Audit Report / Information • Jun 7, 2022
Audit Report / Information
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| Informazione Regolamentata n. 20031-62-2022 |
Data/Ora Ricezione 07 Giugno 2022 19:17:53 |
Euronext Growth Milan | |
|---|---|---|---|
| Societa' | : | KI GROUP HOLDING | |
| Identificativo Informazione Regolamentata |
: | 163353 | |
| Nome utilizzatore | : | KIGROUPNSS01 - x | |
| Tipologia | : | 1.1; REGEM | |
| Data/Ora Ricezione | : | 07 Giugno 2022 19:17:53 | |
| Data/Ora Inizio Diffusione presunta |
: | 07 Giugno 2022 19:17:54 | |
| Oggetto | : | Relazioni della società di revisione RSM S.p.A. al bilancio di esercizio e al bilancio consolidato del Gruppo Ki per l'esercizio chiuso al 31.12.2021 |
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| Testo del comunicato |
Vedi allegato.


***
Ki Group Holding S.p.A. ("Ki Group", "Emittente" o "Società"), società quotata su Euronext Growth Milan, sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana, rende noto che in data odierna la società di revisione RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A. (la "Società di Revisione") ha rilasciato le proprie relazioni sulla revisione contabile (le "Relazioni") del bilancio di esercizio di Ki Group Holding S.p.A. e del bilancio del Gruppo Ki per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.
La Società di Revisione ha rilasciato le proprie Relazioni dichiarando:
In merito alle valutazioni degli amministratori sulla capacità della Società del Gruppo a continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale, si rinvia ai paragrafi "Continuità aziendale", pag. 13 e segg. del progetto di bilancio di esercizio, e "Osservazioni sul profilo finanziario e sulla continuità aziendale", pag. 13 e segg. del bilancio consolidato.
In merito alla valutazione delle partecipazioni in imprese collegate, si rinvia al paragrafo "Dettagli sulle partecipazioni immobilizzate in imprese collegate", pag. 20 e segg. del progetto di bilancio di esercizio.
In merito alla valutazione del deconsolidamento e della valutazione della partecipazione in Ki Group S.r.l., si rinvia al paragrafo "Deconsolidamento di Ki Group S.r.l.", pag. 43 e segg. del bilancio consolidato.
Infine, in merito alla valutazione dei fondi per rischi e oneri e fondi non correnti, si rinvia ai paragrafi "Fondi per rischi e oneri", pag. 26 e segg. del progetto di bilancio di esercizio, e "Fondi", pag. 53 del bilancio consolidato.
Il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato a cui si fa riferimento sono disponibili sul sito internet della Società www.kigroupholding.com alla sezione Investor Relations > Assemblee 2022.
Si allega il testo integrale delle Relazioni della Società di Revisione.
La Società rende noto che la documentazione relativa ai punti all'ordine del giorno dell'assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti convocata per il giorno 22 giugno 2022, in prima convocazione, e per il giorno 23 giugno 2022, in seconda convocazione, è a disposizione del pubblico presso la sede legale in Torino, via Varallo n. 22, e pubblicata sul sito internet della Società www.kigroupholding.com alla sezione Investor Relations > Assemblee 2022.


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Ki Group Holding S.p.A. ("Ki Group") opera come Holding di partecipazioni e anche per il tramite delle proprie partecipate nella distribuzione all'ingrosso, commercializzazione e produzione di prodotti biologici e naturali, prevalentemente nel territorio nazionale, e principalmente attraverso i canali specializzati (alimentari biologici, erboristerie e farmacie).
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Il codice alfanumerico per le azioni è "KI". Il codice ISIN delle azioni è IT0004967672.
Per ulteriori informazioni:
EMITTENTE EURONEXT GROWTH ADVISOR e SPECIALIST KI Group Holding S.p.A. Integrae SIM S.p.A. Via Varallo 22 - 10153 Torino [email protected] Davide Mantegazza (Investor Relations Manager) Tel: +39.02.39.44.83.86 E-mail: [email protected] www.integraesim.it +39.338.713.1308

