AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Triboo

Interim / Quarterly Report Oct 9, 2017

4453_ir_2017-10-09_00b51fff-3070-4f1f-a872-ca027a281bd1.pdf

Interim / Quarterly Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

Informazione
Regolamentata n.
20042-20-2017
Data/Ora Ricezione
09 Ottobre 2017
21:46:04
AIM -Italia/Mercato
Alternativo del Capitale
Societa' : Triboo S.p.A.
Identificativo
Informazione
Regolamentata
: 94620
Nome utilizzatore : TRIBOON04 - Mariani Enrico
Tipologia : 1.2
Data/Ora Ricezione : 09 Ottobre 2017 21:46:04
Data/Ora Inizio
Diffusione presunta
: 09 Ottobre 2017 21:46:05
Oggetto : Relazione semestrale consolidata di
Gruppo
Testo del comunicato

Vedi allegato.

GRUPPO TRIBOO

Società Capogruppo Triboo S.p.A. Sede in Milano (MI) – Viale Sarca, 336 – Edificio16 Capitale Sociale euro 28.740.210 i.v. Codice fiscale e numero di iscrizione al registro delle imprese di Milano 02387250307

RELAZIONE FINANZIARIA INFRANNUALE CONSOLIDATA

AL 30 GIUGNO 2017

Sommario

COMPOSIZIONE
DEGLI
ORGANI
DI
AMMINISTRAZIONE
E
CONTROLLO
CAPOGRUPPO 3
DELLA
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2017 4
1.
PREMESSA 4
2.
SCENARIO DI MERCATO E POSIZIONAMENTO 9
Analisi del mercato pubblicitario italiano 10
Analisi del mercato e-commerce nel mondo 11
Analisi del mercato e-commerce in Europa 11
Analisi del mercato e-commerce in Italia 12
3.
FATTI DI RILIEVO DEL PERIODO 13
Acquisizione dei rami di azienda di Shinystat e Mediastok per mezzo della Triboo Data
Analytics S.r.l 13
Acquisizione del 51% della società E-Photo S.r.l. 14
Finanziamenti concessi alle controllate 14
4.
ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO 15
I ricavi e l'EBITDA 16
RELAZIONE FINANZIARIA CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2017 19
1.
PREMESSA 20
2.
BILANCIO CONSOLIDATO INTERMEDIO AL 30 GIUGNO 2017 - PROSPETTI CONTABILI 22
3.
PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI REDAZIONE ADOTTATI NELLA PREPARAZIONE DEL BILANCIO
CONSOLIDATI INTERMEDIO AL 30 GIUGNO 2017 26
4.
CAMBIAMENTI DI PRINCIPI CONTABILI, NUOVI PRINCIPI CONTABILI, CAMBIAMENTI DI STIME E
RICLASSIFICHE 54
5.
INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI 61
6.
VARIAZIONI DI PARAMETRO 65
7.
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA 66
8.
NOTE ILLUSTRATIVE AL CONTO ECONOMICO 89
9.
ALTRE INFORMAZIONI 95

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO

Composizione organi sociali di Triboo S.p.A.

Alla data di redazione del presente documento, gli organi sociali di Triboo S.p.A., società capogruppo, sono così composti:

Consiglio di Amministrazione
Alfredo Malguzzi Presidente
Giulio Corno Amministratore delegato
Vittorio Coda Consigliere indipendente
Cinzia Parolini Consigliere indipendente
André Schimdt Consigliere indipendente
Vincenzo Polidoro Consigliere indipendente
Alessandro Copparoni Consigliere indipendente
Collegio Sindacale
Fausto Salvador Presidente
Silvia Fossati Sindaco Effettivo
Sebastiano Bolla Pittaluga Sindaco Effettivo

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2017

1. Premessa

Signori Azionisti,

• la relazione finanziaria infrannuale consolidata del vostro Gruppo al 30 giugno 2017 è stata redatta in applicazione dei principi contabili internazionali. Si evidenzia che nel corso del primo semestre, l'Emittente ha inoltre ritenuto opportuno applicare in via anticipata il principio contabile internazionale IFRS 15 – "Revenue from contracts with customers", così da fornire durante il processo di quotazione al Mercato Telematico Azionario un'informativa coerente con quella che verrà comunicata al mercato a partire dal 1° gennaio 2018 (data di prima applicazione obbligatoria di tale principio contabile internazionale IFRS 15). L'effetto principale relativo alla prima applicazione del principio ha riguardato il configurare come agent il ruolo di Triboo Digitale nelle ventite degli store on line. Ciò ha comportato l'esposizione dei ricavi derivanti da tali vendite al netto dei corrispondenti costi; tale riclassifica non ha avuto alcun effetto sui margini e sul risultato netto. Qualora si fossero adottati i principi contabili internazionali in continuità rispetto a quelli precedentemente applicati e quindi senza l'adozione anticipata del IFRS 15, si sarebbero esposti ricavi totali consolidati nel primo semestre 2017 per euro 52,3 milioni (euro 45,0 milioni al 30 giugno 2016) con un incremento pari al 16,3%.

Si riporta di seguito lo schema con i dati sintetici del conto economico consolidato infrannuale in continuità di principi contabili IFRS, senza adozione del IFRS 15:

Conto economico consolidato 30-giu-17 30-giu-16 Variazione Variazione %
Ricavi 52.298 44.820 7.478 16,7%
Margine operativo (pre costi di holding e non
ricorrenti)
5.331 5.235 96 1,8%
Margine operativo (pre costi non ricorrenti) 4.463 4.757 (293) -6,2%
Ebitda 3.992 4.424 (432) -9,8%
Risultato ante imposte 1.174 2.028 (854) -42,1%
Risultato netto 740 1.433 (693) -48,4%

dati in /000 euro

Si riporta di seguito lo schema con i dati sintetici del conto economico consolidato infrannuale divisione DIGITALE in continuità di principi contabili IFRS, senza adozione del IFRS 15:

dati in /000 euro
Divisione Digitale 30-giu-17 30-giu-16 Variazione Variazione %
Ricavi 39. 695 28.268 11.427 40,4%
Margine
operativo
ricorrenti)
divisionale (pre costi non 3.540 1.334 2.206 165,4%
Ebitda divisionale 3.179 1.055 2.124 201,3%

L'applicazione anticipata delll'IFRS 15 non ha determinato effetti relativamente alla divisione Media. Si riporta di seguito lo schema con i dati sintetici del conto economico consolidato infrannuale della divisione MEDIA comparati con quelli del periodo chiuso al 30 giugno 2016.

dati in /000 euro

Divisione Media 30-giu-17 30-giu-16 Variazione Variazione %
Ricavi 13.666 16.574 (2.908) -17,5%
Margine operativo divisionale (pre costi di holding e
non ricorrenti)
1.792 3.901 (2.109) -54,1%
Ebitda divisionale 814 3.369 (2.555) -75,8%

Questa caduta delle performance della Divisione Media, come si spiega nel paragrafo 4, è dovuta sia a fattori di mercato sia al ricambio della forza vendita.

Si riporta di seguito lo schema con i dati sintetici del conto economico consolidato infrannuale con l'adozione, anticipata e volontaria, del IFRS 15:

Conto economico consolidato 30-giu-17 30-giu-16 Variazione Variazione %
Ricavi 31.597 30.345 1.252 4,1%
Margine operativo (pre costi di struttura e non
ricorrenti)
5.331 5.235 96 1,8%
Margine operativo (pre costi non ricorrenti) 4.463 4.757 (293) -6,2%
Ebitda 3.992 4.424 (432) -9,8%
Risultato ante imposte 1.174 2.028 (854) -42,1%
Risultato netto 740 1.433 (693) -48,4%

dati in /000 euro

Dato che il principio contabile IFRS 15 ha impatto sull'esposizione dei ricavi della sola divisione Digitale, si riporta lo schema del conto economico infrannuale della divisione stessa con l'adozione, anticipata e volontaria, del IFRS 15:

Divisione Digitale 30-giu-17 30-giu-16 Variazione Variazione %
Ricavi 18.994 13.793 5.201 37,7%
Margine operativo divisionale (pre non ricorrenti) 3.540 1.334 2.206 165,4%
Ebitda divisionale 3.179 1.055 2.124 201,3%

Al 30 giugno 2017, il Gruppo presenta un indebitamente netto consolidato pari a euro 1,4 milioni (euro 4,16 milioni di disponibilità liquide al 31 dicembre 2016). La variazione è in larga misura dovuta per 2,1 milioni di euro al pagamento di dividendi e per 5,3 milioni di euro a significativi investimenti in partecipazioni e immobilizzazioni. Le disponibilità liquide sono positive e pari a euro 7,6 milioni al 30 giugno 2017, rispetto a euro 10,8 milioni al 31 dicembre 2016.

L'operazione di integrazione tra il gruppo Media e il gruppo Digitale avvenuta nella seconda parte dell'esercizio 2016 ha portato alla nascita del primo gruppo italiano nell'offerta integrata di soluzioni e-commerce e digital media, con un forte potenziale di crescita; il Gruppo si pone quindi come il partner strategico preferenziale per le imprese che vogliono affrontare professionalmente il mercato digitale.

L'integrazione tra le due anime di business, Digitale e Media, ha altresì consentito un rafforzamento del posizionamento strategico e della performance operativa del Gruppo attraverso lo sviluppo congiunto di progetti commerciali, tecnologici e operativi. Alla luce delle attività svolte dalle varie società del Gruppo, è infatti ragionevole ritenere che tra le stesse si creino sinergie e che, proprio per mezzo di queste sinergie, il business possa incrementare e accelerare la crescita, sia in termini di vendite dovute al cross-selling e up-selling, sia in termini di risultati economici, così da raggiungere dimensioni tali da consentire di fronteggiare la sfida competitiva che i mercati di riferimento oggi propongono.

Come anticipato, i risultati citati sono stati ottenuti operando sui seguenti mercati di riferimento:

  • a) il mercato Media della pubblicità on-line, segmento in cui il Gruppo Triboo Media svolge l'attività di concessionaria di pubblicità e di editoria on-line (Advertising e Publishing online), concentrandosi unicamente sul mercato italiano e annoverando tra i propri clienti sia centri media che clienti diretti di primaria importanza;
  • b) il mercato del Digitale dell'e-commerce e dei servizi di Agenzia e Marketing, segmento in cui il Gruppo Triboo Digitale svolge l'attività di provider di soluzioni finalizzate al commercio elettronico di prodotti di partner terzi in più di 150 paesi nel mondo, arricchendo la sua offerta con servizi volti a pianificare in maniera strategica la comunicazione relativa a brand e prodotti.

Il Gruppo Triboo Media è composto da società editoriali, che sono state integrate nel Gruppo in seguito ad alcune acquisizioni, e da società che svolgono l'attività di concessionaria di pubblicità. Il sistema editoriale coinvolto si estende altresì a editori terzi che sottoscrivono con le stesse concessionarie del Gruppo contratti esclusivi per la commercializzazione dei propri spazi pubblicitari. L'acquisizione delle società editoriali sono avvenute nel corso del 2014, per quanto riguarda il 100% di HTML.it S.r.l. e il 51% di Media Prime S.r.l., e, successivamente a fine del 2015, per quanto riguarda il 100% di Brown Editore S.r.l.

Le proprietà editoriali di HTML.it S.r.l. sono HTML (http://www.HTML.IT/), motori.it (http://www.motori.it/), agrodolce (http://www.agrodolce.it/), PMI (http://www.pmi.it/), GravidanzaOnLine (http://www.gravidanzaonline.it), webnews.it (http://www.webnews.it/) e greenstyle (http://www.greenstyle.it/), a questi si sono aggiunti i prodotti digitali e non di Brown Editore S.r.l., noto editore finanziario le cui principali testate sono borse.it (http://www.borse.it/, finanzaonline.com (http://www.finanzaonline.com/), finanza.com (http://www.finanza.com/) e wallstreetitalia.com (http://www.wallstreetitalia.com/), unico prodotto editoriale che vanta anche una versione cartacea. L'esperienza più che decennale di HTML.it S.r.l. e l'ottimo posizionamento, sia in termini di contenuto che di audience, dei siti finanziari di Brown Editore S.r.l., rappresentano, quindi, una nuova opportunità di crescita. L'investimento in Media Prime S.r.l., invece, ha permesso al Gruppo di acquisire la più grande community facebook® al femminile robadadonne (robadadonne.it & facebook.com/robadadonne).

Le società che svolgono l'attività di concessionarie di pubblicità all'interno del Gruppo sono invece Triboo Media S.r.l., nata dalla fusione di Leonardo ADV S.r.l., TAG Advertising S.r.l. e Moboo S.r.l., Leadoo S.r.l., partecipata al 51% da Triboo Media S.r.l. e specializzata nei prodotti performance, e Prime Real Time S.r.l., realtà fondata alla fine del 2015, specializzata nel mercato del programmatic advertising.

Nel mese di luglio 2017, la partecipata Triboo Media S.r.l. ha conferito il proprio ramo d'azienda denominato "DEM", ramo d'azienda operativo nel business del Direct Email Marketing, nella società Bee Adv S.r.l. che ha contestualmente modificato la propria denominazione sociale in Triboo Direct S.r.l.e ha aumentato il proprio capitale di euro 23.333 a servizio del conferimento portandolo da 10.000 euro a 33.333 euro. La partecipazione di Triboo Media S.r.l. in Triboo Direct S.r.l. si è attestata al 70% post conferimento. Tale operazione è finalizzata al potenziamento del business del Direct Email Marketing, business dal quale il Gruppo si attende una crescita importante poiché potenzialmente a espansione internazionale.

All'interno del contesto dinamico in cui opera, il Gruppo è oggi in grado di offrire un mix di prodotti advertising sia a livello Brand sia a livello Performance. La continua evoluzione dei prodotti esistenti, la creazione di nuovi e innovativi formati pubblicitari, l'ideazione di campagne pubblicitarie che includono attività editoriali e progetti speciali personalizzati, forniscono la capacità al Gruppo di raggiungere i lettori digitali tramite formati sia desktop che mobile. L'inclusione delle competenze editoriali, rafforzate dalle recenti acquisizioni, rappresentano un'ulteriore opportunità di crescita e differenziazione dell'offerta del Gruppo all'interno del contesto competitivo digitale.

Il Gruppo Triboo Digitale opera come provider integrato nella gestione operativa e strategica di siti di commercio elettronico di terze parti, offrendo servizi di pianificazione di digital performance marketing, di consulenza per le attività di commercio e promozione dei prodotti su internet, di web agency e di servizi per le spedizioni rivolti a consumatori finali. Tali attività sono principalmente svolte dalle società Triboo Digitale S.r.l. e Bootique S.r.l. Oltre alle società appena citate, detenute entrambe al 100%, il Gruppo Triboo Digitale partecipa all'80% la società E-Site S.r.l., società di servizi di spedizioni C2C e B2C che svolge la propria attività attraverso la piattaforma proprietaria Spedire.com e partecipa al 51% la società E-Photo S.r.l., società operativa nei servizi di photo shooting su scala industriale per gruppi aventi brand di primaria importanza nel settore in cui operano.

Anche la storia di Triboo Digitale e delle sue controllate è stata caratterizzata da una crescita per acquisizioni e operazioni straordinarie che hanno in seguito portato alla fusione di più società aventi business model sinergici. Dal 2013 è stato quindi messo in atto un processo riorganizzativo che ha portato Triboo Digitale a concentrare la propria strategia sui servizi dedicati all'e-commerce e alle attività a valore aggiunto necessarie alla vendita di prodotti tramite internet.

Oggi il Gruppo Triboo Digitale annovera un portafoglio crescente di Partner strategici i quali hanno affidato al Gruppo lo sviluppo della loro strategia nell'e-commerce e nella comunicazione digitale.

Le attività relative agli online stores sono regolate tramite contratti di partnership pluriennali stipulati con controparti di elevata notorietà sul mercato italiano e internazionale, mostrati nel grafico che segue:

Rappresentazione grafica esemplificativa e non esaustiva degli stores sviluppati e gestiti anno per anno

Come si evince dal grafico precedente, Triboo Digitale ha intrapreso nel corso degli anni un percorso di crescita molto significativo, aumentando in modo considerevole il numero di negozi online sviluppati e gestiti (con livelli di tasso di disdetta - churn rate - contenuti). Tale crescita è stata possibile grazie a una struttura tecnica e funzionale dotata delle conoscenze necessarie a implementare industrialmente i negozi online per terzi, senza tuttavia perdere le caratteristiche di qualità, innovazione e di risposta alle specifiche esigenze dei partner strategici. Triboo Digitale si è dotata di una tecnologia proprietaria in continuo sviluppo, denominata "Peanuts 2.0", grazie alla quale ha raggiunto un livello di scalabilità che le ha consentito di conseguire una crescita sostenibile. L'ESP (E-commerce Service Provider) è una linea di business ad elevato tasso di crescita, con prospettive di mercato positive, garantite dalla durata pluriennale dei contratti, che consente di operare investimenti nell'ambito della piattaforma, dell'organizzazione e industrializzazione dei servizi offerti con un continuo miglioramento in termini di efficienza e efficacia.

Oltre alle attività di Triboo Digitale volte all'e-commerce, il Gruppo completa la sua offerta con i servizi relativi al Performance Media Marketing, i quali rappresentano l'insieme di attività offerte da Triboo Digitale ai propri clienti con l'obiettivo di aumentare l'audience legata alla visualizzazione o utilizzazione di un servizio online (per la maggior parte: l'acquisto dei prodotti tramite uno store online). I servizi sono offerti sia ai partner e-commerce sia ad altri clienti.

Con Bootique S.r.l., la proposizione dei servizi del Gruppo si arricchisce aggiungendo le attività a valore aggiunto relative alla comunicazione e alla consulenza digitale passando dalle attività tipiche delle digital agency, alla gestione della presenza sui social network per conto terzi, alla creazione di contenuti testuali, grafici, video per il web e per la comunicazione in generale. Queste sono, in sintesi, le business line di Bootique S.r.l. che si basano su prestazioni di consulenza continuativa o una tantum volte a migliorare o implementare le strategie di vendita e presenza online dei brand dei clienti.

Nel mese di marzo 2017 il Gruppo ha acquisito, tramite la propria controllata Triboo Digitale S.r.l., una partecipazione pari al 51% del capitale sociale di E-Photo S.r.l., società operativa nel business del photo shooting arricchendo ulteriormente l'offerta di servizi integrata a valore aggiunto a favore dei propri Partner.

I prospetti contenuti nel presente fascicolo forniscono una rappresentazione della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo Triboo al 30 giugno 2017 secondo i criteri di misurazione e valutazione previsti dagli IFRS adottati dall'Unione Europea.

2. Scenario di mercato e posizionamento

Il contesto competitivo in cui opera il Gruppo è diviso tra il mercato pubblicitario italiano e il mercato nazionale e internazionale (europeo e nord americano principalmente) dell'ecommerce e dei servizi digitali.

Analisi del mercato pubblicitario italiano1

Il mercato degli investimenti pubblicitari chiude la prima metà del 2017 in lieve calo: -0,4%, rispetto allo stesso periodo del 2016 e dell'1,7% rispetto al 2015. Se si esclude dalla raccolta web la stima sui prodotti search e social (rappresentati principalmente dagli investimenti sui prodotti Google® e Facebook®), l'andamento registra una contrazione del 3%, pari a circa 100 milioni di euro in meno in rapporto all'anno scorso. I risultati negativi sono principalmente spiegati dall'assenza di eventi sportivi (o straordinari come l'EXPO del 2015), tipica di ogni anno dispari.

Relativamente ai singoli mezzi pubblicitari, la televisione in calo dell'1,9% ed è sempre più negativo l'andamento della carta stampata: quotidiani e periodici decrescono nel periodo rispettivamente del 12,8% e dell'11,8%. Prosegue invece il trend della radio, che archivia il semestre con una crescita del 5 per cento.

Il web chiude in positivo ma solo grazie agli investimenti search e social, senza i quali si passa da un +6,8% a un -1,7%.

Tra i mezzi di pubblicità ritenuti minori si segnala un buon andamento per la GoTV (+7,6%) e per il transit (+1,2%), mentre continua il ciclo negativo dell'outdoor (-17,2%). L'ottimo mese di giugno consente a cinema e direct mail di colmare in parte il gap registrato nei mesi scorsi (rispettivamente -9,1 e -2,7%).

Stime del segmento pubblicitario
(dati netti)
(migliaia di euro)
2016
gen./giu.
2017
gen./giu.
var. %
TOTALE PUBBLICITA' 3.343.742 3.243.766 -3,0%
QUOTIDIANI1 354.622 316.455 -10,8%
PERIODICI1 233.847 217.550 -7,0%
TELEVISIONE2 2.060.120 2.020.338 -1,9%
RADIO3 192.501 202.179 5,0%
INTERNET (Fonte: FCP-Assointernet) 226.220 222.357 -1,7%
OUTDOOR (Fonte: AudiOutdoor) 47.860 39.640 -17,2%
TRANSIT 64.185 64.973 1,2%
GO TV (EX OUT OF HOME TV) 7.972 8.582 7,7%
CINEMA 7.506 6.825 -9,1%
DIRECT MAIL 148.909 144.867 -2,7%

¹ Per i dati di Stampa Commerciale Locale, Rubricata e Di Servizio la fonte è FCP-ASSOQUOTIDIANI ²Il dato comprende le emittenti Generaliste, Digitali e Satellitari

³ Le elaborazioni sono effettuate con il contributo di FCP –ASSORADIO

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano nove in crescita, con un apporto complessivo di circa 54 milioni di euro. Per i primi cinque comparti a livello di quote di mercato, si registrano andamenti differenti: solo le automobili e i farmaceutici hanno una performance

1 Ricerca di mercato effettuata da The Nielsen Company (US), LLC. Dati FCP-Assointernet 2017, si precisa che i dati relativi a internet non considerano il search, ovvero la quota di mercato controllata da google® e dagli altri motori di ricerca, e la parte di mercato relativa a facebook®

positiva nel semestre, grazie a una raccolta che si attesta rispettivamente a +0,9% +6,8%. L'andamento è invece negativo per le telecomunicazioni (-3%), gli alimentari (-3,8%) e la distribuzione (-11,5%). Andamento molto positivo per tre settori – elettrodomestici, giochi/articoli scolastici e informatica – che incrementano il proprio fatturato rispettivamente del 51,1%, 44,1% e 31,4%, con un apporto complessivo di circa 22 milioni di euro.

Analisi del mercato e-commerce nel mondo2

Secondo il report sulle vendite mondiali di eMarketer, si prevede che le vendite retail cresceranno fino a superare i 27 trilioni di dollari americani (USD) nel 2020, anche se i tassi di crescita annuali sono visti in decrescita nel corso dei prossimi anni.

La regione del Sud Est Asiatico rimane il più grande mercato e-commerce per tutto il periodo temporale di osservazione, con un volume di vendite eccedente il trilione di dollari americani nel 2016 e più del doppio, circa 2,725 trilioni di dollari americani, entro il 2020. La regione vedrà anche la crescita più veloce delle vendite e-commerce al dettaglio grazie alla espansione delle classi medie, alla penetrazione dei dispositivi mobile, al miglioramento della logistica e delle infrastrutture. La maggior parte del mercato verrà sviluppato dalla Cina, che rappresenterà quasi la metà (47,0%) delle vendite in tutto il mondo.

Le vendite e-commerce nel Nord America aumenteranno del 15,6% raggiungendo i 423,34 miliardi di dollari, mantenendo la regione in seconda posizione come mercato in termini di importanza. La crescita rimarrà costante a due cifre fino al 2020, alimentata da un aumento della spesa da parte degli acquirenti digitali esistenti, dall'espansione in nuove categorie, come i generi alimentari, e dalla crescita degli acquisti effettuati tramite dispositivi mobile.

Analisi del mercato e-commerce in Europa3

Gli oltre 700 mila negozi di e-commerce europei sono operativi soprattutto in Gran Bretagna, Germania e Francia e stanno oggi utilizzando le loro economie di scala per entrare negli altri mercati europei come l'Italia.

E' interessante notare che i principali attori siano i marketplace e i primi tre (Amazon, Tesco, Ebay) rappresentino circa un terzo del mercato, un trend che probabilmente si consoliderà anche negli altri Paesi. Proprio per contrastare le economie di scala degli operatori stranieri alcune società stanno iniziando a porre in essere strategie di integrazione. La vendita transfrontaliera è tuttavia ancora limitata in Europa considerando che, se da una parte il 15%

2 Report: "Worldwide Retail Ecommerce Sales: The eMarketer Forecast for 2016" – presentato da eMarketer.

3 Report: "eCommerce B2C in Italia: esame di maturità per l'offerta" – presentato dall'Osservatorio eCommerce B2C promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm.

dei clienti ha comprato da un altro Paese europeo, dall'altra parte solo il 5% delle aziende vende anche verso altri Paesi europei.

A livello governativo, la Commissione Europea si è posta l'obiettivo di portare almeno un terzo delle PMI ad essere attiva nel commercio on-line entro il 2020 e verso quest'obiettivo ha stanziato parte dei fondi di finanziamento del programma Digital Growth 2014-2020. Anche i singoli Stati si sono mossi per l'e-commerce, ma spesso per tutelare i modelli del retail tradizionale.

Analisi del mercato e-commerce in Italia4

Continua la crescita a doppia cifra dell'eCommerce in Italia: il valore degli acquisti online degli italiani raggiungerà nel 2017 i 23,1 miliardi di euro con un incremento del 16% rispetto al 2016, pari a oltre 3,2 miliardi.

Il mercato eCommerce B2c ha raggiunto per la prima volta la parità di valore tra prodotti e servizi, confermando un trend che vedeva già da anni l'acquisto di prodotti online crescere ad un tasso più elevato rispetto ai servizi, quest'anno rispettivamente al +25% e +8%. In questo modo il paniere italiano si sta conformando a quello rilevato nei principali mercati occidentali. Tra i servizi, il primo comparto rimane il Turismo (oltre 9 miliardi di euro), seguito dalle Assicurazioni (poco più di 1 miliardo). Tra i prodotti in prima posizione rimane l'Informatica ed elettronica di Consumo (quasi 4 miliardi), seguita dall'Abbigliamento (circa 2 miliardi). Il Food&Grocery si conferma essere uno dei comparti più dinamici dell'eCommerce italiano, grazie a una crescita del 37%. Segue l'Arredamento e Home Living, con un +27%.

