AGM Information • May 26, 2020
AGM Information
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| Informazione Regolamentata n. 0886-11-2020 |
Data/Ora Ricezione 26 Maggio 2020 12:44:12 |
MTA | |
|---|---|---|---|
| Societa' | : | GAS PLUS | |
| Identificativo Informazione Regolamentata |
: | 133014 | |
| Nome utilizzatore | : | GASPLUSN01 - Rossi | |
| Tipologia | : | 3.1; 1.1 | |
| Data/Ora Ricezione | : | 26 Maggio 2020 12:44:12 | |
| Data/Ora Inizio Diffusione presunta |
: | 26 Maggio 2020 12:44:13 | |
| Oggetto | : | Gas Plus S.p.A. - Assemblea ordinaria degli azionisti |
|
| Testo del comunicato |
Vedi allegato.

Milano, 26 maggio 2020 – In data odierna si è tenuta l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti per l'approvazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 e la presa d'atto dei risultati del bilancio consolidato.
L'Amministratore Delegato Davide Usberti ha dichiarato:
"Siamo innanzitutto dispiaciuti nei confronti dei nostri azionisti che solo per un fattore esogeno al nostro controllo, l'aumento esponenziale dei canoni concessori per l'attività E&P in Italia, non sia stato conseguito, sia pure di poco, l'obiettivo di un ritorno all'utile nel decorso esercizio.
Nonostante questo credo che stiamo facendo la nostra parte, al momento mantenendo i nostri programmi di investimento e di sviluppo, in particolare nel nostro Paese, senza ricorso ad ammortizzatori sociali od a finanziamenti garantiti dallo Stato.
Tenuto anche conto dell'attuale fase di eccezionale flessione dei prezzi energetici rinnoviamo la nostra fiducia nel Governo in ordine ad una tempestiva correzione di precedenti provvedimenti pregiudizievoli per le medie e piccole produzioni nazionali di gas naturale."
Il Gruppo Gas Plus, dopo un primo semestre in utile, ha chiuso l'esercizio 2019 a livello consolidato con una perdita di Euro 0.6 milioni a causa degli effetti delle disposizioni della Legge 11 febbraio 2019, n. 12, di conversione del D.L. 14 dicembre 2018, n. 135 (cd. "D.L. Semplificazioni"), pubblicata sulla G.U. del 12 febbraio 2019 ed entrata in vigore il 13 febbraio 2019, e in particolare dell'art. 11- ter della stessa, che ha previsto a partire dal 1° giugno l'aumento di ben 25 volte dei canoni di sfruttamento minerario.
Infatti, in un esercizio caratterizzato dall'aumento della produzione di idrocarburi e da un continuo contenimento dei costi, il risultato economico sarebbe stato positivo, nonostante gli sfavorevoli scenari energetici della seconda parte dell'anno.

Il Gruppo sta proseguendo con impegno nella gestione delle attività ordinarie e nei propri programmi di sviluppo industriale, pur in presenza di un contesto legislativo ed autorizzativo difficile per le attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi, ivi compreso il settore del gas metano che rappresenta inequivocabilmente la fonte energetica prioritaria nell'attuale fase di riduzione dell'uso di combustibili fossili.
In merito all'andamento delle singole B.U., le attività E&P in Italia hanno confermato la ripresa delle produzioni di idrocarburi (+ 20%), grazie anche alla ripresa a pieno regime della produzione di Garaguso dal mese di aprile.
Ma l'aspetto più rilevante in questo settore di attività è rappresentato, dopo lo sblocco del relativo iter autorizzativo con i decreti del Mise della fine dello scorso anno, dal riavvio delle attività di sviluppo del "Progetto Longanesi".
L'E&P estero ha registrato nel gennaio scorso l'avvio della fase realizzativa del progetto "Midia" nella concessione Midia Shallow area nel Mar Nero rumeno, in attuazione del piano di sviluppo industriale approvato dai partner della Joint Venture.
Nel mese di giugno dello scorso anno è stata completata la valutazione e certificazione delle relative riserve da parte di un certificatore indipendente che ha quantificato la quota Gas Plus (10%) in 725 milioni di standard metri cubi.
Le riserve complessive di idrocarburi del Gruppo passano pertanto da 4.271 MSmce (ad inizio anno) a 4.931 MSmce (a fine anno), al netto della produzione del periodo.
A tutela del proprio patrimonio di titoli minerari, il Gruppo ha dato corso ad apposite iniziative giurisdizionali nei confronti dei provvedimenti attuativi delle predette disposizioni. In particolare, con ricorso al TAR Lazio proposto a gennaio del corrente anno, il Gruppo ha impugnato, con l'intervento ad adiuvandum di Assomineraria, il decreto attuativo del Ministero dell'Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico del 18 novembre 2019, recante "Modalità di versamento delle maggiorazioni dei canoni annui per le concessioni di coltivazioni e di stoccaggio nella terraferma, nel mare territoriale e nella piattaforma continentale italiana", sollevando una serie di profili di illegittimità costituzionale di tali disposizioni.
Nel settore delle attività gas downstream, la distribuzione ha confermato le positive performance degli ultimi anni, mantenendo un buon livello di marginalità. I relativi risultati economici hanno iniziato a recepire, solo a partire dal secondo trimestre, il contributo degli impianti di distribuzione del Comune di Fidenza (PR), acquisiti a fine marzo del 2019 a seguito dell'aggiudicazione della gara indetta dal Comune nel 2018.

