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Edison Rsp

Quarterly Report May 11, 2015

4326_10-q_2015-05-11_2f0bdd1b-bd43-4d9c-8f11-4e4a69788a6e.pdf

Quarterly Report

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RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2015

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2015 1
Struttura semplificata del Gruppo al 31 marzo 2015 2
Eventi di rilievo 3
Dati significativi – Focus sui risultati 4
Andamento e risultati del Gruppo 6
Quadro economico di riferimento 8
Andamento del mercato energetico italiano 11
Quadro normativo e regolamentare di riferimento 16
Andamento dei settori 20
- Energia Elettrica 20
- Idrocarburi 22
- Corporate e Altri Settori 24
Rischi e incertezze 25
Conto Economico e Altre componenti di conto economico complessivo 28
Stato Patrimoniale 29
Rendiconto Finanziario delle disponibilità liquide 30
Variazione del patrimonio netto consolidato 31
Note illustrative al Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2015 32
- Principi contabili e criteri di consolidamento 32
- Informativa settoriale 37
- Note alle poste del conto economico 39
- Note alle poste dello stato patrimoniale 46
- Indebitamento finanziario netto 56
Impegni, rischi e attività potenziali 57
Gestione dei rischi finanziari del Gruppo 62
Operazioni infragruppo e con parti correlate 70
Altre informazioni 73
Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 marzo 2015 74
Area di consolidamento al 31 marzo 2015 75

RELAZIONE SULLA GESTIONE al 31 marzo 2015

Struttura semplificata del Gruppo al 31 marzo 2015

Organizzazione e attività delle Divisioni, Business Units e principali società nel perimetro di consolidamento

(1) Edison Spa svolge direttamente attività nell'ambito delle diverse Divisioni e Business Units nonché attività corporate. In particolare: produzione di energia elettrica (idroelettrica e termoelettrica), produzione, import e vendita di idrocarburi.

Eventi di rilievo

Sviluppo attività

Edison cresce nel Regno Unito con l'acquisizione dei campi Scott & Telford nel Mare del Nord

Il 13 gennaio 2015 Edison ha firmato un'opzione put&call per l'acquisito da Apache Beryl I (controllata da Apache Corporation) delle partecipazioni nei campi petroliferi Scott (10,5%) e Telford (15,7%) situati nella concessione P185 15/22 nel Mare del Nord (UK). L'acquisizione è soggetta alle abituali autorizzazioni e, quando completata, permetterà un incremento delle riserve di Edison di 8,7 milioni di barili di olio equivalente (85% petrolio e 15% gas).

Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 marzo 2015

Per la descrizione di altri eventi successivi alla data di chiusura del trimestre cui la presente relazione si riferisce, si rimanda al paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 marzo 2015" contenuto nella Sintesi economico-finanziaria e patrimoniale del Gruppo.

Relazione sulla Gestione Sintesi economico-finanziaria e Area di consolidamento
patrimoniale del Gruppo

Dati significativi – Focus sui risultati

Al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria le tabelle che seguono riportano alcuni "Indicatori alternativi di performance" non previsti dai principi contabili IFRS. In calce alle medesime si fornisce la metodologia di calcolo di tali indici in linea con le indicazioni dell' European Securities and Markets Authority (ESMA).

Gruppo Edison

Esercizio (in milioni di euro) 1° Trimestre 1° Trimestre Variazione
2014 2015 2014 (*) %
12.325 Ricavi di vendita 3.147 3.478 (9,5%)
814 Margine operativo lordo 51 216 (76,4%)
6,6% % sui ricavi di vendita 1,6% 6,2%
292 Risultato operativo (119) 218 n.s.
2,4% % sui ricavi di vendita n.s. 6,3%
55 Risultato netto da Continuing Operations (142) 102 n.s.
- Risultato netto da Discontinued Operations - - -
40 Risultato netto di competenza di Gruppo (153) 101 n.s.
320 Investimenti in immobilizzazioni da Continuing Operations 57 53 7,5%
67 Investimenti in esplorazione 41 20 n.s.
8.903 Capitale investito netto (A + B)(1) 8.720 9.534 (2,1%)
1.766 Indebitamento finanziario netto (A)(1)(2) 1.603 2.229 (9,2%)
7.137 Patrimonio netto (compresa quota terzi) (B)(1) 7.117 7.305 (0,3%)
6.627 Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante(1) 6.603 7.197 (0,4%)
3,25% ROI (3) n.s. 9,48%
0,58% ROE (4) n.s. 5,64%
0,25 Debt / Equity (A/B) 0,23 0,31
20% Gearing (A / A+B) 18% 23%
3.101 Dipendenti (numero) (1)(5) 3.103 3.161 0,1%
Q Quotazioni di Borsa (in euro) (6)
azioni ordinarie(7)
- 
- -
0,8507
azioni di risparmio
0,8504 1,0260
Utile (perdita) per azione (in euro)
0,0070
risultato di base azioni ordinarie
(0,0299) 0,0185
0,0370
risultato di base azioni di risparmio
0,0125 0,0485
0,0070
risultato diluito azioni ordinarie
(0,0299) 0,0185
0,0370
risultato diluito azioni di risparmio
0,0125 0,0485

(1) Valore di fine periodo. Le variazioni di questi valori sono calcolate rispetto al 31.12.2014.

(2) La composizione di questa voce è illustrata nel paragrafo "Indebitamento finanziario netto" della Sintesi economico- finanziaria e patrimoniale del Gruppo.

(3) Risultato operativo annualizzato / capitale investito netto medio da Continuing Operations.

Il capitale investito netto da Continuing Operations è rettificato dal valore delle partecipazioni iscritte nelle attività non correnti ed è calcolato come media aritmetica del capitale investito netto a fine periodo e di quello a fine dell'esercizio precedente.

(4) Risultato netto di competenza di Gruppo annualizzato / Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante medio.

La media del Patrimonio netto è la media aritmetica del Patrimonio netto a fine periodo e di quello a fine dell'esercizio precedente. (5) Società consolidate integralmente.

(6) Media aritmetica semplice dei prezzi rilevati nell'ultimo mese solare del periodo.

(7) Revocate dalla quotazione in data 10 settembre 2012.

(*) I valori del 1° trimestre 2014 sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati e oneri non ricorrenti.

Relazione sulla Gestione Sintesi economico-finanziaria e Area di consolidamento
patrimoniale del Gruppo

Ricavi di vendita e margine operativo lordo per settore

Esercizio
2014
(in milioni di euro) 1° Trimestre
2015
1° Trimestre
2014 (*)
Variazione %
Filiera Energia Elettrica (1)
7.859 Ricavi di vendita 1.703 2.115 (19,5%)
652 Margine operativo lordo reported 95 185 (48,6%)
690 Margine operativo lordo adjusted (**) 109 188 (42,0%)
Filiera Idrocarburi (1)
5.168 Ricavi di vendita 1.676 1.566 7,0%
293 Margine operativo lordo reported (23) 52 n.s.
255 Margine operativo lordo adjusted (**) (37) 49 n.s.
Corporate e Altri Settori (2)
48 Ricavi di vendita 12 12 -
(131) Margine operativo lordo (21) (21) -
n.s. Elisioni
(750) Ricavi di vendita (244) (215) 13,5%
Margine operativo lordo - -
Gruppo Edison
12.325 Ricavi di vendita 3.147 3.478 (9,5%)
814 Margine operativo lordo 51 216 (76,4%)
6,6% % sui ricavi di vendita 1,6% 6,2%

(1) Vedi Struttura semplificata del Gruppo a pagina 2.

(2) Include l'attività della Capogruppo Edison Spa non pertinente alla gestione industriale, talune società holding e immobiliari.

(*) I valori del 1° trimestre 2014 sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati e oneri non ricorrenti.

(**) Il margine operativo lordo adjusted è effetto della riclassificazione dei risultati delle coperture su commodity e cambi associate ai contratti per l'importazione di gas naturale dalla Filiera Idrocarburi alla Filiera Energia Elettrica, per la parte di risultato riferibile a quest'ultimo settore. Tale riclassificazione viene effettuata al fine di consentire una miglior lettura gestionale dei risultati industriali.

Andamento e risultati del Gruppo

Andamento della gestione

Nel primo trimestre 2015 i ricavi di vendita si attestano a 3.147 milioni di euro in diminuzione del 9,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Nei singoli settori si registra un incremento del 7% per la Filiera Idrocarburi, grazie all'aumento dei volumi venduti, e un decremento del 19,5% per la Filiera Energia Elettrica, a causa della discesa dei prezzi medi di vendita trainati dallo scenario di riferimento.

Il margine operativo lordo è pari a 51 milioni di euro (216 milioni di euro nel primo trimestre 2014) in calo di 165 milioni di euro. Tale variazione è ascrivibile:

  • per la Filiera Idrocarburi (margine operativo lordo adjusted(1 ) negativo per 37 milioni di euro, in diminuzione di 86 milioni di euro) all'attività di Exploration & Production che risente pesantemente del crollo dei prezzi dei prodotti petroliferi e all'attività di compra-vendita di gas naturale ancora caratterizzata da margini unitari di vendita mediamente negativi;
  • per la Filiera Energia Elettrica (margine operativo lordo adjusted(1) di 109 milioni di euro, in diminuzione di 79 milioni di euro) all'ulteriore contrazione dei margini e a un livello di idraulicità che si confronta con l'anno 2014 in cui è stato registrato il massimo storico.

Si rimanda al commento delle Filiere nel paragrafo "Andamento dei Settori" per un'analisi più approfondita dell'andamento del periodo in questione.

Il risultato operativo è negativo per 119 milioni di euro, in diminuzione di 337 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2014, e oltre a quanto menzionato recepisce ammortamenti e svalutazioni per 150 milioni di euro, la variazione netta di fair value relativa alle attività di hedging sulle commodity e sui cambi negativa per 13 milioni di euro (positiva per 134 milioni di euro nel 2014) e altri oneri netti per 7 milioni di euro.

Gli ammortamenti e svalutazioni aumentano di 20 milioni di euro principalmente per maggiori costi di esplorazione.

Il risultato netto da Continuing Operations è negativo per 142 milioni di euro (positivo per 102 milioni nel primo trimestre 2014) e recepisce proventi finanziari netti per 31 milioni di euro nonché imposte sul reddito per 52 milioni di euro. Si segnala che a seguito della dichiarazione d'illegittimità costituzionale della Robin Hood tax (sentenza della Corte Costituzionale n. 10 dell'11 febbraio 2015), si è provveduto al rilascio dei crediti per imposte anticipate e del fondo imposte differite valorizzati con riferimento all'addizionale Ires del 6,5% con un effetto sul conto economico del primo trimestre 2015 negativo per 68 milioni di euro.

L'indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2015 è risultato pari a 1.603 milioni di euro (2.229 al 31 marzo 2014), in diminuzione rispetto ai 1.766 milioni rilevati a fine dicembre 2014. Per un'analisi più

(1) Vedi nota pagina 5.

Relazione sulla Gestione Sintesi economico-finanziaria e Area di consolidamento
patrimoniale del Gruppo

dettagliata delle principali componenti si rimanda al paragrafo "Indebitamento finanziario netto" contenuto all'interno della Sintesi economico-finanziaria e patrimoniale del Gruppo.

Di seguito si riporta l'analisi della variazione dell'indebitamento finanziario netto:

Esercizio 1° Trimestre 1° Trimestre
2014 (in milioni di euro) 2015 2014 (*)
(2.451) A. (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO NETTO INIZIALE (1.766) (2.451)
814 Margine operativo lordo 51 216
(25) Eliminazione poste non monetarie incluse nel margine operativo lordo (4) (11)
(98) Oneri finanziari netti pagati 13 (29)
(249) Imposte sul reddito nette pagate (-) (13) (25)
9 Dividendi incassati 1 -
(21) Altre poste di attività operative (12) (2)
430 B. CASH FLOW OPERATIVO 36 149
408 Variazione del capitale circolante operativo 333 192
23 Variazione del capitale circolante non operativo (75) (30)
(92) Investimenti netti (-) (99) (40)
C. CASH FLOW DOPO INVESTIMENTI NETTI E
769 VARIAZIONE DEL CAPITALE CIRCOLANTE 195 271
(76) Dividendi pagati (-) - (1)
(8) Altro (32) (48)
685 D. CASH FLOW NETTO DI PERIODO 163 222
(1.766) E. (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO NETTO FINALE (1.603) (2.229)

(*) I valori del 1° trimestre 2014 sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati e oneri non ricorrenti.

Evoluzione prevedibile dei risultati a fine esercizio

Le ultime previsioni confermano un Margine Operativo Lordo atteso per il 2015 di almeno 1 miliardo di euro, tenendo conto degli effetti della caduta dei prezzi del petrolio e delle azioni impostate dalla società per ridurre i costi operativi così come dell'impatto dell'arbitrato con Eni per il contratto di approvvigionamento di gas dalla Libia, atteso nella seconda metà dell'anno rispetto a una precedente previsione per la prima metà del 2015.

Quadro economico di riferimento

Nel primo trimestre dell'anno la ripresa mondiale appare fragile ed eterogenea. Il rallentamento americano dovrebbe essere passeggero, dovuto al maltempo e agli scioperi nei porti della West Coast che in questo primo trimestre hanno frenato la produzione industriale, più che alla rivalutazione del dollaro. La continua crescita dell'occupazione e dell'offerta di lavoro confermano le buone prospettive per i consumi, facendo prevedere già dal prossimo trimestre il superamento del rallentamento dell'economia americana.

Per il Giappone si delinea una situazione di stagnazione. Per quanto riguarda i mercati emergenti, la crescita dell'Asia è il risultato di una forte espansione in India, di un rallentamento programmato in Cina (l'obiettivo di crescita del governo cinese è fissato intorno al 7% per il 2015 per cui proseguirà ancora l'allentamento della politica economica) e di una sostanziale tenuta nel resto della regione. Il Brasile appare ancora in difficoltà, con il Real ai minimi da 11 anni. Situazione critica anche in Russia a causa dei bassi prezzi delle commodity, petrolio in primis, e della debolezza del rublo.

Nell'area Euro migliorano le prospettive di crescita, favorite dalla debolezza dell'euro, dal basso prezzo del petrolio e dall'impulso espansivo della politica monetaria. Prosegue inoltre il calo del tasso di disoccupazione, rafforzando la fiducia dei consumatori. Il trimestre si è chiuso con il problema Grecia ancora non risolto: i fondi per il salvataggio saranno sbloccati dai partner europei solo se la lista delle riforme greche sarà considerata soddisfacente.

In tale contesto si intravede anche per l'Italia una potenziale inversione di marcia, con il PIL che ritrova il segno positivo nel primo trimestre dell'anno. Il tasso di disoccupazione è in discesa, il ribasso delle quotazioni petrolifere ha portato beneficio al potere d'acquisto delle famiglie sicché la domanda interna è tornata a crescere. Anche le condizioni finanziarie delle imprese sono migliorate non solo grazie alla diminuzione del prezzo del petrolio e della svalutazione dell'euro, ma anche in seguito al pagamento degli arretrati da parte della Pubblica Amministrazione (36,5 miliardi di euro fino a gennaio) che ha quasi compensato il calo dei prestiti bancari.

Nel corso del primo trimestre del 2015 l'euro, continuando il trend negativo iniziato a metà 2014, si è ulteriormente deprezzato nei confronti del dollaro facendo registrare un valore medio pari a 1,13 USD per euro, in discesa del 17,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente in conseguenza dell'approvazione a gennaio del piano di Quantitative Easing della BCE.

Anche il petrolio continua il trend discendente iniziato lo scorso giugno e nel corso del primo trimestre 2015 registra un valore medio di 55,2 USD/bbl, in calo del 48,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il recente apprezzamento del dollaro ha smorzato il calo della quotazione in euro che registra un decremento del 37,7% attestandosi a quota 49,1 euro/bbl.

La decisione dell'OPEC di mantenere invariato il proprio tetto di produzione (circa 30 milioni di barili al giorno) insieme all'aumento dell'output americano sono ancora, insieme ad una domanda piuttosto stabile, tra le principali determinanti del crollo del prezzo del petrolio.

L'andamento mensile dei prezzi riflette una volatilità che è da considerarsi fisiologica dopo una così rapida discesa. In questa chiave è opportuno leggere tali oscillazioni dei prezzi, anche in virtù del fatto che le stesse si siano verificate in concomitanza di fenomeni che, non avendo considerevolmente alterato l'equilibrio domanda/offerta (ad esempio riduzione e successiva ripresa della produzione libica), in condizioni normali di mercato non avrebbero determinato significativi movimenti nei prezzi.

La tabella ed il grafico che seguono riportano rispettivamente i valori medi per trimestre e la dinamica mensile dell'anno corrente e di quello precedente:

Esercizio 2014 1° Trimestre 2015 1° Trimestre 2014 Variazione %
99,5 Prezzo petrolio USD/bbl(1) 55,2 107,9 (48,8%)
1,33 Cambio USD/euro 1,13 1,37 (17,7%)
74,9 Prezzo petrolio euro/bbl 49,1 78,8 (37,7%)

(1) Brent IPE

La caduta del prezzo del petrolio ha impattato anche il prezzo dei prodotti distillati e in generale delle materie prime energetiche. In particolare confrontando trimestre su trimestre il prezzo del gasolio è passato da 912,3 USD/MT a 529,6 USD/MT, mentre gli olii combustibili hanno registrato una discesa del 54% e del 52% circa, rispettivamente per i prodotti con basso (BTZ) e alto (ATZ) contenuto di zolfo.

I prezzi del carbone sul mercato atlantico hanno fatto registrare un decremento del 22,8%, il calo, in parte dovuto alla debolezza della domanda asiatica, ha risentito anche del deprezzamento dei prezzi gas che ha indebolito ulteriormente i consumi di carbone.

Stessa dinamica per le quotazioni del gas sui principali hub europei cha hanno registrato significativi decrementi, più consistenti rispetto al prezzo del PSV (-5,6%). Il prezzo del gas al TTF (principale hub europeo del gas) è sceso di circa il 12,5%, così come i prezzi agli altri hub del nord Europa (NCG, Zeebrugge ed NBP).

Il mercato dei diritti di emissione CO2 si attesta a quota 7,0 euro/t in crescita del 19,6% rispetto al primo trimestre 2014. La volatilità che ha caratterizzato questi primi mesi del 2015, portando le quotazioni dei permessi al massimo degli ultimi due anni a quota 7,65 euro/t, è prevalentemente legata all'iter legislativo relativo alla riforma dell'ETS che prevede l'introduzione della market stability reserve. Tale meccanismo, che ha come obiettivo quello di fronteggiare l'eccesso di offerta creatasi sul mercato e che dovrebbe essere adottato dal 2021 è ancora al vaglio della Commissione Europea al fine di valutare la necessità di introdurre o meno nella riserva i permessi accantonati in backloading nel corso del 2014.

Andamento del mercato energetico italiano

Esercizio 2014 TWh 1° Trimestre 2015 1° Trimestre 2014 Variazione %
267,6 Produzione netta: 65,1 65,5 (0,7%)
165,7 - Termoelettrica 44,5 42,7 0,8%
58,1 - Idroelettrica 9,5 12,8 (26,1%)
43,8 - Altre rinnovabili (1) 11,1 10,0 11,0%
43,7 Saldo netto Import/export 13,5 13,4 0,8%
(2,3) Consumo pompaggi (0,5) (0,7) (38,9%)
309,0 Totale domanda 78,1 78,2 (0,1%)

Bilancio di Energia Elettrica in Italia e scenario di riferimento

Fonte: elaborazioni su dati preconsuntivi 2014 e 2015 Terna, al lordo delle perdite di rete.

(1) include produzione geotermoelettrica, eolica e fotovoltaica.

La domanda lorda di energia elettrica in Italia del primo trimestre 2015 è stata pari a 78,1 TWh (TWh = miliardi di kWh), in calo dello 0,1% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente; in termini decalendarizzati (i.e. depurando il dato dagli effetti derivanti da variazioni del numero di giornate lavorative) la variazione diventa positiva dello 0,2%.

La riduzione della produzione nazionale netta di 0,5 TWh è determinata dal calo di 0,1 TWh della domanda elettrica, dall'incremento delle importazioni elettriche nette di 0,1 TWh, e dal calo di 0,3 TWh del consumo dei pompaggi. La produzione nazionale del trimestre, al netto dei pompaggi, ha coperto l'83% della domanda, valore in linea con quello del primo trimestre del 2014, mentre le importazioni nette hanno soddisfatto il restante 17%.

Il calo della produzione nazionale netta di 0,5 TWh è il risultato di una significativa riduzione della produzione idroelettrica di 3,3 TWh (-26,1%), dell'aumento delle produzioni da fonti rinnovabili di 1,1 TWh (+11,0%) e di una lieve ripresa della produzione termoelettrica di 1,8 TWh +4,2% rispetto al valore del primo trimestre 2014.

In particolare, per quanto riguarda le principali fonti rinnovabili, si segnala un incremento del 10% delle produzioni fotovoltaiche (+0,4 TWh), grazie ad un gennaio particolarmente soleggiato, ed un aumento della produzione eolica del 13% (+0,6 TWh) dovuto ad una buona ventosità del periodo.

