Quarterly Report • Aug 11, 2015
Quarterly Report
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FinecoBank S.p.A. Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015
| Cariche Sociali e Società di Revisione |
|---|
| Premessa alla lettura delle Relazione finanziaria semestrale |
| Relazione intermedia sulla gestione |
| Dati di sintesi |
| Principali indici di bilancio |
| L'azione FinecoBank |
| Andamento della gestione e principali iniziative del periodo |
| Attività commerciali e sviluppo di nuovi prodotti e servizi |
| I risultati conseguiti nelle principali aree di attività |
| La rete dei promotori finanziari |
| Le risorse |
| L'infrastruttura tecnologica |
| Il sistema dei controlli interni |
| Principali rischi e incertezze |
| La struttura organizzativa |
| I principali aggregati patrimoniali |
| Fondi propri e requisiti prudenziali di vigilanza |
| I risultati economici |
| Le operazioni con parti correlate |
| Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo ed evoluzione prevedibile della gestione |
| Schemi del bilancio dell'impresa |
| Stato patrimoniale |
| Conto economico |
| Prospetto della redditività complessiva |
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto |
| Rendiconto finanziario |
| Note illustrative |
| Parte A – Politiche contabili |
| Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale |
| Parte C – Informazioni sul conto economico |
| Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura |
| Parte F – Informazioni sul patrimonio |
| Parte H – Operazioni con parti correlate |
| Parte I – Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali |
| Parte L – Informativa di settore |
| Schemi di riconduzione per la predisposizione dei prospetti di bilancio riclassificato |
| Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. |
| 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni |
Relazione della Società di Revisione 168
Sede legale 20131 Milano - Piazza Durante, 11
"FinecoBank Banca Fineco S.p.A."
o in forma abbreviata "FinecoBank S.p.A.", ovvero "Banca Fineco S.p.A." ovvero "Fineco Banca S.p.A." Società controllata da UniCredit S.p.A., Gruppo Bancario UniCredit, iscritto all'Albo dei Gruppi Bancari n° 2008.1, Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia e al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, codice ABI 03015, Codice Fiscale e n° iscr. R.I. Milano 01392970404 – R.E.A. n° 1598155, P.IVA 12962340159
Cariche Sociali e Società di Revisione
| Presidente | Enrico Cotta Ramusino |
|---|---|
| Vice Presidente | Francesco Saita |
| Amministratore Delegato | |
| e Direttore Generale | Alessandro Foti |
| Consiglieri | Gianluigi Bertolli Girolamo Ielo Laura Stefania Penna Mariangela Grosoli Marina Natale Pietro Angelo Guindani |
| Presidente | Gian-Carlo Noris Gaccioli |
| Membri Effettivi | Barbara Aloisi Marziano Viozzi |
| Membri Supplenti | Federica Bonato Marzio Duilio Rubagotti |
Collegio Sindacale
Deloitte & Touche S.p.A.
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Lorena Pelliciari
La presente Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015 di FinecoBank Banca Fineco S.p.A. (di seguito FinecoBank) è predisposta secondo quanto previsto dall'art. 154-ter, comma 2, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n° 58 e comprende:
E' accompagnata:
Si segnala che con decorrenza 1° gennaio 2015 è stata rivista da Banca d'Italia la modalità di classificazione delle attività finanziarie deteriorate (vedasi 7° aggiornamento della Circolare n. 272 del 30 luglio 2008 – "Matrice dei conti" emesso dalla Banca d'Italia in data 20 gennaio 2015), allo scopo di allinearla alle nuove definizioni di Non-Performing Exposures e Forbearance introdotte dall'Autorità Bancaria Europea tramite l'emissione del "Final Draft Implementing Technical Standards on Supervisory reporting on forbearance and non-performing exposures" (EBA/ITS /2013/03/rev1 24/7/2014). Le principali novità hanno riguardato l'eliminazione della categoria degli "Incagli", l'eliminazione della categoria delle "Esposizioni ristrutturate", l'introduzione della nuova categoria delle "Inadempienze probabili" ("unlikely to pay") e l'introduzione del concetto di "Forbearance" trasversale a tutte le categorie di crediti, in bonis e deteriorati. Per omogeneità di confronto sono stati conseguentemente riesposti i dati corrispondenti relativi all'esercizio precedente presentati a fini comparativi.
Si precisa inoltre che a partire dal 1° gennaio 2015 sono stati modificati gli schemi riclassificati riportati nella Relazione intermedia sulla gestione, in particolare le "Rettifiche di valore su migliorie su beni di terzi" sono state ricondotte nella voce "Altre spese amministrative" (in precedenza venivano ricondotte nella voce "Saldo altri proventi/oneri") e le "Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre attività finanziarie" relative ai contributi "ex-post" al Fondo Interbancario di Tutela dei depositi sono state ricondotte nella voce "Accantonamenti per rischi ed oneri" (in precedenza venivano ricondotte nella voce "Rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni"). Per un maggiore dettaglio si rimanda agli "Schemi di riconduzione per la predisposizione dei prospetti di bilancio riclassificato" allegati al presente fascicolo.
Ricordiamo infine che la direttiva Europea n. 49/2014, il cui recepimento nelle normative nazionali è previsto nel corso del 2015, relativa ai sistemi di garanzia dei depositi, introduce rilevanti cambiamenti per i fondi nazionali di garanzia precedentemente esistenti. La nuova direttiva, infatti, pur operando in un quadro di sostanziale continuità giuridica, organizzativa ed operativa, richiede l'adozione di un meccanismo di contribuzione "ex ante", ossia volto a costituire un ammontare di risorse obiettivo entro il 2024. I precedenti sistemi di garanzia operanti finora in regime "ex post" (ossia che prevedevano il versamento di contribuzioni per finanziare i singoli interventi operati nei confronti dei depositanti di una banca in difficoltà) dovranno conseguentemente adottare uno schema di finanziamento ex-ante. Tra questi vi è anche il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi a cui aderisce la Banca. Nel primo semestre 2015 non sono stati registrati costi relativi alla suddetta direttiva, non essendo stata ancora recepita in Italia.
Inoltre, la direttiva Europea n. 59/2014 relativa al risanamento e alla risoluzione degli enti creditizi, ha introdotto l'obbligo per gli enti creditizi stessi di operare versamenti al fine di costituire un fondo Europeo di Risoluzione (c.d. "Single Resolution Fund") con l'obiettivo di costituire un ammontare di risorse obiettivo entro il 2024. I costi registrati nel semestre, presentati nella voce "Altre spese amministrative", sono stati pari a 3 milioni di euro, in quanto in Italia la direttiva 59 è già stata sostanzialmente recepita, e corrisponde alla stima del costo annuale dovuto per il 2015 (soggetta ad affinamenti in relazione alla definizione da parte delle Autorità competenti dei criteri di dettaglio afferenti il calcolo dei contributi).
| Consistenze al | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO | 30-giu-15 | 31-dic-14 | assoluta | % | |
| Cassa e disponibilità liquide | 6 | 5 | 1 | 20,0% | |
| Attività finanziarie di negoziazione | 5.463 | 3.054 | 2.409 | 78,9% | |
| Crediti verso banche | 14.582.941 | 13.892.197 | 690.744 | 5,0% | |
| Crediti verso clientela | 835.823 | 695.594 | 140.229 | 20,2% | |
| Investimenti finanziari | 2.238.746 | 1.695.555 | 543.191 | 32,0% | |
| Coperture | 39.579 | 24.274 | 15.305 | 63,1% | |
| Attività materiali | 11.163 | 10.892 | 271 | 2,5% | |
| Avviamenti | 89.602 | 89.602 | - | - | |
| Altre attività immateriali | 8.030 | 8.142 | (112) | -1,4% | |
| Attività fiscali | 14.629 | 18.550 | (3.921) | -21,1% | |
| Altre attività | 225.475 | 326.756 | (101.281) | -31,0% | |
| Totale dell'attivo | 18.051.457 | 16.764.621 | 1.286.836 | 7,7% |
(Importi in migliaia)
| Consistenze al | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 30-giu-15 | 31-dic-14 | assoluta | % |
| Debiti verso banche | 1.436.173 | 1.428.568 | 7.605 | 0,5% |
| Debiti verso clientela | 15.256.498 | 13.914.712 | 1.341.786 | 9,6% |
| Titoli in circolazione | 400.000 | 424.710 | (24.710) | -5,8% |
| Passività finanziarie di negoziazione | 5.386 | 3.135 | 2.251 | 71,8% |
| Coperture | 59.668 | 46.220 | 13.448 | 29,1% |
| Fondi per rischi ed oneri | 104.947 | 118.031 | (13.084) | -11,1% |
| Passività fiscali | 30.288 | 33.358 | (3.070) | -9,2% |
| Altre passività | 227.285 | 243.633 | (16.348) | -6,7% |
| Patrimonio | 531.212 | 552.254 | (21.042) | -3,8% |
| - capitale e riserve - riserve da valutazione (attività finanziarie disponibili per la vendita - |
437.198 | 400.085 | 37.113 | 9,3% |
| utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziail a benefici definiti) | 310 | 2.262 | (1.952) | -86,3% |
| - risultato netto | 93.704 | 149.907 | (56.203) | -37,5% |
| Totale del passivo e del patrimonio netto | 18.051.457 | 16.764.621 | 1.286.836 | 7,7% |
| Consistenze al | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO | 30-giu-15 | 31-mar-15 | 31-dic-14 | 30-set-14 | 30-giu-14 |
| Cassa e disponibilità liquide | 6 | 10 | 5 | 9 | 14 |
| Attività finanziarie di negoziazione | 5.463 | 5.609 | 3.054 | 4.708 | 10.407 |
| Crediti verso banche | 14.582.941 | 14.070.077 | 13.892.197 | 13.612.912 | 13.476.117 |
| Crediti verso clientela | 835.823 | 796.879 | 695.594 | 700.208 | 696.142 |
| Investimenti finanziari | 2.238.746 | 2.264.284 | 1.695.555 | 1.716.878 | 1.715.320 |
| Coperture | 39.579 | 24.508 | 24.274 | 23.494 | 35.637 |
| Attività materiali | 11.163 | 11.161 | 10.892 | 10.901 | 11.391 |
| Avviamenti | 89.602 | 89.602 | 89.602 | 89.602 | 89.602 |
| Altre attività immateriali | 8.030 | 7.989 | 8.142 | 8.100 | 7.915 |
| Attività fiscali | 14.629 | 13.414 | 18.550 | 17.164 | 20.072 |
| Altre attività | 225.475 | 215.368 | 326.756 | 227.200 | 227.865 |
| Totale dell'attivo | 18.051.457 | 17.498.901 | 16.764.621 | 16.411.176 | 16.290.482 |
(Importi in migliaia)
| Consistenze al | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 30-giu-15 | 31-mar-15 | 31-dic-14 | 30-set-14 | 30-giu-14 |
| Debiti verso banche | 1.436.173 | 1.466.357 | 1.428.568 | 1.282.386 | 1.026.852 |
| Debiti verso clientela | 15.256.498 | 14.603.456 | 13.914.712 | 13.741.345 | 13.911.224 |
| Titoli in circolazione | 400.000 | 427.884 | 424.710 | 423.842 | 421.965 |
| Passività finanziarie di negoziazione | 5.386 | 4.557 | 3.135 | 4.647 | 4.867 |
| Coperture | 59.668 | 46.933 | 46.220 | 45.195 | 48.960 |
| Fondi per rischi ed oneri | 104.947 | 114.680 | 118.031 | 104.876 | 106.574 |
| Passività fiscali | 30.288 | 55.688 | 33.358 | 47.999 | 30.156 |
| Altre passività | 227.285 | 169.052 | 243.633 | 246.862 | 268.182 |
| Patrimonio | 531.212 | 610.294 | 552.254 | 514.024 | 471.702 |
| - capitale e riserve - riserve da valutazione (attività finanziarie disponibili per la vendita - |
437.198 | 554.027 | 400.085 | 396.179 | 392.928 |
| utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziail a benefici definiti) - risultato netto |
310 93.704 |
8.485 47.782 |
2.262 149.907 |
8.581 109.264 |
4.912 73.862 |
| Totale del passivo e del patrimonio netto | 18.051.457 | 17.498.901 | 16.764.621 | 16.411.176 | 16.290.482 |
