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Earnings Release May 10, 2018

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Earnings Release

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Comunicato Stampa Progetto di Bilancio di esercizio 2017

  • Utile netto positivo (€ 0,8 milioni) per la prima volta nella storia aziendale
  • Crescono ricavi (+5,4%, a € 207,6 milioni) e clienti (+9,8%, a 748 mila) rispetto al 2016
  • Forte miglioramento del mix clienti con oltre 97 mila clienti Ultra-Broadband (Fibra e LTE) in forte crescita rispetto al 2016 (+400%)
  • Crescita dell'EBITDA (+7,1% a € 29,1 milioni) grazie anche alla progressiva razionalizzazione dei costi
  • A seguito del parere positivo AGCOM su rinnovo della licenza a Tiscali su frequenza 3.5GHz fino al 2029, approvato il Piano Industriale 2018-2021
  • Confermato impegno dei principali soci per l'apporto di un finanziamento pari a 35 milioni di euro entro la fine del 2018 a supporto dello sviluppo del Piano Industriale 2018-2021
  • Il Consiglio ha dato mandato all'Amministratore Delegato affinché convochi l'Assemblea ordinaria e straordinaria dei soci

Cagliari, 10 maggio 2018

Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali S.p.A. riunitosi in data odierna ha approvato tutti i punti all'ordine del giorno e, in particolare, esaminato e approvato il progetto di Bilancio dell'esercizio 2017.

Risultati dell'esercizio 2017:

  • Risultato netto positivo per euro 0,8 milioni, grazie anche al saldo positivo tra plusvalenze straordinarie e impatto contabile negativo di operazioni finanziarie straordinarie. Si tratta del primo esercizio, dalla fondazione aziendale, in cui il risultato netto è positivo.

  • Ricavi per euro 207,6 milioni in crescita del 5,4% rispetto all'esercizio 2016, grazie alla crescita dei clienti broadband fisso e mobile e alla progressiva rifocalizzazione sul core business.

  • EBITDA a euro 29,1 milioni in crescita del'7,1% rispetto all'esercizio 2016, grazie alla crescita dei ricavi e alla riduzione dei costi fissi aziendali, in particolare dei costi del personale (- 5,8 milioni di euro rispetto al 2016) per effetto della riduzione del -30% (oltre 300 unità) dell'headcount rispetto a dicembre 2016.

  • Ulteriore conferma del trend di crescita della clientela sia nella banda Ultralarga (Fibra e Fixed Wireless Access) che nel Mobile:

o +11 mila clienti (+2,5% su 2016) nel segmento Broadband Fisso. o +64 mila clienti (+39% su 2016) nel segmento Mobile.

o Circa 97 mila clienti UltraBroadband (Fibra+LTE).

Giunto a sostanziale conclusione positiva, dopo quasi un anno di incertezza, l'iter per il rinnovo fino al 2029 della Licenza sulla frequenza 3.5Ghz assegnate a Tiscali, l'azienda ha approvato il nuovo Piano 2018-2021, che conferma la centralità della valorizzazione delle frequenze sia per i servizi LTE che per le future attività 5G, come chiave dello sviluppo aziendale.

I principali soci di Tiscali (ICT e SOVA Capital) hanno confermato l'impegno a supportare la società. Infatti, il nuovo piano industriale approvato prevede, per l'anno 2018, l'apporto di 35 milioni di euro di finanziamento, attraverso strumenti in corso di definizione.

Dati di Sintesi

Dati economici 2017 2016
(Milioni di Euro)
Ricavi 207,6 196,9
Risultato Operativo Lordo (EBITDA) 29,1 27,1
Risultato Operativo (22,6) (28,4)
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione 42,8 (7,0)
Risultato Netto 0,8 (45,0)
Dati patrimoniali e finanziari 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
(Milioni di Euro)
Totale attività (*) 300,4 285,2
Posizione finanziaria netta (**) 178,9 187,6
Posizione finanziaria netta "Consob" (**) 179,4 191,9
Patrimonio netto (***) (128,0) (167,6)
Investimenti 64,4 56,7
Dati operativi 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
(Migliaia)
Customer base attiva (****) 748,2 681,2
Broadband Fixed 451,2 440,2
di cui Fibra 47,1 9,8
Broadband Wireless 66,6 75,0
di cui LTE 49,6 10,0
Mobile 230,4 166,0

I valori economici e patrimoniali relativi alle attività destinate alla cessione sono stati opportunamente riclassificati (inclusi i valori economici al 31 dicembre 2016).

(*) Il Totale attività è stato oggetto di una riclassifica riguardante gli assets: il valore netto contabile degli apparati dsl (modem e CPE) è stato riclassificato dalla categoria Immobilizzazioni Immateriali alla categoria Immobilizzazioni Materiali. Tale riclassifica è stata effettuata, a fini comparativi, anche sugli assets al 31 dicembre 2016. L'importo di tale riclassifica ammonta a 13,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2017 (6,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2016).

(**) Gli indicatori in oggetto sono stati ricalcolati includendo tra i debiti finanziari i finanziamenti elargiti dal Ministero delle Attività Produttive e dal Ministero dell'Università e Ricerca per complessivi 0,6 milioni di Euro, precedentemente non inclusi. Con la stessa logica è stato rideterminato il dato al 31 dicembre 2016.

(***) Il patrimonio netto della capogruppo Tiscali Spa è pari a 43 milioni di Euro al 31 dicembre 2017 (89,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2016). A tale data, la Società versa nella fattispecie prevista dall'art. 2446 del Codice Civile.

(****) Si evidenzia che, a decorrere dalla Relazione Finanziaria Semestrale consolidata al 30 giugno 2017, la Società ha adottato una nuova modalità di rappresentazione del proprio portafoglio utenti, per tenere conto degli impatti della cessione a Fastweb del ramo Business e della strategia di rifocalizzazione sul core business. In particolare, dal calcolo del portafoglio sono stati eliminati i clienti relativi ai servizi narrowband voce e dati – CPS, Dialup - in progressiva dismissione. Con la stessa logica, sono stati rideterminati gli utenti al 31 dicembre 2016.

Si evidenzia inoltre che gli utenti "Fixed Wireless" includono al 31 dicembre 2017 un numero di ex clienti inattivi pari a circa 9 mila unità per i quali si sta effettuando attività di marketing e commerciali per future potenziali riattivazioni. Al 31 dicembre 2016 gli ex clienti inattivi erano pari a circa 20 mila unità.

Principali risultati ottenuti nel corso dell'esercizio 2017

Nel corso dell'esercizio 2017 Tiscali ha finalizzato alcune operazioni iniziate nel corso dell'esercizio 2016 ed ha proseguito nel percorso di crescita e rifocalizzazione sul core business avviato lo scorso anno, iniziando a fruire dei benefici derivanti dalle operazioni intraprese. In particolare, nel 2017, Tiscali si è focalizzata sulle seguenti azioni:

  • Completamento del percorso di rifocalizzazione sul Core Business della vendita di servizi Larga Banda ai clienti Retail Consumer, SOHO e Small Business in particolare attraverso la:
  • finalizzazione della vendita del ramo di azienda Grandi Clienti a Fastweb con relativo incasso del prezzo finale di vendita pari a circa 45 milioni di euro di cui 25 milioni di Euro di cassa e 20 milioni di Euro in servizi da utilizzarsi entro il 2022;
  • cessione definitiva delle attività di Streamago e Istella come percorso di progressiva uscita dal business specifico dei servizi Over The Top (OTT);
  • sottoscrizione di un accordo con SKY finalizzato ad affidare, in modo esclusivo, la raccolta pubblicitaria online sul portale Tiscali.it e sui siti che la concessionaria del Gruppo Tiscali Veesible ha in portfolio a Sky Italia.
  • prosecuzione della crescita sul core Business al fine di consolidare l'inversione di tendenza realizzatasi nel 2016 sulla crescita dei clienti:
  • Ritorno alla crescita sul portafoglio Broadband Fisso grazie alla nuova strategia distributiva e di marketing. I clienti del portafoglio Broadband Fisso passano da circa 440 mila clienti a dicembre 2016 a oltre 451 mila clienti a dicembre 2017, segnando una crescita di circa 11 mila clienti.
  • Focalizzazione dello sforzo commerciale sulle soluzioni UltraBroadBand ad altissima capacità che ha consentito di arrivare ad avere circa 100mila clienti UltraBroadBand (Fibra e LTE), ovvero poco meno del 20% del totale portafoglio BroadBand Fisso e Fixed Wireless, a fine Dicembre 2017. Tale risultato è stato reso possibile grazie a:

    • o la progressiva diffusione della nuova offerta LTE UltraBroadband Fixed Wireless a marchio Tiscali nelle aree "Digital Divide Esteso", grazie alla installazione delle antenne LTE iniziata nel 2016 e continuata anche nel corso del 2017 (parco installato di circa 320 antenne a dicembre 2017) e alla progressiva migrazione degli utenti WiMax su LTE. Grazie a questo il portafoglio clienti LTE di Tiscali è arrivato a circa 50 mila clienti a dicembre 2017. Tale risultato è stato possibile anche grazie all'accordo strategico siglato con Huawei, Tiscali è diventata il primo operatore in Italia a sviluppare un servizio Wireless Fiber To The Home (WFTTH) con tecnologia LTE 4G+ utilizzando antenne Huawei 8T8R di ultima generazione su frequenza 3.5GHz, che consentono già oggi di fornire capacità fino a 100 Mbps.
  • o Il lancio delle offerte in Fibra ad altissima capacità fino a 1.000 MBps, in particolare nelle aree urbane, come completamento della strategia di sviluppo dei servizi UltraBroadband già perseguita nelle aree Digital Divide Esteso con l'offerta LTE Fixed Wireless. A dicembre 2017 Tiscali ha raggiunto un portafoglio di oltre 47mila clienti Fibra.

  • Forte accelerazione della crescita della customer base Mobile anche grazie allo sviluppo di Open, nuova innovativa offerta modulare mobile di Tiscali. I clienti mobile di Tiscali hanno raggiunto a Dicembre 2017 oltre 230 mila unità.

Tali positivi risultati sono stati possibili in particolare attraverso una nuova strategia commerciale e di marketing centrata in particolare su:

  • una razionalizzazione complessiva dell'offerta;
  • una rifocalizzazione totale sui segmenti Consumer, SOHO e SME;
  • l'introduzione di una strategia distributiva "multicanale" anche grazie all'integrazione della pre-esistente struttura di canali fisici ex-Aria (dealer, negozi e installatori), che ha comportato un incremento degli investimenti per acquisizione della clientela (SAC);
  • un miglioramento dei processi complessivi di gestione del cliente che hanno contribuito a una riduzione nelle cessazioni dei clienti.

In coerenza con questa nuova strategia di approccio al mercato, nel corso del 2017 Tiscali ha inaugurato anche una nuova strategia di comunicazione culminata con la campagna di comunicazione di giugno 2017, dopo anni di assenza dai media italiani.

La campagna è incentrata sul rinnovato brand Tiscali e sull'utilizzo di un nuovo testimonial internazionale, ed ha avuto come obiettivi:

  • il supporto al processo di acquisizione dei nuovi clienti attraverso canali "pull" per una prospettica riduzione del costo medio di acquisizione per cliente;
  • il rilancio della visibilità del marchio Tiscali sul mercato.
  • Efficienza nei costi operativi. Nel corso del 2017 è proseguito il percorso di forte efficientamento dei costi operativi. In particolare Tiscali ha portato a termine l'attività di ristrutturazione del proprio perimetro aziendale, portando il numero degli addetti full time equivalent (FTE) da 948 unità a dicembre 2016 a 642 unità a dicembre 2017, attraverso la messa in opera definitiva delle azioni già intraprese nel corso del 2016 (cessione del ramo d'azienda Business a Fastweb, esternalizzazione delle attività IT a Engineering, razionalizzazione attività Over The Top), oltre che un'ulteriore razionalizzazione dell'organico.
  • Ulteriore rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo, che nel corso del 2017 è proseguito grazie a:
  • Aumento di capitale a pagamento riservato a Okritie Capital International Limited (di seguito anche "OCIL") e Powerboom Investment Limited, per un valore massimo di 13 milioni di Euro. L'operazione, deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Tiscali in data 27 giugno 2017, si è conclusa il 7 agosto 2017 con l'emissione di 314.000.000 di azioni sottoscritte pariteticamente da OCIL e da Powerboom Investment Limited (società interamente controllata dal socio Investment Construction Technology Group LTD, d'ora innanzi anche "ICT") che hanno versato ciascuna Euro 5.903.200, con un versamento complessivo derivante dall'operazione pari a Euro 11.806.400.
  • Prosecuzione delle negoziazioni in corso con Intesa San Paolo e BancoBPM (già BPM), al fine di addivenire a un accordo di standstill sui pagamenti dovuti alle due banche nei prossimi mesi.
  • Prosecuzione delle negoziazioni con Mediocredito Italiano e Unicredit Leasing ("Pool Leasing"), per ridefinire il piano di ammortamento complessivo del debito per leasing relativo all'immobile di Sa Illetta.
  • Incasso, il 31 marzo 2017, del corrispettivo per la cessione del ramo d'azienda Business a Fastweb, pari a 20 milioni di Euro, a seguito del perfezionamento della cessione, avvenuto in data 10 febbraio 2017. La plusvalenza realizzata di Euro 43,8 milioni ha contribuito al rafforzamento del livello di patrimonializzazione di Tiscali che, al 31 dicembre 2017, pur avendo rilevato una svalutazione di Euro 79 milioni della partecipazione di Tiscali Italia S.p.A., si attesta a Euro 43,0 milioni (Euro 89,7 milioni al 31 dicembre 2016).

Conversione del Prestito Obbligazionari convertibile e convertendo "Tiscali conv 2016-2020", avvenuta in data 14 dicembre 2017. L'operazione si è realizzata tramite l'annullamento delle n. 37 obbligazioni sottoscritte per un valore nominale di Euro 18.500.000 e l'emissione di 522.598.870 nuove azioni, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione, a un prezzo per azione di Euro 0.0354 e con incremento del capitale sociale di Euro 18.500.000.

L'operazione ha consentito il rafforzamento patrimoniale del Gruppo, attraverso la riduzione del debito per Euro 18,5 milioni, con conseguente risparmio prospettico di interessi per circa 1,2 milioni di Euro annui.

La realizzazione delle operazioni finanziarie e accordi di cui sopra, previste nel Piano Industriale, ha consentito (e consentirà nei prossimi mesi) un incremento delle risorse finanziarie a disposizione della Società, le quali saranno utilizzate per supportare la realizzazione del Piano Industriale, che prevede anche la riduzione dei debiti (commerciali e fiscali) scaduti.

Analisi dei risultati economici

2017 2016
Conto Economico Consolidato (*)
(Milioni di Euro)
Ricavi 207,6 196,9
Altri proventi 3,7 3,3
Acquisti di materiali e servizi esterni 143,6 129,1
Costi del personale 29,1 34,9
Altri oneri / (proventi) operativi (0,2) (2,3)
Svalutazione crediti verso clienti 9,7 11,3
Risultato operativo lordo (EBITDA) 29,1 27,1
Costi di ristrutturazione 3,6 6,0
Ammortamenti 48,1 49,5
Risultato operativo (EBIT) (22,6) (28,4)
Proventi Finanziari 0,1 4,0
Oneri finanziari 19,6 13,4
Risultato prima delle imposte (42,17) (37,9)
Imposte sul reddito 0,22 (0,1)
Risultato netto delle attività in funzionamento (continuative) (42,0) (37,9)
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione 42,8 (7,0)
Risultato netto 0,8 (45,0)
Risultato di pertinenza di Terzi 0,0 0,0
Risultato di pertinenza del Gruppo 0,8 (45,0)

(*) Si segnala che, rispetto alla Relazione Finanziaria Annuale 2016, al Prospetto di Conto Economico sono state apportate le seguenti modifiche:

- eliminazione del livello di "Risultato operativo lordo (EBITDA) rettificato" (come descritto nel paragrafo 2 Indicatori Alternativi di Performance);

- separazione delle linee Proventi finanziari e Oneri finanziari, in luogo dell'unica linea Proventi / (Oneri) finanziari netti.