Con riferimento allo scenario prezzi, nel primo trimestre del 2015 la quotazione del PUN TWA (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average) si è attestata a quota 51,9 €/MWh con un calo di appena l'1% rispetto al primo trimestre dell'anno precedente. La diminuzione della generazione da fonte rinnovabile a parità di domanda spiega la relativa stabilità del prezzo, nonostante la leggera discesa del costo di generazione termoelettrica, l'introduzione di meccanismo di coupling con Francia e Austria e la disciplina degli impianti essenziali in Sicilia che avrebbero dovuto, ceteris paribus, apportare una maggiore riduzione. La disciplina degli impianti essenziali in Sicilia prevede che a partire dal 1° gennaio 2015, e fino all'entrata in operatività del cavo Sorgente-Rizziconi tra la Sicilia e il Continente, gli impianti programmabili siciliani sono qualificati come risorse essenziali per la sicurezza del sistema e pertanto hanno obbligo d'offerta su MGP ad un prezzo massimo stabilito in funzione della tecnologia. Nel corso del primo trimestre 2015 i prezzi siciliani sono stati di fatto molto più contenuti, con una CCT (differenza tra prezzo zonale e PUN) media di 6,1€/MWh, in diminuzione di circa il 73%, sebbene l'effetto sul Prezzo Unico Nazionale sia limitato per via dello scarso peso del carico della Sicilia sulla totalità della domanda.

L'andamento mensile rispetto all'anno precedente è rappresentato nel grafico seguente:

€/MWh

Per quanto riguarda i prezzi dei paesi esteri la Germania segna un -3,7% rispetto ai primi tre mesi del 2014, legato sia alla riduzione dei costi di generazione termoelettrica (gas e carbone) che ai livelli record di produzione da fonti rinnovabili; la Francia invece giunge a quota 45,1 euro /MWh in aumento del 19,3% per effetto di una domanda più alta e di manutenzioni non programmate agli impianti nucleari che hanno interessato sia la generazione interna che alcuni Paesi limitrofi. Di conseguenza il differenziale con la Francia si riduce di circa il 54% mentre quello con la Germania sale a 19,6 euro/MWh (+3,5%).

Esercizio 2014 Mld/mc 1° Trimestre 2015 1° Trimestre 2014 Variazione %
25,5 Servizi e usi civili 13,9 12,0 15,4%
16,5 Usi industriali 4,4 4,5 (2,3%)
17,8 Usi termoelettrici 5,1 4,6 10,4%
1,6 Autoconsumi e perdite 0,4 0,3 10,5%
61,4 Totale domanda 23,7 21,4 10,6%

Bilancio di Gas Naturale in Italia e scenario di riferimento

Fonte: dati preliminari 2014 e 2015 Snam Rete gas, Ministero Sviluppo Economico e stime Edison.

Nel corso del primo trimestre 2015 la domanda di gas naturale in Italia ha fatto registrare un incremento del 10,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, attestandosi a circa 23,7 miliardi di metri cubi, con un incremento di circa 2,4 miliardi di metri cubi.

Tale dinamica è da attribuirsi principalmente alla ripresa dei consumo del settore civile (+1,9 miliardi di metri cubi; +15,4% verso il primo trimestre 2014), in virtù di temperature inferiori rispetto a quelle particolarmente miti registrate durante il primo trimestre dello scorso anno.

Si regista anche un incremento delle produzioni termoelettriche a gas (+ 0,5 miliardi di metri cubi; +10,4% verso il primo trimestre 2014), in virtù di una significativa riduzione della produzione idroelettrica. Il settore industriale appare, invece, in lieve calo rispetto al corrispettivo trimestre 2014 (-2,3%), con consumi lontani dai livelli pre-crisi del 2008.

In termini di fonti di approvvigionamento, il primo trimestre 2015 ha registrato:

  • una produzione nazionale in calo (-0,1 miliardi di metri cubi; -6% verso il primo trimestre 2014);
  • importazioni di gas in lieve riduzione (-0,2 miliardi di metri cubi; -1% verso il primo trimestre dell'anno precedente);
  • un significativo incremento dei volumi erogati da stoccaggio (+2,6 miliardi di metri cubi; +50% verso il primo trimestre 2014).

Il prezzo medio del gas indicizzato (rappresentato nel grafico seguente che prende a riferimento la formula della Gas Release 2) si attesta a quota 397,2 euro/000 metro cubo, in aumento dell'1,5% rispetto al primo trimestre 2014. Tale incremento, apparentemente in controtendenza, è spiegato dall'impatto puntuale sui mesi di prelievo del cambio euro/USD che ha avuto un decremento superiore a quello registrato dalle rispettive medie mobili del brent e dei prodotti derivati che compongono la formula.

Il prezzo del gas spot in Italia ha seguito, seppur in maniera meno accentuata, l'andamento decrescente dei prezzi agli altri hub europei e di tutte le commodity energetiche. Osservando l'andamento mensile dei prezzi al PSV, rappresentati nel grafico seguente, si segnala un calo delle quotazioni del 5,6% nel primo trimestre 2015 rispetto al medesimo trimestre del 2014, dovuto al permanere di una situazione di oversupply nonostante la domanda gas sia aumentata. L'eccesso di offerta è in parte da ricondurre alla dinamica relativa agli stoccaggi: sebbene a gennaio 2015 fossero più pieni di circa il 13% rispetto all'anno scorso, nel corso del trimestre questi sono stati svuotati progressivamente al fine di massimizzare l'iniezione di volumi in importazione ad un prezzo più economico grazie alla curva del Brent in backwardation.

Il lungo gas ha interessato anche gli altri hub europei la cui discesa (in media 12%) è stata ulteriormente favorita dalla contingente crisi del mercato LNG asiatico, a causa del quale è divenuto più remunerativo dirottare i carichi di LNG verso Europa, acuendo ulteriormente l'eccesso di offerta.

Si segnala inoltre un incremento significativo dello spread PSV-TTF che ha registrato una media di 3,0 c€/smc contro 1,3 c€/smc del primo trimestre 2014, questo verosimilmente a causa delle tensioni geopolitiche in vista della scadenza a fine marzo dell'accordo tra Russia e Ucraina, che hanno determinato alcune riduzioni dei flussi di gas dalla Russia verso l'Italia via Austria soprattutto nel corso di gennaio e febbraio.

Relazione sulla Gestione Sintesi economico-finanziaria e Area di consolidamento
patrimoniale del Gruppo

€/000 mc

La tabella sottostante riporta i valori medi annuali e trimestrali della Gas Release 2 e del PSV:

Esercizio 2014 1° Trimestre 2015 1° Trimestre 2014 Variazione %
402,2 Gas Release 2 - euro/000 mc (1) 397,2 391,5 1,5%
244,8 PSV – euro/000 mc 254,7 269,8 (5,6%)

(1) Gas Release 2: gas rivenduto da ENI ai competitors per delibera dell'Autorità Antitrust del 2007, rappresentativo dei costi del gas per forniture long term. Il prezzo è espresso al PSV.

La componente tariffaria CMEM, rappresentativa dei livelli di prezzo praticati sul mercato residenziale, a partire dall'anno termico 2013-2014 segue una completa indicizzazione a TTF secondo la delibera 196/2013/R/GAS pertanto è correlata all'andamento del gas spot europeo precedentemente commentato.

Quadro normativo e regolamentare di riferimento

Nel seguito si evidenziano i tratti salienti delle principali tematiche oggetto dell'evoluzione normativa che si è succeduta nel corso del primo trimestre 2015 per i diversi ambiti del business aziendale.

Energia Elettrica

Mercato all'ingrosso

Approvazione Market Coupling: in data 12 febbraio 2015, l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico (l'Autorità), con la delibera 45/2015/R/eel ha di fatto avviato l'implementazione del market coupling sulle frontiere Italo-austriaca, italo-francese e italo-slovena, a partire dal 24 febbraio.

Il meccanismo del market coupling permette di determinare il valore dell'energia elettrica nelle zone europee di mercato coinvolte e, contestualmente, di allocare la capacità di trasporto disponibile tra dette zone, ottimizzandone l'utilizzo. L'assegnazione dei diritti di utilizzo della capacità di trasporto avviene perciò contemporaneamente alla determinazione del prezzo di ogni zona, anziché con un processo separato, come avveniva in precedenza.

Con la medesima Delibera, l'Autorità ha avviato un procedimento, da concludersi entro il 31 dicembre 2015, volto all'emanazione di più provvedimenti per il completamento della revisione del quadro regolatorio ai fini dell'implementazione del market coupling. La revisione riguarderà, in particolare, gli interventi necessari alla revisione dei limiti di prezzo e all'introduzione di prodotti complessi.

In data 17 febbraio 2015, con delibera 52/2015/R/eel, l'Autorità ha anche approvato gli schemi contrattuali GME-Terna e Cassa Conguaglio per il settore elettrico (CCSE), ai fini della gestione delle partite economiche e finanziare derivanti dall'applicazione del market coupling alle frontiere italo-austriaca, italofrancese e italo-slovena.

Remunerazione della capacità produttiva: con la delibera 95/2015/I/eel l'Autorità ha formalmente proposto al Ministero dello Sviluppo Economico (Ministero) di anticipare al 2017 gli effetti del capacity market: le prime aste sarebbero previste nell'autunno del 2015. Per quanto riguarda il capacity payment transitorio continua tuttavia l'attività del Ministero finalizzata all'introduzione di elementi di flessibilità.

Impianti essenziali per la sicurezza del sistema (IESS): nel 2015, per effetto del Decreto Legge 91/14, tutti gli impianti in Sicilia di taglia maggiore di 50 MW saranno considerati essenziali fino all'entrata in vigore del nuovo cavo con la Calabria e avranno diritto da parte dell'Autorità ad un puntuale riconoscimento dei propri costi variabili e fissi di natura operativa e di una adeguata remunerazione del capitale investito: le delibere di riferimento sono la 521/2014/R/eel e la 667/2014/R/eel.

Per Edison è coinvolto l'impianto di Milazzo, la Società ha comunque impugnato entrambi i provvedimenti sopracitati in quanto potenzialmente lesivi dei propri interessi.

Idrocarburi

Tariffe e mercato

Riforma delle componenti tariffarie a copertura degli oneri di carattere generale del sistema gas (Delibera 60/2015/R/gas): l'Autorità, facendo seguito a quanto proposto all'interno del DCO 553/2014/R/gas, con la delibera 60/2015/R/gas ha disposto una razionalizzazione delle componenti tariffarie a copertura degli oneri di carattere generale del sistema gas ad oggi applicate ai quantitativi di gas immessi in rete (ovvero a maggiorazione del corrispettivo unitario variabile CV della tariffa di trasporto). In particolare, l'Autorità ha previsto di:

  • sostituire, a partire dal 1° ottobre 2015, le componenti tariffarie CVi, CVos e CVbl applicate agli entry point della rete, con nuove componenti tariffarie, rispettivamente CRVi, CRVos, CRVbl, che verranno applicate al gas prelevato ai punti di riconsegna della rete di trasporto senza alcuna particolare distinzione tra punti direttamente allacciati alla rete di trasporto e punti interconnessi con le reti di distribuzione;
  • escludere, in prima applicazione, dalla nuova impostazione i corrispettivi CVfg (a copertura del fattore di garanzia per il servizio di rigassificazione) e la componente tariffaria φ (a copertura degli squilibri di perequazione dei ricavi relativi al corrispettivo di capacità di trasporto su rete regionale CRr) in quanto direttamente correlati alle dinamiche tariffarie, che pertanto rimarranno applicate al gas immesso in rete.

Avviate le prime aste per l'allocazione di capacità di trasporto del gas su base long term: con la delibera 36/2015/R/gas l'Autorità ha approvato una proposta di aggiornamento del Codice di rete di Snam Rete Gas, finalizzata all'avvio delle aste per il conferimento di capacità di trasporto pluriennale ai sensi del Network Code on Capacity Allocation Mechanisms in Gas Transmission Systems di cui al regolamento UE n. 984/2013 (cosiddetto Regolamento CAM).

Più in particolare, il provvedimento completa il percorso di attuazione anticipata del Regolamento CAM, prevedendo per la prima volta in Italia, tra le altre cose, l'allocazione di capacità di trasporto ai punti di interconnessione della rete nazionale su base long term - ossia per orizzonti temporali fino a 15 anni- e su base d'asta. In precedenza, presso tali punti, l'allocazione di capacità avveniva per un massimo di 5 anni e su base pro quota. Infine, da notare che l'allocazione di capacità pluriennale è avvenuta nella prima settimana di marzo in contemporanea presso tutti i punti d'interconnessione delle reti gas in Europa, mediante la piattaforma PRISMA.

Gare d'ambito per la distribuzione del gas: in tema di gare per l'affidamento del servizio di distribuzione gas, è stato pubblicato il decreto‐legge n. 192 del 31 dicembre 2014 denominato "Mille Proroghe", coordinato con la legge di conversione n. 11 del 27 febbraio 2015, con il quale in base all'articolo 3 slitta ulteriormente l'avvio delle gare (in realtà il decreto legge sposta in avanti le date per l'intervento dei poteri sostitutivi della Regione e per l'irrogazione delle sanzioni nei confronti delle stazioni appaltanti inadempienti). Per il primo raggruppamento la data limite per la pubblicazione del bando slitta di 4 mesi all'11 luglio 2015. Per il secondo raggruppamento le date limite per la pubblicazione del bando non vengono modificate (da ultimo distanziate di soli 4 mesi, per cui ragionevole ipotizzare un compattamento delle scadenze per la pubblicazione dei bandi relativi al primo e al secondo lotto di ambiti a gara).

Tariffe Distribuzione: con delibera 90/2015/R/gas l'Autorità ha determinato le tariffe di riferimento definitive per i servizi di distribuzione e misura del gas per l'anno 2014 calcolate sulla base dei dati patrimoniali consuntivi relativi all'anno 2013.

Riforma della regolazione in materia di misura dei punti di riconsegna della rete di distribuzione: è stata pubblicata la delibera 117/2015/R/gas in tema di misura dei punti di riconsegna della rete di distribuzione, ad integrazione della preesistente regolamentazione, e conseguente ad una consultazione dell'anno scorso (DCO 251/2014). Le novità introdotte riguardano la frequenza di lettura, la messa a disposizione delle misure, compresa quella di switching, e le eventuali rettifiche da parte delle imprese di distribuzione. In particolare si segnala come importante l'introduzione di un'ulteriore soglia di consumi intermedia pari a 1.500 Smc/anno (che si aggiunge a quelle già oggi vigenti: 500 e 5.000 Smc/anno) a cui corrisponde un ulteriore obbligo di lettura da parte del distributore con una cadenza quadrimestrale, a metà tra quella mensile (consumi >5000 Smc/a) e quella semestrale per i consumi più bassi (<500 Smc/a).

Infrastrutture

Stoccaggio di modulazione - modalità di allocazione: con il Decreto Ministeriale 6 febbraio 2015 sono stati ridefiniti i volumi e le modalità di allocazione dello stoccaggio di modulazione per l'anno termico 2015/2016. La quota dello stoccaggio destinata al servizio di modulazione è fissata in 6,8 miliardi di metri cubi (di cui 6,2 Stogit e 0,6 Edison Stoccaggio) ed è assegnata tramite aste consecutive, articolate sulla base di un calendario predefinito e con frequenza mensile sull'intero periodo di iniezione. Da notare che, per la prima volta viene prevista l'offerta agli operatori anche di un prodotto pluriennale con profilo di erogazione uniforme, pari a 500 milioni di Smc per una durata minima di due anni con possibile estensione di altri due. Tuttavia, l'esito dell'asta svolta a febbraio è stato pari a zero Smc conferiti e, pertanto, i 500 milioni Smc offerti saranno resi disponibili nell'ambito delle procedure per gli altri prodotti con profilo di erogazione uniforme, come previsto dal Decreto Ministeriale.

Con successiva Delibera (49/2015/R/gas) l'Autorità ha disciplinato le modalità di organizzazione delle procedure d'asta per il conferimento di capacità di stoccaggio per l'anno termico 2014/2015. Edison Stoccaggio ha allocato la totalità dei 0,6 miliardi di metri cubi di capacità di punta a disposizione già nell'ambito della prima asta tenutasi nel mese di marzo 2015.

La delibera 49/2015/R/gas ha inoltre stabilito che, per i servizi di stoccaggio non allocati tramite asta (servizio minerario, servizio di bilanciamento della rete di trasporto), le due imprese di stoccaggio oggi operanti applichino ciascuna le proprie tariffe specifiche d'impresa.

Stoccaggio - Tariffe: è stata pubblicata la delibera 51/2015/R/gas "Approvazione dei ricavi di impresa per il servizio di stoccaggio relativi all'anno 2015",con la quale, tra l'altro, venivano approvati in via provvisoria i ricavi di Edison Stoccaggio per l'anno 2015, in attesa della conclusione dei procedimenti avviati ai fini dell'approvazione definitiva delle tariffe per gli anni precedenti 2012, 2013 e 2014, conclusione prevista comunque entro il termine per l'approvazione definitiva delle tariffe 2015 (luglio 2015).

Con riferimento ai suddetti procedimenti, sul finire del trimestre sono state emanate:

la delibera 75/2015/R/gas, relativamente all'approvazione definitiva delle tariffe 2012-2013. Le risultanze istruttorie del procedimento avviato con la delibera 350/2013, riportate nel testo della

delibera, confermano ancora una volta il totale rigetto della richiesta di riconoscimento dei costi operativi incrementali sostenuti da Edison Stoccaggio in conseguenza degli investimenti realizzati, rispettivamente, nel 2009 e 2010.

la delibera 126/2015/R/gas che ha chiuso, in conseguenza della conclusione del procedimento per gli anni 2012-2013 di cui alla delibera 75/2015, anche l'analogo iter di approvazione definitiva dei corrispettivi tariffari d'impresa per il 2014, confermando quelli approvati in via provvisoria con la delibera 350/2013.

Andamento dei settori

Energia Elettrica

Dati quantitativi

Fonti

Esercizio 2014 GWh (*) 1° Trimestre
2015
1° Trimestre
2014 (**)
Variazione %
17.616 Produzione Edison 4.626 4.312 7,3%
11.756 - termoelettrica 3.706 3.197 15,9%
4.954 - idroelettrica 590 835 (29,3%)
906 - eolica e altre rinnovabili 330 280 17,7%
78.564 Altri acquisti (grossisti, IPEX, ecc.) (1) 17.470 17.986 (2,9%)
96.180 Totale fonti Italia 22.096 22.298 (0,9%)

(1) Al lordo delle perdite ed escluso portafoglio di trading.

(*) Un GWh è pari a un milione di kWh; riferito a volumi fisici.

(**) I valori del 1° Trimestre 2014 sono stati rideterminati a seguito di una differente rappresentazione del Fonti/impieghi.

Impieghi

Esercizio 2014 GWh (*) 1° Trimestre
2015
1° Trimestre
2014 (**)
Variazione %
20.409 Clienti finali (1) 4.757 5.210 (8,7%)
75.771 Altre vendite (grossisti, IPEX, ecc.) (2) 17.339 17.088 1,5%
96.180 Totale impieghi Italia 22.096 22.298 (0,9%)

(1) Al lordo delle perdite.

(2) Escluso portafoglio di trading.

(*) Un GWh è pari a un milione di kWh.

(**) I valori del 1° Trimestre 2014 sono stati rideterminati a seguito di una differente rappresentazione del Fonti/impieghi.

Dati economici

Esercizio 2014 in milioni di euro 1° Trimestre
2015
1° Trimestre
2014 (*)
Variazione %
7.859 Ricavi di vendita 1.703 2.115 (19,5%)
652 Margine operativo lordo reported 95 185 (48,6%)
690 Margine operativo adjusted (1) 109 188 (42,0%)
46 Investimenti in immobilizzazioni 4 5 (20,0%)
1.051 Dipendenti (numero) (2) 1.046 1.116 (0,5%)

(1) Vedi nota pagina 5.

(2) Valori di fine periodo; le variazioni di questi valori sono calcolate rispetto al 31.12.2014.

(*) I valori del 1° Trimestre 2014 sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati e oneri non ricorrenti.

Produzioni e Vendite

Il Gruppo opera secondo un modello di business che prevede una separazione tra la gestione della generazione (termoelettrica e rinnovabili), le vendite al mercato finale (business e retail), le attività di proprietary trading nonché le attività di compra-vendita tese a garantire adeguate politiche di segregazione e copertura del rischio sui portafogli citati nonché alla massimizzazione della redditività attraverso l'ottimizzazione degli stessi.

Nell'ambito di tale modello le produzioni nette del Gruppo nel primo trimestre 2015 si attestano a 4.626 GWh, in aumento del 7,3% rispetto al primo trimestre 2014; in particolare la produzione termoelettrica evidenzia un incremento del 15,9% che sostanzialmente rispecchia il trend desumibile a livello nazionale. Per quanto riguarda la produzione da fonti rinnovabili l'andamento del primo trimestre 2015 ha visto da un lato un sensibile decremento della produzione idroelettrica (-29,3%), in linea con la dinamica nazionale e frutto dell'idraulicità del periodo che per quanto al di sopra delle medie storiche risulta di gran lunga inferiore rispetto all'eccezionalità del 2014; dall'altro di un aumento della produzione eolica e altre rinnovabili (+17,7%) grazie al contributo degli impianti di Andretta Bisaccia e Rignano Garganico acquisiti nell'ottobre 2014 e dell'impianto di Baselice entrato in produzione lo scorso dicembre.

Le vendite ai clienti finali sono in diminuzione dell'8,7% a causa dei minori volumi venduti ai segmenti business e Pubblica Amministrazione e della riduzione del numero dei clienti residenziali frutto di una politica di acquisizione maggiormente selettiva in termini di affidabilità nei pagamenti.

Gli Altri acquisti e vendite del primo trimestre 2015 sono sostanzialmente allineate ai valori del primo trimestre 2014; si ricorda peraltro come questa voce includa oltre alle compra-vendite sul mercato wholesale anche acquisti e vendite su IPEX, per quanto caratterizzati da una minore marginalità unitaria, legati alle modalità operative di bidding degli impianti, al bilanciamento dei singoli portafogli nonché all'attività di make or buy.

