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Pierrel

Annual / Quarterly Financial Statement Apr 30, 2015

4430_10-k_2015-04-30_d6c27509-73a3-49aa-af8b-ab8e51fb1340.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

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PIERREL S.p.A.

Sede Legale: Stata Statale Appia 7 bis, 46/48 81043 Capua (CE) Capitale Sociale: Euro 11.352.592,80 i. v. Registro delle Imprese di Caserta REA (CE-227340) Codice Fiscale e Partita IVA: 04920860964

BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2014

PROSPETTI CONTABILI

Situazione patrimoniale – finanziaria

Conto economico separato

Conto economico complessivo

Rendiconto finanziario

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

Situazione patrimoniale – finanziaria

(euro) Note 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 di cui parti correlate di cui parti correlate Immobilizzazioni immateriali (1) 392.664 847.303 Immobilizzazioni materiali (2) 12.070.361 13.160.805 Partecipazioni (3) 19.475.101 21.210.863 Crediti e altre attività non correnti (4) 4.336.586 4.300.000 4.336.903 4.300.000 Imposte anticipate (5) 6.360.427 6.426.488 Attività non correnti 42.635.139 45.982.362 Rimanenze (6) 3.105.298 2.990.831 Crediti commerciali (7) 3.033.825 828.133 3.212.710 837.669 Crediti tributari (8) 272.279 95.632 Altre attività e crediti diversi correnti (9) 1.124.115 86.000 2.309.460 1.041.624 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (10) 282.384 2.487.442 Attività correnti 7.817.901 11.096.075 TOTALE ATTIVITA' 50.453.040 57.078.437

Attività

Passività e Patrimonio Netto

(euro) Note 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
di cui parti di cui parti
correlate correlate
Capitale sociale 11.352.693 11.352.693
Riserve e Utili perdite a nuovo 1.423.469 7.331.251
Perdita del periodo (7.495.502) (5.852.187)
Patrimonio netto (11) 5.280.660 12.831.757
Benefici ai dipendenti (12) 399.014 398.739
Imposte differite passive (13) 327.372 350.759
Passività finanziarie non correnti (14) 9.007.000 8.136.000
Altre passività e debiti diversi non correnti (15) 7.786.158 8.078.687
Passività non correnti 17.519.544 16.964.185
Debiti commerciali (16) 6.321.625 5.144 7.066.347 13.119
Passività finanziarie correnti (14) 13.818.843 2.805.266 14.424.046 2.604.650
Debiti tributari (17) 1.484.465 1.233.802
Fondi Rischi a breve termine (18) 172.554 249.753
Altre passività e debiti diversi correnti (19) 5.855.350 122.876 4.308.547 17.144
Passività correnti 27.652.837 27.282.495
TOTALE PASSIVITA' 45.172.381 44.246.680
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 50.453.041 57.078.437
(euro) Note 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
di cui parti
correlate
di cui parti
correlate
Ricavi (20) 14.632.106 3.662.799 12.068.999 2.507.791
di cui non ricorrenti 233.398 602.933
Materie prime e materiali di consumo utilizzati (21) (5.132.395) (4.045.081)
Costi per servizi e prestazioni (22) (2.947.147) (14.350) (2.893.686)
di cui non ricorrenti (242.702) (130.513)
Costi per godimento beni di terzi (23) (85.185) (142.441) (25.000)
di cui non ricorrenti
Costo del personale (24) (5.631.726) (140.000) (5.576.989) (157.144)
di cui non ricorrenti (15.900) (69.500)
Altri accantonamenti e costi (25) (1.444.003) (1.087.494)
di cui non ricorrenti
Risultato prima di ammortamenti, oneri
finanziari e imposte (608.350) (1.676.692)
Ammortamenti e svalutazioni (26) (4.020.099) (3.072.543)
di cui non ricorrenti (1.793.000) (606.500)
Rivalutazioni immobilizzazioni finanziarie (27) 170.000
Risultato operativo (4.628.449) (4.579.235)
Oneri finanziari (28) (2.796.544) (202.260) (1.357.761) (428.375)
Proventi finanziari (28) 127.698 86.000 161.154 86.000
Risultato prima delle imposte (7.297.295) (5.775.842)
Imposte sul reddito del periodo (29) (198.207) (76.345)
Risultato del periodo (7.495.502) (5.852.187)
Perdita/(Utile) netto di terzi -
PERDITA NETTA DEL PERIODO (7.495.502) (5.852.187)
Azioni ordinarie in circolazione al 31 dicembre 2014 49.162.794 49.162.794
Perdita netta d'esercizio (7.495.502) (5.852.187)

Risultato netto base e diluito per azione (0,15) (0,12)

Conto economico separato

Conto economico complessivo

(euro) Note 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Perdita netta dell'esercizio (7.495.502) (5.852.187)
Altre componenti di conto economico complessivo
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio:
(Perdita)/utile netto da cash flow hedge 47.613 72.756
Imposte sul reddito
47.613 72.756
Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle 47.613 72.756
imposte
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio:
(Perdita)/utile da Riserva IFRS 3 (3)-(11) (84.220) 956.132
Imposte sul reddito
(84.220)
(Perdita)/utile da rivalutazione su piani a benefici definiti (12) (26.189) (10.477)
Imposte sul reddito 7.202
(18.987) (10.477)
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle (103.207) 945.655
imposte
Totale altre componenti di conto economico complessivo al netto delle
imposte
(55.594) 1.018.411
Totale utile /(perdita) complessiva al netto delle imposte (7.551.097) (4.833.776)

Rendiconto finanziario

(euro) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Perdita netta (7.495.502) (5.852.187)
Ammortamenti 2.227.099 2.466.527
Accantonamenti e svalutazioni 169.225 487.399
(Plusvalenza)/Minusvalenza su cessione immobilizzazioni (15.000)
(Plusvalenza) da rigiro Risconto su AIC Pharma (292.529)
(Rivalutazione)/Svalutazione immobilizzazioni 1.793.000 (170.000)
Variazione oneri finanziari netti non pagati (1) 1.826.623 578.929
Variazione imposte differite 49.874 76.345
Variazione rimanenze (31.635) (995.696)
Variazione crediti commerciali (821.115) 1.603.191
Variazione debiti commerciali (744.722) (1.714.693)
Imposte sul reddito 148.333
Variazione netta altre attività e passività correnti 1.755.250 883.953
Variazione benefici ai dipendenti (32.996) 23.681
Flusso monetario da attività operativa (1.464.096) (2.612.551)
Uscite per acquisto beni materiali (831.018) (269.715)
Uscite per acquisto beni immateriali (188.982) (54.885)
Uscite per investimenti in partecipazioni (81.748)
Ricavi per cessione immobilizzazioni 1.278.378
Variazione netta altre attività e passività non correnti 317 (182.000)
Flusso monetario da attività di investimento 176.947 (506.600)
Variazione netta dei finanziamenti a breve termine (919.000) (313.000)
Quote di finanziamenti rimborsati
Aumenti di capitale al netto dei relativi costi 5.829.304
Altre variazioni di patrimonio netto
Flusso monetario da attività di finanziamento (919.000) 5.516.304
FLUSSO MONETARIO TOTALE DEL PERIODO (2.206.149) 2.397.153
Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo 2.487.442 63.198
Flusso monetario totale del periodo (2.206.149) 2.397.153
Effetto cambi 1.091 27.091
Disponibilità liquide nette alla fine del periodo 282.384 2.487.442

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

(euro) Capitale sociale Sovrapprezzo
azioni
Azioni
proprie
Altre
riserve
Perdite a
nuovo
Riserva
IAS 19R
Fiscalità su
riserva IAS 19
Riserva
IFRS 3
Riserva
CFH
Totale
Saldo al 1 gennaio 2013 4.758.234 273.815 (994.690) 5.170.303 (8.570.536) (9.444) - (278.470) 349.212
Perdita complessiva del
periodo
(5.852.187) (10.476) 956.132 72.756 (4.833.775)
Aumento di capitale 6.594.459 11.210.580 17.805.039
Costi aumento di capitale (488.719) (488.719)
Altre variazioni
Altre variazioni - copertura
perdite (5.170.107) 5.170.107
Saldo al 31 dicembre 2013 11.352.693 10.995.676 (994.690) 196 (9.252.616) (19.920) - 956.132 (205.714) 12.831.757
(euro) Capitale sociale Sovrapprezzo
azioni
Azioni
proprie
Altre
riserve
Perdite a
nuovo
Riserva
IAS 19R
Fiscalità su
riserva IAS 19
Riserva
IFRS 3
Riserva
CFH
Totale
Saldo al 1 gennaio 2014 11.352.693 10.995.676 (994.690) 196 (9.252.616) (19.920) - 956.132 (205.714) 12.831.757
Perdita complessiva del
periodo (7.495.502) (26.189) 7.202 (84.220) 47.613 (7.551.097)
Aumento di capitale -
Costi aumento di capitale -
Altre variazioni
Altre variazioni - copertura
perdite
Saldo al 31 dicembre 2014 11.352.693 10.995.676 (994.690) 196 (16.748.118) (46.109) 7.202 871.912 (158.101) 5.280.660

INFORMAZIONI GENERALI E PRINCIPI CONTABILI

INFORMAZIONI SULLA SOCIETA'

Pierrel S.p.A. ("Pierrel" o la "Società") è una società per azioni domiciliata in Capua (CE), Strada Statale Appia 7-bis 46/48, ed è quotata al mercato MTA organizzato e gestito da Borsa Italiana.

Pierrel, insieme alle sue società controllate, rappresenta un provider globale nell'industria farmaceutica, biofarmaceutica e nel life science, specializzato, attraverso le sue tre differenti linee di business, nella ricerca clinica, nella scoperta di MPCs ("Medicinal Product Candidates") e nel repositioning di farmaci preesistenti in nuove indicazioni terapeutiche (Divisione TCRDO – "Tech-driven Contract Research & Development Organization"), nella produzione di specialità farmaceutiche (Divisione Contract Manufacturing), e nello sviluppo, registrazione e licensing di nuovi farmaci e dispositivi medici (Divisione Pharma).

PUBBLICAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO

La pubblicazione del bilancio di Pierrel S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di amministrazione del 17 aprile 2015.

Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della Reconta Ernst & Young S.p.A..

CONTINUITA' AZIENDALE ED OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO

L'esercizio 2014 chiude con una perdita d'esercizio di Euro 7,5 milioni (Euro 5,9 milioni al 31 dicembre 2013); l'indebitamento finanziario netto della società al 31 dicembre 2014 è pari ad Euro 22,5 milioni (Euro 19,0 milioni alla data di chiusura dell'esercizio 2013); il patrimonio netto è positivo pari ad Euro 5,3 milioni (Euro 12,8 milioni al 31 dicembre 2013). Il capitale circolante netto al 31 dicembre 2014 – per tale intendendosi la differenza tra attività correnti e passività correnti – è negativo ed è pari ad Euro 19,8 milioni (Euro 16,2 milioni alla data di chiusura dell'esercizio 2013).

Tali risultati derivano dal raggiungimento nel corso dell'esercizio 2014 di alcuni degli obiettivi previsti nel piano aziendale 2014-2016, come da ultimo approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 agosto 2014, quali, in particolare:

  • (i) una riduzione dei costi in capo alla Holding;
  • (ii) una significativa opera di efficientamento della Divisione CMO;

ma riflette soprattutto:

  • (iii) per la Divisione Holding i dati di chiusura dell'esercizio 2014 mostrano un EBITDA negativo di circa Euro 2,3 milioni, sostanzialmente in linea con quello previsto nel Piano se considerato al netto di oneri aventi natura non ricorrente per circa Euro 0,2 milioni, rivenienti principalmente da consulenze richieste per attività straordinarie;
  • (iv) per la Divisione Contract Manufacturing ("CMO"), i ricavi consuntivati nel 2014 risultano, così come anche i volumi e l'EBITDA, inferiori rispetto alle previsioni di budget (circa 18%) principalmente per effetto del ritardato ottenimento di autorizzazioni per l'immissione al

commercio di specialità farmaceutiche, attese nel primo semestre 2014 e invece definitivamente ricevute solo tra la fine del mese di novembre e l'inizio del mese di dicembre 2014.

Tutto quanto sopra indicato è stato oggetto di costante e accurata valutazione da parte del Consiglio di Amministrazione che ha monitorato la posizione patrimoniale, economica e finanziaria della Società ed anche delle sue partecipate, indirizzando l'impegno proprio e delle strutture aziendali alla verifica di ulteriori opportunità di sviluppo strategico del business in aggiunta a quelle tradizionali per le quali, comunque, continuano ad essere esplorate possibilità di innovazione.

Tenuto conto di quanto descritto in precedenza e considerato lo scenario macroeconomico, che mostra ancora segnali contradittori, in data 11 marzo 2015 il Consiglio di Amministrazione ha approvato i nuovi obiettivi del Piano aziendaledi Gruppo 2015-2017, che include il Piano della Società che, confermando sotto il profilo strategico e operativo quanto delineato nel piano precedente, ne ha aggiornato gli obiettivi economici. Di conseguenza i dati aggiornati prevedono ora, a livello di Società, ricavi per circa Euro 17,6 milioni ed un EBITDA positivo per circa Euro 0,5 milioni.

Nel dettaglio si evidenzia che le nuove previsioni di stima sono sostanzialmente in linea con le precedenti per quanto concerne i ricavi totali, mentre registrano una riduzione di circa il 18% sull'EBITDA aggregato rispetto a quanto precedentemente previsto nel piano industriale 2014-2016.

Il citato Piano conferma l'intenzione di consolidare la propria posizione di Società e Gruppo quali provider globale nel settore farmaceutico, biofarmaceutico e nel life science, puntando ad una crescita dei ricavi e della redditività anche delle partecipate e, quindi, di tutte le proprie Divisioni di business - CMO, Pharma e TCRDO (che organizzativamente fa capo alla controllata quotata Therametrics SA ("TMX"), quotata presso la Borsa svizzera SIX) - attraverso principalmente:

  • (i) l'acquisizione di nuovi contratti a più alta marginalità;
  • (ii) la specializzazione nella ricerca clinica a livello internazionale;
  • (iii) il repositioning di farmaci pre-esistenti in nuove indicazioni terapeutiche;
  • (iv) un crescente aumento dei volumi di tubofiale prodotte nello stabilimento di Capua (CE) per supportare sia le produzioni in conto terzi della Divisione CMO che il crescente sviluppo della Divisione Pharma principalmente sul mercato nordamericano, grazie ai rilevanti accordi formalizzati con i più grandi distributori globali del dental care (Patterson Dental, Henry Schein, Benco Dental, Sinclair, Dc Dental, Dental Health Products e, da ultimo, Safco Dental Supply, leader della vendita on-line ai professionisti del settore) – in Europa e su nuovi mercati quali Medio Oriente (Iran, Iraq, Arabia Saudita), Africa (Algeria, Sudan) ed Europa balcanica extra UE (Serbia e Macedonia), in cui nel corso del primo trimestre 2014 sono state avviate le registrazioni necessarie per l'immissione in commercio dell'anestetico dentale Orabloc®, che si prevede di ottenere in via definitiva entro il 2015, ed alla significativa campagna di comunicazione già avviata nei due precedenti esercizi e che sarà ulteriormente rafforzata nel corso del 2015;
  • (v) con riferimento alla Divisione TCRDO, la strategia definita, in accordo con il management della capogruppo quotata TMX, in base alle linee strategiche approvate dal board di quest'ultima riflette la prosecuzione ed il completamento del progetto di riduzione dei costi operativi e di ridefinizione del costo del personale, progetto che, sebbene avviato lo scorso mese di giugno 2014, ha già raggiunto significativi risultati in termini di contenimento dei costi e di economie di

scala. Le azioni indirizzate a sostenere la crescita dei ricavi e il contenimento dei costi si prevede manifestino progressivamente i propri effetti, incrementando di conseguenza la "pipeline" e il "backlog" in modo da riposizionare la Divisione su livelli di redditività adeguati.

Piu in dettaglio :

  • con riferimento alla Società, il Piano prevede una ulteriore lieve riduzione dei costi operativi della Divisione Holding, nella misura complessiva di circa il 3% su base annua nel triennio, e un aumento di fatturato della Divisione CMO riconducibile essenzialmente ai volumi destinati alla Pierrel Pharma S.r.l., mantenendo prudenzialmente invariati dal 2015 al 2017 i volumi delle produzioni effettuate per conto terzi; tali previsioni sono state effettuate principalmente in base ai forecast ricevuti dai clienti alla fine dell'anno 2014;
  • per la Pierrel Pharma S.r.l., la quale si approviggiona eslusivamente dalla Pierrel S.p.A., il Piano tiene conto dei crescenti ricavi originati dai contratti di distribuzione per la vendita della specialità Orabloc®, principalmente nel mercato nordamericano (USA e Canada), nonché del crescente sviluppo delle vendite atteso sul mercato europeo a seguito dell'ottenimento nel maggio 2013 da parte dell'agenzia l'agenzia del farmaco tedesca ("BfArM") dell'autorizzazione "multistato" per la commercializzazione di Orabloc® in Francia, Polonia, Germania, Austria ed Inghilterra, e di ulteriori sei autorizzazioni alla commercializzazione di Orabloc® in nuovi Paesi il cui ottenimento è previsto nel corso del 2015;
  • per quanto riguarda la partecipata THERAMetrics SA e le sue controllate (Divisione TCRDO) i dati di Piano, redatti ed approvati dal management della capogruppo quotata, tengono conto dei seguenti fattori:
  • (i) la Divisione, già a partire dalla fine del 2014, ha investito significativamente nella creazione di nuovo team globale impegnato nelle attività di sviluppo commerciale. In particolare, nei mesi di novembre e dicembre 2014 la Divisione ha rafforzato la propria struttura con quattro nuove figure professionali di Business Development, di cui due dedicati al mercato europeo e due focalizzati sul mercato nordamericano. Tali misure riguardano anche il 2015 con l'avvio di rapporti di collaborazione con due ulteriori Business Developers, di cui uno a tempo pieno in Germania ed uno part-time in Italia. Inoltre, nel primo trimestre del 2015 due ulteriori "sviluppatori commerciali" hanno raggiunto il Gruppo;
  • (ii) nel mese di marzo 2015 il management della Divisione e Centurion Pharma hanno siglato un accordo definitivo di licenza per la molecola "Aviptadil", farmaco destinato alla cura della sarcoidosi. Secondo i termini di questo accordo i due partner collaboreranno nello sviluppo e registrazione di Aviptadil per il trattamento della sarcoidosi in Turchia e in altri mercati limitrofi. In particolare, le parti hanno firmato delle lettere di intenti per lo sviluppo di Aviptadil in sarcoidosi in Turchia compresa la progettazione, l'organizzazione e l'esecuzione del piano di sviluppo clinico per la registrazione di Aviptadil nel paese, per lo sviluppo futuro di Aviptadil in aree geografiche complementari e per lo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo comuni su diversi progetti che utilizzano l'innovativo sistema di sistema di Drug Repositioning and Repurposing, DRR2.0, di proprietà THERAMetrics. I flussi di cassa attesi da tale accordo nel 2015 sono stimati in circa Euro 0,2 milioni; tuttavia, le royalties potenzialmente rivenienti in futuro, in caso di immissione sul mercato del farmaco, potrebbero risultare essere anche notevolmente superiori. Inoltre, il management della Divisione TCRDO sta attualmente negoziando una serie di accordi analoghi per le altre MPCs in portafoglio.

In base ai dati previsionali approvati si rileva un fabbisogno finanziario netto per i prossimi 12 mesi, necessario a garantire il funzionamento ordinario e a soddisfare gli impegni della Società, determinato assumendo il raggiungimento integrale degli obiettivi previsti nel Piano, per cui sono stati previsti azioni a copertura del suddetto fabbisogno, tra cui l'aumento del capitale sociale.

Si segnala, innanzitutto, che alla data di predisposizione della presente nota illustrativa si è concluso con successo l'aumento di capitale deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 marzo 2015 in esecuzione alla delega ad aumentare il capitale sociale conferitagli dall'Assemblea Straordinaria degli Azionisti del 12 novembre 2011, ex articolo 2443 del Codice Civile (l'"Aumento di Capitale"). Più in particolare, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di aumentare il capitale sociale a pagamento, in via scindibile, per un importo di massimi Euro 3.441.395,30, mediante emissione di massime n. 4.916.279 azioni ordinarie, senza valore nominale, con godimento regolare ed aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie Pierrel in circolazione, da liberarsi in denaro ad un prezzo pari ad Euro 0,70 per azione, di cui Euro 0,05 da imputarsi a capitale sociale ed il residuo ammontare a titolo di sovrapprezzo. La relativa Offerta in Opzione ha preso avvio il 23 marzo 2015 e si è conclusa lo scorso 10 aprile 2015 con la sottoscrizione di complessive n. 3.984.941 nuove azioni Pierrel da parte dei propri azionisti per un importo complessivo di Euro 2.789.458,70. Successivamente, in data 17 aprile 2015 si è concluso in via anticipata l'Aumento di Capitale a seguito dell'integrale sottoscrizione delle n. 4.916.279 azioni per un controvalore complessivo di Euro 3.441.395,30, di cui Euro 245.813,95 destinati ad incremento del capitale sociale, (che risulterà pertanto pari a complessivi Euro 11.598.506,75) ed Euro 3.195.581,35 destinati ad incremento della riserva sovrapprezzo azioni.

Inoltre, è stata altresì prevista la cessione sul mercato di una quota di alcuni asset posseduti dalla Società per far fronte a tale necessità.

Il rafforzamento patrimoniale della Società mediante il sopra citato Aumento di Capitale si inquadra, tra l'altro, nell'ambito delle azioni destinate a sostenere lo sviluppo strategico programmato e rappresenta un ulteriore presidio per la rimodulazione dell'indebitamento della Società (per complessivi Euro 9,6 milioni), ed anche di alcune sue partecipate, di recente approvata da, UniCredit S.p.A. e Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. (le "Banche Finanziatrici") e comunicata al mercato in data 2 marzo 2015.

Nel dettaglio, le Banche Finanziatrici hanno accettato la proposta di rimodulazione del debito inoltrata dalla Società nel corso del mese di aprile 2014 che prevede (i) il pagamento di circa il 60% del debito complessivo a decorrere dal mese di giugno 2015 fino al mese di giugno 2021, mediante il pagamento di trimestralità crescenti su base annuale; (ii) il pagamento del debito residuo - orientativamente pari al 40% del debito complessivo - in un'unica soluzione (Bullet) al 31 dicembre 2021, con possibilità di rinegoziarne i termini mediante richiesta da inoltrare entro il 31 dicembre 2020; e (iii) il pagamento degli interessi sospesi in tre rate costanti entro il 31 dicembre 2015.

La sottoscrizione degli accordi modificativi dei contratti di finanziamento in vigore, incluso l'aggiornamento di alcuni covenant finanziari, nonché della documentazione legale connessa, è prevista nelle prossime settimane.

L'accordo di rimodulazione citato consentirà alla Società, dopo la firma degli accordi, la riclassifica nel passivo non corrente di passività finanziarie per un importo netto complessivo pari a circa Euro 9 milioni.

Inoltre, a fronte dei debiti scaduti verso fornitori, pari a circa Euro 3,0 milioni, verso istituti previdenziali, per circa Euro 1,8 milioni, e verso l'Erario, per circa Euro 1,1 milioni, sono stati ipotizzate e già avviate azioni finalizzate ad accordi di rimborso rateale, anche oltre i 12 mesi, e a "ravvedimenti operosi" da formalizzare alle scadenze previste dalla vigente normativa.

I dati previsionali approvati sono stati predisposti, tenuto conto delle azioni già avviate, sulla base di assunzioni che, per loro natura, si basano su ipotesi che presentano profili di rischio inerenti il concretizzarsi delle future dinamiche gestionali. In particolare, i principali rischi sono riferibili:

  • alla possibilità di raggiungere le previsioni dei ricavi, sotto il profilo sia dei volumi che dei prezzi medi;
  • ai tempi previsti per il progressivo raggiungimento dei margini economici previsionali;
  • alla disponibilità di risorse finanziarie previste, necessarie all'attività operativa della Società, grazie alla positiva realizzazione delle iniziative in corso e di quelle ipotizzate;
  • alle ipotesi di pagamento dei debiti scaduti (sia per la parte già oggetto di formalizzati accordi di rateizzazione, che per quella i cui accordi sono in via di definizione);
  • alla sottoscrizione degli accordi finali relativi alla rimodulazione dei tempi di rimborso dei debiti bancari:
  • al buon esito delle azioni poste in essere dalle partecipate volte ad ottenere risultati economici in linea con le previsioni di Piano e reperire le risorse finanziarie necessarie per proseguire nella normale attività aziendale.

Conseguentemente, gli obiettivi strategici identificati presentano profili di incertezza, a causa dell'aleatorietà connessa alla realizzazione di eventi futuri, sia per quanto concerne il concretizzarsi degli accadimenti previsti, sia per quanto riguarda la misura e la tempistica della loro manifestazione. Il mancato raggiungimento di alcuni obiettivi chiave potrebbe comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e sui flussi di cassa sulla base dei quali è stata anche valutata la recuperabilità di alcune poste dell'attivo, tra cui le partecipazioni e le imposte differite.

Per le ragioni esposte e per tutto quanto sopra indicato, pur sussistendo rilevanti incertezze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale, dopo aver effettuato le necessarie analisi e valutazioni delle iniziative previste e delle azioni poste in essere, si è ritenuto ragionevole predisporre il Bilancio d'esercizio della Società chiuso al 31 dicembre 2014 sulla base del presupposto della continuità aziendale.

FORMA, CONTENUTI E PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI

Il bilancio d'esercizio di Pierrel S.p.A. al 31 dicembre 2014 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (di seguito "IFRS") omologati dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002, integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Committee – SIC, e International Financial Reporting Interpretations Committee – IFRIC) emesse dall'International Accounting Standard Board (IASB) in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n. 38/2005.

Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio è quello del costo storico, ad eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci.

Il bilancio d'esercizio è costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico separato, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note illustrative.

La Società ha scelto, tra le diverse opzioni consentite dallo IAS 1, di presentare le poste patrimoniali secondo la distinzione in "corrente/non corrente" e il conto economico classificando i costi per natura. Il rendiconto finanziario è stato invece predisposto utilizzando il metodo indiretto.

Con riferimento alla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, si segnala che sono state inserite delle apposite sezioni atte a rappresentare i rapporti significativi con parti correlate, nonché delle apposite voci di conto economico al fine di evidenziare, laddove esistenti, le operazioni significative aventi natura non ricorrente effettuate nel consueto svolgimento dell'attività.

Nella predisposizione del presente bilancio sono stati applicati i medesimi principi contabili e criteri di redazione adottati nella predisposizione di quello al 31 dicembre 2013.

Tutti i valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in unità di Euro, mentre i valori esposti nelle note illustrative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

MODIFICHE E NUOVI PRINCIPI CONTABILI E INTERPETAZIONI

I principi contabili adottati per la redazione del presente bilancio sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio dell'esercizio precedente, fatta eccezione per l'adozione dal 1 gennaio 2014 dei nuovi principi, delle modifiche ai principi già in vigore e delle interpretazioni di seguito riportati:

IAS 27 (2011) Bilancio separato

Modificato con Regolamento (UE) n. 1254/2012. Le modifiche introdotte consistono nell'aver estrapolato e ricondotto a un nuovo principio contabile dedicato (IFRS 10 – "Bilancio consolidato") la disciplina relativa alla redazione del bilancio consolidato. In tal modo al nuovo IAS 27 è demandato il compito di definire e regolamentare i principi per la redazione del solo bilancio separato, rimanendo sotto questo aspetto sostanzialmente immutato rispetto alla precedente versione.

