Annual Report • Apr 27, 2015
Annual Report
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31 DICEMBRE 2014
| Marco Daniele Boglione | Presidente |
|---|---|
| Daniela Ovazza | Vice Presidente |
| Franco Spalla | Amministratore Delegato |
| Paola Bruschi Paolo Cafasso Giovanni Crespi (1) Alessandro Gabetti Davicini Adriano Marconetto(1) Carlo Pavesio Elisabetta Rolando |
Consiglieri |
| Comitato di remunerazione | |
| Carlo Pavesio Adriano Marconetto Daniela Ovazza |
Presidente |
| Comitato controllo e rischi | |
| Giovanni Crespi Alessandro Gabetti Davicini Adriano Marconetto |
Presidente |
| Collegio Sindacale | |
| Massimo Boidi | Presidente |
| Carola Alberti Maurizio Ferrero |
Sindaci Effettivi |
| Fabio Pasquini Alessandra Vasconi |
Sindaci Supplenti |
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
(1)Consiglieri indipendenti
| Organi sociali di BasicNet S.p.A. | pag. | 2 |
|---|---|---|
| Sintesi delle principali attività ed eventi del 2014 | pag. | 11 |
| Commento dei principali indicatori economico finanziari del 2014 | pag. | 14 |
| Il Gruppo | pag. | 14 |
| La Capogruppo | pag. | 20 |
| Prospetto di raccordo fra risultato consolidato | ||
| e gli analoghi valori della Capogruppo | pag. | 21 |
| Il titolo BasicNet | pag. | 22 |
| Principali rischi e incertezze | pag. | 22 |
| Proposta all'Assemblea di destinazione dell'utile dell'esercizio | pag. | 27 |
| Il Gruppo e la sua attivita' | pag. | 28 |
| Le risorse umane | pag. | 34 |
| Informazioni relative all'ambiente | pag. | 35 |
| Altre informazioni | pag. | 36 |
| Azioni proprie | pag. | 36 |
| Informazioni relative ai piani di stock option | pag. | 36 |
| Azioni possedute da Amministratori e Sindaci | pag. | 36 |
| Rapporti con controllanti, collegate, | ||
| altre partecipazioni e parti correlate | pag. | 36 |
| Ricerca e sviluppo | pag. | 37 |
| Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari | pag. | 38 |
| Conto economico consolidato del Gruppo BasicNet | pag. | 74 |
| Conto economico complessivo consolidato | pag. | 75 |
| Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata | ||
| del Gruppo BasicNet | pag. | 76 |
| Rendiconto finanziario consolidato del Gruppo BasicNet | pag. | 77 |
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato | pag. | 78 |
| Posizione finanziaria netta consolidata | pag. | 79 |
| Note illustrative | pag. | 80 |
| Allegato 1 - Informazioni di cui all'art. 149-duodecies | ||
| del Regolamento Emittenti | pag. | 140 |
| Allegato 2 - Imprese incluse nel consolidamento | ||
| con il metodo integrale | pag. | 141 |
| Allegato 3 - Attestazione del bilancio consolidato | ||
| ai sensi dell'art. 154 bis comma 5 e 5 bis del Decreto Legislativo | ||
| 24 febbraio 1998, n. 58 "Testo Unico delle disposizioni | ||
| in materia di intermediazione finanziaria" | pag. | 143 |
| Relazione della società di revisione ai sensi degli articoli | ||
| 14 e 16 del D. LGS. 27 gennaio 2010, N. 39 | pag. | 145 |
| Relazione del Collegio Sindacale al bilancio consolidato | ||
| chiuso al 31 dicembre 2014 | pag. | 149 |
| BasicNet S.p.A. - Conto economico | pag. | 154 |
| BasicNet S.p.A. - Conto economico complessivo | pag. | 155 |
| BasicNet S.p.A. - Situazione patrimoniale - finanziaria | pag. | 156 |
| BasicNet S.p.A. - Rendiconto finanziario | pag. | 157 |
|---|---|---|
| BasicNet S.p.A. - Prospetto delle variazioni del patrimonio netto | pag. | 158 |
| BasicNet S.p.A. - Posizione finanziaria netta | pag. | 159 |
| BasicNet S.p.A. - Conto economico al 31 dicembre 2014 | ||
| redatto ai sensi della Delibera Consob n. 15519 | ||
| del 27 luglio 2006 | pag. | 160 |
| BasicNet S.p.A. - Situazione patrimoniale - finanziaria | ||
| al 31 dicembre 2014 redatta ai sensi | ||
| della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 | pag. | 161 |
| BasicNet S.p.A. - Rendiconto finanziario | ||
| al 31 dicembre 2014 redatto ai sensi della | ||
| Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 | pag. | 162 |
| Note illustrative | pag. | 164 |
| Allegato 1 - Elenco partecipazioni al 31 dicembre 2014 | pag. | 218 |
| Allegato 2 - Attestazione del bilancio d'esercizio | ||
| ai sensi dell'art. 154 bis comma 5 e 5 bis del | ||
| Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 "Testo Unico | ||
| delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria" | pag. | 221 |
| Allegato 3 - Informazioni di cui all'art. 149-duodecies | ||
| del Regolamento Emittenti | pag. | 222 |
| Relazione della Società di Revisione ai sensi degli articoli | ||
| 14 e 16 del D. LGS. 27 gennaio 2010, N. 39 | pag. | 223 |
| Relazione del Collegio Sindacale ai sensi | ||
| dell'art. 153 del D. LGS. N. 58/1998 | ||
| e dell'art. 2429, comma 3, del codice civile | pag. | 227 |
PROSPETTI CONTABILI BASICNET S.P.A. E NOTE ILLUSTRATIVE
"Mettiamo a sistema un grande numero di imprenditori in tutto il mondo per uno scopo comune. Gestiamo tutte le informazioni critiche della catena dell'offerta. Guadagniamo commissioni di servizio per circa un terzo del valore aggiunto generato dall'intero processo, capitalizzando tutto l'aumento del valore dei marchi conseguente allo sviluppo delle vendite. Facciamo tutto questo ricercando continuamente le migliori tecnologie informatiche e la maggior integrazione a Internet della gestione di tutti i processi del nostro business."
Marco Boglione, 1999
Signori Azionisti,
il 2014 evidenzia valori molto positivi, sia sotto il profilo commerciale che economico e finanziario.
L'utile netto consolidato è pari a 12,4 milioni di Euro e il risultato della Capogruppo BasicNet S.p.A., al netto delle imposte, supera i 10 milioni di Euro: entrambi i valori risultano più che raddoppiati rispetto allo scorso esercizio.
I principali indicatori del 2014:
Per quanto riguarda la Capogruppo:
In relazione agli "indicatori alternativi di performance", così come definiti dalla raccomandazione CESR/05-178b e richiamati dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si fornisce di seguito la definizione degli indicatori usati nella presente Relazione sulla Gestione, nonché la loro riconciliazione con le grandezze del bilancio:
Si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari dei Marchi di proprietà del Gruppo, non inclusive delle vendite di prodotti recanti marchi di terzi, per i quali BasicNet S.p.A. svolge attività di servizio "operated by BasicNet".
"Risultato Operativo più ammortamenti e svalutazioni".
• EBIT:
"Risultato Operativo prima degli oneri finanziari e delle imposte".
Somma delle voci di conto economico: "costi di sponsorizzazione e media", "costo del lavoro", "spese di vendita, generali e amministrative e "royalties passive".
"Margine lordo della gestione commerciale".
"Risultato del Gruppo al netto dell'imposizione fiscale".
E' dato dalla somma dei valori consolidati afferente ai debiti finanziari a breve e a medio e lungo termine, al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e di altre attività finanziarie correnti.
Nell'ambito dell'attività di sviluppo della presenza internazionale dei Marchi nel 2014:
E' proseguito lo sviluppo del canale retail con nuove aperture da parte dei licenziatari di negozi monomarca K-Way® sul territorio europeo e nuove e numerose aperture di negozi Superga® nel mondo. Per Kappa® è stato inaugurato il primo punto vendita in Sud Africa, a Johannesburg.
Al 31 dicembre 2014, sul territorio italiano, gestito dal licenziatario di proprietà BasicItalia S.p.A., i negozi a Marchi del Gruppo erano 258.
Il marchio Kappa® è storicamente associato a importanti sponsorizzazioni. Affianca nel mondo oltre 120 team, dei quali 60 nel calcio, in più di 30 paesi e in tutti e 5 i continenti.
In Europa il marchio è attivo nel calcio con oltre 20 sponsorizzazioni in Italia, Francia, Germania, Scandinavia e Spagna. Per le altre discipline, il marchio Kappa® è presente in Francia sulle divise di tre importanti squadre di rugby, e, nell'Europa dell'Est, è legato a squadre di hockey su ghiaccio.
In Italia, l'attività di comunicazione è tradizionalmente focalizzata, oltreché su numerose sponsorizzazioni tecniche di team e sull'endorsement di atleti, sulla sponsorizzazione di numerose Federazioni Sportive Nazionali. Le collaborazioni che nel 2014 hanno dato maggiore visibilità al marchio sono state quella con la Federazione Italiana di Sport Invernali, che ha partecipato a febbraio alle Olimpiadi invernali di Sochi e la Federazione di Scherma, protagonista di un Campionato del Mondo di assoluto successo, che si uniscono alle altre federazioni di Canottaggio, Golf e Judo, Lotta, Karate.
Il calcio è la sponsorizzazione più frequente nel continente americano, dove il marchio è presente con 9 squadre in Brasile, 4 in Messico e 4 in Argentina. Su questo territorio, è di rilievo la sponsorizzazione della Nazionale di basket.
In Asia sono attive le sponsorizzazioni della Nazionale di calcio dell'Oman, la Nazionale di basket di Singapore, oltre a numerose squadre di club calcistici negli Emirati Arabi Uniti, in Sud Corea, Thailandia, Malesia e Vietnam. Nei primi mesi del 2015 è stato concluso l'accordo di sponsorizzazione con la Nazionale Coreana di sci, che contribuirà ad una maggiore visibilità del Marchio per quel paese in qualità anche di Federazione ospitante i prossimi Giochi Olimpici Invernali, che si terranno nella Corea del Sud nel 2018.
Nel continente africano spiccano 4 squadre di calcio presenti in Sud Africa, alle quali si unisce il club presente in Tunisia.
Infine in Oceania, sono presenti 2 squadre di calcio che militano nella prima divisione australiana e la Nazionale di calcio delle Isole Fiji.
Per gli eventi, Kappa® è sponsor in Italia del Kappa FuturFestival, appuntamento di sempre maggior rilevanza nel mondo della musica elettronica, che raccoglie a Torino migliaia di giovani di ogni provenienza.
Per il Marchio Superga® sono state sviluppate con successo iniziative di co-branding con importanti stilisti e prestigiosi marchi di abbigliamento e calzature internazionali, tra i quali Versus Versace e Ops!, marchio campano di gioielli e orologi, sono inoltre state realizzate capsule collection con il concept store AW LAB, importante catena di negozi sportivi in Italia.
Sempre in tema di comunicazione, il marchio è stato associato alla modella londinese Suki Waterhouse e ai fashion blogger Leandra Medine, autrice americana e creatrice del pluripremiato blog conosciuto come "The Man Repeller" e al blogger Mariano Di Vaio.
Per il mercato inglese, la nuova testimonial della collezione del 2015 è la modella americana Binx (Leona Walton) che succede alle precedenti ambasciatrici del Marchio, Alexa Chung, Rita Ora e Suki Waterhousee.
A febbraio 2015 il licenziatario americano, Steve Madden, ha presentato un nuovo co-branding "Superga® x Rodarte" una nuova collezione di sneaker create in collaborazione con le fondatrici e stiliste di Rodarte.
L'attività di comunicazione per il Marchio K-Way® è stata sviluppata in modo sinergico ad iniziative di co-branding finalizzate alla realizzazione di svariate capsule di collezioni, in particolare in Francia con la maison Maje, la boutique parigina Cristian Lacroix e il concept store l'Eclaireur. Ultimi in ordine di tempo, l'accordo di co-branding con "Size?", store inglese specializzato nella vendita di abbigliamento da uomo e, in Italia, l'accordo di co-branding con il marchio di pelletteria romano Saddlers Union. Il marchio ed i prodotti sono quasi costantemente presenti sulle principali riviste internazionali di moda, attualità e costume.
Nel 2014, la nuova collezione K-Way®, Le Vrai 3.0, ha vestito lo staff di Artissima, che ha visto il marchio quale sponsor di una nuova sezione dell'importante rassegna d'arte internazionale di Torino. K-Way® è stato inoltre sponsor dell'edizione 2014 del Rally des Gazelles, categoria 4x4.
Per un più agevole riferimento dei commenti all'andamento economico dell'esercizio, si fornisce una tabella di sintesi dei dati contenuti nel conto economico o da essi desumibili:
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Vendite Aggregate dei Licenziatari a Marchi del Gruppo * | 446.820 | 395.565 ** | 51.255 |
| Royalties attive e commissioni dei sourcing | 41.202 | 39.806 | 1.396 |
| Vendite dirette consolidate | 120.506 | 111.696 | 8.810 |
| EBITDA*** | 29.483 | 22.778 | 6.705 |
| EBIT*** | 23.050 | 12.264 | 10.786 |
| Risultato del Gruppo | 12.437 | 4.501 | 7.936 |
| Risultato per azione ordinaria | 0,2169 | 0,0781 | 0,139 |
* Dati non assoggettati a revisione contabile
** Il dato non include il flusso straordinario legato alle attività connesse alle olimpiadi invernali di Sochi, a marchio non di proprietà del Gruppo
*** Per la definizione degli indicatori si rimanda al paragrafo a pagina 10 della presente Relazione
La composizione delle vendite aggregate a Marchi del Gruppo per area geografica, sviluppate dal Network dei licenziatari, è la seguente:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio 2014 | Esercizio 2013 ** | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Vendite Aggregate dei Licenziatari a Marchi del Gruppo * |
Totale | % | Totale | % | Totale | % |
| Europa | 284.719 | 63,72% | 263.619 | 66,64% | 21.100 | 8,00% |
| America | 24.584 | 5,50% | 19.378 | 4,90% | 5.206 | 26,87% |
| Asia e Oceania | 85.147 | 19,06% | 71.293 | 18,02% | 13.854 | 19,43% |
| Medio Oriente e Africa | 52.370 | 11,72% | 41.275 | 10,43% | 11.095 | 26,88% |
| Totale | 446.820 | 100,00% | 395.565 | 100,00% | 51.255 | 12,96% |
* Dati non assoggettati a revisione contabile
** Il dato non include il flusso straordinario legato alle attività connesse alle olimpiadi invernali di Sochi, a marchio non di proprietà del Gruppo
Le vendite aggregate a Marchi del Gruppo, pari a 446,8 milioni di Euro, evidenziano una crescita del 12,9%, a cambi correnti, rispetto ai 395,6 milioni riferiti all'esercizio precedente. La continua e intensa attività di sviluppo internazionale dei Marchi ha permesso di conseguire significativi risultati in tutti i paesi extraeuropei, che rilevano una crescita superiore al 22,8%. Il mercato europeo, registra complessivamente una crescita dell'8%.
Le vendite aggregate complessive dei licenziatari, che esprimono anche i fatturati dei marchi "operated by BasicNet", ammontano a 449,6 milioni di Euro, in crescita di 18,6 milioni di Euro rispetto al 2013. Tale aggregato nel 2013 aveva beneficiato di un flusso straordinario legato alle attività connesse alle Olimpiadi invernali di Sochi, di cui il marchio russo Bosco, per il quale BasicNet cura la gestione della supply chain, era sponsor, oltreché della Federazione Russa, anche dell'evento Olimpico.
Le vendite conseguite dai principali marchi del Gruppo attraverso la propria rete di Licenziatari mondiali sono le seguenti (in migliaia di Euro):
| Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Kappa e Robe di Kappa | 310.495 | 69,5% | 299.687 | 75,8% | 10.808 | 3,6% |
| Superga | 94.287 | 21,1% | 62.447 | 15,8% | 31.839 | 51,0% |
| K-Way | 40.887 | 9,2% | 31.926 | 8,1% | 8.961 | 28,1% |
I marchi Kappa® e Robe di Kappa®, che complessivamente rappresentano il 69% dei fatturati aggregati sono cresciuti del 3,6% rispetto al 2013, con buone performance sui mercati sud americani e medio orientali; Superga®, con una quota del 21% dei fatturati aggregati, ha segnato un'importante crescita del 51%, generalizzata su tutti i territori in cui è già distribuito, e particolarmente significativa in Asia e nei territori europei di Germania, UK e Turchia; infine K-Way®, che rappresenta il 9% dei fatturati aggregati, registra una crescita del 28%, sviluppata principalmente sul territorio nazionale, anche se le performance realizzate su alcuni mercati internazionali incominciano ad essere particolarmente apprezzabili. Per effetto delle crescite dei fatturati, le royalties attive e le commissioni dei sourcing consolidate e pertanto non inclusive delle royalties del licenziatario italiano direttamente controllato, si incrementano a 41,2 milioni di Euro, rispetto ai 39,8 milioni di Euro dell'esercizio precedente.
Le vendite complessive, realizzate dalla partecipata BasicItalia S.p.A. e dalle sue controllate, ammontano a 120 milioni di Euro, in crescita del 7,6% rispetto ai 111,4 milioni di Euro del 2013.
Il margine di contribuzione sulle vendite pari a 52,6 milioni di Euro, si confronta con un valore di 43 milioni di Euro al 31 dicembre 2013 (+23%). In termini percentuali sul fatturato, la marginalità cresce significativamente dal 38,2% del 2013 ai 43,6% del 2014. L'incremento di marginalità è stato realizzato a seguito delle operazioni impostate all'inizio dell'esercizio 2013, con interventi di messa a punto di tutto il ciclo operativo, dalla realizzazione delle collezioni ad interventi sulla supply chain e sulle politiche commerciali operate attraverso la rete di punti vendita ad insegne del Gruppo, i cui frutti si sono pienamente evidenziati nell'esercizio 2014.
I proventi diversi a 2 milioni di Euro, si normalizzano rispetto ai 12,9 milioni di Euro del 2013, che includevano, per 9,4 milioni di Euro, la signing fee riconosciuta dal licenziatario Sud Coreano dei marchi Kappa® e Robe di Kappa®, per il rinnovo decennale del contratto di licenza.
Le attività intraprese dal secondo semestre 2013 per l'ottimizzazione dei costi, si riflettono positivamente sui costi di struttura del periodo, che si riducono dell'8%, rispetto all'esercizio precedente:
L'EBITDA del periodo è pari a 29,5 milioni di Euro, in crescita del 29,4% (22,8 milioni al 31 dicembre 2013).
Gli ammortamenti dei beni materiali e immateriali ammontano a 6,4 milioni di Euro. La voce include svalutazioni per key money riconosciuti a terzi sui punti vendita del mercato italiano per 655 mila Euro.
Il risultato operativo consolidato (EBIT) è pari a 23 milioni di Euro, rispetto ai 12,3 milioni di Euro dello scorso esercizio, in netta crescita (+87,9%) rispetto ai valori consuntivati a fine 2013, che comprendevano gli effetti economici positivi della richiamata signing fee, pari a 9,4 milioni di Euro e l'accantonamento per 4,5 milioni di Euro per le azioni effettuate sulle controllate italiane, finalizzate all'ottimizzazione dell'attività operativa e dei costi della gestione tipica.
Il saldo degli oneri e proventi finanziari netti consolidati, comprensivi degli utili e perdite su cambi, migliora del 39% rispetto al 2013, per effetto della riduzione degli oneri finanziari a servizio del debito, conseguente alla diminuzione dell'indebitamento, e del saldo positivo della gestione valutaria.
Il risultato ante imposte consolidato ammonta a Euro 20,6 milioni, contro gli 8,4 milioni di Euro dello scorso anno.
L'utile netto consolidato, dopo aver stanziato imposte correnti e differite per circa 8,2 milioni di Euro, è pari a 12,4 milioni di Euro, contro i 4,5 milioni di Euro dello scorso anno.
Di seguito una sintesi dei principali risultati ripartiti all'interno dei settori di attività del Gruppo:
• "Licenze e marchi": accoglie la gestione dei network dei licenziatari commerciali e dei sourcing center, condotta da BasicNet S.p.A. e dalle società del Gruppo proprietarie dei marchi.
Il settore registra un fatturato in aumento a 51,8 milioni di Euro rispetto ai
46 milioni di Euro al 31 dicembre 2013, per effetto della crescita commerciale realizzata dai licenziatari e dai sourcing center nel periodo. Il risultato operativo 2014 pari a 19,3 milioni di Euro si confronta con i 24,9 milioni di Euro del 2013, che includevano il provento di 9,4 milioni di Euro conseguito a seguito del rinnovo decennale della licenza sul territorio sud coreano. L'utile netto del settore del 2014 è pari a circa 12 milioni di Euro.
Gli schemi contabili riferiti all'informativa di settore sono riportati alla Nota 7 delle Note Illustrative al consolidato.
I dati patrimoniali e finanziari nell'esercizio registrano le variazioni sintetizzate nelle tabelle che seguono:
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Attività immobiliari | 22.854 | 23.572 | (718) |
| Marchi | 34.189 | 34.204 | (15) |
| Attività non correnti | 25.562 | 27.089 | (1.527) |
| Attività correnti | 115.770 | 118.096 | (2.326) |
| Totale attività | 198.375 | 202.961 | (4.586) |
| Patrimonio netto del Gruppo | 80.711 | 67.615 | 13.096 |
| Passività non correnti | 20.495 | 29.778 | (9.283) |
| Passività correnti | 97.169 | 105.568 | (8.399) |
| Totale passività e Patrimonio netto | 198.375 | 202.961 | (4.586) |
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Posizione finanziaria netta a breve termine | (29.880) | (31.316) | 1.436 |
| Debiti finanziari a medio termine | (13.932) | (19.462) | 5.530 |
| Leasing finanziari | (1.761) | (2.347) | 586 |
| Posizione finanziaria netta complessiva | (45.573) | (53.125) | 7.552 |
| Net Debt/Equity ratio (Posizione finanziaria netta/Patrimonio netto) | 0,56 | 0,79 | (0,22) |
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Posizione finanziaria netta a breve termine | (4.663) | (3.591) | (1.072) |
| Debiti finanziari a medio termine | (2.679) | (6.603) | 3.924 |
| Leasing finanziari | (28) | (43) | 15 |
| Posizione finanziaria verso terzi | (7.370) | (10.237) | 2.867 |
| Crediti / (Debiti) finanziari verso il Gruppo | 48.162 | 40.674 | 7.488 |
| Posizione finanziaria verso il Gruppo | 48.162 | 40.674 | 7.488 |
| Posizione finanziaria netta complessiva | 40.792 | 30.437 | 10.355 |
Le attività immobilizzate si sono movimentate nell'esercizio a seguito di investimenti, per complessivi 5 milioni di Euro, che hanno riguardato lo sviluppo di programmi informatici per 2,1 milioni di Euro, l'acquisto di macchine elettroniche e mobili e arredi per 1,6 milioni di Euro, le spese sostenute per la gestione dei marchi di proprietà, avviamenti e migliorie su punti vendita, per 1,3 milioni di Euro. Le attività sono state ammortizzate per complessivi 6,4 milioni di Euro.
L'indebitamento consolidato netto, comprensivo dei leasing finanziari (per 1,8 milioni di Euro) e dei mutui immobiliari (per 12,9 milioni di Euro), si riduce dai 53,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2013 a 45,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2014, avendo nel periodo supportato attività di investimento per 5 milioni di Euro e acquistato azioni proprie per 1,1 milioni.
La gestione del capitale circolante ha consentito di registrare, rispetto all'esercizio precedente, una riduzione delle scorte di magazzino di circa 2 milioni di Euro. I crediti commerciali rimangono stabili, a fronte di una crescita commerciale di circa l'8%. Diminuisce altresì il saldo dei debiti verso fornitori (5,6 milioni di Euro). Complessivamente, il flusso monetario da attività d'esercizio (autofinanziamento e variazione del capitale d'esercizio) ha generato cassa per circa 13,6 milioni di Euro, al netto dei pagamenti per 5,3 milioni Euro per oneri fiscali.
Il debt/equity ratio al 31 dicembre 2014 si riduce a 0,56 (0,79 del 31 dicembre 2013), inclusivo dei mutui fondiari su immobili di proprietà.
La posizione finanziaria netta della Capogruppo BasicNet è positiva per 40,8 milioni di Euro, in miglioramento rispetto ai 30,4 milioni di Euro del 2013. L'indebitamento finanziario verso terzi si riduce del 28%.
I covenant contrattuali dei finanziamenti a medio-lungo termine risultano regolarmente rispettati.
Di seguito sono riportati alcuni dati economico finanziari sintetici relativi all'esercizio 2014, comparati con quelli dell'esercizio precedente:
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Royalties attive e commissioni dei sourcing | 23.879 | 22.933 | 946 |
| Vendite dirette ed altri proventi | 8.824 | 8.383 | 441 |
| EBITDA | 10.303 | 8.974 | 1.329 |
| EBIT | 8.386 | 7.183 | 1.203 |
| Dividendi da società controllate | 4.950 | - | 4.950 |
| Risultato netto dell'esercizio | 10.110 | 4.583 | 5.527 |
I dati economici del bilancio separato della Capogruppo riflettono gli effetti dello sviluppo dell'attività complessivamente descritta a livello di bilancio consolidato e in modo specifico con riferimento a quelle svolte sui mercati internazionali.
Le royalties attive e commissioni dei sourcing, pari a 23,9 milioni di Euro crescono del 4,1% rispetto al 2013.
Le vendite dirette e gli altri proventi ammontano a 8,8 milioni di Euro e crescono di 0,4 milioni Euro rispetto all'esercizio precedente. Gli altri proventi, per complessivi 6,8 milioni di Euro, si riferiscono principalmente ai corrispettivi delle prestazioni di assistenza infragruppo addebitati a BasicItalia S.p.A., Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A. e a Basic Village S.p.A.
Il risultato operativo si attesta a 8,4 milioni di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti dei beni materiali ed immateriali per 1,9 milioni di Euro, evidenziando un miglioramento del 16,8%.
Nell'esercizio la società controllata BasicProperties B.V. ha distribuito dividendi per 4,9 milioni di Euro.
L'applicazione dell'impairment test sul valore delle partecipazioni non ha comportato l'opportunità o la necessità di adeguamenti.
A seguito delle componenti di cui sopra, l'utile dell'esercizio è positivo per 10,1 milioni di Euro, dopo avere stanziato imposte per 3,2 milioni di Euro.
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Attività non correnti | 5.374 | 5.129 | 245 |
| Marchi | 8.083 | 8.075 | 8 |
| Partecipazioni | 36.345 | 36.287 | 58 |
| Attività correnti | 66.718 | 64.244 | 2.474 |
| Totale attività | 116.520 | 113.735 | 2.785 |
| Patrimonio netto | 81.908 | 72.849 | 9.059 |
| Passività non correnti | 5.829 | 8.744 | (2.915) |
| Passività correnti | 28.783 | 32.142 | (3.359) |
| Totale passività e Patrimonio netto | 116.520 | 113.735 | 2.785 |
I finanziamenti a medio/lungo termine sono assistiti dalla contrattualistica d'uso, da garanzie specifiche, da vincoli sulla compagine azionaria di controllo, nonché da covenant sulla struttura economica, patrimoniale e finanziaria. Come già evidenziato, i covenant contrattuali, che fanno riferimento ai dati consolidati di Gruppo, risultano regolarmente rispettati.
Le attività non correnti includono gli investimenti effettuati nell'esercizio, per lo più riferiti al settore strategico dell'informatica, per circa 1,6 milioni di Euro, all'acquisto di impianti e attrezzature per 0,3 milioni di Euro e crediti per imposte anticipate per 0,3 milioni di Euro. Il valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali è iscritto al netto degli ammortamenti di competenza pari a circa 1,9 milioni di Euro.
Il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2014 si attesta a 81,9 milioni di Euro (72,8 milioni nel 2013).
Di seguito viene evidenziata la riconciliazione al 31 dicembre 2014, tra patrimonio netto e il risultato della Capogruppo ed il patrimonio netto e il risultato consolidato di Gruppo.
| (Importi in migliaia di Euro) | Risultato netto | Patrimonio netto |
|---|---|---|
| Bilancio di esercizio BasicNet S.p.A. | 10.110 | 81.907 |
| Risultato di esercizio e patrimonio netto delle società consolidate | ||
| e valutate con il metodo del patrimonio netto | 7.277 | (1.196) |
| Eliminazione dei dividendi percepiti dalla Capogruppo | (4.950) | - |
| Bilancio consolidato di Gruppo | 12.437 | 80.711 |
Il Capitale Sociale di BasicNet S.p.A. è suddiviso in numero 60.993.602 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,52 cadauna.
Nella tabella che segue si riepilogano i principali dati azionari e borsistici per gli esercizi 2014 e 2013:
| DATI AZIONARI E BORSISTICI | 31/12/2014 | 31/12/2013 |
|---|---|---|
| Risultato per azione | 0,2169 | 0,0781 |
| Patrimonio netto per azione | 1,323 | 1,109 |
| Prezzo per azione/ Patrimonio netto per azione | 1,746 | 2,093 |
| Prezzo a fine esercizio | 2,310 | 2,320 |
| Prezzo massimo d'esercizio | 2,720 | 2,600 |
| Prezzo minimo d'esercizio | 2,080 | 1,390 |
| Capitalizzazione borsistica | 140.895 | 141.505 |
| N. azioni che compongono il Capitale Sociale | 60.993.602 | 60.993.602 |
| N. azioni in circolazione | 57.330.765 | 57.612.315 |
Sulla base delle informazioni disponibili e delle ulteriori comunicazioni ricevute ai sensi del Regolamento Consob n.11971/99, alla data della presente Relazione, gli azionisti detentori di percentuali significative del capitale risultano essere i seguenti:
| AZIONISTI | Percentuale sul |
|---|---|
| capitale Sociale | |
| Marco Daniele Boglione (*) | 36,479% |
| Wellington Management Company LLP (**) | 10,630% |
| BasicNet S.p.A. | 6,706% |
| Norges Bank Investment Management | 4,990% |
| Francesco Boglione | 4,556% |
| Golden Step Ltd | 2,790% |
| Mercato | 33,849% |
(*) Possedute indirettamente attraverso BasicWorld S.r.l., di cui è azionista di riferimento con il 90,58%, per il 36,187% e per il residuo 0,292% direttamente. (**) Ripartite tra Wellington Hedge Management LLC al 5,010% e Wellington Global Holdings ltd. al 5,620%
Nell'esercizio della propria attività il Gruppo BasicNet è esposto ad una serie di rischi individuabili a livello strategico, di mercato e finanziari, oltre a quelli generici connessi alla normale attività di impresa.
Si riconducono a fattori che possano compromettere la valorizzazione dei marchi che il Gruppo attua attraverso il proprio Business System. Il Gruppo deve garantire la capacità di individuare nuove opportunità di business e di sviluppo territoriale identificando per ogni mercato licenziatari strutturalmente idonei. Il Gruppo è strutturato per monitorare l'attività dei propri licenziatari e rilevare online eventuali anomalie nella gestione dei marchi per i diversi territori.
Il Gruppo ritiene che il proprio Business System sia dotato della flessibilità necessaria a rispondere tempestivamente al cambiamento delle scelte dei consumatori e a fasi recessive di portata limitata e localizzata. Tuttavia può essere esposto a stati di crisi economica e sociale profonde e generalizzate, che possano comportare cambiamenti nella propensione ai consumi e più in generale nei valori strutturali nel quadro economico di riferimento.
L'attività del Gruppo è soggetta a rischi di cambio per quanto riguarda gli acquisti di merce, nonché per gli incassi di royalties attive e di commissioni percepite dai sourcing center non appartenenti all'area dell'Euro. Tali transazioni sono per lo più effettuate in dollari USA e, in misura marginale, in Sterline Inglesi e Yen Giapponesi.
I rischi derivanti dall'oscillazione del dollaro USA sui prezzi di acquisto dei prodotti sono valutati, in via preliminare, in sede di predisposizione dei budget e dei listini di vendita dei prodotti finiti, in modo da coprire adeguatamente l'influenza che tali oscillazioni potrebbero avere sulla marginalità delle vendite.
Successivamente, i flussi finanziari attivi in valuta, rivenienti dall'incasso delle royalties attive e delle commissioni di sourcing vengono utilizzati per coprire i flussi di pagamento in valuta delle merci, nell'ambito dell'operatività ordinaria della Tesoreria centralizzata di Gruppo.
Per la parte di esborsi in valuta non coperta dai flussi finanziari attivi, o nelle circostanze in cui siano significativi gli sfasamenti temporali fra incassi e pagamenti, vengono effettuate operazioni di copertura tramite appositi contratti di acquisto o vendita a termine.
Il Gruppo non assume posizioni in strumenti finanziari derivati riconducibili a finalità speculative.
I crediti commerciali del Gruppo derivano dalle royalties attive da licenziatari commerciali, dalle commissioni di sourcing addebitate ai sourcing center e dai ricavi dalla vendita di prodotti finiti.
I crediti per royalties sono in larga misura garantiti da fidejussioni bancarie, lettere di credito, depositi cauzionali, o pagamenti anticipati, rilasciati dai licenziatari. Del pari i crediti per commissioni di sourcing sono garantiti dal flusso di partite debitorie della controllata BasicItalia S.p.A., verso i medesimi sourcing center.
I crediti nei confronti dei retailer di abbigliamento e calzature italiani, in capo alla controllata BasicItalia S.p.A. sono oggetto di attento e costante monitoraggio da parte di uno specifico team della società, che opera in stretta collaborazione con studi legali specializzati e con i Centri Regionali di Servizio sul territorio, a partire dalla fase di acquisizione degli ordini dai clienti. I crediti verso i brand store in franchising hanno liquidazione settimanale, correlata alle loro vendite e presentano un rischio di insolvenza assai contenuto.
Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da fenomeni di stagionalità, che incidono sul momento di approvvigionamento delle merci rispetto al momento della vendita, in modo particolare nelle circostanze in cui i prodotti siano acquistati in mercati in cui i costi di produzione possono essere più favorevoli e da dove quindi il lead time si dilata sensibilmente. Tali fenomeni comportano effetti di stagionalità anche nel ciclo finanziario delle società commerciali del Gruppo operanti prevalentemente sul territorio Italiano.
I finanziamenti a medio-lungo termine sono soggetti a condizioni economico patrimoniali e finanziarie (covenant), il cui mancato rispetto potrebbe comportare la decadenza del beneficio del termine. I covenant risultano regolarmente rispettati.
L'indebitamento a breve termine, che finanzia l'attività commerciale, è costituito da "finanziamenti all'importazione" e da "anticipazioni bancarie autoliquidabili", assistite dal portafoglio commerciale e dalla corrente di esportazioni.
Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso il controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo con posizioni specifiche di presidio sul livello delle scorte, dei crediti, dei debiti verso fornitori e di Tesoreria, con reporting specifici in tempo reale o, per talune informazioni, con cadenza almeno mensile, a livello massimo del proprio Management.
I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse dei finanziamenti a medio termine sono, in alcuni casi, oggetto di copertura con conversione da tassi variabili in tassi fissi.
Il Gruppo può essere soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, il Gruppo è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri Marchi, o dei propri prodotti, a difesa dalle contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. Il Gruppo accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato. Le principali controversie in cui il Gruppo è coinvolto sono descritte nella Nota Illustrativa 49 al Bilancio consolidato e vengono di seguito sinteticamente richiamate.
La controversia è stata instaurata dalla BasicItalia S.p.A. nei confronti di A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. di Brand Manager S.r.l. che in data 23 novembre 2012 hanno comunicato la risoluzione unilaterale anticipata del contratto di sponsorizzazione tecnica, stipulato con durata sino al 30 giugno 2017, per presunti inadempimenti e, in particolare, vizi del materiale fornito. BasicItalia S.p.A., ritenendo infondate le motivazioni per la risoluzione, ha avviato un procedimento ordinario, richiedendo il risarcimento degli ingenti danni subiti. A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. si sono costituite in giudizio contestando le domande di BasicItalia S.p.A. e chiedendo in via riconvenzionale il risarcimento di asseriti danni. Il procedimento è attualmente in fase istruttoria. Si segnala, inoltre che, successivamente alla suddetta risoluzione del rapporto contrattuale in essere, A.S. Roma ha escusso la fideiussione rilasciata da BNL S.p.A. nell'interesse di BasicItalia S.p.A., per l'importo massimo di Euro 5,5 milioni a garanzia di alcuni obblighi assunti da BasicItalia S.p.A. ai sensi del contratto di sponsorizzazione tecnica. A seguito del mancato pagamento da parte di BNL S.p.A., A.S. Roma ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma per ottenere la condanna di BNL al pagamento dell'intero importo garantito. All'esito di detto procedimento, nel quale BasicItalia S.p.A. (unitamente alla Capogruppo BasicNet S.p.A.) è stata chiamata in garanzia da BNL, il Tribunale di Roma, con provvedimento in data 7 dicembre 2013, ha respinto tutte le domande di A.S. Roma ritenendo l'escussione illegittima.
Tale provvedimento non è stato impugnato da A.S. Roma ed è passato in giudicato. In data 20 dicembre 2013, A.S. Roma ha nuovamente escusso la suddetta fideiussione e, a seguito del rifiuto di BNL di dar corso anche a tale nuova richiesta, ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma in data 20 febbraio 2014. Con provvedimento in data 15 dicembre 2014, il Tribunale di Roma ha respinto tutte le domande di A.S. Roma. Avverso tale provvedimento, A.S. Roma ha proposto appello avanti alla Corte di Appello di Roma con atto di citazione in data 10 febbraio 2015. L'udienza edittale è fissata per il prossimo 8 giugno 2015.
Per completezza, si segnala infine che BasicItalia S.p.A. ha presentato, sempre al Tribunale di Roma, ricorso per decreto ingiuntivo al fine di ottenere da Soccer S.a.s. di Brand Manager S.r.l. (società del Gruppo A.S. Roma S.p.A.) il pagamento di fatture emesse per la fornitura di materiale tecnico alla stessa consegnato nel corso del 2013. A seguito della concessione del decreto ingiuntivo, Soccer S.a.s. di Brand Manager S.r.l. ha presentato opposizione ed il relativo procedimento, nel quale BasicItalia si è ritualmente costituita. Anche tale procedimento è attualmente in fase istruttoria.
Nel corso del primo semestre del 2014 si è completato l'iter di formalizzazione dei rilievi effettuati dall'Agenzia delle Entrate a seguito delle verifiche effettuate nell'esercizio 2012 con l'emissione di avvisi di accertamento per l'esercizio 2009, a fronte dei quali sono state effettuate le adesioni per importi allineati agli stanziamenti già effettuati in sede di bilancio al 31 dicembre 2012. Le adesioni hanno consentito di beneficiare della riduzione degli importi delle sanzioni e del pagamento in 12 rate trimestrali degli importi concordati.
Sono stati finalizzati degli accordi con la FCA (Fiat Crysler Automobiles), per la realizzazione di un prodotto nato dall'unione dei marchi storici: Fiat Panda e K-Way®. La Panda K-Way®, è stata presentata all'85esimo International Motor Show di Ginevra e da maggio sarà commercializzata negli showroom Fiat italiani e, a seguire, in tutti i mercati europei. Il progetto ha un ampio potenziale di diffusione per un prodotto innovativo, colorato e funzionale, caratteristiche identificative del DNA del marchio K-Way®. La nuova Panda K-Way® presenta anche un'importante novità: un progetto K-Way® realizzato in collaborazione con FCA. Si tratta della prima vettura al mondo dotata del dispositivo di sicurezza impacchettabile VISIBAG®: un gilet K-Way® ad alta visibilità contenuto in una tasca creata ad hoc nei sedili della vettura.
Nel corrente mese di marzo è stato raggiunto un accordo tra BasicNet e l'istituto di credito Grupo Intesa Sanpaolo relativo ad un finanziamento a medio termine, per l'importo di 15 milioni di Euro, con durata di 4 anni, amortizing trimestrale costante. Il finanziamento è finalizzato alla copertura degli investimenti del Gruppo e all'ottimizzazione della duration dell'indebitamento, in considerazione dell'estinzione, nel prossimo mese di luglio, del "Finanziamento Superga". Il prestito, prevede la facoltà di rimborso anticipato totale o parziale, non è soggetto a covenant e verrà garantito, come già avvenuto per il precedente "Finanziamento Superga", dal pegno sulle azioni di Superga Trademark S.A. e dalla clausola di salvaguardia del changing of control.
Sulla base del portafoglio ordini acquisito e per effetto del contributo atteso dai flussi di royalties e sourcing commission, è possibile attendere un primo semestre dell'esercizio con uno sviluppo positivo dei risultati della gestione tipica. Tali previsioni rimangono condizionate dall'andamento dei mercati valutari, sia in termini di svalutazione di talune importanti monete, nonché dalla propensione al consumo che permane debole, specie su taluni mercati di riferimento.
Il recente e consistente rafforzamento del Dollaro rispetto all'Euro, si rifletterà positivamente sulla crescita anche monetaria delle royalties e delle sourcing commission, mentre l'effetto negativo sulle importazioni di prodotto, che vengono effettuate dalla controllata BasicItalia, trovano adeguate coperture dai rischi di cambio (flexi term), attraverso le operazioni condotte sul mercato a termine delle valute perfezionate nel 2014, valide per i fabbisogni di cassa in valuta stimati sino alla prima parte del 2016, che non trovano compensazione dai flussi attivi in analoga valuta.
Bilancio al 31 dicembre 2014, Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
Signori Azionisti,
nel sottoporre all'approvazione dell'Assemblea il Bilancio dell'esercizio 2014 e la relativa Relazione sulla Gestione proponiamo di destinare l'utile di esercizio di Euro 10.109.631,18 come segue:
| • | alla riserva Legale | Euro 505.481,56 |
|---|---|---|
| • | a ciascuna delle n. 56.903.602 azioni ordinarie in circolazione (al netto delle n. 4.090.000 azioni proprie detenute al 20 marzo 2015) un dividendo di 0,07 Euro al lordo delle ritenute di legge, per un |
|
| ammontare di | Euro 3.983.252,14 | |
| • | a utili portati a nuovo per l'importo residuo, pari a |
Euro 5.620.897,48 |
Il dividendo sarà in pagamento dal 20 maggio 2015 con data di legittimazione a percepire il dividendo (record date) il 19 maggio 2015 e stacco cedola (numero 8) il 18 maggio 2015.
Vi proponiamo inoltre che, qualora alla data di stacco del dividendo le azioni aventi diritto fossero in numero inferiore a quanto sopra indicato in virtù di eventuali acquisti di azioni proprie effettuati dalla Società, il relativo dividendo sia accantonato a Utili portati a nuovo, così come eventuali arrotondamenti effettuati in sede di pagamento.
Il dividendo, così come proposto, rappresenta un pay-out ratio del 32,3% sull'utile netto consolidato, pari a 12,4 milioni di Euro, e un dividend yield al 31 dicembre 2014 del 3,03%. Il medesimo indice, rapportato al valore per azione al 19 marzo 2015, passa a 2,6%, riflettendo la crescita del titolo da inizio anno, pari al 23%.
Torino, 20 marzo 2015
per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente F.to Marco Daniele Boglione
Il Gruppo BasicNet opera nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori per lo sport e il tempo libero principalmente con i marchi Kappa®, Robe di Kappa®, K-Way®, Superga®, Jesus Jeans®, Lanzera®, AnziBesson® e Sabelt®. L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti a essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie. Questa rete di aziende viene definita "Network". Da qui il nome BasicNet. Il Network dei licenziatari copre tutti i più significativi mercati del mondo.
Il Gruppo fa capo alla BasicNet S.p.A. - con sede a Torino - quotata alla Borsa Italiana.
I punti di forza del Gruppo coincidono con le scelte strategiche intraprese fin dal momento della sua costituzione e che si riferiscono a:
I marchi del Gruppo Basic si posizionano nel settore dell'abbigliamento informale e casual, mercato in forte crescita sin dalla fine degli Anni '60 e destinato a un continuo sviluppo in considerazione della progressiva "liberalizzazione" del costume.
è il marchio dello sport praticato ed è dedicato a gente attiva e dinamica che, nell'attività sportiva, esige un abbigliamento tecnico-funzionale senza trascurare un look giovane, accattivante, colorato e di grande impatto. Le collezioni Kappa® comprendono anche calzature e accessori per lo sport, studiati per garantire le migliori performance. Il marchio Kappa® è sponsor a livello mondiale di importanti squadre sportive di club in varie discipline, nonché di numerose federazioni nazionali sportive, soprattutto in Italia.
è il brand per chi, nel tempo libero e nelle attività professionali che consentano un abbigliamento informale, predilige indossare capi sportivi, moderni e di qualità, a prezzi accessibili. È dedicato a persone dinamiche, contemporanee e aperte al mondo che cambia.
è il marchio di calzature e accessori per il tempo libero creati per chi cerca la comodità senza rinunciare a moda, colore, stile e qualità. Le collezioni Superga® soddisfano le esigenze di un pubblico trasversale e di ogni età.
è l'antipioggia per eccellenza: classico, contemporaneo, tecnologico, funzionale e colorato. Oltre alle storiche giacche con zip termosaldata, richiudibili nella propria tasca e realizzate con materiali impermeabili e antivento, caldi e traspiranti, le collezioni comprendono anche abbigliamento e accessori fashion, che mantengono identiche caratteristiche di praticità e funzionalità.
è il marchio del jeans per eccellenza, nato nel 1971 dalla creatività dei giovanissimi Maurizio Vitale e Oliviero Toscani.
è un marchio di abbigliamento e calzature per il calcio. Il marchio è stato acquisito dal Gruppo Basic con l'obiettivo primario di utilizzarne la piattaforma operativa per l'introduzione del marchio Lanzera® negli Stati Uniti.
è il marchio delle collezioni tecniche per lo sci, dedicato allo sportivo che esige un abbigliamento tecnico-funzionale di altissima qualità, ma attento anche all'eccellenza del design e dello stile italiani. Il Gruppo è proprietario del 50% del marchio e ne è l'unico ed esclusivo licenziatario mondiale.
è il marchio di calzature d'alta gamma destinate a tempo libero, sport e occasioni formali, nato nel mondo delle corse e del grande automobilismo. Si posiziona nel segmento fashion del mercato. Dall'ottobre 2011 il Gruppo Basic è proprietario del 50% del marchio per le classi fashion (abbigliamento e calzature), e ne è anche licenziatario mondiale.
Il Gruppo BasicNet ha impostato il proprio sviluppo su un modello di impresa "a rete", identificando nel licenziatario il partner ideale per la diffusione, la distribuzione e l'approvvigionamento dei propri prodotti nel mondo scegliendo di porsi nei confronti di quest'ultimo non come fornitore del prodotto in sé, ma come fornitore di un insieme integrato di servizi, o meglio di un'opportunità di business.
Innovativo, flessibile, modulare, il Business System di BasicNet ha consentito al Gruppo di crescere rapidamente, pur mantenendo una struttura agile e leggera: una grande azienda fatta di tante aziende collegate fra loro da un'unica piattaforma informatica completamente integrata al Network tramite internet e studiata per la condivisione in tempo reale e per la massima fruizione delle informazioni.
Il Business System, inoltre, è stato concepito e strutturato in modo da consentire lo sviluppo sia per linee interne (nuovi licenziatari, nuovi mercati) sia per linee esterne (nuovi marchi sviluppati o acquisiti, nuove linee di business).
Il funzionamento del Business System è molto semplice. Alla Capogruppo Basic-Net S.p.A. fanno capo le attività strategiche:
Ai licenziatari, definiti su base territoriale o per specifiche categorie merceologiche è affidata la distribuzione dei prodotti ai dettaglianti, l'attività di marketing locale, la logistica territoriale ed il finanziamento del capitale circolante. Analogo modello è stato replicato nei confronti di aziende licenziatarie incaricate di gestire i flussi produttivi dei prodotti finiti a marchi BasicNet (i sourcing center), che vengono distribuiti dalle imprese licenziatarie commerciali nelle aree di loro competenza.
Nell'ambito dello sviluppo del proprio Business System, il Gruppo ha anche realizzato il sistema di vendita diretta al pubblico, per ora sviluppato principalmente dal licenziatario italiano (BasicItalia S.p.A.), direttamente posseduto. Il modello retail risponde alla filosofia "plug@sell®": ovvero un sistema di gestione di vendita integrato con il web e con la piattaforma aziendale che permette di gestire in totale semplicità tutte le attività quotidiane del negozio in tempo reale, dagli ordini, alla gestione del magazzino, alla contabilità, alla formazione (pre-apertura e continuativa) del personale, attraverso moduli frontali in aula e online.
Nell'ambito del progetto Retail della BasicItalia S.p.A. sono state sviluppate diverse insegne che coprono i tre livelli primari del dettaglio con i quali il Gruppo è presente nella vendita diretta al pubblico sul territorio italiano e precisamente sono:
Tutti i format sono stati sviluppati con l'obiettivo di poterli replicare in numero e condizioni di mercato diverse.
La piattaforma informatica costituisce uno dei principali investimenti strategici del Gruppo al quale è dedicata la massima attenzione sia in termini di risorse umane sia di centralità nello sviluppo del Business System.
Tale piattaforma è stata concepita e sviluppata in un'ottica completamente integrata al web, interpretato dal Gruppo come lo strumento ideale di comunicazione fra gli elementi che costituiscono il Network.
Il dipartimento di Information Technology si occupa dunque di progettare e implementare sistemi di raccolta e trasmissione dati per collegare le società del Network BasicNet fra loro e l'esterno.
