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El.En.

Annual Report Mar 31, 2015

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EL.EN. S.p.A.

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2014

El.En. S.p.A. Sede Legale in Calenzano (FI) – Via Baldanzese n. 17 Capitale sociale sottoscritto e versato: € 2.508.671,36 Iscritta presso il Registro delle Imprese di Firenze al n. 03137680488

INDICE

RELAZIONE SULLA GESTIONE 2014 6
INTRODUZIONE 6
QUADRO NORMATIVO 6
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NELL'ESERCIZIO 2014 6
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA' DEL GRUPPO 8
DESCRIZIONE DEL GRUPPO 10
INDICATORI DI PERFORMANCE 11
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 11
PRINCIPALI DATI ECONOMICO FINANZIARI 13
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO AL 31 DICEMBRE 2014 16
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO E POSIZIONE FINANZIARIA NETTA AL 31 DICEMBRE 2014 18
PROSPETTO DI RACCORDO FRA IL BILANCIO CONSOLIDATO E IL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO 19
ANDAMENTO DELLA CAPOGRUPPO EL.EN. S.p.A. 20
ANDAMENTO DELLE SOCIETA' CONTROLLATE 24
ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO 28
FATTORI DI RISCHIO E PROCEDURE DI GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO 31
AZIONI PROPRIE 33
PERSONALE 34
GOVERNO SOCIETARIO E ASSETTI PROPRIETARI, APPLICAZIONE D.LGS. 231/2001 34
RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE 34
REGIME OPT-OUT 35
ALTRE INFORMAZIONI 35
FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 36
PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE 36
DESTINAZIONE DEL RISULTATO 36

ORGANI SOCIALI DELLA CAPOGRUPPO 5

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI 37

GLOSSARIO 37
1.0 PROFILO DELL'EMITTENTE 38
2.0 INFORMAZIONI sugli ASSETTI PROPRIETARI (ex art. 123-bis, comma 1, TUF) alla data del
31 dicembre 2014 41
a) Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF) 41
b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), TUF) 41
c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera c), TUF) 41
d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), TUF) 41
e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123-bis,
comma 1, lettera e), TUF) 41
f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF) 41
g) Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), TUF) 41
h) Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in
materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter, e 104-bis, comma 1) 41
i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123-bis,
comma 1, lettera m), TUF) 41
l) Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. c.c.) 41
3.0 COMPLIANCE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF) 42
4.0 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 43
4.1. NOMINA E SOSTITUZIONE (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), TUF) 43
4.2. COMPOSIZIONE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) – ART. 2 CODICE 44
4.3. RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
– ART. 1 CODICE 48
4.4. ORGANI DELEGATI 51
4.5. ALTRI CONSIGLIERI ESECUTIVI 52
4.6. AMMINISTRATORI INDIPENDENTI 52
4.7. LEAD INDEPENDENT DIRECTOR 53
5.0 TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE 54
6.0 COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) – ART. 4 CODICE 55
7.0 COMITATO PER LE NOMINE – ART. 5 CODICE 56
8.0 COMITATO PER LA REMUNERAZIONE – ART. 6 CODICE 57
9.0 REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI 59
Indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di
un'offerta pubblica di acquisto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera i), TUF) 60
10.0 COMITATO CONTROLLO E RISCHI 61
11.0 SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI 63
11.1. AMMINISTRATORE ESECUTIVO INCARICATO DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
E DI GESTIONE DEI RISCHI 63
11.2. RESPONSABILE DELLA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT 64
11.3. MODELLO ORGANIZZATIVO ex D. Lgs. 231/2001 65
11.4. SOCIETA' DI REVISIONE 65
11.5. DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI 65
11.6. COORDINAMENTO TRA I SOGGETTI COINVOLTI NEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
E DI GESTIONE DEI RISCHI 65
12.0 INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 66
13.0 NOMINA DEI SINDACI 67
14.0 COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE (ex art. 123-bis, comma 2,
lettera d), TUF) 69
15.0 RAPPORTI CON GLI AZIONISTI 71
16.0 ASSEMBLEE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera c), TUF) 72
17.0 ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF) 76
18.0 CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO 77
TABELLA 1: ASSETTI PROPRIETARI 78
TABELLA 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI 79
TABELLA 3: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE 80
Allegato 1: Paragrafo sulle "Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno
esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria" ai sensi dell'art. 123-bis, comma 2, lett. b), TUF 81

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO EL.EN. AL 31 DICEMBRE 2014 84

PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE 84
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA 85
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 86
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 88
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 89
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 91
NOTE ILLUSTRATIVE 93
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART.81-TER DEL
REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E
INTEGRAZIONI 145
PROGETTO DI BILANCIO SEPARATO DI EL.EN. S.p.A. AL 31 DICEMBRE 2014 146
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE 146
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA 147
CONTO ECONOMICO 148
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 150
RENDICONTO FINANZIARIO 151
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 152
NOTE ILLUSTRATIVE 153
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO SEPARATO AI SENSI DELL'ART.81-TER DEL
REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E
INTEGRAZIONI 193

ORGANI SOCIALI DELLA CAPOGRUPPO

Consiglio di Amministrazione

PRESIDENTE Gabriele Clementi

CONSIGLIERI DELEGATI

Barbara Bazzocchi Andrea Cangioli

CONSIGLIERI

Paolo Blasi Michele Legnaioli Stefano Modi Alberto Pecci

Collegio Sindacale

PRESIDENTE Vincenzo Pilla

SINDACI EFFETTIVI

Paolo Caselli Rita Pelagotti

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili ai sensi della Legge 262/05

Enrico Romagnoli

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

RELAZIONE SULLA GESTIONE 2014

INTRODUZIONE

Signori Soci,

l'esercizio 2014 si chiude con un risultato netto di competenza del gruppo di 16.520 mila euro: un risultato di consistenza eccezionale che poggia su un ottimo andamento dell'attività operativa e sulla plusvalenza conseguita con la cessione di un pacchetto di azioni Cynosure. Segnando una crescita vicina al 15%, il fatturato consolidato ha superato la soglia dei 180 milioni di euro e con un risultato operativo maggiore di 15 milioni di euro ha centrato in pieno, migliorandoli, gli obiettivi di crescita e di redditività, anche grazie a componenti positive di reddito non ripetibili che commenteremo in dettaglio nel corpo di questa relazione.

L'andamento in crescendo registrato dalle attività del gruppo nel 2014 riflette da un lato l'ottimo posizionamento competitivo del gruppo sui suoi principali mercati di sbocco, dall'altro il progressivo miglioramento delle condizioni macroeconomiche all'interno delle quali operiamo, condizioni che delineano per l'esercizio 2015 ulteriori prospettive di crescita e sviluppo per il vostro gruppo.

Il verificarsi di una congiuntura generale più favorevole, o forse sarebbe meglio dire meno sfavorevole, di quella degli ultimi anni, assieme alla vivacità del gruppo nel proporsi con nuovi prodotti e su nuovi segmenti di mercato hanno risvegliato l'attenzione degli investitori sul nostro titolo che nei primi giorni di Marzo 2015 ha toccato i massimi storici superando i 35 euro per azione. Una soddisfazione per i nostri azionisti che si associa a quella del management per gli ottimi risultati che andiamo a commentare in questa relazione.

QUADRO NORMATIVO

In ottemperanza a quanto disposto dal Regolamento Europeo n. 1606 del 19 luglio 2002, il gruppo El.En. ha predisposto il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 in conformità ai Principi Contabili Internazionali omologati dalla Commissione Europea.

Ai sensi del D.Lgs. 38/2005, a partire dall'esercizio 2006 anche il bilancio di esercizio della capogruppo El.En. S.p.A. (bilancio separato) è stato predisposto secondo i principi contabili internazionali (IFRS); ad essi si farà riferimento quando si esporranno i dati relativi alla Capogruppo.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NELL'ESERCIZIO 2014

In data 21 marzo 2014 la capogruppo El.En. S.p.A. ha venduto in blocco 1.100.000 azioni di Cynosure Inc., quotata sul segmento Nasdaq, al prezzo netto di 29,15 dollari americani per azione, per un controvalore di 32 milioni di dollari americani. La plusvalenza consolidata registrata nell'operazione è stata pari a 4,5 milioni di euro.

Tale cessione ha consentito ad El.En. di liquidare ancora una volta in maniera molto remunerativa parte del suo investimento. Nell'occasione ricordiamo il profilo complessivo finanziario dell'investimento azionario in Cynosure, con l'esborso iniziale di circa 17 milioni di euro e le varie cessioni di azioni realizzate negli anni per un totale di circa 69 milioni di euro, mentre rimane in portafoglio di El.En. un altro milione di azioni pari a circa il 5% della società americana con un valore di circa 30 milioni di dollari alle quotazioni correnti. La straordinaria redditività dell'investimento finanziario in senso stretto è sempre stata associata a una proficua relazione commerciale che ha visto Cynosure distribuire negli Stati Uniti e nel mondo prodotti di grande successo come lo Smartlipo per la laserlipolisi, il Triactive per il body shaping, lo Smartskin per la skin rejuvenation; relazione che è proseguita anche in corrispondenza al progressivo allentamento dei rapporti societari e si è recentemente rinvigorita con l'assegnazione a Cynosure della distribuzione sul territorio americano del sistema laser Mona Lisa Touch, uno dei nostri prodotti di punta in questo momento. Infine gli anni del consolidamento integrale e la presenza negli Stati Uniti da protagonisti hanno consentito al gruppo di accumulare importanti esperienze che potranno essere messe a frutto in nuove iniziative di sviluppo e crescita sul territorio americano.

Nello stesso mese di marzo, il Gruppo ha aderito ad una transazione con la società Palomar Inc., oggi facente parte del gruppo Cynosure Inc., ponendo fine ad una disputa pluriennale inerente alcuni brevetti sui laser per depilazione. La transazione si è chiusa con il pagamento di 630 mila euro più spese legali da corrispondere a Palomar a totale chiusura del contenzioso.

In data 9 aprile 2014 l'assemblea della controllata AQL Srl ha deliberato la messa in liquidazione della società, la cui cancellazione è divenuta effettiva in data 31 dicembre 2014 con presentazione del bilancio finale di liquidazione e relativo piano di riparto ai soci.

L'Assemblea degli azionisti della capogruppo El.En. S.p.A., riunitasi in data 15 maggio 2014, ha approvato il bilancio relativo all'esercizio 2013 deliberando altresì di:

  • destinare integralmente l'utile di esercizio, pari ad euro 1.998.784 alla distribuzione agli azionisti;

  • distribuire alle azioni in circolazione alla data di stacco della cedola n. 12 in data 19 maggio 2014 – nel rispetto del disposto dell'art. 2357-ter, secondo comma Codice Civile - un dividendo pari ad euro 0,50 lordi per azione in circolazione per un importo complessivo, alla data della delibera, di euro 2.401.610 destinandovi integralmente l'utile netto di esercizio pari ad euro 1.998.784 ed attingendo, quanto al residuo importo di euro 402.826 agli utili non distribuiti negli esercizi precedenti e accantonati nella riserva volontaria denominata "riserva straordinaria";

  • accantonare in apposita riserva di utili portati a nuovo il dividendo residuo destinato alle azioni proprie detenute dalla società alla data di stacco cedola.

L'assemblea ha approvato la prima sezione della relazione sulla remunerazione in conformità all'art. 123-ter, comma 6, D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

Inoltre l'assemblea ha proceduto a nominare, ad integrazione del collegio sindacale eletto dall'assemblea degli azionisti del 15 maggio 2013 e, quindi, conferendo loro mandato sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015 quale sindaco effettivo la Dott.ssa Rita Pelagotti e quale sindaco supplente la Dott.ssa Daniela Moroni.

In data 26 febbraio 2014 le controllate Deka MELA Srl ed Asclepion Laser Technologies GmbH hanno costituito la società Jena Surgical GmbH sottoscrivendone pariteticamente il capitale di 200 mila euro. La nuova entità promuoverà congiuntamente le produzioni di Deka ed Asclepion nel settore chirurgico concentrando le risorse da queste dedicate al settore.

In data 1 agosto 2014 il Gruppo ha acquisito il 19,5% delle quote di Quanta Aesthetic Lasers Usa LLC (Quanta USA), con un investimento di 2,4 milioni di dollari circa comprensivo di 21.148 azioni della stessa El.En. S.p.A. cedute come parte del corrispettivo e \$500.000 quale aumento di capitale. Nell'ambito degli accordi El.En. ha anche ottenuto per il Marzo 2017 il diritto di arrotondare al 51% la quota di partecipazione in Quanta Usa, con un meccanismo di fissazione del prezzo determinato in base ai risultati economico finanziari della società. L'operazione è stata perfezionata per il tramite della controllata al 100% BRCT Inc..

Quanta Usa è una società indipendente a cui il gruppo ha concesso di utilizzare il nome di Quanta System, in qualità di suo distributore esclusivo in Nord America della linea medicale estetica. Al terzo anno di collaborazione, nel 2013 ha conseguito un fatturato di 6,8 milioni di dollari con un EBIT di 450 mila dollari circa ed è in forte crescita di fatturato e redditività avendo registrato un fatturato di 10,1 milioni di dollari e un EBIT di 1,1 milioni di dollari nell'esercizio 2014.

La partnership di Quanta System, controllata al 100% da El.En. S.p.A., con Quanta Usa rappresenta una delle realtà a più rapido tasso di crescita sul mercato americano dei sistemi laser per medicina estetica. Questo investimento strategico evidenzia l'impegno di El.En. a perseguire posizioni di leadership sui più importanti mercati mondiali, quello Nord Americano come quelli Europeo, Cinese e Giapponese.

In data 29 ottobre 2014 la società BC Tech GmbH (ex DEKA Lasertechnologie GmbH) è stata definitivamente chiusa con la cancellazione dal registro delle imprese.

Nel corso del mese di dicembre 2014 la società Deka Laser Technologies Inc. ha modificato il nome in LT Tech of Carlsbad, Inc., ha proceduto a cessare l'attività ricorrendo ad una procedura concorsuale ed è in fase di liquidazione definitiva. Anche la società Lenap Inc. (ex Lasit Usa) è in corso di cancellazione.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA' DEL GRUPPO

El.En. S.p.A. guida un articolato gruppo di società che operano nella produzione, ricerca e sviluppo, distribuzione e vendita di sistemi laser. La struttura del gruppo si è sviluppata negli anni, frutto della costituzione di nuove società e dell'acquisizione del controllo di altre. Ciascuna società svolge un ruolo specifico nell'ambito del gruppo, vuoi per il mercato geografico assegnatole, vuoi per la specializzazione tecnologica, vuoi per il peculiare posizionamento nell'ambito di uno dei mercati merceologici serviti dal gruppo.

Al di là degli ambiti operativi riservati a ciascuna società, le attività del gruppo si rivolgono a due settori principali, il settore dei sistemi laser per la medicina e per l'estetica, ed il settore dei sistemi laser per le lavorazioni manifatturiere. All'interno di ciascuno dei due settori si identificano alcuni segmenti differenziati tra loro per la specifica applicazione del sistema laser e quindi per le specifiche tecnologie sottostanti e per la tipologia dell'utente. Ne segue che l'attività del gruppo, generalmente definita produzione di sorgenti e sistemi laser, presenta una notevole varietà di prodotti e di tipologia di clientela servita, ancor più se si considera la presenza globale del gruppo e quindi la necessità di confrontarsi anche con le peculiarità che ogni regione del mondo ha nell'adozione delle nostre tecnologie.

Questa grande varietà nella offerta, assieme alla necessità strategica di segmentare ulteriormente taluni mercati per massimizzare la quota complessivamente detenuta dal gruppo e assieme all'opportunità di coinvolgere competenze manageriali in qualità di soci di minoranza, è alla base dell'articolazione societaria del gruppo; la sua complessità deve essere sempre ricondotta alla lineare suddivisione della attività, che da tempo individuiamo, anche per finalità di reporting ma soprattutto di indirizzo strategico, come segue:

All'attività principale di vendita di sistemi, si affianca quella del service post vendita, indispensabile supporto alla installazione e manutenzione dei nostri sistemi laser, ma anche fonte di ricavi per pezzi di ricambio, consumabili e servizio di assistenza tecnica.

Riteniamo che lo sviluppo tendenziale dei due macro mercati di riferimento possa mantenersi positivo nei prossimi anni, in virtù, da una parte, della crescente domanda di trattamenti estetici e medicali da parte di una popolazione che tende nella media ad invecchiare ed a voler limitare sempre più gli effetti dell'invecchiamento, dall'altra della necessità delle produzioni manifatturiere di dotarsi di tecnologie flessibili e innovative come le tecnologie laser per la manifattura, strumenti molto funzionali all'innovazione e ottimizzazione dei processi e dei prodotti industriali. L'articolazione del gruppo in molteplici società riflette anche la strategia di distribuzione dei prodotti e di coordinamento delle attività di ricerca e sviluppo e di marketing. Infatti, in particolare nel settore medicale, le varie società che per mezzo di acquisizioni sono via via entrate a far parte del gruppo (DEKA, Asclepion, Quanta System, Cynosure, poi uscita alla fine del 2012 ed Asa) hanno sempre mantenuto una propria caratterizzazione per tipologia e segmentazione di prodotto, e marchi e reti di distribuzione indipendenti dalle altre società del gruppo. Ciascuna ha inoltre potuto godere della cross fertilization che i nuclei di ricerca hanno operato sugli altri, creando dei centri di eccellenza su certe specifiche tecnologie messe a disposizione anche delle altre società del gruppo. Tale strategia, pur presentando talune complessità di gestione, ha consentito la crescita del gruppo facendone, nella sua articolazione, una tra la più importanti realtà del mercato.

DESCRIZIONE DEL GRUPPO

Al 31/12/2014 la struttura del Gruppo è la seguente:

* Controllate

** Collegate *** Altre imprese

INDICATORI DI PERFORMANCE

Sono stati individuati i seguenti indicatori di performance allo scopo di fornire informazioni aggiuntive in merito alla struttura patrimoniale, finanziaria e reddituale del gruppo:

SITUAZIONE AL 31/12/14 31/12/13
Indici di redditività:
ROE 13,1% 5,0%
(Utile netto quota gruppo / Capitale Proprio)
ROS 8,5% 6,1%
(Reddito operativo / Ricavi)
Indici di struttura:
Elasticità degli impieghi 0,75 0,66
(Attività correnti / Totale attivo)
Leverage 1,18 1,17
((Patrimonio netto + Debiti finanziari) / Patrimonio netto )
Current Ratio 2,21 2,14
(Attivo corrente / Passivo corrente)
Copertura passività correnti 1,61 1,43
((Crediti correnti + Disponibilità liquide+Titoli) / Passivo
corrente)
Quick ratio 0,87 0,64

((Disponibilità liquide+Titoli) / Passivo corrente)

Per una più chiara lettura della tabella sopra esposta e in considerazione delle disposizioni in materia di indicatori alternativi di performance riteniamo opportuno indicare la seguente definizione riconducibile ai prospetti di bilancio:

  • Capitale Proprio = Patrimonio Netto di Gruppo – Risultato d'esercizio

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

In accordo con la raccomandazione CESR/05-178b sugli indicatori alternativi di performance, il Gruppo presenta nell'ambito della Relazione sulla Gestione, in aggiunta alle grandezze finanziarie previste dagli IFRS, alcune grandezze derivate da queste ultime, ancorché non previste dagli IFRS (non – GAAP measures). Tali grandezze sono presentate al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione di gruppo e non devono essere considerate alternative a quelle previste dagli IFRS.

Il Gruppo utilizza i seguenti indicatori alternativi di performance per valutare l'andamento economico:

  • il risultato operativo: detto anche "EBIT", rappresenta un indicatore della performance operativa ed è determinato sommando all'Utile/Perdita di periodo: le imposte sul reddito, gli altri proventi e oneri netti, la quota del risultato delle società collegate, la gestione finanziaria;

  • il margine operativo lordo: detto anche "EBITDA", rappresenta anch'esso un indicatore della performance operativa ed è determinato sommando al Risultato Operativo la voce "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni";

  • il valore aggiunto: determinato sommando al Margine operativo lordo la voce "Costi del personale";

  • il margine di contribuzione lordo: che rappresenta un indicatore della marginalità delle vendite determinato sommando al Valore Aggiunto la voce "Costi per servizi ed oneri operativi"; - l'incidenza che le varie voci del conto economico hanno avuto sul fatturato.

Il Gruppo utilizza quali indicatori alternativi di performance per valutare la propria capacità di far fronte ad obbligazioni di natura finanziaria:

  • la posizione finanziaria netta intesa come: disponibilità liquide + titoli iscritti nelle attività correnti + crediti finanziari correnti - debiti e passività finanziarie non correnti - debiti finanziari correnti.

Gli indicatori alternativi di performance sono misure utilizzate dall'Emittente per monitorare e valutare l'andamento del Gruppo e non sono definiti come misure contabili né nell'ambito dei Principi Contabili Italiani né negli IAS/IFRS. Pertanto, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri operatori e/o gruppi e quindi potrebbe risultare non comparabile.

PRINCIPALI DATI ECONOMICO FINANZIARI

Il risultato netto del gruppo per l'esercizio 2014 è pari a 16.520 mila euro in aumento rispetto ai 6.080 milioni del 2013. Rispettando le previsioni diramate in chiusura del terzo trimestre, il risultato ante imposte consolidato si attesta a 24,4 milioni più che raddoppiando quello dell'esercizio precedente di 10,7 milioni.

Anche nel quarto trimestre, per il quale il gruppo era chiamato a confrontarsi con un brillante risultato nell'esercizio 2013, fatturato e risultato operativo sono cresciuti chiudendo nel migliore dei modi l'esercizio 2014. La crescita annuale del fatturato si fissa al 14,4%, un ottimo risultato anche in relazione alla crescita, mediamente inferiore, registrata dai nostri concorrenti. Tradizionalmente il più favorevole dell'anno, con un fatturato di 55,4 milioni il quarto trimestre ha portato il fatturato annuale a superare i 180 milioni e grazie alla leva operativa la redditività ordinaria è migliorata raggiungendo l'8,5% sul fatturato. In sintesi anche nel quarto trimestre le previsioni sono state rispettate e superate.

Analizzando l'andamento dei risultati per ciascuna delle principali aree di business possiamo verificare con soddisfazione che il gruppo ha consolidato le proprie posizioni nella maggior parte di esse. La crescita più rilevante si è registrata nel settore industriale sul mercato cinese, dove la nostra struttura è stata capace di crescere più del 50% affermandosi come dinamica realtà sul più importante mercato per la produzione manifatturiera. E' in corso di realizzazione il nuovo stabilimento di Wenzhou che consentirà di aumentare la capacità produttiva e servire al meglio la clientela cinese. Molto bene anche le vendite dei sistemi medicali con tutti i marchi del gruppo a segnare crescite rilevanti. Asa nel settore della fisioterapia, Deka, Asclepion e Quanta System nel settore medicale e estetico, Esthelogue nell'estetica professionale crescono grazie alla affidabilità, innovatività e varietà della gamma offerta e ad una migliorata capacità di presidio dei mercati.

Ricordiamo inoltre le due importanti operazioni concretizzatesi nell'esercizio: l'accordo che ha risolto una disputa brevettuale con la Palomar Inc. (oggi Cynosure Inc.) contribuisce al risultato operativo grazie al rilascio di fondi rischi per 1,5 milioni circa; la cessione di un pacchetto azionario della stessa Cynosure Inc. ha permesso l'incasso di 23 milioni di euro ed una plusvalenza di 4,5 milioni. Assieme alla migliorata redditività operativa queste due operazioni contribuiscono a rendere eccezionalmente consistente il risultato di esercizio.

Come accennato nell'introduzione, negli ultimi mesi l'ambiente macroeconomico nel quale operiamo ha subito trasformazioni che ne hanno modificato in termini più favorevoli le condizioni complessive.

In primo luogo i cambi valutari, con il dollaro americano che dall'area 1,35 dollari per euro si è rinforzato fino ai massimi decennali in area 1,05 dollari per euro. Più volte avevamo in passato ricordato come la innaturale debolezza della valuta statunitense costituisse un forte svantaggio per El.En. che si misura sui mercati internazionali con concorrenti americani, o con costi in dollari, che di questa debolezza si sono fortemente avvantaggiati. E quindi, oltre a determinare un consistente utile su cambi nell'esercizio 2014, il dollaro tornato forte restituisce ad El.En. migliori margini di competitività e quindi spazi di crescita per fatturato e redditività, sia direttamente sui mercati nord americani, sia su tutti i mercati internazionali sui quali la concorrenza vedrà ridotta la sua competitività a livello di prezzo.

E ancora l'avviamento del quantitive easing da parte della BCE aprirà auspicabilmente una fase di uscita dalla stagnazione che ha caratterizzato i mercati europei, rimasti al palo rispetto a quelli americani che dopo la crisi del 2008 si sono invece avvantaggiati dei piani di immissione di liquidità; un piano che parte nel momento in cui per la prima volta dopo una lunga serie di segni negativi gli indicatori di crescita del PIL invertono la tendenza: pur essendo il nostro gruppo votato alla internazionalizzazione e con un fatturato conseguito all'estero per oltre l'80%, il mercato italiano rappresenta comunque uno dei nostri principali mercati in particolare per il settore industriale.

La strategia del gruppo è da sempre quella di creare un vantaggio competitivo con l'innovazione tecnologica conseguita mediante la sistematica attività di ricerca per lo sviluppo di nuovi prodotti innovativi o innovazioni tecniche ed applicative apportate su prodotti esistenti. In presenza appunto di innovazioni tecniche ed applicative, le difficoltà generali di mercato vengono superate dall'unicità dell'offerta, mentre in fasi più avanzate del ciclo di vita dei prodotti anche un'attività hi-tech come la nostra risulta sottoposta a più ordinarie dinamiche e pressioni dei mercati.

La tabella sotto riportata illustra la suddivisione del fatturato tra i settori di attività del Gruppo nell'esercizio 2014, confrontata con l'analoga suddivisione per l'esercizio 2013.

31/12/2014 Inc% 31/12/2013 Inc% Var%
Medicale 122.307 67,95% 109.363 69,49% 11,84%
Industriale 57.701 32,05% 48.017 30,51% 20,17%
Totale fatturato 180.009 100,00% 157.380 100,00% 14,38%

La crescita è a due cifre in tutti e due i settori, sensibilmente maggiore nel settore industriale.

Dal punto di vista della distribuzione geografica del fatturato, l'andamento del periodo è illustrato dalla seguente tabella:

31/12/2014 Inc% 31/12/2013 Inc% Var%
Italia 32.398 18,00% 30.574 19,43% 5,97%
Europa 36.898 20,50% 33.037 20,99% 11,68%
Resto del mondo 110.713 61,50% 93.769 59,58% 18,07%
Totale fatturato 180.009 100,00% 157.380 100,00% 14,38%

Anche dal punto di vista geografico la crescita è stata di entità rilevante su tutti i mercati. Positiva anche in Italia e molto positiva in Europa nonostante le avverse condizioni economiche, eccezionale nel resto del mondo.

All'interno del settore dei sistemi medicali ed estetici, che rappresenta il 68% delle vendite del gruppo, l'andamento delle vendite nei vari segmenti è illustrato dalla seguente tabella:

31/12/2014 Inc% 31/12/2013 Inc% Var%
Estetica 74.299 60,75% 69.010 63,10% 7,66%
Chirurgia 17.548 14,35% 11.759 10,75% 49,23%
Terapia 7.550 6,17% 6.841 6,26% 10,37%
Dentale 513 0,42% 1.064 0,97% -51,77%
Altri 35 0,03% 108 0,10% -67,30%
Totale sistemi medicali 99.946 81,72% 88.782 81,18% 12,57%
Service medicale 22.362 18,28% 20.581 18,82% 8,65%
Totale fatturato medicale 122.307 100,00% 109.363 100,00% 11,84%

La crescita complessiva sfiora il 12%.

Il segmento principale, quello dell'estetica segna un incremento del 7,7% grazie alla capacità del gruppo di sviluppare ulteriormente i mercati più significativi. Ci riferiamo al mercato della epilazione, fotoringiovanimento, resurfacing, rimozione dei tatuaggi e body shaping. Il gruppo è in grado di offrire una articolatissima gamma di soluzioni applicative per le più diffuse applicazioni. Per la depilazione, i sistemi Alessandrite/Yag Re:play e Light prodotti rispettivamente da Deka e Quanta System, ed il sistema Mediostar Next di Asclepion, distribuito in Italia da Esthelogue nel settore dell'estetica professionale; Deka mantiene inoltre una gamma di sistemi IPL che riscuotono un grande successo su alcuni mercati, specialmente nelle versioni per estetica professionale. Nel settore della laser lipolisi Deka propone Smartlipo, il primo sistema a consentire questa applicazione, ed il gruppo continua a sviluppare un interessante giro d'affari con la società Cynosure, alla quale fornisce la tecnologia dei sistemi Triplex e Cellulaze. Nel resurfacing i sistemi laser a CO2 di Deka, Smartxide e Smartxide2 con i relativi accessori costituiscono un riferimento di mercato, una posizione che il sistema Smartxide Touch recentemente lanciato sul mercato si ripromette di consolidare grazie alla sua configurazione compatta e a nuove prestazioni offerte alla clientela.

Anche Quanta System ed Asclepion sono presenti rispettivamente nel settore del fotoringiovanimento con i sistemi You laser MT e Multipulse; nella nicchia dei sistemi ablativi con tecnologia a erbio Asclepion è da sempre leader con la serie MCL proposta oggi nella versione MCL31. Per la rimozione dei tatuaggi e delle lesioni pigmentate Quanta ha una gamma di alto livello con i sistemi Q+ a due e tre lunghezze d'ordine, mentre Asclepion propone il solido Tattoo Star e Deka ha da poco lanciato il nuovo modello QS4. Per i trattamenti vascolari Deka propone una versione aggiornata di una delle tecnologie classiche della dermatologia laser, la tecnologia Dye con il sistema VASQ, mentre sta avendo una ottima accoglienza il sistema Quadro Star Pro Yellow di Asclepion che per l'applicazione adotta una diversa tecnologia e modalità di erogazione di energia. E non mancano per numerose famiglie di prodotti ed applicazioni le novità, con accessori resi disponibili per completare le funzionalità di talune piattaforme operative, come il manipolo XL per l'epilatore Mediostar Next e veri e propri sistemi come la piattaforma EVO lanciata da Quanta System.

Sfiora il 50% la crescita nel settore chirurgico, grazie in primo luogo all'accelerazione nella diffusione del sistema laser per la cura della atrofia vaginale, l'applicazione "Mona Lisa Touch" lanciata da Deka e all'altrettanto vigorosa crescita nei laser a olmio e tullio per la cura della iperplasia benigna della prostata (sistemi Cyber di Quanta e Multipulse 100Ho di Asclepion) oltre che nei laser a olmio per la litotripsia (sistemi Litho e vasta produzione OEM da parte di Quanta). Di particolare rilevanza il successo del Mona Lisa Touch per il quale in chiusura di esercizio è stato concluso l'importantissimo contratto di distribuzione con Cynosure per il territorio americano.

Continua l'andamento positivo della fisioterapia sotto l'ottima gestione di ASA, mentre si riduce il mercato dentale che non è oggetto di investimenti significativi da parte del gruppo in questo frangente.

Per quanto riguarda l'attività di service post vendita e di vendita di consumabili, il fatturato segna un interessante incremento che possiamo considerare di natura fisiologica.

31/12/2014 Inc% 31/12/2013 Inc% Var%
Taglio 38.549 66,81% 29.492 61,42% 30,71%
Marcatura 11.533 19,99% 11.066 23,05% 4,22%
Sorgenti 398 0,69% 1.333 2,78% -70,12%
Restauro 213 0,37% 446 0,93% -52,20%
Totale sistemi 50.694 87,86% 42.337 88,17% 19,74%
Service Industriale 7.007 12,14% 5.680 11,83% 23,37%
Totale fatturato industriale 57.701 100,00% 48.017 100,00% 20,17%

Per il settore delle applicazioni industriali la tabella esposta di seguito illustra il dettaglio del fatturato secondo i segmenti di mercato nei quali il Gruppo opera:

E' il segmento del taglio che crescendo più del 30% trascina l'intero settore al 20% di crescita complessiva. Cresce anche il settore della marcatura, soprattutto grazie agli ottimi risultati di Lasit nei sistemi di marcatura per piccole superfici. Sono scarsamente significativi nell'esercizio i fatturati nei segmenti delle sorgenti e del restauro che segnano una diminuzione.

Molto consistente anche l'incremento del fatturato per service, per lo più conseguito sul mercato cinese, come d'altronde la crescita nel fatturato per sistemi.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO AL 31 DICEMBRE 2014

Esponiamo qui di seguito il conto economico consolidato riclassificato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, confrontato con quello dell'esercizio 2013.

Conto economico 31/12/14 Inc.% 31/12/13 Inc.% Var.%
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 180.009 100,0% 157.380 100,0% 14,4%
Variazione prodotti finiti e capitalizzazioni 3.114 1,7% 1.586 1,0% 96,3%
Altri proventi 2.380 1,3% 1.989 1,3% 19,6%
Valore della produzione 185.502 103,1% 160.955 102,3% 15,3%
Costi per acquisto di merce 89.136 49,5% 76.679 48,7% 16,2%
Variazione rimanenze materie prime 366 0,2% (2.797) -1,8%
Altri servizi diretti 14.151 7,9% 12.511 7,9% 13,1%
Margine di contribuzione lordo 81.849 45,5% 74.563 47,4% 9,8%
Costi per servizi ed oneri operativi 25.658 14,3% 25.661 16,3% -0,0%
Valore aggiunto 56.191 31,2% 48.902 31,1% 14,9%
Costi per il personale 38.228 21,2% 35.161 22,3% 8,7%
Margine operativo lordo 17.963 10,0% 13.741 8,7% 30,7%
Ammort.ti, accanton.ti e svalut.ni 2.661 1,5% 4.159 2,6% -36,0%
Risultato operativo 15.301 8,5% 9.582 6,1% 59,7%
Gestione finanziaria 4.638 2,6% (1.180) -0,7%
Quota del risultato delle società collegate 40 0,0% (474) -0,3%
Altri proventi e oneri netti 4.430 2,5% 2.767 1,8% 60,1%
Risultato prima delle imposte 24.409 13,6% 10.694 6,8% 128,2%
Imposte sul reddito 6.409 3,6% 4.275 2,7% 49,9%
Risultato di periodo 18.000 10,0% 6.419 4,1% 180,4%
Risultato di terzi 1.480 0,8% 339 0,2% 336,7%
Risultato netto del Gruppo 16.520 9,2% 6.080 3,9% 171,7%

Il margine di contribuzione si attesta a 81.849 mila euro, in aumento del 9,8% rispetto ai 74.563 mila euro dell'analogo periodo dello scorso esercizio; mentre, per effetto del maggior peso delle vendite in Cina nel settore industriale, che ha una marginalità sulle vendite inferiore, e di un mix di vendita più sfavorevole nel settore medicale, diminuisce come incidenza sul fatturato passando dal 47,4% al 45,5%.

Anche nell'esercizio 2014 così come nei precedenti esercizi talune vendite finanziate dalla clientela con i cosiddetti leasing operativi, pur avendo il gruppo incassato il prezzo della fornitura, sono state considerate, in conformità ai principi IAS/IFRS, come ricavi per noleggi pluriennali; il fenomeno ha avuto peraltro un effetto minimo nel periodo.

I costi per servizi ed oneri operativi sono pari a 25.658 mila euro senza variazioni in valore assoluto rispetto all'esercizio precedente anche grazie all'attività di ristrutturazione di talune strutture operata nel corso del 2013, con una diminuzione nell'incidenza sul fatturato che passa al 14,3% dal 16,3% dello scorso esercizio.

Il costo per il personale, pari a 38.228 mila euro, aumenta invece dell'8,7% rispetto ai 35.161 mila euro dell'analogo periodo dello scorso esercizio, ma l'aumento del volume d'affari fa sì che la sua incidenza sul fatturato diminuisca dal 22,3% del 2013 al 21,2% del 2014.

Una parte considerevole delle spese del personale confluisce nelle spese di ricerca e sviluppo, per le quali il gruppo percepisce anche contributi e rimborsi spese a fronte di specifici contratti sottoscritti con gli enti preposti; i contributi iscritti tra i proventi al 31 dicembre 2014 sono pari a 465 mila euro mentre l'ammontare per l'analogo periodo dell'esercizio 2013 era stato pari a 832 mila euro.

Al 31 dicembre 2014 i dipendenti del gruppo sono 951, in aumento rispetto agli 859 del 31 dicembre 2013. Sono state le società cinesi a registrare il maggior incremento di addetti anche in ragione del volume di affari aumentato assai rapidamente.

Per effetto dell'andamento delle poste sopra descritte, il Margine Operativo Lordo fa registrare un miglioramento del 30,7% raggiungendo i 17.963 mila euro, contro i 13.741 mila euro del precedente esercizio.

I costi per ammortamenti e accantonamenti, pari a 2.661 mila euro, diminuiscono del 36% rispetto al 31 dicembre 2013, come pure nell'incidenza sul fatturato che passa dal 2,6% dello scorso esercizio all'1,5% del 31 dicembre 2014. Questa diminuzione è dovuta per lo più al rilascio per 1.478 mila euro del fondo per rischi ed oneri in ragione della transazione perfezionata nel mese di marzo dalla controllata tedesca Asclepion anche per conto di altre società del gruppo con la società Palomar Inc. e rappresenta quindi una componente aggiuntiva di reddito. A fronte del rischio di soccombenza il gruppo, a partire dal 2004, aveva accantonato fondi per 2,1 milioni di euro mentre la transazione è stata chiusa per 630 mila euro: la differenza di circa 1,5 milioni di euro è stata quindi rilasciata nel periodo corrente.

Il risultato operativo è pari a 15.301 mila euro, in netto incremento rispetto ai 9.582 mila euro registrati al 31 dicembre 2013, ed è pari all'8,5% sul fatturato, superando le previsioni di inizio anno. Al netto della posta una tantum ex transazione brevettuale Palomar/Cynosure, il risultato operativo avrebbe comunque segnato un aumento del 44% raggiungendo i 13.823 mila euro nel periodo in esame.

La gestione finanziaria segna un utile di 4.638 mila euro rispetto alla perdita di 1.180 mila euro al 31 dicembre 2013 beneficiando soprattutto dell'andamento dei cambi e con il rafforzamento del dollaro che ha fatto segnare utili sulle partite correnti aperte in valuta.

Il saldo degli altri proventi ed oneri netti è positivo e pari a 4.430 mila euro, contro i 2.767 mila euro del 31 dicembre 2013. Il risultato è interamente imputabile alla plusvalenza di 4,5 milioni di euro conseguita nella cessione da parte di El.En. S.p.A. di un pacchetto di 1.100.000 azioni della Cynosure Inc. avvenuta nel mese di marzo, che ha comportato l'incasso di 32 milioni di dollari.

Va ricordato che il saldo di 2.767 mila euro registrato nel 2013 tra gli altri proventi e oneri netti era dovuto per 2,5 milioni di euro al plusvalore non realizzato derivante dalla diversa contabilizzazione della partecipazione in Cynosure che, non essendo più considerata collegata, aveva comportato il passaggio dal criterio dell'equity method (IAS 28) a quello del fair value per le attività available for sales (IAS 39).

Il risultato ante imposte presenta un saldo di 24.409 mila euro, in deciso aumento rispetto al saldo di 10.694 mila euro del 31 dicembre 2013.

Il costo per imposte correnti e differite di competenza dell'esercizio è pari a 6.409 mila euro, con un tax rate complessivo pari al 26%, per la riconciliazione del quale vi rimandiamo alla corrispondente tabella della nota integrativa.

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO E POSIZIONE FINANZIARIA NETTA AL 31 DICEMBRE 2014

Lo stato patrimoniale riclassificato che riportiamo di seguito consente una valutazione comparativa con quello del precedente esercizio.

31/12/2014 31/12/2013 Var.
Stato Patrimoniale
Immobilizzazioni immateriali 3.613 3.397 216
Immobilizzazioni materiali 26.927 21.853 5.074
Partecipazioni 25.549 41.568 -16.019
Attività per imposte anticipate 5.682 6.123 -440
Altre attività non correnti 3 34 -32
Attività non correnti 61.775 72.976 -11.201
Rimanenze 50.481 48.372 2.109
Crediti commerciali 47.947 42.545 5.402
Crediti tributari 6.618 4.254 2.364
Altri crediti 8.415 6.324 2.091
Titoli 300 -300
Disponibilità liquide 73.804 42.868 30.935
Attività correnti 187.264 144.663 42.601
TOTALE ATTIVO 249.039 217.639 31.400
Capitale sociale 2.509 2.509
Riserva sovrapprezzo azioni 38.594 38.594
Altre riserve 50.291 50.493 -202
Azioni proprie -528 528
Utili/(perdite) a nuovo 35.043 31.121 3.921
Utile/(perdita) di periodo 16.520 6.080 10.440
Patrimonio netto di gruppo 142.957 128.269 14.687
Patrimonio netto di terzi 7.579 6.037 1.542
Patrimonio netto 150.536 134.306 16.230
Fondo TFR 3.700 3.115 585
Fondo imposte differite 1.461 1.303 157
Altri fondi 2.695 4.485 -1.790
Debiti e passività finanziarie 5.907 6.968 -1.061
Passività non correnti 13.763 15.872 -2.109
Debiti finanziari 21.494 15.763 5.732
Debiti di fornitura 35.267 31.227 4.040
Debiti per imposte sul reddito 2.223 1.726 497
Altri debiti a breve 25.756 18.745 7.010
Passività correnti 84.740 67.461 17.279
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 249.039 217.639 31.400

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si segnala che la posizione finanziaria netta del Gruppo El.En, al 31 dicembre 2014 è la seguente:

Posizione (Esposizione) finanziaria netta
31/12/2014 31/12/2013
Cassa e altre disponibilità liquide 73.804 42.868
Titoli 0 300
Liquidità 73.804 43.168
Crediti finanziari correnti 714 1.383
Debiti bancari correnti (17.634) (13.612)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente (3.861) (2.151)
Indebitamento finanziario corrente (21.494) (15.763)
Posizione finanziaria netta corrente 53.023 28.788
Debiti bancari non correnti (2.604) (4.670)
Altri debiti finanziari non correnti (3.303) (2.299)
Indebitamento finanziario non corrente (5.907) (6.968)
Posizione finanziaria netta 47.116 21.820

La posizione finanziaria netta del Gruppo aumenta di circa 25,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2013 e si attesta attorno ai 47,1 milioni di euro.

L'incremento è per lo più dovuto all'incasso di circa 32 milioni di dollari, pari a 23 milioni di euro, conseguito nell'operazione di cessione delle azioni Cynosure già descritto in precedenza.

Per quanto riguarda gli impieghi sono stati pagati nel secondo trimestre dividendi a terzi dalla capogruppo El.En. S.p.A. per 2.402 mila euro circa, e dalle controllate Deka Mela S.r.l., Lasit S.p.A., e ASA S.r.l. per complessivi 548 mila euro. Da segnalare inoltre l'esborso finanziario per l'acquisizione, nel mese di agosto, della partecipazione in Quanta Usa per 1,8 milioni di dollari.

PROSPETTO DI RACCORDO FRA IL BILANCIO CONSOLIDATO ED IL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO

31/12/14
Conto
Economico
31/12/14
Patrimonio
Netto
31/12/13
Conto
Economico
31/12/13
Patrimonio
Netto
Saldi come da bilancio della Capogruppo 23.529.094 127.242.436 1.998.784 119.837.619
Eliminazione partecipazioni in società consolidate:
- quota di utile di pertinenza del gruppo delle società controllate 8.931.609 1.615.358
- quota di utile di pertinenza del gruppo delle società collegate 39.566 (473.782)
- eliminazione rettifiche di valore su partecipazioni 1.096.413 (355.745)
- eliminazione dividendi dell'esercizio (1.289.221) (2.150.098)
- adeguamento di valore della partecipazione Cynosure e rettifica alla plusvalenza civilistica (14.862.742) 2.488.657
- altri (oneri) e proventi (1.083.550) 2.737.296
Totale contributo società consolidate (7.167.925) 18.401.433 3.861.686 11.277.751
Eliminazione utili interni su magazzino 269.888 (2.306.184) 333.283 (2.576.072)
Eliminazione utili interni su cessione cespiti (110.947) (380.956) (113.583) (270.009)
Saldi come da bilancio consolidato - quota del gruppo 16.520.110 142.956.729 6.080.170 128.269.289
Saldi come da bilancio consolidato - quota di terzi 1.479.821 7.578.945 338.838 6.036.667
Saldi come da bilancio consolidato 17.999.931 150.535.674 6.419.008 134.305.956

ANDAMENTO DELLA CAPOGRUPPO EL.EN. S.p.A.

Principali dati economico – finanziari

La capogruppo El.En. S.p.A. svolge attività di sviluppo, progettazione, produzione e vendita di sorgenti e sistemi laser destinati alla vendita ed utilizzo su due principali mercati, il mercato medicale/estetico e il mercato industriale; essa eroga inoltre una serie di servizi post vendita, fornendo alla clientela assistenza tecnica, ricambistica e consulenza.

El.En. S.p.A. ha perseguito negli anni una strategia di espansione costituendo o acquisendo numerose società che sono divenute partner commerciali della capogruppo su specifici mercati merceologici o geografici. Le attività delle società del gruppo vengono coordinate mediante la definizione dei rapporti di fornitura, la selezione ed il controllo del management, le partnership nella ricerca e sviluppo e il finanziamento sia in conto capitale che con finanziamenti onerosi o mediante l'estensione del credito di fornitura.

L'attività di coordinamento assume un peso assai rilevante, anche in virtù del fatto che la maggior parte del fatturato di El.En. è teso a servire le controllate, e comporta l'impegno di importanti risorse manageriali; dal punto di vista finanziario invece una parte considerevole delle risorse della società sono allocate a sostegno delle attività del gruppo.

Le attività di El.En. S.p.A., come nei precedenti esercizi, si sono svolte nella sede di Calenzano (FI) e nell'unità locale di Castellammare di Stabia (NA).

La seguente tabella illustra l'andamento delle vendite nei settori di attività operativa della società descritti, presentato in forma comparativa rispetto al precedente esercizio.

31/12/2014 Inc% 31/12/2013 Inc% Var%
Medicale 37.214 79,16% 35.442 76,55% 5,00%
Industriale 9.799 20,84% 10.856 23,45% -9,73%
Totale fatturato 47.013 100,00% 46.297 100,00% 1,55%

La società registra una piccola crescita nel fatturato, attribuibile interamente al settore medicale, mentre registra un calo di fatturato nel settore industriale anche per lo slittamento di alcune importanti forniture.

Conto economico riclassificato al 31 dicembre 2014

Conto economico 31/12/14 Inc.% 31/12/13 Inc.% Var.%
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 47.013 100,0% 46.297 100,0% 1,5%
Variazione prodotti finiti e capitalizzazioni 42 0,1% 1.412 3,0% -97,0%
Altri proventi 837 1,8% 846 1,8% -1,1%
Valore della produzione 47.892 101,9% 48.555 104,9% -1,4%
Costi per acquisto di merce 22.284 47,4% 25.513 55,1% -12,7%
Variazione rimanenze materie prime 116 0,2% (2.160) -4,7%
Altri servizi diretti 3.799 8,1% 3.874 8,4% -1,9%
Margine di contribuzione lordo 21.692 46,1% 21.328 46,1% 1,7%
Costi per servizi ed oneri operativi 6.237 13,3% 5.420 11,7% 15,1%
Valore aggiunto 15.455 32,9% 15.908 34,4% -2,8%
Costi per il personale 11.634 24,7% 10.540 22,8% 10,4%
Margine operativo lordo 3.821 8,1% 5.368 11,6% -28,8%
Ammort.ti, accanton.ti e svalut.ni 1.726 3,7% 3.907 8,4% -55,8%
Risultato operativo 2.096 4,5% 1.460 3,2% 43,5%
Gestione finanziaria 5.355 11,4% 557 1,2% 860,8%
Altri proventi e oneri netti 18.199 38,7% 716 1,5% 2443,1%
Risultato prima delle imposte 25.650 54,6% 2.733 5,9% 838,5%
Imposte sul reddito 2.120 4,5% 734 1,6% 188,8%
Risultato di periodo 23.529 50,0% 1.999 4,3% 1077,2%

Il margine di contribuzione lordo si attesta a 21.692 mila euro, in aumento dell'1,7% rispetto ai 21.328 mila euro dell'analogo periodo dello scorso esercizio con una incidenza sul fatturato invariata.

I costi per servizi ed oneri operativi, pari a 6.237 mila euro, evidenziano un aumento del 15,1% rispetto al 31 dicembre 2013, con una incidenza sul fatturato che sale al 13,3% dall'11,7% del 31 dicembre 2013.

Il costo per il personale è pari a 11.634 mila euro e cresce sia in termini percentuali (+10,4%) sia come incidenza sul fatturato, che passa dal 22,8% al 24,7%. Al 31 dicembre 2014 i dipendenti della società sono 198 in aumento di cinque unità rispetto al 31 dicembre 2013.

Una quota consistente delle spese del personale confluisce nelle spese di ricerca e sviluppo per le quali El.En. S.p.A. percepisce contributi e rimborsi spese a fronte di specifici contratti sottoscritti con gli enti preposti. I contributi iscritti tra i proventi al 31 dicembre 2014 sono pari ad euro 314 mila mentre nell'analogo periodo dello scorso esercizio erano stati pari a 284 mila euro.

Per effetto di quanto sopra descritto il Margine Operativo Lordo si attesta a 3.821 mila euro, in calo rispetto ai 5.368 mila euro dell'esercizio precedente, con una incidenza sul fatturato che passa dall'11,6% dello scorso esercizio all'8,1% dell'esercizio 2014.

I costi per ammortamenti ed accantonamenti sono pari a 1.726 mila euro, in netta diminuzione rispetto ai 3.907 mila euro del precedente esercizio che presentavano un accantonamento per rischi su crediti di natura ed entità straordinaria.

Il risultato operativo passa quindi dai 1.460 mila euro del 2013 ai 2.096 mila euro dell'esercizio in corso in aumento del 43,5% e con una incidenza del 4,5% sul fatturato.

Il risultato della gestione finanziaria è positivo per 5.355 mila euro, grazie ad un miglior andamento delle differenze cambi e ai dividendi incassati dalle controllate, Deka MELA S.r.l. per 527 mila euro, Quanta System S.p.A. per 300 mila euro e da Lasit S.p.A. per 210 mila euro.

Gli altri proventi e oneri netti fanno registrare un saldo nettamente positivo, generato dalla plusvalenza conseguita in seguito alla cessione delle azioni Cynosure già descritta in precedenza. Di segno opposto sono invece le svalutazioni operate in particolar modo sul valore delle partecipazioni detenute in Cutlite do Brasil e SBI SA per un importo complessivo di 1.064 mila euro.

Il risultato ante imposte presenta quindi un saldo pari a 25.650 mila euro, rispetto ai 2.733 mila euro dell'esercizio precedente.

Il costo fiscale dell'esercizio è pari a 2.120 mila euro contro i 734 mila euro dello scorso esercizio. In virtù dell'adesione quale società controllante alla procedura di cui agli artt. 117 e seguenti del TU delle imposte sui redditi e del D.M. attuativo 9 giugno 2004 (consolidato fiscale nazionale) la riga delle imposte comprende, quanto a 168 mila euro, l'onere derivante dal riconoscimento, a favore delle controllate allo stesso aderenti, della somma compensativa pari alla trasformazione delle perdite utilizzate nella procedura, in base all'aliquota d'imposta sulle società (IRES) vigente per il periodo cui l'utilizzo si riferisce, come da accordi stipulati fra le parti. L'opzione ha valenza per il triennio 2014-2016 per la controllata Esthelogue Srl, quale proroga della precedente opzione 2011-2013, e per il triennio 2012- 2014 per la controllata Cutlite Penta Srl.

Il tax rate dell'esercizio passa dal 26,87% dello scorso esercizio all'8,27% dell'esercizio corrente, avendo la consistente plusvalenza registrata nel precedente esercizio beneficiato della parziale esenzione conosciuta come "PEX".

In sintesi, l'attività ordinaria manifesta un andamento più difficoltoso di quello dell'esercizio 2013, pur segnando un miglioramento nel risultato operativo grazie a minori accantonamenti per rischi; la gestione finanziaria grazie alle differenze cambi sul dollaro americano e la plusvalenza sulla cessione delle azioni Cynosure portano invece al miglior risultato netto della storia della società.

Stato patrimoniale riclassificato e Posizione finanziaria netta al 31dicembre 2014
-- -- -- -- -- -- ------------------------------------------------------------------------------------
31/12/2014 31/12/2013 Var.
Stato Patrimoniale
Immobilizzazioni immateriali 164 55 109
Immobilizzazioni materiali 12.701 12.590 111
Partecipazioni 39.797 57.749 -17.951
Attività per imposte anticipate 2.735 3.042 -307
Altre attività non correnti 3 33 -30
Attività non correnti 55.401 73.469 -18.068
Rimanenze 20.199 20.687 -487
Crediti commerciali 30.349 27.381 2.968
Crediti tributari 3.253 1.079 2.174
Altri crediti 5.398 4.124 1.274
Disponibilità liquide 43.512 21.809 21.703
Attività correnti 102.711 75.079 27.631
TOTALE ATTIVO 158.111 148.548 9.563
Capitale sociale 2.509 2.509
Riserva sovrapprezzo azioni 38.594 38.594
Altre riserve 63.595 78.183 -14.587
Azioni proprie -528 528
Utili/(perdite) a nuovo -984 -918 -66
Utile/(perdita) di periodo 23.529 1.999 21.530
Patrimonio netto 127.242 119.838 7.405
Fondo TFR 1.111 968 143
Fondo imposte differite 1.094 1.128 -34
Altri fondi 603 490 112
Debiti e passività finanziarie 1.340 4.037 -2.697
Passività non correnti 4.147 6.623 -2.476
Debiti finanziari 12.092 6.207 5.886
Debiti di fornitura 9.778 12.287 -2.509
Debiti per imposte sul reddito 2 146 -145
Altri debiti a breve 4.849 3.448 1.402
Passività correnti 26.722 22.087 4.634
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 158.111 148.548 9.563
Posizione (Esposizione) finanziaria netta
31/12/2014 31/12/2013
Cassa e altre disponibilità liquide 43.512 21.809
Liquidità 43.512 21.809
Crediti finanziari correnti 620 102
Debiti bancari correnti (10.866) (5.350)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente (1.227) (856)
Indebitamento finanziario corrente (12.092) (6.207)
Posizione finanziaria netta corrente 32.039 15.704
Debiti bancari non correnti (1.340) (3.187)
Altri debiti finanziari non correnti 0 (850)
Indebitamento finanziario non corrente (1.340) (4.037)
Posizione finanziaria netta 30.699 11.667

Per l'analisi della posizione finanziaria netta si rimanda alle Note di commento al bilancio separato di El.En. S.p.A.

ANDAMENTO DELLE SOCIETA' CONTROLLATE

El.En. S.p.A. controlla un Gruppo di società operanti nel medesimo macro settore laser, a ciascuna delle quali è riservata una nicchia applicativa ed una particolare funzione sul mercato.

La seguente tabella sintetizza l'andamento delle società del Gruppo incluse nell'area di consolidamento. Seguono brevi note esplicative sull'attività delle singole società ed un commento sui risultati dell'esercizio 2014.

Fatturato Fatturato Variazione Risultato Risultato Risultato Risultato
31-dic-14 31-dic-13 % Operativo
31-dic-14
Operativo
31-dic-13
netto
31-dic-14
netto
31-dic-13
Deka Mela Srl 28.242 29.567 -4,48% 552 1.259 660 1.166
Cutlite Penta Srl 14.989 14.168 5,80% 280 272 140 1.234
Esthelogue Srl 6.259 5.192 20,55% -169 -450 -167 -337
Deka Sarl 3.779 2.534 49,13% 159 -646 160 -642
BC Tech GmbH (ex Deka
Lasertechnologie GmbH)
0 145 -100,00% 2.016 -339 2.016 -339
LT Tech of Carlsbad Inc. (ex
Deka Laser Technologies Inc.)
57 481 -88,09% 43 -60 36 -77
Deka Medical Inc. 320 1.430 -77,62% -130 -663 -155 -687
Quanta System SpA 30.126 27.116 11,10% 3.188 3.026 2.069 2.021
Asclepion Laser Technologies
GmbH
24.755 23.152 6,92% 3.299 1.433 2.227 281
Asa Srl 7.307 6.788 7,65% 1.481 1.170 1.041 731
Arex Srl(*) 0 412 -100,00% 0 -7 0 -18
AQL Srl 40 121 -67,00% -11 9 -14 5
Lasit Spa 8.063 7.339 9,87% 787 399 495 390
Lasercut Technologies Inc. 36 251 -85,68% 4 -331 1 -336
BRCT Inc. 0 0 204 -585 240 -603
With Us Co LTD 23.155 19.486 18,83% 1.763 -377 1.041 -284
Deka Japan Co LTD 1.721 3.136 -45,12% -109 328 -94 161
Penta Chutian Laser (Wuhan) Co
Ltd
26.844 19.122 40,38% 613 -191 777 -566
Penta Laser Equipment
(Wenzhou) Co Ltd
25.274 10.861 132,69% 1.130 -418 797 -335
Lenap Inc. (ex Lasit Usa Inc.) 0 89 -100,00% -3 230 -3 230
Cutlite do Brasil Ltda 3.720 4.587 -18,89% -705 -239 -824 -212
Pharmonia Srl 2.480 3.630 -31,69% 62 113 37 73
Quanta France Sarl 709 1.044 -32,03% 4 193 4 191
JenaSurgical GmbH 30 0 -33 0 -33 0

(*) dati fino al 30/09/2013

Deka M.E.L.A. S.r.l.

Il marchio e la società DEKA costituiscono il veicolo principale di distribuzione della gamma di sistemi laser medicali sviluppata nello stabilimento El.En. di Calenzano, il suo primo e principale sbocco commerciale. Costituita da El.En. all'inizio degli anni '90 Deka ha progressivamente consolidato le sue posizioni di mercato, prima in Italia e poi all'estero. Deka opera nei settori della dermatologia, dell'estetica e della chirurgia, avvalendosi di una rete di agenti per la distribuzione diretta in Italia e, per l'export, di una rete di distributori altamente qualificati. Grazie al lancio del sistema laser Mona Lisa Touch per la cura della atrofia vaginale, Deka si è nuovamente affacciata nel settore della ginecologia, nel quale aveva operato con i sistemi laser a CO2 nei suoi primi anni di attività. Dal 2003 DEKA ha affidato alla controllata ASA la gestione del segmento della fisioterapia, con ottimi risultati sia in termini di fatturato che in termini di redditività.

Nel 2014 il fatturato ha segnato una riduzione rispetto al 2013, conseguenza soprattutto del calo dei ritiri da parte delle società giapponesi. I margini sono rimasti costanti in termini di incidenza sul fatturato mentre i costi di struttura sono in aumento anche per via delle spese commerciali di promozione e lancio di alcuni nuovi prodotti sostenute nell'esercizio. Di conseguenza la redditività operativa si è ridotta.

L'organizzazione di Deka, sia in Italia che nella rete internazionale, ha oggi una presenza riconosciuta come sinonimo di innovatività dei prodotti, di professionalità nell'offerta e di ottime prestazioni dei sistemi laser offerti; un punto di arrivo nello sviluppo della società degli ultimi anni, ma anche una condizione sulla quale, nonostante i risultati in flessione dell'esercizio, il gruppo conta di poter costruire una ulteriore crescita grazie alla capacità di veicolare nuovi prodotti attraverso una consolidata e apprezzata rete di distribuzione.

Cutlite Penta S.r.l.

La società, con sede a Calenzano, svolge attività di produzione di sistemi laser per applicazioni industriali di taglio, installando su movimentazioni "X-Y"controllate da CNC le sorgenti laser di potenza prodotte da El.En. S.p.A.. Dall'esercizio 2013, a valle della fusione per incorporazione della Ot-las S.r.l., annovera anche la linea di business dei sistemi di marcatura laser su grandi superfici, con movimentazione del fascio di tipo galvanometrico. L'esercizio 2014 ha consentito alla società di proseguire l'attività di razionalizzazione delle attività e di rilancio della propria presenza commerciale, con un andamento in crescita che ha consentito di recuperare le perdite iniziali segnando un risultato operativo di esercizio positivo nonostante le evidenti difficoltà nei suoi principali mercati di sbocco, quello italiano e Europeo.

Rimane fondamentale il rapporto con la controllante El.En. S.p.A., sia per la fornitura di sorgenti e la collaborazione sui progetti di nuovi sistemi e nuovi accessori, in particolare per quanto riguarda il "beam delivery", sia per il sostegno finanziario che la controllante fornisce, anche per le iniziative a medio termine come l'espansione sul mercato cinese tramite la controllata Penta Chutian Laser (Wuhan).

Quest'ultima è stata costituita sette anni fa con la finalità di dotare il gruppo di capacità produttiva locale sul mercato più importante del mondo per la produzione manifatturiera; condizione questa necessaria per poter giocare un ruolo di rilievo a fronte della competizione locale, molto agguerrita sul piano dei prezzi, e di quella internazionale, più affermata della nostra. Il 2014 ha visto il prepotente ritorno alla crescita delle nostre attività cinesi, una crescita importante anche grazie ad un miglior bilanciamento del mix di prodotti. La Penta Laser Equipment (Wenzhou), controllata da Cutlite Penta con la stessa percentuale della Wuhan e costituita per ampliare la capacità produttiva destinata al mercato cinese, sta costruendo un nuovo stabilimento a Wenzhou. Come detto la crescita del fatturato consolidato delle due unità cinesi è stato ottenuta grazie ad una migliore composizione dell'offerta, adeguandola ai cambiamenti di pattern tecnologico sul segmento del taglio metallo che hanno caratterizzato l'applicazione negli ultimi anni. La crescita sul mercato cinese è stata superiore al 50%, un brillante risultato abbinato anche al ritorno all'utile netto.

Quanta System S.p.A.

Entrata a far parte del perimetro di consolidamento del gruppo nel 2004, Quanta System costituisce una riconosciuta eccellenza a livello mondiale per l'innovatività, la ricerca tecnologica e le soluzioni per il mercato nel settore dei laser medicali, con eccellenze anche nel settore del restauro delle opere d'arte, patrimonio dell'umanità. Nel 2012 la capogruppo El.En. ha liquidato il socio di minoranza acquisendo il 100% delle azioni della società. L'investimento è stato ripagato da una significativa crescita del fatturato e degli utili, con la nuova struttura manageriale in grado di capitalizzare la superiore competenza in alcune tecnologie laser, conseguendo quote di mercato crescenti in alcuni settori applicativi per i laser estetici e chirurgici. Assai significativa la crescita del segmento chirurgico, in particolare nei sistemi ad Olmio di media potenza per la litotripsia, di cui Quanta detiene una importantissima quota di mercato a livello mondiale, e nei laser a Tullio per il trattamento della iperplasia benigna della prostata.

Ad oggi l'offerta di Quanta System si presenta molto ben centrata sulle esigenze di mercato, ed ha permesso di realizzare i brillanti risultati conseguiti dalla società nel 2014: crescita del fatturato dell'11% e ulteriore miglioramento della redditività operativa, nonostante la diminuzione dei proventi per progetti di ricerca che, in relazione al progetto Femto, erano stati assai rilevanti nel 2013.

La posizione di Quanta, particolarmente brillante sul mercato USA, che oggi rappresenta circa il 25% delle vendite della società, è stata rafforzata grazie anche all'operazione che ha visto, nell'agosto 2014, il gruppo acquisire una partecipazione nell'importante distributore americano, la Quanta Aesthetic Lasers USA LLC di Denver (Colorado).

Le attuali condizioni di mercato fanno ben sperare in una prosecuzione del positivo andamento dell'attività, anche in corrispondenza del potenziamento della struttura operativa, con la capacità produttiva che aumenterà grazie all'acquisto, perfezionato negli ultimi mesi del 2014 di un nuovo stabilimento in località Samarate (VA).

Lasit S.p.A. è specializzata nella realizzazione di sistemi di marcatura per piccole superfici e mantiene un dinamico team di ricerca e sviluppo nella sede di Torre Annunziata (NA); è inoltre dotata di una officina meccanica completa di impianti all'avanguardia tecnologica (compresi sistemi di taglio laser) che le consente di svolgere un servizio di lavorazione per le altre società del gruppo e di offrire alla propria clientela un servizio di personalizzazione che la rende unica sul mercato. Nel corso dell'esercizio 2014 è proseguita consolidandosi la crescita di fatturato e utili già avviata nei precedenti esercizi. L'efficacia delle azioni tecnico commerciali hanno migliorato progressivamente il posizionamento di Lasit che costituisce una realtà di riferimento nel mercato della marcatura industriale.

Asclepion Laser Technologies GmbH

Rilevata nel 2003 dalla Carl Zeiss Meditec, Asclepion è oggi una delle più importanti società del gruppo; favorita dalla sua collocazione geografica in Jena, una delle culle della elettro-ottica mondiale, e grazie alla sua capacità di associare la propria immagine all'altissima considerazione di cui la produzione high-tech tedesca gode a livello mondiale, Asclepion ha guadagnato un elevato standing sui mercati internazionali delle apparecchiature laser per applicazioni medicali.

E' il successo del sistema laser Mediostar Next per la depilazione a trascinare il fatturato di Asclepion, affiancato dal nuovo sistema Quadro Star PRO Yellow per applicazioni vascolari, e ai sistemi ad Erbio per i quali Asclepion costituisce un rifermento mondiale. L'accelerazione delle vendite nel secondo semestre ha consentito ad Asclepion di ottenere un interessante risultato operativo dell'attività ordinaria. A questo si va poi ad aggiungere l'effetto netto della chiusura della transazione brevettuale con Palomar, che a valle del rilascio degli accantonamenti, effettuati in esercizi precedenti per 2,1 milioni, e degli addebiti a Quanta System ed El.En. Spa delle quote di compartecipazione alla transazione che li ha coinvolti nei benefici effetti, ha comportato un miglioramento una tantum del risultato operativo per circa 1,9 milioni.

Il posizionamento di mercato fa ben sperare per una proficua prosecuzione dell'attività anche nel prossimo esercizio.

With Us Co Ltd

Costituita con la finalità di distribuire i sistemi Deka sul mercato giapponese, With Us è divenuta negli anni una delle attività più rilevanti per il gruppo. Per essa El.En. e Deka hanno sviluppato svariati sistemi disegnati specificamente per le esigenze del mercato Giapponese, sistemi che pur dedicati ad un singolo mercato hanno generato volumi importanti per Deka. Forte di una base installata di qualche migliaio di apparecchi, e del costante incremento dell'installato sul territorio giapponese, la società svolge una intensa attività di assistenza post vendita fornendo contratti di assistenza "all inclusive" che costituiscono una quota importante del fatturato della società.

Il fatturato ha segnato nell'anno un incremento del 28% in Yen giapponesi, e il miglioramento dei margini, derivante anche dalla minor incidenza delle vendite di sistemi e servizi con costi in euro ha consentito alla società di segnare nuovamente, dopo la pausa del 2013, un interessante utile operativo e netto.

La situazione dei cambi in questo frangente limita le potenzialità di conseguire reddito dalla sola attività di distribuzione di prodotti europei sul mercato giapponese, e la società, con il suo posizionamento e la sua dimensione, oltre a continuare ad essere uno sbocco fondamentale per le produzioni del gruppo, dimostra di essere in grado di generare reddito con attività di fornitura di prodotti e servizi procurati localmente per la vasta base installata.

ASA S.r.l.