| 1° semestre | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | assoluta | % | |
| Interessi netti | 118.104 | 115.940 | 2.164 | 1,9% |
| Commissioni nette | 124.629 | 97.029 | 27.600 | 28,4% |
| Risultato negoziazione, coperture e fair value | 28.073 | 12.889 | 15.184 | 117,8% |
| Saldo altri proventi/oneri | (3.089) | 1 | (3.090) | n.c. |
| MARGINE D'INTERMEDIAZIONE | 267.717 | 225.859 | 41.858 | 18,5% |
| Spese per il personale | (37.182) | (31.835) | (5.347) | 16,8% |
| Altre spese amministrative | (120.535) | (108.564) | (11.971) | 11,0% |
| Recuperi di spesa | 42.388 | 37.542 | 4.846 | 12,9% |
| Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali | (4.190) | (3.942) | (248) | 6,3% |
| Costi operativi | (119.519) | (106.799) | (12.720) | 11,9% |
| RISULTATO DI GESTIONE | 148.198 | 119.060 | 29.138 | 24,5% |
| Rettifiche nette su crediti e | ||||
| su accantonamenti per garanzie e impegni | (2.694) | (1.291) | (1.403) | 108,7% |
| RISULTATO NETTO DI GESTIONE | 145.504 | 117.769 | 27.735 | 23,6% |
| Accantonamenti per rischi ed oneri | (3.929) | (2.951) | (978) | 33,1% |
| RISULTATO LORDO | ||||
| DELL'OPERATIVITA' CORRENTE | 141.575 | 114.818 | 26.757 | 23,3% |
| Imposte sul reddito del periodo | (47.871) | (40.956) | (6.915) | 16,9% |
| RISULTATO NETTO DELL'OPERATIVITA' CORRENTE | 93.704 | 73.862 | 19.842 | 26,9% |
| RISULTATO DI PERIODO | 93.704 | 73.862 | 19.842 | 26,9% |
| 2015 | ||
|---|---|---|
| 2° trimestre | 1° trimestre | |
| Interessi netti | 60.518 | 57.586 |
| Commissioni nette Risultato negoziazione, coperture e fair value |
62.948 11.014 |
61.681 17.059 |
| Saldo altri proventi/oneri | (3.447) | 358 |
| MARGINE D'INTERMEDIAZIONE | 131.033 | 136.684 |
| Spese per il personale | (18.797) | (18.385) |
| Altre spese amministrative | (60.134) | (60.401) |
| Recuperi di spesa | 21.376 | 21.012 |
| Rettifiche di valore su immobilizzioni | ||
| materiali e immateriali | (2.163) | (2.027) |
| Costi operativi | (59.718) | (59.801) |
| RISULTATO DI GESTIONE | 71.315 | 76.883 |
| Rettifiche nette su crediti e | ||
| su accantonamenti per garanzie e impegni | (1.111) | (1.583) |
| RISULTATO NETTO DI GESTIONE | 70.204 | 75.300 |
| Accantonamenti per rischi ed oneri | (814) | (3.115) |
| RISULTATO LORDO | ||
| DELL'OPERATIVITA' CORRENTE | 69.390 | 72.185 |
| Imposte sul reddito del periodo | (23.468) | (24.403) |
| RISULTATO NETTO | ||
| DELL'OPERATIVITA' CORRENTE | 45.922 | 47.782 |
| RISULTATO DI PERIODO | 45.922 | 47.782 |
| 2014 | ||||
|---|---|---|---|---|
| 4° trimestre | 3° trimestre | 2° trimestre | 1° trimestre | |
| Interessi netti | 55.875 | 56.432 | 57.607 | 58.333 |
| Commissioni nette | 52.884 | 45.831 | 49.311 | 47.718 |
| Risultato negoziazione, coperture e fair value | 10.331 | 6.522 | 5.810 | 7.079 |
| Saldo altri proventi/oneri | (1.289) | (1.302) | 42 | (41) |
| MARGINE D'INTERMEDIAZIONE | 117.801 | 107.483 | 112.770 | 113.089 |
| Spese per il personale | (19.283) | (18.033) | (16.065) | (15.770) |
| Altre spese amministrative | (52.311) | (50.443) | (55.829) | (52.735) |
| Recuperi di spesa | 20.420 | 19.208 | 18.735 | 18.807 |
| Rettifiche di valore su immobilizzioni | ||||
| materiali e immateriali | (2.634) | (2.233) | (2.037) | (1.905) |
| Costi operativi | (53.808) | (51.501) | (55.196) | (51.603) |
| RISULTATO DI GESTIONE | 63.993 | 55.982 | 57.574 | 61.486 |
| Rettifiche nette su crediti e | ||||
| su accantonamenti per garanzie e impegni | (1.204) | (685) | (826) | (465) |
| RISULTATO NETTO DI GESTIONE | 62.789 | 55.297 | 56.748 | 61.021 |
| Accantonamenti per rischi ed oneri | (2.493) | (677) | 422 | (3.373) |
| Profitti netti da investimenti | - | (4) | - | - |
| RISULTATO LORDO | ||||
| DELL'OPERATIVITA' CORRENTE | 60.296 | 54.616 | 57.170 | 57.648 |
| Imposte sul reddito del periodo | (19.653) | (19.214) | (20.234) | (20.722) |
| RISULTATO NETTO | ||||
| DELL'OPERATIVITA' CORRENTE | 40.643 | 35.402 | 36.936 | 36.926 |
| RISULTATO DI PERIODO | 40.643 | 35.402 | 36.936 | 36.926 |
(Importi in migliaia)
| Consistenze | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| 30-giu-15 | 31-dic-14 | assoluta | % | |
| Crediti di finanziamento verso clientela ordinaria (1) | 524.068 | 478.752 | 45.316 | 9,5% |
| Totale attivo | 18.051.457 | 16.764.621 | 1.286.836 | 7,7% |
| Raccolta diretta da clientela (2) | 15.016.271 | 13.753.719 | 1.262.552 | 9,2% |
| Raccolta indiretta da clientela (3) | 38.782.021 | 35.587.446 | 3.194.575 | 9,0% |
| Totale raccolta (diretta e indiretta) da clientela | 53.798.292 | 49.341.165 | 4.457.127 | 9,0% |
| Patrimonio netto | 531.212 | 552.254 | (21.042) | -3,8% |
(Importi in migliaia)
(1) I crediti di finanziamento verso clientela ordinaria sono relativi ai soli finanziamenti erogati a clientela (affidamenti in conto corrente, carte di credito, prestiti personali e sovvenzioni chirografarie);
(2) La raccolta diretta da clientela comprende i conti correnti passivi, i pronti contro termine passivi Supersave e il conto deposito Cash Park;
(3) La raccolta indiretta da clientela si riferisce ai prodotti collocati on line o tramite le reti di vendita di FinecoBank.
| Dati al | ||||
|---|---|---|---|---|
| 30-giu-15 | 31-dic-14 | 30-giu-14 | ||
| N° Dipendenti | 1.039 | 1.008 | 975 | |
| N° Risorse (1) | 1.046 | 1.022 | 989 | |
| N° Promotori finanziari | 2.593 | 2.533 | 2.500 | |
| N° Negozi finanziari operativi (2) | 332 | 325 | 320 |
(1) Numero risorse: include i lavoratori dipendenti, i lavoratori atipici, gli Amministratori, i dipendenti del Gruppo distaccati in FinecoBank al netto dei dipendenti FinecoBank distaccati nel gruppo.
(2) Numero negozi finanziari operativi: negozi finanziari gestiti dalla Banca e negozi finanziari gestiti dai promotori finanziari (Fineco Center).
| Dati al | |||
|---|---|---|---|
| 30-giu-15 | 31-dic-14 | 30-giu-14 | |
| Interessi netti/Margine di intermediazione | 44,12% | 50,59% | 51,33% |
| Proventi di intermediazione e diversi/Margine di intermediazione | 55,88% | 49,41% | 48,67% |
| Proventi di intermediazione e diversi/Costi operativi | 125,18% | 105,09% | 102,92% |
| Cost/income ratio | 44,64% | 47,02% | 47,29% |
| Costi operativi/TFA | 0,46% | 0,46% | 0,47% |
| Cost of risk | 59 bp | 71 bp | 62 bp |
| ROE | 42,63% | 36,49% | 36,58% |
| Rendimento delle attività | 1,04% | 0,89% | 0,91% |
| EVA | 81.402 | 128.379 | 63.039 |
| RARORAC | 56,97% | 57,77% | 56,43% |
| ROAC | 65,58% | 67,46% | 66,12% |
| Totale raccolta da clientela/Risorse medie | 52.029 | 49.391 | 48.037 |
| Totale raccolta da clientela/(Risorse + Promotori finanziari medi) | 14.956 | 14.160 | 13.674 |
(Importi in migliaia)
Proventi di intermediazione e diversi: Commissioni nette, Risultato di negoziazione, coperture e fair value, Saldo altri proventi/oneri.
Costi operativi/TFA: rapporto fra costi operativi e Total Financial Asset (raccolta diretta ed indiretta). Il TFA utilizzato per il rapporto è quello medio del periodo calcolato come media tra il saldo di fine periodo e quello del 31 dicembre precedente. I costi operativi al 30 giugno 2015 e 30 giugno 2014 sono stati annualizzati.
Cost of risk: rapporto tra le rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni e la media dei crediti di finanziamento verso clientela ordinaria. La media dei crediti verso di finanziamento clientela ordinaria è stata calcolata come media tra il saldo di fine periodo e quello del 31 dicembre precedente. Le rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni al 30 giugno 2015 e 30 giugno 2014 sono state annualizzate.
Le rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni al 30 giugno 2015 sono al netto delle rettifiche apportate alle esposizioni nei confronti dei clienti che hanno realizzato una perdita sulle posizioni in leva sul mercato in Forex, per effetto del decremento straordinario dell'Euro rispetto al Franco svizzero rilevato il 15 gennaio 2015, pari a 1,2 milioni di euro.
ROE: denominatore utilizzato per il calcolo dell'indice in oggetto è il patrimonio netto contabile medio del periodo (esclusi i dividendi per i quali è prevista la distribuzione e le riserve da valutazione). Il risultato di periodo al 30 giugno 2015 e 30 giugno 2014 è stato annualizzato.
Rendimento delle attività: rapporto tra l'utile netto e il totale di bilancio. Il risultato di periodo al 30 giugno 2015 e 30 giugno 2014 è stato annualizzato.
EVA (Economic Value Added): esprime la capacità dell'impresa di creare valore; è calcolato come differenza tra l'utile operativo netto di imposta e il costo figurativo del capitale allocato.
RARORAC (Risk adjusted Return on Risk adjusted Capital): è il rapporto tra l'EVA e il capitale allocato ed esprime in termini percentuali la capacità di creare valore per unità di capitale posto a presidio del rischio.
ROAC (Return on Allocated Capital): è il rapporto tra l'utile netto operativo e il capitale allocato. Il Capitale allocato va inteso come il maggiore tra il capitale calcolato internamente sulla base di modelli condivisi all'interno del Gruppo Unicredit (Economic Capital) e il capitale regolamentare.
Per il calcolo degli indicatori EVA, RARORAC e ROAC al 30 giugno 2015, il capitale interno è quello del 31 marzo 2015, ultimo disponibile fornito dalla Capogruppo.
| Dati al | |||
|---|---|---|---|
| 30-giu-15 | 31-dic-14 | ||
| Crediti di finanziamento verso clientela ordinaria/Totale attivo | 2,90% | 2,86% | |
| Crediti verso banche/Totale attivo | 80,79% | 82,87% | |
| Attività finanziarie/Totale attivo | 12,43% | 10,13% | |
| Raccolta Diretta/Totale passivo e patrimonio netto | 83,19% | 82,04% | |
| Titoli in circolazione/Totale passivo e patrimonio netto | 2,22% | 2,53% | |
| Patrimonio netto (incluso utile)/Totale passivo e patrimonio netto | 2,94% | 3,29% | |
| Crediti verso clientela ordinaria/Raccolta diretta da clientela | 3,49% | 3,48% | |
| Dati al | |||
| Qualità del credito | 30-giu-15 | 31-dic-14 | |
| Crediti deteriorati/Crediti di finanziamento verso clientela ordinaria | 1,43% | 0,89% | |
| Sofferenze/Crediti di finanziamento verso clientela ordinaria | 0,64% | 0,66% | |
| Coverage (1) - Sofferenze | 81,96% | 84,08% | |
| Coverage (1) - Inadempienze probabili | 66,20% | 67,20% | |
| Coverage (1) - Esposizioni scadute deteriorate | 31,97% | 49,14% | |
| Coverage (1) - Totale crediti deteriorati | 70,38% | 81,07% |
(1) Calcolato come rapporto tra l'ammontare delle rettifiche di valore e l'esposizione lorda.
| Dati al | |||
|---|---|---|---|
| 30-giu-15 | 31-dic-14 | ||
| Totale Fondi propri (migliaia di euro) | 379.806 | 353.133 | |
| Totale attività ponderate per il rischio (migliaia di euro) | 1.826.493 | 1.850.331 | |
| Ratio - Capitale primario di classe 1 | 20,79% | 19,08% | |
| Ratio - Capitale di classe 1 | 20,79% | 19,08% | |
| Ratio - Totale fondi propri | 20,79% | 19,08% | |
| Dati al 30-giu-15 |
| Con esposizioni | Senza esposizioni | ||
|---|---|---|---|
| intercompany | intercompany* | ||
| Capitale di classe 1 (Tier 1) | 379.806 | 379.806 | |
| Esposizione ai fini del leverage ratio | 18.963.186 | 4.068.612 | |
| Indicatore di leva finanziaria | 2,00% | 9,34% |
* Non compresivo delle esposizioni intercompany ammissibili al trattamento di cui all'articolo 113, paragrafo 6, del CRR 575/2013, in accordo con l'articolo 429 paragrafo 7 del Regolamento Delegato UE 2015/62.
