Earnings Release • Sep 11, 2020
Earnings Release
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| Informazione Regolamentata n. 0886-15-2020 |
Data/Ora Ricezione 11 Settembre 2020 17:34:20 |
MTA | |
|---|---|---|---|
| Societa' | : | GAS PLUS | |
| Identificativo Informazione Regolamentata |
: | 136841 | |
| Nome utilizzatore | : | GASPLUSN01 - Rossi | |
| Tipologia | : | 1.2 | |
| Data/Ora Ricezione | : | 11 Settembre 2020 17:34:20 | |
| Data/Ora Inizio Diffusione presunta |
: | 11 Settembre 2020 17:34:21 | |
| Oggetto | : | consolidata al 30 giugno 2020 | Gas Plus - il Consiglio di Amministrazione approva la relazione finanziaria semestrale |
| Testo del comunicato |
Vedi allegato.


Risultato economico consolidato penalizzato dalla recessione causata dalla diffusione del Covid-19 e dal conseguente peggioramento dei prezzi degli idrocarburi.
Positivo l'andamento delle attività downstream (Network e Retail).
Proseguono le attività di sviluppo E&P sui principali progetti in Italia e in Romania. Struttura finanziaria solida ed equilibrata: indebitamento netto in calo su fine 2019.
Milano, 11 settembre 2020 - Il Consiglio di Amministrazione di Gas Plus S.p.A., società con azioni quotate sul Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana, ha approvato in data odierna la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2020
"I risultati di periodo per il principale settore di attività del Gruppo, quello dell'E&P - ha dichiarato l'Amministratore Delegato Davide Usberti - credo si prestino a due differenti letture.
Nel breve il crollo dei prezzi energetici post Covid ha determinato, come per la generalità degli operatori, un forte calo del fatturato ed una perdita, anche a livello consolidato. Per contro proseguono i programmi di sviluppo, per i quali all'estero il progetto nel Mar Nero rumeno, nonostante il Covid, è giunto ad oltre un terzo del programma lavori.
Passando all'Italia cogliamo positivamente l'orientamento del Governo a mitigare già dal corrente anno l'impatto delle aumentate corresponsioni allo Stato introdotte lo scorso anno, per le piccole e medie produzioni di gas naturale, utili, tra l'altro, a contenere le importazioni ed il connesso impatto ambientale. Stiamo inoltre avviando le attività di


realizzazione del principale progetto on shore di gas naturale attualmente in fase di sviluppo, che per parte nostra siamo determinati a portare avanti, confidando in un analogo impegno di tutti i soggetti coinvolti.
Nel down stream, infine, la crescita di marginalità nella distribuzione gas conferma la bontà delle acquisizioni effettuate negli ultimi anni."
Il risultato economico consolidato del semestre ha risentito dell'emergenza sanitaria, dovuto alla diffusione del COVID-19. Tale contesto ha causato infatti un eccezionale peggioramento degli scenari macroeconomici con effetti sia sulla domanda sia sui prezzi degli idrocarburi.
Le attività del Gruppo, che opera prevalentemente nel settore del gas naturale (la fonte energetica prioritaria nell'attuale fase di riduzione dell'uso di combustibili fossili) ed è presente in diverse fasi della filiera (estrazione e produzione, distribuzione e trasporto e vendita), sono state classificate tra quelle di pubblica utilità o essenziali e non sono state soggette a interruzione dell'operatività.
Durante la fase di emergenza sanitaria il Gruppo ha pertanto continuato ad operare, attenendosi alle misure previste dai competenti organi e garantendo la tutela dei propri dipendenti, dei propri clienti e fornitori e di chiunque dovesse avere contatti con le proprie strutture.
Il Gruppo Gas Plus ha comunque risentito della diffusione della pandemia, pur se con impatti differenti nell'ambito delle sue diverse attività.