Dati economici

I ricavi di vendita del primo trimestre 2015 sono pari a 1.703 milioni di euro e risultano in calo del 19,5% rispetto allo stesso periodo del 2014 in conseguenza dei prezzi medi di vendita trainati dallo scenario di riferimento.

Il margine operativo lordo adjusted del trimestre, che si attesta a 109 milioni di euro (188 milioni nei primi tre mesi del 2014), registra un decremento di 79 milioni di euro a causa dell'ulteriore contrazione dei margini e della eccezionale idraulicità registrata nel primo trimestre del 2014.

Investimenti

Al 31 marzo 2015 sono stati contabilizzati investimenti per 4 milioni di euro riferibili principalmente a interventi minori e manutenzione incrementativa nel settore idroelettrico e termoelettrico.

Idrocarburi

Dati quantitativi

Fonti Gas

Esercizio 2014 Gas in milioni di mc 1° Trimestre
2015
1° Trimestre
2014
Variazione %
417 Produzioni (1) 128 81 57,4%
9.915 Import (Pipe + GNL) 3.050 2.718 12,2%
2.739 Acquisti nazionali 814 718 13,4%
172 Variazione stoccaggi (2) 608 430 41,5%
13.243 Totale fonti Italia 4.600 3.947 16,6%
1.734 Produzioni estero (3) 398 454 (12,2%)

(1) Al netto degli autoconsumi e a Potere Calorifico Standard; include le produzioni della concessione Izabela in Croazia importate in Italia.

(2) Include perdite di rete; la variazione negativa indica immissione a stoccaggio.

(3) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

Impieghi Gas

Esercizio 2014 Gas in milioni di mc 1° Trimestre
2015
1° Trimestre
2014
Variazione %
2.314 Usi civili 1.316 1.070 23,0%
3.413 Usi industriali 879 893 (1,5%)
4.407 Usi termoelettrici 1.371 1.260 8,9%
3.109 Altre vendite 1.034 724 42,8%
13.243 Totale impieghi Italia 4.600 3.947 16,6%
1.734 Vendite produzioni estero(1) 398 454 (12,2%)

(1) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

Produzioni olio

Esercizio 2014 migliaia di barili 1° Trimestre
2015
1° Trimestre
2014
Variazione %
2.620 Produzione Italia 665 639 4,1%
1.541 Produzione estero (1) 363 410 (11,6%)
4.161 Totale produzione 1.028 1.049 (2,0%)

(1) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

Dati economici

Esercizio 2014 in milioni di euro 1° Trimestre
2014 (*)
Variazione %
Ricavi di vendita
5.168
1.676 1.566 7,0%
293 Margine operativo lordo reported (23) 52 n.s.
255 Margine operativo adjusted (1) (37) 49 n.s.
270 Investimenti in immobilizzazioni 53 48 10,4%
67 Investimenti in esplorazione 41 20 n.s.
1.419 Dipendenti (numero) (2) 1.428 1.415 0,6%

(1) Vedi nota pagina 5.

(2) Valori di fine periodo; le variazioni di questi valori sono calcolate rispetto al 31.12.2014.

(*) I valori del 1° Trimestre 2014 sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati e oneri non ricorrenti.

Produzioni ed Approvvigionamenti

La produzione netta di gas del trimestre, totalizzando Italia e estero, è risultata pari a 526 milioni di metri cubi, allineata al primo trimestre dell'anno precedente. Le produzioni commercializzate in Italia sono in aumento del 57,4% grazie alle attività di sviluppo realizzate su alcuni pozzi nel 2014, al contributo del campo Izabela in Croazia, entrato in produzione nel luglio 2014, e del campo di Fauzia entrato in produzione nel novembre 2014. Le produzioni estere risultano in calo del 12,2% a causa del declino fisiologico delle concessioni egiziane.

La produzione di olio grezzo, pari a 1.028 migliaia di barili (1.049 nei primi tre mesi del 2014) evidenzia, in Italia volumi in lieve aumento (+ 4,1%) e all'estero volumi in calo dell'11,6% riferibili alle concessioni egiziane.

Il totale delle importazioni di gas (+12,2% ) e il contributo dell'erogazione da stoccaggio (608 milioni di metri cubi; +41,5%) sono entrambi in aumento per soddisfare le maggiori vendite del periodo.

Vendite ed Attività Commerciale

I quantitativi venduti sul mercato domestico, pari a 4.600 milioni di metri cubi, hanno evidenziato un incremento del 16,6% rispetto al primo trimestre 2014.

In particolare, le vendite per usi civili registrano un aumento 23%, frutto delle temperature mediamente inferiori rispetto ai primi tre mesi del 2014, le vendite per usi termoelettrici mostrano un incremento dell'8,9% imputabile al maggior consumo di gas delle centrali termoelettriche del Gruppo.

Dati economici

I ricavi di vendita del trimestre, si attestano a 1.676 milioni di euro, in aumento del 7% rispetto al primo trimestre del 2014 grazie all'aumento dei volumi venduti che ha più che compensato la diminuzione dei prezzi medi di vendita che riflettono l'andamento in calo dello scenario di riferimento.

Il margine operativo lordo adjusted del primo trimestre 2015 è negativo per 37 milioni di euro, in diminuzione di 86 milioni di euro rispetto al primo trimestre dell'anno precedente principalmente a causa del crollo dei prezzi petroliferi.

Questo valore è la risultante del margine operativo lordo adjusted dell'attività di Exploration & Production di 65 milioni di euro (103 milioni di euro nel primo trimestre 2014), del margine operativo lordo delle Infrastrutture gas regolate e della perdita relativa all'attività di compra-vendita del gas naturale i cui margini unitari di vendita permangono a tutt'oggi mediamente in perdita, ragione per cui Edison è impegnata a completare il secondo ciclo di rinegoziazioni per tutti i suoi contratti di fornitura, ritenendo essenziale ricondurre a condizione di ragionevole economicità il proprio portafoglio di contratti pluriennali.

Investimenti

Gli investimenti dei primi tre mesi dell'anno sono risultati pari a circa 53 milioni di euro.

In Italia, i principali investimenti hanno riguardato le attività di sviluppo del campo di Clara nord-ovest per 3 milioni di euro nonchè gli interventi di work-over su alcuni pozzi della concessione di Vega A per 4,5 milioni di euro.

All'estero gli investimenti hanno riguardato la concessione egiziana di Abu Qir per le attività di costruzione della piattaforma NAQ PIII, e per le attività' sia di work-over che di perforazione su alcuni pozzi (23 milioni di euro), la concessione norvegese di Zidane per la realizzazione della pipeline Polarled che collegherà Zidane alla terraferma (7 milioni di euro) e l'Algeria per le attività di sviluppo della concessione di Reggane (6 milioni di euro).

Attività di esplorazione

Nei primi tre mesi del 2015 sono stati realizzati investimenti per circa 41 milioni di euro. In particolare si registrano in Norvegia 20 milioni di euro (principalmente per le attività di perforazione del pozzo Tvillingen), in Gran Bretagna 12 milioni di euro (per le attività esplorative nella concessione Handcross) e nelle isole Falkland 8 milioni di euro (per le attività di ricerca di idrocarburi nell'area sud).

Corporate e Altri Settori

Dati significativi

Esercizio
2014
in milioni di euro 1° Trimestre 2015 1° Trimestre 2014 (*) Variazione %
48 Ricavi di vendita 12 12 -
(131) Margine operativo lordo (21) (21) -
n.s. % sui Ricavi di vendita n.s. n.s
4 Investimenti in immobilizzazioni - - -
631 Dipendenti (numero) (1) 629 630 (0,3%)

(1) Valori di fine periodo; le variazioni di questi valori sono calcolate rispetto al 31.12.2014.

(*) I valori del 1° Trimestre 2014 sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati e oneri non ricorrenti.

Nel settore Corporate e Altri Settori confluiscono la parte dell'attività della Capogruppo Edison Spa non pertinente alla gestione e talune società holding e immobiliari.

I ricavi di vendita e il margine operativo lordo del primo trimestre 2015 sono invariati rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Rischi e incertezze

Si rimanda al paragrafo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo" contenuto all'interno della Sintesi economico-finanziaria e patrimoniale del Gruppo in cui vengono illustrate le attività del gruppo Edison in merito alla gestione dei rischi.

Altre informazioni

Operazioni con parti correlate

Si rimanda al paragrafo "Operazioni infragruppo e con parti correlate" contenuto all'interno della Sintesi economico-finanziaria e patrimoniale del Gruppo per le informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Ulteriori informazioni

La Società ha deciso di avvalersi delle facoltà previste dall'art. 70, comma 8 e dall'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti e, quindi, di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

Relazione sulla Gestione Sintesi economico-finanziaria e Area di consolidamento
patrimoniale del Gruppo

Pagina lasciata intenzionalmente bianca

SINTESI ECONOMICO-FINANZIARIA E PATRIMONIALE DEL GRUPPO al 31 marzo 2015

Relazione sulla gestione Sintesi economico-finanziaria e Area di consolidamento
patrimoniale del Gruppo

Conto economico

(in milioni di euro) 1° trimestre 2015 1° trimestre 2014 (*)
di cui con di cui con
Nota parti correlate parti correlate
Ricavi di vendita 1 3.147 142 3.478 77
Altri ricavi e proventi 2 31 1 43 1
Totale ricavi 3.178 143 3.521 78
Consumi di materie e servizi (-) 3 (3.072) (80) (3.250) (50)
Costo del lavoro (-) 4 (55) (55)
Margine operativo lordo 5 51 216
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 6 (13) 134
Ammortamenti e svalutazioni (-) 7 (150) (130)
Altri proventi (oneri) netti 8 (7) (2)
Risultato operativo (119) 218
Proventi (oneri) finanziari netti 9 31 67 (32) (11)
Proventi (oneri) da partecipazioni 10 (2) (3) 4 2
Risultato prima delle imposte (90) 190
Imposte sul reddito 11 (52) (88)
Risultato netto da Continuing Operations (142) 102
Risultato netto da Discontinued Operations - -
Risultato netto (142) 102
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi 11 1
Risultato netto di competenza di Gruppo (153) 101
Utile (perdita) per azione (in euro) 12
Risultato di base azioni ordinarie (0,0299) 0,0185
Risultato di base azioni di risparmio 0,0125 0,0485
Risultato diluito azioni ordinarie (0,0299) 0,0185
Risultato diluito azioni di risparmio 0,0125 0,0485

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione di derivati e oneri non ricorrenti.

Altre componenti di conto economico complessivo

(in milioni di euro)
Nota
1° trimestre 1° trimestre
2015 2014
Risultato netto (142) 102
Altre componenti del risultato complessivo:
A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge
23
121 25
- Utili (Perdite) del periodo 175 34
- Imposte (54) (9)
B) Variazione riserva di partecipazioni disponibili
23
1 2
per la vendita
- Utili (Perdite) su titoli o partecipazioni non realizzati 1 2
- Imposte - -
C) Variazione riserva di differenze da conversione
di attività in valuta estera 21 3
- Utili (Perdite) su cambi non realizzati 28 4
- Imposte (7) (1)
D) Quota delle altre componenti di utile - -
complessivo di partecipazioni collegate
E) Utili (Perdite) attuariali (**) - -
- Utili (Perdite) attuariali - -
- Imposte - -
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle 143 30
imposte (A+B+C+D+E)
Totale risultato netto complessivo 1 132
di cui:
di competenza di terzi 11 1
di competenza di Gruppo (10) 131

(**) Voci non riclassificabili a Conto Economico.

Stato patrimoniale

31.03.2014 (*) 31.03.2015 31.12.2014
di cui con di cui con di cui con
(in milioni di euro)
Nota
parti correlate
parti correlate parti correlate
ATTIVITA'
4.282 Immobilizzazioni materiali
13
4.316 4.348
6 Immobili detenuti per investimento
14
6 6
3.231 Avviamento
15
3.070 3.070
840 Concessioni idrocarburi
16
723 739
117 Altre immobilizzazioni immateriali
17
122 118
146 146 Partecipazioni
18
148 148 149 149
183 Partecipazioni disponibili per la vendita
18
173 174
105 89 Altre attività finanziarie
19
96 5 47 5
221 Crediti per imposte anticipate
20
386 501
186 Altre attività
21
200 171
9.317 Totale attività non correnti 9.240 9.323
337 Rimanenze 279 479
3.025 120 Crediti commerciali 2.438 75 2.848 75
17 Crediti per imposte correnti 46 45
1.557 115 Crediti diversi 1.896 218 1.634 185
80 6 Attività finanziarie correnti 125 83 132 85
716 502 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 333 19 473 12
5.732 22
Totale attività correnti
5.117 5.611
- Attività in dismissione
-
- -
- Elisioni attività da e verso Discontinued Operations - -
15.049 Totale attività 14.357 14.934
PASSIVITA'
5.292 Capitale sociale 5.292 5.292
1.786 Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 1.772 1.746
18 Riserva di altre componenti del risultato complessivo (308) (451)
101 Risultato netto di competenza di Gruppo (153) 40
7.197 Totale patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 6.603 6.627
108 Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza 514 510
7.305 23
Totale patrimonio netto
7.117 7.137
34 Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza
24
37 37
59 Fondo imposte differite
25
43 45
904 Fondi per rischi e oneri
26
919 923
598 Obbligazioni
27
599 598
1.016 796 Debiti e altre passività finanziarie
28
984 797 990 796
5 Altre passività
29
2 2
2.616 Totale passività non correnti 2.584 2.595
1.274 Obbligazioni 43 553
226 26 Debiti finanziari correnti 435 276 230 33
2.189 86 Debiti verso fornitori 2.020 59 2.321 77
64 Debiti per imposte correnti 25 20
1.375 174 Debiti diversi 2.133 265 2.078 240
5.128 30
Totale passività correnti
4.656 5.202
- Passività in dismissione - -
- Elisioni passività da e verso Discontinued Operations - -
15.049 Totale passività e patrimonio netto 14.357 14.934

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione del fair value dei contratti fisici inclusi nei portafogli di trading.

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide

Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve termine (esigibili entro 3 mesi) del primo trimestre 2015. Completa l'informativa in tema di flussi finanziari, ai fini di una migliore comprensione delle dinamiche di generazione e di assorbimento di cassa, un apposito rendiconto finanziario, riportato nella Relazione sulla Gestione, che analizza la variazione complessiva dell'indebitamento finanziario netto del Gruppo.

(in milioni di euro) 1° trimestre 2015 1° trimestre 2014 (*)
di cui con di cui con
Nota
parti correlate parti correlate
Risultato prima delle imposte (90) 190
Ammortamenti e svalutazioni
7
150 130
Accantonamenti netti a fondi rischi (4) (5)
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto (-) 3 3 (2) (2)
Dividendi incassati da società valutate con il metodo del patrimonio netto 1 1 -
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni - (6)
Variazione del trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza
24
- (1)
Variazione Fair Value iscritto nel risultato operativo 7 (193)
Variazione del capitale circolante operativo 333 (18) 192 (6)
Variazione del capitale circolante non operativo (75) (8) (30) 44
Variazione di altre attività e passività di esercizio (32) 18
(Proventi) Oneri finanziari netti
9
(31) (67) 32 11
Oneri finanziari netti pagati
Imposte sul reddito nette pagate
13
(13)
72 (29)
(25)
(6)
A. Flusso monetario da attività d'esercizio da Continuing Operations 262 271
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - )
13-17
(98) (73)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) (3) (3) -
Prezzo netto di acquisizione business combinations - -
Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali - 31
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie - -
Rimborsi di capitale da immobilizzazioni finanziarie 2 2
Variazione altre attività finanziarie correnti 7 2 (2) (1)
B. Flusso monetario da attività di investimento da Continuing Operations (92) (42)
Accensioni di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine
27 ,28, 30
250 250 -
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-)
27 ,28, 30
(504) (5)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari (56) 1
Rimborsi di capitale sociale e riserve (-) - -
Dividendi pagati a società controllanti o a terzi azionisti (-) - (1)
C. Flusso monetario da attività di finanziamento da Continuing Operations (310) (5)
D. Differenze di cambio nette da conversione - -
E. Flusso monetario netto del periodo da Continuing Operations
(A+B+C+D)
(140) 224
F. Flusso monetario netto del periodo da Discontinued Operations - -
G. Flusso monetario netto del periodo (Continuing e Discontinued
Operations) (E+F)
(140) 224
H. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da
Continuing Operations
473 492
I. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da
Discontinued Operations
- -
L. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo
(Continuing e Discontinued Operations) (G+H+I)
333 19 716 502
M. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da
Discontinued Operations
- -
N. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da
Continuing Operations (L-M)
333 19 716 502

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione.

Variazione del patrimonio netto consolidato

(in milioni di euro) Riserva di altre componenti del risultato complessivo Totale Patrimonio
Capitale
Sociale
Riserve e
utili
(perdite)
portati a
nuovo
Cash Flow
Hedge
Partecipa
zioni
disponibili
per la
vendita
Differenze da
conversione di
attività in
valuta estera
Quota delle altre
componenti di
utile complessivo
di partecipazioni
collegate
Utili
(Perdite)
attuariali
Risultato netto
di competenza
di Gruppo
Patrimonio
Netto
attribuibile ai
soci della
controllante
Netto
attribuibile ai
soci di
minoranza
(*)
Totale
Patrimonio
Netto
(*)
Saldi 31 dicembre 2013 5.292 1.750 - - (11) - (1) 96 7.126 113 7.239
Destinazione risultato esercizio precedente - 96 - - - - - (96) - - -
Distribuzione dividendi e riserve - (63) - - - - - - (63) (7) (70)
Altri movimenti - 3 - - - - - - 3 1 4
Totale risultato netto complessivo - - 25 2 3 - - 101 131 1 132
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto al 31 marzo 2014
-
-
-
-
25
-
2
-
3
-
-
-
-
-
-
101
30
101
-
1
30
102
Saldi al 31 marzo 2014 5.292 1.786 25 2 (8) - (1) 101 7.197 108 7.305
Riserva per cessione quote azionarie senza perdita di
controllo
Altri movimenti
-
-
(35)
(5)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(35)
(5)
389
(1)
354
(6)
Totale risultato netto complessivo - - (483) (2) 19 - (3) (61) (530) 14 (516)
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto dal 1° aprile al 31 dicembre 2014
-
-
-
-
(483)
-
(2)
-
19
-
-
-
(3)
-
-
(61)
(469)
(61)
-
14
(469)
(47)
Saldi al 31 dicembre 2014 5.292 1.746 (458) - 11 - (4) 40 6.627 510 7.137
Destinazione risultato esercizio precedente
Distribuzione dividendi e riserve
Altri movimenti
-
-
-
40
-
(14)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(40)
-
-
-
-
(14)
-
(6)
(1)
-
(6)
(15)
Totale risultato netto complessivo - - 121 1 21 - - (153) (10) 11 1
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto al 31 marzo 2015
-
-
-
-
121
-
1
-
21
-
-
-
-
-
-
(153)
143
(153)
-
11
143
(142)
Saldi al 31 marzo 2015 5.292 1.772 (337) 1 32 - (4) (153) 6.603 514 7.117

(*) I saldi al 31 dicembre 2013 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione dell'IFRS 11 "Accordi a controllo

NOTE ILLUSTRATIVE AL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2015

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI CONSOLIDAMENTO

Contenuto e forma

Il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2015 è stato redatto ai sensi dell'art. 154-ter del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998 n. 58 e successive modifiche e integrazioni e recepisce, in quanto situazione infrannuale, il disposto dello IAS 34 "Bilanci Intermedi". Tale resoconto è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards - IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board, in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.).

Metodi applicati alla redazione del bilancio

Per quanto attiene ai principi contabili, conformi a quelli utilizzati per il Bilancio consolidato 2014, si evidenzia che a decorrere dall'1 gennaio 2015 è applicabile retroattivamente la nuova interpretazione IFRIC 21 "Tributi" che fornisce i criteri per identificare il momento in cui riconoscere in bilancio le passività relative a tributi; tale iscrizione può essere sia progressiva in funzione del tempo sia al solo verificarsi di un evento che costituisce il presupposto stesso per l'esistenza dell'obbligazione tributaria. Tale interpretazione non ha al momento effetti sul Gruppo.

Il Consiglio di Amministrazione, tenutosi in data 7 maggio 2015, ha autorizzato la pubblicazione del presente Resoconto Intermedio di Gestione che non è assoggettato a revisione contabile.

I valori, ove non diversamente specificato, sono esposti in milioni di euro.

Utilizzo di valori stimati

La stesura del Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2015 e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime.

Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, si rinvia al paragrafo "Utilizzo di valori stimati" contenuto nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014.

Variazione dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2014

Nel primo trimestre 2015 non sono intervenute variazioni nell'area di consolidamento.

Comparability

A decorrere dal bilancio 2014 sono state operate, ai fini di una migliore esposizione economica e patrimoniale, alcune riclassifiche riguardanti in particolare:

  • a conto economico:
  • (i) l'esposizione nei ricavi di vendita dei proventi realizzati su derivati inclusi nei portafogli industriali e del margine di trading finanziario, in precedenza inclusi in "Altri ricavi e proventi" e "Consumi di materie e servizi";
  • (ii) l'esposizione nel risultato operativo degli "Altri proventi (oneri) netti";
  • a stato patrimoniale: l'esposizione del fair value dei contratti fisici su commodity energetiche inclusi nei portafogli di trading tra i "Crediti e Debiti diversi" e non più tra i "Crediti commerciali" e "Debiti verso fornitori".

