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Piquadro

Annual / Quarterly Financial Statement Jun 29, 2015

4279_10-k_2015-06-29_cf9c0e7d-12fc-43a6-bd1a-255e5d29e8df.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2015

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2015 Pag. 8
ORGANI SOCIALI Pag. 10
LA STRUTTURA DEL GRUPPO Pag. 11
INFORMAZIONI SULLA GESTIONE Pag. 11
ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO Pag. 18

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA Pag. 4

INDICE

RAPPORTI INTERCORRENTI CON PARTI CORRELATE Pag. 19
ANDAMENTO DELLA PIQUADRO S.p.A. Pag. 19
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO Pag. 24
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE Pag. 24
ALTRE INFORMAZIONI Pag. 24
DECRETO LEGISLATIVO N. 231/2001 Pag. 25
PARTECIPAZIONI DETENUTE DAI MEMBRI
DEGLI ORGANI SOCIALI
Pag. 25
CORPORATE GOVERNANCE E CODICE DI AUTODISCIPLINA Pag. 26
ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO Pag. 29
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE Pag. 30
INFORMAZIONI RICHIESTE DAGLI ARTT. 36 E 39
DEL REGOLAMENTO MERCATI
Pag. 30
INFORMAZIONI PER SETTORI DI ATTIVITA' E ANALISI
DELL'ANDAMENTO GESTIONALE DEL GRUPPO
Pag. 30
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2015 Pagg. 42 - 48
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA Pag. 43
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Pag. 45
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO Pag. 46
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO Pag. 47
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO Pag. 48

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO Pagg. 49 - 98 AL 31 MARZO 2015

ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO
AI SENSI DELL'art. 81-TER – REGOLAMENTO CONSOB
Pag. 99
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE AL 31 MARZO 2015 Pag. 100
PROSPETTI CONTABILI PIQUADRO S.p.A.
AL 31 MARZO 2015
Pagg. 102 - 113
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA Pag. 103
CONTO ECONOMICO Pag. 105
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO Pag. 106
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO Pag. 107
RENDICONTO FINANZIARIO Pag. 108
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO
PIQUADRO S.p.A. AL 31 MARZO 2015
Pagg. 114 - 162
ATTESTAZIONE SUL BILANCIO D'ESERCIZIO
AI SENSI DELL'ART. 81-TER – REGOLAMENTO CONSOB
Pag. 163
DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE SOCIETA' CONTROLLATE
AL 31 MARZO 2015
Pag. 164
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA
DEGLI AZIONISTI AL 31 MARZO 2015
Pag.169
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE AL 31 MARZO 2015 Pag. 179
PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA Pag. 180

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea di Piquadro S.p.A., in prima convocazione, per il giorno 23 luglio 2015 alle ore 11,00 presso la sede sociale, Località Sassuriano, 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna), e, occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 27 luglio 2015 nello stesso luogo e alla stessa ora, per discutere e deliberare sul seguente

Ordine del giorno

    1. Approvazione del bilancio di esercizio e presentazione del bilancio consolidato relativi all'esercizio chiuso il 31 marzo 2015; proposta di destinazione dell'utile; relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione; relazione della Società di Revisione; relazione del Collegio Sindacale; delibere inerenti e conseguenti.
    1. Presentazione della Relazione annuale sulla remunerazione e voto consultivo dell'Assemblea sulla Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998.
    1. Proposta di autorizzazione al Consiglio all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie; delibere inerenti e conseguenti.

Capitale sociale e diritti di voto

L'attuale capitale sociale di Piquadro S.p.A., sottoscritto e versato, è di Euro 1.000.000 rappresentato da n. 50.000.000 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale; ogni azione ordinaria dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società.

Partecipazione all'Assemblea

Ai sensi di legge e dell'articolo 13 dello Statuto sociale, la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da apposita comunicazione alla Società, effettuata ai sensi di legge da un intermediario abilitato, in conformità alle evidenze risultanti dalle proprie scritture contabili, in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea, coincidente con il giorno 14 luglio 2015.

Coloro che risulteranno titolari delle azioni successivamente a tale data non avranno diritto di partecipare e di votare in Assemblea. Pertanto le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successive a tale data non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto nell'Assemblea.

Per agevolare l'accertamento della legittimazione gli aventi diritto sono invitati ad esibire copia della comunicazione effettuata alla Società dall'intermediario e che, in conformità alla normativa vigente, quest'ultimo è tenuto a mettere a loro disposizione.

Le suddette comunicazioni dovranno pervenire alla Società dall'intermediario entro i termini stabiliti dalla normativa vigente, ossia entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea. Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i termini indicati, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. La partecipazione degli azionisti in Assemblea è regolata dalle norme di legge e regolamentari in materia.

Ogni Azionista avente diritto ad intervenire all'Assemblea potrà farsi rappresentare da altri, mediante delega scritta ai sensi delle vigenti disposizioni di legge. Un modulo di delega è altresì disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, nonché presso la sede sociale. La delega può essere notificata alla Società, mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero mediante comunicazione elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. L'eventuale notifica preventiva non esime il delegato, in sede di accreditamento per l'accesso ai lavori assembleari, dall'obbligo di attestare la conformità all'originale della copia notificata e l'identità del delegante.

La Società ha designato quale Rappresentante degli Azionisti, ai sensi dell'articolo 135-undecies del D.Lgs. n. 58/1998 ("TUF"), la Società per Amministrazioni Fiduciarie "SPAFID" S.p.A. a cui potrà essere conferita delega scritta sulle proposte all'ordine del giorno dell'Assemblea, a condizione che essa pervenga alla medesima, mediante invio a mezzo corriere o raccomandata a/r alla predetta Società all'indirizzo in Milano (20121), Foro Buonaparte n. 10, entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro il 21 luglio 2015 ovvero, qualora l'Assemblea si tenga in seconda convocazione, entro il 23 luglio 2015). Il relativo modulo di delega è reperibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, e presso la sede legale della Società.

Il voto sarà esercitato per le sole proposte in relazione alla quali siano state conferite le istruzioni di voto.

Le deleghe e le istruzioni di voto conferite al Rappresentante degli Azionisti sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra (ossia entro il 21 luglio 2015 ovvero, qualora l'Assemblea si tenga in seconda convocazione, entro il 23 luglio 2015).

Ai sensi dell'articolo 127-ter, TUF gli Azionisti possono porre domande sulle materie poste all'ordine del giorno, anche prima dell'Assemblea, mediante invio delle stesse a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero a mezzo posta elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]; alle domande pervenute prima dell'Assemblea sarà data risposta al più tardi durante la stessa. La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi il medesimo contenuto.

Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Integrazione dell'ordine del giorno

Ai sensi dell'articolo 126-bis, TUF, gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere, entro 10 giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro il 30 giugno 2015), l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti. Con riferimento ai limiti, le modalità e/o i termini di tale integrazione si rinvia a quanto stabilito dalle norme di legge e regolamentari vigenti e dall'articolo 12.5 dello Statuto sociale.

Documentazione

Lo Statuto sociale, il cui testo vigente è a disposizione degli Azionisti presso la sede sociale, è consultabile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

La documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno prevista dalla normativa vigente, i testi integrali delle proposte di deliberazioni, unitamente alle relazioni illustrative, previsti dalla normativa vigente e le altre informazioni di cui all'articolo 125-quater, TUF sono messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale e pubblicati sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, nei termini di legge e con le modalità previste dalla normativa vigente.

La relazione finanziaria annuale (inclusi il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione e l'attestazione prevista all'articolo 154-bis¸ comma V del TUF), la relazione di revisione nonché la relazione del Collegio Sindacale verranno messe a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, e rese disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente.

I Signori Azionisti hanno facoltà di ottenerne copia.

All'Assemblea possono assistere esperti, analisti finanziari e giornalisti che a tal fine sono invitati a far pervenire richiesta di partecipazione almeno due giorni prima dell'adunanza in prima convocazione al seguente recapito: fax +39 0534 409090.

Silla di Gaggio Montano, 20 giugno 2015

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Marco Palmieri

Dati societari

Piquadro S.p.A

Sede legale in Località Sassuriano, 246 - 40041 Silla di Gaggio Montano (BO)

Capitale Sociale deliberato Euro 1.093.998

Capitale Sociale sottoscritto e versato: Euro 1.000.000

Iscritta al Registro Imprese di Bologna, C.F. e Partita IVA n. 02554531208

Stabilimenti produttivi, uffici e punti vendita diretti ("DOS") in cui opera il Gruppo

Silla di Gaggio Montano, località Sassuriano (BO) Sede centrale, logistica e Uffici

Guangdong, Repubblica Popolare Cinese (sede di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd) Stabilimento produttivo

Milano - Via della Spiga 33 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Milano - Aeroporto di Linate (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Barcellona - Paseo de Gracia 11, Planta Baja (Piquadro Spagna) Punto vendita Roma - Galleria Colonna (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Bologna - Piazza Maggiore 4/B (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Barberino del Mugello (FI) – "Factory Outlet Centre" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Fidenza (PR) - "Fidenza Village" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Roma - Centro Commerciale Cinecittà (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Roma - Galleria N. Commerciale di "Porta Roma"(Piquadro S.p.A.) Punto vendita Vicolungo (NO) - Parco Commerciale (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Roma - Euroma 2 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Valdichiana (AR) - "Valdichiana Outlet Village" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Noventa di Piave (VE) - "Factory Outlet Centre" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Roma - Aeroporto di Fiumicino (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Milano - Via Dante 9 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Bologna - Aeroporto "G. Marconi" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Barcellona - "La Roca Village" (Piquadro Spagna) Punto vendita outlet Taipei (Taiwan) - Eslite Dun Nan (Piquadro Taiwan) Punto vendita Taipei (Taiwan) - Xin Yin Shop (Piquadro Taiwan) Punto vendita Hong Kong - Kowloon – I Square Shopping Mall (Piquadro Hong Kong Ltd) Punto vendita Marcianise (CE) - c/o "Factory Outlet Centre" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Agira (EN) - Sicilia Fashion Outlet Centre (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Roma - Aeroporto di Fiumicino Terminal 3 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Rimini - Shopping Mall "Le Befane" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Milano – Corso Buenos Aires 10 (Piquadro S.p.A) Punto vendita Kaohsiung City (Taiwan) - Shopping Mall "Dream Mall" (Piquadro Taiwan) Punto vendita Assago (MI) – Shopping Mall "Milanofiori" (Piquadro S.p.A) Punto vendita Pescara – Via Trento 10 (Piquadro S.p.A) Punto vendita Mantova – Shopping Mall "Fashion District" (Piquadro S.p.A) Punto vendita outlet Rozzano (MI) – Shopping Mall "Fiordaliso" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Roma – Via Frattina 149 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Mendrisio (Svizzera) – Fox Town Outlet Centre (Piquadro Swiss) Punto vendita outlet Barcellona (Spagna) – El Corte Ingles, Placa Catalunya 14 (Piquadro Spagna) Punto vendita Verona – Piazza delle Erbe 10 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Milano - Aeroporto di Malpensa Terminal 1 - Area Tulipano (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Parigi (Francia) – Rue Saint Honorè 330/332 (Piquadro France) Punto vendita Castelromano (RM) – "Factory Outlet Centre" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Venezia – Mercerie del Capitello 4940 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Torino – Via Roma 330/332 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Firenze – Via Calimala 7/r (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Forte dei Marmi (LU) – Via Mazzini 15/b (Piquadro S.p.A.) Punto vendita

Punto vendita
Punto vendita
Punto vendita
Punto vendita
Punto vendita
Punto vendita outlet
Punto vendita
Punto vendita
Punto vendita
Punto vendita

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2015

Introduzione

La presente Relazione sulla gestione (o la "Relazione") è riferita ai bilanci consolidato e d'esercizio della Piquadro S.p.A. (di seguito anche la "Società" o la "Capogruppo") e sue società controllate ("Gruppo Piquadro" o il "Gruppo") al 31 marzo 2015, redatti in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS ("International Accounting Standards" e "International Financial Reporting Standards") emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea. La Relazione va letta congiuntamente ai Prospetti contabili ed alle relative Note illustrative, che costituiscono il bilancio relativo all'esercizio sociale 1 aprile 2014 – 31 marzo 2015 ("l'esercizio 2014/2015").

L'esercizio in esame è confrontato con i dati dell'esercizio 2013/2014 ("l'esercizio 2013/2014") che riflette il periodo dal 1 aprile 2013 al 31 marzo 2014.

Salvo ove diversamente indicato, nella presente Relazione i saldi contabili sono esposti in migliaia di Euro, al fine di agevolarne la comprensione e la chiarezza.

ORGANI SOCIALI IN CARICA AL 31 MARZO 2015

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2016)

Marco Palmieri Presidente e Amministratore Delegato
Marcello Piccioli Consigliere delegato
Roberto Trotta Consigliere delegato
Pierpaolo Palmieri Consigliere delegato
Anna Gatti Consigliere
Paola Bonomo Consigliere
Gianni Lorenzoni Consigliere

COMITATO CONTROLLO E RISCHI

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2016)

Gianni Lorenzoni Presidente
Paola Bonomo Consigliere non esecutivo, indipendente
Anna Gatti Consigliere non esecutivo, indipendente

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2016)

Paola Bonomo Presidente
Gianni Lorenzoni Consigliere non esecutivo, indipendente
Anna Gatti Consigliere non esecutivo, indipendente

LEAD INDEPENDENT DIRECTOR Gianni Lorenzoni

COLLEGIO SINDACALE

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo2016)

Sindaci effettivi Giuseppe Fredella Presidente Pietro Michele Villa Patrizia Lucia Maria Riva

Sindaci supplenti

Giacomo Passaniti Maria Stefania Sala

SOCIETÀ DI REVISIONE

(in carica per nove anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2016)

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI Roberto Trotta

ORGANISMO DI VIGILANZA

Mario Panzeri

LA STRUTTURA DEL GRUPPO

Il seguente grafico delinea la struttura del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2015:

INFORMAZIONI SULLA GESTIONE

L'attività del Gruppo

Il Gruppo Piquadro opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchio proprio che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnico-funzionale che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La flessibilità del modello di business adottato dal Gruppo consente di mantenere il presidio di tutte le fasi critiche della filiera produttiva e distributiva. Il Gruppo, infatti, svolge interamente al proprio interno le fasi di progettazione, pianificazione, produzione acquisti, qualità, marketing, comunicazione e distribuzione e ricorre all'outsourcing unicamente per quanto riguarda una parte delle attività di produzione, pur mantenendo il controllo, in termini di qualità ed efficienza, anche delle fasi attualmente esternalizzate.

La produzione di parte della piccola pelletteria e di alcune linee di cartelle, che rappresenta circa il 40,4% del fatturato del Gruppo, è svolta internamente, alla data del 31 marzo 2015, attraverso la Società controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. nello stabilimento situato a Zhongshan nella regione del Guangdong (Repubblica Popolare Cinese). L'attività produttiva parzialmente svolta da società esterne al Gruppo è delocalizzata in laboratori esterni di comprovata competenza, affidabilità e qualità dislocati nelle aree della Cina, di Hong Kong e di Taiwan. Tale attività viene effettuata sulla base dei prototipi ingegnerizzati e forniti dal Gruppo, che, attraverso personale proprio, effettua poi direttamente un'attività di controllo della qualità dei prodotti realizzati.

La vendita dei prodotti Piquadro avviene attraverso una rete di negozi specializzati che sono in grado di valorizzare il prestigio del marchio Piquadro. A tal fine, il Gruppo si avvale di una distribuzione concentrata su due canali:

  • (i) quello diretto, che comprende 51 negozi monomarca gestiti direttamente (c.d. "Directly Operated Stores" o "DOS") alla data del 31 marzo 2015;
  • (ii) quello indiretto ("Wholesale"), rappresentato da negozi multimarca/department store, negozi monomarca gestiti da terzi legati al Gruppo da contratti di franchising (51 negozi al 31 marzo 2015) e da distributori i quali provvedono a rivendere gli articoli in negozi multimarca specializzati.

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, il 36,0% circa dei ricavi consolidati di Gruppo è stato realizzato mediante il canale diretto (stessa percentuale al 31 marzo 2014) mentre il restante 64,0% dei ricavi consolidati è stato realizzato attraverso il canale indiretto (stessa percentuale nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014).

La gestione

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 il Gruppo Piquadro, ha registrato, a livello di ricavi, performance in crescita del 6,6% rispetto all'esercizio 2013/2014.

Il Gruppo Piquadro ha realizzato, infatti, ricavi netti di vendita pari a 67.209 migliaia di Euro, rispetto a 63.053 migliaia di Euro registrati nell'esercizio precedente (+6,6%). L'aumento dei ricavi, commentato dettagliatamente nel seguito della presente Relazione, è ascrivibile sia all'aumento delle vendite verso la distribuzione indipendente sia all'aumento delle vendite nel canale DOS, oltre che all'aumento delle vendite generate dal sito e-commerce del Gruppo.

I volumi di vendita, in termini di quantità vendute nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, sono stati pari a circa 978 migliaia di unità, in aumento di circa il 6,2 % rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 (circa 924 migliaia di unità vendute). A livello di prezzi medi di vendita, l'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 ha fatto registrare un incremento pari a circa l'1,4% rispetto all'esercizio precedente, comprensivo dell'effetto mix.

Ricavi delle vendite

Il Gruppo Piquadro ha registrato ricavi delle vendite nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 pari a 67.209 migliaia di Euro, in aumento del 6,6% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2014. L'incremento del fatturato è stato determinato dalla crescita di entrambi i canali DOS e Wholesale. Il canale DOS include anche le vendite del sito ecommerce del Gruppo, in crescita del 42,6% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2014.

Di seguito vengono riportate le analisi dei ricavi per canale di distribuzione e per area geografica.

Ripartizione dei ricavi per canale distributivo

La tabella che segue indica la scomposizione dei ricavi delle vendite consolidati per canale distributivo, espressi in migliaia di Euro, per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 e raffrontati con l'esercizio chiuso al 31 marzo 2014:

Canale di vendita
(In migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite
31 marzo 2015
% Ricavi delle
31 marzo 2014
% Var %
15 vs 14
DOS 24.181 36,0% 22.677 36,0% 6,6%
Wholesale 43.028 64,0% 40.376 64,0% 6,6%
Totale 67.209 100,0% 63.053 100,0% 6,6%

I ricavi registrati nel canale DOS risultano in crescita rispetto all'esercizio chiuso il 31 marzo 2014 del 6,6%; tale incremento è stato determinato sia dall'aumento marginale delle quantità vendute nei negozi già esistenti nel precedente esercizio, sia dal contributo fornito dall'apertura di 7 nuovi negozi al netto delle chiusure di 14 negozi, queste ultime avvenute principalmente nell'area del Far East. Il canale DOS include anche il fatturato del sito ecommerce del Gruppo, che è risultato in aumento del 42,6%. I ricavi di vendita nel canale DOS a parità di perimetro, e quindi depurati delle vendite dei negozi non presenti nell'esercizio precedente, hanno registrato un incremento pari a circa il 2,9% (a parità di giorni di apertura e a cambi costanti il dato di Same Store Sales Growth - SSSG - ha registrato un incremento pari a circa il 2,0%).

La strategia pianificata dal Gruppo è indirizzata a sviluppare l'attività di vendita anche tramite negozi DOS in considerazione della capacità di valorizzare al massimo il prestigio del marchio Piquadro, consentendo inoltre un controllo più diretto della distribuzione e una maggiore attenzione alla soddisfazione del consumatore finale.

Le vendite del canale Wholesale, che al 31 marzo 2015 rappresentano il 64,0% del fatturato totale del Gruppo, evidenziano un incremento del 6,6% rispetto all'esercizio 2013/2014. Tale crescita è stata trainata dalle vendite nel mercato domestico. Le vendite in Europa hanno invece subito le conseguenze della contrazione degli ordini in due dei più importanti mercati esteri per Piquadro, la Russia e l'Ucraina, il cui decremento ha determinato un calo del fatturato Wholesale europeo pari al 16,1% nonostante la crescita del 14,4% del canale Wholesale sugli altri mercati europei, trainata dalla Germania con +8,1% e dalla Spagna con +9,7%. Le vendite del canale Wholesale nel mercato Europeo rappresentano, al 31 marzo 2015, il 18,9% delle vendite Wholesale del Gruppo Piquadro. Al 31 marzo 2015 le vendite Wholesale sul mercato estero (che comprende l'Europa e l'area geografica extraeuropea denominata "Resto del Mondo") rappresentano il 15,1% del fatturato consolidato (17,5% al 31 marzo 2014). Le vendite Wholesale del mercato domestico rappresentano invece il 48,9% del fatturato consolidato (46,6% al 31 marzo 2014) e sono risultate in aumento dell'11,8%.

Ripartizione dei ricavi per area geografica

(in migliaia di Euro) Ricavi delle
vendite
31 marzo 2015
% Ricavi delle
vendite
31 marzo 2014
% Var %
15 vs 14
Italia 50.882 75,7% 45.526 72,2% 11,8%
Europa 11.748 17,5% 12.713 20,2% (7,6%)
Resto del Mondo 4.579 6,8% 4.814 7,6% (4,9%)
Totale 67.209 100,0% 63.053 100,0% 6,6%

La tabella che segue indica, in migliaia di Euro, la scomposizione dei ricavi netti per area geografica:

Dal punto di vista geografico, i ricavi del Gruppo al 31 marzo 2015 evidenziano un incremento dell'11,8% delle vendite sul mercato italiano, che assorbe una percentuale ancora importante del fatturato totale di Gruppo pari al 75,7%. Nel mercato europeo, il Gruppo ha invece registrato un fatturato di 11,7 milioni di Euro, pari al 17,5% delle vendite consolidate (20,2% delle vendite consolidate al 31 marzo 2014), in decremento del 7,6% rispetto all'anno 2013/2014 a causa della contrazione degli ordini da parte di Russia e Ucraina. Va sottolineato però che, al netto di questi due mercati, le vendite nel mercato europeo sono aumentate di oltre il 17%. Nell'area geografica extra europea (denominata "Resto del mondo"), nella quale il Gruppo vende in 19 Paesi, il fatturato è diminuito del 4,9% rispetto all'esercizio 2013/2014, principalmente per effetto della riorganizzazione della distribuzione nei mercati asiatici che ha portato alla chiusura di quattordici negozi DOS prevalentemente situati a Hong Kong, Macao, Cina e Taiwan nell'ottica del nuovo modello distributivo che ha portato alla firma di un accordo con un partner cinese.

A complemento dell'analisi del fatturato sopra riportata, il Management ritiene che i principali fattori che hanno avuto ripercussioni significative sul volume dei ricavi di vendita del Gruppo nell'esercizio in corso sono legati a quanto segue:

  • (i) aumento delle quantità vendute pari al 6,2% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2014;
  • (ii) SSSG positiva nei negozi comparabili pari a circa il 2,9% a cambi correnti;
  • (iii) incremento dei prezzi medi, incluso l'effetto mix, pari a circa lo 0,4% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2014;
  • (iv) apertura di nuovi punti vendita, nel canale DOS (8 negozi aperti nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014) che hanno pesato circa per l' 1,5%.
  • (v) chiusura di 14 negozi (di cui 3 in Italia e 11 nell'area geografica che include Hong Kong, Taiwan e Cina) che hanno pesato circa per il 3,0% in rapporto al fatturato dell'esercizio precedente.

Nel bilancio chiuso al 31 marzo 2015, si rileva un andamento della redditività del Gruppo in diminuzione rispetto all'omogeneo periodo dell'anno precedente con un risultato operativo in diminuzione del 7,5% rispetto all'esercizio 2013/2014 (da 6.439 migliaia di Euro - pari al 10,2% del totale ricavi delle vendite - nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 a 5.958 migliaia di Euro - pari a 8,9% del totale ricavi delle vendite - nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015). La diminuzione del risultato operativo è da ascriversi principalmente ai maggiori costi di produzione cresciuti in particolare modo nell'ultimo trimestre dell'esercizio a causa dell'apprezzamento del Dollaro statunitense che è stato in buona parte compensato dalle coperture a termine effettuate dalla Capogruppo, ed i cui effetti si sono evidenziati nella gestione finanziaria e conseguentemente nel risultato ante imposte.

A livello di risultato ante imposte, il Gruppo ha registrato un risultato in aumento dell' 8,7%, passando da 5.468 migliaia di Euro al 31 marzo 2014 a 5.942 migliaia di Euro registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015.

Dati economico-finanziari di sintesi

I principali indicatori economico-finanziari del Gruppo al 31 marzo 2015 sono di seguito riportati:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Ricavi delle vendite 67.209 63.053
EBITDA (a) 8.796 8.912
EBIT (b) 5.958 6.439
Risultato prima delle imposte 5.942 5.468
Utile dell'esercizio 4.079 3.510
Posizione Finanziaria Netta (c) (7.012) (10.209)
Patrimonio Netto 35.411 31.664
Ammortamenti immobilizzazioni e svalutazioni crediti 3.224 2.903
Assorbimento finanziario (risultato netto del Gruppo, 7.303 6.413
ammortamenti, svalutazioni)
  • a) L'EBITDA (Earning Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization, o Margine Operativo Lordo) è un indicatore economico non definito nei Principi Contabili Internazionali. L'EBITDA è una misura utilizzata dal Management per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il Management ritiene che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo, in quanto non è influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle politiche di ammortamento. l'EBITDA è definito come l'Utile d'esercizio al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali ed immateriali, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito dell'esercizio.
  • b) Il risultato operativo (EBIT Earning Before Interest and Taxes) è l'Utile d'esercizio al lordo degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.
  • c) La Posizione Finanziaria Netta ("PFN") utilizzata come indicatore finanziario dell'indebitamento, viene rappresentata come sommatoria delle seguenti componenti positive e negative della situazione patrimoniale finanziaria, così come previsto dalla Comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006. Componenti positive: cassa e disponibilità liquide, titoli di pronto smobilizzo dell'attivo circolante, crediti finanziari a breve termine. Componenti negative: debiti verso banche, debiti verso altri finanziatori, società di leasing e di factoring.

L'EBITDA di periodo si attesta a 8.796 migliaia di Euro, contro 8.912 migliaia di Euro registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 e rappresenta al 31 marzo 2015 il 13,1% dei ricavi consolidati (14,1% nell'esercizio chiuso il 31 marzo 2014).

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 il Gruppo ha speso circa 3,7 milioni di Euro in attività di marketing e comunicazione (3,3 milioni di Euro al 31 marzo 2014), al fine di sviluppare e promuovere il brand Piquadro.

Gli ammortamenti sono stati pari a 2.414 migliaia di Euro e sono relativi all'ammortamento dell'immobile in cui opera la Società per circa 196 migliaia di Euro, all'ammortamento degli impianti e macchinari per 74 migliaia di Euro, all'ammortamento delle attrezzature industriali e commerciali per 1.446 migliaia di Euro (tra cui gli arredi dei negozi per circa 1.274 migliaia di Euro), all'ammortamento degli altri beni per 4 migliaia di Euro, all'ammortamento dei key money corrisposti per 457 migliaia di Euro, all'ammortamento dei software per 178 migliaia di Euro, all'ammortamento dei diritti di brevetto per 5 migliaia di Euro e all'ammortamento dei marchi per 59 migliaia di Euro.

Le svalutazioni, pari a 424 migliaia di Euro, sono relative alla svalutazione di mobili e arredi per la dismissione di alcuni negozi nell'area dell'Europa e del Far East.

L'EBIT si attesta a 5.958 migliaia di Euro, pari al 8,8% dei ricavi netti di vendita, in diminuzione del 7,5% rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 (6.439 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 pari al 10,2% dei ricavi netti di vendita). In generale la relativa diminuzione dell'EBIT è da ascriversi ai maggiori costi di produzione, cresciuti in particolar modo nell'ultimo trimestre dell'esercizio a causa dell'apprezzamento del Dollaro statunitense che è stato in buona parte compensato dalle coperture a termine effettuate dalla Capogruppo, ed i cui effetti si sono evidenziati nella gestione finanziaria e conseguentemente nel risultato ante imposte.

Il risultato della gestione finanziaria, negativo e pari a 16 migliaia di Euro (negativo e pari a 971 migliaia di Euro al 31 marzo 2014), è ascrivibile alle dinamiche di indebitamento finanziario netto, parzialmente compensato dal differenziale tra utili e perdite su cambi (che risulta essere positivo e pari a 744 migliaia di Euro al 31 marzo 2015, mentre al 31 marzo 2014 era negativo e pari a 225 migliaia di Euro).

Il risultato prima delle imposte registrato dal Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 risulta pari a circa 5.942 migliaia di Euro (in aumento dell' 8,7% rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014, pari a 5.468 migliaia di Euro), sul quale gravano imposte sul reddito, inclusi gli effetti dell'imposizione differita, pari a 1.863 migliaia di Euro, per un tax rate complessivo che si attesta al 31,4% (35,8% per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2014).

I risultati conseguiti nell'ultimo esercizio risultano positivi e sono stati perseguiti attraverso un'elevata efficienza dei processi di progettazione, lavorazione e distribuzione, frutto di una ricerca costante e sempre crescente per l'ottimizzazione dei flussi che interessano l'intero processo (dallo sviluppo dei prodotti alla distribuzione al consumatore finale) e attraverso il rafforzamento della percezione del brand nel consumatore di riferimento.

Indici di Redditività

Si evidenziano di seguito i principali indicatori di redditività relativi agli esercizi chiusi al 31 marzo 2015 e al 31 marzo 2014:

Indice di Redditività
Composizione indice
31 marzo 31 marzo
2015 2014
Return on sales (R.O.S.) EBIT/Ricavi netti delle vendite 8,9% 10,2%
Return on Investment (R.O.I.) EBIT/Capitale investito netto 13,5% 15,4%
Return on Equity (R.O.E.) Utile dell'esercizio/Patrimonio Netto 11,6% 11,1%

La variazione degli indici sopra evidenziati sono da collegarsi principalmente all'aumento delle vendite registrate nel canale Wholesale registrate nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015.

Investimenti

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 sono risultati pari a 1.647 migliaia di Euro (3.917 migliaia di Euro al 31 marzo 2014), come di seguito evidenziato:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Investimenti
Immobilizzazioni immateriali 213 1.823
Immobilizzazioni materiali 1.368 2.094
Immobilizzazioni finanziarie - -
Totale 1.581 3.917

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 213 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 (1.823 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) si riferiscono principalmente a 139 migliaia di Euro per investimenti in software e prodotti informatici e 45 migliaia di Euro per marchi.

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 1.368 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 (2.094 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) sono principalmente ascrivibili per 48 migliaia di Euro agli acquisti degli stampi relativi ai nuovi prodotti, per 1.079 relativi a mobili e arredi e per 81 migliaia di Euro ad attrezzatura varia acquistati per i nuovi negozi DOS aperti nel periodo in esame e per le ristrutturazioni di alcuni negozi esistenti, per 76 migliaia all'acquisto di macchine elettroniche, per 6 migliaia di Euro all'acquisto di beni minori, per 30 migliaia di Euro all'acquisto di automezzi e per 48 migliaia di Euro relativi alle immobilizzazioni materiali in corso (relativi ai mobili e arredi pagati per le aperture di nuovi negozi).

Struttura patrimoniale

La struttura patrimoniale e finanziaria consolidata del Gruppo è di seguito sinteticamente rappresentata:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Crediti commerciali 23.185 21.095
Rimanenze 15.962 15.836
(Debiti commerciali) (13.657) (12.887)
Totale Capitale circolante netto commerciale 25.490 24.044
Altre attività correnti 1.537 1.480
Crediti tributari 907 256
(Altre passività correnti) (3.266) (3.088)
(Debiti tributari) (163) -
A) Capitale di funzionamento 24.505 22.692
Immobilizzazioni immateriali 4.608 5.020
Immobilizzazioni materiali 12.624 13.059
Crediti verso altri oltre 12 mesi 682 849
Imposte anticipate 1.339 1.571
B) Capitale fisso 19.253 20.499
C) Fondi e passività non finanziarie non correnti (1.335) (1.318)
Capitale investito netto (A+B+C) 42.423 41.873
FINANZIATO DA:
D) Indebitamento finanziario netto 7.012 10.209
E) Patrimonio Netto di pertinenza delle minoranze 4
F) Patrimonio Netto del Gruppo 35.411 31.660
Totale debiti finanziari e Patrimonio Netto (D+E+F) 42.423 41.873

Posizione Finanziaria Netta

La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo Piquadro risulta evidenziata nel seguente prospetto:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
(A)Cassa 85 95
(B)
Altre
disponibilità
liquide
(conti
correnti
bancari
12.620 10.890
disponibili)
(C) Liquidità (A) + (B) 12.705 10.985
(D) Finanziamenti in leasing (625) (576)
(E) Debiti bancari correnti - (3)
(F) Parte corrente dell'indebitamento non corrente (9.695) (7.694)
(G) Indebitamento finanziario corrente (D) + (E) + (F) (10.320) (8.273)
(H) Posizione Finanziaria Netta a breve (C) + (G) 2.385 2.712
(I) Debiti bancari non correnti (7.312) (10.317)
(L) Finanziamenti in leasing (2.085) (2.604)
(M) Indebitamento finanziario non corrente (I) + (L) (9.397) (12.921)
(N) Posizione Finanziaria Netta (H) + (M) (7.012) (10.209)

Al 31 marzo 2015 la Posizione Finanziaria Netta risulta negativa e pari a circa 7,0 milioni di Euro, in miglioramento di circa 3,2 milioni di Euro rispetto all'indebitamento registrato al 31 marzo 2014, pari a circa 10,2 milioni di Euro.

Le principali motivazioni della dinamica della Posizione Finanziaria Netta sono da ricercarsi nei seguenti fattori:

  • free cash flow generato pari a circa 7 milioni di Euro dalla gestione operativa.
  • dividendi erogati relativamente all'utile dell'esercizio 2013/2014 per 1,0 milioni di Euro (con un pay-out pari a circa il 27,7% dell'utile risultante dal bilancio d'esercizio della Capogruppo);
  • investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali per circa 1,6 milioni di Euro;
  • incremento del capitale circolante netto di circa 1,4 milioni di Euro per lo più dovuto all'incremento dei crediti commerciali.

Raccordo fra i valori di Patrimonio Netto ed il risultato del periodo della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati

Il prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto ed il risultato di periodo risultante dal bilancio della Capogruppo ed i corrispondenti valori consolidati al 31 marzo 2015 è il seguente:

(in migliaia di Euro) Risultato 31 Patrimonio Netto Risultato 31 Patrimonio Netto
marzo 2015 31 marzo 2015 marzo 2014 31 marzo 2014
Patrimonio
Netto
e
3.022 34.112 3.611 32.198
risultato
dell'esercizio
come
riportati
nel
bilancio
d'esercizio
della Piquadro S.p.A.
Eliminazione del valore 434 1.416 (53) 149
di
carico
delle
partecipazioni
consolidate
Eliminazione degli effetti - - - -
di
operazioni
compiute
tra società consolidate:
Profitti
compresi
nelle
402 (456) (73) (858)
rimanenze finali
Altre minori 256 172 28 (30)
Svalutazioni
e
4 206 12 202
impairment
Patrimonio
Netto
e
4.118 35.451 3.526 31.660
risultato d'esercizio di
competenza del Gruppo
Utili
(Perdite)
e
(40) (16) 4
Patrimonio
Netto
di
competenza di pertinenza
delle minoranze
Patrimonio Netto e utile 4.079 35.451 3.510 31.664
consolidato

Risorse Umane

I prodotti offerti dal Gruppo sono ideati, realizzati e distribuiti secondo le linee guida di un modello organizzativo che è caratterizzato dal presidio di tutte le fasi più critiche della filiera, dalla ideazione, alla produzione e successiva distribuzione. Ciò comporta una grande attenzione alla corretta gestione delle risorse umane, che non può prescindere, nel rispetto delle singole diverse realtà locali in cui il Gruppo opera, da un intenso coinvolgimento delle persone, soprattutto nelle fasi che sono ritenute strategiche per il successo del marchio.

Al 31 marzo 2015 gli organici del Gruppo ammontavano a 656 unità rispetto a 795 unità al 31 marzo 2014. La distribuzione del personale per Paese risulta di seguito indicata:

Nazione 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Italia 233 231
Cina 346 474
Hong Kong 15 22
Macao - 5
Germania 2 1
Spagna 16 21
Taiwan 27 24
Francia 7 7
Svizzera 5 5
UK 5 5
Totale 656 795

Con riferimento alla struttura organizzativa del Gruppo, al 31 marzo 2015 il 40,4% del personale opera nell'area produttiva, il 30,0% nell'area retail, il 16,5% nelle funzioni di supporto (Amministrazione, Sistemi Informativi, Acquisti, Risorse Umane, Marketing etc.), il 9,1% nella Ricerca e Sviluppo ed il 4,0% nell'area commerciale.

Responsabilità sociale

Il Gruppo Piquadro è impegnato in tema di responsabilità sociale a partire dall'anno 2010 allorché la Società Capogruppo ha intrapreso la sua prima iniziativa di solidarietà a sostegno del territorio, il progetto "Happy Box" realizzato in collaborazione con la Fondazione Famiglia Palmieri creata da Marco Palmieri, Presidente di Piquadro, e da sua moglie Beatrice per dare continuità alla loro attività filantropica attraverso la valorizzazione delle diversità. A riconoscimento del suo valore per il territorio, il progetto ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Bologna.

Salute, sicurezza ed ambiente

Per il Gruppo Piquadro la tutela della sicurezza e dell'ambiente di lavoro si realizza rispettando la normativa vigente all'interno delle singole realtà nazionali.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, la Capogruppo ha implementato un sistema di misure tese al miglioramento continuo della sicurezza e dell'ambiente di lavoro. Tale percorso ha come orizzonte finale la realizzazione di un impianto documentale certificabile ai sensi della norma BS OHSAS 18001:2007 ovvero secondo le linee guida INAIL. Lo scopo della certificazione è di provare oggettivamente la qualità degli standard di sicurezza raggiunti e costituisce elemento esimente rispetto alle responsabilità e agli oneri definiti del D. Lgs. 231. Il Gruppo Piquadro ritiene che solo attraverso la creazione di un sistema condiviso si possano moltiplicare i benefici auspicati e lo strumento principale per raggiungere tali obiettivi, risiede nella adesione di tutti ad una politica della sicurezza che abbia come finalità il superamento degli obblighi normativi attraverso iniziative spontanee di miglioramento. L'impianto documentale è stato altresì integrato considerando i rischi interferenziali che possono verificarsi all'interno dei punti vendita ed è stato dato seguito alle segnalazioni di fabbisogni formativi nel sistema retail.

La stessa attenzione rivolta al tema della sicurezza e della salute dei lavoratori è stata confermata anche per ciò che concerne gli aspetti ambientali. L'attività del Gruppo Piquadro si conferma non impattante sul sistema ambiente e non presenta caratteristiche tali da poter determinare eventi con ricadute negative sul territorio e sull'ambiente.

In relazione alle tematiche riguardanti la gestione dei dati personali, il Gruppo Piquadro garantisce il pieno rispetto della normativa vigente e l'attuazione di quanto previsto nel documento programmatico sulla sicurezza.

ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

L'attività di Ricerca e Sviluppo del Gruppo Piquadro viene svolta internamente, nella Capogruppo, attraverso un team dedicato attualmente di 16 persone impegnato principalmente nella struttura di Ricerca & Sviluppo prodotti e nell'ufficio stile presso la sede principale della Società.

Negli stabilimenti della controllata cinese lavorano inoltre 44 persone dedicate alla prototipia ed alla realizzazione di nuovi modelli, secondo le istruzioni definite dalla struttura centrale. L'ideazione del prodotto avviene all'interno del Gruppo e occasionalmente in collaborazione con designer industriali esterni tenendo conto delle indicazioni sulle tendenze del mercato fornite dalle strutture interne del Gruppo (ufficio Product Management e ufficio Commerciale). In tal modo il Gruppo procede allo sviluppo delle collezioni cercando di rispondere alle esigenze dei clienti finali non ancora soddisfatte dal mercato. La struttura interna dedicata all'ideazione dei prodotti gestisce le attività operative coordinando altresì i consulenti esterni di cui il Gruppo si avvale. In alcuni casi, infatti, il Gruppo fa ricorso a designer esterni per la sola fase di ideazione di prodotto, mentre la fase di sviluppo e realizzazione viene comunque svolta internamente.

L'attività di Ricerca & Sviluppo del Gruppo nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 è stata rivolta alla finalizzazione di due nuove linee continuative: Wassily e Pulse. Per queste due collezioni sono state studiate e messe a punto nuove funzionalità come il sistema a doppio magnete per bloccare gli auricolari e il sistema per bloccare al corpo borsa il sacchetto porta bottiglia dell'acqua. Anche quest'anno è stata data continuità all'ampliamento sia di articoli che di colori della collezione Vespucci interamente prodotta in Italia, a conferma della volontà di Piquadro di rimarcare la propria italianità, un percorso già intrapreso negli esercizi precedenti con la linea Sartoria.

Grandi energie in termini di sviluppo prodotto sono state impegnate nella messa punta delle collezioni stagionali AI14-15 e PE15 in particolare per le linee disegnate e create in collaborazione con lo stilista Giancarlo Petriglia. Da tale collaborazione sono nate linee capaci di fondere l'essenza tecnologica e funzionale tipica di Piquadro con la speciale creatività in termini di materiali, forme e abbinamenti di colore.

Inoltre, l'attività di ricerca e sviluppo del Gruppo ha riguardato anche la creazione di nuove linee di accessori (cinture e guanti), l'ampliamento dell'offerta di agende e porta blocchi, nonché la finalizzazione di custodie per i nuovi e più importanti device tecnologici presentati sul mercato.

RAPPORTI INTERCORRENTI CON PARTI CORRELATE

Il "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate", è stato adottato con Delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera CONSOB n. 17389 del 23 giugno 2010. Il Consiglio di Amministrazione della Piquadro S.p.A. in data 18 novembre 2010 ha adottato la procedura in tema di parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni successivamente fornite da CONSOB per l'applicazione della nuova disciplina con comunicazione DEM/10078683 del 24 settembre 2010.

Detta procedura, che è pubblicata sul sito internet della Piquadro (www.piquadro.com), ha lo scopo di determinare i criteri da osservare per l'approvazione delle operazioni da porre in essere da parte di Piquadro o da parte delle sue controllate, con parti correlate, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni stesse. L'individuazione delle operazioni con parti correlate è effettuata secondo quanto previsto dal richiamato regolamento CONSOB.

Relativamente ai rapporti con entità correlate, questi sono ampiamente commentati nel bilancio consolidato e nel bilancio d'esercizio e nelle Note illustrative ai Prospetti contabili.

ANDAMENTO DELLA PIQUADRO S.p.A.

Nel riferire sull'andamento del Gruppo si sono già implicitamente esposti i principali fatti riguardanti la Capogruppo i cui ricavi del bilancio d'esercizio, comprensivi dei rapporti verso le società del Gruppo, rappresentano circa il 94,2% dei ricavi consolidati.

La gestione

L'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, ha visto un incremento dei ricavi delle vendite pari al 7,3% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2014. L'andamento dei ricavi, commentato dettagliatamente nel seguito della presente Relazione, deriva principalmente dal mercato domestico nel quale la Società detiene una posizione di leadership. A livello di prezzi medi di vendita, l'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 ha fatto registrare un incremento pari a circa l'1,4% comprensivo dell'effetto mix.

Ricavi delle vendite

La Società ha registrato ricavi netti di vendita nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 pari a 63.733 migliaia di Euro, in aumento del 7,3% rispetto ai ricavi registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 (59.418 migliaia di Euro). L'andamento dei ricavi è riconducibile alle performance positive registrate sul mercato domestico (+11,6% circa per un controvalore in aumento di 5.290 migliaia di Euro) principalmente nel canale Wholesale; l'Europa ha registrato ricavi in diminuzione del 12,1% rispetto all'esercizio precedente, dovuta alla contrazione degli ordini in due dei più importanti mercati esteri per Piquadro, la Russia e l'Ucraina, mentre il Resto del Mondo ha registrato un incremento del 18,6%.

Ripartizione dei ricavi per canale distributivo

La tabella che segue indica la scomposizione dei ricavi delle vendite della Piquadro S.p.A. per canale distributivo, espressi in migliaia di Euro per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 e raffrontati con l'esercizio chiuso al 31 marzo 2014:

Canale di vendita
(in migliaia di Euro)
Ricavi delle
vendite
31 marzo 2015
% Ricavi delle
vendite
31 marzo 2014
% Var %
15 vs 14
DOS 20.794 32,6% 19.286 32,5% 7,8%
Wholesale 42.979 67,4% 40.132 67,5% 7,1%
Totale 63.773 100% 59.418 100,0% 7,3%

I ricavi registrati nel canale DOS risultano aumentati rispetto all'esercizio chiuso il 31 marzo 2014 del 7,8%; tale incremento è determinato dall'apertura di 2 nuovi negozi (Coin Roma (RM) – via Cola di Rienzo 173 aperto nel mese di aprile 2014; Castel Guelfo – The Style Outlets – Via del Commercio, 4/2 aperto nel mese di dicembre 2014).

La strategia pianificata dalla Società è indirizzata anche a sviluppare l'attività di vendita tramite negozi DOS in considerazione della capacità di valorizzare al massimo il prestigio del marchio Piquadro, consentendo inoltre un controllo più diretto della distribuzione e una maggiore attenzione alla soddisfazione del consumatore finale.

Le vendite del canale Wholesale, che rappresentano circa il 67,4% del fatturato totale della Società, sono risultate in aumento del 7,1% rispetto a quanto registrato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 e sono state principalmente influenzate dalla crescita nel mercato domestico.

(in migliaia di Euro) Ricavi delle
vendite
31 marzo 2015
% Ricavi delle
vendite
31 marzo 2014
% Var
15 vs 14
Italia 50.862 79,8% 45.575 76,7% 11,6%
Europa 10.049 15,8% 11.437 19,2% (12,1%)
Resto del Mondo 2.861 4,5% 2.406 4,0% 18,6%
Totale 63.773 100,0% 59.418 100,0% 7,3%

Di seguito vengono riportate analisi dei ricavi per area geografica:

I ricavi della Società per l'esercizio 2014/2015 evidenziano come il mercato italiano ancora una percentuale molto importante del fatturato totale (79,8%). Nel mercato domestico la Società ha aperto nel corso dell'esercizio 2014/2015 n. 2 punti vendita DOS. Nell'ambito del mercato europeo la Società presenta un fatturato pari a 10.049 migliaia di Euro, in diminuzione del 12,1% rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014, e che in termini di incidenza percentuale del fatturato totale dell'anno 2014/2015 risulta pari al 15,8%. Nell'area geografica del Resto del Mondo, nella quale la Società vende in 21 Paesi, la Società ha registrato un incremento del fatturato di circa il 18,6%.

Dati economico-finanziari di sintesi

Di seguito vengono riportati i risultati al 31 marzo 2015 della Piquadro S.p.A. confrontati con i medesimi indicatori al 31 marzo 2014:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Ricavi delle vendite 63.773 59.418
EBITDA 6.663 8.629
EBIT 4.814 6.760
Risultato al netto delle imposte 3.022 3.611
Ammortamenti immobilizzazioni
materiali ed immateriali e svalutazioni 2.205 2.299
Cash Flow (risultato netto ante ammortamenti e svalutazioni) 4.581 5.910

L'EBITDA di periodo si attesta a 6,7 milioni di Euro contro gli 8,6 milioni di Euro registrati nell'esercizio 2013/2014 e rappresenta al 31 marzo 2015 il 10,4% dei ricavi della Società (14,5% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014).

La Società nell'esercizio 2014/2015 ha speso 3,6 milioni di Euro in attività di marketing e comunicazione al, fine di sviluppare e promuovere il brand Piquadro (3,2 milioni di Euro nell'esercizio 2013/2014).

Gli ammortamenti sono stati pari a 1.819 migliaia di Euro e sono relativi principalmente all'ammortamento dell'immobile in cui opera la Società (196 migliaia di Euro), all'ammortamento degli impianti e macchinari per 59 migliaia di Euro, alle attrezzature industriali e commerciali per 1.101 migliaia di Euro (tra cui gli ammortamenti per gli arredi dei negozi per 918 migliaia di Euro), all'ammortamento degli altri beni per 4 migliaia di Euro, all'ammortamento dei key money corrisposti per l'apertura dei negozi a Bologna, Milano, Roma, Pescara, Verona, Venezia, Forte dei Marmi e Firenze (218 migliaia di Euro), all'ammortamento dei software per 178 migliaia di Euro, all'ammortamento dei marchi per 59 migliaia di Euro e all'ammortamento dei diritti di brevetto pari a 4 migliaia di Euro.

L'EBIT si attesta intorno ai 4,8 milioni di Euro, pari al 7,6% dei ricavi delle vendite in diminuzione del 28,2% rispetto a quanto registrato nell'esercizio 2013/2014 (percentuale pari all'11,4%).

Il risultato della gestione finanziaria, negativo e pari a circa 233 migliaia di Euro, è principalmente ascrivibile alle dinamiche di indebitamento finanziario netto al netto delle differenze cambi. Il differenziale tra utili e perdite su cambi è risultato positivo e pari a 469 migliaia di Euro (negativo e pari a 32 migliaia di Euro al 31 marzo 2014).

