Management Reports • Apr 28, 2017
Management Reports
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| Informazione Regolamentata n. 0808-9-2017 |
Data/Ora Ricezione 28 Aprile 2017 22:25:57 |
MTA | |
|---|---|---|---|
| Societa' | : | PIERREL | |
| Identificativo Informazione Regolamentata |
: | 88764 | |
| Nome utilizzatore | : | PIERRELN01 - Petrone | |
| Tipologia | : | IRAG 05 | |
| Data/Ora Ricezione | : | 28 Aprile 2017 22:25:57 | |
| Data/Ora Inizio Diffusione presunta |
: | 28 Aprile 2017 22:40:58 | |
| Oggetto | : | dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. N. 58/98 | Pierrel S.p.A.: Informativa mensile ai sensi |
| Testo del comunicato |
Pierrel S.p.A.: Informativa mensile ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. N. 58/98
Capua, 28 aprile 2017 – Pierrel S.p.A. ("Pierrel" o la "Società" o la "Capogruppo"), con sede legale in Capua (CE) alla Strada Statale Appia 7bis - 46/48, in ottemperanza alla richiesta di diffusione mensile di informazioni al mercato ai sensi dell'art. 114 del D.Lgs. N. 58/98 inviata da Consob il 27 giugno 2012, protocollo n. 12054190,
| GRUPPO PIERREL | PIERREL S.P.A. | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (Euro migliaia) | 31-mar-17 | 28-feb-17 | 31-mar-17 | 28-feb-17 | |
| A. | Cassa | - | 2 | 2 | |
| B. | Altre disponibilità liquide | 673 | 923 | 526 | 800 |
| C. | Titoli detenuti per la negoziazione | - | - | - | - |
| D. | Liquidità (A) + (B) + (C) | 673 | 925 | 526 | 802 |
| E. | Crediti finanziari correnti | 1 7 |
1 7 |
36 | 30 |
| F | Debiti bancari correnti | (13.832) | (13.834) | (8.765) | (8.630) |
| G | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | - | (120) | (120) | |
| H. | Altri debiti finanziari correnti | (1.395) | (1.420) | (1.395) | (1.420) |
| I | Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | (15.227) | (15.374) | (10.160) | (10.170) |
| J. | Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) | (14.537) | (14.432) | (9.598) | (9.338) |
| K. | Debiti bancari non correnti | - | (150) | - | (150) |
| L. | Obbligazioni emesse | ||||
| M. | Altri debiti non correnti | (7.147) | (7.165) | (7.147) | (7.165) |
| N. | Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | (7.147) | (7.315) | (7.147) | (7.315) |
| O. | Indebitamento finanziario netto totale (N) + (J) | (21.684) | (21.747) | (16.745) | (16.653) |
Di seguito si fornisce un commento alle principali componenti della posizione finanziaria, sia per la Capogruppo che a livello consolidato.
La posizione finanziaria netta di Pierrel S.p.A. al 31 marzo 2017 è negativa per Euro 16.745 migliaia, in peggioramento di circa Euro 92 migliaia rispetto al mese precedente, quando era negativa per Euro 16.653 migliaia.
Si ricorda che in data 27 ottobre 2016 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato la situazione patrimoniale al 30 settembre 2016, predisposta ai soli fini di cui all'articolo 2447 del codice civile, da cui è emerso che in pari data il patrimonio netto della Società era negativo per circa Euro 1,5 milioni, determinando così il verificarsi della fattispecie di cui all'articolo 2447 del codice civile.
Tale fattispecie costituisce - ai sensi e per gli effetti del contratto di finanziamento sottoscritto in data 26 marzo 2007 tra la Società, quale prenditrice, e Unicredit Banca S.p.A., e della convenzione intercreditizia sottoscritta in data 25 giugno 2015, tra gli altri, da Unicredit Banca S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. e Banca Popolare di Milano S.p.A., da una parte (congiuntamente le "Banche Finanziatrici"), e Pierrel e Pierrel Pharma S.r.l. dall'altra parte (per ulteriori informazioni, cfr. comunicato stampa pubblicato dalla Società in data 26 giugno 2015) - un "evento rilevante" che attribuisce alle Banche Finanziatrici la facoltà di richiedere l'immediato e integrale rimborso dei crediti vantati nei confronti delle società del Gruppo Pierrel. Ciò ha comportato la necessità di riclassificare in pari data le quote in scadenza oltre i dodici mesi del complessivo debito outstanding di Pierrel e Pierrel Pharma S.r.l. nei confronti delle Banche Finanziatrici (pari, alla data del 30 settembre 2016, a circa Euro 11,6 milioni su un complessivo debito residuo di circa Euro 12,9 milioni a livello consolidato) nell'ambito delle passività finanziarie a breve termine.
Al seguito del verificarsi di tali eventi, in data 28 ottobre 2016 la Società ha richiesto alle Banche Finanziatrici, anche in nome e per conto di Pierrel Pharma S.r.l., (i) di non avvalersi della citata facoltà e di qualsiasi diritto o rimedio contrattuale (ivi inclusa l'applicazione degli interessi di mora) ad esse attribuita ai sensi del contratto di finanziamento sottoscritto con Unicredit Banca S.p.A. e della citata convenzione intercreditizia, in conseguenza al verificarsi dei presupposti di cui all'articolo 2447 del codice civile, e (ii) di accordare una moratoria per il rimborso delle quote capitale e degli interessi maturati e maturandi, previsti dai contratti di finanziamento in essere, a partire da quelle in scadenza il 31 dicembre 2016 fino a tutto il secondo semestre 2017. In riferimento alla predetta richiesta di concessione di waiver e di moratoria, ed alla successiva corrispondenza con queste ultime intervenuta, si segnala che la Società e la controllata Pierrel Pharma S.r.l. hanno sospeso il pagamento delle rate per la sola sorte capitale a partire da quelle in scadenza al 31 dicembre 2016 e degli interessi maturati e maturandi sul debito outstanding a decorrere dal 20 marzo 2017.