I Fondi propri e i Ratio di capitale sono stati determinati applicando le vigenti disposizioni di vigilanza secondo gli standard di Basilea III. L'indicatore di leva finanziaria è stato calcolato in accordo con il Regolamento Delegato UE 2015/62 del 10 ottobre 2014. Si precisa che in attesa dell'autorizzazione a non includere nella misura dell'esposizione le esposizioni ammissibili al trattamento di cui all'articolo 113, paragrafo 6, del CRR 575/2013 previsto dall'articolo 429 paragrafo 7 del Regolamento Delegato UE 2015/62, la Banca ha pubblicato l'indicatore nelle due versioni con e senza esposizioni infragruppo.
L'azione FinecoBank ha mostrato un trend in costante crescita nel corso del 2015, con un incremento di oltre il 40% da inizio anno. La performance dell'azione è stata positiva anche nel corso del secondo trimestre nonostante la maggiore volatilità che ha caratterizzato i mercati europei ed in particolar modo i periferici. In data 13 aprile il titolo ha raggiunto 7,170 euro, livello record dalla data della quotazione (3,7 euro). Al 30 giugno 2015 il titolo si attestava a quota 6,645 euro in rialzo rispetto a 4,668 euro registrati a fine 2014.
I volumi medi scambiati sono aumentati dell'11,3% nel corso del secondo trimestre.
La capitalizzazione di mercato della società è pari a 4.030 milioni di euro al 30 giugno (2.830 milioni di euro a fine 2014).
Inoltre l'Assemblea del 23 aprile 2015 ha approvato il pagamento di un dividendo per azione pari a 0,20 euro avvenuto in data 29 aprile 2015.
| 1° semestre 2015 | Anno 2014 | |
|---|---|---|
| Prezzo ufficiale azione ordinaria (€) | ||
| - massimo | 7,170 | 4,750 |
| - minimo | 4,438 | 3,808 |
| - medio | 6,058 | 4,168 |
| - fine periodo | 6,645 | 4,668 |
| Numero azioni (milioni) | ||
| - in circolazione a fine periodo | 606,5 | 606,3 |
FinecoBank è la banca diretta multicanale del gruppo UniCredit, che con oltre 1 milione di clienti archivia un risultato storico a conferma dell'efficienza e della solidità di un modello di business capace di conquistare la fiducia e la piena soddisfazione dei clienti e di creare valore per i suoi azionisti. Dall'inizio dell'anno sono stati acquisiti 60 mila nuovi clienti, in aumento dell'11% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, portando così il numero totale dei clienti a fine giugno a 1.009.138.
Da inizio 2015 FinecoBank ha registrato una raccolta netta totale pari a 2.831 milioni di euro, con un incremento del 41% rispetto allo stesso periodo del 2014, di cui 1.723 milioni di euro relativi alla raccolta gestita. Anche la raccolta netta tramite la rete di promotori finanziari ha registrato una crescita del 46%, attestandosi a 2.582 milioni di euro.
Il Saldo della raccolta diretta e indiretta ha raggiunto 53.798 milioni di euro a fine giugno 2015, registrando un incremento del 9% rispetto a fine dicembre 2014.
Il primo semestre 2015 si è chiuso con la miglior raccolta di sempre, un dato che conferma sia la capacità di FinecoBank di crescere per linee interne, sia un interesse sempre maggiore e più intenso da parte dei risparmiatori verso una gestione attenta e sofisticata dei propri risparmi. Si tratta di una tendenza che FinecoBank sta cogliendo e ha intenzione di cogliere anche nei prossimi anni, in particolare attraverso i servizi di consulenza qualificata di cui le famiglie necessitano.
L'offerta della Banca si articola nelle seguenti tre aree: (i) banking: include i servizi di conto corrente e di conto deposito, servizi di pagamento ed emissione di carte di debito, credito e prepagate; (ii) brokerage: assicura il servizio di esecuzione ordini per conto dei clienti, con un accesso diretto ai principali mercati azionari mondiali e la possibilità di negoziare in CFD (su valute, indici, azioni, obbligazioni e materie prime), future, opzioni, obbligazioni, ETF e certificates; e (iii) investing: include servizi di collocamento e distribuzione di oltre 5.500 prodotti, tra fondi comuni d'investimento e comparti di SICAV gestiti da 67 primarie case d'investimento italiane e internazionali, prodotti assicurativi e previdenziali, nonché servizi di consulenza in materia di investimenti.
Il Consiglio di Amministrazione del 9 febbraio 2015 ha dato esecuzione ai piani approvati dall'Assemblea degli Azionisti del 5 giugno 2014.
In particolare:
In merito al piano di stock granting 2014 ("2014 Plan PFA") a favore dei Promotori Finanziari e Manager di Rete della Banca, il Consiglio di Amministrazione del 9 luglio 2015 ha deliberato di soddisfare in denaro i diritti dei Promotori in relazione alla prima tranche del Bonus, in luogo dell'assegnazione di azioni ordinarie FinecoBank, con il pagamento di un ammontare in denaro pari a un terzo del corrispettivo del Bonus, da eseguirsi in data 31 luglio 2015.
Nel corso del primo semestre 2015 è proseguita la crescita della raccolta totale da clientela (diretta e indiretta) che ha raggiunto i 53.798 milioni di euro al 30 giugno 2015, con un incremento del 9% rispetto a fine 2014, grazie ad una raccolta netta di 2.831 milioni di euro ed un effetto positivo collegato all'andamento del mercato di 1.627 milioni di euro. La raccolta indiretta da clientela (Asset under Management-AUM più Asset under Custody-AUC) si attesta a 38.782 milioni di euro evidenziando un incremento del 9%, dato che conferma il costante trend di crescita e il continuo miglioramento della qualità della raccolta. Si evidenzia a questo proposito la crescita dei "guided products & services"1 , che continuano ad aumentare la loro incidenza percentuale sui TFA, passando dal 17,3% del 31 dicembre
1 Rispettivamente prodotti e/o servizi di FinecoBank costruiti investendo in OICR selezionati tra quelli distribuiti per ciascuna asset class avendo riguardo ai differenti profili di rischio della clientela, offerti ai clienti di FinecoBank nell'ambito del modello di architettura aperta guidata. Alla data del presente documento, rientrano nella categoria dei guided product il fondo di fondi multicompartimentale "Core Series" e la polizze Unit Linked "Core Unit" e "Advice Unit", mentre rientra nella categoria dei guided service il servizio di consulenza evoluta (in materia di investimenti) "Fineco Advice" e "Fineco Stars".
2014 al 20,5% al 30 giugno 2015, e sul Risparmio Gestito, passando dal 36,10% del 31 dicembre 2014 al 42,06% al 30 giugno 2015.
Anche la raccolta diretta evidenza una crescita del 9,2%, trainata dall'ingresso di nuovi clienti, a conferma dell'elevato grado di apprezzamento della qualità dei servizi. La maggior parte della raccolta diretta è infatti rappresentata da depositi "transazionali", a supporto dell'operatività complessiva dei clienti, dato che conferma l'elevato e crescente grado di fidelizzazione della clientela, aspetto quest'ultimo che contribuisce a migliorare la qualità della raccolta diretta, incrementandone la persistenza.
AUC = Asset under custody
AUM = Asset under management
TFA = Total Financial Asset (raccolta diretta ed indiretta)
Nella tabella sotto riportata vengono evidenziati i dati relativi al saldo della raccolta diretta, gestita ed amministrata dei clienti FinecoBank, sia che i medesimi siano collegati ad un promotore finanziario sia che si tratti di clienti online.
| Consistenze al | Consistenze al | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 30-giu-15 | Comp % | 31-dic-14 | Comp % | assoluta | % | |
| Conti correnti e depositi liberi | 14.127.499 | 26,3% | 12.247.082 | 24,8% | 1.880.417 | 15,4% |
| Depositi vincolati e pronti contro termine | 888.772 | 1,7% | 1.506.637 | 3,1% | (617.865) | -41,0% |
| SALDO RACCOLTA DIRETTA | 15.016.271 | 27,9% | 13.753.719 | 27,9% | 1.262.552 | 9,2% |
| Gestioni patrimoniali | 14.503 | 0,0% | 14.782 | 0,0% | (279) | -1,9% |
| Fondi comuni d'investimento e altri fondi | 23.221.478 | 43,2% | 21.176.945 | 42,9% | 2.044.533 | 9,7% |
| Prodotti assicurativi | 2.933.308 | 5,5% | 2.444.167 | 5,0% | 489.141 | 20,0% |
| SALDO RACCOLTA GESTITA | 26.169.289 | 48,6% | 23.635.894 | 47,9% | 2.533.395 | 10,7% |
| Titoli di stato, obbligazioni e azioni | 12.612.732 | 23,4% | 11.951.552 | 24,2% | 661.180 | 5,5% |
| SALDO RACCOLTA AMMINISTRATA | 12.612.732 | 23,4% | 11.951.552 | 24,2% | 661.180 | 5,5% |
| SALDO RACCOLTA DIRETTA E | ||||||
| INDIRETTA | 53.798.292 | 100,0% | 49.341.165 | 100,0% | 4.457.127 | 9,0% |
| di cui Guided products & services (Importi in migliaia) |
11.007.594 | 20,5% | 8.532.245 | 17,3% | 2.475.349 | 29,0% |
Nella tabella sotto riportata vengono evidenziati i dati relativi al saldo della raccolta diretta, gestita ed amministrata relativa alla sola rete dei promotori finanziari.
| Consistenze al | Consistenze al | Variazioni | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30-giu-15 | Comp % | 31-dic-14 | Comp % | assoluta | % | ||
| Conti correnti e depositi liberi | 10.080.585 | 22,1% | 8.605.117 | 20,7% | 1.475.468 | 17,1% | |
| Depositi vincolati e pronti contro termine | 616.128 | 1,4% | 1.064.704 | 2,6% | (448.576) | -42,1% | |
| SALDO RACCOLTA DIRETTA | 10.696.713 | 23,5% | 9.669.821 | 23,3% | 1.026.892 | 10,6% | |
| Gestioni patrimoniali | 14.503 | 0,0% | 14.782 | 0,0% | (279) | -1,9% | |
| Fondi comuni d'investimento e altri fondi | 22.771.384 | 50,0% | 20.772.136 | 50,1% | 1.999.248 | 9,6% | |
| Prodotti assicurativi | 2.833.426 | 6,2% | 2.346.758 | 5,7% | 486.668 | 20,7% | |
| SALDO RACCOLTA GESTITA | 25.619.313 | 56,3% | 23.133.676 | 55,8% | 2.485.637 | 10,7% | |
| Titoli di stato, obbligazioni e azioni | 9.212.543 | 20,2% | 8.669.714 | 20,9% | 542.829 | 6,3% | |
| SALDO RACCOLTA AMMINISTRATA | 9.212.543 | 20,2% | 8.669.714 | 20,9% | 542.829 | 6,3% | |
| SALDO RACCOLTA DIRETTA E | |||||||
| INDIRETTA - RETE PROMOTORI | 45.528.569 | 100,0% | 41.473.211 | 100,0% | 4.055.358 | 9,8% | |
(Importi in migliaia)
Nella tabella sotto riportata vengono evidenziati i dati relativi alla raccolta netta diretta, gestita ed amministrata effettuata nel 1° semestre 2015 e 1° semestre 2014, sia che i clienti siano collegati ad un promotore finanziario sia che si tratti di clienti che operano esclusivamente online.
