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Leonardo S.p.A.

Remuneration Information Apr 3, 2015

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Relazione sulla Remunerazione Remunerazione 2015

Redatta ai sensi dell'Art. 123-ter D. Lgs. 24 febbraio 1998, n.58 (Testo Unico della Finanza – TUF) ed ai sensi dell'Art. 84-quater Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (Regolamento Emittenti)

INDICE

Premessa 5
Scheda di sintesi 6/7
SEZIONE I
1. Procedure di adozione e attuazione della Politica di Remunerazione 8
- Assemblea degli Azionisti 8
- Consiglio di Amministrazione 8
- Comitato per la Remunerazione 8
- Collegio Sindacale 10
- Esperti indipendenti 10
2. Finalità e principi della Politica di Remunerazione 11
- Riferimento a politiche retributive di altre Società 11
- Remunerazione fissa e benefici non monetari 11
- Remunerazione variabile 12
- Trattamenti in caso di risoluzione anticipata del rapporto e patto di non concorrenza 13
3. Politica di Remunerazione 14
- Evoluzione dell'assetto di Governance 14
- Componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale 14
- Amministratore Delegato e Direttore Generale 16

Articolazione complessiva della remunerazione e pay-mix
16

Remunerazione variabile di breve termine
17

Differimento del bonus annuale - Piano di Coinvestimento
18

Remunerazione variabile di medio-lungo termine
19

Trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto
22

Benefit
22
- Dirigenti con Responsabilità Strategiche e altre risorse manageriali 23

Articolazione complessiva della remunerazione e pay-mix
23

Remunerazione variabile di breve termine
23

Differimento del bonus annuale - Piano di Coinvestimento
24

Remunerazione variabile di medio-lungo termine
24

Trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto
25

Benefit
25
- Sistemi di pagamento differito 26
- Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari 26
- Remunerazione del Responsabile dell'Unità Organizzativa Group Internal Audit 26
Proposta di delibera 28
SEZIONE II
Parte Prima 29
- Attuazione politiche di remunerazione 2014 29
- Compensi fissi 29
- Compensi variabili non equity 29
- Benefici non monetari e altri compensi 31
- Indennità di fine rapporto 32
- Stock Option 33
- Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle Stock Option 33
Parte Seconda 34
TABELLE
- Compensi corrisposti ai componenti degli organi di Amministrazione e di Controllo,
ai Direttori Generali e agli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche 35
- Stock Option assegnate ai componenti dell'organo di Amministrazione,
ai Direttori Generali e agli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche 36
- Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle Stock Option,
a favore dei componenti dell'organo di Amministrazione, dei Direttori Generali
e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche 37
- Piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell'organo di
Amministrazione, dei Direttori Generali e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche 38
SEZIONE III
Partecipazioni dei componenti degli organi di Amministrazione e di Controllo, dei
Direttori Generali e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche 39

PREMESSA PREMESSA

La presente Relazione è predisposta in conformità con le disposizioni normative vigenti ed in linea con il Codice di Autodisciplina per le Società Quotate.

La Società ha infatti proceduto, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 25 marzo 2015, ad approvare la Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell' art. 123-ter del TUF, che illustra – tra l'altro – la politica adottata in materia di remunerazione dei componenti gli organi di Amministrazione, dei Direttori Generali e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche, anche in conformità alle raccomandazioni formulate in materia dal Codice di Autodisciplina al quale la Società aderisce.

La prima Sezione del documento illustra la politica di remunerazione adottata a partire dall'esercizio 2015, presentando i criteri e le linee guida applicate dalla Società con riferimento alla remunerazione dei componenti degli organi di Amministrazione, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche. Tale Sezione è sottoposta a deliberazione non vincolante da parte dell'Assemblea degli Azionisti, ai sensi del comma 6, art. 123-ter, TUF.

La seconda Sezione illustra analiticamente ed in forma nominativa i compensi effettivamente corrisposti o comunque attribuiti nell'esercizio 2014 ai componenti degli organi di Amministrazione e controllo nonché ai Direttori Generali e ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

La politica di remunerazione illustrata nella presente Relazione è inoltre adottata dalla Società, come previsto dal Regolamento Consob n. 17221/2010 in materia di operazioni con parti correlate, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 11.2, lett. b), della Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 26 novembre 2010 e successivamente aggiornata in data 13 dicembre 2011 e in data 19 dicembre 2013.

Il presente documento è reso disponibile nella sede sociale e sul sito internet della Società (www.finmeccanica.com), nella specifica Sezione di Governance – area Remunerazione.

SCHEDA DI SINTESI

(DRS = Dirigenti con Responsabilità Strategiche)

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maturato da un minimo del 25% fino ad massimo del 100%. La quota di bonus differita è convertita in azioni ordinarie Finmeccanica per un periodo di 3 anni che rimangono indisponibili per l'intero periodo. Al termine del tale periodo, fatto salvo il costante raggiungimento nel periodo di differimento della soglia di performance del sistema MBO (c.d. performance gate

l'assegnazione di ulteriori azioni gratuite (c.d. matching

nella misura di 1 azione gratuita ogni 3 azioni detenute.

Il sistema MBO prevede un fattore correttivo del + 10% dell'incentivo legato alternativamente agli obiettivi di budget fissati per specifici indicatori (quali ad es. Costi SG&A, Ordini, ecc.) in relazione all'effettivo impatto del management su tali

6) Altri obiettivi quantitativi che, in assenza di metriche economico-gestionali, saranno correlati alle aree di attività individuali e a task specifici oggettivamente misurabili

3) FOCF di Gruppo, di Società Operativa, di Business Unit, di Line of Business4) Capitale Circolante di Gruppo, di Società Operativa, di Business Unit, di Line of

5) Costi di Struttura di Gruppo e di Unità Organizzativa Società Operativa

6

SCHEDA DI SINTESI

(DRS = Dirigenti con Responsabilità Strategiche)

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SEZIONE I

1. PROCEDURE DI ADOZIONE E ATTUAZIONE DELLA POLITICA DI REMUNERAZIONE CA DI

In relazione alla governance dei sistemi di remunerazione, sono di seguito riportate le attività di gestione connesse e le relative responsabilità, distinte in base al ruolo di ciascun organo coinvolto nella predisposizione e approvazione della politica in materia di remunerazione per i componenti degli organi di Amministrazione, dei Direttori Generali e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

A) Assemblea degli Azionisti A)

In materia di remunerazione, l'Assemblea degli Azionisti:

  • determina il compenso dei membri del Consiglio di Amministrazione e dei Sindaci;
  • delibera sugli eventuali piani di compensi basati su strumenti finanziari destinati ad Amministratori, Direttori Generali, dipendenti, collaboratori o altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche, ai sensi dell'art. 114-bis TUF.

B) Consiglio di Amministrazione

  • ha costituito al proprio interno un Comitato per la Remunerazione, la cui composizione e le cui funzioni sono compiutamente descritte nella successiva sezione C);
  • determina, su proposta del Comitato per la Remunerazione, la remunerazione degli Amministratori con deleghe e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche, sentito il Collegio Sindacale;
  • definisce la politica della Società in materia di remunerazione degli Amministratori, dei Direttori Generali e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, in conformità con la normativa vigente e con il Codice di Autodisciplina per le Società Quotate;
  • approva la presente Relazione sulla Remunerazione e la sottopone all'Assemblea degli Azionisti ai sensi e nei limiti di cui all'art. 123-ter, comma 6, TUF;
  • approva, su proposta del Comitato per la Remunerazione, gli eventuali piani di compensi basati sull'assegnazione di azioni od altri strumenti finanziari e li sottopone all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti;
  • attua, con il supporto del Comitato per la Remunerazione, gli eventuali piani di compensi basati sull'assegnazione di azioni o altri strumenti finanziari, deliberati dall'Assemblea degli Azionisti.

C) Comitato per la Remunerazione Comitato Remunerazione

Il Consiglio di Amministrazione ha costituito al proprio interno un Comitato per la Remunerazione così composto:

Dario Frigerio – –Presidente
Presidente
(Indipendente)
Marina Elvira Calderone (Indipendente)
Alessandro De Nicola (Indipendente)
Marina Rubini Rubini (Indipendente)

Il Comitato è composto da Amministratori non esecutivi, tutti "indipendenti".

