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Aeffe

Interim / Quarterly Report Jul 30, 2015

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Interim / Quarterly Report

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SOMMARIO

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2015 1
ORGANI SOCIALI DELLA CAPOGRUPPO 3
STRUTTURA DEL GRUPPO 4
BRAND PORTFOLIO 5
SEDI 6
SHOWROOM 7
PRINCIPALI LOCATION DEI PUNTI VENDITA A GESTIONE DIRETTA 8
PRINCIPALI DATI ED INDICI ECONOMICO FINANZIARI 9
RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE 10
BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2015 22
PROSPETTI CONTABILI 22
NOTE ILLUSTRATIVE 27
ALLEGATI NOTE ILLUSTRATIVE 57
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO
CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI
62
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 63

Organi sociali della Capogruppo

Consiglio di Amministrazione Collegio sindacale

Presidente

Massimo Ferretti

Vice Presidente Alberta Ferretti

Amministratore Delegato

Simone Badioli

Consiglieri

Marcello Tassinari - Direttore Generale Roberto Lugano Pierfrancesco Giustiniani Marco Salomoni Sabrina Borocci

Presidente

Pier Francesco Sportoletti

Sindaci

Fernando Ciotti Daniela Saitta

Sindaci Supplenti

Barbara Ceppellini Luca Sapucci

Presidente Sabrina Borocci

Consiglieri

Roberto Lugano Pierfrancesco Giustiniani

Presidente

Roberto Lugano

Consiglieri

Sabrina Borocci Pierfrancesco Giustiniani

la Remunerazione

il Controllo Interno

Struttura del Gruppo

Brand portfolio

Sedi

AEFFE

Via Delle Querce, 51 47842 - San Giovanni in Marignano (RN) Italia

MOSCHINO

Via San Gregorio, 28 20124 – Milano (MI) Italia

POLLINI

Via Erbosa I° tratto, 92 47030 - Gatteo (FC) Italia

VELMAR

Via Delle Querce, 51 47842 - San Giovanni in Marignano (RN) Italia

Showroom

MILANO

(FERRETTI – POLLINI – CEDRIC CHARLIER– UNGARO) Via Donizetti, 48 20122 - Milano Italia

LONDRA

(FERRETTI – MOSCHINO) 28-29 Conduit Street W1S 2YB - Londra Inghilterra

PARIGI

(FERRETTI – MOSCHINO – POLLINI) 43, Rue du Faubourg Saint Honoré 75008 - Parigi Francia

NEW YORK

(GRUPPO) 30 West 56th Street 10019 - New York Stati Uniti

MILANO

(MOSCHINO) Via San Gregorio, 28 20124 - Milano Italia

MILANO

(LOVE MOSCHINO) Via Settembrini, 1 20124 - Milano Italia

PARIGI

(CEDRIC CHARLIER) 28 Rue de Sevigne 75004 - Parigi Francia

PARIGI

(UNGARO) 2 Avenue Montaigne 75008 - Parigi Francia

Principali location dei punti vendita a gestione diretta

ALBERTA FERRETTI

Milano Roma Capri Parigi Londra Los Angeles

POLLINI

Milano Venezia Bolzano Varese Verona

SPAZIO A

Firenze Venezia

MOSCHINO

Milano Roma Capri Parigi Londra Berlino Los Angeles Seoul Pusan Daegu

Principali dati ed indici economico finanziari

I° sem. I° sem.
2014 2015
Totale ricavi (Valori in milioni di Euro) 123,1 123,1
Margine operativo lordo (EBITDA) (Valori in milioni di Euro) 12,6 12,6
Risultato operativo (EBIT) (Valori in milioni di Euro) 6,3 6,3
Risultato ante imposte (Valori in milioni di Euro) 2,7 2,7
Risultato d'esercizio per il gruppo (Valori in milioni di Euro) 0,2 0,2
Risultato base per azione (Valori in unità di Euro) 0,0 0,0
Cash Flow (Risultato d'esercizio + ammortamenti) (Valori in milioni di Euro) 6,7 6,7
Cash Flow/Totale ricavi (Valori in percentuale) 5,4 5,1
31 dicembre 30 giugno 31 dicembre 30 giugno
2013 2014 2014 2015
Capitale Investito Netto (Valori in milioni di Euro) 232,0 234,9 231,5 246,2
Indebitamento Finanziario Netto (Valori in milioni di Euro) 88,6 89,9 83,6 98,1
Patrimonio netto di Gruppo (Valori in milioni di Euro) 126,8 127,8 130,1 130,1
Patrimonio netto di gruppo per azione (Valori in unità di Euro) 1,2 1,2 1,2 1,2
Attività a breve/Passività a breve Quoziente 2,2 2,3 2,1 2,4
Attività a breve-magazzino/Passività a breve Quoziente 1,0 1,1 1,0 1,1
Indebitamento finanz.netto/Patrimonio netto Quoziente 0,6 0,6 0,6 0,7

Aeffe Group

Relazione intermedia sulla gestione

1. SINTESI DELLE PRINCIPALI ATTIVITA' SVOLTE DAL GRUPPO

Il Gruppo Aeffe opera a livello internazionale nel settore della moda e del lusso ed è attivo nella creazione, nella produzione e nella distribuzione di un'ampia gamma di prodotti che comprende prêt-à-porter e calzature e pelletteria. Il Gruppo sviluppa, produce e distribuisce, in un'ottica di costante attenzione all'unicità ed esclusività, le proprie collezioni sia con marchi di proprietà, tra i quali "Alberta Ferretti", "Philosophy di Lorenzo Serafini", "Moschino" e "Pollini", sia con marchi di cui è licenziataria, tra i quali "Blugirl", "Cedric Charlier" e "Ungaro". Il Gruppo, inoltre, ha concesso in licenza a primari partners la produzione e la distribuzione di ulteriori accessori e prodotti, con i quali completa la propria offerta (profumi, linee bimbo e junior, orologi, occhiali e altro).

L'attività del Gruppo si suddivide, sulla base delle diverse linee di prodotti e marchi che ne compongono l'offerta, in due segmenti: (i) prêt-à-porter (che include, le linee di prêt-à-porter e l'abbigliamento intimo e mare); e (ii) calzature e pelletteria.

La divisione prêt-à-porter

La divisione prêt-à-porter, che si compone delle realtà aziendali di Aeffe, Moschino e Velmar, opera prevalentemente nella creazione, realizzazione e distribuzione di collezioni di abbigliamento prêt-à-porter di lusso e di collezioni di lingerie, beachwear e loungewear.

Per quanto riguarda le collezioni di abbigliamento prêt-à-porter, l'attività è svolta da Aeffe, sia per quanto attiene la realizzazione dei prodotti con marchi di proprietà del Gruppo ("Alberta Ferretti", "Philosophy di Lorenzo Serafini", "Moschino", "Boutique Moschino" e "Love Moschino") sia per i marchi concessi in licenza da altre maison esterne al Gruppo (quali "Blugirl", "Cedric Charlier" e "Ungaro"). Aeffe gestisce inoltre la distribuzione di tutti i prodotti della divisione, che avviene sia attraverso il canale Retail sia attraverso il canale wholesale.

Velmar realizza e distribuisce le collezioni di abbigliamento intimo e mare, e in particolare le collezioni di lingerie, underwear, beachwear e loungewear sia per uomo sia per donna. Le collezioni sono prodotte e distribuite sia con marchi di proprietà del Gruppo, quali "Moschino", sia con marchi in licenza da soggetti terzi, quale "Blugirl".

La divisione prêt-à-porter si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto recanti marchi di proprietà di Aeffe e Moschino quali, in particolare, il contratto di licenza del marchio "Moschino" relativo alla linea Love, ai profumi delle linee Moschino, ed agli occhiali a marchio "Moschino".

Aeffe

L'attività di Aeffe trae origine dall'iniziativa della stilista Alberta Ferretti che inizia la propria attività come impresa individuale nel 1972. La storia della Capogruppo si sviluppa così parallelamente a quella della sua fondatrice, la cui personale attività nel campo della moda assume un rilievo significativo nell'evoluzione di Aeffe.

La crescita della Capogruppo quale realtà industriale e creativa è contraddistinta, sin dagli albori, da una vocazione multibrand, che porta Aeffe a realizzare e distribuire le collezioni di prêt-à-porter di importanti maison anche grazie al know how acquisito nella realizzazione di linee di prêt-à-porter di lusso.

In quest'ottica si inquadra la collaborazione di Aeffe con lo stilista Franco Moschino, per il quale produce e distribuisce, su licenza esclusiva sin dal 1983, la linea a marchio "Moschino Couture!".

Dal 1995 al 2013 Aeffe collabora con lo stilista Jean Paul Gaultier producendo e distribuendo su licenza le collezioni prêt-à-porter donna a marchio "Jean Paul Gaultier".

Nel 2001, Aeffe acquista il controllo di Pollini, realtà industriale di lunga tradizione nel settore delle calzature e della pelletteria. Tale acquisizione consente ad Aeffe di completare le collezioni realizzate dalle proprie maison con le rispettive linee di accessori.

Nel 2002 Aeffe acquista il controllo di Velmar, società che già da qualche tempo collaborava con Aeffe, attiva nella realizzazione e distribuzione di linee lingerie, beachwear, e loungewear.

Nel 2007, Aeffe ottenuto il Nulla Osta Consob alla pubblicazione del prospetto informativo per l'Offerta Pubblica e la quotazione sull'MTA - Segmento STAR – delle azioni ordinarie Aeffe S.p.A., chiude con successo l'Offerta di azioni e inizia ad essere negoziata sull'MTA - Segmento STAR – di Borsa Italiana.

Moschino

La maison nasce nel 1983 e si sviluppa nel corso degli anni novanta, sino a divenire un marchio noto a livello internazionale. A seguito della scomparsa, nel 1994, del fondatore Franco Moschino, i suoi familiari, i collaboratori e gli amici raccolgono l'eredità dello stilista rispettandone l'identità creativa e la filosofia. Rossella Jardini, collaboratrice di Franco Moschino sin dal 1981, succede a Franco Moschino nella direzione artistica e diventa la responsabile dell'immagine e dello stile del marchio.

La società svolge attività di design e di comunicazione e di agenzia presso lo showroom, sito a Milano, per le collezioni Moschino, sia per l'Italia sia per l'estero.

La società gestisce, inoltre, direttamente sette boutique monomarca, che commercializzano le linee Moschino, tre delle quali site a Milano, una a Roma, una a Capri, una a Torino e una on-line.

Nel 2013 Jeremy Scott è stato nominato Direttore Creativo del brand Moschino.

Velmar

Velmar nasce nel 1983 a San Giovanni in Marignano e opera nel settore della produzione e distribuzione di lingerie, underwear, beachwear, loungewear.

Nel 1990 inizia la collaborazione tra Velmar e la stilista Anna Molinari, per la produzione delle linee di lingerie e beachwear. Nello stesso anno vengono avviati i primi contatti con Aeffe e il gruppo Genny.

Dal 1990 al 1995 Velmar collabora con Genny e Fendi producendo tutte le linee mare disegnate dalle due case di moda. Dal 1990 al 2001, Velmar collabora con Itierre e Prada per la creazione e la produzione di linee active e sport, rispettivamente per il marchio "Extee" e "Prada" per la linea uomo.

Dal 1995 al 1998 Velmar produce e distribuisce in licenza la linea beachwear di "Byblos" uomo e donna.

Nel 1998 Velmar stipula un accordo di licenza con il gruppo Blufin per la produzione e la distribuzione delle linee "Blugirl".

Nel 2001, Aeffe acquista il 75% del capitale sociale di Velmar. Anche in questo caso, l'acquisizione costituisce la naturale evoluzione della collaborazione esistente tra la società e Aeffe.

Nel 2006 Velmar acquisisce la licenza per la produzione e distribuzione delle linee beachwear e underwear uomo e beachwear e lingerie donna a marchio "Moschino".

Nel 2010 Aeffe acquisisce il restante 25% del capitale sociale di Velmar.

Nel 2012 Velmar sigla un accordo di licenza con il gruppo Blufin per il design, produzione e distribuzione internazionale della linea di abbigliamento femminile "teen" a marchio Blugirl Folies.

Aeffe Usa

Aeffe Usa è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. ed è stata costituita nel maggio 1987 secondo le leggi dello Stato di New York.

La società opera nel comparto wholesale sul mercato nord americano (Stati Uniti e Canada) per la distribuzione di capi di abbigliamento e accessori prodotti dalla Capogruppo, dalle consociate Pollini S.p.A. e Velmar S.p.A. e da altri produttori terzi licenziatari, per collezioni diverse, dei medesimi marchi prodotti dalla stessa Capogruppo. La società riveste anche la funzione di agente per alcune di queste linee. L'attività della società è svolta presso lo showroom sito in midtown Manhattan. Aeffe Usa gestisce, inoltre, una boutique monomarca a West Hollywood Los Angeles.

Aeffe Retail

Aeffe Retail opera nel comparto retail sul mercato italiano e gestisce direttamente 12 tra boutique e outlet, sia monomarca che multibrand site nelle principali città italiane quali Milano, Roma, Venezia, Firenze e Capri, gestisce inoltre una boutique monomarca on-line.

Clan Cafè

Clan Cafè S.r.l., nasce nel 2007, è controllata al 62,9% da Aeffe Retail. Dal 2011 ha stipulato un contratto di affitto di ramo di azienda con la società Jader S.r.l. per la gestione della Boutique sita in Milano Via Pontaccio 19, che commercializza abbigliamento e accessori prodotti sia dal Gruppo Aeffe sia da fornitori terzi.

Nuova Stireria Tavoleto

Nuova Stireria Tavoleto, società con sede a Tavoleto (PU), controllata al 100% da Aeffe S.p.A., ha ceduto a partire dal 1 gennaio 2014 il ramo d'azienda relativo alla attività industriale di stiro ad una società terza.

Aeffe Uk

Aeffe Uk è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. e gestisce la boutique sita in Londra in Sloane Street che commercializza capi di abbigliamento e accessori per i marchi "Alberta Ferretti" e "Philosophy di Lorenzo Serafini".

Aeffe France

Aeffe France è controllata al 99,9% da Aeffe S.p.A. e gestisce la boutique sita in Parigi in Rue St. Honorè che commercializza capi di abbigliamento e accessori per i marchi "Alberta Ferretti" e "Philosophy di Lorenzo Serafini". La società svolge anche attività di agenzia per il mercato francese.

Aeffe Japan

Aeffe Japan, società con sede a Tokyo e controllata al 100% da Aeffe S.p.A., ha ceduto a partire dal 1 gennaio 2014, le attività di distribuzione e franchising delle linee "Alberta Ferretti" e "Philosophy" a Woollen Co., Ltd..

Nel 2014 la società in qualità di titolare di un nuovo marchio ha deciso di svilupparlo sul mercato giapponese e a tal fine lo ha concesso in licenza ad un terzo per la commercializzazione dei prodotti nel Paese.

Moschino Japan

Moschino Japan, società con sede a Tokyo e controllata al 100% da Moschino S.p.A., ha ceduto a partire dal 1 gennaio 2014 le attività di distribuzione e franchising delle linee Moschino a Woollen Co., Ltd..

Nel 2014 la società in qualità di titolare di un nuovo marchio ha deciso di svilupparlo sul mercato giapponese e a tal fine lo ha concesso in licenza ad un terzo per la commercializzazione dei prodotti nel Paese.

Moschino Korea

Moschino Korea è controllata al 100% da Moschino S.p.A. e ha sede a Seoul. La società opera esclusivamente nel comparto retail tramite negozi a gestione diretta che commercializzano le linee Moschino nel Paese.

Fashoff Uk

Fashoff Uk svolge, presso lo showroom sito in Londra, l'attività di agenzia per le collezioni Aeffe, Pollini, Forall (uomo) e Falc (scarpe uomo/bimbo) e l'attività d'importazione per le altre collezioni (jeans, ombrelli, guanti, foulard e collezioni Velmar).

La società gestisce, inoltre, direttamente una boutique monomarca che commercializza le linee Moschino a Londra.

Moschino France

Moschino France svolge, presso lo showroom sito in Parigi, l'attività di agenzia per tutte le collezioni Moschino, eccezion fatta per le linee relative al bambino, occhiali, profumi e orologi.

La società gestisce, inoltre, direttamente una boutique monomarca che commercializza le linee Moschino a Parigi.

Moschino Gmbh

Moschino Gmbh gestisce direttamente una boutique monomarca che commercializza le linee Moschino a Berlino.

Bloody Mary

Bloody Mary, società con sede a New York e controllata al 100% da Moschino S.p.A., ha stipulato a partire dal 2014 un contratto di subaffitto per la gestione del negozio sito al 401 West 14th Street New York.

Moschino USA

Moschino USA, società fondata nel 2014 con sede a New York e controllata al 100% da Moschino S.p.A., gestisce direttamente una boutique monomarca che commercializza le linee Moschino a Los Angeles.