In quest'ottica lo schema di business è stato disegnato in base a cosiddetti eprocess ovvero in divisioni ".com" che eseguono ognuna un tassello del processo produttivo e lo propongono alle altre divisioni utilizzando per l'interscambio e la negoziazione esclusivamente le transazioni online.
Il Gruppo Basic è costituito da società operative italiane ed estere che sono raggruppate in tre settori di attività:
Il settore di gestione del Business System include la Capogruppo BasicNet, le società proprietarie dei marchi del Gruppo, Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A., AnziBesson Trademark S.r.l., Fashion S.r.l., Jesus Jeans S.r.l., la società di servizi BasicNet Asia Ltd., ad Hong Kong, Basic Properties B.V., in Olanda e la società sub licenziataria Basic Properties America, Inc., negli USA.
Oltre all'attività sviluppata direttamente da BasicNet S.p.A., già descritta, l'attività delle altre società consiste nel concedere i diritti di proprietà intellettuale del Gruppo BasicNet ai diversi licenziatari, amministrandone i contratti e gestendone i relativi flussi economici.
I licenziatari di proprietà sono costituiti dalla BasicItalia S.p.A. e dalle sue controllate RdK0 S.r.l e BasicOutlet S.r.l.
BasicItalia S.p.A. opera quale licenziatario per l'utilizzo e lo sviluppo dei diritti di proprietà intellettuale e dei prodotti di tutti i marchi della BasicNet per il territorio italiano. E' l'incubatore e il licenziatario su cui vengono testati i progetti di sviluppo del Gruppo.
La società è titolare di importanti contratti di sponsorizzazione tecnico sportiva e merchandising, delle quali alcune a visibilità internazionale, che gestisce operativamente anche a beneficio del Gruppo e del Network.
BasicItalia gestisce attraverso le sue controllate, punti vendita ad insegne del Gruppo nell'ambito del progetto di franchising.
La gestione immobiliare fa capo alla Basic Village S.p.A. Essa è proprietaria dell'ex stabilimento Maglificio Calzificio Torinese. Ristrutturato nel 1998 in un'ottica conservativa, costituisce la sede del Gruppo BasicNet ed ospita altre attività, sia del Gruppo che di terzi.
L'obiettivo del Gruppo è rafforzare la propria leadership a livello mondiale facendo crescere il valore dei marchi.
Il Gruppo persegue il progetto di crescita attraverso:
Il Gruppo BasicNet si configura come dal grafico che segue:
(*) Con sede di amministrazione in Italia
Rispetto al 31 dicembre 2013 si rilevano i seguenti cambiamenti della struttura societaria, aventi impatti irrilevanti sul consolidato:
| Risorse Umane al 31 dicembre 2014 | Risorse Umane al 31 dicembre 2013 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero | Età media | Numero | Età media | |||||
| Categoria | Maschi/ | Maschi/ | Maschi/ | Maschi/ | ||||
| contrattuale | Femmine | Totale | Femmine | Media | Femmine | Totale | Femmine | Media |
| Dirigenti | 16 / 8 | 24 | 46 / 50 | 47 | 12 / 8 | 20 | 49 / 49 | 49 |
| Quadri | 1 / - | 1 | 52 / - | 52 | 1 / - | 1 | 51 / - |
51 |
| Impiegati | 125 / 310 | 435 | 35 / 36 | 36 | 144 / 319 | 463 | 34 / 36 | 36 |
| Operai | 15 / 9 | 24 | 44 / 42 | 43 | 15 / 13 | 28 | 43 / 42 | 42 |
| Totale | 157 / 327 | 484 | 37 / 36 | 36 | 172 / 340 | 512 | 35 / 36 | 36 |
Al 31 dicembre 2014 le Risorse Umane del Gruppo erano 484 così suddivise:
Fonte: BasicGuys.com
La riduzione del numero delle Risorse Umane impiegate, è legata ad un ordinario turn-over.
Prosegue con successo il progetto "BasicEducation" volto alla preparazione del personale impiegato nel franchising e al costante aggiornamento delle Risorse Umane del Gruppo, per un totale di:
Il Gruppo dal 2004 ha messo a punto alcune azioni per andare incontro alle esigenze dei dipendenti e per conciliare gli impegni familiari con il lavoro: l'istituto della "Banca-ore" che permette di fare un uso più flessibile dello straordinario, il part time reversibile concesso alle lavoratrici con bimbi piccoli, lo sportello "Basic-Care" per delegare ad un addetto aziendale i pagamenti e le piccole commissioni routinarie, e la palestra attrezzata "BasicGym" che organizza corsi di ginnastica per i dipendenti e collaboratori del Gruppo.
Nel febbraio 2012 BasicNet ha siglato un protocollo d'intesa con il Comune di Torino, grazie al quale tutte le «risorse umane» del Gruppo Basic possono accedere ai servizi di TorinoFacile, lo sportello di servizi online della Città, «senza abbandonare la propria postazione di lavoro». Dal sito aziendale www.basic.net, infatti, i dipendenti possono essere riconosciuti attraverso i propri codici di login senza bisogno di digitare il proprio codice fiscale o altre password di accesso al servizio, per richiedere certificati anagrafici e di stato civile per sé e per i componenti del proprio nucleo familiare e prenotare un appuntamento con gli uffici tecnici comunali.
La salute e la sicurezza sul lavoro sono valori condivisi da tutte le Risorse Umane. In tale ambito La Capogruppo e le sue controllate hanno elaborato il "Documento di valutazione del rischio" previsto ai sensi del D.Lgs. 81/2008.
Il rispetto per l'ambiente rappresenta un fattore chiave di competitività e sostenibilità del Gruppo. Tale rispetto si concretizza in primo luogo attraverso il doveroso rispetto della normativa in materia. Attraverso la web integration, sin dal 1999 il Gruppo ha come obiettivo prioritario evitare l'utilizzo della carta: in effetti la piattaforma informatica è l'unico strumento di comunicazione fra gli elementi che costituiscono il Network, dal controllo delle procedure, alla gestione delle Risorse Umane, riducendo al minimo il consumo dei supporti cartacei. Il Gruppo utilizza inoltre il sistema dell'archiviazione ottica per tutto il ciclo attivo, per la maggior parte dei libri contabili obbligatori, nonché per la gestione del libro unico del lavoro.
In base al programma di acquisto di azioni proprie, autorizzato dall'Assemblea del 28 aprile 2014, e valido fino alla data dell'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014, sono state acquistate sino alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione odierna numero 532.000 azioni pari allo 0,872% del Capitale Sociale. Alla data odierna BasicNet detiene complessive numero 4.090.000 azioni proprie (pari al 6,706% del Capitale Sociale) per un investimento complessivo di 7,2 milioni di Euro.
Il Gruppo intende proseguire anche per il 2015 il programma di acquisto di azioni proprie e proporre all'Assemblea degli Azionisti il rinnovo dell'autorizzazione. La proposta ha la finalità di conferire alla Società un utile strumento nell'ambito di operazioni connesse alla gestione corrente, per procedere ad investimenti in azioni proprie qualora l'andamento delle quotazioni in borsa, o il volume della liquidità disponibile, possano rendere conveniente tale operazione, ovvero nell'ambito di progetti coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire, in relazione alle quali si concretizzi l'opportunità di scambi azionari ovvero costituendole in garanzia nell'ambito di operazioni finanziarie.
Alla data della presente Relazione non è attivo alcun piano di stock option.
Le informazioni riguardanti le azioni possedute da Amministratori e Sindaci sono riportate nella Relazione sulla Remunerazione, reperibile con la documentazione dell'Assemblea 2015 sul sito www.basicnet.com, cui si fa rimando.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 39 del bilancio d'esercizio.
I rapporti fra le società del Gruppo, che si sostanziano in acquisti di merce e prestazioni di servizi, conclusi alle normali condizioni di mercato, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, ma rientrano nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo e sono elisi in sede di consolidamento.
Gli effetti derivanti dai rapporti tra BasicNet S.p.A. e le sue controllate sono evidenziati nel bilancio della Capogruppo e nelle Note Illustrative al bilancio.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 29 ottobre 2010 e aggior-
nato nel luglio 2014 la procedura per operazioni con parti correlate, i contenuti della quale sono riassunti nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti proprietari. La procedura è altresì reperibile nella versione integrale sul sito internet del Gruppo (www.basicnet.com nella sezione "Corporate Governance BasicNet").
In applicazione di quanto previsto all'art. 39 del Regolamento Mercati emanato dalla Consob, con riferimento alle "Condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui all'art. 36 e 37 del citato Regolamento si attesta che in base ai dati di bilancio al 31 dicembre 2014 e in applicazione dei parametri di significativa rilevanza ai fini del consolidamento, individuata secondo le disposizioni di cui al titolo VI, capo II, del Regolamento Emittenti: la società controllata Basic Properties America, Inc., con sede in Richmond (Virginia) assume rilevanza ai fini della suddetta disciplina. Sono comunque adempiute per le controllate con sede in Stati non appartenenti all'Unione Europea e cioè Basic Properties America, Inc. e BasicNet Asia Ltd. le previsioni di cui all'art. 36 Regolamento Mercati, nel senso che le situazioni contabili, lo statuto, l'elenco dei poteri degli organi delegati sono depositati presso la sede sociale di BasicNet a disposizione del pubblico. La composizione del Consiglio di Amministrazione delle Società è consultabile sul sito www.basicnet.com/ilgruppo/organisociali.
L'attività di ricerca e sviluppo del Gruppo si svolge essenzialmente su due direttrici:
I costi di ricerca connessi al prodotto sono spesati nell'esercizio in cui si generano i ricavi dalle vendite, o si incassano le royalties delle relative collezioni. I costi di sviluppo della piattaforma informatica, per lo più costituiti da costi di sviluppo software prodotto da consulenti esterni strettamente coordinati da per-
sonale interno, sono capitalizzati ed ammortizzati in cinque anni a partire dall'esercizio in cui i programmi diventano operativi.
La Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, di seguito riportata in sintesi, è disponibile nella versione integrale sul sito internet del Gruppo (www. basicnet.com nella sezione "Corporate Governance BasicNet").
BasicNet S.p.A. è gestita da un Consiglio di Amministrazione, che è assistito dai Comitati per il controllo interno e rischi e per la remunerazione ed è vigilata dal Collegio Sindacale. A tali organi competono i poteri e le funzioni previsti dal Codice Civile, dalle leggi speciali applicabili e dallo Statuto Sociale. I predetti Organi sono eletti dall'Assemblea degli Azionisti e rimangono in carica tre esercizi.
La revisione legale dei conti è demandata ai sensi di legge ad una società di revisione.
L'Assemblea è l'organo che rappresenta l'universalità degli Azionisti cui compete deliberare, in via ordinaria e straordinaria, sulle materie demandate per legge o per Statuto alla propria competenza.
Completano la Governance il Sistema di Controllo Interno, il Codice Etico, nonché la struttura dei poteri e delle deleghe e l'assetto organizzativo.
a) Struttura del Capitale Sociale (ex articolo123-bis, comma 1, lettera a), TUF) Il Capitale Sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a Euro 31.716.673,04 ed è composto da numero 60.993.602 azioni ordinarie del valore nominale di 0,52 Euro cadauna.
Alla data della presente Relazione la Società possiede n. 4.090.000 azioni proprie pari al 6,706 % del Capitale Sociale.
La Società non ha emesso altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.
Non sono stati deliberati piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti, anche gratuiti, del capitale.
b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex articolo123-bis, comma 1, lettera b), TUF)
Alla data della presente Relazione non esistono restrizioni al trasferimento di titoli.
c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex articolo123-bis, comma 1, lettera c), TUF)
Secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'articolo 120 TUF, dalle risultanze del libro Soci e delle informazioni disponibili a seguito delle comunicazioni effettuate dagli Azionisti, alla data della presente Relazione, gli azionisti detentori di percentuali significative del capitale risultano essere i seguenti:
| Dichiarante | Azionista diretto | Quota% | Quota% |
|---|---|---|---|
| sul capitale | sul capitale | ||
| ordinario | votante | ||
| Marco Daniele Boglione | BasicWorld s.r.l. | 36,187% | 36,187% |
| Marco Daniele Boglione | Marco Daniele Boglione | 0,292% | 0,292% |
| Totale | 36,479% | 36,479% | |
| BasicNet S.p.A. | BasicNet S.p.A. | 6,706% | 6,706% |
| Wellington Management Company LLP | Wellington Global Holdings Ltd | 5,620% | 5,620% |
| Wellington Management Company LLP | Wellington Hedge Management LLC | 5,010% | 5,010% |
| Totale | 10,630% | 10,630% | |
| Norges Bank Investment Management | Norges Bank Investment Management | 4,990% | 4,990% |
| Francesco Boglione | Francesco Boglione | 4,556% | 4,556% |
| Golden Step Ltd | Golden Step Ltd | 2,790% | 2,790% |
d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex articolo123-bis, comma 1, lettera d), TUF)
Non sono stati emessi titoli che conferiscano diritti speciali di controllo.
Le condizioni contrattuali dei finanziamenti, in essere alla data della presente Relazione, prevedono, tra l'altro, come d'uso in operazioni finanziarie di questo tipo, il mantenimento di talune condizioni relative al possesso da parte dell'azionista di riferimento della Società.
L'Assemblea straordinaria del 29 aprile 2011 ha approvato, tra l'altro, la modifica dell'articolo 16 dello Statuto Sociale – Poteri del Consiglio di Amministrazione e rappresentanza legale – al fine di riconoscere al Consiglio di Amministrazione la facoltà di porre in essere, in qualunque momento e senza preventiva autorizzazione dell'Assemblea, misure difensive in caso di offerta pubblica o di scambio, come previsto dall'articolo 104 del TUF, come modificato dall'articolo 1 del D.Lgs. n. 146 del 25 settembre 2009. In particolare all'articolo 16 sono stati inseriti i due commi che seguono:
• "il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di compiere, senza necessità di autorizzazione dell'Assemblea, tutti gli atti e le operazioni che possono contrastare il conseguimento degli obiettivi di un'offerta pubblica di acquisto o di scambio, dalla comunicazione con cui la decisione o il sorgere dell'obbligo di promuovere l'offerta sono stati resi pubblici sino alla chiusura o decadenza dell'offerta stessa".
BasicNet S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'articolo 2497 e seguenti del Codice Civile e definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici generali ed operativi.
BasicNet S.p.A. ritiene di non essere soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di BasicWorld S.r.l., società che detiene il 36,187% del Capitale Sociale, in quanto non esiste né in forma contrattualmente definita, né attraverso procedure organizzative, alcuna regola che consenta di limitare l'autonomia decisionale di BasicNet S.p.A.
Ai sensi dell'articolo 2497 bis del Codice Civile le società italiane controllate direttamente ed indirettamente hanno individuato BasicNet S.p.A. quale soggetto che esercita l'attività di direzione e coordinamento. Tale attività consiste nell'indicazione degli indirizzi strategici generali e si concretizza nella definizione ed adeguamento del modello di Governance e di Controllo Interno, nella condivisione del Codice Etico adottato a livello di Gruppo. Inoltre, il coordinamento di Gruppo prevede la gestione accentrata presso BasicNet S.p.A. dei servizi di Tesoreria, del personale, societari, di controllo e di Information Technology.
Quanto sopra consente sia di realizzare economie di scala, sia di avere un adeguato coordinamento e controllo gestionali.
m) Altre informazioni
Si precisa che:
Il sistema di Corporate Governance adottato da BasicNet S.p.A. integra il quadro delle regole e delle procedure, delineato dallo Statuto e dalle disposizioni di Legge, in cui si sostanzia il sistema di direzione e controllo della Società e del Gruppo.
Esso si fonda, nei suoi tratti essenziali, nel recepimento dei principi e delle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate emanato da Borsa Italiana, accessibile al pubblico sul sito web di Borsa Italiana (http://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2014clean. pdf). La Relazione annuale, che è pubblicata sul sito internet www.basicnet.com/ contenuti/corporate/corporategovernance.asp è diretta ad illustrare la struttura di Governance del Gruppo, nonché il livello di conformità del sistema di governo societario alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina emanato da Borsa Italiana S.p.A.
In linea con la Raccomandazione UE n. 208/2014 e come previsto al Par. IV dei "Principi guida e regime transitorio" del Codice di Autodisciplina, è fornita evidenza e spiegazione, laddove eventuali principi o criteri applicativi siano stati disattesi. Né BasicNet S.p.A. né le sue controllate aventi rilevanza strategica sono soggetti alle disposizioni di legge non italiane che ne influenzino la struttura di Governance.
Le norme applicabili alla nomina e sostituzione degli amministratori sono quelle previste dalle disposizioni legislative e regolamentari e dall'articolo 13 dello Statuto Sociale cui si fa rimando nella sezione del sito aziendale www.basicnet.com/contenuti/gruppo/statuto.asp.
La società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione, composto da almeno cinque e da non più di quindici componenti soci o non. L'Assemblea, prima di procedere alla loro nomina, stabilisce il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione e la durata in carica nel rispetto dei limiti temporali di legge.
La procedura di nomina prevista dall'articolo 13 prevede:
nella lista che ottenga la maggioranza semplice dei voti. In caso di presentazione di una sola lista di candidati, ovvero in caso di mancata presentazione di liste, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge.
Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2013.
L'unica proposta di nomina è stata presentata dal socio BasicWorld S.r.l., titolare a tale data del 36,187% delle azioni ordinarie.
BasicNet non è soggetta a ulteriori norme, in materia di composizione del Consiglio di Amministrazione, oltre a quelle previste dal TUF.
Il Consiglio di Amministrazione, in considerazione della struttura della compagine e dell'assetto delle deleghe, ha valutato di non adottare piani di successione per l'eventuale sostituzione degli Amministratori esecutivi. Tale scelta potrà essere riconsiderata in relazione ad una diversa ripartizione di poteri all'interno del Consiglio di Amministrazione.
4.2 COMPOSIZIONE (ex. articolo123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Il Consiglio di Amministrazione in carica, nominato dall'Assemblea del 29 aprile 2013, scadrà con l'Assemblea per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015, ed è costituito da dieci membri.
Il Consiglio di Amministrazione nella sua composizione, è in linea con le "quote di genere" di un quinto previste dalla nuova normativa Consob e dall'articolo 13 dello Statuto Sociale, riformulato nel 2011 in recepimento della normativa.
Di seguito un breve curriculum vitae degli amministratori in carica con indicazione delle cariche ricoperte dai medesimi all'interno del Gruppo e in altre società quotate o di interesse rilevante.
I curriculum degli Amministratori in carica sono disponibili anche sul sito della società www.basicnet.com/contenuti/gruppo/organisocialisocieta.asp.
Marco Daniele Boglione – Presidente del Consiglio di Amministrazione (in carica dal 1984)
Nato nel 1956 è il fondatore del Gruppo. Dopo un'esperienza al Maglificio Calzificio Torinese S.p.A. è imprenditore dal 1985.
All'interno del Gruppo riveste le seguenti cariche: Presidente Basic Trademark S.A., Presidente Superga Trademark S.A., Consigliere delegato Fashion S.r.l., Consigliere BasicItalia S.p.A., Presidente Jesus Jeans S.r.l.
E' inoltre Amministratore Delegato di BasicWorld S.r.l., Consigliere della Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro, Presidente della Fondazione del Piemonte per l'Oncologia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Telecom Italia.
Daniela Ovazza – VicePresidente – Membro del Comitato di remunerazione (in carica dal 1994)
Nata nel 1956, laureata a Torino in Economia e Commercio, dal 1984 è impren-
ditrice.
Riveste le cariche di Consigliere di Amministrazione TESA S.p.A; Consigliere di Amministrazione non esecutivo C.L.S. S.p.A., Consigliere di Amministrazione della CGT Truck S.p.A.
Franco Spalla – Amministratore Delegato (in carica dal 2001)
Nato nel 1952, laureato in Amministrazione Aziendale presso l'Università di Torino.
Dal 1988 al 2001 è stato Amministratore Delegato di Fenera Holding S.p.A. ed è Consigliere indipendente della Intek Group S.p.A., società quotata alla Borsa Valori di Milano.
All'interno del Gruppo ricopre le seguenti cariche: Presidente Basic Properties B.V., Presidente BasicNet Asia Ltd., Amministratore Delegato Jesus Jeans S.r.l., Amministratore Delegato AnziBesson Trademark S.r.l., Amministratore Delegato Fashion S.r.l., Consigliere BasicItalia S.p.A., Consigliere Basic Properties America, Inc., Consigliere Superga Trademark S.A., Consigliere Basic Trademark S.A., Direttore delle sedi amministrative italiane di Superga Trademark S.A. e Basic Trademark S.A.
Nata nel 1967 è laureata in Economia e Commercio. Lavora dal 1993 in BasicNet e attualmente ricopre il ruolo di Vice President Organization, è membro dell'Organismo di Vigilanza e Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi.
Interviene periodicamente per la presentazione di case study presso la facoltà di Economia e Commercio di Torino, la Scuola di Amministrazione aziendale, corsi ISTUD, School of Management del Politecnico di Milano.
All'interno del Gruppo ricopre la carica di Consigliere di Amministrazione della società BasicVillage S.p.A.
Nato nel 1956, è laureato in Economia e Commercio, è abilitato alla professione di dottore commercialista ed è revisore contabile. Dal 1980 al 1994 ha lavorato presso la società di revisione Arthur Andersen & Co., con incarichi presso i principali clienti dell'area torinese, soprattutto nel settore industriale e commerciale. Dal 1995 è dirigente di BasicNet S.p.A. come direttore amministrativo e finanziario del Gruppo. E' dirigente preposto alle scritture contabili.
All'interno del Gruppo riveste la carica di Amministratore Delegato Basic Village S.p.A., Consigliere Basic Properties B.V.
Nato nel 1959 è laureato in Scienze politiche. Ha iniziato l'attività nel settore commerciale dell'editoria. Dal 1986 al 1990 è stato assistente del direttore generale del Gruppo editoriale Fabbri, Bompiani, Sonzogno, Etas Group S.p.A., dal 1990 al 1991 Direttore Generale Eurolibri Rusconi Editore S.p.A, dal 1991 al 1999 Vice Presidente e Direttore Generale di "The Walt Disney Company Italy S.p.A"., dal 1999 al 2003 Amministratore Delegato e Direttore Generale dell'Istituto Geografico De Agostini S.p.A., dal 2003 al 2006 Presidente di Rodale International e dal 2008 Presidente e Amministratore Delegato di Rhiag Group S.p.A. All'interno del Gruppo è Consigliere di Amministrazione di BasicItalia S.p.A con l'incarico di presidiare l'attività di controllo e gestione dei rischi della Società. E' inoltre Consigliere di Amministrazione indipendente Innovest S.p.A.; Consigliere di Amministrazione Sirti S.p.A., Consigliere di Amministrazione HIIT S.p.A.,
Alessandro Gabetti Davicini – Consigliere di Amministrazione – Membro del Comitato controllo e rischi (in carica dal 2010)
Consigliere di Amministrazione UnoPiù S.p.A.
Nato nel 1965. Ha ricoperto le cariche di direttore generale di Lactalis Italia S.p.A., Direttore dello Sviluppo Strategico del Gruppo Galbani, Direttore Generale di Società del Gruppo Danone e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Big Logistica S.p.A.
Attualmente ricopre le cariche di Consigliere di Amministrazione con delega di Fenera Holding S.p.A, Amministratore Delegato di Fenera Equity Investments S.r.l., Consigliere di Amministrazione di Tosetti Value S.r.l., Consigliere di Amministrazione di SDM S.r.l., Consigliere di Amministrazione di FDAH (Forno d'Asolo Holding), Amministratore Unico di Pantarei S.r.l.
Adriano Marconetto – Consigliere di Amministrazione indipendente – membro del Comitato controllo e rischi e del Comitato di Remunerazione (in carica dal 2007)
Nato nel 1961 è imprenditore con focus nel settore delle startup tecnologiche. Dal 1995 al 1999 è stato direttore marketing di BasicNet e successivamente è stato cofondatore e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Vitaminic S.p.A. fino al 2003; dal 2005 al 2012 ha fondato e seguito come Direttore Generale la società Electro Power System S.p.A. Dal 2012 ha fondato e segue la società ProxToMe, Inc. E' attivo in diverse attività no – profit.
Nato nel 1956, è laureato in giurisprudenza ed ha conseguito un Master of Laws (LL.M.) nel 1980 presso la London School of Economics. Ha svolto uno "stage" nel 1980-1981 al Servizio Giuridico della Commissione Economica delle Comunità Europee a Bruxelles ed è stato "Visiting Foreign Lawyer" nel 1985-1986.
E' Senior Partner dello studio legale associato Pavesio e Associati, già socio di Allen & Overy e di Brosio Casati e Associati. La sua esperienza è principalmente incentrata su questioni contenziosi e non, di diritto societario e contrattuale in assistenza a clienti italiani ed esteri. E' specializzato in operazioni di M&A, joint venture e di riorganizzazione societaria nonché in materia di passaggi generazionali, governance e trust. All'interno del Gruppo riveste la carica di Consigliere di Amministrazione di BasicItalia S.p.A.
Attualmente ricopre le cariche di Presidente del Consiglio di Amministrazione di BasicWorld S.r.l., Consigliere di Amministrazione non esecutivo e indipendente e membro dell'Organismo di Vigilanza - di Pininfarina S.p.A., Consigliere di Amministrazione non esecutivo e indipendente e componente Commissione Investimenti di Gruppo e componente Comitato Esecutivo della Società Reale Mutua Assicurazioni S.p.A., Consigliere di Amministrazione non esecutivo e indipendente, Presidente del Comitato di Remunerazione di Fenera Holding S.p.A., Vice Presidente e Consigliere di Amministrazione di Farmaceutici Procemsa S.p.A, Consigliere di Amministrazione di Tosetti Value SIM S.p.A., Consigliere di Amministrazione non esecutivo e indipendente di Italiana Assicurazioni S.p.A.; Membro dell'Organismo di Vigilanza della Fondazione Piemontese per l'Oncologia.
Nata nel 1960 ha lavorato dal 1989 al 1992 come assistente al Presidente di Football Sport Merchandise (S.p.A.) (ora BasicNet S.p.A.), dal 1994 al 1997 ha seguito la società Mad Cap S.r.l. specializzata nella produzione di abbigliamento promozionale, quindi dal 1997 al 1999 è stata responsabile degli acquisti esteri e dei clienti promozionali della Swingster Europe S.p.A., dal 1999 è nel Gruppo BasicNet dove è dirigente.
Attualmente all'interno del Gruppo riveste la carica di Presidente BasicItalia e Amministratore Delegato di BasicItalia S.p.A. e Amministratore unico BasicOutlet S.r.l.
Il Consiglio di Amministrazione ha preferito non esprimere il proprio orientamento in merito al numero massimo di incarichi di Amministratore o Sindaco in altre società quotate in mercati regolamentari (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni compatibili con un efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore, in quanto ha ritenuto che la valutazione in ordine agli impegni derivanti da eventuali altri incarichi nelle predette società sia rimessa agli Azionisti in sede di conferimento del mandato, nonché ai singoli componenti del Consiglio di Amministrazione in relazione alle rispettive disponibilità. Tale valutazione è effettuata periodicamente in sede di nomina/rinnovo dell'organo amministrativo.
In occasione dell'autovalutazione dell'attività del Consiglio di Amministrazione non sono emerse criticità nel senso che gli Amministratori dedicano il tempo necessario all'assolvimento delle proprie attribuzioni.
Gli Amministratori, di prassi, hanno modo di partecipare successivamente alla loro nomina e durante il loro mandato ad incontri con il Presidente e il Management, finalizzati all'aggiornamento sull'andamento degli affari societari e la loro evoluzione. Hanno inoltre accesso alle informazioni finanziarie e gestionali in via continuativa attraverso il portale BasicManagement.
Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per compiere tutti gli atti, anche di disposizione, che ritiene opportuni per il conseguimento dello scopo sociale, con la sola esclusione di quelli che la legge riserva espressamente e unicamente all'assemblea. Il Consiglio di Amministrazione è tra l'altro competente a:
ca l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite, come previsto dall'articolo 13 dello Statuto Sociale;
L'articolo 16 dello Statuto Sociale attribuisce infine al Consiglio la competenza a deliberare in materia di incorporazione e scissione della Società, nei casi previsti dalla legge, trasferimento della sede nel territorio nazionale e istituzione o soppressione di sedi secondarie, indicazione di quali tra gli Amministratori abbiano la rappresentanza della Società, adeguamenti dello Statuto a disposizioni normative, la riduzione del capitale sociale in caso di recesso del socio. Inoltre, ai sensi del primo comma dell'articolo 2410 del Codice Civile, è previsto che l'emissione di obbligazioni sia deliberata dagli Amministratori.
Nel corso del 2014 si sono tenute sei sedute consiliari, della durata media di un'ora e mezza cadauna, alla quali hanno partecipato sempre tutti i membri del Consiglio di Amministrazione. Alle riunioni partecipano i Vice President "Sales" e "Sourcing" per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno.
Nel mese di gennaio 2015, la Società ha pubblicato il calendario in cui sono stabilite le date delle cinque riunioni di Consiglio previste per l'esame dei dati preliminari, l'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato del 2014 e per l'approvazione dei risultati di periodo. Lo scorso 10 febbraio si è tenuta la prima riunione avente ad oggetto l'esame dei dati preliminari relativi all'esercizio 2014.
La documentazione contenente gli elementi utili per la discussione è in genere trasmessa in via preventiva alle riunioni a Consiglieri e Sindaci. In adesione al Codice, il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto della dinamica operativa della Società e del Gruppo, ha individuato in due giorni il termine congruo per l'invio dell'informativa preconsiliare, fatte in ogni caso salve le ipotesi di urgenza e di riservatezza delle informazioni.
Il Comitato di controllo e rischi, nella riunione del 12 dicembre 2014 ha valutato il funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati e ha presentato l'esito di tale valutazione nel corso della riunione consiliare del 20 marzo 2015. Il Consiglio di Amministrazione, preso atto delle valutazioni del Comitato controllo e rischi, valutata l'attività compiuta dall'attribuzione del proprio mandato, considerata la presenza assidua di tutti i Consiglieri alle riunioni, nonché l'apporto fattivo dei singoli contributi alle discussioni, anche in relazione alle singole professionalità, ha ritenuto adeguato per dimensione, composizione e funzionamento il Consiglio stesso al perseguimento degli obiettivi di BasicNet S.p.A. e del Gruppo. La chiarezza e la tempestività delle informazioni predisposte dal Presidente e dall'Amministratore Delegato in vista delle riunioni consiliari, nonché il periodico aggiornamento sull'evoluzione della normativa e dei doveri riferiti agli Amministratori, pongono generalmente i Consiglieri nelle condizioni di esercitare il proprio ruolo in modo consapevole e informato. E' inoltre giudicato equilibrato il rapporto tra Amministratori esecutivi e non esecutivi.
L'Assemblea del 29 aprile 2013, in sede di nomina dell'Organo Amministrativo, ha consentito agli Amministratori eletti di non essere vincolati dal divieto di concorrenza, di cui all'articolo 2390 del Codice Civile, in considerazione del fatto che i medesimi possono ricoprire analoghe cariche in Società che svolgono la medesima attività. E' comunque richiesto agli Amministratori, sia al momento dell'accettazione della carica, sia successivamente, di segnalare tempestivamente l'assunzione di incarichi in gruppi concorrenti. Non sono stati segnalati casi di specie.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 29 aprile 2013, ha attribuito:
il 75% del capitale netto consolidato della Società, per quanto riguarda le operazioni di indebitamento finanziario e Euro 2.000.000 per la concessione di ogni garanzia, obbligatoria o reale, e di lettere di patronage (ad eccezione delle società controllate).
Nella medesima riunione del 29 aprile 2013 sono stati conferiti al Consigliere Paolo Cafasso, in qualità di Direttore Finanziario del Gruppo, taluni poteri per la gestione amministrativa e finanziaria della Società.
Alla data della presente Relazione non ricorre la situazione di interlocking directorate1 .
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 29 aprile 2013, ha rilevato come, il cumulo della carica di Presidente e di Consigliere Delegato in capo a Marco Daniele Boglione, si giustifichino nell'ottica di continuità della prassi di Governance aziendale, in quanto il medesimo è il fondatore del Gruppo ed è anche, da sempre, direttamente coinvolto nell'attività della Società.
Come già evidenziato al punto 2.C della presente Relazione il Sig. Marco Daniele Boglione detiene complessivamente n. 22.250.000 azioni pari al 36,479% del capitale sociale delle quali n. 22.071.666 azioni, pari al 36,187% del capitale sociale, indirettamente attraverso la società controllata al 90,58%, BasicWorld S.r.l., e, direttamente, n. 178.334 azioni pari allo 0,292% del capitale sociale.
Comitato esecutivo (ex articolo 123-bis, comma 2 lettera d), Tuf)
Non è stato istituito alcun Comitato esecutivo in seno al Consiglio di Amministrazione.
Gli organi delegati hanno riferito al Consiglio circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite con periodicità almeno trimestrale.
Oltre al Presidente Marco Daniele Boglione, sono Amministratori esecutivi del Gruppo l'Amministratore Delegato, Franco Spalla, i Consiglieri Delegati Paolo Cafasso, Direttore Finanziario di Gruppo e Paola Bruschi, Chief Operational Officer, il Presidente del Consiglio di Amministrazione della controllata strategica BasicItalia S.p.A., Elisabetta Rolando e il Vice Presidente esecutivo della controllata Basic Properties America, Inc, Maurizio Ameri e il Consigliere Delegato della BasicNet Asia Ltd., Alessandro Boglione.
1 Il codice di autodisciplina raccomanda che il chief executive officer non assuma l'incarico di amministratore in un altro emittente (non appartenente allo stesso Gruppo) di cui sia chief executive officer un amministratore dell'Emittente.
Il Consiglio di Amministrazione consta di due Amministratori indipendenti: Giovanni Crespi e Adriano Marconetto.
Il Consiglio di Amministrazione, oltre che all'atto della loro nomina, nel corso della riunione del 20 marzo 2015 ha valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai Consiglieri Giovanni Crespi e Adriano Marconetto, sia con riferimento alle prescrizioni della normativa Consob, sia con riferimento ai criteri fissati dal Codice di Autodisciplina.
Non è prevista una specifica riunione degli Amministratori indipendenti, tuttavia i medesimi hanno occasione di incontrarsi autonomamente, qualora lo ritengano necessario o anche solo opportuno, a margine delle riunioni del Comitato di controllo e rischi del quale sono entrambi componenti.
Secondo la procedura sulle operazioni con parti correlate, agli amministratori indipendenti compete, qualora ricorrano i presupposti, l'espressione di un parere non vincolante a supporto delle deliberazioni consiliari.
I criteri e le procedure di accertamento sono stati verificati dal Collegio Sindacale. Per l'esercizio 2014 il Collegio Sindacale ha reso noto l'esito di tali controlli nella relazione dei sindaci per l'Assemblea.
Il Codice di Autodisciplina raccomanda la nomina di un lead independent director da parte del Consiglio di Amministrazione qualora il Presidente controlli l'emittente o sia il principale responsabile della gestione.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 29 aprile 2013, ha ritenuto, che la composizione del Consiglio di Amministrazione, nonché le dimensioni e la struttura organizzativa della Società consentano al Presidente di rivestire la propria carica con imparzialità ed equilibrio. Nella riunione del 12 dicembre 2014, il Comitato controllo e rischi in sede di esame della corporate governance della società, ha confermato l'orientamento del Consiglio di Amministrazione considerato che il Presidente non è l'unico responsabile della gestione della Società, alla luce dei diversi livelli di deleghe attribuiti ad altri membri del Consiglio di Amministrazione. Inoltre, gli amministratori sono in generale destinatari di un flusso di informazioni tempestivo ed è frequente il dialogo diretto tra il Presidente e gli amministratori indipendenti.
Il Consiglio ha approvato la procedura per il trattamento delle informazioni riservate, successivamente aggiornata in recepimento della normativa sul Market Abuse. Detta procedura contiene le norme per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni privilegiate, nonché per l'istituzione, per la gestione, sulla base di una specifica procedura informatica, del Registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate.
Dal 1° aprile 2006 è in vigore il Codice di comportamento sull'Internal Dealing che disciplina le modalità di informazione al mercato delle operazioni sui titoli BasicNet S.p.A. da parte delle "Persone Rilevanti" del Gruppo, come individuate dagli artt. 114 e seguenti TUF.
La procedura è disponibile all'indirizzo: www.basicnet.com/contenuti/gruppo/ internaldealing.asp.
Nel corso del 2014 è stata pubblicata una comunicazione internal dealing relativa ad operazioni effettuate sul titolo BasicNet dal Consigliere Alessandro Gabetti.
Il Consiglio, nella riunione del 29 aprile 2013, ha nominato il Comitato per la remunerazione e il Comitato controllo e rischi.
Il Consiglio non ha ritenuto di istituire, come di seguito illustrato, un Comitato per le nomine, né altri comitati.
In linea con le valutazioni effettuate in passato, il Consiglio di Amministrazione, anche alla luce delle dimensioni e dell'azionariato della Società, non ritiene di prevedere, al proprio interno, la costituzione di un Comitato di nomina degli Amministratori, posto inoltre che, come previsto dall'articolo 13 dello Statuto Sociale, l'elezione degli Amministratori viene effettuata con il meccanismo del voto di lista. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ritiene che i pareri in merito alla dimensione e alla composizione del Consiglio di Amministrazione, le proposte di nomina dei candidati alla carica di Amministratore in caso di cooptazione, la previsione di un eventuale piano di successione relativo agli Amministratori esecutivi, rientrino nell'ambito delle competenze dell'intero Consiglio di Amministrazione e come tali possano essere discussi e decisi nell'ambito delle riunioni del Consiglio stesso.
Composizione e funzionamento del Comitato per la remunerazione (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Nella riunione del 29 aprile 2013 il Consiglio ha nominato il Comitato per la remunerazione composto dagli Amministratori non esecutivi Carlo Pavesio – Presidente, Daniela Ovazza, e l'Amministratore non esecutivo e indipendente Adriano Marconetto.
La composizione del Comitato non rispecchia la previsione del Codice che prevede sia costituito in maggioranza da amministratori indipendenti, per ovviare tale scostamento e, avuto riguardo al Regolamento Parti Correlate, alle riunioni del Comitato di Remunerazione partecipa altresì, esprimendo un parere consultivo sui temi all'ordine del giorno, anche il Consigliere indipendente Giovanni Crespi. Il Presidente del Comitato, Carlo Pavesio, possiede conoscenza ed esperienza in materia di politiche retributive, avendo ricoperto tale carica anche per altre società.
Il Consiglio ritiene che il Comitato svolga adeguatamente le proprie funzioni formulando proposte in linea con gli obiettivi e l'andamento del Gruppo, considerando di volta in volta l'impegno dei singoli Consiglieri Delegati. Le proposte del Comitato hanno sempre ricevuto il parere favorevole dal Collegio Sindacale, sentito il parere dell'Amministratore indipendente Giovanni Crespi.
Nel corso del 2014 si sono tenute due riunioni. Ad esito della prima riunione, tenutasi il 18 febbraio 2014, il Comitato ha formulato proposta di confermare al Presidente del Consiglio di Amministrazione, per tutto il periodo del suo mandato, l'uso dell'unità immobiliare denominata "Foresteria – loft People on the move", sita all'interno del "BasicVillage", e ad esito della seconda riunione, tenutasi il 29 ottobre 2014, il Comitato ha formulato la proposta di accantonare, a valere sul conto economico dell'esercizio in corso, un importo di complessivi 500 mila Euro da destinare a incentivo del top management dell'azienda, da erogarsi a consuntivo del risultato 2014. Il 10 febbraio 2015 si è tenuta la prima riunione dell'esercizio, avente ad oggetto la proposta, formulata alla luce dei risultati preliminari presentati di attribuire del compenso una tantum agli amministratori esecutivi nelle misure individualmente riportate nella colonna "Bonus e altri incentivi" della tabella 1) della Relazione sulla Remunerazione, cui si fa rimando www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp
Gli Amministratori non partecipano alle riunioni del Comitato nel quale vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.
Le deliberazioni del Comitato sono regolarmente verbalizzate a cura del Presidente Carlo Pavesio.
Il Comitato nell'ambito delle proprie funzioni presenta al Consiglio proposte per la definizione della politica generale per la remunerazione degli amministratori esecutivi e degli amministratori investiti di particolari incarichi, valuta periodicamente, in occasione della predisposizione della Relazione annuale sulla remunerazione, l'adeguatezza e la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica generale adottata per la remunerazione degli amministrativi e degli amministratori rivestiti di particolari incarichi, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni ricevute dall'Amministratore Delegato, monitora l'applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio stesso, verificando in particolare, qualora sia necessario, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Il Comitato accede alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti. Il comitato non ha fatto ricorso a consulenti esterni e non dispone di uno specifico budget di spesa per l'espletamento dei propri compiti.
Per un approfondimento sul contenuto della presente sezione si fa rinvio alle parti rilevanti della Relazione sulle Remunerazioni pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF.
Nella riunione del 20 marzo del 2015, il Consiglio, con parere favorevole di tutti gli amministratori indipendenti, ha approvato la politica remunerativa di BasicNet S.p.A., reperibile sul sito aziendale, con la documentazione per l'Assemblea, all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp.
In sintesi, l'Assemblea delibera il compenso annuo spettante a tutti i membri del Consiglio. La remunerazione per gli Amministratori investiti di particolari incarichi e per i membri dei Comitati interni al Consiglio è determinata dal Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'articolo 2389 del Codice Civile, su proposta del Comitato di remunerazione, sentito il parere dell'Amministratore indipendente Giovanni Crespi e con il parere favorevole del Collegio Sindacale.
Per gli amministratori esecutivi, la politica di remunerazione del Gruppo non prevede la fissazione di obiettivi di performance per la determinazione della remunerazione variabile. Di prassi è infatti attribuita una quota di compenso aggiuntivo o bonus individuata dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato di Remunerazione, in presenza di significativi risultati, superiori alle previsioni. Dato il contesto generale di mercato tale quota è individuata ex-post. Per questi motivi non si è ritenuto di introdurre il differimento di tale parte variabile, né prevedere intese contrattuali che consentono alla società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione versate.
La struttura del Gruppo non prevede dirigenti con responsabilità strategiche come definiti nell'Allegato 1 del Regolamento Parti Correlate Consob2 . Il Consiglio determina altresì la remunerazione per i componenti dei Comitati, dell'Organismo di Vigilanza, dell'Internal auditor e del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili; per questi ultimi due incarichi non sono previsti meccanismi di incentivazione.
Non sono previsti piani di incentivazione azionaria per gli amministratori.
Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera i), TUF)
Le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma 1, lettera 1) (gli accordi tra la Società e gli Amministratori – che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o nel caso in cui il rapporto di lavoro cessi a seguito di un'offerta pubblica), sono contenute nella Relazione sulla remunerazione pubblicata a sensi dell'articolo 123-ter del TUF, reperibile sul sito aziendale all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp.
2 Dirigenti con responsabilità strategiche
I dirigenti con responsabilità strategiche sono quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società, compresi gli amministratori (esecutivi o meno) della società stessa.
Composizione e funzionamento del comitato controllo e rischi (ex articolo 123 bis, comma 2, lettera d), TUF)
Il Comitato controllo e rischi, nell'attuale composizione è stato nominato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2013. Il Comitato risulta composto da tre Amministratori, dei quali due indipendenti: Giovanni Crespi, Consigliere indipendente e non esecutivo, Alessandro Gabetti Davicini, Consigliere non esecutivo, Adriano Marconetto, Consigliere indipendente e non esecutivo. Dal luglio 2011 il Consigliere Giovanni Crespi è nel Consiglio di Amministrazione della controllata BasicItalia S.p.A., con l'incarico di presidiare l'attività di controllo e gestione dei rischi della Società. All'atto della nomina il Consiglio ha ritenuto che i membri disponessero di un'adeguata competenza in materia contabile e finanziaria.
Nel corso del 2014, il Comitato si è riunito cinque volte e ha avuto regolarmente accesso alle informazioni aziendali che ha richiesto e ha principalmente esaminato:
Il Comitato si è inoltre incontrato con la società di Revisione per la valutazione del corretto utilizzo dei principi contabili nonché la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato. Ha infine valutato al termine del processo i risultati esposti dal revisore.
Alle riunioni del Comitato, tutte verbalizzate, della durata di 2 ore circa, oltre a tutti i membri del Comitato, hanno partecipato il Direttore Finanziario e Dirigente Preposto del Gruppo, Paolo Cafasso, il responsabile dell'Internal Auditing, l'Amministratore esecutivo incaricato del controllo interno e gestione dei rischi, Paola Bruschi, e il Presidente del Collegio Sindacale o un altro membro dal medesimo incaricato e il Presidente dell'Organismo di Vigilanza.
Il Comitato fornisce il proprio parere preventivo al Consiglio di Amministrazione sulla nomina, sulla revoca e sulla remunerazione del responsabile della funzione di internal audit, nonché sull'adeguatezza della dotazione delle risorse per l'espletamento delle proprie responsabilità.
In particolare, il Comitato nella sua attività di assistenza del Consiglio di Amministrazione:
• valuta, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti con-
tabili societari e sentiti la società di revisione legale ed il collegio sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
Per l'esecuzione dei propri compiti il Comitato può accedere alle informazioni e alle necessarie funzioni aziendali e richiedere al Consiglio di Amministrazione di avvalersi di consulenze esterne.
Nella riunione del 20 marzo 2015 è stato fissato un budget di 40 mila Euro a disposizione del Comitato per l'assolvimento dei propri compiti.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è l'insieme dei processi diretti a monitorare l'efficienza delle operazioni aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali.
Il Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, del quale fissa le linee di indirizzo e verifica periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali siano identificati e gestiti in modo adeguato.
Il Consiglio di Amministrazione verifica la mappatura dei rischi aziendali e il loro controllo. Tale attività, svolta con il supporto dell'Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi e del Comitato controllo e rischi ha come obiettivo la valutazione consapevole del rischio nella definizione delle prospettive di sviluppo del Gruppo. Il Consiglio non ha definito con parametri numerici generali per individuare la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici di Gruppo, ma esamina di volta in volta qualsiasi operazione significativa dell'Emittente o delle controllate, anche quando questa rientri nell'ambito delle deleghe attribuite al Presidente o all'Amministratore Delegato.
Il Codice Etico, il Codice Etico per i Sourcing Center, e il Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 e successive integrazioni, sono parte del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Le regole di comportamento contenute nel modello, in continua evoluzione, integrano e rafforzano i sistemi di controllo aziendale attraverso la predisposizione e l'aggiornamento continuo delle procedure correlate.
La funzione di Internal Auditing ha il compito di verificare l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in particolare, considerato che alcune funzioni sono accentrate presso la Capogruppo, contribuisce a verificare la regolarità e funzionalità dei flussi informativi con le Società controllate aventi rilevanza strategica, nonché a verificare l'adeguatezza dei sistemi informativi per garantire la qualità delle informazioni di report delle varie funzioni aziendali.
Ai fini del monitoraggio sul perseguimento delle strategie e degli indirizzi di Gruppo alcuni Consiglieri di BasicNet S.p.A. fanno parte anche degli organi amministrativi delle controllate.
In tema di valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 20 marzo 2015, valutato che dagli organi preposti al controllo e rischi e dal Collegio Sindacale, non è emersa alcuna segnalazione di criticità, ritiene che il sistema non rilevi significativi punti di debolezza, soprattutto con riferimento alle operazioni in potenziale conflitto di interesse, cosicché, pur nella continua evoluzione e ricerca di miglioramento, il Sistema del controllo interno e gestione dei rischi appare rispondente alla esigenze della Società e del Gruppo.
Sistema di controllo e gestione dei rischi in relazione al processo di informativa finanziaria (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera b), TUF)
1) Premessa
Il Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria (di seguito Sistema) è costituito dall'insieme delle regole e delle procedure aziendali adottate dalle diverse ".com" aziendali per consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione dei principali rischi legati alla predisposizione e alla diffusione dell'informazione finanziaria, il raggiungimento degli obiettivi aziendali di veridicità e correttezza dell'informativa stessa.
Il Sistema è finalizzato a fornire la ragionevole certezza che l'informativa contabile - anche consolidata - comunicata al pubblico sia attendibile, accurata, affidabile e tempestiva, atta cioè a fornire agli utilizzatori una rappresentazione veritiera e corretta dei fatti di gestione, consentendo il rilascio delle attestazioni e delle dichiarazioni richieste dalla legge sulla corrispondenza alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili degli atti e delle comunicazioni della società diffusi al mercato e relativi all'informativa contabile anche infrannuale, nonché sull'adeguatezza ed effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili nel corso del periodo a cui si riferiscono i documenti contabili (bilancio e relazione semestrale) e sulla redazione degli stessi in conformità ai principi contabili internazionali applicabili.
Per la definizione del sistema è stato condotto un risk assessment per individuare e valutare gli eventi, il cui verificarsi o la cui assenza, possano compromettere il raggiungimento degli obiettivi di controllo e di informativa finanziaria. Il risk assessment è stato condotto anche con riferimento ai rischi di frode. Il processo di identificazione e valutazione è stato sviluppato sia con riferimento all'intera società, sia a livello di processo. In seguito alla individuazione dei rischi si è proceduto ad una loro valutazione, considerando sia aspetti qualitativi sia quantitativi e all'individuazione di specifici controlli finalizzati a ridurre ad un livello accettabile il rischio connesso al mancato raggiungimento degli obiettivi del Sistema, a livello di Società e di processo.
2) Descrizione delle principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria.
