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Enel

Earnings Release Mar 22, 2018

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Earnings Release

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Informazione
Regolamentata n.
0116-7-2018
Data/Ora Ricezione
22 Marzo 2018
17:36:40
MTA
Societa' : ENEL
Identificativo
Informazione
Regolamentata
: 100727
Nome utilizzatore : ENELN05 - Giannetti
Tipologia : 1.1
Data/Ora Ricezione : 22 Marzo 2018 17:36:40
Data/Ora Inizio
Diffusione presunta
: 22 Marzo 2018 17:36:41
Oggetto : 2017 Cresce risultato netto di Enel (+47%) nel
Testo del comunicato

Vedi allegato.

Relazioni con i Media Investor Relations

T +39 06 8305 5699 T +39 06 8305 7975 F +39 06 8305 3771 F +39 06 8305 7940

[email protected] [email protected]

enel.com enel.com

CRESCE RISULTATO NETTO DI ENEL (+47%) NEL 2017

Principali dati economico-finanziari consolidati

  • Ricavi a 74.639 milioni di euro (70.592 milioni di euro nel 2016, +5,7%)
  • in aumento, per maggiori ricavi di vendita e trasporto di energia elettrica e per maggiori attività di trading di energia elettrica, oltre che per un effetto cambi positivo
  • EBITDA a 15.653 milioni di euro (15.276 milioni di euro nel 2016, +2,5%)
  • in aumento per effetto degli investimenti, della politica di efficienza perseguita dal Gruppo, oltre che per l'andamento positivo dei tassi di cambio; tali effetti sono solo parzialmente compensati dalle variazioni di perimetro
  • EBITDA ordinario a 15.555 milioni di euro (15.174 milioni di euro nel 2016, +2,5%) al netto delle partite straordinarie relative ad alcune operazioni di cessione
  • EBIT a 9.792 milioni di euro (8.921 milioni di euro nel 2016, +9,8%) in aumento per minori ammortamenti e impairment
  • Risultato netto del Gruppo a 3.779 milioni di euro (2.570 milioni di euro nel 2016, +47,0%)
  • In aumento per effetto del miglioramento del risultato operativo, dei minori oneri finanziari legati al debito, della plusvalenza derivante dalla cessione di Bayan Resources, nonchè delle minori imposte sul reddito
  • Utile netto ordinario del Gruppo a 3.709 milioni di euro (3.243 milioni di euro nel 2016, +14,4%),
  • Indebitamento finanziario netto a 37.410 milioni di euro (37.553 milioni di euro a fine 2016, -0,4%), in leggera flessione rispetto all'esercizio precedente
  • Dividendo complessivo proposto per l'intero esercizio 2017 pari a 0,237 euro per azione (di cui 0,105 euro per azione corrisposti quale acconto a gennaio 2018)

Risultati 2017 e obiettivi del Piano strategico del Gruppo

Risultati superiori alla guidance

  • Italia e Sud America guidano la crescita, nonostante la scarsità di risorsa idro
  • Oltre 3GW di capacità rinnovabile aggiuntiva

  • EBITDA ordinario ed Utile netto ordinario in crescita

  • Nel 2017 compiuti progressi significativi nel conseguimento degli obiettivi fissati per i fattori abilitanti e per i principi fondamentali della strategia di Gruppo:

Fattori abilitanti:

  • a) Digitalizzazione circa 1 miliardo di euro in investimenti per digitalizzazione delle reti di distribuzione e nella generazione termica e rinnovabile.
  • b) Attenzione al cliente 20 milioni di clienti sul mercato non regolamentato, in crescita in tutte le principali geografie. Avviata la Business Line Enel X.

Principi fondamentali:

  • 1. Efficienza operativa cash cost di 11 miliardi di euro, in miglioramento rispetto alla guidance per il 2017, e riduzione del 4% negli investimenti di maintenance.
  • 2. Crescita industriale raggiunto target di EBITDA di crescita, il 90% dell'EBITDA di crescita per il 2018 è già stato indirizzato. Capacità addizionale nelle rinnovabili pari a 3,1 GW1 .
  • 3. Semplificazione del Gruppo e gestione attiva del portafoglio raggiunto il 60% dell'obiettivo di riduzione delle società operative in Sud America; cedute le partecipazioni di minoranza in Electrogas in Cile e Bayan in Indonesia. Riacquistate minorities nelle reti di distribuzione in Romania e Perù; partita la riorganizzazione delle partecipazioni societarie del Gruppo in Cile, attraverso Enel Chile. Completate cessioni di asset per circa 2 miliardi di euro e acquisizioni per circa 2,1 miliardi di euro.
  • 4. Remunerazione degli azionisti proposto un dividendo complessivo per l'esercizio 2017 con un pay-out implicito del 65%, pari a 0,237 euro per azione, superiore del 32% rispetto al dividendo pagato nel 2016 e superiore di circa il 13% rispetto al dividendo minimo di 0,21 euro per azione garantito per l'esercizio 2017.
  • 5. Creazione di valore sostenibile a lungo termine compiuti progressi significativi rispetto agli impegni presi su Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals).
  • SDG 4 (istruzione di qualità): 600.000 beneficiari;
  • SDG 7 (energia pulita ed accessibile): 1,7 milioni di beneficiari
  • SDG 8 (lavoro dignitoso e crescita economica): 1,5 milioni di beneficiari;
  • SDG 13 (lotta contro il cambiamento climatico): chiuso il 2017 con emissioni specifiche di CO2 pari a 400 g/KWhe.
  • Confermati gli obiettivi economico-finanziari per il 2018.

Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, ha così commentato: "Nel corso del 2017 il Gruppo Enel ha registrato una performance particolarmente positiva, con un utile netto ordinario in crescita di oltre il 14% e un incremento nella remunerazione agli azionisti del 32%, entrambi al di sopra dei target di Piano. Questi risultati testimoniano l'efficace attuazione della strategia del Gruppo

1 Include 300 MW di capacità gestita.

e la continua evoluzione del modello di business, seppur in un contesto di mercato che permane sfidante. Progressi significativi rispetto ai nostri principi fondamentali e ai fattori abilitanti sono stati conseguiti nel corso dell'intero esercizio. Abbiamo investito circa 1 miliardo di euro nella digitalizzazione delle reti di distribuzione e degli asset di generazione; l'attenzione al cliente ha prodotto risultati soddisfacenti in tutte le principali aree geografiche del Gruppo. Abbiamo migliorato la generazione dei flussi di cassa e mantenuto il debito netto al di sotto della guidance per il 2017, pur continuando a puntare sulla crescita degli investimenti, le acquisizioni e a distribuire i dividendi. Le rinnovabili continuano a rappresentare il motore della nostra crescita, con oltre 3GW di capacità aggiuntiva registrata nel 2017, principalmente in Sud America e negli Stati Uniti.

In prospettiva, restiamo focalizzati sull'attuazione della nostra strategia. La flessibilità implicita nel nostro modello integrato e diversificato ci consentirà di continuare a generare una crescita sostenibile e valore a lungo termine per tutti gli stakeholder. Confermiamo i nostri obiettivi economico-finanziari per il 2018."

Roma, 22 Marzo 2018 – Il Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. ("Enel"), presieduto da Patrizia Grieco, ha approvato nella riunione odierna i risultati dell'esercizio 2017.

Dati economico-finanziari consolidati 2017

RICAVI

  • I ricavi del 2017 sono pari a 74.639 milioni di euro, con un incremento pari a 4.047 milioni di euro (+5,7%) rispetto al 2016.
  • L'incremento dei ricavi è prevalentemente da riferire alla vendita e al trasporto di energia elettrica, alle maggiori attività di trading di energia elettrica nei mercati internazionali e all'effetto cambi positivo per il deprezzamento dell'euro nei confronti delle valute degli altri paesi.
  • Tali fattori sono stati parzialmente compensati dagli effetti netti derivanti dalle variazioni di perimetro relative alle cessioni di Slovenské elektrárne in Slovacchia, Marcinelle Energie in Belgio ed Enel France in Francia, nonché alle acquisizioni della società di distribuzione brasiliana Enel Distribuçao Goiás (ex CELG-D) e della società americana di servizi energetici e demand and response EnerNOC.
  • I ricavi del 2017 includono tra le partite straordinarie la plusvalenza realizzata grazie alla cessione della partecipazione nella società cilena Electrogas per 143 milioni di euro.
  • I ricavi del 2016 includevano invece, quali partite straordinarie, le plusvalenze derivanti dalla cessione della società cilena GNL Quintero e della società italiana Hydro Dolomiti Enel per, rispettivamente, 173 milioni di euro e 124 milioni di euro.

Nella seguente tabella sono esposti i ricavi dettagliati per regione/paese:

Ricavi (milioni di euro) 2017 2016 Variazione
Italia 38.781 37.045 +4,7%
Iberia 19.994 18.953 +5,5%
Sud America 13.154 10.768 +22,2%
Europa e Nord Africa 2.411 3.798 -36,5%
Nord e Centro America 1.187 1.125 +5,5%
Africa Sub-Sahariana e Asia 96 29 -
Altro, elisioni e rettifiche (984) (1.126) +12,6%
TOTALE 74.639 70.592 +5,7%

In particolare:

IN ITALIA: i ricavi nel 2017 si attestano a 38.781 milioni di euro, registrando un incremento di 1.736 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2016 (+4,7%), principalmente per effetto di:

  • maggiori ricavi da attività di generazione e trading, sostanzialmente attribuibili alle vendite di combustibili sui mercati all'ingrosso nazionali e internazionali, alle attività di trading nei mercati internazionali dell'energia elettrica e ai corrispettivi riconosciuti dall'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA);
  • maggiori ricavi per attività di Infrastrutture e Reti, principalmente riferibili all'incremento dei contributi da Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA) per i Titoli di Efficienza Energetica;
  • maggiori ricavi da generazione da fonti rinnovabili per effetto dei maggiori prezzi medi di vendita che hanno più che compensato le minori quantità prodotte;
  • maggiori ricavi sui mercati finali dell'energia elettrica, riconducibili principalmente all'incremento dei ricavi sul mercato libero per maggiori quantità vendute.

IN IBERIA: i ricavi del 2017 ammontano a 19.994 milioni di euro e registrano un incremento di 1.041 milioni di euro rispetto al 2016 (+5,5%), principalmente per effetto di:

  • maggiori ricavi sui mercati finali, sostanzialmente connessi al gas dove si sono registrate maggiori vendite in un regime di prezzi unitari in lieve crescita;
  • maggiori ricavi da attività di generazione e trading, prevalentemente correlati all'aumento delle vendite di energia elettrica in un regime di aumento dei prezzi;
  • maggiori ricavi per attività di Infrastrutture e Reti, principalmente a seguito di adeguamenti tariffari.