Il Comitato svolge le funzioni ed i compiti di seguito indicati:

  • formulare proposte al Consiglio di Amministrazione in ordine alla definizione della politica della Società in materia di remunerazione degli Amministratori, dei Direttori Generali e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, in conformità con la normativa vigente e con il Codice di Autodisciplina per le Società Quotate;
  • proporre al Consiglio per le relative deliberazioni ed attuazione della politica in materia di remunerazione dallo stesso stabilita:
  • il trattamento economico e normativo degli Amministratori con deleghe e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche (sentito il parere del Collegio Sindacale ove ciò sia richiesto ai sensi dell'art. 2389 c.c.);
  • gli obiettivi di performance correlati alla componente variabile della remunerazione degli Amministratori con deleghe e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche, monitorando l'applicazione delle decisioni adottate e verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • assistere la Società nella definizione delle migliori politiche di gestione delle risorse manageriali del Gruppo, nonché dei piani e dei sistemi di sviluppo manageriale delle risorse chiave del Gruppo;
  • predisporre, per l'approvazione da parte del Consiglio, i piani di compensi basati sull'assegnazione di azioni o di opzioni per l'acquisto di azioni della Società a beneficio di Amministratori, Direttori Generali e Dirigenti della Società e delle società del Gruppo, da sottoporre alla successiva approvazione dell'Assemblea ai sensi della normativa vigente, definendone altresì i regolamenti attuativi;
  • valutare periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli Amministratori, dei Direttori Generali e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

Il Comitato riferisce al Consiglio di Amministrazione, con cadenza almeno semestrale, in ordine all'attività svolta, nonché all'Assemblea annuale degli Azionisti in ordine all'esercizio delle proprie funzioni in materia di remunerazione.

Le attività del Comitato sono disciplinate da un apposito Regolamento, che recepisce i principi e i criteri applicativi raccomandati dal Codice di Autodisciplina.

Con particolare riferimento alla politica di remunerazione espressa nella presente Relazione, il Comitato per la Remunerazione ne elabora i principi e le modalità applicative e li propone al Consiglio di Amministrazione il quale, dopo averli valutati, li sottopone a sua volta a deliberazione non vincolante da parte dell'Assemblea degli Azionisti, ai sensi del comma 6, art. 123-ter, TUF.

La politica, proposta dal Comitato per la Remunerazione, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 25 marzo 2015.

D) Collegio Sindacale D) Sindacale

In materia di remunerazione, il Collegio Sindacale, il quale partecipa regolarmente alle riunioni del Comitato per la Remunerazione attraverso il Presidente od un Sindaco effettivo da lui stesso indicato, esprime i pareri richiesti dalla disciplina vigente con riferimento, in particolare, alla remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche ai sensi dell'art. 2389 c.c., verificandone altresì la coerenza con la politica generale adottata dalla Società.

E) Esperti Indipendenti Esperti Indipendenti

L'Unità Organizzativa Risorse Umane e Organizzazione, nel corso del 2014, si è avvalsa, quali esperti indipendenti esterni, di HayGroup nell'ambito delle attività per la Remunerazione, e di Egon Zehnder per le attività di appraisal individuali rivolti al Top Management del Gruppo.

2. FINALITA' E PRINCIPI DELLA POLITICA DI REMUNERAZ PRINCIPI DELLA POLITICA DI REMUNERAZIONE I DELLA POLITICA DI REMUNERAZIONE

La politica di remunerazione definisce i principi e le linee-guida per la determinazione dei trattamenti dei componenti del Consiglio di Amministrazione, nonché i criteri di riferimento per la definizione della remunerazione del management del Gruppo, con particolare riguardo alla popolazione dirigenziale.

La politica intende attrarre e motivare risorse che possano svolgere gli incarichi ed adempiere alle responsabilità assegnate attraverso prestazioni di eccellenza, garantendo altresì un adeguato bilanciamento della componente variabile della retribuzione (qualora presente) rispetto a quella fissa e stabilendo un equilibrio tra i criteri di breve termine e medio-lungo termine, al fine di assicurare la sostenibilità della politica stessa in un orizzonte temporale di lungo periodo.

Contestualmente, la politica intende allineare efficacemente il sistema di remunerazione ed incentivazione al perseguimento degli interessi a lungo termine della Società, assicurando che la parte variabile della retribuzione risulti connessa ai risultati ottenuti, introducendo non solo un legame diretto tra prestazione e remunerazione, ma prestando altresì particolare attenzione alla oggettività e misurabilità delle condizioni cui la remunerazione è vincolata ed agli indicatori utilizzati per la misurazione della stessa, ferma restando la permanenza di una soglia massima all'incentivazione.

I principi della politica di remunerazione descritti nel presente documento sono stati elaborati in relazione all'attuale assetto organizzativo del Gruppo Finmeccanica e la loro attuazione sarà costantemente presidiata, in termini di livelli retributivi e di articolazione delle componenti fisse e variabili della remunerazione, con riguardo alla progressiva implementazione del Piano Industriale e della programmata revisione dell'organizzazione del Gruppo, così che possano essere adeguati tenendo conto della modalità di distribuzione delle responsabilità nel futuro assetto, sia con riguardo ai Vertici aziendali che rispetto alle altre posizioni di maggiore responsabilità.

Riferimento a politiche retributive di altre Società

La politica di remunerazione, definita con riferimento alle specifiche esigenze della Società e del Gruppo, è determinata a seguito di approfondite analisi dei sistemi retributivi e delle migliori pratiche invalse a livello nazionale ed internazionale, anche in relazione a benchmark esterni aggregati.

La politica di remunerazione degli Amministratori esecutivi, dei Direttori Generali e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche1 è articolata sui principi di seguito descritti.

Remunerazione fissa e fissa ebenefici non monetari benefici non monetaribenefici monetari

La componente fissa della remunerazione è tale da compensare adeguatamente le prestazioni rese dai componenti degli organi di Amministrazione, dai Direttori Generali e dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche ed è commisurata ai compiti ed alle responsabilità assegnate.

1 Ai sensi della "Procedura per le Operazioni con Parti Correlate" approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 26 novembre 2010 e successivamente aggiornata in data 13 dicembre 2011 e in data 19 dicembre 2013, la nozione di "Dirigente con Responsabilità Strategiche" di Finmeccanica include i componenti del Consiglio di Amministrazione, i Membri Effettivi del Collegio Sindacale, i soggetti che ricoprono la carica di Direttore Generale della Società ed il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Società, ai sensi dell'art. 154-bis del Testo Unico.

Per gli Amministratori non investiti di particolari cariche, la remunerazione è limitata esclusivamente alla componente fissa nella misura determinata da parte dell'Assemblea dei Soci e non è legata in alcun modo al raggiungimento di obiettivi di performance.

Per gli Amministratori esecutivi, per i Direttori Generali e per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, la remunerazione si articola su una componente fissa ed una componente variabile.

In linea di principio, la componente fissa della remunerazione è stabilita in misura sufficiente a remunerare la prestazione dell'Amministratore, del Direttore Generale o dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche nel caso in cui la componente variabile non fosse erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di performance cui quest'ultima è condizionata.

In ogni caso, la componente fissa della remunerazione è determinata tenendo conto dell'ampiezza e della natura delle specifiche deleghe assegnate e con riferimento a parametri di comparazione esterni, a livello nazionale ed internazionale.

Nell'ambito delle componenti fisse della remunerazione sono previsti, anche per gli Amministratori esecutivi, per i Direttori Generali e per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, benefici non monetari in linea con le politiche della Società per il management di Vertice delle aziende, garantendo equità di trattamento nelle prassi interne ed al contempo adeguati livelli di competitività rispetto al mercato. Tali trattamenti includono coperture assicurative, benefici previdenziali o pensionistici, nonché benefit aziendali di altro tipo.

Remunerazione Variabile Variabile

La componente variabile della remunerazione, prevista per gli Amministratori esecutivi, per i Direttori Generali e per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, è anch'essa determinata tenendo conto dell'ampiezza e della natura delle specifiche deleghe assegnate, nonché con riferimento a parametri definiti anche sulla base delle pratiche in essere presso le aziende comparabili a livello nazionale ed internazionale.