IFRS 10 Bilancio consolidato

L'IFRS 10 introduce un singolo modello di controllo che si applica a tutte le società, comprese le società di scopo (special purpose entity). L'IFRS 10 sostituisce la parte dello IAS 27 Bilancio consolidato e separato che disciplinava la contabilizzazione del bilancio consolidato e il SIC-12 Consolidamento – Società a destinazione specifica. L'IFRS 10 cambia la definizione di controllo stabilendo che un investitore controlla un'entità oggetto di investimento quando è esposto, o ha diritto, a rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con la stessa e nel contempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità. Un investitore controlla un'entità oggetto di investimento se e solo se ha contemporaneamente: (a) il potere sull'entità oggetto di investimento; (b) l'esposizione, o i diritti, a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento; e (c) la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti. L'IFRS 10 non ha avuto alcun impatto sul consolidamento delle partecipazioni detenute dal Gruppo.

IAS 28 (2011) Partecipazioni in società collegate e joint venture

Modificato con Regolamento (UE) n. 1254/2012. Il principio contabile è stato integrato con i requisiti per l'applicazione del metodo del Patrimonio netto delle partecipazioni in joint venture.

IFRS 11 Accordi a controllo congiunto e IAS 28 (2011) Partecipazioni in società collegate e joint venture

L'IFRS 11 sostituisce lo IAS 31 Partecipazioni in Joint venture e il SIC-13 Entità a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo, ed elimina l'opzione di contabilizzare le società controllate congiuntamente usando il metodo di consolidamento proporzionale. Le società controllate congiuntamente che rispettano la definizione di joint venture devono invece essere contabilizzate usando il metodo del patrimonio netto.

IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entità

L'IFRS 12 dispone i requisiti di informativa per le partecipazioni detenute da una società in società controllate, joint venture, collegate e in veicoli strutturati.

Entità di investimento - Modifiche all'IFRS 10, IFRS 12 e allo IAS 27

Queste modifiche, che devono essere applicate retrospetticamente, prevedono un'eccezione al consolidamento per le entità che rientrano nella definizione di entità di investimento ai sensi dello IFRS 10 – Bilancio Consolidato. Questa eccezione al consolidamento richiede che le entità di investimento valutino le società controllate al fair value rilevato a conto economico. In particolare, al fine di fornire una disciplina sulle entità di investimento, sono stati modificati i seguenti standards:

  • IFRS 10, per prescrivere alle entità di investimento di valutare le controllate al fair value rilevato a Conto economico anziché consolidarle, onde riflettere meglio il loro modello di business;
  • IFRS 12, per imporre la presentazione di informazioni specifiche in merito alle controllate delle entità di investimento;
  • IAS 27, con la finalità di eliminare la possibilità per le entità di investimento di optare per la valutazione al costo degli investimenti in controllate, richiedendo obbligatoriamente la valutazione al fair value nei loro bilanci separati.

Queste modifiche non hanno avuto impatto per il Gruppo, poiché nessuna delle entità appartenenti al Gruppo si qualifica come entità di investimento ai sensi dell' IFRS 10.

Compensazione di attività e passività finanziarie – Modifiche allo IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione in bilancio

Queste modifiche, che si applicano retrospetticamente, chiariscono il significato di "ha correntemente un diritto legale a compensare" e del criterio di compensazione nel caso di sistemi di regolamento (come le stanze di compensazione centralizzate) che applicano meccanismi di regolamento lordo non simultanei. In particolare, a seguito della modifica all'IFRS 7, lo IAS 32 revised fornisce orientamenti aggiuntivi per ridurre incongruenze nell'applicazione pratica del principio stesso.

Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società, in quanto quest'ultima non ha in essere accordi di compensazione.

Novazione di derivati e continuazione della contabilizzazione di copertura – Modifiche allo IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione

Queste modifiche, introdotte con Regolamento (UE) n. 1375/2013, consentono la prosecuzione dell'hedge accounting quando la novazione di un derivato di copertura rispetta determinati criteri. Nel dettaglio, le modifiche disciplinano le situazioni in cui un derivato designato come strumento di copertura è oggetto di

novazione da una controparte a un'altra controparte centrale, in conseguenza di normative o regolamenti. In particolare è stabilito che, in tali casi, la contabilizzazione di copertura può continuare a prescindere dalla novazione. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto poiché la società non ha sostituito i propri derivati né nell'esercizio in corso né negli esercizi precedenti.

Informazioni integrative sul valore recuperabile delle attività non finanziarie – Modifiche allo IAS 36 Riduzione durevole di valore di attività

Queste modifiche, introdotte con Regolamento (UE) n. 1374/2013, rimuovono le conseguenze involontariamente introdotte dall'IFRS 13 sull'informativa richiesta dallo IAS 36. In particolare, le modifiche mirano a chiarire che le informazioni circa il valore recuperabile delle attività, quando tale valore si basa sul fair value al netto dei costi di dismissione, riguardano soltanto le attività il cui valore ha subito una riduzione. Inoltre, queste modifiche richiedono informativa sul valore recuperabile delle attività o CGU per le quali nel corso dell'esercizio sia stata rilevata o "riversata" una riduzione di valore (impairment loss).

PRINCIPI CONTABILI E INTERPRETAZIONI OMOLOGATI MA NON ANCORA OBBLIGATORI

I seguenti principi contabili, interpretazioni ed emendamenti sono applicabili dal 1 gennaio 2015:

IFRIC 21 Tributi

L'IFRIC 21, adottato con Regolamento (UE) n. 634/2014, per il quale è richiesta l'applicazione retrospettiva, chiarisce che una entità riconosce una passività non prima di quando si verifica l'evento a cui è legato il pagamento, in accordo con la legge applicabile. Per i pagamenti che sono dovuti solo al superamento di una determinata soglia minima, la passività è iscritta solo al raggiungimento di tale soglia. L'interpretazione tratta la contabilizzazione di una passività relativa al pagamento di un tributo nel caso in cui tale passività rientri nell'ambio di applicazione dello IAS 37.

Tale interpretazione non avrà alcun impatto sulla Società in quanto negli anni precedenti sono stati applicati i criteri di rilevazione previsti dallo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali" che sono in accordo con le disposizioni dell'IFRIC 21.

Annual Improvements to IFRSs - 2011 – 2013 Cycle (Regolamento UE n. 1361/2014)

Nell'ambito del progetto annuale di miglioramento 2011-2013, lo IASB ha emesso quattro modifiche a quattro principi contabili, tra i quali è incluso l'IFRS 1 Prima adozione degli IFRS. La modifica all'IFRS 1, che è in vigore dal 1 gennaio 2014, chiarisce nelle Basis for Conclusions, che un'entità può scegliere di applicare un principio contabile già in vigore o un nuovo principio contabile non ancora obbligatorio ma per cui è consentita l'adozione anticipata, purché tale principio venga applicato coerentemente in tutti i periodi oggetto di presentazione nel primo bilancio IFRS dell'entità. Tale modifica all'IFRS 1 non ha alcun impatto sulla Società, non essendo la stessa un first time adopter.

I seguenti principi contabili, interpretazioni ed emendamenti sono, invece, applicabili a partire dal 1 gennaio 2016:

Annual Improvements to IFRSs - 2010 – 2012 Cycle (Regolamento UE n. 28/2015)

Nell'ambito del progetto annuale di miglioramento 2010-2012, lo IASB ha emesso sette modifiche a sei principi contabili internazionali, che comprendono una modifica all'IFRS 13 Valutazione al fair value. La modifica all'IFRS 13, che è entrata in vigore immediatamente, e quindi dal 1 gennaio 2014, chiarisce nelle Basis for Conclusions, che crediti e debiti a breve termine che non hanno un tasso di interesse dichiarato

possono essere iscritti al valore risultante dalla fattura se l'ammontare dell'attualizzazione è irrilevante. Tale modifica all'IFRS 13 non ha impatti significativi sul bilancio della Società.

PRINCIPI CONTABILI EMANATI MA NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Si illustrano di seguito i principi e le interpretazioni che alla data di predisposizione del presente documento erano già stati emanati dallo IASB ma non erano ancora in vigore, in quanto non ancora omologati dall'Unione Europea e che, pertanto, la Società intende applicare nei successivi esercizi quando entreranno in vigore.

Gli eventuali riflessi che i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni di prossima applicazione potranno avere sull'informativa finanziaria della Società sono in corso di approfondimento e valutazione.

Di seguito sono riepilogate le principali modifiche e i potenziali effetti sulla Società:

IFRS 9 Strumenti finanziari

Nel luglio 2014 lo IASB ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 Strumenti Finanziari che riflette tutte le fasi del progetto relativo agli strumenti finanziari e sostituisce lo IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9. l principio introduce nuovi requisiti per la classificazione, valutazione, perdita di valore e hedge accounting. L'IFRS 9 è efficace per gli esercizi che avranno inizio dal 1 gennaio 2018 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. E' richiesta l'applicazione retrospettica del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. E' consentita l'applicazione anticipata delle precedenti versioni dell'IFRS 9 (2009, 2010 e 2013) se la di applicazione inziale è precedente al 1 febbraio 2015.

IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts

L'IFRS 14 è un principio opzionale che consente ad un'entità, le cui attività sono soggette a tariffe regolamentate di continuare ad applicare, al momento della prima adozione degli IFRS, i precedenti principi contabili adottati per gli importi relativi alla rate regulation. Le entità che adottano l'IFRS 14 devono presentare i saldi relativi alla rate regulation in linee separate del prospetto della situazione patrimonialefinanziaria e presentare i movimenti di questi conti in linee separate del prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo. Il Principio richiede che venga data informativa sulla natura, e i rischi associati, della regolamentazione tariffaria e gli effetti di questa sul bilancio della società. L'IFRS 14 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2016 o successivamente.

Modifiche allo IAS 19 Piani a benefici definiti: Employee Contributions

Lo IAS 19 richiede ad un'entità di considerare le contribuzioni da parte dei dipendenti o di terze parti quando contabilizza i piani a benefici definiti. Quando le contribuzioni sono legate alla prestazione del servizio, dovrebbero essere attribuite al periodo di servizio come benefici negativi. La modifica chiarisce che, se l'ammontare delle contribuzioni è indipendente dal numero di anni di servizio, è permesso all'entità di rilevare queste contribuzioni come una riduzione del costo del servizio nel periodo in cui il servizio è prestato, anziché allocare le contribuzioni ai periodi di servizio. Questa modifica è efficace per gli esercizi che iniziano al 1 luglio 2014 o successivamente.

Annual Improvements to IFRSs - 2010 – 2012 Cycle

I miglioramenti di seguito indicati sono efficaci a partire dal 1 luglio 2014. Essi comprendono:

(i) IFRS 2 Pagamenti basati su azioni

Questo miglioramento è applicato prospetticamente e chiarisce diverse questioni relative alla definizione delle condizioni di conseguimento di risultato e di servizio che rappresentano delle condizioni di maturazione, tra le quali:

  • una condizione di conseguimento di risultato deve contenere una condizione di servizio;
  • un obiettivo di conseguimento di risultato deve essere soddisfatto mentre la controparte presta servizio;
  • un obiettivo di conseguimento di risultato può riferirisi ad operazioni o attività di un'entità, o a quelli di un'altra entità nello stesso gruppo;
  • un obiettivo di conseguimento di risultato potrebbe essere, o non essere, una condizione di mercato;
  • se, indipendentemente dalla motivazione, la controparte cessa di prestare servizio durante il periodo di maturazione, la condizione di servizio non è soddisfatta.

(ii) IFRS 3 Aggregazioni aziendali

La modifica si applica prospetticamente e chiarisce che tutti gli accordi per corrispettivi potenziali classificati come passività (o attività) conseguenti ad un'aggregazione aziendale devono essere successivamente valutati al fair value con contropartita a conto economico, indipendentemente dal fatto che ricadano o meno nello scopo dell'IFRS 9 (o IAS 39).

(iii) IFRS 8 Settori operativi

Le modifiche si applicano retrospetticamente e chiariscono che:

  • un'entità deve presentare informativa sulle valutazioni svolte dal management nell'applicare i criteri di aggregazione previsti dal paragrafo 12 dell'IFRS 8, includendo una breve descrizione dei settori operativi che sono stati aggregati e le caratteristiche economiche (ad esempio, vendite o margine lordo) utilizzate per determinare se i settori sono "simili";
  • è necessario presentare la riconciliazione tra le attività del settore e le attività totali solo se la riconciliazione è presentata al dirigente operativo, così come è richiesto per le passività del settore.

(iv) IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e IAS 38 Attività immateriali

La modifica si applica retrospetticamente e chiarisce che nello IAS 36 e nello IAS 38 un'attività può essere rivalutata con riferimento a dati osservabili sia sul valore contabile lordo che netto. Inoltre, gli ammortamenti e le svalutazioni accumulate rappresentano la differenza tra il valore lordo ed il valore contabile dell'attività.

(v) IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate

La modifica si applica retrospetticamente e chiarisce che una società di gestione (un'entità che fornisce i servizi di dirigenti con responsabilità strategiche) è una parte correlata soggetta all'informativa sulle parti correlate. Inoltre, un'entità che utilizza una società di gestione deve dare informativa sul costo sostenuto per i servizi di gestione.

Annual Improvements to IFRSs - 2011 – 2013 Cycle

I miglioramenti di seguito indicati sono efficaci a partire dal 1 luglio 2014. Essi comprendono:

(i) IFRS 3 Aggregazioni aziendali

La modifica si applica prospetticamente e chiarisce con riferimento alle eccezioni nello scopo dell'IFRS 3 che:

  • gli accordi a controllo congiunto, e non solo le joint ventures, sono al di fuori dello scopo dell'IFRS 3

  • questa eccezione (nello scopo) si applica solo alla contabilizzazione nel bilancio dell'accordo a controllo congiunto stesso.

(ii) IFRS 13 Valutazione del fair value

La modifica si applica prospetticamente e chiarisce che l'eccezione del portafoglio prevista dall'IFRS 13 può essere applicata non solo alle attività e passività finanziarie, ma anche agli altri contratti che rientrano nello scopo dell'IFRS 9 (o IAS 39).

(iii) IAS 40 Investimenti immobiliari

La descrizione di servizi ancillari nello IAS 40 differenzia tra investimenti immobiliari ed immobili occupati dal proprietario (ad esempio, immobili, impianti e macchinari). La modifica si applica prospetticamente e chiarisce che, per determinare se un'operazione rappresenta l'acquisto di un asset o un'aggregazione aziendale, deve essere utilizzato l'IFRS 3 e non la descrizione di servizi ancillari contenuta nello IAS 40.

IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers

L'IFRS 15 è stato emesso nel maggio 2014 ed introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente. Il principio fornisce un approccio più strutturato per la rilevazione e valutazione dei ricavi. Il nuovo principio è applicabile a tutte le entità e sostituirà tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2017 o successivamente, con piena applicazione retrospettica o modificata. L'applicazione anticipata è consentita.

Modifiche all'IFRS 11 Accordi a controllo congiunto: Accounting for Acquisitions of Interests

Le modifiche all'IFRS 11 richiedono che un joint operator che contabilizza l'acquisizione di una quota di partecipazione in un accordo a controllo congiunto, accordo a controllo congiunto le cui attività rappresentano un business, deve applicare i principi rilevanti dell'IFRS 3 in tema di contabilizzazione delle aggregazioni aziendali. Le modifiche chiariscono anche che, nel caso di mantenimento del controllo congiunto, la partecipazione precedentemente detenuta in un accordo a controllo congiunto non è oggetto di rimisurazione al momento dell'acquisizione di un'ulteriore quota di partecipazione nel medesimo accordo a controllo congiunto. Inoltre, è stata aggiunta un'esclusione dallo scopo dell'IFRS 11 per chiarire che le modifiche non si applicano quando le parti che condividono il controllo, inclusa l'entità che redige il bilancio, sono sotto il controllo comune dello stesso ultimo soggetto controllante.

Le modifiche si applicano sia all'acquisizione della quota iniziale di partecipazione in un accordo a controllo congiunto che all'acquisizione di ogni ulteriore quota nel medesimo accordo a controllo congiunto. Le modifiche devono essere applicate prospetticamente per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2016 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata.

Modifiche allo IAS 16 e allo IAS 38: Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and Amortisation

Le modifiche chiariscono il principio contenuto nello IAS 16 e nello IAS 38 che i ricavi riflettono un modello di benefici economici che sono generati dalla gestione di un business (di cui l'attività fa parte) piuttosto che i benefici economici che si consumano con l'utilizzo del bene. Ne consegue che un metodo basato sui ricavi non può essere utilizzato per l'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e potrebbe essere utilizzato solo in circostanze molto limitate per l'ammortamento delle attività immateriali. Le modifiche devono essere applicate prospetticamente per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2016 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata.

Modifiche allo IAS 27: Equity Method in Separate Financial Statements

Le modifiche consentiranno alle entità di utilizzare il metodo del patrimonio netto per contabilizzare le partecipazioni in controllate, joint-ventures e collegate nel proprio bilancio separato. Le entità che stanno già applicando gli IFRS e decidano di modificare il criterio di contabilizzazione passando al metodo del patrimonio netto nel proprio bilancio separato dovranno applicare il cambiamento retrospetticamente. In caso di prima adozione degli IFRS, l'entità che decide di utilizzare il metodo del patrimonio netto nel proprio bilancio separato lo dovrà applicare dalla data di transizione agli IFRS. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2016 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata.

Modifiche allo IAS 16 e IAS 41 Agricoltura: Bearer Plants

Le modifiche cambiano la contabilizzazione delle attività biologiche che si qualificano come albero da frutta. In accordo con le modifiche, le attività biologiche che si qualificano come albero da frutta non rientreranno più nello scopo dello IAS 41. Si applicherà invece lo IAS 16. Dopo la rilevazione iniziale, gli alberi da frutta saranno valutati in accordo con IAS 16 al costo accumulato (prima della maturazione del frutto) ed utilizzando il modello del costo od il modello della rivalutazione (dopo la maturazione del frutto). Le modifiche stabiliscono anche che il prodotto che cresce sugli alberi da frutta rimarrà nello scopo dello IAS 41, valutato quindi al fair value al netto dei costi di vendita. Con riferimento ai contributi governativi relativi agli alberi da frutta, si applicherà lo IAS 20 Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull'assistenza pubblica. Le modifiche devono essere applicate retrospetticamente per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2016 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata.

INCERTEZZA NELL'USO DELLE STIME

La redazione dei prospetti contabili richiede l'effettuazione di stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento: conseguentemente i risultati che verranno in seguito conseguiti potrebbero differire da tali stime. In particolare, le stime vengono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente, e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

In questo contesto, si segnala che la situazione causata dalla crisi economica e finanziaria generale e la situazione economico, patrimoniale e finanziaria del Gruppo hanno comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono i fondi svalutazione crediti e svalutazione magazzino, le partecipazioni e le imposte anticipate.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio crediti verso la clientela; la stima del fondo è basata sulle perdite attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, del monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato. La Società opera con operatori del settore farmaceutico di livello internazionale, ciò nonostante il peggioramento dell'attuale crisi finanziaria potrebbe comportare un deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori della Società rispetto a quanto già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.

Fondo svalutazione magazzino

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte della Società, in funzione dell'esperienza passata. L'attuale crisi economica e finanziaria non ha tuttavia avuto un significativo impatto sulla valutazione delle giacenze di magazzino della Società, sebbene non si possa escludere un deterioramento futuro, al momento non prevedibile.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate, per le quali le stime sono utilizzate in maniera rilevante al fine di determinare eventuali rettifiche e ripristini di valore, sono state attentamente analizzate da parte del management della Società per individuare possibili indicatori di impairment, soprattutto alla luce dell'attuale crisi economica e finanziaria mondiale. In particolare, il management ha effettuato un impairment test per verificare la recuperabilità dei valori iscritti in bilancio e ha condotto delle analisi di sensitività per le partecipazioni in THERAMetrics holding AG e Pierrel Pharma S.r.l.. Per i dettagli si rinvia alla Nota 3 della presente nota illustrativa.

Imposte anticipate

Al 31 dicembre 2014 il bilancio della Società evidenzia imposte anticipate ai soli fini IRES per circa 6,4 milioni di Euro, principalmente ascrivibili a perdite fiscali pregresse. L'iscrizione delle imposte anticipate è avvenuta nel presupposto che è probabile che la Società realizzi nei successivi esercizi redditi imponibili in grado di assorbire tali perdite sulla base delle previsioni degli imponibili futuri elaborati partendo dal Piano Aziendale 2015-2017 della Società, così come approvato dal Consiglio di Amministrazione di Pierrel in data 11 marzo 2015, ed una proiezione del Piano su un periodo più ampio.

In considerazione del fatto che la valutazione di recuperabilità si basa sulle previsioni degli imponibili futuri i risultati che saranno effettivamente realizzati e le successive previsioni degli imponibili futuri potrebbero modificare la valutazione della recuperabilità delle imposte anticipate della Società.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio consolidato, è quello del costo storico, ad eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci.

Le voci di bilancio sono presentate sulla base della classificazione corrente / non corrente.

Un'attività è corrente quando:

  • ci si aspetta che verrà realizzata, destinata alla vendita o consumata nel normale ciclo operativo;
  • è posseduta principalmente a scopo di negoziazione;
  • ci si aspetta che verrà realizzata entro dodici mesi dopo il periodo di riferimento;
  • contanti o equivalenti senza restrizioni dall'utilizzo o utilizzabili per estinguere una passività entro dodici mesi dalla data di bilancio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quando:

  • si prevede l'estinzione nel normale ciclo operativo;
  • è posseduta principalmente a scopo di negoziazione;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data del bilancio,
  • non vi è alcun diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di bilancio.

Tutte le altre passività come non correnti. Le imposte anticipate e differite sono classificate come attività e passività non correnti.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali, iscrivibili in bilancio come attività se e solo se è probabile che i futuri benefici economici ad esse associati affluiranno all'impresa e se il loro costo può essere attendibilmente determinato, sono rilevate al costo storico e sono esposte in bilancio al netto del relativo fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore.

In particolare, il costo di un'immobilizzazione materiale, acquistata da terzi o costruita in economia, è comprensivo degli oneri di diretta attribuzione ed include tutti i costi necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per il quale è stato acquisito; se il pagamento per l'acquisto del bene è differito oltre i normali termini di dilazione del credito, il suo costo è rappresentato dal prezzo per contanti equivalente.

Il valore iniziale del bene viene incrementato del valore attuale degli eventuali costi di smantellamento e rimozione del bene o di ripristino del sito in cui il bene è dislocato, allorquando esista un'obbligazione legale od implicita in tal senso; a fronte dell'onere capitalizzato verrà quindi rilevata una passività a titolo di fondo rischi.

Le spese di manutenzione e riparazione non vengono capitalizzate, ma rilevate nel conto economico dell'esercizio di competenza.

I costi sostenuti successivamente all'iscrizione iniziale (migliorie, spese di ammodernamento o di ampliamento, ecc.) sono iscritti nell'attivo se e solo se è probabile che i futuri benefici economici ad essi associati affluiranno all'impresa e se si sostanziano in attività identificabili o se riguardano spese finalizzate ad estendere la vita utile dei beni a cui si riferiscono oppure ad aumentarne la capacità produttiva o anche a migliorare la qualità dei prodotti da essi ottenuti; qualora invece tali spese siano assimilabili ai costi di manutenzione, verranno imputate a conto economico nel momento del sostenimento.

L'ammortamento, che inizia quando il bene diviene disponibile per l'uso, è calcolato a quote costanti in base alla vita utile stimata del bene; la vita utile generalmente attribuita alle varie categorie di beni è la seguente:

  • fabbricati: 30 anni
  • impianti e macchinari: da 5 a 10 anni
  • attrezzature: da 5 a 10 anni
  • altri beni: da 5 a 8 anni.

I terreni, avendo di norma una vita utile illimitata, non sono soggetti ad ammortamento.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi indichino che il valore di carico non può essere recuperato; se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività o le unità generatrici di flussi finanziari vengono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo, che coincide con il maggiore tra il prezzo netto di vendita del bene ed il suo valore d'uso. Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che rifletta la stima corrente di mercato del costo del denaro rapportato al tempo ed ai rischi specifici dell'attività; per un'attività che non generi flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico alla voce "Ammortamenti e svalutazioni"; tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Le immobilizzazioni materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al valore di mercato, generalmente determinato da una perizia; se non è possibile determinare tale valore, perché si tratta di un'attività raramente oggetto di vendita, il valore di carico è stimato attraverso il metodo del costo di sostituzione ammortizzato o del reddito atteso.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali, capitalizzabili solo se trattasi di attività identificabili che genereranno futuri benefici economici, sono inizialmente iscritte in bilancio al costo di acquisto, maggiorato di eventuali oneri accessori e di quei costi diretti necessari a predisporre l'attività al suo utilizzo. Le attività acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo alla data di acquisizione.

Le attività generate internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo e delle spese per l'ottenimento delle autorizzazioni alla vendita di prodotti farmaceutici, non sono rilevate come attività immateriali; l'attività di sviluppo si concretizza nella traduzione dei ritrovati della ricerca o di altre conoscenze in un programma ben definito per la produzione di nuovi materiali, prodotti o processi. Il costo di un'attività immateriale generata internamente comprende tutti i costi direttamente attribuibili necessari per creare, produrre e preparare l'attività affinché questa sia in grado di operare nel modo inteso dalla direzione aziendale.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammontari complessivi degli ammortamenti, calcolati a quote costanti sulla base della vita utile stimata dell'attività e delle perdite per riduzione di valore accumulati.

La Società provvede ad effettuare un'apposita analisi di congruità per rilevare eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti indicano che il valore di carico non può essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo, e nel caso in cui il valore ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività vengono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo; tale valore coincide con il maggiore tra il prezzo netto di vendita dell'attività ed il suo valore d'uso. Per il calcolo di tale valore, si rimanda a quanto indicato sopra in relazione alle "Immobilizzazioni materiali".

Tuttavia, se un'attività immateriale è caratterizzata da una vita utile indefinita, essa non viene ammortizzata, ma sottoposta periodicamente ad un'analisi di congruità al fine di rilevare eventuali perdite di valore.

La vita utile generalmente attribuita alle varie categorie di attività con vita utile definita è la seguente:

  • concessioni e licenze: da 5 a 10 anni
  • autorizzazioni alla vendita (registrazioni) di prodotti farmaceutici: durata della concessione
  • know-how di prodotto e di processo: 5 anni
  • marchi: da 5 a 10 anni
  • altre attività (software): 5 anni

L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile all'uso, ossia quando è nella posizione e nella condizione necessaria perché sia in grado di operare nella maniera intesa dalla direzione aziendale. Il periodo di ammortamento e il metodo di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rivisti almeno alla fine di ogni periodo di riferimento.

Costi di ricerca, di sviluppo e di registrazione prodotti

I costi di ricerca per la difesa ordinaria dei prodotti e dei processi produttivi ed i costi di ricerca innovativa sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo, rilevati in bilancio come attività immateriali, si riferiscono a progetti relativi allo sviluppo di nuovi prodotti proprietari (principi attivi), di nuove formulazioni e di nuovi processi produttivi; tali costi comprendono anche le spese sostenute per allungare la vita utile, intesa quale periodo di commercializzazione, di prodotti già sul mercato e quindi in grado di generare benefici economici futuri superiori al normale livello di rendimento originariamente attribuito al prodotto sottostante l'attività di sviluppo.

Quando il progetto di sviluppo risulta concluso e si estrinseca in un processo disponibile per l'utilizzazione economica o in un "Know-how di prodotto", i costi ad esso relativi vengono riclassificati alla voce "Knowhow di prodotto" o "Know-how di processo" ed ammortizzati in quote costanti in relazione alla loro vita utile attesa; il termine dell'attività di sviluppo di nuovi prodotti o processi coincide con l'ottenimento da parte dell'autorità competente dell'autorizzazione alla produzione e/o alla commercializzazione.

