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Poste Italiane

Management Reports Nov 13, 2024

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Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla Gestione al 30 settembre 2024

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2024

2

INDICE

1. Guida alla lettura2
2. Highlights3
3. Evoluzione prevedibile della gestione
5
4. Assetto societario del Gruppo, Corporate Governance
e struttura organizzativa7
4.1 La Corporate Governance
di Poste Italiane
7
4.2 Struttura organizzativa di Poste Italiane 8
4.3 Azionariato e performance
del titolo
11
4.4 Assetto societario del gruppo e principali operazioni societarie del periodo 14
5. Strategia, innovazione e digitalizzazione, gestione dei rischi18
5.1 Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione
18
5.2 Strategic Business Unit
Servizi Finanziari
24
5.3 Strategic Business Unit Servizi Assicurativi
33
5.4 Strategic Business Unit Servizi Postepay
38
5.5 Omnicanalità, innovazione e digitalizzazione 44
5.6 Gestione dei rischi
51
6. Creazione di valore
53
6.1 Andamento economico del gruppo 53
6.2 Andamento patrimoniale e finanziario del gruppo
87
7. Altre informazioni
93
7.1 Eventi di rilievo successivi al 30 settembre 2024
93
7.2 Operazioni di maggiore rilevanza
93
7.3 Relazioni industriali, Welfare
e Corporate University
94
8. Dichiarazione del Dirigente Preposto
97
9. Appendice98
9.1 Schemi di Conto Economico e Stato Patrimoniale riclassificati
98
9.2 Indicatori alternativi di performance 103
1. PREMESSA109
2. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE, METODOLOGIE E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI109
3. EVENTI DI RILIEVO
113
4. GRUPPO POSTE ITALIANE BILANCIO AL 30 SETTEMBRE 2024116
5. FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
158
6. PROCEDIMENTI IN CORSO E PRINCIPALI RAPPORTI CON LE AUTORITA'
161
7. EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO165
8. ULTERIORI INFORMAZIONI166

1. Guida alla lettura

Il presente Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2024 è stato redatto, su base volontaria, nel rispetto delle disposizioni ai sensi dell'art.82 ter del Regolamento Emittenti CONSOB "Informazioni finanziarie periodiche aggiuntive" al fine di assicurare continuità e regolarità di informazioni alla comunità finanziaria. Il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2024 comprende la Relazione intermedia sulla gestione e in via eccezionale il Bilancio intermedio consolidato abbreviato al 30 settembre 2024 redatto in conformità allo IAS 34 – Bilanci intermedi e all'articolo 154-ter (comma 5) del Testo Unico della Finanza.

Per le informazioni contenute nel presente documento è garantita la coerenza e la correttezza, nonché la comparabilità dei relativi elementi informativi con i corrispondenti dati contenuti nelle relazioni finanziarie precedentemente diffuse al pubblico.

I valori esposti nel presente Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2024 sono confrontati con i corrispondenti valori dell'analogo periodo del precedente esercizio, fatta eccezione per lo Stato Patrimoniale, il quale è confrontato con il corrispondente prospetto al 31 dicembre 2023.

Nel corso del 2023, al fine di fornire una lettura del nuovo business dell'energia, più coerente alla vista utilizzata da parte del management, non essendo il Gruppo produttore di energia, è stata adottata una rappresentazione a ricavi netti. Conseguentemente, alcuni valori esposti nel prosieguo del documento, riflettono una riclassifica gestionale rispetto ai dati contabili; i rispettivi dati riferiti al periodo di comparazione sono stati riesposti per tenere conto di tale rappresentazione.

Inoltre, per rendere comparabili i risultati del periodo con quelli dell'analogo periodo dell'esercizio precedente e fornire al mercato una rappresentazione dei risultati del Gruppo coerente con i lineamenti strategici e le rappresentazioni contenute nell'ultimo piano strategico "2024-2028 The Connecting Platform" presentato nel mese di marzo 2024, è stata introdotta nel presente Resoconto intermedio di gestione una vista adjusted del Risultato operativo (EBIT adjusted) che non include l'accantonamento dei primi nove mesi per il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita1 (di cui alla legge 30 dicembre 2023, n.213 - Legge di Bilancio) ed eventuali componenti di natura straordinaria.

Si evidenzia che nel documento sono stati applicati arrotondamenti ai numeri esposti in milioni di euro con la conseguenza che la somma degli importi arrotondati non in tutti i casi coincide con il totale arrotondato.

Nel presente documento ricorrono le seguenti infografiche:

per indicare, mediante un collegamento ipertestuale, che è possibile approfondire il tema trattato nel paragrafo di riferimento;

per indicare, mediante un collegamento ipertestuale, che è possibile ritornare all'inizio del capitolo e all'indice generale;

per indicare che è possibile approfondire il tema trattato nel capitolo 10 "Glossario" presente nella sezione Relazione sulla Gestione della Relazione Finanziaria Annuale 2023.

1 Si rinvia al paragrafo "Indicatori Alternativi di Performance" nel capitolo 9 "Appendice" per la riconciliazione tra l'EBIT e l'EBIT adjusted.

2. Highlights

Nel corso dei primi nove mesi del 2024, il percorso di creazione del valore condiviso intrapreso dal Gruppo Poste Italiane ha generato risultati rilevanti a livello di sistema, attraverso i significativi investimenti nelle sei forme di capitale su cui si fonda l'Azienda: finanziario, umano, fisico-strutturale, intellettuale, sociale-relazionale e naturale, ed in coerenza con il framework degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

FINANZIARIO FISICO

CARANTUSA I USU
E CRESCITA
ECONORICA
INNOVAZIONE E
NEPASTRUTTURE
NUMBER LE
DISUGUAGLIANZE
>
1
CONSUNO
17
SABIL
16 SATTLEDAL SCLIDE PARTNERSHIP
PER GIU OBJETTIM

Ricavi: 9,2 €mld (+4,8% a/a)

EBIT Adjusted*: 2,3 €mld (+8,2% a/a)

Utile netto: 1,6 €mld (+4,8% a/a)

Record storico nei nove mesi per il titolo che ha raggiunto circa 13 euro, con il massimo di 13,5 euro per azione nel mese di ottobre

Masse gestite e amministrate: 593 €mld (+12 € mld vs dicembre 2023)

Risparmio gestito: raccolta netta 3,2 €mld (ca. 2X a/a)

Raccolta netta dei prodotti di investimento Vita: positiva per 0,7 €mld

Acquisita una quota di minoranza in N&TS Group, società italiana leader nelle soluzioni software per i pagamenti elettronici

Costituita Poste Logistics S.p.A. per il rafforzamento del business della logistica integrata

*Non include: l'accantonamento al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita e proventi e oneri straordinari. Per la riconciliazione tra EBIT ed EBIT adjusted si rinvia al paragrafo 9.2 "Indicatori Alternativi di Performance"

16 luglio 2024: Accordo con le Organizzazioni Sindacali per la riorganizzazione della rete logistica di Gruppo

12.755 Uffici Postali e ca 118 mila persone impiegate (zero uffici postali chiusi nei Piccoli Comuni nel periodo)

Strategia Omnicanale: 24,8 mln (+9,7% a/a) di interazioni giornaliere

A potenziamento della rete logistica dei pacchi: avvio a maggio 2024 dell'HUB di Piacenza con una superficie di 24 mila mq, 3 mila mq di pannelli fotovoltaici e con una capacità di movimentazione fino a 130 mila colli al giorno; avvio a ottobre 2024 dell'HUB di Caserta con una superficie di 48 mila mq, 3 mila mq di pannelli fotovoltaici e con una capacità fino a 110 mila colli al giorno

Poste Italiane e Ferrovie dello Stato: siglati due accordi per la digitalizzazione nel trasporto passeggeri e merci

Costituita la Joint Venture Locker Italia, nell'ambito della partnership strategica con DHL sui pacchi, per lo sviluppo internazionale del business e inaugurato a Roma il primo dei 10.000 locker che saranno attivati in tutta Italia

Costituita SPV Cosenza per la gestione del primo partenariato pubblico privato nella logistica sanitaria per il gruppo Poste

IST PLODOME
DIGINLITA
LAVORIO DIGINTOSO
8
E CRESCITA
ECONOMICA
INPRESE
NNOVAZONE &
NERASTRUTTURE
CONSUMO
12
16481
16 ISTITUZIONI SOLDE BARTNERSHIP
177
PER GLI OBIETTIVI

Poste Italiane vince al Premio AIFIn "Financial Innovation – Italian Awards" 2024 classificandosi al 1° posto come istituzione finanziaria più innovativa dell'anno nella categoria "Altre Istituzioni Finanziarie"

Il servizio "Paga e Preleva" di PostePay, che consente di effettuare piccoli prelievi di contanti presso le tabaccherie Punto LIS abilitate, ovvero senza doversi recare allo sportello o ATM, è Prodotto dell'Anno 2024 nella categoria Servizi Smart Innovation

La nuova app "Poste Italiane", eletta Prodotto dell'anno 2024 nella categoria "App - Simple Experience", è fra i vincitori del MF Banking Innovation Award, premiata nella categoria "Value Proposition per la Clientela Privata" e dei Digital Xperience Awards di Contentsquare, per la categoria "Best Mobile App Experience"

La campagna pubblicitaria di Postecasa Ultraveloce vince l'oro nella 6° edizione del Branded Content & Entertainment Festival nella categoria "Video Digital/Social – Comedy sketch" e nella categoria "Campagne integrate digital"

Poste Italiane conferma la Medaglia di Platino da Ecovadis sulla sostenibilità lungo la catena di fornitura e resta nella top 1% delle migliori aziende a livello globale

Poste Italiane consolida la valutazione AA da parte di Morgan Stanley Capital International (MSCI) e conferma il rating ESG overall score 79/100 di Moody's

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla gestione al 30 settembre 2024

23 luglio 2024: Rinnovato il CCNL per il periodo 2024-2027

Ca. 3,7 mln di ore di formazione erogate nei primi nove mesi del 2024

Lancio di "INSIEME Connecting Ideas", terza edizione del programma di engagement disegnato per valorizzare il contributo di ciascun individuo ad implementare con successo la strategia ESG di Gruppo

Record per il programma di Welfare aziendale con oltre 41 mila adesioni: +47,5% rispetto al 2023; crediti welfare aggiuntivi riconosciuti in caso di conversione del premio di risultato in prestazioni, opere e servizi con finalità di rilevanza sociale

Casina Poste e Parco Fluviale: riapre il sito polifunzionale per lo svolgimento di attività sportive, ludiche e sociali da parte dei dipendenti, ex dipendenti e dei loro familiari

Poste Italiane ottiene la certificazione Best D&I (Rina e Fortune Italia) che premia le aziende che eccellono nell'ambito della diversità e inclusione, sottolineando le strategie che promuovono un ambiente lavorativo equo e stimolante

Stelle al Merito del Lavoro: 71 dipendenti di Poste Italiane insigniti dell'onorificenza dal Presidente della Repubblica

Marzo 2024: presentato il nuovo Piano Strategico 2024-2028 "The Connecting Platform" che pone al centro della strategia il nuovo modello di servizio commerciale e la trasformazione logistica. Individuati 53 nuovi obiettivi ESG

Progetto Polis-Case dei servizi digitali: a fine settembre 2024 sono già attivi numerosi servizi della Pubblica Amministrazione presso gli Uffici Postali (UP) Polis, tra questi: gli Atti di Volontaria Giurisdizione (presso 232 UP abilitati), il rilascio dei Certificati Pensionistici (presso 6.929 UP abilitati), tra cui: il Cedolino, la Certificazione Unica e l'Obis/M, il servizio di Rilascio certificati anagrafici (presso 587 UP abilitati) e il servizio di Richiesta del passaporto (presso 212 UP abilitati).

Poste Italiane è per il 2° anno consecutivo tra le prime tre società nell'"Identity Corporate Index" (ICI) 2024 grazie alle sue politiche ESG e alla sua capacità di creare valore per il sistema-Paese

Poste Italiane sarà premium logistic partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano Cortina 2026

Poste Italiane tra i 100 marchi iconici del Paese presenti alla mostra "Identitalia, The Iconic Italian Brands", dedicata ai più importanti marchi storici delle aziende che hanno fatto, e continuano a fare, la storia del Paese

Poste Italiane amplia la propria presenza sui social, aprendo il canale WhatsApp: online servizi del TGPoste, aggiornamenti e informazioni sulla più grande rete di servizi in Italia

NATURALE

Il Gruppo Poste Italiane prosegue con successo l'offerta green luce e gas del nuovo business energy: raggiunti ca. 641 mila clienti

Costituzione di Postego, per il noleggio a lungo termine, al fine di supportare tra l'altro gli obiettivi della transizione green

Ca. 27.900 mezzi a basse emissioni nella flotta aziendale, di cui ca. 6.000 elettrici

Green Index per la rilevazione dei dati sulle emissioni di gas serra: ottenuta la Certificazione dallo Smart Freight Centre, in conformità con il Global Logistics Emissions Council Framework for Logistics Emissions Methodologies

2.144 edifici coinvolti nel progetto Smart Building* e 445 impianti fotovoltaici al 30 settembre, con una potenza installata pari a circa 18.150 KWp

Siglata lettera d'intenti fra Poste Italiane e Enilive per la fornitura di biocarburanti (HVO e SAF) con l'obiettivo comune di contribuire alla decarbonizzazione dei trasporti stradali e aerei

* Gestione automatizzata e a distanza degli edifici per ottenere efficientamenti energetici

3. Evoluzione prevedibile della gestione

L'economia italiana ha registrato una moderata espansione nel corso del primo semestre dell'anno. Secondo le più recenti stime di Banca d'Italia2 , il PIL è continuato a crescere in misura contenuta anche nel terzo trimestre e si prevede che continui con questo passo fino ai primi mesi del prossimo anno per poi rafforzarsi nel corso del biennio 2025-2026, con il sostegno dei consumi e delle esportazioni, che beneficeranno della ripresa del potere di acquisto delle famiglie e del commercio internazionale, sempreché non rinvenga un aggravamento dei conflitti internazionali in corso, con tensioni che si ripercuoterebbero sui mercati finanziari e delle materie prime energetiche.

In tale contesto, il Gruppo Poste Italiane, ha accelerato, nel terzo trimestre, le performance su tutte le linee di business con ricavi in crescita e la continua disciplina sui costi che ha permesso di contenere gli impatti inflattivi. Le positive performance finanziarie registrate nei primi nove mesi dell'anno, in particolare nel comparto della corrispondenza e sul margine di interesse, hanno portato il management a rivedere, già nel mese di luglio, al rialzo la guidance di Piano dell'EBIT adjusted3 di fine anno a 2,8 miliardi di euro. In linea con la vigente politica dei dividendi è stato inoltre confermato il pagamento, nel mese di novembre 2024, dell'acconto sul dividendo 2024, pari a 0,33 centesimi per azione.

Il nuovo piano "2024 - 2028 Strategic Plan - The Connecting Platform", presentato alla comunità finanziaria nel mese di marzo 2024, posa le basi su:

  • I) un nuovo modello di servizio commerciale che massimizza il valore dell'Azienda 'piattaforma' in modo diversificato, integrato e sostenibile;
  • II) la trasformazione del Gruppo verso un operatore logistico completo, assicurando la sostenibilità finanziaria del segmento Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione.

Il nuovo modello di servizio mira a ottimizzare la copertura e la gestione dei clienti in logica omnicanale, indirizzando l'impegno dei consulenti in attività "relazionali" anziché "transazionali", generando valore per il Gruppo.

Nell'ambito della trasformazione logistica verso un operatore logistico end-to-end rileva l'evoluzione della rete postale, sempre più orientata alla gestione dei pacchi e lo sviluppo del business internazionale e della logistica integrata; in tale strategia rientra, nell'ambito della più ampia partnership strategica con DHL siglata nel 2023, la costituzione nel mese di aprile 2024 di Locker Italia SpA per lo sviluppo in Italia di una rete di lockers su cui effettuare le consegne last mile dei pacchi. Nel mese di settembre è stato inaugurato il primo dei 10.000 locker che saranno attivati in tutto il territorio nazionale e che consentiranno, grazie alla loro capillarità e tecnologia, di migliorare ulteriormente la qualità dei servizi a supporto dell'e-commerce. Al fine di accelerare e cofinanziare il processo di trasformazione logistica del Gruppo, sono proseguite le attività finalizzate alla prossima costituzione di una joint venture che mira a gestire con modalità all'avanguardia e secondo i più alti standard di qualità ed ESG l'infrastruttura logistica del Gruppo Poste Italiane.

Al rafforzamento della c.d. logistica integrata contribuisce anche la costituzione, avvenuta nel mese di marzo 2024, della NewCo Poste Logistics S.p.A. Infine, nel mercato della logistica ospedaliera, si inserisce la costituzione della società SPV Cosenza, per l'esecuzione del primo Partenariato Pubblico Privato per la gestione e razionalizzazione della logistica sanitaria integrata per l'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza.

Rimarrà prioritaria, per la restante parte dell'anno in corso, l'attenzione all'offerta di prodotti/servizi che risultino al passo con l'evoluzione dei bisogni dei clienti, confermando la centralità del Risparmio Postale nell'offerta del Gruppo Poste Italiane. In ambito assicurativo e specificamente nel comparto Investimenti Vita e Previdenza, il Gruppo è impegnato

2 Banca d'Italia - Bollettino Economico 4/2024 – Ottobre 2024.

3 L'EBIT adjusted è definito come il risultato operativo e di intermediazione con esclusione del costo per l'accantonamento al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita e dei costi e proventi straordinari (pari rispettivamente a 56 milioni di euro e a 0 milioni di euro nei primi nove mesi del 2024).

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla gestione al 30 settembre 2024

nell'evoluzione dell'offerta commerciale, tenendo conto sia delle dinamiche di mercato che dell'ottimizzazione della qualità dei servizi, al fine di proteggere i risparmi dai rischi di mercato e dall'inflazione con il lancio di strumenti finanziari con caratteristiche adeguate alle esigenze dei clienti, come la nuova polizza Multiramo "Poste Progetto Obbligazionario Bonus" lanciata a luglio 2024. Nel comparto protezione il Gruppo conferma la propria ambizione di ridurre la sottoassicurazione del Paese rendendo più accessibile la protezione assicurativa attraverso l'evoluzione dell'offerta e un modello di consulenza integrata, anche mediante Net Insurance.

Beneficiando della crescita dell'e-commerce e dei pagamenti cashless, il business di PostePay evolverà verso soluzioni di pagamento digitali e innovative, così da aumentare il livello di fidelizzazione del cliente, lo stock e soprattutto l'utilizzo delle carte di pagamento. Nel perseguimento dello sviluppo dell'offerta di telefonia, nel corso del 2024 la principale iniziativa progettuale riguarderà l'estensione dei servizi di telefonia fissa alla clientela Piccoli Operatori Economici. Nel business energia, nel corso dell'anno il Gruppo punterà alla crescita e fidelizzazione della base clienti, focalizzandosi al contempo, sia sulle strategie correlate alla modifica dello scenario di riferimento relativo alla fine del mercato tutelato, che sul completamento dell'offerta di servizi di vendita e post-vendita.

Tra le iniziative di maggior rilievo in ambito omnicanalità sarà portato a termine il percorso di migrazione delle funzionalità e della customer base sulla app Poste Italiane, che ad oggi include le principali funzionalità per gestire i prodotti finanziari come conti correnti, le carte Postepay, i prodotti di Risparmio Postale e Assicurativi e gestire le forniture di Poste Energia; grazie a tecnologie all'avanguardia e all'intelligenza artificiale la nuova app costituirà il punto di accesso unico alla piattaforma 'phygital' del Gruppo garantendo un'elevata personalizzazione dei contenuti e delle regole di ingaggio dei clienti, adattandosi così ai comportamenti e rispondendo alle esigenze del singolo cliente.

In ambito trasformazione e innovazione tecnologica inoltre proseguirà nel corso dell'anno il percorso di rinnovo tecnologico e infrastrutturale degli uffici postali e dei centri di recapito.

Il 16 luglio 2024 è stata raggiunta un'intesa con le Organizzazioni sindacali mirata a introdurre soluzioni organizzative efficaci per adattare la rete postale alla profonda trasformazione che sta attraversando il mercato postale, caratterizzato da un calo di volumi di posta tradizionale e da una crescita del settore dei pacchi. Il progetto prevede una complessiva riorganizzazione della rete logistica di Gruppo che adatterà la rete postale a tale cambiamento, rafforzando la competitività dell'azienda sui pacchi e la logistica.

In coerenza con le direttrici di piano, l'accordo consentirà di i) procedere con il percorso di razionalizzazione della rete postale, ii) assicurare una focalizzazione e specializzazione della filiera sulla lavorazione e consegna dei pacchi e iii) assicurare adeguati strumenti di flessibilità per rispondere al meglio alle esigenze espresse dal mercato di riferimento, prevedendo nuove modalità di svolgimento delle prestazioni di lavoro.

Inoltre, in data 23 luglio 2024 è stato rinnovato il CCNL scaduto a fine 2023 che consente di valorizzare le persone quale chiave di successo per l'implementazione del nuovo Piano Strategico. Gli impatti economico-finanziari di tale rinnovo sono sostenibili rispetto a quanto previsto in arco piano.

Nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Gruppo proseguirà nella realizzazione di 'Polis', progetto strategico a supporto della coesione sociale del Paese che coinvolge circa 7.000 comuni con meno di 15 mila abitanti, nei quali l'Ufficio Postale sarà trasformato in hub di servizi digitali per un accesso rapido e facile ai servizi della Pubblica Amministrazione. È inoltre prevista la realizzazione di circa 250 spazi di coworking a livello nazionale e l'implementazione di numerose azioni a supporto della transizione energetica del Paese.

Nel percorso di transizione intrapreso verso la carbon neutrality prevista entro il 2030, proseguiranno gli investimenti e le iniziative strategiche, quali il rinnovo della flotta di recapito con mezzi a basse emissioni di CO2, l'installazione di pannelli fotovoltaici per l'approvvigionamento energetico e l'efficientamento degli immobili; continuerà inoltre la

sostituzione delle attuali carte Postepay con carte realizzate con materiali ecosostenibili e con carte digitali, nonché lo sviluppo di specifiche offerte volte a valorizzare i comportamenti sostenibili dei clienti. Nell'ambito della transizione green rileva inoltre la costituzione nel mese di maggio 2024 della nuova società Postego S.p.A., che mira ad internalizzare progressivamente il parco auto di Poste Italiane.

Tra le recenti iniziative che valorizzano la vocazione sociale di Poste Italiane, rileva la recente partnership siglata in vista dei Giochi Invernali del 2026 durante i quali l'Azienda sarà premium logistic partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, gestendo il trasporto e la logistica di tutti i beni, le attrezzature e i materiali necessari per il successo dell'evento presso le sedi olimpiche e paralimpiche.

4. Assetto societario del Gruppo, Corporate Governance e struttura organizzativa

La Corporate Governance di Poste Italiane

Struttura organizzativa di Poste Italiane

Azionariato e performance del titolo

Assetto societario del Gruppo e principali operazioni societarie del periodo

4.1 La Corporate Governance di Poste Italiane

-

-

-

-

4.2 Struttura organizzativa di Poste Italiane

L'attività del Gruppo, in coerenza con gli indirizzi strategici delineati nel Piano Strategico, è rappresentata da quattro Strategic Business Unit (definite anche settori operativi all'interno del Bilancio del Gruppo Poste Italiane): Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione; Servizi Finanziari; Servizi Assicurativi e Servizi Postepay (in precedenza Pagamenti e Mobile), quest'ultima ridenominata in occasione della presentazione alla comunità finanziaria del nuovo Piano Strategico "2024-2028 The Connecting Platform" il 20 marzo 2024.

CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE

La SBU comprende oltre alle attività di gestione della corrispondenza, dei pacchi e di logistica anche quelle relative alla rete dei venditori, degli Uffici Postali e alle funzioni Corporate di Poste Italiane S.p.A. che operano a supporto anche degli altri settori del Gruppo.

SERVIZI FINANZIARI

La SBU si riferisce alle attività di collocamento e distribuzione di prodotti e servizi finanziari e assicurativi, da parte di BancoPosta, quali conti correnti, prodotti di risparmio postale (per conto della Cassa Depositi e Prestiti), fondi comuni di investimento, finanziamenti erogati da istituti bancari partner, polizze.

SERVIZI ASSICURATIVI

La SBU opera nei business Investimenti, Previdenza e Protezione attraverso l'esercizio dell'attività assicurativa nei rami Vita e Danni.

SERVIZI POSTEPAY

La SBU comprende le attività di gestione dei pagamenti e dei servizi di monetica, svolti anche attraverso il network dei punti vendita LIS, nonché dei servizi di telefonia mobile e fissa e commercializzazione di luce e gas.

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla gestione al 30 settembre 2024

L'organizzazione di Poste Italiane S.p.A. prevede funzioni di business4 specializzate sulle principali aree di offerta che presidiano i 4 settori di business del Gruppo e due canali commerciali deputati alla vendita dei prodotti/servizi, cui si affiancano funzioni corporate di indirizzo, governo, controllo ed erogazione di servizi a supporto dei processi di business. L'obiettivo di trasformare il Gruppo in una Platform Company e il connaturato focus sul cliente di Gruppo sono perseguiti con l'ausilio delle due funzioni trasversali Digital, Technology & Operations e Marketing Strategico di Gruppo.

A febbraio 2024 si è reso opportuno un adeguamento della struttura organizzativa dell'Azienda attraverso una redistribuzione di responsabilità e competenze tra le funzioni apicali di governo societario al fine di renderla ancora più rispondente alla corrente operatività e conseguire con sempre maggiore efficacia gli sfidanti obiettivi del nuovo piano strategico.

Si è provveduto, pertanto, a concentrare sull'Amministratore Delegato lo sviluppo strategico e l'elaborazione delle strategie aziendali con particolare riferimento ai business "vigilati" e ad affidare la gestione dei business industriali del Gruppo alla figura del Direttore Generale, a suo diretto riporto, con la responsabilità di sovraintendere e coordinare le attività di tutte le strutture organizzative (ad eccezione della funzione Controllo Interno, della funzione BancoPosta e dei comparti assicurativo, di gestione del risparmio, dei pagamenti ed istituti di moneta elettronica).

Nel corso del primo trimestre 2024, inoltre, considerando l'importante ruolo ricoperto dal business logistico nella strategia complessiva e la trasformazione necessaria a fronteggiare le continue e profonde evoluzioni del relativo mercato, si è provveduto a rafforzare ulteriormente le leve in capo alla funzione Posta, Comunicazione e Logistica per sviluppare, da un lato, il business della logistica integrata e presidiare, dall'altro, le attività di ingegneria del network, dei processi e dell'offerta nonché la qualità del servizio.

Nel mese di luglio 2024 in ambito Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione con l'obiettivo di rafforzare e consolidare la posizione del Gruppo Poste Italiane nel business del corriere espresso e pacchi, si è resa necessaria una rivisitazione del modello di servizio al fine di ottimizzare l'azione commerciale e assicurare una migliore gestione delle esigenze della clientela. Il nuovo modello si basa sui seguenti driver:

  • preservare l'efficacia del modello specialistico per Industry, a presidio dei clienti a maggior valore;
  • ottimizzare il presidio commerciale dei clienti Medium e quelli Large di fascia bassa, migliorando la copertura geografica secondo una logica di prossimità;
  • potenziare la rete di vendita diretta dedicata all'offerta di corriere espresso e pacchi prevedendo una ridistribuzione dei portafogli ed un riequilibrio tra i venditori pacchi e posta.

Infine, si segnala la creazione delle seguenti funzioni a diretto riporto del Direttore Generale: Chief of Staff DG, Risk e Compliance di Gruppo e Sviluppo Sostenibile di Gruppo.

4 Si tratta di Posta, Comunicazione e Logistica (PCL) per i servizi di corrispondenza, pacchi e comunicazione commerciale e BancoPosta quale intermediario collocatore dell'offerta finanziaria e assicurativa. Le altre due aree di business sono presidiate da PostePay per l'offerta pagamenti, telefonia e servizi di vendita Energia e dal Gruppo Poste Vita per la gamma assicurativa.

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla gestione al 30 settembre 2024

4.3.1 Azionariato di Poste Italiane

Poste Italiane è una società emittente titoli quotati sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., a partire dal 27 ottobre 2015. Al 30 settembre 2024 la Società è partecipata per il 29,26% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), per il 35% da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), a sua volta controllata dal MEF, e per la residua parte da Investitori Istituzionali e retail. Il 33,9%5 delle azioni possedute da Investitori Istituzionali di Poste Italiane S.p.A. appartiene a investitori che seguono criteri ESG (Environmental, Social, Governance) nelle proprie scelte di investimento. Il capitale sociale di Poste Italiane S.p.A. è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie delle quali, al 30 settembre 2024, n. 1.294.617.396 risultano in circolazione. Poste Italiane S.p.A. in esecuzione dell'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 31 maggio 2024, ha comunicato al mercato in pari data l'avvio del programma di acquisto di azioni proprie finalizzato ad adempiere agli obblighi derivanti dalla remunerazione variabile da corrispondersi in azioni di Poste Italiane destinata ad Amministratori e dipendenti del gruppo Poste Italiane. Nell'ambito di tale programma Poste Italiane S.p.A. ha acquistato complessivamente un totale di n. 1.877.469 azioni per un controvalore di 23.317.707,94 euro (tra il 3 e il 10 giugno 2024 ha acquisito n.1.166.667 azioni per un controvalore complessivo di 14.938.498,18 euro al prezzo medio di 12,804423 euro e tra il 7 e il 9 agosto 2024 ha acquistato n. 710.802 azioni per un controvalore complessivo di 8.379.209,76 euro al prezzo medio unitario di 11,788388 euro). In seguito all'operazione, considerate anche le azioni proprie presenti in portafoglio derivanti da precedenti operazioni di riacquisto e la consegna ai beneficiari dei piani di incentivazione, Poste Italiane detiene al 30 settembre 2024 n. 11.492.604 azioni proprie, pari allo 0,88% del capitale sociale.

Il 17 settembre 2024, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri, che prevede l'alienazione, anche in più fasi, di una quota della partecipazione detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) nel capitale sociale di Poste Italiane S.p.A., fermo restando il mantenimento di una partecipazione dello Stato al capitale della Società, anche per il tramite di sue società controllate direttamente o indirettamente, superiore al 50%. Poste Italiane nel corso del mese di ottobre ha avviato, congiuntamente al Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), il procedimento presso la Consob per l'approvazione del prospetto relativo all'offerta di azioni da parte dello stesso MEF, a seguito dell'approvazione del DPCM del 17 settembre scorso. Tale procedimento è attualmente interrotto in pendenza delle decisioni e delle valutazioni in corso riguardo alle modalità e ai tempi dell'offerta.

5 Fonte: Nasdaq Corporate Solutions.

109,6%.

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla gestione al 30 settembre 2024

4.3.2 Performance del titolo

Il valore del titolo Poste Italiane nei primi nove mesi del 2024 ha registrato un incremento del 21,41% passando da 10,370 euro di inizio anno a 12,590 euro a fine settembre 2024. Dalla data della quotazione in Borsa (27 ottobre 2015) al 30 settembre 2024 il titolo Poste Italiane ha registrato un incremento del 86,52%, (l'indice FTSE MIB ha registrato un incremento del 50,80% nello stesso periodo), garantendo un ritorno complessivo per gli azionisti (TSR) del 210,2% mentre il principale indice di Borsa Italiana ha registrato un incremento del

+142,1% Performance TSR vs mediana FTSE MIB 2022/2024*

* 01/01/2022-30/09/2024

Il 5 giugno 2024 il titolo di Poste Italiane ha registrato il record storico attestandosi a 12,955 euro e il 21 ottobre 2024 ha registrato un nuovo record storico a 13,495 euro.

Nel grafico sottostante è rappresentato il confronto tra la quotazione del titolo di Poste Italiane e il FTSE MIB INDEX dalla data della quotazione della società (27 ottobre 2015) alla data di reporting.

Nella tabella che segue vengono rappresentate le principali informazioni sul titolo e sulla dividend policy della Società nonché le relative performance registrate nel corso del periodo rispetto ai periodi precedenti.

POSTE ITALIANE (PST-IT0003796171) 9M 2024 FY 2023 9M 2023 FY 2022
Prezzo di chiusura alla fine del periodo (€) 12,590 10,275 9,968 9,126
Prezzo minimo del periodo (€) 9,792 9,012 9,012 7,658
09/02/2024 17/03/2023 17/03/2023 29/09/2022
12,955 10,410 10,410 11,940
Prezzo massimo del periodo (€) 05/06/2024 28/07/2023 28/07/2023 03/02/2022
Prezzo medio del periodo (€) 11,683 9,826 9,831 9,373
Capitalizzazione di Borsa alla fine del periodo
(€mln)
16.444 13.362 13.019 11.920
TSR del periodo (%) 28,26 20,52 14,21 (15,42)
Utile per azione* (€) 1,22 1,48 1,17 1,16

Fonte: Bloomberg.

*Gli indicatori riportati nella colonna 9M 2024 e 9M 2023 sono calcolati come: utile netto di pertinenza del Gruppo del periodo (9 mesi) / media numero di azioni in circolazione nel periodo.

Il Gruppo possiede al 30 settembre 2024, direttamente e indirettamente, partecipazioni in 57 società e consorzi, di cui 39 vengono consolidate integralmente, una è controllata e valutata a patrimonio netto, 9 sono collegate e valutate a patrimonio netto, una è collegata e classificata fra le attività destinate alla vendita ex IFRS 5, una a controllo congiunto valutata al patrimonio netto e 6 rappresentano partecipazioni di minoranza. Inoltre, Poste Italiane consolida integralmente, a partire dal 30 settembre 2024, 11 Fondi multi-asset (FMA) come meglio specificato nel prosieguo del documento e nel bilancio intermedio consolidato al 30 settembre 2024.

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PRINCIPALI OPERAZIONI SOCIETARIE INTERVENUTE NEL CORSO DEL PERIODO

Di seguito le principali operazioni intervenute nel corso dei primi nove mesi dell'anno e successivamente al 30 settembre 2024.

CORRISPONDENZA
PACCHI E
DISTRIBUZIONE
MLK Fresh
S.r.l.
In data 31 gennaio 2024, attraverso la costituzione della NewCo denominata
"MLK Fresh S.r.l." ("MLK Fresh"), è stata formalizzata la partnership nel settore
del Fresh Food
tra MLK Deliveries S.p.A. (MLK) e
Mazzocco S.r.l.
("Mazzocco"), società del Gruppo Italtrans che opera come corriere refrigerato
nazionale.
MLK Fresh, controllata al 70% da MLK ed al 30% da Mazzocco, sarà il veicolo
attraverso il quale le parti offriranno sul territorio italiano i servizi evoluti di
consegna dedicati al segmento di prodotti alimentari freschi nel mercato e
commerce Business To Consumer (B2C) e/o delle spedizioni schedulabili. Tali
servizi saranno offerti utilizzando: (i) le infrastrutture logistiche fornite dalla
società del Gruppo Italtrans; (ii) la tecnologia abilitante i servizi di recapito
cosiddetti Scheduled e Same Day6
fornita da MLK e (iii) i servizi di natura
commerciale forniti principalmente da Poste Italiane attraverso il suo canale
Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione.
CORRISPONDENZA
PACCHI E
DISTRIBUZIONE
Locker Italia
S.p.A.
In data 18 aprile 2024 è stata costituita la società Locker Italia S.p.A. (anche
"JV Poste Italiane – DHL") - partecipata da Poste Italiane S.p.A. e Deutsche
Post International BV con quote paritetiche rispettivamente del 50% - che si
dedicherà allo sviluppo in Italia di una rete di lockers su cui effettuare le
consegne last mile di pacchi gestiti da Poste Italiane S.p.A. e dalla divisione e
commerce del Gruppo DHL. La JV Poste Italiane – DHL rientra nella più ampia
partnership strategica nel mercato italiano e internazionale dei pacchi siglata
nel 2023 tra il Gruppo Poste Italiane e DHL Group.
SERVIZI
ASSICURATIVI
Fondi Multi
Asset (FMA)
Nel corso del 2023 Il Gruppo Poste Italiane ha avviato un progetto di
"sostituzione" dei comparti SICAV multi-comparto di diritto lussemburghese,
nei quali Poste Vita S.p.A. aveva investito una porzione degli attivi (circa 25
miliardi di euro) di pertinenza delle Gestione Separate, con 11 OICVM di diritto
italiano e di nuova istituzione, gestiti da BancoPosta Fondi S.p.A. SGR.
Il progetto si è concluso in data 13 settembre 2024 in seguito al completamento
della fusione transfrontaliera per incorporazione dei comparti della SICAV nei
nuovi fondi OICVM, mediante la quale sono stati trasferiti a questi ultimi gli
strumenti finanziari e le somme di denaro precedentemente ricompresi nei
comparti della SICAV.
Al 30 settembre 2024 gli 11 OICVM sono consolidati integralmente nel Bilancio
Consolidato del Gruppo Poste Italiane. Per approfondimenti si rinvia al capitolo
Eventi di rilievo del Bilancio intermedio consolidato abbreviato al 30 settembre
2024.

6 Scheduled Delivery (consegna programmata) che consente al cliente di personalizzare la consegna scegliendo la data e l'ora di ricezione e di disporre di un dettagliato servizio di tracciatura. Same Day (consegna nello stesso giorno in cui si effettua l'acquisto).

Altre operazioni

In data 28 febbraio 2024 PostePay ha siglato un accordo per l'acquisto del 20% di N&TS GROUP Networks & Transactional Systems Group S.p.A. ("N&TS GROUP"), società italiana leader nelle soluzioni software per i pagamenti elettronici. L'operazione, il cui closing è avvenuto in data 15 aprile 2024 a seguito dell'avveramento delle condizioni sospensive, mira a potenziare le competenze tecnologiche di PostePay al fine di supportare la strategia di espansione nel mercato dei pagamenti digitali.

Operazioni infragruppo

In data 12 ottobre 2023 Postel S.p.A. ha acquisito le quote di Address Software S.r.l. detenute da azionisti terzi pari al 49% del capitale della società; conseguentemente, da tale data e fino al 24 gennaio 2024, Postel S.p.A. ha detenuto il 100% della partecipazione in Address Software S.r.l.

In data 24 gennaio 2024, con l'obiettivo di standardizzare, evolvere ed ingegnerizzare i processi di funzionamento delle piattaforme tecnologiche di Gruppo, nonché di efficientare e razionalizzare la struttura operativa anche allo scopo di conseguire una riduzione dei costi caratteristici di ogni struttura societaria, Postel ha ceduto l'intera partecipazione detenuta in Address Software S.r.l. alla capogruppo Poste Italiane S.p.A. Tale operazione è stata propedeutica all'avvio del processo di fusione per incorporazione di Address Software S.r.l. in Poste Italiane S.p.A. L'operazione di fusione, sottoposta nel mese di febbraio 2024 all'approvazione dell'assemblea della società incorporanda e al CdA di Poste Italiane (come consentito dal relativo statuto), con l'applicazione delle semplificazioni previste dalla normativa per le operazioni di fusione di società interamente possedute, è stata formalizzata il 27 maggio 2024, con efficacia giuridica 1 giugno 2024, mentre per gli effetti contabili e fiscali è stata prevista la retrodatazione al 1 aprile 2024.

In data 4 marzo 2024 è stata costituita Poste Logistics S.p.A. il cui capitale sociale è interamente posseduto da Poste Italiane S.p.A. e che si dedicherà alle attività di logistica integrata per il Gruppo Poste Italiane, beneficiando del ramo d'azienda di SDA Express Courier S.p.A. ("SDA") relativo al business della logistica integrata, attraverso un'operazione societaria di scissione parziale. Grazie a questa operazione il Gruppo punta a rafforzare la sua presenza nel business della logistica integrata, business che copre le attività di inbound, handling di magazzino, trasporto Full Truck Load (FTL) e Less Than Truck Load (LTL), stoccaggio e logistica internazionale. L'operazione di scissione parziale, deliberata dalle assemblee straordinarie di SDA e Poste Logistics S.p.A. in data 27 marzo 2024, è stata formalizzata il 25 giugno 2024, con efficacia al 1° luglio 2024.

In data 9 maggio 2024 è stata costituita Postego S.p.A., società controllata al 100% da Poste Italiane, con la finalità di internalizzare progressivamente il parco auto Poste Italiane (ca. 30 mila veicoli per il recapito). L'operazione consentirà di accelerare la transizione green del Gruppo Poste, di selezionare e personalizzare le tecnologie e i modelli dei mezzi alle esigenze di Poste Italiane stessa, nonché modulare la durata dei relativi servizi consentendo, altresì, il perseguimento di economie di scala e sinergie.

Tenuto conto dell'ambito di operatività della società partecipata Conio Inc. ("Conio"), nonché della tipologia sperimentale, digitale e innovativa del relativo business e dei nuovi progetti in fase di sviluppo, in data 22 maggio 2024 Poste Italiane S.p.A. ha ceduto a Postepay S.p.A. - società del Gruppo Poste specializzata e leader del mercato dei pagamenti digitali in Italia - l'intera partecipazione detenuta in Conio, pari al 16,29% del relativo capitale sociale.

In data 17 giugno 2024 le assemblee straordinarie, rispettivamente di Plurima S.p.A. ("Plurima") e Logos S.p.A. ("Logos"), controllata al 100% da Plurima, hanno deliberato in merito all'operazione di fusione per incorporazione di Logos in Plurima. L'operazione, il cui progetto di fusione era stato approvato dai rispettivi consigli di

amministrazione lo scorso maggio, è finalizzata a efficientare la gestione delle due società, con l'obiettivo prioritario di realizzare economie nei costi di struttura e nell'impiego delle risorse disponibili.

In data 25 giugno 2024 è stata costituita SPV Cosenza S.p.A., società controllata al 95% da Poste Italiane S.p.A. e al 5% da Plurima S.p.A., dedicata all'esecuzione di tutte le prestazioni oggetto del contratto di partenariato pubblico privato per la gestione e razionalizzazione della logistica sanitaria integrata per l'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza.

Il 27 giugno 2024 è stato sottoscritto l'atto di cessione di una partecipazione detenuta da SDA Express Courier S.p.A. nel Consorzio Logistica Pacchi S.C.p.A. pari al 5,5% in favore di Poste Logistics S.p.A.: pertanto, la partecipazione di SDA nel Consorzio è passata dal 19% al 13,5%.

Ulteriori Partnership

In data 14 marzo 2024 Poste Italiane S.p.A. e il Gruppo Ferrovie dello Stato (FS) hanno siglato due distinti accordi: - un Memorandum of Understanding nell'ambito del trasporto passeggeri volto a favorire lo sviluppo di soluzioni congiunte nel settore dei pagamenti elettronici per rendere ancora più semplice e immediata l'esperienza di acquisto dei titoli di viaggio dai canali fisici e online;

  • una Lettera di Intenti in ambito trasporto merci, per lo sviluppo di una rete logistica sostenibile e digitalizzata e potenziare l'intermodalità nella logistica. In particolare, Mercitalia Logistics (capofila del Polo Logistica del Gruppo FS) e sennder, collaboreranno per ampliare la rete logistica del trasporto merci intermodale in Europa.

Il 1° agosto 2024 è stata firmata una Lettera di Intenti che avvia la collaborazione tra Poste Italiane ed ENI Live nella fornitura di biocarburanti prodotti prevalentemente da scarti, come oli esausti da cucina e grassi animali, e da residui dell'industria agroalimentare che Enilive lavora nelle proprie bioraffinerie. In particolare, per il trasporto su gomma, l'accordo prevede la fornitura del diesel da materie prime rinnovabili* HVOlution, disponibile in oltre 1.000 stazioni di servizio in Italia, che sarà gestita attraverso Multicard, il servizio di carte commerciali di Enilive. Per il trasporto aereo, inoltre, la collaborazione riguarda la fornitura presso alcuni aeroporti nazionali italiani di JET A1+Eni Biojet, la cui componente di SAF (Sustainable Aviation Fuel, cioè carburante sostenibile per l'aviazione) è prodotto da Enilive al 100% da materie biologiche e idoneo ad essere utilizzato in miscela con il jet convenzionale, fino al 50%.

5. Strategia, innovazione e digitalizzazione, gestione dei rischi

Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

Strategic Business Unit Servizi Finanziari

Strategic Business Unit Servizi Assicurativi

Strategic Business Unit Servizi Postepay

Omnicanalità, Innovazione e Digitalizzazione

Gestione dei rischi

5.1 Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

CONTESTO MACROECONOMICO

L'economia internazionale ha mantenuto un ritmo di crescita nel primo semestre del 2024, seppur con andamenti differenti tra le varie aree geografiche, con attesa di stabilità nel terzo trimestre dell'anno7 . L'inflazione ha subito un rallentamento grazie al calo dei prezzi delle materie prime energetiche e alle politiche monetarie restrittive. Le condizioni del mercato del lavoro si sono mantenute solide in molte aree, con tassi di disoccupazione su valori minimi.

Nel mese di agosto 2024 l'indice mondiale composito dei responsabili degli acquisti (Purchasing Managers' Index, PMI), esclusa l'area dell'euro, è aumentato rispetto al dato di luglio attestandosi a 53,2 punti, sostenuto da livelli superiori alla media dell'indice nel settore dei servizi, mentre nel settore manifatturiero è sceso poco al di sopra della soglia neutra (50 punti). I dati quantitativi e qualitativi più recenti8 suggeriscono che il ciclo manifatturiero mondiale stia rallentando in un contesto di politiche monetarie ancora restrittive e di una moderazione della crescita salariale.

Nel complesso, le prospettive7 per i prossimi mesi sono moderatamente positive, pur caratterizzate da una significativa incertezza dovuta soprattutto alle persistenti tensioni geopolitiche in varie aree strategiche.

Dopo un'espansione del 3,5% nel 2023, le più recenti previsioni della BCE mostrano una crescita del PIL globale del +3,4% nel 2024 e 2025 e del +3,5% nel 20267 , caratterizzata da performance ancora geograficamente eterogenee. Tale andamento riflette: un orientamento di politica monetaria ancora restrittivo nei primi anni dell'orizzonte di proiezione, accresciute tensioni geopolitiche ed elevata incertezza circa le politiche economiche.

Nell'area Euro, Il PIL nei primi tre mesi del 2024 è aumentato dello 0,3% su base congiunturale9 , dopo la leggera contrazione dei due trimestri precedenti (-0,1% in entrambi) e dello 0,2%10 nel secondo trimestre 2024 rispetto al trimestre precedente.

I dati più recenti7 segnalano il proseguire, seppure a un ritmo lento, dell'espansione economica nel terzo trimestre del 2024 e il settore dei servizi continua a trainare la ripresa, grazie al significativo impulso fornito nel terzo trimestre dalle Olimpiadi di Parigi. Contemporaneamente, il comparto industriale continua a mostrare segnali di debolezza, sia in termini di prodotto sia di ordinativi, in un contesto di elevata incertezza. In prospettiva, il PIL in termini reali dovrebbe continuare a riprendersi, per effetto di un ulteriore aumento dei redditi reali, di un rafforzamento della domanda estera e del venire meno degli effetti frenanti della politica monetaria restrittiva (si rinvia al paragrafo Mercati Finanziari della SBU Servizi Finanziari).

10 Stime Eurostat contenute nel Bollettino economico BCE, n. 6 – 2024 di settembre 2024.

7 Bollettino economico BCE, n. 6 – 2024 di settembre 2024.

8 Bollettino economico Banca d'Italia n. 4 di ottobre 2024.

9 La variazione congiunturale misura la differenza di una determinata variabile fra un periodo e quello immediatamente precedente.

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla gestione al 30 settembre 2024

Tali prospettive si riflettono sostanzialmente nelle proiezioni macroeconomiche per l'area dell'euro formulate dagli esperti della BCE a settembre 20247 , che prevedono una crescita annua del PIL in termini reali dello 0,8% nel 2024, in aumento all'1,3 e all'1,5%, rispettivamente, nel 2025 e nel 2026.

In merito alle dinamiche inflattive11, a settembre 2024 l'inflazione nell'area Euro risulta in calo, attestandosi al 1,7% a/a, dopo il 2,2% registrato nel mese di agosto 2024 (ai minimi da aprile del 2021) e le stesse attese della BCE includono una risalita temporanea per il quarto trimestre dell'anno dovuta a effetti base statistici sull'energia. La flessione è dovuta non solo al comparto energia ma anche a quello dei servizi.

Dopo un periodo di crescita a ritmi superiori a quelli dell'Eurozona, che ha caratterizzato la prima fase post covid, l'economia italiana sta attraversando una fase di moderata espansione in linea con quella che si riscontra per l'area euro in termini aggregati. Negli ultimi quattro trimestri, il PIL italiano è cresciuto in media di 0,2% a/a, un ritmo che si è mantenuto sostanzialmente stabile a partire dai mesi primaverili. In termini tendenziali nel secondo trimestre di quest'anno il PIL è cresciuto dello 0,6% rispetto al secondo trimestre del 2023, spinto dai servizi (0,7%), in presenza di un freno significativo dell'industria (-0,7%). Una dinamica che potrebbe continuare a caratterizzare anche la parte restante del 2024, e i primi mesi del 2025. Nei prossimi trimestri la ripresa dovrebbe proseguire, pur moderata, fondamentalmente trainata dalla domanda interna, mentre il commercio estero, dopo aver contribuito positivamente alla crescita del PIL di quest'anno (ma per via di un crollo delle importazioni assai più marcato di quello delle esportazioni), potrebbe dare un apporto progressivamente più residuale nel prossimo biennio per via delle prospettive per il commercio globale che stanno leggermente peggiorando.

Nel complesso, le proiezioni dell'Eurosistema12 per il 2024 valutano una crescita del PIL dello 0,6% (0,8 escludendo la correzione per le giornate lavorative) e prefigurano un'accelerazione nel biennio successivo, in cui il prodotto si espanderebbe cumulativamente di oltre il 2%.

L'inflazione al consumo si manterrà bassa, pari all'1,1% nel 2024 e all'1,6% sia nel 2025 sia nel 202613. Nell'anno in corso, in particolare, le pressioni derivanti dall'accelerazione dei salari saranno compensate dalla dinamica contenuta dei prezzi dei beni importati e dalla discesa dei margini di profitto.

Attesa per il 2024 ulteriore crescita del mercato pacchi e della logistica integrata

Il mercato postale continua a vivere un periodo di radicale cambiamento legato alla trasformazione digitale che determina, da un lato un continuo calo strutturale dei volumi di corrispondenza tradizionale stimolando la nascita e lo sviluppo di nuovi mercati di comunicazione digitale (e-substitution), dall'altro un aumento dei volumi dei pacchi spediti grazie alla crescita dell'e-commerce.

In particolare, per il comparto della corrispondenza, nel 2024 è attesa un ulteriore decrescita strutturale del mercato in termini di volumi (nel 2023 i volumi sono diminuiti del 5% rispetto al 2022 a fronte di una sostanziale stabilità a valore14). Nell'ambito del comparto pacchi, per il 2024 è attesa un'ulteriore crescita del valore di mercato degli acquisti online (38,2 miliardi di euro), sebbene con un trend in attenuazione (+5%) rispetto a quello del 202315 .

Il mercato della logistica in Italia vede una costante crescita del modello di outsourcing dei servizi logistici da parte degli operatori industriali e commerciali verso soggetti specializzati in grado di coprire l'intera catena del valore.

11 Eurostat - inflation in the euro area https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/.

12 Banca d'Italia, Bollettino economico n. 4 2024.

13 Banca d'Italia-Proiezioni macroeconomiche per l'economia italiana - 11 ottobre 2024.

14 Elaborazioni interne sulla base dei dati AGCom (osservatori trimestrali e relazione annuale 2023) e degli ultimi bilanci disponibili delle società operanti nel settore postale, compresa Poste Italiane.

15 Fonte: Politecnico di Milano, Osservatorio eCommerce B2C – Ottobre 2024.

In particolare, il mercato dei Servizi Logistici Integrati nel 2022 vale circa 13,6 miliardi16, in crescita del 14% rispetto all'anno precedente.

Per il 2024 si stima un livello di crescita rispetto al 2023 più contenuto rispetto a quello registrato lo scorso anno (pari a circa +5%)17 . Il mercato, ancorché molto competitivo, è relativamente frammentato. Tuttavia, sono in atto alcuni fenomeni di concentrazione, tipicamente stimolati dai principali player industriali che cercano sinergie di integrazione tra le diverse fasi della filiera.

CONTESTO NORMATIVO ED EVOLUZIONE DELLO SCENARIO REGOLATORIO

Di seguito vengono riportati i principali interventi normativi e regolatori oggetto di significativi aggiornamenti nel corso dei primi nove mesi del 2024. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo e allo scenario regolatorio della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione si rimanda al capitolo 4 "Il Gruppo Poste Italiane e il suo modello di Business" della Relazione Finanziaria annuale 2023.

Onere del Servizio Postale Universale Il 30 dicembre 2019 è stato sottoscritto tra il Ministero dello Sviluppo Economico e Poste Italiane il Contratto di Programma per gli anni 2020-2024; la sua efficacia decorre dal 1° gennaio 2020 e si conclude il 31 dicembre 2024.

Il 1° dicembre 2020 la Commissione europea ha approvato le compensazioni, per gli obblighi di servizio pubblico previste dal Contratto di Programma 2020-2024, nell'ammontare di 262 milioni di euro annui. Il sistema delle compensazioni per gli obblighi di servizio pubblico assunti dalla Società è stato ritenuto essere pienamente conforme con le applicabili norme UE in materia di aiuti di Stato.

Sono in corso le attività finalizzate alla proroga del Contratto di Programma vigente e in scadenza al 31 dicembre 2024, al fine di allinearne la scadenza a quella dell'incarico della fornitura del servizio postale universale, che risulta affidato a Poste Italiane S.p.A. per legge (art. 23, comma 2, D. Lgs. n. 261 del 1999 e s.m.i.) fino al 30 aprile 2026. In particolare, è stato completato l'iter nazionale di approvazione, propedeutico alla firma dell'atto di proroga. È stato parallelamente avviato l'iter europeo di autorizzazione, attraverso la pre-notifica alla Commissione Europea.

Con Delibera AGCom 28/23/CONS, pubblicata il 24 febbraio 2023, l'Autorità ha avviato il procedimento di verifica del calcolo del costo netto del servizio postale universale per gli anni 2020 e 2021. Il 14 marzo 2024 è stata pubblicata la Delibera AGCom 62/24/CONS con la quale si è concluso il procedimento di verifica del costo netto del Servizio Postale Universale sostenuto da Poste Italiane per gli anni 2020 e 2021. In particolare, l'onere del Servizio Postale Universale per tali anni è stato quantificato, rispettivamente, in 585 e 480 milioni di euro. L'Autorità ha stabilito inoltre che l'onere del servizio universale per gli anni 2020 e 2021 è iniquo e che, per i medesimi anni, in difformità di quanto stabilito negli anni precedenti, verrà avviato apposito procedimento per la valutazione dell'alimentazione del fondo di compensazione di cui all'art. 10 del D.Lgs.n. 261/1999. Nella riunione del Consiglio del 10 luglio 2024 è stata approvata la Delibera 257/24/CONS di avvio del procedimento.

16 Fonte: Osservatorio Contract Logistics Polimi – Edizione Aprile 2024 – Riferimento al Mercato degli Operatori Logistici.

17 Fonte: Stima interna su driver Osservatorio Contract Logistics Polimi – Edizione 2023, Cerved Operatori Logistici - Dicembre 2023.

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla gestione al 30 settembre 2024
Agevolazioni
tariffarie editoriali
Il Decreto Legge 30 dicembre 2019, n. 162 - come convertito dalla L. 28 febbraio 2020, n. 8
- ha disposto che i rimborsi delle agevolazioni tariffarie editoriali a Poste Italiane proseguano
"per una durata pari a quella dell'affidamento del servizio postale universale" (ovvero fino
ad aprile 2026). L'applicazione della norma è subordinata all'approvazione da parte della
Commissione europea.
Nel mese di luglio 2023 è stato avviato il procedimento di notifica del Servizio di Interesse
Economico Generale (SIEG) alla Commissione europea per il periodo 2020-2026,
attualmente in fase di finalizzazione.
La legge di Bilancio 2022 (Legge 30 dicembre 2021, n. 234) ha definito gli stanziamenti per
gli anni 2022, 2023 e 2024, pari a 52,5 milioni di euro annui.
La legge di Bilancio 2023 (Legge 30 dicembre 2022, n. 197) ha previsto che il rimborso delle
agevolazioni postali editoriali venga effettuato tramite le risorse del Fondo per il pluralismo e
l'innovazione dell'informazione. A tal fine, il Fondo è stato integrato con l'importo di 75,9
milioni di euro per l'anno 2023 e di 55 milioni di euro a decorrere dall'anno 2024, in luogo
degli importi previsti dalla precedente Legge di Bilancio.
AGCom
Manovre Tariffarie
Con la Delibera AGCom 454/22/CONS del 30 dicembre 2022 sono state definite le nuove
tariffe base universali dei prodotti editoriali a tariffa agevolata rientranti nel Servizio
Universale. La Delibera ha previsto un incremento progressivo delle tariffe base a decorrere
dal 1° settembre 2022, con ulteriori incrementi con decorrenza 1° gennaio 2024, 2025 e
2026, senza alcun impatto sulle tariffe agevolate pagate dai mittenti e con un conseguente
incremento della compensazione ricevuta da Poste Italiane per singolo invio spedito a tariffa
agevolata.
Con la Delibera 29/23/CONS, pubblicata il 14 febbraio 2023, l'Autorità ha deciso l'avvio di
un ulteriore procedimento di determinazione di nuove tariffe massime dei servizi postali
universali. In data 27 giugno 2023, con la Delibera 160/23/CONS, sono state definite le
nuove tariffe del servizio universale che Poste Italiane ha recepito in due fasi: la prima in
vigore dal 24 luglio 2023 e la seconda dal 18 dicembre 2023.
AGCom
Obblighi di
accesso
L'AGCom, con la Delibera 171/22/CONS, ha modificato e integrato gli obblighi di accesso
definiti dall'AGCM nell'ambito dell'acquisizione di Nexive e con la Delibera 302/23/CONS
ha approvato le offerte wholesale di Poste Italiane attualmente vigenti.
In ottemperanza alle previsioni regolamentari, le nuove offerte di accesso proposte da Poste
Italiane S.p.A. per l'anno 2025 sono state comunicate ad AGCom e sono state pubblicate
sul sito di Poste Italiane entro il 31 luglio 2024. Il 18 settembre 2024, con la Delibera
314/24/CONS, è stata avviata la consultazione pubblica da parte di AGCom finalizzata
all'approvazione delle offerte, che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2025.
Con la Delibera 75/24/CONS del 27 marzo 2024, l'AGCom ha avviato il procedimento

relativo all'aggiornamento dei criteri e all'individuazione delle aree di recapito con copertura

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla gestione al 30 settembre 2024
esclusiva della rete di servizio postale universale (c.d. aree EU218), al fine di aggiornare la
vigente normativa in materia, attualmente disciplinata dalla Delibera n. 27/22/CONS.
AGCM Nell'ambito dell'operazione di acquisizione di Nexive, perfezionata nel mese di gennaio
Impegni Nexive 2021, nel mese di dicembre 2023, Poste Italiane ha inviato la relazione annuale
sull'ottemperanza alle misure comportamentali prescritte dall'AGCM. Nel mese di marzo
2024 è pervenuta la Lettera di presa d'atto da parte dell'AGCM sulla corretta ottemperanza

valida per il 2023 –
alle misure prescritte nel provvedimento di autorizzazione
dell'acquisizione di Nexive da parte di Poste Italiane, tenuto anche conto delle modifiche
apportate da AGCOM alle misure stesse. Nel mese di marzo 2024, inoltre, è stata trasmessa
un'integrazione della relazione annuale.
AGCom Con la Delibera n. 2/24/CONS del 10 gennaio 2024 l'AGCom ha avviato un procedimento
Titoli abilitativi per
l'offerta al
pubblico dei
servizi postali
concernente la revisione del regolamento in materia di titoli abilitativi per l'offerta al pubblico
di servizi postali (Delibera n. 129/15/CONS) sottoponendo a tutti i soggetti interessati una
serie di quesiti preliminari. Con la Delibera n. 203/24/CONS, pubblicata il 21 giugno 2024,
l'AGCom ha avviato la consultazione pubblica sullo schema di regolamento che costituirà
la nuova disciplina in materia, alla quale ha partecipato anche Poste Italiane S.p.A.
AGCom Il 17 maggio 2024 l'AGCom, con la Delibera n. 116/24/CONS, ha avviato un procedimento
Revisione Direttiva
Carta dei Servizi
e relativa consultazione pubblica per l'adozione della "Nuova direttiva generale sulle carte
dei servizi postali e disposizioni in favore dell'utenza", al fine di aggiornare la Delibera n.
413/14/CONS in relazione agli sviluppi nel frattempo intervenuti nel mercato postale. Poste

ALTRE INFORMAZIONI

Distribuzione offerta energia tramite la rete degli uffici postali Con provvedimento adottato nell'adunanza del 30 gennaio 2024 e notificato a Poste Italiane in data 7 febbraio 2024, l'AGCM, senza tener conto dell'esenzione di cui gode Poste Italiane dall'applicazione dell'art.14 Legge 287/1990, ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti della Società, al fine di accertare l'esistenza di una possibile violazione dell'art.8, comma 2-quater, della predetta Legge. Contestualmente, l'Autorità ha avviato un procedimento volto a verificare l'effettiva sussistenza dei requisiti necessari all'adozione di misure cautelari ai sensi dell'art.14-bis della medesima Legge. Nello specifico, l'Autorità ha osservato che Poste Italiane, attraverso la controllata PostePay SpA, è attiva nel settore della fornitura di energia elettrica e gas e avrebbe negato a due società concorrenti di quest'ultima l'accesso – ai sensi dell'art.8, comma 2-quater, della Legge n. 287/90 – alle risorse messe a disposizione di PostePay di cui ha la disponibilità esclusiva in dipendenza delle attività svolte nel perimetro del servizio universale postale. In data 14 febbraio la Società ha depositato la propria memoria nel procedimento cautelare, contestando l'impostazione dell'Autorità e, in particolare, la disapplicazione delle previsioni di cui all'art.1, comma 6, del D.L. 59/2021 e s.m.i. che esenta Poste fino al 31 dicembre 2026 dall'applicazione dell'art.8, comma 2-quater, della Legge 287/1990. Il 2 aprile 2024, l'AGCM

Italiane S.p.A. ha partecipato alla consultazione pubblica fornendo il proprio contributo.