Successivamente, in data 20 marzo 2017 la Società ha approvato il piano industriale del Gruppo Pierrel per il periodo 2017-2019 dal quale è emerso che nel periodo di riferimento, in assenza di eventi straordinari, il Gruppo non sarà in grado di generare flussi di cassa sufficienti per poter servire, anche in parte, il debito outstanding nei confronti delle Banche Finanziatrici. Conseguentemente, in pari data la Società ha inviato una seconda comunicazione alle Banche Finanziatrici con la quale, in parte superando quanto richiesto nella comunicazione del 28 ottobre 2016, ha richiesto l'integrale estinzione del credito dalle stesse vantato mediante la conversione in equity della Società, da eseguirsi nell'ambito dell'aumento di capitale deliberato dall'Assemblea degli azionisti di Pierrel in data 7 dicembre 2016.
Con comunicazione ricevuta in data 11 aprile 2017 da Banca Popolare di Milano S.p.A. - nella sua qualità di c.d. "Banca Agente" - le Banche Finanziatrici hanno informato la Società di non ritenere accettabile la proposta di conversione in equity dei propri crediti (complessivamente pari a circa Euro 13,0 milioni al 31 marzo 2017), sollecitando peraltro un incontro con i rappresentanti della Società e dei soci di riferimento di quest'ultima per valutare le rispettive posizioni.
A valle di tale ultima comunicazione, la Società ha quindi avviato un confronto con Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l., principali azionisti della Società, per verificare la loro disponibilità a valutare la possibilità di partecipare ad una eventuale operazione, da realizzare anche con il coinvolgimento delle Banche Finanziatrici, che possa consentire di superare l'attuale situazione di tensione patrimoniale e finanziaria della Società e, contemporaneamente, contribuire allo sviluppo del progetto industriale del Gruppo
Pierrel. Alla data del presente comunicato, non vi sono ulteriori aggiornamenti; tuttavia, si segnala che soltanto nel caso in cui la Società dovesse avere, nel corso delle prossime settimane, una ragionevole aspettativa in merito alla possibilità che una siffatta operazione possa essere perfezionata nei prossimi mesi, il Consiglio di Amministrazione della Società sarà nelle condizioni di approvare il progetto di bilancio per l'esercizio al 31 dicembre 2016 in regime di continuità aziendale. Pertanto, nel corso della riunione consiliare del 27 aprile 2017 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di rinviare l'approvazione del progetto di bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 della Società e l'approvazione su base volontaria del rendiconto intermedio di gestione per il periodo chiuso al 31 marzo 2017 ad una data da stabilirsi tra il 23 e il 30 maggio 2017.
Si ricorda inoltre che, a decorrere dal 27 marzo 2017, la Società ha altresì sospeso temporaneamente il pagamento della sorta capitale e degli interessi maturati e maturandi sul debito outstanding in capo a Pierrel nei confronti di Nuova Banca delle Marche S.p.A. e di Intesa SanPaolo S.p.A.. A seguito della citata temporanea sospensione del pagamento nei confronti di Nuova Banca delle Marche S.p.A., la Società ha provveduto, anche ai sensi dell'articolo 5 dell'Atto Ricognitivo e di Rientro del 6 marzo 2014 in essere tra le parti, a riclassificare nella voce "Debiti bancari correnti" l'intero debito residuo al 31 marzo 2017 verso la stessa banca pari a circa Euro 273 migliaia (di cui Euro 140 migliaia relativi a quote con scadenza oltre i dodici mesi).
Alla luce di quanto indicato in premessa, l'indebitamento finanziario corrente netto al 31 marzo 2017 è pari ad Euro 9.598 migliaia, in peggioramento di circa Euro 260 migliaia rispetto al 28 febbraio 2017. Tale variazione è riconducibile principalmente ad una diminuzione della liquidità e all'incremento dei debiti bancari correnti, principalmente riveniente dalla riclassifica in tale voce dell'intero debito residuo nei confronti di Nuova Banca delle Marche S.p.A. operata a seguito della temporanea sospensione del pagamento delle rate capitale e interessi a decorrere dal 27 marzo 2017.
La liquidità passa da Euro 802 migliaia al 28 febbraio 2017 ad Euro 526 migliaia al 31 marzo 2017, con un peggioramento di circa Euro 276 migliaia.
I crediti finanziari correnti sono pari ad Euro 36 migliaia, in aumento di circa Euro 6 migliaia rispetto al mese precedente. Al 31 marzo 2017 la voce è riconducibile per circa Euro 19 migliaia a crediti vantati nei confronti della controllata Pierrel Pharma S.r.l. a titolo di interessi maturati nel periodo sul credito fruttifero a medio-lungo termine originatosi per effetto della cessione delle marketing authorization ("A.I.C.") e per la restante parte, pari a circa Euro 17 migliaia, al prestito infruttifero eseguito in favore del consorzio Biocam S.c.a.r.l. in attuazione della delibera assunta in data 11 aprile 2016 dai soci del consorzio stesso, di cui la Società fa parte con una quota di partecipazione pari a circa il 14%.
I debiti bancari correnti, pari ad Euro 8.765 migliaia al 31 marzo 2017, si incrementano complessivamente di circa Euro 135 migliaia rispetto al 28 febbraio 2017. Tale variazione è riconducibile principalmente alla citata riclassifica del residuo debito nei confronti di Nuova Banca delle Marche S.p.A., operata a seguito della temporanea sospensione dei pagamenti delle rate capitale e interessi a decorrere dal 27 marzo 2017 per circa Euro 273 migliaia (che, sulla base dell'ultimo piano di pagamenti accordato, si riferisce per Euro 133 migliaia a rate con scadenza nei successivi 12 mesi e per Euro 140 migliaia alle quote a scadere oltre i dodici mesi); la voce si incrementa, altresì, di ulteriori Euro 36 migliaia per effetto degli interessi maturati nel primo trimestre 2017 sulle posizioni in essere. Tale variazione è solo
parzialmente compensata dalla minore esposizione di circa Euro 174 migliaia nei confronti di Unicredit Factoring S.p.A. per anticipazioni ricevute a fronte della cessione di crediti commerciali.
La parte corrente dell'indebitamento non corrente, pari ad Euro 120 migliaia al 28 febbraio 2017 interamente riferiti alle rate con scadenza nei dodici mesi successivi del debito outstanding verso Nuova Banca delle Marche S.p.A., si azzera al 31 marzo 2017 per effetto della riclassifica sopra descritta.
