Earnings Release • Mar 3, 2022
Earnings Release
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| Informazione Regolamentata n. 2092-1-2022 |
Data/Ora Ricezione 03 Marzo 2022 14:44:29 |
Euronext Star Milan | |
|---|---|---|---|
| Societa' | : | CAREL INDUSTRIES | |
| Identificativo Informazione Regolamentata |
: | 158025 | |
| Nome utilizzatore | : | CARELINDUSN03 - Grosso | |
| Tipologia | : | 1.1 | |
| Data/Ora Ricezione | : | 03 Marzo 2022 14:44:29 | |
| Data/Ora Inizio Diffusione presunta |
: | 03 Marzo 2022 14:44:30 | |
| Oggetto | : | CAREL - Il CdA approva i risultati al 31 dicembre 2021 |
|
| Testo del comunicato |
Vedi allegato.


Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries approva i risultati consolidati relativi all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2021
Brugine, 3 marzo 2022 – Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries S.p.A. ('CAREL', o la 'Società' o la 'Capogruppo'), riunitosi in data odierna, ha approvato i risultati relativi all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2021.
Francesco Nalini, Amministratore Delegato del Gruppo, ha dichiarato: "Il 2021 è stato un anno caratterizzato da fenomeni diversi e contrastanti. Da un lato la diffusione del vaccino contro il COVID-19 ha evitato nuove chiusure di impianti industriali e produttivi ed ha alimentato una forte ripresa dell'economia mondiale. Dall'altro, la penuria di materie prime, in particolare di materiale elettronico, ha costituito un freno alla crescita globale messa sotto pressione anche dal rafforzarsi del fenomeno inflattivo. Tale contesto complesso e alcune volte contradditorio rende ancora più significativi i risultati record raggiunti dal Gruppo: i ricavi consolidati a fine 2021 hanno infatti registrato una crescita del 26,8% (+21.9% a parità di perimetro) che, grazie principalmente al fenomeno della leva operativa si è riflesso sulla profittabilità (EBITDA Adj margin), pari al 21.0%, in crescita di 130 punti base rispetto all'anno precedente. Crescita e profittabilità hanno impattato positivamente sulla robusta generazione di cassa: al netto degli effetti derivanti dalle operazioni di M&A il debito netto è passato da circa 50 milioni a meno di 23 milioni con una contrazione superiore al 50%. Per avere una visione corretta delle peformance economiche è utile ricordare che i tassi di crescita rimangono sostanzialmente invariati anche se confrontati con i risultati del 2019, anno non impattato dalla pandemia. Queste performance derivano anzitutto dalla continua implementazione della strategia di diversificazione, internazionalizzazione e "production mirroring" di CAREL che ha permesso di incrementare la sua resilienza a cui si somma la capacità di cogliere le opportunità offerte da trend decisamente positivi in tutte le applicazioni, tra cui spiccano le pompe di calore, i centri di calcolo, la qualità dell'aria degli ambienti e la forte ripresa degli investimenti nella refrigerazione legata alla GDO/Food-retail. Particolarmente importante è stata anche la crescita per linee esterne: nel corso del 2021, infatti, sono state chiuse due importanti transazioni, l'acquisizione del 100% del capitale sociale di ENGINIA, società italiana specializzata in componentistica per centrali di controllo per l'aria ed il 51% del capitale sociale di CFM, uno dei più importanti distributori turchi, partner da lungo tempo del Gruppo, specializzato nei servizi digitali e on-field. Tutto questo si basa su una visione a medio termine che vede le strategie di business sempre più compenetrate da elementi ESG, come abbiamo esplicitato nel nostro primo piano pluriennale di sostenibilità al 2024, pubblicato a dicembre e che prevede 55 obiettivi (di cui 22 sociali, 22 ambientali e 11 di Governance), a loro volta articolati in 68 target specifici, con investimenti vicini ai 3 milioni di Euro. Sostenibilità che però non è solo prospettica ma anche attuale. Esaminando, infatti, i principali KPI aziendali 2021 attraverso la lente della "Tassonomia Europea" risulta che il 60,4% dei ricavi analizzati e il 49,5% del totale degli investimenti hanno caratteristiche green sono cioè non solo eleggibili ma allineati alla medesima regolamentazione. Sostenibilità, efficienza e resilienza, unite all'entusiasmo che le donne e gli uomini di CAREL hanno sempre dimostrato, saranno quindi gli elementi principali per affrontare le sfide future."


I ricavi consolidati ammontano a Euro 420,4 milioni, rispetto agli Euro 331,6 milioni al 31 dicembre 2020, in crescita del 26,8%. Al netto del contributo derivante dall'inclusione nel perimetro di consolidamento di CFM ed Engina, pari a circa 16,0 milioni, l'incremento sarebbe stato pari al +21,9%. Le performance suddette assumono una connotazione ancor più positiva considerando che la crescita rimane oltre il 20% anche se le si confronta con il livello di ricavi registrato nel 2019, i quali non ricomprendono nessun impatto pandemico.
