Earnings Release • Mar 25, 2022
Earnings Release
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| Informazione Regolamentata n. 20071-4-2022 |
Data/Ora Ricezione 25 Marzo 2022 16:27:55 |
Euronext Growth Milan | |
|---|---|---|---|
| Societa' | : | MASI AGRICOLA | |
| Identificativo Informazione Regolamentata |
: | 159118 | |
| Nome utilizzatore | : | MASIN01 - Girotto | |
| Tipologia | : | 1.1 | |
| Data/Ora Ricezione | : | 25 Marzo 2022 16:27:55 | |
| Data/Ora Inizio Diffusione presunta |
: | 25 Marzo 2022 16:27:56 | |
| Oggetto | : | MASI AGRICOLA - RISULTATI CONSOLIDATI 2021 |
|
| Testo del comunicato |
Vedi allegato.


INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO IN RIDUZIONE
PROPOSTA DIVIDENDI: 8 CENTS PER AZIONE (YIELD 1,8%)
Sant'Ambrogio di Valpolicella, 25 marzo 2022. Si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione di Masi Agricola S.p.A., società quotata nell'Euronext Growth Milan e tra i leader italiani nella produzione di vini premium, che ha approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.
Sandro Boscaini, Presidente di Masi Agricola, ha dichiarato: «Il conto economico del 2021 registra il ritorno della performance numerica al pre-COVID, nonostante diversi mesi in cui l'horeca è stata assoggettata a misure restrittive e nonostante la persistente rarefazione dei viaggi internazionali, che continua a penalizzarci nel canale Duty Free, nell'hotellerie di lusso e nelle metropoli. Questi incoraggianti risultati derivano sia dalla forza del brand, che dall'utilizzo coordinato di tutti i canali distributivi e dalla segmentazione di gamma. Uno stimolo a mantenere stabili le nostre linee-guida strategiche, nell'anno della duecentocinquantesima vendemmia della famiglia Boscaini al Vaio dei Masi».
Analisi dei ricavi consolidati
1 Indebitamento Finanziario Netto consolidato escluse le poste contabili emergenti a seguito dell'adozione del principio IFRS 16 e inclusi gli strumenti finanziari di investimento a scopo di impiego temporaneo di liquidità.


| (migliaia di euro) | Esercizio 2021 |
% | Esercizio 2020 |
% | Delta | Delta % | Esercizio 2019 |
% |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 17.303 | 26,1% | 11.452 | 22,1% | 5.851 | 51,1% | 14.741 | 22,7% |
| Altri Paesi europei | 24.379 | 36,7% | 19.621 | 38,0% | 4.758 | 24,2% | 25.820 | 39,8% |
| Americhe | 21.929 | 33,0% | 19.020 | 36,8% | 2.909 | 15,3% | 22.202 | 34,2% |
| Resto del Mondo | 2.761 | 4,2% | 1.589 | 3,1% | 1.172 | 73,7% | 2.135 | 3,3% |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 66.372 | 100,0% | 51.682 | 100,0% | 14.690 | 28,4% | 64.898 | 100,0% |
Ripartizione delle vendite per area geografica (in migliaia di euro):
La pandemia da COVID-19 (c.d. "Coronavirus") e le connesse misure di contenimento del contagio poste in essere nei diversi Paesi del mondo hanno ovviamente impattato sul business del Gruppo nel 2021. Dopo una fase di lockdown avvenuta nel primo semestre, nel terzo trimestre la c.d. horeca (canale distributivo prevalente per la Società) nei vari Paesi del mondo ha potuto tendenzialmente riaprire, pur non ricomprendendo l'intera popolazione di punti distributivi pre-Covid. In generale, le località turistiche hanno lavorato nel periodo estivo, pur se con ospiti provenienti da aree geografiche di prossimità, o comunque a distanza prevalentemente automobilistica. Le grandi città, collegate al turismo leisure o di business e/o al lavoro di ufficio di alto profilo, hanno sofferto ancora un drammatico calo di presenze. Tutto il canale horeca, poi, ha visto una penalizzazione a partire dal mese di ottobre, per effetto di nuove misure di contenimento del contagio in corrispondenza della quarta ondata pandemica, connessa alla cosiddetta "Variante Omicron", che ha impattato sulla stagione natalizia.