Gli altri debiti finanziari correnti sono pari ad Euro 1.395 migliaia al 31 marzo 2017, in diminuzione di circa Euro 25 migliaia rispetto al mese precedente, e sono costituiti da: (i) Euro 775 migliaia, in diminuzione di circa Euro 32 migliaia rispetto al mese precedente, quale quota a breve termine del debito verso Dentsply di originari USD 16,5 milioni, assunto da Pierrel S.p.A. in data 31 agosto 2006 per finanziare l'acquisto del sito produttivo di Elk Grove, successivamente dismesso nel 2009; (ii) il fair value negativo del contratto derivato in essere con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., pari a circa Euro 71 migliaia, in aumento di circa Euro 4 migliaia rispetto al mese precedente per il rateo interessi maturato nel periodo; e (iii) l'importo residuo del finanziamento ricevuto da un terzo finanziatore, pari a circa Euro 549 migliaia, comprensivo di interessi maturati e non pagati alla data di pubblicazione del presente comunicato, in aumento di circa Euro 4 migliaia rispetto al mese precedente per effetto degli interessi di competenza del mese di marzo.
L'indebitamento finanziario non corrente al 31 marzo 2017 è pari ad Euro 7.147 migliaia, in miglioramento di circa Euro 168 migliaia rispetto al mese precedente, quando era pari ad Euro 7.315 migliaia. Tale variazione è riconducibile per Euro 150 migliaia alla riclassifica nell'indebitamento finanziario corrente delle rate a scadere oltre i dodici mesi del debito verso Nuova Banca delle Marche S.p.A., come meglio descritto in precedenza.
Conseguentemente, al 31 marzo 2017 la voce in esame accoglie unicamente la quota a medio lungo termine del debito verso Dentsply iscritta tra gli altri debiti non correnti la cui variazione in diminuzione, di circa Euro 18 migliaia rispetto al mese precedente, deriva unicamente dall'adeguamento valutario e dall'attualizzazione delle quote a medio-lungo termine del debito finanziario nei confronti di Dentsply. Si ricorda che, conformemente a quanto previsto nel relativo contratto, il rimborso di tale debito avviene mediante la retrocessione a Dentsply di parte del prezzo corrisposto da quest'ultima a Pierrel S.p.A. per la fornitura di prodotti farmaceutici. Alla data del presente comunicato, la durata residua del citato debito è stimata in circa 5 anni e al 31 marzo 2017 la relativa quota a breve è stimata in circa Euro 775 migliaia ed è classificata tra gli altri debiti finanziari correnti.
Per le ragioni sopra indicate la voce debiti bancari non correnti si azzera al 31 marzo 2017 dopo aver operato la riclassifica delle rate con scadenza oltre i dodici mesi nella voce debiti bancari correnti.
Alla data del 31 marzo 2017 la posizione finanziaria netta consolidata complessiva del Gruppo Pierrel è negativa per Euro 21.684 migliaia, in miglioramento di circa Euro 63 migliaia rispetto al mese precedente; tale variazione è riconducibile alla Divisione Pharma per circa Euro 161 migliaia ed è solo parzialmente compensata dall'incremento registrato dalla Capogruppo per circa Euro 98 migliaia.
La differenza tra l'indebitamento finanziario consolidato e quello della Capogruppo Pierrel S.p.A. è riconducibile principalmente al finanziamento bancario concesso a Pierrel Pharma S.r.l. da Banca Popolare di Milano S.p.A., il cui debito residuo al 31 marzo 2017 è pari a circa Euro 4.994 migliaia, in diminuzione di circa Euro 35 migliaia quale effetto netto riveniente dall'addebito degli interessi passivi maturati al 31 marzo (circa Euro 10 migliaia) e dal pagamento eseguito nel mese di marzo degli interessi maturati al 31 dicembre 2016 (pari a circa Euro 45 migliaia), come previsto dalla normativa bancaria vigente. Il debito residuo è interamente esposto nell'indebitamento finanziario corrente alla luce del verificarsi delle condizioni di cui all'articolo 2447 del codice civile in capo alla Capogruppo, come meglio descritto in precedenza.
L'indebitamento finanziario corrente netto consolidato è pari ad Euro 14.537 migliaia, in aumento di Euro 105 migliaia rispetto al 28 febbraio 2017. Tale variazione è riconducibile alla Capogruppo per circa Euro 266 migliaia ed è solo parzialmente compensata dalla riduzione registrata dalla Divisione Pharma per circa Euro 161 migliaia.
La liquidità al 31 marzo 2017 è pari ad Euro 673 migliaia, di cui Euro 526 migliaia riferiti alla Capogruppo ed Euro 147 migliaia riferiti alla Divisione Pharma (quest'ultimo dato in aumento di circa Euro 24 migliaia rispetto al 28 febbraio 2017).
I debiti bancari correnti sono pari ad Euro 13.832 migliaia al 31 marzo 2017, in miglioramento di circa Euro 2 migliaia rispetto al mese precedente; tale variazione rappresenta l'effetto netto riveniente dalla riduzione registrata dalla controllata controllata Pierrel Pharma S.r.l. pari a circa Euro 137 migliaia (di cui circa Euro 35 migliaia rivenienti dal decremento netto del debito finanziario verso Banca Popolare di Milano S.p.A., come meglio sopra descritto, e circa Euro 102 migliaia alla minore esposizione nei confronti di Unicredit Factoring S.p.A. per anticipazioni ricevute a fronte di crediti commerciali ceduti), parzialmente compensata dall'incremento registrato dalla Capogruppo per circa 135 migliaia, come meglio descritto nel paragrafo precedente.
La parte corrente dell'indebitamento non corrente si azzera al 31 marzo 2017 per effetto della citata riclassifica, operata nella voce debiti bancari correnti, dell'intero debito outstanding verso Nuova Banca delle Marche S.p.A. a seguito della temporanea sospensione dei pagamenti delle rate capitale e interessi comunicata con lettera del 27 marzo 2017.
Gli altri debiti finanziari correnti, pari ad Euro 1.395 migliaia al 31 marzo 2017, in miglioramento di circa Euro 25 migliaia rispetto al 28 febbraio 2017, sono interamente riconducibili alla Capogruppo, come meglio descritto nel precedente paragrafo dedicato.