La società di Vicenza, controllata da Deka M.E.L.A. S.r.l., opera nel settore della fisioterapia, nell'ambito del quale cura lo sviluppo e la produzione di una linea di apparecchiature laser ed anche l'attività di distribuzione e marketing per talune apparecchiature prodotte dalla capogruppo El.En. S.p.A.. L'ottimo bilanciamento nell'innovazione di prodotto e nell'attività clinico-commerciale, svolta a supporto delle metodologie terapeutiche dei sistemi sviluppati, ha consolidato la qualità dell'offerta e con essa le posizioni di mercato, consentendo alla società di registrare un costante tasso di crescita anche negli ultimi anni di crisi. Anche il 2014 è stato per ASA un anno di brillante crescita di fatturato e utili, col primo che ha superato i sette milioni ed il risultato netto sopra al milione di euro. Nel corso dell'esercizio 2014 ASA ha distribuito dividendi per 605 mila euro.

Altre società, settore medicale

La società Deka Sarl distribuisce in Francia la gamma di sistemi laser Deka. Con un aumento del fatturato che ha sfiorato il 50% Deka Sarl ha chiuso un ottimo anno con il ritorno alla redditività operativa. Una più completa gamma di prodotti ha consentito un miglior posizionamento sul territorio francese, ed anche le vendite all'export, segnatamente quelle nell'area Nordafricana di influenza francese, hanno dato un essenziale contributo alla crescita ed al ritorno all'utile. Le prospettive per l'esercizio 2015 sono di mantenere le recuperate posizioni di mercato e l'equilibrio economico, contribuendo al miglioramento dei risultati consolidati grazie al volume di produzione del gruppo assorbito e distribuito sui territori di competenza.

La Deka Lasertechnologie GmbH, ha cambiato il proprio nome in BC Tech GmbH e ha cessato la propria attività nel 2014.

Deka Japan opera distribuendo sul mercato giapponese i sistemi medicali a marchio Deka e ha acquisito una posizione di mercato progressivamente più significativa. Ha consolidato la propria posizione competitiva anche grazie all'ottenimento dal MOH, Ministero della Salute, dell'autorizzazione alla vendita del sistema Smartxide, che può essere commercializzato e pubblicizzato in Giappone, incrementandone le vendite. Il 2014 ha evidenziato una flessione del fatturato ed una piccola perdita. La gamma e la qualità dei prodotti offerti fanno sperare di poter tornare nel 2015 a crescere e generare reddito con questa attività.

La società Deka Laser Technologies Inc. ha cambiato il proprio nome in LT Tech of Carlsbad, Inc. e ha cessato la sua attività nel settore dentale negli Usa. Anche Deka Medical Inc. ha cessato la distribuzione attiva nel settore medicale/estetico sul territorio degli Stati Uniti, attività che è stata assegnata a distributori terzi. Deka Medical mantiene una presenza diretta sul territorio svolgendo, con personale proprio, una attività di marketing in supporto ai distributori.

La società Esthelogue S.r.l. opera dal 2009 nella distribuzione dei sistemi del gruppo nel mercato dell'estetica professionale in Italia. Scrollandosi di dosso le difficoltà dei primi anni di attività, Esthelogue ha registrato una costante crescita negli ultimi esercizi, ritagliandosi un ruolo di rilievo sul mercato italiano delle tecnologie per centri estetici, in particolare per la epilazione. In questo segmento il sistema laser Mediostar Next, prodotto dalla Asclepion di Jena, costituisce un riferimento di mercato sinonimo di alta qualità, affidabilità e prestazioni superiori. La crescita di fatturato è stata superiore al 20% con un netto miglioramento del risultato netto che è stato negativo solo per accantonamenti per rischi su crediti e per le importanti spese commerciali e promozionali sostenute in chiusura di esercizio i cui benefici sono attesi nell'esercizio 2015.

La società Pharmonia S.r.l. ha progressivamente ridotto l'attività di distribuzione di sistemi estetici specificamente ideati e realizzati per l'utilizzo in farmacia, svolgendo sporadiche azioni di distribuzione sul territorio italiano dei sistemi per applicazioni medicali prodotti dalla controllante Asclepion e in via prevalente la distribuzione in alcuni paesi esteri di specifiche produzioni del gruppo.

Quanta France è il distributore francese di Quanta System controllato al 60%. La piccola società ha svolto il suo ruolo sviluppando un volume di affari leggermente inferiore alle previsioni ma riuscendo comunque a mantenere l'equilibrio di bilancio.

Altre società, settore industriale

Con la cessione da parte di BRCT Inc. del piccolo stabilimento di Branford, in Connecticut, dove Lasercut Technologies Inc. svolgeva l'attività residuale di service post vendita per taluni sistemi industriali sul territorio americano, l'attività di quest'ultima società è di fatto cessata. BRCT Inc. mantiene il suo ruolo di subholding finanziaria, peraltro intensificato con l'acquisizione il primo agosto delle quote di Quanta USA LLC.

Cutlite do Brasil Ltda con stabilimento in Blumenau nello stato di Santa Catarina e con 30 dipendenti, produce sistemi laser per applicazioni industriali e cura la distribuzione di sistemi laser prodotti dalle consociate italiane. L'anno dei campionati mondiali ha segnato per il Brasile e per la nostra società un passaggio difficile in cui le aspettative di stimolo e sviluppo sono state disattese dall'attendismo in vista delle elezioni presidenziali e dalla forte svalutazione del Real. Ne ha risentito l'andamento della società che registra una perdita consistente, peraltro appesantita da svalutazioni prudenziali effettuate su talune poste dell'attivo patrimoniale.

ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

Durante il 2014 è stata svolta nel gruppo un'intensa attività di Ricerca e Sviluppo con lo scopo di aprire nuove applicazioni del laser, sia nel settore medicale che in quello industriale, ed immettere sul mercato prodotti innovativi. Questa attività è stata ulteriormente incentivata per via della crisi economica tuttora in corso che richiede di creare per il mercato un'attrattiva dei nostri prodotti ancora più forte, mediante nuove applicazioni e nuove apparecchiature. Le innovazioni valide possono infatti spingere acquirenti nuovi o già nostri clienti, sia medicali che industriali, a vincere i timori sull'investimento da effettuare, avendo la prospettiva di attrarre clientela con i miglioramenti e le novità da noi proposti.

In generale il mercato globale, soprattutto per i prodotti di alta tecnologia, richiede di affrontare la competizione internazionale agendo in modo da approntare, tempestivamente e con continuità, prodotti e versioni di prodotti, innovati nelle applicazioni o nelle prestazioni, e nei quali siano impiegati tecnologie e componenti sempre aggiornati. E' pertanto necessaria un'ampia ed intensa attività di Ricerca e Sviluppo organizzata secondo linee programmatiche di breve e medio/lungo termine.

Nei nostri laboratori si indaga per giungere alla individuazione e comprensione di problemi aperti o nuovi, nella medicina o nell'industria, e si cercano soluzioni sulla base dell'esperienza e della cultura che sono maturate sulla interazione della luce, in particolare della luce laser con materiali biologici e materiali inerti. Per quanto riguarda la luce laser si sviluppano da un lato le sorgenti, agendo sulla scelta del contenuto spettrale, dei metodi per la generazione e del livello della potenza ottimale e, dall'altro, si progetta la gestione nel dominio del tempo per quanto attiene alle leggi di erogazione e nel dominio dello spazio per quanto attiene alla forma e al movimento del fascio della luce stessa.

Le ricerche rivolte all'ottenimento di risultati a medio/lungo termine sono caratterizzate dall'essere orientate verso argomenti a maggiore rischio imprenditoriale, ispirate da intuizioni interne alle nostre aziende o da prospettive indicate dal lavoro scientifico di centri di ricerca all'avanguardia nel mondo, con alcuni dei quali siamo in collaborazione.

La ricerca dedicata al raggiungimento di risultati nel breve termine è attiva su argomenti per i quali è già stato compiuto da noi in precedenza il lavoro di verifica di fattibilità. Su tali prodotti è stata inoltre operata la scelta e la stesura delle caratteristiche funzionali e delle specifiche delle prestazioni. Gli elementi per questa attività vengono fissati sulla base di informazioni ottenute attraverso il lavoro dei ricercatori e degli specialisti interni ed anche come risultato dell'attività di strutture coinvolte, pubbliche e private, che hanno agito come consulenti nella fase degli studi preliminari e, alcuni, anche nelle fasi di validazione sul campo.

La ricerca svolta è di tipo applicata per la maggior parte delle attività, mentre è di base per alcuni argomenti specifici, generalmente legati ad attività riguardanti risultati a medio e a lungo termine. La ricerca applicata e lo sviluppo dei preprototipi e dei prototipi sono sostenuti da risorse finanziarie proprie e, in parte, da contributi derivanti da contratti di ricerca con enti gestori per conto del Ministero Università e Ricerca e per conto dell'Unione Europea, sia direttamente che tramite strutture regionali toscane o Enti di Ricerca in Italia o all'estero.

Il gruppo El.En. è attualmente nel mondo quello che produce la più ampia gamma di sorgenti laser, in termini di diverso tipo di mezzo attivo (liquido, solido, semiconduttore, miscela gassosa) con differenti lunghezze d'onda e con varie versioni di potenza e, in alcuni casi, con varie tecnologie realizzative. Pertanto il lavoro di Ricerca e Sviluppo è rivolto a moltissimi e diversi sistemi, sottosistemi e accessori. In questa sede, senza entrare in molti particolari, citiamo alcuni dei numerosi settori che sono interessati da attività di ricerca nella Capogruppo e in alcune società controllate.

Nella capogruppo El.En. sono attive ricerche sperimentali in laboratorio e sperimentazioni cliniche per applicazioni in campo chirurgico degli apparecchi e sottosistemi della famiglia Smartxide2 (si usa la lettura "Smartxide quadro" per evidenziare l'origine italiana delle apparecchiature di questa famiglia, date le caratteristiche e le prestazioni particolarmente apprezzate dalla clientela) recentemente sviluppati e immessi sul mercato per diverse applicazioni per la medicina estetica e per la chirurgia. I sistemi sono dotati di sorgente laser alimentata a radiofrequenza con potenza media fino a 80W e una gestione di interfaccia utente e banche dati con Personal Computer a bordo. Sono sistemi multidisciplinari, in grado di essere impiegati in chirurgia generale, otorinolaringoiatria, dermatologia, ginecologia, odontostomatologia, neurologia, chirurgia laparoscopica e chirurgia estetica; sono proseguite o avviate anche ricerche per nuove applicazioni cliniche in ginecologia, uroginecologia, paradontologia e in endodonzia, in neurologia ed oftalmologia. A questo scopo sono in corso ulteriori innovazioni tecnologiche, contenute in sistemi di scansione del fascio laser caratterizzati da ottiche e gestione elettronica di nuovo sviluppo, che consentono di eseguire interventi chirurgici su vari distretti anatomici con estrema precisione; in particolare si è ottenuta una congruenza molto spinta tra le distanze focali laddove si usino contemporaneamente differenti lunghezze d'onda dei fasci laser, come avviene in applicazioni chirurgiche con la luce guida, nel visibile, e la luce laser con la quale il medico esegue tagli e vaporizzazioni con micromanipolatori sotto visione al microscopio. Su alcune versioni di strumenti di questa famiglia è stata integrata una seconda sorgente a semiconduttore con lunghezza d'onda selezionabile dal cliente al momento dell'ordine; sono in atto ricerche in collaborazione con medici di varie specialità per lo sviluppo di ulteriori impieghi in nuovi campi nelle quali sia essenziale disporre di luce laser con lunghezze d'onda differenti nelle varie fasi dell'intervento. E' intensa, presso numerosi centri in Italia e all'estero, l'attività di raccolta di risultati clinici a corredo dell'opera di diffusione per quanto riguarda le innovative possibilità applicative permesse dalle macchine di questa famiglia. Una applicazione estremamente importante riguarda la uroginecologia ed in particolare un nuovo trattamento per ridurre gli effetti della atrofia della mucosa vaginale. Sono già attivi diversi centri in Italia e all'estero che eseguono trattamenti che vanno sotto la dizione "Mona Lisa Touch". Questa patologia è molto diffusa e invalidante, con interazioni su varie altre patologie e affligge una alta percentuale delle donne in menopausa, o più giovani colpite da tumori, per le quali non sono indicate terapie ormonali. E' stato sviluppato un nuovo applicatore per il trattamento laser. Per le applicazioni chirurgiche sono in atto sviluppi per applicazioni in otorinolaringologia, proctologia e neurochirurgia, con particolare attenzione a saldature di patch mediante laser a semiconduttore.

Sono continuate le attività di ricerca nell'ambito del progetto MILORDS, approvato dalla Regione Toscana con il cofinanziamento di fondi Comunitari; il Progetto MILORDS riguarda lo sviluppo di nuovi sistemi laser robotizzati e sistemi di immagine per applicazioni chirurgiche in oftalmologia, ulcere cutanee, trattamento delle ipertrofie prostatiche benigne ed ablazione percutanea di masse all'interno del corpo umano. Il progetto, con a capo El.En., ha come partner eccellenti centri di ricerca specifici toscani ed aziende collegate a multinazionali attive nel mondo della robotica. Le ricerche di questo tipo rientrano nel filone dello sviluppo di sistemi per chirurgia mininvasiva, di forte impatto sulla qualità della vita del paziente e sulla riduzione della spesa sanitaria. In particolare è stato sviluppato nel recente passato e nel corso del 2014 un sistema di ottenimento di immagini 3D a raggi X con tecnologia CONEBEAM. Le prestazioni, soprattutto in termini di velocità di acquisizione e risoluzione spaziale la pongono in cima alla graduatoria mondiale. Sono in corso sviluppi di Software dedicati e affinamenti di componenti Hardware, per coprire spazi di miglioramento ancora possibili.

E' stata completata la fase di studio e progettazione di un nuovo strumento per la riduzione dello spessore di grasso del corpo basato sull'uso di una nuova forma di energia.

Sono state eseguite sperimentazioni con la prima apparecchiatura prototipale su cadaveri con esiti incoraggianti, presso il Cadaverlab in Italia. Sono state impostate le basi per un originale sistema ottico di guida per l'operatore, mirato ad aumentare ulteriormente la sicurezza dei trattamenti e la controllabilità della loro uniformità. È in preparazione un prototipo per le prime sperimentazioni in vivo e una preserie prototipale.

Per quanto riguarda l'importante e fortemente innovativa attività di sviluppo per dispositivi laser e procedure per la medicina rigenerativa, è continuato lo sviluppo di apparati laser innovativi e la sperimentazione clinica in campo veterinario negli Stati Uniti e in Europa, in particolare su cavalli di gran pregio impiegati in attività sportive. Ci si riferisce alla famiglia di apparati per le terapie di medicina rigenerativa: HILT ( High Intensity Laser Therapy) ed RLT (Regenerative Laser Treatment), da noi introdotte, già affermate nel recente passato per gli impieghi in fisioterapia per la cura di esiti da traumi ed affezioni croniche.

Le attività di ingegnerizzazione e di messa a punto dei risultati del progetto TRAP, finanziato dalla Comunità Europea attraverso l'Assessorato allo sviluppo economico della Regione Toscana, sono state completate.

In questo ambito, in collaborazione con la società collegata Elesta Srl, costituita tra El.En. ed Esaote, sono state eseguite attività di ricerca e di sviluppo tecnologico di nuovi applicatori percutanei miniaturizzati, raffreddati con circolazione di liquido e terminali diffusivi. Sono attive sperimentazioni "in vitro" ed "in vivo" su modello animale con nuovi dispositivi e metodi per interventi minimamente invasivi di ablazione laser percutanea su fegato, tiroide, mammella, prostata e polmone. Sono attive ricerche e sperimentazioni in collaborazione con cliniche universitarie a Firenze, a Pisa e con il Dipartimento di Ingegneria Elettronica e di Telecomunicazioni dell'Università di Firenze per potenziare la fase di ulteriore miglioramento della precisione nella rilevazione dei margini della ablazione.

E' in atto attività di validazione clinica e sviluppo industriale di apparati e dispositivi laser per la cura di ulcere cutanee per i quali è stato avviato lo studio nell'ambito del progetto TROPHOS. Il progetto svolto con contributo di fondi comunitari attraverso l'Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Toscana, è ora nella fase di sperimentazione clinica; questa attività è stata ufficialmente sottoposta al Ministero della Salute italiano nel 2011 ed è stata firmata la convenzione con il Policlinico di Careggi a Firenze. Ancora una volta tuttavia le viscosità burocratiche hanno rallentato la attività e nella primavera del 2015 si dovrebbero concludere le raccolte dei dati e le elaborazioni statistiche per la ufficializzazione dei risultati, che tuttavia appaiono estremamente positivi.

Sono proseguite le attività per incrementare la proprietà intellettuale nel gruppo mediante la stesura di brevetti nazionali e l'assistenza alla loro concessione sul piano internazionale, parimenti è stato curato l'ottenimento di protezione, nei più importanti paesi, dei marchi di prodotto e di applicazione.

Sono stati svolti studi di fattibilità su nuove applicazioni del laser a colorante in dermatologia, da solo e in associazione con trattamenti mediante laser ad anidride carbonica. Il sistema laser a coloranti è stato inoltre oggetto di notevoli recenti sviluppi tecnologici volti ad aumentare la durata delle sostanze coinvolte nel meccanismo di produzione della luce laser, soggette a deterioramento.

E' stato svolto un lavoro di ricerca su nuove applicazioni in medicina in campo oftalmologico, proctologico e neurologico nel laboratorio PHOTOBIOLAB, costituito all'interno di El.En., destinato alle ricerche sulla interazione tra luce e tessuti biologici. Sono continuate in questo ambito sperimentazioni su dispositivi laser per interventi chirurgici nel settore ortopedico e nello specifico sulla colonna vertebrale per il trattamento di ernie del disco.

Nella società Deka M.E.L.A., in collaborazione con El.En., è in corso una intensa attività di ricerca riguardante l'individuazione di nuove applicazioni e la sperimentazione di nuove metodiche di impiego di apparecchiature laser per vari settori della medicina, da quella estetica a quella chirurgica per ginecologia e uroginecologia, otorinolaringoiatria e odontostomatologia. L'attività viene svolta con il coinvolgimento di personale, sia della società sia del gruppo, e di centri medici sia accademici che professionali in Italia e all'estero.

In Quanta System è stata svolta una intensa attività su strumentazioni destinate al mercato della medicina estetica e a quello delle terapie mediche in urologia.

Tali attività sono declinate in molteplici microattività, delle quali ricordiamo: lo studio di fattibilità di un sistema per la cura dell'onicomicosi; innovazioni incrementali di sistemi Q-switched con manipoli frazionali, adattatori universali a forme diverse di spot con riconoscimento automatico; fattibilità di applicatori UVB per psoriasi; sviluppo di particolari accessori di beam delivery per la applicazione laser al trattamento della Ipertrofia Prostatica Benigna (BHP); sviluppo di innovazioni incrementali sui sistemi ad Olmio per litotripsia, migliorando le prestazioni della cavità, del lancio in fibra e delle fibre stesse. Infine è stato portato a compimento lo sviluppo di un sistema laser a impulsi molto brevi (centinaia di picosecondi) per applicazioni in dermatologia.

Importante è stata poi l'attività necessaria all'ottenimento del 510(k) presso FDA per apparecchiature ed accessori.

E' proseguita l'attività del progetto Qscale, mentre si è proceduto alla definizione preliminare del team per il progetto Horizon 2020 su Pleurodesi Laser.

In Asclepion Laser Technologies è continuata l'attività per valutazioni su nuovi concept di fibre ottiche e ferule; si sono inoltre svolti studi per utilizzi di applicazioni in campo medicale e tecnologie di riconoscimento e catalogazione di immagini.

Si è compiuta attività di studio all'interno del progetto europeo in collaborazione con la ACTIS, partecipata da El.En., di terapia dei tumori mediante attivazione di nanoparticelle mediante luce laser ed ultrasuoni, progetto dell'Unione Europea LUS BUBBLE (Light and Ultrasound Actvated microbubbles for cancer treatment).

In El.En., in collaborazione con la controllata Cutlite Penta, sono continuate le ricerche su processi innovativi per il pretaglio e la microperforazione in macchina di etichette e su sistemi per applicazioni nel campo delle lavorazioni di taglio e saldatura di prodotti plastici e per il settore beverage per allungare la shelf-life dei prodotti alimentari.

E' proseguita la attività di messa a punto di software e algoritmi per coding avanzato ad alta velocità nel settore cartadigital-converting transazionale.

Nello sviluppo delle sorgenti ci si avvia verso la chiusura del progetto della sorgente da 850W, è iniziata la sperimentazione di una sorgente sigillata da 300W e ideato e provato un nuovo alimentatore sulla sorgente Bright 30 del progetto MILORDS. Si è sviluppata e provata una testa di focalizzazione per laser in fibra e sensori di processo dedicati. Si sono studiati e integrati nuovi sensori su macchine da taglio metallo.

Sono inoltre continuate le attività di verifica e sperimentazione di teste di scansione e focalizzazione per laser in fibra, per impianti di saldatura remota di materiali metallici per "l'automotive" e la fabbricazione in grandi serie di particolari per mobili. In questo ambito è iniziato lo sviluppo di un nuovo sistema dinamico di focalizzazione ad alta velocità di risposta.

Sono state svolte verifiche e sperimentazioni su algoritmi e sensori per nuovi metodi di marcatura al volo con "job" variabili in tempo reale, secondo codifiche presenti sul materiale da processare, di bobine in carta e in altri materiali.

E' stato sviluppato un sistema stand alone rispetto alla marcatrice che consente di realizzare il programma di lavorazione in autoapprendimento per ogni taglia dei soletti.

E' continuata la sperimentazione sulle applicazioni di marcatura su grandi formati utilizzando una testa di piccola apertura (35mm) in luogo della testa ad alta definizione (apertura 70mm). La profondità di campo viene così aumentata e permette di eliminare lo z dinamico. Nel settore del taglio lamiera è terminato lo sviluppo necessario per il fast piercing ed è stato messo a punto il software per il fly cut degli spessori sottili.

Nel settore delle fustelle è stato messo a punto un nuovo metodo di fissaggio in macchina per le fustelle rotative. Il metodo, semplice, fornisce migliori garanzie di precisione e riduce le regolazioni in fase di collaudo.

Nel settore del taglio plexiglass è stato sviluppato e provato l'abbinamento di una marcatrice sulla macchina da taglio; sono proseguite le sperimentazioni necessarie alla messa a punto delle innovazioni introdotte.

Ulteriore attività di sviluppo e messa a punto processo è stata svolta per il taglio di imballi rigidi componibili in legno ricombinato MDF (Medium Density Fibreboard, pannello di fibra a media densità), in espansione nel settore del packaging per ortofrutta di alta gamma di mercato. Il lavoro di messa a punto è stato focalizzato all'ottimizzazione dei parametri di processo, la cui efficienza è spinta al massimo per raggiungere la competitività economica necessaria, nel passaggio tra la tecnologia laser ad eccitazione a scarica in alta tensione continua e le nuove sorgenti ad eccitazione ad RF, con fascio trasportato da ottiche alloggiate su sistemi di movimentazione cartesiana ad altissima dinamica. Sono proseguite le attività di messa a punto degli aspetti e dei limiti propri di questa tecnologia, che gestisce il taglio tramite un processo remoto senza l'ausilio di dispositivi di prossimità per la focalizzazione e l'erogazione dei gas di processo.

In El.En. sono state svolte attività di ricerca per la saldatura remota di lamiere, con trattamenti e riporti superficiali, con sistemi di retroazione ottica.

Sono stati svolti studi di fattibilità e l'esame dei brevetti esistenti su ipotesi di progetto, per processi di lavorazione di sottoinsiemi per l'industria estrattiva di petroli.

Per il settore del taglio metallo la società Cutlite Penta è stata impegnata nello sviluppo di nuovi sistemi e nella innovazione di soluzioni tecniche in sistemi già in produzione.

Sono stati sviluppati nuovi sistemi di taglio compatti con prestazioni superiori e costi contenuti. Sono in corso sviluppi per eliminare gran parte dei percorsi ottici del fascio laser a CO2 con soluzioni che prevedono il montaggio, direttamente sul portale mobile della macchina, delle nuove sorgenti con pompaggio a Radiofrequenza.

La seguente tabella elenca le spese attribuibili nel periodo a Ricerca e Sviluppo:

migliaia di euro 31/12/2014 31/12/2013
Personale e spese generali 6.154 5.947
Strumentazioni 102 35
Materiali per prove e realizzazione prototipi 1.421 1.001
Consulenze 732 468
Prestazioni di terzi 73 340
Beni immateriali 0 0
Totale 8.482 7.791

Come da prassi aziendale consolidata, le spese elencate in tabella sono state interamente iscritte nei costi di esercizio, ad eccezione di 66 mila euro.

L'importo delle spese sostenute corrisponde al 5% circa del fatturato consolidato del gruppo. Le spese sono sostenute per la maggior parte da El.En. S.p.A., e sono pari al 9% del suo fatturato.

FATTORI DI RISCHIO E PROCEDURE DI GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO

Rischio operativo

Nella piena consapevolezza del potenziale rischio derivante dalla particolare natura dei prodotti del gruppo, esso opera fin dalla fase di ricerca e progettazione nel perseguimento della sicurezza e qualità del prodotto immesso in commercio. Residuano rischi marginali per perdite da uso improprio del prodotto da parte dell'utilizzatore finale e/o da eventi pregiudizievoli non rientranti nelle coperture assicurative accese dalle società del gruppo.

I principali strumenti finanziari del Gruppo includono conti correnti e depositi a breve, passività finanziarie a breve e lungo periodo, leasing finanziari, titoli e derivati di copertura.

Oltre a questi il Gruppo ha crediti e debiti commerciali derivanti dalla propria attività.

I principali rischi finanziari a cui si espone il Gruppo sono quelli di cambio, di credito, di liquidità e di tasso di interesse.

Rischio di cambio

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute in cui sono espresse alcune transazioni commerciali e finanziarie. Tali rischi sono monitorati dal management il quale adotta le misure necessarie al fine di limitare tale rischio.

Poiché la Capogruppo predispone i propri bilanci consolidati in euro, le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate originariamente espressi in valuta estera potrebbero influenzare in modo negativo i risultati del Gruppo, la posizione finanziaria consolidata e il patrimonio netto consolidato come espressi in euro nei bilanci consolidati del Gruppo.

La controllante El.En. SpA ha stipulato nel mese di dicembre 2014 un contratto derivato del tipo "contratto a termine su cambi" per coprire il rischio di cambio su un conto di deposito in dollari.

Tipologia operazione Valore nozionale Fair value
Contratto a termine su cambi € 22.677.573 -€ 363.488
Totale € 22.677.573 -€ 363.488

La società With Us Co. Ltd ha stipulato nel corso dello scorso esercizio e in quello corrente due derivati del tipo "currency rate swap" per coprire in parte il rischio di cambio sugli acquisti in euro.

Tipologia operazione Valore nozionale Fair value
Currency swap € 2.150.000 € 16.116
Currency swap € 2.500.000 -€ 13.739
Totale € 4.650.000 € 2.377

Rischio di credito

Per quanto riguarda le transazioni commerciali, il Gruppo opera con controparti sulle quali preventivamente vengono effettuati controlli di merito. Inoltre il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle esposizioni a perdite non sia significativo. Le perdite su crediti storicamente registrate sono pertanto limitate in rapporto al fatturato e tali da non richiedere apposite coperture e/o assicurazioni. Non ci sono concentrazioni significative di rischio di credito all'interno del Gruppo. Il fondo svalutazione accantonato alla fine del periodo rappresenta circa il 10% del totale crediti commerciali verso terzi. Per un'analisi sullo scaduto dei crediti verso terzi si rimanda a quanto esposto nella relativa nota del Bilancio consolidato.

Per quanto riguarda le garanzie prestate a terzi si ricorda che El.En. ha sottoscritto nell'esercizio 2009, in solido con il socio di minoranza, una fideiussione per un massimo di 1 milione di euro a garanzia delle obbligazioni della controllata Quanta System verso la Banca Popolare di Milano per un finanziamento agevolato di 900 mila euro complessivi, le cui rate di rimborso scadono fino a 84 mesi dalla data di erogazione, avvenuta nella seconda metà dell'esercizio 2009. Peraltro a seguito dell'acquisizione dell'intera partecipazione dal socio di minoranza avvenuta in data 8 ottobre 2012, El.En. si è impegnata a rilevare indenne detto socio da qualsivoglia pretesa economica da parte della Banca Popolare di Milano.

La Capogruppo El.En. S.p.A. ha inoltre sottoscritto nell'esercizio 2011:

  • una fidejussione, in solido con le imprese che partecipano all'ATS all'uopo costituita, per un importo massimo di 3.074 mila euro a garanzia dell'eventuale restituzione dell'importo richiesto a titolo di anticipazione sul progetto di ricerca "MILORD", ammesso a contributo sul Bando Regionale 2010 approvato dalla Regione Toscana con Decreto Dirigenziale n. 670 del 25 febbraio 2011, prorogata fino al 9 marzo 2015;

nell'esercizio 2013:

  • una fideiussione per un massimo di 50 mila euro quale garanzia dei diritti doganali e di confine ex art. 34 del T.U.L.D., gravanti su temporanee importazioni, con scadenza giugno 2015 e prorogabile annualmente; e nell'esercizio in corso:

  • una fideiussione per un massimo di 253 mila euro a garanzia dell'eventuale restituzione dell'importo richiesto a titolo di anticipazione sul progetto di ricerca "BI-TRE", ammesso a contributo sul Bando Regionale 2012 approvato dalla Regione Toscana con Decreto Dirigenziale n. 5160 del 5 novembre 2012, con scadenza febbraio 2018.

La controllata Deka MELA ha sottoscritto una fideiussione per un massimo di 1.178 mila euro a garanzia del pagamento della somma richiesta a titolo di rimborso dell'imposta sul valore aggiunto relativo al periodo di imposta 2010, con scadenza marzo 2015.

Rischio di liquidità e tasso di interesse

Per quanto riguarda l'esposizione del Gruppo al rischio di liquidità e tasso di interesse, è opportuno ricordare che la liquidità del Gruppo stesso si mantiene tuttora elevata, tale da coprire l'indebitamento esistente e con una posizione finanziaria netta largamente positiva alla fine dell'esercizio. Per questo motivo si ritiene che tali rischi siano adeguatamente coperti. Si segnala comunque che la capogruppo El.En. ha sottoscritto un contratto IRS con un primario Istituto di Credito, per la copertura del tasso di interesse su un finanziamento in essere. La copertura è stata realizzata con la neutralizzazione delle perdite potenziali sullo strumento (finanziamento) con gli utili rilevabili su un altro elemento (il derivato).

Lo IAS 39 prevede alcune tipologie di Hedge Accounting tra le quali quella del Cash Flow Hedge risponde alla fattispecie in esame. Il Cash Flow Hedge ha l'obiettivo di coprire l'esposizione a variazioni dei flussi di cassa futuri attribuibili a particolari rischi associati a poste di bilancio. In questo caso, le variazioni di fair value del derivato sono riportate a patrimonio netto per la quota efficace della copertura, e sono rilevate a conto economico solo quando, con riferimento alla posta coperta, si manifesti la variazione del cash flow da compensare. Se la copertura non si dimostra efficace la variazione di fair value del contratto di copertura deve essere imputata al conto economico.

Tipologia operazione Valore nozionale Fair value
IRS € 166.667 -€ 500
Totale € 166.667 -€ 500

Nel valutare i potenziali impatti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse applicati, si evidenzia che, essendo i finanziamenti sottostanti di importo non rilevante, le eventuali variazioni di tasso non avrebbero impatti significativi sul patrimonio netto.

Gestione del capitale

L'obiettivo della gestione del capitale del Gruppo è garantire che sia mantenuto un basso livello di indebitamento e una corretta struttura patrimoniale a supporto del business e tale da garantire un adeguato rapporto Patrimonio/Indebitamento.

AZIONI PROPRIE

Per quanto riguarda le azioni proprie si rimanda a quando riportato nell'apposita sezione della nota integrativa consolidata.

PERSONALE

Come già accennato in precedenza l'organico del gruppo è passato dalle 859 del 31 dicembre 2013 alle 951 del 31 dicembre 2014. La ripartizione per Società del Gruppo risulta essere la seguente:

Azienda media 2014 31-dic-14 31-dic-13 Variazione Variazione %
El.En. S.p.A. 195,50 198 193 5 2,59%
Cutlite Penta Srl 39,50 41 38 3 7,89%
Esthelogue Srl 9,50 10 9 1 11,11%
Deka M.E.L.A. Srl 16,00 16 16 0 0,00%
Quanta System SpA 92,00 96 88 8 9,09%
AQL Srl 0,50 0 1 -1 -100,00%
Lasit SpA 41,00 43 39 4 10,26%
Asa Srl 37,00 39 35 4 11,43%
Deka Sarl 7,00 6 8 -2 -25,00%
Deka Medical Inc 1,00 1 1 0 0,00%
Asclepion Laser T. GmbH 89,00 90 88 2 2,27%
Jena Surgical GmbH 0,50 1 0 1
Lasercut Technologies Inc 0,50 0 1 -1 -100,00%
LT Tech of Carlsbad Inc. (ex Deka Laser Technologies Inc) 0,00 0 0 0 0,00%
With Us Co Ltd 38,50 40 37 3 8,11%
Wuhan Penta Chutian Laser Equipment Co Ltd 161,50 178 145 33 22,76%
Penta-Laser Equipment Wenzhou Co. Ltd 137,00 152 122 30 24,59%
Lenap Inc. (ex Lasit Usa Inc) 0,00 0 0 0 0,00%
BRCT Inc. 0,00 0 0 0 0,00%
Cutlite do Brasil Ltda 30,50 30 31 -1 -3,23%
Quanta France Sarl 2,50 3 2 1 50,00%
Deka Japan Ltd 6,00 7 5 2 40,00%
Totale 905,00 951 859 92 10,71%

GOVERNO SOCIETARIO E ASSETTI PROPRIETARI, APPLICAZIONE D.LGS. 231/2001

In adempimento agli obblighi di legge e regolamentari, El.En. S.p.A. ha redatto la "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" che viene depositata e pubblicata in una specifica sezione del presente documento. La "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" è altresì consultabile sul sito www.elengroup.com - sezione "Investor relations/governance/documenti societari".

El.En. S.p.A. ha adottato a partire dal 31 marzo 2008, un modello di organizzazione, gestione e controllo, ai sensi del Decreto Legislativo n. 231/2001.

RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Sulla base di quanto disposto dal Regolamento Consob del 12 marzo 2010, n. 17221 e successive modifiche, la capogruppo El.En. S.p.A. ha approvato il "Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate" che è disponibile sul sito internet della società www.elengroup.com - sezione "Investor relations/governance/documenti societari". Tale regolamento costituisce un aggiornamento di quello approvato nel 2007 dalla società in attuazione di quanto previsto dall'art. 2391-bis del codice civile, di quanto raccomandato dall'art. 9 (e in particolare dal criterio applicativo 9.C.1) del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate (edizione del marzo 2006), alla luce del sopravvenuto dettato del sopracitato "Regolamento Operazioni con Parti Correlate" n. 17221 e successive modifiche nonché dalla Comunicazione Consob DEM/10078683 del 24 settembre 2010.

Le procedure contenute nel "Regolamento per la disciplina delle operazioni delle parti correlate" sono entrate in vigore il 1 gennaio 2011.

Le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali. Tali operazioni sono regolate a ordinarie condizioni di mercato. In merito ai rapporti con parti correlate si vedano le relative note illustrative inserite nel bilancio consolidato del Gruppo El.En. e nel bilancio separato di El.En. S.p.A..

REGIME OPT-OUT

Si ricorda che in data 3 ottobre 2012 il Consiglio di Amministrazione di El.En. S.p.A. ha deliberato di aderire al regime di opt-out previsto rispettivamente dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis Regolamento Emittenti Consob 11971/99, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei richiesti documenti informativi in ipotesi di operazioni straordinarie significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

ALTRE INFORMAZIONI

Operazioni atipiche e inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che il gruppo El.En. nell'esercizio 2014 non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla comunicazione stessa.

Attività di direzione e coordinamento

El.En. S.p.A. è capogruppo e pertanto non è soggetta ad alcuna attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del c.c..

Adozione delle misure di tutela e garanzia di protezione dei dati personali

Tenuto conto della logica di trattamento dei dati personali applicata dalla struttura, la società ha scelto di mantenere aggiornato il Documento Programmatico di Sicurezza affinché permanga una gestione ordinata della privacy ed un documento di riferimento atto a consentire una ricostruzione dei criteri sulla base dei quali sono state operate scelte in merito alle modalità di recepimento della normativa. I contenuti del documento riassumono sostanzialmente gli adempimenti voluti dall'Autorità Garante.

Adempimenti ai sensi dell'art. 36 e seguenti del Regolamento Consob in materia di Mercati

In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del bilancio consolidato si segnala che:

  • alla data del 31 dicembre 2014 fra le società controllate da El.En. S.p.A. rientrano nella previsione regolamentare: With Us Co. Ltd, Penta Chutian Laser (Wuhan) Co. Ltd e Penta-Laser Equipment (Wenzhou) Co. Ltd.
  • sono state adottate procedure adeguate per assicurare la completa compliance alla normativa.

Consolidato fiscale

Ricordiamo che per il triennio 2011-2013 successivamente prorogato per il triennio 2014-2016, per quanto riguarda la controllata Esthelogue S.r.l. e, per il triennio 2012-2014, per la controllata Cutlite Penta S.r.l., la capogruppo El.En. S.p.A. aderisce al regime di tassazione IRES del consolidato nazionale di cui agli artt.117 e seguenti del TUIR e del D.M. attuativo 9 giugno 2004. I rapporti tra le parti, nell'ambito delle previsioni di legge, sono regolati da apposito "accordo di consolidamento".

FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Non si evidenziano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Il buon posizionamento del gruppo sui mercati di sbocco grazie al successo della gamma di prodotti è alla base degli ottimi risultati del 2014; assieme alle migliorate condizioni dei mercati e dei cambi valutari permette di indicare che per l'esercizio 2015 l'ambizioso traguardo dei 200 milioni di fatturato è alla nostra portata e ne costituisce l'obiettivo di crescita. Prevediamo di migliorare anche il risultato operativo consolidato, in valore assoluto e nell'incidenza sul fatturato: l'obiettivo dei 20 milioni costituisce una ambiziosa aspirazione, avvicinabile solo in costanza di condizioni economiche favorevoli, in particolare con il dollaro stabilmente sotto la soglia di 1,1 dollari per Euro.

DESTINAZIONE DEL RISULTATO

Signori Azionisti,

nel sottoporre alla Vostra approvazione il bilancio separato di El.En. S.p.A. al 31 dicembre 2014, Vi proponiamo di destinare l'utile di esercizio pari ad euro 23.529.094,00 come segue:

  • quanto ad euro 18.704.726,00 a riserva straordinaria;

  • di distribuire alle azioni in circolazione alla data di stacco della cedola n. 13 in data 25 maggio 2015 – nel rispetto del disposto dell'art. 2357-ter, secondo comma Codice Civile - un dividendo pari ad euro 1,00 lordi per azione in circolazione per un importo complessivo alla data odierna di euro 4.824.368,00;

  • di accantonare, ove occorrer possa, in apposita riserva di utili portati a nuovo il dividendo residuo destinato alle azioni proprie eventualmente detenute dalla società alla data di stacco cedola.

Per Il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato – Ing. Andrea Cangioli

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI ai sensi dell'art. 123-bis D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

approvata dal consiglio di amministrazione nella seduta del 13 marzo 2015

Esercizio 2014

Sito internet: www.elengroup.com

GLOSSARIO

"Codice": il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio 2014 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria.

"c.c.": il codice civile;

"Consiglio": il consiglio di Amministrazione di El.En. s.p.a.

"El. En."/"Società"/"Emittente": l'emittente valori mobiliari cui si riferisce la Relazione come di seguito definita.

"Esercizio": l'esercizio sociale chiuso al 31 dicembre 2014 a cui si riferisce la Relazione.

"Regolamento Emittenti Consob": il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti;

"Regolamento Mercati Consob": il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 16191 del 2007 (come successivamente modificato) in materia di mercati.

"Regolamento Parti Correlate Consob": il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.

"Relazione": la relazione sul governo societario e gli assetti societari che le società sono tenute a redigere ai sensi dell'art. 123-bis TUF.

"Statuto"/"Statuto sociale": lo statuto della El.En. s.p.a.

"TUF": il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza).

1.0 PROFILO DELL'EMITTENTE

Fino dalla ammissione, l'11 dicembre 2000, delle proprie azioni ordinarie al mercato azionario MTA (già MTAX e, precedentemente, Nuovo Mercato) organizzato e gestito da Borsa Italiana s.p.a. è sempre stato intendimento della El.En., a prescindere da obblighi di legge e/o regolamentari, perseguire, mantenere e perfezionare, compatibilmente con la propria organizzazione e la propria struttura, un sistema di governo societario allineato, per quanto compatibile con la struttura societaria, a quanto suggerito e raccomandato dal Codice - sia nella originaria versione del 1999, rivisitata nel 2002, nel 2006, nel 2011 e da ultimo nel 2014 - ed individuato come best practice, in quanto, valida e irrinunciabile opportunità di accrescere la propria affidabilità e reputazione nei confronti del mercato.

La Emittente ha fatto parte, fin dalla istituzione nel 2004, del segmento Techstar e dal 2005 è quotata nel segmento Star. La corporate governance della El.En. è costituita da un organo di amministrazione, un organo di controllo e dall'organo assembleare.

In sede di adeguamento alle disposizioni di cui al D. Lgs. 17 gennaio 2003, n. 6 e successive modifiche e correttivi, gli azionisti di El.En. hanno scelto di conservare un sistema di amministrazione e controllo tradizionale.

Attualmente, pertanto, la Società è amministrata da un consiglio di amministrazione disciplinato, in tutti i suoi aspetti (composizione, funzionamento, compensi, poteri, rappresentanza della società), dagli articoli da 19 a 23 dello statuto sociale ed è soggetta ad attività di controllo e vigilanza di un collegio sindacale disciplinato in tutti i suoi aspetti dall'art. 25 dello statuto.

La attività di revisione legale dei conti è svolta da una società scelta fra quelle iscritte nell'apposito albo della CONSOB.

Con assemblea tenutasi in data 28 ottobre 2010 la El.En. ha adottato le modifiche statutarie ritenute necessarie a seguito della promulgazione del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 27 in materia di esercizio di alcuni diritti degli azionisti di società quotate, emanato in recepimento alla relativa direttiva comunitaria 2007/39/CE dell'11 luglio 2007 (la c.d.

"Shareholders' rights") e del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 in materia di revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, emanato in attuazione alla relativa direttiva comunitaria 2006/43/CE.

Il consiglio di amministrazione

A tale organo spettano i più ampi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione per lo svolgimento della attività tesa al perseguimento dell'oggetto sociale.

Quello in carica è stato eletto dalla assemblea degli azionisti tenutasi in data 15 maggio 2012 e, a seguito di delibera del consiglio di amministrazione in pari data, risulta costituito da consiglieri esecutivi e non esecutivi organizzati, per lo svolgimento di funzioni consultive e propositive in supporto del consiglio, in tre comitati: per il controllo interno, per la remunerazione e quello per le nomine.

Due consiglieri sono stati eletti in quanto in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148-ter TUF.

I consiglieri sono domiciliati per la carica presso la sede legale della Società.

I consiglieri delegati sono stati dotati, giusta delibera del consiglio di amministrazione del 15 maggio 2012, disgiuntamente fra loro e con firma libera, di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione per il compimento di ogni attività rientrante nell'oggetto sociale, escluse soltanto le attribuzioni oggetto di divieto di delega ai sensi del disposto dell'art. 2381 c.c. e dello statuto sociale.

La approvazione del bilancio di esercizio 2014 costituisce la data di scadenza del Consiglio.

Dal 5 settembre 2000 il Consiglio ha istituito al suo interno i seguenti comitati composti, in maggioranza, da amministratori non esecutivi, ai quali sono stati affidati i compiti di seguito descritti e disciplinati da appositi regolamenti:

a) comitato per le proposte di nomina alla carica di amministratore (di seguito anche "Comitato per le Nomine"), con il compito di assicurare la trasparenza del procedimento di selezione ed elezione dei componenti dell'organo amministrativo nonché la equilibrata ed efficiente composizione dello stesso;

b) comitato per la remunerazione, il quale ha il compito di formulare proposte per la remunerazione dei consiglieri delegati e di quelli che rivestono particolari cariche, nonché, su indicazione degli organi delegati, per la determinazione dei criteri per la remunerazione dell'alta direzione della Società. A seguito della modifica dell'art. 7 del Codice, il Consiglio con delibera del 13 maggio 2011 ha adeguato anche formalmente il regolamento del comitato per la remunerazione alla nuova disciplina con riferimento alla esplicitazione di talune funzioni del comitato in relazione alla definizione della politica generale per la remunerazione degli amministratori e delle figure strategiche. Da ultimo con delibera del 15 maggio 2012, il consiglio appena insediato, ha proceduto a recepire nel regolamento le introdotte modifiche del Codice in relazione al riferimento all'art. 6 anziché 7;

c) comitato controllo e rischi (già comitato per il controllo interno), con funzioni consultive, propositive e di supporto al consiglio di amministrazione nella realizzazione e vigilanza del sistema di controllo interno e di valutazione delle proposte della società di revisione.

Con delibera del 12 novembre 2010 il Consiglio ha integrato le funzioni del comitato per il controllo interno alla luce del ruolo attribuito agli amministratori indipendenti dall'art. 4, comma 3 Regolamento Parti Correlate Consob e del nuovo Regolamento interno relativo alle operazioni con parti correlate approvato in pari data. Successivamente, a seguito del mutato assetto dei controlli operato dal D. Lgs. 39/2010 e delle funzioni attribuite al collegio sindacale in materia di valutazione delle proposte formulate dalle società di revisione e di vigilanza sull'operato delle stesse, nonché dei chiarimenti forniti da Borsa Italiana (avviso 18916 del 21.12.2010) circa il coordinamento del mutato assetto normativo con i contenuti dell'art. 8 del Codice nella precedente versione, con delibera del 13 maggio 2011 il Consiglio, ha adeguato il regolamento del comitato conferendo allo stesso, in materia di revisione legale dei conti, il ruolo di mero organo di supporto.

Da ultimo con delibera del 15 maggio 2012, il consiglio di amministrazione appena insediato ha proceduto a rinominare il comitato in comitato controllo e rischi e a recepire nel regolamento le ulteriori modifiche introdotte dall'art. 7 del Codice.

I regolamenti dei comitati ne disciplinano anche la composizione e il ruolo.

Essi, approvati in una prima versione il 5 settembre 2000, vengono rivisti in occasione di adeguamenti a nuove disposizioni normative o a riassetti organizzativi interni alla Società: sono stati tutti rivisti nel dicembre 2003 e nel 2007. Il regolamento del comitato per il controllo interno è stato, si è detto poc'anzi, ulteriormente integrato nel 2010 e modificato nel 2011. Il regolamento del comitato per la remunerazione è stato da ultimo integrato nel 2011. Tutti i regolamenti sono stati, infine, rivisti con delibera del 15 maggio 2012 alla luce del nuovo Codice.

A far data dal 5 settembre 2000 il consiglio ha altresì designato un preposto al controllo interno. Il sistema di controllo interno è stato poi ampliato ed organizzato come descritto nel seguito della presente relazione.

Il consiglio di amministrazione si riunisce con periodicità normalmente trimestrale anche per garantire una adeguata informazione al collegio sindacale sull'attività svolta, sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla Società e dalle controllate, nonché, ove occorra sull'esecuzione di operazioni con parti correlate o di particolare complessità e/o importanza, ed, infine, ogniqualvolta il presidente e/o i consiglieri delegati intendano condividere con l'intero consiglio questioni e decisioni di propria competenza.

Gli amministratori della Società partecipano, quali componenti, agli organi amministrativi delle società controllate o ne rivestono la carica di amministratore unico. In caso contrario l'organo amministrativo delle controllate fornisce le più ampie informazioni necessarie per la definizione organizzativa dell'attività del gruppo e la informativa contabile necessaria all'adempimento degli obblighi di legge: di norma, per prassi consolidata le controllate forniscono entro la fine del mese successivo alla chiusura del trimestre di riferimento tutte le informazioni necessarie per la predisposizione di un report economico e finanziario consolidato.

Le norme statutarie relative alla nomina degli amministratori, alla composizione del consiglio e alle competenze riservategli – rispettivamente gli articoli 19, 21 e 22 - sono state modificate dalla assemblea tenutasi in data 15 maggio 2007 al fine di adeguarle, per quanto necessario e non già previsto, al nuovo TUF e al Codice, poi adeguate con assemblea tenutasi il 28 ottobre 2010 alle disposizioni di cui al D. Lgs. 27/2010 cit.. In tale occasione è stata attribuita al Consiglio anche la competenza ad avvalersi di quanto previsto dagli artt. 11 e 13 Regolamento Parti Correlate Consob in tema di operazioni con parti correlate urgenti.

Con assemblea tenutasi il 15 maggio 2012 l'art. 19 dello statuto sociale è stato adeguato alla L. 12 luglio 2011, n. 120 in tema di equilibrio fra generi rappresentati.

Infine la assemblea del 15 maggio 2013 ha proceduto a rimuovere dal testo degli articoli 19 e 25 - disciplinanti il meccanismo di elezione, rispettivamente: il primo, dell'organo amministrativo; il secondo: dell'organo di controllo - il divieto di ritiro delle certificazioni attestanti la legittimazione all'esercizio del diritto alla presentazione delle proposte di nomina prima della effettiva adunanza assembleare. Con l'occasione, si è proceduto alla eliminazione di altri refusi presenti in detti articoli riferiti alla data di deposito/comunicazione della certificazione.

L'assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il bilancio di Esercizio, dovrà anche procedere alla nomina del nuovo Consiglio.

La quota necessaria per la presentazione delle liste di candidati è di 4,5% del capitale sociale secondo quanto stabilito dalla Delibera CONSOB 29 gennaio 2015, n. 19109 a norma dell'art. 144-quater Regolamento Emittenti Consob e dell'art. 19 dello Statuto della Emittente.

Per la descrizione particolareggiata si rimanda ai successivi, rispettivi, paragrafi contenuti nella parte della Relazione dedicata alle informazioni sulla adesione al Codice.

Quanto alla necessaria presenza di consiglieri c.d. indipendenti che dal 2005 costituisce obbligo di legge, lo statuto della Società prevede espressamente, all'interno della norma sulla nomina e composizione del consiglio, tale obbligo in recepimento della prassi che la stessa, in ossequio alla disciplina del Codice, ha perpetuato fin dal 2000 – anno di ammissione alla quotazione dei propri titoli.

Il Collegio Sindacale

Il collegio sindacale è l'organo al quale in virtù di norme di legge, regolamentari e statutarie spetta la vigilanza sulla osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo della Società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno, del sistema amministrativocontabile adottati dalla Società, e sul loro concreto funzionamento. Il collegio sindacale, inoltre, vigila sulle materie previste dall'art. 19 del D. Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 nonché sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice e sulla conformità alle disposizioni Consob e sulla concreta attuazione delle procedure societarie in materia di parti correlate.

A tale organo spetta, infine, altresì di vigilare anche sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle controllate affinché queste forniscano tutte le notizie necessarie per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.

L'attuale collegio sindacale, eletto con assemblea del 15 maggio 2013 scade con la approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2015.

A seguito della rinuncia all'incarico comunicata dal Dott. Gino Manfriani al fine di consentire alla società un miglior adeguamento della composizione dei membri effettivi del collegio sindacale a quanto disposto dall'art. 148, comma 1 bis, T.U.F. in materia di quote di genere, e al subentro della Dott.ssa Pelagotti ai sensi dell'art. 2401 c.c. la assemblea degli azionisti 2014 ha integrato il Collegio Sindacale con due componenti di genere femminile, uno quale sindaco effettivo e uno quale sindaco supplente.

I componenti nominati per integrare il Collegio Sindacale scadranno insieme all'intero organo con la approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015.

Lo statuto prevede un limite al cumulo degli incarichi, ai sensi dell'art. 148-bis TUF, prevedendo quale causa di ineleggibilità e decadenza per i candidati o gli eletti sindaci che ricoprano la carica di sindaco effettivo in più di cinque società quotate nonché per coloro che si trovino nelle situazioni di incompatibilità o superino il limite massimo previsto dal Regolamento Emittenti (artt. 144-duodecies e ss.).

E' stato inoltre specificato – a seguito di modificazione statutaria approvata dalla assemblea del 15 maggio 2007 nell'art. 25 dello statuto, che già contemplava la elezione con voto di lista, che il sindaco effettivo estratto dalla lista di minoranza risultata prima è eletto presidente del collegio sindacale.

Infine con assemblea del 15 maggio 2012, la società ha adeguato l'art. 25 dello statuto sociale alla L. 12 luglio 2011, n. 120 in tema di equilibrio fra generi rappresentati.

Revisione legale dei conti

La revisione legale è affidata (ai sensi delle disposizioni introdotte dal D. Lgs. 39/2010) a società di revisione iscritta all'apposito albo CONSOB.

A far data dalla ammissione alla quotazione e fino all'esercizio conclusosi il 31 dicembre 2011 l'incarico di revisione del bilancio separato e del bilancio consolidato è stato affidato, ai sensi dell'art. 159 TUF, vigente all'atto dell'incarico, alla società RECONTA ERNST & YOUNG s.p.a..

La assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il bilancio di esercizio 2011 ha conferito l'incarico per gli esercizi 2012-2020 alla società Deloitte & Touche s.p.a. ai sensi degli artt. 13, 14 e 17 del D. Lgs. 39/2010.

Altre informazioni

In data 24 febbraio 2006 gli azionisti storici aderenti al patto di sindacato, stipulato nel 2000, successivamente rinnovato nel 2003, hanno deciso di comune accordo di risolvere anticipatamente il patto stesso con effetto immediato.

Internal dealing

Fino al 30 marzo 2006 per i soggetti definibili rilevanti ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2.6.3 e 2.6.4. del "Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana s.p.a." vigeva - a far data dal 1 gennaio 2003 - un "Codice di comportamento" che con riferimento alle operazioni compiute dagli stessi, disciplinava gli obblighi informativi e le modalità comportamentali da osservare al fine di assicurare la massima trasparenza ed omogeneità informativa nei confronti del mercato.

In virtù delle modifiche apportate al TUF dalla Legge comunitaria 2004 (L. 18 aprile 2005, n. 62), in recepimento della direttiva comunitaria sul market abuse, e della successiva attività di regolamentazione in attuazione emanata dalla Consob, dal 1 aprile 2006 la società è tenuta ad uniformarsi a quanto previsto in materia di internal dealing rispettivamente dagli artt. 114, comma 7, TUF e da 152-sexies a 152-octies Regolamento Emittenti.

Dal 1 aprile 2006, pertanto, è divenuto legge l'obbligo di comunicazione al pubblico delle operazioni eseguite da persone rilevanti, e da persone strettamente legate ad esse, su strumenti finanziari della società e, conseguentemente, è abrogata la disciplina dell'internal dealing contenuta nel Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana s.p.a..

A seguito di quanto sopra il codice di comportamento adottato nel 2003 dalla Società è stato sostituito da un nuovo documento - adottato il 31 marzo 2006 e poi successivamente modificato in data 13 novembre 2006 - che oltre a riprodurre in modo organico gli obblighi di legge, prevede dei periodi di limitazione o divieto di compimento di operazioni da parte dei predetti soggetti.

2.0 INFORMAZIONI sugli ASSETTI PROPRIETARI (ex art. 123-bis, comma 1, TUF) alla data del 31 dicembre 2014

a) Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF)

Il capitale sociale deliberato, sottoscritto e versato è di euro 2.508.671,36 diviso in numero 4.824.368 azioni ordinarie del valore nominale di euro 0,52 ciascuna.

b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), TUF)

Non vi sono restrizioni al trasferimento delle azioni.

c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera c), TUF) Dalle informazioni e dati disponibili al 31 dicembre 2014 risultano partecipare in misura rilevante al capitale sociale della emittente gli azionisti elencati nella allegata Tabella 1.

d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), TUF)

Nessuno.

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera e), TUF)

Nessuno.

f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF) Nono vi sono restrizioni al diritto di voto.

g) Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), TUF)

Nessuno.

h) Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter, e 104-bis, comma 1)

Non vi sono accordi contenti clausole di change of control.

Quanto alle disposizioni statutarie in materia di OPA, l'assemblea degli azionisti con delibera del 13 maggio 2011 ha inserito fra le competenze del consiglio di amministrazione, ai sensi dell'art. 104, comma 1-ter, T.U.F., il potere di porre in essere manovre difensive in caso di offerta pubblica di acquisto ancorchè in assenza di autorizzazione assembleare.

i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123-bis, comma 1, lettera m), TUF)

Attualmente nessuna delega è conferita al Consiglio.

A seguito della alienazione nel corso dell'Esercizio delle n. 21.148 azioni proprie detenute al 31 dicembre 2013 la Società al 31 dicembre 2014 non detiene azioni proprie.

Per i dettagli sulle modalità e sull'impiego delle azioni proprie detenute al 31 dicembre 2013 si veda la Note Illustrative Consolidate par. "Area di consolidamento".

l) Attività di direzione e coordinamento (ex. art. 2497 e ss. c.c.)

La Società è capogruppo e non è soggetta ad alcuna attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del c.c..

* * *

Ai sensi dell'art. 123-bis, comma primo, lettera i) TUF si anticipa che non sono stati stipulati " accordi tra la società e gli amministratori … che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto".

Le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma primo, lettera l) TUF ("le norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori … nonché alla modifica dello statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva") sono illustrate nella sezione della Relazione dedicata al consiglio di amministrazione (Sez. 4.1).

3.0 COMPLIANCE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF)

Fino dalla ammissione, l'11 dicembre 2000, delle proprie azioni ordinarie al mercato azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana s.p.a. El.En., a prescindere da obblighi di legge e/o regolamentari, ha agito, compatibilmente con la propria dimensione e struttura, nella direzione del progressivo allineamento a quanto suggerito e raccomandato dal Codice - sia nella originaria versione del 1999, rivisitata nel 2002, sia nelle edizioni del marzo 2006, del 2011 e poi del luglio 2014.

La attuale versione del Codice è accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina http://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2014clean.pdf.

Le informazioni di cui all'articolo 123-bis, comma secondo, lettera a), TUF sono contenute nelle successive diverse relative e pertinenti sezioni della Relazione.

4.0 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1. NOMINA E SOSTITUZIONE (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), TUF)

La nomina dei componenti il Consiglio avviene con voto di lista ed è disciplinata dall'art. 19 dello statuto.

Tale articolo è stato più volte modificato in adeguamento ai ripetuti interventi legislativi e regolamentari in materia.

Dapprima è stato modificato dalla assemblea straordinaria degli azionisti tenutasi in data 15 maggio 2007 in adeguamento a quanto previsto dall'art. 147-ter comma 1 TUF e dal Regolamento Emittenti 11971/1999, poi da quella tenutasi in data 28 ottobre 2010 in adeguamento all'art. 147-ter comma 1-bis introdotto dall'art. 3 D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 27, da quella tenutasi in data 15 maggio 2012 in adeguamento all'art. 147-ter, comma 1-ter, nonché delle disposizioni di attuazione di cui all'art. 144-undecies del Regolamento Emittenti Consob 11971/1999, in relazione al rispetto dell'equilibrio fra generi sia nella formazione delle liste di candidati sia nella composizione dell'organo risultato eletto, nonché nel caso di sostituzione di componenti eventualmente cessati.

Infine l'assemblea degli azionisti tenutasi il 15 maggio 2013, stante la mutata legislazione e regolamentazione in materia di legittimazione all'esercizio del diritto di presentazione delle liste di candidati a seguito del D. Lgs. 18 giugno 2012, n. 91, ha rimosso dal testo dello statuto il divieto di ritiro delle certificazioni prima della adunanza assembleare.

Attualmente esso, in tema di nomina, recita:

"Art. 19 – Organo amministrativo – (… omissis …) Per la nomina dei componenti del consiglio di amministrazione si osserva la seguente procedura. I soci che intendano proporre dei candidati alla nomina di consigliere devono depositare presso la sede sociale almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'assemblea ordinaria in prima convocazione:

a) una lista contenente in numero progressivo nominativi dei candidati alla carica di consigliere e la indicazione di quali siano in possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi dell'art. 147-ter, comma 4, D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e del Codice di Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate promosso da Borsa Italiana s.p.a.;

b) unitamente alla lista i soci devono depositare: una esauriente descrizione del profilo professionale dei candidati presentati, fornendo adeguata motivazione delle ragioni della proposta;

un curriculum vitae di ciascun candidato dal quale si possano evincere anche gli incarichi di componente di organi amministrativi o di controllo ricoperti in altre società; nonché una dichiarazione con la quale ciascun candidato accetta la propria candidatura e attesta, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità ed incompatibilità nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa applicabile e dallo statuto per le rispettive cariche.

La formazione delle liste contenenti un numero di candidati non inferiore a tre deve avvenire nell'osservanza delle prescrizioni normative relative al rispetto dell'equilibrio fra generi.

Le liste devono indicare l'elenco identificativo dei soci, o il nominativo del socio, che presenta la lista con indicazione completa dei dati anagrafici e della percentuale di capitale singolarmente e complessivamente posseduta.

Ogni socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista, a pena di ineleggibilità. I soci aderenti ad uno stesso patto di sindacato possono presentare una sola lista.

Hanno diritto di presentare le liste i soci che da soli o insieme ad altri soci rappresentino la quota di partecipazione al capitale sociale nella misura stabilita dall'art. 147-ter D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, o in quella, ancorché superiore, stabilita dalla Consob con regolamento tenendo conto della capitalizzazione, del flottante e degli assetti proprietari delle società quotate.

La titolarità della quota minima di partecipazione necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore dei soci nel giorno in cui le liste sono depositate presso la società. La relativa certificazione deve essere prodotta comunque almeno ventuno giorni prima di quello fissato per l'assemblea ordinaria in prima convocazione.

I consiglieri vengono nominati dall'assemblea ordinaria sulla base delle liste presentate dai soci nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo.

Ogni socio avente diritto di voto potrà votare una sola lista.

I consiglieri vengono estratti dalla lista che abbia conseguito il maggior numero di voti e in ogni caso una percentuale di voti pari almeno alla metà di quella necessaria per la presentazione delle stesse.

Almeno un componente del consiglio dovrà sempre essere tratto dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti.

In caso di parità di voti di lista si procederà a nuova votazione da parte dell'intera assemblea ordinaria, risultando eletta la lista che ottenga la maggioranza semplice dei voti.

Ove nei termini indicati non sia presentata alcuna lista, l'assemblea delibera a maggioranza relativa dei soci presenti in assemblea.

In caso di presentazione di una sola lista tutti i consiglieri saranno eletti nell'ambito di tale lista.

Ove nessuna lista di minoranza raccolga voti, l'integrazione del consiglio avrà luogo mediante delibera assunta a maggioranza relativa dei soci presenti in assemblea.

Fra i candidati dovrà risultare eletto un numero congruo ai sensi di legge di consiglieri che possieda i requisiti di

indipendenza stabiliti per i sindaci dall'art. 148, comma 3, D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dal Codice di Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate promosso da Borsa Italiana s.p.a.. Il consigliere che successivamente alla nomina perda i requisiti di

indipendenza deve darne immediata comunicazione al consiglio di amministrazione e, comunque, in ogni caso, decade dalla carica.

La composizione dell'organo eletto dovrà, in ogni caso, essere tale da assicurare l'equilibrio fra generi rappresentati ai sensi dell'art. 147-ter, comma 1-ter, D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

I componenti dell'organo amministrativo durano in carica 3 (tre) esercizi ovvero per il minor periodo di volta in volta determinato dall'Assemblea stessa, rispettata la norma dell'art. 2383, comma 2 c.c. e sono rieleggibili; qualora nel corso dell'esercizio vengano a mancare uno o più consiglieri, gli altri provvedono a sostituirli ai sensi e in conformità al disposto dell'art. 2386 c.c..

In ogni caso di cessazione dalla carica di uno o più consiglieri, la nomina dei nuovi componenti avviene nel rispetto delle prescrizioni vigenti in materia di equilibrio fra generi rappresentati. (… omissis…)"

Al fine di garantire la massima trasparenza la Società ha fatto proprio, facendone espressa menzione nel relativo avviso di convocazione assembleare per la relativa elezione, quanto raccomandato dalla CONSOB nella comunicazione n. DEM/9017893 del 26-2-2009 in ordine alla necessità da parte di coloro che intendessero presentare una lista di canditati alla carica di consiglieri di amministrazione c.d. di minoranza di depositare insieme alla lista una dichiarazione che attestasse l'assenza dei rapporti di collegamento, anche indiretti, di cui all'art. 147-ter, comma 3, TUF e all'art. 144 quinquies del Reg. Emittenti 11971 cit., con gli azionisti che detenessero, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili sulla base delle comunicazioni delle partecipazioni rilevanti di cui all'art. 120 del TUF o della pubblicazione dei patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del medesimo TUF.

Si era inoltre già proceduto prima della introduzione dell'art. 147-ter, comma 1-bis, TUF al fine di soddisfare l'interesse della generalità degli azionisti a conoscere le caratteristiche personali e professionali dei candidati con l'anticipo necessario per poter esercitare consapevolmente il diritto di voto, ad anticipare con previsione statutaria il termine di deposito delle liste (come previsto dal Codice 2006 6.C.1.).

Oltre a quanto espressamente previsto dalla normativa vigente dall'art. 19 dello statuto sopra riportato, la Società non è soggetta a ulteriori norme speciali in materia di composizione del consiglio di amministrazione in particolare con riferimento alla rappresentanza delle minoranze azionarie e/o al numero e caratteristiche degli amministratori indipendenti.

Piani di successione (Criterio 5.C.2 del Codice)

La Società non appartiene all'indice FTSE-Mib.

L'attuale Consiglio, su parere del Comitato per le Nomine, ha ritenuto di soprassedere allo stato, alla formulazione di un vero e proprio piano di successione degli amministratori esecutivi avendo in chiara considerazione che eventuali nuovi consiglieri prescelti in sostituzione di uno o più consiglieri cessati debbano essere soggetti che conoscano profondamente le caratteristiche organizzative e funzionali della società.

Il Consiglio ha fondato la propria valutazione anche sulla circostanza che nel tempo, grazie all'investimento dell'azienda in tal senso, personale qualificato della Società ha acquisito capacità gestionali che consentirebbero comunque di far fronte in ogni momento ad una sostituzione in caso di necessità.

4.2. COMPOSIZIONE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) – ART. 2 CODICE

Attuale composizione

Il consiglio attuale, in carica fino all'approvazione del bilancio dell'esercizio che si conclude al 31 dicembre 2014, è costituito dai seguenti componenti:

  • 1) Gabriele Clementi presidente e consigliere delegato;
  • 2) Barbara Bazzocchi consigliere delegato;
  • 3) Andrea Cangioli consigliere delegato;

4) Stefano Modi – consigliere senza deleghe ma esecutivo ai sensi dell'art. 2, criterio applicativo 2.C.1 del Codice in quanto dirigente del reparto ricerca e sviluppo della Emittente;

5) Paolo Blasi – consigliere indipendente ai sensi dell'articolo 147-ter TUF e dell'art. 3 del Codice;

  • 6) Alberto Pecci consigliere;
  • 7) Michele Legnaioli consigliere indipendente ai sensi dell'articolo 147-ter TUF e dell'art. 3 del Codice.

Il numero dei componenti, fissato in otto dalla assemblea del 15 maggio 2012 che ha eletto l'attuale Consiglio, è stato poi ridotto a sette dalla assemblea degli azionisti del 14 novembre 2012 chiamata a esprimersi a seguito delle dimissioni presentate per motivi strettamente personali dal consigliere Angelo Ercole Ferrario in data 27 agosto 2012.