Il canale del Duty Free & Travel Retail, storicamente molto volumetrico per la nostra Società, soffre ancora della sostanziale riduzione dei viaggi internazionali. Il c.d. offtrade, rappresentato per il Gruppo Masi dai monopoli e (in misura inferiore) dalle catene retail, ha mantenuto la sua operatività, pur se con un trend che ha risentito di volta in volta dello spostamento del consumo di vini riorientato verso l'horeca quando quest'ultima è stata in grado di operare. L'online continua a conseguire incrementi di robusta significatività percentuale, anche se in numeri assoluti rappresenta una parte minoritaria della nostra distribuzione, così come per tutti i produttori di vini a marchio premium.
Nonostante questo scenario i ricavi consolidati del 2021 registrano una significativa crescita rispetto all'esercizio precedente, pari complessivamente a oltre il 28%, risultando superiori anche al 2019 per il 2,3% circa. L'ultimo trimestre 2021, in particolare, ha registrato ricavi in incremento del 30% e dell'8% sull'ultimo trimestre rispettivamente del 2020 e del 2019, qualificandosi come il miglior quarto trimestre dalla quotazione all'Euronext Growth Milan, avvenuta nel 2015.
Analizzando il trend dei ricavi a livello geografico si nota il rilevante incremento dell'Italia, che cresce del 51% registrando una quota di oltre il 26% sul totale, una percentuale mai raggiunta dalla quotazione in Borsa a oggi. Riteniamo che questa espansione del mercato domestico rappresenti un fattore strategico estremamente positivo, in quanto in Italia il Gruppo distribuisce i propri marchi in modo diretto, senza anelli intermedi della catena del valore (es. importatori, distributori etc.): l'Italia pertanto rappresenta anche il "mercato-laboratorio" per antonomasia, l'ambiente in cui è stato


possibile implementare in modo molto più incisivo che altrove la strategia distributiva e in cui indubbiamente l'approccio omnichannel adottato negli anni recenti si è scaricato a terra con maggiore efficacia. Ciò significa che, coordinandosi con gli importatori per adattare la strategia agli altri mercati, sarà possibile attivare percorsi di sviluppo anche all'estero.
Confronto dei ricavi 2021-2019 riclassificati secondo il posizionamento commerciale del prodotto (in percentuale):
| Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|---|
| Top Wines | 27,8% | 22,5% | 24,4% |
| Premium Wines | 48,0% | 47,8% | 48,3% |
| Classic Wines | 24,2% | 29,7% | 27,3% |
Alla fine del 2021 si conferma la tendenza di crescita del mix già riscontrata nei reporting trimestrali, con i Top Wines che hanno invertito il dato del 2020, quando si è registrato l'aumento del peso dei Classic Wines per effetto della riduzione della distribuzione ontrade e del conseguente aumento dell'incidenza del consumo casalingo, che normalmente si riferisce a prodotti di prezzo più accessibile.
La solvibilità della clientela e l'incasso del credito non hanno dimostrato particolari criticità e sono rimasti sostanzialmente in linea con gli esercizi precedenti.
Esaminando l'aspetto della stagionalità occorre ricordare che negli ultimi esercizi la maggioranza dei ricavi è stata realizzata nel secondo semestre. Il 2021 lo conferma, con il 56% circa dei ricavi da luglio a dicembre.
Di seguito alcuni aspetti significativi da evidenziare:
a) il margine industriale lordo aumenta da euro 33.153 migliaia a euro 41.687 migliaia, con una riduzione percentuale da 64,1% a 62,8% ascrivibile essenzialmente al diverso mix-prodotto già in precedenza commentato, all'iperinflazione riflessa sulla nostra controllata argentina e all'incremento dei costi delle materie prime verificatosi nel secondo semestre 2021;
b) i costi per servizi crescono da euro 20.235 migliaia a euro 21.375 migliaia, con una minore incidenza in termini percentuali sui ricavi, principalmente a fronte di: i) costi che, per natura o destinazione, sono correlati ai ricavi (ad. Es. provvigioni, trasporti su vendite); ii) costi di carattere commerciale e/o di pubblicità e promozione connessi ad attività che nel 2020 non sono state poste in essere a causa del lockdown;


c) i costi per il personale aumentano da euro 8.382 migliaia a euro 9.691 migliaia per effetto dei minori ammortizzatori sociali utilizzati, del maggiore periodo di funzionamento delle location Masi Wine Experience a gestione diretta e della nuova apertura del Masi Wine Bar di Monaco di Baviera;
d) gli altri ricavi e proventi incrementano da euro 1.424 migliaia a euro 2.909 migliaia, principalmente per maggiori contributi OCM, essendo a loro volta aumentati i costi agevolabili (rientranti tra i costi per servizi, v. sopra), e per contributi c.d. "ristori" ottenuti a fronte di riduzioni di attività connesse al COVID.