In particolare, al fine di ridurre eventuali comportamenti eccessivamente orientati al rischio ed incentivare comportamenti tesi alla realizzazione di risultati sostenibili e di creazione di valore per gli azionisti nel mediolungo periodo, la remunerazione variabile si articola in una componente a breve termine (tipicamente annuale) ed una componente a medio-lungo termine assegnata attraverso la partecipazione ai piani di incentivazione istituiti per il management del Gruppo Finmeccanica. L'utilizzo di strumenti finanziari sarà strutturato sulla base di principi essenziali in linea con il Codice di Autodisciplina (periodo di vesting, condizioni di performance, ecc.).

E' politica della Società non attribuire bonus discrezionali agli Amministratori, la cui incentivazione è realizzata attraverso gli strumenti precedentemente descritti. Tali bonus potranno eventualmente essere assegnati agli Amministratori esecutivi - dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per la Remunerazione - e ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche - dal Vertice aziendale con il supporto dell'U.O. Risorse Umane e Organizzazione di Gruppo - solo a fronte di operazioni di particolare rilevanza strategica per il Gruppo e con impatti significativi sui risultati della Società.

I sistemi di remunerazione variabile, infine, prevedono meccanismi di "auto-finanziamento", per assicurare che tutti i costi connessi ai piani di incentivazione, siano essi a breve o a medio-lungo termine, siano inclusi nei parametri di redditività che condizionano l'erogazione degli incentivi. E' inoltre previsto che tutti i sistemi di remunerazione variabile a breve e lungo termine siano soggetti a clausole di claw-back.

Trattamenti in caso di risoluzione anticipata del rapporto e patto di non concorrenza apporto e concorrenza

La Società generalmente non stipula accordi che regolino ex-ante gli aspetti economici relativi alla risoluzione anticipata del rapporto di lavoro con il management, fermi restando gli obblighi previsti dalla legge e dal Contratto Collettivo di categoria applicabile. Tuttavia, per gli Amministratori esecutivi ed altre figure apicali, in considerazione delle particolari professionalità espresse e delle finalità di retention connesse al ruolo rivestito, la Società può prevedere clausole specifiche che disciplinino anticipatamente gli effetti dell'eventuale risoluzione del rapporto, in linea con le strategie, i valori e gli interessi di lungo termine determinati dal Consiglio di Amministrazione.

In particolare la Società, a seguito di attente valutazioni, può determinare, con riferimento agli Amministratori esecutivi, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, specifiche indennità per il caso di risoluzione anticipata del rapporto di amministrazione o di dimissioni e/o licenziamento dal rapporto di lavoro dipendente, fermi restando gli obblighi di legge e di contratto applicabili.

Tali indennità sono in ogni caso determinate in relazione al valore aggiunto ed al contributo prestato allo sviluppo ed al mantenimento del business, nonché alle connesse finalità di retention della persona nell'interesse dell'azienda.

Nell'ambito delle specifiche clausole di risoluzione anticipata del rapporto è altresì determinata la modalità di calcolo della parte variabile della remunerazione.

La Società, inoltre, con riferimento agli Amministratori esecutivi, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche ed in presenza di professionalità con caratteristiche particolarmente rilevanti, tali per cui la risoluzione del rapporto possa determinare rischi per l'azienda, può definire, volta per volta, patti di non concorrenza che prevedano il riconoscimento di un corrispettivo commisurato alla durata ed all'ampiezza del vincolo derivante dal patto stesso.

3. POLITICA DI REMUNERAZIONE DI REMUNERAZIONE

Evoluzione dell'assetto di Governance overnance

In data 15 maggio 2014 l'Assemblea degli Azionisti che ha nominato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2014-2016 ha anche nominato il Prefetto Giovanni De Gennaro quale Presidente della Società e l'Ing. Mauro Moretti quale Amministratore.

Il Pref. De Gennaro era stato nominato Presidente anche dal precedente Consiglio di Amministrazione in data 4 luglio 2013.

Il Consiglio di Amministrazione in data 15 maggio 2014 ha approvato la proposta del Presidente di assumere l'Ing. Mauro Moretti quale dirigente, con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, e di nominarlo Direttore Generale della Società con le attribuzioni e le prerogative proprie della carica.

Nella medesima riunione il Consiglio ha inoltre nominato l'Ing. Moretti Amministratore Delegato, con l'attribuzione dei relativi poteri.

Componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale ollegio Sindacale

I compensi dei membri del Consiglio di Amministrazione e dei Sindaci sono determinati dall'Assemblea degli Azionisti.

L'Assemblea degli Azionisti del 15 maggio 2014 ha determinato, per il triennio 2014-2016, il compenso del Presidente del Consiglio di Amministrazione nella misura di € 90.000 annui lordi ed il compenso di ciascun altro componente del Consiglio nella misura di € 80.000 annui lordi.

Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, nella riunione del 15 maggio 2014, ha conferito al Pref. De Gennaro, in qualità di Presidente, anche alcune specifiche attribuzioni per il cui esercizio spetta il compenso speciale di cui all'art. 2389, 3° comma del codice civile.

Nel corso dell'Assemblea, l'azionista di maggioranza - Ministero dell'Economia e delle Finanze - ha raccomandato al Consiglio di Amministrazione di contenere il compenso complessivo spettante per la carica di Presidente, cui siano attribuite specifiche deleghe, nell'importo annuo massimo di € 238.000, comprensivo dell'emolumento spettante ex art. 2389 1° comma. Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 15 maggio 2014 ha deliberato di dare attuazione a tale raccomandazione, conferendo specifico mandato al Comitato per la Remunerazione per la determinazione del compenso spettante2 .

In data 19 giugno 2014 il Comitato per la Remunerazione ha determinato il compenso spettante al Presidente ex art. 2389, 3° comma c.c. per lo svolgimento delle ulteriori specifiche attribuzioni conferite dal Consiglio nella misura di € 148.000 annui lordi, aggiuntivo rispetto al compenso annuo lordo attribuito dall'Assemblea per la carica di Presidente.

2 Per il periodo precedente il compenso integrativo spettante ai sensi dell'ex art. 2389 3° comma del Codice Civile in virtù delle attribuzioni conferite era stato fissato dal Consiglio di Amministrazione nella misura di € 300.000 annui lordi, comprensivo dell'emolumento spettante ex art. 2389 1° comma.

Per il Presidente non è stato previsto alcun trattamento specifico per il caso di cessazione anticipata dalla carica o per il caso di mancato rinnovo del mandato.

Il Presidente beneficia, infine, di polizze assicurative ed assistenziali.

In linea con le migliori pratiche, i compensi assegnati agli Amministratori non investiti di particolari cariche non sono in alcun modo legati al raggiungimento di obiettivi di performance e, pertanto, risultano basati sulla sola componente fissa e non anche su una componente variabile.

L'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2012 ha determinato, per il triennio 2012-2014, il compenso dei membri del Collegio Sindacale nella misura di € 78.000 annui lordi al Presidente e di € 52.000 annui lordi a ciascuno degli altri Sindaci effettivi.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, con delibera del 15 maggio 2014, ha determinato i seguenti emolumenti per la partecipazione ai Comitati istituiti nell'ambito del Consiglio stesso:

  • € 2.500 annui lordi per ciascun membro, € 7.500 annui lordi per il Presidente del Comitato;
  • € 2.000 a titolo di gettone di presenza, corrisposto in occasione di ogni riunione del Comitato.

Amministratore Delegato e Direttore Generale Generale

Articolazione complessiva della remunerazione e rticolazione pay-mix

A seguito delle determinazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione, la Società ha instaurato con l'Ing. Moretti un rapporto di lavoro dipendente con qualifica dirigenziale, attribuendo allo stesso la carica di Direttore Generale.