I costi di registrazione dei prodotti si riferiscono a costi interni ed esterni sostenuti per l'ottenimento o il rinnovo dell'autorizzazione alla vendita da parte delle varie autorità locali dei prodotti risultanti dall'attività di sviluppo e/o per l'estensione di tali autorizzazioni ad altre nazioni o ad altri tipi di impiego del prodotto; tali costi sono rilevati come attività immateriali tra le "Immobilizzazioni in corso" fino al momento dell'ottenimento dell'autorizzazione alla vendita, allorquando vengono riclassificati alla voce "Registrazioni" ed ammortizzati in base alla durata della concessione, che può raggiungere un massimo di 10 anni.

Finché l'attività di sviluppo e/o l'attività di registrazione dei vari prodotti da essa derivanti non vengono completate, con cadenza annuale viene verificata l'eventuale riduzione di valore dei principali progetti in corso di realizzo (c.d. impairment test), con conseguente rilevazione a conto economico dell'eventuale eccedenza iscritta in bilancio.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate, collegate ed in entità a controllo congiunto sono contabilizzate al costo.

Il valore contabile delle partecipazioni è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti di situazione indicano che il valore di carico eccede il valore presumibile di realizzo: in tal caso le partecipazioni vengono svalutate fino a riflettere quest'ultimo valore che coincide con il maggiore tra il prezzo netto di vendita dell'attività ed il suo valore d'uso.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al costo (maggiorato degli oneri accessori all'acquisto) che rappresenta il valore equo del corrispettivo pagato; gli acquisti e le vendite di attività finanziarie sono rilevati alla data di negoziazione, vale a dire alla data in cui la Società ha assunto l'impegno di acquisto di tali attività. Successivamente all'iscrizione iniziale, le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro destinazione funzionale.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale prezzo di vendita stimato, al netto dei costi di completamento e di vendita.

Il costo delle rimanenze può non essere recuperabile se esse sono danneggiate, se sono diventate obsolete, o se i loro prezzi di vendita sono diminuiti: in questo caso le rimanenze sono svalutate fino al valore netto di realizzo sulla base di una valutazione eseguita voce per voce e l'ammontare della svalutazione viene rilevato come costo nell'esercizio in cui la svalutazione viene eseguita.

Il costo delle rimanenze comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Il metodo utilizzato per la determinazione del costo delle rimanenze è quello del costo medio ponderato, comprensivo delle rimanenze iniziali.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali e gli altri crediti sono rilevati inizialmente al costo, ossia al fair value del corrispettivo ricevuto nel corso della transazione; successivamente i crediti che hanno una scadenza prefissata sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, mentre i crediti senza scadenza fissa sono valutati al costo.

I crediti a breve termine, sui quali non è stata concordata la maturazione di interessi, sono valutati al valore originario; il fair value dei crediti a lungo termine è stabilito attualizzando i futuri flussi di cassa: lo sconto è contabilizzato come provento finanziario sulla durata del credito fino a scadenza.

I crediti sono esposti in bilancio al netto degli accantonamenti per perdita di valore; tali accantonamenti vengono effettuati quando esiste un'indicazione oggettiva (quale, ad esempio, la probabilità di insolvenza o significative difficoltà finanziarie del debitore) che la Società non sarà in grado di recuperare tutti gli importi dovuti in base alle condizioni di vendita originali. Il valore contabile del credito è ridotto mediante accantonamento in un apposito fondo; i crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica la loro irrecuperabilità.

Anticipi su crediti e contratti - factoring

La Società cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro-solvendo e pro-soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring possono essere eliminati dall'attivo patrimoniale se e solo se:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari sono estinti;
  • la Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà oppure (b) non ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici, ma ha trasferito il controllo.

Qualora tali condizioni non siano verificate, il credito verso il cliente finale rimane incluso nell'attivo patrimoniale e la voce del passivo patrimoniale "passività finanziarie correnti" accoglie il debito per l'anticipo ottenuto dall'istituto di credito.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide comprendono il denaro in cassa ed i depositi bancari a vista e a breve termine, ossia con una scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi.

I mezzi equivalenti rappresentano temporanee eccedenze di disponibilità liquide investite in strumenti finanziari caratterizzati da rendimenti più elevati rispetto ai depositi bancari a vista (es. titoli pubblici) e prontamente liquidabili; non comprendono gli investimenti temporanei in strumenti di capitale a causa della volatilità e variabilità dei loro valori.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al costo, ossia al valore equo del corrispettivo pagato nel corso della transazione; successivamente, i debiti che hanno una scadenza prefissata sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, mentre i debiti senza scadenza fissa sono valutati al costo.

I debiti a breve termine, sui quali non è stata concordata la maturazione di interessi, sono valutati al valore originario; il fair value dei debiti a lungo termine è stabilito attualizzando i futuri flussi di cassa: lo sconto è contabilizzato come onere finanziario sulla durata del debito fino a scadenza.

Finanziamenti passivi

I finanziamenti sono rilevati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento; dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Conversione delle poste in valuta estera

Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione; le differenze cambio realizzate nel corso dell'esercizio, in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritti a conto economico.

Alla chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera, costituite da denaro posseduto o da attività e passività da ricevere o pagare in ammontare di denaro fisso e determinabile, sono riconvertite nella valuta funzionale di riferimento al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio, registrando a conto economico l'eventuale differenza cambio rilevata.

Le poste non monetarie espresse in valuta estera sono convertite nella moneta funzionale utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione, ovvero il cambio storico originario; gli elementi non monetari iscritti al fair value sono invece convertiti utilizzando il tasso di cambio in essere alla data di determinazione di tale valore. Quando l'utile o la perdita di un elemento non monetario viene rilevato direttamente nel patrimonio netto, ogni componente di cambio di tale utile o perdita deve essere rilevato direttamente nel patrimonio netto; viceversa, quando l'utile o la perdita di un elemento non monetario è rilevato a conto economico, ciascuna componente di cambio di tale utile o perdita deve essere rilevata a conto economico.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.

Perdita per azione

L'utile/perdita base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione durante il periodo; ai fini del calcolo dell'utile/perdita diluito per azione, la media ponderata delle azioni viene modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla conversione di obbligazioni e dell'esercizio di warrant, qualora fossero stati emessi dalla Società stessa.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri, che accolgono passività di tempistica ed importo incerti, sono effettuati quando:

  • si è di fronte ad un'obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato;
  • è probabile che sarà necessaria una fuoriuscita di risorse per adempiere all'obbligazione;
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

L'importo iscritto come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per adempiere all'obbligazione esistente alla data di chiusura del bilancio. Se l'effetto dell'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che rifletta la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai rischi specifici delle passività; quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Le passività potenziali non sono invece rilevate in bilancio.

Benefici per i dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che, in funzione delle loro caratteristiche, sono distinti in programmi a contributi definiti e programmi a benefici definiti. Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi pattuiti con i dipendenti ed è determinata sulla base dei contributi dovuti alla fine del periodo, ridotti degli eventuali importi già corrisposti.

Nei programmi a benefici definiti, l'importo contabilizzato come passività è pari a: (a) il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti alla data di riferimento del bilancio; (b) più eventuali utili attuariali (meno eventuali perdite attuariali); (c) meno gli eventuali costi previdenziali relativi alle prestazioni di lavoro passate non ancora rilevate; (d) dedotto il fair value alla data di riferimento del bilancio delle attività a servizio del piano (se esistono) al di fuori delle quali le obbligazioni devono essere estinte direttamente. La Società rileva tutti gli utili e le perdite attuariali nel prospetto di Other Comprensive Income, così come previsto dal principio contabile IAS 19 revised, applicato retroattivamente a partire dal 1 gennaio 2012. Ne consegue che il rendimento atteso dalle attività a servizio del piano a benefici definiti non è contabilizzato nel conto economico. L'interesse sulla passività netta del piano a benefici definiti (al netto delle attività del piano) è invece contabilizzato nel conto economico. L'interesse è calcolato tramite l'utilizzo del tasso di sconto impiegato per la misurazione della passività o attività netta del piano.

Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) della Società era considerato un piano a benefici definiti; la disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ("Legge finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

Anche il costo delle prestazioni di lavoro passate (non maturate – not vested) non può più essere differito sul periodo di futura maturazione. Tutti i costi relativi alle prestazioni di lavoro passate sono invece riconosciuti nel conto economico alla data che si verifica prima tra quella di modifica del piano o quella del riconoscimento dei correlati costi di ristrutturazione o cessazione del rapporto di lavoro. Fino al 2012 il costo delle prestazioni di lavoro passate (non maturate) era contabilizzato su base lineare con riferimento al periodo medio di maturazione del piano. Con il passaggio allo IAS 19R, il costo delle prestazioni di lavoro passate è contabilizzato immediatamente nel conto economico se i benefici sono maturati immediatamente con l'introduzione, o la modifica, del piano pensionistico.

Ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dalla Società e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile, indipendentemente dalla data di incasso. I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, tenuto conto dei termini di pagamento contrattualmente definiti ed escludendo imposte e dazi.

Al fine di riconoscere i ricavi devono essere rispettati anche i seguenti criteri specifici di rilevazione:

Vendita di beni

Il ricavo è riconosciuto quando la Società ha trasferito all'acquirente tutti i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà del bene, generalmente alla data di consegna del bene stesso, e smette di esercitare il solito livello di attività associate con la proprietà nonché l'effettivo controllo sul bene venduto.

II ricavo è valutato al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, al netto dei resi e abbuoni, sconti commerciali e riduzioni di volume.

Prestazione di servizi

Il ricavo è rilevato con riferimento allo stadio di completamento dell'operazione alla data di chiusura del bilancio. Quando il risultato della prestazione di servizi non può essere attendibilmente stimato, i ricavi devono essere rilevati solo nella misura in cui i costi rilevati saranno recuperabili; lo stadio di completamento è attraverso la valutazione del lavoro svolto oppure attraverso la proporzione tra i costi sostenuti ed i costi totali stimati.

Interessi

Sono rilevati per competenza con un criterio temporale, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. In particolare, per tutti gli strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato e le attività finanziarie fruttifere classificate come disponibili per la vendita, gli interessi attivi sono rilevati utilizzando il tasso di interesse effettivo ("TIE"), che è il tasso che precisamente attualizza i pagamenti e gli incassi futuri, stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario o su un periodo più breve, quando necessario, rispetto al valore netto contabile dell'attività o passività finanziaria. Gli interessi attivi sono classificati tra i proventi finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Royalties

Sono rilevate per competenza, secondo quanto previsto dai contenuti degli accordi relativi.

Dividendi

Sono rilevati quando sorge il diritto della Società a ricevere il pagamento, che in genere corrisponde al momento in cui l'organo assembleare ne approva la distribuzione.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al valore equo quando sussiste la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio contributi in conto esercizio), sono rilevati nella voce "Ricavi", ma ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati al riconoscimento dei costi che essi intendono compensare; quando invece i contributi sono correlati ad attività (per esempio i contributi in conto impianti o i contributi per attività immateriali in via di sviluppo), sono portati a diretta detrazione del valore contabile dell'attività stessa nel momento in cui assumono natura definitiva e vengono quindi rilevati a conto economico come proventi, durante la vita utile del bene ammortizzabile, tramite la riduzione diretta del costo dell'ammortamento.

Costi di acquisto di beni e prestazioni di servizi

Sono rilevati a conto economico secondo il principio della competenza e si sostanziano in decrementi di benefici economici, che si manifestano sotto forma di flussi finanziari in uscita o di riduzione di valore di attività o di sostenimento di passività.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, costruzione o produzione di un bene che richiede un rilevante periodo di tempo prima di essere disponibile per l'uso, vengono capitalizzati in quanto parte del costo del bene stesso; tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati come costo di competenza nell'esercizio in cui essi sono sostenuti.

Imposte sul reddito (correnti, anticipate e differite)

Le imposte correnti sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri di imposta da assolvere, in applicazione della normativa fiscale vigente, e sono esposte nella voce "Debiti tributari", al netto degli acconti versati; qualora gli acconti versati e gli eventuali crediti risultanti da precedenti esercizi risultino superiori alle imposte dovute, il credito netto verso l'Erario viene iscritto nella voce "Crediti tributari".

Sulle differenze temporanee deducibili e imponibili esistenti tra i valori delle attività e delle passività iscritte a bilancio ed i relativi valori fiscali, la Società rileva rispettivamente imposte anticipate e differite.

In particolare, per tutte le differenze temporanee imponibili viene rilevata contabilmente una passività fiscale differita, a meno che tale passività derivi dalla rilevazione iniziale dell'avviamento; tale passività è esposta in bilancio alla voce "Imposte differite".

Per tutte le differenze temporanee deducibili, invece, viene rilevata un'attività fiscale differita (imposta anticipata) nella misura in cui è probabile che sarà realizzato reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile; anche in presenza di perdite fiscali o crediti di imposta riportati a nuovo, viene rilevata un'attività fiscale differita nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro capiente. Tale attività è esposta in bilancio alla voce "Imposte anticipate".

Il valore da riportare in bilancio per le imposte anticipate viene riesaminato ad ogni chiusura di esercizio, mediante uno specifico test di impairment, e viene ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro in modo da permettere al credito di essere utilizzato.

Le attività e le passività fiscali differite devono essere calcolate con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività, sulla base delle aliquote fiscali vigenti o di fatto vigenti alla data di chiusura del bilancio.

Le imposte correnti e differite sono rilevate a conto economico come onere o come provento dell'esercizio; tuttavia, le imposte correnti e quelle differite devono essere addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto o nel prospetto di conto economico complessivo se relative a poste di bilancio iscritte direttamente in tali voci.

Cancellazione di un'attività finanziaria

La cancellazione di un'attività finanziaria avviene quando la Società non detiene più il controllo dei diritti contrattuali connessi all'attività, e questo normalmente avviene quando i diritti specificati nel contratto sono esercitati o quando scadono o quando vengono trasferiti a terzi; conseguentemente, quando risulta che la Società ha mantenuto il controllo dei diritti contrattuali connessi all'attività, quest'ultima non può essere rimossa dallo stato patrimoniale. Questo si verifica essenzialmente quando:

  • il cedente ha il diritto o l'obbligo di riacquistare l'attività ceduta;
  • il cedente mantiene nella sostanza tutti i rischi e i benefici;
  • il cedente fornisce garanzia per tutti i rischi relativi all'attività ceduta.

Al contrario, se il cessionario ha la capacità di ottenere i benefici dell'attività trasferita, ossia è libero di vendere o di impegnare l'intero valore equo dell'attività trasferita, il cedente deve rimuovere l'attività dal suo stato patrimoniale.

In caso di cessione, la differenza tra il valore contabile dell'attività trasferita e la sommatoria dei corrispettivi ricevuti e qualsiasi rettifica precedente che rifletta il fair value di quella attività, che è stata iscritta nel patrimonio netto, viene inclusa nel conto economico dell'esercizio.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono valutati al valore di mercato (c.d. fair value); tale valore è determinato con riferimento a quotazioni pubbliche del prezzo dello strumento.

Quando un prezzo di mercato quotato non è disponibile, la Società fa riferimento ai valori correnti di mercato di altri strumenti che sono sostanzialmente identici oppure alle valutazioni fornite dagli istituti di credito da cui lo strumento finanziario è stato acquistato. In particolare:

  • il fair value dei contratti a termine in valuta e delle operazioni di domestic currency swap è calcolato con riferimento ai tassi di cambio a termine attuali per contratti con simile profilo di maturazione;
  • il fair value dei contratti di swap su tassi di interesse è determinato calcolando il valore attuale differenziale (tasso fisso verso tasso variabile) dei futuri flussi di cassa attesi, tenendo conto delle previste variazioni dei tassi di riferimento.

Uno strumento finanziario derivato può essere acquistato con finalità di negoziazione o con finalità di copertura; gli utili o le perdite di valutazione correlati ai derivati acquistati con finalità di negoziazione sono imputati a conto economico.

La contabilizzazione dei derivati acquistati con finalità di copertura viene effettuata secondo il c.d. "hedge accounting", che compensa la rilevazione a conto economico dei derivati con quella delle poste coperte, solo quando i derivati rispondono a criteri specifici. In particolare:

  • all'inizio della copertura deve sussistere una documentazione formale della relazione di copertura e degli obiettivi aziendali di gestione del rischio e della strategia per effettuare la copertura;

  • all'inizio della copertura deve esserne verificata l'efficacia nell'ottenere la compensazione dei cambiamenti nel fair value o nei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto;

  • l'efficacia della copertura deve essere valutata sulla base di un criterio ricorrente e lo strumento derivato deve risultare altamente efficace per tutta la sua durata.

Ai fini della contabilizzazione, le operazioni di copertura sono classificate come "coperture del fair value", se sono a fronte del rischio di variazione di mercato dell'attività o della passività sottostante, oppure come "coperture dei flussi finanziari", se sono a fronte del rischio di variabilità nei flussi finanziari derivanti sia da un'esistente attività o passività sia da un'operazione futura.

Per quanto riguarda le coperture del fair value, gli utili e le perdite derivanti dalla rideterminazione del valore di mercato dello strumento derivato sono imputati a conto economico.

Per quanto riguarda le coperture dei flussi finanziari, gli utili e le perdite di valutazione dello strumento di copertura sono rilevati a patrimonio netto per la parte efficace, mentre l'eventuale porzione non efficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Nel caso in cui l'oggetto della copertura sia un impegno irrevocabile che comporti il sorgere di un'attività o di una passività, l'utile o la perdita originariamente appostato a patrimonio netto è portato a rettifica del valore al quale è stata iscritta l'attività o la passività nel momento in cui essa è stata rilevata; per tutte le altre coperture di flussi finanziari, l'utile o la perdita appostato a patrimonio netto è portato a conto economico nello stesso momento in cui l'operazione coperta influenza il conto economico.

Se uno strumento finanziario derivato viene acquistato con finalità di copertura e non con finalità speculative, ma non possiede i requisiti sopra elencati per essere contabilizzato secondo la metodologia dell'"hedge accounting", gli utili o le perdite derivanti dalla variazione del suo valore equo devono essere imputati nel conto economico separato.

Nota 1. Immobilizzazioni immateriali

La composizione ed i movimenti di sintesi dell'esercizio delle immobilizzazioni immateriali sono descritti nelle tabelle sottostanti:

Immobilizzazioni immateriali
(euro migliaia) 01 gennaio
2014
Incrementi Riclassifiche Amm.to Altri
movimenti
31 dicembre
2014
Concessioni, licenze e marchi 651 162 4
1
(580) 274
Concessioni, licenze e marchi 651 162 4
1
(580) 274
Software 127 2
8
7 (63) 9
9
Software 127 2
8
7 (63) 9
9
Altre immobilizzazioni immateriali 1 (1) -
Altre immobilizzazioni immateriali 1 (1) -
Immobilizzazioni immateriali in corso 6
8
(48) 2
0
Immonilizzazioni immateriali in corso 6
8
- (48) - 2
0
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 847 190 - (644) - 393

Immobilizzazioni immateriali

La voce "Concessioni Licenze e Marchi" si movimenta nell'esercizio sostanzialmente per effetto della capitalizzazione dei costi riferiti al completamento del processo di industrializzazione della specialità farmaceutica "Alphacaina", di cui Euro 162 migliaia sostenuti nell'esercizio in corso ed Euro 41 migliaia già sostenuti nel corso del precedente esercizio e sospesi al 31 dicembre 2013 nella voce "Immobiizzazioni immateriali in corso". Alla data di predisposizione delle presenti note illustrative, nonostante il prodotto sia

già stato autorizzato dalle competenti autorità e commercializzato, continuano ad essere eseguiti i relativi studi di stabilità.

Nel corso dell'esercizio si è provveduto a migliorare alcuni processi di analisi con l'implementazione nell'area "controllo qualità" di due nuovi software, di cui il primo riferito alla reportistica per attività di stabilità e scheduler (incremento pari a circa Euro 23 migliaia) ed il secondo a supporto specifico delle analisi eseguite con il "Tritino" (incremento pari a circa Euro 3 migliaia).

Le immobilizzazioni immateriali in corso non ancora disponibili per l'uso si riferiscono esclusivamente ai costi sostenuti per i miglioramenti apportati al modulo "MM" dell'ERP aziendale, finalizzati all'automazione dei processi di magazzino e di produzione (Euro 20 migliaia).

Nota 2. Immobilizzazioni materiali

La composizione ed i movimenti di sintesi delle immobilizzazioni materiali sono descritti nella tabella sottostante:

Immobilizzazioni materiali

1 gennaio Altri 31 dicembre
(euro migliaia) 2014 Incrementi Riclassifiche Decrementi Acc.to fondo movimenti 2014
Terreni 2.667 2.667
Fabbricati 7.957 235 8.192
Costruzioni leggere 6
8
6
8
F.do amm.to fabbricati (2.147) (289) (1) (2.437)
F.do amm.to costruzioni leggere (33) (7) (40)
Terreni e fabbricati 8.512 235 - - (296) (1) 8.450
Impianti e macchinari 14.215 377 9
7
14.689
F.do amm.to impianti e macchinari (10.823) (1.184) (12.007)
Impianti e macchinari 3.392 377 9
7
- (1.184) - 2.682
Attrezzature industriali e commerciali 1.260 5
7
3
9
1.356
F.do amm.to attrezzature ind.li e comm.li (1.241) (22) (1.263)
Attrezzature industriali e commerciali 1
9
5
7
3
9
- (22) - 9
3
Altre immobilizzazioni materiali 1.599 3
7
(368) 1.268
F.do amm.to altre immobilizzazioni materiali (1.260) 276 (81) (1.065)
Altre immobilizzazioni materiali 339 3
7
- (92) (81) - 203
Immobilizzazioni materiali in corso e acconti 900 124 (136) (245) 643
Immobilizzazioni materiali in corso e acconti 900 124 (136) (245) 643
Totale immobilizzazioni materiali valore lordo 28.666 830 0 (613) - 28.883
Totale fondi ammortamento (15.505) 276 (1.583) (1) (16.813)
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 13.161 830 - (337) (1.583) (1) 12.070

L'incremento della categoria "Fabbricati", pari ad Euro 235 migliaia, si riferisce a lavori di ristrutturazione eseguiti nell'area magazzino.

La categoria "Impianti e macchinari" si incrementa complessivamente per circa Euro 474 migliaia, di cui Euro 377 migliaia riferiti ad investimenti operati nel corso del 2014 e la restante parte riferiti ad immobilizzazioni in corso al 31 dicembre 2013 riclassificate per effetto del completamento e della disponibilità all'uso del bene a partire dall'esercizio appena concluso.

Le nuove capitalizzazioni rispondono ad una strategia di mantenimento e miglioramento dei principali impianti di produzione e di utilities del sito ai fini di perseguire standard di efficienza sempre più elevati. I principali investimenti riguardano:

  • manutenzioni straordinarie eseguite sulla linea riempimento "B&S" (circa Euro 212 migliaia);
  • manutenzioni straordinarie eseguite sulla macchina sperlatrice "K32" (circa Euro 108 migliaia);
  • manutenzioni straordinarie eseguite sulla caldaia e sull'impianto di vapore (circa Euro 34 migliaia);
  • manutenzioni straordinatie eseguite sull'impianto soffiante (circa Euro 17 migliaia);
  • revisione straordinaria della cabina elettrica (circa Euro 9 migliaia);
  • controllo accessi (circa Euro 8 migliaia).

La categoria "Attrezzature industriali e commerciali" si incrementa di circa Euro 96 migliaia per effetto dell'acquisto di nuove strumentazioni utilizzate nell'area "controllo qualità", tra cui le principali sono costituite dall'impianto di monitoraggio "Yokogawa" (circa Euro 41 migliaia) e dall'implementazione di un nuovo strumento di analisi recuperato tra i beni rivenienti dall'acquisizione dello stabilimento di Elk Grove e reso operativo a seguito della rimessa in funzione nel corso dell'esercizio (circa Euro 17 migliaia).

La voce "Altre immobilizzazioni materiali" accoglie principalmente i mezzi di trasporto interni (del valore netto contabile di circa Euro 10 migliaia, che si incrementa di circa Euro 5 migliaia nel corso del 2014), gli automezzi (valore netto contabile di circa Euro 1 migliaia), le macchine elettroniche (che si incrementano di circa Euro 28 migliaia migliaia ed il cui valore netto contabile alla data di chiusura del bilancio è pari a circa Euro 45 migliaia), i mobili ed arredi (che nel corso dell'anno si decrementano per circa Euro 89 migliaia in seguito alla vendita di alcune opere d'arte e che al 31 dicembre 2014 presentano un valore netto contabile di circa Euro 90 migliaia), i beni inferiori a Euro mille (che si incrementano di circa Euro 4 migliaia riferiti soprattutto all'acquisto di strumentazione informatica), gli impianti telefonici (circa Euro 1 migliaia) e le migliorie su beni di terzi (del valore residuo di circa Euro 53 migliaia al 31 dicembre 2014).

La voce "Immobilizzazioni materiali in corso e acconti" è pari ad Euro 643 migliaia al 31 dicembre 2014 e si decrementa complessivamente di circa Euro 257 migliaia nel corso dell'esercizio; la variazione è data:

  • dalla cessione parziale di alcune immobilizzazioni rivenienti dall'acquisizione, nell'agosto del 2006, dello stabilimento di Elk Grove di proprietà di Dentsply, per un valore di Euro 245 migliaia;
  • da riclassifiche operate nelle voci "Impianti e macchinari" e "Attrezzature industriali e commerciali" per complessivi Euro 136 migliaia a seguito della entrata in ammortamento dei beni nel corso dell'esercizio 2014;
  • da incrementi pari a complessivi Euro 124 migliaia riferiti principalmente a costi sostenuti per manutenzioni straordinarie in corso (circa Euro 48 migliaia) e lavori straordinari di housekeeping (pari a circa Euro 23 migliaia).

Si segnala che sullo stabilimento produttivo di Capua gravano le seguenti ipoteche:

  • ipoteca di primo grado per complessivi Euro 13.000 migliaia a favore di UniCredit Banca S.p.A. a garanzia del finanziamento di originari Euro 6.500 migliaia concessi alla Società in data 26 marzo 2007. Il valore residuo del finanziamento al 31 dicembre 2014 è pari a Euro 3.088 migliaia. Si ricorda inoltre che nel mese di giugno 2011 Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. ed UniCredit Banca S.p.A. hanno formalizzato un "Intercreditor Agreement" con il quale quest'ultima ha accettato di ripartire con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. l'importo netto di quanto UniCredit incasserebbe in caso di escussione delle garanzie ipotecarie costituite in suo favore a fronte della costituzione in favore esclusivo di UniCredit Banca S.p.A. del privilegio speciale su alcuni macchinari di proprietà di Pierrel S.p.A..;
  • ipoteca di secondo grado, per la somma complessiva Euro 6.000 migliaia, a favore di Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. a garanzia del contratto di finanziamento sottoscritto in data 7 ottobre 2008 ed erogato in data 29 ottobre 2008 dalla banca finanziatrice alla Società per originari Euro 4.700 migliaia, il cui valore residuo alla data del 31 dicembre 2014 è pari a Euro 3.133 migliaia.

Per completezza di informazione si ricorda che nel marzo del 2015 la Società ha comunicato al mercato che le Banche Finanziatrici - e precisamente nell'ordine Banca Popolare di Milano S.c.ar.l., UniCredit S.p.A. e Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. - hanno approvato la rimodulazione dell'indebitamento del Gruppo Pierrel per complessivi Euro 17,5 milioni e che, alla data di predisposizione delle presenti note illustrative, la revisione degli accordi modificativi dei contratti di finanziamento in vigore, incluso l'aggiornamento di alcuni covenant finanziari, nonché della documentazione legale connessa, è ancora in corso e la relativa sottoscrizione è prevista avvenire nelle prossime settimane. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto indicato nella Nota 14 al paragrafo "Rescheduling dell'indebitamento bancario della Società e del Gruppo".