18 Aree di recapito extraurbane in cui non sono presenti i principali concorrenti di Poste Italiane.

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla gestione al 30 settembre 2024

ha notificato a Poste il provvedimento n.31138 con il quale ha deliberato l'adozione di misure cautelari, ai sensi dell'articolo 14-bis della Legge n. 287/1990. La Società ha impugnato il provvedimento in sede giurisdizionale. Il Consiglio di Stato in data 20 maggio 2024 ha accolto l'appello e cautelativamente sospeso l'efficacia delle misure cautelari. Nell'adunanza del 16 luglio 2024, l'Autorità ha deliberato il provvedimento finale notificato alla Società in data 19 luglio. L'AGCM ritiene che non sussistano motivazioni tali da giustificare un diniego assoluto quale quello opposto da Poste ai soggetti richiedenti l'accesso ex articolo 8, comma 2-quater e che tale diniego non sia giustificato, in quanto l'esenzione di cui all'articolo 1, comma 6, del D.L. 59/2021 (la "Deroga Polis") non si estende a tutti gli Uffici Postali ma solo a quelli ricompresi nel Progetto Polis. Secondo l'Autorità, le modalità di accesso ex articolo 8, comma 2-quater dovranno in ogni caso essere definite da Poste Italiane in ragione dell'autonomia negoziale ad essa riconosciuta e in base alle informazioni di cui solo essa dispone, in modo da poter contemperare in misura ragionevole e proporzionata le contrapposte esigenze connesse alle richieste di accesso e alla tutela di altri interessi. Per tali ragioni, Poste Italiane dovrà garantire, ai concorrenti di PostePay che ne facciano richiesta, l'accesso ex articolo 8, comma 2-quater a tutti gli Uffici Postali non ricompresi nel Progetto Polis, secondo modalità definite dalla stessa che non dovranno necessariamente essere identiche a quelle garantite a PostePay. A tal fine Poste Italiane dovrà nominare un fiduciario ("Monitoring Trustee") incaricato del monitoraggio relativo al rispetto degli obblighi di cui all'articolo 8, comma 2-quater, sottoponendone la nomina all'approvazione dell'Autorità, entro sessanta giorni dalla notifica del provvedimento. Tuttavia, è necessario segnalare che l'art. 8 comma 2-quater è stato abrogato dal D. L. n. 113 del 9 agosto 2024 (art. 10, comma 2), convertito in Legge 7 ottobre 2024, n. 143, con conseguente venir meno degli obblighi di accesso in capo a Poste Italiane. In ogni caso, al fine di far valere la legittimità del proprio operato anche prima dell'abrogazione della norma in parola, in data 18 ottobre, la Società ha impugnato il provvedimento dinanzi al TAR del Lazio.

Per i principali procedimenti pendenti e gli ulteriori rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio intermedio consolidato abbreviato al 30 settembre 2024 al capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità".

ATTIVITÀ DI PERIODO

Nei primi nove mesi del 2024 la Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione (SBU) ha proseguito nel percorso di trasformazione del Gruppo in un operatore logistico completo, secondo gli obiettivi delineati nel nuovo Piano Strategico presentato al mercato nel mese di marzo 2024.

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della SBU.

COMPARTO ATTIVITÀ DI PERIODO
Pacchi/Logistico Nel mese di febbraio 2024 è stato lanciato PosteGoFresh, il
servizio di trasporto refrigerato per la consegna a domicilio di
prodotti alimentari freschi acquistati online. PosteGoFresh, realizzato dalla neocostituita MLK Fresh, è il
primo servizio che garantisce il trasporto di prodotti alimentari a temperatura controllata lungo tutta la filiera
ed è già disponibile in oltre trenta città, tra cui Roma, Milano, Torino, Genova, Verona, Bologna, Firenze,
Como, Varese, Cuneo, Aosta e Pescara.
Nell'ambito della trasformazione logistica e delle soluzioni a supporto dello sviluppo dell'e-commerce
presentate in occasione del Capital markets Day "2024-2028 The Connecting Platform" di marzo 2024,

nel mese di giugno 2024 è stato avviato un primo sito pilota per il progetto Microfulfillment, presso il Centro di Smistamento di Napoli19. Il progetto mira a soddisfare la crescente domanda di soluzioni di consegna nello stesso giorno (same day) e a zero emissioni attraverso la realizzazione di micro-piattaforme logistiche (micro-fulfillment) all'interno dei principali snodi della rete postale, posizionati in prossimità dei grandi centri abitati20 . L'elemento distintivo del progetto è l'uso esclusivo di veicoli elettrici per le consegne, garantendo un servizio 100% green.

Nell'ambito degli obiettivi a supporto della transizione green del Gruppo, nel corso del periodo è stato sviluppato il Green Index, un indicatore di calcolo di emissioni di CO2 che consente, per ogni singolo pacco consegnato, di monitorare le emissioni prodotte con l'obiettivo di ridurre la propria impronta carbonica. Tale indicatore, nel mese di luglio, ha ottenuto la Certificazione dallo Smart Freight Centre, in conformità con il Global Logistics Emissions Council Framework for Logistics Emissions Methodologies (GLEC Framework).

Nell'ambito del contratto di partenariato pubblico privato del mese di giugno 2024, per la gestione e razionalizzazione della logistica sanitaria integrata per l'Azienda Sanitaria Provinciale (A.S.P.) di Cosenza, sono previste la realizzazione del magazzino centralizzato situato a Rende (CS) e la gestione dei servizi di macrologistica (gestione e trasporto dal magazzino ai presidi ospedalieri e territoriali) e micrologistica (distribuzione ai reparti) per farmaci, dispositivi e beni economali per tutti i presidi ospedalieri e i presidi territoriali della A.S.P.

Nell'ambito delle iniziative di sperimentazioni di nuove tecnologie a supporto dello sviluppo e della decarbonizzazione dei servizi logistici, nel mese di luglio 2024 ha preso avvio il progetto sperimentale "Servizio Pilota Isole Minori", promosso da Poste Italiane e Leonardo e sviluppato all'interno del Programma di ricerca e innovazione MoSt21. Tale iniziativa prevede l'impiego di droni cargo forniti e pilotati da remoto che decollano

da Bagnoli (NA) e atterrano con il loro carico nell'isola di Procida. La sperimentazione, che proseguirà anche nel quarto trimestre del 2024, prevede il trasferimento di posta e pacchi con un incremento progressivo nei volumi trasportati e mira a validare un nuovo modello di trasporto merci veloce e flessibile che riduce l'impatto ambientale e garantisce la continuità operativa.

5.2 Strategic Business Unit Servizi Finanziari

CONTESTO DI MERCATO

Mercati finanziari

I primi nove mesi del 2024 si sono conclusi positivamente per i mercati azionari mondiali che hanno registrato performance superiori alle aspettative, malgrado una fase di forte turbolenza registrata nel mese di agosto e recuperata successivamente anche grazie ai dati di inflazione in decelerazione. Negli Stati Uniti, l'indice S&P 500 ha raggiunto nel mese di settembre nuovi valori massimi grazie alla decisione della banca centrale americana di tagliare i tassi di interesse. A chiudere in positivo il mese di settembre ha contribuito inoltre l'annuncio di importanti stimoli da parte della Cina.

Nello stesso periodo, l'indice azionario italiano FTSE MIB ha registrato una crescita del 12,4% beneficiando della composizione settoriale.

19 Il test interessa sia la città di Napoli che parte della provincia, con l'obiettivo di verificare la soddisfazione dei clienti, la scalabilità del modello e i volumi gestibili.

20 Gli ordini effettuati entro le ore 12 vengono consegnati entro le ore 20 dello stesso giorno, grazie a una rete di portalettere operativa nel pomeriggio. La piattaforma web del merchant localizza l'articolo ordinato e assegna l'ordine al centro di microfulfillment di Poste Italiane, dove viene poi prelevato, imballato e infine consegnato al cliente. I magazzini custodiranno la merce dei clienti speditori e gestiranno l'intero processo dalla ricezione dell'ordine alla preparazione della spedizione, fino alla consegna nella stessa giornata. 21 Programma MoSt - Centro Nazionale per la mobilità sostenibile, finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L'approccio fortemente restrittivo delle principali banche centrali è dunque cambiato in corso d'anno prendendo atto del processo disinflattivo avviatosi nel 2023 sia negli Stati Uniti che in Eurozona.

Nella prima parte dell'anno la Fed ha mantenuto il range dei tassi sui fed funds22 al 5,25-5,50% limitandosi ad un rallentamento, a partire da giugno, della velocità di riduzione dello stock di titoli in bilancio, mentre la BCE nella riunione del 6 giugno 2024, dopo nove mesi di permanenza al 4%, ha ridotto il tasso di riferimento sui depositi di 25 bps.

La FED, nella riunione del 18 settembre 2024, ha tagliato il tasso ufficiale di 50 bps attestando il range al 4,75%-5,0% e si prevedono ulteriori tagli entro la fine dell'anno di 50 bps e nel 2025 di 100 bps con il tasso finale fissato al 2,9% nel 202623. Anche la BCE, nella riunione del 12 settembre 2024, ha ridotto il tasso di riferimento di 25 bps, e il tasso sui depositi si è attestato al 3,5%. Il Consiglio Direttivo continuerà inoltre ad adottare un approccio cosiddetto "datadependent", con una particolare attenzione alla dinamica dell'inflazione, prevista al target del 2% nella seconda metà del 2025.

I mercati hanno accolto con favore il taglio, non completamente anticipato, di mezzo punto percentuale della Fed, confortati anche dal buon andamento delle trimestrali. Gli indici dell'UE a fine settembre registrano un recupero più lento su base trimestrale, penalizzati dalla revisione al ribasso delle stime degli analisti sugli utili societari e nonostante gli effetti positivi per il calo del rendimento del Bund. Da luglio i rendimenti dei titoli pubblici dell'area dell'euro si sono ridotti. Le tensioni di inizio agosto hanno generato una ricomposizione dei portafogli verso attività finanziarie percepite come meno rischiose, accentuando il calo del rendimento del Bund decennale; ciò ha determinato un lieve ampliamento dei differenziali di rendimento tra i titoli degli altri paesi dell'area e quello tedesco, che si è rapidamente riassorbito ovunque tranne che in Francia, a fronte dell'incertezza del quadro politico.

La cautela delle banche centrali, nella prima parte dell'anno, nel taglio dei tassi ha portato i mercati a riprezzare le attese di riduzione dei tassi di policy nell'anno corrente contribuendo ad innalzare la curva dei rendimenti governativi. Nel terzo trimestre, il cambio di atteggiamento delle banche centrali ha portato alla discesa dei rendimenti.

Nel corso del primo semestre gli spread dei titoli investment grade hanno registrato una riduzione media di circa 11 bps mentre per i titoli high yield la riduzione è stata di poco più di 42 bps. Nel corso del terzo trimestre 2024, gli spread dei titoli investment grade europei hanno registrato un incremento medio di circa 2-3 bps mentre i titoli high yield europei hanno registrato una riduzione di circa 5 bps.

Per quanto concerne il BTP italiano, nonostante l'importante programma di emissioni sostenuto dal MEF, lo Spread BTP - Bund a 10 anni si è ridotto dai 167 bps di inizio 2024 ai 133 bps di fine settembre.

Di seguito la tabella che rappresenta i rendimenti puntuali espressi in termini percentuali di fine periodo dei BTP e degli Interest Rate Swap24 e l'andamento dello Spread BTP - SWAP 10 anni dell'ultimo anno.

Set 2023 Dic 2023 Mar 2024 Giu 2024 Set 2024
BTP 10 anni 4,78 3,70 3,68 4,07 3,45
SWAP 10 anni 3,39 2,49 2,59 2,84 2,35
SPREAD BTP - SWAP 10 anni 1,39 1,21 1,09 1,24 1,11
BTP 15 anni 5,04 4,05 3,95 4,42 3,80
SWAP 15 anni 3,43 2,56 2,61 2,86 2,45
BTP 30 anni 5,25 4,37 4,24 4,62 4,13
SWAP 30 anni 3,09 2,33 2,33 2,55 2,27

22 Fondi di riserva che le banche statunitensi sono obbligate a detenere sotto forma di depositi presso la Federal Reserve, in base alle normative regolamentari e di vigilanza prudenziale sul sistema creditizio.

23 Proiezioni dei membri del Federal Open Market Committee (FOMC)- settembre 2024.

24 Fonte: Bloomberg.

Sistema creditizio

Sulla base delle stime disponibili fornite dall'Associazione Bancaria Italiana (ABI)25, a fine agosto 2024 la raccolta da clientela del totale delle banche in Italia, rappresentata dai depositi da clientela residente (in conto corrente, certificati di deposito e pronti contro termine) e dalle obbligazioni, è risultata in aumento del 3,2% su base annua, attestandosi a circa 2.049 miliardi di euro (leggermente in crescita rispetto al livello registrato a fine dicembre 2023, pari a 2.041 miliardi di euro). Tale dinamica è stata il riflesso di un incremento di circa 29 miliardi di euro della raccolta obbligazionaria (+12,2% a/a) e di un aumento sui 12 mesi dei depositi da clientela residente, pari a circa 35 miliardi di euro (+2% su base annua). Ad agosto 2024, il costo medio della raccolta bancaria (che comprende il rendimento dei depositi, delle obbligazioni e dei pronti contro termine delle famiglie e società non finanziarie) si è assestato intorno all'1% (1,17% al 31 dicembre 2023).

Risparmio gestito

I dati Assogestioni evidenziano, al 31 agosto 202426, patrimoni complessivamente pari a 2.406 miliardi di euro, in

aumento del 2,9% rispetto ai 2.338 miliardi di euro di fine 2023. Con riferimento alle gestioni di portafoglio, il patrimonio è risultato pari a circa 1.108 miliardi di euro, in crescita dell'1,2% rispetto ai 1.095 miliardi di euro al 31 dicembre 2023. Con riferimento alle gestioni collettive, il patrimonio è passato da circa 1.243 miliardi di euro di fine dicembre 2023 a circa 1.298 miliardi di euro di fine agosto 2024 (+4,4%). Relativamente

ai soli fondi comuni di investimento di tipo aperto il patrimonio della clientela, a fine agosto 2024, si è attestato a circa 1.232 miliardi di euro, in crescita del 7,2% rispetto ai circa 1.149 miliardi di euro a fine dicembre 2023.

2.406 €mld il patrimonio complessivo del risparmio gestito italiano al 31 agosto 2024

25 Fonte: ABI monthly outlook settembre 2024.

26 Assogestioni, Mappa mensile del risparmio gestito, pubblicata il 27 settembre 2024.

CONTESTO NORMATIVO

Di seguito si riportano i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento ovvero nuova emanazione nel corso del terzo trimestre del 2024. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della Strategic Business Unit Servizi Finanziari si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2023 e alla Relazione Intermedia sulla gestione al 30 giugno 2024.

Banca d'Italia Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013

Nel corso del primo semestre dell'anno l'Autorità ha pubblicato il 45°, 46° e 47° aggiornamento della Circolare n.285 del 17 dicembre 2013 per i cui dettagli sugli aggiornamenti normativi si rinvia al paragrafo "4.5 Omnicanalità e settori di attività" della Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2024. Inoltre, il 20 giugno 2024 l'Autorità ha pubblicato il 48° aggiornamento della circolare che riguarda le metodologie per la misurazione del rischio di tasso di interesse delle attività non appartenenti al portafoglio di negoziazione in termini di variazione del valore economico e del margine di interesse. L'aggiornamento risulta rilevante per il Patrimonio Bancoposta ed è in corso di analisi e studio da parte delle competenti funzioni.

Il 24 luglio 2024 l'Autorità ha pubblicato il 49° aggiornamento della circolare che contiene nuove disposizioni in materia di "Riserve di capitale". In particolare, le modifiche riguardano le disposizioni sulla riserva del coefficiente di leva finanziaria per gli enti a rilevanza sistemica globale (Global Systemically Important Institutions - G-SII) e come tale non risulta rilevante per il Patrimonio BancoPosta.

Con riferimento al 44° aggiornamento della circolare del 19 dicembre 2023, che risulta di particolare interesse per BancoPosta, la stessa è in fase di recepimento da parte della società e sono in corso di finalizzazione gli ultimi sviluppi utili all'inoltro della nuova segnalazione sul Rischio Tasso d'interesse, con data di riferimento 30 settembre 2024, nel rispetto della scadenza d'invio prevista per le altre segnalazioni prudenziali trimestrali all'11 novembre 2024.

Banca d'Italia

Circolare 320 di marzo 2024 "Segnalazioni sui punti di accesso al contante"

Legge di delegazione Europea 2022-2023 (Legge n. 15 del 21 febbraio 2024) Cybersicurezza

Con riferimento alla Circolare n. 320 pubblicata il 20 marzo 2024 e relativa alle "Segnalazioni sui punti di accesso al contante" (per i cui dettagli si rinvia al paragrafo "4.5 Omnicanalità e settori di attività" della Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2024), nel mese di settembre 2024, sono state effettuate le prime segnalazioni da parte delle funzioni competenti della Società.

Il 24 febbraio del 2024 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge n. 15 del 21 febbraio 2024 (Legge di delegazione europea 2022-2023) recante la delega al Governo per il recepimento delle Direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione Europea.

In particolare, la legge prevede la definizione di principi e criteri per il recepimento nell'ordinamento nazionale della Direttiva (UE) 2022/2555, di revisione della Direttiva NIS27 e recante misure per un livello comune elevato di cybersicurezza nell'Unione Europea (cd. "Direttiva NIS 2").

Inoltre, la legge delega il Governo per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni dei Regolamenti europei MiCAr e DORA per i cui dettagli si rinvia al paragrafo "4.5 Omnicanalità e settori di attività" della Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2024.

La Legge di delegazione europea 2022-2023 è stata attualmente modificata da un emendamento che esplicita, all'art. 15, l'inclusione di Poste Italiane Patrimonio BancoPosta nel novero dei soggetti a cui si applica il Regolamento DORA.

27 Network and Information Security.

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla gestione al 30 settembre 2024 Poste Italiane ha avviato una iniziativa di Gruppo per porre in essere le azioni necessarie per garantire la conformità alla normativa di tutte le entità vigilate di Gruppo, incluse BancoPosta e PostePay. Parlamento e Consiglio Europeo (Regolamento 2024/886 del 13 marzo 2024) Bonifici istantanei Nel corso del 2024, sulla base delle analisi condotte da BancoPosta e PostePay sono state pianificate, e per la gran parte già realizzate, iniziative propedeutiche al corretto recepimento delle novità introdotte dal regolamento 2024/886 del Parlamento e del Consiglio Europeo che modifica la normativa europea28 in tema di bonifici istantanei in euro, adeguandosi agli obblighi previsti nelle diverse tempistiche (del 2025) indicate dal legislatore. Parlamento Europeo Pacchetto Antiriciclaggio Il 19 giugno 2024 è stato pubblicato sul sito della Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il pacchetto antiriciclaggio. Per maggiori approfondimenti sui contenuti normativi del pacchetto si rinvia al paragrafo "4.5 Omnicanalità e settori di attività" della Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2024. Parlamento e Consiglio Europeo Basilea 3 plus Il 19 giugno 2024 sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea i seguenti provvedimenti che completano il processo di recepimento nell'Unione Europea della riforma sui requisiti patrimoniali delle banche, ai sensi delle modifiche all'Accordo di Basilea (c.d. Basilea 3 plus): • la Direttiva (UE) 2024/1619 del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 31 maggio 2024 che modifica la direttiva 2013/36/UE per quanto riguarda i poteri di vigilanza, le sanzioni, le succursali di paesi terzi e i rischi ambientali, sociali e di governance. Gli Stati dovranno emanare disposizioni di recepimento entro il 10 gennaio 2026. • Il Regolamento (UE) 2024/1623 (CRR 3) del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 31 maggio 2024 che modifica il regolamento (UE) n. 575/2013 (Capital Requirements Regulation - CRR) per quanto concerne i requisiti per il rischio di credito, il rischio di aggiustamento della valutazione del credito, il rischio operativo, il rischio di mercato e l'output floor. Il Regolamento si applicherà dal 1° gennaio 2025. ll framework normativo di Basilea 3 plus è rilevante per il Patrimonio BancoPosta, in particolare per il nuovo Metodo Standardizzato per il calcolo del requisito minimo patrimoniale per il rischio operativo ed i relativi interventi sono in corso di implementazione. Decreto legislativo n. 134 del 4 settembre 2024 (Direttiva CER) Resilienza dei soggetti critici Il 23 settembre 2024 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto legislativo n.134 del 4 settembre 2024 di attuazione della Direttiva (UE) n. 2022/2557 (c.d. Direttiva CER - Critical Entities Resilience) relativa alla resilienza dei soggetti critici. Il Decreto stabilisce misure volte a garantire che i servizi essenziali per il mantenimento di funzioni vitali della società, delle attività economiche, della salute e della sicurezza pubbliche, siano forniti senza impedimenti, definendo i criteri per l'individuazione dei soggetti critici, nonché gli obblighi per i soggetti critici

La normativa è al vaglio delle funzioni competenti per la valutazione di potenziali impatti sul Gruppo Poste Italiane.

volti a rafforzarne la resilienza e la capacità di fornire i servizi essenziali.

28 Regolamenti (UE) n. 260/2012 e (UE) 2021/1230 e le Direttive 98/26/CE e (UE) 2015/2366.

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla gestione al 30 settembre 2024

ALTRE INFORMAZIONI

Banca d'Italia Il 27 febbraio 2024 è stata ricevuta una Nota dalla Banca d'Italia contenente gli esiti di un accertamento ispettivo, condotto sul sito di Poste Italiane limitatamente alle attività di BancoPosta, finalizzato a valutare il grado di allineamento alle Disposizioni di Trasparenza. Il 26 aprile 2024 la Società ha trasmesso la lettera di risposta contenente anche il piano di azione alle osservazioni rappresentate.

Il 29 aprile 2024 la Banca d'Italia ha inviato una richiesta di approfondimento in merito all'applicazione del processo di product governance sia sull'offerta di prodotti di credito sia di prodotti assicurativi abbinati a questi ultimi, ai presidi adottati (anche con riferimento al sistema incentivante della rete commerciale) e al monitoraggio di eventuali indicatori di anomalia. Il relativo riscontro è stato trasmesso il 28 giugno 2024.

Il 16 agosto 2024 la Banca d'Italia ha inviato una Nota contenente gli esiti di un Mystery shopping29 condotto presso 12 uffici postali e finalizzato a verificare l'effettivo allineamento da parte degli operatori della rete commerciale alle indicazioni contenute nelle Disposizioni di trasparenza circa l'utilizzo attivo della documentazione di trasparenza sin dalle prime fasi di contatto con la clientela richiedente informazioni sull'offerta dei conti di pagamento. La Società il 16 ottobre 2024 ha inviato la lettera di risposta.

CONSOB In data 29 luglio 2024 la CONSOB ha richiesto un aggiornamento sulla precedente richiesta del 29 gennaio 2024 alla quale è stato fornito riscontro il 23 febbraio 2024. In particolare, oggetto della richiesta sono state differenti aree di approfondimento tra cui: i) modello di servizio, ii) profilazione della clientela, iii) controllo di concentrazione, iv) segnalazioni di presunte pressioni commerciali. Apposito riscontro è stato fornito in data 30 settembre 2024.

Garante per la protezione dei dati personali

In data 16 aprile 2024, il Garante per la protezione dei dati personali (GPDP) ha aperto un'istruttoria preliminare con richiesta di informazioni in relazione al medesimo evento che ha portato all'avvio del procedimento PS/12768 di ACGM30, ovvero i messaggi antifrode ricevuti dai titolari di rapporti BancoPosta e PostePay, che utilizzano i servizi tramite le relative app installate su dispositivo Android, in sede di accesso alle medesime a partire dai primi giorni del mese di aprile 2024. Il 30 aprile 2024 Poste Italiane ha trasmesso al GPDP una memoria in cui ha fornito riscontro alla richiesta di informazioni, dettagliando tra l'altro la natura di prevenzione delle frodi dell'attività e specificando il requisito normativo, derivante dal Regolamento Delegato (UE) 2018/389, artt. 2 e 18, che hanno resa necessaria la funzionalità. In data 17 luglio 2024 si è svolta un'ispezione preannunciata il giorno prima, in cui il GPDP ha raccolto ulteriori elementi relativi allo specifico trattamento di dati personali.

In data 23 luglio 2024, il GPDP ha recapitato a Poste Italiane una richiesta di informazioni relativa ad un reclamo ricevuto da un dipendente/cliente della Società. Il cliente/dipendente ha lamentato che, a fronte di una propria richiesta di finanziamento, il partner bancario ha alimentato un campo note dell'applicativo gestionale con informazioni riguardanti la propria situazione patrimoniale.

29Incaricati della Banca d'Italia hanno svolto accessi "in incognito" presso alcuni sportelli postali chiedendo informazioni in merito all'apertura di un conto di pagamento. L'obiettivo era verificare il rispetto delle norme di trasparenza e correttezza nella fase di primo contatto con il cliente e la capacità degli addetti allo sportello di illustrare le caratteristiche dei prodotti proposti e di indirizzare il cliente verso quello più adatto alle sue esigenze.

30 Per maggiori approfondimenti si rinvia al capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le autorità" del Bilancio Semestrale Consolidato abbreviato al 30 settembre 2024.

Poste Italiane era già intervenuta nel primo trimestre dell'anno per cancellare tali dati, a seguito di segnalazione da parte dell'interessato. Poste Italiane ha inviato il riscontro in data 12 settembre 2024.

Per i principali procedimenti pendenti e gli ulteriori rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio intermedio consolidato abbreviato al 30 settembre 2024 al capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità".

ATTIVITÀ DI PERIODO

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Finanziari.

COMPARTO ATTIVITÀ DI PERIODO
Risparmio Il 1° agosto 2024 è stato sottoscritto il nuovo Accordo tra Poste Italiane S.p.A. e Cassa depositi e prestiti S.p.A.
Postale per il servizio di raccolta del Risparmio Postale per il triennio 2024-2026. Per maggiori dettagli si rinvia al
Capitolo 7 "Operazioni di maggiori rilevanza".
Nel corso dei primi nove mesi del 2024 è proseguito il collocamento dei prodotti dedicati ai clienti che
apportano nuova liquidità31 in Poste Italiane:

Offerta Supersmart Premium 540 giorni, destinata ai titolari di libretto Smart, disponibile dal 15
novembre 2023 fino al 10 gennaio 2024, con un tasso annuo lordo a scadenza del 4,00%, con una
raccolta nel 2024 di circa 1.092 milioni di euro;

Offerta Supersmart Premium 366 giorni, destinata ai titolari di libretto Smart, disponibile dal 23 gennaio
al 7 marzo 2024, con un tasso annuo lordo a scadenza del 3,00%, con una raccolta di 902 milioni di
euro;

Offerta Supersmart Premium 366, destinata ai titolari di libretto Smart, collocata dal 19 marzo 2024 al
9 maggio 2024 con un tasso annuo lordo a scadenza del 3,50% e volumi raccolti pari a 1.452 milioni
di euro;

Buono Premium, destinato ai titolari di libretto postale, della durata di 1 anno e con un rendimento
annuo lordo a scadenza del 3,50% il cui collocamento è iniziato il 23 maggio e si è concluso il 13 luglio
2024 con la raccolta di 2.791 milioni di euro;
Deposito Supersmart32 Premium, dedicato ai titolari di Libretto Smart, collocato dal 22 luglio al 12
settembre 2024 della durata di 366 giorni con un tasso annuo lordo a scadenza del 3,00% e volumi
raccolti pari a 861 milioni di euro;

Buono Premium, riservato ai titolari di libretto Smart, della durata di 1 anno e con un rendimento annuo
lordo a scadenza del 3,00% in collocamento dal 24 settembre 2024 al 18 ottobre 2024 e ha raccolto
863 milioni di euro.

Nel mese di marzo 2024 è stato lanciato il Buono Fruttifero Postale indicizzato all'inflazione italiana,
della durata di 10 anni, che offre una rivalutazione del capitale e degli interessi fissi maturati sulla base
dell'evoluzione del tasso di inflazione.
Nel mese di aprile 2024 il Buono Rinnova è stato sostituito con
il nuovo Buono Rinnova 4 anni, dedicato anch'esso ai clienti
con Buoni scaduti e rimborsati, che riconosce a scadenza, un
rendimento annuo lordo a scadenza del 2,25% (2,50% fino al
18 settembre 2024).

Nel mese di luglio 2024 ci sono state importanti novità:

✓ Ridenominazione delle Offerte Supersmart (OSS) in Depositi Supersmart (DSS) per rendere il prodotto più comprensibile per i clienti e confrontabile rispetto ai prodotti dei competitor;

31 Per nuova liquidità si intendono tutte le somme apportate esclusivamente tramite bonifico bancario, versamento di assegni bancari e circolari, accredito di stipendi e pensioni, ed accreditate sul Libretto Smart, su conti correnti e/o libretti postali recanti la medesima intestazione/cointestazione del Libretto Smart scelto per l'adesione all'offerta.

EMARKET
SDIR
CERTIFIED
Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla gestione al 30 settembre 2024
✓ Abbassamento dell'importo minimo accantonabile in DSS (da 1.000 € a 500 €) per rendere il prodotto
più accessibile ai risparmiatori;
✓ Lancio del Deposito Supersmart Young, destinato ai titolari di libretto Smart, in cui almeno uno degli
intestatari abbia un'età compresa tra 18 e 35 anni (fino al giorno precedente il compimento dei 36 anni
di età), della durata di 180 giorni e con un rendimento annuo lordo a scadenza del 2,50% (3,00% fino
al 23 settembre 2024).
Conti correnti Nel mese di aprile 2024 è stata lanciata la "Promozione Digital 2024", dedicata ai clienti che aprono il conto
corrente online entro il 31 luglio 2024 utilizzando il Codice Promozionale33. Le opzioni di conto che sono
rientrate nella promozione sono: Start, Medium e Start Giovani. Inoltre, dal mese di giugno 2024, per
supportare le aperture del conto corrente è stata lanciata la campagna pubblicitaria in radio e, in ottica
omnicanale, è stata estesa la possibilità di aprire il conto corrente utilizzando i codici promozionali anche in
Ufficio Postale.
Dal 22 luglio 2024 l'offerta del Conto BancoPosta Premium è stata adeguata al nuovo modello di servizio
Premium che prevede l'introduzione di due profili di scelta per i clienti: Top e Smart, che si differenziano per
la tipologia di spesa di tenuta del conto corrente34
Nel mese di settembre 2024 è stata estesa a tutta la Rete "Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione" la
commercializzazione del servizio "BancoPosta Incasso Smart" che consente la gestione del contante in modo
più efficiente e sicuro avvalendosi di casseforti intelligenti e di servizi di ritiro e trasporto valori fornite da un
Partner specializzato35
Nel corso dei primi nove mesi del 2024 è proseguito inoltre l'arricchimento dei servizi finanziari disponibili sui
canali digitali e relativi ai conti correnti retail (nuova app Poste Italiane) e business (sito web e nuova app
Poste Italiane); si rinvia a quanto riportato nel paragrafo "Potenziamento dei canali digitali" del documento per
maggiori approfondimenti.
Gestione del
Risparmio
Nel corso dei primi nove mesi del 2024 è proseguita la
distribuzione dei fondi comuni target-date36 obbligazionari e
l'allargamento della gamma offerta di Gestione Patrimoniale con
soluzioni sostenibili che includono le componenti ESG
(Environmental, Social and Governance), e flessibili.
In
particolare, nei mesi di gennaio 2024 e maggio 2024 sono stati lanciati rispettivamente il Fondo BancoPosta
Obbligazionario Italia 4 anni e il Fondo Bancoposta Obbligazionario Dicembre 2029, fondi obbligazionari che
hanno l'obiettivo di realizzare, in un orizzonte temporale d'investimento, un rendimento del portafoglio in linea
con quello espresso mediamente da strumenti finanziari obbligazionari corporate e governativi di analoga
durata, attraverso un investimento in titoli denominati in euro, principalmente di emittenti italiani e di distribuire
un provento annuale.
Nel mese di giugno 2024, ha preso avvio il collocamento di due nuove linee di Gestione Patrimoniale in
collaborazione con Moneyfarm:
-
linea Liquidità+: contraddistinta da un approccio di investimento in Fondi Monetari a breve termine;

33 La promozione, valida per i nuovi correntisti, prevede l'azzeramento del canone mensile per un massimo di 24 mesi a partire dal mese di apertura del conto: per i primi 12 mesi utilizzando il codice promozionale PROMODIGITAL24 in fase di apertura del conto corrente e dal 13° mese se sul conto corrente viene effettuato l'accredito mensile dello stipendio/pensione o mensilmente un bonifico in entrata di almeno 700 euro, oppure, viene mantenuto un saldo contabile medio mensile superiore ai 2.500 euro.

34 Il cliente Premium (ovvero con un patrimonio > 500.000 euro) che sceglierà il profilo Top avrà il canone del conto Opzione Premium gratuito, mentre il cliente Premium che sceglierà il profilo Smart sosterrà le spese di tenuta conto del suddetto listino ma, fino a giugno 2025, il canone sarà azzerato.

35 Il Partner installa la cassaforte intelligente nel punto vendita del cliente e il valore del denaro contante acquisito dalla cassaforte viene accreditato sul conto corrente del cliente e reso disponibile al massimo entro la giornata operativa successiva. Il Partner effettua poi il servizio di contazione, ritiro e trasporto delle somme versate verso i caveau di Poste Italiane.

36 Sono principalmente fondi obbligazionari o obbligazionari bilanciati su temi specifici. I Fondi Target Date obbligazionari mirano a realizzare – in un orizzonte temporale definito a decorrere dal termine del Periodo di Collocamento – un rendimento del portafoglio in linea con quello espresso mediamente da strumenti finanziari obbligazionari corporate e governativi di analoga durata, denominati principalmente in euro, mentre quelli Bilanciati Obbligazionari combinano una parte di investimenti obbligazionari - pari ad almeno il 50% del portafoglio - con una parte investita in strumenti flessibili e azionari su particolari temi come per esempio i temi ESG.

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla gestione al 30 settembre 2024
-
linea Multitrend: contraddistinta da un approccio di investimento in Exchange Traded Funds (ETF)
multitematici sui c.d. megatrend (es: intelligenza artificiale, sostenibilità ambientale, surriscaldamento
globale, smart cities, innovazione nei settori della sanità e cyber security).
-
Nel mese di luglio 2024, è stato lanciato il fondo obbligazionario misto BancoPosta Universo
ObbligazionarioPiù. Il fondo mira a cogliere, su un orizzonte temporale di investimento di medio/lungo
periodo, le opportunità di rendimento offerte dai mercati obbligazionari globali, attraverso l'investimento
del patrimonio in un portafoglio di strumenti finanziari, selezionati tenendo conto anche dei criteri di
finanza sostenibile, e alla distribuzione di un provento semestrale.
Inoltre, nel mese di luglio 2024 ha preso avvio il collocamento di Fondi gestiti da terzi specificamente
selezionati da Poste Italiane e dedicati alla clientela del segmento Premium.
Risparmio
Amministrato
Nel mese di febbraio 2024, Poste Italiane ha partecipato alla terza emissione
del BTP Valore, in collocamento dal 26 febbraio al 1° marzo 2024, dedicato
esclusivamente ai piccoli risparmiatori (retail) con durata 6 anni e cedole
trimestrali fissate in base ad una serie di tassi cedolari crescenti nel tempo
(step-up). Nel mese di maggio 2024 Poste Italiane ha partecipato anche alla quarta emissione del BTP Valore,
in collocamento dal 6 al 10 maggio 2024, sempre dedicato esclusivamente ai piccoli risparmiatori (retail) con
durata 6 anni e cedole trimestrali fissate in base ad una serie di tassi cedolari crescenti nel tempo (step-up).
Nel mese di gennaio 2024 è stata inoltre collocata, esclusivamente negli Uffici di Poste Italiane (no fuori sede
o funnel online), l'Obbligazione "PostePremium Obbligazione" - tasso fisso 4,25% callable", riservata al
segmento Premium.
Distribuzione
di finanziamenti
e altri prodotti
di terzi
Nel corso dei primi nove mesi del 2024 sono proseguite diverse iniziative commerciali, supportate da
campagne commerciali con gli obiettivi di aumentare la customer base dell'offerta Finanziamenti BancoPosta
e di fidelizzare la clientela acquisita attraverso il "Prestito BancoPosta Consolidamento"37
Sono state inoltre attivate nel corso del periodo le promozioni "Green" per l'acquisto di veicoli elettrici o ibridi
e per la Ristrutturazione Casa, nonché le promozioni del Prestito BancoPosta Classico e Consolidamento.
Nel corso del periodo al fine di incrementare la customer base e consolidare la clientela esistente sono state
inoltre attivate offerte promozionali per i prodotti Mutuo BancoPosta e Quinto BancoPosta Pensionati e
Dipendenti Pubblici. Inoltre, per rispondere alle crescenti esigenze di credito dei pensionati, dal 15 luglio 2024,
per il prodotto Quinto BancoPosta, gestito dai partner Unicredit e Financit, è stata estesa da 84 a 86 anni l'età
massima di conclusione del piano di ammortamento del finanziamento.
Relativamente alla clientela Business, nel mese di maggio 2024 è stato avviato il collocamento di un nuovo
prodotto a breve termine di anticipo di liquidità sulla base del transato su POS38 dedicato alle società
correntiste BancoPosta e che hanno sottoscritto il servizio di acquiring PostePay.
Altre attività A decorrere dal 1° gennaio 2024 è stata avviata l'erogazione del servizio denominato "Assegno di
inclusione"39. Tale misura sostituisce il reddito e la pensione di cittadinanza, i cui effetti si esauriranno nel
corso del 2024.

37 Prestito BancoPosta Consolidamento consente di riunire i prestiti sottoscritti in precedenza in un'unica soluzione di finanziamento.

38 L'anticipo transato POS è un servizio destinato alla clientela business che permette di richiedere l'apertura di una linea di credito il cui importo viene definito in base al transato su POS del richiedente. L'esercente può quindi beneficiare degli incassi futuri del POS, sotto forma di anticipo, grazie all'apertura di un conto dedicato sul quale viene resa disponibile una somma di cui il cliente business può disporre. Questo prodotto è erogato da Igea Digital Bank ed assistito dal Fondo centrale di Garanzia per le PMI.

39 Legge del 3 luglio 2023, n. 85 "Misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro".

5.3 Strategic Business Unit Servizi Assicurativi

CONTESTO DI MERCATO

Nel corso del primo semestre 2024 il mercato nel business Investimenti e Previdenza ha continuato a risentire dell'andamento dei tassi di interesse e dei tassi di inflazione ancora elevati, sebbene sia proseguita la tendenza disinflattiva; tale incertezza si è tradotta in particolar modo nell'incremento dei riscatti (in significativo aumento quelli afferenti ai prodotti di ramo III). Nonostante il contesto di mercato sfidante, Poste Vita ha avuto una performance in controtendenza rispetto al mercato (raccolta netta totale vita40 negativa per 8,5 miliardi alla fine del mese di giugno 2024) con la raccolta netta Investimenti positiva per 0,7 miliardi di euro alla fine di settembre 2024 (seppur in calo di 2,7 miliardi di euro rispetto all'analogo periodo del 2023). In particolare, nei primi nove mesi del 2024, la raccolta lorda dei prodotti di investimento della Compagnia si è attestata a 13,4 miliardi di euro, in calo di 0,9 miliardi di euro rispetto all'analogo periodo del 2023 per effetto del decremento della raccolta afferente ai prodotti rivalutabili tradizionali (-2,6 miliardi di euro) solo parzialmente compensato dall'incremento (+1,7 miliardi di euro) della produzione afferente ai prodotti Multiramo. Al 30 settembre 2024, il tasso di riscatto è risultato pari al 6,6%, in crescita rispetto al 4,0% rilevato al 30 settembre 2023, significativamente inferiore rispetto al tasso di riscatto del mercato registrato al 30 giugno 2024 (ultimo disponibile) e pari al 11,19%40 .

Il mercato assicurativo Protezione prosegue, anche nel primo semestre del 2024, un percorso di robusta crescita in termini di raccolta premi registrando, al 30 giugno 2024, 14,1 miliardi di euro di premi per i rami Danni non auto (+6,3% rispetto al medesimo periodo del 2023), e 9,7 miliardi di euro di premi per i rami Auto (+10,4% rispetto al primo semestre 2023), dovuto, oltre che all'evoluzione positiva della domanda, anche a un aumento delle tariffe per adeguarle al livello dei prezzi. Nel contesto descritto, si rileva un'importante crescita anche dei rami Vita di Protezione, con una crescita di mercato pari al +35,3% rispetto al medesimo periodo del 2023.

Si riporta di seguito, il dettaglio della raccolta lorda dei prodotti di investimento e di protezione al 30 giugno 2024 confrontata con i dati al 30 giugno 2023.

Prodotti di Investimento

La raccolta lorda relativa ai prodotti di investimento41 è pari a circa 54,2 miliardi di euro alla fine di giugno 2024 (+15,9% rispetto allo stesso periodo del 2023). Ove si considerino anche i nuovi premi vita del campione delle imprese UE, il dato raggiunge 58,9 miliardi di euro (+15,8% rispetto all'analogo periodo del 2023).

Premi per ramo/prodotto Premi da
inizio anno
Variazione % 06 2024
vs 06 2023
Vita - ramo I 37.740 11,7%
Unit - Linked - ramo III 14.020 31,7%
Capitalizzazioni - ramo V 822 41,5%
Fondi pensione ramo VI 1.665 -6,5%
Imprese italiane - extra UE 54.247 15,9%
Imprese UE (**) 4.603 14,0%
Totale 58.850 15,8%
(*) Fonte: ANIA
(**) Per
imprese UE si intendono le rappresentanze i
i
n regime di stabilimento e di libera prestazione di servizi. I dati si riferiscono alle sole imprese che hanno partecipato alla
rilevazione. Per questa categoria è disponibile il dato della nuova produzione.
n Italia di imprese aventi sede legale i n paesi dell'Unione Europea operanti

40 Fonte: Report ANIA – Trends Flussi e riserve vita Anno XIV - n° 02 - pubblicato il 9 settembre 2024.

I premi dei prodotti di investimento di Ramo I, ammontano alla fine del periodo a 37,7 miliardi di euro (+11,7% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente), confermando la loro prevalenza con un'incidenza sul totale alla fine di giugno 2024 pari a circa il 70%. Con riferimento alla raccolta nel ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) alla fine del primo semestre 2024 si registra un incremento del 31,7% rispetto al dato rilevato nel medesimo periodo del 2023, a fronte di volumi complessivamente pari a 14 miliardi di euro. Sebbene residuale, la raccolta di prodotti di capitalizzazione (pari a 0,8 miliardi di euro) registra nel periodo di riferimento un incremento del 41,5% rispetto a quanto rilevato nell'analogo periodo dell'esercizio precedente. I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione registrano nel periodo una raccolta pari a 1,7 miliardi di euro e risultano in calo del 6,5% rispetto al primo semestre del 2023.

Con riferimento al canale distributivo, il 59,1% della raccolta afferente ai prodotti di investimento è stata intermediata alla fine di giugno 2024 tramite sportelli bancari e postali, con un volume premi di 32,1 miliardi di euro in lieve aumento del 9,6% rispetto al medesimo periodo del 2023. Riguardo invece l'intero canale agenziale, la raccolta lorda nel periodo in commento ha raggiunto i 13,1 miliardi di euro, in crescita rispetto al dato riferito al primo semestre 2023 (pari a 11,4 miliardi di euro) e con un'incidenza sul totale della raccolta intermediata pari al 24,2%.

Per quanto riguarda i premi lordi contabilizzati mediante il canale dei consulenti finanziari abilitati si registrano volumi per 8,3 miliardi di euro, in crescita del 48% rispetto a quanto collocato nell'analogo periodo dell'anno precedente e con un'incidenza rispetto al totale dei premi intermediati pari al 15,3%.

Infine, il canale broker e vendita a distanza registra un aumento nel periodo in commento del 38,4% rispetto allo stesso periodo del 2023 con un volume di premi collocato pari a 0,8 miliardi di euro (pari all'1,4% del totale intermediato).

Per quanto attiene al mercato dei prodotti di protezione, i premi totali del portafoglio diretto italiano, comprensivo quindi della produzione effettuata nel nostro Paese dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di quelle estere, sulla base degli ultimi dati ufficiali disponibili42, sono stati pari a 25,1 miliardi di euro alla fine di giugno 2024, in aumento del 9,1% rispetto al medesimo periodo del 2023, di cui 9,7 miliardi di euro afferente il settore protezione danni auto, 14,1 miliardi di euro il settore protezione danni non auto e per la restante parte (pari a 1,3 miliardi di euro) alla raccolta afferente i prodotti di protezione Vita.

Premi portafoglio diretto Protezione per ramo di attività (*) (dati aggiornati a giugno 2024 in milioni di euro)

Premi per segmento (**) Premi da
inizio anno
Variazione % 06 2024
vs 06 2023
Protezione danni auto 9.674 10,4%
Protezione danni non auto 14.136 6,3%
Protezione vita(***) 1.285 35,3%
Totale 25.095 9,1%
(*) Fonte: ANIA

(**) I premi si riferiscono alle imprese italiane, extra UE e alle imprese UE.

(***) Sono escluse le polizze abbinate a mutuo e credito al consumo (CPI).

42 Report ANIA - Anno IX - n° 38 - pubblicato l'11 settembre 2024.

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla gestione al 30 settembre 2024

La suddetta crescita pari a 2,1 miliardi di euro è ascrivibile principalmente al settore protezione danni Auto (+0,9 miliardi di euro) per effetto principalmente dell'aumento dei premi del ramo R.C. Auto (+0,6 miliardi di euro) e in parte anche del Ramo Corpi Veicoli Terrestri, che ha registrato un aumento dei premi di 0,3 miliardi di euro, e allo sviluppo del settore protezione non auto (+0,8 miliardi di euro). Con riferimento a quest'ultimo i rami con maggior peso in termini di premi contabilizzati che hanno registrato una variazione positiva nel corso del periodo sono stati: il ramo Infortuni con premi pari a 2.056 milioni di euro, in crescita del 2%; il ramo Malattia con premi pari a 2.410 milioni di euro che ha registrato una crescita del 12,1%; il ramo RC generale con premi pari a 2.777 milioni di euro in crescita dello 0,9%; il ramo Altri Danni ai beni con volumi pari a 2.327 milioni di euro ed una crescita dell' 8,6%, il ramo Incendio ed elementi naturali con premi pari a 1.743 milioni di euro e un incremento nel periodo pari all' 11,6%.

Infine, relativamente al settore protezione Vita, i prodotti di puro rischio43 (quali ad es. TCM, LTC), hanno registrato un'importante crescita rispetto al primo semestre del 2023, pari a 0,3 miliardi di euro (+35,3%).

Per quanto riguarda i canali distributivi, quello agenziale si conferma leader con una quota di mercato pari a 70,9% alla fine di giugno 2024 (pari al dato rilevato alla fine del primo semestre 2023). I broker insieme alla vendita a distanza rappresentano il secondo canale di distribuzione premi protezione con una quota pari al 9,5% (13,3% alla fine del primo semestre 2023), mentre gli sportelli bancari e postali rappresentano una quota del 10,3% (9,8% alla fine di giugno 2023). La restante parte pari al 9,3% si riferisce alla raccolta intermediata mediante vendita diretta che registra nei primi sei mesi del 2024 un'incidenza dell'8,8% (5,6% registrato alla fine di giugno 2023) ed in secondo luogo alla raccolta intermediata tramite consulenti finanziari abilitati, che rappresentano a fine giugno 2024 lo 0,5% dei volumi complessivi (0,4% nel medesimo periodo del 2023).

CONTESTO NORMATIVO

Di seguito si riportano i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento nel corso dei primi nove mesi del 2024. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2023.

IVASS La legge di bilancio 202444
ha istituito il "Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita", un
Fondo di
garanzia
assicurativo dei
Rami Vita
organismo associativo istituito fra le imprese di assicurazione e gli intermediari aderenti con lo
scopo di intervenire a tutela di coloro che hanno diritto a beneficiare delle prestazioni assicurative
di quelle imprese. Si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2023, al capitolo "Omnicanalità e
settori di attività" della Relazione sulla Gestione, per maggiori approfondimenti sulla natura e
funzionamento del Fondo. Con riguardo alla Compagnia Poste Vita, l'ammontare della
contribuzione al 30 settembre 2024, determinata sulla base delle riserve tecniche al 31 dicembre

43 Sono escluse le polizze abbinate a mutuo e credito al consumo (CPI).

44 Legge 30 dicembre 2023, n. 213. "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2023.

2023, è stimata pari a circa 43,5 milioni di euro (58 milioni di euro sull'intero esercizio 2024); mentre con riferimento alla Compagnia Net Insurance Life, l'ammontare della contribuzione risulta stimato per il medesimo periodo in 29 migliaia di euro (44 migliaia di euro sull'intero esercizio 2024); il Patrimonio Destinato Bancoposta concorrerà alla dotazione finanziaria del Fondo con una contribuzione stimata di circa 12 milioni di euro al 30 settembre 2024 (16 milioni di euro sull'intero esercizio 2024).

IVASS

Documento di consultazione n. 7/2024 per modifiche al Reg. ISVAP 7/2007

L'IVASS ha pubblicato in data 17 settembre 2024 il documento di consultazione n.7/2024 contenente le proposte di modifiche che l'Istituto intende apportare al Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007, per migliorare la trasparenza informativa e la comparabilità dei bilanci assicurativi redatti secondo i principi contabili IAS/IFRS.

L'Istituto, nel considerare l'esigenza di inserire informazioni quantitative standardizzate al fine di favorire una maggiore comparabilità dei dati in merito al rischio di liquidità e in ottemperanza a quanto previsto dall'IFRS 17 e dall'IFRS 7, ritiene, pertanto, opportuno che vengano inserite ulteriori tre tabelle nella Nota Integrativa al bilancio che riportino i seguenti dati:

  • ✓ la distribuzione per scaglioni temporali dei flussi finanziari di adempimento dei contratti assicurativi emessi e delle cessioni in riassicurazione che costituiscono passività;
  • ✓ l'importo pagabile a richiesta e il valore di bilancio dei contratti assicurativi che prevedono clausole di riscatto;
  • ✓ la distribuzione temporale per vita residua contrattuale delle attività e delle passività finanziarie.

La consultazione si è conclusa il 18 ottobre 2024.

IVASS Il 20 giugno 2024 l'IVASS ha pubblicato il Provvedimento 147 recante modifiche e integrazioni ai
Provvedimento Regolamenti IVASS 40/2018 e 41/2018, finalizzate alla semplificazione e razionalizzazione
147 di dell'informativa precontrattuale, nonché in materia di finanza sostenibile. La revisione
semplificazione dell'informativa ha l'obiettivo di innalzare la tutela del contraente, semplificando la
dell'informativa documentazione precontrattuale ed eliminando le ridondanze informative.
precontrattuale In particolare, l'IVASS ha previsto un Modello unico precontrattuale (MUP) per i prodotti
assicurativi, da consegnare ai clienti e in cui sono integrate le informazioni sino ad ora suddivise
in documenti distinti (per i prodotti d'investimento assicurativi, è prevista la consegna di uno
specifico MUP IBIPs). Inoltre, è prevista una revisione dei contenuti dei Documenti informativi
precontrattuali aggiuntivi. BancoPosta e Poste Vita hanno avviato i tavoli operativi al fine di
adeguarsi ai nuovi obblighi entro 12 mesi dall'entrata in vigore del Provvedimento (giugno 2025).
MEF Il 27 settembre 2024 il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato il decreto45
Sospensione recante la sospensione temporanea, in relazione all'esercizio 2024, delle minusvalenze da
temporanea valutazione per i titoli destinati a permanere non durevolmente nei bilanci redatti secondo le
delle disposizioni del codice civile. Con tale Decreto, il MEF, considerato il permanere di una situazione
minusvalenze di turbolenza dei mercati finanziari, ha ritenuto opportuno per le imprese che non adottano i

45 Decreto del Ministro dell'economia e delle finanze ai sensi dell'articolo 45, comma 3-undecies, del decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2022, n. 122.

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla gestione al 30 settembre 2024
per i titoli non principi contabili internazionali46 estendere anche a tutto l'esercizio 2024 la facoltà di valutare i
durevoli nei titoli "non durevoli" in base al loro valore risultante dall'ultimo bilancio annuale approvato, anziché
bilanci 2024 al valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato, fatta eccezione per le perdite
di carattere durevole.
Inoltre, ha stabilito di prevedere adeguati presidi patrimoniali attraverso l'obbligo di destinazione
a riserva indisponibile di tutti gli utili di ammontare corrispondente alla differenza tra i valori
registrati in applicazione delle suddette disposizioni e i valori di mercato rilevati alla data di
chiusura del periodo di riferimento, al netto del relativo onere fiscale.

ALTRE INFORMAZIONI

Per i principali procedimenti pendenti e i rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio intermedio consolidato abbreviato al 30 settembre 2024 al capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità".

ATTIVITÀ DI PERIODO

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi.

COMPARTO ATTIVITÀ DI PERIODO
Investimenti e
Previdenza
Nell'ambito dei prodotti di investimento di Ramo I, nel mese di febbraio 2024 è stato collocato Poste
Prospettiva Valore Gold II, un prodotto di investimento assicurativo sulla vita in forma mista, a premio unico e
di durata pari a 10 anni, che prevede la rivalutazione annuale del capitale investito a un tasso certo e
predeterminato per il 1° anno di contratto (ottenuto in base ad attività patrimoniali preventivamente acquisite -
c.d. Specifica Provvista di Attivi, e sulla base del risultato realizzato dalla gestione separata (Poste Vita Valore
Solidità) nel corso delle annualità successive. Il prodotto promuove caratteristiche ambientali e/o sociali, ai
sensi dell'Articolo 8 del Regolamento (UE) 2019/2088. Nel mese di maggio 2024 e nel mese di giugno 2024
sono state collocate le nuove edizioni del prodotto, rispettivamente Poste Prospettiva Valore Gold III e Poste
Prospettiva Valore Gold IV, con le medesime caratteristiche del precedente collocamento.
Nel mese di maggio 2024 è stata collocata la nuova polizza di Ramo I Poste Valore Solidità Più,
un'assicurazione sulla vita in forma mista a premio unico ricorrente le cui prestazioni sono collegate
all'andamento delle Gestioni Separate47 "Posta ValorePiù" e "Poste Vita Valore Solidità" in cui viene investito il
premio, al netto dei costi. La durata del contratto è pari a 15 anni.
Nel mese di luglio 2024 ha preso avvio il collocamento della nuova polizza multiramo Poste Progetto
Obbligazionario Bonus, un prodotto di investimento assicurativo a premio unico con durata pari a 15 anni
che, per i primi 6 anni, prevede l'investimento del premio in un fondo Unit Linked e, per i successivi circa 9 anni,
la rivalutazione annuale del capitale investito in base al risultato realizzato dalle due Gestioni Separate (Posta
ValorePiù e Poste Vita Valore Solidità), con l'obiettivo di massimizzare le performance anche attraverso
l'erogazione di bonus.
Protezione Nel corso del primo semestre 2024 è stata avviata la commercializzazione della nuova polizza assicurativa
Temporanea Caso Morte Poste protezione Affetti 360 New a copertura del rischio vita, che amplia i requisiti
dell'età per la sottoscrizione introducendo allo stesso tempo una maggiore integrazione con il prodotto danni
puro48

46 Per il Gruppo Poste Italiane la norma rileva per le imprese assicurative che per normativa sono tenute a presentare anche i bilanci secondo i principi contabili nazionali.

47 La rivalutazione delle prestazioni è legata in parti uguali ad entrambe le Gestioni Separate: il 50% di quanto versato dal cliente, al netto dei costi, verrà investito all'interno della Gestione Separata "Posta ValorePiù", l'altro 50% verrà investito all'interno della Gestione Separata "Poste Vita Valore Solidità". Il rendimento farà riferimento a quello realizzato, in quota, da ciascuna Gestione, dando luogo a due rivalutazioni parallele. La somma di questi due capitali darà la valorizzazione del capitale del cliente e degli importi da liquidare, per tutte le prestazioni previste dal contratto.

48 Pur trattandosi di un prodotto di Poste Vita può essere acquistata anche in abbinamento al prodotto Poste Vivere Protetti in quanto si tratta di coperture che vanno ad integrare le coperture danni.

5.4 Strategic Business Unit Servizi Postepay

CONTESTO DI MERCATO

Gli ultimi dati disponibili49, sul mercato italiano delle carte di pagamento nel primo semestre 2024 mostrano un transato complessivo nazionale di circa 215 miliardi di euro, in crescita del 6,3% rispetto all'analogo semestre del 2023 e a conferma della continua espansione dei pagamenti digitali in Italia. Il numero delle transazioni cresce del 13% rispetto al primo semestre 2023 e si attesta a 5 miliardi,

segno di un utilizzo quotidiano delle carte sempre più consolidato, anche grazie alla maggiore diffusione dei pagamenti digitali da parte degli esercizi commerciali (pagamenti e-commerce e contactless). Le transazioni con carte di debito crescono del 15% rispetto al primo semestre del 2023 confermandosi quelle più utilizzate dagli italiani, con un'incidenza del 61% rispetto al totale delle transazioni e un transato pari a 127 miliardi di euro (+8% rispetto all'analogo periodo del 2023) e con un valore medio della transazione di circa 43 euro, inferiore di 2,6 euro (-5,7%) rispetto ai livelli del primo semestre del 2023. In leggero aumento l'utilizzo delle carte di credito, soprattutto per i pagamenti di maggiori importi, che presentano transazioni e transato in crescita, rispettivamente del 7% e del 3% rispetto al primo semestre del 2023. Anche le carte prepagate registrano una performance positiva (+12% delle transazioni e +6% del transato rispetto all'analogo periodo del 2023), merito del costante sviluppo dell'e-commerce e dell'aumento della penetrazione presso i punti fisici.

Al 30 giugno 2024 il numero delle carte attive sul mercato si attesta a 102 milioni, in aumento rispetto a dicembre 2023 (+1,4%): il trend è sostenuto dalle performance delle carte di debito (+1,5% rispetto a dicembre 2023) per un totale di 68 milioni di carte attive. In leggero aumento anche lo stock delle carte prepagate, pari a 34 milioni di pezzi (+1,6% rispetto a dicembre 2023) e delle carte di credito pari a 13,6 milioni di carte attive (+0,4% rispetto a dicembre 2023).

Il mercato della telefonia mobile50, è sostanzialmente stabile in termini di stock di SIM Human-to-Human (H2H)51 rispetto alla fine del 2023 (78,5 milioni52 di SIM H2H) e pari a 78,6 milioni (+0,2%). In particolare, continua a crescere il numero delle SIM degli operatori virtuali (Mobile Virtual Network Operator – MVNO) (+4,6% rispetto alla fine del 2023), mentre si conferma in flessione lo stock degli operatori storici (-0,7% rispetto alla fine del 2023). Poste Mobile, che rappresenta il 33% dei MVNO, registra una leggera crescita (+1,1% delle SIM H2H rispetto a dicembre 2023) con una quota di mercato pari al 5,5% a giugno 2024.