Il risultato prima delle imposte registrato dalla Società nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 risulta pari a 4,6 milioni di Euro (5,6 milioni di Euro al 31 marzo 2014) su cui gravano imposte sul reddito, inclusi gli effetti dell'imposizione differita, pari a circa 1,6 milioni di Euro per un tax rate complessivo che si attesta al 34,8% (35,5% per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2014).

Il risultato netto registrato dalla Società nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 registra un decremento del 16,6%, passando da 3,6 milioni di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 a 3,0 milioni di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015.

Indici di Redditività

Si evidenziano di seguito i principali indicatori di redditività relativi agli esercizi chiusi al 31 marzo 2015 e al 31 marzo 2014:

Indice di Redditività
Composizione indice
31 marzo 31 marzo
2015 2014
Return on sales (R.O.S.) EBIT/Ricavi netti di vendita 7,6% 11,4%
Return on Investment (R.O.I.) EBIT/Capitale investito netto 10,9% 15,4%
Return on Equity (R.O.E.) Utile dell'esercizio/Patrimonio Netto 8,9% 11,2%

Le variazioni degli indici sopra evidenziati sono da collegarsi principalmente all'aumento delle vendite registrate nel canale Wholesale oltre alla maggiore incidenza delle vendite nel canale DOS, registrate nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015.

Investimenti lordi

Gli investimenti lordi in immobilizzazioni attinenti l'attività operativa dell'azienda sono risultati pari a 2.585 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 (3.732 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014).

La suddivisione per tipologia è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Investimenti
Immobilizzazioni immateriali 251 1.157
Immobilizzazioni materiali 1.077 1.122
Immobilizzazioni finanziarie 1.257 1.453
Totale 2.585 3.732

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali, pari a 251migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 (1.157 migliaia di Euro al 31 marzo 2014), si riferiscono per 1 migliaia di Euro a diritti di brevetto industriale, per 205 migliaia di Euro a investimenti in software e prodotti informatici e per 45 migliaia di Euro a marchi

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 1.077 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 (1.122 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) sono principalmente ascrivibili per 30 migliaia di Euro a impianti e macchinari di officina, per 858 migliaia di Euro a mobili e arredi e per 81 migliaia di Euro ad attrezzatura varia acquistati per i nuovi negozi DOS aperti nel periodo in esame e per le ristrutturazioni di alcuni negozi esistenti, per 72 migliaia di Euro per l'acquisto di macchine d'ufficio elettroniche, per 6 migliaia di Euro all'acquisto di beni minori e per 30 migliaia di Euro all'acquisto l'acquisto di autovetture.

L'incremento principale delle immobilizzazioni finanziarie per 1.257 migliaia di Euro (1.453 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) è relativo al versamento in conto capitale a favore della società controllata Piquadro UK Ltd versato in data 23 maggio 2014 per 817 migliaia di Euro e al versamento in conto capitale per la costituzione della società controllata Piquadro USA INC. per 440 migliaia di Euro versato in data 20 febbraio 2015.

Struttura patrimoniale

La tabella sotto riportata evidenzia la dinamica della struttura patrimoniale della Società al 31 marzo 2015:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Crediti commerciali 29.141 28.441
Rimanenze 13.334 12.991
(Debiti commerciali) (17.403) (14.032)
Totale Capitale circolante netto commerciale 25.072 27.400
Altre attività correnti 1.077 798
Crediti tributari 819 326
(Altre passività correnti) (2.648) (2.606)
(Debiti tributari) (5) -
A) Capitale di funzionamento 24.315 25.918
Immobilizzazioni immateriali 2.112 2.399
Immobilizzazioni materiali 10.340 10.674
Immobilizzazioni finanziarie 6.195 4.938
Crediti verso altri oltre 12 mesi 310 255
Imposte anticipate 872 1.046
B) Capitale fisso 19.829 19.312
C) Fondi e passività non finanziarie non correnti (1.387) (1.340)
Capitale investito netto (A+B+C) 42.706 43.890
FINANZIATO DA:
D) Indebitamento finanziario netto 8.595 11.692
E) Patrimonio Netto 34.111 32.198
Totale debiti finanziari e Patrimonio Netto (D+E) 42.706 43.890

Posizione Finanziaria Netta

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
(A) Cassa 52 60
(B)
Altre
disponibilità
liquide
(conti
correnti
bancari
10.502 8.855
disponibili)
(C) Liquidità (A) + (B)
10.554 8.915
(D) Finanziamenti in leasing (625) (576)
(E) Debiti bancari correnti - (3)
(F) Parte corrente dell'indebitamento non corrente (9.127) (7.107)
(G) Indebitamento finanziario corrente (D) + (E) + (F) (9.752) (7.686)
(H) Posizione Finanziaria Netta a breve (C) + (G) 802 1.229
(I) Debiti bancari non correnti (7.312) (10.317)
(L) Finanziamenti in leasing (2.085) (2.604)
(M) Indebitamento finanziario non corrente (I) + (L) (9.397) (12.921)
(N) Posizione Finanziaria Netta (H) + (M) (8.595) (11.692)

Al 31 marzo 2015 la Posizione Finanziaria Netta della Piquadro S.p.A. risulta negativa e pari a 8,6 milioni di Euro, in miglioramento di circa 3,0 milioni di Euro rispetto all'indebitamento al 31 marzo 2014, pari a circa 11,7 milioni di Euro. Le principali motivazioni della dinamica della Posizione Finanziaria Netta sono da ricercarsi nei seguenti fattori:

  • Free cash flow generato nell'esercizio pari a circa 5,2 milioni di Euro;
  • dividendi erogati relativamente all'utile dell'esercizio 2013/2014 pari a 1,0 milioni di Euro (con un pay-out pari a circa il 27,7% dell'utile di esercizio della Società);
  • investimenti in immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie per circa 1,2 milioni di Euro.

Risorse Umane

I prodotti offerti dalla Società sono ideati, realizzati e distribuiti secondo le linee guida di un modello organizzativo che è caratterizzato dal presidio di tutte le fasi più critiche della filiera, dalla ideazione, alla produzione e successiva distribuzione. Ciò comporta una grande attenzione alla corretta gestione delle risorse umane che non può prescindere da un intenso coinvolgimento delle persone soprattutto nelle fasi che sono ritenute strategiche per il successo del marchio.

Al 31 marzo 2015 gli organici della Piquadro S.p.A. ammontavano a 233 unità, rispetto a 231 unità al 31 marzo 2014. La distribuzione del personale per area risulta di seguito indicata:

Aree Organizzative 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Area Produzione/Supply Chain 17,2% 17,7%
Area Ricerca e Sviluppo 6,9% 6,5%
Area Retail 53,6% 53,2%
Area Vendite 9,9% 13,4%
Aree di supporto 12,4% 9,1%
Totale 100% 100%

Salute, sicurezza ed ambiente

Piquadro S.p.A. persegue elevati standard nella salvaguardia della salute e della sicurezza sul lavoro dei propri lavoratori.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, è stato implementato un sistema di misure tese al miglioramento continuo della sicurezza e dell'ambiente di lavoro. Tale percorso ha come orizzonte finale la realizzazione di un impianto documentale certificabile ai sensi della norma BS OHSAS 18001:2007 ovvero secondo le linee guida INAIL. Lo scopo della certificazione è di provare oggettivamente la qualità degli standard di sicurezza raggiunti e costituisce elemento esimente rispetto alle responsabilità e agli oneri definiti del D. Lgs. 231. La Piquadro ritiene che solo attraverso la creazione di un sistema condiviso si possano moltiplicare i benefici auspicati e lo strumento principale per raggiungere tali obiettivi, risiede nella adesione di tutti ad una politica della sicurezza che abbia come finalità il superamento degli obblighi normativi attraverso iniziative spontanee di miglioramento. L'impianto documentale è stato altresì integrato considerando i rischi interferenziali che possono verificarsi all'interno dei punti vendita ed è stato dato seguito alle segnalazioni di fabbisogni formativi nel sistema retail.

La stessa attenzione rivolta al tema della sicurezza e della salute dei lavoratori è stata confermata anche per ciò che concerne gli aspetti ambientali. L'attività della Piquadro si conferma non impattante sul sistema ambiente e non presenta caratteristiche tali da poter determinare eventi con ricadute negative sul territorio e sull'ambiente.

In relazione alle tematiche riguardanti la gestione dei dati personali, Piquadro garantisce il pieno rispetto della normativa vigente e l'attuazione di quanto previsto nel documento programmatico sulla sicurezza.

Rapporti con parti correlate

Il "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate", adottato con delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con Delibera CONSOB n. 17389 del 23 giugno 2010, ha dato attuazione all'art. 2391-bis del codice civile. Il Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 novembre 2010 ha adottato la procedura in tema di parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni successivamente fornite da CONSOB per l'applicazione della nuova disciplina con comunicazione DEM/10078683 del 24 settembre 2010.

Detta procedura, che è pubblicata sul sito internet della Piquadro (www.piquadro.com) ha lo scopo di determinare i criteri da osservare per l'approvazione delle operazioni da porre in essere da parte di Piquadro o da parte delle sue controllate, con parti correlate, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni stesse. L'individuazione delle operazioni con parti correlate è effettuata secondo quanto previsto dal richiamato regolamento CONSOB.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 sono state numerose le operazioni infragruppo, tutte realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a condizioni di mercato. I rapporti infragruppo hanno riguardato sia le attività propriamente dette produttive (Piquadro S.p.A. controlla direttamente società che producono articoli di pelletteria per il Gruppo), sia le attività commerciali (Piquadro S.p.A. controlla direttamente o indirettamente tutte le società estere facenti parte della filiera retail che gestiscono negozi a marchio Piquadro). Tra le società appartenenti al Gruppo Piquadro esistono poi rapporti finanziari che sono stati anch'essi posti in essere nell'ambito della gestione ordinaria e condotti a normali condizioni di mercato.

Relativamente ai rapporti con entità correlate, questi sono ampiamente commentati nel bilancio d'esercizio alla Nota 38 delle Note illustrative ai Prospetti contabili.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Dal 1 aprile 2015 alla data odierna non si evidenziano eventi significativi a livello di Società o di Gruppo.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Le dinamiche di sviluppo del Gruppo Piquadro nell'esercizio 2015/2016 saranno influenzate dalla rinnovata capacità di continuare il percorso di crescita internazionale iniziato e trainato dagli investimenti effettuati negli ultimi anni e legati al riposizionamento più glamour del Brand.

Il Management prevede che nell'esercizio 2015/16 il Gruppo possa continuare a crescere con tassi simili a quelli già registrati nel corso dell'anno 2014/15. Nonostante l'attuale contesto di costi di produzione in aumento per effetto principalmente dell'apprezzamento della valuta statunitense verso l'Euro, anche sulla profittabilità il Management prevede di margini in aumento anche in virtù dei benefici derivanti dalla piena riorganizzazione di alcune aree geografiche di business meno profittevoli. In tale contesto il Management sarà impegnato a monitorare margini e costi operativi al fine di accrescere gli impegni in R&D e nel Marketing a livello internazionale con l'obiettivo di aumentare la visibilità e la conoscenza del marchio.

Alla luce di quanto sopra commentato e della solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo Piquadro, il bilancio consolidato ed il bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. sono stati predisposti nel presupposto della continuità aziendale.

ALTRE INFORMAZIONI

L'attività del Gruppo è esposta genericamente a vari rischi finanziari: rischio di mercato (comprensivo del rischio di tasso di cambio e del rischio di tasso d'interesse), rischio di credito e rischio di liquidità. La gestione dei rischi finanziari del Gruppo Piquadro è svolta centralmente nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e/o commerciali.

Al fine di minimizzare tali rischi, il Gruppo si è dotato di tempi e metodi di controllo che consentono al Consiglio di Amministrazione di esprimere la propria approvazione in merito a tutte le operazioni che impegnano il Gruppo nei confronti di terzi finanziatori.

Rischio di liquidità

L'obiettivo del Gruppo è di assicurare la capacità di far fronte in ogni momento alle proprie obbligazioni finanziarie, mantenendo un adeguato livello di liquidità disponibile e diversificando gli strumenti di reperimento delle risorse finanziarie ottenendo linee di credito adeguate.

Il Gruppo mantiene un surplus di linee di credito disponibili, tale da poter far fronte ad opportunità di business non pianificabili o impreviste uscite di cassa.

La liquidità in eccesso viene investita temporaneamente sul mercato monetario in operazioni prontamente liquidabili.

Lo strumento essenziale per la misura, la gestione e la vigilanza quotidiana del rischio di liquidità è rappresentato dal budget di cassa, che presenta una panoramica sempre aggiornata della liquidità. In base a questa panoramica, vengono eseguite la pianificazione e la previsione giornaliera della liquidità.

Si ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre al cash flow generato dall'attività, saranno sufficienti a soddisfare i fabbisogni del Gruppo.

Rischio di credito

Il Gruppo registra, particolarmente in Italia, una certa frammentazione dei crediti per effetto delle vendite ad una clientela frazionata e composta da rivenditori di articoli di pelletteria, rivenditori di articoli di cartoleria, distributori internazionali, ovvero, tramite le vendite del canale DOS, da consumatori finali. I crediti in essere alla chiusura dell'esercizio sono prevalentemente commerciali, come emerge dalle note di commento alla situazione patrimoniale finanziaria, cui si fa rinvio.

Storicamente non si sono verificate situazioni significative o particolarmente problematiche per quanto riguarda la solvibilità della clientela, ciò in quanto è politica del Gruppo vendere a clienti dopo una attenta valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti di fido prefissati e monitorando periodicamente la situazione dello scaduto.

Conseguentemente, il rischio di credito a cui il Gruppo risulta sottoposto viene considerato nel suo complesso limitato.

Rischio di cambio

Il rischio di cambio è il rischio che le parità valutarie si modifichino negativamente nel periodo intercorrente tra il momento in cui è stato definito il cambio obiettivo, ovvero sono nati degli impegni a incassare e pagare importi in valuta per data futura, e il momento in cui detti impegni si mutano prima in ordini e infine in fatturato (in acquisto o in vendita). In assenza di operazioni di copertura del rischio di cambio su specifiche transazioni commerciali, non vi è attivazione di hedge accounting.

Il Gruppo retribuisce il conto lavoro (lavorazioni esterne) in Dollari statunitensi, mentre i salari e stipendi relativi ai dipendenti della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. sono pagati in Renminbi. I costi operativi sostenuti dalla Società e dalle controllate europee del Gruppo sono prevalentemente denominati in Euro. Ne deriva che il risultato netto del Gruppo è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra Dollaro statunitensi ed Euro e, in misura minore, Renminbi ed Euro.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 la Capogruppo ha effettuato acquisti di valuta (USD) a termine, onde coprire la previsione dei pagamenti relativi alle fatture dei terzisti esteri e della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. Qualora tali strumenti finanziari derivati abbiano soddisfatto tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti finanziari derivati di copertura (hedge accounting), essi vengono contabilizzati al valore equo (fair value) con contropartita il Conto Economico complessivo.

Alla data del 31 marzo 2015, non vi sono posizioni aperte di contratti di acquisti a termine di valuta.

Rischio di tasso di interesse

Il rischio di tasso è il rischio di aumento incontrollato degli oneri derivanti dal pagamento di interessi indicizzati a tasso variabile su finanziamenti a medio-lungo termine contratti dal Gruppo.

L'obiettivo della gestione del rischio di tasso è di limitare e stabilizzare i flussi passivi dovuti agli interessi pagati su tali finanziamenti.

L'attività di copertura è stata effettuata ogni qualvolta si reputi utile in relazione all'accensione di un finanziamento. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di tasso. Tuttavia nei casi nei quali gli strumenti finanziari derivati non soddisfino tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti finanziari derivati di copertura (hedge accounting), questi sono contabilizzati al valore equo (fair value) con contropartita il Conto Economico.

La previsione dei flussi di cassa in uscita, connessi al rimborso della passività, viene determinato facendo riferimento alle disposizioni del contratto di finanziamento (piano di ammortamento).

Alla data del 31 marzo 2015 non vi sono posizioni aperte relative a coperture sui tassi di interesse.

DECRETO LEGISLATIVO N. 231/2001

A partire da giugno 2008, la Società ha adottato sia il Codice Etico di Gruppo sia un modello di organizzazione, gestione e controllo della Capogruppo ai sensi del D. Lgs. 231/2001, con l'obiettivo di predisporre un sistema strutturato ed organico di regole volto a prevenire l'eventuale compimento di fatti di reato che comportino la responsabilità amministrativa della Capogruppo.

Il Consiglio di Amministrazione, in applicazione della vigente normativa, ha altresì istituito un Organismo di Vigilanza mono soggettivo, nominandone membro unico il Dott. Mario Panzeri cui sono stati attribuiti i poteri ed i compiti previsti dal D. Lgs. 231/2001.

Il modello di organizzazione, gestione e controllo di Piquadro e il Codice Etico sono reperibili sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

PARTECIPAZIONI DETENUTE DAI MEMBRI DEGLI ORGANI SOCIALI

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni detenute dagli Amministratori, Sindaci, Direttori generali, dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori nella Piquadro S.p.A. e sue controllate contenuto nella Sezione II della Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del d.lgs. 58/1998 e dell'articolo 84-quater del Regolamento Emittenti, adottato da Consob con Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, e in conformità all'Allegato 3A Schema 7-bis e 7-ter del Regolamento medesimo.

Per maggiori informazioni anche con riferimento alle informazioni in tema di remunerazione degli Amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche, si fa espresso rinvio a tale Relazione sulla Remunerazione reperibile sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

Cognome
e
nome
Carica Società
partecipata
Numero
di
azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
precedente
Numero
di
azioni
acquistate
Numero di
azioni
vendute
Numero
di
azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
in corso
Marco Presidente - -
Palmieri AD(1) Piquadro 31.909.407 31.909.407
S.p.A.
Pierpaolo Vice - -
Palmieri Presidente Piquadro 2.276.801 2.276.801
Amm. S.p.A.
Esecutivo(2)
Marcello Amm. - - - - -
Piccioli Esecutivo
Roberto Amm. Piquadro 3.000 - - 3.000
Trotta Esecutivo S.p.A.

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2014/2015, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

(2) Alla chiusura dell'esercizio 2014/2015, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

CORPORATE GOVERNANCE E CODICE DI AUTODISCIPLINA

La Società aderisce al Codice di Autodisciplina approvato dal Comitato per la corporate governance promosso da Borsa Italiana S.p.A..

La Società avvalendosi della facoltà prevista dall'art. 123 bis, comma 3, del TUF ha provveduto alla redazione della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari separatamente dalla Relazione sulla Gestione.

Pertanto, per quanto concerne l'informativa sul sistema di corporate governance della Società e sugli assetti proprietari e sull'applicazione del Codice di Autodisciplina si rinvia alla Relazione sul governo societario e assetti proprietari reperibile sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

Vengono nel seguito fornite alcune delle principali informazioni riportate nella richiamata Relazione sul governo societario e assetti proprietari.

Struttura del Capitale Sociale

L'ammontare del Capitale Sociale sottoscritto e versato è pari a 1.000.000 di Euro, suddiviso in numero 50.000.000 di azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale.

Categorie di azioni che compongono il Capitale Sociale:

N° AZIONI %
RISPETTO
AL C.S.
QUOTATO DIRITTI E OBBLIGHI
Azioni ordinarie 50.000.000 100 STANDARD 1 Le
azioni
sono
nominative
e
attribuiscono il diritto di voto nelle
Assemblee ordinarie e straordinarie
nonché il diritto di partecipazione
agli utili.

Fatta eccezione per le stock options emesse nel quadro del Nuovo Piano 2012-2017 nel seguito descritto, la Società non ha emesso altri strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.

Alla data della presente Relazione, il Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possiede una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta, mentre il Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri, possiede una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A.

Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del capitale sociale di Piquadro.

* * *

Piani di stock options

Piano 2008-2013

Alla data della presente Relazione il Piano 2008-2013 risulta essere estinto e nessuna opzione assegnata in forza dello stesso é mai stata esercitata.

* * *

Nuovo Piano 2012-2017

In data 7 giugno 2012, il Consiglio, previo parere positivo del Comitato per la Remunerazione - con l'obiettivo di introdurre un incentivo volto ad accrescere l'impegno delle figure chiave del Gruppo Piquadro per il raggiungimento degli obiettivi aziendali, anche in considerazione del fatto che nessuna delle opzioni assegnate in forza del Piano 2008-2013 era maturata e che il Piano 2008-2013, a causa delle difficili condizioni del mercato di capitali negli ultimi anni, era stato ed è stato fino ad oggi inefficace a perseguire gli obiettivi che ci si era prefissati - ha deliberato l'approvazione delle linee guida di un nuovo piano di stock option per il periodo 2012-2017, sempre destinato alle "figure chiave" della Società e del Gruppo, da individuarsi tra gli Amministratori esecutivi, i dirigenti con responsabilità strategiche, i dipendenti e i collaboratori della Società e delle società da essa controllate (il "Nuovo Piano 2012-2017").

Il Consiglio del 7 giugno 2012 ha quindi deliberato di sottoporre all'Assemblea degli Azionisti, convocata per il 24 luglio 2012, la proposta: (i) in sede ordinaria, di approvare le linee guida del Nuovo Piano 2012-2017; e (ii) in sede straordinaria, di deliberare l'aumento di capitale a pagamento al servizio del Nuovo Piano 2012-2017. L'Assemblea degli Azionisti di Piquadro, tenutasi in data 24 luglio 2012, ha deliberato (a) in sede ordinaria, (i) di approvare il Nuovo Piano 2012-2017, come da linee guida proposte dal Consiglio, ai fini dell'attribuzione gratuita di un numero massimo di opzioni pari a n. 4.699.900, per la sottoscrizione a pagamento di eguale numero di azioni ordinarie della Società a favore di soggetti da individuarsi dal Consiglio tra gli Amministratori Esecutivi, i Dirigenti con responsabilità strategiche, i dipendenti e i collaboratori di Piquadro e di altre società da essa controllate; (ii) di attribuire al Consiglio la facoltà di approvare: (x) il testo definitivo del Regolamento del Nuovo Piano 2012-2017; e (y) sentito il parere del Comitato per la Remunerazione, l'elenco dei beneficiari del piano e il numero di opzioni da assegnare in forza dello stesso; e (b) in sede straordinaria, (i) di aumentare a pagamento il capitale sociale della Società sino ad un ammontare complessivo massimo di Euro 93.998, mediante emissione sino a massime 4.699.900 azioni ordinarie, prive di valore nominale aventi caratteristiche e godimento identici a quelli delle azioni in circolazione, al servizio del Nuovo Piano 2012-2017, con esclusione del diritto di opzione degli attuali dei soci, ai sensi dell'articolo 2441, quinto comma Cod. civ., stabilendo che dette azioni ordinarie possono essere sottoscritte, nei termini previsti dal relativo regolamento, con prezzo di emissione - da determinarsi dal Consiglio di Amministrazione, con il parere del Comitato per la Remunerazione, in conformità a quanto previsto dall'articolo 2441, sesto comma, del Cod. civ. - non inferiore alla parità contabile, pari al maggior valore tra (x) Euro 1,53 per azione e (y) la media dei prezzi ufficiali di chiusura di Borsa delle azioni della Società rilevati nei 30 giorni precedenti la data di assegnazione delle opzioni, e stabilendo altresì che tale aumento di capitale può essere eseguito anche in più soluzioni ed è scindibile e fissando quale termine ultimo per la raccolta delle sottoscrizioni la data del 31 dicembre 2018; alla scadenza di tale termine il capitale si intenderà aumentato di un importo pari alle

Infine in data 26 settembre 2012, il Consiglio, in esecuzione della delega conferitagli dall'Assemblea, ha deliberato (i) di approvare il testo definitivo del Regolamento del Nuovo Piano 2012-2017; (ii) di determinare il prezzo di sottoscrizione delle azioni ordinarie di Piquadro, da pagarsi dai beneficiari al momento della sottoscrizione delle azioni rivenienti dall'esercizio delle opzioni, nell'importo di Euro 1,53 per azione; (iii) di determinare in 3.600.000 il numero complessivo dei diritti di opzione da attribuirsi ai rispettivi beneficiari; e (iv) di approvare l'elenco delle

sottoscrizioni effettuate e (ii) di attribuire al Consiglio la facoltà di dare esecuzione all'aumento di capitale.

persone destinatarie del Nuovo Piano 2012-2017, con indicazione del numero di diritti di opzione assegnati a ciascuna di esse.

In data 11 febbraio 2013, il Consiglio - in conformità a quanto previsto dall'articolo 14.2 del Regolamento del Nuovo Piano 2012-2017 che prevede che il regolamento possa essere modificato con delibera del Consiglio stesso ha approvato alcune modifiche al Regolamento del Nuovo Piano 2012-2017 al fine di meglio precisare le condizioni di maturazione delle opzioni. Tali modifiche sono state altresì approvate, sempre in conformità a quanto previsto nel Regolamento, con il consenso di un numero di beneficiari che - al momento in cui le modifiche sono state deliberate - erano titolari di un numero di opzioni superiore alla maggioranza di opzioni in essere e sono state da Piquadro comunicate a tutti i beneficiari.

Beneficiari del Nuovo Piano 2012-2017 sono, alla data della Relazione, i seguenti Amministratori esecutivi:

  • Marco Palmieri;
  • Pierpaolo Palmieri;
  • Marcello Piccioli;
  • Roberto Trotta.

Sono altresì beneficiari del Nuovo Piano 2012-217 alcuni dipendenti e collaboratori di Piquadro individuati dal Consiglio, con il parere del Comitato per la Remunerazione.

Per i dettagli e le motivazioni del Nuovo Piano 2012-2017 si rinvia al Documento Informativo redatto ai sensi dell'articolo 114-bis, comma 1 del TUF e dell'articolo 84-bis del Regolamento Emittenti ed in coerenza con le indicazioni contenute nello Schema 7 dell'Allegato 3A al regolamento medesimo, approvato dal Consiglio del 7 giugno 2012 e aggiornato a seguito delle modifiche di cui al Consiglio dell'11 febbraio 2013.

Il Documento Informativo e il Regolamento del Nuovo Piano 2012-2017 sono depositati presso la sede dell'Emittente e sono consultabili sul sito internet www.piquadro.com nella Sezione Investor Relation.

Restrizioni al trasferimento di titoli

Non esistono restrizioni al trasferimento di titoli, quali ad esempio limiti al possesso di titoli o la necessità di ottenere il gradimento da parte dell'emittente o di altri possessori di titoli.

Partecipazioni rilevanti nel Capitale

Alla data della presente Relazione, le partecipazioni rilevanti nel Capitale dell'emittente, secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 TUF, integrate da comunicazioni relative ad operazioni soggette ad Internal Dealing di cui all'art. 152-sexies e seguenti del Regolamento Emittenti, sono le seguenti:

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante Azionista diretto Quota % su capitale
Quota % su capitale
ordinario
votante
Palmieri Marco Piquadro Holding S.p.A. 68,37% 68,37%
Mediobanca
Banca
di
credito
Mediobanca Banca di credito 6,31% 6,31%
Finanziario S.p.A. Finanziario S.p.A.
Fil Limited Fidelity Funds Sicav 3,28% 3,28%

Titoli che conferiscono diritti speciali

La Società non ha emesso titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.

Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto

Non è previsto alcun sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

Restrizioni al diritto di voto

Lo Statuto non prevede restrizioni al diritto di voto.

Alla data della presente Relazione non risultano in essere accordi tra Azionisti ai sensi dell'art. 122 TUF.

Deleghe ad aumentare il Capitale Sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie

Fatta eccezione per quanto previsto dal Nuovo Piano 2012-2017 sopra descritto, non sono state deliberate deleghe ad aumentare il capitale sociale della Società.

L'Assemblea degli Azionisti di Piquadro del 23 luglio 2014 ha deliberato di autorizzare un piano di acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da società controllate. L'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione delle azioni proprie è stata accordata fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2013. Alla data della presente relazione non è stata effettuata alcuna operazione di acquisto di azioni proprie da parte della Società.

Il piano di acquisto di azioni proprie persegue i seguenti obiettivi:

  • a) favorire la stabilizzazione dell'andamento del titolo e il sostegno della liquidità, e in tale quadro acquisire azioni della Società a prezzi inferiori al loro valore effettivo, basato sulle prospettive reddituali dell'azienda, con la conseguente valorizzazione della Società;
  • b) costituire un c.d. "magazzino titoli" affinché l'Emittente possa conservare e disporne le azioni per l'eventuale impiego delle stesse come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell'ambito di operazioni di interesse della Società stessa.

Il prezzo di acquisto delle azioni verrà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto delle prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

  • (i) il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;
  • (ii) il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Ad eccezione dell'esecuzione dei piani di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su azioni o azioni, la quale avverrà ai prezzi determinati dai piani stessi, per ogni altra operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio con facoltà di sub-delega a uno o più Amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione. Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi dell'articolo 132, comma 3, del TUF o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione. La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse.

Alla data della presente Relazione non è stata effettuata alcuna operazione di acquisto di azioni proprie da parte della Società.

Clausole di change of control

Né Piquadro S.p.A. né alcuna delle sue controllate hanno stipulato accordi significativi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della società contraente.

Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto

Non sono stati stipulati accordi tra la Società e gli Amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento/revoca senza giusta causa o se il rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto.

Le informazioni sopra richiamate sono contenute nella Relazione sul governo societario e assetti proprietari disponibile sul sito internet www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del codice civile. Infatti nonostante l'art. 2497-sexies del codice civile disponga che "si presume salvo prova contraria che l'attività di direzione e coordinamento di società sia esercitata dalla società o ente tenuto al consolidamento dei loro bilanci o che comunque le controlla ai sensi dell'art. 2359", né Piqubo S.p.A. né Piquadro Holding S.p.A., controllanti di Piquadro S.p.A. esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti della Società, in quanto (i) non impartiscono direttive alla propria controllata e (ii) non sussiste alcun significativo collegamento organizzativo-funzionale tra tali società e la Piquadro S.p.A.

Piquadro S.p.A., da parte sua, oltre a svolgere direttamente attività operativa, svolge anche attività di direzione e coordinamento nei confronti delle società da essa controllate, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice civile.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

In ottemperanza al Regolamento Consob Parti Correlate, il Consiglio del 18 novembre 2010 ha adottato il "Regolamento per la disciplina delle operazioni con Parti Correlate". Tale documento è disponibile sul sito internet di Piquadro, www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

INFORMAZIONI RICHIESTE DAGLI ARTT. 36 E 39 DEL REGOLAMENTO MERCATI

In riferimento alle "Condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui all'art. 36 del Regolamento Mercati, il Gruppo Piquadro dichiara che l'unica società del Gruppo che a tutt'oggi riveste i requisiti di rilevanza di cui al titolo VI, capo II, del Regolamento Emittenti, costituita e regolata dalla legge di Stati non appartenenti alla Comunità Europea è la società controllata cinese Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.

In particolare la Capogruppo attesta che, con riferimento a tale società controllata:

  • a) mette a disposizione del pubblico la situazione contabile della società controllata predisposta ai fini della redazione del bilancio consolidato, comprendenti almeno lo stato patrimoniale e il conto economico. Tale situazione contabile è messa a disposizione del pubblico attraverso il deposito presso la sede sociale o la pubblicazione nel sito internet della società controllante;
  • a) acquisisce dalla controllata lo statuto e la composizione e i poteri degli organi sociali;
  • b) accerta che le società controllata: (i) fornisca al revisore della società controllante le informazioni a questo necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali della stessa società controllante; (ii) disponga di un sistema amministrativo – contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato. L'organo di controllo della società controllante comunica senza indugio alla Consob ed alla società di gestione del mercato i fatti e le circostanze comportanti l'inidoneità di tale sistema al rispetto delle condizioni sopra richiamate.

INFORMAZIONI PER SETTORI DI ATTIVITA' E ANALISI DELL'ANDAMENTO GESTIONALE DEL GRUPPO

La tabella che segue illustra i dati settoriali del Gruppo Piquadro suddivisi per canale di vendita (DOS e Wholesale), relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2015 e 31 marzo 2014. I dati economici settoriali sono monitorati dalla Direzione aziendale fino all'EBITDA.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
DOS Wholes
ale
Totale
Gruppo
Inc %
(*)
D
O
S
Wholes
ale
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var. %
15-14
Ricavi delle vendite 24.181 43.028 67.209 100% 22.677 40.376 63.053 100% 6,6%
Altri proventi 220 654 874 1,3% 185 624 809 1,3% 8,0%
Costi per acquisti di materie (3.272) (9.202) (12.474) (18,6%) (2.346) (6.806) (9.152) (14,5%) 36,3%
Costi per servizi e godimento
beni di terzi
(12.132) (19.693) (31.825) (47,3%) (12.470) (18.753) (31.223) (49,5%) 1,9%
Costi per il personale (7.555) (6.748) (14.303) (21,3%) (7.051) (6.848) (13.899) (22,0%) 2,9%
Accantonamenti e svalutazioni - (386) (386) (0,6%) - (430) (430) (0,7%) (10,2%)
Altri costi operativi (98) (202) (300) (0,4%) (85) (161) (246) (0,4%) 23,9%
EBITDA 1.344 7.452 8.796 13,1% 910 8.002 8.912 14,1% (1,4%)
Ammortamenti e svalutazioni - (2.838) (4,2%) - (2.473) (3,9%) 14,8%
Risultato operativo - - 5.958 8,9% - - 6.439 10,2% (7,6%)
Proventi e oneri finanziari - - (16) (0,02%) - - (971) (1,5%) (98,4%)
Risultato prima delle imposte - - 5.942 8,8% - - 5.468 8,7% 8,5%
Imposte sul reddito - - (1.863) (2,8%) - - (1.958) (3,1%) (5,1%)
Utile d'esercizio - - 4.079 6,1% - - 3.510 5,6% 16,2%
Risultato netto del Gruppo - - 4.079 6,1% - - 3.510 5,6% 16,25%

(*) incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi delle vendite

Come analisi settoriale patrimoniale, di seguito si illustrano attività, passività e attivo immobilizzato suddivisi per canale di vendita negli esercizi chiusi al 31 marzo 2015 e al 31 marzo 2014:

31 marzo 2015 31 marzo 2014
Business Segment Business
Segment
(in
migliaia
Euro)
DO
di
S
Wholesal
e
Non
allocato
Total
e
DOS Wholesal
e
Non
allocato
Total
e
Attività 10.808 46.338 16.403 73.549 11.751 44.203 14.124 70.078
Passività 5.543 15.588 17.007 38.138 5.203 15.095 18.103 38.401
Attivo
immobilizzato
6.359 10.873 - 17.232 6.659 11.420 - 18.079

Le attività allocate ai settori comprendono gli immobili, impianti e macchinari, le immobilizzazioni immateriali, i crediti commerciali, le rimanenze, la cassa e gli altri crediti diversi dai crediti fiscali. Non sono inclusi nelle attività del segmento i finanziamenti attivi, i crediti di natura tributaria o fiscale, le imposte differite e le disponibilità liquide.

Le passività allocate ai settori comprendono i debiti commerciali, i fondi per rischi ed oneri, i fondi del personale, i debiti verso altri finanziatori e gli altri debiti diversi dai finanziamenti passivi verso istituti di credito e dai debiti tributari e fiscali. Non sono inclusi nelle passività dei segmenti i finanziamenti passivi verso istituti di credito, i conti correnti passivi, i debiti di natura tributaria o fiscale, le imposte differite passive.

Ricavi delle vendite

Si riporta di seguito un'analisi dei ricavi delle vendite per canale di vendita, per area geografica e per famiglia di prodotto.

Ripartizione dei ricavi per canale di vendita

La tabella che segue illustra i ricavi di vendita del Gruppo suddivisi per canale distributivo:

Canale di vendita
(In migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite
31 marzo 2015
%(*) Ricavi delle
31 marzo 2014
% (*) Var %
15 vs 14
DOS 24.181 36,0% 22.677 36,0% 6,6%
Wholesale 43.028 64,0% 40.376 64,0% 6,6%
Totale 67.209 100,0% 63.053 100,0% 6,6%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

I ricavi delle vendite realizzati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 registrano un incremento del 6,6% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2014, passando da 63.053 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 a 67.209 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015.

L'incremento dei ricavi delle vendite deriva dalle performance positive registrate sia nel canale Wholesale sia nel canale DOS.

Di seguito vengono riportate le analisi dei ricavi per canale di distribuzione:

Wholesale

I ricavi di vendita realizzati nel canale Wholesale nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 registrano un incremento pari al 6,6%, passando da 40.376 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 a 43.028 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015.

In termini di incidenza sul totale ricavi di vendita, il canale Wholesale non si discosta da quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 (64% incidenza al 31 marzo 2015 contro un analoga percentuale nell'esercizio 2013/2014).

L'incremento del fatturato nel canale Wholesale, in valore assoluto pari a 2.652 migliaia di Euro, è dovuta principalmente ai seguenti fattori concomitanti:

  • (i) incremento dei volumi di vendita, pari a circa il 6,3%;
  • (ii) incremento delle vendite in alcuni principali mercati come Italia, Germania e Spagna (in crescita rispettivamente dell'11,7% , del 8,1% e del 9,7%), a cui ha fatto riscontro la relativa diminuzione delle vendite in Russia (pari a circa il 62%).

Il Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 ha aperto 8 nuovi negozi in franchising (alla data del 31 marzo 2015, i negozi in franchising aperti sono pari a 51 unità) principalmente in Asia ed Europa.

DOS

I ricavi delle vendite realizzati nel canale DOS - che include le vendite del sito e-commerce del Gruppo risultate in crescita del 42,6% - nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 registrano un incremento del 6,6%, passando da 22.677 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 a 24.181 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015.

In termini di incidenza sul totale ricavi delle vendite, il canale DOS non si discosta da quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 (64% incidenza al 31 marzo 2015 contro un analoga percentuale nell'esercizio 2013/2014).

L'incremento, che in valore assoluto è pari a 1.504 migliaia di Euro, è anche motivato dai seguenti fattori:

  • (i) aumento delle quantità vendute pari a circa il 6,0%;
  • (ii) aumento del listino prezzi pari circa il 3%;
  • (iii) SSSG che ha registrato un incremento, nell'esercizio fiscale chiuso al 31 marzo 2015, pari al 2,9% (a parità di giorni di apertura e a cambi costanti il dato di Same Store Sales Growth - SSSG - ha registrato un incremento pari a circa il 2,0%).
  • (iv) apertura da parte del Gruppo di 8 nuovi negozi DOS (come sotto dettagliato), che ha comportato un incremento di fatturato pari a 989 migliaia di Euro (corrispondenti a circa al 4% di crescita del fatturato totale del canale DOS).
  • (v) chiusura di n. 14 negozi (di cui 3 in Italia e 11 nell'area geografica che include Hong Kong, Taiwan e Cina) che hanno pesato circa per 1.776 migliaia di Euro, pari a circa il 7,8% del fatturato del canale DOS dell'esercizio precedente.

In generale, si evidenzia che nel canale DOS uno dei fattori determinanti per il conseguimento di elevati volumi di vendita è il posizionamento dei punti vendita. Il Gruppo, infatti, cerca di aprire i propri punti vendita nelle vie centrali (business e/o shopping ways) di ogni città in cui opera; tale strategia ha inciso positivamente in termini di aumento dei ricavi di vendita. L'insediamento in zone strategiche comporta in alcuni casi maggiori costi iniziali (con il pagamento, in taluni casi e specialmente nelle aree europee, di key money) e, successivamente, maggiori canoni di locazione rispetto ad ubicazioni più decentrate; tuttavia, tali costi vengono successivamente recuperati con i maggiori volumi di vendita che la posizione strategica consente di conseguire. Nel corso dell'esercizio 2014/2015 il Gruppo non ha sostenuto corresponsioni di key money.

L'apertura di DOS negli outlet consente al Gruppo di smaltire quelle giacenze di prodotto che, per varie motivazioni (cambiamento nelle tendenze moda dei colori, fine serie, ecc.), potrebbero essere difficilmente vendibili a prezzi di vendita pieni, risolvendo in tal modo i problemi legati ad eventuali fenomeni di obsolescenza delle rimanenze di prodotti finiti.

In base ai dati elaborati dalla Società sul fatturato per singolo negozio a parità di perimetro (analisi Same Store Sales Growth, SSSG, ovvero considerando i medesimi punti vendita DOS in essere sia al 1° aprile 2014 sia al 31 marzo 2015), la dinamica del fatturato del canale DOS è risultata in incremento di circa il 2,9% (a parità di giorni di apertura e a cambi costanti il dato di Same Store Sales Growth - SSSG - ha registrato un incremento pari a circa il 2,0%).

Mese di
apertura
Località Canale
nov-00 Milano, Via della Spiga n. 33 DOS
nov-02 Milano, Aeroporto di Linate DOS
dic-03 Roma, Galleria Alberto Sordi DOS
set-04 Barcellona, Paseo de Gracia n. 11 DOS
nov-04 Bologna, Piazza Maggiore n. 4/B DOS
mar-06 Barberino del Mugello presso l' "Outlet Centre" DOS (Outlet)
mar-07 Comune di Fidenza presso il "Fidenza Village" DOS (Outlet)
mag-07 Roma, Centro Commerciale Cinecittà n. 2, Via Vittoria Colonna
n.39
DOS
lug-07 Roma Galleria Nuova Commerciale di "Porta di Roma" DOS
apr-08 Novara, "Vicolungo Outlet" DOS (Outlet)
giu-08 Roma, Centro Commerciale "EUROMA2", Via C. Colombo DOS
ago-08 Foiano della Chiana (Arezzo), "Valdichiana Outlet Village" DOS (Outlet)
set-08 Noventa di Piave (VE), "Veneto Designer Outlet" DOS (Outlet)
dic-08 Milano, Via Dante 9 DOS
dic-08 Barcellona (Spagna), "La Roca Village" DOS (Outlet)
dic-08 Roma Aeroporto di Fiumicino Terminal 1 DOS
mar-09 Bologna, Aeroporto "G. Marconi" DOS
apr-09 Taiwan – Taipei Eslite Dun Nan DOS
ott-09 Taiwan – Taipei Xin Yin Shop DOS
gen-10 Hong Kong – Kowloon – Isquare DOS
feb-10 Marcianise (CE) – c/o "Outlet Centre" DOS (Outlet)
dic-10 Agira c/o "Sicilia Fashion Outlet" DOS (Outlet)
dic-10 Roma Aeroporto di Fiumicino Terminal 3 DOS
feb-11 Rimini, "Le Befane" DOS
set-11 Milano – Corso Buenos Aires 10 DOS
dic-11 Assago (MI) – Shopping Centre "Milanofiori" DOS
apr-12 Kaohsiung City (Taiwan) Shopping Mall "Dream Mall" DOS
mag-12 Pescara – Via Trento 10 DOS
giu-12 Mantova - Shopping Mall "Fashion District" DOS Outlet Store
set-12 Roma – Via Frattina DOS
set-12 Rozzano (MI) - Shopping Mall "Fiordaliso" DOS
set-12 Taipei (Taiwan) Sogo Zhongxiao Shop DOS
ott-12 Mendrisio (Svizzera) – Fox Town Outlet Centre DOS Outlet Store

Per una migliore comprensione del canale DOS, si riporta di seguito l'indicazione dei 51 negozi aperti alla data del 31 marzo 2015, con indicazione del mese di inizio attività:

nov-12 Barcellona (Spagna) – El Corte Ingles, Placa Catalunya 14 DOS
nov-12 Verona – Piazza delle Erbe 10 DOS
dic-12 Milano – Aeroporto di Malpensa Tulipano Term. 1 DOS
feb-13 Parigi – rue Saint Honoré DOS
apr-13 Castelromano (RM) – "Factory Outlet Centre" DOS Outlet Store
mag-13 Venezia – Mercerie del Capitello 4940 DOS
lug-13 Firenze – Via Calimala 7/r DOS
lug-13 Forte dei Marmi (LU) – Via Mazzini 15/b DOS
set-13 Torino – Via Roma 330/332 DOS
set-13 Valencia (Spagna) – El Corte Ingles, Calle Pintor Sorolla DOS
set-13 Tainan City (Taiwan) – Mitsukoshi DOS
ott-13 Barcellona (Spagna) – El Corte Ingles Diagonal, Av. Diagonal DOS
ott-13 Roissy en France (Francia) – Aeroville DOS
mar-14 Londra (Gran Bretagna) – Regent Street 67 DOS
apr-14 Taipei City (Taiwan) – Mitsukoshi Taipei Xinyi DOS
ott-14 Hong Kong – Hong Kong Island – Sogo Causeway DOS
dic-14 Castelguelfo (BO) - "The Style Outlets" (Piquadro S.p.A.) DOS Outlet Store
dic-14 Tainan City (Taiwan) – Dream Mall Tainan (Piquadro Taiwan) DOS

Ripartizione dei ricavi per area geografica

Le aree geografiche in cui opera il Gruppo Piquadro, così come definite dal Management quale settore secondario di informazione settoriale, sono state definite come Italia, Europa e Resto del Mondo.

La tabella che segue illustra i ricavi delle vendite del Gruppo, suddivisi per area geografica, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2015 e al 31 marzo 2014:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle
vendite
31 marzo 2015
%(*) Ricavi delle
vendite
31 marzo 2014
%(*) Var %
15 vs 14
Italia 50.882 75,7% 45.526 72,2% 11,8%
Europa 11.748 17,5% 12.713 20,2% (7,6%)
Resto del Mondo 4.579 6,8% 4.814 7,6% (4,9%)
Totale 67.209 100,0% 63.053 100,0% 6,6%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Italia

I ricavi delle vendite realizzati in Italia nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 registrano un incremento dell'11,8% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2014, passando da 45.526 migliaia di Euro a 50.882 migliaia di Euro; il mercato italiano rappresenta il 75,7% del fatturato totale del Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 (il 72,2% del fatturato totale dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014).

Relativamente alla crescita per nuove aperture di negozi DOS, si riporta che l'incidenza del fatturato dei nuovi punti vendita aperti nel canale DOS in Italia è pari a circa lo 0,4% del fatturato consolidato del Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015.

Le vendite in Italia, relativamente al canale Wholesale, sono aumentate dell' 11,7% rispetto al 31 marzo 2014.

Europa

I ricavi delle vendite realizzati in Europa, nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, registrano un decremento del 7,6% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2014, passando da 12.713 migliaia di Euro a 11.748 migliaia di Euro per effetto della contrazione degli ordini in Russia e Ucraina. Al netto delle dinamiche di questi ultimi due Paesi le vendite in Europa sono incrementate del 17,3%. Nel complesso, il mercato Europa rappresenta il 17,5% del fatturato totale dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 (in diminuzione rispetto all'incidenza del 20,2% sulle vendite consolidate registrate nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014).

I primi tre Paesi europei più rilevanti in termini di incidenza di fatturato totale del Gruppo sono, nell'ordine, Germania, Russia e Spagna, che rappresentano complessivamente il 5,9% circa del fatturato del Gruppo e il 33,6% circa del fatturato relativo all'area geografica Europa.

Il Gruppo opera attraverso i due canali di vendita DOS e Wholesale in 30 Paesi europei. Le vendite del canale Wholesale in Europa hanno registrato un decremento del 16,7%; al netto delle dinamiche di Russia e Ucraina le vendite sono incrementate del 14,4%, trainate dalla Spagna (+9,7%) e dalla Germania (+8,1%).

Resto del mondo

I ricavi delle vendite realizzate nel Resto del Mondo (area geografica che per Piquadro rappresenta principalmente i Paesi dell'Estremo Oriente) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 registrano un decremento del 4,9% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2014, passando da 4.814 migliaia di Euro a 4.579 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015. Il mercato del Resto del Mondo rappresenta il 6,8% del fatturato totale dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 (7,6% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014).

Le vendite del canale Wholesale hanno registrato un incremento pari al 62%, pur con valori non ancora significativi.

Altri proventi

La tabella che segue illustra gli altri ricavi del Gruppo suddivisi per canale di vendita:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
D
OS
Whole
sale
Totale
Gruppo
Inc %
(*)
D
OS
Whole
sale
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var
. %
15-
14
Riaddebito
spese
di
trasporto e incasso
- 182 182 0,3% - 245 245 0,4% (25,5%
)
Rimborsi
assicurativi
e
legali
- 142 142 0,2% - 12 12 0,02% 1.083,0
%
Ricavi su vendite corner - 38 38 0,1% - 58 58 0,1% (34,4%
)
Altri proventi vari 220 291 511 0,8% 185 309 494 0,8% 3,4%
Totale Altri proventi 220 654 874 1,3% 185 624 809 1,3% 8,0%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Gli altri ricavi nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 aumentano dell'8,0%, passando da 809 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 a 874 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015.

Consumi di materie

La tabella che segue illustra i costi per consumi di materie del Gruppo, suddivisi per canale di vendita:

(in migliaia di
Euro)
31 marzo 2015 31 marzo 2014
DOS Wholesale Totale
Gruppo
Inc %
(*)
DOS Wholesale Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var. %
15-14
Costi
per
consumi
di
materie
3.272 9.202 12.474 18,6%
GRUPPO PIQUADRO
2.346 6.806 9.152 14,5% 36,3%
Totale
Costi
per consumi di
materie 3.272 9.202 12.474 18,6% 2.346 6.806 9.152 14,5% 36,3%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

La variazione dei consumi va letta congiuntamente alla variazione delle lavorazioni esterne come indicato nella voce "Costi per servizi e godimento beni di terzi" e relative ai costi di produzione.