Il Consiglio è stato eletto con il 55,460% del capitale votante, dalla assemblea degli azionisti tenutasi in data 15 maggio

2012 e, a seguito di delibera del consiglio di amministrazione del 15 maggio 2012, risulta costituito da consiglieri esecutivi e non esecutivi organizzati, per lo svolgimento di funzioni consultive e propositive in supporto del consiglio, in tre comitati: per il controllo e gestione rischi, per la remunerazione e quello per le nomine.

In occasione della elezione è stata presentata, e depositata almeno venticinque giorni precedenti la assemblea, una sola lista contenente i nominativi di tutti i candidati poi risultati eletti.

La lista è stata presentata unitamente dai seguenti azionisti: Andrea Cangioli, Gabriele Clementi, Barbara Bazzocchi, Alberto Pecci in proprio e in qualità di legale rappresentante di S.M.I.L. di Alberto Pecci & C. s.a.s., Elena Pecci quale usufruttuaria al 100% delle quote della società IMMOBILIARE DEL CILIEGIO s.r.l., Carlo Raffini.

Si riportano di seguito in sintesi i profili dei componenti:

GABRIELE CLEMENTI – presidente e consigliere delegato - nato a Incisa Valdarno (Firenze) l'8 luglio 1951. Laureato in Ingegneria Elettronica presso la Università degli Studi di Firenze nel 1976 con la quale ha collaborato fino al 1981 impegnandosi contemporaneamente nella costituzione, insieme alla Sig.ra Bazzocchi, di un centro di sperimentazione applicazione di apparecchiature biomedicali. Nel 1981 insieme alla Sig.ra Barbara Bazzocchi, ha fondato l'Emittente nella forma di società in nome collettivo. Da allora si dedica a tempo pieno alla conduzione e gestione dell'Emittente e del gruppo all'interno del quale riveste diverse cariche societarie. Dal 1989, anno di trasformazione dell'Emittente in società a responsabilità limitata, è presidente del consiglio di amministrazione. Dal 2000 è anche consigliere delegato.

BARBARA BAZZOCCHI – presidente e consigliere delegato - nata a Forlì il 17 giugno 1940. Diplomata prima in ragioneria nel 1958 e poi in segreteria superiore di direzione nel 1961. Dal 1976 al 1981 gestisce e amministra un centro di sperimentazione e applicazione di apparecchiature biomedicali, poi, nel 1981 insieme all'Ing. Clementi ha fondato la Emittente alla cui gestione, in qualità di amministratore fino dalla costituzione della società, si dedica, da allora, a tempo pieno. Dal 1989 è consigliere delegato della Società.

ANDREA CANGIOLI – consigliere delegato - nato a Firenze il 31 dicembre 1965. Laureato nel 1991 al Politecnico di Milano in Ingegneria delle Tecnologie Industriali a indirizzo Economico-Organizzativo, dal 1992 è consigliere di amministrazione di El.En. s.r.l. e dal 1996 consigliere delegato della Società e di numerose società del gruppo.

STEFANO MODI – considerato esecutivo ai sensi del criterio applicativo 2.C.1. in quanto dirigente del reparto ricerca e sviluppo della Società - nato a Borgo San Lorenzo (FI), il 16 gennaio 1961. Laureato nel 1989 in Ingegneria Elettronica presso la Università degli Studi di Firenze e fino al 1990 collabora con l'Istituto di Elettronica Quantistica per la definizione delle specifiche tecniche e funzionali nonché per la progettazione e realizzazione di laser a diodo. Dal 1990 dipendente della società con mansioni di partecipazione alla definizione delle specifiche tecniche e funzionali, alla progettazione e allo sviluppo dei sistemi laser, diversamente alimentati, destinati prevalentemente al settore di applicazione medicale ed estetico. Dal 1999 dirigente della società con funzioni di responsabile del reparto di ricerca e sviluppo medicale. Dal 2006 è consigliere dell'Emittente.

ALBERTO PECCI – consigliere non esecutivo - nato a Pistoia il 18 settembre 1943. Laureato in Scienze Politiche, dopo una breve esperienza lavorativa alla B.N.L. U.S.A. si è dedicato al Lanificio Pecci, di cui è presidente come delle altre società del gruppo tessile che a quella fanno capo. Cavaliere del Lavoro dal 1992, è stato prima Vice Presidente (1988-1993) poi Presidente (1993-2002) de La Fondiaria Assicurazioni; ha fatto parte dei consigli di amministrazione di Mediobanca, delle Assicurazioni Generali, di Banca Intesa e di Alleanza Assicurazioni. E' attualmente componente del consiglio di amministrazione della società Mediobanca s.p.a., quotata alla Borsa Italiana. Consigliere non esecutivo della Società dal 2002.

PAOLO BLASI – consigliere indipendente - nato a Firenze l'11 febbraio 1940. Laureato in Fisica presso l'Università degli Studi di Firenze nel 1963, nel 1971 consegue l'abilitazione alla libera docenza in Fisica Generale. Dal 1979 al 1982 è stato Direttore dei Laboratori Nazionali di Legnaro dell'I.N.F.N. (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare); dal 1985 al 1989 è stato membro del Consiglio Direttivo dell'I.N.F.N. e dal 1989 al 1991 della Giunta Esecutiva dello stesso Ente; dal 1987 al 1996 è stato Vice Presidente dell'I.N.O. (Istituto Nazionale di Ottica). Dal 1° novembre 1980 è Professore ordinario, titolare dell'insegnamento di "Laboratorio di Fisica" del Corso di laurea in fisica. Dal 1° novembre 1991 al 31 ottobre 2000 è stato Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Firenze. Dal 1994 al 1998 è stato Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (C.R.U.I.), svolgendo due mandati consecutivi. È membro della International Association of Universities (I.A.U.) e nel corso della "10th I.A.U. General Conference in New Delhi", febbraio 1995, è stato eletto membro dell' Administrative Board per il quinquennio 1995-2000, riconfermato nel 2000 fino al 2004. Nell'agosto 1998 è stato eletto membro del Board (organo direttivo) della CRE (Associazione delle Università Europee) e successivamente nominato Vice-Presidente della medesima organizzazione (fino al marzo 2001). Con decreto del Ministro per l'Università e la Ricerca Scientifica del 25 febbraio 1999, è stato nominato componente del Consiglio Direttivo del C.N.R. (Consiglio Nazionale delle Ricerche), incarico ricoperto fino al 2003. È stato eletto Consigliere Superiore della Banca d'Italia in rappresentanza delle sedi di Firenze e Livorno, nell'Assemblea del 15 luglio 1999 e confermato nel 2003. È membro del consiglio d'amministrazione dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze dal 1993, riconfermato nel novembre del 2000 e nel novembre 2003. Con decreto del Ministro della Salute del 31 ottobre 2001, è stato nominato componente della Commissione Ministeriale sulle aziende ospedaliero-universitarie, incarico ricoperto fino al 2002. Dal 2000 al 2004 è stato membro del'EURAB (European Research Advisory Board). Dal 2003 è membro del Comité national d'Evaluation des établissements publics à caractère scientifique culturel et professionnel su nomina del Presidente della Repubblica Francese.

Collabora, dal 1970, alla elaborazione e discussione dei Disegni di Legge sull'Università e sulla Ricerca.

Dal 1974 al 1977 è stato membro del Consiglio di Amministrazione dell'Università di Firenze.

Dal 1981 è membro della Fondazione Internazionale Nova Spes (per lo Sviluppo Globale della Persona e della Società) e Responsabile dell'Istituto per una Scienza aperta della stessa Fondazione.

Dal 1983 al 1988 è stato Direttore del Dipartimento di Fisica dell'Università di Firenze ed ha promosso e guidato la realizzazione del Laboratorio Europeo di Spettroscopie non Lineari (L.E.N.S.) e del Centro Eccellenza Optronica (C.E.O.).

E' stato membro del Consiglio Direttivo del Consorzio per l'Incremento degli Studi e delle Ricerche degli Istituti di Fisica dell'Università di Trieste, dal 1985 al 1991.

È stato Presidente, dal febbraio 1988 al 2002, del Comitato Tecnico Scientifico per la valutazione dell'ammissibilità al finanziamento dei progetti di ricerca applicata per lo sviluppo del Mezzogiorno, presso il Ministero per gli Interventi Straordinari nel Mezzogiorno e oggi presso Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica.

Negli anni 1993-'94 è stato membro del Comitato di Esperti del MURST per l'attuazione dell'intesa sui Parchi Scientifici e Tecnologici nel Mezzogiorno.

Dal 1994 al 2000 è stato Presidente del Consorzio "Ortelius", che ha realizzato la Banca Dati di tutte le istituzioni di formazione superiore dei paesi dell'Unione Europea.

Dal 1994 al 1996 è stato membro del Comitato Tecnico Scientifico istituito dal Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica per l'individuazione degli interventi nelle aree economicamente depresse nel territorio nazionale.

È membro della National Geographic Society, del Forum per i Problemi della Pace e della Guerra, del Centro Studi sulle Arti Minori e del Director's Advisory Committe della Italian Academy for Advanced Studies in America presso la Columbia University.

È stato o è attualmente membro del Consiglio di Amministrazione di vari Enti, fra i quali: Officine Galileo, dal 1985 al 1988; Società Galileo Vacuum Tec, dal 1988 al 1990; Istituto Nazionale di Ottica (INO), dal 1987 al 1996; Fondazione Scienza e Tecnica, dal 1987 al 2000; Fondazione "Progettare Firenze", dal 1995; Conservatorio di Santa Maria degli Angeli, dal 1985; British Institute of Florence, dal 1995; Scuola di Musica di Fiesole, dal 1996.

Ha ricevuto diversi riconoscimenti quali il titolo di Commendatore della Repubblica Italiana (N° 8073 dell'elenco Nazionale sez. V), il 27/12/1992; il titolo onorario di Doctor of Humanae Litterae conferitogli nel maggio 1997 dall'Università di New York; nel maggio 2000 ha ricevuto il Sir Harold Acton Award ricevuto nel maggio 2000 dalla New York University; il titolo di Chevalier de l'Ordre National de la Légion d'Honneur conferitogli nel giugno 2000 dal Presidente della Repubblica Francese; il titolo onorario di Doctor of Humanae Litterae conferitogli nel dicembre 2003 dall'Università dell'Arizona.

Dal 2000 consigliere indipendente della Società.

MICHELE LEGNAIOLI – consigliere indipendente - nato a Firenze il 19 dicembre 1964. Ha maturato numerose esperienze professionali, fra le altre, quale presidente di Fiorentinagas s.p.a. e Fiorentinagas Clienti s.p.a., del Gruppo Giovani Industriali di Firenze, vicepresidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, dal maggio 2003 membro della Giunta di Confindustria, e poi, dal 28 aprile 2004 fino al 2010 presidente della società Aeroporto di Firenze s.p.a.. Dal 2000 consigliere indipendente della Società.

Consistenza numerica e componenti

L'art. 19 dello statuto prevede che il consiglio di amministrazione sia composto da un minimo di tre ad un massimo di quindici membri nominati, anche tra non soci, dall'assemblea che ne determina di volta in volta il numero.

I componenti dell'organo amministrativo durano in carica tre esercizi ovvero per il minor periodo di volta in volta determinato dall'assemblea stessa, rispettata la norma dell'art. 2383, comma 2, c.c. e sono rieleggibili; qualora nel corso dell'esercizio vengano a mancare uno o più consiglieri, gli altri provvedono a sostituirli ai sensi ed in conformità dell'art. 2386 c.c..

Conformemente all'art. 2 del Codice (principio 2.P.1.), l'attuale consiglio di amministrazione di El.En., è composto da amministratori esecutivi (ivi compreso il Presidente) ai sensi del criterio applicativo 2.C.1. e consiglieri non esecutivi: dei sette attuali componenti il consiglio tre amministratori, Presidente compreso, sono formalmente esecutivi (Clementi, Cangioli e Bazzocchi) in quanto delegati e quattro (Blasi, Legnaioli, Pecci, Modi) sono formalmente non esecutivi. Per il consigliere Modi si veda quanto detto nel precedente paragrafo.

Essi sono stati ritenuti in sede di autovalutazione del Consiglio eseguita a seguito della elezione, dotati di adeguata competenza e professionalità. La autovalutazione è stata ripetuta con esito positivo, nella adunanza del 14 novembre 2012 a seguito della mutata composizione numerica a seguito delle dimissioni del consigliere Ferrario. Essa poi viene

ripetuta con cadenza annuale.

(2.P.2 e 2.P.3) Quanto ai consiglieri non esecutivi essi, pur essendo personaggi di levatura ed esperienza dedicano alla attività di consigliere tempo sufficiente e disponibilità personale adeguata ad avere costantemente un ruolo attivo e consapevole nelle adunanze e delibere consiliari e nella attività dei comitati dei quali essi fanno parte. Infatti i due amministratori indipendenti ed il consigliere non esecutivo Pecci attraverso la loro assidua partecipazioni ai lavori dei comitati che essi stessi compongono e alle adunanze consiliari sono direttamente impegnati sui fronti della remunerazione e del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e della composizione ed adeguatezza della compagine amminitsrativa.

Le cariche ricoperte dagli amministratori non esecutivi in altre società risulta esser la seguente:

Nome Carica ricoperta e ragione sociale Quantitativo società quotate in mercati
regolamentati (anche esteri) o di grandi
dimensioni
Michele Legnaioli
Amministratore
unico
di
Valmarina s.r.l.

Presidente di Braccialini s.r.l.
0
Paolo Blasi
Presidente
della
Scuola
di
Musica di Fiesole Fondazione
Onlus*

Presidente
della
Fondazione
Simonetta e Luigi Lombardi
0
Alberto Pecci
Presidente esecutivo di E. Pecci
& C.

Presidente esecutivo di Pecci
Filati s.p.a.

Amministratore unico di SMIL
s.a.s di Alberto Pecci & C.
Amministratore unico di Alero

s.a.s. di Alberto Pecci & C.

Presidente esecutivo Pontoglio
s.p.a.**

Consigliere non esecutivo
di
Mediobanca s.p.a.
1

* fino al novembre 2014

** dal mese di ottobre 2014 è consigliere non esecutivo

Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società (1.C.3)

Il Consiglio nella seduta del 15 maggio 2012, ha espresso, confermando quanto già detto in passato in relazione ai precedenti mandati, il proprio orientamento in merito al numero massimo degli incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dagli amministratori in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. In tale occasione, elaborando le proprie valutazioni in ragione dell'impegno connesso a ciascun ruolo (consigliere esecutivo, non esecutivo o indipendente) anche in relazione alla natura e alle dimensioni delle società in cui gli incarichi sono ricoperti nonché alla loro eventuale appartenenza al gruppo dell'emittente, il Consiglio ha stabilito che i propri consiglieri esecutivi non possano ricoprire incarichi di amministratore e/o sindaco in più di cinque società quotate.

Quanto al collegio sindacale, invece, il Consiglio ha proceduto, previa approvazione della assemblea degli azionisti, ad introdurre nell'art. 25 dello statuto – utilizzando la tecnica del richiamo normativo – in affiancamento al già contemplato limite massimo di cinque incarichi di sindaco effettivo in società quotate, gli ulteriori limiti che sono stati introdotti dagli artt. 144-duodecies ss. del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob in attuazione dell'art. 148-bis TUF.

Per quanto riferito alla Società, al 31 dicembre 2014 nessuno dei consiglieri in carica né dei sindaci viola il limite di cumulo massimo stabilito.

Induction Programme

Come già più volte ricordato gli attuali componenti esecutivi del consiglio di amministrazione svolgono la loro attività quotidianamente all'interno della Società, due, il presidente e il consigliere Bazzocchi, addirittura sono i soci che hanno fondato la società nel 1981 e da allora sono direttamente impegnati nella gestione operativa, ognuno per quanto di propria competenza, della società e del gruppo. Il consigliere Cangioli dal 1992 è consigliere di amministrazione e dal 1996 consigliere delegato della Società e di numerose società del gruppo. Il consigliere Modi è capo della ricerca e sviluppo. I consiglieri indipendenti oltre alle loro competenze tecniche, l'uno, il Prof. Blasi di carattere prevalentemente scientifico, l'altro, il Sig. Legnaioli, in ambito societario e di corporate, hanno maturato una esperienza oramai ultradecennale nell'ambito della Società attraverso la costante partecipazione ai comitati endoconsiliari costituiti fin dal settembre 2000. Ugualmente il consigliere Pecci oramai consigliere della società dal 2002.

Quanto ai componenti del collegio sindacale, tutti di preparazione ed esperienza sotto il profilo tecnico-normativo, anch'essi, o come nel caso del presidente hanno assistito alla nascita della Società e da allora la hanno sempre affiancata, o come nel caso dei due sindaci effettivi, sono coinvolti da oltre un decennio nella attività di controllo interno latamente intesa della Società o si sono calati con dedizione ed impegno nella realtà aziendale.

Tali circostanze, rendono, alla luce della attuale composizione del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale, non necessaria la predisposizione di particolari iniziative di induction programme. Il presidente prenderà, evidentemente, in considerazione nuovamente tale necessità all'atto di eventuali mutate composizioni.

4.3. RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) – ART. 1 CODICE

A norma dell'art. 21 dello statuto, il Consiglio di Amministrazione è l'organo investito dei più ampi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione cui spetta la gestione dell'impresa.

In conformità a quanto disposto dai principi 1.P.1. e 1.P.2. il consiglio di amministrazione – e secondo quanto previsto dall'art. 20 B dello statuto sociale - si riunisce con periodicità normalmente, e quantomeno, trimestrale, per ricevere le informazioni dagli eventuali organi delegati e, anche, per rendere edotto il collegio sindacale, sull'attività che viene svolta nell'esercizio dei poteri delegati e sul compimento delle operazioni di maggior rilievo economico e patrimoniale effettuate dalla società o dalle società controllate, nonché per riferire su operazioni in potenziale conflitto di interessi, su quelle con controparti correlate, e su quelle che siano atipiche o inusuali rispetto alla normale gestione d'impresa.

La prevista periodicità delle riunioni ha lo scopo di assicurare la operatività del consiglio di amministrazione in maniera informata e consapevole. Essa ha altresì il fine di garantire lo svolgimento da parte del consiglio di amministrazione della necessaria ed imprescindibile attività di indirizzo strategico e di verifica in relazione all'esercizio dei poteri delegati anche con riferimento alle controllate rilevanti e fra queste di quelle soggette ad attività di direzione e coordinamento - le quali solitamente annoverano fra i componente dei rispettivi organi di amministrazione uno dei consiglieri delegati, se non il presidente, della Emittente e, in alcuni casi, il presidente del comitato tecnico scientifico.

Detta periodicità ha, infine, la funzione di consentire anche ai consiglieri non esecutivi di avere gli elementi necessari alla valutazione dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile sia della emittente sia delle principali controllate, predisposto nel loro concreto operare dai consiglieri delegati (1.C.1. lett. c).

La previsione, dall'altro lato, dell'incombente in capo ai consiglieri delegati di riferire al consiglio di amministrazione, e al collegio sindacale, almeno trimestralmente sulla attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite (1.C.1. lett. d), sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché, solitamente preventivamente ma, comunque, entro la prima successiva riunione di quest'ultimo, sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale eseguite dalla Società o dalle sue principali controllate (1.C.1. lett. f), oltre che costituire obbligo di legge ai sensi dell'art. 150 TUF nei confronti del collegio sindacale, rientra nell'ottica di realizzare tutti i presupposti affinché il consiglio possa valutare il generale andamento della gestione e confrontare periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati (1.C.1 lett. e) nonché valutare il concreto atteggiarsi della gestione delle situazioni in potenziale conflitto di interesse. In particolare, i consiglieri delegati, sono tenuti, a norma del citato art. 20 E cit. e dell'aggiornato Regolamento interno per le operazioni con parti correlate, ad evidenziare tempestivamente – ai fini della prevista approvazione in via preventiva - le operazioni in potenziale conflitto di interessi, di quelle con controparti correlate, nonché quelle che siano atipiche o inusuali rispetto alla normale gestione d'impresa. Peraltro a norma dell'art. 6 del Regolamento interno per le operazioni con parti correlate della Società il consigliere che sia portatore, direttamente o indirettamente, di un proprio interesse è tenuto ad allontanarsi dalla riunione consiliare nella quale si adottino delibere in merito.

Nel corso dell'esercizio 2014 il Consiglio di Amministrazione della El.En. si è riunito 4 (quattro) volte e nelle seguenti date:

1. 13 marzo
2. 15 maggio
3. 28 agosto
  1. 14 novembre

Nell'Esercizio tutti i consiglieri sono stati presenti a tutte le riunioni (1.C.1. lett. i).

La durata media delle riunioni nel corso dell'Esercizio è stata di 2,70 ore (1.C.1. lett. i).

Nel corso dell'esercizio 2015 il Consiglio si è già riunito nelle seguenti date:

  1. 13 marzo

ed ha programmato in data 14 novembre 2014 il seguente calendario di riunioni per gli adempimenti istituzionali (1.C.1. lett. i):

  1. 15 maggio – Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2015

  2. 27 agosto – Relazione finanziaria semestrale

  3. 13 novembre – Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015

Naturalmente detto calendario potrà essere integrato con ulteriori date qualora si rendessero necessarie altre adunanze del consiglio di amministrazione.

Per quanto riguarda la documentazione e le informazioni da fornire al Consiglio affinché si esprima con cognizione di causa e consapevolezza sulle materie proposte, l'art. 20 A dello statuto sociale prevede che il presidente si adoperi affinché a tutti i componenti il Consiglio, vengano fornite, con ragionevole anticipo rispetto alla data della riunione (fatti salvi i casi di necessità ed urgenza) la documentazione e le informazioni necessarie sulle materie sottoposte all'esame ed approvazione. Concretamente, per garantire la tempestività e completezza dell'informativa pre-consiliare, si procede ad un invio brevi manu o via e-mail a tutti i consiglieri e ai componenti del collegio sindacale della documentazione a corredo degli argomenti proposti alla trattazione nell'ordine del giorno oggetto della convocazione (1.C.5)

Le adunanze sono svolte in modo che ad ogni argomento posto all'ordine del giorno possa essere dedicato il tempo ritenuto necessario dal consiglio intero alla illustrazione delle proposte e alla costruzione di un dibattito adeguato al quale tutti i consiglieri interessati possano efficacemente contribuire.

Alle adunanze del Consiglio partecipano, per invito del presidente, usualmente il presidente del comitato tecnico scientifico della Emittente stante la natura essenziale della attività di ricerca posta alla base della attività della Emittente, nonché, per la illustrazione degli aggiornamenti della normativa il consulente legale della Emittente ed, infine, quando ritenuto necessario per l'approfondimento e la illustrazione di argomenti all'ordine del giorno di natura tecnica, il dirigente o il professionista ritenuto idoneo.

Ancorchè nella sostanza ciò accadesse consuetudinariamente, ma al fine di dare rilievo anche formale alle indicazioni del Codice, la Società, con delibera assembleare del 15 maggio 2012, ha precisato a livello statutario (art. 20) la facoltà in capo al presidente del consiglio di amministrazione di chiedere che i dirigenti della società, delle controllate o delle collegate, responsabili di funzione competenti secondo la materia da trattare, intervengano alle riunioni consiliari per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno (art. 1, criterio applicativo 1.C.6).

Ai sensi dell'art. 20 E dello statuto sociale restano riservate all'esclusiva competenza del Consiglio, e rientrano negli specifici doveri e funzioni dello stesso, oltre alle attribuzioni non delegabili a norma di legge, le seguenti materie:

***

  • la determinazione degli indirizzi generali di gestione e la vigilanza sul generale andamento della gestione con particolare attenzione alle situazioni di conflitto di interessi;

  • l'esame e la approvazione di piani strategici, industriali e finanziari della Società e della struttura societaria del gruppo del quale essa è alla guida, nonché la definizione della natura e del livello di rischio compatibili con gli obiettivi strategici prefissati (1.C.1. lett. a) e b);

  • la attribuzione, e la revoca, di deleghe a consiglieri o al comitato esecutivo con la definizione del contenuto, dei limiti, delle modalità di esercizio, nonché la adozione di accorgimenti tesi ad evitare in concreto la concentrazione eccessiva del potere e responsabilità della gestione della società (2.P.4);

  • la determinazione della remunerazione degli organi delegati, del presidente e dei consiglieri investiti di particolari cariche, nonché, qualora non vi abbia già provveduto l'assemblea, la suddivisione del compenso globale spettante ai singoli componenti del consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo;

  • l'istituzione di comitati e commissioni determinandone la competenza, le attribuzioni e le modalità di funzionamento, anche allo scopo di modellare la forma di governo societaria su quanto stabilito nei codici di autoregolamentazione delle società quotate (4.P.1);

  • l'approvazione, di norma, preventiva, di operazioni aventi un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale e finanziario (1.C.1 lett. f), con particolare riferimento alle operazioni con parti correlate, a quelle nelle quali un consigliere sia portatore di interesse proprio o di terzi o che siano inusuali o atipiche;

  • la verifica dell'adeguatezza alla natura e alle dimensioni della società dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale predisposto dagli organi delegati (1.C.1 lett. c);

  • la nomina di direttori generali determinandone mansioni e poteri;

  • la nomina di procuratori per singoli atti o categorie di atti.

  • la nomina, previo parere del collegio sindacale, e la revoca del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (art. 154-bis T.U.F.)

In attuazione delle funzioni attribuite dalla su citata norma statutaria, il Consiglio attraverso la attività posta in essere e coordinata dal comitato di controllo e rischi nonché delle relazioni presentate semestralmente dai preposti al controllo interno/internal auditor e dal dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari ha valutato, per settori rispettivamente nelle sedute del 13 marzo 2014 (riferita alla attività del II semestre 2013: verifica dell'operatività ed idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi con riferimento all'area di formazione del bilancio; mappatura e analisi delle attività di controllo interno eseguite nel corso degli anni, delle attività di verifica effettuate nonché delle risultanze anche ai fini della programmazione delle attività future; attività in ambito L. 262/05), del 28 agosto 2014 (riferita al I semestre 2014: aggiornamento della matrice delle aree di controllo; analisi procedure area del personale con particolare riferimento alla gestione delle presenze e alle attività svolte nel settore della sicurezza e salute sul luogo di lavoro; verifica dell'operatività ed idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi con riferimento a area di formazione del bilancio; attività in ambito L. 262/05), la adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale dell'Emittente predisposto dagli amministratori delegati, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Criterio applicativo 1.C.1., lett. c).

In relazione all'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale delle società controllate aventi rilevanza strategica predisposto dagli amministratori delegati, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Criterio applicativo 1.C.1., lett. c) l'Emittente, nell'ambito della attività ex L. 262/2005, ha proceduto anche per l'anno 2014 a riesaminare il perimetro di scoping. In tale occasione è stata inclusa tra le società rilevanti ai fini della L.262/2005 anche la società cinese Penta Laser Wenzhou Co. Ltd. Quest'ultima società si è aggiunta a quelle in scope dell'anno passato in quanto la società cinese di Wuhan ha di fatto limitato la sua l'attività alla produzione di sistemi di taglio laser delegando l'attività di vendita alla società di Wenzhou a cui ha trasferito anche la propria forza vendita con un processo del tutto analogo a quello in precedenza svolto dalla stessa società di Wuhan. Le risultanze delle attività svolte durante l'anno e dei test sono state, come di consueto, illustrate al comitato di controllo interno e gestione rischi e al collegio sindacale in veste di comitato per il controllo interno nelle riunioni periodiche.

Il Consiglio valuta il generale andamento della gestione sulla base delle informazioni ricevute dagli organi delegati, e procede ad ogni seduta consiliare, quindi, ogni tre mesi, al confronto dei risultati conseguiti con quelli programmati (Criterio applicativo 1.C.1., lett. e).

Come già detto, l'art. 20 dello statuto sociale riserva al Consiglio l'esame e l'approvazione preventiva delle operazioni dell'Emittente e delle sue controllate, quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per l'Emittente stesso (Criterio applicativo 1.C.1., lett. f).

L'art. 20 dello statuto sociale, inoltre, ancorchè ciò sia oggetto di specifica disciplina regolamentare Consob ed interna alla Emittente, riserva al Consiglio l'esame e l'approvazione preventiva delle operazioni dell'Emittente e delle sue controllate in cui uno o più amministratori siano portatori di un interesse per conto proprio o di terzi. Inoltre, l'art. 6 del Regolamento interno per le operazioni con parti correlate impone al consigliere portatore, direttamente o indirettamente, di un interesse di metterne preventivamente il consiglio al corrente e quindi di allontanarsi dalla adunanza, fatto salvo il caso in cui dovendo rimanere per non pregiudicare la permanenza del quorum costitutivo anziché allontanarsi dovrà astenersi dalla delibera.

L'art. 20 dello statuto sociale riserva al Consiglio l'esame e l'approvazione preventiva delle operazioni con parti correlate, da intendersi quali quelle individuate sulla base dello IAS 24 e del Regolamento Parti Correlate Consob, dell'Emittente e delle sue controllate, quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per l'Emittente stesso.

In linea di massima non sono stati stabiliti criteri generali preventivi per la individuazione delle operazioni di particolare rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario in quanto la valutazione caso per caso è demandata agli organi delegati i quali procedono alla gestione quotidiana e, a parere del Consiglio, hanno pertanto la sensibilità necessaria a detta individuazione.

Diversamente accade per le operazioni con parti correlate in relazione alle quali la Società ha aderito, facendone richiamo nel Regolamento interno per le operazioni con parti correlate, alla definizione di operazioni di maggiore rilevanza fornita dalla Consob nel Regolamento Parti Correlate Consob, Allegato 3.

Il Consiglio valuta la dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi comitati, innanzitutto all'atto della proposta alla assemblea in termini di determinazione del numero dei consiglieri, successivamente in sede di ripartizione e di delega di funzioni e della elezione dei comitati (Criterio applicativo 1.C.1., lett. g) e poi annualmente. Tale esame viene preceduto da una analisi della composizione del Consiglio eseguita dal Comitato per le Nomine in apposita adunanza. In tale sede il Comitato valuta le competenze presenti nel Consiglio e la conformità della composizione alla normativa e allo statuto sociale.

Nel corso dell'Esercizio tale valutazione è stata eseguita in data 13 marzo. Prima della autovalutazione il Consiglio ha acquisito il parere favorevole del Comitato per le Nomine.

Il Consiglio procede anche annualmente, in sede di approvazione del progetto di bilancio, alla valutazione qualitativa della sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai consiglieri indipendenti ritenuti sufficienti anche in termini quantitativi ai termini di Codice e di legge.

Quanto alla attività in concorrenza dei consiglieri e alla valutazione (criterio 1.C.4) riservata al consiglio in caso di autorizzazione assembleare in via generale e preventiva alla deroga ad divieto di concorrenza, la assemblea degli azionisti in data 15 maggio 2007, ha autorizzato l'inserimento nello statuto, all'art. 19 ultimo comma, della disposizione in ragione della quale non è necessario alcun atto di autorizzazione allorché l'attività in concorrenza sia svolta per avere assunto in una delle controllate il ruolo di componente dell'organo di amministrazione.

Tale autorizzazione è limitata al perimetro di consolidamento.

Il Consiglio ha pertanto valutato a priori che la assunzione delle cariche nell'ambito del perimetro di consolidamento avvenga nell'interesse della capogruppo al fine di coordinare l'attività delle controllate.

4.4. ORGANI DELEGATI

Amministratori Delegati

Il Consiglio attualmente in carica, eletto dalla assemblea dei soci tenutasi in data 15 maggio 2012, ha designato fra i suoi componenti, con delibera in pari data, tre consiglieri delegati, uno dei quali anche presidente. Ad essi sono stati delegati, disgiuntamente fra loro e con firma libera, tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione per il compimento di ogni attività rientrante nell'oggetto sociale, fatta eccezione per le attribuzioni oggetto di divieto di delega ai sensi di legge e dello statuto sociale.

(2.P.4) La circostanza che siano state attribuite deleghe piuttosto ampie si ricollega sostanzialmente all'esercizio, in concreto, per inveterata consuetudine, dei poteri delegati secondo un modello che prevede un impegno quotidiano da parte dei tre consiglieri delegati nel compimento della attività di perseguimento dell'oggetto sociale, da un lato, svolgendo ognuno in maniera autonoma e disgiunta unicamente i compiti legati al management quotidiano spicciolo, ognuno per il settore al quale di fatto è preposto, dall'altro lato, confrontandosi e concertandosi su ogni operazione che abbia una benché minima significatività e rilevanza.

Nei fatti, pertanto, non si realizza una propria concentrazione di cariche sociali in una sola persona ai sensi del principio 2.P.4 benché ognuna di esse potenzialmente lo possa diventare: in concreto pur svolgendo il mandato di amministratore esecutivo da molti anni si può affermare che nessuno dei tre consiglieri delegati, presidente compreso, sia mai divenuto né abbia mai agito quale unico e principale responsabile della gestione della impresa.

Per tale motivo allo stato attuale il Consiglio ha ritenuto di non dover procedere alla designazione di un lead independent director ai sensi del criterio applicativo 2.C.3. ovvero di adottare altri criteri di delega.

Peraltro, proprio per poter avere il massimo spazio di manovra e in concreto allinearsi con tempestività, ove occorra, alle raccomandazioni contenute nel criterio applicativo 2.C.3., la società ha proceduto a esplicitare a livello statutario, in sede di definizione delle competenze riservate al consiglio dall'art. 20 E, il potere-dovere di procedere, all'atto della attribuzione di deleghe a consiglieri, alla adozione di accorgimento diretti ad evitare in concreto la concentrazione eccessiva del potere e responsabilità di gestione della società.

Pur non esistendo un soggetto qualificabile quale principale responsabile della gestione della Società, comunque per nessuno dei tre consiglieri esistono attualmente situazioni di interlocking directorate (2.C.5.).

Presidente del Consiglio di Amministrazione (2.P.5)

Conformemente al commento all'art. 2 del Codice, l'art. 20 A dello statuto prevede in capo al Presidente il potere/dovere di organizzare i lavori del consiglio procedendo alla convocazione e alla predisposizione dell'ordine del giorno nonché di coordinare le attività dello stesso, di guidare lo svolgimento delle relative riunioni e curare la tempestiva informazione dei consiglieri e del collegio sindacale ai fini dell'agire e decidere informato, consapevole ed autonomo.

L'art. 23 dello statuto sociale riserva la rappresentanza della El.En. al presidente del consiglio di amministrazione senza limitazioni e ai componenti del consiglio di amministrazione muniti dei poteri delegati nei limiti dei poteri attribuiti.

In concreto al presidente della Società – Gabriele Clementi – in virtù delle medio-piccole dimensioni della Società e della stretta collaborazione anche in termini operativi con gli altri due consiglieri delegati sono stati, si è detto, conferiti anche poteri delegati di contenuto ed estensione analoga a quelli conferiti agli altri amministratori delegati: egli, infatti, al pari degli altri due esecutivi, svolge quotidianamente e concretamente la propria attività a servizio della Società.

Egli ha, inoltre, la consuetudine, in sede di adunanza consiliare, di rendere partecipi e attivi i consiglieri non esecutivi e

il collegio sindacale sulla realizzazione della attività sociale e sulle strategie del gruppo e sulle prospettive di realizzazione anche di lungo periodo.

Come già descritto a proposito della delega di poteri, e ivi motivato, il Consiglio non ritiene a tutt'oggi che ricorra la opportunità di designare uno dei due amministratori indipendenti quale lead independent director da affiancare al presidente per rafforzare ulteriormente il raccordo fra amministratori esecutivi e non esecutivi.

Il Presidente non è il principale, nel senso di unico, responsabile della gestione della Emittente in virtù delle motivazioni esposte nel paragrafo precedente e non è l'azionista di controllo della Emittente.

Informativa al Consiglio

Gli organi delegati riferiscono al Consiglio circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite con una periodicità:

  • normalmente trimestrale;
  • in occasione di operazioni significative, di quelle con parti correlate o, ove accadesse, in conflitto di interessi convocando una apposita adunanza consiliare.

Nel corso dell'Esercizio gli organi delegati hanno riferito al Consiglio trimestralmente in occasione delle adunanze programmate.

4.5. ALTRI CONSIGLIERI ESECUTIVI

Uno dei consiglieri senza deleghe, Stefano Modi, ricopre anche l'incarico di dirigente del settore ricerca e sviluppo medicale della emittente e pertanto ancorché non qualificabile quale consigliere delegato ai sensi dell'art. 2381, comma 2, c.c. è da ritenersi "esecutivo" ai fini dei criteri applicativi 2.C.1. e 6.C.1.

4.6. AMMINISTRATORI INDIPENDENTI

La Emittente contempla all'interno del proprio Consiglio, attualmente composto di sette membri, due amministratori non esecutivi qualificabili come indipendenti sia ai sensi dell'art. 148, comma 3, TUF, richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, TUF, sia ai sensi dell'art. 3 del Codice (3.C.3.).

In sede di elezione del Consiglio attuale, la assemblea degli azionisti ha valutato in relazione ai due candidati presentati come tali il possesso dei requisiti di indipendenza sia ai sensi dell'art. 148, comma 3, TUF e dei criteri 3.C.1 e 3.C.2. del Codice. Infatti, come è stato poi tempestivamente reso noto nel comunicato stampa diffuso in occasione della elezione, la assemblea ha ritenuto che la circostanza che i predetti soggetti avessero ricoperto la carica di amministratore indipendente della società per dodici anni non costituisse di per sè una relazione tale da escludere la idoneità ad essere qualificati quali amministratori indipendenti, stante la assenza di qualsivoglia altra relazione o rapporto fra quelli elencati nell'art. 148, comma 3, TUF e nel criterio 3.C.1 del Codice e considerate le riconosciute qualità etiche e capacità professionali degli stessi nonché la permanenza della loro indipendenza di giudizio e di valutazione.

La Società ha reso noto ai sensi dell'art. 144-novies Regolamento Emittenti Consob, con comunicato diffuso all'atto della nomina, l'esito delle valutazioni della esistenza in capo a ciascuno dei consiglieri indipendenti dei requisiti richiesti.

Il 15 maggio 2012, nella prima riunione tenutasi dopo la elezione il Consiglio, in sede di costituzione dei comitati interni al consiglio, ottenuto il parere favorevole del collegio sindacale, ha ritenuto sussistere i requisiti di indipendenza in relazione ai due consiglieri non esecutivi eletti in quanto tali (3.C.4.).

La indipendenza degli amministratori è, poi, valutata annualmente in sede di approvazione del progetto di bilancio attraverso le informazioni assunte dagli stessi (3.C.4): la prassi prevede infatti che la società invii ai due amministratori qualificatisi indipendenti un questionario contenente la dichiarazione circa rapporti di controllo, economici o personali con la società, controllate o esecutivi della stessa.

A tal proposito, si dà notizia della circostanza che in occasione della approvazione del progetto di bilancio relativo all'esercizio 2014 e della presente Relazione, il Consiglio, nella adunanza del 13 marzo 2015, ottenuto parere favorevole del collegio sindacale e sulla base delle informazioni assunte dai consiglieri indipendenti non ha rilevato alcuna variazione in relazione alla permanenza delle condizioni e dei requisiti di indipendenza ai sensi di legge, di statuto e del Codice.

Il collegio sindacale ha verificato con esito positivo la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri (3.C.5.).

In relazione a quanto previsto dal criterio applicativo 3.C.6. i consiglieri indipendenti, i quali, si è detto, partecipano a tutti e tre i comitati istituiti all'interno del consiglio, non hanno ritenuto nel corso del 2014 necessario convocare ulteriori formali riunioni in assenza degli altri amministratori in quanto in occasione delle riunioni dei comitati, soprattutto di quello per il controllo e gestione rischi, hanno occasione di confrontarsi e consultarsi su molti temi e di avere accesso diretto al management della Società.

I due amministratori indipendenti all'atto della presentazione delle loro candidature nelle liste per la nomina del Consiglio hanno indicato la idoneità a qualificarsi come indipendenti sia ai fini dell'art. 148, comma 3 TUF, sia ai sensi dell'art. 3 del Codice.

Nella dichiarazione che rinnovano ogni anno in occasione della valutazione della permanenza dei requisiti di indipendenza i due consiglieri qualificati come tali si impegnano a a informare senza indugio il consiglio di amministrazione delle variazioni che dovessero intervenire rispetto a quanto precedentemente dichiarato. In occasione della imminente nomina del nuovo Consiglio verrà curato l'inserimento nella accettazione della carica dell'esplicitazione dell'impegno a mantenere l'idoneità alla qualifica quale indipendente per tutto il mandato e, se del caso, a dimettersi (commento art. 5 Codice).

4.7. LEAD INDEPENDENT DIRECTOR

La Emittente ritiene che, allo stato attuale, non si realizzi una concentrazione di cariche sociali in una sola persona ai sensi del principio 2.P.4 e che nessuno dei tre consiglieri delegati, presidente compreso, sia mai divenuto nei fatti l'unico e principale responsabile della gestione della impresa. Nessuno di loro, ancorché tutti siano titolari di partecipazioni rilevanti ai sensi dell'art. 120 TUF, è azionista di controllo della Emittente.

Per tale motivo allo stato attuale il Consiglio ha ritenuto di non dover procedere alla designazione di un lead independent director ai sensi del criterio applicativo 2.C.3. ovvero di adottare altri criteri di delega.

Peraltro, proprio per poter avere il massimo spazio di manovra e in concreto allinearsi tempestivamente, ove occorra, alle raccomandazioni contenute nel criterio applicativo 2.C.3. la società ha proceduto a esplicitare a livello statutario, in sede di definizione delle competenze riservate al consiglio dall'art. 20 E, il potere-dovere di procedere, all'atto della attribuzione di deleghe a consiglieri, la adozione di accorgimento diretti ad evitare in concreto la concentrazione eccessiva del potere e responsabilità di gestione della società.

5.0 TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

Le informazioni riservate sono gestite dai consiglieri delegati in modo da garantirne la preservazione e la diffusione nel rispetto della normativa vigente. Le notizie non di pubblico dominio che sono idonee, se rese pubbliche, ad influenzare sensibilmente il prezzo degli strumenti finanziari sono divulgate, per espresse direttive impartite dai consiglieri delegati, secondo il dettato dell'art. 114 TUF, in modo da garantire la parità di informazione, la tempestività e la completezza.

In particolare ogni notizia riguardante la El.En. viene attentamente valutata dagli amministratori delegati, unitamente ai dipendenti e collaboratori che elaborano i vari dati e sono a conoscenza di notizie riguardanti la Società, in ordine in primo luogo alla sua natura – se riservata o meno – ed, in secondo luogo, alla migliore e più corretta modalità di diffusione.

In data 30 marzo 2007 il consiglio di amministrazione ha approvato, su proposta dei consiglieri delegati, una apposita procedura denominata "Regolamento per il trattamento delle informazioni societarie di El.En. s.p.a." con la quale oltre a recepire la predetta prassi di diffusione ha inteso codificare la gestione interna in forma fluida, ancorché sicura e riservata, delle informazioni e conoscenze di specifica rilevanza per la attività sociale ed aziendale e funzionali allo svolgimento della stessa e, per quanto necessario ai fini dell'impedimento di condotte abusive e dell'adempimento degli obblighi di legge vigenti per le società quotate, in una corretta divulgazione di quelle informazioni riservate che possano definirsi di interesse per il mercato azionario o c.d. price sensitive.

Il predetto regolamento è stato adottato, pertanto, nel duplice intento da un lato di impedire una incontrollata diffusione di informazioni che possa pregiudicare legittimi interessi della società e dei suoi azionisti e, dall'altro, di assicurare una corretta, tempestiva e paritaria comunicazione al mercato delle informazioni privilegiate rilevanti – capaci, ai sensi dell'art. 181 TUF, di influire in modo sensibile sul prezzo degli strumenti finanziari emessi dalla Società – che riguardino El.En. stessa o società da essa controllate.

Tale documento prevede inoltre, in seguito al recepimento da parte del legislatore italiano della normativa europea in tema di market abuse, le regole per la istituzione e gestione del registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate ai sensi dell'art. 115 TUF e relativa disciplina regolamentare Consob di attuazione.

Inoltre, si è accennato, in conformità con quanto previsto dagli artt. 2.6.3 e 2.6.4 del Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana s.p.a. allora vigente, dal 2003 fino al 31 marzo 2006 la Società si era dotata di codice di comportamento interno del gruppo in materia di internal dealing.

A seguito della entrata in vigore delle modifiche introdotte al TUF dalla Legge sul Risparmio e della regolamentazione emanata in attuazione da Consob, gli obblighi di comunicazione delle operazioni compiute da soggetti rilevanti previsti nel codice di comportamento sono diventati obblighi di legge e la soglia delle operazioni da comunicare si è ridotta fino a Euro 5.000,00: è stato quindi necessario adottare un nuovo testo di regolamentazione interna che riflettesse gli obblighi attuali.

In accoglimento peraltro a quanto raccomandato da Borsa Italiana El.En. ha recepito nel nuovo codice di comportamento denominato "Codice di comportamento per operazioni compiute su strumenti finanziari di El.En. s.p.a. da persone rilevanti" adottato dal consiglio di amministrazione con delibera del 31 marzo 2006 e modificato con successiva delibera del 13 novembre 2006, la imposizione, ai soggetti rilevanti e alle persone ad essi strettamente legate, così come definite nell'art. 152-sexies Regolamento Consob 11971/1999, di blackout period (15 giorni) precedenti alla approvazione da parte del Consiglio del progetto di bilancio di esercizio e delle relazioni infrannuali.

E' previsto, inoltre, che il Consiglio, in occasione di operazioni straordinarie, possa imporre ulteriori limiti temporali ad personam alla negoziazione di titoli della società ovvero, in casi eccezionali e motivati concedere deroghe ai blackout period.

Non sono soggette alle limitazioni e divieti previsti nel predetto codice di comportamento gli atti di esercizio di stock option o di diritti di opzione relativi agli strumenti finanziari e, limitatamente alle azioni derivanti dai piani di stock option, le conseguenti operazioni di cessione purché effettuate contestualmente all'atto di esercizio.

6.0 COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) – ART. 4 CODICE

Fino dal 2000, e successivamente ad ogni rinnovo, il Consiglio ha costituito al proprio interno tre comitati con funzioni propositive e consultive.

Conformemente a quanto stabilito dal criterio 4.C.1 i comitati:

a) sono tutti composti da tre membri, non esecutivi, due dei quali indipendenti;

b) sono disciplinati da appositi regolamenti che ne definiscono composizione, compiti e funzionamento.

I regolamenti sono stati approvati, e sono modificabili secondo quanto previsto nei regolamenti stessi, con delibera del Consiglio e dallo stesso periodicamente aggiornati. Si è detto infatti che essi sono stati tutti rivisti, in occasione di adeguamenti a nuove disposizioni normative o a riassetti organizzativi interni alla Società, nel dicembre 2003, nel 2007 e in occasione della nomina dei nuovi comitati nel maggio 2012.

Il regolamento del comitato per il controllo interno era stato ulteriormente poi integrato nel 2010 e modificato nel 2011. Il regolamento del comitato per la remunerazione è stato oggetto di integrazione anche nel 2011;

c) la composizione rispecchia le raccomandazioni espresse nel Codice e da ultimo si è proceduto alla revisione dei componenti in data 15 maggio 2012 in sede di nomina seguente la elezione del Consiglio attuale;

d) il regolamento di ciascun comitato prevede che le riunioni tenute vengono verbalizzate su appositi libri;

e) il regolamento di ciascun comitato prevede che nello svolgimento dei propri compiti e funzioni il comitato abbia facoltà di accedere alle informazioni e funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento degli stessi, nonché di avvalersi di consulenti esterni e di disporre delle eventuali risorse finanziarie messe a disposizione dalla Società in misura adeguata all'adempimento delle competenze affidategli;

f) il regolamento di ciascun comitato prevede che possano esser invitati alle riunioni soggetti esterni la cui presenza possa essere di ausilio allo svolgimento della attività e funzioni dei comitati.

7.0 COMITATO PER LE NOMINE – ART. 5 CODICE

Ai sensi dell'art. 5.P.1. del Codice, il Consiglio ha nominato al suo interno un comitato per le proposte di nomina alla carica di amministratore composto prevalentemente da amministratori non esecutivi.

Composizione e funzionamento del comitato per le nomine (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

La composizione è stata sempre conforme a quanto previsto dal Codice nelle sue varie versioni.

Il Comitato attualmente in carica è stato nominato con delibera del 15 maggio 2012 a seguito del rinnovo dell'organo amministrativo che ne ha confermato la composizione: così che attualmente esso è composto dai consiglieri Pecci (non esecutivo), designatone presidente, Blasi (non esecutivo, indipendente) e Legnaioli (non esecutivo, indipendente). I compiti da svolgere e le modalità di funzionamento del suddetto Comitato sono stati formalizzati fin dalla costituzione

avvenuta il 5 settembre 2000 nel regolamento approvato ad hoc dal Consiglio tenutosi in pari data che recepiva il contenuto del Codice allora vigente (1999). Successivamente i compiti del Comitato sono stati rivisti in aderenza alle intervenute modifiche del Codice con varie rivisitazioni, l'ultima nel 2012.

Nel corso del 2014 il Comitato si è riunito una volta. Tutti i componenti erano presenti, la riunione ha avuto una durata di 30 minuti. I lavori svolti durante la riunione sono stati coordinati dal presidente. Vi ha partecipato l'intero collegio sindacale.

Il Comitato per le nomine nel corso dell'Esercizio è risultato composto di tre membri, in maggioranza da amministratori indipendenti (Principio 5.P.1).

Alle riunioni partecipano il segretario, nonché, su invito, un componente del collegio sindacale e l'internal auditor (Criterio applicativo 4.C.1., lett. f).

Funzioni del comitato per le nomine

Ai sensi di quanto previsto dall'art. 9 del regolamento del comitato, ad esso sono affidati i compiti di cui all'art. 5 del Codice.

Esso è posto a garanzia della trasparenza del procedimento di selezione ed elezione del consiglio nonché all'equilibrio della composizione dello stesso e, pertanto, svolge le seguenti funzioni:

a) presiede alla trasparenza del procedimento di selezione degli amministratori e alla osservanza delle procedure di nomina contemplate nell'articolo 19 dello statuto sociale.

b) propone al consiglio di amministrazione candidati alla carica di amministratore nei casi di cooptazione ove occorra sostituire amministratori indipendenti (Criterio applicativo 5.C.1 lett. b);

c) formula pareri al consiglio di amministrazione in merito alla dimensione e alla composizione dello stesso ed esprime raccomandazioni in merito alle figure professionali la cui presenza all'interno del consiglio sia ritenuta opportuna per un corretto ed efficace funzionamento, nonché sugli argomenti di cui agli artt. 1.C.3. (numero massimo incarichi di amministratore o sindaco) e 1.C.4. (fattispecie problematiche in tema di concorrenza) (Criterio applicativo 5.C.1 lett. a); d) svolge la istruttoria e formula le proposte relative alla valutazione della adozione di piani di successione degli amministratori esecutivi e ove necessario contribuisce alla predisposizione di tale piano.

Nello svolgimento dei suoi compiti e funzioni il comitato ha la concreta possibilità di accedere alle informazioni e funzioni aziendali necessari per lo svolgimento degli stessi, nonché di avvalersi di consulenti esterni e di disporre delle eventuali risorse finanziarie messe a disposizione dalla Società in misura adeguata all'adempimento delle competenze affidategli.

Nel corso dell'esercizio 2014 il Comitato, non essendo intervenuti accadimenti nuovi in relazione alla composizione del Consiglio, si è occupato di supportare il consiglio di amministrazione nella autovalutazione.

Fatti salvi i casi di riunioni estemporanee richieste in sede di adunanza consiliare e che constano dai verbali consiliari, le riunioni del Comitato per le nomine sono verbalizzate a parte, come da regolamento, nell'apposito libro (Criterio applicativo 4.C.1., lett. d) .

Il Comitato nello svolgimento delle sue funzioni ha avuto accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali che esso abbia ritenute necessarie allo svolgimento dei suoi compiti.

Attualmente il Comitato non ha ritenuto di avere necessità di avvalersi di consulenti esterni né quindi di disporre di apposite risorse finanziarie per l'assolvimento dei propri compiti.

8.0 COMITATO PER LA REMUNERAZIONE – ART. 6 CODICE

Il Consiglio al fine di garantire la più esauriente informazione e ampia trasparenza sui compensi spettanti agli amministratori fino dal 2000 ha costituito al proprio interno un comitato per la remunerazione (Principio 6.P.3.).

Composizione e funzionamento del comitato per la remunerazione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

In Consiglio in carica, nella adunanza del 15 maggio 2012 ha confermato quali componenti i precedenti: pertanto esso ad oggi risulta composto di tre componenti tutti non esecutivi e di cui due indipendenti.

Il comitato per la remunerazione funziona ed ha i compiti descritti nel regolamento approvato ad hoc dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 5 settembre 2000 che aveva recepito il contenuto del Codice allora vigente (1999); in data 13 novembre 2003 il regolamento è stato modificato per adeguarlo al contenuto del Codice nella versione aggiornata al luglio 2002; in data 30 marzo 2007 ugualmente si è proceduto ad una successiva revisione del regolamento in aderenza con quanto previsto dal Codice 2006 criterio applicativo 7.C.3.; inoltre in data 13 maggio 2011, il Consiglio ha proceduto ad una ulteriore revisione del regolamento per adeguarlo alle previsioni dell'art. 7 del Codice come modificato nel marzo 2010.

Infine il 15 maggio 2012 il Consiglio ha proceduto alle rifiniture formali del regolamento dovute ai ritocchi del Codice.

Resta inteso che il comitato per la remunerazione ha unicamente funzioni consultive e propositive e che, in conformità al dettato dell'art. 2389, comma 3, c.c. e all'art. 20 E dello statuto sociale, è di esclusiva competenza del Consiglio il potere di determinare la remunerazione degli organi delegati, del presidente e dei consiglieri investiti di particolari cariche acquisito il necessario parere del Collegio Sindacale in merito.

Il presidente del Comitato, Paolo Blasi, a mente dell'art. 3 del relativo regolamento, ha il compito di coordinare e programmare le attività del comitato e dirigere lo svolgimento delle relative riunioni.

Nel corso dell'Esercizio il comitato si è riunito autonomamente una volta.

La durata della riunione del comitato tenutasi nel corso dell'Esercizio è stata di 50 minuti.

Tutti i componenti sono effettivamente intervenuti ed è intervenuto il collegio sindacale intero.

Numero di riunioni del comitato già tenutesi nel 2015: una in data 13 marzo.

Ne è programmata una successiva a seguito della elezione del nuovo Consiglio.

Nel corso dell'Esercizio il comitato è risultato composto da amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti (Principio 6.P.3.).

Il comitato per la remunerazione nel corso dell'esercizio è risultato composto da almeno tre membri (Criterio applicativo 4.C.1., lett. a).

Tutti i componenti del comitato, si è detto, sono soggetti di levatura che hanno maturato lunga esperienze in società quotate di rilevanti dimensioni (KME, Aeroporto di Firenze etc.) e, il presidente, nel consiglio della Banca d'Italia. Il Consiglio non ha pertanto ritenuto necessario procedere ad alcuna ulteriore valutazione in merito alla competenza specifica di uno dei componenti in materia contabile e finanziaria, e/o in materia di politiche retributive, emergendo per tutti i componenti tali caratteristiche dagli stessi curriculum vitae presentati all'atto dell'inserimento delle loro candidature nelle liste per la nomina dell'attuale Consiglio.

Il regolamento del Comitato prevede, all'art. 4, che nessun consigliere partecipi alle riunioni del comitato nelle quali vengono formulate le proposte al consiglio di amministrazione relative alla propria remunerazione.

Il compenso degli amministratori non esecutivi e indipendenti viene deliberato dalla assemblea e pertanto essendo il comitato composto di amministratori tutti non esecutivi, gli amministratori (esecutivi) ai quali si riferiscono le proposte di remunerazione non partecipano alle riunioni del comitato in cui vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione (Criterio applicativo 6.C.6.).

Ai lavori e alle riunioni del comitato per la remunerazione hanno partecipato il segretario e, su invito, il preposto al controllo interno in relazione agli specifici argomenti trattati (Criterio applicativo 4.C.1., lett. f) nonché l'intero collegio sindacale (commento all'art. 6 del Codice).

Funzioni del comitato per la remunerazione

Il comitato per la remunerazione svolge le funzioni affidategli dal regolamento approvato dal Consiglio e da ultimo aggiornato, sostanzialmente, in data 13 maggio 2011 e con riferimento ad aspetti prevalentemente formali in data 15 maggio 2012.

Esse consistono sostanzialmente nei compiti di cui all'art. 6 del Codice. Il comitato pertanto, in veste consultiva e propositiva:

  • presenta al consiglio di amministrazione proposte per la definizione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche (Principio 6.P.4);

  • valuta periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni fornite dagli amministratori delegati; formula al consiglio di amministrazione proposte in materia (Criterio applicativo 6.C.5);

  • presenta proposte o esprime pareri al consiglio di amministrazione sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione; monitora l'applicazione delle decisioni adottate dal consiglio stesso verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance (Criterio applicativo 6.C.5).

  • svolge di propria iniziativa o allorchè richiesto dal Consiglio, le attività istruttorie e preparatorie adeguate e necessarie alla elaborazione della politica di remunerazione;

  • riferisce agli azionisti sulle modalità di esercizio delle proprie funzioni.

Il comitato per la remunerazione nel formulare le proprie proposte prevede:

  • che la remunerazione degli amministratori esecutivi sia definita in modo tale da allineare i loro interessi con il perseguimento dell'obiettivo prioritario della creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo;

  • che una parte significativa della remunerazione complessiva dei consiglieri destinatari di deleghe gestionali o che svolgono funzioni attinenti alla gestione dell'impresa sia legata al raggiungimento di obiettivi specifici, anche si natura non economica, preventivamente indicati e determinati dal consiglio di amministrazione.

Nel corso dell'Esercizio il comitato per la remunerazione ha operato sul fronte della verifica di quanto accaduto in relazione al piano di remunerazione incentivante 2013, su quello della definizione della proposta della politica di incentivazione e del piano di remunerazione incentivante 2014. Ha, inoltre, formulato la proposta di politica di remunerazione oggetto poi della relazione sottoposta alla approvazione degli azionisti.

Alla riunione del comitato ha partecipato il collegio sindacale al completo (commento all'art. 6 del Codice).

Le riunioni autonome del comitato per la remunerazione sono regolarmente verbalizzate (Criterio applicativo 4.C.1., lett. d).

Nello svolgimento delle sue funzioni, il comitato per la remunerazione ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti nonché di avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio (Criterio applicativo 4.C.1., lett. e).

Attualmente il comitato non ha ritenuto di avere necessità di avvalersi di consulenti esterni né quindi di disporre di apposite risorse finanziarie per l'assolvimento dei propri compiti.

9.0 REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Le informazioni che seguono devono ritenersi integrate da quanto contenuto nella relazione sulla remunerazione ("Relazione sulla Remunerazione") pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter T.U.F. e dell'art. 84-quater Regolamento Consob e disponibile sul sito della Emittente www.elengroup.com nella sezione Investor relations/governance/documenti assembleari/2015.

* * *

Il Consiglio ha definito le linee guida della politica di remunerazione per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche (Principio 6.P.4.) che ha sottoposto, nella prima parte della Relazione sulla Remunerazione 2014, alla approvazione della assemblea degli azionisti in occasione della approvazione del bilancio 2013. Secondo quanto previsto dal criterio applicativo 6.C.1 le caratteristiche principali sono le seguenti:

a) la componente fissa e la componente variabile attribuita ai consiglieri esecutivi e a quelli investiti di particolari cariche sono, tenuto conto della struttura della Emittente e del settore in cui essa opera, adeguatamente bilanciate in funzione degli obiettivi strategici e della politica di gestione dei rischi dell'Emittente;

b) sono previsti limiti massimi per le componenti variabili;

c) la componente fissa è ritenuta sufficiente a remunerare la prestazione dell'amministratore esecutivo o investito di particolari cariche anche qualora la componente variabile non venisse erogata per mancato raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati dal Consiglio.

d) gli obiettivi di performance sono predeterminati nel primo trimestre dell'esercizio, misurabili e ritenuti collegati alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio periodo;

e) la corresponsione di tutta la componente variabile eventualmente maturata viene corrisposta nell'esercizio successivo a quello di riferimento;

f) stante la scadenza del Consiglio in carica con la approvazione del bilancio di esercizio 2014, alla chiusura dell'Esercizio non sono ancora previste inteste contrattuali che consentono alla Società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione versate, determinate sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati; la Società curerà la formalizzazione di dette pattuizioni nel corso del 2015 a seguito della elezione del nuovo Consiglio;

g) non è prevista alcuna indennità per la cessazione anticipata del rapporto o per il suo mancato rinnovo bensì un solo trattamento di fine mandato di Euro 6.500,00 annui cadauno che viene corrisposto a fine mandato al presidente e ciascuno degli altri due consiglieri delegati.

Piani di remunerazione basati su azioni

Non ve ne sono.

Remunerazione degli amministratori esecutivi

Una parte significativa della remunerazione degli amministratori esecutivi o investiti di particolari cariche è legata ai risultati economici conseguiti dall'Emittente e/o al raggiungimento di altri obiettivi specifici preventivamente indicati dal Consiglio, su proposta del comitato per la remunerazione, in coerenza con la politica di remunerazione anche incentivante approvata, quanto all'ammontare massimo da porre al servizio della stessa, dalla assemblea degli azionisti il 15 maggio 2012 (Principio 6.P.2) e quanto alle linee guida dall'assemblea degli azionisti del 15 maggio 2014.

Il piano di remunerazione incentivante predisposto al Consiglio nella seduta del 13 marzo è stato poi dallo stesso definitivamente confermato il 15 maggio, preso atto dell'avallo degli azionisti della prima parte della Relazione sulla Remunerazione.

Remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche

Quanto ai dirigenti con responsabilità strategiche il Consiglio ha individuato allo stato attuale un solo dirigente con responsabilità strategiche ai soli sensi del Codice, peraltro anche consigliere e quindi da qualificare quale esecutivo ai sensi dell'art. 2 (Criterio applicativo 2.C.1). Egli è, al pari degli amministratori esecutivi, destinatario di un piano di remunerazione incentivante adottato in linea con la politica generale sopra detta (Principio 6.P.2) pertanto una parte significativa della sua remunerazione in qualità di consigliere è legata al raggiungimento di obiettivi nei termini sopra illustrati con riferimento agli amministratori esecutivi.

Il Consiglio ha, inoltre, ritenuto di attribuire una remunerazione di tipo incentivante anche al presidente del comitato tecnico scientifico il quale, ancorchè non sia dirigente della Emittente, viene ritenuta figura di rilevanza strategica in virtù della caratterizzazione della società quale impresa fondata sulla ricerca.

Meccanismi di incentivazione dei preposti al controllo interno e del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

I meccanismi di incentivazione dei preposti al controllo interno e del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari sono definiti dall'amministratore delegato al controllo interno e ritenuti coerenti con i compiti a loro assegnati (Criterio applicativo 6.C.3.).

Remunerazione degli amministratori non esecutivi

La remunerazione degli amministratori non esecutivi viene stabilita dalla assemblea degli azionisti in misura fissa e non risulta in alcun modo legata ai risultati economici conseguiti dall'Emittente (Criterio applicativo 6.C.4.).

La remunerazione degli amministratori non esecutivi è rappresentata dalla remunerazione di base stabilita dalla assemblea degli azionisti per tutti i consiglieri all'atto della nomina e attualmente determinata in Euro 12.000,00 annui.

Gli amministratori non esecutivi non risultano destinatari di piani di incentivazione a base azionaria (Criterio applicativo 6.C.4.).

***

Indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera i), TUF)

Fatto salvo il trattamento di fine mandato stabilito dalla assemblea ai sensi dell'art. 17 del TUIR, all'atto della nomina a favore del presidente e di eventuali consiglieri delegati nell'ammontare massimo complessivo di euro 19.500,00 all'anno, non sono stati stipulati accordi tra l'Emittente e gli amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento/revoca senza giusta causa o se il rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto

Allo stato attuale non esistono diritti assegnati ulteriori rispetto al trattamento di fine mandato sopra descritto, non esistono accordi che prevedono l'assegnazione o il mantenimento di benefici non monetari a favore dei soggetti che hanno cessato il loro incarico né la stipula di contratti di consulenza per un periodo successivo alla cessazione del rapporto; non esistono accordi che prevedono compensi per impegni di non concorrenza.

10.0 COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Sino dal 2000 il Consiglio ha costituito nel proprio ambito un comitato per il controllo interno, ridenominato nel 2012 "comitato controllo e rischi" (Principio 7.P.3., lett. a, n. ii) e 7.P.4.).

Il Consiglio in data 15 maggio 2012 ha confermato quali componenti tre consiglieri non esecutivi due dei quali indipendenti.

Composizione e funzionamento del comitato controllo e rischi (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

Il comitato attualmente è composto da tre consiglieri non esecutivi (Pecci, Blasi, Legnaioli), due dei quali indipendenti (Blasi, Legnaioli).

Il presidente, Michele Legnaioli, ha, a mente dell'art. 3 del regolamento del comitato, il compito di coordinarne e programmarne le attività nonché di dirigere lo svolgimento delle relative riunioni.

Il comitato si riunisce sempre prima della approvazione da parte del consiglio di amministrazione del progetto di relazione finanziaria annuale e della relazione semestrale, nonché ogniqualvolta uno dei suoi componenti, il Consiglio o il consigliere delegato al controllo interno o il preposto al controllo interno lo richieda.

Nel corso dell'Esercizio si è riunito due volte: il 13 marzo e il 28 agosto.

La durata media delle riunioni del comitato è di 90 minuti e vi partecipano tutti i componenti.

Per l'esercizio in corso si è tenuta una riunione in data 13 marzo e ne è prevista una seconda per il 27 agosto.

Il comitato controllo e rischi nel corso dell'Esercizio è risultato composto da amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti (Principio 7.P.4.).

Il comitato controllo e rischi nel corso dell'Esercizio è risultato composto da almeno tre membri (Criterio applicativo 4.C.1., lett. a).

Tutti i componenti del comitato controllo e rischi possiedono una esperienza in materia contabile e finanziaria e gestione dei rischi, ritenuta adeguata dal Consiglio al momento della nomina (Principio 7.P.4.) per i motivi già ricordati in sede di esposizione sul comitato per la remunerazione.

Alle riunioni del comitato controllo e rischi partecipa il collegio sindacale, il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili, l'amministratore delegato al controllo interno, il segretario, gli internal auditor e, ove necessario, su singoli punti all'ordine del giorno il soggetto o professionista che il presidente ritenga utile alla trattazione (Criterio applicativo 4.C.1., lett. f).

Funzioni attribuite al comitato controllo e rischi

Al Comitato sono affidati, dal regolamento i compiti di cui all'art. 7 del Codice in materia di controllo interno nonché quelli derivanti dal Regolamento Parti Correlate CONSOB in tema di operazioni con parti correlate.

Alla luce del D. Lgs. 39/2010 che ha ridisegnato alcuni aspetti del controllo interno, la Emittente, in forza di quanto contenuto nell'Avviso di Borsa n. 18916 del 21 dicembre 2010 - relativo ai requisiti che devono possedere gli emittenti appartenenti al segmento STAR – aveva già proceduto con delibera del 13 maggio 2011 ad attribuire al comitato un ruolo di mero supporto con riferimento alle attività riservate dal D. Lgs. 39/2010 al collegio sindacale circa la revisione legale dei conti.

Al 31 dicembre 2014, al comitato sono affidati i compiti di cui al Regolamento Consob 17221/2010 in materia di operazioni con parti correlate e quelli di cui all'art. 7 del Codice.

Pertanto nell'ambito delle operazioni compiute con parti correlate il comitato:

(a) esamina, analizza e esprime parere preventivo sulle procedure, e sulle relative modifiche, adottate dal consiglio di amministrazione in materia di operazioni con parti correlate;

(b) svolge i compiti ad esso affidati in dette procedure in ordine alla istruzione ed esame delle operazioni con parti correlate soggette alle stesse.