| Variazioni | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° semestre 2015 | Comp % | 1° semestre 2014 | Comp % | assoluta | % | |
| Conti correnti e depositi liberi | 1.880.417 | 66,4% | 1.188.659 | 59,2% | 691.758 | 58,2% |
| Depositi vincolati e pronti contro termine | (631.160) | -22,3% | (3.940) | -0,2% | (627.220) | n.c. |
| RACCOLTA DIRETTA | 1.249.257 | 44,1% | 1.184.719 | 59,0% | 64.538 | 5,4% |
| Gestioni patrimoniali | (432) | 0,0% | (26.867) | -1,3% | 26.435 | -98,4% |
| Fondi comuni di investimento e altri fondi | 1.347.036 | 47,6% | 1.297.257 | 64,6% | 49.779 | 3,8% |
| Prodotti assicurativi | 376.564 | 13,3% | 104.447 | 5,2% | 272.117 | 260,5% |
| RACCOLTA GESTITA | 1.723.168 | 60,9% | 1.374.837 | 68,5% | 348.331 | 25,3% |
| Titoli di stato, obbligazioni e azioni | (141.832) | -5,0% | (551.252) | -27,4% | 409.420 | -74,3% |
| RACCOLTA AMMINISTRATA | (141.832) | -5,0% | (551.252) | -27,4% | 409.420 | -74,3% |
| RACCOLTA NETTA TOTALE | 2.830.593 | 100,0% | 2.008.304 | 100,0% | 822.289 | 40,9% |
(Importi in migliaia)
Nella tabella sotto riportata vengono evidenziati i dati relativi alla raccolta netta diretta, gestita ed amministrata effettuata nel 1° semestre 2015 e 1° semestre 2014 dalla rete dei promotori finanziari.
| Variazioni | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° semestre 2015 | Comp % | 1° semestre 2014 | Comp % | assoluta | % | |
| Conti correnti e depositi liberi | 1.475.468 | 57,1% | 936.314 | 52,8% | 539.154 | 57,6% |
| Depositi vincolati e pronti contro termine | (472.503) | -18,3% | (21.375) | -1,2% | (451.128) | 2110,5% |
| RACCOLTA DIRETTA | 1.002.965 | 38,8% | 914.939 | 51,6% | 88.026 | 9,6% |
| Gestioni patrimoniali | (432) | 0,0% | (26.867) | -1,5% | 26.435 | -98,4% |
| Fondi comuni di investimento e altri fondi | 1.308.907 | 50,7% | 1.265.710 | 71,4% | 43.197 | 3,4% |
| Prodotti assicurativi | 379.740 | 14,7% | 115.703 | 6,5% | 264.037 | 228,2% |
| RACCOLTA GESTITA | 1.688.215 | 65,4% | 1.354.546 | 76,4% | 333.669 | 24,6% |
| Titoli di stato, obbligazioni e azioni | (108.890) | -4,2% | (496.398) | -28,0% | 387.508 | -78,1% |
| RACCOLTA AMMINISTRATA | (108.890) | -4,2% | (496.398) | -28,0% | 387.508 | -78,1% |
| RACCOLTA NETTA TOTALE - RETE | ||||||
| PROMOTORI | 2.582.290 | 100,0% | 1.773.087 | 100,0% | 809.203 | 45,6% |
(Importi in migliaia)
L'utile ante imposte si attesta a 141,6 milioni di euro, in crescita del 23,3% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.
Il risultato evidenzia un miglioramento delle commissioni nette, grazie all'incremento delle commissioni generate dalla raccolta gestita e dall'attività di negoziazione e raccolta ordini di strumenti finanziari, e dal Risultato negoziazione, coperture e fair value, per effetto di maggiori profitti realizzati dall'attività di internalizzazione.
Le Commissioni nette e il Risultato negoziazione, coperture e fair value hanno ampiamente compensato l'incremento delle Spese del personale, riconducibile all'aumento del numero delle risorse e all'aumento dei costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali, e l'incremento delle Altre spese amministrative e recuperi di spesa, legato principalmente ai costi derivanti dai nuovi piani di incentivazione per i promotori finanziari e a maggiori spese per promotori finanziari, in seguito all'intensificarsi dell'attività di reclutamento iniziata già nel corso dei precedenti esercizi.
"La banca che semplifica la banca" è il posizionamento unico che FinecoBank ha confermato anche per l'anno 2015. Nel corso del primo semestre sono stati effettuati due importanti flights pubblicitari che hanno coinvolto l'utilizzo di tutti i mezzi, sia mainstream su un target più allargato sia più verticali in ambito finance. A livello di creatività, il flight di gennaio-febbraio ha visto la riproposizione del soggetto istituzionale "Semplice, come baciare". Il flight di aprilemaggio, invece, è stato l'occasione per il lancio della nuova campagna "Risposte Semplici", che rafforza il concetto di banca in grado di dare risposte semplici alle domande di clienti sempre più esigenti. Entrambi i flight sono stati supportati da una campagna di Member gets member, al fine di massimizzarne l'efficacia non solo da un punto di vista di comunicazione, ma anche di business, in termini di nuove masse qualificate acquisite.
E' stato implementato un piano di presidio annuale sulla stampa economico-finanziaria per comunicare in maniera più diretta al target mass-affluent, coinvolgendo tutte le maggiori testate e utilizzando come soggetto creativo il servizio di consulenza Fineco Advice. La scelta di presentare il servizio di Advisory su questo tipo di canale risponde anche all'obiettivo di diventare sempre più un punto di riferimento per bancari e professionisti della consulenza nel settore del private banking.
Le campagne di incentivo al trasferimento di titoli e fondi hanno fatto da volano commerciale all'attività di comunicazione. In aggiunta alle campagne di comunicazione istituzionale, nel primo semestre sono stati effettuati quattro mini-flight di comunicazione sul trading, per sostenere l'acquisizione durante un periodo congiunturale particolarmente favorevole.
Nel corso del primo semestre 2015 sono proseguite le attività commerciali e il rilascio di nuovi prodotti e servizi che hanno coinvolto tutte le strutture delle banca, per le relative competenze, nell'analisi di fattibilità, nella successiva implementazione e nella vendita/collocamento. In dettaglio:
Nelle pagine seguenti vengono riportati e commentati i principali indicatori e i risultati che identificano le macroaree di attività: Brokerage, Banking e Investing.
Tali macroaree, in relazione al particolare modello di business che prevede una forte integrazione fra le differenti tipologie di attività, sono tra loro interdipendenti. La Banca, infatti, offre i propri servizi (bancari e d'investimento) attraverso la rete dei promotori finanziari e i canali online e mobile, che operano in modo tra loro coordinato ed integrato.
Tutte le attività sono svolte con la finalità di ottenere risultati economici dalla gestione "industriale" dei business, minimizzando il profilo di rischio finanziario delle attività stesse. La gestione finanziaria di FinecoBank è orientata ad una gestione dei rischi tesa a preservare i ritorni industriali delle diverse attività e non ad assumere, in proprio, posizioni di rischio.
Nel primo semestre 2015 FinecoBank ha proseguito la fase di consolidamento della leadership nel mercato del Trading online italiano.
I primi quattro mesi dell'anno sono stati caratterizzati da un forte aumento dell'operatività, dovuto soprattutto al ritrovato ottimismo degli operatori e da un'offerta sempre più vasta e aperta a tutti i target di clientela.
I mesi di maggio e giugno hanno invece visto volumi in linea con la media del 2014, per effetto della lateralità dei mercati e del generale clima di incertezza politica.
Per quanto riguarda l'analisi sull'evoluzione della customer base, va innanzitutto sottolineata la crescita continua di nuovi clienti che hanno effettuato il loro primo ordine sui mercati nel corso di questo primo semestre. In questo contesto hanno influito positivamente le campagne di comunicazione dedicate al trading online su diversi canali, dalle televisioni tematiche alla radio, la maggiore awareness del Brand, oltre al potere di attrazione di prodotti innovativi come i CFD, caratterizzati dall'utilizzo di leva e semplicità d'uso unita alla proposition "free commissions".
La crescita dei CFD è avvenuta anche grazie al potenziamento effettuato sulle modalità di offerta, in particolare: inserimento di Logos Time, nuova piattaforma Logos Desktop e CFD su commodities.
La strategia di completamento, innovazione ed evoluzione dell'offerta è stata realizzata anche con l'introduzione di diversi servizi e funzionalità. In particolare sono stati introdotti:
La seguente tabella evidenzia il numero degli ordini su strumenti finanziari registrato nel corso del primo semestre 2015 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
| 1° semestre 2015 | 1° semestre 2014 | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|
| assoluta | % | ||||
| Ordini - Equity Italia (incluso ordini internalizzati) | 4.591.281 | 3.904.206 | 687.075 | 17,6% | |
| Ordini - Equity USA (incluso ordini internalizzati) | 574.565 | 660.165 | (85.600) | -13,0% | |
| Ordini - Equity altri mercati (incluso ordini internalizzati) | 296.500 | 249.689 | 46.811 | 18,7% | |
| Totale ordini equity | 5.462.346 | 4.814.060 | 648.286 | 13,5% | |
| Ordini - Bond | 363.521 | 394.050 | (30.529) | -7,7% | |
| Ordini - Derivati | 1.721.657 | 1.569.876 | 151.781 | 9,7% | |
| Ordini - Forex | 948.728 | 549.455 | 399.273 | 72,7% | |
| Ordini - CFD | 832.080 | 542.545 | 289.535 | 53,4% | |
| Ordini - Fondi | 1.386.279 | 1.036.837 | 349.442 | 33,7% | |
| Ordini - Pct | 12.303 | 17.064 | (4.761) | -27,9% | |
| TOTALE ORDINI | 10.726.914 | 8.923.887 | 1.803.027 | 20,2% |
Si evidenzia un incremento generalizzato degli ordini eseguiti nel corso del primo semestre 2015 rispetto all'esercizio precedente, ad eccezione di una lieve contrazione degli ordini sul mercato equity USA, Bond e PCT.
La seguente tabella evidenzia il volume delle operazioni di negoziazione in contropartita diretta in relazione a ordini dei clienti, derivanti dall'attività di internalizzazione degli ordini ricevuti su titoli azionari, CFD e prodotti Logos, registrati nel corso del primo semestre 2015 rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2014.
| 1° semestre 2015 | 1° semestre 2014 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| assoluta | % | |||
| Equity (internalizzazione) | 35.500.089 | 20.821.728 | 14.678.361 | 70,5% |
| Forex | 63.515.036 | 35.329.820 | 28.185.216 | 79,8% |
| CFD e Logos | 28.932.807 | 7.022.561 | 21.910.246 | 312,0% |
| Totale Volumi "internalizzati" | 127.947.932 | 63.174.109 | 64.773.823 | 102,5% |
(importi in migliaia)
Il numero di eseguiti complessivi si riferisce alle operazioni effettuate dalla clientela per la compravendita di azioni, bond, derivati, forex, cfd, fondi e pronti contro termine.
Banking
FinecoBank offre ai propri clienti in modalità diretta (prevalentemente tramite i canali online e mobile) servizi di banking a 360 gradi, equiparabili a quelli offerti dalle banche tradizionali e dai competitors in questo segmento di attività.
FinecoBank è stata capace di incrementare la propria quota di mercato (stimata assumendo a riferimento la raccolta diretta), dall'1,01% del 31 dicembre 2014 all'1,04% del 31 marzo 2015, grazie ad una crescita più sostenuta rispetto a quella del settore (+5,17% vs +1,99% del sistema bancario).
In tale contesto è continuata, nel corso del primo semestre 2015, l'attività di ottimizzazione dei processi in tema di digitalizzazione.
Un'importante novità ha riguardato l'introduzione del riconoscimento via webcam e la firma digitale dei contratti di apertura del conto corrente. Un'unica procedura estremamente snella che garantisce al cliente l'apertura del conto completamente online, con la massima sicurezza, evitando tutte le criticità legate alla stampa e all'invio della documentazione cartacea. Con l'introduzione della nuova identificazione via webcam, unita alla Firma Digitale del contratto e all'invio dei codici di accesso per email e sms, oggi il conto si apre in un solo giorno lavorativo.
Per effetto del provvedimento della Banca d'Italia del 3 aprile 2013, a partire da gennaio 2015 sono ritenuti inoltre validi per l'identificazione a distanza anche i bonifici provenienti da altre banche online.
In tema di digitalizzazione dei processi dal 10 marzo 2015 è stata estesa ai clienti dei promotori finanziari la possibilità di sottoscrivere direttamente in area riservata del sito e con firma digitale i contratti di consulenza Advice inviati al cliente in web collaboration.
Con riferimento ai servizi offerti alla clientela citiamo:
Nel corso del 1° semestre 2015 gli indicatori relativi al comparto delle carte di credito hanno registrato un segno positivo rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
In particolare, il dato relativo allo spending è aumentato dell'12% rispetto all'anno precedente, per un controvalore complessivo di 1,2 miliardi euro. Lo spending delle carte revolving si attesta al 2% del totale.