I ricavi del Gruppo Tiscali nel corso dell'esercizio 2017 si sono attestati a 207,6 milioni di Euro, in aumento del 5,4% rispetto ai 196,9 milioni di Euro registrati nell'esercizio 2016.

La variazione netta, pari a 10,7 milioni di Euro, è imputabile principalmente ai seguenti fattori:

  • Riduzione di circa 3,8 milioni di Euro dei ricavi da Broadband Access per effetto di: :
  • o Sostanziale stabilizzazione dei ricavi del segmento BroadBand Fisso, che risultano nel 2017 in leggera riduzione rispetto al dato 2016 (-0,9 milioni di Euro; -0,7%) dopo anni di forti riduzioni, attestandosi a 132,9 milioni di Euro. Tale risultato è stato ottenuto grazie alla crescita del portafoglio complessivo dei clienti Broadband Fisso (+11 mila unità rispetto al 31 dicembre 2016) contestualmente a un forte miglioramento del mix verso le soluzioni Fibra a maggior valore (oltre 47 mila clienti a Dicembre 2017 contro i circa 10mila di fine 2016).
  • o Decremento dei ricavi Broadband Fixed Wireless per circa 2,9 milioni di euro, imputabile principalmente alla riduzione del numero dei clienti WiMax rispetto al 31 dicembre 2016 (riduzione di circa 8,4 mila unità, passando da 75 mila unità al 31 dicembre 2016 a 66,6 mila unità al 31 dicembre 2017). Tale riduzione è imputabile alle cessazioni di clienti fixed wireless derivanti dall'impossibilità di completare il processo di migrazione da WiMax verso LTE, oltre che dalla cessazione della vendita dei servizi WiMax nelle aree dove ancora il servizio LTE non è disponibile, a causa del blocco delle attività e degli investimenti previsti per lo sviluppo della rete LTE Fixed Wireless verificatosi nel secondo semestre 2017. Il ritardo negli investimenti è stato determinato dalle incertezze relative all'ottenimento della proroga sulla frequenza 3.5GHz.). L'incremento del numero di clienti LTE (il cui valore è superiore rispetto ai clienti WiMax) rispetto al 31 dicembre 2016 (+ 39,5 mila unità, passando da 10 mila unità a 49 mila unità), ha compensato solo parzialmente la riduzione dei clienti WiMax.
  • Forte crescita dei ricavi MVNO (+35,4% rispetto all'anno precedente, passando da 10,7 milioni di Euro dell'esercizio 2016 ai 14,4 milioni di Euro dell'esercizio 2017) grazie alla crescita del portafoglio clienti Mobile passato da circa 166 mila di giugno 2016 ai circa 230,4 mila di giugno 2017.
  • I ricavi "Servizi alle imprese e Wholesale" crescono complessivamente di 7,6 milioni di Euro (+40,3%); l'incremento è dovuto principalmente all'attività di wholesale, che si incrementa di 8 milioni di Euro, passando da 4,9 milioni di Euro nel dicembre 2016 a 12,9 milioni di Euro nel dicembre 2017.
  • I ricavi "Media & VAS" diminuiscono di 1,1 milioni di Euro (decremento del 7,3%).
  • I ricavi "Other", pari a 6,8 milioni di Euro crescono di 4,1 milioni di Euro rispetto al dato dell'esercizio 2016 (2,7 milioni di Euro) per effetto dei ricavi derivanti dall'affitto di ramo di azienda IT a Engineering, dall'accordo con Fastweb per la gestione dei clienti B2B fino alla definitiva migrazione fisica degli stessi su rete Fastweb e per la crescita dei ricavi relativi agli affitti attivi degli spazi della sede di Sa Illetta concessi a terze parti.

Nell'esercizio 2017 l'accesso a internet - che include la componente di Accesso Broadband Fisso e Fixed Wireless – rappresentano circa il 70,3% del fatturato.

Gli Altri proventi, ammontanti a Euro 3,7 milioni al 30 giugno 2017, crescono di 0,4 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2016.

I costi per gli acquisti di materiali e servizi pari a 143,6 milioni di Euro sono incrementati di 14,5 milioni di Euro rispetto all'esercizio 2016, per effetto degli aumentati volumi di attività, derivanti anche dai costi connessi alle attività IT, date in outsourcing a Engineering.

La significativa riduzione di 5,8 milioni di Euro del costo del personale, che si attesta a 29,1 milioni di Euro nell'esercizio 2017, è connessa alle azioni di efficientamento realizzate e in particolare per effetto dell'outsourcing delle attività IT verso Engineering, del contratto di cessione di ramo d'azienda B2B a Fastweb e delle attività di esodo incentivato realizzate nel corso degli ultimi 12 mesi che hanno determinato una significativa riduzione dell'organico medio rispetto all'esercizio 2016.

Gli effetti sopra esposti, e in particolare il positivo impatto della riduzione dei costi del personale, determinano la realizzazione di un Risultato operativo lordo (EBITDA) pari a 29,1 milioni di Euro, in aumento di 2 milioni di Euro rispetto al dato dell'esercizio precedente (27,1 milioni di Euro). Il totale degli effetti delle poste non ricorrenti1 nell'esercizio 2017 sul risultato operativo lordo (EBITDA) è positivo per 1 milioni di Euro rispetto ai positivi 7,4 milioni nell'esercizio 2016.

1 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

Gli ammortamenti dell'esercizio 2017 ammontano a 48,1 milioni di Euro in leggero decremento rispetto ai 49,5 milioni di Euro contabilizzati nell'esercizio 2016. Tale voce beneficia dell'applicazione di una nuova aliquota di ammortamento delle immobilizzazioni materiali relative al parco antenne di Aria e della sua controllata Media PA Srl (d'ora innanzi anche Media PA) rivista in base alle rideterminate aspettative di vita residua utile di tali cespiti. Il cambio di aliquota ha comportato un beneficio in termini di minori ammortamenti per circa 1.9 milioni di Euro.

Inoltre, nell'esercizio 2017 sono stati contabilizzati oneri di ristrutturazione per 3,6 milioni di Euro, rispetto ai 6 milioni di Euro dell'esercizio 2016. Gli oneri di ristrutturazione 2017 si riferiscono principalmente agli oneri di ristrutturazione sostenuti dall'azienda relativamente alla riorganizzazione e ridimensionamento dell'organico, per un importo complessivo pari a 4,1 milioni di euro (incluso i costi sostenuti per i piani di incentivo all'esodo occorsi durante il primo semestre 2017 per 1,8 milioni di Euro).

Per effetto degli andamenti sopracitati, il Risultato operativo netto (EBIT), al netto di accantonamenti, svalutazioni e costi di ristrutturazione, è negativo per 22,6 milioni di Euro, registrando un miglioramento di 5,8 milioni di Euro rispetto al risultato dell'esercizio 2016, pari a negativi 28,4 milioni di Euro.

Il totale degli effetti delle poste non ricorrenti nell'esercizio 2017 sul risultato operativo (EBIT) è negativo per 2 milioni di Euro rispetto a Euro 1,7 milioni positivi dell'esercizio 2016.

Gli oneri finanziari ammontano a 19,6 milioni di Euro, rispetto ai 13,4 milioni di Euro dell'esercizio 2016, e includono 6,6 milioni di Euro di costi figurativi derivanti dalla conversione del prestito obbligazionario convertibile realizzatisi in data 14 dicembre 2017.

Il Risultato delle attività in funzionamento (continuative), negativo per 42,2 milioni di Euro, è in peggioramento rispetto al dato comparabile dell'esercizio 2016, pari a -37,9 milioni di Euro, principalmente a causa dell'impatto degli oneri figurativi di conversione del prestito obbligazionario, come sopradescritto. Al netto di tale impatto il risultato delle attività di funzionamento (continuative) sarebbe stato pari a -35,6 milioni di euro, in miglioramento rispetto al dato dell'anno precedente.

Il Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione, pari a 42,8 milioni di Euro, comprende la plusvalenza di cessione del ramo d'azienda B2B a Fastweb (incluso il contratto relativo alla Gara SPC) contabilizzata all'atto del perfezionamento del contratto di cessione, avvenuto in data 10 febbraio 2017, pari a 43,8 milioni di Euro, oltre al risultato di periodo delle stesse attività destinate alla cessione.