L'articolazione retributiva proposta per l'Ing. Moretti è stata determinata in continuità con il precedente assetto organizzativo, centrato sulla posizione di Finmeccanica quale Holding del Gruppo. ibutiva

In termini di posizionamento di mercato, specifiche analisi retributive società di consulenza HayGroup, hanno evidenziato che le componenti fisse e variabili della retribuzione proposta per l'Ing. Moretti si posizionano sul più basso quartile di mercato, con riferimento al nazionale, ed al di sotto del più basso quartile di mercato, con riferimento al 3, condotte attraverso il supporto della panel internazionale. otte panel

Il pay-mix della retribuzione annua dell'Ing. Moretti è stabilito nella seguente misura:

  • RETRIBUZIONE FISSA: 42% della retribuzione massima complessivamente raggiungi raggiungibile;
  • RETRIBUZIONE VARIABILE: 58% della retribuzione massima complessivamente raggiungibile (articolata nella misura del 30% quale incentivazione a breve termine e del 28% quale incentivazione a medio lungo termine). medio-

Totale max raggiungibile Euro 2.200.000 annui lordi

La retribuzione assegnata in valori assoluti risulta così determinata:

  • RETRIBUZIONE FISSA = FISSA € 920.000 annui lordi;
  • RETRIBUZIONE VARIABILE MASSIMA incentivazione variabile massima di breve termine e massima di medio-lungo termine). MASSIMA = € 1.280.000 annui lordi (di cui € 660.000 annui quale € 620.000 annui quale incentivazione v variabile

L'Ing. Moretti ha espressamente rinunciato a qualunque compenso per la ca ai sensi dell'art. 2389, 3° comma, c.c. lungo carica di Amministratore Delegato rica

3 Il benchmark ha considerato i compensi riconosciuti ai CEO delle Società comparabili con il Gruppo Finmeccanica a livello nazionale (grandi Gruppi facenti parte dell'indice FTSE MIB 40 Italia) ed internaz Difesa, Industrial Engineering, Technology Hardware and Equipment Enel, Eni, Fiat, Saipem e Telecom Italia per il internazionale). internazionale (Società internazionali quotate appartenenti ai settori: ) per capitalizzazione, fatturato e numero di dipendenti (tra cui panel nazionale e Airbus Group, Alcatel-Lucent, Thales, Safran, BAE per il ionale Lucent, panel

Remunerazione variabile di breve termine breve termine

La remunerazione variabile di breve termine per l'Ing. Moretti è stata determinata nella misura complessiva massima di € 660.000 annui lordi (pari al 71,7% del compenso fisso) ed è soggetta alle seguenti condizioni di performance:

• Soglia di accesso accesso

La Società ha confermato l'introduzione di una soglia di accesso all'incentivo, legata ad obiettivi strategici determinati dal Consiglio di Amministrazione.

Per l'esercizio 2015 tale soglia è stata individuata nel "Processo di divisionalizzazione One Company".

Il raggiungimento dell'obiettivo sarà valutato sulla base dello stato di avanzamento del processo secondo il cronoprogramma del piano di attuazione del progetto che sarà definito dall'Amministratore Delegato e Direttore Generale e che sarà sottoposto all'approvazione del Consiglio di Amministrazione.

Il mancato raggiungimento della soglia comporterà l'azzeramento dell'intero incentivo variabile di breve termine.

• Obiettivi di Performance

In considerazione dei target di sostenibilità dello sviluppo del Gruppo, di raggiungimento di costi e margini competitivi, nonché dei livelli di Risultato Operativo e Free Operating Cash Flow finanziario, in stretta connessione con gli obiettivi strategici alla base del Piano Industriale, sono stati individuati i seguenti indicatori di performance per l'esercizio 2015:

  • -EBITA di Gruppo, cui è associata una quota pari al 35% dell'incentivo massimo raggiungibile;
    • Free Operating Cash Flow di Gruppo, cui è associata una quota pari al 35% dell'incentivo massimo raggiungibile;
    • Ordini di Gruppo (in coerenza con il relativo margine), cui è associata una quota pari al 30% dell'incentivo massimo raggiungibile.

• Curva di Performance

Il raggiungimento degli obiettivi al valore di budget è la soglia minima per l'accesso agli incentivi (performance inferiori equivalgono a performance, e conseguentemente incentivi, uguali a zero).

Il raggiungimento dei valori di target identificati nel budget-piano per ciascun indicatore consentirà l'erogazione del 60% dell'incentivo associato.

La rimanente quota sarà erogabile esclusivamente in caso di prestazioni superiori rispetto ai valori identificati nel budget-piano (cd. overperformance), sino ad un tetto massimo oltre il quale nessun ulteriore pagamento sarà erogabile.

Risultati di performance compresi tra i valori prefissati di budget, medio e max comporteranno pagamenti in base alla curva di performance di seguito riportata, secondo il metodo dell'interpolazione lineare.

Gli effettivi intervalli di performance in termini percentuali tra i livelli di budget, medio e max variano in relazione alla natura di ciascun obiettivo, coerentemente con i target di budget comunicati nell'ambito delle linee guida (guidance) pubblicate dalla Società ed i parametri di overperformance previsti nel budget-piano della Società.

• Clausole di Claw-Back

Per l'incentivo variabile di breve termine è prevista una clausola di claw-back in base alla quale la Società avrà diritto di chiedere la restituzione della remunerazione variabile erogata a fronte di tale incentivo, qualora la stessa sia stata corrisposta sulla base di dati che in seguito risultino errati o falsati.

Differimento del bonus annuale del bonus annuale –Piano di Coinvestimento Piano di Coinvestimento Piano di Coinvestimento

La Società intende, previa delibera favorevole dell'Assemblea, istituire un piano di conversione in azioni del bonus annuale. Tale piano consiste nel differimento volontario di una quota del bonus annuale maturato da un minimo del 25% fino ad un massimo del 100%.

La quota di bonus differita è convertita in azioni ordinarie Finmeccanica per un periodo di 3 anni. Al termine del periodo di differimento, subordinatamente al costante raggiungimento nel periodo di differimento della soglia di performance prevista dal piano di remunerazione variabile di breve termine (c.d. performance gate4 ), è prevista l'assegnazione di azioni gratuite (c.d. matching shares) nella misura di 1 azione gratuita ogni 3 azioni detenute.

4 L'incentivo variabile di breve termine è condizionato ad indicatori di redditività complessiva del business ("performance gate") il cui mancato raggiungimento comporta l'azzeramento dell'intera quota di bonus legata ad obiettivi economico-gestionali.

Remunerazione variabile di medio- medio-lungo termine lungo termine lungo termine

La quota di incentivazione variabile di medio-lungo termine, nella misura complessiva massima di € 620.000 annui lordi (pari al 67,4% del compenso fisso), è realizzata attraverso la partecipazione dell'Ing. Moretti al piano di incentivazione azionario a medio-lungo termine della Società riservato al management del Gruppo.

Alla luce del meccanismo rolling del sistema, ed in considerazione della quota della retribuzione annuale riconosciuta in relazione alla parte variabile a medio-lungo termine prevista dal contratto di lavoro per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, la somma assegnata per il primo ciclo di piano per il triennio 2015–2017 è determinata nella misura massima di € 1.137.000. Alla data di assegnazione del piano, pertanto, il numero massimo di azioni attribuibili all'Ing. Moretti è stato definito nella misura di n. 132.210, ottenuto dividendo l'incentivo massimo di € 1.137.000 per il prezzo di € 8,60 preso a riferimento per la determinazione dell'incentivo in sede di prima attuazione del piano5. .

L'erogazione dell'incentivo è condizionata al conseguimento di obiettivi triennali legati ai seguenti indicatori di performance:

Total Shareholder ReturnFinmeccanica
Finmeccanica relativo relativorelativo(TSR)
Determina il 50% del numero massimo di
azioni attribuibili
Return on Sales(ROS) Determina il 25% del numero massimo di
azioni attribuibili
Posizione Finanziaria Netta (PFN)
Finanziaria
(PFN)
Determina il 25% del numero massimo di
azioni attribuibili

5 Prezzo medio delle azioni ordinarie Finmeccanica nel periodo 1 Ottobre 2014 – 24 Marzo 2015 (giorno antecedente la data di approvazione del piano da parte del Consiglio di Amministrazione).

I target relativi agli indicatori di performance sono identificati a 3 anni e saranno consuntivati al termine di ciascun periodo triennale.

Con riferimento all'indicatore TSR, la performance di Finmeccanica sarà misurata in relazione ad un "peer group" selezionato sulla base di analisi di comparabilità del titolo, comprensivo di aziende del settore Aerospazio e Difesa a livello globale e di aziende industriali dell'indice FTSE MIB. Il panel consiste per due terzi di aziende di settore in Europa e nord America e per un terzo di aziende quotate in Italia, come di seguito rappresentato:

Competitors Europei Competitors nord
americani
Aziende Italiane
1. Airbus 1. L-3 1. Telecom Italia
2. Bae Systems 2. United Technologies 2. STMicroelectronics
3. Rolls Royce 3. Rockwell Collins 3. Enel
4. Thales 4. Fiat Chrysler Automobiles (FCA)
5. Cobham

La maturazione della quota di premio relativo alla performance di TSR è determinata in base al posizionamento di Finmeccanica rispetto al "peer group" come di seguito illustrato.