Nell'anno da poco concluso, la diffusione del vaccino contro il COVID-19 ha permesso una significativa ripresa economica guidata anche da una nuova stagione di investimenti dopo il forte rallentamento registrato nel 2020. Il rapido incremento della domanda di materie prime ha causato tuttavia due fenomeni strettamente collegati: da una lato uno shortage di materiale elettronico, che non ha permesso all'economia mondiale di esprimere tutto il proprio potenziale, dall'altra un forte incremento del prezzo delle commodity energetiche, soprattutto nella seconda parte dell'anno che ha creato un notevole aumento dell'inflazione seguita da una generalizzata riduzione dei margini. In tale contesto complesso e volatile, il Gruppo ha registrato una crescita dei ricavi in costanza di perimetro superiore al 20% grazie alla sua differenziazione geografica e di prodotto e ad una serie di contromisure, come il cd. "chip-pivoting", che hanno consentito un'ulteriore miglioramento della flessibilità e resilienza sebbene permangano situazioni di difficoltà per alcune famiglie di prodotto.
La regione che riveste maggior peso per il Gruppo, l'EMEA (Europa, Medio-Oriente, Africa), da cui deriva il 72% dei ricavi, chiude l'anno con un incremento pari al 28,1% in costanza di cambio valutario (a perimetro costante la crescita sarebbe stata pari al 22,1%): tale performance si basa su una generalizzata ripresa della domanda, a cui si somma l'accelerazione di alcuni dei settori industriali più ciclici (che avevano subito fortemente l'impatto della pandemia nel corso del 2020) e le performance particolarmente brillanti nel settore delle pompe di calore ad alta efficienza in quello del raffrescamento dei data-center e in quello della qualità dell'aria degli ambienti. Ugualmente positiva anche la crescita nel mercato della Refrigerazione: continua con vigore la ripresa del ciclo degli investimenti nella Grande Distribuzione Organizzata, aiutato anche dalla regolamentazione ed accelera in maniera significativa il recupero del "food service".
L'APAC (Asia-Pacific), che rappresenta circa il 15% dei ricavi del Gruppo, riporta una crescita a cambi costanti pari al 24,0% rispetto ai risultati registrati nel 2020 (ed impattati per alcuni milioni di Euro dalla chiusura dell'impianto di Suzhou avvenuta a febbraio 2020). Tale performance è influenzata dall'andamento record della domanda cinese in particolare nei primi mesi dell'anno (che rimane in ogni caso ancora molto positiva sebbene più vicina ad un livello normalizzato) e da una migliore esecuzione della strategia nell'area del Sud APAC con una crescita dei ricavi a doppia cifra percentuale.
I Ricavi derivanti dal Nord America, che rappresentano circa l'11% del totale, crescono del 23,2% a cambi costanti (17,6% a parità di perimetro) grazie principalmente alle buone performance nelle applicazioni legate all'indoor air quality e al raffrescamento dei centri di calcolo. Infine, il Sud America (che rappresenta circa il 2% del totale del volume d'affari del Gruppo) al netto degli effetti negativi derivanti dal cambio valutario, riporta una crescita pari al 38,8% principalmente a seguito di un miglioramento generalizzato delle performance nei diversi Paesi.
Per quanto riguarda le singole aree di business, la Refrigerazione segna +32,5% a cambio costanti. Il trend di forte crescita già presente nei primi nove mesi viene non solo confermato ma leggermente migliorato nell'ultimo trimestre dell'anno grazie ad un ulteriore accelerazione nel "Food service" che si affianca alla ripresa del segmento Food retail (supermercati/ipermercati/convenience store) e al continuo incremento della quota di mercato globale da parte del Gruppo. Anche il segmento dell'HVAC chiude il 2021 con un forte incremento, +24,5% a cambi costanti: tutte le applicazioni registrano significative accelerazioni, con picchi ancora più marcati in alcune settori (in particolare pompe di calore ad alta efficienza e Data Center) e una rinnovata attenzione verso soluzioni orientate all'efficienza energetica e alla qualità dell'aria.
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | Delta % | Delta fx % | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi HVAC | 270.011 | 217.498 | 24,1% | 24,5% |
| Ricavi REF | 145.826 | 110.337 | 32,2% | 32,5% |
| Totale Ricavi Core | 415.837 | 327.836 | 26,8% | 27,2% |
| Ricavi No Core | 4.581 | 3.775 | 21,4% | 21,4% |
| Totale Ricavi | 420.418 | 331.610 | 26,8% | 27,1% |
Tab. 1 Ricavi per area di business (migliaia di euro)


| 31.12.2021 | 31.12.2020 | Delta % | Delta fx % | |
|---|---|---|---|---|
| Europa, Medio Oriente e Africa | 302.311 | 236.267 | 28,0% | 28,1% |
| APAC | 62.725 | 49.714 | 26,2% | 24,0% |
| Nord America | 46.030 | 38.456 | 19,7% | 23,2% |
| Sud America | 9.352 | 7.173 | 30,4% | 38,8% |
| Ricavi netti | 420.418 | 331.610 | 26,8% | 27,1% |
L'EBITDA consolidato al 31 dicembre 2021 è pari a Euro 85,3 milioni, in forte crescita (+30,8%) rispetto agli Euro 65,2 milioni registrati al 31 dicembre 2020. Anche escludendo il contributo positivo derivante dal consolidamento di Enginia e CFM (Euro 4,1 milioni) l'incremento dell'EBITDA si attesterebbe ben sopra il 20% (+24,6%). Tali performance beneficiano principalmente dell'eccellente crescita percentuale dei ricavi che viene riflessa e amplificata sull'EBITDA controbilanciando l'impatto negativo dei cambi valutari e l'effetto di maggiori costi delle materie prime (legato allo shortage). A quest'ultimo si è aggiunto anche un mix leggermente diverso che ha penalizzato temporaneamente alcuni prodotti a maggior marginalità più impattati dalla penuria di materiale elettronico. Nonostante ciò, la profittabilità, intesa come rapporto tra EBITDA e Ricavi ha raggiunto il 21% (20,3% reported) se si escludono Euro 2,9 milioni di costi non ricorrenti legati principalmente all'intensa attività di M&A svolta dal Gruppo durante l'anno. Tale dato si confronta con il 19,7% del 2020 e fa quindi segnare un aumento di 130 punti base.