La divisione calzature e pelletteria

La divisione calzature e pelletteria, che si compone della realtà aziendale di Pollini e delle società da essa controllate, opera prevalentemente nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, piccola pelletteria, borse e accessori coordinati, caratterizzati da materiali esclusivi.

L'attività operativa è svolta principalmente da Pollini, che cura direttamente l'ideazione, la produzione e la distribuzione dei prodotti a marchio proprio, nonché la produzione e la distribuzione dei brand ricevuti in licenza da società del Gruppo.

La divisione calzature e pelletteria si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto a marchio "Pollini", quali i contratti di licenza per la realizzazione di ombrelli, foulard e cravatte.

Pollini

L'attività di Pollini trae origine nel 1953 nel solco della tradizione artigiana della produzione pellettiera e calzaturiera italiana, contribuendo a creare il distretto produttivo del settore calzaturiero di San Mauro Pascoli (FC). L'Italia rappresenta il principale centro produttivo delle calzature: in ragione dell'elevato livello di professionalità richiesto dalla realizzazione di tale tipologia di prodotto, la quasi totalità degli insediamenti produttivi è concentrata in aree con una forte tradizione in tale settore, quali San Mauro Pascoli, Vigevano e Strà (PD). La filosofia aziendale è orientata verso una diffusione internazionale del look Pollini, che rappresenta una sintesi tra qualità artigianale e stile italiano in una gamma di prodotti che include calzature, borse e accessori coordinati.

Dal 1957 al 1961 Pollini produce le collezioni di calzature dello stilista Bruno Magli.

Tra gli anni sessanta e gli inizi degli anni settanta Pollini inizia a produrre calzature con il proprio marchio, presentando collezioni "a tema" (tra le quali la collezione di calzature sportive "Daytona" ispirata al mondo delle corse motociclistiche).

Già negli anni settanta l'attività di Pollini assume una connotazione internazionale: in quegli anni, le sue collezioni vengono infatti presentate a Düsseldorf, Parigi, New York, oltre che a Milano e Bologna. Negli stessi anni vengono aperte le prime boutique a Milano, Verona, Varese e Venezia.

Nel 1989 Pollini si trasferisce nella nuova sede di Gatteo (FC), avente un'estensione di 50.000 metri quadri, di cui 15.000 coperti e adibiti ad area produttiva e uno stabile adiacente di sette piani adibito a uffici e show room. Nella nuova sede vengono così riunite le divisioni calzature, pelletteria, e gli uffici commerciali e amministrativi.

Nel 2001 Aeffe e Pollini raggiungono un accordo per l'acquisizione da parte di Aeffe del pacchetto di controllo di Pollini. L'acquisizione costituisce la naturale evoluzione di un rapporto di collaborazione, resosi sempre più intenso, che ha consentito la crescita delle linee di calzature e pelletteria disegnate dalla stilista Alberta Ferretti.

Sempre nel 2008 Pollini concede due nuove licenze per la produzione di ombrelli con Drops S.r.l. e per la produzione e distribuzione di foulard, scialli donna, sciarpe donna e uomo e cravatte con Larioseta S.p.A..

Nel 2011 Aeffe S.p.A. ha acquistato il restante 28% della Pollini divenendone così l'unico azionista.

Pollini Retail

Pollini Retail opera nel comparto retail sul mercato italiano e gestisce direttamente 20 punti vendita, tra boutique e outlet, site nelle principali città italiane, tra le quali Milano e Venezia.

Pollini Suisse

Pollini Suisse gestisce direttamente un punto vendita monomarca che commercializza le linee Pollini a Mendrisio.

Pollini Austria

Pollini Austria gestisce direttamente un punto vendita monomarca che commercializza le linee Pollini a Pandorf.

2. CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO CONSOLIDATO

(Valori in unità di Euro) I° sem. % I° sem. % Variazioni %
2015 sui ricavi 2014 sui ricavi
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 128.722.575 100,0% 121.064.933 100,0% 7.657.642 6,3%
Altri ricavi e proventi 3.286.684 2,6% 2.025.757 1,7% 1.260.927 62,2%
TOTALE RICAVI 132.009.259 102,6% 123.090.690 101,7% 8.918.569 7,2%
Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. 8.931.622 6,9% 5.793.082 4,8% 3.138.540 54,2%
Costi per materie prime, mat.di cons. e merci ( 48.902.247) (38,0%) ( 42.642.492) (35,2%) ( 6.259.755) 14,7%
Costi per servizi ( 37.560.279) (29,2%) ( 32.013.312) (26,4%) ( 5.546.967) 17,3%
Costi per godimento beni di terzi ( 11.371.425) (8,8%) ( 10.455.439) (8,6%) ( 915.986) 8,8%
Costi per il personale ( 30.728.131) (23,9%) ( 29.205.519) (24,1%) ( 1.522.612) 5,2%
Altri oneri operativi ( 2.614.978) (2,0%) ( 1.996.739) (1,6%) ( 618.239) 31,0%
Totale costi operativi ( 122.245.438) (95,0%) ( 110.520.419) (91,3%) ( 11.725.019) 10,6%
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) 9.763.821 7,6% 12.570.271 10,4% ( 2.806.450) (22,3%)
Ammortamento immobilizzazioni immateriali ( 3.575.208) (2,8%) ( 3.428.422) (2,8%) ( 146.786) 4,3%
Ammortamento immobilizzazioni materiali ( 2.661.668) (2,1%) ( 2.612.231) (2,2%) ( 49.437) 1,9%
Rivalutazioni/Svalutazioni e accantonamenti ( 100.616) (0,1%) ( 247.087) (0,2%) 146.471 (59,3%)
Totale Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ( 6.337.492) (4,9%) ( 6.287.740) (5,2%) ( 49.752) 0,8%
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 3.426.329 2,7% 6.282.531 5,2% ( 2.856.202) (45,5%)
Proventi finanziari 487.507 0,4% 120.541 0,1% 366.966 304,4%
Oneri finanziari ( 2.229.064) (1,7%) ( 3.657.528) (3,0%) 1.428.464 (39,1%)
Totale Proventi/(Oneri) finanziari ( 1.741.557) (1,4%) ( 3.536.987) (2,9%) 1.795.430 (50,8%)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 1.684.772 1,3% 2.745.544 2,3% ( 1.060.772) (38,6%)
Imposte ( 1.585.924) (1,2%) ( 2.095.495) (1,7%) 509.571 (24,3%)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO 98.848 0,1% 650.049 0,5% ( 551.201) (84,8%)
Perdita/(Utile) di competenza delle min.azionarie ( 64.191) (0,0%) ( 499.735) (0,4%) 435.544 (87,2%)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO PER IL GRUPPO 34.657 0,0% 150.314 0,1% ( 115.657) (76,9%)

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Nel primo semestre 2015, i ricavi consolidati del gruppo Aeffe sono stati pari a 128,7 milioni di Euro rispetto ai 121,1 milioni di Euro del primo semestre 2014, registrando una crescita del 6,3% a tassi di cambio correnti e del 4,4% a tassi di cambio costanti.

I ricavi della divisione prêt-à-porter sono stati pari a 99,5 milioni di Euro, registrando un incremento del 5% a cambi correnti rispetto al primo semestre 2014 (+2,5% a cambi costanti).

I ricavi della divisione calzature e pelletteria hanno segnato una crescita del 22% e ammontano a 46 milioni di Euro.

Ripartizione dei ricavi per marchio

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2015 % 2014 % %
Alberta Ferretti 12.858 10,0% 10.357 8,6% 2.501 24,1%
Philosophy 5.912 4,6% 8.231 6,8% ( 2.319) (28,2%)
Moschino 87.301 67,8% 75.341 62,2% 11.960 15,9%
Pollini 13.909 10,8% 15.449 12,8% ( 1.540) (10,0%)
Altri 8.743 6,8% 11.687 9,6% ( 2.944) (25,2%)
Totale 128.723 100,0% 121.065 100,0% 7.658 6,3%

Nel primo semestre 2015, il marchio Alberta Ferretti ha registrato un incremento dell'24,1% (21,5% a tassi di cambio costanti), con un'incidenza sul fatturato del 10,0%, mentre il marchio Philosophy ha registrato un decremento del -28,2% (-29,7% a tassi di cambio costanti), con un'incidenza sul fatturato del 4,6%.

Nello stesso periodo il brand Moschino ha riportato un incremento del 15,9% (+14,0% a tassi di cambio costanti), con un'incidenza sul fatturato del 67,8%.

Il brand Pollini ha registrato un decremento del -10,0% (-10,7% a tassi di cambio costanti) con un'incidenza sul fatturato consolidato pari al 10,8%.

Il fatturato relativo agli altri brands ha registrato un decremento del -25,2% (-29,0% a tassi di cambio costanti), con un'incidenza sul fatturato del 6,8%.

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2015 % 2014 % %
Italia 57.134 44,4% 52.925 43,7% 4.209 8,0%
Europa (Italia e Russia escluse) 28.657 22,3% 28.416 23,5% 241 0,8%
Russia 4.666 3,6% 9.482 7,8% ( 4.816) (50,8%)
Stati Uniti 9.729 7,6% 7.100 5,9% 2.629 37,0%
Giappone 3.889 3,0% 3.223 2,7% 666 20,6%
Resto del mondo 24.648 19,1% 19.919 16,4% 4.729 23,7%
Totale 128.723 100,0% 121.065 100,0% 7.658 6,3%

Ripartizione dei ricavi per area geografica

Nel primo semestre 2015, in Italia il Gruppo ha registrato vendite per Euro 57.134 migliaia pari al 44,4% del fatturato consolidato, con un incremento dell' 8,0%.

Le vendite in Europa sono aumentate dello 0,8%, con un'incidenza sul fatturato del 22,3%, mentre le vendite in Russia sono pari a Euro 4.666 migliaia, pari al 3,6% del fatturato consolidato, con un decremento del - 50,8%. Le vendite negli Stati Uniti sono pari a Euro 9.729 migliaia, pari al 7,6% del fatturato consolidato, in aumento del 37,0% (14,6% a cambi costanti). Il Giappone, pari al 3,0% del fatturato di Gruppo, ha registrato un incremento del 20,7%.

Nel resto del mondo, il Gruppo ha conseguito ricavi per Euro 24.648 migliaia, con una incidenza sul fatturato del 19,1%, in aumento del 23,7% (+21,6% a cambi costanti) rispetto al primo semestre 2014, grazie soprattutto al buon andamento dell'area della Greater China.

Ripartizione dei ricavi per canale distributivo

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2015 % 2014 % %
Wholesale 85.550 66,5% 79.265 65,5% 6.285 7,9%
Retail 38.225 29,7% 34.514 28,5% 3.711 10,8%
Royalties 4.948 3,8% 7.286 6,0% ( 2.338) (32,1%)
Totale 128.723 100,0% 121.065 100,0% 7.658 6,3%

I ricavi generati dal Gruppo al 30 giungo 2015 derivano:

  • per il 66,5%, dalle vendite effettuate dal Gruppo tramite la propria struttura commerciale, gli showroom del Gruppo, gli agenti e gli importatori, i punti vendita in franchising, i corner e gli shop in shop (canale wholesale), che passano da Euro 79.265 migliaia del 30 giugno 2014 a Euro 85.550 migliaia del 30 giugno 2015 con un incremento del 7,9% (+6,1% a tassi di cambio costanti).
  • per il 29,7%, dalle vendite effettuate attraverso punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo (canale retail), che passano da Euro 34.514 migliaia del 30 giugno 2014 a Euro 38.225 migliaia del 30 giugno 2015 con un incremento del 10,8% (8,3% a tassi di cambio costanti).
  • per il 3,8%, dalle royalties derivanti dai contratti di licenza con società terze per la produzione e distribuzione di linee di prodotti con brand del Gruppo. Le royalties, che passano da Euro 7.286 migliaia del 30 giugno 2014 a Euro 4.948 migliaia del 30 giugno 2015, diminuiscono del 32,1%.

Costo per il personale

Il costo del personale passa da Euro 29.206 migliaia del primo semestre 2014 a Euro 30.728 migliaia del primo semestre 2015 con un'incidenza sulle vendite che diminuisce dal 24,1% del primo semestre 2014 al 23,9% del primo semestre 2015.

La forza lavoro passa da una media di 1.248 unità nel primo semestre 2014 a 1.271 unità nel primo semestre 2015.

Totale 1.271 1.248 23 1,8%
Dirigenti 23 25 ( 2) (8,0%)
Impiegati-quadri 1.019 976 43 4,4%
Operai 229 247 ( 18) (7,3%)
2015 2014 %
Numero medio dipendenti ripartiti per qualifica I° sem. I° sem. Variazioni

Margine operativo lordo (EBITDA)

Nel primo semestre 2015 l'EBITDA consolidato è stato pari a Euro 9.764 migliaia (con un'incidenza del 7,6% sul fatturato) rispetto a Euro 12.570 migliaia di EBITDA del primo semestre 2014 (pari al 10,4% dei ricavi).

Per la divisione prêt-à-porter, l'EBITDA nel primo semestre 2015 è stato pari a Euro 5.534 migliaia (pari all'5,7% del fatturato), rispetto a Euro 10.656 migliaia del primo semestre 2014 (pari al 11,2% delle vendite), con un peggioramento della profittabilità di Euro -5.122 migliaia.

I principali fattori che hanno determinato tale variazione sono stati i seguenti: a) iniziative per il rilancio del brand Philosophy a seguito del cambiamento di direzione stilistica, unitamente ad eventi dedicati al brand Moschino e volti a promuovere la nuova collezione uomo, collezione che, dalla stagione Autunno/Inverno 2015, viene prodotta internamente; b) incremento delle attività promozionali e di pubblicità volte ad un'ulteriore valorizzazione del brand Moschino; c) sconti concessi alla clientela russa al fine di supportarla nella difficile situazione economica dell'area; d) investimenti nel retail e personale per le nuove aperture di negozi per il brand Moschino a Los Angeles e a Milano.

Per la divisione calzature e pelletteria, nel primo semestre 2015 l'EBITDA è stato di Euro 4.230 migliaia (pari al 9% del fatturato), rispetto a Euro 1.914 migliaia del primo semestre 2014 (pari al 5% del fatturato), con un miglioramento di Euro 2.345 migliaia, riferibile all'ottima crescita delle vendite.

Risultato operativo (EBIT)

L'EBIT consolidato è stato positivo per Euro 3.426 migliaia rispetto a Euro 6.282 migliaia del primo semestre 2014, con un decremento di Euro -2.856 migliaia.

Risultato ante imposte

Il risultato ante imposte passa da Euro +2.746 migliaia nel primo semestre 2014 a Euro +1.685 migliaia nel primo semestre 2015, con un decremento in valore assoluto di Euro -1.061 migliaia.

Risultato netto del semestre per il Gruppo

Il risultato di Gruppo è passato da Euro +150 migliaia nel primo semestre 2014 a Euro +35 migliaia nel primo semestre 2015 con un decremento in valore assoluto di Euro -115 migliaia.

3. STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO CONSOLIDATO

(Valori in unità di Euro) 30 giugno 31 dicembre 30 giugno
2015 2014 2014
Crediti commerciali 38.184.333 36.884.748 36.463.901
Rimanenze 93.886.978 83.867.256 78.628.002
Debiti commerciali ( 51.917.308) ( 55.052.139) ( 44.827.217)
CCN operativo 80.154.003 65.699.865 70.264.686
Altri crediti correnti 27.550.085 24.881.205 25.523.300
Crediti tributari 10.066.239 8.531.445 6.978.862
Altri debiti correnti ( 17.106.788) ( 14.319.321) ( 16.538.769)
Debiti tributari ( 2.749.626) ( 3.124.892) ( 2.948.844)
Capitale circolante netto 97.913.913 81.668.302 83.279.235
Immobilizzazioni materiali 64.051.037 63.770.590 63.827.198
Immobilizzazioni immateriali 125.624.427 127.926.760 130.092.062
Partecipazioni 131.557 80.268 30.252
Altre attività non correnti 4.510.280 4.701.444 4.784.313
Attivo immobilizzato 194.317.301 196.479.062 198.733.825
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro ( 7.001.302) ( 7.457.710) ( 7.040.370)
Accantonamenti ( 968.306) ( 2.047.384) ( 1.356.310)
Attività disponibili per la vendita 436.885 436.885 436.885
Passività non finanziarie ( 14.511.382) ( 14.080.132) ( 14.045.132)
Attività fiscali per imposte anticipate 12.681.427 13.368.052 12.047.468
Passività fiscali per imposte differite ( 36.666.477) ( 36.828.733) ( 37.132.325)
CAPITALE INVESTITO NETTO 246.202.059 231.538.342 234.923.276
Capitale sociale 25.371.407 25.371.407 25.371.407
Altre riserve 114.086.891 115.285.814 115.266.113
Utili/(perdite) esercizi precedenti ( 9.405.881) ( 13.341.832) ( 12.946.641)
Risultato di periodo 34.657 2.741.670 150.314
Patrimonio Netto del Gruppo 130.087.074 130.057.059 127.841.193
Patrimonio Netto di Terzi 17.978.913 17.914.722 17.144.051
Totale Patrimonio Netto 148.065.987 147.971.781 144.985.244
Crediti finanziari correnti ( 2.215.854) ( 1.000.000) ( 1.000.000)
Disponibilità liquide ( 7.962.978) ( 6.691.668) ( 5.606.329)
Passività finanziarie non correnti 17.699.029 12.752.273 13.910.060
Crediti finanziari non correnti ( 1.949.325) ( 1.718.063) ( 1.416.166)
Passività finanziarie correnti 92.565.200 80.224.019 84.050.467
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 98.136.072 83.566.561 89.938.032
PATRIMONIO NETTO E INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 246.202.059 231.538.342 234.923.276

CAPITALE INVESTITO NETTO

Rispetto al 31 dicembre 2014, il capitale investito netto è aumentato del 6,3%.

