Earnings Release • Feb 10, 2017
Earnings Release
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| Informazione Regolamentata n. 1928-30-2017 |
Data/Ora Ricezione 10 Febbraio 2017 18:05:28 |
MTA | |
|---|---|---|---|
| Societa' | : | Banco BPM S.p.A. | |
| Identificativo Informazione Regolamentata |
: | 85004 | |
| Nome utilizzatore | : | BANCOBPMN10 - Marconi | |
| Tipologia | : | IRAG 01 | |
| Data/Ora Ricezione | : | 10 Febbraio 2017 18:05:28 | |
| Data/Ora Inizio Diffusione presunta |
: | 10 Febbraio 2017 18:20:29 | |
| Oggetto | : | Risultati al 31.12.2016 | |
| Testo del comunicato |
Vedi allegato.
1 Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Banco BPM ha approvato i progetti di bilancio d'esercizio e consolidato di Banco Popolare e di Banca Popolare di Milano al 31 dicembre 2016 e preso visione degli schemi aggregati di Banco BPM.
2 I dati del Gruppo Banco BPM rappresentano la somma dei dati risultanti dai bilanci consolidati al 31/12/2016 dell'ex Gruppo Banco Popolare e dell'ex Gruppo BPM al netto dei rapporti infragruppo e delle rettifiche illustrate nel paragrafo "Note Esplicative e criteri di redazione" del presente comunicato stampa.
3 Includendo nel funding anche i certificates a capitale protetto (€4,6mld a fine 2016 vs. €3,8 mld a fine 2015), la raccolta diretta sale a €121,3 miliardi.
4 Il dettaglio delle componenti non ricorrenti è fornito nel paragrafo "Note Esplicative del Gruppo Banco BPM" del presente comunicato stampa.
Milano, 10 febbraio 2017 – Si è riunito oggi sotto la presidenza dell'Avv.to Carlo Fratta Pasini il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Banco BPM, che ha approvato i progetti di bilancio d'esercizio e consolidato di Banco Popolare e di Banca Popolare di Milano al 31 dicembre 2016 e ha preso visione dei dati del nuovo Gruppo risultante dalla fusione e ottenuti a partire dai dati di bilancio dei due ex-Gruppi che l'hanno originato7.
L'ex gruppo Banco Popolare e l' ex gruppo Banca Popolare di Milano hanno chiuso l'esercizio con un risultato netto rispettivamente di -€1.681,7 milioni e di +€ 72,7 milioni, che - al netto delle componenti non ricorrenti - si attestano rispettivamente a -€ 1.133,7 milioni e € 195,2 milioni. Il dato relativo all'ex Gruppo Banco Popolare sconta le maggiori rettifiche legate al rafforzamento delle coperture previste dal piano di integrazione (circa € 1.600 milioni).
5 Accantonamenti previsti in seguito all'operazione di rafforzamento patrimoniale di Banco Popolare, coerenti con quanto già presentato al mercato nel piano industriale 2016-2019. Stima di massima dell'impatto derivante dalla discontinuità nei processi valutativi dei crediti deteriorati introdotte nel corso dell'esercizio 2016.
6 Livelli di copertura comprensivi degli stralci.
7 Poiché la fusione tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano ha avuto efficacia dal 1° gennaio 2017, con riferimento all'anno 2016 sono oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Banco BPM i progetti di bilancio d'esercizio e consolidato rispettivamente di Banco Popolare e di BPM distintamente.
Dal 1° gennaio 2017, i due ex gruppi Banco Popolare e Banca Popolare di Milano si sono integrati, a seguito del processo di fusione, nel nuovo Gruppo Banco BPM che diventa il terzo gruppo bancario d'Italia con oltre 4 milioni di clienti, circa 2.300 sportelli e un forte potenziale di espansione, grazie alla presenza nelle zone più ricche e industrializzate del paese, a importanti sinergie di costo e allo sviluppo dei ricavi, che sarà conseguito attraverso le azioni previste nel Piano Strategico 2016-2019.
Come convenuto con le Autorità di Vigilanza e stabilito nel già citato Piano Strategico, il 2016 è stato per il nuovo Gruppo un anno di transizione che ha posto le basi per lo sviluppo economico e patrimoniale futuro. Le priorità sono state pertanto il derisking del portafoglio dei crediti deteriorati, che ha consentito di ridurre l'ammontare complessivo dei crediti deteriorati netti di circa € 1,5 miliardi (-8,4% A/A). Tale risultato è stato accompagnato da un importante aumento delle coperture8 che sono salite al 47,9% sul totale dei crediti deteriorati (+410 p.b. rispetto a fine 2015) e al 60% per le sofferenze (+280 p.b..). L'azione di rafforzamento delle coperture è stata resa possibile dall'aumento di capitale di € 1 miliardo effettuato lo scorso giugno dall'ex Gruppo Banco Popolare, come già previsto e annunciato al mercato, in occasione della presentazione dell'operazione e del Piano Strategico 2016-2019.
Nel corso del 2016 è stata posta anche particolare attenzione ai costi operativi, che al netto delle componenti non ricorrenti sono scesi di € 46 milioni, in particolare il costo del personale evidenzia una discesa del 3,4%. Sono state poste inoltre le basi per il raggiungimento degli obiettivi di Piano grazie agli accordi sindacali che consentiranno un'uscita volontaria di circa 2.100 risorse entro il 2019 (rispetto alle 1.800 inizialmente previste), costi interamente spesati nel 2016 per un importo totale di circa € 367 milioni.
Nel corso del 2016 il totale degli organici è sceso a 24.680 unità, con una riduzione di circa 400 risorse che si sommano alle unità previste dai fondi di solidarietà. Sempre in tema di contenimento dei costi, la rete commerciale ha registrato la chiusura di 122 filiali. Ulteriori 48 chiusure sono previste entro aprile 2017, superando il 50% delle chiusure programmate entro il 2019.
Nel 2016, sempre nel solco delle azioni previste nel Piano Strategico, il Gruppo Banco BPM ha già avviato anche interventi a sostegno della dinamica dei ricavi. Pur in un contesto ancora difficile, la riduzione della raccolta onerosa e la conseguente discesa del costo del funding, insieme con il previsto sviluppo degli impieghi, saranno di sostegno al margine di interesse.
Il nuovo Gruppo entra nel 2017 con importanti aggregati patrimoniali: totale attivo di € 168 miliardi, impieghi a clientela per € 111 miliardi, una raccolta totale9 pari a € 219 miliardi e un patrimonio netto di € 12 miliardi.
Si segnala inoltre che il risparmio gestito aggregato si attesta a € 58,6 miliardi, in crescita del 4,1% rispetto a fine 2015.
Dal punto di vista economico, i principali aggregati di Banco BPM vedono attestarsi i proventi operativi a € 4.705 milioni al netto delle componenti non ricorrenti; gli oneri operativi, al netto delle componenti non ricorrenti, sono pari a €3.082 milioni; il risultato della gestione operativa, sempre al netto delle componenti non ricorrenti, si attesta quindi a € 1.623 milioni;
Le rettifiche nette sui crediti del Gruppo sono pari a circa € 3,0 miliardi, inclusivi del già citato impatto degli accantonamenti finalizzati al rafforzamento delle coperture, come già presentato nel Progetto di Fusione e nel Piano Strategico 2016-2019, per circa € 1,6 miliardi.
Il costo del credito10 è pari a 267 p.b.. che al netto dei sopra citati elementi di discontinuità, si riduce a 123 p.b..
Banco BPM presenta un profilo di liquidità molto robusto, con un importante ammontare di attività stanziabili "libere" pari a circa € 21 miliardi (c.d. unencumbered) e un saldo netto di liquidità spot pari a ~ il 13% del totale attivo11.
8 Livelli di copertura inclusivi degli stralci
9 Raccolta diretta + raccolta indiretta
10 Accantonamenti netti su crediti/Totale crediti netti a clientela.
Banco BPM evidenzia una solida posizione patrimoniale con un Common Equity Tier 1 ratio Phase-in in al 12,30% e un Common Equity Tier 1 Fully Loaded pari a 11,42%; entrambi i valori non beneficiano ancora dell'estensione dei modelli AIRB di Banco Popolare al nuovo Gruppo Banco BPM.
Il margine di interesse si attesta a € 1.318,1 milioni, in flessione del 14,7% rispetto ai € 1.545,4 milioni dello scorso esercizio. Il margine di interesse risente della forte pressione competitiva sul pricing degli impieghi stessi, nonché del calo della redditività del portafoglio titoli. In tale contesto l'impatto negativo sul margine dei fenomeni descritti è stato attenuato dal calo del costo del funding istituzionale e dall'azione di contenimento della discesa del mark-down rispetto al calo registrato dai tassi di mercato già illustrati.
Il risultato delle società partecipate, valutate con il metodo del patrimonio netto, è positivo per € 124,5 milioni in calo rispetto ai € 141,5 milioni rilevati nell'esercizio 2015. Nell'ambito di tale aggregato
11 Report interno gestionale di liquidità al 30 gennaio 2017.
12 Accantonamenti previsti in seguito all'operazione di rafforzamento patrimoniale di Banco Popolare, coerenti con quanto già presentato al mercato nel piano industriale 2016-2019. Stima di massima dell'impatto derivante dalla discontinuità nei processi valutativi dei crediti deteriorati introdotte nel corso dell'esercizio 2016.
la contribuzione principale è stata fornita dal credito al consumo veicolato dalla quota partecipativa detenuta in Agos Ducato (+€ 90,0 milioni, rispetto ai +€ 105,2 milioni del 2015).