Il risultato netto consolidato pari a Euro 49,1 milioni mostra un significativo incremento (+39,7%) rispetto agli Euro 35,1 milioni al 31 dicembre 2020 grazie agli eccellenti risultati operativi. Il tax-rate (19,6%) risulta più favorevole quello dell'anno passato (21,1%) principalmente a causa di un migliore mix ricavi/paesi.
La posizione finanziaria netta consolidata risulta negativa per Euro 57,8 milioni. Al netto dell'impatto derivante dalle acquisizioni effettuate nel corso del primo semestre dell'anno, pari a Euro 35,0 milioni, la posizione finanziaria netta consolidata si attesterebbe a Euro 22,9 milioni (inclusiva dell'effetto contabile legato all'applicazione dell'IFRS16 pari a Euro 27,6 milioni), più che dimezzata, quindi, rispetto al dato del 31 dicembre 2020 e pari a Euro 49,6 milioni.
Le dinamiche che hanno inciso sull'andamento del debito netto sono principalmente legate ad una robusta generazione di cassa che ha coperto agevolmente: 1) una crescita del capitale circolante netto dovuta principalmente a maggiori ricavi e ad un atteso incremento delle scorte al fine di meglio gestire la situazione di penuria globale delle materie prime; 2) investimenti netti per circa Euro 18,7 milioni; 3) dividendi per circa Euro 12 milioni. A ciò si aggiunge il sopraricordato impatto delle due acquisizioni (CFM ed Enginia) avvenute tra maggio e giugno.
La storia della sostenibilità in CAREL è lunga quasi 50 anni e nasce con il Gruppo nel 1973. Nel corso del tempo si sono evolute le tecnologie, le esigenze, le sensibilità e con esse anche gli obiettivi e i mezzi per raggiungerli, e oggi, ancora più di ieri, la strategia che guida l'innovazione all'interno del Gruppo ha come target principale quello della sostenibilità ambientale. Questa viene perseguita attraverso due rotte diverse ma convergenti: da una parte la massimizzazione dell'efficienza energetica con prodotti sempre più smart e interconnessi e dall'altra un contributo significativo alla transizione verso gas refrigeranti naturali e con basso impatto inquinante.
La naturale conseguenza della compenetrazione tra strategia di business e strategia di sostenibilità è stata la pubblicazione alla fine del 2021 del primo piano di sostenibilità pluriennale del Gruppo sintetizzato nel concept "Driven by the Future - Sustainability in action."


Il Piano definisce sei Aree di Impegno (Strategia sostenibile e Governance, Politiche ambientali, Innovazione e tecnologia, People, Comunicazione e Sviluppo sostenibile delle Comunità locali) e si compone di 55 obiettivi di sostenibilità (di cui 22 sociali, 22 ambientali e 11 di Governance), a loro volta articolati in 68 target specifici, distribuiti su un orizzonte temporale pluriennale. Attraverso la definizione delle sei Aree di Impegno, la Società rafforza inoltre la propria volontà di contribuire fattivamente al raggiungimento di alcuni Sustainable Development Goals (SDGs) definiti dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite ed in particolare: #5. Parità di genere, #7. Energia pulita e accessibile, #8. Lavoro dignitoso e crescita economica, #9. Imprese, innovazione e infrastrutture, #12. Consumo e produzione responsabili, #13. Lotta contro il cambiamento climatico, #16. Pace, giustizia e istituzioni solide.
La linee guida delineate nel Piano sono una prosecuzione della strategia posta in essere nel corso degli anni, la bontà della quale è dimostrata dai principali indicatori economici e finanziari (ricavi, costi operativi e investimenti) del Gruppo che possono essere considerati "Green" sulla base della "Tassonomia Europea". Nel primo anno di attuazione della suddetta normativa, CAREL ha proceduto non solo al calcolo della parte "eleggibile" degli indicatori sopracitati (come richiesto dalla regolamentazione) ma si è spinta oltre, calcolando anche la percentuale cosiddetta "allineata".