Nelle attività downstream (Retail e Network) gli effetti sono stati infatti sostanzialmente contenuti. In ambito Retail, in particolare, data la composizione del portafoglio clienti costituito per oltre l'80% da clienti domestici e pertanto meno influenzato dalla temporanea chiusura di alcune attività economiche, la flessione dei volumi venduti è stata per lo più da attribuire all'andamento climatico durante la stagione invernale, ancora più mite rispetto alla precedente.
In ambito Network, anche per effetto dell'aumento del perimetro di attività, i risultati economici sono stati al contrario in crescita, nonostante il lieve calo dei volumi distribuiti. Come prevedibile, gli impatti della pandemia sono stati invece maggiormente significativi nell'ambito delle attività E&P a causa della conseguente eccezionale fase di debolezza degli scenari energetici.
Nel corso del primo semestre il prezzo del gas in Italia ha registrato infatti una riduzione del 51,1% rispetto allo stesso periodo del 2019 e si è attestato a 9,7 c€/smc.


Gli scenari energetici sono attualmente in lenta ripresa, ma il livello nei successivi periodi dipenderà in misura preponderante, oltreché dall'eventuale ulteriore diffusione della pandemia, anche dalle misure che saranno adottate dalle singole nazioni a sostegno dei differenti settori economici.
L'andamento delle attività E&P è stato inoltre fortemente influenzato, analogamente al 2019, dall'aumento delle corresponsioni a favore dello Stato e, in particolare, dall'aumento dei canoni di concessione a seguito delle disposizioni della Legge 11 febbraio 2019, n. 12, di conversione del D.L. 14 dicembre 2018, n. 135 (cd. "D.L. Semplificazioni"), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 12 febbraio 2019 ed entrata in vigore il 13 febbraio 2019, e delle royalties a seguito della Legge di Bilancio 2020 (Legge 27/12/2019 n. 160 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 30/12/2019). L'impatto economico complessivo delle suddette componenti (canoni e royalties) nel solo semestre in esame ha raggiunto infatti quasi i 5 milioni di euro.
A fronte degli effetti di tali componenti (canoni e royalties) e dello scenario dei prezzi dei prodotti energetici prima descritto, le attività E&P del Gruppo hanno pertanto subito una forte riduzione della marginalità unitaria e complessiva, pur restando sostanzialmente invariati i volumi produttivi ed i costi operativi.
Sotto il profilo finanziario, il Gruppo mantiene una struttura solida ed equilibrata.
Al termine del semestre l'indebitamento finanziario netto è stato ancora in calo e pari a 58,9 milioni di euro contro i 66,0 milioni di euro di fine 2019. Il relativo livello comprende gli effetti contabili della applicazione del principio contabile IFRS 16 (pari a circa 5,3 milioni di euro a fine semestre).
Il cash flow delle singole attività ha consentito quindi di finanziare gli investimenti netti del periodo (circa 8 milioni di euro).
A conferma della forte patrimonializzazione del Gruppo il rapporto tra indebitamento finanziario e patrimonio netto si è mantenuto su livelli estremamente contenuti (0,28), registrando inoltre un lieve calo rispetto al dato di fine 2019 nonostante il risultato economico del periodo.
Considerata la prosecuzione di tutte le principali attività operative nel corso della restante parte dell'anno e la loro capacità di generare flussi positivi di cassa anche nell'attuale contesto, il Gruppo ritiene quindi di avere già a disposizione linee (tramite contratti a medio lungo termine) sufficienti ai previsti investimenti, che saranno concentrati nel


secondo semestre dell'anno e nel successivo, e non prevede pertanto impatti negativi significativi.
Inoltre, a maggior tutela della copertura finanziaria dei propri investimenti in un periodo di eccezionale debolezza degli scenari energetici, il Gruppo ha richiesto ed ottenuto dalle proprie banche finanziatrici (Intesasanpaolo e Banco BPM) una modifica dell'attuale contratto di finanziamento che ha previsto la non rilevazione dei parametri finanziari (covenants) per l'anno 2020 e l'aumento del relativo livello nel successivo anno. Poiché tale modifica è stata formalizzata solo al termine del mese di luglio ma i limiti contrattuali originariamente previsti sono stati superati alla data di chiusura del semestre, è stata temporaneamente riclassificata a breve la parte dell'indebitamento bancario con scadenza oltre i 12 mesi.