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

Il capitale circolante netto risulta pari a Euro 97.914 migliaia (37,8% dei ricavi calcolati sugli ultimi 12 mesi) rispetto a Euro 81.668 migliaia del 31 Dicembre 2014 (32,5 % dei ricavi).

L'analisi delle singole voci che compongono il capitale circolante netto evidenzia quanto segue:

  • Il capitale circolante netto operativo (pari a Euro 80.154 migliaia) aumenta di Euro 14.454 migliaia rispetto a quello del 31 dicembre 2014 (pari a Euro 65.699 migliaia). L'incremento è riferibile principalmente alla stagionalità del business e all'incremento dello stock determinato dalla crescita degli ordini delle collezioni della stagione Autunno/Inverno 2015 rispetto alla stagione Autunno/Inverno 2014.
  • Gli altri crediti correnti aumentano di Euro 2.669 migliaia principalmente a seguito dell'incremento dei crediti per costi anticipati generato dalla stagionalità del business e dall'incremento dei costi variabili sospesi a fine giugno in conseguenza delle buone performance del fatturato e degli ordinativi;
  • Gli altri debiti correnti aumentano rispetto al 31 dicembre 2014 di Euro 2.787 migliaia principalmente per effetto del rateo di tredicesima mensilità che non trova corrispondenza nel saldo di fine esercizio 2014;
  • L'effetto netto dei crediti e dei debiti tributari aumenta il capitale circolante netto per Euro 1.910 migliaia. Tale variazione è determinata principalmente dall'incremento dei crediti per IVA.

Attivo immobilizzato

Le attività fisse al 30 giugno 2015 diminuiscono di Euro 2.162 migliaia rispetto al 31 dicembre 2014.

Le variazioni delle principali voci sono le seguenti:

  • L'incremento delle Immobilizzazioni materiali di Euro 280 migliaia è determinato dagli ammortamenti del semestre (pari ad Euro 2.662 migliaia) più che compensati da nuovi investimenti. Gli investimenti si riferiscono principalmente a opere su beni di terzi per migliorie e all'acquisto di mobili e arredi per la ristrutturazione di alcuni negozi;
  • il decremento delle Immobilizzazioni immateriali per Euro 2.302 migliaia è riferibile agli ammortamenti del semestre pari ad Euro 3.575 migliaia, parzialmente compensati dagli investimenti del semestre.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo si attesta a Euro 98.136 migliaia al 30 giugno 2015 rispetto a Euro 83.566 migliaia del 31 dicembre 2014. Tale incremento è riferibile principalmente alla crescita del capitale circolante netto e ai maggiori investimenti sostenuti nel periodo.

PATRIMONIO NETTO

Il patrimonio netto complessivo aumenta di Euro 94 migliaia passando da Euro 147.971 migliaia al 31 dicembre 2014 a Euro 148.065 migliaia al 30 giugno 2015. I motivi della variazione sono ampiamente commentati nelle Note illustrative. Il numero di azioni è di 107.362.504.

4. ATTIVITA'DI RICERCA E SVILUPPO

L'attività di ricerca e sviluppo, considerata la particolarità delle nostre produzioni, si sostanzia nel continuo rinnovamento tecnico/stilistico dei nostri modelli e nell'altrettanto costante miglioramento dei materiali di realizzazione dei prodotti. Tali costi sono stati totalmente contabilizzati a Conto Economico.

5. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 40 del Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2015.

6. FATTI DI RILIEVO DEL SEMESTRE

Non sono intervenuti fatti di rilievo nel corso del semestre.

7. FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO

Non sono intervenuti fatti di rilievo dopo la chiusura del periodo.

8. RISCHI, INCERTEZZE E PROSPETTIVE PER I SEI MESI RESTANTI DELL'ESERCIZIO

Come emerge dai dati pubblicati nel bollettino economico di Banca d'Italia, la ripresa dell'economia globale prosegue, ma mostra segni di rallentamento, riconducibili a fattori temporanei nelle economie avanzate, più persistenti in quelle emergenti; un'accelerazione degli scambi mondiali è prevista per l'anno in corso. Il permanere di condizioni di eccesso di offerta sul mercato del petrolio ha finora contribuito a contenere il prezzo del greggio su livelli di poco superiori ai minimi di inizio anno. Sull'economia globale gravano fattori di incertezza quali il ritmo di rialzo dei tassi ufficiali statunitensi e l'instabilità finanziaria in Cina, manifestatasi con un brusco calo sul mercato azionario interrotto solo da massicci interventi delle autorità, che potrebbe frenare la crescita di quel paese.

L'economia italiana ha ripreso a espandersi. Il miglioramento degli indici di fiducia di imprese e famiglie si è accompagnato a un recupero della domanda interna che è tornata a contribuire alla crescita. Gli investimenti, che si erano ridotti quasi ininterrottamente dal 2008, hanno registrato un aumento, con primi segnali favorevoli anche nel comparto delle costruzioni. I piani delle imprese prospettano una decisa espansione dell'accumulazione nel corso dell'anno per le aziende più grandi, a fronte di una maggiore prudenza da parte di quelle medie e, soprattutto, di quelle piccole. Gli indicatori congiunturali più recenti segnalano che nel secondo trimestre la crescita è proseguita a ritmi analoghi a quelli del primo.

I rischi per la crescita appaiono bilanciati per l'anno in corso, ancora orientati prevalentemente al ribasso per il prossimo. Essi derivano in ampia misura dal contesto globale ed europeo e, in particolare, da un rallentamento delle economie emergenti più marcato e duraturo di quanto ipotizzato, dall'eventualità che la normalizzazione della politica monetaria statunitense si accompagni a nuove turbolenze sul mercato dei cambi e nei flussi di capitale, nonché da un riaffiorare di tensioni sui mercati finanziari. I rischi si accentuerebbero se si diffondesse la percezione di un indebolimento nella determinazione nel portare a termine le riforme necessarie a risollevare il potenziale di sviluppo dell'Italia: un aumento dell'incertezza potrebbe frenare la crescita degli investimenti e contrastare la ripresa dei consumi, condizioni per un ritorno alla crescita.

Alla luce del continuo apprezzamento del mercato, testimoniato anche da un aumento del 7% della raccolta ordini per le prossime collezioni Autunno/Inverno, abbiamo definito un piano di sviluppo volto a capitalizzare il buon momentum del Gruppo, identificando opportunità di crescita a medio-lungo termine. In un mercato globale e molto competitivo, riteniamo sia il momento propizio per intraprendere investimenti specifici per promuovere la desiderabilità e la distintività dei nostri brand, sia in termini di visibilità e di posizionamento che di ampliamento della distribuzione retail.

Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2015

Prospetti contabili

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA ATTIVA CONSOLIDATA (*)

(Valori in unità di Euro) Note 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2015 2014
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali
Key money 34.336.872 34.916.804 ( 579.932)
Marchi 90.708.968 92.455.759 ( 1.746.791)
Altre attività immateriali 578.587 554.197 24.390
Totale attività immateriali (1) 125.624.427 127.926.760 ( 2.302.333)
Immobilizzazioni materiali
Terreni 16.958.413 16.828.413 130.000
Fabbricati 23.414.629 23.688.050 ( 273.421)
Opere su beni di terzi 16.772.381 16.177.831 594.550
Impianti e macchinari 2.651.288 2.953.095 ( 301.807)
Attrezzature 327.052 308.741 18.311
Altre attività materiali 3.927.274 3.814.460 112.814
Totale attività materiali (2) 64.051.037 63.770.590 280.447
Altre attività
Partecipazioni (3) 131.557 80.268 51.289
Crediti finanziari non correnti (4) 1.949.325 1.718.063 231.262
Altre attività (5) 4.510.280 4.701.444 ( 191.164)
Imposte anticipate (6) 12.681.427 13.368.052 ( 686.625)
Totale altre attività 19.272.589 19.867.827 ( 595.238)
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 208.948.053 211.565.177 ( 2.617.124)
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (7) 93.886.978 83.867.256 10.019.722
Crediti commerciali (8) 38.184.333 36.884.748 1.299.585
Crediti tributari (9) 10.066.239 8.531.445 1.534.794
Disponibilità liquide (10) 7.962.978 6.691.668 1.271.310
Crediti finanziari (11) 2.215.854 1.000.000 1.215.854
Altri crediti (12) 27.550.085 24.881.205 2.668.880
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 179.866.467 161.856.322 18.010.145
Attività disponibili per la vendita (13) 436.885 436.885 -
TOTALE ATTIVITA' 389.251.405 373.858.384 15.393.021

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato Patrimoniale Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale Consolidato riportato nell'allegato I, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate".

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA PASSIVA CONSOLIDATA (*)

(Valori in unità di Euro) Note 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2015 2014
PATRIMONIO NETTO (14)
Del gruppo
Capitale sociale 25.371.407 25.371.407 -
Altre riserve 114.086.891 115.285.814 ( 1.198.923)
Utili/(perdite) esercizi precedenti ( 9.405.881) ( 13.341.832) 3.935.951
Risultato d'esercizio di gruppo 34.657 2.741.670 ( 2.707.013)
Patrimonio netto del gruppo 130.087.074 130.057.059 30.015
Di terzi
Capitale e riserve di terzi 17.914.722 16.650.473 1.264.249
Risultato d'esercizio di terzi 64.191 1.264.249 ( 1.200.058)
Patrimonio netto di terzi 17.978.913 17.914.722 64.191
TOTALE PATRIMONIO NETTO 148.065.987 147.971.781 94.206
PASSIVITA' NON CORRENTI
Accantonamenti (15) 968.306 2.047.384 ( 1.079.078)
Imposte differite (6) 36.666.477 36.828.733 ( 162.256)
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (16) 7.001.302 7.457.710 ( 456.408)
Passività finanziarie (17) 17.699.029 12.752.273 4.946.756
Passività non finanziarie (18) 14.511.382 14.080.132 431.250
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 76.846.496 73.166.232 3.680.264
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti commerciali (19) 51.917.308 55.052.139 ( 3.134.831)
Debiti tributari (20) 2.749.626 3.124.892 ( 375.266)
Passività finanziarie (21) 92.565.200 80.224.019 12.341.181
Altri debiti (22) 17.106.788 14.319.321 2.787.467
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 164.338.922 152.720.371 11.618.551
Passività disponibili per la vendita - - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 389.251.405 373.858.384 15.393.021

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato Patrimoniale Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale Consolidato riportato nell'allegato II, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate".

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (*)

(Valori in unità di Euro) Note I° sem. I° sem.
2015 % 2014 %
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI (23) 128.722.575 100,0% 121.064.933 100,0%
Altri ricavi e proventi (24) 3.286.684 2,6% 2.025.757 1,7%
TOTALE RICAVI 132.009.259 102,6% 123.090.690 101,7%
Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. 8.931.622 6,9% 5.793.082 4,8%
Costi per materie prime, mat.di cons. e merci (25) ( 48.902.247) (38,0%) ( 42.642.492) (35,2%)
Costi per servizi (26) ( 37.560.279) (29,2%) ( 32.013.312) (26,4%)
Costi per godimento beni di terzi (27) ( 11.371.425) (8,8%) ( 10.455.439) (8,6%)
Costi per il personale (28) ( 30.728.131) (23,9%) ( 29.205.519) (24,1%)
Altri oneri operativi (29) ( 2.614.978) (2,0%) ( 1.996.739) (1,6%)
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti (30) ( 6.337.492) (4,9%) ( 6.287.740) (5,2%)
Proventi/(Oneri) finanziari (31) ( 1.741.557) (1,4%) ( 3.536.987) (2,9%)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 1.684.772 1,3% 2.745.544 2,3%
Imposte (32) ( 1.585.924) (1,2%) ( 2.095.495) (1,7%)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO 98.848 0,1% 650.049 0,5%
Perdita/(Utile) di competenza delle min.azionarie ( 64.191) (0,0%) ( 499.735) (0,4%)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO PER IL GRUPPO 34.657 0,0% 150.314 0,1%

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto Economico Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Conto Economico Consolidato riportato nell'allegato III, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate".

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(Valori in unità di Euro) Note I° sem. I° sem.
2015 2014
Utile/(perdita) del periodo (A) 98.848 650.049
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Rimisurazione sui piani a benefici definiti - -
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio - -
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B1) - -
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge - -
Utili/perdite derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere ( 4.637) 917.116
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio - -
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B2) ( 4.637) 917.116
Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B1)+(B2)=(B) ( 4.637) 917.116
Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) 94.211 1.567.165
Totale Utile/(perdita) complessiva attribuibile a: 94.211 1.567.165
Soci della controllante 30.020 1.067.430
Interessenze di pertinenza di terzi 64.191 499.735

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (*)

(Valori in migliaia di Euro) Note I° sem. I° sem.
2015 2014
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE INIZIO ESERCIZIO 6.692 7.524
Risultato del periodo prima delle imposte 1.685 2.746
Ammortamenti / svalutazioni 6.237 6.288
Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR ( 1.535) ( 602)
Imposte sul reddito corrisposte ( 1.437) ( 2.124)
Proventi (-) e oneri finanziari (+) 1.742 3.537
Variazione nelle attività e passività operative ( 15.440) ( 5.787)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' OPERATIVA (33) ( 8.748) 4.058
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali ( 1.273) ( 732)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali ( 2.942) ( 1.805)
Investimenti e svalutazioni (-) / Disinvestimenti e rivalutazioni (+) ( 51) ( 247)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (34) ( 4.266) ( 2.784)
Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto ( 5) 916
Distribuzione dividendi della controllante - -
Decrementi (-) / incrementi (+) debiti finanziari 17.288 ( 739)
Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari ( 1.256) 168
Proventi (+) e oneri finanziari (-) ( 1.742) ( 3.537)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' FINANZIARIA (35) 14.285 ( 3.192)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINE ESERCIZIO 7.963 5.606

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Rendiconto Finanziario Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Rendiconto Finanziario Consolidato riportato nell'allegato IV, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate".

PROSPETTI DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(Valori in migliaia di Euro) Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Altre riserve Riserva Fair Value Riserva IAS Utili/(perdite) esercizi
precedenti
Riserva da rimisurazione piani
a benefici definiti
Risultato del periodo di
Gruppo
Riserva da conversione Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di Terzi Totale Patrimonio netto
SALDI AL 1 GENNAIO 2014 25.371 71.240 31.765 7.901 11.459 ( 14.198) ( 833) ( 3.198) ( 2.733) 126.774 16.644 143.418
Copertura perdite 31/12/13 - - ( 5.284) - - 2.086 - 3.198 - - - -
Distribuzione dividendi della Controllante - - - - - - - - - - - -
Acquisto azioni proprie - - - - - - - - - - - -
Totale Utile/(perdita) complessiva al 30/06/14 - - - - - - - 150 917 1.067 500 1.567
Altre variazioni - - - - - - - - -
SALDI AL 30 GIUGNO 2014 25.371 71.240 26.481 7.901 11.459 ( 12.112) ( 833) 150 ( 1.816) 127.841 17.144 144.985
(Valori in migliaia di Euro) Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Altre riserve Riserva Fair Value Riserva IAS Utili/(perdite) esercizi
precedenti
Riserva da rimisurazione piani
a benefici definiti
Risultato del periodo di
Gruppo
Riserva da conversione Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di Terzi Totale Patrimonio netto
SALDI AL 1 GENNAIO 2015 25.371 71.240 26.481 7.901 11.459 ( 12.112) ( 1.229) 2.742 ( 1.796) 130.057 17.915 147.972
Destinazione utile 31/12/14 - - 35 - - 2.707 - ( 2.742) - - - -
Distribuzione dividendi della Controllante - - - - - - - - - - - -
Acquisto azioni proprie - - - - - - - - - - - -
Totale Utile/(perdita) complessiva al 30/06/15 - - - - - - - 35 ( 5) 30 64 94
Altre variazioni - - - - - - - - - - - -

Note illustrative

INFORMAZIONI GENERALI

Il Gruppo Aeffe è una delle principali realtà internazionali del settore del lusso, settore in cui opera attraverso la creazione, la produzione e la distribuzione di prodotti di alta qualità e unicità stilistica.