Gli acquisti da dispositivi mobili (smartphone e tablet) valgono quasi un terzo dell'intero eCommerce. Mentre il tablet fa registrare una crescita inferiore (+9%) a quella media del mercato (+16%), lo smartphone aumenta di oltre il 50% e supera i 5,3 miliardi di euro.

La penetrazione dell'eCommerce sul totale acquisti Retail sale dal 5% al 5,6%. Questo risultato soddisfa parzialmente, poiché anche nel 2017 fatichiamo a recuperare terreno rispetto ai principali mercati stranieri comparabili al nostro (UK, Francia e Germania).

4 Report: "Osservatorio Ecommerce B2C" – Politecnico di Milano.

3. Fatti di rilievo del periodo

Alcuni cambiamenti sono avvenuti nel corso del primo semestre dell'esercizio 2017 all'interno del perimetro del Gruppo per effetto di due operazioni straordinarie con rilevanza strategica e di posizionamento di mercato quali:

Acquisizione dei rami di azienda di Shinystat e Mediastok per mezzo della Triboo Data Analytics S.r.l.

Nel mese di gennaio 2017 è stata costituita la società Triboo Data Analytics S.r.l., partecipata al 51% dal Gruppo e al 49% da Shiny S.r.l. La neocostituita è stata poi finanziata per permettere lìacquisto del ramo d'azienda denominato "ShinyStat" da Shiny S.r.l. e il ramo d'azienda "Mediastoke" da Mediastoke S.r.l., controllata di Shyni S.r.l. I rami d'azienda acquisti sono rispettivamente attivi attività di data collection, data analysis, servizi di analytics, oltre alla licenza per la vendita esclusiva in Italia del formato video brevettato "AdCast Plus" ("ramo ShinyStat") e vendita di location based advertising, display e video ("ramo MediaStoke"). L'integrazione dei due rami di azienda sopraindicati rappresenta un importante vantaggio per il Gruppo Triboo nel settore Media & Advertising, principalmente per le sinergie ottenibili attraverso la gestione avanzata dei sistemi di Data Profiling e Audience Analytics che verranno resi disponibili dal team di Shiny al network editoriale di Triboo Media. Inoltre, la piattaforma tecnologica di processing ed erogazione su base dato potrà essere utilizzata per rendere estremamente performanti i format ed i servizi ecommerce attualmente prodotti e commercializzati da Triboo Digitale, l'ecommerce company del Gruppo.

Il corrispettivo per l'acquisizione dei rami d'azienda da parte di Triboo Data Analytics S.r.l. si compone di una parte fissa, pari a 1,48 milioni di euro, e di una parte variabile basata sui risultati futuri.

Acquisizione del 51% della società E-Photo S.r.l.

Il 21 marzo 2017 il Gruppo, per il tramite della sua controllata Triboo Digitale S.r.l., ha acquisgtato il 51% di E-Photo S.r.l., una società che opera nel settore della produzione di attività fotografiche per l'e-commerce, dotata di un pacchetto completo di prodotti digitali come cataloghi, look-book, advertising, materiale grafico come DEM e newsletter, video.

La restante partecipazione pari al 49% del capitale sociale di E-Photo S.r.l. è rimasta di titolarità, paritetica delle socie fondatrici. Nell'ambito degli accordi relativi all'operazione è previsto che le suddette socie fondatrici continuino a gestire la società.

Il controvalore dell'operazione, pari a 990 mila euro per la parte fissa dello stesso, è stato corrisposto per cassa in data odierna. Inoltre, è prevista la corresponsione alle venditrici, a titolo di earn-out, di una componente variabile da determinarsi sulla base dell'EBITDA che sarà realizzato da E-Photo S.r.l. nel corso del 2017 e del 2018.

L'operazione ha un valore particolarmente rilevante per la strategia di Triboo. L'acquisizione della maggioranza di E-Photo permette, infatti, al Gruppo di entrare nel segmento della produzione di contenuti fotografici e di sviluppare sinergie trasversalmente con tutto l'ampio ventaglio di attività di e-commerce.

Finanziamenti concessi alle controllate

Il finanziamente concesso in data 27 gennaio 2016, alla controllata Prime Real Time S.r.l. per un totale di 2.800 mila euro è stato parzialmente rimborsato nel corso del primo trimestre 2017 per un importo pari a 975 mila euro, portando quindi l'indebitamento della controllata nei confronti della controllante a 1.825 mila euro.

Si segnala inoltre che la neocostituita Triboo Data Analytics S.r.l. è stata finanziata dalla capogruppo e controllante Triboo S.p.A. per 994 mila euro, necessari all'acquisizione dei rami d'azienda ShyniStat e Mediastoke e le attività di ottimizzazione immediatamente poste in essere successivamente all'acquisizione, relative principalmente alla razionalizzazione del personale appartnente ai Rami con quello già presente nel Gruppo.

4. Andamento della gestione del Gruppo

In seguito all'operazione di fusione per incorporazione della società Grother S.r.l. in Triboo Media S.p.A. (ora Triboo S.p.A.), le attività del Gruppo si sono concentrate sul processo di integrazione volto ad esprimere le sinergie rese possibili dall'unificazione delle attività e servizi di e-commerce e advertising all'interno di un Gruppo condotto in maniera unitaria. Tale processo ha comportato principalmente a una riorganizzazione commerciale per quanto riguarda la catalogazione dei prodotti e la condivisione dei portafogli clienti (tramite anche l'utilizzo di strumenti condivisi a livello di tutte le società, come il CRM).

Analizzando l'andamento dei diversi sottogruppi, il Gruppo Triboo Media ha subito un forte rallentamento del volume di affari dovuto principalmente alla contrazione del mercato di riferimento di settore che ha visto la penalizzazione delle concessionarie di pubblicità aventi un volume d'affati simile a quello in cui si colloca la divisione, a favore invece di realtà di più grandi o più piccole dimensioni. In tale contesto la divisione Media ha dovuto affrontare un radicale ricambio della forza vendita. Attualmente la situazione è adeguatamente presidiata ed è in corso una azione di recupero.

Per quanto riguarda il Gruppo Triboo Digitale, è stata data continuità allo sviluppo nel settore della gestione di siti di commercio elettronico per conto terzi con riferimento ai mercati Italia (dall'Italia verso consumatori italiani) e internazionali (dall'Italia verso consumatori esteri), oltre che nell'erogazione di servizi di pianificazione di digital performance marketing. Nel corso del 2016 il numero di negozi online gestiti si è incrementato da 51 di fine 2015 a 87 di fine 2016, con un impatto positivo sulla crescita del volume di affari. Al 30 giugno 2017 il numero di negozi online gestiti è pari a 85.

30.06.2017 30.06.2016 Var. Var. %
31.630 30.526 1.104 4%
1.327 959 368 38%
(27.625) (26.249) (1.376) 5%
5.331 5.235 96 2%
(868) (479) (389) 81%
4.463 4.757 (293) -6%
(471) (333) (139) 42%
3.992 4.424 (432) -10%
(2.569) (2.287) (282) 12%
(129) (21) (108) 520%
1.765 2.449 (683) -28%
1.294 2.116 (822) -39%
26 18 8 45%
(146) (162) 16 -10%
- (14) 14 -100%
- 70 (70) -100%
1.644 2.361 (716) -30%
1.174 2.028 (854) -42%
1.038 1.668 (630) -38%
740 1.433 (693) -48%

Sintesi dei dati economici

I ricavi e l'EBITDA

Il Gruppo ha adottato i seguenti indicatori alternativi di performance:

  • Margine operativo lordo divisionale, dato dalla somma di ricavi operativi, costi capitalizzati per costruzioni interne e costi operativi (non comprensivi di costi di struttura holding e costi che il management ha ritenuto non ricorrenti);
  • EBITDA adj, corrisponde alla voce di bilancio "Risultato Operativo" incrementato delle voci di bilancio "Ammortamenti" e "Svalutazioni ed Accantonamenti" (non comprensivi di costi che il management ha ritenuto non ricorrenti);
  • EBITDA, corrisponde alla voce di bilancio "Risultato Operativo" incrementato delle voci di bilancio "Ammortamenti" e "Svalutazioni ed Accantonamenti";
  • Risultato Operativo adj, corrispondente al risultato operativo non comprensivo dei costi che il management ha ritenuto non ricorrenti;
  • Risultato prima delle imposte adj, corrispondente al risultato prima delle imposte non comprensivo dei costi che il management ha ritenuto non ricorrenti;

Risultato netto consolidato dell'esercizio adj, corrispondente al risultato netto consolidato non comprensivo dei costi che il management ha ritenuto non ricorrenti.

Il risultato economico consolidato del Gruppo al 30 giugno 2017 evidenzia ricavi totali consolidati per 31.630 mila euro e un Margine operativo lordo divisionale di 5.331 mila euro, pari al 17% dei ricavi. Dopo i costi non ricorrenti e i costi corporate non direttamente attribuibili al business che comprendono anche una parte dei costi relativi al al processo di quotazione in essere, gli ammortamenti, le svalutazioni e le altre poste non monetarie, il reddito operativo risulta essere pari a euro 1.294 mila, ossia il 4% dei ricavi. Il risultato netto consolidato, da ultimo, si attesta a 740 mila euro, il 2% del volume d'affari. L'analisi delle variazioni rispetto all'esercizio precedente evidenzia come, nonostante il forte calo del volume di affari della media, meglio spiegato nella sezione dedicata alla segment analysis nel presente fascicolo, la marginalità a livello di Margine Operativo Lordo Divisionale viene mantenuta stabile intorno al 17%. I costi relativi alle attività corporate e quelli relativi al processo di quotazione in essere, oltre ai costi straordinari contenuti sia nel 2016 che nel 2017, portano poi ad un calo di marginalità che passa dal 7% al 4% a livello di EBIT e dal 5% al 2% a livello di risultato netto. In ogni caso sono stati forniti al sottoparagrafo "segment information" nelle "note illustrative al bilancio" paragrafo "sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati" due prospetti di conto economico dei due Gruppi al fine di mostrare la quota parte dell'"area entrante" rispetto all'andamento reddituale del Gruppo Media, al lordo delle eventuali elisioni infragruppo. Si specifica che la divisione Media, in continuità con i dati passati, include i costi di holding.

Al fine di apprezzare il fatto che le vendite e-commerce di prodotti della divisione Digitale sono realizzate in tutto il mondo, si propongono dei grafici con il loro peso percentuale per continente e per i primi 10 Paesi. Non risulta significativo, invece, dettagliare i ricavi delle prestazioni di servizio, in quanto per la stragrande totalità rivolti a clienti/partner domiciliati in Italia.

Le suddivisioni delle vendite e-commerce per continente e per Paese conferma l'andamento già evidenziato negli anni passati per la divisione Digitale: l'80% delle vendite sono realizzate nell'Europa occidentale con il peso preponderante dell'Italia (primo Paese con il 44% delle vendite totali); a seguire troviamo il Nord America con l'8% delle vendite totali (in leggero calo rispetto al 10% del periodo precedente) e l'Europa orientale, dove un posto di rilevanza lo assume la Russia con il 2,65% delle vendite totali. L'interscambio con l'estero è trainato dalla Germania (9,42% delle vendite), subito seguito da USA (8,55%) e dalle altre economie avanzate del Vecchio Continente: Francia (8%), Regno Unito (6%), Spagna (5%).

Sintesi dei dati finanziari

Posizione Finanziaria Netta 30.06.2017 31.12.2016
A. Disponibilità liquide 7.555 10.798
B. Titoli tenuti a disposizione 7 19
C. Liquidità (A+B) 7.562 10.817
D. Crediti finanziari correnti e attività dest. alla vendita 1.952 657
E. Debiti bancari correnti (28) (431)
F. Parte corrente dell'indebitamento bancario non corrente (1.288) (1.289)
G. Altri debiti finanziari correnti (1.384) (1.827)
H. Indebitamento finanziario corrente (E + F + G) (2.700) (3.547)
I. Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) 6.814 7.927
K. Debiti bancari non correnti (6.078) (2.190)
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri (crediti) debiti non correnti (2.141) (1.578)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K + L + M) (8.219) (3.768)
O. Indebitamento finanziario netto (I + N) (1.405) 4.159

Al 30 giugno 2017 l'indebitamento finanziario netto del Gruppo è pari ad Euro 1.405 migliaia rispetto alla liquidità netta di Euro 4.159 migliaia al 31 dicembre 2016. Come precedentemente sottolineato, la variazione è dovuta principalmente al pagamento dei dividendi per complessivi Euro 2.130 migliaia e a significativi investimenti in attività immateriali e acquisizioni di partecipazioni.

RELAZIONE FINANZIARIA CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2017

1. Premessa

La presente relazione finanziaria consolidata chiusa al 30 giugno 2017 è stata redatta in conformità dei principi contabili internazionali e include le società rientranti nel perimetro di consolidamento come da tabella riportata nell'apposito paragrafo di cui oltre. Il Gruppo nel corso dei primi mesi del 2017, in continuità con le operazioni di acquisizione effettuate negli ultimi tre esercizi ha posto in essere due operazioni straordinarie nell'ottica di rafforzare l'attività sia della divisione Media (settori del publishing e dell'advertising online) sia della divisione Digitale (settore del commercio elettronico) rispettivamente acquisendo il ramo d'azienda denominato "Shinystat" da Shiny Srl e Mediastoke Srl e il 51% della società E-photo Srl.

E' utile ricordare che la conformazione attuale del Gruppo è figlia della principale operazione straordinaria, sia in termini di significatività che di valore, che è avvenuta il 10 ottobre 2016, data in cui si è perfezionata la fusione per incorporazione ("la Fusione") nella Triboo S.p.a. ("Emittente") di Grother S.r.l., controllante il 100% del capitale sociale di Triboo Digitale S.r.l. e a capo di un gruppo attivo nel commercio elettronico (E-commerce), nella comunicazione digitale (Web Agency) e nel Performance Media Marketing. Considerato che Grother S.r.l. era controllata da Compagnia Digitale Italiana S.p.A., ovvero la stessa controllante dell'Emittente, la Fusione si è configurata come business combination involving entities or businesses under common control. La Fusione ha completato una più ampia operazione di integrazione tra il Gruppo Triboo Media ed il Gruppo Triboo Digitale finalizzata a creare uno dei primi operatori italiani nel mercato digitale con servizi ad ampio raggio per le imprese, dalla comunicazione alla pubblicità online fino ad arrivare alla gestione dell'e-commerce in full outsourcing per le imprese stesse. A fronte di questa operazione e della normativa relativa ai businesses under common control, la presente relazione finanziaria consolidata al 30 giugno 2017 accoglie, a raffronto del conto economico, i dati del 30 giugno 2016 includendo negli stessi i componenti positivi e negativi di reddito della società incorporata Grother S.r.l. (Gruppo Triboo Digitale o divisione Digitale).

Nel corso dell'esercizio 2017, l'Emittente ha inoltre ritenuto opportuno applicare in via anticipata il principio contabile internazionale IFRS 15 – "Revenue from contracts with customers", cosı̀ da fornire, sia in occasione della presente relazione finanziaria semestrale consolidata sia durante il processo di quotazione al Mercato Telematico Azionario, un'informativa coerente a quella che verrà comunicata al mercato a partire dal 1° gennaio 2018 (data di prima applicazione obbligatoria di tale principio contabile internazionale IFRS 15).

Triboo S.p.a., sulla base di tali elementi ha scelto di predisporre la relazione finanziaria consolidata chiusa il 30 giugno 2017 e il 30 giugno 2016 in cui riesporre la propria informativa finanziaria includendo:

  • gli effetti dell'applicazione anticipata del principio contabile IFRS 15 "Revenue from contracts with customers";
  • i dati finanziari consolidati di Grother S.r.l., ossia il Gruppo Triboo Digitale (oggetto della Fusione ed in precedenza controllato direttamente da Compagnia Digitale Italiana S.p.A.), dato che nel primo semestre dell'esericizio 2016 tale società e Triboo S.p.a erano sotto controllo comune di Compagnia Digitale Italiana S.p.A. Tale approccio, concesso dai principi contabili di riferimento nel caso di business combination involving entities or businesses under common control per i periodi in cui le entità risultavano sotto controllo comune, ha consentito a Triboo S.p.a di ottenere un'informativa finanziaria omogenea per i dati semestrali consolidati chiusi al 30 giugno 2017 e al 30 giugno 2016;
  • taluni altri effetti identificati nel processo di riesposizione anche al fine di facilitare una lettura dell'informativa finanziaria più allineata a quella prevalente nei settori di riferimento.

2. Bilancio Consolidato Intermedio al 30 giugno 2017 - Prospetti Contabili

(valori in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016 Note
Attività non correnti 47.425 42.579
Attività materiali 1.698 1.313 7.1
Attività immateriali a vita definita 15.378 14.099 7.2
Avviamento 26.069 23.259 7.2
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 2.900 2.500 7.3
Attività finanziarie non correnti 77 378 7.4
Attività per imposte differite 1.056 940 7.16
Altre attività non correnti 247 90 7.5
Attività correnti 44.055 42.428
Crediti commerciali 28.946 28.039 7.6
Attività finanziarie correnti 1.959 676 7.7
Disponibilità liquide 7.555 10.798 7.8
Attività per imposte correnti 3.231 1.620 7.9
Altre attività correnti 2.364 1.295 7.10
Attività non correnti possedute per la vendita 5 -
Attività possedute per la vendita 5 - 7.11
Totale Attività 91.485 85.007
(valori in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Patrimonio netto 35.656 37.142 7.12
Capitale sociale, con indicazione della parte non versata 28.740 28.740
Riserva legale 353 244
Riserva straordinaria 938 1.024
Riserva azioni proprie -885 -885
Altre riserve 5.678 4.338
(Utile)/Perdite dell'esercizio 727 3.703
Totale Patrimonio Netto di Gruppo 35.551 37.164
Totale Patrimonio Netto di Terzi 105 (22)
Passività non correnti 11.260 6.116
Passività finanziarie non correnti 8.219 3.768 7.13
Fondi per benefici ai dipendenti 1.973 1.797 7.14
Fondi per rischi e oneri 188 - 7.15
Passività per imposte differite 880 551 7.16
Passività correnti 44.569 41.749
Passività finanziarie correnti 2.700 3.547 7.17
Debiti commerciali 35.966 33.745 7.18
Passività per imposte correnti 1.669 1.564 7.19
Altre passività correnti 4.234 2.893 7.20

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata intermedia al 30 giugno 2017

Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio complessivo consolidato intermedio al 30 giugno 2017

(valori in migliaia di Euro) 30/06/2017 30/06/2016 Note
Ricavi 31.597 30.345 8.1
Costi capitalizzati per costruzioni interne 1.327 959 8.2
Altri Ricavi Operativi 33 180 8.3
Costi per Servizi (18.980) (18.710) 8.4
Costi per il personale (8.743) (7.190) 8.5
Altri costi operativi (1.242) (1.160) 8.6
Ammortamenti (2.569) (2.287) 8.7
Svalutazioni e accantonamenti (129) (21) 8.8
Risultato operativo 1.294 2.116
Proventi Finanziari 26 18
Oneri Finanziari (146) (162)
Proventi e oneri finanziari netti (120) (144) 8.9
Quota di pertinenza del risultato di società collegate - (14)
Rettifica di valore di attività finanziarie - 70
Risultato prima delle imposte 1.174 2.028
Imposte sul reddito (434) (595) 8.10
Risultato delle attività possedute per la vendita 8.11
Risultato netto consolidato dell'esercizio 740 1.433
-
di cui di GRUPPO
727 1.487
-
di cui di TERZI
13 (54)
Altre componenti del conto economico complessivo
Che non saranno successivamente riclassificate nel risultato
d'esercizio
(18) (3)
Benefici ai dipendenti (18)
Effetto fiscale
Attività finanziarie disponibili per la vendita (3)
Che saranno successivamente riclassificate nel risultato
d'esercizio
- -
Benefici ai dipendenti -
Effetto fiscale -
Totale altre componenti del conto economico complessivo (18) (3)
Totale Risultato netto complessivo consolidato 722 1.430
- di cui di GRUPPO COMPLESSIVO 709 1.484
- di cui di TERZI 13 (54)
Utile/(perdita) per azione base (euro per azione) 0,02 0,05
Pr
os
de
l
le
t
to
p
e
v
de
ia
io
i
ar
z
n
l p
im
io
tr
t
a
on
n
e
bu
b
le
i
i
i
to
t
tr
a
l
i a
io
a
g
z
n
l
d
is
i a
3
1
t
br
ic
2
0
1
6
em
e
l
3
0
iu
e a
g
g
no
2
0
1
7
(
i
in
ig
ia
ia
i
)
lor
l
d
Eu
va
m
ro
le So
Ca
i
ta
p
ia
le
c
R
ise
a Le
rv
le
g
a
R
ise
rv
a
i a
ina
tra
d
s
or
r
R
ise
a Az
rv
i Pr
ion
ie
op
r
A
l
tre
R
ise
rv
e
le de
U
i
t
'es
iz
io
l
l
er
c
To
ta
le
A
l
tre
ise
r
rv
e
U
i ter
i
l
i
d
t
i
z
To
ta
le
To
le
ta
im
io
Pa
Ne
tr
t
to
on
A
3
1
C
2
0
1
5
L
D
I
E
M
B
R
E
2
8.
0
3
7
1
2
6
1.
0
2
4
(
2
8
8
)
1.
6
1
7
3.
1
4
3
3
4.
3
9
7
2
0
1
(
1
)
7
1
8
4
3
4.
5
6
3
De
ina
ion
Ut
i
le
d
'es
iz
io
st
e
erc
z
- 1
1
8
- - 1.
0
3
8
(
1.
1
5
6
)
- (
1
7
)
1
7
- -
D
ist
i
bu
ion
d
iv
i
de
d
i
r
z
e
n
- - - - - (
1.
9
8
8
)
(
1.
9
8
8
)
- - - (
1.
9
8
8
)
Au
d
i c
ita
le
iz
io
to
cm
en
ap
a s
erv
Sto
k
Op
ion
t
c
3
7
- - - 7
6
- 1
0
4
- - - 1
0
4
Ac
ist
Az
ion
i
ie
Pr
q
u
o
op
r
- - - (
5
)
9
7
- - (
5
)
9
7
- - - (
5
)
9
7
Co
fer
im
In
de
de
I
de
to
t
n
en
p
en
as
S.r
l.
- - - - 1.
2
0
9
- 1.
2
0
9
- - - 1.
2
0
9
iaz
ion
Ar
d
i
Va
r
e
ea
l
i
da
nto
co
ns
o
me
- - - - (
3
3
1
)
- (
3
3
1
)
(
1
1
4
)
- (
1
1
4
)
(
4
4
5
)
Ut
i
le
de
l p
io
do
er
- - - - - 3.
7
0
3
3.
7
0
3
- (
9
2
)
(
9
2
)
3.
6
1
1
ltr
i c
A
t
to
e c
om
p
on
en
on
ico
les
ivo
ec
on
om
co
mp
s
- - - - (
2
6
)
- (
2
6
)
- - - (
2
6
)
A
L
3
1
D
I
C
E
M
B
R
E
2
0
1
6
2
8.
7
4
0
2
4
4
1.
0
2
4
(
)
8
8
5
4.
3
3
9
3.
7
0
3
3
7.
1
6
4
7
0
(
)
9
2
(
)
2
2
3
7.
1
4
2
ina
ion
i
le
d
'es
iz
io
De
Ut
st
z
e
erc
- 1
0
9
- - 1.
5
4
9
(
3.
7
0
3
)
(
2.
0
4
5
)
(
9
2
)
9
2
- (
2.
0
4
5
)
iv
i
de
do
ise
d
ina
ia
D
R
Str
n
rv
a
ao
r
r
- - (
8
)
6
- - - (
8
)
6
- - - (
8
)
6
M
im
O
C
I
to
ov
en
- - - - (
1
8
)
- (
1
8
)
- - - (
1
8
)
iaz
ion
Ar
d
i
Va
r
e
ea
l
i
da
nto
co
ns
o
me
- - - - (
1
9
1
)
- (
1
9
1
)
1
1
4
- 1
1
4
(
7
7
)
iaz
ion
i
bo
Va
Tr
Da
ta
r
e
o
An
ly
ics
t
a
- - - - - 7
2
7
7
2
7
- 1
3
1
3
7
4
0
A
3
0
G
G
O
2
0
1
L
I
U
N
7
2
8.
4
0
7
3
5
3
9
3
8
(
8
8
5
)
5.
6
9
7
2
7
7
3
5.
5
5
1
9
2
1
3
1
0
5
3
5.
6
5
6
RENDICONTO FINANZIARIO 30/06/2017 30/06/2016
Utile dell'esercizio 740 1.433
Ammortamenti delle immobilizzazioni Materiali 191 109
Ammortamenti delle immobilizzazioni Immateriali 2.378 2.179
Accantonamenti e svalutazioni 130 -
Accantonamenti (Utilizzi) ai fondi relativi al personale 158 (155)
Utilizzi di fondi e rischi ed oneri (25) (36)
Flusso monetario generato dall gestione reddituale 3.572 3.530
Variazione crediti commerciali (304) (935)
Variazione debiti commerciali 1.794 1.417
Variazione altri crediti ed altre attività (2.758) (588)
Variazione altri debiti ed altre passività 1.289 (462)
A - Flusso netto generato / (assorbito) da attività operative 3.593 2.963
Investimenti in attività materiali (580) (255)
Investimenti in attività immateriali (2.966) (1.595)
Investimenti in attività finanziarie (partecipazioni) (101) (162)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni 131 201
Corrispettivi (pagati)/ricevuti per l'acquisizione/dismissione di
società controllate, al netto delle disponibilità liquide acquisite
(1.825) -
B - Flusso netto generato / (assorbito) da attività d'investimento (5.341) (1.811)
Dividendi pagati nel periodo (2.128) (1.987)
Finanziamenti erogati (1.209) -
Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri
finanziatori
3.802 2.024
Acquisto azioni proprie - (598)
Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine (1.960) (3.266)
C - Flusso netto generato / (assorbito) da attività di finanziamento (1.495) (3.827)
D - Flusso di cassa complessivo generato / (assorbito) nel periodo
(A+B+C)
(3.243) (2.675)
E - Disponibilità liquide all'inizio del periodo 10.798 12.974
F - Disponibilità liquide alla fine del periodo (D+E) 7.555 10.299

Rendiconto finanziario consolidato intermedio al 30 giugno 2017

3. Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio consolidati intermedio al 30 giugno 2017

Introduzione

La presentazione del Bilancio Consolidato intermedio al 30 giugno 2017 del Gruppo Triboo è stata autorizzata dal Consiglio d'Amministrazione in data 01 ottobre 2017.