Il Sistema prevede:
L'attività di controllo e prevenzione, legata peraltro a quanto previsto nel Modello di organizzazione e Gestione redatto a sensi del D.Lgs. 231/2001, prevede controlli legati all'assegnazione di responsabilità, poteri e deleghe, attraverso separazione dei compiti e assegnazione di differenti diritti di accesso alle varie applicazioni informatiche, rilascio di autorizzazioni, effettuazione di riconciliazioni, nonché verifiche di coerenza.
Il Comitato controllo e rischi è assistito nella propria attività dall'Amministratore esecutivo Paola Bruschi, nominata nella riunione del 29 aprile 2013.
Nello svolgimento di tale ruolo, Paola Bruschi, sovrintende alla funzionalità del
sistema di controllo interno e di gestione dei rischi curando l'identificazione dei principali rischi aziendali (operativi, finanziari e di compliance), dando esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio, provvedendo alla progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, verificandone costantemente l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza, anche con riferimento alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare.
Il compito di verificare l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza del sistema di controllo interno e gestione rischi, è stata affidata alla funzione di Internal Auditing. In particolare, considerato che alcune funzioni sono accentrate presso la Capogruppo, tale funzione contribuisce a verificare la regolarità e funzionalità dei flussi informativi con le Società controllate aventi rilevanza strategica, nonché a verificare l'adeguatezza dei sistemi informativi per garantire la qualità delle informazioni di report delle varie funzioni aziendali. All'atto della nomina il Consiglio ha provveduto altresì a definire un compenso per tale incarico, ritenuto adeguato in funzione della struttura del Gruppo.
Il responsabile dell'Internal Auditing, il quale non è responsabile di alcuna area operativa, ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico. Riferisce della propria attività al Comitato controllo e rischi, al Collegio Sindacale e all'Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno e gestione rischi.
L'attività di controllo è concentrata prevalentemente sul monitoraggio dei principali indicatori reddituali di alcune società del Gruppo, attraverso uno strumento online di reportistica (Tableau de bord) presente sul portale aziendale. Tale reportistica costituisce un importante strumento di monitoraggio in tempo reale delle attività contabili e dell'andamento aziendale: i dati sono disponibili per singola società di Gruppo e analizzabili per ciascuna voce di bilancio.
La funzione di Internal Auditing, nel suo complesso è stata affidata ad una società esterna la quale non ha alcun legame societario con il Gruppo. La funzione è stata esternalizzata in quanto si è ritenuto che il responsabile della società, che aveva già collaborato in tal senso con il Gruppo, rivestisse le caratteristiche necessarie per ricoprire efficacemente e con efficienza tale ruolo all'interno del Gruppo, in regime di indipendenza e di professionalità adeguate.
Il Codice Etico, il Codice Etico per i Sourcing Center e il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 e successive integrazioni, sono parte del sistema di controllo interno e gestione rischi. Le regole di comportamento contenute nel modello, in continua evoluzione, integrano e rafforzano i sistemi di controllo aziendale attraverso la predisposizione e l'aggiornamento continuo delle procedure correlate.
Per l'efficacia del Codice Etico e del modello di organizzazione e controllo si è provveduto all'inserimento dei medesimi sul sito internet della Società all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/corporate/codiceetico.asp e sul sistema di rilevazione delle presenze riservato ai dipendenti del Gruppo.
Il Codice Etico è presentato attraverso un video a tutti i nuovi dipendenti del Gruppo e diffuso a tutti i collaboratori.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 29 aprile 2013, ha riconfermato i membri dell'Organismo di Vigilanza (OdV), cui è stato dato il compito di vigilare sul corretto funzionamento del Modello e di curarne l'aggiornamento e che riferisce semestralmente al Comitato controllo e rischi e al Collegio Sindacale.
Il Consiglio esaminerà l'opportunità di demandare al Collegio Sindacale le funzioni dell'Organismo di Vigilanza in occasione della scadenza dell'attuale mandato, nel 2016.
La revisione legale dei conti è esercitata da una società di revisione iscritta nell'apposito albo.
L'Assemblea del 30 aprile 2008 ha conferito il relativo incarico alla società PricewaterhouseCoopers S.p.A.
L'incarico scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 29 aprile 2013, ha nominato, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari nella persona del Consigliere Paolo Cafasso, Direttore Finanziario del Gruppo.
Paolo Cafasso possiede un'esperienza pluriennale in ambito amministrativo, finanziario e di controllo, nonché i requisiti di onorabilità previsti dalla legge per la carica di Amministratore.
Nell'espletamento dei propri compiti Paolo Cafasso ha espressa facoltà di approvare le procedure aziendali che abbiano impatto sul bilancio, sul bilancio consolidato e sugli altri documenti assoggettati ad attestazione, con facoltà di partecipare alla progettazione dei sistemi informativi che abbiano impatto sulla situazione economico patrimoniale e finanziaria; ha facoltà di organizzare un'adeguata struttura nell'ambito della propria attività, utilizzando le risorse interne disponibili e, ove necessario, in outsourcing; nonché, ove ritenga necessario, facoltà di impegnare anche finanziariamente l'azienda, fornendo adeguata informativa al Consiglio di Amministrazione; ha facoltà di impiego della funzione di Internal Auditing, per la mappatura e l'analisi dei processi di competenza e nella fase di esecuzione dei controlli specifici.
Le informazioni generate nell'ambito del sistema di controllo interno denominato BasicManagement e gestione dei rischi sono condivise su web in un'apposita sezione dedicata al controllo di gestione. Le riunioni del Comitato controllo rischi rappresentano un'occasione di incontro e coordinamento dei soggetti coinvolti nel Sistema.
Il Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dal regolamento Consob n.17221 del 12 marzo 2010 ha adottato, con il parere favorevole degli Amministratori indipendenti, la procedura per operazioni con parti correlate. La procedura è stata successivamente aggiornata nel luglio 2014 principalmente per meglio precisare alcune modalità operative per l'individuazione della significatività delle operazioni.
La competenza per l'approvazione delle operazioni tra parti correlate spetta, sia per quanto riguarda le operazioni di maggiore rilevanza, ricadendo BasicNet nell'ambito di applicazione dell'articolo 3, comma 1, lettera f) del Regolamento Parti Correlate, sia per quelle di minore rilevanza, al Consiglio di Amministrazione, ovvero agli Organi Delegati, sempre che non siano parte correlata nell'operazione, nei limiti delle deleghe loro attribuite, previo parere non vincolante degli Amministratori indipendenti.
Nei casi in cui non vi sia la pluralità di Amministratori indipendenti (in quanto ad esempio siano parti correlate), le funzioni sono affidate al singolo Amministratore indipendente non correlato, o in assenza di un Amministratore indipendente non correlato, le funzioni sono svolte o dal Collegio Sindacale o da un esperto indipendente nominato dal Consiglio di Amministrazione (cd. Presidi equivalenti). Qualora gli Amministratori indipendenti o i Presidi equivalenti, come sopra definiti, abbiano espresso parere negativo ad un'operazione rientrante nei poteri attribuiti agli Organi Delegati, la stessa deve essere sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione. Qualora l'operazione ecceda il limite delle deleghe attribuite agli Organi Delegati la stessa è sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione, previo parere non vincolante degli Amministratori indipendenti. Sono comunque riservate al Consiglio di Amministrazione le deliberazioni in merito alle operazioni effettuate a condizioni non equivalenti a quelle di mercato o standard, nonché le operazioni di maggiore rilevanza secondo i parametri definiti dal Regolamento Consob.
Sono esentate dalla procedura oltre a tutte le fattispecie espressamente previste dal Regolamento Parti Correlate emesso da Consob, le operazioni di importo esiguo (operazioni di importo non superiore a 150 mila Euro), le operazioni ordinarie purché concluse a condizioni di mercato o standard che rientrino nell'esercizio ordinario dell'attività operativa o della connessa attività finanziaria; le operazioni concluse con o tra società controllate, anche congiuntamente, da BasicNet purché nelle società controllate da BasicNet controparti dell'operazione non vi siano interessi, qualificati come significativi, di altre parti correlate della Società; le operazioni con società collegate purché nelle società collegate controparti dell'operazione non vi siano interessi qualificati come significativi di altre parti correlate della Società.
Non vengono considerati interessi significativi quelli derivanti dalla mera condivisione di uno o più Amministratori o uno o più dirigenti con responsabilità strategiche tra BasicNet e le società dalla stessa controllate.
E' stata implementata una procedura che, trasmette una mail di alert qualora, attraverso il sistema di raccolta ordini "basicprocurement" venga caricato a web un ordine a un soggetto correlato, individuato sulla base delle dichiarazioni ricevute dai soggetti correlati (membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale).
Nel 2014 non sono state sottoposte al Consiglio di Amministrazione deliberazioni in merito a operazioni con parti correlate.
Come già evidenziato nel capitolo relativo alle remunerazioni, il Consiglio, con il parere favorevole degli Amministratori indipendenti e del Collegio Sindacale, nel corso del 2014 ha deliberato in due occasioni in tema di remunerazioni a favore degli amministratori investiti di particolari incarichi ed e/ esecutivi. La procedura è reperibile sul sito aziendale all'indirizzo: www.basicnet.com/contenuti/corporate/particorrelate.asp.
Le norme applicabili alla nomina dei membri del Collegio Sindacale sono quelle previste dalle disposizioni legislative e regolamentari e dall'articolo 17 dello Statuto Sociale cui si fa rimando nella sezione del sito www.basicnet.com all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/gruppo/statuto.asp.
Il Collegio Sindacale si compone di tre membri effettivi e due Sindaci supplenti. Premesso che ai soci di minoranza, come individuati dalla normativa di legge e dai regolamenti vigenti, è riservata l'elezione di un Sindaco effettivo e di un supplente, la procedura di nomina dell'articolo 17 dello Statuto Sociale prevede che la nomina del Collegio Sindacale avvenga sulla base di liste presentate dagli Azionisti, nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo.
La lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di Sindaco supplente. Le liste, con un numero di candidati superiore a tre, devono essere formulate in modo tale che la composizione del Collegio Sindacale risultante dall'elezione rispetti il criterio di riparto tra generi previsto di tempo in tempo dalla normativa vigente.
Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli Azionisti che da soli o insieme ad altri siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti la percentuale prevista per la Società dalla disciplina tempo per tempo in vigore, percentuale che risulterà indicata nell'avviso di convocazione dell'assemblea chiamata a deliberare sulla nomina del Collegio Sindacale.
Contestualmente al deposito delle liste gli Azionisti devono presentare o recapitare presso la sede legale della società la documentazione attestante la titolarità del numero di azioni, aventi diritto di voto, necessaria ai fini della presentazione della lista. Ogni azionista, nonché gli Azionisti appartenenti ad un medesimo gruppo, ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile, e i soggetti partecipanti, anche attraverso controllate, ad un patto parasociale ai sensi dell'art. 122 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, non possono presentare, né votare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista.
In caso di violazione di questa regola non si tiene conto del voto del socio rispetto ad alcuna delle liste presentate.
Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Non possono essere inseriti nelle liste candidati che ricoprano già incarichi di Sindaco in misura superiore ai limiti stabiliti dalla normativa di legge o dai regolamenti. I Sindaci uscenti sono rieleggibili.
Ai sensi dell'art.1, comma 3, del Decreto del Ministero della Giustizia 30 marzo 2000 n. 162:
i settori strettamente attinenti a quello in cui opera la società sono relativi:
Le materie strettamente attinenti al settore in cui opera la società sono:
• diritto industriale, diritto commerciale, tributario, nonché economia generale e dell'impresa, ragioneria e finanza aziendale.
Le liste accompagnate da un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali dei candidati, con l'indicazione dei soci che le hanno presentate e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, nonché dalla dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento previsti dalle disposizioni regolamentari vigenti, con questi ultimi, devono essere depositate presso la sede legale della società entro il termine stabilito dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.
Unitamente a ciascuna lista, entro il termine previsto dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, sono depositate, presso la sede legale della società, le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, l'esistenza dei requisiti normativamente e statutariamente prescritti per le rispettive cariche, nonché gli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società.
La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.
All'elezione dei Sindaci si procede come segue:
a) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono elet-
ti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, due membri effettivi ed uno supplente;
b. dalla seconda lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono eletti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, il restante membro effettivo e l'altro membro supplente.
La presidenza del Collegio Sindacale spetta al primo candidato della seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti.
In caso di parità di voti tra più liste, sono eletti i candidati della lista che sia stata presentata da soci in possesso della maggiore partecipazione, ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.
In caso di presentazione di una sola lista di candidati tutti i Sindaci effettivi e supplenti saranno eletti nell'ambito di tale lista e la Presidenza spetta al primo candidato della lista.
Qualora non sia possibile procedere alla nomina con il sistema di cui sopra, l'Assemblea delibera a maggioranza relativa.
Nel caso vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente richiesti, il Sindaco decade dalla carica.
In caso di sostituzione di un Sindaco effettivo, ivi compreso il Presidente, subentra, ove possibile, il Sindaco supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato e, in mancanza, nel caso di sostituzione di un Sindaco eletto dalla lista di minoranza, subentra il primo candidato della lista di minoranza risultata seconda per numero di voti. Nel caso in cui, attraverso la sostituzione non venga rispettato il criterio di riparto che assicuri l'equilibrio tra generi previsto dalla legge, si dovrà procedere all'integrazione del Collegio Sindacale. Nel caso di integrazione del Collegio Sindacale:
Ove non sia possibile procedere ai sensi del comma precedente, l'Assemblea, per l'integrazione del Collegio Sindacale, delibera a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea, fatto salvo il diritto di rappresentanza della minoranza ed il rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di equilibrio tra i generi.
I membri del Collegio Sindacale sono stati nominati dall'Assemblea del 29 aprile 2013 sulla base dell'unica lista pervenuta, depositata dall'azionista BasicWorld S.r.l. titolare, a tale data, del 36,187% del Capitale Sociale, non essendo pervenuta nessuna altra lista anche nel maggior termine previsto dalla normativa regolamentare per i titolari di una quota di partecipazione pari ad almeno il 2,25% delle azioni aventi diritto al voto.
Il Collegio Sindacale nella sua composizione è in linea con la "quota di genere" prevista dalla nuova normativa Consob.
I componenti del Collegio Sindacale sono in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza prescritti dalla legge e stabiliti dallo Statuto. Il Collegio Sindacale ha provveduto ad effettuare la verifica della sussistenza dei requisiti di indipendenza dei propri componenti in base ai criteri previsti dal nuovo Codice di Autodisciplina, confermando le caratteristiche di indipendenza dei propri membri previste dal citato Codice, sebbene i Sindaci siano in carica da oltre nove anni.
La documentazione depositata ai fini delle predette nomine, ivi compreso il curriculum aggiornato dei sindaci, è consultabile all'indirizzo www.basicnet.com/ contenuti/gruppo/organisocialisocieta.asp.
Di seguito un breve curriculum vitae dei membri del Collegio Sindacale in carica con indicazione delle cariche ricoperte dai medesimi all'interno del Gruppo e in altre società quotate o di interesse rilevante.
E' nato nel 1955. Dal 1981 è abilitato alla professione di dottore commercialista e dal 1988 è Revisore contabile. E' stato Professore a contratto presso la Facoltà di Economia dell'Università di Torino in "Aspetti giuridici, fiscali e di regolazione" al Corso Master di I Livello in Private Banking per l'anno 2010-2011. Dal 1980 collabora altresì con l'Istituto di Diritto dell'Economia, sempre presso la Facoltà di Economia, dove è tuttora cultore della materia in Diritto Commerciale. E' membro del Consiglio dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino-Ivrea e Pinerolo per il quadriennio 2013-2016 e co-referente del "Gruppo di lavoro 231" presso l'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Torino-Ivrea-Pinerolo.
E' Consigliere referente dell'area "Controlli Societari" dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Torino-Ivrea-Pinerolo e, dall'aprile 2013, Presidente del Consiglio di Amministrazione di "Synergia Consulting Group S.r.l.", alleanza professionale di 15 fra i più quotati studi commercialistici italiani, ubicati su tutto il territorio nazionale.
Dal marzo 2015 è Presidente di un Gruppo di Studio nell'area Diritto Societario presso il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Nell'ambito professionale svolge principalmente la propria attività nel campo della consulenza fiscale e societaria, sia nazionale che internazionale, ricoprendo in molte società la carica di Presidente del Collegio Sindacale o di Sindaco effettivo o membro dell'organismo di vigilanza.
Collabora altresì con riviste specializzate nel settore, pubblicando articoli in materia sia tributaria, sia civilistica, sia in materia di responsabilità amministrativa delle società e degli enti.
Nello stesso settore è stato relatore in numerosissimi convegni e giornate di studio.
All'interno del Gruppo è Presidente del Collegio Sindacale di BasicItalia S.p.A. e Sindaco effettivo di BasicVillage S.p.A.
Egli ricopre le cariche di Vice Presidente di Assofiduciaria, Presidente Consiglio d'Amministrazione di Assoservizi Fiduciari S.r.l. con socio unico, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Torino Fiduciaria Fiditor S.r.l., Presidente del Consiglio di Amministrazione di Synergia Consulting Group s.r.l., Sindaco Effettivo di Autoliv Italia S.p.A. con socio unico, Presidente del Collegio Sindacale di BasicWorld S.r.l., Presidente del Collegio Sindacale di Casco Imos S.r.l. con socio unico, Presidente del Collegio Sindacale del Consorzio Salame Piemonte, Presidente del Collegio dei Revisori del Consorzio per la formazione universitaria in economia aziendale, Presidente del Collegio Sindacale Db Schenker Rail Italia S.r.l., Sindaco Unico di Db Schenker Rail Italiy S.r.l. con socio unico, Presidente del Collegio Sindacale di Dytech – Dynamic Fluid Technologies S.p.A. con socio unico, Sindaco effettivo di Ecopack S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale di Ekipo S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale Erre Esse S.p.A., Amministratore Delegato di Fidicont S.r.l., Sindaco Effettivo di Finpat S.p.A., Presidente del Collegio dei Revisori della Fondazione Stadio Filadelfia, Sindaco Unico di GJP S.r.l. con socio unico, Presidente del Collegio Sindacale di Italcables S.p.A. in liquidazione, Presidente del Collegio Sindacale di Jacobacci & Partners S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale di Litmat S.p.A., Consigliere di Amministrazione di Nuovi Investimenti S.p.A. con socio unico, Presidente del Collegio Sindacale di Quinto S.p.A. con socio unico, Presidente del Collegio Sindacale di Safte S.p.A., Sindaco effettivo di Sangiorgio Costruzioni S.p.A., Sindaco effettivo di Suzuki Italia S.p.A con Socio unico, Presidente del Consiglio direttivo di Porsche Club Piemonte e Valle d'Aosta.
E' nata nel 1957, è abilitata alla professione di dottore commercialista dal 1985 e dal 1990 è Revisore contabile. E' iscritta nell'Albo dei Consulenti Tecnici del Giudice, dal 1997, e nell'Albo dei Periti presso il Tribunale Ordinario di Torino, dal 1999.
Dal marzo 1983 svolge la propria attività professionale in qualità di collaboratrice presso lo Studio Boidi & Partners – in Torino.
Nell'ambito professionale si occupa di consulenza fiscale e societaria, principalmente nei confronti di società e Gruppi, ed esercita assistenza e consulenza nel campo del contenzioso tributario.
Ricopre in alcune società la carica di Sindaco effettivo.
All'interno del Gruppo è Sindaco effettivo di BasicItalia S.p.A. e di BasicVillage S.p.A.
Ricopre la carica di Sindaco Effettivo di Ekipo S.p.A., Sindaco Effettivo di Erre Esse S.p.A., Sindaco Effettivo di Italcables S.p.A. in liquidazione e Sindaco Effettivo della BasicWorld S.r.l.
Nato nel 1963. Dottore Commercialista e Revisore Legale e Consulente Tecnico del Giudice. Presidente e membro del Collegio Sindacale di società quotate, di società soggette alla vigilanza della Banca d'Italia e di società facenti parti di gruppi internazionali del settore nautico, automotive, metalmeccanico e metallurgico. Membro del Collegio di Revisori di enti non-profit. Membro del Comitato Tecnico-Scientifico per l'innovazione di Synergia Consulting Group.
Nell'ambito professionale si occupa di consulenza societaria, fiscale e in diritto dei mercati finanziari per operazioni di IPO, MTB (OPA), valutazione di imprese ed aziende, redazione di perizie di stima, consulenza, negoziazione ed assistenza fiscale e contrattuale in operazioni di business combination, attività di due diligence fiscale e contabile a supporto delle transazioni, consulenza fiscale, di bilancio e in diritto dei mercati finanziari per OICVM ed intermediari finanziari (SGR / SIM), consulenza fiscale e giuridica a favore di fondazioni bancarie e non bancarie, fiscalità delle imprese IAS compliant.
Ricopre la carica di Sindaco Effettivo di Attività industriali Merlo S.p.A, Sindaco Effettivo di Blu Acquario prima S.p.A., Sindaco Effettivo di Erredi Invest S.p.A.; Presidente del Collegio Sindacale di Fidia S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale di Flash S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale Giugiaro Architettura & Structures S.p.A., Sindaco Effettivo Gruppo Ferrero S.p.A., Sindaco Effettivo Ibis S.p.A., Revisore dell'Istituto Superiore Mario Boella, Presidente del Collegio Sindacale di Italdesign – Giugiaro S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale di Martin Bauer S.p.A., Presidente del Collegio Torino Zerocinque Trading S.p.A.
E' nato nel 1953, è abilitato alla professione di dottore commercialista ed è Revisore contabile. Svolge principalmente la propria attività nel campo della consulenza fiscale e societaria, sia nazionale che internazionale e nell'elaborazione di tax planning, ricoprendo la carica di Amministratore e Componente del Collegio Sindacale in svariate società ed enti.
Esperto nelle problematiche inerenti all'acquisizione e alla vendita di aziende e società, nonché nella consulenza a operatori del settore immobiliare.
Abilitato all'assistenza e rappresentanza dei contribuenti nelle controversie fiscali avanti le commissioni tributarie.
All'interno del Gruppo è Sindaco effettivo di BasicItalia S.p.A.
Ricopre le cariche di Sindaco Effettivo di Autoliv Italia S.p.A. con socio unico, Sindaco effettivo e Membro dell'organismo di Vigilanza della Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A., Membro dell'organismo di Vigilanza di Eurocons SCARL, Presidente dell'Organismo di Vigilanza di Eurofidi – Società Consortile di Garanzia Collettiva FIDI S.C.P.A., Sindaco Unico di Immobiliare Savoia S.r.l., Sindaco Effettivo di Jacobacci & Partners S.p.A., Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fidicont S.r.l., Amministratore unico di Quintana Immobiliare S.r.l., Presidente del Collegio Sindacale di Sangiorgio Costruzioni S.p.A., Sindaco Effettivo di S.p.A. Michelin Italiana, Sindaco effettivo di Tipo S.r.l., Amministratore Delegato di Torino Fiduciaria Fiditor S.r.l.
Ha altresì ricoperto la carica di Amministratore e/o Componente del Collegio Sindacale in svariate società ed enti tra le quali: Finpiemonte S.p.A., Compagnia di San Paolo, Intesa Sanpaolo S.p.A., Mediafactoring S.p.A. e Comitato per l'Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali, Torino 2006.
Alessandra Vasconi – Sindaco Supplente (in carica dal 2010)
E' nata nel 1965 è abilitata alla professione di dottore commercialista dal 1992 e dal 1995 è Revisore contabile.
Nell'ambito professionale svolge principalmente la propria attività nel campo della consulenza civilistica (operazioni societarie ordinarie e straordinarie), contabile (formazione bilanci di società e di gruppi societari) e fiscale (consulenza e assistenza nell'ambito dell'imposizione diretta e indiretta) a favore di società ed enti, sia privati che a partecipazione pubblica. Esercita assistenza e consulenza nel campo del contenzioso tributario.
Ricopre la carica di Sindaco effettivo di F.I.R.A.D. S.p.A.
I Sindaci, nell'ambito delle proprie funzioni, hanno acquisito informazioni anche attraverso incontri con i rappresentanti delle Società di revisione, con l'Organismo di Vigilanza e partecipando alle riunioni del Comitato controllo e rischi.
I membri del Collegio Sindacale, di prassi, hanno modo di partecipare successivamente alla loro nomina e durante il loro mandato ad incontri con il Presidente e il Management, finalizzati all'aggiornamento delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione. Hanno inoltre accesso alle informazioni finanziarie e gestionali in via continuativa attraverso il portale BasicManagement.
Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il Presidente del Consiglio circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse. Tale eventualità peraltro non si è mai verificata.
Come già indicato nei paragrafi precedenti, il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato con la funzione di Internal Auditing e con il Comitato controllo e rischi.
Il Presidente e l'Amministratore Delegato, che ricopre tra l'altro le funzioni di Investor Relator, si adoperano attivamente per instaurare un dialogo con gli azionisti, nonché con gli investitori istituzionali.
Inoltre, si è ritenuto, fin dalla quotazione, di favorire ulteriormente il dialogo con gli investitori attraverso un adeguato allestimento dei contenuti del sito internet della Società www.basicnet.com, all'interno del quale possono essere reperite sia informazioni di carattere economico-finanziario (bilanci, relazioni semestrali e trimestrali, presentazioni alla comunità finanziaria, andamento delle contrattazioni di Borsa del titolo), sia dati e documenti aggiornati di interesse per la generalità degli Azionisti (composizione degli organi sociali, Statuto Sociale e Regolamento delle Assemblee, informazioni sulla Corporate Governance, Codice Etico, uno schema della struttura del Gruppo e della sua attività), nonché le relazioni predisposte per le riunioni assembleari. E' inoltre disponibile la rassegna stampa riferita a fatti inerenti i Marchi e le Società del Gruppo, nonché al Presidente Marco Daniele Boglione e all'Amministratore Delegato Franco Spalla.
Le assemblee sono occasione di incontro e comunicazione con gli Azionisti. Nel corso delle assemblee il Presidente e l'Amministratore Delegato si adoperano per fornire agli Azionisti le informazioni necessarie od utili per l'assunzione delle deliberazioni.
L'Assemblea ordinaria esercita le funzioni previste all'articolo 2364 del Codice Civile e quella straordinaria le funzioni di cui all'articolo 2365 del Codice Civile. Ai sensi dell'art. 2365, 2° comma, del Codice Civile, sono, attribuiti alla competenza del Consiglio di Amministrazione:
Ai sensi dell'articolo 2410 primo comma del Codice Civile l'emissione di obbligazioni è deliberata dagli Amministratori.
Il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di compiere, senza necessità di autorizzazione dell'Assemblea, tutti gli atti e le operazioni che possono contrastare il conseguimento degli obiettivi di un'offerta pubblica di acquisto o di scambio, dalla comunicazione con cui la decisione o il sorgere dell'obbligo di promuovere l'offerta sono stati resi pubblici sino alla chiusura o decadenza dell'offerta stessa.
Il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di attuare decisioni, non ancora attuate in tutto o in parte e che non rientrano nel corso normale delle attività della Società, prese prima della comunicazione di cui sopra e la cui attuazione possa contrastare il conseguimento degli obiettivi dell'offerta. L'Assemblea dei soci (30 giugno 2000, e per integrazioni e/o modifiche, successivamente, il 30 aprile 2011) ha approvato un Regolamento Assembleare per favorire l'ordinato e funzionale svolgimento delle assemblee e garantire il diritto di ciascun socio di prendere la parola sugli argomenti in discussione. Il Regolamento Assemblea è disponibile sul sito della Società, www. basicnet.com/contenuti/gruppo/regolamento.asp.
Ai sensi dell'articolo 2 del Regolamento Assemblea possono intervenire in Assemblea con diritto di parola e di voto quanti risultino averne titolo ai sensi della legislazione vigente e di statuto, ovvero i loro delegati o rappresentanti. Per intervenire in Assemblea è richiesta la prova della propria identità personale. Salvo diversa indicazione nell'Avviso di Convocazione, l'identificazione personale e la verifica di legittimazione all'intervento hanno inizio nel luogo di svolgimento dell'Assemblea almeno un'ora prima di quella fissata per l'adunanza.
Agli intervenuti è assicurata la possibilità di seguire il dibattito, intervenire nel corso del medesimo, esercitare il diritto di voto, con le modalità tecniche determinate dal Presidente volta per volta in occasione delle singole Assemblee: di prassi è lasciato spazio di intervento agli azionisti al termine dell'esposizione di ciascun punto all'ordine del giorno.
Tutti gli Amministratori partecipano, di norma, alle riunioni assembleari. Il Consiglio di Amministrazione è a disposizione degli Azionisti per fornire le informazioni loro necessarie per possano assumere decisioni con competenza di causa. Nel corso dell'esercizio non si sono verificate variazioni significative nella compagine sociale dell'Emittente.
Non si segnalano pratiche di governo societario ulteriori rispetto a quelle già indicate nei precedenti punti effettivamente applicate dall'Emittente al di là degli obblighi previsti dalle norme legislative e regolamentari.
Non sono intervenuti mutamenti dalla chiusura dell'esercizio.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente F.to Marco Daniele Boglione
Si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che i rapporti con parti correlate sono descritti nella Nota Illustrativa di bilancio numero 46.
I valori comparativi 2013 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione dell'IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto – per effetto della quale le joint venture precedentemente consolidate con il metodo proporzionale sono state valutate al patrimonio netto. Gli effetti della rideterminazione, totalmente irrilevanti, sono evidenziati nelle Note Illustrative, alla Nota 3 – Schemi di bilancio – rideterminazione dei dati comparativi.
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio 2014 Esercizio 2013 |
Variazioni | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (rideterminato) | |||||||
| Note | % | % | % | ||||
| Vendite dirette consolidate | (8) | 120.506 | 100,00 | 111.696 | 100,00 | 8.810 | 7,89 |
| Costo del venduto | (9) | (67.912) | (56,36) | (69.008) | (61,78) | 1.096 | 1,59 |
| MARGINE LORDO | 52.594 | 43,64 | 42.688 | 38,22 | 9.906 | 23,21 | |
| Royalties attive e commissioni di sourcing | (10) | 41.202 | 34,19 | 39.806 | 35,64 | 1.396 | 3,51 |
| Proventi diversi | (11) | 2.019 | 1,68 | 12.867 | 11,52 | (10.848) | (84,31) |
| Costi di sponsorizzazione e media | (12) | (15.018) | (12,46) | (14.599) | (13,07) | (419) | (2,87) |
| Costo del lavoro | (13) | (17.974) | (14,92) | (19.161) | (17,15) | 1.187 | 6,19 |
| Spese di vendita, generali ed | |||||||
| amministrative, royalties passive | (14) | (33.340) | (27,67) | (38.823) | (34,76) | 5.483 | 14,12 |
| Ammortamenti | (15) | (6.433) | (5,34) | (6.014) | (5,38) | (419) | (6,97) |
| Svalutazioni e altri accantonamenti | (16) | - | - | (4.500) | (4,03) | 4.500 | 100,00 |
| RISULTATO OPERATIVO | 23.050 | 19,13 | 12.264 | 10,98 | 10.786 | 87,95 | |
| Oneri e proventi finanziari, netti | (17) | (2.342) | (1,94) | (3.847) | (3,44) | 1.505 | 39,12 |
| Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni | |||||||
| valutate col metodo del Patrimonio Netto | (18) | (65) | (0,05) | (37) | (0,03) | (28) | 75,68 |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 20.643 | 17,13 | 8.380 | 7,50 | 12.263 | 146,34 | |
| Imposte sul reddito | (19) | (8.206) | (6,81) | (3.879) | (3,47) | (4.327) | (111,55) |
| RISULTATO NETTO | 12.437 | 10,32 | 4.501 | 4,03 | 7.936 | 176,32 | |
| Di cui: | |||||||
| - Gruppo | 12.437 | 10,32 | 4.501 | 4,03 | 7.936 | 176,32 | |
| - Terzi | - | - | - | - | - | - | |
| Utile per azione: | (20) | ||||||
| - base | 0,2169 | 0,0781 | 0,139 | 177,98 | |||
| - diluito | 0,2169 | 0,0781 | 0,139 | 177,98 |
In recepimento degli obblighi introdotti dalla versione rivista dello IAS 1, di seguito viene rappresentato il prospetto denominato "Conto Economico Complessivo". Il prospetto evidenzia gli effetti che si avrebbero sul risultato netto consolidato se le voci che sono portate direttamente a variazione del patrimonio netto, come richiesto o consentito dagli IFRS, fossero invece contabilizzate a conto economico.
| (Importi in migliaia di Euro) | Nota | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 |
|---|---|---|---|
| (rideterminato) | |||
| Utile/(perdita) del periodo (A) | 12.437 | 4.501 | |
| Parte efficace degli Utili/(perdite) sugli strumenti | |||
| di copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge") | 1.576 | 727 | |
| Rimisurazione piani per dipendenti | |||
| a benefici definiti (IAS 19) (*) | (96) | 97 | |
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione | |||
| dei bilanci di imprese estere | 696 | (8) | |
| Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) | (407) | (226) | |
| Totale Altri utili/(perdite), | |||
| al netto dell'effetto fiscale (B) | (33) | 1.769 | 590 |
| Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) | 14.206 | 5.091 | |
| Totale Utile /(perdita) | |||
| complessivo attribuibile a: | |||
| - Soci della BasicNet S.p.A. | 14.206 | 5.091 | |
| - Interessenze di pertinenza di terzi | - | - |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
(Importi in migliaia di Euro)
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | Note | 2014 | 2013 |
| (rideterminato) | |||
| Attività immateriali | (21) | 41.184 | 40.953 |
| Avviamento | (22) | 10.516 | 10.675 |
| Immobili, impianti e macchinari | (23) | 30.183 | 31.688 |
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | (24) | 297 | 386 |
| Partecipazioni in joint venture | (25) | 399 | 428 |
| Attività fiscali differite | (26) | 26 | 735 |
| Totale attività non correnti | 82.605 | 84.865 | |
| Rimanenze nette | (27) | 46.297 | 48.269 |
| Crediti verso clienti | (28) | 43.928 | 43.686 |
| Altre attività correnti | (29) | 13.505 | 12.751 |
| Risconti attivi | (30) | 6.844 | 6.903 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (31) | 4.014 | 6.487 |
| Strumenti finanziari – derivati | (32) | 1.182 | - |
| Totale attività correnti | 115.770 | 118.096 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 198.375 | 202.961 | |
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
| PASSIVITA' | Note | 2014 | 2013 |
| (rideterminato) | |||
| Capitale sociale | 31.717 | 31.717 | |
| Riserve per azioni proprie in portafoglio | (6.875) | (5.765) | |
| Altre riserve | 43.432 | 37.162 | |
| Risultato del periodo | 12.437 | 4.501 | |
| Interessenze di pertinenza di terzi | - | - | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | (33) | 80.711 | 67.615 |
| Fondo per rischi ed oneri | (34) | 43 | 4.413 |
| Finanziamenti | (35) | 15.692 | 21.809 |
| Benefici per i dipendenti e amministratori | (36) | 3.573 | 2.886 |
| Altre passività non correnti | (37) | 1.187 | 670 |
| Totale passività non correnti Debiti verso banche |
(38) | 20.495 33.894 |
29.778 37.803 |
| Debiti verso fornitori | (39) | 30.142 | 35.725 |
| Debiti tributari | (40) | 22.165 | 20.061 |
| Altre passività correnti | (41) | 7.475 | 7.996 |
| Risconti passivi | (42) | 1.848 | 1.946 |
| Strumenti finanziari – derivati | (43) | 1.645 | 2.037 |
| Totale passività correnti TOTALE PASSIVITA' |
97.169 117.664 |
105.568 135.346 |
|
| TOTALE PASSIVITA' | |||
| E PATRIMONIO NETTO | 198.375 | 202.961 |
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre |
|---|---|---|
| 2014 | 2013 | |
| (rideterminato) | ||
| A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE INIZIALE | (25.191) | (36.371) |
| B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO | ||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 12.437 | 4.501 |
| Ammortamenti | 6.433 | 6.014 |
| Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto | 65 | 37 |
| Svalutazioni e altri accantonamenti | - | 4.500 |
| Variazione del capitale di esercizio: | ||
| - (Incremento) decremento crediti | (243) | 1.011 |
| - (Incremento) decremento rimanenze | 1.972 | 3.869 |
| - (Incremento) decremento altri crediti | 614 | (166) |
| - Incremento (decremento) debiti fornitori | (5.584) | (4.221) |
| - Incremento (decremento) altri debiti | (2.365) | 512 |
| Variazione netta del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | (184) | (187) |
| Altri, al netto | 466 | (211) |
| 13.611 | 15.659 | |
| IN IMMOBILIZZAZIONI Investimenti in immobilizzazioni: |
||
| - materiali | (1.516) | (2.615) |
| - immateriali | (3.526) | (5.204) |
| - finanziarie | - | - |
| Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni: | ||
| - materiali | 32 | 97 |
| - immateriali | 11 | 172 |
| - finanziarie | 52 | 265 |
| (4.947) | (7.285) | |
| D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | ||
| Accensione (Rimborso) di leasing | (587) | 131 |
| Rimborso di finanziamenti | (6.125) | (4.517) |
| Conversione linee di credito a breve termine | - | 7.500 |
| Acquisto azioni proprie | (1.110) | (308) |
| Pagamento dividendi | - | - |
| (7.822) | 2.806 | |
| E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | 842 | 11.180 |
| F) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE | (24.349) | (25.191) |
Si evidenzia che gli interessi pagati nell'esercizio ammontano rispettivamente a 3,1 milioni di Euro nel 2014 e 3,2 milioni di Euro nel 2013, mentre le imposte pagate nell'esercizio ammontano rispettivamente a 1,3 milioni di Euro nel 2014 e 1,5 milioni di Euro nel 2013.
| (Importi in migliaia di Euro) | Capitale Sociale |
Azioni proprie |
Riserve e risultati portati a nuovo |
Riserva di conversione valutaria |
Riserva Rimisuraz. IAS 19 |
Riserva Cash Flow hedge |
Risultato | Totale patrimonio netto di Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2012 | 31.717 | (5.457) | 55.666 | 338 | (264) | (2.002) | (17.166) | 62.832 |
| Destinazione utile come da delibera | ||||||||
| Assemblea degli azionisti del 29/04/2013 | ||||||||
| - Riserve e risultati portati a nuovo | - | (17.166) | - | - | - | 17.166 | - | |
| Acquisto azioni proprie | (308) | - | - | - | - | - | (308) | |
| Risultato al 31 dicembre 2013 | - | - | - | - | - | 4.501 | 4.501 | |
| Altri componenti del conto economico complessivo: |
||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva differenze da conversione |
- | - | (8) | - | - | - | (8) | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | 70 | - | - | 70 | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | 528 | - | 528 | |
| Totale conto economico complessivo | - | - | (8) | 70 | 528 | 4.501 | (5.091) | |
| Saldo al 31 dicembre 2013 | 31.717 | (5.765) | 38.500 | 330 | (194) | (1.474) | 4.501 | 67.615 |
| Destinazione utile come | ||||||||
| da delibera Assemblea | ||||||||
| degli azionisti del 28/04/2014 | ||||||||
| - Riserve e risultati portati a nuovo | - | 4.501 | - | - | - | (4.501) | - | |
| - Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | - | - | |
| Acquisto azioni proprie | (1.110) | - | - | - | - | - | (1.110) | |
| Risultato al 31 dicembre 2014 | - | - | - | - | - | 12.437 | 12.437 | |
| Altri componenti del conto economico complessivo: |
||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente | ||||||||
| a riserva differenze da conversione | - | - | 696 | - | - | - | 696 | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS 19 |
- | - | - | (69) | - | - | (69) | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente | ||||||||
| a riserva da cash flow hedge | - | - | - | - | 1.142 | - | 1.142 | |
| Totale conto economico complessivo | - | - | 696 | (69) | 1.142 | 12.437 | 14.206 | |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 31.717 | (6.875) | 43.001 | 1.026 | (263) | (332) | 12.437 | 80.711 |
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre |
|---|---|---|
| 2014 | 2013 | |
| (rideterminato) | ||
| Disponibilità liquide | 4.014 | 6.487 |
| Scoperti di c/c e anticipi SBF | (12.277) | (13.887) |
| Anticipi import | (16.086) | (17.791) |
| Sub-totale disponibilità monetarie nette | (24.349) | (25.191) |
| Quota a breve di finanziamenti a medio/lungo | (5.531) | (6.125) |
| Posizione finanziaria netta a breve | (29.880) | (31.316) |
| Finanziamento "Superga" a medio/lungo termine | - | (1.781) |
| Mutuo fondiario Basic Village | (8.100) | (9.300) |
| Finanziamento ipotecario BasicItalia | (3.153) | (3.560) |
| Finanziamento UBI Banca | (2.679) | (4.821) |
| Debiti per leasing mobiliari | (1.761) | (2.347) |
| Sub-totale finanziamenti e leasing | (15.693) | (21.809) |
| Posizione finanziaria netta consolidata | (45.573) | (53.125) |
Si riporta di seguito il prospetto ai sensi di quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| (rideterminato) | |||
| A. Cassa | 72 | 60 | |
| B. Altre disponibilità liquide | 3.942 | 6.427 | |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - | |
| D. Liquidità (A) + (B) + (C) | 4.014 | 6.487 | |
| E. Crediti finanziari correnti | - | - | |
| F. | Debiti bancari correnti | (28.363) | (31.678) |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (5.531) | (6.125) | |
| H. Altri debiti finanziari correnti | - | - | |
| I. | Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | (33.894) | (37.803) |
| J. | Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) | (29.880) | (31.316) |
| K. Debiti bancari non correnti | (15.693) | (21.809) | |
| L. | Obbligazioni emesse | - | - |
| M. Fair value dei derivati (cash flow edge) | (463) | (2.037) | |
| N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | (16.156) | (23.846) | |
| O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) | (46.036) | (55.162) |
L'indebitamento finanziario differisce dalla posizione finanziaria netta consolidata per il fair value dei derivati, relativi ad operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse e dei cambi – cash flow edge (Note 32 e 43).
BasicNet S.p.A - con sede a Torino, quotata alla Borsa Italiana dal 17 novembre 1999, e le sue controllate operano nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori per lo sport e per il tempo libero con i marchi Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans, Lanzera, K-Way, Superga, AnziBesson e Sabelt. L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti ad essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie e indipendenti.
La durata di BasicNet S.p.A. è fissata, come previsto dallo statuto, fino al 31 dicembre 2050.
La pubblicazione del bilancio consolidato del Gruppo BasicNet per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 marzo 2015.
Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato e delle informazioni finanziarie aggregate di Gruppo.
Il presente documento è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
Il bilancio consolidato di Gruppo include i bilanci al 31 dicembre 2014 di BasicNet S.p.A. e di tutte le società italiane ed estere nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, la maggioranza dei diritti di voto. Ai bilanci delle società controllate statunitense, spagnola e olandese, che utilizzano i principi contabili nazionali, non essendo obbligatoria l'adozione degli IAS/IFRS, sono state apportate le opportune rettifiche ai fini della predisposizione del bilancio consolidato secondo i principi contabili internazionali.
I criteri di valutazione utilizzati nel redigere il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono omogenei a quelli usati per redigere il bilancio consolidato dell'esercizio precedente, fatta eccezione per i principi contabili internazionali adottati a partire dal 1° gennaio 2014, che hanno comportato la rideterminazione dei dati comparativi, come descritto alla successiva Nota 3 - Schemi di bilancio - Rideterminazione dei dati comparativi del bilancio consolidato.
Il 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 - Bilancio Consolidato, che sostituisce il SIC 12 - Consolidamento: società a destinazione specifica e parti dello IAS 27 - Bilancio consolidato e separato. Quest'ultimo è stato rinominato Bilancio separato e disciplina solamente il trattamento contabile delle partecipazioni nel bilancio separato. Il nuovo principio, oltre a ridefinire il concetto di controllo, fornisce una guida per determinare l'esistenza del controllo laddove questa sia difficile da accertare. L'adozione di tale principio non ha determinato impatti per il Gruppo.
Il 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto, che sostituisce lo IAS 31 - Partecipazioni in Joint Venture e il SIC 13 - Imprese a controllo congiunto: conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo standard internazionale fornisce dei criteri per individuare la sostanza dell'accordo partecipativo, con riferimento ai diritti e agli obblighi sottostanti, piuttosto che sulla forma legale degli stessi e stabilisce, come unico metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto nel bilancio consolidato, il metodo del patrimonio netto. La sua adozione ha comportato per il Gruppo l'abbandono del consolidamento proporzionale delle joint venture. L'impatto sui dati di Conto economico, Conto economico complessivo, Stato patrimoniale e Rendiconto finanziario dell'esercizio precedente è evidenziato nella Nota 3 – Schemi di bilancio - Rideterminazione dei dati comparativi.
Il 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 - Informativa sulle partecipazioni in altre entità, che costituisce un nuovo e completo principio sulle informazioni addizionali da fornire su ogni tipologia di partecipazione, ivi incluse le imprese controllate, gli accordi a controllo congiunto, le imprese collegate, le società a destinazione specifica ed altre società veicolo non consolidate. L'informativa richiesta è fornita nelle note al bilancio.
Il 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso la versione modificata dello IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture che recepisce le modifiche nella classificazione degli accordi a controllo congiunto introdotte dall'IFRS 11 e definisce i principi di contabilizzazione delle partecipazioni in collegate e i requisiti per l'applicazione del metodo del patrimonio netto nella contabilizzazione in società collegate e nelle joint venture. La contabilizzazione delle joint venture nella presente Relazione finanziaria annuale consolidata è avvenuta in accordo a tale principio.
Il 16 dicembre 2011, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 32 - Strumenti Finanziari: esposizione in bilancio, per chiarire l'applicazione di alcuni criteri per la compensazione delle attività e delle passività finanziarie presenti nello IAS 32. L'adozione di tale principio non ha determinato impatti per il Gruppo.
In data 29 maggio 2013, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 36 - Informativa sul valore recuperabile delle attività non finanziarie, che disciplina l'informativa da fornire sul valore recuperabile delle attività che hanno subito una riduzione di valore, se tale importo è basato sul fair value al netto dei costi di vendita. L'adozione di tale emendamento non ha comportato impatti rilevanti per il Gruppo.
In data 27 giugno 2013, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti minori relativi allo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e misurazione, intitolati "Novazione dei derivati e continuità dell'Hedge Accounting". Le modifiche permettono di continuare l'hedge accounting nel caso in cui uno strumento finanziario derivato, designato come strumento di copertura, sia novato a seguito dell'applicazione di legge o regolamenti al fine di sostituire la controparte originale per garantire il buon fine dell'obbligazione assunta e se sono soddisfatte determinate condizioni. La stessa modifica sarà inclusa anche nell'IFRS 9 - Strumenti finanziari. Tali emendamenti devono essere applicati retroattivamente dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2014. Il principio non trova al momento applicazione nel bilancio di Gruppo.
Il 20 maggio 2013 lo IASB ha pubblicato l'IFRIC 21 - Tributi, un'interpretazione dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali, efficace dal 1° gennaio 2014 (l'Unione Europea ne ha posticipato l'entrata in vigore al 17 giugno 2014), che stabilisce la rilevazione delle passività per il pagamento di tributi diversi dalle imposte sul reddito e stabilisce in particolare quale evento origina l'obbligazione e il momento di riconoscimento della passività. Nessun effetto è derivato dall'adozione di tale interpretazione sul presente bilancio consolidato.
Segue l'elenco dei nuovi principi contabili e interpretazioni recepiti dalla UE, ma non ancora in vigore.
Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2011-2013): in data 18 dicembre 2014 è stato emesso il Regolamento UE n. 1361-2014 che ha recepito a livello comunitario alcuni miglioramenti agli IFRS per il periodo 2011-2013. I miglioramenti riguardano, in particolare, i seguenti aspetti:
Si prevede che dette modifiche, applicabili dal 1° gennaio 2015, non comporteranno effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.
Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2010-2012): in data 17 dicembre 2014 è stato emesso il Regolamento UE n. 28-2015 che ha recepito a livello comunitario alcuni Miglioramenti agli IFRS per il periodo 2010-2012. I miglioramenti riguardano, in particolare, i seguenti aspetti:
Dette modifiche, applicabili dal 1° gennaio 2015, non dovrebbero comportare effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.
Modifiche allo IAS 19 - Benefici per i dipendenti, piani a Benefici Definiti, contributi da dipendenti: in data 17 dicembre 2014 è stato emesso il Regolamento UE n. 29-2015 che ha recepito a livello comunitario alcune modifiche allo IAS 19. In particolare, dette modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come rilevare i contributi versati dai dipendenti nell'ambito di un piano a benefici definiti.
Si prevede che dette modifiche, applicabili dal 1° gennaio 2015, non comporteranno effetti significativi sul bilancio consolidato di Gruppo.
Alla data di redazione del presente bilancio consolidato, i seguenti nuovi Principi/
interpretazioni sono stati emessi dallo IASB, applicabili dal 1° gennaio 2016 ma non sono ancora recepiti dalla UE:
Alla data di redazione del presente bilancio consolidato, i seguenti nuovi Principi/ interpretazioni sono stati emessi dallo IASB, e sono applicabili rispettivamente dal 1° gennaio 2017 e dal 1° gennaio 2018: IFRS 15 - Revenue from Contract with Customers e IFRS 9 - Strumenti finanziari.
Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quanto questi saranno omologati dall'Unione Europea.
Il Gruppo BasicNet presenta il conto economico per natura, con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria le attività e le passività sono suddivise tra correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Nella predisposizione del bilancio consolidato sono inoltre state applicate le disposizioni della Consob contenute nella delibera 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio e nella comunicazione 6064293 del 28 luglio 2006, in materia di informativa societaria. Al proposito si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che considerata la non rilevanza nelle voci complessive, i rapporti con parti correlate sono descritti nella specifica Nota 46 del bilancio consolidato.