I fattori sopra descritti hanno più che compensato i minori ricavi da generazione da fonti rinnovabili, dovuti principalmente a condizioni di siccità che hanno influito negativamente sulla generazione idroelettrica.

IN SUD AMERICA: i ricavi del 2017 ammontano a 13.154 milioni di euro e registrano un incremento di 2.386 milioni di euro rispetto al 2016 (+22,2%), principalmente riconducibile a:

  • maggiori ricavi in Brasile, da attribuire principalmente alla variazione del perimetro di consolidamento a seguito dell'acquisizione di Enel Distribuçao Goiás, ai ricavi conseguiti da attività settoriali delle società di distribuzione e alla maggior produzione idroelettrica;
  • maggiori ricavi in Argentina, sostanzialmente riferibili agli incrementi dei prezzi medi applicati a seguito della riforma tariffaria introdotta dal Governo ad inizio 2017;
  • maggiori ricavi in Colombia, prevalentemente per effetto dell'incremento dei prezzi medi e delle quantità vendute, nonché dell'effetto cambi positivo a seguito dell'apprezzamento della moneta colombiana nei confronti dell'euro.

L'aumento dei ricavi in questi paesi ha più che compensato i:

  • minori ricavi in Cile, per effetto della plusvalenza derivante dalla cessione di una quota di GNL Quintero nel 2016 e della riduzione dei prezzi medi applicati alla distribuzione e alla generazione di energia; tali effetti sono solo parzialmente compensati dalla plusvalenza derivante dalla cessione di Electrogas del primo trimestre 2017 e dal positivo andamento dei tassi di cambio;
  • minori ricavi in Perù, a causa della riduzione dei prezzi medi e delle quantità vendute, anche a seguito di eventi climatici avversi che hanno colpito il paese nel corso dell'anno.

IN EUROPA E NORD AFRICA: i ricavi risultano pari a 2.411 milioni di euro, con un decremento di 1.387 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente (-36,5%). Tale andamento è connesso a:

  • una diminuzione dei ricavi in Slovacchia e negli altri paesi a seguito del deconsolidamento di Slovenské elektrárne, Marcinelle Energie ed Enel France, parzialmente compensata da:
  • maggiori ricavi in Russia, prevalentemente riferibili all'effetto cambi positivo e all'aumento dei prezzi unitari, che hanno più che compensato gli effetti del calo della produzione;
  • un incremento dei ricavi in Romania, per effetto dei maggiori volumi trasportati e venduti che hanno più che compensato la riduzione delle tariffe di distribuzione.

IN NORD E CENTRO AMERICA: i ricavi risultano pari a 1.187 milioni di euro, con un incremento di 62 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente (+5,5%). Tale andamento è connesso a:

  • maggiori ricavi in Messico, da riferire principalmente alle maggiori quantità di energia prodotte da fonte eolica;
  • maggiori ricavi in Costa Rica, relativi prevalentemente a risarcimenti danni riferiti al parco idroelettrico di Chucas riconosciuti al Gruppo da ICE (Istituto Costarricense de Electricidad).

Tali fattori hanno più che compensato i minori ricavi negli Stati Uniti e in Canada, prevalentemente per effetto di un decremento della vendita di energia; tale riduzione è stata solo parzialmente compensata dall'aumento dei ricavi conseguente all'acquisizione di EnerNOC.

IN AFRICA SUB-SAHARIANA E ASIA: i ricavi del 2017 si attestano a 96 milioni di euro, con un incremento di 67 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente, per effetto principalmente della maggiore produzione e vendita dell'elettricità prodotta dagli impianti nella Repubblica Sudafricana.

*****

EBITDA

  • Il margine operativo lordo (EBITDA) del 2017 è pari a 15.653 milioni di euro, con un incremento di 377 milioni di euro rispetto al 2016 (+2,5%). La variazione è essenzialmente riconducibile agli effetti degli investimenti effettuati negli ultimi anni, della politica di efficienza perseguita dal Gruppo, oltre che all'andamento positivo dei tassi di cambio.
  • Tali fattori sono solo parzialmente compensati dagli effetti della variazione del perimetro di consolidamento nel 2017, negativa per 225 milioni di euro.

Nella seguente tabella è esposto il margine operativo lordo per regione/paese:

EBITDA (milioni di euro) 2017 2016 Variazione
Italia 6.863 6.618 +3,7%
Iberia 3.573 3.562 +0,3%
Sud America 4.204 3.556 +18,2%
Europa e Nord Africa 543 762 -28,7%
Nord e Centro America 759 833 -8,9%
Africa Sub-Sahariana e Asia 57 14 -
Altro, elisioni e rettifiche (346) (69) -
TOTALE 15.653 15.276 +2,5%

EBITDA ORDINARIO

Premesso che l'EBITDA del 2017 include gli stessi elementi straordinari citati nei ricavi, nonché l'effetto negativo della rinuncia ad alcuni progetti idroelettrici in Sud America, pari a 45 milioni di euro (196 milioni di euro nel 2016), l'EBITDA ordinario ammonta a 15.555 milioni di euro, con un incremento di 381 milioni di euro rispetto al 2016 (+2,5%) come riportato nella seguente tabella articolata per regione/paese:

EBITDA ordinario (milioni di
euro)
2017 2016 Variazione
Italia 6.863 6.494 +5,7%
Iberia 3.573 3.562 +0,3%
Sud America 4.106 3.578 +14,8%
Europa e Nord Africa 543 762 -28,7%
Nord e Centro America 759 833 -8,9%
Africa Sub-Sahariana e Asia 57 14 -
Altro, elisioni e rettifiche (346) (69) -
TOTALE 15.555 15.174 +2,5%

L'EBITDA ordinario, al netto delle partite non ricorrenti, elencate nel prosieguo, ammonta a 15.257 milioni di euro, con un incremento di 155 milioni di euro (+1,0%) rispetto al 2016.

Le partite non ricorrenti del 2017 sono pari a 298 milioni di euro e riguardano:

  • nella Penisola Iberica, gli effetti positivi, per complessivi 283 milioni di euro, di alcuni aggiustamenti sulla remunerazione extra-peninsulare e del riconoscimento del rimborso degli oneri del "bono social" per alcuni esercizi precedenti;
  • in Costa Rica, l'effetto positivo pari a 100 milioni di euro a seguito del giudizio favorevole in merito al risarcimento dei danni riferiti al parco idroelettrico di Chucas;
  • in Sud America, l'effetto negativo, complessivamente pari a 81 milioni di euro, di alcuni accantonamenti in Enel Distribuçao Goiás, successivi all'acquisizione della stessa, e di alcune multe pregresse in Argentina;

altre partite non ricorrenti minori per un valore negativo complessivo di 4 milioni di euro.

Nel 2016 le partite non ricorrenti sono negative per 72 milioni di euro e si riferiscono: in Italia, ai proventi derivanti dalla rinegoziazione dei contratti di acquisto di gas, alle cessioni di quote di emissioni CO2 e alle svalutazioni del perimetro di attivi compresi nel progetto Futur-E, per un complessivo importo negativo di 128 milioni di euro; nella Penisola Iberica, al rimborso dell'ecotassa nella regione di Estremadura e della tassa nucleare in Catalogna, nonché al rilascio di fondi per il personale, per complessivi 79 milioni di euro; ad altre partite non ricorrenti minori per un complessivo valore negativo di 23 milioni di euro.

Nel dettaglio:

IN ITALIA: L'EBITDA ordinario è pari, nel 2017, a 6.863 milioni di euro, e registra un incremento di 369 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2016 (+5,7%), principalmente a seguito:

  • del miglioramento del margine da generazione e trading, che risente dei benefici ottenuti dalla stipula degli accordi di revisione prezzi relativi a taluni contratti di fornitura del gas, nonché dell'operazione per gli approvvigionamenti di CO2, effettuata nel 2016 con un impatto negativo nel relativo esercizio, e degli accantonamenti effettuati sempre nel 2016 relativamente agli oneri di bonifica dei siti degli impianti di generazione dismessi inclusi nel progetto Futur-E;
  • dell'incremento del margine realizzato sui mercati finali, prevalentemente riferibile al mercato libero dell'energia elettrica e del gas dovuto:
  • all'aumento delle quantità vendute per entrambe le commodity;
  • ad un incremento del margine sul mercato regolato dell'energia, riconducibile sostanzialmente ad un aumento dei ricavi riconosciuti per il servizio di commercializzazione dell' energia stessa.

Tali fattori hanno più che compensato:

il minor margine di Infrastrutture e Reti, connesso al decremento del margine da trasporto di energia elettrica principalmente dovuto alla riduzione delle tariffe di distribuzione e dei meccanismi di perequazione, e che è stato solo parzialmente compensato dall'effetto positivo delle maggiori tariffe di trasmissione e della modifica ai meccanismi tariffari.

IN IBERIA: L'EBITDA ordinario ammonta a 3.573 milioni di euro, con un incremento di 11 milioni di euro rispetto al 2016 (+0,3%), a seguito di:

  • un incremento del margine di Infrastrutture e Reti, che risente degli adeguamenti tariffari, nonché dell'effetto del riconoscimento nell'esercizio 2016 di alcuni oneri per l'incentivo all'esodo del personale;
  • un aumento del margine nei Servizi dovuto alla riduzione del personale

Tali fattori hanno più che compensato:

  • un calo del margine sui mercati finali, sostanzialmente per effetto del forte incremento dei costi di approvvigionamento dell'energia e del gas che hanno più che compensato l'effetto degli efficientamenti realizzati;
  • un minor margine da generazione e trading, in conseguenza delle maggiori imposte sulla produzione a seguito delle maggiori quantità prodotte, a cui si aggiunge l'effetto combinato della sancita incostituzionalità della tassa sulla generazione nucleare in Catalogna nel 2016 e della successiva introduzione, nel 2017, da parte della stessa regione di una nuova tassa sui rifiuti da generazione nucleare;

un minor margine da generazione da fonti rinnovabili dove, oltre a quanto già commentato nei ricavi, si evidenzia il rilascio di un fondo rischi effettuato nel 2016 relativamente agli obblighi per la realizzazione e lo sviluppo della centrale idroelettrica portoghese di Girabolhos.