Triboo S.p.A. è una società per azioni quotata sul mercato alternativo del capitale gestito da Borsa Italiana S.p.a. (AIM). La sede legale e amministrativa si trova in Italia, a Milano.

Come precedentemente detto, nel corso dei primi mesi del 2017 il Gruppo ha realizzato due operazioni straordinarie, proseguendo la crescita per linee esterne avviata negli ultimi tre esercizi nell'ottica di rafforzare l'attività sia della divisione Media (settori del publishing e dell'advertising online) sia della divisione Digitale (settore del commercio elettronico). La principale operazione straordinaria, sia in termini di significatività che di valore, è avvenuta il 10 ottobre 2016, data in cui si è perfezionata la fusione per incorporazione ("Fusione") nell'Emittente di Grother S.r.l., controllante il 100% del capitale sociale di Triboo Digitale S.r.l. e a capo di un gruppo attivo nel commercio elettronico (E-commerce), nella comunicazione digitale (Web Agency) e nel Performance Media Marketing. Considerato che Grother S.r.l. era controllata da Compagnia Digitale Italiana S.p.A., ovvero la stessa controllante dell'Emittente, la Fusione si è configurata come business combination involving entities or businesses under common control.

In considerazione del fatto che la Fusione non soddisfa la definizione di aggregazione aziendale definita dall'IFRS 3 "Business Combinations", ma piuttosto rappresenta una business combination involving entities or businesses under common control, è esclusa dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3. Gli IFRS non definiscono alcuna linea guida applicabile alla contabilizzazione di tali operazioni. Lo IAS 8 "Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors" prevede che, in assenza di un principio o di una interpretazione che si applichi specificatamente a una operazione, l'Emittente faccia uso del proprio giudizio nello sviluppare e applicare un principio contabile al fine di fornire una informativa che sia rilevante ai fini delle decisioni economiche da parte degli utilizzatori e attendibile, in ciò considerando anche le disposizioni più recenti emanate da altri organismi di formazione contabile che utilizzano un quadro sistematico concettualmente simile per sviluppare i principi contabili (nella misura in cui queste non siano in conflitto con i requisiti previsti dagli IFRS per affrontare questioni analoghe e correlate). Di conseguenza, l'Emittente ha considerato l'orientamento previsto da altri principi contabili di generale applicazione (ASC 805-50-45 dei principi contabili americani sulle operazioni di controllo comuni), che prevede l'inclusione nei risultati dall'entità ricevente dei risultati delle operazioni trasferite sia per il periodo in cui il trasferimento si verifica (come se lo stesso avesse avuto luogo all'inizio del periodo) che per i periodi presentati ai comparativi (ma solo per i periodi in cui le entità erano sotto controllo comune). Di conseguenza, il presente Bilancio Consolidato intermedio al 30 giugno 2017 include i dati finanziari delle società coinvolte nella Fusione per i periodi in cui le entità risultavano sotto controllo comune da parte di Compagnia Digitale Italiana S.p.A., ovvero per il corrispondente periodo dell'anno 2016.

La contabilizzazione retrospettiva della Fusione è inoltre coerente con i principi che sottendono il paragrafo 64 dello IAS 33 "Earnings per Share" il quale richiede che il calcolo dell'utile per azione base e diluito per tutti i periodi presentati sia rettificato retrospettivamente se si verifica una variazione nella struttura del capitale. La Fusione è stata pertanto contabilizzata, ai fini dei seguenti prospetti, come se fosse avvenuta a partire dal 1° gennaio 2016. In particolare:

  • l'emissione di 12.776.610 azioni al servizio della Fusione è stata riflessa come aumento del capitale sociale per un importo di euro 12.777 migliaia, con contropartita nelle Altre Riserve;
  • il numero storico di azioni, valore nominale per azione e dell'utile per azione base e diluito riflette la struttura del capitale dell'Emittente post fusione per tutti i periodi presentati, con la relativa informativa fornita.

Il Bilancio Consolidato intermedio riesposto chiuso al 30 giugno 2016 è stato redatto per la sola finalità di inserimento nel presente Bilancio Consolidato intermedio al 30 giugno 2017 al fine di ottenere informazioni complete e comparabili.

Il Bilancio Consolidato intermedio al 30 giugno 2017 si compone dei seguenti documenti:

    1. La Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 giugno 2017 e il suo comparativo al 30 giugno 2016, redatta secondo uno schema conforme a quanto previsto dallo IAS 1, in cui sono esposte separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti, in relazione ad un ciclo operativo di 12 mesi;
    1. Il Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio complessivo consolidato al 30 giugno 2017 e il suo comparativo al 30 giugno 2016, redatto secondo uno schema conforme a quanto previsto dallo IAS 1 e che racchiude in un unico prospetto sia il risultato netto consolidato che le altre componenti del conto economico complessivo.
    1. Il Prospetto delle variazioni del patrimonio netto attribuibile agli azionisti al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016.
    1. Il Rendiconto finanziario consolidato al 30 giugno 2017 e il suo comparativo al 30 giugno 2016. Per la redazione del rendiconto finanziario, è stato utilizzato il metodo

indiretto conforme a quanto previsto dallo IAS 7, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria;

  1. le Note illustrative.

Il Bilancio Consolidato intermedio al 30 giugno 2017 comprende i bilanci della capogruppo e delle sue controllate, alla cui individuazione è dedicato il successivo paragrafo "Area di consolidamento". Tutti i valori riportati nelle note illustrative sono espressi in migliaia di euro, salvo ove diversamente indicato. I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dai bilanci delle singole società, tutti riferiti al 30 giugno. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli a principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

Espressione di conformità agli IFRS

Il Bilancio Consolidato intermedio al 30 giugno 2017 è stato redatto, in relazione a quanto previsto dal Regolamento CE 809/2004, in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB), e alle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Committee (IFRC). Tali principi sono stati omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo, sono stati approvati dal Consiglio del 19 luglio 2002 e sono in vigore alla data di riferimento del bilancio.

L'applicazione degli IAS/IFRS è stata effettuata facendo anche riferimento al "quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio" (c.d. Framework), con particolare riguardo al principio fondamentale che riguarda la prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto della rilevanza e della significatività dell'informazione. Si è, inoltre, tenuto conto, sul piano interpretativo, dei documenti sull'applicazione degli IFRS in Italia predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).

Il presente Bilancio Consolidato intermedio al 30 giugno 2017 è stato redatto in migliaia di euro ed è stato redatto in omogeneità di criteri.

La Società si è avvalsa eccezionalmente della facoltà prevista dallo IAS 34 di predisporre il presente Bilancio Consolidato intermedio in forma completa e non in forma abbreviata (come invece effettuato con riferimento al periodo intermedio al 30 giugno 2016) in previsione di un suo eventuale inserimento nella documentazione da utilizzare a corredo di una possibile operazione di capital markets nel corso dei prossimi mesi. Il presente Bilancio Consolidato intermedio al 30 giugno 2017 risulta pertanto conforme a quanto richiesto dallo IAS 1.

Criteri e area di consolidamento

Il Bilancio Consolidato Intermedio al 30 giugno 2017 è stato predisposto sulla base dei bilanci della capogruppo Triboo S.p.A. e delle società da essa controllate, direttamente e indirettamente, opportunamente rettificati, ove necessario, per renderli conformi agli IFRS. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Un'impresa è in grado di esercitare il controllo se è esposta o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto d'investimento e, nel frattempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

Specificatamente, un'impresa è in grado di esercitare il controllo se, e solo se, ha:

  • il potere sull'entità oggetto d'investimento (ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto d'investimento);
  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto d'investimento;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Quando una società del gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili) di una partecipata considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • diritti di voto e diritti di voto potenziali del gruppo.

Il Gruppo riconsidera se esercita o meno il controllo di una partecipata e se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Le attività, le passività, i ricavi e i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono incluse nel conto economico complessivo dalla data in cui il gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il gruppo non esercita più il controllo sulla società.

Il risultato del periodo e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuite ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, sono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del gruppo come nel caso di specie in cui alcune società controllate applicano i principi contabili nazionali e quindi, al fine del consolidamento, detti bilanci sono stati riesposti applicando i principi contabili internazionali IFRS. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi e i costi, e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.

Quando la quota di patrimonio netto detenuto dalla controllante cambia, senza che questo si traduca in una perdita di controllo, tale cambiamento deve essere contabilizzato a patrimonio netto. Se il gruppo perde il controllo, deve:

  • eliminare le attività (incluso qualsiasi avviamento) e le passività della controllata;
  • eliminare il valore contabile di tutte le quote di minoranza;
  • eliminare le differenze cambio cumulate, rilevate a patrimonio netto;
  • rilevare il fair value del corrispettivo ricevuto;
  • rilevare il fair value della quota di partecipazione eventualmente mantenuta;
  • rilevare l'utile o la perdita nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio;
  • riclassificare la quota di competenza della controllante per le componenti in precedenza rilevate nel prospetto consolidato delle altre componenti di conto economico complessivo a conto economico o tra gli utili a nuovo, come richiesto dagli specifici principi contabili, come se il Gruppo avesse provveduto direttamente alla cessione delle attività o passività correlate.

Le tabelle seguenti riepilogano, con riferimento alle società controllate, le informazioni al 30 giugno 2017 e al 30 giugno 2016, relative a denominazione, sede legale, attività principale e quota di capitale sociale detenuta direttamente e indirettamente dal Gruppo.

Al 30 giugno 2017

Ragione sociale Sede legale Valuta Quota
posseduta
Segmento
operativo
Area di
consolidamento
Triboo S.p.A. (già
Triboo Media S.p.A.)
Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro - -
Triboo Media S.r.l.
(già Leonardo ADV
S.r.l.)
Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 100,00% Media
HTML.it S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 100,00% Media
Leadoo S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 51,00% Media
Brown Editore S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 100,00% Media
Triboo Digitale S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 100,00% Digitale
Bootique S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 100,00% Digitale
Esite S.r.l. Via per Marco 12/A, Rovereto
(TN)
Italia Euro 80,00% Digitale
Media Prime S.r.l. Via Luigi Gussalli 9, Bresia (BS) Italia Euro 51,00% Media
Prime Real Time
S.r.l.
Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 100,00% Media
Triboo Data
Analytics S.r.l.
Viale Sarca, 336, Milano (MI) Italia Euro 51,00% Media
E-Photo S.r.l. Via G.E. Pestalozzi, 4, Milano (MI) Italia Euro 51,00% Digitale
Triboo Digitale USA
Inc.
Centerville Road 2711,
Wilmington (DW)
USA USD 100,00% Digitale
Società collegate iscritte con il metodo del Patrimonio
Netto
TMW Network S.r.l. Via IV Novembre 1, Montevarchi
(AR)
Italia Euro 50,00% Media
Filmup S.r.l. Via Trieste 18, Selargius (CA) Italia Euro 40,00% Media
Nomix S.r.l. Via San Michele 12, Niella Tanaro
(CN)
Italia Euro 30,00% Media
Independent Ideas
S.r.l.
Corso Undici Febbraio 19, Torino
(TO)
Italia Euro 24,00% Digitale
Friendz S.r.l. Via Bruno 5/A Mainate (VA) Italia Euro 20,32% Digitale
Società partecipate
iscritte al costo
Meteo Italia S.r.l. Via Negroli 24, Milano (MI) Italia Euro 15,00% Media

Al 30 giugno 2016

Quota Segmento
Ragione sociale Sede legale Valuta posseduta operativo
Area di
consolidamento
Triboo S.p.A. (già Viale Sarca 336, Milano
Triboo Media S.p.A.) (MI) Italia Euro - -
Triboo Media S.r.l. (già Viale Sarca 336, Milano
Leonardo ADV S.r.l.) (MI) Italia Euro 100,00% Media
Viale Sarca 336, Milano
HTML.it S.r.l. (MI) Italia Euro 100,00% Media
Via dei Berio 97, Roma
TAG Advertising S.r.l. (RM) Italia Euro 100,00% Media
Viale Sarca 336, Milano
Leadoo S.r.l. (MI) Italia Euro 51,00% Media
Viale Sarca 336, Milano
Moboo S.r.l. (MI) Italia Euro 100,00% Media
Viale Sarca 336, Milano
Brown Editore S.r.l. (MI) Italia Euro 100,00% Media
Viale Sarca 336, Milano
Triboo Digitale S.r.l. (MI) Italia Euro 100,00% Digitale
Viale Sarca 336, Milano
Bootique S.r.l. (MI) Italia Euro 100,00% Digitale
Triboo Digitale USA Centerville Road 2711,
Inc. Wilmington (DW) USA USD 100,00% Digitale
Via per Marco 12/A,
Esite S.r.l. Rovereto (TN) Italia Euro 60,00% Digitale
Via Luigi Gussalli 9, Bresia
Media Prime S.r.l. (BS) Italia Euro 51,00% Media
Viale Sarca 336, Milano
Prime Real Time S.r.l. (MI) Italia Euro 100,00% Media
Viale Sarca 336, Milano
Grother S.r.l. (MI) Italia Euro 51,00% Digitale
Società collegate iscritte con il metodo del
Patrimonio Netto
Via Trieste 18, Selargius
Filmup S.r.l. (CA) Italia Euro 40,00% Media
R&B Junk S.a.g.l. Mendrisio Svizzera CHF 33,00% Media
Via San Michele 12, Niella
Nomix S.r.l. Tanaro (CN) Italia Euro 30,00% Media
Società partecipate
iscritte al costo
Meteo Italia S.r.l. Via Negroli 24, Milano (MI) Italia Euro 15,00% Media

I principi di consolidamento più significativi adottati per la redazione del Bilancio Consolidato Intermedio al 30 giugno 2017 sono di seguito illustrati.

Societa Controllate

Le società controllate vengono consolidate integralmente dalla data in cui il controllo viene trasferito al Gruppo e vengono de-consolidate dalla data in cui il controllo cessa.

Gli effetti patrimoniali ed economici delle transazioni effettuate tra le società del Gruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati ed i dividendi distribuiti, vengono eliminati. Le perdite non realizzate vengono eliminate ma allo stesso tempo vengono considerate come un indicatore di perdita di valore dell'attività trasferita.

Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale.

Aggregazioni aziendali

Per render conto dell'acquisizione di società controllate da parte del Gruppo viene utilizzato il metodo dell'acquisizione ("acquisition method") sinteticamente di seguito enunciato.

Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale si valuta qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi si procede al ricalcolo del fair value della partecipazione precedentemente detenuta e si rileva nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.

Ogni corrispettivo potenziale viene rilevato al fair value alla data di acquisizione.

Il maggior valore del corrispettivo corrisposto e dell'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto al valore di mercato della sola quota del Gruppo delle attività nette identificabili acquisite viene registrato come avviamento.

Se tale valore è inferiore al valore di mercato delle attività nette della società controllata acquisita, la differenza viene riconosciuta direttamente nel conto economico.

Azionisti terzi

Il Gruppo applica una politica di gestione delle transazioni con i soci di minoranza come se si trattasse di terze parti esterne al Gruppo stesso.

La quota di patrimonio netto di competenza di azionisti terzi delle società controllate incluse nel consolidamento è iscritta separatamente in un'apposita voce del patrimonio netto denominata "Patrimonio netto di terzi". La quota del risultato netto degli azionisti terzi è evidenziata separatamente nel conto economico consolidato alla voce "Risultato di terzi".

Le perdite sono attribuite alle minoranze anche se questo implica che le quote di minoranza abbiano un saldo negativo.

Società collegate

Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del "patrimonio netto". Per società collegate si considerano quelle società nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, pur non trattandosi di società controllate e/o "joint-venture". I bilanci delle società collegate sono utilizzati dal Gruppo per l'applicazione del metodo in oggetto. Le chiusure contabili delle società collegate e del Gruppo sono effettuate alla medesima data e utilizzando i medesimi principi contabili.

Le partecipazioni in società collegate sono iscritte nella situazione patrimoniale-finanziaria al costo incrementato o diminuito delle variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del Gruppo dell'attivo netto della società collegata, eventualmente diminuito di ogni possibile perdita di valore. L'eventuale avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento né ad una singola verifica di riduzione durevole di valore (impairment).

Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato dell'esercizio della società collegata. Profitti e perdite derivanti da transazioni tra il Gruppo e la collegata, sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nella collegata.

Nel caso in cui una società collegata rilevi una rettifica con diretta imputazione a patrimonio netto, il Gruppo rileva anche in questo caso la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione quando è applicabile nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto.

Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere un'ulteriore perdita di valore della propria partecipazione nella società collegata. Il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se ci siano evidenze obiettive che la partecipazione nella società collegata abbia subito una perdita di valore. Se ciò è avvenuto, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata ed il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e classificandola nella "quota di pertinenza del risultato di società collegate".

Dividendi infragruppo

I dividendi distribuiti tra società del Gruppo sono elisi nel conto economico consolidato.

Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in altre imprese costituenti attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile ed il loro fair value al netto dei costi di vendita o di distribuzione. I costi di distribuzione sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla distribuzione, esclusi gli oneri finanziari e le imposte. La condizione per la classificazione come detenuti per la distribuzione si considera rispettata solo quando la distribuzione è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la distribuzione immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la distribuzione dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella distribuzione o che la distribuzione venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata alla distribuzione, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro e delle poste in valuta estera

Il bilancio consolidato intermedio è presentato in euro che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla capogruppo. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per misurare le voci comprese nei singoli bilanci. Il Gruppo utilizza il metodo del consolidamento diretto; l'utile o la perdita riclassificati a conto economico al momento della cessione di una controllata estera rappresentano l'importo che emerge dall'utilizzo di questo metodo.

Operazioni e saldi

Le operazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente nella valuta funzionale, applicando il tasso di cambio a pronti alla data dell'operazione.

Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio alla data del bilancio.

Le differenze di cambio realizzate o quelle derivanti dalla conversione di poste monetarie sono rilevate nel conto economico, con l'eccezione degli elementi monetari che costituiscono parte della copertura di un investimento netto in una gestione estera. Tali differenze sono rilevate nel conto economico complessivo fino alla cessione dell'investimento netto, e solo allora l'ammontare complessivo è riclassificato nel conto economico. Le imposte attribuibili alle differenze cambio sugli elementi monetari sono anch'essi essere rilevati nel prospetto di conto economico complessivo.

Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite ai tassi di cambio alla data di rilevazione iniziale della transazione. Le poste non monetarie iscritte al fair value in valuta estera sono convertite al tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore. L'utile o la perdita che emerge dalla conversione di poste non monetarie è trattato coerentemente con la rilevazione degli utili e delle perdite relative alla variazione del fair value delle suddette poste (i.e. le differenze di conversione sulle voci la cui variazione del fair value è rilevata nel conto economico complessivo o nel conto economico sono rilevate, rispettivamente, nel conto economico complessivo o nel conto economico).

Società del Gruppo

Alla data di bilancio, le attività e passività delle società del Gruppo sono convertite in euro al tasso di cambio di tale data, ricavi e costi di ogni prospetto di conto economico complessivo o conto economico separato presentato sono convertiti ai tassi di cambio alla data delle operazioni. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo. All'atto della dismissione di una gestione estera, la parte di conto economico complessivo riferita a tale gestione estera è iscritta nel conto economico.

L'avviamento derivante dall'acquisizione di una gestione estera e le rettifiche al fair value dei valori contabili di attività e passività derivanti dall'acquisizione di quella gestione estera, sono contabilizzati come attività e passività della gestione estera e quindi sono espressi nella valuta funzionale della gestione estera e convertiti al tasso di cambio di chiusura d'esercizio.

Principi Contabili

Il Bilancio Consolidato Intermedio al 30 giugno 2017 è stato predisposto in conformità agli IFRS in essere alla data di chiusura e nessuna deroga all'applicazione degli IFRS è stata applicata nella redazione dello stesso. Il Gruppo ha inoltre ritenuto opportuno applicare in via anticipata il principio contabile internazionale IFRS 15 – "Revenue from contracts with customers", così da fornire, sia in occasione della presente relazione finanziaria semestrale consolidata sia durante il processo di quotazione al Mercato Telematico Azionario, un'informativa coerente a quella che verrà comunicata al mercato a partire dal 1° gennaio 2018 (data di prima applicazione obbligatoria di tale principio contabile internazionale IFRS 15).

Il Bilancio Consolidato Intermedio al 30 giugno 2017 è stato redatto in base al principio del costo storico e le attività e passività nel bilancio del Gruppo sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente.

Di seguito sono descritti i principi contabili che sono stati adottati. Questi principi sono stati applicati uniformemente a tutti gli esercizi presentati in questo documento, salvo quanto altrimenti indicato.

Criteri di valutazione

Attività materiali

Gli impianti e macchinari sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per rendere possibile il loro utilizzo e gli oneri finanziari qualora rispettino le condizioni previste dallo IAS 23.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono direttamente imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un'attività.

Gli impianti e macchinari posseduti in virtù di contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti al Gruppo i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono riconosciuti come attività del Gruppo al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l'eventuale somma da pagare per l'esercizio dell'opzione di acquisto. I beni sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote in seguito indicate per le immobilizzazioni materiali, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento sarà rappresentato dalla durata del contratto di locazione.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile.

I principali periodi di vita utile utilizzati sono i seguenti:

  • Fabbricati – la vita utile è definita dalla durata del contratto di locazione immobiliare

  • Impianti e macchinari 5 anni

  • Migliorie beni di terzi La vita utile è definita come la minore tra durata del contratto di locazione e la vita utile effettiva dell'attività materiale
  • Altre immobilizzazioni 5 anni
  • Attrezzatura varia 6/7 anni
  • Attrezzature commerciali 5 anni
  • Mobili ed arredi 6/7 anni
  • Macchine e strumenti elettronici d'ufficio 5 anni
  • Autovetture 4 anni

La vita utile degli immobili, impianti e macchinari e il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, in sede di predisposizione del bilancio.

Attività immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono inizialmente rilevate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale sono iscritte al fair value alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dell'ammortamento cumulato e di eventuali perdite di valore accumulate. Le attività immateriali prodotte internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute.

Gli utili o le perdite derivanti dall'eliminazione di un'attività immateriale sono misurati dalla differenza tra il ricavo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività immateriale, e sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nell'esercizio in cui avviene l'eliminazione.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Attività immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo di ammortamento ed il metodo di ammortamento di un'attività immateriale a vita utile definita è riconsiderato almeno alla fine di ciascun esercizio. I cambiamenti nella vita utile attesa o delle modalità con cui i benefici economici futuri legati all'attività si realizzeranno sono rilevati attraverso il cambiamento del periodo o del metodo di ammortamento, a seconda dei casi, e sono considerati cambiamenti di stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

I costi di ricerca sono imputati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono rilevati come attività immateriali quando il Gruppo è in grado di dimostrare:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, di modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità ed intenzione di utilizzarla o venderla;
  • le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo.

I principali periodi di vita utile utilizzati sono i seguenti:

  • Costi di sviluppo 5 anni
  • Anagrafiche web 3 anni
  • Diritti di utilizzo opere d'ingegno 5 anni
  • Spese creazione sito 5 anni
  • Database contenuti editoriali 2 anni
  • Software 3 anni
  • Portale Leonardo.it 20 anni
  • Oneri Pluriennali (Piattaforma Software Affilition Network -TDA) 5 anni
  • Oneri Pluriennali (Piattaforma Peanuts + Advercy) 5 anni
  • Oneri Pluriennali Piattaforma Peanuts 2.0 5 anni
  • Oneri Pluriennali Piattaforma Buy.it: 3 anni
  • Oneri Pluriennali Piattaforma Fully: 5 anni

Attività a vita utile indefinita

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte annualmente alla verifica di perdita di valore, sia a livello individuale sia a livello di unità generatrice di flussi di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.

Avviamento

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza d'interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione in precedenza detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza d'interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione in precedenza detenuta nell'impresa acquisita, tal eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto dell'utile/perdita complessivo consolidato come provento.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo, al netto delle perdite di valore accumulate. L'avviamento è considerato attività a vita utile indefinita e pertanto non è soggetto ad ammortamento, bensì è sottoposto ad impairment test. Al fine dell'impairment test, l'avviamento acquisito nell'ambito di un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa (cosiddetta "cash generating unit" o "CGU") del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione. L'eventuale riduzione di valore dell'avviamento è rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dell'avviamento risulti inferiore al suo valore d'iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile s'intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, e il relativo valore d'uso. Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore. Nel caso in cui la riduzione di valore a seguito dei risultati dell'impairment test sia superiore al valore dell'avviamento allocato alla CGU, l'eccedenza residua è allocata alle altre attività della CGU di riferimento, in proporzione al loro valore di carico.

L'impairment test è effettuato in linea con quanto indicato dal principio contabile IAS 36 e dunque con cadenza almeno annuale, o comunque in caso di identificazione di indicatori monitorati che possano far presumere che ci sia una perdita di valore.

Se l'avviamento è stato allocato ad una CGU ed il Gruppo dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice dei flussi di cassa.

Perdita di valore di attività non finanziarie

Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di monitoraggio di un'eventuale perdita di valore delle attività. In tal caso, o nei casi in cui è richiesta una verifica annuale sulla perdita di valore, il Gruppo effettua una stima del valore recuperabile. Il valore recuperabile è il maggiore fra il fair value dell'attività o CGU, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile viene determinato per singola attività o CGU. Se il valore contabile di un'attività o CGU è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri usando un tasso di sconto ante-imposte, che riflette le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici dell'attività. Nel determinare il fair value al netto dei costi di vendita si tiene conto di transazioni recenti intervenute sul mercato. Se non è possibile individuare tali transazioni, viene utilizzato un adeguato modello di valutazione. Tali calcoli sono corroborati da opportuni moltiplicatori di valutazione, prezzi di titoli azionari quotati per partecipate i cui titoli sono negoziati sul mercato, e altri indicatori di fair value disponibili.

Il Gruppo basa il proprio impairment test su budget dettagliati e calcoli previsionali, predisposti separatamente per ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo cui sono allocati attività individuali. Questi budget e calcoli previsionali coprono generalmente un periodo di tre o cinque anni. Nel caso di periodi più lunghi, si calcola un tasso di crescita a lungo termine che viene utilizzato per proiettare i futuri flussi di cassa oltre il terzo o il quinto anno.