Le commissioni nette ammontano a € 1.318,2 milioni e sono in calo del 7,5% rispetto a € 1.425,4 milioni dello scorso esercizio, che peraltro avevano beneficiato di una dinamica eccezionalmente positiva e difficilmente ripetibile nel comparto del risparmio gestito. La flessione registrata nell'esercizio è dovuta agli impegni delle reti distributive legati ai molteplici eventi straordinari connessi al progetto di integrazione.
Gli altri proventi netti di gestione sono pari a € 102,0 milioni rispetto ai € 109,6 milioni dello scorso esercizio, in diminuzione per i minori introiti derivanti dalle transazioni con terzi.
Il risultato netto finanziario senza FVO13 è positivo e pari a € 197,5 milioni rispetto ai e 441,8 milioni dello scorso esercizio 2015 (€ 13,8 milioni la contribuzione del quarto trimestre) e beneficia del contributo positivo di € 25,3 milioni derivante dalla rilevazione di una rettifica del prezzo di cessione (earn-out) della quota partecipativa detenuta nella società ICBPI S.p.A. (cessione perfezionata nello scorso esercizio), mentre il dato del 2015 beneficiava di plusvalenze legate alla cessione delle quote partecipative in ICBPI ed Arca Sgr per un importo complessivo di € 241,2 milioni.
Il totale dei proventi operativi (margine finanziario e altri proventi operativi) ammonta quindi a € 3.060,1 milioni rispetto a € 3.663,0 milioni del 2015 (-16,5%).
Le spese per il personale, pari a € 1.470,2 milioni, evidenziano un incremento del 2,6% rispetto a € 1.433,6 milioni dello scorso esercizio a causa esclusivamente del maggior costo sostenuto per il fondo esuberi di categoria riferito all'accordo del 23 dicembre 2016, per un importo totale di € 198,6 milioni (contro i € 94,6 milioni del 2015). Al netto della componente non ricorrente, la voce risulta in calo del 5% per effetto della riduzione dell'organico medio (-350 risorse FTE su base annua). Il numero totale dei dipendenti ammonta al 31 dicembre 2016 a 16.381 risorse "full time equivalent" rispetto alle 16.731 risorse in organico alla data del 31 dicembre 2015 ed alle 16.657 del 30 settembre 2016.
L'attento controllo dei costi ha interessato anche le altre spese amministrative che, escludendo gli "oneri sistemici" (rappresentati dai contributi ordinari al Single Resolution Fund SRF per € 44,3 milioni, al Deposit Guarantee Scheme DGS per € 22,3 milioni, dal contributo straordinario al Fondo di Risoluzione Nazionale per € 88,8 milioni, nonché dai canoni per il mantenimento della trasformabilità in crediti d'imposta delle attività per imposte anticipate riferiti sia all'esercizio 2015 che al 2016 per un importo complessivo di € 54,4 milioni),pari a complessivi € 209,9 milioni, ed i costi connessi all'operazione di fusione finora addebitati al conto economico (€ 31,7 milioni), evidenziano una riduzione del 5,0% nel confronto con il dato dello scorso esercizio 2015, che aveva registrato oneri sistemici per € 162,3 milioni. Le rettifiche di valore su attività materiali ed immateriali del periodo ammontano a € 165,3 milioni, in diminuzione rispetto a € 166,4 milioni del 31 dicembre 2015, ed includono rettifiche di valore straordinarie per € 32,4 milioni rilevate al fine di adeguare il valore contabile di alcuni immobili detenuti a scopo di investimento al valore recuperabile stimato sulla base delle più recenti perizie acquisite (al 31 dicembre 2015 erano state rilevate rettifiche per 41,4 milioni). Al netto delle componenti non ricorrenti citate, la voce risulta in crescita a motivo dei maggiori investimenti realizzati nel periodo.
Il totale degli oneri operativi ammonta a € 2.487,7 milioni rispetto ai € 2.404,8 milioni dello scorso esercizio 2015.
Le rettifiche di valore nette per deterioramento dei crediti verso la clientela sono pari a € 2.539,3 milioni rispetto a € 803,9 milioni del 2015. Il costo del credito, misurato dal rapporto tra le rettifiche nette di valore su crediti e gli impieghi lordi, evidenzia, come già anticipato, una forte discontinuità
13 Gli effetti della variazione del merito creditizio sulle passività finanziarie di propria emissione valutate al fair value (FVO) risultano esposti in una voce separata del conto economico riclassificato, successiva rispetto al risultato dell'operatività 2016. Per effetto del peggioramento del merito creditizio del Banco, l'impatto della FVO registrato nel 2016 è positivo per € 5,9 milioni (+€ 4,2 milioni al netto delle imposte). Nel 2015 il contributo era stato ugualmente positivo e pari a € 4,9 milioni (+€ 3,2 milioni al netto delle imposte).
rispetto al passato motivata dalle decisioni finalizzate all'innalzamento del livello medio di copertura dei crediti deteriorati.
Al conto economico dell'esercizio sono state inoltre accreditate rettifiche di valore nette per deterioramento di altre attività per € 40,8 milioni (-€ 54,2 milioni nell'esercizio 2015), che includono le svalutazioni delle quote detenute nel Fondo Atlante per € 19,7 milioni ed in C.R. Cesena per € 3,4 milioni.
Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri ammontano complessivamente a € 24,7 milioni rispetto ai € 50,8 milioni dell'esercizio precedente e sono rappresentati prevalentemente da oneri stimati per controversie legali.
In seguito all'esito del test di impairment condotto al 31 dicembre 2016, nella voce rettifiche del valore su avviamenti è stata imputata la svalutazione duratura del maggior valore iscritto a livello di Gruppo sulla CGU Investment Banking & Asset Management per € 279 milioni.
Nell'esercizio sono stati registrati utili da cessione di partecipazioni ed investimenti per € 17,0 milioni derivanti in prevalenza dalla cessione di immobili di proprietà (nello scorso esercizio vi era stata una perdita di € 4,4 milioni).
Le imposte sul reddito dell'operatività corrente alla data del 31 dicembre 2016 sono positive e pari a € 583,1 milioni (+€ 70,5 milioni al 31 dicembre 2015).
Considerato il risultato positivo delle attività in via di dismissione (+€ 2,5 milioni), la quota del risultato economico negativo attribuibile ai soci terzi (+€ 22,8 milioni) e gli impatti della FVO (+€ 4,2 milioni al netto delle imposte), l'esercizio 2016 si chiude con una perdita netta di periodo pari a € 1.681,7 milioni, rispetto ad un utile netto di € 430,1 milioni realizzato lo scorso esercizio 2015.
La raccolta diretta al 31 dicembre 2016 ammonta a € 80,4 miliardi ed evidenzia un decremento del 2,1% rispetto agli € 82,1 miliardi del 31 dicembre 2015. A fronte di una crescita molto forte della componente in senso stretto, rappresentata dai conti correnti e depositi della rete commerciale, (+14,6% A/A, passando da 39,9 a 45,8 miliardi, si è volutamente diminuita la componente rappresentata dai prestiti obbligazionari (-27,5% A/A, passati da 27,8 miliardi a 20,2 miliardi) che giunti a scadenza nel 2016 non sono stati sostituiti da nuove emissioni, in linea con la scelta di ridurre il peso delle forme di funding relativamente più onerose. Si evidenzia che l'aggregato non comprende la stabile provvista garantita dallo stock di certificates emessi dal Gruppo, che al 31 dicembre 2016 è arrivato a € 4,6 miliardi.
La raccolta indiretta, pari a € 69,2 miliardi, registra una flessione del 2,7% nel confronto anno su anno La componente gestita, pari a 36,4 miliardi, registra una buona performance nell'anno (+3%) grazie al buon andamento dei collocamenti dei fondi strutturati da Aletti Gestielle Sgr, mentre la componente amministrata, pari a 32,8 miliardi, registra una contrazione legata prevalentemente ad una operazione straordinaria realizzata nel primo semestre 2016 a modestissima marginalità.
Nell'ultimo trimestre dell'anno la raccolta indiretta è invece cresciuta di € 0,6 miliardi, passando dai € 68,6 miliardi del 30 settembre ai € 69,2 miliardi di fine anno, con la componente amministrata, pari a 32,8 miliardi, a spiegare gran parte dell'incremento (+0,4 miliardi).
Gli impieghi netti verso la clientela ammontano al 31 dicembre 2016 a € 75,8 miliardi, in calo del 3,3% rispetto a € 78,4 miliardi di inizio anno (-3,0% nel quarto trimestre). Il calo su base annua è ascrivibile in parte alle operazioni di cessione di crediti deteriorati ed alla progressiva riduzione degli impieghi della Divisione Leasing14, oltre che alle rettifiche di valore legate al rafforzamento delle coperture dei crediti deteriorati.
14 Gli impieghi della divisione Leasing, rappresentati dalla somma delle esposizioni riferite al perimetro dell'ex Banca Italease e delle controllate Release ed Italease Gestione Beni, ammontano al 31 dicembre 2016 a 5,3
Le esposizioni nette deteriorate (sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o sconfinate) ammontano al 31 dicembre 2016 a 12,6 miliardi ed evidenziano una diminuzione del 10,6% rispetto ai saldi esistenti al 31 dicembre 2015. La riduzione dell'aggregato deriva principalmente dalle rettifiche su crediti addebitate al conto economico nel corso dell'esercizio 2016. Le esposizioni nette deteriorate rappresentate da crediti del settore "Leasing" risultano in calo rispetto al 31 dicembre 2015 ed ammontano a 2,2 miliardi, principalmente rappresentate da contratti di leasing immobiliare.