Per gli obiettivi di Return On Sales e Posizione Finanziaria Netta è definita una soglia minima di risultato al raggiungimento della quale matura quota parte del premio (50%) ed un risultato massimo al raggiungimento del quale matura l'intero premio. Risultati intermedi prevedono premi calcolati in maniera proporzionale come di seguito illustrato.

Decorso il periodo di vesting triennale, il piano prevede, per il Vertice aziendale, un periodo di lock-up di 1 anno. Durante questo periodo il 50% delle azioni attribuite sono soggette a vincoli di non trasferibilità.

Trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro rica o di lavoro

Con riferimento al rapporto di lavoro dell'Ing. Moretti quale dirigente della Società, all'atto della risoluzione del rapporto6 , è prevista la corresponsione – a titolo di indennità compensativa e risarcitoria – di un importo pari a 36 mensilità della retribuzione complessivamente goduta, in aggiunta alle competenze di fine rapporto.

Tale importo sarà calcolato, per quanto riguarda la parte fissa, assumendo la retribuzione annua lorda effettivamente percepita al momento della risoluzione del rapporto di lavoro e, per quanto concerne la parte variabile, assumendo quale riferimento la media dei compensi effettivamente percepiti negli ultimi tre anni.

Ove la risoluzione dovesse intervenire prima della conclusione del terzo anno, sarà preso a riferimento il miglior trattamento tra il 60% della retribuzione variabile massima e la media del variabile effettivamente percepito o maturato nei precedenti due anni.

Inoltre, per qualsiasi motivo venisse a cessare il rapporto di lavoro, la Società verserà in nome e per conto dell'Ing. Moretti un importo pari al costo complessivo che il predetto dovrà sostenere per la ricongiunzione della contribuzione versata per il rapporto di lavoro intrattenuto con la Società al Fondo Pensione Speciale FS presso l'INPS, al fine del conseguimento del diritto al trattamento pensionistico con la qualifica di Direttore Generale.

Benefit Benefit

L'Ing. Moretti beneficia delle coperture assicurative obbligatorie, in conformità con le previsioni di legge, del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e degli accordi sindacali applicabili al rapporto dirigenziale che lo lega alla Società, nonché degli altri benefit previsti per le posizioni apicali in linea con le prassi aziendali (assistenza sanitaria integrativa, alloggio ad uso foresteria, auto ad uso promiscuo, ecc.).

In linea con quanto applicato a tutti i dirigenti di Finmeccanica, inoltre, l'Ing. Moretti beneficia dei trattamenti aziendali di previdenza complementare, in sostituzione dei trattamenti previdenziali previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

6 Salvo il caso di recesso anticipato da parte della Società per giusta causa, e/o nel caso in cui l'Ing. Moretti dovesse rassegnare le dimissioni senza giusta causa (costituisce giusta causa di dimissioni la revoca della carica di Amministratore Delegato e delle relative deleghe o la richiesta di dimissioni da parte della Società).

Dirigenti con Responsabilità Strategiche e altre risorse manageriali sorse manageriali

Articolazione complessiva della remunerazione e pay-mix

La remunerazione fissa per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e per le altre risorse manageriali è commisurata al ruolo ed alle responsabilità assegnate, anche in considerazione del posizionamento sul mercato rispetto ad aziende nazionali ed internazionali comparabili, nonché in relazione a benchmark individuali per ruoli di analogo livello in termini di responsabilità e complessità manageriale.

Il posizionamento di mercato di riferimento si attesta tra il 1° quartile e la mediana.

Il pay-mix delle componenti fisse e variabili della remunerazione è coerente con la posizione assegnata, con un peso della retribuzione variabile crescente per i ruoli che maggiormente possono incidere, in via diretta, sui risultati aziendali.

L'attuale pay-mix medio è così determinato:

TOTALE
TOTALE
FISSO
FISSO
VARIABILE VARIABILE DI CUI VARIABILE DI
BREVE TERMINE
DIRIGENTI CON RESP.
STRATEGICHE E ALTRE
RISORSE APICALI
100% 30% - 45% 70% - 55% circa 35%
RISORSE CHIAVE
DI GRUPPO
100% 45% - 60% 55% - 40% circa 50%
ALTRI DIRIGENTI 100% 60% - 85% 40% - 15% 100%

Remunerazione variabile di breve termine breve termine

I Dirigenti con Responsabilità Strategiche partecipano al sistema di incentivazione di breve termine "Sistema MBO (Management by Objectives)" di Finmeccanica, assegnato all'intera popolazione manageriale del Gruppo.

Elemento fondante dell'incentivazione a breve termine è la modulazione degli obiettivi di performance a seconda del ruolo e della responsabilità organizzativa dei partecipanti.

Gli obiettivi assegnati sono selezionati tra i seguenti:

  • -EBITA di Gruppo
  • -EBITA di Società Operativa con gate su EBIT-Investimenti+Ammortamenti
  • -FOCF di Gruppo, di Società Operativa, di Business Unit, di Line of Business
  • -Capitale Circolante di Gruppo, di Società Operativa, di Business Unit, di Line of Business
  • -Costi di Struttura di Gruppo e di Società Operativa
    • Altri obiettivi quantitativi che, in assenza di metriche economico-gestionali, saranno correlati alle aree di attività individuali e a task specifici oggettivamente misurabili.

La struttura generale del sistema di incentivazione di breve termine si conferma in linea con quella illustrata nell'ambito della Relazione sulla Remunerazione 2014, a cui si rimanda per maggiori dettagli (Sezione I, punto 2, pag. 12) e che si sintetizza nei punti fondamentali di seguito riportati:

  • 1) E' applicato a tutti i partecipanti al sistema MBO un tetto massimo all'incentivo, in una misura che varia dal 20% al 90% della retribuzione fissa, in relazione alla responsabilità attribuita nell'organizzazione, così come valutata nell'ambito del sistema di grading dei ruoli manageriali attraverso la metodologia HayGroup.
  • 2) Per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche il tetto massimo dell'incentivo è pari al 90% della retribuzione fissa, in relazione alla responsabilità attribuita nell'organizzazione.
  • 3) Il raggiungimento degli obiettivi al valore di budget è la soglia minima per l'accesso agli incentivi (performance inferiori equivalgono a performance, e conseguentemente incentivi, uguali a zero). Per performance superiori è applicabile la curva precedentemente descritta (pag. 17).
  • 4) L'incentivo è condizionato ad indicatori di redditività complessiva del business ("performance gate") il cui mancato raggiungimento comporta l'azzeramento dell'intero bonus legato agli obiettivi economicogestionali.
  • 5) Il sistema MBO prevede un fattore correttivo del + 10% dell'incentivo legato alternativamente agli obiettivi di budget fissati per specifici indicatori (quali ad es. Costi SG&A, Ordini, ecc.) in relazione all'effettivo impatto del management su tali metriche.
  • 6) I sistemi di remunerazione variabile prevedono meccanismi di "auto-finanziamento", per assicurare che tutti i costi connessi ai piani di incentivazione siano inclusi nei parametri di redditività che condizionano l'erogazione degli incentivi.
  • 7) Per tutti gli incentivi variabili è prevista una clausola di claw-back in base alla quale la Società avrà diritto di chiedere la restituzione della remunerazione variabile erogata a fronte di tali incentivi, qualora la stessa sia stata corrisposta sulla base di dati che in seguito risultino errati o falsati.

Differimento del bonus annuale l –Piano di Coinvestimento Piano di Coinvestimento

I Dirigenti con Responsabilità Strategiche e le altre risorse manageriali partecipano al piano di coinvestimento, sottoposto all'approvazione dell'Assemblea, già descritto negli elementi essenziali (pag. 18). Per i dettagli in merito alle modalità ed i meccanismi di funzionamento si rimanda al Documento Informativo relativo al piano depositato presso la sede sociale in Roma, Piazza Monte Grappa n. 4, sul sito internet della Società (www.finmeccanica.com), presso la società di gestione del mercato Borsa Italiana S.p.A., nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato NIS-Storage ().

Remunerazione variabile di medio- medio-lungo termine lungo termine

I Dirigenti con Responsabilità Strategiche ed altre risorse manageriali partecipano al piano di incentivazione a medio-lungo termine, sottoposto all'approvazione dell'Assemblea, destinato ad una popolazione di manager chiave, identificati in via prioritaria secondo un criterio che selezioni le posizioni di maggiore impatto sul business del Gruppo nel medio termine.