Il Risultato netto del Gruppo è positivo per 0,8 milioni di Euro (per l'esercizio 2016 il dato era negativo per 45 milioni di Euro). Il miglioramento del Risultato netto del Gruppo, rispetto all'esercizio 2016 è determinato principalmente dal saldo positivo pari a circa 34 milioni di Euro tra plusvalenze straordinarie e impatto contabile negativo di operazioni finanziarie straordinarie

Stato Patrimoniale Consolidato (in forma sintetica) (*) 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
(Milioni di Euro)
Attività non correnti 230.8 219.0
Attività correnti 69.6 59,9
Attività destinate ad essere cedute (0, 0) 6,2
Totale Attivo 300,4 285,2
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo (128, 0) (167, 6)
Patrimonio netto di pertinenza di terzi 0,0 0,0
Totale Patrimonio netto (128, 0) (167, 6)
Passività non correnti 39.3 171,3
Passività correnti 389.1 277.9
Passività destinate ad essere cedute (0, 0) 3,6
Totale Patrimonio netto e Passivo 300,4 285,2

Situazione patrimoniale del Gruppo

Tiscali Italia S.p.A. con socio unico

Sede Legale Loc. Sa llletta km 2,300 09123 Cagliari, Italia - Tel. +39 070 46011 Fax +39 070 4601 400 Cap. Soc. 18.794.000 i.v. P.IVA e C.C.I.A.A. Cagliari 02508100928 RE.A. 204250 Direzione e coordinamento: Tiscali S.p.A.

(*) Si evidenzia che, rispetto alla Situazione Patrimoniale Consolidata inclusa nella Relazione Finanziaria Annuale 2016, la componente a lungo termine di due debiti finanziari relativi a finanziamenti elargiti dal Ministero dello Sviluppo e dal Ministero dell'Università e Ricerca per complessivi 0,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2016, è stata riclassificata da Passività Correnti a Passività non correnti (per 0,2 milioni di Euro). E' stata altresì riesposta la voce Attività non correnti per una riclassifica pari a 5,4 milioni di Euro con contropartita fondo rischi (Passività non correnti).

Situazione finanziaria del Gruppo

Al 31 dicembre 2017, il Gruppo Tiscali può contare su disponibilità liquide per complessivi 1,5 milioni di Euro a fronte di una posizione finanziaria netta alla stessa data negativa per 178,9 milioni di Euro (187,6 milioni di Euro, dato rideterminato al 31 dicembre 2016).

Posizione finanziaria netta (*) Note 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
(Migliaia di Euro)
A. Cassa e Depositi bancari 1,5 1.3
B. Altre disponibilità liquide 0,0 0,0
C. Titoli detenuti per la negoziazione
D. Liquidità $(A) + (B) + (C)$ 1,5 1,3
E. Crediti finanziari correnti 0,0 0,0
F. Crediti finanziari non correnti (1) 0,5 4,3
G. Debiti bancari correnti (2) 13.3 14.7
H. Parte corrente obbligazioni emesse (3) 0.0 0.4
I. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (4) 94,6 13.5
J. Altri debiti finanziari correnti (5) 62,2 10.1
K. Indebitamento finanziario corrente (G) + (H) + (I)+ (J) 170,0 38,6
L. Indebitamento finanziario corrente netto (K)-(D)-(E)-(F) 168,1 33,0
M. Debiti bancari non correnti (6) 0.0 80.6
N. Obbligazioni emesse (7) 0.0 18.4
O. Altri debiti non correnti (8) 10.8 55.6
P. Indebitamento finanziario non corrente $(M)+(N)+(O)$ 10,8 154,7
Q. Posizione finanziaria netta (L)+(P) 178,9 187,6

(*) La Posizione Finanziaria netta al 31 dicembre 2016 è stata riesposta rispetto alla Posizione Finanziaria Netta inclusa nella Relazione Finanziaria Annuale 2016 per effetto dell'inclusione di due debiti finanziari relativi a finanziamenti elargiti dal Ministero dello Sviluppo e dal Ministero dell'Università e Ricerca per 0,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2016. Il saldo di tali posizioni debitorie al 31 dicembre 2017 ammonta a 0,6 milioni di Euro.

Note:

  • (1) Include vari depositi in garanzia.
  • (2) Include debiti bancari di Tiscali Italia S.p.A., Tiscali S.p.A., Veesible S.r.l. e Gruppo Aria.
  • (3) Tale voce includeva, al 31 dicembre 2016, la componente a breve del prestito obbligazionario convertibile, la cui conversione si è realizzata in data 15 dicembre 2017.
  • (4) Include prevalentemente la componente a breve pari a 19,2 milioni di Euro relativa al debito verso i Senior Lenders (quote di capitale e interessi rimborsabili entro 12 mesi) oltre alla componente a lungo, riclassificata nel breve in base alle previsioni dell'IFRS 3 in pendenza delle trattative di standstill con i Senior Lenders. La quota a lungo riclassificata nel breve è pari a 68,9 milioni di Euro.
  • (5) Include prevalentemente la componente a breve del debito "Sale & Lease Back Sa Illetta" oltre alla componente a lungo, riclassificata nel breve in base alle previsioni dell'IFRS 3 in pendenza delle trattative di standstill con Mediocredito Italiano e Unicredit Leasing ("Pool Leasing"), per ridefinire il piano di ammortamento complessivo del debito per leasing relativo all'immobile di Sa Illetta. La quota a lungo riclassificata nel breve è pari a 39,3 milioni di Euro. La voce include anche leasing relativi al finanziamento di investimenti di Rete e la componente a breve di due debiti finanziari relativi a finanziamenti elargiti dal Ministero dello Sviluppo e dal Ministero dell'Università e Ricerca per 0,6 milioni di Euro.
  • (6) Tale voce è pari a zero a seguito della riclassifica eftettuata in considerazione dello status del processo di ottenimento dello standstill sul debito verso i Senior Lenders e secondo quanto previsto dall'IFRS 3. Poiché la citata richiesta di standstill non é stata formalizzata entro il

Sede Legale Loc. Sa llletta km 2,300 09123 Cagliari, Italia - Tel. +39 070 46011 Fax +39 070 4601 400 Cap. Soc. 18.794.000 i.v. P.IVA e C.C.I.A.A. Cagliari 02508100928 RE.A. 204250 Direzione e coordinamento: Tiscali S.p.A. 31 dicembre 2017 e poiché Tiscali non ha rispettato i termini di pagamento previsti nel First (and Second) Facility Agreement, il Gruppo è obbligato a classificare tale finanziamento a breve termine, pur nelle more della definizione dello standstill.

  • (7) Tale voce includeva, al 31 dicembre 2016, la componente a lungo del prestito obbligazionario convertibile, la cui conversione si è realizzata in data 15 dicembre 2017.
  • (8) Tale voce presenta una significativa riduzione a seguito della riclassifica effettuata in considerazione dello status del processo di ottenimento dello standstill sul debito verso Pool Leasing e secondo quanto previsto dall'IFRS 3. Poiché la citata richiesta di standstill non è stata formalizzata entro il 31 dicembre 2017 e poiché Tiscali non ha rispettato i termini di pagamento previsti nel First (and Second) Facility Agreement, il Gruppo è obbligato a classificare IL debito "Sale & Lease Back Sa Illetta" a breve termine, pur nelle more della definizione dello standstill La quota a lungo riclassificata nel breve è pari a 39,3 milioni di Euro..

Il prospetto sopra riportato include tra le "Altre disponibilità liquide" e tra i "Crediti finanziari non correnti" i depositi cauzionali. Di seguito, per completezza, riportiamo inoltre la riconciliazione della posizione finanziaria di cui sopra, con la posizione finanziaria redatta alla luce della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e riportata nelle note esplicative.