Il mercato energetico nel corso dei primi nove mesi del 2024 è stato caratterizzato dalla completa liberalizzazione avvenuta dal 10 gennaio 2024 per il gas e dal 1° luglio 2024 per l'energia elettrica. In tale contesto, nel corso del periodo, il mercato energetico ha consolidato il percorso di graduale riequilibrio dell'anno 2023 dopo gli effetti della crisi geopolitica generata dal conflitto russo-ucraino e dalle tensioni in Medio Oriente sui mercati delle materie prime energetiche (in primis il gas ma con ripercussioni anche sul mercato dell'energia elettrica53).

In particolare, nel corso del terzo trimestre 2024 il mercato è stato caratterizzato da una ripresa della volatilità dei prezzi sui mercati all'ingrosso del gas e dell'energia elettrica, pur mantenendosi all'interno di una variabilità meno marcata rispetto alle oscillazioni di prezzo registrate nel corso del 2022 e 2023. Nel settore gas tale volatilità è derivata soprattutto dalle tensioni geopolitiche internazionali, sia sul fronte russo-ucraino sia nell'area medio-orientale con il conflitto israelopalestinese in corso.

215 €mld il transato del primo semestre 2024 in Italia

con carte: +6,3% a/a

49 Elaborazioni e stime su dati Banca d'Italia – Sistema dei pagamenti 23 maggio 2024 e Relazione Annuale 2023.

50 Stima sui dati di bilancio del primo semestre 2024 dei principali operatori telefonici.

51 Le SIM H2H (Human-to-Human) sono quelle di uso quotidiano presenti negli smartphone e che permettono di effettuare chiamate e connessione dati.

52 Fonte: AGCom Osservatorio sulle comunicazioni n.3/2024 riferito a giugno 2024.

53 In Italia e in molti altri Paesi Europei il prezzo marginale dell'elettricità è frequentemente definito dai costi di generazione delle centrali termoelettriche a gas naturale.

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Tuttavia, il mercato del gas, data la forte crescita degli scambi di Gas Naturale Liquefatto (GNL) via nave, ha assunto sempre più una scala internazionale, garantendo una maggiore diversificazione e al contempo subendo non solo le influenze del contesto geopolitico ed economico internazionale, ma anche di eventuali problematiche o manutenzioni sulle infrastrutture del gas nei vari paesi del mondo.

Gli stoccaggi di gas nel mese di settembre 2024 hanno già raggiunto un livello di riempimento quasi totale sia in Italia sia a livello europeo, rafforzando in modo rilevante la sicurezza di approvvigionamento di gas per il prossimo inverno 2024/2025.

Nel settore elettrico, agli effetti della volatilità del gas si sono aggiunti gli effetti delle temperature sopra la media registrate in Italia nei mesi di luglio e agosto 2024, oltre ai fattori di variabilità sempre più tipici di questo mercato, come il livello di produttività delle energie rinnovabili, influenzate dalla disponibilità delle fonti (luce solare, vento, ciclo dell'acqua, ecc.).

CONTESTO NORMATIVO

Di seguito si riportano i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento ovvero nuova emanazione nel corso del terzo trimestre del 2024. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della Strategic Business Unit Servizi Postepay si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2023 e alla Relazione Intermedia sulla gestione al 30 giugno 2024.

Monetica Si rinvia al contesto normativo della SBU Servizi Finanziari per maggiori approfondimenti.
Per saperne di più
TLC Nell'ambito del Regolamento Delegato 2021/654 adottato dalla Commissione Europea il 18
dicembre 2020, in materia di tariffa unica massima di terminazione per le chiamate su reti mobile
Terminazione e su reti fisse nell'Unione Europea, a partire dal 1° gennaio 2024 sono applicabili le nuove tariffe.
delle chiamate Inoltre, il 28 febbraio 2024 l'AGCom, con la Delibera n. 46/24/CONS, ha avviato un procedimento
vocali finalizzato all'identificazione dei mercati dei servizi di terminazione delle chiamate vocali su rete
mobile.
Per maggiori approfondimenti si rinvia al paragrafo "4.5 Omnicanalità e settori di attività" della
Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2024.
TLC L'8 agosto 2024 l'AGCom ha pubblicato la Delibera n. 255/24/CONS54 che disciplina il servizio di
assistenza clienti nel settore delle telecomunicazioni, al fine di garantire la massima accessibilità
Assistenza al servizio di assistenza clienti (sia mediante il canale telefonico, che resta obbligatorio, sia in
clienti modalità digitale), la trasparenza e la tracciabilità delle procedure di gestione dei reclami e la
qualità del servizio di assistenza clienti. Gli obblighi entreranno in vigore a partire dal giorno 8
agosto 2025. PostePay ha indirizzato le attività per adempiere secondo le modalità ed entro le
tempistiche previste dalla regolamentazione.
TLC Il 7 agosto 2024 l'AGCom ha pubblicato la Delibera 281/24/CONS contenente le disposizioni in
materia di misure riservate a consumatori con disabilità per i servizi di comunicazione elettronica
Agevolazioni da postazione fissa e mobile. Tale Delibera ha esteso in maniera strutturale le agevolazioni
per consumatori previste per i non udenti e i non vedenti anche alle persone con gravi limitazioni di deambulazione.
con disabilità Al fine di monitorare l'andamento delle agevolazioni, gli operatori hanno l'obbligo di comunicare
all'Autorità, entro il 30 gennaio di ogni anno, il numero delle agevolazioni in essere alla data del
31 dicembre dell'anno precedente, distinto per tipologia di servizio – fissa e mobile – e per
categoria di disabilità.

54 Tale Delibera è stata approvata al termine della consultazione pubblica avviata con Delibera n. 436/22/CONS, alla quale ha partecipato anche PostePay.

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla Gestione al 30 settembre 2024
TLC
Diritto d'Autore
In riferimento alle Disposizioni per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita di
contenuti tutelati dal diritto d'autore mediante le reti di comunicazione elettronica55 per cui dettagli
si rinvia a quanto riportato nel paragrafo "4.5 Omnicanalità e settori di attività" della Relazione
intermedia sulla gestione al 30 giugno 2024, PostePay si è accreditata sulla piattaforma dedicata
"Piracy Shield"56 e, tramite i suoi fornitori di accesso, assolve gli obblighi previsti dalla legge. Gli
attuali contratti con gli Operatori Wholesale stipulati da PostePay in qualità di Operatore Telco,
sono stati prorogati fino a dicembre 2024 e verranno rinegoziati nel corso del prossimo anno.
TLC
AGCom - Oneri di
funzionamento
Il 4 settembre 2024, l'AGCom ha pubblicato la Delibera n. 270/24/CONS "Misura e modalità di
versamento del contributo agli oneri di funzionamento per l'esercizio dei compiti derivanti dalla
designazione dell'autorità per le garanzie nelle comunicazioni quale coordinatore dei servizi
digitali - anno 2024". L'ammontare complessivo degli oneri che l'AGCom prevede di sostenere nel
2024 per lo svolgimento di tali attività è stimato per 1,5 milioni di euro. La contribuzione dei
prestatori di servizi intermediari stabiliti in Italia è pari allo 0,135 per mille dei ricavi derivanti dalla
fornitura di tali servizi.
PostePay, nei termini stabiliti dalla normativa, ha dichiarato i dati strumentali alla determinazione
del contributo e ha provveduto al versamento della relativa quota, pari a circa 45 migliaia di euro.
ENERGIA
Liberalizzazione
mercato retail
del gas – offerta
PLACET
Il primo trimestre del 2024 ha visto il completamento del processo di liberalizzazione del mercato
retail del gas naturale. Si rinvia a quanto riportato nel paragrafo "4.5 Omnicanalità e settori di
attività" della Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2024 per maggiori approfondimenti
sulla relativa evoluzione normativa.
Con la Delibera 309/2024/R/com del 23 luglio 2024, l'ARERA ha definito modalità e condizioni
per il rinnovo dell'Offerta a Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela – PLACET in deroga57
applicata nel corso del 2024. Il provvedimento stabilisce che il venditore invii entro il 30 settembre
2024 una comunicazione al cliente per informarlo delle nuove condizioni che gli verranno applicate
per l'anno 2025. Tali condizioni sono quelle per le quali la spesa annua stimata per il cliente risulti
più conveniente tra:

l'Offerta PLACET in deroga, che lascia libera al venditore la sola componente fissa di
commercializzazione (componente PFIX58) con eventuale adeguamento in aumento o in
diminuzione della stessa rispetto a quello definito per l'anno 2024;

l'Offerta PLACET ordinaria, che lascia libera al venditore sia la componente fissa sia la
componente variabile di commercializzazione.
PostePay ha espletato le attività previste dal Provvedimento per comunicare ai propri clienti le
ENERGIA
Liberalizzazione
mercato retail
nuove condizioni economiche applicate.
Parallelamente agli sviluppi normativi che hanno interessato la rimozione del Servizio di Tutela nel
mercato retail del gas naturale, il 1° luglio 2024 si è concluso il percorso di liberalizzazione del
mercato retail dell'energia elettrica.

55 Delibera AGCom n.189/23/CONS del 26 luglio 2023, entrata in vigore il 1° gennaio 2024, che ha recepito la legge 93/2023.

56 La piattaforma Piracy Shield, attiva dal 1° febbraio 2024, consente una gestione automatizzata delle segnalazioni successive all'ordine cautelare emanato dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ai sensi dell'art. 9-bis, comma 4-bis del Regolamento.

57 Offerta introdotta dall'ARERA per accompagnare i clienti gas non vulnerabili nel passaggio al mercato libero avvenuto nel 2024. L'offerta PLACET in deroga, con condizioni economiche e contrattuali definite dall'Autorità ma con componente fissa annuale (Pfix) definita dal venditore, è stata applicata nel 2024 ai clienti non vulnerabili, famiglie e condomìni, che con la fine della tutela gas non avevano ancora sottoscritto un contratto di fornitura nel mercato libero (Fonte: www.arera.it).

58 È la quota fissa (componente PFIX), espressa in €/PDR/anno e fatturata in quote mensili.

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla Gestione al 30 settembre 2024

dell'energia elettrica

In attuazione del Decreto Legge 9 dicembre 2023, n. 181 e della successiva Delibera ARERA 600/2023/R/eel del 19 dicembre 2023, viene fissata la fine del Servizio di Maggior Tutela per i clienti domestici elettrici non vulnerabili a partire da luglio 2024. Per questi clienti, l'ARERA ha previsto un percorso graduale per dare la possibilità a ciascuno di scegliere l'offerta sul mercato libero più adatta alle proprie esigenze, assicurando adeguati obblighi informativi in capo ai venditori. È previsto infatti che qualora i clienti non vulnerabili non scelgano un operatore sul libero mercato entro il 1° luglio 2024 la fornitura di energia elettrica, con una struttura di prezzo definita da ARERA, passi al cosiddetto "Servizio a Tutele Graduali" che sarà erogato da venditori selezionati da Acquirente Unico59 attraverso specifiche procedure competitive (che si sono svolte il 10 gennaio 2024). I clienti domestici vulnerabili60, invece, potranno continuare a usufruire del Servizio di Maggior Tutela.

Il 2 febbraio 2024 è stata approvata la Legge n. 11 di conversione del Decreto Legge 9 dicembre 2023, n. 18161, (c.d. Decreto Energia). Il Decreto Energia prevede che il Servizio di Maggior Tutela per i clienti elettrici vulnerabili, venga sostituito dal Servizio di Vulnerabilità elettrico.

Il 27 giugno 2024 L'ARERA, a valle della Consultazione 169/2024/R/eel62 dell'8 maggio 2024, ha pubblicato la Delibera 262/2024/R/eel che prevede l'aggiornamento della componente DispBt63 e del corrispettivo PCV64 relativi alla commercializzazione dell'energia elettrica del servizio di Maggior Tutela per i clienti domestici vulnerabili, in vigore dal 1 luglio 2024.

PostePay si è adeguata applicando il valore pari a 1,3183 €/POD/anno della Componente DispBt come definita e periodicamente aggiornata da ARERA.

ENERGIA

PUN Index GME e Offerta PLACET

Relativamente al superamento del Prezzo Unico Nazionale65 (PUN) (art. 19 del Decreto Legge 181/2023), Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) con il Decreto 18 aprile 2024 ha stabilito le condizioni e i criteri per l'applicazione ai clienti finali, a decorrere dal 1° gennaio 2025, di prezzi zonali definiti in base agli andamenti del mercato all'ingrosso dell'energia elettrica. Il Gestore Mercati Energetici (GME) calcolerà il prezzo di riferimento dell'energia elettrica scambiata nel mercato all'ingrosso come media dei prezzi zonali ponderata per le quantità acquistate relativamente a portafogli zonali in prelievo in ciascuna zona geografica di mercato. L'ARERA dovrà definire un meccanismo transitorio di perequazione tra i clienti finali a

59 Società pubblica inizialmente nata per approvvigionare l'energia elettrica per i clienti serviti in "Maggior Tutela" e che nel corso degli anni ha ampliato il proprio perimetro di attività, in particolare inglobando i processi finalizzati al miglioramento del funzionamento del mercato energetico (a titolo esemplificativo la gestione del Sistema Informativo Integrato e del Portale Offerte).

60 I clienti vulnerabili elettrici sono coloro che si trovano in una delle seguenti condizioni: i) condizioni economicamente svantaggiate (percettori di bonus sociale); ii) sono soggetti con disabilità ai sensi dell'articolo 3 legge 104/92; iii) hanno un'utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi; iv) hanno un'età superiore ai 75 anni; v) clienti intestatari di utenze nelle isole minori non interconnesse e vi) utilizzano apparecchiature medico-terapeutiche necessarie per il mantenimento in vita alimentate dall'energia elettrica.

61 "Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023".

62 Documento di Consultazione 169/2024/R/eel: "Servizio di maggior tutela per i clienti domestici vulnerabili - orientamenti per la revisione delle modalità di determinazione delle componenti per la commercializzazione al dettaglio pcv e rcv".

63 DispBT (componente di dispacciamento) serve a compensare la differenza tra gli importi complessivamente versati tramite la componente Commercializzazione (PCV) e i costi di gestione commerciale riconosciuti alle imprese di vendita in regime di tutela (diversi da quelli delle imprese di vendita del mercato libero, considerati dalla componente PCV. Si applica in misura fissa (euro/anno), a credito del cliente, e per le utenze in abitazioni di residenza anagrafica, anche all'energia consumata (euro/kWh), con prezzo più basso per i consumi fino a 1.800 kWh/anno.

64 PCV (Prezzo Commercializzazione Vendita) corrisponde ai costi fissi sostenuti per svolgere le attività di gestione commerciale dei clienti; è parametrata ad un livello corrispondente ai costi medi attribuibili alle imprese di vendita che operano nel mercato libero ed è compensata mediante la componente DispBT. Si applica in misura fissa (euro/anno).

65 Il Prezzo Unico Nazionale è il prezzo all'ingrosso per l'approvvigionamento dell'energia elettrica scambiata tra produttori e fornitori sul mercato nazionale della Borsa Elettrica Italiana.

compensazione dell'eventuale differenziale tra il prezzo zonale e il prezzo di riferimento calcolato da GME, applicabile per l'intero anno 2025.

Con la Delibera 304/2024/R/eel pubblicata il 25 luglio 2024, a conferma di quanto già sancito dall'art.19, del Decreto Legge n. 181/2023, l'ARERA ha confermato, a partire dal 1° gennaio 2025, l'indicizzazione al PUN Index GME66 delle componenti del prezzo a copertura dei costi di acquisto di energia elettrica e dell'Offerta PLACET. Onde garantire adeguata trasparenza, i valori a consuntivo del PUN Index GME saranno pubblicati dall'ARERA nel proprio sito, sarà valutato l'avvio di un'eventuale azione informativa istituzionale e, in caso di contratti di mercato libero indicizzati al Prezzo Unico Nazionale (PUN) e in corso di esecuzione al 1° gennaio 2025, il venditore dovrà informare il cliente della sostituzione automatica dell'indice con il PUN Index GME nella prima bolletta in cui il nuovo indice troverà applicazione. Qualora invece il venditore dovesse decidere di sostituire il PUN con un indice diverso dovrà provvedere con una comunicazione di variazione unilaterale con preavviso di tre mesi, secondo la regolazione ordinaria.

PostePay sta seguendo gli sviluppi onde adeguarsi per tempo in caso di impatti sui propri processi.

ENERGIA
ARERA - eventi
calamitosi
Con riferimento al il dettaglio degli interventi normativi relativi alle agevolazioni in favore dei clienti
colpiti dagli eventi calamitosi si rinvia al paragrafo "4.5 Omnicanalità e settori di attività" della
Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2024.
ENERGIA
Autorizzazione
ETS2
Il 20 agosto 2024 il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato la
deliberazione n.127/2024 che definisce le modalità di rilascio dell'autorizzazione ad emettere gas
serra ai soggetti ETS267 che iniziano l'attività a decorrere dal 1° gennaio 2025. Gli adempimenti
sono legati alla Direttiva 2003/87/CE, come recepita in Italia dal D.lgs. 47/2020, in materia di
emissioni di CO2, la quale stabilisce che:
(i) a decorrere dal 1° gennaio 2025, nessun "soggetto regolamentato" svolga la propria attività, a
meno che non sia in possesso di un'autorizzazione rilasciata da un'autorità competente;
(ii) a partire dal 2026, per ogni anno civile a decorrere dal 2025, le emissioni corrispondenti alle
quantità di combustibili immessi in consumo dovranno essere monitorate e comunicate all'Autorità
competente.
PostePay, essendo un soggetto obbligato68
, ha presentato, entro il termine previsto del 21 ottobre
2024, la documentazione per ottenere un'ulteriore autorizzazione dal MASE al fine di continuare a
svolgere la propria attività.
ENERGIA
Consultazioni
ARERA
Con il Documento di Consultazione 200/2024/R/com l'ARERA ha delineato i propri orientamenti
circa l'aggiornamento e l'efficientamento del Codice di Condotta Commerciale, a vantaggio dei
clienti finali di energia elettrica e gas naturale. Per una sintesi delle direttrici degli interventi
normativi prospettati si rinvia al paragrafo "4.5 Omnicanalità e settori di attività" della Relazione
intermedia sulla gestione al 30 giugno 2024.

66 Il PUN Index GME è una media ponderata dei prezzi zonali orari e verrà utilizzato in luogo del Prezzo Unico Nazionale.

67 L'ETS2 è l'estensione normativa del sistema EU Emissions Trading Scheme: Il nuovo sistema, diverso e separato dal sistema ETS tradizionale (cosiddetto "ETS1"), è volto al controllo e alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra nei settori del trasporto stradale, degli edifici e della piccola industria non già coperta dall'ETS1.

68 PostePay è soggetto obbligato in quanto identificabile come: (i) "soggetto regolamentato", poiché debitore dell'accisa a norma dell'articolo 21, comma 6, del d.lgs. 504/1995; (ii) attivo in uno dei settori disciplinati dal capo IV-bis della Direttiva 2003/87/CE (vedi all. 3, p. 114).

ATTIVITÀ DI PERIODO

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Postepay.

COMPARTO ATTIVITÀ DI PERIODO
Energia L'offerta energia si contraddistingue per essere 100% green nella luce (grazie a una
offerta con energia elettrica proveniente al 100% solo da fonti rinnovabili italiane
certificata da garanzie d'origine del Gestore Servizi Energetici) e 100% compensata
in termini CO2 per il gas.
Nel corso dei primi nove mesi 2024, l'offerta commerciale ha beneficiato della fine
del mercato tutelato del gas prima e luce poi e, in continuità con gli ultimi mesi dell'anno 2023, si è
focalizzata sull'acquisizione di nuova clientela; nel corso del periodo PostePay ha ottimizzato inoltre la
nuova Offerta "Servizio tutela della vulnerabilità gas"69 e attivato la fornitura di elettricità alle società del
Gruppo Poste Italiane, completando così l'internalizzazione della fornitura commodities gas e power.
Si rinvia inoltre a quanto riportato nel paragrafo "Piattaforma omnicanale del Gruppo" per le funzionalità
di gestione della fornitura tramite app Poste Italiane.
In ambito acquiring, al fine di sviluppare il target Piccoli Operatori Economici (POE), Postepay ha aderito,
per il prodotto POS fisico, al Protocollo POS lanciando una promozione sulle commissioni relative ai
micropagamenti.
Monetica /Incassi e
Pagamenti
Nel corso del periodo c'è stata la collaborazione con il partner UNIPOLMove per
estendere il servizio di ritiro degli apparati On Board Unit (OBU)70 sulla rete
PUNTOLIS, completando la contrattualizzazione di circa 5.000 punti convenzionati
abilitati al servizio UNIPOLMove.
A partire dalla fine di gennaio 2024, presso la rete degli Uffici Postali, è stata
avviata la consegna delle Carte di Inclusione, le carte di pagamento prepagate
per i nuclei familiari che beneficiano dell'Assegno di Inclusione (ADI)71
PostePay nel corso dei primi nove mesi del 2024, ha proseguito l'attività di
supporto alle iniziative governative volte al sostegno di specifiche fasce di popolazione attraverso la
produzione e la gestione della Carta Postepay Borsa di Studio, della Carta IoStudio Postepay e della
Carta Dedicata a Te.
Nell'ambito del programma di improvement issuing72 nel corso del periodo è stata finalizzata l'estensione
dell'operatività delle carte di debito e prepagate alla fascia notturna grazie all'implementazione di regole
di down option73 per garantire le transazioni e-commerce e i prelievi da ATM durante i momenti di
inoperatività dei sistemi (es: durante la notte).
Fibra Nel corso dei primi nove mesi del 2024, PostePay ha proseguito nella strategia di comunicazione
multicanale (canale fisico, web, e-mail, ecc.) sulla gamma d'offerta PosteCasa Ultraveloce e ha avviato
azioni finalizzate a promuovere le proprie connessioni in fibra ottica in alcuni Piccoli Comuni.

69 Servizio di fornitura di gas naturale a cui hanno diritto i clienti vulnerabili reso disponibile a partire da gennaio 2024, ai sensi del Decreto-Legge n.115 del 9 agosto 2022. L'offerta prevede l'applicazione di condizioni economiche e contrattuali regolate dall'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente); non sono previsti servizi o condizioni aggiuntive.

70 È un dispositivo che utilizza la tecnologia del telepedaggio è un metodo di riscossione automatica del pedaggio volto a ridurre drasticamente il tempo necessario al pagamento di quest'ultimo, infatti si basa non più sul pagamento diretto da parte del conducente del veicolo al momento del passaggio ma sul riconoscimento del veicolo che sta transitando.

71 Misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all'esclusione sociale delle fasce deboli della popolazione attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro, istituita a decorrere dal 1° gennaio 2024 dall'articolo 11 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85.

72 È un programma relativo alla customer experience che consiste nell'ascoltare il cliente, analizzare i feedback ricevuti e sviluppare interventi di miglioramento in maniera perioda e continuativa.

73 Il down option consente di effettuare operazioni di prelievo o pagamento anche in caso di assenza di un collegamento telematico.

Dal mese di giugno 2024, in linea agli obiettivi comunicati in occasione della presentazione del nuovo Piano strategico "2024-2028 The Connecting Platform", per le offerte di rete fissa PosteCasa Ultraveloce e Ultraveloce Start, è disponibile

il nuovo profilo di velocità in Fibra Fiber To The Home (FTTH) che permette di raggiungere una velocità fino a 2,5 Gigabit per secondo.

5.5 Omnicanalità, innovazione e digitalizzazione

LA STRATEGIA DI PIATTAFORMA OMNICANALE DI POSTE ITALIANE

Poste Italiane ha intrapreso un percorso di trasformazione in ottica "Platform Company" e si pone l'obiettivo di collegare i cittadini, le aziende e la Pubblica Amministrazione distribuendo prodotti e servizi con un modello omnicanale che consente ai clienti di essere serviti attraverso il canale per loro preferito.

Nei primi nove mesi del 2024 la piattaforma di interazione omnicanale di Poste Italiane ha raggiunto 24,8 milioni di interazioni giornaliere complessive74 (+9,7% rispetto ai 22,6 milioni di interazioni giornaliere complessive ai primi nove mesi del 2023).

Il modello è supportato da una profonda trasformazione tecnologica che si fonda su una forte spinta all'adozione del cloud, su investimenti in intelligenza artificiale, sulla piattaforma dati distribuita di nuova generazione (data mesh75), sull'acquisizione di aziende specializzate e sull'insourcing di competenze chiave.

Nel 2023 è stata creata l'infrastruttura dell'app Poste Italiane unica, in cui convergeranno tutti i servizi di Poste Italiane offrendo ai clienti un unico accesso ai servizi.

L'app di Poste Italiane rappresenta la "punta dell'iceberg" della trasformazione tecnologica dell'azienda che permette l'integrazione dei business e la trasformazione di Poste Italiane in una "Platform Company".

La nuova app unica integrerà progressivamente le app del Gruppo76, permettendo così ai clienti di accedere a tutti i servizi della piattaforma in modo integrato, potendo anche dialogare a distanza con l'Azienda. La nuova app si adatterà ai comportamenti e alle esigenze del singolo cliente grazie a un'elevata personalizzazione dei contenuti e delle regole di ingaggio, anche grazie all'utilizzo dell'intelligenza artificiale.

Al fine di abilitare l'esperienza omnicanale, negli ultimi anni Poste Italiane ha investito nello sviluppo dei canali digitali e dei canali remoti in logica di collaborazione con il canale fisico, asset storico di Poste Italiane.

Di seguito la rappresentazione della piattaforma omnicanale del Gruppo.

74 Sono i contatti giornalieri dei clienti con la piattaforma omnicanale di Gruppo e includono: visite al sito e alle app del Gruppo Poste Italiane, chiamate al contact center, clienti serviti in Ufficio Postale, operazioni effettuate presso ATM e Reti Terze e transazioni su POS fisici ed ecommerce.

75 Il data mesh è un'architettura di dati decentralizzata che organizza i dati in base a uno specifico dominio di business. In questo tipo di architetture, i dati vengono concepiti come un "prodotto", di fatto si parla di "data product".

76 App PT (già integrata), app BP e App PP.

La piattaforma omnicanale del Gruppo prevede il presidio della clientela e l'erogazione dei servizi attraverso 3 principali tipologie di canali:

  • la rete fisica proprietaria: è composta dagli Uffici Postali, dalla forza vendita sulla clientela business e dalla rete logistica per il recapito della corrispondenza e dei pacchi;
  • un'infrastruttura digitale e punti di contatto remoti: costituita da tutti i canali digitali (app e web) del Gruppo e dal contact center, in grado di servire l'intera popolazione nazionale;
  • la rete fisica di terzi: costituita da oltre 51 mila77 punti, frutto di accordi commerciali di partnership per la commercializzazione di prodotti e servizi del Gruppo gestiti anche attraverso l'acquisizione della società LIS.

INFRASTRUTTURA DIGITALE E PUNTI DI CONTATTO REMOTI

Il Gruppo ha posto in essere un programma di "trasformazione digitale" di tutti i suoi modelli di servizio e di offerta, al fine di garantire ai propri clienti esperienze di contatto in logica omnicanale.

Nel corso del periodo il Gruppo ha continuato a lavorare sul miglioramento dell'esperienza dei canali digitali (app e web) sia in termini di semplicità delle interazioni e operazioni che in termini di rafforzamento del canale di vendita digitale; inoltre ha rivolto una particolare attenzione allo sviluppo della nuova app unica Poste Italiane.

I canali digitali (app e web) del Gruppo sono i seguenti:

app Poste Italiane (ex app Ufficio Postale): nel corso del 2023 è stato avviato un profondo processo di trasformazione e arricchimento che la porterà a diventare l'unica app di Poste Italiane.

Nei primi nove mesi del 2024 si sono completate le principali funzionalità utilizzate dai clienti di Poste.

Con la nuova app i clienti, da un punto di accesso unico, possono acquistare e gestire carte, conti, buoni, libretti e polizze. In particolare, per la prima volta è possibile gestire su app le Polizze Vita.

A supporto anche dell'integrazione con il canale fisico, tramite la nuova app è possibile prenotare appuntamenti in Ufficio Postale con un processo semplificato, spedire corrispondenza e pacchi e verificare lo stato delle proprie spedizioni, precompilare i moduli per velocizzare alcune operazioni in Ufficio Postale e consultare la propria bacheca con le ricevute delle

77 Dati al 30 giugno 2024.

operazioni effettuate sia sul canale fisico che digitale.

Per le ulteriori funzionalità della nuova app Poste Italiane si rinvia a quanto illustrato nel prosieguo del documento ("Potenziamento dei canali digitali").

L'app si completerà progressivamente con tutte le funzionalità relative ai servizi di Poste Italiane e diventerà per il cliente e per l'utente un punto unico di riferimento per tutte le sue esigenze.

La nuova app Poste Italiane è stata eletta Prodotto dell'anno 2024 nella categoria "App - Simple Experience". Inoltre, è risultata fra i vincitori del MF Banking Innovation Award, nella categoria "Value Proposition per la Clientela Privata" e dei Digital Experience Awards, per la categoria "Best Mobile App Experience".

app Postepay: app per acquistare e gestire le carte di pagamento Postepay, i prodotti telco e l'offerta

Energia; è possibile effettuare tramite app pagamenti anche in mobilità;

app BancoPosta: app per acquistare e gestire in mobilità l'offerta finanziaria/assicurativa del Gruppo: conti correnti, Risparmio Postale e polizze assicurative;

sito web Poste.it; Poste.it è il portale consumer e business del Gruppo, dove sono disponibili le gamme di servizi offerti alla clientela. Il portale consente ai clienti anche di consultare e gestire i prodotti in possesso. Inoltre, Poste Italiane gestisce anche:

app PosteID: app dell'Identità Digitale di Poste Italiane (SPID – Sistema Pubblico d'Identità Digitale).

PRINCIPALI KPIs DI OMNICANALITÀ

Nell'ambito della trasformazione omnicanale e digitale di Poste Italiane, volta a garantire ai propri clienti esperienze di contatto in logica omnicanale, vengono di seguito rappresentati i principali KPIs relativi ai canali digitali e alla piattaforma omnicanale nel corso dei primi nove mesi del 2024.

Principali KPls Omnicanalità 9M 2023 Variazioni
Interazioni giornaliere complessive (in milioni) 24.8 22.6 +2.2 +9.7%
KPls Digital
Interazioni digitali (e-commerce + canale digitale App e Web) giornaliere (in milioni) 10,1 8.8 +1.3 +14.2%
Incidenza interazioni digital / interazioni complessive* 48% 48%
Operazioni digitali (e-commerce + canale digitale App e Web) giornaliere (in milioni) 2.3 2.1 +0.3 +13.3%
Incidenza operazioni digital / operazioni complessive* 28% 27%
Clienti digitali attivi (in milioni) 16.7 16.0 +0.7 +4.1%
App Users Stickiness** 24.4% 24.1%
Poste Italiane digital e-wallets (in milioni) 13.1 11.6 +1.5 +12.9%
Identità digitali SPID rilasciate (in milioni) 28.4 27,0 +1.4 +5.3%

Interazioni giornaliere complessive: contatti giornalieri dei clienti con la piattaforma omnicanale di Gruppo: visite al sito e alle app del

Gruppo Poste Italiane, chiamate al contact center, clienti serviti in Ufficio Postale, operazioni effettuate presso ATM e Reti Terze,

transazioni su POS fisici ed e-commerce.

Clienti digitali attivi: Clienti che hanno effettuato almeno un login su app e/o web nel periodo di riferimento.

Il Gruppo Poste Italiane ha raggiunto nei primi nove mesi del 2024 un numero di interazioni giornaliere complessive pari a 24,8 milioni (22,6 milioni le interazioni giornaliere complessive nei primi nove mesi del 2023). È cresciuto nei primi nove mesi dell'anno anche il numero di clienti digitali attivi che raggiungono i 16,7 milioni con una crescita del 4,1% rispetto allo scorso anno. Sono cresciute a doppia cifra (+13,3%) anche le operazioni giornaliere sui canali digital, che rappresentano complessivamente il 28% delle operazioni. I clienti digitali abilitati all'operatività online attraverso e-wallet hanno raggiunto 13,1 milioni al 30 settembre 2024 e utilizzano con frequenza le app del Gruppo Poste Italiane, facendo registrare un App Users Stickiness del 24,4%.

Inoltre, Poste Italiane si conferma il primo Gestore d'Identità Digitale SPID, con una quota di mercato di circa il 74% e una customer base che conta circa 28,4 milioni di Identità Digitali pubbliche rilasciate, di cui 24 milioni attive.

Potenziamento dei canali digitali

Nel corso dei primi nove mesi del 2024 il Gruppo ha proseguito con l'evoluzione dei canali digitali nell'ottica di garantire un'esperienza fluida e omnicanale ai suoi clienti nei seguenti ambiti:

Focus su roadmap nuova app Poste Italiane

In coerenza con la strategia di semplificazione dell'esperienza di accesso ai servizi di Poste Italiane, attraverso la creazione di una unica app che integra tutti i servizi, è stata definita una roadmap di sviluppo che prevede, dopo l'integrazione delle funzionalità dell'app PT (Poste Italiane), anche l'integrazione di tutte le funzionalità attualmente distribuite sulle app BancoPosta e PostePay.

In aggiunta a quanto già disponibile nel corso del 2023 sulle funzionalità trasversali, nei primi nove mesi del 2024 sono state integrate le seguenti funzionalità:

  • ✓ introdotta la nuova sezione "Risparmio Postale", dove è possibile visualizzare e gestire in self-care i propri Libretti e Buoni Fruttiferi Postali (BFP) e in particolare:
    • o attivare e gestire le Offerte Super Smart;
    • o visualizzare e gestire i Libretti Ordinari;
    • o visualizzare i Buoni Fruttiferi Postali regolati sul Libretto Ordinario e Libretto Minori;
    • o acquistare online il Libretto Smart e il Libretto Minori (acquisto online già previsto con app BancoPosta);
    • o impostare obiettivi di spesa e budget con il salvadanaio digitale78;
  • ✓ introdotta la nuova sezione "Assicurazioni" dove, per la prima volta, è possibile visualizzare e gestire anche le Polizze Investimenti e Previdenza, oltre alle polizze Protezione e RC Auto;
  • ✓ introdotta la possibilità di visualizzare le ricevute degli Avvisi PagoPA pagati in Ufficio Postale direttamente nella Bacheca dell'app;
  • ✓ introdotta la possibilità di acquistare online il conto BancoPosta sulla nuova app (vendita online già prevista con app BancoPosta);
  • ✓ introdotta la possibilità di effettuare l'accesso e l'abilitazione dei prodotti in possesso dell'utente sull'app Poste Italiane da un'altra app di Poste Italiane (già installata e con accesso eseguito sul medesimo dispositivo), mediante un'autenticazione in modalità app2app attraverso l'utilizzo di un fattore biometrico o del codice PosteID;
  • ✓ introdotta la possibilità di acquistare online la carta Postepay Evolution sulla nuova app (vendita online già prevista con app Postepay);
  • ✓ arricchita la sezione "Bollette e pagamenti" con la possibilità di pagare i bollettini MAV79;
  • ✓ introdotta la possibilità di cambiare fornitore energetico, effettuare volture e gestire forniture Poste Energia;
  • ✓ introdotto il Pwallet, un portafoglio digitale in cui il cliente può trovare le proprie carte di pagamento e caricare le immagini dei documenti di identità e delle carte fedeltà in modo da recuperarli rapidamente qualora ne avesse la necessità;

78 Servizio che permette di accumulare piccole somme di denaro per raggiungere obiettivi di risparmio, scegliendone la categoria, la data entro cui raggiungerli e la somma da accumulare, anche grazie ai versamenti automatici quali, ad esempio, gli arrotondamenti degli importi spesi con la carta Postepay Evolution e/o la carta di debito Postepay.

79 Il bollettino MAV (pagamento Mediante Avviso) è un bollettino prestampato e associato a un codice identificativo. Viene utilizzato generalmente per pagare enti pubblici e grandi organizzazioni.

✓ riviste le regole di invio delle push notification prevedendo un solo invio su una sola app dando, possibilmente, priorità all'app Poste Italiane.

Altri interventi di potenziamento canali digitali retail

✓ È stata resa disponibile la nuova offerta PEC "PosteCertifica" concepita in ottica Registered Electronic Mail (REM80) e con caratteristiche rinnovate e allineate a quelle dei top player di mercato; il funnel di acquisto e l'interfaccia webmail sono state completamente ridisegnate e ottimizzate per offrire un miglioramento continuo dell'esperienza del cliente;

✓ è stato integrato il simulatore online Prestiti Personali con la funzionalità che permette al cliente di simulare un prestito rispettando l'indicazione della propria rata sostenibile;

✓ sulla Piattaforma di Consulenza Guidata, sono stati completati gli interventi di sviluppo necessari per considerare e valutare le preferenze del cliente sui temi ESG e offrire prodotti in linea con quanto espresso dagli stessi;

✓ al fine di migliorare la customer experience dei titolari di carte prepagate e di carte di debito Postepay, sono state rese disponibili le funzionalità digitali riferite all'attivazione delle stesse, al caricamento online della denuncia connessa ai casi di sostituzione per furto/smarrimento;

✓ dal 20 giugno 2024 è disponibile, sul sito web e sull'app Poste Italiane, il servizio gratuito PostePlus, ad integrazione del servizio di Riti ro Digitale, che consente ai clienti destinatari di gestire e personalizzare le proprie spedizioni e di ritirare digitalmente la corrispondenza (raccomandate e atti giudiziari), migliorando l'efficienza e l'esperienza utente;

✓ è stato attivato il servizio telefonico di prenotazione dell'appuntamento81 presso l'Ufficio Postale, tramite l'Intelligenza Artificiale (voicebot), per il ritiro di un oggetto inesitato;

✓ dal 7 agosto 2024 è disponibile il nuovo 'Cerca Spedizioni' che consente ai clienti di ricercare in modo più semplice le spedizioni di interesse. In particolare, sono state semplificate le descrizioni relative agli stati di lavorazione delle spedizioni, ottimizzata la visualizzazione del percorso del pacco per dare un immediato riscontro visivo al cliente sullo stato della spedizione e integrata la possibilità di prenotare direttamente l'appuntamento in Ufficio postale per le spedizioni disponibili al ritiro.

Potenziamento canali digitali business

✓ Nell'ecosistema digitale business è stato introdotto un cruscotto per la sottoscrizione e la gestione del ciclo di vita di pagamenti con addebito diretto SEPA (domiciliazioni SDD), per i clienti possessori di conto BancoPosta Business Link o carta prepagata Postepay Evolution Business; inoltre, a partire dal secondo trimestre 2024, tali clienti possono disporre di bonifici istantanei sia dal canale web che tramite l'app PosteBusiness;

✓ sui canali digitali, per i clienti titolari di una carta di debito Business o prepagata Postepay Evolution Business, è stata estesa la possibilità di eseguire online ricariche automatiche82 di carte prepagate Postepay.

80 La REM – Registered Electronic Mail – rappresenta il nuovo standard europeo che sostituirà utilizzata in Italia. Con la REM, si fissa un protocollo informatico che soddisfa i requisiti del Regolamento Europeo 910/2014 eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature) per quanto riguarda l'identificazione elettronica e servizi fiduciari.

81 I clienti possono contattare il numero dedicato presente sull'avviso di inesito e programmare la visita in ufficio postale per il ritiro in uno dei due slot utili che vengono proposti dal voicebot, con l'obiettivo di facilitare l'esperienza e contribuire ad una migliore gestione dei flussi.

82 La ricarica automatica delle Carte prepagate Postepay è il servizio che consente di effettuare ricariche automatiche "a tempo" (es. settimanale, quindicinale o mensile) oppure a "a soglia", eseguite ogni volta che il saldo disponibile sulla carta da ricaricare scende al di sotto di un importo da te definito.

Progetto Polis – Case dei servizi digitali

Nell'ambito del "Piano Nazionale per gli investimenti Complementari" (D.L. n. 59 del 6 maggio 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 101 del 1 luglio 2021) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con l'obiettivo di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale del Paese e di superare il digital divide nei piccoli centri e nelle aree interne, è stato approvato il Progetto PolisCase dei servizi digitali.

Le due linee di intervento

Sportello Unico: prevede il rinnovamento e potenziamento digitale entro il 2026 di 6.933 Uffici Postali per dare la possibilità agli italiani residenti nei Comuni con meno di 15.000 abitanti, dotati di almeno un Ufficio Postale, di fruire agevolmente dei servizi della Pubblica Amministrazione. L'Ufficio Postale verrà trasformato in hub per servizi fisici e digitali, mediante l'introduzione di nuove tecnologie e strumenti idonei a consentire 24 ore su 24 una fruizione completa, veloce, agevole e digitale dei servizi.

Spazi per l'Italia: prevede la realizzazione di una rete nazionale di spazi per il coworking e la formazione con una presenza capillare sul territorio. Postazioni di lavoro, spazi di riunione, servizi condivisi, aree dedicate a eventi e formazione la cui fruizione sarà aperta ai privati, alle aziende e alla pubblica amministrazione, università, centri di ricerca.

Gli interventi previsti al 2026

Alcuni servizi della PA erogati presso lo Sportello Unico al 30 settembre 2024

Documenti d'Identità Certificati Anagrafici Certificati Giudiziari Certificati Previdenziali
Passaporto Nascita
Cittadinanza
Residenza
Stato Civile
Stato di famiglia
Atti di volontaria giurisdizione Modello OBIS/M
Cedolino Pensione
Certificazione Unica

Interventi al 30 settembre 2024

  • Sportello Unico: nel corso dei nove mesi del 2024 sono stati avviati interventi di adeguamento immobiliare e tecnologico negli uffici postali presso 1.289 siti (complessivamente gli interventi avviati da inizio progetto sono 3.055) e sono stati ultimati gli interventi su 1.373 Uffici Postali (complessivamente gli interventi ultimati da inizio progetto alla fine di settembre 2024 sono 2.318).
  • Spazi per l'Italia: nel corso dei nove mesi del 2024 sono continuati gli interventi di ristrutturazione degli edifici di proprietà e al 30 settembre 2024 complessivamente sono stati avviati 80 interventi immobiliari nei siti interessati dal progetto e ne sono stati conclusi 47.

Obiettivi per lo sviluppo Sostenibile

Con il Progetto Polis, Poste Italiane intende essere protagonista della ripresa del Paese a beneficio dei cittadini e della loro partecipazione alla vita pubblica adottando un approccio responsabile al fine di diminuire la propria impronta ambientale e contribuire alla transizione low-carbon dell'economia e dell'intero Paese. L'iniziativa è coerente con la più ampia strategia di Poste Italiane finalizzata allo sviluppo sostenibile, digitale e inclusivo.

ll Progetto Polis genera impatti significativi su tutto il territorio, anche in ottica di raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).

Per maggiori informazioni sul progetto si rinvia al sito nella sezione Progetto Polis.

5.6 Gestione dei rischi

Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (SCIGR) di Poste Italiane è l'insieme di strumenti, procedure, regole e strutture organizzative volte a consentire una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi aziendali nonché a perseguire il successo sostenibile, mediante un adeguato processo di definizione di attori, compiti e responsabilità dei vari Organi e funzioni di controllo e di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, nonché attraverso la strutturazione di adeguati flussi informativi volti a garantire la tempestiva circolazione delle informazioni.

Tale Sistema rappresenta un elemento fondamentale della Corporate Governance di Poste Italiane, in quanto consente al Consiglio di Amministrazione di guidare la Società perseguendo la creazione di valore nel lungo termine e definendo altresì la natura e il livello di rischio compatibili con gli obiettivi strategici, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile.

Poste Italiane ha implementato un sistema di gestione dei rischi basato sul framework di Enterprise Risk Management (ERM), finalizzato a fornire una visione organica e integrata e una risposta univoca ed efficace ai rischi a cui il Gruppo è esposto. La funzione Risk e Compliance di Gruppo ("RCG") ha il compito di garantire tali obiettivi, principalmente attraverso la definizione di un processo di risk management integrato che coinvolga in modo coordinato tutti gli attori del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e, in particolare, i diversi presidi di controllo specialistico di secondo livello, l'armonizzazione dei modelli e delle metriche rispetto ai criteri di Gruppo, il disegno e l'implementazione di strumenti comuni di analisi e gestione dei rischi. A tal ultimo riguardo, a partire dal 2018 è stata implementata la Piattaforma GRC di Gruppo (Governance, Risk & Compliance) di supporto al processo di risk management integrato. Lo strumento informatico consente l'analisi e la gestione dei rischi strategici, operativi, reputazionali, ex D.Lgs. 231/01, ex L. 262/05, anticorruzione, privacy, frode, sicurezza IT, sicurezza fisica, fiscali e ESG, nonché di compliance alle norme applicabili ai servizi finanziari, assicurativi e di pagamento. La piattaforma è in continua estensione e negli ultimi mesi è stata ulteriormente ampliata attraverso l'introduzione di alcune funzionalità afferenti ai moduli già esistenti (ad es. Gestione Rischi Fiscali, 262, Compliance Integrata) oltre che la realizzazione di dinamiche applicative per la valutazione degli impatti in caso di mancata disponibilità dei processi/prodotti/servizi (BIA) e corrispondente definizione/esecuzione delle procedure di continuità operativa. Sono stati effettuati inoltre ulteriori interventi che hanno rafforzato ed esteso gli aspetti di integrazione applicativa tra lo specifico sistema GRC con altri sistemi presenti in Azienda e con provider esterni (ad es. ABICS per l'acquisizione automatica degli alert normativi). Si realizza e si migliora continuamente, in tal modo, lo strumento che abilita il massimo livello di integrazione del processo di risk management di Gruppo, in grado di assicurare la condivisione delle metodologie di analisi dei rischi tra tutte le funzioni di presidio specialistico che operano al 2° livello di controllo, il miglioramento della comunicazione verso i vertici e gli organi aziendali e tra le funzioni di controllo, nonché la minimizzazione del rischio di informazioni carenti o ridondanti.

Per maggiori informazioni sugli obiettivi della piattaforma si rinvia a quanto riportato nella Relazione Finanziaria Annuale 2023 al capitolo 6 "Rischi e Opportunità".

Di seguito si riportano i principali rischi connessi alle attività del Gruppo Poste Italiane.

Strategici Rischi che possono influire sul raggiungimento degli obiettivi fissati nel Piano Strategico.
Operatīvī Rischi di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse
umane e sistemi interni a livello di Gruppo, oppure da eventi esogeni.
Non conformità alle norme Rischi di violazione di norme o regolamenti come ad esempio i rischi ex D.Lgs. 231/01, ex L.
262/05, Privacy, Market Abuse, o connessi all'introduzione di nuove norme o regolamenti
(ovvero alla diversa interpretazione di norme e regolamenti) che hanno rilevanza generale
(es: di natura amministrativa, contabile, fiscale. ecc.) ovvero specifica nei settori di attività del
Gruppo Poste Italiane.
Reputazionali Rischi che possono derivare da una percezione negativa da parte degli stakeholder del
Gruppo. Tra gli elementi di rischio reputazionale si rileva l'andamento delle performance di
mercato riconducibile prevalentemente al collocamento dei prodotti del risparmio postale e di
strumenti di investimento emessi da soggetti terzi ovvero da parte di Società del Gruppo,
nonché la qualità del servizio percepita ed erogata sur servizi legati all'attività di
corrispondenza e recapito pacchi.
ESG Rischi derivanti da fattori riconducibili a problematiche ambientali, sociali e di governance (in
particolare, collegati ai Diritti Umani, ai cambiamenti climatici e alla finanza sostenibile).
Finanziari e Assicurativi Rischi regolamentati e vigilati dalle Autorità (Banca d'Italia e IVASS) correlati principalmente
all'operatività del patrimonio Bancoposta e del patrimonio IMEL PostePay, alle operazioni di
finanziamento dell'attivo e impiego dell'attività propria nonché agli investimenti effettuati dal
gruppo assicurativo Poste Vita (rischi finanziari). In tale categoria rientrano: il rischio spread,
il rischio prezzo, il rischio di credito, il rischio di liquidità, il rischio di tasso di interesse sul fair
value, il rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari, il rischio tasso di inflazione sui flussi
finanziari e il rischio valuta.
I rischi della gestione assicurativa attengono alla stipula dei contratti assicurativi e delle
relative condizioni previste. Con riferimento alla Compagnia Poste Vita, sotto il profilo tecnico
i principali fattori di rischio sono quelli relativi ai riscatti e alla mortalità, ossia ogni rischio
riconducibile all'aleatorietà della durata della vita degli assicurati, e ai riscatti.

Per una trattazione completa sulle descrizioni e sul presidio dei rischi di natura finanziaria e di altra natura si rimanda a quanto riportato al capitolo "Rischi e opportunità" della Relazione Finanziaria Annuale 2023 – Sezione Relazione sulla gestione e al capitolo "Analisi e presidio dei rischi" della Relazione Finanziaria Annuale 2023 – Sezione I Bilanci di Poste Italiane.

6. Creazione di valore

Andamento economico del gruppo

Andamento patrimoniale e finanziario del gruppo

6.1 Andamento economico del gruppo

Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

Strategic Business Unit Servizi Finanziari

Strategic Business Unit Servizi Assicurativi

Strategic Business Unit Servizi Postepay

I ricavi del Gruppo dei primi nove mesi dell'anno registrano una crescita del 4,8% rispetto ai primi nove mesi del 2023. Il risultato operativo del periodo, senza considerare l'accantonamento al Fondo di garanzia assicurativo dei rami Vita di competenza dei nove mesi del 2024 (EBIT adjusted), evidenzia una crescita dell'8,2% rispetto all'analogo periodo del 2023.

Nel corso del 2023, al fine di fornire una lettura del nuovo business dell'energia, più coerente alla vista utilizzata da parte del management, non essendo il Gruppo produttore di energia, è stata adottata una rappresentazione a ricavi netti. Conseguentemente, alcuni valori esposti nel prosieguo del documento (inclusi i rispettivi valori comparativi), riflettono una riclassifica gestionale rispetto ai dati contabili: nello specifico, i ricavi sono esposti al netto dei costi connessi all'acquisto delle materie prime, degli oneri di sistema e del trasporto di energia elettrica e gas. Per il prospetto

di riconciliazione dei valori gestionali con i valori contabili si rinvia agli schemi di conto economico riclassificato riportati nel capitolo "Appendice" della presente Relazione intermedia sulla gestione.

(dati in milioni di euro) 9M 2024 9M 2023 Variazioni 3Q 2024 3Q 2023 Variazioni
Ricavi* 9.226 8.803 +423 +4,8% 3.062 2.795 +267 +9,6%
Costi totali* 7.005 6.698 +307 +4,6% 2.292 2.256 +36 +1,6%
EBIT 2.221 2.105 +116 +5,5% 770 539 +231 +43,0%
EBIT adjusted ** 2.277 2.105 +172 +8,2% 789 539 +250 +46,4%
EBIT Margin % 24,1% 23,9% 25,1% 19,3%
UTILE NETTO 1.595 1.522 +73 +4,8% 569 382 +187 +48,9%
Utile netto per azione 1,22 1,17 +0,05 +4,5% 0,44 0,29 +0,14 +49,7%
CAPEX 468 392 +77 +19,5% 200 143 +57 +39,9%
% sui ricavi 5,1% 4,5% 6,5% 5,1%

*Le voci includono la riclassifica gestionale dei costi del business dell'energia.

** Per la riconciliazione tra EBIT e EBIT adjusted si rinvia alla tabella di riconciliazione nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance del capitolo 9 Appendice.

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla Gestione al 30 settembre 2024 RICAVI83 (dati in milioni di euro)

I ricavi del Gruppo dei primi nove mesi del 2024 ammontano a 9.226 milioni di euro, segnando una crescita di 423 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023 (+4,8%) con il contributo positivo di tutte le Strategic Business Unit: Servizi Finanziari (+189 milioni di euro pari a +4,9%), Servizi Postepay (+109 milioni di euro pari a +10,4%), Servizi Assicurativi (+84 milioni di euro pari a +7,3%) e Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione (42 milioni di euro pari a +1,5%).

I ricavi del Gruppo del terzo trimestre 2024 ammontano a 3.062 milioni di euro, segnando un incremento di 267 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2023 (+9,6%) con il contributo positivo delle Strategic Business Unit Servizi Finanziari (+166 milioni di euro pari a +13,9%), Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione (50 milioni di euro pari a +5,8%), Servizi Assicurativi (+29 milioni di euro pari a +7,8%), Servizi Postepay (+23 milioni di euro pari a +6%).

83 I ricavi da mercato contabili del Gruppo ammontano a 9.448 milioni di euro nei primi nove mesi del 2024 (3.137 nel terzo trimestre 2024), 8.878 nei primi nove mesi del 2023 (2.827 nel terzo trimestre 2023). I ricavi contabili da terzi della SBU Servizi Postepay ammontano a 1.378 milioni di euro nei primi nove mesi del 2024 (470 milioni di euro nel terzo trimestre del 2024), 1.122 milioni di euro nei primi nove mesi del 2023 (405 milioni di euro nel terzo trimestre del 2023).

MASSE GESTITE E AMMINISTRATE

(dati in miliardi di euro)

1Riserve Assicurative del comparto Investimenti calcolate secondo i principi di elaborazione local del bilancio di Poste Vita S.p.A. I valori non includono la linea protezione del business Vita. Per maggiori dettagli si rinvia all'indicatore alternativo di performance "Masse Gestite e Amministrate" riportato nel paragrafo 9.2.

2 I conti correnti non includono i REPO e la liquidità di Poste Italiane.

3 Comprende la capitalizzazione degli interessi.

4 Include principalmente gli impatti delle variabili macroeconomiche (spread, tassi, ecc.) sugli stock dei comparti assicurativi, fondi gestiti e risparmio amministrato, nonché la capitalizzazione degli interessi del periodo sulle giacenze di buoni fruttiferi postali/libretti del Risparmio Postale.

5 Include raccolta netta su: Fondi di Investimento, Moneyfarm, Investimenti Vita e Previdenza.

Al 30 settembre 2024 le masse gestite e amministrate ammontano a 593 miliardi di euro e mostrano una crescita del 2% (+11,9 miliardi di euro) rispetto ai 581 miliardi di euro del 31 dicembre 2023. Tale variazione è da ricondurre alla raccolta netta positiva sui conti correnti (+5 miliardi di euro), sui Fondi di investimento (+3,2 miliardi di euro) sul risparmio amministrato (+0,8 miliardi

593 €mld Masse gestite e amministrate

di euro) e sulle riserve assicurative (+0,7 miliardi di euro), parzialmente compensata dalla raccolta netta negativa sul risparmio postale (pari a circa -4,9 miliardi di euro). Si rileva inoltre un effetto performance complessivo per 7 miliardi di euro grazie principalmente alle performance positive del risparmio postale (+3,7 miliardi di euro) e delle riserve assicurative (+2,5 miliardi di euro).

COSTI TOTALI

(dati in milioni di euro)

A seguito dell'entrata in vigore del nuovo principio IFRS 17 i costi sostenuti dal Gruppo e direttamente attribuibili alle polizze assicurative, dal momento del collocamento delle stesse e fino all'estinzione, vengono considerati all'interno delle passività

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assicurative e rilasciati periodicamente nel conto economico (tra i ricavi netti assicurativi). Ai fini della comprensione degli andamenti di seguito rappresentati è evidenziato il valore totale dei costi sostenuti dal Gruppo, considerando anche quelli attribuibili ai contratti assicurativi.

In coerenza con il principio contabile IFRS 17, i costi totali si attestano a 7.005 milioni di euro in crescita rispetto ai 6.698 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023 (+307 milioni di euro), principalmente per l'aumento delle voci dei costi per beni e servizi, degli altri costi e del costo del lavoro.

Il costo del lavoro si attesta a 3.727,5 milioni di euro e registra un incremento di 32,7 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023 (3.694,8 milioni di euro) e, al netto dell'effetto generato dall'applicazione del principio contabile IFRS 17, registra un incremento di 41 milioni di euro (+1%) passando da 4.060 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023 a 4.101 milioni di euro dei primi nove mesi del 2024.

I costi per beni e servizi registrano un incremento di 186 milioni di euro passando da 2.228 dei primi nove mesi del 2023 a 2.414 dello stesso periodo del 2024. Al netto degli effetti dell'applicazione del nuovo principio, i costi per beni e servizi registrano un incremento di 198 milioni di euro (+8,4%) passando da 2.341 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023 a 2.538 milioni di euro dello stesso periodo del 2024.

I costi per ammortamenti e svalutazioni aumentano di 12 milioni di euro passando da 617 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023 a 630 milioni dello stesso periodo del 2024. Al netto degli effetti dell'applicazione del nuovo principio, i costi per ammortamenti e svalutazioni registrano un aumento di 13 milioni (+2%) di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023.

Gli altri costi aumentano di 76 milioni di euro passando da 158 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023 a 234 milioni dello stesso periodo del 2024 principalmente per l'accantonamento dei nove mesi del 2024 al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita (56 milioni di euro) Al netto degli effetti dell'applicazione del nuovo principio, gli altri costi registrano un aumento di 77 milioni di euro (+47,2%) rispetto ai primi nove mesi del 2023.

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COSTO DEL LAVORO

(dati in milioni di euro)

Il costo del lavoro ordinario, al netto dell'effetto generato dall'applicazione del principio contabile IFRS 17, registra un incremento di 124 milioni di euro (+3,1%) passando da 3.962 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023 a 4.087 milioni di euro dei primi nove mesi del 2024. Tale variazione è legata all'aumento del costo unitario (+134 milioni di euro), riconducibile all'aumento dei minimi contrattuali scattato nel mese di luglio 2023 (previsto dal CCNL siglato il 23 giugno del 2021), alla quota di competenza dell'una tantum pagata nel mese di settembre 2024 (prevista dal nuovo CCNL siglato il 23 luglio 2024) e alla componente variabile legata ai risultati, mitigata dalla riduzione dell'organico (-10 milioni di euro a fronte di circa -0,5 mila FTE medi). Il costo del lavoro straordinario registra una diminuzione di 83 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023 imputabile al premio di risultato straordinario erogato nel mese di novembre 2023 (previsto dall'accordo siglato il 1° agosto 2023). Il costo del lavoro complessivo registra un incremento di 32,7 milioni di euro (+0,9%) rispetto ai primi nove mesi del 2023.

NUMERO DI RISORSE

(Full Time Equivalent medi in migliaia)

Le risorse uscite dal Gruppo nei primi nove mesi del 2024, comprensive di esodi incentivati, sono 6,2 migliaia (FTE medi) a tempo indeterminato a fronte di un totale di nuovi ingressi pari a 5,2 migliaia (FTE medi) di cui 3,4 migliaia (FTE medi) a tempo indeterminato.

COSTI PER BENI E SERVIZI E AMMORTAMENTI

(dati in milioni di euro)

Di seguito l'andamento dei costi per beni e servizi e degli ammortamenti rispetto ai primi nove mesi del 2023 con evidenza degli effetti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 17.

Al netto degli effetti dell'applicazione del nuovo principio, i costi per beni e servizi registrano un incremento di 198 milioni di euro passando da 2.341 dei primi nove mesi del 2023 a 2.538 del 2024. Oltre che al sostenimento dei costi variabili a supporto del business (principalmente pacchi e pagamenti), la variazione è inoltre correlata al perdurare degli effetti dello scenario inflattivo internazionale (per 89 milioni di euro). Gli ammortamenti e svalutazioni, al netto degli effetti dell'applicazione del principio IFRS 17, si attestano a 683 milioni di euro e registrano un aumento di 13 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023 in particolare per maggiori ammortamenti su Immobili, impianti e macchinari e Attività per diritti d'uso.

EBIT ADJUSTED DI GRUPPO

(dati in milioni di euro)

Il risultato operativo (EBIT) adjusted84 si attesta a 2.277 milioni di euro e registra un aumento di 172 milioni di euro (+8,2%) rispetto allo stesso

periodo dello scorso esercizio (2.105 milioni di euro). Al netto delle plusvalenze nette generate nell'ambito della gestione proattiva del portafoglio titoli (168 milioni di euro nei primi nove mesi del 2023 e 16 milioni di euro nei primi nove mesi del 2024), della plusvalenza correlata all'operazione di sennder (circa 109 milioni di euro rilevata nel secondo trimestre 2023) e della quota di competenza del premio di risultato straordinario erogato ai dipendenti nel mese di novembre 2023 (91 milioni di euro), l'EBIT adjusted mostra una crescita del 17,8% rispetto

Di seguito la rappresentazione del contributo delle singole SBU al risultato operativo del periodo (valori adjusted).

EBIT ADJUSTED PER STRATEGIC BUSINESS UNIT

(dati in milioni di euro)

all'analogo periodo del 2023.