Molto intensa anche l'attività sugli altri prodotti di credito, anche in funzione del contesto di mercato e all'esigenza di riprendere una forte focalizzazione sull'evoluzione e arricchimento di questa famiglia di prodotti. Evidenziamo in particolare:
(importi in migliaia)
FinecoBank offre alla propria clientela, secondo un modello di business "open architecture", una gamma di prodotti di risparmio gestito particolarmente estesa - composta da prodotti di gestione collettiva del risparmio, quali quote di fondi comuni di investimento ed azioni di SICAV - e riconducibile a case d'investimento italiane ed internazionali accuratamente selezionate.
Il primo semestre 2015 si chiude con il lancio di due nuove partnership con società di asset management, Standard Life e Schroders GAIA, e l'inserimento in piattaforma di oltre 440 nuovi ISIN a disposizione della clientela. Inoltre, a febbraio, sono stati introdotti 2 nuovi fondi CORE SERIES: ALTERNATIVE e GLOBAL OPPORTUNITY che hanno ottenuto un riscontro positivo in termini di diversificazione del portafoglio della clientela. Nel complesso, la gamma CORE SERIES ha raggiunto 1.022 milioni di euro di raccolta netta da inizio anno.
Il primo semestre si è dimostrato estremamente positivo anche per il servizio di consulenza "Fee based" Fineco Advice, con una raccolta netta di circa 656 milioni di euro, buona parte dei quali derivanti da nuova clientela. Il servizio si è arricchito della possibilità di poter sottoscrivere il contratto in remoto con firma digitale e permettendo, con la stessa modalità, di cambiare il profilo di rischio-rendimento dei portafogli clienti garantendo così immediatezza di esecuzione.
E' stato completato l'insoursing del front-end della piattaforma di consulenza, al fine di garantire sviluppi tempestivi e flessibili, in linea con il contesto di mercato ed i bisogni dei clienti.
E' stata ulteriormente migliorata la rendicontazione Advice sul sito Cliente, con l'inserimento di una serie di informazioni sul portafoglio tra cui gli "indicatori finanziari Advice" ed il dettaglio della performance giornaliera.
Inoltre è stato ampliato il set di informazioni disponibili per i promotori finanziari sui portafogli, dando la possibilità di personalizzare la reportistica in base alle specificità dei clienti e di inviarli on line via "web-collaboration" direttamente sul loro sito.
Molto positivo è stato anche il risultato commerciale registrato dal servizio di consulenza Fineco Stars che prosegue nella sua crescita ed evoluzione: raggiunti 145 milioni di euro di raccolta netta da inizio anno con l'incremento della gamma di fondi selezionati che comprende 21 strategie di fund selection.
Inifne, il primo semestre 2015 conferma l'interesse verso la consulenza sotto forma di offerta assicurativa tramite unit linked. I due prodotti di punta della Banca, CORE UNIT ed ADVICE UNIT di Old Mutual Wealth Italy SPA, hanno raccolto circa 451 milioni di euro da inizio anno. Inoltre a giugno è stato rilasciato anche il servizio di monitoraggio di portafoglio su Advice Unit, che permette il costante controllo del rischio anche sul prodotto assicurativo in logica di consulenza evoluta.
Nella tabella seguente è riportato il saldo della raccolta gestita dei clienti FinecoBank, sia che i medesimi siano collegati ad un promotore finanziario sia che si tratti di clienti online.
| Consistenze al | Consistenze al | Variazione | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 30-giu-15 | Comp % | 31-dic-14 | Comp % | assoluta | % | |
| Fondi comuni d'investimento e altri fondi | 23.221.478 | 88,7% | 21.176.945 | 89,6% | 2.044.533 | 9,7% |
| Prodotti assicurativi | 2.933.308 | 11,2% | 2.444.167 | 10,3% | 489.141 | 20,0% |
| Gestioni patrimoniali | 14.503 | 0,1% | 14.782 | 0,1% | (279) | -1,9% |
| Totale saldo raccolta gestita | 26.169.289 | 100,0% | 23.635.894 | 100,0% | 2.533.395 | 10,7% |
(Importi in migliaia)
Dopo gli ottimi risultati realizzati nel 2014, il primo semestre 2015 ha registrato nuovi numeri record sotto tutti i punti di vista: crescita della raccolta, aumento dell'acquisizione di nuovi clienti, ulteriore e continuo incremento della raccolta gestita, con particolare rafforzamento della componente relativa ai servizi di consulenza.
Il perdurare della favorevole situazione di mercato ha certamente aiutato questo trend positivo, ma il modello di business della Banca, l'approccio di pianificazione strutturato e gli strumenti di consulenza a disposizione, consentono di poter rispondere tempestivamente ed in modo efficace alla richiesta di consulenza dei clienti.
I numeri registrati dalla rete dei promotori finanziari nel primo semestre 2015 sono:
Si conferma e prosegue il focus sui guided products and services che è stato uno dei fattori di grande attenzione per il 2014 e lo continuerà ad essere per il futuro, con un approccio agli investimenti sempre più orientato alla pianificazione finanziaria. Approccio che diventa metodo di lavoro sempre più diffuso e che è particolarmente apprezzato dalla clientela di tipo "private" che, oltre a rappresentare una porzione importante della base clienti, è in costante e progressivo aumento: 2% in termini di teste e 38% in termini di asset con una raccolta nel primo semestre 2015 pari al 34% della raccolta totale.
Forte accelerazione dunque di questo segmento per il quale si registrano, rispetto al dato dello scorso anno, un incremento pari al 12,1% in termini di teste e 13,4% in termini di asset.
Relativamente al Wealth Management, continua la formazione ad alto livello per tutta la rete dei promotori finanziari ed in particolare per i partecipanti al Fineco Wealth Advisor Forum.
Costanti e continue le campagne di comunicazione e le iniziative promozionali realizzate per supportare la crescita e per accrescere l'incisività di FinecoBank sui segmenti più alti di clientela.
Costante è anche l'attenzione agli eventi clienti organizzati sul territorio. Nel primo semestre 2015 sono stati organizzati 531 eventi, cui hanno partecipato oltre 19.100 clienti e prospect, con un contributo alla raccolta netta totale pari a 281 milioni di euro. Da evidenziare i nuovi eventi clienti dedicati al segmento top di clientela, con incontri esclusivi di particolare pregio.
Gli investimenti costanti sulla logistica contribuiscono ad elevare l'immagine di FinecoBank sul territorio a dimostrazione della grande attenzione alla diffusione del brand.
Per quanto riguarda l'attività di reclutamento, nel primo semestre 2015 sono stati inseriti n. 61 nuovi PFA, provenienti dal mondo delle reti e delle banche e n. 46 "neofiti" rientranti nel c.d. "progetto giovani". Su questo fronte la raccolta netta registrata si attesta a 221 milioni di euro per quanto riguarda i promotori "senior", oltre a 11,4 milioni di euro per quanto riguarda il progetto giovani.
Al 30 giugno 2015 la rete è composta da 2.593 promotori finanziari, distribuiti sul territorio con 332 negozi finanziari (Fineco Center), gestiti direttamente dall'azienda o dai promotori finanziari stessi.
| Consistenze al | Consistenze al | Variazioni | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30-giu-15 | Comp % | 31-dic-14 | Comp % | assoluta | % | ||
| Conti correnti e depositi liberi | 10.080.585 | 22,1% | 8.605.117 | 20,7% | 1.475.468 | 17,1% | |
| Depositi vincolati e pronti contro termine | 616.128 | 1,4% | 1.064.704 | 2,6% | (448.576) | -42,1% | |
| SALDO RACCOLTA DIRETTA | 10.696.713 | 23,5% | 9.669.821 | 23,3% | 1.026.892 | 10,6% | |
| Gestioni patrimoniali | 14.503 | 0,0% | 14.782 | 0,0% | (279) | -1,9% | |
| Fondi comuni d'investimento e altri fondi | 22.771.384 | 50,0% | 20.772.136 | 50,1% | 1.999.248 | 9,6% | |
| Prodotti assicurativi | 2.833.426 | 6,2% | 2.346.758 | 5,7% | 486.668 | 20,7% | |
| SALDO RACCOLTA GESTITA | 25.619.313 | 56,3% | 23.133.676 | 55,8% | 2.485.637 | 10,7% | |
| Titoli di stato, obbligazioni e azioni | 9.212.543 | 20,2% | 8.669.714 | 20,9% | 542.829 | 6,3% | |
| SALDO RACCOLTA AMMINISTRATA | 9.212.543 | 20,2% | 8.669.714 | 20,9% | 542.829 | 6,3% | |
| SALDO RACCOLTA DIRETTA E | |||||||
| INDIRETTA - RETE PROMOTORI | 45.528.569 | 100,0% | 41.473.211 | 100,0% | 4.055.358 | 9,8% | |
(Importi in migliaia)
La tabella sopra esposta riporta la consistenza della raccolta riferibile alla rete dei promotori finanziari al 30 giugno 2015 e 31 dicembre 2014. Il saldo della raccolta diretta e indiretta, pari a 45.529 milioni di euro, ha registrato un incremento del 9,8% rispetto al 31 dicembre 2014.
| Variazioni | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° semestre 2015 | Comp % | 1° semestre 2014 | Comp % | assoluta | % | |
| Conti correnti e depositi liberi | 1.475.468 | 57,1% | 936.314 | 52,8% | 539.154 | 57,6% |
| Depositi vincolati e pronti contro termine | (472.503) | -18,3% | (21.375) | -1,2% | (451.128) | 2110,5% |
| RACCOLTA DIRETTA | 1.002.965 | 38,8% | 914.939 | 51,6% | 88.026 | 9,6% |
| Gestioni patrimoniali | (432) | 0,0% | (26.867) | -1,5% | 26.435 | -98,4% |
| Fondi comuni di investimento e altri fondi | 1.308.907 | 50,7% | 1.265.710 | 71,4% | 43.197 | 3,4% |
| Prodotti assicurativi | 379.740 | 14,7% | 115.703 | 6,5% | 264.037 | 228,2% |
| RACCOLTA GESTITA | 1.688.215 | 65,4% | 1.354.546 | 76,4% | 333.669 | 24,6% |
| Titoli di stato, obbligazioni e azioni | (108.890) | -4,2% | (496.398) | -28,0% | 387.508 | -78,1% |
| RACCOLTA AMMINISTRATA | (108.890) | -4,2% | (496.398) | -28,0% | 387.508 | -78,1% |
| RACCOLTA NETTA TOTALE - RETE | ||||||
| PROMOTORI | 2.582.290 | 100,0% | 1.773.087 | 100,0% | 809.203 | 45,6% |
| (Importi in migliaia) |
La raccolta netta totale del primo semestre 2015 si attesta a 2.582 milioni di euro con una forte concentrazione sulla raccolta gestita e sui guided products and services, come già illustrato in precedenza.
In particolare la raccolta netta gestita è stata pari a 1.688 milioni di euro e nei guided products and services (CORE Series, CORE Unit, Advice, Advice Unit e Fineco Stars) sono confluiti 2.267 milioni di euro.
Al 30 giugno 2015 l'organico totale di FinecoBank è pari a 1.046 risorse rispetto alle 1.022 presenti in azienda al 31 dicembre 2014 ed è così composto:
| Risorse | 30 giugno 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Dipendenti FinecoBank | 1.039 | 1.008 |
| Lavoratori Atipici (+) | - | 3 |
| Dipendenti del Gruppo distaccati in FinecoBank (+) | - | 4 |
| Dipendenti FinecoBank distaccati nel Gruppo (-) | (1) | (1) |
| Totale risorse escluso Amministratori | 1.038 | 1.014 |
| Amministratori (+) | 8 | 8 |
| Totale risorse | 1.046 | 1.022 |
Nel corso del primo semestre del 2015 sono proseguite le attività volte al rafforzamento e all'ottimizzazione delle aree dedicate allo sviluppo del business, al supporto organizzativo e al controllo e gestione dei rischi. Questo ha portato all'assunzione di 56 risorse di cui:
Delle 44 assunzioni provenienti dal mercato, circa la metà (20 risorse) è stata inserita all'interno dell'area Customer Relationship Management a conferma della forte e costante attenzione riservata ai giovani neolaureati. Il Customer Relationship Management costituisce infatti il punto di partenza di un percorso di sviluppo professionale che può portare a ricoprire differenti ruoli in azienda.
Nel corso del primo semestre si è provveduto inoltre a trasformare a tempo indeterminato 15 dipendenti con contratto a tempo determinato, prevalentemente in area Customer Relationship Management, permettendo non solo di garantire la continuità operativa ma anche di capitalizzare le professionalità e le competenze già presenti in azienda.
Le uscite, invece, hanno coinvolto complessivamente 25 risorse, tra le quali 3 per dimissioni e 16 per cessioni a società del Gruppo. Il tasso di turnover complessivo del personale è stato pari al 3%.