L'applicazione dell'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto ha comportato l'abbandono del consolidamento proporzionale precedentemente adottato per le due joint venture AnziBesson Trademark S.r.l. e Fashion S.r.l., con il conseguente passaggio ad una loro valutazione con il metodo del patrimonio netto; come richiesto dal principio i dati comparativi dell'esercizio precedente sono stati rideterminati, i prospetti che seguono riepilogano gli effetti, peraltro irrilevanti, di tale cambiamento di criterio.
Anzi Besson Trademark S.r.l., partecipata al 50% da BasicNet S.p.A. e per il restante 50% da Nicolò Besson, è una joint venture proprietaria del marchio AnziBesson, avente come obiettivo il suo sfruttamento attraverso la concessione in licenza dello stesso; l'accordo di joint venture richiede per le decisioni relative alle attività rilevanti il consenso unanime dei due soci.
Fashion S.r.l., partecipata al 50% da BasicNet S.p.A. e per il restante 50% dalla famiglia Marsiaj, è una joint venture proprietaria del marchio Sabelt per le sole "classi fashion", avente come obiettivo il suo sfruttamento attraverso la concessione in licenza dello stesso; l'accordo di joint venture richiede per le decisioni relative alle attività rilevanti il consenso unanime dei due soci.
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre | Effetto | 31 dicembre |
|---|---|---|---|
| 2013 | IFRS 11 | 2013 | |
| (pubblicato) | (rideterminato) | ||
| Vendite dirette consolidate | 111.696 | 111.696 | |
| Costo del venduto | (69.008) | (69.008) | |
| MARGINE LORDO | 42.688 | 42.688 | |
| Royalties attive e commissioni dei sourcing | 39.806 | 39.806 | |
| Proventi diversi | 12.684 | 3 | 12.867 |
| Costi di sponsorizzazione e media | (14.599) | (14.599) | |
| Costo del lavoro | (19.161) | (19.161) | |
| Spese di vendita, generali ed amministrative, royalties passive | (38.831) | 8 | (38.823) |
| Ammortamenti | (6.040) | 26 | (6.014) |
| Svalutazioni e altri accantonamenti | (4.500) | (4.500) | |
| RISULTATO OPERATIVO | 12.227 | 37 | 12.264 |
| Oneri e proventi finanziari, netti | (3.847) | (3.847) | |
| Proventi (oneri) da partecipazione | - | (37) | (37) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 8.380 | - | 8.380 |
| Imposte sul reddito | (3.879) | (3.879) | |
| RISULTATO di cui: | 4.501 | 4.501 | |
| - di pertinenza del Gruppo | 4.501 | 4.501 | |
| - di pertinenza di terzi | - | - | |
| Utile base per azione: | |||
| Base | 0,0781 | 0,0781 |
| Base | 0,0781 | 0,0781 |
|---|---|---|
| Diluito | 0,0781 | 0,0781 |
(Importi in migliaia di Euro)
| 31 dicembre | Effetto | 31 dicembre | |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | 2013 | IFRS 11 | 2013 |
| (pubblicato) | (rideterminato) | ||
| Attività immateriali | 41.355 | (402) | 40.953 |
| Avviamento | 10.675 | 10.675 | |
| Immobili, impianti e macchinari | 31.688 | 31.688 | |
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | 386 | - | 386 |
| Partecipazioni in joint venture | - | 428 | 428 |
| Attività fiscali differite | 767 | (32) | 735 |
| Totale attività non correnti | 84.871 | (6) | 84.865 |
| Rimanenze nette | 48.269 | 48.269 | |
| Crediti verso clienti | 43.686 | 43.686 | |
| Altre attività correnti | 12.748 | 3 | 12.751 |
| Risconti attivi | 6.903 | 6.903 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 6.489 | (2) | 6.487 |
| Strumenti finanziari – derivati | - | - | |
| Totale attività correnti | 118.095 | 1 | 118.096 |
| TOTALE ATTIVITA' | 202.966 | (5) | 202.961 |
| 31 dicembre | Effetto | 31 dicembre |
|---|---|---|
| 2013 | IFRS 11 | 2013 |
| (pubblicato) | (rideterminato) | |
| 31.717 | 31.717 | |
| (5.765) | (5.765) | |
| 37.162 | 37.162 | |
| 4.501 | 4.501 | |
| - | - | |
| 67.615 | 67.615 | |
| 4.413 | 4.413 | |
| 21.809 | 21.809 | |
| 2.886 | 2.886 | |
| 670 | 670 | |
| 29.778 | 29.778 | |
| 37.803 | 37.803 | |
| 35.747 | (22) | 35.725 |
| 20.061 | 20.061 | |
| 7.979 | 17 | 7.996 |
| 1.946 | 1.946 | |
| 2.037 | 2.037 | |
| 105.573 | (5) | 105.568 |
| 135.351 | (5) | 135.346 |
| 202.966 | (5) | 202.961 |
(Importi in migliaia di Euro)
| 31 dicembre | Effetto | 31 dicembre | |
|---|---|---|---|
| 2013 | IFRS 11 | 2013 | |
| (pubblicato) | (rideterminato) | ||
| A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE | |||
| VERSO BANCHE INIZIALE | (36.371) | (36.371) | |
| B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO | |||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 4.501 | 4.501 | |
| Ammortamenti | 6.040 | (26) | 6.014 |
| Risultato di società valutate con metodo patrimonio netto | - | 37 | 37 |
| Svalutazioni e altri accantonamenti | 4.500 | 4.500 | |
| Variazione del capitale di esercizio: | |||
| - (Incremento) decremento crediti | 1.011 | 1.011 | |
| - (Incremento) decremento rimanenze | 3.869 | 3.869 | |
| - (Incremento) decremento altri crediti | (163) | (3) | (166) |
| - Incremento (decremento) debiti fornitori | (4.199) | (22) | (4.221) |
| - Incremento (decremento) altri debiti | 495 | 17 | 512 |
| Variazione netta del trattamento di fine rapporto | |||
| di lavoro subordinato | (187) | (187) | |
| Altri, al netto | (221) | 10 | (211) |
| 15.646 | 13 | 15.659 | |
| C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' | |||
| DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI | |||
| Investimenti in immobilizzazioni: | |||
| - materiali | (2.615) | (2.615) | |
| - immateriali | (5.210) | 6 | (5.204) |
| - finanziarie | - | - | |
| Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni: | |||
| - materiali | 97 | 97 | |
| - immateriali | 193 | (21) | 172 |
| - finanziarie | 265 | 265 | |
| (7.270) | (15) | (7.285) | |
| D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
| Accensione (Rimborso) di leasing | 131 | 131 | |
| Rimborso di finanziamenti | (4.517) | (4.517) | |
| Conversione linee di credito a breve termine | 7.500 | 7.500 | |
| Acquisto azioni proprie | (308) | (308) | |
| Pagamento dividendi | - | - | |
| 2.806 | - | 2.806 | |
| E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | 11.182 | (2) | 11.180 |
| F) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE | |||
| VERSO BANCHE FINALE | (25.189) | (2) | (25.191) |
Il bilancio consolidato è stato redatto includendo i bilanci al 31 dicembre 2014 delle società del Gruppo inserite nell'area di consolidamento, opportunamente modificati per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla Capogruppo.
Il bilancio consolidato del Gruppo BasicNet è presentato in migliaia di Euro, ove non diversamente specificato; l'Euro è la valuta funzionale della Capogruppo e della maggior parte delle società consolidate.
I bilanci espressi in valuta funzionale diversa dall'Euro sono stati convertiti in Euro applicando alle singole poste del conto economico il cambio medio dell'anno o il cambio della data dell'operazione nel caso di operazioni significative non ricorrenti. Gli elementi della situazione patrimoniale-finanziaria sono stati invece convertiti ai cambi di fine periodo. Le differenze originate dalla conversione in Euro dei bilanci redatti in una valuta differente sono imputate ad una specifica riserva del Conto Economico Complessivo.
| Descrizione delle valute | Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | ||
|---|---|---|---|---|
| Medio | Puntuale | Medio | Puntuale | |
| Dollaro USA | 1,3184 | 1,2141 | 1,3302 | 1,3791 |
| Dollaro HK | 10,2259 | 9,4170 | 10,3183 | 10,6933 |
| Yen Giapponese | 140,4328 | 145,2300 | 129,8469 | 144,7200 |
| Sterlina Inglese | 0,8027 | 0,7789 | 0,8499 | 0,8337 |
I tassi di cambio applicati sono i seguenti (valuta per 1 Euro):
I criteri adottati per il consolidamento sono di seguito evidenziati:
Come indicato nell'Allegato 2, al 31 dicembre 2014 il Gruppo è unicamente costituito da società controllate direttamente o indirettamente dalla Capogruppo BasicNet S.p.A., o a controllo congiunto; non fanno parte del Gruppo società collegate né partecipazioni in entità strutturate o accordi a controllo congiunto.
Il controllo esiste quando la Capogruppo BasicNet S.p.A. ha contemporaneamente:
L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e circostanze indicano una variazione in uno o più dei tre elementi qualificanti il controllo.
Le partecipazioni in imprese collegate e in joint venture sono incluse nel bilancio consolidato con il metodo del patrimonio netto, come previsto, rispettivamente, dallo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture e dall'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto.
Un'impresa collegata è quella nella quale il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie e gestionali. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto su un'entità in base al quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano dei diritti sulle attività nette dell'entità stessa. Il controllo congiunto è la condivisione, stabilita tramite accordo, del controllo di un'attività economica, che esiste unicamente quando per le decisioni relative a tale attività è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Le imprese collegate e le joint venture sono incluse nel bilancio consolidato dalla data in cui inizia l'influenza notevole o il controllo congiunto e fino al momento in cui tale situazione cessa di esistere. In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione.
Se la quota parte delle perdite di una entità in una società collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata o nella joint venture, l'entità interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui l'entità abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società collegata o della joint venture. Se la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, l'entità riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate.
L'area di consolidamento include la Capogruppo BasicNet S.p.A. e le imprese controllate italiane ed estere nelle quali la BasicNet S.p.A. esercita direttamente, o indirettamente, il controllo. L'Allegato 2 contiene l'elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, nonché l'elenco completo delle società del Gruppo, le relative denominazioni, sedi, oggetto sociale, capitale sociale e percentuali di partecipazione diretta ed indiretta.
All'interno del Gruppo BasicNet sono stati individuati tre settori operativi: i) gestione delle licenze e marchi, ii) licenziatari di proprietà e iii) immobiliare. La relativa informativa è riportata nella Nota 7.
L'informativa per area geografica ha rilevanza per il Gruppo per quanto attiene le royalties attive e le vendite dirette, ed è pertanto stata inclusa nelle Note relative alle due rispettive voci di conto economico. Il dettaglio dei fatturati aggregati dei licenziatari per area geografica, da cui le royalties derivano, è incluso nella Relazione sulla Gestione.
Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica. L'unità di valuta utilizzata è l'Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato.
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono di seguito riportati.
I ricavi derivano dalla gestione ordinaria dell'attività del Gruppo e comprendono i ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi. I ricavi sono riconosciuti al netto dell'imposta del valore aggiunto, dei resi e degli sconti.
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. In particolare, i ricavi dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, il prezzo di vendita è concordato o determinabile e se ne prevede l'incasso. Tale momento corrisponde generalmente con il passaggio di proprietà che coincide, di solito, con la spedizione o la consegna dei beni. Le vendite effettuate nei confronti dei negozi a marchi del Gruppo gestiti da terzi, in conto vendita, sono contabilizzate nel momento in cui avviene la vendita del bene dal negoziante al consumatore finale, in accordo a quanto previsto dallo IAS 18 - Ricavi.
I proventi derivanti da royalties o da commissioni di sourcing vengono iscritti su base di competenza in accordo con la sostanza dei contratti sottostanti.
I costi e le spese sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.
I costi connessi ai contratti di sponsorizzazione pagati in ogni esercizio sono allineati alla competenza contrattuale.
I costi relativi alla preparazione e presentazione delle collezioni vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono realizzate le vendite delle relative collezioni. L'eventuale differimento avviene mediante la rilevazione di risconti.
I costi di campagne pubblicitarie tese a rafforzare la raccolta di ordini da parte della forza vendite, in ossequio alla corrente interpretazione dei principi IAS-IFRS, sono direttamente spesati al momento di effettuazione della campagna, anziché in correlazione ai relativi ricavi, che saranno invece conseguiti solo con la successiva evasione degli ordini raccolti, ancorché questa seconda metodologia meglio evidenzierebbe la coerenza con l'attività stessa delle campagne pubblicitarie.
Gli interessi attivi e passivi e gli altri proventi ed oneri sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza temporale.
In accordo allo IAS 23 - Oneri finanziari gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, alla costruzione e alla produzione d'attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell'attività. Tale fattispecie non si è presentata fino ad ora nel Gruppo. Se tali requisiti non sono rispettati gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.
I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono rilevate nel conto economico.
I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle eventuali immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono al rilevati nel conto economico.
Le imposte correnti includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nel qual caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le imposte differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il suo valore contabile nel bilancio consolidato. Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro che ne consenta il recupero. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
La Società Capogruppo ha aderito al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR - DPR 22 dicembre 1986 n. 917 con tutte società del Gruppo interamente controllate di diritto fiscale nazionale. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media delle azioni in circolazione, opportunamente rettificato per tenere conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo. Si precisa che nel 2014 non si sono presentati fenomeni diluitivi.
Il Gruppo può essere soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, il Gruppo è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri Marchi, o dei propri prodotti, a difesa da contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.
Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
Il Gruppo accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.
Le passività potenziali non sono rilevate in bilancio, ma ne viene data informativa nelle Note Illustrative a meno che la probabilità di un esborso sia remota. Ai sensi dal paragrafo 10 dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali una passività potenziale è a) una possibile obbligazione che deriva da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti, non interamente sotto il controllo dell'impresa, o b) un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati ma che non è rilevata in bilancio perché l'esborso è improbabile o non può essere stimato con sufficiente attendibilità.
La redazione del bilancio e delle relative Note Illustrative in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test come più oltre descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e fondi.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono contestualmente riflessi a conto economico.
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici futuri. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e/o produzione, comprensivo dei costi direttamente imputabili all'attività, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è disponibile per l'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa.
Il software acquistato e i programmi per elaboratore sviluppati internamente sono ammortizzati in cinque anni, mentre i costi sostenuti per mantenere o per ripristinare lo standard operativo originale sono rilevati come costo nell'esercizio in cui sono sostenuti e non sono capitalizzati.
I costi di sviluppo sono capitalizzati quando la capacità di generare benefici economici futuri sia oggettivamente dimostrabile e le altre condizioni richieste dallo IAS 38 – Attività immateriali sono rispettate.
I marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga e K-Way sono considerati delle attività immateriali a vita utile indefinita; come tali non vengono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test con cadenza almeno annuale. Ciò dipende dal posizionamento strategico raggiunto che non rende ad oggi prevedibile un limite temporale alla generazione di flussi finanziari provenienti dal loro sfruttamento.
I marchi Lanzera e Jesus Jeans, per i quali non è ancora stato raggiunto un posizionamento equivalente a quello dei marchi principali, sono ammortizzati in un periodo di 20 anni.
I diritti di brevetto sono ammortizzati in dieci anni.
Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda sono iscritte separatamente dall'avviamento, se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile.
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.
L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. L'impairment dell'avviamento non è mai reversibile.
In questa categoria sono inclusi gli importi pagati dal Gruppo per subentrare nelle posizioni contrattuali relative ai punti vendita a gestione diretta e quelli dati in gestione a terzi. Tali avviamenti commerciali iscritti nel bilancio consolidato sono considerati attività immateriali a vita utile indefinita e non sono, pertanto, soggetti ad ammortamento. Con cadenza almeno annuale è svolto l'impairment test mediante confronto del valore contabile di ciascuno di essi con il maggiore tra il valore d'uso e il fair value dedotti i costi di vendita, quest'ultimo determinato anche con riferimento a valutazioni effettuate da esperti indipendenti di settore. L'avviamento iscritto in relazione all'acquisizione di contratti di affitto di ramo di azienda è invece ammortizzato in relazione alla durata dei contratti.
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, inclusi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti, per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Gli immobili, impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio in base alla vita utile stimata di ciascun bene. Di seguito si riportano gli anni di ammortamento per categoria:
| Descrizione | Vita utile stimata anni |
|---|---|
| Immobili | 33 |
| Impianti e macchinari | 8 |
| Mobili arredi e allestimenti | 5-8 |
| Autovetture | 4 |
| Macchine elettroniche ed elettriche | 5-8 |
Le immobilizzazioni che alla data di chiusura dell'esercizio risultino di valore inferiore a quello contabilizzato sono iscritte a tale minore valore, che tuttavia non potrà essere mantenuto nei successivi bilanci qualora vengano meno le ragioni della rettifica.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico.
Gli acconti ed i costi per immobili, impianti e macchinari in corso di costruzione, che non sono entrati in uso al termine dell'esercizio, sono evidenziati separatamente.
Il valore storico dei terreni, non è oggetto di ammortamento.
Le immobilizzazioni acquisite tramite contratti di locazione finanziaria sono contabilizzate secondo la metodologia finanziaria prevista dalla IAS 17 – Leasing e sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito delle quote di ammortamento.
L'ammortamento di tali beni viene riflesso nei prospetti annuali consolidati applicando lo stesso criterio seguito per le tipologie di immobilizzazioni cui si riferiscono i contratti di locazione finanziaria.
In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; si procede inoltre allo storno dei canoni dalle spese per godimento di beni di terzi ed all'iscrizione fra gli oneri finanziari della quota di interessi di competenza dell'esercizio.
I valori contabili delle attività del Gruppo sono valutati ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sono indicazioni di riduzione di valore, nel qual caso si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività. Una perdita per riduzione di valore (impairment) viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il suo valore recuperabile.
Le attività immateriali a vita utile indefinita, tra cui l'avviamento, vengono verificate annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore, al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.
Il valore recuperabile delle attività non finanziarie corrisponde al maggiore tra il loro fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Per la determinazione del valore d'uso, i futuri flussi finanziari stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione di mercato attuale del valore del denaro e dei rischi correlati al tipo di attività. Nel caso di attività che non generano flussi finanziari in entrata che siano ampiamente indipendenti, si procede a calcolare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui appartiene l'attività.
Il ripristino di valore ha luogo in caso di cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile delle attività ad esclusione dell'avviamento. Il ripristino di valore è rilevato nel conto economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita di valore dell'attività.
Le eventuali partecipazioni in società collegate e le partecipazioni in joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. La quota di costo eccedente il patrimonio netto della partecipata alla data di acquisizione viene trattata in maniera analoga a quanto descritto nei criteri di consolidamento.
Le partecipazioni non consolidate diverse dalle collegate e dalle joint venture, non quotate, sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite di valore, in conseguenza del fatto che il loro fair value non può essere determinato in maniera attendibile. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.
Le immobilizzazioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al loro presumibile valore di realizzo.
Le rimanenze di magazzino sono valutate con il metodo del costo medio ponderato.
Le giacenze di magazzino sono comunque valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione e il corrispondente valore di mercato o di realizzo.
Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lenta rotazione sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
I crediti iscritti nelle attività correnti sono esposti al loro valore nominale, che coincide sostanzialmente con il costo ammortizzato. Il valore iniziale è successivamente rettificato per tener conto delle eventuali svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti, determinate sia in via specifica sulle partite in sofferenza, sia tramite lo stanziamento di una riserva determinata con riferimento ad analisi storiche. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Le operazioni di cessione crediti a titolo pro soluto, per i quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, sono stornate dal bilancio al loro valore nominale, quando effettuate.
Le disponibilità liquide rappresentano i saldi dei conti correnti bancari e della cassa. Sono iscritti per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo. I mezzi equivalenti sono investimenti temporanei in strumenti finanziari prontamente liquidabili.
Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Gli stanziamenti a fondi rischi e oneri sono rilevati nella situazione patrimonialefinanziaria solo quando esiste un'obbligazione legale o implicita derivante da un evento passato che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare.
Per quanto concerne il TFR previsto dalle norme italiane esso è qualificabile come piano a prestazione definita e viene valutato con tecniche attuariali utilizzando il metodo della "proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method).
Si segnala che dal 1° gennaio 2007 tale passività si riferisce esclusivamente alla quota di TFR, maturata fino al 31 dicembre 2006, che a seguito della riforma della previdenza complementare (D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252) continua a costituire un'obbligazione dell'azienda.
A seguito dell'entrata in vigore della suddetta riforma ad opera della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007), la passività, poiché riferita ad una prestazione ormai completamente maturata, è stata rideterminata senza applicazione del pro-rata del servizio prestato e senza considerare, nel conteggio attuariale, la componente relativa agli incrementi salariali futuri.
Il 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti. La nuova versione dello IAS 19 prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (TFR), la rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali fra le altre componenti del Conto Economico Complessivo.
Il costo relativo alle prestazioni di lavoro per le società del Gruppo con meno di 50 dipendenti, nonché gli interessi passivi relativi alla componente "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti nel conto economico.
La quota di TFR versata a fondi di previdenza complementare è considerata un fondo a contribuzione definita poiché l'obbligazione dell'azienda nei confronti del dipendente cessa con il versamento delle quote maturande ai fondi di previdenza. Si segnala che anche i versamenti di quote di TFR maturate al fondo di Tesoreria dell'INPS sono contabilizzati come versamenti a un fondo a contribuzione definita.
I debiti finanziari sono iscritti al loro valore nominale che comunque approssima il costo ammortizzato. Il valore contabile dei debiti commerciali e degli altri debiti alla data del bilancio non si discosta dal loro fair value.
Il Gruppo BasicNet utilizza gli strumenti finanziari derivati sia a copertura delle fluttuazioni dei tassi d'interesse su alcuni finanziamenti, sia per cautelarsi dall'oscillazione dei tassi di cambio Euro/USD sugli acquisti di prodotti destinati alla commercializzazione, non coperti da adeguati flussi di royalties e sourcing commission in pari valuta.
Tali strumenti, sono iscritti in bilancio inizialmente al loro fair value, e valutati, successivamente all'acquisto, a seconda che siano definiti di "copertura" o "non di copertura" ai sensi dello IAS 39.
A tal proposito si ricorda che il Gruppo BasicNet non sottoscrive contratti derivati aventi finalità speculative.
Le coperture possono essere di due tipi:
Il Gruppo BasicNet, prima di stipulare un contratto di copertura, sottopone ad attento esame la relazione esistente tra lo strumento di copertura e l'oggetto coperto, alla luce degli obiettivi di riduzione del rischio, valutando inoltre l'esistenza e il permanere nel corso della vita dello strumento finanziario derivato dei requisiti d'efficacia, necessari per la contabilizzazione di copertura.
Dopo la loro iscrizione iniziale, i derivati sono contabilizzati come segue:
a) Coperture di fair value
I cambiamenti nel loro fair value sono contabilizzati a conto economico, insieme alle variazioni di fair value delle relative attività o passività coperte.
b) Coperture di flussi finanziari
La parte d'utile o perdita dello strumento di copertura, ritenuta efficace, è iscritta direttamente nel conto economico complessivo; la parte non efficace è invece rilevata immediatamente a conto economico.
I valori accumulati nel conto economico complessivo sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui la programmata operazione coperta giunge a scadenza o lo strumento coperto è venduto, oppure quando vengono meno i requisiti di copertura.
c) Strumenti finanziari derivati che non hanno i requisiti per essere definiti di copertura.
Gli strumenti finanziari derivati che non rispettano i requisiti imposti dallo
IAS 39 per l'identificazione della copertura, ove presenti, sono classificati nella categoria delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con cambiamenti di fair value iscritti a conto economico. Il Gruppo non opera con strumenti finanziari non di copertura.
L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del medesimo.
La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:
Si segnala che in appositi capitoli della Relazione sulla Gestione sono presentate le informazioni circa i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine dell'esercizio e la prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso.
Il Gruppo BasicNet identifica tre settori oggetto d'informativa:
| Licenze | Licenziatari | Immobiliare | Elisioni | Consolidato |
|---|---|---|---|---|
| e marchi | di proprietà | intersettoriali | ||
| 616 | 119.888 | 2 | - | 120.506 |
| 1.398 | 173 | 2 | (1.573) | - |
| (1.813) | (66.097) | (2) | - | (67.912) |
| (36) | (1.372) | - | 1.408 | - |
| 165 | 52.592 | 2 | (165) | 52.594 |
| 41.202 | ||||
| - | ||||
| 2.019 | ||||
| - | ||||
| (15.018) | ||||
| - | ||||
| (17.974) | ||||
| - | ||||
| (33.340) | ||||
| - | ||||
| (6.433) | ||||
| 23.050 | ||||
| 1.036 | 1.396 | - | - | 2.432 |
| 30 | 1 | 6 | (37) | - |
| (1.394) | (2.766) | (614) | - | (4.774) |
| - | (30) | (7) | 37 | - |
| - | - | - | - | - |
| - | - | - | - | - |
| (65) | - | - | - | (65) |
| - | - | - | - | - |
| 18.883 | 1.346 | 414 | - | 20.643 |
| (8.206) | ||||
| 12.437 | ||||
| (2.091) | (3.456) | (886) | - | (6.433) |
| - | - | - | - | - |
| (2.091) | (3.456) | (886) | - | (6.433) |
| (821) | (835) | (144) | - | (1.800) |
| 198.375 | ||||
| 84.805 | 96.936 | 12.344 | (76.421) | 117.664 |
| 41.201 10.672 665 751 (4.313) (5.933) (8.352) - (10.960) (2.529) (2.091) 19.276 (6.898) 11.985 183.968 |
1 - 753 6.326 (10.705) (5) (9.622) - (20.962) (12.177) (3.456) 2.745 (1.118) 228 108.469 |
- - 601 2.780 - - - - (1.418) (50) (886) 1.029 (190) 224 16.356 |
- (10.672) - (9.857) - 5.938 - - - 14.756 - - - - (110.418) |
| 31 dicembre 2013 | Licenze | Licenziatari | Immobiliare | Elisioni | Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|
| (rideterminato) | e marchi | di proprietà | intersettoriali | ||
| Vendite dirette - verso terzi | 321 | 111.375 | - | - | 111.696 |
| Vendite dirette - intersettoriali | 1.187 | 169 | 2 | (1.358) | - |
| (Costo del venduto - verso terzi) | (1.550) | (67.456) | (2) | - | (69.008) |
| (Costo del venduto - intersettoriale) | (22) | (1.078) | - | 1.100 | - |
| MARGINE LORDO | (64) | 43.010 | - | (258) | 42.688 |
| Royalties e commissioni di sourcing - verso terzi | 39.804 | 2 | - | - | 39.806 |
| Royalties e commissioni di sourcing - intersettoriali | 6.233 | - | - | (6.233) | - |
| Proventi diversi - verso terzi | 11.276 | 809 | 782 | - | 12.867 |
| Proventi diversi - intersettoriali | 901 | 5.333 | 2.907 | (9.141) | - |
| (Costi di sponsorizz. e media - verso terzi) | (3.305) | (11.294) | - | - | (14.599) |
| (Costi di sponsorizz. e media - intersettoriali) | (2.135) | (5) | - | 2.140 | - |
| (Costo del lavoro - verso terzi) | (8.504) | (10.657) | - | - | (19.161) |
| (Costo del lavoro - intersettoriale) | - | - | - | - | - |
| (Spese vendita, generali e amministrative, | |||||
| royalties passive - verso terzi) | (11.802) | (25.547) | (1.474) | - | (38.823) |
| (Spese vendita, generali e amministrative, | |||||
| royalties passive - intersettoriali) | (5.468) | (7.974) | (50) | 13.492 | - |
| Ammortamento | (1.962) | (3.173) | (879) | - | (6.014) |
| Svalutazione e altri accantonamenti | - | (4.500) | - | - | (4.500) |
| RISULTATO OPERATIVO | 24.974 | (13.996) | 1.286 | - | 12.264 |
| Proventi finanziari - verso terzi | 280 | 937 | - | - | 1.217 |
| Proventi finanziari - intersettoriali | 40 | 4 | 6 | (50) | - |
| (Oneri finanziari - verso terzi) | (1.822) | (2.556) | (686) | - | (5.064) |
| (Oneri finanziari - intersettoriali) | - | (44) | (6) | 50 | - |
| (Impairment partecipazioni - verso terzi) | - | - | - | - | - |
| (Impairment partecipazioni - intersettoriali) | - | - | - | - | - |
| Proventi (oneri) da partecipazione | (37) | - | - | - | (37) |
| (Proventi (oneri) da partecipazione - inters.) | - | - | - | - | - |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 23.435 | (15.655) | 600 | - | 8.380 |
| Imposte sul reddito | (7.229) | 3.610 | (260) | - | (3.879) |
| Oneri fiscali non ricorrenti | - | - | - | - | - |
| RISULTATO NETTO | 16.206 | (12.045) | 340 | - | 4.501 |
| Voci non monetarie rilevanti: | |||||
| Ammortamenti | (1.962) | (3.173) | (879) | - | (6.014) |
| Svalutazioni | - | (4.500) | - | - | (4.500) |
| Totale voci non monetarie | (1.962) | (7.673) | (879) | - | (10.514) |
| Investimenti in attività non correnti | (1.123) | (2.501) | (233) | - | (3.857) |
| Attività e passività di settore: | |||||
| Attività | 184.329 | 112.872 | 21.937 | (116.177) | 202.961 |
| Passività | 95.487 | 102.355 | 18.099 | (80.595) | 135.346 |
| Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | |
|---|---|---|
| Vendite Italia | 113.186 | 104.579 |
| Vendite altri paesi UE | 5.650 | 5.351 |
| Vendite extra UE | 1.670 | 1.766 |
| Totale vendite dirette consolidate | 120.506 | 111.696 |
La composizione delle vendite dirette consolidate, è di seguito analizzata per area geografica:
I ricavi per vendite sono relativi alle vendite di prodotti finiti effettuate dalla BasicItalia S.p.A., dalla RdK0 S.r.l. e dalla BasicOutlet S.r.l. sia per il tramite dei Centri Regionali o Nazionali di Servizio, sia direttamente al pubblico (120 milioni di Euro) e dalla BasicNet S.p.A. per la vendita di campionari (0,5 milioni di Euro). Tali vendite sono state effettuate per il 93,9% sul territorio nazionale, per il 4,7% circa negli altri paesi UE, e, per il restante 1,4% circa, nei paesi extra UE. Le vendite sui territori diversi da quello Italiano, sono connesse ad attività commerciali in paesi non ancora raggiunti da specifici contratti di licenza, da parte delle Società licenzianti del Gruppo.
| Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | |
|---|---|---|
| Acquisti merci Estero | 46.850 | 47.277 |
| Acquisti merci Italia | 4.886 | 5.006 |
| Acquisti di campionari | 1.168 | 1.105 |
| Acquisti accessori | 112 | 105 |
| Spese di trasporto e oneri accessori d'acquisto | 7.432 | 6.596 |
| Imballi | 411 | 384 |
| Variazione delle rimanenze di materie prime, | ||
| sussidiarie, di consumo e di merci | 2.273 | 3.830 |
| Costo delle logistiche esterne | 3.825 | 3.739 |
| Altri | 955 | 966 |
| Totale costo del venduto | 67.912 | 69.008 |
Gli "acquisti di merci" si riferiscono ai prodotti finiti acquistati dalla BasicItalia S.p.A. Gli acquisti di campionari sono effettuati da BasicNet S.p.A. per la rivendita ai licenziatari.
La riduzione del costo degli acquisti di merce è imputabile ad efficienze conseguite sui prezzi di acquisto dei prodotti ed è stata parzialmente assorbita dall'incremento dei costi di trasporto imputati dai vettori internazionali.
Complessivamente, l'incidenza del costo del venduto sul fatturato si è ridotta, come descritto nella Relazione sulla Gestione, a beneficio della marginalità, assoluta e percentuale, conseguita nel periodo.
Le "royalties attive e le commissioni di sourcing" sono costituite dal corrispettivo delle licenze d'uso dei marchi nei paesi in cui sono state accordate licenze d'uso commerciale, o riconosciute da sourcing center autorizzati alla produzione e alla vendita di beni a marchi del gruppo ai licenziatari commerciali.
Le variazioni sono state commentate nella Relazione sulla Gestione.
Segue il dettaglio per area geografica:
| Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | |
|---|---|---|
| Europa (UE ed Extra UE) | 18.928 | 17.984 |
| America | 4.012 | 3.298 |
| Asia e Oceania | 14.966 | 15.302 |
| Medio Oriente, Africa | 3.296 | 3.222 |
| Totale | 41.202 | 39.806 |
| Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | |
|---|---|---|
| Proventi per locazioni | 392 | 513 |
| Rimborsi spese condominiali | 175 | 224 |
| Proventi su vendite promozionali | 360 | 1.789 |
| Altri proventi | 1.092 | 10.341 |
| Totale proventi diversi | 2.019 | 12.867 |
I "proventi su vendite promozionali" si riferiscono ai corrispettivi rivenienti dalla concessione dei diritti d'uso dei marchi per la commercializzazione di prodotti utilizzati in attività promozionali, operazioni che hanno natura non ricorrente. La voce "altri proventi" si è normalizzata rispetto al dato riferito al 31 dicembre 2013 che includeva 9,4 milioni di Euro (12 milioni di Dollari USA) relativi alla "non refundable signing fee" riconosciuta dal licenziatario sudcoreano a fronte del rinnovo decennale del contratto di licenza.
| Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | |
|---|---|---|
| Sponsorizzazioni e contributi marketing | 13.209 | 13.206 |
| Pubblicità | 1.296 | 858 |
| Spese promozionali | 513 | 535 |
| Totale costi di sponsorizzazione e media | 15.018 | 14.599 |
La voce "sponsorizzazioni" si riferisce ad investimenti di comunicazione sostenuti direttamente dal Gruppo o da licenziatari terzi, cui il Gruppo contribuisce, ampiamente descritti nella Relazione sulla Gestione.
I "costi di pubblicità" si riferiscono ad attività di comunicazione effettuata attraverso affissioni e campagne su quotidiani e riviste.
| Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 12.874 | 13.808 |
| Oneri sociali | 4.212 | 4.427 |
| Trattamento di fine rapporto | 888 | 926 |
| Totale costo del lavoro | 17.974 | 19.161 |
Risorse Umane al 31 dicembre 2014 Risorse Umane al 31 dicembre 2013 Numero Età media Numero Età media Categoria contrattuale Maschi/ Femmine Totale Maschi/ Femmine Media Maschi/ Femmine Totale Maschi/ Femmine Media Dirigenti 16 / 8 24 46 / 50 47 12 / 8 20 49 / 49 49 Quadri 1 / - 1 52 / - 52 1 / - 1 51 / - 51 Impiegati 125 / 310 435 35 / 36 36 144 / 319 463 34 / 36 36 Operai 15 / 9 24 44 / 42 43 15 / 13 28 43 / 42 42 Totale 157 / 327 484 37 / 36 36 172 / 340 512 35 / 36 36
Il numero dei dipendenti alla data di riferimento, suddiviso per categorie, risulta dalla tabella seguente:
La riduzione del numero delle Risorse Umane impiegate, è legata ad un ordinario effetto del turnover aziendale.
Il numero medio delle Risorse impiegate nel 2014 è stato di 484, suddivise in 22 dirigenti, 1 quadro, 435 impiegati e 26 operai.
| Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | |
|---|---|---|
| Servizi per vendite e royalties passive | 6.767 | 9.606 |
| Affitti passivi, oneri accessori e utenze | 9.203 | 11.226 |
| Spese commerciali | 3.551 | 3.126 |
| Emolumenti ad Amministratori e Collegio Sindacale | 3.438 | 2.749 |
| Accantonamento al fondo svalutazione crediti | 2.986 | 2.955 |
| Altre spese generali | 7.395 | 9.161 |
| Totale spese di vendita, generali ed amministrative, royalties passive | 33.340 | 38.823 |
I "servizi per vendite e royalties passive" includono principalmente provvigioni ad agenti della controllata BasicItalia S.p.A. e royalties passive relative a contratti di merchandising di squadre sportive e a operazioni di co-branding. La diminuzione è conseguente ad un diverso mix di composizione delle vendite, con una diminuzione di quelle su cui maturano contrattualmente provvigioni.
La riduzione dei punti vendita al pubblico a marchi del Gruppo, direttamente gestiti o concessi in affitto di ramo d'azienda, ha comportato un correlato adeguamento dei costi di locazione, utenze e spese connesse.
Le "spese commerciali" includono oneri connessi all'attività commerciale, costituiti da costi di cataloghi dei prodotti, costi per la partecipazione a fiere e manifestazioni di settore, costi di consulenti di comunicazione per le campagne pubblicitarie, stilistici, grafici e commerciali e spese viaggio.
Gli "emolumenti spettanti agli Amministratori e Sindaci", per le cariche da loro espletate, deliberati dall'Assemblea e dal Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2013 sono aderenti alle politiche aziendali in tema di remunerazione, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Consob 11971/99 e successive modificazioni sono illustrate nella Relazione sulla Remunerazione redatta ex art. 123-ter del TUF, e reperibile sul sito aziendale www.basicnet.com/ Dati finanziari/Altre informazioni, cui si fa rimando.
La voce "altre spese generali" include consulenze legali e professionali, spese bancarie, imposte varie, acquisti di materiali di consumo, canoni di noleggio, spese societarie e altre minori. La riduzione è principalmente correlata ad un minor ricorso a consulenze legali e professionali.
| Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 3.444 | 2.864 |
| Immobilizzazioni materiali | 2.989 | 3.150 |
| Totale ammortamenti | 6.433 | 6.014 |
L'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali include 655 mila Euro di svalutazione di key-money relativi ad alcuni punti vendita chiusi nell'esercizio o per i quali è stata decisa la chiusura, in una normale attività di rotazione dei punti vendita meno reddituali a favore dell'apertura di nuovi in location o situazioni gestionali ritenute più idonee.
L'importo di 4,5 milioni accantonato nel 2013 è conseguente all'attività impostata sulle società controllate italiane, per la correzione di alcune variabili reddituali, che ha portato a operazioni finalizzate all'ottimizzazione dei costi della gestione tipica.
| Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | |
|---|---|---|
| Interessi attivi | 49 | 15 |
| Interessi passivi bancari | (1.217) | (1.487) |
| Interessi passivi commerciali | (53) | (27) |
| Interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine | (1.133) | (1.319) |
| Interessi su leasing immobiliari | (97) | (156) |
| Altri | (408) | (430) |
| Totale oneri e proventi finanziari | (2.859) | (3.404) |
| Utili su cambi | 2.383 | 1.189 |
| Perdite su cambi | (1.866) | (1.632) |
| Totale utili e perdite su cambi | 517 | (443) |
| Totale oneri e proventi finanziari, netti | (2.342) | (3.847) |
Il saldo degli oneri finanziari derivanti dal servizio del debito si è ridotto per effetto della riduzione dell'esposizione complessiva verso il sistema bancario.
La posizione netta dei cambi è positiva per 517 mila Euro anche per effetto delle specifiche coperture (flexi term) dalle fluttuazioni della valuta statunitense sul mercato finanziario.
La voce, introdotta a seguito dell'applicazione dell'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto, incorpora la quota dei risultati dell'esercizio realizzati dalle joint venture AnziBesson Trademark S.r.l., pari a circa -13 mila Euro, e Fashion S.r.l., pari a -52 mila Euro. Tali partecipazioni sono state valutate con il metodo del patrimonio netto, dal 1° gennaio 2014 (Note 3 e 25).
Le "imposte sul reddito" si riferiscono a imposte correnti per circa 7,9 milioni di Euro, e per circa 300 mila Euro allo stanziamento di imposte differite.
Il risultato base per azione, al 31 dicembre 2014, è calcolato dividendo il risultato netto attribuibile agli azionisti del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'anno:
| (dati in Euro) | Esercizio 2014 | Esercizio 2013 |
|---|---|---|
| Risultato netto attribuibile agli azionisti del Gruppo | 12.436.670 | 4.501.068 |
| Numero medio ponderato delle azioni ordinarie | 57.330.765 | 57.612.315 |
| Risultato per azione ordinaria base | 0,2169 | 0,0781 |
Al 31 dicembre 2014 non sono in circolazione azioni "potenzialmente diluitive" pertanto il risultato diluito coincide con il risultato base per azione.
La variazione del numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione tra il 2013 ed il 2014 è riferibile agli acquisti di azioni proprie effettuati nell'esercizio.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Concessioni, marchi e diritti simili | 34.549 | 34.479 | 70 |
| Programmi per elaboratore | 4.313 | 4.320 | (7) |
| Altre attività immateriali | 2.311 | 2.139 | 172 |
| Diritti di brevetto industriale | 11 | 15 | (4) |
| Totale attività immateriali | 41.184 | 40.953 | 231 |
Le variazioni nel costo originario delle attività immateriali sono state le seguenti:
| Concessioni, | Programmi | Altre | Diritti | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| marchi | per | attività | di brevetto | ||
| e diritti simili | elaboratore | immateriali | industriale | ||
| Costo storico | |||||
| al 1.1.2013 | 44.130 | 31.566 | 9.187 | 52 | 84.935 |
| Investimenti | 2.709 | 1.885 | 294 | - | 4.888 |
| Disinvestimenti e altre variazioni | (57) | 248 | (210) | - | (19) |
| Svalutazioni | - | - | (1.628) | - | (1.628) |
| Costo storico | |||||
| al 31.12.2013 | 46.782 | 33.699 | 7.643 | 52 | 88.176 |
| Effetto IFRS 11 (*) | (428) | - | - | - | (428) |
| Costo storico | |||||
| al 31.12.2013 | 46.354 | 33.699 | 7.643 | 52 | 87.748 |
| Investimenti | 232 | 2.053 | 554 | 1 | 2.840 |
| Disinvestimenti e altre variazioni | 136 | - | (11) | - | 125 |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Costo storico | |||||
| al 31.12.2014 | 46.722 | 35.752 | 8.186 | 53 | 90.713 |
| Concessioni, | Programmi | Altre | Diritti | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| marchi | per | attività | di brevetto | ||
| e diritti simili | elaboratore | immateriali | industriale | ||
| Fondo amm.to | |||||
| al 1.1.2013 | (11.571) | (27.388) | (5.052) | (32) | (44.043) |
| Ammortamenti | (329) | (1.991) | (453) | (5) | (2.778) |
| Disinvestimenti e altre variazioni | - | - | - | - | - |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Fondo amm.to | |||||
| al 31.12.2013 | (11.900) | (29.379) | (5.505) | (37) | (46.821) |
| Effetto IFRS (*) | 26 | - | - | - | 26 |
| Fondo amm.to | |||||
| al 31.12.2013 | (11.874) | (29.379) | (5.505) | (37) | (46.795) |
| Ammortamenti | (299) | (2.060) | (370) | (5) | (2.735) |
| Disinvestimenti e altre variazioni | - | - | - | - | - |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Fondo amm.to | |||||
| al 31.12.2014 | (12.173) | (31.439) | (5.875) | (42) | (49.530) |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
Il valore netto contabile delle attività immateriali è pertanto così analizzabile:
| Concessioni, | Programmi | Altre | Diritti | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| marchi | per | attività | di brevetto | ||
| e diritti simili | elaboratore | immateriali | industriale | ||
| Valore contabile | |||||
| netto di apertura al 1.1.2013 | 32.559 | 4.178 | 4.135 | 20 | 40.892 |
| Investimenti | 2.709 | 1.885 | 294 | - | 4.888 |
| Disinvestimenti e altre variazioni | (57) | 248 | (210) | - | (19) |
| Ammortamenti | (329) | (1.991) | (453) | (5) | (2.778) |
| Svalutazioni | - | - | (1.628) | - | (1.628) |
| Valore contabile netto | |||||
| di chiusura al 31.12.2013 | 34.882 | 4.320 | 2.138 | 15 | 41.355 |
| Effetto IFRS 11 (*) | (402) | - | - | - | (402) |
| Valore contabile netto | |||||
| di chiusura al 31.12.2013 | 34.480 | 4.320 | 2.138 | 15 | 40.953 |
| Investimenti | 232 | 2.053 | 554 | 1 | 2.840 |
| Disinvestimenti e altre variazioni | 136 | - | (11) | - | 125 |
| Ammortamenti | (299) | (2.060) | (370) | (5) | (2.734) |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Valore contabile netto | |||||
| di chiusura al 31.12.2014 | 34.549 | 4.313 | 2.311 | 11 | 41.184 |
(*) Tali valori sono stati rideterminati per effetto dell'IFRS 11, si rimanda per tanto alla Nota 3 - Schemi di bilancio - Rideterminazione dei dati comparativi del bilancio consolidato.
L'incremento della voce "concessioni, marchi e diritti simili" è imputabile alla capitalizzazione dei costi sostenuti per la registrazione dei marchi in nuovi Paesi Europei, per rinnovi ed estensioni, per l'acquisto di licenze software. La riduzione del saldo contabile è da attribuire agli ammortamenti di periodo dei marchi Lanzera e Jesus, ammortizzati in 20 anni, in quanto non hanno ancora raggiunto un posizionamento di mercato equivalente a quello dei marchi principali.
Al 31 dicembre 2014 i marchi Kappa e Robe di Kappa hanno un valore contabile di 4 milioni di Euro (2,7 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale), il marchio Superga ha un valore contabile di 21 milioni di Euro (18 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale); il marchio K-Way di 8,1 milioni di Euro (5,8 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale), il marchio Lanzera di circa 1 milione di Euro. I marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga e K-Way sono considerati a vita utile indefinita, e, in quanto tali, sono assoggettati a impairment test con cadenza almeno annuale.
L'impairment test sul valore contabile dei marchi è stato svolto in coerenza con i precedenti esercizi, attualizzando i flussi netti di royalties stimati provenire dai marchi nel periodo 2015-2019. Per gli anni oltre il quinto è stato stimato un terminal value calcolato sul flusso netto di royalties del quinto anno, con tassi di crescita pari pari all'1,5%, inferiore ai tassi di crescita per abbigliamento (2,2%) e calzature (1,6%) rilevati da siti finanziari specializzati (EIU, gennaio 2015). I flussi netti così determinati sono stati attualizzati al costo medio ponderato del capitale (WACC) pari al 7% (7,25% nel 2013), determinato con riferimento ai seguenti parametri, desunti dai principali siti di informazioni finanziarie:
Dal test non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione al valore contabile dei marchi. Come nei precedenti esercizi i risultati del test sono stati confrontati con le valutazioni effettuate da un advisor indipendente, le quali continuano ad evidenziare dei valori ampiamente superiori ai valori contabili.
Il valore contabile dei marchi AnziBesson, di cui il Gruppo è licenziatario mondiale, e Sabelt, di cui il Gruppo è licenziatario per le sole classi "fashion", detenuti attraverso le due joint venture è ricompreso nel valore della partecipazione.
La voce "programmi per elaboratore" si incrementa per circa 2 milioni di Euro per investimenti e si decrementa per 1,9 milioni di Euro per gli ammortamenti del periodo.
La voce "altre attività immateriali" comprende principalmente migliorie connesse allo sviluppo del progetto franchising e registra variazioni per investimenti per 0,6 milioni di Euro e ammortamenti del periodo per 0,4 milioni di Euro.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Avviamento | 10.516 | 10.675 | (161) |
| Totale avviamento | 10.516 | 10.675 | (161) |
La voce "avviamento" include gli avviamenti sorti nell'ambito di un'aggregazione aziendale avente ad oggetto i licenziatari spagnolo (6,7 milioni di Euro) e francese (1,2 milioni di Euro), oltre agli avviamenti pagati per l'acquisizione di attività commerciali al dettaglio, detti anche key money (2,6 milioni di Euro).
Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta all'anno, o più frequentemente se vi sono indicatori di perdite di valore. Ai fini dell'impairment test l'avviamento è allocato alle unità minime generatrici di flussi finanziari.
L'impairment test sugli avviamenti sorti nell'ambito dell'aggregazione aziendale avente ad oggetto i licenziatari spagnolo e francese è stato svolto utilizzando il modello del Discounted Cash Flow, come descritto di seguito.
I flussi di cassa netti provenienti dall'unità minima generatrice di flussi finanziari sono stati attualizzati al costo medio ponderato del capitale (WACC) pari al 7% (Nota 21).
Al valore dei flussi di cassa attualizzati è sottratto l'indebitamento netto, ove presente, nonché il valore delle attività nette dell'unità minima generatrice di flussi finanziari, avviamento escluso. Il valore risultante è confrontato con il valore contabile dell'avviamento.
I rilevanti plusvalori emersi in capo all'unità generatrice di flussi finanziari Kappa e Robe di Kappa all'interno del settore "licenze e marchi", alla quale tali avviamenti sono allocati, non hanno reso necessario effettuare l'analisi di sensitività.