Nei primi nove mesi del 2024 la crescita del risultato operativo adjusted di Gruppo ha beneficiato delle performance delle Strategic Business Unit: i) Servizi Assicurativi, con un risultato operativo adjusted di 1.071 milioni di euro, in crescita di 85 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023 (986 milioni di euro); ii) Servizi Postepay, con un risultato operativo di 381 milioni di euro, in aumento di 64 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio; iii) Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione con un risultato operativo di 183 milioni di euro, in crescita di 29 milioni di euro rispetto al valore realizzato

84 Non include il costo per l'accantonamento al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita (56 milioni di euro nei nove mesi del 2024, di cui 44 milioni di euro sulla SBU Servizi Assicurativi e 12 milioni di euro sulla SBU Servizi Finanziari). Si rinvia alla tabella di riconciliazione nel paragrafo degli Indicatori Alternativi di Performance in Appendice.

nello stesso periodo del 2023 (154 milioni di euro); iv) Servizi Finanziari con risultato operativo adjusted di 642 milioni di euro, in calo di 6 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023.

Per maggiori approfondimenti sulle performance delle singole Strategic Business Unit si rinvia ai paragrafi dedicati nel prosieguo del capitolo.

GESTIONE FINANZIARIA E IMPOSTE

(dati in milioni di euro)

L'utile netto dei primi nove mesi del 2024 si attesta a 1.595 milioni di euro, in aumento di 73 milioni di euro (+4,8%) rispetto allo stesso periodo del 2023 (1.522 milioni di euro), e tiene conto della gestione finanziaria, pari a 76 milioni di euro, che è in linea con il valore dei primi nove mesi del 2023.

Le imposte di periodo registrano un aumento di 43 milioni di euro passando da 659 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023 a 702 milioni di euro nello stesso periodo del 2024.

6.1.1 Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

Le performance dei primi nove mesi del 2024 della Strategic Business Unit evidenziano un andamento dei business di posta, pacchi e logistica in crescita rispetto allo stesso periodo del 2023 e un risultato operativo del periodo in aumento di circa il 19% rispetto all'analogo periodo del 2023.

CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE 9M 2024 9M 2023 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato 2.797 2.755 +42 +1,5%
Ricavi da altri settori 4.120 3.870 +250 +6,4%
Ricavi totali 6.917 6.625 +292 +4,4%
Costi 6.705 6.445 +260 +4,0%
Costi vs altri settori 29 26 +3 +12,1%
Costi totali 6.734 6.471 +263 +4,1%
EBIT 183 154 +29 +18,7%
RISULTATO NETTO 68 123 (55) -44,6%
KPI Operativi 9M 2024 9M 2023 FY 2023 Variazioni
Corrispondenza, pacchi e logistica
Ricavi/FTE (in migliaia di euro) 59,3 56,5 +2,8 +4,9%
Pacchi portalettabili (volumi in milioni) 85 60 +25 +40,8%
N. Punti Pick-Up Drop-Off (PUDO)1 28.456 27.497 +959 +3,5%
di cui: Nuova Rete Punto Poste2 16.683 15.844 15.724 +959 +6,1%
Pacchi ritirati e consegnati sulla rete Punto Poste (in milioni) 16,5 13,2 +3,3 +24,7%
Distribuzione
Numero di clienti finanziari (in milioni) 35,6 35,0 +0,5 +1,5%
Numero Uffici Postali 12.755 12.755 +0 +0,0%
Sale dedicate alla consulenza 7.985 7.907 +78 +1,0%
Rete ATM Postamat 8.311 8.135 +176 +2,2%
ESG
Flotta green (mezzi elettrici) 6.014 5.822 +192 +3,3%
Colonnine elettriche installate 5.637 5.637 +0 +0,0%
Cassette postali smart 707 707 +0 +0,0%
N. edifici coinvolti Smart Building 3 2.144 1.996 +148 +7,4%
Pannelli Fotovoltaici (nr. edifici) 445 308 +137 +44,5%

1 PUDO: include la rete Punto Poste e gli Uffici Postali con fermoposta.

2Rete Punto Poste include Lockers , Tabaccai e altri Collect Points.

3 Gestione automatizzata e a distanza degli edifici per ottenere efficientamenti energetici.

RICAVI DA MERCATO E ALTRI SETTORI

(dati in milioni di euro)

I ricavi da mercato della Strategic Business Unit passano da 2.755 milioni di euro nei primi nove mesi 2023 a 2.797 milioni di euro nello stesso periodo del 2024 (+42 milioni di euro, pari al +1,5%). Tale incremento è riconducibile principalmente all'andamento positivo del segmento pacchi e logistica (+130 milioni di euro, pari al +13%), sostenuto dalla costante accelerazione della componente Business to Consumer/Business (B2X), in termini di maggiori spedizioni, che hanno generato un aumento di ricavi con un'accelerazione nel terzo trimestre 2024 (+49 milioni di euro, pari al +14,6%).

Il comparto corrispondenza ha anch'esso registrato nei primi nove mesi 2024 una crescita (+61 milioni di euro, +4%) collegata principalmente agli adeguamenti tariffari sui prodotti del servizio universale85 e non universale, che unitamente ad alcuni effetti positivi in termini di mix, hanno permesso di compensare i minori volumi.

Ad attenuare la crescita della Strategic Business Unit rileva l'andamento degli altri ricavi e proventi che risentono della plusvalenza di circa 109 milioni di euro generata nel primo semestre 2023 dall'operazione di cessione di partecipazione di controllo della società sennder e la conclusione del contratto con PatentiViaPoste per il servizio di recapito delle patenti rendicontato fino al mese di novembre 2023 negli altri ricavi (23 milioni di euro nei primi nove mesi del 2023), successivamente aggiudicato a Poste Italiane SpA e rendicontato nel comparto Corrispondenza.

CORRISPONDENZA

85 Delibera N. 160/23/CONS "Determinazione di nuove tariffe massime dei Servizi Universali" in vigore dal 24 luglio 2023 e dal 18 dicembre 2023.

Posta Indescritta: servizio standard di spedizioni con recapito in cassetta postale.

Posta Descritta: recapito alla persona con attestazione di avvenuta spedizione e tracciatura dell'invio per la clientela retail e business. Tale categoria comprende in particolare: la raccomandata, l'assicurata e l'atto giudiziario.

Direct Marketing: servizio per l'invio da parte delle aziende e delle Pubbliche Amministrazioni di comunicazioni a contenuto pubblicitario, promozionale o informativo.

Servizi Integrati: offerte Integrate e personalizzate per specifici segmenti di clientela, in particolare la Pubblica Amministrazione, le grandi aziende e gli studi professionali. Il servizio integrato più rilevante è il Servizio Integrato Notifica, per la gestione dell'intero processo di notifica degli atti amministrativi e giudiziari (es. le violazioni al Codice della Strada).

Altro: servizi per l'editoria, servizi multicanale, stampa, gestione documentale, altri servizi di base. La voce include, inoltre, le Integrazioni tariffarie relative a ricavi da mercato commercializzati a tariffe scontate ai sensi di legge e il Compenso per il Servizio Postale Universale (include anche le compensazioni relative al Pacco ordinario).

Le performance dei servizi di Corrispondenza registrate dal Gruppo nei primi nove mesi del 2024 evidenziano una flessione dei volumi pari al 7,8% (-133 milioni di invii), con ricavi in crescita del 4% (+61 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2023. Analogo andamento si evidenzia nel terzo trimestre 2024, con ricavi in crescita (+10 milioni di euro, pari al +2,1%) nonostante il calo dei volumi (-35 milioni di invii, pari al -6,8%). Tale andamento è riconducibile a un diverso mix di prodotto correlato a una crescita nel 2024 dei volumi di alcuni prodotti a maggior valore presenti nelle famiglie dei Servizi Integrati, a fronte della flessione dei prodotti a minor valore unitario.

La Posta Descritta registra nei nove mesi 2024 una flessione dei volumi del 1,8% (-2 milioni di invii), a fronte di un aumento dei ricavi pari allo 0,6% (+3 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2023 principalmente per effetto della manovra tariffaria sopra citata e del repricing di contratti rilevanti.

Rispetto ai nove mesi del 2023 la posta Indescritta evidenzia una riduzione sia dei volumi (-78 milioni di invii, -9,3%) che, dei ricavi (-9 milioni di euro, -2,3%) nonostante l'impatto positivo della manovra tariffaria, continuando a risentire del calo fisiologico delle spedizioni in linea con il trend osservato nell'anno precedente.

I Servizi integrati registrano una crescita rispetto ai nove mesi del 2023, sia in termini di volumi (+5 milioni di spedizioni, pari al 16,7%) che di ricavi (+58 milioni di euro, pari al +41,3%) principalmente per le spedizioni del servizio Posta Patenti86. Inoltre, tale famiglia di prodotto beneficia nel secondo trimestre 2024 di un andamento particolarmente positivo in termini di ricavi per i maggiori invii una tantum di certificati e tessere elettorali all'estero per le Elezioni Europee che si sono tenute nel mese di giugno 2024.

Il Direct Marketing registra un decremento di volumi del 21,9% (-34 milioni di invii), che determina una variazione negativa dei ricavi di circa 6 milioni di euro (-12,3%), attribuibile al fenomeno della e-substitution.

La voce Altro, che accoglie anche i servizi commercializzati da Postel, presenta nei nove mesi 2024 volumi in calo del 4,3% (-24 milioni di invii) e ricavi in crescita (+3,9%; +14 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2023, principalmente per la flessione dei servizi di Printing per effetto del calo del mercato delle stampe. La voce Altro include anche il compenso per l'Onere del Servizio Universale pari a 197 milioni di euro nei primi nove mesi del 2024, in linea con l'analogo periodo del 2023, e le integrazioni tariffarie sul servizio editoriale sostanzialmente in linea all'analogo periodo del 2023 (+0,3 milioni di euro, ovvero +0,9%).

86 Fino al mese di novembre 2023 tale servizio era rendicontato da parte del Consorzio PatentiViaPoste negli "Altri ricavi" della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione.

PACCHI E LOGISTICA

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla Gestione al 30 settembre 2024

Nel corso dei nove mesi del 2024 il comparto pacchi e logistica registra una forte crescita sia in termini di volumi (+42 milioni di spedizioni, +23,6%) che di ricavi (+130 milioni di euro, +13,0%), rispetto allo stesso periodo del 2023. Tale performance positiva si registra anche nel terzo trimestre 2024, con volumi che evidenziano una variazione positiva del 23,8% (+15 milioni di spedizioni) e ricavi in crescita di 49 milioni di euro (+14,6%) rispetto al terzo trimestre del 2023.

L'e-commerce continua a rappresentare il comparto di business strategico, grazie a performance costantemente in crescita rispetto ai nove mesi del 2023. Il segmento Business to Consumer/Business (B2X) nei nove mesi 2024 cresce rispetto l'analogo periodo del 2023 per l'andamento positivo dei principali grandi clienti e del segmento second hand.

La crescita dei ricavi nel comparto pacchi e logistica dei nove mesi 2024 rispetto all'analogo periodo del 2023 (+130 milioni di euro, +13,0%), seppur positiva risulta meno accentuata rispetto alla variazione dei volumi (+23,6% rispetto ai primi nove mesi del 2023), per via principalmente dell'effetto combinato dei seguenti fattori: i) una maggiore incidenza dei ricavi di prodotti a minor costo di consegna (es. consegna presso i PUDO); ii) i minori ricavi derivanti dal deconsolidamento di sennder (-11 milioni di euro); iii) i minori ricavi collegati ai servizi di logistica erogati durante la fase di emergenza pandemica da Covid-19 (-7 milioni di euro).

Il business della logistica sanitaria operato dalla società Plurima ha realizzato nei nove mesi del 2024 ricavi pari a 43 milioni di euro sostanzialmente in linea rispetto all'analogo periodo del 2023.

I ricavi verso altri settori passano da 3.870 milioni di euro dei nove mesi del 2023 a 4.120 milioni di euro dell'analogo periodo del 2024 (+6,4%) per effetto del positivo andamento dell'attività commerciale e della maggiore remunerazione della rete.

COSTI

(dati in milioni di euro)

I costi comprensivi di ammortamenti e svalutazioni relativi ai nove mesi del 2024 ammontano a 6.734 milioni di euro, con un incremento di 263 milioni di euro (+4,1%) rispetto al medesimo periodo del 2023. Il costo del lavoro, che si attesta a 3.978 milioni di euro, cresce di 29 milioni di euro (+0,7%) rispetto all'analogo periodo del 2023, a fronte degli aumenti del costo unitario del lavoro riconducibili all'aumento del costo unitario riconducibile all'aumento dei minimi contrattuali scattato a luglio 2023, alla quota di competenza dell'Una Tantum pagata a settembre 2024 (prevista dal nuovo CCNL siglato il 23 luglio 2024) e alla componente variabile legata ai risultati, mitigata dalla riduzione dell'organico; in calo risulta invece la componente straordinaria del costo del lavoro in considerazione del premio di risultato straordinario erogato a novembre 2023 (91 milioni di euro di competenza dei nove mesi del 2023). I costi per beni e servizi presentano un incremento di 167 milioni di euro (+9,4%), attestandosi nei nove mesi 2024 a 1.943 milioni di euro. Tale andamento è attribuibile sia ai maggiori costi variabili legati ai maggiori volumi del comparto pacchi e logistica, sia all'incremento dei costi generati dalle spinte inflattive sui fattori produttivi. La voce ammortamenti e svalutazioni registra nei primi nove mesi del 2024 una crescita di 15 milioni di euro (+2,4% rispetto allo stesso periodo del 2023).

Alla luce di quanto rappresentato, la Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione presenta per i nove mesi 2024 un risultato operativo positivo per 183 milioni di euro, in crescita rispetto al risultato dell'analogo periodo del 2023 pari a 154 milioni di euro (+29 milioni di euro, pari a +18,7%)

6.1.2 Strategic Business Unit Servizi Finanziari

Le performance della Strategic Business Unit Servizi Finanziari nei primi nove mesi del 2024 mostrano ricavi in aumento principalmente per via dei maggiori interessi attivi netti conseguiti sul portafoglio titoli e per i maggiori ricavi derivanti dal servizio di raccolta e gestione del Risparmio Postale supportati dal miglioramento della raccolta netta. Il Total Capital Ratio di BancoPosta al 30 settembre 2024, in aumento rispetto al 31 dicembre 2023, si è attestato a 24,3%.

SERVIZI FINANZIARI 9M 2024 9M 2023 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato 4,047 3,858 +189 +4.9%
Ricavi da altri settori 672 661 +11 +1.7%
Ricavi totali 4,718 4,519 +200 +4.4%
Costi 112 119 (7) -5.9%
Costi vs altri settori 3,976 3,751 +225 +6.0%
Costi totali 4,088 3,870 +218 +5.6%
EBIT 630 648 (18) -2.8%
EBIT adjusted* 642 648 (6) -0.9%
UTILE NETTO 477 483 (5) -1.1%

* Per la riconciliazione tra EBIT e EBIT adjusted si rinvia alla tabella di riconciliazione nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance del capitolo 9 "Appendice".

KPI Operativi 9M 2024 9M 2023 FY 2023 Variazioni
Masse gestite e amministrate (in miliardi di euro) 593 581 +12 +2.0%
Raccolta netta (in miliardi di euro) 4.8 (2,0) +6.8 n.s.
Effetto Performance¹ (in miliardi di euro) 7.0 5.7 +1.3 +22.5%
Conti correnti (giacenza media del periodo in miliardi di euro) 87.9 92.6 (4,7) -5,1%
Rendimento netto della raccolta2 2.87% 2.42% 2.44%
Risparmio postale (giacenza media in miliardi di euro) 311.6 313.3 (1,7) -0.5%
Finanziamenti (erogato in milioni di euro) 2.785 2,594 +191 +7,3%

RICAVI DA MERCATO E ALTRI SETTORI

(dati in milioni di euro)

Gestione pro-attiva del portafoglio titoli: plusvalenze da vendita di titoli del Portafoglio BancoPosta al netto di minusvalenze.

Interessi attivi netti: ricavi da impiego della liquidità raccolta tramite conti correnti postali al netto di interessi passivi e altri oneri da operatività finanziaria. Sono inclusi i ricavi da crediti d'imposta.

Raccolta risparmio postale: raccolta di fondi tramite Buoni Fruttiferi Postali e Libretti Postali emessi da Cassa Depositi e Prestiti. Gestione del risparmio: gestione collettiva del risparmio attraverso fondi comuni di investimento e gestione di portafogli individuali relativi a mandati istituzionali riferibili al Gruppo.

Distribuzione di finanziamenti e altri prodotti di terzi: distribuzione di prodotti erogati/emessi da partner terzi (finanziamenti, mutui, prestiti, cessioni del quinto, carte di credito, ecc.).

Servizi di incasso e pagamento: bollettini, incassi e pagamenti PP.AA., trasferimento fondi e servizi accessori conti correnti.

I Ricavi da mercato dei primi nove mesi del 2024 ammontano a 4.047 milioni di euro e registrano una crescita di 189 milioni di euro rispetto ai 3.858 milioni di euro realizzati nei primi nove mesi del 2023 (+4,9%).

Nel dettaglio, il periodo in esame mostra: (i) interessi attivi netti in crescita rispetto al medesimo periodo del 2023 (+216 milioni di euro, +12,9%) per effetto principalmente del maggiore rendimento relativo al comparto Retail e Corporate (+259 milioni di euro) e dai maggiori interessi netti relativi al comparto Tesoreria (+9 milioni di euro), in parte mitigati dal minore rendimento derivante dall'impiego della giacenza da conto corrente nel comparto della Pubblica Amministrazione (-48 milioni di euro); (ii) minori plusvalenze nette realizzate nell'ambito della gestione pro-attiva del portafoglio rispetto al dato dei primi nove mesi del 2023 (-151 milioni di euro, -90,3%); (iii) ricavi derivanti dal servizio di raccolta e gestione del Risparmio Postale che si attestano a 1.275 milioni di euro, in aumento del 6% (+73 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2023 e che tengono conto dei termini e delle condizioni del nuovo accordo di Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti firmato nel mese di agosto 2024, relativamente al servizio per la gestione del Risparmio Postale per il triennio 1° gennaio 2024 - 31 dicembre 2026; iv) ricavi relativi ai servizi di incasso e pagamento che risultano pari a 546 milioni di euro e sono in diminuzione rispetto all'anno precedente (-27 milioni di euro, pari al -4,8%) per effetto principalmente della decrescita dei ricavi da spese tenuta conto (-15 milioni di euro) a seguito del repricing avvenuto nel mese di aprile 2023; v) ricavi da distribuzione di finanziamenti e altri prodotti di terzi che si attestano a 176 milioni di euro, in aumento di 43 milioni di euro (+32,7%) rispetto ai 133 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023. Tale aumento è da ricondurre principalmente ai maggiori ricavi da prestiti personali e cessione del quinto, che beneficiano della crescita dei volumi e delle maggiori commissioni up-front riconosciute dai partner finanziari; vi) ricavi relativi alla Gestione del Risparmio che si attestano a 142 milioni di euro, in aumento di 35 milioni di euro (+32,7%) rispetto all'esercizio precedente, principalmente per l'aumento dei volumi di fondi comuni di investimento collocati e delle relative masse gestite.

I ricavi da altri settori si attestano a 672 milioni di euro (+11 milioni di euro rispetto al 2023, pari al +1,7%). La variazione positiva è imputabile alla crescita dei ricavi da collocamento dei prodotti PostePay e alle maggiori commissioni provenienti dal settore assicurativo.

Il terzo trimestre 2024 mostra ricavi da mercato in crescita rispetto allo stesso periodo del 2023 di 166 milioni di euro (+13,9%), riconducibili principalmente ai maggiori ricavi derivanti dagli Interessi attivi netti (+82 milioni di euro, pari al +14,5%), ai ricavi relativi al servizio di raccolta e gestione del Risparmio Postale (+56 milioni di euro, pari al +15,1%) e ricavi da distribuzione di finanziamenti e altri prodotti di terzi (+27 milioni di euro, pari al +95,8%). Tali variazioni positive compensano i minori ricavi relativi ai servizi di incasso e pagamento (-6 milioni di euro, -3%).

I ricavi da altri settori mostrano risultati in crescita rispetto al terzo trimestre del 2023 (+23 milioni di euro, pari al +11%), riconducibili principalmente al settore assicurativo.

GIACENZA MEDIA DEI CONTI CORRENTI

(dati in miliardi di euro)

* Include REPO a breve termine e collateral.

** Include conti correnti delle imprese e PostePay Business, la liquidità di Poste Italiane

e debiti di altri clienti.

Nei primi nove mesi del 2024, la Giacenza Media dei conti correnti è diminuita rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, passando da 92,6 miliardi di euro a 87,9 miliardi di euro. Tale flessione, pari a 4,7 miliardi di euro (-5,1%), è da ricondurre principalmente alla contrazione della componente di Tesoreria (-2,3 miliardi, -27,5%), della giacenza dei clienti Corporate (-1,3 miliardi di euro, -10,1%), della flessione dei REPO a lungo termine (-0,7 miliardi, -9,7%) e della giacenza della Pubblica Amministrazione (-0,4 miliardi di euro, -4,3%). Stabile rispetto ai primi nove mesi del 2023 la componente Retail (incluso il saldo delle carte prepagate Postepay), per un valore pari a 54,1 miliardi di euro.

COMPOSIZIONE PORTAFOGLIO INVESTIMENTI

(GIACENZA MEDIA in miliardi di euro)

La giacenza media del portafoglio investimenti è costituita principalmente da Titoli di Stato italiani e da titoli di debito emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano (circa 64,8 miliardi di euro), in cui è impiegata la raccolta da clientela privata sui conti correnti postali, e dai crediti d'imposta (la cui giacenza media ammonta al 30 settembre 2024, a circa 6,9 miliardi di euro). Il portafoglio investimenti include inoltre i Depositi presso il MEF (9,9 miliardi di euro) rappresentati dagli impieghi della raccolta da conti correnti postali appartenenti alla clientela pubblica.

Riguardo alla politica monetaria internazionale, nel mese di settembre 2024 la FED ha ridotto il tasso di deposito di 50 bps con l'aspettativa di ulteriori 50-75 bps entro la fine del corrente anno, mentre la BCE ha ridotto il tasso di 25 bps sia nel mese di giugno che di settembre con l'aspettativa di ulteriori riduzioni di 25-50 bps entro la fine del 2024. Nel corso dei nove mesi lo spread Btp Bund

a 10 anni si è ridotto passando dai 167 bps di inizio 2024 ai 133 bps di fine settembre (registrando un minimo a metà marzo pari a 122 bps).

Il contesto di mercato caratterizzato dalla prospettiva di una futura riduzione dei tassi, oltre a comportare un significativo miglioramento del valore di mercato dei titoli in portafoglio, ha indotto la gestione del portafoglio titoli di BancoPosta a focalizzarsi su strategie volte a ridurre la componente variabile del portafoglio e a migliorare il profilo reddituale del portafoglio stesso. Con riferimento all'obiettivo di ridurre la componente variabile del portafoglio si è proceduto a: i) vendita di titoli in asset swap (circa 500 milioni di euro con la realizzazione di circa 20 milioni di euro di plusvalenze); ii) operazioni di estinzione

anticipata dei derivati di copertura per 700 milioni di euro, riportate a tasso fisso al fine di stabilizzare il margine di interesse ad un rendimento maggiore rispetto a quello iniziale. Al fine di migliorare il rendimento del portafoglio titoli sono state invece eseguite due differenti strategie di relative value87: i) la compravendita di due titoli a lungo

termine (per circa 2 miliardi di euro), con un miglioramento del rendimento sia per l'anno in corso che per gli anni futuri; ii) lo switch di Certificati di Credito del Tesoro (CCT) su scadenze a lungo termine per un importo di circa 340 milioni di euro con un miglioramento del margine della posizione di circa 40 bps e con la realizzazione di minusvalenze pressoché nulle.

Nel corso del terzo trimestre dell'anno sono inoltre proseguite le strategie di yield enhancement88 del portafoglio, per i cui dettagli si rinvia a quanto riportato nella relazione finanziaria semestrale.

Infine, nel mese di agosto 2024 è stato avviato un programma di anticipazione degli acquisti previsti per i primi mesi dell'anno 2025, al fine di bloccare i rendimenti di titoli con scadenza 10-15 anni, prima che i successivi tagli dei tassi d'interesse da parte delle Banche Centrali, in particolare da parte della BCE, comportino una riduzione degli stessi.

Tutte le strategie attuate hanno prodotto a fine settembre 2024 un valore di plusvalenze nette pari a circa 16 milioni di euro, nell'attesa di un'ulteriore imminente riduzione dei tassi. Al fine di stabilizzare il margine d'interesse, sono inoltre state effettuate delle coperture del rendimento derivante da una parte dagli impieghi della Pubblica Amministrazione.

87 Le strategie relative value sfruttano anomalie di prezzo, acquistando attività sottovalutate e vendendo attività sopravvalutate.

88 Le strategie di yield enhancement mirano a generare un incremento del rendimento iniziale dell'investimento.

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla Gestione al 30 settembre 2024

RACCOLTA NETTA RISPARMIO POSTALE

(dati in milioni di euro)

Al 30 settembre 2024 si registra una Raccolta Netta del Risparmio Postale negativa per circa 4,85 miliardi di euro, ma superiore di circa 2,2 miliardi di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023. La Raccolta Netta dei Libretti (RNL), positiva e pari a circa 0,8 miliardi di euro, ha registrato una crescita pari a circa 1,7 miliardi di euro rispetto al dato dello stesso periodo del 2023. Gli effetti sulla RNL sono soprattutto dovuti alle iniziative dedicate all'apporto di nuova liquidità realizzate nel corso dei primi nove mesi del 2024, nonché del periodo finale di collocamento dell'iniziativa lanciata a novembre 2023.

Relativamente ai Buoni Fruttiferi Postali (BFP), la Raccolta Netta registra un valore negativo di 5,6 miliardi di euro; la variazione della Raccolta Netta rispetto al dato dei primi nove mesi del 2023 è positiva per circa 0,5 miliardi di euro: le minori sottoscrizioni (-4,7 miliardi di

euro, pari al -14,6%) sono state più che compensate dalla diminuzione dei rimborsi (-5,1 miliardi di euro).

Le mutate condizioni economico finanziarie hanno comportato una riduzione dei rendimenti sui BFP in collocamento a partire dall'inizio del 2024, a cui si aggiungono i repricing al ribasso del terzo trimestre 2024. Tutto ciò ha generato una diminuzione dei rimborsi anticipati rispetto all'analogo periodo del 2023 (-9,5 miliardi di euro) che ha più che compensato l'aumento dei rimborsi dei BFP giunti a naturale scadenza (+3,9 miliardi di euro), correlato alle maggiori scadenze del periodo (+61%) rispetto a quelle dei primi nove mesi del 2023.

GIACENZA MEDIA RISPARMIO POSTALE*

(dati in milioni di euro)

La Giacenza Media del Risparmio Postale registra una diminuzione di circa 1,7 miliardi di euro rispetto al dato dei primi nove mesi del 2023. Il valore dei Libretti è influenzato, oltre che dai risultati del 2023, dal risultato particolarmente positivo della raccolta correlata alle iniziative di nuova liquidità nei primi nove mesi del 2024, mentre la flessione della giacenza media dei Buoni Fruttiferi Postali (BFP) è principalmente ascrivibile ai risultati del 2023 che hanno penalizzato il saldo iniziale del 2024, solo parzialmente compensati dalla capitalizzazione degli interessi e dalla miglior Raccolta Netta nel corso del primi nove mesi del 2024 (+0,5 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo del 2023).

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla Gestione al 30 settembre 2024

COSTI TOTALI

(dati in milioni di euro)

I costi totali della Strategic Business Unit ammontano a 4.088 milioni di euro e registrano una crescita di 218 milioni di euro (+5,6%) rispetto ai 3.870 milioni di euro realizzati nei primi nove mesi del 2023, prevalentemente per effetto dei maggiori corrispettivi riferibili ai Disciplinari Esecutivi in relazione alle attività affidate a Poste Italiane. Gli altri costi sono in diminuzione per minori rettifiche nette per rischio di credito (-10 milioni di euro).

Il risultato della gestione operativa adjusted (EBIT adjusted), ovvero depurato dell'ammontare stimato e accantonato per i primi nove mesi del 202489, a titolo di contribuzione al Fondo di Garanzia istituito dalla legge di bilancio 2024, si attesta a 642 milioni di euro, in diminuzione di 6 milioni di euro rispetto allo scorso anno (-0,9%).

Con una gestione finanziaria positiva per 34 milioni di euro e tenuto conto delle imposte del periodo (187 milioni di euro), il risultato netto della Strategic Business Unit Servizi Finanziari nei primi nove mesi del 2024 si attesta a 477 milioni di euro, in diminuzione di 5 milioni di euro rispetto ai 483 milioni di euro dello stesso periodo del 2023 (-1,1%).

89 Pari a circa 12 milioni di euro; per approfondimenti su tale misura si rinvia al Contesto normativo della SBU Servizi Assicurativi.

KPI FINANZIARI

dati in milioni di euro 9M 2023 FY 2023 9M 2024
CET1 CAPITAL 2.599 2.654 2.637
TOTAL CAPITAL 3.049 3.104 3.087
TOTAL ASSETS 97.712 98.145 96.035
RWA - Risk Weighted Assets 12.584 14.077 12.682

Il valore del Leverage Ratio si posiziona al 30 settembre 2024 al 3,3%, in lieve in aumento rispetto al 31 dicembre 2023 come conseguenza della diminuzione dell'attivo di bilancio - inclusivo dei correttivi ai fini del computo della Leva - di circa 2,2 miliardi di euro, principalmente per effetto del decremento delle "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" e dell'esposizione al rischio in derivati. Il CET1 Ratio al 30 settembre 2024 si è attestato al 20,8% mentre il Total Capital Ratio comprensivo dell'Additional Tier1, è pari a 24,3%, confermando la solidità patrimoniale di BancoPosta. L'aumento di entrambi gli indicatori è legato alla riduzione dei Risk Weighted Assets (RWA), in particolare del rischio di credito e di controparte.

Per le informazioni di dettaglio sulle diverse aree di rischio e sulle metodologie utilizzate per la misurazione e la prevenzione dei rischi medesimi, si fa rinvio alla Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2023.

6.1.3 Strategic Business Unit Servizi Assicurativi

I risultati economici della SBU dei primi nove mesi del 2024 risultano in crescita nel confronto con l'analogo periodo dell'anno precedente e vanno letti in un contesto di settore che continua a essere sfidante. Il Solvency Ratio al 30 settembre 2024 si attesta al 322%, confermando l'elevato grado di solvibilità del Gruppo assicurativo a un livello ampiamente superiore all'aspirazione manageriale (circa 200%).

SERVIZI ASSICURATIVI 9M 2024 9M 2023 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato 1.226 1.142 +84 +7,3%
Ricavi da altri settori (117) (116) (1) -0,9%
Ricavi totali 1.109 1.026 +83 +8,1%
Costi* 61 19 +43 n.s.
Costi vs altri settori 20 22 (2) -7,8%
Costi totali 82 41 +41 +100,4%
EBIT 1.028 986 +42 +4,3%
EBIT adjusted** 1.071 986 +85 +8,7%
UTILE NETTO 761 685 +76 +11,0%
KPI Operativi 30 settembre
2024
31 dicembre 2023 Variazioni
Riserve Tecniche Gruppo Poste Vita (in miliardi di euro)1 164,5 161,1 +3,4 +2,1%
Contractual Service Margin (CSM)2
(in miliardi di euro)
13,6 13,7 (0,1) -0,9%
Solvency Ratio 322% 307%
Investimenti e Previdenza 9M 2024 9M 2023 Variazioni
Premi lordi - Investimenti e Previdenza (in milioni di euro)3 13.420 14.286 (866) -6,1%
di cui: Rami I-III-V 8.294 10.861 (2.566) -23,6%
di cui: Multiramo4 5.126 3.426 +1.700 +49,6%
Raccolta netta (in milioni di euro) 723 3.390 (2.667) -78,7%
Tasso di riscatto 6,6% 4,0%
Prodotti Poste Vita con elementi ESG 5 79% 73% +0,06 +6,00%
Protezione 9M 2024 9M 2023 Variazioni
Premi lordi - Protezione (in milioni di euro)6 771 633 +138 +21,9%
Combined ratio Protection (netto riassicurazione)7 82,7% 85,4%

*La voce include nei nove mesi del 2024 il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita pari a 44 milioni di euro.

** Per la riconciliazione tra EBIT e EBIT adjusted si rinvia alla tabella di riconciliazione nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance del capitolo 9 Appendice.

1 Riserve tecniche del comparto assicurativo (Investimenti & Previdenza e Protezione) determinate in base ai principi contabili nazionali utilizzati per la redazione dei bilanci individuali delle compagnie assicurative del Gruppo.

2Rappresenta il valore attuale del profitto atteso e non ancora realizzato che il Gruppo iscriverà per competenza nel conto economico, lungo la vita del contratto.

3Include i premi contabilizzati Investimenti e Previdenza, al lordo delle cessioni in riassicurazione e delle quote infragruppo del Gruppo Poste Italiane.

4 Include i premi lordi di Ramo I e Ramo III dei prodotti Multiramo.

5Tutti i prodotti con contenuti di sostenibilità coerenti con la "Linea Guida per la definizione delle caratteristiche di sostenibilità dei prodotti" approvata dall'Amministratore Delegato di Poste Vita nel mese di ottobre 2023.

6 Include i premi lordi contabilizzati Protezione, al lordo della variazione di riserva premi, delle cessioni in riassicurazione e delle quote infragruppo del Gruppo Poste Italiane, nonché i premi intermediati sul motor.

7 Corrisponde al rapporto tra l'ammontare complessivo dei costi sostenuti (spese per sinistri e liquidazione + spese nette della riassicurazione + spese di gestione attribuibili/non attribuibili + altri oneri e proventi tecnici) e i ricavi lordi assicurativi.

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla Gestione al 30 settembre 2024

RICAVI DA MERCATO

(dati in milioni di euro)

* Include Investimenti e Previdenza ** Include Poste Assicura, Net Insurance, Net Insurance Life, Poste Insurance Broker e il business protezione di Poste Vita

Ricavi Investimenti: rilascio del Contractual Service Margin (CSM) , sinistri e prestazioni attese derivanti dal rilascio dei flussi di cassa attesi, rilascio del Risk Adjustment , recupero dei costi di acquisizione dei contratti, sinistri accaduti nel periodo di reporting (escluse le componenti di investimento) e altre spese direttamente attribuibili, le perdite a fronte di gruppi di contratti assicurativi onerosi e l'ammortamento delle spese per l'acquisizione dei contratti assicurativi emessi, variazione della Liability for Incurred Claims (LIC) , provvigioni di mantenimento e di incasso e le altre spese di acquisizione interamente imputate a conto economico, le spese di gestione degli investimenti cui è applicato il metodo Variable Fee Approach (VFA) , proventi/oneri finanziari netti relativi agli investimenti e costi/ricavi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi (con riferimento ai contratti valutati con il metodo VFA si tiene conto del c.d. "effetto mirroring"). Ricavi Protezione: rilascio del Contractual Service Margin (CSM), sinistri e prestazioni attese derivanti dal rilascio dei flussi di cassa attesi, rilascio del Risk Adjustment, recupero dei costi di acquisizione dei contratti, sinistri accaduti nel periodo di reporting e altre spese direttamente attribuibili, le perdite a fronte di gruppi di contratti assicurativi onerosi e l'ammortamento delle spese per l'acquisizione dei contratti assicurativi emessi, variazione della Liability for Incurred Claims (LIC), provvigioni e le altre spese di acquisizione interamente imputate a conto economico, proventi/oneri finanziari netti relativi agli investimenti e costi/ricavi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi e alle

cessioni in riassicurazione , il saldo dei costi e dei ricavi derivanti dalla riassicurazione (attiva e passiva) e con riferimento ai soli contratti valutati con il metodo Premium Allocation Approach (PAA) la variazione della Liability for Remaining Coverage premi (LRC) .

I ricavi da mercato ammontano a 1.226 milioni di euro nei primi nove mesi del 2024, in aumento di 84 milioni di euro (+7,3%) rispetto ai 1.142 milioni di euro dello stesso periodo del 2023 e sono principalmente riconducibili al business Investimenti che ha contribuito con ricavi pari a 1.094 milioni di euro e, in misura minore ma in forte crescita, al business Protezione che ha conseguito ricavi per 133 milioni di euro.

Nel dettaglio, i ricavi netti del business Investimenti aumentano di 43 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023 (+4,1%) per effetto del maggiore rilascio del CSM di +86 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2023 e per un maggior contributo dei proventi netti derivanti dalla gestione finanziaria (+15 milioni di euro). Tale miglioramento è stato in parte compensato principalmente da un minor rilascio del risk adjustment per 51 milioni di euro, riconducibile alle minori scadenze contrattuali rilevate nel periodo rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente.

I ricavi netti del business Protezione si attestano a 133 milioni di euro, in aumento di 40 milioni di euro (+43,7%) rispetto al medesimo periodo del 2023 in parte legato a Net Insurance e Net Insurance Life, consolidate dal 1° aprile 2023 (+22 milioni di euro), ma anche alla crescita organica legata sia all'aumento dei volumi che al miglioramento della reddittività. Il Combined Ratio del business Protezione al netto della riassicurazione si è attestato a un valore pari a 82,7%, in miglioramento rispetto al valore rilevato alla fine del mese di settembre 2023 (pari a 85,4%).

Considerando i ricavi da altri settori, negativi per 117 milioni di euro (in linea con -116 milioni di euro osservati nel medesimo periodo del 2023), i ricavi netti complessivi della Strategic Business Unit risultano pari a 1.109 milioni di euro, in aumento di 83 milioni di euro (+8,1%) rispetto ai primi nove mesi del 2023.

Il terzo trimestre 2024 evidenzia ricavi da mercato pari a 399 milioni di euro con una crescita di 29 milioni di euro (+7,8%) rispetto al medesimo periodo del 2023, con il business Investimenti e Previdenza che ha contribuito con ricavi pari a 353 milioni di euro e il business Protezione che ha conseguito ricavi per 46 milioni di euro.

Nel dettaglio, i ricavi netti del business Investimenti e Previdenza aumentano di 26 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2023 (+8%) per effetto: i) di un maggior rilascio del CSM per 45 milioni di euro e ii) di un maggior contributo dei proventi netti derivanti dalla gestione finanziaria (+19 milioni di euro). Tali variazioni positive sono state in parte compensate da un minor rilascio del risk adjustment per 18 milioni di euro, riconducibile alle minori scadenze contrattuali rilevate nel periodo rispetto all'esercizio precedente e dalla diminuzione registrata rispetto al terzo trimestre del 2023 (-21 milioni di euro) del saldo dei sinistri e spese effettivamente realizzati rispetto alle attese.

I ricavi netti del business Protezione si attestano a 46 milioni di euro, in aumento di 3 milioni di euro (+6,2%) rispetto al terzo trimestre 2023 per effetto principalmente di una crescita organica legata sia all'aumento dei volumi che al miglioramento della redditività.

CONTRACTUAL SERVICE MARGIN

(dati in milioni di euro)

Il Contractual Service Margine (CSM) mostra un saldo alla fine del periodo di 13.618 milioni di euro in diminuzione rispetto al dato di fine 2023 per 124 milioni di euro e in aumento rispetto al saldo al 30 giugno 2024 di 13.477 milioni di euro.

Nuova Produzione Netta: la voce include il valore attuale della nuova produzione legata ai premi registrati nel periodo e delle uscite (spese e liquidazioni) stimate ad essi correlati.

Rendimento atteso: crescita del CSM indipendente dall'andamento della gestione finanziaria e tecnica. È calcolato come somma dell'interesse maturato e capitalizzato sul CSM (sulla base della curva dei rendimenti risk free) alla data di reporting e il risultato della differenza tra la curva dei rendimenti real word e curva dei rendimenti risk neutral attesi.

Variazioni finanziarie: la voce include l'impatto sul CSM derivante dalla realizzazione di ipotesi finanziarie (es. tasso di interesse, spread, e conseguente effetto sul fair value degli impieghi di portafoglio delle gestioni separate) alla fine del periodo di reporting diverse rispetto a quelle attese all'inizio del periodo, nonché dalla modifica delle ipotesi finanziarie sui flussi futuri. Variazioni tecniche: la voce include: variazioni legate all'esperienza (variazioni tra flussi stimati e flussi effettivi) e variazioni ipotesi tecniche (es. ipotesi attuariali, tasso di mortalità, ecc.).

Rilascio CSM: la voce rappresenta la quota di competenza del periodo di riferimento determinata sulla base della coverage unit, nonché l'adeguamento relativo alla componente aggiuntiva dell'additional release.

Crescita normalizzata: rappresenta la crescita del CSM del periodo depurata delle componenti esogene (ovvero: andamenti mercati finanziari e comportamento degli assicurati). È calcolato come rapporto tra il CSM di nuova produzione maggiorato del rendimento atteso e diminuito del rilascio del periodo rispetto al CSM di chiusura dell'esercizio precedente (linearizzato su 12 mesi nelle situazioni periodiche intermedie).

Nel dettaglio, nel corso dei primi nove mesi del 2024 si registrano: i) una variazione positiva di 833 milioni di euro legata principalmente alla raccolta di Poste Vita pari a circa 8,4 miliardi di euro90 nei 9 mesi del 2024; ii) una variazione positiva del rendimento atteso di 384 milioni di euro generata sostanzialmente dalla componente di interesse maturato e capitalizzato sul CSM; iii) il risultato positivo delle variazioni finanziarie per 17 milioni di euro per effetto della ripresa di valore degli attivi sottostanti i contratti assicurativi dovuta ad una curva dei tassi di interesse di mercato di breve termine più bassa; iv) un saldo negativo delle variazioni tecniche per 312 milioni di euro dovuto alla variazione tra i valori attesi e quelli effettivamente accaduti delle voci tecniche (riscatti, versamenti aggiuntivi e sinistri); v) il rilascio del CSM nel periodo per complessivi 1.047 milioni di euro (di cui 925 milioni di euro determinati sulla base della coverage unit, e 122 milioni di euro relativi alla componente di additional release).

Depurando dall'andamento del CSM le componenti esogene (andamento mercati finanziari e comportamento assicurati), la crescita normalizzata dei primi nove mesi del 2024 è stata di 170 milioni di euro rispetto al valore al 31 dicembre 2023 (+1,7% su base annualizzata, in aumento rispetto all'1,3% del primo semestre 2024).

90 Il valore include la raccolta premi di Poste Vita S.p.A sui nuovi collocamenti mentre esclude i rinnovi e i versamenti aggiuntivi relativi alle polizze in essere.

PREMI LORDI

Nei primi nove mesi del 2024 i premi lordi del business Investimenti ammontano a 13,4 miliardi di euro, in calo di 0,9 miliardi di euro (-6,1%) rispetto ai primi nove mesi del 2023 per effetto di un decremento di 2,6 miliardi di euro (-23,7%) della raccolta afferente ai prodotti rivalutabili tradizionali e previdenza solo in parte compensata dall'incremento di 1,7 miliardi di euro (+49,6%) della raccolta afferente i prodotti Multiramo pari a 5,1 miliardi di euro (3,4 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2023), con un'incidenza sul totale della raccolta che passa dal 24% rilevato al 30 settembre 2023 al 38% al 30 settembre 2024.

Nel terzo trimestre 2024 i premi lordi del business Investimenti e Previdenza ammontano a 4,6 miliardi di euro, in crescita del 18% (+0,7 miliardi di euro) rispetto ai 3,9 miliardi di euro registrati nel terzo trimestre del 2023, per effetto dell'incremento della

raccolta sui prodotti multiramo (+1,7 miliardi di euro) parzialmente controbilanciata dal decremento della raccolta sui prodotti rivalutabili (-1 miliardo di euro).

Il modello di business del Gruppo e il portafoglio di offerta diversificato, in un contesto caratterizzato per la gran parte dei nove mesi dell'anno dal perdurare di elevati tassi di interesse e d'inflazione e dal collocamento di titoli di Stato con cedole elevate, hanno consentito di sostenere il livello complessivo della raccolta d'investimento del Gruppo, attraverso l'offerta di prodotti adeguatamente configurati sulle esigenze del momento (es. fondi comuni d'investimento obbligazionario e polizze "attivi specifici91").

I premi lordi del business Protezione ammontano nel periodo a 771 milioni di euro, in crescita di 138 milioni di euro (+21,9%) rispetto ai primi nove mesi del 2023 (633 milioni di euro), principalmente trainati: i) dall'aumento dei premi relativi alla linea "Protezione del Credito" (+58 milioni di euro, +31%), principalmente ascrivibile al contributo di Net Insurance Life e Net Insurance; ii) dalla linea "protezione beni e persona", che registra un incremento di 34 milioni di euro (+17,9%) attestandosi a 224 milioni di euro; iii) dalla crescita (+43 milioni di euro, +17,6%) del segmento "Corporate", i cui premi passano dai 246 milioni di euro rilevati nei primi nove mesi del 2023 ai 289 milioni di euro del medesimo periodo del 2024.

I premi lordi del business Protezione ammontano nel terzo trimestre del 2024 a 224 milioni di euro, in crescita di 26 milioni di euro (+13,3%) rispetto al terzo trimestre 2023 (198 milioni di euro), principalmente trainati: i) dalla crescita del segmento "Corporate" (+9 milioni di euro, +16%), i cui premi passano dai 55 milioni di euro rilevati nel terzo trimestre del 2023 ai 64 milioni di euro del terzo trimestre 2024; ii) dalla linea "protezione beni e persona", che registra un incremento di 9 milioni di euro (+13,5%) attestandosi a 73 milioni di euro; iii) dall'aumento dei premi relativi alla linea "Protezione del Credito" (+8 milioni di euro, +10,2%) derivante dall'incremento registrato sia sulle cessioni del quinto che sulle polizze CPI.

RACCOLTA NETTA INVESTIMENTI E PREVIDENZA AL 30 SETTEMBRE 2024

(dati in milioni di euro)

La raccolta netta del business Investimenti e Previdenza si attesta a 0,7 miliardi di euro, in flessione nel confronto con l'analogo periodo del 2023 (3,4 miliardi di euro) per effetto dell'andamento della raccolta lorda (-0,9 miliardi di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023) e delle liquidazioni (+1,8 miliardi di euro rispetto all'analogo periodo del 2023), ma si mantiene positiva grazie in particolare alle performance dei prodotti multiramo, a conferma della resilienza del business in un mercato caratterizzato da flussi netti negativi.

Il tasso di riscatto al 30 settembre 2024 è pari al 6,6%, in crescita rispetto al 4,0% rilevato al 30 settembre 2023 e rispetto al 4,4% di dicembre 2023, ma su livelli ampiamente inferiori rispetto al dato medio di mercato pari, al 30 giugno 2024, a 11,19%92 .

91 Si fa riferimento alla famiglia di prodotti "Poste Prospettiva Valore Gold", caratterizzati da prestazioni in una prima fase collegate ad una specifica provvista di attivi e ad una Gestione Separata successivamente.

92 Fonte: Report ANIA – Trends Flussi e riserve vita Anno XIV - n° 02 - pubblicato il 9 settembre 2024.

PASSIVITÀ PER CONTRATTI ASSICURATIVI

(dati in milioni di euro)

Le passività per contratti assicurativi al 30 settembre 2024 ammontano complessivamente a 161.303 milioni di euro, e sono costituite per 160.099

milioni di euro dalla Liability for Remaining Coverage (LRC) , comprensiva del Contractual Service Margine (CSM) per 13.618 milioni di euro, e per 1.203 milioni di euro dalla Liability for Incurred Claim (LIC).

La variazione registrata nel periodo in aumento del 3,8% (+5.964 milioni di euro) è riconducibile pressoché esclusivamente all'incremento della LRC (+6.001 milioni di euro), imputabile principalmente all'incremento del valore attuali dei flussi futuri a seguito dell'incremento della raccolta dei premi e all'effetto finanziario connesso alla capitalizzazione degli interessi del periodo; tali effetti sono solo in parte mitigati principalmente dalle variazioni operative (effetto sui flussi di cassa futuri generati dall'esperienza del periodo).

RISERVE ASSICURATIVE93

(dati in milioni di euro)

Le riserve tecniche del gruppo Poste Vita si attestano a 164,5 miliardi di euro e aumentano di circa 3,4 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2023.

Le riserve tecniche del business Investimenti e Previdenza si attestano a 163,1 miliardi di euro e aumentano di circa 3,2 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2023 principalmente grazie alla raccolta netta positiva registrata nei primi nove mesi del 2024 (0,7 miliardi di euro) e all'effetto performance positivo (2,5 miliardi di euro). Le riserve tecniche afferenti al segmento Protezione ammontano alla fine dei primi nove mesi del 2024 a 1.391 milioni di euro (di cui circa 600 milioni di euro relativi al business Vita e 254 milioni di euro relativi a Net Insurance), in crescita rispetto a 1.182 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2023.

*Include Previdenza e altre riserve. **Include le riserve afferenti il business Danni e la linea protezione del business Vita.

93 Riserve tecniche del comparto assicurativo (Vita e Danni) determinate in base ai principi contabili nazionali utilizzati per la redazione dei bilanci individuali delle compagnie assicurative del Gruppo.

MOVIMENTAZIONE RISERVE ASSICURATIVE INVESTIMENTI E PREVIDENZA94

(dati in milioni di euro)

RIPARTIZIONE PORTAFOGLIO INVESTIMENTI95

(dati in miliardi di euro)

* Strumenti finanziari che non sono quotati sui mercati regolamentati. La categoria include diverse asset class quali: Private Debt, Real Estate Debt, Real Estate Equity, Infrastructure, Private Equity ed Hedge Funds.

L'ultima Strategic Asset Allocation (SAA), approvata dalla Compagnia nel mese di marzo 2024, è basata sul presupposto che, nell'attuale scenario di mercato, le asset class tradizionali (titoli di stato e obbligazioni corporate) risultano relativamente più attrattive rispetto al passato grazie alla loro capacità di generare rendimenti stabili e mitigare il rischio di tasso di interesse rispetto all'evoluzione degli impegni verso gli assicurati (passività assicurative). In tale contesto, è continuato il processo di diversificazione degli investimenti con: i) un aumento della quota governativa e la focalizzazione sulla diversificazione del paniere dei titoli governativi; ii) una marginale riduzione della quota di titoli obbligazionari societari, con il contestuale miglioramento del profilo di qualità media dei titoli in portafoglio.

94 Determinate in base ai principi contabili nazionali utilizzati per la redazione del bilancio individuale della compagnia assicurativa Poste Vita S.p.A.

95 Il valore del portafoglio investimenti include tutti gli investimenti di classe C (ovvero Ramo I, Ramo V) e gli investimenti afferenti il Patrimonio Libero della compagnia Poste Vita S.p.A, mentre non include gli investimenti di classe D (ovvero Ramo III).

I costi commentati nel prosieguo del presente paragrafo sono solo quelli non direttamente attribuibili ai contratti assicurativi. Alla luce dell'entrata in vigore del nuovo principio IFRS 17 i costi direttamente attribuibili alle polizze assicurative sono infatti rappresentati a diretta riduzione dei ricavi assicurativi. Tali costi, inoltre, al momento di conclusione del contratto vengono considerati all'interno delle passività assicurative e rilasciati periodicamente nel conto economico (tra i ricavi netti assicurativi).

I costi non attribuibili al 30 settembre 2024 (principalmente riferiti agli altri costi operativi, al costo del lavoro, spese commerciali, costi per servizi informatici e consulenze/prestazioni professionali) ammontano a 82 milioni di euro e in crescita (+41 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2023 per effetto sostanzialmente dell'ammontare stimato e accantonato per i primi nove mesi del 2024, pari a circa 44 milioni di euro, a titolo di contribuzione al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita istituito dalla legge di bilancio 2024 (si rinvia al Contesto normativo della SBU Servizi Assicurativi per approfondimenti su tale misura).

Alla luce dei risultati illustrati, l'andamento economico della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi evidenzia nel periodo un EBIT pari a 1.028 milioni di euro in crescita di 42 milioni di euro (+4,3%) rispetto all'analogo periodo del 2023. Se non si considera il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita, pari nel periodo a 44 milioni di euro, l'EBIT adjusted dei nove mesi (ovvero al netto del contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita) è pari a 1.071 ed in crescita rispetto all'analogo periodo del 2023 di circa 85 milioni di euro (+8,7%).

Tenuto conto della gestione finanziaria positiva per 48 milioni di euro (32 milioni di euro nel medesimo periodo del 2023) e delle imposte del periodo, pari a 315 milioni di euro (-17 milioni di euro, -5,2% rispetto all'analogo periodo del 2023), la Strategic Business Unit Servizi Assicurativi consegue al 30 settembre 2024 un risultato netto di 761 milioni di euro, in aumento del 11% (+76 milioni di euro) rispetto al 30 settembre 2023.

ANDAMENTO SOLVENCY RATIO

Il Solvency Ratio del Gruppo Poste Vita si è attestato al 30 settembre 2024 a 322%, in aumento rispetto al 307% rilevato a dicembre 2023 (+15 p.p.), mantenendosi a livelli ben superiori rispetto ai vincoli regolamentari e all'aspirazione manageriale (circa 200%).

La variazione del periodo è dovuta a un incremento dei fondi propri disponibili (+13 p.p. sul solvency ratio) e al lieve decremento del requisito di capitale (+2 p.p. sul solvency ratio).

In particolare, la riduzione del tasso Swap a 10 anni (-14 bps) e del BTP-Swap Spread (-10 bps) provocano un incremento del valore dei Fondi Propri, nonostante gli stessi risentano della quota di dividendo previsto per l'anno in corso (-16 p.p. sul solvency ratio).

La lieve riduzione del Requisito di capitale è dovuta principalmente alla riduzione del rischio di mercato per le condizioni favorevoli dello scenario economico del periodo e ai minori rischi operativi per la minore raccolta premi del periodo96 .

96 Periodo: 1/10/2023-30/09/2024 rispetto al periodo 1/10/2022-30/09/2023.

6.1.4 Strategic Business Unit Servizi Postepay

Le performance della SBU dei primi nove mesi del 2024 si dimostrano solide e in crescita rispetto al medesimo periodo del 2023 e trainate principalmente dai ricavi del comparto pagamenti per via della crescita dell'e-commerce e del crescente utilizzo delle carte di pagamento, nonché del nuovo business energia.

SERVIZI POSTEPAY
(dati in milioni di euro) 9M 2024 9M 2023 Variazioni
Ricavi da mercato* 1.156 1.048 +109 +10,4%
Ricavi da altri settori* 205 196 +9 +4,8%
Ricavi totali* 1.362 1.244 +118 +9,5%
Costi* 568 550 +18 +3,2%
Costi vs altri settori 413 376 +37 +9,8%
Costi totali* 981 926 +54 +5,9%
EBIT 381 317 +64 +20,0%
EBIT Margin % 28,0% 25,5%
UTILE NETTO 290 232 +57 +24,6%

* La voce tiene conto della riclassifica gestionale dei costi connessi all'acquisto delle materie prime e al trasporto di energia elettrica e gas, classificati a diretta riduzione dei ricavi del settore energia. I valori comparativi esposti nella colonna 9M 2023 sono stati adeguati per tenere conto di tale riclassifica. Per la riconciliazione con i rispettivi dati contabili si rinvia al capitolo 9 "Appendice".

KPI Operativi 9M 2024 9M 2023 FY 2023 Variazioni
Monetica e Pagamenti
Valore Transato totale ("on us" e "off us") delle carte (in milioni di euro) 62.919 58.431 +4.489 +7.7%
Valore Transato totale ("off us") delle carte (in milioni di euro) 50.330 46.969 +3.360 +7,2%
Numero di Carte (in milioni)9 30,2 29,6 +0,6 +2,0%
di cui Carte Ecosostenibili (in milioni) 15,2 10.6 +4.6 +43,5%
di cui Carte Postepay Prepagate (in milioni) 22,7 22,1 +0,6 +2,8%
di cui Carte Postepay Evolution (in milioni)4 10,4 10.0 +0.4 +3,9%
Numero transazioni delle carte (in milioni) 2.169 1.963 +207 +10,5%
di cui numero transazioni e-commerce (in milioni)9 508 437 +71 +16,2%
Incidenza ricariche Postepay su nuovi canali® (in % ) 80% 74%
TLC
SIM PosteMobile fisse e mobili (stock in migliaia) 4.837 4 732 +105 +2,2%
di cui Sim mobile (stock in migliaia) 4.390 4.326 +64 +1,5%
di cui Sim Casa (stock in migliaia) 447 406 +41 +10,2%
di cui Sim Fibra (stock in migliaia) 186 143 +43 +30,2%
Energia
Base clienti attiva (in migliaia) 641 350 +291 +83,2%

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla Gestione al 30 settembre 2024

RICAVI DA MERCATO

(dati in milioni di euro)

Come anticipato al paragrafo "Andamento economico del Gruppo", a partire dal 2023 è stata adottata una rappresentazione del business energia a ricavi netti, ovvero i ricavi di seguito illustrati sono esposti al netto dei costi connessi all'acquisto delle materie prime, degli oneri di sistema e del trasporto di energia elettrica e gas.

Pagamenti: carte prepagate (ricariche, pagamenti, prelievi, canone, emissione), carte di debito (Postepay debitinterchange fee su transato delle carte; da ottobre 2021 anche prelievi, ricariche P2P e canoni verso clienti); servizi di acquiring (fee su transato, canoni e servizi)

legati alla fornitura di POS (mobile, fisico, virtuale) per l'accettazione di pagamenti tramite carte (debito, credito, prepagate). Ricariche telefoniche per tutti gli operatori di rete mobile (MNO) e operatore mobile virtuale (MVNO), servizi commerciali per gli esercenti Tabaccai/HORECA; servizio di pagamento dei tributi tramite accettazione dei modelli F23 e F24; trasferimento fondi per l'invio di denaro all'estero tramite Moneygram e Western Union, bonifici postagiro e domiciliazioni effettuati da Postepay Evolution, pagamenti sul sistema PagoPA, MAV, riscossione pagamenti, marche da bollo, accettazione bollettini postali e altri pagamenti diretti LIS.

TLC: telefonia mobile (ricavi da traffico, e da vendita di telefonini e router da corner UP) e telefonia fissa (offerta PosteMobile Casa e PosteCasa Ultraveloce).

Energia: Ricavi di vendita energia elettrica e gas a seguito dell'avvio della promo dipendenti e familiari a metà giugno 2022 (offerta mass market a partire da gennaio 2023) e ricavi derivanti da attività di ottimizzazione del portafoglio dell'energy management97 .

I ricavi da mercato si attestano a 1.156 milioni di euro e segnano una crescita pari a 109 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2023 (+10,4%).

La crescita di 109 milioni di euro rispetto ai nove mesi del 2023 è dovuta principalmente all'incremento del comparto pagamenti pari a 65 milioni di euro e al business energia per 46 milioni di euro, mentre il comparto telecomunicazioni è in lieve decremento di 2 milioni di euro (-1%).

In particolare, i ricavi del comparto pagamenti segnano una crescita di 65 milioni di euro (+8,2%) passando da 793 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023 a 858 milioni di euro dello stesso periodo del 2024, per via della crescita dei ricavi da canone delle carte Postepay Evolution e delle carte di debito Postepay (+31 milioni di euro) nonché dei maggiori ricavi dei

97 Attività di compravendita di energia elettrica e gas nei mercati all'ingrosso volta a garantire le forniture ai clienti finali gestendo il bilanciamento fisico delle stesse.

servizi di acquiring (+11 milioni di euro), dei servizi di pagamento PagoPA (+12 milioni) e dei bonifici da carte Postepay Evolution (+10 milioni).

Il comparto energia nei primi nove mesi del 2024 ha registrato circa 53 milioni di euro di ricavi, sia grazie al contributo dell'offerta Luce (42 milioni di euro di ricavi) che Gas (12 milioni di euro di ricavi). Nei primi nove mesi del 2024 si sono registrate 470 mila sottoscrizioni (di cui 306 mila per la linea Luce e 164 mila per quella Gas).

Infine, il comparto delle Telecomunicazioni registra una lieve diminuzione dei ricavi pari a 2 milioni di euro (-1%) passando da 247 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023 a 245 milioni di euro registrati nell'analogo periodo del 2024, attribuibile, principalmente a minori acquisizioni nel servizio di telefonia mobile.

I ricavi da altri settori registrano una crescita nei primi nove mesi del 2024 di 9 milioni di euro passando da 196 milioni di euro dei nove mesi del 2023 a 205 milioni di euro nell'analogo periodo del 2024, riconducibile principalmente alla remunerazione dei depositi sulle carte Postepay da parte di BancoPosta e ai ricavi verso le altre società del gruppo per la vendita dell'energia.

Il terzo trimestre dell'anno conferma la crescita sostenuta nei comparti Energia e Pagamenti.