Agli Azionisti della Ki Group Holding S.p.A.
Siamo stati incaricati di svolgere la revisione contabile del bilancio d'esercizio dellaKi Group Holding S.p.A. (nel seguito anche la "Società"), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2021, dal conto economico e dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.
Non esprimiamo un giudizio sul bilancio d'esercizio della Società. A causa della rilevanza di quanto descritto nella sezione "Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio" della presente relazione, non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio sul bilancio d'esercizio.
Nel corso dell'esercizio 2021 la Società ha realizzato una perdita d'esercizio pari a Euro 3,6 milioni e al 31 dicembre 2021 presenta un patrimonio netto negativo pari a Euro 0,1 milioni, un totale attivo corrente pari a Euro 1,1 milioni e un totale passivo corrente pari a Euro 3,0 milioni.
Gli amministratori indicano nel paragrafo "Continuità aziendale" che in data 29 novembre 2021, il consiglio di amministrazione della Società ha approvato l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie della Società cum warrant, per un importo massimo di Euro 2,5 milioni, suddiviso in cinque tranche, ed un connesso aumento del capitale sociale della Società, di pari importo, a servizio della conversione di detto prestito

obbligazionario convertibile. Alla data del 31 dicembre 2021 il prestito obbligazionario convertibile risulta erogato per Euro 0,5 milioni.
Gli amministratori segnalano altresì che, in data 20 maggio 2022, preso atto di una situazione patrimoniale della Società aggiornata alla data del 30 aprile 2022, il patrimonio netto della stessa ammonta ad Euro 0,8 milioni, grazie all'operazione di aumento di capitale descritta sopra.
Gli amministratori ritengono che la Società abbia la ragionevole aspettativa di continuare ad operare in un futuro prevedibile; pertanto il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale.
Alla data della presente relazione, non risulta formalizzato un piano economico-finanziario e patrimoniale della Società e del Gruppo e non è stato possibile, pertanto, verificare l'evoluzione prevedibile della gestione e la capacità della Società di recuperare gli attivi e di far fronte ai debiti scaduti e alle obbligazioni in essere, iscritti nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021.
A causa della rilevanza degli aspetti sopra riportati non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati sull'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio, nonché rispetto alla correlata informativa di bilancio.
Il bilancio d'esercizio della Ki Holding Group S.p.A. include attività relative alle partecipazioni in imprese collegate, iscritte nelle Immobilizzazioni Finanziarie, per Euro 3.040 migliaia. Come indicato nella nota integrativa tali partecipazioni sono contabilizzate al costo e sono sottoposte a verifica per rilevare eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti di situazione indicano che il valore di carico eccede il valore di presumibile realizzo.
Alla data della presente relazione, non ci sono state fornite evidenze sulla attuale sostenibilità dei piani economico-finanziari e patrimoniali delle società partecipate e non siamo stati in grado di confermare le assunzioni sottostanti agli stessi piani né, pertanto, di verificare la corretta valutazione della voce "Partecipazioni in imprese collegate" nel bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2021.
A causa della rilevanza degli aspetti sopra riportati non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti per determinare se si sarebbe potuta riscontrare la necessità di rettifiche rispetto alla voce "Partecipazioni in imprese collegate", nonché rispetto alla correlata informativa di bilancio.

I fondi per rischi e oneri iscritti nel bilancio d'esercizio della Ki Group Holding S.p.A. ammontano a Euro 760 migliaia e sono relativi a un procedimento fallimentare in capo ad una società ora non più controllata dalla Ki Group Holding S.p.A..
In data 26 ottobre 2020, il Tribunale di Milano ha pronunciato sentenza sfavorevole a Ki Group Holding S.p.A. condannandola al risarcimento della somma di Euro 1.511 migliaia, oltre interessi e spese legali.
In data 22 ottobre 2021, la Corte di Appello di Milano ha depositato la sentenza con la quale è stato rigettato l'appello proposto da Ki Group Holding S.p.A. e confermato integralmente la sentenza di condanna di primo grado.
Gli amministratori ritengono che le due sentenze sopra descritte non rendano giustizia delle diverse argomentazioni utilizzate dalla Ki Group Holding S.p.A. per contestare la richiesta avanzata dalla curatela del fallimento.
Pertanto, gli amministratori di Ki Group Holding S.p.A., in forza delle considerazioni sopra accennate e alla luce delle rilevanze di pareri commissionati a terzi professionisti aventi ad oggetto una disamina del contenzioso in essere con la controparte, del percorso logico giuridico operato dalla Corte d'Appello di Milano nella motivazione e degli orientamenti giurisprudenziali, hanno proposto, con il supporto dei propri legali, ricorso in Cassazione per vedere riconosciute le proprie ragioni.
L'analisi da noi effettuata con riferimento alla suddetta voce ha evidenziato che non esistono elementi tali per cui le risultanze della sentenza di secondo grado del Tribunale di Milano del 22 ottobre 2021 sopra richiamata, che rigetta l'appello proposto da Ki Group Holding S.p.A. e che conferma integralmente la sentenza di primo grado che condannava Ki Group Holding S.p.A. al risarcimento dell'importo di Euro 1.511 migliaia oltre interessi e spese legali, per un totale pertanto di Euro 1.559 migliaia, non siano la migliore fonte per la stima dell'ammontare atteso dell'obbligazione.
Quanto sopra indicato costituisce, a nostro avviso, una deviazione dai principi contabili di riferimento. Conseguentemente, gli "altri debiti" sarebbero stati superiori di Euro 1.559 migliaia, i "fondi per rischi e oneri" sarebbero stati inferiori di Euro 760 migliaia e, conseguentemente, il patrimonio netto sarebbe stato inferiore di Euro 799 migliaia, al lordo dell'effetto fiscale.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità alle norme italiane che ne disciplinano la redazione e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo

interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
È nostra la responsabilità di svolgere la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e di emettere la relazione di revisione. Tuttavia, a causa di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio nella presente relazione non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio sul bilancio d'esercizio.
Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio.
Gli amministratori della Ki GroupHoldingS.p.A. sonoresponsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione della Ki Group Holding S.p.A. al 31 dicembre 2021, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la sua conformità alle norme di legge.
Siamo stati incaricati di svolgere le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio della Ki Group Holding S.p.A. al 31 dicembre 2021 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A causa della significatività di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio della Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio non siamo in grado di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio della Ki Group Holding S.p.A. al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge né di rilasciare la

dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione.
Milano, 7 giugno 2022
RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A. Luca Pulli (Socio –Revisore Legale)

Agli Azionisti della Ki Group Holding S.p.A.
Siamo stati incaricati di svolgere la revisione contabile del bilancio consolidato della Ki Group Holding S.p.A. (nel seguito anche il "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2021, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota illustrativa consolidata che include anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
Non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato del Gruppo. A causa della rilevanza di quanto descritto nella sezione "Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio" della presente relazione, non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio sul bilancio consolidato.
Gli amministratori, nel paragrafo "Osservazioni sul profilo finanziario e sulla continuità aziendale" della nota illustrativa, ritengono che le azioni ed i provvedimenti ivi descritti, in assenza del buon esito dei quali sussistono significative incertezze riguardanti la capacità del Gruppo a continuare ad operare in un futuro prevedibile, siano ragionevolmente attuabili nei mesi successivi alla chiusura del bilancio al 31 dicembre 2021. Gli amministratori indicano che il Gruppo continuerà a cogliere opportunità di nuova finanza a medio-lungo termine in sostituzione di quella in scadenza. Gli amministratori ritengono, inoltre, che il Gruppo abbia la ragionevole aspettativa di continuare ad operare in un futuro prevedibile e,

pertanto, pur considerando le significative incertezze legate all'attuale contesto economico e finanziario di mercato, sulla base degli scenari descritti, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale.
Alla data della presente relazione, non risulta formalizzato un piano economico-finanziario e patrimoniale consolidato del Gruppo e non è stato possibile, pertanto, verificare l'evoluzione prevedibile della gestione e la capacità del Gruppo di recuperare gli attivi e di far fronte ai debiti scaduti e alle obbligazioni in essere, iscritti nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2021.
A causa della rilevanza degli aspetti sopra riportati non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati sull'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato, nonché rispetto alla correlata informativa di bilancio.
Nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 della Ki Group Holding S.p.A. è iscritta una partecipazione in Ki Group S.r.l. per un valore pari a Euro 3,0 milioni.
Gli amministratori, preso atto del patto parasociale sottoscritto tra Umbria S.r.l. e Dani Immobiliare S.r.l. (soci di Ki Group S.r.l. per una quota complessiva pari al 51,56% del relativo capitale sociale) e dello statuto sociale vigente di Ki Group S.r.l., ritengono che Ki Group Holding S.p.A. non eserciti un'influenza notevole sulla società Ki Group S.r.l.. La partecipazione detenuta in Ki Group S.r.l. è stata classificata nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 della Ki Group Holding nella voce "Partecipazioni in altre imprese" ed è stata valutata al fair value.
Nelle note illustrative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, gli amministratori indicano che il fair value della quota di partecipazione detenuta dal Gruppo al 1° gennaio 2021 è stato determinato sulla base del value in use della stessa determinato da un soggetto terzo nel mese di marzo 2021 in occasione dell'impairment test eseguito sul valore di carico della partecipazione in Ki Group S.r.l.. Le note illustrative riportano che il perito nella sua valutazione aveva stimato il valore recuperabile della partecipazione in Ki Group S.r.l., rappresentativa del 48,44% del capitale sociale di quest'ultima, con un valore puntuale pari ad Euro 14,6 milioni.
Gli amministratori hanno determinato il fair value della partecipazione in Ki Group S.r.l. al 31 dicembre 2021 pari alla propria quota di detenzione rispetto all'equity value e cioè pari a Euro 3,0 milioni, rilevando una variazione di fair value nel corso del 2021 pari ad Euro 11,6 milioni, iscritta tra le altre componenti di conto economico complessivo.