L'EBITDA consolidato si attesta a euro 12.944 migliaia (EBITDA margin 19,5%), contro euro 5.495 migliaia dell'esercizio 2020 (EBITDA margin 10,6%) e contro euro 11.189 migliaia del 2019 (EBITDA margin 17,2%).
L'EBIT passa da euro 1.348 migliaia a euro 8.655 migliaia, dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni per euro 4.289 migliaia, questi ultimi in leggero incremento rispetto al 2020.
Proventi e oneri finanziari, proventi e oneri da partecipazioni, utili e perdite su cambi: queste voci si attestano nel loro insieme a -801 migliaia, contro euro -1.341 migliaia del 2020. Va evidenziato che nell'esercizio precedente è stata registrata una svalutazione della partecipazione e del credito verso Venezianische Weinbar AG, società partecipata che gestisce il Masi Wine Bar di Zurigo, per euro 830 migliaia. L'esercizio 2021 è caratterizzato da una positiva incidenza degli utili su cambi e dall'impatto di oneri finanziari relativi alle fonti di finanziamento esterne.
Imposte: registrano un onere di euro 2.460 migliaia, a fronte di un provento netto di euro 788 migliaia nell'esercizio precedente. Il valore conseguito nel 2020 beneficiava in particolare, al netto della riduzione delle imposte correnti causata dagli elementi prettamente gestionali, dal rilascio di un fondo imposte differite su ammortamenti da fabbricati, a seguito dell'allineamento dei valori fiscalmente riconosciuti con i valori di libro, in relazione a un'operazione straordinaria perfezionata negli scorsi esercizi, per euro 432 migliaia. Sempre il 2020 aveva visto il riconoscimento di un provento per riduzione di imposte di esercizi precedenti rispetto alla determinazione eseguibile dopo la sottoscrizione dell'accordo sul Patent Box da parte della Società, per euro 507 migliaia.
L'utile netto consolidato aumenta quindi da euro 795 migliaia a euro 5.394 migliaia.
L'indebitamento finanziario netto consolidato2 al 31 dicembre 2021 ammonta a euro 2.700 migliaia, contro euro 6.442 migliaia al 31 dicembre 2020.
Con riferimento allo stato patrimoniale e alla posizione finanziaria netta è opportuno sottolineare i seguenti elementi:
2 Escluse le passività per diritti d'uso e inclusi gli strumenti finanziari di investimento a scopo di impiego temporaneo di liquidità.


Dal 1° gennaio 2021 i vini a marchio Serego Alighieri vengono importati negli USA da Vineyard Brands, azienda specialista di vini premium e ultrapremium. L'operazione rientra nella strategia di rafforzare il posizionamento e sviluppare la penetrazione del marchio Serego Alighieri nel mercato americano, con un lavoro di segmentazione particolarmente focalizzato.
Il 16 febbraio 2021 la Società ha annunciato di avere sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale del Veneto un accordo preventivo per la definizione dei metodi e dei criteri di calcolo del conto economico, in caso di utilizzo diretto dei beni immateriali. L'agevolazione consiste in una riduzione del reddito imponibile della Società in funzione dell'apporto dei marchi alla creazione del reddito. Comunemente tale agevolazione viene definita come "Patent Box".