Nota 3. Partecipazioni

La voce accoglie esclusivamente partecipazioni in imprese direttamente controllate dalla Società, assimilabili ad investimenti duraturi operati prevalentemente per motivi strategici.

Di seguito si riportano il patrimonio netto delle società partecipate all'ultima situazione contabile approvata.

Quota di
possesso
Valore Quota di
possesso
(euro migliaia) 31/12/2013 31/12/2013 Incrementi Decrementi 31/12/2014 31/12/2014
THERAMetrics holding AG 58,11% 18.147 655 (3.391) 15.411 33,83%
Pierrel Pharma S.r.l. 100% 3.064 1.000 - 4.064 100,00%
Saldo totale 21.211 1.655 (3.391) 19.475

La composizione e l'analisi dei movimenti delle partecipazioni sono descritte nella tabella sottostante:

Capitale
Sociale
Riserve Patrimonio di
terzi
Utili /
(Perdite) a
nuovo
Risultato
d'esercizio
Patrimonio
Netto
al 31-dic-2014
THERAMetrics holding AG (*) 5.444 27.530 (10) (836) (10.215) 21.913
Pierrel Pharma S.r.l. 10 1.478 - - (1.045) 443

(*) dati da bilancio consolidato del Gruppo THERAMetrics al 31 dicembre 2014

Al 31 dicembre 2014 le società direttamente controllate da Pierrel S.p.A. sono:

  • Pierrel Pharma S.r.l. società detenuta al 100% preposta alla gestione delle Autorizzazioni all'Immissione in Commercio (AIC), con sede a Capua (CE);
  • THERAMetrics holding AG, società svizzera quotata sulla SIX Swiss Exchange e detenuta al 33,83% alla data del 31 dicembre 2014, con sede in Stans, attiva nel settore della ricerca farmaceutica, specializzata in nuove applicazioni di farmaci esistenti per la cura di malattie rare.

Con riferimento a Pierrel Pharma S.r.l. si segnala che nel corso dell'anno 2014 la Pierrel S.p.A., al fine di supportare la fase di start-up della controllata, ha provveduto ad effettuare una ulteriore ricapitalizzazione mediante rinuncia a crediti commerciali vantati nei confronti della stessa per complessivi Euro 1.000 migliaia con delibera del Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 29 agosto 2014.

Alla data di chiusura del bilancio, il management ha effettuato un impairment test per verificare la recuperabilità dei valori di carico delle partecipazioni iscritti in bilancio e ha condotto delle analisi di sensitività da cui non è emersa la necessità di iscrivere poste rettificative al valore della partecipazione detenuta nel capitale sociale della Pierrel Pharma S.r.l. mentre è emersa la necessità di eseguire una rettifica di valore della partecipazione detenuta in THERAMetrics holding AG per complessivi Euro 1.793 migliaia.

La tabella sottostante mette in evidenza le differenze tra le quote di patrimonio netto delle controllate con il relativo valore di carico.

(euro migliaia) Valore di carico
al 31-dic-2014
Quota di competenza
al 31-dic-2104
Quota di competenza
del Patrimonio netto
al 31-dic-2014
THERAMetrics holding AG 15.411 33,83% 7.412
Pierrel Pharma S.r.l. 4.064 100% 443
Saldo totale 19.475 7.855

Si riportano le seguenti ulteriori informazioni riguardanti le partecipazioni detenute nell'esercizio:

  • il pacchetto azionario detenuto indirettamente tramite THERAMetrics holding AG in THERAMetrics S.p.A. (già Pierrel Research Italy S.p.A.) risulta costituito in pegno a favore della Banca Popolare di Milano S.c.a.r.l. a garanzia di un contratto di finanziamento di originari Euro 5.000 migliaia, concesso dalla banca alla THERAMetrics S.p.A. e oggetto di rescheduling accordato dalla stessa banca finanziatrice, il cui importo residuo alla data del 31 dicembre 2014 era pari ad Euro 2.275 migliaia;
  • il pacchetto azionario detenuto indirettamente tramite THERAMetrics holding AG in THERAMetrics GmbH (già Pierrel Research Europe GmbH) risulta costituito in pegno, per l'85%, a favore di UniCredit Banca S.p.A. a garanzia di un contratto di finanziamento di originari Euro 6.500 migliaia, concesso dall'istituto di credito alla Società e oggetto di rescheduling, il cui importo residuo alla data del 31 dicembre 2014 era pari ad Euro 3.133 migliaia.

Alla data di chiusura dell'esercizio sono stati effettuati impairment test sul valore delle partecipazioni detenute nel capitale sociale della Pierrel Pharma S.r.l. e della THERAMetrics holding AG, al fine di verificare l'esistenza di eventuali perdite di valore.

I test di impairment sono stati condotti confrontando il valore contabile (carrying amount) delle partecipazioni oggetto di analisi ed il relativo valore recuperabile (recoverable amount), definito quest'ultimo come il più alto tra il valore d'uso (value in use) ed il fair value dell'investimento oggetto di valutazione, al netto degli oneri relativi alla cessione dello stesso (fair value less cost to sell). In particolare, ai fini della determinazione del recoverable amount il management ha provveduto a determinare sia il value in use (attraverso l'utilizzo del modello "Unlevered Discounted Cash Flow"), sia il fair value less cost of disposal (tramite la metodologia dei "multipli di mercato", nota anche come metodo dei "multipi di borsa"), adottando - conformemente a quanto prescritto dal principio contabile internazionale IAS 36 - quale recoverable amount il maggiore tra i due valori sopra citati.

La stima del value in use è stata effettuata attualizzando i flussi di cassa operativi attesi ad un tasso pari al costo medio ponderato del capitale (Weighted Average Cost of Capital o "WACC"). Il WACC tiene conto sia del capitale di terzi che dei mezzi propri. Il costo del capitale proprio è derivato dal tasso di rendimento atteso sugli investimenti da parte degli investitori del Gruppo. Il costo del debito è basato sui finanziamenti onerosi a cui il Gruppo deve far fronte. Il rischio specifico di settore è incorporato applicando degli specifici fattori "beta", rivisti annualmente dal management sulla base degli ultimi dati di mercato disponibili.

Ai fini del calcolo del value in use della partecipazione detenuta nel capitale sociale di THERAMetrics holding AG sono state utilizzate, quale periodo esplicito, le proiezioni dei flussi di cassa derivanti dal rispettivo piano Aziendale, che coprono un periodo di 3 anni e che sono parte integrante del Piano Aziendale 2015-2017 del Gruppo Pierrel, così come approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società nel corso della riunione dell'11 marzo 2015. I flussi di cassa oltre il triennio 2015-2017 sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita "g" pari al 2% (2013: 2%). Tale tasso considera il contesto internazionale e l'inflazione attesa, oltre le connesse aspettative di crescita del mercato farmaceutico internazionale.

Ai fini del calcolo del value in use della partecipazione detenuta nel capitale sociale di Pierrel Pharma S.r.l. è stato utilizzato il piano approvato dall'organo amministrativo della controllata (i cui i dati sono inclusi nel Piano Aziendale di Gruppo), il quale prevede un periodo esplicito, di 5 anni, . I flussi di cassa oltre il periodo 2015-2019 sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita "g" pari al 2% (2013: 2%). Tale tasso considera il contesto internazionale e l'inflazione attesa, oltre le connesse aspettative di crescita del mercato farmaceutico internazionale.

Per entrambi gli impairment test, il costo medio ponderato del capitale è stato stimato pari all'8,50% (2013: 9,73%).

Tenuto conto dello stato di "società quotata" della controllata THERAMetrics holding AG, nella determinazione del fair value si è ovviamente considerato il valore di borsa, che al 31 dicembre 2013 era di circa Euro 13 milioni. Il valore di borsa si è successivamente riportato al di sopra del valore di carico, nei primi mesi del 2015, sia per effetto delle quotazioni del Franco Svizzero, sia per la ripresa della quotazione del titolo.

Nella tabella che segue si riepilogano le risultanze delle analisi svolte:

(euro migliaia) Value in use Metodo scelto Carrying
amount
Impairment
Recoverable Amount – Partecipazione Pierrel
Pharma S.r.l. 4.126 Value in use 4.064 -
Recoverable Amount – Partecipazione
THERAMetrics holding AG 15.410 Value in use 17.203 (1.793)

A seguito delle valutazioni effettuate, si è ravvisata l'opportunità di eseguire una rettifica di Euro 1.793 migliaia del valore di carico della partecipazione detenuta nel capitale sociale della THERAMetrics holding AG.

Conformemente a quanto previsto dai principi contabili internazionali, il management ha altresì sviluppato un'analisi di sensitività ipotizzando, per il value in use, una variazione del WACC nel range – 1% / +1% nell'intero periodo di piano e, quindi, anche ai fini della stima del valore terminale.

In relazione alle analisi di sensitività svolte, si segnala in particolare che, mantenendo inalterate le ipotesi sottostanti ai piani aziendali, una diminuzione del tasso di crescita g dello 0,5% avrebbe comportato: (i) una maggiore rettifica del valore di carico della partecipazione detenuta nel capitale sociale della THERAMetrics holding AG di Euro 1.004 migliaia ed un pari aumento del WACC avrebbe comportato una maggiore rettifica di valore di Euro 1.177 migliaia; (ii) una rettifica del valore di carico della partecipazione detenuta nel capitale sociale della Pierrel Pharma S.r.l. di Euro 654 migliaia ed un pari aumento del WACC avrebbe comportato una rettifica di valore di Euro 790 migliaia.

Le analisi di sentitività dei parametri utilizzati per il confronto sono riepilogate nelle tabelle che seguono:

THERAMetrics holding AG G
6.246 0,00% 0,50% 1,00% 1,50% 2,00%
7,50% (3.332) (2.441) (1.412) (211) 1.208
8,00% (4.272) (3.501) (2.620) (1.604) (418)
WACC 8,50% (5.100) (4.428) (3.667) (2.797) (1.793)
9,00% (5.835) (5.245) (4.581) (3.830) (2.970)
9,50% (6.492) (5.970) (5.388) (4.732) (3.990)
Pierrel Pharma S.r.l. G
0,00% 0,50% 1,00% 1,50% 2,00%
7,50% (1.015) (372) 369 1.234 2.255
8,00% (1.698) (1.146) (514) 214 1.063
WACC 8,50% (2.295) (1.816) (1.274) (654) 62
9,00% (2.821) (2.403) (1.933) (1.400) (790)
9,50% (3.287) (2.920) (2.509) (2.047) (1.523)

Si è ritenuto, tuttavia, di confermare i risultati dell'impairment test svolto e di non apportare ulteriori rettifiche di valore sulla base delle analisi di sensitività, in quanto si considera che le ipotesi ed assunzioni adottate ai fini del test, siano già contraddistinte da un grado di prudenza adeguato alle circostanze.

E' da segnalare infine che la determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni richiede discrezionalità e uso di stime. Quindi diversi fattori, legati anche all'evoluzione del difficile contesto del mercato finanziario con impatti anche sul mercato della ricerca farmaceutica, potrebbero richiedere una rideterminazione delle stime della Società, tuttavia il management monitora costantemente l'esistenza di eventuali perdite di valore.

Nota 4. Crediti e altre attività non correnti

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

Crediti e altre attività non correnti

(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Crediti diversi verso controllate 4.300 4.300 -
Depositi cauzionali 3
0
3
0
-
Altre attività non correnti 7 7 -
TOTALE CREDITI E ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI 4.337 4.337 -

La voce include principalmente il credito di Euro 4.300 migliaia verso la controllata Pierrel Pharma S.r.l. per la parte di corrispettivo relativo alla cessione avvenuta nel 2010 delle AIC e delle marketing authorizations il cui pagamento è stato differito e dovrà essere effettuato entro il 31 dicembre 2021; si evidenzia che il credito non è stato attualizzato in quanto matura interessi pari al 2% su base annua. Di tale credito si è tenuto conto nell'ambito dell'impairment test effettuato sulla CGU di riferimento.

Nota 5. Imposte anticipate

La tabella sottostante dettaglia le differenze temporanee tra imponibile fiscale e reddito civilistico che hanno comportato la rilevazione di imposte anticipate.

Imposte anticipate

(euro migliaia) Imponibile 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Analisi delle variazioni
Perdite fiscali riportabili dalla capogruppo 12.510 3.440 3.440
Perdite fiscali riportabili in regime di consolidato 9.973 2.743 2.743
Costi AUCAP addebitati a patrimonio netto 275 7
6
101 (25)
Compensi amministratori non pagati 145 4
0
5 3
5
Svalutazione magazzino 119 3
3
5
5
(22)
Altre differenze temporanee 107 2
9
8
2
(53)
TOTALE IMPOSTE ANTICIPATE 6.361 6.426 (65)

La voce comprende Euro 6.183 migliaia relativi ad imposte anticipate iscritte sulle perdite fiscali IRES degli esercizi 2006-2010, di cui Euro 3.440 migliaia riferite alle perdite fiscali degli esercizi 2006-2008, che risultano riportabili esclusivamente dalla Società perché riferite al periodo antecedente l'adesione al regime di Consolidato fiscale.

Le ulteriori differenze temporanee potenzialmente in grado di tradursi in benefici fiscali futuri si riferiscono a costi e stanziamenti imputati nel bilancio dell'esercizio in oggetto ed in esercizi precedenti non ancora dedotti ai fini fiscali, tra cui costi relativi ad operazioni di aumento di capitale e stanziamenti a fondi.

La recuperabilità delle imposte anticipate è stata analizzata sulla base del tax plan realizzato in linea con i piani previsionali approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 11 marzo 2015 che tiene in considerazione fattori specifici legati al business della società ed alla durata pluriennale dei contratti con i clienti, tenuto conto anche della riportabilità senza limiti di tempo delle perdite fiscali (art. 84 del TUIR).

Nonostante la citata riportabilità senza limiti di tempo delle perdite fiscali, la Società ha valutato di non rilevare altre attività per imposte anticipate a fronte di possibili utilizzi per compensare redditi imponibili futuri che potrebbe realizzare in un periodo più ampio rispetto a quello considerato. Questo principalmente in ragione della difficoltà di esprimere valutazioni in merito alla probabilità che tale recupero si realizzi in un orizzonte temporale molto lontano dal presente. L'importo complessivo delle perdite fiscali per le quali non si è ritenuto di rilevare attività per imposte anticipate è complessivamente pari a circa Euro 18,6 milioni, di cui Euro 2,6 milioni di competenza dell'anno 2014.

Nota 6. Rimanenze

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

Rimanenze

(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 1.611 1.692 (81)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1.231 855 376
Prodotti finiti e merci 382 646 (264)
F.do svalutazione (119) (202) 8
3
TOTALE RIMANENZE 3.105 2.991 114

Le rimanenze di magazzino sono interamente situate presso lo stabilimento produttivo di Capua (CE). L'aumento della giacenza rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2013 è principalmente afferente ai semilavorati volti a fronteggiare le vendite dei primi mesi del 2015.

Come negli esercizi precedenti, a fronte di rimanenze considerate obsolete e di lenta movimentazione, nel corso dell'esercizio si è provveduto alla distruzione di materiale non più utilizzabile. Il fondo svalutazione accantonato nel 2013 è stato, pertanto, utilizzato nel corso dell'esercizio per Euro 137 migliaia ed è stato poi ricostituito, mediante nuovi accantonamenti, al 31 dicembre 2014 per Euro 54 migliaia.

Nota 7. Crediti commerciali

La composizione della voce è esposta nella tabella sottostante.

Crediti commerciali

(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Crediti commerciali verso terzi 2.251 2.441 (190)
F.do svalutazione crediti (45) (58) 1
3
Crediti commericali verso imprese del gruppo 828 830 (2)
TOTALE CREDITI COMMERCIALI 3.034 3.213 (179)

I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno generalmente scadenza tra 30 e 90 giorni; ciò consente di monitorare tempestivamente i crediti in essere ed intraprendere operazioni di sollecito o eventualmente azioni finalizzate al recupero del credito. La Società non presenta crediti scaduti per importi significativi.

In particolare, i crediti verso clienti terzi ammontano a Euro 2.251 migliaia (Euro 2.441 migliaia al 31 dicembre 2013) e sono stati iscritti in bilancio per Euro 2.206 migliaia, al netto del fondo svalutazione crediti pari ad Euro 45 migliaia.

Il fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2013 ammontava ad Euro 58 migliaia e si è decrementato nel corso dell'esercizio per Euro 12 migliaia a seguito dello stralcio di alcune voci di credito.

Si segnala che non è stato identificato alcun nuovo rischio significativo di controparte con i clienti in essere, operando la Società con un numero limitato di clienti (fondamentalmente importanti case farmaceutiche appartenenti a primari gruppi internazionali) sulla base di contratti pluriennali di manufacturing (durata compresa tra i 5 e i 10 anni) che storicamente non hanno fatto registrare significative perdite su crediti.

I crediti commerciali verso imprese del Gruppo (Euro 828 migliaia) si riferiscono principalmente ai rapporti con la controllata Pierrel Pharma S.r.l. (circa Euro 819 migliaia) ed accolgono principalmente fatturazioni riferite alla vendita di tubofiale come da contratto di manufacturing in essere; la restante parte, pari a circa Euro 9 migliaia, sono riferiti a rifatturazioni di costi sostenuti per la THERAMetrics holding AG.

Per quanto riguarda l'ammontare dei crediti commerciali verso le parti correlate si rimanda all'apposita sezione dedicata nel proseguio delle presenti note illustrative.

La tabella sottostante illustra l'analisi dei crediti commerciali a scadere e scaduti ma non svalutati:

A Scadere e Scaduti ma non svalutati al 31 dicembre 2014

crediti scaduti da
> 120 91 - 120 61-90 31 - 60 < 30 gg a scadere (euro migliaia)
2.206 199 1
0
2
1
9 6
1
1.906 Crediti commerciali verso terzi
828 5 4 1
3
238 568
Crediti verso gruppo

I crediti commerciali a scadere sono esigibili entro l'esercizio successivo.

Per completezza di informazione si precisa che i crediti commerciali verso terzi scaduti da oltre 120 giorni si riferiscono principalmente a crediti rivenienti dalla cessione di alcuni assets immobilizzati (circa Euro 218 migliaia), per i quali è previsto un rateizzo mediante rate mensili dell'importo di circa Euro 9 migliaia cadauna, mentre il residuo ammontare (Euro 29 migliaia) si riferisce a posizioni di importo unitario non significativo, interamente svalutate alla data di chiusura dell'esercizio.

Di seguito si evidenzia la suddivisione per area geografica dei crediti di natura commerciale, verso clienti e società controllate.

Ripartizioni crediti verso clienti

Ripartizioni crediti verso clienti
(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Italia 1.560 1.461 9
9
UE 171 231 (60)
America 7
5
384 (309)
Altri paesi 1.273 1.195 7
8
TOTALE 3.079 3.271 (192)

Nota 8. Crediti tributari

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

Crediti tributari

(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Erario c/IRES 2 2
Erario c/IVA 254 9
4
160
Altri crediti vs l'Erario 1
6
1
6
TOTALE CREDITI TRIBUTARI 272 9
6
176

Il Credito IVA iscritto in bilancio è riportato in compensazione orizzontale per Euro 100 migliaia e per la restante parte è stato mantenuto in detrazione, nel corso dell'esercizio 2015, nelle liquidazioni IVA di periodo.

I Crediti verso l'Erario per IRES si riferiscono a ritenute operate su interessi attivi maturati sui rapporti di conto corrente bancari, mentre la voce Altri crediti verso l'Erario si riferisce interamente al credito relativo all'esercizio 2014 ex D.L. 66/2014 (Bonus Renzi).

Nota 9. Altre attività e crediti diversi correnti

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

Altre attività e crediti diversi correnti
(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Crediti verso imprese del Gruppo 8
6
1.042 (956)
Altri crediti correnti 453 461 (8)
Crediti verso fornitori per anticipi 188 399 (211)
Ratei e risconti attivi 390 397 (7)
Crediti verso dipendenti 7 1
0
(3)
TOTALE ALTRE ATTIVITA' E CREDITI DIVERSI CORRENTI 1.124 2.309 (1.185)

Altre attività e crediti diversi correnti

I Crediti verso imprese del Gruppo, pari a Euro 86 migliaia, si riferiscono unicamente alla quota degli interessi maturati sul credito a medio e lungo termine di Euro 4.300 migliaia vantato nei confronti della controllata Pierrel Pharma S.r.l.. La variazione rispetto al precedente esercizio è riconducibile essenzialmente ad alcune compensazioni di crediti nei confronti di società controllate e dalla compensazione del credito riveniente con il prezzo di sottoscrizione di nuove azioni THERAMetrics nell'ambito dell'aumento di capitale di quest'ultima concluso nel settembre 2014.

I Crediti verso fornitori per anticipi si riferiscono per Euro 188 migliaia a fatture di acconto relative ad ordini in corso e non ancora finalizzati alla data di chiusura dell'esercizio.

La voce riferita agli Altri crediti correnti è riconducibile principalmente al rimborso riconosciuto dalla Food and Drug Administration ("FDA"), l'ente regolatorio americano, delle fees pagate per l'anno 2013 e riferite allo stabilimento produttivo di Capua (CE), per l'importo di USD 474 migliaia (pari ad Euro 390 migliaia al cambio del 31 dicembre 2014, incassati alla data di predisposizione delle presenti note illustrative) ed agli indennizzi in liquidazione per circa Euro 48 migliaia, riferiti a richieste di rimborso di danni subiti presso il sito produttivo di Capua in seguito ad eventi atmosferici avversi.

I Ratei e risconti attivi si riferiscono a costi contabilizzati nell'anno ma di competenza di esercizi successivi e principalmente riguardano le fees dovute all'ente regolatorio americano per il mantenimento dell'autorizzazione FDA (Euro 319 migliaia riferiti al periodo da gennaio a settembre 2015).

Nota 10. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Depositi bancari 281 2.486 (2.205)
Cassa 1 2 (1)
TOTALE DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 282 2.488 (2.206)

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

I depositi bancari a vista sono remunerati ad un tasso variabile. Il tasso di interesse medio sui depositi bancari approssima lo 0,7% annuo.

Le disponibilità liquide non sono gravate da vincoli che ne limitino il pieno utilizzo.

Si segnala che ai fini del rendiconto finanziario la voce "Disponibilità liquide" coincide con la rispettiva voce dello Stato Patrimoniale.

Nota 11. Patrimonio netto

Al 31 dicembre 2014 il patrimonio netto della Società ammonta a Euro 5.281 migliaia a fronte di un capitale sociale pari a Euro 11.353 migliaia.

In particolare, si segnala che per effetto della perdita dell'esercizio e di quella dell'esercizio precedente il capitale sociale risulta diminuito di oltre un terzo, facendo rientrare la Società nella fattispecie prevista dall'articolo 2446 del Codice Civile. Per ulteriori dettagli in merito alle considerazioni degli amministratori ed agli opportuni provvedimenti da essi adottati per il superamento della fattispecie di cui all'articolo 2446 del Codice Civile si rinvia a quanto precedentemente indicato nelle presenti note illustrative al paragrafo "Continuità aziendale ed osservazioni sul profilo finanziario".

A tal riguardo, si segnala che il Consiglio di Amministrazione della Società fissato in data 17 aprile 2015 è chiamato a convocare l'Assemblea degli azionisti, in unica convocazione per il 5 giugno 2015, in sede straordinaria, per l'adozione dei provvedimenti ai sensi dell'articolo 2446 del codice civile e, in sede ordinaria, per discutere e deliberare in merito a (a) il bilancio separato della Società al 31 dicembre 2014; (b) la sezione prima della Relazione sulla Remunerazione della Società per l'esercizio 2014 ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 123-ter del TUF; (c) la nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione della Società previa determinazione del loro numero, la determinazione della durata del relativo incarico e dei relativi compensi e la nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione di Pierrel e la determinazione del relativo emolumento; (d) la nomina dei componenti del Collegio Sindacale della Società per gli esercizi 2015, 2016 e 2017 e la determinazione dei relativi compensi; (e) il conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti della Società per il periodo 2015-2023, e la determinazione del relativo corrispettivo ai sensi del D.Lgs. 39/2010; e (f) la proposta di modifica al Piano di Stock Option 2014/2022.

Il capitale sociale di Pierrel S.p.A. al 31 dicembre 2014 è pari a Euro 11.352.692,80 interamente sottoscritti e versati, e risulta composto da n. 49.377.294 azioni ordinarie.

La Società detiene n. 214.500 azioni proprie, iscritte ad un valore di Euro 994.690 a riduzione del Patrimonio Netto. Pertanto, le azioni ordinarie in circolazione al 31 dicembre 2014 sono n. 49.162.794.

La seguente tabella riepiloga la movimentazione delle azioni ordinarie in circolazione tra inizio e fine periodo:

Azioni ordinarie al 31 dicembre 2013 49.377.294
Aumento di capitale sociale
Azioni ordinarie emesse al 31 dicembre 2014 49.377.294
Azioni proprie (214.500)
Azioni ordinarie in circolazione al 31 dicembre 2014 49.162.794

A tal riguardo si segnala, per completezza di informazione, che in data 17 aprile 2015 si è concluso con successo l'aumento di capitale deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 marzo 2015 mediante l'integrale sottoscrizione delle n. 4.916.279 azioni offerte per un controvalore complessivo di Euro 3.441.395,30, di cui Euro 245.813,95 da imputarsi a capitale sociale ed il residuo ammontare a riserva da sovrapprezzo. Pertanto, a tale data il capitale sociale di Pierrel si adegua a complessivi Euro 11.598.506,75.

La voce "Riserve", esposta in bilancio per Euro 1.423 migliaia, risulta composta da:

  • Riserva da sovrapprezzo azioni (Euro 10.996 migliaia);
  • Riserva per azioni proprie (- Euro 995 migliaia);
  • Riserva di Cash-flow hedge (- Euro 158 migliaia);
  • Riserva ex IAS 19 Revised (- Euro 39 migliaia, al netto della fiscalità differita a patrimonio netto di circa Euro 7 migliaia);
  • Riserva ex IFRS 3 (Euro 872 migliaia);
  • Perdite esercizi precedenti portate a nuovo (- Euro 9.253 migliaia).

Alla data di chiusura del bilancio di esercizio le azioni proprie acquistate nel 2008, per un ammontare complessivo pari a Euro 995 migliaia, risultano costituite in pegno a favore della Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. a garanzia del finanziamento di Euro 500 migliaia, a suo tempo concesso alla Società, e di recente oggetto di rescheduling.

Il prospetto sottostante evidenzia, come previsto dall'art. 2427 del Codice Civile, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuto utilizzo nei precedenti esercizi delle voci del patrimonio netto:

Natura/Descrizione Importo Possibilità di
utilizzo (*)
Quota
disponibile
Utilizzo nei tre esercizi
precedenti
(euro migliaia) 31/12/2014 Aumento
Capitale Sociale
Capitale 11.353 11.647 8.064
RISERVE DI CAPITALE
Riserva legale
Riserva da sovrapprezzo azioni 10.996 A, B 551 19.461
Altre riserve (inclusa Riserva IAS19R) (39) 5.208
Riserve per azioni proprie in portafoglio (995)
Riserva copertura cash-flow hedge (158)
Riserva IFRS 3 872
Utili (perdite) portati a nuovo (9.253)
Totale 1.423 551
Quota non distribuibile (276)
Perdita dell'esercizio (7.496)
Residua quota distribuibile - -

(*) A : per aumento di capitale B: per copertura perdite C : per distribuzione ai soci

Si segnala che le riserve non sono distribuibili per il loro intero ammontare a fronte dei costi di sviluppo non ancora ammortizzati, come previsto dall'art. 2426 del Codice Civile (Euro 276 migliaia). Per una sintesi delle movimentazioni delle voci nel periodo si rimanda al "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto".