Le perdite di valore di attività in funzionamento, incluse le perdite di valore delle rimanenze, sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nelle categorie di costo coerenti con la destinazione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Fanno eccezione le immobilizzazioni precedentemente rivalutate, laddove la rivalutazione è stata contabilizzata tra le altre componenti di conto economico complessivo. In tali casi la perdita di valore è a sua volta rilevata tra le altre componenti conto economico complessivo fino a concorrenza della precedente rivalutazione.

Per le attività diverse dall'avviamento, a ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicazioni del venir meno (o della riduzione) di perdite di valore precedentemente rilevate e, qualora tali indicazioni esistano, stima il valore recuperabile dell'attività o della CGU. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti delle assunzioni su cui si basava il calcolo del valore recuperabile determinato, successivi alla rilevazione dell'ultima perdita di valore. La ripresa di valore non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio salvo che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, al quale si aggiungono i costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione, tranne il caso di attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, tra le attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico, finanziamenti e crediti, attività finanziarie detenute fino alla scadenza, attività finanziarie disponibili per la vendita, o tra i derivati designati come strumenti di copertura, laddove la copertura sia efficace. Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, al quale si aggiungono i costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione, tranne nel caso di attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

L'acquisto o la vendita di un'attività finanziaria che ne richieda la consegna entro un arco di tempo stabilito generalmente da regolamento o convenzioni del mercato (cd. vendita standardizzata o regular way trade) è rilevata alla data di contrattazione, vale a dire la data in cui il Gruppo si è impegnato ad acquistare o vendere l'attività.

Le attività finanziarie sono, al momento della prima iscrizione, classificate in una delle seguenti categorie e valutate come segue.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione e le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace, come definito nello IAS 39.

Il Gruppo non ha classificato alcuna attività finanziaria al fair value rilevato a conto economico. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, mentre le variazioni del fair value sono rilevate tra i proventi o tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

I derivati incorporati contenuti nel contratto principale sono contabilizzati come derivati separati e rilevati al fair value, se le loro caratteristiche economiche ed i rischi non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale, e quest'ultimo non è detenuto per la negoziazione o rilevato al fair value con variazioni imputate nel conto economico. Questi derivati incorporati sono valutati al fair value con le variazioni di fair value rilevate nel conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modifica significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria a una categoria diversa dal fair value a conto economico.

Finanziamenti e crediti

Finanziamenti e crediti sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono successivamente valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo (TIE), dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. Il tasso di interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio come oneri finanziari. Questa categoria normalmente include i crediti commerciali e gli altri crediti.

Investimenti posseduti sino alla scadenza

Le attività finanziarie che non sono strumenti derivati e che sono caratterizzate da pagamenti a scadenza fissa o determinabile, sono classificate tra gli "investimenti detenuti fino a scadenza" laddove il Gruppo abbia l'intenzione e la capacità di mantenerle in portafoglio fino a scadenza. Dopo la rilevazione iniziale gli investimenti finanziari detenuti fino a scadenza sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. Il tasso di interesse effettivo è compreso tra i proventi finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. Le svalutazioni sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio tra gli oneri finanziari. Il Gruppo non deteneva investimenti di questo tipo al 30 giugno 2017.

Attività finanziarie disponibili per la vendita

Le attività finanziarie disponibili per la vendita comprendono azioni e titoli di debito. Le azioni classificate come disponibili per la vendita sono quelle che non sono state classificate come detenute per la negoziazione, né designate al fair value nel conto economico. I titoli di debito rientranti in questa categoria sono quelli detenuti per un periodo indefinito e quelli che potrebbero essere venduti in risposta alle necessità di liquidità o al cambiamento delle condizioni di mercato.

Dopo la rilevazione iniziale, le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value e i loro utili e perdite non realizzati sono riconosciuti tra le altre componenti di conto economico complessivo nella riserva delle attività disponibili per la vendita, fino all'eliminazione dell'investimento - momento in cui l'utile o la perdita cumulati sono rilevati tra gli altri proventi o oneri operativi - ovvero fino al momento in cui si configuri una perdita di valore – quando la perdita cumulata è stornata dalla riserva e riclassificata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio tra gli oneri finanziari. Gli interessi percepiti nel periodo in cui sono detenute le attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevati tra i proventi finanziari utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo (TIE).

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo.

Perdita di valore di attività finanziarie

Il Gruppo verifica, ad ogni data di bilancio, se un'attività finanziaria, o gruppo di attività finanziarie, ha subito una perdita di valore. Esiste una perdita di valore quando dopo la rilevazione iniziale sono intervenuti uno o più eventi (quando interviene "un evento di perdita") che hanno un impatto sui flussi di cassa futuri stimati dell'attività finanziaria o del gruppo di attività finanziarie, impatto che possa essere attendibilmente stimato. Le evidenze di perdita di valore possono includere indicazioni che un debitore o un gruppo di debitori si trovano in una situazione di difficoltà finanziaria, incapacità di far fronte alle obbligazioni, incapacità o ritardi nella corresponsione d'interessi o d'importanti pagamenti, probabilità di essere sottoposti a procedure concorsuali o altre forme di ristrutturazione finanziaria, e da dati osservabili che indichino un decremento misurabile nei flussi di cassa futuri stimati, quali cambiamenti in contesti o nelle condizioni economiche che si correlano a crisi finanziaria.

Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato il Gruppo ha innanzitutto valutato se sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Laddove non vi siano evidenze di perdita di valore di attività finanziarie valutate singolarmente, significative o meno, l'attività è inclusa in un gruppo di attività finanziarie con caratteristiche di rischio di credito simile e viene valutata collettivamente ai fini della verifica della perdita di valore. Le attività considerate individualmente nella determinazione di perdite di valore, per le quali viene rilevata o permane una perdita di valore non sono incluse nella valutazione collettiva della perdita di valore.

L'ammontare di qualunque perdita di valore identificata è misurato dalla differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati (escluse le perdite di credito attese in futuro che non sono ancora avvenute). Il valore attuale dei flussi di cassa è scontato al tasso d'interesse effettivo originario dell'attività finanziaria.

Il valore contabile dell'attività viene ridotto attraverso la contabilizzazione di un fondo svalutazione e l'importo della perdita è rilevato nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. Gli interessi attivi (registrati tra i proventi finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio) continuano a essere stimati sul valore contabile ridotto e sono calcolati applicando il tasso d'interesse utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri ai fini della valutazione della perdita di valore. I finanziamenti e i relativi fondi svalutazione sono stornati quando non vi sia realistica prospettiva di un futuro recupero e le garanzie sono state realizzate o sono state trasferite al Gruppo. Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo la rilevazione della svalutazione, tale svalutazione è aumentata o diminuita rettificando il fondo. Se un'attività stornata è poi recuperata, il valore recuperato è accreditato al prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio a riduzione degli oneri finanziari.

Riguardo al valore di un'attività o un gruppo di attività finanziarie disponibili per la vendita, Il Gruppo valuta, ad ogni data di bilancio, se vi sia obiettiva evidenza di riduzione di valore.

Nel caso di strumenti rappresentativi di capitale classificati come disponibili per la vendita, l'obiettiva evidenza includerebbe una significativa o prolungata riduzione del fair value dello strumento al di sotto del suo costo. Il termine 'significativo' è valutato rispetto al costo originario dello strumento e il termine 'prolungato' rispetto al periodo in cui il fair value si è mantenuto al di sotto del costo originario. Laddove vi sia evidenza di riduzione di valore, la perdita cumulativa – misurata dalla differenza tra il costo di acquisto e il fair value attuale, dedotte le perdite per riduzione di valore di quell'attività finanziaria rilevata prima nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio – è stornata dal prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo e rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Le perdite per riduzione di valore su strumenti rappresentativi di capitale non sono ripristinate con effetto rilevato nel conto economico; gli incrementi nel loro fair value successivi alla riduzione di valore sono rilevati direttamente nel conto economico complessivo.

Nel caso di strumenti di debito classificati come disponibili per la vendita, la svalutazione è determinata con i medesimi criteri utilizzati per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato. Tuttavia, l'ammontare della svalutazione è dato dalla perdita cumulata, vale a dire la differenza tra il costo ammortizzato e il fair value attuale, meno eventuali perdite di valore sull'investimento precedentemente rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Gli interessi attivi futuri continuano a essere stimati sulla base del ridotto valore contabile dell'attività e sono stimati usando il tasso d'interesse utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri ai fini della determinazione della svalutazione. Gli interessi attivi sono rilevati tra i proventi finanziari. Se, in un esercizio successivo, il fair value dello strumento di debito aumenta e l'incremento può essere obiettivamente correlato a un evento intervenuto dopo la svalutazione che era stata rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, tale svalutazione è rettificata sempre attraverso il prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine con scadenza non oltre i tre mesi, che non sono soggetti a rischi significativi legati alla variazione di valore.

Ai fini della rappresentazione nel rendiconto finanziario consolidato, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rappresentati dalle disponibilità liquide come definite sopra.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie del Gruppo sono relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare. L'iscrizione dei debiti verso fornitori rivenienti:

  • dalla prestazione di servizi è connessa con il momento in cui la prestazione del servizio è ultimata, cioè con il momento in cui sorge l'obbligo al pagamento del corrispettivo;
  • dalla cessione di beni è connessa con il momento in cui l'impresa ha acquisito i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà dei beni e l'entità del relativo debito può essere determinata.

Le passività finanziarie diverse dai debiti commerciali sono iscritte quando l'impresa diviene parte delle clausole contrattuali della passività stessa. All'atto della rilevazione iniziale le passività finanziarie accolte in tale categoria sono valutate al costo, inteso come il fair value dello strumento, comprensivo dei costi o proventi di transizione direttamente attribuibili alle stesse.

Le passività finanziarie accolte in tale voce sono valutate successivamente alla prima iscrizione secondo il metodo del costo ammortizzato. Il valore di iscrizione iniziale è, pertanto, rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale; l'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno di rendimento (IRR – Internal rate of return) effettivo rappresentato dal tasso di interesse che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (metodo del costo ammortizzato), qualora i finanziamenti ottenuti prevedano flussi di pagamento non costanti nel tempo. I debiti commerciali, viceversa, sono valutati al costo storico e non sono soggetti al processo di ammortamento vista la loro breve scadenza.

Inoltre vengono fornite alcune informazioni concernenti le voci in esame:

  • il Gruppo non ha in essere contratti derivati di alcuna natura;
  • non sono presenti debiti o crediti in valuta di importo significativo.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti, sono inizialmente iscritte al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo d'interesse. Se vi è un cambiamento stimabile nei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.

Fondi per benefici ai dipendenti

Il Gruppo riconosce ai propri dipendenti benefici che saranno erogati in coincidenza della cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi pensionistici a benefici definiti.

I piani pensionistici a benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti delle società italiane ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile, sono basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio. In particolare, la passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta in bilancio in base al valore attuariale della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto in base a un piano a prestazioni definite. L'iscrizione in bilancio dei piani a prestazioni definite richiede, secondo quanto richiesto dallo IAS 19 revised, la stima, con tecniche attuariali, dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell'attività lavorativa prestata nell'esercizio corrente e in quelli precedenti e l'attualizzazione di tali prestazioni al fine di determinare il valore attuale degli impegni del Gruppo. La determinazione del valore attuale di tali impegni è effettuata con il "metodo della proiezione unitaria" ("Projected Unit Credit Method"). Tale metodo, che rientra nell'ambito più generale delle tecniche relative ai cosiddetti "benefici maturati", considera ogni periodo di servizio prestato dai lavoratori presso l'azienda come una unità di diritto addizionale: la passività attuariale deve quindi essere quantificata sulla base delle sole anzianità maturate alla data di valutazione; pertanto, la passività totale viene di norma riproporzionata in base al rapporto tra gli anni di servizio maturati alla data di riferimento delle valutazioni e l'anzianità complessivamente raggiunta all'epoca prevista per la liquidazione del beneficio. Inoltre, il predetto metodo prevede di considerare i futuri incrementi retributivi, a qualsiasi causa dovuti (inflazione, carriera, rinnovi contrattuali ecc.), fino all'epoca di cessazione del rapporto di lavoro.

Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:

i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a conto economico nel costo del personale;

gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a conto economico come proventi/(oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;

le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli altri utili (perdite) complessivi.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo di riferimento sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi.

Pagamenti basati su azioni

I dipendenti del Gruppo non ricevono ad oggi parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto, ad oggi, i dipendenti non prestano servizi in cambio di azioni. Qualora vi fossero pagamenti basati su corresponsione di azioni, il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale sarebbe determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio al Paragrafo 1.1.7.13.

Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, sarebbe rilevato tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alle scadenze del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. Il costo o ricavo nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio rappresenta la variazione del costo cumulato rilevato all'inizio e alla fine dell'esercizio.

Riconoscimento dei ricavi derivati dalle vendite e dalle prestazioni di servizi

L'attività svolta dal Gruppo Triboo è identificabile in due settori operativi: la Divisione Media e la Divisione Digitale.

La Divisione Media è attivo nel mercato della pubblicità e dell'editoria online e nello sviluppo di contenuti editoriali e campagne pubblicitarie che si differenziano per metodi di remunerazione e per strumenti utilizzati.

La Divisione Digitale è attivo nel mercato dell'E-commerce e della consulenza digitale per le imprese e opera, pertanto, come provider integrato nella gestione operativa e strategica di siti di commercio elettronico di terze parti.

(a) Divisione Media

La Divisione Media è specializzata nello sviluppo e nella vendita di campagne di comunicazione pubblicitarie (advertising) nei confronti della propria clientela costituita da Centri Media e Advertiser e nell'attività di editoria online (publishing). L'attività di advertising si concretizza nell'attività di sviluppo delle campagne pubblicitarie dei clienti (Centri Media e Advertiser), al fine di offrire agli stessi soluzioni pubblicitarie realizzate per tener conto delle esigenze del cliente finale e del prodotto richiesto dallo stesso, caratterizzate da diversi modelli remunerativi. La vendita dei diversi servizi del Gruppo Triboo agli Advertiser o ai Centri Media ha inizio con la definizione del budget e degli obiettivi della campagna da parte dei clienti e prosegue con l'identificazione del diverso mix di prodotti pubblicitari e del o dei network editoriali da utilizzare per la diffusione degli stessi. Nel rapporto con gli editori terzi vengono condivisi i ricavi (al netto dei costi di acquisizione) secondo diverse percentuali di revenue share stabilite contrattualmente.

Il Gruppo Triboo contabilizza i ricavi per tali servizi con riferimento allo stato di avanzamento. Il Gruppo Triboo ha valutato che i servizi sono prestati nel corso del tempo dato che il cliente riceve e consuma simultaneamente i benefici prestati dal Gruppo Triboo, pertanto lo stesso riconosce i ricavi relativi a questi contratti per servizi nel corso del tempo piuttosto che in un determinato momento. Il metodo della valutazione dei progressi di tali ricavi si basa sugli output determinati in base all'effettiva diffusione della compagna pubblicitaria (numero di click, visualizzazioni e lead) e la revenue share riconosciuta all'eventuale editore terzo è riconosciuta come costo in quanto nel rapporto con gli Advertiser o i Centri Media, il Gruppo Triboo opera come principal.

(b) Divisione Digitale

La Divisione Digitale comprende tutti i servizi offerti ai Partner del Gruppo Triboo per la vendita on-line dei loro prodotti tramite i siti e-commerce. Attraverso la Divisione Triboo Digitale il Gruppo Triboo commercializza e offre le seguenti categorie di servizi: (i) Sviluppo tecnologico, che comprende tutte le attività relative alla progettazione, programmazione e integrazione del sito e-commerce dei Partner; (ii) Gestione operatività, che comprende tutte le attività connesse alla gestione del sito e-commerce, incluse la vendita dei prodotti dei Partner ai clienti dei siti di e-commerce e la logistica dei prodotti venduti e resi; (iii) Marketing e vendite, che include i servizi a valore aggiunto offerti alla clientela. Le attività relative ai negozi online sono regolate tramite contratti pluriennali stipulati con i Partner del Gruppo Triboo per la prestazione dei servizi e-commerce.

Il Gruppo Triboo contabilizza i ricavi per tali servizi con la seguente modalità:

  • (i) Sviluppo tecnologico: Il Gruppo Triboo contabilizza i ricavi per tali servizi nel momento in cui il controllo dell'attività è stato trasferito al cliente, avendo riguardo al fatto che alcune fasi della realizzazione del sito di e-commerce costituiscono obbligazioni separate da valutare autonomamente;
  • (ii) Gestione operatività: Il Gruppo Triboo contabilizza i ricavi per tali servizi nel momento in cui il controllo dell'attività è stato trasferito al cliente del sito di ecommerce, momento generalmente coincidente con quello della consegna del bene;
  • (iii) Marketing e vendite: Il Gruppo Triboo contabilizza i ricavi per tali servizi con riferimento allo stato di avanzamento. Il Gruppo Triboo ha valutato che i servizi sono prestati nel corso del tempo dato che il cliente riceve e consuma simultaneamente i benefici prestati dal Gruppo Triboo, pertanto il Gruppo Triboo riconosce i ricavi relativi a questi contratti per servizi nel corso del tempo piuttosto che in un determinato momento. Il metodo della valutazione dei progressi si basa sugli output determinati in base alla percentuale di completamento del budget di spesa concordato con il cliente stesso, tale rendicontazione avviene con cadenza mensile e viene rivista dal Gruppo Triboo in sede di chiusura di bilancio.

Con riferimento ai ricavi della Gestione Operatività il Gruppo Triboo ha valutato come nei confronti dei clienti dei siti di e-commerce gestiti del Gruppo Triboo:

  • a) la responsabilità primaria dell'esecuzione del contratto incombe sul Partner;
  • b) il Gruppo Triboo non è esposto al rischio di magazzino;
  • c) il Gruppo Triboo non ha alcun margine nel fissare i prezzi dei beni del Partner;
  • d) il corrispettivo versato al Gruppo Triboo assume la forma di una commissione; e
  • e) il Gruppo Triboo non è esposto al rischio di credito per l'importo che il cliente del sito di e-commerce deve pagare in cambio dei beni del Partner.

In conseguenza di tali elementi, e nonostante in taluni casi la fatturazione dei beni o servizi ai clienti dei siti di e-commerce sia effettuata dal Gruppo Triboo e non dal Partner, il Gruppo Triboo ha concluso di operare come agent e non come principal e pertanto di presentare tali ricavi su base "netta", ovvero esponendo il ricavo nei confronti del cliente del sito di e-commerce dedotto del costo per beni addebitato dal Partner.

Con riferimento agli altri tipi di ricavi il Gruppo Triboo ha concluso di operare come principal.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti al momento dell'acquisizione del bene o servizio.

Interessi

I proventi e gli oneri sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Imposte

Le imposte sul reddito correnti sono calcolate, per ciascuna società appartenente al Gruppo, sulla base della stima del reddito imponibile. Il debito previsto è rilevato alla voce "Debiti tributari per imposte correnti" o, qualora ci sia un'eccedenza degli acconti versati rispetto all'onere dovuto, alla voce "Crediti tributari per imposte correnti". I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alla/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate in base al "metodo patrimoniale (liability method)" sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile.

Le imposte differite e anticipate non sono iscritte se connesse all'iscrizione iniziale di un'attività o una passività in un'operazione diversa da una Business Combination e che non ha impatto sul risultato e sull'imponibile fiscale.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte anticipate", se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Utile/(perdita) per azione

Base

L'utile/(perdita) per azione è calcolato quale rapporto tra il risultato economico del Gruppo e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie.

Diluito

L'utile/(perdita) diluito per azione è calcolato quale rapporto tra il risultato economico del Gruppo e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo, mentre il risultato economico del Gruppo è rettificato per tenere conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La predisposizione del Bilancio Consolidato Intermedio al 30 giugno 2017 in conformità con gli IFRS richiede, da parte degli amministratori, l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, trovano fondamento in valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi rilevati in bilancio, e l'informativa fornita. I risultati finali effettivi delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente elencate le voci che, relativamente al Gruppo, richiedono maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari del Gruppo.

Avviamento

L'avviamento è sottoposto a verifica annuale (cosiddetto "impairment test") al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore dello stesso. La riduzione di valore, rilevata quando il valore netto contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa alla quale gli stessi sono allocati risulti superiore al suo valore recuperabile (definito come il maggior valore tra il valore d'uso e il fair value della stessa) va rilevata tramite una svalutazione. La verifica di conferma di valore richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo e provenienti dal mercato, nonché sull'esperienza storica. Inoltre, qualora venga identificata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate alle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore e le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

Fondo svalutazione crediti commerciali

Il fondo svalutazione crediti riflette la miglior stima degli amministratori circa le perdite relative al portafoglio crediti nei confronti della clientela. Tale stima si basa sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e di proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato.

Imposte anticipate

La contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale negli esercizi futuri atto al loro recupero. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte anticipate dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte anticipate.

4. Cambiamenti di principi contabili, nuovi principi contabili, cambiamenti di stime e riclassifiche

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

Sono di seguito illustrati principi contabili e interpretazioni già emanati ma non ancora entrati in vigore alla data di preparazione del presente bilancio. La società intende adottare tali principi alla data di entrata in vigore.

IFRS 9 Financial Instruments

Nel luglio 2015, lo IASB ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 "Strumenti Finanziari" che sostituisce lo IAS 39 "Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione" e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9. L'IFRS 9 riunisce tutti gli aspetti relativi al tema della contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente e ne è consentita l'applicazione anticipata. Con l'eccezione dell'hedge accounting (che si applica, salvo alcune eccezioni, in modo prospettico), è richiesta l'applicazione retrospettiva del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Il Gruppo adotterà il nuovo principio dalla data di entrata in vigore.

a) Classificazione e valutazione

Il Gruppo non prevede impatti significativi sul proprio bilancio conseguentemente all'applicazione dei requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9. I finanziamenti, così come i crediti commerciali, sono detenuti al fine dell'incasso alle scadenze contrattuali e ci si attende che generino flussi di cassa rappresentati unicamente dagli incassi delle quote capitale ed interessi. Il Gruppo si attende pertanto che continueranno ad essere valutati, in accordo con l'IFRS 9, al costo ammortizzato. Il Gruppo analizzerà comunque in maggior dettaglio le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali di questi strumenti prima di concludere se tutti rispettano i criteri per la valutazione al costo ammortizzato in accordo con l'IFRS 9.

b) Perdita di valore

L'IFRS 9 richiede che il Gruppo registri le perdite su crediti attese su tutte le proprie obbligazioni, finanziamenti e crediti commerciali, su base annuale o in base alla durata residua. Il Gruppo svolgerà un'analisi di maggior dettaglio che consideri tutte le informazioni ragionevoli e supportate, inclusi gli elementi previsionali, per definire l'ammontare dell'impatto.

c) Hedge accounting

Il Gruppo non si attende impatti significativi dall'applicazione del principio.

IFRS 16 Leases (non ancora omologato da UE)

L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 e sostituisce lo IAS 17, l'IFRIC 4, il SIC-15 e il SIC-27. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari relativamente ai contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" (ad esempio i personal computer) ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi o inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto. I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconoscerà generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Rimane sostanzialmente invariata la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per i locatori che continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17, distinguendo leasing operativi e leasing finanziari.

L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2019 o successivamente con piena applicazione retrospettiva o modificata. È consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15.

Altri principi o modifiche non ancora omologati dall'Unione Europea sono infine riassunti nella tabella seguente:

Omologato alla data Data di efficacia
Descrizione del presente prevista del
bilancio Principio (IASB)
IFRS 14 Regulatory deferral accounts NO 1 gennaio 2016
Amendments to IFRS 10 and IAS 28: Sale or Contribution of NO Non definita
Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture
(issued in September 2014)
Amendments to IAS 12: Recognition of Deferred Tax Assets for
Unrealised Losses (issued on 19 January 2016)
NO 1 gennaio 2017
Amendments to IAS 7: Disclosure Initiative (issued on 29
January 2016)
NO 1 gennaio 2017
Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with
Customers (issued in April 2016)
NO 1 gennaio 2018
Amendments to IFRS 2: Classification and measurement of
Share-based payment transactions (issued in June 2016)
NO 1 gennaio 2018
Amendments to IFRS 4: Applying IFRS 9 Financial Instruments
with IFRS 4 Insurance Contracts (issued in September 2016)
NO 1 gennaio 2018
Annual Improvements to IFRS Standards 2014-2016 Cycle
(issued in December 2016)
NO 1 gennaio 2018
IFRIC Interpretation 22 Foreign Currency Transactions and
Advance Consideration (issued in December 2016)
NO 1 gennaio 2018
Amendments to IAS 40: Transfers of Investmenty Property
(issued in December 2016)
NO 1 gennaio 2018
IFRIC 23 Uncertainty over Income Tax Treatments (issued on
7 June 2017)
NO 1 gennaio 2019
IFRS 17 Insurance Contracts (issued in May 2017) NO 1 gennaio 2021

Riesposizione dei dati comparativi

Nel corso dell'esercizio 2017, come già precedentemente riportato, il Gruppo ha ritenuto opportuno applicare in via anticipata il principio contabile internazionale IFRS 15 – "Revenue from contracts with customers", cosı̀ da fornire durante il processo di quotazione al Mercato Telematico Azionario un'informativa coerente a quella che verrà comunicata al mercato a partire dal 1° gennaio 2018 (data di prima applicazione obbligatoria di tale principio contabile internazionale IFRS 15) e, più in dettaglio, ha scelto di predisporre la relazione finanziaria consolidata chiusa il 30 giugno 2017, e il 30 giugno 2016 in cui riesporre la propria informativa finanziaria, includendo:

  • gli effetti dell'applicazione anticipata del principio contabile internazionale IFRS 15 – "Revenue from contracts with customers";

  • i dati finanziari del Gruppo Triboo Digitale (oggetto della Fusione ed in precedenza controllato direttamente da Compagnia Digitale Italiana S.p.A.), per tutti i periodi nei quali tale società e la Capogruppo erano sotto controllo comune di Compagnia Digitale Italiana S.p.A. Tale approccio, concesso dai principi contabili di riferimento nel caso di business combination involving entities or businesses under common control per i periodi in cui le entità risultavano sotto controllo comune, ha consentito al Gruppo di ottenere un'informativa finanziaria omogenea sul triennio 2016, 2015 e 2014 in quanto in tutti questi esercizi il Gruppo Triboo Media ed il Gruppo Triboo Digitale erano sottoposte a controllo comune da parte di Compagnia Digitale Italiana S.p.A.;

  • taluni altri effetti identificati nel processo di riesposizione anche al fine di procedere con la correzione di alcune rilevazioni contabili e di facilitare una lettura dell'informativa finanziaria più allineata a quella prevalente nei settori di riferimento.