$\mathcal{C}$ 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
(Milioni di Euro)
Posizione finanziaria netta consolidata 179,1 187.6
Crediti finanziari non correnti 0.5 4.3
Posizione finanziaria netta consolidata redatta in base alla
comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 179.6 191.9

(*) La Posizione Finanziaria netta al 31 dicembre 2016 è stata riesposta rispetto alla Posizione Finanziaria Netta inclusa nella Relazione Finanziaria Annuale 2016 per effetto dell'inclusione di due debiti finanziari relativi a finanziamenti elargiti dal Ministero dello Sviluppo e dal Ministero dell'Università e Ricerca per 0,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2016. Il saldo di tali posizioni debitorie al 31 dicembre 2017 ammonta a 0,6 milioni di Euro.

Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio

25 gennaio 2017 - Firmato accordo di partnership con Open Fiber per la realizzazione e commercializzazione della rete di telecomunicazioni a banda ultra larga sul territorio italiano

In data 25 gennaio 2017 – Tiscali e Open Fiber, compartecipata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti, hanno firmato un accordo che si integra strategicamente, e in maniera complementare, al roll-out da parte di Tiscali della rete di Accesso LTE Fixed Wireless ultra Broadband di ultima generazione che si svilupperà con particolare focalizzazione nelle aree di esteso digital divide. L'accordo, operativo per 10 città (Perugia, Cagliari, Bari, Catania, Firenze, Genova, Napoli, Padova, Palermo e Venezia) prevede considerevoli obiettivi di clienti Tiscali sulla Fibra Open Fiber ("Fibra OF") entro la primavera 2019. La migrazione avverrà in parallelo al piano di roll-out della rete in fibra ottica di Open Fiber. Il programma di lavoro di Open Fiber prevede la cablatura dell'80% almeno delle unità immobiliari, con le tempistiche indicate nel piano di roll-out. Tale accordo è importante per il raggiungimento degli obiettivi di clienti con offerte Tiscali in Fibra Ottica previsti a Piano e per poter realizzare le efficienze sui costi operativi di rete ugualmente previsti a Piano.

3 febbraio 2017 - Sottoscrizione atto notarile per l'affitto del ramo di azienda IT

In data 3 febbraio 2017 è stato firmato tra il gruppo Engineering e Tiscali il contratto definitivo per la gestione in "full outsourcing" dei servizi di Information Technology di Tiscali.

Gli impatti positivi di riduzione dei costi derivanti da tale contratto di outsorcing sono stati già considerati nello sviluppo del Piano 2017-2021.

10 febbraio 2017 - Firmato atto notarile per la cessione del Ramo d'Azienda Tiscali Business a Fastweb

In data 10 febbraio 2017 – Tiscali e Fastweb hanno firmato l'atto notarile relativo alla cessione del Ramo d'Azienda Tiscali Business.

Il valore economico complessivo dell'Operazione è pari a 45 milioni di euro, di cui 25 milioni di euro per cassa e 20 milioni di euro tramite Service Voucher. In conformità a quanto previsto dall'Accordo di Cessione, alla Data del Closing Fastweb ha riconosciuto a Tiscali Italia il Prezzo Provvisorio, complessivamente pari a 12,5 milioni di Euro (di cui 5 milioni di Euro per cassa e 7,5 milioni di Euro in servizi di connettività).

27 giugno 2017- Proposta aumento di capitale sociale a pagamento riservato a OCIL Ltd e Powerboom Investment Ltd

Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali, ha approvato la proposta di aumento del capitale sociale, a pagamento, in una o più volte, in via scindibile, entro il 31 dicembre 2017, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 4, cod. civ., da riservarsi a Otkritie Capital International Limited e Powerboom Investment Limited (società interamente controllata da ICT - Investment Construction Technology Group Ltd), per un valore complessivo massimo di Euro 13.000.000,00 da liberarsi in una o più volte, mediante emissione, anche in più tranche, di massime n. 314.000.000 di azioni ordinarie aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione e prive di valore nominale.

26 Luglio 2017 - Tiscali e Sky Italia annunciano una partnership digitale

In data 26 luglio 2017 è stata annunciata la partnership tra Tiscali e Sky Italia, insieme per massimizzare le opportunità commerciali del mercato online e consolidare le rispettive audience digitali grazie a nuove sinergie editoriali. Il Gruppo Tiscali ha scelto di affidare, in modo esclusivo, la raccolta pubblicitaria online a Sky Italia che, a partire da agosto, curerà la vendita di advertising sul portale Tiscali.it e sui siti che la concessionaria del Gruppo Tiscali Veesible ha in portfolio e che continuerà a sviluppare, consolidando il suo ruolo di aggregatore di editori di qualità. L'accordo darà inoltre vita a nuove sinergie editoriali. Tiscali.it, oggi ottavo sito di news in Italia, arricchirà la proposta di contenuti della propria piattaforma grazie all'inserimento di una selezione di video Sky che tocca varie aree tematiche, dall'informazione di SkyTG24 alle news sportive di Sky Sport, fino al grande intrattenimento con contributi di Sky Atlantic, Sky Uno e Sky Cinema.

7 agosto 2017 – Completato aumento di capitale con l'avvenuta sottoscrizione ed emissione delle relative azioni

L'operazione di aumento di capitale descritta al punto precedente si è conclusa il 7 agosto 2017 con l'emissione di 314.000.000 di azioni sottoscritte pariteticamente da OCIL e da ICT che hanno versato contestualmente Euro 5.903.200, ciascuna.

Il prezzo di sottoscrizione delle nuove Azioni è stato determinato sulla base della media ponderata di prezzi ufficiali rilevati in un arco temporale pari ai 10 giorni di borsa aperta antecedenti alla data del Consiglio di Amministrazione che ha fissato il suddetto prezzo, al netto dell'applicazione di uno sconto del 10%.

Dal punto di vista economico-finanziario e patrimoniale, l'operazione ha avuto gli effetti tipici di un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione, rafforzando ulteriormente la struttura patrimoniale attraverso la riduzione dell'indebitamento complessivo e garantendo la stabilità dell'azionariato e il rinnovato e rafforzato coinvolgimento dello stesso, senza comportare una diluizione degli attuali azionisti maggiore del 9,99%.

14 dicembre 2017 – L'Assemblea degli Azionisti di Tiscali Spa approva la proposta di modifica del prestito obbligazionario convertibile e convertendo "Tiscali conv 2016-2020".

L'Assemblea degli Obbligazionisti e l'Assemblea Straordinaria dei Soci riunitesi in data 14 dicembre 2017 ha approvato la proposta di modifica del prestito obbligazionario convertibile e convertendo non garantito "Tiscali Conv 2016-2020. In particolare sono stati modificati:

l'estensione del Periodo di Sottoscrizione dell'importo residuo delle obbligazioni non sottoscritte pari a Euro 1,5 milioni, dal 31 gennaio 2017 al 31 gennaio 2018;

il Prezzo di Conversione da Euro 0,06 a un prezzo per azione pari alla media ponderata del prezzo di mercato registrato negli ultimi due mesi precedenti la data della richiesta di conversione.

il numero di azioni ordinarie da emettersi per la conversione del prestito obbligazionario, deliberato fino ad un totale un massimo di n. 530.000.000 azioni.

In data 14 dicembre 2017 Otkritie Capital International Limited, già sottoscrittore di Euro 8,5 milioni (n. 17 obbligazioni), ha sottoscritto 3 ulteriori obbligazioni per un importo di Euro 1,5 milioni, pari all'intero ammontare residuo del bond.

Inoltre, sempre in data 14 dicembre 2017 Tiscali ha ricevuto la richiesta di conversione volontaria da parte degli obbligazionisti Rigensis e OCIL, rispettivamente per Euro 8,5 milioni (n. 17 obbligazioni) ed Euro10 milioni (n. 20 obbligazioni).

Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, ha deliberato il valore del prezzo di conversione delle obbligazioni in azioni di nuova emissione, pari a Euro 0,0354 pari alla media dei prezzi medi ponderati dei precedenti 2 mesi.

15 dicembre 2017 – Aumento di Capitale – Avvenuta conversione di n. 37 obbligazioni del Prestito obbligazionario convertibile e convertendo "Tiscali conv 2016-2020".