L'indebitamento finanziario non corrente consolidato al 31 marzo 2017 è pari ad Euro 7.147 migliaia, in miglioramento di circa Euro 168 migliaia rispetto al mese precedente, ed è interamente riconducibile alla Capogruppo a cui si rinvia per ulteriori dettagli.
| NATURA DEL DEBITO SCADUTO | GRUPPO PIERREL | PIERREL S.P.A. | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (Euro migliaia) | 31-mar-17 | 28-feb-17 | 31-mar-17 | 28-feb-17 | |
| Debiti finanziari | 846 | 473 | 598 | 355 | |
| Debiti commerciali | 2.284 | 2.228 | 2.196 | 2.157 | |
| Debiti tributari | 901 | 901 | 901 | 901 | |
| Debiti previdenziali | 1.105 | 1.132 | 1.105 | 1.132 | |
| Debiti verso dipendenti | - | - | - | ||
| TOTALE POSIZIONI DEBITORIE SCADUTE DEL GRUPPO |
5.136 | 4.734 | 4.800 | 4.545 |
Al 31 marzo 2017 il Gruppo presenta debiti finanziari scaduti per circa Euro 846 migliaia, in aumento di circa Euro 373 migliaia rispetto al 28 febbraio 2017, per effetto delle rate dei debiti bancari scadute al 31 marzo 2017 e non pagate, come da corrispondenza intercorsa tra la Società e le banche del Gruppo, meglio descritta nella premessa del precedente paragrafo.
Nel dettaglio, i debiti finanziari scaduti includono:
I debiti commerciali scaduti di Pierrel e del Gruppo Pierrel sono esposti al netto dei piani di rientro concordati con i fornitori e dei crediti vantati dalle società del Gruppo Pierrel nei confronti dei propri fornitori, mentre includono i debiti oggetto di contestazione con questi ultimi e mostrano, a livello consolidato, un complessivo incremento di circa Euro 56 migliaia rispetto al corrispondente dato del 28 febbraio 2017 (di cui Euro 39 migliaia riferiti alla Capogruppo ed Euro 17 migliaia riferiti alla Divisione Pharma).
I debiti tributari scaduti del Gruppo Pierrel, interamente riconducibili alla Capogruppo, sono pari ad Euro 901 migliaia al 31 marzo 2017, invariati rispetto al 28 febbraio 2017.
Si precisa che i debiti tributari scaduti - così come anche i debiti previdenziali scaduti descritti a seguire - non includono le sanzioni e gli interessi che sono, invece, accantonati per competenza in uno specifico fondo rischi.
Nel dettaglio, i debiti tributari scaduti al 31 marzo 2017 comprendono: (i) circa Euro 596 migliaia di ritenute IRPEF operate ai dipendenti sulle retribuzioni del periodo intercorrente da gennaio 2016 ad ottobre 2016, importo invariato rispetto al mese precedente avendo la Società alla data del presente comunicato interamente pagato alle scadenze previste le ritenute riferite alle retribuzioni successive a quelle del mese di ottobre 2016; e (ii) circa Euro 305 migliaia per Imposta Municipale Unica ("IMU") dovuta dalla Capogruppo per il periodo 2012-2016, invariata rispetto al mese precedente e non versata alla data di pubblicazione del presente comunicato.
I debiti previdenziali scaduti del Gruppo Pierrel alla data del 31 marzo 2017 sono pari ad Euro 1.105 migliaia, interamente riconducibili alla Capogruppo, in diminuzione di circa Euro 27 migliaia rispetto al mese precedente per effetto del pagamento eseguito in favore di FONCHIM di alcuni importi scaduti riferiti ad un dipendente cessato e della quota riferita al mese di novembre 2011 in linea con il piano, comunicato dalla Società al fondo, per il progressivo rientro delle posizioni scadute relative agli 2011, 2012 e 2013, che prevede pagamenti con cadenza bimestrale a decorrere dal mese di luglio 2015 fino alla totale estinzione del debito. A tal proposito si precisa che alla data del presente comunicato la Società è in regola con i pagamenti previsti dal citato piano.
Nel dettaglio, i debiti previdenziali scaduti includono (i) circa Euro 616 migliaia di contributi INPS dovuti e non versati per il periodo da settembre 2015 ad aprile 2016 (invariati rispetto al mese precedente) e (ii) circa Euro 489 migliaia di contributi da versare al fondo di categoria FONCHIM (in diminuzione di circa Euro 27 migliaia al mese precedente) riferiti agli anni 2011, 2012 e 2013.
Con riferimento ai citati debiti scaduti per contributi INPS a carico azienda riferiti al periodo da settembre 2015 ad aprile 2016 si segnala che in data 13 settembre 2016 la Società ha ricevuto dall'INPS un avviso di addebito per complessivi Euro 661 migliaia (di cui circa Euro 616 migliaia per sorta capitale). In data 27 gennaio 2017 la Società ha inoltrato a mezzo posta elettronica certificata istanza di rateizzo, che non è stata accolta dall'Agente per la Riscossione. In data 24 marzo 2017 Equitalia S.p.A. ha notificato il pignoramento dei conti correnti bancari della Società a valere sul citato avviso di addebito sino a concorrenza di un importo pari a circa Euro 697 migliaia, oltre interessi di mora e compensi di riscossione maturandi sino alla data di effettivo pagamento e, in pari data, la Società ha presentato all'Agente per la Riscossione la richiesta di adesione alla definizione agevolata (cd. "rottamazione") della cartella di pagamento, a seguito della quale in data 30 marzo 2017 la Società ha richiesto ad Equitalia di comunicare, con la massima urgenza, alle banche la non prosecuzione dei citati atti di pignoramento.
Infine, con comunicazione inviata in data 4 aprile 2017 alle banche interessate, ed in conoscenza alla Società, Equitalia S.p.A., accogliendo la sopra indicata richiesta di definizione agevolata della Società, ha comunicato la non prosecuzione delle procedure di recupero precedentemente avviate, richiedendo lo sblocco dei conti correnti bancari oggetto di pignoramento ed il contestuale rispristino dell'ordinaria operatività degli stessi.
Alla data del 31 marzo 2017 il Gruppo non ha debiti scaduti verso dipendenti.
Per completezza di informazione si segnala che in data 14 dicembre 2016 la Capogruppo ha sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali locali (e, in particolare, con Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil) un ulteriore accordo ex art. 14 del D. Lgs 148/2015 avente ad oggetto la possibilità di ricorrere alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria ("C.I.G.O.") per tredici settimane a partire dal 1 gennaio 2017 e per un numero complessivo massimo di 84 unità in forza, con sospensione e/o riduzione dell'orario di lavoro, a cui la Società ha iniziato a far ricorso a partire dal mese di gennaio.