L'incremento dei consumi riflette in parte l'aumento del volume di affari del Gruppo e in parte l'aumento dei costi di acquisto generati, in particolare, nell'ultimo trimestre dall'apprezzamento del Dollaro statunitense, che sono stati parzialmente compensati dalle operazioni di copertura a termine i cui riflessi si evidenziano nella gestione finanziaria.

Costi per servizi e godimento beni di terzi

La tabella che segue illustra i costi per servizi e per godimento beni di terzi del Gruppo, suddivisi per canale di vendita, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2015 e al 31 marzo 2014:

(in
migliaia
di
Euro) 31 marzo 2015 Totale 31 marzo 2014 Totale
DOS Wholesale Gruppo Inc %
(*)
DOS Wholesale Gruppo Inc. %
(*)
Var. %
14-15
Costi
per
godimento
beni
di terzi
6.025 786 6.811 10.1% 6.433 711 7.144 11,3% (4,7%)
Lavorazioni
esterne
2.632 7.401 10.033 14,9% 2.498 7.250 9.748 15,5% 2,9%
Pubblicità
e
marketing
732 3.007 3.739 5,6% 494 2.840 3.334 5,3% 12,1%
Amministrazione 336 1.200 1.536 2,3% 451 1.214 1.665 2,6% (7,8%)
Servizi
commerciali
26 2.954 2.980 4,4% 291 2.143 2.434 3,9% 22,4%
Servizi
di
produzione
1.609 1.177 2.786 4,1% 1.573 1.638 3.211 5,1% (13,2%)
Servizi
di
trasporto
772 3.168 3.940 5,9% 731 2.956 3.687 5,8% 6,9%
Totale Costi per
servizi
e
godimento beni
di terzi
12.132 19.693 31.825 47,3% 12.471 18.752 31.223 49,5% 1,9%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Al 31 marzo 2015 i costi per servizi e godimento beni di terzi aumentano dell'1,9% rispetto all'esercizio precedente, e l'incidenza percentuale sui ricavi delle vendite diminuisce passando dal 49,5% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 al 47,3%.

Analisi per canale di vendita

I costi del canale DOS registrano una riduzione del 2,7%, passando da 12.471 migliaia di Euro nell'esercizio al 31 marzo 2014 a 12.132 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015. La diminuzione dei costi si riferisce, in particolare, ai costi per godimento beni di terzi i quali registrano, nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, una riduzione pari al 6,3%. Tale effetto è dovuto principalmente alla chiusura di 14 negozi di proprietà avvenuta nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, parzialmente compensato dall'apertura di 8 negozi di proprietà.

Wholesale

I costi per servizi e godimento beni di terzi nel canale Wholesale registrano un incremento del 5,0%, passando da 18.752 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 a 19.693 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015. La motivazione di tale variazione è principalmente ascrivibile ai maggiori volumi di vendita registrati nel canale Wholesale e che sono strettamente correlati alle categorie quali servizi commerciali, lavorazioni esterne, servizi di trasporto.

Costi del personale

La tabella che segue illustra i costi del personale del Gruppo, suddivisi per canale di vendita, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2015 e al 31 marzo 2014:

(in migliaia di 31 marzo 2014
Euro) 31 marzo 2015 Totale
DOS Wholesale Gruppo Inc %
(*)
DOS Wholesale Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var. %
15-14
Salari
e
stipendi
6.119 5.465 11.584 17,2% 5.750 5.584 11.334 18,0% 2,2%
Oneri sociali 1.201 1.073 2.274 3,4% 1.093 1.062 2.155 3,4% 5,5%
Trattamento di
fine rapporto
235 210 445 0,7% 208 202 410 0,7% 8,5%
Totale
Costi
per
il
personale
7.555 6.748 14.303 21,3% 7.051 6.848 13.899 22,0% 2,9%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

La tabella che segue illustra il numero dei dipendenti del Gruppo in forza al 31 marzo 2015 e al 31 marzo 2014:

31 marzo 2015 31 marzo 2014
Dirigenti 4 5
Impiegati 298 395
Operai 354 395
Totale Gruppo 656 795

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, il costo del personale registra un incremento del 2,9%, passando da 13.899 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 a 14.303 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015. L'aumento dei costi del personale è dovuto principalmente al lieve incremento dell'organico della Capogruppo, in parte compensato dalla riduzione derivante dalla chiusura dei negozi di proprietà nell'area Far East.

Analisi per canale di vendita

DOS

Dall'analisi per canale di vendita, il canale DOS registra un incremento dei costi del personale del 7,2%, passando da 7.051 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 a 7.555 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015. L'incremento è dovuto principalmente all'effetto dei negozi aperti in Italia nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 e operativi per l'intero esercizio chiuso al 31 marzo 2015.

Wholesale

Dall'analisi per canale di vendita, il canale Wholesale risulta in linea con il costo risultante nell'esercizio precedente.

Accantonamenti

La tabella che segue illustra gli accantonamenti del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2015 e al 31 marzo 2014:

(in
migliaia
di
Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Totale Totale
DOS Wholesale Gruppo Inc %
(*)
DOS Wholesale Gruppo Inc. %
(*)
Var. %
15-14
Accantonamenti - 386 386 0,6% - 430 430 0,7% (10,2%)
Totale
Accantonamenti
- 386 386 0,6% - 430 430 0,7% (10,2%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

L'importo di 386 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 (430 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014) si riferisce all'accantonamento al fondo svalutazione crediti, interamente allocato al canale di vendita Wholesale, in quanto le vendite del segmento DOS originano quasi esclusivamente incassi immediati.

Ammortamenti e svalutazioni

La tabella che segue illustra i costi per ammortamenti del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2015 e al 31 marzo 2014:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 (*) % 31 marzo 2014 (*) % Var % 15-14
Ammortamenti immobilizzazioni
immateriali 700 1,0% 754 1,2% (7,2%)
Ammortamenti immobilizzazioni
materiali 1.714 2,6% 1.598 2,5% 7,2%
Perdite di valore delle attività 424 0,6% 121 0,2% 250,4%
Totale
ammortamenti
e
svalutazioni 2.838 4,2% 2.473 3,9% 14,8%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Gli ammortamenti e le svalutazioni nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 registrano un incremento del 14,8%, passando da 2.473 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 a 2.838 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, dei quali 700 migliaia di Euro relativi agli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, 1.714 migliaia di Euro relativi ad immobilizzazioni materiali e 424 migliaia relativi alle svalutazioni di immobilizzazioni.

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali risultano in diminuzione rispetto all'anno precedente del 7,2%, passando da 754 migliaia di Euro al 31 marzo 2014 a 700 migliaia di Euro al 31 marzo 2015.

I costi per ammortamento delle immobilizzazioni materiali aumentano e passano da 1.598 migliaia di Euro al 31 marzo 2014 a 1.714 migliaia di Euro al 31 marzo 2015, principalmente per l'entrata a regime degli ammortamenti dei negozi aperti dalla Capogruppo e dalla Piquadro UK.

Le svalutazioni, pari a 424 migliaia di Euro, sono relative alla dismissione di mobili e arredi per la chiusura di alcuni negozi nell'area Far East.

Altri costi operativi

La tabella che segue illustra gli altri costi operativi del Gruppo, suddivisi per canale di vendita, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2015 e al 31 marzo 2014:

(in migliaia
di Euro)
31 marzo 2015 31 marzo 2014
DOS Wholesale Totale
Gruppo
Inc %
(*)
DOS Wholesale Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var. %
15-14
Tasse
non
sul reddito
98 154 252 0,4% 85 161 246 0,4% 2,8%
Erogazioni
liberali
- 48 48 0,1% - - -
Totale Altri
costi
operativi
98 202 300 0,5% 85 161 246 0,4% 21,9%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Al 31 marzo 2015 gli altri costi operativi, pari a 300 migliaia di Euro, aumentano rispetto al 31 marzo 2014 di 54 migliaia di Euro.

EBITDA e risultato operativo

Come da dettagli forniti nei precedenti paragrafi in merito alle variazioni intervenute negli esercizi chiusi al 31 marzo 2014 e al 31 marzo 2015 per singola voce di Conto Economico, le ragioni della riduzione dell'EBITDA sono da ricercarsi essenzialmente nel minore risultato registrato nel canale Wholesale. La performance del segmento Wholesale è stata influenzata, in particolare, dalla contrazione dei mercati russo e ucraino. La crescita della profittabilità del canale DOS è stata invece influenzata dall'incremento delle vendite sul sito web di Gruppo e dalla chiusura di negozi che presentavano una marginalità inferiore alle attese del Management. In generale la relativa diminuzione dell'EBITDA è da ascriversi ai maggiori costi di produzione in particolar modo cresciuti nell'ultimo trimestre dell'esercizio a causa dell'apprezzamento del Dollaro statunitense che è stato in buona parte compensato dalle coperture a termine effettuate dalla Capogruppo, ed i cui effetti sono evidenziati nella gestione finanziaria nonché nel risultato ante imposte.

La tabella che segue illustra i dati relativi all'EBITDA, suddivisi per canale di vendita, e al risultato operativo del Gruppo, per gli esercizi chiusi alla data del 31 marzo 2015 e 31 marzo 2014:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 Inc %(*) 31 marzo 2014 Inc %(*) Var
15-14
Var %
15-14
EBITDA 8.796 13,1% 8.912 14,1% (125) (1,4%)
Suddivisione per canale:
DOS 1.312 1,9% 910 1,4% 402 44,2%
Wholesale 7.484 11,1% 8.002 12,7% (518) (6,5%)
Risultato operativo 5.958 8,9% 6.439 10,2% (481) (7,5%)
Totale 5.958 8,9% 6.439 10,2% (481) (7,5%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

In particolare, mentre l'EBITDA passa da 8.912 migliaia di Euro (14,1% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 a 8.796 migliaia di Euro (13,1% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, il risultato operativo passa da 6.439 migliaia di Euro (10,2% quale incidenza percentuale sui ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 a 5.958 migliaia di Euro (8,9% quale incidenza percentuale sui ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015.

La diminuzione del risultato operativo è da ascriversi principalmente ai maggiori costi di produzione cresciuti in particolare modo nell'ultimo trimestre dell'esercizio a causa dell'apprezzamento del Dollaro statunitense che è stato in buona parte compensato dalle coperture a termine effettuate dalla Capogruppo, ed i cui effetti sono evidenziati nella gestione finanziaria nonché nel risultato ante imposte, oltre che dalla svalutazione di immobilizzazioni derivante dalla chiusura di alcuni negozi nell'area Far East.

Proventi ed oneri finanziari

La tabella che segue illustra gli oneri e i proventi finanziari del Gruppo, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2015 e al 31 marzo 2014:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 Inc %(*) 31 marzo 2014 Inc %(*) Var 15-14 Var % 15-14
Proventi finanziari 1.910 2,8% 535 1,6% (1.375) 257,0%
Oneri finanziari (1.926) 2,9% (1.506) 2,0% (420) 27,9%
Totale (16) 0,1% (971) 0,4% (955) (98,35%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

La voce include il totale degli interessi passivi, commissioni ed oneri netti verso banche ed altri finanziatori e l'effetto della fluttuazione dei cambi (utili e perdite realizzate e da valutazione).

Gli oneri e proventi finanziari netti registrano un decremento rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2014, passando da 971 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 a 16 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015.

L'incremento della voce oneri finanziari alla data del 31 marzo 2015 rispetto al 31 marzo 2014 è riconducibile principalmente alla variazione degli oneri finanziari su mutui bancari per effetto dell'indebitamento medio del Gruppo e alla variazione delle perdite su cambi.

I proventi finanziari si riferiscono principalmente alle differenze di cambio positive realizzate e presunte (pari a circa 1.359 migliaia al 31 marzo 2015 contro 335 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) sopra commentate, oltre agli interessi attivi su conti correnti bancari nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 (83 migliaia di Euro).

Imposte sul reddito

La seguente tabella illustra l'incidenza percentuale delle imposte sull'utile prima delle imposte per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2014 e al 31 marzo 2015:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014 Var% 15-14
Utile prima delle imposte 5.942 5.468 8,7%
Imposte sul reddito (1.863) (1.958) (4,8%)
Aliquota media fiscale 31,3% 35,8% (4,5%)

La tabella che segue illustra la composizione delle imposte del Gruppo, per gli esercizi chiusi alla data del 31 marzo 2015 e al 31 marzo 2014:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 Inc %(*) 31 marzo 2014 Inc %(*) Var% 15-14
IRES e altre imposte estere 1.287 1,9% 1.683 2,6% (23,5%)
IRAP 440 0,7% 562 0,9% (21,7%)
Imposte differite passive 294 (0,4%) (105) (0,2%) (308,0%)
Imposte anticipate (83) (0,1%) (182) (0,3%) (54,0%)
Totale 1.863 2,8% 1.958 3,1% (4,8%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Le imposte sul reddito nell'esercizio chiuso a 31 marzo 2015 risultano in diminuzione del 4,8% passando da 1.958 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 a 1.863 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015.

Le imposte correnti (IRES ed IRAP per la Capogruppo ed equivalenti imposte sul reddito per le controllate estere) si riferiscono all'onere fiscale calcolato sulle rispettive basi imponibili.

Risultato netto

La tabella che segue illustra il risultato netto dell'esercizio, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2015 e al 31 marzo 2014:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 Inc %(*) 31 marzo 2014 Inc % (*) Var % 15-14
Risultato netto 4.079 6,1% 3.510 5,8% 16,2%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Il risultato netto dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 registra un incremento del 16,2%, passando da 3.510 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 a 4.079 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015.

L'incidenza percentuale sui ricavi di vendita, nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 risulta pari al 6,1% (5,8% al 31 marzo 2014).

Silla di Gaggio Montano (BO), 18 giugno 2015

PER IL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE

IL PRESIDENTE (Marco Palmieri)

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2015

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2015 31 marzo 2014
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali (1) 4.608 5.020
Immobilizzazioni materiali (2) 12.624 13.059
Crediti verso altri (3) 682 849
Imposte anticipate (4) 1.339 1.480
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 19.253 20.408
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (5) 15.962 15.836
Crediti commerciali (6) 23.185 21.095
Altre attività correnti (7) 1.538 1.457
Attività per strumenti finanziari derivati (8) - 23
Crediti tributari (9) 907 256
Cassa e disponibilità liquide (10) 12.705 10.985
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 54.297 49.652
TOTALE ATTIVO 73.550 70.060

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2015 31 marzo 2014
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000 1.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000 1.000
Altre riserve 1.239 567
Utili indivisi 28.093 25.567
Utile d'esercizio del Gruppo 4.119 3.526
Totale Patrimonio Netto del Gruppo 35.451 31.660
Capitale e riserve di pertinenza delle minoranze 20
Utile (Perdita) di pertinenza delle minoranze (40) (16)
Totale Patrimonio Netto delle minoranze (40) 4
PATRIMONIO NETTO (11) 35.411 31.664
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari (12) 7.312 10.317
Debiti v/altri finanziatori per contratti di leasing (13) 2.085 2.604
Fondo benefici a dipendenti (14) 295 254
Fondi per rischi ed oneri (15) 1.040 973
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 10.732 14.148
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari (17) 9.695 7.697
Debiti v/altri finanziatori per contratti di leasing (18) 625 576
Passività per strumenti finanziari derivati (19) - 89
Debiti commerciali (20) 13.657 12.887
Altre passività correnti (21) 3.266 2.999
Debiti tributari (22) 163 -
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 27.406 24.248
TOTALE PASSIVO 38.138 38.396
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 73.550 70.060

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Ricavi delle vendite (23) 67.209 63.053
Altri proventi (24) 874 809
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (25) (460) (1.961)
Costi per acquisti (26) 12.014 11.113
Costi per servizi e godimento beni di terzi (27) 31.825 31.223
Costi per il personale (28) 14.302 13.899
Ammortamenti e svalutazioni (29) 3.224 2.903
Altri costi operativi (30) 300 246
TOTALE COSTI OPERATIVI 62.125 57.423
UTILE OPERATIVO 5.958 6.439
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Proventi finanziari (31) 1.909 535
Oneri finanziari (32) (1.925) (1.506)
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (16) (971)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 5.942 5.468
IMPOSTE SUL REDDITO (33) (1.863) (1.958)
UTILE DEL PERIODO 4.079 3.510
Attribuibile a:
AZIONISTI DELLA CAPOGRUPPO 4.119 3.526
INTERESSI DI MINORANZA (40) (16)
4.079 3.510
UTILE PER AZIONE (34)
UTILE PER AZIONE base 0,076 0,070
UTILE PER AZIONE diluito 0,082 0,067

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

31 marzo 2015 31 marzo 2014
Utile del periodo (A) 4.079 3.510
Componenti riclassificabili a conto economico:
Utile (Perdita) derivante dalla conversione dei bilanci di imprese 780 (127)
estere
Utile (Perdita) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari
(cash flow hedge)
48 (48)
Componenti non riclassificabili a conto economico:
Utile (perdite) attuariali piani a benefici definiti (26) (2)
Totale Utili rilevati nel Patrimonio Netto (B) 803 (177)
Totale Utili complessivi del periodo (A) + (B) 4.881 3.333
Attribuibile al Gruppo
Minoranze
4.921
(40)
3.349
(16)

Si specifica che le voci indicate nel conto economico complessivo consolidato sono esposte al netto del relativo effetto fiscale. Per maggiori dettagli si rimanda alle Nota 4.

De
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PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

31 marzo 2015 31 marzo
(in migliaia di Euro) 2014
Utile ante imposte 5.941 5.468
Rettifiche per:
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali 2.414 2.352
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali/immateriali 424 121
Accantonamento al Fondo svalutazione crediti 58 430
Oneri (Proventi) finanziari netti incluse le differenze di cambio 16 971
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del Capitale circolante 8.853 9.342
Variazione dei crediti commerciali (al netto dell'accantonamento) (2.148) (8)
Variazione delle rimanenze finali (126) (1.609)
Variazione delle altre attività correnti 88 (559)
Variazione dei debiti commerciali 770 (2.143)
Variazione dei Fondi rischi e oneri 119 (55)
Variazione delle altre passività correnti 268 304
Variazione dei crediti/debiti tributari (488) 1.191
Flussi di cassa dall'attività operativa post variazione del Capitale circolante 7.336 6.463
Pagamento imposte (1.727) (2.245)
Interessi incassati (corrisposti) 690 (260)
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 6.299 3.958
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (1.368) (1.823)
Investimenti in immobilizzazioni materiali (213) (2.094)
Variazioni generate da attività di investimento (B) (1.581) (3.917)
Attività finanziaria
Rimborso finanziamenti a breve e medio/lungo termine (1.672) (7.866)
Accensione finanziamenti a breve e medio/lungo termine - -
Variazioni degli strumenti finanziari (66) 66
Rate di leasing pagate (519) (611)
Altre variazioni minori 259 (121)
Pagamento di dividendi (1.000) (1.000)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività finanziaria (C) (2.998) (9.532)
Incremento (Decremento) netto delle disponibilità liquide A+B+C 1.720 (9.491)
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 10.985 20.476
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 12.705 10.985

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2015

Attività del Gruppo

Piquadro S.p.A. (di seguito anche "Piquadro", la "Società" o la "Capogruppo") e sue società controllate (congiuntamente, il "Gruppo Piquadro" o il "Gruppo") progettano, producono e commercializzano articoli di pelletteria, che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnico-funzionale che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La Società è stata costituita in data 26 aprile 2005. Il Capitale Sociale è stato sottoscritto attraverso conferimento del ramo d'azienda relativo all'attività operativa da parte della ex-Piquadro S.p.A. (ora Piqubo S.p.A., ultima controllante della Società), conferimento che ha avuto efficacia giuridica, contabile e fiscale alla data del 2 maggio 2005.

A far data dal 14 giugno 2007, la sede sociale di Piquadro S.p.A. è stata trasferita da Riola di Vergato (Bologna), via Canova n. 123/O-P-Q-R a Località Sassuriano 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Alla data odierna la Società è controllata da Marco Palmieri, per il tramite di Piqubo S.p.A. di cui possiede il 100% del Capitale Sociale. Piqubo S.p.A., infatti, possiede il 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., che a sua volta possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A., società quotata dal 25 ottobre 2007 alla Borsa di Milano.

Si segnala che per una maggior comprensione dell'andamento economico della Società e del Gruppo si rimanda a quanto ampiamente indicato nella Relazione sulla gestione redatta dagli Amministratori.

I dati del presente bilancio sono comparabili con i medesimi dell'esercizio precedente, salvo quanto di seguito riportato.

Il presente bilancio è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione in data 18 giugno 2015 e verrà presentato all'Assemblea degli Azionisti convocata in prima covocazione per il 23 luglio 2015.

Principali eventi intervenuti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 e relativi riflessi contabili significativi

L'Assemblea degli Azionisti di Piquadro S.p.A., riunitasi il 23 luglio 2014, ha approvato il Bilancio dell'esercizio al 31 marzo 2014 e la distribuzione agli Azionisti di un dividendo unitario di 0,02 Euro, per un ammontare complessivo di Euro 1 milione. Il dividendo è stato posto in pagamento a partire dal 31 luglio 2014, mediante stacco della cedola n. 7 in data 28 luglio 2014.

In pari data l'Assemblea degli Azionisti ha inoltre approvato l'autorizzazione al Consiglio di Amministrazione all'acquisto e all'alienazione di azioni proprie, nel rispetto delle disposizioni normative e regolamentari vigenti ed ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto di azioni proprie nel numero massimo consentito dalla legge, per un periodo di 12 mesi dalla data di autorizzazione, ossia fino all'Assemblea che approverà il bilancio al 31 marzo 2015, mediante utilizzo delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato.

L'Assemblea ha inoltre autorizzato il Consiglio di Amministrazione alla vendita, in una o più volte, delle azioni proprie eventualmente acquistate, al corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio di Amministrazione, non inferiore del 20% del prezzo minimo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ad ogni singola operazione.

L'Assemblea degli Azionisti nella stessa data ha approvato la Relazione sulla Remunerazione illustrativa della politica della Società in materia di remunerazione degli Amministratori, dei membri del Collegio Sindacale e dei dirigenti con responsabilità strategiche.

L'Assemblea degli Azionisti ha infine deliberato, in considerazione del fatto che nemmeno la terza e ultima tranche di opzioni assegnate in forza del piano di stock options denominato "Piano di Stock Options Piquadro S.p.A. 2008- 2013" (il "Piano 2008-2013") è maturata e che pertanto il piano stesso è da considerarsi estinto, di revocare integralmente, per il residuo importo di nominali Euro 6.000,00, l'aumento del capitale sociale della Società fino ad oggi in essere al servizio del Piano 2008-2013 e le relative delibere assembleari, nonché di modificare l'articolo 6 dello Statuto Sociale.

Struttura e contenuto del bilancio consolidato e principi Contabili di Riferimento

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002, il bilancio consolidato della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2015, è stato predisposto in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards, di seguito anche "IFRS") emessi dallo International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea, integrati dalle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (Ifrs Ic), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (Sic), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del decreto legislativo n. 38/2005.

Base di preparazione

Nel presente documento è riportato il bilancio consolidato, comprensivo della situazioni patrimoniale - finanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, del rendiconto finanziario consolidato e del prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2015 ed al 31 marzo 2014 e delle relative note illustrative.

Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards" (IFRS), tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

In particolare si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la situazione patrimoniale finanziaria, è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto Economico, lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e, per il Rendiconto Finanziario, il metodo di rappresentazione indiretto. Il Conto Economico complessivo viene presentato in un documento separato, come consentito dallo IAS 1 (revised), rispetto al Conto Economico. Il bilancio consolidato è stato redatto in Euro, moneta corrente utilizzata nelle economie in cui il Gruppo prevalentemente opera.

Tutti gli importi inclusi nelle tabelle delle seguenti note, salvo ove diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Il Management ritiene che sia nell'esercizio 2014/2015 sia nell'esercizio 2013/2014 non si siano verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, né operazioni atipiche o inusuali.

Rappresentazione grafica del Gruppo

Al fine di fornire una chiara rappresentazione, viene di seguito esposta in forma grafica la struttura del Gruppo al 31 marzo 2015:

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato al 31 marzo 2015 include il bilancio d'esercizio della capogruppo Piquadro S.p.A. e i bilanci di tutte le società nelle quali essa detiene direttamente o indirettamente il controllo.

I bilanci oggetto di consolidamento sono redatti al 31 marzo 2015, cioè alla data di riferimento del bilancio consolidato e sono quelli appositamente predisposti e approvati dai Consigli di Amministrazione delle singole società, opportunamente rettificati, ove necessario, per uniformarli ai Principi Contabili della Capogruppo.

L'elenco completo delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento al 31 marzo 2015 ed al 31 marzo 2014, con i relativi dati di Patrimonio Netto e di Capitale Sociale rilevati secondo Principi Contabili locali (in quanto le società controllate hanno redatto i propri bilanci d'esercizio secondo la normativa ed i Principi Contabili locali ed hanno predisposto il fascicolo di consolidamento secondo IFRS funzionalmente al processo di consolidamento in Piquadro) sono riportati nelle seguenti tabelle:

Denominazione Sede Stato Valuta Capitale Sociale
(valuta
locale/000)
Patrimonio
netto
(Euro/000)
% di
controllo
Piquadro S.p.A. Gaggio
Montano
(BO)
Italia Euro 1.000 35.464 Capogruppo
Piquadro Espana Slu Barcellona Spagna Euro 898 762 100%

Area di consolidamento al 31 marzo 2015

Piquadro Deutschland Gmbh Monaco Germania Euro 25 (33) 100%
Uni
Best
Leather
Goods
Zhongshan Co Limited
Guangdong Repubblica
Popolare
Cinese
RMB 22.090 580 100%
Piquadro Hong Kong Limited Hong
Kong
Hong Kong HKD 2.000 154 100%
Piquadro Macau Limitada Macao Macao HKD 25 127 100%
Piquadro
Trading
(Shenzhen)
Shenzhen Repubblica RMB 13.799 1.279 100%
Co. Ltd. Popolare
Cinese
Piquadro Taiwan Co. Ltd. Taipei Taiwan NTD 25.000 785 100%
Piquadro France SARL Parigi Francia EUR 2.500 2.534 100%
Piquadro Swiss SA Mendrisio Svizzera CHF 100 (82) 51%
Piquadro UK Limited Londra Regno GBP 700 964 100%
Unito
Piquadro USA Inc. Delaware USA USD 500 465 100%
Piquadro LLC Delaware USA USD 497 462 100%

Area di consolidamento al 31 marzo 2014

Denominazione Sede Stato Valuta Capitale Sociale
(valuta
Patrimonio
netto
% di
controllo
Piquadro S.p.A. Gaggio
Montano
(BO)
Italia Euro locale/000)
1.000
(Euro/000)
32.198
Capogruppo
Piquadro Espana Slu
Piquadro Deutschland Gmbh
Barcellona
Monaco
Spagna
Germania
Euro
Euro
898
25
742
(31)
100%
100%
Uni
Best
Leather
Goods
Zhongshan Co Limited
Guangdong Repubblica
Popolare
Cinese
RMB 22.090 258 100%
Piquadro Hong Kong Limited Hong
Kong
Hong Kong HKD 2.000 6 100%
Piquadro Macau Limitada
Piquadro
Trading
(Shenzhen)
Co. Ltd.
Macao
Shenzhen
Macao
Repubblica
Popolare
Cinese
HKD
RMB
25
13.799
60
1.007
100%
100%
Piquadro Taiwan Co. Ltd.
Piquadro France SARL
Piquadro Swiss SA
Piquadro UK Limited
Taipei
Parigi
Mendrisio
Londra
Taiwan
Francia
Svizzera
Regno
Unito
NTD
EUR
CHF
GBP
25.000
2.500
100
-
530
2.556
8
3
100%
100%
51%
100%

Tutte le società del Gruppo sono consolidate con il metodo dell'integrazione globale.

Rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2014, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 sono state costituite le società Piquadro USA INC. e Piquadro LLC. La Piquadro LLC, con sede nel Delaware, è la società che gestirà il primo flagship store diretto del Gruppo a New York, la Piquadro USA INC detiene il 100% della partecipazione nella Piquadro LLC il cui avvio delle attività è previsto in data 17 giugno 2015.

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione utilizzati nella formazione del bilancio consolidato chiuso al 31 marzo 2015, che non si discostano da quelli utilizzatil'esercizio precedente, sono indicati di seguito.

Criteri e tecniche di consolidamento

Il bilancio consolidato include i bilanci della Società e delle società sulle quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui tale controllo cessa. Nella fattispecie il controllo è esercitato sia in forza del possesso diretto o indiretto della maggioranza delle azioni con diritto di voto, che per effetto dell'esercizio di un'influenza dominante espressa dal potere di determinare, anche indirettamente in forza di accordi contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali delle entità, ottenendone i benefici relativi, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. L'esistenza di potenziali diritti di voto esercitabili alla data di bilancio sono considerati ai fini della determinazione del controllo.

Il consolidamento delle società nelle quali la capogruppo Piquadro S.p.A. detiene direttamente o indirettamente il controllo, sia esso di diritto che di fatto, viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale, che consiste nel recepire tutte le poste dell'attivo e del passivo nella loro interezza a partire dalla data in cui il controllo è stato acquisito e sino alla data in cui lo stesso cessa.

I principali criteri di consolidamento adottati per l'applicazione del metodo dell'integrazione globale sono i seguenti:

  • (i) le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo;
  • (ii) qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese controllate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo;
  • (iii)le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle imprese consolidate con il metodo dell'integrazione globale sono assunti integralmente nel bilancio consolidato; il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di Patrimonio Netto delle imprese partecipate, attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro valore corrente alla data di acquisizione del controllo. L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce dell'attivo "Avviamento"; se negativa è imputata al Conto Economico;
  • (iv) i rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, gli oneri e i proventi finanziari tra Società consolidate integralmente nonché gli effetti di tutte le operazioni intercorse fra le stesse sono eliminati;
  • (v) le quote di Patrimonio Netto e di risultato di periodo attribuibile ai soci di minoranza sono indicate separatamente rispettivamente nel Patrimonio Netto e nel Conto Economico consolidati.

I bilanci espressi in valuta diversa da quella di rappresentazione del bilancio consolidato del Gruppo, cioè l'Euro, sono consolidati seguendo la metodologia sopra descritta previa conversione degli stessi in Euro. La conversione è effettuata come segue:

  • (i) le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio consolidato;
  • (ii) i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • (iii)le differenze di cambio, generate dalla conversione delle grandezze economiche ad un tasso differente da quello di chiusura, e quelle generate dalla traduzione del Patrimonio Netto di apertura ad un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione, vengono classificate in un'apposita voce di Patrimonio Netto fino alla cessione della partecipazione;
  • (iv) l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione di un'impresa estera sono rilevati nella relativa valuta come attività e passività dell'entità estera e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine periodo.

I bilanci espressi in moneta estera diversa da quella dei Paesi aderenti all'Euro sono convertiti in Euro applicando le regole sopra indicate. I tassi di cambio applicati per l'esercizio 2014/2015 sono riportati di seguito (valuta estera corrispondente ad 1 Euro):

Divisa Medio* Chiusura*
2015 2014 2015 2014
Dollaro di Hong Kong (HKD) 9,83 10,40 8,34 10,70
Renminbi (RMB) 7,86 8,20 6,67 8,58
Dollaro di Taiwan (TWD) 38,78 40,07 33,65 42,01
Franco Svizzero (CHF) 1,18 1,23 1,05 1,22
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 0,78 0,84 0,73 0,83
Dollaro statunitense (USD) 1,27 - 1,08 -

* L'arrotondamento dei cambi è per eccesso alla seconda cifra decimale.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione.

Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabile, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'eventuale avviamento.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. L'avviamento e le altre attività immateriali, ove presenti, aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento bensì, almeno annualmente, sono sottoposte ad un test (impairment test) finalizzato a verificare l'esistenza di eventuali perdite di valore.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Costi di Sviluppo 25%
Brevetti 33,3%
Marchi 20%
"Key money" (diritti di subentro a terzi in durata del contratto di affitto
contratti di affitto per punti vendita)
Concessioni 33,3%

(i) Costi di Ricerca e Sviluppo

I costi di Ricerca sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di Sviluppo sono invece iscritti tra le immobilizzazioni immateriali laddove risultino soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • il progetto è chiaramente identificato ed i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • é dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • é dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

L'ammortamento dei costi di Sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali inizia a partire dalla data in cui il risultato generato dal progetto è commercializzabile. L'ammortamento è effettuato in quote costanti in un periodo di 4 anni, che rappresenta la durata della stimata vita utile delle spese capitalizzate.

(ii) Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Licenze e Diritti simili

Gli oneri relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di Licenze e di Diritti simili sono capitalizzati sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto.

L'ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile; solitamente tale periodo ha durata di 5 anni.

(iii) Key money

L'ammortamento dei "key money" (cioè pagamenti a terzi per ottenimento di diritti di subentro in contratti di affitto di punti vendita) è calcolato col metodo lineare sulla base della durata del contratto di affitto dei punti vendita. La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni immateriali, ivi compreso l'eventuale avviamento, è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività".

Immobilizzazioni materiali

Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono.

I cespiti per i quali alla data di redazione del bilancio la vendita sia altamente probabile vengono classificati nell'attivo corrente nella voce "Attività correnti disponibili per la vendita" e valorizzati al minore tra il valore di carico ed il relativo fair value al netto dei costi di vendita stimati. La vendita di un'attività classificata nell'attivo non corrente è altamente probabile quando il Management attraverso delibera formale ha definito un programma per la dismissione dell'attività (o del gruppo in dismissione) e sono state avviate le attività per individuare un acquirente e completare il programma. Inoltre, l'attività (o gruppo in dismissione) è stata offerta in vendita ad un prezzo ragionevole rispetto al proprio fair value corrente. Il completamento della vendita é previsto entro un anno dalla data della classificazione e le azioni richieste per completare il programma di vendita dimostrano l'improbabilità che il programma possa essere significativamente modificato o annullato.

Le immobilizzazioni materiali oggetto di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono iscritti fra le immobilizzazioni materiali nelle classi di pertinenza e sono ammortizzati, applicando le stesse aliquote di ammortamento sotto riportate adottate per la relativa classe di pertinenza, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento é rappresentato dalla durata del contratto di locazione. In contropartita all'iscrizione del bene sono iscritti i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; i canoni pagati sono ripartiti tra oneri finanziari e riduzione dei debiti finanziari, con conseguente storno dal Conto Economico dei canoni di godimento per beni di terzi.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come locazioni operative. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono imputate a Conto Economico in quote costanti in base alla durata del contratto.

Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui l'attività sarà utilizzata dall'impresa. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Terreni Vita utile illimitata
Fabbricati 3%
Migliorie su immobili di terzi (negozi) in affitto 17,5%*
Macchinari e stampi 17,5%
Impianti generici 17,5%
Attrezzature industriali e commerciali 25%
Macchine elettroniche d'ufficio 20%
Arredi 12%
Automezzi e mezzi di trasporto interni 20%
Autovetture 25%

* o sulla durata del contratto di affitto qualora lo stesso sia inferiore e non vi sia la ragionevole certezza del rinnovo dello stesso alla naturale scadenza del contratto.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene ("component approach").

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono imputati ad incremento dei cespiti di pertinenza ed ammortizzati separatamente.

Gli oneri finanziari direttamente imputabili alla costruzione o produzione di un'immobilizzazione materiale sono capitalizzati ad incremento del bene in costruzione, fino al momento nel quale esso è disponibile per l'uso.

La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è verificata adottando i criteri indicati al successivo punto "Perdite di valore delle attività".

Aggregazioni di imprese

Le aggregazioni di imprese vengono contabilizzate mediante l'applicazione del cosiddetto "purchase method" (metodo dell'acquisto così come definito dallo IFRS 3 – revised - "Aggregazioni d'impresa"). Il "purchase method" impone, dopo aver identificato l'acquirente nell'ambito della business combination e avere determinato il costo dell'acquisizione, di valutare al fair value tutte le attività e le passività (incluse le cosiddette contingent liabilities) acquisite. L'eventuale avviamento è determinato solo in via residuale come differenza tra il costo della business combination e la quota di propria pertinenza nella differenza tra le attività e le passività acquisite valutate al fair value. Nel caso tale differenza sia negativa, la stessa viene rilevata quale componente positiva del risultato del periodo in cui avviene la business combination. I costi della transazione sono direttamente imputati a Conto Economico.

Aggregazioni di imprese sotto controllo comune

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune o "Business combinations of entities under common control" sono le aggregazioni tra imprese che sono, in ultimo, controllate dagli stessi soggetti sia prima sia dopo l'aggregazione aziendale ed il cui controllo non è di natura temporanea. La presenza di interessi di minoranza in ciascuna delle entità oggetto di aggregazione prima o dopo l'operazione di aggregazione non è rilevante nel determinare se l'aggregazione coinvolge entità sotto comune controllo.

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune vengono contabilizzate in modo tale che le attività nette dell'entità acquisita e dell'entità acquirente vengano rilevate ai valori di libro che avevano nelle rispettive contabilità prima dell'operazione (continuità di valori), senza riconoscere nel bilancio consolidato eventuali plusvalori rivenienti da tali aggregazioni contabilizzati nel bilancio individuale della Società.

Partecipazioni in Società collegate ed altre imprese

Se esistenti, le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; qualora il fair value non sia stimabile in modo attendibile, l'investimento è valutato al costo.

La recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività".

Crediti e altre voci attive non correnti e correnti

I crediti e le altre voci dell'attivo non correnti e correnti sono classificati nella categoria delle attività finanziarie "Finanziamenti e crediti". Trattasi di strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non derivati e non quotati in un mercato attivo dal quale sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essi vengono inclusi nella parte corrente ad eccezione di quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al momento della prima iscrizione al fair value e successivamente al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia un' obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate e iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato.

Cassa e disponibilità liquide

La voce relativa a cassa e disponibilità liquide include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni dalla data di originaria acquisizione, e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Perdite di valore delle attività

Quando si verificano eventi che fanno presumere una possibile riduzione del valore di una attività, la sua recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso.

In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l'ammontare che l'impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene.

Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al termine della sua vita utile. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene, dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall'esterno. La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo (cd. cash generating unit). Una riduzione di valore è riconosciuta nel Conto Economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della cash generating unit a cui essa è allocata, sia superiore al valore recuperabile.

Se vengono meno i motivi delle svalutazioni precedentemente effettuate, le attività, tranne l'avviamento, vengono ripristinate e la rettifica è imputata a Conto Economico come rivalutazione (ripristino di valore). La rivalutazione è effettuata al minore tra il valore recuperabile e il valore di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione.

Patrimonio netto

Il Capitale Sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione ed è iscritto al valore nominale. I costi relativi all'emissione di azioni o opzioni sono classificati a riduzione del Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto di Gruppo fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come incremento del Patrimonio Netto di Gruppo.

La riserva da conversione è movimentata nel momento della rilevazione delle differenze di cambio relative all'operazione di consolidamento delle società che redigono il bilancio in moneta diversa dall'Euro.

La riserva legale è movimentata attraverso accantonamenti rilevati ai sensi dell'art. 2430 del codice civile, ovvero é incrementata in misura pari alla ventesima parte degli utili netti realizzati dalla Capogruppo, fino a che la riserva in oggetto non abbia raggiunto il quinto del Capitale Sociale della Capogruppo. Una volta raggiunto il quinto del Capitale qualora la riserva, per qualsiasi ragione, venga diminuita, la stessa é reintegrata con accantonamenti annuali nella misura minima pari a quella sopra indicata.

Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale – stock options

Il Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni Amministratori, dirigenti, dipendenti e collaboratori della Capogruppo e di altre società del Gruppo attraverso piani di partecipazione al capitale ("stock options"). Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, gli stessi sono da considerarsi del tipo "a regolamento con azioni" (cosiddetto equity settlement); pertanto l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock options alla data di assegnazione è rilevato a Conto Economico come costo. Variazioni del valore corrente successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Il costo per compensi, corrispondente al valore corrente delle opzioni, è riconosciuto tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta a Patrimonio Netto.

Strumenti finanziari di copertura

Il Gruppo effettua operazioni in strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di cambio e al rischio di tasso. Il Gruppo non detiene strumenti finanziari di carattere speculativo, secondo quanto stabilito dalla "risk policy" approvata dal Consiglio di Amministrazione. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting se vengono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • (i) all'inizio della copertura, vi è una documentazione formale della relazione di copertura e degli obiettivi aziendali di gestione del rischio e della strategia per effettuare la copertura;
  • (ii) si presume che la copertura sia altamente efficace nell'ottenere la compensazione dei cambiamenti nel fair value (fair value hedge) o nei flussi finanziari (cash flow hedge) attribuibili al rischio coperto;
  • (iii) per le coperture di flussi finanziari, un'operazione prevista, che è oggetto di copertura, deve essere altamente probabile e deve presentare un'esposizione alle variazioni di flussi finanziari che potrebbe infine incidere sul risultato economico dell'esercizio;
  • (iv) l'efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata, ossia, il fair value o i flussi finanziari dell'elemento coperto ed il fair value dello strumento di copertura possono essere attendibilmente valutati;
  • (v) la copertura è stata valutata sulla base di un criterio ricorrente ed è considerata altamente efficace per tutta la vita del derivato.

Il criterio di valutazione degli strumenti di copertura è rappresentato dal loro fair value alla data designata. Il fair value dei derivati su cambi è calcolato in relazione al loro valore intrinseco e al loro valore temporale. Gli strumenti finanziari di copertura, ad ogni chiusura di bilancio, vengono sottoposti al test di efficacia al fine di verificare se la copertura abbia o meno i requisiti per essere qualificata come copertura efficace ed essere contabilizzata secondo i principi dell'hedge accounting.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto Economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a Conto Economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a Conto Economico.

Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto Economico, le variazioni del fair value dello strumento di copertura sono riportate nel Conto Economico complessivo, l'eventuale quota inefficace è rilevata a Conto Economico.

Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel Conto Economico complessivo, sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza.

Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a Patrimonio Netto sono rilevati immediatamente a Conto Economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto Economico.

Utile per azione

Base

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie.

Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare e sono valutate al momento della prima iscrizione al fair value e successivamente al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che il Gruppo abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dal bilancio al momento della loro estinzione o quando il Gruppo ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi agli strumenti stessi. Poiché le passività finanziarie del Gruppo sono state contratte a tassi di interesse variabili, il loro fair value è sostanzialmente in linea con il valore di bilancio.

Strumenti finanziari e IFRS 7

La categoria degli strumenti finanziari

Come richiesto dal Principio Contabile IFRS 7 di seguito esponiamo l'individuazione degli strumenti finanziari per categoria d'appartenenza relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2015 e 31 marzo 2014.

(in migliaia di Euro) 31/03/2015 FVTPL LAR AFS FLAC IAS 17
leasing
Valutazione al
fair value
Crediti commerciali 23.185 23.184 23.184
Attività
per
strumenti
finanziari
- - - -
Disponibilità liquide e 12.705 12.705 12.705
mezzi equivalenti
Attivo 35.890 35.890 35.890
Debiti
finanziari
non
correnti
7.312 7.312 7.312
Debiti
verso
altri
2.085 2.085
finanziatori per contratti
di leasing non correnti
Debiti
finanziari
9.695 9.695 9.695
correnti
Debiti
verso
altri
625 625
finanziatori per contratti
di leasing correnti
Debiti commerciali 13.657 13.657 13.657
Passività per strumenti - - - -
finanziari
Passivo 33.374 13.657 17.007 2.710 30.664
(in migliaia di Euro) 31/03/2014 FVTPL LAR AFS FLAC IAS 17
leasing
Valutazione al
fair value
Crediti commerciali 21.095 21.095 21.095
Attività
per
strumenti
finanziari
23 23 23
Disponibilità liquide e
mezzi equivalenti
10.985 10.985 10.985
Attivo 32.103 32.080 23 32.103
Debiti
finanziari
non
correnti
10.317 10.317 10.317
Debiti
verso
altri
2.604 2.604
finanziatori per contratti
di leasing non correnti
Debiti
finanziari
correnti
7.697 7.697 7.697
Debiti
verso
altri
576 576
finanziatori per contratti
di leasing correnti
Debiti commerciali 12.887 12.887 12.887
Passività per strumenti 89 - 89 89
finanziari
Passivo 34.170 12.887 89 18.014 3.180 30.990

Legenda

FVTPL: Fair Value Through Profit and Loss - Valore equo con addebito a Conto Economico

LAR: Loans And Receivables - Debiti e crediti

AFS: Available For Sale - Disponibili per la vendita

FLAC: Financial Liabilities Amortized Costs - Passività finanziarie contabilizzate con il metodo del costo ammortizzato

Fattori di rischio

Il Gruppo Piquadro è esposto a rischi connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • (i) Rischio di credito derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • (ii) Rischio di liquidità relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • (iii) Rischio di mercato meglio identificato come segue:
  • o Rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quelle di denominazione;
  • o Rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione del Gruppo su strumenti finanziari che generano interessi.

Rischio di credito

La gestione operativa di tale rischio è demandata alla funzione di Credit Management condivisa dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo con la Direzione Commerciale che si esplica come segue:

  • (i) valutazione del credit standing della clientela;
  • (ii) il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi;
  • (iii) le opportune azioni di sollecito;
  • (iv) le eventuali azioni di recupero.

La svalutazione necessaria a ricondurre il valore nominale a quello prevedibilmente incassabile è stata determinata analizzando tutti i crediti a bilancio scaduti ed utilizzando tutte le informazioni disponibili sul singolo debitore. I crediti in contenzioso, per i quali esiste una procedura legale o concorsuale, sono stati completamente svalutati mentre per tutti gli altri crediti sono state applicate delle percentuali di svalutazione prefissate tenendo sempre conto sia delle situazioni giuridiche che di fatto. Di seguito viene riportato il prospetto riepilogativo della movimentazione del fondo svalutazione crediti.

(in migliaia di Euro) Fondo al
31 marzo 2014
Utilizzo Accantonamento Fondo al
31 marzo 2015
Fondo svalutazione crediti 1.173 (328) 386 1.231
Totale Fondo 1.173 (328) 386 1.231

Situazione crediti

Conformemente a quanto richiesto da IFRS 7, di seguito si riporta un'analisi dinamica dei crediti scaduti:

(in migliaia di Euro) A scadere Scaduto
31/03/2015 Importo a bilancio 1-60gg 61-120 gg Over 120 gg Fondo
svalutazione
crediti
Dos 280 280
Wholesale 22.905 17.364 1.763 812 4.197 (1.231)
Totale 23.185 17.644 1.763 812 4.197 (1.231)
(in migliaia di Euro) A scadere Scaduto Fondo
31/03/2014 Importo a bilancio 1-60gg 61-120 gg Over 120 gg svalutazione
crediti
Dos 276 276
Wholesale 20.819 16.146 1.336 1.039 3.471 (1.173)
Totale 21.095 16.422 1.336 1.039 3.471 (1.173)

Rischio di liquidità

Il fabbisogno finanziario del Gruppo è influenzato dalla dinamica degli incassi dai clienti del canale Wholesale, segmento che è composto prevalentemente da punti vendita/negozi; conseguentemente, vi è un'elevata frammentazione dei crediti, con tempi medi di pagamento variabili.

Tuttavia il Gruppo è in grado, attraverso i flussi di cassa generati dalla gestione operativa che comprendono gli incassi a breve termine generati dal canale DOS e, quando necessario, attraverso il ricorso a forme di finanziamento a breve termine, di finanziare agevolmente il crescente fabbisogno di Capitale circolante netto.

A supporto si riportano di seguito i principali indici di gestione finanziaria:

31 marzo 2015 31 marzo 2014
Cash Ratio(*) 0,46 0,45
Quick Ratio (**) 1,40 1,39
Current Ratio(***) 1,98 2,05
Indebitamento finanziario netto/EBITDA 0,80 1,15
Interest coverage ratio(****) 372,4 6,63

(*) Cassa e disponibilità liquide/Passività correnti

(**) (Attività correnti - rimanenze)/Passività correnti

(***) Attività correnti comprensive delle rimanenze/Passività correnti

(****) Risultato operativo/Oneri proventi finanziari

I vari indici di liquidità sopra riportati (Cash, Quick e Current Ratio) evidenziano una buona capacità della gestione corrente del Gruppo di generare flussi di cassa che garantiscono un'adeguata copertura degli impegni a breve termine. Anche gli indici di gestione non evidenziano aspetti problematici in merito alla copertura, tramite la redditività operativa, degli oneri derivanti dalla struttura dell'indebitamento.

Si è inoltre proceduto all'adozione di una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:

  • (i) mantenimento di adeguato livello di liquidità disponibile;
  • (ii) ottenimento di linee di credito adeguate;
  • (iii) monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione del processo aziendale.