L'esame delle singole poste evidenzia la seguente dinamica trimestrale:
L'indice di copertura dell'intero aggregato dei crediti deteriorati includendo i crediti in sofferenza oggetto di stralcio si attesta al 48,4%, in crescita di 4,67 punti percentuali rispetto al 43,7% del 31 dicembre 2015.
In maggior dettaglio, al 31 dicembre 2016 il grado di copertura risulta essere il seguente:
Il coverage ratio delle esposizioni in bonis è pari allo 0,40% rispetto allo 0,51% del 31 dicembre 2015 ed allo 0,42% del 30 settembre 2016.
Al 31 dicembre 2016 i Fondi Propri del Gruppo raggiungono i 6.330 milioni. Il Common Equity Tier 1 ratio (CET1 ratio) è pari al 13,0% (14,7% al 30 settembre 2016). La riduzione registrata nel quarto trimestre è imputabile alla perdita di periodo, derivante principalmente dall'impatto negativo sulla redditività dell'incremento del livello medio di copertura dei crediti deteriorati, che ha trovato parziale compensazione in una riduzione delle attività ponderate per il rischio. Il CET1 fully Phase-in è pari al 11,4% (13,7% al 30 settembre 2016).
Al 31 dicembre 2016 i proventi operativi dell'ex gruppo BPM sono pari a € 1.604,1 milioni segnando una flessione di 3,8% A/A.
Il margine di interesse si posiziona a € 788,0 milioni, in flessione di 2,3% A/A. Nel dettaglio si evidenzia la flessione del margine commerciale (-4,1%) - dovuta all'effetto combinato della contrazione della forbice tra tassi attivi e passivi (-18 p.b..) non completamente compensato dalla crescita dei volumi e il minor contributo del portafoglio titoli di BPM (-€ 40,3 milioni), cui si contrappone il minor costo del funding interbancario (+€ 10,7 milioni) e istituzionale (+€ 40,6 milioni).
I ricavi da servizi (€ 816,1 milioni) flettono di € 44,4 milioni A/A per effetto della diminuzione delle commisisoni nette (-€ 20,7 milioni), della voce "utile (perdita) delle partecipazioni al patrimonio netto" (-€ 10,1 milioni) e degli altri oneri/proventi di gestione (-€ 2,8 milioni).
Il risultato netto dell' attività finanziaria si attesta a € 171,0 milioni (-5,9% A/A). La flessione rispetto all'esercizio precedente è ascrivibile principalmente alla rettifica della quota di partecipazione al Fondo Atlante per € 40,1 milioni, cui si aggiungono l'utile rinveniente dall'earn out relativo all'operazione che nel 2015 ha portato alla cessione della quota del 4% di ICBPI (+€ 7,4 milioni) e la rettifica di valore per l'intervento allo Schema Volontario FITD per CR Cesena (-€ 1,9 milioni). Al netto delle componenti straordinarie, il risultato detto dell'attività finanziaria si attesta a € 205,7 milioni (+44,4% A/A).
Al 31 dicembre 2016, gli oneri operativi si attestano a € 1.269,2 milioni, segnando +24,5% A/A. L'aggregato include oneri non ricorrenti per € 296,4 milioni. Al netto di tali componenti, gli oneri operativi si riducono a € 972,8 milioni, evidenziando una sostanziale stabilità A/A. In particolare le spese per il personale ammontano a € 775,3 milioni (+26,6% A/A)che, al netto degli oneri non ricorrenti, sono pari a € 607,2 milioni e quindi sostanzialmente stabili A/A. Le altre spese amministrative ammontano a € 338,3 milioni (+1,7% A/A) che, al netto delle componenti gestionali non ricorrenti, evidenziano una contrazione a € 285,5 milioni (-2,5 A/A%).
15 Il dettaglio delle componenti non ricorrenti è fornito nel paragrafo "Note esplicative e criteri generali di redazione Ex Gruppo BPM" del presente comunicato stampa.
16 Oneri non ricorrenti 2016: oneri straordinari per il personale per € 168,1 milioni legati ai Fondi di Solidarietà 2012 e 2016 di Banca Popolare di Milano; altre spese amministrative per € 52,7 milioni dovute a spese di fusione ed oneri sistemici (contributi addizionali a SRF); rettifiche di valore su attività materiali e immateriali € 75,6 milioni per impairment su software.
17 Il dettaglio delle componenti non ricorrenti è fornito nel paragrafo "Note esplicative e criteri generali di redazione Ex Gruppo BPM" del presente comunicato stampa.
Le rettifiche di valore su attività materiali ed immateriali del periodo sono pari a € 155,6 milioni (vs € 74,8 milioni del 2015) per effetto della svalutazione del software per € 75,6 milioni che verrà dismesso a seguito dell'integrazione dei sistemi informativi. Al netto di questa componente one-off, l'aggregato scende a € 80 milioni.
Le rettifiche nette per il deterioramento crediti e altre operazioni a dicembre 2016 si attestano a € 420,3 milioni, in crescita di € 78,0 milioni rispetto a fine 2015. Il costo del credito è pari a 121 p.b.. (rispetto a 100 p.b.. dicembre 2015).
L' accantonamento netto al fondo per rischi e oneri evidenzia un saldo negativo di € 30,3 milioni (rispetto a un saldo positivo di € 10,8 milioni di fine 2015), per effetto anche dell'onere stimato di € 10 milioni per possibili penali legate a risoluzione di alcuni contratti rilevanti.
Gli utili da partecipazioni ed investimenti si posizionano nel periodo a € 141,0 milioni rispetto a € 37,4 milioni di dicembre 2015, principalmente per effetto di una ripresa di valore della partecipazione in Anima Holding (€ 108,7 milioni) dovuta alla riclassifica della quota detenuta da BPM dalla voce "partecipazioni" al portafoglio AFS.
Dopo aver registrato un utile di pertinenza di terzi pari € 0,1 milioni, l'utile di pertinenza della Capogruppo si attesta a € 72,7 milioni, rispetto all'utile netto 2015 di € 288,9 milioni. Al netto delle componenti non ricorrenti18, l'utile di pertinenza della Capogruppo è pari a € 195,2 milioni (vs € 259,9 milioni di fine 2015).
La raccolta diretta (debiti verso clientela, titoli in circolazione e passività finanziarie valutate al fair value) si attesta a € 36.471 milioni, stabile rispetto a fine settembre 2016 (-0,2%) e in calo rispetto a fine 2015 (-3,0%). L'andamento è dovuto essenzialmente alla riduzione dei Pronti Contro Termine su titoli propri riacquistati (-€ 1,2 miliardi) a seguito della scadenza delle relative operazioni, nonché della flessione delle "Obbligazioni e titoli strutturati" (-€1,9 miliardi) per minori necessità di funding, mentre prosegue la dinamica positiva della raccolta a vista.
Nel dettaglio, la componente debiti verso clientela (€ 30.688 milioni) registra un incremento del 7,2% rispetto a dicembre 2015, grazie all'aumento dei "conti correnti e depositi a risparmio" (+10,6%) e in particolare delle poste a vista (+11,5%) e depositi vincolati (+3,3%). In contrazione la componente dei Pronti Contro Termine (-€ 554 milioni) a fronte di minori operazioni sul mercato "MTS Repo", per diminuite necessità di funding.
I titoli in circolazione si attestano a € 5.688 milioni, in riduzione (-€ 3,2 miliardi) rispetto alla fine dell'esercizio precedente.
A dicembre 2016, l'aggregato complessivo della raccolta indiretta da clientela si posiziona a € 32.626 milioni, in lieve crescita rispetto a settembre (+0,3%), ma in flessione rispetto a dicembre 2015 (-4,2%).
Nel dettaglio, il risparmio gestito raggiunge € 22.146 milioni, pari al 68% della raccolta indiretta, ed è in aumento sia rispetto a settembre (+2,2%) che rispetto a fine 2015 (+6,0%). L'aggregato beneficia di una raccolta netta positiva 2016 pari a € 1.055 milioni. In particolare si segnala il buon andamento del comparto fondi (+8,8% A/A) e delle riserve assicurative (+6%) che compensano la flessione delle gestioni individuali (-9,7%).
Al 31 dicembre 2016 il risparmio amministrato si attesta a € 10.480 milioni, in flessione rispetto a dicembre 2015 (-20,4%) e a settembre 2016 (-3,5%). Tale aggregato risente delle diverse scelte d'investimento della clientela, più orientata verso i prodotti di risparmio gestito, e dell'andamento dei mercati finanziari.
18 Il dettaglio delle componenti non ricorrenti è fornito nel paragrafo "Note esplicative e criteri generali di redazione Ex Gruppo BPM" del presente comunicato stampa.
I crediti verso clientela sono pari a € 34.771 milioni, in aumento sia rispetto a dicembre 2015 (+1,7%) che rispetto a settembre 2016 (+1,3%). La crescita nel 2016 è dovuta principalmente all'incremento degli impieghi a medio lungo termine, in particolare dei mutui (+2,8% A/A) e degli "altri finanziamenti" (+5,5%). L'andamento dei crediti a clientela ha beneficiato anche della ripresa delle nuove erogazioni di mutui e prestiti (+4% vs fine 2015). In particolare le erogazioni di mutui nel periodo sono state pari a € 1.873 milioni. In incremento le nuove erogazioni di prestiti che segnano +10,1%, prevalentemente grazie alla crescita del comparto aziende e di Profamily.
Al 31 dicembre 2016 il totale delle attività deteriorate nette si attesta a € 3.636 milioni sostanzialmente stabili sia rispetto a fine 2015 (+0,3%) che nel confronto trimestrale (+0,5%). L'esame delle singole poste evidenzia le seguenti dinamiche trimestrali:
Il grado complessivo di copertura delle attività deteriorate si attesta al 41,9% (+230 p.b.. A/A) che aumenta a 46,1%, se si includono gli stralci già effettuati sulle singole posizioni.