I dati del primo trimestre 2014 sono stati rideterminati, a fini comparativi, in coerenza con il 2015.

Di seguito si riportano gli effetti derivanti su Conto economico, Stato Patrimoniale e Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide.

Relazione sulla gestione Sintesi economico-finanziaria e Area di consolidamento
patrimoniale del Gruppo

Conto economico del primo trimestre 2014

1° trimestre 2014 Nuova
esposizione
1° trimestre
(in milioni di euro) Pubblicato 2014 Restated
Ricavi di vendita 3.537 (59) 3.478
Altri ricavi e proventi 126 (83) 43
Totale ricavi 3.663 (142) 3.521
Consumi di materie e servizi (-) (3.392) 142 (3.250)
Costo del lavoro (-) (55) - (55)
Margine operativo lordo 216 - 216
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 134 - 134
Ammortamenti e svalutazioni (-)
Altri proventi (oneri) netti
(130)
-
-
(2)
(130)
(2)
Risultato operativo 220 (2) 218
Proventi (oneri) finanziari netti (32) - (32)
Proventi (oneri) da partecipazioni 4 - 4
Altri proventi (oneri) netti (2) 2 -
Risultato prima delle imposte 190 - 190
Imposte sul reddito (88) - (88)
Risultato netto da Continuing Operations 102 - 102
Risultato netto da Discontinued Operations - -
Risultato netto 102 - 102
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi 1 1
Risultato netto di Competenza di Gruppo 101 - 101
Utile (perdita) per azione (in euro)
Risultato di base azioni ordinarie 0,0185 0,0185
Risultato di base azioni di risparmio 0,0485 0,0485
Risultato diluito azioni ordinarie 0,0185 0,0185
Risultato diluito azioni di risparmio 0,0485 0,0485

Stato patrimoniale al 31 marzo 2014

31.03.2014
(in milioni di euro) Pubblicato Nuova esposizione Restated
ATTIVITA'
Immobilizzazioni materiali 4.282 - 4.282
Immobili detenuti per investimento 6 - 6
Avviamento 3.231 - 3.231
Concessioni idrocarburi 840 - 840
Altre immobilizzazioni immateriali 117 - 117
Partecipazioni 146 - 146
Partecipazioni disponibili per la vendita 183 - 183
Altre attività finanziarie 105 - 105
Crediti per imposte anticipate 221 - 221
Altre attività 186 - 186
Totale attività non correnti 9.317 - 9.317
Rimanenze 337 - 337
Crediti commerciali 3.729 (704) 3.025
Crediti per imposte correnti 17 - 17
Crediti diversi 853 704 1.557
Attività finanziarie correnti 80 - 80
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 716 - 716
Totale attività correnti 5.732 - 5.732
Attività in dismissione - - -
Totale attività 15.049 - 15.049
PASSIVITA'
Capitale sociale 5.292 - 5.292
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 1.786 - 1.786
Riserva di altre componenti del risultato complessivo 18 - 18
Risultato netto di competenza di Gruppo 101 - 101
Totale patrimonio netto attribuibile ai soci della
controllante 7.197 - 7.197
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza 108 - 108
Totale patrimonio netto 7.305 - 7.305
Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza 34 - 34
Fondo imposte differite 59 - 59
Fondi per rischi e oneri 904 - 904
Obbligazioni 598 - 598
Debiti e altre passività finanziarie 1.016 - 1.016
Altre passività 5 - 5
Totale passività non correnti 2.616 - 2.616
Obbligazioni 1.274 - 1.274
Debiti finanziari correnti 226 - 226
Debiti verso fornitori 2.732 (543) 2.189
Debiti per imposte correnti 64 - 64
Debiti diversi 832 543 1.375
Totale passività correnti 5.128 - 5.128
Passività in dismissione - - -
Totale passività e patrimonio netto 15.049 - 15.049

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide del primo trimestre 2014

(in milioni di euro) Pubblicato Nuova esposizione Restated
Risultato prima delle imposte 190 - 190
Ammortamenti e svalutazioni 130 - 130
Accantonamenti netti a fondi rischi (5) - (5)
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto (-) (2) - (2)
Dividendi incassati da società valutate con il metodo del patrimonio netto - - -
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni (6) - (6)
Variazione del trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza (1) - (1)
Variazione Fair Value iscritto nel risultato operativo (193) - (193)
Variazione del capitale circolante operativo 73 119 192
Variazione del capitale circolante non operativo - (30) (30)
Variazione di altre attività e passività di esercizio 105 (87) 18
(Proventi) oneri finanziari netti 30 2 32
Oneri finanziari netti pagati (25) (4) (29)
Imposte sul reddito nette pagate (25) - (25)
A. Flusso monetario da attività d'esercizio da Continuing Operations 271 - 271
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - ) (73) - (73)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) - - -
Prezzo netto di acquisizione business combinations - - -
Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali 31 - 31
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie - - -
Rimborsi di capitale da immobilizzazioni finanziarie 2 - 2
Variazione altre attività finanziarie correnti (2) - (2)
B. Flusso monetario da attività di investimento da Continuing Operations (42) - (42)
Accensioni di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine - - -
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-) (5) - (5)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari 1 - 1
Rimborsi di capitale sociale e riserve (-) - - -
Dividendi pagati a società controllanti o a terzi azionisti (-) (1) - (1)
C. Flusso monetario da attività di finanziamento da Continuing Operations (5) - (5)
D. Differenze di cambio nette da conversione - - -
E. Flusso monetario netto del periodo da Continuing Operations (A+B+C+D) 224 - 224
F. Flusso monetario netto del periodo da Discontinued Operations - - -
G. Flusso monetario netto del periodo (Continuing e Discontinued Operations) (E+F) 224 - 224
H. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da Continuing
Operations
492 - 492
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da Discontinued
I.
- - -
Operations
L. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo (Continuing e
716 - 716
Discontinued Operations) (G+H+I)
M. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da Discontinued
Operations
- - -
N. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da Continuing Operations
(L-M)
716 - 716

INFORMATIVA SETTORIALE

I segmenti di seguito identificati dal Gruppo ai sensi dell'IFRS 8, attengono alla "Filiera Energia Elettrica", alla "Filiera Idrocarburi" e al settore residuale "Corporate e Altri Settori". Tale articolazione informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dal management e dal Consiglio di Amministrazione per gestire il business ed è oggetto di reporting direzionale periodico e di pianificazione.

CONTO ECONOMICO
Filiera Energia Elettrica
Filiera Idrocarburi
Corporate e Altri Settori
Rettifiche e Elisioni
EDISON
(in milioni di euro)
1° trim. 2015 1° trim . 2014 ()
1° trim. 2015 1° trim . 2014 (
)
1° trim. 2015 1° trim . 2014 ()
1° trim. 2015 1° trim . 2014 (
)
1° trim. 2015 1° trim . 2014 (*)
Ricavi di vendita
1.703
2.115
1.676
1.566
12
12
(244)
(215)
3.147
3.478
- di cui verso terzi
1.701
2.111
1.445
1.366
1
1
-
-
3.147
3.478
- di cui Intersettoriali
2
4
231
200
11
11
(244)
(215)
-
-
Margine operativo lordo
95
185
(23)
52
(21)
(21)
-
-
51
216
% sui ricavi di vendita
5,6%
8,7%
(1,4%)
3,3%
n.s.
n.s.
1,6%
6,2%
Variazione netta di fair value su derivati
(commodity e cambi)
4
(2)
(17)
136
-
-
(13)
134
Ammortamenti e svalutazioni
(58)
(59)
(90)
(68)
(2)
(3)
-
-
(150)
(130)
Altri proventi (oneri)
(7)
(2)
(7)
(2)
Risultato operativo
41
124
(130)
120
(30)
(26)
-
-
(119)
218
% sui ricavi di vendita
2,4%
5,9%
(7,8%)
7,7%
n.s.
n.s.
(3,8%)
6,3%
Proventi (oneri) finanziari netti
31
(32)
(3)
2
Risultato da partecipazioni valutate ad equity
Imposte sul reddito
(52)
(88)
Risultato netto da Continuing Operations
(142)
102
Risultato netto da Discontinued Operations
-
-
Risultato netto di competenza di terzi
11
1
Risultato netto di competenza del Gruppo
(153)
101
GRUPPO
GRUPPO
STATO PATRIMONIALE Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni EDISON
(in milioni di euro) 31.03.2015 31.12.2014 31.03.2015 31.12.2014 31.03.2015 31.12.2014 31.03.2015 31.12.2014 31.03.2015 31.12.2014
Totale attività correnti e non correnti 8.099 8.067 6.361 6.347 4.399 4.354 (4.502) (3.834) 14.357 14.934
Totale passività correnti e non correnti 2.579 2.889 4.703 4.497 3.242 3.025 (3.284) (2.614) 7.240 7.797
Indebitamento finanziario netto 1.603 1.766
GRUPPO
ALTRE INFORMAZIONI Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni EDISON
(in milioni di euro) 1° trim. 2015 1°trim .2014 1° trim. 2015 1°trim .2014 1° trim. 2015 1°trim .2014 1° trim. 2015 1°trim .2014 1° trim. 2015 1°trim .2014
Investimenti tecnici 4 5 47 43 - - - - 51 48
Investimenti in esplorazione - - 41 20 - - - - 41 20
Investimenti in immobilizzazioni immateriali - - 6 5 - - - - 6 5
Totale investimenti 4 5 94 68 - - - - 98 73
Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni GRUPPO
EDISON
31.03.2015 31.12.2014 31.03.2015 31.12.2014 31.03.2015 31.12.2014 31.03.2015 31.12.2014 31.03.2015 31.12.2014
Dipendenti (numero) 1.046 1.051 1.428 1.419 629 631 - - 3.103 3.101

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione di derivati e oneri non ricorrenti.

Al momento il Gruppo non ritiene rilevante ai fini della propria reportistica l'analisi settoriale per area geografica. Negli ultimi anni le attività estere hanno assunto un maggior rilievo: le immobilizzazioni nette ammontano complessivamente a 1.242 milioni di euro riferite alla Filiera Idrocarburi, in gran parte allocate in Egitto. Nel primo trimestre 2015, l'apporto complessivo delle attività estere è pari a circa il 14% del capitale investito netto.

Da segnalare l'apporto del settore Exploration & Production il cui contributo al 31 marzo 2015 è riportato nella seguente tabella :

(in milioni di euro) 1°trim.
2015
1° trim.
2014
Variazioni Variazioni %
Ricavi di vendita 130 169 (39) (23,1%)
Margine operativo lordo 65 103 (38) (36,9%)
% sui ricavi di vendita
Risultato operativo
50,0%
(19)
60,9%
40
(59) n.s.
% sui ricavi di vendita (14,6%) 23,7%

Con riferimento ai cd. "clienti rilevanti" occorre osservare che generalmente le vendite del Gruppo non sono concentrate; con l'eccezione della Filiera Energia Elettrica in cui è presente un solo cliente rilevante, ai sensi dell'IFRS 8, con ricavi di vendita complessivi per circa 500 milioni di euro nel periodo, equivalenti a circa il 29% dei ricavi di vendita della filiera e a circa il 16% dei ricavi di vendita del Gruppo.

NOTE ALLE POSTE DEL CONTO ECONOMICO

Nel primo trimestre 2015, pur in presenza di uno scenario sfavorevole caratterizzato ancora da una congiuntura economica negativa, la domanda nazionale di energia elettrica è in linea con il primo trimestre 2014 e mostra una leggera ripresa (+0,2%) in termini decalendarizzati; la minor idraulicità del periodo rispetto al primo trimestre del 2014 ha comportato una significativa riduzione della produzione idroelettrica che è stata compensata da un incremento della produzione termoelettrica e della produzione da fonti rinnovabili. Significativo l'aumento dei consumi italiani di gas naturale (+10,6%) in particolare per usi termoelettrici e residenziali anche grazie alle temperature più basse.

In questo contesto, il margine operativo lordo del Gruppo è risultato positivo per 51 milioni di euro (216 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente); in particolare:

  • il margine operativo lordo adjusted 1 della Filiera Energia Elettrica pari a 109 milioni di euro, in diminuzione (-42,0%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (188 milioni di euro), è penalizzato dallo scenario prezzi e dalla minore generazione idroelettrica in conseguenza della minore idraulicità del periodo rispetto all'esercizio precedente;
  • il margine operativo lordo adjusted 1 della Filiera Idrocarburi è negativo per 37 milioni di euro contro un positivo di 49 milioni di euro del primo trimestre 2014. Tale performance è legata in particolare all'attività di compravendita di gas naturale; mentre l'apporto delle attività di Exploration & Production, pur significativo, risente negativamente della forte contrazione dei prezzi registrata nel mercato petrolifero.

Il risultato netto di competenza di Gruppo è negativo per 153 milioni di euro (positivo per 101 milioni di euro nel primo trimestre 2014).

Oltre alla dinamica dei margini industriali summenzionata, sul risultato del periodo hanno inciso principalmente:

  • la variazione netta di fair value su derivati, negativa per 13 milioni di euro, contro un positivo 134 milioni di euro del primo trimestre del 2014;
  • ammortamenti per 150 milioni di euro (130 milioni di euro nel 2014);

  • proventi finanziari netti per 31 milioni di euro, che beneficiano per 49 milioni di euro di utili netti su cambi;

  • il rilascio di imposte anticipate nette, correlato alla sentenza della Corte Costituzionale pubblicata l'11 febbraio 2015 che ha dichiarato l'illegittimità della Robin Hood tax, con un effetto negativo di 68 milioni di euro.

1 Il margine operativo lordo adjusted è effetto della riclassificazione dei risultati delle coperture su commodity e cambi associate ai contratti per l'importazione di gas naturale dalla Filiera Idrocarburi alla Filiera Energia Elettrica, per la parte di risultato riferibile a quest'ultimo settore (+14 milioni di euro nel 2015, +3 milioni di euro nel 2014). Tale riclassificazione viene effettuata al fine di consentire una miglior lettura gestionale dei risultati industriali.

1. Ricavi di vendita

Sono pari a 3.147 milioni di euro e registrano una diminuzione (-9,5%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (3.478 milioni di euro).

Nella tabella seguente è riportato il dettaglio relativo ai ricavi di vendita realizzati, in larga prevalenza, sul mercato italiano:

(in milioni di euro) 1° trimestre
2015
1° trimestre
2014 (*)
Variazioni Variazioni %
Energia Elettrica 1.283 1.642 (359) (21,9%)
Gas naturale 1.201 1.165 36 3,1%
Vapore 19 29 (10) (34,5%)
Olio 39 58 (19) (32,8%)
Certificati verdi 31 22 9 40,9%
Altro 3 13 (10) (76,9%)
Sub - Totale 2.576 2.929 (353) (12,1% )
Ricavi per vettoriamento 382 403 (21) (5,2%)
Derivati su commodity realizzati 148 83 65 78,3%
Margine attività di trading 4 26 (22) n.s.
Servizi di stoccaggio 22 25 (3) (12,0%)
Prestazioni di servizi per conto terzi 1 1 - 0,0%
Altri ricavi per prestazioni diverse 14 11 3 27,3%
Totale Gruppo 3.147 3.478 (331) (9,5% )

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati.

Ripartizione per attività

(in milioni di euro) 1° trimestre
2015
1° trimestre
2014 (*)
Variazioni Variazioni %
Filiera Energia Elettrica 1.703 2.115 (412) (19,5%)
Filiera Idrocarburi 1.676 1.566 110 7,0%
Corporate e Altri Settori 12 12 - -
Elisioni (244) (215) (29) 13,5%
Totale Gruppo 3.147 3.478 (331) (9,5% )

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati.

In particolare si segnala che:

  • i ricavi della Filiera Energia Elettrica risultano in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente principalmente a seguito della discesa dei prezzi medi di vendita trainati dallo scenario di riferimento;
  • i ricavi della Filiera Idrocarburi, in aumento del 7% rispetto al primo trimestre 2014, riflettono maggiori volumi di vendita per usi civili, anche grazie alle temperature più basse, e per usi termoelettrici che hanno compensato il calo dei prezzi di vendita.

I proventi realizzati da derivati su commodity, 148 milioni dì euro, da analizzare congiuntamente con la relativa voce di costo inclusa nella posta Consumi di materie e servizi (185 milioni di euro) riguardano essenzialmente i risultati delle coperture su commodity e cambi poste in essere con la finalità di mitigare il rischio di oscillazione del costo del gas naturale destinato ai portafogli del gruppo Edison nonché di quello relativo alla vendita diretta del gas naturale medesimo. Tale risultato è attribuibile ai movimenti dei mercati di commodity e cambi nel periodo di riferimento dove i prezzi del mercato petrolifero hanno registrato un significativo decremento e il cambio EUR/USD ha avuto un trend al ribasso.

Margine attività di Trading

La tabella sottostante illustra i risultati derivanti dalla negoziazione delle operazioni relative ai contratti fisici e finanziari su commodity energetiche inclusi nei Portafogli di Trading.

(in milioni di euro) 1° trimestre
2015
1° trimestre
2014
Variazioni Variazioni %
Margine attività di trading fisico
Ricavi di vendita 704 2.263 (1.559) (68,9%)
Consumi di materie e servizi (707) (2.095) 1.388 (66,3%)
Totale incluso nei ricavi di vendita (3) 168 (171) n.s.
Margine attività di trading finanziario
Ricavi di vendita (5) 13 (18) n.s
Consumi di materie e servizi 12 (155) 167 n.s
Totale incluso nei ricavi di vendita 7 (142) 149 n.s
Totale margine attività di trading 4 26 (22) (84,6% )

2. Altri ricavi e proventi

Ammontano a 31 milioni di euro (43 milioni di euro nel 2014) e sono così composti:

(in milioni di euro) 1° trimestre
2015
1° trimestre
2014 (*)
Variazioni Variazioni %
Recupero costi verso contitolari di ricerche di idrocarburi 7 7 - 0,0%
Rilascio netto di fondi rischi su crediti e diversi 1 1 - 0,0%
Sopravvenienze attive e altro 23 35 (12) (34,3%)
Totale Gruppo 31 43 (12) (27,9% )

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati.

3. Consumi di materie e servizi

Sono pari a 3.072 milioni di euro, in diminuzione del 5,5% rispetto all'anno precedente (3.250 milioni di euro) per effetto delle dinamiche dei prezzi e dei volumi già commentate alla voce "Ricavi di vendita". Nella tabella seguente è riportato il dettaglio delle voci:

(in milioni di euro) 1° trimestre 1° trimestre Variazioni Variazioni %
2015 2014 (*)
Gas naturale 1.030 1.065 (35) (3,3%)
Energia Elettrica 853 1.158 (305) (26,3%)
Gas altoforno, recupero, coke - 6 (6) n.s.
Certificati verdi - 2 (2) n.s.
Diritti di emissione CO2 8 7 1 14,3%
Utilities e altri materiali 18 23 (5) (21,7%)
Sub - Totale 1.909 2.261 (352) (15,6% )
Vettoriamento di energia elettrica e gas naturale 593 578 15 2,6%
Manutenzione 44 30 14 46,7%
Fee di rigassificazione 32 22 10 45,5%
Prestazioni professionali 29 31 (2) (6,5%)
Svalutazioni di crediti commerciali e diversi 17 29 (12) (41,4%)
Derivati su commodity realizzati 185 56 129 n.s.
Accantonamenti a fondi rischi diversi (3) 1 (4) n.s.
Variazione delle rimanenze 191 160 31 19,4%
Costi godimento beni di terzi 27 29 (2) (6,9%)
Altri usi e consumi 48 53 (5) (9,4%)
Totale Gruppo 3.072 3.250 (178) (5,5% )

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati.

Ripartizione per attività

(in milioni di euro) 1° trimestre
2015
1° trimestre
2014 (*)
Variazioni Variazioni %
Filiera Energia Elettrica 1.601 1.930 (329) (17,0%)
Filiera Idrocarburi 1.695 1.516 179 11,8%
Corporate e Altri Settori 24 20 4 20,0%
Elisioni (248) (216) (32) 14,8%
Totale Gruppo 3.072 3.250 (178) (5,5% )

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati

Il decremento dei costi di acquisto di energia elettrica (305 milioni di euro) rispetto al primo trimestre del 2014, è riconducibile essenzialmente a minori volumi di acquisto sul mercato elettrico.

L'incremento dei costi di vettoriamento di energia elettrica e gas naturale (15 milioni di euro) è legato all'aumento delle tariffe.

Nella voce fee di rigassificazione (32 milioni di euro) sono inclusi gli oneri riconosciuti al Terminale GNL Adriatico Srl per l'attività di rigassificazione.

La voce svalutazione di crediti commerciali e diversi (17 milioni di euro) include gli accantonamenti ai fondi svalutazione e le perdite su crediti al netto degli specifici utilizzi fondi. Per la movimentazione del fondo svalutazione crediti si rimanda alla nota 22.

4. Costo del lavoro

Il costo del lavoro, pari a 55 milioni di euro, è invariato rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

5. Margine operativo lordo

Il margine operativo lordo è pari a 51 milioni di euro, contro 216 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente.

La seguente tabella evidenzia la suddivisione per filiera del margine operativo lordo indicato quale dato reported e dato adjusted. Quest'ultimo include la riclassifica di una parte del risultato delle attività di copertura poste in essere sui contratti d'importazione di gas naturale che, sotto il profilo gestionale, tutelano i margini delle vendite di energia elettrica. Al fine di fornire un adeguato termine di paragone, è stato ritenuto opportuno dare evidenza del margine operativo lordo adjusted, che rialloca alla Filiera Energia Elettrica la parte di risultato delle coperture ad essa riferibile.