IN SUD AMERICA: l'EBITDA ordinario ammonta a 4.106 milioni di euro, con un incremento di 528 milioni di euro rispetto al 2016 (+14,8%), a seguito:

  • di un aumento del margine in Cile, prevalentemente per l'effetto cambio;
  • di un aumento del margine in Brasile, che beneficia in particolare dell'ingresso di Enel Distribuçao Goiás nel perimetro di consolidamento, dell'effetto cambi positivo e dei migliori margini registrati dalle società di distribuzione;
  • di un aumento del margine in Colombia, per effetto delle maggiori quantità di energia elettrica prodotte e distribuite, nonché dell'effetto cambi positivo;
  • di un incremento del margine in Argentina, per effetto del diverso meccanismo regolatorio rispetto all'esercizio precedente, solo in parte compensato dall'andamento negativo dei tassi di cambio;
  • di un incremento del margine in Perù, principalmente nella distribuzione di energia elettrica e nella generazione da fonte rinnovabile.

IN EUROPA E NORD AFRICA: L'EBITDA ordinario è pari a 543 milioni di euro, registrando un decremento di 219 milioni di euro rispetto al 2016 (-28,7%). Tale andamento è principalmente conseguenza:

  • del deconsolidamento di Slovenské elektrárne;
  • di una riduzione del margine in Romania, da attribuire all'aumento dei costi di approvvigionamento dell'energia elettrica, dovuto al significativo incremento dei prezzi sul mercato all'ingrosso.

Tali fattori negativi hanno più che compensato un incremento del margine in Russia prevalentemente riferibile all'effetto cambi positivo, nonché al miglioramento del margine di generazione.

IN NORD E CENTRO AMERICA: L'EBITDA ordinario è pari a 759 milioni di euro, in diminuzione di 74 milioni di euro rispetto al 2016 (-8,9%). Tale andamento è riferibile al minor margine realizzato negli Stati Uniti e in Canada, da ricondurre all'indicato decremento dei ricavi e da maggiori costi del personale e operativi legati all'acquisizione di EnerNOC.

Tali fattori negativi hanno più che compensato:

  • un aumento del margine in Messico, che beneficia dell'incremento dei volumi di energia prodotti;
  • un incremento del margine realizzato nella Repubblica di Panama, legato alle maggiori quantità di energia prodotte;
  • l'aumento del margine realizzato negli altri paesi essenzialmente per i maggiori ricavi della società idroelettrica PH Chucas in Costa Rica, come sopra indicato.

IN AFRICA SUB-SAHARIANA E ASIA: L'EBITDA ordinario è pari a 57 milioni di euro, registrando un incremento di 43 milioni di euro rispetto al 2016. La variazione positiva riflette essenzialmente il citato aumento dei ricavi.

EBIT (Risultato operativo)

Il risultato operativo del 2017 ammonta a 9.792 milioni di euro, con un incremento di 871 milioni di euro rispetto al 2016 (8.921 milioni di euro, +9,8%) a fronte di minori ammortamenti e impairment per 494 milioni di euro. In particolare, questi ultimi includono principalmente:

*****

  • nel 2017, l'impairment sulle attività di sviluppo della geotermia in Germania attraverso la partecipata Erdwärme Oberland (42 milioni di euro);
  • nel 2016, l'adeguamento di valore di alcuni diritti d'acqua riferiti a progetti idroelettrici sui fiumi cileni Neltume e Choshuenco a valle del processo di verifica della relativa fattibilità (273 milioni di euro), gli asset upstream gas in Algeria (55 milioni di euro), la svalutazione di Marcinelle Energie a seguito dell'applicazione dell'IFRS 5 (51 milioni di euro), nonché le svalutazioni effettuate a esito degli impairment test sulla CGU Enel Green Power Romania (130 milioni di euro, inclusivi di alcuni adeguamenti di valore sui certificati verdi) e sulla società italiana Nuove Energie (92 milioni di euro).
EBIT (milioni di euro) 2017 2016 Variazione
Italia 4.470 4.270 +4,7%
Iberia 1.842 1.766 +4,3%
Sud America 2.970 2.163 +37,3%
Europa e Nord Africa 306 286 +7,0%
Nord e Centro America 553 565 -2,1%
Africa Sub-Sahariana e Asia 15 (5) -
Altro, elisioni e rettifiche (364) (124) -
TOTALE 9.792 8.921 +9,8%

Nella seguente tabella è esposto il risultato operativo per regione/paese:

*****

RISULTATO NETTO DEL GRUPPO

Il risultato netto di Gruppo del 2017 ammonta a 3.779 milioni di euro rispetto ai 2.570 milioni di euro dell'esercizio precedente (+47,0%). In particolare, tale incremento è dovuto, oltre che all'indicato miglioramento del risultato operativo, alla riduzione degli oneri finanziari sul debito, alla plusvalenza derivante dalla cessione di Bayan Resources e al diverso impatto negli esercizi 2017 e 2016 dell'adeguamento di valore della partecipazione in Slovak Power Holding, nonché del credito finanziario collegato alla cessione nel 2016 della quota del 50% della stessa società.

Infine, il risultato netto di Gruppo riflette il decremento delle imposte, per effetto principalmente della riduzione dal 27,5% al 24% dell'aliquota IRES in Italia e dell'adeguamento della fiscalità differita delle società residenti negli Stati Uniti a seguito della riforma tributaria approvata a dicembre 2017, che ha ridotto le aliquote fiscali sul reddito d'impresa dal 35% al 21%.

L'UTILE NETTO ORDINARIO DEL GRUPPO ammonta a 3.709 milioni di euro, in aumento di 466 milioni di euro rispetto ai 3.243 milioni di euro del 2016 (+ 14,4%). Al netto delle partite non ricorrenti illustrate nel paragrafo sull'EBITDA ordinario, l'utile netto ordinario del Gruppo ammonta a 3.548 milioni di euro nel 2017, con un incremento di 137 milioni di euro (+4,0%) rispetto ai 3.411 milioni di euro rilevati nel 2016. Le partite non ricorrenti hanno infatti avuto un effetto positivo sull'utile netto ordinario del Gruppo pari a 161 milioni di euro nel 2017 e negativo di 168 milioni di euro nel 2016.

SITUAZIONE PATRIMONIALE

La situazione patrimoniale evidenzia un Capitale investito netto al 31 dicembre 2017, inclusivo delle attività nette possedute per la vendita per 241 milioni di euro, pari a 89.571 milioni di euro (90.128 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

Tale importo è coperto da:

  • patrimonio netto, inclusivo delle interessenze di terzi, per 52.161 milioni di euro (52.575 milioni di euro al 31 dicembre 2016);
  • indebitamento finanziario netto (al netto di quanto classificato come posseduto per la vendita per 1.364 milioni di euro) per 37.410 milioni di euro, in leggera flessione rispetto all'esercizio precedente (37.553 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

Al 31 dicembre 2017, l'incidenza dell'indebitamento finanziario netto sul patrimonio netto complessivo, il cosiddetto rapporto debt to equity, è pari a 0,72 (0,71 al 31 dicembre 2016).

INVESTIMENTI

Gli investimenti, pari a 8.130 milioni di euro nel 2017 (di cui 6.857 milioni di euro riferibili a immobili, impianti e macchinari), segnano un decremento di 422 milioni di euro rispetto all'esercizio 2016, particolarmente concentrato negli impianti da fonti rinnovabili in Brasile, Cile e Repubblica Sudafricana, nonché in Italia per effetto del deconsolidamento della società OpEn Fiber.

Investimenti (milioni di euro) 2017 2016 Variazione
Italia 1.812 1.894 -4,3%
Iberia 1.105 1.147 -3,7%
Sud America 3.002 3.069 -2,2%
Europa e Nord Africa 307 265 +15,8%
Nord e Centro America 1.802 1.832 -1,6%
Africa Sub-Sahariana e Asia 30 304 -90,1%
Altro, elisioni e rettifiche 72 41 +75,6%
TOTALE 8.130 8.552 -4,9%

Nella seguente tabella sono rappresentati gli investimenti per regione/paese:

Risultati 2017 della Capogruppo

La Capogruppo Enel, nella propria funzione di holding industriale, definisce gli obiettivi strategici a livello di Gruppo e coordina le attività delle società controllate. Le attività che Enel, nell'ambito della propria funzione di indirizzo e coordinamento, presta nei confronti delle altre società del Gruppo sono attività di Holding (coordinamento dei processi di governance), attività di Global Business Line (coordinamento dei business di riferimento nelle varie geografie in cui il Gruppo è presente) e attività di Global Service (coordinamento delle attività relative all'information technology e agli acquisti).

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Nell'ambito del Gruppo, Enel svolge inoltre direttamente la funzione di tesoreria centrale, garantendo l'accesso al mercato monetario e dei capitali, e provvede alla copertura dei rischi assicurativi.

(milioni di euro) 2017 2016 Variazione
Ricavi 133 207 -35,7%
EBITDA (margine operativo lordo) (227) (129) -76,0%
Ebit (Risultato operativo) (242) (577) +58,1%
Oneri finanziari netti e proventi da
partecipazioni
2.352 2.119 +11,0%
Utile dell'esercizio 2.270 1.720 +32,0%
Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 13.251 13.839 -4,2%

Principali dati economico-finanziari della Capogruppo nel 2017:

  • Ricavi a 133 milioni di euro, in diminuzione di 74 milioni di euro rispetto al 2016 (-35,7%) per effetto principalmente della riduzione dei ricavi per management fees e technical fees che risentono negativamente di alcuni conguagli relativi agli esercizi 2015 e 2016, nonché dell'applicazione del nuovo modello di remunerazione adottato dalla Capogruppo nell'esercizio in corso.
  • Ebitda negativo per 227 milioni di euro, in peggioramento di 98 milioni di euro rispetto al 2016 (-76,0%). Tale variazione è da ricondurre principalmente all'effetto negativo derivante dalla indicata riduzione dei ricavi per management fees e technical fees e dal contestuale incremento del costo del lavoro, nonché dei costi per prestazioni di servizi e per godimento beni di terzi.
  • Ebit negativo per 242 milioni di euro, in miglioramento di 335 milioni di euro rispetto al 2016 (+58,1%), tenuto conto di ammortamenti ed impairment per 15 milioni di euro, contro i 448 milioni di euro dell'esercizio 2016. Rispetto al precedente esercizio, tale variazione è sostanzialmente dovuta al diverso ammontare delle rettifiche di valore effettuate nel 2016 sulle partecipazioni detenute in imprese controllate.
  • Oneri finanziari netti e proventi da partecipazioni positivi per 2.352 milioni di euro (2.119 milioni di euro nel 2016, + 11,0%), inclusivi di oneri finanziari netti per 681 milioni di euro (763 milioni di euro nel 2016) e di proventi da partecipazioni in società controllate, collegate e altre imprese per 3.033 milioni di euro (2.882 milioni di euro nel 2016).