Le attività di vendita al dettaglio, pur mantenendo buoni livelli di marginalità, hanno risentito della diminuzione dei volumi venduti. I risultati hanno comunque beneficiato dell'ammontare economico (1,6 milioni di euro) riconosciuto il 31 luglio 2019, ai sensi della delibera 32/2019/R/Gas, che ha rideterminato il valore della componente materia prima della tariffa di vendita di gas naturale per il periodo ottobre 2010-settembre 2012.
Con l'acquisizione degli impianti di distribuzione gas del comune di Fidenza (PR) e con l'avvio delle attività di sviluppo dei giacimenti gas in Romania, gli investimenti sono stati in forte crescita (28,6 milioni di euro contro 15,7 milioni di euro del 2018). E' pertanto aumentato l'indebitamento finanziario netto (pari a 66 milioni di euro contro i 42 milioni di euro di fine 2018), il cui importo è comprensivo per circa 5,5 milioni di euro degli effetti contabili conseguenti alla prima applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.
Il rapporto tra indebitamento finanziario e patrimonio netto si mantiene comunque su livelli estremamente contenuti (0,31), a conferma della forte patrimonializzazione del Gruppo.
A livello di bilancio civilistico Gas Plus S.p.A. ha conseguito una perdita di 1,4 milioni di euro (utile di 5,2 milioni di euro nel 2018), dopo aver percepito dividendi dalle controllate per 5,0 milioni di euro (6,0 milioni di euro nel 2018) e svalutato la partecipazione in Gas Plus Italiana per riflettere la perdita emersa dalla verifica del valore recuperabile della partecipazione (test di impairment).
L'Assemblea, su proposta del Consiglio di Amministrazione, ha deliberato di riportare a nuovo la perdita dell'esercizio 2019.
L'Assemblea, in conformità a quanto previsto dall'art. 123-ter del D. Lgs. n. 58/98, ha infine deliberato sulla Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti. In particolare, l'Assemblea ha deliberato: (i) in senso favorevole (ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3-ter) sulla Sezione I, relativa alla politica in materia di remunerazione degli amministratori, del direttore generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche, nonché del Collegio Sindacale, per l'esercizio 2020; (ii) in senso favorevole (ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6) sulla Sezione II, sui compensi ai medesimi corrisposti nell'esercizio 2019.
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, dott. Germano Rossi, dichiara, ai sensi del comma 2 dell'art.154-bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
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Gas Plus è il quarto produttore italiano di gas naturale (stime dell'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico, AEEGSI) dopo Eni, Edison e Shell Italia E&P. È attivo nei principali settori della filiera del gas naturale, in particolare nell'esplorazione, produzione, acquisto, distribuzione e vendita al cliente finale. Al 31 dicembre 2019, il Gruppo detiene 45 concessioni di coltivazione distribuite su tutto il territorio italiano, gestisce complessivamente 1.800 chilometri di rete di distribuzione e trasporto regionale localizzati in 40 Comuni, serve complessivamente circa 67.000 clienti finali, con un organico di 160 dipendenti.
Contatti Investor Relations: Germano Rossi (IR) [email protected] +39 02 714060
Contatti con la stampa Giorgio Brugora [email protected] +39 335 78 75 079
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