In data 11 settembre 2020 la società Umbria S.r.l., socio di Ki Group S.r.l. con una quota di partecipazione rappresentativa del 46,5% del capitale sociale di quest'ultima e insieme alla Ki Group Holding S.p.A. parte di un patto parasociale relativo alla governance di Ki Group S.r.l., aveva comunicato la propria intenzione di non rinnovare tale accordo alla sua naturale prima scadenza del 31 dicembre 2020. Nelle note illustrative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 del Gruppo è indicato che tale patto consentiva al Gruppo di mantenere il controllo su Ki Group S.r.l. e con la scadenza dello stesso, a far data dal 1° gennaio 2021, veniva meno il controllo di fatto del Gruppo su Ki Group S.r.l. e, di conseguenza, quest'ultima non avrebbe fatto più parte del perimetro di consolidamento della Ki Group Holding S.p.A..
Per effetto di tale evento, gli amministratori hanno rilevato al 1° gennaio 2021 nel conto economico consolidato un provento di Euro 23,3 milioni, pari alla differenza tra il valore corrente delle passività nette deconsolidate riconducibili a Ki Group S.r.l. a tale data e la valutazione al fair value, alla stessa data, della quota di partecipazione in Ki Group S.r.l. detenuta dalla Ki Group Holding S.p.A..
Come riportato nella nostra relazione di revisione datata 24 maggio 2021 sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, non ci erano state fornite evidenze sulla sostenibilità del piano economico-finanziario e patrimoniale sottostante il calcolo dell'impairment test e non eravamo stati in grado di confermare le assunzioni sottostanti allo stesso piano. Tali condizioni sono rimaste invariate alla data della presente relazione.
Inoltre, come evidenziato precedentemente, gli amministratori, a marzo 2021, avevano determinato un equity value al 31 dicembre 2020 pari a Euro 30,1 milioni sulla base di una perizia esterna. Gli amministratori della Ki Group S.r.l. hanno provveduto a fare effettuare una ulteriore valutazione della stessa società Ki Group S.r.l. alla data del 31 maggio 2021 e della Verde & Bio S.r.l., controllata di Ki Group S.r.l., alla data del 31 dicembre 2020, giungendo a un valore complessivo pari a Euro 13,9 milioni.
In occasione della predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 della Ki Group Holding S.p.A., ai fini del calcolo degli effetti derivanti dal deconsolidamento della partecipazione in Ki Group S.r.l., gli amministratori hanno utilizzato la valutazione effettuata a marzo 2021 giungendo ad un provento di Euro 23,3 milioni iscritto nella voce "Altri ricavi operativi" del conto economico consolidato al 31 dicembre 2021. Diversamente, ai fini del calcolo del valore della partecipazione al 31 dicembre 2021, gli amministratori hanno utilizzato la valutazione al fair value più recente, registrando una diminuzione di valore della stessa pari a Euro 11,6 milioni, iscritta tra le altre componenti di conto economico complessivo.
La motivazione per cui la diminuzione di valore è stata classificata nel conto economico complessivo risiede nel fatto che gli amministratori ritengono che Ki Group Holding S.p.A. non eserciti un'influenza notevole sulla Ki Group S.r.l..