Inoltre nell'ambito dell'art. 7 del Codice, in veste consultiva e propositiva, dovrà analizzare le problematiche ed istruire le pratiche rilevanti per il controllo delle attività aziendali e in particolare dovrà, per quanto compatibile con le funzioni attribuite dalla legge al collegio sindacale di società quotate:

(a) assistere, anche formulando pareri preventivi, il consiglio di amministrazione nella definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione rischi, nella valutazione periodica dell'adeguatezza di detto sistema rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, e della sua efficacia, nonché nella attività di verifica della identificazione e adeguata gestione dei principali rischi aziendali, afferenti la società e le controllate, e di determinazione dei criteri di compatibilità dei rischi identificati quali afferenti alla società o alle sue controllate con una sana e corretta gestione della impresa;

(b) valutare, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Società, sentiti il revisore contabile e il collegio sindacale il corretto utilizzo dei principi contabili e, nel caso di gruppi, la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato di gruppo;

(c) esprimere pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali;

(d) esaminare le relazioni periodiche, aventi ad oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione internal audit;

(e) monitorare l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di internal audit;

(f) chiedere, a propria discrezione e dandone contestuale comunicazione al presidente del collegio sindacale, alla funzione di internal audit, lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative;

(g) coadiuvare il collegio sindacale, ove da questo espressamente richiesto, nella valutazione delle proposte formulate dalle società di revisione per ottenere l'affidamento del relativo incarico, valutare il piano di lavoro predisposto per la revisione e i risultati esposti nella relazione e nella lettera di suggerimenti;

(h) coadiuvare il collegio sindacale, ove da questo espressamente richiesto, nella attività di vigilanza sull'efficacia del processo di revisione contabile;

(i) riferire al consiglio, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta nonché sulla adeguatezza del sistema di controllo interno e gestione dei rischi;

(l) formulare parere sulla nomina, revoca e remunerazione del responsabile della funzione di internal audit e sulla dotazione di quest'ultimo delle risorse adeguate all'espletamento delle relative funzioni e responsabilità;

(m) svolgere gli ulteriori compiti che, di volta in volta, gli verranno attribuiti dal consiglio di amministrazione.

Nel corso dell'Esercizio il comitato ha proceduto alla valutazione delle attività svolte dal dirigente preposto nell'ambito della L. 262/2005, dagli internal auditor rispettivamente in ordine alle risultanze della verifica del perimetro delle aree di rischio e follow up delle attività di controllo poste in essere fino al 31 dicembre 2013, dello stato delle attività di controllo dell'operatività ed idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi con riferimento all'area di formazione del bilancio ed, infine, di alcuni settori riferiti all'area del personale (gestione delle presenze) e della sicurezza e salute sul luogo di lavoro.

Ai lavori del comitato controllo e rischi partecipa l'intero collegio sindacale (Criterio applicativo 7.C.3.).

Le riunioni del comitato controllo e rischi sono regolarmente verbalizzate (Criterio applicativo 4.C.1., lett. d).

Nello svolgimento delle sue funzioni, il comitato controllo e rischi ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti nonché ove lo ritenga opportuno di avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio (Criterio applicativo 4.C.1., lett. e).

Attualmente il comitato non ha ritenuto di avere necessità di avvalersi di consulenti esterni né quindi di disporre di apposite risorse finanziarie per l'assolvimento dei propri compiti.

11.0 SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI

Il Consiglio nell'ambito della propria attività di gestione della Società e nel definire i propri piani strategici, industriali e finanziari valuta la natura e il livello rischio compatibile con gli obiettivi prefissati.

Il Consiglio ha definito, dando poi mandato ai vari organi coinvolti nel sistema di controllo interno (amministratore delegato, internal auditor, comitato, organo di vigilanza, dirigente preposto etc.) le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti all'Emittente e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati (Criterio applicativo 7.C.1., lett. a).

Le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Criterio applicativo 7.C.1., lett. d) della Emittente sono rappresentati da un lato da regole e procedure dall'altro da organi di governance e di controllo. Le regole sono innanzitutto costituite da una serie di principi fondamentali da sempre fatti propri dalla Emittente nel proprio operare e, dal 2008, codificate nel Codice Etico; in secondo luogo da una serie di procedure di secondo livello (quelle ex D. Lgs. 231/01, L. 262/05, L. 81/09, regolamentazione interna su trattamento informazioni riservate, operazioni con parti correlate, internal dealing etc.) le quali consentono di calare nella realtà aziendale e di rendere operativi i predetti principi di carattere generale.

Dall'altro lato eseguono il controllo di osservanza, delle regole e procedure sulla base delle competenze e funzioni definite e attribuite dal Consiglio delle regole e diversi organi ai rispettivi livelli: comitato di controllo e rischi; internal auditors; dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari; organismo di vigilanza 231; collegio sindacale; società di revisione.

I dettagli dell'attuale conformazione del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistente in relazione al processo di informativa finanziaria, anche consolidata, (ex art. 123-bis, comma 2, lettera b), TUF), sono descritti nell'Allegato 1. Qui si intende dar conto per grandi linee del percorso seguito dalla Emittente dopo l'entrata in vigore della L. 262/2005.

In data 15 maggio 2007 il Consiglio in attuazione dell'art. 154-bis TUF al fine di formalizzare un insieme di regole e di test da impiantare su quanto già esistente relativo al processo di informativa finanziaria anche consolidata, ha designato il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari nella persona del Dott. Enrico Romagnoli, soggetto alle dipendenze della società fino dall'ammissione delle azioni al mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana s.p.a.. Inizialmente, l'Emittente ha istituito un gruppo di lavoro con l'obiettivo di eseguire un'analisi del sistema di controllo interno con riferimento anche ai compiti assegnati dalla legge alla figura del dirigente proposto alla redazione dei documenti contabili e societari avvalendosi della collaborazione della società Price Waterhouse Coopers (società diversa da quella che svolge il controllo contabile nella Emittente).

L'analisi è stata condotta prendendo a modello il CoSo Report – Internal Control Integrated Framework e alla conclusione del progetto è stato redatto un documento di sintesi che riepilogava i risultati emersi a fronte dei quali sono stati individuati gli specifici strumenti da applicare al fine di assicurare il coordinamento e il funzionamento di tutti gli elementi del SCI che riguardino informazioni e dati sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria previsti dalla legge e/o diffusi al mercato.

Dal quel momento il dirigente preposto svolge la sua attività nell'ottica del miglioramento continuo e della verifica costante degli strumenti adottati ed in tale ambito, nel corso dell'Esercizio 2012/2013 il dirigente preposto, in collaborazione anche con Deloitte ERS, ha compiuto attività dirette alla revisione dell'impianto procedurale per le società in scope esistenti secondo un'ottica risk based per una migliore analisi dei rischi connessi alla reportistica finanziaria. Tale modello è stato applicato anche alle nuove società entrate in scope successivamente.

Il Consiglio attraverso la attività posta in essere e coordinata dal comitato di controllo e rischi nonché delle relazioni presentate periodicamente dal responsabile della funzione di internal audit, dal dirigente preposto e dall'organo di vigilanza 231 ha valutato, per settori e con esito positivo, nelle sedute del 13 marzo, 15 maggio, 28 agosto, 14 novembre l'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione rischi rispetto alle caratteristiche della impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia (Criterio applicativo 7.C.1., lett. b) e d)).

11.1. AMMINISTRATORE ESECUTIVO INCARICATO DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il Consiglio ha individuato un amministratore incaricato della istituzione e del mantenimento di un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Principio 7.P.3, lett. a), n. i)). Tale incarico è stato conferito all'Ing. Andrea Cangioli consigliere delegato.

Egli ha il compito di sovrintendere, a nome del consiglio di amministrazione, alla funzionalità del sistema di controllo e gestione rischi e svolge i compiti e le funzioni di cui al Codice, in particolare: la cura e la identificazione e la sottoposizione periodica all'esame del consiglio dei principali rischi aziendali (strategici, operativi, finanziari e di compliance) tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dall'emittente e dalle sue controllate sottoponendoli periodicamente all'esame del Consiglio in occasione della illustrazione dei dati finanziari e dell'andamento della gestione della Società e del gruppo (Criterio applicativo 7.C.4., lett. a); la esecuzione delle linee di indirizzo definite dal consiglio di amministrazione, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia (Criterio applicativo 7.C.4., lett. b); la esecuzione dell'adattamento di tale sistema alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare (Criterio applicativo 7.C.4., lett. c); la richiesta alla funzione di internal audit dello svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nella esecuzione di operazioni aziendali, mantenendone informati comitato di controllo e rischi e collegio sindacale (Criterio applicativo 7.C.4., lett. d))

In sede di lavori del comitato di controllo e rischi e del collegio sindacale ove occorra riferisce su problematiche emerse o delle quali abbia avuto notizia nell'ambito della attività svolta.

11.2. RESPONSABILE DELLA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT

Fino dal 2000 il Consiglio ha nominato uno o più soggetti incaricati di verificare che il sistema di controllo interno sia sempre adeguato, operativo e funzionante (preposto/i al controllo interno o internal auditors) (Criterio applicativo 7.P.3., lett. b).

Gli attuali responsabili della funzione di internal auditing sono per la gran parte la Sig.ra Cristina Morvillo e per la sola area di formazione bilanci, il Dott. Lorenzo Paci entrambi nominati su proposta dell'amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e sentito il parere del comitato controllo e rischi (Criterio applicativo 7.C.1., seconda parte) e con beneplacito del collegio sindacale.

Il Consiglio è il soggetto incaricato alla definizione della remunerazione del/dei responsabile/i della funzione di internal auditor coerentemente con le politiche aziendali, su proposta dell'amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e sentito il parere del comitato controllo e rischi (Criterio applicativo 7.C.1., seconda parte). e del collegio sindacale.

I responsabili della funzione di internal auditor non sono responsabile/i di alcuna area operativa e dipendono gerarchicamente dal Consiglio (Criterio applicativo 7.C.5., lett. b).

I responsabili della funzione di internal auditor verificano sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso un piano di audit, approvato dal Consiglio anche attraverso i suoi organi delegati, basato su un processo di analisi e classificazione dei principali rischi (7.C.5, lett. a)).

Ciascun responsabile della funzione di internal auditor ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico (Criterio applicativo 7.C.5., lett. c); ha predisposto relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nei settori di indagine assegnatile nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, oltre che una valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Criterio applicativo 7.C.5., lett. d) e le ha trasmesse ai presidenti del collegio sindacale, del comitato controllo e rischi e del Consiglio nonché all'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Criterio applicativo 7.C.5., lett. f); non ha avuto occasione di relazionare su eventi di particolare rilevanza; ha verificato, avvalendosi della attività svolta dal dirigente preposto per la 262/2005 la affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile (Criterio applicativo 7.C.5, lett. g).

Attualmente non ha ritenuto di avere necessità di avvalersi di consulenti esterni né quindi di disporre di apposite risorse finanziarie per l'assolvimento dei propri compiti.

Nel corso dell'Esercizio le attività di controllo svolte dalla funzione di internal auditor ha avuto ad oggetto la verifica dell'operatività ed idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi con riferimento all'area di formazione del bilancio; la mappatura e analisi delle attività di controllo interno eseguite nel corso degli anni, delle attività di verifica effettuate nonché delle risultanze anche ai fini della programmazione delle attività future; l'aggiornamento della matrice delle aree di controllo; la analisi delle procedure area del personale con particolare riferimento alla gestione delle presenze e alle attività svolte nel settore della sicurezza e salute sul luogo di lavoro; le attività svolte in ambito L. 262/05.

***

La funzione di internal auditing con riferimento alla area di formazione bilanci che residua all'area di monitoraggio ex 262/05 è affidata al Dott. Lorenzo Paci, commercialista, soggetto esterno coinvolto nelle attività di implementazione del modello 231 e ritenuto soggetto di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza ed organizzazione. La esternalizzazione della funzione del controllo interno con riferimento all'area bilanci ha origine in valutazioni di ottimizzazione delle risorse eseguita nel febbraio 2005 dal Consiglio all'atto dell'avvicendamento del preposto al controllo interno identificato in una figura appartenente all'ufficio finanza e bilanci e dedicata alla predisposizione dei bilanci delle società del gruppo.

Una corretta segregazione fra attività operative e di controllo ha indotto il Consiglio a proseguire nel solco di tale scelta.

11.3. MODELLO ORGANIZZATIVO ex D. Lgs. 231/2001

L'Emittente ha un modello di organizzazione, gestione e controllo, ai sensi del Decreto Legislativo n. 231/2001. Quanto alle società controllate aventi rilevanza strategica esso è stato adottato da parte di Quanta System s.p.a., ASA S.R.L. ed è in dirittura di approvazione da parte della controllata Deka M.E.L.A. s.r.l..

Il modello attuale della Emittente è frutto della revisione e del continuo aggiornamento all'evoluzione della platea di fattispecie dei reati presupposto, di volta in volta introdotte dal legislatore, di quello inizialmente approvato. Nell'ottica di prevenire la commissione dei reati correlati in qualche modo riguardare l'attività della Emittente tenuto conto della sua struttura e della area nella quale essa opera, il Consiglio ha deciso di includere nel proprio modello 231 la parte salute e sicurezza sul luogo di lavoro valida anche ai fini dell'art. 30 L. 81/09.

L'organismo di vigilanza è collegiale e composto di tre membri di cui uno è il Dott. Paolo Caselli, sindaco effettivo. Attualmente la Società ancorché abbia statutariamente previsto la facoltà di attribuire al collegio sindacale detta funzione, ha reputato di maggior efficacia mantenere l'attuale assetto dell'organismo di vigilanza: un sindaco effettivo, un responsabile internal auditing, un avvocato penalista.

11.4. SOCIETA' DI REVISIONE

La revisione contabile è affidata ai sensi degli artt. 13, 17 e 19, D. Lgs. 39/2010 a società di revisione iscritta all'apposito albo CONSOB: la assemblea del 15 maggio 2012 ha conferito incarico di revisione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato della società per gli esercizi 2012-2020 alla società Deloitte & Touche s.p.a. L'incarico scade con la approvazione del bilancio 2020.

11.5. DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari è il Dott. Enrico Romagnoli il quale è dirigente dell'ufficio bilanci della Emittente e svolge anche il ruolo di Investor Relations Manager.

Il dirigente preposto è nominato a termini di statuto dal Consiglio e, recita l'art. 20 G deve possedere i requisiti di onorabilità previsti dalla legge per sindaci e amministratori e caratteristiche e requisiti professionali, sia in termini di preparazione e formazione, sia in termini di esperienze lavorative maturate, adeguate allo svolgimento dell'incarico affidatogli.

Il preposto alla redazione dei documenti contabili societari dispone di tutti i poteri e i mezzi necessari ad un appropriato svolgimento di tale funzione.

I principi e le modalità attuate dal preposto sono descritte in dettaglio nell'Allegato1.

11.6. COORDINAMENTO TRA I SOGGETTI COINVOLTI NEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

In concreto, si è già detto e senza volersi dilungare nel ripetere, la Emittente provvede ad uno stretto coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e gestione dei rischi attraverso la designazione incrociata di soggetti appartenenti a un organo quali componenti di altri oppure attraverso la partecipazione ai lavori dei vari soggetti di appartenenti agli altri organi coinvolti nel sistema di controllo e gestione rischi.

12.0 INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Con riferimento alle operazioni nelle quali uno degli amministratori abbia interesse o alle operazioni con parti correlate, da intendersi quali quelle individuate sulla base dello IAS 24, lo statuto precisa all'art. 20 che la approvazione da parte del consiglio in relazione a operazioni aventi un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale e finanziario, con particolare riferimento alle operazioni con parti correlate, a quelle nelle quali un consigliere sia portatore di interesse proprio o di terzi o che siano inusuali o atipiche, debba avvenire preventivamente.

Inoltre il consiglio, in attuazione di quanto previsto dall'art. 2391-bis del codice civile ha adottato in data 30 marzo 2007 un apposita procedura denominata "Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate di El.En. s.p.a.", che in osservanza anche di quanto stabilito del Regolamento Parti Correlate CONSOB emanato nel corso dell'Esercizio è stato rivisto nel 2010, e contiene le regole che disciplinano l'approvazione e l'esecuzione di operazioni poste in essere dalla società, sia direttamente sia per mezzo di società controllate, con controparti in relazione alle quali la preesistenza di un vincolo partecipativo, di un rapporto di lavoro o professionale o di uno stretto legame parentale potrebbe condizionare la conclusione, regolamentazione e consistenza del rapporto contrattuale. Tale regolamento ha reso in termini formali l'intento, peraltro da sempre perseguito dalla società, di agire assicurando che il compimento di operazioni con parti correlate - per tali intendendosi anche le operazioni nelle quali la correlazione esista con un interesse dell'amministratore o del sindaco proprio o per conto di terzi - avvenga nel rispetto massimo dei criteri di trasparenza e correttezza sia sostanziale sia procedurale delle operazioni stesse.

La Società e i suoi amministratori hanno sempre agito in conformità a quanto previsto dal codice civile in argomento (artt. 2391 e 2391-bis).

Inoltre nel manuale delle procedure amministrative e gestionali, vigente fin dal 2000, è prevista, anche ai fini della mappatura delle parti correlate alla Emittente, una apposita procedura di controllo dei rapporti con le parti correlate e della esistenza di conflitti di interesse che coinvolgano gli organi amministrativi o di controllo.

Essa prevede che il preposto al controllo interno/internal auditor proceda almeno ogni sei mesi alla verifica, tramite intervista dei soggetti facenti parte del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale, alla eventuale individuazione di ulteriori parti correlate nonché alla esistenza di situazioni foriere di conflitti di interesse.

Concretamente tale indagine viene svolta tramite intervista scritta consistente in un questionario che viene compilato e sottoscritto dai soggetti predetti e conservato in archivio a cura del preposto per il controllo interno/internal auditor.

La procedura approvata dal Consiglio contiene i criteri per la individuazione delle operazioni che debbono essere approvate dal Consiglio stesso previo parere del comitato controllo e rischi.

Oltre alla disposizione statutaria in materia (art. 20 E) e al regolamento interno in virtù dei quali, in particolare, i consiglieri delegati, sono tenuti, a norma del citato art. 20 E cit., ad evidenziare tempestivamente – ai fini della prevista approvazione in via preventiva - le operazioni in potenziale conflitto di interessi, di quelle con controparti correlate, nonché quelle che siano atipiche o inusuali rispetto alla normale gestione d'impresa, il Consiglio ha previsto nella rivisitazione del Regolamento interno per le operazioni con parti correlate, e precisamente all'art. 6, che il consigliere portatore di un interesse per conto proprio o di terzi in una determinata operazione, ne dia preventiva informazione alla adunanza chiamata a deliberare sul punto e se ne allontani.

13.0 NOMINA DEI SINDACI

In conformità al dettato dell'art. 144-sexies Regolamento Emittenti Consob, nonché dell'art. 148, comma 2, TUF come da ultimo modificato dal D. Lgs. 27/2010, e delle novità introdotte in tema di equilibrio fra generi dalla L. 12 luglio 2011, n. 120, l'art. 25 dello statuto sociale prevede la seguente procedura di nomina.

"Art. 25 – Collegio Sindacale (…omissis…) Per la nomina dei componenti del Collegio Sindacale si osserva la seguente procedura. I Soci che intendano proporre dei candidati alla nomina di Sindaco devono depositare presso la sede sociale almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea ordinaria in prima convocazione:

a) una lista contenente i nominativi indicati in numero progressivo e divisi in due sezioni: una, dei candidati a sindaco effettivo, l'altra di quelli a Sindaco supplente.

b) unitamente alla lista, una esauriente descrizione del profilo professionale delle persone designate alla carica, fornendo adeguata motivazione delle ragioni della proposta nonché un curriculum vitae di ciascun candidato;

c) unitamente alla lista, la dichiarazione con la quale ogni singolo candidato accetta la propria candidatura e attesta, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità ed incompatibilità nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa applicabile e dallo Statuto per le rispettive cariche.

d) unitamente alla lista una dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente , una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante la assenza di rapporti di collegamento previsti dall'art. 144-quinquies Regolamento Consob 11971/1999 con questi ultimi.

Le liste devono indicare l'elenco identificativo dei soci, o il nominativo del socio, che presenta la lista con indicazione completa dei dati anagrafici e della percentuale di capitale singolarmente e complessivamente posseduta.

La formazione delle liste contenenti un numero di candidati non inferiore a tre deve avvenire nell'osservanza delle prescrizioni normative relative al rispetto dell'equilibrio fra generi.

Ogni Socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista, a pena di ineleggibilità.

Hanno diritto di presentare le liste soltanto i Soci che da soli o insieme ad altri Soci rappresentino la quota di partecipazione al capitale sociale nella misura stabilita dall'art. 147-ter D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, o in quella, ancorché superiore, stabilita dalla Consob con regolamento tenendo conto della capitalizzazione, del flottante e degli assetti proprietari delle società quotate.

La titolarità della quota minima di partecipazione necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore dei soci nel giorno in cui le liste sono depositate presso la società. La relativa certificazione deve essere prodotta comunque almeno ventuno giorni prima di quello fissato per l'assemblea ordinaria in prima convocazione.

I Sindaci vengono nominati dall'Assemblea ordinaria sulla base delle liste presentate dai Soci nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo. Ogni Socio avente diritto di voto potrà votare una sola lista.

Nel caso in cui alla data di scadenza del termine sopra previsto per la presentazione delle liste sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci che in base a quanto stabilito nel comma 4 dell'art. 144-sexies Regolamento Consob 11971/1999 , risultino collegati tra loro ai sensi dell'art. 144-quinquies Regolamento Consob 11971/1999, possono essere presentate liste sino al quinto giorno successivo a tale data. In tal caso le soglie di partecipazione al capitale sopra previste per la presentazione delle liste sono ridotte della metà.

Nel caso siano state presentate più liste, per l'elezione dei membri del Collegio Sindacale si procederà come segue:

a) i voti ottenuti da ciascuna lista saranno divisi per uno, due, tre etc., secondo il numero progressivo attribuito ai candidati da eleggere;

b) i quozienti così ottenuti saranno assegnati progressivamente ai candidati di ciascuna lista nell'ordine dalla stessa previsto e verranno posti in un'unica graduatoria decrescente;

c) risulteranno eletti coloro che otterranno i quozienti più elevati.

Almeno un Sindaco Effettivo dovrà sempre essere tratto dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti. Pertanto, nel caso in cui i tre quozienti più elevati siano ottenuti da candidati tutti appartenenti a liste di maggioranza, l'ultimo Sindaco Effettivo da eleggere sarà comunque tratto dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti, pur avendo egli ottenuto un quoziente inferiore al candidato di maggioranza con il terzo quoziente più elevato.

Nel caso in cui i candidati abbiano ottenuto lo stesso quoziente, risulterà eletto il candidato della lista che non abbia ancora eletto alcun Sindaco ovvero nel caso in cui tutte le liste abbiano eletto lo stesso numero di Sindaci, risulterà eletto il candidato di quella lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità di voti di lista e sempre a parità di quoziente si procederà a nuova votazione da parte dell'intera Assemblea ordinaria, risultando eletto il candidato che ottenga la maggioranza semplice dei voti.

La presidenza del Collegio Sindacale spetta al Sindaco Effettivo eletto per primo nella lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti o in mancanza di lista di minoranza, al sindaco effettivo eletto per primo nella lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti. In caso di sostituzione di un Sindaco Effettivo, subentra il Sindaco supplente appartenente alla medesima lista di quello da sostituire.

Ove nei termini indicati non sia presentata alcuna lista, l'Assemblea delibera a maggioranza relativa dei Soci presenti in Assemblea.

In caso di presentazione di una sola lista i Sindaci Effettivi e Supplenti saranno eletti nell'ambito di tale lista in ordine di elencazione.

Ove nessuna lista di minoranza raccolga voti, l'integrazione del Collegio Sindacale avrà luogo mediante delibera assunta a maggioranza relativa dei Soci presenti in Assemblea.

La composizione dell'organo eletto dovrà, in ogni caso, essere tale da assicurare l'equilibrio fra generi rappresentati ai sensi dell'art. 148, comma 1-bis, D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

La nomina dei Sindaci per l'integrazione del Collegio a norma dell'articolo 2401 c.c. è effettuata dall'Assemblea a maggioranza relativa.

In ogni caso di cessazione dalla carica di uno o più componenti l'organo di controllo, la designazione o la nomina dei nuovi membri avviene nel rispetto delle prescrizioni vigenti in materia di equilibrio fra generi rappresentati."

L'attuale collegio sindacale è stato eletto con delibera dell'assemblea ordinaria del 15 maggio 2013 per gli esercizi 2013- 2015, scade con la approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015.

Al 31 dicembre 2014 il collegio sindacale di El.En. s.p.a. risulta oggi così composto: Dott. Vincenzo Pilla, Presidente; Dott. Paolo Caselli, sindaco effettivo; Dott.ssa Rita Pelagotti, sindaco effettivo; Dott.ssa Daniela Moroni e Dott. Manfredi Bufalini, sindaci supplenti.

La quota minima di partecipazione al capitale sociale necessaria per la presentazione delle liste di candidati a membri del collegio sindacale è pari al 4,5%, in conformità di quanto previsto dall'art. 25 dello statuto sociale, dall'art. 144-sexies Reg. Emittenti e dalla delibera CONSOB 18775 del 29 gennaio 2014.

14.0 COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

Per espressa disposizione statutaria i sindaci devono possedere i requisiti previsti dalla legge, e, quindi anche i requisiti di indipendenza di cui all'art. 148 TUF.

Essi senz'altro agiscono con autonomia ed indipendenza anche nei confronti degli azionisti che li hanno eletti (Principio 8.P.2.).

L'attuale collegio proviene da una unica lista presentata da Andrea Cangioli e Immobiliare del Ciliegio s.r.l., non essendone state presentate di ulteriori all'atto della elezione avvenuta il 15 maggio 2013.

La elezione è avvenuta con il voto favorevole di tutte le azioni rappresentate in assemblea e precisamente n. 2.666.404 pari al 55,269% del capitale sociale.

L'attuale collegio resterà in carica per tre esercizi fino alla approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2015.

Per i profili professionali e le caratteristiche personali si fa rinvio ai curriculum pubblicati sul sito della Società e, segnatamente: per il presidente Vincenzo Pilla, i sindaci effettivi Paolo Caselli e Rita Pelagotti e il sindaco supplente Manfredi Bufalini alla seguente sezione "www.elengroup.com/investor relations/documenti assembleari/2013/Lista candidati alla carica di componente del collegio sindacale – triennio 2013-2015"; per il sindaco supplente Daniela Moroni alla sezione "www.elengroup.com/investor relations/documenti assembleari/2013/Lista di candidati per la integrazione del collegio sindacale di El.En. in carica per il triennio 2013/2015"

La Società mette costantemente a disposizione del collegio il proprio personale e le risorse che il collegio ritenga di volta in volta utile ai fini dello svolgimento delle funzioni previste dall'attuale art. 25 dello statuto.

Come già accennato, ai fini della attuazione del criterio applicativo 8.C.5, uno dei sindaci, il Dott. Paolo Caselli ha sempre partecipato attivamente alle riunioni e alle attività del comitato controllo e rischi e collabora con il responsabile della funzione di internal auditing. Egli inoltre, in forza di delibera assunta dal consiglio in data 31 marzo 2008, e confermata il 15 maggio 2012, è componente dell'organismo di vigilanza ex D. Lgs. 231/2001.

Dalla entrata in vigore del D.Lgs. 39/2010 i sindaci effettivi partecipano ai lavori del comitato di controllo e gestione rischi.

La attività poi di relazione dell'internal auditor e del dirigente preposto avvengono al comitato per il controllo interno in accezione allargata, comprensivo del comitato controllo e gestione rischi e del comitato per il controllo interno ex D. Lgs. 39 cit.

Il collegio sindacale è l'organo al quale in virtù di norme di legge, regolamentari e statutarie spetta la vigilanza sulla osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo della Società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno, del sistema amministrativocontabile adottati dalla Società, e sul loro concreto funzionamento. Il collegio sindacale, inoltre, vigila sulle materie previste dall'art. 19 del D. Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 nonché sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal codice di autodisciplina e sulla conformità alle disposizioni Consob e sulla concreta attuazione delle procedure societarie in materia di parti correlate.

A tale organo spetta, infine, altresì di vigilare anche sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle controllate affinché queste forniscano tutte le notizie necessarie per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge. Ove richiesto dal consiglio di amministrazione svolge le funzioni dell'organismo di vigilanza di cui all'art. 6, D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231.

Nome Carica Domicilio Luogo e data di nascita
Vincenzo Pilla Presidente Firenze, Via Crispi, 6 S. Croce di Magliano (CB), 19
maggio 1961
Paolo Caselli Sindaco effettivo Pistoia, Via Venturi, 1/B Firenze, 14 aprile 1966
Rita Pelagotti Sindaco effettivo Firenze, Piazza Santo Spirito, 7 Firenze il 6 dicembre 1956
Daniela Moroni Sindaco supplente
(nominato dalla
assemblea del 15
maggio 2014 ad
integrazione del
consiglio)
Firenze, Borgo Pinti, 60 Monteverdi Marittimo (PI) il
16 settembre 1952
Manfredi Bufalini Sindaco supplente Firenze, Piazza S. Firenze, 2 Firenze, 24 agosto 1966

Il collegio al 31 dicembre 2014 si compone di tre sindaci effettivi e di un supplente:

Lo statuto prevede un limite al cumulo degli incarichi, ai sensi dell'art. 148-bis TUF, prevedendo quale causa di ineleggibilità e decadenza per i candidati o gli eletti sindaci che ricoprano la carica di sindaco effettivo in più di cinque società quotate nonché per coloro che si trovino nelle situazioni di incompatibilità o superino il limite massimo previsto dal Regolamento Emittenti (artt. 144-duodecies e ss.).

Al 31 dicembre 2014 i seguenti componenti il collegio sindacale della Società facevano anche parte degli organi di controllo delle seguenti società controllate:

Nome e Cognome Attività
Vincenzo Pilla - Presidente del Collegio sindacale di Lasit s.p.a.
- Presidente del Collegio sindacale di Quanta System s.p.a.
Paolo Caselli - Sindaco unico di Deka M.E.L.A. s.r.l.
- Sindaco effettivo di Lasit s.p.a.
- Sindaco supplente di Quanta System s.p.a.

La durata media delle riunioni del collegio sindacale e di 2 ore.

Le riunioni tenute dal collegio sindacale nel corso dell'Esercizio sono state 7 (sette).

Le riunioni del collegio sindacale programmate per l'esercizio in corso sono sei di cui una tenutasi il 16 gennaio 2015. Quanto alla partecipazione effettiva dei propri componenti: tutti hanno partecipato a tutte le riunioni.

***

Il collegio sindacale:

  • ha verificato l'indipendenza dei propri membri nella prima occasione utile dopo la loro nomina (Criterio applicativo 8.C.1.) valutando il possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, TUF (Art. 144- novies, comma 1-bis, Regolamento Emittenti Consob)

  • ha verificato nel corso dell'Esercizio il permanere dei requisiti di indipendenza in capo ai propri membri (Criterio applicativo 8.C.1);

  • nell'effettuare le valutazioni di cui sopra ha applicato anche tutti i criteri previsti dal Codice con riferimento all'indipendenza degli amministratori (Criterio applicativo 8.C.1.).

Le verifiche hanno avuto esito positivo.

Quanto alle iniziative eventualmente intraprese dal Presidente del Consiglio ai fini dell'induction programme, si è già detto, i componenti del collegio sindacale sono tutti di preparazione ed esperienza sotto il profilo tecnico-normativo e o hanno assistito alla nascita della Società e da allora la hanno sempre affiancata o sono stati coinvolti nella attività di controllo interno fin dalla nascita di tale attività in seno alla Società o si sono calati con dedizione ed impegno nella realtà aziendale.

Tali circostanze, rendono, alla luce della attuale composizione del collegio sindacale non necessaria la predisposizione di particolari iniziative di induction programme. Il presidente prenderà, evidentemente, in considerazione nuovamente tale necessità all'atto di eventuale mutata composizione.

Il sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il presidente del Consiglio circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse e ai sensi dell'art. 6 del Regolamento interno per le operazioni con parti correlate, deve allontanarsi dalla adunanza che deliberi in proposito (Criterio applicativo 8.C.3.).

Il collegio sindacale, se ne sono già descritte le modalità in precedenti parti della presente relazione, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato con la funzione di internal audit e con il comitato controllo e rischi presente in seno al consiglio di amministrazione (Criteri applicativi 8.C.4. e 8.C.5.).

Il collegio sindacale ha continuato, fra le altre, a esercitare il proprio controllo in tema di operazioni con parti correlate, a fare, attivamente, parte in persona di uno dei componenti effettivi dell'organo di vigilanza ex D. Lgs. 231/2001 ed ha, altresì, svolto le funzioni attribuitegli dal D. Lgs. 39/2010 con riferimento alla vigilanza sulla attività della società di revisione nominata dalla assemblea degli azionisti del 15 maggio 2012.

15.0 RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

L'Emittente ha istituito un'apposita sezione nell'ambito del proprio sito internet, facilmente individuabile ed accessibile, nella quale sono messe a disposizione le informazioni concernenti l'Emittente che rivestono rilievo per i propri azionisti, in modo da consentire a questi ultimi un esercizio consapevole dei propri diritti. Tale sezione è denominata "INVESTOR RELATIONS".

Si identifica nel Dott. Enrico Romagnoli il responsabile incaricato della gestione dei rapporti con gli azionisti (investor relations manager) (Criterio applicativo 9.C.1.).

Non si ritiene necessaria la costituzione di una struttura aziendale incaricata di gestire i rapporti con gli azionisti (Criterio applicativo 9..C.1.).

Nel rispetto del principio stabilito nell'art. 9 del Codice, il consiglio, compatibilmente con l'assetto organizzativo e la struttura della Emittente, si adopera per favorire la partecipazione degli azionisti alle assemblee e rendere agevole l'esercizio dei diritti dei soci, istaurando inoltre un dialogo continuativo con gli stessi. Il consiglio di amministrazione cura la fissazione agevolata di data, ora e luogo – solitamente la sede sociale - di adunanza e l'adempimento tempestivo di tutti gli obblighi di legge relativi alle modalità di convocazione e di comunicazione di avvenuta convocazione, la partecipazione dei soci alla assemblea.

In ossequio a quanto disposto dal Codice alle assemblee partecipano di norma tutti gli amministratori e in tale sede vengono comunicate ai soci le informazioni e notizie riguardanti la El.En. sempre nell'osservanza della disciplina relativa alle notizie price sensitive.

Il presidente del consiglio di amministrazione e i consiglieri delegati hanno individuato di concerto in uno dei dipendenti il Dott. Enrico Romagnoli, il responsabile per i rapporti con gli investitori istituzionali e con gli altri soci. L'Investor Relations Manager fa parte di una struttura aziendale, composta da dipendenti, addetta alla elaborazione di documenti e informazioni di natura contabile e amministrativa.

Nel rispetto della procedura sulla comunicazione di documenti ed informazioni riguardanti la El.En., il designato ha il compito di curare il dialogo con gli azionisti e con gli investitori istituzionali anche attraverso la cura della creazione di una apposita sezione del sito internet della Società dedicato e la messa a disposizione della opportuna documentazione nella consapevolezza della tutela e del rispetto della legge e del "Regolamento sul trattamento della informazione societaria", soprattutto con riferimento alle informazioni privilegiate.

16.0 ASSEMBLEE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera c), TUF)

L'assemblea è disciplinata dal Titolo III dello statuto sociale (artt. 11-18) che ne regola in conformità di quanto disposto dalla legge e dalle disposizioni regolamentari le competenze, il funzionamento, modalità di convocazione, quorum costitutivi, intervento in assemblea etc. e che qui di seguito si riportano nella versione aggiornata al 31 dicembre 2014.

"Articolo 11

Assemblea

L'Assemblea, legalmente costituita, rappresenta la universalità dei Soci e le sue deliberazioni, prese in conformità della legge e dello statuto, obbligano tutti i Soci ancorché non intervenuti o dissenzienti.

L'assemblea può essere ordinaria o straordinaria e può tenersi anche in seconda e terza convocazione.

L'Assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta all'anno per l'approvazione del bilancio di esercizio entro i termini previsti dalla legge. Essa può essere convocata entro il termine di centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio per gli esercizi relativamente ai quali la società sia tenuta alla redazione del bilancio consolidato e quando particolari motivate esigenze relative alla struttura e all'oggetto della società lo richiedano.

L'Assemblea dei Soci è convocata, altresì, ogniqualvolta l'organo amministrativo lo ritenga opportuno, o ne sia avanzata rituale richiesta di soggetti legittimati per legge, ovvero su iniziativa del Collegio Sindacale, o parte di esso, con le modalità previste dall'art. 25 del presente statuto.

Articolo 12

Luogo dell'Assemblea

Le Assemblee si tengono presso la sede della Società o in altro luogo indicato nell'avviso di convocazione, purché in Italia.

Articolo 13

Convocazione dell'Assemblea

L'Assemblea è convocata, di norma dall'Organo Amministrativo, nell'osservanza delle norme regolamentari in materia, mediante avviso da pubblicarsi, nei termini di legge, sul sito internet della società e sul quotidiano ITALIA OGGI (salvo i casi in cui la legge non dispone diversamente).

L'avviso deve contenere l'indicazione del giorno, dell'ora, del luogo dell'adunanza, l'elenco delle materie da trattare e le altre informazioni previste da disposizioni normative.

Un unico avviso potrà contenere le date di prima, seconda e terza convocazione.

Articolo 14

Intervento in Assemblea

L'intervento alle Assemblee è regolato dalle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia.

Possono intervenire in assemblea gli azionisti ai quali spetti il diritto di voto, a condizione che, e per il numero di azioni relativamente alle quali, abbiano eseguito il deposito nei termini e con le modalità previste dalla legge.

Il Socio che ha diritto di intervenire all'Assemblea, fermo restando le disposizioni imperative in materia di delega di voto previste dal D. Lgs 24 febbraio 1998, n. 58 e dalle altre disposizioni applicabili, può farsi rappresentare, conferendo delega scritta. La delega scritta e firmata digitalmente deve essere inviata alla società a mezzo posta elettronica certificata.

La società non si avvale dell'istituto del "rappresentante designato dalla società con azioni quotate" previsto dall'art. 135-undecies D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

Articolo 15

Presidenza dell'Assemblea

La Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o, in caso di assenza od impedimento di quest'ultimo, al Vice-Presidente; in difetto, dalla persona eletta a maggioranza dei voti per testa dei Soci presenti. L'Assemblea elegge, anche tra non Soci, un Segretario e, qualora lo ritenga opportuno, due Scrutatori.

L'assistenza del Segretario non è necessaria quando il verbale è redatto da un Notaio.

Spetta al Presidente dell'Assemblea verificare la regolarità della costituzione dell'adunanza e accertare la identità e legittimazione dei presenti. Quando tale constatazione è avvenuta, la validità della costituzione dell'Assemblea non potrà essere invalidata per il fatto che alcuni degli intervenuti abbandonino l'adunanza.

Il Presidente ha altresì il compito di regolare lo svolgimento dell'assemblea, dirigere e disciplinare le discussioni stabilendo eventualmente limiti di durata di ciascun intervento, di determinare le modalità e l'ordine delle votazioni, nonché accertarne i risultati il tutto nel pieno rispetto dell'eventuale regolamento che, predisposto dal Consiglio di Amministrazione e approvato dall'Assemblea ordinaria, potrà disciplinare l'ordinato e funzionale svolgimento dello stessa tanto in sede ordinaria quanto in sede straordinaria.

Articolo 16

Verbalizzazioni

Le deliberazioni dell'Assemblea devono risultare da verbale, sottoscritto dal Presidente, dal Segretario o dal Notaio ed eventualmente dagli Scrutatori.

Nei casi previsti dalla legge ed, inoltre, quando il Presidente dell'Assemblea lo ritenga opportuno, il verbale è redatto da un Notaio.

Articolo 17

Assemblea ordinaria

L'Assemblea ordinaria, in prima convocazione, è regolarmente costituita con l'intervento di tanti Soci che rappresentino almeno la metà del capitale sociale computato in conformità all'art. 2368, comma 1, c.c.; essa delibera a maggioranza assoluta.

In seconda convocazione l'Assemblea ordinaria, qualunque sia la parte di capitale sociale rappresentato, delibera a maggioranza assoluta dei presenti sugli oggetti che avrebbero dovuto essere trattati nella prima. Per la nomina del Collegio Sindacale si osservano inoltre le disposizioni dell'Art. 25 del presente Statuto.

E' ammesso, secondo quanto stabilito dalla legge e dalle norme regolamentari in materia, il voto per corrispondenza.

Articolo 18

Assemblea straordinaria

L'Assemblea straordinaria è regolarmente costituita, in prima e in seconda convocazione, con la partecipazione di tanti Soci che rappresentano la parte di capitale indicate rispettivamente negli artt. 2368, comma secondo e 2369, terzo comma c.c.. In terza convocazione, l'Assemblea è regolarmente costituita con la presenza di tanti Soci che rappresentino almeno un quinto del capitale sociale. Essa delibera, sia in prima sia in seconda sia in terza convocazione, con il voto favorevole di almeno due terzi del capitale sociale rappresentato in Assemblea."

Sin dal 2000 lo Statuto sociale contempla la esercitabilità da parte degli azionisti del voto per corrispondenza. Gli avvisi di convocazione di assemblea e le relative comunicazioni di cortesia circa la effettiva data di adunanza vengono pubblicati con le modalità previste dalla legge anche sul sito internet della società, e ove richiesto, e se consentito anche per estratto, su un quotidiano a larga diffusione nazionale (attualmente ITALIA OGGI).

I maggiori azionisti della Emittente siedono nel Consiglio e ad oggi nessuno di loro ha sottoposto all'assemblea proposte in merito ad argomenti sui quali non era stata formulata dagli amministratori una specifica proposta (Commento all'art. 9).

Il presidente del consiglio di amministrazione, che generalmente presiede l'assemblea procede ad illustrare diffusamente le proposte e gli argomenti all'ordine del giorno della assemblea degli azionisti e a garantire che l'assemblea si svolga in modo ordinato e funzionale.

A tal proposito la assemblea degli azionisti in data 15 maggio 2007 ha approvato il regolamento assembleare predisposto dal consiglio (Criterio 9.C.3) modificato poi il 13 maggio 2011 nella parte relativa all'intervento in assemblea. Infatti, si è reso necessario rivedere anche il regolamento assembleare alla luce della modifica dell'art. 14 dello statuto sociale, approvata dalla assemblea degli azionisti tenutasi il 28 ottobre 2010, intervenuta a seguito di quanto innovato dal legislatore con il D. Lgs. 27 gennaio 2010, n, 27 in relazione all'art. 2370 c.c., in tema di diritto di intervento in assemblea e dell'esercizio del diritto di voto, e della introduzione dell'art. 83-sexies TUF, norma quest'ultima che prevede la c.d. record date.

Il regolamento della assemblea di El.En. s.p.a. che si riporta di seguito è disponibile sul sito www.elengroup.com alla sez. "Investor Relations/Governance/Statuto"

***

"REGOLAMENTO DI ASSEMBLEA DI EL.EN S.P.A.

Art. 1 - Oggetto e ambito di applicazione

Il presente regolamento disciplina l'ordinato e funzionale svolgimento dell'assemblea degli azionisti di El.En. s.p.a. ("Società") tanto in sede ordinaria quanto in sede straordinaria.

Esso è consultabile e a disposizione degli azionisti presso la sede legale ed il sito internet (www.elen.it sezione investor relations) della Società, nonché di volta in volta presso il luogo di adunanza assembleare.

Art. 2 – Luogo e presidenza dell'adunanza assembleare

L'assemblea si tiene in prima, seconda o terza convocazione nei luoghi e orari fissati nell'avviso di convocazione pubblicato a norma dell'art. 13 dello statuto ed è presieduta, di norma, dal presidente del consiglio di amministrazione, o in caso di sua assenza o impedimento dai soggetti individuati dall'art. 15 dello statuto sociale.

Art. 3 – Intervento in assemblea

3.1. Il diritto di intervento in assemblea è disciplinato dall'art. 14 dello statuto della Società, ai sensi del quale possono intervenire in assemblea gli azionisti. e coloro che sono legittimati ad intervenire all'assemblea, ai quali spetti il diritto di voto, a condizione che, e per il numero di azioni relativamente alle quali, abbiano eseguito il deposito nei termini e con le modalità previste dalla legge.

3.2. All'assemblea possono partecipare su invito del presidente dipendenti della Società, consulenti e rappresentanti della società incaricata della revisione contabile della Società, la cui presenza sia ritenuta dal presidente utile o opportuna in relazione alle materie da trattare o al funzionale svolgimento dei lavori.

3.3. Possono, altresì, assistere all'adunanza, con il consenso del presidente dell'assemblea e salvo parere contrario degli azionisti presenti, esperti, analisti finanziari e giornalisti i quali a tal fine dovranno far pervenire al presidente della Società la richiesta scritta di partecipazione entro il secondo giorno feriale antecedente la data fissata per l'assemblea.

3.4. Prima di aprire la illustrazione e discussione sui punti all'ordine del giorno il presidente dà notizia all'assemblea della partecipazione e della assistenza alla adunanza dei soggetti indicati nei commi 3.2. e 3.3. che precedono.

Art. 4 -Verifica della legittimazione all'intervento in assemblea e accesso ai locali di adunanza

4.1. Possono accedere ai locali adibiti all'adunanza soltanto i soggetti legittimati o autorizzati di cui all'articolo 3 che precede previa identificazione personale e verifica della legittimazione all'intervento in assemblea.

4.2. L'identificazione personale e la verifica della legittimazione all'intervento in assemblea vengono eseguite, da personale ausiliario appositamente incaricato, all'ingresso dei locali adibiti allo svolgimento della adunanza ed hanno inizio di norma nei trenta minuti precedenti l'orario di adunanza, salvo diverso termine stabilito nell'avviso di convocazione.

4.3. Coloro che hanno diritto a partecipare alla assemblea esibiscono al personale ausiliario all'ingresso dei locali di adunanza un documento di identificazione personale e la certificazione indicata nell'avviso di convocazione. Avvenute la identificazione e verifica di cui al comma 4.2. che precede, il personale ausiliario rilascia agli interveniendi un apposito contrassegno da conservarsi per tutta la durata di partecipazione ai lavori assembleari e da consegnare al personale ausiliario in caso di allontanamento, ancorché temporaneo, dai locali di adunanza.

4.4. Al fine di accelerare la verifica dei poteri di rappresentanza loro spettanti, coloro che intervengano in assemblea in rappresentanza legale o volontaria di azionisti e di altri titolari al diritto di voto possono far prevenire la documentazione comprovante tali poteri alla Società entro i due giorni precedenti la data fissata per l'adunanza.

4.5. Salvo l'impianto audiovisivo eventualmente autorizzato dal presidente a supporto della verbalizzazione e documentazione dei lavori assembleari, non è ammesso l'utilizzo nei locali in cui si svolge l'assemblea strumenti di registrazione di qualsiasi genere (apparecchi cellulari compresi), apparecchi fotografici e similari.

Art. 5 - Costituzione dell'assemblea e apertura dei lavori

5.1. Il presidente dell'assemblea è assistito nella redazione del verbale da un segretario nominato, anche fra non soci, dall'assemblea su proposta del presidente stesso o da un notaio e allorché necessario ai sensi di legge da due scrutatori designati allo stesso modo anche fra non soci. Il segretario o il notaio possono farsi assistere da persone di propria fiducia ed avvalersi, in deroga a quanto stabilito dall'art. 4.5 e previa autorizzazione del presidente, di apparecchi audiovisivi di registrazione.

5.2. Spetta al presidente accertare e constatare la regolarità delle singole deleghe e in genere la legittimazione dei presenti all'intervento in assemblea e, quindi, verificare e dichiarare la regolare costituzione dell'adunanza. Il presidente può costituire un ufficio di presidenza avente il compito di coadiuvarlo nelle verifiche relative alla legittimazione degli intervenuti alla partecipazione ed al voto, nonché in specifiche procedure assembleari. Il presidente risolve le eventuali contestazioni relative alla legittimazione all'intervento.

5.3. Il Presidente dell'assemblea può avvalersi per il servizio d'ordine di personale ausiliario appositamente incaricato.

5.4. Qualora gli azionisti presenti non raggiungano la quota di capitale sociale necessario alla regolare costituzione dell'assemblea ai sensi di quanto stabilito dagli articoli 17 e 18 dello statuto della Società, il presidente dell'assemblea, trascorso un congruo lasso di tempo, comunque non inferiore ad un'ora, dall'orario fissato per l'inizio dell'adunanza, ne dà comunicazione agli intervenuti rinviando la trattazione all'ordine del giorno alla successiva convocazione. 5.6. Accertata la regolare costituzione dell'adunanza, il presidente dell'assemblea dichiara l'apertura dei lavori.

Art. 6 – Trattazione degli argomenti e proposte all'ordine del giorno

6.1. Il presidente dell'assemblea illustra ai presenti gli argomenti e le proposte posti all'ordine del giorno avvalendosi, ove lo ritenga opportuno, dell'intervento di amministratori, sindaci e dipendenti della Società. Gli argomenti e proposte possono essere trattati nel diverso ordine approvato su proposta del presidente con delibera della maggioranza del capitale rappresentato, così come allo stesso modo può esserne approvata la proposta del presidente di parziale o totale trattazione congiunta.

6.2. Spetta al presidente dell'assemblea regolare lo svolgimento dei lavori dirigendo e disciplinando la discussione e il diritto agli interventi, stabilendo modalità e eventualmente limiti di durata massima di ciascun intervento.

È facoltà del presidente dell'assemblea: richiamare la conclusione degli interventi che si prolunghino oltre il limite temporale fissato o che non siano pertinenti all'argomento o proposta posti all'ordine del giorno in trattazione; togliere la parola a chi intervenga senza averne facoltà o previo richiamo insista nell'intervento; impedire parole e atteggiamenti sconvenienti, pretestuosi, aggressivi, ingiuriosi e dilatori nonché eccessi evidenti, togliendo ove egli lo ritenga opportuno la parola all'intervenuto, e, nei casi più gravi disponendo l'allontanamento di chicchessia dal luogo di adunanza per tutta la fase della discussione.

6.3. La richiesta di intervento dei presenti sui singoli argomenti all'ordine del giorno è fatta al presidente, il quale nel concedere la parola, segue di norma, l'ordine progressivo di presentazione delle richieste di intervento. E' concessa a chi ha chiesto la parola la facoltà di replicare brevemente.

6.4. Il presidente dell'assemblea o, su suo invito, gli amministratori, i sindaci, i dipendenti della Società o i consulenti, rispondono, di norma, al termine di tutti gli interventi su ciascun argomento all'ordine del giorno. I componenti dell'organo amministrativo e del collegio sindacale possono chiedere di intervenire nella discussione.

6.5. Al fine di predisporre adeguate repliche o risposte agli interventi tenuto anche conto dell'oggetto e rilevanza degli argomenti e proposte in trattazione, il presidente dell'assemblea può, a sua insindacabile discrezione, sospendere i lavori per un intervallo non superiore a due ore.

6.6. Esauriti gli interventi, le risposte e le eventuali repliche , il presidente dichiara chiusa la discussione e pone le proposte in votazione.

Art. 7 – Votazioni e chiusura dei lavori

7.1. La votazione, di norma avviene di volta in volta su ogni argomento e, relativa proposta di delibera, posto all'ordine del giorno e in ordine di trattazione salva diversa disposizione del presidente dell'assemblea il quale può disporre che la votazione avvenga in un ordine diverso o successivamente alla chiusura della discussione di tutti o di alcuni argomenti.

7.2. Prima di dare inizio alle operazioni di voto, il presidente dell'assemblea riammette coloro che lo desiderino fra gli azionisti eventualmente allontanati o allontanatisi durante la fase di discussione.

7.3. Salva diversa inderogabile disposizione di legge, le votazioni avvengono per scrutinio palese.

7.4. Il presidente dell'assemblea stabilisce le modalità di espressione del voto, di norma per alzata di mano, di rilevazione e di computo dei voti e può fissare un termine massimo entro il quale il voto deve essere espresso.

Al termine delle votazioni viene effettuato lo scrutinio, esaurito il quale il presidente, avvalendosi del segretario o del notaio e degli eventuali scrutatori, proclama i risultati delle votazioni.

7.5. Sono nulli i voti espressi con modalità difformi da quelle indicate dal presidente dell'assemblea.

7.6. Gli azionisti che esprimono voto contrario o si astengono devono far constare, al momento delle dichiarazioni di voto, il proprio nominativo ed il numero delle azioni detenute in proprio o per delega. Esaurito l'ordine del giorno, il presidente dell'assemblea dichiara chiusa l'adunanza e procede alle formalità di perfezionamento del verbale.

Art. 8 - Disposizioni finali

8.1. Il presente Regolamento è stato approvato ai sensi dell'art. 15 del vigente statuto sociale dalla assemblea ordinaria della Società tenutasi in data 15 maggio 2007, e potrà essere modificato o abrogato soltanto con delibera dello stesso organo.

8.2. Oltre a quanto previsto dal presente regolamento, il presidente può adottare ogni provvedimento che egli ritenga opportuno per garantire il corretto e funzionale svolgimento dei lavori assembleari e l'esercizio dei diritti da parte degli intervenuti."

Il Consiglio, presenti sei consiglieri su sette, nella assemblea del 15 maggio 2014, ha riferito in assemblea sull'attività svolta e programmata e si è adoperato per assicurare agli azionisti un'adeguata informativa circa gli elementi necessari perché essi potessero assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare (Criterio applicativo 9.C.2) in particolare mettendo a disposizione degli azionisti nei termini previsti la documentazione e le proposte di delibera.

In relazione alla garanzia del diritto di ciascun socio di prendere la parola sugli argomenti posti in discussione, il presidente della assemblea in conformità a quanto previsto nel regolamento assembleare sopra riprodotto, concretamente, come consta dal verbale assembleare, procede, al termine della illustrazione di ogni argomento all'ordine del giorno, ad invitare i presenti all'intervento e alla discussione (Criterio applicativo 9.C.2).

Il comitato per la remunerazione, presente e a disposizione della assemblea, ritiene di aver riferito agli azionisti attraverso la Relazione sulla Remunerazione e la presente relazione.

Nel corso dell'Esercizio non si sono verificate variazioni significative nella capitalizzazione di mercato delle azioni dell'Emittente o nella composizione della sua compagine sociale.

Pertanto non si è resa necessaria alcuna valutazione da parte del Consiglio circa la opportunità di proporre all'assemblea modifiche dello statuto in merito alle percentuali stabilite per l'esercizio delle azioni e delle prerogative poste a tutela delle minoranze (Criterio 9.C.4.).

17.0 ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF)

Non vi sono pratiche di governo societario ulteriori rispetto a quelle già indicate nei punti precedenti.

18.0 CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Non sono intervenuti cambiamenti nella struttura di corporate governance.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente – Ing. Gabriele Clementi

TABELLA 1 – ASSETTI PROPRIETARI

sulla base di quanto risultante alla Emittente

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE
Numero azioni % rispetto al capitale Quotato Diritti e obblighi
sociale
Azioni ordinarie 4.824.368 100% Borsa Valori Milano Ordinari di legge
Azioni con diritto di 0
voto limitato
Azioni prive di diritto 0
di voto
ALTRI STRUMENTI FINANZIARI
(attribuenti il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione)
Quotato (indicare i N° strumenti in Categoria di azioni al N° azioni al servizio
mercati) / non circolazione servizio della della
quotato conversione/esercizio conversione/esercizio
Obbligazioni = = = 0 = = = 0
convertibili
Warrant = = = 0 = = = 0
PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE al 31 dicembre 2014
Dichiarante Azionista diretto Quota % su capitale
ordinario
Quota % su capitale
votante
ANDREA CANGIOLI ANDREA CANGIOLI 13,425 13,425
GABRIELE CLEMENTI GABRIELE CLEMENTI 11,083 11,083
BARBARA BAZZOCCHI BARBARA BAZZOCCHI 10,464 10,464
ALBERTO PECCI ALBERTO PECCI 0,345 0,345
ALBERTO PECCI S.M.I.L. di Alberto Pecci & C. 8,218 8,218
s.a.s.
ELENA PECCI ELENA PECCI 0,079 0.079
ELENA PECCI IMMOBILIARE IL CILIEGIO 7,512 7,512
s.r.l.
CARLO ALBERTO REX CAPITAL s.p.a. 5,273 5,273
MARSILETTI

Di seguito le partecipazioni superiori al 2% del capitale sociale che si riportano per completezza di informazione essendo intervenuto in corso di Esercizio l'innalzamento della soglia al 5% con riferimento alla Società – qualificabile PMI ai sensi dell'art. 1, lett. w-quater.1 TUF - a seguito della modifica all'art. 120, comma 2, TUF ad opera dell'art. 20 D. Lgs. 24 giugno 2014, n. 91 conv. con L. 11 agosto 2014, n. 116.

INVESCO LTD INVESCO ADVISERS INC. 2,487 2,487
ALBEMARBLE ASSET 2,118 2,118
MANAGEMENT LTD
LASERFIN s.r.l. LASERFIN s.r.l. 2,01 2,01

Infine, dalle informazioni assunte in occasione della distribuzione del dividendo avvenuta nel corso dell'Esercizio, risulta la seguente partecipazione superiore al 2%

HERMES LINDER FUND HERMES LINDER FUND 2,135 2,135
SICAV PLC SICAV PLC
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TABELLA 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI

TABELLA 3: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE

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Allegato 1: Paragrafo sulle "Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria" ai sensi dell'art. 123-bis, comma 2, lett. b), TUF

Il presente documento è dedicato alla descrizione delle "principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria" ai sensi dell'art.123-bis, comma 2, lett. b) del TUF (nel seguito, anche "Sistema").

***

Premessa

L'Emittente ha definito un proprio sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria basandosi, in coerenza con la "best practice" internazionale, sul modello CoSO Report (integrato per gli aspetti informatici del modello COBIT "Control Objectives for Information and related Technology").

Il CoSO Report definisce il controllo interno come il processo, attuato da Consiglio di Amministrazione, dal management e da tutto il personale, volto a fornire la ragionevole sicurezza relativamente al raggiungimento degli obiettivi aziendali:

  • efficacia ed efficienza delle attività operative (operation);
  • attendibilità dell'informativa finanziaria (reporting), al fine di assicurare che l'informativa finanziaria fornisca una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica, in accordo con i principi contabili di generale accettazione;
  • conformità alle leggi e ai regolamenti applicabili (compliance).

Il sistema di controllo dell'Emittente poggia sui seguenti elementi caratterizzanti:

Ambiente di controllo: è l'ambiente nel quale gli individui operano e rappresenta la cultura al controllo permeata nell'organizzazione. E' costituito dai seguenti elementi: Codice Etico, organigramma aziendale, sistema di deleghe e procure, disposizioni organizzative, procedura per l'adempimento degli obblighi in materia di Internal Dealing, modello organizzativo ex D.Lgs 231/2001.

Identificazione e valutazione dei rischi: è il processo volto ad assicurare l'individuazione, analisi e gestione dei rischi aziendali con particolare attenzione all'analisi dei rischi di natura amministrativo – contabile, legati all'informativa contabile e dei controlli a presidio dei rischi individuati.

Attività di controllo: è l'insieme delle prassi e procedure di controllo definite per consentire il presidio dei rischi aziendali al fine di condurli ad un livello accettabile nonché garantire il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Si compone dei seguenti elementi:

i. Procedure amministrativo – contabili: insieme di procedure aziendali rilevanti ai fini della predisposizione e diffusione dell'informativa contabile (quali: procedure amministrativo contabili relative, in particolare, a bilancio e reporting periodico e matrici dei controlli amministrativo-contabili);

ii. Procedure aziendali rilevanti ai fini della prevenzione e monitoraggio dei rischi operativi quali: sistema di gestione della qualità ISO 9001:2008.

Monitoraggio e informativa: è il processo istituito per assicurare l'accurata e tempestiva raccolta e comunicazione delle informazioni, nonché l'insieme delle attività necessarie per verificare e valutare periodicamente l'adeguatezza, l'operatività e l'efficacia dei controlli interni. Si focalizza sul processo di valutazione circa l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure e dei controlli sull'informativa contabile, tale da consentire all'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e al Dirigente Preposto di rilasciare le attestazioni e dichiarazioni richieste ai sensi dell'art. 154-bis TUF.

***

1) Descrizione delle principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria

Il sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria è finalizzato a garantire l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.

a) Fasi del Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria

Le principali caratteristiche del Sistema di Controllo Interno in relazione al processo di informativa finanziaria sono descritte di seguito:

a.1) Identificazione e valutazione dei rischi sull'informativa finanziaria:

Il processo di identificazione e valutazione dei rischi (risk assessment) legati all'informativa contabile e finanziaria, è svolto dal Dirigente Preposto e condiviso con l'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ed il Comitato controllo e rischi.

Il processo di risk assessment si articola nelle seguenti attività:

  • analisi e selezione dell'informativa contabile rilevante diffusa al mercato (analisi dell'ultimo bilancio ovvero dell'ultima relazione semestrale disponibile di capogruppo e consolidata, al fine di individuare le principali aree di rischio e i correlati processi rilevanti);

  • individuazione delle Società controllate rilevanti e delle aree amministrativo-contabili significative, per ciascuna voce del bilancio consolidato, sulla base di criteri quantitativi definiti;

  • identificazione e valutazione del rischio inerente sulle aree amministrativo-contabili significative, nonché dei relativi processi/flussi contabili alimentanti, sulla base dell'analisi di indicatori quali-quantitativi;

  • comunicazione, alle funzioni coinvolte, delle aree di intervento rispetto alle quali è necessario predisporre e/o aggiornare procedure amministrativo-contabili.

a.2) Identificazione dei controlli a fronte dei rischi individuati:

In seguito alla valutazione dei rischi si è proceduto con l'individuazione di specifici controlli finalizzati a ridurre a un livello accettabile il rischio connesso al mancato raggiungimento degli obiettivi del sistema a livello sia di società che di processo. A tal fine l'emittente ha definito, all'interno del sistema di procedure amministrativo-contabili, le c.d. "Matrici dei controlli amministrativo-contabili", documenti che descrivono le attività di controllo esistenti in ciascun processo amministrativo-contabile rilevante. I controlli descritti nelle matrici sono da considerarsi parte integrante delle procedure dei controlli amministrativo-contabili dell'Emittente.

A livello di processo sono stati identificati controlli di tipo specifico quali le verifiche sulla base della documentazione di supporto della corretta rilevazione contabile effettuata, il rilascio di autorizzazioni, l'effettuazione di riconciliazioni, lo svolgimento di verifiche di coerenza. I controlli individuati a livello di processo, inoltre, sono stati classificati, a seconda delle loro caratteristiche in controlli manuali o automatici.

A livello di società sono stati definiti controlli di tipo "pervasivo", ovvero caratterizzanti l'intera società, quali l'assegnazione di responsabilità, poteri, compiti, controlli di carattere generale sui sistemi informatici, la segregazione di compiti incompatibili….

a.3) Valutazione dei controlli a fronte dei rischi individuati:

La verifica e la valutazione periodica circa l'adeguatezza, operatività e l'efficacia dei controlli amministrativo contabili si articola nelle seguenti fasi:

  • Supervisione continua, da parte dei responsabili di funzione/società che si esplica nel quadro della gestione corrente;

  • Esecuzione delle attività di controllo e monitoraggio finalizzata a valutare l'adeguatezza del disegno e l'effettiva operatività dei controlli in essere, svolta dal Dirigente Preposto che si è avvalso del contributo del personale dell'ufficio Direzione Finanziaria per le attività di test.

L'esito delle verifiche descritte in merito all'adeguatezza nonché all'operatività del sistema di controllo contabile, ha portato alla redazione di una relazione sull'efficacia del sistema che, condivisa con l' Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, è stata comunicata dal Dirigente Preposto al Comitato controllo e rischi e al Collegio Sindacale.

b) Ruoli e Funzioni coinvolte

In particolare, si riportano di seguito le principali responsabilità individuate per garantire il corretto funzionamento del sistema:

• il Consiglio di Amministrazione è responsabile di nominare il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari; vigilare affinché il Dirigente Preposto disponga di adeguati requisiti (in termini di autorevolezza, professionalità e indipendenza), poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti attribuiti; istituire un flusso informativo periodico, attraverso il quale il Dirigente Preposto possa riferire in merito ai risultati delle attività svolte e alle eventuali criticità emerse, anche al fine di condividere le azioni necessarie per il superamento di criticità significative. Nell'espletamento delle sue funzioni, il Consiglio si avvale dell'assistenza del Comitato Controllo e rischi, che ha funzioni consultive e propositive anche con riferimento al sistema di controllo interno amministrativo-contabile;

• l'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è responsabile di implementare e monitorare il Sistema di Controllo Interno, con particolare riferimento alle procedure Amministrativo-Contabili; validare, di concerto con il Dirigente Preposto, i risultati dell'attività periodica di risk assessment; valutare, tenuto conto anche dell'attività istruttoria del Dirigente Preposto, l'efficacia delle procedure implementate; rivedere tutte le "altre informazioni di carattere finanziario" rilasciate al mercato;

• il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari è responsabile, oltre alle responsabilità attribuite congiuntamente all'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, di valutare e monitorare il livello di adeguatezza e operatività del sistema di controllo interno amministrativo – contabile, attraverso un'attività istruttoria.