A seguito di ciò, risulta che il 60,4% dei ricavi analizzati, il 59,6% dei costi operativi analizzati e il 49,5% degli investimenti totali del 2021 può considerarsi eleggibile e allineato alla "Tassonomia Europea". Per completezza di informazione si comunica che i ricavi analizzati sono stati pari a 351,7 milioni in quanto sono stati esclusi quelli derivanti da prodotti commercializzati tra i quali i compressori, i rilevatori di gas e alcuni sensori (come richiesto dalla normativa) e quelli derivanti da ENGINIA (la cui analisi e rendicontazione avverrà a partire dal 2022). Per quanto riguarda la base costi operativi analizzata ammonta a circa 20 milioni, con esclusione dei costi inter-company, quelli non ammissibili o non afferenti al processo produttivo o di ricerca e sviluppo sulla scorta di quanto previsto dalla normativa e anche in questo caso escludendo i costi operativi di ENGINIA che verranno inclusi a partire dal 2022. Per maggior informazioni si rimanda al relativo paragrafo della Dichiarazione Non Finanziaria consolidata che verrà pubblicata nei termini di legge.
Al fine di dare una visione ampia dei principali traguardi raggiunti in tema di sostenibilità, è opportuno anche ricordare che nel 2021 CAREL ha stipulato il suo primo "sustainability-linked loan", un contratto di finanziamento per 20 milioni di euro caratterizzato dall'applicazione di un meccanismo che prevede la riduzione del tasso di interesse al raggiungimento di target quantitativi annuali in materia di sostenibilità sociale, che nel caso concreto riguarderanno il riequilibrio di genere/"gender balance" all'interno del Gruppo.
I primi mesi dell'esercizio 2022 sono ancora influenzati dal perdurare della pandemia in molti dei mercati in cui il Gruppo opera; ciononostante le misure messe in atto dal Gruppo hanno garantito la normale attività produttiva in tutti i plant.
Il management sta attentamente monitorando l'evolversi del conflitto Russia - Ucraina; il Gruppo opera nei territori coinvolti con attività esclusivamente distributiva i cui volumi sono di entità quantificabile come "low single-digit"sul totale ricavi del Gruppo.
Il 2021 è stato caratterizzato dal permanere della pandemia dovuta al COVID-19 anche se la presenza del vaccino ha reso possibile evitare le più drastiche misure di contenimento dei contagi come la chiusura di attività industriali e stabilimenti produttivi. Ciò ha consentito una ripresa globale dell'economia la cui corsa, tuttavia, ha generato anche fenomeni inflattivi che rischiano di avere un impatto significativo sulle famiglie e più in generale di rallentare la crescita. Questa generale situazione di incertezza è esacerbata dalle recenti tensioni internazionali causate dal conflitto tra la Russia e l'Ucraina che rischia di avere pesanti ripercussioni sull'economia sia europea che mondiale.
A ciò si aggiunge la penuria di materie prime e materiale elettronico che ha condizionato tutto il 2021 e persisterà anche nel 2022, sebbene con una magnitudine al momento non ancora chiara.
Tenuto conto delle indicazioni di cui sopra non risulta, quindi, possibile e prudente ad oggi dare previsioni precise sulla chiusura dell'anno in corso. Tuttavia, considerata l'accelerazione dei trend secolari positivi che ha caratterizzato nell'ultimo anno i settori nei quali opera CAREL (in particolare in alcuni segmenti come pompe di calore, centri di calcolo, qualità dell'aria degli ambienti e la refrigerazione nei supermercati) e che ancora permane, il Gruppo ritiene di poter registrare per il primo trimestre un trend di crescita dei ricavi a doppia cifra percentuale (a parità di perimetro di consolidamento).


Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data odierna, contestualmente al progetto di bilancio di esercizio e al bilancio consolidato relativi all'esercizio 2021, anche la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ("DNF") per l'esercizio 2021, redatta ai sensi del Decreto Legislativo n. 254/2016 e in forma di documento separato rispetto alla Relazione sulla gestione.
Il documento ha l'obiettivo di illustrare a tutti gli stakeholder le attività del Gruppo, i risultati e l'impatto prodotto con riferimento principalmente ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale e al rispetto dei diritti umani.
Nella stessa seduta, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione annuale sul governo societario e sugli assetti proprietari di cui agli artt. 123bis del D. Lgs 24 febbraio 1998 ("TUF") e 89bis del Regolamento Consob n. 11971/1999 ("Regolamento Emittenti") e la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti di cui agli artt. 123ter del TUF e 84quater del Regolamento Emittenti.
La Relazione sul governo societario, la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti e la DNF saranno messe a disposizione del pubblico, nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, su proposta del Comitato per la Remunerazione, di assegnare, con effetto entro il 30 aprile 2022, complessivamente n. 70.040 azioni CAREL a n. 18 beneficiari in ragione del raggiungimento degli obiettivi di performance relativi al periodo di vesting 2019-2021 e in attuazione delle previsioni contenute nel "Piano di Performance Shares 2018-2022" istituito dal Consiglio di Amministrazione in data 1° agosto 2018 e successivamente approvato dall'Assemblea degli azionisti in data 7 settembre 2018 (il "Piano 2018-2022"). Si ricorda che il Piano 2018-2022 si configura come un piano di incentivazione avente ad oggetto l'assegnazione gratuita di azioni ordinarie CAREL che ha durata pluriennale ed è suddiviso in n. 3 (tre) cicli di attribuzione rolling, ciascuno di durata triennale, al termine dei quali si procede all'assegnazione delle azioni, previa verifica del raggiungimento di determinati obiettivi di performance (EBITDA Adjusted cumulato di Gruppo per ciascun periodo di vesting e Cash Conversion), ai termini e alle condizioni previste dal regolamento. I n. 18 beneficiari del Piano 2018-2022, identificati nominativamente a cura del Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato per la Remunerazione, sono il CEO, gli Amministratori Esecutivi, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e alcuni selezionati ruoli chiave basati in Italia.