Nel dettaglio, il comparto energia, registra nel terzo trimestre 2024 ricavi pari a 19 milioni di euro, con una crescita di 11 milioni di euro (+131,9%) rispetto allo stesso trimestre del 2023, grazie all'ampliamento della base clienti. I ricavi del comparto pagamenti si attestano a 294 milioni di euro, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2023 (+13 milioni di euro, +4,6%) grazie principalmente all'incremento dei ricavi da canone delle carte Postepay Evolution e delle carte di debito (+11 milioni di euro) nonché dai maggiori ricavi dei servizi di acquiring (+3 milioni di euro) e con il contributo dei servizi di pagamento PagoPA (+2 milioni) e dei bonifici da carte Postepay Evolution (+4 milioni). Infine, il comparto delle telecomunicazioni consegue nel terzo trimestre 2024 ricavi per 82 milioni di euro, in lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2023 (-1milione di euro, -1,7%) attribuibile principalmente ai minori ricavi del servizio di telefonia mobile per una minore base clienti rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente, mitigato dai ricavi della fibra.

STOCK CARTE

(dati in milioni)

Al 30 settembre 2024 lo stock complessivo delle carte prepagate Postepay e delle Postepay Debit è pari a 30,2 milioni in crescita di 0,6 milioni (+2%) rispetto la chiusura del 2023. Il transato complessivo98 dei nove mesi del 2024 pari a 62,9 miliardi di euro, in crescita di circa 4,5 miliardi di euro (+7,7%) rispetto all'analogo periodo del 2023.

Le carte prepagate Postepay in essere ammontano a 22,7 milioni (in crescita rispetto a dicembre 2023 del 2,8%) e di queste, le carte Postepay Evolution, pari a circa 10,4 milioni, registrano una crescita del 3,9% rispetto al valore del 31 dicembre 2023. Nel corso dei primi nove mesi del 2024 è proseguita la vendita delle Postepay Connect99 che registra nel periodo 65 mila attivazioni con uno stock di 612,8 mila carte (+1,4% rispetto a dicembre 2023). In forte crescita anche lo stock delle carte Ecosostenibili che passa dai 10,6 milioni a dicembre 2023 a 15,2 milioni a settembre 2024 (+43,5%).

98 Il dato si riferisce al transato dei pagamenti on us e off us.

99 Offerta che integra la carta prepagata Postepay Evolution e la SIM Postemobile.

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla Gestione al 30 settembre 2024

le interazioni

Nei primi nove mesi del 2024, le transazioni delle carte di pagamento si sono attestate a 2.169 milioni, in aumento del 10,5% (+207 milioni di transazioni) rispetto

allo stesso periodo del 2023, grazie anche al contributo delle transazioni e-commerce e sul web che si sono attestate a 508 milioni (in aumento rispetto all'analogo periodo del 2023 di 71 milioni ovvero +16,2%).

In ambito acquiring, a fronte di un numero di POS installati al 30 settembre 2024, pari a circa 308 mila, è stato sviluppato un transato di 24,3 miliardi di euro (+12%, pari a +2.554 miliardi di euro, rispetto ai primi nove mesi del 2023).

STOCK SIM

(dati in migliaia)

In ambito Telecomunicazioni, la base clienti relativa ai servizi di telefonia mobile, a settembre 2024, è rappresentata da circa 4,4 milioni di linee, in leggera crescita rispetto a fine 2023 (4,3 milioni di linee). Con riferimento ai servizi di Telefonia Fissa, l'offerta "PosteMobile Casa" e l'offerta di connettività dati in fibra ottica "PosteCasa Ultraveloce" registrano un incremento del 10,2% delle linee passando da 406 mila linee a dicembre 2023 a 447 mila linee a settembre 2024.

Nel dettaglio, l'incremento è dovuto alle linee di "PosteCasa Ultraveloce" (Fibra) che hanno raggiunto 186 mila unità a settembre 2024, con un incremento di 43 mila linee rispetto a dicembre 2023 con una crescita del 30,2%.

COSTI TOTALI

(dati in milioni di euro)

I costi totali della SBU Servizi Postepay (comprensivi degli ammortamenti e svalutazioni) ammontano a 981 milioni di euro con un incremento del +5,9% (+54 milioni di euro) rispetto ai 926 milioni sostenuti nei primi nove mesi del 2023.

L'incremento dei costi per beni e servizi (+19 milioni di euro, +4,2% rispetto ai primi nove mesi del 2023) è dovuto principalmente alla crescita delle commissioni di vendita e di gestione che crescono di 22 milioni di euro (+18%) dovuti alla maggiore operatività delle carte di pagamento, nonchè all'incremento tariffario previsto dai nuovi contratti con i circuiti internazionali.

L'incremento dei costi verso altri settori (+37 milioni di euro, +9,8% rispetto settembre 2023) è determinato prevalentemente dai maggiori costi di esternalizzazione verso la Capogruppo, con particolare riferimento alle attività di back office e di servizi informativi.

Il costo del lavoro si attesta a 42 milioni di euro e registra un incremento di 3 milioni di euro (+8,9%) rispetto ai primi nove mesi del 2023, a seguito dell'ampliamento dell'organico.

Alla luce dei risultati descritti, l'andamento economico della Strategic Business Unit Servizi Postepay nei primi nove mesi del 2024 evidenzia un risultato della gestione operativa (EBIT) che si attesta a 381 milioni di euro, in crescita del +20% rispetto allo stesso periodo del 2023 (+64 milioni di euro).

L'utile conseguito nei primi nove mesi del 2024 ammonta a 290 milioni di euro, in aumento del +24,6% rispetto allo stesso periodo del 2023 (+57 milioni di euro).

Il free capital ratio dell'IMEL PostePay al 30 settembre 2024 ammonta a 27,4%, in aumento rispetto al valore di settembre 2023 (15,9%).

Il total capital ratio dell'IMEL PostePay è pari a 8,26% al 30 settembre 2024 (7,14% a settembre 2023).

6.2 Andamento patrimoniale e finanziario del gruppo

Dati in milioni di euro 30 settembre 2024 31 dicembre 2023 Variazioni
CAPITALE IMMOBILIZZATO 6.126 6.195 (69) -1,1%
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 1.520 1.096 +424 +38,7%
CAPITALE INVESTITO LORDO 7.646 7.291 +355 +4,9%
FONDI E ATTIVITA'/PASSIVITA' DIVERSE (1.229) (715) (514) -71,9%
CAPITALE INVESTITO NETTO 6.417 6.578 (161) -2,5%
PATRIMONIO NETTO 12.046 10.439 1.608 +15,4%
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (AVANZO)/DISAVANZO (5.629) (3.861) (1.768) -45,8%
di cui: Disavanzo Posizione finanziaria netta della SBU
Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione
1.902 2.755 (853) -31,0%

Il Capitale immobilizzato del Gruppo Poste Italiane al 30 settembre 2024 si attesta a 6.126 milioni di euro, segnando un decremento di 69 milioni di euro rispetto alla fine dell'esercizio 2023. Alla formazione del capitale immobilizzato hanno concorso investimenti per 468 milioni di euro e un incremento dei Diritti d'uso per nuove stipule, rinnovi e variazione contrattuali, al netto delle cessazioni, rientranti nel perimetro di applicazione dell'IFRS 16, pari a complessivi 103 milioni di euro. Tali variazioni sono state più che compensate da ammortamenti per 685 milioni di euro.

Concorrono inoltre, al saldo della voce, le partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto per complessivi 332 milioni di euro; la variazione rispetto al 31 dicembre 2023 si riferisce principalmente alle iscrizioni delle partecipazioni in N&TS Group per 17 milioni di euro e Locker Italia per 15 milioni di euro.

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla Gestione al 30 settembre 2024

Gli investimenti del Gruppo dei primi nove mesi del 2024 ammontano a 468 milioni di euro. Gli investimenti classificati come ESG, ovvero che rispettano i principi di riferimento degli 8 Pilastri di Sostenibilità del Gruppo, rappresentano circa il 70% del

valore complessivo. Tra i principali progetti si evidenziano gli interventi relativi al Progetto Polis "Case dei servizi di cittadinanza digitale", gli interventi di efficientamento energetico del patrimonio immobiliare, l'automazione e l'evoluzione della rete di smistamento e recapito in ottica Green, il miglioramento della customer experience dei prodotti e servizi offerti ai clienti in un'ottica multicanale e digitale, l'evoluzione dell'infrastruttura Cloud nonché l'adozione di

sistemi di gestione, di attrezzature e infrastrutture in materia di salute e sicurezza.

In linea con quanto previsto nel programma di investimenti 2024-2028 a supporto degli obiettivi del Piano Strategico "The Connecting Platform", circa l'85% degli Investimenti di Gruppo (399 milioni di euro) sono stati destinati all'automazione e modernizzazione della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione.

In particolare, nel corso dei primi nove mesi del 2024 continua il percorso di rinnovo della flotta dedicata al recapito con l'inserimento di circa 1.700 nuovi mezzi, di cui circa 192 elettrici, 1.029 ibridi e la restante parte a basse emissioni. Al 30 settembre 2024 la flotta complessivamente risulta essere costituita da circa 27.900 nuovi mezzi a basse emissioni, di cui circa 6.000 mezzi full green e circa 8.800 mezzi ibridi. Inoltre, al 30 settembre 2024 risultano installate circa 5.600 colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.

Tra le principali iniziative relative all'evoluzione del network logistico, nel corso dei primi nove mesi del 2024 si evidenzia l'avvio dell'HUB SDA di Piacenza e il proseguimento della realizzazione del nuovo HUB SDA di Caserta, con l'avvio avvenuto il 9 ottobre 2024. L'irrobustimento del network è finalizzato al potenziamento della rete pacchi in termini di capacità e capillarità di

smistamento, a sostegno della crescita dei volumi del comparto pacchi e della sempre maggiore richiesta di consegna in tempi rapidi.

Gli investimenti immobiliari hanno riguardato la riqualificazione degli Uffici Postali, la realizzazione di nuovi spazi destinati agli specialisti commerciali e ai consulenti mobili. In materia di contenimento degli impatti ambientali, sono proseguiti gli interventi volti all'automazione e al controllo a distanza della gestione degli impianti

Ca. 2.145 Edifici coinvolti negli investimenti di smart building al 30 settembre 2024

Ca. 446 mila Lampade LED installate al 30 settembre 2024

(oltre 140 edifici coinvolti negli interventi di Smart Building nel corso dei primi nove mesi del 2024) al fine di ridurre i consumi di energia elettrica e le emissioni di CO2. Sono inoltre proseguiti gli interventi volti alla sostituzione delle lampade tradizionali con quelle a tecnologia LED (ulteriori 13.120 circa nel corso dei primi nove mesi del 2024) e sono stati installati circa 135 impianti fotovoltaici nel corso dei primi nove mesi del 2024, per un complessivo di 445 impianti con una potenza installata di circa 18.150 KWp.

Nei primi nove mesi del 2024, sono proseguiti gli interventi legati alla gestione ordinaria della sicurezza sui luoghi di lavoro, in particolare con la distribuzione di attrezzature di sicurezza presso le articolazioni territoriali e della sicurezza informatica tramite attività di prevenzione delle minacce e contrasto agli attacchi informatici. Sono proseguiti inoltre gli interventi relativi al servizio di videosorveglianza di Poste Italiane ai siti non ancora serviti e migliorati gli impianti già esistenti sostituendo progressivamente videoregistratori digitali (DVR) e Centrali antintrusione obsoleti. In particolare, sono state sostituite oltre 110 telecamere e circa 40 Centrali Antintrusione. Inoltre, nei primi nove mesi del 2024, è stata ottenuta la certificazione annuale 2024 Transported Asset Protection AssociationFacility Security Requirements (TAPA – FSR)100 presso il Centro Operativo di Brescia e 5 ulteriori Centri di Smistamento/Recapito, per un totale di 9 siti certificati al 30 settembre 2024.

Nell'ambito della Trasformazione e Ingegnerizzazione Tecnologica è proseguita la migrazione dei servizi digitali esistenti alla nuova infrastruttura basata su Hybrid Cloud, attraverso una procedura di "containerizzazione" delle componenti applicative. Inoltre, in ambito Assistenza Clienti, prosegue il percorso di evoluzione dei processi di assistenza a 360°, mirato all'incremento dei servizi di assistenza self e al potenziamento degli strumenti di supporto degli operatori.

Il Capitale circolante netto al 30 settembre 2024 ammonta a 1.520 milioni di euro e si incrementa di 424 milioni di euro rispetto a fine esercizio 2023 principalmente per:

  • minori debiti commerciali per 594 milioni di euro e minori crediti commerciali di 487 milioni di euro;
  • incremento netto delle altre attività e passività di circa 235 milioni di euro;
  • incremento dei crediti per imposte correnti, al netto dei debiti per imposte correnti, per 82 milioni di euro.

Il saldo dei Fondi e attività/passività diverse al 30 settembre 2024 ammonta a circa 1.229 milioni di euro e si incrementa di 514 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 principalmente per effetto dei minori crediti e debiti netti per imposte differite per 635 milioni di euro parzialmente compensati dal decremento dei fondi rischi e oneri e TFR pari a complessivi 121 milioni di euro.

Il Patrimonio netto al 30 settembre 2024 ammonta a 12.046 milioni di euro e si incrementa rispetto al 31 dicembre 2023 di 1.608 milioni di euro. Tale variazione è principalmente riconducibile a:

  • l'effetto positivo dell'utile del periodo di 1.595 milioni di euro;
  • l'effetto negativo derivante dalla distribuzione di dividendi per 733 milioni di euro;
  • la variazione netta positiva della riserva fair value, al netto delle riserva per contratti assicurativi, per circa 704 milioni di euro per l'oscillazione di fair value degli investimenti detenuti prevalentemente dalla Strategic Business Unit Servizi Finanziari.

La Posizione finanziaria netta complessiva al 30 settembre 2024 è in avanzo di 5.629 milioni di euro, in miglioramento di 1.768 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2023 (in cui presentava un avanzo di 3.861 milioni di euro).

100 La certificazione TAPA prevede l'implementazione dei sistemi di sicurezza fisica e l'adeguamento dei sistemi di sicurezza (controllo accessi, videosorveglianza, antintrusione, ecc.) presso i siti logistici di Posta Comunicazione e Logistica, nonché nell'adozione di specifiche regole, procedure e piani di audit affinché quanto realizzato sia finalizzato alla protezione dei beni e alla diffusione della cultura della sicurezza, in conformità alle normative aziendali, al fine di assicurare la riduzione dell'esposizione al rischio di furto, il rispetto dello standard internazionale TAPA-FSR secondo il quale i siti saranno certificati, il mantenimento delle certificazioni di sicurezza aerea (agente regolamentato, Handler aeroportuale) e del trasporto di merci pericolose in regime ADR (Accord Dangereuses Route – su strada) e DGR (Dangerous Goods Regulation – trasporto aereo). (Requisito normativo sulla sicurezza dell'aviazione civile Reg. UE 300/2008; Reg. UE 2015/1998 e successivi).

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla Gestione al 30 settembre 2024

Posizione Finanziaria Netta del Gruppo

A tale variazione hanno concorso principalmente:

  • una gestione operativa positiva per 2.240 milioni di euro (di cui 1.595 milioni di euro riferibili all'utile del periodo, 685 milioni di euro agli ammortamenti e in via residuale da variazione netta dei fondi rischi, TFR e altre partite per complessivi 40 milioni di euro);
  • l'effetto negativo derivante dalla distribuzione di dividendi per 733 milioni di euro;
  • l'effetto negativo riconducibile alla variazione del capitale circolante e delle imposte per circa 173 milioni di euro;
  • investimenti in immobilizzazioni per 468 milioni di euro;
  • investimenti in partecipazioni per circa 32 milioni di euro relativi all'acquisizione di N&TS e alla costituzione di Locker Italia;
  • gli effetti valutativi del periodo positivi per 1.110 milioni di euro riconducibili essenzialmente alle oscillazioni di fair value degli investimenti classificati nella categoria FVTOCI detenuti principalmente dalla SBU Servizi Finanziari;
  • altri decrementi per complessivi 175 milioni di euro, principalmente ascrivibili all'incremento delle passività finanziarie per leasing rientranti nel regime di applicazione dell'IFRS 16 per 129 milioni di euro e, in via residuale, all'acquisto di azioni proprie ed alle cedole pagate ai titolari di obbligazioni ibride perpetue.

Posizione finanziaria netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione (dati in milioni di euro)

La Posizione Finanziaria Netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione al 30 settembre 2024 è in disavanzo di 1.902 milioni di euro (564 milioni di euro al netto delle passività per leasing e degli effetti valutativi), in miglioramento di 853 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2023, in cui presentava un disavanzo di 2.755 milioni di euro (1.381 milioni di euro al netto delle passività per leasing e degli effetti valutativi).

Al netto delle passività per leasing e degli effetti valutativi del periodo, la variazione, pari a 817 milioni di euro, riflette:

  • una gestione operativa (FFO) positiva per 430 milioni di euro per via del risultato del periodo per 73 milioni di euro, degli ammortamenti (ad esclusione dei diritti d'uso) per 450 milioni di euro e degli utilizzi netti del fondo TFR, fondi rischi ed altre variazioni minori per circa 93 milioni di euro (essenzialmente per la riduzione del fondo di incentivazione agli esodi stanziato dalla capogruppo);
  • un effetto negativo relativo alla variazione del capitale circolante netto per 345 milioni di euro ascrivibile principalmente alla variazione dei debiti e crediti commerciali netti per circa 353 milioni di euro;
  • nuovi investimenti in immobilizzazioni per 455 milioni di euro;
  • un flusso positivo da dividendi e altre variazioni per circa 1.189 milioni di euro principalmnete per l'effetto netto dei dividendi ricevuti dalle società (1.902 milioni di euro) e pagati agli azionisti esterni al Gruppo (729 milioni di euro).

I Debiti rappresentati nella Posizione Finanziaria Netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione si riferiscono principalmente a:

  • finanziamento BEI di 173 milioni di euro in scadenza a marzo 2026;
  • finanziamento BEI di 400 milioni di euro in scadenza ad ottobre 2026;
  • finanziamento BEI di 150 milioni di euro in scadenza a maggio 2028;
  • finanziamento BEI di 100 milioni di euro in scadenza a maggio 2028;
  • finanziamento CEB di 125 milioni di euro in scadenza a dicembre 2030;
  • finanziamento CEB di 115 milioni di euro in scadenza a gennaio 2031;
  • due prestiti obbligazionari senior unsecured emessi il 10 dicembre 2020 per un valore nominale complessivo di 1 miliardo di euro, il primo da 500 milioni di euro in scadenza a dicembre 2024 e il secondo da 500 milioni di euro in scadenza a dicembre 2028.

Indebitamento finanziario ESMA della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

Descrizione
(milioni di euro) Al 30.09.2024 Al 31.12.2023
A. Disponibilità liquide (1.324) (650)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti (12) (6)
D. Liquidità (A + B + C) (1.336) (656)
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte 801 813
corrente del debito finanziario non corrente)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 6 1
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) 807 814
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G + D) (529) 158
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) 2.090 2.058
J. Strumenti di debito 498 498
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 15 15
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 2.604 2.571
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 2.075 2.729

Riconciliazione indebitamento finanziario ESMA con Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri

settori

Descrizione
(milioni di euro)
Al 30.09.2024 Al 31.12.2023
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 2.075 2.729
Attività finanziarie non correnti (592) (647)
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti (15) (15)
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (406) (407)
Posizione Finanziaria Netta 1.062 1.661
Crediti e Debiti finanziari intersettoriali 840 1.094
Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori 1.902 2.755

Le Disponibilità liquide e le linee di credito esistenti sono in grado di coprire le esigenze finanziarie previste. In particolare, al 30 settembre 2024 le disponibilità liquide della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione ammontano a 1,3 miliardi di euro (principalmente riferibili alla Capogruppo), mentre gli affidamenti (finanziamenti a breve) committed e uncommitted non utilizzati a sostegno della liquidità ammontano complessivamente a circa 3,4 miliardi di euro. Nella tabella che segue si fornisce un dettaglio delle linee di credito al 30 settembre 2024 e al 31 dicembre 2023.

Descrizione Saldo al Saldo al
(milioni di euro) 30.09.2024 31.12.2023
Linee di credito committed 2.450 2.450
Finanziamenti a breve 2.450 2.450
Linee di credito uncommitted 2.277 2.201
Finanziamenti a breve 960 960
Scoperti di c/c 185 185
Crediti di firma 1.132 1.056
Totale 4.727 4.651
Utilizzi uncommitted 640 569
Finanziamenti a breve - 0
Credti di firma 640 569
Totale 640 569

7. Altre informazioni

Eventi di rilievo successivi al 30 settembre 2024 Operazioni di maggiore rilevanza

Relazioni industriali, Welfare e Corporate University

7.1 Eventi di rilievo successivi al 30 settembre 2024

Gli accadimenti intervenuti dopo la data di riferimento del Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2024 sono descritti negli altri paragrafi del documento e nel capitolo 7 "Eventi di rilievo successivi alla chiusura del periodo" del Bilancio intermedio consolidato abbreviato al 30 settembre 2024.

7.2 Operazioni di maggiore rilevanza

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 3 maggio 2023, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 2 maggio 2023, ha approvato l'operazione concernente la modifica, per gli anni 2023 e 2024, dell'Accordo tra Poste Italiane S.p.A. – Patrimonio BancoPosta e Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. che disciplina il servizio di raccolta del Risparmio Postale. Le parti hanno successivamente consolidato i termini relativi alla modifica dell'Accordo con riferimento alle condizioni applicabili al solo anno 2023 e l'Atto modificativo è stato perfezionato in data 30 gennaio 2024. Il valore dell'Accordo Modificato per l'anno 2023 è compreso tra 1,55 (floor) e 1,85 (cap) miliardi di euro complessivi, con un valore consuntivato per l'anno 2023 pari a circa 1,7 miliardi di euro, mentre il valore complessivo dell'Accordo per il periodo 2021 – 2024, come modificato, è compreso tra 6,50 e 7,05 miliardi di euro. In data 6 febbraio 2024 il Documento informativo relativo all'operazione è stato messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet della Società, nonché sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket Storage".

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 13 dicembre 2023, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 12 dicembre 2023 ha assunto la Delibera Quadro che autorizza l'operatività finanziaria con la controparte Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. nei limiti di un importo complessivo massimo pari a 2 miliardi di euro e per la durata di un anno a partire dal 1° gennaio 2024. In particolare, l'operatività finanziaria è relativa ad operazioni di acquisto e vendita a pronti di titoli euro-governativi e/o garantiti dallo Stato italiano e di pronti contro termine di impiego e raccolta, da effettuarsi nell'ambito dei limiti della "Linea Guida Gestione Finanziaria di Poste Italiane", del Risk Appetite Framework di BancoPosta e/o delle delibere del Consiglio di Amministrazione. L'operatività finanziaria si configura come attività di supporto alla ordinaria operatività di BancoPosta e riveste pertanto carattere di ordinarietà ai sensi della normativa CONSOB. Nei primi nove mesi del 2024 non sono state effettuate operazioni in attuazione della Delibera Quadro.

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 13 dicembre 2023, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 12 dicembre 2023, ha assunto la Delibera Quadro che autorizza l'operatività finanziaria con la controparte Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. nei limiti di un importo complessivo massimo pari a 4 miliardi di euro e per la durata di un anno a partire dal 1° gennaio 2024. In particolare, l'operatività finanziaria è relativa ad operazioni di acquisto e vendita a pronti e a termine di titoli governativi e/o garantiti dallo Stato italiano, di pronti contro termine di impiego e raccolta e di derivati finanziari di copertura da effettuarsi nell'ambito dei limiti della "Linea Guida Gestione Finanziaria di Poste Italiane", del Risk Appetite Framework di BancoPosta e/o delle delibere del Consiglio di Amministrazione. L'operatività finanziaria si configura come attività di supporto alla ordinaria operatività di BancoPosta e riveste pertanto carattere di ordinarietà ai sensi della normativa CONSOB. Nei primi nove mesi del 2024 sono state effettuate 8 operazioni in Interest Rate Swap di copertura del rischio di tasso e 15 operazioni di compravendita di titoli di Stato per un importo totale pari a 890,3 milioni di euro in attuazione della Delibera Quadro. Le operazioni sono state concluse a condizioni di mercato.

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 13 dicembre 2023, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 12 dicembre 2023, ha autorizzato la stipula dell'accordo di distribuzione, di durata triennale, tra Poste Italiane S.p.A. – Patrimonio BancoPosta e Poste Vita S.p.A. per il collocamento di prodotti assicurativi. L'Accordo di distribuzione, che si configura come Operazione di Maggiore Rilevanza ordinaria e a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard, ha un valore stimato pari a circa 2.277 milioni di euro per la durata complessiva dell'accordo (1° gennaio 2024 - 31 dicembre 2026). L'accordo è stato perfezionato in data 30 gennaio 2024.

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 15 maggio 2024, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 13 maggio 2024, ha autorizzato la sottoscrizione del nuovo Accordo tra Poste Italiane S.p.A. – Patrimonio BancoPosta e Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. che disciplina il servizio di raccolta del Risparmio Postale per il triennio 2024-2026. Il valore dell'accordo, nell'orizzonte temporale di riferimento pari a 3 anni, è compreso in un range tra 4,65 e 5,70 miliardi di euro.

L'Accordo è stato perfezionato in data 1° agosto 2024 e il Documento informativo relativo all'operazione in data 5 agosto 2024 è stato messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet della Società, nonché sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket Storage".

7.3 Relazioni industriali, Welfare e Corporate University

Contratto Collettivo Nazionale di Il 23 luglio 2024 è stato siglato con le Organizzazioni Sindacali il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il personale non dirigente di Poste Italiane e delle Aziende del Gruppo rientranti nel relativo campo di applicazione, che è stato ampliato anche a Poste Insurance Broker, SDA Express Courier e Poste Logistics (queste ultime con decorrenza 1° luglio 2025). Il CCNL avrà vigenza, sia per la parte normativa che per quella economica,

fino al 31 dicembre 2027.

Con riferimento alla parte economica, è stato previsto un incremento retributivo di 230 euro lordi medi che saranno ripartiti lungo l'intero periodo di validità del contratto, con un aumento dei minimi tabellari pari

a 192 euro lordi medi mentre il valore del ticket giornaliero per la consumazione del pasto sarà aumentato a regime di 1,26 euro. In relazione ai profili normativi, è stata rivista la disciplina di alcuni istituti, con il duplice obiettivo di rafforzare il sistema delle tutele e dei diritti dei lavoratori recependo al contempo modifiche legislative intervenute, nel rispetto dell'approccio di miglior favore già adottato dall'Azienda. Si segnalano, tra gli aspetti di rilievo, il rafforzamento delle tutele di genere e della genitorialità nonché delle tutele per i dipendenti disabili o affetti da gravi patologie rispetto alle assenze per malattia. È stato altresì disciplinato l'istituto delle ferie solidali.

Relativamente al sistema di welfare aziendale, sono state rafforzate le prestazioni incluse nel Pacchetto Base del Piano di assistenza sanitaria integrativa, definendo l'innalzamento dei massimali per diagnostica di alta specializzazione e visite specialistiche. È stato inoltre previsto l'avvio di un progetto sperimentale di supporto psicologico della durata di 12 mesi, mettendo a disposizione dei dipendenti n. 2 sedute specialistiche.

Infine, per quanto attiene al sistema delle Relazioni Industriali, è stato ulteriormente rafforzato il sistema già consolidato di organismi paritetici azienda-sindacato.

Organismo Paritetico Nazionale

Lavoro

Il 19 febbraio 2024 sono ripresi i lavori nell'ambito dell'Organismo Paritetico Nazionale (OPN) in cui sono stati approfonditi tre temi: ondate di calore, progressiva riduzione delle misure di prevenzione da Covid - 19 e consegna di kit diagnostici da parte dei portalettere. Con riferimento alle ondate di calore, l'Azienda ha illustrato le risultanze della valutazione rischio da Stress Termico correlato alle ondate di

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla Gestione al 30 settembre 2024
per laSalute calore per personale portalettere, nonché le misure di tutela individuate per la mitigazione del rischio
e Sicurezza medesimo. Per quanto riguarda la positiva evoluzione della situazione epidemiologica da Covid-19,
nei luoghi di l'Azienda procederà alla rimozione dei plexiglass installati nelle sale consulenza.
lavoro Il 20 maggio 2024 in sede di Organismo Paritetico Nazionale (OPN), l'Azienda ha, da un lato, illustrato
le risultanze dell'analisi mirata a determinare il livello di rischio Stress Lavoro-Correlato (SLC) e,
dall'altro, con riferimento alla valutazione del rischio stress termico per le attività di recapito in ambito
Posta, Comunicazione e Logistica, ha confermato l'impegno a proseguire con tutte le azioni
necessarie alla mitigazione del relativo rischio (ad es. consegna borracce termiche e divise estive).
Per gli ulteriori accordi sottoscritti con le Organizzazioni Sindacali, si rinvia a quanto riportato nella
Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024.
Prosegue l'impegno aziendale nella salvaguardia del benessere delle persone, attraverso iniziative
Welfare – orientate a rafforzare il sistema di welfare, con interventi a favore dei dipendenti e delle loro famiglie
Diversity &
in una logica di crescente prossimità e personalizzazione del caring.
Inclusion
Nell'ambito delle iniziative a favore delle nuove generazioni si è concluso il programma "Next
Generation" rivolto all'orientamento scolastico e allo sviluppo delle soft skills per ragazzi provenienti
da realtà sociali vulnerabili, per avvicinarli al mercato del lavoro e prepararli ad affrontare i mestieri
del futuro.
Inoltre, l'Azienda ha rinnovato l'impegno per la seconda edizione del progetto biennale
"School4Life 2.0" con la finalità di contribuire a contrastare l'abbandono scolastico sostenendo la
qualità educativa attraverso piani di intervento a cura di professionisti d'Azienda in qualità di role
model, mentor e maestri di mestieri nelle scuole medie inferiori e superiori in tutta Italia.
È stato realizzato, altresì, il programma "Future Lab" rivolto ai figli dei dipendenti per stimolare la
riflessione sul proprio piano di sviluppo personale e sviluppare la capacità di progettare il proprio
percorso di studio e professionale.
Nell'ambito
del welfare
contrattuale ha preso avvio il
Poste Mondo
programma Poste Mondo Welfare 2024 che consente ai
Welfare 2024
dipendenti, su base volontaria, di convertire, in tutto o in
parte, il Premio di Risultato in beni e servizi caratterizzati da
Record di adesioni: > 41.000;
specifiche
finalità
sociali,
educative,
ricreative
e
+47,5% rispetto al 2023
assistenziali, accedendo ai vantaggi fiscali connessi alla

normativa vigente e ai crediti welfare aggiuntivi previsti dal programma. L'iniziativa ha fatto registrare oltre 41.000 adesioni, +47,5% rispetto allo scorso anno, a conferma della valenza del programma e dell'intenso piano di accompagnamento diffusivo attivato.

Nell'ambito delle azioni a sostegno della genitorialità attiva, sono stati realizzati tre webinar di sensibilizzazione per accompagnare le famiglie nella relazione evolutiva con i propri figli ed è stato rilanciato con un webinar aziendale dedicato il percorso "Lifeed Genitori" rivolto ai dipendenti con figli fino ai 18 anni.

Per quanto riguarda le azioni di welfare inclusive per le vulnerabilità, si sono conclusi i soggiorni estivi per figli con disabilità dei dipendenti sostenuti interamente dall'Azienda, che prevede due periodi di vacanza della durata di 15 giorni ciascuno, in strutture turistiche accessibili.

Nell'ottica di promuovere lo scambio interculturale, sono state assegnate 18 borse di studio all'estero a favore dei figli dei dipendenti.

Per accompagnare le azioni a sostegno del piano aziendale Diversity & Inclusion sono state identificate le priorità progettuali e le tempistiche implementative in linea con gli obiettivi strategici. In Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla Gestione al 30 settembre 2024

tale quadro, sono stati aperti a tutta la popolazione aziendale, tramite webinar di lancio dedicati, gli Employee Resource Group (E.R.G.) - comunità interne all'Azienda formate da colleghi legati tra loro da background o interessi condivisi - sulle tematiche di Generazioni, Genere, LGBTQ+, Vulnerabilità e Interculturalità.

Prosegue l'iniziativa "Noi Siamo Qui" dedicata ai colleghi con gravi patologie, malattie croniche o che si trovino in situazioni di vulnerabilità.

L'Azienda, da sempre attiva nel sostegno dei valori della diversità e dell'inclusione attraverso l'adozione di meccanismi societari, organizzativi e gestionali improntati al rispetto dei diritti e della libertà delle persone, ha approvato nel mese di febbraio 2024, la Policy Inclusione LGBTQ+ che ha come principale obiettivo dare concretezza al principio dell'inclusione per creare un ambiente di lavoro positivo in cui tutti siano rispettati, trattati in modo paritario e libero da pregiudizi.

Nel mese di maggio 2024 è stato organizzato un webinar in collaborazione con A.G.E.D.O, un'associazione che riunisce genitori, parenti, amiche e amici di persone LGBTQ+, con lo scopo di far riflettere, attraverso la condivisione di storie di coming out in famiglia, sull'importanza ed il valore dell'inclusione delle diversità in ogni contesto e nel senso di connessione che questo genera.

Nel corso del periodo è ripartito il ciclo di Diversity Innovation Meeting in collaborazione con Italiacamp. I primi due incontri hanno trattato le tematiche delle Generazioni con focus dedicato ad esplorare motivazioni e caratteristiche della Generazione Z nel mondo del lavoro e nel sociale, osservate attraverso la relazione e l'intersezione con le altre generazioni e del Genere, approfondendo l'influenza del linguaggio nei comportamenti.

Sul piano della sensibilizzazione all'orientamento affettivo/sessuale, continuano le iniziative organizzate dall'associazione Parks, Liberi e Uguali a cui l'Azienda ha aderito, con la diffusione di eventi estesi a tutta la popolazione aziendale.

Inoltre, nell'ambito delle iniziative volte a rafforzare il senso di appartenenza all'Azienda, 71 dipendenti del Gruppo Poste Italiane sono stati insigniti della "Stella al Merito del Lavoro", prestigiosa onorificenza assegnata a lavoratori che si sono distinti per singolari meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale.

Corporate University

Nei primi nove mesi del 2024 sono state erogate complessivamente circa 3,7 milioni di ore di formazione.

Continuano gli incontri destinati a tutta la popolazione del Gruppo Poste Italiane del Percorso "LabAI Literacy". Nel terzo trimestre 2024 si sono svolti ulteriori quattro incontri, durante i quali i partecipanti hanno avuto l'opportunità di approfondire l'origine e lo sviluppo storico dell'Intelligenza

Artificiale, esaminandone le tappe evolutive, gli errori e le distorsioni che possono emergere dal suo utilizzo e le opportunità connesse. Proseguono, inoltre, le iniziative per approfondire temi che ricadono in ambito Diversity e Inclusion.

Nell'ottica di favorire la partecipazione alle iniziative specifiche di ruolo, dal mese di settembre, si introduce lo Smart Learning per le popolazioni operative di Mercato Privati e Posta, Comunicazione e Logistica, ovvero la possibilità di svolgere l'attività formativa in modalità Lavoro Agile.

Si conferma l'attenzione alle tematiche in ambito normativo e obbligatorio per l'intera popolazione aziendale erogate in massima parte in modalità online (Sicurezza sul Lavoro, D.lgs. 231/01, Sistema Integrato per la Qualità e Prevenzione della Corruzione, ecc.). Nel terzo trimestre 2024 hanno preso avvio le nuove versioni dei corsi "Sicurezza Informatica" e "D.lgs. 231/01" che rispondono alle recenti

evoluzioni interne aziendali e alle novità del quadro normativo di riferimento. Entrambi i corsi sono stati progettati in linea con i criteri di accessibilità e di inclusione. Infine, sul tema Antiriciclaggio, nel mese di luglio, il nuovo corso base dedicato è stato esteso alle funzioni Corporate, Digital Technology & Operation e le società Vigilate del Gruppo.

Proseguono i progetti formativi pianificati sia a carattere trasversale che specifici di business, volti ad implementare le competenze di ruolo a diversi livelli di specializzazione. Infine, continuano le iniziative di Education con i programmi di Educazione Finanziaria, Digitale e Postale con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza dei cittadini su tematiche di inclusione finanziaria, evoluzione tecnologica e sostenibilità nella logistica.

Per le ulteriori iniziative formative adottate nell'ambito della Corporate University del Gruppo si rimanda al paragrafo "7.3 Relazioni Industriali, Welfare e Corporate University" della Relazione Finanziaria Semestrale 2024.

8. Dichiarazione del Dirigente Preposto

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Alessandro Del Gobbo dichiara, ai sensi dell'art. 154 bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2024 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

9. Appendice

Schemi di Conto Economico e Stato Patrimoniale Riclassificati

Indicatori alternativi di Performance

9.1 Schemi di Conto Economico e Stato Patrimoniale riclassificati

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

(dati in milioni di euro) 9M 2024 9M 2023 Variazioni 3Q 2024
3Q 2023
Variazioni
Ricavi 9.226 8.803 +423 +4,8% 3.062 2.795 +267 +9,6%
di cui:
Servizi di Corrispondenza, pacchi e distribuzione 2.797 2.755 +42 +1,5% 909 860 +50 +5,8%
Servizi Finanziari 4.047 3.858 +189 +4,9% 1.358 1.192 +166 +13,9%
di cui gestione pro attiva del portafoglio titoli 16 168 (151) -90,3% (0) (0) 0 +49,2%
Servizi Assicurativi 1.226 1.142 +84 +7,3% 399 371 +29 +7,8%
Servizi Postepay 1.156 1.048 +109 +10,4% 396 373 +23 +6,0%
Costi 6.375 6.081 +295 +4,8% 2.076 2.056 +20 +1,0%
di cui:
Costo del lavoro totale 3.727 3.695 +33 +0,9% 1.192 1.263 (71) -5,6%
di cui costo del lavoro ordinario 3.713 3.597 +116 +3,2% 1.185 1.170 +15 +1,3%
di cui incentivi all'esodo 4 6 (2) -36,3% 2 2 +
0
+1,6%
di cui vertenze e altre partite straordinarie 11 92 (81) -88,3% 5 91 (86) -94,3%
Altri costi operativi 2.648 2.386 +262 +11,0% 884 793 +91 +11,5%
EBITDA 2.851 2.723 +128 +4,7% 986 739 +247 +33,4%
Ammortamenti e svalutazioni 630 617 +12 +2,0% 216 200 +15 +7,7%
EBIT 2.221 2.105 +116 +5,5% 770 539 +231 +43,0%
EBIT Margin % 24,1% 23,9% 25,1% 19,3%
EBIT ADJUSTED* 2.277 2.105 +172 8,2% 789 539 +250 46,4%
Proventi/(Oneri) finanziari 76 76 (1) -0,7% 23 12 +11 97,3%
Utile lordo 2.297 2.181 +116 5,3% 793 550 +243 44,1%
Imposte 702 659 +43 6,5% 224 168 +56 33,1%
Utile netto 1.595 1.522 +73 +4,8% 569 382 +187 48,9%
Utile netto per azione (€) 1,22 1,17 +0,1 +4,5% 0,44 0,29 +0,1 +49,7%

n.s. non significativo.

*L'EBIT Adjusted non include la stima per l'accantonamento al 30 settembre 2024 al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita. Per la riconciliazione tra l'EBIT Reported e l'EBIT Adjusted si rinvia agli Indicatori alternativi di performance riportati nel capitolo 9 "Appendice".

Riconciliazione Ricavi Gestionali con Ricavi Contabili

(dati in milioni di euro) 9M 2024
9M 2023
Variazioni
3Q 2024 3Q 2023 Variazioni
Ricavi gestionali Gruppo 9.226 8.803 +423 4,8% 3.062 2.795 +267 9,6%
Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas
del business energy per clienti terzi
221 75 +147 n.s. 75 32 +43 n.s.
Ricavi contabili Gruppo 9.448 8.878 +571 6,4% 3.137 2.827 +310 11,0%

n.s. non significativo

Riconciliazione Costi Operativi Gestionali con Costi Operativi Contabili

(dati in milioni di euro) 9M 2024 9M 2023 Variazioni 3Q 2024 3Q 2023 Variazioni
Costi operativi gestionali Gruppo 7.005 6.698 +307 +4,6% 2.292 +2.256 +36 1,6%
Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas
del business energy per clienti terzi
221 75 +147 n.s. 75 32 +43 n.s.
Costi operativi contabili Gruppo 7.226 6.773 +454 +6,7% 2.367 2.289 +78 +3,4%

n.s. non significativo.

CONTRIBUZIONE DELLE STRATEGIC BUSINESS UNITS AL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Settembre 2024 Corrispondenza,
Pacchi e
Servizi
Finanziari
Servizi Assicurativi Servizi Postepay Rettifiche
ed elisioni
Totale
(dati in milioni di euro) Distribuzione
Totale ricavi 6.917 4.718 1.109 1.362 (4.880) 9.226
Ricavi da terzi 2.797 4.047 1.226 1.156 - 9.226
Ricavi infrasettoriali 4.120 672 (117) 205 (4.880) 0
Totale costi 6.734 4.088 82 981 (4.880) 7.005
Costo del lavoro totale 3.978 38 8 42 (338) 3.727
di cui costo del lavoro ordinario 3.963 37 8 42 (338) 3.713
di cui incentivi all'esodo 3 0 0 0 - 3
di cui vertenze e altre partite straordinarie 11 0 0 0 - 11
Altri costi operativi 2.070 74 51 501 (48) 2.648
Ammortamenti e svalutazioni 657 0 2 25 (55) 630
Costi infrasettoriali 29 3.976 20 413 (4.438) (0)
EBIT 183 630 1.028 381 (0) 2.221
EBIT MARGIN % 2,6% 13,4% 92,6% 28,0% - 24,1%
EBIT ADJUSTED* 183 642 1.071 381 (0) 2.277
Proventi/(Oneri) finanziari (30) 34 48 23 (0) 76
Utile lordo 152 665 1.076 404 (0) 2.297
Imposte 84 187 315 115 - 702
Utile netto 68 477 761 290 (0) 1.595

*L'EBIT Adjusted non include la stima per l'accantonamento al 30 settembre 2024 al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita. Per la riconciliazione tra l'EBIT Reported e l'EBIT Adjusted si rinvia agli Indicatori alternativi di performance riportati nel capitolo 9 "Appendice".

CONTO ECONOMICO PER STRATEGIC BUSINESS UNITS

STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE

9M 2024 9M 2023 Variazioni 3Q 2024 3Q 2023 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi 6.917 6.625 +292 +4,4% 2.286 2.075 +211 +10,2%
Corrispondenza 1.580 1.519 +61 +4,0% 496 486 10 +2,1%
Pacchi 1.127 997 +130 +13,0% 384 335 +49 +14,6%
Altri ricavi 91 239 (148) -61,9% 30 39 (9) -23,9%
Ricavi infrasettoriali 4.120 3.870 +250 +6,4% 1.377 1.215 +161 +13,3%
Costi 6.077 5.829 +248 +4,2% 1.972 1.961 +12 +0,6%
di cui:
Costo del lavoro totale 3.978 3.949 +29 +0,7% 1.279 1.340 (61) -4,5%
di cui costo del lavoro ordinario 3.963 3.852 +111 +2,9% 1.272 1.248 +25 +2,0%
di cui incentivi all'esodo 3 5 (2) -35,6% 2 2 0 +1,6%
di cui vertenze e altre partite straordinarie 11 91 (80) -88,2% 5 91 (86) -94,2%
Altri costi operativi 2.070 1.854 +216 +11,6% 684 610 +73 +12,0%
Costi infrasettoriali 29 26 +3 +12,1% 9 10 (1) -6,8%
EBITDA 840 796 +44 +5,5% 313 114 +199 n.s.
Ammortamenti e svalutazioni 657 642 +15 +2,4% 227 207 +20 +9,5%
EBIT 183 154 +29 +18,7% 87 (93) +180 n.s.
EBIT Margin % 2,6% 2,3% 3,8% -4,5%
Proventi/(Oneri) finanziari (30) 5 (35) n.s. (8) (5) (3) -61,7%
Utile lordo 152 159 (6) -4,0% 78 (98) +176 n.s.
Imposte 84 36 +48 +134,7% 26 (31) +57 n.s.
Utile netto 68 123 (55) -44,6% 52 (67) +119 n.s.

n.s. non significativo.

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI

9M 2024 9M 2023 Variazioni 3Q 2024 3Q 2023 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi
4.718 4.519 +200 +4,4% 1.589 1.400 +189 +13,5%
Gestione pro attiva del portafoglio titoli 16 168 (151) -90,3% (0) (0) +0 +49,2%
Interessi attivi netti 1.892 1.675 +216 +12,9% 648 566 +82 +14,5%
Raccolta risparmio postale 1.275 1.202 +73 +6,0% 430 374 +56 +15,1%
Servizi di Incasso e Pagamento 546 573 (27) -4,8% 180 185 (6) -3,0%
Distribuzione di finanziamenti e altri prodotti di terzi 176 133 +43 +32,7% 55 28 27 +95,8%
Gestione del risparmio 142 107 +35 +32,7% 45 39 +6 +15,0%
Ricavi infrasettoriali 672 661 +11 +1,7% 231 208 +23 +11,0%
Costi 4.088 3.870 +218 +5,6% 1.366 1.207 +159 +13,2%
di cui:
Costo del lavoro totale 38 36 +2 +5,9% 12 11 +0 +4,1%
di cui costo del lavoro ordinario 37 35 +3 +7,5% 12 11 +0 +4,1%
Altri costi operativi 74 83 (9) -11,0% 27 20 +7 +35,4%
Costi infrasettoriali 3.976 3.751 +225 +6,0% 1.327 1.176 +151 +12,9%
EBITDA 631 649 (18) -2,8% 222 192 +30 +15,6%
Ammortamenti e svalutazioni 0 0 0 +7,1% 0 0 0 +7,6%
EBIT 630 648 (18) -2,8% 222 192 +30 +15,6%
EBIT Margin % 13,4% 14,3% 14,0% 13,7% +0,0%
EBIT ADJUSTED* 642 648 (6) -0,9% 226 192 +34 +17,7%
Proventi/(Oneri) finanziari 34 18 +17 +93,7% 9 10 (0) -3,3%
Utile lordo 665 666 (1) -0,2% 231 202 +30 +14,7%
Imposte 187 183 +4 +2,2% 62 56 +7 +12,0%
Utile netto 477 483 (5) -1,1% 169 146 +23 +15,7%

n.s. non significativo.

*L'EBIT Adjusted non include la stima per l'accantonamento al 30 settembre 2024 al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita. Per la riconciliazione tra l'EBIT Reported e l'EBIT Adjusted si rinvia agli Indicatori alternativi di performance riportati nel capitolo 9 "Appendice".

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI

(dati in milioni di euro) 9M 2024 9M 2023 Variazioni 3Q 2024 Variazioni
Ricavi 1.109 1.026 +83 +8,1% 358 336 +21 +6,3%
Ricavi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi 1.461 1.405 +56 +4,0% 469 461 +8 +1,7%
Costi per servizi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi (424) (396) (28) -7.1% (144) (143) (2) -1.1%
Ricavi/costi assicurativi derivanti da cessioni in riassicurazione O (0) +0 n.s. O (1) +1 n.s.
Proventi ed oneri derivanti dalla gestione finanziaria e diversi 5.129 3.414 +1.715 +50,2% 2.302 463 +1.840 n.s.
Costi/ricavi netti di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi (5.072) (3.373) (1.700) -50,4% (2.274) (454) (1.820) n.s.
Ricavi costi netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione
Ricavi Investimenti e Previdenza 1.094 1.050 +43 +4,1% 353 327 +26 +8,0%
Ricavi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi 574 467 +107 +23,0% 195 181 +14 +8,0%
Costi per servizi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi (434) (374) (60) -16,0% (145) (139) (6) -4,6%
Ricavi/costi assicurativi derivanti da cessioni in riassicurazione (28) (11) (17) n.s. (8) (2) (7) n.s.
Proventi ed oneri derivanti dalla gestione finanziaria e diversi 29 14 +15 +112,1% 8 5 +3 +46,5%
Costilricavi netti di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi (17) (8) (છ) -110,9% (5) (4) (1) -33,6%
Ricavi costi netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione 4 +3 +72,4% 2 2 +0 +26,0%
Ricavi Protezione 131 91 +40 +43,8% 46 43 +3 +6,2%
Altri ricavi e proventi 2 1 +0 +36,2% 1 1 +0 +5,7%
Ricavi infrasettoriali (117) (116) (1) -0,9% (42) (34) (8) -22,4%
Costi 82 41 +41 +100,4% 28 15 +13 +89,6%
di cui:
Costo del lavoro totale 8 8 +0 +6,4% 3 3 (1) -22,9%
di cui costo del lavoro ordinario 8 8 +0 +6,4% 3 3 (1) -22,9%
di cui incentivi all'esodo n.s. m.s.
Altri costi operativi 51 9 +42 n.s. 18 4 +14 n.s.
Costi infrasettoriali 20 22 (2) -7,8% 7 7 (0) -6,4%
EBITDA 1.029 987 +42 +4,3% 330 321 +9 +2,8%
Ammortamenti e svalutazioni 2 1 +0 +32,2% 1 (0) +1 n.s.
EBIT 1.028 વે જણાવી તેમ જ દૂધની ડેરી જેવી સવલતો પ્રાપ્ય થયેલી છે. આ ગામનાં લોકોનો મુખ્ય વ્યવસાય ખેતી, ખેતમજૂરી તેમ જ પશુપાલન છે. આ ગામમાં પ્રાથમિક શાળા, પંચાયતઘર, આંગણવાડી તેમ જ દૂધની +42 +4,3% 330 322 +8 +2,5%
EBIT Margin % 92,6% 96,0% 92,1% 95,6%
EBIT ADJUSTED* 1.071 986 +85 +8,7% 344 322 +22 +7,0%
Proventi/(Oneri) finanziari 48 32 +16 +50,8% 15 (1) +16 n.s.
Utile lordo 1.076 1.018 +58 +5,7% 345 321 +24 +7,5%
Imposte 315 333 (17) -5,2% વેદ 107 (11) -10,0%
Utile netto 761 685 76 +11,0% 249 214 +35 +16,2%

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI POSTEPAY (Conto Economico a ricavi netti)

9M 2024 9M 2023 Variazioni 3Q 2024 3Q 2023 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi 1.362 1.244 +118 +9,5% 463 437 +26 +5,9%
Ricavi da terzi 1.156 1.048 +109 +10,4% 396 373 +23 +6,0%
di cui Pagamenti 858 793 +65 +8,2% 294 281 +13 +4,6%
di cui TLC 245 247 (2) -1,0% 82 83 (1) -1,7%
di cui Energia 53 7 +46 n.s. 19 8 +11 +131,9%
Ricavi infrasettoriali 205 196 +9 +4,8% 68 64 +3 +5,0%
Costi 956 899 +57 +6,3% 323 310 +13 +4,1%
di cui:
Costo del lavoro totale 42 38 +3 +8,9% 13 12 +1 +5,9%
di cui costo del lavoro ordinario 42 38 +4 +9,5% 13 12 +1 +7,9%
Altri costi operativi 501 484 +17 +3,4% 172 172 +0 0,3%
Costi infrasettoriali 413 376 +37 +9,8% 138 127 +12 +9,2%
EBITDA 406 345 +61 +17,7% 140 127 +13 +10,2%
Ammortamenti e svalutazioni 25 28 (2) -8,9% 8 9 (1) -11,5%
EBIT 381 317 +64 +20,0% 132 118 +14 +11,9%
EBIT Margin % 28,0% 25,5% 28,5% 27,0%
Proventi/(Oneri) finanziari 23 22 +2 +7,3% 6 7 (1) -16,6%
Utile lordo 404 339 +65 +19,2% 138 125 +13 +10,2%
Imposte 115 107 +8 +7,5% 39 37 +2 6,7%
Utile netto 290 232 +57 +24,6% 99 89 +10 +11,6%

n.s. non significativo.

Riconciliazione Ricavi Gestionali (al netto dei costi energy) con Ricavi Contabili

9M 2024 9M 2023 Variazioni 3Q 2024 3Q 2023 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi gestionali da terzi Servizi Postepay 1.156 1.048 +109 +10,4% 396 373 +23 +6,0%
Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto
energia elettrica e gas del business energy per clienti 221 75 +147 n.s. 75 32 +43 n.s.
terzi
Ricavi contabili da terzi Servizi Postepay 1.378 1.122 +255 +22,7% 470 405 +65 +16,1%
Ricavi gestionali da altri settori Servizi Postepay 205 196 +9 +4,8% 68 64 +3 +5,0%
Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto
energia elettrica e gas del business energy per 92 1 +91 n.s. 31 1 +31 n.s.
consumi del Gruppo
Ricavi contabili da altri settori Servizi Postepay 297 196 +100 +51,1% 99 65 +34 +52,4%
Totale Ricavi gestionali Servizi Postepay* 1.362 1.244 +118 +9,5% 463 437 +26 +5,9%
Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto
energia elettrica e gas del business energy (per clienti 313 75 +238 n.s. 106 33 +73 n.s.
terzi e consumi del Gruppo)
Totale Ricavi contabili Servizi Postepay 1.674 1.319 +356 +27,0% 569 470 +99 +21,1%

n.s. non significativo.

* Tale voce rappresenta l'indicatore alternativo di performance "Ricavi SBU Servizi Postepay al netto dei costi energy" indicato nel capitolo 9 "Appendice".

Riconciliazione Costi Gestionali con Costi Contabili

(dati in milioni di euro) 9M 2024 9M 2023 Variazioni 3Q 2024 3Q 2023 Variazioni
Totale Costi operativi gestionali Servizi Postepay 981 926 +54 +5,9% 331 319 +12 +3,7%
Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto
energia elettrica e gas del business energy (per clienti
terzi e consumi del Gruppo)
313 75 +238 n.s. 106 33 +73 n.s.
Totale Costi operativi contabili Servizi Postepay 1.294 1.002 +292 +29,2% 437 352 +85 +24,2%

n.s. non significativo.

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla Gestione al 30 settembre 2024

SINTESI PATRIMONIALE

CAPITALE INVESTITO NETTO E RELATIVA COPERTURA

(dati in milioni di euro) 30 settembre 2024 31 dicembre 2023 Variazioni
Immobilizzazioni materiali 2.616 2.574 42 1.6%
Immobilizzazioni immateriali 2.011 2.062 (52) -2,5%
Attività per diritti d'uso 1.167 1.265 (98) -7,7%
Partecipazioni 332 294 38 13.0%
Capitale immobilizzato 6.126 6.195 (୧୨) -1,1%
Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze 7.405 7.714 (308) -4.0%
Debiti commerciali e Altre passività (5.943) (6.595) 652 9,9%
Crediti (Debiti) per imposte correnti ਦਰ (23) 82 n.s
Capitale circolante netto 1.520 1.096 424 38,7%
Capitale investito lordo 7.646 7.291 355 4,9%
Fondi per rischi e oneri (1.279) (1.336) 57 4,3%
Trattamento di fine rapporto (573) (637) 64 10,0%
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 573 1.208 (635) -52,6%
Attività non correnti e gruppo di attività in dismissione e Passività 50 50
associate ad attività in dismissione n.s
Capitale investito netto 6.417 6.578 (161) -2,5%
Patrimonio netto 12.046 10.439 1.608 15,4%
di cui Utile di periodo 1.595 1.933 (338) -17,5%
di cui Riserva di fair value* (256) (880) 704 73,3%
Passività finanziarie 92.937 95.393 (2.457) -2,6%
Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni 160.995 155.105 5.890 3,8%
Attività finanziarie (242. 107) (237.159) (4.948) -2,1%
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (7.489) (8.318) 829 10,0%
Cassa e depositi BancoPosta (4.482) (4.671) 189 4,0%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (5.483) (4.211) (1.272) -30,2%
Posizione finanziaria netta (5.629) (3.861) (1.769) -45,8%
30 settembre 2024 Corrispondenza, Servizi Servizi Servizi
(dati in milioni di euro) pacchi e
distribuzione
Finanziari Assicurativi Postepay Elisioni e rettifiche Consolidato
Immobilizzazioni materiali 2.563 1 16 37 2.616
Immobilizzazioni immateriali 1.225 145 641 2.011
Attività per diritti d'uso 1.159 2 12 (15) 1.167
Partecipazioni 3.022 276 157 17 (3.140) 332
Capitale immobilizzato 7.969 278 327 708 (3.156) 6.126
Crediti commerciali. Altri crediti e attività e Rimanenze 2.317 3.454 2.488 424 (1.278) 7.405
Debiti commerciali e Altre passività (2.994) (2.243) (1.213) (769) 1.275 (5.943)
Crediti (Debiti) per imposte correnti 75 (11) 17 (22) રત
Capitale circolante netto (601) 1.200 1.292 (367) (3) 1.520
Capitale investito lordo 7.368 1.478 1.618 341 (3.158) 7.646
Fondi per rischi e oneri (1.040) (164) (59) (16) (1.279)
Trattamento di fine rapporto (566) (2) (1) (4) (573)
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 246 74 280 (26) 573
Attività non correnti e gruppo di attività in dismissione e
Passività associate ad attività in dismissione 50 50
Capitale investito netto 6.008 1.385 1.887 295 (3.158) 6.417
Patrimonio netto 4.105 3.452 6.465 1.165 (3.140) 12.046
di cui Utile di periodo 68 477 761 290 (0) 1.595
di cui Riserva di fair value* (338) 156 (75) 0 (256)
Passività finanziarie 4.831 90.086 581 10.983 (13.545) 92.937
Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni 160.997 (2) 160.995
Attività finanziarie (1.199) (79.821) (161.897) (11.764) 12.575 (242.107)
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (406) (7.083) (7.489)
Cassa e depositi BancoPosta (4.482) (0) (4.482)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (1.324) (766) (4.258) (88) 954 (5.483)
Posizione finanziaria netta 1.902 (2.067) (4.577) (870) (18) (5.629)

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla Gestione al 30 settembre 2024

31 dicembre 2023 Corrispondenza, Servizi Servizi Servizi
pacchi e
distribuzione
Finanziari Assicurativi Postepay Elisioni e rettifiche Consolidato
(dati in milioni di euro)
Immobilizzazioni materiali 2.515 1 16 42 0 2.574
Immobilizzazioni immateriali 1.268 145 649 (0) 2.062
Attività per diritti d'uso 1.257 2 10 13 (17) 1.265
Partecipazioni 3.009 267 157 (3.138) 294
Capitale immobilizzato 8.049 269 328 704 (3.155) 6.195
Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze 2.483 3.380 2.421 322 (892) 7.714
Debiti commerciali e Altre passività (3.327) (2.131) (1.321) (703) 887 (6.595
Crediti (Debiti) per imposte correnti (77) (0) (33) 87 (23
Capitale circolante netto (922) 1.249 1.067 (293) (5) 1.096
Capitale investito lordo 7.127 1.518 1.396 412 (3.160) 7.29
Fondi per rischi e oneri (1.130) (164) (17) (25) (0) (1.336
Trattamento di fine rapporto (629) (2) (1) (4) (637
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 272 377 593 (33) 1.208
Attività non correnti e gruppo di attività in dismissione e
Passività associate ad attività in dismissione
50 50
Capitale investito netto 5.639 1.728 2.020 350 (3.158) 6.578
Patrimonio netto 2.883 2.811 6.439 1.443 (3.138) 10.439
di cui Utile di periodo (46) 647 993,911 338 355 1.933
di cui Riserva di fair value* (281) (544) (136) 2 (960
Passività finanziarie 5.017 93.076 429 10.478 (13.606) 95.393
Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni 155.106 (1) 155.105
Attività finanziarie (1.205) (80.636) (156.394) (11.507) 12.582 (237.159
Crediti d'imposta Legge n.77/2020 (407) (7.912) (8.318
Cassa e depositi BancoPosta (4.671) (4.671
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (650) (940) (3.561) (65) 1.004 (4.211
Posizione finanziaria netta 2.755 (1.082) (4.420) (1.093) (21) (3.861
*Inoluca Dicania par controti occialintivi amocci o paccioni in nacciouromono

9.2 Indicatori alternativi di performance

Poste Italiane, in linea con gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA/2015/1415), presenta in questa Relazione, in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS), alcuni indicatori da questi ultimi derivati, che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite dal Gruppo.

Per i principali indicatori alternativi di performance utilizzati si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale:

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: è un indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma delle Rimanenze, dei Crediti commerciali e degli Altri crediti e attività, dei Crediti per imposte correnti, dei Debiti commerciali e Altre passività e dei Debiti per imposte correnti.

Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

Strategic Business Unit.

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla Gestione al 30 settembre 2024 CAPITALE IMMOBILIZZATO: indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma delle immobilizzazioni materiali, immateriali, e delle Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna

CAPITALE INVESTITO NETTO: indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma del Capitale immobilizzato, del Capitale circolante netto, dei Crediti per imposte anticipate, dei Debiti per imposte differite, dei Fondi per rischi e oneri, del TFR. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

CET 1 CAPITAL: consiste nel capitale primario di classe 1, così come definito dal Regolamento (UE) N. 575/2013, ed include la Riserva di utili patrimonializzati creata all'atto della destinazione patrimoniale e le Riserve di Utili non distribuiti, tenuto conto del regime transitorio.