(in milioni di euro) 1° trimestre % sui ricavi di 1° trimestre % sui ricavi di
2015 vendita 2014 vendita
Margine operativo lordo reported
Filiera Energia Elettrica 95 5,6% 185 8,7%
Filiera Idrocarburi (23) (1,4%) 52 3,3%
Corporate e Altri Settori (21) n.s. (21) n.s.
Totale Gruppo 51 1,6% 216 6,2%
Margine operativo lordo adjusted
Filiera Energia Elettrica 109 6,4% 188 8,9%
Filiera Idrocarburi (37) (2,2%) 49 3,1%
Corporate e Altri Settori (21) n.s. (21) n.s.
Totale Gruppo 51 1,6% 216 6,2%

Per quanto riguarda le performances:

il margine operativo lordo adjusted della Filiera Energia Elettrica pari a 109 milioni di euro, registra una diminuzione del 42% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (188 milioni di euro) correlato in particolare all'effetto scenario e alla minore produzione idroelettrica che nel 2014 aveva beneficiato di uno straordinario livello di idraulicità; buono l'apporto delle fonti rinnovabili;

il margine operativo lordo adjusted della Filiera Idrocarburi negativo per 37 milioni di euro contro un positivo di 49 milioni di euro del primo trimestre 2014, riflette l'andamento dell'attività di compravendita di gas naturale, i cui margini di vendita unitari, in attesa del completamento del secondo ciclo di rinegoziazioni, sono ancora mediamente negativi, e un minor apporto delle attività di Exploration & Production penalizzate dalla significativa contrazione dei prezzi nel mercato petrolifero.

6. Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) La voce, negativa per 13 milioni di euro (positiva per 134 milioni di euro nel primo trimestre 2014), è così composta:

(in milioni di euro) 1° trimestre
2015
1° trimestre
2014
Variazioni Variazioni %
Variazione di fair value nella gestione del rischio
prezzo di prodotti energetici:
(57) 130 (187) n.s.
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (*) (20) (3) (17) n.s.
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (37) 133 (170) n.s.
Variazione di fair value nella gestione del rischio
cambio su commodity:
44 4 40 n.s.
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (*) 23 - 23 n.s.
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 21 4 17 n.a.
Totale Gruppo (13) 134 (147) n.s.

(*) Si riferisce alla parte inefficace.

Tale posta include la variazione del fair value del periodo sui contratti derivati su commodity e cambi, ad esclusione di quelli rientranti nell'Attività di trading, posti in essere con la finalità di copertura economica del Portafoglio Industriale. Il risultato del periodo riflette essenzialmente la dinamica del tasso di cambio EUR/USD laddove lo scorso anno il risultato era fortemente influenzato dalla significativa riduzione dei prezzi forward registrati sui mercati gas europei.

7. Ammortamenti e svalutazioni

La voce, complessivamente pari a 150 milioni di euro, registra un incremento di 20 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (130 milioni di euro) e presenta la seguente ripartizione:

(in milioni di euro) 1° trimestre
2015
1° trimestre
2014
Variazioni Variazioni %
Ammortamenti su: 150 129 21 16,3%
- immobilizzazioni materiali 90 86 4 4,7%
- concessioni idrocarburi 16 20 (4) (20,0%)
- altre immobilizzazioni immateriali (*) 44 23 21 91,3%
Svalutazioni di: - 1 (1) n.s.
- immobilizzazioni materiali - 1 (1) n.s.
Totale Gruppo 150 130 20 15,4%

(*) Includono i costi di esplorazione (41 milioni di euro nel 2015, 20 milioni di euro nel 2014).

Ripartizione per attività

(in milioni di euro) 1° trimestre
2015
1° trimestre
2014
Variazioni Variazioni %
Filiera Energia Elettrica: 58 59 (1) (1,7%)
- ammortamenti 58 59 (1) (1,7%)
Filiera Idrocarburi: 90 68 22 32,4%
- ammortamenti (*) 90 68 22 32,4%
Corporate e Altri Settori: 2 3 (1) (33,3%)
- ammortamenti 2 2 - -
- svalutazioni di immobilizzazioni materiali - 1 (1) n.s.
Totale Gruppo 150 130 20 15,4%

(*) Includono i costi di esplorazione (41 milioni di euro nel 2015, 20 milioni di euro nel 2014).

8. Altri proventi (oneri) netti

Figurano in bilancio con un valore netto negativo di 7 milioni di euro (negativo per 2 milioni di euro nel primo trimestre del 2014) e rappresentano poste non direttamente correlate alla gestione industriale del Gruppo e aventi natura non ricorrente.

9. Proventi (oneri) finanziari netti

La voce presenta un saldo positivo di 31 milioni di euro contro oneri finanziari netti di 32 milioni di euro nel primo trimestre dell'anno precedente.

La tabella seguente ne illustra la composizione:

(in milioni di euro) 1° trimestre
2015
1° trimestre
2014
Variazioni
Proventi finanziari
Proventi finanziari su contratti derivati di natura finanziaria 10 25 (15)
Interessi attivi su crediti commerciali 2 3 (1)
Altri proventi finanziari 6 3 3
Totale proventi finanziari 18 31 (13)
Oneri finanziari
Interessi passivi su prestiti obbligazionari (10) (18) 8
Adeguamento Fair Value Hedge su prestiti obbligazionari 3 - 3
Oneri finanziari su contratti derivati di natura finanziaria (8) (18) 10
Interessi passivi verso banche (1) (1) -
Commissioni (4) (4) -
Oneri finanziari per decommissioning e fondi rischi (6) (7) 1
Interessi passivi verso altri finanziatori (8) (11) 3
Altri oneri finanziari (2) (2) -
Totale oneri finanziari (36) (61) 25
Utili (perdite) su cambi 49 (2) 51
Totale proventi (oneri) finanziari netti di Gruppo 31 (32) 63

Il miglioramento rispetto all'anno precedente è essenzialmente legato a maggiori utili netti su cambi conseguenti all'andamento del cambio EUR/USD che ha fatto registrare risultati positivi sulle operazioni in derivati effettuate per contenere il rischio cambio associato agli esborsi per l'approvvigionamento di combustibili e sui conti correnti in valuta estera.

10. Proventi (oneri) da partecipazioni

Il risultato netto da partecipazioni, negativo per 2 milioni di euro, è illustrato nella seguente tabella:

(in milioni di euro) 1° trimestre
2015
1° trimestre
2014
Variazioni
Proventi da partecipazioni
Rivalutazioni titoli di Trading 1 2 (1)
Valutazioni ad equity di partecipazioni 2 2 -
Totale proventi da partecipazioni 3 4 (1)
Oneri da partecipazioni
Svalutazioni e valutazioni ad equity di partecipazioni (5) - (5)
Totale oneri da partecipazioni (5) - (5)
Totale proventi (oneri) da partecipazioni di Gruppo (2) 4 (6)

11. Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito sono pari a 52 milioni di euro (88 milioni nello stesso periodo dell'esercizio precedente) e sono così dettagliate:

(in milioni di euro) 1° trimestre 1° trimestre Variazioni
2015 2014
Imposte correnti 5 90 (85)
Imposte (anticipate) differite 57 (2) 59
Imposte esercizi precedenti (10) - (10)
Totale Gruppo 52 88 (36)

Nel trimestre impatta significativamente l'abolizione della c.d. Robin Hood tax, l'addizionale IRES nel 2014 pari al 6,5% - prevista per le società del settore petrolifero ed energetico dal D.L. n. 112/2008 convertito in legge 133/2008 e successive modificazioni ed integrazioni. Con sentenza dell'11 febbraio 2015, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale in pari data, infatti, la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'addizionale IRES a far data dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza. Conseguentemente i crediti per imposte anticipate e i fondi per imposte differite relativi a tale addizionale sono stati azzerati con un effetto negativo di 68 milioni di euro.

12. Utile (perdita) per azione

La seguente tabella ne dettaglia la composizione:

1° trimestre 2015 1° trimestre 2014
(in milioni di euro) Azioni Ordinarie Azioni di
Risparmio (1)
Azioni Ordinarie Azioni di
Risparmio (1)
Risultato netto di competenza di Gruppo (153) (153) 101 101
Risultato attribuibile alle diverse categorie di azioni (A) (154) 1 96 5
Numero medio ponderato delle azioni in circolazione
(ordinarie e di risparmio) ai fini del calcolo dell'utile per
azione:
- di base (B) 5,181,545,824 110,154,847 5,181,545,824 110,154,847
- diluito (C) (²) 5,181,545,824 110,154,847 5,181,545,824 110,154,847
Utile (perdita) per azione (in euro)
- di base (A/B) (0.0299) 0.0125 0.0185 0.0485
- diluito (A/C) (²) (0.0299) 0.0125 0.0185 0.0485

(1) 3% del valore nominale quale maggiorazione del dividendo corrisposto alle azioni di risparmio rispetto a quello corrisposto alle azioni ordinarie. Le azioni di risparmio sono considerate come azioni ordinarie in quanto è stata esclusa dal risultato netto di competenza di Gruppo la quota di utili privilegiati a esse spettante.

(2) Qualora si rilevi una perdita d'esercizio non viene conteggiato alcun effetto diluitivo per le azioni potenziali.

NOTE ALLE POSTE DELLO STATO PATRIMONIALE

Attività

13. Immobilizzazioni materiali

La tabella seguente ne illustra la composizione e le principali variazioni del periodo:

(in milioni di euro) Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Beni
gratuitamente
devolvibili
Beni in
locazione
finanziaria
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Valori iniziali al 31.12.2014
(A) 428 3.467 84 4 3 6 356 4.348
Variazioni al 31 marzo 2015:
- acquisizioni - 4 - - - -
47
51
- ammortamenti (-) (4) (81) (5) - - -
-
(90)
- altri movimenti (1) 26 1 - - -
(19)
7
Totale variazioni (B) (5) (51) (4) - - -
28
(32)
Valori al 31.03.2015 (A+B) 423 3.416 80 4 3 6 384 4.316

Le acquisizioni sono pari a 51 milioni di euro e presentano la seguente ripartizione per attività:

(in milioni di euro) 1° trimestre 2015 1° trimestre 2014
Filiera Energia Elettrica 4 5
di cui:
- comparto termoelettrico 2 3
- comparto idroelettrico 1 1
- comparto fonti rinnovabili 1 1
Filiera Idrocarburi 47 43
di cui:
- giacimenti Italia 12 29
- giacimenti Estero 34 10
- infrastrutture di trasporto e stoccaggio 1 4
Corporate e Altri Settori - -
Totale Gruppo 51 48

Nel periodo in esame si segnala che:

  • nella Filiera Idrocarburi gli interventi hanno riguardato principalmente il comparto Exploration & Production, in particolare in Egitto dove proseguono gli investimenti di sviluppo del progetto di Abu Qir, in Algeria per il campo Reggane ed in Norvegia per lo sviluppo dell'infrastruttura Polarled; in Italia gli investimenti si riferiscono allo sviluppo dei campi Vega e Clara.
  • nella Filiera Energia Elettrica gli investimenti principali hanno riguardato la sostituzione di parti di impianto di alcune centrali termoelettriche e idroelettriche.

Nel periodo non sono stati capitalizzati oneri finanziari tra le immobilizzazioni materiali, in accordo con lo IAS 23 revised.

Per un'analisi di dettaglio degli ammortamenti, pari a 90 milioni di euro (86 milioni di euro nel 2014), si rimanda alla nota di conto economico "Ammortamenti e svalutazioni".

I beni gratuitamente devolvibili sono riferiti alle 39 concessioni idroelettriche di cui è titolare il gruppo Edison.

I beni in locazione finanziaria, iscritti con la metodologia dello IAS 17 revised, sono pari a 4 milioni di euro; il valore del relativo debito finanziario è esposto per circa 3 milioni di euro in "Debiti e altre passività finanziarie" e per circa 1 milione di euro in "Debiti finanziari correnti".

Si segnala che su un valore di 38 milioni di euro risultano iscritte garanzie reali prestate a fronte di finanziamenti erogati da istituti finanziari.

14. Immobili detenuti per investimento

Il valore degli immobili detenuti per investimento, riferiti a terreni e fabbricati non strumentali alla produzione, pari a 6 milioni di euro, risulta invariato rispetto al 31 dicembre 2014.

15. Avviamento

L'avviamento ammonta a 3.070 milioni di euro, invariato rispetto al 31 dicembre 2014.

Nel seguito è riportato il dettaglio del valore dell'avviamento per filiera.

(in milioni di euro) 31.03.2015 31.12.2014
Filiera Energia Elettrica 2.367 2.367
Filiera Idrocarburi 703 703
Totale 3.070 3.070

Il valore residuo della voce avviamento rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma ad impairment test almeno annuale.

16. Concessioni idrocarburi

Le concessioni per la coltivazione e lo sfruttamento di giacimenti di idrocarburi ammontano a 723 milioni di euro e registrano, rispetto al 31 dicembre 2014, un decremento di 16 milioni di euro dovuto all'ammortamento del periodo. Il Gruppo detiene 116 titoli minerari (di cui 3 concessioni di stoccaggio) in Italia e all'estero.

17. Altre immobilizzazioni immateriali

La seguente tabella ne illustra la composizione e le principali variazioni del periodo:

(in milioni di euro) Concessioni,
licenze,
brevetti e
diritti simili
Diritti di
emissione
CO2
Costi di
esplorazione
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Immobilizza
zioni in
corso e
acconti
Totale
Valori iniziali al 31.12.2014 (A) 100 - - 15 3 118
Variazioni al 31 marzo 2015:
- acquisizioni - - 41 - 6 47
- ammortamenti (-) (3) - (41) - - (44)
- altri movimenti - 1 - - - 1
Totale variazioni (B) (3) 1 - - 6 4
Valori al 31.03.2015 (A+B) 97 1 - 15 9 122

I costi di esplorazione del periodo, che sono interamente ammortizzati quando sostenuti, sono pari a 41 milioni di euro, mentre nel primo trimestre del 2014 ammontavano a 20 milioni di euro.

Si ricorda inoltre che la posta Concessioni, licenze, brevetti e diritti simili include le infrastrutture della distribuzione gas naturale, ove il Gruppo è titolare di 62 concessioni, a seguito dell'applicazione dell'IFRIC 12.

18. Partecipazioni e Partecipazioni disponibili per la vendita

Si riferiscono per 148 milioni di euro a partecipazioni in imprese controllate non consolidate, joint venture e collegate e per 173 milioni di euro a partecipazioni disponibili per la vendita che includono, fra le altre, Terminale GNL Adriatico Srl (163 milioni di euro) e RCS Mediagroup Spa (5 milioni di euro). La seguente tabella ne illustra la composizione e le principali variazioni del periodo:

(in milioni di euro) Partecipazioni Partecipazioni Totale
disponibili per la vendita
Valori iniziali al 31.12.2014 (A) 149 174 323
Variazioni al 31 marzo 2015:
- variazioni di riserve di capitale - (2) (2)
- aumento di capitale 3 - 3
- valutazioni ad equity (3) - (3)
- valutazioni a fair value - 1 1
- dividendi (-) (3) - (3)
- altre variazioni (+/-) 2 - 2
Totale variazioni (B) (1) (1) (2)
Valori al 31.03.2015 (A+B) 148 173 321

Le variazioni di riserve di capitale, negative per 2 milioni di euro, sono relative ai rimborsi di riserve versamento soci in conto capitale effettuati da Terminale GNL Adriatico Srl. Le valutazioni a fair value, positive per un milione di euro, riferite a RCS Mediagroup Spa, sono state registrate nella Riserva su partecipazioni disponibili per la vendita.

19. Altre attività finanziarie

Le altre attività finanziarie includono i crediti finanziari con esigibilità superiore ai 12 mesi; in particolare tale posta comprende:

(in milioni di euro) 31.03.2015 31.12.2014 Variazioni
Depositi bancari vincolati 65 16 49
Altre attività finanziarie 31 31 -
Totale altre attività finanziarie 96 47 49

I depositi bancari vincolati riguardano principalmente le attività in Egitto.

20. Crediti per imposte anticipate

Le imposte anticipate, la cui valutazione è stata effettuata nell'ipotesi di probabile realizzo e di recuperabilità fiscale tenuto conto dell'orizzonte temporale limitato sulla base dei piani industriali delle società, ammontano a 386 milioni di euro (501 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e sono così composte:

(in milioni di euro) 31.03.2015 31.12.2014 Variazioni
Crediti per imposte anticipate:
Perdite fiscali pregresse 48 71 (23)
Fondi rischi tassati 75 83 (8)
Applicazione del principio degli strumenti finanziari (IAS 39):
- a Patrimonio netto 161 215 (54)
Differenze di valore delle immobilizzazioni 102 132 (30)
Totale Crediti per imposte anticipate 386 501 (115)

La riduzione delle imposte anticipate riflette tra l'altro gli effetti dell'annullamento della c.d. Robin Hood tax, addizionale IRES nel 2014 pari al 6,5%; per maggiori informazioni si rimanda alla nota 11 "Imposte sul reddito".

21. Altre attività

Sono pari a 200 milioni di euro, in aumento di 29 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 (171 milioni di euro) e si riferiscono:

  • per 168 milioni di euro agli anticipi corrisposti nell'ambito dei contratti di acquisto di gas naturale di lungo termine, relativi ai volumi non ritirati per i quali è maturato in capo a Edison Spa l'obbligo di pagamento a seguito dell'attivazione di clausole take or pay;
  • per 9 milioni di euro (al netto di un fondo svalutazione per 1 milione di euro) ai crediti tributari chiesti a rimborso, comprensivi dei relativi interessi maturati al 31 marzo 2015;
  • per 23 milioni di euro a crediti diversi in gran parte relativi a depositi cauzionali.

22. Attività Correnti

La seguente tabella ne illustra la composizione:

(in milioni di euro) 31.03.2015 31.12.2014 Variazioni
Rimanenze 279 479 (200)
Crediti commerciali 2.438 2.848 (410)
Crediti per imposte correnti 46 45 1
Crediti diversi 1.896 1.634 262
Attività finanziarie correnti 125 132 (7)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 333 473 (140)
Totale attività correnti 5.117 5.611 (494)

In particolare si segnala che:

le rimanenze presentano la seguente ripartizione per attività:

(in milioni di euro) Materiali
tecnici di
consumo
Gas naturale
stoccato
Combustibili Certificati
verdi
Diritti di
emissione
CO2
Altro Totale
31.03.2015
Totale
31.12.2014
Variazioni
Filiera Energia Elettrica 9 - - 96 2 45 152 157 (5)
Filiera Idrocarburi 33 78 16 - - - 127 322 (195)
Totale Gruppo 42 78 16 96 2 45 279 479 (200)

Il decremento netto del periodo, pari a 200 milioni di euro, è riferito essenzialmente al destoccaggio di gas naturale. Le rimanenze di certificati verdi e diritti di emissione CO2 sono inerenti principalmente all'attività di trading. Le rimanenze inoltre comprendono, per 35 milioni di euro, quantitativi di gas naturale stoccato su cui vi è un vincolo di utilizzo come riserva strategica.

crediti commerciali presentano la seguente ripartizione per attività:

(in milioni di euro) 31.03.2015 31.12.2014 Variazioni
Filiera Energia Elettrica 1.456 1.916 (460)
Filiera Idrocarburi 1.009 946 63
Corporate e Altri Settori ed Elisioni (27) (14) (13)
Totale crediti commerciali 2.438 2.848 (410)
di cui Fondo svalutazione crediti commerciali (377) (365) (12)

Si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore, a contratti di fornitura di gas naturale e a cessioni di energia elettrica in borsa.

Di seguito si riporta la movimentazione del "Fondo svalutazione crediti commerciali":

(in milioni di euro) 31.12.2014 Accantonamenti Utilizzi 31.03.2015
Fondo svalutazione crediti commerciali (*) (365) (15) 3 (377)

(*) Include la quota relativa agli interessi di mora.

Gli accantonamenti derivano dalla valutazione, in applicazione della policy di Gruppo, dei diversi status creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'aging; gli utilizzi sono stati effettuati a fronte di perdite su crediti registrate nel corso del trimestre.

Si ricorda che il Gruppo effettua su base regolare smobilizzi di crediti "pro-soluto" a titolo definitivo su base revolving mensile e spot in applicazione della policy che prevede il controllo e la riduzione dei rischi di credito anche mediante tali operazioni il cui controvalore complessivo al 31 marzo 2015 è stato di 1.683 milioni di euro (1.691 milioni di euro al 31 marzo 2014). Il rischio residuale di recourse associato ai crediti è inferiore al milione di euro;

  • i crediti per imposte correnti, pari a 46 milioni di euro, comprendono i crediti verso l'Erario per IRAP e per IRES di società del Gruppo non incluse nel consolidato fiscale della controllante Transalpina di Energia Spa;
  • i crediti diversi, pari a 1.896 milioni di euro, sono dettagliati nella seguente tabella:
(in milioni di euro) 31.03.2015 31.12.2014 Variazioni
Crediti:
- fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading 1.280 1.120 160
- verso contitolari in ricerche di idrocarburi 115 118 (3)
- per anticipi a fornitori 18 13 5
- verso la controllante nell'ambito del consolidato fiscale 199 174 25
- verso l'Erario per IVA 45 14 31
- altri 239 195 44
Totale crediti diversi 1.896 1.634 262

L'incremento dei crediti relativi al fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading, è da analizzare congiuntamente con la relativa posta di debito inclusa nella voce Passività correnti (diminuita da 1.523 milioni di euro a 1.446 milioni di euro). Tale risultato è attribuibile principalmente all'attività di copertura posta in essere al fine di mitigare l'esposizione all'oscillazione dei prezzi del mercato petrolifero dei contratti di importazione gas, in particolare all'andamento decrescente dei prezzi forward del Brent registrati al 31 marzo 2015 rispetto a quelli registrati al momento di attivazione della copertura.