Alla data del 31 marzo 2017 le società del Gruppo Pierrel hanno ricevuto solleciti di pagamento relativi a debiti sorti nell'ambito dell'ordinaria gestione amministrativa. A tale data, le principali iniziative di reazione dei creditori sono evidenziate nella tabella che segue, che ne riporta l'ammontare e la natura:
| TIPOLOGIA DELLE INIZIATIVE DI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| REAZIONE DEI CREDITORI | GRUPPO PIERREL | PIERREL S.P.A. | |||
| (Euro migliaia) | 31-mar-17 | 28-feb-17 | 31-mar-17 | 28-feb-17 | |
| Solleciti con messa in mora | 156 | 171 | 156 | 171 | |
| N. 4 Decreti ingiuntivi | 266 | 269 | 266 | 269 | |
| di cui | |||||
| N. 2 Opposti | 244 | 252 | 244 | 252 | |
| N. 2 Assistiti da piano di rientro concordato | 22 | 17 | 22 | 17 | |
| Pignoramenti presso terzi | |||||
| AMMONTARE COMPLESSIVO | 422 | 440 | 422 | 440 |
Alla data del 31 marzo 2017 soltanto Pierrel S.p.A. ha ricevuto richieste per decreti ingiuntivi per complessivi Euro 266 migliaia, tutti oggetto di opposizione e/o trattativa con i relativi creditori. Non si segnalano sospensioni dei rapporti di fornitura tali da pregiudicare l'ordinario svolgimento dell'attività aziendale. Nel corso del corrente mese di aprile non risultano pervenuti nuovi decreti ingiuntivi, né risultano eseguiti pagamenti a fronte di decreti ingiuntivi precedentemente ricevuti, che non siano stati oggetto di accordi per il pagamento dilazionato.
I decreti ingiuntivi opposti dalla Società sono pari ad Euro 244 migliaia alla data del 31 marzo 2017, in diminuzione di circa Euro 8 migliaia rispetto al mese precedente.
Per completezza di informazione si ricorda infine che, nell'ambito di un procedimento esecutivo avviato da Kedrion S.p.A. nei confronti dell'ing. Canio Giovanni Mazzaro, ex Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato di Pierrel, nel corso del mese di novembre 2015 il Tribunale di Milano ha stabilito, con sentenza di accertamento, che la Società sarebbe ancora debitrice dell'ex amministratore della Società per gli emolumenti maturati per la carica da quest'ultimo ricoperta per un importo complessivo di circa Euro 372 mila, nonostante la Società abbia eccepito in giudizio di aver integralmente pagato tali compensi ad un soggetto terzo ai sensi e in esecuzione di accordi di reversibilità notificati alla Società dall'allora Presidente del Consiglio di Amministrazione, con data certa anteriore al pignoramento e peraltro resi noti al mercato in diverse occasioni. Sulla base di tale sentenza, il creditore Kedrion S.p.A. ha quindi avviato un procedimento di pignoramento presso terzi finalizzato al recupero presso la Società del citato importo a titolo di parziale pagamento del maggior credito vantato nei confronti dell'ing. Mazzaro. Avverso tale decisione la Società ha presentato
immediatamente appello innanzi alla Corte di Appello di Milano, ad oggi ancora pendente, con successiva istanza di sospensiva dell'efficacia esecutiva della sentenza impugnata. Tale ultima richiesta è stata discussa e analizzata nel corso dell'udienza tenutasi lo scorso 1 dicembre 2015, all'esito della quale la Corte, pur disponendo il rigetto della richiesta di sospensiva, ha stabilito che la sentenza del Tribunale di Milano, nella parte in cui ha accertato l'asserita esistenza del credito dell'ex amministratore nei confronti della Società, ha natura meramente dichiarativa e, in quanto tale, priva di efficacia esecutiva; efficacia esecutiva che potrà essere assunta esclusivamente con il definitivo passaggio in giudicato della sentenza impugnata. Per tali motivazioni, pertanto, la Corte ha altresì disposto il rigetto della richiesta di sospensiva della provvisoria esecutività della sentenza del Tribunale di Milano in quanto tale sentenza, come detto, non è provvisoriamente esecutiva e, per l'effetto, nessun procedimento esecutivo può essere validamente avviato dal terzo creditore nei confronti della Società. Relativamente al procedimento di appello, la Corte ha quindi fissato per il 30 maggio 2017 la prossima udienza per la precisazione delle conclusioni.
Con riferimento a tale procedimento si ricorda, altresì, che nonostante quanto sopra indicato, in data 22 aprile 2016, il terzo creditore ha notificato a Pierrel, mediante posta elettronica certificata, due atti di precetto, aventi ad oggetto l'intimazione al pagamento entro il termine di 10 giorni, della cifra complessiva di Euro 47 migliaia – anche in solido con altri soggetti – per risarcimento delle spese legali liquidate nella citata sentenza pronunciata dal Tribunale di Milano ed Euro 372 migliaia, invece, quale intero importo del presunto e preteso credito dell'Ing. Mazzaro verso Pierrel ed accertato con la sopra indicata sentenza del Tribunale di Milano. In data 29 aprile 2016 Pierrel ha proposto opposizione ai suddetti atti di precetto chiedendone la sospensione per gravi motivi, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 615 c.p.c., ravvisando, in particolare per quanto concerne l'atto di precetto contenente l'intimazione a pagare l'importo di Euro 372 migliaia, l'esistenza di notevoli criticità connesse alla condotta del terzo creditore, avendo quest'ultima posto in esecuzione un titolo esecutivo fondato su una sentenza di accertamento non ancora divenuta definitiva ed impugnata con validi argomenti innanzi alla Corte di Appello di Milano.
In data 20 luglio 2016 il terzo creditore ha notificato a Pierrel un atto di pignoramento presso terzi per la somma complessiva di circa Euro 560 migliaia – intendendosi detta somma complessiva, pari alla somma di circa Euro 372 migliaia di cui al precetto per il presunto e preteso credito di Kedrion, aumentata della metà ai sensi dell'art. 546, primo comma, c.p.c. – trattenuta sui conti correnti bancari della Società, invitando altresì Pierrel a comparire innanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE), in forza di Giudice dell'Esecuzione, all'udienza del 20 ottobre 2016.