Il Gruppo è caratterizzato da una strategia multimarca e annovera nel proprio portafoglio marchi noti a livello internazionale, sia di proprietà come "Alberta Ferretti", "Philosophy di Lorenzo Serafini", "Moschino" e "Pollini", sia in licenza tra i quali "Blugirl", "Cedric Charlier" e "Ungaro". Il Gruppo ha, inoltre, concesso in licenza a primari partners, la produzione e la distribuzione di ulteriori accessori e prodotti, con i quali completa la propria offerta (profumi, linee bimbo e junior, orologi, occhiali ed altro).

L'attività del Gruppo si suddivide, sulla base delle diverse linee di prodotti e marchi che ne compongono l'offerta, in due segmenti: prêt-à porter (che include le linee prêt-à porter e l'abbigliamento intimo e mare) e calzature e pelletteria.

La Capogruppo Aeffe, costituita ai sensi del diritto italiano come società per azioni e con sede sociale in Italia a S. Giovanni in Marignano (RN), è attualmente quotata sull'MTA – Segmento Star – di Borsa Italiana.

La Società è sottoposta al controllo della Società Fratelli Ferretti Holding S.r.l..

Il presente bilancio consolidato comprende i bilanci della Capogruppo Aeffe e delle sue controllate e la quota di partecipazione del Gruppo in società collegate. E' costituito dallo stato patrimoniale, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalla presente nota di commento.

Il presente bilancio è espresso in Euro in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' E CRITERI DI REDAZIONE

Il bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 è stato redatto conformemente ai criteri di valutazione e di misurazione stabiliti dagli International Financial Reporting Standard –"IFRS"- (intendendo per IFRS anche gli International Accounting Standards -"IAS"- tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee -"IFRIC"- precedentemente denominato Standing Interpretations Committee -"SIC"-) emanati dall'International Accounting Standards Board –"IASB" e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002. Nella fattispecie ai fini della redazione del presente bilancio semestrale abbreviato è stato applicato lo IAS 34 (bilanci intermedi).

Nella sezione "Criteri di valutazione" sono indicati i principi contabili internazionali di riferimento adottati.

Ove non diversamente indicato nei criteri di valutazione descritti di seguito, il presente bilancio consolidato è stato redatto in conformità al principio del costo storico.

I criteri di valutazione sono stati applicati uniformemente da tutte le società del Gruppo.

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

L'area di consolidamento al 30 giugno 2015 include il bilancio della Capogruppo Aeffe e quelli delle società italiane ed estere nelle quali Aeffe possiede, direttamente o tramite proprie controllate e collegate, il controllo o comunque esercita un'influenza dominante.

Qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese controllate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo.

Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale. I criteri adottati per l'applicazione di tale metodo sono principalmente i seguenti:

  • il valore contabile delle partecipazioni, detenute dalla Capogruppo o dalle altre società oggetto di consolidamento, è stato eliminato contro il relativo patrimonio netto al 30 giugno 2015 a fronte dell'assunzione delle attività e delle passività delle società partecipate;
  • la differenza tra il costo di acquisizione e il fair value del patrimonio netto delle società partecipate alla data di acquisto della partecipazione viene distribuita, ove possibile, alle attività e passività delle partecipate e, per l'eventuale parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni transitorie dell'IFRS 3, il Gruppo, nel caso fosse presente, ha cessato di ammortizzare l'avviamento assoggettandolo invece a test di impairment;
  • vengono eliminate le operazioni significative avvenute tra società consolidate, così come le partite di credito e debito e gli utili non ancora realizzati nei confronti dei terzi derivanti da operazioni compiute fra società del Gruppo, al netto dell'eventuale effetto fiscale;
  • le quote di patrimonio netto e di utile o perdita del semestre di competenza di terzi sono esposte in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico;
  • le Società acquisite nel corso del semestre sono consolidate dalla data in cui è stata raggiunta la maggioranza.

Controllate

Le controllate sono le entità sottoposte al controllo della Società. Il controllo è il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e gestionali di un'entità al fine di ottenere i benefici derivanti dalle sue attività. I bilanci delle controllate sono consolidati a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

L'acquisizione delle controllate viene contabilizzata secondo il metodo dell'acquisto. Il costo dell'acquisizione è determinato quale somma del fair value delle attività cedute, delle azioni emesse e delle passività assunte alla data di acquisizione, più i costi direttamente attribuibili all'acquisizione. L'eventuale eccedenza del costo dell'acquisizione, rispetto alla quota d'interessenza dell'acquirente nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata acquisita, viene contabilizzata come avviamento.

Nel caso in cui la quota d'interessenza dell'acquirente nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata acquisita ecceda il costo dell'acquisizione, la differenza è rilevata immediatamente a conto economico.

I saldi, le operazioni, i ricavi e i costi infragruppo non realizzati, vengono eliminati nel consolidamento.

Inoltre, le operazioni di aggregazione aziendale infragruppo sono state contabilizzate mantenendo il valore d'iscrizione delle attività e passività pari a quello già registrato nel bilancio consolidato.

Collegate

Una collegata è un'impresa nella quale il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza notevole, ma non il controllo né il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie e operative della partecipata.

I risultati economici e le attività e passività delle imprese collegate sono rilevati nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del patrimonio netto, ad eccezione dei casi in cui sono classificate come detenute per la vendita.

Secondo tale metodo, le partecipazioni nelle imprese sono rilevate nello stato patrimoniale al costo, rettificato per le variazioni successive all'acquisizione nelle attività nette delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. Le perdite delle collegate eccedenti la quota di interessenza del Gruppo nelle stesse (inclusive di crediti di medio-lungo termine che, in sostanza fanno parte dell'investimento netto del Gruppo nella collegata), non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto una obbligazione per la copertura delle stesse. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante alla Capogruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è riconosciuto come avviamento. L'avviamento è incluso nel valore di carico dell'investimento ed è assoggettato a test di impairment. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili delle collegate alla data di acquisizione è accreditata a conto economico nell'esercizio di acquisizione. Con riferimento alle operazioni intercorse fra un'impresa del Gruppo e una collegata, gli utili e le perdite non realizzati sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nella collegata, ad accezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l'evidenza di una riduzione nel valore dell'attività trasferita.

AREA DI CONSOLIDAMENTO

L'elenco delle imprese incluse nell'area di consolidamento è riportato nella seguente tabella:

Società Sede Valuta Cap. sociale Part.diretta Part.indiretta
Società consolidate con il metodo dell'integrazione globale
Società italiane
Aeffe Retail S.p.A. S.G. in Marignano (RN) Italia EUR 8.585.150 100%
Clan Cafè S.r.l. S.G. in Marignano (RN) Italia EUR 100.000 62,9% (iii)
Moschino S.p.A. S.G. in Marignano (RN) Italia EUR 20.000.000 70%
Nuova Stireria Tavoleto S.r.l. Tavoleto (PU) Italia EUR 10.400 100%
Pollini S.p.A. Gatteo (FC) Italia EUR 6.000.000 100%
Pollini Retail S.r.l. Gatteo (FC) Italia EUR 5.000.000 100% (i)
Velmar S.p.A. S.G. in Marignano (RN) Italia EUR 120.000 100%
Società estere
Aeffe France S.a.r.l. Parigi (FR) EUR 50.000 99,9%
Aeffe UK Ltd. Londra (GB) GBP 310.000 100%
Aeffe USA Inc. New York (USA) USD 600.000 100%
Divè S.a. Galazzano (RSM) EUR 260.000 75%
Fashoff UK Ltd. Londra (GB) GBP 1.550.000 70% (ii)
Moschino Japan Inc. Tokyo (J) JPY 120.000.000 70% (ii)
Moschino Korea Ltd. Seoul (ROK) KRW 6.192.940.000 70% (ii)
Moschino France S.a.r.l. Parigi (FR) EUR 50.000 70% (ii)
Moschino Retail G.m.b.h. Berlino (D) EUR 395.500 70% (ii)
Moschino USA Inc. New York (USA) USD 400.000 70% (ii)
Aeffe Japan Inc. Tokyo (J) JPY 3.600.000 100,0%
Bloody Mary Inc. New York (USA) USD 100.000 70% (ii)
Pollini Suisse S.a.g.l. Chiasso (CH) CHF 20.000 100% (i)
Pollini Austria G.m.b.h. Vienna (A) EUR 35.000 100% (i)

Note (dettaglio partecipazioni indirette):

  • (i) detenuta al 100% da Pollini Spa
  • (ii) detenuta al 100% da Moschino Spa;
  • (iii) detenuta al 62,893% da Aeffe Retail.

Nel corso del periodo sono state perfezionate le seguenti operazioni:

a) Incremento del capitale sociale di Moschino Retail G.m.b.h. di Euro 89.000.

VALUTA ESTERA

Valuta funzionale e moneta di presentazione

Gli importi inclusi nel bilancio di ciascuna entità del Gruppo sono valutati utilizzando la valuta funzionale, ovvero la valuta dell'area economica prevalente in cui l'entità opera. Il presente bilancio consolidato è redatto in Euro, valuta funzionale e moneta di presentazione della Capogruppo.

Operazioni e saldi in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale applicando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione di tali operazioni o dalla conversione di attività e passività monetarie sono rilevate nel conto economico. Le attività e passività non monetarie che sono valutate al fair value in una valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data in cui il fair value era stato determinato.

Bilanci delle società estere

I bilanci delle società estere la cui valuta funzionale è diversa dall'Euro sono convertiti in Euro utilizzando le seguenti procedure:

  • (i) attività e passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche al fair value derivanti dal consolidamento, sono convertiti al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura del bilancio;
  • (ii) ricavi e costi sono convertiti al cambio medio di periodo che approssima il tasso di cambio alla data delle operazioni;
  • (iii) le differenze di cambio sono rilevate in una componente separata di patrimonio netto. Alla dismissione di una società estera, l'importo complessivo delle differenze di cambio accumulate relativo a tale società estera viene rilevato nel conto economico.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro delle situazioni economico-patrimoniali delle società incluse nell'area di consolidamento sono riportati nella seguente tabella.

Descrizione delle valute Cambio puntuale Cambio medio Cambio puntuale Cambio medio Cambio puntuale Cambio medio
30 giugno 2015 I° sem 2015 31 dicembre 2014 2014 30 giugno 2014 I° sem 2014
Dollaro USA 1,1189 1,1158 1,2141 1,3285 1,3658 1,3705
Sterlina britannica 0,7114 0,7323 0,7789 0,8061 0,8015 0,8214
Yen Giapponese 137,0100 134,2042 145,2300 140,3061 138,4400 140,3957
Won Sudcoreano 1251,2700 1227,3118 1324,8000 1398,1424 1382,0400 1438,3833
Franco Svizzero 1,0413 1,0567 1,2024 1,2146 1,2156 1,2214

SCHEMI DI BILANCIO

Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1 per la presentazione della propria situazione economica e patrimoniale, il Gruppo ha optato per uno schema di stato patrimoniale che prevede la suddivisione tra attività e passività correnti e non correnti e per uno schema di conto economico basato sulla classificazione dei costi per natura, ritenuto maggiormente rappresentativo delle dinamiche aziendali. Per l'esposizione del rendiconto finanziario è utilizzato lo schema "indiretto".

Si precisa, infine, che, con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di Conto Economico, di Stato Patrimoniale e di Rendiconto Finanziario con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Nella predisposizione del presente bilancio semestrale abbreviato sono stati applicati gli stessi principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014, come descritti nel Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2014, salvo quanto disposto dalle seguenti interpretazioni ed emendamenti ai principi contabili, applicabili a partire dal 1° gennaio 2015 (ove non diversamente indicato):

Il 12 dicembre 2013 lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (Annual Improvements to IFRSs - 2010- 2012 Cycle e Annual Improvements to IFRSs - 2011-2013 Cycle). Tra gli altri, i temi più rilevanti trattati in tali emendamenti sono: la definizione di condizioni di maturazione nell'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, l'informativa sulle stime e giudizi utilizzati nel raggruppamento dei segmenti operativi nell'IFRS 8 – Segmenti operativi, l'identificazione e l'informativa di una transazione con parte correlata che sorge quando una società di servizi fornisce il servizio di gestione dei dirigenti con responsabilità strategiche alla società che redige il bilancio nello IAS 24 – Informativa sulle parti correlate, l'esclusione dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 – Aggregazioni aziendali, di tutti i tipi di accordi a controllo congiunto (così come definiti nell'IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto), e alcuni chiarimenti sulle eccezioni all'applicazione dell'IFRS 13 – Misurazione del fair value. Gli emendamenti sono applicabili per i periodi annuali che avranno inizio a partire dal 1° febbraio 2015.

Il 6 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto: Rilevazione dell'acquisizione di partecipazioni in attività a controllo congiunto, fornendo chiarimenti sulla rilevazione contabile delle acquisizioni di Partecipazioni in attività a controllo congiunto che costituiscono un business. Gli emendamenti sono applicabili in modo retroattivo, per i periodi annuali che avranno inizio a partire dal 1° gennaio 2016 ed è consentita l'applicazione anticipata.

Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari.

Di seguito si illustrano i principali aspetti del nuovo principio internazionale:

• Classificazione e valutazione

L'IFRS 9 prevede un unico criterio di classificazione per ogni tipo di attività finanziaria, incluse quelle che contengono derivati incorporati. Le attività finanziarie sono pertanto classificate nella loro interezza e non sono soggette a complesse regole di biforcazione. I criteri per determinare la classificazione delle attività finanziarie sono i seguenti: a) Il modello di business della società per gestire le attività finanziarie; b) Le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie.

• Passività finanziarie e merito creditizio proprio

Le disposizioni dello IAS 39 relative alle passività finanziarie sono state quasi interamente trasposte nell'IFRS 9. Pertanto, la maggior parte delle passività finanziarie continuerà ad essere valutata a costo ammortizzato. L'IFRS 9 consente, come lo IAS 39, di optare, in presenza di determinate condizioni, per la valutazione delle passività finanziarie in base al criterio del "Fair value through profit or loss". Ad esempio un'impresa può scegliere di valutare una passività finanziaria strutturata nella sua interezza in base al criterio del "Fair value through profit or loss", invece di contabilizzare e valutare separatamente le singole componenti dello strumento finanziario.

L'unico aspetto delle disposizioni dello IAS 39 relative alla valutazione delle passività finanziarie, che ha richiesto un attento riesame da parte dello IASB, è quello della volatilità di conto economico indotto da variazioni nel rischio di credito di passività finanziarie che l'impresa ha deciso di valutare a fair value. Infatti, il fair value del debito di un'impresa è influenzato da variazioni del merito creditizio dell'impresa stessa (c.d. "merito creditizio proprio"). Pertanto, tenuto conto del fatto che diminuzioni del merito creditizio dell'impresa causano diminuzioni del fair value delle sue passività finanziarie, in base allo IAS 39, un'impresa che abbia optato per la valutazione delle passività finanziarie al fair value, realizzerebbe risultati di conto economico migliori grazie alla riduzione del suo merito creditizio.

Molti investitori hanno ritenuto tali risultati controintuitivi e forieri di confusione. Il nuovo IFRS 9 ha affrontato il problema stabilendo che le variazioni di fair value delle passività finanziarie dovute a variazioni del merito creditizio dell'emittente siano contabilizzate nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo (OCI) piuttosto che in conto economico.

• Impairment

La necessità della riforma delle modalità di rilevazione e valutazione delle perdite su crediti subite sui prestiti e su altri strumenti finanziari è venuta alla luce nel corso della recente crisi finanziaria. In particolare, è stato ritenuto che l'impairment model previsto dallo IAS 39, basato sul criterio dell'incurred loss, che rinvia la rilevazione delle perdite su crediti fino al momento del verificarsi del trigger event, costituisse un punto di debolezza degli attuali principi contabili.

Per rimediare ai limiti dell'impairment model dello IAS 39, l'IFRS 9 prevede un modello, caratterizzato da una visione prospettica, che richiede la rilevazione immediata delle perdite su crediti previste nel corso della vita dello strumento finanziario; non è necessario, pertanto, il verificarsi di un trigger event per la rilevazione delle perdite su crediti.

A differenza di quanto previsto dallo IAS 39, in base al quale la valutazione delle perdite su crediti considera solo quelle derivanti da eventi passati e condizioni attuali, l'impairment model dell'IFRS 9 richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base di informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici.

L'IFRS 9 prevede che lo stesso impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.

L'IFRS 9 prevede una maggiore informativa sulle perdite su crediti e sul rischio di credito. In particolare, le imprese devono illustrare le modalità di calcolo delle perdite su crediti attese e quelle adottate per la valutazione delle variazioni nel rischio di credito.

• Hedge accounting

Il nuovo IFRS 9 contiene le disposizioni relative al cosiddetto "general hedge accounting model". Nell'IFRS 9 rimangono i tre tipi di hedge accounting: cash flow, fair value e net investment. Vi sono stati, tuttavia, notevoli cambiamenti nei tipi di transazione ai quali può essere applicato l'hedge accounting. In particolare, l'IFRS 9 ha ampliato il novero dei rischi per i quali può essere applicato l'hedge accounting di elementi non finanziari.