CET 1 RATIO: coefficiente che esprime l'adeguatezza del capitale primario di classe 1 rispetto all'esposizione ponderata ai rischi di Pillar 1 (operativi, credito, controparte, cambio). Rapporto tra il Capitale primario di Classe 1 (Cet 1 Capital) e il totale dei Risk Weighted Assets (RWA).

COMBINED RATIO PROTEZIONE (netto riassicurazione): indicatore tecnico del business Protezione, determinato come rapporto tra l'ammontare complessivo dei costi sostenuti (spese per sinistri e liquidazione, spese nette della riassicurazione, spese di gestione attribuibili/non attribuibili e altri oneri e proventi tecnici) e i ricavi lordi assicurativi.

DIVIDENDO UNITARIO (DPS): rappresenta la somma di dividendi pagati dalla società per ogni azione in circolazione. È calcolato come Dividendi pagati/Numero azioni in circolazione.

EBIT (Earning Before Interest and Taxes) - Risultato operativo e di intermediazione: indicatore che evidenzia il risultato prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale.

EBIT ADJUSTED: di seguito viene riportata la riconciliazione tra EBIT ed EBIT adjusted; quest'ultimo è determinato come somma algebrica del risultato operativo e di intermediazione (EBIT), con esclusione del costo per l'accantonamento al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita e dei costi e proventi di natura straordinaria, come esplicitato nella seguente tabella:

(dati in milioni di euro) 9M 2024
EBIT di Gruppo 2.221
Adjustment complessivo 56
di cui accantonamento F.do Garanzia BancoPosta 12
di cui accantonamento F.do Garanzia Poste Vita 44
di cui oneri/(proventi) straordinari 0
EBIT Adjusted di Gruppo 2.277
(dati in milioni di euro) 9M 2024
EBIT SBU Servizi Finanziari 630
Accantonamento F.do Garanzia BancoPosta 12
Oneri/(proventi) straordinari 0
EBIT Adjusted SBU Servizi Finanziari 642
(dati in milioni di euro) 9M 2024
EBIT SBU Servizi Assicurativi 1.028
Accantonamento F.do Garanzia Poste Vita 44
Oneri/(proventi) straordinari 0
EBIT Adjusted SBU Servizi Assicurativi 1.071

EBIT margin: rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato come rapporto tra il Margine Operativo (EBIT) e i Ricavi Totali.

EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): indicatore che evidenzia il risultato prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni.

FUND FROM OPERATIONS (FFO): indicatore finanziario rappresentato dal Risultato netto di Gruppo, rettificato di costi e ricavi non monetari (ammortamenti, Expected Credit Loss - ECL dei crediti, oneri finanziari da attualizzazione) e della variazione netta dei fondi rischi e del Fondo TFR. Nella SBU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, l'indicatore è altresì neutralizzato dell'effetto IFRS 16 (ammortamenti e oneri finanziari) e include le uscite finanziarie per i canoni di locazione.

LAPSE RATE (Tasso di riscatto): Misura indiretta del grado di fidelizzazione della clientela. Rappresenta l'incidenza % dei riscatti avvenuti nel periodo rispetto allo stock di riserve tecniche civilistiche medie.

È calcolato come percentuale Riscatti/Riserve tecniche civilistiche medie (linearizzato su 12 mesi nelle situazioni periodiche intermedie).

LEVERAGE RATIO: è il rapporto tra il Total Capital (Fondi Propri) ed il totale attivo di bilancio, quest'ultimo comprensivo dei correttivi per derivati e per le esposizioni fuori bilancio.

MASSE GESTITE E AMMINISTRATE: Rappresentano l'ammontare delle attività/patrimoni gestiti o amministrati dal Gruppo e sono ottenuti dalla somma del Risparmio Postale raccolto dalla Capogruppo in nome e per conto della Cassa Depositi e Prestiti, della raccolta sui conti correnti postali, dei patrimoni gestiti dalla controllata BancoPosta Fondi S.p.A. SGR, nonché degli impieghi effettuati per conto della clientela su prodotti di investimento diversi dai precedenti (azioni, obbligazioni, prodotti Moneyfarm, ecc.) e delle Riserve Tecniche Assicurative del comparto Vita, che rappresentano le obbligazioni assunte nei confronti degli assicurati e dei premi di tariffa al netto dei caricamenti. La presenza all'interno di tale indicatore delle Riserve Tecniche Assicurative, calcolate analiticamente contratto per contratto, nel rispetto delle regole applicative individuate nell'Allegato 14 del Regolamento ISVAP n.22 del 4 aprile 2008 (Riserve Matematiche101), ovvero secondo i principi di predisposizione del bilancio civilistico di Poste Vita S.p.A., non rende possibile l'esecuzione di una riconciliazione con le obbligazioni assicurative presentate nell'informativa finanziaria di periodo.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO: la somma delle Attività finanziarie, dei Crediti d'imposta ex Legge n.77/2020, della Cassa e Depositi BancoPosta, delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle passività per contratti assicurativi, delle attività per cessioni in riassicurazione e delle Passività finanziarie. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE: è

l'indebitamento finanziario calcolato secondo lo schema raccomandato dall'ESMA European Securities and Markets Authority (ESMA32-382-1138 del 4 marzo 2021) al netto dei debiti commerciali e altri debiti non correnti che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito e includendo le seguenti voci: attività finanziarie non correnti, crediti d'imposta ex Legge n.77/2020, derivati di copertura attivi correnti, crediti e debiti finanziari intersettoriali.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE ex IFRS 16: Calcolata come posizione finanziaria netta della Strategic Business Unit Servizi di Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione escludendo le passività finanziarie per leasing (IFRS 16) e le riserve di fair value e cash flow hedge.

RENDIMENTO MEDIO PORTAFOGLIO ESCLUSA GESTIONE PRO-ATTIVA DEL PORTAFOGLIO (%): Rendimento medio del portafoglio calcolato come rapporto tra interessi attivi e giacenza media dei conti correnti (escludendo il valore della gestione proattiva del portafoglio).

101 In aggiunta alle Riserve Matematiche, le Riserve Tecniche Assicurative includono anche riserve per spese future, riserve premi delle assicurazioni complementari, riserve per partecipazione agli utili e ristorni.

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla Gestione al 30 settembre 2024

RICAVI STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI POSTEPAY AL NETTO DEI COSTI ENERGY: rappresenta un indicatore della performance operativa della Strategic Business Unit Servizi Postepay, all'interno della quale è rappresentato il nuovo business avente ad oggetto la vendita di energia elettrica e gas naturale. Tale indicatore è calcolato sottraendo ai Ricavi dell'intera SBU i costi connessi all'acquisto delle materie prime e al trasporto di energia elettrica e gas.

ROE (Return On Equity): è calcolato come rapporto tra il Risultato netto e la media del valore del "Patrimonio netto" del Gruppo (al netto delle riserve valutative di fair value e cash flow hedge) all'inizio e alla chiusura del periodo di riferimento.

RWA (Risk Weighted Assets): è l'indicatore che esprime la rischiosità dell'attivo secondo i requisiti normativi dettati da Basilea. Le attività ponderate per il rischio, o RWA, sono calcolate applicando alle attività esposte al rischio di credito, di controparte, di mercato e operativi un fattore di ponderazione che tiene conto della rischiosità.

TOTAL ASSETS: Totale attivo di Stato Patrimoniale del Patrimonio Destinato BancoPosta.

TOTAL CAPITAL (FONDI PROPRI): consiste, così come definito dal Regolamento (UE) N. 575/2013, nella somma del capitale di classe 1, costituito dal CET 1 Capital e dal capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1, che per BancoPosta include lo strumento ibrido apportato da Poste Italiane), e del capitale di classe 2 (non rilevante per BancoPosta).

TOTAL CAPITAL RATIO: è il coefficiente che esprime l'adeguatezza del Total Capital (Fondi Propri) rispetto all'esposizione ponderata ai rischi di Pillar 1 (operativi, credito, controparte, cambio). Rapporto tra il Total Capital (Fondi Propri) e il totale dei Risk Weighted Assets (RWA).

TSR (Total Shareholder Return): misura il tasso di rendimento annuo per un investitore (ritorno complessivo dell'investimento per l'azionista) ed è calcolato sommando all'incremento del prezzo del titolo, in un determinato intervallo temporale, l'effetto dei dividendi per azione corrisposti nello stesso periodo.

UTILE PER AZIONE: è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie di Poste Italiane S.p.A. in circolazione durante l'esercizio.

Gruppo Poste Italiane Bilancio intermedio consolidato abbreviato al 30 settembre 2024

Bilancio intermedio consolidato abbreviato al 30 settembre 2024

BILANCIO INTERMEDIO CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 30 SETTEMBRE 2024

108

1. PREMESSA

Il Bilancio intermedio consolidato abbreviato si riferisce ai primi nove mesi dell'esercizio 2024, ed è stato redatto su base volontaria, ed in via eccezionale, in conformità allo IAS 34 – Bilanci intermedi, nel presupposto della continuità aziendale della Capogruppo Poste Italiane SpA e delle imprese controllate e consolidate, anche tenuto conto delle prospettive economico finanziarie desunte dal Piano Strategico approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA il 19 marzo 2024.

Il Bilancio intermedio consolidato abbreviato al 30 settembre 2024 comprende le situazioni contabili di Poste Italiane SpA e delle sue controllate ed è redatto in euro, che rappresenta la valuta funzionale di presentazione della Capogruppo. Tutti i valori indicati nei prospetti contabili e nelle note illustrative sono espressi arrotondati in milioni di euro (senza cifre decimali), salvo ove diversamente indicato. Ne consegue che la somma degli importi arrotondati potrebbe non coincidere con i totali arrotondati.

I bilanci oggetto di consolidamento integrale sono redatti al 30 settembre 2024 e, ove necessario, sono opportunamente rettificati per uniformarli ai principi contabili della Capogruppo.

L'attività del Gruppo non è significativamente soggetta a stagionalità e/o ciclicità.

Il Bilancio intermedio consolidato abbreviato è corredato dalla Dichiarazione del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/1998.

2. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE, METODOLOGIE E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI

2.1 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEL BILANCIO

In applicazione della facoltà concessa dal principio contabile IAS 34 – Bilanci intermedi, i contenuti informativi previsti in tale bilancio sono redatti in forma sintetica e pertanto non comprendono l'informativa completa prevista per il bilancio annuale, in quanto finalizzati a fornire un aggiornamento sulle attività, sui fatti e sulle circostanze intercorsi nei primi nove mesi dell'esercizio di riferimento - se ritenuti rilevanti - oltre che su alcune informazioni integrative minime espressamente richieste dal medesimo principio, per questo motivo, tale documento, deve essere letto congiuntamente al Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2023.

I principi contabili e i criteri di rilevazione, valutazione e classificazione adottati, nonché i metodi di consolidamento applicati al presente Bilancio intermedio consolidato abbreviato sono uniformi a quelli utilizzati per la predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, cui si rimanda per una loro più ampia trattazione, a eccezione di quanto riportato nella sezione 2.2 - Principi contabili e interpretazioni di nuova applicazione.

Nel presente bilancio intermedio consolidato abbreviato i valori patrimoniali sono confrontati con quelli relativi alla chiusura del precedente esercizio, mentre i valori economici sono comparati con quelli di chiusura del corrispondente periodo del 2023.

2.2 PRINCIPI CONTABILI E INTERPRETAZIONI DI NUOVA APPLICAZIONE

Principi contabili e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2024

Modifica all'IFRS 16 - Leasing: Passività del leasing in un'operazione di vendita e retrolocazione. La modifica introdotta ha come obiettivo quello di specificare come il locatario venditore deve valutare la passività per leasing riveniente da un'operazione di vendita e retrolocazione in modo tale da non rilevare un provento o una perdita riferiti al diritto d'uso trattenuto;

  • Modifiche allo IAS 1 – Presentazione del bilancio volte a fornire chiarimenti in merito a come le entità devono classificare i debiti e le altre passività tra corrente e non corrente; nonché a migliorare le informazioni che un'impresa deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto a covenants;
  • Modifiche all'IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative, e allo IAS 7 – Rendiconto Finanziario, volte ad introdurre requisiti di informativa specifici, che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in maniera efficace gli effetti degli accordi di finanziamento delle forniture102 sulle passività, i flussi di cassa e l'esposizione al rischio di liquidità della società.

L'adozione delle modifiche sopra esposte non ha prodotto effetti sull'informativa finanziaria del presente bilancio intermedio consolidato abbreviato.

2.3 CAMBIAMENTI NELLE POLITICHE CONTABILI

Il Gruppo Poste Italiane ha adottato, con efficacia retroattiva a partire dal 1° gennaio 2024, le disposizioni dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari per la contabilizzazione delle operazioni di copertura (hedge accounting), in sostituzione delle disposizioni precedentemente previste dallo IAS 39.

Con riferimento agli aspetti di hedge accounting, l'IFRS 9 riscrive le regole per la designazione di una relazione di copertura e per la verifica della sua efficacia, con l'obiettivo di garantire un maggiore allineamento tra la rappresentazione contabile delle coperture e le logiche/attività di risk management sottese.

Per transitare alle disposizioni dell'IFRS 9 è stata avviata nel corso del 2023 una specifica progettualità che ha previsto il coinvolgimento delle funzioni interne di Poste Italiane SpA e delle società del Gruppo con l'obiettivo di individuare eventuali impatti derivanti dalla transition, nonché di aggiornare la normativa interna di riferimento (linea guida IFRS 9, processi e procedure aziendali, incluse le schede di hedging IFRS 9103).

Per le operazioni di copertura in essere al primo gennaio 2024104, in virtù del fatto che le disposizioni previste dall'IFRS 9, in termini di trattamento contabile e di tipologie di operazioni di copertura, non differiscono nella sostanza da quanto previsto dallo IAS 39, l'adozione dell'IFRS 9 per l'hedge accounting non ha comportato impatti contabili in transizione nella valutazione dei derivati di copertura presenti in portafoglio; pertanto le operazioni stesse sono state mantenute e contabilizzate secondo quanto previsto dall'IFRS 9.

2.4 USO DI STIME

Per la redazione del presente Bilancio intermedio si è fatto ricorso a un utilizzo più esteso dei metodi di stima rispetto all'informativa annuale, tenuto altresì conto dell'incertezza macroeconomica e geopolitica derivante dal proseguimento dei

102 Lo IAS 7, par. 44G, indica che tali accordi "sono caratterizzati dalla presenza di uno o più finanziatori i quali pagano gli importi dovuti dall'entità ai suoi fornitori, mentre l'entità acconsente a pagare [i finanziatori] secondo i termini e le condizioni previsti dagli accordi, alla stessa data, o ad una data successiva, a quella alla quale i fornitori vengono pagati" […] Lo stesso paragrafo specifica inoltre che strumenti quali le lettere di credito o l'utilizzo di carte di credito non costituiscono accordi di finanziamento per le forniture.

103 Le schede di hedging documentano formalmente la relazione di copertura, indicando gli obiettivi di gestione del rischio e la strategia della copertura. Tale documentazione include l'individuazione dello strumento di copertura, dell'elemento coperto, della natura del rischio coperto e di come l'entità valuterà se la relazione di copertura soddisfi i requisiti di efficacia della copertura nel momento in cui la copertura abbia avuto inizio e, prospetticamente, lungo la vita della stessa (compresa l'analisi delle fonti di inefficacia della copertura e di come essa determina il rapporto di copertura).

104 La relazione di copertura soddisfa i criteri di ammissibilità se:

è costituita da strumenti di copertura ed elementi coperti ammissibili;

all'inizio della relazione di copertura esiste una designazione e una documentazione formale della relazione di copertura, degli obiettivi nella gestione del rischio e della strategia nell'effettuare la copertura;

ci si aspetta che la copertura sia efficace.

conflitti ancora in corso (con particolare riferimento, nel Medio-oriente, dal conflitto israelo-palestinese e, in Europa, da quello Russia-Ucraina).

Di seguito sono descritti i trattamenti contabili per i quali si sono registrati cambiamenti nelle stime rispetto a quelle utilizzate per la Relazione finanziaria annuale 2023, alla quale si rimanda per una trattazione completa.

Nel rispetto di quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività, non avendo riscontrato dall'analisi qualitativa/quantitativa condotta relativamente alle fonti informative interne ed esterne elementi tali da far supporre la necessità di procedere all'esecuzione di un nuovo test, i test di impairment sul valore degli avviamenti e sugli altri attivi immobilizzati non sono stati eseguiti alla data di riferimento del presente bilancio consolidato intermedio.

Si segnala, infine, che le imposte sul reddito, in conformità con quanto previsto dallo IAS 34, sono state riconosciute sulla base della miglior stima dell'aliquota media ponderata attesa per l'intero esercizio 2024.

Impairment e stage allocation degli strumenti finanziari

Per il calcolo dell'impairment degli strumenti finanziari e per la determinazione della stage allocation, i principali fattori oggetto di stima da parte del Gruppo Poste Italiane, relativi al modello interno elaborato per controparti Sovereign, Banking e Corporate, sono i seguenti:

  • rating per controparte;
  • Probabilità di default "PD" per controparte.

Nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio, il Gruppo Poste Italiane ha aggiornato il rating e le Probabilità di Default delle controparti Sovereign, Banking e Corporate. Con particolare riferimento al modello Sovereign, sono stati utilizzati i nuovi scenari di previsione del Fondo Monetario Internazionale per l'esercizio 2024; tale aggiornamento ha portato ad una lieve diminuzione della PD dell'Italia e delle altre controparti Sovereign rispetto a quelle utilizzate nelle valutazioni della Relazione finanziaria annuale 2023, alla quale si rimanda per una descrizione dettagliata degli input e delle assunzioni utilizzate per il calcolo della perdita attesa e della staging allocation.

Il Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita

Una delle novità introdotte dalla Legge n. 213 del 30 dicembre 2023 – "Legge di bilancio", in vigore dal 1° gennaio 2024 – è la costituzione del Fondo di Garanzia Assicurativo dei Rami Vita (di seguito il "Fondo"). In particolare, la legge di bilancio prevede gli adempimenti necessari alla costituzione ed all'entrata in funzionamento del Fondo tra cui rileva, in particolare, la redazione dello statuto del Fondo e la relativa approvazione dello stesso da parte dell'IVASS.

La dotazione del Fondo che a regime, nel 2035, dovrà raggiungere lo 0,4 per mille dell'ammontare delle riserve tecniche dei rami vita detenute dalle imprese aderenti al 31 dicembre dell'anno precedente, è costituita da finanziamenti almeno annuali degli aderenti, il cui ammontare è comunicato dal Fondo di anno in anno ed è a carico delle compagnie aderenti per almeno l'80%, mentre, il restante 20% è dovuto dagli intermediari aderenti. In particolare, per il primo anno le compagnie contribuiscono con una quota pari allo 0,4 per mille delle riserve tecniche dei rami vita determinate secondo i criteri disposti dalla direttiva Solvency, mentre, gli intermediari bancari, postali e finanziari (iscritti alla sezione D del RUI, art. 109 del CAP, tra i quali Poste italiane spa – Divisione servizi di bancoposta) con lo 0,1 per mille delle riserve tecniche corrispondenti ai contratti intermediati. È, altresì, previsto che la contribuzione possa essere ripartita tra un versamento in contanti ed un impegno irrevocabile a versare, secondo una percentuale non superiore al 50% dell'importo totale finché la dotazione non raggiunge il 75% di quella target, per poi salire fino al 60%.

Pur non essendo ancora stata approvata la normativa secondaria per l'entrata in funzione del Fondo da parte del MEF, di IVASS e del costituendo Fondo, ai fini del presente bilancio intermedio consolidato, sulla base delle informazioni disponibili e tenuto conto di quanto previsto dallo IAS 37-Accantonamenti, passività e attività potenziali e dall'IFRIC 21-Tributi si è

provveduto ad effettuare una stima del contributo di competenza (il primo esercizio di applicazione della normativa di riferimento è al momento confermato essere il 2024). Pertanto, nel bilancio intermedio consolidato è stato accantonato un apposito Fondo, sulla base del contributo complessivo stimato per il 2024, per un ammontare di circa 56 milioni di euro (di cui 44 milioni di euro per le compagnie assicurative operanti nei Rami Vita del Gruppo e 12 milioni di euro per la Capogruppo Poste Italiane SpA, in ambito BancoPosta).

Si sottolinea tuttavia che le analisi e le relative stime negli oneri sopra riportate potranno considerarsi definitive solo a conclusione dell'iter normativo di costituzione ed entrata in funzionamento del Fondo, nonché a valle della disponibilità dello Statuto del Fondo stesso.

Contratti assicurativi

Ai sensi di quanto previsto dall'IFRS 17 §B137, si precisa che nella redazione del presente bilancio intermedio, non si è proceduto a modificare il trattamento delle stime contabili formulate ai fini del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.

Trattamento di fine rapporto

La valutazione del Trattamento di fine rapporto è basata anche su conclusioni raggiunte da attuari esterni al Gruppo. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su diverse ipotesi di tipo sia demografico sia economico-finanziario.

Le basi tecniche demografiche non hanno subito variazioni rispetto alla chiusura annuale 2023, mentre le basi tecniche economico-finanziarie applicate nel calcolo del TFR al 30 settembre 2024 sono le seguenti:

Basi tecniche economico-finanziarie
30.09.2024
Tasso di attualizzazione 3,49%
Tasso di inflazione 2,00%

Tasso annuo incremento TFR 3,00%

Conversione dei bilanci in valuta estera

I bilanci delle società che operano con una valuta funzionale diversa dall'euro, sono convertiti nella moneta di presentazione utilizzando il tasso di chiusura in essere alla data di riferimento per le attività e le passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche effettuate in sede di consolidamento, e il tasso di cambio medio del periodo (se ragionevolmente approssima il tasso di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni) per i ricavi e per i costi. Tutte le risultanti differenze di cambio sono rilevate nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo ed esposte separatamente in un'apposita riserva di patrimonio netto; tale riserva è riversata proporzionalmente nel conto economico al momento della dismissione (totale o parziale) della relativa partecipazione.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci delle società consolidate in valuta estera sono quelli pubblicati dalla Banca d'Italia e dalla Banca Centrale Europea e presentati nella tabella di seguito:

2024 2023
Valuta Cambio
puntuale al 30
settembre
Cambio medio
primi nove mesi
Cambio puntuale
al 31 dicembre
Cambio medio
primi nove mesi
Yuan Renminbi Cinese 7,8511 7,8248 7,851 7,6235
Dollaro USA 1,1196 1,087 1,105 1,0833
Sterlina britannica 0,8354 0,8514 0,8691 0,8707

3. EVENTI DI RILIEVO

3.1 PRINCIPALI VARIAZIONI NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO

Nel corso del periodo in commento, l'area di consolidamento è variata per effetto delle operazioni di seguito riportate:

Progetto Fondi Multi-Asset

Nel corso del 2023 Il Gruppo Poste Italiane ha avviato un progetto di "sostituzione" dei comparti SICAV multi-comparto di diritto lussemburghese, nei quali Poste Vita SpA aveva investito una porzione degli attivi (circa 25 miliardi di euro) di pertinenza delle Gestione Separate, con 11 OICVM di diritto italiano e di nuova istituzione, gestiti da BancoPosta Fondi SpA SGR.

L'obiettivo di tale progetto è stato quello di realizzare una struttura che consentisse alla Compagnia assicurativa – nei limiti normativi e regolamentari di riferimento – di beneficiare di un modello maggiormente idoneo a rispondere alle best practice del settore assicurativo domestico, in materia di investimenti in cd. "attivi complessi".

Il progetto si è concluso in data 13 settembre 2024 in seguito al completamento della fusione transfrontaliera per incorporazione dei comparti della SICAV nei nuovi fondi OICVM, mediante la quale sono stati trasferiti a questi ultimi gli strumenti finanziari e le somme di denaro precedentemente ricompresi nei comparti della SICAV.

Alla data del presente Bilancio intermedio consolidato abbreviato, gli 11 OICVM rispettano i requisiti previsti dall'IFRS 10 – Bilancio consolidato per la sussistenza del controllo e di conseguenza sono consolidati integralmente nel Bilancio Consolidato del Gruppo Poste Italiane in quanto:

  • i. Poste Vita SpA è titolare del 100% delle quote dei Fondi in cui sono investiti gli attivi di pertinenza delle Gestioni Separate;
  • ii. BancoPosta Fondi SpA SGR, gestore dei Fondi, detiene contrattualmente la facoltà di influenzarne i rendimenti;
  • iii. entrambe le società di cui sopra sono controllate integralmente da Poste Italiane SpA.

Per maggiori dettagli sugli effetti prodotti sulle attività finanziarie del settore assicurativo da tale operazione si rimanda alla nota "A6 - Attività Finanziarie".

MLK Fresh

In data 31 gennaio 2024, attraverso la costituzione della NewCo denominata "MLK Fresh S.r.l.", è stata formalizzata la partnership nel settore del Fresh Food tra MLK Deliveries S.p.A. e Mazzocco S.r.l., società del Gruppo Italtrans che opera come corriere refrigerato nazionale.

MLK Fresh S.r.l, controllata al 70% da MLK ed al 30% da Mazzocco S.r.l, sarà il veicolo attraverso il quale le parti offriranno nel territorio italiano i servizi evoluti di consegna dedicati al segmento di prodotti alimentari freschi nel mercato e-commerce B2C e/o delle spedizioni schedulabili.

Poste Logistics

In data 4 marzo 2024 è stata costituita Poste Logistics S.p.A., il cui capitale sociale è interamente posseduto da Poste Italiane S.p.A.; la società si dedicherà alle attività di logistica integrata per il Gruppo Poste Italiane, beneficiando del ramo d'azienda di SDA Express Courier S.p.A. ("SDA") relativo al business della logistica integrata, attraverso un'operazione societaria di scissione parziale. L'operazione di scissione parziale, deliberata dalle assemblee straordinarie di SDA e Poste Logistics S.p.A. in data 27 marzo 2024, è stata formalizzata il 25 giugno 2024 con efficacia al 1° luglio 2024.

N&TS Group Networks & Transactional Systems Group

In data 28 febbraio 2024 PostePay ha siglato un accordo per l'acquisto del 20% di N&TS GROUP Networks & Transactional Systems Group S.p.A., società italiana leader nelle soluzioni software per i pagamenti elettronici. Il closing dell'operazione è avvenuto in data 15 aprile 2024 in seguito all'avveramento delle condizioni sospensive.

In virtù della facoltà prevista dai paragrafi 45 e seguenti dell'IFRS 3 di completare la valutazione della business combination entro dodici mesi dalla data dell'operazione, la differenza tra il corrispettivo pattuito (17,6 milioni di euro) e il fair value della quota parte delle attività nette acquisite (2,9 milioni di euro) è stato provvisoriamente allocato alla voce avviamento per 14,7 milioni di euro ed è incluso nel valore contabile della partecipazione che è valutata, in ragione del rapporto di collegamento, con il metodo del patrimonio netto.

Locker Italia

In data 18 aprile 2024 è stata costituita la società Locker Italia S.p.A. - partecipata da Poste Italiane S.p.A. e Deutsche Post International BV con quote paritetiche rispettivamente del 50% - con l'obiettivo di sviluppare in Italia di una rete di lockers su cui effettuare le consegne last mile di pacchi gestiti da Poste Italiane S.p.A. e dalla divisione e-commerce del Gruppo DHL.

Postego

In data 9 maggio 2024 è stata costituita Postego S.p.A., società Benefit controllata al 100% da Poste Italiane, con la finalità di internalizzare progressivamente il parco auto Poste Italiane (ca. 30 mila veicoli per il recapito).

Address Software

In data 24 gennaio 2024 Postel ha ceduto l'intera partecipazione detenuta in Address Software S.r.l. a Poste Italiane S.p.A. Tale operazione è stata propedeutica all'avvio del processo di fusione per incorporazione di Address Software S.r.l. in Poste Italiane S.p.A. L'operazione di fusione è stata formalizzata in data 27 maggio, con efficacia giuridica a decorrere dal 1° giugno 2024, mentre per gli effetti contabili e fiscali è stata prevista la retrodatazione al 1° aprile.

Casina Poste

Il 21 giugno 2024 è stata costituita Casina Poste società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata (Casina Poste SSD a r.l.), controllata integralmente tramite Poste Italiane S.p.A. (72%), PostePay S.p.A. (7%), Postel S.p.A. (7%), Poste Vita S.p.A. (7%) e SDA Express Courier S.p.A. (7%), per l'organizzazione e la gestione nonché la promozione, valorizzazione e diffusione della pratica di attività sportive dilettantistiche.

SPV Cosenza

In data 25 giugno 2024 è stata costituita SPV Cosenza S.p.a., società controllata al 95% da Poste Italiane S.p.A. e al 5% da Plurima S.p.A., dedicata all'esecuzione di tutte le prestazioni oggetto del contratto di partenariato pubblico privato per la gestione e razionalizzazione della logistica sanitaria integrata per l'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza.

Nel corso del semestre sono altresì intervenute le seguenti operazioni societarie:

  • il 22 maggio 2024 Poste Italiane S.p.A. ha ceduto a Postepay S.p.A. l'intera partecipazione detenuta in Conio Inc. pari al 16,29% del relativo capitale sociale;
  • in data 17 giugno 2024 le assemblee straordinarie, rispettivamente di Plurima S.p.A. ("Plurima") e Logos S.p.A. ("Logos"), controllata al 100% da Plurima, hanno deliberato in merito all'operazione di fusione per incorporazione di Logos in Plurima. La formalizzazione dell'atto di fusione, il cui progetto di fusione era stato approvato dai rispettivi consigli di amministrazione lo scorso maggio, è prevista entro la fine dell'esercizio 2024;
  • il 27 giugno 2024 è stato sottoscritto l'atto di cessione di una partecipazione detenuta da SDA Express Courier S.p.A. nel Consorzio Logistica Pacchi S.C.p.A. pari al 5,5% in favore di Poste Logistics S.p.A.: pertanto, la partecipazione di SDA nel Consorzio è passata dal 19% al 13,5%.

3.2 CONCLUSIONE DELLA VALUTAZIONE DELLE BUSINESS COMBINATIONS DEL PRECEDENTE ESERCIZIO

Con riferimento alle operazioni societarie avvenute nel corso del 2023 per cui Poste Italiane si è avvalsa della facoltà prevista dai paragrafi 45 e seguenti dell'IFRS 3 di completare la valutazione della business combination entro dodici mesi dalla data di acquisizione, alla data del 30 settembre 2024 il processo si è concluso confermando gli esiti già rappresentati al 31 dicembre 2023. Di seguito si riporta il riepilogo sintetico degli stessi:

Sennder Italia

È stato confermato che la differenza tra il corrispettivo (20,7 milioni di euro) e il fair value della quota parte delle attività nette acquisite (1,8 milioni di euro) è riferibile interamente all'avviamento (incluso nel valore contabile della partecipazione) per 18,9 milioni di euro.

3.3 ALTRI EVENTI

Acquisto azioni proprie

In esecuzione dell'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'Assemblea degli Azionisti di Poste Italiane del 31 maggio 2024, finalizzata ad acquisire una provvista di azioni da destinare ad amministratori e dipendenti del Gruppo beneficiari dei piani di incentivazione variabile, il cui avvio è stato comunicato al mercato il 31 maggio 2024, dal 3 al 10 giugno 2024, Poste Italiane ha acquistato n. 1.166.667 azioni proprie, al prezzo medio unitario di 12,804423 euro, per un controvalore complessivo di 14.938.498,18 euro. Successivamente nel periodo compreso tra il 7 agosto 2024 e il 9 agosto 2024, Poste Italiane ha acquistato n. 710.802 azioni proprie al prezzo medio unitario di 11,788388 euro, per un controvalore complessivo di 8.379.209,76 euro.

Alla chiusura della seconda tranche del programma, considerate anche le azioni proprie presenti in portafoglio derivanti da precedenti operazioni di riacquisto e la consegna ai beneficiari dei piani di incentivazione, Poste Italiane al 30 settembre 2024 detiene n. 11.492.604 azioni proprie, pari allo 0,880% del capitale sociale.

4. GRUPPO POSTE ITALIANE BILANCIO AL 30 SETTEMBRE 2024

4. GRUPPO POSTE ITALIANE BILANCIO AL 30 SETTEMBRE 2024

4.1 PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

ATTIVO
(milioni di euro)
Note 30 settembre
2024
31 dicembre
2023
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari [A1] 2.589 2.546
Investimenti immobiliari [A2] 27 28
Attività immateriali [A3] 2.011 2.062
Attività per diritti d'uso [A4] 1.167 1.265
Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto [A5] 332 294
Attività finanziarie [A6] 208.769 205.656
Crediti commerciali [A8] 2 3
Imposte differite attive [C12] 2.040 2.109
Altri crediti e attività [A9] 3.714 4.084
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 [A10] 5.399 6.534
Attività per cessioni in riassicurazione [A11] 308 233
Totale 226.356 224.814
Attività correnti
Rimanenze [A7] 176 172
Crediti commerciali [A8] 1.918 2.404
Crediti per imposte correnti [C12] 470 167
Altri crediti e attività [A9] 1.595 1.051
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 [A10] 2.091 1.784
Attività finanziarie [A6] 33.338 31.503
Cassa e depositi BancoPosta [A12] 4.482 4.671
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti [A13] 5.483 4.211
Totale 49.553 45.963
Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione 50 50
TOTALE ATTIVO 275.958 270.827
Gruppo Poste Italiane
-- -- -----------------------

Gruppo Poste Italiane Bilancio intermedio consolidato abbreviato al 30 settembre 2024

PATRIMONIO NETTO E PASSIVO Note 30 settembre
2024
31 dicembre
2023
Patrimonio netto
Capitale sociale [B1] 1.306 1.306
Riserve [B3] 1.844 1.083
Azioni proprie (109) (94)
Risultati portati a nuovo 8.878 8.027
Totale Patrimonio netto di Gruppo 11.920 10.322
Patrimonio netto di terzi 128 117
Totale 12.046 10.439
Passività non correnti
Passività per contratti assicurativi [B4] 161.303 155.338
Fondi per rischi e oneri [B5] 787 782
Trattamento di fine rapporto [B6] 573 637
Passività finanziarie [B7] 8.776 10.243
Imposte differite passive [C12] 1.467 900
Altre passività [B8] 1.809 2.058
Totale 174.715 169.958
Passività correnti
Fondi per rischi e oneri [B5] 492 554
Debiti commerciali [B8] 1.659 2.252
Debiti per imposte correnti [C12] 411 189
Altre passività [B9] 2.476 2.285
Passività finanziarie [B7] 84.160 85.150
Totale 89.197 90.430
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 275.958 270.827

PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO CONSOLIDATO

Terzo
trimestre
2024
Terzo
trimestre
2023
(milioni di euro) Note Primi
nove
mesi
2024
Primi nove
mesi 2023
909 860 Ricavi da corrispondenza, pacchi e altro [C1] 2.797 2.755
1.358
1.490
(133)
1.192
1.369
(177)
Ricavi netti da servizi finanziari
Ricavi da servizi finanziari
Oneri derivanti da operatività finanziaria
[C2] 4.047
4.528
(481)
3.858
4.269
(411)
399
664
(289)
(9)
2.311
(2.280)
371
642
(281)
(3)
469
(458)
Ricavi netti da servizi assicurativi
Ricavi derivanti da contratti assicurativi emessi
Costi derivanti da contratti assicurativi emessi
Ricavi/(costi) derivanti da cessioni in riassicurazione
Proventi ed (oneri) derivanti dalla gestione finanziaria e
altri proventi/oneri
(Costi)/ricavi netti di natura finanziaria relativi a contratti
assicurativi emessi
Ricavi/(costi) netti di natura finanziaria relativi alle
[C3] 1.226
2.035
(858)
(28)
5.159
(5.089)
1.142
1.872
(770)
(11)
3.428
(3.380)
2
470
3.137
2
405
2.827
cessioni in riassicurazione
Ricavi servizi Postepay
Ricavi netti della gestione ordinaria
[C4] 6
1.378
9.448
4
1.122
8.878
882
1.192
216
(16)
62
30
786
1.263
200
(13)
42
Costi per beni e servizi
Costo del lavoro
Ammortamenti e svalutazioni
Incrementi per lavori interni
Altri costi e oneri
10 Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di debito,
crediti e altre attività
[C5]
[C6]
[C7]
[C8]
[C9]
[C10]
2.636
3.727
630
(46)
226
53
2.303
3.695
617
(40)
177
21
770 539 Risultato operativo e di intermediazione 2.221 2.105
31
45
(0)
8
30
35
0
6
Oneri finanziari
Proventi finanziari
Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziarie
Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni
con il metodo del Patrimonio netto
[C11]
[C11]
[A9]
[A5]
92
141
(4)
22
84
121
(25)
15
793 550 Risultato prima delle imposte 2.297 2.181
224 168 Imposte sul reddito [C12] 702 659
569
565
4
382
379
3
UTILE DEL PERIODO
di cui Quota Gruppo
di cui Quota di spettanza di Terzi
1.595
1.582
14
1.522
1.516
6
0,436 0,292 Utile per azione [B1] 1,221 1,169
0,436 0,292 Utile diluito per azione 1,221 1,169

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

Terzo
trimestre
2024
Terzo
trimestre
2023
(milioni di euro) Note Primi
nove
mesi
2024
Esercizio
2023
Primi
nove
mesi
2023
569 382 Utile/(Perdita) del periodo 1.595 1.933 1.522
Voci da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del
periodo
Strumenti di debito e crediti valutati al FVOCI
5.452 (4.539) Incremento/(Decremento) di fair value nel periodo [tab. B2] 2.757 7.694 (485)
23 (82) Trasferimenti a Conto economico da realizzo [tab. B2] 94 223 241
(1) (2) Incremento/(Decremento) per perdite attese (18) 5 (1)
Copertura di flussi
62 5 Incremento/(Decremento) di fair value nel periodo [tab. B2] 79 80 11
15 11 Trasferimenti a Conto economico [tab. B2] (4) (318) (293)
(3.974) 3.506 Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi
emessi
(1.753) (5.532) 934
3 (1) Ricavi o costi di natura finanziaria relativi alle cessioni in
riassicurazione
(2) 2 (1)
(457) 318 Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da,
Patrimonio netto da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita)
del periodo
(336) (565) (64)
0 0 Quota di risultato delle società valutate con il metodo del
patrimonio netto (al netto dell'effetto fiscale)
3 0 0
0 0 Variazione della riserva di conversione 0 (0) (0)
Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita)
del periodo
19 (65) Strumenti di capitale valutati al FVOCI -
incremento/(Decremento) di fair value nel periodo
(61) (5) (73)
1 (0) Utili/(Perdite) attuariali da TFR [tab. B5] 19 (8) 5
(0) 1 Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da,
Patrimonio netto da non riclassificare nel Prospetto
dell'utile/(perdita) del periodo
(3) 2 (0)
0 (0) Quota di risultato delle società valutate con il metodo del
patrimonio netto (al netto dell'effetto fiscale)
(0) (0) (0)
1.142 (849) Totale delle altre componenti di Conto economico
complessivo
775 1.578 274
1.711 (467) TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DEL
PERIODO
2.370 3.511 1.796
1.706 (470) di cui Quota Gruppo 2.356 3.500 1.790
4 3 di cui Quota di spettanza di Terzi 14 11 6

PROSPETTO DI MOVIMENTAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Patrimonio netto
(milioni di euro) Note Capitale sociale Azioni proprie Riserva Legale Riserva per il Patrimonio
BancoPosta
Strumenti di capitale -
obbligazioni
ibride perpetue
Riserva fair value Riserve
Riserva Cash flow
hedge
Riserva per contratti assicurativi emessi
e cessioni in riassicurazione
Riserva di conversione Riserva da partecipazioni
valutate con il metodo del
patrimonio netto
Riserva piani di
incentivazione
Risultati portati a
nuovo
Totale Patrimonio
netto di Gruppo
Capitale e riserve di
Terzi
Totale Patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2023 1.306 (63) 299 1.210 800 (10.592) (128) 7.876 (0) 5 19 7.100 7.834 44 7.878
Totale conto economico complessivo del periodo - - - - - (226) (201) 697 0 0 - 1.520 1.790 6 1.796
Dividendi distribuiti - - - - - - - - - - - (570) (570) (3)
(573)
Acquisto azioni proprie - (34) - - - - - - - - - (0) (34) - (34)
Operazioni con azionisti di minoranza - - - - - - - - - - - (78) (78) - (78)
Piani di incentivazione - 3 - - - - - - - - 5 (0) 8 -
Cedole pagate a titolari di obbligazioni ibride perpetue - - - - - - - - - - (16) (16) - (16)
Altre variazioni - - - - - - - - - 1 - - 1 -
Variazione perimetro di consolidamento - - - - - - - - - - - 6 6 67 73
Saldo al 30 settembre 2023 1.306 (94) 299 1.210 800 (10.818) (328) 8.573 (0) 5 25 7.962 8.941 114 9.055
Totale conto economico complessivo dell'esercizio - - - - - 5.755 32 (4.471) (0) 0 - 394 1.710 5 1.715
Dividendi distribuiti - - - - - - - - - - - - - (3)
(3)
Acconto dividendi - - - - - - - - - - - (307) (307) - (307)
Acquisto azioni proprie - - - - - - - - - - - - - -
Operazioni con azionisti di minoranza - - - - - - - - - - - (23) (23) - (23)
Piani di incentivazione - - - - - - - - - - 2 - 2 -
Altre variazioni - - - - - - - - - (1)
-
- (1) - (1)
Variazione perimetro di consolidamento - - - - - - - - - - - 0 0 1
Saldo al 31 dicembre 2023 1.306 (94) 299 1.210 800 (5.063) (297) 4.102 (0) 4 27 8.027 10.322 117 10.439
Totale conto economico complessivo dell'esercizio - - - - - 1.918 54 (1.214) 0 3 - 1.596 2.356 14 2.370
Dividendi distribuiti - - - - - - - - - - - (729) (729) (4)
(733)
Acquisto azioni proprie - (23) - - - - - - - - - (0) (23) - (23)
Piani di incentivazione - 8 - - - - - - - - 0 0 9 -
Cedole pagate a titolari di obbligazioni ibride perpetue - - - - - - - - - - - (16) (16) - (16)
Altre variazioni - - - - - - - - - 0 - - 0 -
Variazione perimetro di consolidamento - - - - - - - - - - - - - 0
Saldo al 30 settembre 2024 1.306 (109) 299 1.210 800 (3.145) (243) 2.888 0 8 27 8.878 11.920 128 12.046

RENDICONTO FINANZIARIO SINTETICO CONSOLIDATO

(milioni di euro) Primi nove mesi 2024 Primi nove mesi 2023
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati all'inizio del periodo 1.635 1.228
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti vincolati all'inizio del periodo 2.576 3.755
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 4.211 4.983
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 4.211 4.983
Risultato del periodo 1.595 1.522
Ammortamenti e svalutazioni 683 671
Perdite e svalutazioni /(Recuperi) su crediti 63 19
(Plusvalenze)/Minusvalenze per disinvestimenti (2) (112)
Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziarie (3) (25)
(Incremento)/Decremento Rimanenze (6) (11)
(Incremento)/Decremento Crediti e Altre attività (29) 75
Incremento/(Decremento) Debiti e Altre passività (477) (94)
Variazione crediti d'imposta Legge n. 77/2020 2 (165)
Variazioni dei fondi rischi e oneri (57) (132)
Variazione del Trattamento fine rapporto e Fondo di quiescenza (46) (70)
Differenza ratei su oneri e proventi finanziari (correzione per cassa) 49 37
Altre variazioni 314 345
Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa non finanziaria
[a]
2.086 2.060
Incremento/(Decremento) passività da operatività finanziaria, pagamenti e monetica, assicurativa (4.546) (10.021)
Liquidità netta generata / (assorbita) dalle attività finanziarie e crediti d'imposta Legge n. 77/2020 da operatività 2.601 5.334
finanziaria, pagamenti e monetica, assicurativa
(Proventi)/Oneri e altre componenti non monetarie (1.616) (1.475)
Incremento/(Decremento) delle passività nette per contratti assicurativi 4.135 5.497
Liquidità generata /(assorbita) da attività/passività finanziarie dell'operatività finanziaria, pagamenti e
[b]
monetica, assicurativa
573 (665)
Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa
[c]=[a+b]
2.659 1.395
Investimenti:
Immobili, impianti e macchinari, Inv.immob.ri ed attività immateriali (468) (392)
Partecipazioni (27) (2)
Altre attività finanziarie (10) (19)
Investimenti in società consolidate al netto delle disponibilità liquide acquisite e variazioni di perimetro - (95)
Disinvestimenti:
Immobili, impianti e macchinari, inv.immob.ri, attività immateriali ed attività destinate alla vendita 6 8
Partecipazioni - -
Altre attività finanziarie 4 1
Investimenti in società consolidate al netto delle disponibilità liquide acquisite e variazioni di perimetro 3 -
Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento
[d]
(493) (499)
Assunzione/(Rimborso) di debiti finanziari (117) (249)
(Acquisto)/Cessione azioni proprie (23) (34)
Dividendi pagati (733) (573)
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue (21) (21)
Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento e operazioni con gli azionisti
[e]
(894) (877)
Effetto variazione cambi su disponibilità liquide e mezzi equivalenti
[f]
0 0
[g]=[c+d+e+
Flusso delle disponibilità liquide
f]
1.272 19
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 5.483 5.002
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 5.483 5.002
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti vincolati alla fine del periodo (2.386) (3.388)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati alla fine del periodo 3.097 1.614

4.2 NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

A1 - IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

tab. A1 - Movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari

Descrizione
(milioni di euro)
Terreni Fabbricati
strumentali
Impianti e
macchinari
Attrezzature
ind.li e
comm.li
Migliorie
beni di
terzi
Altri
beni
Immobilizz.
in corso e
acconti
Totale
Costo 85 3.371 2.630 372 765 2.098 203 9.525
Fondo ammortamento - (2.143) (2.018) (337) (511) (1.933) - (6.941)
Fondo svalutazione (0) (16) (10) (1) (1) (8) (0) (37)
Saldo al 1° gennaio 2024 85 1.211 603 34 253 157 202 2.546
Variazioni del periodo
Acquisizioni - 26 49 9 44 45 63 235
Rettifiche - - 0 (0) 0 - (0) (0)
Riclassifiche 0 32 54 1 15 15 (118) (0)
Dismissioni - (0) (0) (0) (0) (0) (1) (2)
Variazione perimetro
consolidamento
- - (0) - 0 0 - 0
Ammortamento - (27) (55) (9) (42) (55) - (188)
(Svalutazioni) / Riprese di
valore
- (0) - - - (2) (0) (2)
Totale variazioni 0 30 48 2 17 3 (56) 43
Costo 85 3.428 2.733 382 825 2.158 147 9.758
Fondo ammortamento - (2.171) (2.072) (345) (553) (1.988) - (7.130)
Fondo svalutazione (0) (16) (10) (1) (1) (10) (0) (39)
Totale 85 1.241 651 36 270 160 146 2.589

Gli investimenti dei primi nove mesi 2024, pari a 235 milioni di euro sono riferibili principalmente a:

  • 26 milioni di euro per fabbricati strumentali sostenuti dalla Capogruppo, di cui 16 milioni di euro per spese di manutenzione straordinaria di locali di proprietà adibiti a Uffici Postali dislocati sul territorio;
  • 49 milioni per impianti e macchinari, di cui 42 milioni di euro sostenuti dalla Capogruppo principalmente per la realizzazione di impianti connessi a fabbricati (20 milioni di euro), per la realizzazione e manutenzione straordinaria di impianti di connettività e videosorveglianza (10 milioni di euro) e per l'installazione di ATM (8 milioni di euro);
  • 44 milioni di euro per investimenti destinati a migliorare la parte impiantistica e strutturale degli immobili condotti in locazione;
  • 45 milioni di euro relativi ad Altri beni, di cui 37 milioni di euro sostenuti dalla Capogruppo, riferibili per 24 milioni di euro all'acquisto di hardware per il rinnovo delle dotazioni tecnologiche presso gli Uffici Postali e direzionali e il consolidamento dei sistemi di storage e per 12 milioni di euro all'acquisto di mobili e arredi, 6 milioni sostenuti dalla società PostePay SpA, relativi prevalentemente all'acquisto di dispositivi per la gamma di offerte PosteMobile Casa e PosteCasa Ultraveloce (4 milioni) e, in quota residuale, all'acquisto di telefoni cellulari e apparati di telefonia mobile destinati al noleggio;
  • 63 milioni di euro per investimenti in corso di realizzazione, di cui 53 milioni di euro sostenuti dalla Capogruppo, attribuibili per 44 milioni di euro a lavori di manutenzione straordinaria e dotazione infrastrutturale della rete commerciale e produttiva e per 7 milioni di euro all'acquisto di hardware e di altra dotazione tecnologica non ancora inseriti nel processo produttivo, 6 milioni sostenuti dalla società SDA Express Courier per lo sviluppo dei nuovi impianti di smistamento relativi al sito operativo di Napoli Hub.

Inoltre, le riclassifiche da Immobilizzazioni materiali in corso ammontano a 118 milioni di euro e riguardano principalmente il costo di acquisto di cespiti divenuti disponibili e pronti all'uso nel corso del periodo. Esse si riferiscono principalmente alla Capogruppo per la conclusione di attività di ristrutturazioni straordinarie di immobili di proprietà e migliorie su immobili condotti in locazione (74 milioni di euro), l'attivazione di hardware e di altra dotazione tecnologica (12 milioni di euro) e per l'installazione di impianti di connettività (8 milioni di euro), e alla società SDA Express Courier per 17 milioni di euro relativi principalmente a investimenti impiantistici per la realizzazione del nuovo sito hub di Piacenza.

Nel periodo in commento, è proseguito il Progetto Polis, per il quale la Capogruppo ha effettuato investimenti complessivi per circa 197 milioni di euro, di cui 100 milioni di euro relativi ai primi nove mesi 2024.

Infine, si segnala che al 30 settembre 2024 gli impegni del Gruppo Poste Italiane all'acquisto di immobili, impianti e macchinari ammontano a circa 231 milioni di euro.

A2 - INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Gli Investimenti immobiliari nel periodo in commento ammontano a 27 milioni di euro.

Al 30 settembre 2024 il corrispondente fair value, pari a complessivi 63 milioni di euro, è rappresentato per 52 milioni di euro dal prezzo di vendita applicabile agli alloggi di servizio ai sensi della Legge 560 del 24 dicembre 1993 e per il rimanente ammontare è riferito a stime dei prezzi di mercato effettuate internamente all'azienda105 .

A3 - ATTIVITA' IMMATERIALI

tab. A3 - Movimentazione delle Attività immateriali

Descrizione
(milioni di euro)
Diritti di brevetto
ind.le e di utilizz.
opere d'ingegno,
concessioni,
licenze, marchi e
simili
Immobilizz.
in corso e
acconti
Avviamento Altre Totale
Costo 5.166 274 898 232 6.570
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (4.381) (1) (102) (24) (4.508)
Saldo al 1° gennaio 2024 785 273 796 208 2.062
Variazioni del periodo
Acquisizioni 102 130 - 0 233
Riclassifiche 205 (205) - (0) 0
Cessazioni e Dismissioni (0) (0) - - (1)
Variazione perimetro di
consolidamento
0 - - - 0
Ammortamenti e svalutazioni (275) - - (9) (284)
Differenze di cambio - - - - -
Totale variazioni 32 (75) - (9) (52)
Costo 5.473 199 898 232 6.802
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (4.656) (1) (102) (33) (4.791)
Totale 817 198 796 199 2.011

Gli investimenti dei primi nove mesi 2024 ammontano a 233 milioni di euro e comprendono circa 45 milioni di euro riferibili ad attività di sviluppo software e relativi oneri accessori, sviluppati all'interno del Gruppo, principalmente relativi a costi del personale (31 milioni di euro). Non sono capitalizzati costi di sviluppo diversi da quelli direttamente sostenuti per la

105 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato degli ex alloggi di servizio e degli altri investimenti immobiliari è di livello 3.

realizzazione di prodotti software identificabili, utilizzati o destinati all'utilizzo da parte del Gruppo. Nell'ambito del Progetto Energy, sviluppato da PostePay, gli investimenti in software applicativi ammontano a circa 8 milioni di euro.

Gli investimenti relativi alla voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e simili si riferiscono principalmente all'acquisto e all'entrata in produzione di nuovi programmi a seguito di acquisizioni di licenze software.

Le Immobilizzazioni immateriali in corso si riferiscono principalmente alla Capogruppo (125 milioni di euro) per le attività per lo sviluppo di software per le piattaforme infrastrutturali (70 milioni di euro), per il supporto alla rete di vendita (16 milioni di euro), per la piattaforma relativa ai prodotti postali (14 milioni di euro) e per i servizi BancoPosta (18 milioni di euro).

Nel corso del periodo sono state effettuate riclassifiche dalla voce Immobilizzazioni immateriali in corso alla voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno per 205 milioni di euro, dovute principalmente al completamento e messa in funzione di nuovi programmi software e all'evoluzione di quelli esistenti, riferiti alla piattaforma infrastrutturale (90 milioni di euro), ai servizi BancoPosta (41 milioni di euro), al supporto alla rete di vendita (33 milioni di euro), alla piattaforma relativa ai prodotti postali (27 milioni di euro) e all'ingegnerizzazione dei processi di reportistica per altre funzioni di Business e di staff (12 milioni di euro).

Al 30 settembre 2024, la Capogruppo, ha effettuato:

• con riferimento al Progetto Polis, investimenti complessivi per circa 7 milioni di euro, di cui 4 milioni di euro relativi ai primi nove mesi 2024;

La voce Avviamento non ha subito modifiche rispetto alla chiusura al 31 dicembre 2023.

Descrizione
(milioni di euro)
30.09.2024 31.12.2023 Variazioni
SBU Corrispondenza, pacchi e distribuzione 213 213 -
Plurima 101 101 -
Poste Italiane 33 33 -
Sourcesense 24 24 -
Poste Welfare Servizi 18 18 -
Sengi Express Limited 16 16 -
Agile Lab 14 14 -
MLK Deliveries 5 5 -
Nexive Network 3 3 -
Sourcesense Platforms 1 1 -
SBU Servizi Postepay 459 459 -
LIS 459 459 -
SBU Servizi assicurativi 124 124 -
Net Insurance 124 124 -
Totale 796 796 -

tab. A3.1 - Avviamento

La voce pari a 796 milioni di euro è riferita agli avviamenti allocati alla:

  • SBU Corrispondenza, pacchi e distribuzione per 213 milioni di euro. L'avviamento allocato al settore riviene da una serie di acquisizioni perfezionatesi nel tempo nell'ambito del settore operativo Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione. In considerazione della stretta integrazione dei processi operativi, i flussi finanziari generati dalle singole entità legali appartenenti al settore sono strettamente interrelati e interdipendenti e, conseguentemente, l'avviamento viene testato a livello di SBU.

  • SBU Servizi Postepay per 459 milioni di euro. L'avviamento iscritto riviene dall'acquisizione di Lis Holding e Lis Pay. A seguito dei processi di integrazione e riorganizzazione delle società acquisite nel Gruppo Poste Italiane, i flussi finanziari generati sono ampiamente indipendenti rispetto a quelli generati dagli altri settori operativi del Gruppo, ma strettamente interrelati all'interno del settore. Conseguentemente, la CGU identificata corrisponde al perimetro della SBU Servizi Postepay, in quanto il settore operativo è fondato su processi di mercato e operativi unici e integrati secondo una logica unitaria;

  • SBU Servizi assicurativi per 124 milioni di euro. Tale avviamento è riveniente dall'acquisizione di Net Insurance e viene testato a livello del sub-gruppo Net Insurance in quanto la CGU identificata quale unità generatrice di flussi finanziari è composta dalle società Net Insurance e Net Insurance Life.

Come riportato nel precedente paragrafo 2.4 Uso di stime, le attività di analisi qualitativa/quantitativa condotte relativamente alle fonti informative interne ed esterne non hanno fatto emergere elementi tali da far supporre la necessità di procedere all'esecuzione di un nuovo test di impairment sul valore degli avviamenti iscritti.

A4 - ATTIVITA' PER DIRITTI D'USO

Descrizione
(milioni di euro)
Immobili
strumentali
Flotta
aziendale
Veicoli uso
promiscuo
Altri
beni
Totale
Costo 1.777 385 37 50 2.249
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (750) (186) (18) (30) (984)
Saldo al 1° gennaio 2024 1.027 199 18 20 1.265
Variazioni del periodo
Acquisizioni per nuovi contratti 57 24 8 1 90
Rettifiche 40 (3) (1) (1) 35
Riclassifiche (0) - - - (0)
Cessazioni contrattuali (19) (3) (0) (0) (22)
Variazione perimetro di consolidamento 8 - 0 - 8
Ammortamenti e svalutazioni (130) (68) (7) (5) (209)
Totale variazioni (44) (50) 1 (5) (98)
Costo 1.863 402 44 50 2.360
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (880) (253) (25) (35) (1.193)
Totale 984 149 19 15 1.167

tab. A4 - Movimentazione Attività per diritti d'uso

Le acquisizioni del periodo pari a complessivi 90 milioni di euro, si riferiscono alla Capogruppo per 53 milioni e riguardano nuovi contratti di natura immobiliare (25 milioni), noleggio di veicoli aziendali adibiti all'attività di recapito posta e pacchi (23 milioni) e noleggio di veicoli a uso promiscuo (5 milioni) e per 25 milioni di euro a SDA Express Courier principalmente per i nuovi contratti di natura immobiliare dei siti operativi di Piacenza HUB e Fara Sabina.

La voce rettifiche, di natura immobiliare, si riferisce principalmente al rinnovo di contratti esistenti all'inizio del periodo e a variazioni contrattuali.

La voce dismissioni si riferisce all'estinzione anticipata dei contratti in essere rispetto alla loro naturale scadenza.

L'incremento delle Attività per Diritti d'uso rilevato nel corso del periodo e connesso a contratti di locazione aventi ad oggetto veicoli elettrici, ibridi ed endotermici considerati "green" è stato di circa 8 milioni di euro.

A5 - PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

tab. A5.1 - Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto

Descrizione
(milioni di euro)
30.09.2024 31.12.2023 Variazioni
in imprese collegate
Anima Holding SpA 232 219 13
Conio Inc 0 1 (0)
Consorzio Italia Cloud 0 0 -
Eurizon Capital Real Asset SGR 5 4 0
Financit SpA 29 35 (6)
ItaliaCamp Srl 1 1 0
N&TS Group Networks & Transactional Systems Group SpA 17 - 17
Replica Sim SpA 10 9 0
sennder Italia Srl 24 22 2
Totale imprese collegate 317 290 27
in imprese a controllo congiunto
Locker Italia SpA 15 - 15
Totale imprese a controllo congiunto 15 - 15
in imprese controllate -
Address Software Srl - 1 (1)
Casina Poste SSD a r.l. 0 - 0
Ecomind Srl - - -
Kipoint SpA - 3 (3)
Indabox Srl - 1 (1)
Totale imprese controllate 0 4 (4)
Totale 332 294 38

Di seguito sono riportate le variazioni più significative intervenute nel corso dei primi nove mesi:

  • iscrizione della partecipazione in N&TS Group Networks & Transactional Systems Group S.p.A. per un valore di 17 milioni di euro;
  • iscrizione della partecipazione in Locker Italia S.p.A. per un valore di 15 milioni di euro;
  • adeguamento positivo della partecipazione in Anima Holding S.p.A. per circa 13 milioni di euro per la quota di pertinenza dei risultati economici conseguiti dalla partecipata nei nove mesi compresi tra il 1° ottobre 2023 e il 30 giugno 2024, data dell'ultimo bilancio disponibile, al netto dei dividendi percepiti;
  • adeguamento della partecipazione in Financit S.p.A. per negativi 6 milioni di euro per la quota di pertinenza dei risultati economici conseguiti dalla partecipata, al netto dei dividendi percepiti.

Per maggiori dettagli sulle operazioni relative a N&TS Group Networks & Transactional Systems Group S.p.A. e Locker Italia S.p.A. e le altre variazioni del perimetro di consolidamento si rimanda al paragrafo 3.1 - Principali variazioni nell'area di consolidamento.

Infine, si segnala che le partecipazioni nelle controllate Kipoint S.p.A. e Indabox S.r.l. dal 1° gennaio 2024 vengono consolidate con il metodo integrale e la controllata Address Software Srl è stata fusa per incorporazione in Poste Italiane S.p.A. con efficacia giuridica a decorrere dal 1° giugno 2024.

