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CIR Group

Earnings Release Oct 30, 2020

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Earnings Release

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Informazione
Regolamentata n.
0097-86-2020
Data/Ora Ricezione
30 Ottobre 2020
15:06:59
MTA
Societa' : CIR SPA – Compagnie Industriali Riunite
Identificativo
Informazione
Regolamentata
: 138612
Nome utilizzatore : COFIDEN03 - Speciale
Tipologia : REGEM
Data/Ora Ricezione : 30 Ottobre 2020 15:06:59
Data/Ora Inizio
Diffusione presunta
: 30 Ottobre 2020 15:07:00
Oggetto : CIR: risultati primi nove mesi 2020
Testo del comunicato

Vedi allegato.

CIR: risultati primi nove mesi 2020

  • Terzo trimestre 2020 in miglioramento, con ricavi consolidati in leggera crescita rispetto al 3Q 2019, EBITDA ed EBIT in progressione e un risultato netto (€ 10,0 milioni) superiore a quello del 3Q 2019
  • I risultati dei primi nove mesi 2020 sono penalizzati dall'andamento del primo semestre che ha fortemente risentito delle conseguenze economiche della pandemia Covid-19. Ricavi a € 1.329,4 milioni (€ 1.528,0 milioni nei primi nove mesi 2019). EBITDA a € 174,2 milioni (€ 201,8 milioni nei primi nove mesi 2019). EBIT positivo a € 12,9 milioni (€ 66,0 milioni nei primi nove mesi 2019). Risultato netto: -€ 20,2 milioni
  • Posizione finanziaria netta della capogruppo positiva per € 384,0 milioni, in aumento rispetto al 31 dicembre 2019 (€ 295,7 milioni)

Milano, 30 ottobre 2020 – Il Consiglio di Amministrazione di CIR S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, ha approvato l'informativa finanziaria al 30 settembre 2020 presentata dall'amministratore delegato Monica Mondardini.

Risultati consolidati

Nel terzo trimestre dell'esercizio in corso è stata registrata una ripresa in tutte le attività, con ricavi consolidati in crescita dello 0,7% rispetto al fatturato del corrispondente periodo del 2019, EBITDA ed EBIT in progressione e un risultato netto pari a € 10,0 milioni, superiore a quello del terzo trimestre 2019.

Nel settore socio-sanitario, KOS ha registrato un recupero dei servizi di riabilitazione, conseguente alla ripresa delle attività ospedaliere in un trimestre in cui si è ridotto lo stress del sistema sanitario legato all'emergenza provocata dalla pandemia da Covid-19.

Nella componentistica auto, Sogefi, grazie a una performance sui ricavi migliore del mercato di riferimento e ad azioni di contenimento dei costi, ha chiuso il trimestre con un risultato positivo.

Per quanto riguarda gli asset finanziari della holding CIR e delle controllate non industriali, in linea con i mercati di riferimento, si è registrato un recupero delle quotazioni, che ha compensato le perdite dei primi sei mesi dell'anno.

*****

I risultati dei primi nove mesi del 2020 restano fortemente penalizzati dal primo semestre, periodo nel corso del quale tutte le attività hanno pesantemente risentito delle circostanze createsi a causa della pandemia e delle misure particolarmente restrittive adottate.

I ricavi consolidati sono ammontati a € 1.329,4 milioni, in calo del 13% rispetto al 2019.

Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato è ammontato a € 174,2 milioni ed è inferiore del 13,7% rispetto al dato dei primi nove mesi del 2019 (€ 201,8 milioni).

Il risultato operativo (EBIT) consolidato è stato pari a € 12,9 milioni rispetto a € 66,0 milioni nel corrispondente periodo del 2019, riflettendo la flessione dell'EBITDA e l'incremento degli ammortamenti dovuto al consolidamento dell'attività di KOS in Germania, acquisita a fine 2019.

Il risultato netto è stato negativo per € 20,2 milioni rispetto a un utile di € 5,4 milioni nel corrispondente periodo del 2019. Rispetto al primo semestre, la perdita si è significativamente ridotta.