Gli effetti di tale riesposizione sono presentati nel seguito, distinguendo gli effetti attribuibili a:

  • Effetto Fusione Retrospettivo: tale colonna include i valori derivanti dai bilanci consolidati del Gruppo Triboo Digitale predisposti alle rispettive date di riferimento ad esclusione dell'esercizio 2016 in cui tale colonna include i valori del Gruppo Triboo Digitale relativi al periodo 1 gennaio 2016 – 30 settembre 2016.

  • Applicazione IFRS 15: tale colonna include gli effetti dell'applicazione anticipata del principio contabile internazionale IFRS 15 sui saldi e le transazioni del Gruppo Triboo. A tale riguardo le analisi svolte hanno infatti identificato, con riferimento ad alcuni dei ricavi della divisione Digitale, la necessità di modificare la presentazione dall'ottica principal adottata in precedenza (presentazione dei ricavi su base "lorda"), all'ottica agent (presentazione dei ricavi su base "netta");

  • Altri effetti: tale colonna include altri effetti indentificati nell'ambito del processo di riesposizione e riflessi anche al fine di procedere con la correzione di alcune rilevazioni contabili e di facilitare una lettura dell'informativa finanziaria più allineata a quella prevalente nei settori di riferimento. A titolo di esempio sono inclusi in tale colonna le rettifiche conseguenti all'aggiornamento della stima della vita utile di alcune immobilizzazioni immateriali, al consolidamento di alcune controllate a partire dalla data di ottenimento del controllo (in luogo del primo giorno dell'esercizio in corso utilizzato in precedenza) e l'eliminazione di alcuni avviamenti precedentemente rilevati ancorché originatisi da operazioni under common control o da variazioni nell'interessenza partecipativa della Capogruppo in controllate che non comportavano ottenimento o perdita del controllo.

Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

i
lan
io
B
c
(
lor
l
)
i
in
Eu
ig
ia
ia
va
ro
m
Sto
ico
r
bo
Tr
i
o
Me
d
ia
2
0
1
6
f
fet
fus
E
ion
to
e
ivo
tro
ett
re
sp
(
bo
Tr
i
o
D
ig
ita
le,
da
i
t
)
ic
i
sto
r
Ap
l
ica
ion
p
z
e
5
I
F
R
S
1
Re
is
ion
v
e
le
V
ita
Ut
i
be
ni
li
ia
ter
ma
Co
li
da
nto
ns
o
me
da
im
ot
ten
to
en
l
lo
ntr
co
o
E
lim
ina
zio
ne
iam
i
t
av
v
en
int
i o
ern
su
mi
no
ran
ze
ltr
A
o
B
i
lan
io
c
R
ies
to
p
os
2
0
1
6
à n
At
iv
it
i
t
nt
on
co
rre
5
2.
0
0
2
- - (
)
4.
9
8
6
- (
)
4.
3
1
7
(
)
1
2
0
4
2.
5
7
9
à m
li
At
iv
it
ria
t
ate
1.
3
1
3
- - - - - - 1.
3
1
3
b
lia
Inv
im
i im
i
ri
est
t
en
mo
0 - - - - - - -
At
à
li a
de
fin
iv
it
im
ia
ita
in
ita
t
ter
ma
v
1
1.
0
0
9
- - (
1
0.
9
4
7
)
- - (
6
2
)
-
At
à
li a
de
fin
iv
it
im
ia
ita
ita
t
ter
ma
v
8.
5
2
3
- - 5.
5
1
3
- - 6
3
1
0
9
9
4.
Av
iam
to
v
en
2
7.
6
7
9
- - - - (
)
4.
3
1
7
(
)
1
0
3
5
2
3.
2
9
Pa
ip
ion
i c
b
i
liz
i
l m
do
de
l p
im
io
rte
ta
zat
eto
atr
tto
c
az
on
e c
on
on
ne
2.
4
7
5
- - - - - 2
5
2.
5
0
0
à
fin
At
iv
it
zia
rie
i
t
t
an
no
n c
or
ren
3
7
8
- - - - - - 3
7
8
à p
f
fer
At
iv
it
im
d
i
ite
t
ost
er
p
e
5
3
5
- - 4
4
8
- - (
)
4
3
9
4
0
A
ltr
à n
iv
it
i
tt
nt
e a
on
co
rre
9
0
- - - - - - 9
0
à c
At
iv
it
i
t
nt
or
re
4
2.
5
8
3
- - - - - (
1
5
5
)
4
2.
4
2
8
Rim
an
en
ze
6
1
6
- (
)
6
1
6
- - - - -
d
li
Cr
it
i c
ia
e
om
me
rc
5
2
8.
0
6
- - - - - (
)
1
7
2
8.
0
3
9
At
à
fin
iv
it
zia
rie
i
t
nt
an
co
rre
9
5
5
- - - - - (
2
7
9
)
6
7
6
b
lit
à
liq
de
Dis
i
i
i
p
on
u
1
0.
7
9
2
- - - - - 6 1
0.
7
9
8
à p
At
iv
it
im
i
t
ost
t
er
p
e c
or
ren
1.
6
2
0
- - - - - 0 1.
6
2
0
A
ltr
à c
iv
it
i
tt
t
e a
or
ren
5
4
4
- 6
1
6
- - - 1
3
5
1.
2
9
5
à p
At
iv
it
du
la
d
ita
t
te
os
se
p
er
ve
n
- - - - - - - -
le
à
To
At
iv
it
ta
t
5
5
9
4.
8
- - (
)
4.
9
8
6
- (
)
4.
3
1
7
(
5
)
2
7
5.
8
0
0
7
f
fet
E
to
ltr
i e
f
A
fet
i
t
(
lor
i
in
Eu
ig
l
ia
ia
)
va
ro
m
B
i
lan
io
c
ico
Sto
r
Tr
i
bo
o
d
Me
ia
2
0
1
6
fus
ion
e
ivo
tro
ett
re
sp
(
Tr
i
bo
o
le,
da
D
ig
ita
i
t
ic
i
)
sto
r
l
ica
ion
Ap
p
z
e
I
F
R
S
1
5
Re
is
ion
v
e
le
V
ita
Ut
i
be
ni
li
ia
ter
ma
li
da
Co
nto
ns
o
me
da
im
ot
ten
to
en
l
lo
ntr
co
o
E
lim
ina
zio
ne
iam
i
t
av
v
en
int
i o
ern
su
mi
no
ran
ze
A
ltr
o
B
i
lan
io
c
R
ies
to
p
os
2
0
1
6
Pa
im
io
tr
tto
on
ne
4
6.
2
2
6
- - (
3.
6
7
2
)
- (
4.
3
1
7
)
(
1.
0
9
5
)
3
7.
1
4
2
iv
it
à n
i
Pa
t
ss
on
co
rr
en
6.
6
2
0
- - (
5
)
3
1
- - (
)
8
1
0
6.
1
1
6
à
fin
Pa
iv
it
zia
rie
i
t
ss
an
no
n c
or
ren
2.
7
4
9
- - - - - 1.
0
1
9
3.
7
6
8
Fo
d
i p
be
fic
i a
i
d
ip
de
i
nt
n
er
ne
en
1.
7
9
7
- - - - - - 1.
7
9
7
d
hi
Fo
i p
ris
ri
n
er
c
e o
ne
2
4
4
- - - - - (
2
4
4
)
-
à p
d
f
fer
Pa
iv
it
im
i
ite
ost
ss
er
p
e
1.
8
3
0
- - (
1.
3
1
4
)
- - 3
5
5
5
1
ltr
à n
A
Pa
iv
it
i
nt
e
ss
on
co
rre
- - - - - - - -
à c
Pa
iv
it
i
nt
ss
or
re
4
1.
7
3
9
- - - - - 1
0
4
1.
7
4
9
à
fin
Pa
iv
it
zia
rie
i
nt
ss
an
co
rre
3.
5
4
7
- - - - - 3.
5
4
7
d
à
fin
Qu
i p
iv
it
zia
rie
i
ota
nte
t
co
rre
ass
an
no
n c
or
ren
- - - - - -
De
b
it
i c
ia
li
om
me
rc
3
3.
8
2
0
- - - - - (
5
)
7
5
3
3.
7
4
à p
Pa
iv
it
im
i
ost
t
ss
er
p
e c
or
ren
1.
4
7
9
- - - - - 8
5
1.
5
6
4
A
ltr
iv
it
à c
i
t
e p
ass
or
ren
2.
8
9
3
- - - - - - 2.
8
9
3
à r
lat
l
le
à n
de
l
la
d
Pa
iv
it
ive
iv
it
i
ina
ita
att
t
st
te
ss
e
a
on
co
rr
en
a
ve
n
- - - - - - - -
à p
du
la
d
Pa
iv
it
ita
te
ss
os
se
p
er
ve
n
-
à
To
le
Pa
iv
it
ta
ss
5
5
9
4.
8
- - (
)
4.
9
8
6
- (
)
4.
3
1
7
(
5
)
2
7
5.
8
0
0
7

Al 30 giugno 2016

Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio complessivo consolidato

ltr
f
fet
A
i e
i
t
Va
lor
i
in
Eu
ig
l
ia
ia
ro
m
B
i
lan
io
c
Sto
ico
r
Tr
i
bo
o
d
Me
ia
3
0.
0
6.
2
0
1
6
E
f
fet
to
Fu
ion
s
e
ivo
tro
ett
re
sp
(
bo
Tr
i
o
D
ig
ita
le
)
*
l
Ap
ica
ion
p
e
z
S
1
5
I
F
R
is
ion
Re
v
e
le
V
ita
Ut
i
be
i
n
ia
l
i
ter
ma
l
da
Co
i
nt
ns
o
me
o
da
im
ot
ten
to
en
l
lo
nt
co
ro
l
im
ina
ion
E
z
e
iam
i
t
av
en
v
int
i o
er
n
su
ino
m
ra
nz
e
A
ltr
o
B
i
lan
io
c
R
ies
to
p
os
In
fra
le
nn
ua
l
a
3
0.
0
6.
2
0
1
6
Ric
i
av
5
1
6.
7
4
2
8.
2
6
8
(
5
)
1
4.
4
7
- - - (
)
2
2
5
3
0.
3
4
Co
liz
i c
ita
i p
ion
i in
st
zat
str
ter
ap
er
co
uz
ne
3
3
5
6
2
4
- - - - - 9
5
9
A
ltr
i ri
i o
iv
i
t
cav
p
era
1
8
5
5 - - - - (
9
)
1
8
0
do
Co
ist
i
sto
tt
p
er
ac
q
o p
ro
u
- (
5
)
1
4.
4
7
5
1
4.
4
7
- - - - -
Co
i p
izi
st
er
ser
v
(
9.
7
7
8
)
(
8.
9
5
3
)
- - - - 2
0
(
1
8.
7
1
0
)
l p
le
Co
i p
i
st
er
ers
on
a
(
)
3.
3
8
4
(
5
)
3.
7
8
- - - - (
)
2
2
(
)
7.
1
9
0
A
ltr
i c
i o
iv
i
ost
t
p
era
(
5
5
5
)
(
6
2
9
)
- - - - 2
4
(
1.
1
6
0
)
Am
i
rta
nt
mo
me
(
9
2
7
)
(
1.
0
5
3
)
- (
3
0
7
)
- - - (
2.
2
8
7
)
lut
Sv
ion
i e
i
ton
t
a
az
ac
can
am
en
(
)
2
1
- - - - - - (
)
2
1
R
isu
lta
Op
ivo
to
at
er
2.
4
3
0
2 0 (
3
0
7
)
- - (
9
)
2.
1
1
6
fin
Pr
i
zia
ri
t
ov
en
an
7 1
0
- - - - - 1
8
fin
On
i
zia
ri
er
an
(
)
1
6
(
)
1
0
0
- - - - (
5
)
4
(
)
1
6
2
i
(
On
i
)
f
ina
iar
i
Pr
t
ov
en
er
nz
(
9
)
(
9
0
)
- - - - (
5
)
4
(
1
)
4
4
Qu
d
i p
ine
de
l ri
lta
ota
ert
to
nz
a
su
- - - - - - (
1
4
)
(
1
4
)
fic
d
lor
d
à
fin
Re
i
i v
i a
iv
it
zia
rie
tt
tt
a
a
e
an
- - - - - - 7
0
7
0
Pr
da
/
li
da
i
ip
ion
i
t
art
nto
ov
en
p
ec
az
co
ns
o
me
4
3
- - - - - (
4
3
)
-
le
(
d
)
de
l
le
Ut
i
ita
im
im
te
p
er
p
r
a
p
os
2.
4
6
4
(
)
8
8
- (
)
3
0
7
- - (
)
4
1
2.
0
2
8
l re
d
d
Im
ito
ost
p
e s
u
(
5
)
6
1
(
)
1
2
0
- 8
6
- - - (
5
5
)
9
Ut
i
le
(
d
ita
)
de
l
l
'es
iz
io
tto
ne
p
er
er
c
1.
9
0
3
(
2
0
8
)
- (
2
2
2
)
- - (
4
1
)
1.
4
3
3

*Dati non pubblicati in quanto l'entità non era obbligata alla prestazione del bilancio infrannula

5. Informativa per settori operativi

L'IFRS 8 definisce un settore operativo come una componente che coinvolge attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi;

  • i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale;
  • per la quale sono disponibili dati economico-finanziari separati.

Ai fini dell'IFRS 8 - Settori operativi, a seguito della razionalizzazione della struttura del Gruppo, l'attività svolta dal Gruppo è identificabile in due segmenti operativi:

  • Media
  • Digitale

Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dai segmenti operativi allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica della performance.

I prezzi di trasferimento tra i settori operativi sono negoziati internamente con modalità simili a transazioni con parti terze.

Il Gruppo Triboo Media è in grado di sviluppare contenuti editoriali e campagne pubblicitarie che si differenziano per metodi di remunerazione e per strumenti utilizzati; il Gruppo Triboo Digitale opera come provider integrato nella gestione operativa e strategica di siti di commercio elettronico di terze parti, principalmente in modalità di full-outsourcing per i Partner che gli affidano lo store online, oltre a offrire servizi a valore aggiunto di tipo consulenziale nel settore digitale, favorendo pertanto la digitalizzazione delle imprese.

Al 30 giugno 2017
(valori in migliaia di Euro) MEDIA DIGITALE NON ALLOCATO ELISIONI BILANCIO
Attività non correnti 32.578 18.707 - (3.860) 47.425
Attività materiali 1.363 335 - - 1.698
Attività immateriali a vita definita 10.076 5.302 - - 15.378
Avviamento 16.103 9.966 - - 26.069
Partecipazioni 4.440 2.320 - (3.860) 2.900
Attività finanziarie non correnti 77 - - 77
Attività per imposte differite 296 760 - - 1.056
Altre attività non correnti 223 24 - - 247
Attività correnti 26.192 18.437 - (574) 44.055
Crediti commerciali 15.607 13.783 - (444) 28.946
Attività finanziarie correnti 1.037 922 - - 1.959

Relazione finanziaria infrannuale consolidata al 30 giugno 2017

Disponibilità liquide 5.785 1.770 - - 7.555
Attività per imposte correnti 2.742 489 - - 3.231
Altre attività correnti 1.021 1.473 - (130) 2.364
Attività possedute per la vendita - 5 - - 5
Totale Attività 58.770 37.149 - (4.434) 91.485
Al 30 giugno 2017
(valori in migliaia di Euro) MEDIA DIGITALE NON
ALLOCATO
ELISIONI BILANCIO
Patrimonio netto 35.656 35.656
Capitale sociale, con indicazione della parte
non versata
- - 28.740 - 28.740
Riserva legale - - 353 - 353
Riserva straordinaria - - 938 - 938
Riserva azioni proprie - - (885) - (885)
Altre riserve - - 5.678 - 5.678
(Utile)/Perdite dell'esercizio - - 727 - 727
Totale Patrimonio Netto di Gruppo - - 35.551 - 35.551
Totale Patrimonio Netto di Terzi - - 105 - 105
Passività non correnti 2.723 7.519 1.018 11.260
Passività finanziarie non correnti 529 6.672 - 1.018 8.219
Fondi per benefici ai dipendenti 1.143 830 - - 1.973
Fondi per rischi e oneri 188 - - 188
Passività per imposte differite 863 17 - - 880
Passività correnti 19.482 25.660 (573) 44.569
Passività finanziarie correnti 1.347 65 - - 1.412
Quota corrente di passività finanziarie non
correnti
1.288 - - 1.288
Debiti commerciali 15.947 20.464 - (445) 35.966
Passività per imposte correnti 295 1.374 - - 1.669
Altre passività correnti 1.894 2.468 - (128) 4.234
Totale Passività e Patrimonio Netto 22.205 33.179 - 445 91.485
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016
(valori in migliaia di Euro) MEDIA DIGITALE NON
ALLOCATO
ELISIONI BILANCIO
Attività non correnti 26.536 16.043 - - 42.579
Attività materiali 1.037 276 - - 1.313
Attività immateriali a vita definita 9.179 4.920 - - 14.099
Avviamento 15.310 7.949 - - 23.259
Partecipazioni contabilizzate con il
metodo del patrimonio netto
580 1.920 - - 2.500
Attività finanziarie non correnti 77 301 - - 378
Attività per imposte differite 295 645 - - 940
Altre attività non correnti 58 32 - - 90
Attività correnti 27.350 15.143 - (65) 42.428
Crediti commerciali 16.228 11.876 - (65) 28.039
Attività finanziarie correnti 172 504 - - 676
Disponibilità liquide 8.750 2.048 - - 10.798
Attività per imposte correnti 1.648 (28) - - 1.620
Altre attività correnti 552 743 - - 1.295
Totale Attività 53.886 31.186 - (65) 85.007
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016
(valori in migliaia di Euro) MEDIA DIGITALE NON
ALLOCATO
ELISIONI BILANCIO
Patrimonio netto - - 37.142 - 37.142
Capitale sociale, con indicazione della
parte non versata
- - 28.740 - 28.740
Riserva legale - - 244 - 244
Riserva straordinaria - - 1.024 - 1.024
Riserva azioni proprie - - (885) - (885)
Altre riserve - - 4.338 - 4.338
(Utile)/Perdite dell'esercizio - - 3.703 - 3.703
Totale Patrimonio Netto di Gruppo - - 37.164 - 37.164
Totale Patrimonio Netto di Terzi - - (22) - (22)
Passività non correnti 3.121 2.995 - - 6.116
Passività finanziarie non correnti 1.575 2.193 - - 3.768
Fondi per benefici ai dipendenti 965 832 - - 1.797
Fondi per rischi e oneri - - - - -
Passività per imposte differite 581 (30) - - 551
Altre Passività non correnti - - - - -
Passività correnti 16.454 25.360 - (65) 41.749
Passività finanziarie correnti 1.663 1.884 - - 3.547
Quota corrente di passività finanziarie
non correnti
- - - - -
Debiti commerciali 12.859 20.951 - (65) 33.745
Passività per imposte correnti 451 1.113 - - 1.564
Altre passività correnti 1.481 1.412 - - 2.893
Totale Passività e Patrimonio Netto 19.575 28.355 37.142 (65) 85.007
Al 30 giugno 2017
(valori in migliaia di Euro) MEDIA DIGITALE NON
ALLOCATO
ELISIONI BILANCIO
Ricavi 13.666 18.994 - (1.063) 31.597
Costi capitalizzati per costruzioni interne 388 939 - - 1.327
Altri Ricavi Operativi 26 7 - - 33
Costi per acquisto prodotti - - - - -
Costi per Servizi (8.459) (11.576) - 1.055 (18.980)
Costi per il personale (4.193) (4.553) - 3 (8.743)
Altri costi operativi (614) (632) - 4 (1.242)
Ammortamenti (1.200) (1.369) - (2.569)
Svalutazioni e accantonamenti (46) (84) - 1 (129)
Risultato operativo (432) 1.726 - - 1.294
Proventi Finanziari 11 15 - - 26
Oneri Finanziari (11) (135) - - (146)
Proventi e oneri finanziari netti - (120) - - (120)
Quota di pertinenza del risultato di società
collegate
- - - -
Rettifica di valore di attività finanziarie - - - -
Risultato prima delle imposte (432) 1.606 - - 1.174
Imposte sul reddito 89 (522) - (433)
Risultato delle attività possedute per la
vendita
-
-
-

6. Variazioni di parametro

Operazioni su quote di minoranza

Primo semestre 2017

Nel corso del primo semestre 2017 il Gruppo non ha effettuato operazioni di investimento in quote di minoranza.

Aggregazioni Aziendali

Nel corso del primo semestre 2017 la Società ha completato l'acquisto delle seguenti entità legali e/o rami d'azienda:

  • (i) Nel mese di gennaio 2017 il Gruppo ha acquisito i rami d'azienda denominati "ShinyStat" e "Mediastoke" rispettivamente attivi attività di data collection, data analysis, servizi di analytics, oltre alla licenza per la vendita esclusiva in Italia del formato video brevettato "AdCast Plus" ("ramo ShinyStat") e vendita di location based advertising, display e video ("ramo MediaStoke"). Il corrispettivo per l'acquisizione dei rami d'azienda da parte di Triboo Data Analytics S.r.l. si compone di una parte fissa, pari a 1,48 milioni di euro, e di una parte variabile basata sui risultati futuri. Sono inoltre previste reciproche opzioni, ovvero "put" per Shiny S.r.l., e "call" per Triboo S.p.A., relative alla predetta partecipazione di minoranza di Shiny S.r.l. in Triboo Data Analytics S.r.l., esercitabili nel periodo tra il 30 aprile 2020 e il 15 agosto 2020 e basate sui risultati dell'esercizio 2019.
  • (ii) Il 21 marzo 2017 il Gruppo, per il tramite della sua controllata Triboo Digitale S.r.l., ha acquistato il 51% di E-Photo S.r.l., una società che opera nel settore della produzione di attività fotografiche per l'e-commerce, dotata di un pacchetto completo di prodotti digitali come cataloghi, look-book, advertising, materiale grafico come DEM e newsletter, video. Il controvalore dell'operazione è stato al momento pari a 990 mila euro per la parte fissa ed è inoltre prevista la corresponsione alle venditrici, a titolo di earn-out, di una componente variabile da determinarsi sulla base dell'EBITDA che sarà realizzato da E-Photo S.r.l. nel corso del 2017 e del 2018.

Con riferimento alle acquisizioni di cui sopra si segnala che le stesse risultano essere rappresentate in questo bilancio infrannuale ancora nella loro forma "provvisoria" in quanto in data odierna il Gruppo non ha ancora completato la valutazione al fair value delle attività nette acquisite e del relativo corrispettivo.

(valori in migliaia di Euro) E Photo S.r.l. Ramo Shiny Ramo M.Stoke
Capitale Circolante Netto 101 (84) 60
Attività materiali e immateriali 126 619 97
Altre attività/(passività) nette non correnti (40) (60) 56
Attività (Passività) in dismissione - -
Liquidità / (Indebitamento finanziario netto) 17 - -
Non controlling interests - -
Goodwill 2.017 502 291
Prezzo 2.121 977 503
Analisi dei flussi di cassa dell'operazione:
Cassa e disponibilità liquide acquisite 54 - -
Prezzo corrisposto 999 977 503
Corrispettivo outstanding al 30 giugno 1.122 389 211
Flusso di cassa netto dell'acquisizione (945) (588) (292)

7. Commento alle principali voci del prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria

7.1.Attività materiali

La seguente tabella riporta l'ammontare delle immobilizzazioni materiali, suddiviso per tipologia, effettuati dal Gruppo fino al 30 giugno 2017.

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Autovetture 307 302
Altre immobilizzazioni materiali 714 305
Fabbricati 677 706
Totale Attività materiali 1.698 1.313

La voce "Fabbricati" è riferita al contratto di leasing finanziario sull'unità immobiliare di Viale Sarca, 336 che Triboo S.p.A. ha stipulato a fine novembre 2016. Precisamente il valore storico dell'immobile è pari a euro 711 migliaia ed è stato finanziato in leasing tramite Mediocredito Italiano S.p.A. per il periodo novembre 2016 – novembre 2028. La contabilizzazione del leasing finanziario è avvenuta secondo quanto previsto dallo IAS 17. L'effetto degli ammortamenti nel 2016 è riferito al solo mese di dicembre. La voce "Altre immobilizzazioni materiali è costituita principalmente da attrezzatura sistemistica di pc, notebook e laptop.

La seguente tabella evidenzia la movimentazione delle attività materiali al 30 giugno 2017:

Descrizione Al 1
gennai
o 2017
Incremen
ti per
acquisti
Variazione
area di
consolidament
o (Netto)
Decremen
ti netti
Amm.ti Al 30
giugno
2017
Fabbricati 706 - 1 - -
30
677
Fabbricati 706 - 1 - -
30
677
Autovetture 302 170 17 (114) (68) 307
Autovetture 302 170 17 -
114
-
68
307
Attrezzature e Impianti 48 146 58 - -
81
171
Macchine elettroniche 224 93 34 -
5
-
2
344
Mobili e arredi 33 18 5 - -
11
45
Migliorie su beni di terzi - - - - - -
Acconti su acquisti immob.
mater.
- 154 - - - 154
Altre immobilizzazioni
materiali
305 411 97 -
5
-
94
714
Totale Attività Materiali 1.313 581 115 -
119
-
192
1.698

7.2.Attività immateriali

Avviamento

Le attività immateriali a vita indefinita sono composte interamente da avviamenti, derivanti dalla differenza tra i prezzi pagati per le acquisizioni delle partecipazioni di controllo o dei rami aziendali meglio dettagliati nella tabella successiva, ed il "fair value" delle attività nette acquisite alla data in cui nella sostanza si determina il controllo.