Per una visione complessiva degli effetti si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

le attività finanziarie correnti concorrono alla determinazione dell'indebitamento finanziario netto e sono così costituite:

(in milioni di euro) 31.03.2015 31.12.2014 Variazioni
Crediti finanziari 82 85 (3)
Strumenti derivati 41 45 (4)
Partecipazioni di trading 2 2 -
Totale attività finanziarie correnti 125 132 (7)

le disponibilità liquide e mezzi equivalenti presentano un valore di 333 milioni di euro (473 milioni di euro al 31 dicembre 2014), sono costituite da depositi bancari e postali e disponibilità a breve termine e includono 19 milioni di euro di disponibilità di conto corrente con EDF Sa.

Passività

23. Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante e Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza

Il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante ammonta a 6.603 milioni di euro, in diminuzione di 24 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 (6.627 milioni di euro), principalmente per effetto della perdita del periodo (153 milioni di euro) e della variazione positiva della riserva di Cash Flow Hedge (121 milioni di euro).

Il patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza, pari a 514 milioni di euro, è in aumento di 4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 (510 milioni di euro) principalmente per effetto del risultato netto del periodo, positivo per 11 milioni di euro, e delle delibere di distribuzione dei dividendi a soci terzi (6 milioni di euro).

La composizione e la movimentazione del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante e ai soci di minoranza sono riportate nello specifico prospetto "Variazione del patrimonio netto consolidato".

Il capitale sociale suddiviso in azioni del valore nominale unitario di 1 euro, tutte con godimento regolare, è così composto:

Categoria di azioni Numero di
azioni
Milioni di euro
Ordinarie 5.181.545.824 5.182
Risparmio 110.154.847 110
Totale 5.292

Nel seguito si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dello IAS 39 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Riserva su operazioni di Cash Flow Hedge
(in milioni di euro) Riserva lorda Imposte differite Riserva netta
Valore iniziale al 31.12.2014 (673) 215 (458)
Variazione del periodo 175 (54) 121
Valore al 31.03.2015 (498) 161 (337)

Per quanto riguarda la variazione della riserva relativa alle partecipazioni disponibili per la vendita si evidenziano i seguenti movimenti:

Riserva su partecipazioni disponibili per la vendita
(in milioni di euro) Riserva lorda Imposte differite Riserva netta
Valore iniziale al 31.12.2014 - - -
Variazione del periodo 1 - 1
Valore al 31.03.2015 1 - 1

24. Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza

Ammontano a 37 milioni di euro, invariati rispetto al 31 dicembre 2014, e riflettono le indennità di fine rapporto e altri benefici maturati a fine periodo a favore del personale dipendente. Gli utili (perdite) attuariali sono iscritti direttamente a Patrimonio netto. La valutazione ai fini dello IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda.

25. Fondi per imposte differite

Ammontano a 43 milioni di euro (45 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e nel seguito se ne riporta la composizione in base alla natura delle differenze temporanee, tenuto conto che per alcune società del Gruppo, ove ne ricorrono i requisiti previsti dallo IAS 12, si è compensata tale posta con i crediti per imposte anticipate.

(in milioni di euro) 31.03.2015 31.12.2014 Variazioni
Fondi per imposte differite:
- Differenze di valore delle immobilizzazioni 78 113 (35)
- Applicazione del principio sugli strumenti finanziari (IAS 39):
- a Conto economico 6 10 (4)
- Altre imposte differite 46 40 6
Totale fondi per imposte differite (A) 130 163 (33)
Crediti per imposte anticipate portate a compensazione:
- Fondi rischi tassati 17 45 (28)
- Perdite fiscali pregresse 10 12 (2)
- Differenze di valore delle immobilizzazioni 34 39 (5)
- Altre imposte anticipate 26 22 4
Totale crediti per imposte anticipate (B) 87 118 (31)
Totale fondi per imposte differite (A-B) 43 45 (2)

Per maggiori informazioni si rinvia alla nota 11 "Imposte sul reddito" e alla nota 20 "Crediti per imposte anticipate".

26. Fondi per rischi e oneri

La consistenza dei fondi per rischi e oneri è pari a 919 milioni di euro, in diminuzione di 4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 (923 milioni di euro).

La seguente tabella ne illustra le variazioni del periodo:
(in milioni di euro) 31.12.2014 Accantonamenti Utilizzi Differenze di
conversione
Altri
movimenti
31.03.2015
Vertenze, liti e atti negoziali 139 1 (10) - - 130
Oneri per garanzie contrattuali su cessioni
di partecipazioni 75 - - - - 75
Rischi di natura ambientale 69 - (1) - - 68
Altri rischi giudiziari 10 - - - - 10
Contenzioso fiscale 55 3 (2) - - 56
Totale per vertenze giudiziarie e fiscali 348 4 (13) - - 339
Fondi di smantellamento e ripristino siti 521 5 (4) 4 - 526
Altri rischi e oneri 54 1 - - (1) 54
Totale Gruppo 923 10 (17) 4 (1) 919

In particolare i fondi per vertenze giudiziarie e fiscali, pari a 339 milioni di euro, hanno registrato nel periodo un decremento netto di 9 milioni di euro principalmente per utilizzi a fronte di rischi di natura ambientale legati ad attività non core business (10 milioni di euro).

Per un approfondimento sui contenuti che hanno comportato l'attuale composizione di tali fondi si rimanda a quanto commentato al paragrafo "Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali" contenuto nel Bilancio Consolidato 2014 e al relativo aggiornamento riportato successivamente in queste note.

I fondi di smantellamento e rispristino siti, pari a 526 milioni di euro, registrano un incremento netto pari a 5 milioni di euro e recepiscono la valorizzazione attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali e alle strutture di estrazione mineraria.

I fondi per altri rischi e oneri, 54 milioni di euro, includono per 36 milioni di euro possibili oneri futuri inerenti al settore elettrico e per 8 milioni di euro coperture di rischi su attività situate all'estero.

27. Obbligazioni

Il saldo di 599 milioni di euro (598 milioni di euro al 31 dicembre 2014) si riferisce alla quota non corrente del prestito obbligazionario di Edison Spa del valore nominale di 600 milioni di euro quotato alla Borsa Valori Lussemburgo, con cedola annuale posticipata ad un tasso del 3,875% e con scadenza 10 novembre 2017.

L'emissioni obbligazionaria, su una cui quota sono stati stipulati derivati a copertura del rischio di variazione del fair value per effetto dell'oscillazione dei tassi d'interesse, è valutata al costo ammortizzato rettificato in applicazione dell'hedge accounting per tener conto della variazione del rischio coperto.

28. Debiti e altre passività finanziarie

La composizione di tali debiti è rappresentata dalla seguente tabella:

(in milioni di euro) 31.03.2015 31.12.2014 Variazioni
Debiti verso banche 180 184 (4)
Debiti verso altri finanziatori 804 806 (2)
Totale Gruppo 984 990 (6)

I debiti verso altri finanziatori comprendono il finanziamento concesso nell'aprile 2013 da EDF Investissement Groupe Sa a Edison Spa (nominali 800 milioni di euro con durata di 7 anni).

29. Altre passività

Sono pari a 2 milioni di euro, invariate rispetto al 31 dicembre 2014.

30. Passività correnti

La seguente tabella ne illustra la composizione:

(in milioni di euro) 31.03.2015 31.12.2014 Variazioni
Obbligazioni 43 553 (510)
Debiti finanziari correnti 435 230 205
Debiti verso fornitori 2.020 2.321 (301)
Debiti per imposte correnti 25 20 5
Debiti diversi 2.133 2.078 55
Totale passività correnti 4.656 5.202 (546)

In particolare si segnala che:

  • le obbligazioni, pari a 43 milioni di euro, includono il valore complessivo delle cedole in corso di maturazione al 31 marzo 2015; la riduzione rispetto al 31 dicembre 2014 è conseguente al rimborso, effettuato a scadenza il 17 marzo 2015, del prestito obbligazionario di nominali 500 milioni di euro;
  • i debiti finanziari correnti, pari a 435 milioni di euro, comprendono:
  • debiti verso banche per 78 milioni di euro;
  • debiti verso società del gruppo EDF per 260 milioni di euro, ivi inclusi i ratei maturati sui finanziamenti in essere; nel periodo si segnala l'utilizzo, per 250 milioni di euro, della linea di credito concessa da EDF Sa;
  • debiti verso altri finanziatori e verso società del Gruppo non consolidate per circa 97 milioni di euro.
  • i debiti verso fornitori, pari a 2.020 milioni di euro, presentano la seguente ripartizione per attività:
(in milioni di euro) 31.03.2015 31.12.2014 Variazioni
Filiera Energia Elettrica 950 1.247 (297)
Filiera Idrocarburi 1.080 1.057 23
Corporate e Altri Settori ed Elisioni (10) 17 (27)
Totale debiti verso fornitori 2.020 2.321 (301)

Sono principalmente inerenti agli acquisti di energia elettrica, gas naturale e altre utilities e a prestazioni ricevute nell'ambito degli interventi di manutenzione degli impianti.

  • i debiti per imposte correnti, 25 milioni di euro, si riferiscono ad imposte sul reddito di società del Gruppo per posizioni non incluse nel consolidato fiscale della controllante Transalpina di Energia Spa la cui liquidazione viene effettuata autonomamente dalle società alle stesse assoggettate;
  • i debiti diversi ammontano a 2.133 milioni di euro e sono dettagliati nella seguente tabella:
(in milioni di euro) 31.03.2015 31.12.2014 Variazioni
Debiti :
- fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading 1.446 1.523 (77)
- verso la controllante nell'ambito del consolidato fiscale 261 234 27
- verso contitolari in ricerche di idrocarburi 196 161 35
- per consulenze e prestazioni diverse 90 42 48
- tributari (escluso le imposte correnti) 13 12 1
- verso personale dipendente 26 27 (1)
- verso Istituti Previdenziali 18 21 (3)
- verso azionisti 5 1 4
- altri 78 57 21
Totale debiti diversi 2.133 2.078 55

Per quanto riguarda i debiti relativi al fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading, da analizzare congiuntamente con la relativa posta di credito inclusa nella voce Attività correnti (incrementata da 1.120 milioni di euro a 1.280 milioni di euro) si rimanda a quanto commentato alla nota 22.

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

L'indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2015 è pari a 1.603 milioni di euro, in diminuzione di 163 milioni di euro rispetto ai 1.766 milioni di euro del 31 dicembre 2014.

La composizione dell'indebitamento finanziario netto è rappresentato in forma semplificata nel seguente prospetto, analogamente a quanto esposto al 31 dicembre 2014:

(in milioni di euro) Nota 31.03.2015 31.12.2014 Variazioni
Obbligazioni - parte non corrente 27 599 598 1
Finanziamenti bancari non correnti 28 180 184 (4)
Debiti verso altri finanziatori non correnti 28 804 806 (2)
Altre attività finanziarie non correnti 19 - - -
Indebitamento finanziario netto non corrente 1.583 1.588 (5)
Obbligazioni - parte corrente 30 43 553 (510)
Debiti finanziari correnti 30 435 230 205
Attività finanziarie correnti 22 (125) (132) 7
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 22 (333) (473) 140
Indebitamento finanziario netto corrente 20 178 (158)
Totale indebitamento finanziario netto 1.603 1.766 (163)

La diminuzione netta del periodo, pari a 163 milioni di euro, deriva principalmente dal flusso di cassa operativo e dal miglioramento del capitale circolante operativo (333 milioni di euro) che hanno più che compensato gli esborsi legati a investimenti in immobilizzazioni (98 milioni di euro).

Nell'indebitamento finanziario netto sono compresi finanziamenti in essere con società del gruppo EDF per un valore nominale di 1.050 milioni di euro e disponibilità di conto corrente con EDF Sa per circa 19 milioni di euro.

Sono inoltre compresi 16 milioni di euro di debiti finanziari correnti verso società del gruppo Edison non consolidate.

IMPEGNI, RISCHI E ATTIVITA' POTENZIALI

Impegni

(in milioni di euro) 31.03.2015 31.12.2014 Variazioni
Garanzie personali prestate
Garanzie reali prestate
1.200
68
1.179
69
21
(1)
Altri impegni e rischi 292 293 (1)
Totale Gruppo 1.560 1.541 19

Il valore delle garanzie personali prestate, pari a 1.200 milioni di euro, è determinato sulla base dell'ammontare potenziale dell'impegno non attualizzato alla data di bilancio e comprende, tra l'altro, per 18 milioni di euro, invariate rispetto al 31 dicembre 2014, le garanzie rilasciate a favore dell'Agenzia delle Entrate nell'interesse di società controllate per la compensazione del credito IVA e per la cessione infragruppo di crediti d'imposta. L'importo residuo si riferisce essenzialmente a garanzie rilasciate dalla Capogruppo o da banche dalla stessa controgarantite nell'interesse di società controllate e collegate per adempimenti di natura contrattuale.

Le garanzie reali prestate, che rappresentano il valore alla data di bilancio del bene o del diritto dato a garanzia, ammontano a 68 milioni di euro e comprendono essenzialmente ipoteche e privilegi iscritti su impianti della Filiera Energia Elettrica a fronte di finanziamenti erogati da istituti finanziari (38 milioni di euro).

Gli altri impegni e rischi sono pari a 292 milioni di euro e comprendono per 92 milioni di euro gli impegni assunti per il completamento degli investimenti in corso in Italia e all'estero.

Con particolare riferimento ai contratti di importazione di gas naturale a lungo termine, per i quali le clausole di take or pay prevedono l'obbligo per il compratore di pagare il quantitativo non ritirato rispetto a una soglia prefissata, si segnala che al 31 marzo 2015 risultano iscritti impegni per 103 milioni di euro (116 milioni di euro al 31 dicembre 2014).

Impegni e rischi non valorizzati

Per quanto riguarda i principali impegni e rischi non riflessi in quanto sopra esposto, non si segnalano variazioni significative nel corso del primo trimestre 2015 rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2014, al quale si rimanda per una più completa ed esaustiva informativa. In particolare si segnala che nella Filiera Idrocarburi sono in essere contratti di lungo termine per le importazioni di idrocarburi provenienti da Algeria, Libia, Qatar e Russia.

La seguente tabella fornisce il dettaglio temporale delle forniture del gas naturale in base ai ritiri minimi contrattuali:

entro 1 anno da 2 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Gas naturale Miliardi di mc 11,5 52,5 124,5 188,5

I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche.

Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali

In questo paragrafo vengono commentate le evoluzioni intercorse nel primo trimestre 2015 delle principali vertenze giudiziarie e fiscali in essere sulla base delle informazioni ad oggi disponibili separatamente per Edison Spa e per le altre società del Gruppo suddividendole tra passività probabili, per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa con conseguente stanziamento di un fondo rischi a bilancio, e passività potenziali in dipendenza di eventi possibili, ma non probabili, ovvero probabili ma non quantificabili in modo attendibile per cui, viene esclusivamente fornita un'informativa nelle note di commento.

Per una visione complessiva si rimanda a quanto ampiamente riportato nel Bilancio Consolidato 2014.

Passività probabili legate a vertenze giudiziarie

Per quanto riguarda le vertenze giudiziarie che possono dare luogo a passività probabili per le quali sussistono fondi rischi a bilancio, ancorchè non sia oggettivamente possibile prevedere il timing degli eventuali esborsi monetari ad esse correlati, si segnalano in particolare i seguenti aggiornamenti:

A) Su passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi relative a vertenze, liti e atti negoziali:

Edison Spa

Crollo della diga di Stava

Con riferimento al giudizio di appello relativo all'ultima vertenza ancora pendente con un soggetto danneggiato in conseguenza del crollo dei bacini di Prestavel nel 1985, nell'udienza avanti la Corte d'Appello di Milano tenutasi il 18 febbraio 2015 la causa è stata trattenuta per la decisione.

Cause per danni e procedimenti amministrativi dipendenti dall'esercizio di impianti chimici apportati in Enimont

Stabilimento petrolchimico di Mantova - Procedimento penale per lesioni alla salute e per danni all'ambiente e procedimenti amministrativi

Relativamente al sito di Mantova gli aggiornamenti riguardano i soli procedimenti amministrativi e, in particolare, si segnala come nel mese di marzo 2015 sia stata notificata alla Società un'ordinanza ex art. 244 del D.lgs. 152/2006 relativa all'area del Sito di Interesse Nazionale di Mantova denominata "Canale Sisma" avverso la quale la Società ha già proposto ricorso innanzi il Tribunale Amministrativo per la Lombardia – sede di Brescia.

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B) Su passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi per garanzie contrattuali rilasciate su cessioni di partecipazioni:

Edison Spa

Sito industriale di Bussi sul Tirino

Per il sito di Bussi sul Tirino si rileva come in data 5 marzo 2015 il Consiglio di Stato abbia pubblicato la sentenza con cui è stata definitivamente annullata la diffida del Ministero dell'Ambiente del settembre 2013 che imponeva ad Edison di rimuovere tutti i rifiuti contenuti nelle discariche site in aree interne ed esterne allo stabilimento, ripristinando lo stato dei luoghi e procedendo, ove contaminate, alla bonifica delle matrici ambientali interessate.

Quanto al processo penale pendente nei confronti di 19 imputati, 3 dei quali ex-dirigenti e dipendenti della Montedison, si segnala come la sentenza di assoluzione pronunciata dalla Corte d'Assise di Chieti il 19 dicembre 2014 sia stata impugnata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pescara (nonché dalle difese degli imputati per differenti profili) direttamente – "per saltum" – avanti la Corte di Cassazione. Si è quindi in attesa della fissazione dell'udienza di discussione.

Tuttavia si rammenta che Edison, a seguito della scelta del rito abbreviato fatta da tutti gli imputati, non è più parte del procedimento. Pertanto per Edison continuano a prospettarsi i seguenti scenari alternativi: i) ove si addivenisse ad un'assoluzione in via definitiva, dei tre imputati ex-Montedison, la sentenza esplicherebbe effetti diretti nei confronti delle parti civili costituite, con ciò escludendo qualsivoglia diritto risarcitorio in danno al responsabile civile citato Edison; ii) qualora, per contro, in riforma della sentenza di assoluzione di primo grado, si giungesse ad una decisione definitiva di condanna dei tre imputati ex-dipendenti del Gruppo Montedison, tale sentenza avrebbe comunque effetti diretti soltanto nei confronti degli imputati, ma non nei confronti di Edison Spa. Chi ne avesse interesse dovrebbe perciò procedere ad un nuovo accertamento in sede civile che ricostruisca la responsabilità di Edison Spa per il fatto dei propri ex-dipendenti.

Arbitrato Solvay – Edison

Il procedimento arbitrale, che vede opposto il Gruppo Solvay a Edison per la presunta violazione di talune rappresentazioni e garanzie ambientali prestate da Montedison nel contratto di cessione delle azioni della società Agorà (Ausimont), è stato sospeso dal Tribunale arbitrale su richiesta di entrambe le parti, in attesa della definizione in primo grado del procedimento penale pendente per il sito di Spinetta Marengo, che è attesa per i prossimi mesi.

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C) Su passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi relativi a rischi di natura ambientale:

Edison Spa

Comune di Milano, richiesta di risarcimento danni per area di Montedison "ex Officine del Gas" di Milano – Bovisa

La trattazione del giudizio civile, pendente avanti il Tribunale di Milano e che vede opposti il Comune di Milano ed Edison per il ristoro dei danni asseritamente legati ai costi di bonifica per l'area "ex Officine del Gas" di Milano, zona Bovisa, (area ove Montedison Spa ha esercito direttamente l'attività di produzione e distribuzione del gas dal 1966 al 1981) è stata rinviata all'udienza del 9 giugno 2015.

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Passività potenziali legate a vertenze giudiziarie

Edison Spa

Pagnan / Edison

Con sentenza depositata il 14 aprile 2015 la Corte d'Appello di Venezia ha confermato la sentenza di primo grado ed ha rigettato nuovamente la domanda presentata contro Edison dalla società Pagnan Spa nell'ambito del processo civile avviato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare e dal Ministero delle Infrastrutture per presunto danno ambientale cagionato nell'area della Darsena Canale sud in località Malcontenta, ubicata nella zona industriale di Porto Marghera.

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Altre informazioni

A solo titolo informativo si riporta quanto segue:

Carlo Tassara Spa – causa civile in relazione al riassetto del Gruppo Edison

Il 18 marzo 2015 la Carlo Tassara Spa ha notificato a EDF Sa, A2A Spa ed Edison Spa un atto di citazione per il risarcimento dei presunti danni dalla stessa patiti a seguito del riassetto azionario del Gruppo Edison, avvenuto nel 2012.

Il procedimento civile è rivolto, in particolare, contro A2A ed EDF. Edison è evocata in giudizio solo affinché la stessa, ove lo ritenesse opportuno, possa partecipare al processo per tutelare i propri interessi.

In tale veste, Edison non è destinataria di alcuna domanda di danno formulata da Tassara.

La Società si riserva di valutare l'opportunità di costituirsi nel processo entro i termini di rito.

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Passività probabili legate a vertenze fiscali

Si segnalano gli sviluppi avvenuti nel periodo:

Altre società del gruppo

Edison Trading Spa – Accertamenti IRES, Robin Tax e IRAP esercizio 2009

Nel corso del mese di aprile sono stati definiti, al termine della procedura di accertamento con adesione, gli accertamenti IRES, Robin Tax ed IRAP notificati nel novembre 2014 con riferimento all'annualità 2009, non ancora definitiva ed oggetto di verifica generale.