Facendo seguito alla richiesta di conversione ricevuta da Rigensis Bank AS ("Rigensis") e Otkritie Capital International Limited ("OCIL") in data 14 dicembre 2017, in data 15 dicembre 2017 è stata realizzata la conversione delle obbligazioni di cui al prestito obbligazionario Tiscali Conv 2016 – 2020, la quale si è completata con l'annullamento delle n. 37 obbligazioni sottoscritte per un valore nominale di Euro 18.500.000 e l'emissione di 522.598.870 nuove azioni, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione, a un prezzo per azione di Euro 0,0354 e con incremento del capitale sociale di Euro 18.500.000.

Il nuovo capitale sottoscritto e versato, ammonta a 121.507.322,89 Euro.

L'operazione nel suo complesso ha favorito il rafforzamento patrimoniale del Gruppo Tiscali, attraverso la riduzione del debito per Euro 18,5 milioni, con conseguente risparmio prospettico di interessi per circa 1,2 milioni di Euro annui.

Valutazione sulla continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione

Performance patrimoniale-finanziaria ed economica dell'esercizio

Il Gruppo Tiscali ha chiuso l'esercizio 2017 con un utile consolidato di 0,8 milioni di Euro, in miglioramento rispetto la perdita di circa 45 milioni di Euro registrata nel precedente esercizio. Tale risultato è stato influenzato dall'effetto positivo, pari a 34,2 milioni di Euro, derivante dalle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo (comprendenti la plusvalenza di cessione del ramo d'azienda B2B a Fastweb, pari a 43,8 milioni di Euro, al netto di altri oneri non ricorrenti per 9,7 milioni di Euro).

Il Gruppo Tiscali ha inoltre chiuso l'esercizio 2017 con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 128 milioni di Euro, in miglioramento rispetto all'ammontare di Euro 167,6 milioni al 31 dicembre 2016.

Alla data del 31 dicembre 2017 il Gruppo mostra inoltre un indebitamento finanziario lordo pari a 180,8 milioni di Euro, in miglioramento rispetto all'indebitamento finanziario lordo rilevato al 31 dicembre 2016 e pari a 193,1 milioni di Euro, e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) – per 150,9 milioni di Euro, in miglioramento rispetto all'importo di 181 milioni di Euro al 31 dicembre 2016. Tali passività correnti includono debiti commerciali netti scaduti (al netto dei piani di pagamento concordati con i fornitori, delle partite attive e in contestazione verso gli stessi fornitori) per 46,2 milioni di Euro, in miglioramento rispetto ad un ammontare di 59,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2016.

A conferma del positivo trend evidenziato nell'anno, si evidenzia che al 31 marzo 2018 l'ammontare dell'indebitamento finanziario netto risulta pari a 176,1 milioni di Euro, con un miglioramento rispetto al dato al 31 dicembre 2017 pari a 3,3 milioni di Euro.

A fine 2017 e nei primi mesi del 2018, è emerso in maniera sempre più chiara come la frequenza 3.5GHz di cui Tiscali è titolare sia un asset importante anche per lo sviluppo dei futuri servizi 5G di Mobile Data. Nell'ultimo Mobile World Congress tenutosi a Barcellona nel corso del mese di febbraio 2018 tutti i principali vendor tecnologici insieme all'ITU, il principale ente di standardizzazione mondiale nel campo delle telecomunicazioni, hanno certificato come la frequenza 3.5GHz sarà tra le prime a essere utilizzate per lo sviluppo dei futuri servizi 5G UltraBroadBand Mobile Data ed hanno cominciato a presentare in anteprima apparati di rete e terminali utente abilitanti.

Tale evidenza, che rappresenta un'ulteriore conferma del valore dell'asset di cui Tiscali è titolare, è seguita ad un periodo di forte indeterminatezza regolamentare avviatosi nella prima parte dell'anno nel quale si è acuita l'incertezza sulle probabilità e le correlate modalità di rinnovo oltre la naturale scadenza (2023) delle licenze sulla porzione di spettro su frequenza 3.5GHz iscritte nell'attivo patrimoniale di Tiscali. In data 11 aprile 2018, tuttavia, la pubblicazione da parte dell'AGCOM della sintesi della consultazione pubblica indetta con la delibera N. 503/17/CONS ha formulato parere favorevole rispetto alla proroga della durata delle citate licenze fino alla data del 31 dicembre 2029, indicando le modalità di calcolo del corrispettivo da pagare per tale rinnovo e l'indicazione degli obblighi tecnici e giuridici da rispettare per addivenire a tale rinnovo.

In coerenza con la crescente importanza della frequenza 3.5GHz e, più in generale, della tecnologia 5G, anche in Italia il governo ha accelerato il percorso per l'assegnazione di tutte le frequenze abilitanti il lancio e lo sviluppo dei futuri servizi 5G. In particolare:

  • sono state inserite nella legge di Stabilità 2018 le regole per l'assegnazione delle frequenze 3.6-3.8GHz, 700MHz e 26,5GHz entro la fine del 2018;
  • è stato finalmente avviato, negli ultimi mesi del 2017, il percorso di concessione della proroga fino al 2029 agli attuali titolari delle licenze su frequenza 3.5GHz (tra cui anche Tiscali) in scadenza al 2023. Nel corso del 2017, è stata inoltrata da Tiscali e dagli attuali titolari delle licenze in oggetto, la richiesta al MISE per la concessione della proroga fino al 2029. A seguito di una prima valutazione da parte del Ministero, è stato richiesto, come da prassi, il parere dell'Agcom. La proposta di Delibera Agcom contenente il parere in merito alla concessione della proroga, è stata sottoposta a consultazione pubblica, che si è conclusa il 21 febbraio 2018. L'approvazione definitiva della Delibera con parere positivo alla concessione della proroga da parte del Consiglio AGCOM è avvenuto in data 11 aprile con successiva pubblicazione del parere sul sito dell'Autorità. Il MISE, avendo ricevuto il parere positivo dell'Agcom, chiuderà formalmente l'iter di concessione della proroga dei diritti d'uso presumibilmente entro l'estate.

La revisione del Piano 2018-2021

Come precedentemente indicato, il parere positivo emesso da Agcom relativamente alla proroga delle licenze 3.5GHz, come precedentemente commentato, rappresenta per Tiscali un requisito fondamentale per garantire un quadro normativo certo di lungo periodo a tutela del ritorno, possibile solo su un arco temporale di medio-lungo periodo, degli investimenti prospettici necessari per una piena valorizzazione della licenza in ottica LTE e 5G. Per effetto del già citato del parere positivo rilasciato da parte dell'AGCOM, la Società beneficia di una maggiore valorizzazione da parte del mercato delle licenze iscritte nell'attivo patrimoniale, e, in tale contesto, ha conferito mandato a Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. ad agire come advisor finanziario della Società per valutare possibili opzioni strategiche per il Gruppo, come già comunicato nei mesi passati.

Considerando quanto sopra esposto, e i succitati positivi effetti delle operazioni già realizzate e in corso di realizzazione nei prossimi mesi sulla struttura economico finanziaria del Gruppo, il management ha analizzato i risultati dell'esercizio 2017 riscontrando come siano stati influenzati dal parziale blocco delle attività di sviluppo legato alle incertezze sopra descritte in relazione all'ottenimento della proroga sulla frequenza 3.5GHz, asset fondamentale su cui si basavano i piani di crescita inclusi nel Piano Industriale 2017-2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2017. I ritardi registrati sono sostanzialmente legati al forte rallentamento degli investimenti relativi al previsto sviluppo della rete di accesso proprietaria LTE Fixed Wireless in assenza della ragionevole certezza sul rinnovo della licenza. Questo fatto, associato al mutato quadro tecnologico e di mercato relativo all'uso della frequenza in capo a Tiscali a supporto del lancio dei servizi 5G e di cui l'azienda deve tenere

conto per la definizione dei propri piani futuri di sviluppo, ha determinato la revisione del Piano Industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2017 sopra citato.

In particolare il nuovo Piano Industriale 2018-2021 ("Piano Industriale" o "Piano 2018-2021") conferma le linee guida strategiche già incluse nel piano precedente ovvero:

  • l'obiettivo di piena valorizzazione dell'asset rappresentato dallo spettro di cui Tiscali è titolare attraverso l'ampliamento della rete di accesso proprietaria LTE Fixed Wireless per arrivare a coprire fino a circa il 50% della popolazione italiana con servizi LTE UltraBroadBand Fixed Wireless di nuova generazione con capacità fino a 100Mbps, con particolare focus sulle aree di Digital Divide "Esteso";
  • la piena focalizzazione sulla fornitura di servizi UltraBroadBand di rete Fissa a clientela Consumer e SOHO con capacità fino a 1Gbps per sostenere la crescita dei clienti di rete Fissa attraverso servizi di maggiore qualità con tassi di churn significativamente più bassi;
  • la crescita sui servizi Mobili in linea con quanto registrato anche nel 2017.