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO EL.EN. AL 31 DICEMBRE 2014

PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE

Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata

Note 31/12/2014 31/12/2013
Stato Patrimoniale
Immobilizzazioni immateriali 1 3.613.011 3.397.119
Immobilizzazioni materiali 2 26.926.972 21.853.353
Partecipazioni: 3
- in imprese collegate 2.930.730 916.988
- altre 22.618.578 40.651.133
Totale partecipazioni 25.549.308 41.568.121
Attività per imposte anticipate 4 5.682.388 6.122.854
Altre attività non correnti 4 2.823 34.459
Attività non correnti 61.774.502 72.975.906
Rimanenze 5 50.480.679 48.372.067
Crediti commerciali: 6
- v. terzi 47.277.221 41.854.685
- v. collegate 670.219 690.463
Totale crediti commerciali 47.947.440 42.545.148
Crediti tributari 7 6.617.939 4.254.067
Altri crediti: 7
- v. terzi 8.353.211 6.260.385
- v. collegate 61.565 63.565
Totale altri crediti 8.414.776 6.323.950
Titoli 8 299.995
Disponibilità liquide 9 73.803.583 42.868.084
Attività correnti 187.264.417 144.663.311
TOTALE ATTIVO 249.038.919 217.639.217
Capitale sociale 10 2.508.671 2.508.671
Riserva sovrapprezzo azioni 11 38.593.618 38.593.618
Altre riserve 12 50.291.386 50.493.427
Azioni proprie 13 -528.063
Utili/(perdite) a nuovo 14 35.042.944 31.121.466
Utile/(perdita) di periodo 16.520.110 6.080.170
Patrimonio netto di gruppo 142.956.729 128.269.289
Patrimonio netto di terzi 7.578.945 6.036.667
Patrimonio netto 150.535.674 134.305.956
Fondo TFR 15 3.700.224 3.115.099
Fondo imposte differite 16 1.460.805 1.303.365
Altri fondi 17 2.694.861 4.485.047
Debiti e passività finanziarie: 18
- v. terzi 5.907.331 6.968.331
Totale debiti e passività finanziarie 5.907.331 6.968.331
Passività non correnti 13.763.221 15.871.842
Debiti finanziari: 19
- v. terzi 21.494.475 15.762.815
Totale debiti finanziari 21.494.475 15.762.815
Debiti di fornitura: 20
- v. terzi 35.265.868 31.224.517
- v. collegate 1.148 2.728
Totale debiti di fornitura 35.267.016 31.227.245
Debiti per imposte sul reddito 21 2.222.890 1.725.985
Altri debiti a breve: 21
- v. terzi 25.755.643 18.745.374
Totale altri debiti 25.755.643 18.745.374
Passività correnti 84.740.024 67.461.419
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 249.038.919 217.639.217

Conto economico consolidato

Conto economico Note 31/12/2014 31/12/2013
Ricavi: 22
- da terzi 178.360.793 152.768.266
- da imprese collegate 1.647.836 4.611.936
Totale Ricavi 180.008.629 157.380.202
Altri proventi: 23
- da terzi 2.314.189 1.977.434
- da imprese collegate 65.435 11.459
Totale altri proventi 2.379.624 1.988.893
Totale ricavi e altri proventi 182.388.253 159.369.095
Costi per acquisto di merce: 24
- da terzi 89.123.243 76.644.049
- da imprese collegate 13.210 34.671
Totale costi per acquisto di merce 89.136.453 76.678.720
Variazione prodotti finiti (3.114.208) (1.586.229)
Variazione rimanenze materie prime 366.337 (2.796.770)
Altri servizi diretti: 25
- da terzi 14.148.438 12.510.586
- da imprese collegate 2.689
Totale altri servizi diretti 14.151.127 12.510.586
Costi per servizi ed oneri operativi: 25
- da terzi 25.508.253 25.478.294
- da imprese collegate 149.533 182.426
Totale costi per servizi ed oneri operativi 25.657.786 25.660.720
Costi per il personale 26 38.228.009 35.161.450
Ammort.ti, accanton.ti e svalut.ni(*) 27 2.661.340 4.158.939
Risultato operativo 15.301.409 9.581.679
Oneri finanziari: 28
- da terzi (1.638.001) (2.286.615)
Totale oneri finanziari (1.638.001) (2.286.615)
Proventi finanziari: 28
- da terzi 6.275.651 1.106.059
- da imprese collegate 349 240
Totale Proventi finanziari 6.276.000 1.106.299
Quota del risultato delle società collegate 39.566 (473.782)
Altri oneri netti 29 (54.982)
Altri proventi netti 29 4.484.562 2.766.527
Risultato prima delle imposte 24.408.554 10.694.108
Imposte sul reddito 30 6.408.623 4.275.100
Risultato di periodo 17.999.931 6.419.008
Risultato di terzi 1.479.821 338.838
Risultato netto del Gruppo 16.520.110 6.080.170
Utile/(perdita) per azione base 31 3,42 1,27
Utile/(perdita) per azione diluito 3,42 1,27

* Ai sensi della Delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 gli importi relativi ad operazioni significative non ricorrenti per il 2014, pari ad un provento di 1.478 mila euro iscritto nella voce "Ammort.ti, accanton.ti e svalut.ni", sono riportati nella nota (34).

Conto economico complessivo consolidato

Note 31/12/2014 31/12/2013
Utile/(perdita) del periodo (A) 17.999.931 6.419.008
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
a conto economico al netto degli effetti fiscali:
Valutazione piani a benefici definiti (286.231) 174.172
Plusvalenza (minusvalenza) su cessione azioni proprie (66.190) 0
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
a conto economico al netto degli effetti fiscali:
Utile/(perdita) derivante dalla conversione dei bilanci di imprese estere 10.334 138.390
Utile/(perdita) da attività finanziarie disponibili per la vendita 33 585.444 5.023.140
Utile/(perdita) da derivati di copertura e altre variazioni 5.762 16.765
Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B) 249.119 5.352.467
Risultato complessivo (A)+(B) 18.249.050 11.771.475
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo 16.519.303 11.599.320
Azionisti di minoranza 1.729.747 172.155

Rendiconto finanziario consolidato

1. Note 31/12/2014 di cui con parti
correlate
31/12/2013 di cui con parti
correlate
Flussi di cassa generati dall'attività operativa:
Risultato di periodo 0 17.999.931 6.419.008
Ammortamenti 0
27
2.710.144 2.761.460
Plusvalenza da cessione titoli e quote partecipative 29 -4.484.562
(Ri)-Svalutazione Partecipazioni 29 54.982 -2.523.353
Quota del risultato delle società collegate 0 -39.566 -39.566 473.782 473.782
Stock Option 26 3.564
Acc.to (utilizzo) del fondo T.F.R. 15 585.125 -224.931
Acc.to (utilizzo) dei fondi spese, per rischi e oneri 17 -1.790.186 100.228
Crediti per imposte anticipate 4 440.466 -310.584
Debiti per imposte differite 16 157.440 -11.734
Rimanenze 5 -2.108.612 -2.906.698
Crediti commerciali 6 -5.402.292 8.459 -3.627.619 485.424
Crediti tributari 7 -2.363.872 -732.028
Altri crediti 7 -2.761.367 -198.770
Debiti commerciali 20 4.039.771 -1.580 8.235.463 -61.516
Debiti per imposte sul reddito 21 496.905 625.140
Altri debiti 21
0
7.010.269 2.408.646
0 -3.455.355 4.072.566
Flussi di cassa generati dall'attività operativa 0
0
14.544.576 10.491.574
Flussi di cassa generati dall'attività di investimento: 0
(Incremento) decremento delle attività materiali 2 -7.610.331 -2.994.519
(Incremento) decremento delle attività immateriali 1 -389.324 -174.912
(Incremento) decremento delle attività finanziarie e non correnti 3-4 21.105.039 1.968.878 -183.173 -144.554
(Incremento) decremento nei crediti finanziari 7 670.541 2.000 -1.362.649
(Incremento) decremento delle attività finanziarie correnti 8
0
299.995 -298.982
Flussi di cassa generati dall'attività di investimento 0 14.075.920 -5.014.235
Flussi di cassa dall'attività di finanziamento: 0
0
Incremento (decremento) passività finanziarie non correnti 18 -1.061.000 -3.540.227
Incremento (decremento) passività finanziarie correnti 19 5.731.660 3.341.811
Variazione del patrimonio netto e di area di consolidamento 0 668.171
Variazione del capitale netto di terzi 0 357.263
Acquisto (vendita) azioni proprie 130 461.873
Dividendi distribuiti 32 -2.949.594 -3.883.659
Flussi di cassa dall'attività di finanziamento 0
0
2.540.202 -3.413.904
0
Variazione nella riserva di conversione e altre var. non monetarie 0 -225.199 329.327
Incremento (decremento) nei conti cassa e banca 0
0
30.935.499 2.392.762
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 0 42.868.084 40.475.322
0
Disponibilità liquide alla fine del periodo 0 73.803.583 42.868.084

Il totale delle disponibilità liquide è composto dal saldo di cassa e dal saldo dei depositi e dei conti correnti bancari.

Gli interessi attivi dell'esercizio sono stati pari a circa 680 mila euro.

Le imposte correnti dell'esercizio sono state pari a 5,7 milioni di euro.

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato
Saldo Giroconto Dividendi Altri Risultato Saldo
PATRIMONIO NETTO: 31/12/2012 (a) risultato distribuiti movimenti Complessivo 31/12/2013
Capitale 2.508.671 2.508.671
Riserva sovrapprezzo azioni 38.593.618 38.593.618
Riserva legale 537.302 537.302
Azioni proprie -528.063 -528.063
Altre riserve:
Riserva straordinaria 35.044.641 7.403.301 42.447.942
Riserva per contributi in conto capitale 426.657 426.657
Riserva di conversione -56.816 333.434 276.618
Altre riserve 1.712.262 3.564 5.089.082 6.804.908
Utili (perdite) portati a nuovo 10.866.874 15.795.283 -2.401.610 6.764.285 96.634 31.121.466
Utile (perdita) di periodo 23.198.584 -23.198.584 6.080.170 6.080.170
Totale patrimonio netto del gruppo 112.303.730 0 -2.401.610 6.767.849 11.599.320 128.269.289
Capitale e riserve di terzi 5.037.580 6.613.117 -1.482.049 -4.304.136 -166.683 5.697.829
Utile (perdita) di competenza di terzi 6.613.117 -6.613.117 338.838 338.838
Totale patrimonio netto di terzi 11.650.697 0 -1.482.049 -4.304.136 172.155 6.036.667
Totale Patrimonio Netto 123.954.427 0 -3.883.659 2.463.713 11.771.475 134.305.956
Saldo Giroconto Dividendi Altri Risultato Saldo
PATRIMONIO NETTO: 31/12/2013 risultato distribuiti movimenti Complessivo 31/12/2014
Capitale 2.508.671 2.508.671
Riserva sovrapprezzo azioni 38.593.618 38.593.618
Riserva legale 537.302 537.302
Azioni proprie -528.063 528.063 0
Altre riserve:
Riserva straordinaria 42.447.942 -402.825 42.045.117
Riserva per contributi in conto capitale 426.657 426.657
Riserva di conversione 276.618 -273.044 3.574
Altre riserve 6.804.908 473.828 7.278.736
Utili (perdite) portati a nuovo 31.121.466 6.080.170 -1.998.785 41.684 -201.591 35.042.944
Utile (perdita) di periodo 6.080.170 -6.080.170 16.520.110 16.520.110
Totale patrimonio netto del gruppo 128.269.289 0 -2.401.610 569.747 16.519.303 142.956.729
Capitale e riserve di terzi 5.697.829 338.838 -547.984 360.515 249.926 6.099.124
Utile (perdita) di competenza di terzi 338.838 -338.838 1.479.821 1.479.821
Totale patrimonio netto di terzi 6.036.667 0 -547.984 360.515 1.729.747 7.578.945
Totale Patrimonio Netto 134.305.956 0 -2.949.594 930.262 18.249.050 150.535.674

(a) I valori riflettono l'applicazione dello IAS 19 revised.

L'importo iscritto nella colonna "risultato complessivo" si riferisce:

  • quanto alla riserva di conversione, alla variazione che ha interessato le attività in valuta detenute dal gruppo;
  • quanto alle altre riserve, si assiste ad una diminuzione della riserva per la valutazione della partecipazione Cynosure AFS a seguito della vendita di parte delle azioni detenute effettuata all'inizio dell'anno; si registra altresì un incremento della stessa riserva per effetto dell'adeguamento al fair value al 31/12/14 del valore della partecipazione residua;
  • agli utili e perdite a nuovo sono principalmente interessati dal "remeasurement" del fondo TFR a fine anno per la quota relativa alle società controllate.

Per maggiori dettagli si rimanda allo specifico prospetto del risultato complessivo.

Gli altri movimenti nel patrimonio netto del gruppo si riferiscono principalmente:

  • alla cessione di azioni proprie fatta da El.En. S.p.A. nell'ambito dell'operazione di acquisizione di una quota del 19,5% in Quanta Usa per il tramite della controllata BRCT Inc.;

  • al pagamento da parte dei soci di minoranza della Cutlite do Brasil delle rispettive quote partecipative relative all'aumento di capitale deliberto lo scorso anno.

NOTE ILLUSTRATIVE

INFORMAZIONI SOCIETARIE

La Capogruppo El.En. S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia. La sede della società è in Calenzano (Firenze), Via Baldanzese n. 17.

Le azioni ordinarie sono quotate al MTA gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Il bilancio consolidato del Gruppo El.En. è stato esaminato e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 13 marzo 2015.

Il bilancio è redatto in euro che è la moneta di presentazione e funzionale della Capogruppo e di molte sue controllate.

PRINCIPI DI REDAZIONE E PRINCIPI CONTABILI

PRINCIPI DI REDAZIONE

Il presente bilancio consolidato è stato redatto in base al principio del costo storico, ad eccezione di alcune categorie di strumenti finanziari la cui valutazione è stata effettuata in base al principio del fair value.

Il bilancio consolidato è costituito:

  • dalla Situazione Patrimoniale-finanziaria consolidata,
  • dal Conto Economico consolidato,
  • dal Conto Economico complessivo consolidato,
  • dal Rendiconto Finanziario consolidato,
  • dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato,
  • e dalle presenti Note illustrative.

Le informazioni economiche sono fornite con riferimento all'esercizio 2014 e all'esercizio 2013. Le informazioni patrimoniali sono invece fornite con riferimento al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.

La capogruppo El.En. S.p.A. ha conferito l'incarico di revisione contabile del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014, alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A..

ESPRESSIONE IN CONFORMITA' AGLI IFRS

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 è stato predisposto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea. Con IFRS si intendono anche gli International Accounting Standards (IAS) ancora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominato Standing Interpretations Committee ("SIC").

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1/1/14

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2014:

  • IFRS 10 Bilancio Consolidato che sostituisce lo IAS 27 Bilancio consolidato e separato, per la parte relativa al bilancio consolidato, e il SIC-12 Consolidamento – Società a destinazione specifica (società veicolo). Il precedente IAS 27 è stato ridenominato Bilancio separato e disciplina unicamente il trattamento contabile delle partecipazioni nel bilancio separato. Le principali variazioni stabilite dal nuovo principio per il bilancio consolidato sono le seguenti:
  • o l'IFRS 10 stabilisce un unico principio base per consolidare tutte le tipologie di entità, e tale principio è basato sul controllo. Tale variazione rimuove l'incoerenza percepita tra i precedenti IAS 27 (basato sul controllo) e SIC 12 (basato sul passaggio dei rischi e dei benefici);

  • o è stata introdotta una definizione di controllo più solida rispetto al passato, basata sulla presenza contemporanea dei seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa acquisita; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili;

  • o l'IFRS 10 richiede che un investitore, per valutare se ha il controllo sull'impresa acquisita, si focalizzi sulle attività che influenzano in modo sensibile i rendimenti della stessa (concetto di attività rilevanti);
  • o l'IFRS 10 richiede che, nel valutare l'esistenza del controllo, si considerino solamente i diritti sostanziali, ossia quelli che sono esercitabili in pratica quando devono essere prese le decisioni rilevanti sull'impresa acquisita;
  • o l'IFRS 10 prevede guide pratiche di ausilio nella valutazione dell'esistenza del controllo in situazioni complesse, quali il controllo di fatto, i diritti di voto potenziali, le entità strutturate, le situazioni in cui occorre stabilire se colui che ha il potere decisorio sta agendo come agente o principale, ecc.

In termini generali, l'applicazione dell'IFRS 10 richiede un significativo grado di giudizio su un certo numero di aspetti applicativi.

Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014.

L'adozione di tale nuovo principio non ha comportato effetti sull'area di consolidamento del Gruppo.

  • IFRS 11 – Accordi di compartecipazione che sostituisce lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture ed il SIC-13 – Imprese a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo congiunto. Il nuovo principio, fermi restando i criteri per l'individuazione della presenza di un controllo congiunto, fornisce dei criteri per il trattamento contabile degli accordi di compartecipazione basati sui diritti e sugli obblighi derivanti da tali accordi piuttosto che sulla forma legale degli stessi, distinguendo tali accordi tra joint venture e joint operation. Secondo l'IFRS 11, al contrario del precedente IAS 31, l'esistenza di un veicolo separato non è una condizione sufficiente per classificare un accordo di compartecipazione come una joint venture. Per le joint venture, dove le parti hanno diritti solamente sul patrimonio netto dell'accordo, il principio stabilisce come unico metodo di contabilizzazione nel bilancio consolidato il metodo del patrimonio netto. Per le joint operation, dove le parti hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività dell'accordo, il principio prevede la diretta iscrizione nel bilancio consolidato (e nel bilancio separato) del pro-quota delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi derivanti dalla joint operation.

In termini generali, l'applicazione dell'IFRS 11 richiede un significativo grado di giudizio in certi settori aziendali per quanto riguarda la distinzione tra joint venture e joint operation.

Il nuovo principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014.

A seguito dell'emanazione del nuovo principio IFRS 11, lo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate è stato emendato per comprendere nel suo ambito di applicazione, dalla data di efficacia del principio, anche le partecipazioni in imprese a controllo congiunto.

L'adozione di tale nuovo principio non ha comportato effetti sull'area di consolidamento del Gruppo.

  • IFRS 12 – Informazioni addizionali su partecipazioni in altre imprese che è un nuovo e completo principio sulle informazioni addizionali da fornire nel bilancio consolidato per ogni tipologia di partecipazione, ivi incluse quelle in imprese controllate, gli accordi di compartecipazione, collegate, società a destinazione specifica ed altre società veicolo non consolidate. Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014.

L'adozione di tale nuovo principio non ha comportato effetti sulle informazioni fornite nella nota integrativa al bilancio consolidato del Gruppo.

  • Emendamenti allo IAS 32 "Compensazione di attività finanziarie e passività finanziarie", volti a chiarire l'applicazione dei criteri necessari per compensare in bilancio attività e passività finanziarie (i.e. l'entità ha correntemente il diritto legale di compensare gli importi rilevati contabilmente e intende estinguere per il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività). Gli emendamenti si applicano in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • Emendamenti all'IFRS 10, all'IFRS 12 e allo IAS 27 "Entità di investimento", che, per le società di investimento, introducono un'eccezione al consolidamento di imprese controllate, ad eccezione dei casi in cui tali controllate forniscano servizi accessori alle attività di investimento svolte dalle società di investimento. In applicazione di tali emendamenti, le società di investimento devono valutare i propri investimenti in controllate a fair value. I seguenti criteri sono state introdotti per la qualificazione come società di investimento e, quindi, poter accedere alla suddetta eccezione:

  • o ottenere fondi da uno o più investitori con lo scopo di fornire loro servizi di gestione degli investimenti;

  • o impegnarsi nei confronti dei propri investitori a perseguire la finalità di investire i fondi esclusivamente per ottenere rendimenti dalla rivalutazione del capitale, dai proventi dell'investimento o da entrambi; e
  • o misurare e valutare la performance di sostanzialmente tutti gli investimenti in base al fair value.

Tali emendamenti si applicano, unitamente ai principi di riferimento, dal 1° gennaio 2014.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • Emendamenti allo IAS 36 "Riduzione di valore delle attività – Informazioni integrative sul valore recuperabile delle attività non finanziarie". Le modifiche mirano a chiarire che le informazioni integrative da fornire circa il valore recuperabile delle attività (incluso l'avviamento) o delle unità generatrici di flussi finanziari assoggettate a test di impairment, nel caso in cui il loro valore recuperabile si basi sul fair value al netto dei costi di dismissione, riguardano soltanto le attività o le unità generatrici di flussi finanziari per le quali sia stata rilevata o ripristinata una perdita per riduzione di valore, durante l'esercizio. In tal caso occorrerà fornire adeguata informativa sulla gerarchia del livello di fair value in cui rientra il valore recuperabile e sulle tecniche valutative e le assunzioni utilizzate (in caso si tratti di livello 2 o 3). Le modifiche si applicano in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sull'informativa del bilancio consolidato del Gruppo.

  • Emendamenti allo IAS 39 "Strumenti finanziari: Rilevazione e valutazione – Novazione di derivati e continuazione della contabilizzazione di copertura". Le modifiche riguardano l'introduzione di alcune esenzioni ai requisiti dell'hedge accounting definiti dallo IAS 39 nella circostanza in cui un derivato esistente debba essere sostituito con un nuovo derivato in una specifica fattispecie in cui questa sostituzione sia nei confronti di una controparte centrale (Central Counterparty –CCP) a seguito dell'introduzione di una nuova legge o regolamento. Le modifiche si applicano in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 dicembre 2014

  • In data 20 maggio 2013 è stata pubblicata l'interpretazione IFRIC 21 – Levies, che fornisce chiarimenti sul momento di rilevazione di una passività collegata a tributi (diversi dalle imposte sul reddito) imposti da un ente governativo. Il principio affronta sia le passività per tributi che rientrano nel campo di applicazione dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali, sia quelle per i tributi il cui timing e importo sono certi. L'interpretazione si applica retrospettivamente per gli esercizi che decorrono al più tardi dal 17 giugno 2014 o data successiva.

Gli amministratori prevedono che l'adozione di tale nuova interpretazione non comporterà effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • o IFRS 2 Share Based Payments Definition of vesting condition. Sono state apportate delle modifiche alle definizioni di "vesting condition" e di "market condition" ed aggiunte le ulteriori definizioni di "performance condition" e "service condition" (in precedenza incluse nella definizione di "vesting condition");
  • o IFRS 3 Business Combination Accounting for contingent consideration. La modifica chiarisce che una contingent consideration nell'ambito di business combination classificata come un'attività o una passività finanziaria deve essere rimisurata a fair value ad ogni data di chiusura di periodo contabile e

le variazioni di fair value devono essere rilevate nel conto economico o tra gli elementi di conto economico complessivo sulla base dei requisiti dello IAS 39 (o IFRS 9);

  • o IFRS 8 Operating segments Aggregation of operating segments. Le modifiche richiedono ad un'entità di dare informativa in merito alle valutazioni fatte dal management nell'applicazione dei criteri di aggregazione dei segmenti operativi, inclusa una descrizione dei segmenti operativi aggregati e degli indicatori economici considerati nel determinare se tali segmenti operativi abbiano caratteristiche economiche simili;
  • o IFRS 8 Operating segments Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets. Le modifiche chiariscono che la riconciliazione tra il totale delle attività dei segmenti operativi e il totale delle attività nel suo complesso dell'entità deve essere presentata solo se il totale delle attività dei segmenti operativi viene regolarmente rivisto dal più alto livello decisionale operativo dell'entità;
  • o IFRS 13 Fair Value Measurement Short-term receivables and payables. Sono state modificate le Basis for Conclusions di tale principio al fine di chiarire che con l'emissione dell'IFRS 13, e le conseguenti modifiche allo IAS 39 e all'IFRS 9, resta valida la possibilità di contabilizzare i crediti e debiti commerciali correnti senza rilevare gli effetti di un'attualizzazione, qualora tali effetti risultino non materiali;
  • o IAS 16 Property, plant and equipment and IAS 38 Intangible Assets Revaluation method: proportionate restatement of accumulated depreciation/amortization. Le modifiche hanno eliminato le incoerenze nella rilevazione dei fondi ammortamento quando un'attività materiale o immateriale è oggetto di rivalutazione. I requisiti previsti dalle modifiche chiariscono che il valore di carico lordo sia adeguato in misura consistente con la rivalutazione del valore di carico dell'attività e che il fondo ammortamento risulti pari alla differenza tra il valore di carico lordo e il valore di carico al netto delle perdite di valore contabilizzate;
  • o IAS 24 Related Parties Disclosures Key management personnel. Si chiarisce che nel caso in cui i servizi dei dirigenti con responsabilità strategiche siano forniti da un'entità (e non da una persona fisica), tale entità sia da considerare comunque una parte correlata.

Le modifiche si applicano al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° febbraio 2015 o da data successiva.

Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2011-2013 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • o IFRS 3 Business Combinations Scope exception for joint ventures. La modifica chiarisce che il paragrafo 2(a) dell'IFRS 3 esclude dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 la formazione di tutti i tipi di joint arrangement, come definiti dall'IFRS 11;
  • o IFRS 13 Fair Value Measurement Scope of portfolio exception (par. 52). La modifica chiarisce che la portfolio exception inclusa nel paragrafo 52 dell'IFRS 13 si applica a tutti i contratti inclusi nell'ambito di applicazione dello IAS 39 (o IFRS 9) indipendentemente dal fatto che soddisfino la definizione di attività e passività finanziarie fornita dallo IAS 32;
  • o IAS 40 Investment Properties Interrelationship between IFRS 3 and IAS 40. La modifica chiarisce che l'IFRS 3 e lo IAS 40 non si escludono vicendevolmente e che, al fine di determinare se l'acquisto di una proprietà immobiliare rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 3 o dello IAS 40, occorre far riferimento rispettivamente alle specifiche indicazioni fornite dall'IFRS 3 oppure dallo IAS 40.

Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2015 o da data successiva.

Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 21 novembre 2013 lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 19 "Defined Benefit Plans: Employee Contributions", che propone di presentare le contribuzioni (relative solo al servizio prestato dal dipendente nell'esercizio) effettuate dai dipendenti o terze parti ai piani a benefici definiti a riduzione del service cost dell'esercizio in cui viene pagato tale contributo. La necessità di tale proposta è sorta con l'introduzione del nuovo IAS 19 (2011), ove si ritiene che tali contribuzioni siano da interpretare come parte di un post-employment benefit, piuttosto che di un beneficio di breve periodo e, pertanto, che tale contribuzione debba essere spalmata sugli anni di servizio del dipendente. Le modifiche si applicano al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° febbraio 2015 o da data successiva.

Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questa modifica sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'unione europea

Alla data di riferimento del presente documento gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati.

Non essendo la Società/il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

  • In data 6 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti al principio IFRS 11 Joint Arrangements – Accounting for acquisitions of interests in joint operations" relativi alla contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business nell'accezione prevista dall'IFRS 3. Le modifiche richiedono che per queste fattispecie si applichino i principi riportati dall'IFRS 3 relativi alla rilevazione degli effetti di una business combination.

Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata.

Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 12 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 Property, plant and Equipment e allo IAS 38 Intangibles Assets – "Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation". Le modifiche allo IAS 16 stabiliscono che i criteri di ammortamento determinati in base ai ricavi non sono appropriati, in quanto, secondo l'emendamento, i ricavi generati da un'attività che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa. Le modifiche allo IAS 38 introducono una presunzione relativa, secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi è considerato di norma inappropriato per le medesime ragioni stabilite dalle modifiche introdotte allo IAS 16. Nel caso delle attività intangibili questa presunzione può essere peraltro superata, ma solamente in limitate e specifiche circostanze.

Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata.

Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2017 ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 possa avere un impatto non significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata dei contratti con i clienti.

  • In 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 Strumenti finanziari. Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a Classificazione e valutazione, Impairment, e Hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio, che sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9, deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente. A seguito della crisi finanziaria del 2008, su istanza delle principali istituzioni finanziarie e politiche, lo IASB ha iniziato il progetto volto alla sostituzione dell'IFRS 9 ed ha proceduto per fasi. Nel 2009 lo IASB ha pubblicato la prima versione dell'IFRS 9 che trattava unicamente la Classificazione e valutazione delle attività finanziarie; successivamente, nel 2010, sono state pubblicate i criteri relativi alla classificazione e valutazione delle passività finanziarie e alla derecognition (quest'ultima tematica è stata trasposta inalterata dallo IAS 39). Nel 2013 l'IFRS 9 è stato modificato per includere il modello generale di hedge accounting. A seguito della pubblicazione attuale, che ricomprende anche l'impairment, l'IFRS 9 è da considerarsi completato ad eccezione dei criteri riguardanti il macro hedging, sul quale lo IASB ha intrapreso un progetto autonomo. Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto "Other comprehensive income" e non più nel conto economico. Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali. Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:
  • o incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
  • o cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
  • o modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80-125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.

La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa sulle attività di risk management della società.

Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 9 possa avere un impatto non significativo sugli importi e l'informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non abbia completato un'analisi dettagliata.

  • In data 12 agosto 2014 lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 27 Equity Method in Separate Financial Statements. Il documento introduce l'opzione di utilizzare nel bilancio separato di un'entità il metodo del patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni in società controllate, in società a controllo congiunto e in società collegate. Di conseguenza, a seguito dell'introduzione dell'emendamento un'entità potrà rilevare tali partecipazioni nel proprio bilancio separato alternativamente:
  • o al costo; o
  • o secondo quanto previsto dallo IFRS 9 (o dallo IAS 39); o
  • o utilizzando il metodo del patrimonio netto.

Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata.

Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio separato/di esercizio della Società.

  • In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata.

Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata.

Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 25 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle". Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o da data successiva. Il documento introduce modifiche ai seguenti principi:
  • o IFRS 5 Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations. La modifica introduce linee guida specifiche al principio nel caso in cui un'entità riclassifichi un'attività (o un disposal group) dalla categoria held-for-sale alla categoria held-for-distribution (o viceversa), o quando vengano meno i requisiti di classificazione di un'attività come held-for-distribution. Le modifiche definiscono che (i) tali riclassifiche non dovrebbero essere considerate come una variazione ad un piano di vendita o ad un piano di distribuzione e che restano validi i medesimi criteri di classificazione e valutazione; (ii) le attività che non rispettano più i criteri di classificazione previsti per l'held-for-distribution dovrebbero essere trattate allo stesso modo di un'attività che cessa di essere classificata come held-for-sale;
  • o IFRS 7 Financial Instruments: Disclosure. Le modifiche disciplinano l'introduzione di ulteriori linee guida per chiarire se un servicing contract costituisca un coinvolgimento residuo in un'attività trasferita ai fini dell'informativa richiesta in relazione alle attività trasferite. Inoltre, viene chiarito che l'informativa sulla compensazione di attività e passività finanziarie non è di norma esplicitamente richiesta per i bilanci intermedi. Tuttavia, tale informativa potrebbe essere necessaria per rispettare i requisiti previsti dallo IAS 34, nel caso si tratti di un'informazione significativa;
  • o IAS 19 Employee Benefits. Il documento introduce delle modifiche allo IAS 19 al fine di chiarire che gli high quality corporate bonds utilizzati per determinare il tasso di sconto dei post-employment benefits dovrebbero essere della stessa valuta utilizzata per il pagamento dei benefits. Le modifiche precisano che l'ampiezza del mercato dei high quality corporate bonds da considerare sia quella a livello di valuta;
  • o IAS 34 Interim Financial Reporting. Il documento introduce delle modifiche al fine di chiarire i requisiti da rispettare nel caso in cui l'informativa richiesta è presentata nell'interim financial report, ma al di fuori dell'interim financial statements. La modifica precisa che tale informativa venga inclusa attraverso un cross-reference dall'interim financial statements ad altre parti dell'interim financial report e che tale documento sia disponibile ai lettori del bilancio nella stessa modalità e con gli stessi tempi dell'interim financial statements.

Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 1 Disclosure Initiative. L'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intellegibile redazione di bilanci. Le modifiche apportate sono le seguenti:
  • o Materialità e aggregazione: viene chiarito che una società non deve oscurare informazioni aggregandole o disaggregandole e che le considerazioni relative alla materialità si applicano agli schemi di bilancio, note illustrative e specifici requisiti di informativa degli IFRS. Le disclosures richieste specificamente dagli IFRS devono essere fornite solo se l'informazione è materiale;
  • o Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria e prospetto di conto economico complessivo: si chiarisce che l'elenco di voci specificate dallo IAS 1 per questi prospetti può essere disaggregato e aggregato a seconda dei casi. Viene inoltre fornita una linea guida sull'uso di subtotali all'interno dei prospetti;
  • o Presentazione degli elementi di Other Comprehensive Income ("OCI"): si chiarisce che la quota di OCI di società collegate e joint ventures consolidate con il metodo del patrimonio netto deve essere

presentata in aggregato in una singola voce, a sua volta suddivisa tra componenti suscettibili di future riclassifiche a conto economico o meno;

  • o Note illustrative: si chiarisce che le entità godono di flessibilità nel definire la struttura delle note illustrative e si fornisce una linea guida su come impostare un ordine sistematico delle note stesse, ad esempio:
  • Dando prominenza a quelle che sono maggiormente rilevanti ai fini della comprensione della posizione patrimoniale e finanziaria (e.g. raggruppando informazioni su particolari attività);
  • Raggruppando elementi misurati secondo lo stesso criterio (e.g. attività misurate al fair value);
  • Seguendo l'ordine degli elementi presentati nei prospetti.

Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o da data successiva.

Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Investment Entities: Applying the Consolidation Exception (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28)", contenente modifiche relative a tematiche emerse a seguito dell'applicazione della consolidation exception concesse alle entità d'investimento.

Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o da data successiva, ne è comunque concessa l'adozione anticipata.

Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.

AREA DI CONSOLIDAMENTO

SOCIETÀ CONTROLLATE

Il bilancio consolidato del Gruppo El.En. include i bilanci della Capogruppo e quelli delle imprese italiane ed estere nelle quali El.En. S.p.A. controlla direttamente o indirettamente la maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria. Le società incluse nel perimetro di consolidamento alla data di riferimento sono elencate nella seguente tabella, che evidenzia inoltre la percentuale direttamente e indirettamente posseduta dalla Capogruppo:

Percentuale
posseduta
Interessenza
Denominazione: Note Sede Valuta Capitale
sociale
Diretta Indiretta Totale del gruppo
Capogruppo:
El.En. SpA Calenzano (ITA) EURO 2.508.671
Controllate:
Deka M.E.L.A. Srl Calenzano (ITA) EURO 40.560 85,00% 85,00% 85,00%
Cutlite Penta Srl Calenzano (ITA) EURO 154.621 96,65% 96,65% 96,65%
Esthelogue Srl 1 Calenzano (ITA) EURO 100.000 50,00% 50,00% 100,00% 100,00%
Deka Sarl Lione (FRA) EURO 155.668 100,00% 100,00% 100,00%
BC Tech GmbH (ex Deka Monaco (GER) EURO 100,00% 100,00% 100,00%
Lasertechnologie GmbH)
LT Tech of Carlsbad Inc. (ex
Deka Laser Technologies Inc.)
2 Carlsbad (USA) USD 25 12,74% 87,26% 100,00% 100,00%
Lasit SpA Vico Equense
(ITA)
EURO 1.154.000 70,00% 70,00% 70,00%
BRCT Inc. New York (USA) USD no par value 100,00% 100,00% 100,00%
Quanta System SpA Solbiate Olona EURO 1.500.000 100,00% 100,00% 100,00%
(ITA)
Asclepion Laser Technologies 3 Jena (GER) EURO 2.025.000 50,00% 50,00% 100,00% 100,00%
GmbH
AQL Srl
4 Vimercate (ITA) EURO 100,00% 100,00% 72,50%
ASA Srl 5 Arcugnano (ITA) EURO 46.800 60,00% 60,00% 51,00%
With Us Co Ltd 6 Tokyo (GIAP) YEN 100.000.000 78,85% 78,85% 78,85%
Deka Japan Co. Ltd Tokyo (GIAP) YEN 10.000.000 55,00% 55,00% 55,00%
Penta Chutian Laser (Wuhan) Co 7 Wuhan (CINA) YUAN 20.467.304 55,00% 55,00% 53,16%
Ltd
Penta Laser Equipment
(Wenzhou) Co Ltd
8 Wenzhou (CINA) YUAN 16.747.725 55,00% 55,00% 53,16%
Lenap Inc. (ex Lasit Usa Inc.) 9 Hamden (USA) USD 100,00% 100,00% 70,00%
Cutlite do Brasil Ltda Blumenau
(BRASILE)
REAL 11.666.678 68,56% 68,56% 68,56%
Lasercut Technologies Inc. 10 Hamden (USA) USD 50.000 100,00% 100,00% 100,00%
Pharmonia Srl 11 Calenzano (ITA) EURO 50.000 100,00% 100,00% 100,00%
Deka Medical Inc 12 San Francisco
(USA)
USD 10 100,00% 100,00% 100,00%
Quanta France Sarl 13 Parigi (FRA) EURO 51.500 60,00% 60,00% 60,00%
JenaSurgical GmbH 14 Jena (GER) EURO 200.000 100,00% 100,00% 92,50%

(1) detenuta da Elen SpA (50%) e da Asclepion (50%) (2) detenuta da BRCT Inc. (87,26%) e da Elen SpA (12,74%) (3) detenuta da Elen SpA (50%) e da Quanta System SpA (50%) (4) detenuta da Quanta System SpA (8,35%) e da Lasit SpA (91,65%) (5) detenuta da Deka Mela Srl (60%) (6) detenuta da BRCT Inc. (78,85%) (7) detenuta da Cutlite Penta Srl (55%) (8) detenuta da Cutlite Penta Srl (55%) (9) detenuta da Lasit SpA (100%) (10) detenuta da BRCT (100%) (11) detenuta da Asclepion (100%) (12) detenuta da BRCT (100%) (13) detenuta da Quanta System SpA

(60%) (14) detenuta da Deka Mela Srl (50%)

e da Asclepion (50%)

Operazioni effettuate nel periodo

Per le operazioni effettuate nel periodo si rimanda a quanto descritto nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti nell'esercizio 2014" della Relazione sulla Gestione.

SOCIETA' COLLEGATE

El.En. S.p.A. detiene direttamente o indirettamente partecipazioni in alcune società, senza peraltro esercitare il controllo su di esse. Tali società sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

Le partecipazioni in imprese collegate sono le seguenti:

Percentuale
posseduta
Interessenza
Denominazione Note Sede Valuta Capitale
sociale
Diretta Indiretta Totale del gruppo
Immobiliare Del.Co. Srl Solbiate Olona (ITA) EURO 24.000 30,00% 30,00% 30,00%
Actis Srl Calenzano (ITA) EURO 10.200 12,00% 12,00% 12,00%
SBI S.A. Herzele (BE) EURO 1.200.000 50,00% 50,00% 50,00%
Elesta Srl Calenzano (ITA) EURO 110.000 50,00% 50,00% 50,00%
Chutian (Tianjin)
Lasertechnology Co. LTD
1 Tianjin (Cina) YUAN 2.000.000 49,00% 49,00% 26,05%
Quanta USA LLC 2 Englewood (USA) USD 19,50% 19,50% 19,50%

(1) detenuta da Penta Chutian

Laser (Wuhan) Co. Ltd (49%)

(2) detenuta da BRCT (19,50%)

La società Quanta USA LLC è considerata una società collegata in quanto, pur non detenendo una quota superiore al 20% delle azioni, il Gruppo Elen esercita un'influenza notevole grazie al potere di nomina di un Amministratore.

Operazioni effettuate nel periodo

Per le operazioni effettuate nel periodo si rimanda a quanto descritto nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti nell'esercizio 2014" della Relazione sulla Gestione.

PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE

Per le operazioni effettuate nel periodo si rimanda a quanto descritto nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti nell'esercizio 2014" della Relazione sulla Gestione.

In data 21 marzo 2014 la capogruppo El.En. S.p.A. ha venduto in blocco 1.100.000 azioni di Cynosure Inc. (Nasdaq CYNO), al prezzo netto di 29,15 dollari americani per azione per un controvalore di 32 milioni di dollari americani (circa 23 milioni di euro). Tale cessione ha comportato la registrazione a conto economico di una plusvalenza lorda pari ad euro 4.467 mila, calcolata come differenza fra il costo della partecipazione e il corrispettivo incassato, ed una rettifica da riclassifica nel conto economico complessivo per Euro 2.669 mila, al lordo dell'effetto fiscale, pari alla differenza fra il costo e il fair value delle azioni Cynosure al 31.12.2013. Conseguentemente la vendita di tali azioni ha avuto un impatto lordo positivo sul conto economico complessivo per Euro 1.797 mila.

Successivamente a tale operazione, il Gruppo detiene 998.628 azioni di Cynosure, pari al 4,565% del capitale. Tali azioni sono state valutate al fair value, sulla base della quotazione delle azioni al 31 dicembre 2014 sul mercato Nasdaq, con impatto positivo netto sul conto economico complessivo al lordo delle imposte di 3.263 mila euro.

AZIONI PROPRIE

L'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo El.En. S.p.A., in data 3 marzo 2008, aveva deliberato di autorizzare il Consiglio di Amministrazione ad acquistare ai sensi e nei limiti degli artt. 2357 ss. c.c., entro 18 mesi da tale data, azioni proprie rappresentanti non più del 10% del capitale sociale nel rispetto delle norme di legge, ad un prezzo non inferiore di oltre il 20% e non superiore di oltre il 10% del prezzo ufficiale delle contrattazioni registrate il giorno precedente l'acquisto. La stessa delibera prevedeva anche le modalità di disposizione delle azioni acquistate autorizzandone la rimessa in circolazione entro 3 anni dalla data dell'acquisto ad un prezzo non inferiore al 95% della media dei prezzi ufficiali delle contrattazioni registrate nei cinque giorni precedenti la vendita, il tutto nel pieno rispetto della normativa vigente in materia.

Il Consiglio di Amministrazione di El.En. S.p.A. ha proceduto così ad acquistare fra il marzo e l'aprile 2008 n. 103.148 azioni della società ad un prezzo medio di euro 24,97 per un controvalore complessivo di euro 2.575.611.

Su richiesta del Consiglio di Amministrazione l'Assemblea degli azionisti della capogruppo tenutasi in data 28 ottobre 2010 ha rinnovato l'autorizzazione al Consiglio ad acquistare, in una o più tranche, sui mercati regolamentati e quindi con le modalità di cui all'art. 144 bis, comma 1, lettera b) del Regolamento Emittenti Consob e secondo le modalità operative stabilite dal regolamento di organizzazione e gestione del mercato emanato da Borsa Italiana S.p.A., entro diciotto mesi da tale data, azioni proprie rappresentanti un numero di azioni ordinarie che in ogni caso, tenuto conto delle azioni già detenute in portafoglio, non superi la quinta parte del capitale sociale, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari, ad un prezzo non inferiore di oltre il 20% né superiore di oltre il 10% del prezzo ufficiale delle contrattazioni registrate il giorno precedente l'acquisto. La delibera degli azionisti ha inoltre previsto l'autorizzazione al Consiglio di Amministrazione a rimettere in circolazione le azioni entro 10 anni dalla data dell'acquisto, ivi comprese quelle già detenute in portafoglio alla data del 28 ottobre 2010, ad un prezzo non inferiore al 95% della media dei prezzi ufficiali delle contrattazioni registrati nei cinque giorni precedenti la vendita, il tutto nel pieno rispetto della normativa vigente in materia.

In data 8 ottobre 2012 la Società ha ceduto 82.000 azioni proprie ordinarie ad euro 25 cadauna per un importo pari a 2.050.000 euro a Laserfin S.r.l. quale parte del corrispettivo per l'acquisto del 10% di azioni di Deka Mela S.r.l. e del 40% di azioni di Quanta System S.p.A..

Su richiesta del Consiglio di Amministrazione l'Assemblea degli azionisti tenutasi in data 14 novembre 2012 ha autorizzato il Consiglio ad acquistare, in una o più tranche, sui mercati regolamentati e quindi con le modalità di cui all'art. 144 bis, comma 1, lettera b) del Regolamento Emittenti Consob e secondo le modalità operative stabilite dal regolamento di organizzazione e gestione del mercato emanato da Borsa Italiana S.p.A., entro diciotto mesi da tale data, azioni proprie rappresentanti un numero di azioni ordinarie che in ogni caso, tenuto conto delle azioni già detenute in portafoglio, non superi la quinta parte del capitale sociale, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari, ad un prezzo non inferiore di oltre il 20% né superiore di oltre il 10% del prezzo ufficiale delle contrattazioni registrate il giorno precedente l'acquisto. La delibera degli azionisti ha inoltre previsto l'autorizzazione al Consiglio di Amministrazione a rimettere in circolazione le azioni entro 10 anni dalla data dell'acquisto, ad un prezzo non inferiore al 95% della media dei prezzi ufficiali delle contrattazioni registrati nei cinque giorni precedenti la vendita, il tutto nel pieno rispetto della normativa vigente in materia.

Per effetto dell'operazione di cessione sopra citata, e non essendo stati effettuati acquisti legati alla delibera del 14 novembre 2012, le azioni proprie in portafoglio detenute dalla società erano divenute 21.148 per un controvalore complessivo di euro 528.062,54.

Nel mese di agosto 2014 le azioni proprie detenute sono state cedute come parte del corrispettivo per l'acquisizione del 19,5% delle quote di Quanta Aesthetic Laser USA LLC (Quanta USA). Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti nell'esercizio 2014" della Relazione sulla Gestione.

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

I bilanci utilizzati per il consolidamento sono i bilanci d'esercizio delle singole imprese. Tali bilanci vengono opportunamente riclassificati e rettificati al fine di uniformarli ai principi contabili e ai criteri di valutazione IFRS utilizzati dalla Capogruppo. I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione fino all'effettiva data di cessione.

Nella redazione del bilancio consolidato gli elementi dell'attivo e del passivo nonché i proventi e gli oneri delle imprese incluse nel consolidamento sono ripresi integralmente. Sono invece eliminati i crediti e i debiti, i proventi e gli oneri, gli utili e le perdite originati da operazioni effettuate tra le imprese incluse nel consolidamento.

Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto di ciascuna di esse, comprensiva degli eventuali adeguamenti al fair value alla data di acquisizione; la differenza emergente, se positiva, è trattata come un avviamento (o goodwill) e come tale contabilizzata, ai sensi dell'IFRS 3, come illustrato nel prosieguo. Se negativa imputata direttamente a conto economico.

L'importo del capitale e delle riserve delle imprese controllate corrispondente a partecipazione di terzi è iscritto in una voce del patrimonio netto denominata "capitale e riserve di terzi"; la parte del risultato economico consolidato corrispondente a partecipazioni di terzi è iscritta nella voce "utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi".

CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTA

Le situazioni contabili di ciascuna società consolidata sono redatte utilizzando la valuta funzionale relativa al contesto economico in cui ciascuna società opera. In tali situazioni contabili, tutte le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del periodo presentato.

TRADUZIONE DEI BILANCI IN VALUTA

Ai fini del Bilancio Consolidato i risultati, le attività e le passività sono espressi in euro, che rappresenta la valuta funzionale della Capogruppo El.En. S.p.A.. Ai fini della predisposizione del Bilancio Consolidato, le situazioni contabili con valuta funzionale diversa dall'euro sono convertite in euro applicando alle attività e passività, inclusi l'avviamento e gli aggiustamenti effettuati in sede di consolidamento, il tasso di cambio in essere alla data di chiusura del periodo di riferimento, e alle voci di conto economico i cambi medi del periodo che approssimano i tassi di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni. Le relative differenze cambio sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in un'apposita riserva dello stesso. Le differenze di cambio sono rilevate a conto economico al momento della cessione della controllata.

In sede di prima adozione degli IFRS, le differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento delle imprese estere con moneta funzionale diversa dall'euro sono state riclassificate ai risultati degli esercizi precedenti, come consentito dall'IFRS 1; pertanto, solo le differenze di conversione cumulate e contabilizzate successivamente al 1° gennaio 2004 concorrono alla determinazione delle plusvalenze e minusvalenze derivanti dalla loro eventuale cessione.

Per la conversione dei bilanci delle società controllate e collegate con valuta diversa dall'euro i cambi utilizzati sono i seguenti:

Cambio finale Cambio medio Cambio finale
Valuta 31/12/2013 31/12/2014 31/12/2014
USD 1,3791 1,3285 1,2141
Yen giapponese 144,72 140,31 145,23
Baht thailandese 45,18 43,15 39,91
Yuan 8,35 8,19 7,54
Real 3,26 3,12 3,22

USO DI STIME

La redazione del Bilancio consolidato, in applicazione degli IFRS, richiede l'effettuazione di stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, stock option, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico. L'avviamento viene sottoposto ad impairment test per verificare eventuali perdite di valore.

CRITERI DI VALUTAZIONE

A) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI A VITA DEFINITA ED A VITA INDEFINITA

Le attività immateriali sono attività prive di consistenza fisica identificabile ed in grado di produrre benefici economici futuri. Sono iscritte al costo storico di acquisizione ed esposte al netto degli ammortamenti effettuati nel corso degli esercizi ed imputati direttamente alle singole voci. Il Gruppo utilizza il criterio del costo, in alternativa al fair value, come criterio di valutazione per le immobilizzazioni immateriali. Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore nei limiti del valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.

I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi costituiscono, a seconda dei casi, attività immateriali o attività materiali generate internamente e sono iscritti all'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate: 1) esistenza della possibilità tecnica e intenzione di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o la vendita; 2) capacità del Gruppo all'uso o alla vendita dell'attività; 3) esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni; 4) capacità dell'attività di generare benefici economici futuri; 5) esistenza di adeguate disponibilità di risorse tecniche e finanziarie per completare lo sviluppo e la vendita o l'utilizzo interno dei prodotti e servizi che ne derivano; 6) attendibilità a valutare i costi attribuibili all'attività durante il suo sviluppo. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo. I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nel periodo in cui sono sostenuti. Le altre immobilizzazioni immateriali a vita utile definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata.

L'avviamento e le altre attività aventi vita utile indefinita non sono assoggettate ad ammortamento sistematico, ma sottoposte a verifica almeno annuale di recuperabilità (impairment test). Se l'ammontare recuperabile è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata immediatamente nel conto economico. Per l'avviamento le eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Aggregazioni aziendali e avviamento

Aggregazioni aziendali dal 1 Gennaio 2010

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.

Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l'acquirente deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l'equity method e rilevare nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.

Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dallo IAS 39, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà contabilizzata contro patrimonio netto.

L'avviamento è inizialmente valutato al costo, che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato a ciascuna delle "cash generating unit" (CGU) identificate, che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità. L'identificazione delle CGU coincide con ciascun soggetto giuridico.

Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

L'avviamento derivante da acquisizioni effettuate precedentemente al 1° gennaio 2004 è iscritto al valore registrato a tale titolo nell'ultimo bilancio consolidato redatto sulla base dei precedenti principi contabili (31 dicembre 2003).

L'avviamento relativo a partecipazioni in società collegate è incluso nel valore di carico di tali società. Nel caso in cui dovesse emergere un avviamento negativo, esso viene immediatamente riconosciuto a conto economico.

Aggregazioni aziendali prima del 1 Gennaio 2010

Le aggregazioni aziendali avvenute prima del 1° gennaio 2010 sono state rilevate secondo la precedente versione dell'IFRS 3 (2004).

B) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivi degli oneri accessori, al netto degli ammortamenti. Le spese di manutenzione ordinaria sono addebitate integralmente al conto economico. Le spese di manutenzione di natura incrementativa sono attribuite al cespite a cui si riferiscono ed ammortizzate in funzione della residua possibilità di utilizzazione del cespite stesso.

Il Gruppo utilizza il metodo del costo, in alternativa al fair value, come criterio di valutazione per le immobilizzazioni materiali. In particolare, secondo tale principio, il valore del terreno e quello dei fabbricati che insistono su di esso vengono separati e solo il fabbricato viene assoggettato ad ammortamento.

Le aliquote di ammortamento utilizzate sono le seguenti:

Classe di cespiti Percentuali di ammortamento
Fabbricati
-
fabbricati industriali
3.00%
impianti e macchinario
-
impianti e macchinari generici
10.00%
-
impianti e macchinari specifici
10.00%
-
altri impianti
15.50%
attrezzature industriali e commerciali
-
attrezzatura varia e minuta
25.00%
-
attrezzature cucina
25.00%
altri beni
-
automezzi
25.00%
-
carrelli elevatori
20.00%
-
costruzioni leggere
10.00%
-
macchine d'ufficio elettroniche
20.00%
-
mobili e arredi
12.00%

C) ONERI FINANZIARI

Gli oneri finanziari si rilevano a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

D) PERDITA DI VALORE DI ATTIVITÀ

A ciascuna data di riferimento del periodo presentato, le attività materiali ed immateriali con vita definita sono analizzate al fine di identificare eventuali indicatori di riduzione di valore. Il valore recuperabile dell'avviamento e delle attività immateriali con vita indefinita, quando presenti, è invece stimato ad ogni data di riferimento. Se esiste un'indicazione di riduzione di valore, si procede alla stima del valore recuperabile.

Il valore presunto di realizzo è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte, che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa cash generating unit a cui essa è allocata, è superiore al valore di presunto realizzo. Ad eccezione dell'avviamento, le riduzioni di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

E) ATTIVITÀ FINANZIARIE: PARTECIPAZIONI

Le attività finanziarie consistenti in partecipazioni in imprese collegate sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto e cioè per un importo pari alla corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio delle imprese medesime, dopo aver detratto i dividendi ed operato le rettifiche richieste dai principi di redazione del bilancio consolidato in conformità agli IFRS per renderli coerenti ai principi contabili della Capogruppo.

Le società a controllo congiunto (joint-venture) sono valutate nel bilancio consolidato con il metodo del patrimonio netto, a partire dalla data in cui inizia il controllo congiunto fino al momento in cui lo stesso cessa di esistere.

F) STRUMENTI FINANZIARI

Partecipazioni in altre Imprese

Le partecipazioni in imprese diverse da quelle controllate e collegate (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%), che non sono possedute con l'intento di essere rivendute o di fare trading (cd. partecipazioni "available for sale"), sono valutate, successivamente all'iscrizione, al "fair value". Il presupposto per questa disposizione è che il "fair value" sia stimabile in modo attendibile. Quando il "fair value" non è stimabile in modo attendibile l'investimento è valutato al costo.

Gli utili e le perdite non realizzate di tali attività finanziarie, ai sensi dello IAS 39, sono contabilizzati attraverso il conto economico complessivo, nel patrimonio netto, nella riserva di "fair value". Questi utili e perdite sono trasferiti dalla riserva di "fair value" al conto economico al momento della dismissione dell'attività finanziaria oppure se l'attività subisce una perdita di valore.

Titoli e attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione e le attività designate, al momento della prima rilevazione, come attività finanziarie a valore equo con variazione imputata a conto economico. Il gruppo valuta le proprie attività finanziarie al valore equo rilevato a conto economico (detenute per la negoziazione) se l'intento di venderle a breve termine è ancora appropriato.

Titoli e attività finanziarie disponibili per la vendita

Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value, con imputazione degli effetti a patrimonio netto ad eccezione delle perdite per riduzione di valore, fino a quando l'attività finanziaria è eliminata, momento in cui l'utile o la perdita complessivo rilevato precedentemente nel patrimonio netto deve essere rilevato a conto economico.

Crediti commerciali

I crediti sono iscritti al costo (identificato dal loro valore nominale) al netto di eventuali riduzioni di valore, che corrisponde al loro presumibile valore di realizzazione.

Altre attività finanziarie

Le attività finanziarie sono rilevate e stornate dal bilancio sulla base della data di negoziazione e sono inizialmente valutate al costo, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione. Alle successive date di bilancio, le attività finanziarie da detenersi sino alla scadenza sono rilevate al costo ammortizzato secondo il metodo del tasso d'interesse effettivo, al netto di svalutazioni effettuate per rifletterne le perdite di valore.

Le attività finanziarie diverse da quelle detenute fino alla scadenza sono classificate come detenute per la negoziazione o disponibili per la vendita e sono valutate al fair value ad ogni periodo, con imputazione degli effetti rispettivamente a conto economico nella voce "Oneri/Proventi finanziari" od in apposita riserva del Patrimonio netto, in quest'ultimo caso fintanto che non siano realizzati o abbiano subito una perdita di valore.

Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

Sono inclusi in tale voce la cassa e i conti correnti bancari e gli altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità che sono prontamente convertibili in cassa ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Azioni proprie

La azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Nessun utile/perdita è rilevato a conto economico per l'acquisto, vendita, emissione o cancellazione delle azioni proprie.

Debiti commerciali

I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal loro valore nominale).

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura rischi cambio e tasso

Fair value hedge: (coperture del valore di mercato) se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio, attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivanti dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibili al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a conto economico.

Cash flow hedge: (copertura dei flussi finanziari) se uno strumento è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte di copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Held for trading: (strumenti per la negoziazione) si tratta di strumenti finanziari derivati con finalità speculativa o di negoziazione, sono valutati al fair value (valore equo) con imputazione delle variazioni al conto economico.

G) RIMANENZE

Le rimanenze di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra il costo e il valore di mercato; il costo viene determinato con il metodo del costo medio ponderato. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti di produzione (variabili e fissi). Sono inoltre stanziati dei fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore di realizzo.

Le rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione sono valutate in base al costo di produzione, con riferimento al costo medio ponderato.

H) BENEFICI AI DIPENDENTI

FONDO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (TFR).

Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate a bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso é assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

Per i piani a benefici definiti, l'ammontare già maturato è proiettato per stimarne l'importo da liquidare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro e successivamente attualizzato, utilizzando il "Projected unit credit method". Tale metodologia attuariale si basa su ipotesi di natura demografica e finanziaria per effettuare una ragionevole stima dell'ammontare dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro.

Attraverso la valutazione attuariale si imputano al conto economico nella voce "costo del lavoro" il current service cost che definisce l'ammontare dei diritti maturati nell'esercizio dai dipendenti e tra gli "Oneri/Proventi finanziari" l'interest cost che costituisce l'onere figurativo che l'impresa sosterrebbe chiedendo al mercato un finanziamento di importo pari al TFR.

Gli utili e le perdite attuariali cumulati fino all'esercizio precedente che riflettevano gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate erano rilevati pro-quota a conto economico per la rimanente vita lavorativa media dei dipendenti nei limiti in cui il loro valore netto non rilevato al termine dell'esercizio precedente eccedeva il 10% della passività (c.d. Metodo del corridoio).

In accordo con le regole di transizione previste dallo IAS 19 al paragrafo 173, il Gruppo ha applicato l'emendamento allo IAS 19 a partire dal 1° gennaio 2013 in modo retrospettivo, rideterminando i valori della situazione patrimonialefinanziaria al 1° gennaio 2012 ed al 31 dicembre 2012, come se l'emendamento fosse sempre stato applicato.

Per i piani a contribuzione definita, il Gruppo paga dei contributi a fondi pensione pubblici o privati, su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Pagati i contributi, per il Gruppo non sorgono ulteriori obbligazioni. I contributi pagati sono iscritti a conto economico nel costo del lavoro quando dovuti.

PIANI RETRIBUTIVI SOTTO FORMA DI PARTECIPAZIONE AL CAPITALE

Il costo delle prestazioni rese dai dipendenti e remunerato tramite piani di stock option è determinato sulla base del fair value delle opzioni concesse ai dipendenti alla data di assegnazione.

Il metodo di calcolo per la determinazione del fair value tiene conto di tutte le caratteristiche delle opzioni (durata dell'opzione, prezzo e condizioni di esercizio, ecc.), nonché del valore del titolo alla data di assegnazione, della volatilità del titolo e della curva dei tassi di interesse sempre alla data di assegnazione coerenti con la durata del piano. Il modello di pricing utilizzato è il Black & Scholes.

Il costo è riconosciuto a conto economico lungo il periodo di maturazione dei diritti concessi, tenendo conto della migliore stima possibile del numero di opzioni che diverranno esercitabili.

Coerentemente con quanto previsto dall'IFRS 1, tale principio è stato applicato a tutte le assegnazioni successive al 7 novembre 2002 non ancora maturate al 1 gennaio 2005.

I) FONDI PER RISCHI E ONERI

Il Gruppo rileva i fondi per rischi futuri quando, in presenza di un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avviene.

L) RICONOSCIMENTO DEI RICAVI

I ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando i rischi e benefici significativi della proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, che normalmente si identifica con la consegna o la spedizione dei beni.

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo.

M) PARTITE IN VALUTA

Le attività e le passività in valuta, ad eccezione delle immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati a conto economico.

N) CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE E IN CONTO ESERCIZIO

I contributi, sia da enti pubblici che da terzi privati, sono rilevati quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno soddisfatte le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi. I contributi ricevuti a fronte di specifiche spese sono rilevati tra le altre passività e accreditati a Conto economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità. I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le attività materiali e immateriali sono rilevati o a diretta riduzione delle attività stesse o tra le altre passività, e accreditati a Conto economico in relazione al periodo di ammortamento dei beni cui si riferiscono. I contributi in conto esercizio sono rilevati integralmente a Conto economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità.

O) LEASING FINANZIARI

I leasing finanziari sono contabilizzati secondo la metodologia finanziaria che prevede la contabilizzazione dell'immobilizzazione acquisita e del relativo finanziamento. A conto economico sono contabilizzate le relative quote di ammortamento e gli oneri finanziari relativi al finanziamento.

P) IMPOSTE

Le imposte sul reddito includono le imposte correnti e quelle differite calcolate sul reddito imponibile delle società del gruppo. Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sui redditi calcolate sull'imponibile del periodo. Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali applicando l'aliquota fiscale in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile, cioè quando si prevede che possano rendersi disponibili in futuro imponibili fiscali sufficienti a recuperare l'attività. La ricuperabilità delle attività per imposte anticipate viene riesaminata ad ogni chiusura di periodo.

Q) UTILE PER AZIONE

L'utile base per azione ordinaria è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione ordinaria, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla conversione di stock option aventi effetto diluitivo.

Commenti alle principali voci dell'attivo

Attività non correnti

Immobilizzazioni immateriali (nota 1)

Le movimentazioni intercorse nel periodo nelle immobilizzazioni immateriali sono le seguenti:

Saldo Altri Differenza di Saldo
Categorie 31/12/13 Variazioni (Svalutazioni) Movimenti (Ammortamento) conversione 31/12/14
Avviamento 3.038.065 3.038.065
Costi ricerca, sviluppo 65.864 -21.952 43.912
Diritti di brevetto industr.le, 6.464 56.144 -15.777 46.831
utilizz.ne opere dell'ingegno
Concessioni, licenze, marchi e 171.596 151.743 -117.819 4.756 210.276
diritti simili
Altre 27.600 8.401 -17.884 18.117
Immobilizzazioni immateriali in 153.394 102.416 255.810
corso
Totale 3.397.119 384.568 -173.432 4.756 3.613.011

Avviamento

L'avviamento, che costituisce la componente maggiormente significativa delle immobilizzazioni immateriali, rappresenta l'eccedenza del costo di acquisto rispetto al fair value delle attività acquisite al netto delle passività attuali e potenziali assunte. L'avviamento non è soggetto ad ammortamento ed è sottoposto alla verifica della riduzione di valore (impairment test) con cadenza almeno annuale.

Al fine della verifica periodica dell'eventuale riduzione di valore, i singoli avviamenti iscritti sono stati allocati alle rispettive "cash generating unit" (CGU) identificate. L'identificazione delle CGU coincide con ciascun soggetto giuridico e corrisponde con la visione che gli Amministratori hanno della propria attività.

Qui di seguito viene riportato un prospetto che evidenzia il valore di carico dell'avviamento ad ognuna delle "Cash generating unit":

CASH GENERATING UNIT (CGU) Avviamento Avviamento
31/12/2014 31/12/2013
Quanta System S.p.A. 2.079.260 2.079.260
ASA S.r.l. 439.082 439.082
Cutlite Penta S.r.l. 415.465 415.465
Asclepion Laser Technologies GmbH 72.758 72.758
Deka MELA S.r.l. 31.500 31.500
Totale 3.038.065 3.038.065

Al 31 dicembre 2014 il valore recuperabile delle CGU di seguito riportate è stato sottoposto a test di impairment al fine di verificare l'esistenza di eventuali perdite di valore, attraverso il confronto fra il valore contabile dell'unità e il valore d'uso, ovvero il valore attuale dei flussi finanziari futuri attesi che si suppone deriveranno dall'uso continuativo e dalla eventuale dismissione della medesima alla fine della sua vita utile. Di seguito sono riportati i risultati di tali test.

Quanta System S.p.A.: il valore d'uso è stato determinato con il metodo del Discounted Cash Flow (DCF) attualizzando i flussi di cassa contenuti nel piano economico-finanziario, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Quanta System S.p.A., avente ad oggetto l'arco temporale 2015-2017. Al fine di determinare il valore d'uso della CGU sono stati considerati i flussi finanziari attualizzati dei tre anni di proiezione esplicita sommati ad un valore terminale, assunto pari al valore attuale della rendita perpetua del flusso generatosi nell'ultimo anno oggetto di previsione esplicita.

La principale assunzione del piano economico-finanziario utilizzato per l'effettuazione del test di impairment è relativa al tasso di crescita del fatturato nell'orizzonte temporale coperto dal piano. I tassi utilizzati per formulare le previsioni utilizzate nell'ambito del test di impairment risultano coerenti con i dati consuntivati nel corso del 2014 e con le prospettive del mercato di appartenenza.

Le assunzioni in parola e i corrispondenti financial sono stati ritenuti idonei ai fini dello svolgimento dell'impairment test dal Consiglio di Amministrazione che ne ha approvato i risultati.

Il tasso di attualizzazione applicato ai flussi di cassa prospettici (WACC) è pari al 9,44%; per i flussi di cassa relativi agli esercizi successivi al periodo di proiezione esplicita si ipotizza un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari all'1,5%.

La determinazione del valore d'uso sulla base di tali parametri ha consentito di non apportare alcuna riduzione al valore dell'avviamento.

E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati. I valori d'uso rimangono superiori ai valori contabili anche nell'ipotesi di un tasso di crescita "g" pari a 0,5% e un WACC+1% pari al 10,44%.

Cutlite Penta S.r.l.: il valore d'uso è stato determinato con il metodo del Discounted Cash Flow (DCF) attualizzando i flussi di cassa contenuti nel piano economico-finanziario, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Cutlite Penta S.r.l., avente ad oggetto l'arco temporale 2015-2017. Al fine di determinare il valore d'uso della CGU sono stati considerati i flussi finanziari attualizzati dei tre anni di proiezione esplicita sommati ad un valore terminale, assunto pari al valore attuale della rendita perpetua del flusso generatosi nell'ultimo anno oggetto di previsione esplicita.

La principale assunzione del piano economico-finanziario utilizzato per l'effettuazione del test di impairment è relativa al tasso di crescita del fatturato nell'orizzonte temporale coperto dal piano. I tassi utilizzati per formulare le previsioni utilizzate nell'ambito del test di impairment risultano coerenti con i dati consuntivati nel corso del 2014.

Le assunzioni in parola e i corrispondenti financial sono stati ritenuti idonei ai fini dello svolgimento dell'impairment test dal Consiglio di Amministrazione che ne ha approvato i risultati.

Il tasso di attualizzazione applicato ai flussi di cassa prospettici (WACC) è pari al 9,44%; per i flussi di cassa relativi agli esercizi successivi al periodo di proiezione esplicita, si ipotizza un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari all'1,5%.

La determinazione del valore d'uso sulla base di tali parametri ha consentito di non apportare alcuna riduzione al valore dell'avviamento.

E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati. I valori d'uso rimangono superiori ai valori contabili anche nell'ipotesi di un tasso di crescita "g" pari a 0,5% e un WACC+1% pari al 10,44%.

ASA S.r.l.: il valore d'uso è stato determinato con il metodo del Discounted Cash Flow (DCF) attualizzando i flussi di cassa contenuti nel piano economico-finanziario, approvato dal Consiglio di Amministrazione di ASA S.r.l., avente ad oggetto l'arco temporale 2015-2017. La società di Vicenza, controllata da Deka MELA S.r.l., che opera nel settore della fisioterapia, pur in presenza di una difficile situazione congiunturale ha mostrato nel corso degli ultimi esercizi fatturati in crescita ed una redditività costante. Tali risultati hanno permesso la distribuzione di significativi dividendi. Al fine di determinare il valore d'uso della CGU sono stati considerati i flussi finanziari attualizzati dei tre anni di proiezione esplicita sommati ad un valore terminale, assunto pari al valore attuale della rendita perpetua del flusso generatosi nell'ultimo anno oggetto di previsione esplicita.

La principale assunzione del piano economico-finanziario utilizzato per l'effettuazione del test di impairment è relativa al tasso di crescita del fatturato nell'orizzonte temporale coperto dal piano. I tassi utilizzati per formulare le previsioni utilizzate nell'ambito del test di impairment risultano coerenti con i dati consuntivati nel corso del 2014 e con le prospettive del mercato di appartenenza.

Le assunzioni in parola e i corrispondenti financial sono stati ritenuti idonei ai fini dello svolgimento dell'impairment test dal Consiglio di Amministrazione che ne ha approvato i risultati.

Il tasso di attualizzazione applicato ai flussi di cassa prospettici (WACC) è pari al 9,44%; per i flussi di cassa relativi agli esercizi successivi al periodo di proiezione esplicita, si ipotizza un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari all'1,5%.

La determinazione del valore d'uso sulla base di tali parametri ha consentito di non apportare alcuna riduzione al valore dell'avviamento.

E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati. I valori d'uso rimangono superiori ai valori contabili anche nell'ipotesi di un tasso di crescita "g" pari a 0,5% e un WACC+1% pari al 10,44%.

La verifica della rispondenza delle procedure di impairment test con le prescrizioni dei principi contabili internazionali è stata oggetto di approvazione in via autonoma da parte dello stesso Consiglio di amministrazione della capogruppo.