La riduzione degli oneri finanziari netti rispetto al precedente esercizio, pari a 82 milioni di euro, è stata determinata principalmente dai minori interessi passivi sui debiti finanziari che hanno beneficiato di uno scenario favorevole dei tassi di interesse e di un indebitamento finanziario netto medio in calo. La variazione positiva di 151 milioni di euro dei proventi da partecipazioni in società controllate, collegate e altre imprese beneficia invece dei dividendi ricevuti dalle controllate Enel Americas ed Enel Chile a valle del processo di ristrutturazione societaria che ha

coinvolto le attività del Gruppo in Sud America.

  • Utile dell'esercizio pari a 2.270 milioni di euro, a fronte di 1.720 milioni di euro del 2016 (+32,0%).
  • Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 pari a 13.251 milioni di euro, in diminuzione di 588 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 (-4,2%), come risultato del miglioramento dell'esposizione debitoria netta a lungo termine per 2.858 milioni di euro, in parte compensato dall'incremento dell'indebitamento finanziario netto a breve termine per 2.270 milioni di euro.
  • Patrimonio netto al 31 dicembre 2017 pari a 27.236 milioni di euro, in aumento di 320 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016. Tale variazione è riferibile alla distribuzione sia del saldo del dividendo dell'esercizio 2016 (pari a 915 milioni di euro), sia dell'acconto sul dividendo dell'esercizio 2017 (pari a 1.068 milioni di euro), nonché alla rilevazione dell'utile complessivo dell'esercizio 2017 (2.303 milioni di euro).

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2017 2016 Variazione
Vendite di energia elettrica
(TWh)
284,8 263,0 +8,3%
Vendite di gas (miliardi di m3
)
11,7 10,6 +10,4%
Energia elettrica prodotta
(TWh)
249,9 261,8 -4,5%
Energia elettrica distribuita
(TWh)
445,2 426,7 +4,3%
Dipendenti (n.) 62.900 62.080 +1,3%

DATI OPERATIVI 2017

VENDITE DI ENERGIA ELETTRICA E GAS

Le vendite di energia elettrica nel 2017 ammontano a 284,8 TWh e registrano un incremento di 21,8 TWh (+8,3%) rispetto all'esercizio precedente. In particolare si rilevano:

  • maggiori quantità vendute sul mercato italiano (+9,1 TWh), prevalentemente per effetto delle vendite ai clienti business, in Sud America (+11,6 TWh), principalmente per l'acquisizione di Enel Distribuçao Goiás, e in Spagna (+3 TWh);
  • minori vendite in Europa e Nord Africa, per effetto delle variazioni di perimetro conseguenti alla vendita degli asset in Francia e al deconsolidamento di Slovenské elektrárne.

Le vendite di gas naturale sono pari a 11,7 miliardi di metri cubi, con un aumento di 1,1 miliardi rispetto al 2016.

ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA

L'energia netta prodotta da Enel nel 2017 è pari a 249,9 TWh, con un decremento di 11,9 TWh rispetto al valore registrato nel 2016 (-4,5%) da attribuire ad una minore produzione realizzata sia in Italia (-7,4 TWh) che all'estero (-4,5 TWh). In particolare, si rileva:

un minore apporto delle fonti convenzionali (termoelettrica e nucleare per complessivi -7,7 TWh), influenzata dal deconsolidamento di Slovenske Elektrarne e Marcinelle (-9,5 TWh);

una minore produzione da fonte rinnovabile, dovuta principalmente ad una minore disponibilità della risorsa idroelettrica ed al deconsolidamento degli assets in Slovacchia e USA, questi ultimi per l'applicazione del modello Build, Sell and Operate ("BSO").

Mix di produzione degli impianti del Gruppo Enel:

L'obiettivo a lungo termine del Gruppo Enel resta la "decarbonizzazione del mix" entro il 2050. L'energia rinnovabile dovrebbe contribuire a quasi la metà della capacità consolidata totale di 83 GW del Gruppo Enel nel 2019.

ENERGIA ELETTRICA DISTRIBUITA

L'elettricità trasportata sulla rete di distribuzione del Gruppo Enel nel 2017 si attesta a 445,2 TWh di cui 227,3 TWh in Italia e 217,9 TWh all'estero.

I volumi di elettricità distribuita in Italia sono aumentati di 3,2 TWh (+1,4%) rispetto al valore registrato nel 2016, con un andamento lievemente peggiorativo rispetto alla domanda di energia elettrica sulla rete nazionale.

L'elettricità distribuita all'estero registra un incremento di 15,3 TWh (+7,6%) rispetto allo stesso periodo del 2016, principalmente in Brasile per l'acquisizione di Enel Distribuçao Goiás (+12,1 TWh).

DIPENDENTI

Al 31 Dicembre 2017, i dipendenti del Gruppo sono pari a 62.900 unità (62.080 al 31 Dicembre 2016). L'incremento di 820 unità è l'effetto:

  • del saldo netto tra assunzioni e cessazioni nel 2017 (-2.111 risorse);
  • delle variazioni di perimetro (+2.931 unità), tra cui si segnala l'acquisizione di Demand Energy ed EnerNOC, in Nord America, e della società Enel Distribuçao Goiás, in Brasile.

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PIANO STRATEGICO: PROGRESSI SUI PRINCIPI FONDAMENTALI

Nel corso del 2017 sono stati compiuti progressi significativi nel conseguimento degli obiettivi fissati per i fattori abilitanti (digitalizzazione ed attenzione al cliente) e i principi fondamentali della strategia di Gruppo:

Fattori abilitanti:

  • a) Digitalizzazione è stato investito circa 1 miliardo di euro in digitalizzazione, per la maggior parte focalizzato sugli asset delle reti di distribuzione e marginalmente su quelli di generazione termica e rinnovabile.
  • b) Attenzione al cliente è stata raggiunta la soglia dei 20 milioni di clienti sul mercato non regolamentato, con crescita registrata in tutte le principali geografie; è stata inoltre quasi raggiunta una posizione bilanciata tra energia venduta al mercato non regolamentato e produzione totale. Inoltre, è stata avviata la Business Line Enel X.

Principi fondamentali:

  • 1. Efficienza operativa è stato raggiunto un cash cost di 11 miliardi di euro, in miglioramento rispetto alla guidance per il 2017, con una riduzione del 4% negli investimenti di maintenance.
  • 2. Crescita industriale è stato raggiunto il target di EBITDA di crescita pari a 500 milioni di euro e, tenuto conto degli impegni di investimento già assunti, il 90% dell'EBITDA di crescita per il 2018 è già stato indirizzato. Inoltre, la capacità addizionale nelle rinnovabili è stata pari a 3,1 GW.
  • 3. Semplificazione del Gruppo e gestione attiva del portafoglio è stato raggiunto il 60% dell'obiettivo di riduzione delle società operative in Sud America e inoltre sono state cedute le partecipazioni di minoranza in Electrogas in Cile e Bayan in Indonesia. Sono state riacquistate minorities nelle reti di distribuzione in Romania e Perù e si è proceduto a lanciare la riorganizzazione delle partecipazioni societarie del Gruppo in Cile, attraverso Enel Chile. Sono state completate cessioni di asset per un controvalore di circa 2 miliardi di euro (inclusi gli asset rinnovabili contabilizzati per la vendita in Messico mediante l'applicazione del modello BSO), nonché acquisizioni per un controvalore di circa 2,1 miliardi di euro.
  • 4. Remunerazione degli azionisti il dividendo complessivo proposto per l'esercizio 2017, con un pay-out implicito pari al 65% è pari a 0,237 euro per azione, superiore del 32% rispetto al dividendo pagato nel 2016 e superiore di circa il 13% rispetto al dividendo minimo di 0,21 euro per azione garantito per l'esercizio 2017.
  • 5. Creazione di valore sostenibile a lungo termine compiuti progressi significativi rispetto agli impegni presi nell'ambito degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals) e in linea con il modello di business sostenibile del Gruppo. Per il 2017, infatti, il Gruppo ha:
  • superato il precedente target di beneficiari per SDG 4 (istruzione di qualità): 600.000 beneficiari;
  • raggiunto il 60% di avanzamento su SDG 7 (energia pulita ed accessibile): 1,7 milioni di beneficiari;
  • conseguito il precedente target per SDG 8 (lavoro dignitoso e crescita economica): 1,5 milioni di beneficiari;
  • chiuso il 2017 con emissioni specifiche di CO2 pari a 400 g/KWhe, nonostante un anno in cui il minor apporto di energia idroelettrica è stato compensato da una maggiore generazione

termica e da un cambio del perimetro correlato alla generazione a emissioni zero. Tale indicatore fa parte degli impegni SDG 13 (lotta contro il cambiamento climatico).

I progressi raggiunti per ciascuno dei fattori abilitanti e dei principi fondamentali del Piano Strategico consentono di confermare gli obiettivi economico-finanziari per il 2018. *****

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Il Piano 2018-2020 del Gruppo, presentato nel novembre del 2017, conferma i principi strategici fondamentali con un'ulteriore evoluzione e accelerazione nella relativa attuazione. La digitalizzazione e l'attenzione al cliente continuano ad essere importanti fattori abilitanti della strategia, per offrire agli azionisti una remunerazione attraente e creare valore sostenibile nel lungo termine per tutti gli stakeholders. In particolare, il Piano Strategico 2018-2020 del Gruppo si focalizza su:

  • Digitalizzazione: investimento di 5,3 miliardi di euro per digitalizzare asset, attività e processi e migliorare la connettività del Gruppo Enel, con l'obiettivo di generare un incremento cumulato dell'EBITDA di 1,9 miliardi di euro fra il 2018 e il 2020;
  • Attenzione al cliente: obiettivo di 3,3 miliardi di euro di EBITDA nel 2020, di cui 2,9 miliardi di euro derivanti dal settore retail di elettricità e gas e 400 milioni di euro da Enel X, che farà leva su 67 milioni di clienti finali e quasi 35 milioni di clienti sul mercato non regolamentato di elettricità e gas previsti nel 2020;
  • Efficienza operativa: obiettivo di risparmi per 1,2 miliardi di euro in termini reali nel 2020 rispetto al 2017, di cui 500 milioni derivanti dagli investimenti nella digitalizzazione;
  • Crescita industriale: riallocazione del capitale verso le economie mature, principalmente nei settori delle Reti e delle Rinnovabili, concentrando circa l'80% degli investimenti per la crescita in Italia, nella Penisola Iberica ed in Nord e Centro America;
  • Semplificazione del Gruppo e gestione attiva del portafoglio: proseguono la semplificazione degli assetti proprietari delle controllate e la razionalizzazione delle società operative in Sud America. Aumenta il focus sulle acquisizioni di partecipazioni di minorities con incremento dell'obiettivo di investimento a 2,3 miliardi di euro nel periodo 2018-2020. Rimane la possibilità di riacquisto di azioni proprie per un valore fino a 2 miliardi di euro;
  • Creazione di valore sostenibile nel lungo termine: in conseguenza degli ottimi risultati raggiunti nel 2017, il Gruppo ha confermato e rafforzato il proprio impegno su: SDG 4 (istruzione di qualità) per il quale ha raddoppiato il precedente obiettivo, portandolo a 800.000 beneficiari; SDG 7 (energia pulita ed accessibile) per il quale ha confermato il target di 3 milioni di beneficiari; SDG 8 (lavoro dignitoso e crescita economica) per il quale ha raddoppiato il precedente obiettivo portandolo a 3 milioni di beneficiari; SDG 13 (lotta contro il cambiamento climatico) per il quale ha confermato il target < 350 gCO2/KWhe entro il 2020.
  • Remunerazione degli azionisti: conferma del pay-out del 70% sull'utile netto ordinario di Gruppo dall'esercizio 2018 in avanti. Dividendo minimo di 0,28 euro per azione con riferimento ai risultati dell'esercizio 2018.