L'effectiveness test previsto dallo IAS 39 è stato sostituito con il principio della "relazione economica". La valutazione retrospettiva dell'hedge effectiveness non è più richiesta. La maggior flessibilità del nuovo principio contabile è controbilanciata dalla richiesta di una più approfondita informativa di bilancio sull'attività di gestione dei rischi.

Il 12 agosto 2014 lo IASB ha ha pubblicato il documento "Equity Method in Separate Financial Statements" (emendamenti allo IAS 27). Il documento introduce l'opzione di utilizzare nel bilancio separato di un'entità il metodo del patrimonio netto per la rilevazione delle partecipazioni in società controllate, in società a controllo congiunto e in società collegate. Di conseguenza, un'entità potrà rilevare tali partecipazioni nel proprio bilancio separato alternativamente: al costo o secondo quanto previsto dallo IFRS 9 (o dallo IAS 39) o utilizzando il metodo del patrimonio netto. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata.

L'11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (emendamenti all'IFRS 10 e allo IAS 28). Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di asset o società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipende dal fatto che gli asset o la società controllata ceduti/conferiti costituiscano o meno un business, come definito dal principio IFRS 3. Nel caso in cui gli asset o la società controllata ceduti/conferiti rappresentano un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, l'entità deve rilevare la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata.

Il 25 settembre lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle". Il documento introduce modifiche ai seguenti principi: IFRS 5 – Attività non correnti possedute per la vendità e attività operative cessate; IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative; IAS 19 – Benefici per i dipendenti; IAS 34 – Bilanci intermedi. Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o da data successiva.

Il 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Disclosure Initiative" (emendamenti allo IAS 1) che contiene delle modifiche limitate al principio contabile internazionale IAS 1. L'obiettivo delle modifiche è fornire chiarimenti in merito ad elementi che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intellegibile redazione dei bilanci. Le modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che cominciano il 1° gennaio 2016; ne è concessa l'adozione anticipata.

Il 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Investment Entities: Applying the Consolidation Exception" (emendamenti all'IFRS 10, IFRS 12 e allo IAS 28) contenente modifiche relative a tematiche emerse a seguito dell'applicazione delle consolidation exceptions concesse alle investment entities. Le modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che cominciano il 1° gennaio 2016; ne è concessa l'adozione anticipata.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

ATTIVITA' NON CORRENTI

Alla data di riferimento della presente bilancio semestrale abbreviato non esistono indicazioni che le attività possano avere subito una riduzione durevole di valore.

1. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:

(Valori in migliaia di Euro) Marchi Key money Altre Totale
Saldo al 01.01.15 92.456 34.917 554 127.927
Incrementi - 1.084 244 1.328
- incrementi per acquisti - 1.084 244 1.328
- incrementi per aggregazioni aziendali - - - -
Decrementi - - ( 56) ( 56)
Diff. di traduzione / Altre variazioni - ( 17) 17 -
Ammortamenti del periodo ( 1.747) ( 1.648) ( 180) ( 3.575)
Saldo al 30.06.15 90.709 34.336 579 125.624

La movimentazione delle Immobilizzazioni immateriali evidenzia le seguenti variazioni:

  • o incrementi pari a Euro 1.328 migliaia, relativi principalmente alla categoria "Key money";
  • o decrementi pari a Euro 56 migliaia;
  • o ammortamenti del periodo pari a Euro 3.575 migliaia;

Marchi

La voce include i valori dei marchi di proprietà del Gruppo ("Alberta Ferretti", "Philosophy di Lorenzo Serafini", "Moschino", "Boutique Moschino", "Love Moschino", "Pollini", "Studio Pollini"). Il valore è così suddiviso tra i differenti marchi:

(Valori in migliaia di Euro) Vita residua del marchio 30 giugno 31 dicembre
espressa in anni 2015 2014
Alberta Ferretti 28 3.463 3.526
Moschino 30 50.514 51.478
Pollini 26 36.732 37.452
Totale 90.709 92.456

Key money

Tale voce si riferisce alle somme pagate dal Gruppo per il subentro in contratti di locazione relativi ai punti vendita a gestione diretta o, nel caso di aggregazioni aziendali, al fair value di tali attività all'atto dell'acquisizione.

Il Gruppo, fino all'esercizio 2008, anche sulla scorta di valutazioni redatte da esperti indipendenti, ha evidenziato la scarsa rilevanza del termine temporale riconducibile alla durata dei contratti di locazione. Infatti, sono sempre state considerate a tale riguardo le tutele fornite al conduttore dalla prassi di mercato e da specifiche previsioni giuridiche cui si affianca una strategia di progressiva ulteriore espansione della rete portata avanti dalle aziende del Gruppo che è solito rinnovare i contratti di locazione prima della loro naturale scadenza e a prescindere dalla volontà di mantenere in seguito tali posizioni quali punti vendita del Gruppo, in considerazione del valore attribuibile alle posizioni commerciali stesse.

A seguito di alcuni segnali provenienti dal mercato dei key money il Gruppo ha ritenuto corretto effettuare un cambiamento di stima sulla vita utile degli stessi passando da vita utile indefinita a vita utile finita.

A partire dal 2009 si è notata una inversione di tendenza, anche se non generalizzata, che ha portato alcuni locatori a chiedere la risoluzione del contratto in prossimità della scadenza. Anche se le più recenti contrattazioni effettuate dal Gruppo confortano sulla intera recuperabilità del valore originario dei key money, in virtù della nuova impostazione del mercato gli amministratori hanno prudenzialmente ritenuto corretto effettuare il cambio di stima della vita utile. In base all'esperienza dei rinnovi ottenuti dai locatori negli esercizi passati, gli amministratori hanno ritenuto congruo stimare una vita utile corrispondente alla durata residua del contratto, preventivando in genere un rinnovo per ulteriori 6 anni e considerando un valore terminale finale pari agli importi dovuti a titolo di indennità per il subentro nella locazione ove previsto dalle normative nazionali.

Altre

La voce altre si riferisce prevalentemente alle licenze d'uso software.

2. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:

(Valori in migliaia di Euro) Terreni Fabbricati Opere su beni di
terzi
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
immobilizzazioni
materiali
Altre
Totale
Saldo al 01.01.15 16.828 23.688 16.178 2.953 309 3.815 63.771
Incrementi
Decrementi
Diff. di traduzione / Altre variazioni
Ammortamenti del periodo
130
-
-
-
3
-
-
( 276)
1.626
( 59)
399
( 1.371)
139
( 15)
1
( 427)
81
( 5)
-
( 58)
675
( 72)
39
( 530)
2.654
( 151)
439
( 2.662)
Saldo al 30.06.15 16.958 23.415 16.773 2.651 327 3.927 64.051

La movimentazione delle immobilizzazioni materiali evidenzia le seguenti variazioni:

  • Incrementi per nuovi investimenti per Euro 2.654 migliaia. Essi si riferiscono principalmente ad opere su beni di terzi per migliorie.
  • Decrementi, alienazioni al netto del fondo ammortamento residuo, per Euro 151 migliaia.
  • Incrementi per differenze di traduzione e altre variazioni per Euro 439 migliaia.
  • Ammortamenti per Euro 2.662 migliaia, distribuiti tra tutti i cespiti, eccezion fatta per i terreni, secondo aliquote di ammortamento proprie di ciascuna categoria.

ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

3. INVESTIMENTI (PARTECIPAZIONI)

La voce comprende le partecipazioni valutate al costo.

4. CREDITI FINANZIARI NON CORRENTI

Il valore in essere al 30 giugno 2015 è relativo alla quota a lungo del credito finanziario generato dalla vendita degli immobili di proprietà di Aeffe USA alla società Ferrim USA, società controllata al 100% da Ferrim S.r.l.. La variazione è determinata dall'effetto delle variazioni che ha subito il dollaro. Su tale credito maturano interessi.

5. ALTRE ATTIVITÀ

La voce include in via principale i crediti per depositi cauzionali relativi a contratti di locazione commerciale e i crediti a lungo per il provento riconosciuto da Woollen Co., Ltd. a favore del Gruppo Aeffe in seguito alla riorganizzazione della rete distributiva in Giappone.

6. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FISCALI NON CORRENTI PER IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

La tabella seguente illustra la composizione della voce al 30 giugno 2015 ed al 31 dicembre 2014:

(Valori in migliaia di Euro) Crediti Debiti
30 giugno 31 dicembre 30 giugno 31 dicembre
2015 2014 2015 2014
Beni materiali - - ( 63) ( 88)
Attività immateriali 3 3 ( 169) ( 169)
Accantonamenti 1.695 1.720 - -
Oneri deducibili in esercizi futuri 4.887 5.046 - -
Proventi tassabili in esercizi futuri 69 579 ( 1.497) ( 1.292)
Perdite fiscali portate a nuovo 4.100 4.090 - -
Altre 6 6 ( 67) ( 63)
Imposte da passaggio IAS 1.921 1.924 ( 34.870) ( 35.217)
Totale 12.681 13.368 ( 36.666) ( 36.829)

La movimentazione delle differenze temporanee nel corso del semestre è illustrata nella tabella seguente:

(Valori in migliaia di Euro) Saldo iniziale Differenze di Rilevate a conto Altro Saldo finale
traduzione economico
Beni materiali ( 88) ( 6) 31 - ( 63)
Attività immateriali ( 166) - - - ( 166)
Accantonamenti 1.720 16 ( 39) ( 2) 1.695
Oneri deducibili in esercizi futuri 5.046 2 ( 161) - 4.887
Proventi tassabili in esercizi futuri ( 713) - ( 715) - ( 1.428)
Perdite fiscali portate a nuovo 4.090 113 1.056 ( 1.159) 4.100
Altre ( 57) ( 5) 20 ( 19) ( 61)
Imposte da passaggio IAS ( 33.293) - 389 ( 45) ( 32.949)
Totale ( 23.461) 120 581 ( 1.225) ( 23.985)

La variazione in diminuzione pari a Euro 1.225 migliaia della colonna "Altro" si riferisce sostanzialmente alla compensazione del debito per IRES dell'esercizio maturato in alcune società del Gruppo con il credito per imposte differite generatosi in Aeffe S.p.A. in conseguenza dell'adesione delle società controllate al consolidato fiscale.

Le imposte differite attive relative agli oneri deducibili in esercizi futuri si riferiscono principalmente alla fiscalità differita sugli accantonamenti al fondo svalutazione partecipazioni e al fondo rischi e oneri futuri riguardanti le controllate di Moschino Spa, Moschino Japan Ltd. e BloodyMary Inc; e la controllata di Aeffe Spa, Aeffe Japan Inc.

La determinazione per le attività delle imposte anticipate è stata effettuata valutando l'esigenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività.

ATTIVITA' CORRENTI

7. RIMANENZE

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2015 2014 %
Materie prime, sussidiarie e di consumo 15.056 14.556 500 3,4%
Prodotti in corso di lavorazione 8.099 8.339 ( 240) (2,9%)
Prodotti finiti e merci 70.600 60.969 9.631 15,8%
Acconti 132 3 129 4.300,0%
Totale 93.887 83.867 10.020 11,9%

Le giacenze di materie prime e prodotti in corso di lavorazione si riferiscono sostanzialmente alla realizzazione delle collezioni autunno/inverno 2015, mentre i prodotti finiti riguardano principalmente le collezioni primavera/estate 2015, autunno/inverno 2015 e il campionario della primavera/estate 2016.

8. CREDITI COMMERCIALI

La voce in esame è dettagliata nella tabella che segue:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2015 2014 %
Crediti verso clienti
(Fondo svalutazione crediti)
39.590
( 1.406)
38.487
( 1.602)
1.103
196
2,9%
(12,2%)
Totale 38.184 36.885 1.299 3,5%

Al 30 giugno 2015 i crediti commerciali sono pari a Euro 38.184 migliaia, con un incremento dell'3,5% rispetto al loro valore al 31 dicembre 2014 (Euro 36.885 migliaia).

Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value.

Il fondo svalutazione crediti commerciali è stato calcolato utilizzando criteri analitici sulla base dei dati disponibili e, in generale, sulla base dell'andamento storico.

9. CREDITI TRIBUTARI

La voce in esame è dettagliata nella tabella che segue:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2015 2014 %
IVA 5.283 4.274 1.009 23,6%
IRES 1.677 1.660 17 1,0%
IRAP 637 288 349 121,2%
Erario c/ritenute 1.153 985 168 17,1%
Altri crediti tributari 1.316 1.324 ( 8) (0,6%)
Totale 10.066 8.531 1.535 18,0%

Al 30 giugno 2015 i crediti vantati dal Gruppo nei confronti delle istituzioni tributarie ammontano a Euro 10.066 migliaia, registrando un aumento pari a Euro 1.535 migliaia rispetto al 31 dicembre 2014, principalmente riferibile all'incremento del credito per IVA.

10. DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2015 2014 %
Depositi bancari e postali 7.450 6.087 1.363 22,4%
Assegni 48 31 17 54,8%
Denaro e valori in cassa 465 574 ( 109) (19,0%)
Totale 7.963 6.692 1.271 19,0%

La voce depositi bancari e postali rappresenta il valore nominale del saldo dei conti correnti attivi intrattenuti con gli Istituti di credito, compresi gli interessi maturati alla data del bilancio. La voce denaro e valori in cassa rappresenta il valore nominale del contante, presente in cassa alla data del bilancio.

L'incremento delle disponibilità liquide registrato nel semestre chiuso al 30 giugno 2015 rispetto al 31 dicembre 2014 è di Euro 1.271 migliaia. Circa le ragioni di tale evoluzione si rimanda al rendiconto finanziario.

11. CREDITI FINANZIARI

La voce è confrontata con il rispettivo saldo al 31 dicembre 2014:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2015 2014 %
Crediti Finanziari 2.216 1.000 1.216 121,6%
Totale 2.216 1.000 1.216 121,6%

Il valore in essere al 30 giugno 2015 è principalmente determinato dalla quota a breve del credito finanziario generato dalla vendita degli immobili di proprietà di Aeffe USA alla società Ferrim USA, società controllata al 100% da Ferrim Srl. Su tale credito maturano interessi.

12.ALTRI CREDITI

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2015 2014 %
Crediti per costi anticipati 20.354 17.749 2.605 14,7%
Acconti per royalties e provvigioni 905 761 144 18,9%
Acconti da fornitori 258 618 ( 360) (58,3%)
Ratei e risconti attivi 3.495 2.421 1.074 44,4%
Altri 2.538 3.332 ( 794) (23,8%)
Totale 27.550 24.881 2.669 10,7%

Gli altri crediti a breve termine aumentano di Euro 2.669 migliaia principalmente per la crescita dei ratei e risconti sugli affitti passivi e dei crediti per costi anticipati generati dalla stagionalità del business e dall'incremento dei costi variabili sospesi a fine giugno in conseguenza delle buone performance del fatturato e degli ordinativi.

I costi anticipati si riferiscono alla sospensione dei costi di progettazione e realizzazione del campionario relativi alle collezioni primavera/estate 2016, per i quali non sono ancora stati realizzati i corrispondenti ricavi di vendita e alla parziale sospensione dei medesimi costi per la collezione autunno/inverno 2015.

13.ATTIVITÀ E PASSIVITÀ DISPONIBILI PER LA VENDITA

La voce non si è movimentata nel corso del periodo.

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre
2015 2014
Altre attività 437 437
Totale Attività 437 437

14. PATRIMONIO NETTO

Si commentano, di seguito, le principali classi componenti il Patrimonio netto al 30 giugno 2015, mentre le relative variazioni sono illustrate nei prospetti di patrimonio netto.

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2015 2014
Capitale sociale 25.371 25.371 -
Riserva sovrapprezzo azioni 71.240 71.240 -
Altre riserve 26.516 26.481 35
Riserva Fair Value 7.901 7.901 -
Riserva IAS 11.459 11.459 -
Utili/(Perdite) esercizi precedenti ( 9.405) ( 12.112) 2.707
Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti ( 1.229) ( 1.229) -
Riserve di risultato 35 2.742 ( 2.707)
Riserva da conversione ( 1.801) ( 1.796) ( 5)
Patrimonio netto di terzi 17.979 17.915 64
Totale 148.066 147.972 94

CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale al 30 giugno 2015, interamente sottoscritto e versato, (al lordo delle azioni proprie) risulta pari a Euro 26.841 migliaia, ed è costituito da 107.362.504 azioni da euro 0,25 ciascuna. Al 30 giugno 2015 la Capogruppo possiede 5.876.878 azioni proprie che corrispondono al 5,5% del suo capitale sociale.

Non esistono azioni con diritto di voto limitato, azioni prive del diritto di voto e azioni che garantiscono privilegi. Il numero delle azioni in circolazione non si è movimentato nel corso dell'esercizio.

RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI

La riserva sovrapprezzo azioni ammonta a Euro 71.240 migliaia e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2014.

ALTRE RISERVE

Nel corso del semestre tale voce si è incrementata per effetto dell'utile consolidato al 31 dicembre 2014.

RISERVA FAIR VALUE

La riserva fair value deriva dall'applicazione del principio contabile internazionale IAS 16, principio che prevede di valutare a fair value i terreni e fabbricati del Gruppo, sulla base di perizie effettuate da un perito esperto indipendente.

RISERVA IAS

La riserva IAS, costituita con la prima applicazione dei principi contabili internazionali, recepisce le differenze di valore emerse con la conversione dai Principi Contabili Italiani ai Principi Contabili Internazionali. Le differenze imputate nella riserva di patrimonio sono al netto dell'effetto fiscale, come richiesto dall'IFRS 1. Rileviamo che ogni differenza emersa è stata imputata pro quota anche alla frazione di patrimonio netto di pertinenza di terzi.

UTILI/(PERDITE) ESERCIZI PRECEDENTI

La voce Utili/(Perdite) esercizi precedenti ha registrato una variazione positiva principalmente per effetto del risultato del 31 dicembre 2014.

RISERVA DA RIMISURAZIONE PIANI A BENEFICI DEFINITI

La riserva da rimisurazione piani a benefici definiti ammonta a Euro -1.229 migliaia e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2014.

RISERVA DA CONVERSIONE

La riserva da conversione pari a Euro 1.801 migliaia è relativa agli effetti derivanti dalla conversione dei bilanci delle società in valuta diversa dall'Euro.

PATRIMONIO NETTO DELLE MINORANZE

La variazione della voce patrimonio netto delle minoranze è da attribuire alla quota parte del risultato del semestre di competenza di terzi.

Il patrimonio attribuito ai terzi rappresenta la quota di patrimoni netti delle consolidate di proprietà di altri soci e comprende le riserve IAS di loro pertinenza.

PASSIVITA' NON CORRENTI

15.ACCANTONAMENTI

La composizione e la movimentazione di tali fondi sono le seguenti:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre Incrementi Decrementi 30 giugno
2014 2015
Trattamento di quiescenza
Altri
1.010
1.037
33
30
( 252)
( 890)
791
177
Totale 2.047 63 ( 1.142) 968

L'accantonamento per trattamento di quiescenza è determinato sulla base di una stima degli oneri da assolvere in relazione all'interruzione dei contratti di agenzia, considerando le previsioni di legge ed ogni altro elemento utile a tale stima come dati statistici, durata media dei contratti di agenzia e indice di rotazione degli stessi. L'importo della voce è calcolato sulla base del valore attuale dell'esborso necessario per estinguere l'obbligazione. Il decremento pari a Euro 252 migliaia è inerente alla liquidazione di un agente.

Il decremento della voce Altri si riferisce alla variazione del fondo rischi e oneri futuri, in seguito alla definizione di un pre-contenzioso con una ex-consulente.

Le passività fiscali potenziali per le quali non sono stati stanziati fondi, in quanto non è ritenuto probabile che daranno origine a oneri a carico del Gruppo, sono descritte al paragrafo "Passività Potenziali".

16. BENEFICI SUCCESSIVI ALLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO

Il trattamento di fine rapporto, istituto retributivo ad erogazione differita a favore di tutti i lavoratori, si configura come programma a benefici definiti (IAS 19), in quanto l'obbligazione aziendale non termina con il versamento dei contributi maturati sulle retribuzioni liquidate, ma si protrae fino al termine del rapporto di lavoro.

Per tali tipi di piani, il principio richiede che l'ammontare maturato debba essere proiettato nel futuro al fine di determinare, con una valutazione attuariale che tenga conto del tasso di rotazione del personale, della prevedibile evoluzione della dinamica retributiva e di eventuali altri fattori, l'ammontare da pagare al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale metodologia non trova applicazione per quella parte di dipendenti il cui trattamento di fine rapporto confluisce in fondi pensionistici di categoria, configurandosi, in tale situazione, un piano pensionistico a contribuzione definita.

A partire dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria e relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi di TFR potranno essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda (nel qual caso questa ultima verserà i contributi TFR ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS).

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre Incrementi Decrementi / Altre
variazioni
30 giugno
2014 2015
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di
lavoro 7.458 72 ( 529) 7.001
Totale 7.458 72 ( 529) 7.001

La composizione e la movimentazione del fondo è illustrata nella tabella seguente:

La voce decrementi/altre variazioni comprende il decremento per la liquidazione del TFR.

17. PASSIVITÀ FINANZIARIE A LUNGO TERMINE

La tabella seguente riporta la composizione dei finanziamenti a lungo termine:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2015 2014 %
Debiti verso banche
Debiti verso altri finanziatori
17.627
72
12.680
72
4.947
-
39,0%
n.a.
Totale 17.699 12.752 4.947 38,8%

La voce relativa ai debiti verso banche si riferisce alla quota esigibile oltre 12 mesi dei finanziamenti concessi da istituti di credito. Tale voce si riferisce principalmente ad un mutuo ipotecario erogato a novembre 2013 alla Capogruppo Aeffe Spa per un valore di Euro 11,5 milioni di durata decennale ed avente ad oggetto l'immobile sito in Gatteo, sede della controllata Pollini Spa. Si precisa che tale immobile dal 2002 al 2012 fu oggetto di un'operazione di lease-back.

Tutte le altre operazioni sono mutui chirografari e finanziamenti bancari su cui non esistono forme di garanzie reali e non sono presenti clausole diverse dalle clausole di rimborso anticipato generalmente previste dalla prassi commerciale. Non esistono, inoltre, clausole che impongano il rispetto di determinate clausole finanziarie (covenants), o negative pledge.

La tabella che segue riporta il dettaglio dei finanziamenti bancari in essere al 30 giugno 2015 inclusivo della quota a breve e della quota a medio-lungo termine:

(Valori in migliaia di Euro) Importo totale Quota a breve Quota a lungo
Finanziamenti bancari 22.306 4.679 17.627
Totale 22.306 4.679 17.627

Si precisa che l'importo in scadenza oltre i cinque anni ammonta ad Euro 4.466 migliaia.

18. PASSIVITÀ NON FINANZIARIE

Tale voce pari a Euro 14.511 migliaia si riferisce principalmente al debito della controllata Moschino S.p.A. nei confronti del socio Sinv a titolo di versamento infruttifero soci. Il debito ha natura di versamento in conto capitale ed è sorto all'atto dell'acquisizione della Moschino S.p.A. nei confronti della Capogruppo e della Sinv S.p.A. nel 1999, ripartito in quote proporzionali rispetto alle quote di partecipazione detenute dalla Capogruppo e dalla Sinv nei confronti della stessa società Moschino S.p.A..

PASSIVITA' CORRENTI

19. DEBITI COMMERCIALI

La voce è confrontata con il rispettivo saldo al 31 dicembre 2014:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2015 2014 %
Debiti commerciali 51.917 55.052 ( 3.135) (5,7%)
Totale 51.917 55.052 ( 3.135) (5,7%)

I debiti commerciali sono esigibili entro l'esercizio e si riferiscono a debiti per forniture di beni e servizi.

20. DEBITI TRIBUTARI

I debiti tributari sono dettagliati nel prospetto che segue e confrontati con i rispettivi saldi al 31 dicembre 2014:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2015 2014 %
Debiti per Irap 210 222 ( 12) (5,4%)
Debiti verso Erario per ritenute 2.012 2.364 ( 352) (14,9%)
Debiti verso Erario per IVA 482 399 83 20,8%
Altri 46 140 ( 94) (67,1%)
Totale 2.750 3.125 ( 375) (12,0%)

I debiti tributari diminuiscono di Euro 375 migliaia rispetto al 31 dicembre 2014 principalmente per minori ritenute sui lavoratori dipendenti per effetto della tredicesima che non trova corrispondenza nel saldo di fine esercizio 2014.

21. PASSIVITÀ FINANZIARIE A BREVE TERMINE

La tabella che segue ne dettaglia la composizione:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2015 2014 %
Debiti verso banche 92.565 80.224 12.341 15,4%
Totale 92.565 80.224 12.341 15,4%

I debiti verso banche a breve termine includono gli anticipi concessi da istituti di credito, i finanziamenti a breve termine e la quota corrente dei finanziamenti a medio lungo termine. Gli anticipi rappresentano principalmente l'utilizzo di linee di credito a breve termine per il finanziamento del capitale circolante. I finanziamenti a breve termine (entro 12 mesi) sono finanziamenti concessi dal sistema bancario alla Capogruppo e alle altre società del Gruppo.

22.ALTRI DEBITI

Le altre passività a breve sono dettagliate nel prospetto che segue e confrontate con i corrispondenti saldi al 31 dicembre 2014:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2015 2014 %
Debiti verso Istituti previdenziali 3.105 3.015 90 3,0%
Debiti verso dipendenti 6.855 5.011 1.844 36,8%
Debiti verso clienti 2.579 1.529 1.050 68,7%
Ratei e risconti passivi 2.234 2.163 71 3,3%
Altri 2.334 2.601 ( 267) (10,3%)
Totale 17.107 14.319 2.788 19,5%

Gli Altri Debiti registrano un incremento di Euro 2.788 migliaia rispetto al 31 dicembre 2014.

L'incremento dei debiti verso dipendenti è da attribuire principalmente alla presenza del rateo di tredicesima mensilità al 30 giugno 2015 che non trova corrispondenza nel saldo di fine esercizio 2014.

L'incremento dei debiti verso clienti è legato principalmente alla stagionalità del business.

La voce ratei e risconti passivi si riferisce principalmente ai risconti passivi relativi al rinvio al semestre successivo di ricavi non di competenza. Gli altri debiti includono principalmente debiti per provvigioni.

INFORMATIVA PER SETTORE IN MERITO A UTILI O PERDITE, ATTIVITA' E PASSIVITA'

Ai fini dell'applicazione dell'IFRS 8 la società ha ritenuto di definire quali settori operativi quelli già individuati sulla base dello IAS 14 Informativa di Settore: la Divisione prêt-à porter e la Divisione calzature e pelletteria. Tale decisione è stata presa in quanto gli stessi rappresentano quelle attività generatrici di ricavi e di costi, i cui risultati operativi sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale operativo al fine valutarne i risultati e decidere le risorse da allocare a ciascun settore e per i quali sono disponibili informazioni separate di bilanci.

La divisione prêt-à porter si compone principalmente delle realtà aziendali di Aeffe, Moschino e Velmar ed opera prevalentemente nella creazione, realizzazione e distribuzione di collezioni di abbigliamento prêt-à porter di lusso e di collezioni di lingerie, beachwear e loungewear.

Per quanto riguarda le collezioni di abbigliamento prêt-à porter, l'attività è svolta da Aeffe, sia per quanto attiene la realizzazione dei prodotti con marchi di proprietà del Gruppo ("Alberta Ferretti", "Philosophy di Lorenzo Serafini", "Moschino", "Boutique Moschino" e "Love Moschino") sia per i marchi concessi in licenza da altre maison esterne al Gruppo (quali "Blugirl", "Cedric Charlier" e "Ungaro"). Aeffe gestisce inoltre la distribuzione di tutti i prodotti della divisione, che avviene sia attraverso il canale retail sia attraverso il canale wholesale.

Velmar realizza e distribuisce le collezioni di abbigliamento intimo e mare, e in particolare le collezioni di lingerie, underwear, beachwear e loungewear sia per uomo che per donna. Le collezioni sono prodotte e distribuite sia con marchi di proprietà del Gruppo, quali "Moschino", sia con marchi in licenza da soggetti terzi, quali "Blugirl".

La divisione prêt-à porter si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto recanti marchi di proprietà di Aeffe e Moschino quali, in particolare, il contratto di licenza del marchio "Moschino" relativo alla linea love, ai profumi delle linee Moschino, ed agli occhiali a marchio "Moschino".

La divisione calzature e pelletteria, che si compone della realtà aziendale di Pollini e delle società da essa controllate, opera prevalentemente nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, piccola pelletteria, borse e accessori coordinati, caratterizzati da materiali esclusivi. L'attività operativa è svolta principalmente da Pollini, che cura direttamente l'ideazione, la produzione e la distribuzione dei prodotti a marchio proprio, nonché la produzione e la distribuzione dei brand ricevuti in licenza da società del Gruppo.

La divisione calzature e pelletteria si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto a marchio "Pollini", quali i contratti di licenza per la realizzazione di ombrelli, foulard e cravatte.

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à porter Div. calzature e Elisioni tra le divisioni Totale consolidato
I° sem. 2015 pelletteria
Ricavi di settore 99.537 46.033 ( 16.847) 128.723
Ricavi infradivisione ( 3.428) ( 13.419) 16.847 -
Ricavi da clienti terzi 96.109 32.614 - 128.723
Margine operativo lordo (EBITDA) 5.534 4.230 - 9.764
Ammortamenti ( 4.847) ( 1.390) - ( 6.237)
Altre voci non monetarie:
Svalutazioni ( 101) - ( 101)
Margine operativo (EBIT) 687 2.739 - 3.426
Proventi finanziari 755 8 ( 275) 488
Oneri finanziari ( 1.867) ( 637) 275 ( 2.229)
Risultato ante imposte ( 425) 2.110 - 1.685
Imposte sul reddito ( 812) ( 774) - ( 1.586)
Risultato netto ( 1.237) 1.336 - 99

Le tabelle che seguono indicano i dati economici del primo semestre 2015 e del primo semestre 2014 relativi alle divisioni prêt-à porter e calzature e pelletteria.

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à porter Div. calzature e Elisioni tra le divisioni Totale consolidato
I° sem. 2014 pelletteria
Ricavi di settore 94.823 37.729 ( 11.487) 121.065
Ricavi infradivisione ( 2.767) ( 8.720) 11.487 -
Ricavi da clienti terzi 92.056 29.009 - 121.065
Margine operativo lordo (EBITDA) 10.656 1.914 - 12.570
Ammortamenti ( 4.619) ( 1.421) - ( 6.040)
Altre voci non monetarie:
Svalutazioni ( 184) ( 63) - ( 247)
Margine operativo (EBIT) 5.853 430 - 6.283
Proventi finanziari 547 11 ( 437) 121
Oneri finanziari ( 3.168) ( 927) 437 ( 3.658)
Risultato ante imposte 3.232 ( 486) - 2.746
Imposte sul reddito ( 2.096) - - ( 2.096)
Risultato netto 1.136 ( 486) - 650

Le tabelle che seguono indicano i dati patrimoniali e finanziari al 30 giugno 2015 e al 31 dicembre 2014 relativi alle divisioni prêt-à porter e calzature e pelletteria.

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à porter Div. calzature e Elisioni tra le divisioni Totale consolidato
30 giugno 2015 pelletteria
ATTIVITA' DI SETTORE 305.688 114.000 ( 53.185) 366.503
di cui attività non correnti (*)
Attività immateriali 82.653 42.971 - 125.624
Attività materiali 60.745 3.306 - 64.051
Altre attività non correnti 10.717 716 ( 4.442) 6.991
ALTRE ATTIVITA' 19.241 3.507 - 22.748
ATTIVITA' CONSOLIDATE 324.929 117.507 ( 53.185) 389.251

(*) Attività non-correnti diverse da strumenti finanziari, attività fiscali differite, attività relative a benefici successivi al rapporto di lavoro e diritti derivanti da contratti assicurativi

(Valori in migliaia di Euro)
30 giugno 2015
Div. prêt-à porter Div. calzature e
pelletteria
Elisioni tra le divisioni Totale consolidato
PASSIVITA' DI SETTORE 179.701 75.253 ( 53.185) 201.769
ALTRE PASSIVITA' 25.769 13.647 - 39.416
PASSIVITA' CONSOLIDATE 205.470 88.900 ( 53.185) 241.185
(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à porter Div. calzature e Elisioni tra le divisioni Totale consolidato
31 dicembre 2014 pelletteria
ATTIVITA' DI SETTORE 295.549 109.518 ( 53.108) 351.959
di cui attività non correnti (*)
Attività immateriali 84.097 43.830 - 127.927
Attività materiali 60.553 3.218 - 63.771
Altre attività non correnti 10.338 604 ( 4.442) 6.500
ALTRE ATTIVITA' 18.819 3.080 - 21.899
ATTIVITA' CONSOLIDATE 314.368 112.598 ( 53.108) 373.858

(*) Attività non-correnti diverse da strumenti finanziari, attività fiscali differite, attività relative a benefici successivi al rapporto di lavoro e diritti derivanti da contratti assicurativi

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à porter Div. calzature e Elisioni tra le divisioni Totale consolidato
31 dicembre 2014 pelletteria
PASSIVITA' DI SETTORE 167.711 71.330 ( 53.108) 185.933
ALTRE PASSIVITA' 26.040 13.914 - 39.954
PASSIVITA' CONSOLIDATE 193.751 85.244 ( 53.108) 225.887

Informativa per area geografica

La tabella che segue indica i ricavi netti al 30 giugno 2015 e al 30 giugno 2014 suddivisi per area geografica:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2015 % 2014 % %
Italia 57.134 44,4% 52.925 43,7% 4.209 8,0%
Europa (Italia e Russia escluse) 28.657 22,3% 28.416 23,5% 241 0,8%
Russia 4.666 3,6% 9.482 7,8% ( 4.816) (50,8%)
Stati Uniti 9.729 7,6% 7.100 5,9% 2.629 37,0%
Giappone 3.889 3,0% 3.223 2,7% 666 20,6%
Resto del mondo 24.648 19,1% 19.919 16,4% 4.729 23,7%
Totale 128.723 100,0% 121.065 100,0% 7.658 6,3%

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

23. RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI

Nel primo semestre 2015, i ricavi consolidati sono stati pari a Euro 128.722 migliaia rispetto a Euro 121.065 migliaia del primo semestre 2014, con un incremento dell'6,3% (4,4% a tassi di cambio costanti).