In dettaglio, il grado di copertura dei singoli segmenti raggiunge un livello importante e mostra le seguenti dinamiche:
Per quanto concerne i crediti in bonis, il grado di copertura si posiziona allo 0,49%, in calo rispetto allo 0,53% del trimestre precedente.
Al 31 dicembre 2016 i Fondi Propri del Gruppo raggiungono € 4.730 milioni.
Il Common Equity Tier 1 ratio si attesta all' 11,48%, il Common Equity Tier 1 Basel 3 fully Phase-in all'11,42%.
L'ammontare delle attività di rischio ponderate si attesta a € 35,4 miliardi.
Nel corso dell'esercizio 2017 il Gruppo Banco BPM sarà impegnato nella realizzazione delle iniziative progettuali delineate nel Piano Strategico 2016-2019, con priorità per il completamento dell'integrazione informatica e per la messa a regime dell'unità organizzativa dedicata alla gestione dei non performing loans.
La gestione sarà improntata al recupero di redditività, che inizierà a trarre vantaggio dai primi effetti sinergici derivanti dalla fusione.
La dinamica dei proventi potrà beneficiare di una ulteriore riduzione del costo della raccolta, di una crescita degli impieghi e di un aumento delle commissioni derivanti da servizi di gestione, intermediazione e consulenza che compenseranno, almeno in parte, la prevista discesa del risultato da attività finanziaria.
L'attenzione al contenimento dei costi operativi, mediante la razionalizzazione, il miglioramento dell'efficienza operativa e specifiche azioni di spending review, sarà uno dei fattori di maggior attenzione, unitamente al progressivo smaltimento, sia tramite workout interno che cessioni, dello stock di crediti deteriorati.
Il dott. Gianpietro Val, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
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L'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Banco BPM dei progetti di bilancio d'esercizio e consolidato di Banco Popolare e di Banca Popolare di Milano al 31 dicembre 2016 è prevista per venerdì 10 febbraio 2017.
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I risultati al 31 dicembre 2016 di Banco Popolare e di Banca popolare di Milano nonché i risultati proforma al 31 dicembre 2016 del Gruppo Banco BPM saranno presentati alla comunità finanziaria in una conference call fissata per oggi 10 febbraio alle ore 18.30 (C.E.T.). I dettagli per connettersi all'evento sono presenti sul sito della Banca (www.bancobpmspa.it) nella sezione Investor Relations.
Milano, 10 febbraio 2017
I dati aggregati del Gruppo Banco BPM sono stati costruiti sommando i dati risultanti dai bilanci consolidati al 31/12/2016 dell'ex Gruppo Banco Popolare e dell'ex Gruppo BPM ed apportando le seguenti rettifiche:
Gli schemi riclassificati di Banco Popolare e di BPM sono redatti tramite un'aggregazione di voci effettuata sulla base di regole parzialmente differenti. Le principali differenze sono le seguenti:
Gli schemi aggregati relativi alla nuova entità Banco BPM sono stati redatti sulla base delle riclassificazioni già adottate dal Banco Popolare.
Per esigenza di continuità con l'informativa precedentemente diffusa e di coerenza con i dati contenuti nei bilanci delle due entità sono stati mantenuti gli stessi schemi in precedenza adottati dalle due banche.
In conformità alle indicazioni della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 di seguito sono evidenziati gli impatti delle principali componenti non ricorrenti:
l'impatto derivante dal decremento del valore contabile delle passività finanziarie di propria emissione valutate al fair value come conseguenza del peggioramento del merito creditizio del Banco Popolare registrato nell'esercizio è pari a +5,9 milioni al lordo degli effetti fiscali;
Va inoltre evidenziato che il conto economico dell'esercizio comprende l'impatto straordinario derivante dal piano di incremento del livello medio di copertura dei crediti deteriorati. La stima di massima dell'impatto economico derivante dalla discontinuità nei processi valutativi dei crediti deteriorati introdotte nel corso dell'esercizio ammonta a circa € 1,6 miliardi.
I criteri di valutazione utilizzati per la predisposizione dello stato patrimoniale e del conto economico del Gruppo Banco Popolare sono quelli utilizzati ai fini della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, che risultano conformi ai principi contabili internazionali IAS/IFRS e relative interpretazioni IFRIC, così come omologati dalla Commissione Europea, ai sensi del Regolamento comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002.
L'applicazione di alcuni principi contabili implica necessariamente il ricorso a stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività iscritti nei prospetti contabili.
Le assunzioni alla base delle stime formulate tengono in considerazione tutte le informazioni disponibili alla data del 31 dicembre 2016.
In considerazione della situazione di incertezza che caratterizza il contesto di riferimento, non si può escludere che le stime ed assunzioni, per quanto ragionevoli, possano non trovare conferma nei futuri scenari in cui il Gruppo si troverà ad operare. I risultati che si consuntiveranno in futuro potrebbero pertanto differire dalle stime effettuate ai fini della redazione della situazione patrimoniale ed economica al 31 dicembre 2016 e potrebbero conseguentemente rendersi necessarie rettifiche ad oggi non prevedibili né stimabili rispetto al valore contabile delle attività e delle passività iscritte nei prospetti contabili.
Per l'illustrazione dei criteri di iscrizione, classificazione, valutazione, cancellazione relativi alle voci di bilancio, si fa rinvio a quanto contenuto nella Relazione Finanziaria annuale al 31 dicembre 2016 ("Parte A - Politiche contabili").
Per quanto riguarda l'indice di copertura delle sofferenze e conseguentemente dell'aggregato dei crediti deteriorati, oggetto di informativa nel presente Comunicato Stampa, si deve precisare che detto indice considera, sia al numeratore rappresentato dalle rettifiche di valore sia al denominatore rappresentato dall'esposizione lorda, l'ammontare di crediti oggetto di stralcio (cosiddetto "write off"). Detto ammontare corrisponde alla quota parte del credito ritenuta irrecuperabile ed oggetto di cancellazione dalla contabilità; trattasi, in particolare, dei crediti nei confronti di debitori assoggettati a procedura concorsuale (fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo, amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi), per i quali il tentativo di recupero è ancora in atto tramite la regolare ammissione al passivo per l'intera esposizione lorda, che comprende anche la quota parte del credito oggetto di cancellazione dal bilancio. Sotto il profilo della rappresentazione patrimoniale, si precisa che il ricorso da parte del Gruppo Banco Popolare alla tecnica contabile degli stralci è ritenuta alternativa rispetto a quella basata sulla rilevazione di un fondo rettificativo, ma determina una sottostima dei tassi di copertura in quanto viene eliminata la quota parte del credito in sofferenza che risulta integralmente svalutata, mantenendo invece iscritta in bilancio la quota parte del credito ritenuta recuperabile, in quanto supportata da valide garanzie. L'inclusione nel calcolo sopra illustrato degli stralci permette quindi di evidenziare l'effettivo grado di copertura delle esposizioni creditizie, come se il Gruppo Banco Popolare avesse fatto ricorso alla tecnica contabile alternativa basata sulla rilevazione di un fondo rettificativo.
Ai fini di una migliore comprensione delle informazioni contenute nel presente Comunicato Stampa e nei prospetti contabili allegati si evidenzia quanto segue:
Impatti sul conto economico derivanti dalla Purchase Price Allocation dell'operazione di aggregazione del Gruppo Banca Popolare Italiana e del Gruppo Banca Italease
In applicazione di quanto previsto dal principio contabile internazionale di riferimento (IFRS 3) il conto economico del Gruppo Banco Popolare include gli impatti economici derivanti dall'allocazione della differenza di fusione con il Gruppo Banca Popolare Italiana e del prezzo pagato per l'acquisizione di Banca Italease secondo le regole previste dal citato principio (c.d. Purchase Price Allocation – PPA). Al riguardo si evidenzia che gli impatti economici in esame si sono progressivamente ridotti e alcuni di essi sono non più significativi. Gli unici impatti economici residui degni di essere menzionati derivano dalle quote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali aventi vita utile definita iscritte a seguito dell'acquisizione del Gruppo Banca Popolare Italiana oggetto di rilevazione nell'ambito della voce "Altri proventi netti di gestione". L'impatto sul conto economico al 31 dicembre 2016 è pari a -22,0 milioni (-23,8 milioni al 31 dicembre 2015).
L'effetto complessivo sul risultato netto consolidato al 31 dicembre 2016 è pari a -17,3 milioni (-15,4 milioni al 31 dicembre 2015).
Nel corso del 2016 si segnala, quale unica variazione significativa, l'uscita definitiva dal perimetro di consolidamento della controllata Banco Popolare Luxembourg per effetto del perfezionamento dell'operazione di cessione della medesima avvenuto in data 29 febbraio 2016. Nel perimetro dell'operazione delle attività oggetto di cessione non sono rientrati la partecipazione in Aletti Suisse, che è stata trasferita a Banca Aletti S.p.A in data 4 gennaio 2016, né i rischi ed i benefici relativi al portafoglio crediti di Banco Popolare Luxembourg, che sono rimasti in capo al Banco Popolare.
In data 1 giugno ha avuto decorrenza giuridica l'operazione di fusione per incorporazione di Tiepolo Finance 2 S.r.l. nella Capogruppo; la società incorporata è stata cancellata dal Gruppo Bancario senza effetti sulla situazione patrimoniale ed economica del Gruppo. Nel corso dell'esercizio si sono inoltre concluse le procedure di liquidazione delle controllate Banca Italease Funding LLC, Banca Italease Capital Trust e Italease Finance S.p.A. nonché della società Borgo del Forte S.r.l., quest'ultima valutata in precedenza con il metodo del patrimonio netto.