L'attività di KOS ha risentito dell'emergenza sanitaria in tutti i settori, con un significativo impatto sull'andamento economico. Nelle RSA in Italia, l'attività si è concentrata sulla difficile gestione dell'emergenza sanitaria e i nuovi ingressi sono stati bloccati per diversi mesi; nel corso del terzo trimestre gli ingressi sono ripresi e il numero degli ospiti si è stabilizzato, ma il numero di ospiti è significativamente inferiore al 2019. Nelle RSA in Germania l'impatto della pandemia è stato decisamente minore dal punto di vista sanitario e pertanto anche la riduzione del numero degli ospiti è stata più contenuta che in Italia. Nelle strutture di riabilitazione nel primo semestre si è registrata una diminuzione dei pazienti a seguito del rallentamento della normale attività ospedaliera, in un contesto di stress del sistema sanitario, e le attività ambulatoriali sono state sospese o fortemente ridotte così come l'attività di diagnostica; tuttavia, nel corso del terzo trimestre vi è stato un vigoroso recupero, con prestazioni in crescita rispetto al corrispondente periodo del 2019.

I ricavi sono ammontati a € 468,8 milioni, in crescita del 23,7% rispetto al corrispondente periodo del 2019 (decremento del 10,5% a perimetro costante, escludendo Charleston, gruppo operante in Germania nel settore delle RSA, acquisito nel mese di ottobre 2019). L'EBIT è stato pari a € 26,8 milioni rispetto a € 44,2 milioni nel 2019, a causa del calo degli ospiti e pazienti in Italia per l'emergenza Covid-19 e dei maggiori costi sostenuti in misure di protezione per far fronte e contenere gli effetti della pandemia. Il risultato netto è stato positivo per € 4,9 milioni rispetto a un utile di € 23,5 milioni nel 2019.

Nel mese di settembre KOS ha raggiunto un accordo vincolante con DWS Alternatives Global Limited per la vendita di Medipass, escluse le attività in India che resteranno in KOS. L'enterprise value concordato è pari a € 169,2 milioni e l'equity value è stimabile in circa € 103,0 milioni (al netto dell'esborso sostenuto da KOS per l'acquisto delle attività in India), valori a cui si aggiunge un possibile earn-out di € 2,5 milioni. Il perfezionamento dell'operazione è subordinato al rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti autorità e di taluni waiver di terzi, che allo stato attuale risultano quasi integralmente soddisfatti; si prevede pertanto che l'operazione possa essere completata entro il mese di novembre 2020. L'operazione darà luogo ad una plusvalenza per KOS superiore a € 50,0 milioni, che sarà rilevata solo al momento del closing dell'operazione. La cessione di Medipass si inquadra nella strategia di KOS di focalizzarsi sulle attività core (long-term care), in Italia e Germania.

Passando a Sogefi, nel terzo trimestre la produzione mondiale di automobili ha registrato un deciso recupero, con una flessione del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2019, dopo il crollo senza precedenti subito nel corso del primo semestre (-33,2%) per gli effetti della diffusione della pandemia Covid-19.

In tale contesto Sogefi ha registrato un terzo trimestre positivo, con ricavi in flessione dell' 8,1% e un utile di € 5,6 milioni (rispetto a € 1,4 milioni nel terzo trimestre 2019), grazie alle misure adottate per far fronte alla crisi, che hanno permesso di incrementare il margine di contribuzione al 31%, rispetto al 30,3% del 2019 e al 29,5% del secondo trimestre, e ridurre i costi fissi del 20%, con un'incidenza sui ricavi passata dal 17% del terzo trimestre del 2019 al 15% del 2020.

I primi nove mesi del 2020 restano fortemente segnati dal primo semestre: i ricavi sono stati pari a € 860,6 milioni, in calo del 25,1% rispetto al 2019, l'EBITDA è ammontato a € 94,7 milioni rispetto a € 130,7 milioni nel 2019, e il periodo si è chiuso con una perdita di € 23,2 milioni (utile di € 8,3 milioni nel 2019).

Nonostante la situazione dei primi nove mesi, dall'inizio dell'anno Sogefi ha conseguito nuovi contratti per un importo totale stimato in linea con gli esercizi precedenti e con gli obiettivi di mantenimento/accrescimento delle quote di mercato.