A marzo 2021 la Società ha emesso un prestito obbligazionario sottoscritto da UniCredit S.p.A. e da Garibaldi Tower Basket Bond S.r.l., società veicolo costituita ai sensi della Legge 30 aprile 1999, n. 130, per l'importo di 12 milioni di euro con durata di 7 anni, nell'ambito di una più ampia operazione denominata "Basket Bond Vino" a cui hanno partecipato anche altre due aziende del settore. Tale prestito obbligazionario ha la finalità di supportare i piani di investimento della Società prevedibili per i prossimi esercizi, ottimizzando al contempo la struttura fonti-impieghi, e fornirà una maggiore elasticità di cassa a parità di posizione finanziaria netta. Nell'ambito dell'operazione è stato risolto il contratto di finanziamento ipotecario "contratto di filiera – Terre del Vino" (accordato nel 2016 da Cassa Depositi e Prestiti e UniCredit, e non ancora utilizzato da Masi) e attivata la cancellazione


dell'ipoteca iscritta su alcuni immobili a garanzia degli impegni derivanti dal suddetto finanziamento.
Nel secondo trimestre 2021 Masi ha lanciato sui mercati internazionali Fresco di Masi, due vini biologici (bianco e rosso) interpreti di una rinnovata visione di sostenibilità e basati su un concetto rivoluzionario: una produzione "per sottrazione" che minimizza l'intervento dell'uomo sulla natura, un ritorno alle origini e alla ricerca dell'essenza del vino. Uva spremuta appena colta, utilizzo di soli lieviti selvaggi, non filtrazione e moderato livello alcolico, nessun passaggio in legno, packaging sostenibile in tutte le sue componenti. Fresco di Masi risponde alla sensibilità dei nostri tempi: la ricerca di un consumo sempre più responsabile e attento al benessere degli individui e del pianeta. Il progetto è espressione dell'anima innovativa dell'azienda, da sempre all'avanguardia nella ricerca in vigneto e in cantina che prosegue dunque nel suo costante impegno per la sostenibilità, coniugando i benefici delle tecniche organiche con la ben nota qualità Masi e la visione culturale dei suoi vini. Ha fatto molto piacere la lusinghiera recensione della nota critica enologica Jancis Robinson su Fresco di Masi Rosso, esprimendo il suo apprezzamento per il vino - definito "a street party in a bottle" - e più in generale per il progetto all'insegna della sostenibilità.
A fine giugno 2021 ha aperto a Monaco di Baviera il nuovo locale monomarca a insegna "Masi Wine Bar Munich". La location scelta è il noto address "Campari Haus", in Maximilianstraße, l'esclusiva via dello shopping di lusso costellata di eleganti edifici del XIX secolo. Masi Wine Experience – il nostro progetto volto a conseguire un contatto sempre più diretto con il consumatore finale - si arricchisce così della sua ottava location a connotazione internazionale e dall'eccellente posizionamento, che apporta al nostro marchio degli ulteriori contenuti lifestyle.
Nel primo semestre 2021 è ripresa l'attività edilizia nei due significativi cantieri del Masi Operations & Visitor Center di Gargagnago e dell'ampliamento della cantina di vinificazione a Valgatara, entrambi interrotti in precedenza per gli impatti della pandemia e conseguentemente per difficoltà operative dell'allora appaltatore, che hanno costretto la Società a risolvere i contratti previgenti, riassegnando le opere con nuova aggiudicazione. La costruzione procede ora regolarmente, pur con un cronoprogramma in ritardo rispetto ai piani originari.
Nel terzo trimestre 2021 Canevel Spumanti ha lanciato un nuovo Prosecco DOC Biologico Extra Brut nell'ambito di un progetto di co-branding con Diesel, iconico marchio internazionale di moda lifestyle, nel segno di una comune vocazione alla sostenibilità. Prodotto esclusivamente con uva Glera proveniente da selezionati vigneti a conduzione biologica, il Prosecco "Casa Canevel – Diesel" nasce da un originale processo a ciclo lungo svolto in modo naturale con un'unica fermentazione: la vinificazione e la spumantizzazione avvengono infatti in continuità, da mosto d'uva fermentato senza aggiunta di saccarosio. Ne consegue un vino di altissima qualità nell'assoluto rispetto della naturalità del prodotto e della componente aromatica della Glera. Il packaging è stato naturalmente disegnato da Diesel, nota per la sua estetica innovativa e controcorrente, usando le note accese dell'oro e del verde brillante.


La vendemmia 2021 ha fatto registrare un'ottima annata in tutte le aree in cui si sviluppa l'attività del Gruppo: nonostante le produzioni di alcune tenute si siano attestate in quantità leggermente sotto la media, a causa degli intensi fenomeni metereologici che si sono susseguiti nel corso dell'anno, le uve si sono presentate perfettamente sane e in stato ottimale per la raccolta, la vinificazione o la messa a risposo.