In conformità alle indicazioni della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 nel commento sull'andamento economico della gestione sono evidenziati gli impatti delle principali componenti non ricorrenti.
Il risultato economico al 31 dicembre 2016 risulta penalizzato dall'impatto delle decisioni finalizzate all'innalzamento del livello medio di copertura dei crediti deteriorati richiesto dalla BCE come condizione necessaria all'autorizzazione del progetto di aggregazione con la Banca Popolare di Milano da parte del regolatore.
Oltre agli importi già evidenziati in voci aventi di per sé natura non ricorrente (es. risultato delle attività in via di dimissione), il conto economico dell'esercizio è stato interessato dall'impatto derivante dal decremento del valore contabile delle passività finanziarie di propria emissione valutate al fair value come conseguenza del peggioramento del merito creditizio del Banco Popolare registrato rispetto alla fine del precedente periodo (+5,9 milioni al lordo degli effetti fiscali). Per lo stesso motivo il conto economico del 31 dicembre 2015 era stato impattato positivamente per 4,9 milioni al lordo dei relativi effetti fiscali.
Nella voce "Risultato netto finanziario (senza FVO) del 2016 è stato rilevato un provento, pari a 25,3 milioni al lordo degli effetti fiscali, a titolo di earn-out per la cessione della quota partecipativa detenuta nell'Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane S.p.A. (vendita perfezionata nell'esercizio 2015). Nell'esercizio precedente erano invece state rilevate plusvalenze da cessione delle quote detenute nelle società ICBPI ed Arca SGR, classificate come attività finanziarie disponibili per la vendita, per complessivi 241,2 milioni. Nella voce "Spese per il personale" sono stati addebitati oneri per il fondo esuberi di cui all'accordo del 23 dicembre 2016 relativi a 748 risorse per un importo complessivo di 198,6 milioni, mentre nello scorso esercizio gli stessi oneri erano stati pari a 80,4 milioni, ai quali si aggiungevano 14,2 milioni di incentivi all'esodo per un ammontare totale di 94,6 milioni.
Nella voce "Altre spese amministrative" è stato rilevato l'onere relativo al canone annuo da versare al fine di mantenere la trasformabilità delle "DTA Qualificate" in crediti d'imposta in occasione della eventuale rilevazione di perdite d'esercizio e/o di perdite fiscali. La nuova norma introdotta nel corso del corrente esercizio e meglio illustrata nel successivo paragrafo 6 ha valenza retroattiva richiedendo di fatto il pagamento del canone anche per l'esercizio 2015. La quota del suddetto onere sistemico addebitato al conto economico del 31 dicembre 2016 ma di competenza del precedente esercizio ammonta a 27,2 milioni al lordo degli effetti fiscali. Sempre nella voce "Altre spese amministrative" sono stati rilevati oneri connessi all'operazione di fusione con il Gruppo BPM per 31,7 milioni sempre al lordo degli effetti fiscali. Infine sono stati inoltre addebitati i contributi al Fondo Nazionale di risoluzione per l'importo di 88,8 milioni, mentre nel precedente esercizio 2015 gli stessi erano ammontati a 113,9 milioni.
Il conto economico del 2016 è stato anche impattato negativamente da rettifiche di valore riferite ad alcuni immobili, classificati come attività materiali acquisite a scopo di investimento al fine di adeguare il loro valore di bilancio alla stima del valore recuperabile per un ammontare complessivo di 32,2 milioni. Nell'analogo periodo del 2015 era stato rilevato un impatto negativo lordo di 45,2 milioni.
Nella voce rettifiche nette su crediti verso banche ed altre attività sono incluse svalutazioni durature di attività finanziarie disponibili per la vendita per l'importo di 23,1 milioni, riferiti in particolare per 19,6 al Fondo Atlante e per il residuo a C.R. Cesena.
Il conto economico dell'esercizio 2016 è inoltre stato influenzato negativamente da accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri relativi a contenziosi fiscali per 10 milioni e per controversie legali con una partecipata per 4,8 milioni, che hanno natura non ricorrente, mentre nello scorso esercizio vi era stato lo stanziamento dell'onere conseguente all'esito sfavorevole di vertenze fiscali per 18,7 milioni.
L'esercizio è stato gravato anche dall'impatto negativo delle "rettifiche di valore su avviamenti" che hanno interessato quello relativo alla CGU Investment Banking & Asset Management per 279 milioni, in seguito all'esito del test di impairment condotto con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2016.
Nella voce "Utili (Perdite) da cessione di partecipazioni e investimenti" del 31 dicembre 2016 sono stati rilevati utili per 17,0 milioni, al lordo degli effetti fiscali, derivanti principalmente da cessioni di immobili a scopo di investimento.
Infine la voce "imposte dell'operatività corrente" include l'onere relativo alla chiusura di un contenzioso fiscale per l'importo di 10,9 milioni, mentre l'analoga voce dello scorso esercizio beneficiava dell'iscrizione delle attività per imposte anticipate correlate alle perdite fiscali pregresse dell'incorporata Banca Italease per l'importo di 85,1 milioni.
Dal 1° gennaio 2014 è entrata in vigore la nuova disciplina armonizzata per le banche e le imprese di investimento contenuta nel Regolamento (UE) n. 575/2013 ("CRR") e nella direttiva 2013/36/UE ("CRD IV") comunitari del 26 giugno 2013 che traspongono nell'Unione Europea gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (c.d. framework Basilea 3). Il Regolamento e le relative norme tecniche sono direttamente applicabili negli ordinamenti nazionali e costituiscono il cosiddetto "Single Rulebook".
Si evidenzia che la nuova normativa contenuta nel "Single Rulebook" prevede un regime transitorio per l'introduzione graduale di alcune nuove regole (c.d. "Phase-in in"). Le stime dei ratio patrimoniali che il Gruppo presumibilmente avrà al termine del periodo transitorio vengono denominate "Basilea 3 Fully Phase-in".
Si evidenzia che i requisiti minimi patrimoniali per il 2016 sono i seguenti:
Si evidenzia che il 4 ottobre 2016 la Banca d'Italia, con il 18° aggiornamento della propria Circolare n. 285, ha ridotto il CCB all'1,25% per il 2017 e all'1,875% per il 2018.
La Banca d'Italia, con provvedimento del 24 giugno 2016 ha confermato il coefficiente della riserva di capitale anticiclica (Countercyclical Capital Buffer) allo zero per cento anche per il terzo trimestre 2016.
In data 25 novembre 2015 la Banca Centrale Europea (BCE) ha comunicato al Banco Popolare la propria definitiva decisione riguardante i ratio patrimoniali minimi che il Banco è tenuto a rispettare in via continuativa. La decisione trae origine dall'art. 16 (2) (a) della Regulation EU n. 1024 del 15 ottobre 2013 che attribuisce alla BCE il potere di richiedere alle banche vigilate di mantenere un ammontare di fondi propri superiore ai requisiti patrimoniali minimi stabiliti dalla normativa vigente. Il livello minimo richiesto dall'Organo di Vigilanza è pari al 9,55% in termini di Common Equity Tier 1 ratio (CET1 ratio).
Con lettera del 29 aprile 2016, Banca d'Italia ha comunicato alle banche del Gruppo l'ammontare dei contributi al Fondo di Risoluzione Unico per l'esercizio 2016, quantificati complessivamente in un primo momento in 44,4 milioni e successivamente rettificati in 44,3 milioni. In tale comunicazione era prevista la possibilità per gli intermediari di versare una quota di tali contributi ricorrendo ad impegni irrevocabili di pagamento collateralizzati (cosiddetti irrevocabile payment commitments – IPC) per una quota pari al 15% dell'ammontare complessivamente dovuto. Tale facoltà non è stata esercitata dal Gruppo, che ha provveduto ad addebitare al conto economico di periodo alla voce "altre spese amministrative" l'intero ammontare della contribuzione già versata.
Per quanto riguarda il sistema di garanzia dei depositi, la contribuzione a carico dell'esercizio 2016, stimata pari a 23 milioni, è stata inizialmente addebitata nella voce "altre spese amministrative" nel corso del terzo trimestre, in quanto le analisi svolte hanno portato a ritenere il 30 settembre quale data di riferimento vincolante per la rilevazione dell'obbligazione. Nel corso del quarto trimestre 2016 la contribuzione effettiva a carico dell'esercizio 2016, comunicata da parte del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, è risultata essere pari a 22,3 milioni e pertanto l'addebito a conto economico nella voce indicata è stato conseguentemente adeguato.
Si segnala che in data 3 maggio 2016 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 59/2016, entrato in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione e convertito in legge con modificazioni dall'art.1, comma 1 della Legge 30 giugno 2016, n.119. Tale Decreto include, fra l'altro, nuove disposizioni riguardanti le "DTA qualificate" cioè le attività fiscali per imposte anticipate che rispondono ai requisiti richiesti dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214 (per brevità "Legge 214/2011") per la trasformabilità in credito di imposta e che ammontavano al 31 dicembre 2015 a 2.445,1 milioni. In base alle citate nuove disposizioni normative le società potranno continuare ad applicare le norme vigenti in materia di conversione in crediti d'imposta delle attività per imposte anticipate, a condizione che versino un canone annuo da corrispondere con riferimento a ciascuno degli esercizi a partire dal 2015 e successivamente, se ne ricorreranno annualmente i presupposti, fino al 2029. L'esercizio dell'opzione è irrevocabile e si considera espressa per comportamento concludente mediante il versamento del canone annuo riferito all'esercizio 2015 entro il 31 luglio 2016.