La tabella seguente sintetizza il valore degli avviamenti iscritti al termine di ciascun esercizio evidenziando le correlazioni fra aree di business ed entità giuridicamente autonome facenti parte del Gruppo:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Avviamento per acquisizione HTML.it S.r.l. 7.565 7.565
Avviamento per acquiszione Media Prime S.r.l. 563 563
Avviamento per acquisizione Leonardo ADV S.r.l. 1.903 1.903
Avviamento per acquisizione Rami Triboo Data Anlytics S.r.l. 793 -
Avviamento per acquisizione Brown Editore S.p.A. 2.664 2.664
Avviamento per acquisizione Ramo Prime Real Time 2.615 2.615
Subtotale Avviamenti Divisione Media 16.103 15.310
Totale Avvaimento 26.069 23.259
Subtotale Avviamenti Divisione Digitale 9.966 7.949
Avviamento per acquisizione Ramo Fully Commerce 876 876
Avviamento per acquisizione Ramo Buy 760 760
Avviamento per acquisizione E-Photo S.r.l. 2.017 -
Avviamento per acquisizione Esite S.r.l. 1.471 1.471
Avviamento per acquisizione Bootique S.r.l. 3.500 3.500
Avviamento per acquisizione Sevenlike S.r.l. 1.340 1.342

Tutti gli avviamenti iscritti non vengono ammortizzati, bensì sottoposti a impairment test ai sensi dello IAS36, in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS.

Informativa sulle verifiche per riduzione di valore delle attività

Ambito di applicazione

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.

Nel caso dell'avviamento, così come delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore viene effettuata annualmente - ovvero più frequentemente al realizzarsi di eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, i c.d. "triggering events" - attraverso il processo di "impairment test".

Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto non capace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato ad "impairment test" in via separata rispetto alle attività cui esso è riconducibile.

Ne consegue che l'avviamento deve essere allocato ad una "CGU-Cash Generating Unit" ovvero un gruppo di CGU, essendo il limite massimo di aggregazione coincidente con la nozione di "settore" di cui all'IFRS 8. Nell'ambito dell'esercizio di impairment test per ciascun esercizio l'avviamento acquisito attraverso l'aggregazione di imprese e l'acquisto di rami d'azienda è stato imputato a diverse e distinte unità generatrici di flussi di cassa per verificare l'eventuale riduzione di valore. Le unità generatrici di flussi di cassa sono state individuate per ciascun esercizio come di seguito riportato:

Periodo infrannuale chiuso al 30 giugno 2017

  • CGU afferente il perimentro delle attività dell'entità HTML S.r.l. ricompresa all'interno del settore operativo Media (in breve "CGU HTML");
  • CGU afferente il perimentro delle attività dell'entità Media Prime ricompresa all'interno del settore operativo Media (in breve "CGU Media Prime";
  • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entita ex Leonardo ADV S.r.l. (oggi Triboo Media S.r.l.) ricompresa all'interno del settore operativo Media (in breve "CGU Leonardo");
  • CGU afferente il perimetro delle attività del ramo Sevenlike S.r.l. ricompresa all'interno del settore operativo Digitale (in breve "CGU Sevenlike");
  • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità Bootique ricompresa all'interno del settore operativo Digitale (in breve "CGU Bootique");
  • CGU afferente il perimentro delle attività dell'entità Brown Editore ricompresa all'interno del settore operativo Media (in breve "CGU Brown Editore");
  • CGU afferente il perimentro delle attività dell'entità Esite ricompresa all'interno del settore operativo Digitale (in breve "CGU E-Site");
  • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità Prime Real Time ricompresa all'interno del settore operativo Media (in breve "CGU Prime Real Time");
  • CGU afferente il perimetro delle attività del Ramo Buy.it ricompresa all'interno del settore operativo Digitale (in breve "CGU Buy.it");
  • CGU afferente il perimetro delle attività del Ramo Fully Commerce ricompresa all'interno del settore operativo Digitale (in breve "CGU Fully Commerce");

Non sono state assoggettate a test di impairment le CGU Data Analytics e E-Photo in quanto acquisite nel corso dell'esercizio 2017 ed essendo la relativa purchase price allocation ancora definita in modo provvisorio.

Impianto valutativo

Ai fini di valutare la presenza di eventuali indicatori d'impairment, la società ha considerato l'andamento consuntivato dalle diverse CGUs, avendo riguardo sia ai valori inseriti nel Piano 2017-2019 che rispetto ai dati consuntivati nel pari periodo dell'esercizio precedente. Avendo riscontrato dei differenziali negativi su alcune società del Settore Media, la Società ha ritenuto che tali andamenti si configurassero come trigger events ed ha quindi provveduto ad aggiornarne i rilevi Piani al fine di meglio cogliere i più recenti trend di mercato. Il Piano così aggiornato e approvato dal consiglio di amministrazione del 9 ottobre 2017, è stato posto alle base dei test di impairment svolti ai fini della predisposizione del bilancio consolidato intermedio al 30 giugno 2017.

Il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa (cd. tasso di sconto) coincide con il costo medio ponderato del capitale (WACC – Weighed Average Cost of Capital). Esso è stato determinato come media ponderata del costo dei mezzi propri (equity) e del costo dei mezzi di terzi (debito).

Con riferimento al costo dei mezzi propri (kE) si è utilizzato il metodo del Capital Asset Pricing Model ("CAPM"), i cui parametri sono stati identificati come di seguito:

  • (i) il rendimento dei titoli privi di rischio (risk free rate) è stato calcolato con riferimento alla curva dei tassi di rendimento dei titoli di stato italiani utilizzando la media mensile degli ultimi sei mesi di tali rendimenti con riferimento a ciascun esercizio in cui è stato effettuato il test;
  • (ii) Per la stima del coefficiente di rischiosità sistemica non differenziabile beta si è invece fatto riferimento agli input elaborati dalla prassi internazionale (i.e. Damodaran), la cui stima si basa su un campione di imprese operanti in Europa e nel mercato "Internet" per le CGU afferenti alla divisione Media e nel mercato del ''retail online''per le CGU afferenti alla divisione Digitale. Per la determinazione del rapporto D/E, necessario per il calcolo del "beta levered", si è fatto riferimento ai dati puntuali per ciascuna CGU.
  • (iii) L'Equity risk premium è stato stimato pari al 5,69%.
  • (iv) E' stato inoltre inserito un premio per il rischio addizionale su alcune CGU in un range tra l'1% ed il 2% (cd "execution risk") stimato sulla base del track record degli scostamenti tra dati actual e di budget degli esercizi passati e laddove i tassi di crescita dei piani risultino essere significativi.

Con riferimento al costo del debito (Kd) si è fatto riferimento al tasso di interesse effettivo praticato dal sistema bancario sui finanziamenti in essere in capo alle stesse CGU.

Sulla base della combinazione dei fattori sopra definiti sono stati determinati i seguenti tassi di sconto per ciascun esercizio:

CGU 30/06/2017 31/12/2016
CGU HTML 8,94% 8,31%
CGU Media Prime 7,94% 7,81%
CGU Triboo Media (già Leonardo) 8,44% 8,31%
CGU Sevenlike 8,96% 8,93%
CGU Bootique 8,81% 8,64%
CGU Brown Editore 8,44% 8,31%
CGU E-Site 10,13% 10,01%
CGU Prime Real Time 7,73% 6,29%
CGU Buy.it 8,96% 8,93%
CGU Fully Commerce 8,96% 8,93%

La proiezione esplicita dei flussi di cassa futuri è stata effettuata su un piano della durata dai 3 ai 5 anni a seconda della data di riferimento per ciascun test ed in linea con quanto previsto dal principio IAS 36, in particolare:

Con riferimento alla data del 30 giugno 2017 è stato considerato un periodo esplicito di 2,5 anni, ossia i flussi di piano per il secondo semestre 2017 e per gli esercizi 2018 e 2019;

Al termine del periodo di proiezione esplicita è stato stimato un Terminal Value proiettando in perpetuo un flusso annuo di cassa normalizzato e considerando un tasso di crescita (g) annuo costante dei flussi stessi pari a 1,70%, in linea con le aspettative di tasso di inflazione.

Dalle risultanze dell'impairment test, è emerso per ciascuna CGU che il valore recuperabile eccede il valore contabile a tutte le date di riferimento, ancorché l'headroom di alcune CGUs della divisione media (segnatamente CGU HTML e CGU Leonardo) si sia ridotto rispetto a quello identificato durante i testi di impairment al 31 dicembre 2016.

Al fine di validare i risultati dell'impairment test, è stato svolto un ulteriore test, sulla base dei flussi finanziari e dei valori contabili di ogni settore operativo nel suo complesso (c.d. secondo livello di impairment) e per cui le CGU di riferimento coincidono con i settori operativi "Media" e "Digitale". I tassi di sconto e l'impianto valutativo sono stati mantenuti allineati alla metodologia sopra descritta ed in particolare, i tassi wacc, sono risultati pari a:

Test di Secondo Livello 30/06/2017 31/12/2016
Divisione Media 8,44% 8,31%
Divisione Digitale 8,96% 8,90%

Dall'esercizio di impairment di secondo livello non sono emerse nel based case impairment loss per nessuno dei settori operativi sopra definiti.

Ė stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati; in tutti i casi i valori d'uso rimangono superiori ai valori contabili anche assumendo una variazione dei parametri chiave sotto descritti quali:

  • (i) Incremento del tasso di sconto WACC;
  • (i) decremento del tasso di crescita perpetua (g) dei flussi di cassa successivi al periodo di previsione esplicita.

Anche ad esito delle analisi di sensitività non si è ritenuto che sussistano elementi tali da far concludere che vi siano perdite durevole di valore degli avviamenti oggetto di impairment test. Dai risultati delle analisi di sensitività è emerso ragionevole mantenere i risultati ottenuti in relazione al caso base.

Attività immateriali a vita utile definita

La voce "Attività immateriali a vita utile definita" al 30 giugno 2017 viene dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Costi di sviluppo 1.211 909
Software e licenze 234 261
Diritti di brevetto industriale - -
Database ed anagrafiche 337 213
Piattaforma Peanuts 4.625 4.098
Piattaforma Software Affiliation Network 578 -
Portale Leonardo 7.426 7.681
Domini 206 195
Piattaforma Advercy 49 97
ERP Analitica 146 153
Spedire Web 160 170
Piattaforma Fully Commerce 120 241
Piattaforma BUY.it 25 50
Immobilizzazioni in corso 27 19
Altre Immobilizzazioni immateriali 234 12
TOTALE 15.378 14.099

Di seguito si riporta la movimentazione delle attività immateriali a vita utile definita:

Descrizione Al 1
gennaio
2017
Incrementi Variazione area
di
consolidamento
(Netto)
Decrementi
netti
Amm.ti Al 30
giugno
2017
Costi di sviluppo 909 435 94 (227) 1.211
Database ed anagrafiche 213 538 - (414) 337
Software e licenze 261 52 20 (99) 234
Diritti di brevetto industriale e
diritti di utilizzazione opere
ingegno
- - - - -
Portale Leonardoit 7.681 1 - (256) 7.426
Domini 195 49 - (38) 206
ERP Analitica 153 37 - (44) 146
Piattaforma Software Affilition
Network -TDA
Piattaforma Advercy
- 50 576 (48) 578
Piattaforma Peanuts 2.0 97 1 - (49) 49
4.098 1.545 - (1.018) 4.625
Attività immateriali a vita
utile definita
14.099 2.966 690 (2.377) 15.378
Altre Immobilizzazioni
immateriali
12 233 - (11) 234
Immobilizzazioni in corso 19 8 - - 27
Piattaforma Fully commerce 241 (1) - (120) 120
Piattaforma Buy.it 50 - - (25) 25
Piattaforma Spedire WEB 170 18 - (28) 160

Gli investimenti complessivi in attività immateriali a vita utile definita, identificati come incrementi del costo storico, effettuati nel corso dell'esercizio 2017, pari a euro 2.966 migliaia, sono principalmente riferiti a:

  • Gruppo Triboo Media:
  • costi di sviluppo sostenuti per euro 435 migliaia, per un valore netto contabile pari a euro 1.211 migliaia al 30 giugno 2017. Tale voce è interamente riferibile al costo del personale dedicato alle attività di sviluppo sostenute dalle società controllate Triboo Media, HTML.it e Triboo Data Analitycs come di seguito specificate:
  • o Triboo Media ha portato a termine progetti di sviluppo relativi all'implementazione di architetture software, pagine web, contenuti editoriali e progetti speciali con un investimento complessivo, al netto degli ammortamenti al 30 giugno 2017 di euro 617 migliaia. La vita utile di tali progetti è stata determinata in cinque anni dalla data di inizio di ogni progetto.
  • o HTML.it ha sviluppato internamente progetti per un valore netto contabile pari a euro 362 migliaia al 30 giugno 2017, relativi all'introduzione di nuove soluzioni tecnologiche e metodologie di processo volte al miglioramento delle proprietà editoriali da essa detenute; in particolare, sono proseguiti gli investimenti per i progetti di "Performance Tag Mailer", sui progetti di "App Mobile Gravidanzaonline" e per il "CMS di Wallstreetitalia";
  • o Triboo Data Analitycs, dopo l'acquisizione dei rami di azienda, relativi in particolare ai servizi di analytics, ai data analysis e alla licenza per la vendita esclusiva in Italia del formato video brevettato "AdCast Plus" ha continuato il suo sviluppo nel progetto della piattaforma mobile. Nel periodo in esame, gli investimenti in questi progetti, sono stati pari a euro 109 migliaia, mentre il valore netto contabile al 30 giugno 2017 è di euro 184 migliaia.

  • investimenti in anagrafiche generate tramite sponsoring e database di contenuti editoriali, per euro 538 migliaia, per un valore netto contabile pari a euro 337 migliaia al 30 giugno 2017.

Tali costi capitalizzati sono relativi agli acquisti di database di indirizzi web e mail (customer lists), necessari per poter svolgere l'attività di pubblicità on-line e ai diritti d'autore acquistati da giornalisti, blogger e autori esterni da parte di HTML.it e Brown Editore, per mantenere i contenuti dei vari asset editoriali sempre aggiornati.

La vita utile dei database di indirizzi web e mail è stata determinata in tre anni, periodo che tiene conto della ciclicità delle integrazioni dei database e della vita utile media degli indirizzi mail acquistati. La vita utile dei database di contenuti editoriali è stata invece determinata in due anni dalla data di acquisto;

  • sviluppo software, sistemi informativi e licenze per euro 52 migliaia, per un valore netto contabile pari a euro 337 migliaia al 30 giugno 2017, principalmente relativi ai costi per l'implementazione di nuovi software gestionali. Gli incrementi, registrati nel periodo in esame, fanno riferimento principalmente all'acquisto del software di controllo di gestione "Analytica".
  • domini web acquisiti da soggetti terzi al Gruppo e propedeutici all'attività di business, per per un valore netto contabile pari a euro 205 migliaia al 30 giugno 2017. Per quanto attiene agli investimenti, effettuati principalmente nell'esercizio 2015, pari

complessivamente a euro 215 migliaia, essi fanno riferimento all'acquisto dei domini web www.borse.it, www.finanzaonline.com e www.calciatori.com, a seguito dell'acquisizione della partecipazione in Brown Editore, per un valore complessivo di euro 165 migliaia e all'allocazione del disavanzo di fusione della società Hedume S.r.l. riferito al sito internet www.studentville.it per euro 30 migliaia incorporata da HTML.it.

  • costi di sviluppo della piattaforma software "Affiliation Network" di Triboo Data Analitycs il cui valore netto contabile è pari ad euro 578 migliaia al 30 giugno 2017. Si tratta di costi sostenuti, prima del conferimento dei rami d'azienda nella neo costituita società, per l'implentazione e l'aggiornamento tecnologico della base dati necessaria per la vendita e distribuzione di servizi analytics.
  • nelle altre immobilizzazioni immateriali sono iscritti i costi sostenuti nel primo semestre 2017, per migliorie su beni di terzi. Si tratta di lavori di ristrutturazioni (opere edili e impianti elettrici) effettuati sulla porzione dell'immobile denominato "P54" e "P53". Alla data del 30 giugno 2017, solo il "P54" è stato finanziato con contratto di leasing da Mediocredito Italiano S.p.A, i lavori sulla porzione dell'immobile denominato "P53" non sono stati ancora completati per l'attivazione del contratto di leasing.
  • Gruppo Triboo Digitale:

  • nel primo semestre 2017, i costi sostenuti per lo sviluppo della piattaforma denominata Peanuts 2.0, sono stati pari a euro 1.545, per un valore netto contabile pari a euro 4.625 migliaia al 30 giugno 2017.

Triboo Digitale ha intrapreso un percorso, cominciato nel 2011, di innovazione ed evoluzione sul main asset della società, Peanuts 2.0 appunto, prevedendo investimenti cospicui annuali, al fine di costruire una piattaforma tecnologica all'avanguardia per la gestione e-commerce. La vita utile di tale investimento è stata determinata in cinque anni dalla data di inizio del progetto e gli investimenti complessivi effettuati nel corso degli esercizi 2014, 2015 e 2016 tra cui costi del personale dedicato e costi di sviluppatori terzi è stato pari rispettivamente a euro 2.586 migliaia, euro 1.549 migliaia ed euro 2.057 migliaia al lordo delle quote di ammortamento. Nella fattispecie, le linee direttive lungo le quali è stato programmato lo sviluppo della piattaforma sono state: miglioramento dell'architettura software, ottimizzazione della gestione dei database dei diversi online store, integrazione e armonizzazione dei diversi software e piattaforme in uso presso i reparti operativi della società, miglioramento della scalabilità e capacità d'industrializzazione della produzione di nuovi online store, efficientamento delle procedure operative di gestione;

  • accanto alla piattaforma Peanuts 2.0, Triboo Digitale S.r.l. annovera le piattaforme web Fully Commerce e Buy.it rispettivamente iscritte ad un valore netto contabile di euro 120 migliaia ed euro 25 migliaia al 30 giugno 2017, che fanno riferimento agli sviluppi effettuati nell'esercizio 2016 e negli anni precedenti dalle rispettive società per l'ottimizzazione e lo sviluppo delle soluzioni software e IT su cui operano gli online store che provengono dai due rami ceduti, le stesse termineranno il loro ammortamento entro l'esercizio 2017;
  • oneri pluriennali per sviluppo Progetto Analitica, accolgono principalmente i costi relativi all'implementazione del software contabile MS Dynamics AX.net e al software di controllo di gestione denominato "Analitica". I principali incrementi fanno riferimento all'implementazione del software Analitica, occorso nel 2015, con un investimento complessivo di euro 255 migliaia;
  • piattaforma di gestione logistica e spedizioni denominata "Spedire.com". Si tratta di una piattaforma sviluppata internamente dalla società controllata Esite, acquistata dalla Triboo Digitale nel corso dell'esercizio 2015 e utilizzata nel business C2C dei servizi di spedizione. Infatti, attraverso questa piattaforma proprietaria, un utente può scegliere di spedire un prodotto ad un altro soggetto ottenendo la miglior tariffa a seconda dei servizi richiesti. Esite ha accordi con vari trasportatori e grazie alla piattaforma riesce a far visualizzare le differenti offerte per poter dare all'utente valide alternative per il servizio richiesto. Il valore netto contabile è pari ad euro 160 migliaia al 30 giugno 2017.

7.3.Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Il totale delle partecipazioi in società collegate al 30 giugno 2017 sono indicate nel seguente prospetto:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Partecipazione in Independent Ideas S.r.l. - 24% 1.920 1.920
Partecipazione in Tmw Network S.r.l. - 50% 175 175
Partecipazione in Filmup - 40% 165 165
Partecipazione in Friendz - 20,3% 400 0
Partecipazione in Nomix - 30% 240 240
Totale Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio
netto
2.900 2.500

Di seguito di riporta la movimentazione delle partecipazioni in società collegate al 30 giugno 2017:

Independent Ideas S.r.l. 1.920 - - 1920
Tmw Network S.r.l. 175 - - 175
FilmUp S.r.l. 165 - - 165
Nomix S.r.l. 240 - - 240
Friendz S.r.l. - 100 300 400
Totale partecipazioni 2500 100 300 2.900

All'1 gennaio 2017 Acquisto Altre variazioni Al 30 giugno 2017

Le partecipazioni in società collegate sono contabilizzate nel Bilancio Consolidato Intermedio secondo il metodo del patrimonio netto in accordo con lo IAS 28. Si segnala che:

  • per quanto riguarda la divisione Digitale, si annovera la partecipazione di Triboo Digitale S.r.l. in Independent Ideas S.r.l. pari a euro 1.920 migliaia, che appunto non viene inclusa nel perimetro di consolidamento in quanto è pari al 24% del capitale sociale;
  • la partecipazione di euro 175 migliaia in TMW Network S.r.l. è relativa alla sottoscrizione del 50% da parte di Triboo S.p.A. per euro 150 migliaia dell'aumento del capitale sociale effettuato in data 28 gennaio 2016.
  • la partecipazione del 30% di Nomix S.r.l. iscritta al valore di euro 240 migliaia al 31 dicembre 2016. Si segnala che Nomix S.r.l. ha erogato dividendi alla società partecipante Triboo Media nel 2016, per euro 9 migliaia.
  • la partecipazione del 40% di Filmup.com S.r.l. (ora detenuta dalla controllata Triboo Media a seguito della fusione per incorporazione della società Triboo Editoriale S.r.l.)

iscritta al valore di euro 165 migliaia.

  • Nel corso del primo semestre 2017 il Gruppo ha aumentato la propria partecipazione nella società Friendz S.r.l. passando dal 16,67% al 20,3% sottoscrivendo un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione da parte di tutti gli altri soci pari a 100.000 euro comprensivo del sovrapprezzo quote pertanto ha provveduto a riclassificare tale partecipazione dalle attività finanziarie non correnti ricorrendo la fattispecie indicante un collegamento.

7.4.Attività finanziarie non correnti

La voce "Attività finanziarie non correnti" è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Partecipazione in Friendz - 300
Partecipazione in Meteo Italia 76 76
Altre 1 2
Totale Attività finanziarie non correnti 77 378

La valutazione delle partecipazioni in altre imprese è stata effettuata al costo, in conformità con quanto previsto dallo IAS 39 paragrafo 46c, trattandosi di investimenti in strumenti rappresentativi di capitale che non hanno prezzo di mercato quotato in un mercato attivo e il cui fair value non può essere misurato attendibilmente.

Si segnala principalmente che, nel corso del primo semestre 2017:

  • La partecipazione nel capitale sociale di Friendz S.r.l. da parte di Triboo Digitale S.r.l. per effetto dell'aumento di capitale sottoscritto e versato per euro 300 migliaia è stata riclassificata nelle partecipazioni in società collegate.

Le altre partecipazioni iscritte fanno riferimento a:

  • la partecipazione pari al 15% di Meteo Italia S.r.l., iscritta al costo di acquisto di Euro 76 migliaia;
  • la partecipazione in Cogart da parte di Triboo Digitale S.r.l. iscritta a euro 1 migliaia;
  • la partecipazione del 7,5% in Certificati e derivati S.r.l. iscritta al valore nominale.

Sulla base delle informazioni disponibili nonché dei positivi risultati consuntivati, la Direzione Aziendale ha ritenuto che al 30 giugno 2017 non vi siano indicatori di impairment o evidenze obiettive che le partecipazioni in altre imprese abbiano subito una perdita di valore.

7.5.Altre attività non correnti

La voce "Altre attività non correnti" al 30 giugno 2017 è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Crediti tributari oltre l'esercizio 76 80
Depositi cauzionali e caparre confirmatorie 35 10
Altri crediti a lungo termine 136 -
Totale Altre attività non correnti 247 90

I crediti tributari del Gruppo del periodo fanno riferimento, per la maggior parte, a crediti IRES relativi alla mancata deduzione dell'IRAP sui costi del personale. I depositi cauzionali sono riferiti a contratti di somministrazione di servizi di energia e gas. Gli altri crediti a lungo termine sono relativi principalmente ad anticipi effettuati ad un cliente per royalties derivanti dall'acquisto dei rami d'azienda da parte della società Triboo Data Analitycs.

7.6.Crediti commerciali

La voce "Crediti commerciali" al 30 giugno 2017 è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Crediti commerciali lordi 29.660 28.655
Fondo svalutazione crediti commerciali (714) -616
Totale Crediti commerciali 28.946 28.039

I crediti commerciali del Gruppo non presentano importi esigibili oltre l'esercizio, né sussistono crediti esigibili oltre cinque anni. L'adeguamento dei crediti commerciali al loro presumibile valore di realizzo è stato effettuato tramite l'iscrizione di adeguato fondo svalutazione. Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro valore equo. La massima esposizione al rischio di credito alla data di bilancio è rappresentata dal saldo contabile netto della stessa voce.

A livello di ripartizione geografica, non si ritiene un elemento informativo degno di nota la suddivisione per Paese, pertanto si propone una ripartizione per macro-aree:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Crediti verso clienti nazionali 24.096 23.240
Crediti verso clienti UE 4.540 4.322
Crediti verso clienti extra UE 310 477
Totale Crediti commerciali 28.946 28.039

Nella tabella a seguire la movimentazione del fondo svalutazione crediti alla data di riferimento del bilancio:

Lo stanziamento inserito a bilancio è il risultato dell'analisi sulla esigibilità dei crediti verso clienti del Gruppo, accantonato al fine di rettificare il valore nominale dei crediti commerciali al loro presumibile valore di realizzo.

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Fondo svalutazione crediti al 1 gennaio 616 737
Incremento per variazione area di consolidamento 1 -
Utilizzi (33) -205
Accantonamenti 129 84
Fondo svalutazione crediti alla data di fine periodo 713 616

7.7.Attività finanziarie correnti

La voce "Attività finanziarie correnti" al 30 giugno 2017 viene esposta nella tabella di seguito:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Titoli azionari e altri titoli 7 19
Crediti finanziari verso controllante 1.174 92
Crediti finanziari verso collegate 253 103
Crediti finanziari per acquisizioni 525 397
Depositi e caparre - 50
Altre attività finanziarie B/T - 15
Totale Attività finanziarie correnti 1.959 676

Al 30 giugno 2017, all'interno della voce "Attività finanziarie correnti" sono esposti:

  • investimento in azioni della società quotata Digital Magics (n. azioni 2.000) per un controvalore al 30 giugno 2017 di euro 8 migliaia. Si tratta originariamente di un prestito obbligazionario sottoscritto dalla società, successivamente convertito in n. 5.000 azioni per un controvalore di euro 30 migliaia. Nel corso del primo semestre 2017 la società ha venduto n. 3.000 azioni.
  • crediti finanziari verso la controllante di euro 1.174 migliaia, più precisamente: euro 220 migliaia per il trasferimento dei dipendenti della controllante dei reparti IT, amministrazione, finanza e controllo, avvenuto nel mese di febbraio 2017. Tali crediti sono stati incassati nel mese di agosto 2017. Al 30 giugno 2017 il gruppo ha debiti finanziari verso la controllante per euro 493 migliaia, come meglio specificato nel

paragrafo relativo alle operazioni con parti correlate. La restante parte dei crediti fa riferimento ai crediti vantati nei confronti delle Società collegate della divisione Digitale per Euro 396 migliaia e per euro 558 migliaia verso la divisione Media.