Come già evidenziato i risultati economici della principale Business Unit del Gruppo (B.U. Exploration and Production) hanno risentito dell'eccezionale calo degli scenari energetici.
Le attività E&P, pur mantenendo sostanzialmente invariati i propri volumi produttivi (- 3,8% rispetto al 2019), hanno infatti dovuto scontare una forte riduzione dei ricavi (circa 6,5 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2019, pari al 32% in termini percentuali).
L'Ebitda è stato pertanto in forte calo e, dopo componenti negative nette non ricorrenti per circa 2,4 milioni di euro, ha assunto un valore negativo pari a 1,7 milioni di euro rispetto ad un valore positivo di 9,1 milioni di euro del 2019, alla cui formazione avevano però contribuito componenti positive non ricorrenti per 1,1 milioni di euro.
Nonostante l'andamento degli scenari energetici ed un contesto normativo nazionale purtroppo penalizzante nei confronti delle società titolari di concessioni di piccola e media dimensione, le attività di estrazione e produzione sono comunque proseguite secondo le previsioni, così come le attività di investimento nei principali progetti i cui tempi di esecuzione stanno risentendo in misura solo contenuta degli effetti di diffusione della pandemia. Gli investimenti sostenuti complessivamente nel periodo per le attività E&P sono stati pari a oltre 6 milioni di euro.


In Romania, nel corso del semestre, sono proseguite invece le attività legate allo sviluppo dei due giacimenti a gas ed è in corso la costruzione della piattaforma di produzione e della centrale di trattamento.
La B.U. Network & Transportation, grazie a un'efficiente gestione e all'aumento del perimetro di attività, ha migliorato i propri risultati economici ed ha registrato una crescita in termini di Ebitda (4,1 milioni di euro rispetto a 3,6 milioni di euro del 2019), avendo potuto contare, a differenza del 2019, sul contributo dell'attività di distribuzione gas nel comune di Fidenza (PR) per l'intero periodo. In termini di solvibilità dei clienti, data la composizione del relativo portafoglio che vede quale maggior cliente una società del Gruppo (Gas Plus Vendite), gli effetti sono stati al momento estremamente limitati.
Per le attività di vendita al dettaglio, grazie alla composizione del proprio portafoglio clienti, gli effetti dell'attuale situazione di emergenza sanitaria sulla solvibilità dei clienti sono stati al momento contenuti. In termini di marginalità, pur mantenendo buoni livelli, i risultati economici del periodo hanno risentito della diminuzione dei volumi venduti per effetto di un andamento climatico ancora più mite rispetto al primo semestre del precedente esercizio. Nel periodo in esame la B.U. Retail ha infatti conseguito un Ebitda di 2,7 milioni di euro rispetto a 3,1 milioni di euro del 2019.
I Ricavi del 1H20 sono stati pari a € 41,3 M rispetto a € 52,1 M del 1H19 ed in diminuzione di circa il 21% rispetto al 2019 per effetto della eccezionale debolezza degli scenari energetici che ha penalizzato in particolare le attività E&P. Nel 1H19 i ricavi comprendevano tuttavia componenti positive non ricorrenti per € 1,1 M legate all'attività caratteristica della B.U. E&P.
Una riduzione, seppur contenuta (-2,2%), hanno invece registrato i costi operativi che sono passati dai € 37,4 M del 1H19 ai € 36,6 M del 1H20.
Ne è conseguita una forte riduzione dell'EBITDA che si è attestato a € 4,7 M rispetto ai € 14,7 M del 1H19.