Il nuovo Piano ha rivisto i tempi di raggiungimento degli obiettivi sopra citati per tenere conto come detto dei ritardi legati all'incertezza sull'ottenimento della proroga sulla frequenza 3.5GHz precedentemente richiamata oltre che per ottimizzare lo sviluppo della rete LTE Fixed Wireless in vista della prospettiva legata ai futuri servizi 5G.

Sulla base di queste premesse e in linea con quanto assunto nel piano precedente, gli investimenti previsti nel Piano 2018-2021 necessitano di reperire ulteriori risorse finanziarie oltre quelle generate dal Gruppo tramite il proprio flusso di cassa operativo.

Il management ribadisce che il raggiungimento di una situazione di equilibrio patrimoniale, economico e finanziario del Gruppo è subordinato in generale al conseguimento dei risultati previsti nel Piano 2018-2021 e alla disponibilità delle relative risorse finanziare per sviluppare il piano di investimento LTE - ivi inclusa la positiva finalizzazione degli accordi con gli istituti finanziari successivamente esposti in tempi coerenti con le esigenze di continuità aziendale e, dunque, al realizzarsi delle previsioni e delle assunzioni ivi contenute relative all'evoluzione del mercato delle telecomunicazioni, al raggiungimento degli obiettivi di crescita fissati in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva.

Le modalità di ottenimento delle risorse finanziarie a servizio del Piano 2018-2021

Il 7 maggio 2018, i principali azionisti, Investment Construction Technology (ICT) Group Ltd e SOVA Capital Limited (d'ora innanzi anche SOVA), precedentemente conosciuta come Otkritie Capital International Limited, hanno espresso il loro impegno, formalizzato in apposte comfort letter presentate alla Società, a provvedere alle esigenze di liquidità del Gruppo, per un importo pari a Euro 17,5 milioni ciascuna, direttamente o indirettamente per il tramite di uno o più soggetti finanziatori terzi, nel corso del 2018. Dalle lettere emerge come le modalità tecniche di erogazione saranno definite successivamente alla data di approvazione della relazione finanziaria annuale, e potranno prevedere nuove iniezioni di patrimonio, l'erogazione di nuovi finanziamenti, l'utilizzo di strumenti ibridi o un mix di tali soluzioni; peraltro il Consiglio di Amministrazione ha deliberato in data odierna di porre all'ordine del giorno della Assemblea Straordinaria convocata contestualmente a quella Ordinaria chiamata alla approvazione del bilancio anche la assegnazione dei poteri per l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile e/o di un aumento di capitale riservato di Euro 35 milioni.

Inoltre, il Piano 2018-2021 ha previsto il reperimento di ulteriori risorse finanziarie di medio-lungo periodo destinate allo sviluppo del piano di investimenti complessivo, le cui modalità e tempistiche definitive sono tuttora in fase di definizione.

In continuità con il passato, si è provveduto a chiedere agli istituti di credito con i quali nel mese di giugno 2016 è stato rifinanziato l'indebitamento senior (Intesa SanPaolo e Banca Popolare di Milano) ("Istituti Finanziatori" o "Istituti di credito") una moratoria sui pagamenti dovuti da Tiscali Italia ai sensi del First Facility Agreement e del Second Facility Agreement, a decorrere dai pagamenti dovuti al 30 settembre 2017, e fino al 30 settembre 2019 (escluso), nonché di concedere il reset dei covenants contrattuali alla luce del nuovo Piano 2018-2021.

Riguardo al pagamento dovuto da Tiscali Italia della rata del Second Facility Agreement scaduta il 31 marzo 2017 scorso, Tiscali ha proposto di effettuare tale pagamento il 30 settembre 2018.

Inoltre, Tiscali Italia ha altresì richiesto al Pool Leasing di ridefinire il piano di ammortamento complessivo del debito per leasing relativo all'immobile di Sa Illetta, prevedendo tra l'altro una moratoria sui pagamenti dovuti fino al 30 settembre 2019 incluso, tenuto conto che non risultano rispettati impegni di pagamento contrattuale per un totale di debiti scaduti e non pagati al 31 dicembre 2017 pari a Euro 4,4 milioni. Le negoziazioni sono in corso, tuttavia le società di leasing non hanno ancora risposto formalmente alle richieste avanzate dalla Società.

Ad oggi, si sono già svolte numerose riunioni tra il management del Gruppo e le strutture tecniche e commerciali dei summenzionati Istituti di Credito e società di leasing e le attività propedeutiche all'operazione sono già state completate.

In data 9 maggio 2018, ciascuno degli Istituti di Credito ha inviato a Tiscali una comfort letter al fine di comunicare che avvierà l'iter istruttorio relativo alla moratoria richiesta da Tiscali nei termini sopra richiamati, non avendo rilevato allo stato profili di criticità in merito alla richiesta e di confermare il proprio impegno a sottoporre agli organi deliberanti l'approvazione di tale richiesta, subordinatamente i) all'apporto di nuove risorse finanziarie nel Gruppo tramite l'impegno dei soci ICT e SOVA nei termini precedentemente indicati, ii) al pagamento ad Intesa SanPaolo della rata scaduta al 31 marzo 2017 nelle modalità di cui sopra, iii) alla fornitura di ulteriore documentazione circa la modalità di destinazione della liquidità generata dalla operazione di cessione del ramo di azienda business e iv) alla definizione dei termini e condizioni delle fonti di finanziamento di medio e lungo periodo finalizzati al supporto degli investimenti previsti nel Piano.

Valutazione finale del Consiglio di Amministrazione sulla continuità aziendale

Gli Amministratori nella presente relazione annuale, in merito alla ricorrenza del presupposto della continuità aziendale e all'applicazione dei principi contabili propri di una azienda in funzionamento, evidenziano che il Gruppo:

  • ha generato nel corso dell'esercizio 2017, al lordo delle variazioni del circolante, disponibilità liquide da attività operative pari a circa 31,2 milioni di Euro;
  • ha proseguito nella crescita della propria base clienti sul core business Tiscali, (il portafoglio complessivo dei clienti del Gruppo Tiscali è a Dicembre 2017 pari a 748,2mila unità, cresciuto di 64,4 mila unità rispetto al dicembre 2016);
  • ha generato nel 2017 una crescita dei ricavi complessivi pari a +5,4% rispetto all'anno precedente;
  • ha migliorato la qualità del proprio portafoglio clienti raggiungendo circa 97mila clienti UltraBoradBand (LTE e Fibra) a Dicembre 2017 contro i circa 20mila del Dicembre 2016;
  • ha realizzato una rete LTE Fixed Wireless di 320 antenne a Dicembre 2017 grazie alle quali coprire con il proprio servizio ULtraBroadBand LTE con capacità fino a 100Mbps un mercato pari a circa 4 milioni di Famiglie e Aziende in particolare nelle aree di "Digital Divide Esteso";
  • ha completato la focalizzazione sul core business della fornitura dei servizi Larga Banda Fissi, Wireless e Mobile alla clientela Consumer, SOHO e Small Business, attraverso la finalizzazione della cessione del ramo d'azienda Business a Fastweb, della cessione delle attività OTT e attraverso il contratto siglato con Sky in relazione alla gestione congiunta del mercato dell'Advertising on-line;
  • ha finalizzato l'operazione di aumento di capitale a pagamento riservato a OCI e ICT, per un valore complessivo di 11,8 milioni di Euro, rafforzando ulteriormente la struttura patrimoniale;
  • ha realizzato l'operazione di conversione del Prestito Obbligazionario convertibile e convertendo, tramite riduzione dell'indebitamento e incremento del capitale sociale per 18,5 milioni di Euro;
  • ha preso atto della pubblicazione da parte dell'AGCOM della sintesi della consultazione pubblica indetta con la delibera N. 503/17/CONS nella quale la stessa ha formulato parere favorevole rispetto alla proroga della durata delle citate licenze fino alla data del 31 dicembre 2029, indicando le modalità di calcolo del corrispettivo da pagare per tale rinnovo e l'indicazione degli obblighi tecnici e giuridici da rispettare per addivenire a tale rinnovo;
  • ha ricevuto dai soci una lettera di impegno a versare o a provvedere a reperire da una o più terze parti nel corso del 2018 nuove risorse finanziarie per un ammontare complessivo pari a 35 milioni di Euro;
  • ha proseguito positivamente le negoziazioni volte all'ottenimento degli standstill fino a settembre 2019 sui pagamenti da effettuare, sia a Intesa SanPaolo sia a BancoBpm, relativamente al senior loan, ritenendo

ragionevole l'adempimento di tutte le condizioni preliminari poste dagli Istituti per avviare l'iter istruttorio prodromico all'approvazione degli standstill da parte degli Istituti Finanziatori;