I ricavi della divisione prêt-à-porter sono aumentati del 5,0% (2,5% a tassi di cambio costanti), a Euro 99.537 migliaia.

I ricavi della divisione calzature e pelletteria sono aumentati del 22,0% a Euro 46.033 migliaia, al lordo delle elisioni tra le due divisioni.

24.ALTRI RICAVI E PROVENTI

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2015 2014 %
Sopravvenienze attive 472 500 ( 28) (5,6%)
Altri ricavi 2.815 1.526 1.289 84,5%
Totale 3.287 2.026 1.261 62,2%

Nel primo semestre 2015 la voce Sopravvenienze attive, composta prevalentemente da recupero crediti da istanze di fallimento e ricavi di competenza anni precedenti, diminuisce di Euro 28 migliaia rispetto al valore del semestre precedente.

La voce Altri ricavi, che ha un valore di Euro 2.815 migliaia, include principalmente utili su cambi di natura commerciale, affitti attivi, vendite di materie prime ed imballaggi. La variazione di Euro 1.289 migliaia rispetto al valore del semestre precedente è imputabile principalmente all'incremento degli utili su cambi di natura commerciale.

25.COSTI PER MATERIE PRIME E DI CONSUMO

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2015 2014 %
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 48.902 42.642 6.260 14,7%
Totale 48.902 42.642 6.260 14,7%

Tale voce comprende prevalentemente i costi per acquisti di materie prime quali tessuti, filati, pellami ed accessori, acquisti di prodotti finiti per la rivendita (prodotti commercializzati) ed imballaggi.

26.COSTI PER SERVIZI

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2015 2014 %
Lavorazioni esterne 13.056 10.953 2.103 19,2%
Consulenze 6.709 6.240 469 7,5%
Pubblicità e promozione 5.265 3.429 1.836 53,5%
Premi e provvigioni 2.313 2.204 109 4,9%
Trasporti 2.685 1.975 710 35,9%
Utenze 1.096 1.098 ( 2) (0,2%)
Compensi amministratori e collegio sindacale 1.384 1.358 26 1,9%
Assicurazioni 276 291 ( 15) (5,2%)
Commissioni bancarie 794 801 ( 7) (0,9%)
Spese di viaggio 1.102 1.003 99 9,9%
Altri servizi 2.880 2.661 219 8,2%
Totale 37.560 32.013 5.547 17,3%

I costi per servizi passano da Euro 32.013 migliaia del primo semestre 2014 a Euro 37.560 migliaia del primo semestre 2015, con un incremento del 17,3%. L'incremento è riferibile principalmente:

  • all'incremento dei costi per le lavorazioni esterne legate all'aumento degli ordinativi della autunno/inverno 2015.
  • all'incremento dei costi per "Consulenze" principalmente a seguito del cambio della direzione stilistica del brand Philosopy e Moschino;
  • all'incremento costi per "Pubblicità e promozione" principalmente per eventi dedicati al brand Moschino per un'ulteriore valorizzazione del brand stesso.

27.COSTI PER GODIMENTO BENI DI TERZI

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2015 2014 %
Affitti passivi 10.092 8.957 1.135 12,7%
Royalties su licenze, brevetti e marchi 910 1.086 ( 176) (16,2%)
Noleggi ed altri 369 412 ( 43) (10,4%)
Totale 11.371 10.455 916 8,8%

La voce costi per godimento beni di terzi aumenta di Euro 916 migliaia passando da Euro 10.455 migliaia del primo semestre 2014 a Euro 11.371 migliaia del primo semestre 2015.

Tale incremento è principalmente imputabile alle nuove aperture realizzate nel 2015, parzialmente compensato da minori royalties legate ai marchi in licenza.

28.COSTI PER IL PERSONALE

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2015 2014 %
Costi del personale 30.728 29.206 1.522 5,2%
Totale 30.728 29.206 1.522 5,2%
- -

Il costo del personale passa da Euro 29.206 migliaia del primo semestre 2014 a Euro 30.728 migliaia del primo semestre 2015 con un'incidenza sulle vendite che diminuisce dal 24,1% del primo semestre 2014 al 23,9% del primo semestre 2015.

La forza lavoro passa da una media di 1.248 unità nel primo semestre 2014 a 1.271 unità nel primo semestre 2015.

Numero medio dipendenti ripartiti per qualifica I° sem. I° sem. Variazioni
2015 2014 %
Operai 229 247 ( 18) (7,3%)
Impiegati-quadri 1.019 976 43 4,4%
Dirigenti 23 25 ( 2) (8,0%)
Totale 1.271 1.248 23 1,8%

29.ALTRI ONERI OPERATIVI

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2015 2014 %
Imposte e tasse 346 326 20 6,1%
Omaggi 56 103 ( 47) (45,6%)
Sopravvenienze passive 396 356 40 11,2%
Svalutazione crediti dell'attivo circolante 58 48 10 20,8%
Perdite su cambi 1.395 924 471 51,0%
Altri oneri operativi 364 240 124 51,7%
Totale 2.615 1.997 618 30,9%

La voce altri costi operativi passa da Euro 1.997 migliaia del primo semestre 2014 a Euro 2.615 migliaia del primo semestre 2015 con un incremento del 30,9%, principalmente per un decremento delle perdite su cambi.

30.AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2015 2014 %
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 3.575 3.429 146 4,3%
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 2.662 2.612 50 1,9%
Svalutazioni 100 247 ( 147) (59,5%)
Totale 6.337 6.288 49 0,8%

La voce rimane in linea rispetto al semestre precedente.

31. PROVENTI / ONERI FINANZIARI

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2015 2014 %
Interessi attivi 58 80 ( 22) (27,5%)
Differenze cambio 425 24 401 1.670,8%
Sconti finanziari 4 17 ( 13) (76,5%)
Proventi finanziari 487 121 366 302,5%
Interessi passivi vs banche 1.793 2.702 ( 909) (33,6%)
Altri interessi passivi 138 86 52 60,5%
Differenze cambio 139 717 ( 578) (80,6%)
Altri oneri 159 153 6 3,9%
Oneri finanziari 2.229 3.658 ( 1.429) (39,1%)
Totale 1.742 3.537 ( 1.795) (50,7%)

La variazione in diminuzione della voce proventi/oneri finanziari è pari a Euro 1.795 migliaia. Tale effetto è sostanzialmente correlato:

  • ai minori interessi passivi in seguito alle migliori condizioni bancarie applicate dalle banche;
  • alle minori differenze cambio passive.

32. IMPOSTE SUL REDDITO

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2015 2014 %
Imposte correnti 2.122 2.997 ( 875) (29,2%)
Imposte differite ( 581) ( 879) 298 (33,9%)
Imposte relative ad esercizi precedenti 45 ( 23) 68 n.a.
Totale imposte sul reddito 1.586 2.095 ( 509) (24,3%)

La composizione e i movimenti delle attività e passività fiscali differite sono descritti nel paragrafo attività e passività fiscali differite.

La riconciliazione tra l'imposizione fiscale effettiva e teorica per il primo semestre 2015 e il primo semestre 2014 è illustrata nella tabella seguente:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem
2015 2014
Risultato prima delle imposte 1.685 2.746
Aliquota fiscale applicata 27,5% 27,5%
Calcolo teorico delle imposte sul reddito (IRES) 463 755
Effetto fiscale ( 264) ( 30)
Effetto aliquote fiscali di altri paesi 918 543
Totale imposte sul reddito iscritte in bilancio esclusa IRAP (correnti e differite) 1.117 1.268
IRAP (corrente e differita) 469 827
Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) 1.586 2.095

Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, non si tiene conto dell'IRAP perché, essendo questa un'imposta calcolata su una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un semestre e l'altro.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL RENDICONTO FINANZIARIO

Il flusso di cassa generato nel primo semestre 2015 è stato pari a Euro 1.271 migliaia.

(Valori in migliaia di Euro) I° sem. I° sem.
2015 2014
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE INIZIO ESERCIZIO (A) 6.692 7.524
Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività operativa (B) ( 8.748) 4.058
Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività di investimento (C)
Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività finanziaria (D)
( 4.266)
14.285
( 2.784)
( 3.192)
Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette (E)=(B)+(C)+(D) 1.271 ( 1.918)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINE ESERCIZIO (F)=(A)+(E) 7.963 5.606

33. DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE)/ DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ OPERATIVA

La gestione operativa del primo semestre 2015 ha impiegato flussi di cassa pari a Euro (8.748) migliaia.

Il flusso di cassa della gestione operativa è di seguito analizzato nelle sue componenti:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem. I° sem.
2015 2014
Risultato del periodo prima delle imposte 1.685 2.746
Ammortamenti / svalutazioni 6.237 6.288
Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR ( 1.535) ( 602)
Imposte sul reddito corrisposte ( 1.437) ( 2.124)
Proventi (-) e oneri finanziari (+) 1.742 3.537
Variazione nelle attività e passività operative ( 15.440) ( 5.787)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA'
OPERATIVA
( 8.748) 4.058

34. DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE)/ DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ D'INVESTIMENTO

Il flusso di cassa impiegato dall'attività di investimento nel primo semestre 2015 è di Euro 4.266 migliaia.

Le componenti che hanno determinato tale variazione sono di seguito analizzate:

DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO
( 4.266) ( 2.784)
Investimenti e svalutazioni (-) / Disinvestimenti e rivalutazioni (+) ( 51) ( 247)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali ( 2.942) ( 1.805)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali ( 1.273) ( 732)
2015 2014
(Valori in migliaia di Euro) I° sem. I° sem.

35. DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE)/ DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ FINANZIARIA

Il flusso di cassa generato dall'attività finanziaria nel primo semestre 2015 è di Euro 14.285 migliaia.

Le componenti che hanno determinato tale variazione sono di seguito analizzate:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem. I° sem.
2015 2014
Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto ( 5) 916
Distribuzione dividendi della controllante - -
Decrementi (-) / incrementi (+) debiti finanziari 17.288 ( 739)
Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari ( 1.256) 168
Proventi (+) e oneri finanziari (-) ( 1.742) ( 3.537)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA'
FINANZIARIA
14.285 ( 3.192)

ALTRE INFORMAZIONI

36. PIANI DI STOCK OPTIONS

Nel semestre non sono state concesse opzioni per l'acquisto di azioni rappresentative del capitale della Aeffe S.p.A.. Per il dettaglio sui piani di stock-options si rimanda a quanto illustrato nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014.

37. PIANI DI INCENTIVAZIONE

Relativamente ai piani di incentivazione sul lungo periodo riservati ad amministratori esecutivi di Aeffe S.p.A., si rimanda a quanto indicato nella Relazione sulla Remunerazione disponibile sul sito internet www.aeffe.com, sezione governance.

38. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6264293 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si segnala che la Posizione finanziaria netta del Gruppo Aeffe al 30 giugno 2015 è la seguente:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre
2015 2014
A - Cassa 513 604
B - Altre disponibilità liquide 7.450 6.087
C - Titoli detenuti per la negoziazione - -
D - Liquidità (A) + (B) + (C) 7.963 6.691
E - Crediti finanziari correnti 2.216 1.000
F - Debiti finanziari correnti ( 87.886) ( 77.416)
G - Parte corrente dell'indebitamento non corrente ( 4.679) ( 2.808)
H - Altri debiti finanziari correnti - -
I - Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) ( 92.565) ( 80.224)
J - Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) ( 82.386) ( 72.533)
K - Debiti bancari non correnti ( 17.627) ( 12.680)
L - Crediti finanziari non correnti 1.949 1.718
M - Altri debiti non correnti ( 72) ( 72)
N - Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) ( 15.750) ( 11.034)
O - Indebitamento finanziario netto (J) + (N) ( 98.136) ( 83.567)

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo si attesta a Euro 98.136 migliaia al 30 giugno 2015 rispetto a Euro 85.567 migliaia del 31 dicembre 2014.

39.UTILE PER AZIONE

Utile base per azione

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 30 giugno
2015 2014
Utile consolidato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo
Numero medio di azioni del periodo
35
101.486
150
101.486
Utile base per azione 0,000 0,001

Si precisa che a seguito dell'aumento di capitale di 19 milioni di nuove azioni, avvenuto in data 24 Luglio 2007, interamente sottoscritte, il numero di azioni attualmente in circolazione è pari a 107.362.504 unità.

40. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni e i saldi reciproci tra le società del Gruppo, incluse nell'area di consolidamento, sono stati eliminati nel bilancio consolidato per cui non vengono descritti in questa sede. Le operazioni compiute dal Gruppo con società correlate sono sostanzialmente relative allo scambio di beni, alla prestazione di servizi ed alla provvista di mezzi finanziari. Tutte le transazioni si riferiscono alla ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che sono o sarebbero applicate fra due parti indipendenti.

Si riepilogano nel seguente prospetto i rapporti intrattenuti dal Gruppo con i soggetti correlati:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem. I° sem. Natura
2015 2014 dell'operazione
Azionista Alberta Ferretti con Società Aeffe S.p.a.
Contratto cessione patrimonio artistico e collaborazione stilistica 150 150 Costo
Società Ferrim con Società Aeffe S.p.a.
Affitto immobile 888 884 Costo
Acquisto terreno 130 - Terreni
Società Fratelli Ferretti Holding con Società Aeffe S.p.a.
Finanziario corrente 400 - Credito
Società Commerciale Valconca con Società Aeffe S.p.a.
Commerciale 158 252 Ricavo
Affitto immobile 62 62 Costo
Commerciale 973 1.081 Credito
Società Ferrim con Società Moschino S.p.a.
Affitto immobile 428 435 Costo
Società Aeffe France con Società Solide Real Estate France
Affitto immobile 161 161 Costo
Commerciale 317 - Debito
Commerciale - 41 Credito
Società Moschino France con Società Solide Real Estate France
Affitto immobile 188 193 Costo
Commerciale 21 71 Debito
Società Aeffe USA con Società Ferrim USA
Finanziario non corrente 1.949 1.416 Credito
Finanziario corrente 1.000 1.000 Credito
Commerciale 254 - Credito
Commerciale 60 - Debito
Commerciale
Affitto immobile
62
357
51
293
Ricavo
Costo

Nella seguente tabella si riportano le informazioni relative all'incidenza che le operazioni o posizioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo al 30 giugno 2015 ed al 30 giugno 2014.

(Valori in migliaia di Euro) Bilancio Val. Ass.
Correlate
% Bilancio Val. Ass.
Correlate
%
I° sem 2015 I° sem 2014
Incidenza operazioni con parti correlate sulle voci di conto economico
Ricavi delle vendite 128.723 158 0,1% 121.065 252 0,2%
Costi per servizi 37.560 150 0,4% 32.013 150 0,5%
Costi per godimento beni di terzi 11.371 2.084 18,3% 10.455 2.028 19,4%
Proventi finanziari 488 62 12,6% 121 51 42,4%
Incidenza operazioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale
Terreni 16.958 130 0,8% 16.176 - 0,0%
Crediti finanziari non correnti 1.949 1.949 100,0% 1.416 1.416 100,0%
Crediti commerciali 38.184 1.227 3,2% 36.464 1.122 3,1%
Crediti finanziari correnti 2.216 1.400 63,2% 1.000 1.000 100,0%
Debiti commerciali 51.917 398 0,8% 44.827 71 0,2%
Incidenza operazioni con parti correlate sui flussi finanziari
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dall'attività operativa ( 8.748) ( 2.548) 29,1% 4.058 ( 2.120) n.a.
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dall'attività di investimento ( 4.266) ( 130) 3,0% ( 2.784) - 0,0%
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dall'attività finanziaria 14.285 ( 631) n.a. ( 3.192) 158 n.a.
Incidenza operazioni con parti correlate sull'indebitamento
Indebitamento finanziario netto ( 98.136) ( 3.309) 3,4% ( 89.938) ( 1.962) 2,2%

41. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 Luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dei primi sei mesi del 2015 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

42. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Nel corso del semestre non sono stati realizzati eventi o operazioni non ricorrenti.