Nota 12. Benefici per i dipendenti

La tabella sottostante evidenzia la movimentazione del fondo TFR (trattamento di fine rapporto) classificabile, secondo lo IAS 19, tra i "post-employment benefits" del tipo "piani a benefici definiti":

Benefici per i dipendenti

(euro) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Fondo al 31 dicembre dell'anno precedente 399 374 2
5
Incrementi 3
8
2
6
1
2
Decrementi (38) (1) (37)
TOTALE BENEFICI A DIPENDENTI 399 399

Si segnala che il costo corrente del piano unitamente agli (utili)/perdite attuariali sono iscritti in bilancio alla voce costo del personale, mentre la componente finanziaria è inserita tra gli oneri finanziari di periodo.

Le principali assunzioni usate nella determinazione delle obbligazioni derivanti dal piano pensionistico "TFR" della Società sono le seguenti:

Data di calcolo 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Tasso di rotazione del personale 3,0% 3,0%
Tasso di attualizzazione 1,5% 3,2%
Tasso di anticipazioni 2,0% 2,0%
Tasso d'inflazione 2,0% 2,0%

La Società partecipa anche ai c.d. "fondi pensione" che, secondo lo IAS 19, rientrano tra i post-employment benefit del tipo "piani a contributi definiti". Per tali piani la Società non prevede ulteriori obbligazioni monetarie una volta che i contributi vengono versati. L'ammontare dei costi di tali piani, inseriti nella voce costo del personale, nel 2014 è stato pari a Euro 234 migliaia.

Nota 13. Imposte differite passive

La tabella sottostante dettaglia le differenze temporanee tra imponibile fiscale e reddito civilistico che hanno comportato la rilevazione di imposte differite passive.

Imposte differite passive

(euro migliaia) Imponibile 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Ammortamenti fiscali IRES 1.189 327 351 (24)
Ammortamenti fiscali IRAP
TOTALE 327 351 (24)

La voce "Imposte differite" per Euro 327 migliaia si riferisce al disallineamento originatosi in esercizi precedenti tra l'ammortamento civilistico e l'ammortamento fiscale di beni materiali e immateriali.

Nota 14. Debiti finanziari (correnti e non correnti)

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB n. DEM/6064293/2006, del 28 luglio 2006, ed in conformità con la Raccomandazione ESMA 2011/81, si segnala che la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2014 è la seguente:

(euro migliaia) 31/12/2014 31/12/2013
A. Cassa 1 2
B. Altre disponibilità liquide 281 2.486
C. Titoli detenuti per la negoziazione
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 282 2.488
E. Crediti finanziari correnti 8
6
1.042
F. Debiti bancari correnti (4.888) (5.546)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (4.782) (4.774)
H. Altri debiti finanziari correnti (4.149) (4.104)
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (13.819) (14.424)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) (13.451) (10.894)
K. Debiti bancari non correnti (2.183) (2.089)
L. Obbligazioni emesse
M. Altri debiti non correnti (6.824) (6.047)
N. Indebitamento Finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (9.007) (8.136)
O. Indebitamento Finanziario netto (J) + (N) (22.458) (19.030)

Debiti finanziari (correnti e non correnti)

L'Indebitamento finanziario netto della Società, pari a Euro 22.458 migliaia al 31 dicembre 2014, si incrementa rispetto al precedente esercizio di Euro 3.428 migliaia; tale incremento è sostanzialmente imputabile ad una diminuzione della liquidità (circa Euro 2.209 migliaia), ad una diminuzione dei crediti finanziari verso controllate (circa Euro 956 migliaia), ad un incremento della voce riferita alle passività finanziarie a medio e lungo termine (complessivamente in aumento di circa Euro 871 migliaia rispetto all'anno precedente), solo parzialmente compensati da una diminuzione delle passività finanziarie correnti pari a circa Euro 605 migliaia.

Come operato nel precedente esercizio a seguito del mancato rispetto dei covenant finanziari calcolati alla data di bilancio, anche al 31 dicembre 2014 tra le passività finanziarie correnti è classificato l'intero debito finanziario residuo nei confronti di UniCredit Banca S.p.A. che ammonta complessivamente ad Euro 3.088 migliaia, pur segnalando che sulla base del piano di ammortamento originario, la quota di tale finanziamento esigibile oltre l'esercizio successivo (riclassificata a breve termine per le ragioni già evidenziate, ovvero il mancato rispetto dei covenant finanziari) ammonta a Euro 1.300 migliaia (Euro 1.950 migliaia al 31 dicembre 2013).

A tal proposito per completezza di informazione si ricorda che nel marzo del 2015 la Società ha comunicato al mercato che le Banche Finanziatrici - e precisamente nell'ordine Banca Popolare di Milano S.c.ar.l., UniCredit S.p.A. e Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. - hanno approvato la rimodulazione dell'indebitamento del Gruppo Pierrel per complessivi Euro 17,5 milioni e che, alla data di predisposizione delle presenti note illustrative, la revisione degli accordi modificativi dei contratti di finanziamento in vigore, incluso l'aggiornamento dei covenant finanziari, nonché della documentazione legale connessa, è ancora in corso e la relativa sottoscrizione è prevista avvenire nelle prossime settimane. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto indicato nel successivo paragrafo "Rescheduling dell'indebitamento bancario della Società e del Gruppo".

L'esposizione debitoria nei confronti dei vari istituti bancari, suddivisa per scadenza, è evidenziata nella seguente tabella:

Finanziamenti bancari concessi a MLT

(euro migliaia) Saldo al
31.12.14
Entro
12 mesi
Oltre
12 mesi
Oltre
5 anni
Saldo al
31.12.13
Entro
12 mesi
Oltre
12 mesi
Oltre
5 anni
Mutuo fondiario BNL 3.133 1.567 1.566 3.133 1.044 2.089
Mutuo chirografario BANCA DELLE MARCHE 536 127 409 642 642
Finanziamento UNICREDIT 3.088 3.088 3.088 3.088
TOTALE FINANZIAMENTI BANCARI CONCESSI A MLT 6.757 4.782 1.975 6.863 4.774 2.089

Finanziamenti bancari concessi a BT

Saldo al Entro Oltre Oltre Saldo al Entro Oltre Oltre
(euro migliaia) 31.12.14 12 mesi 12 mesi 5 anni 31.12.13 12 mesi 12 mesi 5 anni
Finanziamento BNL garantito da azioni 500 500 500 500
UNICREDIT Factoring anticipi fatture 1.327 1.327 1.356 1.356
UNICREDIT Factoring c/anticipo - 713 713
UNICREDIT Banca c/anticipo 1.000 1.000 1.000 1.000
BNL 1.914 1.914 1.551 1.551
INTESA 355 147 208 426 426
TOTALE FINANZIAMENTI BANCARI CONCESSI BT 5.096 4.888 208 5.546 5.546

Altri finanziamenti

Saldo al Entro Oltre Oltre Saldo al Entro Oltre Oltre
(euro migliaia) 31.12.14 12 mesi 12 mesi 5 anni 31.12.13 12 mesi 12 mesi 5 anni
Debito finanziario per contratto Dentsply 7.989 1.165 3.218 3.606 7.300 1.253 2.716 3.331
Passività finanziarie legate a derivati 179 179 246 246
Altri finanziamenti 2 2
Finanziamento soci 2.805 2.805 2.603 2.603
TOTALE ALTRI FINANZIAMENTI 10.973 4.149 3.218 3.606 10.151 4.104 2.716 3.331

Totale

Saldo al Entro Oltre Oltre Saldo al Entro Oltre Oltre
(euro migliaia) 31.12.14 12 mesi 12 mesi 5 anni 31.12.13 12 mesi 12 mesi 5 anni
TOTALE FINANZIAMENTI BANCARI MLT 6.757 4.782 1.975 6.863 4.774 2.089
TOTALE FINANZIAMENTI BANCARI BT 5.096 4.888 208 5.546 5.546
TOTALE ALTRI FINANZIAMENTI 10.973 4.149 3.218 3.606 10.151 4.104 2.716 3.331
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 22.826 13.819 5.401 3.606 22.560 14.424 4.805 3.331

Tutte le fonti di finanziamento a medio lungo termine sono denominate in Euro, ad eccezione del debito verso Dentsply che è in dollari statunitensi (USD).

I debiti finanziari scaduti al 31 dicembre 2014 relativi a Pierrel S.p.A. sono pari ad Euro 8.710 migliaia e si riferiscono sostanzialmente a:

  • n. 4 rate scadute rispettivamente il 7 aprile 2013, il 7 ottobre 2013, il 7 aprile 2014 ed il 7 ottobre 2014 del mutuo concesso da Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. di Euro 261 migliaia cadauna;
  • n. 7 rate del finanziamento UniCredit Banca S.p.A. di Euro 162 migliaia cadauna e scadute rispettivamente in data 30 aprile 2013, 31 luglio 2013, 31 ottobre 2013, 31 gennaio 2014, 30 aprile 2014, 31 luglio 2014 e 31 ottobre 2014;
  • n. 4 rate di Euro 250 migliaia cadauna, pari all'intero importo del debito residuo della linea di credito a breve concessa da UniCredit Banca S.p.A., scadute rispettivamente il 30 aprile 2013, il 31 luglio 2013, il 31 ottobre 2013 ed il 31 gennaio 2014;
  • Euro 2.806 migliaia, comprensivi di interessi maturati alla data di riferimento del presente comunicato, riferiti al contratto di prestito oneroso a breve termine sottoscritto dalla Capogruppo con l'azionista Fin Posillipo S.p.A. in data 26 ottobre 2012;
  • n. 2 rate del rebate dovuto a Dentsply, di cui la prima per USD 249 migliaia scaduta il 15 agosto 2014 e pagata alla data di pubblicazione del presente comunicato, e la seconda per USD 110 migliaia scaduta il 15 novembre 2014.

L'importo residuo si riferisce a scoperti di conto corrente e a debiti originati da anticipi su fatture.

Rescheduling dell'indebitamento bancario della Società e del Gruppo

Nel corso del mese di aprile 2014 la Società ha inoltrato alla UniCredit Banca S.p.A., alla BNL BNP Paribas ed alla Banca Popolare di Milano S.c.a.r.l. (le "Banche Finanziatrici"), che vantano nei confronti delle società del Gruppo crediti per complessivi Euro 17,5 milioni (di cui Euro 9,6 milioni riconducibili a Pierrel S.p.A.), una nuova proposta, rispetto a quella precedentemente inviata nel marzo 2013, per la rimodulazione del debito.

Dopo numerosi incontri, la Società ha definito i dettagli della propria proposta di rimborso del debito, scortata dalle risultanze della Independent Business Review in merito alla ragionevolezza del precedente Piano Aziendale 2014-2016, approvato in data 29 agosto 2014 dal Consiglio di Amministrazione della Società e successivamente esteso sino al 2018, a supporto della capacità di rimborso del Gruppo stesso.

In particolare, la proposta della Società prevede:

  • (i) il pagamento di circa il 60% del debito complessivo a decorrere dal mese di giugno 2015 fino al mese di giugno 2021, mediante il pagamento di trimestralità crescenti su base annuale;
  • (ii) il pagamento del debito residuo orientativamente pari al 40% del debito complessivo in un'unica soluzione (Bullet) al 31 dicembre 2021, con possibilità di rinegoziarne i termini mediante richiesta da inoltrare entro il 31 dicembre 2020;
  • (iii) il pagamento degli interessi sospesi in tre rate costanti entro il 31 dicembre 2015.

Rispetto a tale proposta, alla data di chiusura dell'esercizio la Società continuava a beneficiare di uno stato di moratoria "di fatto".

In data 2 marzo 2015 la Società ha finalmente comunicato al mercato che le Banche Finanziatrici - e precisamente nell'ordine Banca Popolare di Milano S.c.ar.l., UniCredit S.p.A. e Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. - hanno approvato la rimodulazione dell'indebitamento del Gruppo Pierrel per complessivi Euro 17,5 milioni, di cui la quota relativa alla Società è pari a circa Euro 9,6 milioni.

La sottoscrizione degli accordi modificativi dei contratti di finanziamento in vigore, incluso l'aggiornamento di alcuni covenant finanziari, nonché della documentazione legale connessa, è prevista nelle prossime settimane.

L'accordo con le Banche Finanziatrici prevede, altresì, il rafforzamento patrimoniale della Società da eseguire mediante un aumento di capitale per un ammontare ed un numero di azioni complessivi tali da consentire di beneficiare, ai sensi della normativa vigente, dell'esenzione dalla pubblicazione del prospetto informativo, nonché l'impegno dell'azionista di maggioranza Fin Posillipo S.p.A. a sottoscrivere integralmente la quota di propria competenza del predetto aumento di capitale.

A tal proposito, si segnala che in data 18 marzo 2015 il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato di dare esecuzione alla delega ad aumentare il capitale sociale, conferitagli dall'Assemblea Straordinaria degli Azionisti del 12 novembre 2011, ex articolo 2443 cod. civ., ed ha conseguentemente deliberato di modificare l'art. 5 ("Capitale e Strumenti Finanziari") dello Statuto Sociale. In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di aumentare il capitale sociale a pagamento, in via scindibile, per un importo di massimo Euro 245.813,95, mediante emissione di massimo n. 4.916.279 azioni ordinarie, senza valore nominale, con godimento regolare ed aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie Pierrel in circolazione, da liberarsi in denaro ad un prezzo pari ad Euro 0,70 per azione, di cui Euro 0,05 da imputarsi a capitale sociale ed il residuo ammontare a riserva di sovrapprezzo.

Si segnala inoltre, per completezza di informazione, che nel corso dell'Offerta in Opzione, dal 23 marzo 2015 al 10 aprile 2015, i soci rilevanti Fin Posillipo S.p.A., Bootes S.r.l. e Berger Trust S.r.l. hanno sottoscritto una quota complessivamente pari a circa il 44,2% dell'aumento di capitale. Nel dettaglio, (i) Fin Posillipo S.p.A. ha sottoscritto circa n. 1.795 migliaia di azioni rinvenienti dall'Offerta in Opzione, per una quota pari al 36,5% delle azioni complessivamente offerte; (ii) Bootes S.r.l. ha sottoscritto circa n. 278 migliaia di azioni rinvenienti dall'Offerta in Opzione, per una quota pari al 5,7% delle azioni complessivamente offerte e (iii) Berger Trust S.r.l. ha sottoscritto circa n. 99 migliaia di azioni rinvenienti dall'Offerta in Opzione, per una quota pari al 2,0% delle azioni complessivamente offerte nell'aumento di capitale.

Al termine del Periodo di Offerta in Opzione sono risultati, pertanto, non esercitati n. 9.313.380 diritti di opzione validi per la sottoscrizione di n. 931.338 azioni ordinarie Pierrel di nuova emissione, pari al 18,94% dell'Offerta in Opzione, per un controvalore complessivo pari ad Euro 651.936,60, che successivamente, ai sensi dell'art. 2441, terzo comma, del codice civile, sono stati offerti in Borsa (l'"Offerta in Borsa") e sono risultati interamente venduti nel corso della prima seduta di Borsa tenutasi in data 14 aprile 2015.

Pertanto, come precedentemente indicato, in data 17 aprile 2015 si è concluso con successo l'Aumento di Capitale a seguito dell'integrale sottoscrizione delle n. 4.916.279 azioni offerte per un controvalore complessivo di Euro 3.441.395,30.

La tabella che segue riporta le posizioni debitorie oggetto di rescheduling da parte delle Banche Finanziatrici:

(euro migliaia) Saldo al 31.12.14 Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Oltre 5 anni
Mutuo fondiario BNL 3.133 1.567 1.566
Finanziamento BNL garantito da azioni 500 500
BNL 1.914 1.914
Finanziamento UNICREDIT 3.088 3.088
UNICREDIT Banca c/anticipo 1.000 1.000
TOTALE FINANZIAMENTI OGGETTO DI RESCHEDULING 9.635 8.069 1.566 -

Passività finanziarie oggetto di rescheduling

Nelle more della sottoscrizione degli accordi modificativi dei contratti di finanziamento in vigore, incluso l'aggiornamento di alcuni covenant finanziari, e della documentazione legale connessa, si riporta di seguito, per ciascuna posizione debitoria in essere alla data, incluse quelle oggetto di rescheduling, una descrizione dei termini e delle condizioni previsti nei contratti di finanziamento originari, vigenti alla data di predisposizione delle presenti note illustrative.

Mutuo fondiario BNL

Il mutuo ipotecario è stato sottoscritto dalla Società in data 7 ottobre 2008 ed erogato da Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. per un ammontare complessivo di Euro 4,7 milioni. Tale mutuo è di durata decennale, di cui un anno di preammortamento. Il contratto, con scadenza nel 2018, prevede il rimborso mediante rate semestrali costanti pari ad Euro 261 migliaia cadauna, per la sola sorta capitale, scadenti il 7 aprile e il 7 ottobre di ciascun anno, e un tasso di interesse variabile pari all'Euribor a sei mesi più uno spread dell'1,25% basis points. Tale finanziamento è assistito da un'ipoteca di secondo grado per la somma complessiva di Euro 6.000 migliaia a valere sullo Stabilimento di Capua. Nel mese di giugno 2011 Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. e UniCredit Banca S.p.A. hanno formalizzato un "Intercreditor agreement" che regola le garanzie ipotecarie, con il quale quest'ultima ha accettato di ripartire con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. l'importo netto di quanto incassato da UniCredit Banca S.p.A. in caso di escussione delle garanzie ipotecarie costituite in suo favore a fronte della costituzione, in favore esclusivo di UniCredit Banca S.p.A., di un privilegio speciale su determinati macchinari di proprietà di Pierrel S.p.A..

Il mutuo contratto dalla Società con la Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. e sopra descritto non prevede il rispetto di alcuni covenant a carico della Società.

Oltre a quanto già scaduto al 31 dicembre 2014 e descritto nei paragrafi precedenti, alla data di pubblicazione della presente nota è altresì scaduta una ulteriore rata di Euro 261 migliaia in data 4 aprile 2015.

Si precisa che tale finanziamento, il cui valore residuo alla data del 31 dicembre 2014 è pari ad Euro 3.133 migliaia, rientra tra le posizioni oggetto di rescheduling, così come descritto nel precedente paragrafo dedicato.

Finanziamento UniCredit

In data 26 marzo 2007, Pierrel S.p.A. e UniCredit Banca S.p.A. (già UniCredit Banca d'Impresa S.p.A.) hanno sottoscritto un contratto di finanziamento per un importo massimo di Euro 8.500 migliaia articolato in due linee di credito:

  • (a) una linea di credito per un importo massimo pari ad Euro 6.500 migliaia utilizzabile per l'acquisizione di una partecipazione pari all'85% del capitale sociale di Pierrel Research Europe GmbH ("Linea A"); ed
  • (b) una linea di credito per un importo massimo pari ad Euro 2.000 migliaia, da utilizzarsi ai fini del sostegno delle esigenze finanziarie di cassa della Società e delle società del Gruppo, ovvero per anticipi su contratti e su fatture della Società o delle società del Gruppo scadenti entro 120 giorni ("Linea B").

Per quanto riguarda la predetta Linea A, iscritta tra i finanziamenti bancari concessi a medio-lungo termine, si segnala che alla data del 31 dicembre 2014 la Società è ancora debitrice nei confronti di UniCredit S.p.A. per un importo di Euro 3.088 migliaia (di cui scaduto per Euro 1.134 migliaia).

Sulla base degli accordi originali il rimborso di tale finanziamento, con scadenza nel 2017, è previsto mediante rate trimestrali dell'importo di circa Euro 162,5 migliaia cadauna, con cadenza al 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre di ciascun esercizio.

Per quanto riguarda la predetta Linea B del finanziamento, classificata tra i finanziamenti bancari concessi a breve termine, si segnala che alla data del 31 dicembre 2014 il debito residuo è pari ad Euro 1.000 migliaia interamente scaduto.

A garanzia del corretto e puntuale adempimento delle obbligazioni derivanti dal tale contratto di finanziamento e relative alle predette due linee di credito, Pierrel ha costituito in favore di UniCredit Banca S.p.A. le seguenti garanzie:

  • (a) ipoteca volontaria di primo grado iscritta presso i Registri Immobiliari di Caserta, Sezione Staccata di Santa Maria Capua Vetere in data 19 aprile 2007 numeri 25744/9132, su alcuni beni immobili in proprietà della stessa (scrittura privata autenticata nelle firme dal dott. Riccardo Genghini, notaio in Milano, rep.n. 36397 racc. n. 8385, in data 26 marzo 2007); e
  • (b) pegno di primo grado sull'85% del capitale sociale di IFE Europe GmbH Institute for Research and Development (oggi, THERAMetrics GmbH, già Pierrel Research Europe GmbH), società costituita ed esistente ai sensi del diritto tedesco, con sede in Essen (Germania), Zeche Katharina Strasse n. 6, iscritta al registro del commercio presso il tribunale di Essen al n. HRB 18401 (atto n. 29 del repertorio dei documenti per il 2007 del dott. Thomas Gelzer, notaio in Basilea - Svizzera).

In considerazione ed a fronte dell'accettazione da parte di UniCredit Banca S.p.A. di ripartire in parti uguali con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. - fino a concorrenza di quanto a quest'ultima dovuto in relazione al finanziamento per Euro 4,7 milioni concesso a Pierrel in data 7 ottobre 2008 - l'importo netto di quanto incassato da UniCredit Banca S.p.A. in caso di escussione dell'ipoteca, in data 28 giugno 2011, a garanzia del corretto e puntuale adempimento delle obbligazioni derivanti dal Contratto di Finanziamento, per scrittura privata autenticata nelle firme dal dott. Stefano Rampolla, notaio in Milano, rep.n. 39800 racc. n. 9928, Pierrel ha costituito in favore di UniCredit Banca S.p.A. un privilegio speciale ai sensi dell'art. 46 e seguenti del Decreto Legislativo 1 settembre 1993, n. 385, sugli impianti, attrezzature, macchinari ed altri beni strumentali in proprietà del mutuatario nonché di futura acquisizione da parte dello stesso.

In particolare, nel mese di giugno 2011 Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. e UniCredit Banca S.p.A. hanno formalizzato un "Intercreditor agreement" che regola le garanzie ipotecarie, secondo le modalità descritte nel precedente paragrafo dedicato al mutuo fondiario concesso dalla Banca Nazionale del Lavoro S.p.A..

Oltre a quanto indicato come scaduto al 31 dicembre 2014, e descritto in precedenza, alla data di approvazione del bilancio, risulta scaduta con decorrenza 31 gennaio 2015, una ulteriore rata relativa al finanziamento pari ad Euro 162 migliaia.

Si precisa che le predette linee di credito rientrano tra le posizioni oggetto di rescheduling, così come descritto in dettaglio nel precedente paragrafo dedicato.

Il finanziamento prevede, altresì, il rispetto di covenants finanziari; in data 13 dicembre 2012, mediante atto modificativo del contratto di finanziamento originario, UniCredit Banca S.p.A. ha espressamente rinunciato ad esercitare i diritti ad essa spettanti per il mancato rispetto dei covenants finanziari per gli esercizi 2010 e 2011. Al 31 dicembre 2012, infatti, i covenants finanziari previsti contrattualmente risultavano non rispettati e, pertanto, già a partire da tale data, il debito è stato interamente classificato tra le passività finanziarie a breve termine, così come previsto dai principi di riferimento (IAS 1).

In ottemperanza alla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, di seguito si elencano le caratteristiche dei parametri finanziari (covenant) previsti dal contratto attualmente vigente con UniCredit Banca S.p.A., per i quali non si è proceduto a calcolarne i valori ed a verificarne il rispetto, nelle more della sottoscrizione degli accordi modificativi dei contratti di finanziamento in vigore per tutte le posizioni debitorie oggetto di rescheduling.

Covenants finanziamento Unicredit Parametri
(dati bilancio consolidato Gruppo Pierrel) 2014
PFN bancaria (escluso debito Dentsplay)/Equity < o = 0,5
PFN bancaria (escluso debito Dentsplay)/Ebitda < o = 3
Ebitda/oneri finanziari > o = 6

Si segnala inoltre che per gli altri finanziamenti erogati alla Società non è previsto il rispetto di alcun covenants finanziario.

Mutuo chirografario Banca delle Marche

In data 21 maggio 2009 è stato erogato alla Società un prestito chirografario dell'importo di Euro 1.500 migliaia che prevede il rimborso in n. 59 rate mensili dell'importo di circa Euro 27 migliaia cadauna, di cui l'ultima con scadenza il 30 aprile 2014. Il tasso applicato è pari all'Euribor a 6 mesi, maggiorato di uno spread di 200 basis points. Il finanziamento è assistito da una fideiussione specifica limitata rilasciata dall'ing. Canio Mazzaro e non prevede il rispetto di alcun covenant a carico della Società.

In data 6 marzo 2014 la Società ha sottoscritto con Banca delle Marche S.p.A. in amministrazione straordinaria, un "atto ricognitivo e di rientro" dell'intero debito, pari ad Euro 680 migliaia (Euro 642 migliaia al 31 dicembre 2013) mediante il pagamento immediato di circa Euro 50 migliaia al momento della sottoscrizione dell'accordo, ed il pagamento dei residui Euro 630 migliaia in n. 63 rate mensili da Euro 10 migliaia cadauna, di cui la prima corrisposta in data 31 marzo 2014 e così ogni fine mese fino a tutto il 31 maggio 2019, in regolare ammortamento alla data di predisposizione delle presenti note illustrative.

Al 31 dicembre 2014 il residuo del debito è pari a Euro 536 migliaia (di cui la quota oltre i dodici mesi è pari ad Euro 409 migliaia).

Finanziamento BNL garantito da azioni

Il finanziamento in essere con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., erogato 18 dicembre 2008 per l'importo di Euro 500 migliaia, risulta garantito dalle n. 214.500 azioni proprie detenute dalla Società. Al 31 dicembre 2014 la Società è ancora debitrice nei confronti di Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. per l'intero importo erogato.

Si precisa che il sopraindicato finanziamento rientra tra le posizioni oggetto di rescheduling, così come descritto in dettaglio nel precedente paragrafo dedicato.

Altri finanziamenti a breve termine

Tale voce, complessivamente pari ad Euro 4.596 migliaia al 31 dicembre 2014, si riferisce a:

  • finanziamenti in conto anticipi relativi ad una linea di credito a breve accordata alla Società da UniCredit Banca (Linea "B" del finanziamento UniCredit precedentemente descritto) ed utilizzata al 31 dicembre 2014 per complessivi Euro 1.000 migliaia ed oggetto di rescheduling da parte della Banca finanziatrice;

  • finanziamenti in conto anticipi concessi per circa Euro 1.914 migliaia dalla Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., oggetto di rescheduling da parte della Banca finanziatrice, e per circa Euro 355 migliaia da Intesa SanPaolo S.p.A. (di cui Euro 147 migliaia entro i dodici mesi ed Euro 208 migliaia oltre i dodici mesi). Con riferimento a quest'ultimo finanziamento, per completezza di informazione si precisa che in data 27 marzo 2014 la Capogruppo ha sottoscritto con Intesa SanPaolo S.p.A. un accordo avente ad oggetto l'integrale estinzione del debito, pari a circa Euro 426 migliaia alla data del 31 dicembre 2013, mediante il pagamento di rate mensili, per sorta capitale non inferiore ad Euro 11,8 migliaia cadauna, a decorrere dal 31 luglio 2014 e fino a tutto il 30 giugno 2017, e con corresponsione trimestrale degli interessi maturandi;

  • finanziamenti su anticipi fatture accordati dalla UniCredit Factoring S.p.A. alla Società per complessivi Euro 1.327 migliaia.