Schemi di liquidità

Tipologia di strumenti Importo Entro 1 Da 1 anno Oltre 5 Totale
bilancio anno a 5 anni anni
31/03/2015
Debiti verso banche per mutui 17.007 9.872 7.481 - 17.353
Debiti verso banche per linee di credito - - - - -
Debiti commerciali 13.657 13.657 - 13.662
Altri debiti finanziari (leasing) 2.710 670 2170 - 2.840
Passività per strumenti derivati - - - - -
Totale 33.374 24.199 9.651 - 33.850
Tipologia di strumenti Importo Entro 1 Da 1 anno Oltre 5 Totale
bilancio anno a 5 anni anni
31/03/2014
Debiti verso banche per mutui 18.011 7.078 11.861 - 18.939
Debiti verso banche per linee di credito 3 3 - - 3
Debiti commerciali 12.887 12.887 - 12.887
Altri debiti finanziari (leasing) 3.180 671 2.787 - 3.458
Passività per strumenti derivati 89 89 - - 89
Totale 34.170 20.728 14.648 - 35.376

Principali assunzioni nella tabella esposta:

  • (i) Mutui passivi: i futuri flussi di cassa sono stati forniti direttamente dalle banche interessate;
  • (ii) Conti correnti bancari: in virtù del worst case in cui lo scenario peggiore è pari al rimborso a vista dell'utilizzo della linea di credito è stato imputato nelle prime time band il relativo cash out;
  • (iii) Forward su cambi: è stato esposto il cash out in Euro contrattualmente previsto al momento della sottoscrizione degli strumenti derivati;
  • (iv) Leasing finanziari: sono state esposte le rate incrementate degli interessi.

Al 31 marzo 2015 il Gruppo può contare su circa 34.906 migliaia di Euro di linee di credito (circa 36.052 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) di cui inutilizzate circa 17.849 migliaia di Euro (circa 18.511 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) e su disponibilità liquide per circa 12.705 migliaia di Euro (10.985 migliaia di Euro al 31 marzo 2014). Per quanto riguarda l'equilibrio del Capitale circolante, ed in particolare la copertura dei debiti verso fornitori, ad esso concorrono a provvedere anche la consistenza dei crediti commerciali netti, che al 31 marzo 2015 ammonta a 23.185 migliaia di Euro (21.095 migliaia di Euro al 31 marzo 2014).

Rischio di mercato

Rischio di cambio

Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto internazionale in cui le transazioni, prevalentemente quelle con i fornitori, sono regolate in Dollari statunitensi (USD); inoltre i salari e stipendi ai dipendenti della controllata Uni Best Leather Goods di Zhongshan sono pagati in Renminbi. Da questo ne deriva che il risultato netto del Gruppo è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra USD ed Euro e, in misura minore, tra Renminbi ed Euro.

La necessità di gestire e di controllare i rischi finanziari ha indotto il Management ad adottare una strategia di contenimento del rischio meglio definita come "policy hedge accounting" che consiste in una copertura continuativa dei rischi relativi agli acquisti su un orizzonte temporale di sei mesi sulla base dell'ammontare degli ordini emessi che dovranno esser regolati in USD. Tale comportamento è classificabile come "cash flow hedge" ovvero copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa futuri; tali flussi possono essere relativi ad attività o passività presenti in bilancio oppure a transazioni future altamente probabili. In ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 39, la parte di utile o perdita maturata sullo strumento di copertura, che è considerata efficace ai fini di hedging, è stata riconosciuta direttamente nel Conto Economico complessivo e classificata in un'apposita riserva del Patrimonio Netto.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 19.700 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 14.359 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,372 USD.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2014, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 17.400 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 12.911 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,3476 USD.

Si segnala inoltre che alcune Società del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea, nella fattispecie Cina, Hong Kong, Macao, Taiwan, Regno Unito e Stati Uniti d'America. Poiché la valuta di riferimento è l'Euro, i Conti Economici di tali società vengono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici. Gli effetti di tali variazioni, nonché quelli derivanti dalla conversione degli Stati patrimoniali, sono rilevati direttamente nel Conto Economico complessivo così come previsto dai Principi Contabili.

Per un'analisi degli effetti di tali rischi si rimanda alla tabella riportata di seguito (sensitivity analysis):

Rischio di cambio (RC)
+10% Euro/USD -10% Euro/USD
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RC
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Attività finanziarie
Cassa
e
disponibilità
liquide
12.705 61 (6) - 7 -
Crediti commerciali 23.185 78 (7) - 9 -
Strumenti
finanziari
derivati
- - - - -
(13) - 15 -
Passività finanziarie
Debiti finanziari 17.007 - - - - -
Debiti
verso
altri
finanziatori per leasing
2.710 - - - - -
Debiti commerciali 13.657 2.064 (188) - 299 -
Strumenti
finanziari
derivati
- - - - - -
(188) - 299 -
Effetto totale al 31/03/2015 (201) - 244 -
Rischio di cambio (RC)
+10% Euro/USD -10% Euro/USD
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RC
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Attività finanziarie
Cassa
e
disponibilità
liquide
10.985 1.736 (158) - 193 -
Crediti commerciali 21.095 60 (5) - 7 -
Strumenti
finanziari
derivati
23 - - 394 - (432)
(163) 394 200 (432)
Passività finanziarie
Debiti finanziari 18.014 - - - - -
Debiti
verso
altri
finanziatori per leasing
3.180 - - - - -
Debiti commerciali 12.898 2.144 (195) - 238 -
Strumenti
finanziari
derivati
89 - - 861 - (1.249)
(195) 861 238 (1.249)
Effetto totale al 31/03/2014 (358) 1.255 438 (1.681)

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambio dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.

Rischio di tasso

Nel presente bilancio alla data del 31 marzo 2015 non sono presenti strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di tasso.

Rischio di tasso (RT)
+50 bps su RT -50 bps su RT
Valore di
carico
Di cui soggetto
a RT
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità
liquide
12.705 12.705 63 - (63) -
Crediti commerciali 23.185 - - - - -
Strumenti
finanziari
derivati
- - - - - -
63 - (63) -
Passività finanziarie
Debiti finanziari 17.007 17.007 (85) - 85 -
Debiti
verso
banche
- - - - -
per linee di credito
Debiti commerciali 13.657 - - - - -
Altri debiti finanziari 2.710 2.710 (14) - 14 -
(leasing)
Strumenti finanziari - - - - - -
derivati
(99) - 99 -
Effetto totale al 31/03/2015 (35) - 35 -
Rischio di tasso (RT)
+50 bps su RT -50 bps su RT
Valore di
carico
Di cui soggetto
a RT
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità
liquide
10.985 10.985 55 - (55) -
Crediti commerciali 21.095 - - - - -
Strumenti
finanziari
derivati
23 - - - - -
55 - (55) -
Passività finanziarie
Debiti finanziari
18.011 18.011 (90) - 90 -
Debiti
verso
banche
per linee di credito
3 3 - - - -
Debiti commerciali 12.898 - - - - -
Altri debiti finanziari
(leasing)
3.180 3.180 (16) - 16 -
Strumenti
finanziari
derivati
89 - - - - -
(106) - 106 -
Effetto totale al 31/03/2014 (51) - 51 -

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili sui tassi, a parità di tutte le altre variabili.

Capital risk Management

Il Gruppo gestisce il Capitale con l'obiettivo di supportare il core business e ottimizzare il valore per gli Azionisti, mantenendo una corretta struttura del Capitale e riducendone il costo.

Il Gruppo monitora il Capitale in base al gearing ratio, calcolato come rapporto tra l'indebitamento netto e il Capitale totale.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Posizione Finanziaria Netta 7.012 10.209
Patrimonio Netto 35.451 31.664
Capitale totale 42.476 41.873
Gearing ratio 16,5% 24,4%

Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i Fondi Trattamento di Fine Rapporto della società italiana del Gruppo e fondi di quiescenza.

La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del Fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006, il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo lo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Gli utili e le perdite attuariali derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto Economico.

In seguito alla riforma della previdenza complementare, il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.

In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 il Gruppo ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che il Gruppo razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del Fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a Conto Economico alla voce "Proventi (Oneri) finanziari". Il Fondo indennità suppletiva di clientela, così come gli altri Fondi per rischi ed oneri, è accantonato in base alla ragionevole stima, tenendo in considerazione gli elementi a disposizione, della futura probabile passività, anche tenendo conto delle stime effettuate da attuari terzi indipendenti.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte correnti sono determinate sulla base della realistica previsione degli oneri da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale; il debito relativo è esposto al netto di acconti, ritenute subite e crediti d'imposta compensabili, nella voce "Debiti tributari correnti". Nel caso risulti un credito, l'importo viene esposto nella voce "Crediti tributari correnti" dell'attivo circolante.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate se riferite a imposte compensabili.

Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Imposte anticipate"; se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Sia le imposte correnti che quelle differite sono rilevate nel Conto Economico nella voce "Imposte sul reddito" salvo quando tali imposte sono originate da operazioni i cui effetti sono rilevati direttamente a Patrimonio Netto. In questo ultimo caso la contropartita della rilevazione del debito per imposte correnti, dell'attività per imposte anticipate e della passività per imposte differite é imputata a riduzione della voce di Patrimonio Netto da cui è originato l'effetto oggetto di rilevazione.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulla base delle aliquote fiscali che ci si attende verranno applicate nell'esercizio fiscale in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno.

Inoltre, per una migliore rappresentazione dei dettami del principio "Ias 12 – Imposte sul reddito" relativamente alla compensazione della fiscalità differita, il Gruppo ha ritenuto opportuno riclassificare quote di attività e passività fiscali differite laddove sia presente un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti corrispondenti.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta diversa da quella funzionale della società che rileva il credito/debito (valuta estera) sono convertiti nella valuta funzionale di detta società ai cambi storici alle date delle relative operazioni. Le differenze su cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte a Conto Economico. Alla data di redazione del bilancio, i crediti ed i debiti in valute estere sono convertiti ai cambi in vigore a tale data con imputazione della variazione di valore del credito/debito al Conto Economico (utili e perdite su cambi da valutazione).

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati al momento del trasferimento di tutti i rischi ed oneri derivanti dalla proprietà dei beni trasferiti.

I ricavi e i proventi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte connesse con la vendita o prestazione di servizi.

Con riferimento alle principali tipologie di ricavi realizzati dal Gruppo, il riconoscimento degli stessi avviene sulla base dei seguenti criteri e in base a quanto disposto dallo IAS 18:

Vendite di beni - retail. Il Gruppo opera nel canale retail attraverso la propria rete dei DOS. I ricavi sono contabilizzati all'atto della consegna dei beni ai clienti allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi. Le vendite vengono usualmente incassate direttamente o attraverso carte di credito.

Vendite di beni - Wholesale. Il Gruppo distribuisce prodotti nel mercato Wholesale. I relativi ricavi vengono contabilizzati al momento delle spedizione dei beni allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi.

Prestazioni di servizi. Tali proventi sono contabilizzati in proporzione allo stadio di completamento del servizio reso alla data di riferimento.

Vendite con impegno di riacquisto. Il ricavo e il credito verso il compratore sono rilevati alla consegna dei beni, contestualmente viene stornato dall'attivo il valore dei beni ceduti. Alla data di bilancio vengono stornati i ricavi e i crediti in base alle vendite effettuate dal compratore relativamente ai beni ceduti con conseguente variazione della voce Rimanenze di magazzino.

I ricavi di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi acquistati e/o ricevuti nel corso del periodo ovvero per ripartizione sistematica di una spesa dalla quale derivano benefici futuri ripartibili nel tempo. Gli oneri di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Uso di stime

Il processo di redazione dei bilanci comporta l'effettuazione da parte della Direzione del Gruppo di stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi; tali stime sono basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore delle attività e passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati finali, ovvero l'effettivo effetto economico rilevato al manifestarsi dell'evento, delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Principali stime adottate dalla Direzione

Di seguito sono brevemente descritti gli aspetti che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati:

Riduzione di valore delle attività: in accordo con i Principi Contabili applicati dal Gruppo, le attività materiali ed immateriali con vita definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo e dal mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori;

Ammortamento delle immobilizzazioni: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica delle immobilizzazioni del Gruppo è determinata dagli Amministratori nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica può differire dalla vita utile stimata. Il Gruppo valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Fondi rischi legali e fiscali: a fronte dei rischi legali e fiscali sono, se necessario, rilevati accantonamenti rappresentativi il rischio di soccombenza. Il valore dei Fondi eventualmente iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dal Management. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero, pertanto, avere effetti rispetto alle stime correnti effettuate dagli Amministratori per la redazione del bilancio.

Sono di seguito indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio, per le quali la Direzione si è avvalsa del supporto e delle valutazioni di periti terzi indipendenti (attuari e consulenti finanziari). Si richiama l'attenzione sul fatto che eventuali future modifiche delle condizioni alla base dei giudizi, assunzioni e stime adottati potrebbero determinare impatti sui risultati di esercizi successivi al 2012/2013.

Calcolo attuariale dei piani pensionistici a benefici definiti: le stime, ipotesi demografiche ed economico-finanziarie adottate, con il supporto delle valutazioni di un perito attuariale, nel calcolo attuariale per la determinazione dei piani a benefici definiti nell'ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro, risultano dettagliabili come segue:

Tasso annuo di inflazione Probabilità di uscita del dipendente Probabilità di anticipazione del TFR
dal Gruppo
Frequenza del 3,51'% per il 2015 e 4,63% per il 2015 e 4,72% per il
1,5% per il 2015 e 2,0 per il 2014 del 3,78% per il 2014 2014

Si specifica infine che per le valutazioni attuariali è stata utilizzata la curva dei tassi di titoli corporate con rating AA.

Informazioni settoriali – segmentazione per divisioni

Al fine della presentazione di un'informativa economica, patrimoniale e finanziaria per settore (segment reporting), il Gruppo ha identificato, quale schema primario di presentazione dei dati settoriali, la distinzione per canali distributivi.

Tale rappresentazione riflette l'organizzazione del business del Gruppo e la struttura del reporting interno, sulla base della considerazione che i rischi ed i benefici sono influenzati dai canali distributivi utilizzati dal Gruppo.

I canali distributivi identificati come oggetto di presentazione sono i seguenti:

  • (i) Canale DOS;
  • (ii) Canale Wholesale.

La distribuzione dei prodotti del Gruppo avviene infatti mediante due canali distributivi: (i) quello diretto, che comprende negozi monomarca gestiti direttamente (c.d. "Directly Operated Stores" o "DOS"); (ii) quello indiretto (Wholesale), rappresentato da negozi multimarca/department store, negozi monomarca gestiti da terzi legati al Gruppo da contratti di franchising e da distributori.

Tutti i negozi vengono, direttamente o indirettamente (tramite gli agenti e gli importatori), selezionati sulla base della loro coerenza con il posizionamento del marchio Piquadro, della loro ubicazione, del livello di servizio garantito al cliente finale, della visibilità che sono in grado di assicurare ai prodotti del Gruppo e, infine, della loro solidità patrimoniale e finanziaria.

Nel presente bilancio consolidato vengono fornite informazioni settoriali secondo quanto precedentemente esposto.

Modifiche ai Principi Contabili

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni

A partire dal 1° aprile 2014 risultano applicabili obbligatoriamente i seguenti principi e le seguenti modifiche ai principi contabili internazionali emanati dallo Iasb e recepiti dall'Unione Europea:

  • Ifrs 10 "Bilancio consolidato (Regolamento 1254/2012)". Pubblicato dallo Iasb in data 12 maggio 2011, sostituisce lo Ias 27 Bilancio consolidato e separato e il Sic 12 Consolidamento Società a destinazione specifica (società veicolo). Il nuovo principio introduce una nuova definizione di controllo, esplicita il concetto di controllo di fatto (controllo con meno della maggioranza dei diritti di voto) e chiarisce il legame tra controllo e rapporto di agenzia. L'applicazione è prevista con effetto retrospettivo. L'applicazione del nuovo principio non ha comportato effetti sulla composizione dell'area di consolidamento del Gruppo.
  • Ifrs 11 "Accordi congiunti (Regolamento 1254/2012)". Pubblicato dallo Iasb in data 12 maggio 2011, sostituisce lo Ias 31 Partecipazioni in joint venture e il Sic 13 Imprese a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo principio prevede la distinzione tra joint operation (gestione congiunta) e joint venture, ponendo l'attenzione su diritti e obblighi dei partecipanti, piuttosto che sulla forma legale dell'accordo. Viene inoltre abolito il metodo di consolidamento proporzionale nel caso di joint venture. L'applicazione è prevista con effetto retrospettivo.
  • Ifrs 12 "Informativa riguardante partecipazioni in altre imprese (Regolamento 1254/2012)". Emanato dallo Iasb in data 12 maggio 2011, è un principio di nuova introduzione che deve essere applicato quando un'entità ha interessenze in controllate, accordi congiunti, collegate, entità strutturate non consolidate. Viene richiesto di fornire informativa sui giudizi e le assunzioni significative effettuate per determinare l'esistenza del controllo, controllo congiunto o collegamento.
  • Ias 27 (Revised) "Bilancio separato (Regolamento 1254/2012)". Principio emendato dallo Iasb in data 12 maggio 2011 per effetto dell'emissione dell'Ifrs 10 che limita l'ambito di applicazione dello Ias 27 al solo bilancio separato. Il principio disciplina il trattamento contabile di partecipazioni in controllate, collegate e

joint venture nei bilanci separati. Le modifiche non hanno comportato alcun effetto sulla valutazione delle poste di bilancio.

  • Ias 28 (Revised) "Partecipazioni in imprese collegate e joint venture (Regolamento 1254/2012)". Principio emendato dallo Iasb in data 12 maggio 2011, per effetto dell'emissione dell'Ifrs 10 e dell'Ifrs 11. Esso disciplina la contabilizzazione di partecipazioni in collegate e joint venture ed i criteri per l'applicazione del metodo del patrimonio netto.
  • Ifrs 10, Ifrs 11 e Ifrs 12 (Modifiche) "Guida alla transizione (Regolamento 313/2013)". Il documento, pubblicato dallo Iasb in data 28 giugno 2012, chiarisce il momento di prima applicazione del principio Ifrs 10 e fornisce una serie di indicazioni operative nel caso in cui l'applicazione dell'Ifrs 10 determini l'ingresso o l'uscita di entità dall'area di consolidamento. Vengono inoltre introdotte semplificazioni con riferimento all'applicazione iniziale dell'Ifrs 11 e dell'Ifrs 12.
  • Ifrs 10, Ifrs 12 e Ias 27 (Modifiche) "Investment Entities (Regolamento 1174/2013)". Modifiche emesse dallo Iasb in data 31 ottobre 2012. Il documento introduce l'esenzione per le entità che valutano i propri investimenti al fair value (Investment entities) dagli obblighi di consolidamento previsti dall'Ifrs 10, poiché il board ha ritenuto che per tali imprese l'informativa derivante dalla valutazione a fair value degli investimenti è maggiormente significativa rispetto a quella derivante dal consolidamento delle attività e passività. Viene inoltre chiarito che una investment entity non deve applicare l'Ifrs 3 al momento dell'acquisizione del controllo di un'entità, ma procedere alla valutazione al fair value come previsto dall'Ifrs 9 o dallo Ias 39. Vengono infine fornite indicazioni sul trattamento nel bilancio separato e sulla tipologia di informativa da fornire. Le modifiche non hanno comportato alcun effetto sulla valutazione delle poste di bilancio del Gruppo.
  • Ias 36 (Modifiche) "Recoverale Amount Disclosures for Non-Financial Assets (Regolamento 1374/2013)". Modifiche emesse dallo Iasb in data 29 maggio 2013 ed applicabili retrospettivamente a partire dagli esercizi che iniziano il 1° aprile 2014. Il documento stabilisce che l'obbligo di informativa circa il valore recuperabile delle attività o delle Cash Generating Units (CGU) sussiste solamente nei casi in cui sia stato contabilizzato un impairment o un reversal di una precedente svalutazione. Esso fornisce inoltre chiarimenti in merito all'informativa da rendere in caso di impairment di attività, quando il valore recuperabile è stato determinato utilizzando la metodologia del fair value al netto dei costi di vendita. Non si sono rilevati effetti sul bilancio del Gruppo a seguito dell'applicazione delle modifiche introdotte.
  • Ias 39 (Modifiche) "Novazione di derivati e continuazione dell'hedge accounting (Regolamento 1375/2013)". Modifiche emesse dallo Iasb in data 27 giugno 2013 ed applicabili retrospettivamente a partire dagli esercizi che iniziano il 1° aprile 2014, con adozione anticipata consentita. Il documento indica alcune esenzioni ai requisiti dell'hedge accounting definiti dallo Ias 39 nella circostanza in cui un derivato in essere debba essere sostituito con un nuovo derivato che abbia per legge o regolamento direttamente o indirettamente una controparte centrale. In particolare tale documento riconosce che la novazione di uno strumento derivato di copertura non dovrebbe essere considerato come una scadenza o termine dello strumento, generando l'interruzione prospettica dell'hedge accounting, se alcune specifiche condizioni sono rispettate. Non si sono rilevati effetti sul bilancio del Gruppo a seguito dell'applicazione delle modifiche introdotte.

Tale modifiche non hanno comportato significativi effetti sull'informativa fornita nella presente relazione finanziaria annuale e sulla valutazione delle relative poste di bilancio.

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo Piquadro

A partire dal 1° aprile 2015 risulteranno applicabili, obbligatoriamente, i seguenti principi contabili e modifiche di principi contabili, avendo già concluso il processo di endorsement comunitario:

Ifric 21 – "Tributi (Regolamento 634/2014)". Interpretazione emessa dall'Ifrs IC il 20 maggio 2013 ed applicabile retroattivamente a partire dagli esercizi che iniziano il 17 giugno 2014 o successivamente. L'interpretazione è stata emanata per identificare la modalità di contabilizzazione dei levies (i.e. tributi), vale a dire pagamenti ad un ente governativo per i quali l'entità non riceve specifici beni o servizi. Il documento identifica diverse tipologie di tributi chiarendo quale evento fa sorgere l'obbligazione che determina a sua volta, ai sensi dello Ias 37, la contabilizzazione di una passività.

A partire dal 1° aprile 2016 risulteranno applicabili obbligatoriamente i seguenti principi contabili e modifiche di principi contabili, avendo anch'essi già concluso il processo di endorsement comunitario:

Ias 19 (Modifiche) – "Benefici a dipendenti: Piani a benefici definiti contributi dei dipendenti (Regolamento 29/2015)". Documento emesso dallo Iasb in data 21 novembre 2013, applicabile a partire dagli esercizi che iniziano il 1° luglio 2014. L'obiettivo delle modifiche è quello di semplificare la contabilizzazione dei contributi che sono indipendenti dal numero di anni di servizio dei dipendenti, quali ad esempio i contributi dei dipendenti che vengono calcolati in base a una percentuale fissa dello stipendio.

In data 12 dicembre 2013 l'International Accounting Standards Board (Iasb) ha pubblicato il documento Miglioramenti agli International Financial Reporting Standard (2010-2012 Cycle), successivamente adottato dall'Unione Europea con il Regolamento 28/2015. Tali miglioramenti, applicabili dagli esercizi che hanno inizio dal 1° luglio 2014 o data successiva, comprendono modifiche ai seguenti principi contabili internazionali esistenti:

  • Ifrs 2 (Improvement) "Pagamenti basati su azioni: Definizione di vesting condition". Vengono modificate le definizioni di vesting condition e di market condition ed introdotte le nuove definizioni di performance condition e service condition.
  • Ifrs 3 (Improvement) "Aggregazioni aziendali: Contabilizzazione dei corrispettivi potenziali". Viene chiarito che un corrispettivo potenziale (c.d. contingent consideration) in sede di business combination classificato come un'attività o una passività deve essere valutato al fair value a ogni data di chiusura dell'esercizio, indipendentemente dal fatto che sia uno strumento finanziario disciplinato dall'Ifrs 9 o dallo Ias 39 oppure un'attività o passività non-finanziaria.
  • Ifrs 8 (Improvement) "Segmenti operativi: Aggregazione di segmenti operativi". Le modifiche richiedono che venga fornita informativa circa le valutazioni effettuate dal management nel processo di aggregazione dei segmenti operativi.
  • Ifrs 8 (Improvement) "Segmenti operativi: Riconciliazione del totale attività dei segmenti operativi e totale attività dell'entità". La modifica richiede che la riconciliazione in oggetto deve essere obbligatoriamente fornita solo nel caso in cui il totale delle attività dei segmenti operativi venga regolarmente fornito al management.
  • Ifrs 13 (Improvement) "Valutazione al fair value: Crediti e Debiti commerciali a breve termine". Il miglioramento chiarisce che l'introduzione dell'Ifrs 13 non modifica la possibilità di contabilizzare i crediti e debiti commerciali a breve senza procedere all'attualizzazione, qualora tali effetti non siano significativi.
  • Ias 16 (Improvement) "Immobili, impianti e macchinari e Improvement Ias 38 Attività immateriali: Modello della rideterminazione del valore". Le modifiche eliminano alcune incoerenze nella rilevazione dei fondi ammortamento quando un'attività materiale o intangibile è oggetto di rivalutazione. In particolare viene chiarito che il valore contabile lordo deve essere adeguato coerentemente alla rivalutazione del valore netto dell'attività e che il fondo ammortamento risulti pari alla differenza tra il valore lordo ed il valore netto sottratte le perdite di valore rilevate in precedenza.
  • Ias 24 (Improvement) "Parti correlate: Dirigenti con responsabilità strategiche". Vengono chiarite alcune disposizioni nell'identificazione delle parti correlate e all'informativa da fornire con riferimento ai dirigenti strategici In data 12 dicembre 2013 l'International Accounting Standards Board (Iasb) ha pubblicato il documento Miglioramenti agli International Financial Reporting Standard (2011-2013 Cycle), successivamente adottato dall'Unione Europea con il Regolamento 1361/2014. Tali miglioramenti, applicabili dagli esercizi che hanno inizio dal 1° luglio 2014 o data successiva, comprendono modifiche ai seguenti principi contabili internazionali esistenti:

  • Ifrs 1 (Improvement) "Prima adozione degli Ifrs: Significato di Ifrs in vigore". La modifica chiarisce che in sede di prima adozione degli Ifrs, in alternativa all'applicazione di un principio in vigore alla data di transizione, si può optare per l'applicazione anticipata di un nuovo principio destinato a sostituire il principio in vigore.

  • Ifrs 3 (Improvement) "Aggregazioni aziendali: Ambito di applicazione per le joint venture". Il miglioramento chiarisce l'esclusione dall'ambito di applicazione dell'Ifrs 3 di tutte le tipologie di joint arrangement.
  • Ifrs 13 (Improvement) "Valutazione al fair value: Eccezione nella valutazione del fair value di un gruppo di attività e passività (par. 52)". La modifica chiarisce che la possibilità di valutare al fair value un gruppo di attività e passività si riferisce anche a contratti nell'ambito di applicazione dello Ias 39 (o dell'Ifrs 9), ma che non soddisfano la definizione di attività e passività finanziarie fornita dallo Ias 32 (ad esempio come i contratti per l'acquisto e vendita di commodities che possono essere regolati in denaro per il loro valore netto).
  • Ias 40 (Improvement) "Investimenti immobiliari (Interrelazione tra Ifrs 3 e Ias 40)". Viene chiarito che, per determinare se l'acquisto di una proprietà immobiliare rientri nell'ambito di applicazione dell'Ifrs 3, occorre far riferimento alle disposizioni dell'Ifrs 3, mentre per determinare se l'acquisto rientri nell'ambito dello Ias 40 occorre far riferimento alle specifiche indicazioni di tale principio.

Il Gruppo sta valutando i potenziali effetti sul bilancio derivanti dall'adozione di tali principi o modifiche a principi esistenti.

Principi Contabili in corso d'adozione da parte dell'Unione Europea

Sono in corso di recepimento da parte dei competenti organi dell'Unione Europea i seguenti aggiornamenti dei principi contabili IFRS (già approvati dallo IASB), nonché le seguenti interpretazioni e emendamenti:

  • Ifrs 9 "Strumenti finanziari". Principio pubblicato dallo Iasb nella sua versione finale in data 24 luglio 2014 al termine di un processo pluriennale volto alla sostituzione dell'attuale Ias 39. Il principio, la cui applicazione è fissata al 1° gennaio 2018, introduce nuovi criteri di classificazione delle attività e passività finanziarie, per l'eliminazione (derecognition) e impairment delle attività finanziarie e per la gestione e contabilizzazione delle operazioni di copertura.
  • Ifrs 14 "Regulatory deferral accounts". Documento pubblicato dallo Iasb in data 30 gennaio 2014. Il principio consente solo a coloro che adottano gli Ifrs per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alla rate regulation secondo i precedenti principi contabili adottati. La sua applicazione è prevista a partire dal 1° gennaio 2016, con applicazione anticipata consentita.
  • Ifrs 15 "Ricavi da contratti con clienti". Principio pubblicato dallo Iasb in data 28 maggio 2014 che sostituisce lo Ias 18 – Ricavi, lo Ias 11 – Lavori su ordinazione, le interpretazioni Sic 31, Ifric 13 e Ifric 15. Il nuovo standard si applica a tutti i contratti con clienti, eccezion fatta per i contratti che rientrano nell'ambito di applicazione dello Ias 17 – Leasing, per i contratti assicurativi e per gli strumenti finanziari. Esso stabilisce un processo costituito da cinque fasi per definire tempistica e importo dei ricavi da rilevare (identificazione dei contratti con il cliente, identificazione delle performance obligations previste dal contratto, determinazione del prezzo della transazione, allocazione del prezzo della transazione, rilevazione dei ricavi all'adempimento della performance obligation). La sua applicazione obbligatoria è prevista a partire dal 1° gennaio 2017, con applicazione anticipata consentita. L'applicazione è prevista con effetto retrospettivo, con la possibilità di scegliere se riesporre gli esercizi presentati nell'informativa comparativa oppure se rilevare gli effetti derivanti dall'applicazione nel patrimonio netto iniziale dell'esercizio di prima applicazione.
  • Ifrs 11 (Modifiche) "Accordi congiunti: acquisto di una joint operation". Modifiche emesse dallo Iasb in data 6 maggio 2014 e applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2016, con applicazione

anticipata consentita. Il documento stabilisce che i principi contenuti nell'Ifrs 3 – Aggregazioni aziendali relativi alla rilevazione degli effetti di una business combination debbano essere applicati per rilevare l'acquisizione di una joint operation la cui attività è rappresentata da un business.

  • Ias 16 e Ias 38 (Modifiche) "Chiarimenti sui metodi accettabili di svalutazione e ammortamento". Modifiche emesse dallo Iasb in data 12 maggio 2014 e applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2016. Il documento precisa che, eccetto in alcune limitate circostanze, un metodo di ammortamento correlato ai ricavi non può essere considerato accettabile sia per le immobilizzazioni materiali sia per le attività immateriali.
  • Ias 16 e Ias 41 (Modifiche) "Piante da frutto". Modifiche emesse dallo Iasb in data 30 giugno 2014 e applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2016. Il documento prevede che per alcune tipologie specifiche di attività biologiche (piante da frutto) il trattamento contabile deve essere quello previsto dallo Ias 16.
  • Ias 27 (Modifiche) "Bilancio separato". Documento emesso dallo Iasb in data 12 agosto 2014. Le modifiche, applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2016, consentono di utilizzare il metodo del patrimonio netto per la contabilizzazione delle partecipazioni in controllate, collegate e joint venture nel bilancio separato. L'obiettivo è quello di ridurre la complessità di gestione ed i relativi costi per le società che operano in ordinamenti giuridici dove i principi Ifrs sono applicabili anche ai bilanci separati.
  • Ifrs 10 e Ias 28 (Modifiche) "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture". Documento pubblicato dallo Iasb in data 11 settembre 2014 al fine di risolvere un conflitto tra i due citati principi in relazione alla cessione di un asset o di una società controllata ad una società collegata a joint venture, applicabile dal 1° gennaio 2016. Le modifiche introdotte prevedono che in caso di cessione o conferimento di asset o di una società controllata ad una società collegata o ad una joint venture, il valore dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente è da porre in relazione alla classificazione degli asset o della società controllata ceduti/conferiti come business, come definito dal principio Ifrs 3. Nel caso in cui la cessione/conferimento rappresenti un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, l'entità deve rilevare la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità che deve essere eliminata.

In data 25 settembre 2014 l'International Accounting Standards Board (Iasb) ha pubblicato il documento Miglioramenti agli International Financial Reporting Standard (2012-2014 Cycle). Tali miglioramenti, applicabili dagli esercizi che hanno inizio dal 1° aprile 2016 o data successiva, comprendono modifiche ai seguenti principi contabili internazionali esistenti:

  • Ifrs 5 (Improvement) "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate: variazioni dei programmi di dismissione". La modifica stabilisce delle linee guida da seguire nel caso in cui un'entità riclassifichi un asset (o un gruppo in dismissione) dalla categoria held for sale alla categoria held for distribution (o viceversa), o quando vengano meno i requisiti di classificazione di un'attività come held for distribution.
  • Ifrs 7 (Improvement) "Strumenti finanziari: informazioni integrative". Il documento disciplina l'introduzione di ulteriori linee guida per chiarire se un c.d. servicing contract costituisce un coinvolgimento residuo in un'attività trasferita ai fini dell'informativa richiesta. Inoltre, relativamente alla compensazione tra attività e passività finanziarie, il documento chiarisce che l'informativa non è esplicitamente richiesta per tutti i bilanci intermedi. Tuttavia, tale informativa potrebbe essere necessaria per rispettare i requisiti previsti dallo Ias 34, nel caso si tratti di un'informazione significativa.
  • Ias 19 (Improvement) "Benefici per i dipendenti: problematiche relative al tasso di sconto". Il documento introduce delle modifiche allo Ias 19 al fine di chiarire che gli high quality corporate bonds utilizzati per determinare il tasso di sconto dei benefici successivi dovrebbero essere emessi nella stessa valuta utilizzata per il pagamento dei benefici. Le modifiche precisano che l'ampiezza del mercato dei high quality corporate bonds da considerare sia quella a livello di valuta.

  • Ias 34 (Improvement) "Bilanci intermedi: collocazione delle informazioni integrative". Il documento introduce delle modifiche al fine di chiarire i requisiti nel caso in cui l'informativa richiesta è presentata nel report infrannuale, ma al di fuori delle sezioni del bilancio. La modifica precisa che tale informativa venga inclusa attraverso dei riferimenti incrociati tra i due documenti, purché entrambi siano disponibili ai lettori del bilancio nella stessa modalità e con gli stessi tempi.

  • Ias 1 (Modifiche) "Presentazione del bilancio". Documento emesso dallo Iasb in data 18 dicembre 2014. Le modifiche, applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° aprile 2016, hanno l'obiettivo di rendere più chiara ed intellegibile la redazione del bilancio. Le modifiche introdotte riguardano:
  • o materialità e aggregazione viene chiarito che non devono essere oscurate informazioni mediante l'aggregazione o la disaggregazione e che il concetto di materialità si applica agli schemi di bilancio, alle note illustrative e agli specifici requisiti di informativa previsti dai singoli Ifrs. Viene chiarito che l'informativa richiesta specificatamente dagli Ifrs è da fornire solo se l'informazione è materiale;
  • o prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria e prospetto di conto economico complessivo si chiarisce che l'elenco di voci specificate dallo Ias 1 per tali prospetti può essere disaggregato e aggregato a seconda dei casi. Vengono inoltre fornite linee guida sull'uso di subtotali all'interno dei prospetti;
  • o presentazione delle altre componenti del conto economico complessivo (OCI: Other Comprehensive Income) – viene chiarito che la quota di OCI di società collegate e joint venture consolidate con il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in aggregato in una singola voce, distinguendo in base al fatto che si tratti di componenti suscettibili di future riclassifiche a conto economico o meno;
  • o note illustrative si chiarisce che le entità godono di flessibilità nel definire la struttura delle note illustrative e vengono fornite linee guida su come impostare un ordine sistematico delle note stesse.
  • Ifrs 10, Ifrs 11 e Ias 28 (Modifiche) "Entità d'investimento: applicazione della deroga al consolidamento". Il documento, pubblicato dallo Iasb in data 18 dicembre 2014, introduce le seguenti modifiche:
  • o l'esenzione dalla redazione del bilancio consolidato per una sub-holding è concessa anche a una holding che è una controllata di una investment entity;
  • o la richiesta, per una investment entity, di consolidare una controllata che fornisce servizi collegati alle sue attività di investimento si applica solo per le controllate che non siano anche esse stesse delle investment entities;
  • o nell'applicare il metodo del patrimonio netto a una collegata o joint venture che è una investment entity, è possibile mantenere le valutazioni a fair value che la collegata o la joint venture hanno utilizzato, in relazione alle proprie controllate;
  • o una investment entity che valuta tutte le proprie controllate al fair value deve fornire l'informativa richiesta dall'Ifrs 12.

Alla data della presente Relazione finanziaria annuale non si ritiene che i principi contabili, le interpretazioni e le modifiche di principi contabili sopra elencate possano avere impatti potenziali significativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

COMMENTI ALLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

ATTIVO

Attivo non corrente

Per le due classi delle immobilizzazioni (immateriali e materiali) sono stati predisposti i seguenti prospetti, che indicano per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti, i movimenti intercorsi nei due ultimi esercizi e i saldi finali.

Nota 1 – Immobilizzazioni immateriali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta nell'esercizio 2013/2014 e nell'esercizio 2014/2015 e la composizione finale delle immobilizzazioni immateriali è esposta nella seguente tabella:

(in migliaia di
Euro)
Costi di
Sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
Software, licenze,
marchi e altri
diritti
Altre
immobilizzazioniImmobilizzazioni
in corso Totale
Valore lordo 592 50 1.921 5.171 47 7.781
Fondo (592) (43) (1.442) (1.753) - (3.830)
ammortamento
Valore netto al - 7 479 3.418 47 3.951
31/03/2013
Incrementi
di
- 7 120 1.617 79 1.823
periodo
Decremento
di
- - - - - -
periodo
Riclassifiche - - 3 44 (47) -
Ammortamenti - (5) (279) (470) - (754)
Svalutazioni - - - - - -
Altre - - - (266) - (266)
riclassifiche
costo storico
Altre - - - 266 - 266
riclassifiche f.do
amm.to
Differenze - - - 21 - 21
cambio
valore
lordo
Differenze - - - (21) - (21)
cambio
f.do
amm.to
Valore lordo 592 57 2.044 6.545 79 9.317
Fondo (592) (48) (1.721) (1.936) - (4.297)
ammortamento
Valore netto al - 9 323 4.609 79 5.020
31/03/2014
Incrementi
di
1 138 74 213
periodo
Decremento
di
(13) (13)
periodo
Riclassifiche 66 (66) 0
Ammortamenti (5) (238) (457) (700)
Svalutazioni
Altre
riclassifiche
(in migliaia di
Euro)
Costi di
Sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
Software, licenze,
marchi e altri
diritti
Altre immobilizzazioniImmobilizzazioni
in corso
Totale
costo storico
Altre
riclassifiche f.do
amm.to
Differenze 53 53
cambio
valore
lordo
Differenze (7) (7)
cambio
f.do
amm.to
Valore lordo 57 2.293 6.672 0 9.022
Fondo (52) (1.959) (2.350) 0 4.361
ammortamento
Valore netto al 4.608
31/03/2015 5 334 4.267 0

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 213 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 (1.823 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) si riferiscono per 205 migliaia di Euro a investimenti in software e prodotti informatici, per 20 migliaia di Euro a marchi, per 23 migliaia di Euro a key money pagati.

Relativamente ai key money in essere a fine esercizio (Milano – Via della Spiga, Bologna - Piazza Maggiore, Roma – Cinecittà, Milano – Corso Buenos Aires, Milano - Assago, Pescara, Milano – Centro Commerciale Fiordaliso, Verona – Piazza delle Erbe, Venezia, Forte dei Marmi, Firenze, Parigi e Londra), nel corso dell'esercizio 2014/2015 non sono emersi "trigger event" che possano evidenziare la presenza di potenziali impairment loss degli stessi.

Nota 2 – Immobilizzazioni materiali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta negli esercizi 2013/2014 e 2014/2015 e la composizione finale delle immobilizzazioni materiali è esposta nella seguente tabella:

(in migliaia di
Euro)
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Valore lordo 878 6.283 2.671 12.124 336 214 22.506
Fondo
ammortamento
- (1.325) (2.459) (5.706) (332) - (9.822)
Valore netto al
31/03/2013
878 4.958 212 6.418 4 214 12.684
Incrementi di
Periodo
- - 80 1.898 - 116 2.094
Vendite
ed
eliminazioni
(valore lordo)
- - - (26) - - (26)
Vendite
ed
eliminazioni
(f.do amm.to)
- - - 17 - - 17
Ammortamenti - (196) (79) (1.319) (4) - (1.598)
(Svalutazione
valore lordo
- - - (337) - - (337)
Svalutazione - - - 216 - - 216
(in migliaia di
Euro)
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
fondo amm.to
Riclassifiche - - - 214 - (214) -
Altre - - - 9 - - 9
riclassifiche
costo storico
Altre - - - (9) - - (9)
riclassifiche f.do
amm.to
Differenze - - (10) (56) - - (66)
cambio
valore
lordo
Differenze - - 12 63 - - 75
cambio
fondo
amm.to
Valore lordo 878 6.283 2.741 13.826 336 116 24.180
Fondo - (1.521) (2.526) (6.738) (336) - (11.121)
ammortamento
Valore netto al 878 4.762 215 7.088 - 116 13.059
31/03/2014
Incrementi di 48 1.242 30 48 1.368
Periodo
Vendite
ed
(5) (312) (317)
eliminazioni
(valore lordo)
Vendite
ed
5 261 266
eliminazioni
(f.do amm.to)
Ammortamenti (195) (74) (1.446) (3) (1.718)
(Svalutazione (722) (722)
valore lordo)
Svalutazione 303 303
fondo amm.to
Riclassifiche 116 (116) 0
Altre
riclassifiche
costo storico
Altre 0
riclassifiche f.do
amm.to
Differenze 64 473 9 546
cambio
valore
lordo
Differenze (48) (114) (162)
cambio
fondo
amm.to
Valore lordo 878 6.283 2.848 14.624 30 57 24.719
Fondo (1.716) (2.643) (7.734) (3) (11.870)
ammortamento
Valore netto al
31/03/2015
878 4.567 205 6.890 27 57 12.624

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali, pari a 1.368 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 (2.094 migliaia di Euro al 31 marzo 2014), sono principalmente ascrivibili per 48 migliaia di Euro agli acquisti di stampi relativi ai nuovi prodotti, per 1.078 migliaia di Euro relativi a mobili e arredi e per 81 migliaia di Euro ad attrezzatura varia, acquistati per i nuovi negozi DOS aperti nel periodo in esame e per le ristrutturazioni di alcuni negozi esistenti, per 76 migliaia all'acquisto di macchine elettroniche, per 6 migliaia di Euro all'acquisto di beni minori e per 48 migliaia di Euro relativi alle immobilizzazioni materiali in corso (relativi ai mobili e arredi per il nuovo negozio in fase di apertura negli USA).

Le svalutazioni, pari a 419 migliaia di Euro, sono relative alla svalutazione dei mobili e arredi per la dismissione di alcuni punti vendita nel Far East, in particolar modo Hong Kong (260 migliaia di Euro), Cina (120 migliaia di Euro) e Taiwan (44 migliaia di Euro). Tali svalutazioni sono legate alle decisioni del Management di modificare il proprio approccio su tali mercati, spostando l'opratività dal canale Dos a quello Wholesale.

I valori contabili netti dei cespiti detenuti tramite contratti di leasing finanziario sono i seguenti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Terreni 878 878
Fabbricati 4.318 4.762
Attrezzature industriali e commerciali 80 180
Totale 5.276 5.820

Nota 3 - Crediti verso altri

I crediti verso altri (pari a 682 migliaia di Euro al 31 marzo 2015 contro 849 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) si riferiscono ai depositi cauzionali pagati sia per utenze varie, anche relative alla gestione dei negozi di proprietà, sia per depositi relativi all'affitto di negozi non ancora operativi.

Nota 4 – Imposte anticipate

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Imposte anticipate:
- entro 12 mesi 603 381
- oltre 12 mesi 1.121 1.190
1.724 1.571
Passività per imposte differite
- entro 12 mesi 323 29
- oltre 12 mesi 62 62
385 91
Posizione Netta 1.339 1.480

La movimentazione intervenuta è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Posizione Netta iniziale 1.480 1.228
Accredito(Addebito) a Conto Economico complessivo (167) 234
Accredito(Addebito) a Patrimonio Netto 26 18
Totale 1.339 1.480

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante gli ultimi due esercizi:

Attività fiscali differite 31 marzo 2015 31 marzo 2014
(in migliaia di Euro) Differenze Effetto fiscale Differenze Effetto fiscale
temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte anticipate con effetto a
conto economico:
Fondo svalutazione crediti 1.057 291 1.040 286
Fondo obsolescenza magazzino 479 132 450 124
Fondi per rischi ed oneri 243 42 260 61
Ammortamenti 517 162 628 201
Effetti di consolidamento 800 251 1.251 393
Altri 2.706 846 1.628 482
-Totale 5.802 1.724 5.257 1.547
Importo accreditato (addebitato) a
conto economico
158 124
Imposte anticipate con effetto a
conto economico complessivo:
Operazioni di copertura (cash flow
hedge)
- - 89 24
Totale - - 89 24
Importo accreditato (addebitato) a - - - 24
conto economico complessivo
Totale effetto fiscale 5.707 1.724 5.346 1.571
Passività fiscali differite 31 marzo 2015 31 marzo 2014
(in migliaia di Euro) Differenze Effetto fiscale Differenze Effetto fiscale
temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte differite con effetto a conto
economico:
Altri 1.394 383 303 83
Totale 1.394 383 303 83
Importo
accreditato
(addebitato)
a
(294) (110)
conto economico
Imposte differite con effetto a conto
economico complessivo:
Operazioni di copertura (cash flow
- - 23 6
hedge)
Piani a benefici definiti
7 2 6 2
Totale 7 2 29 8
Importo
accreditato
(addebitato)
a
conto economico complessivo
- - - 6

L'ammontare delle imposte anticipate (pari a 1.724 migliaia di Euro al 31 marzo 2015 contro 1.571 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) è principalmente composto da differenze fiscali temporanee relative a Piquadro S.p.A. (1.161 migliaia di Euro al 31 marzo 2015 verso 1.046 migliaia di Euro al 31 marzo 2014), riferite all'effetto fiscale IRES e IRAP su fondi tassati, oltre a rettifiche apportate in sede di redazione del bilancio consolidato (tra cui lo storno dell'inter-company profit con effetto fiscale anticipato pari a circa 141 migliaia di Euro).

Attivo corrente

Nota 5 - Rimanenze

Nelle tabelle che seguono sono espresse, rispettivamente, la suddivisione delle rimanenze nette nelle classi di appartenenza e la movimentazione del Fondo svalutazione magazzino (portato a diretta diminuzione delle singole classi di rimanenze):

(in migliaia di Euro) Valore lordo al 31
marzo 2015
Fondo svalutazione Valore netto al 31
marzo 2015
Valore netto al 31
marzo 2014
Materie prime 2.495 (151) 2.344 2.721
Semilavorati 661 661 589
Prodotti finiti 13.284 (327) 12.957 12.526
Rimanenze 16.440 (478) 15.962 15.836

Si riporta di seguito il dettaglio e la movimentazione del Fondo svalutazione magazzino:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2014
Utilizzo Accantonamento Fondo al 31
marzo 2015
Fondo svalutazione materie prime 151 - 151
Fondo svalutazione prodotti finiti 299 (236) 264 327
Totale F.do svalutazione rimanenze 450 (236) 264 478

Al 31 marzo 2015 si rileva un modesto incremento delle rimanenze rispetto ai corrispondenti valori al 31 marzo 2014, pari a 126 migliaia di Euro. Tale incremento è ascrivibile principalmente alle dinamiche di stagionalità e di crescita del fatturato di Gruppo.

Nota 6 - Crediti commerciali

La composizione dei crediti commerciali è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Crediti verso clienti 24.416 22.268
Fondo svalutazione crediti (1.231) (1.173)
Crediti commerciali correnti 23.185 21.095

I crediti commerciali lordi presentano un saldo al 31 marzo 2015 pari a 24.416 migliaia di Euro registrando un aumento di 2.147 migliaia di Euro rispetto al saldo al 31 marzo 2014. L'incremento è attribuibile principalmente all'incremento registratosi nelle vendite del canale Wholesale (6,6%).

L'adeguamento del valore nominale dei crediti verso clienti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito Fondo svalutazione crediti, la cui movimentazione è evidenziata nella tabella che segue:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo 2015 Fondo al 31 marzo 2014
Saldo inizio esercizio 1.173 1.377
Accantonamento 386 430
Utilizzi (328) (634)
Totale Fondo svalutazione crediti 1.231 1.173

Nota 7 – Altre attività correnti

Si riporta il seguente dettaglio delle altre attività correnti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Altre attività 280 485
Ratei e risconti attivi 1.257 972
Altre attività correnti 1.537 1.457

Le altre attività sono relative agli anticipi a fornitori della Capogruppo per 51 migliaia di Euro, ad acconti INAIL per 56 migliaia di Euro e a crediti IVA riferiti alle società controllate (115 migliaia di Euro).