  • crediti finanziari verso società collegate e altre società al Gruppo Triboo non comprese nel perimetro di consolidamento per Euro 253 migliaia, riferiti al finanziamento fruttifero concesso dalla Capogruppo, alla collegata TMW Network S.r.l. di euro 100 migliaia a un tasso d'interesse fisso del 2,5%, con scadenza ultima fissata al 31 luglio 2017 per l'acquisto degli asset editoriali precedentemente descritti. In data 21 febbraio 2017 TMW Network S.r.l. ha rimborsato l'importo pari a euro 25 migliaia e, in data 31 luglio 2017, le parti hanno prorogato la scadenza del finanziamento dell'importo residuo di euro 75 migliaia al 30 giugno 2018. Tale proroga è stata concessa in virtù del fatto che la società partecipata ha iniziato un programma di investimento attinente la diffusione di contenuti radiofonici con il brand "TMW Radio". Ulteriori 176 migliaia di euro sono relativi al finanziamento concesso alla società Metup S.r.l. ceduta dalla società HTML.it S.r.l. successivamente al 30 giugno 2017.
  • crediti finanziari per l'acquisto del ramo Fully Commerce per euro 525 migliaia, comprensivi dell'earnout.

7.8.Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide includono conti correnti attivi e cassa contante e ammontano a euro 7.555 migliaia al 30 giugno 2017. Sono costituite da denaro in cassa, valori e depositi a vista o a breve presso banche effettivamente disponibili e prontamente utilizzabili e non soggetti ad un rischio significativo di variazione del valore. La voce è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Depositi bancari 7.528 10.776
Denaro e valori in cassa 27 22
Totale Disponibilità liquide 7.555 10.798

7.9.Attività per imposte correnti

La voce "Attività per imposte correnti" al 30 giugno 2017 è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Credito IVA 2.862 1.581
Crediti verso Erario per IRES 258 -
Crediti verso Erario per IRAP 98 24
Crediti IVA verso Rappresentanti Fiscali - -
Credito d'imposta personale altamente qualificato 13 13
Altri crediti tributari - 2
Totale Attività per imposte correnti 3.231 1.620

Come si evince dalla tabella sopra esposta, la parte più rilevante dei crediti tributari esposti in bilancio al 30 giugno 2017 è riferita al credito IVA di periodo per euro 2.862 migliaia (euro 1.581 migliaia al 31 dicembre 2016). Si rilevano, inoltre, euro 100 migliaia di credito IRAP riferito all'eccedenza degli acconti versati rispetto alle imposte di competenza dell'esercizio 2016 (euro 24 migliaia al 31 dicembre 2016).

7.10. Altre attività correnti

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Crediti diversi 11 28
Crediti verso controllante per consolidato fiscale 437 136
Merci c/anticipi 531 616
Altri Crediti 1.385 515
Totale Altre attività correnti 2.364 1.295

La voce "Altre attività correnti" al 30 giugno 2017 è dettagliata nella seguente tabella:

La voce presenta 437 migliaia di euro dovuta a crediti da consolidato fiscale, le Merci c/anticipi per 531 si riferisce alle rimanenze di merci della divisione Digitale. Gli altri crediti si riferiscono a costi operativi di competenza di esercizi successivi la cui manifestazione finanziaria è già avvenuta nel corso del 2017 o di esercizi precedenti. In particolare la voce accoglie principalmente i costi sostenuti dalla società Triboo Media per la stipula di un contratto decennale con versamento anticipato, per la concessione in esclusiva di spazi pubblicitari con un editore.

7.11. Attività/passività possedute per la vendita

Il Gruppo al 30 giugno 2017 deteneva attività possedute per la vendita e precisamente la partecipazione pari al 100% della società Metup S.r.l., società di diritto italiano avente sede legale in Roma, Via C. Colombo, 112 – C.F. 12221781003. La compravendita è avvenuta in data 4 settembre 2017 al prezzo di euro 1, medesimo prezzo versato al tempo dell'acquisto avvenuto nel mese di marzo 2017. La partecipazione è stata venduta in quanto non ritenuta più strategica.

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Attività non correnti possedute per la vendita 5
Totale Attività non correnti possedute per la vendita 5 -

7.12. Patrimonio netto

Il Gruppo, come indicato nella premessa, ha riflesso retrospettivamente gli effetti della Fusione nel Relazione finanziaria infrannuale consolidato al 30 giugno 2017.

Capitale Sociale

Nel corso dei primi sei mesi dell'esercizio 2017 il capitale sociale non ha subito alcuna variazione.

Altre Riserve

La composizione della voce Altre Riserve per i periodi presentati è la seguente:

(valori in migliaia di euro) 30/06/2017 31/12/2016
Riserva Sovraprezzo 15.457 15.457
Riserva Fusione 34.660 34.660
Riserva UCC (45.442) (45.441)
Utili a nuovo 1.003 (337)
Totale 5.678 4.338

La variazione della riserva sovraprezzo è dovuta agli effetti corrispondenti a quanto indicato nel precedente paragrafo relativo al Capitale Sociale.

Riserva azioni proprie

Nel periodo tra l'1 gennaio 2016 ed il 15 febbraio 2016 nell'ambito del programma di acquisto di azioni proprie approvato dall'Assemblea dei Soci del 27 ottobre 2015 la Società ha acquistato ulteriori 232.500 nuove azioni proprie al prezzo medio di Euro 2,57 per azione per un controvalore complessivo di Euro 597 migliaia. Al 30 giugno 2017 la Società detiene un totale di 340.500 azioni per un investimento complessivo pari a euro 885 migliaia con un costo medio complessivo pari a 2,60 euro ad azione.

Dividendi dichiarati e pagati

I dividendi dichiarati a pagati nel corso del periodo sono così sitentizzabili:

(valori in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Dividendi 2.130 1.988

In data 3 maggio 2017 l'Assemblea Annuale Ordinaria degli Azionisti di Triboo S.p.A. ha deliberato la distribuzione di un dividendo lordo di euro 2.130 migliaia, pari a 0,075 euro per azione, data di stacco il 22 maggio 2017, record date il 23 maggio 2017 e data di pagamento dividendo il 24 maggio 2017.

7.13. Passività finanziarie non correnti

Le passività finanziarie non correnti consolidate al 30 giugno 2017 sono dettagliati nella seguente tabella:

(Valori in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Leasing finanziari a m/l termine - Immobile P54 (Mediocredito) 529 556
Finanziamento bancario a m/l termine (Banca Popolare di Sondrio) 2.827 1.088
Finanziamento bancario a m/l termine (Deutsche Bank) 160 352
Finanziamento bancario a m/l termine (Intesa) 2.000 -
Finanziamento bancario a m/l termine (Mediocredito) 563 750
Altri debiti finanziari a lungo termine 2.140 1.022
Totale Debiti finanziari non correnti 8.219 3.768

Le passività verso istituti di credito e finanziari sono principalmente riferibili al Gruppo Triboo Digitale. Al 30 giugno 2017 il saldo esposto oltre i 12 mesi ammonta a euro 8.219 migliaia (euro 3.768 migliaia al 31 dicembre 2016); le quote scadentientro i dodici mesi successivi al 30 giugno 2017 vengono esposte nelle passività finanziarie correnti discusse in seguito.

Il Gruppo Triboo Media apporta solamente la quota non corrente dei debiti verso società di leasing per 529 migliaia di euro, 556 migliaia nel 2016, e collegati, come visto a proposito delle attività materiali, al finanziamento concesso da Mediocredito Italiano per l'acquisto dell'unità immobiliare P54 in viale Sarca 336 – edificio 16, Milano.

Tra gli altri debiti finanziari a lungo termine risultano iscritti principalmente:

  1. il fair value dell'earnout previsto dal contratto di acquisto del 51% delle quote della società Media Prime, il cui valore verrà pagato nel corso dell'esercizio 2020, sulla base dei risultati consuntivi raggiunti dalla controllata a tale data. Tale valore risulta essere pari a euro 329 migliaia al 30 giugno 2017;

    1. il fair value della put option prevista dal medesimo contratto esercitabile dagli ex proprietari della controllata a partire dall'esercizio 2020 per la cessione dell'ulteriore 49% della società. Tale valore risulta essere pari a euro 689 migliaia al 30 giugno 2017;
    1. Il fair value dell'earnout previsto dal contratto di acquisto del 51% delle quote della società E-photo Srl, il cui valore verrà pagato nel corso dell'esercizio 2018. Tale valore risulta essere pari a euro 1.122 migliaia.
Istituto di
credito erogante
Tipologia
finanziamento
Tasso d'interesse Importo
erogato
Anno di
accensione
Anno di
scadenza
Entro
1
anno
Tra 1
anno e
5 anni
Oltre
5
anni
Banca Popolare di
Sondrio
Mutuo
Chirografario
Euribor 1M + spread
3,85
2.500 2014 2019 511 758 -
Deutsche Bank Finanziamento Euribor 3M + spread
1,70
1.500 2014 2018 382 161 -
Mediocredito
Italiano
Mutuo
Chirografario
Euribor 3M + spread
1,80
1.500 2015 2019 375 563 -
Banca Popolare di
Sondrio
Mutuo
Chirografario
Euribor 3M + spread
5,00
70 2014 2019 12 14 -
Banca Popolare di
Sondrio
Mutuo
Chirografario
Euribor 3M + spread
5,00
100 2015 2020 20 43
Banca Popolare di
Sondrio
Mutuo
Chirografario
Euribor 1M + spread
0,70
2.000 2017 2020 - 2.000 -
Banca Intesa Mutuo
Chirografario
Euribor 3M + spread
1,50
2.000 2017 2021 - 2.000 -
Totale Finanziamenti da istituti
bancari
9.670 1.300 5.539 -

Il dettaglio dell'indebitamento bancario al 30 giugno 2017 è presentato nella seguente tabella:

7.14. Fondi per benefici ai dipendenti.

I "Fondi per benefici ai dipendenti e amministratori" sono attualizzati secondo quanto previsto dalla IAS19 revised. Gli utili e le perdite attuariali, derivanti dalla valutazione dei fondi, effettuata solo alla data di chiusura dell'esercizio ad eccezione di Triboo Digitale S.r.l., data la non significatività dell'effetto nella relazione finanziaria infrannuale, sono contabilizzati nelle voci di conto economico complessivo e appostati a specifica riserva di patrimonio netto, al netto dell'effetto fiscale.

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Trattamento di fine rapporto 1.973 1.797
Totale Fondi per benefici a dipendenti 1.973 1.797

Si illustra di seguito la movimentazione del TFR al 30 giugno 2017:

Al 01
genna
io
2017
Accantonam
enti
Utile/Per
dia
attuariale
Utilizzi
e
pagame
nti
Al 30
giug
no
2017
Fondo Trattamento Fine Rapporto
Lavorativo (T.F.R.)
1.797 337 18 (179) 1.973
Fondo Trattamento Fine Mandato (T.F.M.)
Fondi per benefici a dipendenti 1.797 337 18 (179) 1.97
3

7.15. Fondi per rischi ed oneri

La movimentazione del fondo rischi e oneri al 30 giugno 2017 è la seguente:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Fondi per rischi ed oneri 188 -
Totale Fondi per rischi ed oneri 188 -

Si tratta di un apposito fondo accantonato al fine di gestire criticità in tema giuslavoristico, derivanti dall'acquisto dei rami d'azienda "ShinyStat" e "Mediastoke" da parte di Triboo Data Analytics S.r.l., società neocstituita nel mese di gennaio 2017 e partecipata al 51% dal Gruppo e al 49% da Shiny S.r.l. Il corrispettivo fisso per l'acquisto è stato pari a 1,48 milioni di euro.

7.16. Attività/Passività per imposte differite

Di seguito si riporta la composizione della voce passività per imposte differite al 30 giugno 2017:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Attività per imposte differite 1.056 940
Passività per imposte differite (880) (551)
Totale Attività/Passività per imposte differite 176 389

Le imposte differite iscritte dal Gruppo derivano principalmente da:

Descrizione 30/06/2017 31/12/2016
Ammortamento immobilizzazioni materiali e immateriali 773 652
Attualizzazione TFR 24 21
Fondo svalutazione crediti 98 98
Attualizzazione TFM (10) -
Altri benefici dipendenti (premi) - -
Adeguamento aliquota ires 24% (113) (113)
Altre 284 282
Totale attività per imposte differite 1.056 940
Descrizione 30/06/2017 31/12/2016
Ammortamento immobilizzazioni materiali e immateriali (919) (590)
Attualizzazione TFR (2) (2)
Delta cambi (1) (1)
Adeguamento aliquota ires 24% 107 107
Altre (65) (65)
Totale passività per imposte differite (880) (551)

Il saldo netto delle imposte differite attive iscritto in ciascun periodo risulta essere recuperabile sulla base degli imponibili previsti dal piano pluriennale del Gruppo.

7.17. Passività finanziarie correnti e quota corrente di passività finanziarie non correnti

La voce "Passività finanziarie correnti" è dettagliata nella seguente tabella:

(Valori in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Finanziamento bancario a m/l termine (Banca Popolare di Sondrio) -
quota corrente
531 535
Finanziamento bancario a m/l termine (Deutsche Bank) - quota corrente 382 379
Finanziamento bancario a m/l termine (Mediocredito) - quota corrente 375 375
Finanziamento bancario a m/l termine (B. Sella) - quota corrente - -
Totale Quota corrente di Passività finanziarie non correnti 1.288 1.289
Debiti finanziari per anticipazioni - 378
Conti correnti passivi 26 46
Debiti carta di credito 3 7
Debiti bancari correnti 29 431
Finanziamento società controllante Compagnia Digitale Italiana S.p.A. 493 1.384
Debiti finanziari per acquisto partecipazioni 631 158
Finanziamento bancario a m/l termine - acquisto autovetture aziendali -
quota corrente
57 -
Leasing finanziario 195 280
Altri debiti finanziari correnti 7 5
Altri debiti finanziari correnti 1.383 1.827
Totale Passività finanziarie correnti 2.700 3.547

Il debito verso Compagnia Digitale Italiana S.p.A., iscritto al 31 dicembre 2016 per euro 1.384 migliaia nel corso del primo semestre 2017, è stato rimborsato per euro 891 migliaia. Tale debito si riferiva principalmente a debiti pregressi, già esistenti in Grother S.r.l. (società incorporata), e relativi all'acquisto delle quote nella partecipazione in Triboo Digitale S.r.l., posizione nella quale Triboo S.p.A. è subentratata per effetto della Fusione.

La voce ''Leasing finanziario'', pari ad euro 195 migliaia, si riferisce ai debiti per l'acquisto tramite contratti di leasing o di finanziamento di autovetture aziendali, oltre alle quote scadenti nel 2017 del leasing finanziario concesso da Mediocredito Italiano per l'acquisto dell'unità immobiliare P54 in viale Sarca 336 – edificio 16, Milano.

I debiti finanziari per acquisto partecipazioni si riferiscono per euro 600 migliaia al debito nei confronti dei soci cedenti i rami d'azienda "ShinyStat" e "Mediastoke".

7.18. Debiti commerciali

La voce "Debiti commerciali" al 30 giugno 2017 è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Debiti commerciali 35.966 33.745
Totale Debiti commerciali 35.966 33.745

I "debiti commerciali" sono iscritti al netto degli sconti commerciali e delle eventuali rettifiche di fatturazione, nella misura corrispondente all'ammontare definito con la controparte. Considerata l'attività svolta e l'ambito di svolgimento della stessa, la ripartizione dei debiti verso fornitori per aree geografiche appare poco significativa in quanto sorti prevalentemente nell'ambito dell'Unione Europea.

7.19. Passività per imposte correnti

La voce "Passività per imposte correnti" alla data di chiusura del presente bilancioè così composta:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Debiti per imposte correnti 401 220
Debiti IVA verso rappresentanti fiscali 640 886
Debiti per IVA 190 -
Debiti per ritenute fiscali verso lavoratori 430 450
Debiti tributari diversi 8 8
Totale Passività per imposte correnti 1.669 1.564

La passività più consistente al 30 giugno 2017 è quella di euro 640 migliaia (euro 886 al 31 dicembre 2016), relativa alle identificazioni delle rappresentanze fiscali ai fini IVA di Triboo Digitale S.r.l. in ottemperanza alle norme IVA: la società è identificata in 25 Paesi dell'Unione Europea: UK, Francia, Danimarca, Belgio, Grecia, Ungheria, Svezia, Spagna, Germania, Finlandia, Repubblica Ceca, Portogallo, Austria, Olanda, Irlanda, Romania, Cipro, Slovacchia, Bulgaria, Lituania, Slovenia, Croazia, Lettonia Estonia e Polonia.

La seconda voce per importanza al 30 giugno 2017 è quella per euro 430 migliaia (euro 450 al 31 dicembre 2016), concernente le trattenute applicate dalle società del Gruppo ai compensi del personale dipendente, dei lavoratori autonomi e dei collaboratori occasionali, che sono state regolarmente versate nel mese di luglio 2017.

Da ultimo, si rileva un debito per imposte correnti rappresentato dall'IRES riferito alla società Bootique, non compresa nel consolidato fiscale di cui alle pagine precedenti per euro 401 migliaia al 30 giugno 2017 (euro 220 al 31 dicembre 2016).

7.20. Altre passività correnti

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 31/12/2016
Debiti verso il personale 1.905 1.464
Debiti verso amministratori 215 85
Debiti verso controllante per consolidato fiscale 654 63
Debiti verso istituti di previdenza sociale 814 691
Risconti passivi 621 576
Ratei passivi (2) -
Altri debiti 27 14
Totale Altre passività correnti 4.234 2.893

La voce "Altre passività correnti" è dettagliata nella seguente tabella:

I debiti verso il personale ammontano a euro 1.905 migliaia (1.464 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e sono riferiti a competenze maturate per ferie, permessi e ex-festività, ma non corrisposte. Lo stesso vale per i debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale pari a euro 814 migliaia (euro 691 migliaia al 31 dicembre 2016).

Si deve rilevare la presenza di debiti verso la controllante per consolidato fiscale per euro 654 migliaia (euro 63 migliaia al 31 dicembre 2016) e risconti passivi pari a euro 621 migliaia (euro 576 al 31 dicembre 2016), riferiti principalmente a risconti passivi di servizi già fatturati da parte delle società della divisione Media.

8. Note illustrative al conto economico

8.1. Ricavi

Nella tabella seguente vengono classificati i ricavi consolidati al 30 giugno 2017 derivanti delle due parti operative del Gruppo:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 30/06/2016
Ricavi divisione Media 13.667 16.574
Ricavi divisione Digitale 18.994 13.793
Elisioni infragruppo (1.063) (22)
Totale Ricavi 31.597 30.345

Come si evince, i ricavi della divisione, pesano, al lordo delle elisioni infragruppo, per il 58,2% sul totale di contro ai restanti 41,8% della divisione Media. Per quanto riguarda le attività operative sottostanti ai ricavi, la parte più consistente del business della divisione Digitale risiede nella vendita di beni, ossia nella capacità di muovere grandi volumi di prodotti tramite il canale distributivo dell'e-commerce. La restante quota di fatturato ha a che fare, invece, con la prestazione di servizi a clienti partner e terzi, per consulenze (e-commerce service providing e ecommerce integration providing), campagne di marketing digitale, di consulenze di digital agency. Per quanto riguarda la divisione Media, oltre al servizio principale relativo alla vendita di spazi pubblicitari, si aggiungono i servizi di web agency e di stampa e vendita dei prodotti cartacei di Brown Editore e i ricavi per la vendita di corsi da parte di HTML.it. Nel primo semestre del 2017 il Gruppo evidenzia una crescita organica del 37,8% della divisione Digitale mentre registra una forte contrazione del business Media (-17,5%). La decrescita del business Media, come meglio specificato precedentemente nella Relazione sulla gestione è dovuta principalmente alla contrazione del mercato di riferimento di settore. In tale contesto la divisione ha dovuto affrontare un radicale ricambio della forza vendita.

8.2.Costi capitalizzati per costruzioni interne

La voce "Costi capitalizzati per costruzioni interne" è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 30/06/2016
Sviluppo progetti - Peanuts 2.0 939 624
Erogazione Prodotti 151 113
Progetti di Coregistration - -
Nuovi Prodotti Advertising 87 75
Tool & Applicativi Editoriali - -
Totale Costi capitalizzati per costruzioni interne 1.327 959
Altri costi capitalizzati - -
Progetti Editoriali 150 147

Le attività di sviluppo, considerate innovative, comprendono quelle finalizzate alla ricerca "industriale" che ha avuto come obiettivo l'applicazione di conoscenze a prodotti o processi specifici. Sono stati considerati anche i costi relativi alla progettazione e implementazione dei nuovi processi produttivi e di erogazione del servizio connesso e al miglioramento rispetto a quanto precedentemente utilizzato.

8.3.Altri ricavi operativi

La voce "Altri ricavi operativi" è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 30/06/2016
Ricavi per consulenza e assistenza 1 -
Recuperi e rimborsi assicurativi vari 6 92
Altri ricavi 26 88
Totale Altri Ricavi Operativi 33 180

La voce "Altri ricavi" è pari a euro 33 migliaia (euro 180 migliaia al 30 giugno 2016), ed è costituita principalmente per euro 10 migliaia dai contributi in conto capitale ricevuti dalla società Triboo Media S.r.l. e euro 5 migliaia da rimborsi assicurativi.

8.4.Costi per servizi

La voce "Costi per servizi" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente sono dettagliate nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 30/06/2016
Costi editori e partner commerciali 5.307 6.636
Costi e servizi di marketing 3.805 3.254
Costi di logistica, trasporti e dazi doganali 4.693 3.183
Consulenze professionali operative 1.275 1.395
Costi per servizi e consulenze IT 862 1.154
Costi operativi per traffico 542 641
Costi utilizzo di licenze e marchi - -
Commissioni e costi di incasso 717 499
Consulenze fiscali e amministrative 142 325
Sopravvenienze passive 282 284
Costi per servizi vari 159 223
Pubblicità propaganda e spese promozionali 69 157
Oneri e commissioni bancarie 51 54
Costi e consulenze commerciali 227 181
Costi stampa e spedizioni prodotti cartacei 166 196
Consulenze legali 181 80
Costi per servizi customer care 87 77
Spese notarili 47 45
Costi per la revisione del bilancio 136 71
Costi per gestione rappresentanti fiscali 57 46
Costi redazione e verso gli autori 103 139
Compensi del collegio sindacale 59 45
Costi per servizi marketplace 11 25
Totale costi per servizi 18.980 18.710

I costi per servizi sono passati da euro 18.710 migliaia nel primo semestre 2016, ad euro 18.980 nel primo semestre 2017 con un lieve incremento del 1,4%.

Nei costi per servizi in particolare, si registra un decremento significativo, rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, dei costi editori e partner commerciali. Tali costi si riferiscono principalmente ai costi sostenuti per l'ottenimento di contenuti editoriali da pubblicare sul portale Leonardo.it, e sul network editoriale utilizzato dalla concessionaria per le attività di advertising, e costi per l'utilizzo di contributi editoriali pubblicati su siti internet non di proprietà.

Il decremento è conseguente alla forte flessione registrata nel periodo, del fatturato advertising della concessionaria Triboo Media S.r.l. e della società editoriale HTML.it.

8.5.Costi per il personale

La voce "Costi per il personale" è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 30/06/2016
Salari e stipendi 5.635 4.778
Oneri sociali su salari e stipendi 1.505 1.199
Accantonamento fondo TFR 340 279
Altri costi del personale 199 155
Provvigioni agenti 19 53
Collaborazioni a progetto 69 76
Compensi agli amministratori 666 446
Totale costi per il personale 8.743 7.190
Trasazioni con i dipendenti 56 5
Prestazioni occasionali e costi per lavoro interinale 104 89
Altri costi amministratori 35 15
Accantonamento fondo TFM - -
Oneri sociali su compensi amministratori 114 96

Al 30 giugno 2017 nel costo del personale sono inclusi costi per euro 56 migliaia relativi a transazioni raggiunte con dipendenti della divisione Media come incentivazioni all'esodo.

8.6.Altri costi operativi

La voce "Altri costi operativi" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 30/06/2016
Costi per postazioni 497 583
Affitti e locazioni 109 135
Utenze varie 82 49
Spese varie amministrative 31 33
Omaggi e donazioni - 3
Minusvalenze 7 42
Selezione del personale 16 6
Tasse e imposte 59 26
Imposte es. precedenti e imposte di bollo 26 6
Spese di rappresentanza, viaggi e trasferte 59 32
Spese varie 6 14
Manutenzioni e riparazioni varie 3 1
Spese di gestione autovetture 71 53
Canone di manutenzione e garanzia 8 7
Acquisto materiale vario, cancelleria e stampanti 30 6
Spese di pulizia 12 11
Assicurazioni 70 75
Noleggi 94 31
Costo archiviazione sostitutiva 15 12
Penali e sanzioni 16 7
Costi per servizi informatici 15 10
Altri costi operativi 16 18
Totale altri costi operativi 1.242 1.160

8.7.Ammortamenti

La voce "Ammortamenti" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 30/06/2016
Ammortamento Fabbricati 30 -
Ammortamento autovetture 68 49
Ammortamento altre attività materiali 2 15
Ammortamento attrezzature 81 48
Ammortamento mobili e arredi 11 5
Ammortamento attività materiali 192 117
Ammortamento costi di sviluppo 227 155
Ammortamento anagrafiche generate tramite sponsoring 414 521
Ammortamento sviluppo software e sistemi informativi 99 102
Ammortamento portale Leonardo.it 256 374
Ammortamento domini 38 58
Ammortamento database editoriali 48 -
Ammortamento ERP Analitica 44 -
Ammortamento piattaforma Advercy 49 50
Ammortamento piattaforma Peanuts 2.0 1.018 881
Ammortamento piattaforma Spedire WEB 28 -
Ammortamento piattaforma Buy.it 25 -
Ammortamento piattaforma Fully commerce 120 -
Ammortamento altri oneri pluriennali 11 29
Attività immateriali a vita definita 2.377 2.170
Totale Ammortamenti 2.569 2.287

8.8. Svalutazioni e accantonamenti

La voce "Svalutazioni e accantonamenti" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 30/06/2016
Accantonamento svalutazione crediti 129 21
Riduzione di valore attività immateriali a vita utile indefinita - -
Svalutazioni e accantonamenti 129 21

Per quanto riguarda le svalutazioni crediti, vengono inclusi gli importi accantonati sia per la Divisione Media che per quella Digitale.