L'elenco delle società controllate, a controllo congiunto e collegate valutate con il criterio del Patrimonio netto sono forniti nella nota 8 - Ulteriori Informazioni (Perimetro di consolidamento).

A6 - ATTIVITA' FINANZIARIE

tab. A6 - Attività finanziarie

Saldo al 30.09.24 Saldo al 31.12.23
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Operatività Finanziaria 65.939 13.139 79.078 64.414 15.642 80.056 (978)
Operatività Assicurativa 142.231 19.560 161.791 140.588 15.556 156.145 5.646
Operatività Postale e
Commerciale
592 12 604 647 6 653 (49)
Operatività Servizi Postepay 6 628 634 7
299
306 328
Totale 208.769 33.338 242.107 205.656 31.503 237.159 4.947

OPERATIVITA' FINANZIARIA

tab. A6.1 - Attività finanziarie settore finanziario

Saldo al 30.09.24 Saldo al 31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Attività finanziarie al costo
ammortizzato
30.302 12.155 42.457 30.124 12.549 42.673 (216)
Finanziamenti - 1 1 - 1.769 1.769 (1.768)
Crediti - 11.843 11.843 0 10.505 10.505 1.338
Titoli a reddito fisso 30.302 311 30.613 30.124 274 30.398 215
Attività finanziarie al FVTOCI 32.463 925 33.388 30.083 3.017 33.100 288
Titoli a reddito fisso 32.463 925 33.388 30.083 3.017 33.100 288
Attività finanziarie al FVTPL 27 - 27 26 - 26 1
Azioni 27 - 27 26 - 26 1
Strumenti finanziari derivati 3.147 58 3.205 4.180 77 4.257 (1.052)
Cash flow hedging 5 20 25 2 2 5 20
Fair valure hedging 3.141 37 3.179 4.178 74 4.252 (1.073)
FV vs CE - 1 1 - 1
Totale 65.939 13.139 79.078 64.414 15.642 80.056 (978)

Attività finanziarie al Costo ammortizzato

La voce Finanziamenti rappresenta la posizione netta per operazioni di pronti contro termine attivi e passivi verso la Cassa di Compensazione e Garanzia (di seguito CC&G) per circa un 1 milione di euro (volume complessivo al lordo delle compensazioni pari a circa 1,8 miliardi di euro); tali operazioni sono finalizzate all'impiego temporaneo della liquidità riveniente dalla raccolta da privati. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2023, è riconducibile principalmente alla riduzione delle passività finanziarie di breve periodo per depositi a garanzia e per operazioni ordinarie di finanziamento.

La voce Crediti comprende e le principali variazioni sono riconducibili a:

Depositi presso il MEF, per 9.781 milioni di euro (8.932 milioni di euro al 31 dicembre 2023), costituiti dagli impieghi della raccolta da conti correnti postali appartenenti alla clientela pubblica, remunerati ad un tasso variabile calcolato su un paniere di titoli di Stato106. L'incremento dei depositi in commento di 849 milioni di euro è dovuto principalmente all'incremento dei volumi di raccolta di alcuni clienti della Pubblica Amministrazione.

  • Il saldo del MEF conto Tesoreria dello Stato, al 30 settembre 2024 attivo per 440 milioni di euro per effetto della movimentazione dei flussi finanziari per anticipazioni principalmente da parte dell'INPS per l'erogazione delle pensioni (saldo negativo per 5.371 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
  • Altri crediti finanziari per 970 milioni di euro relativi a depositi in garanzia per somme versate a controparti per operazioni pronto contro termine su titoli a reddito fisso (collateral previsti da appositi Global Master Repurchase Agreement), alla CC&G, alle controparti per operazioni di Interest rate swap (collateral previsti da appositi Credit Support Annex) e per somme versate a garanzia nell'ambito di sistemi di clearing con controparti centrali per l'operatività over the counter in derivati.

La voce Titoli a reddito fisso è costituita da titoli di Stato detenuti dal Patrimonio BancoPosta di emissione italiana e titoli garantiti dallo Stato italiano del valore nominale di 30.817 milioni di euro. Il valore contabile pari a 30.613 milioni di euro, esposto al netto della relativa ECL in conformità a quanto prevista dall'IFRS 9 pari a 13 milioni di euro (18 milioni di euro al 31 dicembre 2023), è composto da titoli non oggetto di copertura per 19.453 milioni di euro e da titoli oggetto di copertura di fair value hedge per 11.160 milioni di euro. L'incremento registrato nel periodo è dovuto principalmente all'effetto combinato di acquisti, vendite e rimborsi (272 milioni di euro).

Al 30 settembre 2024 il fair value107 di tali titoli è di 29.423 milioni di euro.

Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo

Riguardano titoli governativi a reddito fisso dell'area euro, costituiti da titoli di Stato di emissione italiana, detenuti principalmente dal Patrimonio BancoPosta, del valore nominale di 33.669 milioni di euro. Il valore contabile, pari a 33.388 milioni di euro, è composto da titoli non oggetto di copertura per 14.996 milioni di euro, da titoli oggetto di copertura di fair value hedge per 12.110 milioni di euro e da titoli oggetto di copertura di CFH per 6.282 milioni di euro.

La variazione della voce in commento è dovuta principalmente all'effetto combinato di vendite e rimborsi al netto degli acquisti (valore negativo di 729 milioni di euro) e all'oscillazione positiva di fair value per 1.022 milioni di euro rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto per la parte non coperta da strumenti di fair value hedge (947 milioni di euro), e a Conto economico per la parte oggetto di copertura (75 milioni di euro). L'impairment cumulato al 30 settembre 2024 ammonta a 14 milioni di euro (19 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

106 Il tasso variabile in commento è così calcolato: per il 40% in base alla media del rendimento del BOT a sei mesi rilevato mensilmente e per il restante 60% in base alla media del rendimento del BTP a dieci anni rilevato mensilmente.

107 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1 per 26.260 milioni di euro e di Livello 2 per 3.163 milioni di euro.

Strumenti finanziari derivati

Tab. A6.1.1 - Strumenti finanziari derivati

Saldo al 30.09. 2024 Saldo al 31.12.2023 Variazioni
Descrizione
(milioni di euro)
Nominale Fair value Nominale Fair value
Cash Flow Hedging
Interest rate swap 5.556 (469) 3.287 (513) 44
Fair value hedging
Interest rate swap su Titoli al FVTOCI e
CA
24.642 2.515 25.031 3.718 (1.203)
Interest rate swap su Pronti Contro
Termine
- - 3.996 (83) 83
FV vs CE
Acquisti a termine 19 1 - - 1
Vendite a termine 0 (3) 0 (3) (1)
-
Strumenti finanziari derivati 30.217 2.043 32.314 3.119 (1.075)
Di cui:
Strumenti derivati attivi 18.104 3.205 19.665 4.257 (1.052)
Strumenti derivati passivi 12.113 (1.162) 12.649 (1.138) (24)

La variazione negativa netta degli strumenti finanziari derivati per 1.075 milioni di euro, è riconducibile per circa 1.203 milioni di euro agli strumenti di fair value hedge in interest rate swap; la variazione in commento è dovuta principalmente all'estinzione anticipata di interest rate swap attivi, per le quali è stato venduto anche il titolo sottostante, alla regolazione di differenziali avvenuta nel corso del periodo e al decremento del fair value per effetto della variazione della curva dei tassi di interesse.

OPERATIVITA' ASSICURATIVA

tab. A6.2 - Attività finanziarie

settore assicurativo

Saldo al 30.09.24 Saldo al 31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Attività finanziarie al costo
ammortizzato
1.951 222 2.173 1.922 200 2.123 51
Crediti 1 105 106 0 54 55 51
Titoli a reddito fisso 1.950 118 2.068 1.922 146 2.068 (0)
Attività finanziarie al FVTOCI 95.389 13.412 108.801 91.643 14.209 105.852 2.949
Titoli a reddito fisso 95.384 13.412 108.796 91.638 14.209 105.847 2.949
Altri investimenti - - - - - - -
Azioni 5 - 5 5 - 5 (0)
Attività finanziarie al FVTPL 44.891 5.876 50.768 47.023 1.147 48.170 2.598
Crediti - 1.178 1.178 - - - 1.178
Titoli a reddito fisso 24.203 2.106 26.309 2.211 353 2.564 23.746
Quote fondi comuni
d'investimento
20.666 828 21.494 44.790 308 45.098 (23.605)
Azioni 1 1.764 1.764 1 485 486 1.279
Altri investimenti 22 0 22 21 1 22 (0)
Strumenti finanziari derivati - 49 49 - - - 49
Totale 142.231 19.560 161.791 140.588 15.556 156.145 5.646

Attività finanziarie al Costo ammortizzato

I crediti finanziari si riferiscono a crediti per commissioni di gestione dei fondi interni di Poste Vita e crediti per quote di fondi venduti ma non ancora incassati, mentre i titoli a reddito fisso si riferiscono principalmente al patrimonio libero delle società Poste Vita SpA e Poste Assicura SpA, con un fair value108 complessivo di 1.900 milioni di euro al 30 settembre 2024.

Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo

I titoli a reddito fisso si riferiscono a investimenti detenuti principalmente da Poste Vita SpA per 107.935 milioni di euro (valore nominale 114.940 milioni di euro) rappresentati da strumenti emessi da Stati e primarie società europei. I titoli in commento sono destinati prevalentemente alla copertura di Gestioni separate. La voce comprende inoltre obbligazioni emesse da CDP SpA per un fair value di 124 milioni di euro.

La voce ha registrato una variazione complessiva positiva netta di 2.949 milioni di euro dovuta principalmente dagli investimenti netti effettuati nel periodo per 814 milioni di euro e dalla variazione positiva di fair value del periodo pari a 1.808 milioni di euro (di cui una quota di 1.748 milioni di euro ha contribuito alla rivalutazione delle passività assicurative). L'impairment cumulato al 30 settembre 2024 ammonta a circa 53 milioni di euro pressoché interamente riflesso all'interno delle passività assicurative.

Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico

La voce in commento ha registrato una variazione complessiva positiva di 2.598 milioni di euro principalmente dovuta a una variazione positiva di fair value di 2,1 miliardi di euro, oltre a investimenti netti per circa 383 milioni di euro; tale effetto ha contribuito pressoché integralmente alla rivalutazione delle passività assicurative.

Le quote di fondi comuni di investimento sono detenute principalmente dalla compagnia Poste Vita SpA e poste a copertura delle Gestioni Separate (7.303 milioni di euro) e di polizze di Ramo III (13.519 milioni di euro); il complemento al saldo si riferisce a investimenti del patrimonio libero della compagnia (4 milioni di euro).

In seguito al completamento del "progetto Multi-Asset" (per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo 3.1 – Principali variazioni nell'area di consolidamento) gli importi precedentemente inclusi tra le quote di fondi comuni di investimento, sono stati riclassificati alla data del 30 settembre 2024, per un importo totale netto di 25.346 milioni di euro, esponendo le singole attività e passività detenute dai nuovi Fondi OICVM consolidati nelle rispettive voci contabili.

Nel rispetto dei principi contabili di riferimento le attività e le passività presenti nei Fondi sono state classificate al Fair Value con variazioni di valore rilevate direttamente a Conto economico (FVTPL) in quanto rientranti nella casistica degli "Altri modelli di business" prevista dall'IFRS 9 - Strumenti finanziari. Per la determinazione del Fair Value di tali poste di bilancio, il Gruppo Poste Italiane si è avvalso dell'eccezione prevista dai principi contabili internazionali (Portfolio exemption) secondo la quale in presenza di un gruppo di attività e passività finanziarie esposte a rischi di mercato e al rischio di credito di ciascuna delle controparti, il fair value può essere definito, non sulla base del singolo elemento, ma considerando il valore di mercato dell'esposizione netta a tali rischi alla data di valutazione (nel caso specifico il fair value dell'esposizione netta ai rischi corrisponderebbe al NAV dei Fondi).

La combinazione delle disposizioni sopra riportate ha consentito di mantenere nel Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane una valutazione in linea con quella sintetica (NAV) dei Fondi senza alcun impatto a Conto economico, limitando le modifiche ai soli effetti rappresentativi (look through dei Fondi con esposizione delle singole attività e passività che li compongono).

108 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1 per 1.842 milioni di euro, di Livello 2 per 56 milioni di euro e di Livello 3 per 2 milioni di euro.

OPERATIVITA' POSTALE E COMMERCIALE

tab. A6.3 - Attività finanziarie settore postale e commerciale

Saldo al 30.09.24 Saldo al 31.12.23
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Attività finanziarie al costo ammortizzato 2 12 14 2 6 8 7
Crediti e altri strumenti 2 12 14 2 6 8 6
Attività finanziarie al FVTPL 9 0 9 9 - 9 1
Prestito obbligazionario 9 - 9 9 - 9 0
Attività finanziarie al FVTOCI 580 0 580 636 0 636 (56)
Titoli a reddito fisso 102 0 102 99 0 99 3
Azioni 478 - 478 537 - 537 (59)
Totale 592 12 604 647 6 653 (49)

Il decremento delle Attività finanziarie al FVTOCI di 56 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 è prevalentemente riconducibile all'oscillazione negativa di fair value per 62 milioni di euro relativa alle Azioni di Nexi SpA possedute dalla Capogruppo ed iscritte ad un valore di 283 milioni alla data di bilancio, la cui variazione è stata rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto (negativa per 367 milioni di euro al 30 settembre 2024).

OPERATIVITA' SERVIZI POSTEPAY

tab. A6.4 - Attività finanziarie settore servizi Postepay

Saldo al 30.09.2024
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
0 628 628 0 299 299 329
0 628 628 0 299 299 329
5 0 5 7 0 7 (1)
5 0 5 7 0 7 (1)
1 0 1 1 0 1 0
1 0 1 1 0 1 0
6 628 634 7 299 306 328
Saldo al 31.12.2023

L'incremento della voce è principalmente riconducibile alla variazione delle attività finanziarie al costo ammortizzato, riferite prevalentemente a crediti verso i circuiti internazionali di regolamento a fronte del servizio di acquiring e a partite in corso di lavorazione da regolare su carte prepagate del Patrimonio IMEL. In particolare, la variazione riguarda operazioni eseguite dai titolari di carte prepagate negli ultimi giorni del mese e regolate sui rapporti nei giorni successivi.

A7 - RIMANENZE

tab. A7 - Rimanenze

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al
31.12.2023
Variazioni
economiche
Saldo al
30.09.2024
Immobili destinati alla vendita 136 10 146
Prodotti in corso di lav.ne, semilavorati, finiti e
merci
28 (4) 24
Materie prime, sussidiarie e di consumo 8 (1) 7
Totale 172 4 176

Gli immobili destinati alla vendita sono integralmente riferiti ad una porzione del portafoglio immobiliare di EGI S.p.A., il cui fair value al 30 settembre 2024 è di circa 278 milioni di euro. Si segnala che nel corso del periodo EGI ha venduto un immobile per 1,3 milioni di euro, conseguendo una plusvalenza a livello consolidato di pari valore.

A8 – CREDITI COMMERCIALI

tab. A8 - Crediti commerciali

Saldo al 30.09.2024 Saldo al 31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Crediti vs. clienti 2 2.365 2.367 3 2.679 2.682 (314)
Crediti vs. Controllante (MEF) - 168 168 - 281 281 (114)
Crediti vs. imprese controllate, collegate e a controllo congiunto - 6 6 - 6 6 (0)
Anticipi a fornitori (0) 0 0 - 0 0 0
Fondo svalutazione crediti verso clienti e verso Controllante (MEF) - (621) (621) (0) (562) (562) (59)
Totale 2 1.918 1.920 3 2.404 2.407 (487)

La variazione dei crediti verso clienti è riconducibile:

  • alla riduzione dei crediti verso Ministeri ed Enti pubblici dovuta allo svincolo degli incassi relativi alle integrazioni tariffarie praticate nel 2020, 2021, 2022 e i primi tre trimestri 2023 per un ammontare complessivo di 195 milioni di euro (che fino al 31 dicembre 2023 erano esposti tra le altre passività per anticipi ricevuti, in virtù del vincolo di indisponibilità) e all'incasso, nel mese di marzo 2024 di ulteriori 20 milioni di euro riferiti all'ultimo trimestre 2023;
  • alla riduzione dei crediti verso Cassa Depositi e Prestiti in seguito all'incasso del residuo credito per le attività svolte nell'esercizio 2023 parzialmente compensato dal saldo per i corrispettivi maturati al 30 settembre 2024, che riflette il normale andamento delle tempistiche di fatturazione e incasso su base mensile.

Il decremento dei Crediti verso la Controllante è riconducibile all'incasso del credito per la remunerazione della raccolta su c/c maturata nell'esercizio 2023 e quasi interamente relativo a depositi di risorse rivenienti da conti accesi dalla Pubblica Amministrazione, parzialmente compensato dal saldo per la remunerazione maturata al 30 settembre 2024.

La movimentazione del relativo fondo svalutazione (verso clienti e verso la Controllante MEF) è la seguente:

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al
31.12.2023
Acc.ti
netti
Ricavi
sospesi
Utilizzi Saldo al 30.09.2024
Privati 342 31 (0) (7) 366
Amm.ni pubbliche 79 15 - 0 94
Amm.ni postali estere 11 (0) - - 11
432 46 (0) (7) 471
Per interessi per ritardati pagamenti 98 26 - (7) 116
Crediti verso Controllante 33 0 - (0) 33
Totale 562 72 (0) (14) 621

tab. A8.1 - Movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso clienti e verso controllante MEF

Gli accantonamenti si incrementano per effetto delle maggiori esposizioni verso clienti in contenzioso o oggetto di procedure concorsuali; gli utilizzi del periodo si riferiscono allo stralcio di crediti conseguenti all'accertata irrecuperabilità, alla conclusione di procedure concorsuali o alla definizione di accordi transattivi.

A9 - ALTRI CREDITI E ATTIVITA'

tab. A9 - Altri crediti e attività

Saldo al 30.09.2024 Saldo al 31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Attività non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Crediti per sostituto di imposta 3.666 1.021 4.687 4.033 625 4.658 29
Crediti verso enti previdenziali e assistenziali (escl. accordi CTD) - 51 51 - 73 73 (22)
Crediti per accordi CTD 28 73 101 33 73 107 (6)
Crediti per somme indisponibili per provvedimenti giudiziari - 59 59 - 58 58 1
Ratei e risconti attivi di natura commerciale e altre attività - 154 154 - 62 62 92
Crediti tributari - 88 88 - 78 78 10
Altri crediti verso imprese controllate - - - - 0 0 (0)
Crediti per interessi attivi su rimborso IRES - 46 46 - 46 46 -
Crediti per interessi attivi su rimborso IRAP - - - - 0 0 (0)
Crediti diversi 23 223 246 22 142 164 82
Fondo svalutazione crediti verso altri (4) (120) (124) (4) (108) (111) (13)
Totale 3.714 1.595 5.308 4.084 1.051 5.135 174

La variazione degli Altri crediti e Attività è prevalentemente riconducibile:

  • all'incremento dei Crediti per sostituto d'imposta per gli acconti versati all'Erario per l'imposta di bollo da assolvere in modo virtuale nel 2024 e 2025, in parte compensati dalla diminuzione dei crediti per l'imposta di bollo sui buoni fruttiferi postali in circolazione al 30 settembre 2024109 e il recupero dai titolari di libretti di risparmio dell'imposta di bollo dell'esercizio 2023 che la Capogruppo assolve in modo virtuale secondo le attuali disposizioni di legge;
  • all'incremento dei Ratei e risconti attivi di natura commerciale e altre attività che si riferiscono per circa 73 milioni di euro all'una-tantum riconosciuta anticipatamente al personale nel mese di settembre a copertura del quarto trimestre 2024 e dei primi otto mesi del 2025, in coerenza con quanto definito nel rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro siglato in data 23 luglio 2024.

La movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso altri è la seguente:

tab. A9.1 - Movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso altri

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al 31.12.2023 Acc.ti netti Utilizzi Saldo al
30.09.2024
Crediti per interessi attivi su rimborso IRES
Amm.ni pubbliche per servizi diversi
Crediti per accordi CTD
Altri crediti
20
-
24
67
-
-
6
11
(3)
-
(0)
(0)
17
-
30
78
Totale 111 16 (3) 124

109 Per tale fattispecie, un corrispondente ammontare è iscritto nella voce Altri debiti tributari sino alla scadenza o estinzione anticipata dei buoni fruttiferi postali, data in cui l'imposta dovrà essere versata all'Erario.

A10 – CREDITI D'IMPOSTA LEGGE N. 77/2020

Saldo al 30.09.2024 Saldo al 31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Crediti d'imposta al costo ammortizzato 5.399 2.091 7.489 6.534 1.784 8.318 (829)
Totale 5.399 2.091 7.489 6.534 1.784 8.318 (829)
di cui Operatività Finanziaria 5.164 1.919 7.083 6.246 1.665 7.911 (828)
di cui Operatività Postale e Commerciale 235 171 406 288 119 407 (1)

tab. A10- Crediti d'imposta Legge n. 77/2020

Il decremento della voce è riconducibile all'effetto combinato degli acquisti per 703 milioni di euro, interessi di competenza maturati per 258 milioni di euro, al netto delle compensazioni effettuate per 1.790 milioni di euro. Al 30 settembre 2024 il fair value110 dei crediti d'imposta è di 6.953 milioni di euro.

Come riportato nella Relazione Finanziaria Annuale 2023, a seguito di alcuni sequestri promossi dalle Procure della Repubblica, Poste Italiane ha attivato, sin dal 2022, un processo operativo, costantemente aggiornato alla luce delle informazioni tempo per tempo disponibili, volto ad analizzare i potenziali rischi economici, finanziari e patrimoniali a cui la stessa potrebbe essere esposta nel caso in cui i crediti d'imposta acquistati nel tempo derivassero da comportamenti fraudolenti perpetrati da terze parti. Sulla base delle analisi effettuate, di tutti i fatti e circostanze noti, incluse, tra l'altro, le richieste di informazioni pervenute dalle autorità (Procure della Repubblica e Agenzia delle Entrate) e i provvedimenti emessi dalle stesse, anche con il supporto di consulenti esterni, legali, fiscali e contabili, è stato stimato uno specifico accantonamento, iscritto nella voce del passivo "Fondi per rischi e oneri" che ammonta a euro 436 milioni (euro 400 milioni al 31 dicembre 2023).

Inoltre, in merito alle richieste di informazioni pervenute dall'Agenzia delle Entrate, sono state avviate interlocuzioni al fine di definire, e al contempo ridurre, l'alea di rischio connessa al portafoglio complessivo dei crediti d'imposta.

Pur confermando l'adeguatezza delle valutazioni sottostanti all'accantonamento iscritto nel presente Resoconto Intermedio di Gestione, tenuto conto delle informazioni a disposizione, nonché del fatto che le suddette interlocuzioni sono ancora in una fase preliminare, non è tuttavia possibile escludere che in futuro, all'esito di tali interlocuzioni, possa rendersi necessario la rilevazione di ulteriori e definitivi oneri, attualmente non stimabili.

Infine, per quanto concerne le perdite connesse alle mancate compensazioni e allo stanziamento dei fondi rischi sui crediti d'imposta, in linea con quanto fatto nella Relazione Finanziaria Annuale 2023, anche al 30 settembre 2024 tali componenti negative di reddito sono state valutate prudenzialmente non deducibili.

A11 – ATTIVITA' PER CESSIONI IN RIASSICURAZIONE

Le attività per cessioni in riassicurazione sono pari a 308 milioni di euro al 30 settembre 2024; il saldo include, principalmente, per 268 milioni di euro il Valore attuale dei flussi finanziari, per 16 milioni di euro l'aggiustamento per rischi finanziari e per 24 milioni di euro il Margine sui servizi contrattuali. Il saldo al 30 settembre 2024 si incrementa di circa 75 milioni di euro principalmente in conseguenza all'incremento del valore attuale dei flussi finanziari e alla riduzione dei debiti verso riassicuratori.

110 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 3.

A12 - CASSA E DEPOSITI BANCOPOSTA

tab. A12 - Cassa e depositi BancoPosta

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al 30.09.2024 Saldo al 31.12.2023 Variazioni
Denaro e valori in cassa 4.017 3.909 109
Depositi bancari 465 762 (297)
Totale 4.482 4.671 (189)

A13 - DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

tab. A13 - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al
30.09.2024
Saldo al
31.12.2023
Variazioni
Depositi bancari e presso la Tesoreria dello Stato 4.717 3.270 1.447
Depositi presso il MEF 702 873 (172)
Denaro e valori in cassa 64 68 (3)
Totale 5.483 4.211 1.272

La voce al 30 settembre 2024 comprende disponibilità vincolate per circa 2.386 milioni di euro, di cui 2.316 milioni di euro costituiti da liquidità posta a copertura di riserve tecniche assicurative, 37 milioni di euro di liquidità da retrocedere ai mandanti nell'ambito della gestione dell'attività di incassi e pagamenti della controllata LIS Pay, 14 milioni di euro vincolati in conseguenza di provvedimenti giudiziali relativi a contenziosi di diversa natura e 19 milioni di euro per gestioni di incassi in contrassegno e altri vincoli.

PATRIMONIO NETTO

B1 - CAPITALE SOCIALE

Il Capitale sociale di Poste Italiane SpA è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale.

Al 30 settembre 2024, la Capogruppo possiede n. 11.492.604 azioni proprie (pari allo 0,880% del capitale sociale). Tutte le azioni emesse sono sottoscritte e versate e non sono state emesse azioni privilegiate.

B2 – OPERAZIONI CON AZIONISTI

Come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 31 maggio 2024, previo stacco della cedola n. 14 in data 24 giugno 2024, in data 26 giugno 2023 la Capogruppo ha distribuito dividendi per 729 milioni di euro (dividendo unitario pari a euro 0,563) quale saldo per l'esercizio 2023, oltre all'acconto di 307 milioni di euro (dividendo unitario pari a euro 0,237) già pagato nel mese di novembre 2023.

B3 – RISERVE

tab. B3 - Riserve

Descrizione
(milioni di euro)
Riserva
legale
Riserva per
il
Patrimonio
BancoPosta
Strumenti
di capitale -
obbligazioni
ibride
perpetue
Riserva
fair
value
Riserva
Cash
Flow
Hedge
Riserva per
contratti
assicurativi
emessi e
cessioni in
riassicurazione
Riserva di
conversione
Riserva da
partecipazioni
valutate con il
metodo del
patrimonio
netto
Riserva piani
di
incentivazione
Totale
Saldo al 1° gennaio 2024 299 1.210 800 (5.062) (297) 4.102 (0) 4 27 1.083
Incremento/(Decremento) di
fair value nell'esercizio
Effetto fiscale sulla
variazione di fair value
Trasferimenti a Conto
economico da realizzo
Effetto fiscale sui
trasferimenti a Conto
economico
Incremento/(Decremento)
per perdite attese
Quota di risultato delle
società valutate con il
metodo del patrimonio netto
(al netto dell'effetto fiscale)
Altre variazioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.697
(827)
94
(28)
(18)
-
-
79
(23)
(4)
1
-
-
-
(1.755)
541
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
0
-
-
-
-
-
3
-
-
-
-
-
-
-
- 1.021
(309)
90
(27)
(18)
3
0
Proventi/(Oneri) imputati
direttamente a Patrimonio
netto
Piani di incentivazione
Altre variazioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.918
-
-
54
-
-
(1.214)
-
-
0
-
-
3
-
0
-
0
-
761
0
0
Saldo al 30 giugno 2024 299 1.210 800 (3.144) (243) 2.888 0 8 27 1.845

La variazione della voce registrata nel semestre in commento è principalmente riconducibile alla riserva di fair value che accoglie le variazioni di valore delle Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di

conto economico complessivo. In particolare, la variazione positiva netta del fair value, di complessivi 2.697 milioni di euro, si riferisce:

  • per 947 milioni di euro, relativi alla variazione positiva netta del valore degli strumenti finanziari nell'ambito dell'Operatività Finanziaria del Gruppo;
  • per 1.808 milioni di euro, relativi alla variazione positiva netta del valore degli strumenti finanziari nell'ambito dell'Operatività Assicurativa del Gruppo di cui una quota di 1.748 milioni di euro ha contribuito alla rivalutazione delle passività assicurative;
  • per 57 milioni di euro, riferiti alla variazione negativa netta del valore degli strumenti finanziari nell'ambito dell'Operatività Postale e Commerciale del Gruppo;
  • per 1 milione di euro, riferiti alla variazione negativa netta del valore degli strumenti finanziari nell'ambito dell'Operatività dei Servizi Postepay.

PASSIVO

B4 - PASSIVITÀ PER CONTRATTI ASSICURATIVI

tab. B4 - Passività per contratti assicurativi

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al 30.09.2024 Saldo al 31.12.2023 Variazioni
GMM-VFA PAA Totale GMM-VFA PAA Totale
Passività per residua copertura 160.117 (18) 160.099 154.106 (8) 154.098 6.001
Valore attuale dei flussi finanziari futuri 143.778 (18) 143.760 137.600 (8) 137.592 6.168
Aggiustamento per il rischio non finanziario 2.721 - 2.721 2.763 - 2.763 (42)
Margine sui servizi contrattuali 13.618 - 13.618 13.743 - 13.743 (124)
Passività per sinistri accaduti 890 314 1.203 980 261 1.240 (37)
Valore attuale dei flussi finanziari futuri 888 300 1.188 978 249 1.226 (38)
Aggiustamento per il rischio non finanziario 2 14 15 2 12 14 2
Totale 161.007 295 161.303 155.086 252 155.338 5.964

GMM: General Measurement Model VFA: Variable Fee Approach

PAA: Premium Allocation Approach

Il valore attuale dei flussi finanziari futuri si incrementa per 6.168 milioni di euro rispetto al valore registrato alla fine del 2023. La variazione è riconducibile principalmente ai nuovi collocamenti effettuati nel corso del trimestre, diversi dai premi aggiuntivi raccolti nel periodo, che risulta essere maggiore rispetto ai flussi rilasciati relativi al portafoglio già in essere ad inizio periodo.

La componente di Aggiustamento per il rischio non finanziario relativo alla Passività per residua copertura si decrementa, rispetto al saldo al 31 dicembre 2023, per 42 milioni di euro. Tale andamento è riconducibile principalmente ad un miglioramento dello scenario di mercato che ha ridotto il rischio non finanziario a cui le passività sono esposte.

Il Margine sui servizi contrattuali registra una crescita pre-rilascio di 923 milioni di euro, principalmente correlata al contributo della nuova produzione sulla marginalità futura e all'interesse maturato sul Margine sui servizi contrattuali nei primi nove mesi del 2024. Il rilascio del Margine sui servizi contrattuali registrato nel periodo è di 1.407 milioni di euro, di cui 122 milioni relativi all'additional release.

B5 - FONDI PER RISCHI E ONERI

tab. B5 - Movimentazione Fondi per rischi e oneri nei primi nove mesi 2024

Descrizione
(milioni di euro)
Fondi per rischi e oneri
Saldo al 1° gennaio 2024 1.336
Accantonamenti 224
Oneri finanziari 2
Assorbimenti a Conto economico (37)
Utilizzi (247)
Variazione perimetro di consolidamento 0
Totale al 30 settembre 2024 1.279
- quota non corrente 787
- quota corrente 492

Rispetto alla situazione presentata nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, al quale si rimanda per maggiori dettagli, nel periodo in commento non si segnalano nuovi contenziosi rilevanti per i quali è stato stimato un rischio possibile (o una passività potenziale), fatto salvo quanto riportato nel successivo paragrafo 6. Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità, ovvero significative variazioni delle stime dei fondi già stanziati in bilancio. In particolare, i Fondi per rischi e oneri si decrementano di 57 milioni di euro principalmente per gli utilizzi del periodo relativi al Fondo di incentivazione agli esodi per 108 milioni di euro e al Fondo oneri del personale per 97 milioni di euro (incentivazioni commerciali e altre partite diverse), parzialmente compensati dalla stima di nuove passività relative al Fondo oneri del personale per circa 90 milioni di euro (incentivazioni commerciali e altre partite diverse) e al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita per 56 milioni di euro (per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo 2.4 – Uso di stime).

B6 - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

tab. B6 - Movimentazione TFR
(milioni di euro) Primi nove mesi
2024
Saldo al 1° gennaio 637
Variazione di perimetro
Costo relativo alle prestazioni correnti
Componente finanziaria
Effetto (utili)/perdite attuariali
Utilizzi dell'esercizio
0
2
16
(18)
(64)
Saldo al 30 settembre 2024 573

Il costo relativo alle prestazioni correnti è rilevato nel costo del lavoro mentre la componente finanziaria dell'accantonamento è iscritta negli Oneri finanziari.

B7 - PASSIVITA' FINANZIARIE

tab. B7 - Passività finanziarie

Saldo al 30.09.2024 Saldo al 31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non
correnti
Passività
Totale
correnti
Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Operatività Finanziaria 6.071 72.373 78.444 7.571 74.009 81.581 (3.136)
Operatività Assicurativa 109 200 309 108 52 160 149
Operatività Postale e Commerciale 2.589 807 3.396 2.556 814 3.370 26
Operatività Servizi Postepay 7 10.780 10.787 8 10.275 10.283 504
Totale 8.776 84.160 92.937 10.243 85.150 95.393 (2.457)

OPERATIVITA' FINANZIARIA

tab. B7.1 - Passività finanziarie settore finanziario

Saldo al 30.09.2024 Saldo al 31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Passività finanziarie al costo
ammortizzato
4.867 72.415 77.282 6.480 73.962 80.443 (3.161)
Debiti per conti correnti postali - 66.767 66.767 - 61.908 61.908 4.858
Finanziamenti 4.867 1.325 6.192 6.480 1.736 8.217 (2.025)
MEF conto tesoreria dello Stato - - - - 5.371 5.371 (5.371)
Altre passività finanziarie - 4.323 4.323 0 4.946 4.946 (623)
Strumenti finanziari derivati 1.204 (42) 1.162 1.091 47 1.138 24
Cash flow hedging 524 (29) 495 530 (12) 518 (23)
Fair Value hedging 680 (17) 664 558 59 617 46
Fair Value vs. conto economico - 3 3 3 - 3 1
Totale 6.071 72.373 78.444 7.571 74.009 81.581 (3.136)

Le Passività finanziarie si decrementano di complessivi 3.136 milioni di euro di cui 3.161 milioni di euro riferiti alle passività finanziarie al costo ammortizzato principalmente per:

  • l'incremento complessivo della raccolta in conti correnti postali per 4.858 milioni di euro per effetto della maggiore raccolta pubblica per 6.268 milioni di euro, comprensive delle rimesse anticipate dall'INPS per il pagamento delle pensioni del mese di ottobre 2024, al netto della riduzione della raccolta privata;
  • il decremento dei Finanziamenti per rimborsi a scadenza ed estinzioni anticipate di operazioni di pronti contro termine;
  • l'azzeramento del debito verso MEF conto Tesoreria dello Stato, che al 30 settembre 2024 presenta un saldo positivo derivante dalle rimesse anticipate dall'INPS per il pagamento delle pensioni del mese di ottobre 2024.

OPERATIVITA' ASSICURATIVA

tab. B7.2 - Passività finanziarie settore assicurativo

Saldo al 30.09.2024 Saldo al 31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Passività finanziarie al costo ammortizzato 10 110 120 10 49 59 61
Finanziamenti 10 0 10 10 0 10 0
Debiti per leasing 1 1 1 0 1 1 0
Altre passività finanziarie - 109 109 - 48 48 61
Passività finanziarie al FVTPL 98 91 189 98 3 101 88
Passività finanziaria per acquisto quote di minoranza 98 3 101 98 3 101 0
Altre passività finanziarie - 88 88 - - - 88
Totale 109 200 309 108 52 160 149

L'incremento della voce in commento, rispetto al 31 dicembre 2023, pari a circa 149 milioni di euro, è riconducibile alla variazione delle altre passività finanziarie in relazione a importi da regolare per l'operatività in acquisto di fondi dei prodotti di Ramo III per 61 milioni di euro, e alla rilevazione di passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico (principalmente per ratei relativi a commissioni e altri oneri di gestione) in seguito al completamento del "progetto Multi-Asset" (per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo 3.1 – Principali variazioni nell'area di consolidamento e alla nota A6 – Attività finanziarie).

OPERATIVITA' POSTALE E COMMERCIALE

tab. B7.3 - Passività finanziarie settore postale e

commerciale
Saldo al 30.09.2024 Saldo al 31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Passività finanziarie al costo
ammortizzato
2.514 807 3.321 2.486 814 3.300 21
Finanziamenti 1.561 506 2.068 1.446 502 1.948 120
Debiti per leasing 950 288 1.238 1.037 293 1.330 (93)
Altre passività finanziarie 3 13 16 3 19 22 (6)
Passività finanziarie al FVTPL 75 - 75 70 - 70 5
Totale 2.589 807 3.396 2.556 814 3.370 26

L'incremento della voce in commento, rispetto al 31 dicembre 2023, è prevalentemente riconducibile alla sottoscrizione, in data 25 gennaio 2024, della seconda tranche della linea di credito sottoscritta con la CEB (Council of Europe Development Bank) per 115 milioni di euro, con interessi a tasso variabile e scadenza il 25 gennaio 2031 in parte compensato dalla riduzione dei debiti per leasing per i pagamenti effettuati nel periodo.

OPERATIVITA' SERVIZI POSTEPAY

tab. B8.4 - Passività finanziarie - Operatività servizi Postepay

Saldo al 30.09.2024 Saldo al 31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Passività finanziarie al costo
ammortizzato
7 10.780 10.787 8 10.275 10.283 504
Finanziamenti - 5 5 - - - 5
Debiti per leasing 7 1 9 8 1 9 (0)
Altre passività finanziarie - 10.773 10.773 - 10.274 10.274 499
Totale 7 10.780 10.787 8 10.275 10.283 504

La variazione della voce in commento, rispetto al 31 dicembre 2023, è prevalentemente riconducibile all'incremento delle passività finanziarie per la gestione carte prepagate.

Posizione finanziaria netta

Di seguito, si riporta la posizione finanziaria netta al 30 settembre 2024 e al 31 dicembre 2023 del Gruppo Poste Italiane.

Saldo al 30.09.2024
(milioni di euro)
Corrispondenza,
pacchi e
distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Servizi
Postepay
Elisioni Consolidato
Passività finanziarie 4.831 90.086 581 10.983 (13.545) 92.937
Passività finanziarie al costo ammortizzato 3.321 78.236 120 10.787 (954) 91.511
Debiti per conti correnti postali - 67.699 - - (932) 66.767
Obbligazioni 1.000 - 10 - - 1.010
Debiti vs istituzioni finanziarie 1.067 6.192 - - - 7.259
Debiti per mutui - - - - - -
Debiti per leasing 1.238 0 1 9 - 1.248
MEF conto tesoreria dello Stato - - - - -
Altre passività finanziarie 16 4.345 109 10.778 (21) 15.226
Passività finanziarie al FVTPL 75 - 189 - - 264
Strumenti finanziari derivati 0 1.162 - - - 1.162
Passività finanziarie verso altri settori 1.436 10.688 272 196 (12.591) -
Passività per contratti assicurativi - - 161.304 - (2) 161.303
Attività finanziarie (1.199) (79.821) (161.897) (11.764) 12.575 (242.107)
Strumenti finanziari al costo ammortizzato (14) (42.457) (2.173) (628) - (45.273)
Strumenti finanziari al FVOCI (580) (33.388) (108.801) (5) - (142.775)
Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico (9) (27) (50.768) (1) - (50.805)
Strumenti finanziari derivati - (3.205) (49) - - (3.254)
Attività finanziarie verso altri settori (596) (744) (106) (11.130) 12.575 -
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (406) (7.083) - - - (7.489)
Attività per cessioni in riassicurazione - - (308) - - (308)
Indebitamento netto/(avanzo finanziario netto) 3.226 3.181 (319) (781) (972) 4.335
Cassa e depositi BancoPosta - (4.482) (0) - - (4.482)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (1.324) (766) (4.258) (88) 954 (5.483)
Posizione finanziaria netta 1.902 (2.067) (4.577) (870) (18) (5.629)

Gruppo Poste Italiane Bilancio intermedio consolidato abbreviato al 30 settembre 2024

Saldo al 31.12.2023
(milioni di euro)
Corrispondenza,
pacchi e
distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Servizi
Postepay
Elisioni Consolidato
Passività finanziarie 5.017 93.076 429 10.478 (13.606) 95.393
Passività finanziarie al costo ammortizzato 3.300 81.446 59 10.283 (1.004) 94.084
Debiti per conti correnti postali 0 62.913 - - (1.004) 61.908
Obbligazioni 998 - 10 - - 1.008
Debiti vs istituzioni finanziarie 950 8.217 - - - 9.167
Debiti per mutui - - - - - -
Debiti per leasing 1.330 0 1 9 - 1.341
MEF conto tesoreria dello Stato - 5.371 - - - 5.371
Altre passività finanziarie 22 4.946 48 10.274 - 15.290
Passività finanziarie al FVTPL 70 - 101 - - 171
Strumenti finanziari derivati 0 1.138 - - - 1.138
Passività finanziarie verso altri settori 1.646 10.492 269 195 (12.602) -
Passività per contratti assicurativi - - 155.339 - (1) 155.338
Attività finanziarie (1.205) (80.636) (156.394) (11.507) 12.582 (237.159)
Strumenti finanziari al costo ammortizzato (9) (42.673) (2.123) (299) (0) (45.103)
Strumenti finanziari al FVOCI (636) (33.100) (105.852) (7) - (139.594)
Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico (9) (26) (48.170) (1) - (48.205)
Strumenti finanziari derivati (0) (4.257) - - - (4.257)
Attività finanziarie verso altri settori (552) (581) (249) (11.201) 12.582 -
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (407) (7.912) - - - (8.318)
Attività per cessioni in riassicurazione - - (233) - - (233)
Indebitamento netto/(avanzo finanziario netto) 3.405 4.528 (859) (1.028) (1.025) 5.021
Cassa e depositi BancoPosta - (4.671) - - - (4.671)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (650) (940) (3.561) (65) 1.004 (4.211)
Posizione finanziaria netta 2.755 (1.082) (4.420) (1.093) (21) (3.861)

Al 30 settembre 2024, l'indebitamento finanziario calcolato secondo gli Orientamenti ESMA 32-382-1138, con riguardo al Settore Operativo Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, è il seguente:

Indebitamento finanziario ESMA

Descrizione Al Al
(milioni di euro) 30.09.2024 31.12.2023
A. Disponibilità liquide (1.324) (650)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti (12) (6)
D. Liquidità (A + B + C) (1.336) (656)
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del
debito finanziario non corrente) 801 813
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 6 1
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) 807 814
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G + D) (529) 158
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) 2.090 2.058
J. Strumenti di debito 498 498
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 15 15
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 2.604 2.571
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 2.075 2.729

Riconciliazione indebitamento finanziario ESMA

Descrizione Al Al
(milioni di euro) 30.09.2024 31.12.2023
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 2.075 2.729
Attività finanziarie non correnti (592) (647)
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti (15) (15)
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (406) (407)
Posizione Finanziaria Netta 1.062 1.661
Crediti e Debiti finanziari intersettoriali 840 1.094
Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori 1.902 2.755

B8 - DEBITI COMMERCIALI

tab. B8 - Debiti commerciali

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al 30.09.2024 Saldo al 31.12.2023 Variazioni
Debiti verso fornitori 1.300 1.625 (325)
Passività derivanti da contratti 315 563 (249)
Debiti verso imprese controllate - 3 (3)
Debiti verso imprese collegate 44 61 (17)
Totale 1.659 2.252 (594)

Il decremento dei debiti commerciali è principalmente dovuto alla riduzione dei debiti verso fornitori ed alla compensazione dei debiti per anticipi ricevuti con i crediti per rimborso delle integrazioni tariffarie all'editoria a seguito dello svincolo dei relativi incassi (si veda al riguardo quanto riportato nella nota A8 – Crediti commerciali).

B9 - ALTRE PASSIVITA'

tab. B9 - Altre passività

Saldo al 30.09.2024 Saldo al 31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Debiti verso il personale 7 709 717 10 682 692 24
Debiti verso ist. di previdenza e sicurezza
sociale
15 389 405 16 434 450 (46)
Altri debiti tributari 1.584 958 2.542 1.826 913 2.739 (197)
Debiti diversi 60 352 412 55 199 254 158
Ratei e risconti passivi 142 67 209 150 56 207 2
Totale 1.809 2.476 4.285 2.058 2.285 4.343 (58)

Il decremento delle Altre passività registrato nel periodo è prevalentemente riconducibile alla diminuzione degli Altri debiti tributari principalmente per l'imposta di bollo sui buoni fruttiferi postali in circolazione al 30 settembre 2024 parzialmente compensate dall'incremento dei Debiti diversi riconducibile principalmente a un incremento di somme da corrispondere agli assicurati da parte di Poste Vita.

4.3 NOTE AL CONTO ECONOMICO

C1 – RICAVI DA CORRISPONDENZA, PACCHI E ALTRO

tab. C1 - Ricavi da corrispondenza, pacchi ed altro

Descrizione
(milioni di euro)
Primi nove mesi 2024 Primi nove mesi
2023
Variazioni
Corrispondenza 1.348 1.288 60
Pacchi 1.127 997 130
Altri Ricavi 91 239 (148)
Totale ricavi da mercato 2.566 2.524 42
Compensi per Servizio Universale 197 197 -
Integrazioni tariffarie all'Editoria 35 34 0
Totale ricavi 2.797 2.755 42
di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti 2.459 2.434 25
rilevati in un determinato momento 255 367 (112)
rilevati nel corso del tempo 2.204 2.067 137

I Ricavi da mercato mostrano un incremento rispetto ai primi nove mesi del 2023 pari a 42 milioni di euro riconducibile principalmente ai ricavi per pacchi (+130 milioni di euro) sostenuti da una costante accelerazione della componente Business to Exchange (B2X) in termini di maggiori spedizioni e ai maggiori ricavi del comparto Corrispondenza (+60 milioni di euro) collegati principalmente agli adeguamenti tariffari sui prodotti del servizio universale111 e non universale, che unitamente ad alcuni effetti positivi in termini di mix, hanno permesso di compensare i minori volumi. Tale incremento è attenuato dagli altri ricavi (-148 milioni di euro) i quali risentono della plusvalenza di circa 109 milioni di euro generata nel primo semestre 2023 dall'operazione di cessione di partecipazione di controllo della società sennder.

111 Delibera N. 160/23/CONS "Determinazione di nuove tariffe massime dei Servizi Universali" in vigore dal 24 luglio 2023 e dal 18 dicembre 2023.

C2 – RICAVI NETTI DA SERVIZI FINANZIARI

tab. C2 - Ricavi netti da servizi finanziari

Descrizione
(milioni di euro)
Primi nove mesi
2024
Primi nove mesi
2023
Variazioni
Ricavi per servizi finanziari 4.380 4.007 374
Proventi derivanti da operatività finanziaria 144 258 (114)
Altri ricavi e proventi 4 4 0
Oneri derivanti da operatività finanziaria (481) (411) (71)
Totale 4.047 3.858 189
di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti 2.107 1.418 689
rilevati in un determinato momento 303 216 87
rilevati nel corso del tempo 1.805 1.202 602

I Ricavi netti da servizi finanziari mostrano un incremento di circa 189 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023 principalmente per effetto dei maggiori interessi attivi netti (+216 milioni di euro), dei maggiori ricavi derivanti da distribuzione di finanziamenti e altri prodotti di terzi (+43 milioni di euro) e della raccolta e gestione del Risparmio Postale (+73 milioni di euro) parzialmente compensati da minori plusvalenze nette realizzate nell'ambito della gestione pro-attiva del portafoglio (- 151 milioni di euro).

I ricavi derivanti dal servizio di raccolta e gestione del Risparmio Postale si attestano a 1.275 milioni di euro e tengono conto dei termini e delle condizioni previsti nel nuovo accordo stipulato il 1° agosto tra CDP e Poste Italiane per il triennio 1° gennaio 2024 – 31 dicembre 2026.

C3 – RICAVI NETTI DA SERVIZI ASSICURATIVI

tab. C3 - Ricavi netti da servizi assicurativi

Descrizione
(milioni di euro)
Primi nove mesi
2024
Primi nove mesi
2023
Variazioni
Ricavi derivanti da contratti assicurativi emessi 2.035 1.872 164
Costi derivanti da contratti assicurativi emessi (858) (770) (88)
Ricavi/(costi) derivanti da cessioni in riassicurazione (28) (11) (17)
Proventi ed (oneri) derivanti dalla gestione finanziaria e altri proventi/oneri 5.159 3.428 1.731
(Costi)/ricavi netti di natura finanziaria relativi a contratti assicurativi emessi (5.089) (3.380) (1.708)
Ricavi/(costi) netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione 6 4 3
Totale 1.226 1.142 84

I Ricavi netti da servizi assicurativi mostrano un lieve incremento rispetto ai primi nove mesi del 2023, passando da 1.142 milioni di euro a 1.226 milioni di euro. In particolare si segnala un maggior rilascio del Margine sui servizi contrattuali (CSM) nel corso del periodo (1.047 milioni di euro) rispetto al dato al 30 settembre 2023 (956 milioni di euro).

C4 – RICAVI DA SERVIZI POSTEPAY

tab. C4 - Ricavi da servizi Postepay

Descrizione
(milioni di euro)
Primi nove mesi 2024 Primi nove mesi
2023
Variazioni
Monetica 491 450 41
Commissioni su emissione e utilizzo carte prepagate 318 296 22
Commissioni per acquiring 52 43 9
Altre commissioni 122 111 11
Mobile 253 244 9
Servizi di pagamento 356 342 13
Commissioni di incasso e rendicontazione 215 206 8
Commissioni per accettazione F23 e F24 28 30 (2)
Servizi di trasferimento fondi 113 100 13
Altri prodotti e servizi 0 6 (6)
Ricavi servizi energia 275 82 193
Altri ricavi e proventi 3 4 (1)
Totale 1.378 1.122 255
di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti 1.377 1.122 255
rilevati in un determinato momento 541 466 75
rilevati nel corso del tempo 836 656 180

I Ricavi da servizi Postepay segnano un incremento di 255 milioni di euro, rispetto all'analogo periodo del 2023, dovuto principalmente al nuovo business energia (193 milioni di euro) nonché al comparto della monetica e degli incassi e pagamenti per via della crescita dell'e-commerce e del crescente utilizzo delle carte di pagamento.

C5 - COSTI PER BENI E SERVIZI

tab. C5 - Costi per beni e servizi

Descrizione
(milioni di euro)
Primi nove mesi
2024
Primi nove mesi
2023
Variazioni
Costi per servizi 2.265 2.095 170
Godimento beni di terzi 140 111 29
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 335 194 140
Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi (104) (99) (5)
Totale 2.636 2.303 332

I Costi per beni e servizi (rettificati dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi) si incrementano di complessivi 332 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023. La variazione è principalmente ascrivibile ai maggiori costi connessi all'acquisto delle materie prime, degli oneri di sistema e del trasporto di energia elettrica e gas112 ed allo scenario inflattivo internazionale, oltre che al sostenimento dei costi variabili a supporto del business pacchi e pagamenti.

112 I costi relativi al business energy per clienti terzi ammontano a 221 milioni di euro nei primi nove mesi 2024 (75 milioni di euro nei primi nove mesi 2023).

C6 - COSTO DEL LAVORO

Il costo del lavoro include le spese per il personale comandato o distaccato presso altre amministrazioni, i cui recuperi sono iscritti nella voce Altri ricavi e proventi, ed è così ripartito per natura:

tab. C6 - Costo del lavoro

Descrizione
(milioni di euro)
Nota Primi nove
mesi 2024
Primi nove
mesi 2023
Variazioni
Salari e stipendi 3.031 3.009 22
Oneri sociali 863 854 9
TFR: costo relativo alle prestazioni correnti [tab. B6] 2 2 (0)
TFR: costo relativo alla previdenza complementare e INPS 180 178 2
Compensi e spese amministratori 3 4 (0)
Incentivi all'esodo 4 7 (4)
Accantonamenti (rilasci) netti per vertenze con il personale [tab. B5] 13 3 10
Pagamenti basati su azioni 10 9 1
Altri costi (recuperi di costo) del personale (9) (7) (2)
Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi (371) (365) (5)
Totale 3.727 3.695 33

Il Costo del lavoro (rettificato dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi) registra un incremento di 33 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023. Tale variazione è legata all'aumento del costo unitario, riconducibile all'aumento dei minimi contrattuali scattato a luglio '23 (previsto dal CCNL siglato il 23 giugno del 2021), alla quota di competenza dell'Una Tantum pagata a settembre 2024 (prevista dal nuovo CCNL siglato il 23 luglio 2024) e alla componente variabile legata ai risultati, solo in parte compensata dalla riduzione dell'organico (circa -500 FTE medi) e dai minori costi relativi al premio di risultato aggiuntivo e straordinario erogato a novembre 2023 e in quota parte già stanziato per competenza al 30 settembre 2023 (previsto dall'accordo siglato il 1 agosto 2023).

C7 - AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

tab. C7 - Ammortamenti e svalutazioni

Descrizione
(milioni di euro)
Primi nove mesi
2024
Primi nove mesi
2023
Variazioni
Ammortamenti Immobili impianti e macchinari 188 181 7
Svalutazioni/assorbimento sval.ni/rettifiche Immobili, impianti e macchinari 2 2 (0)
Ammortamenti Investimenti immobiliari 1 1 (0)
Ammortamenti e Svalutazioni di Attività immateriali 284 283 1
Ammortamenti Attività per diritti d'uso 211 202 9
Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi (56) (53) (2)
Totale 630 617 13

Gli Ammortamenti e svalutazioni (rettificati dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi) rilevano un incremento complessivo di 13 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023, in particolare per maggiori ammortamenti su Immobili, impianti e macchinari e Attività per diritti d'uso.

C8 – INCREMENTI PER LAVORI INTERNI

La voce Incrementi per lavori interni pari a 46 milioni di euro al 30 settembre 2024 risulta in linea rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (40 milioni di euro).

C9 - ALTRI COSTI E ONERI

tab. C9 - Altri costi e oneri

Descrizione
(milioni di euro)
Primi nove mesi
2024
Primi nove mesi
2023
Variazioni
IMU, TARSU/TARI/TARES e altre imposte e tasse 90 85 4
Contributo fondo garanzia assicurativo 56 - 56
Altri costi correnti 49 46 3
Accantonamenti netti ai (rilasci netti dai) fondi rischi e oneri 32 38 (6)
Manifestazione rischi operativi 17 22 (5)
Minusvalenze 1 1 0
Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti
assicurativi
(18) (14) (4)
Totale 226 177 49

La Voce Altri costi e oneri (rettificati dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi) si incrementa di 49 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi di comparazione principalmente per l'effetto del contributo al fondo di garanzia assicurativo dei rami vita (per ulteriori dettagli si rinvia alle note B5 – Fondi per rischi e oneri e al paragrafo 2.4 – Uso di stime).

C10 – RETTIFICHE/(RIPRESE) DI VALORE SU STRUMENTI DI DEBITO, CREDITI, E ALTRE ATTIVITA'

C10 - Rettifiche/(Riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività
Descrizione
(milioni di euro)
Primi
nove
mesi
2024
Primi
nove
mesi
2023
Variazioni
Svalutazioni nette e perdite su crediti e altre attività (assorbimenti del fondo svalutazione) 63 19 44
Svalutazione (riprese di valore) strumenti di debito al FVTOCI (5) 1 (5)
Svalutazione (riprese di valore) strumenti di debito al Costo ammortizzato (5) 1 (6)
Rettifiche/(riprese) di valore cassa e depositi BP - - -
Totale 53 21 32

La voce Rettifiche/(Riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività, pari a 53 milioni di euro, si incrementa rispetto ai primi nove mesi 2023 (21 milioni di euro) per via delle maggiori svalutazioni nette su crediti commerciali verso clienti (per ulteriori dettagli si rinvia alle note A8 – Crediti commerciali e A9 – Altri crediti e attività).

C11 – PROVENTI E ONERI FINANZIARI

Le voci Proventi e Oneri da strumenti finanziari si riferiscono ad attività diverse da quelle tipiche del Bancoposta e delle società operanti nel settore finanziario e/o del settore assicurativo.

tab. C11.1 - Proventi finanziari

Descrizione
(milioni di euro)
Primi nove mesi
2024
Primi nove mesi
2023
Variazioni
Proventi da strumenti finanziari FVOCI 42 44 (2)
Proventi da strumenti finanziari al costo ammortizzato 41 46 (5)
Proventi da strumenti finanziari FVPL 7 5 2
Altri proventi finanziari 49 21 29
Utili su cambi 2 5 (3)
Totale 141 121 21

tab. C11.2 - Oneri finanziari

Descrizione
(milioni di euro)
Primi nove mesi
2024
Primi nove mesi
2023
Variazioni
Oneri sulle passività finanziarie 38 29 9
Oneri diversi sulle attività finanziarie 3 3 (1)
Oneri da passività finanziaria FVPL 5 3 2
Componente finanziaria dell'accantonamento a TFR 17 20 (3)
Componente finanziaria degli accantonamenti a fondi rischi 2 3 (1)
Altri oneri finanziari 25 23 2
Perdite su cambi 3 2 1
Totale 92 84 8

C12 - IMPOSTE SUL REDDITO

tab. C12 - Imposte sul reddito

Descrizione
(milioni di euro)
Primi nove mesi 2024 Primi nove mesi 2023 Variazioni
IRES IRAP Altro Totale IRES IRAP Altro Totale
Imposte correnti 317 72 2 390 243 59 1 304 86
Imposte differite attive (161) 5 (0) (156) (829) 3 (0) (826) 669
Imposte differite passive 468 (0) - 468 1.115 67 - 1.182 (713)
Totale 624 77 1 702 530 129 1 659 42

Imposte correnti

tab. C12.1 - Movimentazione crediti/(debiti) imposte correnti

Imposte correnti
Descrizione IRES IRAP Società
estere
(milioni di euro) Crediti/
(Debiti)
Crediti/
(Debiti)
Crediti/
(Debiti)
Totale
Saldo al 1° gennaio 8 (30) (1) (23)
Pagamenti 366 93 0 460
Accantonamenti a Conto Economico (317) (72) (2) (390)
Accantonamenti a Patrimonio Netto (13) (0) - (13)
Altro 26 (1) (0) 25
Saldo al 30 settembre 70 (9) (2) 59
di cui:
Crediti per imposte correnti 404 66 0 470
Debiti per imposte correnti (333) (75) (2) (411)

Imposte differite

tab. C12.2 - Movimentazione dei (debiti) e crediti per imposte differite

Descrizione
(milioni di euro)
Primi nove mesi
2024
Saldo al 1° gennaio 1.208
Proventi/(Oneri) netti imputati a Conto economico
Proventi/(Oneri) netti imputati a Patrimonio netto
Variazione perimetro di consolidamento e altro
(312)
(322)
(1)
Saldo al 30 settembre 573
di cui:
imposte differite attive
imposte differite passive
2.040
(1.467)

4.4 - INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

I Settori operativi identificati, coerenti con gli indirizzi strategici del Gruppo sono quelli relativi a:

  • Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione
  • Servizi Finanziari
  • Servizi Assicurativi
  • Servizi Postepay (in precedenza Pagamenti e Mobile)

La misura economica del risultato conseguito da ogni settore è il Risultato operativo e di intermediazione.

Al fine di dare una lettura del business energy, incluso nel settore operativo Servizi Postepay, secondo una logica per margine di intermediazione non essendo il Gruppo produttore di energia, i valori segnalati con asterisco includono una riclassifica gestionale che prevede l'esposizione dei ricavi legati al business energy al netto dei costi connessi all'acquisto delle materie prime e al trasporto di energia elettrica e gas. Pertanto, i valori che si discostano rispetto ai dati contabili sono appositamente contrassegnati e riconciliati con i dati dei prospetti contabili. Si precisa che non è stata fatta alcuna modifica del perimetro del settore rispetto a quanto riportato nel bilancio al 31 dicembre 2023, ma si tratta solo di una mera ridenominazione per tenere conto della progressiva rilevanza dei ricavi generati dal business energy all'interno del settore stesso.

I risultati che seguono, esposti separatamente coerentemente con la visione del Management e in ottemperanza ai principi contabili di riferimento, devono essere letti congiuntamente in un'ottica di integrazione dei servizi offerti dalla Rete commerciale nell'ambito dei business afferenti a tutti e quattro i settori operativi definiti, anche tenuto conto dell'obbligo di adempimento del Servizio Postale Universale.