Nel 2018 sono previsti:

  • la prosecuzione degli investimenti in digitalizzazione, con l'accelerazione della campagna di installazione degli smart meter di seconda generazione in Italia e il completamento della loro installazione nella Penisola Iberica. E' inoltre prevista l'accelerazione del roll-out della rete a fibra ottica intrapreso da OpEn Fiber;
  • i contributi della strategia di attenzione al cliente su scala globale, con l'avvio della nuova piattaforma di customer experience, in particolare in Italia, e l'accelerazione dell'attività di Enel X nei business di flessibilità e della mobilità elettrica;
  • progressi significativi nell'efficienza operativa, supportati dalla digitalizzazione, con un target di cash cost pari a 10,3 miliardi di euro al 2020;
  • il contributo della crescita industriale, focalizzata su reti e rinnovabili, con un target di EBITDA di crescita pari a 1,1 miliardi di euro;
  • ulteriori progressi nella semplificazione del Gruppo e gestione attiva del portafoglio, con il completamento della riorganizzazione delle partecipazioni societarie in Cile e la conseguente riduzione delle minorities, nonché con il completamento del processo di BSO relativo ad asset rinnovabili in Messico.

Sulla base degli elementi chiave sopra esposti, si ricordano gli obiettivi economico-finanziari su cui si basa il Piano Strategico 2018-2020 del Gruppo.

2018 2019 2020 CAGR 18-20
Ebitda ordinario Miliardi di euro ~16,2 ~17,2 ~18,2 ~+6%
Utile netto ordinario Miliardi di euro ~4,1 ~4,8 ~5,4 ~+15%
Dividendo minimo euro/azione 0,28 - - -
Pay-out % 70 70 70 -.
Flusso di cassa operativo /
Indebitamento finanziario netto
% 27 29 31 ~+4 p.p.

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AUTORIZZAZIONE ALL'ACQUISTO E ALLA DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE

L'Assemblea ordinaria di Enel del 4 maggio 2017 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto e alla successiva disposizione di azioni proprie della Società per diciotto mesi a decorrere dalla delibera assembleare; ad oggi, il Consiglio di Amministrazione non ha esercitato i poteri derivanti dalla indicata delibera. Il Piano Strategico 2018-2020, presentato alla comunità finanziaria il 21 novembre 2017, prevede che la priorità del Gruppo continui ad essere focalizzata nell'acquisto di partecipazioni di minoranza in Sud America; tuttavia, Enel si è riservata la possibilità di effettuare l'acquisto di azioni proprie, in attuazione dell'autorizzazione, valida sino al novembre 2018, rilasciata dalla predetta Assemblea degli azionisti.

In considerazione dell'approssimarsi di tale scadenza e del permanere delle motivazioni poste a fondamento della richiamata delibera assembleare, il Consiglio di Amministrazione ha quindi ravvisato l'opportunità di sottoporre all'Assemblea degli azionisti, convocata come indicato di seguito per il 24 maggio 2018, il rinnovo dell'autorizzazione all'acquisto e alla successiva disposizione di azioni proprie - previa revoca della precedente autorizzazione - da eseguirsi in una o più volte, sino ad un massimo di n. 500 milioni di azioni ordinarie della Società, rappresentative del 4,92% circa del capitale sociale di Enel, per un esborso complessivo sino a 2 miliardi di euro.

Le operazioni di acquisto e disposizione di azioni proprie saranno finalizzate: (i) ad offrire agli azionisti uno strumento ulteriore di monetizzazione del proprio investimento; (ii) ad operare sul mercato in un'ottica di investimento a medio e lungo termine; (iii) ad adempiere agli obblighi derivanti da eventuali piani di azionariato destinati agli Amministratori o ai dipendenti di Enel o di società controllate o collegate; (iv) a costituire un "magazzino titoli" di cui poter disporre nel contesto di eventuali operazioni di finanza straordinaria o per altri impieghi ritenuti di interesse finanziario, gestionale e/o strategico per Enel; e (v) a sostenere la liquidità del titolo Enel, in modo da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni.

L'acquisto di azioni proprie sarà consentito per diciotto mesi a decorrere dalla data della nuova delibera assembleare di autorizzazione; non è invece previsto alcun limite temporale per la disposizione delle azioni proprie acquistate.

Gli acquisti di azioni proprie potranno essere effettuati ad un prezzo che sarà individuato di volta in volta, tenendo conto della modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione, della normativa e delle prassi di mercato ammesse pro-tempore vigenti, fermo restando che tale prezzo in ogni caso non dovrà discostarsi in diminuzione o in aumento di oltre il 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul Mercato Telematico Azionario, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., il giorno precedente ogni singola operazione. La vendita o gli altri atti dispositivi di azioni proprie, invece, avverranno secondo i termini e le condizioni di volta in volta stabiliti dal Consiglio di Amministrazione, nel rispetto della normativa e delle prassi di mercato ammesse pro-tempore vigenti.

Gli acquisti di azioni proprie potranno essere effettuati secondo una delle seguenti modalità operative individuate dall'art. 144-bis, commi 1 e 1-bis del Regolamento Emittenti Consob: (i) per il tramite di un'offerta pubblica di acquisto o di scambio; (ii) sui mercati regolamentati o sui sistemi multilaterali di negoziazione secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita; (iii) mediante acquisto e vendita di strumenti derivati negoziati nei mercati regolamentati o sui sistemi multilaterali di negoziazione che prevedano la consegna fisica delle azioni sottostanti, a condizione che il regolamento di organizzazione e gestione del mercato

stabilisca modalità di compravendita di tali strumenti in linea con le caratteristiche definite dall'art. 144 bis, comma 1, lett. c) del Regolamento Emittenti Consob; (iv) con le modalità stabilite da prassi di mercato ammesse dalla Consob con delibera n. 16839 del 19 marzo 2009; (v) alle condizioni indicate nell'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014.

La vendita o gli altri atti dispositivi di azioni proprie potranno invece avvenire con le modalità ritenute più opportune dal Consiglio di Amministrazione e rispondenti all'interesse della Società e, in ogni caso, nel rispetto della normativa, anche comunitaria, di riferimento e delle prassi di mercato ammesse protempore vigenti.

Si segnala infine che Enel non detiene azioni proprie in portafoglio, neanche per il tramite di società controllate.

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ASSEMBLEA E DIVIDENDO

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre convocato l'Assemblea ordinaria degli azionisti per il prossimo 24 maggio 2018, in unica convocazione, al fine di:

  • 1. Approvare il bilancio di esercizio ed esaminare il bilancio consolidato 2017.
  • 2. Deliberare circa la distribuzione di un dividendo complessivo di 0,237 euro per azione, di cui:
  • 0,105 euro per azione prelevati dall'utile netto di Enel, a titolo di copertura dell'acconto sul dividendo dell'esercizio 2017, messo in pagamento a decorrere dal 24 gennaio 2018;
  • 0,118 euro per azione anch'essi prelevati dall'utile netto di Enel a titolo di saldo del dividendo dell'esercizio 2017;
  • 0,014 euro per azione prelevati dalla riserva disponibile denominata "utili accumulati", sempre a titolo di saldo del dividendo dell'esercizio 2017.
  • Il monte dividendi risulta quindi pari a circa 2.410 milioni di euro, a fronte di un utile netto ordinario di Gruppo (ossia riconducibile alla sola gestione caratteristica) pari a 3.709 milioni di euro, in linea con la politica dei dividendi per l'esercizio 2017 annunciata al mercato, che prevede il pagamento di un dividendo pari all'importo più elevato tra 0,21 euro per azione e il 65% del risultato netto ordinario del Gruppo Enel. Si ricorda in proposito che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione dell'8 novembre 2017, ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo dell'esercizio 2017 pari a 0,105 euro per azione, il cui pagamento è avvenuto a decorrere dal 24 gennaio 2018, con "data stacco" della cedola n. 27 coincidente con il 22 gennaio 2018 e record date (ossia, data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso) coincidente con il 23 gennaio 2018. Per quanto concerne il saldo del dividendo dell'esercizio 2017, pari ad euro 0,132 per azione, il Consiglio di Amministrazione ne propone la messa in pagamento a decorrere dal 25 luglio 2018, con "data stacco" della cedola n. 28 coincidente con il 23 luglio 2018 e record date coincidente con il 24 luglio 2018.
  • 3. Deliberare sull'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea ordinaria del 4 maggio 2017.

  • 4. Deliberare sull'adeguamento del corrispettivo per l'incarico di revisione legale dei conti riferito agli esercizi 2018 e 2019 in relazione ad intervenute modifiche normative.

  • 5. Assumere una delibera non vincolante sulla sezione della relazione sulla remunerazione che illustra la politica di Enel in materia di remunerazione degli Amministratori, del Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche.

La documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno dell'Assemblea, prevista dalla normativa vigente, sarà messa a disposizione del pubblico nei termini di legge.