8.9.Proventi ed oneri finanziari netti

La voce "Proventi ed oneri finanziari netti" al 30 giugno 2017 è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 30/06/2016
Interessi attivi su depositi bancari 1 7
Interessi attivi sui finanziamenti erogati 10 1
Utili su cambi 12 8
Altri proventi finanziari 3 1
Proventi Finanziari 26 18
Interessi passivi su anticipazioni di conto corrente e factoring (1) (6)
Interessi passivi su conto corrente (13) (10)
Interessi passivi su mutui e finanziamenti (52) (59)
Interessi passivi su contratti di leasing 5 (1)
Interessi passivi per attualizzazione fondi benefici ai dipendenti - -
Interessi passivi rateizzazione imposte - -
Perdita su cambi (13) (10)
Altri oneri finanziari (73) (76)
Oneri Finanziari (146) (162)
Totale Proventi e oneri finanziari netti (120) (144)

8.10. Imposte sul reddito

La voce "Imposte sul reddito" è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 30/06/2016
IRES (141) (663)
IRAP (110) (122)
Imposte differite (91) 11
Imposte anticipate 38 57
Oneri da consolidato fiscale (384) (57)
Proventi da consolidato fiscale 254 179
Imposte sul reddito (434) (595)

8.11. Risultato delle attività possedute per la vendita

Non sussistono poste aventi valore materiali afferenti tale natura. Come evidenziato la società Metup S.r.l. è stata inserita in attività possedute per la vendita ed è stata effettivamente venduta in data 4 settembre 2017.

8.12. Utile per azione

Viene illustrato di seguito il calcolo dell'utile per azione effettuato sulla base del principio IAS 33 al 30 giugno 2017 ed al 30 giugno 2016.

30/06/2017 30/06/2016
Numero medio ponderato di azioni ordinarie (numero di azioni) 28.397 28.405
Risultato attribuibile agli azionisti della Capogruppo (migliaia di euro) 709 1.487
Utile/(perdita) per azione base (euro per azione) 0,02 0,05

Non esistono strumenti con effetti diluitivi e pertanto l'utile per azioni base corrisponde e quello diluito.

8.13. Voci del conto economico complessivo

Gli utili attuariali derivanti dall'applicazione dello IAS 19 sul TFR sono riconducibili essenzialmente alla variazione delle ipotesi economiche e del tasso annuo di attualizzazione e ammontano a euro 18 migliaia negativi.

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 30/06/2016
Che non saranno successivamente riclassificate nel risultato
d'esercizio
(18) (3)
Benefici ai dipendenti (18)
Effetto fiscale -
Attività finanziarie disponibili per la vendita (3)
Che saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio - -
Benefici ai dipendenti -
Effetto fiscale -
Totale altre componenti del conto economico complessivo (18) (3)

9. Altre informazioni

Operazioni con parti correlate

Nell'individuazione delle controparti correlate viene fatto riferimento allo IAS 24. I rapporti tra le società hanno natura commerciale e finanziaria; tali rapporti sono effettuati a valore di mercato e attentamente monitorati dal consiglio di amministrazione. Con le controparti in oggetto sono state poste operazioni relative alla normale operatività delle singole entità; non si evidenziano operazioni di carattere atipico o inusuale. Il regolamento di tali transazioni avviene normalmente nel breve termine ed i rapporti sono tendenzialmente formalizzati da contratti.

I rapporti con parti correlate, come di seguito descritti, includono oltre ai rapporti in essere con le Società del Gruppo Triboo, anche i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo. Si tratta principalmente di:

  • rapporti di natura commerciale relativi all'erogazione di servizi infragruppo e derivanti da appositi contratti tra le parti che prevedono lo svolgimento di attività a normali condizioni di mercato;
  • rapporti di natura finanziaria sottostanti la sottoscrizione di contratti che regolano la gestione dei rapporti di Gruppo;
  • rapporti di natuara finanziaria connessi ad eventuali finanziamenti tra le società del Gruppo.
Esercizio chiuso al 30 giugno 2017
(in migliaia di Euro) Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari
Ricavi Costi
Compagnia Digitale
Italiana S.p.A. (già
Triboo S.p.A.)
437 -654 1.174 -493 9 -1.153
Nomix S.r.l. 0 -18 0 0 0 -35
Filmup S.r.l. 0 0 0 0 0 -30
TMW Network S.r.l. 0 -61 76 0 0 -89
Independent Ideas S.r.l. 0 0 0 0 0 0
Alessio Barbati 0 -20 0 0 0 88
Totale operazioni con
parti correlate
437 -753 1.250 -493 9 -1.218
Totale delle
corrispondenti voci di
bilancio
28.946 -35.966 1.959 -10.920 31.597 -18.980
Peso sulle
corrispondenti voci di
bilancio
1,5% 2,1% 63,8% 4,5% 0,0% 6,4%

Le operazioni intercorse al 30 giugno 2017 sono state effettuate a condizioni di mercato.

Nello specifico, i rapporti con Compagnia Digitale Italiana S.p.A., come si evince dalle precedenti tabelle, fanno riferimento a rapporti di natura comerciale e finanziaria.

I crediti e i debiti di natura commerciale sono principalmente composti dai riaddebiti intercompany per servizi amministrativi e IT. Come descritto precedentemente, i crediti commerciali scaduti verso la controllante con la controllante sono stati riclassificati nelle attività finanziarie correnti.

I crediti e i debiti commerciali al 30 giugno 2017 comprendono gli importi derivanti dal consolidato fiscale tra Compagnia Digitale Italiana S.p.A. e Triboo Digitale S.r.l.

I debiti di natura finanziaria nei confronti di Compagnia Digitale Italiana S.p.A. al 30 giugno 2017 fanno interamente riferimento al finanziamento residuo, erogato nell'esercizio 2015 dalla Società a Grother S.r.l., fusa per incorporazione nella capogruppo in data 10 ottobre 2016.

Impegni e garanzie prestate dal gruppo

Nell'ambito della propria attività commerciale e finanziaria, il Gruppo ha ricevuto e prestato garanzie al fine dell'ottenimento rispettivamente di linee di credito commerciale o finanziarie. Queste ultime attengono l'accesso al credito e quindi l'ottenimento di linee a breve e medio lungo termine utilizzate dal Gruppo per finanziare la crescita. Le linee di credito commerciali sono state garantite dal Gruppo a favore di Partner che, affidando la gestione degli incassi relativi agli store on-line al Gruppo stesso, hanno richiesto la garanzia sul credito da loro vantato nei confronti del Gruppo. La natura, pertanto, è duplice, commerciale e finanziaria.

Di seguito si riportano le garanzie prestate e ricevute dal Gruppo al 31 dicembre 2016 e al 30 giugno 2017.

31/12/2016 30/06/2017
Garanzie prestate € 7.313.273 € 7.300.000
Garanzie ricevute € 14.219.250 € 18.219.250

Politica di gestione dei rischi finanziari

Obiettivo del Gruppo è la massimizzazione del ritorno sul capitale netto investito mantenendo la capacità di operare nel tempo e garantendo adeguati ritorni per gli azionisti e benefici per gli altri stakeholder, con una struttura finanziaria sostenibile.

Al fine di raggiungere questi obiettivi il Gruppo, oltre al perseguimento di risultati economici soddisfacenti e alla generazione di flussi di cassa, può intervenire sulla politica dei dividendi e sulla configurazione del capitale.

Tipologia di rischio finanziario

Di seguito sono fornite informazioni relativamente agli obiettivi e alle politiche del Gruppo in materia di gestione dei rischi, all'esposizione del Gruppo alle diverse fattispecie di rischio, nonché alle principali tecniche di copertura dei rischi stessi. Nell'ambito delle diverse tipologie di rischio si identificano le seguenti fattispecie:

Fabbisogno finanziario e rischio di tasso di interesse

Il Gruppo sopperisce al proprio fabbisogno finanziario tramite l'utilizzo di linee di credito a breve e medio/lungo termine concesse dagli istituti di credito con i quali lo stesso opera. In particolare, Triboo S.p.A. ha in essere al 30 giugno 2017 un leasing immobiliare contratto con Mediocredito Italiano S.p.A., relativo alle due porzioni immobiliari per l'ampliamento della sede sociale, indicizzato all'Euribor a 3 mesi.

Triboo Digitale S.r.l. è esposta ai rischi connessi alla volatilità dei tassi di interesse legati ai finanziamenti a breve e medio lungo termine. I finanziamenti sono tutti indicizzati all'Euribor.

Per quanto riguarda la curva dei tassi dell'Euribor si rileva che: l'Euribor a 1 mese è fermo a - 0,37% da molti mesi, mentre l'Euribor a 3 mesi e l'Euribor a 6 mesi sono ai rispettivi minimi storici: oggi la scadenza trimestrale è a -0,33% mentre la scadenza semestrale è scesa a -0,27%.

I tassi futures mostrano che l'Euribor salirà, anche se molto lentamente. Un leggero aumento potrebbe già verificarsi nei prossimi mesi. La scadenza trimestrale dell'Euribor, infatti, viene prevista a -0,30% entro la fine del 2017. Tra la fine del 2018 e l'inizio del 2019 l'Euribor potrebbe uscire dal territorio negativo e cominciare una lenta crescita fino ad arrivare a quota 0,50% nel 2021 e intorno all'1% tra il 2022 e 2023.

Rischio di liquidità

Per quanto riguarda il rischio di liquidità, il Gruppo non presenta difficoltà nel reperire i fondi necessari a fronteggiare gli impegni assunti, grazie alla buona situazione finanziaria di Gruppo e ai buoni risultati raggiunti in termini di redditività e creazione di cassa.

Negli ultimi tre esercizi l'attività del Gruppo è stata caratterizzata da un rapido sviluppo e da una elevata e costante crescita nei mercati in cui opera. In tale contesto il Gruppo dovrà essere in grado di gestire i propri ritmi di sviluppo e di crescita, adottando un modello organizzativo e procedure interne per rispondere tempestivamente alle necessità.

Inoltre si segnala che:

• esistono strumenti di indebitamento o altre linee di credito per far fronte alle esigenze di liquidità e precisamente finanziamenti bancari per anticipazioni di fatture volti allo smobilizzo dei crediti commerciali;

• il Gruppo dispone di attività finanziarie correnti (depositi in conto corrente e crediti finanziari), come evidenziato dal prospetto della posizione finanziaria netta, per soddisfare i fabbisogni di liquidità.

Rischio di credito

Si ritiene che le attività di natura commerciale della società abbiano una buona qualità creditizia. Il rischio che una controparte non adempia alle obbligazioni finanziarie in essere al 30 giugno 2017 risulta limitato, anche se esistono significative concentrazioni del credito. Tali concentrazioni, tuttavia riguardano quella parte di clientela composta da primarie realtà industriali italiane e multinazionali con elevato rating creditizio. Il Gruppo mantiene un'elevata attenzione, mediante controlli su base mensile, delle esposizioni nei confronti dei propri clienti per individuare le posizioni più critiche. Laddove necessario si procede ad integrare il fondo svalutazione crediti attraverso una valutazione specifica delle singole posizioni per allineare i crediti commerciali al presumibile valore di realizzo.

Relativamente ai crediti commerciali al 30 giugno 2017 ed al 31 dicembre 2016 si riporta di seguito la suddivisione degli stessi per fasce di scaduto, con indicazione dell'incidenza del totale scaduto sul totale dei crediti commerciali nonché indicazione della percentuale di copertura del fondo svalutazione crediti rispetto al totale scaduto.

(valori in Euro) 30/06/2017 31/12/2016
A scadere 17.981 20.102
Scaduto <30 giorni 1.477 4.392
Scaduto 31-60 giorni 12 965
Scaduto 61-180 giorni 3.073 1.836
Scaduto oltre 181 giorni 2.609 1.360
Totale scaduto 7.171 8.553
Totale crediti commerciali 29.660 28.655
% totale scaduto su totale crediti commerciali 28,5% 29,8%
Fondo svalutazione crediti (714) (616)
% fondo svalutazione crediti su totale scaduto 10,0% 7,2%
Totale crediti commerciali netti 28.946 28.039

Come si evince dalla precedente tabella il peso percentuale dei crediti scaduti tul totale dei crediti commerciali è pari al 28,5%, alla data del 30 giugno 2017 in miglioramento rispetto al dato del 29,8% del 31 dicembre 2016.

Si segnala che nel corso del periodo il Gruppo non ha fatto ricorso a forme di assicurazione dei crediti mentre ha fatto ricorso, seppur in modo estremamente limitato, a forme di smobilizzo dei crediti commerciali utilizzando le linee di credito messe a disposizione da istituti bancari.

Rischio di cambio

Per quanto riguarda il Gruppo Triboo Media, i flussi di incassi e pagamenti in valute monetarie diverse dall'Euro sono molto limitati per quanto concerne i rapporti commerciali con clienti e fornitori terzi in quanto il Gruppo non è caratterizzato da una significativa operatività internazionale.

Il Gruppo Triboo Digitale, invece, conclude e continuerà a concludere transazioni in valute diverse dall'euro, principalmente in dollari americani (USD) e sterline inglesi (GBP), esponendosi pertanto al rischio, seppur limitato visti i rapporti passivi nella medesima valuta con controparti terze, di fluttuazioni dei tassi di cambio. L'incasso delle fatture dai clienti finali esteri degli store viene effettuato, nella valuta del Paese di vendita, da appositi intermediari (Payment Service Provider) i quali convertono il controvalore in euro secondo il tasso di cambio giornaliero prima dell'accredito al Gruppo. L'effetto di tale differenza su cambi rappresenta l'unico rischio di tasso di cambio attribuibile al business societario. Stante il breve intervallo temporale tra l'emissione della fattura con pagamento in valuta e il ricevimento dell'incasso in euro, si rileva come il rischio di cambio sia moderato.

Informativa relativa al valore contabile degli strumenti finanziari

Questa nota riporta le informazioni integrative inerenti le attività e le passività finanziarie, così come richieste dall'IFRS 7. L'ordine espositivo adottato rispetta quello dei paragrafi del principio contabile internzionale. Laddove l'informativa richiesta non è stata ritenuta rilevante, si è omesso di inserire il relativo paragrafo. Di seguito si riportano alcune informazioni di dettaglio sulle attività e sulle passività finanziarie, con particolare riguardo alla loro suddivisione nelle categorie previste dallo IAS 39, nonché il loro fair value. Le informazioni che riguardano i rischi attribuibili alle attività e alle passività finanziarie, segnatamente i rischi di credito, di liquidità e di mercato sia da un punto di vista qualitativo che da un punto di vista quantitativo sono state invece sopra descritte nel precedente paragrafo.

Categorie di attività e di passività finanziarie

Le tabelle che seguono riportano il valore contabile al 30 giugno 2017 delle attività e passività finanziarie riclassificate secondo le categorie IAS 39. Nella penultima colonna sono riportati anche i valori di attività e passività che non rientrano nell'ambito dell'IFRS 7, al fine di favorire la riconciliazione con lo schema di stato patrimoniale. La valutazione delle partecipazion in altre imprese, classificate all'interno delle attività finanziarie non correnti, è stata effettuata al costo, in conformità con quanto previsto dall'IAS 39, paragrafo 46c, trattandosi di strumenti rappresentativi di capitale il cui fair value non può essere misurato attendibilmente.

30 giugno 2017

Costo Ammortizzato Fair Value Totali
Attività Finanziame
nti e Crediti
AF
detenute
fino a
scadenza
PF al costo
ammortizza
to
AF/PF
designate
alla
rilevazio
ne inziale
AF/PF per
la
negoziazio
ne
AF
disponibi
li per la
vendita/
Altre PF
Totale
AF/PF
ambito
IFRS 7
A/P non
ambito
IFRS 7
Totale
di
bilanci
o
Immobilizzazioni - - - - - - - 43.145 43.145
Partecipazioni contabilizzate con il metodo
del PN
- - - - - - - 2.901 2.901
Attività finanziarie correnti - 1.951 - - 8,00 - 1.959 - 1.959
Attività finanziarie non correnti - - - - - - - 77 77
Rimanenze - - - - - - - - -
Crediti commerciali 28.946 - - - - - 28.946 - 28.946
Crediti per imposte anticipate - - - - - - - 1.056 1.056
Altre attività 5.841 - - - - - 5.841 - 5.841
Cassa e disponibilità Liquide 7.555 - - - - - 7.555 - 7.555
Attività possedute per la vendita - - - - - - - 5 5
Totale 42.342 1.951 - - 8,00 - 44.301 47.184 91.485
Passività
Patrimonio Netto - - - - - - - 35.655 35.655
Passività Finanziarie correnti - - 2.700 - - - 2.700 - 2.700
Passività Finanziarie non correnti - - 6.079 - 2.140 - 8.219 - 8.219
Debiti commerciali - - 35.966 - - - 35.966 - 35.966
Altre passività - - - - - - - 5.899 5.899
Passività per imposte differite - - - - - - - 880 880
Fondi per rischi ed oneri - - - - - - - 188 188
TFR - - - - - - - 1.973 1.973
Totale - - 44.745 - 2.140 - 46.885 44.595 91.480

31 dicembre 2016

Costo Ammortizzato Fair Value Totali
Finanziamenti e
Crediti
AF
detenute
fino a
scadenza
PF al costo
ammortizzato
AF/PF
designate
alla
rilevazione
inziale
AF/PF per la
negoziazione
AF
disponibili
per la
vendita/
Altre PF
Totale
AF/PF
ambito
IFRS 7
A/P non
ambito
IFRS 7
Totale di
Bilancio
Attività
Immobilizzazioni - - - - - - - 38.671 38.671
Partecipazioni contabilizzate
con il metodo del PN
- - - - - - - 2.500 2.500
Attività finanziarie correnti - 657 - - 19 - 676 - 676
Attività finanziarie non correnti - - - - - - - 378 378
Rimanenze - - - - - - - - -
Crediti commerciali 28.039 - - - - - 28.039 - 28.039
Crediti per imposte anticipate - - - - - - - 940 940
Altre attività 3.005 - - - - - 3.005 - 3.005
Cassa e disponibilità Liquide 10.798 - - - - - 10.798 - 10.798
Totale 41.842 657 - - 19 - 42.518 42.489 85.007
Passività
Patrimonio Netto - - - - - - - 37.142 37.142
Passività Finanziarie correnti - - 3.547 - - - 3.547 - 3.547
Passività Finanziarie non
correnti
- - 2.750 - 1.018 - 3.768 - 3.768
Debiti commerciali - - 33.745 - - - 33.745 - 33.745
Altre passività - - - - - - - 4.457 4.457
Passività per imposte differite - - - - - - - 551 551
Fondi per rischi ed oneri - - - - - - - - -
TFR - - - - - - - 1.797 1.797
Totale - - 40.042 - 1.018 - 41.060 43.947 85.007

Fair Value

Le tabelle che seguono portano il fair value delle attività/passività finanziarie ed il relativo valore contabile (carrying amount) al 30 giugno 2017. Il carrying amount delle attività/passività valutate al costo ammortizzato è da ritenersi un'approssimazione ragionevole del fair value, in quanto si tratta di attività e passività finanziarie a breve termine o a tasso variabile o di passività finanziarie a medio/lungo termine.

(Valori in Euro migliaia) 30.06.2016 31.12.2016
Attività Finanziarie Carrying Amount Fair Value Carrying Amount Fair Value
Attività finanziarie correnti 1.951 1.951 676 676
Attività finanziarie non correnti - - - -
Crediti commerciali 28.946 28.946 28.039 28.039
Altre attività 5.841 5.841 3.005 3.005
Cassa e disponibilità Liquide 7.555 7.555 10.798 10.798
Totale 44.293 44.293 42.518 42.518
Passività Finanziarie
Passività Finanziarie correnti 2.700 2.700 3.547 3.547
Passività Finanziarie non correnti 8.219 8.219 3.768 3.768
Debiti commerciali 35.966 35.966 33.745 33.745
Totale 46.885 46.885 41.060 41.060

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al fair value sono stati classificati nelle tre categorie di seguito riportate che si basano sul più basso livello di input significativo ai fini della determinazione del fair value nel suo complesso:

(i) Livello 1: prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attivo per attività o passività identiche;

(ii) Livello 2: tecniche di valutazione per le quali il più basso livello di input significativo ai fini della determinazione del fair value è direttamente od indirettamente osservabile;

(iii) Livello 3: tecniche di valutazione per le quali il più basso livello di input significativo ai fini della determinazione del fair value non è osservabile.

Al 30 giugno 2017 il Gruppo detiene i seguenti strumenti finanziari valutati al fair value:

Esercizio chiuso al 30 giugno 2017
(valori in migliaia di euro) Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie valutate al FV
Titoli - 7 - 7
Partecipazioni - - - -
Totale attivo - 7 - 7
Passività finanziarie valuate al FV
Earn out Media Prime 331 331
Put option Media Prime - - 696 696
Earnout ePhoto 1.122 1.122
Totale passivo - - 2.149 2.149
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016
(valori in migliaia di euro) Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie valutate al FV
Titoli - 19 - 19
Partecipazioni - - - -
Totale attivo - 19 - 19
Passività finanziarie valuate al FV
Earn out Media Prime 329 329
Put option Media Prime - - 689 689
Totale passivo - - 1.018 1.018

Con riferimento agli strumenti finanzari valutati al fair value di livello 3 si segnala che l'impatto della valutazione è stato negativo per Euro 10 migliaia al 30 giugno 2017 e pari ad Euro 20 al 31 dicembre 2016.

Passività potenziali

Nel corso dell'esercizio non sono emerse passività potenziali non stanziate che possano aver un impatto sfavorevole rilevante sulla condizione finanziaria del Gruppo. Le quote iscritte nel passivo a titolo di fondi rischi alla data di riferimento del presente bilancio sono ritenute congrue rispetto alle potenziali passività future.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

In conformità a quanto previsto nella Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si segnala che nel periodo intercorrente tra il 31/12/2016 e il 30/06/2017 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali così come definite dalla Comunicazione stessa.

Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2017

Nei mesi successivi al 30 giugno 2017, il Gruppo ha continuato nel suo processo di compravendita di partecipazioni e integrazione di società, arricchendosi di nuove realtà indirizzate a segmenti del mercato digitale meno presidiati.

Divisione Media

Vendita partecipazione in Metup S.r.l. da parte di HTML.it

Nel mese di settembre 2017, HTML.it ha venduto, poiché non ritenuta più strategica, il 100% del capitale sociale di Metup S.r.l., il cui asset principale è la gestione del sito editoriale velvetmag.it.

Conferimento ramo d'azienda denominato DEM da parte di Triboo Media S.r.l. nella società Bee Adv S.r.l.

Nel mese di luglio 2017, la partecipata Triboo Media S.r.l. ha conferito il proprio ramo d'azienda denominato "DEM", ramo d'azienda operativo nel business del Direct Email Marketing, nella società Bee Adv S.r.l. che ha contestualmente modificato la propria denominazione sociale in Triboo Direct S.r.l.e ha aumentato il proprio capitale di euro 23.333 a servizio del conferimento portandolo da 10.000 euro a 33.333 euro. La partecipazione di Triboo Media S.r.l. in Triboo Direct S.r.l. si è attestata al 70% post conferimento. Tale operazione è finalizzata al potenziamento del business del Direct Email Marketing, business dal quale il Gruppo si attende una crescita importante poiché potenzialmente a espansione internazionale.

Divisione Digitale

Approvato progetto di fusione per incorporazione della società Bootique Srl nella Triboo Digitale Srl

Nel mese di luglio è stato approvato dalle rispettive assemblee il progetto di fusione per incorporazione della società Bootique S.r.l. in Triboo Digitale S.r.l. Operazione la cui conclusione è prevista realizzarsi entro la fine dell'esercizio 2017, ed è motivata dalla volontà di integrare in una unica entità legale i servizi all'E-commerce Service Provider e i servizi a valore aggiunto connessi a questa divisione, quali quelli propri di un'agenzia digitale.

Approvato il progetto di quotazione al Mercato Telematico Azionario, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. ("MTA").

In data 30 agosto 2017 il Consiglio di Amministrazione ha esaminato e approvato l'operazione di quotazione delle azioni Triboo sul Mercato Telematico Azionario, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. ("MTA").

Aggiornamento Piano Industriale 2017-2019

Il 7 ottobre 2017 il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha approvato un aggiornamento del Piano Industriale 2017-2019, nel quale, tenuto conto delle evidenze congiunturali e di mercato, sono stati rivisti in riduzione il volume dei ricavi della divisione Media cui fanno fronte alcune iniziative di riduzione costi. Nessuna modifica è stata apportata al piano della divisione Digitale che sta performando con livelli di crescita superiori alle attese.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il gruppo Triboo ritiene di poter proseguire linearmente nello sviluppo della divisione Digitale data l'acquisizione di contratti con nuovi Partner. La deliberata fusione tra le due principali società della divisione Digitale, Triboo digitale S.r.l. e Bootique S.r.l., darà la possibilità al gruppo di sviluppare strategie di up-selling e cross-selling nell'ambito dei servizi digitali a valore aggiunto. Le stime di crescita del mercato e-commerce e in generale dei servizi digitali consentono al Gruppo di proseguire nei propri programmi di investimento e di sviluppo.

Per quanto converne la divisione Media, il primo semestre ha riportato risultanze economiche sotto le aspettative. Tali risultati sono dovuti alla riduzione di quota di mercato e alla decrescita del settore in cui la divisione opera. Nel corso del primo semestre è stato attuato un aggiornamento della rete commerciale, che si ritiene possa migliorare le vendite nel prossimo futuro, oltre che il rifacimento dei siti editoriali aventi contenuto verticale di proprietà del Gruppo. Si ritiene che tali azioni permettano di rilanciare la divisione Media che può contare su proprietà editoriali i cui contenuti e audience si ritiene permettano una monetizzazione degli spazi pubblicitari a prezzi più elevati rispetto a quelli attuali.

L' Amministratore Delegato

(anche per conto del C.d.A.)

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.