Altre attività immateriali

Nella voce "costi di ricerca e sviluppo" risultano iscritti i costi sostenuti per lo sviluppo di tre nuovi prototipi da parte della controllante El.En. S.p.A.

La voce "diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere di ingegno" è relativa alla capitalizzazione dei costi sostenuti per acquisto di brevetti effettuati da El.En. e da Quanta System.

Nella voce "concessioni, licenze, marchi e diritti simili" risultano iscritti, tra l'altro, i costi sostenuti in particolar modo dalla controllante El.En., e dalle controllate Quanta System, With US, Penta Chutian Wuhan e Penta Laser Equipment Wenzhou per l'acquisto di nuovi software.

La voce residuale "Altre", risulta composta per lo più dai costi sostenuti dalle controllate Quanta System S.p.A e Deka Mela per la realizzazione di software.

Le "immobilizzazioni immateriali in corso" sono invece per lo più relative ai costi di ricerca e sviluppo sostenuti dalla controllata ASA per un prototipo in corso di realizzazione.

Immobilizzazioni materiali (nota 2)

I movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni materiali sono i seguenti:

Saldo Altri Differenza Saldo
Costo 31/12/13 Incrementi Svalutazioni Movimenti (Alienazioni) di
conversione
31/12/14
Terreni 3.570.969 1.358.476 66.011 -184.854 146.834 4.957.436
Fabbricati 14.793.300 2.924.106 154.026 -515.253 61.647 17.417.826
Impianti e macchinario 4.221.809 1.247.485 -1.289 -37.425 7.857 5.438.437
Attrezzature industriali e commerciali 9.580.286 1.556.478 -75.920 -238.013 67.195 10.890.026
Altri beni 8.737.216 704.696 -197.588 -278.104 94.056 9.060.276
Immobilizzazioni in corso e acconti 285.578 301.250 -220.037 7.600 374.391
Totale 41.189.158 8.092.491 -274.797 -1.253.649 385.189 48.138.392
Saldo Quote di Altri Differenza Saldo
Fondi ammortamento 31/12/13 ammortamento Svalutazioni Movimenti (Alienazioni) di
conversione
31/12/14
Terreni
Fabbricati 2.917.411 499.520 -125.488 14.792 3.306.235
Impianti e macchinario 2.785.269 360.843 -9.875 -34.064 6.305 3.108.478
Attrezzature industriali e commerciali 7.578.875 905.622 -50.226 -192.284 52.915 8.294.902
Altri beni 6.054.250 770.727 -197.074 -175.431 49.333 6.501.805
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale 19.335.805 2.536.712 -257.175 -527.267 123.345 21.211.420
Saldo Altri (Ammortamenti Differenza Saldo
Valore netto 31/12/13 Incrementi Movimenti e svalutazioni) (Alienazioni) di
conversione
31/12/14
Terreni 3.570.969 1.358.476 66.011 -184.854 146.834 4.957.436
Fabbricati 11.875.889 2.924.106 154.026 -499.520 -389.765 46.855 14.111.591
Impianti e macchinario 1.436.540 1.247.485 8.586 -360.843 -3.361 1.552 2.329.959
Attrezzature industriali e commerciali 2.001.411 1.556.478 -25.694 -905.622 -45.729 14.280 2.595.124
Altri beni 2.682.966 704.696 -514 -770.727 -102.673 44.723 2.558.471
Immobilizzazioni in corso e acconti 285.578 301.250 -220.037 7.600 374.391
Totale 21.853.353 8.092.491 -17.622 -2.536.712 -726.382 261.844 26.926.972

Secondo i principi contabili adottati, il valore dei terreni è stato separato dal valore dei fabbricati che insistono su di essi, ed i terreni non sono stati ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata. Il valore dei terreni al 31 dicembre 2014 è pari a 4.957 mila euro. Gli incrementi sono relativi agli investimenti effettuati dalla capogruppo El.En. S.p.A., dalle controllate Cutlite Penta, Asclepion GmbH e dalla controllata Quanta System SpA nell'ambito dell'operazione di leasing finanziario come descritto di seguito; negli altri movimenti si trova invece il giroconto degli acconti versati lo scorso esercizio da El.En. e relativi al medesimo terreno.

La voce "Fabbricati" comprende il complesso immobiliare di Via Baldanzese a Calenzano (FI), dove operano la Capogruppo El.En. S.p.A. e le quattro società controllate Deka M.E.L.A. S.r.l., Cutlite Penta S.r.l., Esthelogue S.r.l. e Pharmonia S.r.l., i complessi immobiliari di Via Dante Alighieri sempre a Calenzano, il primo acquistato nel 2008 e il secondo acquistato nel corrente esercizio, l'immobile sito nel comune di Torre Annunziata, acquistato nel 2006, destinato alle attività di ricerca, sviluppo e produzione della controllata Lasit S.p.A., l'immobile sito a Jena che, dal mese di maggio 2008, ospita le attività della controllata Asclepion GmbH, e l'immobile sito in Samarate (VA) acquisito a fine esercizio dalla controllata Quanta System SpA sotto forma di leasing finanziario e pertanto trattato contabilmente secondo quanto disposto dallo IAS 17. Nel mese di giugno è stato invece venduto l'immobile sito in Branford, Connecticut, detenuto dalla controllata BRCT. Nella colonna "incrementi" risulta quindi iscritto il saldo dei costi sostenuti da El.En. SpA per l'acquisto di un immobile in Calenzano e il valore dell'immobile di Quanta, mentre negli altri movimenti si trova il giroconto di quanto versato dalla stessa capogruppo a titolo di acconto relativo al medesimo immobile.

Gli incrementi nella categoria "Impianti e macchinari" sono relativi in particolar modo agli investimenti effettuati dalla Capogruppo El.En. S.p.A., da Asclepion GmbH, da Penta Laser Equipment (Wenzhou) Co Ltd e da ASA S.r.l..

La voce "Attrezzature industriali e commerciali" è riferibile in particolar modo ad El.En. e alle controllate With Us, Asclepion GmbH, Quanta System, Lasit S.p.A., Deka Japan, Wuhan Penta Chutian e Deka Mela; per quest'ultima ricordiamo che, come nei passati esercizi, sono stati capitalizzati i costi di alcuni macchinari venduti alla clientela con i cosiddetti leasing operativi: tali vendite, infatti, sono state considerate come ricavi per noleggi pluriennali in conformità ai principi IAS/IFRS.

Gli incrementi nella categoria "Altri beni" sono riconducibili in particolar modo all'acquisto di nuovi autoveicoli e macchine elettroniche.

Nella categoria "Immobilizzazioni in corso ed acconti" risultano iscritti per lo più i costi sostenuti dalla controllata cinese Penta Laser Equipment (Wenzhou) Co Ltd per il nuovo insediamento produttivo.

Partecipazioni (nota 3)

L'analisi delle partecipazioni è la seguente:

31/12/14 31/12/13 Variazione Variazione %
Partecipazioni in:
imprese collegate 2.930.730 916.988 2.013.742 219,60%
altre imprese 22.618.578 40.651.133 -18.032.555 -44,36%
Totale 25.549.308 41.568.121 -16.018.813 -38,54%

Partecipazioni in imprese collegate

Per il dettaglio analitico delle partecipazioni detenute dalle società del Gruppo in società collegate si rimanda al paragrafo relativo all'area di consolidamento.

Si ricorda che le società collegate Immobiliare Del.Co. S.r.l., Smartbleach International SA (SBI SA), Elesta S.r.l., Chutian (Tianjin) Lasertechnology Co. Ltd e Quanta Aesthetic Lasers Usa, LLC sono consolidate con il metodo del patrimonio netto.

L'incremento rispetto al 31 dicembre 2013 si riferisce per lo più all'acquisto della partecipazione in Quanta Usa così come descritto in precedenza.

I valori di bilancio delle partecipazioni in società collegate sono rispettivamente:

Immobiliare Del.Co. S.r.l.: 256 mila euro
Actis S.r.l.: 1 mila euro
SBI S.A.: 163 mila euro
Elesta S.r.l.: 343 mila euro
Quanta Aesthetic Lasers USA, LLC: 2.047 mila euro
Chutian (Tianjin) Lasertechnology Co. Ltd: 121 mila euro

Quanta Usa LLC.: il valore della partecipazione include un valore di avviamento pari a 1,9 milioni di euro. Il valore d'uso è stato determinato con il metodo del Discounted Cash Flow (DCF) attualizzando i flussi di cassa contenuti nel piano economico-finanziario, avente ad oggetto l'arco temporale 2015-2017. Al fine di determinare il valore d'uso della CGU sono stati considerati i flussi finanziari attualizzati dei tre anni di proiezione esplicita sommati ad un valore terminale, assunto pari al valore attuale della rendita perpetua del flusso generatosi nell'ultimo anno oggetto di previsione esplicita.

La principale assunzione del piano economico-finanziario utilizzato per l'effettuazione del test di impairment è relativa al tasso di crescita del fatturato nell'orizzonte temporale coperto dal piano. I tassi utilizzati per formulare le previsioni utilizzate nell'ambito del test di impairment risultano coerenti con i dati consuntivati nel corso del 2014.

Le assunzioni in parola e i corrispondenti financial sono stati ritenuti idonei ai fini dello svolgimento dell'impairment test dal Consiglio di Amministrazione che ne ha approvato i risultati.

Il tasso di attualizzazione applicato ai flussi di cassa prospettici (WACC) è pari al 6,28%; per i flussi di cassa relativi agli esercizi successivi al periodo di proiezione esplicita, si ipotizza un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari all'1,5%.

La determinazione del valore d'uso sulla base di tali parametri ha consentito di non apportare alcuna riduzione al valore dell'avviamento.

E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati. I valori d'uso rimangono superiori ai valori contabili anche nell'ipotesi di un tasso di crescita "g" pari a 0,5% e un WACC+1% pari al 7,28%.

Nel prospetto che segue sono riportati alcuni dati di sintesi delle società collegate:

Attività Passività Utile(+)/Perdita (-) Ricavi e proventi Costi e Oneri
Actis Active Sensors Srl (*) 223.207 111.410 14.229 92.844 78.615
Elesta Srl (ex IALT Scrl) 2.479.030 1.792.654 66.766 1.688.409 1.621.643
Immobiliare Del.Co. Srl 1.058.489 999.735 9.230 152.024 142.794
S.B.I. SA 372.347 46.501 -120.341 106.880 227.221
Quanta Aesthetic Lasers USA, LLC 2.358.361 1.877.852 725.215 7.594.740 6.869.525
Chutian (Tianjin) Lasertechnology Co. Ltd 382.976 137.347 7.763 307.147 299.384

(*) Dati al 31 dicembre 2013

Partecipazioni in altre imprese

Il decremento della voce "altre imprese", pari ad euro 18.033 mila, è dovuto per lo più a:

  • 1) -21.248 mila euro alla cessione in blocco, operata in data 21 marzo 2014 dalla capogruppo El.En. S.p.A. di 1.100.000 azioni di Cynosure Inc., quotata sul segmento Nasdaq, al prezzo netto di 29,15 dollari americani per azione, per un controvalore di 32 milioni di dollari americani.
  • 2) 3.263 mila euro (3.218 mila euro al netto dell'effetto fiscale in OCI) alla valutazione a fair value delle rimanenti n. 998.628 azioni di Cynosure, pari al 4,565% del capitale contro il 9,65% detenuto al 31 dicembre 2013. Sulla base della quotazione delle azioni al 31 dicembre 2014 sul mercato Nasdaq, il fair value della partecipazione suddetta risulta pari a 22.554 mila euro.

La cessione delle azioni Cynosure ha generato una riduzione della riserva di fair value per 2.632 euro mila al netto dell'effetto fiscale e una plusvalenza lorda a conto economico per euro 4.467 mila.

Crediti finanziari/Attività per imposte anticipate e Altri crediti e attività non correnti (nota 4)

Altre attività non correnti: 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Crediti finanziari v. imprese collegate 30.000 -30.000 -100,00%
Attività per imposte anticipate 5.682.388 6.122.854 -440.466 -7,19%
Altri crediti e attività non correnti 2.823 4.459 -1.636 -36,69%
Totale 5.685.211 6.157.313 -472.102 -7,67%

Al 31 dicembre 2013 la voce "Crediti finanziari v. imprese collegate" era relativa al finanziamento concesso alla società Actis Srl che, nel corso dell'esercizio 2014, è stato riclassificato tra gli altri crediti a breve nella voce "Crediti finanziari v. imprese collegate".

Per l'analisi della voce "Attività per imposte anticipate" si rimanda alla nota (16) relativa all'analisi delle imposte differite e anticipate.

Attività correnti

Rimanenze (nota 5)

L'analisi delle rimanenze è la seguente:

Rimanenze: 31/12/14 31/12/13 Variazione Variazione %
Mat. prime, sussidiarie e di consumo 24.283.384 24.200.242 83.142 0,34%
Prodotti in corso di lavor. ne semilavorati 15.201.689 13.139.288 2.062.401 15,70%
Prodotti finiti e merci 10.995.606 11.032.537 -36.931 -0,33%
Totale 50.480.679 48.372.067 2.108.612 4,36%

L'incremento delle rimanenze finali, si concentra soprattutto nella categoria dei prodotti in corso di lavorazione. L'incremento complessivo è inferiore alla crescita del volume d'affari generato nell'esercizio.

Riportiamo di seguito l'analisi del totale delle rimanenze distinguendo l'ammontare del fondo obsolescenza magazzino dal valore lordo:

Rimanenze: 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Valore lordo 58.212.373 55.556.302 2.656.071 4,78%
meno: fondo svalutazione -7.731.694 -7.184.235 -547.459 7,62%
Totale valore netto 50.480.679 48.372.067 2.108.612 4,36%

L'incidenza del fondo obsolescenza sul valore lordo delle rimanenze passa dal 12,9% del 31 dicembre 2013 al 13,3% del 31 dicembre 2014. Il fondo è calcolato per allineare il valore di magazzino a quello di presumibile realizzo, riconoscendone dove necessario l'obsolescenza e la lenta rotazione.

Crediti commerciali (nota 6)

I crediti sono così composti:

Crediti commerciali: 31/12/14 31/12/13 Variazione Variazione %
Crediti commerciali vs. terzi 47.277.221 41.854.685 5.422.536 12,96%
Crediti commerciali vs. imprese collegate 670.219 690.463 -20.244 -2,93%
Totale 47.947.440 42.545.148 5.402.292 12,70%
Crediti commerciali vs. terzi: 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Clienti Italia 17.396.722 20.395.027 -2.998.305 -14,70%
Clienti CEE 6.721.882 6.438.802 283.080 4,40%
Clienti extra CEE 28.504.399 22.875.338 5.629.061 24,61%
meno: fondo svalutazione crediti -5.345.782 -7.854.482 2.508.700 -31,94%
Totale 47.277.221 41.854.685 5.422.536 12,96%

Come la tabella evidenzia chiaramente, sono i crediti sui mercati europei ed extra-europei ad aumentare di consistenza, per effetto del maggior fatturato sviluppato in queste aree.

Riportiamo di seguito la movimentazione del fondo svalutazione crediti:

Fondo svalutazione crediti: 2014 2013
Al 1 gennaio 7.854.482 6.127.474
Accantonamenti nell'anno 1.146.904 1.587.897
Utilizzi -4.222.079 -768.842
Storno importi non utilizzati -16.784 -65.670
Altri movimenti 547.467 983.418
Differenza di conversione 35.792 -9.795
Alla fine del periodo 5.345.782 7.854.482

L'analisi dei crediti commerciali verso terzi è riportata di seguito:

Crediti commerciali verso terzi: 31/12/2014 31/12/2013
A scadere 32.764.368 24.465.580
Scaduto:
0-30 gg 7.473.524 8.819.393
31-60 gg 1.754.246 3.006.149
61-90 gg 1.494.790 1.264.429
91-180 gg 1.259.285 1.484.929
oltre 180 gg 2.531.008 2.814.205
Totale 47.277.221 41.854.685

Riportiamo inoltre la distinzione dei crediti commerciali verso terzi suddivisi per valuta:

Valore crediti espressi in: 31/12/2014 31/12/2013
Euro 29.331.389 30.818.255
USD 5.241.658 4.005.547
Altre valute 12.704.174 7.030.883
Totale 47.277.221 41.854.685

Il valore in euro riportato in tabella dei crediti originariamente espressi in USD od altre valute rappresenta l'importo in valuta convertito al cambio del 31 dicembre 2014 e del 31 dicembre 2013.

Per una analisi più dettagliata dei crediti commerciali verso imprese collegate si rimanda al successivo capitolo relativo alle "parti correlate".

Crediti tributari/Altri crediti (nota 7)

La suddivisione dei Crediti tributari e degli Altri crediti è la seguente:

31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Crediti tributari
Crediti per IVA 5.475.183 3.526.524 1.948.659 55,26%
Crediti per imposte sul reddito 1.142.756 727.543 415.213 57,07%
Totale crediti tributari 6.617.939 4.254.067 2.363.872 55,57%
Crediti finanziari
Crediti finanziari v. terzi 714.108 1.382.649 -668.541 -48,35%
Crediti finanziari v. imprese collegate 61.565 63.565 -2.000 -3,15%
Totale 775.673 1.446.214 -670.541 -46,37%
Altri crediti
Depositi cauzionali 265.640 248.903 16.737 6,72%
Acconti a fornitori 3.104.680 1.778.687 1.325.993 74,55%
Altri crediti 4.268.783 2.850.146 1.418.637 49,77%
Totale 7.639.103 4.877.736 2.761.367 56,61%
Totale crediti finanziari e altri crediti 8.414.776 6.323.950 2.090.826 33,06%

L'esercizio si è chiuso con un credito IVA di circa 5,5 milioni di euro derivante dall'intensa attività di esportazione del Gruppo.

Fra i "crediti per imposte sul reddito" risultano iscritti, per alcune società del gruppo, crediti derivanti dalla differenza fra il credito di imposta preesistente/acconti versati e il debito di imposta maturato alla data di riferimento del presente documento; comprende inoltre il credito verso l'erario, vantato dalla Capogruppo e da alcune controllate italiane, per la quota di rimborso delle maggiori imposte IRES versate per effetto della mancata deduzione dell'IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilati, ai sensi dell'art. 2, comma 1-quater, D.L. 201/2011.

La variazione degli altri crediti è principalmente dovuta all'incremento degli acconti a fornitori.

La voce "altri crediti" accoglie tra l'altro la valutazione al fair value secondo lo IAS 39 dei contratti derivati posti in essere dalla controllata With Us Co Ltd.. In particolare:

  • la controllata ha posto in essere due contratti derivati currency rate swap per la copertura del rischio di cambio euro/yen. Il primo contratto ha scadenza nell'agosto del 2018, valore nozionale al 31 dicembre 2014 pari a 2.150.000 euro, il fair value alla data del 31 dicembre è pari a 16.116 euro; il secondo contratto ha scadenza nel marzo del 2019, valore nozionale al 31 dicembre 2014 pari a 2.500.000 euro, il fair value è pari a -13.739 euro.

Per una analisi più dettagliata dei crediti finanziari verso imprese collegate si rimanda al capitolo "Informativa sulle parti correlate" riportato nel prosieguo nel presente documento.

Titoli (nota 8)

Partecipazioni e titoli compresi nelle attività correnti: 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Altri titoli 299.995 -299.995 -100,00%
Totale 299.995 -299.995 -100,00%

L'importo iscritto nella voce "Altri titoli" al 31 dicembre 2013 era costituito dai fondi comuni d'investimento detenuti dalla controllata francese Deka Sarl, venduti nel corso dell'esercizio.

Disponibilità liquide (nota 9)

Le disponibilità liquide sono così composte:

Disponibilità liquide: 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Depositi bancari e postali 73.763.068 42.833.788 30.929.280 72,21%
Denaro e valori in cassa 40.515 34.296 6.219 18,13%
Totale 73.803.583 42.868.084 30.935.499 72,16%

Per l'analisi delle variazioni delle disponibilità liquide si rimanda al prospetto del Rendiconto Finanziario.

Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2014

La posizione finanziaria netta della Gruppo al 31 dicembre 2014 è la seguente (dati in migliaia di euro):

Posizione (Esposizione) finanziaria netta
31/12/2014 31/12/2013
Cassa e altre disponibilità liquide 73.804 42.868
Titoli 0 300
Liquidità 73.804 43.168
Crediti finanziari correnti 714 1.383
Debiti bancari correnti (17.634) (13.612)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente (3.861) (2.151)
Indebitamento finanziario corrente (21.494) (15.763)
Posizione finanziaria netta corrente 53.023 28.788
Debiti bancari non correnti (2.604) (4.670)
Altri debiti finanziari non correnti (3.303) (2.299)
Indebitamento finanziario non corrente (5.907) (6.968)
Posizione finanziaria netta 47.116 21.820

La posizione finanziaria netta del Gruppo aumenta di circa 25,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2013 e si attesta attorno ai 47,1 milioni di euro.

L'incremento è per lo più dovuto all'incasso di circa 32 milioni di dollari, pari a 23 milioni di euro, conseguente l'operazione di cessione delle azioni Cynosure già descritto in precedenza.

Per quanto riguarda gli impieghi sono stati pagati nel secondo trimestre dividendi a terzi dalla capogruppo El.En. S.p.A. per 2.402 mila euro circa, e dalle controllate Deka Mela S.r.l., Lasit S.p.A., e ASA S.r.l. per complessivi 548 mila euro. Da segnalare inoltre l'esborso finanziario per l'acquisizione, nel mese di agosto, della partecipazione in Quanta Usa per 1,8 milioni di dollari.

Dalla posizione finanziaria netta sono esclusi i crediti finanziari verso collegate, per un importo di 62 mila euro circa, in quanto legati a politiche di sostegno finanziario delle imprese del gruppo (per il dettaglio si veda l'informativa sulle parti correlate). In continuità con quanto fatto in passato, si è ritenuto opportuno non includere tali finanziamenti nella posizione finanziaria netta sopraesposta.

Per maggiori dettagli e informazioni si rimanda a quanto esplicitato nel Rendiconto Finanziario.

Commenti alle principali voci del passivo

Capitale e riserve

Le principali poste componenti il Patrimonio Netto sono le seguenti:

Capitale sociale (nota 10)

Al 31 dicembre 2014 il capitale sociale del Gruppo El.En., coincidente con quello della Capogruppo, risulta:

Deliberato euro 2.508.671
Sottoscritto e versato euro 2.508.671
Valore nominale di ciascuna 0,52
azione euro
Categoria 31/12/2013 Incremento (Decremento) 31/12/2014
N. Azioni Ordinarie 4.824.368 4.824.368
Totale 4.824.368 4.824.368

Le azioni sono nominative ed indivisibili; ciascuna di esse attribuisce il diritto ad un voto in tutte le assemblee ordinarie e straordinarie nonché gli altri diritti patrimoniali ed amministrativi secondo le disposizioni di legge e di Statuto. L'utile netto di esercizio deve essere destinato per almeno il 5% alla riserva legale, nei limiti di cui all'art. 2430 Codice Civile. Il residuo è ripartito fra gli azionisti, salvo diversa deliberazione dell'assemblea. Nello Statuto non è prevista la distribuzione di acconti sui dividendi. I dividendi non riscossi entro un quinquennio dal giorno in cui sono divenuti esigibili si prescrivono in favore della Società. Non esistono clausole statutarie particolari in ordine alla partecipazione degli azionisti al residuo attivo in caso di liquidazione. Non esistono clausole statutarie che attribuiscono particolari privilegi.

Riserva sovrapprezzo azioni (nota 11)

Al 31 dicembre 2014 la riserva da sovrapprezzo azioni, coincidente con quella della Capogruppo, ammonta a 38.594 mila euro, invariata rispetto al 31 dicembre 2013.

Altre riserve (nota 12)

Altre riserve 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Riserva ordinaria 537.302 537.302 0,00%
Riserva straordinaria 42.045.117 42.447.942 -402.825 -0,95%
Riserva di conversione 3.574 276.618 -273.044 -98,71%
Riserva per stock options 1.811.278 1.811.278 0,00%
Riserva per contributi in c/capitale 426.657 426.657 0,00%
Altre Riserve 5.467.458 4.993.630 473.828 9,49%
Totale 50.291.386 50.493.427 -202.041 -0,40%

Al 31 dicembre 2014 la "riserva straordinaria" è pari a 42.045 mila euro; il decremento rispetto al 31 dicembre 2013 è riferibile alla distribuzione dei dividendi da parte della capogruppo El.En. S.p.A., come da delibera assunta dall'Assemblea degli Azionisti del 15 maggio 2014.

La riserva "per stock option" accoglie la contropartita dei costi determinati ai sensi dell'IFRS 2 dei Piani di stock option assegnati da El.En. S.p.A. .

La riserva di conversione sintetizza l'effetto della variazione del cambio sugli investimenti in valuta. Gli effetti per il 2014 sono indicati nella colonna "risultato complessivo" del prospetto di Patrimonio Netto.

La riserva per contributi in conto capitale deve essere considerata una riserva di utili.

La variazione delle altre riserve è per lo più relativa alla vendita delle azioni Cynosure già descritta in precedenza e alla valutazione a fair value delle residue azioni al 31.12.14.

Azioni proprie (nota 13)

Come descritto in dettaglio nel paragrafo "Area di consolidamento" del presente documento, si ricorda che nel corso del terzo trimestre 2014 le azioni proprie detenute dalla capogruppo che ammontavano a Euro 528.063 sono state cedute come parte del corrispettivo per l'acquisizione del 19,5% delle quote di Quanta Aesthetic Laser USA LLC (Quanta USA).

Utili/perdite a nuovo (nota 14)

La voce accoglie sinteticamente il contributo al Patrimonio Netto di gruppo di tutte le società consolidate.

Passività non correnti

Fondo TFR (nota 15)

Il seguente prospetto evidenzia i movimenti del periodo:

Saldo
31/12/2013
Accan.to (Utilizzi) Versamenti a fondi
complementari, a fondo
INPS e altri movimenti
Saldo
31/12/2014
3.115.099 1.250.632 -207.321 -458.186 3.700.224

Il TFR rappresenta l'indennità che viene maturata dal personale dipendente nel corso della vita lavorativa e che viene allo stesso liquidata al momento dell'uscita.

Ai fini dei principi contabili internazionali, la corresponsione dell'indennità di fine rapporto rappresenta un "beneficio a lungo termine successivo alla fine del rapporto di lavoro"; si tratta di una obbligazione "a beneficio definito" che comporta l'iscrizione di una passività analoga a quella che sorge nei piani pensionistici a benefici definiti.

Per quanto riguarda le società situate in Italia, a seguito delle modifiche apportate al TFR dalla Legge 27/12/2006 (e successive modifiche) è stata sottoposta a valutazione, secondo lo IAS 19, solo la passività relativa al TFR maturato rimasto in azienda, poiché la quota maturanda è stata versata ad entità separata (forma pensionistica complementare). Anche per i dipendenti che esplicitamente hanno deciso di mantenere il trattamento di fine rapporto in azienda, il TFR maturato dal 1 gennaio 2007 è stato versato al Fondo di tesoreria gestito dall'Inps. Tale fondo, in base alla Legge finanziaria 2007, garantisce al personale dipendente del settore privato l'erogazione del trattamento di fine rapporto per la quota corrispondente ai versamenti allo stesso effettuati.

Ricordiamo che è stato abolito il "metodo del corridoio" (in base al quale il valore netto cumulato degli utili e delle perdite attuariali non era rilevato sino a quando non eccedeva in valore assoluto il 10% del valore attuale dell'obbligazione) in quanto lo IAS 19 revised, per la valutazione del valore attuale della passività relativa ai piani a benefici definiti, impone di utilizzare dal 1 gennaio 2013 il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito", per il quale gli utili e le perdite attuariali devono essere rendicontati con imputazione immediata al conto economico complessivo accumulandone gli ammontari tra le riserve del patrimonio netto.

Il valore attuale dell'obbligazione al 31 dicembre 2014 è pari a 3.646 mila euro.

Le ipotesi adottate per la determinazione del piano sono riassunte nel prospetto che segue:

Ipotesi finanziarie Anno 2013 Anno 2014
Tasso annuo di attualizzazione 3,17% 1,49%
Tasso annuo di inflazione 2,00% 1,50%
Tasso annuo incremento salariale
(comprensivo di inflazione)
Dirigenti 2,00%
Impiegati/quadri 0,50%
Operai 0,50%
Dirigenti 2,00%
Impiegati/quadri 0,50%
Operai 0,50%

Il tasso d'interesse utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato ricavato sulla base del tasso iBoxx corporate AA 10+ pari all'1,49%, in conformità con il criterio utilizzato nell'esercizio precedente.

L'importo iscritto nella colonna "Versamenti a fondi complementari, a fondo INPS e altri movimenti" del prospetto di movimentazione del Fondo TFR rappresenta sia la quota TFR versata a forme pensionistiche complementari o al fondo di Tesoreria gestito dall'Inps (per quest'ultimo con riferimento alla capogruppo El.En. e alla controllata Quanta System), a seconda delle scelte effettuate dai dipendenti, sia l'ammontare delle perdite/utili attuariali dell'esercizio.

Analisi imposte differite e anticipate (nota 4) (nota 16)

Le imposte differite e anticipate sono accantonate sulle differenze temporanee fra attività e passività riconosciute ai fini fiscali e quelle iscritte in bilancio.

L'analisi è la seguente:

Saldo Accan.to Differenza di Saldo
31/12/2013 Movimenti (Utilizzi) Altri conversione 31/12/2014
Imposte anticipate per svalutazioni di 1.467.234 107.957 -78.379 -4.950 3.373 1.495.235
magazzino
Imposte anticipate per acc.to al fondo
garanzia prodotti
290.033 82.586 -34.323 8.823 347.119
Imposte anticipate per acc.to al fondo svalut.
crediti
1.673.129 165.803 -811.451 3.857 1.031.338
Imposte anticipate per perdite fiscali riportate
a nuovo
277.399 -244.571 8.631 41.459
Imposte anticipate su utili intragruppo 1.308.824 44.686 -123.536 1.229.974
Imposte anticipate su attualizzazione TFR 15.498 20.546 420 108.803 145.267
Altre imposte anticipate 1.090.737 285.269 -81.707 41.498 56.199 1.391.996
Totale 6.122.854 706.847 -1.373.547 145.351 80.883 5.682.388
Imposte differite su ammortamenti fiscali 154.830 -41 39 154.828
Imposte differite su contributi in conto 430.422 -72.841 1 357.582
capitale
Altre imposte differite 718.113 307.603 -118.629 44.732 -3.424 948.395
Totale 1.303.365 307.603 -191.511 44.772 -3.424 1.460.805
Saldo 4.819.489 399.244 -1.182.036 100.579 84.307 4.221.583

Le attività per imposte anticipate ammontano a 5.682 mila euro circa. E' aumentato il credito per imposte anticipate calcolato sui fondi obsolescenza magazzino della varie società, mentre risulta in calo il credito relativo al fondo svalutazione crediti in ragione della maturazione delle condizioni per la deducibilità degli accantonamenti dalle imposte correnti. Anche il credito per perdite pregresse è in calo in ragione dell'utilizzo delle perdite fiscali a diminuzione degli imponibili dell'esercizio. L'incremento nella riga delle altre imposte anticipate e riferibile, tra l'altro, alle imposte anticipate su contributi ricevuti dalla controllata Penta Laser Equipment (Wenzhou) Co Ltd.

Le passività per imposte differite sono pari a 1.461 mila euro. Le variazioni delle altre passività per imposte differite si riferiscono, tra l'altro, alla valutazione ai fini fiscali di alcuni magazzini al LIFO e alle differenze cambio non realizzate. Il decremento della passività per imposte differite sui contributi è dato dall'assoggettamento a tassazione di alcuni contributi in conto capitale ricevuti nei passati esercizi e che, ai fini fiscali, sono stati rateizzati come previsto dalla vigente normativa.

Altri fondi (nota 17)

Saldo Accan.to Differenze di Saldo
31/12/2013 Movimenti (Utilizzi) Altri conversione 31/12/2014
Fondo tratt. quiescenza e 645.612 163.668 -66.404 -26.196 716.680
obblighi simili
Altri:
Fondo garanzia prodotti 1.308.492 290.977 -171.295 57.699 1.485.873
Fondo altri rischi e oneri 2.530.943 86.113 -647.608 -1.497.140 472.308
Altri fondi minori 20.000 20.000
Totale altri fondi 3.839.435 397.090 -818.903 -1.497.140 57.699 1.978.181
Totale 4.485.047 560.758 -885.307 -1.523.336 57.699 2.694.861

Il seguente prospetto mette in evidenza i movimenti intervenuti nell'esercizio:

L'importo iscritto nella colonna "altri" della voce "Fondo altri rischi ed oneri" riflette per lo più il rilascio del fondo operato dalla società Asclepion in conseguenza all'adesione ad una transazione con Palomar Inc. (oggi facente parte del gruppo Cynosure). Tale fondo accantonato a partite dal 2004 per complessivi 2,1 milioni di euro era stato creato a fronte del rischio di soccombenza per una disputa pluriennale inerente taluni brevetti sui laser per depilazione. La transazione ha comportato, a totale chiusura del contenzioso, la corresponsione di euro 630 mila più spese legali, pertanto la differenza con quanto accantonato è stata rilasciata con un contributo al risultato netto di periodo di circa 1 milione di euro.

Il fondo indennità clientela agenti, compreso nella voce "fondo trattamento quiescenza e obblighi simili" ammonta, al 31 dicembre 2014, ad euro 687 mila circa, contro i 583 mila euro del 31 dicembre 2013.

Secondo lo IAS 37 l'ammontare dovuto deve essere calcolato utilizzando tecniche di attualizzazione, per stimare nel miglior modo possibile il costo complessivo da sostenere per l'erogazione agli agenti di benefici successivamente alla fine del rapporto di lavoro.

Le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi di seguito descritte:

Ipotesi finanziarie Anno 2013 Anno 2014
Tasso annuo di attualizzazione 4,17% 1,49%
Tasso annuo di inflazione 2,00% 1,50%

Il fondo garanzia prodotti è calcolato in base ai costi per ricambi e per assistenze in garanzia sostenuti nel precedente esercizio, adeguati ai volumi di vendita dell'esercizio stesso.

Debiti e passività finanziarie (nota 18)

Debiti finanziari a m/l termine 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Debiti verso banche 2.604.155 4.669.525 -2.065.370 -44,23%
Debiti v/società di leasing 2.484.289 369.259 2.115.030 572,78%
Debiti verso altri finanziatori 818.887 1.929.547 -1.110.660 -57,56%
Totale 5.907.331 6.968.331 -1.061.000 -15,23%

I debiti verso banche a m/l termine al 31 dicembre 2014 rappresentano, per lo più, le quote esigibili oltre l'anno di: a) finanziamento bancario concesso ad Asclepion GmbH per la costruzione dell'immobile dove attualmente opera la società;

b) mutuo concesso ad El.En. S.p.A. da Mediocredito Italiano S.p.A. per 3,4 milioni di euro da rimborsare in quote costanti a periodicità semestrale con inizio dal 15 dicembre 2011 e termine al 15 giugno 2016. Quanto a 1,7 milioni di euro, il tasso d'interesse della prima rata è stato del 2,40%; quanto ai rimanenti 1,7 milioni il tasso applicato è stato del 5,70%; per ogni periodo successivo gli interessi sono pari al tasso Euribor a sei mesi, rilevato il secondo giorno lavorativo target antecedente la scadenza del precedente periodo di interessi, aumentato di uno spread. Lo spread è di 3,90 punti sui primi 1,7 milioni di euro, ridotto a 0,60 sui rimanenti 1,7 milioni di euro;

c) mutuo concesso ad El.En. S.p.A. da Mediocredito Italiano S.p.A. per complessivi 2,8 milioni di euro, da rimborsare in quote costanti con periodicità semestrale con inizio dal 30 giugno 2012 e termine al 31 dicembre 2016. Il tasso di interesse applicato è stato fino al 29 giugno 2012 il 3,95% (pari all'Euribor a sei mesi rilevato il secondo giorno lavorativo target antecedente la data di stipula del contratto, aumentato di 2,90 punti); in ogni semestre successivo il tasso di interesse sarà pari all'Euribor a sei mesi, rilevato il secondo giorno lavorativo target antecedente la scadenza del semestre precedente, aumentato di 2,90 punti;

d) mutuo concesso ad El.En. S.p.A. da Mediocredito Italiano S.p.A. per complessivi 2,2 milioni di euro, da rimborsare in quote costanti con periodicità semestrale con inizio dal 30 giugno 2012 e termine al 31 dicembre 2016. Il tasso di interesse applicato è stato fino al 29 giugno 2012 il 3,95% (pari all'Euribor a sei mesi rilevato il secondo giorno lavorativo target antecedente la data di stipula del contratto, aumentato di 2,90 punti); in ogni semestre successivo il tasso di interesse sarà pari all'Euribor a sei mesi, rilevato il secondo giorno lavorativo target antecedente la scadenza del semestre precedente, aumentato di 2,90 punti;

  • e) finanziamenti bancari concessi a With Us come di seguito dettagliati:
  • 15.237 mila Yen scadenti il 31/03/2016 al tasso annuo dello 0,58%;
  • 10.500 mila Yen scadenti il 30/09/2016 al tasso annuo dello 0,63%;
  • 35.550 mila Yen scadenti il 31/05/2018 al tasso annuo dell'1,60%;
  • 48.338 mila Yen scadenti il 07/04/2017 al tasso annuo dell' 1,77%.

L'aumento della voce "Debiti v/società di leasing si riferisce al contratto di leasing finanziario sottoscritto dalla controllante Quanta System SpA per l'immobile come descritto nella nota (2).

I debiti verso altri finanziatori sono costituiti, tra l'altro, dalle quote esigibili oltre l'anno di:

a) Finanziamento agevolato Finlombarda/Regione Lombardia per ricerca applicata, erogato alla controllata Quanta System S.p.A. per un totale di euro 900.000, al tasso dello 0,50% sulla metà del capitale e del 4,01% annuo sull'altra metà, rimborsabile in 14 rate semestrali, ultima rata 30 giugno 2016;

b) Finanziamento agevolato per ricerca applicata (progetto FEMTO), erogato dal MIUR alla controllata Quanta System S.p.A. per un totale di euro 806.300, al tasso dello 0,50% annuo, rimborsabile in 17 rate semestrali, ultima rata 01 luglio 2020;

c) Finanziamento erogato da Mediocredito alla controllata Lasit per progetto di ricerca per totali euro 174.527 al tasso di 0,33% annuo rimborsabili in rate annuali a partire da marzo 2018, ultima rata 8 marzo 2025;

d) Finanziamenti erogati da BMW Group Financial Service, alla controllata Lasit per totali euro 89.200 rimborsabili in rate mensili a partire dal 22 maggio 2012 e ultima rata il 22 aprile 2016.

Passività correnti

Debiti finanziari (nota 19)

Nel seguito è esposto il dettaglio dei debiti finanziari a breve:

Debiti finanziari a breve termine 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Debiti verso banche 17.633.559 13.611.846 4.021.713 29,55%
Debiti v/società di leasing 451.599 112.634 338.965 300,94%
Passività per contratti derivati su tassi di
interesse e di cambio
363.988 6.832 357.156 5227,69%
Debiti verso altri finanziatori 3.045.329 2.031.503 1.013.826 49,91%
Totale 21.494.475 15.762.815 5.731.660 36,36%

La voce "debiti verso banche" è principalmente costituita da:

  • debiti per anticipi su fatture e sul sbf della controllata Esthelogue S.r.l.;
  • quota a breve dei mutui contratti da El.En. S.p.A;
  • finanziamento a breve concesso da Cassa Risparmio Firenze a El.En. S.p.A. che alla data di riferimento del presente bilancio è pari a complessivi 9 milioni di euro di cui 4 milioni di euro fino al 18 marzo 2015 al tasso di interesse applicato al 31 dicembre 2014 pari al 0,70% e 5 milioni di euro fino al 16 marzo 2015 al tasso di interesse applicato al 31 dicembre 2014 pari allo 0,697857%.
  • mutuo con garanzia SACE concesso ad El.En. S.p.A. da Banco Popolare s.c.r.l. per complessivi 2 milioni di euro da rimborsare in 12 rate trimestrali posticipate a partire dal 30 giugno 2012 e con termine al 31 marzo 2015. Il tasso di interesse applicato è pari all'Euribor a tre mesi rilevato il secondo giorno lavorativo antecedente la fine di ogni trimestre solare, aumentato di 2,50 punti.
  • quota a breve del finanziamento contratto da Asclepion GmbH (vedi nota 18);
  • quota a breve dei finanziamenti contratti da With Us (vedi nota 18);
  • finanziamenti bancari a breve concessi a With Us Co;
  • finanziamenti bancari concessi a Penta Chutian Laser (Wuhan) Co. Ltd per circa 4,5 milioni di euro, di cui 4.377 mila euro (corrispondenti a 33 milioni di Yuan) al tasso annuo del 6,90% e 133 mila euro (corrispondenti a 1 milione di Yuan) al tasso annuo del 7,20%.

La voce "Passività per contratti derivati su tassi di interesse e di cambio" accoglie la valutazione al fair value secondo lo IAS 39 dei contratti derivati posti in essere dalla capogruppo El.En. S.p.A. In particolare:

  • al contratto derivato IRS che El.En. ha posto in essere per la copertura dal tasso di interesse sul finanziamento SACE erogato dal Banco Popolare s.c.r.l. . Il contratto ha scadenza 31/03/2015, valore nozionale al 31/12/2014 di 166.667 euro, il fair value alla data del 31 dicembre 2014 è di – 500 euro;
  • al contratto derivato del tipo "contratto a termine su cambi" per coprire il rischio di cambio su un conto di deposito in dollari. Il contratto ha scadenza 17/04/2015, valore nozionale al 31/12/2014 di 22.677.573 euro, il fair value alla data del 31 dicembre 2014 è di –363.488 rilevato a conto economico.

La voce "debiti verso altri finanziatori" accoglie le quote a breve dei finanziamenti descritti nella nota precedente; la quota residua del Finanziamento agevolato per ricerca applicata, erogato dal MIUR alla controllata Quanta System S.p.A., concesso in più tranches per un totale di 673.500 al tasso dello 0,5% annuo, rimborsabile in 14 rate semestrali posticipate a partire dal 1 gennaio 2009, ultima rata 01 luglio 2015; e la quota a breve termine del debito di El.En. S.p.A. verso la società Laserfin S.r.l. conseguente l'acquisto del 10% della partecipazione di Deka Mela S.r.l. e del 40% della partecipazione di Quanta System S.p.A. avvenute nell'esercizio 2012.

Debiti di fornitura (nota 20)

Debiti commerciali 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Debiti verso fornitori 35.265.868 31.224.517 4.041.351 12,94%
Debiti verso imprese collegate 1.148 2.728 -1.580 -57,92%
Totale 35.267.016 31.227.245 4.039.771 12,94%

Non si registrano significativi importi scaduti nei debiti di fornitura alla fine dell'anno.

Riportiamo inoltre la distinzione dei debiti commerciali verso terzi suddivisi per valuta per l'esercizio 2014.

Valore debiti espressi in: 31/12/2014 31/12/2013
Euro 25.092.510 25.025.257
USD 1.667.729 655.969
Altre valute 8.505.629 5.543.291
Totale 35.265.868 31.224.517

Il valore in euro riportato in tabella dei debiti originariamente espressi in USD o altre valute rappresenta l'importo in valuta convertito al cambio del 31 dicembre 2014 e al cambio del 31 dicembre 2013.

Debiti per imposte sul reddito /Altri debiti a breve (nota 21)

I "debiti per imposte sul reddito" maturati su alcune società del Gruppo ammontano al 31 dicembre 2014 a 2.223 mila euro e sono iscritti al netto dei relativi acconti versati e delle ritenute subite.

La suddivisione degli Altri debiti è invece la seguente:

31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Debiti previdenziali
Debiti verso INPS 2.001.101 1.720.086 281.015 16,34%
Debiti verso INAIL 131.398 145.574 -14.176 -9,74%
Debiti verso altri istituti previdenziali 299.216 267.091 32.125 12,03%
Totale 2.431.715 2.132.751 298.964 14,02%
Altri debiti
Debiti verso l'erario per IVA 668.258 277.251 391.007 141,03%
Debiti verso l'erario per ritenute 1.479.597 1.285.129 194.468 15,13%
Altri debiti tributari 58.872 167.852 -108.980 -64,93%
Debiti verso il personale 6.036.798 4.773.029 1.263.769 26,48%
Acconti 6.763.088 3.683.073 3.080.015 83,63%
Altri debiti 8.317.315 6.426.289 1.891.026 29,43%
Totale 23.323.928 16.612.623 6.711.305 40,40%
Totale Debiti previdenziali e Altri debiti 25.755.643 18.745.374 7.010.269 37,40%

I "debiti verso il personale" comprendono, tra l'altro, il debito su stipendi differiti maturati dal personale dipendente alla data del 31 dicembre 2014.

La voce "Acconti" rappresenta per lo più acconti ricevuti da clienti per ordini in portafoglio; l'incremento è dovuto in particolare alle controllate cinesi e giapponesi grazie soprattutto all'aumentato giro d'affari.

La voce "altri debiti" accoglie tra l'altro i risconti passivi calcolati sui contributi ricevuti dalla controllata Penta Laser Equipment (Wenzhou) Co. Ltd, a sostegno del nuovo insediamento produttivo.

Analisi debiti in base alla scadenza

31/12/2014 31/12/2013
Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Debiti verso banche 17.633.559 1.898.578 705.577 13.611.846 3.656.561 1.012.964
Debiti v/società di leasing 451.599 1.715.848 768.441 112.634 369.259
Passività per contratti a
termine
363.988 6.832
Debiti verso altri finanziatori 3.045.329 687.559 131.328 2.031.503 1.929.547
Debiti verso fornitori 35.265.868 31.224.517
Debiti verso imprese
collegate
1.148 2.728
Debiti per imposte sul
reddito
2.222.890 1.725.985
Debiti previdenziali 2.431.715 2.132.751
Altri debiti 23.323.928 16.612.623
Totale 84.740.024 4.301.985 1.605.346 67.461.419 5.955.367 1.012.964

Informativa di settore ai sensi dello IFRS8

I segmenti di seguito identificati dal Gruppo ai sensi dell'IFRS 8, attengono al settore "Medicale" ed al settore "Industriale". Tale articolazione informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dal Management e dal Consiglio di Amministrazione per gestire il business ed è oggetto di reporting direzionale periodico e di pianificazione.

31/12/14 Totale Medicale Industriale Altro
Ricavi 181.068 122.391 57.826 851
Ricavi intersettoriali (1.060) 0 (208) (851)
Ricavi netti 180.009 122.391 57.618 0
Altri proventi 2.380 914 1.000 465
Margine di contribuzione 81.849 60.228 21.156 465
Inc.% 45% 49% 36% 100%
Margine di settore 23.784 21.048 2.271 465
Inc.% 13% 17% 4% 100%
Costi non allocati 8.482
Risultato operativo 15.301
Gestione finanziaria 4.638
Quota del risultato delle società collegate 40 33 4 3
Altri proventi e oneri netti 4.430
Risultato prima delle imposte 24.409
Imposte sul reddito 6.409
Risultato prima degli interessi di terzi 18.000
Risultato di terzi 1.480
Risultato netto del Gruppo 16.520
31/12/13 Totale Medicale Industriale Altro
Ricavi 158.485 109.284 48.339 862
Ricavi intersettoriali (1.105) 0 (243) (862)
Ricavi netti 157.380 109.284 48.096 0
Altri proventi 1.989 742 699 548
Margine di contribuzione 74.563 55.949 18.066 548
Inc.% 47% 51% 37% 100%
Margine di settore 17.373 15.923 902 548
Inc.% 11% 14% 2% 100%
Costi non allocati 7.791
Risultato operativo 9.582
Gestione finanziaria (1.180)
Quota del risultato delle società collegate (474) (458) (13) (3)
Altri proventi e oneri netti 2.767
Risultato prima delle imposte 10.694
Imposte sul reddito 4.275
Risultato prima degli interessi di terzi 6.419
Risultato di terzi 339
Risultato netto del Gruppo 6.080
31/12/2014 Totale Medicale Industriale Altro
Attivo allocato ai settori 167.437 99.891 67.546
Partecipazioni 25.292 25.138 154
Attivo non allocato 56.310
Totale attivo 249.039 125.030 67.699 0
Passivo allocato ai settori 58.008 28.722 29.286
Passivo non allocato 40.496
Totale passivo 98.503 28.722 29.286 0
Totale Medicale Industriale Altro
145.068 84.626 60.441
41.315 41.102 212
31.257
217.639 125.729 60.654 0
35.810
83.333 23.489 24.034 0
47.523 23.489 24.034
31/12/2014 Totale Medicale Industriale Altro
Variazione nelle immobilizzazioni:
- allocate 6.308 5.396 912 0
- non allocate (1.018)
Totale 5.290 5.396 912 0
31/12/2013 Totale Medicale Industriale Altro
Variazione nelle immobilizzazioni:
- allocate 196 (569) 764 0
- non allocate 212
Totale 408 (569) 764 0

Informativa per area geografica

31/12/2014 Totale Italia Europa Row
Ricavi 180.009 32.398 36.898 110.713
31/12/2013 Totale Italia Europa Row
Ricavi 157.380 30.574 33.037 93.769
31/12/2014 Totale Italia Europa Row
Attivo allocato ai settori 223.490 157.962 18.423 47.105
Partecipazioni 25.549 23.382 2.167
Totale attivo 249.039 181.344 18.423 49.272
Passivo allocato ai settori 98.503 60.175 9.778 28.550
Totale passivo 98.503 60.175 9.778 28.550
31/12/2013 Totale Italia Europa Row
Attivo allocato ai settori 176.071 124.020 15.645 36.406
Partecipazioni 41.568 41.463 105
Totale attivo 217.639 165.484 15.645 36.511
Passivo allocato ai settori 83.333 53.085 9.376 20.872
Totale passivo 83.333 53.085 9.376 20.872
31/12/2014 Totale Italia Europa Row
Variazione nelle immobilizzazioni:
- allocate 5.290 4.432 (30) 887
Totale 5.290 4.432 (30) 887
31/12/2013 Totale Italia Europa Row
Variazione nelle immobilizzazioni:
- allocate 408 9 (329) 728
Totale 408 9 (329) 728

Commenti alle principali voci del conto economico

Ricavi (nota 22)

La crescita complessiva dei ricavi, che sono pari a 180 milioni di euro, è pari al 14% rispetto ai 157,4 milioni dell'analogo periodo dello scorso esercizio. La crescita è a due cifre in tutti e due i settori, sensibilmente maggiore nel settore industriale.

31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Ricavi Industriali 57.701.336 48.016.938 9.684.398 20,17%
Ricavi Medicali 122.307.293 109.363.264 12.944.029 11,84%
Totale 180.008.629 157.380.202 22.628.427 14,38%

Altri proventi (nota 23)

L'analisi degli altri proventi è la seguente:

31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Recuperi per sinistri e risarcimenti assicurativi 16.548 8.683 7.865 90,58%
Recupero spese 620.998 628.556 -7.558 -1,20%
Plusvalenze su cessioni di beni 275.991 209.482 66.509 31,75%
Altri ricavi e proventi 1.454.588 1.139.172 315.416 27,69%
Contributi in conto esercizio e in c/capitale 11.499 3.000 8.499 283,30%
Totale 2.379.624 1.988.893 390.731 19,65%

La voce "Recupero spese" si riferisce per lo più al recupero spese di trasporto.

Nella voce "Altri ricavi e proventi" sono stati contabilizzati per lo più contributi a valere su progetti di ricerca di cui 314 mila euro iscritti dalla capogruppo El.En. S.p.A. e contributi statali relativi sia al nuovo insediamento produttivo che a progetti di ricerca pari a 830 mila euro circa iscritti dalla controllata cinese Penta Laser Equipment Wenzhou Co. Ltd.

Costi per acquisto di merce (nota 24)

L'analisi degli acquisti è la seguente:

31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Acquisti materie prime e prodotti finiti 85.141.625 73.102.842 12.038.783 16,47%
Acquisto imballi 995.306 859.274 136.032 15,83%
Trasporti su acquisti 921.850 878.153 43.697 4,98%
Altre spese accessorie d'acquisto 1.086.233 1.054.957 31.276 2,96%
Altri acquisti 991.439 783.494 207.945 26,54%
Totale 89.136.453 76.678.720 12.457.733 16,25%

I costi per acquisto di merce al 31 dicembre 2014 sono pari a 89.136 mila euro contro i 76.679 mila euro del precedente esercizio, con un incremento pari al 16,25%.

Altri servizi diretti/servizi ed oneri operativi (25)

La voce risulta così composta:

31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Altri servizi diretti
Spese per lavorazioni presso terzi 4.788.572 4.797.998 -9.426 -0,20%
Servizi tecnici 972.025 802.821 169.204 21,08%
Trasporti su consegne 2.036.794 1.781.810 254.984 14,31%
Provvigioni 4.954.662 3.666.779 1.287.883 35,12%
Royalties 3.477 27.676 -24.199 -87,44%
Viaggi per assistenza tecnica 899.797 891.552 8.245 0,92%
Altri servizi diretti 495.800 541.950 -46.150 -8,52%
Totale 14.151.127 12.510.586 1.640.541 13,11%
Servizi ed oneri operativi
Manutenzioni e assistenze su attrezzature 360.665 307.711 52.954 17,21%
Servizi e consulenze commerciali 1.150.044 991.804 158.240 15,95%
Servizi e consulenze legali e amministrativi 1.140.880 1.501.749 -360.869 -24,03%
Costi per la revisione contabile 250.003 250.109 -106 -0,04%
Assicurazioni 596.577 645.334 -48.757 -7,56%
Spese per viaggi e soggiorni 2.838.158 2.642.309 195.849 7,41%
Spese promozionali e pubblicitarie 5.489.879 5.139.659 350.220 6,81%
Spese per gli immobili 1.757.708 1.841.017 -83.309 -4,53%
Imposte diverse da quelle sul reddito 335.419 283.536 51.883 18,30%
Spese gestione automezzi 1.127.398 1.124.900 2.498 0,22%
Forniture per ufficio 325.873 335.286 -9.413 -2,81%
Assistenza hardware e software 395.793 382.797 12.996 3,40%
Commissioni bancarie e valutarie 344.160 346.466 -2.306 -0,67%
Godimento beni di terzi 1.416.950 1.340.398 76.552 5,71%
Altri servizi ed oneri operativi 8.128.279 8.527.645 -399.366 -4,68%
Totale 25.657.786 25.660.720 -2.934 -0,01%

La variazione più significativa della categoria altri servizi diretti riguarda le "provvigioni" in parte dovuta all'incremento delle vendite.

Gli importi singolarmente più significativi della voce "Altri servizi ed oneri operativi" sono rappresentati da costi per compensi spettanti ai membri degli Organi amministrativi e dei Collegi sindacali per 2.385 mila euro circa e da costi per consulenze tecnico-scientifiche e studi e ricerche per 1.506 mila euro circa; per quanto attiene alle attività ed ai costi di ricerca e sviluppo si rinvia a quanto già descritto in relazione sulla gestione.

Impegni futuri per godimento beni di terzi

Si riassumono di seguito gli impegni che il Gruppo avrà per godimento beni di terzi suddivisi per scadenza:

Impegni per godimento beni di terzi: 31/12/2014 31/12/2013
Entro 1 anno 1.390.605 1.192.916
Da 1 a 5 anni 2.317.798 2.248.253
Oltre 5 anni 220.150 184.948
Totale 3.928.553 3.626.117

Costi per il personale (nota 26)

Tale voce risulta così composta:

Costi per il personale 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Salari e stipendi 29.447.186 26.993.089 2.454.097 9,09%
Oneri sociali 7.472.354 6.995.662 476.692 6,81%
Trattamento fine rapporto 1.153.418 1.046.653 106.765 10,20%
Stock options 3.564 -3.564 -100,00%
Altri costi 155.051 122.482 32.569 26,59%
Totale 38.228.009 35.161.450 3.066.559 8,72%

Il costo per il personale, pari a 38.228 mila euro è in aumento dell'8,7% rispetto ai 35.161 mila euro dell'analogo periodo dello scorso esercizio. L'incremento è principalmente dovuto ad un aumento dell'organico in particolare nelle controllate cinesi.

Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni (nota 27)

Tale voce risulta così composta:

Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Ammortamento attività immateriali 173.432 205.561 -32.129 -15,63%
Ammortamento attività materiali 2.536.712 2.555.899 -19.187 -0,75%
Accantonamento rischi su crediti 1.048.292 1.082.858 -34.566 -3,19%
Accantonamento per rischi e oneri -1.097.096 314.621 -1.411.717 -448,70%
Totale 2.661.340 4.158.939 -1.497.599 -36,01%

L'accantonamento per rischi su crediti comprende alcune svalutazioni prudenzialmente effettuate su posizioni creditorie, la cui riscossione è risultata molto rallentata per effetto del perdurare della crisi finanziaria che ha limitato la liquidità a disposizione delle aziende in generale.

La voce "accantonamento per rischi ed oneri" che rappresenta una componente aggiuntiva di reddito per 1 milione di euro, accoglie in massima parte gli effetti della transazione perfezionata nel mese di marzo dalla controllata tedesca Asclepion anche per conto di altre società del gruppo con la società Palomar Inc., per un importo pari a 630 mila euro. A fronte del rischio di soccombenza il gruppo, a partire dal 2004, aveva accantonato fondi per 2,1 milioni di euro: la differenza di circa 1,5 milioni di euro è stata quindi rilasciata nell'esercizio corrente.

Oneri e Proventi finanziari (nota 28)

Il dettaglio delle due voci è il seguente:

31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Proventi finanziari:
Interessi attivi verso banche 641.441 637.336 4.105 0,64%
Dividendi da partecipate 3.462 7.574 -4.112 -54,29%
Interessi attivi v. collegate 349 240 109 45,42%
Interessi attivi su titoli 1.306 4.297 -2.991 -69,61%
Differenza cambi attive 5.589.901 465.234 5.124.667 1101,52%
Altri proventi finanziari 39.541 -8.382 47.923 -571,74%
Totale 6.276.000 1.106.299 5.169.701 467,30%
Oneri finanziari:
Interessi passivi su debiti verso banche per scoperti di C/C -467.597 -439.887 -27.710 6,30%
Interessi passivi su debiti v/ banche per mutui e altri prestiti a M/L
termine
-170.962 -247.984 77.022 -31,06%
Differenze cambi passive -467.359 -1.441.163 973.804 -67,57%
Altri oneri finanziari -532.083 -157.581 -374.502 237,66%
Totale -1.638.001 -2.286.615 648.614 -28,37%

Gli interessi passivi per scoperti di c/c si riferiscono per lo più a scoperti concessi da Istituti di Credito alla capogruppo e ad alcune controllate.

Gli interessi passivi su debiti v/banche per mutui ed altri prestiti a M/L termine si riferiscono per lo più a finanziamenti a M/L termine concessi alla capogruppo El.En. S.p.A.

La voce "altri oneri finanziari" accoglie, per 97 mila euro circa, l'iscrizione di interessi passivi derivanti dalla applicazione del principio contabile IAS 19 al trattamento di fine rapporto.

Altri proventi ed oneri netti (nota 29)

31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Altri oneri netti
Svalutazioni di partecipazioni -54.982 -54.982
Totale -54.982 -54.982
Altri proventi netti
Plusvalenze su partecipazioni 4.484.562 243.174 4.241.388 1744,18%
Rivalutazioni di partecipazioni 2.523.353 -2.523.353 -100,00%
Totale 4.484.562 2.766.527 1.718.035 62,10%

Il saldo della voce "altri proventi netti" è pari a 4.485 mila euro generati dalla cessione avvenuta alla fine del mese di marzo di 1.100.000 azioni di Cynosure Inc. da parte della capogruppo El.En. S.p.A. per un importo complessivo pari a 32 milioni di dollari americani.

La voce "Rivalutazioni di partecipazioni" pari a 2,5 milioni di euro al 31 dicembre 2013 riguardava invece la rivalutazione della azioni Cynosure in portafoglio operata, secondo quanto previsto dagli IAS-IFRS, in occasione del riconoscimento, al 30 settembre 2013, della cessata influenza da parte di El.En. sulla conduzione di Cynosure stessa; questo aveva inoltre comportato il passaggio dal criterio dell'equity method (IAS 28) a quello del fair value per le attività avalaible for sales (IAS 39).

Imposte sul reddito (nota 30)

Descrizione: 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
IRES e altre imposte sul reddito estere 4.657.926 3.608.176 1.049.750 29,09%
IRAP 1.049.592 1.064.631 -15.039 -1,41%
IRES e altre imposte sul reddito estere -
Differite (Anticipate)
778.005 -520.326 1.298.331 -249,52%
IRAP - Differita (Anticipata) 4.787 2.122 2.665 125,59%
Crediti d'imposta -8.595 - -8.595
Altre imposte sul reddito - 118.663 -118.663 -100,00%
Imposte esercizi precedenti -73.092 1.834 -74.926 -4085,39%
Totali imposte dirette 6.408.623 4.275.100 2.133.523 49,91%

Il costo per imposte correnti e differite di competenza dell'esercizio è pari a 6.408.623 euro.

La voce altre imposte sul reddito per 119 mila euro accoglieva al 31 dicembre 2013 l'importo trattenuto alla controllata Cutlite Penta Srl a titolo di ritenuta, non scomputabile dal debito di imposta, sui dividendi incassati dalla sua controllata Penta Chutian Laser (Wuhan) Co Ltd.

Il prospetto che segue illustra la riconciliazione tra aliquota fiscale teorica ed aliquota effettiva limitatamente all'Imposta sul Reddito delle Società (IRES) e assimilabili.

2014 2013
Risultato Ante Imposte 24.408.554 10.694.108
Aliquota Ires teorica 27,50% -
27,50%
-
Ires Teorica 6.712.352 2.940.880
0
Maggiore (minore) incidenza fiscale delle imprese estere
rispetto all'aliquota teorica
(65.081) 1.043.585
Oneri (proventi) fiscali non ripetibili (73.092) 0
1.834
Crediti d'imposta (8.595) 0
0
Beneficio Pex (1.167.065) 0
Maggiore (minore) incidenza fiscale delle imprese italiane
rispetto all'aliquota teorica
(301.022) (906.073)
0
Maggiore (minore) incidenza fiscale per effetto delle
scritture di consolidamento
323.246 9.458
0
Ires effettiva 5.420.744 0
3.089.684
Aliquota Ires Effettiva 22,21% -
28,89%

Utile per azione (nota 31)

Il numero medio ponderato delle azioni in circolazione nel corso dell'esercizio, si è mantenuto costante ed è pari a 4.824.368. L'utile per azione al 31 dicembre 2014 è pari a 3,42 euro.

Dividendi distribuiti (nota 32)

L'Assemblea degli Azionisti di El.En. S.p.A. tenutasi in data 15 maggio 2013 ha deliberato di distribuire un dividendo pari ad euro 0,50 per ognuna delle azioni in circolazione alla data di stacco della cedola. Il dividendo pagato è stato di 2.401.610.

L'Assemblea degli Azionisti di El.En. S.p.A. tenutasi in data 15 maggio 2014 ha deliberato di distribuire un dividendo pari ad euro 0,50 per ognuna delle azioni in circolazione alla data di stacco della cedola. Il dividendo pagato è stato di 2.401.610 euro.

Altre componenti di conto economico complessivo (nota 33)

La voce "Utile da attività finanziarie disponibili per la vendita" è composta per:

      • 3.218 mila euro relativi alla valutazione a fair value delle rimanenti n. 998.628 azioni di Cynosure, pari al 4,565% del capitale contro il 9,65% detenuto al 31 dicembre 2013. Sulla base della quotazione delle azioni al 31 dicembre 2014 sul mercato Nasdaq, il fair value della partecipazione suddetta risulta pari a 22.554 mila euro.
    1. 2.633 mila euro relativi alla riclassifica tra OCI (Other Comprehensive income) e Conto economico per la vendita di azioni Cynosure descritta in precedenza.

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti, atipiche e inusuali (nota 34)

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, per l'esercizio 2014 si considera operazione non ricorrente il rilascio del Fondo altri rischi ed oneri operato dalla società Asclepion in conseguenza all'adesione ad una transazione con Palomar Inc. (oggi facente parte del gruppo Cynosure). Tale fondo accantonato a partite dal 2004 per complessivi 2,1 milioni di euro era stato creato a fronte del rischio di soccombenza per una disputa pluriennale inerente taluni brevetti sui laser per depilazione. La transazione ha comportato, a totale chiusura del contenzioso, la corresponsione di euro 630 mila più spese legali, pertanto la differenza con quanto accantonato è stata rilasciata nell'anno con un contributo al risultato netto di periodo di circa 1 milione di euro.

Patrimonio Netto di
Gruppo
Risultato di periodo Posizione Finanziaria
Netta
Flussi finanziari (*)
dati riportati in € val ass % val ass % val ass % val ass %
Valori di bilancio (A) 142.956.729 16.520.110 47.115.885 30.935.499
Storno del fondo rischi e oneri a seguito dell'accordo
con Palomar
(1.026.866) 1% (1.026.866) 6% 0 0% 0 0%
Totale operazioni (B) (1.026.866) 1% (1.026.866) 6% 0 0% 0 0%
Valore figurativo lordo di bilancio (A + B) 141.929.863 15.493.244 47.115.885 30.935.499

I principali effetti della suddetta operazione sono riepilogati nella seguente tabella:

(*) I flussi finanziari si riferiscono all'aumento (o diminuzione) nel periodo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Si ricorda che durante l'analogo periodo dello scorso esercizio è stata considerata quale operazione significativa non ricorrente la diversa contabilizzazione della partecipazione di Cynosure Inc., con il passaggio dal criterio dell'equity method (IAS 28) a quello del fair value per le attività avalaible for sales (IAS 39) come già esposto nelle note illustrative del bilancio 2013.

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso del 2014 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Informativa sulle parti correlate (nota 35)

Le parti correlate sono identificate secondo la definizione prevista dal principio contabile internazionale IAS 24. In particolare si considerano parti correlate i seguenti soggetti:

  • le società controllate e collegate;
  • i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Capogruppo e gli altri dirigenti con responsabilità strategiche;
  • le persone fisiche azionisti della Capogruppo El.En. S.p.A.;
  • le persone giuridiche delle quali è posseduta una partecipazione rilevante da parte di uno dei maggiori azionisti della Capogruppo, da un membro del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, da uno dei componenti del Collegio Sindacale, da un altro dei dirigenti con responsabilità strategiche.

Uno dei Consiglieri delegati, maggior azionista della capogruppo, è nudo proprietario di una quota pari al 25% della Immobiliare del Ciliegio S.r.l., socia anch'essa della capogruppo.

Tutte le transazioni con le parti correlate sono avvenute ad ordinarie condizioni di mercato.