Debito finanziario per contratto Dentsply

Il saldo di bilancio, valorizzato al cambio di riferimento del 31 dicembre 2014, risulta così composto:

Debito Dentsply

(euro migliaia) 31 dicembre 2014
Costo ammortizzato al 31 dicembre 2013 7.300
Rimborsi dell'esercizio (757)
Componente interessi 498
Effetto cambi 948
TOTALE A BILANCIO 7.989

Il debito finanziario iniziale deriva dall'attualizzazione del debito originario pari a USD 16,5 milioni acceso in data 31 agosto 2006 per finanziare l'acquisto del sito produttivo di Elk Grove poi dismesso nel 2009. Il rimborso del debito, la cui durata residua è stimata in circa 7 anni, viene realizzato come previsto contrattualmente in rapporto alle future forniture da parte della Società a Dentsply. Al 31 dicembre 2014 la quota a breve di tale debito, calcolata in funzione degli ordini di produzione attesi per il 2015, è stimata in Euro 1.165 migliaia ed è classificata tra gli altri debiti finanziari correnti.

Si segnala che qualora nei prossimi esercizi le vendite della Società verso Dentsply dovessero variare in aumento in modo significativo rispetto alla previsione iniziale, il rimborso risulterà accelerato e, conseguentemente, l'attualizzazione di tale debito iscritto in bilancio verrà adeguata, con conseguente effetto sul conto economico.

Passività finanziarie legate a derivati

La voce include Euro 179 migliaia relativi al debito verso Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. derivante da un contratto di interest rate swap finalizzato alla copertura delle variazioni del tasso di interesse sul contratto di mutuo stipulato con lo stesso istituto bancario.

Il contratto prevede il pagamento dei premi sulle singole opzioni alle successive date di regolamento. Ne deriva che, a fronte del fair value iniziale delle opzioni, è stata rilevata una passività finanziaria, pari all'attualizzazione dei premi differiti.

Finanziamento soci

Al 31 dicembre 2014 la voce, pari ad Euro 2.805 migliaia, si riferisce integralmente al contratto di prestito oneroso a breve termine sottoscritto dalla Capogruppo in data 26 ottobre 2012 con l'azionista Fin Posillipo S.p.A. per originari Euro 2.500 migliaia, oltre interessi maturati sino alla data di chiusura dell'esercizio al tasso Euribor a 1 mese più uno spread dell'8%.

Nota 15. Altre passività e debiti diversi non correnti

La voce di bilancio si riferisce al risconto passivo di Euro 7.786 migliaia, rappresentativo della plusvalenza derivante dalla cessione delle marketing authorizations ("AIC") alla controllata Pierrel Pharma S.r.l. in data 23 dicembre 2010. La voce si decrementa rispetto al precedente esercizio di Euro 293 migliaia in quanto, alla data di chiusura del bilancio, il risconto è stato rilasciato a conto economico in proporzione all'EBITDA adjusted della controllata Pierrel Pharma S.r.l..

Nota 16. Debiti commerciali

La voce di bilancio si decrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 744 migliaia principalmente per effetto di una migliore gestione finanziaria.

La composizione è illustrata nella tabella sottostante:

Debiti commerciali

(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Debiti verso fornitori 6.322 7.066 (744)
Debiti verso società del Gruppo
TOTALE 6.322 7.066 (744)

Aging debiti commerciali al 31.12.2014

Aging debiti commerciali al 31.12.2014
(euro migliaia) a scadere < 30 gg 31 - 60 61 - 90 91 - 120 > 120 Totale
debiti
Debiti commerciali 3.349 180 147 7
1
675 1.900 6.322
Debiti vs Gruppo

Aging debiti commerciali al 31.12.2013

(euro migliaia) a scadere < 30 gg 31 - 60 61 - 90 91 - 120 > 120 Totale
debiti
Debiti commerciali 3.173 356 114 139 649 2.635 7.066
Debiti vs Gruppo 526 3
3
559

Nello scadenziario sopra riportato i debiti scaduti sono stati esposti tenendo in considerazione gli accordi riferiti ai piani di rientro concordati con i fornitori e dei crediti vantati dalla Società nei confronti dei propri fornitori.

Si precisa che i debiti oggetto di piano di rientro e considerati nella voce "a scadere" sono pari ad Euro 1.798 migliaia al 31 dicembre 2014 (Euro 1.314 migliaia al 31 dicembre 2013).

Tipologia delle iniziative di reazione dei creditori

(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 variazione
Solleciti con messa in mora 301 344 (43)
Decreti ingiuntivi 544 693 (149)
di cui
Opposti 368 617 (249)
Assistiti da piano di rientro concordato 176 76 100
Pignoramenti presso terzi
AMMONTARE COMPLESSIVO 845 1.037 (192)

Alla data del 31 dicembre 2014, i decreti ingiuntivi ricevuti dalla Società in stato di trattativa e/o di opposizione ammontano a complessivi Euro 544 migliaia. Non si segnalano sospensioni dei rapporti di fornitura tali da pregiudicare l'ordinario svolgimento dell'attività aziendale.

Con riferimento ai decreti ingiuntivi opposti alla data del 31 dicembre 2014, pari ad Euro 368 migliaia, si precisa altresì che nel corso dei primi mesi del 2015 sono stati definiti nuovi piani di rientro per ulteriori Euro 59 migliaia.

Per i debiti commerciali verso parti correlate si rimanda al paragrafo "Informativa sulle parti correlate" nel prosieguo delle presenti note illustrative.

Di seguito si evidenzia la suddivisione per area geografica dei debiti di natura commerciale:

Debiti commerciali

(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Italia 5.366 6.145 (779)
CEE 258 289 (31)
America 651 597 5
4
Svizzera 4
7
3
3
1
4
Altri paesi 2 (2)
TOTALE 6.322 7.066 (744)

La scadenza media contrattuale dei debiti commerciali è di circa 45 giorni, i debiti commerciali esposti in bilancio sono esigibili entro l'esercizio successivo e non sono assistiti da garanzie reali.

Nota 17. Debiti tributari

La voce si riferisce principalmente a ritenute operate sui redditi di lavoro dipendente. Il calcolo del reddito ai fini IRES e IRAP ha evidenziato un imponibile negativo.

La composizione della voce è dettagliata nella tabella sottostante:

Debiti Tributari

(euro migliaia) 31 dicembre 2014 di cui scaduti 31 dicembre 2013 di cui scaduti
Debiti verso Erario per ritenute IRPEF su redditi di lavoro dipendente e
assimilato
872 641 909 568
Debiti verso Erario per ritenute IRPEF su redditi di lavoro autonomo 3 2
8
Debiti verso Erario per Addizionale Regionale e Comunale 9
4
9
4
9
0
8
4
Debiti verso Erario per IRES 142 142
Debiti verso Erario per IRAP 6
Altri debiti verso Erario 168 207 136
Altri debiti per tributi locali 199 193
TOTALE DEBITI TRIBUTARI 1.484 1.070 1.234 788

I debiti tributari includono ritenute IRPEF operate a dipendenti sugli emolumenti corrisposti nel periodo intercorrente da gennaio 2014 a dicembre 2014.

I debiti verso l'Erario per imposte correnti fanno riferimento a IRES dovuta e non pagata sul reddito imponibile dell'esercizio 2013, per Euro 142 migliaia, e ad IRAP relativa all'anno 2014 per Euro 6 migliaia.

La voce "Altri debiti verso l'Erario" si riferisce alla dilazione di sanzioni ed interessi impartiti dall'Agenzia delle Entrate per tardivo pagamento delle ritenute operate su redditi di lavoro dipendente ed assimilato. Alla data di predisposizione del presente bilancio la Società è in regola con i pagamenti dovuti.

I debiti per tributi locali si riferiscono per Euro 193 migliaia all'Imposta Municipale Unica ("IMU") dovuta e non pagata al 31 dicembre 2014 e, per la restante parte, alla tassa sui rifiuti ("TARI") dovuta per il 2014 ma il cui pagamento non è ancora scaduto.

I debiti tributari scaduti della Società sono pari ad Euro 1.070 migliaia alla Capogruppo, di cui circa Euro 735 migliaia per ritenute IRPEF operate a dipendenti sugli emolumenti del periodo intercorrente da gennaio 2014 ad ottobre 2014, circa Euro 193 migliaia per Imposta Municipale Unica dovuta e non versata alla data di predisposizione delle presenti note illustrative e circa Euro 142 migliaia riferiti ad IRES su redditi 2013 dovuta e non versata alla data del presente bilancio.

Nota 18. Fondi Rischi a breve termine

Alla data di chiusura del bilancio il fondo rischi è accantonato per complessivi Euro 173 migliaia di cui: Euro 44 migliaia riferiti all'accantonamento per interessi e sanzioni su ritenute IRPEF non pagate riferite all'anno 2014; Euro 35 migliaia riferiti a rischi su procedimenti sanzionatori notificati da CONSOB a carico della Società; Euro 32 migliaia per interessi legali accantonati su mancato pagamento dei contributi al FONCHIM; Euro 37 migliaia per interessi accantonati a fronte di oneri sociali non pagati alla data di chiusura dell'esercizio; Euro 20 migliaia riferiti a sanzioni su altri tributi locali scaduti ed Euro 6 migliaia riferiti ad IRES dovuta e non pagata alla data di chiusura di bilancio.

Di seguito si riporta la movimentazione dell'esercizio:

Fondo rischi a breve termine

(euro migliaia) 31 dicembre 2014
Fondo al 31 dicembre dell'anno precedente 250
Incrementi 137
Decrementi (214)
TOTALE FONDI RISCHI A BREVE TERMINE 173

Nota 19. Altre passività e debiti diversi correnti

La composizione e la movimentazione della voce "Altre passività correnti" sono illustrate nella tabella che segue:

Altre passività e debiti diversi correnti

(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Debiti verso istituti di previdenza 3.806 3.077 729
Ratei e risconti passivi 593 460 133
Debiti verso il personale 825 728 9
7
Altre passività correnti 613 3
6
577
Altri debiti 1
8
8 1
0
TOTALE ALTRE PASSIVITA' E DEBITI DIVERSI CORRENTI 5.855 4.309 1.546

I Debiti verso istituti di previdenza sono illustrati nella tabella che segue:

Debiti verso istituti di previdenza

(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
INPS 2.817 2.093 724
FONCHIM 785 771 1
4
INAIL 5 5
PREVINDAI 110 126 (16)
FASCHIM 3 2 1
FASI 1 1
Ratei contributi su mensilità aggiuntive e ferie 8
5
8
5
TOTALE ALTRE PASSIVITA' E DEBITI DIVERSI CORRENTI 3.806 3.077 729

I debiti verso INPS sono riferiti per Euro 1.593 migliaia a contributi oggetto delle tre istanze di rateizzazione accolte positivamente dall'Agente per la Riscossione, di cui due definite nell'anno 2013 (saldo al 31 dicembre 2014 pari ad Euro 705 migliaia), ed una terza definita nel corso del mese di giugno 2014 (saldo al 31 dicembre 2014 pari ad Euro 888 migliaia), i cui pagamenti alla data di predisposizione del presente bilancio sono in regola con le scadenze; la restante parte del saldo, pari ad Euro 1.224 migliaia, sono invece riconducibili a contributi trattenuti sui compensi di competenza dei mesi da dicembre 2013 a dicembre 2014. Si precisa che alla data di predisposizione del presente documento la Società ha eseguito il pagamento dei contributi di competenza del mese di dicembre 2013 per un importo pari ad Euro 155 migliaia, oltre interessi e sanzioni.

I debiti verso FONCHIM si riferiscono agli esercizi 2011, 2012 e 2013 per complessivi Euro 745 migliaia, scaduti e pagati alla data di predisposizione delle presenti note illustrative per soli Euro 19 migliaia, ed alla quota di competenza del mese di dicembre 2014 pari a Euro 40 migliaia, interamente versati alla data di predisposizione delle presenti note illustrative.

Alla data della presente nota la Società ha avviato delle trattative con l'ente di previdenza integrativa (FONCHIM) al fine di addivenire alla negoziazione di un piano di rientro di quanto ad oggi non versato, regolarizzando i pagamenti delle trattenute operate nei precedenti esercizi e non ancora saldate alla data.

I debiti verso PREVINDAI, si riferiscono per Euro 86 migliaia al residuo delle quote di competenza del secondo, terzo e quarto trimestre 2012 e dell'intero anno 2013, oggetto di piano di rientro concordato con l'Istituto (in regolare ammortamento alla data di predisposizione delle presenti note illustrative), e per Euro 24 migliaia alla quota di competenza dell'ultimo trimestre 2014 regolarmente pagata alla data di predisposizione del presente documento. In particolare, si segnala che in data 2 ottobre 2014 l'ente PREVINDAI ha formalmente comunicato il positivo accoglimento della proposta di rateizzazione, precedentemente presentata dalla Società, dell'intera debitoria scaduta nei confronti del medesimo fondo (pari a circa Euro 125 migliaia), mediante versamento di dodici mensilità dell'importo di Euro 9,8 migliaia cadauna.

I Debiti verso il personale, pari a Euro 825 migliaia alla data di chiusura dell'esercizio, si riferiscono principalmente a debiti per le retribuzioni del mese di dicembre 2014, erogate a gennaio 2015, ferie maturate e non godute, mensilità aggiuntive e note spese.

La voce "Altre passività correnti", pari a Euro 613 migliaia alla data di chiusura dell'esercizio, accoglie principalmente il debito residuo al 31 dicembre 2014 dei compensi da erogare ad amministratori, sindaci e membri del Comitato parti correlate pari a complessivi Euro 361 migliaia.

INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Nota 20. Ricavi

La composizione dei ricavi è descritta nella tabella sottostante:

Ricavi

(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Ricavi vendita prodotti a terzi 8.484 7.784 700
Ricavi vendita prodotti da imprese del gruppo 3.618 2.407 1.211
Ricavi prestazioni di servizi a terzi 727 637 9
0
Ricavi prestazioni da imprese del gruppo 4
4
9
0
(46)
Altri ricavi 1.759 1.151 608
TOTALE RICAVI 14.632 12.069 2.563

I ricavi da vendita di prodotti, complessivamente pari ad Euro 12.102 migliaia al 31 dicembre 2014, si riferiscono principalmente ad attività di contract manufacturing nei confronti di clienti terzi e si incrementano rispetto al precedente esercizio per complessivi Euro 1.911 migliaia. Tale aumento è riconducibile principalmente all'incremento delle forniture del prodotto Orabloc® realizzate in favore della controllata Pierrel Pharma S.r.l.. Il fatturato, tuttavia, seppur in aumento rispetto al precedente esercizio, è

risultato inferiore rispetto alle previsioni, per effetto sostanzialmente del ritardato ottenimento di autorizzazioni per l'immissione al commercio di specialità farmaceutiche originariamente previste nel primo semestre del 2014 e invece definitivamente ricevute solo tra la fine del mese di novembre e l'inizio del mese di dicembre 2014.

Le prestazioni di servizi si riferiscono a servizi farmaceutici forniti a clienti terzi, principalmente riconducibili allo svolgimento di prove di stabilità per nuove specialità farmaceutiche, test di laboratorio e attività legate alla registrazione di nuove produzioni presso il sito produttivo di Capua.

La suddivisione dei ricavi per area geografica non è significativa in quanto le vendite sono effettuate dalla Società quasi esclusivamente in Europa.

La voce "Altri ricavi", pari ad Euro 1.759 migliaia al 31 dicembre 2014, è principalmente riconducibile a:

  • Euro 390 migliaia riferiti al rimborso riconosciuto dalla FDA per le fees di competenza dell'anno 2013, come precedentemente descritto nella Nota 9 dedicata alla voce "Altre attività e crediti diversi correnti";
  • Euro 828 migliaia riferiti a riaddebiti principalmente verso Società controllate per costi sostenuti per loro conto;
  • Euro 233 migliaia di ricavi non ricorrenti rappresentati da sopravvenienze rivenienti dalla finalizzazione, a condizioni favorevoli per la Società, di alcuni piani di rientro su posizione debitorie scadute;
  • Euro 293 migliaia rivenienti dal rilascio parziale del risconto passivo iscritto nello stato patrimoniale della Società e riferito alla plusvalenza emersa nell'anno 2010 in sede di cessione delle marketing authorizations ("AIC") in favore della controllata diretta Pierrel Pharma S.r.l.; in particolare, tale risconto passivo è rilasciato a conto economico proporzionalmente all'EBITDA della controllata, se positivo una volta depurato da poste di natura non ricorrente.

Nota 21. Materie prime e materiali di consumo utilizzati

Materie prime e materiali di consumo utilizzati

(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Acquisti di materie prime e materiali di consumo 5.163 5.041 122
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo 8
1
(512) 593
Variazione rimaenze prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e
finiti (376) (133) (243)
Variazione rimanenze merci 264 (351) 615
TOTALE MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO UTILIZZATI 5.132 4.045 1.087

I costi per materie prime e di consumo sono relativi alle produzioni di farmaci effettuate presso lo stabilimento di Capua (CE); in particolare, si riferiscono a materiali di confezionamento e all'acquisto di materie prime per la produzione. L'incremento rispetto al precedente esercizio è in linea con l'aumento di ricavi registrati nell'anno.

Nota 22. Costi per servizi e prestazioni

La composizione dei costi per servizi e prestazioni è descritta nella tabella che segue:

Costi per servizi e prestazioni

Costi per servizi e prestazioni
(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Costi commerciali 1
7
1
3
4
Costi per servizi di manutenzione 252 307 (55)
Utenze 846 922 (76)
Assicurazioni 104 8
3
2
1
Servizi di consulenza 728 569 159
Spese viaggio e trasferte 5
6
6
7
(11)
Servizi ecologici e monitoraggio ambientale
Revisione e certificazione di bilancio, compenso
7
8
6
9
9
sindaci 291 294 (3)
Calibrazioni e validazioni 180 170 1
0
Telefonia e telefonia mobile 3
7
7
1
(34)
Pulizie locali 118 116 2
Prestazioni di servizi da società del Gruppo -
Servizio elaborazione paghe e ricerca personale 2
8
2
8
-
Lavoro temporaneo e oneri di formazione personale 3 1
1
(8)
Commissioni e spese bancarie 2
5
1
7
8
Altre spese generali 184 157 2
7
TOTALE COSTI PER SERVIZI E PRESTAZIONI 2.947 2.894 53

La voce presenta, rispetto all'esercizio precedente, un lieve incremento di Euro 53 migliaia e include componenti di costo aventi natura non ricorrente per complessivi circa Euro 243 migliaia, di cui Euro 192 migliaia riferiti a consulenze straordinarie ed Euro 51 migliaia riferiti all'agio pagato all'Agente per la Riscossione Equitalia Sud S.p.A. sulla istanza di rateizzazione accordata nel giugno 2014.

Nota 23. Costi per godimento di beni di terzi

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

Costi per godimento beni di terzi

Costi per godimento beni di terzi
(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Affitti passivi immobili strumentali 1
6
4
4
(28)
Noleggi e leasing operativi 6
9
9
8
(29)
TOTALE COSTI PER GODIMENTO BENI DI TERZI 8
5
142 (57)

Gli affitti passivi sono relativi alla locazione degli uffici ubicati in Milano, alla Via Palestro n. 6, quest'ultima sede legale della Società fino alla data del 10 gennaio 2014 quando si è proceduto al trasferimento della stessa in Capua (CE) alla S.S. Appia 7-bis 46/48.

La voce "Noleggi e leasing operativi", sostanzialmente in linea con l'anno precedente, è riconducibile essenzialmente al noleggio di autoveicoli, fotocopiatrici, software ed indumenti di lavoro.

Nota 24. Costo del personale

La composizione dei costi del personale è descritta nella tabella di seguito riportata:

Costo del personale

(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Salari e stipendi 4.078 3.957 121
Oneri sociali 1.200 1.199 1
Trattamento di fine rapporto 234 240 (6)
Altre spese per il personale 120 181 (61)
TOTALE COSTO DEL PERSONALE 5.632 5.577 5
5

Al 31 dicembre 2014 il costo del personale è sostanzialmente in linea con il precedente esercizio; in particolare, i costi riferiti alla holding si riducono di circa Euro 33 migliaia, mentre quelli riferiti alla Divisione Contract Manufacturing si incrementano per circa Euro 88 migliaia ed includono Euro 310 migliaia di costi riaddebitati alla controllata Pierrel Pharma S.r.l..

La voce "Salari e stipendi" include anche i compensi corrisposti agli amministratori pari ad Euro 293 migliaia, in aumento di circa Euro 3 migliaia rispetto allo stesso dato dell'anno precedente.

La voce "Altre spese per il personale" è riconducibile prevalentemente al costo per l'erogazione dei tickets restaurant, pari a circa Euro 98 migliaia, ed a oneri non ricorrenti riferiti ad incentivazioni all'esodo riconosciuti ad ex dipendenti per circa Euro 16 migliaia.

La tabella sottostante riporta il numero dei dipendenti ripartito per categoria:

Andamento del personale
(unità) 31 dicembre 2013 Incrementi Decrementi 31 dicembre 2014
Dirigenti 3 1 4
Quadri e Impiegati 39 3 36
Operai 54 54
Appredistato 0 0
TOTALE 9
6
1 3 94

Andamento del personale

Per completezza di informazione si segnala, inoltre, che l'Assemblea degli Azionisti della Società riunitasi in data 19 giugno 2014 ha approvato, in seduta ordinaria, un piano di incentivazione di lungo periodo (cd. "Stock Option Plan") riservato ad amministratori e dirigenti della Società (il "Piano di Stock Option 2014- 2022" o anche il "Piano") e, in sede straordinaria, un aumento del capitale sociale per massimi Euro 2.500.000,00, inclusivi dell'eventuale sovrapprezzo, con esclusione del diritto di opzione, ai sensi dell'articolo 2441, quinto, sesto e ottavo comma del codice civile, mediante emissione di massime n. 2.500.000 azioni Pierrel prive del valore nominale a servizio di tale Piano. In particolare il Piano di Stock Option 2014-2022, riservato ad amministratori e dirigenti della Società, prevede l'assegnazione gratuita di massimo n. 2.500.000 diritti di opzione per la sottoscrizione a pagamento di un pari numero di azioni ordinarie della Società da emettersi nell'ambito del predetto aumento del capitale (le "Opzioni").

L'assegnazione delle Opzioni non è subordinata al verificarsi di condizioni particolari ovvero al conseguimento da parte della Società e/o dei singoli beneficiari di determinati risultati di performance.

Ciascuna Opzione assegnata in esecuzione del Piano da diritto alla sottoscrizione di una azione ordinaria della Società di nuova emissione, a un prezzo pari alla media aritmetica dei prezzi di Borsa delle azioni Pierrel rilevati sul mercato nel periodo intercorrente tra la data di assegnazione delle Opzioni e il medesimo giorno del mese solare precedente, fermo restando la facoltà del Consiglio di Amministrazione di aumentare in qualsiasi momento il prezzo di esercizio delle Opzioni non ancora esercitate.

I diritti di Opzione saranno esercitabili decorso un periodo di tre anni dalla data di assegnazione e per i cinque anni successivi.

Non è prevista l'adozione di alcun vincolo di disponibilità per le Opzioni e le azioni ordinarie Pierrel che saranno sottoscritte dai beneficiari a seguito dell'effettivo esercizio delle Opzioni né, per le sole azioni Pierrel rivenienti dal Piano, alcun divieto e/o limitazione al loro trasferimento alla Società o a terzi.

Il Consiglio di Amministrazione della Società in data 17 aprile 2015 ha approvato una modifica del Piano che consente l'individuazione dei beneficiari nel corso del 2015 (anziché come originariamente previsto entro il 31 dicembre 2014), da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.

Nota 25. Altri accantonamenti e costi

La composizione della voce "Altri accantonamenti e costi" è descritta nella tabella sottostante:

Altri accantonamenti e costi

Altri accantonamenti e costi
(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Accantonamento / (utilizzo) fondo svalutazione magazzino (83) 5
8
(141)
Accantonamento / (utilizzo) altri fondi rischi 252 9
9
153
Accantonamento / (utilizzo) fondo svalutazione crediti
compresi nell'attivo circolante (186) 186
Totale svalutazioni 169 (29) 198
Spese generali amministrative 1.034 882 152
Oneri tributari 107 7
7
3
0
Altri costi operativi 6 4 2
Spese e perdite diverse 128 153 (25)
Totale altri costi 1.275 1.116 159
TOTALE ACCANTONAMENTI E COSTI 1.444 1.087 357

Come per gli esercizi precedenti, a fronte di rimanenze considerate obsolete e di lenta movimentazione, alla fine dell'esercizio si è provveduto ad accantonare a fondo svalutazione magazzino un importo di Euro 54 migliaia; nello stesso esercizio sono stati, altresì, utilizzati accantonamenti precedenti per Euro 137 migliaia.

La voce "Accantonamento ed utilizzo altri fondi rischi" fa riferimento ad accantonamenti eseguiti a fronte di rischi rivenienti da procedimenti sanzionatori CONSOB in essere (circa Euro 35 migliaia) e per interessi e sanzioni riferite a tardivi pagamenti di debiti erariali e previdenziali per il cui dettaglio si rimanda a quanto precedentemente riportato nella Nota 18.

Alla data di chiusura dell'esercizio la Società non ha ravvisato la necessità di rilevare altri accantonamenti per rischi su crediti in essere, ritenendo capiente il fondo svalutazione già iscritto in bilancio.

Le spese generali e amministrative si riferiscono principalmente a spese di rappresentanza, spese amministrative e adempimenti societari, materiali di consumo e costi regolatori, ed include Euro 418 migliaia di fees dovute all'ente FDA per l'anno 2014. Tale voce include anche "costi da riaddebitare" per circa Euro 509 migliaia (in aumento di Euro 186 migliaia rispetto all'esercizio precedente) i cui corrispondenti ricavi sono iscritti nella voce "Altri ricavi".

Le spese e perdite diverse si riducono di circa Euro 25 migliaia rispetto all'esercizio precedente ed accolgono prevalentemente i costi riferiti alle sopravvenienze passive rilevate nel corso dell'anno 2014 pari a circa Euro 120 migliaia (in aumento di Euro 24 migliaia rispetto all'anno precedente).

Nota 26. Ammortamenti, svalutazioni e rivalutazioni

La tabella sottostante riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2014.

Ammortamenti e svalutazioni

(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 644 872 (228)
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 1.583 1.595 (12)
Ammortamento beni in leasing
Totale Ammortamenti 2.227 2.467 (240)
Svalutazione partecipazioni 1.793 537 1.256
Svalutazione cespiti 69 (69)
TOTALE AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI 4.020 3.073 947

Nel corso del 2014 sono stati capitalizzati nuovi investimenti per circa Euro 1.079 migliaia che sull'anno hanno generato ammortamenti pari a circa Euro 79 migliaia.

Gli ammortamenti riferiti alle immobilizzazioni immateriali si riducono rispetto all'anno precedente per Euro 228 migliaia principalmente per effetto, nel corso del mese di ottobre 2014, del completamento del processo di ammortamento del Know-how relativo allo start-up dell'autorizzazione ricevuta dall'ente regolatorio americano FDA per lo stabilimento produttivo di Capua (CE).