Le caratteristiche del Piano 2018-2022 sono compiutamente riportate nella relazione degli amministratori all'Assemblea del 7 settembre 2018 e nel documento informativo ex art. 84bis del Regolamento Emittenti, disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.carel.com nella sezione IR/Assemblee, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" all'indirizzo .
In allegato sono riportate le informazioni richieste dallo schema 7 dell'allegato 3A del Regolamento Emittenti per dare conto dell'assegnazione di azioni nell'ambito del Piano 2018-2022 in relazione al periodo di vesting2019-2021.
Per maggiori informazioni sull'assegnazione di azioni del Piano di Performance Shares 2018-2022 in relazione al periodo di vesting 2018-2020 si rinvia al comunicato stampa pubblicato in data 4 marzo 2021 e alla Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti di cui agli artt. 123ter del TUF e 84quaterdel Regolamento Emittenti.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la proposta da sottoporre all'Assemblea degli Azionisti in merito all'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca dell'autorizzazione deliberata dall'Assemblea ordinaria del 20 aprile 2021.
La nuova proposta del Consiglio di Amministrazione richiede di autorizzare l'acquisto di azioni proprie, in una o più volte, fino a un numero massimo che, tenuto conto delle azioni proprie di volta in volta in portafoglio della Società e dalle società da questa controllate, non sia complessivamente superiore a n. 5.000.000 azioni, pari al 5% del capitale sociale della Società, allo scopo di: (i) adempiere agli obblighi derivanti da programmi di opzioni su azioni o altre assegnazioni di azioni ai dipendenti o ai membri degli organi di


amministrazione o di controllo della Società o di società controllate o collegate; (ii) procedere ad acquisti di azioni proprie possedute da dipendenti della Società o delle società dalla stessa controllate e assegnate o sottoscritte a norma degli artt. 2349 e 2441, ottavo comma, codice civile ovvero rivenienti da piani di compensi approvati ai sensi dell'art. 114bis TUF; (iii) compiere operazioni a sostegno della liquidità del mercato così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni ed evitare movimenti dei prezzi non in linea con l'andamento del mercato; e (iv) realizzare operazioni di vendita, scambio, permuta, conferimento o altro atto di disposizione di azioni proprie per acquisizioni di partecipazioni e/o immobili e/o la conclusione di accordi (anche commerciali) con partner strategici, e/o per la realizzazione di progetti industriali o operazioni di finanza straordinaria, che rientrano negli obiettivi di espansione della Società e del Gruppo CAREL.
L'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è richiesta per la durata massima prevista dall'art. 2357, comma 2, del codice civile, pari a diciotto mesi a fare data dalla delibera assembleare di autorizzazione.
L'acquisto di azioni proprie avverrà nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato al momento dell'effettuazione di ciascuna operazione, (i) ad un prezzo che non si discosti in diminuzione e in aumento per più del 20% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione, e comunque (ii) ad un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta di acquisto indipendente corrente più elevata presente nella sede di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto.
La Società detiene attualmente n. 100.521 azioni proprie in portafoglio, pari allo 0,1005% del capitale sociale.
Il Consiglio di Amministrazione richiede altresì di autorizzare, per le medesime finalità di cui sopra, la disposizione (in tutto o in parte, ed anche in più volte) delle azioni proprie in portafoglio a norma dell'articolo 2357 c.c., senza alcun vincolo temporale, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società e, se del caso, dalle società da questa controllate, non superino il limite stabilito dall'autorizzazione.
Per maggiori informazioni in merito alla proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, si rinvia alla relazione illustrativa redatta ai sensi dell'art. 125ter del TUF e dell'art. 73 del Regolamento Emittenti, che sarà messa a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet della Società all'indirizzo www.carel.com nella sezione IR/Assemblee, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" all'indirizzo , nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti il pagamento di un dividendo pari a Euro 0,15 per azione, che verrà messo in pagamento il 22 giugno 2022 (data stacco cedola 20 giugno 2022 – record date21 giugno 2022).
Alla luce di quanto precede, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l'Assemblea degli Azionisti di CAREL, in sede ordinaria, per il giorno 22 aprile 2022, in unica convocazione, per deliberare sul seguente ordine del giorno:


L'avviso di convocazione verrà messo a disposizione del pubblico, unitamente alle relazioni illustrative sulle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea e all'ulteriore documentazione assembleare, nei termini e con le modalità previste dalla legge.
I risultati al 31 dicembre 2021 saranno illustrati oggi, 3 marzo 2022, alle ore 16,30 (CET), nel corso di una conference call con la comunità finanziaria trasmessa anche in web casting in modalità listen onlysul sito www.carel.com sezione Investor Relations.