Il pagamento di quanto dovuto avverrà nei primi giorni di maggio 2015. L'onere complessivo derivante dall'adesione trova adeguata copertura nel fondo rischi esistente in bilancio.

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Passività potenziali legate a vertenze fiscali

In merito allo stato delle principali vertenze fiscali, in relazione alle quali esiste una passività potenziale in dipendenza di eventi possibili, ma non probabili, si segnala quanto segue:

Edison Spa

Contenziosi ICI su piattaforme a mare per estrazione idrocarburi

Nel corso del mese di aprile 2015 la Commissione Tributaria Regionale di Campobasso, in totale riforma della decisione emessa dalla Commissione Provinciale, ha annullato l'avviso di accertamento ICI emesso dal comune di Termoli con riferimento alle piattaforme Rospo di Mare A e B e per le annualità 2007-2010. La sentenza ha accolto le argomentazioni della Società, riconoscendo da un lato la mancata effettiva competenza del comune e dall'altro la mancanza del requisito, essenziale ai fini dell'imposta, della accatastabilità delle piattaforme offshore.

Anche questa sentenza conferma la posizione della Società che non ritiene fondate le pretese dei Comuni e quindi la valutazione del rischio connesso alle controversie come non probabile.

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Attività potenziali

Non si segnalano aggiornamenti.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI DEL GRUPPO

In questo capitolo vengono descritte le politiche e i principi del gruppo Edison per la gestione e il controllo del rischio prezzo commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle commodity energetiche e dei titoli ambientali (diritti di emissione CO2, certificati verdi, certificati bianchi) e degli altri rischi derivanti da strumenti finanziari (rischio tasso di cambio, rischio tasso di interesse, rischio di credito, rischio di liquidità).

Per una descrizione più completa di tali aspetti si rimanda al Bilancio Consolidato 2014.

In accordo con l'IFRS 7, i paragrafi che seguono presentano informazioni sulla natura dei rischi risultanti da strumenti finanziari basate su sensitività di carattere contabile o di gestione.

1. Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity

In linea con le Energy Risk Policy, il gruppo Edison gestisce tale rischio all'interno del limite di Capitale Economico - misurato tramite il Profit at Risk (PaR1) - approvato dal Consiglio di Amministrazione per il Portafoglio Industriale, che comprende l'attività di copertura dei contratti di acquisto/vendita di commodity nonché della produzione e degli asset. Il Capitale Economico rappresenta il capitale di rischio, espresso in milioni di euro, allocato per coprire i rischi di mercato.

Per i contratti derivati di copertura del Portafoglio Industriale, in parte qualificati come tali ai sensi dello IAS 39 (Cash Flow Hedge) e in parte secondo una prospettiva di Economic Hedge, viene effettuata una simulazione ai fini di misurare il potenziale impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sul fair value dei derivati in essere. Per quanto concerne le considerazioni relative al mercato forward dell'energia elettrica in Italia si rimanda al Bilancio Consolidato 2014.

Nella tabella seguente è riportato il massimo scostamento negativo atteso, che risulta essere pari a 520,1 milioni di euro al 31 marzo 2015 (280,2 milioni di euro al 31 marzo 2014), sul fair value dei derivati finanziari in essere, sull'orizzonte temporale dell'esercizio in corso con una probabilità del 97,5%, rispetto al fair value determinato al 31 marzo 2015. In altri termini, rispetto al fair value determinato al 31 marzo 2015 sui contratti derivati di copertura in essere, la probabilità di scostamento negativo maggiore di 520,1 milioni di euro entro la fine dell'esercizio 2015 è limitata al 2,5% degli scenari.

1° trimestre 2015 1° trimestre 2014
Profit at Risk (PaR) Livello di
probabilità
Scostamento negativo
atteso di fair value
(in milioni di euro)
Livello di
probabilità
Scostamento negativo
atteso di fair value
(in milioni di euro)
Gruppo Edison 97,50% 520,1 97,50% 280,2

Si ricorda che il corrispondente valore al 31 dicembre 2014 era di 452,8 milioni di euro.

1 Profit at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del margine atteso in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

L'aumento rispetto al livello misurato al 31 marzo 2014 è attribuibile essenzialmente a un maggior volume netto di contratti finanziari.

L'attività di hedging effettuata nel corso del periodo ha permesso di rispettare gli obiettivi di risk management di Gruppo, riducendo il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale all'interno del limite di Capitale Economico approvato. Senza derivati di copertura, l'assorbimento medio di Capitale Economico del Portafoglio Industriale nel corso del primo trimestre 2015 è stato pari al 75% del limite approvato (124% nel primo trimestre 2014), con un massimo dell'88% a gennaio 2015 (138% a gennaio 2014). Con le attività di copertura eseguite, l'assorbimento medio di Capitale Economico del Portafoglio Industriale nel corso del primo trimestre 2015 è stato pari al 70% (81% nel primo trimestre 2014), con un massimo del 98% a gennaio 2015 (94% a marzo 2014).

All'interno delle attività caratteristiche del gruppo Edison sono state approvate anche attività di trading fisico e finanziario su commodity; tali attività sono consentite nel rispetto delle apposite procedure e devono essere segregate ex ante in appositi Portafogli di Trading, separati rispetto al Portafoglio Industriale. I Portafogli di Trading sono monitorati tramite stringenti limiti di rischio il cui rispetto viene verificato da una struttura organizzativa indipendente da chi esegue le operazioni. Il limite di Value at Risk (VaR2) giornaliero con un livello di probabilità al 95% sui Portafogli di Trading alla data di bilancio è pari a 2,7 milioni di euro (3,4 milioni di euro al 31 marzo 2014), con un limite di stop loss pari a 13,9 milioni di euro (17,7 milioni di euro al 31 marzo 2014). Il limite di VaR risulta utilizzato per il 35% al marzo 2015 (45% al 31 marzo 2014) e mediamente per il 24% nel periodo (43% nell'analogo periodo del 2014).

In analogia a quanto avviene per il Portafoglio Industriale, anche al complesso dei Portafogli di Trading è allocato un Capitale Economico, che rappresenta il capitale di rischio totale a supporto dei rischi di mercato per le attività di trading. In questo caso, il limite di Capitale Economico tiene conto del capitale di rischio associato al VaR dei portafogli e del capitale di rischio stimato tramite stress test per eventuali posizioni non liquide. Il limite di Capitale Economico per il complesso dei Portafogli di Trading è di 42 milioni di euro (52,9 milioni di euro al 31 marzo 2014); tale limite risulta utilizzato per il 40% al 31 marzo 2015 (49% al 31 marzo 2014) e mediamente per il 28% nel periodo (49% nell'analogo periodo del 2014).

2 Value at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del fair value del portafoglio in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

2. Rischio di cambio

Il rischio di tasso di cambio deriva dalle attività del gruppo Edison parzialmente condotte in valute diverse dall'euro o legate alle variazioni di tasso di cambio attraverso componenti contrattuali indicizzate a una valuta estera. Ricavi e costi denominati in valuta possono essere influenzati dalle fluttuazioni del tasso di cambio con impatto sui margini commerciali (rischio economico), così come i debiti e i crediti commerciali e finanziari denominati in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati, con effetto sul risultato economico (rischio transattivo). Infine, le fluttuazioni dei tassi di cambio si riflettono anche sui risultati consolidati e sul patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante poiché i bilanci di alcune società partecipate sono redatti in valuta diversa dall'euro e successivamente convertiti in euro (rischio traslativo).

Gli obiettivi di gestione del rischio tasso di cambio sono delineati all'interno di specifiche Policy; l'esposizione al rischio cambio economico e transattivo è gestita in accordo a limiti e strategie specifiche.

3. Rischio di tasso d'interesse

Il gruppo Edison, esposto alle fluttuazioni del tasso d'interesse per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati di copertura, in parte qualificati come tali ai sensi dello IAS 39 (Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge), in parte secondo una prospettiva di Economic Hedge.

Indebitamento Finanziario Lordo 31.03.2015 31.12.2014
Composizione tasso fisso e tasso variabile: senza con % con senza con % con
(in milioni di euro) derivati derivati derivati derivati derivati derivati
- a tasso fisso (incluso strutture con CAP) 1.404 804 39% 1.904 1.304 55%
- a tasso variabile 657 1.257 61% 467 1.067 45%
Totale indebitamento finanziario lordo 2.061 2.061 100% 2.371 2.371 100%

Il 17 marzo 2015 è terminata la copertura relativa all'emissione obbligazionaria di 500 milioni di euro, contestualmente al rimborso del prestito, giunto alla sua scadenza naturale.

Rimangono quindi in essere gli Interest Rate Swap, negoziati con parametro euribor a 6 mesi, qualificati di Fair Value Hedge, a copertura del prestito obbligazionario di 600 milioni di euro a tasso fisso con scadenza 10 novembre 2017.

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati, rispettivamente sul conto economico e sul patrimonio netto, da un'ipotetica traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nel primo trimestre 2015, confrontata con i corrispondenti dati comparativi del 2014.

Sensitivity analysis 1° trimestre 2015 31.03.2015
effetto sulla riserva di Cash Flow Hedge (P.N.)
(in milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari (C.E.)
+50 bps base -50 bps +50 bps base -50 bps
Gruppo Edison 12 11 10 - - -
Sensitivity analysis 1° trimestre 2014 31.12.2014
(in milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari (C.E.) effetto sulla riserva di Cash Flow Hedge (P.N.)
Gruppo Edison +50 bps
18
base
17
-50 bps
16
+50 bps
-
base
-
-50 bps
-

4. Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del gruppo Edison a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie.

Al fine di controllare tale rischio il Gruppo ha implementato procedure e azioni per la valutazione del credit standing della clientela, anche attraverso opportune griglie di scoring, per il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi e le eventuali azioni di recupero.

Il gruppo Edison ha in corso operazioni di smobilizzo di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensile e tramite il trasferimento su base "pro-soluto" del rischio credito. Nel primo trimestre del 2015 tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 1.683 milioni di euro (1.691 al 31 marzo 2014). L'ammontare dei crediti che al 31 marzo 2015 sono ancora assoggettati ad un rischio di recourse è inferiore al milione di euro.

Nella scelta delle controparti per la gestione di risorse finanziarie temporaneamente in eccesso e nella stipula di contratti di copertura finanziaria (strumenti derivati) il Gruppo ricorre solo a interlocutori di elevato standing creditizio. Al riguardo si segnala che al 31 marzo 2015 non si evidenziano significative esposizioni a rischi connessi ad un eventuale deterioramento del quadro finanziario complessivo né livelli significativi di concentrazione in capo a singole controparti non istituzionali. Di seguito si riporta un quadro di sintesi dei crediti commerciali lordi, del relativo fondo svalutazione e delle garanzie in portafoglio a fronte degli stessi.

(in milioni di euro) 31.03.2015 31.12.2014
Crediti commerciali lordi 2.815 3.213
Fondo svalutazione crediti commerciali (-) (377) (365)
Crediti commerciali 2.438 2.848
Garanzie in portafoglio (*) 517 530
Crediti scaduti entro 6 mesi 319 241
Crediti scaduti da 6 a 12 mesi 72 128
Crediti scaduti oltre i 12 mesi 484 441

(*) Di cui a copertura di crediti in essere al 31 marzo 2015 per 125 milioni di euro.

Con riferimento alle attività estere, peraltro penalizzate dalla situazione economico/politica locale, si segnala in particolare che in Egitto, i crediti scaduti rilevati al 31 marzo 2015 verso Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC) (173 milioni di euro), risultano incrementati di 55 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014.

5. Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La tabella che segue rappresenta il worst case scenario, mostrando le uscite di cassa nominali future riferite alle passività, comprensive, oltre alla quota capitale ed ai ratei maturati, anche di tutti gli interessi futuri, stimati per l'intera durata del debito sottostante, tenendo altresì conto dei contratti derivati sui tassi di interesse; pertanto le passività complessive così calcolate sono maggiori rispetto al dato dell'indebitamento finanziario lordo utilizzato per definire l'indebitamento finanziario netto di Gruppo. Inoltre le attività (siano esse la liquidità, i crediti commerciali, ecc.) non sono prese in considerazione, ed i finanziamenti sono fatti scadere a vista, se si tratta di linee a revoca, ed in caso contrario sulla base della prima scadenza in cui possono essere chiesti a rimborso.

Worst case scenario 31.03.2015 31.12.2014
(in milioni di euro) da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi e
fino a 1 anno
oltre 1 anno da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi e
fino a 1 anno
oltre 1 anno
Obbligazioni - 23 647 516 23 647
Debiti e altre passività finanziarie 326 18 1.061 29 37 1.070
Debiti verso fornitori 2.005 15 - 2.291 30 -
Totale 2.331 56 1.708 2.836 90 1.717
Garanzie personali prestate a terzi (*) 753 165 282 683 185 311

(*) Tali garanzie, essenzialmente di natura commerciale collegate all'attività caratteristica, sono state indicate in base alla residua scadenza contrattuale. Per un'analisi di dettaglio di tali garanzie si rimanda al capitolo "Impegni, rischi e attività potenziali".

Il 17 marzo 2015 è stato rimborsato alla scadenza il prestito obbligazionario di nominali 500 milioni di euro.

L'indebitamento finanziario in scadenza entro l'anno, pari a 367 milioni di euro, si preferisce principalmente all'utilizzo per 250 milioni di euro della linea di credito su base rotativa concessa da EDF Sa, con scadenza 9 aprile 2015 e in fase di rinnovo alla data del 31 marzo 2015.

I debiti finanziari con scadenza oltre l'anno (pari a 1.708 milioni di euro), comprendono il prestito obbligazionario di nominali 600 milioni di euro con scadenza 10 novembre 2017, il finanziamento di EDF Investissements Groupe Sa di 800 milioni di euro con scadenza 9 aprile 2020 e gli utilizzi (al 31 marzo 2015 pari a 137 milioni di euro) della linea diretta a medio-lungo termine della Banca Europea degli Investimenti (BEI), destinata al finanziamento dei progetti di stoccaggio.

La flessibilità finanziaria di Edison è garantita dalla linea di credito su base rotativa concessa da EDF Sa per 600 milioni di euro e utilizzata al 31 marzo 2015 per 250 milioni di euro e, in subordine, dalla linea di credito revolving sottoscritta nel novembre 2014 con un gruppo di banche su base Club Deal per un ammontare di 500 milioni di euro. A tali linee, disponibili per 850 milioni di euro, si aggiunge l'affidamento, fino a 199 milioni di euro, sul conto corrente di tesoreria acceso nel settembre 2012 tra Edison e EDF Sa.

Si precisa inoltre che il gruppo Edison dispone al 31 marzo 2015 di liquidità per circa 333 milioni di euro.

La dinamica dei flussi di cassa previsti non richiede per il 2015 significative manovre di rifinanziamento, al di fuori di aggiustamenti di portata minore, quale il rinnovo della linea di credito ad utilizzo rotativo concessa da EDF Sa, pari a 600 milioni di euro, in scadenza il prossimo aprile.

6. Rischio di default e covenant sul debito

Il rischio in esame attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento o i regolamenti dei prestiti obbligazionari, di cui le società del Gruppo sono parti, contengano disposizioni che legittimano le controparti, siano essi banche o detentori di obbligazioni, a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità (si veda anche il paragrafo precedente "Rischio di liquidità").

Al 31 marzo 2015 il Gruppo ha in essere il seguente prestito obbligazionario (Euro Medium Term Notes) per complessivi 600 milioni di euro nominali.

Descrizione Emittente Mercato di
quotazione
Codice ISIN Durata
(anni)
Scadenza Valore
nominale
(in milioni di euro)
Cedola Tasso
Attuale
EMTN 11/2010 Edison Spa Borsa Valori XS0557897203 7 10.11.2017 600 Fissa, 3,875%
Lussemburgo annuale

Inoltre, il Gruppo ha in essere contratti di finanziamento non sindacati per complessivi 1.604 milioni di euro, di cui 355 milioni di euro non utilizzati al 31 marzo 2015, e finanziamenti sindacati per complessivi 500 milioni di euro, interamente non utilizzati al 31 marzo 2015.

In merito alle operazioni in essere e ai relativi regolamenti nonché ai covenant ad essi associati, nulla è cambiato rispetto al 31 dicembre 2014, si rimanda quindi a quanto ampiamente commentato nel Bilancio Consolidato 2014.

Allo stato attuale, il Gruppo non è a conoscenza dell'esistenza di alcuna situazione di default o mancato rispetto dei covenants.

Analisi delle operazioni a termine e strumenti derivati

Operazioni a termine e strumenti derivati

Il gruppo Edison svolge un'Attività di trading proprietario fisico e finanziario su commodity energetiche, attività disciplinata da apposite Energy Risk Policy. Per tale attività sono state definite la struttura di controllo dei rischi associati e le linee guida con procedure specifiche; questa attività è considerata dal Gruppo attività caratteristica e i risultati che ne derivano sono iscritti a conto economico nel risultato operativo. Si ricorda che il Gruppo, ove possibile, applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IAS 39.

Le operazioni a termine e gli strumenti derivati sono così classificabili:

  • 1) strumenti derivati definibili di copertura ai sensi dello IAS 39: in tale fattispecie sono incluse sia le operazioni poste in essere a copertura dell'oscillazione di flussi finanziari (Cash Flow Hedge - CFH) sia quelle a copertura del fair value dell'elemento coperto (Fair Value Hedge - FVH);
  • 2) operazioni a termine e strumenti derivati non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39, si dividono fra:
  • a. gestione del rischio su tassi d'interesse e di cambio e su commodity energetiche: per tutti gli strumenti derivati rispondenti ai requisiti di compliance con le politiche aziendali di gestione del rischio, il risultato maturato e il valore prospettico sono stati ricompresi nel risultato operativo se relativi all'attività inerente il Portafoglio Industriale, tra i proventi e oneri finanziari se relativi a operazioni di natura finanziaria;
  • b. Portafogli di Trading: come indicato in precedenza includono contratti sia fisici che finanziari su commodity energetiche; per queste operazioni sia il risultato maturato sia il valore prospettico sono iscritti nel margine operativo lordo.

Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13

La classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall'IFRS 13, determinata in base alla qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici assets o liabilities. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il gruppo Edison opera direttamente in mercati attivi (es. future);
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente (es. forward o swap riferiti a mercati future);
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili (unobservable inputs). Al momento, analogamente al 31 dicembre 2014, risulta presente una categoria di strumenti che rientra in questo livello.

Si precisa che la valutazione degli strumenti finanziari può comportare una significativa discrezionalità ancorché Edison utilizzi, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value di tutti gli strumenti derivati.

Nel seguito sono analizzati i valori iscritti in stato patrimoniale a fronte della valutazione a fair value dei contratti derivati e dei contratti fisici in essere al 31 marzo 2015 e la classificazione degli stessi in base alla gerarchia del fair value prevista dall'IFRS 13:

(in milioni di euro) 31.03.2015 31.12.2014
Crediti Debiti Crediti Debiti
Operazioni su cambi 702 (11) 342 (16)
Operazioni su tassi d'interesse 41 - 45 (2)
Operazioni di Trading fisico su commodity 253 (191) 317 (247)
Operazioni su altre commodity 325 (1.244) 461 (1.260)
Fair value iscritto nelle attività e passività correnti (a) 1.321 (1.446) 1.165 (1.525)
di cui di (a) iscritto tra:
- i "Crediti e debiti diversi" 1.280 (1.446) 1.120 (1.523)
- le "Attività finanz. correnti" e i "Debiti finanz. correnti" 41 - 45 (2)
di cui gerarchia del Fair Value:
- Livello 1 25 (13) 33 (21)
- Livello 2 1.295 (1.433) 1.129 (1.504)
- Livello 3 (*) 1 - 3 -
Compensazioni potenziali IFRS 7 (b) (510) 510 (478) 478
Fair Value netto potenziale (a + b) 811 (936) 687 (1.047)

(*) Il fair value clas s ificato nel livello 3 è is critto per 1 milio ne di euro nei Ricavi di vendita.

OPERAZIONI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Vengono di seguito riportati, in coerenza con le relative policy di Gruppo, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari in essere al 31 marzo 2015 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24. Si tratta di rapporti posti in essere nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato.

(in milioni di euro) Parti Correlate ai sensi dello IAS 24
verso società
del gruppo
Edison non
consolidate
verso
controllanti
verso altre
società del
gruppo EDF
Totale parti
correlate
Totale voce
di bilancio
incidenza
%
Rapporti patrimoniali:
Partecipazioni 148 - - 148 148 100,0%
Altre attività finanziarie 5 - - 5 96 5,2%
Crediti commerciali 2 - 73 75 2.438 3,1%
Crediti diversi 6 201 11 218 1.896 11,5%
Attività finanziarie correnti 83 - - 83 125 66,4%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 19 - 19 333 5,7%
Debiti e altre passività finanziarie - - 797 797 984 81,0%
Debiti finanziari correnti 16 251 9 276 435 63,4%
Debiti verso fornitori 6 2 51 59 2.020 2,9%
Debiti diversi - 263 2 265 2.133 12,4%
Rapporti economici:
Ricavi di vendita - - 142 142 3.147 4,5%
Altri ricavi e proventi 1 - - 1 31 3,2%
Consumi di materie e servizi (12) (4) (64) (80) 3.072 (2,6% )
Proventi finanziari 2 - - 2 18 11,1%
Oneri finanziari - (1) (6) (7) (36) 19,4%
Utili (perdite) su cambi - 72 - 72 49 n.s.