Sempre la vendemmia 2021 ha inoltre segnato un anniversario importante per il Fojaneghe, il vino icona di Conti Bossi Fedrigotti, che ha rappresentato una svolta innovativa nell'enologia italiana e che oggi si conferma nella sua grande attualità. Primo esempio di uvaggio bordolese in Italia, ha festeggiato la sua sessantesima vendemmia: prodotto nell'omonimo vigneto da uve Cabernet e Merlot, Fojaneghe racchiude in sé un pezzo di storia dell'enologia italiana, non solo per l'uvaggio, le scelte viticole ed enologiche, ma anche per avere proposto come etichetta del vino il nome del suo vigneto d'origine.
Relativamente a premi e riconoscimenti, i vini Masi si confermano tra le eccellenze del panorama vitivinicolo nazionale e internazionale, grazie all'ottima performance nell'edizione 2022 delle principali guide di settore e al plauso della critica enologica internazionale. Questi risultati, conseguiti come sempre da un'ampia rappresentanza della carta-vini del Gruppo, confermano il primario standing aziendale in termini di qualità di prodotto e soprattutto in termini di stabilità nel tempo. Per l'elencazione dei principali premi e riconoscimenti ricevuti si fa rinvio alla relazione sulla gestione.
A novembre la Società ha partecipato con l'Amarone Mazzano 2012 alla New York Wine Experience, il prestigioso ed esclusivo evento a invito di Wine Spectator, una rassegna che vede presente il top dei vini internazionali. Si è trattato della prima edizione post Covid: un'opportunità qualificante per accelerare il lavoro di import e distribution negli Stati Uniti, finora ostacolato dalla pandemia.
Nel 2022 ricorrono 250 anni dalla prima vendemmia dei Boscaini nel Vaio dei Masi, secondo tradizione di famiglia: è la storia di un connubio inscindibile tra un cognome, "Boscaini", e un toponimo, "Vaio dei Masi", che si alimenta poi attraverso l'opera di quei membri della Famiglia che nelle generazioni si sono dedicati alla coltivazione, alla trasformazione dell'uva in vino, alla sua commercializzazione e, in pari tempo, attraverso le vicende di quel vigneto originario e fondante, di come sia stato acquisito e integrato in seguito in proprietà via via più ampie, come abbia connotato con il suo nome il percorso umano e imprenditoriale della Famiglia, fino all'attuale Masi Agricola S.p.A. La Società ha elaborato un calendario di iniziative dedicate a questo prestigioso anniversario, che si snoderanno nel prosieguo dell'esercizio.
La pandemia da Covid-19 impatta anche nel 2022 su tutte le attività economiche e sociali, rendendo ancora estremamente difficile l'attività previsionale. A questa si è aggiunta la guerra tra Russia e


Ucraina, con i relativi effetti sui mercati finanziari e l'accentuazione degli eccezionali incrementi dei prezzi dell'energia e delle materie prime.
Per quanto riguarda specificamente la Russia, è presto per immaginare le concrete conseguenze in termini commerciali per la Società del conflitto in essere. Da tre anni abbiamo attivato un progetto distributivo molto strutturato con il nuovo importatore Beluga Group e il mercato russo stava segnando un buon trend anteguerra, ma evidentemente il contesto economico e sociale si sta rendendo vieppiù complicato, oltre che per le tensioni collegate in modo diretto all'evento bellico anche a causa di un rublo estremamente penalizzato e quindi di una prevedibile minore propensione ai consumi. L'Ucraina è chiaramente più colpita: va detto però che per il Gruppo è sempre stato un mercato più di posizionamento che di volumi.
In termini di situazione generale dei mercati osserviamo una persistente ed elevata imprevedibilità. Resta la sostanziale limitazione dei viaggi ed eventi, soprattutto gli internazionali, molto importanti per il business della Società per le loro ricadute nel travel retail e nell'hotellerie di lusso.
L'imprevedibilità riguarda un po' tutti gli ambiti macro e microeconomici e trasferisce agli operatori e ai consumatori un senso di insicurezza, che a sua volta contribuisce a creare un clima di generale incertezza socio-politica ed economica.