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Nicola Biondo, dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
La relazione finanziaria al 31 dicembre 2021 sarà depositata presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet della Società all'indirizzo www.carel.com nella sezione Investor Relations, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" all'indirizzo , nei termini previsti dalla normativa vigente.
Per ulteriori informazioni
Giampiero Grosso - Investor Relations Manager Barabino & Partners [email protected] Fabrizio Grassi +39 049 9731961 [email protected]
+39 392 73 92 125 Marco Trevisan m. [email protected] +39 02 72 02 35 35
Il Gruppo Carel è tra i leader nella progettazione, nella produzione e nella commercializzazione a livello globale di componenti e soluzioni tecnologicamente avanzate per raggiungere alta efficienza energetica nel controllo e la regolazione di apparecchiature e impianti nei mercati del condizionamento dell'aria ("HVAC") e della refrigerazione. Carel è focalizzata su alcune nicchie di mercato verticali caratterizzate da bisogni estremamente specifici, da soddisfare con soluzioni dedicate sviluppate in profondità su tali bisogni, in contrapposizione ai mercati di massa.
Il Gruppo progetta, produce e commercializza soluzioni hardware, software e algoritmiche finalizzate sia ad aumentare le performance di unità e impianti a cui le stesse sono destinate sia al risparmio energetico, con un marchio globalmente riconosciuto nei mercati HVAC e della refrigerazione (complessivamente, "HVAC/R") in cui esso opera e, a giudizio del management della Società, un posizionamento distintivo nelle nicchie di riferimento in tali mercati.
HVAC è il principale mercato del Gruppo, rappresentando il 65% dei ricavi del Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, mentre il mercato della refrigerazione ha rappresentato il 34% dei ricavi del Gruppo.
Il Gruppo impegna risorse significative nella ricerca e sviluppo ("Ricerca e Sviluppo"), area a cui viene attribuito un ruolo di rilevanza strategica per mantenere la propria posizione di leadership nelle nicchie di riferimento del mercato HVAC/R, con particolare attenzione all'efficienza energetica, alla riduzione dell'impatto ambientale, ai trend relativi all'utilizzo dei gas refrigeranti naturali, all'automazione e alla connettività remota (Internet of Things), e allo sviluppo di soluzioni e servizi data driven.
Il Gruppo opera attraverso 29 controllate e 10 stabilimenti di produzione situati in vari paesi. Al 31 dicembre 2021, circa l'80% dei ricavi del Gruppo è stato generato al di fuori dell'Italia e circa il 30% al di fuori dell'area EMEA (Europe, Middle East, Africa).
Gli Original Equipment Manufacturer o OEMs, fornitori di unità complete per applicazioni nei mercati HVAC/R, costituiscono la principale categoria di clientela della Società, su cui il Gruppo è focalizzato per la costruzione di relazioni a lungo termine.
Si riportano di seguito i prospetti di bilancio consolidato del Gruppo Carel Industries in corso di revisione contabile.


Si riportano di seguito i prospetti di bilancio consolidato del Gruppo Carel Industries in corso di revisione contabile.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Attività materiali | 84.403 | 74.880 |
| Attività immateriali | 134.570 | 89.498 |
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 1.250 | 724 |
| Altre attività non correnti | 10.407 | 11.311 |
| Attività fiscali differite | 7.022 | 5.265 |
| Attività non correnti | 237.652 | 181.678 |
| Crediti commerciali | 74.455 | 57.728 |
| Rimanenze | 80.907 | 52.012 |
| Crediti tributari | 3.886 | 2.156 |
| Crediti diversi | 9.788 | 7.445 |
| Attività finanziarie correnti | 483 | 7.540 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 100.625 | 105.586 |
| Attività correnti | 270.144 | 232.468 |
| TOTALE ATTIVITA' | 507.796 | 414.145 |
| Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | ||
| Patrimonio netto delle interessenze di terzi | 154.952 | 159.317 |
| Patrimonio netto consolidato | 14.923 | 304 |
| Passività finanziarie non correnti | 169.875 | 159.621 |
| Fondi rischi | 93.700 | 113.657 |
| Piani a benefici definiti | 2.157 | 1.292 |
| Passività fiscali differite | 8.612 | 8.189 |
| Altre passività non correnti | 17.110 | 10.212 |
| Passività non correnti | 49.894 171.473 |
- 133.350 |
| Passività finanziarie correnti | 65.250 | 49.080 |
| Debiti commerciali | 66.444 | 43.234 |
| Debiti tributari | ||
| Fondi rischi | 4.775 | 2.991 |