A seguito della notifica ed esecuzione del predetto atto di pignoramento, la Società, per il tramite dei propri consulenti legali, ha provveduto a depositare avverso il citato atto di pignoramento presso terzi apposito ricorso in opposizione agli atti esecutivi, richiedendo la sospensione dell'atto in via d'urgenza, per i motivi sopra esposti ed afferenti alle criticità connesse al diritto di credito dell'istante Kedrion, sempre e puntualmente contestato da Pierrel. Alla luce dei ricorsi presentati, l'udienza per la trattazione della causa di opposizione al precetto è stata fissata al 3 ottobre 2016, mentre l'udienza per la trattazione della causa di opposizione agli atti esecutivi è stata fissata per l'11 ottobre 2016, entrambe innanzi al competente Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, quale foro del processo di esecuzione.
Successivamente, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha rigettato il ricorso in opposizione agli atti esecutivi, pur ravvisando indirettamente una qualche fondatezza nelle difese della Società, e rinviando in ogni caso l'udienza per l'assegnazione delle somme pignorate al 10 marzo 2017.
Nel corso di quest'ultima udienza il Giudice ha emesso ordinanza con la quale è stata definita la procedura di pignoramento presso terzi, con l'assegnazione delle somme in favore di Kedrion. Nel corso del mese di marzo 2017 Unicredit Banca S.p.A. ha dato seguito all'ordinanza del Giudice
bonificando in favore di Kedrion l'importo dovuto pari a circa Euro 434 migliaia, procedendo al contestuale svincolo delle somme eccedenti precedentemente pignorate.
Il Gruppo Pierrel intrattiene rapporti con parti correlate, regolati secondo normali condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.
Nella tabella che segue vengono riepilogati i valori economici e patrimoniali di Pierrel e del Gruppo Pierrel al 31 marzo 2017 derivanti da operazioni intercorse con parti correlate.
| VALORI ECONOMICI | GRUPPO PIERREL al 31 marzo 2017 |
PIERREL S.p.A. al 31 marzo 2017 |
||
|---|---|---|---|---|
| (Euro migliaia) | COSTI | RICAVI | COSTI | RICAVI |
| Petrone Group S.r.l. a Socio Unico | 3 | 3 | ||
| Lilliput S.r.l. | 9 | 9 | ||
| Pierrel Pharma S.r.l. | 1.270 | |||
| AMMONTARE COMPLESSIVO | 12 | - | 12 | 1.270 |
| VALORI PATRIMONIALI | GRUPPO PIERREL | PIERREL S.p.A. | ||
|---|---|---|---|---|
| (Euro migliaia) | al 31 marzo 2017 CREDITI DEBITI |
al 31 marzo 2017 CREDITI DEBITI |
||
| Bootes S.r.l. | 6 | 6 | ||
| Petrone Group S.r.l. a Socio Unico | - | - | ||
| Lilliput S.r.l. | 54 | 54 | ||
| Pierrel Pharma S.r.l. | 4.629 | |||
| AMMONTARE COMPLESSIVO | - | 60 | 4.629 | 60 |
Alla data del 31 marzo 2017 i debiti della Capogruppo nei confronti dell'azionista Bootes S.r.l., complessivamente pari ad Euro 6 migliaia, si riferiscono unicamente ai compensi maturati da Bootes S.r.l., ma non ancora pagati alla data del presente comunicato, in virtù di un contratto di consulenza strategica e di finanza aziendale formalizzato con quest'ultimo nel corso del mese di ottobre 2014 e successivamente risolto nel mese di giugno 2015.
Al 31 marzo 2017 la Capogruppo non ha partite patrimoniali aperte nei confronti dell'azionista Fin Posillipo S.p.A., avendo quest'ultima – così come l'azionista Bootes S.r.l. – con lettera del 31 marzo 2016 (come comunicato dalla Società al mercato in pari data) formalmente rinunciato, in via definitiva ed incondizionata, alla restituzione dei prestiti onerosi a breve termine precedentemente erogati, comprensivi di interessi medio tempore maturati sino alla data del 31 marzo 2016, per complessivi Euro 3.561 migliaia, destinando il medesimo ammontare in conto di futuri aumenti di capitale da deliberare entro il termine del 31 dicembre 2017 e autorizzando altresì Pierrel, nell'ipotesi in cui la stessa non avesse deliberato alcun aumento di capitale entro tale termine, ad imputare in via definitiva e incondizionata tale importo in conto capitale della Società.
Inoltre, come comunicato al mercato in pari data, in data 26 maggio 2016 l'azionista Fin Posillipo S.p.A. ha effettuato un ulteriore versamento in conto futuro aumento di capitale in favore della Società
per un importo di Euro 200 mila. Contestualmente al versamento, anche in questo caso l'azionista ha rinunciato, in via definitiva e incondizionata, alla restituzione in denaro dell'ammontare versato, comunicando alla Società di voler destinare il relativo importo in conto di futuri aumenti di capitale della Società che dovessero essere deliberati entro il termine del 31 dicembre 2017, e autorizzando altresì Pierrel, nell'ipotesi in cui la stessa non avesse deliberato alcun aumento di capitale entro tale termine, ad imputare in via definitiva e incondizionata tale importo in conto capitale della Società.
Inoltre, in data 29 giugno 2016 e 12 settembre 2016 gli azionisti Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l. hanno effettuato ulteriori versamenti in conto futuro aumento di capitale nelle casse della Società rispettivamente per Euro 850 migliaia ed Euro 150 migliaia in data 29 giugno, e per Euro 1,8 milioni e 200 migliaia in data 12 settembre, alle medesime condizioni dei sopra citati versamenti.