Come chiarito nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri del 29 aprile u.s., tale norma dovrebbe consentire di superare i dubbi sollevati dalla Commissione Europea sull'esistenza di componenti di aiuto di Stato nel quadro normativo attuale relativo alla conversione in crediti d'imposta delle attività fiscali per imposte anticipate che rispondono ai requisiti richiesti dalla Legge 214/2011.
Più in dettaglio, il canone annuale da versare per assicurare la convertibilità delle suddette attività per imposte anticipate in crediti d'imposta deve essere determinato annualmente applicando l'aliquota dell'1,5% ad una "base" ottenuta sommando alla differenza tra le attività per imposte anticipate trasformabili iscritte nel bilancio dell'esercizio di riferimento e le corrispondenti attività per imposte anticipate iscritte nel bilancio 2007, l'importo delle trasformazioni delle stesse attività per imposte anticipate operate dal 2008 fino all'esercizio di riferimento, e sottraendo le imposte previste dal Decreto e versate con riferimento ai predetti periodi di imposta. I canoni sono deducibili sia ai fini IRES che ai fini IRAP nell'esercizio in cui vengono pagati.
Il Gruppo ha provveduto ad esercitare l'opzione tramite il versamento effettuato entro il 31 luglio 2016 dell'onere riferito all'esercizio 2015. Tale onere è stato addebitato al conto economico del 2016 alla voce "Altre Spese Amministrative" unitamente alla stima della quota di competenza del canone di competenza dell'esercizio 2016 (da versare nel 2017) pari a 27,2 milioni al lordo degli effetti fiscali.
Si evidenzia al riguardo che tale modalità di rilevazione contabile sulla base del principio di competenza pro-rata temporis è stata adottata in ossequio all'opinione prevalente (mancando una interpretazione ufficiale al riguardo). Tale interpretazione è fondata sul fatto che si tratta nella sostanza di un onere la cui entità è variabile in funzione dell'evoluzione della base di computo nel tempo. Quanto all'entità dell'onere addebitato al conto economico dell'esercizio si evidenzia che lo stesso è stato calcolato sulla base della migliore interpretazione desumibile dal testo del Decreto, tenuto conto dei chiarimenti forniti dall'Agenzia delle Entrate con la Circolare n.32 del 22 luglio 2016, e potrà subire variazioni in relazione a tutte le eventuali ulteriori indicazioni ed interpretazioni che dovessero essere fornite e, per quanto riguarda la quota di competenza dell'esercizio 2016, di quello che sarà l'effettivo ammontare delle imposte versate riferite all'esercizio 2016.
Gli schemi di stato patrimoniale e di conto economico, redatti in forma riclassificata, riflettono su base consolidata le situazioni contabili del Banco Popolare e delle società controllate predisposte con riferimento al 31 dicembre 2016 ovvero, in mancanza, le più recenti situazioni contabili approvate.
Analogamente, la valutazione a patrimonio netto delle imprese collegate è stata effettuata sulla base delle informazioni contabili trasmesse al Banco Popolare riferite al 31 dicembre 2016 ovvero, in mancanza, delle più recenti situazioni patrimoniali predisposte dalle società collegate.
In conformità alle indicazioni della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 nel commento sull'andamento economico della gestione sono evidenziati gli impatti delle principali componenti non ricorrenti.
Di seguito si fornisce il dettaglio di tali componenti con riferimento alle voci presentate nel Conto Economico Riclassificato:
Stato patrimoniale aggregato riclassificato Conto economico aggregato riclassificato
Per informazioni:
Roberto Peronaglio +39 02.77.00.2057 [email protected]
Matteo Cidda +39 02.77.00.7438 [email protected]
Monica Provini +39 02.77.00.3515 [email protected]
| ATTIVO 31 dicembre 2016 (migliaia di euro) |
Gruppo Banco BPM (*) |
Gruppo BP |
Gruppo BPM |
|---|---|---|---|
| Cassa e disponibilità liquide | 897.704 | 648.255 | 249.449 |
| Attività finanziarie e derivati di copertura | 36.580.435 | 25.650.351 | 11.259.682 |
| Crediti verso banche | 6.678.493 | 4.559.188 | 2.185.297 |
| Crediti verso clientela | 110.550.576 | 75.840.234 | 34.771.008 |
| Partecipazioni | 1.594.849 | 1.195.214 | 231.677 |
| Attività materiali | 2.695.781 | 1.977.766 | 718.015 |
| Attività immateriali | 1.833.509 | 1.751.895 | 81.614 |
| Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | 77.369 | 77.369 | - |
| Altre voci dell'attivo | 7.346.204 | 5.710.731 | 1.634.297 |
| Totale | 168.254.920 117.411.003 | 51.131.039 |
| PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 31 dicembre 2016 (migliaia di euro) |
Gruppo Banco BPM (*) |
Gruppo BP |
Gruppo BPM |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 23.276.415 | 16.017.401 | 7.385.667 |
| Debiti verso clientela e titoli | 116.773.095 | 80.446.701 | 36.471.096 |
| Passività finanziarie e derivati di copertura | 10.682.892 | 9.438.062 | 1.248.658 |
| Fondi del passivo | 1.706.089 | 1.133.434 | 572.655 |
| Passività associate ad attività in via di dismissione | 960 | 960 | - |
| Altre voci del passivo | 3.816.296 | 2.729.597 | 1.087.207 |
| Patrimonio di pertinenza di terzi | 58.238 | 69.568 | 1.306 |
| Patrimonio netto del Gruppo | 11.940.935 | 7.575.280 | 4.364.450 |
| Totale | 168.254.920 117.411.003 | 51.131.039 |
(*) I dati del Gruppo Banco BPM rappresentano la somma dei dati risultanti dai bilanci consolidati al 31/12/2016 dell'ex Gruppo Banco Popolare e dell'ex Gruppo BPM al netto dei rapporti infragruppo e delle rettifiche illustrate nelle "Note esplicative e criteri generali di redazione"
| Esercizio 2016 (migliaia di euro) |
Gruppo Banco BPM (*) |
Gruppo BP |
Gruppo BPM |
|---|---|---|---|
| Margine di interesse | 2.107.771 | 1.318.061 | 788.040 |
| Utili (Perdite) delle partecipazioni valutate a patrimonio netto | 147.862 | 124.547 | 22.457 |
| Margine finanziario | 2.255.633 | 1.442.608 | 810.497 |
| Commissioni nette | 1.903.396 | 1.318.158 | 585.254 |
| Altri proventi netti di gestione | 139.215 | 101.861 | 37.354 |
| Risultato netto finanziario (senza FVO) | 440.083 | 197.517 | 241.613 |
| Altri proventi operativi | 2.482.694 | 1.617.536 | 864.221 |
| Proventi operativi | 4.738.327 | 3.060.144 | 1.674.718 |
| Spese per il personale | (2.245.469) | (1.470.173) | (775.296) |
| Altre spese amministrative | (1.190.503) | (852.244) | (338.259) |
| Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali | (320.931) | (165.284) | (155.647) |
| Oneri operativi | (3.756.903) | (2.487.701) | (1.269.202) |
| Risultato della gestione operativa | 981.424 | 572.443 | 405.516 |
| Rettifiche nette su crediti verso clientela | (2.958.152) | (2.539.331) | (418.821) |
| Rettifiche nette su crediti verso banche e altre attività | (112.461) | (40.799) | (72.021) |
| Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri | (55.062) | (24.737) | (30.325) |
| Rettifiche di valore su avviamenti | (279.000) | (279.000) | - |
| Utili (Perdite) su partecipazioni e cessione di investimenti | 157.990 | 17.031 | 140.959 |
| Risultato dell'operatività corrente al lordo delle imposte | (2.265.261) | (2.294.393) | 25.308 |
| Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente | 629.674 | 583.117 | 47.492 |
| Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione | |||
| al netto delle imposte | 2.524 | 2.524 | - |
| Utile (Perdita) del periodo di pertinenza di terzi | 19.352 | 22.848 | (76) |
| Risultato del periodo senza Badwill e FVO | (1.613.711) | (1.685.904) | 72.724 |
| Variazione del proprio merito creditizio (FVO) | 5.853 | 5.853 | - |
| Imposte sulla variazione del merito cred. (FVO) | (1.609) | (1.609) | - |
| Risultato della variazione del merito creditizio (FVO) | 4.244 | 4.244 | - |
| Risultato dell'esercizio | (1.609.467) | (1.681.660) | 72.724 |
(*) I dati del Gruppo Banco BPM rappresentano la somma dei dati risultanti dai bilanci consolidati al 31/12/2016 dell'ex Gruppo Banco Popolare e dell'ex Gruppo BPM al netto dei rapporti infragruppo e delle rettifiche illustrate nelle "Note esplicative e criteri generali di redazione"
| Voci dell'attivo riclassificate (migliaia di euro) |
31/12/2016 | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Cassa e disponibilità liquide | 648.255 | 587.383 | 60.872 | 10,4% | |
| Attività finanziarie e derivati di copertura | 25.650.351 | 27.454.945 (1.804.594) | (6,6%) | ||
| Crediti verso banche | 4.559.188 | 2.817.832 | 1.741.356 | 61,8% | |
| Crediti verso clientela | 75.840.234 | 78.421.634 (2.581.400) | (3,3%) | ||
| Partecipazioni | 1.195.214 | 1.166.324 | 28.890 | 2,5% | |
| Attività materiali | 1.977.766 | 2.132.633 | (154.867) | (7,3%) | |
| Attività immateriali | 1.751.895 | 2.042.120 | (290.225) (14,2%) | ||
| Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | 77.369 | 109.983 | (32.614) (29,7%) | ||
| Altre voci dell'attivo | 5.710.731 | 5.428.245 | 282.486 | 5,2% | |
| Totale | 117.411.003 | 120.161.099 (2.750.096) | (2,3%) |
(*) I dati relativi all'esercizio precedente sono stati riesposti per omogeneità di confronto.