| Altre passività correnti | 1.907 | 2.104 |
| Passività correnti | 28.073 | 23.766 |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 166.449 507.796 |
121.175 414.145 |


| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Ricavi | 420.418 | 331.610 |
| Altri ricavi | 5.779 | 3.704 |
| Acquisti materie prime. componenti. merci e variazione rimanenze | (190.138) | (139.644) |
| Costi per servizi | (51.034) | (42.536) |
| Costi di sviluppo capitalizzati | 1.249 | 2.227 |
| Costi del personale | (99.379) | (88.620) |
| Altri proventi/(oneri) | (1.594) | (1.548) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (20.844) | (18.482) |
| RISULTATO OPERATIVO | 64.457 | 46.713 |
| Proventi / (oneri) finanziari netti | (2.355) | (1.489) |
| Utile/(Perdite) su cambi | (1.430) | (921) |
| Utili/(Perdite) da valutazioni passività per opzioni su quote di minoranza | (125) | - |
| Risultato netto delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 508 | 208 |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 61.055 | 44.511 |
| Imposte sul reddito | (11.967) | (9.393) |
| UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 49.088 | 35.118 |
| Interessenza di terzi | 29 | 5 |
| UTILE/(PERDITA) DEL GRUPPO | 49.059 | 35.112 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Utile/(perdita) dell'esercizio | 49.088 | 35.118 |
| Altre componenti dell'utile complessivo che si riverseranno nel conto economico in periodi successivi: |
||
| - Variazione fair value derivati di copertura al netto dell'effetto fiscale | 385 | (73) |
| - Differenze cambio da conversione | 6.639 | (6.279) |
| Altre componenti dell'utile complessivo che non si riverseranno nel conto economico in periodi successivi: |
||
| - Attualizzazione benefici ai dipendenti al netto dell'effetto fiscale | (103) | (177) |
| Utile/(perdita) complessivo dell'esercizio | 56.009 | 28.589 |
| di cui attribuibile a: | ||
| - Soci della controllante | 55.880 | 28.619 |
| - Minoranze | 129 | (31) |
| Utile per azione | ||
| Utile per azione (in unità di euro) | 0,49 | 0,35 |


| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020* |
|---|---|---|
| Utile/(perdita) netto | 49.088 | 35.118 |
| Aggiustamenti per: | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | 20.844 | 18.482 |
| Accantonamento e utilizzo fondi | 2.599 | (560) |
| Oneri (proventi) netti non monetari | 1.358 | 1.187 |
| Imposte | 10.636 | 8.122 |
| (Plusvalenze)/Minusvalenze su cessioni di immobilizzazioni | (367) | - |
| 84.158 | 62.349 | |
| Movimenti di capitale circolante: | ||
| Variazione crediti commerciali e altri crediti correnti | (11.887) | 692 |
| Variazione magazzino | (22.020) | (4.348) |
| Variazione debiti commerciali e altri debiti correnti | 19.415 | 5.887 |
| Variazione attività non correnti | (351) | 1.592 |
| Variazione passività non correnti | (241) | 84 |
| Flusso di cassa da attività operative | 69.075 | 66.256 |
| Interessi netti pagati | (2.076) | (1.650) |
| Imposte pagate | (12.881) | (7.503) |
| Flusso di cassa netto da attività operative | 54.118 | 57.103 |
| Investimenti in attività materiali | (14.890) | (8.260) |
| Investimenti in attività immateriali | (3.753) | (5.086) |
| Investimenti/Disinvestimenti in attività finanziarie | 7.541 | (7.500) |
| Disinvestimenti in attività materiali e immateriali | 952 | 148 |
| Interessi incassati | 81 | 178 |
| Investimenti in partecipazioni valutate a patrimonio netto | (27) | (15) |
| Aggregazioni aziendali al netto della cassa acquisita | (31.686) | - |
| Flusso di cassa netto da attività di investimento | (41.783) | (20.536) |
| Aumento di capitale | - | 33 |
| Acquisizione azioni proprie | - | (958) |
| Dividendi agli azionisti | (11.988) | (11.980) |
| Dividendi alle minoranze | - | (50) |
| Accensione passività finanziarie | 57.774 | 69.797 |
| Rimborsi passività finanziarie | (60.011) | (44.510) |
| Rimborsi passività per canoni di leasing | (4.759) | (4.238) |
| Flusso di cassa netto da attività di finanziamento | (18.984) | 8.094 |
| Variazione nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (6.648) | 44.662 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - iniziali | 105.586 | 62.798 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - finali | 100.625 | 105.586 |
*Per rendere maggiormente comparabili alcuni dati del 31 dicembre 2020, gli investimenti in attività finanziarie sono stati
riclassificati dai flussi di cassa da attività di finanziamento ai flussi di cassa da attività di investimento.