In particolare si evidenzia quanto segue:

Membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e altri dirigenti strategici

I membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Capogruppo percepiscono i compensi così come qui di seguito indicati:

Nome e Cognome Carica ricoperta Durata carica Compensi in: Compensi
fissi
Compensi per
a comitati
Bonus ed
partecipazione altri incentivi non monetari compensi
Benefici Altri Totale Indennità di fine
carica o di
cessazione del
rapporto di lavoro
Clementi Gabriele Presidente del CdA Appr.bilancio al 31/12/2014 El.En. SpA 134.493 196.550 3.507 334.550 6.500
Controllate e collegate 10.691 10.691
Barbara Bazzocchi Consigliere delegato Appr.bilancio al 31/12/2014 El.En. SpA 134.275 26.400 3.725 164.400 6.500
Controllate e collegate 12.000 12.000
Andrea Cangioli Consigliere delegato Appr.bilancio al 31/12/2014 El.En. SpA 134.232 98.275 3.768 236.275 6.500
Controllate e collegate 10.691 10.691
Michele Legnaioli Consigliere Appr.bilancio al 31/12/2014 El.En. SpA 12.000 12.000
Controllate e collegate
Paolo Blasi Consigliere Appr.bilancio al 31/12/2014 El.En. SpA 12.000 12.000
Controllate e collegate
Alberto Pecci Consigliere Appr.bilancio al 31/12/2014 El.En. SpA 12.000 12.000
Controllate e collegate
Stefano Modi Consigliere Appr.bilancio al 31/12/2014 El.En. SpA 100.929 22.000 12.559 27.264 162.752
Controllate e collegate
Vincenzo Pilla (*) Presidente Collegio sindacaleAppr.bilancio al 31/12/2015 El.En. SpA 31.200 31.200
Controllate e collegate 21.526 21.526
Paolo Caselli (*) Sindaco effettivo Appr.bilancio al 31/12/2015 El.En. SpA 20.800 8.320 29.120
Controllate e collegate 24.367 24.367
Rita Pelagotti (*) Sindaco effettivo Appr.bilancio al 31/12/2015 El.En. SpA 20.800 20.800
Controllate e collegate

N.B.: i compensi della tabella sono stati determinati in base al principio di competenza (*): importi comprensivi di CAP

Compensi fissi:

  • I compensi degli amministratori della controllante per lo svolgimento delle proprie funzioni in altre imprese incluse nel consolidamento sono i seguenti: Barbara Bazzocchi, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Cutlite Penta S.r.l. ha percepito un compenso da detta società per 12.000 euro; Gabriele Clementi in qualità di membro del Consiglio di Amministrazione di With Us ha percepito un compenso da detta società per 1.500 mila yen; Andrea Cangioli in qualità di membro del Consiglio di Amministrazione di With Us ha percepito un compenso da detta società per 1.500 mila yen.

  • Con riferimento al Consigliere Stefano Modi la voce "compensi fissi" comprende anche un compenso pari ad euro 88.929 a titolo di retribuzione fissa da lavoro dipendente.

  • I compensi ai membri del Collegio sindacale per lo svolgimento delle proprie funzioni in altre imprese incluse nel consolidamento sono i seguenti: Vincenzo Pilla in qualità di Presidente del Collegio sindacale di Lasit S.p.A. e Quanta System S.p.A. ha percepito da dette società un compenso complessivo pari a 21.526 euro; Paolo Caselli in qualità di Sindaco unico di Deka Mela S.r.l. e di Sindaco effettivo di Lasit S.p.A. ha percepito da dette società un compenso complessivo di 24.367 euro.

Bonus ed altri incentivi:

  • In tale colonna sono riportati i compensi attribuiti ad alcuni membri del Consiglio di Amministrazione a titolo di remunerazione incentivante in funzione del raggiungimento di obiettivi prefissati dallo stesso Organo amministrativo, giusta delibera dell'Assemblea dei Soci del 15 maggio 2012, poi confermata dall'Assemblea dei soci del 15 maggio 2013 che, in sede di determinazione del compenso al CdA, aveva determinato in massimo euro 1 milione la parte variabile dei compensi globali massimi assegnabili agli amministratori esecutivi, incluso il presidente con poteri delegati, e ai consiglieri investiti di particolari cariche ai sensi dell'art. 21 dello Statuto e dell'art. 2389, comma 3 c.c.. Tali compensi saranno corrisposti nel corso dell'esercizio 2015.

Benefici non monetari:

  • La voce "benefici non monetari" è relativa a fringe benefit percepiti dal Presidente del CdA e dai Consiglieri delegati, giuste delibere dell'Assemblea dei Soci del 15 maggio 2012 e del 15 maggio 2013.

  • Con riferimento al Consigliere Stefano Modi la voce è relativa a fringe benefit percepiti in qualità di dipendente al pari di altri dirigenti.

Altri compensi:

  • Con riferimento al Consigliere Stefano Modi la voce "altri compensi" è relativa a trasferte e una tantum percepiti in qualità di dipendente.

  • Il Sindaco effettivo Dott. Paolo Caselli ha percepito un compenso pari ad euro 8.320 in qualità di membro dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01 di El.En. S.p.A.

Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro:

  • Al presidente del CdA Gabriele Clementi e ai Consiglieri delegati Barbara Bazzocchi e Andrea Cangioli è attribuita una indennità lorda annua ai sensi dell'art. 17 del T.U.I.R. di 6.500 euro cadauno.

Si segnala inoltre che al Prof. Leonardo Masotti, Presidente del Comitato Scientifico, è stato attribuito un compenso fisso di 7.600 euro, oltre ad un compenso a titolo di remunerazione incentivante pari a 89.200 euro. Inoltre quale Presidente del Consiglio di Amministrazione di Deka M.E.L.A. S.r.l. ha percepito un compenso pari a 15.000 euro e quale membro del Consiglio di Amministrazione di With Us ha percepito un compenso da detta società per 1.500 mila yen.

La Società non ha direttore generale.

Persone fisiche detentrici di una quota di partecipazione nella El.En. S.p.A.

Oltre ai membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e al Presidente del Comitato Tecnico Scientifico, il socio Carlo Raffini, cui la capogruppo El.En. S.p.A. ha affidato un incarico professionale specifico per l'intero esercizio, ha percepito un compenso pari a 32.000 euro; inoltre per un incarico analogo ha percepito un compenso dalle controllate Deka M.E.L.A. S.r.l. e Cutlite Penta S.r.l. per complessivi 20.000 euro.

Società controllate

Di norma le operazioni e saldi reciproci tra le società del gruppo, incluse nell'area di consolidamento, vengono eliminati in sede di redazione del bilancio consolidato, pertanto non vengono descritti in questa sede.

Società collegate

Tutti i rapporti di debito e credito, tutti i costi e ricavi, tutti i finanziamenti e le garanzie concesse a società collegate durante l'esercizio 2014, sono esposti in modo chiaro e dettagliato.

I prezzi di trasferimento sono stabiliti con riferimento a quanto avviene normalmente sul mercato. Le suddette transazioni intragruppo riflettono pertanto l'andamento dei prezzi di mercato, rispetto ai quali possono eventualmente differire in misura contenuta in funzione delle politiche commerciali del Gruppo.

Nelle tabelle che seguono vengono analizzati i rapporti intercorsi nel periodo con le società collegate, sia a livello di scambi commerciali sia a livello di saldi debitori e creditori.

Crediti finanziari Crediti commerciali
Imprese collegate: < 1 anno > 1 anno < 1 anno > 1 anno
SBI
SA
35.336
Actis Srl 30.000 18.742
Immobiliare Del.Co. Srl 31.565
Elesta Srl 506.582
Chutian (Tianjin) Laser Technology Co. Ltd 31.185
Quanta Aesthetic Lasers USA, LLC 78.374
Totale 61.565 0 670.219 0
Debiti finanziari Altri debiti Debiti commerciali
Imprese collegate: < 1 anno > 1 anno < 1 anno > 1 anno < 1 anno > 1 anno
Elesta Srl 68
SBI SA 1.080
Totale 0 0 0 0 1.148 0
Imprese collegate: Vendite Prestazioni di servizi Totale
Actis Srl 35.389 35.389
SBI S.A. 22.536 22.536
Elesta Srl 698.912 17.567 716.479
Quanta Aesthetic Lasers USA, LLC 872.964 468 873.432
Totale 1.629.801 18.035 1.647.836
Imprese collegate: Altri proventi
Elesta Srl 2.287
Actis Srl 2.400
Immobiliare Delco Srl 3.449
Quanta Aesthetic Lasers USA, LLC 57.299
Totale 65.435
Imprese collegate: Acquisti materie prime Prestazioni di servizi Altre Totale
SBI S.A. 1.080 1.080
Immobiliare Delco Srl 149.533 149.533
Quanta Syatem Asia Pacific Co.,Ltd. 12.130 12.130
Quanta Aesthetic Lasers USA, LLC 2.689 2.689
Totale 13.210 152.222 0 165.432

I valori delle tabelle sopraelencate si riferiscono a operazioni inerenti la gestione caratteristica delle società.

Nella tabella che segue si evidenzia l'incidenza che le operazioni con parti correlate hanno avuto sulla situazione economica e patrimoniale del gruppo.

Incidenza delle operazioni con parti correlate Totale di cui con parti
correlate
%
a) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci
dello stato patrimoniale
Partecipazioni 25.549.308 2.930.730 11,47%
Crediti commerciali 47.947.440 670.219 1,40%
Altri crediti a breve 8.414.776 61.565 0,73%
Debiti e passività finanziarie a m/l termine 5.907.331 0,00%
Debiti finanziari a breve termine 21.494.475 0,00%
Debiti di fornitura 35.267.016 1.148 0,00%
Altri debiti a breve 25.755.643 0,00%
b) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del
conto economico
Ricavi 180.008.629 1.647.836 0,92%
Altri proventi 2.379.624 65.435 2,75%
Costi per acquisto di merce 89.136.453 13.210 0,01%
Altri servizi diretti 14.151.127 2.689 0,02%
Costi per servizi ed oneri operativi 25.657.786 149.533 0,58%
Oneri finanziari 1.638.001 0,00%
Proventi finanziari 6.276.000 349 0,01%
Imposte 6.408.623 0,00%

Fattori di rischio e procedure di gestione del rischio finanziario (nota 36)

Rischio operativo

Nella piena consapevolezza del potenziale rischio derivante dalla particolare natura dei prodotti del gruppo, esso opera fin dalla fase di ricerca e progettazione nel perseguimento della sicurezza e qualità del prodotto immesso in commercio. Residuano rischi marginali per perdite da uso improprio del prodotto da parte dell'utilizzatore finale e/o da eventi pregiudizievoli non rientranti nelle coperture assicurative accese dalle società del gruppo.

I principali strumenti finanziari del Gruppo includono conti correnti e depositi a breve, passività finanziarie a breve e lungo periodo, leasing finanziari, titoli e derivati di copertura.

Oltre a questi il Gruppo ha crediti e debiti commerciali derivanti dalla propria attività.

I principali rischi finanziari a cui si espone il Gruppo sono quelli di cambio, di credito, di liquidità e di tasso di interesse.

Rischio di cambio

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute in cui sono espresse alcune transazioni commerciali e finanziarie. Tali rischi sono monitorati dal management il quale adotta le misure necessarie al fine di limitare tale rischio.

Poiché la Capogruppo predispone i propri bilanci consolidati in euro, le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate originariamente espressi in valuta estera potrebbero influenzare in modo negativo i risultati del Gruppo, la posizione finanziaria consolidata e il patrimonio netto consolidato come espressi in Euro nei bilanci consolidati del Gruppo.

La controllante El.En. S.p.A. ha stipulato nel mese di dicembre 2014 un contratto derivato del tipo "contratto a termine su cambi" per coprire il rischio di cambio su un conto di deposito in dollari.

Tipologia operazione Valore nozionale Fair value
Contratto a termine su cambi € 22.677.573 -€ 363.488
Totale € 22.677.573 -€ 363.488

La società With Us Co. Ltd ha stipulato nel corso dell'esercizio precedente e in quello corrente due derivati del tipo "currency rate swap" per coprire in parte il rischio di cambio sugli acquisti in euro.

Tipologia operazione Valore nozionale Fair value
Currency swap € 2.150.000 € 16.116
Currency swap € 2.500.000 -€ 13.739
Totale € 4.650.000 € 2.377

Rischio di credito

Per quanto riguarda le transazioni commerciali, il Gruppo opera con controparti sulle quali preventivamente vengono effettuati controlli di merito. Inoltre il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle esposizioni a perdite non sia significativo. Le perdite su crediti storicamente registrate sono pertanto limitate in rapporto al fatturato e tali da non richiedere apposite coperture e/o assicurazioni. Non ci sono concentrazioni significative di rischio di credito all'interno del Gruppo. Il fondo svalutazione accantonato alla fine del periodo rappresenta circa il 10% del totale crediti commerciali verso terzi. Per un'analisi sullo scaduto dei crediti verso terzi si rimanda a quanto già esposto nella relativa nota del Bilancio consolidato.

Per quanto riguarda le garanzie prestate a terzi si ricorda che El.En. ha sottoscritto nell'esercizio 2009, in solido con il socio di minoranza, una fideiussione per un massimo di 1 milione di euro a garanzia delle obbligazioni della controllata Quanta System verso la Banca Popolare di Milano per un finanziamento agevolato di 900 mila euro complessivi, le cui rate di rimborso scadono fino a 84 mesi dalla data di erogazione, avvenuta nella seconda metà dell'esercizio 2009. Peraltro a seguito dell'acquisizione dell'intera partecipazione dal socio di minoranza avvenuta in data 8 ottobre 2012, El.En. si è impegnata a rilevare indenne detto socio da qualsivoglia pretesa economica da parte della Banca Popolare di Milano.

La Capogruppo El.En. S.p.A. ha inoltre sottoscritto nell'esercizio 2011:

  • una fidejussione, in solido con le imprese che partecipano all'ATS all'uopo costituita, per un importo massimo di 3.074 mila euro a garanzia dell'eventuale restituzione dell'importo richiesto a titolo di anticipazione sul progetto di ricerca "MILORD", ammesso a contributo sul Bando Regionale 2010 approvato dalla Regione Toscana con Decreto Dirigenziale n. 670 del 25 febbraio 2011, prorogata fino al 9 marzo 2015;

nell'esercizio 2013: - una fideiussione per un massimo di 50 mila euro quale garanzia dei diritti doganali e di confine ex art. 34 del T.U.L.D., gravanti su temporanee importazioni, con scadenza giugno 2015 e prorogabile annualmente;

e nell'esercizio in corso:

  • una fideiussione per un massimo di 253 mila euro a garanzia dell'eventuale restituzione dell'importo richiesto a titolo di anticipazione sul progetto di ricerca "BI-TRE", ammesso a contributo sul Bando Regionale 2012 approvato dalla Regione Toscana con Decreto Dirigenziale n. 5160 del 5 novembre 2012, con scadenza febbraio 2018.

La controllata Deka MELA ha sottoscritto una fideiussione per un massimo di 1.178 mila euro a garanzia del pagamento della somma richiesta a titolo di rimborso dell'imposta sul valore aggiunto relativo al periodo di imposta 2010, con scadenza marzo 2015.

Rischio di liquidità e tasso di interesse

Per quanto riguarda l'esposizione del Gruppo al rischio di liquidità e tasso di interesse, è opportuno ricordare che la liquidità del Gruppo stesso si mantiene tuttora elevata, tale da coprire l'indebitamento esistente e con una posizione finanziaria netta largamente positiva alla fine del semestre. Per questo motivo si ritiene che tali rischi siano adeguatamente coperti. Si segnala comunque che la capogruppo El.En. ha sottoscritto un contratto IRS con un primario Istituto di Credito, per la copertura del tasso di interesse su un finanziamento in essere. La copertura è stata realizzata con la neutralizzazione delle perdite potenziali sullo strumento (finanziamento) con gli utili rilevabili su un altro elemento (il derivato).

Lo IAS 39 prevede alcune tipologie di Hedge Accounting tra le quali quella del Cash Flow Hedge risponde alla fattispecie in esame. Il Cash Flow Hedge ha l'obiettivo di coprire l'esposizione a variazioni dei flussi di cassa futuri attribuibili a particolari rischi associati a poste di bilancio. In questo caso, le variazioni di fair value del derivato sono riportate a patrimonio netto per la quota efficace della copertura, e sono rilevate a conto economico solo quando, con riferimento alla posta coperta, si manifesti la variazione del cash flow da compensare. Se la copertura non si dimostra efficace la variazione di fair value del contratto di copertura deve essere imputata al conto economico.

Tipologia operazione Valore nozionale Fair value
IRS € 166.667 -€ 500
Totale € 166.667 -€ 500

Nel valutare i potenziali impatti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse applicati, si evidenzia che, essendo i finanziamenti sottostanti di importo non rilevante, le eventuali variazioni di tasso non avrebbero impatti significativi sul patrimonio netto.

Gestione del capitale

L'obiettivo della gestione del capitale del Gruppo è garantire che sia mantenuto un basso livello di indebitamento e una corretta struttura patrimoniale a supporto del business e tale da garantire un adeguato rapporto Patrimonio/Indebitamento.

Strumenti Finanziari (nota 37)

Valore equo

Di seguito è riportato un raffronto del valore contabile e del valore equo per categoria di tutti gli strumenti finanziari del Gruppo.

Val. contabile Val. contabile Val. equo Val. equo
31/12/2014 31/12/2013 31/12/2014 31/12/2013
Partecipazioni classificate come disponibili per la vendita
Partecipazione in Cynosure Inc. 22.553.644 40.539.083 22.553.644 40.539.083
Attività finanziarie
Crediti finanziari (a m/l termine) 30.000 30.000
Crediti finanziari (a breve termine) 775.673 1.446.214 775.673 1.446.214
Titoli (a breve termine) 299.995 299.995
Disponibilità liquide 73.803.583 42.868.084 73.803.583 42.868.084
Passività finanziarie
Debiti e passività finanziarie (a m/l termine) 5.907.331 6.968.331 5.907.331 6.968.331
Debiti finanziari (a breve termine) 21.494.475 15.762.815 21.494.475 15.762.815

Valore equo - gerarchia

Il Gruppo utilizza la seguente gerarchia per determinare e documentare il valore equo degli strumenti finanziari basato su tecniche di valutazione:

Livello 1: prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attivo per attività o passività identiche

Livello 2: altre tecniche per le quali tutti gli input che hanno un effetto significativo sul valore equo registrato sono osservabili, sia direttamente che indirettamente

Livello 3: tecniche che utilizzano input che hanno un effetto significativo sul valore equo registrato che non si basano su dati di mercato osservabili.

Nel bilancio consolidato del Gruppo, tali concetti sono applicabili esclusivamente alla valutazione della partecipazione in Cynosure il cui fair value è qualificabile come Livello 1, in quanto relativo ad una quotazione ufficiale del mercato Statunitense Nasdaq.

Al 31 dicembre 2014, il Gruppo detiene i seguenti titoli valutati al valore equo:

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Partecipazione in Cynosure AFS 22.553.644 22.553.644
IRS -500 -500
Contratto a termine su cambi -363.488
Currency swap 2.377 2.377
Totale 22.553.644 -361.611 0 22.555.521

Altre informazioni (nota 38)

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2014 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla società Deloitte & Touche S.p.A. alla capogruppo e ad alcune società controllate italiane e estere.

Tipo di servizio Società che ha erogato il
servizio
Destinatario note Compensi di competenza 2014 (euro)
Revisione contabile Deloitte & Touche SpA
Deloitte & Touche SpA
Capogruppo
Controllate Italiane
50.159
47.707
Deloitte & Touche SpA Controllate Estere 18.054
Rete Deloitte Controllate Estere 59.727
Altri servizi Rete Deloitte Controllate Estere (1) 17.342
192.990

(1) Servizi di agreed upon procedures

Gli onorari indicati in tabella, relativi alle società italiane, comprendono l'adeguamento annuale in base all'indice ISTAT; sono inoltre al netto dei rimborsi per le spese sostenute e del contributo di vigilanza a favore della Consob.

Numero medio dipendenti

Media Media
2014 31/12/2014 2013 31/12/2013 Variazione Variazione %
Totale 905,0 951 835,5 859 92 10,71%

Per Il Consiglio di Amministrazione

L'Amministratore Delegato – Ing. Andrea Cangioli

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Andrea Cangioli in qualità di Amministratore Delegato, e Enrico Romagnoli in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di El.En. S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, comma 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso del 2014.
    1. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo
  4. Si attesta, inoltre, che:

  5. 3.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014:

  6. a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  7. b) corrisponde alle risultanze dei libri e scritture contabili;
  8. c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  9. 3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché sulla situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

Calenzano, 13 marzo 2015

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Ing. Andrea Cangioli Dott. Enrico Romagnoli

PROGETTO DI BILANCIO SEPARATO DI EL.EN. S.p.A. AL 31 DICEMBRE 2014

PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE

Situazione patrimoniale – finanziaria

Note 31/12/2014 31/12/2013
Stato Patrimoniale
Immobilizzazioni immateriali 1 164.446 55.300
Immobilizzazioni materiali 2 12.701.158 12.589.712
Partecipazioni: 3
- in imprese controllate 16.651.218 16.526.559
- in imprese collegate 551.328 611.499
- altre 22.594.562 40.610.546
Totale partecipazioni 39.797.108 57.748.604
Attività per imposte anticipate 4 2.734.763 3.041.799
Altre attività non correnti 4 3.108 33.108
Attività non correnti 55.400.583 73.468.523
Rimanenze 5 20.199.281 20.686.507
Crediti commerciali: 6
- v. terzi 6.357.638 4.524.720
- v. imprese controllate 23.457.495 22.497.945
- v. collegate 533.919 358.358
Totale crediti commerciali 30.349.052 27.381.023
Crediti tributari 7 3.253.032 1.079.339
Altri crediti: 7
- v. terzi 1.233.509 777.165
- v. imprese controllate 4.102.689 3.333.240
- v. collegate 61.565 13.565
Totale altri crediti 5.397.763 4.123.970
Titoli 8
Disponibilità liquide 9 43.511.706 21.808.559
Attività correnti 102.710.834 75.079.398
TOTALE ATTIVO 158.111.417 148.547.921
Capitale sociale 10 2.508.671 2.508.671
Riserva sovrapprezzo azioni 11 38.593.618 38.593.618
Altre riserve (*) 12 63.595.335 78.182.701
Azioni proprie 13 -528.063
Utili/(perdite) a nuovo 14 -984.282 -918.092
Utile/(perdita) di periodo 23.529.094 1.998.784
Patrimonio netto 127.242.436 119.837.619
Fondo TFR 15 1.110.639 968.055
Fondo imposte differite 16 1.093.934 1.127.696
Altri fondi 17 602.652 490.444
Debiti e passività finanziarie: 18
- v. terzi 1.340.000 4.036.667
Totale debiti e passività finanziarie 1.340.000 4.036.667
Passività non correnti 4.147.225 6.622.862
Debiti finanziari: 19
- v. terzi 12.092.473 6.206.696
Totale debiti finanziari 12.092.473 6.206.696
Debiti di fornitura: 20
- v. terzi 8.530.845 11.173.200
- v. imprese controllate 1.246.296 1.110.969
- v. collegate 1.148 2.728
Totale debiti di fornitura 9.778.289 12.286.897
Debiti per imposte sul reddito 21 1.671 146.191
Altri debiti a breve: 21
- v. terzi 4.663.363 3.390.161
- v. imprese controllate 185.960 57.495
Totale altri debiti 4.849.323 3.447.656
Passività correnti 26.721.756 22.087.440
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 158.111.417 148.547.921

* Ai sensi della Delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 gli importi relativi ad operazioni significative non ricorrenti per il 2013, pari a 27.966 mila euro iscritti tra le "Altre riserve", sono riportate nella nota (32).

Conto economico

Conto economico Note 31/12/2014 31/12/2013
Ricavi: 22
- da terzi 14.622.782 9.538.044
- da controllate 31.821.396 33.801.621
- da imprese collegate 568.572 2.957.703
Totale Ricavi 47.012.750 46.297.368
Altri proventi: 23
- da terzi 423.520 452.975
- da controllate 408.382 381.085
- da imprese collegate 4.687 11.459
Totale altri proventi 836.589 845.519
Totale ricavi e altri proventi 47.849.339 47.142.887
Costi per acquisto di merce: 24
- da terzi 20.528.033 23.016.258
- da controllate 1.754.875 2.492.200
- da imprese collegate 1.080 4.247
Totale costi per acquisto di merce 22.283.988 25.512.705
Variazione prodotti finiti (42.484) (1.412.031)
Variazione rimanenze materie prime 116.452 (2.159.883)
Altri servizi diretti: 25
- da terzi 3.625.343 3.737.267
- da controllate 173.723 136.772
Totale altri servizi diretti 3.799.066 3.874.039
Costi per servizi ed oneri operativi: 25
- da terzi 5.867.673 5.264.266
- da controllate 369.284 122.849
- da imprese collegate 33.000
Totale costi per servizi ed oneri operativi 6.236.957 5.420.115
Costi per il personale 26 11.633.906 10.540.369
Ammort.ti, accanton.ti e svalut.ni 27 1.725.562 3.907.487
Risultato operativo 2.095.892 1.460.086
Oneri finanziari: 28
- da terzi (695.989) (475.075)
Totale oneri finanziari (695.989) (475.075)
Proventi finanziari: 28
- da terzi 5.998.027 964.396
- da controllate 52.375 67.747
- da imprese collegate 349 240
Totale Proventi finanziari 6.050.751 1.032.383
Altri oneri netti 29 (1.131.109) (960.597)
Altri proventi netti 29 19.329.977 1.676.210
Risultato prima delle imposte 25.649.522 2.733.007
Imposte sul reddito 30 2.120.428 734.223
Risultato di periodo 23.529.094 1.998.784

Conto economico complessivo

31/12/2014 31/12/2013
Utile/(perdita) del periodo (A) 23.529.094 1.998.784
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico al netto degli effetti fiscali:
Valutazione piani a benefici definiti (117.378) 52.024
Plusvalenza (minusvalenza) su cessione azioni proprie (66.190) 0
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati a conto economico al netto degli effetti fiscali:
Utile/(perdita) da attività finanziarie disponibili per la vendita (14.072.936) 32.989.036
Utile/(perdita) da derivati di copertura e altre variazioni 5.762 13.918
Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B) (14.250.741) 33.054.978
Risultato complessivo (A)+(B) 9.278.353 35.053.762

Rendiconto finanziario

Rendiconto finanziario per flussi Note 31/12/2014 di cui con parti
correlate
31/12/2013 di cui con parti
correlate
Flussi di cassa generati dall'attività operativa:
Risultato di periodo 23.529.094 1.998.784
Ammortamenti 27 1.043.882 973.622
Plusvalenza da cessione titoli e quote partecipative 29 -19.329.977
(Ri)-Svalutazione Partecipazioni 29 1.093.378 1.093.378 959.867 959.867
Stock Option 26 3.318
Acc.to (utilizzo) del fondo T.F.R. 15 -19.316 -88.354
Acc.to (utilizzo) dei fondi spese, per rischi e oneri 17 112.208 37.731 -2.538.026 -2.561.128
Crediti per imposte anticipate 4 547.759 -1.149.206
Debiti per imposte differite 16 -33.762 358.889
Rimanenze 5 487.226 -3.336.274
Crediti commerciali 6 -2.968.029 -1.135.111 4.021.748 3.863.183
Crediti tributari 7 -2.173.693 101.965
Altri crediti 7 80.629 19.085 146.479 31.550
Debiti commerciali 20 -2.508.608 133.747 5.068.731 -198.552
Debiti per imposte sul reddito 21 -144.520 112.973
Altri debiti 21 1.401.667 128.465 -38.919 -324.224
-22.411.156 4.596.813
Flussi di cassa generati dall'attività operativa 1.117.938 6.595.597
Flussi di cassa generati dall'attività di investimento:
(Incremento) decremento delle attività materiali 2 -1.089.494 -735.523
(Incremento) decremento delle attività immateriali 1 -174.980 -35.208
(Incremento) decremento delle attività finanziarie e non correnti 3-4 21.948.959 -1.098.446 -3.512.735 -3.494.735
(Incremento) decremento nei crediti finanziari 7 -1.354.422 -836.534 66.739 149.017
Flussi di cassa generati dall'attività di investimento 19.330.063 -4.216.727
Flussi di cassa dall'attività di finanziamento:
Incremento (decremento) passività finanziarie non correnti 18 -2.696.667 -3.321.666
Incremento (decremento) passività finanziarie correnti 19 5.891.550 2.157.828 -843.533
Acquisto (vendita) azioni proprie 13 461.873
Dividendi distribuiti 31 -2.401.610 -2.401.610
Flussi di cassa dall'attività di finanziamento 1.255.146 -3.565.448
Variazione nella riserva di conversione e altre var. non
monetarie
66.181
Incremento (decremento) nei conti cassa e banca 21.703.147 -1.120.397
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 21.808.559 22.928.956
Disponibilità liquide alla fine del periodo 43.511.706 21.808.559

Il totale delle disponibilità liquide è composto dal saldo di cassa e dal saldo dei conti correnti bancari.

Gli interessi attivi dell'esercizio sono pari a 504 mila euro, di cui 52 mila euro da imprese controllate.

Le imposte correnti dell'esercizio sono state 1.672 mila euro.

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto

Saldo Giroconto Dividendi Altri Risultato Saldo
PATRIMONIO NETTO: 31/12/2012(a) risultato distribuiti movimenti Complessivo 31/12/2013
Capitale 2.508.671 2.508.671
Riserva sovrapprezzo azioni 38.593.618 38.593.618
Riserva legale 537.302 537.302
Azioni proprie -528.063 -528.063
Altre riserve:
Riserva straordinaria 35.044.641 7.403.301 42.447.942
Riserva per contributi in conto capitale 426.657 426.657
Altre riserve 1.712.265 3.557 33.054.978 34.770.800
Utili (perdite) portati a nuovo -918.092 2.401.610 -2.401.610 -918.092
Utile (perdita) di periodo 9.804.911 -9.804.911 1.998.784 1.998.784
Totale Patrimonio Netto 87.181.910 0 -2.401.610 3.557 35.053.762 119.837.619
Saldo Giroconto Dividendi Altri Risultato Saldo
PATRIMONIO NETTO: 31/12/2013 risultato distribuiti movimenti Complessivo 31/12/2014
Capitale 2.508.671 2.508.671
Riserva sovrapprezzo azioni 38.593.618 38.593.618
Riserva legale 537.302 537.302
Azioni proprie -528.063 528.063 0
Altre riserve:
Riserva straordinaria 42.447.942 -402.825 42.045.117
Riserva per contributi in conto capitale 426.657 426.657
Altre riserve 34.770.800 10 -14.184.551 20.586.259
Utili (perdite) portati a nuovo -918.092 1.998.784 -1.998.785 1 -66.190 -984.282
Utile (perdita) di periodo 1.998.784 -1.998.784 23.529.094 23.529.094
Totale Patrimonio Netto 119.837.619 0 -2.401.610 528.074 9.278.353 127.242.436

(a) I valori riflettono l'applicazione dello IAS 19 revised.

NOTE ILLUSTRATIVE

INFORMAZIONI SOCIETARIE

El.En. S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia. La sede della società è in Calenzano (Firenze) Via Baldanzese n. 17.

Le azioni ordinarie sono quotate al MTA gestito da Borsa Italiana S.p.A. .

Il bilancio di El.En. S.p.A. è stato esaminato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 13 marzo 2015.

Il presente bilancio e le relative note illustrative sono presentati in euro, se non diversamente indicato.

PRINCIPI DI REDAZIONE E PRINCIPI CONTABILI

2.1. PRINCIPI DI REDAZIONE

Il bilancio di esercizio 2014 che rappresenta il bilancio separato di El.En. S.p.A. è redatto in base al principio del costo storico, ad eccezione di alcune categorie di strumenti finanziari la cui valutazione è stata effettuata in base al principio del fair value.

Il presente bilancio separato è costituito:

  • dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria
  • dal Conto Economico
  • dal Conto Economico complessivo
  • dal Rendiconto Finanziario
  • dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
  • e dalle presenti Note illustrative.

Le informazioni economiche sono fornite con riferimento all'esercizio 2014 e all'esercizio 2013. Le informazioni patrimoniali sono invece fornite con riferimento al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.

Per quanto riguarda le informazioni relative alla natura dell'attività dell'impresa e ai fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si rinvia al contenuto della relazione sulla gestione.

ESPRESSIONE IN CONFORMITA' AGLI IFRS

Il bilancio al 31 dicembre 2014 è stato predisposto in applicazione dei Principi Contabili Internazionali (IFRS) emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea includendo tra questi anche tutti i principi internazionali oggetto di interpretazione (International Accounting Standards - IAS) e le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e del precedente Standing Interpretations Committee (SIC) oltre ai principi rivisti entrati in vigore nell'anno.

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili adottati nella redazione del presente bilancio sono conformi con i principi contabili adottati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2013 fatta eccezione per l'adozione dei nuovi o rivisti principi dell'International Accounting Standards Board ed interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee così come esposti nel bilancio consolidato del Gruppo El.En. nello specifico capitolo denominato "Principi contabili e criteri di valutazione", cui si rimanda.

USO DI STIME

La redazione del Bilancio separato, in applicazione degli IFRS, richiede l'effettuazione di stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, stock option, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico.

CRITERI DI VALUTAZIONE

A) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI A VITA DEFINITA E A VITA INDEFINITA

Le attività immateriali sono attività prive di consistenza fisica identificabili ed in grado di produrre benefici economici futuri. Sono iscritte al costo storico di acquisizione ed esposte al netto degli ammortamenti effettuati nel corso degli esercizi ed imputati direttamente alle singole voci. La società utilizza il criterio del costo, in alternativa al fair value, come criterio di valutazione per le immobilizzazioni immateriali. Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore nei limiti del valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.

I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi costituiscono, a seconda dei casi, attività immateriali o attività materiali generate internamente e sono iscritti all'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate: 1) esistenza della possibilità tecnica ed intenzione di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o la vendita; 2) capacità della società all'uso o alla vendita dell'attività; 3) esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni; 4) capacità dell'attività di generare benefici economici futuri; 5) esistenza di adeguate disponibilità di risorse tecniche e finanziarie per completare lo sviluppo e la vendita o l'utilizzo interno dei prodotti e servizi che ne derivano; 6) attendibilità a valutare i costi attribuibili all'attività durante il suo sviluppo. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo. I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nel periodo in cui sono sostenuti. Le altre immobilizzazioni immateriali a vita utile definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata.

L'avviamento e le altre attività aventi vita utile indefinita non sono assoggettate ad ammortamento sistematico, ma sottoposte a verifica almeno annuale di recuperabilità (impairment test).

B) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensive degli oneri accessori, al netto degli ammortamenti. Le spese di manutenzione ordinaria sono addebitate integralmente al conto economico. Le spese di manutenzione di natura incrementativa sono attribuite al cespite a cui si riferiscono ed ammortizzate in funzione della residua possibilità di utilizzazione del cespite stesso.

La Società utilizza il metodo del costo, in alternativa al fair value, come criterio di valutazione per le immobilizzazioni materiali. In particolare, secondo tale principio, il valore del terreno e quello dei fabbricati che insistono su di esso vengono separati e solo il fabbricato viene assoggettato ad ammortamento.

Le aliquote di ammortamento utilizzate sono le seguenti:

Classe di cespiti Percentuali di ammortamento
terreni e fabbricati
-
fabbricati industriali
3.00%
impianti e macchinario
-
impianti e macchinari generici
10.00%
-
impianti e macchinari specifici
10.00%
-
altri impianti
15.50%
attrezzature industriali e commerciali
-
attrezzatura varia e minuta
25.00%
-
attrezzature cucina
25.00%
altri beni
-
automezzi
25.00%
-
carrelli elevatori
20.00%
-
costruzioni leggere
10.00%
-
macchine d'ufficio elettroniche
20.00%
-
mobili e arredi
12.00%

C) ONERI FINANZIARI

Gli oneri finanziari si rilevano a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

D) PERDITA DI VALORE DI ATTIVITÀ

A ciascuna data di riferimento del periodo presentato, le attività materiali ed immateriali con vita definita sono analizzate al fine di identificare eventuali indicatori di riduzione di valore. Il valore recuperabile delle attività immateriali con vita indefinita, quando presenti, è invece stimato ad ogni data di riferimento. Se esiste un'indicazione di riduzione di valore, si procede alla stima del valore recuperabile.

Il valore presunto di realizzo è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita ed il valore d'uso. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa cash generating unit a cui essa è allocata, è superiore al valore di presunto realizzo. Le riduzioni di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

E) ATTIVITÀ FINANZIARIE: PARTECIPAZIONI

Secondo lo IAS 27, le partecipazioni in società controllate, in entità a controllo congiunto e in collegate non classificate come possedute per la vendita (IFRS 5) devono essere contabilizzate al costo o in conformità allo IAS 39. Nel bilancio separato di El.En. S.p.A. è stato adottato il criterio del costo.

Poiché ne sussistono i presupposti, è stato redatto il bilancio consolidato.

F) STRUMENTI FINANZIARI

Partecipazioni in altre Imprese

Le partecipazioni in imprese diverse da quelle controllate e collegate (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) sono classificate, al momento dell'acquisto, tra le attività finanziarie "disponibili per la vendita" o tra le attività "valutate al fair value attraverso il conto economico" nell'ambito delle attività correnti ovvero di quelle non correnti. Le variazioni di valore delle partecipazioni classificate come disponibili per la vendita sono iscritte in una riserva di patrimonio netto che sarà riversata a conto economico al momento della vendita. Le variazioni di valore delle partecipazioni classificate come attività valutate al fair value attraverso il conto economico sono iscritte direttamente a conto economico. Le partecipazioni di cui sopra sono valutate secondo quanto disposto dallo IAS 39.

Crediti commerciali

I crediti sono iscritti al costo (identificato dal loro valore nominale) al netto di eventuali riduzioni di valore, che corrisponde al loro presumibile valore di realizzazione.

Altre attività finanziarie

Le attività finanziarie sono rilevate e stornate dal bilancio sulla base della data di negoziazione e sono inizialmente valutate al costo, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione. Alle successive date di bilancio, le attività finanziarie da detenersi sino alla scadenza sono rilevate al costo ammortizzato secondo il metodo del tasso d'interesse effettivo, al netto di svalutazioni effettuate per rifletterne le perdite di valore.

Le attività finanziarie diverse da quelle detenute fino alla scadenza sono classificate come detenute per la negoziazione o disponibili per la vendita e sono valutate al fair value ad ogni periodo con imputazione degli effetti rispettivamente a conto economico nella voce "Oneri/Proventi finanziari" od in apposita riserva del Patrimonio netto, in quest'ultimo caso fintanto che non siano realizzati o abbiano subito una perdita di valore.

Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

Sono inclusi in tale voce la cassa e i conti correnti bancari e gli altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Azioni proprie

La azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Nessun utile/perdita è rilevata a conto economico per l'acquisto, vendita, emissione o cancellazione delle azioni proprie.

Debiti commerciali

I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal loro valore nominale).

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente, le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura rischi cambio e tasso

Fair value hedge: (coperture del valore di mercato) se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio, attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivanti dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibili al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a conto economico.

Cash flow hedge: (copertura dei flussi finanziari) se uno strumento è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte di copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Held for trading: (strumenti per la negoziazione) si tratta di strumenti finanziari derivati con finalità speculativa o di negoziazione, sono valutati al fair value (valore equo) con imputazione delle variazioni al conto economico.

G) RIMANENZE

Le rimanenze di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra il costo e il valore di mercato; il costo viene determinato con il metodo del costo medio ponderato. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti di produzione (variabili e fissi). Sono inoltre stanziati dei fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore di realizzo.

Le rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione sono valutate in base al costo di produzione, con riferimento al costo medio ponderato.

H) BENEFICI AI DIPENDENTI

FONDO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (TFR).

Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296 ("Legge Finanziaria 2007) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate a bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso é assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

Per i piani a benefici definiti, l'ammontare già maturato è proiettato per stimarne l'importo da liquidare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro e successivamente attualizzato, utilizzando il "Projected unit credit method". Tale metodologia attuariale si basa su ipotesi di natura demografica e finanziaria per effettuare una ragionevole stima dell'ammontare dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro.

Attraverso la valutazione attuariale si imputano al conto economico nella voce "costo del lavoro" il current service cost che definisce l'ammontare dei diritti maturati nell'esercizio dai dipendenti e tra gli "Oneri/Proventi finanziari" l'interest cost che costituisce l'onere figurativo che l'impresa sosterebbe chiedendo al mercato un finanziamento di importo pari al TFR.

Gli utili e le perdite attuariali cumulati fino all'esercizio precedente che riflettevano gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate erano rilevati pro-quota a conto economico per la rimanente vita lavorativa media dei dipendenti nei limiti in cui il loro valore netto non rilevato al termine dell'esercizio precedente eccedeva il 10% della passività (c.d. Metodo del corridoio).

In accordo con le regole di transizione previste dallo IAS 19 al paragrafo 173, il Gruppo ha applicato l'emendamento allo IAS 19 a partire dal 1° gennaio 2013 in modo retrospettivo, rideterminando i valori della situazione patrimonialefinanziaria al 1° gennaio 2012 ed al 31 dicembre 2012, come se l'emendamento fosse sempre stato applicato.

Per i piani a contribuzione definita, la società paga dei contributi a fondi pensione pubblici o privati, su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Pagati i contributi, per la società non sorgono ulteriori obbligazioni. I contributi pagati sono iscritti a conto economico nel costo del lavoro quando dovuti.

PIANI RETRIBUTIVI SOTTO FORMA DI PARTECIPAZIONE AL CAPITALE

Il costo delle prestazioni rese dai dipendenti e remunerato tramite piani di stock option è determinato sulla base del fair value delle opzioni concesse ai dipendenti alla data di assegnazione.

Il metodo di calcolo per la determinazione del fair value tiene conto di tutte le caratteristiche delle opzioni (durata dell'opzione, prezzo e condizioni di esercizio, ecc.), nonché del valore del titolo alla data di assegnazione, della volatilità del titolo e della curva dei tassi di interesse sempre alla data di assegnazione coerenti con la durata del piano. Il modello di pricing utilizzato è il Black & Scholes.

Il costo è riconosciuto a conto economico lungo il periodo di maturazione dei diritti concessi, tenendo conto della migliore stima possibile del numero di opzioni che diverranno esercitabili.

Coerentemente con quanto previsto dall'IFRS 1, tale principio è stato applicato a tutte le assegnazioni successive al 7 novembre 2002 non ancora maturate al 1 gennaio 2005.

I) FONDI PER RISCHI E ONERI

La società rileva i fondi per rischi futuri quando, in presenza di un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse della società per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avviene.

L) RICONOSCIMENTO DEI RICAVI

I ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando i rischi e benefici significativi della proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, che normalmente si identifica con la consegna o la spedizione dei beni.

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo.

I dividendi da partecipazioni sono imputati secondo il principio di cassa.

M) PARTITE IN VALUTA ESTERA

Le attività e le passività in valuta, ad eccezione delle immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati a conto economico.

N) CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE E IN CONTO ESERCIZIO

I contributi, sia da enti pubblici che da terzi privati, sono rilevati quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno soddisfatte le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi. I contributi ricevuti a fronte di specifiche spese sono rilevati tra le altre passività e accreditati a Conto Economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità. I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le attività materiali e immateriali sono rilevati o a diretta riduzione delle attività stesse o tra le altre passività e accreditati a Conto Economico in relazione al periodo di ammortamento dei beni cui si riferiscono. I contributi in conto esercizio sono rilevati integralmente a Conto Economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità.

O) IMPOSTE

Le imposte correnti sono contabilizzate secondo le aliquote e le norme vigenti, in base ad una realistica previsione del reddito imponibile, tenendo conto delle eventuali esenzioni. Le passività verso l'erario per tali imposte sono iscritte fra i debiti tributari al netto degli acconti versati.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali applicando l'aliquota fiscale in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile, cioè quando si prevede che possano rendersi disponibili in futuro imponibili fiscali sufficienti a recuperare l'attività. La recuperabilità delle attività per imposte anticipate viene riesaminata ad ogni chiusura di periodo.

Commenti alle principali voci dell'attivo

Attività non correnti

Immobilizzazioni immateriali (nota 1)

Le movimentazioni intercorse nel periodo nelle immobilizzazioni immateriali sono le seguenti:

Saldo Altri Saldo
Categorie 31/12/13 Variazioni (Svalutazioni) Movimenti (Ammortamento) 31/12/14
Costi ricerca, sviluppo 65.864 -21.952 43.912
Diritti di brevetto industr.le,
utilizz.ne opere dell'ingegno
50.787 -10.157 40.630
Concessioni, licenze, marchi e
diritti simili
29.750 49.928 -30.375 49.303
Altre 550 8.401 -3.350 5.601
Immobilizzazioni immateriali in
corso
25.000 25.000
Totale 55.300 174.980 -65.834 164.446

Nella voce "costi di ricerca e sviluppo" risultano iscritti i costi sostenuti per lo sviluppo di tre nuovi prototipi mentre nella voce "diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere di ingegno" risultano iscritti i costi sostenuti per l'acquisto di un brevetto.

Nella voce "concessioni, licenze, marchi e diritti simili" risultano iscritti i costi sostenuti per l'acquisto di licenze software mentre la voce residuale "altre" risulta composta per lo più da costi sostenuti per la realizzazione di software.

Immobilizzazioni materiali (nota 2)

I movimenti intervenuti nel corso dell'esercizio nelle immobilizzazioni materiali sono i seguenti:

Saldo Altri Saldo
Costo 31/12/13 Incrementi Svalutazioni Movimenti (Alienazioni) 31/12/14
Terreni 1.881.777 129.667 66.011 2.077.455
Fabbricati 10.656.492 303.306 154.026 11.113.824
Impianti e macchinario 2.158.327 127.895 -280 2.285.942
Attrezzature industriali e commerciali 4.441.773 431.754 -12.203 -50.542 4.810.782
Altri beni 1.770.828 116.373 -17.347 -31.577 1.838.277
Immobilizzazioni in corso e acconti 215.170 8.689 -220.037 3.822
Totale 21.124.367 1.117.684 -29.830 -82.119 22.130.102
Saldo Quote di Altri Saldo
Fondi ammortamento 31/12/13 ammortamento Svalutazioni Movimenti (Alienazioni) 31/12/14
Terreni
Fabbricati 2.155.031 319.706 2.474.737
Impianti e macchinario 1.225.398 191.334 -280 1.416.452
Attrezzature industriali e commerciali 3.803.650 318.858 -8.380 -30.122 4.084.006
Altri beni 1.350.576 148.150 -17.347 -27.630 1.453.749
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale 8.534.655 978.048 -26.007 -57.752 9.428.944
Saldo Altri (Ammortamenti Saldo
Valore netto 31/12/13 Incrementi Movimenti e svalutazioni) (Alienazioni) 31/12/14
Terreni 1.881.777 129.667 66.011 2.077.455
Fabbricati 8.501.461 303.306 154.026 -319.706 8.639.087
Impianti e macchinario 932.929 127.895 -191.334 869.490
Attrezzature industriali e commerciali 638.123 431.754 -3.823 -318.858 -20.420 726.776
Altri beni 420.252 116.373 -148.150 -3.947 384.528
Immobilizzazioni in corso e acconti 215.170 8.689 -220.037 3.822
Totale 12.589.712 1.117.684 -3.823 -978.048 -24.367 12.701.158

Secondo i correnti principi contabili, il valore dei terreni è stato separato dal valore dei fabbricati che insistono su di essi ed i terreni non sono stati ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata. Il valore dei terreni al 31 dicembre 2014 è pari ad euro 2.077 mila euro. Gli incrementi sono relativi ad un acquisto effettuato dalla società nel corrente esercizio; negli altri movimenti si trova invece iscritto il giroconto degli acconti versati precedentemente alla formalizzazione dell'acquisto e relativi al medesimo terreno.

La voce Fabbricati comprende il complesso immobiliare di Via Baldanzese a Calenzano (FI), dove operano la Società e le società controllate Deka M.E.L.A., Cutlite Penta, Esthelogue e Pharmonia, i complessi immobiliari di Via Dante Alighieri sempre a Calenzano, il primo acquistato nel 2008 ed il secondo acquistato nel corrente esercizio, e l'immobile sito nel comune di Torre Annunziata, acquistato nel 2006, destinato alle attività di ricerca, sviluppo e produzione della controllata Lasit S.p.A..

L'incremento della voce "attrezzature industriali e commerciali" trova giustificazione per lo più nelle capitalizzazioni di laser effettuate dalla Società mentre gli incrementi della voce "Altri beni" riguardano in particolar modo l'acquisto di nuovi autoveicoli, mobili e arredi e macchine elettroniche.

Gli importi inseriti nella colonna "alienazioni" delle categorie "Attrezzature industriali e commerciali" e "Altri beni" si riferiscono a cessioni di cespiti.

Quanto iscritto nella voce "altri movimenti" della categoria "Immobilizzazioni in corso e acconti" si riferisce al giroconto dei costi iniziali sostenuti dalla società per l'acquisto dell'immobile sopra citato, operazione perfezionatasi nel mese di giugno 2014.

Partecipazioni (nota 3)

Partecipazioni in imprese controllate

% Valore di Patrimonio Risultato al Frazione
netto al
Denominazione: Sede posseduta bilancio 31/12/2014 31/12/2014 Patrimonio
Netto
Differenza
Deka M.E.L.A. Srl Calenzano (FI) -
Italia
85,00% 1.431.587 9.686.821 659.536 8.233.798 6.802.211
Cutlite Penta Srl Calenzano (FI) -
Italia
96,65% 2.478.706 2.981.198 140.116 2.881.328 402.622
Esthelogue Srl Calenzano (FI) -
Italia
50,00% 175.000 -53.292 -167.191 -26.646 -201.646
Quanta System Spa Solbiate Olona
(VA) - Italia
100,00% 7.909.021 6.751.698 2.069.076 6.751.698 -1.157.323
Lasit SpA Vico Equense
(NA) - Italia
70,00% 1.043.614 2.177.889 495.006 1.524.522 480.908
Deka Sarl Lione - Francia 100,00% 131.280 291.399 160.114 291.399 160.119
BC Tech GmbH (ex
Deka GmbH)
Monaco -
Germania
100,00% 2.015.799 - -
Asclepion Laser
Technologies GmbH
Jena - Germania 50,00% 1.025.879 7.945.844 2.226.922 3.972.922 2.947.043
BRCT Inc New York -
USA
100,00% 1.128.446 1.445.912 240.163 1.445.912 317.466
LT Tech of Carlsbad
Inc. (ex Deka Laser
Technologies Inc.)
Carlsbad - USA 12,74% -1.763.196 35.655 -224.631 -224.631
Cutlite do Brasil Ltda Blumenau -
Brasile
68,56% 1.285.099 1.702.147 -824.047 1.166.992 -118.107
Deka Japan Co. Ltd Tokyo -
Giappone
55,00% 42.586 688.666 -94.366 378.766 336.180
Totale 16.651.218 31.855.086 6.956.783 26.396.060 9.744.842

Dall'analisi della redditività attesa della società Esthelogue S.r.l., effettuata utilizzando il metodo dei DCF, non sono emerse indicazioni di perdite di valore e pertanto non si è ritenuto di procedere ad allineare il valore iscritto in bilancio con la corrispondente frazione del patrimonio netto. Il valore d'uso è stato determinato con il metodo del Discounted Cash Flow (DCF), attualizzando i flussi di cassa contenuti nel piano economico-finanziario, approvato dall'Organo Amministrativo di Esthelogue S.r.l., avente ad oggetto l'arco temporale 2015-2017. Al fine di determinare il valore d'uso della CGU sono stati considerati i flussi finanziari attualizzati dei tre anni di proiezione esplicita sommati ad un valore terminale, assunto pari al valore attuale della rendita perpetua del flusso generatosi nell'ultimo anno oggetto di previsione esplicita.

La principale assunzione del piano economico-finanziario utilizzato per l'effettuazione del test di impairment è relativa al tasso di crescita del fatturato nell'orizzonte temporale coperto dal piano. I tassi utilizzati per formulare le previsioni utilizzate nell'ambito del test di impairment risultano coerenti con i dati consuntivati nel corso del 2014 e con le prospettive del mercato di appartenenza.

Il tasso di attualizzazione applicato ai flussi di cassa prospettici (WACC) è pari al 9,44%; per i flussi di cassa relativi agli esercizi successivi al periodo di proiezione esplicita, si ipotizza un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari all'1,5%.

Per la controllata Quanta System S.p.A. la differenza tra il valore iscritto in bilancio e la corrispondente frazione del patrimonio netto è sostanzialmente attribuibile all'avviamento pagato in sede di acquisizione. La consistenza di tale avviamento è peraltro giustificata da un'analisi della redditività attesa delle società effettuata utilizzando il metodo dei DCF e anche del plusvalore implicito nella partecipazione detenuta nella controllata Asclepion Laser Technologies GmbH, come descritto in precedenza nella nota consolidata.

La partecipazione in Cutlite do Brasil è stata oggetto di svalutazione diretta in conseguenza delle perdite registrate nel corso del 2014 per 1.004 mila euro. Il valore della partecipazione è allineato alla corrispondente quota di patrimonio netto al lordo del credito v/soci di minoranza per versamenti ancora dovuti a fronte dell'aumento di capitale deliberato lo scorso anno e per il quale è previsto un pagamento dilazionato.

Per maggiori informazioni in merito agli impairment test effettuati si rimanda anche a quanto riportato nelle note illustrative al bilancio consolidato.

In data 1 agosto 2014 si è perfezionata un'operazione di aumento del capitale sociale di BRCT Inc. mediante sottoscrizione di azioni di nuova emissione per un valore pari a 637,5 mila dollari. Conseguentemente la partecipazione in BRCT Inc. ha incrementato il proprio valore di circa 476 mila euro. L'ulteriore incremento del valore della partecipazione (circa 653 mila euro) è imputabile ad una riallocazione di una svalutazione pregressa da fondo svalutazione partecipazione a fondo svalutazione crediti intragruppo.

In data 29 ottobre 2014 la società BC Tech GmbH (ex DEKA Lasertechnologie GmbH) è stata definitivamente chiusa con la cancellazione dal registro delle imprese.

Al 31 dicembre 2014 per la società LT Tech of Carlsbad Inc. (ex Deka Laser Technologies Inc.) sono state accantonate in apposito fondo le perdite di competenza del periodo. Peraltro, nello stesso mese di dicembre, la società ha provveduto a cessare l'attività ed è in fase di liquidazione definitiva.

Partecipazioni in imprese collegate

% Valore di Patrimonio netto al Risultato al Frazione
Denominazione: Sede posseduta bilancio 31/12/2014 31/12/2014 Patrimonio Netto Differenza
Actis Srl (*) Calenzano (FI) 12,00% 1.240 111.797 14.229 13.416 12.176
Elesta Srl (ex IALT Scrl) Calenzano (FI) 50,00% 112.965 686.376 66.766 343.188 230.223
Immobiliare Del.Co. Srl Solbiate Olona (VA) 30,00% 274.200 58.754 9.230 17.626 -256.574
S.B.I. SA Herzele (Belgio) 50,00% 162.923 325.845 -120.341 162.923 - 1
Totale 551.328 1.182.772 -30.116 537.152 -14.176

(*) Dati al 31 dicembre 2013

I dati relativi alla collegata "Immobiliare Del.Co. S.r.l.", che possiede un immobile concesso in locazione a Quanta System S.p.A., evidenziano una differenza tra il costo di acquisto e la corrispondente quota di patrimonio netto imputabile al maggior valore implicito dei terreni e dei fabbricati di proprietà, così come emerso anche in occasione della rivalutazione volontaria di tali immobili effettuata dalla società collegata in conformità con il D.L. 185/08.

La partecipazione nella collegata SBI al 31 dicembre 2014 è stata oggetto di svalutazione diretta per circa 60 mila euro, al fine di adeguarne il valore alla corrispondente frazione di patrimonio netto.

Nel prospetto che segue sono riportati alcuni dati di sintesi delle società collegate:

Società Attività Passività Utile(+)/Perdita (-) Ricavi e proventi Costi e Oneri
Actis Active Sensors Srl (*) 223.207 111.410 14.229 92.844 78.615
Elesta Srl (ex IALT Scrl) 2.479.030 1.792.654 66.766 1.688.409 1.621.643
Immobiliare Del.Co. Srl 1.058.489 999.735 9.230 152.024 142.794
S.B.I. SA 372.347 46.501 -120.341 106.880 227.221

(*) Dati al 31 dicembre 2013

Partecipazioni in altre imprese

In data 21 marzo 2014 si è proceduto alla vendita in blocco di 1.100.000 azioni di Cynosure Inc., quotata sul segmento Nasdaq, al prezzo netto di 29,15 dollari americani per azione, per un controvalore di 32 milioni di dollari americani. La plusvalenza registrata nell'operazione è stata pari a 19 milioni di euro.

Al 31 dicembre la restante quota ancora in portafoglio di El.En. (circa 1.000.000 di azioni) è stata adeguata al fair value.

Partecipazioni - composizione saldo

31/12/13 Movimenti 31/12/14
dell'esercizio
Rival. Saldo al Rivalutazioni Saldo al Rival.
Denominazione: Costo (sval.) 31/12/13 Variazioni (Svalutazioni) Altri
movimenti
31/12/14 (sval.) Costo
Imprese controllate:
Deka M.E.L.A. Srl 1.431.587 1.431.587 1.431.587 1.431.587
Cutlite Penta Srl 2.788.452 -309.746 2.478.706 2.478.706 -309.746 2.788.452
Esthelogue Srl 1.749.583 -1.574.583 175.000 175.000 -1.574.583 1.749.583
Deka Sarl 2.841.681 -2.710.401 131.280 131.280 -2.710.401 2.841.681
BC Tech GmbH (ex
Deka GmbH)
1.038.456 -1.038.456 -1.038.456 1.038.456
Lasit SpA 1.043.614 1.043.614 1.043.614 1.043.614
Quanta System SpA 7.909.021 7.909.021 7.909.021 7.909.021
LT Tech of Carlsbad
Inc. (ex Deka Laser
Technologies Inc)
27.485 -27.485 -27.485 27.485
BRCT 652.591 -652.591 475.855 652.591 1.128.446 1.128.446
Asclepion Laser T.
GmbH
1.025.879 1.025.879 1.025.879 1.025.879
Cutlite do Brasil Ltda 3.384.919 -1.096.033 2.288.886 -1.003.787 1.285.099 -2.099.820 3.384.919
Deka Japan Ltd 42.586 42.586 42.586 42.586
Totale 23.935.854 -7.409.295 16.526.559 475.855 -1.003.787 652.591 16.651.218 -7.760.491 24.411.709
Imprese collegate
Actis Srl 1.240 1.240 1.240 1.240
Elesta Srl (ex IALT
scrl)
741.712 -628.747 112.965 112.965 -628.747 741.712
Immobiliare Del.Co. 274.200 274.200 274.200 274.200
Sbi International 600.000 -376.906 223.094 -60.171 162.923 -437.077 600.000
Totale 1.617.152 -1.005.653 611.499 0 -60.171 0 551.328 -1.065.824 1.617.152
Altre imprese:
Cynosure 7.090.124 33.448.959 40.539.083 -21.248.640 3.263.201 22.553.644 19.179.822 3.373.822
Concept Laser
Solutions GmbH
19.000 19.000 19.000 19.000
Consorzio Energie
Firenze
1.000 1.000 1.000 1.000
CALEF 3.402 3.402 3.402 3.402
R&S 516 516 516 516
RTM 364.686 -335.641 29.045 -29.045 -364.686 364.686
Kymera Srl 1.500 1.500 -1.500 -1.500 1.500
Imaginalis Srl 17.000 17.000 17.000 17.000
Totale 7.497.228 33.113.318 40.610.546 -21.248.640 3.234.156 -1.500 22.594.562 18.813.636 3.780.926
Totale 33.050.234 24.698.370 57.748.604 -20.772.785 2.170.198 651.091 39.797.108 9.987.321 29.809.787

I movimenti nella voce "altre imprese" sono dovuto per lo più a:

  • 3) euro 21.248 mila alla cessione in blocco, operata in data 21 marzo 2014 di 1.100.000 azioni di Cynosure Inc., quotata sul segmento Nasdaq, al prezzo netto di 29,15 dollari americani per azione, per un controvalore di 32 milioni di dollari americani.
  • 4) euro 3.263 mila (euro 3.218 mila al netto dell'effetto fiscale in OCI) alla valutazione a fair value delle rimanenti n. 998.628 azioni di Cynosure, pari al 4,565% del capitale contro il 9,65% detenuto al 31 dicembre 2013. Sulla base della quotazione delle azioni al 31 dicembre 2014 sul mercato Nasdaq, il fair value della partecipazione suddetta risulta pari a 22.554 mila euro.

La cessione delle azioni Cynosure ha generato una riduzione della riserva di fair value per 17.291 euro mila al netto dell'effetto fiscale e una plusvalenza lorda a conto economico per euro 19.330 mila.

Oneri finanziari imputati nell'esercizio ai valori iscritti nell'attivo

Nessun onere finanziario è stato imputato alle voci dell'attivo.

Crediti finanziari/Attività per imposte anticipate e Altri crediti e attività non correnti (nota 4)

Altre attività non correnti: 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Crediti finanziari v. imprese collegate 30.000 -30.000 -100,00%
Attività per imposte anticipate 2.734.763 3.041.799 -307.036 -10,09%
Altri crediti e attività non correnti 3.108 3.108 0 0,00%
Totale 2.737.871 3.074.907 -337.036 -10,96%

Il finanziamento concesso alla società Actis Srl che al termine dello scorso esercizio risultava riclassificato nella voce "crediti finanziari verso imprese collegate" è stato, al 31 dicembre 2014, riclassificato nei crediti finanziari a breve.

Per l'analisi della voce "Attività per imposte anticipate" si rimanda al successivo capitolo relativo all'analisi delle "imposte anticipate e differite".

Attività correnti

Rimanenze (nota 5)

L'analisi delle rimanenze è la seguente:

Rimanenze: 31/12/14 31/12/13 Variazione Variazione %
Mat. prime, sussidiarie e di consumo 10.664.490 10.780.942 -116.452 -1,08%
Prodotti in corso di lavor. ne semilavorati 5.967.165 6.076.375 -109.210 -1,80%
Prodotti finiti e merci 3.567.626 3.829.190 -261.564 -6,83%
Totale 20.199.281 20.686.507 -487.226 -2,36%

Il confronto tra le rimanenze finali evidenzia un lieve decremento pari a circa il 2%; occorre peraltro precisare che i valori sopra espressi risultano al netto del fondo svalutazione, così come mostrato nella tabella seguente.

Rimanenze: 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Valore lordo 23.813.002 24.328.060 -515.058 -2,12%
meno: fondo svalutazione -3.613.721 -3.641.553 27.832 -0,76%
Totale valore netto 20.199.281 20.686.507 -487.226 -2,36%

L'incidenza del fondo obsolescenza sul valore lordo delle rimanenze al 31 dicembre 2014 è pari al 15% circa, sostanzialmente invariato rispetto all'incidenza rilevata al 31 dicembre 2013. Il fondo è calcolato per allineare il valore di magazzino a quello di presumibile realizzo, riconoscendone dove necessario l'obsolescenza e la lenta rotazione.

Crediti commerciali (nota 6)

I crediti sono così composti:

Crediti commerciali: 31/12/14 31/12/13 Variazione Variazione %
Crediti commerciali vs. terzi 6.357.638 4.524.720 1.832.918 40,51%
Crediti commerciali vs. imprese controllate 23.457.495 22.497.945 959.550 4,27%
Crediti commerciali vs. imprese collegate 533.919 358.358 175.561 48,99%
Totale 30.349.052 27.381.023 2.968.029 10,84%
Crediti commerciali vs. terzi: 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Clienti Italia 1.382.115 2.415.324 -1.033.209 -42,78%
Clienti CEE 1.528.478 1.837.151 -308.673 -16,80%
Clienti extra CEE 3.990.695 2.087.208 1.903.487 91,20%
meno: fondo svalutazione crediti -543.650 -1.814.963 1.271.313 -70,05%
Totale 6.357.638 4.524.720 1.832.918 40,51%

I crediti commerciali verso imprese controllate e collegate sono inerenti a operazioni di gestione caratteristica.

Riportiamo di seguito la movimentazione nel fondo svalutazione crediti accantonato a valere sui crediti commerciali verso terzi avvenuta nel corso dell'esercizio:

Fondo svalutazione crediti: 2014 2013
Al 1 gennaio 1.814.963 1.813.910
Accantonamenti nell'anno -5.586 237.901
Utilizzi -1.813.194 -236.848
Altri movimenti 547.467
Alla fine del periodo 543.650 1.814.963

La distinzione dei crediti commerciali verso terzi suddivisi per valuta per l'esercizio 2014 è riportata di seguito:

Valore crediti espressi in: 31/12/2014 31/12/2013
Euro 2.998.489 2.782.870
USD 3.359.149 1.741.850
Totale 6.357.638 4.524.720

Il valore in euro riportato in tabella dei crediti originariamente espressi in USD rappresenta l'importo in valuta convertito rispettivamente al cambio del 31 dicembre 2014 e del 31 dicembre 2013.

Riportiamo inoltre l'analisi dei crediti commerciali verso terzi e verso imprese controllate per l'esercizio 2014 e per l'esercizio 2013:

Crediti commerciali verso terzi: 31/12/2014 31/12/2013
A scadere 4.073.778 1.862.969
Scaduto:
0-30 gg 864.739 904.040
31-60 gg 133.964 572.490
61-90 gg 115.587 274.955
91-180 gg 249.664 141.518
oltre 180 gg 919.906 768.748
Totale 6.357.638 4.524.720
Crediti commerciali vs controllate: 31/12/2014 31/12/2013
A scadere 6.685.329 6.938.145
Scaduto:
0-30 gg 1.028.277 1.298.305
31-60 gg 335.875 334.671
61-90 gg 950.222 669.615
91-180 gg 1.996.692 2.521.986
oltre 180 gg 12.461.100 10.735.223
Totale 23.457.495 22.497.945

Per una analisi più dettagliata dei crediti commerciali verso imprese controllate e collegate si rimanda al capitolo dedicato all'informativa sulle "parti correlate".

Crediti tributari/Altri crediti (nota 7)

La suddivisione dei crediti tributari e degli altri crediti è la seguente:

31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Crediti tributari
Crediti per IVA 2.859.844 759.784 2.100.060 276,40%
Crediti per imposte sul reddito 393.188 319.555 73.633 23,04%
Totale crediti tributari 3.253.032 1.079.339 2.173.693 201,39%
Crediti finanziari
Crediti finanziari v. terzi 620.166 102.278 517.888 506,35%
Crediti finanziari v. imprese controllate 4.102.324 3.313.790 788.534 23,80%
Crediti finanziari v. imprese collegate 61.565 13.565 48.000 353,85%
Totale 4.784.055 3.429.633 1.354.422 39,49%
Altri crediti
Depositi cauzionali 10.776 9.276 1.500 16,17%
Acconti a fornitori 274.423 183.549 90.874 49,51%
Altri crediti 328.144 482.062 -153.918 -31,93%
Altri crediti v. imprese controllate 365 19.450 -19.085 -98,12%
Totale 613.708 694.337 -80.629 -11,61%
Totale crediti finanziari e altri crediti 5.397.763 4.123.970 1.273.793 30,89%

L'importo iscritto tra i "crediti tributari" relativo al credito IVA, deriva dalla rilevante quota di esportazioni che caratterizza il fatturato della società.

Fra i "crediti per imposte sul reddito" risulta iscritto il credito derivante dalla differenza fra il credito di imposta preesistente/acconti versati ed il debito di imposta maturato alla data di riferimento del bilancio; comprende inoltre il credito verso l'erario per la quota di rimborso delle maggiori imposte IRES versate per effetto della mancata deduzione dell'IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilati, ai sensi dell'art. 2, comma 1-quater, D.L. 201/2011.

I crediti finanziari sono per lo più relativi a finanziamenti a breve termine erogati a società controllate e collegate per sopperire a normali esigenze di funzionamento. I principali finanziamenti erogati a società controllate sono i seguenti:

Imprese del gruppo: importo (/1000) valuta tasso annuo
Asclepion Laser Technologies GmbH 985 Euro BCE + 1%
Cutlite Penta S.r.l. 500 Euro BCE + 1%
Esthelogue S.r.l. 695 Euro BCE + 1%
LT Tech of Carlsbad inc. (ex Deka Laser Techn.Inc.) 314 USD 2,50%
BRCT Inc. 1.141 USD 2,50%
Deka Medical Inc. 320 USD 2,50%
Pharmonia S.r.l. 405 Euro BCE + 1%

Per un ulteriore dettaglio dei crediti finanziari verso imprese controllate e collegate si rimanda al successivo capitolo dedicato all'informativa sulle "parti correlate".