| Voci del passivo riclassificate (migliaia di euro) |
31/12/2016 | 31/12/2015 (*) | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 16.017.401 | 16.334.739 | (317.338) | (1,9%) |
| Debiti verso clientela, titoli in circolazione e passività | ||||
| finanziarie valutate al fair value | 80.446.701 | 82.141.444 (1.694.743) | (2,1%) | |
| Passività finanziarie e derivati di copertura | 9.438.062 | 8.488.476 | 949.586 | 11,2% |
| Fondi del passivo | 1.133.434 | 1.060.648 | 72.786 | 6,9% |
| Passività associate ad attività in via di dismissione | 960 | 342.265 | (341.305) (99,7%) | |
| Altre voci del passivo | 2.729.597 | 3.246.793 | (517.196) (15,9%) | |
| Patrimonio di pertinenza di terzi | 69.568 | 53.169 | 16.399 | 30,8% |
| Patrimonio netto | 7.575.280 | 8.493.565 | (918.285) (10,8%) | |
| - Capitale e riserve | 9.256.940 | 8.063.492 | 1.193.448 | 14,8% |
| - Utile (Perdita) dell'esercizio | (1.681.660) | 430.073 (2.111.733) | ||
| Totale | 117.411.003 | 120.161.099 (2.750.096) | (2,3%) |
(*) I dati relativi all'esercizio precedente sono stati riesposti per omogeneità di confronto.
| (migliaia di euro) | 2016 | 2015 | Variaz. |
|---|---|---|---|
| Margine di interesse | 1.318.061 | 1.545.386 | (14,7%) |
| Utili (Perdite) delle partecipazioni valutate al patrimonio netto | 124.547 | 141.479 | (12,0%) |
| Margine finanziario | 1.442.608 | 1.686.865 | (14,5%) |
| Commissioni nette | 1.318.158 | 1.425.410 | (7,5%) |
| Altri proventi netti di gestione | 101.861 | 109.644 | (7,1%) |
| Risultato netto finanziario (senza FVO) | 197.517 | 441.081 | (55,2%) |
| Altri proventi operativi | 1.617.536 | 1.976.135 | (18,1%) |
| Proventi operativi | 3.060.144 | 3.663.000 | (16,5%) |
| Spese per il personale | (1.470.173) | (1.433.610) | 2,6% |
| Altre spese amministrative | (852.244) | (804.860) | 5,9% |
| Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali | (165.284) | (166.362) | (0,6%) |
| Oneri operativi | (2.487.701) | (2.404.832) | 3,4% |
| Risultato della gestione operativa | 572.443 | 1.258.168 | (54,5%) |
| Rettifiche nette su crediti verso clientela | (2.539.331) | (803.933) | 215,9% |
| Rettifiche nette su crediti verso banche e altre attività | (40.799) | (54.181) | (24,7%) |
| Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri | (24.737) | (50.791) | (51,3%) |
| Rettifiche di valore su avviamenti | (279.000) | - | |
| Utili (Perdite) da cessione di partecipazioni e investimenti | 17.031 | (4.400) | |
| Risultato dell'operatività corrente al lordo delle imposte | (2.294.393) | 344.863 | |
| Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente | 583.117 | 70.518 | 726,9% |
| Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione | |||
| al netto delle imposte | 2.524 | (7.280) | |
| Utile (Perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi | 22.848 | 18.684 | 22,3% |
| Utile (Perdita) dell'esercizio senza FVO | (1.685.904) | 426.785 | |
| Variazione del proprio merito creditizio (FVO) | 5.853 | 4.912 | 19,2% |
| Imposte sulla variazione del merito cred. (FVO) | (1.609) | (1.624) | (0,9%) |
| Risultato della variazione del merito creditizio (FVO) | 4.244 | 3.288 | 29,1% |
| Utile (Perdita) dell'esercizio di pertinenza della Capogruppo | (1.681.660) | 430.073 |
Conto economico consolidato riclassificato - Evoluzione trimestrale
| Voci del conto economico riclassificate | Es. 2016 | Es. 2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | IV trim. | III trim. | II trim. | I trim. | IV trim. | III trim. | II trim. | I trim. (*) |
| Margine di interesse | 303.192 | 323.612 | 339.719 | 351.538 | 368.860 | 387.465 | 401.969 | 387.092 |
| Utili (Perdite) delle partecipazioni valutate al patrimonio netto | 31.249 | 29.822 | 27.362 | 36.114 | 40.958 | 39.203 | 36.672 | 24.646 |
| Margine finanziario | 334.441 | 353.434 | 367.081 | 387.652 | 409.818 | 426.668 | 438.641 | 411.738 |
| Commissioni nette | 367.889 | 310.961 | 322.483 | 316.825 | 340.184 | 314.141 | 350.204 | 420.881 |
| Altri proventi netti di gestione | 30.984 | 24.298 | 22.739 | 23.840 | 37.323 | 23.497 | 20.267 | 28.557 |
| Risultato netto finanziario (senza FVO) | 13.754 | 84.991 | 40.883 | 57.889 | 267.785 | 29.967 | 50.315 | 93.014 |
| Altri proventi operativi | 412.627 | 420.250 | 386.105 | 398.554 | 645.292 | 367.605 | 420.786 | 542.452 |
| Proventi operativi | 747.068 | 773.684 | 753.186 | 786.206 | 1.055.110 | 794.273 | 859.427 | 954.190 |
| Spese per il personale | (507.149) (314.117) (323.378) (325.529) | (423.317) (327.702) (342.176) (340.415) | ||||||
| Altre spese amministrative | (255.589) (192.654) (199.380) (204.621) | (316.253) (161.021) (162.573) (165.013) | ||||||
| Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali | (55.434) | (46.641) | (32.863) | (30.346) | (73.851) | (33.696) | (26.321) | (32.494) |
| Oneri operativi | (818.172) (553.412) (555.621) (560.496) | (813.421) (522.419) (531.070) (537.922) | ||||||
| Risultato della gestione operativa | (71.104) | 220.272 | 197.565 | 225.710 | 241.689 | 271.854 | 328.357 | 416.268 |
| Rettifiche nette su crediti verso clientela | (839.586) (719.323) (296.026) (684.396) | (229.143) (199.483) (193.920) (181.387) | ||||||
| Rettifiche nette su crediti verso banche e altre attività | (32.767) | (658) | (9.062) | 1.688 | (23.171) | (5.150) | (22.286) | (3.574) |
| Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri | (17.253) | (5.497) | 1.389 | (3.376) | 14.603 | (15.768) | (6.428) | (43.198) |
| Rettifiche di valore su avviamenti | (279.000) | - | - | - | - | - | - | - |
| Utili (Perdite) da cessione di partecipazioni e investimenti | 13.873 | 2.873 | 596 | (311) | (108) | (246) | (3.959) | (87) |
| Risultato dell'operatività corrente al lordo delle imposte | (1.225.837) (502.333) (105.538) (460.685) | 3.870 | 51.207 | 101.764 | 188.022 | |||
| Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente | 251.629 | 156.603 | 39.303 | 135.582 | 72.593 | (5.285) | (23.328) | 26.538 |
| Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione | ||||||||
| al netto delle imposte | 4.009 | - | (5) | (1.480) | 307 | 200 | (6.523) | (1.264) |
| Utile (Perdita) del periodo di pertinenza di terzi | 2.551 | 14.717 | 2.639 | 2.941 | 7.684 | 5.869 | 1.199 | 3.932 |
| Risultato dell'esercizio senza FVO | (967.648) (331.013) | (63.601) (323.642) | 84.454 | 51.991 | 73.112 | 217.228 | ||
| Variazione del proprio merito creditizio (FVO) | - | (3.904) | (5.281) | 15.038 | (6.295) | 7.057 | 16.771 | (12.621) |
| Imposte sulla variazione del merito cred. (FVO) | - | 1.074 | 2.288 | (4.971) | 2.082 | (2.334) | (5.546) | 4.174 |
| Risultato della variazione del merito creditizio (FVO) | - | (2.830) | (2.993) | 10.067 | (4.213) | 4.723 | 11.225 | (8.447) |
| Risultato del periodo di pertinenza della Capogruppo | (967.648) (333.843) | (66.594) (313.575) | 80.241 | 56.714 | 84.337 | 208.781 |
(*) I dati relativi al primo trimestre 2015 sono stati riesposti per garantire un confronto omogeneo.