Relativamente ai key money, l'impairment test è stato svolto confrontando il loro valore contabile, che corrisponde al prezzo pagato al momento dell'acquisto da parte del Gruppo, con il maggiore tra il loro valore d'uso, calcolato attualizzando i flussi finanziari provenienti dal punto vendita al WACC (Nota 21), e il valore di mercato. L'impairment test svolto con riferimento al 31 dicembre 2014 non ha condotto a ulteriori svalutazioni rispetto a quelle allocabili ai punti vendita chiusi nell'esercizio o per i quali è stata decisa la chiusura, in una normale attività di rotazione dei punti vendita meno reddituali a favore dell'apertura di nuovi in location o situazioni gestionali ritenute più idonee pari a 655 mila Euro.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Immobili | 22.854 | 23.572 | (718) |
| Mobili, arredi ed altri beni | 4.785 | 5.261 | (476) |
| Impianti e macchinari | 432 | 473 | (41) |
| Macchine elettriche ed elettroniche | 1.959 | 2.186 | (227) |
| Attrezzature industriali e commerciali | 153 | 196 | (43) |
| Totale immobili, impianti e macchinari | 30.183 | 31.688 | (1.505) |
Le variazioni nel costo originario degli immobili, impianti e macchinari sono state le seguenti:
| Immobili | Mobili, | Impianti e | Macchine | Attrezzature | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| arredi ed | macchinari | elettriche ed | industriali e | |||
| altri beni | elettroniche | commerciali | ||||
| Costo storico | ||||||
| al 1.1.2013 | 34.272 | 11.636 | 1.104 | 10.955 | 724 | 58.691 |
| Investimenti | 200 | 1.361 | 113 | 833 | 109 | 2.616 |
| Disinvestimenti e altre variazioni | - | (269) | (93) | (83) | - | (445) |
| Costo storico | ||||||
| al 31.12.2013 | 34.472 | 12.728 | 1.124 | 11.705 | 833 | 60.862 |
| Investimenti | 199 | 625 | 167 | 512 | 13 | 1.516 |
| Disinvestimenti e altre variazioni | - | (75) | (38) | (34) | (2) | (149) |
| Costo storico | ||||||
| al 31.12.2014 | 34.671 | 13.278 | 1.253 | 12.183 | 844 | 62.229 |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
| Immobili | Mobili, arredi ed altri beni |
Impianti e macchinari |
Macchine elettriche ed elettroniche |
Attrezzature industriali e commerciali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo amm.to | ||||||
| al 1.1.2013 | (9.987) | (6.613) | (523) | (8.503) | (580) | (26.206) |
| Ammortamenti | (913) | (985) | (161) | (1.034) | (57) | (3.150) |
| Disinvestimenti e altre variazioni | - | 131 | 33 | 18 | - | 182 |
| Fondo amm.to | ||||||
| al 31.12.2013 | (10.900) | (7.467) | (651) | (9.519) | (637) | (29.174) |
| Ammortamenti | (917) | (1.082) | (176) | (760) | (54) | (2.989) |
| Disinvestimenti e altre variazioni | - | 56 | 6 | 55 | - | 117 |
| Fondo amm.to | ||||||
| al 31.12.2014 | (11.817) | (8.493) | (821) | (10.224) | (691) | (32.046) |
Il valore netto contabile degli immobili, impianti e macchinari è pertanto così analizzabile:
| Immobili | Mobili, arredi ed altri beni |
Impianti e macchinari |
Macchine elettriche ed elettroniche |
Attrezzature industriali e commerciali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore contabile netto | ||||||
| di apertura al 1.1.2013 | 24.285 | 5.023 | 581 | 2.452 | 144 | 32.485 |
| Investimenti | 200 | 1.361 | 113 | 833 | 109 | 2.616 |
| Ammortamento | (913) | (985) | (161) | (1.034) | (57) | (3.150) |
| Disinvestimenti e altre variazioni | - | (138) | (60) | (65) | - | (263) |
| Valore contabile netto | ||||||
| di chiusura al 31.12.2013 | 23.572 | 5.261 | 473 | 2.186 | 196 | 31.688 |
| Investimenti | 199 | 606 | 135 | 533 | 11 | 1.484 |
| Ammortamento | (917) | (1.082) | (176) | (760) | (54) | (2.989) |
| Disinvestimenti e altre variazioni | - | - | - | - | - | - |
| Valore contabile netto | ||||||
| di chiusura al 31.12.2014 | 22.854 | 4.785 | 432 | 1.959 | 153 | 30.183 |
Gli "immobili" includono il valore degli immobili situati in Torino, Strada della Cebrosa 106, sede della BasicItalia S.p.A. e quello in Torino, Largo Maurizio Vitale 1, sede della Capogruppo. L'incremento delle proprietà immobiliari è conseguente a migliorie sostenute nel corso dell'esercizio.
Nell'esercizio si sono effettuati investimenti lordi per complessivi 1,5 milioni di Euro principalmente attribuibili all'acquisto di arredi e macchine elettroniche funzionali all'apertura di nuovi negozi.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Partecipazioni in altre imprese | 2 | 1 | 1 |
| Totale partecipazioni | 2 | 1 | 1 |
| Crediti verso altri, cauzioni | 295 | 385 | (90) |
| Totale crediti finanziari | 295 | 385 | (90) |
| Totale partecipazioni e altre attività finanziarie | 297 | 386 | (89) |
Le partecipazioni in "altre imprese" corrispondono a quote minimali di partecipazioni a consorzi di centri commerciali in cui sono localizzati alcuni punti vendita del Gruppo.
I "crediti verso altri" si riferiscono a depositi cauzionali versati principalmente a fronte di contratti di locazione immobiliare.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Partecipazioni in: | |||
| - Joint venture | 399 | 428 | (29) |
| Totale partecipazioni in joint venture | 399 | 428 | (29) |
Le Partecipazioni in joint venture si riferiscono al valore della partecipazione nella AnziBesson S.r.l. per Euro 78 mila Euro e nella Fashion S.r.l. per Euro 321 mila Euro, entrambe detenute al 50%. Dal 1° gennaio 2014 tali partecipazioni sono state valutate con il metodo del patrimonio netto, in adozione dell'IFRS 11, con rideterminazione dei valori comparativi, come descritto nella Nota 3 - Schemi di bilancio - Rideterminazione dei dati comparativi del bilancio consolidato.
Le "attività fiscali differite" sono esposte al netto delle passività fiscali differite:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Crediti per imposte anticipate | 26 | 735 | (709) |
| Totale attività fiscali differite | 26 | 735 | (709) |
L'importo netto di 26 mila Euro rappresenta il saldo fra le attività fiscali differite e le passività fiscali differite come evidenziate in tabella.
Le imposte anticipate sono principalmente relative ad accantonamenti al fondo svalutazione crediti tassato (circa 1,4 milioni di Euro), accantonamenti al fondo svalutazione magazzino tassato (circa 0,9 milioni di Euro), stanziamenti generati dalle differenze temporanee emerse dalla contabilizzazione delle rettifiche IFRS (circa 0,2 milioni di Euro), eccedenze di interessi non dedotti (0,5 milioni di Euro), oltre ad oneri vari temporaneamente indeducibili (0,7 milioni di Euro). I crediti per imposte anticipate sono stati rilevati, ritenendone probabile il recupero sulla base delle aspettative reddituali future, anche alla luce del loro periodo di possibile utilizzo in considerazione dell'accordo di consolidato fiscale nazionale tra le seguenti società del Gruppo, italiane o con sede amministrativa in Italia: BasicNet S.p.A., BasicItalia S.p.A., Basic Village S.p.A., RdK0 S.r.l., BasicOutlet S.r.l., Jesus Jeans S.r.l., Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A. e Basic Properties B.V.
Le imposte differite si riferiscono agli effetti fiscali derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali IFRS, con particolare riferimento alla contabilizzazione degli ammortamenti degli avviamenti fiscalmente deducibili (0,7 milioni di Euro), all'accantonamento delle imposte differite derivanti dalle differenze degli ammortamenti civilistici rispetto alle quote fiscalmente deducibili con riferimento ai terreni su cui sono presenti gli immobili di proprietà delle società controllate Basic Village S.p.A. e BasicItalia S.p.A. (1 milione di Euro), oltre a 1,9 milioni di Euro riferibili all'accantonamento delle imposte differite relative all'ammortamento fiscale dei marchi e ad altre minori.
I derivati, definiti come cash flow hedge e valutati al fair value comportano che le relative imposte siano imputate direttamente al "conto economico complessivo" e non a "conto economico". Il valore delle medesime è pari a 0,1 milioni di Euro.
Lo stesso trattamento è adottato per l'effetto fiscale relativo ai guadagni/perdite attuariali, contabilizzati a partire dal 1° gennaio 2013 in ossequio allo IAS 19 rivisto.
Nella tabella che segue viene rappresentata la rilevazione delle imposte differite e anticipate ed effetti conseguenti:
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | Variazioni | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ammontare | Aliquota | Effetto | Ammontare | Aliquota | Effetto | 2014/2013 | |
| delle | % | fiscale | delle | % | fiscale | ||
| differenze | differenze | ||||||
| temporanee | temporanee | ||||||
| Imposte anticipate: | |||||||
| - Svalutazione crediti eccedente fiscalmente | (5.056) | 27,50 | (1.391) | (5.469) | 27,50 | (1.504) | 113 |
| - Svalutazione rimanenze | (3.213) | 31,40 | (911) | (2.363) | 31,40 | (678) | (234) |
| - Eccedenze ROL | (1.769) | 27,50 | (487) | (1.769) | 27,50 | (487) | - |
| - Oneri vari temporaneamente indeducibili | (2.319) | 31,40 | (700) | (1.742) | 31,40 | (547) | (152) |
| - Effetto IAS 19 - TFR | (155) | 27,50 | (43) | - | 27,50 | - | (43) |
| - Effetto IAS 39 strumenti finanz. | (463) | 27,50 | (127) | (2.037) | 27,50 | (560) | 433 |
| Totale | (12.976) | (3.658) | (13.381) | (3.775) | 117 | ||
| Imposte differite: - Differenze cambi prudenziali, nette |
589 | 27,50 | 162 | (71) | 27,50 | (20) | 182 |
| - Ammortamenti dedotti extra contabilmente | 5.598 | 31,40 | 1.758 | 3.425 | 31,40 | 1.075 | 682 |
| - Effetto IAS 38 costi di impianto | 5 | 31,40 | 4 | 2 | 31,40 | 3 | 1 |
| - Effetto IAS 17 - leasing finanz. | |||||||
| e altre differenze fiscali su immob. | 3.063 | 31,40 | 962 | 3.821 | 31,40 | 1.200 | (238) |
| - Effetto IFRS 3 amm.to goodwill | 2.378 | 31,40 | 747 | 2.964 | 26,38 | 782 | (35) |
| Totale | 11.634 | 3.633 | 10.139 | 3.040 | 592 | ||
| Imposte differite (anticipate) nette | (1.342) | (26) | (3.241) | (735) | 709 | ||
| Imposte anticipate riferite a recupero fiscalità | - | 27,50 | - | - | 27,50 | - | - |
| Imposte differite (anticipate) | |||||||
| nette a bilancio | (26) | (735) |
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | |||
| Prodotti finiti e merci | 49.510 | 50.632 | (1.122) | |
| Fondo svalutazione magazzino | (3.213) | (2.363) | (850) | |
| Totale rimanenze nette | 46.297 | 48.269 | (1.972) |
Le rimanenze di prodotti finiti includono merci in viaggio che al 31 dicembre 2014 ammontavano a circa 2,8 milioni di Euro contro 4,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2013, merci presso i negozi a marchi del Gruppo per 10,7 milioni di Euro contro 13,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2013 e merci coperte da ordini di vendita, in spedizione nei primi mesi dell'esercizio successivo, per 10,3 milioni di Euro contro 9,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2013.
Le rimanenze di prodotti disponibili a magazzino registrano una diminuzione di circa 2 milioni di Euro (-4%) per effetto delle operazioni di riduzione degli stock di merce in pronta consegna, effettuata nell'esercizio.
Le rimanenze di magazzino sono valutate con il metodo del costo medio ponderato e sono al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione delle rimanenze finali, che ha registrato nel corso dell'esercizio la seguente variazione:
| 2014 | 2013 | ||
|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione magazzino all'1.1 | 2.363 | 1.371 | |
| Accantonamento dell'esercizio | 1.465 | 1.370 | |
| Utilizzo | (615) | (378) | |
| Fondo svalutazione magazzino al 31.12 | 3.213 | 2.363 |
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Valore lordo | 49.615 | 50.092 | (477) |
| Fondo svalutazione crediti | (5.687) | (6.406) | 719 |
| Totale crediti verso clienti | 43.928 | 43.686 | 242 |
I "crediti verso clienti" sono per 31,2 milioni relativi a vendite di merci effettuate dal licenziatario di proprietà (32,9 milioni al 31 dicembre 2013) a fronte dei quali è stato accantonato un fondo di svalutazione per 4,4 milioni di Euro (5,1 milioni nel 2013), per 18,4 milioni relativi a royalties e sourcing commissions (17,6 milioni al 31 dicembre 2013) a fronte dei quali sono stati accantonati 1,3 milioni di Euro (1,3 milioni nel 2013) e per 0,04 milioni di Euro crediti relativi ad addebiti vari (0,1 milioni al 31 dicembre 2013). I crediti sono stati allineati al loro presunto valore di realizzo mediante un fondo svalutazione che risulta costituito a fronte di perdite stimate su crediti in contenzioso e/o crediti scaduti, nonché di una quota di riserva calcolata sul monte crediti scaduti.
La movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio risulta essere la seguente:
| 2014 | 2013 | |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti all'1.1 | 6.406 | 5.587 |
| Accantonamento dell'esercizio | 2.986 | 2.963 |
| Utilizzo | (3.705) | (2.144) |
| Fondo svalutazione crediti al 31.12 | 5.687 | 6.406 |
I crediti sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo.
| 31 dicembre | 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | |||
| Crediti non scaduti e non svalutati | 28.153 | 25.441 | ||
| Crediti svalutati, al netto del fondo | 4.467 | 7.085 | ||
| Crediti scaduti e non svalutati | 11.308 | 11.160 | ||
| Totale | 43.928 | 43.686 | ||
Di seguito viene fornita l'evidenza dei crediti per scadenza:
L'ammontare dei crediti scaduti e non svalutati include perlopiù uno scaduto tra 0-6 mesi.
Il Gruppo continua a mantenere uno stretto controllo sul credito. Questa logica gestionale ha permesso di ridurre l'investimento in capitale circolante nonostante le difficoltà manifestatesi nell'esercizio in termini di liquidità del sistema economico, soprattutto a livello nazionale. Gli utilizzi del fondo sono connessi allo stralcio di partite pregresse e vengono effettuati al momento in cui si ha la documentabilità civilistica della perdita. Gli stanziamenti al fondo sono effettuati in base all'esame delle singole posizioni creditorie. I Crediti scaduti e non svalutati vengono normalmente recuperati nei periodi immediatamente successivi alla data di riferimento e sono comunque oggetto di valutazioni specifiche sulla rischiosità. Il fondo svalutazione crediti include inoltre quote di stanziamenti effettuati, sulla base di analisi storiche d'insolvenza che sono ritenute adeguate a fronte delle stime di rischio generico di non recupero sulle posizioni che alla data non sono ritenute critiche.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Crediti tributari | 10.785 | 10.100 | 685 |
| Altri crediti | 2.720 | 2.651 | 69 |
| Totale altre attività correnti | 13.505 | 12.751 | 754 |
I "crediti tributari" correnti includono principalmente crediti verso Erario per IVA per 5,1 milioni di Euro, per acconti IRES e IRAP versati per 1,2 milioni di Euro, per ritenute subite sui flussi di royalties per 4,5 milioni di Euro.
La voce "altri crediti" include acconti versati a fornitori (0,7 milioni di Euro) oltre al premio versato alla compagnia di assicurazione a titolo di accantonamento per Trattamento di Fine Mandato da corrispondere ai Consiglieri operativi alla cessazione del loro incarico per 1,2 milioni di Euro e altre partite creditorie minori per il residuo.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | |||
| Costi inerenti alle collezioni future | 4.365 | 3.931 | 434 | |
| Sponsorizzazioni e media | 1.782 | 2.080 | (298) | |
| Altri | 697 | 892 | (195) | |
| Totale risconti attivi | 6.844 | 6.903 | (59) |
I "costi inerenti alle collezioni future" includono i costi del personale creativo, di campionari e cataloghi di vendita relativi alle collezioni che verranno poste in vendita successivamente, nonché i costi per le presentazioni ai relativi sales meeting.
I risconti di "costi di sponsorizzazione" sono relativi a parte delle quote annuali contrattualmente definite con le controparti, la cui fatturazione è avvenuta in via parzialmente anticipata nel corso della stagione sportiva, rispetto alla relativa maturazione temporale.
Gli "altri risconti attivi" includono porzioni di costi vari per campionari, prestazioni, utenze, assicurazioni e minori, sostenuti dalle società del Gruppo con parziale competenza nel periodo successivo.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Depositi bancari e postali | 3.943 | 6.427 | (2.484) |
| Denaro e valori in cassa | 71 | 60 | 11 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 4.014 | 6.487 | (2.473) |
I "depositi bancari" si riferiscono a saldi attivi temporanei di conto corrente conseguenti principalmente ad incassi da clienti pervenuti a fine periodo. In particolare le giacenze sono rilevate presso le società: BasicNet S.p.A. (1 milione di Euro), BasicItalia S.p.A. (1,7 milioni di Euro), BasicOutlet S.r.l. (0,6 milioni di Euro), RdK0 S.r.l. (0,2 milioni di Euro), Basic Trademark S.A. (0,2 milioni di Euro) e, per la differenza, presso le altre società del Gruppo (0,3 milioni di Euro).
A fronte della convenzione con Intesa Sanpaolo S.p.A. (descritta nella Nota 44) 281 mila Euro inclusi nei depositi bancari sono vincolati a garanzia di finanziamenti erogati dalla banca a terzi, titolari di negozi in franchising del Gruppo.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Strumenti finanziari - derivati | 1.182 | - | 1.182 |
| Totale strumenti finanziari - derivati | 1.182 | - | 1.182 |
La voce include il valore di mercato al 31 dicembre 2014 degli strumenti di copertura dal rischio di oscillazione del Dollaro USA (cash flow hedge), sottoscritti con primari istituti di credito; lo strumento utilizzato, denominato flexi term, opera nella forma di acquisti di valuta a termine su una porzione dei fabbisogni di valuta stimati per gli acquisti di merci sui mercati esteri, da effettuare nell'esercizio 2015, sulla base degli ordinativi di merci già trasmessi ai fornitori, o ancora da effettuare ma previsti nel budget dell'esercizio. Al 31 dicembre 2014 erano in essere impegni di acquisto su fabbisogni futuri stimati, per 22,1 milioni di Dollari USA suddivisi in undici operazioni a scadenze variabili nell'esercizio 2015, a cambi prefissati variabili da 1,235 USD per Euro a 1,387 USD per Euro, con cambio medio ponderato di esercizio degli acquisti pari a 1,2975 USD per Euro. Nel corso dell'esercizio 2014 sono state utilizzate operazioni di acquisto a termine di Dollari USA per 35,4 milioni ed i relativi effetti sono stati recepiti a conto economico.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Capitale sociale | 31.717 | 31.717 | - |
| Azioni proprie | (6.875) | (5.765) | (1.110) |
| Altre riserve | 43.432 | 37.162 | 6.270 |
| Risultato del periodo | 12.437 | 4.501 | 7.936 |
| Interessenze di pertinenza di terzi | - | - | - |
| Totale Patrimonio netto | 80.711 | 67.615 | 13.096 |
Il "capitale sociale" della Capogruppo, ammonta a 31.716.673,04 Euro, suddiviso in n. 60.993.602 azioni ordinarie da 0,52 Euro ciascuna interamente versate.
Nel corso dell'esercizio sono state acquistate 480.319 azioni proprie in esecuzione delle delibere assembleari autorizzate, come indicato nello specifico paragrafo della Relazione sulla Gestione, che, sommate alle 3.459.681 possedute alla fine dell'esercizio precedente, raggiungono, al 31 dicembre 2014, un totale di 3.940.000 pari al 6,46% del Capitale Sociale.
La riconciliazione al 31 dicembre 2014, tra patrimonio netto e il risultato della Capogruppo ed il patrimonio netto e il risultato consolidato di Gruppo è riportata nella Relazione sulla Gestione.
Si fornisce il valore degli altri utili e perdite iscritte direttamente a patrimonio netto così come richiesto dallo IAS 1 – Presentazione del bilancio.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di | |||
| cassa generata del periodo (coperture rischi di cambio) | 1.509 | (101) | 1.610 |
| Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di | |||
| cassa generata del periodo (coperture rischi di tasso) | 67 | 828 | (761) |
| Parte efficace di Utili / (perdite) su strumenti | |||
| di copertura di flussi finanziari | 1.576 | 727 | 849 |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti | |||
| (IAS19) | (96) | 97 | (193) |
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di | |||
| imprese estere | 696 | (8) | 704 |
| Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di conto | |||
| economico complessivo | (407) | (226) | (181) |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale | 1.769 | 590 | 1.179 |
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Onere / | Onere / | ||||||
| Valore | Beneficio | Valore | Valore | Beneficio | Valore | ||
| lordo | fiscale | netto | lordo | fiscale | netto | ||
| Parte efficace di Utili/(perdite) | |||||||
| su strumenti di cash flow hedge | 1.576 | (434) | 1.142 | 727 | (200) | 527 | |
| Utili/(perdite) per rimisuraz. piani per | |||||||
| dipendenti a benefici definiti (IAS19) | (96) | 27 | (69) | 97 | (26) | 71 | |
| Utili/(perdite) derivanti dalla conver | |||||||
| sione dei bilanci di imprese estere | 696 | - | 696 | (8) | - | (8) | |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto | |||||||
| dell'effetto fiscale | 2.176 | (407) | 1.769 | 816 | (226) | 590 |
L'effetto fiscale relativo agli Altri utili / (perdite) è così composto:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Fondo per rischi ed oneri | 43 | 4.413 | (4.370) |
| Totale fondo per rischi ed oneri | 43 | 4.413 | (4.370) |
Il fondo per rischi ed oneri accoglie gli accantonamenti al Fondo Indennità Risoluzione Rapporto Agenti (FIRR) in BasicItalia S.p.A.
Nel mese di maggio 2014 si è completato l'iter di formalizzazione dei rilievi effettuati dall'Agenzia delle Entrate a seguito delle verifiche effettuate nell'esercizio 2012 con l'emissione d'avvisi di accertamento alle società Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A. e Basic Properties B.V. per l'esercizio 2009, a fronte dei quali sono state effettuate le adesioni per importi allineati agli stanziamenti già effettuati in sede di bilancio al 31 dicembre 2012. L'importo stanziato negli esercizi precedenti, pari a 4,4 milioni di Euro, è stato pertanto riclassificato nella voce Debiti Tributari (Nota 40).
Il prospetto che segue evidenzia la movimentazione dei saldi dei finanziamenti:
| 31/12/2013 | Rimborsi | Assunzioni | 31/12/2014 | Quote a breve |
Quote a medio/lungo termine |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamento "Superga" | ||||||
| a medio/lungo termine | 4.156 | (2.375) | - | 1.781 | (1.781) | - |
| Mutuo Fondiario Basic Village | 10.500 | (1.200) | - | 9.300 | (1.200) | 8.100 |
| Finanziamento ipotecario BasicItalia | 3.967 | (407) | - | 3.560 | (407) | 3.153 |
| Finanziamento UBI Banca | 6.964 | (2.143) | - | 4.821 | (2.143) | 2.678 |
| Saldo | 25.587 | (6.125) | - | 19.462 | (5.531) | 13.931 |
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Finanziamenti a medio/lungo termine: | |||
| - quote in scadenza entro 5 anni | 10.712 | 13.833 | (3.121) |
| - quote in scadenza oltre 5 anni | 3.219 | 5.629 | (2.410) |
| Totale finanziamenti a medio / lungo termine | 13.931 | 19.462 | (5.531) |
| Debiti per leasing mobiliari | 1.761 | 2.347 | (586) |
| Totale debiti per leasing (in scadenza entro 5 anni) | 1.761 | 2.347 | (586) |
| Totale finanziamenti | 15.692 | 21.809 | (6.117) |
Di seguito è evidenziata la scadenza delle quote a lungo termine
Le quote a medio /lungo termine dei finanziamenti sono costituite per 8,1 milioni di Euro dal finanziamento residuo erogato dal Gruppo Capitalia (ora Gruppo Unicredit) finalizzato all'acquisto dell'immobile denominato "Basic Village" sito in Largo Maurizio Vitale, 1 a Torino ("Mutuo fondiario Basic Village"), da 3,1 milioni di Euro, dal residuo finanziamento erogato da Mediocredito Italiano S.p.A. (Gruppo Intesa Sanpaolo S.p.A.) finalizzato all'acquisto dell'immobile di BasicItalia S.p.A. sito in Strada Cebrosa, 106 ("Finanziamento ipotecario BasicItalia"), e da 2,7 milioni di Euro dal residuo finanziamento erogato da Unione Banche Italiane ScpA nel mese di giugno 2013 ("Finanziamento UBI Banca").
Il "Mutuo fondiario Basic Village" erogato dal Gruppo Unicredit è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile del "Basic Village" di Largo M. Vitale, 1 a Torino. E' stato erogato nel mese di settembre 2007 per 18 milioni di Euro ad un tasso variabile convertito in tasso fisso (Nota 43). Il finanziamento è garantito da ipoteca sull'immobile e da fidejussione della controllante BasicNet S.p.A. con scadenza a settembre 2022.
Il "Finanziamento ipotecario BasicItalia" erogato da Intesa Sanpaolo S.p.A. è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile di "BasicItalia " di Strada Cebrosa 106 Torino. E' stato erogato nel mese di ottobre 2008 per 6 milioni di Euro con rimborso della quota capitale in cinquantanove rate costanti trimestrali e scadenza a settembre 2023. Il finanziamento è assistito dalla contrattualistica d'uso ed è garantito da ipoteca sull'immobile e da fidejussione della controllante BasicNet S.p.A.
Il "Finanziamento UBI Banca" è stato erogato alla fine del mese di giugno 2013 da Unione Banche Italiane ScpA per l'importo di 7,5 milioni di Euro a tasso variabile, con rimborso della quota capitale in 14 rate trimestrali e scadenza a dicembre 2016.
Le condizioni contrattuali prevedono il rispetto di covenants finanziari, contrattualmente definiti, con rilevazione annuale, regolarmente rispettati, come segue:
| Parametro | Covenant al | Dato Consuntivo al | |
|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2014 | ||
| PFN/EBITDA | ≤ | 3,5 | 1,40 |
| PFN/PN | ≤ | 1,0 | 0,56 |
Le condizioni contrattuali prevedono inoltre obblighi informativi e generali d'uso per i contratti di finanziamento, oltre al rispetto degli attuali assetti proprietari con facoltà della banca di richiedere il rientro nel caso l'attuale socio di riferimento venga a detenere direttamente o indirettamente meno del 30% del capitale sociale della BasicNet S.p.A.
Il finanziamento finalizzato all'acquisizione del marchio Superga ("Finanziamento Superga") da parte del Gruppo è in estinzione al 16 luglio 2015 e pertanto le residue tre rate sono esposte fra le quote a breve termine. A sostegno del finanziamento assunto sono state rilasciate garanzie a favore delle Banche finanziatrici, tra le quali il pegno sul 100% del capitale di Superga Trademark S.A.
Le condizioni contrattuali prevedono il mantenimento dei seguenti covenant finanziari, contrattualmente definiti, riferiti al bilancio consolidato del Gruppo BasicNet, che risultano tutti rispettati, come segue:
| Parametro | Covenant | Dato Consuntivo | |
|---|---|---|---|
| al 31 dicembre 2014 | al 31 dicembre 2014 | ||
| IFN/EBITDA | ≤ | 4,5 | 1,40 |
| IFN/PN | ≤ | 1,2 | 0,56 |
| Oneri Finanziari Netti/EBITDA | ≤ | 0,40 | 0,07 |
| Patrimonio netto | ≥ | € 49 milioni | € 80,7 milioni |
oltre ai seguenti impegni, a fronte dei quali occorre richiedere preventivo assenso alle banche finanziatrici:
Inoltre, il contratto di finanziamento prevede il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicWorld S.r.l., azionista di riferimento di BasicNet S.p.A., e BasicNet S.p.A. In particolare è previsto:
• il mantenimento, sia in modo diretto che indiretto, da parte di BasicNet S.p.A. di una quota di partecipazione almeno pari al 75% del capitale di Superga Trademark S.A.
Al 31 dicembre 2014 gli affidamenti messi a disposizione dal sistema, suddivisi nelle diverse forme tecniche (scoperti di conto corrente, anticipi su carta commerciale, finanziamenti a medio/lungo termine, finanziamenti all'importazione, leasing mobiliari e impegni di firma), ammontavano a 111,5 milioni di Euro, come da dettaglio seguente:
| (In milioni di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre |
|---|---|---|
| 2014 | 2013 | |
| Facoltà di cassa, anticipi import e smobilizzi | 74,1 | 77,6 |
| Factoring | 1,5 | 1,5 |
| Impegni di firma e swap su cambi e tassi | 12,7 | 9,5 |
| Medio/lungo termine | 19,6 | 25,6 |
| Leasing mobiliari | 3,6 | 5,1 |
| Totale | 111,5 | 119,3 |
La riduzione degli affidamenti complessivi è, in linea generale, connessa alla riduzione delle linee commerciali per posizioni temporanee o non utilizzate. Gli impegni di firma si incrementano con riferimento alle linee di gestione cambi.
I tassi medi di interesse per il Gruppo BasicNet nell'esercizio sono dettagliati nella tabella esposta nella Nota 38.
La voce comprende il trattamento di fine rapporto dei dipendenti per 2,5 milioni di Euro e i trattamenti di fine mandato degli Amministratori per 1 milione di Euro, prima descritti (Nota 29).
La passività per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2014 ha registrato le movimentazioni evidenziate nel prospetto seguente:
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Piani | Piani a | Totale | Piani | Piani a | Totale | |
| a benefici | contribuz. | a benefici | contribuz. | |||
| definiti | definita | definiti | definita | |||
| Variazione situazione patrimoniale: | ||||||
| Passività nette riconosciute | ||||||
| all'inizio esercizio | 2.486 | - | 2.486 | 2.673 | - | 2.673 |
| Interessi | 58 | - | 58 | 66 | - | 66 |
| Costo previdenziale, al netto delle ritenute | 117 | 769 | 886 | 122 | 800 | 922 |
| Benefici liquidati | (184) | - | (184) | (279) | (279) | |
| Versamento a fondo di Tesoreria presso INPS | - | (643) | (643) | - | (657) | (657) |
| Versamento ad altra previdenza complementare | - | (126) | (126) | - | (143) | (143) |
| Utili/(perdite) attuariali | 96 | - | 96 | (97) | - | (97) |
| Passività nette riconosciute in bilancio | 2.573 | - | 2.573 | 2.485 | - | 2.485 |
| Variazione conto economico: | ||||||
| Interessi | 58 | - | 58 | 66 | - | 66 |
| Costo previdenziale | 120 | 769 | 889 | 127 | 800 | 927 |
| Totale oneri (proventi) per benefici | ||||||
| successivi al rapporto di lavoro | 179 | 769 | 948 | 193 | 800 | 993 |
Il saldo della voce "rapporto piani a benefici definiti" accoglie il valore attuale della passività in capo alle società italiane del Gruppo verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti nell'esercizio 2007, le somme maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 verso i dipendenti sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita ai sensi dello stesso principio.
Nell'ambito del Gruppo non vi sono altri piani a benefici definiti.
La valutazione attuariale del TFR è predisposta in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte dalla Riforma Previdenziale.
Restano comunque contabilizzate a TFR, per tutte le società, le rivalutazioni degli importi in essere alle date di opzione così come, per le aziende con meno di 50 dipendenti, anche le quote maturate e non destinate a previdenza complementare. Ai sensi dello IAS 19, tale fondo è contabilizzato come "Piano a benefici definiti".
Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario. Le principali ipotesi del modello, specifiche delle valutazioni attuariali inerenti il costo del lavoro, sono:
| 31 dicembre | 31 dicembre |
|---|---|
| 2014 | 2013 |
| 2,77% | |
| 2,00% | |
| 0,60% | |
| 1,20% | |
| 1,50% | |
| 2,00% | |
| 3,00% | |
| 1,950% | |
| 2,400% | |
| 2,625% | |
| 3,000% | |
| 1-3% | 1-3% |
| 1,86% |
La variazione del tasso annuo di attualizzazione riflette la diminuzione dei tassi di rendimento dei "corporate bonds" del paniere utilizzato (Iboxx Eurozone Corporate) alla data di chiusura del periodo.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Depositi cauzionali | 1.187 | 670 | 517 |
| Totale altre passività non correnti | 1.187 | 670 | 517 |
I "depositi cauzionali" includono le garanzie ricevute da licenziatari, a copertura delle royalties minime garantite contrattualmente dovute.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio successivo: | |||
| - quota a breve di finanziamenti a medio/lungo | 5.531 | 6.125 | (594) |
| - scoperti di c/c e anticipi SBF | 12.277 | 13.887 | (1.610) |
| - anticipi import | 16.086 | 17.791 | (1.705) |
| Totale debiti verso banche | 33.894 | 37.803 | (3.909) |
I finanziamenti a medio/lungo termine, le cui quote in scadenza entro l'esercizio successivo sono incluse nei debiti verso banche a breve termine, sono descritti nella Nota 35.
Le variazioni nella posizione finanziaria sono state commentate nella Relazione sulla Gestione. Le quote di interessi passivi maturati a fine esercizio sull'indebitamento bancario a breve termine e sui finanziamenti a medio\lungo termine vengono esposti nella voce debiti verso banche.
Gli anticipi di cassa sono riferiti a temporanei utilizzi della Capogruppo BasicNet S.p.A., per esigenze nell'ambito della Tesoreria accentrata di Gruppo.
La struttura dei debiti finanziari per tasso di interesse al 31 dicembre 2014 è la seguente:
| Tassi | ||||
|---|---|---|---|---|
| Minore del 3% | Tra 3% e 5% | Tra 5% e 6,4% | Totale | |
| Anticipi di cassa | 457 | 1.839 | 1.710 | 4.006 |
| Anticipi portafoglio | 8.269 | - | - | 8.269 |
| Anticipi import | 1.670 | 13.750 | 666 | 16.086 |
| Finanziamenti M/L | 3.559 | 4.821 | 11.081 | 19.461 |
| Leasing | 169 | 472 | 1.120 | 1.761 |
| Totale | 14.124 | 20.882 | 14.577 | 49.583 |
I "debiti verso i fornitori" sono tutti esigibili a breve termine e sono diminuiti di circa 5,6 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2013, a seguito dell'attività commerciale del Gruppo nel periodo. Alla data della presente Relazione non sussistono iniziative di sospensione di fornitura, ingiunzioni di pagamento o azioni esecutive da parte di creditori nei confronti di BasicNet S.p.A. o di altre società del Gruppo.
I debiti commerciali sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni. Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo fair value.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Debiti Tributari: | |||
| Erario c/imposte dell'esercizio | 5.818 | 2.314 | 3.504 |
| Erario c/ritenute acconto | 60 | 95 | (35) |
| IRPEF dipendenti | 469 | 502 | (33) |
| Debiti verso Erario per oneri fiscali non ricorrenti | 8.877 | 8.310 | 567 |
| IVA di Gruppo | 6.941 | 8.840 | (1.899) |
| Totale debiti tributari | 22.165 | 20.061 | 2.104 |
La composizione della voce è dettagliata nel prospetto che segue:
I debiti fiscali per oneri non ricorrenti evidenziano il debito complessivo nei confronti dell'Agenzia delle Entrate, divenuto definitivo nel maggio 2014 a seguito della notifica degli ultimi atti di accertamento ai quali il Gruppo aveva aderito in sede di contestazione nel 2012, a fronte dei quali aveva costituito un apposito Fondo (Nota 34), risultato capiente. Al debito di 8,9 milioni di Euro (dei quali 6 milioni di Euro entro il 31 dicembre 2015), che beneficia della rateizzazione trimestrale per tre annualità, corrisponde un esborso netto di 6,8 milioni di Euro (4,9 milioni di Euro entro il 31 dicembre 2015), tenendo conto di crediti IVA per 2,9 milioni di Euro, inclusi nella voce Crediti Tributari (Nota 29), il cui recupero è concomitante con le scadenze rateali previste.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2104 | 2013 | ||
| Ratei passivi | 619 | 669 | (50) |
| Altri debiti | 6.856 | 7.327 | (471) |
| Totale altre passività correnti | 7.475 | 7.996 | (521) |
La voce "ratei passivi" include principalmente quote di retribuzioni differite maturate dal personale dipendente e non godute.
Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2014 includono principalmente debiti verso dipendenti per retribuzioni e note spese da liquidare (3,1 milioni di Euro), regolarmente riconosciute nel mese successivo, corrispondenti debiti verso enti previdenziali (0,9 milioni di Euro), altre passività correlate ai rapporti di lavoro (0,4 milioni di Euro), acconti su royalties da licenziatari (0,6 milioni di Euro) e altre partite varie (1,9 milioni di Euro).
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Royalties di competenza dell'esercizio successivo | 630 | 414 | 216 |
| Fatturazione per sponsor | 1.186 | 1.497 | (311) |
| Altri risconti passivi | 32 | 35 | (3) |
| Totale risconti passivi | 1.848 | 1.946 | (98) |
I "risconti passivi per sponsor" sono riconducibili a fatturazioni di merci in sponsorizzazione, la cui competenza temporale è parzialmente relativa al periodo contrattuale successivo alla chiusura del bilancio, che trovano contropartita nei risconti attivi dei correlati costi di sponsorizzazione.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Strumenti finanziari - derivati | 1.645 | 2.037 | (392) |
| Totale strumenti finanziari - derivati | 1.645 | 2.037 | (392) |
Con riferimento alle garanzie ed impegni assunti dal Gruppo nell'interesse di terzi a fronte dei finanziamenti ricevuti si rimanda a quanto illustrato nella relativa Nota 35.
Nel mese di febbraio 2010 il Gruppo Intesa Sanpaolo S.p.A. e BasicItalia S.p.A. hanno stipulato una convenzione che consente di accedere ad importanti agevolazioni finanziarie per l'avvio di punti vendita in franchising, ad insegne del Gruppo, a fronte della quale si garantisce una porzione del finanziamento e l'acquisto dei beni in leasing in caso di inadempimento del negoziante. Per parte sua, BasicItalia S.p.A. ha facoltà contrattuale di subentrare nella gestione del punto vendita, nel caso in cui il negoziante risultasse inadempiente nel rimborso del finanziamento e del leasing. Al 31 dicembre 2014 il deposito è stato costituito per 281 mila Euro e sono state rilasciate garanzie su leasing per 1,8 milioni di Euro.
A completamento di quanto sopra si fa presente che sono state rilasciate da Istituti di credito a favore dei locatari dei negozi presso i quali BasicItalia S.p.A., RdK0 S.r.l. e BasicOutlet S.r.l. esercitano direttamente la vendita al dettaglio dei prodotti contraddistinti dai marchi del Gruppo, garanzie per 1,2 milioni di Euro.
Si segnalano, inoltre, ulteriori impegni assunti dalla controllata BasicItalia S.p.A., riferiti alle aperture di crediti documentari all'importazione di merci, tramite alcuni Istituti di Credito, per un importo pari a 16,6 milioni di Euro (14,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2013).
Nella Relazione sulla Gestione sono descritti i principali rischi ed incertezze in cui l'attività del Gruppo può incorrere.
Gli strumenti finanziari del Gruppo BasicNet comprendono:
Si ricorda che il Gruppo sottoscrive dei contratti derivati esclusivamente aventi natura di cash flow edge, a copertura di rischi di tasso e di cambio.
In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7 in merito ai rischi finanziari, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati:
| Strumenti finanziari al fair value con variazioni di fair |
Strumenti finanziari al costo ammortizzato |
Partecipazioni non quotate valutate al costo |
Valori di bilancio al 31.12.2014 |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Conto | value iscritte a: Patrimonio |
||||
| economico | netto | ||||
| Attività: | |||||
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | - | - | - | 297 | 297 |
| Crediti verso clienti | - | - | 43.928 | - | 43.928 |
| Altre attività correnti | - | - | 13.505 | - | 13.505 |
| Strumenti finanziari (rischio di cambio) | - | 1.182 | - | - | 1.182 |
| Passività: | |||||
| Debiti verso banche | - | - | 33.894 | - | 33.894 |
| Finanziamenti a m/l termine | - | - | 15.692 | - | 15.692 |
| Debiti verso fornitori | - | - | 30.142 | - | 30.142 |
| Altre passività correnti | - | - | 7.475 | - | 7.475 |
| Strumenti finanziari (rischio di tasso) | - | 1.645 | - | - | 1.645 |
I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito:
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei prezzi delle commodities relativamente alle materie prime (lana, cotone, gomma, fibre sintetiche, etc.) incorporate nei prodotti finiti che la BasicItalia S.p.A. acquista sui mercati internazionali, nonché per le fluttuazioni del costo del petrolio che influiscono sui costi di trasporto.
Il Gruppo non effettua coperture di tali rischi, non trattando direttamente le materie prime ma solo prodotti finiti ed è esposto per la parte di incrementi che non possono essere trasferiti ai consumatori finali se le condizioni di mercato e di concorrenza non lo consentono.
Il Gruppo BasicNet ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Operando in un ambiente internazionale, esso è esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio, principalmente del dollaro USA contro l'Euro.
Al 31 dicembre 2014 sono stati consuntivati utili netti su cambi non realizzati per 809 mila Euro, mentre sono accertate differenze negative nette non realizzate sulle partite aperte in valuta per 259 mila Euro, per un saldo netto di differenze positive su cambi non realizzate per 517 mila Euro.
Alla data di riferimento del bilancio erano in essere 11 operazioni di copertura sulla fluttuazione del dollaro USA, per complessivi 22,1 milioni di Dollari USA; i relativi effetti sono stati recepiti nella voce "Strumenti finanziari derivati", come descritto nella Nota 32.
Il Management del Gruppo ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate.
Tutti i finanziamenti a medio e lungo termine e i contratti di leasing sono in Euro, pertanto non soggetti ad alcun rischio di valuta.
Segue la composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 31 dicembre 2014 tra tasso fisso e tasso variabile, confrontata con l'esercizio precedente:
| 31 dicembre | % | 31 dicembre | % | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||||
| A tasso fisso | 11.186 | 24,50% | 14.820 | 27,90% | |
| A tasso variabile | 34.386 | 75,50% | 44.792 | 72,10% | |
| Indebitamento finanziario lordo | 45.572 | 100,00% | 59.612 | 100,00% |
I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse di alcuni finanziamenti a medio termine sono stati oggetto di copertura con conversione da tassi variabili in tassi fissi, come descritto nella Nota 43. Sulla rimanente parte di indebitamento finanziario, il Gruppo è esposto ai rischi di fluttuazione.
Se al 31 dicembre 2014 i tassi d'interesse su finanziamenti a lungo termine in essere a tale data fossero stati 100 punti base più alti (più bassi) rispetto a quanto effettivamente realizzatosi, si sarebbero registrati a conto economico maggiori (minori) oneri finanziari, al lordo del relativo effetto fiscale, rispettivamente per +226 mila Euro e -226 mila Euro.
Il fondo svalutazione crediti (Nota 28), che include stanziamenti effettuati a fronte di specifiche posizioni creditorie e stanziamenti generici effettuati su analisi statistiche, rappresenta circa l'11,5% dei crediti verso clienti al 31 dicembre 2014.
Il rischio di liquidità è:
A completamento dell'analisi sul rischio di liquidità si allega la tabella che evidenza la cadenza temporale dei flussi finanziari in uscita con riferimento ai debiti a medio e lungo termine.
| Valore | Futuri | Flussi | Di cui | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| contabile | interessi | finanziari | Entro | da 1 | Oltre | ||
| attivi/passivi | contrattuali | 1 anno | a 5 anni | 5 anni | |||
| Finanziamento Superga a medio/ | |||||||
| lungo termine | 1.781 | 34 | 1.815 | 1.815 | - | - | |
| Finanziamento UBI Banca | 4.821 | 208 | 5.029 | 2.293 | 2.736 | - | |
| Mutuo fondiario BasicVillage | 9.300 | 2.279 | 11.579 | 1.742 | 7.609 | 2.228 | |
| Finanziamento ipotecario BasicItalia | 3.560 | 414 | 3.974 | 495 | 2.317 | 1.161 | |
| Debiti per leasing | 1.761 | 170 | 1.931 | 797 | 1.134 | - | |
| Totale passività finanziarie | 21.223 | 3.106 | 24.328 | 7.141 | 13.797 | 3.390 |
Rischio di default e "covenant" sul debito.
I covenant sono dettagliatamente descritti nella Nota 35 e al 31 dicembre 2014 sono rispettati.
Le operazioni poste in essere tra la Capogruppo e le sue controllate o tra le controllate medesime, rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono state concluse a condizioni di mercato. I relativi effetti economici e patrimoniali vengono elisi nel processo di consolidamento. Sulla base delle informazioni ricevute dalle società del Gruppo, non sono state rilevate operazioni di carattere atipico o inusuale.
BasicNet S.p.A., e, in quanto consolidate, BasicItalia S.p.A., RdK0 S.r.l., BasicOutlet S.r.l., Basic Village S.p.A. e Jesus Jeans S.r.l. hanno aderito al regime del consolidato fiscale ai sensi degli artt. 177/129 del T.U.I.R. Di seguito è fornito l'elenco dei rapporti con le parti correlate per il periodo chiuso al 31 dicembre 2014:
| Partecipazioni | Crediti | Debiti | Proventi | Costi | |
|---|---|---|---|---|---|
| commerciali | commerciali | diversi | |||
| Società in joint venture | |||||
| - AnziBesson Trademark S.r.l. | 78 | 16 | - | 3 | - |
| - Fashion S.r.l. | 321 | - | 3 | 2 | - |
| Compensi agli organi | |||||
| di amministrazione, di controllo | |||||
| e dirigenti con responsabilità | |||||
| strategica | - | - | - | - | 4.013 |
I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di Sindaco in BasicNet S.p.A. e nelle altre imprese incluse nel consolidamento.
Per quanto riguarda le altre parti correlate, si segnala l'attività di consulenza legale svolta dallo Studio Professionale Pavesio e Associati e dallo Studio Legale Cappetti, riconducibili al consigliere Avvocato Carlo Pavesio, l'attività di consulenza svolta da Pantarei S.r.l. della quale il consigliere Alessandro Gabetti Davicini è Amministratore Unico e dello Studio Boidi & Partners riconducibile al Presidente del Collegio Sindacale Massimo Boidi. Tali transazioni, non rilevanti in rapporto ai valori complessi coinvolti, sono state concluse a condizioni di mercato.
La collezione informatica di proprietà di BasicNet S.p.A, che viene utilizzata come richiamo mediatico in occasione di eventi, rassegne e mostre in abbinamento ai Marchi e/o prodotti del Gruppo, è oggetto di un accordo rinnovabile di reciproca put e call con BasicWorld S.r.l., ad un prezzo pari ai costi sostenuti per l'acquisizione della medesima oltre a interessi. Tale accordo è stato stipulato in ragione dell'eventuale interesse di BasicNet S.p.A. alla vendita di tali apparecchiature per garantirsi il completo recupero dei costi sostenuti, comprensivi degli oneri finanziari, sfruttando nel frattempo i benefici che ne possono derivare come strumenti di comunicazione per i propri Marchi e/o prodotti e, da parte di BasicWorld S.r.l., all'acquisto, per evitare che una collezione così costruita possa venire dispersa.
Sono descritti nella Relazione sulla Gestione.
Ai sensi della Comunicazione DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso dell'esercizio non vi sono stati eventi ed operazioni significative non ricorrenti.
Il Gruppo BasicNet è coinvolto in alcune controversie legali di natura commerciale dal cui esito non sono attese significative passività.
La controversia è stata instaurata dalla BasicItalia S.p.A. nei confronti di A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. di Brand Manager S.r.l. che in data 23 novembre 2012 hanno comunicato la risoluzione unilaterale anticipata del contratto di sponsorizzazione tecnica, stipulato con durata sino al 30 giugno 2017, per presunti inadempimenti e, in particolare, vizi del materiale fornito. BasicItalia S.p.A., ritenendo infondate le motivazioni per la risoluzione, ha avviato un procedimento ordinario, richiedendo il risarcimento degli ingenti danni subiti. A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. si sono costituite in giudizio contestando le domande di BasicItalia S.p.A. e chiedendo in via riconvenzionale il risarcimento di asseriti danni. Il procedimento è attualmente in fase istruttoria.
Si segnala, inoltre che, successivamente alla suddetta risoluzione del rapporto contrattuale in essere, A.S. Roma ha escusso la fideiussione rilasciata da BNL S.p.A. nell'interesse di BasicItalia S.p.A., per l'importo massimo di Euro 5,5 milioni a garanzia di alcuni obblighi assunti da BasicItalia S.p.A. ai sensi del contratto di sponsorizzazione tecnica. A seguito del mancato pagamento da parte di BNL S.p.A., A.S. Roma ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma per ottenere la condanna di BNL al pagamento dell'intero importo garantito. All'esito di detto procedimento, nel quale BasicItalia S.p.A. (unitamente alla Capogruppo BasicNet S.p.A.) è stata chiamata in garanzia da BNL, il Tribunale di Roma, con provvedimento in data 7 dicembre 2013, ha respinto tutte le domande di A.S. Roma ritenendo l'escussione illegittima.
Tale provvedimento non è stato impugnato da A.S. Roma ed è passato in giudicato. In data 20 dicembre 2013, A.S. Roma ha nuovamente escusso la suddetta fideiussione e, a seguito del rifiuto di BNL di dar corso anche a tale nuova richiesta, ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma in data 20 febbraio 2014. Con provvedimento in data 15 dicembre 2014, il Tribunale di Roma ha respinto tutte le domande di A.S. Roma. Avverso tale provvedimento, A.S. Roma ha proposto appello avanti alla Corte di Appello di Roma con atto di citazione in data 10 febbraio 2015. L'udienza edittale è fissata per il prossimo 8 giugno 2015.