Titoli (nota 8)

La società non detiene titoli.

Disponibilità liquide (nota 9)

Le disponibilità liquide sono così composte:

Disponibilità liquide: 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Depositi bancari e postali 43.505.591 21.796.253 21.709.338 99,60%
Denaro e valori in cassa 6.115 12.306 -6.191 -50,31%
Totale 43.511.706 21.808.559 21.703.147 99,52%

Per l'analisi delle variazioni delle disponibilità liquide si rimanda al prospetto del rendiconto finanziario.

Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2014

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2014 ha la seguente composizione (dati in migliaia di euro):

Posizione (Esposizione) finanziaria netta
31/12/2014 31/12/2013
Cassa e altre disponibilità liquide 43.512 21.809
Liquidità 43.512 21.809
Crediti finanziari correnti 620 102
Debiti bancari correnti (10.866) (5.350)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente (1.227) (856)
Indebitamento finanziario corrente (12.092) (6.207)
Posizione finanziaria netta corrente 32.039 15.704
Debiti bancari non correnti (1.340) (3.187)
Altri debiti finanziari non correnti 0 (850)
Indebitamento finanziario non corrente (1.340) (4.037)
Posizione finanziaria netta 30.699 11.667

La posizione finanziaria netta risulta in aumento di circa 19 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2013 e si attesta attorno ai 31 milioni di euro.

L'incremento è per lo più dovuto all'incasso di circa 32 milioni di dollari, pari a circa 23 milioni di euro, conseguente l'operazione di cessione della azioni Cynosure descritta in precedenza. La società ha al contempo pagato dividendi per circa 2,4 milioni di euro.

Per far fronte al fabbisogno di cassa, la società ha acceso nel corrente e nei passati esercizi alcuni finanziamenti che vengono qui di seguito descritti:

a) mutuo concesso ad El.En. S.p.A. da Mediocredito Italiano S.p.A per 3,4 milioni di euro; il rimborso è previsto in quote costanti a periodicità semestrale con inizio dal 15 dicembre 2011 e termine al 15 giugno 2016. Quanto a 1,7 milioni di euro, il tasso d'interesse della prima rata è stato del 2,40%, quanto ai rimanenti 1,7 milioni il tasso applicato è stato del 5,70%; per ogni periodo successivo gli interessi saranno pari al tasso Euribor a sei mesi, rilevato il secondo giorno lavorativo target antecedente la scadenza del precedente periodo di interessi, aumentato di uno spread pari al 3,90% sui primi 1,7 milioni di euro, ridotto a 0,60% sui rimanenti 1,7 milioni di euro.

b) mutuo concesso ad El.En. S.p.A. da Mediocredito Italiano S.p.A. per complessivi 2,8 milioni di euro, da rimborsare in quote costanti con periodicità semestrale con inizio dal 30 giugno 2012 e termine al 31 dicembre 2016. Il tasso di interesse applicato è stato fino al 29 giugno 2012 il 3,95% (pari all'Euribor a sei mesi rilevato il secondo giorno lavorativo target antecedente la data di stipula del contratto, aumentato di 2,90 punti); in ogni semestre successivo il tasso di interesse sarà pari all'Euribor a sei mesi, rilevato il secondo giorno lavorativo target antecedente la scadenza del semestre precedente, aumentato di 2,90 punti;

c) mutuo concesso ad El.En. S.p.A. da Mediocredito Italiano S.p.A. per complessivi 2,2 milioni di euro, da rimborsare in quote costanti con periodicità semestrale con inizio dal 30 giugno 2012 e termine al 31 dicembre 2016. Il tasso di interesse applicato è stato fino al 29 giugno 2012 il 3,95% (pari all'Euribor a sei mesi rilevato il secondo giorno lavorativo target antecedente la data di stipula del contratto, aumentato di 2,90 punti); in ogni semestre successivo il tasso di interesse sarà pari all'Euribor a sei mesi, rilevato il secondo giorno lavorativo target antecedente la scadenza del semestre precedente, aumentato di 2,90 punti;

d) mutuo con garanzia SACE concesso ad El.En. S.p.A. da Banco Popolare s.c.r.l. per complessivi 2 milioni di euro da rimborsare in 12 rate trimestrali posticipate a partire dal 30 giugno 2012 e termine al 31 marzo 2015. Il tasso di interesse applicato è pari all'Euribor a tre mesi rilevato il secondo giorno lavorativo antecedente la fine di ogni trimestre solare, aumentato di 2,50 punti.

e) finanziamento a breve concesso dalla Cassa di Risparmio di Firenze che alla data di riferimento del presente bilancio è pari a complessivi 9 milioni di euro di cui 4 milioni di euro fino al 18 marzo 2015 al tasso di interesse applicato al 31 dicembre 2014 pari al 0,70% e 5 milioni di euro fino al 16 marzo 2015 al tasso di interesse applicato al 31 dicembre 2014 pari al 0,697857%.

Per tali finanziamenti, le quote a medio/lungo termine sono esposte nei debiti bancari non correnti mentre le quote a breve sono esposte all'interno dei debiti bancari correnti.

Dalla posizione finanziaria netta sono esclusi i crediti finanziari verso controllate e collegate per un importo di 4.164 mila euro, in quanto legati a politiche di sostegno finanziario delle imprese del gruppo (per il dettaglio si veda l'informativa sulle parti correlate).

In continuità con quanto fatto in passato, si è pertanto ritenuto opportuno non includere tali finanziamenti nella posizione finanziaria netta sopraesposta.

Commenti alle principali voci del passivo

Capitale e Riserve

Le principali poste del patrimonio netto sono le seguenti:

Capitale sociale (nota 10)

Al 31 dicembre 2014 il capitale sociale di El.En. risulta:

Deliberato euro 2.508.671
Sottoscritto e versato euro 2.508.671

Valore nominale di ciascuna azione euro

0,52

Categoria 31/12/2013 Incremento (Decremento) 31/12/2014
N. Azioni Ordinarie 4.824.368 4.824.368
Totale 4.824.368 4.824.368

Le azioni sono nominative ed indivisibili; ciascuna di esse attribuisce il diritto ad un voto in tutte le assemblee ordinarie e straordinarie nonché gli altri diritti patrimoniali ed amministrativi secondo le disposizioni di legge e di Statuto. L'utile netto di esercizio deve essere destinato per almeno il 5% alla riserva legale, nei limiti di cui all'art. 2430 Codice Civile. Il residuo è ripartito fra gli azionisti, salvo diversa deliberazione dell'assemblea. Nello Statuto non è prevista la distribuzione di acconti sui dividendi. I dividendi non riscossi entro un quinquennio dal giorno in cui sono divenuti esigibili si prescrivono in favore della Società. Non esistono clausole statutarie particolari in ordine alla partecipazione degli azionisti al residuo attivo in caso di liquidazione. Non esistono clausole statutarie che attribuiscono particolari privilegi.

Riserva sovrapprezzo azioni (nota 11)

Al 31 dicembre 2014 la riserva da sovrapprezzo azioni ammonta a 38.594 mila euro ed è invariata rispetto al 31 dicembre 2013.

Altre riserve (nota 12)

Altre riserve 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Riserva ordinaria 537.302 537.302 0,00%
Riserva straordinaria 42.045.117 42.447.942 -402.825 -0,95%
Riserva per stock options 1.811.278 1.811.278 0,00%
Riserva per contributi in c/capitale 426.657 426.657 0,00%
Altre Riserve 18.774.981 32.959.522 -14.184.541 -43,04%
Totale 63.595.335 78.182.701 -14.587.366 -18,66%

Al 31 dicembre 2014 la "riserva straordinaria" è pari a 42.045 mila euro; la variazione in diminuzione intervenuta nell'esercizio è conseguente alla distribuzione del dividendo dell'esercizio 2013 come da delibera dell'assemblea degli azionisti del 15 maggio 2014.

La riserva "per stock option" accoglie la contropartita dei costi determinati ai sensi dell'IFRS 2 dei Piani di stock option assegnati da El.En. S.p.A. ed è invariata rispetto al 31 dicembre 2013.

La riserva per contributi in conto capitale deve essere considerata una riserva di utili.

La voce altre riserve accoglie, tra l'altro, l'effetto della diversa contabilizzazione della partecipazione in Cynosure a seguito del passaggio dal criterio dell'equity method (IAS 28) a quello del fair value per le attività available for sales (IAS 39). Come già descritto in precedenza, il decremento è per lo più relativo alla vendita delle azioni Cynosure che ha comportato l'iscrizione di una plusvalenza di 19 milioni di euro circa a conto economico. Tale riserva è stata altresì aumentata per tenere conto del fair value delle azioni residue al 31 dicembre 2014.

Azioni proprie (13)

L'assemblea degli Azionisti di El.En. S.p.A., in data 3 marzo 2008, aveva deliberato di autorizzare il Consiglio di Amministrazione ad acquistare ai sensi e nei limiti degli artt. 2357 ss. c.c., entro 18 mesi da tale data, azioni proprie rappresentanti non più del 10% del capitale sociale nel rispetto delle norme di legge, ad un prezzo non inferiore di oltre il 20% e non superiore di oltre il 10% del prezzo ufficiale delle contrattazioni registrate il giorno precedente l'acquisto. La stessa delibera prevedeva anche le modalità di disposizione delle azioni acquistate autorizzandone la rimessa in circolazione entro 3 anni dalla data dell'acquisto ad un prezzo non inferiore al 95% della media dei prezzi ufficiali delle contrattazioni registrate nei cinque giorni precedenti la vendita, il tutto nel pieno rispetto della normativa vigente in materia.

Il Consiglio di Amministrazione di El.En. S.p.A. aveva proceduto così ad acquistare fra il marzo e l'aprile 2008 n. 103.148 azioni della società ad un prezzo medio di euro 24,97 per un controvalore complessivo di euro 2.575.610,74.

Su richiesta del Consiglio di Amministrazione l'Assemblea degli azionisti tenutasi in data 28 ottobre 2010 aveva quindi rinnovato l'autorizzazione al Consiglio ad acquistare, in una o più tranche, sui mercati regolamentati e quindi con le modalità di cui all'art. 144 bis, comma 1, lettera b) del Regolamento Emittenti Consob e secondo le modalità operative stabilite dal regolamento di organizzazione e gestione del mercato emanato da Borsa Italiana S.p.A., entro diciotto mesi da tale data, azioni proprie rappresentanti un numero di azioni ordinarie che in ogni caso, tenuto conto delle azioni già detenute in portafoglio, non superi la quinta parte del capitale sociale, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari, ad un prezzo non inferiore di oltre il 20% né superiore di oltre il 10% del prezzo ufficiale delle contrattazioni registrate il giorno precedente l'acquisto. La delibera degli azionisti aveva inoltre previsto l'autorizzazione al Consiglio di Amministrazione a rimettere in circolazione le azioni entro 10 anni dalla data dell'acquisto, ivi comprese quelle già detenute in portafoglio alla data del 28 ottobre 2010, ad un prezzo non inferiore al 95% della media dei prezzi ufficiali delle contrattazioni registrati nei cinque giorni precedenti la vendita, il tutto nel pieno rispetto della normativa vigente in materia.

In data 8 ottobre 2012 la Società ha ceduto 82.000 azioni proprie ordinarie a Laserfin S.r.l. quale parte del corrispettivo per l'acquisto del 10% di azioni di Deka Mela S.r.l. e del 40% di azioni di Quanta System S.p.A., ad un valore pari a 25 euro per azione.

Su richiesta del Consiglio di Amministrazione l'Assemblea degli azionisti tenutasi in data 14 novembre 2012 ha quindi autorizzato il Consiglio ad acquistare, in una o più tranche, sui mercati regolamentati e quindi con le modalità di cui all'art. 144 bis, comma 1, lettera b) del Regolamento Emittenti Consob e secondo le modalità operative stabilite dal regolamento di organizzazione e gestione del mercato emanato da Borsa Italiana S.p.A., entro diciotto mesi da tale data, azioni proprie rappresentanti un numero di azioni ordinarie che in ogni caso, tenuto conto delle azioni già detenute in portafoglio, non superi la quinta parte del capitale sociale, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari, ad un prezzo non inferiore di oltre il 20% né superiore di oltre il 10% del prezzo ufficiale delle contrattazioni registrate il giorno precedente l'acquisto. La delibera degli azionisti ha inoltre previsto l'autorizzazione al Consiglio di Amministrazione a rimettere in circolazione le azioni entro 10 anni dalla data dell'acquisto, ad un prezzo non inferiore al 95% della media dei prezzi ufficiali delle contrattazioni registrati nei cinque giorni precedenti la vendita, il tutto nel pieno rispetto della normativa vigente in materia.

Per effetto dell'operazione di cessione sopra citata e non essendo stati effettuati acquisti legati alla delibera del 14 novembre 2012, le azioni proprie in portafoglio detenute dalla società al 31 dicembre 2013 erano 21.148 per un controvalore complessivo di euro 528.062,54.

Nel corso del terzo trimestre le azioni proprie detenute sono state interamente cedute come parte del corrispettivo per l'acquisizione del 19,5% delle quote di Quanta Aesthetic Laser USA LLC (Quanta USA), operazione perfezionatasi per il tramite della controllata BRCT Inc.

Utili/perdite a nuovo (nota 14)

La voce accoglie tra l'altro le rettifiche al patrimonio netto conseguenti all'adozione dei principi contabili internazionali e l'iscrizione di una riserva sulle plusvalenze realizzate nella cessione di azioni proprie avvenuta nel febbraio 2005 ed in minima parte nella cessione di azioni proprie avvenuta nell'ottobre 2012; tale riserva è diminuita nel corso del presente esercizio per effetto della minusvalenza di 66 mila euro realizzata a seguito della cessione delle azioni proprie sopra descritta.

Disponibilità e distribuibilità delle riserve

PATRIMONIO NETTO: Saldo
31/12/2014
Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
Utilizzi effettuati
nei due precedenti
periodi
per copertura
perdite
Utilizzi effettuati
nei due precedenti
periodi
per altre ragioni
Capitale sociale 2.508.671
Riserva sovrapprezzo azioni 38.593.618 ABC 38.593.618
Riserva legale 537.302 B 537.302
Altre riserve:
Riserva straordinaria 42.045.117 ABC 42.045.117
Riserva per contributi e versamenti
in conto capitale
426.657 ABC 426.657
Utile/(Perdite) a nuovo -984.282 ABC -984.282
Riserva per valutazione IRS -500
Altre riserve 20.586.753 AB 13.392
80.631.804 0 0
Quota non distribuibile
Quota distribuibile 80.631.804

Legenda: A) aumento di capitale; B) per copertura perdite; C) per distribuzione ai soci

Passività non correnti

Fondo TFR (nota 15)

Il seguente prospetto evidenzia i movimenti intervenuti nel periodo.

Saldo
31/12/2013
Accan.to (Utilizzi) Versamenti a fondi
complementari, a fondo
INPS e altri movimenti
Saldo
31/12/2014
968.055 515.659 -54.791 -318.284 1.110.639

Il TFR rappresenta l'indennità che viene maturata dal personale dipendente nel corso della vita lavorativa e che viene allo stesso liquidata al momento dell'uscita.

Ai fini dei principi contabili internazionali, la corresponsione dell'indennità di fine rapporto rappresenta un "beneficio a lungo termine successivo alla fine del rapporto di lavoro"; si tratta di una obbligazione "a beneficio definito" che comporta l'iscrizione di una passività analoga a quella che sorge nei piani pensionistici a benefici definiti.

A seguito delle modifiche apportate al TFR dalla Legge 27/12/2006 (e successive modifiche) è stata valutata ai fini IAS solo la passività relativa al TFR maturato rimasto in azienda, poiché la quota maturanda è stata versata ad entità separata (forma pensionistica complementare). Anche per i dipendenti che esplicitamente hanno deciso di mantenere il trattamento di fine rapporto in azienda, il TFR maturato dal 1 gennaio 2007 è stato versato al Fondo di tesoreria gestito dall'Inps. Tale fondo, in base alla Legge finanziaria 2007 garantisce al personale dipendente del settore privato l'erogazione del trattamento di fine rapporto per la quota corrispondente ai versamenti allo stesso effettuati.

Ricordiamo che è stato abolito il "metodo del corridoio" (in base al quale il valore netto cumulato degli utili e delle perdite attuariali non era rilevato sino a quando non eccedeva in valore assoluto il 10% del valore attuale dell'obbligazione) in quanto lo IAS 19 revised, per la valutazione del valore attuale della passività relativa ai piani a benefici definiti, impone di utilizzare dal 1 gennaio 2013 il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito", per il quale gli utili e le perdite attuariali devono essere rendicontati con imputazione immediata al conto economico complessivo accumulandone gli ammontari tra le riserve del patrimonio netto.

Il valore attuale dell'obbligazione al 31 dicembre 2014 è pari a 1.068 mila euro.

Le ipotesi adottate per la determinazione del piano sono riassunte nel prospetto che segue:

Ipotesi finanziarie Anno 2013 Anno 2014
Tasso annuo di attualizzazione 3,17% 1,49%
Tasso annuo di inflazione 2,00% 1,50%
Tasso annuo incremento salariale Dirigenti 2,00% Dirigenti 2,00%
(comprensivo di inflazione) Impiegati/quadri 0,50% Impiegati/quadri 0,50%
Operai 0,50% Operai 0,50%

Il tasso d'interesse utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato ricavato sulla base del tasso iBoxx corporate AA 10+ pari al 1,49%, in conformità con il criterio utilizzato nell'esercizio precedente.

Analisi imposte differite e anticipate (nota 4) (nota 16)

Le imposte differite e anticipate sono accantonate sulle differenze temporanee fra attività e passività riconosciute ai fini fiscali e quelle iscritte in bilancio.

L'analisi è la seguente:

Saldo Accan.to Saldo
31/12/2013 Movimenti (Utilizzi) Altri 31/12/2014
Imposte anticipate per svalutazioni di magazzino 1.003.356 -13.212 990.144
Imposte anticipate per acc.to al fondo garanzia
prodotti
84.780 10.048 94.828
Imposte anticipate per acc.to al fondo svalut. crediti 1.884.904 -445.458 1.439.446
Imposte anticipate su attualizzazione TFR -14.000 4.569 44.523 35.092
Altre imposte anticipate 82.759 92.494 175.253
Totale 3.041.799 107.111 -458.670 44.523 2.734.763
Imposte differite su ammortamenti fiscali 154.709 154.709
Imposte differite su contributi in conto capitale 380.014 -51.246 1 328.769
Altre imposte differite 592.973 213.684 -196.201 610.456
Totale 1.127.696 213.684 -51.246 -196.200 1.093.934
Saldo 1.914.103 -106.573 -407.424 240.723 1.640.829

Le attività per imposte anticipate ammontano a circa 2,7 milioni di euro. Tra le principali variazioni intervenute nell'esercizio va segnalato la diminuzione delle attività per imposte anticipate calcolate su svalutazioni crediti.

Le passività per imposte differite sono pari a 1.094 mila euro. L'incremento della voce "altre imposte differite" è relativo in particolar modo alle differenze su cambi non realizzate. Negli altri movimenti è stata registrata la fiscalità differita relativa all'adeguamento di valore della partecipazione residua in Cynosure, valutata in conformità allo IAS19 (available for sale), oltre allo scarico di imposte differite relativo alla cessione delle stesse azioni già descritta in precedenza.

Altri fondi (nota 17)

Il seguente prospetto mette in evidenza i movimenti intervenuti nell'esercizio.

Saldo Accan.to Saldo
31/12/2013 Movimenti (Utilizzi) Altri 31/12/2014
Fondo tratt. quiescenza e obblighi
simili
33.542 22.476 1 56.019
Altri:
Fondo garanzia prodotti 270.001 32.000 302.001
Altri fondi minori 186.901 57.731 244.632
Totale altri fondi 456.902 89.731 - - 546.633
Totale 490.444 112.207 - 1 602.652

Nella voce "fondo trattamento quiescenza e obblighi simili" è compreso il fondo trattamento di fine mandato (TFM) degli amministratori e il fondo indennità clientela agenti.

Secondo lo IAS 37, l'ammontare dovuto agli agenti deve essere calcolato utilizzando tecniche di attualizzazione per stimare, nel miglior modo possibile, il costo complessivo da sostenere per l'erogazione di benefici successivamente alla fine del rapporto di lavoro.

Le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi di seguito descritte:

Ipotesi finanziarie Anno 2013 Anno 2014
Tasso annuo di attualizzazione 4,17% 1,49%
Tasso annuo di inflazione 2,00% 1,50%

Il fondo garanzia prodotti è calcolato in base ai costi per ricambi e assistenze in garanzia sostenuti nel precedente esercizio, adeguati ai volumi di vendita dell'esercizio stesso.

Relativamente alla voce "altri fondi minori", l'ammontare accantonato è per lo più relativo al fondo perdite partecipate di cui è stata data notizia alla nota (3).

Debiti e passività finanziarie (nota 18)

Nel seguito è esposto il dettaglio dei debiti:

Debiti finanziari a m/l termine 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Debiti verso banche 1.340.000 3.186.667 -1.846.667 -57,95%
Debiti verso altri finanziatori 850.000 -850.000 -100,00%
Totale 1.340.000 4.036.667 -2.696.667 -66,80%

I "debiti verso banche"pari a circa 1,3 milioni di euro sono relativi alle quote a medio/lungo termine dei mutui accesi dalla società negli esercizi passati i cui dettagli sono esposti nel commento alla posizione finanziaria netta.

Passività correnti

Debiti finanziari (nota 19)

Debiti finanziari a breve termine 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Debiti verso banche 10.865.889 5.350.434 5.515.455 103,08%
Passività per contratti derivati su tassi di
interesse e di cambio
363.988 6.262 357.726 5712,65%
Debiti verso altri finanziatori 862.596 850.000 12.596 1,48%
Totale 12.092.473 6.206.696 5.885.777 94,83%

La voce "debiti v/banche" accoglie le quote a breve dei mutui concessi da Mediocredito Italiano e da Banco Popolare e il finanziamento a breve concesso da Cassa di Risparmio di Firenze, già descritti nel commento alla posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2014 del presente documento.

Le "passività per contratti derivati" sono relative:

  • al contratto derivato IRS che El.En. ha posto in essere per la copertura dal tasso di interesse sul finanziamento SACE erogato dal Banco Popolare s.c.r.l.. Il contratto ha scadenza 31/03/2015, valore nozionale al 31/12/2014 di 166.667 euro, il fair value alla data del 31 dicembre 2014 è di – 500 euro;

  • al contratto derivato del tipo "contratto a termine su cambi" per coprire il rischio di cambio su un conto di deposito in dollari. Il contratto ha scadenza 17/04/2015, valore nozionale al 31/12/2014 di 22.677.573 euro, il fair value alla data del 31 dicembre 2014 è di –363.488.

La voce "debiti verso altri finanziatori" rappresentano per lo più il debito a breve termine verso la società Laserfin per l'acquisto del 10% delle azioni di Deka Mela S.r.l. e del 40% delle azioni di Quanta System S.p.A. avvenuto nell'esercizio 2012. Comprende inoltre il debito residuo per il finanziamento acceso per la fornitura di licenze software.

La tabella sottostante riassume quanto esposto indicando anche le scadenze secondo cui i debiti, per la quota capitale, diverranno esigibili.

Quota Quota Quota
Scadenza Tasso Residuo eserc. Succ.vo entro 5 anni oltre 5 anni
Mutuo Mediocredito (*) (**) 3.039.222 1.699.222 1.340.000
Fin.to CRF a breve 9.000.000 9.000.000
Fin.to Banco Popolare 31/03/2015 Euribor 3 mesi
+2,50%
166.667 166.667
Passività per contratti a termine 363.988 363.988
Altri finanziamenti 12.596 12.596
Debiti per acquisto
partecipazioni
850.000 850.000
Totali 13.432.473 12.092.473 1.340.000 0

(*) Per la quota di mutuo Mediocredito pari a 1.020.000 la scadenza è 16/06/2016 mentre per la quota di mutuo Mediocredito pari a 2.000.000 la scadenza è 1/12/16

(**) Per la quota di mutuo Mediocredito pari a 1.020.000 il tasso è Euribor 6 mesi + 2,25% mentre la quota di mutuo Mediocredito pari a 2.000.000 il tasso è Euribor 6 mesi + 2,90%

Movimenti finanziamenti a medio/lungo

Nel corso dell'esercizio sono intervenuti i seguenti movimenti nei finanziamenti a medio/lungo termine.

Saldo Saldo
31/12/2013 Assunzioni Rimborsi Altri 31/12/2014
Mutuo Mediocredito 4.703.768 -1.683.768 3.020.000
Mutuo Banco Popolare 833.333 -666.666 166.667
Debiti per acquisto partecipazioni 1.700.000 -850.000 850.000
Totale 7.237.101 - -3.200.434 - 4.036.667

Debiti di fornitura (nota 20)

Per una analisi più dettagliata dei debiti di fornitura verso imprese controllate e collegate si rimanda al capitolo dedicato all'informativa sulle "parti correlate".

Debiti commerciali 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Debiti verso fornitori 8.530.845 11.173.200 -2.642.355 -23,65%
Debiti verso imprese controllate 1.246.296 1.110.969 135.327 12,18%
Debiti verso imprese collegate 1.148 2.728 -1.580 -57,92%
Totale 9.778.289 12.286.897 -2.508.608 -20,42%

Riportiamo inoltre la distinzione dei debiti commerciali verso terzi suddivisi per valuta:

Valore debiti espressi in: 31/12/2014 31/12/2013
Euro 8.048.723 10.664.583
USD 442.522 480.185
Altre valute 39.600 28.432
Totale 8.530.845 11.173.200

Il valore in euro riportato in tabella dei debiti originariamente espressi in USD o altre valute rappresenta l'importo in valuta convertito al cambio rispettivamente del 31 dicembre 2014 e del 31 dicembre 2013.

Debiti per imposte sul reddito/Altri debiti a breve (nota 21)

La suddivisione degli Altri debiti è la seguente:

31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Debiti previdenziali
Debiti verso INPS 837.783 707.011 130.772 18,50%
Debiti verso INAIL 49.109 62.154 -13.045 -20,99%
Debiti verso altri istituti previdenziali 109.670 101.380 8.290 8,18%
Totale 996.562 870.545 126.017 14,48%
Altri debiti
Debiti verso l'erario per IVA 2.188 620 1.568 252,90%
Debiti verso l'erario per ritenute 692.284 609.337 82.947 13,61%
Debiti verso il personale 1.340.465 1.111.803 228.662 20,57%
Acconti 371.364 230.034 141.330 61,44%
Altri debiti verso imprese controllate 185.960 57.495 128.465 223,44%
Altri debiti 1.260.500 567.822 692.678 121,99%
Totale 3.852.761 2.577.111 1.275.650 49,50%
Totale Debiti previdenziali e Altri debiti 4.849.323 3.447.656 1.401.667 40,66%

I "debiti verso il personale" comprendono, tra l'altro, il debito su stipendi differiti maturati dal personale dipendente alla data del 31 dicembre 2014.

La voce "acconti" è relativa ad acconti ricevuti da clienti e da Sviluppo Toscana S.p.A. per conto della Regione Toscana su un progetto di ricerca cofinanziato. Per un maggior dettaglio della voce si rimanda alla successiva nota (23).

La voce "altri debiti verso imprese controllate" è invece relativa all'onere derivante dal riconoscimento, a favore delle società controllate aderenti unitamente ad El.En. S.p.A. al consolidato fiscale nazionale (procedura di cui agli artt. 117 e seguenti del TU 917786 e D.M. attuativo 9 giugno 2004), della somma compensativa nella misura dell'aliquota d'imposta sulle società (IRES) vigente per il periodo cui l'utilizzo si riferisce, come da accordi appositamente stipulati tra le parti. L'opzione con valenza 2011-2013 era stata effettuata con la controllata Esthelogue S.r.l. ed è stata rinnovata per un ulteriore triennio nell'esercizio 2014, mentre nell'esercizio 2012 l'opzione è stata effettuata anche per la controllata Cutlite Penta S. r.l., con valenza 2012-2014.

Analisi dei debiti in base alla scadenza

31/12/2014 31/12/2013
Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Debiti verso banche 10.865.889 1.340.000 5.350.434 3.186.667
Passività per contratti a
termine
363.988 6.262
Debiti verso altri finanziatori 862.596 850.000 850.000
Debiti verso fornitori 8.530.845 11.173.200
Debiti verso imprese
controllate
1.432.256 1.110.969
Debiti verso imprese
collegate
1.148 2.728
Debiti per imposte sul
reddito
1.671 146.191
Debiti previdenziali 996.562 870.545
Altri debiti 3.666.801 2.577.111
Totale 26.721.756 1.340.000 0 22.087.440 4.036.667 0

Commenti alle principali voci del conto economico

Ricavi (nota 22)

31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Ricavi Industriali 9.799.085 10.855.772 -1.056.687 -9,73%
Ricavi Medicali 37.213.665 35.441.596 1.772.069 5,00%
Totale 47.012.750 46.297.368 715.382 1,55%

I ricavi al 31 dicembre 2014 sono pari a 47 milioni di euro e segnano un incremento pari al 1,55% circa rispetto ai 46,3 milioni di euro dell'analogo periodo dello scorso esercizio.

Suddivisione dei Ricavi per aree geografiche

31/12/14 31/12/13 Variazione Variazione %
Vendite Italia 30.539.897 31.615.328 -1.075.431 -3,40%
Vendite altri paesi CEE 4.501.887 4.747.629 -245.742 -5,18%
Vendite Extra CEE 11.970.966 9.934.411 2.036.555 20,50%
Totale 47.012.750 46.297.368 715.382 1,55%

Il mercato italiano segna una lieve flessione rispetto all'esercizio 2013 ed è costituto in gran parte dalle società italiane del gruppo. Tale mercato rimane prevalente anche se è necessario segnalare che buona parte della produzione fatturata alle società del gruppo è destinata all'estero; in diminuzione anche le esportazioni CEE mentre segnano un incremento del 20% circa le esportazioni extra CEE.

Altri proventi (nota 23)

L'analisi degli altri proventi è la seguente:

31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Recuperi per sinistri e risarcimenti assicurativi 208 4.655 -4.447 -95,53%
Recupero spese 72.664 59.477 13.187 22,17%
Plusvalenze su cessioni di beni 29.977 42.674 -12.697 -29,75%
Altri ricavi e proventi 733.740 738.713 -4.973 -0,67%
Totale 836.589 845.519 -8.930 -1,06%

Nella voce "altri ricavi e proventi" risultano iscritti proventi per circa 314 mila euro a titolo di contributo a valere, sui seguenti progetti di ricerca cofinanziati:

  • progetto MILoRDS – promozione della ricerca industriale, del trasferimento tecnologico, dello sviluppo precompetitivo; valorizzazione della ricerca e innovazione – ammesso dalla regione Toscana al finanziamento a fondo perduto nella parte del 70% (mentre per la restante parte del 30% ammesso a finanziamento agevolato) come da Decreto n. 3064 del 16 giugno 2010 e modificato con Decreto n. 3375 del 6 luglio 2010, per progetti strategici di ricerca e sviluppo in materia di ICT e meccanica avanzata;

  • progetto BI-TRE – Biophotonics Technologies for Tissue Repair – ammesso a contributo sul Bando Regionale 2012 approvato dalla Regione Toscana con Decreto Dirigenziale n. 5160 del 5 novembre 2012.

Costi per acquisto di merce (nota 24)

L'analisi degli acquisti è la seguente:

31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Acquisti materie prime e prodotti finiti 21.593.536 24.876.528 -3.282.992 -13,20%
Acquisto imballi 289.389 236.986 52.403 22,11%
Trasporti su acquisti 199.422 199.700 -278 -0,14%
Altre spese accessorie d'acquisto 189.870 189.851 19 0,01%
Altri acquisti 11.771 9.640 2.131 22,11%
Totale 22.283.988 25.512.705 -3.228.717 -12,66%

Altri servizi diretti/servizi ed oneri operativi (25)

La voce risulta così composta:

31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Altri servizi diretti
Spese per lavorazioni presso terzi 2.943.128 3.080.254 -137.126 -4,45%
Servizi tecnici 170.029 117.736 52.293 44,42%
Trasporti su consegne 226.571 215.386 11.185 5,19%
Provvigioni 192.427 185.526 6.901 3,72%
Viaggi per assistenza tecnica 155.869 167.517 -11.648 -6,95%
Altri servizi diretti 111.042 107.620 3.422 3,18%
Totale 3.799.066 3.874.039 -74.973 -1,94%
Servizi ed oneri operativi
Manutenzioni e assistenze su attrezzature 171.330 121.034 50.296 41,56%
Servizi e consulenze commerciali 152.922 154.391 -1.469 -0,95%
Servizi e consulenze legali e amministrativi 242.738 292.059 -49.321 -16,89%
Costi per la revisione contabile 80.626 85.058 -4.432 -5,21%
Assicurazioni 165.706 153.854 11.852 7,70%
Spese per viaggi e soggiorni 491.605 455.756 35.849 7,87%
Spese promozionali e pubblicitarie 442.578 347.771 94.807 27,26%
Spese per gli immobili 606.884 670.006 -63.122 -9,42%
Imposte diverse da quelle sul reddito 68.536 71.393 -2.857 -4,00%
Spese gestione automezzi 270.909 252.515 18.394 7,28%
Forniture per ufficio 50.191 45.336 4.855 10,71%
Assistenza hardware e software 177.312 131.646 45.666 34,69%
Commissioni bancarie e valutarie 61.297 51.714 9.583 18,53%
Godimento beni di terzi 109.131 38.859 70.272 180,84%
Altri servizi ed oneri operativi 3.145.192 2.548.723 596.469 23,40%
Totale 6.236.957 5.420.115 816.842 15,07%

Gli importi più significativi della voce "altri servizi ed oneri operativi", sono rappresentati da: compensi spettanti ai membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio sindacale per 865 mila euro, costi per consulenze tecnico scientifiche e costi per studi e ricerche per 484 mila euro e costi per congressi e seminari per 227 mila euro. Per quanto attiene le attività e i costi di ricerca e sviluppo, si rinvia a quanto già descritto nella relazione sulla gestione consolidata.

Impegni futuri per godimento beni di terzi

Si riassumono di seguito gli impegni futuri della società per godimento beni di terzi, suddivisi per scadenza:

Impegni per godimento beni di terzi: 31/12/2014 31/12/2013
Entro 1 anno 216.381 140.642
Da 1 a 5 anni 478.632 240.288
Totale 695.013 380.930

Tali costi sono relativi soprattutto a contratti di locazione per veicoli aziendali.

Costi per il personale (nota 26)

I costi del personale sono articolati come segue :

Costi per il personale 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Salari e stipendi 8.496.476 7.653.342 843.134 11,02%
Oneri sociali 2.612.683 2.391.019 221.664 9,27%
Trattamento fine rapporto 486.120 460.539 25.581 5,55%
Stock options 3.318 -3.318 -100,00%
Altri costi 38.627 32.151 6.476 20,14%
Totale 11.633.906 10.540.369 1.093.537 10,37%

Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni (nota 27)

La voce risulta composta come segue:

Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Ammortamento attività immateriali 65.834 20.345 45.489 223,59%
Ammortamento attività materiali 978.048 953.277 24.771 2,60%
Accantonamento rischi su crediti 629.680 2.913.865 -2.284.185 -78,39%
Accantonamento per rischi e oneri 52.000 20.000 32.000 160,00%
Totale 1.725.562 3.907.487 -2.181.925 -55,84%

Si ricorda che l'accantonamento per rischi su crediti iscritto al 31 dicembre 2013 era relativo, in particolar modo, a posizioni scadute verso alcune società controllate.

Oneri e Proventi finanziari (nota 28)

La voce risulta così composta:

31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Proventi finanziari:
Interessi attivi verso banche 450.944 405.544 45.400 11,19%
Dividendi da partecipate 1.040.462 704.574 335.888 47,67%
Interessi attivi v. controllate 52.375 67.747 -15.372 -22,69%
Interessi attivi v. collegate 349 240 109 45,42%
Differenza cambi attive 4.506.388 -73.889 4.580.277 -6198,86%
Altri proventi finanziari 233 -71.833 72.066 -100,32%
Totale 6.050.751 1.032.383 5.018.368 486,10%
Oneri finanziari:
Interessi passivi su debiti verso banche per scoperti di C/C -52.105 -16.763 -35.342 210,83%
Interessi passivi su debiti v/ banche per mutui e altri prestiti a M/L
termine
-153.308 -228.367 75.059 -32,87%
Differenze cambi passive -93.493 -198.368 104.875 -52,87%
Altri oneri finanziari -397.083 -31.577 -365.506 1157,51%
Totale -695.989 -475.075 -220.914 46,50%

Nel corso dell'esercizio sono stati iscritti dividendi da controllate per 1.040 mila euro circa, distribuiti dalla controllata Deka M.E.L.A. S.r.l. per 527 mila euro, dalla controllata Lasit S.p.A. per 210 mila euro, da Quanta System S.p.A. per 300 mila euro e da Concept Laser Solutions per 3 mila euro circa.

Gli interessi passivi per scoperti di c/c si riferiscono per lo più a scoperti concessi da Istituti di Credito alla società mentre gli interessi passivi su debiti v/banche per mutui ed altri prestiti a M/L termine si riferiscono per lo più a finanziamenti a M/L termine.

La voce "altri oneri finanziari" accoglie l'iscrizione di interessi passivi derivanti dall'applicazione del principio contabile IAS 19 al trattamento di fine rapporto per circa 30 mila euro, le commissioni garanzia su finanziamenti per circa 4 mila euro nonché l'onere per l'iscrizione del fair value sul contratto derivato del tipo "contratto a termine su cambi" per coprire il rischio di cambio su un conto di deposito in dollari per 363 mila euro circa.

Altri proventi ed oneri netti (nota 29)

31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
Altri oneri netti
Accantonamento per perdite di partecipate -37.731 -730 -37.001 5068,63%
Svalutazioni di partecipazioni -1.093.378 -959.867 -133.511 13,91%
Totale -1.131.109 -960.597 -170.512 17,75%
Altri proventi netti
Utilizzo fondo perdite di partecipate 1.676.210 -1.676.210 -100,00%
Plusvalenze su partecipazioni 19.329.977 19.329.977
Totale 19.329.977 1.676.210 17.653.767 1053,20%

La voce "Svalutazioni di partecipazioni" è relativa alle svalutazioni operate direttamente sul valore delle partecipazioni detenute in Cutlite do Brasil per 1.004 mila euro, in SBI per 60 mila euro, in RTM per 29 mila euro circa.

La voce "plusvalenze su partecipazioni" pari a 19.330 è invece relativa alla plusvalenza realizzata con la vendita delle azioni della società americana Cynosure Inc. della quale sono stati esposti i dettagli nella nota (3) del presente documento.

Imposte sul reddito (nota 30)

Descrizione: 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Variazione %
IRES 1.058.714 1.058.841 -127 -0,01%
IRAP 445.539 437.307 8.232 1,88%
IRES Differita (Anticipata) 519.164 -816.335 1.335.499 -163,60%
IRAP Differita (Anticipata) -5.167 6.285 -11.452 -182,21%
Crediti d'imposta -8.595 -8.595
Oneri/(proventi) per IRES da consolidamento fiscale 167.739 51.413 116.326 226,26%
Imposte esercizi precedenti -56.966 -3.288 -53.678 1632,54%
Totali imposte dirette 2.120.428 734.223 1.386.205 188,80%

Il costo fiscale dell'esercizio è pari a 2.120 mila euro contro i 734 mila euro dello scorso esercizio. In virtù dell'adesione quale società controllante alla procedura di cui agli artt. 117 e seguenti del TU delle imposte sui redditi e del D.M. attuativo 9 giugno 2004 (consolidato fiscale nazionale), il costo dell'anno comprende, quanto a 168 mila euro circa, l'onere derivante dal riconoscimento a favore delle controllate allo stesso aderenti, della somma compensativa pari alla trasformazione delle perdite utilizzate nella procedura in base all'aliquota d'imposta sulle società (IRES) vigente per il periodo cui l'utilizzo si riferisce, come da accordi stipulati fra le parti. L'opzione ha valenza per il triennio 2014-2016 per la controllata Esthelogue Srl, quale proroga della precedente opzione 2011-2013, e per il triennio 2012- 2014 per la controllata Cutlite Penta Srl.

Il prospetto che segue illustra la riconciliazione tra aliquota fiscale teorica ed aliquota effettiva limitatamente all'Imposta sul Reddito delle Società (IRES).

2014 2013
Risultato Ante Imposte 25.649.522 2.733.007
Aliquota Ires 27,50% 27,50%
Ires Teorica 7.053.619 751.577
Oneri (proventi) fiscali non ripetibili (56.966) (3.288)
Crediti d'imposta (8.595) 0
Oneri/(proventi) per IRES da consolidamento fiscale 167.739 51.413
Beneficio Pex (5.049.956)
Maggiore (minore) incidenza fiscale rispetto all'aliquota teorica (425.784) (509.071)
Oneri fiscale effettivo 1.680.056 290.631
Aliquota Ires Effettiva 6,55% 10,63%

Il costo fiscale dell'esercizio 2014 risulta influenzato in particolar modo dall'esenzione "PEX" di cui beneficia gran parte della plusvalenza realizzata nella cessione di azioni Cynosure in precedenza citata.

Il dettaglio della composizione delle imposte differite e anticipate è esposto alla precedente nota (16). Nelle imposte sul reddito di esercizio è iscritto il saldo di competenza dell'esercizio.

Dividendi distribuiti (nota 31)

L'Assemblea degli Azionisti di El.En. S.p.A. tenutasi in data 15 maggio 2013 ha deliberato di distribuire un dividendo pari ad euro 0,50 per ognuna delle azioni in circolazione alla data di stacco della cedola. Il dividendo pagato è stato di 2.401.610.

L'Assemblea degli Azionisti di El.En. SpA tenutasi in data 15 maggio 2014 ha deliberato di distribuire un dividendo pari ad euro 0,50 per ognuna delle azioni in circolazione alla data di stacco della cedola. Il dividendo pagato è stato di 2.401.610.

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti, atipiche e inusuali (nota 32)

Per l'esercizio 2014 la Società non ha posto in essere operazioni significative non ricorrenti ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

Si ricorda che durante l'analogo periodo dello scorso esercizio è stata considerata quale operazione significativa non ricorrente la diversa contabilizzazione della partecipazione di Cynosure Inc., con il passaggio dal criterio dell'equity method (IAS 28) a quello del fair value per le attività available for sales (IAS 39) come già dettagliato nelle note illustrative al bilancio 2013.

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso del 2014 la società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Informativa sulle parti correlate (nota 33)

Le parti correlate sono identificate secondo la definizione prevista dal principio contabile internazionale IAS 24. In particolare si considerano parti correlate i seguenti soggetti:

  • le società controllate e collegate;

  • i membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e gli altri dirigenti con responsabilità strategiche;

  • le persone fisiche azionisti di El.En. S.p.A.;

  • le persone giuridiche delle quali è posseduta una partecipazione rilevante da parte di uno dei maggiori azionisti della El.En. S.p.A., di un membro del Consiglio di Amministrazione, di uno dei componenti il Collegio Sindacale, di un altro dei dirigenti con responsabilità strategiche.

Uno dei Consiglieri delegati, maggior azionista della Capogruppo, è nudo proprietario di una quota pari al 25% della Immobiliare del Ciliegio S.r.l., socia anch'essa della Capogruppo.

Tutte le transazioni con le parti correlate sono avvenute ad ordinarie condizioni di mercato.

Si evidenzia quanto segue:

Società controllate e collegate

El.En. S.p.A. controlla un Gruppo di società operanti nel medesimo macro settore laser, a ciascuna delle quali è riservata una nicchia applicativa ed una particolare funzione di mercato.

L'integrazione dei diversi prodotti e servizi offerti dal Gruppo genera frequenti transazioni commerciali tra le società del Gruppo stesso. Oggetto della maggior parte dei rapporti commerciali intragruppo è la produzione da parte di El.En. S.p.A. di sorgenti laser a CO2 di media e alta potenza, che costituiscono un elemento fondamentale per la produzione di Cutlite Penta S.r.l. e Lasit S.p.A.. Altri rapporti commerciali intragruppo sono costituiti dalla produzione di apparecchiature laser medicali da parte di El.En. S.p.A., che, in parte, vengono cedute a Deka M.E.L.A. S.r.l., a Esthelogue S.r.l., a Deka Sarl, ad ASA S.r.l. e ad Asclepion Laser Technologies GmbH che, a loro volta, provvedono alla loro distribuzione.

I prezzi di trasferimento sono stabiliti con riferimento a quanto avviene normalmente sul mercato. Le suddette transazioni intragruppo riflettono pertanto l'andamento dei prezzi di mercato, rispetto ai quali possono eventualmente differire in misura contenuta in funzione delle politiche commerciali della società.

Si segnala che nell'ottobre del 2002 El.En. S.p.A. ha acquistato, a titolo gratuito, da Deka Mela S.r.l. la licenza d'uso del marchio omonimo per la commercializzazione delle apparecchiature laser prodotte da El.En. per il settore dentale medicale ed estetico in alcuni Paesi dell'area europea ed extra-europea.

Nelle tabelle che seguono vengono analizzati i rapporti intercorsi nel periodo con le società controllate e collegate, sia a livello di scambi commerciali sia a livello di saldi debitori e creditori.

Crediti finanziari Altri crediti Crediti commerciali
Imprese del gruppo: < 1 anno > 1 anno < 1 anno > 1 anno < 1 anno > 1 anno
Asclepion Laser Technologies GmbH 984.966 943.772
Deka MELA Srl 4.449.718
Cutlite Penta Srl 500.000 10.050.367
Esthelogue Srl 695.000 365 2.200.932
Deka Sarl 1.291.222
LT Tech of Carlsbad Inc. (ex Deka 258.416 1.383.569
Laser Technologies Inc.)
BRCT Inc. 940.014 41.049
Lasit Spa 12.132
Quanta System SpA 57.645
ASA Srl 180.633
Lasercut Technologies Inc. 55.358 331.157
Cutlite do Brasil Ltda 391.509
Penta-Chutian Laser (Wuhan) Co. Ltd 4.150.795
Deka Medical Inc 263.570 2.808.130
Pharmonia Srl 405.000 84.122
- Fondo Svalutazione Crediti -4.919.257
Totale 4.102.324 0 365 0 23.457.495 0
Crediti finanziari Crediti commerciali
Imprese collegate: < 1 anno > 1 anno < 1 anno > 1 anno
SBI
SA
11.000
Actis Srl 30.000 18.042
Immobiliare Del.Co. Srl 31.565
Elesta Srl 504.877
Totale 61.565 0 533.919 0
Debiti finanziari Altri debiti Debiti commerciali
Imprese del gruppo: < 1 anno > 1 anno < 1 anno > 1 anno < 1 anno > 1 anno
Asclepion Laser Technologies GmbH 190.764
Deka MELA Srl 10.090
Cutlite Penta Srl 184.483 225.900
Esthelogue Srl 1.477 22.298
Deka Sarl 58.825
Lasit Spa 110.860
Quanta System SpA 527.740
Cutlite do Brasil Ltda 14.508
Deka Medical Inc 41.353
Penta-Chutian Laser (Wuhan) Co. Ltd 43.958
Totale 0 0 185.960 0 1.246.296 0
Debiti finanziari Altri debiti Debiti commerciali
Imprese collegate: < 1 anno > 1 anno < 1 anno > 1 anno < 1 anno > 1 anno
Elesta Srl 68
SBI SA 1.080
Totale 0 0 0 0 1.148 0
Imprese del gruppo: Acquisti materie prime Prestazioni di servizi Altre Totale
Deka MELA Srl 39.843 16.742 56.585
Cutlite Penta Srl 159.561 47.535 207.096
Esthelogue Srl 3.500 6.982 2.074 12.556
Deka Sarl 8.238 8.238
Lasit Spa 303.916 40.840 344.756
Quanta System SpA 889.892 76.284 966.176
Asclepion Laser Technolohies GmbH 298.273 243.678 541.951
Deka Medical Inc. 53.501 65.968 119.469
Penta-Chutian Laser (Wuhan) Co. Ltd 3.226 33.600 36.826
Lasercut Technologies Inc. 3.163 1.066 4.229
Totale 1.754.875 540.933 2.074 2.297.882
Imprese collegate: Acquisti materie prime Prestazioni di servizi Altre Totale
SBI S.A. 1.080 1.080
Totale 1.080 0 0 1.080
Imprese del gruppo: Vendite Prestazioni di servizi Totale
Deka MELA Srl 21.422.643 544.792 21.967.435
Cutlite Penta Srl 3.436.728 723.544 4.160.272
Esthelogue Srl 195.978 107.525 303.503
Deka Sarl 1.330.985 22.704 1.353.689
Lasit Spa 57.970 2.956 60.926
Asclepion Laser Technologies GmbH 631.527 171.050 802.577
Quanta System SpA 81.058 3.780 84.838
ASA Srl 497.944 1.704 499.648
Penta-Chutian Laser (Wuhan) Co. Ltd 1.940.996 18.855 1.959.851
Cutlite do Brasil Ltda 595.533 595.533
Deka Japan Ltd 10.900 10.900
Deka Medical Inc. 11.424 11.424
Pharmonia Srl 10.800 10.800
Totale 30.213.686 1.607.710 31.821.396
Imprese collegate: Vendite Prestazioni di servizi Totale
Actis Srl 34.339 34.339
SBI S.A. 11.000 11.000
Elesta Srl 505.666 17.567 523.233
Totale 551.005 17.567 568.572
Imprese del gruppo: Altri proventi
Deka MELA Srl 153.986
Cutlite Penta Srl 119.893
Esthelogue Srl 464
Deka Sarl 14.786
Lasit Spa 105.533
Quanta System SpA 110
Asclepion Laser Technologies GmbH 11.968
ASA Srl 22
Penta-Chutian Laser (Wuhan) Co. Ltd 459
Pharmonia Srl 929
Deka Medical Inc. 22
Brct Inc. 210
Totale 408.382
Imprese collegate: Altri proventi
Elesta Srl 2.287
Actis Srl 2.400
Totale 4.687

I valori delle tabelle sopraelencate si riferiscono a operazioni inerenti la gestione caratteristica della società.

Gli altri proventi si riferiscono prevalentemente ai canoni di affitto addebitati rispettivamente a Deka M.E.L.A. S.r.l. e a Cutlite Penta S.r.l. per le porzioni dello stabilimento di Calenzano da loro occupate e a Lasit S.p.A. per lo stabilimento di Torre Annunziata.

Sono inoltre stati contabilizzati "Proventi finanziari" per circa 52 mila euro riferiti ad interessi attivi su finanziamenti concessi alle società controllate.

Sono infine stati contabilizzati fra le "Imposte sul reddito" oneri da consolidamento fiscale per circa 169 mila euro nei confronti di Cutlite Penta S.r.l..

Membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e altri dirigenti strategici

I membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale percepiscono i compensi così come qui di seguito indicati:

Nome e Cognome Carica ricoperta Durata carica Compensi in: Compensi
fissi
Compensi per
a comitati
Bonus ed
partecipazione altri incentivi non monetari compensi
Benefici Altri Totale Indennità di fine
carica o di
cessazione del
rapporto di lavoro
Clementi Gabriele Presidente del CdA Appr.bilancio al 31/12/2014 El.En. SpA 134.493 196.550 3.507 334.550 6.500
Barbara Bazzocchi Consigliere delegato Appr.bilancio al 31/12/2014 El.En. SpA Controllate e collegate 10.691
134.275
26.400 3.725 10.691
164.400
6.500
Andrea Cangioli Consigliere delegato Appr.bilancio al 31/12/2014 El.En. SpA Controllate e collegate 12.000
134.232
98.275 3.768 12.000
236.275
6.500
Michele Legnaioli Consigliere Appr.bilancio al 31/12/2014 El.En. SpA Controllate e collegate 10.691
12.000
10.691
12.000
Paolo Blasi Consigliere Appr.bilancio al 31/12/2014 El.En. SpA Controllate e collegate 12.000 12.000
Alberto Pecci Consigliere Appr.bilancio al 31/12/2014 El.En. SpA Controllate e collegate 12.000 12.000
Stefano Modi Consigliere Appr.bilancio al 31/12/2014 El.En. SpA Controllate e collegate 100.929 22.000 12.559 27.264 162.752
Vincenzo Pilla (*) Presidente Collegio sindacaleAppr.bilancio al 31/12/2015 El.En. SpA Controllate e collegate 31.200 31.200
Paolo Caselli (*) Sindaco effettivo Appr.bilancio al 31/12/2015 El.En. SpA Controllate e collegate 21.526
20.800
8.320 21.526
29.120
Rita Pelagotti (*) Sindaco effettivo Appr.bilancio al 31/12/2015 El.En. SpA Controllate e collegate
Controllate e collegate
24.367
20.800
24.367
20.800

N.B.: i compensi della tabella sono stati determinati in base al principio di competenza

(*): importi comprensivi di CAP

Compensi fissi:

  • I compensi degli amministratori della controllante per lo svolgimento delle proprie funzioni in altre imprese incluse nel consolidamento sono i seguenti: Barbara Bazzocchi, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Cutlite Penta S.r.l. ha percepito un compenso da detta società per 12.000 euro; Gabriele Clementi in qualità di membro del Consiglio di Amministrazione di With Us ha percepito un compenso da detta società per 1.500 mila yen; Andrea Cangioli in qualità di membro del Consiglio di Amministrazione di With Us ha percepito un compenso da detta società per 1.500 mila yen.

  • Con riferimento al Consigliere Stefano Modi la voce "compensi fissi" comprende anche un compenso pari ad euro 88.929 a titolo di retribuzione fissa da lavoro dipendente.

  • I compensi ai membri del Collegio sindacale per lo svolgimento delle proprie funzioni in altre imprese incluse nel consolidamento sono i seguenti: Vincenzo Pilla in qualità di Presidente del Collegio sindacale di Lasit S.p.A. e Quanta System S.p.A. ha percepito da dette società un compenso complessivo pari a 21.526 euro; Paolo Caselli in qualità di Sindaco unico di Deka Mela S.r.l. e di Sindaco effettivo di Lasit S.p.A. ha percepito da dette società un compenso complessivo di 24.367 euro.

Bonus ed altri incentivi:

  • In tale colonna sono riportati i compensi attribuiti ad alcuni membri del Consiglio di Amministrazione a titolo di remunerazione incentivante in funzione del raggiungimento di obiettivi prefissati dallo stesso Organo amministrativo, giusta delibera dell'Assemblea dei Soci del 15 maggio 2012, poi confermata dall'Assemblea dei soci del 15 maggio 2013 che, in sede di determinazione del compenso al CdA, aveva determinato in massimo euro 1 milione la parte variabile dei compensi globali massimi assegnabili agli amministratori esecutivi, incluso il presidente con poteri delegati, e ai consiglieri investiti di particolari cariche ai sensi dell'art. 21 dello Statuto e dell'art. 2389, comma 3 c.c.. Tali compensi saranno corrisposti nel corso dell'esercizio 2015.

Benefici non monetari:

  • La voce "benefici non monetari" è relativa a fringe benefit percepiti dal Presidente del CdA e dai Consiglieri delegati, giuste delibere dell'Assemblea dei Soci del 15 maggio 2012 e del 15 maggio 2013.

  • Con riferimento al Consigliere Stefano Modi la voce è relativa a fringe benefit percepiti in qualità di dipendente al pari di altri dirigenti.

Altri compensi:

  • Con riferimento al Consigliere Stefano Modi la voce "altri compensi" è relativa a trasferte e una tantum percepiti in qualità di dipendente.

  • Il Sindaco effettivo Dott. Paolo Caselli ha percepito un compenso pari ad euro 8.320 in qualità di membro dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01 di El.En. S.p.A.

Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro:

  • Al presidente del CdA Gabriele Clementi e ai Consiglieri delegati Barbara Bazzocchi e Andrea Cangioli è attribuita una indennità lorda annua ai sensi dell'art. 17 del T.U.I.R. di 6.500 euro cadauno.

Si segnala inoltre che al Prof. Leonardo Masotti, Presidente del Comitato Scientifico, è stato attribuito un compenso fisso di 7.600 euro, oltre ad un compenso a titolo di remunerazione incentivante pari a 89.200 euro. Inoltre quale Presidente del Consiglio di Amministrazione di Deka M.E.L.A. S.r.l. ha percepito un compenso pari a 15.000 euro e quale membro del Consiglio di Amministrazione di With Us ha percepito un compenso da detta società per 1.500 mila yen.

La Società non ha direttore generale.

Persone fisiche detentrici di una quota di partecipazione nella El.En. S.p.A.

Oltre ai membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e al Presidente del Comitato Tecnico Scientifico, il socio Carlo Raffini, cui la capogruppo El.En. S.p.A. ha affidato un incarico professionale specifico per l'intero esercizio, ha percepito un compenso pari a 32.000 euro; inoltre per un incarico analogo ha percepito un compenso dalle controllate Deka M.E.L.A. S.r.l. e Cutlite Penta S.r.l. per complessivi 20.000 euro.

Nella tabella che segue si evidenzia l'incidenza che le operazioni con parti correlate hanno avuto sulla situazione economica e patrimoniale della società.

Incidenza delle operazioni con parti correlate Totale di cui con parti
correlate
%
a) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle
voci dello stato patrimoniale
Partecipazioni
39.797.108 17.202.546 43,23%
Crediti commerciali 30.349.052 23.991.414 79,05%
Altri crediti a breve 5.397.763 4.164.254 77,15%
Debiti e passività finanziarie a m/l termine 1.340.000 0,00%
Debiti finanziari a breve termine 12.092.473 0,00%
Debiti di fornitura 9.778.289 1.247.444 12,76%
Altri debiti a breve 4.849.323 185.960 3,83%
b) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle
voci del conto economico
Ricavi 47.012.750 32.389.968 68,90%
Altri proventi 836.589 413.069 49,38%
Costi per acquisto di merce 22.283.988 1.755.955 7,88%
Altri servizi diretti 3.799.066 173.723 4,57%
Costi per servizi ed oneri operativi 6.236.957 369.284 5,92%
Oneri finanziari 695.989 0,00%
Proventi finanziari 6.050.751 52.724 0,87%
Imposte 2.120.428 167.739 7,91%

Fattori di rischio e procedure di gestione del rischio finanziario (nota 34)

Nella piena consapevolezza del potenziale rischio derivante dalla particolare natura dei prodotti della società, essa opera fin dalla fase di ricerca e progettazione nel perseguimento della sicurezza e qualità, peraltro certificate, del prodotto immesso in commercio. Residuano rischi marginali per perdite da uso improprio del prodotto da parte dell'utilizzatore finale e/o da eventi pregiudizievoli non rientranti nelle coperture assicurative opportunamente accese dalla società.

I principali strumenti finanziari della Vostra società includono conti correnti e depositi a breve, passività finanziarie a breve e lungo periodo e derivati di copertura. Oltre a questi la società ha crediti e debiti commerciali derivanti dalla propria attività.

I principali rischi finanziari a cui si espone la società sono quelli di cambio, di credito, di liquidità e di tasso di interesse.

Rischio di cambio

La società è esposta al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute in cui sono espresse alcune transazioni commerciali e finanziarie. Tali rischi sono monitorati dal management il quale adotta le misure necessarie al fine di limitare tale rischio. Nel corso dell'esercizio la società ha posto in essere una operazione in strumenti derivati per far fronte all'esposizione del rischio di cambio. In particolare la società ha stipulato un contratto derivato del tipo "contratto a termine su cambi" per coprire il rischio di cambio su un conto di deposito in dollari.

Tipologia operazione Valore nozionale Fair value
Contratto a termine su cambi € 22.677.573 -€ 363.488
Totale € 22.677.573 -€ 363.488

Rischio di credito

Per quanto riguarda le transazioni commerciali, la società opera con controparti sulle quali preventivamente vengono effettuati controlli di merito. Inoltre il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle esposizioni a perdite non sia significativo. Le perdite su crediti storicamente registrate sono pertanto limitate in rapporto al fatturato e tali da non richiedere apposite coperture e/o assicurazioni.

Il fondo svalutazione crediti a valere sui crediti commerciali verso terzi, accantonato alla fine dell'esercizio, rappresenta circa il 9% del totale dei crediti stessi. Per un'analisi sullo scaduto dei crediti verso terzi e verso controllate si rimanda a quanto già esposto nella nota (6).

Per quanto riguarda i crediti di finanziamento, essi si riferiscono per lo più a finanziamenti concessi a società collegate e controllate.

Per quanto riguarda le garanzie prestate a terzi si ricorda che El.En. ha sottoscritto nell'esercizio 2009, in solido con il socio di minoranza, una fideiussione per un massimo di 1 milione di euro a garanzia delle obbligazioni della controllata Quanta System verso la Banca Popolare di Milano per un finanziamento agevolato di 900 mila euro complessivi, le cui rate di rimborso scadono fino a 84 mesi dalla data di erogazione, avvenuta nella seconda metà dell'esercizio 2009. Peraltro a seguito dell'acquisizione dell'intera partecipazione dal socio di minoranza avvenuta in data 8 ottobre 2012, El.En. si è impegnata a rilevare indenne detto socio da qualsivoglia pretesa economica da parte della Banca Popolare di Milano.

La società ha inoltre sottoscritto:

  • nell'esercizio 2011 una fidejussione, in solido con le imprese che partecipano all'ATS all'uopo costituita, per un importo massimo di 3.074 mila euro a garanzia dell'eventuale restituzione dell'importo richiesto a titolo di anticipazione sul progetto di ricerca "MILORD", ammesso a contributo sul Bando Regionale 2010 approvato dalla Regione Toscana con Decreto Dirigenziale n. 670 del 25 febbraio 2011, con scadenza settembre 2014 prorogata al 9 marzo 2015;

  • nell'esercizio 2013 una fideiussione per un massimo di 50 mila euro quale garanzia dei diritti doganali e di confine ex art. 34 del T.U.L.D., gravanti su temporanee importazioni, con scadenza giugno 2015 e prorogabile annualmente

  • nell'esercizio in corso una fideiussione per un massimo di 253 mila euro a garanzia dell'eventuale restituzione dell'importo richiesto a titolo di anticipazione sul progetto di ricerca "BI-TRE", ammesso a contributo sul Bando Regionale 2012 approvato dalla Regione Toscana con Decreto Dirigenziale n. 5160 del 5 novembre 2012, con scadenza febbraio 2018.

Rischio di liquidità e tasso di interesse

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. Alla data attuale la società ritiene che la liquidità detenuta è tale da coprire l'indebitamento esistente con una posizione finanziaria netta positiva per circa 31 milioni di euro.

L'esposizione al rischio delle variazioni dei tassi di interesse di mercato è connesso ad operazioni di finanziamento sia a breve che a medio-lungo termine, con un tasso di interesse variabile. La società conclude operazioni di provvista fondi a tasso variabile e valuta successivamente se coprire il rischio di tasso di interesse convertendo un'esposizione a tasso variabile in una a tasso fisso. Nel corso dell'esercizio 2012 la società ha sottoscritto un contratto IRS con un primario Istituto di Credito, per la copertura del tasso di interesse su un finanziamento in essere.

La copertura è stata realizzata con la neutralizzazione delle perdite potenziali sullo strumento (finanziamento) con gli utili rilevabili su un altro elemento (il derivato).

Lo IAS 39 prevede alcune tipologie di Hedge Accounting tra le quali quella del Cash Flow Hedge risponde alla fattispecie in esame.

Il Cash Flow Hedge ha l'obiettivo di coprire l'esposizione a variazioni dei flussi di cassa futuri attribuibili a particolari rischi associati a poste di bilancio.

In questo caso, le variazioni di fair value del derivato sono riportate a patrimonio netto per la quota efficace della copertura, e sono rilevate a conto economico solo quando, con riferimento alla posta coperta, si manifesti la variazione del cash flow da compensare. Se la copertura non si dimostra efficace la variazione di fair value del contratto di copertura deve essere imputata al conto economico.

Tipologia operazione Valore nozionale Fair value
IRS € 166.667 -€ 500
Totale € 166.667 -€ 500

Nel valutare i potenziali impatti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse applicati, si evidenzia che, essendo il finanziamento sottostante di importo non rilevante, le eventuali variazioni di tasso non avrebbero impatti significativi sul patrimonio netto.

Gestione del capitale

L'obiettivo della gestione del capitale della società è garantire che sia mantenuto un basso livello di indebitamento e una corretta struttura patrimoniale a supporto del business e tale da garantire un adeguato rapporto Patrimonio/Indebitamento.

Strumenti Finanziari (nota 35)

Valore equo

Di seguito è riportato un raffronto del valore contabile e del valore equo per categoria di tutti gli strumenti finanziari della società.

Val. contabile Val. contabile Val. Equo Val. equo
31/12/2014 31/12/2013 31/12/2014 31/12/2013
Partecipazioni classificate come disponibili per la
vendita
Partecipazione in Cynosure Inc. 22.553.644 40.539.083 22.553.644 40.539.083
Attività finanziarie
Crediti finanziari (a m/l termine) 30.000 30.000
Crediti finanziari (a breve termine) 4.784.055 3.429.633 4.784.055 3.429.633
Disponibilità liquide 43.511.706 21.808.559 43.511.706 21.808.559
Passività finanziarie
Debiti e passività finanziarie (a m/l termine) 1.340.000 4.036.667 1.340.000 4.036.667
Debiti finanziari (a breve termine) 12.092.473 6.206.696 12.092.473 6.206.696

Valore equo - gerarchia

La società utilizza la seguente gerarchia per determinare e documentare il valore equo degli strumenti finanziari basato su tecniche di valutazione:

Livello 1: prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attivo per attività o passività identiche.

Livello 2: altre tecniche per le quali tutti gli input che hanno un effetto significativo sul valore equo registrato sono osservabili, sia direttamente che indirettamente.

Livello 3: tecniche che utilizzano input che hanno un effetto significativo sul valore equo registrato che non si basano su dati di mercato osservabili.

Nel bilancio della società, tali concetti sono applicabili esclusivamente alla valutazione della partecipazione in Cynosure il cui fair value è qualificabile come Livello 1, in quanto relativo ad una quotazione ufficiale del mercato Statunitense Nasdaq.

Al 31 dicembre 2014, la società detiene i seguenti titoli valutati al valore equo:

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Partecipazione in Cynosure AFS 22.553.644 22.553.644
IRS -500 -500
Contratto a termine su cambi -363.488 -363.488
Totale 22.553.644 -363.988 0 22.189.656

Altre informazioni (nota 36)

Compenso ad Amministratori e Sindaci

31/12/2014
31/12/2013
Variazione Variazione %
Compenso Amministratori 792.675 632.441 160.234 25,34%
Compenso Sindaci 72.800 72.800 - 0,00%
Totale 865.475 705.241 160.234 22,72%

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2014 per i servizi di revisione contabile.

Tipo di servizio Società che ha erogato il servizio Destinatario note Compensi di competenza 2014 (euro)
Revisione contabile Deloitte & Touche SpA El.En. SpA 50.159
50.159

Gli onorari indicati sono al netto dei rimborsi per le spese sostenute e del contributo di vigilanza a favore della Consob.

Numero medio dipendenti suddivisi per categoria

Media Media
2014 31/12/2014 2013 31/12/2013 Variazione Variazione %
Dirigenti 12,5 14 11,0 11 3 27,27%
Intermedi 15,5 15 14,0 16 -1 -6,25%
Impiegati 97,0 98 94,5 96 2 2,08%
Operai 70,5 71 68,0 70 1 1,43%
Totale 195,5 198 187,5 193 5 2,59%

Per Il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato – Ing. Andrea Cangioli

Attestazione del bilancio separato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Andrea Cangioli in qualità di Amministratore Delegato, Enrico Romagnoli in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di El.En. S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato nel corso del 2014.
    1. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo
  • Si attesta, inoltre, che :

3.1 il bilancio separato al 31 dicembre 2014:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

Calenzano, 13 marzo 2015

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Ing. Andrea Cangioli Dott. Enrico Romagnoli

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