Con riferimento agli investimenti finanziari della holding e controllate dedite alla gestione finanziaria, nel corso del terzo trimestre del 2020 si è assistito a una ripresa dei valori degli attivi che ha portato il rendimento complessivo dei nove mesi al pareggio, dopo la perdita registrata nel primo semestre. Obbligazioni e hedge funds (che rappresentano circa l'85% del portafoglio) hanno conseguito un rendimento complessivo pari a +1,8%, mentre gli investimenti in fondi di private equity e partecipazioni finanziarie hanno registrato una riduzione del fair value complessivamente dell'8%.

L'indebitamento finanziario netto consolidato al 30 settembre 2020, ante IFRS 16, ammontava a € 264,0 milioni, in riduzione rispetto al 31 dicembre 2019 (€ 327,6 milioni) e al 30 giugno

2020 (€ 285,7 milioni). I debiti finanziari per diritti d'uso ex IFRS 16, al 30 settembre 2020, ammontavano complessivamente a € 808,9 milioni e pertanto l'indebitamento finanziario netto consolidato complessivo ammontava a € 1.072,9 milioni. I debiti ex IFRS 16 riguardano principalmente la controllata KOS (€ 733,5 milioni), che opera avvalendosi di immobili prevalentemente in locazione.

La posizione finanziaria netta della capogruppo (incluse le controllate non industriali) al 30 settembre 2020 era positiva per € 384,0 milioni, in aumento rispetto a 31 dicembre 2019 (€ 295,7 milioni), grazie all'incasso netto derivante dalla vendita della partecipazione in GEDI Gruppo Editoriale a EXOR (con un corrispettivo ricevuto per l'intera partecipazione pari a € 102,4 milioni e un reinvestimento di € 11,7 milioni per il 5% della stessa GEDI).

Il patrimonio netto di Gruppo al 30 settembre 2020 era pari a € 736,9 milioni rispetto a € 770,7 milioni al 31 dicembre 2019. La diminuzione è riconducibile alla perdita del periodo e alle differenze cambio negative derivanti dalla traduzione dei bilanci delle controllate estere.

Prevedibile evoluzione della gestione

La visibilità sui prossimi mesi resta limitata a causa dell'incertezza sulle conseguenze dell'evoluzione della pandemia sulle attività del gruppo. Infatti, in Europa si sta assistendo alla seconda fase di diffusione della pandemia da Covid-19, con i recenti dati che evidenziano livelli superiori alla fase di lock-down, e in Nord e Sud America l'evoluzione della pandemia resta altamente preoccupante; non si può pertanto escludere, come confermato recentemente in alcuni paesi, che le autorità assumano a breve nuove disposizioni restrittive della produzione e delle attività private, con impatto anche sulle attività del gruppo.

Per quanto concerne KOS, si prevede che l'attività riabilitativa, in assenza di un nuovo blocco dell'attività ospedaliera ordinaria, possa consolidare il recupero osservato nel terzo trimestre, mentre per le RSA in Italia, nel breve periodo, è verosimile che il numero di ospiti permanga inferiore alle medie storiche. Parallelamente continueranno a sostenersi costi aggiuntivi per fare fronte all'emergenza. Il settore RSA in Germania, meno colpito dalla pandemia in termini di livello di attività, e comunque sostenuto economicamente dal sistema pubblico, dovrebbe riportare risultati in linea con le aspettative, proseguendo nel proprio programma di miglioramento operativo e reddituale. In questo difficile contesto si prevede che sull'intero esercizio l'EBIT possa risultare non inferiore a quello registrato nei primi nove mesi.

Sogefi ha incorporato nelle proprie aspettative sul quarto trimestre una ipotesi di mercato intorno al -10%, a fronte della quale prevede di poter conseguire per l'intero esercizio un EBIT, esclusi gli oneri per ristrutturazioni, significativamente positivo.

Sulla base delle considerazioni svolte sulle partecipate del gruppo, in assenza di discontinuità dell'attività o eventi straordinari allo stato non prevedibili, si prevede un EBIT consolidato

positivo e un risultato netto significativamente positivo grazie alla gestione straordinaria (in particolare, all'operazione di cessione di Medipass).