Come già evidenziato, tale flessione è frutto di un diverso andamento economico da parte delle singole aree di business del Gruppo. Le B.U. downstream si sono infatti complessivamente mantenute su buoni livelli di marginalità mentre le attività upstream, per effetto di componenti non ricorrenti, hanno registrato una marginalità negativa.


Il Risultato prima delle imposte (EBT) è stato pertanto in forte calo e si è attestato a € - 6,8 M rispetto a € 4,4 M del 1H19.
Il primo semestre dell'esercizio 2020 si è chiuso infine con una Perdita di € 4,5 M rispetto ad un Utile di € 3,1 M del 1H19.
Nonostante gli investimenti del periodo, è stato ancora in calo l'indebitamento finanziario netto (pari a € 58,9 M contro € 66,0 M di fine 2019) che è comprensivo, per circa € 5,3 M, degli effetti contabili dell'applicazione del principio contabile IFRS 16.
Come già evidenziato, il primo semestre dell'anno è stato caratterizzato dalla situazione di emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del COVID-19.
In generale, il Gruppo ha adottato le misure atte a garantire la tutela dei propri dipendenti, dei propri clienti e fornitori e di chiunque dovesse avere contatti con le proprie strutture. In particolare sono state assunte le iniziative volte a limitare la mobilità dei propri dipendenti e dei consulenti nell'ambito delle proprie sedi, adottando - in misura anche più estesa di quanto previsto dai vari DPCM - le modalità di lavoro agile.
Il Gruppo ha inoltre elaborato un protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del COVID-19 negli ambienti di lavoro, costituendo un apposito comitato per la gestione dell'emergenza.
Le singole attività del Gruppo non sono state soggette a interruzione dell'operatività e, sotto il profilo economico, hanno risentito in misura diversa della diffusione della pandemia.
Le perduranti incertezze in merito alle ripercussioni economico-sociali legate alla diffusione del COVID-19 stanno comunque pesantemente condizionando le stime di crescita economica globale e l'andamento dei mercati finanziari e, al momento, non è ancora possibile stimare la durata e l'entità dell'effettivo rallentamento economico nel 2020 e dei relativi effetti, che dipenderanno anche dalle misure che saranno adottate dalle Autorità di Governo a sostegno dei differenti settori economici. Il Gruppo terrà comunque costantemente monitorato l'andamento delle proprie attività operative e dello scenario in modo da valutarne gli impatti economici e finanziari e contenerne gli effetti.


Le Aule del Senato e della Camera, rispettivamente in data 4 e 10 settembre 2020, hanno approvato nell'ambito dell'iter di conversione in legge del "Decreto Semplificazioni 2020", un emendamento volto a mitigare gli effetti per le piccole e medie concessioni di coltivazioni di idrocarburi dell'aumento esponenziale dei canoni di concessioni introdotto dalle disposizioni della Legge 11 febbraio 2019, n. 12, di conversione del D.L. 14 dicembre 2018, n. 135 (cd. "D.L. Semplificazioni"), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 12 febbraio 2019 ed entrata in vigore il 13 febbraio 2019, prevedendo un "tetto" pari al 3% del fatturato derivante dall'insieme delle concessioni di ciascuna società nell'anno precedente.
In base a prime valutazioni, la modifica determinerebbe, con effetto già dal primo semestre 2020, una riduzione dell'importo stanziato a tale titolo dell'ordine di circa 750 migliaia di euro.
Permanendo l'attuale fase di emergenza sanitaria e di debolezza degli scenari energetici per la restante parte del 2020, si conferma la previsione di un Ebitda consolidato in sensibile calo rispetto al 2019 e di un risultato netto di segno negativo.
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Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Dottor Germano Rossi, dichiara, ai sensi dell'Articolo 154-bis, comma 2, del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
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Si ricorda infine che Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2020, unitamente alla relazione sulla revisione contabile limitata della società di revisione, sarà disponibile presso la sede sociale, sul sito www.gasplus.it (sezione Investor Relations) e presso il sistema di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" ().