Tale piano prevede l'attribuzione di incentivi articolati su una componente monetaria e una espressa in azioni ordinarie Finmeccanica, in diversa proporzione tra azioni e denaro a seconda dei livelli manageriali coinvolti. Per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche l'incentivo è espresso interamente in azioni ordinarie Finmeccanica.

AZIONI
AZIONI
DENARO
DENARO
VERTICI E DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE 100% -
SENIOR MANAGER 70% 30%
ALTRI PARTECIPANTI 30% 70%

Per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche l'incentivo massimo complessivo relativo all'assegnazione triennale per il primo ciclo del piano 2015-2017 è fissato in un numero di azioni pari al 140% della retribuzione annua lorda, determinato assumendo a riferimento il prezzo di € 8,60 utilizzato per la determinazione degli incentivi in sede di prima attuazione del Piano7 .

Le modalità ed i meccanismi di funzionamento del Piano sono i medesimi descritti in precedenza (pag. 19 e ss.). Per maggiori dettagli, si rinvia al Documento Informativo relativo al piano depositato presso la sede sociale in Roma, Piazza Monte Grappa n. 4, sul sito internet della Società (www.finmeccanica.com), presso la società di gestione del mercato Borsa Italiana S.p.A., nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato NIS-Storage ().

Trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro rica o di risoluzione oluzione lavoro

In caso di risoluzione del rapporto di lavoro, per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono previste le competenze di fine rapporto stabilite dal contratto collettivo nazionale di riferimento ed eventuali trattamenti integrativi definiti su base individuale, contenuti nel limite massimo di due annualità oltre quanto spettante ai sensi del CCNL.

Benefit Benefit

I Dirigenti con Responsabilità Strategiche beneficiano delle coperture assistenziali ed assicurative obbligatorie - in conformità con le previsioni di legge, con il Contratto Nazionale di Lavoro e con gli accordi sindacali applicabili al rapporto dirigenziale che li lega alla Società - nonché degli altri benefit previsti per le posizioni apicali in linea con le prassi aziendali (alloggio ad uso foresteria, auto ad uso promiscuo, ecc.).

In linea con quanto applicato a tutti i Dirigenti di Finmeccanica, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche beneficiano dei trattamenti aziendali di previdenza complementare, in sostituzione dei trattamenti previdenziali obbligatori previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

7 Prezzo medio delle azioni ordinarie Finmeccanica nel periodo 1 Ottobre 2014 – 24 Marzo 2015 (giorno antecedente la data di approvazione del piano da parte del Consiglio di Amministrazione).

Sistemi di pagamento differito differito

Per gli Amministratori Esecutivi, i Direttori Generali, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche ed altre risorse manageriali, previa delibera favorevole dell'Assemblea, la Società intende istituire il piano di differimento in azioni del bonus annuale maturato – Piano di Coinvestimento. Per i dettagli in merito alle modalità ed i meccanismi di funzionamento si rimanda a quanto descritto nella specifica sezione che precede (pag. 18) ed al Documento Informativo relativo al Piano di Coinvestimento depositato presso la sede sociale in Roma, Piazza Monte Grappa n. 4, sul sito internet della Società (www.finmeccanica.com), presso la società di gestione del mercato Borsa Italiana S.p.A., nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato NIS-Storage ()

Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari

Per gli Amministratori Esecutivi, i Direttori Generali, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche ed altre risorse manageriali la Società intende varare nel corso del 2015 un piano di incentivazione a lungo termine basato anche sull'assegnazione gratuita di azioni ordinarie di Finmeccanica, come descritto nella specifica sezione che precede (pag. 19 e ss.).

Inoltre, come descritto al paragrafo che precede ("Sistemi di pagamento differito"), la Società intende adottare una politica di differimento del bonus annuale maturato attraverso la conversione dello stesso in azioni della Società, con ulteriore assegnazione di azioni gratuite alla fine del periodo di differimento, fatte salve soglie minime di risultato.

L'effettiva implementazione dei piani sopra citati è subordinata a delibera favorevole dell'Assemblea degli Azionisti.

Per i dettagli in merito alle modalità ed i meccanismi di funzionamento si rimanda ai Documenti Informativi resi disponibili dalla Società presso la sede sociale in Roma, Piazza Monte Grappa n. 4, sul sito internet della Società (www.finmeccanica.com), presso la società di gestione del mercato Borsa Italiana S.p.A., nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato NIS-Storage ().

Remunerazione del Responsabile dell'Unità Organizzativa Group Internal Audit

In conformità con quanto previsto dal Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, punto 7.C.1, in data 27 ottobre 2014 il Consiglio di Amministrazione ha proceduto – su proposta dell'Amministratore Delegato, nella qualità di Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, nonché sentito il Collegio Sindacale – alla nomina del nuovo Responsabile dell'U.O. Group Internal Audit e alla definizione della relativa remunerazione come proposto in coerenza con le politiche aziendali, assicurandone altresì l'adeguatezza delle risorse assegnate per l'espletamento delle relative responsabilità.

In data 18 dicembre 2014, inoltre, il Consiglio di Amministrazione, in conformità con le procedure da adottare già sopra esposte, ha proceduto alla definizione dell'articolazione dell'incentivazione variabile.

***

In particolare, l'incentivo di breve termine (MBO), in linea con le migliori pratiche, è condizionato ad obiettivi legati esclusivamente all'efficacia e all'efficienza della struttura organizzativa Group Internal Audit, coerentemente con i compiti assegnati.

Proposta di delibera

Signori Azionisti,

ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D.Lgs. n. 58/98 siete chiamati ad esprimere, con deliberazione non vincolante, il Vostro voto sulla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione di cui all'art. 123-ter, comma 3, del D.Lgs. n. 58/98, oggetto di pubblicazione nei termini e con le modalità di legge, che illustra la politica della Società in materia di remunerazione dei componenti gli organi di Amministrazione, dei Direttori Generali e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica.

Alla luce di quanto premesso, si sottopone all'Assemblea in sede ordinaria la seguente proposta di deliberazione non vincolante sul sesto punto all'ordine del giorno:

"l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di "Finmeccanica – Società per azioni"

  • visti gli artt. 123-ter del D.Lgs. n. 58/98 e 84-quater del Reg. Consob n. 11971/99;
  • preso atto della Relazione sulla Remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 25 marzo 2015, predisposta ai sensi degli artt. 123-ter del D.Lgs. n. 58/98 e 84-quater del Reg. Consob n. 11971/99 ed in conformità alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina delle società quotate, al quale la Società aderisce, nonché pubblicata entro il termine di 21 giorni antecedenti la data di prima convocazione dell'Assemblea chiamata all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2014;
  • esaminata in particolare la prima sezione della suddetta Relazione, che illustra la politica della Società in materia di remunerazione dei componenti gli organi di Amministrazione, dei Direttori Generali e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica;
  • tenuto conto della natura non vincolante della presente delibera, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D.Lgs. n. 58/98

DELIBERA

di esprimere parere favorevole in merito alla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione predisposta e approvata dal Consiglio di Amministrazione ai sensi degli artt. 123-ter del D.Lgs. n. 58/98 e 84-quater del Reg. Consob n. 11971/99."

SEZIONE II SEZIONE II

La presente Sezione II è articolata in due parti ed illustra i compensi percepiti dai membri degli organi di Amministrazione e di Controllo, dai Direttori Generali e dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche nel corso dell'esercizio 2014.

Parte Prima Prima

ATTUAZIONE POLITICHE DI REMUNERAZIONE 2014 2014

Il Comitato per la Remunerazione, anche in relazione alla valutazione periodica rispetto all'attuazione della politica di remunerazione richiesta dal Codice di Autodisciplina, ha ritenuto che la remunerazione corrisposta nel 2014 sia stata coerente con la politica adottata, nonché, nei suoi principi e nelle sue applicazioni operative, con i riferimenti di mercato riscontrati in termini di posizionamento e pay-mix.

Con riferimento all'esercizio 2014 le componenti della remunerazione dei membri degli organi di Amministrazione e di Controllo, dei Direttori Generali e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono quelle di seguito riportate.