Per completezza, si segnala infine che BasicItalia S.p.A. ha presentato, sempre al Tribunale di Roma, ricorso per decreto ingiuntivo al fine di ottenere da Soccer S.a.s. di Brand Manager S.r.l. (società del Gruppo A.S. Roma S.p.A.) il pagamento di fatture emesse per la fornitura di materiale tecnico alla stessa consegnato nel corso del 2013. A seguito della concessione del decreto ingiuntivo, Soccer S.a.s. di Brand Manager S.r.l. ha presentato opposizione ed il relativo procedimento, nel quale BasicItalia S.p.A. si è ritualmente costituita. Anche tale procedimento è attualmente in fase istruttoria.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente F.to Marco Daniele Boglione
ALLEGATI
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi |
|---|---|---|---|
| di competenza | |||
| 2014 | |||
| Revisione contabile | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | Capogruppo BasicNet S.p.A. | 67.159 |
| Società controllate | 160.491 | ||
| Servizi attestazione | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | - | - |
| Altri servizi | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | - | - |
| Totale | 227.650 |
| Partecipazione | |||
|---|---|---|---|
| della | |||
| Sede | Oggetto Sociale | Capitale Sociale | Controllante (%) |
| - Basic Properties B.V. | Amsterdam | Concessione di sub licenza dei diritti di | EURO | 18.160 | 100 |
|---|---|---|---|---|---|
| (Paesi Bassi) | proprietà intellettuale ai Licenziatari locali. | ||||
| - Basic Village S.p.A. - | Torino (Italia) | Gestione dell'immobile | EURO | 412.800 | 100 |
| con Socio Unico | di Largo M. Vitale, 1. | ||||
| - BasicItalia S.p.A. | Torino (Italia) | Licenziatario italiano, punto di vendita | EURO | 7.650.000 | 100 |
| con Socio Unico | diretta al pubblico dei prodotti del Gruppo | ||||
| BasicNet. | |||||
| - BasicNet Asia Ltd. | Hong Kong | Controllo attività dei licenziatari e sourcing | HKD | 10.000 | 100 |
| (Cina) | center dell'area asiatica. | ||||
| - Jesus Jeans S.r.l. | Torino (Italia) | Proprietaria del marchio Jesus Jeans. | EURO | 10.000 | 100 |
| con Socio Unico |
| - Basic Trademark S.A. | Lussemburgo | Proprietaria di taluni marchi del Gruppo | EURO | 1.250.000 | 100 |
|---|---|---|---|---|---|
| BasicNet. | |||||
| - Superga Trademark S.A. | Lussemburgo | Proprietaria del marchio Superga. | EURO | 500.000 | 100 (1) |
| - Basic Properties America, Inc. | Richmond | Sublicenziante dei marchi per il mercato | USD | 8.469.157,77 | 100 |
| (Virginia – USA) | USA, Canada e Messico. | ||||
| - tramite BasicItalia S.p.A. | |||||
| - RdK0 S.r.l. - | Torino (Italia) | Gestione punti di vendita al pubblico. | EURO | 10.000 | 100 |
| con Socio Unico | |||||
| - BasicoOutlet S.r.l. - | Torino (Italia) | Gestione outlet di proprietà del Gruppo. | EURO | 10.000 | 100 |
| con Socio Unico | |||||
(1) azioni assoggettate a pegno con diritto di voto per le Assemblee straordinarie alla Banca Capofila Unicredit Banca d'Impresa S.p.A. del finanziamento "Sindacato" in data 16 luglio 2007 con scadenza 16 luglio 2015.
ALLEGATO 2 - Pagina 2 di 2
| Quota di Partecipazione |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| Sede | Oggetto Sociale | Capitale Sociale | (%) | ||
| - tramite BasicItalia S.p.A. | |||||
| - AnziBesson Trademark S.r.l. | Torino (Italia) | Proprietaria del marchio | EURO | 50.000 | 50(2) |
| AnziBesson in joint venture | |||||
| - Fashion S.r.l. | Torino (Italia) | Proprietaria del marchio | EURO | 100.000 | 50 (3) |
| Sabelt in joint venture |
(2) il restante 50% della partecipazione è posseduto da Nicolò Besson
(3) il restante 50% della partecipazione è posseduto dalla famiglia Marsiaj
I sottoscritti Marco Daniele Boglione Presidente con deleghe, Franco Spalla Amministratore Delegato e Paolo Cafasso, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di BasicNet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2014.
Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:
F.to Marco Daniele Boglione Presidente
F.to Franco Spalla F.to Paolo Cafasso Amministratore Delegato Dirigente Preposto
GRUPPO BASICNET
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014
Agli Azionisti della BasicNet SpA
Il bilancio consolidato presenta ai fini comparativi i dati dell'esercizio precedente. Come descritto nelle note illustrative, gli amministratori hanno riesposto alcuni dati comparativi relativi all'esercizio precedente, rispetto ai dati precedentemente presentati e da noi assoggettati a revisione contabile, sui quali avevamo emesso la relazione di revisione in data 7 aprile 2014. Le modalità di rideterminazione dei dati comparativi e la relativa informativa presentata nelle note illustrative, sono state da noi esaminate ai fini dell'espressione del giudizio sul bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2014.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato del Gruppo BasicNet al 31 dicembre 2014 è conforme 3. agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del DLgs n. 38/2005; esso pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico ed i flussi di cassa del Gruppo BasicNet per l'esercizio chiuso a tale data.
Sede legale e amministrativa: Milano 20149 Via Monte Rosa 91 Tel. 0277851 Fax 027785240 Cap. Soc. Euro 6.890.000,00 i.v., C.F. e P.IVA e
Reg. Imp. Milano 12979880155 Iscritta al nº 119644 del Registro dei Revisori Legali $0.72132311 - 5$ bargo Pietro Wuhrer 23 Tel. 0303697501 - Catania 95129 Corso Italia 302 Tel. 037532311 - Firenze 50121 Viale Gramsci 15 Tel. 0525482811
Borgo Pietro Wuhrer 23 Tel. 0303697501 - Catania 95129 Corso Italia Verona 37135 Via Francia 21/C Tel.0458263001
La responsabilità della redazione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo $\overline{4}$ societario e gli assetti proprietari, pubblicata nella sezione "Corporate governance BasicNet" del sito internet della BasicNet SpA, in conformità a quanto previsto dalle norme di legge e dai regolamenti, compete agli amministratori della BasicNet SpA. E' di nostra competenza l'espressione del giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e delle informazioni di cui al comma 1, lettere c), d), f), l), m) e al comma 2, lettera b) dell'art. 123-bis del DLgs n. 58/98, presentate nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, con il bilancio, come richiesto dalla legge. A tal fine, abbiamo svolto le procedure indicate dal principio di revisione n. 001 emanato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e raccomandato dalla Consob. A nostro giudizio la relazione sulla gestione e le informazioni di cui al comma 1, lettere c), d), f), l), m) e al comma 2, lettera b) dell'art. 123-bis del DLgs n. 58/98, presentate nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, sono coerenti con il bilancio consolidato della BasicNet SpA al 31 dicembre 2014.
Torino, 3 aprile 2015
PricewaterhouseCoopers SpA
Mattia Molari (Revisore legale)
il Consiglio di Amministrazione della BasicNet S.p.A. ha redatto il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2014. Esso ci è stato comunicato nei termini di legge, unitamente alla Relazione sulla Gestione, e risulta redatto in conformità alla normativa prescritta dagli IAS/IFRS e dal D.Lgs. 127/91.
I controlli effettuati dalla PricewaterhouseCoopers S.p.A., incaricata della revisione, hanno permesso di accertare che i valori espressi in bilancio trovano riscontro nelle risultanze contabili della Controllante, nei bilanci di esercizio delle Controllate e nelle relative informazioni, da queste formalmente comunicate.
I bilanci delle società controllate, redatti dagli organi sociali competenti e trasmessi alla Controllante ai fini della formazione del bilancio consolidato, hanno formato oggetto di esame da parte degli organi preposti al controllo delle singole società e da parte della Società di Revisione, nell'ambito delle procedure seguite per la certificazione del bilancio consolidato. A tali bilanci non si è quindi esteso il controllo del Collegio Sindacale.
La determinazione dell'area di consolidamento, la scelta dei principi di consolidamento delle partecipazioni e delle procedure a tal fine adottate rispondono alle previsioni degli IAS/IFRS e del D.Lgs. 127/91. La formazione del bilancio consolidato è quindi da ritenersi tecnicamente corretta e, nell'insieme, conforme alla specifica normativa.
La Relazione sulla Gestione illustra in modo adeguato la situazione economica, patrimoniale e finanziaria, l'andamento della gestione nel corso dell'anno ed i principali rischi e incertezze a cui l'attività è esposta, nonché l'evoluzione, dopo la chiusura dell'esercizio, dell'insieme delle imprese oggetto di consolidamento. La società di revisione nella propria Relazione ha attestato la coerenza della Relazione sulla Gestione con il bilancio consolidato della BasicNet S.p.A.
Anche da parte nostra possiamo confermarvi che l'esame al quale abbiamo sottoposto la Relazione sulla Gestione ne ha evidenziato la congruenza con i dati del bilancio consolidato.
$\mathbf{1}$
Torino, 3 aprile 2015
IL COLLEGIO SINDACALE
ptt. Massimo Boidi)
Canda alleh
MOUNDO FEULLO
| (Importi in Euro) | Note | Esercizio | Esercizio | Variazioni |
|---|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | |||
| Vendite dirette | (7) | 2.029.978 | 1.525.118 | 504.860 |
| Costo del venduto | (8) | (1.849.083) | (1.572.363) | (276.720) |
| MARGINE LORDO | 180.895 | (47.245) | 228.140 | |
| Royalties attive e commissioni dei sourcing | (9) | 23.879.359 | 22.932.619 | 946.740 |
| Proventi diversi | (10) | 6.793.665 | 6.857.673 | (64.008) |
| Costi di sponsorizzazione e media | (11) | (413.562) | (134.956) | (278.606) |
| Costo del lavoro | (12) | (7.903.424) | (8.071.934) | 168.510 |
| Spese di vendita, generali | ||||
| ed amministrative, royalties passive | (13) | (12.233.654) | (12.562.327) | 328.673 |
| Ammortamenti | (14) | (1.916.821) | (1.790.896) | (125.925) |
| RISULTATO OPERATIVO | 8.386.458 | 7.182.934 | 1.203.524 | |
| Oneri e proventi finanziari, netti | (15) | 3.959 | (484.863) | 488.822 |
| Dividendi | (16) | 4.950.000 | - | 4.950.000 |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 13.340.417 | 6.698.071 | 6.642.346 | |
| Imposte sul reddito | (17) | (3.230.786) | (2.115.041) | (1.115.745) |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 10.109.631 | 4.583.030 | 5.526.601 |
In recepimento degli obblighi introdotti dalla versione rivista dello IAS 1, di seguito viene rappresentato il prospetto denominato "Conto Economico Complessivo". Il prospetto evidenzia gli effetti che si avrebbero sul risultato netto consolidato se le voci che sono portate direttamente a variazione del patrimonio netto, come richiesto o consentito dagli IFRS, fossero invece contabilizzate a conto economico.
| (Importi in Euro) | Nota | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | |||
| Utile/(perdita) del periodo (A) | 10.109.631 | 4.583.030 | 5.526.601 | |
| Parte efficace degli Utili/(perdite) sugli strumenti | ||||
| di copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge") | 133.978 | 237.999 | (104.021) | |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici | ||||
| definiti (IAS 19) (*) | (53.199) | 58.795 | (111.994) | |
| Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) | (22.215) | (81.617) | 59.402 | |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto | ||||
| dell'effetto fiscale (B) | (27) | 58.564 | 215.177 | (156.613) |
| Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) | 10.168.195 | 4.798.207 | 5.369.988 | |
| Totale Utile /(perdita) | ||||
| complessiva attribuibile a: | ||||
| - Soci della controllante | 10.168.195 | 4.798.207 | 5.369.988 | |
| - Interessenze di pertinenza di terzi | - | - | - |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
(Importi in Euro)
| Note | 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | 2014 | 2013 | |
| Attività immateriali | (18) | 11.812.590 | 11.699.404 |
| Impianti, macchinari e altri beni | (19) | 1.364.117 | 1.299.260 |
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | (20) | 36.345.076 | 36.286.572 |
| Attività fiscali differite | (21) | 280.275 | 205.832 |
| Totale attività non correnti | 49.802.058 | 49.491.068 | |
| Rimanenze nette | (22) | 759.932 | 760.325 |
| Crediti verso clienti | (23) | 7.745.635 | 8.434.111 |
| Altre attività correnti | (24) | 53.647.140 | 48.865.783 |
| Risconti attivi | (25) | 3.522.296 | 3.041.353 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (26) | 1.042.443 | 3.142.757 |
| Strumenti finanziari – derivati | - | - | |
| Totale attività correnti | 66.717.446 | 64.244.329 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 116.519.504 | 113.735.397 |
| Note | 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|---|
| PASSIVITA' | 2014 | 2013 | |
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | |
| Azioni proprie | (6.875.036) | (5.764.864) | |
| Altre riserve | 46.955.747 | 42.314.153 | |
| Risultato del periodo | 10.109.631 | 4.583.030 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | (27) | 81.907.015 | 72.848.992 |
| Fondo per rischi ed oneri | - | - | |
| Finanziamenti | (28) | 2.706.642 | 6.645.483 |
| Benefici per i dipendenti ed Amministratori | (29) | 2.388.248 | 1.817.884 |
| Altre passività non correnti | (30) | 734.418 | 280.666 |
| Totale passività non correnti | 5.829.308 | 8.744.033 | |
| Debiti verso banche | (31) | 5.705.645 | 6.733.955 |
| Debiti verso fornitori | (32) | 4.371.384 | 5.463.063 |
| Debiti tributari | (33) | 12.971.532 | 11.625.413 |
| Altre passività correnti | (34) | 5.565.067 | 8.047.133 |
| Risconti passivi | (35) | 131.008 | 100.285 |
| Strumenti finanziari – derivati | (36) | 38.545 | 172.523 |
| Totale passività correnti | 28.783.181 | 32.142.372 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 34.612.489 | 40.886.405 | |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 116.519.504 | 113.735.397 |
| (Importi in Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre |
|---|---|---|
| 2014 | 2013 | |
| A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE INIZIALE | 926.663 | (9.531.920) |
| B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO | ||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 10.109.631 | 4.583.030 |
| Ammortamenti | 1.916.821 | 1.790.896 |
| Variazione del capitale di esercizio: | ||
| - (incremento) decremento crediti | 688.476 | (1.257.233) |
| - (incremento) decremento rimanenze | 393 | 89.826 |
| - (incremento) decremento altri crediti | (4.736.744) | 3.265.265 |
| - incremento (decremento) debiti fornitori | (1.091.679) | 1.563.815 |
| - incremento (decremento) altri debiti | (651.474) | 18.065 |
| Variazione netta del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | (80.489) | (39.094) |
| Altri, al netto | (24.561) | 416.159 |
| 6.130.374 | 10.430.729 | |
| IN IMMOBILIZZAZIONI | ||
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||
| - materiali | (347.578) | (209.637) |
| - immateriali | (1.747.286) | (3.957.129) |
| - finanziarie | (58.503) | (71.335) |
| Valore di realizzo per disinvestimenti in immobilizzazioni: | ||
| - materiali | - | - |
| - immateriali | - | - |
| - finanziarie | - | - |
| (2.153.367) | (4.238.101) | |
| D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | ||
| Rimborso di finanziamenti (leasing) | (14.730) | (15.277) |
| Rimborso di finanziamenti a medio / lungo termine | (4.517.860) | (2.910.715) |
| Conversione di linee di credito a breve termine | - | 7.500.000 |
| Acquisto azioni proprie | (1.110.172) | (308.053) |
| Distribuzione dividendi | - | - |
| (5.642.762) | 4.265.955 | |
| E) OPERAZIONI CHE NON HANNO GENERATO FLUSSI MONETARI | ||
| Conversione di crediti finanziari in partecipazioni | ||
| - crediti verso imprese controllate | - | 19.500.000 |
| - partecipazioni | - | (19.500.000) |
| E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | (1.665.755) | 10.458.583 |
| F) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE | (739.092) | 926.663 |
Si evidenzia che gli interessi pagati nell'esercizio ammontano rispettivamente a 0,9 milioni di Euro nel 2014 e 1 milione di Euro nel 2013, mentre le imposte pagate ammontano a 0,4 milioni di Euro per entrambi gli esercizi.
| (Importi in Euro) | Riserve | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Altre riserve | ||||||||||
| Numero azioni |
Capitale Sociale |
Azioni proprie |
Riserva Legale |
Riserva Azioni proprie in portafoglio |
Riserva rimisuraz. IAS19 |
Riserva da cash flow hedge |
Utili (perdite) portati a nuovo |
Utile (perdita) dell'eser cizio |
Totale | |
| Saldo al 31 dicembre 2012 | 60.993.602 | 31.716.673 | (5.456.811) | 3.595.531 | 5.456.811 | (97.602) | (297.629) | 30.688.095 | 2.753.770 | 68.358.838 |
| Destinazione utile come da delibera Assemblea degli azionisti del 29/04/2013 |
||||||||||
| - Riserva legale | - | 133.060 | - | - | - | - | (133.060) | - | ||
| - Utili (perdite) portati a nuovo | 2.620.710 | (2.620.710) | ||||||||
| Acquisto azioni proprie | (308.053) | - | 308.053 | - | - | (308.053) | - | (308.053) | ||
| Risultato al 31 dicembre 2013 |
- | - | - | - | - | - | 4.583.030 | 4.583.030 | ||
| Altre componenti del conto economico complessivo: |
||||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | 172.549 | - | - | 172.549 | ||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | 42.628 | - | - | - | 42.628 | ||
| Totale conto economico complessivo |
- | - | - | 42.628 | 172.549 | - | 4.583.030 | 4.798.207 | ||
| Saldo al 31 dicembre 2013 | 60.993.602 | 31.716.673 | (5.764.864) | 3.728.591 | 5.764.864 | (54.974) | (125.080) | 33.000.752 | 4.583.030 | 72.848.992 |
| Destinazione utile come da delibera Assemblea degli azionisti del 28/04/2014 |
||||||||||
| - Riserva legale | - | 229.152 | - | - | - | - | (229.152) | - | ||
| - Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | - | ||||
| - Utili (perdite) portati a nuovo | - | - | - | - | - | 4.353.878 | (4.353.878) | - | ||
| Acquisto azioni proprie | (1.110.172) | - | 1.110.172 | - | - | (1.110.172) | - | (1.110.172) | ||
| Risultato al 31 dicembre 2014 |
- | - | - | - | - | - | 10.109.631 | 10.109.631 | ||
| Altre componenti del conto economico complessivo: |
||||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | 97.134 | - | - | 97.134 | ||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | (38.570) | - | - | - | (38.570) | ||
| Totale conto economico complessivo |
- | - | - | (38.570) | 97.134 | - | 10.109.631 | 10.168.195 | ||
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 60.993.602 | 31.716.673 | (6.875.036) | 3.957.743 | 6.875.036 | (93.544) | (27.946) | 36.244.458 | 10.109.631 | 81.907.015 |
| (Importi in Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre |
|---|---|---|
| 2014 | 2013 | |
| Disponibilità liquide | 1.042.443 | 3.142.757 |
| Scoperti di c/c e anticipi SBF | (1.781.535) | (2.216.094) |
| Sub-totale disponibilità monetarie nette | (739.092) | 926.663 |
| Quota a breve di finanziamenti a medio / lungo | (3.924.110) | (4.517.860) |
| Posizione finanziaria netta a breve verso terzi | (4.663.202) | (3.591.197) |
| Finanziamento "Superga" a medio / lungo termine | - | (1.781.250) |
| Finanziamento UBI Banca | (2.678.565) | (4.821.425) |
| Leasing a medio / lungo termine | (28.077) | (42.808) |
| Sub-totale finanziamenti da terzi | (2.706.642) | (6.645.483) |
| Posizione finanziaria netta verso terzi | (7.369.844) | (10.236.680) |
| Crediti / (Debiti) finanziari verso Gruppo | 48.161.492 | 40.673.530 |
| Posizione finanziaria netta verso Gruppo | 48.161.492 | 40.673.530 |
| Posizione finanziaria netta complessiva | 40.791.648 | 30.436.850 |
Si riporta di seguito il prospetto ai sensi di quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| A. | Cassa | 13.265 | 14.299 |
| B. | Altre disponibilità liquide | 1.029.178 | 3.128.458 |
| C. | Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. | Liquidità (A) + (B) + (C) | 1.042.443 | 3.142.757 |
| E. | Crediti finanziari correnti | - | - |
| F. | Debiti bancari correnti | (1.781.535) | (2.216.094) |
| G. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (3.924.110) | (4.517.860) |
| H. | Altri crediti (debiti) finanziari correnti verso Gruppo | 48.161.492 | 40.673.530 |
| I. | Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | 42.455.847 | 33.939.576 |
| J. | Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) | 43.498.290 | 37.082.333 |
| K. | Debiti bancari non correnti | (2.706.642) | (6.645.483) |
| L. | Obbligazioni emesse | - | - |
| M. Fair value dei derivati | (38.545) | (172.523) | |
| N. | Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | (2.745.187) | (6.818.006) |
| O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) | 40.753.103 | 30.264.327 |
L'indebitamento finanziario differisce dalla posizione finanziaria netta della Capogruppo per il fair value dei derivati, relativi ad operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse (Nota 36).
| (Importi in Euro) | Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | ||
|---|---|---|---|---|
| Di cui parti correlate Nota 39 |
Di cui parti correlate Nota 39 |
|||
| Vendite dirette | 2.029.978 | 1.414.150 | 1.525.118 | 1.204.482 |
| Costo del venduto | (1.849.083) | (35.664) | (1.572.363) | (22.276) |
| MARGINE LORDO | 180.895 | (47.245) | ||
| Royalties attive e commissioni dei sourcing | 23.879.359 | 5.205.021 | 22.932.619 | 3.877.840 |
| Proventi diversi | 6.793.665 | 6.510.200 | 6.857.673 | 6.666.200 |
| Costi di sponsorizzazione e media | (413.562) | (6.471) | (134.956) | |
| Costo del lavoro | (7.903.424) | (1.501) | (8.071.934) | |
| Spese di vendita, generali ed | ||||
| amministrative, royalties passive | (12.233.654) | (3.386.271) | (12.562.327) | (5.666.611) |
| Ammortamenti | (1.916.821) | (1.790.896) | ||
| RISULTATO OPERATIVO | 8.386.458 | 7.182.934 | ||
| Oneri e proventi finanziari, netti | 3.959 | 494.003 | (484.863) | 632.931 |
| Dividendi | 4.950.000 | 4.950.000 | - | |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 13.340.417 | 6.698.071 | ||
| Imposte sul reddito | (3.230.786) | (2.115.041) | ||
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 10.109.631 | 4.583.030 |
| (Importi in Euro) | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||
|---|---|---|---|---|
| Di cui | Di cui | |||
| Parti correlate | Parti correlate | |||
| ATTIVITA' | Nota 20 e 24 | Nota 20 e 24 | ||
| Attività immateriali | 11.812.590 | 11.699.404 | ||
| Impianti, macchinari e altri beni | 1.364.117 | 1.299.260 | ||
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | 36.345.076 | 36.334.489 | 36.286.572 | 36.279.513 |
| Attività fiscali differite | 280.275 | 205.832 | ||
| Totale attività non correnti | 49.802.058 | 49.491.068 | ||
| Rimanenze nette | 759.932 | 760.325 | ||
| Crediti verso clienti | 7.745.635 | 8.434.111 | ||
| Altre attività correnti | 53.647.140 | 50.806.126 | 48.865.783 | 46.214.243 |
| Risconti attivi | 3.522.296 | 3.041.353 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.042.443 | 3.142.757 | ||
| Strumenti finanziari derivati | - | - | ||
| Totale attività correnti | 66.717.446 | 64.244.329 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 116.519.504 | 113.735.397 |
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |||
|---|---|---|---|---|
| Di cui | Di cui | |||
| Parti correlate | Parti correlate | |||
| PASSIVITA' | Nota 34 | Nota 34 | ||
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | ||
| Azioni proprie | (6.875.036) | (5.764.864) | ||
| Altre riserve | 46.955.747 | 42.314.153 | ||
| Risultato del periodo | 10.109.631 | 4.583.030 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 81.907.015 | 72.848.992 | ||
| Fondo per rischi ed oneri | - | - | ||
| Finanziamenti | 2.706.642 | 6.645.483 | ||
| Benefici per i dipendenti ed amministratori | 2.388.248 | 1.817.884 | ||
| Altre passività non correnti | 734.418 | 280.666 | ||
| Totale passività non correnti | 5.829.308 | 8.744.033 | ||
| Debiti verso banche | 5.705.645 | 6.733.955 | ||
| Debiti verso fornitori | 4.371.384 | 5.463.063 | ||
| Debiti tributari | 12.971.532 | 11.625.413 | ||
| Altre passività correnti | 5.565.067 | 2.419.444 | 8.047.133 | 4.785.344 |
| Risconti passivi | 131.008 | 100.285 | ||
| Strumenti finanziari – derivati | 38.545 | 172.523 | ||
| Totale passività correnti | 28.783.181 | 32.142.372 | ||
| TOTALE PASSIVITA' | 34.612.489 | 40.886.405 | ||
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 116.519.504 | 113.735.397 |
| (Importi in Euro) | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Di cui | Di cui | ||||
| parti correlate | parti correlate | ||||
| A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE INIZIALE | 926.663 | (9.531.920) | |||
| B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO | |||||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 10.109.631 | 4.583.030 | |||
| Ammortamenti | 1.916.821 | 1.790.896 | |||
| Impairment partecipazioni | - | - | |||
| Variazione del capitale di esercizio: | |||||
| - (incremento) decremento crediti | 688.476 | (1.257.233) | |||
| - (incremento) decremento rimanenze | 393 | 89.826 | |||
| - (incremento) decremento altri crediti | (4.736.744) | (4.591.883) | 3.265.265 | 2.884.433 | |
| - incremento (decremento) debiti fornitori | (1.091.679) | 1.563.815 | |||
| - incremento (decremento) altri debiti | (651.474) | (2.365.901) | 18.065 | (5.093.355) | |
| Variazione netta del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | (80.489) | (39.094) | |||
| Altri, al netto | (24.561) | 416.159 | |||
| 6.130.374 | 10.430.729 |
| (2.153.367) | (4.238.101) | |
|---|---|---|
| - finanziarie | - | - |
| - immateriali | - | - |
| - materiali | - | - |
| Valore di realizzo per disinvestimenti in immobilizzazioni: | ||
| - finanziarie | (58.503) | (71.335) |
| - immateriali | (1.747.286) | (3.957.129) |
| - materiali | (347.578) | (209.637) |
| Investimenti in immobilizzazioni: |
| Distribuzione dividendi | - (5.642.762) |
- 4.265.955 |
|
|---|---|---|---|
| Acquisto azioni proprie | (1.110.172) | (308.053) | |
| Assunzione di finanziamenti a medio / lungo termine | - | 7.500.000 | |
| Rimborso di finanziamenti a medio / lungo termine | (4.517.860) | (2.910.715) | |
| Rimborso di finanziamenti (leasing) | (14.730) | (15.277) |
| F) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE | (739.092) | 926.663 | |
|---|---|---|---|
| E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | (1.665.755) | 10.458.583 | |
| - partecipazioni | - | - (19.500.000) (19.500.000) | |
| - crediti verso imprese controllate | - | - 19.500.000 |
19.500.000 |
| Conversione di crediti finanziari in partecipazioni |
Si dichiara che il presente bilancio è conforme alle risultanze delle scritture contabili.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente F.to Marco Daniele Boglione
BasicNet S.p.A - con sede a Torino, quotata alla Borsa Italiana dal 17 novembre 1999, accanto alla funzione essenziale di Capogruppo, svolge la funzione di gestione del Network, fornendo il know-how per l'uso dei marchi del Gruppo, curando l'attività di ricerca e sviluppo dei servizi e dei nuovi prodotti per il miglior utilizzo dei marchi, nonché conducendo l'attività di concezione, sviluppo e coordinamento della comunicazione e dei sistemi informatici del Gruppo. Nell'ambito delle sue funzioni, la Società coordina e fornisce alle controllate servizi di amministrazione, finanza e controllo, informatica e gestione del personale.
La durata di BasicNet S.p.A. è fissata, come previsto dallo statuto, fino al 31 dicembre 2050.
La pubblicazione del bilancio di esercizio di BasicNet S.p.A. al 31 dicembre 2014 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 marzo 2015. La sua approvazione finale compete all'Assemblea degli Azionisti.
Il bilancio d'esercizio 2014 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea in vigore alla data di redazione del presente documento. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Il bilancio d'esercizio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari nonché sul presupposto della continuità aziendale.
I criteri di valutazione delle voci di bilancio sono omogenei con quelli del precedente esercizio.
Il 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 - Bilancio Consolidato, che sostituisce il SIC - 12 - Consolidamento: società a destinazione specifica e parti dello IAS 27 - Bilancio consolidato e separato. Quest'ultimo è stato rinominato Bilancio separato e disciplina solamente il trattamento contabile delle partecipazioni nel bilancio separato. Il nuovo principio, oltre a ridefinire il concetto di controllo, fornisce una guida per determinare l'esistenza del controllo laddove questa sia difficile da accertare. L'adozione di tale principio non ha determinato impatti per la Società.
Il 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto, che sostituisce lo IAS 31 - Partecipazioni in Joint Venture e il SIC 13 - Imprese a controllo congiunto: conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo standard internazionale fornisce dei criteri per individuare la sostanza dell'accordo partecipativo, con riferimento ai diritti e agli obblighi sottostanti, piuttosto che sulla forma legale degli stessi e stabilisce, come unico metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto nel bilancio consolidato, il metodo del patrimonio netto. La sua adozione ha comportato per la Società l'abbandono del consolidamento proporzionale delle joint venture. L'impatto sui dati di Conto economico, Conto economico complessivo, Stato patrimoniale e Rendiconto finanziario dell'esercizio precedente è evidenziato nella Nota 3 - Schemi di bilancio - Rideterminazione dei dati comparativi del bilancio consolidato. Nel bilancio separato della BasicNet S.p.A. le partecipazioni nelle joint venture continuano ad essere contabilizzate al costo ridotto per impairment, ai sensi dello standard internazionale.
Il 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 - Informativa sulle partecipazioni in altre entità, che costituisce un nuovo e completo principio sulle informazioni addizionali da fornire su ogni tipologia di partecipazione, ivi incluse le imprese controllate, gli accordi a controllo congiunto, le imprese collegate, le società a destinazione specifica ed altre società veicolo non consolidate. L'informativa richiesta è fornita nelle note al bilancio.
Il 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso la versione modificata dello IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture che recepisce le modifiche nella classificazione degli accordi a controllo congiunto introdotte dall'IFRS 11 e definisce i principi di contabilizzazione delle partecipazioni in collegate e i requisiti per l'applicazione del metodo del patrimonio netto nella contabilizzazione in società collegate e nelle joint venture. La contabilizzazione delle joint venture nella Relazione finanziaria annuale consolidata è avvenuta in accordo a tale principio.
Il 16 dicembre 2011, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 32 - Strumenti Finanziari: esposizione nel bilancio, per chiarire l'applicazione di alcuni criteri per la compensazione delle attività e delle passività finanziarie presenti nello IAS 32. L'adozione di tale principio non ha determinato impatti per la Società.
In data 29 maggio 2013, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 36 - Informativa sul valore recuperabile delle attività non finanziarie, che disciplina l'informativa da fornire sul valore recuperabile delle attività che hanno subito una riduzione di valore, se tale importo è basato sul fair value al netto dei costi di vendita. L'adozione di tale emendamento non ha comportato impatti rilevanti per la Società.
In data 27 giugno 2013, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti minori relativi
allo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e misurazione, intitolati "Novazione dei derivati e continuità dell'Hedge Accounting". Le modifiche permettono di continuare l'hedge accounting nel caso in cui uno strumento finanziario derivato, designato come strumento di copertura, sia novato a seguito dell'applicazione di legge o regolamenti al fine di sostituire la controparte originale per garantire il buon fine dell'obbligazione assunta e se sono soddisfatte determinate condizioni. La stessa modifica sarà inclusa anche nell'IFRS 9 - Strumenti finanziari. Tali emendamenti devono essere applicati retroattivamente dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2014. Il principio non trova al momento applicazione nel bilancio della Società.
Il 20 maggio 2013 lo IASB ha pubblicato l'IFRIC 21 - Tributi, un'interpretazione dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali, efficace dal 1° gennaio 2014 (l'Unione Europea ne ha posticipato l'entrata in vigore al 17 giugno 2014), che stabilisce la rilevazione delle passività per il pagamento di tributi diversi dalle imposte sul reddito e stabilisce in particolare quale evento origina l'obbligazione e il momento di riconoscimento della passività. Nessun effetto è derivato dall'adozione di tale interpretazione sul presente bilancio separato.
Segue l'elenco dei nuovi principi contabili e interpretazioni recepiti dalla UE, ma non ancora in vigore.
Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2011-2013): in data 18 dicembre 2014 è stato emesso il Regolamento UE n. 1361-2014 che ha recepito a livello comunitario alcuni Miglioramenti agli IFRS per il periodo 2011-2013. I miglioramenti riguardano, in particolare, i seguenti aspetti:
Si prevede che dette modifiche, applicabili dal 1° gennaio 2015, non comporteranno effetti significativi sul bilancio della Società.
Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2010-2012): in data 17 dicembre 2014 è stato emesso il Regolamento UE n. 28-2015 che ha recepito a livello comunitario alcuni miglioramenti agli IFRS per il periodo 2010-2012. I miglioramenti riguardano, in particolare, i seguenti aspetti:
Dette modifiche, applicabili dal 1° gennaio 2015, non dovrebbero comportare effetti significativi sul bilancio della Capogruppo.
Modifiche allo IAS 19 - Benefici per i dipendenti, piani a Benefici Definiti, contributi da dipendenti: in data 17 dicembre 2014 è stato emesso il Regolamento UE n. 29-2015 che ha recepito a livello comunitario alcune modifiche allo IAS 19. In particolare, dette modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come rilevare i contributi versati dai dipendenti nell'ambito di un piano a benefici definiti. Si prevede che dette modifiche, applicabili dal 1° gennaio 2015, non comporte-
ranno effetti significativi sul bilancio della Società.
Alla data di redazione del presente bilancio d'esercizio, i seguenti nuovi Principi/ interpretazioni sono stati emessi dallo IASB, applicabili dal 1° gennaio 2016 ma non sono ancora recepiti dalla UE:
Alla data di redazione del presente bilancio d'esercizio, i seguenti nuovi Principi/ interpretazioni sono stati emessi dallo IASB, e sono applicabili rispettivamente dal 1° gennaio 2017 e dal 1° gennaio 2018: IFRS 15 - Revenue from Contract with Customers e IFRS 9 - Strumenti finanziari.
La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quanto questi saranno omologati dall'Unione Europea.
BasicNet S.p.A. presenta il conto economico per natura; con riferimento allo situazione patrimoniale-finanziaria le attività e le passività sono suddivise tra correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Nella predisposizione del bilancio di esercizio sono inoltre state applicate le disposizioni della Consob contenute nella delibera 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio e nella comunicazione 6064293 del 28 luglio 2006, in materia di informativa societaria.
Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica. L'unità di valuta utilizzata è l'Euro e tutti i valori sono arrotondati all'unità di Euro.
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2014 sono di seguito riportati:
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.
In particolare, i ricavi dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, il prezzo di vendita è concordato o determinabile e se ne prevede l'incasso. Tale momento corrisponde generalmente con il passaggio di proprietà che coincide, di solito, con la spedizione o la consegna dei beni.
I proventi derivanti da royalties e da sourcing commission sono contabilizzati per competenza in accordo con la sostanza dei contratti sottostanti.
I costi e le spese sono contabilizzati seguendo il principio della competenza. I costi relativi alla preparazione e presentazione delle collezioni vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono realizzate le vendite delle relative collezioni. L'eventuale differimento avviene mediante la rilevazione di risconti.
Gli interessi attivi e passivi, gli altri proventi ed oneri, sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza temporale.
In accordo allo IAS 23 - Oneri finanziari, gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, alla costruzione e alla produzione d'attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell'attività. Tale fattispecie non si è presentata fino ad ora nel Gruppo. Se tali requisiti non sono rispettati gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.
I dividendi percepiti dalle società partecipate sono riconosciuti a conto economico nell'esercizio in cui è stabilito il diritto a riceverne il pagamento.
I dividendi distribuiti sono rappresentati come movimenti di patrimonio netto nell'esercizio in cui l'Assemblea degli Azionisti ne approva la distribuzione ed il pagamento.
I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono rilevate nel conto economico.
I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle eventuali immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi.
Le imposte differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il suo valore contabile nel bilancio d'esercizio, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze derivanti da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel futuro.
Le imposte anticipate sulle perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzati riportabili a nuovo, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
BasicNet S.p.A. con alcune controllate ha aderito al consolidamento fiscale pre-
visto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR - DPR 22 dicembre 1986 n. 917 per il triennio 2012-2014.
BasicNet S.p.A. funge da società consolidante e determina un'unica base imponibile per il Gruppo di società aderenti al consolidato fiscale nazionale, che beneficia in tal modo della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali, in un'unica dichiarazione.
Ai sensi del paragrafo 4 dello IAS 33 – utile per azione, quest'ultimo è presentato esclusivamente a livello di bilancio consolidato.
La BasicNet S.p.A. può essere soggetta a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, la Società è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri Marchi, o dei propri prodotti, a difesa da contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro la Società spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.
Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
La Società accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.
Le passività potenziali non sono rilevate in bilancio, ma ne viene data informativa nelle Note Illustrative a meno che la probabilità di un esborso sia remota. Ai sensi dal paragrafo 10 dello IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali una passività potenziale è a) una possibile obbligazione che deriva da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti, non interamente sotto il controllo dell'impresa, o b) un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati ma che non è rilevata in bilancio perché l'esborso è improbabile o non può essere stimato con sufficiente attendibilità.
La redazione del bilancio e delle relative Note Illustrative in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test come sopra descritto oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici per i dipendenti, imposte e fondi.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflesse contestualmente a conto economico.
Le attività immateriali, acquistate o prodotte internamente, sono rilevate secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, solo se identificabili, controllabili dalla Società e capaci di generare benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Le attività immateriali con vita utile definita sono rilevate al costo di acquisto o di produzione e ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile.
Il software acquistato e i programmi per elaboratore sviluppati internamente sono ammortizzati in cinque anni, mentre i costi per il software sostenuti per mantenere o per ripristinare lo standard operativo originale sono rilevati come costo nell'esercizio in cui sono sostenuti e non sono capitalizzati.
I costi di sviluppo sono capitalizzati quando la capacità di generare benefici economici futuri sia oggettivamente dimostrabile e le altre condizioni richieste dallo IAS 38 risultano rispettate.
Il marchio K-Way è considerato un'attività immateriale a vita utile indefinita, coerentemente con quanto effettuato a livello di Gruppo con riferimento ai marchi principali Kappa, Robe di Kappa e Superga; come tale non è ammortizzato ma sottoposto ad impairment test con cadenza almeno annuale. Ciò dipende dal posizionamento strategico raggiunto che non rende ad oggi prevedibile un limite temporale alla generazione di flussi finanziari provenienti dal suo sfruttamento.
I diritti di brevetto sono ammortizzati in dieci anni.
Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda sono iscritte separatamente dall'avviamento, se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile.
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.
L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. L'impairment dell'avviamento non è mai reversibile.
Gli impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, inclusi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti, per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Gli impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio in base alla vita utile stimata di ciascun bene. Di seguito si riportano gli anni di ammortamento per categoria:
| Descrizione | Vita utile stimata anni |
|---|---|
| Impianti e macchinari | 8 |
| Mobili arredi e allestimenti | 5-8 |
| Autovetture | 4 |
| Macchine elettroniche ed elettriche | 5-8 |
Le immobilizzazioni che alla data di chiusura dell'esercizio risultino di valore inferiore a quello contabilizzato sono iscritte a tale minore valore, che tuttavia non potrà essere mantenuto nei successivi bilanci qualora vengano meno le ragioni della rettifica.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico.
Gli acconti ed i costi per immobili, impianti e macchinari in corso di costruzione, che non sono entrati in uso al termine dell'esercizio, sono evidenziati separatamente.
Le immobilizzazioni acquisite tramite contratti di locazione finanziaria sono contabilizzate secondo la metodologia finanziaria prevista dallo IAS 17 – Leasing e sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito delle quote di ammortamento. L'ammortamento di tali beni viene riflesso nei prospetti annuali di bilancio applicando lo stesso criterio seguito per le tipologie di immobilizzazioni cui si riferiscono i contratti di locazione finanziaria.
In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; si procede inoltre allo storno dei canoni dalle spese per godimento di beni di terzi ed all'iscrizione fra gli oneri finanziari della quota di interessi di competenza dell'esercizio.
I valori contabili delle attività della Società sono valutati ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sono indicazioni di riduzione di valore, nel qual caso si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività. Una perdita per riduzione di valore (impairment) viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il suo valore recuperabile.
Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono verificate annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.
Il valore recuperabile delle attività non finanziarie corrisponde al maggiore tra il loro fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Per la determinazione del valore d'uso, i futuri flussi finanziari stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione di mercato attuale del valore del denaro e dei rischi correlati al tipo di attività. Nel caso di attività che non generano flussi finanziari in entrata che siano ampiamente indipendenti, si procede a calcolare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui appartiene l'attività.
Il ripristino di valore ha luogo in caso di cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile. Un ripristino di valore è rilevato nel conto economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita di valore dell'attività.
Nel bilancio separato della BasicNet S.p.A. le partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture sono iscritte al costo, rettificato in presenza di perdite di valore; il costo comprende gli oneri accessori di diretta imputazione. La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Capogruppo è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.
In presenza di obiettive evidenze di una perdita di valore, il valore contabile della partecipazione deve essere confrontato con il suo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso. In presenza di partecipazioni non quotate in un mercato attivo, il fair value è determinato con riferimento a un accordo di vendita vincolante. Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi dalla partecipata al costo medio ponderato del capitale, al netto dell'indebitamento finanziario. I flussi di cassa sono determinati con riferimento ad assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche.
Qualora esistano delle evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Quando vengono meno i motivi che hanno originato le svalutazioni, il valore della partecipazione è ripristinato nei limiti del costo originario, con imputazione dell'effetto a conto economico.
Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della Capogruppo delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione si procede ad azzerare il valore contabile della partecipazione; la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo, solo se la Capogruppo è impegnata ad adempiere ad obbligazioni legali, contrattuali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata, o comunque a coprire le sue perdite.
Le partecipazioni diverse da quelle in società controllate, collegate e joint venture sono incluse fra le attività non correnti ovvero fra quelle correnti se sono destinate a permanere nel patrimonio della Società per un periodo, rispettivamente, superiore, ovvero non superiore, a 12 mesi.
Al momento dell'acquisto esse vengono classificate nelle seguenti categorie:
Le altre partecipazioni classificate tra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" sono valutate al fair value; le variazioni di valore di dette partecipazioni sono iscritte in una riserva di patrimonio netto attraverso la loro imputazione alle altre componenti di conto economico complessivo che sarà riversata a conto economico al momento della cessione ovvero in presenza di una riduzione di valore ritenuta definitiva.
Le altre partecipazioni non quotate classificate fra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" per le quali il fair value non è determinabile in maniera attendibile sono valutate al costo rettificato per le riduzioni di valore da iscrivere a conto economico, secondo quanto disposto dallo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione.
Le riduzioni di valore delle altre partecipazioni classificate fra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" non possono essere successivamente stornate.
Le variazioni di valore delle altre partecipazioni classificate fra le "attività finanziarie al fair value attraverso il conto economico" sono iscritte direttamente a conto economico.
Le immobilizzazioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al loro presumibile valore di realizzo.
Le rimanenze sono valutate con il metodo del costo medio ponderato.
Le giacenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione e il corrispondente valore di mercato o di realizzo.
Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete a lenta rotazione sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. Qualora in un successivo esercizio venissero meno i motivi della svalutazione, si procederebbe al ripristino del valore originario.
I crediti iscritti nelle attività correnti sono esposti al loro valore nominale, che coincide sostanzialmente con il costo ammortizzato. Il valore iniziale è successivamente rettificato per tener conto delle eventuali svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti, determinate sia in via specifica sulle partite in sofferenza, sia tramite lo stanziamento di una riserva determinata con riferimento ad analisi storiche. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Le operazioni di cessione crediti a titolo pro soluto, per i quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, sono stornate dal bilancio al loro valore nominale, quando effettuate.
Le disponibilità liquide rappresentano i saldi dei conti correnti bancari e della cassa. Sono iscritte per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo. I mezzi equivalenti sono investimenti temporanei in strumenti finanziari prontamente liquidabili.
Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Gli stanziamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste un'obbligazione legale o implicita derivante da un evento passato che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare.
Per quanto concerne il TFR previsto dalle norme italiane esso è qualificabile come piano a prestazione definita e viene valutato con tecniche attuariali utilizzando il metodo della "proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method).
Si segnala che dal 1° gennaio 2007 tale passività si riferisce esclusivamente alla quota di TFR, maturata fino al 31 dicembre 2006, che a seguito della riforma della previdenza complementare (D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252) continua a costituire un'obbligazione dell'azienda. A seguito dell'entrata in vigore della suddetta riforma ad opera della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007), la passività, poiché riferita ad una prestazione ormai completamente maturata, è stata rideterminata senza applicazione del pro-rata del servizio prestato e senza considerare, nel conteggio attuariale, la componente relativa agli incrementi salariali futuri.
Il 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti. La nuova versione dello IAS 19 prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (TFR), la rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali fra le altre componenti del Conto Economico Complessivo. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro, nonché gli interessi passivi relativi alla componente "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti nel conto economico.
La quota di TFR versata a fondi di previdenza complementare è considerata un fondo a contribuzione definita poiché l'obbligazione dell'azienda nei confronti del dipendente cessa con il versamento delle quote maturande ai fondi di previdenza. Si segnala che anche i versamenti di quote di TFR maturate al fondo di Tesoreria dell'INPS sono contabilizzati come versamenti a un fondo a contribuzione definita.
I debiti finanziari sono iscritti al loro valore nominale che comunque approssima il costo ammortizzato. Il valore contabile dei debiti commerciali e degli altri debiti alla data del bilancio non si discosta dal loro fair value.
BasicNet S.p.A. utilizza gli strumenti finanziari derivati a copertura delle fluttuazioni dei tassi d'interesse su alcuni finanziamenti.
Tali strumenti, sono iscritti in bilancio inizialmente al loro fair value, e valutati, successivamente all'acquisto, a seconda che siano definiti di "copertura" o "non di copertura" ai sensi dello IAS 39.
A tal proposito si ricorda che BasicNet S.p.A. non sottoscrive contratti derivati aventi finalità speculative.
Le coperture possono essere di due tipi:
BasicNet S.p.A., prima di stipulare un contratto di copertura, sottopone ad attento esame la relazione esistente tra lo strumento di copertura e l'oggetto coperto, alla luce degli obiettivi di riduzione del rischio, valutando inoltre l'esistenza e il permanere nel corso della vita dello strumento finanziario derivato dei requisiti d'efficacia, necessari per la contabilizzazione di copertura.
Dopo la loro iscrizione iniziale, i derivati sono contabilizzati come segue:
a) Coperture di fair value
I cambiamenti nel loro fair value sono contabilizzati a conto economico, insieme alle variazioni di fair value delle relative attività o passività coperte.
Non sono stati utilizzati dalla Società strumenti di copertura di fair value.
b) Coperture di flussi finanziari
La parte d'utile o perdita dello strumento di copertura, ritenuta efficace, è iscritta direttamente nel conto economico complessivo; la parte non efficace è invece rilevata immediatamente a conto economico. I valori accumulati nel conto economico complessivo sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui la programmata operazione coperta giunge a scadenza o lo strumento coperto è venduto, oppure quando vengono meno i requisiti di copertura.
c) Strumenti finanziari derivati che non hanno i requisiti per essere definiti di copertura
Gli strumenti finanziari derivati che non rispettano i requisiti imposti dallo IAS 39 per l'identificazione della copertura, ove presenti, sono classificati nella categoria delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con cambiamenti di fair value iscritti a conto economico.
L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del medesimo.
La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:
Si segnala che in appositi capitoli della Relazione sulla Gestione sono presentate le informazioni circa i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine dell'esercizio e la prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso.
Poiché la Società pubblica contestualmente il bilancio civilistico ed il bilancio consolidato, l'informativa per settori operativi viene fornita con riferimento al solo bilancio consolidato, ai sensi dell'IFRS 8 - Settori operativi.
L'attività di vendita di prodotti effettuata dalla Società riguarda esclusivamente campionari di abbigliamento e calzature a licenziatari. La ripartizione della vendita di campionari, risulta la seguente:
| Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | |
|---|---|---|
| Vendite nette a terzi | 615.828 | 320.636 |
| Vendite nette a società controllate | 1.414.150 | 1.204.482 |
| Totale vendite dirette | 2.029.978 | 1.525.118 |
Le vendite a società controllate sono dettagliate nella Nota 39.
La composizione delle vendite dirette, è di seguito analizzata per area geografica:
| Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | |
|---|---|---|
| Italia | 1.392.245 | 1.121.285 |
| Europa | 403.009 | 243.081 |
| America | 114.823 | 89.657 |
| Asia e Oceania | 104.667 | 67.405 |
| Medio Oriente e Africa | 15.234 | 3.690 |
| Totale | 2.029.978 | 1.525.118 |
La vendita diretta di campionari rileva un incremento pari ad Euro 505 mila a seguito di maggiori ordini da parte dei Licenziatari.