I primi 6 mesi dell'anno hanno visto anche un significativo utilizzo della job rotation interna che ha coinvolto 38 risorse, consentendo, da un lato, di ricoprire posizioni vacanti all'interno dell'azienda e, dall'altro, di garantire il continuo sviluppo professionale del personale.
| Qualifica | Uomini | Donne | Totale | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 30.06.15 | 31.12.14 | 30.06.15 | 31.12.14 | 30.06.15 | 31.12.14 | |
| Dirigenti | 23 | 23 | 4 | 3 | 27 | 26 |
| Quadri Direttivi | 205 | 203 | 83 | 81 | 288 | 284 |
| Aree Professionali | 360 | 345 | 364 | 353 | 724 | 698 |
| Totale | 588 | 571 | 451 | 437 | 1.039 | 1.008 |
Per quanto attiene all'inquadramento, i dipendenti sono così suddivisi:
Al 30 giugno 2015 i part-time presenti in azienda sono 75, pari al 7,2% dei dipendenti, mentre il personale femminile rappresenta circa il 43,3% della forza lavoro.
L'anzianità aziendale media si attesta a 8 anni di servizio, mentre l'età media è pari a circa 39 anni.
La formazione dei dipendenti nel corso del 1° semestre 2015 si è concentrata sia sull'acquisizione e il consolidamento delle competenze del personale in base alle esigenze aziendali, sia sul continuo aggiornamento delle abilità individuali, con particolare attenzione alla formazione obbligatoria, tecnica e linguistica.
Di seguito il dettaglio
| Area intervento | Ore di formazione |
|---|---|
| Obbligatoria | 1.535 |
| Tecnica | 6.317 |
| Linguistica | 6.608 |
| Comportamentale - Manageriale | 450 |
| Totale | 14.910 |
FinecoBank è impegnata nella costante diffusione e miglioramento della cultura del rischio e della compliance, elementi che permettono al nostro business di essere, oltre che profittevole, sostenibile nel tempo.
Per questo motivo, nel corso del primo semestre 2015, è stata prestata forte attenzione alla formazione obbligatoria richiesta per tutti i dipendenti, che hanno potuto fruire i corsi sia in modalità e-learning, grazie alla Piattaforma di Gruppo My Learning, sia attraverso l'organizzazione di aule su tematiche specifiche. La fruizione di tali corsi da parte del personale è stata monitorata, al fine di garantire la piena conoscenza da parte di tutti i dipendenti delle materie obbligatorie e preservare quindi la società da rischi operativi, legali e reputazionali.
Nei primi sei mesi dell'anno sono stati organizzati interventi formativi utili all'acquisizione di competenze tecniche necessarie per migliorare non solo la produttività aziendale, ma anche il livello di specializzazione dei dipendenti.
Nella struttura del Customer Care, inoltre, in ottica di mantenimento di alti standard di qualità del servizio e di attenzione al cliente, sono stati organizzati corsi di formazione "in ingresso", su tematiche tecniche, e "in itinere", su materie tecnico-comportamentali (legate in particolare alla Comunicazione e al Servizio).
E' inoltre proseguita la formazione a sostegno del piano di Business Continuity della Banca, attraverso un affiancamento certificato dalla compilazione di registri.
Infine, nel primo semestre 2015, si è concluso il percorso di coaching iniziato nel 2014 su alcune selezionate risorse ad alto potenziale.
La formazione linguistica nel corso del primo semestre 2015 ha coinvolto 310 dipendenti in corsi di inglese (d'aula o telefonici) che termineranno nella seconda parte dell'anno. In alcuni casi (ad es. Executives), sono stati invece realizzati corsi "one to one" di business english. La partecipazione dei dipendenti ai corsi di formazione linguistica viene definita sulla base delle richieste formalizzate dai singoli responsabili di struttura, in funzione delle specifiche esigenze professionali dei colleghi.
Il sistema informativo di FinecoBank si compone fondamentalmente di sei elementi:
Nel corso del primo semestre 2015 l'Area ICT è stata impegnata nella consueta attività di adeguamento tecnologico, consolidamento e sviluppo del Sistema Informativo, volta a fornire sempre nuovi e più versatili servizi ad alto valore aggiunto per la clientela.
Nella fattispecie, dal punto di vista architetturale, è proseguita l'attività di ottimizzazione infrastrutturale ed applicativa, nonché il continuo miglioramento e tuning dell'architettura deputata alla sicurezza applicativa.
Il sistema dei controlli interni è un elemento fondamentale del complessivo sistema di governo delle banche; esso assicura che l'attività aziendale sia in linea con le strategie e le politiche aziendali e sia improntata a canoni di sana e prudente gestione.
La Circolare n. 263 del 27 dicembre 2006 – 15° aggiornamento del 2 luglio 2013 definisce i principi e le linee guida cui il sistema dei controlli interni delle banche si deve uniformare; in quest'ambito, sono definiti i principi generali di organizzazione, indicati il ruolo e i compiti degli organi aziendali, delineate le caratteristiche e i compiti delle funzioni aziendali di controllo.
I presidi relativi al sistema dei controlli interni devono coprire ogni tipologia di rischio aziendale. La responsabilità primaria è rimessa agli organi aziendali, ciascuno secondo le rispettive competenze. L'articolazione dei compiti e delle responsabilità degli organi e delle funzioni aziendali deve essere chiaramente definita.
Le banche applicano le disposizioni secondo il principio di proporzionalità, cioè tenuto conto della dimensione e complessità operative, della natura dell'attività svolta, della tipologia dei servizi prestati.
La Banca d'Italia, nell'ambito del processo di revisione e valutazione prudenziale, verifica la completezza, l'adeguatezza, la funzionalità (in termini di efficienza ed efficacia), l'affidabilità del sistema dei controlli interni delle banche.
Coerentemente a quanto statuito dall'Autorità di Vigilanza, il Sistema dei Controlli Interni della Banca è costituito dall'insieme delle regole, delle funzioni, delle strutture, delle risorse, dei processi e delle procedure che mirano ad assicurare, nel rispetto della sana e prudente gestione, il conseguimento delle seguenti finalità:
Da un punto di vista metodologico, il Sistema dei Controlli Interni in FinecoBank prevede quattro tipologie di controlli:
funzione Internal Audit che è accentrata presso UniCredit e opera sulla base dello specifico contratto di servizio;
controlli di vigilanza istituzionale: sono i controlli svolti dagli organi istituzionali della Banca tra i quali, in particolare, quello del Collegio Sindacale e dell'Organismo di Vigilanza ex D.lgs. 8 giugno 2001, n. 231.
Considerando le funzioni e strutture coinvolte, il Sistema dei Controlli Interni si fonda su:
In ultimo si precisa che ai sensi dell'articolo 49, paragrafo 1, del Regolamento (UE) n. 468/2014 della Banca centrale europea (BCE/2014/17)1 (regolamento quadro sull'MVU, Meccanismo di vigilanza unico), la BCE ha pubblicato un elenco contenente il nome dei soggetti e gruppi vigilati che ricadono sotto la vigilanza diretta della BCE ("soggetti vigilati significativi" e "gruppi vigilati significativi", secondo la definizione di cui all'articolo 2, punti 16) e 22) del regolamento quadro sull'MVU), indicando per ciascuno la motivazione specifica della vigilanza diretta e, in caso di classificazione come significativo sulla base del criterio delle dimensioni, il valore totale delle attività del soggetto o del gruppo vigilato.
FinecoBank, in quanto "ente creditizio insediato in uno Stato membro partecipante" e appartenente al Gruppo UniCredit (classificato come "gruppo vigilato significativo"), risulta iscritta nell'elenco dei "soggetti vigilati significativi".
2 Nominato anche "Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi" ai sensi del principio 7.P.3 del codice di Autodisciplina delle società quotate.
3 Nell'ambito di tale funzione è presente anche il Servizio Antiriciclaggio, incaricato di gestire la corretta applicazione della normativa in tema di contrasto al riciclaggio ed al finanziamento del terrorismo.
4 L'ordinamento e le fonti di autoregolamentazione attribuiscono compiti di controllo a specifiche funzioni – diverse dalle funzioni aziendali di controllo – la cui attività va inquadrata in modo coerente nel Sistema dei Controlli Interni. In particolare nel caso di FinecoBank, rilevano il Presidio Locale per la normativa in materia di Operazioni con Soggetti in conflitto di interesse (in carico alla Unit Affari Societari della Direzione Legal & Corporate Affairs), il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ex art. 154-bis del TUF (identificato nel CFO della Banca), il Delegato in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro; la funzione Human Resources, il responsabile Business Continuity & Crisis Management e il responsabile dell'Outsourcing Management. Tutte le funzioni aziendali, diverse dalle funzioni aziendali di controllo, partecipano inoltre al Sistema dei Controlli Interni attraverso lo svolgimento dei controlli di primo livello incorporati nei processi aziendali di loro pertinenza.
Per una compiuta descrizione dei rischi e delle incertezze che la Banca deve fronteggiare nell'attuale situazione di mercato si rinvia alla Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura delle Note illustrative.
La struttura organizzativa della Banca è coerente con le Linee Guida emanate dalla Capogruppo UniCredit denominate Group Organization Guidelines.
Le Linee Guida definiscono principi e regole organizzative al fine di garantire coerenza di applicazione a livello di tutte le Entità del Gruppo, attraverso:
Le Group Organization Guidelines prevedono un'articolazione dei ranghi organizzativi (ranking) su quattro livelli (Division, Department, Unit e Team) in funzione del dimensionamento della struttura e del relativo grado di complessità organizzativa delle attività presidiate.
Nel corso del primo semestre 2015 sono state apportate alcune modifiche alla struttura organizzativa. In particolare, nell'ambito della Direzione Servizi di Investimento e Wealth Management, l'evoluzione del servizio di consulenza e la sua sempre maggiore centralità all'interno del modello di business di FinecoBank, hanno reso necessaria una riorganizzazione della Unit Advice, anche con l'obiettivo di garantire un efficace presidio delle attività e dei rischi ad essa connesse.
Nello specifico, si è provveduto:
Si segnala inoltre che le nuove disposizioni in materia di Continuità Operativa, introdotte dal 15° aggiornamento del 2 luglio 2013 della Circolare Banca d'Italia n. 263 «Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche», hanno reso necessario un maggior presidio a fronte delle responsabilità aggiuntive in carico agli intermediari. Al fine di fornire piena evidenza delle responsabilità assegnate, si è provveduto alla ridenominazione della Unit Sviluppo Organizzativo, Sizing e Processi in Sviluppo Organizzativo e Business Continuity.
Si ricorda che la citata Unit è deputata, tra le altre attività di competenza, a supportare il Responsabile della Direzione Organizzazione e Operations Banca:
Infine, sempre nel corso del primo semestre 2015, al fine di assicurare un maggior presidio volto a garantire un adeguato processo di consulenza in ambito fiscale a supporto dell'operatività della Banca, si è provveduto, nell'ambito del Chief Financial Officer (CFO) Department, ad una riorganizzazione della Unit Affari Fiscali, procedendo:
L'attuale modello organizzativo di FinecoBank pone le proprie basi su un modello di tipo funzionale.
Un modello di tipo funzionale promuove economie di scala e facilita lo sviluppo di capacità e conoscenze verticali all'interno dell'area di appartenenza. Il modello garantisce la necessaria dinamicità decisionale, mantenendo il "collegamento orizzontale" tra le varie funzioni. Nell'attuale formulazione, pur applicando il concetto di "specializzazione" funzionale, viene mantenuto l'approccio per progetti in ogni fase di definizione e rilascio di prodotti e servizi.
I collegamenti orizzontali sono garantiti dal funzionamento di appositi Comitati che presidiano le linee di Business e lo stato di avanzamento dei progetti più rilevanti, anche al fine di garantire le necessarie sinergie dei canali distributivi.
All'Amministratore Delegato e Direttore Generale riportano le seguenti strutture organizzative: il Network PFA Department, l'Investment Services and Wealth Management Department, il Direct Bank Department, il CFO Department (Chief Financial Officer), il CRO Department (Chief Risk Officer), il Network Controls, Monitoring and Services Department, il Legal & Corporate Affairs Department, il GBS Department (Global Banking Services), la Human Resources Unit, la Compliance Referent Unit e l'Identity & Communication Team.
Il modello organizzativo consente di identificare quattro principali linee Funzionali, che governano:
In breve sintesi:
al Network PFA Department è affidato il compito di presidiare la gestione e lo sviluppo della Rete dei promotori finanziari Fineco;
Le sinergie tra i canali distributivi ed il presidio sui processi decisionali trasversali ai Department sono garantiti dal funzionamento del Management Committee.