I ratei e risconti attivi sono relativi principalmente alla Capogruppo e si riferiscono a risconti attivi su affitti (pari a 363 migliaia di Euro) e sulle uscite pubblicitarie (388 migliaia di Euro).

Nota 8 – Attività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2015 non sono presenti attività relative agli acquisti di valuta a termine (USD) (al 31 marzo 2014 erano presenti attività per strumenti finanziari derivati pari a 23 migliaia di Euro).

Il Gruppo copre il rischio di cambio associato agli acquisti in Dollari statunitensi di materie prime e per il conto lavoro che effettua in Cina. In considerazione di ciò, il Gruppo provvede ad utilizzare strumenti di copertura del rischio di tasso associato, cercando di fissare e cristallizzare il tasso di cambio a un livello in linea con le previsioni di budget.

Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti tra i vari livelli dei fair value. Inoltre, l'effetto sulla valutazione a fair value a seguito delle disposizioni dell'IFRS 13 sull'inclusione del non performance risk è risultato non significativo.

Nota 9 – Crediti tributari

Al 31 marzo 2015 i crediti tributari sono pari a 907 migliaia di Euro (256 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) e si riferiscono all'eccedenza degli acconti versati dalla Capogruppo per imposte IRES e IRAP, rispetto al debito per imposte correnti del periodo. Inoltre il saldo accoglie il "Credito per rimborso IRES/imposte dirette" (pari a 270 migliaia di Euro per la controllante e 89 migliaia di Euro per Piquadro France), relativo – per la Capogruppo - al rimborso dell'IRES spettante a seguito della deducibilità dell'IRAP relativa al costo del lavoro dipendente ed assimilato di cui al D.L. 201/2011 e D.L. 16/2012 per gli anni 2007- 2011. Tale importo è da considerarsi come credito esigibile oltre l'esercizio.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Crediti per imposte sul reddito 9 (14)
Credito per rimborso IRES 898 270
Crediti tributari 907 256

Nota 10 – Cassa e disponibilità liquide

Si riporta il seguente dettaglio della cassa e disponibilità liquide (principalmente relative alla Capogruppo):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Conti correnti bancari disponibili 12.619 10.890
Denaro, valori in cassa e assegni 86 95
Cassa e disponibilità liquide 12.705 10.985

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura del periodo. Per una migliore comprensione delle dinamiche della liquidità aziendale, si rimanda al Rendiconto Finanziario.

PASSIVO

Nota 11 – Patrimonio Netto

a) Capitale Sociale

Il Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2015, pari a 1.000 migliaia di Euro, è rappresentato da n. 50.000.000 di azioni ordinarie, interamente sottoscritte e liberate, aventi godimento regolare, senza indicazione del valore nominale.

In data 24 luglio 2012 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato le linee guida di un nuovo piano di stock options per il periodo 2012-2017, riservato a certi Amministratori, dirigenti con responsabilità strategiche, dipendenti e collaboratori di Piquadro S.p.A. e di altre società da essa controllate, ed ha deliberato il conseguente aumento di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione a servizio del piano, sino a massimi Euro 93.998, con emissione sino a massime n. 4.699.900 azioni ordinarie della Piquadro S.p.A., prive del valore nominale ed aventi caratteristiche e godimento identici a quelli delle azioni in circolazione, aumento di capitale che potrà essere eseguito anche in più soluzioni e scindibile entro la data del 31 dicembre 2018.

In data 26 settembre 2012 il Consiglio di Amministrazione ha determinato il prezzo di sottoscrizione delle azioni ordinarie di Piquadro, da pagarsi dai beneficiari al momento della sottoscrizione delle azioni rivenienti dall'esercizio delle opzioni, in Euro 1,53 per azione ed ha determinando in 3.600.000 il numero complessivo dei diritti di opzione da attribuirsi ai rispettivi beneficiari. Previo parere del Comitato per la Remunerazione, è stato inoltre definito l'elenco delle persone beneficiarie del piano, con indicazione del numero di diritti di opzione assegnati a ciascuna di esse.

Il nuovo piano di stock options ha durata di cinque anni e la maturazione delle opzioni, in ragione del 30% entro il 30 settembre 2015, del 30% entro il 30 settembre 2016 e del 40% entro il 30 settembre 2017, è subordinata:

  • (i) alla permanenza del rapporto, a seconda del caso, di amministrazione, lavoro subordinato o collaborazione;
  • (ii) al raggiungimento da parte del Gruppo Piquadro di determinati target di EBIT previsto, rispettivamente, per il relativo esercizio, con PFN normalizzata positiva;
  • (iii) alla circostanza che le azioni Piquadro alla data di maturazione siano ancora quotate su un mercato regolamentato italiano.

Il criterio utilizzato per la valutazione del piani di stock options 2012-2017 si basa sul modello di Black – Scholes, opportunamente modificato per poter recepire le condizioni di maturazione delle opzioni. Il modello di calcolo è stato costruito appositamente per tenere conto delle caratteristiche previste nel regolamento del piano.

Alla data della odierna Relazione il Piano di stock options 2008-2013, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Piquadro S.p.A. in data 31 gennaio 2008, risulta essere estinto e nessuna opzione assegnata in forza dello stesso è o è stata esercitata.

Per quanto riguarda il Piano di stock options 2012-2017, si rileva che in base ai risultati conseguiti dal Gruppo dall'approvazione del piano di stock options ad oggi ed in base ai nuovi piani predisposti dal Management è emerso come le probabilità di raggiungimento degli obiettivi di Ebitda e Posizione Finanziaria Netta previsti dal piano siano molto prossime allo zero. Trattandosi di "non-market conditions" e tenuto conto di tale probabilità nella contabilizzazione del piano, si è provveduto al conseguente rilascio a Conto Economico di quanto precedentemente contabilizzato a Riserva Stock option negli esercizi precedenti (essendo il piano divenuto "out of the money").

b) Riserva sovrapprezzo azioni

Tale riserva, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari a 1.000 migliaia di Euro.

c) Riserva di conversione

La riserva al 31 marzo 2015 è positiva e pari a 797 migliaia di Euro (al 31 marzo 2014 presentava un saldo positivo,pari a 16 migliaia di Euro). Tale voce è riferita alle differenze di cambio dovute al consolidamento delle società con valuta di riferimento diversa dall'Euro, ossia Piquadro Hong Kong Co. Ltd. e Piquadro Macao Limitada (valuta di riferimento Dollaro di Hong Kong), Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. e Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. (valuta di riferimento Renminbi cinese), Piquadro Taiwan Co. Ltd. (valuta di riferimento Dollaro di Taiwan), Piquadro Swiss SA (valuta di riferimento Franco svizzero), Piquadro UK Limited (valuta di riferimento Sterlina Inglese), Piquadro USA Inc. e Piquadro LLC (valuta di riferimento Dollaro Statunitense).

d) Utile di pertinenza del Gruppo

La voce si riferisce alla rilevazione al 31 marzo 2015 dell'utile registrato dal Gruppo, pari a 4.118 migliaia di Euro.

L'utile d'esercizio della Capogruppo, così come risultante dal bilancio di esercizio al 31 marzo 2014, è stato destinato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 come segue:

• 1.000 migliaia di Euro a dividendo, corrispondente ad un utile per azione pari a circa Euro 0,06 per azione alle n. 50.000.000 di azioni in circolazione e ad un payout di circa il 41,4% dell'utile d'esercizio;

• 2.526 migliaia di Euro a utile a nuovo.

e) Utili e riserve di pertinenza delle minoranze

La voce si riferisce alle quote di riserve e di utili, pari ad un valore negativo di 40 migliaia di Euro (al 31 marzo 2014 gli utili e riserve di pertinenza delle minoranze erano pari a 4 migliaia di Euro), riconducibili alle minoranze di Piquadro Swiss SA.

Passivo non corrente

Nota 12 – Debiti finanziari

Il dettaglio dei debiti verso banche non correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Debiti finanziari da 1 a 5 anni 7.312 10.317
Debiti finanziari oltre 5 anni - -
Debiti finanziari a medio/lungo termine 7.312 10.317

I debiti finanziari al 31 marzo 2015 sono riferiti principalmente alla Capogruppo. Di seguito il riepilogo delle quote capitali ancora da rimborsare alla data di bilancio:

    1. 405 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 22 novembre 2010 da Carisbo S.p.A. (originari 2.700 migliaia di Euro), tutti esigibili entro dodici mesi;
    1. 1.675 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 luglio 2014 da UBI Banca Popolare Commercio & Industria (originari 2.000 migliaia di Euro) di cui 660 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 1.015 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 2.000 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 1 agosto 2014 da UBI Banca Popolare Commercio & Industria (originari 3.000 migliaia di Euro) tutti esigibili entro dodici mesi;
    1. 1.010 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 24 giugno 2014 da Credem Credito Emiliano (originari 2.000 migliaia di Euro), tutti esigibili entro dodici mesi;
    1. 1.200 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 24 novembre 2014 da Credem Credito Emiliano (originari 1.200 migliaia di Euro), tutti esigibili entro dodici mesi;
    1. 2.700 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 2 marzo 2015 da Unicredit (originari 2.700 migliaia di Euro), di cui 1.794 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 906 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 2.500 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 26 marzo 2015 da ICCREA Banca Impresa S.p.A. (originari 2.500 migliaia di Euro), di cui 823 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 1.677 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 5.000 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 13 febbraio 2015 da Mediocredito Italiano S.p.A., di cui 1.250 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 3.750 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
    1. 375 migliaia di Euro interamente relativi alla quota a breve del finanziamento Unicredit (Shanghai branch) concesso alla società controllata Piquadro Trading Shenzhen;
    1. 187 migliaia di Euro interamente relativi alla quota a breve del finanziamento Soci di minoranza della società controllata Piquadro Swiss SA, sottoscritto in data 16 ottobre 2012 per originari 196 migliaia di Franchi svizzeri.

Si riporta di seguito il dettaglio dei mutui:

(in migliaia di Euro)Data di Importo Valuta Debiti Costo Debiti Costo
concessione del originario finanziari amm.to finanziari amm.to Totale
finanziamento correnti (S/T) non correnti (L/T)
Mutuo Carisbo 22 novembre 2.700 Euro 405 (1) 0 - 404
2010
Mutuo UBI 30 luglio 2014 2.000 Euro 665 1.019 1.678
Mutuo UBI 1 agosto 2014 3.000 Euro 2.008 (7) 2.001
Mutuo Credem 24 giugno 2014 2.000 Euro 1.010 (2) 1.008
Mutuo Credem 24
novembre
1.200 Euro 1.204 1.204
2014
Mutuo Unicredit 2 marzo 2015 2.700 Euro 1.797 (14) 906 (3) 2.685
Mutuo ICCREA 26 marzo 2015 2.500 Euro 823 (7) 1.677 (6) 2.486
Mutuo 13
febbraio
5.000 Euro 1.251 (15) 3.750 (27) 4.415
Mediocredito 2015
Fin.to
in
valuta
Piquadro 4.150 CNY 376 422
Unicredit Trading
Shenzhen
Fin.to in valuta Piquadro Swiss 196 CHF 187 165
SA
9.173 (47) 7.312 (37) 17.007

Nota 13 – Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Non correnti:
Debiti verso società di leasing 2.085 2.604
Correnti:
Debiti verso società di leasing 625 576
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing 2.710 3.180
Si riporta il seguente ulteriore dettaglio:
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2015 31 marzo 2014
Debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing:
Esigibili entro 1 anno 625 670
Esigibili da 1 a 5 anni 2.085 2.786
Esigibili oltre 5 anni
Interessi finanziari da pagare (181) (276)
Present value dei debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing 2.480 3.180

I debiti verso altri finanziatori oltre 12 mesi, pari al 31 marzo 2015 a 2.085 migliaia di Euro, sono principalmente relativi al contratto di leasing stipulato originariamente dalla società Piqubo Servizi S.r.l., fusa per incorporazione in Piquadro S.p.A. con atto del 24 ottobre 2008, con Centro Leasing S.p.A. riguardante lo stabilimento, il terreno e il magazzino automatico situati in Località Sassuriano, Silla di Gaggio Montano, (BO) (2.604 migliaia di Euro al 31 marzo 2014), oltre che a al nuovo contratto di leasing stipulato il 28 febbraio 2015 e relativo a software aziendali per un totale di 66 migliaia di Euro.

Nota 14 – Fondo benefici a dipendenti

Tale voce accoglie i benefici successivi al rapporto di lavoro valutati utilizzando il metodo attuariale di valutazione della proiezione unitaria del credito effettuata da un attuario indipendente in base allo IAS 19.

La movimentazione nel corso dei due ultimi esercizi del Fondo Trattamento Fine Rapporto di lavoro (che rappresenta l'intero valore del Fondo benefici a dipendenti), comprensiva degli effetti della valutazione attuariale, è la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo TFR
Saldo al 31 marzo 2013 252
Oneri finanziari 7
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nel periodo (5)
Indennità liquidate nell'esercizio -
Saldo al 31 marzo 2014 254
Oneri finanziari 16
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nel periodo 26
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri -
Saldo al 31 marzo 2015 295

Il valore del Fondo al 31 marzo 2015 è stato determinato da un attuario indipendente; i criteri e le ipotesi attuariali utilizzate per il calcolo del Fondo sono indicati nel paragrafo Principi Contabili - Fondo per benefici a dipendenti della presente Nota.

Dalla sensitivity analysis emergono, al variare delle principali ipotesi attuariali, variazioni del fondo di ammontare non significativo.

Nota 15 – Fondi per rischi ed oneri

La movimentazione nell'esercizio dei fondi per rischi e oneri è stata la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 Riclassifica Utilizzo Accantonamento Fondo al 31
marzo 2014 marzo 2015
Fondo
indennità
suppletiva di clientela
736 - (10) 175 901
Altri Fondi rischi 237 - (98) 139
Totale 973 - (108) 175 1.040

Il "Fondo indennità suppletiva clientela" rappresenta la passività potenziale nei confronti degli agenti in caso di risoluzione del rapporto ad opera delle società del Gruppo o pensionamento degli agenti. L'ammontare della passività è stata calcolata alla data di bilancio da un attuario indipendente.

Gli "Altri Fondi rischi" pari a 139 migliaia di Euro si riferiscono principalmente al fondo rischi per resi su vendite pari a 77 migliaia di Euro, al fondo rischi su riparazioni per 10 migliaia di Euro e ad altri Fondi rischi su passività potenziali generate dalla gestione corrente per 73 migliaia di Euro. I fondi sono stati adeguati a quello che è l'effettivo rischio.

Nota 16 – Passività per imposte differite

L'ammontare della passività per imposte differite, pari a 385 migliaia di Euro (91 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) è riferito interamente alla Capogruppo; si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 4.

Passivo corrente

Nota 17 – Debiti finanziari

La voce dei debiti finanziari è pari a 9.695 migliaia di Euro al 31 marzo 2015 contro 7.697 migliaia di Euro al 31 marzo 2014 (per il dettaglio si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 11). Il saldo è relativo alla quota corrente dei debiti verso banche per finanziamenti.

Nota 18 - Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

L'importo di 625 migliaia di Euro al 31 marzo 2015 (576 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) si riferisce alla quota corrente dei Debiti verso società di leasing relativi a contratti di locazione finanziaria principalmente di mobili, arredi attrezzature e software per i negozi (per 34 migliaia di Euro) e dell'immobile della sede operativa della Capogruppo (per 588 migliaia di Euro).

Nota 19 – Passività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2015 non sono presenti passività relative agli acquisti di valuta a termine (USD), mentre al 31 marzo 2014 le passività sono state pari a 89 migliaia di Euro. Si rimanda a quanto riportato nella Nota 8.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
(A) Cassa 86 95
(B)
Altre
disponibilità
liquide
(conti
correnti
bancari
disponibili)
12.619 10.890
(C) Liquidità (A) + (B) 12.705 10.985
(D) Finanziamenti in leasing (625) (576)
(E) Debiti bancari correnti - (3)
(F) Parte corrente dell'indebitamento non corrente (9.695) (7.694)
(G) Indebitamento finanziario corrente (D) + (E) + (F) (10.320) (8.273)
(H) Posizione Finanziaria Netta a breve (C) + (G) 2.385 2.712
(I) Debiti bancari non correnti (7.312) (10.317)
(L) Finanziamenti in leasing (2.085) (2.604)
(M) Indebitamento finanziario non corrente (I) + (L) (9.397) (12.921)
(N) Posizione Finanziaria Netta (H) + (M) (7.012) (10.209)

Quale riepilogo di quanto dettagliato nelle Note precedenti, la Posizione Finanziaria Netta del Gruppo Piquadro viene evidenziata nel seguente prospetto:

Al 31 marzo 2015 la Posizione Finanziaria Netta risulta negativa e pari a circa 7,0 milioni di Euro, in miglioramento di circa 3,2 milioni di Euro rispetto all'indebitamento registrato al 31 marzo 2014, pari a 10,2 milioni di Euro.

Le principali motivazioni della dinamica della Posizione Finanziaria Netta sono da ricercarsi nei seguenti fattori:

  • free cash flow generato pari a circa 7 milioni di Euro;
  • dividendi erogati relativamente all'utile dell'esercizio 2013/2014 per 1,0 milioni di Euro (con un pay-out pari a circa il 27,7% dell'utile risultante dal bilancio d'esercizio della Capogruppo);
  • investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali per circa 1,6 milioni di Euro;
  • incremento del capitale circolante netto di circa 1,4 milioni di Euro, per lo più dovuto all'incremento dei crediti commerciali.

Nota 20 – Debiti commerciali

L'indicazione delle passività commerciali correnti è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Debiti verso fornitori 13.657 12.887

Il debito verso fornitori al 31 marzo 2015 subisce un incremento pari al 6,0% rispetto al 31 marzo 2014 (pari a 12.887 migliaia di Euro), principalmente per l'effetto di dinamiche stagionali relativamente agli acquisti di merci e servizi e a fronte delle maggiori vendite registrate.

Nota 21 – Altre passività correnti

Il dettaglio delle altre passività correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 400 360
Debiti verso Fondi pensione 26 24
Altri debiti 87 396
Debiti verso il personale 1.162 908
Acconti da clienti 52 53
Debiti per IVA 1.254 977
Debiti IRPEF e altri debiti tributari 285 286
Altre passività correnti 3.266 3.004

I debiti verso istituti di previdenza si riferiscono prevalentemente ai debiti verso INPS alla data di bilancio in capo alla Capogruppo. I debiti verso il personale, pari a 1.162 migliaia di Euro, comprendono i debiti per retribuzioni da pagare verso dipendenti del Gruppo (908 migliaia di Euro al 31 marzo 2014).

Nota 22 – Debiti tributari

Sia al 31 marzo 2015 che al 31 marzo 2014 gli acconti versati dal Gruppo per IRES e IRAP (rispettivamente pari a 1.500 migliaia di Euro e a 440 migliaia di Euro) sono risultati superiori all'onere fiscale effettivo per IRES e IRAP (rispettivamente pari a 1.101 migliaia di Euro e a 564 migliaia di Euro). Per tale motivo il Gruppo ha registrato crediti tributari rispettivamente pari a 256 migliaia di Euro al 31 marzo 2014 e a 907 migliaia di Euro al 31 marzo 2015.

COMMENTI ALLE VOCI DEL CONTO ECONOMICO

Nota 23 – Ricavi delle vendite

Relativamente alla suddivisione dei ricavi delle vendite per categoria merceologica, si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione.

I ricavi del Gruppo sono prevalentemente originati in Euro.

Nel seguente prospetto è illustrata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Italia 50.882 45.526
Europa 11.748 12.713
Resto del Mondo 4.579 4.814
Ricavi delle vendite 67.209 63.053

Nota 24 – Altri proventi

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Riaddebiti spese di trasporto e incasso 182 244
Rimborsi assicurativi e legali 142 12
Ricavi su vendite corner 38 58
Altri proventi vari 511 495
Altri proventi 874 809

Gli altri ricavi si riferiscono principalmente alla Capogruppo e sono costituiti per 38 migliaia di Euro (58 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) da ricavi per il riaddebito ai negozi "corner" e per 182 migliaia di Euro (244 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) da riaddebiti a clienti dei costi di trasporto ed incasso.

I proventi vari, pari a 511 migliaia di Euro (495 migliaia di Euro al 31 marzo 2014), si riferiscono esclusivamente alla Capogruppo e sono relativi principalmente alle riparazioni e sostituzioni effettuate per i clienti.

Nota 25 – Variazione delle rimanenze

La variazione delle rimanenze di materie prime è negativa per 575 migliaia di Euro (al 31 marzo 2014 risultava negativa e pari a 124 migliaia di Euro); la variazione dei semilavorati e prodotti finiti è positiva per 115 migliaia di Euro (nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 risultava positiva per complessivi 2.085 migliaia di Euro).

Nota 26 - Costi per acquisti e informazioni su acquisti in valuta estera

Si riporta il seguente dettaglio per società dei costi per acquisti (la Capogruppo e Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. sono le società che acquistano materie prime finalizzate alla produzione):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Piquadro S.p.A. 10.760 8.963
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 1.960 2.150
Costi per acquisti 12.720 11.113

La voce costi per materie prime comprende essenzialmente il costo dei materiali usati per la produzione dei beni aziendali e del materiale di consumo.

Nonostante la valuta funzionale del Gruppo sia l'Euro, si precisa che i costi d'acquisto delle società del Gruppo sono sostenuti parzialmente in Dollari statunitensi ed in Renminbi.

La tabella che segue illustra l'ammontare degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci nonché l'ammontare di altri costi di produzione (in parte classificati nei costi per servizi) effettuati in valuta diversa dall'Euro, il controvalore in Euro di tali acquisti in valuta e la loro incidenza sul totale degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci:

Importo
(valuta)
Cambio
medio
Importo (Euro
migliaia)
Importo (in valuta) Cambio
medio
Importo (Euro
migliaia)
31 marzo
2015
31 marzo
2014
Dollaro
di
Hong
Kong
12.113 9,83 1 108.046 10,40 10
Renminbi 13.651.125 7,86 1.738 13.797.103 8,20 1.683
Dollari statunitensi 15.000.885 1,29 11.629 12.907.324 1,34 9.629
Totale
costi
operativi sostenuti
in valuta estera
13.368 11.322

Complessivamente, il Gruppo Piquadro ha pertanto sostenuto nell'esercizio 2014/2015 costi operativi denominati in valuta diversa dall'Euro per l'equivalente di circa 13,3 milioni di Euro, pari al 22,2% del totale dei costi operativi (60.214 migliaia di Euro), mentre nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 sono stati sostenuti corrispondenti costi per circa 11,3 milioni di Euro pari al 19,7% dei costi operativi.

Il Gruppo, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, ha registrato utile netto su cambi pari a 1.054 migliaia di Euro (560 migliaia di Euro al 31 marzo 2014), per effetto della dinamica del mercato dei cambi.

Nell'esercizio 2014/2015, la Capogruppo ha effettuato acquisti a termine di Dollari statunitensi per un ammontare complessivo di 19,7 milioni di USD (17,4 milioni di USD nell'esercizio 2014/2015), comprensivi degli acquisti in Dollari effettuati per le forniture di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (al netto della vendita delle pelli realizzate dalla Società verso la controllata cinese), pari ad un controvalore di 14,3 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2014/2015 (12,9 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2013/2014); in tal modo è stato coperto l' 80,4% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società (relativamente all'esercizio 2013/2014 è stato coperto il 90,0% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società).

Nota 27 - Costi per servizi e godimento di beni di terzi

Il dettaglio di tali costi è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Costi per godimento beni di terzi 6.811 7.144
Lavorazioni esterne 10.033 9.748
Pubblicità e marketing 3.739 3.334
Servizi amministrativi 1.536 1.665
Servizi commerciali 2.980 2.434
Servizi per la produzione 2.786 3.211
Servizi di trasporto 3.940 3.687
Costi per servizi e godimento beni di terzi 31.825 31.223

Le lavorazioni esterne risultano in crescita rispetto all'esercizio precedente a seguito del maggiore ricorso a fornitori esterni per far fronte alla crescita del fatturato. I costi per godimento beni di terzi si riferiscono principalmente ai canoni di locazione relativi ai negozi e si mostrano in calo in seguito alla chiusura di diversi punti vendita nel Far East. Il Gruppo ha incrementato i costi per pubblicità e marketing ed i servizi commerciali (rispettivamente per circa 405 migliaia di Euro e per circa 546 migliaia di Euro) al fine di sviluppare e promuovere il brand Piquadro. Le spese relative ai servizi amministrativi mostrano un decremento pari a 129 miglia di Euro principalmente dovuto al minor ricorso a prestazioni professionali esterne. I servizi per la produzione diminuiscono di circa 425 migliaia di Euro principalmente per minori costi per viaggi e trasferte del personale.

Nota 28 - Costi per il personale

Si riporta di seguito il dettaglio dei costi del personale:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Salari e stipendi 11.583 11.334
Oneri sociali 2.274 2.155
Trattamento di Fine Rapporto 445 410
Costi del personale 14.303 13.899

Il numero puntuale dei dipendenti del Gruppo in forza al 31 marzo 2015 e al 31 marzo 2014 è indicato nella seguente tabella:

Unità 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Dirigenti 4 5
Impiegati 298 395
Operai 354 395
Totale
dipendenti
del 656 795
Gruppo

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, il costo del personale registra un incremento del 2,9%, passando da circa 13.899 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 a circa 14.303 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015. L'aumento dei costi del personale è dovuto principalmente all'incremento del costo dell'organico della Capogruppo, in parte compensato dalla riduzione derivante dalla chiusura di alcuni negozi di proprietà nell'area del Far East.

Si segnala che l'incidenza del numero dipendenti impiegati per attività produttive sul totale esposto, pari a 265 persone, è pari al 40,4% mentre l'incidenza del costo degli stessi (292 migliaia di Euro) sul totale dei costi del personale (14.303 migliaia di Euro) è pari a circa il 1,9%.

Ad integrazione delle informazioni fornite si riporta di seguito il numero medio dei dipendenti per gli ultimi due esercizi:

Unità media 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Dirigenti 5 6
Impiegati 323 327
Operai 404 429
Totale dipendenti del Gruppo 732 762

Nota 29 - Ammortamenti e svalutazioni

Gli ammortamenti dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 sono pari a circa 2.414 migliaia di Euro (circa 2.352 migliaia di Euro al 31 marzo 2014). Le svalutazioni, pari a circa 809 migliaia di Euro sono relative all'accantonamento al fondo svalutazione crediti verso clienti per 386 migliaia di Euro (430 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) e per 424 migliaia di Euro alla perdita di valore di attività (per impairment loss) relativi alla svalutazione di mobili e arredi connessa alla chiusura negozi situati in Cina (120 migliaia di Euro), Hong Kong (260 migliaia di Euro ) e Taiwan (44 migliaia di Euro).

Nota 30 - Altri costi operativi

Gli altri costi operativi nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 sono pari a 300 migliaia di Euro (246 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) e si riferiscono principalmente a oneri connessi all'utilizzo dello stabilimento della Capogruppo e a tributi differenti dalle imposte sul reddito sostenuti dalla controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (questi ultimi pari a 81 migliaia di Euro al 31 marzo 2015).

Nota 31 - Proventi finanziari

L'importo di 1.909 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 (535 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) si riferisce principalmente per 85 migliaia di Euro a interessi attivi su conti correnti detenuti dalla Capogruppo (177 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) e per 1.799 migliaia di Euro a utili su cambi realizzati o presunti (335 migliaia di Euro al 31 marzo 2014).

Nota 32 - Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono dettagliati come segue:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Interessi passivi su c/c 35 34
Interessi e spese SBF 21 29
Oneri finanziari su mutui 596 664
Oneri finanziari su leasing 40 49
Commissioni carte di credito 69 72
Altri oneri 102 91
Oneri finanziari netti piani benefici definiti 8 7
Perdite su cambi (realizzate o presunte) 1.054 560
Oneri finanziari 1.925 1.506

Nota 33 - Imposte sul reddito

Si riporta il seguente dettaglio delle imposte sul reddito:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
IRES (ed imposte sui redditi delle controllate 1.287 1.683
estere)
IRAP della Capogruppo 440 562
Imposte differite passive 294 (105)
Imposte anticipate (158) (182)
Totale imposte sul reddito 1.863 1.958

Le imposte correnti si riferiscono principalmente all'onere fiscale calcolato sull'imponibile fiscale della Capogruppo (1.560 migliaia di Euro).

Si fornisce di seguito la riconciliazione tra gli oneri fiscali ed il prodotto dell'utile contabile moltiplicato per l'aliquota fiscale applicabile:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Risultato prima delle imposte 5.942 5.468
Imposte
calcolate
all'aliquota
applicabile
nei
singoli Paesi
1.866 1.717
Effetto fiscale dei redditi non soggetti a tassazione (1.744) (1.954)
Effetto fiscale dei costi non deducibili 1.301 1.640
IRAP 440 555
Totale 1.863 1.958

Nota 34 - Utile per azione

L'utile per azione diluito al 31 marzo 2015 ammonta a 0,076 Euro (mentre l'utile base ammonta a 0,082 Euro al 31 marzo 2015); l'utile per azione diluito è calcolato sulla base dell'utile netto consolidato di competenza del Gruppo, pari a 4.079 migliaia di Euro, diviso per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio pari a 3.600.000, azioni comprensive delle azioni potenziali relative al piano di stock options deliberato ed assegnato in data 31 gennaio 2008.

Al 31 marzo 2014 l'utile per azione diluito è risultato pari a 0,067 Euro, mentre l'utile per azione base è stato pari a 0,070 Euro.

31 marzo 2015 31 marzo 2014
Utile netto del Gruppo (in migliaia di Euro) 4.079 3.526
Numero medio di azioni ordinarie in circolazione
(in migliaia di azioni) ai fini del calcolo dell'utile 53.600 52.156
diluito per azione
Utile per azione diluito (in Euro) 0,076 0,067
Utile netto del Gruppo (in migliaia di Euro) 4.079 3.526
Numero medio azioni ordinarie in circolazione (in
migliaia di azioni)
50.000 50.000
Utile per azione base (in Euro) 0,082 0,070

Nota 35 – Informativa per settore di attività

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 il 36,0% circa dei ricavi consolidati del Gruppo è stato realizzato mediante il canale diretto DOS mentre il restante 64,0% dei ricavi consolidati è stato realizzato attraverso il canale Wholesale.

La tabella che segue illustra i dati settoriali del Gruppo Piquadro suddivisi per canale di vendita (DOS e Wholesale), relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2015 e 31 marzo 2014:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
DOS Wholesale Totale Gruppo Inc % (*) D
O
S
Wholesale Totale Gruppo Inc. % (*)
Ricavi delle vendite 24.181 43.028 67.209 100% 22.677 40.376 63.053 100%
Altri proventi 220 654 874 1,3% 185 624 809 1,3%
Costi per acquisti di materie (3.272) (9.202) (12.474) (18,6%) (2.346) (6.806) (9.152) (14,5%)
Costi per servizi e godimento beni di terzi (12.132) (19.692) (31.825) (47,2%) (12.470) (18.753) (31.223) (49,5%)
Costi per il personale (7.555) (6.748) (14.303) (21,5%) (7.051) (6.848) (13.899) (22,0%)
Accantonamenti e svalutazioni - (386) (386) (0,6%) - (430) (430) (0,7%)
Altri costi operativi (98) (202) (300) (0,4%) (85) (161) (246) (0,4%)
EBITDA 1.345 7.452 8.796 13,1% 910 8.002 8.912 14,1%
Ammortamenti e svalutazioni - (2.838) (4,2%) - (2.473) (3,9%)
Risultato operativo - - 5.958 8,9% - - 6.439 10,2%
Risultato netto del Gruppo - - 4.079 6,1% - - 3.510 5,6%
Utile d'esercizio - - 4.079 6,1% - - 3.510 5,6%
Imposte sul reddito - - (1.863) (2,8%) - - (1.958) (3,1%)
Risultato prima delle imposte - - 5.942 8,8% - - 5.468 8,7%
Proventi e oneri finanziari - - (16) (0,02%) - - (971) (1,5%)

(*) incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi delle vendite

Come analisi settoriale patrimoniale, di seguito si illustrano attività, passività e attivo immobilizzato suddivisi per canale di vendita negli esercizi chiusi al 31 marzo 2015 e al 31 marzo 2014:

31 marzo 2015 31 marzo 2014
Business Segment Business
Segment
(in
migliaia
di
Euro)
DOS Wholesal
e
Non
allocato
Total
e
DOS Wholesal
e
Non
allocato
Total
e
Attività 10.82
2
46.377 16.403 73.60
2
11.75
1
44.203 14.215 70.16
9
Passività 5.543 15.588 17.007 38.13
8
5.20
3
15.095 18.194 38.49
2
Attivo
immobilizzato
6.373 10.912 - 17.28
5
6.65
9
11.420 - 18.07
9

Le attività allocate ai settori comprendono gli immobili, impianti e macchinari, le immobilizzazioni immateriali, i crediti commerciali, le rimanenze, la cassa e gli altri crediti diversi dai crediti fiscali. Non sono inclusi nelle attività del segmento i finanziamenti attivi, i crediti di natura tributaria o fiscale, le imposte differite e le disponibilità liquide.

Le passività allocate ai settori comprendono i debiti commerciali, i Fondi per rischi ed oneri, i Fondi del personale, i debiti verso altri finanziatori e gli altri debiti diversi dai finanziamenti passivi verso istituti di credito e dai debiti tributari e fiscali. Non sono inclusi nelle passività dei segmenti i finanziamenti passivi verso istituti di credito, i conti correnti passivi, i debiti di natura tributaria o fiscale, le imposte differite passive.

Relativamente ad un'analisi del Conto Economico per segmenti, si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione nel paragrafo H "Altre informazioni".

Nota 36 – Impegni

a) Impegni per eventuali acquisti di immobilizzazioni materiali ed immateriali

Il Gruppo al 31 marzo 2015 non ha sottoscritto impegni contrattuali che comportino nell'esercizio 2015/2016 significativi investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali.

b) Impegni su contratti di leasing operativo

Il Gruppo al 31 marzo 2015 ha sottoscritto impegni contrattuali che comporteranno futuri costi per affitti e locazioni operative che saranno addebitati a Conto Economico per competenza dall'esercizio 2015/2016 in poi, principalmente per l'affitto dello stabilimento cinese di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. e gli affitti dei negozi DOS, come riepilogato nella seguente tabella:

Al 31 marzo 2015
(in migliaia di Euro) Entro 12 mesi Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Leasing immobile 74 74
Altri leasing 4.958 13.587 9.043 27.588
Totale 5.031 13.587 9.043 27.662

Nota 37 – Rapporti con entità correlate

La Piquadro S.p.A., Capogruppo del Gruppo Piquadro, opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchio proprio. Le società controllate svolgono principalmente attività di distribuzione dei prodotti (Piquadro Espana SLU, Piquadro Hong Kong Ltd, Piquadro Macau Limitada, Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro Trading –Shenzhen- Ltd. ,Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro France SARL, Piquadro Swiss SA, Piquadro UK Limited e Piquadro LLC), o di produzione (Uni Best Leather Goods Zhongsanhg Co. Ltd.).

I rapporti intercorrenti con le imprese del Gruppo sono principalmente di natura commerciale, regolati a condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti di natura finanziaria (finanziamenti infragruppo) tra la Capogruppo ed alcune società controllate, condotti a normali condizioni di mercato.

In data 18 novembre 2010 la Piquadro S.p.A. ha adottato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2391-bis del codice civile e del "Regolamento operazioni con parti correlate" adottato con Delibera Consob, le procedure alle quali Piquadro S.p.A. e le sue società controllate si attengono per il compimento delle operazioni con parti correlate alla stessa Piquadro S.p.A.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei principali rapporti patrimoniali intrattenuti con imprese correlate (in migliaia di Euro).

Crediti Debiti
(in migliaia di Euro) 31 marzo
2015
31 marzo
2014
31 marzo
2015
31 marzo
2014
Rapporti patrimoniali con Piqubo S.p.A. - - - -
Rapporti patrimoniali con Piquadro Holding - - -
S.p.A.
Rapporti patrimoniali con Fondazione Famiglia - - - -
Palmieri
Totale
Crediti
e
Debiti
verso
società
controllanti
- - - -

Di seguito si fornisce il dettaglio dei principali rapporti economici intrattenuti con imprese correlate (in migliaia di Euro).

Ricavi Costi
(in migliaia di Euro) 31 marzo
2014
31 marzo
2013
31 marzo
2015
31 marzo
2014
Rapporti economici con Piqubo S.p.A. - - 66 39
Rapporti
economici
con
Piquadro
Holding
- - 243 242
S.p.A
Rapporti economici con Fondazione Famiglia - -
Palmieri
Totale
Crediti
e
Debiti
verso
società
controllanti
- - 309 281

Gli Amministratori evidenziano che non esistono altre parti correlate (ai sensi dello IAS 24) al Gruppo Piquadro, in aggiunta a Piqubo Sp.A., Piquadro Holding S.p.A. e la Fondazione Famiglia Palmieri. Gli Amministratori individuano come Key Management i componenti del Consiglio di Amministrazione, come riepilogato nella tabella sotto riportata.

Nell'esercizio 2014/2015 Piqubo S.p.A., ultima società controllante, ha addebitato a Piquadro S.p.A. l'affitto relativo all'utilizzo come deposito dello stabilimento di Riola di Vergato (BO).

In data 29 giugno 2012 è stato stipulato un contratto di locazione tra Piquadro Holding S.p.A. e Piquadro S.p.A., avente per oggetto la locazione di un immobile ad uso uffici sito in Milano, Piazza San Babila n. 5 adibito a showroom della Piquadro S.p.A. con costi di locazione riportati nella seguente tabella. Tale contratto di locazione risulta stipulato a condizioni di mercato.

Nell'esercizio 2014/2015 non si sono verificate transazioni con la Fondazione Famiglia Palmieri, che è una fondazione senza scopo di lucro, di cui è fondatore Marco Palmieri e che ha la finalità di promuovere le attività volte allo studio, alla ricerca, alla formazione, all'innovazione nel campo della creazione di posti e di occasioni di lavoro per persone appartenenti a categorie disagiate.

Si evidenziano i seguenti rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A.:

  • nel corso del primo semestre 2014/2015, Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 683.724 relativi all'utile dell'esercizio 2013/2014;
  • nel corso del primo semestre 2013/2014, Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 683.724 relativi all'utile dell'esercizio 2012/2013.

Compensi del Consiglio di Amministrazione

Si indicano di seguito i compensi nominativi (comprensivi di emolumenti Amministratori e retribuzione corrente e differita, anche in natura, per lavoro dipendente) spettanti agli Amministratori ed ai componenti del Collegio Sindacale della Piquadro S.p.A. per l'esercizio 2014/2015 per l'espletamento delle loro funzioni nella Capogruppo e nelle altre società del Gruppo, ed i compensi maturati dagli eventuali dirigenti con responsabilità strategiche (alla data del 31 marzo 2015 gli Amministratori non hanno individuato dirigenti con responsabilità strategiche):

Nome e
cognome
Carica
ricoperta
Periodo per cui
è stata
ricoperta la
carica
Scadenza
della
carica
Emolumenti
per la carica
Benefici
non
monetari
Bonus e
altri
incentivi
Altri
compensi
Totale
Marco Palmieri Presidente e 01/04/14- 2016 400 7 - - 407
Amministratore 31/03/15
Delegato
Pierpaolo Palmieri Vice – 01/04/14- 2016 200 4 - - 204
Presidente e 31/03/15
Amministratore
Esecutivo
Marcello Piccioli Amministratore 01/04/14- 2016 180 3 - 4 187
Esecutivo 31/03/15
Roberto Trotta Amministratore 01/04/14- 2016 1) 3 - 136 139
Esecutivo 31/03/15
Gianni Lorenzoni Lead 01/04/14- 2016 18 - - 2 20
Indipendent 31/03/15
Director
Paola Bonomo Amministratore 01/04/14- 2016 18 - - 2 20
Indipendente 31/03/15
Anna Gatti Amministratore 01/04/14- 2016 18 - - 2 20
Indipendente 31/03/15
834 17 - 146 997

(in migliaia di Euro)

1) Ha rinunciato all'emolumento per il periodo dal 01/04/14 al 31/03/15.

Compensi del Collegio Sindacale

Nome e
cognome
Carica
ricoperta
Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza della
carica
Emolumenti
in Piquadro
Altri
compensi
Totale
Giuseppe
Fredella
Sindaco
Effettivo -
Presidente
01/04/14-31/03/15 2016 24,8 - 24,8
Pietro Michele
Villa
Sindaco
Effettivo
01/04/14-31/03/15 2016 16,5 - 16,5
Patrizia Riva Sindaco
Effettivo
01/04/14-31/03/15 2016 16,5 - 16,5
-

(in migliaia di Euro)

Ai Sindaci spetta, inoltre, il rimborso delle spese sostenute per ragioni di ufficio che nell'ultimo esercizio sono state pari a 1.637 Euro, e il rimborso degli oneri relativi alla Cassa Nazionale di Previdenza.

Informativa richiesta dall'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Tipologia di servizio Soggetto che eroga il servizio Compensi
(in migliaia di Euro)
Revisione legale dei conti annuali e Revisore della Capogruppo 128
semestrali
Altri servizi Revisore della Capogruppo e rete 20
del revisore della Capogruppo
Revisione contabile delle società Revisore della Capogruppo e Rete 67
controllate del revisore della Capogruppo

Nota 38 – Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

Dal 1° aprile 2015 alla data odierna non si evidenziano eventi significativi a livello di Gruppo.

Nota 39 – Altre informazioni

a) Azioni di Piquadro S.p.A. possedute da suoi Amministratori o Sindaci

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni eventualmente detenute nella Piquadro S.p.A. e sue controllate dagli Amministratori, Sindaci, Direttori generali, dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori.

Cognome
e
nome
Carica Società
partecipata
Numero
di
azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
precedente
Numero
di
azioni
acquistate
Numero di
azioni
vendute
Numero
di
azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
in corso
Marco Presidente e Piquadro 31.909.407 - - 31.909.407
Palmieri AD(1) S.p.A.
Pierpaolo Vice Piquadro 2.276.801 - - 2.276.801
Palmieri presidente S.p.A.
Amm.
Esecutivo(2)
Roberto Amm. Piquadro 3.000 - - 3.000
Trotta Esecutivo S.p.A.

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2014/2015, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

(2) Alla chiusura dell'esercizio 2014/2015, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

b) Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione

Il Gruppo al 31 marzo 2015 non ha in essere operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione o riacquisto di propri beni venduti a clienti terzi.

c) Informazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla Società e dal Gruppo

La Società ed il Gruppo non hanno emesso strumenti finanziari nell'esercizio.

d) Finanziamenti dei Soci alla Società

La Società ed il Gruppo non hanno in essere debiti verso soci per finanziamenti.

e) Informazioni relative ai patrimoni e ai finanziamenti destinati

La Società ed il Gruppo non hanno costituito patrimoni destinati ad uno specifico affare né contratto finanziamenti destinati ad uno specifico affare.