Rivalutazioni / (Svalutazioni) di immobilizzazioni

(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Rivalutazione / (Svalutazione) immobilizzazioni materiali
Rivalutazione / (Svalutazione) immobilizzazioni immateriali
Rivalutazione / (Svalutazione) immobilizzazioni finanziarie (1.793) 170 (1.963)
Totale Rivalutazioni (1.793) 170 (1.963)

La Società alla fine dell'esercizio 2014 ha operato una rettifica di valore, avente natura non ricorrente, di Euro 1.793 migliaia sul valore di carico della partecipazione detenuta in THERAMetrics holding AG a seguito delle risultanze del test di impairment condotto alla data di riferimento del bilancio. Per ulteriori dettagli sugli impairment test eseguiti dalla Società alla data del 31 dicembre 2014 si rinvia a quanto indicato nella precedente Nota 3.

Nota 27. Oneri finanziari netti

La composizione della voce oneri finanziari è descritta nella tabella sottostante:

Oneri finanziari

Oneri finanziari
(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Interessi passivi bancari 469 427 4
2
Interessi passivi su mutui 118 220 (102)
Interessi verso società gruppo e correlate 202 428 (226)
Ammortised cost Dentsply 1.446 26 1.420
Oneri finanziari da derivati 9
5
43 5
2
Perdite su cambi 110 110
Altri oneri finanziari 356 214 142
TOTALE ONERI FINANZIARI 2.796 1.358 1.438

Gli oneri finanziari, sono costituiti principalmente da:

  • interessi passivi bancari (pari ad Euro 469 migliaia) sostanzialmente in linea con l'anno precedente; gli interessi passivi bancari sui mutui (pari ad Euro 118 migliaia) diminuiscono in funzione dei piani di ammortamento;
  • amortised cost del debito Dentsply, composto dalla quota di oneri finanziari di competenza dell'esercizio pari ad Euro 498 migliaia (circa Euro 148 migliaia in aumento rispetto all'impatto dell'anno precedente), e dagli oneri rivenienti dall'adeguamento cambi del debito, originariamente espresso in USD, per Euro 948 migliaia (circa Euro 1.271 in aumento rispetto all'anno precedente al termine del quale si registrava una variazione cambio positiva per Euro 323 migliaia);
  • le perdite su cambi pari ad Euro 110 migliaia sono riferite a differenze negative riscontrate sul pagamento di debiti espressi in valuta estera;
  • gli altri oneri finanziari sono principalmente costituiti da: (i) Euro 84 migliaia riferiti a minusvalenze rilevate a seguito dalla cessione di azioni in portafoglio, (ii) Euro 110 migliaia riferiti agli interessi per dilazione di pagamento inerenti la dilazione in n. 72 rate mensili accordata dall'Agente per la riscossione Equitalia Sud S.p.A. nel corso del mese di giugno 2014 ed (iii) Euro 116 migliaia riferiti ad interessi per pagamenti ritardati e/o dilazionati di debiti verso fornitori.

Proventi finanziari

(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Interessi attivi bancari 3 9 - 6
Interessi attivi verso società del gruppo e correlate 8
6
86
Interessi attivi per crediti verso terzi 5
Utili su cambi 3
3
66 - 33
TOTALE PROVENTI FINANZIARI 127 161
-
3
9

Gli interessi verso Società del Gruppo, sono riferiti al credito di medio lungo termine fruttifero vantato nei confronti della controllata Pierrel Pharma S.r.l., quale quota residua da pagare per la vendita delle AIC avvenuta nel corso del 2010.

Gli interessi verso terzi sono realizzati per dilazione accordata e riferita al credito scaturito dalla vendita di alcune delle immobilizzazioni rivenienti dall'acquisto dello stabilimento di Elk Grove avvenuta nel 2006.

Gli utili su cambi pari ad Euro 33 migliaia accolgono proventi realizzati nell'esercizio.

Nota 28. Imposte dell'esercizio

La tabella sottostante evidenzia la composizione delle imposte sul reddito:

Imposte dell'esercizio

Imposte dell'esercizio
(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazione
Imposte differite 2
3
3
6
(13)
Imposte anticipate (73) (112) 3
9
I.R.E.S. anni precedenti (142) (142)
I.R.A.P. dell'esecizio (6) (6)
TOTALE IMPOSTE (198) (76) 2
6

Di seguito si riporta una tabella di riconciliazione tra le imposte teoriche IRES (27,50%) e le imposte effettive, tenuto conto dell'effetto delle imposte differite e di quelle anticipate. Le variazioni in aumento si riferiscono essenzialmente ad accantonamenti e svalutazioni indeducibili, nonché a sopravvenienze passive tassate.

(euro migliaia) Imponibili Imposte %
Risultato prima delle imposte (7.297)
Beneficio fiscale teorico esercizio 2014 (2.007) 27,50%
Differenze permanenti
- costi non deducibili 3.763 1.035 -14,18%
- proventi non tassati (71) (20) 0,27%
Risultato al netto delle differenze permanenti (3.605) (992) 13,59%
Imposte anticipate non rilevate su interessi passivi 1.326 365 -5,00%
Imposte anticipate non rilevate su perdita fiscale 2.551 702 -9,62%
Imposta IRES effettiva 7
5
-1,03%
IRAP 6 -0,08%
Imposte relarive ad esercizi precedenti 117 -1,60%
Totale imposte effettive a conto economico e relativa
aliquota
198 aliquota effettiva
-2,71%
di tassazione

ALTRE INFORMAZIONI

Passività potenziali, impegni e garanzie

Covenants finanziamento UniCredit

Come indicato nella Relazione sulla gestione e nella presente Nota illustrativa, al 31 dicembre 2014, nelle more della sottoscrizione degli accordi modificativi dei contratti di finanziamento in vigore per ciascuna delle posizioni debitorie oggetto di rescheduling, incluso l'aggiornamento di alcuni covenant finanziari, e della documentazione legale connessa, la Società non ha proceduto a calcolare ed a verificare il rispetto dei parametri finanziari previsti dal contratto di finanziamento sottoscritto con UniCredit Banca S.p.A., per il quale il debito residuo alla data di chiusura dell'esercizio ammonta a Euro 3.088 migliaia.

Si ricorda, tuttavia, che in data 13 dicembre 2012, la Società e la predetta banca finanziatrice avevano già sottoscritto un accordo modificativo del contratto di finanziamento che prevedeva (a) la riduzione e progressiva estinzione della linea di credito a sostegno del circolante mediante il pagamento di rate trimestrali di Euro 250 migliaia cadauna da pagarsi nel periodo 31 ottobre 2012 – 31 gennaio 2014, (b) l'applicazione a tale linea di credito di un tasso di interesse il cui margine è stato fissato in 700 basis point su base annua, e (c) una rinuncia della banca all'esercizio dei diritti previsti nel contratto di finanziamento per il mancato rispetto da parte della Società dei covenants contrattuali per gli anni 2010 e 2011.

Per ulteriori dettagli in merito ai covenants previsti nel contratto originario, attualmente vigente, con la banca finanziatrice si rinvia al paragrafo dedicato ai debiti finanziari nella Nota 14 delle presenti note illustrative.

Garanzie

A garanzia della corretta esecuzione di alcuni dei finanziamenti a medio lungo termine in essere, la Società ha prestato garanzie su beni di proprietà agli istituti di credito affidatari, come meglio descritto nella Nota 14, cui si rimanda per i dettagli.

In aggiunta si rileva che la Società ha prestato due fideiussioni a favore della Banca Popolare di Milano S.c.a.r.l., nell'interesse della controllata indiretta THERAMetrics S.p.A. (già Pierrel Research Italy S.p.A.):

  • (i) una fideiussione limitata, fino alla concorrenza di Euro 5.750 migliaia, è stata rilasciata a garanzia del rimborso del finanziamento il cui rischio residuo al 31 dicembre 2014 era pari ad Euro 2.275 migliaia, oggetto di rescheduling accordato da parte della Banca finanziatrice;
  • (ii) una seconda fideiussione è stata rilasciata limitatamente ad Euro 1.150 migliaia a garanzia della linea di credito per l'anticipo di crediti commerciali.

In data 30 agosto 2013, nell'ambito delle negoziazioni finalizzate all'esecuzione dell'operazione di conferimento della ex Pierrel Research International AG nel capitale sociale di THERAMetrics holding AG, il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato di rilasciare, congiuntamente all'azionista Fin Posillipo S.p.A., in favore della stessa THERAMetrics holding AG una garanzia ai sensi della quale Pierrel S.p.A. si è impegnata a pagare pro quota alla ex Pierrel Research International AG, e pertanto oggi alla THERAMetrics holding AG in cui la stessa è stata fusa nel corso del 2014, come meglio sopra specificato, fino ad un ammontare massimo di Euro 1,1 milioni le eventuali passività fiscali potenziali che dovessero derivarle per effetto dell'adesione, fino alla data del 31 dicembre 2010, alla procedura di Consolidato Fiscale Nazionale della controllata THERAMetrics S.p.A. (già Pierrel Research Italy S.p.A.), insieme alla controllante Pierrel S.p.A. e ad altre società del Gruppo.

Contenziosi in corso

Di seguito si riportano tutti i contenziosi in corso alla data del 31 dicembre 2014 per i quali, sulla base anche del parere ricevuto dai consulenti legali della Società, il rischio di soccombenza è qualificato "possibile".

Causa civile contro Sirio Executive S.r.l.

La Società ha in corso un contenzioso con Sirio Executive S.r.l. per mancato pagamento di servizi (trasporto aereo passeggeri) connessi ad un contratto stipulato nel 2011 per Euro 103 migliaia. Il decreto ingiuntivo, emesso dal Tribunale di Milano, veniva notificato alla Società in data 19 aprile 2012 e opposto dalla stessa nei termini.

La causa di opposizione è pendente avanti al Tribunale di Milano, con prima udienza di trattazione tenutasi il 21 marzo 2013 nel corso della quale il Giudice ha rigettato la richiesta di concessione della provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo opposto, concesso i termini di legge per le memorie ex art. 183 VI comma n. 1, 2 e 3 c.p.c. e rinviato la causa all'udienza del 13 novembre 2014, all'esito della quale il Giudice ha ammesso le istanze istruttorie (prova per testi) e rinviato la causa all'udienza del 6 novembre 2015 per escussione testi.

Causa civile contro OMNIA S.p.A.

In data 19 luglio 2013 OMNIA S.p.A. ha notificato a Pierrel S.p.A. un atto di citazione chiedendo:

  • la sospensione dell'efficacia della clausola di non concorrenza prevista nel contratto sottoscritto in data 31 luglio 2007, in virtù di un presunto inadempimento contrattuale da parte di Pierrel;
  • l'accertamento dell'inadempimento contrattuale di Pierrel per aver violato il Patto di esclusiva previsto nel contratto;
  • la condanna di Pierrel al risarcimento del danno lamentato da Omnia per complessivi Euro 403 migliaia.

La causa è pendente avanti al Tribunale di Milano. Pierrel si è regolarmente costituita in giudizio contestando integralmente le richieste di Omnia e nel corso della prima udienza, tenutasi in data 14 maggio 2014, il Giudice ha concesso i termini di legge per le memorie ex art. 183 VI comma n. 1, 2 e 3. Nel corso dell'udienza del 25 febbraio 2015, tenutasi per la discussione sull'ammissione dei mezzi istruttori, il giudice ha rinviato la causa all'udienza del 16 febbraio 2017 per la precisazione delle conlcusioni.

Causa civile contro Servizi Tecnici Integrati S.r.l. e Spirax Sarco S.r.l.

Nel 2008 Pierrel S.p.A. ha citato in giudizio la S.T.I. S.r.l. avanzando una richiesta di risarcimento danni da inadempimento contrattuale connesso alla costruzione di una centrale elettrica. Il valore della causa varia da un minimo di Euro 50 migliaia ad un massimo di Euro 250 migliaia.

La S.T.I. S.r.l., a sua volta, costituitasi in giudizio ha chiamato in causa la Spirax Sarco S.r.l., imputando al'inadempimento di quest'ultima quanto lamentato da Pierrel.

Il giudizio, pendente avanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presenta un possibile rischio di soccombenza in quanto l'esito finale è da considerarsi fortemente aleatorio. Tuttavia si precisa che in caso di soccombenza Pierrel, oltre a non vedersi risarcita del danno richiesto, potrebbe incorrere nel rischio di vedersi condannata al pagamento del risarcimento del danno richiesto in via riconvenzionale da S.T.I. S.r.l., pari a circa Euro 32 migliaia quale lucro cessante e per maggiore onerosità dell'opera richiesta, oltre spese e competenza di lite complessivamente stimate in circa Euro 39 migliaia.

Contenzioso lavoristico tutto pendente avanti il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere

Pierrel S.p.A. / Mark Andrew White

Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Sezione Lavoro - Giudice dott. Pascale / dott.ssa Ricchezza

Con ricorso depositato il 2 settembre 2008, l'ex dipendente dott. White ha convenuto in giudizio la Pierrel S.p.A. chiedendo la condanna della Società al pagamento dei seguenti importi: (i) Euro 100 migliaia a titolo di risarcimento del danno esistenziale, (ii) Euro 20 migliaia a titolo di risarcimento del danno alla professionalità, (iii) Euro 10 migliaia a titolo di indennità di mancato preavviso e differenze retributive a vario titolo, (iv) Euro 60 migliaia a titolo di indennità sostitutiva della reintegrazione, (v) Euro 40 migliaia a titolo di danno alla salute, nonché (vi) al pagamento di tutte le mancate retribuzioni dalla data di cessazione del rapporto a quella di effettivo ripristino del medesimo.

La vertenza è tutt'ora in corso e la prossima udienza è fissata per il 10 giugno 2015 per l'escussione di due ulteriori testi.

Nel merito la richiesta di reintegrazione della controparte appare azzardata essendo il rapporto di lavoro cessato per dimissioni mentre, relativamente alla richiesta di risarcimento danni - in base ad un recente orientamento della Corte di Cassazione - l'eventuale danno alla persona, laddove accertato, non può subire "duplicazioni" e va liquidato in un unico ammontare che sia omnicomprensivo di tutte le voci di danno non patrimoniale. Pertanto, sulla base anche del parere del nostro legale, le rivendicazioni del White appaiono alquanto strumentali e pretestuose ed, in ogni caso, eccessive - nella loro quantificazione - rispetto all'applicazione del succitato criterio della Suprema Corte.

Al momento non risultano in corso trattative per definire la pendenza in via transattiva.

Pierrel S.p.A. / Ermanno Corvino

Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Sezione Lavoro - Giudice dott. Grammatica.

Con ricorso notificato il 24 gennaio 2014, l'ex dipendente E. Corvino, dimessosi in data 15 gennaio 2014, ha convenuto in giudizio l'Azienda per vedersi riconoscere differenze retributive, pari ad Euro 7 migliaia con decorrenza febbraio 2011.

La prossima udienza è fissata al 24 settembre 2015 per l'escussione dei testi.

Procedimenti sanzionatori notificati dalla CONSOB

Procedimento n. 20788/14

Con comunicazione notificata alla Società in data 11 agosto 2014 la Commissione Nazionale per la Società e la Borsa ("CONSOB") ha comunicato alla Società l'avvio di un procedimento sanzionatorio ai sensi dell'articolo 195 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, come modificato (il "TUF") per l'asserita violazione da parte della Società dell'articolo 114, comma 5, del TUF e dell'articolo 5 del regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, adottato dalla CONSOB con delibera del 12 marzo 2010, n. 17221, come modificato ("Regolamento OPC"). Con lettera inviata alla CONSOB in data 10 ottobre 2014, la Società ha presentato le proprie deduzioni in relazione al procedimento in oggetto, contestando per la maggior parte delle operazioni in discussione il l'individuazione del dies a quo per la pubblicazione dell'apposito Documento Informativo così come determinato dalla CONSOB.

Sulla base anche del parere dei consulenti legali della Società, allo stato, secondo i parametri in uso, il rischio di soccombenza della Società nel procedimento in oggetto è stato qualificato come "possibile", con conseguente possibile applicazione nei confronti della Società, per ciascuna violazione contestata, di una sanzione amministrativa pecuniaria che, ai sensi dell'articolo 193, primo comma del TUF, è compresa tra Euro 5.000,00 ed Euro 500.000,00.

Procedimento n. 20807/14

Per mera completezza di informazione, si ritiene opportuno segnalare altresì che con comunicazione notificata alla Società in data 11 agosto 2014 la CONSOB ha comunicato l'avvio nei confronti della Società, in quanto responsabile in solido di alcuni sindaci ed ex sindaci della Società, di un procedimento sanzionatorio ai sensi dell'articolo 195, primo e nono comma del TUF per l'asserita violazione da parte dei

Sindaci dell'articolo 149, primo comma, lettera a), del TUF per l'omessa vigilanza da parte dei Sindaci con riferimento ad alcune operazioni con parti correlate poste in essere dalla Società negli esercizi 2012 e 2013.

Sulla base anche del parere dei consulenti legali della Società, allo stato, secondo i parametri in uso, il rischio di soccombenza dei Sindaci nel procedimento in oggetto è qualificato come "possibile", con conseguente possibile applicazione nei confronti dei Sindaci, per ciascuna delle categorie di operazioni contestate, di una sanzione amministrativa pecuniaria che, ai sensi dell'articolo 193, secondo e terzo comma del TUF, è compresa tra Euro 25.000,00 ed Euro 2.500.000,00.

Il rischio per la Società è da quantificarsi nel medesimo importo previsto per i Sindaci in quanto, in considerazione della responsabilità solidale sulla stessa gravante, qualora uno o più di tali soggetti dovessero rendersi inadempienti rispetto all'obbligo di pagamento delle pene pecuniarie eventualmente comminate dalla CONSOB nei loro confronti nell'ambito del procedimento in oggetto, tale obbligo di pagamento ricadrebbe sulla Società, fermo il diritto (rectius, obbligo) di rivalsa di quest'ultima nei confronti dei Sindaci eventualmente inadempienti.

Procedimento n. 23456/2014

Con comunicazione notificata alla Società in data 28 ottobre 2014 la CONSOB ha comunicato l'avvio nei confronti della Società di un procedimento sanzionatorio ai sensi dell'articolo 195, primo comma del TUF per la violazione dell'articolo 154-ter del TUF per effetto della mancata messa a disposizione del pubblico, entro il termine del 30 aprile 2014 previsto dal medesimo articolo, con riferimento all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 (a) della relazione finanziaria annuale della Società, (b) della relazione del collegio sindacale della Società di cui all'articolo 153 del TUF, e (c) della relazione di revisione redatta dalla società di revisione legale.

Con lettera inviata alla CONSOB in data 27 novembre 2014, la Società ha presentato le proprie deduzioni in relazione al procedimento in oggetto. In tale lettera, tuttavia, la Società non ha contestato la tardiva pubblicazione dei documenti di cui alle precedenti lettere (a), (b) e (c), ma ha fornito alla CONSOB ulteriori chiarimenti e informazioni in merito alle cause che hanno determinato il ritardo nella pubblicazione, tutte essenzialmente riferibili alla tardiva approvazione del bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2013 da parte della controllata di diritto svizzero THERAMetrics holding AG. Le medesime motivazioni sono state sostenute dalla Società anche nel corso di un incontro tenutosi in data 10 marzo 2015 con l'Ufficio Sanzioni Amministrative della CONSOB.

Sulla base anche del parere dei consulenti legali della Società, allo stato, secondo i parametri in uso, il rischio di soccombenza della Società nel procedimento in oggetto è qualificato come "probabile", con conseguente possibile applicazione nei confronti della Società, per ciascuna violazione contestata, di una sanzione amministrativa pecuniaria che, ai sensi dell'articolo 193, primo comma del TUF, è compresa tra Euro 5.000,00 ed Euro 500.000,00.

Informativa sulle parti correlate

Di seguito vengono illustrati i rapporti intervenuti nell'esercizio con parti correlate che comprendono:

  • società controllate;
  • società controllanti;
  • società che, avendo rapporti di partecipazione, diretta o indiretta, al capitale sociale della Società, di sue controllate e joint-ventures e di sue controllanti, è presumibile possano esercitare un'influenza rilevante. In particolare si presume, oggettivamente, di essere in presenza di influenza

rilevante nel caso in cui il soggetto detenga una partecipazione superiore al 10% oppure nel caso in cui vi sia la contemporanea presenza del possesso di una partecipazione superiore al 2% e la stipulazione di contratti che generino transazioni nell'esercizio per un ammontare pari ad almeno il 5% del fatturato;

  • amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche.

In merito ai rapporti intrattenuti dalla Società con parti correlate, si precisa che tali rapporti rientrano nell'ambito dell'ordinaria gestione e sono regolati a normali condizioni di mercato.

A tal proposito si precisa che, nel corso della seduta del 3 febbraio 2014, il Consiglio di Amministrazione di Pierrel S.p.A. ha approvato un aggiornamento della procedura inerente la disciplina delle operazioni con parti correlate, il cui testo è stato tempestivamente reso disponibile al mercato sul sito internet della Società.

Nella tabella che segue sono riepilogati i valori economici e patrimoniali di Pierrel S.p.A. al 31 dicembre 2014 derivanti da operazioni intercorse con parti correlate:

(euro migliaia) 31/12/2014
SOCIETA' Debiti Crediti Costi Ricavi
Bootes S.r.l. 7
4
69
Fin Posillipo S.p.A. 2.805 202
Lilliput S.r.l. 1
4
45
Petrone Group S.r.l. a socio unico 4
0
40
Pierrel Pharma srl 5.205 3.749
THERAMetrics holding AG 9
TOTALI 2.933 5.214 357 3.749

Parti correlate

I valori sopra esposti si riferiscono essenzialmente a rapporti di tipo commerciale (prestazione di servizi), le cui transazioni sono effettuate alle normali condizioni di mercato, e rapporti finanziari (concessione di finanziamenti), le cui caratteristiche sono state descritte nelle varie note illustrative alle voci di bilancio. Con riferimento ai debiti finanziari i valori esposti in tabella includono gli interessi maturati e non pagati alla data di riferimento.

Si riporta di seguito una descrizione dei principali rapporti con parti correlate alla data del 31 dicembre 2014.

I rapporti al 31 dicembre 2014 di Pierrel S.p.A. con l'azionista Fin Posillipo S.p.A., società di cui è socio e amministratore delegato il dott. Raffaele Petrone, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Pierrel S.p.A., si riferiscono al contratto di prestito oneroso a breve termine sottoscritto con la Capogruppo in data 26 ottobre 2012 ed erogato per complessivi Euro 2.500 migliaia, oltre interessi maturati sino alla data di chiusura dell'esercizio per ulteriori Euro 305 migliaia.

Si precisa, altresì, che parte dei compensi spettanti al dott. Petrone per la carica di Amministratore Delegato di Pierrel S.p.A., sino al 9 ottobre 2014, e di Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società, a decorrere da tale data, sono versati in favore della società Petrone Group S.r.l. a Socio Unico in virtù di specifici accordi di reversibilità sottoscritti tra lo stesso dott. Petrone e tale ultima società. Per quanto sopra indicato, alla data del 31 dicembre 2014 il debito della Società nei confronti della Petrone Group S.r.l. a Socio Unico è pari ad Euro 40 migliaia.

Alla data del 31 dicembre 2014, i debiti della Capogruppo nei confronti dell'azionista Bootes S.r.l., complessivamente pari ad Euro 74 migliaia, si riferiscono per circa Euro 65 migliaia ai compensi spettanti all'ing. Rosario Bifulco per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Pierrel S.p.A. - carica da quest'ultimo rivestita sino al 30 settembre 2014 (data in cui lo stesso ing. Bifulco ha rassegnato le proprie dimissioni irrevocabili dalla carica di Consigliere e Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società, a causa della concentrazione degli impegni manageriali in capo allo stesso ing. Bifulco) - da versare in favore di Bootes S.r.l. in virtù di un accordo di reversibilità sottoscritto tra lo stesso ing. Bifulco e tale ultima società, e per circa Euro 9 migliaia agli onorari spettanti a Bootes S.r.l. in virtù di un contratto di consulenza strategica e di finanza aziendale formalizzato con quest'ultimo lo scorso mese di ottobre.

In data 12 dicembre 2013 l'on. Cirino Pomicino, Amministratore e Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di Pierrel S.p.A., e la società Lilliput S.r.l., hanno sottoscritto un accordo di reversibilità per effetto del quale i compensi maturati per la carica da lui ricoperta sono corrisposti alla Lilliput S.r.l.. Per quanto sopra indicato, alla data del 31 dicembre 2014 il debito della Società nei confronti della Lilliput S.r.l. è pari ad Euro 14 migliaia.

I rapporti intercorsi con le società incluse nell'area di consolidamento, Pierrel Pharma S.r.l. e THERAMetrics holding AG, per la prima sono relativi principalmente a forniture di prodotti destinati alla vendita, oltre che ad addebiti per forniture di servizi amministrativi e partite di natura finanziaria, mentre i rapporti con la THERAMetrics si riferiscono principalmente a partite di natura finanziaria.

Compensi ad amministratori, sindaci, dirigenti con responsabilità strategiche e società di revisione

Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici dell'esercizio degli amministratori, dei componenti del Collegio Sindacale e dei dirigenti con responsabilità strategiche (importi espressi in unità di Euro):

31 dicembre 2014
(Euro)
SOGGETTO DESCRIZIONE DELLA CARICA COMPENSI
Cognome e nome Carica ricoperta Scadenza della carica 31 dicembre
2014
Altri
compensi
TOTALE
Raffaele Petrone Presidente del CDA in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2014
35.000 35.000
Paolo Cirino Pomicino Vice Presidente (1) in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2014
40.000 5.350 45.350
Fulvio Citaredo Amministratore Delegato (2) in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2014
12.500 12.500
Mauro Fierro Consigliere in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2014
20.000 7.300 27.300
Cesare Antonio Zetti Consigliere (1) in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2014
20.000 5.350 25.350
Raffaele Petrone Amministratore Delegato non in carica 105.000 105.000
Rosario Bifulco Presidente del CDA non in carica 60.000 60.000
Antonio De Crescenzo Presidente del Collegio Sindacale in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2014
30.000 30.000
Claudio Ciapetti Sindaco Effettivo in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2014
20.000 20.000
Mario Giuseppe Cerliani Sindaco Effettivo in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2014
8.350 8.350
Ferdinando De Feo Sindaco Effettivo non in carica 11.650 11.650
Dirigenti con funzioni strategiche n.a. n.a. 724.034 n.a.

Compensi ad amministratori e sindaci

(1) Consigliere nominato per cooptazione nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione della Società dell'11 dicembre 2013 e confermato dall'Assemblea degli Azionisti del 19 giugno 2014

(2) Consigliere nominato per cooptazione nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione della Società del 9 ottobre 2014

Il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato con delibera dell'assemblea ordinaria del 22 maggio 2012, e rimarrà in carica fino all'assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio in chiusura al 31 dicembre 2014. Successivamente con delibera consiliare del 13 giugno 2012, il dott. Raffaele Petrone è stato nominato Amministratore Delegato della Società.

Nel corso della riunione dell'Assemblea degli Azionisti del 19 giugno 2014, convocata per l'approvazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2013, l'on. Paolo Cirino Pomicino e il dott. Cesare Zetti sono stati confermati alla carica di consiglieri di amministrazione della Società fino alla scadenza naturale del Consiglio di Amministrazione in carica e, pertanto, fino alla riunione assembleare che sarà convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014. In data 1 settembre 2014 il Consiglio di Amministrazione della Società ha altresì confermato l'on. Cirino Pomicino alla carica di Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di Pierrel, lasciando invariati i poteri già attribuiti nel corso del Consiglio di Amministrazione del 9 gennaio 2014.

In data 30 settembre 2014 il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società, ing. Rosario Bifulco, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Pierrel con effetto immediato, a causa della concentrazione degli impegni manageriali in capo al medesimo ing. Bifulco.

A seguito di tali dimissioni, in data 9 ottobre 2014 il Consiglio di Amministrazione della Società ha nominato per cooptazione, ai sensi dell'articolo 2386 del codice civile e dello statuto sociale e previa approvazione del Collegio Sindacale, il dott. Fulvio Citaredo, già Direttore Generale della Società, quale membro del Consiglio di Amministrazione di Pierrel.