*****

Nomina del nuovo dirigente preposto di CIR

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, previo parere favorevole del Collegio sindacale, la nomina di Michele Cavigioli quale dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis del TUF e in conformità all'art. 21 dello Statuto sociale. La nomina ha effetto con decorrenza 1° gennaio 2021. L'ingegner Cavigioli, 51 anni, in CIR dal 2005, ricopre il ruolo di direttore Finanza Centrale dal 2010 ed è altresì responsabile dei rapporti con gli analisti finanziari e gli investitori istituzionali. È inoltre CEO di CIR Investimenti e consigliere di amministrazione di KOS. In precedenza, ha lavorato in McKinsey & Company, Deutsche Bank e Magnemag AG. Cavigioli sostituirà l'attuale dirigente preposto Giuseppe Gianoglio, che a gennaio 2021 lascerà il gruppo, avendo scelto di andare in pensione. Il Consiglio di Amministrazione ha ringraziato il dottor Gianoglio per l'importante contributo dato al gruppo in 16 anni di attività.

Si informa che il dottor Gianoglio detiene n. 488.013 azioni CIR e diritti derivanti da Piani di Stock Grant per un numero di Units complessivo pari a 1.359.648. L'ingegner Cavigioli detiene n. 24.248 azioni CIR e diritti derivanti da Piani di Stock Grant per un numero di Units complessivo pari a 1.422.461.

*****

Delibera sulle informative finanziarie periodiche

Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di interrompere, a partire dall'esercizio 2021, la pubblicazione dei resoconti intermedi di gestione al 31 marzo e al 30 settembre, in base alla facoltà concessa in tal senso dal D.Lgs 25/2016 per le medesime ragioni che hanno ispirato la direttiva Transparency II 2013/50 dell'Unione Europea trasposta in Italia dal suddetto decreto.

*****

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Giuseppe Gianoglio dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

*****

Indicatori alternativi di performance

Di seguito viene riportato il significato e il contenuto degli "indicatori alternativi di performance", non previsti dai principi contabili IFRS, utilizzati nel presente comunicato al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria del gruppo.

  • EBITDA (margine operativo lordo): indicatore della performance operativa calcolato sommando al "risultato operativo" gli "ammortamenti e svalutazioni";
  • Indebitamento finanziario netto consolidato: indicatore della struttura finanziaria del gruppo; corrisponde alla somma algebrica di crediti finanziari, titoli, altre attività finanziarie e disponibilità liquide e mezzi equivalenti delle attività correnti, di prestiti obbligazionari, altri debiti finanziari e debiti finanziari per diritti d'uso delle passività non correnti, di debiti verso banche, prestiti obbligazionari, altri debiti finanziari e debiti finanziari per diritti d'uso delle passività correnti.

Si allegano i prospetti di sintesi della situazione patrimoniale e finanziaria e del conto economico consolidati di CIR.

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

(in migliaia di euro)
ATTIVITA'
30.09.2020 30.06.2020 31.12.2019
ATTIVITA' NON CORRENTI 2.319.514 2.387.158 2.436.085
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 633.654 668.768 670.368
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 642.117 687.881 701.188
DIRITTI D'USO 848.219 846.313 865.988
INVESTIMENTI IMMOBILIARI 15.956 16.133 16.481
PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO
NETTO 679 679 851
ALTRE PARTECIPAZIONI 13.566 1.872 1.863
ALTRI CREDITI 41.726 43.590 45.982
ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE 60.231 56.183 67.866
ATTIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE 63.366 65.739 65.498
ATTIVITA' CORRENTI 1.133.978 1.122.196 1.055.007
RIMANENZE 119.373 120.298 119.985
CREDITI COMMERCIALI 201.306 174.578 241.762
ALTRI CREDITI 71.398 78.968 61.029
CREDITI FINANZIARI 18.740 18.788 23.135
TITOLI 55.103 48.331 35.482
ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE 291.121 274.400 264.278
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 376.937 406.833 309.336
ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE 114.161 -- 722.587
TOTALE ATTIVITA' 3.567.653 3.509.354 4.213.679
PASSIVITA' 30.09.2020 30.06.2020 31.12.2019
PATRIMONIO NETTO 940.815 927.865 1.116.971
CAPITALE SOCIALE 625.043 625.028 345.998
RISERVE 93.194 95.036 43.355
UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO 38.859 38.876 112.885
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO (20.217) (30.418) (69.807)
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 736.879 728.522 432.431
PATRIMONIO NETTO DI TERZI 203.936 199.343 684.540
PASSIVITA' NON CORRENTI 1.607.997 1.625.664 1.801.985
PRESTITI OBBLIGAZIONARI 201.177 202.357 310.671
ALTRI DEBITI FINANZIARI 381.817 414.650 472.677
DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO 776.932 768.351 786.980
ALTRI DEBITI 65.891 59.428 60.112
PASSIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE 62.429 59.795 56.852
FONDI PER IL PERSONALE 91.743 94.294 85.906
FONDI PER RISCHI ED ONERI 28.008 26.789 28.787
PASSIVITA' CORRENTI 982.865 955.825 798.080
DEBITI VERSO BANCHE 8.312 9.884 8.455
PRESTITI OBBLIGAZIONARI 114.183 112.926 40.180
ALTRI DEBITI FINANZIARI 260.891 238.671 68.946
DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO 71.472 74.982 72.065
DEBITI COMMERCIALI 339.627 300.810 396.391
ALTRI DEBITI 145.649 172.451 153.992
FONDI PER RISCHI ED ONERI 42.731 46.101 58.051
PASSIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE 35.976 -- 496.643
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 3.567.653 3.509.354 4.213.679

PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro)

01/01 - 30/09
2020
01/01 - 30/09
2019
RICAVI 1.329.385 1.527.965
VARIAZIONE DELLE RIMANENZE (9.528) (250)
COSTI PER ACQUISTO DI BENI (503.559) (673.140)
COSTI PER SERVIZI (202.372) (223.300)
COSTI DEL PERSONALE (412.059) (397.344)
ALTRI PROVENTI OPERATIVI 29.797 18.540
ALTRI COSTI OPERATIVI (57.477) (50.675)
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (161.294) (135.751)
RISULTATO OPERATIVO 12.893 66.045
PROVENTI FINANZIARI 5.037 6.897
ONERI FINANZIARI (47.607) (36.693)
DIVIDENDI 52 41
PROVENTI DA NEGOZIAZIONE TITOLI 4.296 1.584
ONERI DA NEGOZIAZIONE TITOLI (329) (2.950)
QUOTA DELL'UTILE (PERDITA) DELLE PARTECIPAZIONI
CONTABILIZZATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
(172) --
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (4.358) 8.697
RISULTATO ANTE IMPOSTE (30.188) 43.621
IMPOSTE SUL REDDITO (4.852) (21.692)
RISULTATO DERIVANTE DALLE ATTIVITA' OPERATIVE IN
ESERCIZIO
(35.040) 21.929
UTILE/(PERDITA) DERIVANTE DA ATTIVITÀ DESTINATE ALLA
DISMISSIONE
6.835 (9.584)
UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO
INCLUSA LA QUOTA DI TERZI
(28.205) 12.345
- (UTILE) PERDITA DI TERZI 7.988 (10.072)
- UTILE (PERDITA) DI GRUPPO (20.217) 2.273

PROSPETTO DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA

(in migliaia di euro) 30.09.2020 30.06.2020 31.12.2019
A. CASSA E DEPOSITI BANCARI 376.937 406.833 309.336
B. ALTRE DISPONIBILITA' LIQUIDE 291.121 274.400 264.278
C. TITOLI DETENUTI PER LA NEGOZIAZIONE 55.103 48.331 35.482
D. LIQUIDITA' (A) + (B) + (C) 723.161 729.564 609.096
E. CREDITI FINANZIARI CORRENTI 18.740 18.788 23.135
F. DEBITI BANCARI CORRENTI (266.373) (244.490) (71.115)
G. OBBLIGAZIONI EMESSE (114.183) (112.926) (40.180)
H. PARTE CORRENTE DELL'INDEBITAMENTO NON
CORRENTE
(2.830) (4.065) (6.286)
I. DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO (71.472) (74.982) (72.065)
J. INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE (F) + (G) +
(H) + (I)
(454.858) (436.463) (189.646)
K. POSIZIONE FINANZIARIA CORRENTE NETTA (J) + (E) +
(D)
287.043 311.889 442.585
L. DEBITI BANCARI NON CORRENTI (379.696) (412.530) (470.347)
M. OBBLIGAZIONI EMESSE (201.177) (202.357) (310.671)
N. ALTRI DEBITI NON CORRENTI (2.121) (2.120) (2.330)
O. DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO (776.932) (768.351) (786.980)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (L) +
P. (M) + (N) + (O) (1.359.926) (1.385.358) (1.570.328)
Q. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (K) + (P) (1.072.883) (1.073.469) (1.127.743)

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