******************************

ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81-ter del Regolamento Consob N. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

I sottoscritti Marco Palmieri, in qualità di Amministratore Delegato, e Roberto Trotta, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società Piquadro S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso del periodo 1° aprile 2014 – 31 marzo 2015.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 marzo 2015:

  • a) è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento CE n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'Emittente e delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Silla di Gaggio Montano (BO), 18 giugno 2015

Marco Palmieri Roberto Trotta

F.to Marco Palmieri F.to Roberto Trotta

L'Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

PROSPETTI CONTABILI PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO 2015

(in unità di Euro) Note 31 marzo 2015 31 marzo 2014
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali (1) 2.111.761 2.399.749
Immobilizzazioni materiali (2) 10.340.150 10.673.696
Partecipazioni in imprese controllate (3) 6.195.263 4.938.185
Crediti verso altri (4) 309.670 255.143
Imposte anticipate (5) 872.430 955.266
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 19.829.274 19.222.039
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (6) 13.333.913 12.990.940
Crediti commerciali (7) 22.706.387 20.819.060
Crediti verso controllate (8) 6.434.986 7.621.792
Attività per strumenti finanziari derivati (9) - 22.547
Altre attività correnti (10) 1.076.704 775.170
Crediti tributari (11) 818.732 326.079
Cassa e disponibilità liquide (12) 10.554.031 8.915.000
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 54.924.753 51.470.588
TOTALE ATTIVO 74.754.027 70.692.627

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

Note 31 marzo 2015 31 marzo 2014
(in unità di Euro)
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000.000 1.000.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000.000 1.000.000
Altre riserve 1.233.592 1.342.517
Utili indivisi 27.856.343 25.244.035
Utile d'esercizio 3.021.814 3.611.464
PATRIMONIO NETTO (13) 34.111.749 32.198.016
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari (14) 7.311.966 10.317.341
Debiti v/altri finanziatori per contratti di leasing (15) 2.085.420 2.603.932
Fondo benefici a dipendenti (16) 294.992 253.881
Fondi per rischi ed oneri (17) 1.142.964 995.391
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 10.835.342 14.170.545
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari (19) 9.126.575 7.109.776
Debiti v/altri finanziatori per contratti di leasing (20) 624.596 575.915
Passività per strumenti finanziari derivati (21) - 88.870
Debiti commerciali (22) 12.942.214 11.878.507
Debiti verso controllate (23) 4.461.159 2.153.599
Altre passività correnti (24) 2.647.657 2.517.399
Debiti tributari (25) 4.735 -
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 29.806.936 24.324.066
TOTALE PASSIVO 40.642.278 38.494.611
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 74.754.027 70.692.627

CONTO ECONOMICO

(in unità di Euro) Note 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Ricavi delle vendite (26) 63.772.830 59.417.696
Altri proventi (27) 882.518 797.701
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (28) (342.973) (2.207.758)
Costi per acquisti (29) 16.813.385 14.923.425
Costi per servizi e godimento di beni di terzi (30) 31.335.481 28.974.082
Costi per il personale (31) 9.640.417 9.326.256
Ammortamenti e svalutazioni (32) 2.204.947 2.298.758
Altri costi operativi (33) 189.595 140.749
UTILE OPERATIVO 4.814.496 6.759.885
Quote di utili (perdite) società partecipate (34) (412.617)
Proventi finanziari (35) 1.488.738 527.141
Oneri finanziari (36) (1.721.808) (1.272.548)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 4.581.426 5.601.861
IMPOSTE SUL REDDITO (37) (1.559.612) (1.990.397)
UTILE D'ESERCIZIO 3.021.814 3.611.464

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Utile del periodo (A) 3.021 3.612
Componenti riclassificabili a conto economico:
Utile (Perdita) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari
(cash flow hedge)
48 (48)
Componenti non riclassificabili a conto economico:
Utile (perdite) attuariali piani a benefici definiti
(26) (2)
Totale Utili (Perdite) non transitati da Conto Economico (B) 22 (50)
Totale Utile Complessivo del periodo (A) + (B) 3.043 3.562

Si specifica che le voci indicate nel conto economico complessivo sono esposte al netto del relativo effetto fiscale. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 4.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

(in migliaia di Euro)

Descrizione Altre riserve
Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva da
fair value
Riserva
Benefici
Dipendenti
Altre
riserve
Totale altre
riserve
Utili
indivisi
Utile del
periodo
Patrimonio
netto
Saldi al 31.03.13 (Restated)* 1.000 1.000 0 -26 1.360 1.334 23.067 3.177 29.578
Utile del periodo
Altre componenti del risultato complessivo al 31 marzo 2014:
3.612 3.612
- Fair value strumenti finanziari -48 -48 -48
- Riserva utili (perdite) attuariali piani a benefici definiti -2 -2 -2
Totale Utile Complessivo del periodo -48 -2 -50 0 3.612 3.562
- Distribuzione dividendi ai soci 0 -1.000 -1.000
- Destinazione del risultato dell'esercizio al 31.03.2013 a riserve 0 2.177 -2.177 0
Fair value Stock Option Plan 58 58 58
Saldi al 31.03.14 1.000 1.000 -48 -28 1.418 1.342 25.244 3.612 32.198
Descrizione Altre riserve
Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva da
fair value
Riserva
Benefici
Dipendenti
Altre
riserve
Totale altre
riserve
Utili
indivisi
Utile del
periodo
Patrimonio
netto
Saldi al 31.03.14 1.000 1.000 -48 -28 1.418 1.342 25.244 3.612 32.198
Utile del periodo
Altre componenti del risultato complessivo al 31 marzo 2014:
3.022 3.022
- Fair value strumenti finanziari 48 48 48
- Riserva utili (perdite) attuariali piani a benefici definiti -26 -26 -26
Totale Utile Complessivo del periodo 48 -26 22 0 3.022 3.044
- Distribuzione dividendi ai soci 0 -1.000 -1.000
- Destinazione del risultato dell'esercizio al 31.03.2014 a riserve 0 2.612 -2.612 0
Fair value Stock Option Plan -130 -130 -130
Saldi al 31.03.15 1.000 1.000 0 -54 1.288 1.234 27.856 3.022 34.112

RENDICONTO FINANZIARIO

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo
2014
Utile ante imposte 4.582 5.602
Rettifiche per:
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali 1.819 1.837
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali e immateriali 32
Perdite (Proventi) da partecipazioni 413
Accantonamento al Fondo svalutazione crediti 386 430
Altri accantonamenti (5)
Oneri (Proventi) finanziari netti incluse le differenze di cambio 233 1.465
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del Capitale circolante 7.020 9.774
Variazione dei crediti commerciali (al netto dell'accantonamento) (2.273) (12)
Variazione dei crediti verso controllate 1.187 (1.120)
Variazione delle rimanenze finali (343) (2.208)
Variazione delle altre attività correnti (356) (17)
Variazione dei debiti commerciali 2.307 (1.329)
Variazione dei debiti verso controllate 1.064 (102)
Variazione dei Fondi rischi e oneri 210 (16)
Variazione delle altre passività correnti 130 395
Variazione dei debiti e crediti tributari (488)
Flussi di cassa dall'attività operativa post variazione del Capitale circolante 8.458 5.365
Pagamento imposte (1.490) (2.107)
365 (720)
Interessi corrisposti
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 7.332 2.538
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (1.025) (1.157)
Investimenti in immobilizzazioni materiali (173) (1.122)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie (1.257) (1.453)
Variazioni generate da attività di investimento (B) (2.455) (3.732)
Attività finanziaria
Rimborso finanziamenti a breve e medio/lungo termine (1.554) (7.438)
Accensione nuovi finanziamenti a breve e medio/lungo termine - -
Variazione degli strumenti finanziari (66) 66
Rate di leasing pagate (510) (562)
Pagamento dividendi (1.000) (1.000)
Altre variazioni minori (108) 367
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività finanziaria (C) (3.238) (8.566)
Incremento (Decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) 1.639 (9.759)
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 8.915 18.673
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 10.554 8.915

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

Situazione patrimoniale finanziaria

(in migliaia di Euro) 31
marzo
Parti
correl
Società
controllat
31 marzo
2014
Parti
correlat
Società
controllat
2015 ate e e e
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali 2.112 2.399
Immobilizzazioni materiali 10.340 10.674
Partecipazioni in imprese controllate 6.195 6.194 4.938 4.937
Crediti verso altri 310 255
Imposte anticipate 872 955
TOTALE
ATTIVITA'
NON
19.829 6.194 19.221 4.937
CORRENTI
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 13.334 12.991
Crediti commerciali 22.706 20.819
Crediti verso controllate 6.435 6.435 7.622 7.622
Attività per strumenti finanziari - 23
Altre attività correnti 1.077 775
Crediti tributari 818 326
Cassa e disponibilità liquide 10.554 8.915
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 54.924 6.435 51.471 7.622
TOTALE ATTIVO 74.755 12.629 70.692 12.559

Situazione patrimoniale finanziaria

31 Parti Società 31 Parti Società
(in migliaia di Euro marzo
2015
correla
te
controllat
e
marzo
2014
correlat
e
controllat
e
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000 1.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000 1.000
Altre riserve 1.234 1.234
Utili indivisi 27.856 27.856
Utile d'esercizio 3.022 3.022
PATRIMONIO NETTO 34.112 34.112
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari 7.312 10.317
Debiti v/altri finanziatori per contratti di 2.085 2.604
leasing
Fondo benefici a dipendenti 295 254
Fondi per rischi ed oneri 1.143 103 995 55
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 10.835 103 14.170 55
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari 9.127 7.110
Debiti v/altri finanziatori per contratti di 625 576
leasing
Passività per strumenti finanziari derivati - 89
Debiti commerciali 12.942 11.878
Debiti verso controllate 4.461 4.461 2.154 2.154
Altre passività correnti 2.648 2.517
Debiti tributari 5 -
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 29.808 4.461 24.324 2.154
TOTALE PASSIVO 40.643 4.564 38.585 2.209
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
E
74.755 4.564 70.692 2.209
PASSIVO

CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

Conto Economico

31
marzo
Parti
correlat
Società
controllat
31
marzo
Parti
correlat
Società
controllat
(in migliaia di Euro) 2015 e e 2014 e e
Ricavi delle vendite 63.772 2.410 59.418 2.812
Altri proventi 883 52 798 16
COSTI OPERATIVI
(343) (2.208
Variazione delle rimanenze )
Costi per acquisti 16.813 6.254 14.923 6.106
Costi per servizi e godimento di beni di 31.205 308 3.810 28.974 335 3.406
terzi
Costi per il personale 9.771 9.327
Ammortamenti e svalutazioni 2.205 2.299
Altri costi operativi 190 141
UTILE OPERATIVO 4.815 308 (7.602) 6.760 335 (6.684)
Quote di utili (perdite) società partecipate - (413)
Proventi finanziari 1.489 21 527 12
(1.722 (1.272
Oneri finanziari ) )
RISULTATO
PRIMA
DELLE
4.581 308 (7.581) 5.602 335 (6.672)
IMPOSTE
(1.560 (1.990
IMPOSTE SUL REDDITO ) )
- di cui non ricorrenti - -
UTILE D'ESERCIZIO 3.022 3.612
31 marzo
2015
Parti
correl
ate
Società
controlla
te
31 marzo
2014
Part
i
corr
Società
control
late
(in migliaia di Euro) elate
Utile ante imposte 4.582 5.602
Rettifiche per:
Ammortamenti
delle
immobilizzazioni
materiali/immateriali
1.819 1.837
Svalutazioni
delle
immobilizzazioni
materiali/immateriali
32
Perdite (Proventi) da partecipazioni
Accantonamento al Fondo svalutazione crediti
386 413
430
413
Adeguamento del Fondo benefici ai dipendenti
Oneri (Proventi) finanziari netti incluse le differenze
-
233
21 -
1.465
12
di cambio
Flussi
di
cassa
dell'attività
operativa
ante
7261 9.774
variazioni del Capitale circolante
Variazione
dei
crediti
commerciali
(al
netto
dell'accantonamento)
(2.273) (12)
Variazione dei crediti verso controllate 1.187 1.187 (1.12
0)
(1.120)
(343) (2.20
Variazione delle rimanenze finali
Variazione delle altre attività correnti
(356) 8)
(17)
(3.207) (1.32
Variazione dei debiti commerciali 9)
Variazione dei debiti verso controllate 1.064 1.064 (102) (102)
Variazione dei Fondi rischi e oneri
Variazione delle altre passività correnti
279
130
48 (16)
395
55
Variazione dei debiti e crediti tributari (488)
Flussi
di
cassa
dall'attività
operativa
post
5.754 5.365
variazione del Capitale circolante
Pagamento imposte (1.560) (2.10
7)
Interessi corrisposti 365 (720)
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 4.559 2.358
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (1.025) (1.15
7)
Investimenti in immobilizzazioni materiali (273) (1.12
2)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie (1.257) (1.45
3)
(2.455) (3.73
Variazioni generate da attività di investimento (B) 2)
Attività finanziaria
Rimborso
finanziamenti
a
breve
e
medio/lungo
(1.554) (7.43
termine
Accensione nuovi finanziamenti a breve e medio/
lungo termine
- 8)
-
Variazioni degli strumenti finanziari (66) 66
Rate di leasing pagate (510) (562)

RENDICONTO FINANZIARIO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

(1.000) (684)
(1.00
(684)
Pagamento di dividendi 0)
Altre variazioni minori 367 367
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività (3.238) (8.56
finanziaria (C) 6)
Incremento (Decremento) netto delle disponibilità 1.639 (9.75
liquide A+B+C 9)
8.915 18.67
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 3
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 10.554 8.915

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO 2015

Informazioni generali

Il presente bilancio d'esercizio di Piquadro S.p.A. (di seguito anche la "Società")si riferisce all'esercizio chiuso il 31 marzo 2015 ed è stato predisposto applicando gli IFRS adottati dall'Unione Europea. La Piquadro S.p.A. è una Società per Azioni costituita in Italia, iscritta all'ufficio del Registro delle Imprese di Bologna, con sede sociale ed amministrativa a Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro e tutti i valori in esso menzionati sono presentati in Euro se non altrimenti indicato.

Per una maggior comprensione dell'andamento economico della Società, si rimanda a quanto ampiamente indicato nella Relazione sulla gestione redatta dagli Amministratori.

I dati del presente bilancio sono comparabili con i medesimi dell'esercizio precedente, salvo quanto di seguito riportato.

Il presente documento è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione in data 18 giugno 2015 e verrà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci convocata in prima convocazione per il 23 luglio 2015.

Attività della Società

Piquadro S.p.A. progetta e commercializza articoli di pelletteria che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnico-funzionale, che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La Società è stata costituita in data 26 aprile 2005. Il Capitale Sociale è stato sottoscritto attraverso conferimento del ramo d'azienda relativo all'attività operativa da parte della ex-Piquadro S.p.A. (poi ridenominata Piqubo S.p.A., ultima controllante della Società), conferimento che ha avuto efficacia giuridica, contabile e fiscale alla data del 2 maggio 2005.

A far data dal 14 giugno 2007, la sede sociale di Piquadro S.p.A. è stata trasferita da Riola di Vergato (Bologna), via Canova n. 123/O-P-Q-R a Località Sassuriano 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Alla data odierna la Società è controllata da Marco Palmieri per il tramite di Piqubo S.p.A., di cui possiede il 100% del Capitale Sociale. Piqubo S.p.A., infatti, possiede il 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. che, a sua volta, possiede il 68,3% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A., le cui azioni sono quotate dal 25 ottobre 2007 alla Borsa di Milano.

La flessibilità del modello di business adottato dalla Società consente di mantenere il presidio di tutte le fasi critiche della filiera produttiva e distributiva. La Società, infatti, svolge interamente al proprio interno le fasi di progettazione, pianificazione, acquisti, qualità, marketing, comunicazione e distribuzione e ricorre all'outsourcing unicamente per quanto riguarda parte della produzione, pur mantenendo il controllo, in termini di qualità ed efficienza, anche di tale fase. La Società è particolarmente focalizzata nell'attività di ideazione, progettazione e sviluppo del prodotto, attraverso un team interno il cui impegno è finalizzato a mantenere la qualità e l'innovazione stilistica da sempre caratterizzanti i prodotti della Società. In tal senso, il team di progettazione, alla luce della consolidata esperienza delle persone che lo compongono, rappresenta una risorsa fondamentale della Società.

La Società si avvale di un modello produttivo delocalizzato presso lo stabilimento cinese condotto in affitto dalla controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd., situato nella regione del Guangdong, Cina, e presso laboratori terzi localizzati all'estero (prevalentemente in Cina), generalmente suddivisi in base alla tipologia di prodotto. Circa il 30% della produzione avviene internamente al Gruppo Piquadro, nello stabilimento cinese di Zhongshan - Guangdong, mentre la restante parte avviene in outsourcing. Tale modello, a giudizio del Management, assicura flessibilità ed efficienza al ciclo produttivo, riducendo così i costi fissi, pur mantenendo il controllo delle fasi critiche della catena del valore, anche al fine di assicurare la qualità del prodotto.

Principali eventi intervenuti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 e relativi riflessi contabili significativi

Nel corso dell'esercizio non sono avvenuti eventi significativi. Relativamente agli aspetti societari, si riporta quanto segue.

La delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 26 luglio 2013 ha confermato il nuovo Consiglio, nel numero di 7 componenti, che è composto da Marco Palmieri, Pierpaolo Palmieri, Marcello Piccioli, Roberto Trotta, Gianni Lorenzoni, Paola Bonomo e Anna Gatti. L'Assemblea ha inoltre confermato la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione a Marco Palmieri e ha determinato un compenso annuo complessivo pari a Euro 845.000, quale emolumento per gli Amministratori, da ripartirsi da parte del Consiglio a tutti gli Amministratori, compresi quelli investiti di particolari cariche, senza pregiudizio al diritto del Consiglio stesso di attribuire agli Amministratori investiti di particolari cariche ulteriori compensi variabili.

Il nuovo Collegio sindacale è composto dai sindaci effettivi Giuseppe Fredella, Pietro Michele Villa e Patrizia Lucia Maria Riva, e dai sindaci supplenti Giacomo Passaniti e Maria Stefania Sala. L'Assemblea ha infine determinato nell'importo massimo di Euro 58.000 in ragione d'anno, oltre al contributo integrativo di legge ed al rimborso delle spese sostenute per l'espletamento dell'incarico, la remunerazione dell'intero Collegio Sindacale.

L'Assemblea degli Azionisti nella stessa data ha approvato la Relazione sulla Remunerazione illustrativa della politica della Società in materia di remunerazione degli Amministratori, dei membri del Collegio Sindacale e dei dirigenti con responsabilità strategiche.

In pari data l'Assemblea degli Azionisti ha, inoltre, approvato l'autorizzazione al Consiglio di Amministrazione all'acquisto e all'alienazione di azioni proprie, nel rispetto delle disposizioni normative e regolamentari vigenti ed ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto di azioni proprie nel numero massimo consentito dalla legge, per un periodo di 12 mesi dalla data di autorizzazione, ossia fino all'Assemblea che approverà il bilancio al 31 marzo 2015, mediante utilizzo delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato.

L'Assemblea ha inoltre autorizzato il Consiglio di Amministrazione alla vendita, in una o più volte, delle azioni proprie eventualmente acquistate, al corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio di Amministrazione, non inferiore del 20% del prezzo minimo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ad ogni singola operazione.

Schemi di bilancio adottati e valuta di presentazione

In sede di redazione del bilancio d'esercizio al 31 marzo 2014 e al 31 marzo 2015 la Direzione di Piquadro S.p.A. ha adottato i seguenti schemi tra quelli indicati nello IAS 1 (revised), ritenendoli meglio rispondenti a rappresentare la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società:

  • classificazione della situazione patrimoniale finanziaria con distinzione tra attività/passività correnti e attività/passività non correnti;
  • classificazione dei costi nel Conto Economico per natura;
  • classificazione nel Conto Economico complessivo presentato in un documento separato rispetto al Conto Economico, come consentito dallo IAS 1 (revised);
  • redazione del Rendiconto Finanziario secondo il metodo indiretto.

Lo schema del Conto economico complessivo è stato modificato per riflettere la distinzione tra componenti riclassificabili o meno a Conto Economico come previsto dalle modifiche allo Ias 1 introdotte dal Regolamento 475/2012 (come illustrato nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni").

Per una migliore esposizione e facilità di lettura, salvo per quanto riguarda la situazione patrimoniale-finanziaria e il Conto Economico, i dati contabili - sia nei Prospetti di bilancio sia nelle presenti Note illustrative - vengono riportati in migliaia di Euro.

La valuta di presentazione del presente bilancio d'esercizio è l'Euro.

Il Management ritiene che sia nell'esercizio 2014/2015 sia nell'esercizio 2013/2014 non si siano verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, né operazioni atipiche o inusuali.

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002, il bilancio d'esercizio di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2015 è stato predisposto in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (International Accounting Standard e International Financial Reporting Standard, di seguito anche "IFRS") emessi dallo International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea, integrati dalle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (Ifrs Ic), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (Sic), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del decreto legislativo n. 38/2005.

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione utilizzati nella formazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 marzo 2014, che non si discostano da quelli utilizzati per l'esercizio precedente, sono indicati di seguito.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione.

Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabile, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'eventuale avviamento.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. L'avviamento e le altre attività immateriali, ove presenti, aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento bensì, almeno annualmente, sono sottoposte ad un test (impairment test) finalizzato a verificare l'esistenza di eventuali perdite di valore.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Costi di Sviluppo 25%
Brevetti 33,3%
Marchi 20%
"Key money" (diritti di subentro a terzi in contratti di affitto durata del contratto di affitto
per punti vendita)
Concessioni 33,3%

(i) Costi di Ricerca e Sviluppo

I costi relativi all'attività di Ricerca sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di Sviluppo sono invece iscritti tra le immobilizzazioni immateriali laddove risultino soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • a) il progetto è chiaramente identificato ed i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • b) è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • c) è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • d) esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;
  • e) sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

L'ammortamento dei costi di Sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali inizia a partire dalla data in cui il risultato generato dal progetto è commercializzabile. L'ammortamento è effettuato in quote costanti in un periodo di 4 anni, che rappresenta la durata della stimata vita utile delle spese capitalizzate.

(ii) Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Licenze e Diritti simili

Gli oneri relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di Licenze e di Diritti simili sono capitalizzati sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto.

L'ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile; solitamente tale periodo ha durata di 5 anni.

(iii) Key money

L'ammortamento dei "key money" (cioè pagamenti a terzi per ottenimento di diritti di subentro in contratti di affitto di punti vendita) è calcolato col metodo lineare sulla base della durata del contratto di affitto dei punti vendita. La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni immateriali, ivi compreso l'avviamento, è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività".

Immobilizzazioni materiali

Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono.

I cespiti per i quali alla data di redazione del bilancio la vendita sia altamente probabile, vengono scorporati dalle immobilizzazioni materiali e classificati nell'attivo corrente nella voce "Attività correnti disponibili per la vendita" e valorizzati al minore tra il valore di carico ed il relativo fair value al netto dei costi di vendita stimati. La vendita di un'attività classificata nell'attivo non corrente é altamente probabile quando il Management attraverso delibera formale ha definito un programma per la dismissione dell'attività (o del gruppo in dismissione) e sono state avviate le attività per individuare un acquirente e completare il programma. Inoltre, l'attività (o gruppo in dismissione) è stata offerta in vendita ad un prezzo ragionevole rispetto al proprio fair value corrente. Inoltre, il completamento della vendita é previsto entro un anno dalla data della classificazione e le azioni richieste per completare il programma di vendita dimostrano l'improbabilità che il programma possa essere significativamente modificato o annullato.

Le immobilizzazioni materiali oggetto di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sulla Società tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono iscritti fra le immobilizzazioni materiali nelle classi di pertinenza e sono ammortizzati applicando le stesse aliquote di ammortamento sotto riportate adottate per la relativa classe di pertinenza, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento è rappresentato dalla durata del contratto di locazione. In contropartita all'iscrizione del bene sono iscritti i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; i canoni pagati sono ripartiti tra oneri finanziari e riduzione dei debiti finanziari, con conseguente storno dal Conto Economico dei canoni di godimento per beni di terzi.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come locazioni operative. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono imputati a Conto Economico in quote costanti in base alla durata del contratto.

Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui l'attività sarà utilizzata dall'impresa. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione. Le aliquote applicate sono le seguenti:

Terreni Vita utile illimitata
Fabbricati 3%
Migliorie su immobili di terzi (negozi) in affitto 17,5%*
Macchinari e stampi 17,5%
Impianti generici 17,5%
Attrezzature industriali e commerciali 25%
Macchine elettroniche d'ufficio 20%
Arredi 12%
Automezzi e mezzi di trasporto interni 20%
Autovetture 25%

* O sulla durata del contratto di affitto qualora lo stesso sia inferiore e non vi sia la ragionevole certezza del rinnovo dello stesso alla naturale scadenza del contratto.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene ("component approach").

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono imputati ad incremento dei cespiti di pertinenza ed ammortizzate separatamente.

Gli oneri finanziari direttamente imputabili alla costruzione o produzione di un'immobilizzazione materiale sono capitalizzati ad incremento del bene in costruzione, fino al momento nel quale esso è disponibile per l'uso.

La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è verificata adottando i criteri indicati al successivo punto "Perdite di valore delle attività".

Aggregazioni di imprese

Le aggregazioni di imprese vengono contabilizzate mediante l'applicazione del cosiddetto "purchase method" (metodo dell'acquisto così come definito dallo IFRS 3 revised - "Aggregazioni d'impresa"). Il "purchase method" impone, dopo aver identificato l'acquirente nell'ambito della business combination e avere determinato il costo dell'acquisizione, di valutare al fair value tutte le attività e le passività (incluse le cosiddette contingent liabilities) acquisite. L'eventuale avviamento è determinato solo in via residuale come differenza tra il costo della business combination e la quota di propria pertinenza nella differenza tra le attività e le passività acquisite valutate al fair value. Nel caso tale differenza sia negativa, la stessa viene rilevata quale componente positiva del risultato del periodo in cui avviene la business combination. I costi della transazione sono direttamente imputati a Conto Economico.

Aggregazioni di imprese sotto controllo comune

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune o "Business combinations of entities under common control" sono le aggregazioni tra imprese che sono, in ultimo, controllate dagli stessi soggetti sia prima sia dopo l'aggregazione aziendale ed il cui controllo non è di natura temporanea. La presenza di interessi di minoranza in ciascuna delle entità oggetto di aggregazione prima o dopo l'operazione di aggregazione non è rilevante nel determinare se l'aggregazione coinvolge entità sotto comune controllo.

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune vengono contabilizzate in modo tale che le attività nette dell'entità acquisita e dell'entità acquirente vengano rilevate ai valori di libro che avevano nelle rispettive contabilità prima dell'operazione (continuità di valori), senza riconoscere nel bilancio consolidato eventuali plusvalori rivenienti da tali aggregazioni contabilizzati nel bilancio individuale della Società.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate sono contabilizzate al costo, che viene eventualmente ridotto per perdite durevoli di valore come previsto dallo IAS 36. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; qualora il fair value non sia stimabile in modo attendibile, l'investimento è valutato al costo.

La recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività".

Crediti e altre voci attive non correnti e correnti

I crediti e le altre voci dell'attivo non correnti e correnti sono classificati nella categoria delle attività finanziarie "Finanziamenti e crediti". Trattasi di strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non derivati e non quotati in un mercato attivo dal quale sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essi vengono inclusi nella parte corrente ad eccezione di quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al momento della prima iscrizione al fair value e successivamente al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia un' obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate e iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato.

Cassa e disponibilità liquide

La voce relativa a cassa e disponibilità liquide include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni dalla data di originaria acquisizione, e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Perdite di valore delle attività

Quando si verificano eventi che fanno presumere una riduzione del valore di una attività, la recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso.

In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l'ammontare che l'impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene.

Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al termine della sua vita utile. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene, dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall'esterno. La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo (cd. cash generating unit). Una riduzione di valore è riconosciuta nel Conto Economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della cash generating unit a cui essa è allocata, sia superiore al valore recuperabile.

Se vengono meno i motivi delle svalutazioni precedentemente effettuate, le attività, tranne l'avviamento, vengono ripristinate e la rettifica è imputata a Conto Economico come rivalutazione (ripristino di valore). La rivalutazione è effettuata al minore tra il valore recuperabile e il valore di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione.

Patrimonio Netto

Il Capitale Sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione ed è iscritto al valore nominale. Gli eventuali costi relativi all'emissione di azioni o opzioni sono classificati a riduzione del Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto della Società fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come incremento del Patrimonio Netto della Società.

Riserva per attività/passività finanziarie valutate al fair value

Tale riserva si riferisce all'effetto a Patrimonio Netto della contabilizzazione degli strumenti derivati che qualificano per l'applicazione dell'hedge accounting.

Riserva legale

La riserva legale è movimentata attraverso accantonamenti rilevati ai sensi dell'art. 2430 del Codice civile, ovvero è incrementata in misura pari alla ventesima parte degli utili netti realizzati dalla Società, fino a che la riserva in oggetto non abbia raggiunto il quinto del Capitale Sociale. Una volta raggiunto il quinto del Capitale qualora la riserva, per qualsiasi ragione, venga diminuita, la stessa é reintegrata con accantonamenti annuali nella misura minima pari a quella sopra indicata.

Piani retributivi sotto forma di partecipazione al Capitale - stock options

La Società riconosce benefici addizionali ad alcuni dirigenti, impiegati e consulenti attraverso Piani di partecipazione al Capitale ("stock options"). Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, gli stessi sono da considerarsi del tipo "a regolamento con azioni" (cosiddetto equity settlement); pertanto l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock options alla data di assegnazione è rilevato a Conto Economico come costo. Variazioni del valore corrente successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Il costo per compensi, corrispondente al valore corrente delle opzioni, è riconosciuto tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta a Patrimonio Netto.

Strumenti finanziari di copertura

La Società effettua operazioni in strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di cambio e al rischio di tasso. La Società non detiene strumenti finanziari di carattere speculativo, secondo quanto stabilito dalla "risk policy" approvata dal Consiglio di Amministrazione. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting se vengono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • i. all'inizio della copertura, vi è una documentazione formale della relazione di copertura e degli obiettivi aziendali di gestione del rischio e della strategia per effettuare la copertura;
  • ii. si presume che la copertura sia altamente efficace nell'ottenere la compensazione dei cambiamenti nel fair value (fair value hedge) o nei flussi finanziari (cash flow hedge) attribuibili al rischio coperto;
  • iii. per le coperture di flussi finanziari, un'operazione prevista, che è oggetto di copertura, deve essere altamente probabile e deve presentare un'esposizione alle variazioni di flussi finanziari che potrebbe infine incidere sul risultato economico dell'esercizio;
  • iv. l'efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata, ossia, il fair value o i flussi finanziari dell'elemento coperto ed il fair value dello strumento di copertura possono essere attendibilmente valutati;
  • v. la copertura è stata valutata sulla base di un criterio ricorrente ed è considerata altamente efficace per tutta la vita del derivato.

Il criterio di valutazione degli strumenti di copertura è rappresentato dal loro fair value alla data designata. Il fair value dei derivati su cambi è calcolato in relazione al loro valore intrinseco e al loro valore temporale. Gli strumenti finanziari di copertura, ad ogni chiusura di bilancio, vengono sottoposti al test di efficacia al fine di verificare se la copertura abbia o meno i requisiti per essere qualificata come copertura efficace ed essere contabilizzata secondo i principi dell'hedge accounting.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto Economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a Conto Economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a Conto Economico.

Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto Economico, le variazioni del fair value dello strumento di copertura sono riportate nel Conto Economico complessivo, l'eventuale quota inefficace è rilevata a Conto Economico.

Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel Conto Economico complessivo, sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza.

Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a Patrimonio Netto sono rilevati immediatamente a Conto Economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto Economico.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare e sono valutate al momento della prima iscrizione al fair value e successivamente al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dal bilancio al momento della loro estinzione o quando la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi agli strumenti stessi. Poiché le passività finanziarie della Società sono state contratte a tassi di interesse variabili, il loro fair value è sostanzialmente in linea con il valore di bilancio.

Strumenti finanziari e IFRS 7

La categoria degli strumenti finanziari

Come richiesto dal Principio Contabile IFRS 7, di seguito esponiamo l'individuazione degli strumenti finanziari per categoria d'appartenenza relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2015 e 31 marzo 2014, nonché la valutazione degli stessi al fair value e l'impatto che essi hanno generato a Conto Economico negli esercizi sopra indicati.

(in migliaia di Euro) 31/03/2015 FVTPL LAR AFS FLAC IAS 17
leasing
Valutazione al
fair value
Crediti commerciali 22.706 - 22.706 - - - 22.706
Crediti verso controllate 6.435 - 6.435 - - - 6.435
Attività
per
strumenti
finanziari
0 - - - - - -
Disponibilità liquide e
mezzi equivalenti
10.554 - 10.554 - - - 10.554
Attivo 39.695 - 39.695 - - 39.695
Debiti
finanziari
non
correnti
7.312 - - - 7.312 - 7.312
Debiti
verso
altri
2.085 - - - 2.085
finanziatori per contratti
di leasing non correnti
Debiti finanziari correnti 9.127 - - - 9.127 - 9.127
Debiti
verso
altri
finanziatori per contratti
di leasing correnti
625 - - - 625
Debiti commerciali 12.942 - 12.942 - - - 12.942
Debiti verso controllate 4.461 - 4.461 - - - 4.461
Passività per strumenti
finanziari
- - - - - -
Passivo 36.552 - 17.403 - 16.439 2.710 33.842
(in migliaia di Euro) 31/03/2014 FVTPL LAR AFS FLAC IAS 17
leasing
Valutazione al
fair value
Crediti commerciali 20.819 - 20.819 - - - 20.819
Crediti verso controllate 7.622 - 7.622 - - - 7.622
Attività
per
strumenti
23 - - 23 - - 23
finanziari
Disponibilità liquide e
8.915 - 8.915 - - - 8.915
mezzi equivalenti
Attivo 37.379 - 37.356 23 - - 37.379
Debiti
finanziari
non
10.317 - - - 10.317 - 10.317
correnti
Debiti
verso
altri
2.604 - - - 2.604
finanziatori per contratti
di leasing non correnti
Debiti finanziari correnti 7.110 - - - 7.110 - 7.110
Debiti
verso
altri
576 - - - 576
finanziatori per contratti
di leasing correnti
Debiti commerciali 11.878 - 11.878 - - - 11.878
Debiti verso controllate 2.154 - 2.154 - - - 2.154
Passività per strumenti 89 - 89 - - 89
finanziari
Passivo 34.728 - 14.032 89 17.427 3.180 31.548

Legenda

FVTPL: Fair Value Through Profit and Loss - Valore equo con addebito a Conto Economico

LAR: Loans And Receivables - Debiti e crediti

AFS: Available For Sale - Disponibili per la vendita

FLAC: Financial Liabilities Amortized Costs - Passività finanziarie contabilizzate con il metodo del costo ammortizzato

Fattori di rischio

La Società è esposta a rischi connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischio di credito derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • rischio di mercato meglio identificato come segue:
  • o rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quelle di denominazione;
  • o rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione della Società su strumenti finanziari che generano interessi.

Rischio di credito

La gestione operativa di tale rischio è demandata alla funzione di Credit Management condivisa dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo con la Direzione Commerciale, e si esplica come segue:

  • valutazione del credit standing della clientela;
  • il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi;
  • le opportune azioni di sollecito;
  • le eventuali azioni di recupero.

La svalutazione necessaria a ricondurre il valore nominale a quello prevedibilmente incassabile è stata determinata analizzando tutti i crediti a bilancio scaduti ed utilizzando tutte le informazioni disponibili sul singolo debitore.

I crediti in contenzioso, per i quali esiste una procedura legale o concorsuale, sono stati completamente svalutati mentre per tutti gli altri crediti sono state applicate delle percentuali di svalutazione prefissate, tenendo sempre conto sia delle situazioni giuridiche che di fatto. Di seguito viene riportato il prospetto riepilogativo della movimentazione del Fondo svalutazione crediti.

Fondo al
31 marzo 2014
Utilizzo Accantonamento Fondo al
31 marzo 2015
(in migliaia di Euro)
Fondo svalutazione crediti 1.173 (328) 386 1.231
Totale Fondo 1.173 (328) 386 1.231

Situazione crediti

Conformemente a quanto richiesto da IFRS 7, di seguito si riporta un'analisi dinamica dei crediti scaduti:

(in migliaia di Euro) A scadere Scaduto Fondo
31/03/2015 Importo a bilancio 1-60 gg 61-120 gg Over 120 gg svalutazione
crediti
Dos - - - - - -
Wholesale 22.706 17.165 1.763 812 4.197 (1.231)
società 6.435 1.548 666 587 3.634
controllate
Totale 29.141 18.713 2.429 1.399 7.831 (1.231)
(in migliaia di Euro) A scadere Fondo
31/03/2014 Importo a bilancio 1-60 gg 61-120 gg Over 120 gg svalutazione
crediti
Dos - - - - - -
Wholesale 20.819 16.146 1.336 1.039 3.471 (1.173)
società 7.622 2.836 736 3.894 156
controllate
Totale 28.441 18.982 2.072 4.933 3.627 (1.173)

Rischio di liquidità

Il fabbisogno finanziario è influenzato dalla dinamica degli incassi dai clienti del canale Wholesale, segmento che è composto prevalentemente da punti vendita/negozi; conseguentemente, vi è un'elevata frammentazione dei crediti, con tempi medi di pagamento variabili.

Tuttavia la Società è in grado, attraverso i flussi di cassa generati dalla gestione operativa che comprendono gli incassi a breve termine generati dal canale DOS e, quando necessario, attraverso il ricorso a forme di finanziamento a breve termine, di finanziare agevolmente il crescente fabbisogno di Capitale circolante netto.

Si è inoltre proceduto all'adozione di una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:

  • i. mantenimento di adeguato livello di liquidità disponibile;
  • ii. ottenimento di linee di credito adeguate;
  • iii. monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione del processo aziendale.

Schemi di liquidità

Tipologia di strumenti Importo a
bilancio
Entro 1
anno
Da 1
anno a 5
Oltre
5 anni
Totale
anni
31/03/2015
Debiti verso banche per mutui 16.439 9.309 7.481 16.790
Debiti verso banche per linee di credito
Debiti commerciali 12.942 12.942 12.942
Debiti commerciali verso società controllate 4.461 4.461 4.461
Altri debiti finanziari (leasing) 2.710 670 2.170 2.840
Passività per strumenti derivati USD
Totale 36.552 27.383 10.268 37.651
Tipologia di strumenti Importo a
bilancio
Entro 1 anno Da 1 anno a
5 anni
Oltre
5 anni
Totale
31/03/2014
Debiti verso banche per mutui 17.424 6.471 11.861 25.352
Debiti verso banche per linee di credito 3 3 1.000
Debiti commerciali 11.878 11.878 13.207
Debiti commerciali verso società controllate 2.154 2.154 2.256
Altri debiti finanziari (leasing) 3.180 671 2.787 4.130
Passività per strumenti derivati USD 89 89 -
Totale 34.728 21.266 14.648 45.945

Principali assunzioni nella tabella esposta:

  • o Mutui passivi: i futuri flussi di cassa sono stati forniti direttamente dalle banche interessate;
  • o Conti correnti bancari: in virtù del worst case in cui lo scenario peggiore è pari al rimborso a vista dell'utilizzo della linea di credito, è stato imputato nelle prime time band il relativo cash out;
  • o Forward su cambi: è stato esposto il cash out in Euro contrattualmente previsto al momento della sottoscrizione degli strumenti derivati;
  • o Leasing finanziari: sono state esposte le rate incrementate degli interessi.

Al 31 marzo 2015 il Gruppo può contare su circa 34.906 migliaia di Euro di linee di credito (circa 36.052 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) di cui inutilizzate circa 17.849 migliaia di Euro (circa 18.511 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) e su disponibilità liquide per circa 12.705 migliaia di Euro (10.985 migliaia di Euro al 31 marzo 2014). Per quanto riguarda l'equilibrio del Capitale circolante, ed in particolare la copertura dei debiti verso fornitori, ad esso concorrono a provvedere anche la consistenza dei crediti commerciali netti, che al 31 marzo 2015 ammonta a 29.141 migliaia di Euro (28.441 migliaia di Euro al 31 marzo 2014).

Rischio di mercato

Rischio di cambio

La Società è soggetta al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto internazionale in cui le transazioni, prevalentemente quelle con i fornitori, sono regolate in Dollari statunitensi. Da ciò deriva che il risultato netto della Società è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra Euro e Dollaro statunitense.

La necessità di gestire e di controllare i rischi finanziari ha indotto il Management ad adottare una strategia di contenimento del rischio meglio definita come "policy hedge accounting", che consiste in una copertura continuativa dei rischi relativi agli acquisti su un orizzonte temporale di sei mesi sulla base dell'ammontare degli ordini emessi che dovranno esser regolati in USD. Tale comportamento è classificabile come "cash flow hedge", ovvero copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa futuri; tali flussi possono essere relativi ad attività o passività presenti in bilancio oppure a transazioni future altamente probabili. In ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 39, la parte di utile o perdita maturata sullo strumento di copertura che è considerata efficace ai fini di hedging è stata riconosciuta direttamente nel Conto Economico complessivo e classificata in una apposita riserva del Patrimonio Netto.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, Piquadro S.p.A. ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 19.700 migliaia di USD pari a un controvalore complessivo di 14.359 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,372 USD.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2014, Piquadro S.p.A. ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 17.400 migliaia di USD pari a un controvalore complessivo di 12.911 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,3476 USD.

Per un'analisi degli effetti di tali rischi, si rimanda alla tabella riportata di seguito (sensitivity analysis):

Rischio di cambio (RC)
+10% Euro/Usd -10% Euro/Usd
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RC
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità
liquide
10.554 61 (6) 7
Crediti commerciali 22.706 78 (7) 9
Crediti
verso
controllate
6.435 3.442 (313) 382
Strumenti
finanziari
derivati
- - -
(326) 391
Passività finanziarie
Debiti finanziari 16.439
Debiti
verso
altri
finanziatori per
leasing
2.710
Debiti commerciali 12.942 2.064 (188) 229
Debiti
verso
controllate
4.461 1.719 (289) 353
Strumenti
finanziari
derivati
-
(477) 583
Effetto totale al 31/03/2015 (802) 981
Rischio di cambio (RC)
+10% Euro/Usd -10% Euro/Usd
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RC
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità
liquide
8.915 1.736 (158) 193
Crediti commerciali 20.819 60 (5) 7
Crediti
verso
controllate
7.622 2.226 (202) 247
Strumenti
finanziari
derivati
23 394 (432)
(365) 394 447 (432)

Passività finanziarie

Debiti finanziari
Debiti
verso
finanziatori per
altri 17.424
3.180
leasing
Debiti commerciali
11.878 2.144 (195) 238
Debiti
controllate
verso 2.154 1.719 (156) 191
Strumenti
derivati
finanziari 89 861 (1.249)
(351) 861 429 (1.249)
Effetto totale al 31/03/2014 (716) 1.255 876 (1.681)

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambio dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.

Rischio di tasso

Nel presente bilancio alla data del 31 marzo 2015 non sono presenti strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di tasso.

Rischio di tasso (RT)
+ 50 bps su RT -50 bps su RT
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RT
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Attività finanziarie
Cassa
e
disponibilità
liquide
10.554 10.524 53 (53)
Crediti commerciali
Crediti verso controllate
Strumenti
finanziari
derivati
22.706
6.435
53 (53)
Passività finanziarie
Debiti verso banche per
mutui
Debiti verso banche per
linee di credito
Debiti commerciali
Debiti verso controllate
Altri
debiti
finanziari
(leasing)
Strumenti
finanziari
derivati
16.439
12.947
4.461
2.710
16.439
2.710
(82)
-
(14)
82
-
14
(96) 96
Effetto totale al 31/03/2015 (43) 43
Rischio di tasso (RT)
+ 50 bps su RT -50 bps su RT
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RT
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Attività finanziarie
Cassa
e
disponibilità
8.915 8.915 45 (45)
liquide
Crediti commerciali 20.825
Crediti verso controllate 7.622
Strumenti
finanziari
derivati
45 (45)
Passività finanziarie
Debiti verso banche per 17.424 17.424 (87) 87
mutui
Debiti verso banche per 3 3 - -
linee di credito
Debiti commerciali 11.878
Debiti verso controllate 2.154
Altri
debiti
finanziari
3.180 3.180 (16) 16
(leasing)
Strumenti
finanziari
89
derivati
(103) 103
Effetto totale al 31/03/2014 (58) 58

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili sui tassi a parità di tutte le altre variabili.

Capital risk Management

La Società gestisce il Capitale con l'obiettivo di supportare il core business e ottimizzare il valore per gli Azionisti, mantenendo una corretta struttura del Capitale e riducendone il costo.

Piquadro S.p.A. monitora il Capitale in base al gearing ratio, calcolato come rapporto tra l'indebitamento netto e il Capitale totale.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Posizione Finanziaria Netta 8.595 11.692
Patrimonio Netto 34.111 32.153
Capitale totale 42.707 43.845
Gearing ratio 20,1% 26,7%

Benefici ai dipendenti

La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del Fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006, il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo quanto previsto dallo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Gli utili e le perdite attuariali derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto Economico.

In seguito alla riforma della previdenza complementare, il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare, tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.

In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 la Società ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.

Nel giugno 2012 è stato emesso il Regolamento CE n. 475/2012 che ha recepito a livello comunitario la versione rivista del principio IAS 19 (benefici per i dipendenti) applicabile obbligatoriamente a partire dal 1 aprile 2013 secondo il metodo retrospettivo, come previsto dallo IAS 8 (principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori).

La Società ha applicato, come richiesto da tale principio, dette modifiche a partire dal bilancio consolidato 2012/2013. Lo IAS 19 revised prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (ad esempio il Trattamento di Fine Rapporto – TFR) la rilevazione delle variazioni di utili/perdite attuariali ("rimisurazioni) fra le altre componenti del conto economico complessivo, eliminando così le altre opzioni precedentemente previste (compresa quella adottata dal Gruppo Piquadro che iscriveva dette componenti tra i costi per il personale del conto economico). Il costo relativo alle prestazioni di lavoro nonché gli interessi passivi relativi alla componente del "time value" nei calcoli attuariali (questi ultimi riclassificati tra gli oneri finanziari) rimangono iscritti nel conto economico.

Gli effetti dell'applicazione retrospettiva di dette modifiche nei bilanci precedenti sono stati i seguenti:

  • la riclassifica per 32 migliaia di Euro dalla riserva "Utili indivisi" alla riserva "Benefici dipendenti" (classificata nelle Altre riserve), a fronte degli effetti attuariali rilevati ante 31 marzo 2013;
  • la riclassifica dall'utile di periodo al conto economico complessivo degli effetti attuariali relativi all'esercizio 2012/2013, pari a 6 migliaia di Euro (comprensivi del relativo effetto fiscale).

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che la Società razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del Fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a Conto Economico alla voce "Proventi (Oneri) finanziari". Il Fondo indennità suppletiva di clientela, così come gli altri Fondi per rischi ed oneri, è accantonato in base alla ragionevole stima, tenendo in considerazione gli elementi a disposizione, della futura probabile passività, anche tenendo conto delle stime effettuate da attuari terzi indipendenti.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte correnti sono determinate sulla base della realistica previsione degli oneri da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale; il debito relativo è esposto al netto di acconti, ritenute subite e crediti d'imposta compensabili, nella voce "Debiti tributari correnti". Nel caso risulti un credito, l'importo viene esposto nella voce "Crediti tributari correnti" dell'attivo circolante.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Imposte anticipate"; se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Sia le imposte correnti che quelle differite sono rilevate nel Conto Economico nella voce "Imposte sul reddito" salvo quando tali imposte sono originate da operazioni i cui effetti sono rilevati direttamente a Patrimonio Netto. In questo ultimo caso la contropartita della rilevazione del debito per imposte correnti, dell'attività per imposte anticipate e della passività per imposte differite é imputata a riduzione della voce di Patrimonio Netto da cui è originato l'effetto oggetto di rilevazione.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulla base delle aliquote fiscali che ci si attende verranno applicate nell'esercizio fiscale in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno.

Inoltre, per una migliore rappresentazione dei dettami del Principio "Ias 12 – Imposte sul reddito" relativamente alla compensazione della fiscalità differita, il Gruppo ha ritenuto opportuno riclassificare quote di attività e passività fiscali differite laddove sia presente un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti corrispondenti.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta diversa da quella funzionale della società che rileva il credito/debito (valuta estera) sono convertiti nella valuta funzionale di detta società ai cambi storici alle date delle relative operazioni. Le differenze su cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte a Conto Economico. Alla data di redazione del bilancio, i crediti ed i debiti in valute estere sono convertiti ai cambi in vigore a tale data con imputazione della variazione di valore del credito/debito al Conto Economico (utili e perdite su cambi da valutazione).

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati al momento del trasferimento di tutti i rischi ed oneri derivanti dalla proprietà dei beni trasferiti.

I ricavi e i proventi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte connesse con la vendita o prestazione di servizi.

Con riferimento alle principali tipologie di ricavi realizzati dalla Società, il riconoscimento degli stessi avviene sulla base dei seguenti criteri e in base a quanto disposto dallo IAS 18:

Vendite di beni - retail. La Società opera nel canale retail attraverso la propria rete dei DOS. I ricavi sono contabilizzati all'atto della consegna dei beni ai clienti allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi. Le vendite vengono usualmente incassate direttamente o attraverso carte di credito.

Vendite di beni - Wholesale. La Società distribuisce prodotti nel mercato Wholesale. I relativi ricavi vengono contabilizzati al momento delle spedizione dei beni allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi.

Prestazioni di servizi. Tali proventi sono contabilizzati in proporzione allo stadio di completamento del servizio reso alla data di riferimento.

Vendite con impegno di riacquisto. Il ricavo e il credito verso il compratore sono rilevati alla consegna dei beni, contestualmente viene stornato dall'attivo il valore dei beni ceduti. Alla data di bilancio vengono stornati i ricavi e i crediti in base alle vendite effettuate dal compratore relativamente ai beni ceduti. La differenza tra il valore di carico (che corrisponde al costo di produzione) e il valore stimato di rivendita viene rilevato nella voce Rimanenze di magazzino.

I ricavi di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi acquistati e/o ricevuti nel corso del periodo ovvero per ripartizione sistematica di una spesa dalla quale derivano benefici futuri ripartibili nel tempo.

Gli oneri di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Uso di stime

Il processo di redazione dei bilanci comporta l'effettuazione da parte della Direzione di stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi; tali stime sono basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore delle attività e passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati finali, ovvero l'effettivo effetto economico rilevato al manifestarsi dell'evento, delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.

Principali stime adottate dalla Direzione

Di seguito sono brevemente descritti i Principi Contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati:

Riduzione di valore delle attività: le attività materiali ed immateriali con vita definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili e desumibili dal mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori.

Ammortamento delle immobilizzazioni: l'ammortamento delle immobilizzazioni costituisce un costo rilevante per la Società. Il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica delle immobilizzazioni della Società è determinata dagli Amministratori nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica può differire dalla vita utile stimata. La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Fondi rischi legali e fiscali: a fronte dei rischi legali e fiscali sono, se necessario, rilevati accantonamenti rappresentativi il rischio di soccombenza. Il valore dei Fondi eventualmente iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dal Management. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero, pertanto, avere effetti rispetto alle stime correnti effettuate dagli Amministratori per la redazione del bilancio.

Inoltre, sono di seguito indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio, per le quali la Direzione si è avvalsa del supporto e delle valutazioni di periti terzi indipendenti (attuari e consulenti finanziari). Si richiama l'attenzione sul fatto che eventuali future modifiche delle condizioni alla base dei giudizi, assunzioni e stime adottati potrebbero determinare impatti sui risultati di esercizi successivi al 2013/2014.

Calcolo attuariale dei piani pensionistici a benefici definiti: le stime, ipotesi demografiche ed economico-finanziarie adottate, con il supporto delle valutazioni di un perito attuariale, nel calcolo attuariale per la determinazione dei piani a benefici definiti nell'ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro risultano dettagliabili come segue:

Tasso annuo di inflazione Probabilità di uscita del Probabilità di anticipazione del
dipendente dalla Società TFR
Frequenza del 3,51'% per il 2015 e 4,63% per il 2015 e 4,72% per il
1,5% per il 2015 e 2,0 per il 2014 del 3,78% per il 2014 2014

Si specifica infine che per le valutazioni attuariali è stata utilizzata la curva dei tassi di titoli corporate con rating AA.

Modifiche ai Principi Contabili

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni

A partire dal 1° aprile 2014 risultano applicabili obbligatoriamente i seguenti principi e le seguenti modifiche ai principi contabili internazionali emanati dallo Iasb e recepiti dall'Unione Europea:

  • Ifrs 10 "Bilancio consolidato (Regolamento 1254/2012)". Pubblicato dallo Iasb in data 12 maggio 2011, sostituisce lo Ias 27 Bilancio consolidato e separato e il Sic 12 - Consolidamento Società a destinazione specifica (società veicolo). Il nuovo principio introduce una nuova definizione di controllo, esplicita il concetto di controllo di fatto (controllo con meno della maggioranza dei diritti di voto) e chiarisce il legame tra controllo e rapporto di agenzia. L'applicazione è prevista con effetto retrospettivo. L'applicazione del nuovo principio non ha comportato effetti sulla composizione dell'area di consolidamento della Società.
  • Ifrs 11 "Accordi congiunti (Regolamento 1254/2012)". Pubblicato dallo Iasb in data 12 maggio 2011, sostituisce lo Ias 31-Partecipazioni in joint venture e il Sic 13 Imprese a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo principio prevede la distinzione tra joint operation (gestione congiunta) e joint venture, ponendo l'attenzione su diritti e obblighi dei partecipanti, piuttosto che sulla forma legale dell'accordo. Viene inoltre abolito il metodo di consolidamento proporzionale nel caso di joint venture. L'applicazione è prevista con effetto retrospettivo.
  • Ifrs 12 "Informativa riguardante partecipazioni in altre imprese (Regolamento 1254/2012)". Emanato dallo Iasb in data 12 maggio 2011, è un principio di nuova introduzione che deve essere applicato quando un'entità ha interessenze in controllate, accordi congiunti, collegate, entità strutturate non consolidate. Viene richiesto di fornire informativa sui giudizi e le assunzioni significative effettuate per determinare l'esistenza del controllo, controllo congiunto o collegamento.
  • Ias 27 (Revised) "Bilancio separato (Regolamento 1254/2012)". Principio emendato dallo Iasb in data 12 maggio 2011 per effetto dell'emissione dell'Ifrs 10 che limita l'ambito di applicazione dello Ias 27 al solo bilancio separato. Il principio disciplina il trattamento contabile di partecipazioni in controllate, collegate e joint venture nei bilanci separati. Le modifiche non hanno comportato alcun effetto sulla valutazione delle poste di bilancio.
  • Ias 28 (Revised) "Partecipazioni in imprese collegate e joint venture (Regolamento 1254/2012)". Principio emendato dallo Iasb in data 12 maggio 2011, per effetto dell'emissione dell'Ifrs 10 e dell'Ifrs 11. Esso disciplina la contabilizzazione di partecipazioni in collegate e joint venture ed i criteri per l'applicazione del metodo del patrimonio netto.
  • Ifrs 10, Ifrs 11 e Ifrs 12 (Modifiche) "Guida alla transizione (Regolamento 313/2013)". Il documento, pubblicato dallo Iasb in data 28 giugno 2012, chiarisce il momento di prima applicazione del principio Ifrs 10 e fornisce una serie di indicazioni operative nel caso in cui l'applicazione dell'Ifrs 10 determini l'ingresso o l'uscita di entità dall'area di consolidamento. Vengono inoltre introdotte semplificazioni con riferimento all'applicazione iniziale dell'Ifrs 11 e dell'Ifrs 12.
  • Ifrs 10, Ifrs 12 e Ias 27 (Modifiche) "Investment Entities (Regolamento 1174/2013)". Modifiche emesse dallo Iasb in data 31 ottobre 2012. Il documento introduce l'esenzione per le entità che valutano i propri investimenti al fair value (Investment entities) dagli obblighi di consolidamento previsti dall'Ifrs 10, poiché il board ha ritenuto che per tali imprese l'informativa derivante dalla valutazione a fair value degli investimenti è maggiormente significativa rispetto a quella derivante dal consolidamento delle attività e passività. Viene inoltre chiarito che una investment entity non deve applicare l'Ifrs 3 al momento

dell'acquisizione del controllo di un'entità, ma procedere alla valutazione al fair value come previsto dall'Ifrs 9 o dallo Ias 39. Vengono infine fornite indicazioni sul trattamento nel bilancio separato e sulla tipologia di informativa da fornire. Le modifiche non hanno comportato alcun effetto sulla valutazione delle poste di bilancio della Società.