Il Gruppo Masi ha già dato prova della propria reattività di fronte ai mutamenti improvvisi, adattando la propria strategia di lungo periodo alle incertezze del breve. In questa delicata fase il Gruppo presidierà attentamente le proprie direttrici strategiche, quali:
Indubbiamente si stanno verificando alcuni significativi cambiamenti nell'ambiente di riferimento, che richiedono di essere considerati nell'ambito dello sviluppo strategico:


e) cultura digitale come irrinunciabile asset d'impresa: anche in tal senso vanno visti l'implementazione del nuovo ERP aziendale dal 1° gennaio 2021 e il riallestimento del nostro shop online "Enoteca Masi".
Guardando all'apertura del 2022, sia Masi che Canevel hanno conseguito ordinativi superiori agli ultimi anni. Continua una componente positiva, la cui dimensione e durata peraltro risultano difficilmente stimabili, derivante dall'elevata propensione dei mercati, soprattutto quelli oltreoceano, ad anticipare gli ordini di acquisto per premunirsi da eventuali aumenti di prezzo e per fronteggiare le accentuate difficoltà dei trasporti internazionali.
Si segnala che, nel generale clima di incertezza che riguarda tanti settori merceologici, come già detto stiamo riscontrando significativi incrementi, attuali o prospettici, del costo delle materie prime, tra cui anche di alcune uve o vini di denominazioni di nostro riferimento, nonché dei costi operativi in generale. Per reagire a questi fenomeni la Società ha aumentato il proprio posizionamento-prezzo e conseguentemente i propri listini di vendita, ma è possibile che nel breve termine il gap non venga pienamente colmato. L'incertezza e l'aumento del costo della vita in generale potrebbero inoltre causare una minore propensione alla spesa da parte dei consumatori.
Con riferimento all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021 il Consiglio di Amministrazione proporrà all'Assemblea la distribuzione di un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a 0,08 euro per azione (totali euro 2.572.092,48, pari al 51% circa dell'utile netto dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 risultante dal bilancio individuale della Società), il cui stacco cedola avverrà il 20 giugno 2022 (record date 21 giugno 2022) e sarà in pagamento a partire dal 22 giugno 2022.
L'Assemblea verrà convocata in sede ordinaria per il 29 aprile 2022 alle ore 11.00. In conformità alle previsioni dell'art. 106 del Decreto Legge n. 18/2020 convertito dalla Legge n. 27/2020 e modificato dal Decreto Legge n. 228/2021 l'intervento in assemblea e l'esercizio del diritto di voto potranno svolgersi esclusivamente tramite conferimento di apposita delega al rappresentante designato. L'Assemblea si svolgerà unicamente mediante sistema di audio-conferenza che verrà comunicato dalla Società ai soggetti legittimati a partecipare.
Per i dettagli sulle suddette proposte si rinvia all'avviso di convocazione con i relativi punti all'ordine del giorno e alla documentazione a supporto di tali proposte, che saranno pubblicati e messi a disposizione degli azionisti della Società nel rispetto delle previsioni di legge e regolamentari applicabili.
L'avviso di convocazione dell'Assemblea Ordinaria e Straordinaria, nonché la documentazione relativa ai punti all'ordine del giorno e a supporto delle proposte sottoposte all'approvazione dell'Assemblea saranno pubblicate ai sensi di legge e di statuto, nonché sul sito internet www.masi.it, nella sezione "investor-relations/assemblee" (nell'area dedicata all'Assemblea in oggetto), unitamente alle istruzioni e al modulo per conferire la delega senza spese a carico del delegante.


Il bilancio consolidato e il progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 verranno messi a disposizione del pubblico ai sensi e nei termini di legge presso la sede sociale, Borsa Italiana S.p.A. e nel sito internet www.masi.it, nella sezione "investor-relations/bilanci".