Come riportato sopra, Ki Group Holding S.p.A. alla data del 31 dicembre 2021 ha una partecipazione in Ki Group S.r.l. del 48,44% del capitale sociale e un credito verso la stessa di Euro 2,1 milioni.
Alla data della presente relazione, oltre al permanere delle condizioni indicate nella nostra relazione di revisione datata 24 maggio 2021 sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 della Ki Group Holding S.p.A., non ci sono state fornite evidenze sulla recuperabilità di tale partecipazione e non siamo stati in grado di verificare la corretta presentazione e valutazione della voce "Partecipazioni in altre imprese" nonché la corretta determinazione degli effetti a conto economico derivanti dal deconsolidamento di Ki Group S.r.l. contabilizzati nella voce "Altri ricavi operativi" nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2021.
A causa della rilevanza degli aspetti sopra riportati non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati per determinare se si sarebbe potuta riscontrare la necessità di rettifiche rispetto alla voce "Partecipazioni in altre imprese" e alla voce "Altri ricavi operativi", nonché rispetto alla correlata informativa di bilancio.
I fondi non correnti iscritti nel bilancio consolidato della Ki Group Holding S.p.A. ammontano a Euro 760 migliaia e sonorelativi a un procedimento fallimentare in capo ad una società ora non più controllata dalla Ki Group Holding S.p.A..
In data 26 ottobre 2020, il Tribunale di Milano ha pronunciato sentenza sfavorevole a Ki Group Holding S.p.A. condannandola al risarcimento della somma di Euro 1.511 migliaia, oltre interessi e spese legali.
In data 22 ottobre 2021, la Corte di Appello di Milano ha depositato la sentenza con la quale è stato rigettato l'appello proposto da Ki Group Holding S.p.A. e confermata integralmente la sentenza di condanna di primo grado.
Gli amministratori ritengono che le due sentenze sopra descritte non rendano giustizia delle diverse argomentazioni utilizzate dalla Ki Group Holding S.p.A. per contestare la richiesta avanzata dalla curatela del fallimento.
Pertanto, gli amministratori di Ki Group Holding S.p.A., in forza delle considerazioni sopra accennate e alla luce delle rilevanze di pareri commissionati a terzi professionisti aventi ad oggetto una disamina del contenzioso in essere con la controparte, del percorso logico giuridico operato dalla Corte d'Appello di Milano nella motivazione e degli orientamenti giurisprudenziali, hanno proposto, con il supporto dei propri legali, ricorso in Cassazione per vedere riconosciute le proprie ragioni.
L'analisi da noi effettuata con riferimento alla suddetta voce ha evidenziato che non esistono elementi tali per cui le risultanze della sentenza di secondo grado del Tribunale di

Milano del 22 ottobre 2021 sopra richiamata, che rigetta l'appello proposto da Ki Group Holding S.p.A. e che conferma integralmente la sentenza di primo grado che condannava Ki Group Holding S.p.A. al risarcimento dell'importo di Euro 1.511 migliaia oltre interessi e spese legali, per un totale pertanto di Euro 1.559 migliaia, non siano la migliore fonte per la stima dell'ammontare atteso dell'obbligazione.
Quanto sopra indicato costituisce, a nostro avviso, una deviazione dagli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea. Conseguentemente, le "altre passività e debiti diversi correnti" sarebbero stati superiori di Euro 1.559 migliaia, i "fondi non correnti" sarebbero stati inferiori di Euro 760 migliaia e, conseguentemente, il patrimonio netto sarebbe stato inferiore di Euro 799 migliaia, al lordo dell'effetto fiscale.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, neitermini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Ki Group Holding S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
È nostra la responsabilità di svolgere la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e di emettere la relazione di revisione. Tuttavia, a causa di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio nella presente relazione, non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio sul bilancio consolidato.

Siamo indipendenti rispetto al Gruppo in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio.
Gli amministratori della Ki Group HoldingS.p.A. sonoresponsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione del Gruppo al 31 dicembre 2021, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio consolidato e la sua conformità alle norme di legge.
Siamo stati incaricati di svolgere le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2021 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A causa della significatività di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio della Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato non siamo in grado di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio consolidato della Ki Group Holding S.p.A. al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge né di rilasciare la dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione.
Milano, 7 giugno 2022
RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A.
Luca Pulli
(Socio –Revisore Legale)
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