COMPENSI FISSI (Tabella 1)

Gli Amministratori ed i membri del Collegio Sindacale hanno percepito il compenso fisso determinato dall'Assemblea degli Azionisti. Gli Amministratori investiti di particolari cariche hanno altresì percepito la quota fissa del compenso, così come determinato dal Comitato per la Remunerazione della Società (Tabella 1, colonna "Compensi Fissi").

I Consiglieri membri di Comitati hanno percepito l'emolumento fisso determinato dal Consiglio di Amministrazione della Società, unitamente agli importi erogati a titolo di gettone di presenza, corrisposti in occasione di ogni riunione del Comitato (Tabella 1, colonna "Compensi per la partecipazione a Comitati").

I Direttori Generali ed i Dirigenti con Responsabilità Strategiche hanno percepito la quota fissa della retribuzione determinata dai rispettivi contratti di lavoro (Tabella 1, colonna "Compensi Fissi").

Poiché nel corso dell'esercizio si è provveduto al rinnovo del Consiglio di Amministrazione ed all'attribuzione delle cariche sociali, con variazione dei relativi compensi, i dati di dettaglio esposti tengono conto dei diversi trattamenti applicati nel corso dell'anno 2014. Per la parte compresa tra il 1° gennaio 2014 ed il 15 maggio 2014, data dell'Assemblea, hanno trovato applicazione i compensi riferiti al periodo e riportati nella Relazione sulla Remunerazione sottoposta alla medesima Assemblea annuale 2014.

COMPENSI VARIABILI NON EQUITY (bonus ed altri incentivi) (Tabella 1 e Tabella 3B) 3B)

I compensi riepilogati nella Tabella 3B sono riferiti ai piani di incentivazione di breve e di medio-lungo termine descritti nella Relazione sulla Remunerazione dello scorso esercizio.

Remunerazione variabile di breve termine breve termine

Gli Amministratori esecutivi, i Direttori Generali ed i Dirigenti con Responsabilità Strategiche percepiscono la componente variabile della remunerazione, al raggiungimento degli obiettivi di performance specifici e predeterminati, definiti in relazione agli obiettivi strategici individuati dal Consiglio di Amministrazione.

In particolare, la componente di breve termine della remunerazione variabile per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale è soggetta al raggiungimento degli obiettivi assegnati dal Consiglio di Amministrazione.

Tali obiettivi sono oggettivamente misurabili e strettamente correlati ai target stabiliti dal budget-piano della Società e soggetti al conseguimento di due soglie di accesso definite in coerenza con obiettivi di rilevanza strategica del Gruppo.

Per l'esercizio 2014 tali soglie sono determinate nei due seguenti obiettivi:

  • Deconsolidamento della società Ansaldobreda, considerando, ai fini del raggiungimento dell'obiettivo, accordi vincolanti per ambedue le parti entro la data di approvazione del bilancio consolidato 2014
  • Attuazione del Modello Organizzativo e Operativo che comporti la previsione nel Budget Piano 2015-2018 di obiettivi di efficientamento migliorativi rispetto al Budget Piano 2014-2017

Inoltre il sistema di incentivazione a breve termine risulta articolato sul raggiungimento di target di performance relativi ad indicatori economico-gestionali coerenti con gli obiettivi strategici definiti.

Per il 2014 sono stati confermati i seguenti indicatori di performance:

  • EBITA di Gruppo, cui è associata una quota pari al 35% dell'incentivo massimo raggiungibile;
  • Free Operating Cash Flow di Gruppo, cui è associata una quota pari al 35% dell'incentivo massimo raggiungibile;
  • Costi di Struttura di Gruppo, cui è associata una quota pari al 30% dell'incentivo massimo raggiungibile.

Per il funzionamento del piano a breve termine si rimanda alla Sezione I, pag. 17.

Incentivazione di breve termine per i Dirigenti con Dirigenti con Responsabilità strategi Responsabilità strategiche

I Dirigenti con Responsabilità Strategiche hanno partecipato al sistema di incentivazione a breve termine MBO di Finmeccanica in qualità di Dirigenti del Gruppo, secondo i termini e le condizioni previste dall'applicabile politica aziendale, come descritta nella Relazione sulla Remunerazione 2014, a cui integralmente si rimanda.

Remunerazione variabile di medio- medio-lungo termine lungo termine

La componente di medio-lungo termine della remunerazione variabile per gli Amministratori esecutivi, per i Direttori Generali e per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche è soggetta al raggiungimento degli obiettivi assegnati nell'ambito della partecipazione ai piani di incentivazione a medio-lungo termine in essere nel corso dell'esercizio 2014.

Gli Amministratori esecutivi, i Direttori Generali ed i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, pertanto, hanno diritto a percepire gli importi derivanti dal raggiungimento degli obiettivi assegnati nell'ambito dei piani "Long Term Incentive Plan" e "Performance Cash Plan" con riferimento all'esercizio 2014. Tali obiettivi, di natura esclusivamente economico-finanziaria e pertanto oggettivamente misurabili e verificabili, sono predeterminati in stretta correlazione con i target stabiliti dal budget-piano della Società.

Per il meccanismo di funzionamento dei piani, si veda la Relazione sulla Remunerazione 2014, Sezione I.

Peraltro, alla luce del processo di revisione complessiva dei sistemi di incentivazione di Gruppo che prevede l'avvio di nuovi piani a partire dall'esercizio 2015, su proposta del Comitato per la Remunerazione, il Consiglio di Amministrazione ha determinato di non avviare il ciclo 2014-2016 del Long Term Incentive Plan.

Allo stesso tempo, in relazione a tale specifica situazione, si è ravvisata l'opportunità di avvalersi di uno strumento transitorio e sostitutivo del piano, che consentisse di mantenere per il 2014 un adeguato livello di incentivazione per il management apicale del Gruppo, coerentemente con la politica di remunerazione, senza pregiudicare la messa a punto di nuovi meccanismi incentivanti di medio-lungo periodo coerenti con il Piano Industriale, avviati a partire dall'esercizio 2015.

Il Consiglio di Amministrazione, pertanto, ha determinato di attribuire all'Amministratore Delegato e Direttore Generale, nonché ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, un incentivo variabile straordinario unatantum, per un importo teorico massimo equivalente a quello che sarebbe spettato per la partecipazione al ciclo 2014-2016 del piano Long Term Incentive Plan con riferimento all'esercizio 2014. L'importo effettivamente maturato è stato determinato in funzione del conseguimento degli obiettivi cui era condizionato il compenso MBO.

Gli importi relativi alla remunerazione variabile indicati nelle Tabelle 1 e 3B che seguono sono calcolati in base ad un criterio di competenza e sono condizionati all'approvazione del Bilancio di Esercizio da parte dell'Assemblea degli Azionisti.

BENEFICI NON MONETARI e ALTRI COMPENSI MONETARI e ALTRI COMPENSI (Tabella 1)

I benefici non monetari per gli Amministratori investiti di particolari cariche sono riferiti alla partecipazione alla Cassa di Previdenza Dirigenti Finmeccanica – Fondo di Previdenza Complementare, all'Assistenza Sanitaria Integrativa Dirigenti (ASID), all'assegnazione di un alloggio per uso foresteria, all'assegnazione di un'auto per uso promiscuo ed alle coperture assicurative stipulate.

I benefici non monetari per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono riferiti alla partecipazione alla Cassa di Previdenza Dirigenti Finmeccanica – Fondo di Previdenza Complementare, all'Assistenza Sanitaria Integrativa Dirigenti (ASID), all'assegnazione di un alloggio per uso foresteria, all'assegnazione di un'auto per uso promiscuo, alle coperture assicurative stipulate ed al capitale residuo di un prestito personale corrisposto secondo la prassi aziendale.

INDENNITA' DI FINE RAPPORTO RAPPORTO (Tabella 1)

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione tenutasi in data 15 maggio 2014, ha verificato la sussistenza dei presupposti per l'attribuzione al Dott. Pansa di un'indennità compensativa e risarcitoria pari a € 5.450.000, oltre alle competenze di fine rapporto e di quanto spettante in relazione ai diritti maturati nell'ambito della partecipazione ai piani di incentivazione a breve e medio-lungo termine nel 2013 da erogare per cassa, come riportati nella Relazione sulla Remunerazione della Società relativa all'esercizio 2014.