Il giorno 14 settembre 2020, alle ore 10.00 (CET), si terrà la conference call del Gruppo Gas Plus, per analisti/investitori, sui risultati finanziari del 1H 2020.
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Interverranno come speaker: Davide Usberti – Amministratore Delegato Cinzia Triunfo – Direttore Generale Germano Rossi – Direttore Amministrazione Finanza e Controllo
Per connettersi alla conference call:
| ITALY: | +39 02 805 88 11 |
|---|---|
| UK: | +44 121 281 8003 |
| USA: | +1 718 7058794 |
| Stampa: | +39 02 8058827 |
Gas Plus è il quarto produttore italiano di gas naturale (stime dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ARERA già AEEGSI) dopo Eni, Edison e Shell Italia E&P. È attivo nei principali settori della filiera del gas naturale, in particolare nell'esplorazione, produzione, acquisto, distribuzione e vendita al cliente finale. Al 31 dicembre 2019, il Gruppo detiene 45 concessioni di coltivazione distribuite su tutto il territorio italiano, gestisce complessivamente 1.800 chilometri di rete di distribuzione e trasporto regionale localizzati in 40 Comuni, serve complessivamente circa 67.000 clienti finali, con un organico di 160 dipendenti.
Contatti Investor Relations
Germano Rossi (IR) [email protected] +39 02 714060
Contatti con la stampa Giorgio Brugora [email protected] +39 335 78 75 079
Prospetti di situazione patrimoniale finanziaria consolidata semestrale, di conto economico consolidato semestrale e di rendiconto finanziario consolidato semestrale, estratti dalla relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2020, non ancora oggetto di revisione contabile da parte della società di revisione.


| Importi in migliaia di Euro | 30/06/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| ATTIVITÀ | ||
| Attività non correnti | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 107.051 | 103.419 |
| Diritti d'uso | 13.052 | 12.982 |
| Avviamento | 1.634 | 4.537 |
| Concessioni e altre immobilizzazioni immateriali | 328.289 | 329.139 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 8.863 | 7.146 |
| Imposte differite attive | 29.138 | 27.966 |
| Totale attività non correnti | 488.027 | 485.189 |
| Attività correnti | ||
| Rimanenze | 3.838 | 3.518 |
| Crediti commerciali | 14.609 | 25.888 |
| Crediti per imposte sul reddito | 268 | 278 |
| Altri crediti | 17.621 | 15.709 |
| Crediti verso controllante | 2 | 193 |
| Attività finanziarie | 1.609 | 1.831 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 17.559 | 11.916 |
| Totale attività correnti | 55.506 | 59.333 |
| TOTALE ATTIVITÀ | 543.533 | 544.522 |
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | ||
| Capitale sociale | 23.353 | 23.353 |
| Riserve | 189.302 | 189.435 |
| Altre componenti di patrimonio netto | 1.096 | 433 |
| Risultato del periodo | (4.535) | (623) |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 209.216 | 212.598 |
| Patrimonio netto di terzi | 173 | 174 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO E DI TERZI | 209.389 | 212.772 |
| PASSIVITÀ | ||
| Passività non correnti | ||
| Debiti finanziari a lungo termine | - | 47.603 |
| Debiti finanziari per lease a lungo termine | 4.441 | 4.688 |
| TFR, quiescenza ed obblighi simili | 5.082 | 5.036 |
| Fondo imposte differite | 81.770 | 81.682 |
| Altri debiti | 2.819 | 2.889 |
| Fondi | 123.905 | 123.105 |
| Totale passività non correnti | 218.017 | 265.003 |
| Passività correnti | ||
| Debiti commerciali | 20.811 | 23.689 |
| Debiti finanziari a breve termine | 72.754 | 26.680 |
| Debiti finanziari per lease a breve termine | 831 | 802 |