  • Ias 36 (Modifiche) "Recoverale Amount Disclosures for Non-Financial Assets (Regolamento 1374/2013)". Modifiche emesse dallo Iasb in data 29 maggio 2013 ed applicabili retrospettivamente a partire dagli esercizi che iniziano il 1° aprile 2014. Il documento stabilisce che l'obbligo di informativa circa il valore recuperabile delle attività o delle Cash Generating Units (CGU) sussiste solamente nei casi in cui sia stato contabilizzato un impairment o un reversal di una precedente svalutazione. Esso fornisce inoltre chiarimenti in merito all'informativa da rendere in caso di impairment di attività, quando il valore recuperabile è stato determinato utilizzando la metodologia del fair value al netto dei costi di vendita. Non si sono rilevati effetti sul bilancio della Società a seguito dell'applicazione delle modifiche introdotte.
  • Ias 39 (Modifiche) "Novazione di derivati e continuazione dell'hedge accounting (Regolamento 1375/2013)". Modifiche emesse dallo Iasb in data 27 giugno 2013 ed applicabili retrospettivamente a partire dagli esercizi che iniziano il 1° aprile 2014, con adozione anticipata consentita. Il documento indica alcune esenzioni ai requisiti dell'hedge accounting definiti dallo Ias 39 nella circostanza in cui un derivato in essere debba essere sostituito con un nuovo derivato che abbia per legge o regolamento direttamente o indirettamente una controparte centrale. In particolare tale documento riconosce che la novazione di uno strumento derivato di copertura non dovrebbe essere considerato come una scadenza o termine dello strumento, generando l'interruzione prospettica dell'hedge accounting, se alcune specifiche condizioni sono rispettate. Non si sono rilevati effetti sul bilancio della Società a seguito dell'applicazione delle modifiche introdotte.

Tale modifiche non hanno comportato significativi effetti sull'informativa fornita nella presente relazione finanziaria annuale e sulla valutazione delle relative poste di bilancio.

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società

A partire dal 1° aprile 2015 risulteranno applicabili, obbligatoriamente, i seguenti principi contabili e modifiche di principi contabili, avendo già concluso il processo di endorsement comunitario:

Ifric 21 – "Tributi (Regolamento 634/2014)". Interpretazione emessa dall'Ifrs IC il 20 maggio 2013 ed applicabile retroattivamente a partire dagli esercizi che iniziano il 17 giugno 2014 o successivamente. L'interpretazione è stata emanata per identificare la modalità di contabilizzazione dei levies (i.e. tributi), vale a dire pagamenti ad un ente governativo per i quali l'entità non riceve specifici beni o servizi. Il documento identifica diverse tipologie di tributi chiarendo quale evento fa sorgere l'obbligazione che determina a sua volta, ai sensi dello Ias 37, la contabilizzazione di una passività.

A partire dal 1° aprile 2016 risulteranno applicabili obbligatoriamente i seguenti principi contabili e modifiche di principi contabili, avendo anch'essi già concluso il processo di endorsement comunitario:

Ias 19 (Modifiche) – "Benefici a dipendenti: Piani a benefici definiti contributi dei dipendenti (Regolamento 29/2015)". Documento emesso dallo Iasb in data 21 novembre 2013, applicabile a partire dagli esercizi che iniziano il 1° luglio 2014. L'obiettivo delle modifiche è quello di semplificare la contabilizzazione dei contributi che sono indipendenti dal numero di anni di servizio dei dipendenti, quali ad esempio i contributi dei dipendenti che vengono calcolati in base a una percentuale fissa dello stipendio.

In data 12 dicembre 2013 l'International Accounting Standards Board (Iasb) ha pubblicato il documento Miglioramenti agli International Financial Reporting Standard (2010-2012 Cycle), successivamente adottato dall'Unione Europea con il Regolamento 28/2015. Tali miglioramenti, applicabili dagli esercizi che hanno inizio dal 1° luglio 2014 o data successiva, comprendono modifiche ai seguenti principi contabili internazionali esistenti:

  • Ifrs 2 (Improvement) "Pagamenti basati su azioni: Definizione di vesting condition". Vengono modificate le definizioni di vesting condition e di market condition ed introdotte le nuove definizioni di performance condition e service condition.
  • Ifrs 3 (Improvement) "Aggregazioni aziendali: Contabilizzazione dei corrispettivi potenziali". Viene chiarito che un corrispettivo potenziale (c.d. contingent consideration) in sede di business combination classificato come un'attività o una passività deve essere valutato al fair value a ogni data di chiusura dell'esercizio, indipendentemente dal fatto che sia uno strumento finanziario disciplinato dall'Ifrs 9 o dallo Ias 39 oppure un'attività o passività non-finanziaria.
  • Ifrs 8 (Improvement) "Segmenti operativi: Aggregazione di segmenti operativi". Le modifiche richiedono che venga fornita informativa circa le valutazioni effettuate dal management nel processo di aggregazione dei segmenti operativi.
  • Ifrs 8 (Improvement) "Segmenti operativi: Riconciliazione del totale attività dei segmenti operativi e totale attività dell'entità". La modifica richiede che la riconciliazione in oggetto deve essere obbligatoriamente fornita solo nel caso in cui il totale delle attività dei segmenti operativi venga regolarmente fornito al management.
  • Ifrs 13 (Improvement) "Valutazione al fair value: Crediti e Debiti commerciali a breve termine". Il miglioramento chiarisce che l'introduzione dell'Ifrs 13 non modifica la possibilità di contabilizzare i crediti e debiti commerciali a breve senza procedere all'attualizzazione, qualora tali effetti non siano significativi.
  • Ias 16 (Improvement) "Immobili, impianti e macchinari e Improvement Ias 38 Attività immateriali: Modello della rideterminazione del valore". Le modifiche eliminano alcune incoerenze nella rilevazione dei fondi ammortamento quando un'attività materiale o intangibile è oggetto di rivalutazione. In particolare viene chiarito che il valore contabile lordo deve essere adeguato coerentemente alla rivalutazione del valore netto dell'attività e che il fondo ammortamento risulti pari alla differenza tra il valore lordo ed il valore netto sottratte le perdite di valore rilevate in precedenza.
  • Ias 24 (Improvement) "Parti correlate: Dirigenti con responsabilità strategiche". Vengono chiarite alcune disposizioni nell'identificazione delle parti correlate e all'informativa da fornire con riferimento ai dirigenti strategici

In data 12 dicembre 2013 l'International Accounting Standards Board (Iasb) ha pubblicato il documento Miglioramenti agli International Financial Reporting Standard (2011-2013 Cycle), successivamente adottato dall'Unione Europea con il Regolamento 1361/2014. Tali miglioramenti, applicabili dagli esercizi che hanno inizio dal 1° luglio 2014 o data successiva, comprendono modifiche ai seguenti principi contabili internazionali esistenti:

  • Ifrs 1 (Improvement) "Prima adozione degli Ifrs: Significato di Ifrs in vigore". La modifica chiarisce che in sede di prima adozione degli Ifrs, in alternativa all'applicazione di un principio in vigore alla data di transizione, si può optare per l'applicazione anticipata di un nuovo principio destinato a sostituire il principio in vigore.
  • Ifrs 3 (Improvement) "Aggregazioni aziendali: Ambito di applicazione per le joint venture". Il miglioramento chiarisce l'esclusione dall'ambito di applicazione dell'Ifrs 3 di tutte le tipologie di joint arrangement.
  • Ifrs 13 (Improvement) "Valutazione al fair value: Eccezione nella valutazione del fair value di un gruppo di attività e passività (par. 52)". La modifica chiarisce che la possibilità di valutare al fair value un gruppo di attività e passività si riferisce anche a contratti nell'ambito di applicazione dello Ias 39 (o dell'Ifrs 9), ma che non soddisfano la definizione di attività e passività finanziarie fornita dallo Ias 32 (ad esempio come i contratti per l'acquisto e vendita di commodities che possono essere regolati in denaro per il loro valore netto).

Ias 40 (Improvement) – "Investimenti immobiliari (Interrelazione tra Ifrs 3 e Ias 40)". Viene chiarito che, per determinare se l'acquisto di una proprietà immobiliare rientri nell'ambito di applicazione dell'Ifrs 3, occorre far riferimento alle disposizioni dell'Ifrs 3, mentre per determinare se l'acquisto rientri nell'ambito dello Ias 40 occorre far riferimento alle specifiche indicazioni di tale principio.

La Società sta valutando i potenziali effetti sul bilancio derivanti dall'adozione di tali principi o modifiche a principi esistenti.

Principi Contabili in corso d'adozione da parte dell'Unione Europea

Sono in corso di recepimento da parte dei competenti organi dell'Unione Europea i seguenti aggiornamenti dei principi contabili IFRS (già approvati dallo IASB), nonché le seguenti interpretazioni e emendamenti:

  • Ifrs 9 "Strumenti finanziari". Principio pubblicato dallo Iasb nella sua versione finale in data 24 luglio 2014 al termine di un processo pluriennale volto alla sostituzione dell'attuale Ias 39. Il principio, la cui applicazione è fissata al 1° gennaio 2018, introduce nuovi criteri di classificazione delle attività e passività finanziarie, per l'eliminazione (derecognition) e impairment delle attività finanziarie e per la gestione e contabilizzazione delle operazioni di copertura.
  • Ifrs 14 "Regulatory deferral accounts". Documento pubblicato dallo Iasb in data 30 gennaio 2014. Il principio consente solo a coloro che adottano gli Ifrs per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alla rate regulation secondo i precedenti principi contabili adottati. La sua applicazione è prevista a partire dal 1° gennaio 2016, con applicazione anticipata consentita.
  • Ifrs 15 "Ricavi da contratti con clienti". Principio pubblicato dallo Iasb in data 28 maggio 2014 che sostituisce lo Ias 18 – Ricavi, lo Ias 11 – Lavori su ordinazione, le interpretazioni Sic 31, Ifric 13 e Ifric 15. Il nuovo standard si applica a tutti i contratti con clienti, eccezion fatta per i contratti che rientrano nell'ambito di applicazione dello Ias 17 – Leasing, per i contratti assicurativi e per gli strumenti finanziari. Esso stabilisce un processo costituito da cinque fasi per definire tempistica e importo dei ricavi da rilevare (identificazione dei contratti con il cliente, identificazione delle performance obligations previste dal contratto, determinazione del prezzo della transazione, allocazione del prezzo della transazione, rilevazione dei ricavi all'adempimento della performance obligation). La sua applicazione obbligatoria è prevista a partire dal 1° gennaio 2017, con applicazione anticipata consentita. L'applicazione è prevista con effetto retrospettivo, con la possibilità di scegliere se riesporre gli esercizi presentati nell'informativa comparativa oppure se rilevare gli effetti derivanti dall'applicazione nel patrimonio netto iniziale dell'esercizio di prima applicazione.
  • Ifrs 11 (Modifiche) "Accordi congiunti: acquisto di una joint operation". Modifiche emesse dallo Iasb in data 6 maggio 2014 e applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2016, con applicazione anticipata consentita. Il documento stabilisce che i principi contenuti nell'Ifrs 3 – Aggregazioni aziendali relativi alla rilevazione degli effetti di una business combination debbano essere applicati per rilevare l'acquisizione di una joint operation la cui attività è rappresentata da un business.
  • Ias 16 e Ias 38 (Modifiche) "Chiarimenti sui metodi accettabili di svalutazione e ammortamento". Modifiche emesse dallo Iasb in data 12 maggio 2014 e applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2016. Il documento precisa che, eccetto in alcune limitate circostanze, un metodo di ammortamento correlato ai ricavi non può essere considerato accettabile sia per le immobilizzazioni materiali sia per le attività immateriali.
  • Ias 16 e Ias 41 (Modifiche) "Piante da frutto". Modifiche emesse dallo Iasb in data 30 giugno 2014 e applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2016. Il documento prevede che per alcune tipologie specifiche di attività biologiche (piante da frutto) il trattamento contabile deve essere quello previsto dallo Ias 16.
  • Ias 27 (Modifiche) "Bilancio separato". Documento emesso dallo Iasb in data 12 agosto 2014. Le modifiche, applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2016, consentono di utilizzare il metodo del patrimonio netto per la contabilizzazione delle partecipazioni in controllate, collegate e joint

venture nel bilancio separato. L'obiettivo è quello di ridurre la complessità di gestione ed i relativi costi per le società che operano in ordinamenti giuridici dove i principi Ifrs sono applicabili anche ai bilanci separati.

Ifrs 10 e Ias 28 (Modifiche) – "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture". Documento pubblicato dallo Iasb in data 11 settembre 2014 al fine di risolvere un conflitto tra i due citati principi in relazione alla cessione di un asset o di una società controllata ad una società collegata a joint venture, applicabile dal 1° gennaio 2016. Le modifiche introdotte prevedono che in caso di cessione o conferimento di asset o di una società controllata ad una società collegata o ad una joint venture, il valore dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente è da porre in relazione alla classificazione degli asset o della società controllata ceduti/conferiti come business, come definito dal principio Ifrs 3. Nel caso in cui la cessione/conferimento rappresenti un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, l'entità deve rilevare la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità che deve essere eliminata.

In data 25 settembre 2014 l'International Accounting Standards Board (Iasb) ha pubblicato il documento Miglioramenti agli International Financial Reporting Standard (2012-2014 Cycle). Tali miglioramenti, applicabili dagli esercizi che hanno inizio dal 1° aprile 2016 o data successiva, comprendono modifiche ai seguenti principi contabili internazionali esistenti:

  • Ifrs 5 (Improvement) "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate: variazioni dei programmi di dismissione". La modifica stabilisce delle linee guida da seguire nel caso in cui un'entità riclassifichi un asset (o un gruppo in dismissione) dalla categoria held for sale alla categoria held for distribution (o viceversa), o quando vengano meno i requisiti di classificazione di un'attività come held for distribution.
  • Ifrs 7 (Improvement) "Strumenti finanziari: informazioni integrative". Il documento disciplina l'introduzione di ulteriori linee guida per chiarire se un c.d. servicing contract costituisce un coinvolgimento residuo in un'attività trasferita ai fini dell'informativa richiesta. Inoltre, relativamente alla compensazione tra attività e passività finanziarie, il documento chiarisce che l'informativa non è esplicitamente richiesta per tutti i bilanci intermedi. Tuttavia, tale informativa potrebbe essere necessaria per rispettare i requisiti previsti dallo Ias 34, nel caso si tratti di un'informazione significativa.
  • Ias 19 (Improvement) "Benefici per i dipendenti: problematiche relative al tasso di sconto". Il documento introduce delle modifiche allo Ias 19 al fine di chiarire che gli high quality corporate bonds utilizzati per determinare il tasso di sconto dei benefici successivi dovrebbero essere emessi nella stessa valuta utilizzata per il pagamento dei benefici. Le modifiche precisano che l'ampiezza del mercato dei high quality corporate bonds da considerare sia quella a livello di valuta.
  • Ias 34 (Improvement) "Bilanci intermedi: collocazione delle informazioni integrative". Il documento introduce delle modifiche al fine di chiarire i requisiti nel caso in cui l'informativa richiesta è presentata nel report infrannuale, ma al di fuori delle sezioni del bilancio. La modifica precisa che tale informativa venga inclusa attraverso dei riferimenti incrociati tra i due documenti, purché entrambi siano disponibili ai lettori del bilancio nella stessa modalità e con gli stessi tempi.
  • Ias 1 (Modifiche) "Presentazione del bilancio". Documento emesso dallo Iasb in data 18 dicembre 2014. Le modifiche, applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° aprile 2016, hanno l'obiettivo di rendere più chiara ed intellegibile la redazione del bilancio. Le modifiche introdotte riguardano:
  • o materialità e aggregazione viene chiarito che non devono essere oscurate informazioni mediante l'aggregazione o la disaggregazione e che il concetto di materialità si applica agli schemi di bilancio, alle note illustrative e agli specifici requisiti di informativa previsti dai singoli Ifrs. Viene chiarito che l'informativa richiesta specificatamente dagli Ifrs è da fornire solo se l'informazione è materiale;
  • o prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria e prospetto di conto economico complessivo si chiarisce che l'elenco di voci specificate dallo Ias 1 per tali prospetti può essere disaggregato e aggregato a seconda dei casi. Vengono inoltre fornite linee guida sull'uso di subtotali all'interno dei prospetti;

  • o presentazione delle altre componenti del conto economico complessivo (OCI: Other Comprehensive Income) – viene chiarito che la quota di OCI di società collegate e joint venture consolidate con il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in aggregato in una singola voce, distinguendo in base al fatto che si tratti di componenti suscettibili di future riclassifiche a conto economico o meno;

  • o note illustrative si chiarisce che le entità godono di flessibilità nel definire la struttura delle note illustrative e vengono fornite linee guida su come impostare un ordine sistematico delle note stesse.
  • Ifrs 10, Ifrs 11 e Ias 28 (Modifiche) "Entità d'investimento: applicazione della deroga al consolidamento". Il documento, pubblicato dallo Iasb in data 18 dicembre 2014, introduce le seguenti modifiche:
  • o l'esenzione dalla redazione del bilancio consolidato per una sub-holding è concessa anche a una holding che è una controllata di una investment entity;
  • o la richiesta, per una investment entity, di consolidare una controllata che fornisce servizi collegati alle sue attività di investimento si applica solo per le controllate che non siano anche esse stesse delle investment entities;
  • o nell'applicare il metodo del patrimonio netto a una collegata o joint venture che è una investment entity, è possibile mantenere le valutazioni a fair value che la collegata o la joint venture hanno utilizzato, in relazione alle proprie controllate;
  • o una investment entity che valuta tutte le proprie controllate al fair value deve fornire l'informativa richiesta dall'Ifrs 12.

Alla data della presente Relazione finanziaria annuale non si ritiene che i principi contabili, le interpretazioni e le modifiche di principi contabili sopra elencate possano avere impatti potenziali significativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

COMMENTI ALLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

ATTIVO

Attivo non corrente

Per le due classi delle immobilizzazioni immateriali e materiali, sono stati predisposti i seguenti prospetti, che indicano per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti, i movimenti intercorsi nei due ultimi esercizi e i saldi finali.

Nota 1 – Immobilizzazioni immateriali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta nell'esercizio 2013/204 e nell'esercizio 2014/2015 e la composizione finale delle immobilizzazioni immateriali è esposta nella seguente tabella:

(in migliaia di
Euro)
Costi di
Sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
Software,
licenze, marchi
e altri diritti
Altre
immobilizzazioni
Immobilizzazioni
in corso
Totale
Valore lordo 592 50 1.915 2.543 47 5.147
Fondo (592) (43) (1.440) (1.287) - (3.362)
ammortamento
Valore netto - 7 475 1.256 47 1.785
al 31/03/2013
Incrementi di - 7 120 951 79 1.157
periodo
Vendite - - - - - -
Riclassifiche - - 3 44 (47) -
Svalutazioni - - - - - -
Ammortamenti - (4) (279) (260) - (543)
Valore lordo 592 57 2.038 3.538 79 6.304
Fondo (592) (47) (1.719) (1.547) - (3.905)
ammortamento
Valore netto - 10 319 1.991 79 2.399
al 31/03/2014
Incrementi di - - 183 - 183
periodo
Vendite - - - - (13) (13)
Riclassifiche - - 66 (66) -
Svalutazioni - - - - - -
Ammortamenti - (5) (237) (218) - (460)
Valore lordo 592 57 2.287 3.538 6.474
Fondo (592) (52) (1.953) (1.765) - (4.362)
ammortamento
Valore netto
al 31/03/2015
- 5 334 1.773 - 2.112

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 183 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 (1.157 migliaia di Euro al 31 marzo 2014), si riferiscono per 139 migliaia di Euro a investimenti in software e prodotti informatici e per 44 migliaia di Euro a marchi.

Non risultano iscritte a bilancio immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita.

Relativamente ai key money (Milano – Via della Spiga, Bologna - Piazza Maggiore, Roma – Cinecittà, Milano – Corso Buenos Aires, Milano - Assago, Pescara, Milano – Centro Commerciale Fiordaliso, Verona – Piazza delle Erbe, Venezia, Forte dei Marmi e Firenze) nel corso dell'esercizio 2014/2015 non sono emersi "trigger event" che possano evidenziare la presenza di potenziali impairment loss degli stessi.

Nota 2 - Immobilizzazioni materiali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta negli esercizi 2013/2014 e 2014/2015 e la composizione finale delle immobilizzazioni materiali è esposta nella seguente tabella:

(in
migliaia
di
Euro)
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Valore lordo 878 6.283 2.478 9.646 336 171 19.792
Fondo - (1.325) (2.299) (4.957) (333) - (8.914)
ammortamento
Valore netto al 878 4.958 179 4.689 3 171 10.878
31/03/2013
Incrementi
di
- - 57 1.065 - - 1.122
periodo
Vendite - - - - - - -
Ammortamenti - (196) (68) (1.027) (3) - (1.294)
Svalutazione - - - (64) - - (64)
valore lordo
Svalutazione - - - 32 - - 32
fondo amm.to
Altri movimenti - - - - - - -
costo storico
Altri movimenti - - - - - - -
f.do amm.to
Riclassifiche - - - 171 - (171) -
Valore lordo 878 6.283 2.535 10.818 336 - 20.850
Fondo - (1.521) (2.367) (5.952) (336) - (10.176)
ammortamento
Incrementi
di
- - 29 1.016 30 - 1.075
periodo
Vendite - - - - - - -
Ammortamenti - (196) (59) (1.101) (3) - (1.359)
Svalutazione - - - - - - -
valore lordo
Svalutazione - - - - - - -
fondo amm.to
Altri movimenti - - (2) (312) - - (314)
costo storico
Altri movimenti - - 2 261 - - 263
f.do amm.to
Riclassifiche - - - - - -
Valore lordo 878 6.284 2.563 11.519 366 - 21.610
Fondo - (1.717) (2.424) (6.790) (339) - (11.270)
ammortamento
Valore netto al
31/03/2015
878 4.566 138 4.730 27 - 10.340

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 1.075 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 (1.122 migliaia di Euro al 31 marzo 2014), sono principalmente ascrivibili per 29 migliaia di Euro a impianti e macchinari di officina, per 857 migliaia di Euro a mobili e arredi e per 81 migliaia di Euro ad attrezzatura varia acquistati per i nuovi negozi DOS aperti nel periodo in esame e per le ristrutturazioni di alcuni negozi esistenti, per 72 migliaia di Euro per l'acquisto di macchine d'ufficio elettroniche, per 6 migliaia di Euro all'acquisto di beni minori e per 30 migliaia di Euro per l'acquisto di autovetture.

I valori contabili netti dei cespiti detenuti tramite contratti di leasing finanziario sono i seguenti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Terreni 878 878
Fabbricati 4.318 4.762
Attrezzature industriali e commerciali 80 180
Totale 5.276 5.820

Nota 3 – Partecipazioni in imprese controllate

La composizione della voce è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Piquadro España SLU 700 700
Piquadro Deutschland GmbH - -
Piquadro BV* - -
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. - -
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 258 258
Piquadro Macao Limitada - -
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 990 990
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 490 490
Piquadro France SARL 2.496 2.496
Piquadro Swiss SA 3 3
Piquadro UK Limited 817 -
Piquadro USA INC 440
Totale partecipazioni in imprese controllate 6.194 4.937
Partecipazioni in altre imprese 1 1
Totale partecipazioni 6.195 4.938

*Società liquidata in data 1 luglio 2013.

Nei seguenti prospetti sono indicate le partecipazioni relative ad imprese controllate, nonché le ulteriori indicazioni richieste dall'art. 2427 del Codice civile. I valori si riferiscono agli ultimi bilanci, rettificati dalle scritture IFRS.

Nome della Società Sede % di
possesso
Valore di
carico
Patrimonio
Netto
Fondo rischi su
partecipazioni
Delta
Piquadro España SLU Barcellona 100% 700 762 - 62
Piquadro Deutschland GmbH Monaco 100% - (33) 33 -
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. Hong Kong 100% - 140 25 165
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Zhongshan 100% 258 560 - 302
Ltd.
Piquadro Macao Limitada* Macao 100% - 127 - 127
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. Shenzhen 100% 990 1.279 - 289
Piquadro Taiwan Co. Ltd. Taipei 100% 490 785 - 295
Piquadro France SARL Parigi 100% 2.496 2.534 - 38
Piquadro Swiss SA Mendrisio 51% 3 (42) 42 -
Piquadro UK Limited Londra 100% 817 964 - 147
Piquadro USA INC New York 100% 440 464 - 24

*Società indirettamente controllata da Piquadro Hong Kong Co. Ltd.

Si allega di seguito la movimentazione del valore delle partecipazioni e dei relativi fondi rischi su partecipazioni:

(in migliaia di Euro) Valore di carico
31/03/2014
Incrementi Svalutazioni Altri
movimenti
Valore di carico
31/03/2015
Piquadro España SLU 700 - - - 700
Piquadro Deutschland GmbH - - - - -
Piquadro BV* - - - - -
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. - - - - -
Uni
Best
Leather
Goods
258 - - - 258
Zhongshan Co. Ltd.
Piquadro Macao Limitada - - - - -
Piquadro Trading Shenzhen Co. 990 - - - 990
Ltd.
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 490 - - - 490
Piquadro France SARL 2.496 - - - 2.496
Piquadro Swiss SA 3 - - 3
Piquadro UK Limited 817 - - 817
Piquadro USA INC 440 - - 440
Totale partecipazioni in imprese 4.937 1.257 - - 6.194
controllate
Partecipazioni in altre imprese 1 - - - 1
Totale partecipazioni 4.938 - - - 6.195

*Società liquidata in data 1 luglio 2013.

L'incremento delle immobilizzazioni finanziarie è relativo al versamento in conto capitale effettuato in data 23 maggio 2014 a favore della società controllata Piquadro UK Ltd ed al versamento in conto capitale effettuato in data 20 febbraio 2015 a fronte della costituzione della società controllata Piquadro USA INC.

Nota 4 - Crediti verso altri

I crediti verso altri (pari a 309 migliaia di Euro al 31 marzo 2015 contro 255 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) si riferiscono ai depositi cauzionali pagati dalla Società per utenze varie, anche relative alla gestione dei negozi di proprietà.

Nota 5 – Imposte anticipate

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Imposte anticipate:
- entro 12 mesi 329 148
- oltre 12 mesi 787 898
1.116 1.046
Imposte differite passive
- entro 12 mesi 182 29
- oltre 12 mesi 62 62
244 91
Posizione Netta 872 955

La movimentazione intervenuta è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Posizione Netta iniziale 955 768
Accredito(Addebito) a Conto Economico (83) 169
Accredito(Addebito) a Patrimonio Netto 18
Totale 872 955

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante gli esercizi chiusi al 31 marzo 2015 e al 31 marzo 2014:

Attività fiscali differite 31 marzo 2015 31 marzo 2014
(in migliaia di Euro) Differenze Effetto fiscale Differenze Effetto fiscale
temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte anticipate con effetto a conto
economico:
Fondo svalutazione crediti 1.057 291 1.040 286
Fondo obsolescenza magazzino 479 132 450 124
Fondi per rischi ed oneri 243 42 260 61
Ammortamenti 470 148 437 137
Altri 1.677 505 1.327 413
Totale 3.925 1.116 3.514 1.022
Importo
accreditato
(addebitato)
a
83 64
conto economico
Imposte anticipate con effetto a conto
economico complessivo:
Operazioni di copertura (cash flow 89 24
hedge)
Totale 89 24
Importo
accreditato
(addebitato)
a
- - - -
conto economico complessivo
Totale effetto fiscale 3.925 1.116 3.603 1.046
Passività fiscali differite 31 marzo 2015 31 marzo 2014
(in migliaia di Euro) Differenze
Effetto fiscale
Differenze Effetto fiscale
temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte differite con effetto a conto
economico:
Altri 879 244 303 83
Totale 879 244 303 83
Importo accreditato (addebitato) a (153) (110)
conto economico
Imposte differite con effetto a conto
economico complessivo:
Operazioni di copertura (cash flow 23 6
hedge)
Piani a benefici definiti
7 2 6 2
Totale 29 8
Importo accreditato (addebitato) a - 6
conto economico complessivo
Totale effetto fiscale 886 246 332 91

Nota 6 - Rimanenze

Nelle tabelle che seguono sono espresse, rispettivamente, la suddivisione delle rimanenze nette nelle classi di appartenenza e la movimentazione del fondo svalutazione magazzino (portato a diretta diminuzione delle singole classi di rimanenze):

(in migliaia di Euro) Valore lordo al 31 Fondo svalutazione Valore netto al 31 Valore netto al 31
marzo 2015 marzo 2015 marzo 2014
Materie prime 1.577 (151) 1.426 1.811
Semilavorati 36 36 42
Prodotti finiti 12.200 (328) 11.872 11.138
Rimanenze 13.813 (479) 13.334 12.991

Si riporta di seguito il dettaglio e la movimentazione del Fondo svalutazione magazzino:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2014
Utilizzo Accantonamento Fondo al 31
marzo 2015
Fondo svalutazione materie prime 151 - 151
Fondo svalutazione prodotti finiti 299 (236) 265 328
Totale Fondo svalutazione rimanenze 450 (236) 265 479

Al 31 marzo 2015 si rileva un incremento delle rimanenze rispetto ai corrispondenti valori al 31 marzo 2014 pari a 343 migliaia di Euro. Tale incremento è ascrivibile principalmente alle dinamiche di stagionalità e all'incremento del numero dei negozi aperti nel corso dell'esercizio 2014/2015.

Nota 7 - Crediti commerciali

La composizione dei crediti commerciali è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Crediti verso clienti 23.937 21.992
Fondo svalutazione crediti (1.231) (1.173)
Crediti commerciali correnti 22.706 20.819

I crediti commerciali lordi presentano un saldo al 31 marzo 2015 pari a 23.937 migliaia di Euro registrando un aumento di 1.945 migliaia di Euro rispetto al saldo al 31 marzo 2014 è attribuibile principalmente all'incremento registratosi nelle vendite del canale Wholesale (6,6%).

L'adeguamento del valore nominale dei crediti verso clienti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito Fondo svalutazione crediti, la cui movimentazione è evidenziata nella tabella che segue:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo 2015 Fondo al 31 marzo 2014
Saldo inizio esercizio 1.173 1.377
Accantonamento 386 430
Utilizzi (328) (634)
Totale Fondo svalutazione crediti 1.231 1.173

Nota 8 – Crediti verso controllate

La composizione dei crediti verso controllate è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Piquadro España SLU 309 461
Piquadro Deutschland GmbH 195 243
Piquadro BV* - -
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 438 1.367
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 3.442 2.226
Piquadro Macao Limitada 183 277
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 304 279
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 738 829
Piquadro Swiss SA 207 269
Piquadro France SARL 248 373
Piquadro UK Limited 371 1.298
Crediti verso controllate 6.435 7.622

*Società liquidata in data 1 luglio 2013.

Il decremento dei crediti verso società controllate è dovuto principalmente a compensazioni di partite di credito e debito fra le società. Aumenta il credito nei confronti della controllata cinese Uni Best come conseguenza alle maggiori lavorazioni effettuate da parte di quest'ultima.

Nota 9 – Altre attività correnti

Si riporta il seguente dettaglio delle altre attività correnti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Altre attività 148 114
Ratei e risconti attivi 929 661
Altre attività correnti 1.077 775

Le atre attività sono composte prevalentemente dagli anticipi a fornitori pari a 51 migliaia di Euro e ad acconti INAIL per 56 migliaia di Euro.

I ratei e risconti attivi includono prevalentemente i risconti attivi su affitti (363 migliaia di Euro al 31 marzo 2015 contro 245 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) e piani media (388 migliaia di Euro al 31 marzo 2015 contro 194 migliaia di Euro al 31 marzo 2014).

Nota 10 – Attività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2015 non sono presenti attività relative agli acquisti di valuta a termine (USD) (al 31 marzo 2014 erano presenti attività per strumenti finanziari derivati pari a 23 migliaia di Euro).

La Società copre il rischio di cambio associato agli acquisti in Dollari statunitensi di materie prime e per il conto lavoro che effettua in Cina. In considerazione di ciò, la Società provvede ad utilizzare strumenti di copertura del rischio di tasso associato, cercando di fissare e cristallizzare il tasso di cambio a un livello in linea con le previsioni di budget.

Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti tra i vari livelli dei fair value. Inoltre, l'effetto sulla valutazione a fair value a seguito delle disposizioni dell'IFRS 13 sull'inclusione del non performance risk è risultato non significativo.

Nota 11 – Crediti tributari

Al 31 marzo 2015 i crediti tributari sono pari a 819 migliaia di Euro (326 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) e si riferiscono all'eccedenza degli acconti versati dalla Società per imposte IRES e IRAP, rispetto al debito per imposte correnti del periodo. Inoltre, il saldo accoglie il "Credito per rimborso IRES" (pari a 270 migliaia di Euro), relativo al rimborso dell'IRES spettante a seguito della deducibilità dell'IRAP relativa al costo del lavoro dipendente ed assimilato di cui al D.L. 201/2011 e D.L. 16/2012 per gli anni 2007- 2011. Tale importo è da considerarsi come credito esigibile oltre l'esercizio.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Crediti per imposte sul reddito 394 56
Credito per rimborso IRES 425 270
Crediti tributari 819 326

Nota 12 – Cassa e disponibilità liquide

Si riporta il seguente dettaglio della cassa e disponibilità liquide relative alla Piquadro S.p.A.:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Conti correnti bancari disponibili 10.502 8.828
Denaro, valori in cassa e assegni 52 60
Cassa e disponibilità liquide 10.554 8.888

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura del periodo. Per una migliore comprensione delle dinamiche della liquidità aziendale, si rimanda al Rendiconto Finanziario.

PASSIVO

Nota 13 – Patrimonio Netto

a) Capitale Sociale

Il Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2014, pari a 1.000 migliaia di Euro, è rappresentato da n. 50.000.000 di azioni ordinarie, interamente sottoscritte e liberate, aventi godimento regolare, senza indicazione del valore nominale.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2013, l'Assemblea degli Azionisti ha approvato le linee guida di un nuovo piano di stock options per il periodo 2012-2017, riservato ad alcuni Amministratori, dirigenti con responsabilità strategiche, dipendenti e collaboratori di Piquadro S.p.A. e di altre società da essa controllate, ed ha deliberato il conseguente aumento di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione a servizio del piano, sino a massimi Euro 93.998, con emissione sino a massime n. 4.699.900 azioni ordinarie della Piquadro S.p.A., prive del valore nominale ed aventi caratteristiche e godimento identici a quelli delle azioni in circolazione, aumento di capitale che potrà essere eseguito anche in più soluzioni e scindibile entro la data del 31 dicembre 2018.

In data 26 settembre 2012 il Consiglio di Amministrazione ha determinato il prezzo di sottoscrizione delle azioni ordinarie di Piquadro, da pagarsi dai beneficiari al momento della sottoscrizione delle azioni rivenienti dall'esercizio delle opzioni, in Euro 1,53 per azione ed ha determinando in 3.600.000 il numero complessivo dei diritti di opzione da attribuirsi ai rispettivi beneficiari. Previo parere del Comitato per la Remunerazione, è stato inoltre definito l'elenco delle persone beneficiarie del piano, con indicazione del numero di diritti di opzione assegnati a ciascuna di esse.

Il nuovo piano di stock options ha durata di cinque anni e la maturazione delle opzioni, in ragione del 30% entro il 30 settembre 2015, del 30% entro il 30 settembre 2016 e del 40% entro il 30 settembre 2017, è subordinata:

  • i. alla permanenza del rapporto, a seconda del caso, di amministrazione, lavoro subordinato o collaborazione;
  • ii. al raggiungimento da parte del Gruppo Piquadro di determinati target di EBIT previsto, rispettivamente, per il relativo esercizio, con PFN normalizzata positiva;
  • iii. alla circostanza che le azioni Piquadro alla data di maturazione siano ancora quotate su un mercato regolamentato italiano.

A fronte di tale nuovo piano, l'Assemblea degli Azionisti ha inoltre deliberato la revoca parziale dell'aumento di capitale sociale deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio 2008 a servizio del piano di stock options 2008-2013. La revoca parziale ha in particolare ad oggetto n. 2.200.000 azioni di cui n. 1.300.000 azioni relative a opzioni già assegnate che sono state rinunciate da parte dei rispettivi beneficiari o che sono nel frattempo decadute e n. 900.000 azioni relative alle potenziali nuove assegnazioni per successivi piani di incentivazione che sarebbero dovuti essere deliberati entro il termine ultimo del 1° marzo 2011.

Il criterio utilizzato per la valutazione del piano di stock options 2012-2017 si basa sul modello di Black – Scholes, opportunamente modificato per poter recepire le condizioni di maturazione delle opzioni. Il modello di calcolo è stato quindi costruito appositamente per tenere conto delle caratteristiche previste nel regolamento del piano.

Alla data odierna il Piano di stock options 2008-2013, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Piquadro S.p.A. in data 31 gennaio 2008, risulta essere estinto e nessuna opzione assegnata in forza dello stesso è stata esercitata.

Per quanto riguarda il Piano di stock options 2012-201,7 si rileva che in base ai risultati conseguiti dal Gruppo dall'approvazione del piano di stock options ad oggi ed in base ai nuovi piani predisposti dal Management è emerso come le probabilità di raggiungimento degli obiettivi di Ebitda e Posizione Finanziaria Netta previsti dal piano siano molto prossime allo zero. Trattandosi di "non-market conditions" e tenuto conto di tale probabilità nella contabilizzazione di tale piano, si è provveduto al conseguente rilascio a Conto Economico di quanto precedentemente contabilizzato a Riserva Stock option negli esercizi precedenti (essendo il piano divenuto "out of the money".

b) Altre informazioni sul Patrimonio Netto

Si fornisce il prospetto inerente le poste del Patrimonio Netto, distinte sulla base della loro origine, distribuibilità e disponibilità, in ossequio a quanto disposto dal comma 7-bis, dell'art. 2427 del Codice civile:

Descrizione Importo Possibilità di
utilizzo
Quota
disponibile
Altre riserve
Utile (Perdita) dell'esercizio
Copertura Altro
Capitale Sociale 1.000 B -
Riserve di capitale
Riserva di sovrapprezzo
azioni
1.000 A,B,C 1.000
Altre riserve
Riserva di fair value - -
Riserva stock options 222 -
Riserva da fusione (92) -
Altre riserve c/capitale 904 A,B,C
1.034 1.034
Riserve di utile
Utili indivisi
Riserva legale 200 B 200
Riserva utili indivisi 27.856 A,B,C 27.856
28.056

LEGENDA: "A" per aumento di capitale; "B" per copertura perdite; "C" per distribuzione ai soci.

c) Riserva sovrapprezzo azioni

Tale riserva, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari a 1.000 migliaia di Euro.

d) Altre riserve

Le altre riserve risultano pari a 1.234 migliaia di Euro e comprendono principalmente la riserva positiva per stock options (pari a 222 migliaia di Euro), la riserva di utili (perdite) attuariali per piani a benefici definiti (negativa e pari a 54 migliaia di Euro), la riserva positiva originatasi in sede di conferimento del ramo d'azienda effettuato in data 2 maggio 2005 (pari a 1.157 migliaia di Euro) e la riserva negativa da fusione (pari a 92 migliaia di Euro).

e) Utile dell'esercizio

La voce si riferisce alla rilevazione al 31 marzo 2015 dell'utile registrato dalla Società, pari a 3.022 migliaia di Euro.

L'utile d'esercizio della Società, così come risultante dal bilancio di esercizio al 31 marzo 2014, è stato destinato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2014 come segue:

  • 1.000 migliaia di Euro a dividendo, corrispondente ad un utile per azione pari a circa 0,02 Euro per azione alle n. 50.000.000 azioni in circolazione e ad un payout di circa il 27,7% dell'utile d'esercizio.
  • 2.612 migliaia di Euro a utile a nuovo.

Passivo non corrente

Nota 14 – Debiti finanziari

Il dettaglio dei debiti verso banche non correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Debiti finanziari da 1 a 5 anni 7.312 10.317
Debiti finanziari oltre 5 anni
Debiti finanziari a medio/lungo termine 7.312 10.317

Di seguito il riepilogo delle quote capitali ancora da rimborsare alla data del 31 marzo 2015:

    1. 405 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 22 novembre 2010 da Carisbo S.p.A. (originari 2.700 migliaia di Euro), tutti esigibili entro dodici mesi;
    1. 1.675 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 luglio 2014 da UBI Banca Popolare Commercio & Industria (originari 2.000 migliaia di Euro), di cui 660 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 1.015 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 2.000 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 1 agosto 2014 da UBI Banca Popolare Commercio & Industria (originari 3.000 migliaia di Euro), tutti esigibili entro dodici mesi;
    1. 1.010 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 24 giugno 2014 da Credem Credito Emiliano (originari 2.000 migliaia di Euro), tutti esigibili entro dodici mesi;
    1. 1.200 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 24 novembre 2014 da Credem Credito Emiliano (originari 1.200 migliaia di Euro), tutti esigibili entro dodici mesi;
    1. 2.700 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 2 marzo 2015 da Unicredit (originari 2.700 migliaia di Euro), di cui 1.794 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 906 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 2.500 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 26 marzo 2015 da ICCREA Banca Impresa S.p.A. (originari 2.500 migliaia di Euro), di cui 823 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 1.677 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 5.000 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 13 febbraio 2015 da Mediocredito Italiano S.p.A., di cui 1.250 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 3.750 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
(in migliaia di Euro)Data di Importo Valuta Debiti Costo Debiti Costo
concessione del
finanziamento
originario finanziari
correnti
amm.to
(S/T)
finanziari
non correnti
amm.to
(L/T)
Totale
Mutuo Carisbo 22
novembre
2010
2.700 Euro 405 (1) 0 - 404
Mutuo UBI 30 luglio 2014 2.000 Euro 665 1.019 1.678
Mutuo UBI 1 agosto 2014 3.000 Euro 2.008 (7) 2.001
Mutuo Credem 24 giugno 2014 2.000 Euro 1.010 (2) 1.008
Mutuo Credem 24
novembre
2014
1.200 Euro 1.204 1.204
Mutuo Unicredit 2 marzo 2015 2.700 Euro 1.797 (14) 906 (3) 2.685
Mutuo ICCREA 26 marzo 2015 2.500 Euro 823 (7) 1.677 (6) 2.486
Mutuo 13
febbraio
5.000 Euro 1.251 (15) 3.750 (27) 4.415
Mediocredito 2015
9.173 (47) 7.351 (37) 16.439

Si riporta di seguito il dettaglio dei mutui:

Nota 15 – Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Non correnti:
Debiti verso società di leasing 2.085 2.604
Correnti:
Debiti verso società di leasing 625 576
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing 2.710 3.180

Si riporta il seguente ulteriore dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing:
Esigibili entro 1 anno 625 670
Esigibili da 1 a 5 anni 2.085 2.786
Esigibili oltre 5 anni
Interessi finanziari da pagare (181) (276)
Present value dei debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing 2.529 3.180

I debiti verso altri finanziatori oltre 12 mesi, pari al 31 marzo 2015 a 2.085 migliaia di Euro, sono principalmente relativi al contratto di leasing stipulato originariamente dalla società Piqubo Servizi S.r.l., fusa per incorporazione in Piquadro S.p.A. con atto del 24 ottobre 2008, con Centro Leasing S.p.A. riguardante lo stabilimento, il terreno e il magazzino automatico situati in Località Sassuriano, Silla di Gaggio Montano (BO) (2.604 migliaia di Euro al 31 marzo 2014), oltre che al nuovo contratto di leasing stipulato il 28 febbraio 2015 e relativo a software aziendali per un totale di 66 migliaia di Euro.

Nota 16 – Fondo benefici a dipendenti

Tale voce accoglie la passività relativa ai benefici successivi al rapporto di lavoro valutati utilizzando il metodo attuariale di valutazione della proiezione unitaria del credito effettuata da un attuario indipendente in base allo IAS 19.

La movimentazione nel corso dei due ultimi esercizi del Fondo Trattamento Fine Rapporto di lavoro (che rappresenta l'intero valore del Fondo benefici a dipendenti), comprensiva degli effetti della valutazione attuariale, è la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo TFR
Saldo al 31 marzo 2013 252
Oneri finanziari 7
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nel periodo (5)
Indennità liquidate nell'esercizio -
Saldo al 31 marzo 2014 254
Oneri finanziari 8
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nel periodo 33
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri -
Saldo al 31 marzo 2015 295

Il valore del Fondo al 31 marzo 2015 è stato determinato da un attuario indipendente; i criteri e le ipotesi attuariali utilizzate per il calcolo del Fondo sono indicati nel paragrafo Principi Contabili - Fondo per benefici a dipendenti della presente Nota.

Dalla sensitivity analysis emergono, al variare delle principali ipotesi attuariali, variazioni del fondo di ammontare non significativo.

Nota 17 – Fondi per rischi e oneri

La movimentazione nell'esercizio dei fondi per rischi e oneri è stata la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2014
Utilizzo Accantonamento Fondo al 31
marzo 2015
Fondo indennità suppletiva di clientela 736 (10) 175 901
Fondo rischi su partecipazioni 55 48 103
Altri Fondi rischi 204 (65) 139
Totale 995 (75) 223 1.143

Il "Fondo indennità suppletiva clientela" rappresenta la passività potenziale nei confronti degli agenti in caso di risoluzione del rapporto ad opera della Società o pensionamento degli agenti. L'ammontare della passività è stata calcolata alla data di bilancio da un attuario indipendente.

Il Fondo rischi su partecipazioni, pari a 103 migliaia di Euro, è riferito per 33 migliaia di Euro alla società controllata Piquadro Deutschland GmbH, per 24 migliaia di Euro alla società controllata Piquadro Hong Kong Co. Ltd e per 45 migliaia di Euro alla società controllata Piquadro Swiss SA.

Gli altri fondi rischi, pari a 139 migliaia di Euro, si riferiscono principalmente al fondo rischi per resi su vendite pari a 57 migliaia di Euro, al fondo rischi su riparazioni per 10 migliaia di Euro e ad altri fondi rischi su passività potenziali generate dalla gestione corrente per 73 migliaia di Euro. Il decremento dei fondi rischi è ascrivibile all'adeguamento del valore ai rischi effettivi.

Nota 18 – Passività per imposte differite

L'ammontare della passività per imposte differite è pari a 244 migliaia di Euro (91 migliaia di Euro al 31 marzo 2014); per il dettaglio della voce, si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 5.

Passivo corrente

Nota 19 – Debiti finanziari

La voce dei debiti finanziari è pari a 9.127 migliaia di Euro al 31 marzo 2015 contro 7.110 migliaia di Euro al 31 marzo 2014; per il dettaglio si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 13. Il saldo è composto interamente dalla quota corrente dei Debiti verso banche per finanziamenti.

Nota 20 - Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

L'importo di 625 migliaia di Euro al 31 marzo 2015 (576 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) si riferisce alla quota corrente dei Debiti verso società di leasing relativi a contratti di locazione finanziaria principalmente di mobili, arredi e attrezzature per i negozi (per 34 migliaia di Euro) e dell'immobile della sede operativa (per 591 migliaia di Euro).