| Variazioni del patrimonio netto consolidato (in migliaia di euro) |
Capitale Sociale |
Riserva legale |
Riserva di conversione |
Riserva di Cash Flow Hedge |
Altre riserve |
Utili (perdite) esercizi precedenti |
Risultato del periodo |
Patrimonio netto |
Patrimonio netto di terzi |
Totale Patrimonio netto |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldi 1.01.2020 | 10.000 | 2.000 | 3.557 | (363) | 46.166 | 46.487 | 35.019 | 142.868 | 353 | 143.220 | |
| Operazioni tra azionisti | |||||||||||
| Destinazione del risultato | - | - | - | - | 22.711 | 12.308 | (35.019) | - | - | - | |
| Aumento di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | 33 | 33 | |
| Piani a benefici definiti | - | - | - | - | 767 | - | - | 767 | - | 767 | |
| Acquisto azioni proprie | - | - | - | - | (958) | - | - | (958) | - | (958) | |
| Distribuzione di dividendi | - | - | - | - | (11.980) | - | - | (11.980) | (50) | (12.030) | |
| Variazione area di consolidamento | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| Totale operazioni tra azionisti | 10.000 | 2.000 | 3.557 | (363) | 56.706 | 58.795 | - | 130.697 | 336 | 131.032 | |
| Utile/(perdita) del periodo | 35.112 | 35.112 | 5 | 35.118 | |||||||
| Altre componenti del conto economico complessivo |
- | - | (6.243) | (73) | (177) | - | - | (6.493) | (36) | (6.529) | |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo |
- | - | (6.243) | (73) | (177) | - | 35.112 | 28.619 | (31) | 28.589 | |
| Saldi 31.12.2020 | 10.000 | 2.000 | (2.686) | (436) | 56.530 | 58.795 | 35.112 | 159.317 | 304 | 159.621 | |
| Saldi 1.01.2021 | 10.000 | 2.000 | (2.686) | (436) | 56.530 | 58.795 | 35.112 | 159.317 | 304 | 159.621 | |
| Operazioni tra azionisti | |||||||||||
| Destinazione del risultato | - | - | - | - | 20.896 | 14.216 | (35.112) | - | - | - | |
| Piani a benefici definiti | - | - | - | - | 818 | - | - | 818 | - | 818 | |
| Distribuzione di dividendi | - | - | - | - | (11.988) | - | (11.988) | - | (11.988) | ||
| Opzioni su acquisto di quote di minoranza |
(49.075) | (49.075) | (49.075) | ||||||||
| Variazione area di consolidamento | - | - | - | - | - | - | - | 14.490 | 14.490 | ||
| Totale operazioni tra azionisti | 10.000 | 2.000 | (2.686) | (436) | 17.181 | 73.011 | - | 99.072 | 14.794 | 113.866 | |
| Utile/(perdita) del periodo | 49.059 | 49.059 | 29 | 49.088 | |||||||
| Altre componenti del conto economico complessivo |
- | - | 6.539 | 385 | (103) | - | - | 6.821 | 100 | 6.921 | |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo |
- | - | 6.539 | 385 | (103) | - | 49.059 | 55.880 | 129 | 56.009 | |
| Saldi 31.12.2021 | 10.000 | 2.000 | 3.853 | (51) | 17.079 | 73.011 | 49.059 | 154.952 | 14.923 | 169.875 |



| QUADRO 1 (strumenti finanziari diversi dalle ) stock option |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e cognome o categoria |
Carica (da indicare solo per i soggetti riportati nominativamente) |
Sezione 2 Strumenti di nuova assegnazione in base alla decisione dell'organo competente per l'attuazione della delibera dell'assemblea |
|||||||
| Data della delibera assembleare |
Tipologia degli strumenti finanziari |
Numero di strumenti finanziari assegnati da parte del CdA |
Data di assegnazione (*) |
Eventuale prezzo di acquisto degli strumenti |
Prezzo di mercato all'assegnazione (**) |
Periodo di vesting |
|||
| Luigi Rossi Luciani | Presidente | 7 settembre 2018 |
Azioni CAREL Industries S.p.A. |
6.643 | 3 marzo 2022 |
N.A. | Euro 20,2 | 1° gennaio 2019 – 31 dicembre 2021 |
|
| Luigi Nalini | Vice Presidente | 7 settembre 2018 |
Azioni CAREL Industries S.p.A. |
4.783 | 3 marzo 2022 | N.A. | Euro 20,2 | 1° gennaio 2019 – 31 dicembre 2021 |
|
| Francesco Nalini | Amministratore Delegato |
7 settembre 2018 |
Azioni CAREL Industries S.p.A. |
15.942 | 3 marzo 2022 | N.A. | Euro 20,2 | 1° gennaio 2019 – 31 dicembre 2021 |
|
| Carlotta Rossi Luciani |
Amministratore Esecutivo |
7 settembre 2018 |
Azioni CAREL Industries S.p.A. |
3.348 | 3 marzo 2022 | N.A. | Euro 20,2 | 1° gennaio 2019 – 31 dicembre 2021 |
|
| Giandomenico Lombello |
Direttore Generale | 7 settembre 2018 |
Azioni CAREL Industries S.p.A. |
8.221 | 3 marzo 2022 | N.A. | Euro 20,2 | 1° gennaio 2019 – 31 dicembre 2021 |
|
| Dirigenti con responsabilità strategiche di CAREL Industries S.p.A. |
Dirigenti | 7 settembre 2018 |
Azioni CAREL Industries S.p.A. |
15.767 | 3 marzo 2022 | N.A. | Euro 20,2 | 1° gennaio 2019 – 31 dicembre 2021 |
|
| Altri dipendenti di CAREL Industries S.p.A. e sue controllate |
Dirigenti | 7 settembre 2018 |
Azioni CAREL Industries S.p.A. |
15.336 | 3 marzo 2022 | N.A. | Euro 20,2 | 1° gennaio 2019 – 31 dicembre 2021 |



(*) Le azioni saranno rese disponibili entro il 30 aprile 2022 sulla base di quanto stabilito dal Cda che si è riunito il 3 marzo 2022; il Comitato per la Remunerazione ha formulato la sua proposta in data 2 marzo 2022.
(**) Il valore indicato si riferisce alla data di determinazione delle assegnazioni da parte del CdA, fermo restando che la data di effettiva assegnazione è differita entro il 30 aprile 2021.
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