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EMISSIONI OBBLIGAZIONARIE E OBBLIGAZIONI IN SCADENZA

Tra le principali emissioni obbligazionarie effettuate nel corso del 2017 da società del Gruppo Enel, si segnala:

  • un green bond, garantito da Enel, per un ammontare complessivo pari a 1.250 milioni di euro con rimborso in unica soluzione a scadenza nel mese di settembre 2024 e il pagamento di una cedola annuale a tasso fisso pari all'1%, con rendimento effettivo a scadenza pari a 1,137%, emesso nel mese di gennaio 2017 da parte di Enel Finance International;
  • un bond multi-tranche, garantito da Enel, per un valore di 5.000 milioni di dollari statunitensi (equivalenti a 4.170 milioni di euro al 31 dicembre 2017), emesso da Enel Finance International nel mese di maggio 2017, così strutturato:
  • 2.000 milioni di dollari statunitensi (equivalenti a 1.668 milioni di euro al 31 dicembre 2017) a tasso fisso 2,875% con scadenza nel 2022;
  • 2.000 milioni di dollari statunitensi (equivalenti a 1.668 milioni di euro al 31 dicembre 2017) a tasso fisso 3,625% con scadenza nel 2027;
  • 1.000 milioni di dollari statunitensi (equivalenti a 834 milioni di euro al 31 dicembre 2017) a tasso fisso 4,750% con scadenza nel 2047.
  • un bond multi-tranche, garantito da Enel, per un valore di 3.000 milioni di dollari statunitensi (equivalenti a 2.501 milioni di euro al 31 dicembre 2017), emesso da Enel Finance International nel mese di ottobre 2017, così strutturato:
  • 1.250 milioni di dollari statunitensi (equivalenti a 1.042 milioni di euro al 31 dicembre 2017) a tasso fisso 2,75% con scadenza nel 2023;
  • 1.250 milioni di dollari statunitensi (equivalenti a 1.042 milioni di euro al 31 dicembre 2017) a tasso fisso 3,50% con scadenza nel 2028;
  • un importo addizionale di 500 milioni di dollari statunitensi (equivalenti a 417 milioni di euro al 31 dicembre 2017) a valere sull'emissione di Enel Finance International di maggio 2017 a tasso fisso 4,75% con scadenza nel 2047.

Nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2018 e il 30 giugno 2019 è prevista la scadenza di prestiti obbligazionari emessi da società del Gruppo Enel per un importo complessivo di 7.720 milioni di euro, tra cui si segnalano:

  • 3.000 milioni di euro relativi a due prestiti obbligazionari retail a tasso fisso ed a tasso variabile emessi da Enel, in scadenza nel mese di febbraio 2018;
  • 512 milioni di euro relativi ad un prestito obbligazionario a tasso fisso emesso da Enel Finance International, in scadenza nel mese di aprile 2018;

  • 591 milioni di euro relativi ad un prestito obbligazionario a tasso fisso emesso da Enel, in scadenza nel mese di giugno 2018;

  • 543 milioni di euro relativi ad un prestito obbligazionario a tasso fisso emesso da Enel Finance International, in scadenza nel mese di ottobre 2018;
  • 350 milioni di franchi svizzeri (equivalenti a 299 milioni di euro al 31 dicembre 2017) relativi ad un prestito obbligazionario a tasso fisso emesso da Enel Finance International, in scadenza nel mese di dicembre 2018;
  • 1.248 milioni di euro relativi ad un prestito obbligazionario ibrido a tasso fisso emesso da Enel, la cui prima "call date" è gennaio 2019;
  • 549 milioni di sterline (equivalenti a 619 milioni di euro al 31 dicembre 2017) relativi ad un prestito obbligazionario a tasso fisso emesso da Enel, in scadenza nel mese di giugno 2019.

AVVENIMENTI RECENTI

14 novembre 2017: Enel ha annunciato che, attraverso la controllata Enel Green Power North America, Inc. ("EGPNA"), ha avviato i lavori per la costruzione del parco eolico di Rattlesnake Creek in Nebraska, negli Stati Uniti. Si prevede che il Gruppo Enel investirà circa 430 milioni di dollari USA nella costruzione del parco eolico, che avrà una capacità installata totale di 320 MW. Una volta a regime, l'impianto genererà circa 1,3 TWh all'anno. In data 19 marzo 2018, Enel ha altresì annunciato la conclusione di accordi di fornitura di energia elettrica con Facebook e Adobe relativi all'energia prodotta da Rattlesnake Creek; l'accordo con Facebook prevede un aumento dell'energia venduta a quest'ultima rispetto a quanto previsto in un precedente accordo sottoscritto nel mese di novembre 2017.

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23 novembre 2017: Enel ha annunciato che, attraverso la controllata Enel Rinnovabile S.A. de C.V., si è aggiudicata il diritto di stipulare dei contratti in Messico relativi alla fornitura di energia e di certificati verdi da quattro impianti eolici con una capacità complessiva di 593 MW, in seguito all'esito della terza gara pubblica di lungo termine lanciata dall'avvio della riforma energetica del Paese.

Ciascun progetto sarà supportato da un contratto che prevede la vendita alla Cámara de Compensación del Messico2 di determinati volumi di energia e dei relativi certificati verdi per un periodo, rispettivamente, di quindici e venti anni. Si prevede che il Gruppo Enel investirà circa 700 milioni di dollari USA per la costruzione dei suddetti impianti, i quali entreranno in esercizio nella prima metà del 2020, e che, una volta a regime, produrranno 2,09 TWh annui di energia da fonti rinnovabili.

18 dicembre 2017: Enel ha annunciato di aver firmato, insieme alla sua controllata olandese Enel Finance International N.V. ("Enel Finance International"), una nuova linea di credito revolving da 10 miliardi di euro, che va a sostituire una preesistente linea da 9,44 miliardi di euro, rinegoziata nel febbraio del 2015. La nuova linea presenta un costo inferiore e scade a dicembre 2022, in data successiva rispetto a quella prevista dalla linea preesistente (febbraio 2020).

Il costo della linea di credito è variabile in funzione del rating assegnato pro tempore ad Enel e presenta un margine che passa, sulla base degli attuali livelli di rating, a 45 punti base sopra l'Euribor dai precedenti 72,5; le commissioni di mancato utilizzo si confermano pari al 35% del margine e quindi, per effetto della riduzione di quest'ultimo, passano a 15,75 punti base da 25,38.

La linea di credito potrà essere utilizzata dalla stessa Enel e/o da Enel Finance International con garanzia della Capogruppo.

2 L'organismo responsabile della gestione dei contratti di fornitura di energia, previsti dalla gara, fra venditori e acquirenti pubblici/privati.

20 dicembre 2017: Enel ha annunciato che, attraverso la controllata brasiliana per le rinnovabili Enel Green Power Brasil Participações Ltda., si è aggiudicata il diritto di concludere contratti ventennali per la fornitura di energia relativi alla produzione di tre impianti eolici in Brasile negli stati nord-orientali di Piauí e Bahia, per un totale di 618 MW di nuova capacità complessiva, a seguito dell'esito della gara pubblica A-6 indetta dal governo federale brasiliano tramite l'autorità per l'energia ANEEL. Ciascun impianto eolico si accompagna a contratti di fornitura di energia della durata di venti anni, che prevedono la vendita di determinati volumi di energia ad un pool di società di distribuzione operanti nel mercato regolamentato brasiliano.

Gli impianti – per la cui costruzione è previsto un investimento di circa 750 milioni di dollari USA – entreranno in esercizio all'inizio del 2023 e, una volta a regime, genereranno circa 3 TWh di energia rinnovabile all'anno.

21 dicembre 2017: Enel ha annunciato che, in data 20 dicembre 2017, le Assemblee straordinarie degli azionisti delle controllate Enel Chile S.A. ("Enel Chile") ed Enel Generación Chile S.A. ("Enel Generación Chile") – convocate dai rispettivi Consigli di Amministrazione in data 15 novembre 2017 – hanno adottato le deliberazioni relative alla realizzazione della riorganizzazione delle partecipazioni societarie del Gruppo Enel in Cile (l'"Operazione").

In particolare, tali Assemblee straordinarie hanno deliberato, per quanto di rispettiva competenza, sulle seguenti fasi dell'Operazione, ciascuna delle quali risulta condizionata alla realizzazione delle altre: (i) l'integrazione in Enel Chile degli asset rinnovabili cileni posseduti da Enel Green Power Latin America S.A. ("EGP Latin America"), tramite fusione per incorporazione di quest'ultima nella stessa Enel Chile, essendo stato deliberato in proposito dall'Assemblea straordinaria di Enel Chile un aumento del capitale a servizio della fusione. La suddetta integrazione è stata approvata anche dall'Assemblea straordinaria degli azionisti di EGP Latin America; (ii) il lancio da parte di Enel Chile di un'offerta pubblica di acquisto ("OPA") sulla totalità delle azioni della controllata Enel Generación Chile detenute dai soci di minoranza, la cui efficacia risulta subordinata all'acquisizione di un numero complessivo di azioni tale da consentire ad Enel Chile di incrementare la propria partecipazione in Enel Generación Chile ad oltre il 75% del capitale sociale dall'attuale 60%. In sede di adesione all'OPA, che ha avuto inizio a partire dal 16 febbraio 2018, gli azionisti di minoranza di Enel Generación Chile si impegnano a reinvestire in azioni Enel Chile di nuova emissione una parte del corrispettivo ricevuto, essendo stato deliberato in proposito un aumento del capitale di Enel Chile a servizio dell'OPA; (iii) la modifica dello statuto sociale di Enel Generación Chile, al fine di rimuovere i limiti al possesso azionario, che non consentono ad un singolo azionista di possedere oltre il 65% del capitale sociale.

4 gennaio 2018: Enel ha annunciato che, attraverso la controllata EGPNA, ha avviato la produzione dei parchi eolici di Thunder Ranch (298 MW circa) e Red Dirt (300 MW circa), entrambi situati in Oklahoma. Thunder Ranch, la cui costruzione ha richiesto un investimento di circa 435 milioni di dollari USA, è in grado di produrre circa 1.100 GWh l'anno, mentre Red Dirt, la cui costruzione ha richiesto un investimento di circa 420 milioni di dollari USA, è in grado di produrre circa 1.200 GWh l'anno.

9 gennaio 2018: Enel ha annunciato che Enel Finance International ha collocato sul mercato europeo il suo secondo green bond, assistito da una garanzia rilasciata dalla stessa Enel e destinato ad investitori istituzionali, nonché alla quotazione sui mercati regolamentati dell'Irlanda e del Lussemburgo e alla negoziazione sul sistema multilaterale di negoziazione "ExtraMOT PRO" organizzato e gestito da Borsa Italiana.

L'emissione, pari a complessivi 1.250 milioni di euro, prevede il rimborso in unica soluzione a scadenza in data 16 settembre 2026, nonché il pagamento di una cedola a tasso fisso pari a 1,125%, pagabile ogni anno in via posticipata nel mese di settembre, a partire dal 2018. Il prezzo di emissione è stato fissato in 99,184%, con rendimento effettivo a scadenza pari a 1,225%. L'operazione – che è in linea con la strategia finanziaria del Gruppo Enel delineata nel Piano Strategico 2018-2020 – ha raccolto adesioni per

un importo superiore a 3 miliardi di euro, con una partecipazione significativa di c.d. Investitori Socialmente Responsabili che ha permesso al Gruppo Enel di continuare a diversificare la propria base di investitori.