| Altri debiti | 20.732 | 14.411 |
| Debiti per imposte sul reddito | 999 | 1.165 |
| Totale passività correnti | 116.127 | 66.747 |
| TOTALE PASSIVITÀ | 334.144 | 331.750 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 543.533 | 544.522 |


| 30/06/2020 | 30/06/2019 | |
|---|---|---|
| Importi in migliaia di Euro | ||
| Ricavi | 37.508 | 48.145 |
| Altri ricavi e proventi | 3.768 | 3.959 |
| Totale Ricavi | 41.276 | 52.104 |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (13.404) | (17.361) |
| Costi per servizi e altri | (18.710) | (14.878) |
| Costo del personale | (4.443) | (5.142) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) | 4.719 | 14.723 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (8.960) | (9.772) |
| EBIT | (4.241) | 4.951 |
| Proventi diversi | 242 | 2.169 |
| RISULTATO OPERATIVO | (3.999) | 7.120 |
| Proventi finanziari | 72 | 29 |
| Oneri finanziari | (2.906) | (2.774) |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | (6.833) | 4.375 |
| Imposte sul reddito | 2.297 | (1.260) |
| RISULTATO DEL PERIODO NETTO | (4.536) | 3.115 |
| Gruppo | (4.535) | 3.111 |
| Terzi | (1) | 4 |


| 1° semestre | 1° semestre | |
|---|---|---|
| Importi in migliaia di Euro | 2020 | 2019 |
| Flussi finanziari dell'attività operativa | ||
| Risultato netto | (4.536) | 3.115 |
| Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni materiali e immateriali (1) |
8.960 | 9.772 |
| Utilizzo altri fondi non monetari | (547) | (25) |
| Attualizzazione fondo abbandono | 1.394 | 1.596 |
| Interessi attivi su crediti vs consorzi non correnti | (35) | - |
| (Plusvalenze) Minusvalenze patrimoniali | - | (1.862) |
| Variazione imposte differite | ||
| (2.201) | (1.800) | |
| Variazione delle attività e passività operative | ||
| Variazione rimanenze | (361) | (161) |
| Variazione crediti commerciali verso terzi e collegate | 12.055 | 10.588 |
| Variazione debiti commerciali verso terzi e collegate | (2.878) | (11.129) |
| Oneri d'abbandono sostenuti | (1.046) | (258) |
| Variazione TFR | 49 | (20) |
| Variazione delle altre passività e attività operative | 4.713 | 6.626 |
| Flussi finanziari netti dell'attività operativa | 15.567 | 16.442 |
| Flussi finanziari dell'attività di investimento | ||
| Acquisto beni materiali e immateriali (1) | (7.827) | (9.091) |
| Acquisizioni da aggregazioni di imprese, al netto della cassa acquisita | - | (12.057) |
| Ricavi per cessioni immobilizzazioni | - | 3.304 |
| Flussi finanziari netti utilizzati nell'attività di investimento | (7.827) | (17.844) |
| Flussi finanziari dell'attività finanziamento | ||
| Variazione netta delle passività finanziarie | 2.422 | 13.713 |
| Nuovi finanziamenti bancari | - | 7.025 |
| Finanziamenti rimborsati | (4.000) | (9.595) |
| Rimborso di debiti per lease | (421) | (472) |
| Dividendi pagati | - | (5) |
| Flussi finanziari netti utilizzati nell' attività di finanziamento | (1.999) | 10.666 |
| Effetto cambi traduzione bilanci di società estere | (98) | (115) |
| Incremento (decremento) delle disponibilità liquide | 5.643 | 9.149 |
| Disponibilità liquide all'inizio del periodo | 11.916 | 16.453 |
| Disponibilità liquide alla fine del periodo | 17.559 | 25.602 |
| Dividendi incassati | 242 | 311 |
| Imposte pagate nel periodo | - | - |
| Oneri finanziari netti pagati nel periodo | (1.209) | (913) |
(1) di cui investimenti ed ammortamenti dei costi di esplorazione di riserve di idrocarburi sostenuti nell'esercizio (rispettivamente Euro 255 e Euro 400 nel primo semestre 2020 e nel primo semestre 2019).
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