| Gruppo Bipiemme - Stato patrimoniale riclassificato | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro /000) |
|||||||||
| Attività | 31.12.2016 | 30.09.2016 | 31.12.2015 | Variazioni A-B | Variazioni A-C | ||||
| A | B | C | valore | % | valore | % | |||
| Cassa e disponibilità liquide | 249.449 | 206.699 | 300.714 | 42.750 | 20,7 | -51.265 | -17,0 | ||
| Attività finanziarie valutate al fair value e derivati di copertura: |
11.270.196 | 11.185.266 | 11.416.540 | 84.930 | 0,8 | -146.344 | -1,3 | ||
| - Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 1.562.491 | 2.001.963 | 1.797.874 | -439.472 | -22,0 | -235.383 | -13,1 | ||
| - Attività finanziarie valutate al fair value | 19.240 | 23.974 | 75.543 | -4.734 | -19,7 | -56.303 | -74,5 | ||
| - Attività finanziarie disponibili per la vendita | 9.633.116 | 9.036.135 | 9.491.248 | 596.981 | 6,6 | 141.868 | 1,5 | ||
| - Derivati di copertura | 44.835 | 111.134 | 40.638 | -66.299 | -59,7 | 4.197 | 10,3 | ||
| - Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+ / -) |
10.514 | 12.060 | 11.237 | -1.546 | -12,8 | -723 | -6,4 | ||
| Crediti verso banche | 2.185.297 | 2.128.135 | 1.224.717 | 57.162 | 2,7 | 960.580 | 78,4 | ||
| Crediti verso clientela | 34.771.008 | 34.322.837 | 34.186.837 | 448.171 | 1,3 | 584.171 | 1,7 | ||
| Immobilizzazioni | 1.031.306 | 1.212.797 | 1.199.459 | -181.491 | -15,0 | -168.153 | -14,0 | ||
| Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione |
0 | 0 | 0 | 0 | n.a. | 0 | n.a | ||
| Altre attività | 1.623.783 | 1.566.020 | 1.875.033 | 57.763 | 3,7 | -251.250 | -13,4 | ||
| Totale attività | 51.131.039 | 50.621.754 | 50.203.300 | 509.285 | 1,0 | 927.739 | 1,8 |
| Passività e Patrimonio Netto | 31.12.2016 | 30.09.2016 | 31.12.2015 | Variazioni A-B | Variazioni A-C | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A | B | C | valore | % | valore | % | |
| Debiti verso banche | 7.385.667 | 6.160.654 | 4.839.439 | 1.225.013 | 19,9 | 2.546.228 | 52,6 |
| Debiti verso clientela | 30.688.439 | 29.446.529 | 28.622.852 | 1.241.910 | 4,2 | 2.065.587 | 7,2 |
| Titoli in circolazione | 5.687.758 | 6.985.336 | 8.849.290 | -1.297.578 | -18,6 | -3.161.532 | -35,7 |
| Passività finanziarie e derivati di copertura: | 1.363.498 | 1.564.067 | 1.379.948 | -200.569 | -12,8 | -16.450 | -1,2 |
| - Passività finanziarie di negoziazione | 1.215.764 | 1.384.979 | 1.183.557 | -169.215 | -12,2 | 32.207 | 2,7 |
| - Passività finanziarie valutate al fair value | 94.899 | 97.496 | 129.627 | -2.597 | -2,7 | -34.728 | -26,8 |
| - Derivati di copertura | 32.894 | 54.995 | 48.678 | -22.101 | -40,2 | -15.784 | -32,4 |
| - Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+ / -) |
19.941 | 26.597 | 18.086 | -6.656 | -25,0 | 1.855 | 10,3 |
| Altre passività | 1.067.266 | 1.411.712 | 1.429.895 | -344.446 | -24,4 | -362.629 | -25,4 |
| Fondi a destinazione specifica | 572.655 | 569.986 | 434.555 | 2.669 | 0,5 | 138.100 | 31,8 |
| Capitale e riserve | 4.291.726 | 4.386.947 | 4.338.440 | -95.221 | -2,2 | -46.714 | -1,1 |
| Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) | 1.306 | 8.430 | 19.974 | -7.124 | -84,5 | -18.668 | -93,5 |
| Utile (perdita) del periodo (+ / -) | 72.724 | 88.093 | 288.907 | -15.369 | n.s. | -216.183 | -74,8 |
| Totale passività e patrimonio netto | 51.131.039 | 50.621.754 | 50.203.300 | 509.285 | 1,0 | 927.739 | 1,8 |
| Gruppo Bipiemme - Conto economico riclassificato | ||||
|---|---|---|---|---|
| (euro /000) |
||||
| Variazioni | ||||
| Voci | Esercizio 2016 |
Esercizio 2015 |
Valore | % |
| Margine di interesse | 788.040 | 806.746 | (18.706) | (2,3) |
| Margine non da interesse: | 816.087 | 860.471 | (44.384) | (5,2) |
| - Commissioni nette | 585.254 | 605.996 | (20.742) | (3,4) |
| - Altri proventi: | 230.833 | 254.475 | (23.642) | (9,3) |
| - Utile (perdita) delle partecipazioni valutate al patrimonio netto | 22.457 | 32.577 | (10.120) | (31,1) |
| - Risultato netto dell'attività finanziaria | 171.022 | 181.724 | (10.702) | (5,9) |
| - Altri oneri/proventi di gestione | 37.354 | 40.174 | (2.820) | (7,0) |
| Proventi operativi | 1.604.127 | 1.667.217 | (63.090) | (3,8) |
| Spese amministrative: | (1.113.555) | (944.978) | (168.577) | (17,8) |
| a) spese per il personale | (775.296) | (612.382) | (162.914) | (26,6) |
| b) altre spese amministrative | (338.259) | (332.596) | (5.663) | (1,7) |
| Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali | (155.647) | (74.773) | (80.874) | (108,2) |
| Oneri operativi | (1.269.202) | (1.019.751) | (249.451) | (24,5) |
| Risultato della gestione operativa | 334.925 | 647.466 | (312.541) | (48,3) |
| Rettifiche di valore nette per il deterioramento di crediti e altre operazioni | (420.251) | (342.236) | (78.015) | (22,8) |
| Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | (30.325) | 10.758 | (41.083) | n.s. |
| Utili (Perdite) da partecipazioni ed investimenti e rettifiche di valore su avviamenti ed intangibles |
140.959 | 37.433 | 103.526 | 276,6 |
| Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte | 25.308 | 353.421 | (328.113) | (92,8) |
| Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente | 47.492 | (63.512) | 111.004 | n.s. |
| Utile (perdita) del periodo | 72.800 | 289.909 | (217.109) | (74,9) |
| Utile (perdita) del periodo di pertinenza di terzi | (76) | (1.002) | 926 | 92,4 |
| Utile netto di pertinenza della Capogruppo | 72.724 | 288.907 | (216.183) | (74,8) |
(euro/000)
| Esercizio 2016 Esercizio 2015 |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci | Quarto trimestre |
Terzo trimestre |
Secondo trimestre |
Primo trimestre |
Quarto trimestre |
Terzo trimestre |
Secondo trimestre |
Primo trimestre |
|
| Margine di interesse | 192.665 | 192.298 | 196.575 | 206.502 | 199.930 | 203.936 | 206.759 | 196.121 | |
| Margine non da interesse: | 206.825 | 173.211 | 253.454 | 182.597 | 268.321 | 171.497 | 191.007 | 229.646 | |
| - Commissioni nette | 143.583 | 138.327 | 152.049 | 151.295 | 154.357 | 144.886 | 158.461 | 148.292 | |
| - Altri proventi: | 63.242 | 34.884 | 101.405 | 31.302 | 113.964 | 26.611 | 32.546 | 81.354 | |
| - Utile (perdita) delle partecipazioni valutate al patrimonio netto |
4.466 | 4.121 | 5.238 | 8.632 | 8.225 | 5.269 | 7.574 | 11.509 | |
| - Risultato netto dell'attività finanziaria | 49.016 | 22.439 | 86.112 | 13.455 | 100.077 | 10.820 | 12.434 | 58.393 | |
| - Altri oneri/proventi di gestione | 9.760 | 8.324 | 10.055 | 9.215 | 5.662 | 10.522 | 12.538 | 11.452 | |
| Proventi operativi | 399.490 | 365.509 | 450.029 | 389.099 | 468.251 | 375.433 | 397.766 | 425.767 | |
| Spese amministrative: | (271.078) | (382.638) | (225.954) | (233.885) | (287.722) | (209.007) | (220.251) | (227.998) | |
| a) spese per il personale | (154.270) | (306.174) | (159.827) | (155.025) | (160.339) | (148.678) | (148.632) | (154.733) | |
| b) altre spese amministrative | (116.808) | (76.464) | (66.127) | (78.860) | (127.383) | (60.329) | (71.619) | (73.265) | |
| Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali |
(97.234) | (20.641) | (19.305) | (18.467) | (24.067) | (17.582) | (16.629) | (16.495) | |
| Oneri operativi | (368.312) | (403.279) | (245.259) | (252.352) | (311.789) | (226.589) | (236.880) | (244.493) | |
| Risultato della gestione operativa | 31.178 | (37.770) | 204.770 | 136.747 | 156.462 | 148.844 | 160.886 | 181.274 | |
| Rettifiche di valore nette per il deterioramento di crediti e altre operazioni |
(190.125) | (74.284) | (89.737) | (66.105) | (95.925) | (77.972) | (94.029) | (74.310) | |
| Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri |
(24.236) | (10.876) | 4.498 | 289 | 14.638 | (4.972) | 2.364 | (1.272) | |
| Utili (Perdite) da partecipazioni ed investimenti e rettifiche di valore su avviamenti ed intangibles |
108.973 | (185) | 30.298 | 1.873 | (19) | (1) | 37.453 | 0 | |
| Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte |
(74.210) | (123.115) | 149.829 | 72.804 | 75.156 | 65.899 | 106.674 | 105.692 | |
| Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente |
58.665 | 52.827 | (39.778) | (24.222) | 11.938 | (17.306) | (20.339) | (37.805) | |
| Utile (perdita) del periodo | (15.545) | (70.288) | 110.051 | 48.582 | 87.094 | 48.593 | 86.335 | 67.887 | |
| Utile (perdita) del periodo di pertinenza di terzi |
176 | 246 | (226) | (272) | (239) | (594) | 115 | (284) | |
| Utile netto di pertinenza della Capogruppo |
(15.369) | (70.042) | 109.825 | 48.310 | 86.855 | 47.999 | 86.450 | 67.603 |
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