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Masi Agricola è un'azienda vitivinicola radicata in Valpolicella Classica che produce e distribuisce vini di pregio ancorati ai valori del territorio delle Venezie. Grazie all'utilizzo di uve e metodi autoctoni, e a una continua attività di ricerca e sperimentazione, Masi è oggi uno dei produttori italiani di vini pregiati più conosciuti al mondo. I suoi vini e in particolare i suoi Amaroni sono pluripremiati dalla critica internazionale. Il modello imprenditoriale del Gruppo coniuga l'alta qualità e l'efficienza con l'attualizzazione di valori e tradizioni del proprio territorio. Il tutto in una visione che porta Masi a contraddistinguersi non solo per il core business, ma anche per la realizzazione di progetti di sperimentazione e ricerca in ambito agricolo e vitivinicolo, per la valorizzazione e la promozione del territorio e del patrimonio culturale delle Venezie. Il Gruppo può contare su una forte vocazione internazionale: è presente in circa 140 Paesi, con una quota di esportazione di circa il 74% del fatturato complessivo. Il Gruppo Masi ha fatturato nel 2021 circa 66 milioni di euro con un EBITDA margin del 19% circa. Masi ha una precisa strategia di crescita che si basa su tre pilastri: crescita organica attraverso il rafforzamento nei tanti mercati dove è già protagonista; allargamento dell'offerta di vini legati ai territori e alle tecniche delle Venezie, anche aggregando altre aziende vitivinicole; raggiungimento di un contatto più diretto con il consumatore finale, dando più pregnanti significati al proprio marchio, internazionalmente riconosciuto. Il codice alfanumerico delle azioni è "MASI" e il codice ISIN è IT0004125677.
EGA e Specialist della società è Equita Sim S.p.A..
Nota: i dati relativi al 2020 e al 2019 sono stati redatti secondo i principi contabili IAS/IFRS e sono stati sottoposti a revisione contabile completa. Per i dati relativi al 2021 la revisione contabile completa è tuttora in corso. Il conto economico, lo stato patrimoniale e il rendiconto finanziario sono stati riclassificati secondo uno schema che viene normalmente utilizzato dal management e dagli investitori per valutare i risultati del Gruppo. Tali prospetti di bilancio riclassificati non rispondono agli standard di presentazione richiesti dai Principi Contabili Internazionali (IFRS) e non debbono quindi essere visti come sostitutivi di questi ultimi. Tuttavia, poiché ne riportano gli stessi contenuti, essi sono facilmente riconciliabili con quelli previsti dai principi contabili di riferimento.
Investor Relations Federico Girotto Tel: +39 045 6832511 Fax: +39 045 6832535 Email: [email protected]
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| Esercizio | % | Esercizio | % | Esercizio | % | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | 2021 | sui ricavi | 2020 | sui ricavi | 2019 | sui ricavi |
| Ricavi | 66.372 | 100,0% | 51.682 | 100,0% | 64.898 | 100,0% |
| Costo di acquisto e produzione del venduto | (24.685) | (37,2%) | (18.530) | (35,9%) | (22.794) | (35,1%) |
| Margine Industriale lordo | 41.687 | 62,8% | 33.153 | 64,1% | 42.105 | 64,9% |
| Costi per servizi | (21.375) | (32,2%) | (20.235) | (39,2%) | (23.083) | (35,6%) |
| Costi per il personale | (9.691) | (14,6%) | (8.382) | (16,2%) | (9.220) | (14,2%) |
| Altri costi operativi | (587) | (0,9%) | (466) | (0,9%) | (475) | (0,7%) |
| Altri ricavi e proventi | 2.909 | 4,4% | 1.424 | 2,8% | 1.862 | 2,9% |
| EBITDA | 12.944 | 19,5% | 5.495 | 10,6% | 11.189 | 17,2% |
| Ammortamenti | (4.184) | (6,3%) | (4.005) | (7,7%) | (3.763) | (5,8%) |
| Svalutazioni | (105) | (0,2%) | (142) | (0,3%) | (162) | (0,2%) |
| EBIT | 8.655 | 13,0% | 1.348 | 2,6% | 7.264 | 11,2% |
| Proventi finanziari | 23 | 0,0% | 20 | 0,0% | 40 | 0,1% |
| Oneri finanziari | (1.019) | (1,5%) | (567) | (1,1%) | (531) | (0,8%) |
| (Oneri)/Proventi da partecipazioni | (2) | (0,0%) | (740) | (1,4%) | 45 | 0,1% |
| Utili (perdite) su cambi | 198 | 0,3% | (54) | (0,1%) | (400) | (0,6%) |
| Risultato prima delle imposte | 7.854 | 11,8% | 7 | 0,0% | 6.418 | 9,9% |
| Imposte sul reddito | (2.460) | (3,7%) | 788 | 1,5% | (2.102) | (3,2%) |
| Risultato dell'esercizio | 5.394 | 8,1% | 795 | 1,5% | 4.317 | 6,7% |
(*) L'EBITDA indica il risultato prima degli oneri finanziari, delle imposte, degli ammortamenti delle immobilizzazioni, della svalutazione dei crediti, degli accantonamenti a fondi rischi e oneri e delle poste straordinarie. L'EBITDA rappresenta pertanto il risultato della gestione operativa prima degli ammortamenti e della valutazione di esigibilità dei crediti commerciali. L'EBITDA così definito rappresenta l'indicatore utilizzato dagli amministratori della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo dell'attività aziendale. Siccome l'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi contabili, non deve essere considerato una misura alternativa per la valutazione dell'andamento dei risultati operativi della Società. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre entità e quindi non risultare con esse comparabile.