Si segnala, infine, che nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione del 14 novembre 2016 gli azionisti Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.p.A. hanno manifestato il proprio impegno irrevocabile ad effettuare uno o più versamenti di capitale per un importo complessivo di Euro 3,0 milioni, e rispettivamente per Euro 2,6 milioni ed Euro 0,4 milioni. L'acquisizione di tale impegni ha garantito alla Società di poter disporre dei mezzi e delle risorse finanziarie necessarie per proseguire la propria operatività in regime di continuità aziendale, e comunque fino alla data entro cui dovrà essere eseguito secondo quanto proposto dagli amministratori e subordinatamente alla deliberazione dell'Assemblea degli azionisti nonché all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte dell'Autorità di Vigilanza l'aumento di capitale per massimi Euro 35,0 milioni, che nel corso della medesima riunione il Consiglio di Amministrazione ha proposto all'Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'articolo 2447 del codice civile, e che è stato poi definitivamente deliberato dagli azionisti della Società in data 7 dicembre 2016. A fronte di tale impegno, alla data del presente comunicato Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l. hanno eseguito le prime tre tranche di versamenti, complessivamente pari ad Euro 1,5 milioni.
Inoltre si ricorda che, come già comunicato dalla Società al mercato (cfr. comunicato stampa pubblicato dalla Società in data 3 maggio 2016 e disponibile sul sito internet di Pierrel all'indirizzo www.pierrelgroup.com) in data 5 maggio 2016, previa approvazione dell'operazione da parte del Consiglio di Amministrazione anche ai sensi della normativa in materia di operazioni con parti correlate, Pierrel ha sottoscritto un contratto di finanziamento a breve termine con la Petrone Group S.r.l. a Socio Unico, società riconducibile al gruppo Fin Posillipo, per un importo complessivo di Euro 700 migliaia, con maturazione di interessi al tasso fisso del 5% su base annua.
In virtù del credito maturato dalla Società nei confronti della controllata Pierrel Pharma S.r.l., l'obbligazione di rimborso della Società verso Petrone Group S.r.l. a Socio Unico è stata garantita dal credito IVA maturato da Pierrel Pharma verso l'Erario per un importo pari ad Euro 750 migliaia. A tal fine, Pierrel Pharma ha conferito al finanziatore un mandato all'incasso per riscuotere dall'Erario il predetto credito IVA. L'accordo di finanziamento prevedeva, dunque, che la Società provveda al rimborso della sorte capitale, unitamente agli interessi medio tempore maturati, entro e non oltre il 31 dicembre 2017, salvo che, entro tale data, l'Erario non avesse già liquidato in favore del finanziatore il citato credito IVA. In tal caso, Petrone Group S.r.l. a Socio Unico avrebbe avuto la facoltà di trattenere quanto incassato dall'Amministrazione Finanziaria fino alla concorrenza di quanto alla data di detta liquidazione ancora dovuto da Pierrel (per capitale e interessi medio tempore maturati), e con obbligo di retrocessione a Pierrel Pharma dell'eventuale eccedenza riscossa. Per completezza di informazione si segnala che in data 16 dicembre 2016 Pierrel Pharma S.r.l. ha sottoscritto, e in pari data notificato
all'Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale di Caserta, un atto di revoca del citato mandato all'incasso precedentemente stipulato in favore della Petrone Group S.r.l. a Socio Unico.
Si segnala che in data 26 gennaio 2017 la controllata Pierrel Pharma S.r.l. ha ricevuto da parte dell'ente Equitalia - servizi per rimborso IVA, un incasso parziale di circa Euro 650 migliaia a valere sul citato credito IVA, incasso interamente destinato al parziale rimborso del citato finanziamento erogato da Petrone Group S.r.l. in favore della Capogruppo Pierrel S.p.A., e che in data 27 febbraio 2017 Pierrel Pharma S.r.l. ha ricevuto il saldo del credito IVA a rimborso per circa Euro 103 migliaia; in data 31 marzo 2017 tale ultimo importo è stato parzialmente destinato, per circa Euro 74 migliaia, a Petrone Group S.r.l. ad integrale rimborso del residuo debito vantato da quest'ultima nei confronti della Capogruppo a fronte del citato finanziamento, comprensivo di interessi maturati alla data.
In data 12 dicembre 2013 e in data 8 giugno 2015 l'on. Cirino Pomicino, Amministratore e Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di Pierrel S.p.A., e la società Lilliput S.r.l., hanno sottoscritto specifici accordi di reversibilità per effetto dei quali i compensi maturati per la carica da lui ricoperta sono corrisposti alla Lilliput S.r.l.. Per quanto sopra indicato, alla data del 31 marzo 2017 la Capogruppo ha un debito nei confronti della Lilliput S.r.l. pari a circa Euro 54 migliaia.
Per completezza di informazione si segnala che in data 22 dicembre 2016 il Consiglio di Amministrazione della Società ha preso atto della rinuncia da parte di alcuni amministratori ad una parte dei propri compensi previsti per l'anno 2017. Più in particolare, i Consiglieri muniti di deleghe hanno dichiarato di rinunciare, complessivamente, a circa Euro 180 mila di compensi lordi su base annua, così distribuiti: (a) il Presidente del Consiglio di Amministrazione e l'Amministratore Delegato hanno rinunciato rispettivamente a Euro 84 mila ciascuno, e (b) il Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione ha rinunciato a Euro 10 mila. Inoltre, alla stregua di quanto fatto da alcuni membri del Consiglio di Amministrazione, i dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo Pierrel hanno rinunciato a parte dei loro compensi per l'esercizio 2016 e 2017 che, tra componente fissa e variabile, determinano un risparmio per la Società stimato in un range compreso tra Euro 100 mila ed Euro 200 mila su base annua.
I rapporti intercorsi tra la Capogruppo e la società inclusa nell'area di consolidamento, Pierrel Pharma S.r.l. con socio unico, sono relativi principalmente a forniture di prodotti destinati alla vendita, oltre che ad addebiti per forniture di servizi amministrativi, partite di natura finanziaria, il credito residuo riveniente dalla citata cessione delle marketing authorization e partite di natura diversa rivenienti dall'adesione delle due Società al regime di consolidato fiscale nazionale e di consolidato IVA di Gruppo. In particolare, per effetto dell'adesione al regime IVA di Gruppo, alla data del 31 marzo 2017 la Capogruppo vanta nei confronti della propria controllata diretta un credito di circa Euro 12 migliaia.