A) Rapporti infragruppo e con controllanti

I rapporti di Edison Spa con società controllate, collegate e controllanti attengono prevalentemente a:

  • rapporti commerciali, relativi ad acquisti e cessioni di energia elettrica e gas naturale, certificati verdi e diritti di CO2;
  • rapporti connessi a contratti di prestazione di servizi (tecnici, organizzativi, legali ed amministrativi) effettuati da funzioni centralizzate in Edison Spa;
  • rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti, operazioni di copertura di rischio cambio e da rapporti di conto corrente accesi nell'ambito della gestione accentrata di tesoreria di Edison Spa con le sue controllate e di EDF Sa con Edison Spa;
  • rapporti intrattenuti nell'ambito del consolidato IVA di gruppo (cd. pool IVA);
  • rapporti intrattenuti nell'ambito del consolidato fiscale ai fini IRES con la controllante Transalpina di Energia Spa;

rapporti con EDF Sa connessi a contratti di prestazione di servizi (essenzialmente finanziari e assicurativi).

Tutti i rapporti in oggetto, con l'eccezione di quelli del pool IVA e del consolidato fiscale IRES per i quali valgono in primo luogo le norme di Legge, sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra parti indipendenti.

Consolidato IVA

Edison Spa ha in essere un consolidato IVA di gruppo (cd. pool IVA) al quale aderiscono le società del gruppo Edison che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al mese di marzo 2015 presenta un saldo a credito verso l'Erario pari a 35 milioni di euro.

Consolidato fiscale ai fini IRES

A decorrere dal 2013 e per il triennio 2013-2015, Edison Spa e le sue principali controllate hanno optato per aderire al consolidato IRES facente capo a Transalpina di Energia Spa (TdE – già WGRM), stipulando appositi accordi per regolare i rapporti tra le società del perimetro di consolidamento IRES.

Conseguentemente, le società che hanno aderito al consolidato IRES provvedono a determinare l'IRES dovuta in coordinamento con la controllante.

A seguito della decisione della Corte Costituzionale che ha dichiarato dal febbraio 2015 illegittima la Robin Tax, addizionale IRES dovuta dalle società che operano nel settore dell'energia, le società del gruppo non sono più soggette alla sopracitata imposta, che comunque doveva essere liquidata dalle singole società autonomamente, ancorché aderenti al consolidato IRES.

Gestione accentrata della tesoreria in capo a EDF Sa

Si ricorda che il 27 settembre 2012 è stato sottoscritto tra EDF Sa ed Edison Spa un contratto quadro di gestione accentrata della tesoreria in base al quale EDF gestisce le eccedenze e i fabbisogni di cassa del gruppo Edison al fine di ottimizzare i flussi finanziari di breve termine. Al 31 marzo 2015 tale conto corrente non è utilizzato. Si segnala inoltre che il conto corrente in essere tra Edison E&P UK e EDF Sa presenta un saldo a credito pari a circa 19 milioni di euro.

Finanziamento in essere con EDF Sa

Si ricorda che nel mese di aprile 2013 EDF Sa ha concesso a Edison Spa una linea di credito del valore nominale di 600 milioni di euro (utilizzata al 31 marzo 2015 per 250 milioni di euro), con scadenza il 9 aprile 2015 e in fase di rinnovo alla data del 31 marzo 2015. Le condizioni applicate su tale finanziamento sono in linea con quelle offerte sul mercato a una società con il merito di credito di Edison.

Altri rapporti con EDF Sa

Con riferimento ai contratti di prestazione di servizi resi da EDF Sa (essenzialmente finanziari e assicurativi) e ad altri riaddebiti di oneri, si segnala un costo di periodo pari a circa 4 milioni di euro. Si segnala che nell'ambito delle operazioni finanziarie Edison ha sottoscritto operazioni di copertura del rischio cambio che, influenzate dall'andamento del cambio EUR/USD, hanno registrato proventi netti realizzati per 72 milioni di euro.

B) Rapporti con altre società del gruppo EDF

I principali rapporti con altre società del gruppo EDF sono riportati in sintesi nel seguito:

1) Operazioni di natura commerciale

Con riferimento ai rapporti intervenuti si segnala quanto segue:

  • ricavi di vendita verso Fenice Spa per circa 3 milioni di euro, dovuti principalmente a vendite di gas naturale;
  • ricavi di vendita di energia elettrica e gas naturale per 118 milioni di euro e costi per 47 milioni di euro realizzati verso EDF Trading Ltd nell'ambito di contratti di compravendita commodity;
  • con EDF Trading Ltd rientranti nell'attività di Trading fisico, che hanno generato ricavi per 83 milioni di euro e costi per 87 milioni di euro, valori esposti al netto fra i "Ricavi di vendita" con un effetto negativo di 4 milioni di euro e di Trading finanziario, che hanno generato proventi per 1 milione di euro e costi per 1 milione di euro, valori esposti al netto fra i "Ricavi di vendita";
  • operazioni in derivati su commodity con EDF Trading Ltd, che hanno generato proventi per 24 milioni di euro e oneri per 17 milioni di euro, iscritti alla voce "Derivati su commodity realizzati" rispettivamente nei "Ricavi di vendita" e nei "Consumi di materie prime e servizi".

Per quanto attiene i rapporti patrimoniali derivanti dalle operazioni sopra esposte si rimanda a quanto riportato nella tabella precedente.

2) Operazioni di natura finanziaria

L'unica operazione di natura finanziaria in essere con altre società del gruppo EDF è commentata nel seguito:

Finanziamento in essere con EDF Investissement Groupe Sa

Si ricorda che nel mese di aprile 2013 EDF Investissement Groupe Sa, società del gruppo EDF che gestisce le coperture finanziarie di lungo termine per le società del gruppo, ha concesso a Edison Spa un finanziamento a lungo termine del valore nominale di 800 milioni di euro, con scadenza il 9 aprile 2020, interamente utilizzato al 31 marzo 2015. Le condizioni applicate su tale finanziamento sono in linea con quelle offerte sul mercato a una società con il merito di credito di Edison.

ALTRE INFORMAZIONI

Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Si precisa che nel primo trimestre 2015 non sono avvenuti eventi e operazioni significative e non ricorrenti come ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Si precisa che nel primo trimestre 2015 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 31 MARZO 2015

Acquisizione di due campi petroliferi nel Mare del Nord in Regno Unito

Edison, in data 30 aprile 2015, ha portato a completamento l'operazione di acquisto da Apache Beryl I (controllata da Apache Corporation) di una società con partecipazione nei campi petroliferi Scott (10,5%) e Telford (15,7%) situati nella concessione P185 15/22 nel Mare del Nord in UK. L'operazione ha un valore complessivo di 41 milioni di euro e porta un incremento delle riserve di Edison di 8,7 milioni di barili di olio equivalente (85% petrolio e 15% gas).

Milano, 7 maggio 2015

Per il Consiglio di Amministrazione

L'Amministratore Delegato

Bruno Lescoeur

AREA DI CONSOLIDAMENTO

al 31 marzo 2015

AREA DI CONSOLIDAMENTO AL 31 MARZO 2015 Elenco partecipazioni

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale Quota Quota di Titoli Diritti Rapporto Note
sociale consolidata di partecipazione posseduti di voto di
Gruppo (a) sul capitale con diritti di esercitabili partecipaz.
31.03.2015
31.12.2014
% (b)
Azionista
voto % (c) % (d) (e)

A) Partecipazioni in imprese incluse nell'area di consolidamento

A.1) Imprese consolidate con il metodo integrale

Capogruppo
Edison Spa Milano (I) EUR 5.291.700.671
Filiera Energia Elettrica
Compagnia Energetica Bellunese
CEB Spa (Socio unico)
Milano (I) EUR 1.200.000 86,12 86,12 100,00 Sistemi di Energia Spa - - CO (i)
Dolomiti Edison Energy Srl Trento (I) EUR 5.000.000 49,00 49,00 49,00 Edison Spa - - CO -
E2i Energie Speciali Srl
ex Edison Energie Speciali Srl
Milano (I) EUR 4.200.000 24,99 24,99 30,00 Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
- - CO (i)
Edison Energia Spa (Socio unico) -
Attività Energia Elettrica
Milano (I) EUR 23.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO (i)
Edison Energy Solutions Spa
(Socio unico) - Attività Energia Elettrica
Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
- - CO (i)
Edison Engineering Sa Atene (GR) EUR 260.001 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO -
Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
Milano (I) EUR 20.000.000 83,30 83,30 83,30 Edison Spa - - CO (i)
Edison Trading Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 30.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO (i)
Gever Spa Milano (I) EUR 10.500.000 51,00 51,00 51,00 Edison Spa - - CO -
Hydros Srl - Hydros Gmbh Bolzano (I) EUR 30.018.000 40,00 40,00 40,00 Edison Spa - - CO -
Jesi Energia Spa Milano (I) EUR 5.350.000 70,00 70,00 70,00 Edison Spa - - CO (i)
Presenzano Energia Srl Milano (I) EUR 120.000 90,00 90,00 90,00 Edison Spa - - CO (i)
Sistemi di Energia Spa Milano (I) EUR 10.083.205 86,12 86,12 86,12 Edison Spa - - CO (i)
Società Idroelettrica Calabrese Srl
(Socio unico)
Milano (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO (i)
Termica Cologno Srl Milano (I) EUR 9.296.220 65,00 65,00 65,00 Edison Spa - - CO (i)
Termica Milazzo Srl Milano (I) EUR 23.241.000 60,00 60,00 60,00 Edison Spa - - CO (i)
Filiera Idrocarburi
Amg Gas Srl Palermo (I) EUR 100.000 80,00 80,00 80,00 Edison Spa - - CO (i)
Edison D.G. Spa
(Socio unico)
Selvazzano
Dentro (PD) (I)
EUR 460.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO (i)
Edison E&P UK Ltd Richmond
Upon Thames
Surrey (GB)
GBP 81.867.411 100,00 100,00 100,00 Edison International
Holding Nv
- - CO -
Edison Energia Spa (Socio unico) -
Attività Idrocarburi
Milano (I) EUR 23.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO (i)
Edison Energy Solutions Spa
(Socio unico) - Attività Idrocarburi
Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
- - CO (i)
Edison Idrocarburi Sicilia Srl
(Socio unico)
Ragusa (I) EUR 1.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO (i)
Edison International Spa Milano (I) EUR 75.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO (i)

(Socio unico)

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Titoli
posseduti
con diritti di esercitabili
Diritti
di voto
Rapporto
di
partecipaz.
Note
31.03.2015 31.12.2014 % (b) Azionista voto % (c) % (d) (e)
Edison Norge As Stavanger (N) NOK 1.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison International
Spa (Socio unico)
- - CO -
Edison Stoccaggio Spa
(Socio unico)
Milano (I) EUR 90.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO (i)
Euroil Exploration Ltd Londra (GB) GBP 9.250.000 100,00 100,00 100,00 Edison International
Holding Nv
- - CO -
0,00 Edison Spa
Infrastrutture Trasporto Gas Spa
(Socio Unico)
Milano (I) EUR 10.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO -
Corporate e Altri settori
Atema Limited Dublino 2 (IRL) EUR 1.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO -
Edison Hellas Sa Atene (GR) EUR 263.700 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO -
Edison International
Development Bv
Amsterdam (NL) EUR 18.018.000 100,00 100,00 100,00 Edison International
Holding Nv
- - CO -
Edison International Holding Nv Amsterdam (NL) EUR 123.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO -
Nuova Alba Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 2.016.457 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO (i)

A.2) Imprese consolidate con il metodo proporzionale

Filiera Energia Elettrica
Kinopraxia Thisvi N. Kiffissia (GR) EUR 20.000 65,00 65,00 65,00 Edison
Engineering Sa
- - JO (iii)
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2014
Quota di
partecipazione
sul capitale
% (b)
Azionista
Titoli
posseduti
con diritti di
voto % (c)
Diritti
di voto
esercitabili
% (d)
Valore di
carico
(in milioni
di euro) (f)
Rapporto
di
partecipaz.
(e)
Note

B) Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto

Abu Qir Petroleum Company Alexandria (ET) EGP 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- - - JV (iv)(v)
Ed-Ina D.o.o. Zagabria (HR) HRK 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- - - JV (iv)
Elpedison Bv Amsterdam (NL) EUR 1.000.000 50,00 Edison International
Holding Nv
- - 29,4 (*) JV (iv)
Fayoum Petroleum Co -
Petrofayoum
Il Cairo (ET) EGP 20.000 30,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- - - JV (iv)(v)
Ibiritermo Sa Ibirité - Estado de
Minas Gerais (BR)
BRL 7.651.814 50,00 Edison Spa - - 24,7 JV (iv)
IGI Poseidon Sa-Nat. Gas
Subm. Interc. Gre-Ita-Poseidon
Herakleio
Attiki (GR)
EUR 27.900.000 50,00 Edison International
Holding Nv
- - 3,7 (**) JV (iv)
Parco Eolico Castelnuovo Srl Castelnuovo di
Conza (SA) (I)
EUR 10.200 50,00 Edison Spa - - 0,8 JV (iv)
Sel Edison Spa Castelbello (BZ) (I) EUR 84.798.000 42,00 Edison Spa - - 34,8 JV (iv)
Centrale Elettrica Winnebach
Soc. Consortile Arl
Terento (BZ) (I) EUR 100.000 30,00 Hydros Srl -
Hydros Gmbh
- - - CL -
Centrale Prati
Società Consortile Arl
Val di Vizze (BZ) (I) EUR 300.000 30,00 Hydros Srl -
Hydros Gmbh
- - 0,9 CL -
Consorzio Barchetta Jesi (AN) (I) EUR 2.100 47,62 Jesi Energia Spa - - - CL -
Edf EN Services Italia Srl Bologna (I) EUR 10.000 30,00 Edison Spa - - 0,8 CL -
EL.IT.E Spa Milano (I) EUR 3.888.500 48,45 Edison Spa - - 2,8 CL -
Energia Senales Scarl - Es Scarl Senales (BZ) (I) EUR 100.000 40,00 Hydros Srl -
Hydros Gmbh
- - - CL -
Eta 3 Spa Arezzo (I) EUR 2.000.000 33,01 Edison Spa - - 2,0 CL -
Iniziativa Universitaria 1991 Spa Varese (I) EUR 16.120.000 32,26 Edison Spa - - 4,0 CL -
Kraftwerke Hinterrhein Ag Thusis (CH) CHF 100.000.000 20,00 Edison Spa - - 23,1 CL -
Soc. Svil. Rea. Gest. Gasdot.
Alg-ITA V. Sardeg. Galsi Spa
Milano (I) EUR 37.419.179 23,53 Edison Spa - - 18,2 CL -
Totale partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto 145,2

(*) Il valore di carico include la valutazione di Elpedison Energy Sa ed Elpedison Power Sa.

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2014
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Rapporto
di
partecipaz.
(e)
Note
Elpedison Energy Sa Marousi Atene (GR) EUR 1.435.600 75,78 Elpedison Bv JV (iv)
Elpedison Power Sa Marousi Atene (GR) EUR 98.198.000 75,78 Elpedison Bv JV (iv)

(**) Il valore di carico include la valutazione di ICGB AD.

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2014
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Rapporto
di
partecipaz.
(e)
Note
ICGB AD Sofia (BG) BGL 12.517.320 50,00 IGI Poseidon Sa -
Nat. Gas Subm. Interc.
Gre-Ita-Poseidon
JV (iv)
Gruppo (a)
sul capitale
con diritti di
esercitabili
(in milioni
partecipaz.
31.12.2014
voto % (c)
% (d)
di euro) (f)
(e)
% (b)
Azionista
sociale consolidata di partecipazione posseduti di voto carico di
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ -- -- --------- ---------------- ---------------- ----------- --------- -------- ---- --

C) Partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli

Auto Gas Company S.A.E. (In liq.) Il Cairo (ET) EGP 1.700.000 30,00 Edison International
Spa (Socio unico)
- - - CL -
Nuova C.I.S.A. Spa (In liq.)
(Socio unico)
Milano (I) EUR 1.549.350 100,00 Edison Spa - - 2,4 CO (i)
Nuova I.S.I. Impianti Selez.
Inerti Srl (In fallimento)
Vazia (RI) (I) LIT
pari ad EUR
150.000.000
77.468,53
33,33 Edison Spa - - - CL -
Poggio Mondello Srl (Socio unico) Palermo (I) EUR 364.000 100,00 Nuova C.I.S.A. Spa
(In liq.) (Socio unico)
- - - CO (i)
Sistema Permanente di
Servizi Spa (In fallimento)
Roma (I) EUR 154.950 12,60 Edison Spa - - - TZ -
Soc. Gen. per Progr. Cons. e
Part. Spa (In amm. straord.)
Roma (I) LIT
pari ad EUR
300.000.000
154.937,07
59,33 Edison Spa - - - CO -
Totale partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli 2,4

R e s o c o n t o i n t e r m e d i o d i g e s t i o n e a l 3 1 M a r z o 2015 I 79

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.03.2015
Quota di
partecipazione
sul capitale
% (b)
Azionista
Titoli
posseduti
con diritti di
voto % (c)
Diritti
di voto
esercitabili
% (d)
Valore di
carico
(in milioni
di euro) (f)
Rapporto
di
partecipaz.
(e)
Note

D) Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value

D.1) Trading

Acsm-Agam Spa Monza (I) EUR 76.619.105 1,94 Edison Spa - - 1,9 TZ -
Amsc-American
Superconductor
Devens (MA)
(USA)
USD 95.722 0,17 Edison Spa - - 0,1 TZ -

D.2) Disponibili per la vendita

Totale partecipazioni 322,9
Totale partecipazioni in altre imprese valutate al fair value 175,3
Terminale GNL Adriatico Srl
Milano (I)
EUR 200.000.000 7,30 Edison Spa - - 163,1 TZ -
Syremont Spa
Rose (CS) (I)
EUR 1.550.000 19,35 Edison Spa - - - TZ (ii)
RCS Mediagroup Spa
Milano (I)
EUR 475.134.602,10 0,90 Edison Spa - - 5,3 TZ -
Rashid Petroleum Company -
Il Cairo (ET)
Rashpetco
EGP 20.000 10,00 Edison International
Spa (Socio unico)
- - - TZ -
Prometeo Spa
Osimo (AN) (I)
EUR 2.818.277 14,45 Edison Spa - - 0,5 TZ -
Istituto Europeo di Oncologia Srl
Milano (I)
EUR 80.579.007 4,28 Edison Spa - - 3,5 TZ -
European Energy
Lipsia (D)
Exchange Ag - Eex
EUR 40.050.000 0,76 Edison Spa - - 0,7 TZ -
Emittenti Titoli Spa
Milano (I)
EUR 4.264.000 3,89 Edison Spa - - 0,2 TZ -

Note

  • (a) La quota consolidata di Gruppo è calcolata tenendo conto delle quote di capitale sociale possedute dalla Capogruppo o da imprese controllate consolidate con il criterio dell'integrazione globale e da imprese a controllo congiunto consolidate con il criterio dell'integrazione proporzionale.
  • (b) La quota di partecipazione sul capitale è data dal rapporto tra il valore nominale di tutti i titoli rappresentativi del capitale sociale posseduti direttamente ed il capitale sociale complessivo. Nel calcolo del rapporto il denominatore (capitale sociale complessivo) viene diminuito delle eventuali azioni proprie.
  • (c) La percentuale dei titoli posseduti con diritto di voto è data dal rapporto tra il numero totale di titoli rappresentativi del capitale con diritto di voto posseduti direttamente (a prescindere dalla titolarità del diritto di voto) e il capitale con diritto di voto (es. azioni ordinarie e privilegiate). Le percentuali sono indicate solo se differiscono dalla quota di partecipazione sul capitale.
  • (d) La percentuale dei diritti di voto esercitabili è data dal rapporto tra il numero dei diritti di voto spettanti in assemblea ordinaria di cui la società partecipante sia direttamente effettivamente titolare, e i diritti di voto complessivi in assemblea ordinaria esistenti. Le percentuali sono indicate solo se differiscono dalla quota di partecipazione sul capitale.
  • (e) CO = controllata; JO = joint operation; JV = joint venture; CL = collegata; TZ = terza.
  • (f) Il valore di carico è indicato solo per le imprese valutate al patrimonio netto o al costo, possedute direttamente dalla Capogruppo o da altre imprese consolidate integralmente o proporzionalmente e solo nel caso in cui tale valore sia uguale o superiore al milione di euro.
  • (i) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa.
  • (ii) Edison ha esercitato il 30/01/2007 l'opzione di vendita della partecipazione rispetto alla quale la controparte si è resa inadempiente.
  • (iii) L'entità è una joint venture contrattuale.
  • (iv) Dall'1/1/2014 società valutata con il metodo del patrimonio netto ai sensi dell'IFRS 11.
  • (v) Società operativa operante in qualità di Agent di Edison International Spa, i cui rapporti intrattenuti per conto della stessa società in esecuzione del Concession Agreement, continuano a essere consolidati proporzionalmente tramite il bilancio individuale di società.

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217.

BGL lev bulgaro NOK Corona Norvegese
BRL real brasiliano PTE escudo portoghese
CHF franco svizzero RON leu della romania
EGP sterlina egiziana USD dollaro statunitense
EUR euro XAF franco centro africano
GBP sterlina inglese

HRK kuna croata

Dichiarazione dei dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis comma 2 del D.Lgs. 58/1998

I dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari di Edison Spa Didier Calvez e Roberto Buccelli dichiarano, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2 del Testo Unico della Finanza (D.Lgs. 58/1998) che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2015 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Milano, 7 maggio 2015

I Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari Didier Calvez Roberto Buccelli

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