43. PASSIVITÀ POTENZIALI

Contenziosi fiscali

Il contenzioso fiscale del Gruppo si riferisce alle seguenti società:

Aeffe S.p.A.: la Commissione Tributaria provinciale di Rimini, con sentenza n. 101/2/06 depositata in data 16 dicembre 2006 ha annullato gli avvisi di accertamento numero 81203T100562 (RG n. 43/05) e numero 81203T100570 (RG. n. 69/05) emessi dall'Agenzia delle Entrate di Rimini nel mese di novembre 2004. I rilievi che riguardano gli esercizi fiscali 1999 e 2000 sono relativi a costi considerati non deducibili e alla svalutazione della partecipazione Moschino. L'Ufficio locale dell'Agenzia delle Entrate di Rimini ha proposto appello contro la sentenza emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Rimini. La Società ha presentato nei termini le proprie controdeduzioni. La Commissione Tributaria Regionale di Bologna, in esito all'udienza del 27 settembre 2010, ha rigettato l'appello, confermando la sentenza di primo grado.

In data 12 gennaio 2012 l'Avvocatura dello Stato ha impugnato la sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Bologna, con ricorso in Cassazione. La società ha presentato l'atto di controdeduzioni nei termini di legge.

L'esito positivo dei primi due gradi di giudizio permette di considerare positivamente l'ulteriore sviluppo del contenzioso.

La Commissione Tributaria provinciale di Rimini, con sentenza n. 37/02/08 del 28 gennaio 2008, depositata il 9 aprile 2008, ha annullato gli avvisi di accertamento n. 81203T300390/06 e n. 81203T300393/06 emessi dall'Agenzia delle Entrate di Rimini nel mese di giugno 2006. Gli accertamenti sono relativi agli esercizi fiscali 2001 e 2002 ed afferiscono al mancato riconoscimento dell'utilizzo della perdita fiscale conseguita nel periodo di imposta 2000. L'Ufficio locale dell'Agenzia delle Entrate di Rimini ha proposto appello contro la sentenza emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Rimini con atto notificato alla società in data 29 maggio 2009. L'appellata ha presentato nei termini le proprie controdeduzioni all'adita Commissione Tributaria Regionale di Bologna. La Commissione Tributaria Regionale di Bologna ha disposto la sospensione del presente giudizio in attesa della definizione della causa pregiudiziale relativa all'avviso di accertamento n. 81203T100570/2004 (anno di imposta 2000), con sentenza passata in giudicato.

In data 1° ottobre 2008 l'Ufficio locale dell'Agenzia delle Entrate di Rimini ha notificato alla Società un processo verbale di constatazione i cui rilievi riguardano le imposte dirette e l'Irap per l'annualità 2005. I controlli hanno riguardato anche l'IVA e si sono incentrati principalmente sui rapporti con le imprese del gruppo ed i costi per servizi. In particolare, l'Agenzia delle Entrate ha elevato rilievi per costi non di competenza per complessivi Euro 130 migliaia circa e costi pubblicitari non inerenti per circa Euro 580 migliaia, legati all'erogazione di contributi a favore di società controllate. In data 30 agosto 2010, sono stati notificati, dall'Ufficio Grandi Contribuenti della Direzione Regionale delle Entrate per l'Emilia Romagna, gli avvisi di accertamento n. TGB03B500172/2010 (IRAP), n. TGB08B500181/2010 (IRES teorica) e n. TGB09B500185/2010 (IRES effettiva), contenenti i suddetti rilievi; la società ha impugnato nei termini di legge presso la competente Commissione Tributaria Provinciale di Bologna tali atti di imposizione, confidando sull'accoglimento dei validi argomenti difensivi opposti. In data 13 luglio 2011, con cartella esattoriale n. 137 2011 00051510 15, è stato liquidato alla società l'importo iscritto a ruolo dall'Agenzia delle Entrate, a titolo provvisorio in pendenza del giudizio, pari alla metà delle imposte in contestazione, oltre gli interessi, per l'ammontare complessivo di Euro 161 migliaia. Il presente contenzioso fiscale è stato discusso nel merito nel dicembre 2012 davanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Bologna, che con sentenza n. 40/13/13 depositata il 14/03/2013 ha accolto le richieste della Società, annullando gli atti impugnati con riferimento al rilievo relativo ai costi infragruppo per contributi pubblicitari e confermando gli atti impugnati relativi ai rilievi per costi non di competenza e costi infragruppo per canoni di locazioni. L'Ufficio, con atto di appello notificato alla società in data 28 ottobre 2013, ha impugnato la sentenza emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Bologna richiedendone la riforma in relazione al rilievo relativo ai costi infragruppo per contributi pubblicitari. La Società, in data 23 dicembre 2013, ha presentato tempestivo atto di controdeduzioni e contestuale appello incidentale.

In data 30 maggio 2014, in esito a una verifica fiscale generale ai fini IRES, IRAP e IVA per gli anni di imposta 2009, 2010 e 2011, da parte dell'Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale Dell'Emilia Romagna, Ufficio Grandi Contribuenti, è stato emesso un processo verbale di constatazione, con il quale l'Ufficio delle Entrate ha formulato rilievi con recuperi complessivi di imposte (Ires e Irap) pari ad Euro 210 migliaia per il 2009, Euro 350 migliaia per il 2010 e Euro 299 migliaia per il 2011. Le contestazioni riguardano principalmente il recupero dei costi per provvigioni e contributi pubblicitari erogati ad alcune società controllate estere e la mancata contabilizzazione di interessi attivi su prestiti erogati ad alcune controllate estere.

La società, in data 29 luglio 2014, ha presentato le osservazioni a norma dell'articolo 12, comma 7, della legge 212 del 2000.

In data 03 dicembre 2014 sono stati notificati, per l'anno 2009, dall'Ufficio Grandi Contribuenti della Direzione Regionale delle Entrate per l'Emilia Romagna, gli avvisi di accertamento n. TGB0EC700238/2014 (IRES) e n. TGB03C700239/2014 (IRAP), con recuperi complessivi di imposte pari ad Euro 210 migliaia.

Entrambi gli avvisi di accertamento sono stati impugnati davanti alla competente Commissione Tributaria Provinciale di Bologna.

In merito si segnala che relativamente alla deducibilità dei contributi pubblicitari alle controllate estere (che costituiscono la parte preponderante delle contestazioni) la società ha già ottenuto riscontro positivo dalla Commissione Tributaria Provinciale di Bologna che, con sentenza no. 40/13/13 depositata il 14/03/2013 relativa al contenzioso di cui al punto sopra, ha già rigettato questo tipo di contestazione.

Pollini Retail S.r.l.: la causa relativa alla controversia afferente il mancato riconoscimento del credito IVA sorto nel 2001 pari a circa Euro 505 migliaia, è stata discussa presso la Commissione Tributaria Regionale di Bologna in data 12 dicembre 2008; in data 12 febbraio 2009 è stata depositata l'ordinanza della commissione regionale di Bologna che intima all'ufficio di Rimini di fornire le necessarie informazioni ai fini dell'accertamento della spettanza del credito IVA maturato dalla società nel corso dell'anno 2001; con sentenza n. 106/01/09 depositata il 19 novembre 2009, la Commissione Tributaria Regionale di Bologna ha confermato la sentenza di primo grado. La società ha impugnato la predetta sentenza con specifico ricorso in Cassazione, proposto nei termini di legge ed è in attesa della fissazione dell'udienza.

Il contenzioso fiscale instaurato con il ricorso avverso il silenzio rifiuto dell'Ufficio di Rimini all'istanza avanzata dalla società, volta al riconoscimento del credito Iva per il 2001 oggetto del contenzioso indicato al punto precedente, è stato discusso il 26 febbraio 2010 davanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Rimini, la quale, con sentenza depositata in data 5 settembre 2011, ha rigettato il ricorso della società; avverso tale sentenza, la società ha proposto tempestivo appello alla competente Commissione Tributaria Regionale di Bologna, che ha fissato l'udienza il prossimo 21 settembre 2015.

Pollini S.p.A.: in relazione al contenzioso fiscale relativo al recupero dell'IVA relativi all'anno 2002 per omessa fatturazione di operazioni imponibili in capo alla Società (anche in qualità di incorporante della già Pollini Industriale S.r.l.), si ricorda che:

  • l'Ufficio delle Entrate di Cesena nel 2008 aveva presentato appello avverso la sentenza emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Forlì che accoglieva integralmente il ricorso della società, e l'appellata Società si era costituita, nei termini di legge, presso la competente Commissione Tributaria Regionale di Bologna;

  • la società nel gennaio 2009 aveva presentato appello avverso la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Forlì, che su tale specifico punto aveva rigettato le ragioni della difesa.

Le cause sono state discusse il 25 gennaio 2010 dalla Commissione Tributaria Regionale di Bologna, che, con sentenze n. 27/13/10 e n. 23/13/10, depositate il 17 febbraio 2010, ha confermato la legittimità degli avvisi di accertamento emessi a carico della società.

Poiché l'Ufficio ha proceduto a notificare la sentenza n. 23/13/10 in data 23 settembre 2010, il 22 novembre 2010 è stato presentato ricorso in Cassazione. La società è in attesa della fissazione dell'udienza.

A fronte dei suddetti contenziosi non è stato accantonato alcun fondo in quanto si ritiene che le tesi difensive sostenute dalle società del Gruppo e dai professionisti incaricati alla trattazione siano ampiamente sostenibili.

Gli amministratori, dopo aver sentito il parere dei propri consulenti fiscali e legali, non ritengono probabile il manifestarsi di passività derivanti dalle controversie sopraesposte.

ALLEGATI NOTE ILLUSTRATIVE

ALLEGATO I : Stato Patrimoniale Attivo Consolidato con parti correlate
ALLEGATO II : Stato Patrimoniale Passivo Consolidato con parti correlate
ALLEGATO III : Conto Economico Consolidato con parti correlate
ALLEGATO IV : Rendiconto Finanziario Consolidato con parti correlate

ALLEGATO I

Stato Patrimoniale Attivo – Consolidato con parti correlate

(Valori in unità di Euro) Note 30 giugno di cui Parti 31 dicembre
2015 correlate 2014 correlate
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali
Key money 34.336.872 34.916.804
Marchi 90.708.968 92.455.759
Altre attività immateriali 578.587 554.197
Totale attività immateriali (1) 125.624.427 127.926.760
Immobilizzazioni materiali
Terreni 16.958.413 130.000 16.828.413 727000
Fabbricati 23.414.629 23.688.050
Opere su beni di terzi 16.772.381 16.177.831
Impianti e macchinari 2.651.288 2.953.095
Attrezzature 327.052 308.741
Altre attività materiali 3.927.274 3.814.460
Totale attività materiali (2) 64.051.037 63.770.590
Altre attività
Partecipazioni (3) 131.557 80.268
Crediti finanziari non correnti (4) 1.949.325 1.949.325 1.718.063 1.718.063
Altre attività (5) 4.510.280 4.701.444
Imposte anticipate (6) 12.681.427 13.368.052
Totale altre attività 19.272.589 19.867.827
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 208.948.053 211.565.177
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (7) 93.886.978 83.867.256
Crediti commerciali (8) 38.184.333 1.227.061 36.884.748 986.072
Crediti tributari (9) 10.066.239 8.531.445
Disponibilità liquide (10) 7.962.978 6.691.668
Crediti finanziari (11) 2.215.854 1.400.000 1.000.000 1.000.000
Altri crediti (12) 27.550.085 24.881.205 412.408
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 179.866.467 161.856.322
Attività disponibili per la vendita (13) 436.885 436.885
TOTALE ATTIVITA' 389.251.405 373.858.384

ALLEGATO II

Stato Patrimoniale Passivo – Consolidato con parti correlate

(Valori in unità di Euro) Note 30 giugno di cui Parti 31 dicembre di cui Parti
2015 correlate 2014 correlate
PATRIMONIO NETTO (14)
Del gruppo
Capitale sociale 25.371.407 25.371.407
Altre riserve 114.086.891 115.285.814
Utili/(perdite) esercizi precedenti ( 9.405.881) ( 13.341.832)
Risultato d'esercizio di gruppo 34.657 2.741.670
Patrimonio netto del gruppo 130.087.074 130.057.059
Di terzi
Capitale e riserve di terzi 17.914.722 16.650.473
Risultato d'esercizio di terzi 64.191 1.264.249
Patrimonio netto di terzi 17.978.913 17.914.722
TOTALE PATRIMONIO NETTO 148.065.987 147.971.781
PASSIVITA' NON CORRENTI
Accantonamenti (15) 968.306 2.047.384
Imposte differite (6) 36.666.477 36.828.733
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (16) 7.001.302 7.457.710
Passività finanziarie (17) 17.699.029 12.752.273
Passività non finanziarie (18) 14.511.382 14.080.132
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 76.846.496 73.166.232
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti commerciali (19) 51.917.308 397.464 55.052.139 1.102.806
Debiti tributari (20) 2.749.626 3.124.892
Passività finanziarie (21) 92.565.200 80.224.019
Altri debiti (22) 17.106.788 14.319.321
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 164.338.922 152.720.371
Passività disponibili per la vendita
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 389.251.405 373.858.384

ALLEGATO III

Conto Economico – Consolidato con parti correlate

(Valori in unità di Euro) Note I° sem. di cui Parti I° sem. di cui Parti
2015 correlate 2014 correlate
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI (23) 128.722.575 158.376 121.064.933 252.150
Altri ricavi e proventi (24)
3.286.684
2.025.757
TOTALE RICAVI 132.009.259 123.090.690
Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. 8.931.622 5.793.082
Costi per materie prime, mat.di cons. e merci (25) ( 48.902.247) ( 42.642.492)
Costi per servizi (26) ( 37.560.279) ( 150.000) ( 32.013.312) ( 150.000)
Costi per godimento beni di terzi (27) ( 11.371.425) ( 2.084.787) ( 10.455.439) ( 2.026.120)
Costi per il personale (28) ( 30.728.131) ( 29.205.519)
Altri oneri operativi (29) ( 2.614.978) ( 1.996.739)
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti (30) ( 6.337.492) ( 6.287.740)
Proventi/(Oneri) finanziari (31) ( 1.741.557) 61.426 ( 3.536.987) 51.262
RISULTATO ANTE IMPOSTE 1.684.772 2.745.544
Imposte (32) ( 1.585.924) ( 2.095.495)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO 98.848 650.049
Perdita/(Utile) di competenza delle min.azionarie ( 64.191) ( 499.735)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO PER IL GRUPPO 34.657 150.314

ALLEGATO IV

Rendiconto Finanziario – Consolidato con parti correlate

(Valori in migliaia di Euro) Note I° sem. di cui Parti
correlate
I° sem. di cui Parti
correlate
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE INIZIO ESERCIZIO 2015
6.692
2014
7.524
Risultato del periodo prima delle imposte 1.685 ( 2.015) 2.746 ( 1.873)
Ammortamenti / svalutazioni 6.237 6.288
Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR ( 1.535) ( 602)
Imposte sul reddito corrisposte ( 1.437) ( 2.124)
Proventi (-) e oneri finanziari (+) 1.742 3.537
Variazione nelle attività e passività operative ( 15.440) ( 533) ( 5.787) ( 247)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' OPERATIVA (33) ( 8.748) 4.058
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali ( 1.273) ( 732)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali ( 2.942) ( 130) ( 1.805)
Investimenti e svalutazioni (-) / Disinvestimenti e rivalutazioni (+) ( 51) ( 247)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (34) ( 4.266) ( 2.784)
Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto ( 5) 916
Distribuzione dividendi della controllante - -
Decrementi (-) / incrementi (+) debiti finanziari 17.288 ( 631) ( 739) 158
Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari ( 1.256) 168
Proventi (+) e oneri finanziari (-) ( 1.742) ( 3.537)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' FINANZIARIA (35) 14.285 ( 3.192)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINE ESERCIZIO 7.963 5.606

Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti Massimo Ferretti in qualità di presidente del Consiglio di Amministrazione e Marcello Tassinari in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Aeffe S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • L'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • L'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del primo semestre 2015.

Si attesta inoltre, che:

il bilancio semestrale abbreviato:

  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

30 luglio 2015

Presidente del Consiglio di Amministrazione Dirigente preposto alla redazione

dei documenti contabili societari

Massimo Ferretti Marcello Tassinari

Tel: +39 051 27.15.54 Fax: +39 051 22.89.24 www.bdo.it

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

Agli Azionisti della Aeffe S.p.A.

  • 1) Abbiamo svolto la revisione contabile limitata dell'allegato bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, dal conto economico, dal prospetto di conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle relative note illustrative specifiche della Aeffe S.p.A. e controllate (Gruppo Aeffe) al 30 giugno 2015. Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta
  • 2) Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio professionale sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.
  • 3) Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Aeffe al 30 giugno 2015, non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Bologna, 30 luglio 2015

BDO Italia S.p.A.

Alessandro Gallo Socio – Revisore Legale

Aosta, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pescara, Potenza, Roma, Torino, Trieste, Verona

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