Tale attribuzione è stata determinata in linea con le disposizioni di legge e di contratto applicabili, nonché in conformità ed in coerenza con quanto indicato nella politica di remunerazione adottata da Finmeccanica con il coinvolgimento del Comitato per la Remunerazione.

In particolare, la risoluzione del rapporto di lavoro è intervenuta tramite un accordo transattivo volto a conferire carattere di definitività, nell'interesse della Società, ai termini ed alle condizioni di risoluzione a seguito del verificarsi della fattispecie della giusta causa di risoluzione del rapporto8.

L'indennità è stata determinata sulla base di criteri riferiti alla retribuzione complessiva del dirigente, comprensiva, come espressamente previsto dalla legge e dal contratto collettivo, dei benefici aggiuntivi alla retribuzione monetaria.

In particolare, le due annualità e l'indennità sostitutiva del preavviso sono state calcolate, in applicazione di tali disposizioni normative, ricomprendendo nella base di computo tutte le voci aventi valenza retributiva, e specificamente tutti gli emolumenti che trovano la loro causa nel rapporto di lavoro.

Sono stati pertanto ricompresi nella mensilità convenzionale, prevista dalla legge, ex art. 2121 c.c., quale base per il calcolo dell'indennità e del preavviso, i seguenti elementi, in danaro o in natura: la componente fissa della retribuzione (nella misura effettivamente percepita al momento della risoluzione del rapporto); la componente variabile della retribuzione (assumendo la media dei compensi tutti effettivamente percepiti a tale titolo negli ultimi tre anni); i benefits (auto, abitazione, ecc., la cui valorizzazione è stata effettuata con riferimento al costo dell'effettiva prestazione sostitutiva) e le contribuzioni a carico dell'azienda ed a beneficio del dirigente per prestazioni di carattere previdenziale e assistenziale (in particolare Cassa di Previdenza e di Assistenza Sanitaria Integrativa).

Inoltre, l'importo (una annualità) erogato in sostituzione dell'indennità sostitutiva del preavviso è stato maggiorato della somma che la Società avrebbe versato a titolo di contributi sia all'Assicurazione Generale Obbligatoria, sia alle Casse aziendali (dovuti ai sensi delle disposizioni del contratto collettivo).

A tale indennità si aggiunge un importo di Euro 80.000, a fonte di rinunce specifiche effettuate dal Dott. Pansa nell'ambito della risoluzione del rapporto.

8 La giusta causa di risoluzione del contratto di lavoro subordinato da parte del Dott. Pansa è conseguente alla perdita della carica di Direttore Generale ed al venir meno dei relativi poteri in linea con quanto previsto dalle disposizioni contrattuali integrative della lettera di assunzione del 2001, che regolavano il relativo rapporto sin dal 2005.

Non è previsto alcun vincolo di non concorrenza successivo alla cessazione del rapporto e, pertanto, nessun corrispettivo sarà dovuto a tale titolo.

A seguito della rinuncia fatta a suo tempo dal Dott. Pansa al compenso di Amministratore Delegato, nulla è dovuto allo stesso per la cessazione da tale carica.

* * *

Con riferimento alle eventuali indennità compensative e risarcitorie relative alla risoluzione del rapporto con l'Ing. Orsi, risultano ancora pendenti tre contenziosi sulla questione, dei quali uno instaurato in sede di arbitrato dall'Ing. Orsi ed i restanti due instaurati innanzi al Giudice del Lavoro dalla Società al fine di ricondurre la competenza dell'intera controversia alla magistratura ordinaria.

STOCK OPTION OPTION (Tabella 2)

Alla data della presente Relazione, la Società non ha in essere piani di stock option.

PIANI DI INCENTIVAZIONE BASATI SU STRUMENTI FINANZIARI, DIVERSI DALLE STOCK OPTION ARI, DALLE STOCK OPTION (Tabella 3A) 3A)

Con riferimento all'esercizio 2014, la Società non aveva in essere piani di incentivazione basati su strumenti finanziari.

Parte Seconda Seconda

La presente seconda parte della Sezione II riporta analiticamente i compensi corrisposti nell'esercizio 2014 a qualsiasi titolo ed in qualsiasi forma, a favore dei soggetti che nel corso dell'esercizio hanno ricoperto, anche per una frazione del periodo, la carica di membro degli organi di Amministrazione e di Controllo, di Direttore Generale o di Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Giovanni De Gennaro Gennaro

TABELLA 1. COMPENSI CORRISPOSTI AI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO, AI DIRETTORI GENERALI E AGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE (Importi in migliaia di euro)

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(a) Amministratore Delegato e Direttore Generale dal 15/05/2014

(b) Amministratore Delegato e Direttore Generale fino al 15/05/2014

(*) Di di cui €migl 5.450 a titolo di indennità compensativa e risarcitoria e €migl 80 a fronte di rinunce specifiche effettuate dal Dott. Pansa nell'ambito della risoluzione del rapporto.

(1) Riversati al Ministero dell'Economia e delle Finanze.

35

(III) Totale

(2) Di cui €migl. 3 riversati al Ministero dell'Economia e delle Finanze.

(3) €migl. 2 rimborso spese forfettarie ed €migl. 18 compenso per carica ricoperta in altra Società del Gruppo dal 08/04/2014 al 31/12/2014

(4) €migl. 17 rimborso spese forfettarie ed €migl. 15 compenso per carica ricoperta in altra Società del Gruppo dal 01/08/2014 al 31/12/2014

(5) Compenso per carica ricoperta in altra Società del Gruppo dal 11/04/2014 al 31/12/2014

(6) €migl. 5 rimborso spese forfettarie ed €migl. 26 compenso per carica ricoperta in altra Società del Gruppo dal 10/04/2014 al 31/12/2014

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TABELLA 2. STOCK OPTION ASSEGNATE AI COMPONENTI DELL'ORGANO DI AMMINISTRAZIONE, AI DIRETTORI GENERALI E AGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE

(1) Amministratore Delegato e Direttore Generale dal 15/05/2014

(2) Amministratore Delegato e Direttore Generale fino al 15/05/2014

TABELLA 3A. PIANI DI INCENTIVAZIONE BASATI SU STRUMENTI FINANZIARI, DIVERSI DALLE STOCK OPTION, A FAVORE DEI COMPONENTI DELL'ORGANO DI AMMINISTRAZIONE, DEI DIRETTORI GENERALI E DEGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE

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(1) Amministratore Delegato e Direttore Generale dal 15/05/2014

(2) Amministratore Delegato e Direttore Generale fino al 15/05/2014

TABELLA 3B. 3B. PIANI DI INCENTIVAZIONE MONETARI A FAVORE DEI COMPONENTI DELL'ORGANO DI AMMINISTRAZIONE, DEI DIRETTORI GENERALI E DEGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE

A B (1) (2) (3) (4)
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(1) Amministratore Delegato e Direttore Generale dal 15/05/2014

(2) Amministratore Delegato e Direttore Generale fino al 15/05/2014

(*) Compenso non liquidato in relazione all'anticipata cessazione del rapporto di lavoro ed a fronte dell'accordo transattivo raggiunto

SEZIONE III

Nella seguente tabella sono indicate le partecipazioni che risultano detenute, nella Società o in società dalla stessa controllate, dai soggetti che nel corso dell'esercizio 2014 hanno ricoperto, anche per una frazione di periodo, la carica di componente degli Organi di amministrazione e controllo, di Direttore Generale o di Dirigente con responsabilità strategiche, nonché dai rispettivi coniugi non legalmente separati e dai figli minori. Ove non diversamente specificato, le partecipazioni indicate si intendono detenute direttamente e a titolo di proprietà.

PARTECIPAZIONI DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO, DEI DIRETTORI GENERALI E DEGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE

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PRECEDENTE
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NUMERO
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ACQUISTATE
NUMERO
AZIONI
VENDUTE
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
DI RIFERIMENTO
(2014)
De Gennaro Giovanni Presidente Finmeccanica 30 (1) 0 30 (1) 0
Pansa Alessandro Amministratore Delegato e
Direttore Generale (2)
Finmeccanica 74.442 0 0 74.442 (3)
Dirigente con Responsabilità
Strategiche
- Finmeccanica 19.063 0 0 19.063

(1) Azioni detenute dal coniuge

(2) Amministratore Delegato e Direttore Generale fino al 15/05/2014

(3) Azioni detenute, sulla base di quanto reso noto alla Società, alla data di cessazione dalla carica (15/05/2014)

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