Nel corso della medesima seduta, il Consiglio di Amministrazione della Società ha altresì nominato il dott. Raffaele Petrone - che precedentemente ricopriva la carica di Amministratore Delegato della Società - alla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione, in sostituzione del dimissionario ing. Bifulco, e il dott. Fulvio Citaredo alla carica di Amministratore Delegato, oltre quella già ricoperta di Direttore Generale della Società.

Nell'esercizio 2014 sono stati stanziati costi per emolumenti dovuti al Collegio Sindacale per Euro 70 migliaia - oltre spese, cassa e contributi - sulla base delle delibere assembleari di nomina del 22 maggio 2012, e sulla base dei costi consuntivati per le attività svolte nell'esercizio precedente.

Il Collegio Sindacale attualmente in carica, nominato con delibera dell'assemblea ordinaria del 22 maggio 2012, rimarrà in carica fino all'assemblea ordinaria convocata per approvare il Bilancio dell'esercizio in chiusura al 31 dicembre 2014. L'attuale composizione del Collegio Sindacale è la seguente:

Nome e Cognome Carica
Antonio De Crescenzo Presidente
Claudio Ciapetti Sindaco effettivo
Mario Giuseppe Cerliani Sindaco effettivo

Si segnala che in data 29 luglio 2014 il dott. Ferdinando De Feo ha rassegnato, con effetto immediato, le proprie dimissioni dalla carica di Sindaco Effettivo della Società per motivi personali. In pari data il dott. Mario Giuseppe Cerliani – nominato alla carica di Sindaco Supplente della Società con delibera dell'Assemblea degli azionisti del 15 aprile 2013 e candidato nella medesima lista di appartenenza del Sindaco cessato, presentata in occasione dell'Assemblea degli azionisti del 22 maggio 2012 che ha deliberato in merito alla nomina di tutti i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Società – è subentrato, ai sensi di legge e di statuto, al dott. De Feo nella carica di Sindaco Effettivo della Società e resterà in carica fino alla prossima Assemblea degli Azionisti della Società.

Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del regolamento emittenti CONSOB si riportano i corrispettivi della revisione legale che per Pierrel S.p.A. ammontano ad Euro 129 migliaia. Si segnala che nel corso del 2014 sono stati corrisposti onorari per servizi diversi dalla revisione legale per Euro 25 migliaia agli onorari della Reconta Ernst & Young S.p.A. per le attività riferiti alla predisposizione del parere di congruità sul Piano di Stock Option, come descritto nella precedente Nota 24; per Euro 7 migliaia agli onorari della Ernst & Young Financial-Business Advisors S.p.A. per l'attività di supporto alla conformità in merito alla normativa "EMIR". Gli onorari relativi alla revisione legale includono, altresì, i corrispettivi per le verifiche periodiche previste dall'art. 155 comma 1 lettera a) del T.U.; si segnala, inoltre, che, come previsto dalla circolare Assirevi n. 118, i corrispettivi indicati includono le eventuali indicizzazioni, ma non le spese.

Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri

Nell'esercizio della sua attività la società è esposta a rischi finanziari e di mercato ed in particolare a:

  • a) variazione dei tassi di cambio
  • b) variazione dei tassi d'interesse

c) liquidità

d) gestione del capitale

e) credito.

Nel corso dell'esercizio la società ha operato per controllare le variabili finanziarie sopra indicate attivando le opportune politiche, sia per specifiche operazioni sia per esposizioni complessive, al fine di minimizzare i summenzionati rischi attraverso l'impiego di strumenti offerti dal mercato o con appropriate politiche societarie di controllo e di portafoglio prodotti/mercati.

In particolare, per quanto riguarda l'impiego di derivati, la Società ha in essere contratti derivati che, nel rispetto delle politiche di gestione del rischio soddisfano i requisiti imposti dai principi contabili per il trattamento in "hedge accounting", e sono designate di "copertura". Si ricorda che Pierrel non stipula contratti derivati a fini speculativi.

La tabella seguente delinea l'orizzonte temporale di manifestazione dei flussi oggetto di copertura dal rischio di tasso di interesse alla data di chiusura dell'esercizio 2014 (comparata con il 2013). Si segnala che la data di manifestazione dei flussi di interesse oggetto di copertura coincide anche con il momento dell'effettivo pagamento dei flussi previsti che costituiscono oggetto della copertura dal rischio di tasso.

Periodo di realizzo dei flussi e relativa manifestazione a conto economico Finanziamento sottostante
Rischio di tasso 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Flussi fino a 6 mesi (263) (266)
Flussi da 6 mesi a 1 anno (263) (266)
Flussi da 1 a 2 anni (525) (533)
Flussi da 2 a 5 anni (1.049) (1.605)
Flussi oltre i 5 anni
TOTALE (2.100) (2.670)

a) Gestione del rischio tasso di cambio

Pierrel presenta un'esposizione al rischio di cambio in relazione al debito in dollari americani verso Dentsply.

L'analisi di sensitività effettuata al fine di valutare l'esposizione della società al rischio di cambio è stata condotta ipotizzando variazioni percentuali in aumento e in diminuzione del tasso di cambio EUR/USD pari a ± 10%.

Rischio di cambio EUR / USD - Sensitivity analysis

(euro migliaia) Conto Economico Patrimonio Netto
Valore contabile
(EUR)
Shock up Shock down Shock up Shock down
31-dic
-14
31-dic
-13
31-dic
-14
31-dic
-13
31-dic
-14
31-dic
-13
31-dic
-14
31-dic
-13
31-dic
-14
31-dic
-13
Debiti commerciali in divisa
Passività finanziarie in
divisa (al costo (7.989) (7.300) 726 664 (888) (811)
ammortizzato)
Altre passività in divisa
Derivati non di copertura
Derivati di copertura
TOTALE (7.989) (7.300) 726 664 (888) (811)

Una variazione positiva dei tasso di cambio di riferimento (EUR/USD), come presentato nella tabella sopra riportata, avrebbe prodotto sul conto economico complessivo un utile di Euro 726 migliaia al 31 dicembre 2014 e di Euro 664 migliaia al 31 dicembre 2013; analogamente, un movimento negativo dei tassi di cambio avrebbe prodotto una perdita di Euro 888 migliaia al 31 dicembre 2014 e di Euro 811 migliaia al 31 dicembre 2013.

Nessun effetto è generato a patrimonio netto poiché non sono presenti strumenti derivati designati di copertura.

b) Gestione del rischio tasso d'interesse

Con l'obiettivo di ridurre l'ammontare di indebitamento a medio/lungo termine soggetto alla variazione dei tassi d'interesse, viene utilizzato un contratto derivato denominato interest rate swap.

Tale contratto viene posto in essere con nozionale che parzialmente copre l'indebitamento finanziario soggetto a variazione di tassi di interesse, con identiche date di scadenza a quelle della passività finanziaria sottostante, cosicché ogni variazione nel fair value e/o nei flussi di cassa attesi di tale contratto è bilanciata da una corrispondente variazione del fair value e/o nei flussi di cassa attesi della posizione sottostante.

Le coperture vengono effettuate con un'ottica di corrispondenza con il piano di ammortamento del finanziamento (hedge accounting).

L'analisi di sensitività al rischio di tasso cui è esposta la società è stata condotta prendendo in considerazione le partite di bilancio che originano interessi regolati a tasso variabile e ipotizzando incrementi o decrementi paralleli nelle curve dei tassi di riferimento. Con riferimento all'esercizio 2014, come per l'esercizio 2013, in considerazione dei bassi valori raggiunti dai tassi di mercato, si è deciso di ipotizzare variazioni asimmetriche in riduzione (- 8 bps) e aumento (+ 50 bps) dei parametri di riferimento, non ritenendo possibili livelli di tasso di interesse negativi.

Tale analisi è stata condotta con specifico riferimento agli impatti generati sui flussi degli strumenti a tasso variabile (cash flow sensitivity) e sul valore di carico degli strumenti iscritti al valore equo (fair value sensitivity).

(euro migliaia) Conto Economico Patrimonio Netto
Valore contabile (EUR) Shock up* Shock down* Shock up* Shock down*
31-dic
-14
31-dic
-13
31-dic
-14
31-dic
-13
31-dic
-14
31-dic
-13
31-dic
-14
31-dic
-13
31-dic
-14
31-dic
-13
Attività fruttifere di interessi
a tasso variabile
- Crediti finanziari fruttiferi
di interesse
- Depositi
Passività finanziarie a tasso
variabile (9.275) (10.125) (46) (51) 7 8
Strumenti derivati trattati in
hedge accounting (179) (230)
- fair value 1
9
3
1
(3) (5)
- cash flow 1
3
1
6
(2) (8)
Strumenti derivati non
trattati in hedge accounting 1
5
- fair value
- cash flow 1
3
(2)
TOTALE (9.454) (10.340) (36) (25) 6 4 1
9
3
1
(3) (5)

Rischio di tasso - Esposizione sensitivity analysis

La sensitivity analysis è stata svolta sulla base delle seguenti assunzioni:

  • shift parallelo della curva dei tassi di + 50 bps (+50 bps nel 2013) e 8 bps (- 8 bps nel 2013);
  • nella determinazione delle variazioni associate agli strumenti finanziari a tasso variabile si assume che nessun tasso di interesse sia stato già fissato;
  • ipotesi di costanza di tutte le altre variabili di rischio;
  • presentazione dei risultati dell'analisi effettuata l'anno scorso a fini comparativi.

c) Gestione del rischio di liquidità

La liquidità della società si basa essenzialmente sulla diversificazione delle fonti di finanziamento bancario e, nei limiti degli affidamenti concessi, su una ulteriore diversificazione della tipologia delle linee creditizie (commerciali o autoliquidanti, a breve o a medio/lungo) che vengono di volta in volta attivate in funzione dei fabbisogni.

Da un punto di vista operativo la società controlla il rischio di liquidità utilizzando la pianificazione annuale, con dettaglio mensile, dei flussi degli incassi/pagamenti attesi; sulla base dei risultati della pianificazione finanziaria si individuano settimanalmente i fabbisogni e, quindi, le risorse necessarie per la relativa copertura.

La seguente tabella riassume il profilo temporale delle passività della società sulla base dei pagamenti contrattuali non attualizzati: per completezza l'analisi include anche i flussi positivi generati dai contratti finanziari derivati su tasso di interesse che rappresentano passività finanziarie:

(euro migliaia) Totale
cash flow
A vista < 6 mesi 6 mesi -
1 anno
1 - 2
anni
2 - 5
anni
> 5 anni
PASSIVITA'
STRUMENTI FINANZIARI NON DERIVATI
Debiti commerciali (6.322) (6.322)
Passività finanziarie (16.404) (631) (1.814) (2.111) (2.338) (4.913) (4.598)
Leasing
Debiti vari e altre passività (631) (631)
Fidejussioni
Impegni e garanzie
Totale (23.357) (7.584) (1.814) (2.111) (2.338) (4.913) (4.598)
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Derivati su rischio di tasso (cash flow netti) (197) (44) (39) (61) (53)
Derivati su rischio di cambio (cash flow netti)
Totale (197) - (44) (39) (61) (53) -
ESPOSIZIONE AL 31 DICEMBRE 2013 (23.554) (7.584) (1.858) (2.150) (2.399) (4.966) (4.598)

Analisi delle scadenze al 31 dicembre 2014

Si segnala che a garanzia del regolare rimborso di alcuni dei finanziamenti a medio lungo termine in essere, la società ha prestato garanzie su beni di proprietà agli istituti di credito affidatari, come meglio descritto alla nota 14, cui si rimanda.

La seguente tabella espone la composizione delle attività finanziarie:

Analisi delle scadenze delle attività finanziarie

Analisi delle scadenze delle attività finanziarie 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Crediti commerciali
-
Non scaduti
1.906 1.509
-
Scaduti da meno di 30 giorni
6
1
330
-
Scaduti da 30 a 60 giorni
9 465
-
Scaduti da 60 a 90 giorni
2
1
4
-
Scaduti oltre i 90 giorni
254 7
5
TOTALE 2.251 2.383
Crediti vs Gruppo
-
Non scaduti
568 278
-
Scaduti da meno di 30 giorni
238 146
-
Scaduti da 30 a 60 giorni
1
3
256
-
Scaduti da 60 a 90 giorni
134
-
Scaduti oltre i 90 giorni
9 1
6
TOTALE 828 830

d) Gestione del capitale

L'obiettivo della società è quello di garantire un valido rating creditizio al fine di avere accesso al credito bancario a condizioni economicamente vantaggiose. E' politica della società avere continui contatti con tutte le istituzioni finanziarie al fine di comunicare tutte le informazioni (sempre entro i limiti previsti per le società quotate) necessarie per meglio comprendere la tipologia del business e le particolari situazioni di mercato presenti.

e) Gestione del rischio di credito

E' politica della società l'assegnazione del fido ai clienti dopo avere valutato la struttura economica patrimoniale del cliente, la sua performance di pagamento negli anni e tutte le altre informazioni disponibili sul mercato e cioè i normali strumenti impiegati nel determinare la "solvibilità" del cliente.

La tabella sottostante evidenzia la massima esposizione della società al rischio di credito:

Massima esposizione al rischio di credito

Massima esposizione al rischio di credito
(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Immobilizzazioni finanziarie 2
9
2
9
Ratei e risconti attivi 390 297
Crediti commerciali 2.206 3.213
Altre attività correnti 5.317 6.484
Depositi
Crediti da strumenti finanziari derivati
Impegni irrevocabili all'erogazione di finanziamenti
Garanzie finanziarie
TOTALE 7.942 10.023

La massima esposizione al rischio di credito si riduce di Euro 2.081 migliaia rispetto allo stesso dato del 31 dicembre 2013.

L'esposizione al rischio di credito della società è riferibile a crediti commerciali e finanziari. Data la particolare tipologia di business, una parte significativa dei crediti commerciali risulta concentrata in un numero ristretto di clienti, che si caratterizzano comunque per un elevato grado di affidabilità e di mantenimento del merito creditizio. I crediti finanziari sono esclusivamente nei confronti di società controllate, a supporto dell'operatività delle stesse.

Movimentazione della riserva di cash flow hedge

Il dipartimento finanza della società, al fine di verificare l'efficacia delle coperture poste in essere, effettua periodicamente i test prospettici e retrospettivi. L'efficacia delle operazioni di copertura è documentata sia all'inizio dell'operazione sia periodicamente (almeno a ogni data di riferimento del bilancio o delle situazioni infrannuali) ed è misurata confrontando le variazioni di fair value (o di intrinsic value nell'ipotesi di strumenti opzionali) del derivato e del sottostante, entrambe misurate alla data di bilancio in funzione dei dati consuntivi (test retrospettivo) e determinate in ipotesi di shock delle condizioni di mercato (test prospettico).

I test prospettici sono atti a dimostrare che, all'inizio e per l'intera durata della relazione di copertura posta in essere, lo strumento di copertura si dimostri altamente efficace nel compensare le variazioni di valore del fair value o dei cash flow del sottostante generate dal rischio coperto.

I test retrospettivi sono funzionali alla verifica dell'effettiva elevata efficacia della relazione di copertura, idealmente quantificata in un range compreso tra l'80% ed il 125%.

Di seguito è riportata la movimentazione della riserva di cash flow nel corso dell'esercizio 2014, comparata con quella dell'anno precedente:

(euro migliaia) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Saldo iniziale (206) (278)
Variazioni positive (+) / negative (-) della riserva di CFH per rilevazione di nuova
efficacia
(48) (44)
Variazioni positive (+) /negative (-) per storno dell' efficacia negativa/positiva da P/N e
imputazione di oneri/proventi finanziari a C/E
9
5
116
SALDO FINALE (159) (206)

Riserva di cash flow hedge - rischio di tasso

Classificazione

La classificazione degli strumenti finanziari nell'ottica prevista da IAS 39 è trasversale a diverse voci di bilancio; pertanto di seguito si riporta la tabella che presenta il valore contabile degli strumenti finanziari in essere, per categoria di appartenenza, posto a confronto con i corrispondenti valori equi, al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013.

Le tabelle seguenti evidenziano che per la maggior parte delle poste finanziarie il valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione del valore equo, in considerazione della natura stessa di attività e passività finanziarie, in gran parte a breve termine. Le voci che presentano un fair value diverso dal valore di bilancio riguardano le passività finanziarie non correnti relative ai debiti finanziari verso banche. Il relativo valore equo è stato determinato applicando il metodo del discounted cash flow, ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi alle condizioni di tasso e di merito creditizio alle date di bilancio, seguendo inoltre le definizioni/indicazioni fornite dal principio IFRS13.

Per le partecipazioni, per le quali non è possibile determinare in maniera attendibile il valore equo, la valutazione è mantenuta al costo, eventualmente svalutato per perdite di valore.

Gli strumenti finanziari derivati in relazione ai quali non è possibile individuare un mercato attivo sono iscritti in bilancio al valore equo determinato attraverso tecniche quantitative basate su dati di mercato, avvalendosi nello specifico di appositi modelli di pricing riconosciuti dal mercato alimentati sulla base dei parametri (tassi di interesse) rilevati alle singole date di valutazione. Tale metodologia riflette pertanto una significatività dei dati di input utilizzati nella determinazione del fair value coerente con il livello 2 della gerarchia dei fair value definita dall'IFRS 13: pur non essendo disponibili quotazioni rilevate su un mercato attivo per gli strumenti (livello 1), è stato possibile rilevare dati osservabili direttamente o indirettamente sul mercato su cui basare le valutazioni.

CLASSIFICAZIONE

Valore contabile
31 DICEMBRE 2014
Attività/
passività
finanziarie
designate al
fair value
Attività/
passività
finanziarie
detenute per
la
negoziazione
Crediti e
Finanziamenti
Attività
finanziarie
detenute
fino a
scadenza
Attività
finanziarie
disponibili
per la
vendita
Passività
finanziarie al
costo
ammortizzato
Derivati di
copertura
Fair value
ATTIVITA'
Altre attività
Crediti verso imprese del gruppo 5.128 5.128
Crediti verso controllanti
Altri crediti correnti
Crediti verso fornitori per anticipi 188 188
Ratei e risconti attivi 390 390
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Depositi bancari e postali 281 281
Denaro e valori in cassa 1 1
Crediti commerciali 2.206 2.206
Immobilizzazioni finanziarie
Crediti verso altri
Altre immobilizzazioni finanziarie 29 29
Crediti per strumenti finanziari derivati
Derivati trattati in hedge accounting
Derivati non trattati in hedge
accounting
Totale attività finanziarie 8.223 8.223
PASSIVITA'
Debiti verso fornitori
Debiti verso fornitori 6.322 6.322
Debiti verso Società del Gruppo
Passività finanziarie
Finanziamenti bancari 22.647 20.330
Finanziamenti su anticipi contrattuali
Leasing
Debiti finanziari per acquisizioni
Altre passività
Debiti verso controllanti
Debiti verso imprese del Gruppo
Ratei e risconti passivi 8.379 8.379
Altre passività correnti 631 631
Debiti per strumenti finanziari derivati
Derivati trattati in hedge accounting
Derivati non trattati in hedge
179 179
accounting
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 37.979 179 35.841

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Le operazioni significative non ricorrenti effettuate nell'esercizio 2014 così come richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, sono illustrate in questo paragrafo. La tabella seguente evidenzia gli effetti di tali operazioni sui risultati economici e sui flussi finanziari della Società per l'anno 2013:

Operazioni significative non ricorrenti

(euro migliaia) Effetto Economico Effetto Finanziario
Ricavi 233 170
Costi per servizi (243) (67)
Transazioni dipendenti (16) (16)
Svalutazione immobilizzazioni finanziarie (1.793)
TOTALE OPERAZIONI NON RICORRENTI (1.818) 8
7

La voce Ricavi accoglie poste straordinarie per complessivi Euro 233 migliaia, riconducibili principalmente a sopravvenienze attive rivenienti dalla chiusura favorevole alla Società di alcuni accordi di rientro su posizioni debitori scadute e ad accordi conciliativi di cause in corso.

Le medesime voci non ricorrenti riferite ai Costi per servizi, pari ad Euro 243 migliaia, si riferiscono per Euro 192 migliaia a consulenze straordinarie e per Euro 51 migliaia all'aggio spettante all'agente per la riscossione Equitalia Sud S.p.A. a fronte dell'istanza di rateizzazione accolta dall'ente nel mese di giugno 2014.

La Società, inoltre, nel corso dell'anno 2014 ha raggiunto accordi transattivi con dipendenti dimissionari per circa Euro 16 migliaia.

Nel corso dell'esercizio è stata operata una rettifica di valore della partecipazione detenuta nella THERAMetrics holding AG per circa Euro 1.793, così come riveniente dal test di impairment eseguito alla data di riferimento del bilancio, per i cui dettagli si rinvia all'apposita Nota 3.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2014 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza dell'informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.

EVENTI INTERVENUTI DOPO LA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Di seguito si riporta una sintesi dei principali eventi intervenuti dopo la data di chiusura dell'esercizio 2014.

Alla fine del mese di febbraio 2015 la Società ha ricevuto formali comunicazioni - annunciate al mercato in data 2 marzo 2015 - da parte di Banca Popolare di Milano S.c.ar.l., UniCredit S.p.A. e Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. (le "Banche Finanziatrici"), che congiuntamente vantano crediti nei confronti delle società del Gruppo Pierrel (il "Gruppo") per complessivi Euro 17,5 milioni, aventi ad oggetto il positivo accoglimento da parte dei rispettivi organi deliberanti della proposta di rimodulazione dell'indebitamento del Gruppo presentata dalla Società nell'aprile del 2014.

In particolare, le Banche Finanziatrici hanno accettato la proposta di rimodulazione del debito che prevede (i) il pagamento di circa il 60% del debito complessivo a decorrere dal mese di giugno 2015 fino al mese di giugno 2021, mediante il pagamento di trimestralità crescenti su base annuale; (ii) il pagamento del debito residuo - orientativamente pari al 40% del debito complessivo - in un'unica soluzione (Bullet) al 31 dicembre 2021, con possibilità di rinegoziarne i termini mediante richiesta da inoltrare entro il 31 dicembre 2020; e (iii) il pagamento degli interessi sospesi in tre rate costanti entro il 31 dicembre 2015.

La sottoscrizione degli accordi modificativi dei contratti di finanziamento in vigore, incluso l'aggiornamento di alcuni covenant finanziari, nonché della documentazione legale connessa, è prevista nelle prossime settimane. L'accordo con le Banche Finanziatrici prevede, altresì, il rafforzamento patrimoniale della Società da eseguire mediante un aumento di capitale, sulla cui tempistica e sulle cui modalità il mercato verrà tempestivamente informato, per un ammontare ed un numero di azioni complessivi tali da consentire di beneficiare, ai sensi della normativa vigente, dell'esenzione dalla pubblicazione del prospetto informativo, nonché l'impegno dell'azionista di maggioranza Fin Posillipo S.p.A. a sottoscrivere integralmente la quota di propria competenza del predetto aumento di capitale.

In data 11 marzo 2015 il Consiglio di Amministrazione di Pierrel S.p.A. ha aggiornato i principali obiettivi economico-finanziari per l'anno 2015. Nel corso della medesima seduta, il Consiglio di Amministrazione ha anche approvato i nuovi obiettivi del Piano Aziendale per gli esercizi 2016 e 2017 che, confermando sotto il profilo strategico e operativo quanto delineato nel Piano Aziendale 2014-2016, ne ha aggiornato gli obiettivi economici per il periodo 2016-2017.

In data 18 marzo 2015 il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato di dare esecuzione alla delega ad aumentare il capitale sociale, conferitagli dall'Assemblea Straordinaria degli Azionisti del 12 novembre 2011, ex articolo 2443 cod. civ., ed ha conseguentemente deliberato di modificare l'art. 5 ("Capitale e Strumenti Finanziari") dello Statuto Sociale.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di aumentare il capitale sociale a pagamento, in via scindibile, per un importo di massimi Euro245.813,95, mediante emissione di massime n. 4.916.279 azioni ordinarie, senza valore nominale, con godimento regolare ed aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie Pierrel in circolazione, da liberarsi in denaro ad un prezzo pari ad Euro 0,70 per azione, di cui Euro 0,05 da imputarsi a capitale sociale ed il residuo ammontare a riserva di sovrapprezzo.

Le azioni Pierrel oggetto dell'Offerta sono offerte in opzione agli azionisti di Pierrel S.p.A., a norma dell'art. 2441 cod. civ., in ragione di n. 1 nuova azione per ogni n. 10 azioni ordinarie Pierrel possedute.

Si segnala, inoltre, che nel corso dell'Offerta in Opzione, dal 23 marzo 2015 al 10 aprile 2015, i soci rilevanti Fin Posillipo S.p.A., Bootes S.r.l. e Berger Trust S.r.l. hanno sottoscritto una quota complessivamente pari a circa il 44,2% dell'aumento di capitale. Nel dettaglio, (i) Fin Posillipo S.p.A. ha sottoscritto circa n. 1.795 migliaia di azioni rinvenienti dall'Offerta in Opzione, per una quota pari al 36,5% delle azioni complessivamente offerte; (ii) Bootes S.r.l. ha sottoscritto circa n. 278 migliaia di azioni rinvenienti dall'Offerta in Opzione, per una quota pari al 5,7% delle azioni complessivamente offerte e (iii) Berger Trust S.r.l. ha sottoscritto circa n. 99 migliaia di azioni rinvenienti dall'Offerta in Opzione, per una quota pari al 2,0% delle azioni complessivamente offerte nell'aumento di capitale.

Al termine del Periodo di Offerta in Opzione sono risultati, pertanto, non esercitati n. 9.313.380 diritti di opzione validi per la sottoscrizione di n. 931.338 azioni ordinarie Pierrel di nuova emissione, pari al 18,94% dell'Offerta in Opzione, per un controvalore complessivo pari ad Euro 651.936,60, che successivamente, ai sensi dell'art. 2441, terzo comma, del codice civile, sono stati offerti in Borsa (l'"Offerta in Borsa") e sono risultati interamente venduti nel corso della prima seduta di Borsa tenutasi in data 14 aprile 2015.

Pertanto, come precedentemente indicato, in data 17 aprile 2015 si è concluso con successo l'Aumento di Capitale a seguito dell'integrale sottoscrizione delle n. 4.916.279 azioni offerte per un controvalore complessivo di Euro 3.441.395,30, di cui Euro 245.813,95 da imputarsi a capitale sociale ed il residuo ammontare a riserva da sovrapprezzo. Conseguentemente, il capitale sociale di Pierrel si adegua a complessivi Euro 11.598.506,75.

* * * * * * *

Capua, 17 aprile 2015

____________________ L'Amministratore Delegato

Dott. Fulvio Citaredo

Attestazione ai sensi dell'articolo 154-bis, quinto comma del D. Lgs. 58/1998, come successivamente modificato e integrato.

    1. I sottoscritti Fulvio Citaredo, Amministratore Delegato e Direttore Generale Corporate di Pierrel S.p.A., e Maria Teresa Ciccone, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Pierrel S.p.A., tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attestano:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa; e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la redazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2014.
    1. Al riguardo si segnala che non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • a) il bilancio d'esercizio di Pierrel S.p.A. al 31 dicembre 2014:
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali, e relative modifiche ed interpretazioni, applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è redatto in conformità all'art. 154-ter del citato D.Lgs. n. 58/98 e successive modifiche ed integrazioni ed è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società;
  • b) la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della Società, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui la Società è esposta.

La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 2, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.

Capua, 17 aprile 2015

_____________________ ____________________________

Dott. Fulvio Citaredo Dott.ssa Maria Teresa Ciccone (Amministratore Delegato) (Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari)

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