Dati economici per settore operativo

Primo nove mesi 2024
(milioni di euro)
Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi Finanziari Servizi
Assicurativi
Servizi Postepay Rettifiche ed elisioni Totale
Ricavi netti della gestione ordinaria da terzi 2.797 4.047 1.226 1.156 (*) (0) 9.226 (*)
Ricavi netti della gestione ordinaria da altri settori 4.120 672 (117) 205 (4.880) -
Ricavi netti della gestione ordinaria 6.917 4.718 1.109 1.362 (*) (4.880) 9.226 (*)
Totale costi (6.734) (4.088) (82) (981) (*) 4.880 (7.005) (*)
Risultato operativo e di intermediazione 183 630 1.028 381 (0) 2.221
Proventi/(oneri) finanziari (37) (1) 86 1 - 50
(Rettifiche)/riprese di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività 3 0 1 0 - 4
Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto 2 20 - 0 - 22
Proventi/(oneri) finanziari da altri settori 1 15 (38) 23 (0) -
Imposte del periodo (84) (187) (315) (115) - (702)
Utile/(perdita) del periodo 68 477 761 290 (0) 1.595
Primi nove mesi 2023
(milioni di euro)
Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi Finanziari Servizi
Assicurativi
Servizi Postepay Rettifiche ed elisioni Totale
Ricavi netti della gestione ordinaria da terzi 2.755 3.858 1.142 1.048 (*) - 8.803 (*)
Ricavi netti della gestione ordinaria da altri settori 3.870 661 (116) 196 (4.612) -
Ricavi netti della gestione ordinaria 6.625 4.519 1.026 1.244 (*) (4.612) 8.803 (*)
Totale costi (6.471) (3.870) (41) (926) (*) 4.611 (6.698) (*)
Risultato operativo e di intermediazione 154 648 986 317 (0) 2.105
Proventi/(oneri) finanziari (33) (1) 69 1 - 36
(Rettifiche)/riprese di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività 25 0 (0) 0 - 25
Proventi/(oneri) da valutazione di partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto 1 13 - - - 15
Proventi/(oneri) finanziari da altri settori 11 5 (37) 21 (0) -
Imposte del periodo (36) (183) (333) (107) - (659)
Utile/(perdita) del periodo 123 483 685 232 (0) 1.522

Di seguito la riconciliazione tra il dato contabile e il dato gestionale per il periodo in commento e per il comparativo, riclassificato per tener conto della nuova esposizione:

Primi nove mesi 2024 Primi nove mesi 2023
Descrizione
(milioni di euro)
Servizi Postepay Gruppo Servizi Postepay Gruppo
Dato contabile 1.378 9.448 1.122 8.878
Ricavi netti della gestione ordinaria da terzi Riclassifica (221) (221) (75) (75)
Dato gestionale 1.156 9.226 1.048 8.803
Dato contabile 297 196
Ricavi netti della gestione ordinaria da altri settori Riclassifica (92) (1)
Dato gestionale 205 196
Dato contabile 1.674 9.448 1.319 8.878
Ricavi netti della gestione ordinaria Riclassifica (313) (221) (75) (75)
Dato gestionale 1.362 9.226 1.244 8.803
Dato contabile 1.294 7.226 1.002 6.773
Totale Costi Riclassifica (313) (221) (75) (75)
Dato gestionale 981 7.005 926 6.698

Dati patrimoniali per settore operativo

30 settembre 2024
(milioni di euro)
Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Servizi
Postepay
Rettifiche
ed elisioni
Totale
Attività 13.866 96.336 170.605 13.113 (17.961) 275.958
Passività 9.761 92.884 164.141 11.948 (14.822) 263.912
31 dicembre 2023
(milioni di euro)
Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Servizi
Postepay
Rettifiche
ed elisioni
Totale
Attività 13.223 98.450 164.074 12.712 (17.633) 270.827
Passività 10.340 95.640 157.634 11.269 (14.496) 260.388

L'informativa in merito alle aree geografiche, definite in funzione della sede delle società appartenenti al Gruppo oppure dell'ubicazione della clientela del Gruppo stesso, non è significativa. Al 30 settembre 2024 le entità consolidate integralmente hanno sede principalmente in Italia e, in via residuale e non significativa in Cina, Hong Kong e Regno Unito113; la clientela è localizzata principalmente in Italia: i ricavi verso clienti esteri non rappresentano una percentuale rilevante dei ricavi totali. Le Attività sono quelle impiegate dal settore nello svolgimento della propria attività caratteristica o che possono essere ad esso allocate in funzione di tale attività.

113 Il totale dei ricavi netti della gestione ordinaria da terzi rilevati dalle società consolidate integralmente con sede in Cina, Hong Kong e Regno unito ammonta a 187 milioni di euro, mentre il risultato operativo e di intermediazione è pari a 10 milioni di euro.

4.5 - PARTI CORRELATE

Il Gruppo include nelle parti correlate esterne il controllante MEF e le entità controllate e collegate, direttamente o indirettamente, dal MEF stesso. Sono altresì parti correlate i Dirigenti con responsabilità strategiche di Poste Italiane S.p.A. e i Fondi rappresentativi di piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro dei dipendenti del Patrimonio destinato e delle entità ad esso correlate.

Non sono intese come parti correlate lo Stato e i soggetti pubblici diversi dal MEF. Non sono considerati come rapporti con parti correlate quelli generati da Attività e Passività finanziarie rappresentate da strumenti negoziati in mercati organizzati.

Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate

Rapporti patrimoniali con entità correlate al 30 settembre 2024

Saldo al 30.09.2024
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
Finanz.
Cred.
comm.li
Altre attività
Altri crediti
Disponibilità
liquide e mezzi
equivalenti
Passività
Finanz.
Deb.
comm.li
Altre
pass.
Controllate
Casina Poste società sportiva dilettantistica Srl - - - - - - -
SPV Cosenza S.p.A - - - - - - -
Controllo congiunto
Locker Italia SpA - 0 - - - - -
Collegate
Conio Inc. - - - - - - -
Gruppo Anima Holding - 0 - - - 10 -
Italia Camp Srl - 1 - - - 0 -
Financit SpA - 4 - - - 15 -
Replica SIM SpA - - - - - - -
Eurizon Capital Real Asset SGR - - - - - 0 -
sennder Italia srl - 1 - - - 17 (0)
Cronos Vita Assicurazioni SpA - 0 - - - - -
N&TS Group Networks & Transactional Systems Group S.p.A. - - - - - 2 -
Correlate esterne
Ministero Economia e Finanze 10.226 269 2 702 1 2 0
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 2.909 186 1 - - 9 0
Gruppo Enel - 19 - - 0 (0) 0
Gruppo Eni - 8 - - - 4 -
Gruppo Equitalia - - - - - - -
Gruppo Sace - 0 - - - - -
Gruppo Leonardo - 0 - - - 9 -
Gruppo Montepaschi 155 2 - 1 306 - -
Altre correlate esterne 26 43 2 - 17 3 67
F.do svalutaz. vs correlate esterne (25) (43) (0) (0) - - -
Totale 13.291 491 5 702 324 70 67

Rapporti patrimoniali con entità correlate al 31 dicembre 2023

Saldo al 31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
Finanz.
Cred.
comm.li
Altre
attività
Altri
crediti
Disponibilità
liquide e
mezzi
equivalenti
Passività
Finanz.
Deb.
comm.li
Altre
pass.
Controllate
Address Software Srl - 0 - - 0 1 0
Kipoint SpA - 1 0 - 2 2 0
Indabox - 0 - - 0 0 0
Collegate
Gruppo Anima Holding - 0 - - - 7 -
Italia Camp Srl - 1 - - - 0 -
Financit SpA - 3 - - - 17 -
Eurizon Capital Real Asset SGR - - - - - 0 -
sennder Italia srl - 1 - - - 36 (0)
Cronos Vita Assicurazioni SpA - 0 - - - - -
Correlate esterne
Ministero Economia e Finanze 8.937 370 19 873 5.376 4 1
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 2.913 253 1 - 0 24 -
Gruppo Enel - 27 - - - 3 0
Gruppo Eni - 5 - - - 3 -
Gruppo Equitalia - 1 - - - - -
Gruppo Sace - 0 - - - - -
Gruppo Leonardo - 0 - - - 11 -
Gruppo Montepaschi 224 2 - 0 351 (0) -
Altre correlate esterne 20 50 2 - 4 4 88
F.do svalutaz. vs correlate esterne (27) (32) (6) (0) - - -
Totale 12.066 681 17 874 5.734 113 90

Al 30 settembre 2024, i Fondi per rischi e oneri complessivamente stanziati a fronte di probabili passività da sostenersi verso correlate esterne al Gruppo e riferiti principalmente a rapporti di natura commerciale ammontano a 56 milioni di euro (59 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Gruppo Poste Italiane Bilancio intermedio consolidato abbreviato al 30 settembre 2024

Saldo al 30.09.2024
Ricavi Costi
Investimenti Spese correnti
Descrizione
(milioni di euro)
Ricavi e proventi
da
corrispondenza
pacchi e altro
Ricavi da
servizi
Postepay
Ricavi da
servizi
finanziari
Ricavi netti da
servizi
assicurativi
Proventi
finanziari
Immob.,
imp. e
macchin.
Attività
immateriali
Costi per
beni e
servizi
Costo del
lavoro
Altri costi e
oneri
Oneri
derivanti da
operatività
finanziaria
Rettifiche/(ri
prese) di
valore su
strumenti di
debito,
crediti e altre
attività
Oneri
finanziari
Controllo congiunto
Locker Italia SpA 0 - - - - - - - - - -
Collegate
Gruppo Anima Holding 2 - - - - - - 7 - - - - -
Italia Camp Srl - - - - - - - 0 (0) - - - -
Financit SpA 26 - - - - - - - (0) - - - -
sennder Italia srl 0 - - - - - - 179 (0) - - - -
Cronos Vita Assicurazioni SpA 0 - - - - - - - (0) - - - -
N&TS Group Networks & Transactional Systems Group S.p.A. - - 2 - - -
Correlate esterne
Ministero Economia e Finanze 601 27 351 - 12 (0) 0 1 - 2 - (1) 0
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 18 3 1.332 1 - (4) 0 62 0 0 - (0) 0
Gruppo Enel 27 - 0 0 - (0) - 44 - - - (0) -
Gruppo Eni 12 - 0 - - 0 - 21 - - - 0 -
Gruppo Equitalia 1 - - - - - - - - - - - -
Gruppo Sace 0 - - - - - - - - - - - -
Gruppo Leonardo 0 - - - - - 1 18 - - - - -
Gruppo Montepaschi 13 - 10 - - - - 1 - 0 5 - 0
Altre correlate esterne 70 16 0 - - 8 - 21 55 1 2 0 0
Totale 771 46 1.694 1 12 4 1 355 54 3 7 (1) 1

Rapporti economici con entità correlate al 30 settembre 2023

Ricavi Saldo al 30.09.2024 Costi
Investimenti Spese correnti
Descrizione
(milioni di euro)
Ricavi e proventi
da
corrispondenza
pacchi e altro
Ricavi da
servizi
Postepay
Ricavi da
servizi
finanziari
Ricavi netti da
servizi
assicurativi
Proventi
finanziari
Immob.,
imp. e
macchin.
Attività
immateriali
Costi per
beni e
servizi
Costo del
lavoro
Altri costi e
oneri
Oneri
derivanti da
operatività
finanziaria
Rettifiche/(ri
prese) di
valore su
strumenti di
debito,
crediti e altre
attività
Oneri
finanziari
Controllo congiunto
Locker Italia SpA
0 - - - - - - - - -
-
Collegate
Gruppo Anima Holding 2 - - - - - - 7 - - - -
-
Italia Camp Srl
Financit SpA
-
26
-
-
-
-
-
-
- -
-
-
-
0 (0) - - -
-
sennder Italia srl 0 - - - -
-
- - -
179
(0)
(0)
-
-
-
-
-
-
-
-
Cronos Vita Assicurazioni SpA 0 - - - - - - - (0) - - -
-
N&TS Group Networks & Transactional Systems Group S.p.A. - - 2 - - -
Correlate esterne
Ministero Economia e Finanze
601 27 351 - 12 (0) 0 1 - 2 - (1)
0
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 18 3 1.332 1 - (4) 0 62 0 0 - (0)
0
Gruppo Enel 27 - 0 0 - (0) - 44 - - - (0)
-
Gruppo Eni
Gruppo Equitalia
12
1
-
-
0
-
-
-
-
-
0
-
-
-
21
-
-
-
-
-
- - 0
-
-
-
Gruppo Sace 0 - - - - - - - - - - -
-
Gruppo Leonardo 0 - - - - - 1 18 - - - -
-
Gruppo Montepaschi
Altre correlate esterne
13
70
-
16
10
0
-
-
-
-
-
8
-
-
1
21
-
55
0
1
5 2 -
0
0
0
Totale 771 46 1.694 1 12 4 1 355 54 3 7 (1)
1
Ricavi Saldo al 30.09.2023 Costi
Investimenti Spese correnti
Ricavi e
proventi da
corrispondenz
a pacchi e altro
Ricavi da
servizi
PostePay
Ricavi da
servizi
finanziari
Ricavi netti
da servizi
assicurativi
Proventi
finanziari
Immob.,
imp. e
macchin.
Attività
immateriali
Costi per
beni e
servizi
Costo del
lavoro
Altri costi e
oneri
Oneri
derivanti da
operatività
finanziaria
Rettifiche/(r
iprese) di
valore su
strumenti
di debito,
crediti e
altre attività
0 - - - - - - 1 (0) - - -
1 - - - - - - 2 (0) - - -
2 - - - - - - 6 - - - -
0 - - - - - - 0 - - - -
- - - - - - - 0 (0) - - -
-
18
- - -
-
- - - - (0) - - -
0 - 0 - - - - 1 (0) - - -
- - - - - - - - - - - -
635 30 382 - 11 - - 1 - 1 - (1)
16 2 1.256 14 - 1 0 34 0 0 - 0
28 - 0 0 - - - 12 - - - (0)
16 - 0 - - 0 - 36 - - - -
1 - - - - - - - - - - -
0 - - - - - - - - - - -
0 - - - - - 2 18 - - - -
Rapporti economici con entità correlate al 30 settembre 2023
Descrizione
(milioni di euro)
Controllate
Address Software Srl
Kipoint SpA
Collegate
Gruppo Anima Holding
Indabox
Italia Camp Srl
Altre collegate del gruppo SDA
Financit SpA
sennder Italia srl
Cronos Vita Assicurazioni SpA
Correlate esterne
Ministero Economia e Finanze
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti
Gruppo Enel
Gruppo Eni
Gruppo Equitalia
Gruppo Sace
Gruppo Leonardo
Gruppo Montepaschi
Altre correlate esterne
12
30
-
19
1
0
-
-
-
-
-
-
-
(0)
0
15
-
54
0
2
5
2
-
0
Oneri
finanziari
  • I corrispettivi riconosciuti dalla CDP SpA si riferiscono principalmente alla remunerazione per l'espletamento del servizio di raccolta del risparmio postale.
  • I corrispettivi riconosciuti dal Gruppo Enel si riferiscono principalmente a compensi per spedizioni di corrispondenza massiva senza materiale affrancatura. I costi sostenuti si riferiscono principalmente alla fornitura di gas ed energia elettrica.
  • I corrispettivi riconosciuti dal Gruppo ENI si riferiscono principalmente a compensi per spedizioni di corrispondenza. I costi sostenuti si riferiscono principalmente alla fornitura di gas e carburanti per moto e autoveicoli.
  • Gli acquisti effettuati dal Gruppo Leonardo si riferiscono principalmente alla fornitura da parte di Leonardo Spa di apparati e interventi di manutenzione e assistenza tecnica su impianti di meccanizzazione della corrispondenza, ad assistenza sistemistica e informatica per la creazione di archivi gestionali, forniture di licenze software e di hardware e relativa manutenzione, a servizi di consulenza specialistica.
  • I corrispettivi riconosciuti dal Gruppo Monte dei Paschi di Siena si riferiscono principalmente a compensi per spedizioni di corrispondenza.

Le operazioni con parti correlate sono state effettuate a condizioni equivalenti a quelle prevalenti in libere transazioni tra parti indipendenti.

Dirigenti con responsabilità strategiche

Per Dirigenti con responsabilità strategiche si intendono gli Amministratori e il Direttore Generale, i membri del Collegio Sindacale e dell'Organismo di Vigilanza, i responsabili delle funzioni a diretto riporto dell'Amministratore Delegato e del Direttore Generale che hanno il potere e la responsabilità, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società della Capogruppo, il Responsabile del Controllo Interno e il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Poste Italiane. Le relative competenze, al lordo degli oneri e contributi previdenziali e assistenziali, sono di seguito rappresentate:

Competenze lorde dei Dirigenti con responsabilità strategiche

Descrizione
(milioni di euro)
Primi nove mesi
2024
Competenze con pagamento a breve/medio termine 16,3
Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro 0,5
Altri benefici con pagamento a lungo termine 0,6
Benefici per la cessazione del rapporto di lavoro -
Pagamenti basati su azioni 3,1
Totale 20,5

Al 30 settembre 2024, i compensi e le spese dei sindaci ammontano a complessivi 1.386 migliaia di euro di cui 1.339 migliaia di euro relativi ai compensi mentre la restante parte si riferisce alle spese.

Le competenze sostenute per l'Organismo di Vigilanza della Capogruppo ammontano, per il primo semestre 2024, a circa 48 migliaia di euro. Nella determinazione delle competenze non si tiene conto dei compensi attribuiti ai dirigenti di Poste Italiane membri dell'OdV, che sono riversati al datore di lavoro.

Operazioni con fondo pensioni per dipendenti

La Capogruppo e le società controllate che applicano il CCNL aderiscono al Fondo Pensione Fondoposte, ossia il Fondo Nazionale di Pensione Complementare per il Personale di Poste Italiane SpA costituito il 31 Luglio 2002 nella forma di associazione senza scopo di lucro. Gli organi del Fondo sono l'Assemblea dei Delegati, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e il Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione ed il Collegio dei Revisori contabili. La rappresentanza delle imprese e dei lavoratori negli organi del Fondo è disciplinata secondo il principio di pariteticità. La partecipazione degli associati alla vita del fondo è garantita mediante l'elezione diretta dei delegati nell'Assemblea.

5. FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

5.1 Tecniche di valutazione del fair value

In conformità a quanto indicato dall'IFRS 13 - Valutazione del fair value, le attività e passività iscritte al fair value, nonché le attività e passività iscritte al costo ovvero al costo ammortizzato per le quali si fornisce il fair value nelle note di bilancio, sono classificate in base ad una scala gerarchica che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni. La scala gerarchica è composta dai 3 livelli di seguito rappresentati.

Livello 1: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate tramite prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione.

Livello 2: appartengono a tale livello le valutazioni effettuate impiegando input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 ed osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività114 .

Livello 3: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate utilizzando oltre agli input di livello 2 anche input non osservabili per l'attività o per la passività.

Al 30 settembre 2024 le tecniche adottate per la valutazione del fair value degli strumenti finanziari sono state integrate al fine di tener conto della nuova esposizione all'interno del portafoglio titoli del Gruppo Poste Italiane delle singole componenti, valutate in linea con le tecniche utilizzate per la valorizzazione ai fini della normativa Banca d'Italia, dei Fondi Multi-asset consolidati alla data del presente bilancio intermedio.

Per tutti gli strumenti diversi da quelli afferenti ai Fondi Multi-asset non sono state apportate modifiche alle tecniche di valutazione utilizzate rispetto alla Relazione Finanziaria Annuale 2023, alla quale si rimanda per una trattazione completa.

114 Considerate le caratteristiche dell'operatività del Gruppo Poste Italiane, i dati di input osservabili, impiegati ai fini della determinazione del fair value delle singole forme tecniche, includono, ad esempio, prezzi quotati forniti da terzi (servizi di determinazione dei prezzi o broker), curve dei rendimenti e di inflazione, tassi di cambio forniti dalla Banca Centrale Europea, superfici di volatilità su tassi, premi delle opzioni su inflazione, interest rate swap spread o credit default spread rappresentativi del merito creditizio delle specifiche controparti, eventuali adjustment di liquidità quotati da primarie controparti di mercato.

5.2 Gerarchia del fair value

La seguente tabella mostra una analisi degli strumenti finanziari misurati al fair value al 30 settembre 2024, distinti per livello di gerarchia del fair value.

Gerarchia del fair value
Descrizione 30.09.2024 31.12.2023
(milioni di euro) Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie
Attività finanziarie al FVTOCI 138.445 4.117 213 142.775 136.848 2.447 299 139.594
Azioni 283 0 205 488 345 0 204 549
Titoli a reddito fisso 138.162 4.117 8 142.287 136.503 2.447 95 139.046
Attività finanziarie al FVTPL 7.100 35.210 8.493 50.803 4.441 35.892 7.873 48.205
Crediti - 967 211 1.178 - - - -
Azioni 533 1.244 14 1.791 482 3 27 512
Titoli a reddito fisso 3.666 22.642 1 26.309 2.440 120 3 2.564
Altri investimenti 2.900 10.357 8.268 21.525 1.519 35.768 7.843 45.129
Strumenti finanziari derivati - 3.254 - 3.254 - 4.257 - 4.257
Totale 145.545 42.581 8.706 196.832 141.289 42.596 8.172 192.056
Passività finanziarie
Passività finanziarie al fair value (88) (88) - - - -
Strumenti finanziari derivati - (1.159) (3) (1.162) (0) (1.136) (3) (1.138)
Totale - (1.247) (3) (1.250) (0) (1.136) (3) (1.138)

Di seguito si riportano i trasferimenti tra livello 1 e livello 2 della gerarchia del fair value, interamente riferibili al Gruppo assicurativo Poste Vita:

Trasferimenti da Livello 1 a Livello 2
Descrizione Da Livello 1 a Livello 2 Da Livello 2 a Livello 1
(milioni di euro) Livello 2 Livello 1 Livello 2
Trasferimenti Attività finanziarie
Attività finanziarie al FVTOCI (1.292) 1.292 526 (526)
Azioni
Titoli a reddito fisso (1.292) 1.292 526 (526)
Altri investimenti
Attività finanziarie al FVTPL (164) 164 1.452 (1.452)
Crediti
Azioni (0) 491 331 (331)
Titoli a reddito fisso (14) 14 22 (22)
Altri investimenti (150) 150 1.429 (1.429)
Trasferimenti netti (1.456) 1.456 1.978 (1.978)

Le riclassifiche dal livello 1 al livello 2 per 1.456 milioni di euro, si riferiscono a strumenti finanziari il cui valore, al 30 settembre 2024, non è riscontrabile in un mercato liquido e attivo secondo i parametri stabiliti dalla Fair Value Policy di Gruppo. Le riclassifiche dal livello 2 al livello 1 per 1.978 milioni di euro, si riferiscono, invece, a strumenti finanziari il cui valore, al 30 settembre 2024, è risultato osservabile in un mercato liquido e attivo.

Di seguito, si riportano le variazioni di livello 3 intercorse nei primi nove mesi del 2024:

Variazioni strumenti finanziari livello 3

Attività finanziarie
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
finanziarie
al FVTOCI
Attività
finanziarie
al FVTPL
Strumenti
finanziari
derivati
Totale
Esistenza al 1 gennaio 2024 299 7.873 - 8.172
Acquisti/Emissioni 0 879 - 879
Vendite/Estinzione Ratei iniziali (2) (336) - (338)
Rimborsi - (0) - (0)
Variazioni del fair value vs CE - 86 - 86
Variazioni del fair value a PN 1 - - 1
Trasferimenti a Conto economico - 0 - 0
Plus/Minus a Conto ecomomico per vendite - 5 - 5
Trasferimenti nel livello 3 (85) - - (85)
Trasferimenti ad altri livelli - (13) - (13)
Variazioni per Costo ammortizzato 0 - - 0
Write-off - - - -
Altre variazioni (compresi Ratei alla data di chiusura) - - - -
Variazione di perimetro - 0 - 0
Esistenza al 30 settembre 2024 213 8.493 - 8.706

Gli strumenti finanziari classificati nel livello 3 sono detenuti principalmente da Poste Vita SpA e, in via residuale, da Poste Italiane SpA, Net Insurance, Net Insurance Life e da Postepay SpA.

Per Poste Vita, gli strumenti di livello 3 si riferiscono principalmente a fondi che investono prevalentemente in strumenti non quotati, la cui valutazione del fair value viene effettuata in base all'ultimo Net Asset Value disponibile comunicato dal gestore del fondo, aggiornato in base ai richiami e rimborsi comunicati dai gestori e intercorsi tra la data dell'ultima valorizzazione ufficiale del NAV e la data di valutazione. I suddetti strumenti finanziari sono principalmente investimenti di tipo Private equity e, in misura minore, investimenti in fondi immobiliari totalmente posti a copertura di prodotti di Ramo I collegati a Gestioni separate. Le variazioni intervenute riguardano l'acquisto di nuovi investimenti, rimborsi di quote di Fondi chiusi non quotati, nonché le variazioni di fair value intervenute nel corso del periodo.

Al 30 settembre 2024, in osservanza a quanto definito dalle linee guida interne sulla determinazione del fair value, sono stati riclassificati, con riferimento alla categoria in commento, circa 85 milioni di euro di strumenti finanziari da fair value di livello 3 a fair value di livello 1 e 2, riferiti principalmente a titoli obbligazionari corporate che alla data di valutazione rispettano i criteri di liquidità previsti.

6. PROCEDIMENTI IN CORSO E PRINCIPALI RAPPORTI CON LE AUTORITA'

La trattazione che segue, redatta ai sensi del principio contabile IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali, riporta i procedimenti in corso più rilevanti e per i quali sono intervenute significative variazioni nei primi nove mesi del 2024. Per la trattazione completa si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale 2023.

PROCEDIMENTI IN MATERIA PREVIDENZIALE E TRIBUTARIA

A partire dall'esercizio 2012 e sino al 30 settembre 2024, l'Agenzia INPS di Genova Ponente e Roma Eur hanno emesso nei confronti di Postel degli avvisi di addebito, per complessivi 25,52 milioni di euro, con i quali è stato richiesto il pagamento di contributi previdenziali afferenti CIG, CIGS, mobilità e CUAF non coperti dal regime IPOST. Avverso tali richieste, sono stati proposti ricorsi al Tribunale di Genova.

In data 20 e 21 febbraio 2024 la Cassazione ha provveduto a depositare le sentenze con le quali ha rigettato i primi ricorsi proposti da INPS ed assorbito quelli incidentali proposti dalla Società. La Corte ha affermato che stante la natura speciale ed esclusiva del regime Ipost - che rappresenta un sistema previdenziale ed assistenziale auto concluso - null'altro è dovuto dalla Società a titolo di contribuzione previdenziale ed assistenziale. Allo stato sono in corso le valutazioni circa le azioni da intraprendere per il recupero delle somme versate a seguito delle sentenze di primo e secondo grado.

Inoltre, in data 3 aprile 2024, alla luce dei principi affermati dalla Cassazione con le sentenze suddette (che hanno affermato l'insussistenza dell'obbligo di pagamento della contribuzione minore e, fino al 31 dicembre 2019, dei contributi CUAF), la Società ha inviato ad INPS la richiesta di annullamento, in sede di autotutela, di tutte le note di rettifica emesse presenti nel cassetto previdenziale di Postel S.p.A. relative alla pretesa di pagamento dei contributi CUAF, CIG, CIGS e Mobilità ed ha altresì chiesto di provvedere alla sospensione dell'emissione di nuove note di rettifica.

In data 3 ottobre 2024, INPS ha comunicato di aver provveduto ad effettuare i dovuti adeguamenti sul piano dell'inquadramento previdenziale della Società Postel e ad effettuare il ricalcolo delle note di rettifica emesse nei confronti della Società sul cassetto previdenziale. Sono in corso le verifiche da parte della Società circa le variazioni di inquadramento ed il ricalcolo delle note di rettifica effettuate da INPS nel cassetto previdenziale.

In riferimento ai giudizi già decisi e quelli in attesa di definizione, per quanto riguarda la sentenza del 19 settembre 2019 il Tribunale di Genova ha confermato l'orientamento condannando Postel a corrispondere all'INPS, a titolo di contributi CUAF relativi al periodo dal maggio 2011 al novembre 2012, la somma di euro 0,08 milioni di euro, ritenendo non dovute le maggiori somme pretese con gli avvisi di addebito (ammontanti complessivamente a circa 4 milioni di euro). Con sentenza del 21 maggio 2021, la Corte di Appello di Genova ha respinto l'appello principale e l'appello incidentale. INPS ha proposto ricorso per Cassazione e Postel si è costituita in giudizio. Il 26 gennaio 2023 la Cassazione ha disposto la rimessione sul ruolo per la trattazione congiunta con altri ricorsi. L'udienza dinanzi alla Corte di Cassazione è stata discussa in data 10 ottobre 2023. In data 11 gennaio 2024 la Cassazione ha dichiarato l'inammissibilità del ricorso proposto da INPS verso la sentenza pubblicata in data 21 maggio 2021, perché tardivo, condannando l'Istituto a rifondere alla Società le spese legali. In data 11 luglio 2024, l'INPS ha proposto ricorso per revocazione avverso quest'ultima sentenza della Cassazione.

Tenuto conto delle sentenze sin qui emesse, delle motivazioni addotte e delle ulteriori pretese avanzate dall'INPS, la Società ha adeguato i propri Fondi rischi.

In data 27 marzo 2024 è stato notificato alla società SDA Express Courier dal Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza, su delega della Procura della Repubblica di Roma, un Decreto di perquisizione e sequestro ai sensi dell'art. 247 e ss. c.p.p. al fine di acquisire corrispondenza, documentazione contrattuale, fatture e scritture contabili relativamente ai rapporti in essere con alcune controparti commerciali. La perquisizione ha riguardato la sede legale e altre sedi territoriali della società. Nell'ambito del medesimo procedimento, in data 16 luglio 2024, il Nucleo di Polizia Economico –

Gruppo Poste Italiane Bilancio intermedio consolidato abbreviato al 30 settembre 2024

Finanziaria della Guardia di Finanza ha altresì notificato un ordine di esibizione di ulteriore documentazione amministrativo contabile. Il procedimento è tuttora nella fase di indagini preliminari.

PRINCIPALI PROCEDIMENTI PENDENTI E RAPPORTI CON LE AUTORITA'

AGCM

In data 9 marzo 2015 è stato avviato il procedimento PS/10009 nei confronti di Poste Italiane per presunta violazione degli artt. 20, 21 e 22 del Codice del Consumo, avente ad oggetto il "Libretto Smart". L'Autorità, in data 21 dicembre 2015, ha notificato a Poste Italiane il provvedimento finale in cui la condotta della Società è stata ritenuta non corretta ed è stata irrogata una sanzione amministrativa di 0,54 milioni di euro, limitata a un decimo del valore massimo applicabile, tenuto conto dell'attenuante secondo cui Poste Italiane ha consentito l'effettiva fruizione del tasso premiale ai consumatori. La sentenza del TAR Lazio, che non ha accolto il ricorso avverso la suddetta sanzione, è stata impugnata al Consiglio di Stato che, in accoglimento dell'appello proposto da Poste Italiane ha annullato il provvedimento impugnato riconoscendo che il mancato coinvolgimento, nel corso dell'istruttoria svolta dall'AGCM, dell'Autorità di settore competente (CONSOB) costituisce un deficit procedimentale che si traduce in un vizio di legittimità dell'azione amministrativa tale da infliggere al provvedimento finale una connotazione patologica rilevante. Poste Italiane si è attivata per chiedere all'AGCM il nulla osta alla restituzione della somma versata per il pagamento della sanzione in esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato, rilasciato nel mese di agosto dalla stessa AGCM al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Il MIMIT ha provveduto al pagamento della somma nel mese di settembre 2024. A seguito della suddetta sentenza del Consiglio di Stato, in data 24 settembre 2024, l'AGCM ha ritenuto opportuno procedere alla riapertura del procedimento nei confronti di Poste Italiane e di Cassa Depositi e Prestiti SpA, al fine di acquisire il parere della CONSOB, ai sensi dell'articolo 27, comma 1-bis, del Codice del consumo.

In data 19 novembre 2019, l'AGCM ha avviato il procedimento PS/11563 nei confronti di Poste Italiane per accertare una presunta pratica commerciale scorretta, posta in essere nell'ambito del servizio di recapito della corrispondenza e, in particolare delle raccomandate, in possibile violazione degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo. In particolare, secondo le segnalazioni di alcuni clienti: i) le caratteristiche pubblicizzate del servizio "recapito delle raccomandate" non avrebbero trovato riscontro nel servizio effettivamente prestato; ii) nella pubblicità del servizio di "ritiro digitale delle raccomandate" non avrebbe chiarito che il servizio stesso potrebbe, in un immediato futuro, non essere più gratuito e che, comunque, esistono delle limitazioni alla fruizione del medesimo, essendo possibile accedervi esclusivamente se il mittente lo ha autorizzato. Nel mese di gennaio 2020 sono state ammesse a partecipare al procedimento alcune associazioni dei consumatori. L'Autorità, a conclusione del procedimento, con provvedimento notificato il 15 settembre 2020, ha irrogato una sanzione amministrativa pecuniaria di 5 milioni di euro, il cui pagamento è stato effettuato in data 5 gennaio 2021. L'Autorità ha dato atto che Poste ha correttamente ottemperato a quanto previsto nel provvedimento. La Società ha comunque presentato ricorso al TAR Lazio che non è stato accolto e ha proposto appello al Consiglio di Stato. Il Consiglio di Stato con sentenza n.3175 del 5 aprile 2024 ha accolto il ricorso limitatamente ad una riduzione della sanzione nella misura del 50%. A seguito dell'istanza di restituzione presentata dalla Società, l'Autorità ha deliberato di rilasciare il nulla osta alla restituzione di circa 2,5 milioni di euro (oltre interessi legali), da parte del MIMIT, quale differenza tra la sanzione rideterminata dall'Autorità e le somme già versate da Poste Italiane. Il MIMIT ha provveduto al pagamento nel mese di agosto 2024.

Con provvedimento adottato nell'adunanza del 30 gennaio 2024 e notificato a Poste Italiane in data 7 febbraio 2024, l'AGCM, senza tener conto dell'esenzione di cui gode Poste Italiane dall'applicazione dell'art.14 Legge 287/1990, ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti della Società, al fine di accertare l'esistenza di una possibile violazione dell'art.8, comma 2-quater, della predetta Legge. Contestualmente, l'Autorità ha avviato un procedimento volto a verificare l'effettiva sussistenza dei requisiti necessari all'adozione di misure cautelari ai sensi dell'art.14-bis della medesima Legge. Nello specifico, l'Autorità ha osservato che Poste Italiane, attraverso la controllata PostePay SpA, è attiva nel settore della fornitura di energia elettrica e gas e avrebbe negato a due società concorrenti di quest'ultima l'accesso – ai sensi dell'art.8, comma 2-quater, della Legge

Gruppo Poste Italiane Bilancio intermedio consolidato abbreviato al 30 settembre 2024

n. 287/90 – alle risorse messe a disposizione di PostePay di cui ha la disponibilità esclusiva in dipendenza delle attività svolte nel perimetro del servizio universale postale. In data 14 febbraio la Società ha depositato la propria memoria nel procedimento cautelare, contestando l'impostazione dell'Autorità e, in particolare, la disapplicazione delle previsioni di cui all'art.1, comma 6, del D.L. 59/2021 e s.m.i. che esenta Poste fino al 31 dicembre 2026 dall'applicazione dell'art.8, comma 2-quater, della Legge 287/1990. Il 2 aprile 2024, l'AGCM ha notificato a Poste il provvedimento n.31138 con il quale ha deliberato l'adozione di misure cautelari, ai sensi dell'articolo 14-bis della Legge n. 287/1990. La Società ha impugnato il provvedimento in sede giurisdizionale. Il Consiglio di Stato in data 20 maggio 2024 ha accolto l'appello e cautelativamente sospeso l'efficacia delle misure cautelari. Nell'adunanza del 16 luglio 2024, l'Autorità ha deliberato il provvedimento finale notificato alla Società in data 19 luglio. L'AGCM ritiene che non sussistano motivazioni tali da giustificare un diniego assoluto quale quello opposto da Poste ai soggetti richiedenti l'accesso ex articolo 8, comma 2-quater e che tale diniego non sia giustificato, in quanto l'esenzione di cui all'articolo 1, comma 6, del D.L. 59/2021 (la "Deroga Polis") non si estende a tutti gli Uffici Postali ma solo a quelli ricompresi nel Progetto Polis. Secondo l'Autorità, le modalità di accesso ex articolo 8, comma 2-quater dovranno in ogni caso essere definite da Poste Italiane in ragione dell'autonomia negoziale ad essa riconosciuta e in base alle informazioni di cui solo essa dispone, in modo da poter contemperare in misura ragionevole e proporzionata le contrapposte esigenze connesse alle richieste di accesso e alla tutela di altri interessi. Per tali ragioni, Poste Italiane dovrà garantire, ai concorrenti di PostePay che ne facciano richiesta, l'accesso ex articolo 8, comma 2-quater a tutti gli Uffici Postali non ricompresi nel Progetto Polis, secondo modalità definite dalla stessa che non dovranno necessariamente essere identiche a quelle garantite a PostePay. A tal fine Poste Italiane dovrà nominare un fiduciario ("Monitoring Trustee") incaricato del monitoraggio relativo al rispetto degli obblighi di cui all'articolo 8, comma 2-quater, sottoponendone la nomina all'approvazione dell'Autorità, entro sessanta giorni dalla notifica del provvedimento. Tuttavia, è necessario segnalare che l'art. 8 comma 2-quater è stato abrogato dal D. L. n. 113 del 9 agosto 2024 (art. 10, comma 2), convertito in Legge 7 ottobre 2024, n. 143, con conseguente venir meno degli obblighi di accesso in capo a Poste Italiane. In ogni caso, al fine di far valere la legittimità del proprio operato a prescindere dagli effetti dell'abrogazione della norma in parola, in data 18 ottobre, la Società ha impugnato il provvedimento dinanzi al TAR del Lazio.

In data 22 aprile 2024, l'AGCM ha notificato a Poste Italiane la comunicazione di avvio del procedimento PS/12768 e contestuale richiesta di informazioni, in relazione ad alcuni messaggi antifrode che i titolari di rapporti BancoPosta e PostePay, che utilizzano i servizi tramite le relative App (installate su dispositivo Android), avrebbero ricevuto in sede di accesso alle medesime, a partire dai primi giorni del mese di aprile. Secondo l'AGCM la condotta della Società costituirebbe una pratica commerciale aggressiva o comunque scorretta, in quanto gli utenti verrebbero "indotti" a consentire l'accesso ai propri dati in una situazione di indebito condizionamento, dal momento che il mancato consenso – a seguito di tre accessi – preclude loro di continuare ad utilizzare i servizi di BancoPosta e PostePay tramite App. Il 13 maggio 2024 Poste Italiane ha trasmesso all'AGCM una memoria in cui ha fornito riscontro alla richiesta di informazioni e alle contestazioni contenute nell'atto di avvio. In data 6 giugno 2024, la Società ha depositato l'integrazione della precedente memoria difensiva e il formulario di impegni recante le iniziative che si impegna a realizzare (con riserva di integrazione/modifica), su base volontaria, volte a eliminare le preoccupazioni dell'Autorità, senza prestare acquiescenza alle contestazioni mosse nel procedimento. Alcuni degli impegni presentati sono stati in seguito implementati dalla Società che, in data 18 luglio 2024, ha risposto alla seconda richiesta di informazioni su alcuni aspetti emersi nel corso dell'audizione tecnica con l'Autorità svoltasi il 18 giugno 2024 (es. in tema di controlli e indicazioni di Banca d'Italia e risultati delle attività antifrode). In data 10 settembre 2024, l'Autorità ha comunicato a Poste Italiane il rigetto degli impegni ritenendoli «inidonei a sanare i profili di possibile scorrettezza oggetto di istruttoria, in quanto consistono in maggior parte in misure meramente informative, come tali non rispondenti alle criticità contestate in sede di avvio relative ai profili di aggressività, ovvero comunque non risolutivi delle contestazioni formulate» e prorogando il termine di conclusione del procedimento di 60 giorni (18 novembre 2024). In data 26 settembre, l'Autorità ha inviato un'ulteriore richiesta di informazioni alla quale Poste Italiane ha fornito riscontro il 17 ottobre 2024.

AGCOM

In data 24 gennaio 2024 AGCom ha notificato a PostePay l'apertura di un procedimento istruttorio avendo valutato, in via preliminare ed in attesa delle considerazioni di PostePay, che potrebbe sussistere il rischio che taluni profili dell'Offerta e della collegata condotta (la "Condotta"), in particolare l'adozione ad alcuni clienti di misure di limitazione della velocità di connessione a Internet relativamente all'offerta di telefonia "PosteMobile Casa Web", potessero rivelarsi potenzialmente in contrasto con il quadro regolamentare vigente.

Sul punto, la Società ha precisato come la propria Condotta sia stata e sia in linea con il quadro legislativo e regolamentare vigente e con quanto previsto sia nel contratto di accesso alla rete mobile sottoscritto con il proprio fornitore di servizi di rete a tutela di quest'ultimo, che dalle Condizioni di Contratto sottoscritte dalla clientela finale.

Ciò premesso PostePay, senza alcun riconoscimento della fondatezza degli addebiti formulati e senza acquiescenza alle determinazioni dell'Autorità, in ottica di massima attenzione e cura verso la propria clientela e di collaborazione con l'Autorità medesima, ha ritenuto di presentare in data 18 marzo 2024 una proposta di impegni, estesi ai clienti che hanno aderito alla totalità delle offerte PostePay su tecnologia radiomobile con traffico dati "illimitato", approvati poi dall'Autorità in data 30 luglio 2024 con Delibera 280/24/CONS,

La Società ha già avviato internamente le attività finalizzate all'attuazione, nelle tempistiche previste, degli impegni assunti.

IVASS

Con riferimento all'atto di contestazione per l'asserita violazione dell'art. 183, comma 1, lett. "a", del Codice delle assicurazioni private, derivante dalla lamentata tardività della liquidazione delle prestazioni assicurative oltre il termine contrattualmente previsto, notificato a Poste Vita SpA, in data 27 febbraio 2024, da parte del "Servizio Sanzioni e Liquidazioni" dell'Ivass, si è proposto un accantonamento di 0,03 milioni di euro.

Riguardo a tale fattispecie Poste Vita ha depositato le proprie controdeduzioni entro i termini previsti dalla normativa di settore; si resta, pertanto, in attesa di determinazioni da parte dell'Ivass.

Garante per la Protezione dei Dati Personali

In data 15 dicembre 2023, il Garante per la Protezione dei Dati Personali (GPDP) ha notificato a Postel SpA l'avvio di un procedimento per l'adozione dei provvedimenti e delle sanzioni di cui all'art. 83 del GDPR. In data 23 ottobre 2024, la Società, dopo aver depositato le proprie memorie difensive ed essere stata ascoltata in audizione a gennaio 2024, ha deciso di prestare acquiescenza al provvedimento del GPDP, notificato in data 23 settembre 2024, che ha ingiunto alla stessa il pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria dell'importo di 0,9 milioni di euro entro 30 giorni dalla notifica dello stesso, pena l'adozione dei conseguenti atti esecutivi a norma dell'art. 27 della legge n. 689/1981, salva la facoltà di definire la controversia mediante il pagamento di un importo pari alla metà della sanzione irrogata, entro il termine di cui all'art. 10, comma 3, del d. lgs. n. 150 dell'1.9.2011 previsto per la proposizione del ricorso. La Società si è avvalsa della suddetta facoltà, rinunciando all'opposizione del provvedimento e pagando una sanzione pecuniaria ridotta a 0,45 milioni di euro.

La Società, infine, si è attivata, al fine di svolgere tutte le necessarie azioni conseguenti e implementare le misure di sicurezza, organizzative e tecniche, indicate dal Garante nel Provvedimento, delle quali Postel dovrà dare atto al Garante entro centoventi giorni decorrenti dalla data di notifica del Provvedimento.

7. EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO

In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, in materia di fatti intervenuti dopo la data di riferimento del Bilancio intermedio consolidato abbreviato, si informa che successivamente al 30 settembre 2024, data di riferimento del presente bilancio intermedio, e fino al 6 novembre 2024, data in cui il Resoconto intermedio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., non sono intervenuti fatti tali da comportare una rettifica dei dati in bilancio.

Di seguito si riporta il principale accadimento intervenuto dopo la data di riferimento del bilancio che non ha comportato una modifica dei saldi contabili:

Poste Italiane nel corso del mese di ottobre ha avviato, congiuntamente al Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), il procedimento presso la Consob per l'approvazione del prospetto relativo all'offerta di azioni da parte dello stesso MEF, a seguito dell'approvazione del DPCM del 17 settembre scorso. Tale procedimento è attualmente interrotto in pendenza delle decisioni e delle valutazioni in corso riguardo alle modalità e ai tempi dell'offerta.

8. ULTERIORI INFORMAZIONI

ESPOSIZIONE IN TITOLI DI DEBITO SOVRANO

Con riferimento alle attività finanziarie, di seguito si riportano le informazioni riguardo l'esposizione al debito sovrano del Gruppo al 30 settembre 2024115, ai sensi della Comunicazione n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011 di attuazione del documento n. 2011/266 pubblicato dall'ESMA e successive integrazioni.

Gruppo Poste Italiane - Esposizione in titoli di debito sovrano
30.09.2024
31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro) Valore nominale Valore di
Bilancio
Valore di
mercato
Valore
nominale
Valore di
Bilancio
Valore di
mercato
Italia 132.498 130.239 128.916 133.977 128.548 126.362
Attività finanziarie al costo ammortizzato 29.571 29.554 28.231 29.757 29.475 27.289
Attività finanziarie al FVTOCI 102.829 100.587 100.587 104.207 99.060 99.060
Attività finanziarie al FVTPL 98 98 98 13 13 13
Austria
Attività finanziarie al costo ammortizzato
1.102
-
1.062
-
1.062
-
1.023
-
1.003
-
1.003
-
Attività finanziarie al FVTOCI 963 937 937 1.023 1.003 1.003
Attività finanziarie al FVTPL 138 125 125 - - -
Belgio 5.571 4.890 4.891 4.545 3.968 3.968
Attività finanziarie al costo ammortizzato 89 87 88 13 12 12
Attività finanziarie al FVTOCI
Attività finanziarie al FVTPL
5.187
295
4.521
282
4.521
282
4.532
-
3.956
-
3.956
-
Brasile
Attività finanziarie al costo ammortizzato
236
-
224
-
224
-
-
-
-
-
-
-
Attività finanziarie al FVTOCI - - - - - -
Attività finanziarie al FVTPL 236 224 224 - - -
Finlandia 861 830 830 1.026 1.002 1.002
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI
Attività finanziarie al FVTPL
802
59
777
53
777
53
1.026
-
1.002
-
1.002
-
Francia 9.226 7.406 7.405 7.780 6.287 6.287
Attività finanziarie al costo ammortizzato 53 46 46 - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 8.173 6.406 6.406 7.780 6.287 6.287
Attività finanziarie al FVTPL 1.000 954 954 - - -
Germania 1.493 1.475 1.475 1.183 1.133 1.133
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI
Attività finanziarie al FVTPL
804
690
765
710
765
710
1.183
-
1.133
-
1.133
-
Giappone 201 208 208 - - -
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI
Attività finanziarie al FVTPL
-
201
-
208
-
208
-
-
-
-
-
-
Indonesia 327 333 333 - - -
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI
Attività finanziarie al FVTPL
-
327
-
333
-
333
-
-
-
-
-
-
Irlanda 884 813 813 811 741 741
Attività finanziarie al costo ammortizzato
Attività finanziarie al FVTOCI
-
844
-
774
-
774
-
811
-
741
-
741
Attività finanziarie al FVTPL 40 39 39 - - -
Messico 415 387 387 - - -
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 1 1 1 - - -
Attività finanziarie al FVTPL 414 386 386 - - -
Olanda 210 189 189 328 335 335
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI
Attività finanziarie al FVTPL
90
120
91
98
91
98
328
-
335
-
335
-
Polonia
Attività finanziarie al costo ammortizzato
229
-
227
-
227
-
-
-
-
-
-
-
Attività finanziarie al FVTOCI 2 2 2 - - -
Attività finanziarie al FVTPL 227 225 225 - - -
Portogallo 600 525 525 458 374 374
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI
Attività finanziarie al FVTPL
458
142
379
146
379
146
458
-
374
-
374
-
Spagna 5.721 4.261 4.261 4.045 2.607 2.606
Attività finanziarie al costo ammortizzato 3 3 3 3 3 3
Attività finanziarie al FVTOCI 4.449 3.062 3.062 4.042 2.604 2.604
Attività finanziarie al FVTPL 1.268 1.195 1.195 - - -
Sud Africa 249 221 221 - - -
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI - - - - - -
Attività finanziarie al FVTPL 249 221 221 - - -
USA 1.893 1.737 1.737 111 100 100
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI
Attività finanziarie al FVTPL
186
1.707
180
1.557
180
1.557
111
-
100
-
100
-
Altri Paesi
Attività finanziarie al costo ammortizzato
3.307
-
3.123
-
3.123
-
202
-
181
-
181
-
Attività finanziarie al FVTOCI 362 352 352 202 181 181
Attività finanziarie al FVTPL 2.946 2.771 2.771 0 0 0
Totale 165.024 158.150 156.827 155.489 146.278 144.092

115 Il valore di bilancio dell'esposizione verso gli Altri Paesi non esplicitati nella tabella di dettaglio non supera singolarmente la soglia dei 200 milioni di euro.

Del totale complessivo delle esposizioni verso Altri Paesi (pari ad un valore di bilancio di 3.123 milioni di euro), circa 33 milioni di euro sono riferiti a titoli obbligazionari emessi da Paesi caratterizzati da una significativa incertezza macroeconomica e geopolitica derivante dal proseguimento dei conflitti armati (Ucraina e Israele).

Il valore di bilancio dei titoli di Stato si incrementa nel periodo in commento di 11.872 milioni di euro, di cui 9.435 milioni di euro relativi ai titoli detenuti dai Fondi Multi-asset (per la descrizione dell'operazione si rimanda al paragrafo 3.1 – Principali variazioni nell'area di consolidamento" e "A6 – Attività finanziarie.

PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO

Perimetro di consolidamento (migliaia di euro)

Denominazione Sede legale Valuta Capitale
sociale
Società controllante % di
possesso
% complessiva
Gruppo
SOCIETA' PARTECIPANTE:
Poste Italiane SpA Roma (Italia) Euro 1.306.110
SOCIETA' CONTROLLATE CONSOLIDATE INTEGRALMENTE:
Agile LAB Srl (*) Milano (Italia) Euro 54 Poste Italiane SpA 70,00% 70,00%
BancoPosta Fondi SpA SGR Roma (Italia) Euro 12.000 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Bridge Technologies Srl Milano (Italia) Euro 20 Plurima 100,00% 70,00%
Consorzio Logistica Pacchi ScpA Roma (Italia) Euro 516 Poste Italiane SpA
SDA Express Courier SpA
Poste Air Cargo Srl
Postel SpA
Poste Assicura SpA
Nexive Network Srl
Poste Logistics Spa
51,00%
13,50%
5,00%
15,00%
5,00%
5,00%
5,50%
100,00%
ConsorzioServizi ScpA Roma (Italia) Euro 120 Poste Italiane SpA
PostePay SpA
51,00%
49,00%
100,00%
Consorzio PosteMotori Roma (Italia) Euro 120 Poste Italiane SpA 58,12% 80,75%
Indabox Srl Roma (Italia) Euro 50 Postel SpA
MLK Deliveries SpA
22,63%
100,00%
100,00%
Kipoint SpA Roma (Italia) Euro 500 SDA Express Courier SpA 100,00% 100,00%
Europa Gestioni Immobiliari SpA Roma (Italia) Euro 103.200 Poste Italiane SpA 55,00% 100,00%
LIS Holding SpA Milano (Italia) Euro 2.582 Poste Vita SpA
PostePay SpA
45,00%
100,00%
100,00%
LIS Pay SpA Milano (Italia) Euro 56.600 PostePay SpA 100,00% 100,00%
Logos Srl Milano (Italia) Euro 10 Plurima 100,00% 70,00%
MLK Deliveries SpA Roma (Italia) Euro 335 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
MLK Fresh Srl Roma (Italia) Euro 100 MLK Deliveries SpA 70,00% 70,00%
Net Holding SpA Roma (Italia) Euro 100 Poste Vita SpA 60,00% 60,00%
Net Insurance SpA (*) Roma (Italia) Euro 17.624 Net Holding SpA 97,84% 58,70%
Net Insurance Life SpA (*) Roma (Italia) Euro 15.000 Net Insurance SpA 100,00% 58,70%
Nexive Network Srl Milano (Italia) Euro 50 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Nexive Scarl Milano (Italia) Euro 28 Poste Italiane SpA 85,89% 85,89%
PatentiViaPoste ScpA Roma (Italia) Euro 120 Poste Italiane SpA
Postel SpA
69,65%
17,21%
86,86%
Poste Air Cargo Srl Roma (Italia) Euro 1.000 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Plurima SpA Milano (Italia) Euro 8.544 Poste Welfare Servizi Srl 70,00% 70,00%
Poste Assicura SpA (*) Roma (Italia) Euro 25.000 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
Postego SpA Trento (Italia) Euro 50 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Poste Insurance Broker Srl Roma (Italia) Euro 600 Poste Assicura SpA 100,00% 100,00%
Poste Logistics SpA Roma (Italia) Euro 500 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
PostePay SpA Roma (Italia) Euro 7.561 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Poste Vita SpA (*) Roma (Italia) Euro 1.216.608 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Poste Welfare Servizi Srl Roma (Italia) Euro 16 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Postel SpA Roma (Italia) Euro 20.400 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
SDA Express Courier SpA Roma (Italia) Euro 5.000 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Sengi Express Limited (*) Hong Kong
(Cina)
Euro 541 Poste Italiane SpA 40,00% (**) 40,00% (**)
Sengi Express Guangzhou Limited (*) Guangzhou
(Cina)
CNY 5.000 Sengi Express Limited 100,00% 40,00%
Sourcesense SpA (*) Roma (Italia) Euro 880 Poste Italiane SpA 70,00% 70,00%
Sourcesense Digital Srl (*) Roma (Italia) Euro 32 Sourcesense SpA 100,00% 70,00%
Sourcesense Technology Srl (*) Roma (Italia) Euro 40 Sourcesense SpA 100,00% 70,00%
Gruppo Poste Italiane Bilancio intermedio consolidato abbreviato al 30 settembre 2024
Sourcesense Limited (**) Londra (UK) GBP - Sourcesense SpA 100,00% 70,00%
Sourcesense Platforms S.r.l. (*) Roma (Italia) Euro 50 Sourcesense SpA 100,00% 70,00%
SPV Cosenza SpA Roma (Italia) Euro 948 Poste Italiane SpA
Plurima SpA
95,00%
5,00%
100,00%

(*) Per tali società i dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nei bilanci di esercizio redatti in conformità al codice civile e ai principi contabili italiani o ai Local GAAP.

(**) Con riferimento al capitale votante la percentuale di Poste Italiane SpA è pari al 51%.

ISIN-Denominazione Valuta NAV Società partecipante % di
possesso
% complessiva
Gruppo
ENTITA' STRUTTURATE CONSOLIDATE INTEGRALMENTE (***)
IT0005579583-BancoPosta Global Multi-Asset Income Euro 3.911.809 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
IT0005579625-BancoPosta Dynamic Multi-Asset Euro 4.197.131 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
IT0005579708-BancoPosta Dynamic Long-Term Multi-Asset Euro 561.439 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
IT0005579724-BancoPosta Olympium Dynamic Multi-Asset Euro 4.803.830 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
IT0005579641-BancoPosta Global Optimal Multi-Asset Euro 45.205 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
IT0005579740-BancoPosta Long-Term Optimal Multi-Asset Euro 858.221 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
IT0005579765-BancoPosta Olympium Optimal Multi-Asset Euro 45.735 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
IT0005579666-BancoPosta Strategic Insurance Distribution Euro 4.635.392 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
IT0005579682-BancoPosta Olympium Insurance Multi-Asset Euro 43.204 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
IT0005579567-BancoPosta Diversified Distribution Euro 5.789.228 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
IT0005579609-BancoPosta Olympium Severum Euro 456.252 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%

(***) Poste Vita SpA è titolare del 100% delle quote dei Fondi, mentre BancoPosta Fondi SpA SGR è la società contrattualmente incaricata per la gestione degli stessi. Entrambe le società di cui sopra sono controllate integralmente da Poste Italiane SpA.

Denominazione Sede legale Valuta Capitale
sociale
Società controllante % di
possesso
%
complessiva
Gruppo
SOCIETA' CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO:
Controllate:
Casina Poste Società Sportiva Dilettantistica a Responsabilità
Limitata
Roma (Italia) Euro 50 Poste Italiane SpA
PostePay SpA
Poste Vita SpA
Postel SpA
SDA Express Courier SpA
72,00%
7,00%
7,00%
7,00%
7,00%
100,00%
Collegate:
Anima Holding SpA Milano (Italia) Euro 7.292 Poste Italiane SpA 11,95% 11,95%
Conio Inc. San
Francisco
(USA)
USD 13.356 PostePay SpA 16,29% 16,29%
Conio Srl Milano (Italia) Euro 115 Conio Inc. 100,00% 16,29%
Eurizon Capital Real Asset SGR S.p.A. Milano (Italia) Euro 4.167 Poste Vita SpA
BancoPosta Fondi SpA
SGR
20,00%
20,00%
40% (***)
Financit SpA Roma (Italia) Euro 14.950 Poste Italiane SpA 40,00% 40,00%
ItaliaCamp Srl Roma (Italia) Euro 155 Poste Italiane SpA 19,40% 19,40%
N&TS Group Networks & Transactional Systems Group SpA Mariano
Comense
(Italia)
Euro 1.000 PostePay SpA 20,00% 20,00%
Replica SIM SpA Milano (Italia) Euro 10.500 Poste Italiane SpA 45,00% 45,00%
sennder Italia Srl Milano (Italia) Euro 50 Poste Italiane SpA 25,00% 25,00%
SOCIETA' A CONTROLLO CONGIUNTO VALUTATE AL PATRIMONIO NETTO
LockerItalia SpA Roma (Italia) Euro 1.000 Poste Italiane SpA 50,00% 50,00%

(*****) Con riferimento al capitale votante la percentuale congiunta di Posta Vita e BancoPosta Fondi è pari al 24,5%.

RISPARMIO POSTALE

Il risparmio postale raccolto dalla Capogruppo in nome e per conto della Cassa Depositi e Prestiti è rappresentato di seguito, suddiviso per forma tecnica. Gli importi sono comprensivi degli interessi maturati, non ancora liquidati.

Risparmio postale
Descrizione
(milioni di euro)
30.09.2024 31.12.2023
Libretti di deposito 92.781 91.729
Buoni Fruttiferi Postali 232.409 234.461
Cassa Depositi e Prestiti 197.708 195.320
Ministero dell'Economia e delle Finanze 34.701 39.141
Totale 325.190 326.190

INFORMAZIONI RELATIVE AI PATRIMONI GESTITI

L'ammontare dei patrimoni gestiti da BancoPosta Fondi SpA SGR, costituito dal fair value delle quote valorizzate all'ultimo giorno utile del semestre, al 30 settembre 2024 è di 19.797 milioni di euro.

IMPEGNI

Gli Impegni del Gruppo sono dettagliati nella tabella che segue.

Impegni
Descrizione
(milioni di euro)
30.09.2024 31.12.2023
Contratti di leasing 161 217
Contratti per acquisto di Immobili, impianti e macchinari 231 124
Contratti per acquisto di Attività immateriali 78 20
Totale 471 360

Al 30 settembre 2024, la voce Contratti di leasing accoglie impegni non rientranti in ambito IFRS 16 – Leasing.

Inoltre, al 30 settembre 2024, PostePay rileva:

  • acquisti di energia elettrica sui mercati a termine per 143 milioni di euro;
  • acquisti di gas naturale sui mercati a termine per 106 milioni di euro;

GARANZIE

Le Garanzie personali in essere per le quali esiste un impegno del Gruppo sono le seguenti:

Garanzie
Descrizione
(milioni di euro)
30.09.2024 31.12.2023
Fidejussioni e altre garanzie rilasciate:
da Istituti di credito/Assicurazioni nell'interesse di imprese del Gruppo a favore di
terzi
693 623
dal Gruppo nel proprio interesse a favore di terzi 499 299
Totale 1.193 922
BENI DI TERZI

I Beni di terzi presso società del Gruppo sono dettagliati nella tabella che segue.

Beni di terzi
Descrizione
(milioni di euro)
30.09.2024 31.12.2023
Titoli obbligazionari sottoscritti dalla clientela c/o istituti di
credito terzi
6.834 6.033
Altri beni 248 248
Totale 7.082 6.281

La voce titoli obbligazionari sottoscritti dalla clientela c/o istituti di credito terzi è riferita interamente alla Capogruppo.

La voce Altri beni è riferita al valore dei farmaci presenti nei magazzini delle società Plurima SpA e Logos Srl e facenti parte dell'attività di logistica nei confronti delle aziende ospedaliere clienti.

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