Nota 21 – Passività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2015 non sono presenti passività relative agli acquisti di valuta a termine (USD), mentre al 31 marzo 2014 le passività sono state pari a 89 migliaia di Euro. Si rimanda a quanto riportato nella Nota 10.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Quale riepilogo di quanto dettagliato nelle Note precedenti, la Posizione Finanziaria Netta di Piquadro S.p.A. viene evidenziata nel seguente prospetto:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
(A) Cassa 52 60
(B)
Altre
disponibilità
liquide
(conti
correnti
bancari
disponibili)
10.502 8.855
(C) Liquidità (A) + (B) 10.554 8.915
(D) Finanziamenti in leasing (625) (576)
(E) Debiti bancari correnti - (3)
(F) Parte corrente dell'indebitamento non corrente (9.127) (7.107)
(G) Indebitamento finanziario corrente (D) + (E) + (F) (9.752) (7.686)
(H) Posizione Finanziaria Netta a breve (C) + (G) 802 1.229
(10.317)
(2.604)
(9.397) (12.921)
(11.692)
(7.312)
(2.085)
(8.595)

Al 31 marzo 2015 la Posizione Finanziaria Netta della Piquadro S.p.A. risulta negativa e pari a circa 8,6 milioni di Euro, in miglioramento di circa 3,1 milioni di Euro rispetto all'indebitamento al 31 marzo 2014, pari a circa 11,7 milioni di Euro. Le principali motivazioni della dinamica della Posizione Finanziaria Netta sono da ricercarsi nei seguenti fattori:

  • Free cash flow generato nell'esercizio pari a circa 5,2 milioni di Euro;
  • dividendi erogati relativamente all'utile dell'esercizio 2013/2014 pari a 1,0 milioni di Euro (con un pay-out pari a circa il 27,7% dell'utile di esercizio della Società);
  • investimenti in immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie per circa 1,2 milioni di Euro.

Nota 22 – Debiti commerciali

L'indicazione delle passività commerciali correnti (comprensive di fatture da ricevere da fornitori) è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Debiti verso fornitori 12.942 11.878

Il debito verso fornitori al 31 marzo 2015 subisce un incremento pari all' 8,9% rispetto al 31 marzo 2014, principalmente per l'effetto dinamiche stagionali relativamente agli acquisti di merci, servizi e investimenti e all'aumento delle vendite.

Nota 23 – Debiti verso controllate

L'indicazione delle passività verso società controllate (comprensive di fatture da ricevere) è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Piquadro España SLU 34 38
Piquadro Deutschland GmbH 12 23
Piquadro BV* - -
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 192 345
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 2.780 1.319
Piquadro Macao Limitada 40 18
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 869 61
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 196 108
Piquadro France SARL 133 125
Piquadro UK Limited 205 116
Debiti verso controllate 4.461 2.153

*Società liquidata in data 1 luglio 2013.

L'incremento dei debiti verso società controllate è principalmente riconducibile alle maggiori lavorazioni effettuate dalla società controllata cinese Uni Best conseguente all'aumento del fatturato ed ai maggiori debiti derivanti dagli accordi relativi all'Intercompany Service Fee.

Nota 24 – Altre passività correnti

Il dettaglio delle altre passività correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 391 360
Debiti verso Fondi pensione 26 24
Debiti verso il personale 873 827
Acconti da clienti 52 53
Debiti per IVA 1.115 968
Debiti IRPEF e altri debiti tributari 191 285
Altre passività correnti 2.648 2.517

I debiti verso istituti di previdenza si riferiscono prevalentemente ai debiti verso INPS alla data di bilancio. I debiti verso il personale (pari a 873 migliaia di Euro) comprendono debiti per retribuzioni e premi da pagare verso dipendenti della Società (643 migliaia di Euro al 31 marzo 2014).Si rileva che i ratei passivi relativi agli interessi sui finanziamenti sono stati riclassificati fra i debiti finanziari.

Nota 25 – Debiti tributari

Sia al 31 marzo 2015 che al 31 marzo 2014 gli acconti versati dalla Società per IRES e IRAP (rispettivamente pari a 1.500 migliaia di Euro e a 440 migliaia di Euro) sono risultati superiori all'onere fiscale effettivo per IRES e IRAP (rispettivamente pari a 1.101 migliaia di Euro e pari a 564 migliaia di Euro). Per tale motivo, la Società ha esposto in bilancio crediti tributari rispettivamente pari a 256 migliaia di Euro al 31 marzo 2014 e a 907 migliaia di Euro al 31 marzo 2015.

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO

Nota 26 – Ricavi delle vendite

La ripartizione dei ricavi delle vendite secondo categorie di attività non viene indicata, in quanto non ritenuta significativa per la comprensione ed il giudizio dei risultati economici.

I ricavi della Società sono prevalentemente originati in Euro.

Nel seguente prospetto è illustrata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi netti
31 marzo 2015
% Ricavi netti
31 marzo 2014
% Var. %
15 vs 14
Italia 50.862 79,8% 45.575 76,7% 11,6%
Europa 10.049 15,8% 11.437 19,2% -12,1%
Resto del Mondo 2.861 4,5% 2.406 4,0% 18,6%
Totale 63.773 100,0% 59.418 100,0% 7,3%

Nota 27 – Altri proventi

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Riaddebiti spese di trasporto e incasso 151 162
Rimborsi assicurativi e legali 142 12
Ricavi su vendite corner 38 58
Altri proventi vari 552 566
Altri proventi 883 798

Gli altri ricavi si riferiscono per 38 migliaia di Euro (58 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) al riaddebito ai negozi "corner" e per 151 migliaia di Euro (162 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) a riaddebiti a clienti dei costi di trasporto ed incasso. I rimborsi assicurativi sono principalmente conseguenti all'incendio che ha subito l'immobile sede operativa della Società nel mese di luglio 2014.

Nota 28 – Variazione delle rimanenze

La variazione delle rimanenze di materie prime è positiva per 386 migliaia di Euro (negativa per 27 migliaia di Euro al 31 marzo 2014), mentre la variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti è negativa per 729 migliaia di Euro (positiva per complessivi 2.235 migliaia di Euro al 31 marzo 2014).

Nota 29 - Costi per acquisti

La voce comprende essenzialmente il costo dei materiali usati per la produzione dei beni aziendali e del materiale di consumo. Al 31 marzo 2015 i costi per acquisti sono stati pari a 16.813 migliaia di Euro (14.923 migliaia di Euro al 31 marzo 2014).

La tabella che segue illustra l'ammontare degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, nonché l'ammontare di altri costi di produzione effettuati in valuta diversa dall'Euro (parte di tali costi sono classificati nei costi per servizi), il controvalore in Euro di tali acquisti in valuta e la loro incidenza sul totale degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci.

Importo in
valuta
Cambio
medio
Importo in
Euro migliaia
Importo in
valuta
Cambio
medio
Importo in
Euro migliaia
31 marzo
2015
31 marzo
2014
Dollari statunitensi 24.470.117 1,27 19.296 23.282.152 1,34 17.369
Totale
Costi
operativi
sostenuti in valuta estera 19.296 17.369

Complessivamente, la Piquadro S.p.A. ha sostenuto nell'esercizio 2014/2015 costi operativi denominati in valuta diversa dall'Euro per l'equivalente di 19.296 migliaia di Euro, pari al 32,3% del totale dei costi operativi (pari a 59.801 migliaia di Euro).

Nell'esercizio 2014/2015, la Piquadro S.p.A. ha effettuato acquisti a termine di Dollari statunitensi per un ammontare complessivo di 19,7 milioni di USD (17,4 milioni di USD nell'esercizio 2013/2014) comprensivi degli acquisti in Dollari effettuati per le forniture di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (al netto della vendita delle pelli realizzate dalla Società verso la controllata cinese) pari ad un controvalore di circa 14,3 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2014/2015 (circa 12,9 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2013/2014); in tal modo è stato coperto l' 80,4% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società (relativamente all'esercizio 2013/2014 è stato coperto il 90,0% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società).

Nota 30 - Costi per servizi e godimento di beni di terzi

Il dettaglio di tali costi è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Costi per godimento beni di terzi 4.275 4.070
Lavorazioni esterne 9.812 9.191
Pubblicità e marketing 3.619 3.177
Servizi amministrativi 790 986
Servizi commerciali 2.960 2.411
Servizi per la produzione 6.155 5.687
Servizi di trasporto 3.725 3.452
Costi per servizi e godimento beni di terzi 31.335 28.974

I costi per godimento beni di terzi si riferiscono principalmente ai canoni di locazione relativi ai negozi della Società (il cui numero è aumentato nel corso dell'esercizio).

Le lavorazioni esterne risultano in crescita rispetto all'esercizio precedente a seguito del maggiore ricorso a fornitori esterni per far fronte alla crescita del fatturato.

La Società ha incrementato i costi per pubblicità e marketing ed i servizi commerciali (rispettivamente circa 442 migliaia di Euro e 549 migliaia di Euro) al fine di sviluppare e promuovere il brand Piquadro. Le spese relative ai servizi amministrativi mostrano un decremento, pari a 196 migliaia di Euro, principalmente dovuto al minor ricorso a prestazioni professionali esterne. I servizi per la produzione aumentano di circa 468 migliaia di Euro, principalmente al maggior importo riconosciuto alle società controllate a fronte degli accordi relativi all' "Intecompany Servicee Fee".

Nota 31 - Costi per il personale

Si riporta di seguito il dettaglio dei costi del personale:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Salari e stipendi 7.207 7.022
Oneri sociali 1.988 1.894
Trattamento di Fine Rapporto 445 411
Costi del personale 9.640 9.327

Il numero puntuale dei dipendenti della Società in forza al 31 marzo 2015 e al 31 marzo 2014 è indicato nella seguente tabella:

Unità 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Dirigenti 4 5
Impiegati 198 195
Operai 31 31
Totale 233 231

Nota 32 - Ammortamenti e svalutazioni

Gli ammortamenti dell'esercizio 2014/2015 sono pari a 1.819 migliaia di Euro (nell'esercizio 2013/2014 sono stati pari a 1.837 migliaia di Euro). Le svalutazioni sono relative interamente, come già commentato nella Nota n. 7, all'accantonamento al Fondo svalutazione crediti verso clienti.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 460 543
Ammortamento immobilizzazioni materiali 1.359 1.294
Accantonamento Fondo svalutazione crediti 386 430
Svalutazione delle altre attività non correnti 32
Ammortamenti e svalutazioni 2.205 2.299

Nota 33 - Altri costi operativi

Gli altri costi operativi, pari nell'esercizio 2014/2015 a 190 migliaia di Euro (nell'esercizio 2013/2014 sono stati pari a 161 migliaia di Euro), si riferiscono principalmente ad oneri generati dalla gestione corrente.

Nota 34 – Quote di utili (perdite) società partecipate

L'accantonamento al Fondo rischi partecipazioni fa riferimento all'adeguamento del valore delle partecipazioni detenute in Piquadro Deutschland GmbH (2 migliaia di Euro) e Piquadro Swiss SA (46 migliaia di Euro). Tale voce è classificata negli altri costi operativi.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Svalutazione partecipazioni in società controllate 387
Rivalutazione partecipazioni in società controllate
Accantonamento Fondo rischi partecipazioni in società controllate 48 25
Quote di utili (perdite) società partecipate 48 412

Nota 35 - Proventi finanziari

L'importo di 1.489 migliaia di Euro nell'esercizio 2014/2015 (527 migliaia di Euro al 31 marzo 2014) si riferisce principalmente a interessi attivi su conti correnti attivi per 83 migliaia di Euro, a interessi attivi verso clienti per 40 migliaia di Euro e a utili su cambi realizzati o presunti per 1.359 migliaia di Euro (al 31 marzo 2014 gli utili su cambi realizzati o presunti sono stati pari a 317 migliaia di Euro).

Nota 36 - Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono dettagliati come segue:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Interessi passivi su c/c 26 27
Interessi e spese SBF 21 29
Oneri finanziari su mutui 565 645
Oneri su leasing 40 49
Commissioni carte di credito 69 72
Altri oneri 103 94
Oneri finanziari netti piani benefici definiti 8 7
Perdite su cambi (realizzate o presunte) 890 349
Oneri finanziari 1.722 1.272

Nota 37 - Imposte sul reddito

Si riporta il seguente dettaglio delle imposte sul reddito:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
IRES 1.050 1.597
IRAP 440 562
Totale imposte correnti 1.490 2.159

Le imposte correnti si riferiscono all'onere fiscale calcolato sull'imponibile fiscale della Società.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Imposte differite passive 153 (105)
Imposte anticipate (83) (64)
Totale imposte differite passive e anticipate 69 (169)

Di seguito si allega la riconciliazione tra onere fiscale teorico ed effettivo:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2015 31 marzo 2014
Risultato prima delle imposte 4.581 5.602
Onere fiscale teorico 27,5% 27,5%
Imposte sul reddito teoriche 1.260 1.541
Effetto fiscale differenze permanenti (210) 57
Altre variazioni - -
Totale 1.050 1.428
IRAP 440 562
Imposte correnti e differite a bilancio 1.490 2.160

Nota 38 – Impegni

a) Impegni per eventuali acquisti di immobilizzazioni materiali ed immateriali

La Società al 31 marzo 2015 non ha sottoscritto impegni contrattuali che comportino nell'esercizio 2015/2016 significativi investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali.

b) Impegni su contratti di leasing operativo

La Società al 31 marzo 2015 ha sottoscritto impegni contrattuali che comporteranno futuri costi per affitti e locazioni operative che saranno addebitati a Conto Economico per competenza dall'esercizio 2015/2016 in poi, principalmente per gli affitti dei negozi DOS, come riepilogato nella seguente tabella:

Al 31 marzo 2015
(in migliaia di Euro) Entro 12 mesi Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Leasing immobili
Altri leasing 3.310 8.941 3.070 15.322
Totale 3.310 8.941 3.070 15.322

Nota 39 – Rapporti con entità correlate

La Piquadro S.p.A., Capogruppo del Gruppo Piquadro, opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchio proprio. Le società controllate svolgono principalmente attività di distribuzione dei prodotti (Piquadro Espana SLU, Piquadro Hong Kong Ltd, Piquadro Macau Limitada, Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro Trading –Shenzhen- Ltd., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro France SARL, Piquadro Swiss (SA) e Piquadro UK Limited, o di produzione (Uni Best Leather Goods Zhongsanhg Co. Ltd.).

I rapporti intercorrenti con le imprese del Gruppo sono principalmente di natura commerciale, regolati a condizioni di mercato. Inoltre sono in essere rapporti di natura finanziaria (finanziamenti infragruppo) tra la Piquadro S.p.A. ed alcune società controllate, condotti a normali condizioni di mercato.

In data 18 novembre 2010 la Piquadro S.p.A. ha adottato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2391-bis del Codice civile e del "Regolamento operazioni con parti correlate" adottato con Delibera Consob, le procedure alle quali Piquadro S.p.A. e le sue società controllate si attengono per il compimento delle operazioni con parti correlate alla stessa Piquadro S.p.A.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei crediti finanziari verso società controllate:

Crediti finanziari 31 marzo 2015 31 marzo 2014
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A.
Piquadro Holding S.p.A.
Controllate
Piquadro España SLU 35 63
Piquadro Deutschland GmbH 125 150
Piquadro Macao Limitada 31
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 75 75
Piquadro Swiss SA 169 172
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 153
Piquadro UK Limited 358 1.177
Fondo svalutazione crediti controllate
Totale crediti finanziari vs controllate 762 1.821
Totale crediti finanziari 762 1.821
Incidenza % 100% 100%

La seguente tabella fornisce il dettaglio dei crediti commerciali verso le società controllate, inclusi nella voce "Crediti verso controllate" come commentato nella Nota 8:

Crediti commerciali 31 marzo 2015 31 marzo 2014
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. - -
Piquadro Holding S.p.A. - -
Controllate
Piquadro España SLU 274 398
Piquadro Deutschland GmbH 70 93
Piquadro BV* - -
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 438 1.213
Piquadro Macao Limitada 183 246
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 304 279
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 662 754
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 3.442 2.226
Piquadro Swiss SA 38 97
Piquadro France SARL 248 373
Piquadro UK Limited 13 122
Totale crediti commerciali vs società controllate 5.673 5.801
Totale crediti commerciali 29.142 28.441
Incidenza % 19,5% 20,4%

*Società liquidata in data 1 luglio 2013

I crediti commerciali verso le società controllate sono relativi principalmente all'attività di vendita dei prodotti per la successiva distribuzione nei negozi a gestione diretta e, nel caso specifico della Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd., alla vendita delle materie prime (pellame) comprate direttamente dalla Società per poi essere utilizzate nei processi di lavorazione.

La seguente tabella fornisce il dettaglio dei debiti commerciali verso le società controllate, inclusi nella voce "Debiti verso controllate", come commentato nella Nota 22:

Debiti commerciali 31 marzo 2015 31 marzo 2014
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. - -
Piquadro Holding S.p.A. - -
Controllate
Piquadro España SLU 34 38
Piquadro Deutschland GmbH 12 23
Piquadro BV* - -
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 192 345
Piquadro Macao Limitada 40 18
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 869 61
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 196 108
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 2.780 1.320
Piquadro France SARL 133 125
Piquadro UK Limited 205 116
Totale debiti commerciali vs società controllate 4.461 2.154
Totale debiti commerciali 17.404 14.032
Incidenza % 25,6% 15,3%

*Società liquidata in data 1 luglio 2013

I debiti commerciali derivano in parte dalle prestazioni di servizio relative ai "Service Agreement" sottoscritti con le controllate Piquadro España SLU, Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro France SARL, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd., Piquadro Taiwan Co. Ltd. e Piquadro UK Limited, effettuate sulla base di valori di mercato, ed in parte dall'acquisto dei prodotti finiti realizzati dalla controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei ricavi verso società controllanti (dirette ed indirette) e verso società controllate:

Ricavi 31 marzo 2015 31 marzo 2014
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. -
Piquadro Holding S.p.A. -
Controllate
Piquadro España SLU 850 712
Piquadro Deutschland GmbH 109 87
Piquadro BV* (34)
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 261 534
Piquadro Macao Limitada 82 97
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 79 371
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 491 395
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 1.809 2.162
Piquadro Swiss SA 278 304
Piquadro France SARL 159 251
Piquadro UK Limited 159 109
Totale ricavi vs società controllate 4.276 4.988
Totale ricavi 63.773 59.418
Incidenza % 6,7% 8,4%

*Società liquidata in data 1 luglio 2013

I ricavi verso le società controllate sono relativi essenzialmente all'attività di vendita dei prodotti di pelletteria da parte della Società; le transazioni sono avvenute a condizioni di mercato.

Di seguito vengono esposti i costi operativi verso società controllate:

Costi 31 marzo 2015 31 marzo 2014
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 66 39
Piquadro Holding S.p.A. 246 296
Controllate
Piquadro España SLU 173 123
Piquadro Deutschland GmbH 146 164
Piquadro BV* 46
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 931 1.520
Piquadro Macao Limitada 147 69
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 1.080 636
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 619 402
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 7.192 8.152
Piquadro Swiss SA
Piquadro France SARL 477 445
Piquadro UK Limited 438 116
Totale costi vs società controllate 11.203 12.008
Totale costi operativi 59.840 53.456
Incidenza % 19,7% 22,5%

*Società liquidata in data 1 luglio 2013

I costi operativi verso società controllate sono relativi all'acquisto dei prodotti finiti effettuato dalla Società verso la controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd ed alle prestazioni di servizio inerenti i cosiddetti "Service Agreement" sottoscritti con le controllate Piquadro España SLU, Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro BV, Piquadro France SARL, Piquadro UK Limited, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Macao Limitada, Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. e Piquadro Taiwan Co. Ltd., effettuate sulla base di valori di mercato. Tutte le transazioni sono avvenute a condizioni di mercato.

Piqubo S.p.A., ultima società controllante, ha addebitato a Piquadro l'affitto relativo all'utilizzo come deposito dello stabilimento di Riola di Vergato (BO).

In data 29 giugno 2012 è stato stipulato un contratto di locazione tra Piquadro Holding S.p.A. e Piquadro S.p.A., avente per oggetto la locazione di un immobile ad uso uffici sito in Milano, Piazza San Babila n. 5, adibito a showroom della Piquadro S.p.A. Tale contratto di locazione risulta stipulato a condizioni di mercato.

Di seguito vengono esposti i proventi finanziari verso società correlate:

Proventi finanziari 31 marzo 2015 31 marzo 2014
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. - -
Piquadro Holding S.p.A.
Controllate
Piquadro España SLU 1 1
Piquadro Deutschland GmbH 1 2
Piquadro Macao Limitada 1 1
Piquadro Swiss SA 5 3
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 3 3
Piquadro UK Limited 10 2
Totale proventi finanziari vs società controllate 21 12
Totale proventi finanziari 1.489 527
Incidenza % 1,4% 2,3%

Gli Amministratori evidenziano che non esistono altre parti correlate (ai sensi dello IAS 24) al Gruppo Piquadro, in aggiunta a Piqubo S.p.A., Piquadro Holding S.p.A. e la Fondazione Famiglia Palmieri.

Si evidenziano i seguenti rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A.:

  • nel corso del primo semestre 2014/2015, Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 683.724 relativi all'utile dell'esercizio 2013/2014;
  • nel corso del primo semestre 2013/2014, Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 683.724 relativi all'utile dell'esercizio 2012/2013.

Nell'esercizio 2014/2015 non si sono verificate transazioni con la Fondazione Famiglia Palmieri, che è una fondazione senza scopo di lucro, di cui è Fondatore Marco Palmieri e che ha la finalità di promuovere le attività volte allo studio, alla ricerca, alla formazione, all'innovazione nel campo della creazione di posti e di occasioni di lavoro per persone appartenenti a categorie disagiate.

Compensi del Consiglio di Amministrazione

Si indicano di seguito i compensi nominativi (comprensivi di emolumenti Amministratori e retribuzione corrente e differita, anche in natura, per lavoro dipendente) spettanti agli Amministratori ed ai componenti del Collegio Sindacale della Piquadro S.p.A. per l'esercizio 2014/2015 per l'espletamento delle loro funzioni nella Società e nelle altre società del Gruppo, ed i compensi maturati dagli eventuali dirigenti con responsabilità strategiche (alla data del 31 marzo 2015 gli Amministratori non hanno individuato dirigenti con responsabilità strategiche):

(in migliaia di Euro)
Carica
ricoperta
è stata
ricoperta la
della
carica
Emolumenti
per la carica
Benefici
non
monetari
Bonus e
altri
incentivi
Altri
compensi
Totale
Presidente e 01/04/14- 2016 400 7 - - 407
carica Periodo per cui Scadenza
834 17 - 146 997
Indipendente 31/03/15
Anna Gatti Amministratore 01/04/14- 2016 18 - - 2 20
Indipendente 31/03/15
Paola Bonomo Amministratore 01/04/14- 2016 18 - - 2 20
Director
Indipendent 31/03/15
Gianni Lorenzoni Lead 01/04/14- 2016 18 - - 2 20
Esecutivo 31/03/15
Roberto Trotta Amministratore 01/04/14- 2016 1) 3 - 136 139
Esecutivo 31/03/15
Marcello Piccioli Amministratore 01/04/14- 2016 180 3 - 4 187
Esecutivo
Amministratore
Presidente e 31/03/15
Pierpaolo Palmieri Vice – 01/04/14- 2016 200 4 - - 204
Delegato
Amministratore 31/03/15

1) Ha rinunciato all'emolumento per il periodo dal 01/04/14 al 31/03/15.

Compensi del Collegio Sindacale

(in migliaia di Euro)

Nome e
cognome
Carica
ricoperta
Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza della
carica
Emolumenti
in Piquadro
Altri
compensi
Totale
Giuseppe
Fredella
Sindaco
Effettivo -
Presidente
01/04/14-31/03/15 2016 24,8 - 24,8
Pietro Michele
Villa
Sindaco
Effettivo
01/04/14-31/03/15 2016 16,5 - 16,5
Patrizia Riva Sindaco
Effettivo
01/04/14-31/03/15 2016 16,5 - 16,5
-

Ai Sindaci spetta, inoltre, il rimborso delle spese sostenute per ragioni di ufficio che nell'ultimo esercizio sono state pari a 1.637 Euro e il rimborso degli oneri relativi alla Cassa Nazionale di Previdenza.

Informativa richiesta dall'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Tipologia di servizio Soggetto che eroga il servizio Compensi
(in migliaia di Euro)
Revisione contabile Revisore della Capogruppo 128
Altri servizi Revisore della Capogruppo e rete 20
del revisore della Capogruppo
Revisione contabile delle società Revisore della Capogruppo e Rete 67
controllate del revisore della Capogruppo

Nota 39 – Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

Dal 1° aprile 2015 alla data odierna non si evidenziano eventi significativi a livello di Società, oltre a quanto sopra indicato.

Nota 40 – Altre informazioni

a) Azioni di Piquadro S.p.A. possedute da suoi Amministratori o sindaci

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni detenute nella Piquadro S.p.A. e sue controllate dagli Amministratori, Sindaci, Direttori generali, dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori.

Cognome
e
nome
Carica Società
partecipata
Numero di
azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
precedente
Numero di
azioni
acquistate
Numero di
azioni
vendute
Numero di
azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
in corso
Marco
Palmieri
Presidente
AD(1)
Piquadro
S.p.A.
31.909.407 - - 31.909.407
Pierpaolo
Palmieri
Vice
presidente
Amm.
Esecutivo(2)
Piquadro
S.p.A.
2.276.801 - - 2.276.801
Roberto
Trotta
Amm.
Esecutivo
Piquadro
S.p.A.
3.000 - - 3.000

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2014/2015, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

(2) Alla chiusura dell'esercizio 2014/2015, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

b) Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione

La Società al 31 marzo 2015 non ha in essere operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione o riacquisto di propri beni venduti a clienti terzi.

c) Informazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla Società

La Società non ha emesso strumenti finanziari nell'esercizio.

d) Finanziamenti dei Soci alla Società

La Società non ha in essere debiti verso Soci per finanziamenti.

e) Informazioni relative ai patrimoni e ai finanziamenti destinati

La Società non ha costituito patrimoni destinati ad uno specifico affare né contratto finanziamenti destinati ad uno specifico affare.

f) Indicazione del soggetto controllante e informazioni sull'attività di direzione e coordinamento art. 2497 c.c.

La Società Piquadro S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice civile. Infatti, nonostante l'art. 2497-sexies del Codice civile disponga che "si presume salvo prova contraria che l'attività di direzione e coordinamento di società sia esercitata dalla società o ente tenuto al consolidamento dei loro bilanci o che comunque le controlla ai sensi dell'art. 2359", né Piqubo S.p.A. né Piquadro Holding S.p.A., controllanti di Piquadro S.p.A., esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti di Piquadro S.p.A., in quanto (i) non impartiscono direttive alla propria controllata e (ii) non sussiste alcun significativo collegamento organizzativo-funzionale tra tali società e la Piquadro S.p.A.

Piquadro S.p.A., da parte sua, oltre a svolgere direttamente attività operativa, svolge anche attività di direzione e coordinamento nei confronti delle società da essa controllate, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice civile.

ATTESTAZIONE SUL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 81-ter del Regolamento Consob N. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

I sottoscritti Marco Palmieri, in qualità di Amministratore Delegato, e Roberto Trotta, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società Piquadro S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso del periodo 1° aprile 2014 – 31 marzo 2015.

Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio al 31 marzo 2015:

  • a) è redatto in conformità ai Principi Contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento CE n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente.

La Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'Emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposta.

Silla di Gaggio Montano (BO), 18 giugno 2015

Marco Palmieri Roberto Trotta

F.to Marco Palmieri F.to Roberto Trotta

L'Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE SOCIETA' CONTROLLATE AL 31 MARZO 2015

Ai sensi dell'art. 2429 ultimo comma del Codice civile si espongono i dati essenziali dei bilanci delle società controllate incluse nel consolidamento

Società distributive

Piquadro España
SLU
Piquadro Deutschland
GmbH
Piquadro BV
25 5
1.982
(1.948)
34
-
34
(9)
245
(237)
8
(1)
7
(1)
Stato patrimoniale Piquadro Piquadro Deutschland Piquadro BV
(in migliaia di Euro) España SLU GmbH
Attivo
Attività non correnti 203 0 -
Attività correnti 962 178 -
Totale attivo 1.165 178 -
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 769 (33) -
Passività non correnti 0 - -
Passività correnti 396 211 -
Totale
Patrimonio
Netto
e
1.165 178 -
passivo
Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Piquadro
Swiss SA (d)
Piquadro France
SARL
Piquadro UK Limited
Ricavi e altri proventi 488 938 788
Costi operativi (563) (927) (783)
Risultato operativo (75) 11 5
Proventi (Oneri) finanziari (13) - 6
Risultato prima delle imposte (88) 11 11
Imposte sul reddito 8 4 (3)
Risultato dell'esercizio (81) 15 8
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Piquadro
Swiss SA (d)
Piquadro France
SARL
Piquadro UK Limited
Attivo
Attività non correnti 145 2.402 947
Attività correnti 232 511 456
Totale attivo 377 2.913 1.403
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto (82) 2.534 964
Passività non correnti - - -
Passività correnti 459 379 439
Totale Patrimonio Netto e passivo 377 2.913 1.403

Società distributive

Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Piquadro
Hong Kong
Piquadro Macao
Limitada (a)
Piquadro Trading
Shenzhen Co. Ltd.
Piquadro Taiwan
Co. Ltd. (c)
Co. Ltd. (a) (b)
Ricavi e altri proventi 1.850 483 1.195 1.718
Costi operativi (1.835) (478) (1.191) (1.643)
Risultato operativo 15 5 4 74
Proventi (Oneri) finanziari 160 53 (22) 53
Risultato prima delle imposte 175 58 (18) 127
Imposte sul reddito (29) (16) 5 (22)
Risultato dell'esercizio 146 42 (13) 105
Stato patrimoniale Piquadro Piquadro Macao Piquadro Trading Piquadro Taiwan
(in migliaia di Euro) Hong Kong Limitada (a) Shenzhen Co. Ltd. Co. Ltd. (c)
Co. Ltd. (a) (b)
Attivo
Attività non correnti 560 84 415 473
Attività correnti 482 267 1.705 1.235
Totale Attivo 1.042 351 2.120 1.717
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 391 130 1.279 785
Passività non correnti - - - -
Passività correnti 651 221 841 932
Totale Patrimonio Netto e 1.042 351 2.120 1.717
passivo
Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Piquadro LLC (f) Piquadro USA INC. (f)
Ricavi e altri proventi
Costi operativi
Risultato operativo
Proventi (Oneri) finanziari
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
Risultato dell'esercizio
Stato patrimoniale Piquadro LLC Piquadro USA INC. (f)
(in migliaia di Euro)
Attivo
Attività non correnti 57 462
Attività correnti 436 3
Totale Attivo 493 465
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 462 465
Passività non correnti -
Passività correnti 31 -

Totale Patrimonio Netto e passivo 493 465

Società produttive

Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (b)
Ricavi e altri proventi 7.846
Costi operativi (7.603)
Risultato operativo 243
Proventi (Oneri) finanziari 16
Risultato prima delle imposte 259
Imposte sul reddito (65)
Risultato dell'esercizio 194
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (b)
Attivo
Attività non correnti 173
Attività correnti 4.612
Totale attivo 4.785
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 560
Passività non correnti -
Passività non correnti 4.225
Totale Patrimonio Netto e passivo 4.785
Divisa Medio* Chiusura*
2015 2015
(a)Dollaro di Hong Kong (HKD) 9,83 8,34
(b)Renminbi (RMB) 7,86 6,67
(c)Dollaro di Taiwan (TWD) 38,78 33,65
(d)Franco Svizzero (CHF) 1,18 1,05
(e)Sterlina Gran Bretagna (GBP) 0,79 0,73
(f)Dollaro Stati Uniti (USD) 1,27 1,08

1.1.1

PIQUADRO S.p.A. sede: Località Sassuriano, 246 40041 Silla di Gaggio Montano – Bologna (Italia) Cap. Soc. i.v. 1.000.000 Euro Registro Imprese di Bologna n. 02554531208 www.piquadro.com

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE PROPOSTE CONCERNENTI LE MATERIE POSTE ALL'ORDINE DEL GIORNO DELL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DEL

23 luglio 2015 (Prima convocazione) 27 luglio 2015 (Seconda convocazione)

(redatta ai sensi dell'articolo 125-ter, comma 1, del d.lgs. 58 del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'articolo 84-ter e dell'Allegato 3A del Regolamento di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, concernente la disciplina degli emittenti, adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 come in seguito modificato)

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea di Piquadro S.p.A., in prima convocazione, per il giorno 23 luglio 2015 alle ore 11,00 presso la sede sociale, Località Sassuriano, 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna), e, occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 27 luglio 2015 nello stesso luogo e alla stessa ora, per discutere e deliberare sul seguente

Ordine del giorno

    1. Approvazione del bilancio di esercizio e presentazione del bilancio consolidato relativi all'esercizio chiuso il 31 marzo 2015; proposta di destinazione dell'utile; relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione; relazione della Società di Revisione; relazione del Collegio Sindacale; delibere inerenti e conseguenti.
    1. Presentazione della Relazione annuale sulla remunerazione e voto consultivo dell'Assemblea sulla Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998.
    1. Proposta di autorizzazione al Consiglio all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie; delibere inerenti e conseguenti.

Capitale sociale e diritti di voto

L'attuale capitale sociale di Piquadro S.p.A., sottoscritto e versato, è di Euro 1.000.000, rappresentato da n. 50.000.000 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale; ogni azione ordinaria dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società.

Partecipazione all'Assemblea

Ai sensi di legge e dell'articolo 13 dello Statuto sociale, la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da apposita comunicazione alla Società, effettuata ai sensi di legge da un intermediario abilitato, in conformità alle evidenze risultanti dalle proprie scritture contabili, in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea, coincidente con il giorno 14 luglio 2015.

Coloro che risulteranno titolari delle azioni successivamente a tale data non avranno diritto di partecipare e di votare in Assemblea. Pertanto, le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successive a tale data non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto nell'Assemblea.

Per agevolare l'accertamento della legittimazione gli aventi diritto sono invitati ad esibire copia della comunicazione effettuata alla Società dall'intermediario e che, in conformità alla normativa vigente, quest'ultimo è tenuto a mettere a loro disposizione.

Le suddette comunicazioni dovranno pervenire alla Società dall'intermediario entro i termini stabiliti dalla normativa vigente, ossia entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea. Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i termini indicati, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. La partecipazione degli Azionisti in Assemblea è regolata dalle norme di legge e regolamentari in materia.

Ogni Azionista avente diritto ad intervenire all'Assemblea potrà farsi rappresentare da altri, mediante delega scritta ai sensi delle vigenti disposizioni di legge. Un modulo di delega è altresì disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, nonché presso la sede sociale. La delega può essere notificata alla Società, mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero mediante comunicazione elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. L'eventuale notifica preventiva non esime il delegato, in sede di accreditamento per l'accesso ai lavori assembleari, dall'obbligo di attestare la conformità all'originale della copia notificata e l'identità del delegante.

La Società ha designato quale Rappresentante degli Azionisti, ai sensi dell'articolo 135-undecies del D.Lgs. n. 58/1998 ("TUF"), la Società per Amministrazioni Fiduciarie "SPAFID" S.p.A. a cui potrà essere conferita delega scritta sulle proposte all'ordine del giorno dell'Assemblea, a condizione che essa pervenga alla medesima, mediante invio a mezzo corriere o raccomandata a/r alla predetta Società all'indirizzo in Milano (20121), Foro Buonaparte n. 10, entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro il 21 luglio 2015 ovvero, qualora l'Assemblea si tenga in seconda convocazione, entro il 23 luglio 2015). Il relativo modulo di delega è reperibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, e presso la sede legale della Società.

Il voto sarà esercitato per le sole proposte in relazione alla quali siano state conferite le istruzioni di voto.

Le deleghe e le istruzioni di voto conferite al Rappresentante degli Azionisti sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra (ossia entro il 21 luglio 2015 ovvero, qualora l'Assemblea si tenga in seconda convocazione, entro il 23 luglio 2015).

Ai sensi dell'articolo 127-ter, TUF gli Azionisti possono porre domande sulle materie poste all'ordine del giorno, anche prima dell'Assemblea, mediante invio delle stesse a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero a mezzo posta elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]; alle domande pervenute prima dell'Assemblea sarà data risposta al più tardi durante la stessa. La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi il medesimo contenuto.

Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Integrazione dell'ordine del giorno

Ai sensi dell'articolo 126-bis, TUF, gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere, entro 10 giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro il 30 giugno 2015), l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti. Con riferimento ai limiti, le modalità e/o i termini di tale integrazione si rinvia a quanto stabilito dalle norme di legge e regolamentari vigenti e dall'articolo 12.5 dello Statuto sociale.

Documentazione

Lo Statuto sociale, il cui testo vigente è a disposizione degli Azionisti presso la sede sociale, è consultabile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

La documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno prevista dalla normativa vigente, i testi integrali delle proposte di deliberazioni, unitamente alle relazioni illustrative, previsti dalla normativa vigente e le altre informazioni di cui all'articolo 125-quater, TUF sono messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale e pubblicati sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, nei termini di legge e con le modalità previste dalla normativa vigente.

La relazione finanziaria annuale (inclusi il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione e l'attestazione prevista all'articolo 154-bis¸ comma V del TUF), la relazione di revisione nonché la relazione del Collegio Sindacale verranno messe a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, e rese disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente.

I Signori Azionisti hanno facoltà di ottenerne copia.

All'Assemblea possono assistere esperti, analisti finanziari e giornalisti che a tal fine sono invitati a far pervenire richiesta di partecipazione almeno due giorni prima dell'adunanza in prima convocazione al seguente recapito: fax +39 0534 409090.

Silla di Gaggio Montano, 20 giugno 2015

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Marco Palmieri

Il presente avviso di convocazione è altresì pubblicato a cura della Società, in data 20 giugno 2015, sul quotidiano Libero.

Approvazione del bilancio di esercizio e presentazione del bilancio consolidato relativi all'esercizio chiuso il 31 marzo 2015; proposta di destinazione dell'utile; relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione; relazione della Società di Revisione; relazione del Collegio Sindacale; delibere inerenti e conseguenti.

(punto 1)

Signori Azionisti,

per una completa informazione sulla materia in oggetto si rimanda alla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'ulteriore documentazione messa a disposizione del pubblico, nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente, presso la sede sociale nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

siete invitati ad approvare la seguente proposta di delibera:

"L'Assemblea ordinaria degli azionisti di Piquadro S.p.A.:

  • esaminato il bilancio di esercizio della Società e il bilancio consolidato del Gruppo al 31 marzo 2015 nonché la relazione degli Amministratori sulla gestione;

  • vista la relazione del Collegio Sindacale;

  • vista la relazione della Società di Revisione,

delibera

  • (a) di approvare la relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione relativa all'esercizio chiuso al 31 marzo 2015;
  • (b) di approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 marzo 2015 in ogni sua parte e nel suo complesso che chiude con un utile netto di esercizio di Euro 3.021.814;
  • (c) di destinare l'utile netto di esercizio di Euro 3.021.814 come segue:
  • quanto a Euro 2.000.000 a pagamento di un dividendo di Euro 0,04 per azione alle n. 50.000.000 azioni in circolazione;

quanto ai restanti Euro 1.021.814 a utile a nuovo."

Presentazione della Relazione sulla Remunerazione e voto consultivo dell'Assemblea sulla Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998. (punto 2)

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione presenta e sottopone al Vostro voto consultivo la Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione che illustra la Politica di remunerazione degli Amministratori Esecutivi, degli Amministratori non esecutivi, dei componenti il Collegio Sindacale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società relativa all'esercizio 2015/2016, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione della stessa.

La Relazione sulla Remunerazione, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 giugno 2015, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, è redatta ai sensi dell'articolo 123 ter del D. Lgs. n. 58/1998, come successivamente modificato e dell'articolo 84-quater e dell'Allegato 3A, Schema 7-bis e 7-ter del Regolamento Consob n. 11971/1999, come successivamente modificato.

Tale Relazione è messa a disposizione del pubblico nei termini di legge, presso la sede della Società nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato all'indirizzo . Alla stessa pertanto si rinvia.

Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

in considerazione di quanto sopra, siete quindi invitati ad approvare la seguente proposta di delibera:

"L'assemblea ordinaria degli azionisti di Piquadro S.p.A., preso atto della Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 giugno 2015, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine

delibera

in senso favorevole sulla Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione che illustra la politica adottata dalla Società in materia di remunerazione degli Amministratori Esecutivi, degli Amministratori non esecutivi, dei componenti il Collegio Sindacale e dei degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società relativa all'esercizio 2015/2016, nonché sulle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica".

Proposta di autorizzazione al Consiglio all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie; delibere inerenti e conseguenti.

(punto 3)

Signori Azionisti,

si ricorda che, con deliberazione assembleare del 23 luglio 2014, il Consiglio di Amministrazione era stato autorizzato ad acquistare e disporre di azioni ordinarie della Società, per il periodo fino alla data di approvazione del bilancio al 31 marzo 2015, nel rispetto delle modalità e dei criteri ivi indicati, e che, pertanto, tale autorizzazione scadrà il prossimo 23 luglio 2015, data fissata per la Assemblea di approvazione del bilancio.

A tal riguardo, si specifica che alla data di chiusura dell'esercizio 2014/2015, la Società non deteneva alcuna azione propria in portafoglio.

Ciò premesso, il Consiglio di Amministrazione della Società nella riunione del 18 giugno 2015 ha deliberato di sottoporVi la proposta di rinnovare la autorizzazione all'acquisto e alienazione di azioni proprie della Società secondo i relativi termini, motivazioni e modalità nel seguito illustrati e in conformità a quanto previsto dall'articolo 132 del D. Lgs. n. 58/1998, come successivamente modificato (il "TUF") e dagli articoli 73, 93, 144-bis nonché dall'Allegato 3A Schema n. 4 della Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche (il "Regolamento Emittenti").

Ad oggi, l'attuale capitale sociale di Piquadro S.p.A., sottoscritto e versato, è di Euro 1.000.000 suddiviso in numero 50.000.000 azioni ordinarie, prive di valore nominale.

Le società controllate non detengono azioni della Società. Alle società controllate saranno impartite specifiche disposizioni affinché segnalino con tempestività l'eventuale acquisizione di azioni effettuata ai sensi dell'articolo 2359-bis del codice civile.

Seguendo lo schema previsto dall'Allegato 3A Schema 4 del Regolamento Emittenti, Vi esponiamo le caratteristiche dell'operazione.

  1. Motivazioni per le quali è richiesta l'autorizzazione all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie.

Il Consiglio ritiene utile sottoporre all'Assemblea la proposta di rinnovo della autorizzazione in quanto intende perseguire, anche operando, ove se ne ravvisi l'opportunità, ai sensi della prassi di mercato n. 1 e 2 di cui alla Delibera Consob 16839/2009, i seguenti obiettivi:

  • (a) favorire la stabilizzazione dell'andamento del titolo e il sostegno della liquidità, e in tale quadro acquisire azioni della Società a prezzi inferiori al loro valore effettivo, basato sulle prospettive reddituali dell'azienda, con la conseguente valorizzazione della Società;
  • (b) costituire un c.d. "magazzino titoli" affinché l'Emittente possa conservare le, e disporre delle, azioni per l'eventuale impiego delle stesse come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell'ambito di operazioni di interesse della Società stessa.

  • Numero massimo, la categoria e il valore nominale delle azioni alle quali si riferisce l'autorizzazione.

La proposta di autorizzazione è riferita all'acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da società controllate.

Gli anzidetti acquisti potranno essere effettuati, a norma dell'articolo 2357, primo comma del codice civile, nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, con conseguente costituzione, ai sensi dell'articolo 2357-ter, terzo comma del codice civile, di una riserva indisponibile pari all'importo delle azioni proprie di volta in volta acquistate, che dovrà essere mantenuta finché le azioni non siano trasferite.

In occasione dell'acquisto di azioni o di loro alienazione, permuta o conferimento, dovranno essere effettuate le opportune appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili. In caso di alienazione, permuta o conferimento, l'importo corrispondente potrà essere riutilizzato per ulteriori acquisti, fino allo spirare del termine dell'autorizzazione assembleare, fermi restando i limiti quantitativi e di spesa, nonché le condizioni stabilite dall'Assemblea.

Inoltre, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2357-ter del codice civile, l'autorizzazione è richiesta per la disposizione, in una o più volte, delle azioni acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della Società, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società non superino il limite stabilito dall'autorizzazione.

  1. Durata per la quale è richiesta l'autorizzazione.

L'autorizzazione all'acquisto dovrebbe essere concessa per un periodo inferiore al periodo massimo consentito dalla legislazione vigente che attualmente è di 18 mesi a far data dalla delibera dell'Assemblea degli azionisti del 23 luglio 2015, e pertanto, per un periodo di 12 mesi fino all'Assemblea che approverà il bilancio al 31 marzo 2016.

L'autorizzazione all'alienazione è richiesta all'Assemblea, in egual modo, a far data dalla delibera dell'Assemblea degli azionisti del 23 luglio 2015 senza limiti temporali.

  1. Corrispettivo minimo e corrispettivo massimo.

Il prezzo di acquisto delle azioni sarà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

  • il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;
  • il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di acquisto di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi ammesse con riferimento all'attività di sostegno della liquidità di cui al punto 1 della Delibera Consob 16839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla stessa, il prezzo delle proposte di negoziazione in acquisto non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in acquisto indipendente più elevata presente nel mercato in cui le proposte in acquisto vengono inserite.

Per ogni altra operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio di Amministrazione, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di vendita di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi ammesse in relazione all'attività di sostegno della liquidità del mercato, di cui al punto 1 della Delibera Consob 16839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla stessa, il prezzo delle proposte di negoziazione in vendita non dovrà essere inferiore al prezzo più basso tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in vendita indipendente più bassa presente nel mercato in cui le proposte in vendita vengono inserite.

Qualora le azioni proprie siano oggetto di scambio, permuta, conferimento o qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Piquadro.

  1. Modalità di acquisto e di alienazione delle azioni.

Il Consiglio propone che l'autorizzazione conceda di effettuare le suddette operazioni, in una o più volte, acquistando azioni, ai sensi dell'articolo 144 -bis comma 1, lettera b, del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita.

Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi dell'articolo 132, comma 3, del TUF o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse.

L'acquisto di azioni proprie oggetto della richiesta di autorizzazione all'Assemblea degli azionisti non è strumentale alla riduzione del capitale sociale.

Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

in considerazione di quanto sopra, siete quindi invitati ad approvare la seguente proposta di delibera:

"L'Assemblea ordinaria degli azionisti di Piquadro S.p.A., accogliendo le proposte formulate dal Consiglio di Amministrazione

delibera

(a) di autorizzare l'acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da società controllate.

Gli acquisti potranno essere effettuati, a norma dell'art. 2357, comma primo del codice civile, nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, con conseguente costituzione, ai sensi dell'art. 2357-ter, comma terzo del codice civile, di una riserva indisponibile pari all'importo delle azioni proprie di volta in volta acquistate, che dovrà essere mantenuta finché le azioni non siano trasferite.

In occasione dell'acquisto di azioni o di loro alienazione, permuta o conferimento, dovranno essere effettuate le opportune appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili.

In caso di alienazione, permuta o conferimento, l'importo corrispondente potrà essere riutilizzato per ulteriori acquisti, sino allo spirare del termine dell'autorizzazione assembleare, fermi restando i limiti quantitativi e di spesa, nonché le condizioni stabilite dall'Assemb1ea.

L'autorizzazione a1l'acquisto delle azioni è accordata, a far data dalla presente delibera, fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2016.

Il prezzo di acquisto delle azioni verrà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

  • (i) il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;
  • (ii) il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di acquisto di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi di mercato di cui alla delibera Consob l6839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla delibera stessa, il prezzo delle proposte di negoziazione in acquisto non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in acquisto indipendente più elevata presente nel mercato in cui le proposte in acquisto vengono inserite.

Le suddette operazioni verranno effettuate, in una o più volte, acquistando azioni, ai sensi dell'art. 144-bis comma l, lettera b, del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita. Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi de1l'art. 132, comma terzo, del D.Lgs. 58/1998 o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

(b) di autorizzare ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357-ter del codice civile, la disposizione, in una o più volte, delle azioni acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della Società anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile, ed eventualmente a riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla società non superino il limite stabilito dall'autorizzazione. L'autorizzazione alla disposizione delle azioni è accordata, a far data dalla presente delibera senza limiti temporali.

Per ogni operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio di Amministrazione con facoltà di sub-delega a uno o più amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di vendita di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi di mercato ammesse sopra citate, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla delibera Consob 16839/2009, il prezzo delle proposte di negoziazione in vendita non dovrà essere inferiore al prezzo più basso tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in vendita indipendente più bassa presente nel mercato in cui le proposte in vendita vengono inserite.

Qualora le azioni proprie siano oggetto di scambio, permuta, conferimento o qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati in ragione della natura e delle caratteristiche de1l'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Piquadro S.p.A..

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse.; e

di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso agli amministratori delegati, in via disgiunta tra loro, ogni più ampio potere occorrente per dare concreta e integrale esecuzione alle deliberazioni di cui ai punti precedenti e per provvedere alla relativa informativa al mercato ai sensi della normativa applicabile."

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