  • ha proseguito positivamente le negoziazioni con il Pool Leasing volte alla ridefinizione del piano di ammortamento del leasing immobiliare, nel presupposto ritenuto ragionevole di finalizzare il suddetto processo.

Gli Amministratori evidenziano come il presupposto della continuità aziendale si fondi sul realizzarsi degli obiettivi di Piano 2018-2021, con particolare riferimento all'arco temporale dei 12 mesi, e che alla data attuale permangono significative incertezze relative a eventi o circostanze che potrebbero far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare a operare sulla base del presupposto della continuità aziendale. Tali incertezze si riferiscono all'evoluzione del mercato delle telecomunicazioni e al raggiungimento degli obiettivi di crescita di breve termine fissati relativi ai servizi Ultrabroadband LTE, principale area di sviluppo prevista a Piano Industriale, in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva, oltre che alla finalizzazione delle istruttorie degli istituti di credito e delle società di leasing e alla capacità di mantenere flessibilità nei tempi di pagamento dei fornitori scaduti in linea con le esigenze di equilibrio di cassa.

Ciò detto, dopo aver effettuato le necessarie verifiche e aver valutato le incertezze individuate alla luce degli elementi descritti, tenuto conto del sopracitato impegno assunto dagli Azionisti per il sostegno finanziario e della possibilità di differire il pagamento di alcuni debiti tributari nel rispetto della normativa vigente, sono altresì confidenti: i) nella capacità di poter dare esecuzione, con particolare riferimento al periodo di 12 mesi previsto nel Piano Industriale, anche in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva, ii) nella positiva finalizzazione della concessione delle moratorie da parte degli Istituti Finanziatori e del Pool Leasing nello stesso periodo temporale, ritenendo ragionevole adempiere a tutte le condizioni preliminari poste dagli istituti, iii) nel mantenimento da parte del ceto bancario e del Pool Leasing e dei fornitori del supporto finanziario finora garantito ed hanno, conseguentemente, la ragionevole aspettativa che il Gruppo abbia adeguate risorse per fare fronte alle obbligazioni di pagamento dell'arco dei prossimi dodici mesi e per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro; conseguentemente, gli Amministratori hanno ritenuto di adottare il presupposto della continuità aziendale nella redazione della relazione del bilancio consolidato.

Tale determinazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo, che ha comparato, rispetto agli eventi sopra indicati, il grado di probabilità di un loro avveramento rispetto alla opposta situazione. Deve essere sottolineato che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del Consiglio di Amministrazione è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti. Proprio perché consapevole dei limiti intrinseci della propria determinazione, il Consiglio di Amministrazione manterrà un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione (così come di ogni circostanza ulteriore che acquisisse rilievo), così da poter assumere con prontezza i necessari provvedimenti.

Evoluzione prevedibile della gestione

In coerenza con quanto sopra indicato e in linea con gli obiettivi del Piano Industriale, nei prossimi mesi l'impegno della Società sarà in particolar modo finalizzato a consolidare i risultati ottenuti nel corso del 2017, focalizzandosi sul presidio del mercato italiano Broadband fisso e mobile sui segmenti Consumer, SOHO e SME attraverso in particolare sul miglioramento del mix dei clienti, facendo leva sulla crescita delle soluzioni UltraBroand in Fibra e LTE. Ciò grazie a:

  • o il progressivo completamento della migrazione delle antenne WiMax ancora attive a fine 2017 verso la tecnologia LTE;
  • o la crescita del numero dei clienti con soluzioni in Fibra fino a 1GBps;
  • o la crescita della della customer base mobile in linea con quanto avvenuto nel corso del 2017, anche grazie allo sviluppo di specifiche soluzioni di offerta integrata Fisso-Mobile.

Inoltre proseguirà con sempre maggiore focus l'identificazione di tutte le azioni necessarie per aumentare il grado complessivo di efficienza dell'azienda con il fine ultimo di ottenere un'ulteriore riduzione dei costi, anche alla luce dei vantaggi competitivi conseguenti al rinnovo delle licenze in essere, nel contesto dello sviluppo dei futuri servizi 5G, nonché di porre in essere le attività prodromiche alla definizione della strategia di finanziamento di medio-lungo periodo del piano di investimenti complessivo.

Altre delibere del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali ha conferito all'Amministratore Delegato il mandato per la convocazione dell'Assemblea degli Azionisti in sede Ordinaria e Straordinaria. L'Assemblea si pronuncerà, fra l'altro, su: modifica degli artt. 10 e 11 dello statuto sociale, approvazione del bilancio di esercizio al 31.12.2017, deliberazioni ai sensi dell'art. 2446 C.C., esame della prima sezione della relazione sulla remunerazione, rinnovo degli organi di amministrazione e controllo, attribuzione di deleghe al Consiglio di Amministrazione, ai sensi degli artt. 2420 ter e 2443 c.c., per l'implementazione dell'operazione finanziaria da 35 milioni di euro da eseguirsi entro il 2018.

Con riferimento a quest'ultimo punto, si segnala che l'Assemblea sarà chiamata a deliberare sull'attribuzione al Consiglio di Amministrazione:

  • di una delega, ai sensi dell'art. 2420 ter c.c., per l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile di importo complessivo massimo pari ad Euro 35.000.000,00, riservato a investitori qualificati ai sensi dell'art. 34-ter, comma 1, lett. b) del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971/1999 e ss.mm., con facoltà di stabilire il tasso e la durata del prestito nonché tutte le altre condizioni dello stesso;

  • di una delega, ai sensi dell'art. 2443 c.c., ad aumentare il capitale sociale, a pagamento, per un importo massimo di Euro 35.000.000,00, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, da eseguirsi in una o più tranche, in via scindibile, entro cinque anni dalla data della deliberazione - utilizzando le singole tranche anche a servizio della conversione del prestito obbligazionario di cui al precedente punto - mediante emissione di massimo n. 1.300.000.000 azioni ordinarie prive del valore nominale, in regime di dematerializzazione, aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione e godimento regolare, con esclusione del diritto di opzione ai sensi del comma 5 dell'art. 2441 c.c., da riservarsi a investitori qualificati ai sensi dell'art. 34-ter, comma 1, lett. b) del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971/1999 e ss.mm..

Ogni ulteriore informazione relativa alle suddette operazioni, che ad oggi non è disponibile in quanto non ancora determinata, sarà diffusa al mercato al momento della sua determinazione ai sensi della normativa applicabile.

Il Consiglio rende noto che lo stesso intende dare esercizio alle suddette deleghe, subordinatamente alla loro approvazione da parte dell'assemblea dei soci, entro il 2018 al fine di dare esecuzione alla manovra di reperimento di risorse finanziarie per un importo complessivo di Euro 35.000.000,00.

Si precisa che il Consiglio ha inoltre valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina in capo agli amministratori Belova, De Martini e Grimaldi.

Si comunica, infine, che ai sensi della procedura sulle operazioni con parti correlate adottata dalla Società, sono state approvate due operazioni di minore rilevanza con la Open Campus srl, di cui il consigliere Alice Soru è amministratore unico, ed un'operazione di minore rilevanza con la società Istella srl, di cui il consigliere Renato Soru è socio.

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