(**) L'EBITDA Margin è calcolato dal Gruppo come rapporto tra l'EBITDA ed i Ricavi delle vendite e delle prestazioni.
(***) L'EBIT indica il risultato prima degli oneri finanziari, delle poste straordinarie e delle imposte dell'esercizio. L'EBIT rappresenta pertanto il risultato della gestione operativa prima della remunerazione delle fonti di finanziamento sia di terzi che proprie. L'EBIT così definito rappresenta l'indicatore utilizzato dagli amministratori della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo dell'attività aziendale. Siccome l'EBIT non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi contabili, non deve essere considerato una misura alternativa per la valutazione dell'andamento dei risultati operativi della Società. Poiché la composizione dell'EBIT non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre entità e quindi non risultare con esse comparabile.
(****) L'EBIT Margin è calcolato dal Gruppo come rapporto tra l'EBIT ed i Ricavi delle vendite e delle prestazioni.


| (migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | Delta |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 15.434 | 15.437 | (3) |
| Immobilizzazioni materiali | 66.265 | 61.399 | 4.867 |
| Attività agricole e biologiche | 6.148 | 6.221 | (73) |
| Attività per diritti d'uso | 9.298 | 10.277 | (979) |
| Altre attività nette non correnti | 378 | 399 | (21) |
| Attivo fisso netto | 97.524 | 93.732 | 3.791 |
| Crediti verso clienti | 15.419 | 12.486 | 2.933 |
| Rimanenze | 51.311 | 48.823 | 2.488 |
| Debiti verso fornitori | (13.903) | (9.460) | (4.443) |
| CCN operativo commerciale | 52.827 | 51.849 | 978 |
| Altre attività | 4.073 | 4.348 | (275) |
| Altre passività | (5.380) | (3.380) | (2.000) |
| CCN | 51.520 | 52.817 | (1.298) |
| Fondi rischi e oneri | (54) | (58) | 3 |
| TFR | (924) | (943) | 19 |
| Imposte differite | (309) | 62 | (371) |
| Capitale investito netto | 147.756 | 145.611 | 2.145 |
| Posizione finanziaria netta3 | 2.700 | 6.442 | (3.741) |
| Passività per diritti d'uso | 9.677 | 10.545 | (868) |
| Patrimonio netto consolidato | 135.379 | 128.624 | 6.754 |
| Totale fonti di finanziamento | 147.756 | 145.611 | 2.145 |
3 Escluse passività per diritti d'uso ex IFRS 16 e inclusi gli strumenti finanziari di investimento a scopo di impiego temporaneo di liquidità.


| (in migliaia di euro) | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 |
|---|---|---|
| Risultato netto | 5.394 | 795 |
| Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti | 4.184 | 4.005 |
| Altre rettifiche (imposte, interessi passivi, dividendi incassati, accantonamento fondi, altre rettifiche non monetarie etc.) |
349 | (902) |
| 9.927 | 3.898 | |
| Variazione capitale circolante netto | 1.298 | 3.952 |
| Cashflow attività operativa | 11.225 | 7.850 |
| Investimenti netti | (7.851) | (4.011) |
| Free cashflow | 3.374 | 3.839 |
| Altri movimenti di patrimonio netto | 1.360 | (688) |
| Attività per diritti d'uso IFRS 16, nette | (993) | (919) |
| Variazione di posizione finanziaria netta | 3.741 | 2.232 |
| Posizione finanziaria netta iniziale 3 | (6.442) | (8.673) |
| Posizione finanziaria netta finale 3 | (2.700) | (6.442) |
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