6 marzo 2018: Enel ha annunciato che, attraverso la controllata EGPNA, ha avviato i lavori per la costruzione del parco eolico Diamond Vista negli Stati Uniti, in Kansas, che avrà una capacità installata di circa 300 MW. Si prevede che il Gruppo Enel investirà circa 400 milioni di dollari USA per la costruzione di tale impianto, che entrerà in esercizio entro la fine del 2018 e che, una volta operativo, sarà in grado di generare circa 1.300 GWh l'anno. Una parte dell'elettricità generata e dei crediti per l'energia rinnovabile prodotti dall'impianto verranno ceduti alla società manifatturiera globale Kohler Co. secondo un accordo di fornitura a lungo termine (PPA).

*****

NOTE

Alle ore 18:00 di oggi, 22 marzo 2018, si terrà una conference call per illustrare i risultati dell'esercizio 2017 ed i progressi del Piano Strategico 2018-2020 ad analisti finanziari e investitori istituzionali, alla quale potranno collegarsi "ad audiendum" anche i giornalisti. Il materiale di supporto sarà reso disponibile nel sito www.enel.com, nella sezione "Investitori", in concomitanza con l'avvio della conference call. Si allegano gli schemi di conto economico, del prospetto dell'utile (perdita) complessivo rilevato nell'esercizio, di stato patrimoniale e di rendiconto finanziario consolidati del Gruppo Enel e gli analoghi schemi di bilancio della Capogruppo Enel e si segnala che tali schemi e le note di commento sono stati consegnati al Collegio Sindacale e alla Società di revisione per le valutazioni di competenza. Si allega, inoltre, una sintesi descrittiva degli "indicatori alternativi di performance" utilizzati nel presente comunicato.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alberto De Paoli, dichiara ai sensi del comma 2 dell'art. 154-bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

*****

PRINCIPI CONTABILI E MODIFICHE AL PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO CON IMPATTO SUI DATI CONTABILI 2017

I dati patrimoniali al 31 dicembre 2017 escludono (ove non diversamente indicato) i valori relativi alle attività e alle passività possedute per la vendita concernenti alcune società rinnovabili, incluse quelle messicane, e altre attività residuali che, in base allo stato di avanzamento delle trattative per la loro cessione a terzi, ricadono nell'ambito di applicazione dell'IFRS 5.

La rappresentazione dei risultati economici per area di attività è effettuata in base all'approccio utilizzato dal management per monitorare le performance del Gruppo nei due periodi messi a confronto, tenuto conto del modello operativo adottato dal Gruppo.

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PRINCIPALI INDICATORI DI PERFORMANCE

Nel presente comunicato vengono utilizzati alcuni "indicatori alternativi di performance" non previsti dai principi contabili internazionali così come adottati dall'Unione Europea - IFRS-EU, ma che il management ritiene utili per una migliore valutazione e monitoraggio dell'andamento della gestione economicofinanziaria del Gruppo. In linea con la Comunicazione CONSOB n. 0092543 del 3 dicembre 2015 e con gli Orientamenti pubblicati in data 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) ai sensi del Regolamento n. 1095/2010/EU, si riportano di seguito il significato, il contenuto e la base di calcolo di tali indicatori:

  • Margine operativo lordo (EBITDA): rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al "Risultato operativo" gli "Ammortamenti e impairment".
  • Margine operativo lordo (EBITDA) ordinario: è calcolato depurando dal "margine operativo lordo" tutte le partite relative a operazioni straordinarie quali acquisizioni o cessioni di aziende (per esempio plusvalenze e minusvalenze), ad eccezione di quelle realizzate nel settore di sviluppo delle energie rinnovabili secondo il nuovo modello di business, avviato nel quarto trimestre 2016, di "Build, Sell and Operate", nel quale i proventi derivanti dalla cessione dei progetti rappresentano il risultato di un'attività di natura ordinaria per il Gruppo.
  • Utile netto del Gruppo ordinario: definito come il "risultato netto del Gruppo" riconducibile alla sola gestione caratteristica, è pari al "risultato netto del Gruppo" al netto degli effetti sullo stesso (al netto quindi degli eventuali effetti fiscali e sulle interessenze di terzi) delle partite straordinarie.
  • Indebitamento finanziario netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è determinato: (i) dai "Finanziamenti a lungo termine" e dai "Finanziamenti a breve termine e quote correnti dei finanziamenti a lungo termine" e tenendo conto dei "Debiti finanziari a breve" inclusi nelle "Altre passività correnti"; (ii) al netto delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti"; (iii) al netto della "Quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine", dei "Crediti per factoring", dei "Cash collateral"; degli "Altri crediti finanziari" inclusi nelle "Altre attività finanziarie correnti"; (iv) al netto dei "Titoli detenuti sino a scadenza (Held to Maturity)", dei "Titoli disponibili per la vendita" degli "Investimenti finanziari in fondi o gestioni patrimoniali valutati al fair value con imputazione a conto economico, dei "Crediti finanziari diversi" inclusi nelle "Altre attività finanziarie non correnti". Più in generale, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo Enel è determinato conformemente a quanto previsto nel paragrafo 127 delle raccomandazioni CESR/05-054b, attuative del Regolamento 809/2004/CE e in linea con le disposizioni CONSOB del 26 luglio 2007 per la definizione della posizione finanziaria netta, dedotti i crediti finanziari e i titoli non correnti.

  • Il Capitale investito netto è definito quale somma delle "Attività correnti", delle "Attività non correnti" e delle "Attività nette possedute per la vendita", al netto delle "Passività correnti" e delle "Passività non correnti", escludendo le voci precedentemente considerate nella definizione di Indebitamento finanziario netto.

  • Le Attività nette possedute per la vendita sono definite come somma algebrica delle "Attività possedute per la vendita" e delle "Passività possedute per la vendita".

Conto economico consolidato

Milioni di euro

2017 2016
di cui con di cui con
parti correlate parti correlate
Ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 72.664 5.124 68.604 4.550
Altri ricavi e proventi 1.975 22 1.988 20
[Subtotale] 74.639 70.592
Costi
Acquisto di energia elettrica, gas e combustibile 36.039 7.761 32.039 6.603
Costi per servizi e altri materiali 17.982 2.664 17.393 2.577
Costo del personale 4.504 4.637
Ammortamenti e impairment 5.861 6.355
Altri costi operativi 2.886 531 2.783 312
Costi per lavori interni capitalizzati (1.847) (1.669)
[Subtotale] 65.425 61.538
Proventi/(Oneri) netti da contratti su commodity valutati al
fair value
578 27 (133) 29
Risultato operativo 9.792 8.921
Proventi finanziari da contratti derivati 1.611 1.884
Altri proventi finanziari 2.371 18 2.289 21
Oneri finanziari da contratti derivati 2.766 2.821
Altri oneri finanziari 3.908 25 4.339 39
Quota dei proventi/(oneri) derivanti da partecipazioni valutate
con il metodo del patrimonio netto
111 (154)
Risultato prima delle imposte 7.211 5.780
Imposte 1.882 1.993
Risultato delle continuing operations 5.329 3.787
Risultato delle discontinued operations - -
Risultato netto dell'esercizio (Gruppo e terzi) 5.329 3.787
Quota di interessenza del Gruppo 3.779 2.570
Quota di interessenza di terzi 1.550 1.217
Risultato per azione (euro) attribuibile agli azionisti ordinari
della Capogruppo
0,37 0,26
Risultato diluito per azione (euro) attribuibile agli azionisti
ordinari della Capogruppo
0,37 0,26
Risultato delle continuing operations per azione (euro)
attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo
0,37 0,26
Risultato diluito delle continuing operations per azione (euro)
attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo
0,37 0,26

Prospetto dell'utile consolidato complessivo rilevato nell'esercizio

Milioni di euro

2017 2016
Risultato netto dell'esercizio 5.329 3.787
Altre componenti di conto economico complessivo riclassificabili a conto economico (al netto
delle imposte):
Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi finanziari (72) (34)
Quota di risultato rilevata a Patrimonio netto da società valutate con il metodo del patrimonio netto 10 (18)
Variazione di fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita (129) (24)
Variazione della riserva di traduzione (2.519) 1.952
Altre componenti di conto economico complessivo non riclassificabili a Conto economico (al
netto delle imposte):
Rimisurazione delle passività (attività) nette per benefici ai dipendenti 74 (239)
Utili e perdite rilevati direttamente a patrimonio netto (2.636) 1.637
Utile complessivo rilevato nell'esercizio 2.693 5.424
Quota di interessenza:
- del Gruppo 1.968 3.237
- di terzi 725 2.187

Stato patrimoniale consolidato

Milioni di euro

ATTIVITA' al 31.12.2017 al 31.12.2016
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 74.937 76.265
Investimenti immobiliari 77 124
Attività immateriali 16.724 15.929
Avviamento 13.746 13.556
Attività per imposte anticipate 6.354 6.665
Partecipazioni valutate con il metodo
del patrimonio netto
1.598 1.558
Derivati 702 1.609
Altre attività finanziarie non correnti (1) 4.002 3.892
Altre attività non correnti 1.064 706
[Totale] 119.204 120.304
Attività correnti
Rimanenze 2.722 2.564
Crediti commerciali 14.529 832 13.506 958
Crediti per imposte sul reddito 577 879
Derivati 2.309 11 3.945 18
Altre attività finanziarie correnti (2) 4.614 3 3.053 135
Altre attività correnti 2.695 162 3.044 109
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.021 8.290
[Totale]
34.467
35.281
Attività classificate come possedute
per la vendita
1.970 11
TOTALE ATTIVITÀ 155.641 155.596

(1) Di cui crediti finanziari a lungo termine e titoli diversi al 31 dicembre 2017 rispettivamente pari a 2.062 milioni di euro (2.181 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e 382 milioni di euro (440 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

(2) Di cui quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine, crediti finanziari a breve termine e titoli diversi al 31 dicembre 2017 rispettivamente pari a 1.094 milioni di euro (767 milioni di euro al 31 dicembre 2016), 3.295 milioni di euro (2.121 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e 69 milioni di euro (36 milione di euro al 31 dicembre 2016).