Per quanto concerne le attività di audit, FinecoBank, in linea con le indicazioni della Capogruppo, ha adottato un modello di esternalizzazione basato su uno specifico contratto di servizio stipulato con UniCredit S.p.A.. In relazione a detto modello, il Comitato Audit e Parti Correlate (comitato di derivazione consiliare) è chiamato a svolgere i compiti di "soggetto di collegamento" fra la Banca e l'outsourcer, oltre a supportare il Consiglio di Amministrazione – con funzioni informative, consultive, propositive ed istruttorie – nella definizione, basata su un approccio risk-oriented, delle linee di indirizzo del complessivo sistema di controllo interno e nella valutazione della sua efficacia ed efficienza.
La disciplina, le modalità di funzionamento e le competenze del predetto Comitato è definito nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione.
Inoltre, con riferimento alle attività inerenti al ruolo dell'Investor Relator, soggetto incaricato della gestione dei rapporti con investitori ed intermediari e che rappresenta la Società presso la comunità finanziaria nazionale ed internazionale, si precisa che FinecoBank ha adottato un modello di esternalizzazione basato su uno specifico contratto di servizio stipulato con UniCredit S.p.A..
| Consistenze al | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| ATTIVO | 30-giu-15 | 31-dic-14 | assoluta | % |
| Cassa e disponibilità liquide | 6 | 5 | 1 | 20,0% |
| Attività finanziarie di negoziazione | 5.463 | 3.054 | 2.409 | 78,9% |
| Crediti verso banche | 14.582.941 | 13.892.197 | 690.744 | 5,0% |
| Crediti verso clientela | 835.823 | 695.594 | 140.229 | 20,2% |
| Investimenti finanziari | 2.238.746 | 1.695.555 | 543.191 | 32,0% |
| Coperture | 39.579 | 24.274 | 15.305 | 63,1% |
| Attività materiali | 11.163 | 10.892 | 271 | 2,5% |
| Avviamenti | 89.602 | 89.602 | - | - |
| Altre attività immateriali | 8.030 | 8.142 | (112) | -1,4% |
| Attività fiscali | 14.629 | 18.550 | (3.921) | -21,1% |
| Altre attività | 225.475 | 326.756 | (101.281) | -31,0% |
| Totale dell'attivo | 18.051.457 | 16.764.621 | 1.286.836 | 7,7% |
(Importi in migliaia)
| Consistenze al | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 30-giu-15 | 31-dic-14 | assoluta | % |
| Debiti verso banche | 1.436.173 | 1.428.568 | 7.605 | 0,5% |
| Debiti verso clientela | 15.256.498 | 13.914.712 | 1.341.786 | 9,6% |
| Titoli in circolazione | 400.000 | 424.710 | (24.710) | -5,8% |
| Passività finanziarie di negoziazione | 5.386 | 3.135 | 2.251 | 71,8% |
| Coperture | 59.668 | 46.220 | 13.448 | 29,1% |
| Fondi per rischi ed oneri | 104.947 | 118.031 | (13.084) | -11,1% |
| Passività fiscali | 30.288 | 33.358 | (3.070) | -9,2% |
| Altre passività | 227.285 | 243.633 | (16.348) | -6,7% |
| Patrimonio | 531.212 | 552.254 | (21.042) | -3,8% |
| - capitale e riserve - riserve da valutazione (attività finanziarie disponibili per la vendita - |
437.198 | 400.085 | 37.113 | 9,3% |
| utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziail a benefici definiti) | 310 | 2.262 | (1.952) | -86,3% |
| - risultato netto | 93.704 | 149.907 | (56.203) | -37,5% |
| Totale del passivo e del patrimonio netto | 18.051.457 | 16.764.621 | 1.286.836 | 7,7% |
Le attività finanziarie di negoziazione comprendono:
I CFD sono contratti derivati "Over the counter" che prevedono la liquidazione di un differenziale generato dalla differenza fra il prezzo di apertura e il prezzo di chiusura dello strumento finanziario. La Banca copre gestionalmente lo sbilancio delle posizioni aperte nei confronti dei clienti tramite la sottoscrizione di futures sui medesimi sottostanti oppure effettuando delle operazioni forex con controparti istituzionali al fine di coprire le operazioni in CFD su valute aperte nei confronti dei clienti; di conseguenza le valutazioni positive contabilizzate nelle "Attività finanziarie di negoziazione" risultano pressochè pareggiate dalle valutazioni negative contabilizzate nelle "Passività finanziarie di negoziazione".
| Consistenze al | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| 30-giu-15 | 31-dic-14 | assoluta | % | |
| Conti correnti e depositi liberi | 1.237.533 | 1.476.280 | (238.747) | -16,2% |
| Depositi vincolati | 2.348.650 | 2.894.321 | (545.671) | -18,9% |
| Altri finanziamenti: | ||||
| 1 Pronti contro termine attivi | 1.505 | 5.794 | (4.289) | -74,0% |
| 2 Altri | 104.600 | 27.472 | 77.128 | 280,8% |
| Titoli di debito | 10.890.653 | 9.488.330 | 1.402.323 | 14,8% |
| Totale | 14.582.941 | 13.892.197 | 690.744 | 5,0% |
(Importi in migliaia)
I crediti verso banche per conti correnti e depositi liberi sono costituiti principalmente dai rapporti intrattenuti con UniCredit, per un importo di bilancio pari a 1.202,2 milioni di euro (1.450,7 milioni di euro al 31 dicembre 2014), e in misura inferiore dai conti correnti intrattenuti con banche esterne al Gruppo per l'operatività in titoli.
I depositi vincolati attivi sono costituiti dal deposito intrattenuto con UniCredit per riserva obbligatoria, per un importo di bilancio pari a 144 milioni di euro (131,9 milioni di euro al 31 dicembre 2014), oltre a depositi vincolati con UniCredit per un importo di bilancio pari a 2.204,6 milioni di euro (2.762,4 milioni di euro al 31 dicembre 2014) stipulati con l'intento di impiegare, sulle medesime scadenze temporali, la liquidità raccolta tramite le operazioni di pronti contro termine e CashPark con clientela retail e operazioni di pronti contro termine con istituzioni creditizie.
All'interno degli Altri finanziamenti, la voce "Altri" si riferisce all'importo dei margini iniziali e di variazione nei confronti di istituzioni creditizie a fronte di operazioni su contratti derivati e pronti contro termine nonché a crediti di funzionamento connessi con la prestazione di servizi finanziari.
I titoli di debito in portafoglio appartenenti alla categoria "Finanziamenti e Crediti" sono costituiti principalmente da titoli di debito emessi da UniCredit, per un importo di 10.890,6 milioni di euro (9.488,3 milioni di euro al 31 dicembre 2014).
Con riferimento all'incremento dei titoli UniCredit in portafoglio rispetto al 31 dicembre 2014, si segnala che nel corso del primo semestre 2015 la Banca ha effettuato quattro operazioni d'investimento della liquidità, per un ammontare complessivo pari a 1.410 milioni di euro, mediante l'acquisto di obbligazioni UniCredit a tasso variabile a medio-lungo termine.
| Consistenze al | Variazioni | ||
|---|---|---|---|
| 30-giu-15 | 31-dic-14 | assoluta | % |
| 175.426 | 130.765 | 44.661 | 34,2% |
| 179.760 | 118.014 | 61.746 | 52,3% |
| 46 | 58 | (12) | -20,7% |
| 346.647 | 346.465 | 182 | 0,1% |
| 133.943 | 100.291 | 33.652 | 33,6% |
| 1 | 1 | - | 0,0% |
| 835.823 | 695.594 | 140.229 | 20,2% |
(Importi in migliaia)
I crediti verso clientela, pari a 835,8 milioni di euro, sono costituiti essenzialmente da:
I pronti contro termine attivi sono costituiti da operazioni di "Leva Multiday", operazioni di prestito titoli garantite da somme di denaro che rientrano nella piena disponibilità economica del prestatore e che equivalgono, nella sostanza, a operazioni di pronti contro termine su titoli.
Gli Altri finanziamenti sono costituiti da depositi a garanzia, margini iniziali e di variazione a fronte di operazioni su contratti derivati oltre a crediti di funzionamento connessi con la prestazione di servizi finanziari.
| Crediti verso clientela | Consistenze al | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (Riclassifica gestionale) | 30-giu-15 | 31-dic-14 | assoluta | % | |
| Conti correnti | 169.916 | 128.270 | 41.646 | 32,5% | |
| Utilizzo carte di credito | 224.322 | 243.115 | (18.793) | -7,7% | |
| Prestiti personali | 120.667 | 101.697 | 18.970 | 18,7% | |
| Altri finanziamenti | 1.923 | 1.438 | 485 | 33,7% | |
| Finanziamenti in bonis | 516.828 | 474.520 | 42.308 | 8,9% | |
| Conti correnti | 5.510 | 2.495 | 3.015 | 120,8% | |
| Mutui | 46 | 58 | (12) | -20,7% | |
| Utilizzo carte di credito | 92 | 104 | (12) | -11,5% | |
| Prestiti personali | 1.566 | 1.549 | 17 | 1,1% | |
| Altri finanziamenti | 26 | 26 | - | 0,0% | |
| Finanziamenti deteriorati | 7.240 | 4.232 | 3.008 | 71,1% | |
| Crediti di finanziamento verso clientela ordinaria | 524.068 | 478.752 | 45.316 | 9,5% | |
| Pronti contro termine | 179.511 | 117.987 | 61.524 | 52,1% | |
| Pronti contro termine - deteriorati | 249 | 27 | 222 | 822,2% | |
| Depositi a garanzia, margini iniziali e di variazione | 55.832 | 23.122 | 32.710 | 141,5% | |
| Crediti di funzionamento connessi con la | |||||
| prestazione di servizi finanziari | 76.162 | 75.705 | 457 | 0,6% | |
| Titoli di debito | 1 | 1 | - | 0,0% | |
| Crediti di funzionamento e altri crediti | 311.755 | 216.842 | 94.913 | 43,8% | |
| Crediti verso clientela | 835.823 | 695.594 | 140.229 | 20,2% |
(Importi in migliaia)
Il portafoglio crediti di finanziamento verso clientela ordinaria è costituito principalmente da crediti per prestiti personali, conti correnti e utilizzo carte di credito; complessivamente gli impieghi verso clientela ordinaria evidenziano un incremento del 9,5%, riconducibile a maggiori utilizzi di affidamenti in conto corrente e all'erogazione di prestiti personali, parzialmente compensati da minori utilizzi di carte di credito a saldo.
| Importo lordo | Fondo svalutazione | Importo netto | Coverage ratio | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Categoria | ||||||||
| Consistenze al | Consistenze al | Consistenze al | Dati al | |||||
| 30-giu-15 | 31-dic-14 | 30-giu-15 | 31-dic-14 | 30-giu-15 | 31-dic-14 | 30-giu-15 | 31-dic-14 | |
| Sofferenze | 18.588 | 19.845 | (15.235) | (16.686) | 3.353 | 3.159 | 81,96% | 84,08% |
| Inapempienze probabili | 1.225 | 1.381 | (811) | (928) | 414 | 453 | 66,20% | 67,20% |
| Scaduti | 5.470 | 1.272 | (1.748) | (625) | 3.722 | 647 | 31,96% | 49,14% |
| Totale | 25.283 | 22.498 | (17.794) | (18.239) | 7.489 | 4.259 | 70,38% | 81,07% |
(Importi in migliaia)
La consistenza dei crediti deteriorati al netto delle rettifiche di valore si è attestata a 7,5 milioni di euro, di cui 3,4 milioni di euro di crediti in sofferenza, 0,4 milioni di euro di inadempienze probabili e 3,7 milioni di euro di crediti scaduti. I crediti deteriorati sono relativi, principalmente, a scoperti di conto corrente, utilizzi di carte di credito e prestiti personali.
Il coverage ratio ha subito una riduzione rispetto a dicembre 2014, riconducibile principalmente, alla classificazione nei crediti scaduti e/o sconfinanti deteriorati delle esposizioni nei confronti di alcuni clienti che avevano aperto delle posizioni in leva sul mercato Forex realizzando una perdita superiore al margine offerto in garanzia, per effetto del decremento straordinario dell'Euro rispetto al Franco Svizzero rilevato il 15 gennaio 2015.
| Consistenze al | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| 30-giu-15 | 31-dic-14 | assoluta | % | |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 2.238.746 | 1.695.555 | 543.191 | 32,0% |
| Totale | 2.238.746 | 1.695.555 | 543.191 | 32,0% |
(Importi in migliaia)
Le Attività finanziarie disponibili per la vendita sono costituite da titoli di debito emessi da governi, in particolare titoli di Stato Italiano, per un importo di bilancio pari a 1.680 milioni di euro (1.685,1 milioni di euro al 31 dicembre 2014), titoli di Stato Francese, per un importo di bilancio pari a 10,3 milioni di euro (10,4 milioni di euro al 31 dicembre 2014), titoli di Stato Spagnolo, per un importo di bilancio pari a 548,4 milioni di euro (acquistati nel corso del 1° trimestre 2015), e interessenze azionarie in società nelle quali la Banca non esercita il controllo o l'influenza significativa, per un importo pari a 5 mila euro, fra le quali 20 azioni di UniCredit Business Integrated Solutions S.c.p.A. per complessivi 172 euro.