La tabella che segue riporta il dettaglio del costo del venduto:
| Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | |
|---|---|---|
| Acquisti di campionari | 1.192.596 | 1.092.415 |
| Spese di trasporto e oneri accessori d'acquisto | 338.396 | 238.643 |
| Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci | (518) | 51.166 |
| Acquisto e sviluppo prototipi | 249.910 | 76.388 |
| Altri | 68.700 | 113.751 |
| Totale costo del venduto | 1.849.083 | 1.572.363 |
La composizione dei costi di acquisti di campionari e di acquisti di accessori, è di seguito analizzata per area geografica:
| Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | |
|---|---|---|
| Asia e Oceania | 824.051 | 603.527 |
| Italia | 260.338 | 395.609 |
| Europa | 57.748 | 45.017 |
| America | 40.179 | 38.692 |
| Medio Oriente e Africa | 10.280 | 9.570 |
| Totale | 1.192.596 | 1.092.415 |
Gli acquisti di campionari sono effettuati da BasicNet S.p.A. per la rivendita ai licenziatari. La variazione in aumento è legata alle maggiori vendite.
Nella tabella che segue è riportato il dettaglio delle royalties e commissioni di sourcing per area geografica:
| Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | |
|---|---|---|
| Europa | 12.347.483 | 10.718.889 |
| America | 1.494.233 | 1.024.369 |
| Asia e Oceania | 9.139.788 | 9.983.247 |
| Medio Oriente e Africa | 897.854 | 1.206.114 |
| Totale | 23.879.359 | 22.932.619 |
Le royalties attive sono costituite dal corrispettivo delle licenze per il know-how e lo sviluppo delle collezioni a marchi del Gruppo, oltre alle royalties per le licenze d'uso del marchio K-Way. Le sourcing commission derivano dai diritti d'uso del know-how e sono addebitate ai licenziatari produttivi sulle vendite da loro effettuate ai licenziatari del Network.
La variazione in aumento è correlata agli sviluppi commerciali descritti nella Relazione sulla Gestione con riferimento ai dati consolidati, i cui effetti si riflettono anche sui valori della Società.
| Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | |
|---|---|---|
| Prestazioni assistenza a società del Gruppo | 6.510.200 | 6.666.200 |
| Altri proventi | 283.465 | 192.473 |
| Totale proventi diversi | 6.793.665 | 6.857.673 |
I "ricavi per prestazioni di assistenza a società del Gruppo" si originano a fronte delle prestazioni di assistenza e consulenza in campo amministrativo e finanziario, gestione del personale, assistenza nella predisposizione delle contrattualistiche commerciali e servizi informatici erogate dalla Capogruppo alle società controllate BasicItalia S.p.A., Basic Village S.p.A., Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A., AnziBesson Trademark S.r.l., Jesus Jeans S.r.l e Fashion S.r.l.
Gli "altri proventi" al 31 dicembre 2014 includono 94 mila Euro per riaddebiti spese, 46 mila Euro per contributi alla fiera Bread&Butter fatturati al licenziatario tedesco, 95 mila Euro per differenze positive su accertamenti di spese di esercizi precedenti, 26 mila Euro per ricavi per sub-locazioni, 11 mila Euro per rimborsi assicurativi, oltre a partite di minore entità.
| Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | |
|---|---|---|
| Contributi di comunicazione | 182.696 | 67.308 |
| Spese promozionali | 11.797 | 9.215 |
| Pubblicità | 219.069 | 58.433 |
| Totale costi per sponsorizzazione e media | 413.562 | 134.956 |
L'incremento pari ad Euro 279 mila è correlato da una maggiore attività di natura istituzionale relativa a partecipazioni a manifestazioni ed eventi, anche non ricorrenti.
| Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 5.537.188 | 5.699.675 |
| Oneri sociali | 1.986.497 | 1.990.554 |
| Accantonamento per trattamento di fine rapporto | ||
| e altri piani a benefici definiti | 379.739 | 381.705 |
| Totale costo del lavoro | 7.903.424 | 8.071.934 |
Il costo del personale include tutti gli oneri derivanti dalle prestazioni svolte dalle Risorse Umane della BasicNet S.p.A. Nel prospetto che segue è riepilogata la movimentazione delle risorse nel corso dell'esercizio:
| Risorse Umane | Risorse Umane | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31 dicembre 2014 | al 31 dicembre 2013 | |||||||
| Numero | Età media | Numero | Età media | |||||
| Categoria | Maschi/ | Totale | Maschi/ | Media | Maschi/ | Totale | Maschi/ | Media |
| contrattuale | Femmine | Femmine | Femmine | Femmine | ||||
| Dirigenti | 13 / 7 | 20 | 46 / 50 | 48 | 10 / 8 | 18 | 50 / 49 | 49 |
| Quadri | 1 / - | 1 | 52 / - | 52 | 1 / - | 1 | 51 / - | 51 |
| Impiegati | 45 / 98 | 143 | 39 / 39 | 39 | 51 / 104 | 155 | 36 / 37 | 37 |
| Operai | 1 / 2 | 3 | 34 / 42 | 39 | 1 / 2 |
3 | 33 / 41 | 38 |
| Totale | 60 / 107 | 167 | 41 / 39 | 40 | 63 / 114 | 177 | 39 / 38 | 38 |
La riduzione del numero delle Risorse Umane impiegate, è legata ad un ordinario effetto del turnover aziendale.
Il numero medio delle Risorse impiegate nel 2014 è stato di 172, suddivise in 19 dirigenti, 1 quadro, 149 impiegati e 3 operai.
I costi per acquisto di servizi, pari a circa 12,2 milioni di Euro, sono dettagliati nel prospetto che segue:
| Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | |
|---|---|---|
| Affitti, oneri accessori e utenze | 3.260.050 | 3.265.081 |
| Emolumenti ad Amministratori e Collegio Sindacale | 2.787.847 | 2.247.635 |
| Spese commerciali | 1.805.857 | 2.072.339 |
| Servizi per vendite | 314.677 | 353.754 |
| Accantonamento al fondo svalutazione crediti | 240.000 | 320.000 |
| Altre spese generali | 3.825.223 | 4.303.518 |
| Totale spese di vendita, generali ed amministrative | 12.233.654 | 12.562.327 |
Gli "affitti passivi" si riferiscono principalmente agli oneri di locazione degli uffici della Società, di proprietà della controllata Basic Village S.p.A.
Le politiche aziendali in tema di remunerazione, nonché gli emolumenti spettanti agli Amministratori ed ai Sindaci, per le cariche da loro espletate, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Consob 11971/99 e successive modificazioni sono dettagliati nella Relazione sulla Remunerazione redatta ex art. 123-ter del TUF, e reperibile sul sito aziendale www.basicnet.com/contenuti/ datifinanziari/assembleeazionisti.asp, cui si fa rimando.
Le "spese commerciali" includono i costi connessi all'attività commerciale ed i costi per consulenze in materia stilistica e grafica.
I "servizi per le vendite" includono le spese per l'esportazione dei campionari oltre alle "royalties passive" principalmente legate ad operazioni di co-branding.
La quota di "accantonamento al fondo svalutazione crediti", pari a 240 mila Euro e in diminuzione di 80 mila Euro rispetto all'esercizio precedente, è frutto della miglior stima del rischio di inesigibilità dei crediti nei confronti della clientela.
La voce "altre spese generali " include consulenze legali e professionali, spese bancarie, imposte varie, acquisti di materiali di consumo, canoni di noleggio, spese societarie e altre minori. La riduzione è principalmente correlata ad un minor ricorso a consulenze legali e professionali.
Gli ammortamenti dei beni materiali includono gli ammortamenti di altri beni in leasing finanziario.
| Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 1.634.100 | 1.494.470 |
| Immobilizzazioni materiali | 282.721 | 296.426 |
| Totale ammortamenti | 1.916.821 | 1.790.896 |
L'incremento dell'esercizio riflette la dinamica degli investimenti degli esercizi precedenti.
| Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | |
|---|---|---|
| Interessi attivi bancari | 624 | 2.937 |
| Interessi attivi infragruppo | 498.785 | 649.100 |
| Interessi passivi bancari | (160.250) | (290.111) |
| Interessi passivi infragruppo | (4.782) | (16.170) |
| Interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine | (422.779) | (525.332) |
| Oneri finanziari finanziamento M/L | (32.005) | (16.397) |
| Altri interessi passivi | (143.837) | (264.879) |
| Totale oneri e proventi finanziari | (264.244) | (460.852) |
| Utili su cambi | 561.556 | 215.880 |
| Perdite su cambi | (293.353) | (239.891) |
| Totale utili e perdite su cambi | 268.203 | (24.011) |
| Totale oneri e proventi finanziari, netti | 3.959 | (484.863) |
Gli "interessi attivi infragruppo" derivano dalle operazioni poste in essere durante l'esercizio e regolate tramite conti infragruppo, remunerati a tassi di mercato. Gli "interessi passivi bancari" rilevano una riduzione, conseguente sia alla diminuzione dell'indebitamento che alla riduzione dei tassi bancari.
Gli "interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine" si riferiscono al finanziamento ottenuto nel luglio 2007 per l'acquisizione da parte del Gruppo del marchio Superga ed al finanziamento amortizing ottenuto da UBI Banca a decorrere dal secondo semestre del 2013. Al 31 dicembre 2014 gli "utili su cambi realizzati" ammontano a 294 mila Euro e le "perdite su cambi realizzate" ammontano a 35 mila Euro. L'allineamento delle partite creditorie e debitorie ai cambi di fine periodo, ha portato alla rilevazione di "perdite su cambi non realizzate" per 258 mila Euro e "utili su cambi non realizzati" per 267 mila Euro.
La controllata Basic Properties B.V. ha distribuito a BasicNet dividendi per 4,9 milioni di Euro per effetto dei dividendi a sua volta ricevuti dalle società interamente controllate Basic Trademark S.A. e Superga Trademark S.A.
Le imposte correnti sono rappresentate dall'IRAP per un valore di 604 mila Euro ed IRES per 2,6 milioni di Euro.
Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva: Imponibile ai fini IRES
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |||
|---|---|---|---|---|
| Aliquote ordinarie applicabili | 27,50% | 27,50% | ||
| Risultato ante imposte (correnti e anticipate) | 13.340.417 | 6.698.071 | ||
| Imposta teorica su risultato civilistico | 3.668.615 | 1.841.970 | ||
| Effetto delle variazioni in aumento | ||||
| (diminuzione) rispetto all'aliquota ordinaria: | ||||
| - differenze permanenti: | ||||
| • spese di rappresentanza indeducibili | 233.717 | 236.496 | ||
| • ammortamenti indeducibili (non imponibili) | 41.318 | 54.400 | ||
| • spese gestione autovetture | 233.948 | 210.034 | ||
| • sopravv. passive (attive) indeducibili | ||||
| (non imponibili) | 230 | 121.305 | ||
| • dividendi non imponibili | (4.702.500) | - | ||
| • altre differenze permanenti | 158.094 | 669.229 | ||
| Imponibile fiscale | 9.305.223 | 7.989.535 | ||
| Imposta effettiva | 2.558.936 | 2.197.122 | ||
| Aliquota effettiva | 19,18% | 32,80% | ||
| Differenza tra aliquote effettiva e teorica | (8,32%) | 5,30% |
| Riconciliazione IRES corrente | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||
|---|---|---|---|---|
| Risultato ante imposte e differenze permanenti | 9.305.223 | 7.989.535 | ||
| Perdite fiscali pregresse che non hanno | ||||
| comportato utilizzo di imposte prepagate | - | (3.430.406) | ||
| Imposta corrente effettiva | 9.305.223 | 2.558.936 | 4.559.129 | 1.253.761 |
| Differenze temporanee dell'esercizio su cui | ||||
| si è accantonata la fiscalità differita | 237.756 | 65.383 | (214.156) | (58.893) |
| Recupero imposte esercizi precedenti (IRAP) | - | - | ||
| Imposta corrente su differenze temporanee | ||||
| e recupero imposte pregresse | 65.383 | (58.893) | ||
| Tassazione separata relativa a CFC Hong Kong | 10.000 | |||
| Totale imposte correnti | 2.624.319 | 1.204.867 |
| Riconciliazione IRAP corrente | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||
|---|---|---|---|---|
| Aliquote ordinarie applicabili | 3,90% | 3,90% | ||
| Imponibile IRAP | 19.623.351 | 18.327.013 | ||
| Imposta teorica | 765.311 | 714.754 | ||
| Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione) | ||||
| rispetto all'aliquota ordinaria | ||||
| - spese gestione autovetture | 11.318 | 8.203 | ||
| - sopravvenienze passive (attive) indeducibili | ||||
| (non imponibili) | 37.687 | (84.981) | ||
| - ammortamenti extra contabili | (606.026) | (605.159) | ||
| - allineamento valori partecipate all'impairment test | - | - | ||
| - cuneo fiscale | (3.561.071) | (3.748.960) | ||
| - altre differenze permanenti | - | - | ||
| - differenze temporanee su cui non si è accantonata | ||||
| la fiscalità differita: | (25.000) | (12.000) | ||
| Imponibile IRAP rideterminato | 15.480.259 | 13.884.116 | ||
| Imposta effettiva | 603.730 | 541.481 | ||
| Aliquota effettiva | 3,08% | 2,95% | ||
| Differenza tra aliquota effettiva e teorica | (0,82%) | (0,95%) |
A seguito dei risultati conseguiti nell'esercizio ed in relazione ad una stima degli imponibili futuri, sono state iscritte imposte differite attive e passive – sia ai fini IRES che IRAP se applicabili – sulle differenze temporanee; nell'esercizio hanno comportato un effetto positivo al conto economico di 97 mila Euro.
La seguente tabella illustra la composizione delle attività immateriali rilevate alla data del 31 dicembre 2014, confrontate con i valori di chiusura dell'esercizio 2013 e riepiloga i movimenti intervenuti nel corso dell'esercizio:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Concessioni, marchi e diritti simili | 8.391.385 | 8.420.079 | (28.694) |
| Altre attività immateriali | 3.141.467 | 3.005.126 | 136.341 |
| Attività immateriali in corso | 268.377 | 259.740 | 8.637 |
| Diritto di brevetto industriale | 11.361 | 14.459 | (3.098) |
| Totale attività immateriali | 11.812.590 | 11.699.404 | 113.186 |
Le variazioni nel costo originario delle Attività immateriali sono state le seguenti:
| Concessioni, | Altre attività | Attività | Diritti di | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| marchi, | immateriali | immateriali | brevetto | ||
| diritti simili | in corso | industriale | |||
| Costo storico al 1.1.2013 | 9.842.337 | 23.352.220 | 248.000 | 52.420 | 33.494.977 |
| Investimenti | 2.453.643 | 1.243.333 | 259.740 | 413 | 3.957.129 |
| Riclassifica | - | 248.000 | (248.000) | - | - |
| Costo storico al 31.12.2013 | 12.295.980 | 24.843.553 | 259.740 | 52.833 | 37.452.106 |
| Investimenti | 105.088 | 1.373.307 | 268.377 | 514 | 1.747.286 |
| Riclassifica | - | 259.740 | (259.740) | - | - |
| Costo storico al 31.12.2014 | 12.401.068 | 26.476.600 | 268.377 | 53.347 | 39.199.392 |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
| Concessioni, marchi, |
Altre attività immateriali |
Attività immateriali |
Diritti di brevetto |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| diritti simili | in corso | industriale | |||
| Fondo amm.to al 1.1.2013 | (3.746.895) | (20.478.246) | - | (33.091) | (24.258.232) |
| Ammortamenti | (129.006) | (1.360.181) | - | (5.283) | (1.494.470) |
| Fondo amm.to al 31.12.2013 | (3.875.901) | (21.838.427) | - | (38.374) | (25.752.702) |
| Ammortamenti | (133.782) | (1.496.706) | - | (3.612) | (1.634.100) |
| Fondo amm.to al 31.12.2014 | (4.009.683) | (23.335.133) | - | (41.986) | (27.386.802) |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali nel corso dell'esercizio 2014:
| Concessioni, | Altre attività | Attività | Diritti di | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| marchi, | immateriali | immateriali | brevetto | ||
| diritti simili | in corso | industriale | |||
| Valore contabile | |||||
| netto di apertura | |||||
| al 1.1.2013 | 6.095.442 | 2.873.974 | 248.000 | 19.329 | 9.236.745 |
| Investimenti | 2.453.643 | 1.243.333 | 259.740 | 413 | 3.957.129 |
| Riclassifica | - | 248.000 | (248.000) | - | - |
| Ammortamento | (129.006) | (1.360.181) | - | (5.283) | (1.494.470) |
| Valore contabile | |||||
| netto di chiusura | |||||
| al 31.12.2013 | 8.420.079 | 3.005.126 | 259.740 | 14.459 | 11.699.404 |
| Investimenti | 105.088 | 1.373.307 | 268.377 | 514 | 1.747.286 |
| Riclassifica | - | 259.740 | (259.740) | - | - |
| Ammortamento | (133.782) | (1.496.706) | - | (3.612) | (1.634.100) |
| Valore contabile | |||||
| netto di chiusura | |||||
| al 31.12.2014 | 8.391.385 | 3.141.467 | 268.377 | 11.361 | 11.812.590 |
Al 31 dicembre 2014 le attività immateriali registrano investimenti per 1,7 milioni di Euro e ammortamenti in conto per 1,6 milioni di Euro; non sono stati effettuati disinvestimenti.
L'incremento della categoria "concessioni, marchi e diritti simili" è attribuibile agli oneri sostenuti per la registrazione del marchio in nuovi paesi, per rinnovi ed estensioni e per l'acquisto di licenze software.
Il marchio K-Way ha un valore contabile di 8 milioni di Euro al 31 dicembre 2014. Alla luce del posizionamento strategico raggiunto dal marchio, che non rende ad oggi prevedibile un limite temporale alla generazione di flussi finanziari provenienti dal suo sfruttamento, è considerato un'attività immateriale a vita utile indefinita.
L'impairment test sul valore contabile del marchio è stato svolto in coerenza con i precedenti esercizi, attualizzando i flussi netti di royalties stimati provenire dai marchi nel periodo 2015-2019. Per gli anni oltre il quinto è stato stimato un terminal value calcolato sul flusso netto di royalties del quinto anno, con tassi di crescita pari all'1,5%, inferiore ai tassi di crescita per abbigliamento (2,2%) e calzature (1,6%) rilevati da siti finanziari specializzati (EIU, gennaio 2015). I flussi netti così determinati sono stati attualizzati al costo medio ponderato del capitale (WACC) pari al 7% (7,25% nel 2013), determinato con riferimento ai seguenti parametri, desunti dai principali siti di informazioni finanziarie:
• Beta di settore: il parametro, indice della rischiosità del settore, ammonta a 1,25 (1,16 nel 2013).
Dal test non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione al valore contabile del marchio. Come nei precedenti esercizi i risultati del test sono stati confrontati con la valutazione effettuata da un advisor indipendente, la quale continua ad evidenziare dei valori ampiamente superiori ai valori contabili.
La voce "altre attività immateriali" è così dettagliata:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | |||
| Programmi per elaboratori | 3.135.167 | 2.999.926 | 135.241 | |
| Altre attività immateriali | 6.300 | 5.200 | 1.100 | |
| Totale altre attività immateriali | 3.141.467 | 3.005.126 | 136.341 |
La voce si incrementa per 1,6 milioni di Euro principalmente per l'implementazione di nuovi programmi software realizzati internamente e si decrementa per effetto dell'imputazione degli ammortamenti di competenza dell'esercizio, pari a circa 1,5 milioni di Euro.
La seguente tabella evidenzia, per gli impianti, macchinari ed altri beni, il valore netto contabile alla data del 31 dicembre 2014, confrontato con il valore netto contabile dell'esercizio precedente:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Impianti e macchinari | 30.418 | 14.442 | 15.976 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 47.317 | 56.671 | (9.354) |
| Altri beni | 1.286.382 | 1.228.147 | 58.235 |
| Totale impianti, macchinari e altri beni | 1.364.117 | 1.299.260 | 64.857 |
Le variazioni nel costo originario degli impianti e macchinari ed altri beni sono state le seguenti:
| Impianti e | Attrezzature | Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| macchinari | industriali e | |||
| commerciali | ||||
| Costo storico al 1.1.2013 | 137.935 | 241.507 | 5.780.042 | 6.159.484 |
| Investimenti | 14.500 | 9.702 | 185.522 | 209.724 |
| Disinvestimenti | - | - | (4.153) | (4.153) |
| Costo storico al 31.12.2013 | 52.435 | 251.209 | 5.961.411 | 6.365.055 |
| Investimenti | 21.677 | 9.786 | 316.191 | 347.654 |
| Disinvestimenti | - | - | (3.843) | (3.843) |
| Costo storico al 31.12.2014 | 174.112 | 260.995 | 6.273.759 | 6.708.866 |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
| Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e |
Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| commerciali | ||||
| Fondo amm.to al 1.1.2013 | (135.284) | (173.450) | (4.464.701) | (4.773.435) |
| Ammortamenti | (2.709) | (21.088) | (272.629) | (296.426) |
| Disinvestimenti | - | - | 4.066 | 4.066 |
| Fondo amm.to al 31.12.2013 | (137.993) | (194.538) | (4.733.264) | (5.065.795) |
| Ammortamenti | (5.701) | (19.140) | (257.880) | (282.721) |
| Disinvestimenti | - | - | 3.767 | 3.767 |
| Fondo amm.to al 31.12.2014 | (143.694) | (213.678) | (4.987.377) | (5.344.749) |
Nella tabella che segue è riportato il dettaglio delle movimentazioni degli impianti e macchinari:
| Impianti e | Attrezzature | Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| macchinari | industriali e | |||
| commerciali | ||||
| Valore contabile netto | ||||
| di apertura al 1.1.2013 | 2.651 | 68.057 | 1.315.341 | 1.386.049 |
| Investimenti | 14.500 | 9.702 | 185.522 | 209.724 |
| Disinvestimenti | - | - | (87) | (87) |
| Ammortamento | (2.709) | (21.088) | (272.629) | (296.426) |
| Valore contabile netto | ||||
| di chiusura al 31.12.2013 | 14.442 | 56.671 | 1.228.147 | 1.299.260 |
| Investimenti | 21.677 | 9.786 | 316.191 | 347.654 |
| Disinvestimenti | - | - | (76) | (76) |
| Ammortamento | (5.701) | (19.140) | (257.880) | (282.721) |
| Valore contabile netto | ||||
| di chiusura al 31.12.2014 | 30.418 | 47.317 | 1.286.382 | 1.364.117 |
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Macchine elettroniche ed elettriche | 348.738 | 257.356 | 91.382 |
| Mobili arredi e telefoni | 286.837 | 300.431 | (13.594) |
| Automezzi | 33.179 | 55.297 | (22.118) |
| Altri beni | 617.628 | 615.063 | 2.565 |
| Totale altri beni | 1.286.382 | 1.228.147 | 58.235 |
La voce "altri beni" è così dettagliata:
Gli investimenti del periodo hanno riguardato l'acquisizione di mobili e arredi per 43 mila Euro, macchine elettroniche per 206 mila Euro, stampi per nuovi prodotti per 30 mila Euro, allestimenti fiere per 28 mila Euro, impianti per 22 mila Euro ed attrezzature e telefoni per circa 15 mila Euro ed altri minori per 3 mila Euro. Includono inoltre beni acquisiti in leasing, contabilizzati secondo la metodologia finanziaria.
La voce "altri beni" include il costo di acquisto di una collezione informatica costituita da pezzi rari che hanno rappresentato gli elementi significativi e rappresentativi della rivoluzione informatica, avvenuta negli anni settanta e ottanta con l'avvento dei nuovi personal computer. Tale collezione viene utilizzata in molti eventi legati alla promozioni di marchi o insegne del Gruppo. La voce include inoltre il costo di acquisto di stampi per calzature, di cui si detiene la proprietà al fine di controllare gli elementi strategici del processo produttivo che vengono utilizzati dai fornitori di prodotti finiti.
Il dettaglio delle partecipazioni e la movimentazione avvenuta nel corso dell'esercizio sono riportati nell'Allegato 1 alle Note Illustrative:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Partecipazioni in: | |||
| - Imprese controllate | 35.754.488 | 35.754.513 | (25) |
| - Joint venture | 490.000 | 435.000 | 55.000 |
| - Altre imprese | 128 | 128 | - |
| Totale partecipazioni | 36.244.616 | 36.189.641 | 54.975 |
| Crediti in: | |||
| - Crediti verso joint venture | 90.000 | 90.000 | - |
| - Crediti verso altri | 10.460 | 6.931 | 3.529 |
| Totale crediti finanziari | 100.460 | 96.931 | 3.529 |
| Totale partecipazioni e altre attività finanziarie | 36.345.076 | 36.286.572 | 58.504 |
Si rimanda all'Allegato 1 per il dettaglio del valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate.
La movimentazione, rispetto all'esercizio precedente, recepisce gli interventi diretti al rafforzamento patrimoniale della joint venture Fashion S.r.l. effettuati nel corso dell'esercizio, tramite conversione di crediti finanziari in partecipazione.
Inoltre è stata ceduta, al valore di carico, l'unica azione posseduta dalla Società nella Basic Trademark S.A., alla controllata Basic Properties B.V., che già deteneva la restante parte del capitale.
Coerentemente con la prassi adottata da altri grandi gruppi quotati nazionali, BasicNet S.p.A. identifica nel differenziale negativo tra la quota di patrimonio netto detenuta nella controllata ed il suo valore contabile un indicatore d'impairment per le partecipazioni di controllo nel proprio bilancio d'esercizio. Da tale confronto, effettuato per tutte le società controllate, è emersa la necessità di sottoporre a impairment test il valore contabile della partecipazione nella controllata BasicItalia S.p.A.
Il test è stato svolto confrontando il valore contabile della partecipazione con il suo valore d'uso, determinato mediante l'attualizzazione dei flussi finanziari netti provenienti dalla BasicItalia S.p.A. e dalle sue controllate, nel quinquennio 2015- 2019, al WACC (Nota 18), dedotto l'indebitamento netto complessivo del sottogruppo. Tale analisi non ha fatto emergere la necessità di apportare svalutazioni al valore contabile della partecipata, la quale ha realizzato nel corso dell'esercizio 2014 un radicale miglioramento dei principali indicatori economici, frutto delle azioni impostate dalla direzione nello scorso esercizio finalizzate alla correzione di alcune variabili reddituali (si confronti l'informativa di settore inclusa nella Nota 7 del bilancio consolidato).
Il valore contabile della società controllata Basic Properties B.V., pari a 3,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2014, è rimasto invariato rispetto al precedente esercizio. La controllata olandese, ormai pura sub-holding, detiene a sua volta due partecipazioni di controllo nelle società lussemburghesi proprietarie dei marchi storici Kappa/Robe di Kappa e Superga, rispettivamente Basic Trademark S.A. e Superga Trademark S.A. Ai fini dell'impairment test, il valore contabile della partecipazione nella sub-holding olandese è stato confrontato con il valore d'uso dei marchi da essa indirettamente detenuti, determinato con le modalità descritte alla Nota 21 del bilancio consolidato. Il test non ha reso necessaria alcuna rettifica per impairment.
I crediti verso joint venture sono relativi ad un finanziamento soci a favore della AnziBesson Trademark S.r.l.
I crediti verso altri si riferiscono a depositi cauzionali.
Sono state iscritte imposte anticipate per 280 mila Euro, al netto delle passività fiscali differite.
Si fornisce dettaglio nel prospetto in allegato:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Imposte anticipate (differite) nette | 280.275 | 205.832 | 74.443 |
| Totale imposte anticipate (differite) nette a bilancio | 280.275 | 205.832 | 74.443 |
Nella tabella che segue viene rappresentata la rilevazione delle imposte differite e anticipate ed effetti conseguenti:
| (In migliaia di Euro) | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ammontare | Aliquota | Effetto | Ammontare | Aliquota | Effetto | 2014/2013 | |
| delle | % | Fiscale | delle | % | fiscale | ||
| differenze | differenze | ||||||
| temporanee | temporanee | ||||||
| Imposte anticipate: | |||||||
| - Svalutazione crediti eccedente fiscalmente | (485) | 27,50 | (133) | (289) | 27,50 | (79) | (54) |
| - Svalutazione rimanenze | (1.013) | 31,40 | (306) | (913) | 31,40 | (279) | (28) |
| - eccedenze ROL | (1.255) | 27,50 | (345) | (1.255) | 27,50 | (345) | - |
| - Oneri vari temporaneamente indeducibili | (733) | 27,50 | (202) | 10 | 27,50 | 3 | (205) |
| - Effetto IAS 39 - strumenti finanz. | (39) | 27,50 | (11) | (173) | 27,50 | (47) | 37 |
| Totale | (3.525) | (997) | (2.619) | (748) | (249) | ||
| Imposte differite: | |||||||
| - differenze cambi prudenziali, nette | 9 | 27,50 | 2 | (8) | 27,50 | (3) | |
| - Ammortamenti dedotti extra contabilmente | 2.275 | 31,40 | 714 | 1.669 | 31,40 | 524 | 190 |
| - Effetto IAS 19 – TFR | - | 27,50 | - | 74 | 27,50 | 20 | (20) |
| Totale | 2.284 | 717 | 1.735 | 542 | 175 | ||
| Imposte differite (anticipate) nette | (280) | (206) | (74) | ||||
| Imposte anticipate riferite a perdite fiscali pregresse | - | 27,50 | - | - | 27,50 | - | |
| Imposte differite (anticipate) | |||||||
| nette a bilancio | - | - | (280) | - | (206) | (74) |
La composizione della voce è fornita nella tabella seguente:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Prodotti finiti e merci | 1.772.707 | 1.668.460 | 104.247 |
| Merci in viaggio o presso terzi | - | 3.728 | (3.728) |
| Acconti a fornitori | - | 912 | (912) |
| Valore lordo | 1.772.707 | 1.673.100 | 99.607 |
| Fondo svalutazione magazzino | (1.012.775) | (912.775) | (100.000) |
| Totale rimanenze nette | 759.932 | 760.325 | (393) |
Le "rimanenze", comprendono i campionari destinati ad essere venduti ai licenziatari. Le rimanenze di magazzino sono valutate con il metodo del costo medio ponderato e sono iscritte al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione dei campionari di collezioni precedenti. Il fondo ha registrato nel corso dell'esercizio la seguente variazione:
| 2014 | 2013 | |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione magazzino all'1.1 | 912.775 | 670.775 |
| Accantonamento dell'esercizio | 190.000 | 320.000 |
| Utilizzo | (90.000) | (78.000) |
| Fondo svalutazione magazzino al 31.12 | 1.012.775 | 912.775 |
L'utilizzo del fondo è relativo alla dismissione dell'eccedenza di campionari di stagioni passate.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Crediti verso clienti Italia | 400.270 | 615.647 | (215.377) |
| Crediti verso clienti Estero | 8.281.164 | 8.521.331 | (240.167) |
| Fondo svalutazione crediti | (935.799) | (702.867) | (232.932) |
| Totale crediti verso clienti | 7.745.635 | 8.434.111 | (688.476) |
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Europa | 1.391.164 | 2.365.855 | (974.691) |
| America | 1.108.723 | 892.791 | 215.932 |
| Asia e Oceania | 5.643.829 | 5.058.566 | 585.263 |
| Medio Oriente e Africa | 137.448 | 204.119 | (66.671) |
| Totale | 8.281.164 | 8.521.331 | (240.167) |
In particolare, la suddivisione dei crediti verso clienti estero è la seguente:
I "crediti verso clienti" ammontano a circa 8,6 milioni di Euro e sono stati allineati al loro presunto valore di realizzo mediante l'accantonamento al fondo svalutazione crediti, ancorché la maggior parte dei crediti siano assistiti da garanzie bancarie.
Il fondo esistente a fine periodo rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere. La movimentazione nel corso dell'esercizio del fondo svalutazione crediti è stata la seguente:
| Importo | |
|---|---|
| Saldo al 31.12.2013 | 702.867 |
| Utilizzo per procedure concorsuali ed altre perdite | (7.068) |
| Accantonamento dell'esercizio | 240.000 |
| Saldo al 31.12.2014 | 935.799 |
Gli utilizzi del fondo sono relativi allo stralcio di partite creditorie pregresse per effetto del verificarsi delle condizioni di certezza della irrecuperabilità del credito e conseguente deducibilità fiscale della perdita.
Il valore contabile dei crediti, tutti esigibili entro l'esercizio successivo, è allineato al loro fair value.
Di seguito viene fornita l'evidenza dei crediti per anzianità:
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre |
|---|---|---|
| 2014 | 2013 | |
| Crediti non scaduti e non svalutati | 6.036 | 5.647 |
| Crediti svalutati, al netto del fondo | 49 | 617 |
| Crediti scaduti e non svalutati | 1.661 | 2.170 |
| Totale | 7.746 | 8.434 |
L'ammontare dei crediti scaduti e non svalutati include uno scaduto tra 0-6 mesi, per il quale è previsto l'incasso nel breve termine.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Crediti verso società del Gruppo | 50.806.126 | 46.214.243 | 4.591.883 |
| Crediti tributari | 1.550.136 | 1.856.903 | (306.767) |
| Altri crediti | 1.290.878 | 794.637 | 496.241 |
| Totale altre attività correnti | 53.647.140 | 48.865.783 | 4.781.357 |
Il dettaglio dei "crediti verso le società del Gruppo", è così suddiviso:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Crediti di natura commerciale: | |||
| BasicItalia S.p.A. | 2.576.700 | 794.015 | 1.782.685 |
| Basic Village S.p.A con Socio Unico | - | 31.414 | (31.414) |
| Superga Trademark S.A. | - | 490.313 | (490.313) |
| Basic Properties America Inc. | - | 20.607 | (20.607) |
| Basic Trademark S.A. | - | 916.667 | (916.667) |
| Basic Properties B.V. | - | 160.000 | (160.000) |
| Anzi Besson Trademark S.r.l. | 16.050 | 5.000 | 11.050 |
| Fashion S.r.l. | - | 40.011 | (40.011) |
| BasicNet Asia Ltd. | 51.636 | 35.776 | 15.860 |
| RdK0 S.r.l. con Socio Unico | - | 539 | (539) |
| BasicOutlet S.r.l. con Socio Unico | - | 501 | (501) |
| Jesus Jeans S.r.l. | 248 | 12.121 | (11.873) |
| Totale crediti di natura commerciale | 2.644.634 | 2.506.964 | 137.670 |
| Crediti di natura finanziaria: | |||
| BasicItalia S.p.A. c/c intercompany | 16.514.847 | 13.707.489 | 2.807.358 |
| Basic Village S.p.A. c/c intercompany | 1.025.932 | 5.522.604 | (4.496.672) |
| Superga Trademark S.A. finanziamento per acqui | |||
| sto del marchio | 19.000.000 | 19.000.000 | - |
| Superga Trademark S.A. c/intercompany | 5.658.274 | 4.010.668 | 1.647.606 |
| Basic Trademark S.A. c/intercompany | 2.823.228 | - | 2.823.228 |
| RdK0 S.r.l. con Socio Unico c/intercompany | 1.479.011 | 662.535 | 816.476 |
| BasicOutlet S.r.l. con Socio Unico c/intercompany | 1.660.200 | 704.849 | 955.351 |
| BasicCRS S.r.l. con Socio Unico | - | 99.134 | (99.134) |
| Totale crediti di natura finanziaria | 48.161.492 | 43.707.279 | 4.454.213 |
| Totale | 50.806.126 | 46.214.243 | 4.591.883 |
I crediti di natura finanziaria sono originati da finanziamenti e da anticipi operati a fronte delle necessità di cassa delle controllate nell'ambito della gestione centralizzata di Tesoreria; tali crediti sono regolati a tassi di mercato e variano in corrispondenza delle necessità di impiego all'interno del Gruppo dei flussi finanziari. Si rileva un incremento netto di 4,4 milioni di Euro, principalmente riferito ai rapporti con BasicItalia S.p.A., Superga Trademark S.A. e Basic Trademark S.A. oltre a normali oscillazioni nei movimenti di Tesoreria infragruppo.
Si precisa che nessuno dei crediti indicati presenta una durata residua superiore ai 5 anni.
La voce "crediti tributari" include crediti verso l'Erario per ritenute subite sui flussi di royalties per un valore pari a 564 mila Euro, crediti verso Erario per acconti IRES per 357 mila Euro, crediti verso Erario in attesa di rimborso per 277 mila Euro, oltre a un credito per IVA da recuperare mediante il meccanismo della rivalsa nell'ambito della liquidazione dell'IVA di Gruppo, pari a circa 328 mila Euro. La voce "altri crediti" include il premio versato alla compagnia di assicurazione a titolo di accantonamento per Trattamento di Fine Mandato da corrispondere ai Consiglieri operativi alla cessazione del loro incarico per 1,2 milioni di Euro, come deliberato dall'Assemblea, per il mandato triennale 2013-2016, come dettagliato nella Relazione sulla Remunerazione, cui si fa rimando, oltre a partite minori. Il valore si è incrementato a seguito del versamento delle quote dell'esercizio alla compagnia di assicurazione.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Risconti realizzazione collezioni 2015 | 3.156.013 | 2.762.216 | 393.797 |
| Contratti di assistenza e manutenzione | 31.545 | 62.449 | (30.904) |
| Pubblicità | 45.863 | - | 45.863 |
| Locazioni, canoni, noleggi e altri | 288.875 | 216.688 | 72.187 |
| Totale risconti attivi | 3.522.296 | 3.041.353 | 480.943 |
La tabella che segue illustra la composizione della voce:
I costi rinviati al futuro esercizio includono i costi del personale creativo e di campionari relativi alle collezioni per le quali non sono ancora realizzati i corrispondenti ricavi di vendita. Si incrementano in relazione alla maggior attività svolta per lo sviluppo dei marchi e dei campionari rivolti ai licenziatari. I costi di pubblicità sono riferiti a fiere e manifestazioni inerenti le collezioni future ed ai relativi sales meeting.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Depositi bancari e postali | 1.029.178 | 3.128.458 | (2.099.280) |
| Denaro e valori in cassa | 13.265 | 14.299 | (1.034) |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.042.443 | 3.142.757 | (2.100.314) |
I "depositi bancari" si riferiscono a saldi attivi temporanei di conto corrente, conseguenza principalmente di incassi da clienti pervenuti a fine esercizio.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | - |
| Azioni proprie | (6.875.036) | (5.764.864) | (1.110.172) |
| Riserva legale | 3.957.743 | 3.728.591 | 229.152 |
| Riserva azioni proprie in portafoglio | 6.875.036 | 5.764.864 | 1.110.172 |
| Altre riserve: | |||
| - riserva cash flow hedge | (27.946) | (125.080) | 97.134 |
| - riserva per rimisurazione piani a benefici definiti (IAS 19) | (93.544) | (54.974) | (38.570) |
| - utili/perdite esercizi precedenti | 36.244.458 | 33.000.752 | 3.243.706 |
| Utile (perdita) del periodo | 10.109.631 | 4.583.030 | 5.526.601 |
| Totale Patrimonio Netto | 81.907.015 | 72.848.992 | 9.058.023 |
La voce include:
Il capitale sociale di BasicNet S.p.A. ammonta a 31.716.673,04 Euro, suddiviso in n. 60.993.602 azioni ordinarie da 0,52 Euro ciascuna interamente versate.
In base ai programmi di acquisto di azioni proprie a fine dicembre la Società
possedeva numero 3.940.000 azioni, pari al 6,46% del capitale sociale, per un investimento totale di circa Euro 6,9 milioni di Euro. Il numero medio ponderato di azioni in circolazione nell'esercizio è stato di 57.330.765.
Si fornisce il valore degli altri utili e perdite iscritte direttamente a patrimonio netto così come richiesto dallo IAS 1 rivisto ed evidenziate nel Conto Economico Complessivo.
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Parte efficace di Utili / (Perdite) su strumenti | |||
| di copertura di flussi finanziari | 134 | 238 | (104) |
| Rimisurazione piani per dipendenti | |||
| a benedici definiti (IAS 19) | (53) | 59 | (112) |
| Effetto fiscale relativo alle Altre componenti | |||
| di conto economico complessivo | (22) | (82) | 60 |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale | 59 | 215 | (156) |
L'effetto fiscale relativo agli "Altri utili / (perdite)" è così composto:
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore | Onere / | Valore | Valore | Onere / | Valore | |
| lordo | Beneficio | netto | lordo | Beneficio | netto | |
| fiscale | fiscale | |||||
| Parte efficace di Utili/(perdite) | ||||||
| su strumenti di cash flow hedge | 134 | (37) | 97 | 238 | (65) | 173 |
| Rimisurazione piani per dipendenti | ||||||
| a benedici definiti (IAS 19) | (53) | 15 | (38) | 59 | (17) | 42 |
| Totale Altri utili/(perdite), | ||||||
| al netto dell'effetto fiscale | 81 | (22) | 59 | 297 | (82) | 215 |
Si fornisce di seguito prospetto analitico sulla disponibilità delle riserve alla data del 31 dicembre 2014:
| Importo | Possibilità | Quota | Riepilogo delle utilizzazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| di | dispo | effettuate nei tre | |||
| utilizzazione | nibile | precedenti esercizi | |||
| per copertura | per altre | ||||
| perdite | ragioni | ||||
| CAPITALE | 31.716.673 | ||||
| RISERVE DI UTILI | |||||
| Riserva Legale | 3.957.743 | B | -- | ||
| ALTRE RISERVE | |||||
| Utili/perdite esercizi precedenti | 36.244.458 | A,B,C | 36.244.458 | ||
| TOTALE | 71.918.874 | 36.244.458 | |||
| Quota non distribuibile | (121.490) * | ||||
| Quota distribuibile | 36.122.967 |
Legenda: A: per aumento di capitale – B: per copertura perdite – C: per distribuzione ai soci – D: non utilizzabile
* Importo riferito alla riserva da cash flow hedge ed alla rimisurazione piani per dipendenti (IAS 19)
Il prospetto che segue evidenzia la movimentazione dei saldi dei finanziamenti a medio/lungo termine:
| (Importi in migliaia di Euro) | Quote a | Quote a medio/ | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2013 | Assunzioni | Rimborsi 31/12/2014 | breve | lungo termine | ||
| Finanziamento Superga | 4.156 | - | 2.375 | 1.781 | 1.781 | - |
| Finanziamento UBI BANCA | 6.964 | - | 2.143 | 4.821 | 2.143 | 2.678 |
| Saldo | 11.120 | - | 4.518 | 6.602 | 3.924 | 2.678 |
Di seguito è evidenziata la scadenza delle quote a lungo termine:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Finanziamenti: | |||
| - "Finanziamento Superga" | - | 1.781.250 | (1.781.250) |
| - "Finanziamento UBI Banca" | 2.678.565 | 4.821.425 | (2.142.860) |
| - Debiti verso altri finanziatori | 28.077 | 42.808 | (14.731) |
| Totale finanziamenti | 2.706.642 | 6.645.483 | (3.938.841) |
La voce è costituita dal "Finanziamento UBI Banca" erogato alla fine del mese di giugno 2013 da Unione Banche Italiane ScpA per l'importo di 7,5 milioni di Euro a tasso variabile con rimborso della quota capitale in 14 rate trimestrali e scadenza a dicembre 2016. Al 31 dicembre 2014 il finanziamento è stato rimborsato per l'importo di 2,1 milioni di Euro, con un saldo residuale pari a 4,8 milioni di Euro, di cui 2,2 milioni di Euro a breve termine.
Le condizioni contrattuali prevedono il mantenimento di covenant finanziari riferiti al bilancio consolidato del Gruppo BasicNet, che risultano tutti rispettati, oltre ad impegni e al mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicWorld S.r.l. e BasicNet S.p.A., che sono descritti nelle Note Illustrative al Bilancio Consolidato.
Il finanziamento finalizzato all'acquisizione del marchio Superga da parte del Gruppo è in estinzione al 16 luglio 2015 e pertanto le residue tre rate sono esposte fra le quote a breve termine. A sostegno del finanziamento assunto sono state rilasciate garanzie a favore delle Banche finanziatrici.
Le condizioni contrattuali prevedono il mantenimento di covenant finanziari, contrattualmente definiti, riferiti al bilancio consolidato del Gruppo BasicNet, che risultano tutti rispettati.
Il contratto prevede ulteriori clausole connesse al mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicWorld S.r.l. e BasicNet S.p.A.
Gli impegni risultano tutti rispettati alla data del presente Bilancio.
I "debiti verso altri finanziatori", costituiti dalla contabilizzazione del debito in linea capitale per i leasing afferenti le altre immobilizzazioni materiali iscritti in bilancio con la metodologia finanziaria prevista dallo IAS 17.
Per completezza di informazione si fornisce di seguito il dettaglio dei finanziamenti a medio/lungo termine per scadenza:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Finanziamenti a medio/lungo termine: | |||
| - quote in scadenza entro 5 anni | 2.678.565 | 6.602.675 | (3.924.110) |
| - quote in scadenza oltre 5 anni | - | - | - |
| Totale finanziamenti a medio/lungo termine | 2.678.565 | 6.602.675 | (3.924.110) |
| Debiti per leasing mobiliari | 28.077 | 42.808 | (14.730) |
| Totale debiti per leasing (in scadenza entro 5 anni) | 28.077 | 42.808 | (14.730) |
| Totale finanziamenti | 2.706.642 | 6.645.483 | (3.938.840) |
La voce comprende il trattamento di fine rapporto dei dipendenti per 1,4 milioni di Euro e il trattamento di fine mandato degli Amministratori per 1 milione di Euro.
La passività per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2014 ha registrato le movimentazioni evidenziate nel prospetto seguente:
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Piani a | Piani a | Totale | Piani a | Piani a | Totale | ||
| benefici | contribuz. | benefici | contribuz. | ||||
| definiti | definita | definiti | definita | ||||
| Variazione situazione patrimoniale: | |||||||
| Passività nette riconosciute all'inizio esercizio | 1.417.884 | - | 1.417.884 | 1.456.978 | - | 1.456.978 | |
| Interessi | 33.197 | - | 33.197 | 37.197 | - | 37.197 | |
| Costo previdenziale, al netto delle ritenute | (1.918) | 380.904 | 378.986 | (264) | 383.329 | 383.065 | |
| Benefici liquidati | (80.489) | - | (80.489) | (49.243) | - | (49.243) | |
| Versamento a fondo di Tesoreria presso INPS | - | (320.015) | (320.015) | - | (294.991) | (294.991) | |
| Versamento ad altra previdenza complementare | - | (60.889) | (60.889) | - | (88.338) | (88.338) | |
| - Utili / (perdite) attuariali | 53.199 | - | 53.199 | (58.795) | - | (58.795) | |
| - Trasferimenti interni al Gruppo | (33.625) | - | (33.625) | 32.011 | - | 32.011 | |
| Passività nette riconosciute in bilancio | 1.388.248 | - | 1.388.248 | 1.417.884 | - | 1.417.884 | |
| Variazione conto economico: | |||||||
| Interessi | 33.197 | - | 33.197 | 37.198 | - | 37.198 | |
| Costo previdenziale | 258 | 380.904 | 381.162 | 2.724 | 383.329 | 386.053 | |
| Perdita (utili) attuariali | - | - | - | - | - | - | |
| Totale oneri (proventi) per benefici | |||||||
| successivi al rapporto di lavoro | 33.455 | 380.904 | 414.359 | 39.922 | 383.329 | 423.251 |
Il saldo della voce "trattamento di fine rapporto" accoglie il valore attuale della passività in capo alla società verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti nell'esercizio 2007, le somme maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 verso i dipendenti sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita ai sensi dello stesso principio.
Nell'ambito della Società non vi sono altri piani a benefici definiti. La valutazione attuariale del TFR è predisposta in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotto dalla Riforma Previdenziale.
Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario. Le principali ipotesi del modello, specifiche delle valutazioni attuariali dei benefici ai dipendenti, sono:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2014 | 2013 | |
| tasso di attualizzazione | 1,86% | 2,77% |
| tasso di inflazione: | 2,00% | |
| Per il 2015 | 0,60% | |
| Per il 2016 | 1,20% | |
| Per il 2017 e 2018 | 1,50% | |
| Dal 2019 | 2,00% | |
| tasso annuo incremento TFR | 3,00% | |
| Per il 2015 | 1,950% | |
| Per il 2016 | 2,400% | |
| Per il 2017 e 2018 | 2,625% | |
| Dal 2019 | 3,000% | |
| tasso di incremento salariale | 1-3% | 1-3% |
La variazione del tasso annuo di attualizzazione riflette la diminuzione dei tassi di rendimento dei "corporate bonds" del paniere utilizzato (Iboxx Eurozone Corporate) alla data di chiusura del periodo.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Depositi cauzionali | 734.418 | 280.666 | 453.752 |
| Totale altre passività non correnti | 734.418 | 280.666 | 453.752 |
I "depositi cauzionali" includono le garanzie ricevute da licenziatari (in luogo della consueta garanzia bancaria o corporate) a copertura delle royalties minime garantite contrattualmente dovute. La variazione, in aumento di circa 454 mila Euro, è correlata all'aumento di 515 mila Euro per la stipula di nuovi contratti di licenza ed alla diminuzione di 62 mila Euro per l'utilizzo a copertura di crediti scaduti.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio successivo: | |||
| - quota a breve di finanziamenti a medio/lungo | 3.924.110 | 4.517.861 | (593.751) |
| - scoperti di c/c e anticipi SBF | 1.709.592 | 2.089.015 | (379.423) |
| - quota interessi passivi su finanziamenti | 71.943 | 127.079 | (55.136) |
| Totale debiti verso banche | 5.705.645 | 6.733.955 | (1.028.310) |
I tassi medi di interesse per BasicNet S.p.A. sono stati:
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |
|---|---|---|
| per anticipi di cassa | 4,39% | 6,01% |
| per finanziamenti a medio termine | 4,92% | 5,02% |
I "debiti verso banche" comprendono le quote a breve del "finanziamento Superga" per 1,7 milioni di Euro e la quota interessi passivi (23 mila Euro) maturati sulla rata del rimborso scadente il 18 gennaio 2015 e la quota a breve del "finanziamento UBI Banca" per 2,2 milioni di Euro e la quota interessi passivi (49 mila Euro) maturati sulla rata del rimborso scadente il 3 gennaio 2015.