***
Come già comunicato al mercato (cfr. comunicato stampa pubblicato dalla Società in data 7 dicembre 2016 e disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.pierrelgroup.com), lo scorso 7 dicembre l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società ha deliberato, ai sensi dell'articolo 2447 del codice civile e in conformità con quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione della Società, la copertura delle perdite complessivamente accumulate dalla Società al 30 settembre 2016 (pari a complessive Euro 8,8 milioni circa, e per tali intendendosi le perdite di periodo al 30 settembre 2016 e le perdite pregresse non coperte) in parte mediante utilizzo delle riserve disponibili della Società alla
stessa data (pari a circa Euro 7,3 milioni) e, per la parte residua, mediante esecuzione (previa revoca dell'aumento di capitale deliberato dall'Assemblea degli azionisti in data 30 maggio 2016 per un importo massimo di Euro 20,0 milioni) di un aumento di capitale da offrire in opzione agli azionisti della Società ai sensi dell'articolo 2441, primo comma, del codice civile, per un importo massimo di Euro 35,0 milioni, inclusivo dell'eventuale sovrapprezzo, di cui Euro 18,0 milioni inscindibili (la "Soglia di Inscindibilità"), da eseguirsi entro e non oltre il termine del 10 agosto 2017 (l'"Aumento di Capitale").
Nel corso della medesima riunione l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società ha altresì conferito al Consiglio di Amministrazione della Società il potere di determinare, nel corso di una riunione da convocarsi nei giorni immediatamente precedenti l'avvio dell'offerta in opzione: (a) il prezzo di emissione unitario delle azioni, ivi incluso l'eventuale sovrapprezzo, che sarà determinato tenuto conto, tra l'altro, delle condizioni del mercato in generale, dell'andamento delle quotazioni delle azioni della Società, dell'andamento economico, patrimoniale e finanziario della Società e del relativo Gruppo, nonché della prassi di mercato per operazioni similari, ivi inclusa la possibilità di applicare uno sconto al prezzo teorico ex diritto; (b) l'esatto ammontare dell'Aumento di Capitale che non potrà in nessun caso essere inferiore alla Soglia di Inscindibilità; (c) il numero massimo di azioni ordinarie da emettere e il relativo rapporto di assegnazione; (d) il termine iniziale per la sottoscrizione delle azioni di nuova emissione, nonché il relativo termine ultimo di sottoscrizione, che non potrà comunque essere successivo al 10 agosto 2017.
L'Assemblea degli Azionisti ha inoltre conferito al Consiglio di Amministrazione ogni più ampia facoltà per (a) subordinare l'efficacia dell'Aumento di Capitale, qualora ritenuto necessario, ad una percentuale minima di sottoscrizione che, in aggiunta alla Soglia di Inscindibilità, tenga conto anche di tutte le quote in scadenza oltre i 12 mesi del complessivo debito outstanding di Pierrel S.p.A. e di Pierrel Pharma S.r.l. nei confronti di Unicredit S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. e Banca Popolare di Milano S.p.A., nonché (b) collocare presso terzi, anche non azionisti, nei 60 giorni successivi alla data di scadenza dell'offerta in Borsa dei diritti inoptati, le azioni che dovessero eventualmente rimanere inoptate successivamente all'esercizio dei diritti di opzione e dell'offerta in Borsa dei diritti di opzione non esercitati ai sensi dell'articolo 2441, terzo comma del codice civile.
Alla data del presente comunicato non è prevista la costituzione di consorzi di garanzia e/o di collocamento in relazione all'Aumento di Capitale.
L'Assemblea degli Azionisti ha infine deliberato di prevedere fin d'ora che, in caso di mancata sottoscrizione e liberazione, entro il predetto termine del 10 agosto 2017, dell'Aumento di Capitale in misura almeno pari alla Soglia di Inscindibilità, e salvo che, il Consiglio di Amministrazione non accerti l'intervento di fatti o circostanze che comportino il superamento dei presupposti di cui all'articolo 2447 del codice civile, il Consiglio di Amministrazione stesso accerterà, a norma dell'articolo 2484 codice civile, la causa di scioglimento di cui al n. 4 della norma predetta. Per tale ipotesi, che si precisa essere meramente eventuale, l'Assemblea ha pertanto provveduto a individuare un collegio di liquidatori composto dai dott.ri Giuseppe Castellano (Presidente), Oreste Maresca e Fulvio Citaredo, attribuendo a tale collegio un compenso da determinarsi sulla base delle abrogate tariffe professionali.
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Come già comunicato al mercato in data 27 aprile 2017, nel corso della riunione consiliare tenutasi in pari data il Consiglio di Amministrazione della Società ha, tra l'altro, valutato l'indipendenza dei propri Amministratori nominati dall'Assemblea degli azionisti della Società del 5 giugno 2015. Sulla base delle dichiarazioni rese dai Consiglieri e delle informazioni a disposizione della Società, sono risultati in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'articolo 148, comma 3, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato e integrato, i Consiglieri on. Paolo Cirino Pomicino, Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione, prof. avv. Mauro Fierro e dott.ssa Tiziana Catuogno.
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dott.ssa Maria Teresa Ciccone, dichiara ai sensi dell'articolo 154-bis, comma 2, del D.Lgs. n. 58/1998, che l'informativa sui dati patrimoniali, economici e finanziari contenuta nel presente comunicato risponde alle risultanze contabili, ai libri ed alle scritture contabili.
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Pierrel S.p.A. è specializzata nella produzione di specialità farmaceutiche (Divisione Contract Manufacturing) e nello sviluppo, registrazione e licensing di nuovi farmaci e dispositivi medici (Divisione Pharma).
Il Gruppo Pierrel - quotato al mercato MTA organizzato e gestito da Borsa Italiana - vanta un'esperienza di oltre 60 anni nel settore farmaceutico ed è uno dei principali produttori europei di anestetici locali e dentali.
Pierrel è proprietaria di uno stabilimento produttivo a Capua, nei pressi di Napoli (Italia), che ha ricevuto l'autorizzazione da parte dell'EMA ("European Medicines Agency") e della FDA ("Food and Drug Administration") per la produzione in asepsi di farmaci ad uso iniettabile.
La controllata Pierrel Pharma S.r.l. ha registrato e distribuisce l'anestetico dentale Orabloc® in Canada, USA, Russia ed Europa. La sede legale di Pierrel S.p.A. è a Capua (CE), Italia.
Pierrel S.p.A. Investor Relator Dott. Fulvio Citaredo E-mail: [email protected] tel. +39 0823 626 111 fax +39 0823 626 228
Global Consult S.r.l. Media Relations Rossana Del Forno E-mail: [email protected] tel. +39 333 6178665
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