Milioni di euro

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ al 31.12.2017 al 31.12.2016
di cui con di cui con
parti parti
Patrimonio netto del Gruppo correlate correlate
Capitale sociale 10.167 10.167
Altre riserve 3.348 5.152
Utili e perdite accumulati 21.280 19.484
[Totale] 34.795 34.803
Interessenze di terzi 17.366 17.772
Totale patrimonio netto 52.161 52.575
Passività non correnti
Finanziamenti a lungo termine 42.439 893 41.336 1.072
Benefici ai dipendenti 2.407 2.585
Fondi rischi e oneri quota non corrente 4.821 4.981
Passività per imposte differite 8.348 8.768
Derivati 2.998 2.532
Altre passività non correnti 2.003 36 1.856 23
[Totale] 63.016 62.058
Passività correnti
Finanziamenti a breve termine 1.894 5.372
Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine 7.000 89 4.384 89
Fondi rischi e oneri quota corrente 1.210 1.433
Debiti commerciali 12.671 2.365 12.688 2.921
Debiti per imposte sul reddito 284 359
Derivati 2.260 9 3.322 11
Altre passività finanziarie correnti (1) 954 1.264
Altre passività correnti 12.462 37 12.141 28
[Totale] 38.735 40.963
Passività incluse in gruppi in dismissione
classificate come possedute per la vendita
1.729 -
Totale passività 103.480 103.021
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 155.641 155.596

(1) Include "Debiti finanziari a breve" per 296 milioni di euro al 31 dicembre 2016.

Rendiconto finanziario consolidato

Milioni di euro

2017 2016
di cui con
parti
correlate
di cui con
parti
correlate
Risultato dell'esercizio prima delle imposte 7.211 5.780
Rettifiche per:
Ammortamenti e impairment 5.861 6.355
(Proventi)/Oneri finanziari 2.692 2.987
Proventi netti derivanti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (111) 154
Variazioni del capitale circolante netto: (1.265) 662
- rimanenze (112) 413
- crediti commerciali (1.530) 126 (959) (21)
- debiti commerciali 65 (556) 1.149 10
- altre attività e passività 312 106 59 (81)
Accantonamenti ai fondi 353 772
Utilizzo fondi (1.149) (1.553)
Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati 2.898 21 1.544 21
Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati (4.747) (39) (4.343) (39)
(Proventi)/oneri netti da valutazione commodity 59 (278)
Imposte pagate (1.579) (1.959)
(Plusvalenze)/Minusvalenze (98) (274)
Cash flow da attività operativa (A) 10.125 9.847
Investimenti in attività materiali non correnti (7.226) (7.927)
Investimenti in attività immateriali (1.273) (915)
Investimenti in imprese (o rami di imprese) al netto delle disponibilità liquide e
mezzi equivalenti acquisiti
(900) (382)
Dismissione di imprese (o rami di imprese) al netto delle disponibilità liquide e
mezzi equivalenti ceduti
216 1.032
(Incremento)/Decremento di altre attività d'investimento (111) 105
Cash flow da attività di investimento/disinvestimento (B) (9.294) (8.087)
Nuove emissioni di debiti finanziari a lungo termine 12.284 2.339
Rimborsi e altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto (10.579) (179) (4.049) (89)
Operazioni relative a non controlling interest (478) (257)
Dividendi e acconti sui dividendi pagati (2.873) (2.507)
Cash flow da attività di finanziamento (C) (1.646) (4.474)
Effetto variazione cambi su disponibilità liquide e mezzi equivalenti (D) (390) 250
Incremento/(Decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A+B+C+D) (1.205) (2.464)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio (1) 8.326 10.790
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (2) 7.121 8.326

(1) Di cui "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" per 8.290 milioni di euro al 1° gennaio 2017 (10.639 milioni di euro al 1° gennaio 2016), "Titoli a breve" pari a 36 milioni di euro al 1° gennaio 2017 (1 milione di euro al 1° gennaio 2016) e "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle "Attività possedute per la vendita" pari a 150 milioni di euro al 1° gennaio 2016.

(2) Di cui "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" per 7.021 milioni di euro al 31 dicembre 2017 (8.290 milioni di euro al 31 dicembre 2016), "Titoli a breve" pari a 69 milioni di euro al 31 dicembre 2017 (36 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle "Attività possedute per la vendita" pari a 31 milioni di euro al 31 dicembre 2017.

Enel SpA - Conto Economico

Milioni di euro

2017 2016
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Ricavi
Ricavi delle prestazioni 120 118 197 196
Altri ricavi e proventi 13 12 10 9
(SubTotale) 133 207
Costi
Acquisti di materiali di consumo 1 1
Servizi e godimento beni di terzi 165 83 152 78
Costo del personale 174 166
Ammortamenti e impairment 15 448
Altri costi operativi 20 1 17
(SubTotale) 375 784
Risultato operativo (242) (577)
Proventi da partecipazioni 3.033 3.032 2.882 2.876
Proventi finanziari da contratti derivati 2.683 1.640 2.787 1.239
Altri proventi finanziari 410 157 556 147
Oneri finanziari da contratti derivati 2.902 836 3.127 467
Altri oneri finanziari 872 72 979 54
(SubTotale) 2.352 2.119
Risultato prima delle imposte 2.110 1.542
Imposte (160) (178)
UTILE DELL'ESERCIZIO 2.270 1.720

Enel SpA – Prospetto dell'utile complessivo rilevato nell'esercizio

Milioni di euro
2017 2016
Utile dell'esercizio 2.270 1.720
Altre componenti di Conto economico complessivo riclassificabili a
Conto economico nei periodi successivi (al netto delle imposte):
Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi finanziari 38 (99)
Utili e perdite rilevati direttamente a patrimonio netto riclassificabili a
Conto economico nei periodi successivi
38 (99)
Altre componenti di Conto economico complessivo non riclassificabili
a Conto economico nei periodi successivi (al netto delle imposte):
Rimisurazione delle passività per Piani a benefici ai dipendenti (5) (11)
Utili e perdite rilevati direttamente a patrimonio netto non
riclassificabili a Conto economico nei periodi successivi
(5) (11)
Utili e perdite rilevati direttamente a patrimonio netto 33 (110)
UTILE COMPLESSIVO RILEVATO NELL'ESERCIZIO 2.303 1.610

Enel SpA - Stato Patrimoniale

Milioni di euro
ATTIVITA' al 31.12.2017 al 31.12.2016
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 10 9
Attività immateriali 31 18
Attività per imposte anticipate 299 370
Partecipazioni 42.811 42.793
Derivati 1.456 912 2.469 953
Altre attività finanziarie non correnti (1) 16 53 27
Altre attività non correnti 148 139 188 154
(Totale) 44.771 45.900
Attività correnti
Crediti commerciali 237 228 255 248
Crediti per imposte sul reddito 265 212
Derivati 111 98 480 19
Altre attività finanziarie correnti (2) 4.350 2.185 4.221 3.048
Altre attività correnti 453 435 299 261
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.489 3.038
(Totale) 7.905 8.505
TOTALE ATTIVITA' 52.676 54.405

(1) Di cui crediti finanziari a lungo termine rispettivamente pari a 6 milioni di euro al 31 dicembre 2017, pari a 32 milioni di euro al

31 dicembre 2016.

(2) Di cui crediti finanziari a breve termine rispettivamente pari a 4.085 milioni di euro al 31 dicembre 2017, pari a 3.912 milioni di euro al 31 dicembre 2016.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' al 31.12.2017 al 31.12.2016
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Patrimonio netto
Capitale sociale 10.167 10.167
Altre riserve 11.443 11.410
Utili/(Perdite) accumulati 4.424 4.534
Utile dell'esercizio (*) 1.202 805
TOTALE PATRIMONIO NETTO 27.236 26.916
Passività non correnti
Finanziamenti a lungo termine 10.780 1.200 13.664 1.200
Benefíci ai dipendenti 273 286
Fondi rischi e oneri 43 68
Passività per imposte differite 168 246
Derivati 2.270 28 3.082 747
Altre passività non correnti 12 9 36 33
(Subtotale)
13.546
17.382
Passività correnti
Finanziamenti a breve termine 5.397 4.896 6.184 4.268
Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine 3.654 973
Debiti commerciali 137 74 150 68
Derivati 176 13 556 464
Altre passività finanziarie correnti 465 29 550 82
Altre passività correnti 2.065 428 1.694 544
(Subtotale)
11.894
10.107
TOTALE PASSIVITA' 25.440 27.489
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 52.676 54.405

(*) Per l'esercizio 2017 al netto dell'acconto sul dividendo pari a 1.068 milioni di euro (915 milioni di euro nel 2016).

Enel SpA - Rendiconto finanziario

Milioni di euro

2017 2016
di cui con
parti
correlate
di cui con
parti
correlate
Risultato prima delle imposte 2.110 1.542
Rettifiche per:
Ammortamenti e impairment di attività materiali e immateriali 15 16
Effetti adeguamento cambi attività e passività in valuta (232) (353)
Accantonamenti ai fondi 38 24
Dividendi da società controllate, collegate e altre imprese (3.033) (3.032) (2.882) (2.876)
(Proventi)/Oneri finanziari netti 906 (889) 1.122 (865)
(Plusvalenze)/Minusvalenze e altri elementi non monetari - 432
Cash flow da attività operativa prima delle variazioni del capitale circolante netto (196) (99)
Incremento/(Decremento) fondi (75) (15)
(Incremento)/Decremento di crediti commerciali 18 20 28 30
(Incremento)/Decremento di attività/passività finanziarie e non 886 (1.527) 1.404 (523)
Incremento/(Decremento) di debiti commerciali (13) 6 (14) 9
Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati 1.134 325 1.047 541
Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati (1.822) (717) (1.807) (365)
Dividendi incassati da società controllate, collegate, altre imprese 2.977 2.976 2.882 2.876
Imposte pagate (consolidato fiscale) (444) (915)
Cash flow da attività operativa (a) 2.465 2.511
Investimenti in attività materiali e immateriali (30) (30) (22) (22)
Investimenti in partecipazioni (18) (18) (387) (387)
Cessioni di partecipazioni - -
Cash flow da attività di investimento/disinvestimento (b) (48) (409)
Finanziamenti a lungo termine assunti nel periodo 989 50
Finanziamenti a lungo termine rimborsati nel periodo (993) (3.848)
Variazione netta dei debiti/(crediti) finanziari a lungo (2.853) (27) 1.804 45
Variazione netta dei debiti/(crediti) finanziari a breve 1.721 1.512 (1.357) 1.410
Dividendi pagati (1.830) (1.627)
Aumento di capitale e riserve - (11)
Cash flow da attività di finanziamento (c) (2.966) (4.989)
Incremento/(Decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti (a+b+c) (549) (2.887)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 3.038 5.925
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio 2.489 3.038

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