Per le variazioni nella posizione finanziaria netta si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Debiti verso fornitori Italia | 3.827.030 | 4.745.109 | (918.079) |
| Debiti verso fornitori estero | 544.354 | 717.954 | (173.600) |
| Totale debiti verso fornitori | 4.371.384 | 5.463.063 | (1.091.679) |
I "debiti verso i fornitori" sono tutti esigibili a breve termine.
In particolare, la suddivisione dei debiti verso fornitori esteri è la seguente:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Europa | 228.116 | 279.842 | (51.726) |
| America | 17.250 | 28.561 | (11.311) |
| Asia e Oceania | 287.159 | 402.427 | (115.268) |
| Medio Oriente e Africa | 11.829 | 7.124 | 4.705 |
| Totale | 544.354 | 717.954 | (173.600) |
Alla data del presente bilancio, non sussistono iniziative di sospensione di fornitura, ingiunzioni di pagamento o azioni esecutive da parte di creditori a BasicNet S.p.A. I debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni. Il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo fair value.
La composizione della voce è ampliamente dettagliata nel prospetto che segue:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Debiti Tributari: | |||
| Erario IRES c/imposte dell'esercizio | 5.267.006 | 1.638.107 | 3.628.899 |
| Erario c/ IRAP | 49.415 | - | 49.415 |
| Erario c/ritenute acconto | 20.023 | 9.619 | 10.404 |
| IVA c/erario | 6.940.829 | 8.839.532 | (1.898.703) |
| IRPEF dipendenti | 271.426 | 292.489 | (21.063) |
| Debiti verso Erario per oneri fiscali non ricorrenti | 422.833 | 845.666 | (422.833) |
| Totale debiti tributari | 12.971.532 | 11.625.413 | 1.346.119 |
La voce "erario IRES c/imposte" si riferisce al debito a carico dell'esercizio e si evidenziano un debito per IRAP riferito all'esercizio 2014.
Il debito per IVA è conseguente alle operazioni di cessione dei saldi da parte delle società che hanno aderito all'IVA di Gruppo.
I debiti fiscali per oneri non ricorrenti evidenziano il debito complessivo nei confronti dell'Agenzia delle Entrate a seguito della notifica degli atti di accertamento ai quali il Gruppo aveva aderito in sede di contestazione nel 2012, in scadenza nell'esercizio successivo.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Debiti verso società del Gruppo | 2.419.444 | 4.785.344 | (2.365.901) |
| Altri debiti | 2.901.401 | 3.012.502 | (111.101) |
| Ratei passivi | 244.222 | 249.287 | (5.065) |
| Totale altre passività correnti | 5.565.067 | 8.047.133 | (2.482.066) |
Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2014 includono principalmente debiti verso enti previdenziali per 478 mila Euro di competenza del 2014 e versati nel 2015, debiti verso dipendenti, collaboratori ed amministratori per circa 1,7 milioni di Euro, che includono ferie e permessi maturati e non goduti al 31 dicembre 2014, acconti da clienti per 276 mila Euro, oltre ad altre partite per 457 mila Euro. Sono tutti pagabili entro l'esercizio successivo.
Il saldo dei "ratei passivi" si riferisce al costo del personale per la quota di 14^ mensilità di competenza dell'esercizio.
I "debiti verso le società del Gruppo" sono così suddivisi:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Debiti di natura commerciale: | |||
| Basic Trademark S.A. | - | 13.643 | (13.643) |
| Basic Village S.p.A. con Socio Unico | 62.280 | 68.640 | (6.360) |
| Basic Italia S,p,A. con Socio Unico | - | 16.667 | (16.667) |
| BasicNet Asia Ltd. | 178.819 | - | 178.819 |
| Fashion S.r.l | 3.000 | 9.566 | (6.566) |
| AnziBesson Trademark S.r.l. | - | 28.046 | (28.046) |
| Jesus Jeans S.r.l. con Socio Unico | - | 1.611 | (1.611) |
| Basic Properties B.V. | - | 140.988 | (140.988) |
| Basic Properties America Inc. | 2.175.345 | 1.472.434 | 702.911 |
| Totale debiti di natura commerciale | 2.419.444 | 1.751.595 | (667.849) |
| Debiti di natura finanziaria: | |||
| Basic Trademark S.A. c/c Intercompany | - | 3.033.749 | (3.033.749) |
| Totale debiti di natura finanziaria | - | 3.033.749 | (3.033.749) |
| Totale | 2.419.444 | 4.785.344 | (2.365.900) |
I debiti di natura finanziaria verso Basic Trademark S.A. sono stati liquidati a seguito di normali operazioni effettuate nell'ambito dell'attività di Tesoreria centralizzata.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Royalties di competenza dell'esercizio successivo | 131.008 | 84.031 | 46.977 |
| Proventi diversi di competenza dell'esercizio successivo | - | 16.254 | (16.254) |
| Totale risconti passivi | 131.008 | 100.285 | 30.723 |
I "risconti passivi" per royalties si riferiscono a fatturazioni di ricavi per la parte la cui maturazione è di competenza dell'esercizio successivo.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Strumenti finanziari – derivati | 38.545 | 172.523 | (133.978) |
| Totale strumenti finanziari – derivati | 38.545 | 172.523 | (133.978) |
La voce recepisce l'adeguamento al valore di mercato delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse sul "finanziamento Superga" (Nota 31) a medio termine, stipulato con Unicredit Banca d'Impresa S.p.A. e Intesa Sanpaolo S.p.A., che hanno convertito il tasso variabile in tasso fisso su base annua pari al 6,36% (cash flow hedge). Come indicato (Nota 28), il finanziamento è in estinzione nel luglio 2015, e con esso il corrispondente derivato.
In contropartita è stata iscritta una riserva di patrimonio netto, per 28 mila Euro, al netto dell'effetto fiscale. Nel caso degli Interest Rate Swap (IRS) stipulati dalla Società, si rileva che la copertura specifica di flussi variabili realizzata a condizioni di mercato, attraverso la stipula di un IRS fix/flo perfettamente speculare all'elemento coperto da cui traggono origine i flussi stessi, come nel caso di specie, è da ritenersi sempre efficace.
| In dettaglio le garanzie prestate si articolano come segue: | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||
| Garanzie personali: | |||
| Fidejussioni prestate nell'interesse di imprese controllate | 48.038.893 | 41.533.051 | 6.505.842 |
| Altre garanzie | 86.756 | 86.756 | - |
| Totale | 48.125.649 | 41.619.807 | 6.505.842 |
Le fidejussioni prestate nell'interesse di controllate si riferiscono, per 9,3 milioni di Euro alla garanzia prestata al Gruppo Unicredit a favore di Basic Village S.p.A. a fronte del finanziamento concesso nel 2007 per l'acquisto dell'immobile, garantito anche da ipoteca di primo grado sul fabbricato; per 5,3 milioni di Euro alla garanzia prestata nel 2008 da Intesa Sanpaolo S.p.A. in favore di BasicItalia S.p.A. a fronte del 50% del finanziamento ipotecario concesso per l'acquisto dell'immobile, e, per la restante parte, per 33,4 milioni di Euro, a garanzie prestate in favore di BasicItalia S.p.A. a vari istituti di credito, a garanzia delle linee di credito commerciale.
Si tratta della co-obbligazione che BasicNet S.p.A. ha con Basic Village S.p.A. e BasicItalia S.p.A. a fronte di fidejussioni rilasciate all'Ufficio delle Entrate di Torino a seguito delle richieste di rimborso del credito IVA e per adesione all'IVA di Gruppo.
Nella Relazione sulla Gestione sono descritti i principali rischi ed incertezze in cui l'attività della Società e del Gruppo possono incorrere e le attività poste in essere per evitarli o ridurli, che sono comunque effettuate a livello di Gruppo. Gli strumenti finanziari della BasicNet S.p.A. comprendono:
Si ricorda che il Gruppo sottoscrive dei contratti derivati esclusivamente con l'obiettivo di effettuare cash flow hedge su rischi di tasso e rischi di cambio.
In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7 in merito ai rischi finanziari, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati:
| (Importi in migliaia di Euro) | Strumenti | Strumenti | Valori | |
|---|---|---|---|---|
| finanziari | finanziari | di bilancio al | ||
| al fair value | al costo | 31.12.2014 | ||
| con variazioni di fair | ammortizzato | |||
| value iscritte a: | ||||
| Conto | Patrimonio | |||
| economico | netto | |||
| Attività: | ||||
| Crediti verso clienti | - | - | 7.746 | 7.746 |
| Altre attività correnti | - | - | 53.647 | 53.647 |
| Strumenti finanziari (rischio di cambio) | - | - | - | - |
| Passività: | ||||
| Finanziamenti a m/l termine | - | - | 2.707 | 2.707 |
| Debiti verso fornitori | - | - | 4.371 | 4.371 |
| Altre passività correnti | - | - | 5.565 | 5.565 |
| Strumenti finanziari (rischio di tasso) | - | 39 | - | 39 |
I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito:
La Società è esposta al rischio di fluttuazione dei prezzi delle commodities relativamente alle materie prime (lana, cotone, gomma e fibre sintetiche) incorporate nei campionari che acquista sui mercati internazionali per rivenderli ai licenziatari.
La Società non effettua coperture di tali rischi, non trattando direttamente le materie prime ma solo prodotti finiti e le fluttuazioni possono essere perlopiù trasferite nei prezzi di vendita dei campionari.
La BasicNet S.p.A. ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Operando in un ambiente internazionale, essa è esposta alle fluttuazioni dei tassi di cambio principalmente del dollaro USA contro l'Euro.
Al 31 dicembre 2014 sono stati consuntivati utili netti su cambi per 259 mila Euro, e sono state accertate differenze positive nette non realizzate sulle partite aperte in valuta per 9 mila Euro, per un saldo netto di differenze positive su cambi per 268 mila Euro (Nota 15).
La società effettua coperture delle fluttuazioni dei rischi di valuta a livello di Gruppo.
Segue la composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 31 dicembre 2014 tra tasso fisso e tasso variabile, confrontata con l'esercizio precedente:
| 31 dicembre | % | 31 dicembre | % | |
|---|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | |||
| A tasso fisso | 1.804.537 | 21,50% | 4.210.586 | 31,50% |
| A tasso variabile | 6.607.751 | 78,50% | 9.168.851 | 68,50% |
| Indebitamento finanziario lordo | 8.412.288 | 100,00% | 13.379.437 | 100,00% |
I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse del finanziamento Superga a medio termine, sono stati oggetto di copertura con conversione da tassi variabili in tassi fissi, come descritto nelle Note 28 e 36. Sulla rimanente parte di indebitamento finanziario, il Gruppo è esposto ai rischi di fluttuazione.
Gli interessi sulle linee di credito operative a breve termine sono conteggiati al 4,39%, secondo le tipologie delle medesime, come peraltro evidenziato nella Nota 31.
Se al 31 dicembre 2014 i tassi d'interesse su finanziamenti a lungo termine in essere a tale data fossero stati 100 punti base più alti (più bassi) rispetto a quanto effettivamente realizzatosi, si sarebbero registrati a conto economico maggiori (minori) oneri finanziari, al lordo del relativo effetto fiscale, rispettivamente per +57 mila Euro e -57 mila Euro.
Il fondo svalutazione crediti (Nota 23), che include stanziamenti effettuati a fronte di specifiche posizioni creditorie storiche e di stanziamenti generici effettuati sulle porzioni creditorie non coperte da garanzie, rappresenta circa il 10,78% dei crediti verso clienti al 31 dicembre 2014, a fronte di perdite che mediamente nel passato triennio sono ammontate allo 0,1% dei crediti e quindi con un valore medio annuo dello 0,08%.
Si rimanda ai commenti contenuti nelle Note Illustrative del bilancio consolidato. A completamento dell'analisi sul rischio di liquidità si allega la tabella che evidenza la cadenza temporale dei flussi finanziari:
| Valore | Futuri | Flussi | Entro | Di cui | Oltre | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| contabile | interessi | finanziari | 1 anno | da 1 a 5 | 5 anni | ||
| attivi/passivi | contrattuali | anni | |||||
| Finanziamento Superga | 1.781 | 34 | 1.815 | 1.815 | - | - | |
| Finanziamento UBI Banca | 4.821 | 2008 | 5.029 | 2.293 | 2.736 | - | |
| Totale passività finanziarie | 6.602 | 242 | 6.844 | 4.108 | 2.736 | - |
Il rischio di default attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità.
Tali disposizioni (covenant) sono riferite ai dati consolidati di Gruppo e risultano rispettati al 31 dicembre 2014. Si rimanda per maggiori informazioni alle Note Illustrative al bilancio consolidato.
Le operazioni effettuate da BasicNet S.p.A. con le società appartenenti al Gruppo dell'ordinaria gestione e regolate secondo le normali condizioni di mercato, riguardano:
la locazione di immobili ad uso commerciale da parte di Basic Village S.p.A.;
gli acquisti di prodotti da BasicItalia S.p.A. per omaggi e spese promozionali;
Gli effetti economici derivanti da questo complesso di rapporti sono sintetizzabili come segue:
| Società del Gruppo BasicNet | Vendite | Proventi | Royalties | Proventi | Dividendi | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| dirette | diversi | attive | finanziari | |||
| BasicItalia S.p.A. con Socio Unico | 1.398.292 | 701.200 | 5.205.021 | 19.346 | - | 7.323.859 |
| Basic Trademark S.A. | - | 5.500.000 | - | - | - | 5.500.000 |
| Basic Properties B.V. | - | - | - | - | 4.950.000 | 4.950.000 |
| Superga Trademark S.A. | - | 250.000 | - | 468.952 | - | 718.952 |
| Basic Village S.p.A. con Socio Unico | - | 50.000 | - | 7.938 | - | 57.938 |
| BasicNet Asia Ltd. | 15.858 | - | - | - | - | 15.858 |
| Jesus Jeans S.r.l. con Socio Unico | - | 5.000 | - | - | - | 5.000 |
| AnziBesson Trademark S.r.l. | - | 2.500 | - | - | - | 2.500 |
| Fashion S.r.l. | - | 1.500 | - | - | - | 1.500 |
| BasicOutlet S.r.l. con Socio Unico | - | - | - | 1.355 | - | 1.355 |
| RdK0 S.r.l. con Socio Unico | - | - | - | 1.193 | - | 1.193 |
| Totale | 1.414.150 | 6.510.200 | 5.205.021 | 498.784 | 4.950.000 | 18.578.155 |
| Società del Gruppo BasicNet | Costo del | Costo per | Costo del | Spese di vendita, | Oneri | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| venduto | sponsor | lavoro | generali ed | finanziari | ||
| amministrative e | ||||||
| royalties passive | ||||||
| Basic Village S.p.A. con Socio Unico | - | - | 1.501 | 1.998.501 | - | 2.000.002 |
| BasicNet Asia Ltd. | - | - | - | 859.041 | - | 859.041 |
| BasicItalia S.p.A. con Socio Unico | 35.664 | 6.471 | - | 497.620 | - | 530.754 |
| RdK0 S.r.l. con Socio Unico | - | - | - | 30.988 | - | 30.988 |
| Basic Trademark SA | - | - | - | - | 4.782 | 4.782 |
| BasicOutlet S.r.l. | - | - | - | 30 | - | 30 |
| Fashion S.r.l. | - | - | - | 32 | - | 32 |
| AnziBesson Trademark S.r.l. | - | - | - | 60 | - | 60 |
| Totale | 35.664 | 6.471 | 1.501 | 3.386.271 | 4.782 | 3.434.689 |
Di seguito è fornita la sintesi dei rapporti con le parti correlate con riferimento alle note nelle quali è riportato il dettaglio per ciascuna delle macro-voci per il periodo chiuso al 31 dicembre 2014:
| Partecipazioni | Crediti | Debiti | Ricavi | Costi | |
|---|---|---|---|---|---|
| (Nota 20) | (Nota 24) | (Nota 34) | (Nota 39) | (Nota 39) | |
| Società controllate | 35.754.513 | 50.790.076 | 2.416.444 | 12.386.423 | 3.049.004 |
| Società in joint venture | 490.000 | 16.050 | 3.000 | 4.000 | 92 |
| Compensi agli organi di | |||||
| amministrazione, di controllo | |||||
| e dirigenti con responsabilità | |||||
| strategica | - | - | - | - | 3.097.198 |
| Totale | 36.244.513 | 50.806.126 | 2.419.444 | 12.390.423 | 6.146.294 |
I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di Sindaco in BasicNet S.p.A. e nelle altre imprese incluse nel consolidamento.
Per quanto riguarda le altre parti correlate, si segnala l'attività di consulenza legale svolta dallo Studio Professionale Pavesio e Associati, riconducibili al consigliere Avvocato Carlo Pavesio, e l'attività di consulenza svolta da Pantarei S.r.l. della quale il consigliere Alessandro Gabetti Davicini è Amministratore Unico e dello Studio Boidi & Partners riconducibile al Presidente del Collegio Sindacale Massimo Boidi. Tali transazioni, non rilevanti in rapporto ai valori complessi coinvolti, sono state concluse a condizioni di mercato.
La collezione informatica di proprietà di BasicNet S.p.A, che viene utilizzata come richiamo mediatico in occasione di eventi, rassegne e mostre in abbinamento ai Marchi e/o prodotti del Gruppo, è oggetto di un accordo rinnovabile di reciproca put e call con BasicWorld S.r.l., ad un prezzo pari ai costi sostenuti per l'acquisizione della medesima, oltre ad interessi. Tale accordo è stato stipulato in ragione dell'eventuale interesse di BasicNet S.p.A. alla vendita di quelle apparecchiature per garantirsi il completo recupero dei costi sostenuti, comprensivi degli oneri finanziari, sfruttando nel frattempo i benefici che ne possono derivare come strumenti di comunicazione per i propri marchi e/o prodotti e, da parte di BasicWorld S.r.l., all'acquisto, per evitare che una collezione così costruita possa venire dispersa.
Il Gruppo BasicNet è coinvolto in alcune controversie legali di natura commerciale dal cui esito non sono attese significative passività.
Altre controversie sono dettagliatamente descritte nelle Note Illustrative al bilancio consolidato (Nota 49).
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente F.to Marco Daniele Boglione
ALLEGATI
| (Importi in Euro) | Importo | Utile | Patrimonio | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale | del patrimonio |
(perdita) del |
Quota posseduta |
Quota posseduta |
netto contabile |
Valore | |
| Denominazione / Sede / Capitale | sociale | netto | periodo | direttamente | indirettamente | pro-quota | di carico |
| IMPRESE CONTROLLATE | |||||||
| BASICITALIA S.p.A. CON SOCIO UNICO |
|||||||
| Strada della Cebrosa, 106 10156 TORINO |
|||||||
| Capitale Sociale € 7.650.000 | 7.650.000 | 10.964.157 | 26.302 | 100,00 | - | 10.964.157 | 31.599.725 |
| BASICNET ASIA LTD. | |||||||
| 15 floor, Linkchart Centre No.2 Tai Yip Street Kwun Tong, Kowloon HONG KONG |
|||||||
| Capitale Sociale HKD 10.000 | 1.062 | 222.000 | 26.712 | 100,00 | - | 222.000 | 927 |
| BASICOUTLET S.r.l. CON SOCIO UNICO |
|||||||
| Strada della Cebrosa, 106 10156 TORINO Capitale Sociale € 10.000 |
10.000 | 113.744 | 15.186 | - | 100,00 | - | - |
| BASIC PROPERTIES B.V. | |||||||
| Herikerbergweg 200 - LunArena Amsterdam Zuidoost THE NETHERLANDS |
|||||||
| Capitale Sociale € 18.160 | 18.160 | 6.006.964 | 4.968.573 | 100,00 | - | 6.006.964 | 3.657.747 |
| BASIC PROPERTIES AMERICA, INC. | |||||||
| c/o Corporation Service Company 11 S 12th Street - PO BOX 1463 - Richmond VA 23218 - U.S.A. |
|||||||
| Capitale Sociale USD 8.469.157,77 | 6.976.045 | 5.840.605 | 375.800 | - | 100,00 | - | - |
| BASIC TRADEMARK S.A. | |||||||
| 42-44 Avenue de la Gare L-1610 LUXEMBOURG |
|||||||
| Capitale Sociale € 1.250.000 | 1.250.000 | 2.413.472 | 3.855.844 | - | 100,00 | - | - |
| (Importi in Euro) | Importo del |
Utile (perdita) |
Quota | Quota | Patrimonio netto |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione / Sede / Capitale | Capitale sociale |
patrimonio netto |
del periodo |
posseduta direttamente |
posseduta indirettamente |
contabile pro-quota |
Valore di carico |
| IMPRESE CONTROLLATE | |||||||
| BASIC VILLAGE S.p.A. CON SOCIO UNICO |
|||||||
| Largo M. Vitale, 1 10152 TORINO Capitale Sociale € 412.800 |
412.800 | 4.012.146 | 223.611 | 100,00 | - | 4.012.146 | 414.715 |
| JESUS JEANS S.r.l CON SOCIO UNICO |
|||||||
| Largo M. Vitale, 1 10152 TORINO Capitale Sociale € 10.000 |
10.000 | 27.811 | 3.583 | 100,00 | - | 27.811 | 81.375 |
| RDK0 S.r.l. CON SOCIO UNICO |
|||||||
| Strada della Cebrosa, 106 10156 TORINO Capitale Sociale € 10.000 |
10.000 | 454.638 | 186.312 | - | 100,00 | - | - |
| SUPERGA TRADEMARK S.A. | |||||||
| 42-44 Avenue de la Gare L-1610 LUXEMBOURG Capitale Sociale € 500.000 |
500.000 | 933 | 1.218.299 | - | 100,00 | - | - |
| JOINT VENTURE | |||||||
| ANZIBESSON TRADEMARK S.r.l. | |||||||
| Largo M. Vitale, 1 10152 TORINO Capitale Sociale € 50.000 |
50.000 | 155.040 | (25.857) | 50,00 | - | 77.520 | 25.000 |
| FASHION S.r.l. | |||||||
| C.so Stati Uniti, 41 10129 TORINO Capitale Sociale € 100.000 |
100.000 | 394.436 | (104.453) | 50,00 | - | 197.218 | 465.000 |
| (Importi in Euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2013 Valore |
Acquisizioni / | Versamenti a copertura |
Impairment | 31/12/2014 Valore |
% possesso della |
||
| Denominazione / Sede / Capitale | di carico | Costituzioni | perdite | partecipazioni | Cessioni | di carico | Capogruppo |
| PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE |
|||||||
| BasicItalia S.p.A. con Socio Unico | 31.599.724 | - | - | - | - | 31.599.724 | 100% |
| BasicNet Asia Ltd. | 927 | - | - | - | - | 927 | 100% |
| Basic Properties B.V. | 3.657.747 | - | - | - | - | 3.657.747 | 100% |
| Basic Trademark S.A. | 25 | - | - | - | (25) | - | - |
| Basic Village S.p.A. – con Socio Unico | 414.715 | - | - | - | - | 414.715 | 100% |
| Jesus Jeans S.r.l. – con Socio Unico | 81.375 | - | - | - | - | 81.375 | 100% |
| TOTALE IMPRESE CONTROLLATE | 35.754.513 | - | - | - | (25) | 35.754.488 | |
| PARTECIPAZIONI IN JOINT VENTURE | |||||||
| AnziBesson Trademark S.r.l. | 25.000 | - | - | - | - | 25.000 | 50% |
| Fashion S.r.l. | 410.000 | - | 55.000 | - | - | 465.000 | 50% |
| TOTALE JOINT VENTURE | 435.000 | - | 55.000 | - | - | 490.000 | |
| PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE | |||||||
| Consorzi e altre minori | 128 | - | - | - | - | 128 | |
| TOTALE ALTRE IMPRESE | 128 | - | - | - | - | 128 | |
| TOTALE PARTECIPAZIONI | 36.189.641 | - | 55.000 | - | (25) | 36.244.616 | |
| CREDITI FINANZIARI | |||||||
| Crediti verso altri (cauzioni) | 6.931 | - | 3.528 | - | - | 10.460 | |
| Crediti verso imprese controllate | 90.000 | - | - | - | - | 90.000 | |
| TOTALE CREDITI | 96.931 | - | 3.528 | - | - | 100.460 | |
| TOTALE PARTECIPAZIONI | |||||||
| E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE | 36.286.572 | - | 58.528 | - | (25) | 36.345.076 |
I sottoscritti Marco Daniele Boglione Presidente con deleghe, Franco Spalla Amministratore Delegato e Paolo Cafasso, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di BasicNet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2014.
Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio:
F.to Marco Daniele Boglione Presidente
F.to Franco Spalla F.to Paolo Cafasso Amministratore Delegato Dirigente Preposto
| Tipologia di servizi | Soggetto che haerogato | Destinatario | Compensi |
|---|---|---|---|
| il servizio | di competenza | ||
| 2014 | |||
| Revisione contabile | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | Capogruppo BasicNet S.p.A. | 67.159 |
| Società controllate | 160.491 | ||
| Servizi attestazione | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | - | - |
| Altri servizi | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | - | - |
| Totale | 227.650 |
BASICNET SPA
BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2014
Agli Azionisti della BasicNet SpA
Per il giudizio relativo al bilancio d'esercizio dell'esercizio precedente, i cui dati sono presentati ai fini comparativi, si fa riferimento alla relazione da noi emessa in data 7 aprile 2014.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio della BasicNet SpA al 31 dicembre 2014 è conforme 3. agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del DLgs n. 38/2005; esso pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico ed i flussi di cassa della BasicNet SpA per l'esercizio chiuso a tale data.
Sede legale e amministrativa: Milano 20149 Via Monte Rosa 91 Tel. 0277851 Fax 027785240 Cap. Soc. Euro 6.890.000,00 i.v., C.F. e P.IVA e
Reg. Imp. Milano 12979880155 Iscritta al nº 119644 del Registro dei Revisori Legali 60790 PHE CONTROL PRIZZA PICCOPISTA 9 Tel. 0029041 - Napoli 80121 Piazza dei Martiri 58 Tel. 08136181 - Padova 35138 Via Vicenza 4 Tel.
- Genova 16121 Piazza Piccapietra 9 Tel. 0029041 - Napoli 80121 Piazza dei Martiri 58 Viale Felissent 90 Tel. 0422696911 - Trieste 34125 Via Cesare Battisti 18 Tel. 0403480781 - Udine 33100 Via Poscolle 43 Tel. 043225789 -Verona 37135 Via Francia 21/C Tel.0458263001
La responsabilità della redazione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo $4.$ societario e gli assetti proprietari, pubblicata nella sezione "Corporate governance BasicNet" del sito internet della BasicNet SpA, in conformità a quanto previsto dalle norme di legge e dai regolamenti, compete agli amministratori della BasicNet SpA. E' di nostra competenza l'espressione del giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e delle informazioni di cui al comma 1, lettere c), d), f), l), m) e al comma 2, lettera b) dell'art. 123-bis del DLgs n. 58/98, presentate nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, con il bilancio, come richiesto dalla legge. A tal fine, abbiamo svolto le procedure indicate dal principio di revisione n. 001 emanato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e raccomandato dalla Consob. A nostro giudizio la relazione sulla gestione e le informazioni di cui al comma 1, lettere c), d), f), l), m) e al comma 2, lettera b) dell'art. 123-bis del DLgs n. 58/98, presentate nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari. sono coerenti con il bilancio d'esercizio della BasicNet SpA al 31 dicembre 2014.
Torino, 3 aprile 2015
PricewaterhouseCoopers SpA
Mattia Molari (Revisore legale)
la presente Relazione illustra le evidenze emerse nell'espletamento delle funzioni e delle attività attribuite a questo Collegio, a norma degli artt. 149 e seguenti del D.Lgs. 24/02/1998 n. 58 (TUF).
Il Bilancio, che viene sottoposto al Vostro esame, riflette l'andamento della gestione della Società, con un'unitaria esposizione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria, dettagliatamente illustrata dal Consiglio di Amministrazione nella Relazione sulla Gestione e nelle Note Illustrative.
Nella Relazione sulla Gestione, sia con riferimento al bilancio consolidato che al bilancio ordinario, il Consiglio di Amministrazione ha dato compiutamente conto dei fatti di maggior rilievo che, anche in un ambito non ricorrente, hanno caratterizzato l'esercizio, riferendo altresì sull'andamento delle società partecipate.
L'attività di vigilanza prevista dalla legge è stata svolta regolarmente, avendo presente sia i Principi di comportamento del Collegio Sindacale nelle società quotate, emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, sia la normativa di legge specifica in materia, sia le raccomandazioni e comunicazioni della Consob.
La Relazione che segue, nell'intento di rendere più agevole la lettura e pronta la consultazione, ricalca fedelmente lo schema di base ed i singoli punti, con relativa intestazione, quali suggeriti dalla Consob con comunicazione nº 1025564 del 6 aprile 2001 e successive integrazioni e/o modificazioni.
* * *
La Società, "holding" del Gruppo, ove vengono sviluppate, tra le altre, le attività di servizio a beneficio del Network dei licenziatari, ha svolto regolarmente, durante il 2014, la propria attività di sviluppo e di coordinamento per l'uso dei marchi del Gruppo stesso e di conseguenza per Kappa, Robe di Kappa, Superga e K-Way sono stati firmati nuovi accordi di licenza.
Le royalties e sourcing commission consolidate ammontano a 41,2 milioni di Euro con una crescita del 3,51% rispetto al 2013.
Le vendite dirette consolidate segnano un aumento del 7,9%. Al 31 dicembre 2014 sul territorio italiano, gestito dal licenziatario di proprietà Basic Italia S.p.A., i negozi a marchio del Gruppo erano 258.
I proventi diversi ammontano a 2,0 milioni di Euro (12,9 milioni al 31 dicembre 2013, che includevano la signing fee di 12 milioni di Dollari USA (9,4 milioni di Euro), riconosciuta dal licenziatario Sud Coreano dei marchi Kappa® e Robe di Kappa® per il rinnovo decennale del contratto di licenza). La voce si è pertanto normalizzata, risultando in linea con i trend precedenti.
Per quanto concerne i marchi, è proseguita l'attività di sviluppo a livello mondiale con la firma di nuovi accordi e, al contempo, non vi sono fatti e/o eventi di carattere straordinario da segnalare.
Il Consiglio di Amministrazione ha reso un'esauriente informativa nella propria Relazione in ordine al contenzioso attualmente in essere tra la controllata italiana BasicItalia S.p.A. e la A.S. Roma S.p.A., nonché sulla verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate, definitivamente conclusasi con la formalizzazione degli ultimi rilievi. Dato atto che già nel bilancio 2012 erano stati stanziati importi adeguati alla vertenza, viene dato atto che le adesioni prestate dalla Società hanno consentito di beneficiare di considerevoli riduzioni delle sanzioni e del pagamento in dodici rate trimestrali di quanto concordato.
Il Collegio dà comunque atto che il Consiglio di Amministrazione descrive compiutamente il Gruppo e la sua attività, evidenziandone i punti di forza, la struttura, nonché gli obiettivi e le aree di espansione.
Fornisce inoltre informazioni relative all'ambiente, anche ai sensi e per gli effetti di cui al D.Lgs. 81/2008, e contemporaneamente illustra una serie di rischi individuabili a livello strategico, di mercato e finanziari, oltre a quelli generici connessi alla normale attività d'impresa.
Ai fini del corretto adempimento delle norme contenute nel D.Lgs. 231/2001, si dà atto, come già evidenziato dagli Amministratori nella "Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari", che il Codice Etico e il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo sono parte del Sistema di Controllo Interno. Le regole di comportamento contenute nel Modello, in continua evoluzione, integrano e rafforzano i sistemi di controllo aziendale attraverso la predisposizione e l'aggiornamento continuo delle procedure correlate.
Il Consiglio di Amministrazione ha nominato un Organismo di Vigilanza (OdV), cui è stato dato il compito di vigilare sul corretto funzionamento del Modello e di verificarne l'aggiornamento e che riferisce periodicamente in occasione delle riunioni del Comitato di controllo e rischi e del Collegio Sindacale.
Per l'efficacia del Codice Etico e del modello di organizzazione e controllo si è provveduto all'inserimento dei medesimi sul sito internet della Società www.basicnet.com e sul sistema di rilevazione delle presenze riservato ai dipendenti del Gruppo. Il Codice Etico è presentato attraverso un video a tutti i nuovi dipendenti del Gruppo e diffuso a tutti i collaboratori.
Per quanto riguarda i fatti gestionali intervenuti successivamente alla chiusura dell'esercizio diamo atto di quanto segue.
Sono stati finalizzati degli accordi con la FCA (Fiat Chrysler Automobiles), per la realizzazione di un prodotto nato dall'unione dei marchi storici: Fiat Panda e K-Way®. La Panda K-Way® è stata presentata all'85 esimo International Motor Show di Ginevra e da maggio sarà commercializzata negli showroom Fiat italiani e, a seguire, in tutti i mercati europei. Il progetto ha un ampio potenziale di diffusione per un prodotto innovativo, colorato e funzionale, caratteristiche identificative del DNA del marchio K-Way®. La nuova Panda K-Way® presenta anche un'importante novità: un progetto K-Way® realizzato in collaborazione con FCA. Si tratta della prima vettura al mondo dotata del dispositivo di sicurezza impacchettabile VISIBA $G^{\circledast}$ : un gilet K-Way® ad alta visibilità contenuto in una tasca creata ad hoc nei sedili della vettura.
Nel corrente mese di marzo è stato raggiunto un accordo tra BasicNet e l'Istituto di Credito Intesa San Paolo relativo ad un finanziamento a medio termine, per l'importo di 15 milioni di Euro, con durata di 4 anni, amortizing trimestrale costante. Il finanziamento è finalizzato alla copertura degli investimenti del Gruppo e all'ottimizzazione della duration dell'indebitamento, in considerazione dell'estinzione, nel prossimo mese di luglio, del "Finanziamento Superga". Il prestito, prevede la facoltà di rimborso anticipato totale o parziale, non è soggetto a covenant e verrà garantito, come già avvenuto per il precedente "Finanziamento Superga", dal pegno sulle azioni di Superga Trademark S.A. e dalla clausola di salvaguardia del changing of control.
In conclusione, sui punti citati ed in linea più generale sul complessivo andamento della gestione, il Collegio, durante l'esercizio, ha sempre ricevuto tempestivamente le informazioni necessarie per la conoscenza e comprensione dell'evoluzione delle operazioni in parola e di quelle altre di rilievo, di cui è fornita illustrazione nella Relazione del Consiglio di Amministrazione.
Nel corso dell'esercizio in rassegna e successivamente alla chiusura dello stesso il Collegio non ha riscontrato operazioni che, per loro natura o per dimensioni, rivestano caratteristiche di atipicità o possano dirsi inusuali.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 29 ottobre 2010, aggiornata nel luglio 2014, la procedura per operazioni con parti correlate, i contenuti della quale sono riassunti nella "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti proprietari". La procedura è altresì reperibile nella versione integrale sul sito internet del Gruppo (www.basicnet.com nella sezione "Corporate Governance BasicNet"). Le informazioni su rapporti con parti correlate sono presentate nella nota 39 del bilancio di esercizio.
Sulla base di queste premesse diamo atto che le operazioni effettuate dalla Società con parti correlate fanno parte dell'ordinaria gestione, che sono regolate secondo le normali condizioni di mercato e che nel corso del 2014 non sono state sottoposte al Consiglio di Amministrazione deliberazioni in merito a operazioni con parti correlate.
Evento non occorso
Gli Amministratori hanno fornito l'informativa circa operazioni ordinarie infragruppo o poste in essere con parti correlate, nella nota 39 al bilancio.
Il Collegio, anche tenuto conto dell'art. 2391-bis Codice Civile, non ritiene di dover aggiungere alcunché a detta informativa, che appare adeguata; sembra invece utile specificare che, in esecuzione del proprio mandato, il Collegio ha verificato nel corso dell'esercizio che le operazioni infragruppo o con parti correlate fossero eseguite in applicazione di quanto previsto dalla citata procedura per la loro effettuazione e, comunque, mediante regolari contratti stipulati secondo la normale prassi in materia ed a condizioni di mercato. Le operazioni infragruppo esaminate dal Collegio appaiono congrue, nel miglior interesse della società e del Gruppo, adeguatamente motivate e documentate.
Non sono intervenute operazioni atipiche e/o inusuali e non si fa quindi luogo a valutazioni.
Evento non occorso.
Evento non occorso.
Evento non occorso.
Evento non occorso.
Si segnala che nel corso del 2014 la società Basic Outlet s.r.l. è entrata nel novero delle società assoggettate a revisione legale dei conti.
Evento non occorso.
Nella riunione del 18 febbraio 2014 è stato confermato dal Consiglio di Amministrazione, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, su proposta del Comitato di Remunerazione, che al Presidente del Consiglio di Amministrazione spetti per tutto il periodo del suo mandato l'uso dell'unità immobiliare sita all'interno del Basic Village, valorizzato in € 85.000 l'anno, oltre ad un compenso di $\epsilon$ 76.000 annui ad equilibrio degli oneri fiscali dei benefit tassati.
Nella riunione del 31 ottobre 2014, aderendo alla raccomandazione formulata dal Comitato di Remunerazione, sentito il parere del Consigliere Indipendente Gianni Crespi e con il parere favorevole del Collegio Sindacale, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di attribuire un compenso una tantum da destinare a premio del top management dell'azienda, da erogarsi a consuntivo del risultato.
Nella seduta del 10 febbraio 2015, il Consiglio di Amministrazione, preso atto della proposta del Comitato di Remunerazione formulata alla luce dei risultati preliminari presentati, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha deliberato l'attribuzione del compenso una tantum agli amministratori esecutivi, sia per quanto riguarda Basicnet S.p.A., che la controllata Basicitalia S.p.A., ripartendolo nelle misure individualmente riportate nella "Relazione sulla remunerazione", redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF. Tali importi sono di competenza dell'esercizio 2014.
Il Collegio Sindacale, nel corso del 2013, ha tenuto n. 4 riunioni, ha partecipato a n. 6 riunioni del Consiglio di Amministrazione, nonché a n. 1 assemblea ordinaria.
Il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazioni dirette, indagini ed incontri con la Società di Revisione, per il reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti ex art. 150, secondo comma, TUF.
L'attività del Collegio Sindacale è stata indirizzata - come per il passato - alla verifica, da un lato, della legittimità delle scelte gestionali del Consiglio di Amministrazione e, dall'altro, della loro conformità a criteri di razionalità economica, patrimoniale e finanziaria, con esclusione, per contro, del controllo di merito sull'opportunità e convenienza delle scelte stesse.
In particolare il Collegio ha verificato che le operazioni aziendali tipiche ed usuali e quelle di maggior portata non fossero viziate da estraneità all'oggetto sociale o da conflitto, anche solo potenziale, di interessi ed, inoltre, che non fossero tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale o che, comunque, non fossero manifestamente imprudenti od azzardate. Nella stessa linea, si è verificato che esse non fossero attuate in contrasto con le deliberazioni assunte dagli Organi sociali o che fossero lesive dei diritti di singoli soci o delle minoranze.
Si rammenta che il Gruppo, all'inizio dell'anno 2004, in applicazione delle disposizioni degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile, relativi alla attività di "Direzione e coordinamento di società" aveva identificato, nel proprio ambito, una posizione di "soggezione" alla Capogruppo di tutte le sue controllate dirette italiane.
Detta attività ha trovato esplicazione nell'ambito di contratti di assistenza gestionale, nei campi amministrativo, commerciale, tecnico e finanziario.
Va altresì segnalato che tale attività si estende all'indicazione degli indirizzi strategici generali ed operativi di Gruppo, all'impostazione ed aggiornamento del modello di "amministrazione e controllo", al controllo interno, alla condivisione del codice etico, alla elaborazione delle politiche generali di gestione delle risorse umane e finanziarie, nonché di quelle commerciali.
La Società Capogruppo ha aderito al consolidamento fiscale nazionale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR - DPR 22 dicembre 1986 n. 917 con tutte società del Gruppo interamente controllate.
In applicazione di quanto previsto all'articolo 39 del Regolamento Mercati emanato dalla Consob, con riferimento alle "Condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui all'articolo 36 e 37 del citato Regolamento, si attesta che in base ai dati di bilancio al 31 dicembre 2014 e in applicazione dei parametri di significativa rilevanza ai fini del consolidamento, individuata secondo le disposizioni di cui al titolo VI, capo II, del Regolamento Emittenti, la società controllata Basic Properties America, Inc., con sede in Richmond (Virginia)
assume rilevanza ai fini della suddetta disciplina. Sono comunque adempiute per le controllate con sede in Stati non appartenenti all'Unione Europea e cioè Basic Properties America, Inc. e BasicNet Asia Ltd. le previsioni di cui all'articolo 36 Regolamento Mercati.
Le situazioni contabili, lo statuto, l'elenco dei poteri degli organi delegati sono depositati presso la sede sociale di BasicNet a disposizione del pubblico. La composizione del Consiglio di Amministrazione delle Società è consultabile sul sito www.basicnet.com/ilgruppo/organisociali. La BasicNet S.p.A. non è soggetta alla "Attività di direzione e coordinamento" da parte della propria controllante.
Il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società, mediante osservazioni dirette, audizioni, incontri e raccolta di informazioni dalle competenti funzioni aziendali, nonché mediante incontri con i responsabili della revisione esterna.
Nel corso dell'esercizio il Collegio ha vigilato, in stretta collaborazione con gli Amministratori, sull'eventuale manifestarsi di disfunzioni organizzativo-gestionali che potessero derivare direttamente da difetti di organizzazione; non sono emersi casi suscettibili di menzione in questa sede.
La valutazione della struttura organizzativa si conferma, nel complesso, positiva.
Il Collegio ha vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e gestioni rischi in particolare nel corso delle riunioni periodiche del Comitato di controllo e rischi al quale partecipano anche l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione rischi ed il responsabile dell'Internal Audit.
Il Comitato controllo e rischi opera in base ad apposito Regolamento, che sostanzialmente recepisce le raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina.
Il Comitato controllo e rischi ha tenuto, nel corso dell'esercizio, n. 5 riunioni.
Dalle analisi e dai controlli effettuati, relativamente alle aree ed alle funzioni interessate all'attività di controllo interno, emerge una valutazione di sostanziale correttezza ed affidabilità del sistema, peraltro in costante aggiornamento anche a livello di Gruppo.
In particolare si ribadisce come il Codice Etico e il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, di cui al D.Lgs. n. 231/2001, e successive integrazioni, siano parte del sistema di controllo interno. Le regole di comportamento contenute nel modello, in continua evoluzione, integrano e rafforzano i sistemi di controllo aziendale attraverso la predisposizione e l'aggiornamento continuo delle procedure correlate.
Per l'efficacia del Codice Etico e del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo si è provveduto all'inserimento dei medesimi sul sito internet della società (www.basicnet.com) e sul sistema di rilevazione delle presenze riservato ai dipendenti del Gruppo. Il Codice Etico è presentato attraverso un video a tutti i nuovi dipendenti del Gruppo e diffuso a tutti i collaboratori.
Il sistema amministrativo-contabile, come del resto per il passato, ha fornito sempre tempestivamente i dati richiesti.
La valutazione del sistema è positiva; in particolare si ritiene che il sistema amministrativocontabile sia in grado di rappresentare correttamente i fatti di gestione.
Il Collegio ha preso conoscenza delle disposizione impartite dalla società alle proprie controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, TUF e le ha ritenute adeguate al fine di adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.
Il Collegio ritiene che questa attività di vigilanza rientri nel più ampio settore della vigilanza sull'adeguatezza del sistema di controllo interno di Gruppo. In questo senso la voluta e parziale continuità soggettiva nella composizione dei Consigli di Amministrazione e, limitatamente all'Italia, dei Collegi Sindacali delle società del Gruppo facilita, di fatto, quelle funzioni di controllo della tempestiva conoscenza e coordinamento delle disposizioni impartite dalla Controllante.
Alla prova dei fatti non sono stati identificati significativi punti di debolezza del sistema, soprattutto con riferimento alle operazioni in potenziale conflitto di interesse, cosicché, pur nella continua evoluzione e ricerca di miglioramento, il sistema è risultato essere e permanere in condizioni di affidabilità.
Nel corso dell'esercizio si sono tenute riunioni formali alle quali ha partecipato anche la società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A., nonché contatti informali fra singoli membri del Collegio e rappresentanti del Revisore.
Anche avuto riguardo all'attività preparatoria per il bilancio d'esercizio, non sono emersi fatti o aspetti rilevanti meritevoli di menzione in questa sede.
Diamo atto che la società di revisione ci ha consegnato la Relazione ai sensi dell'art. 19, comma 3, del D.Lgs. 39/2010 per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 concernente gli aspetti rilevanti dell'attività di revisione contabile, che evidenzia l'assenza di carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.
La stessa ci ha altresì consegnato l'attestazione di indipendenza e/o cause di incompatibilità nei confronti del Collegio Sindacale, ex artt. 10 e 17 del citato D.Lgs. 39/2010.
Ai sensi dell'art. 149, comma 1, lettera c-bis) del TUF, diamo atto che il Consiglio di Amministrazione nella relazione sulla Corporate Governance indica che "Il sistema di Corporate Governance adottato da BasicNet S.p.A. (...) si fonda, nei suoi tratti essenziali, nel recepimento dei principi e delle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate promosso da Borsa Italiana (...)".
La conformità alle disposizioni di tale Codice è stata riscontrata dal Collegio e ha formato oggetto, nei suoi vari aspetti, della suddetta Relazione, alla quale si rinvia per una più completa e adeguata informativa al riguardo.
Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri adottati dal Consiglio al fine di valutare l'indipendenza dei propri componenti, nonché la corretta applicazione delle relative procedure di accertamento. Il Collegio ha altresì provveduto a valutare, con esito positivo, l'indipendenza dei propri componenti. In esito a dette verifiche, dunque, non emergono osservazioni da parte del Collegio Sindacale, sebbene i membri di quest'ultimo siano in carica da più di nove anni.
Il Collegio ha indirizzato la propria attività nella verifica dell'esistenza, in linea generale, di un'appropriata ed adeguata struttura organizzativa della Società, tale da assicurare il rispetto delle norme e la corretta e tempestiva esecuzione degli adempimenti correlati.
Detto controllo di fondo è stato, altresì, coordinato ed integrato:
con interventi ed attività specifiche mirate alla verifica degli adempimenti di legge o di Statuto;
con l'acquisizione di informazioni concernenti i controlli e la vigilanza esercitata dalla Società di Revisione, la quale ha correttamente espresso il giudizio sulla coerenza della Relazione sulla Gestione con il bilancio, come richiesto dall'art. 156, comma 4-bis, lettera d), del TUF;
con la raccolta di ulteriori informazioni in incontri anche occasionali con gli Amministratori ed i Responsabili delle varie funzioni aziendali;
con l'analisi, svolta congiuntamente con la società, di eventuali nuove disposizioni o comunicazioni Consob di interesse per la società.
Si è così potuto constatare l'esistenza delle premesse organizzative e tecniche per il rispetto, nella sostanza dei fatti, delle norme statutarie, di legge e regolamentari che disciplinano gli organi e le attività societarie ed aziendali.
Per quanto concerne, poi, la specifica vigilanza in ordine alla formazione del bilancio d'esercizio si dirà in successivo, specifico paragrafo.
In relazione sia al disposto del secondo comma dell'articolo 153 del TUF, sia al generale obbligo di vigilanza di cui all'articolo 149, lettera a) della medesima disposizione (concernente la vigilanza del Collegio, sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo), sia, ancora, all'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria che prevede, fra l'altro, la discussione del bilancio d'esercizio, il Collegio Sindacale dà atto di aver vigilato sull'osservanza delle norme procedurali e di legge riguardanti la formazione di quest'ultimo ed il suo deposito, nonché sul rispetto dei doveri propri degli Amministratori e della Società di Revisione in tale materia.
Altrettanto dicasi con riferimento al Bilancio Consolidato 2014.
L'attività del Collegio - senza peraltro sovrapporsi all'operato della Società di Revisione comporta altresì l'onere di vigilare sulle impostazioni di fondo date al bilancio ordinario, escluso ogni e qualsiasi controllo analitico di merito sul suo contenuto e, con specifico richiamo al disposto del secondo comma dell'articolo 153 del TUF, non abbiamo proposte da effettuare in ordine alle altre materie di nostra competenza.
In base ai controlli effettuati direttamente ed alle informazioni scambiate con la Società di Revisione, preso altresì atto della Relazione rilasciata dalla stessa, ex articoli 14 e 16 del D.Lgs.39/2010, che esprime un giudizio senza riserve, riteniamo di non avere né osservazioni, né proposte sul Bilancio, sulla Relazione di Gestione e sulla proposta relativa alla destinazione dell'utile dell'esercizio 2014, pari a € 10.109.631,18, che, conseguentemente, e per quanto di nostra specifica competenza, risultano suscettibili della Vostra approvazione.
Torino, 3 aprile 2015
MOURANO Cemero
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