Una parte dei titoli di debito classificati nel portafoglio Attività finanziarie disponibili per la vendita risultano impegnati a cauzione di assegni circolari o in garanzia presso terzi per un importo di bilancio pari a 129,4 milioni di euro.
| Consistenze al | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| 30-giu-15 | 31-dic-14 | assoluta | % | |
| Derivati copertura dell'attivo - valutazioni positive | - | 11.554 | (11.554) | -100,0% |
| Derivati copertura del passivo - valutazioni positive | 12.706 | 7.693 | 5.013 | 65,2% |
| Adeguamento di valore delle attività oggetto | ||||
| di copertura generica | 26.873 | 5.027 | 21.846 | 434,6% |
| Totale attivo | 39.579 | 24.274 | 15.305 | 63,1% |
| di cui: | ||||
| Valutazioni positive | 14.087 | 19.842 | (5.755) | -29,0% |
| Ratei attivi e passivi ricondotti | (1.381) | (595) | (786) | 132,1% |
| Adeguamento di valore delle attività coperte | 26.873 | 5.027 | 21.846 | 434,6% |
| Totale attivo | 39.579 | 24.274 | 15.305 | 63,1% |
| Derivati copertura dell'attivo - valutazioni negative | 45.587 | 36.993 | 8.594 | 23,2% |
| Derivati copertura del passivo - valutazioni negative | - | - | - | - |
| Adeguamento di valore delle passività oggetto | ||||
| di copertura generica | 14.081 | 9.227 | 4.854 | 52,6% |
| Totale passivo | 59.668 | 46.220 | 13.448 | 29,1% |
| di cui: | ||||
| Valutazioni negative | 39.972 | 30.793 | 9.179 | 29,8% |
| Ratei attivi e passivi ricondotti | 5.615 | 6.200 | (585) | -9,4% |
| Adeguamento di valore delle passività coperte | 14.081 | 9.227 | 4.854 | 52,6% |
| Totale passivo | 59.668 | 46.220 | 13.448 | 29,1% |
| (Importi in migliaia) | ||||
| Sintesi valutazioni derivati di copertura 30-giu-2015 | Attivo | Passivo | Sbilancio | |
| Valutazione derivati di copertura dell'attivo e del passivo | 14.087 | 39.972 | (25.885) | |
| Adeguamento di valore delle attività /passività coperte | 26.873 | 14.081 | 12.792 | |
| Riserva da valutazione al lordo della relativa fiscalità | - | (12.866) | 12.866 | |
| Totale | 40.960 | 41.187 | (227) |
Le attività coperte sono rappresentate da crediti per prestiti personali nei confronti di clientela retail, titoli obbligazionari emessi da UniCredit appartenenti alla categoria "Finanziamenti e Crediti" e titoli emessi dall'Amministrazione Centrale Italiana e classificati nella categoria "Attività finanziarie disponibili per la vendita".
Le passività coperte sono rappresentate da titoli obbligazionari emessi da FinecoBank, interamente sottoscritti dalla Capogruppo, contabilizzati nei titoli in circolazione.
I ratei ricondotti ai derivati di copertura dell'attivo e del passivo ammontano, rispettivamente, a -1,4 milioni di euro e 5,6 milioni di euro e sono contabilizzati nel margine di interesse.
Le valutazioni positive e negative dei derivati di copertura si riferiscono esclusivamente a contratti derivati stipulati dalla Banca con finalità di copertura del rischio di tasso d'interesse gravante sulle attività e passività sopra citate, il cui effetto economico, al netto dei ratei interessi contabilizzati nel margine di interesse, è negativo per 227 migliaia di euro, corrispondente all'aggiustamento di valore per CVA/DVA5 apportato alla valutazione dei contratti derivati.
Gli investimenti in macchine elettroniche, come nei precedenti esercizi, sono finalizzati al continuo aggiornamento di hardware utilizzato da tutte le strutture di FinecoBank, in particolare, dalla struttura IT.
Gli investimenti in mobili, arredi e attrezzature sono destinati per lo più all'allestimento dei negozi finanziari.
| Attività materiali | Saldo 01.01.2015 |
Investimenti al 30.06.2015 |
Altre Variazioni Vendite |
Ammortamenti e rettifiche al 30.06.2015 |
Saldo 30.06.2015 |
|---|---|---|---|---|---|
| Immobili | 2.621 | - | - | (56) | 2.565 |
| Macchine elettroniche | 6.136 | 1.829 | - | (1.330) | 6.635 |
| Mobili e arredi | 927 | 87 | - | (132) | 882 |
| Impianti e attrezzature | 1.208 | 91 | - | (218) | 1.081 |
| TOTALE | 10.892 | 2.007 | - | (1.736) | 11.163 |
(Importi in migliaia)
Al 30 giugno 2015 non si rilevano indicatori di impairment per l'avviamento iscritto in bilancio; per ogni ulteriore informazione relativa al test di impairment, effettuato con cadenza annuale, si rimanda al Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2014. L'avviamento in bilancio al 30 giugno 2015 risulta così composto:
| Consistenze al | |||
|---|---|---|---|
| 30-giu-15 | 31-dic-14 | ||
| Avviamento Fineco On Line Sim S.p.A. | 16.087 | 16.087 | |
| Avviamento ramo trading e banking Banca della Rete | 2.034 | 2.034 | |
| Avviamento ramo promotori finanziari ex FinecoGroup S.p.A. | 3.463 | 3.463 | |
| Avviamento ramo promotori finanziari ex Unicredit Xelion Banca S.p.A. | 68.018 | 68.018 | |
| Totale | 89.602 | 89.602 |
(Importi in migliaia)
5 CVA= Credit Value Adjustment ; DVA =Debt Value Adjustment
In data 03 aprile 2001 si è perfezionata l'operazione di fusione per incorporazione di Fineco On Line Sim S.p.A., il ramo d'azienda di Fineco Sim S.p.A., in FinecoBank.
Tale operazione di fusione è stata realizzata sulla base di un rapporto di concambio fissato in 3,7 azioni della società incorporante per ogni azione della società incorporata, con conseguente aumento del capitale di FinecoBank. La differenza fra l'entità dell'aumento di capitale della società incorporante e l'ammontare del patrimonio netto della società incorporata ha determinato un disavanzo da concambio contabilizzato come avviamento.
Il relativo ammontare, pari a 16 milioni di euro, è quello risultante al 1° gennaio 2004, data di transizione agli IAS, maggiorato della quota di imposta sostitutiva non ammortizzata pagata per il riconoscimento ai fini fiscali del disavanzo.
In data 1° settembre 2003 FinecoBank ha acquisito il ramo d'azienda relativo alla "Banca On Line" e al "Trading On Line" di Banca della Rete, in attuazione del piano industriale volto a razionalizzare il progetto di ristrutturazione di Banca della Rete, secondo le direttive dell'allora Capogruppo Capitalia S.p.A..
L'ammontare di 2 milioni di euro è pari all'importo risultante al 1° gennaio 2004, data di transizione agli IAS.
In data 1° ottobre 2005 FinecoBank ha acquisito da FinecoGroup S.p.A. il ramo d'azienda promotori finanziari, ramo riveniente dalla progressiva aggregazione di tre distinte reti del gruppo: FinecoBank S.p.A., ex Bipop Carire S.p.A. e Banca Manager S.p.A..
L'operazione è stata effettuata ad un prezzo di cessione determinato congiuntamente dalle parti e sottoposto all'apposita fairness opinion, con l'iscrizione ad avviamento di un ammontare pari a 3,5 milioni di euro.
Per effetto della fusione per incorporazione di UnicCredit Xelion Banca S.p.A. in FinecoBank in data 7 luglio 2008, FinecoBank S.p.A. ha iscritto fra le proprie attività immateriali avviamenti per 68 milioni di euro rivenienti da precedenti operazioni straordinarie concluse da UniCredit Xelion Banca S.p.A., in dettaglio:
Occorre sottolineare che tutti gli ammontari iscritti (per un totale di 90 milioni di euro) riguardano acquisizioni di rami d'azienda o aziende impegnate nel business del trading o nella distribuzione di prodotti finanziari, bancari e assicurativi per il tramite di promotori finanziari.
Queste attività sono state completamente integrate nell'operatività corrente di FinecoBank, per cui non risulta più possibile isolare il contributo di ciascuna azienda/ramo rispetto alla profittabilità complessiva della Banca; ciò significa che ai fini della conferma della congruità del valore dell'avviamento iscritto in bilancio occorre fare riferimento alla redditività complessiva dell'azienda. La cash generation unit (CGU) è, dunque, la Banca nel suo complesso.
Osserviamo infatti che, in considerazione del particolare modello di business di FinecoBank, che prevede una fortissima integrazione fra promotori finanziari, piattaforma trading e banking, la contabilizzazione di costi/ricavi allocati alle business unit non è considerata rilevante e significativa; la rete promotori finanziari è parte integrante dell'offerta complessiva, unitamente ai servizi di banking, brokerage ed investing.
Le altre attività immateriali comprendono principalmente gli acquisti e le implementazioni delle procedure informatiche che presentano utilità pluriennale, necessarie al fine di gestire l'evoluzione e la continua offerta da parte della Banca di nuovi e più versatili servizi ad alto valore aggiunto per la clientela, ottimizzazioni infrastrutturali ed applicative, miglioramenti dell'architettura deputata alla sicurezza applicativa nonché sviluppi necessari per far fronte ai nuovi obblighi normativi.
| Attività immateriali | Saldo 01.01.2015 |
Investimenti al 30.06.2015 |
Altre variazioni vendite |
Ammortamenti e rettifiche al 30.06.2015 |
Saldo 30.06.2015 |
|---|---|---|---|---|---|
| Software | 6.969 | 2.229 | (61) | (2.238) | 6.899 |
| Altre attività immateriali | 1.173 | 174 | - | (216) | 1.131 |
| TOTALE | 8.142 | 2.403 | (61) | (2.454) | 8.030 |
(Importi in migliaia)
| Consistenze al | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| 30-giu-15 | 31-dic-14 | assoluta | % | |
| Attività fiscali | ||||
| Attività correnti | 1.956 | 2.179 | (223) | -10,2% |
| Attività fiscali anticipate | 33.917 | 37.025 | (3.108) | -8,4% |
| Attività fiscali anticipate di cui alla Legge 214/2011 | 4.066 | 3.839 | 227 | 5,9% |
| Totale ante compensazione IAS 12 | 39.939 | 43.043 | (3.104) | -7,2% |
| Compensazione con Passività per imposte differite - IAS 12 | (25.310) | (24.493) | (817) | 3,3% |
| Totale Attività fiscali | 14.629 | 18.550 | (3.921) | -21,1% |
| Altre attività | ||||
| Partite in corso di lavorazione | 17.385 | 9.193 | 8.192 | 89,1% |
| Partite definitive non imputabili ad altre voci | 42.335 | 53.600 | (11.265) | -21,0% |
| Crediti di funzionamento non connessi | ||||
| con la prestazione di servizi finanziari | 4.490 | 4.576 | (86) | -1,9% |
| Partite fiscali diverse da quelle imputate | ||||
| alla voce "Attività fiscali" | 128.963 | 235.072 | (106.109) | -45,1% |
| Risconti attivi | 24.220 | 15.109 | 9.111 | 60,3% |
| Migliorie e spese incrementative sostenute su beni di terzi | 7.963 | 9.081 | (1.118) | -12,3% |
| Altre partite | 119 | 125 | (6) | -4,8% |
| Totale Altre attività | 225.475 | 326.756 | (101.281) | -31,0% |
(Importi in migliaia)
Il decremento delle "Attività fiscali", pari a 3,9 milioni di euro, è dovuto principalmente:
alla riduzione delle "Attività fiscale anticipate", per 3,1 milioni di euro, riconducibile principalmente all'utilizzo del Fondo rischi ed oneri;
all'iscrizione di "Passività per imposte differite", per 0,8 milioni di euro, a seguito della rivalutazione dei titoli obbligazionari presenti nel portafoglio di proprietà.
Precisiamo che le Attività fiscali anticipate sono rappresentate nello Stato Patrimoniale al netto delle relative Passività fiscali differite al sussistere dei requisiti previsti dallo IAS 12.
Per quanto riguarda le "Altre attività", si rileva il decremento delle "Partite fiscali diverse da quelle imputate alla voce Attività fiscali", per effetto dell'utilizzo degli acconti d'imposta versati, in qualità di sostituti d'imposta, per l'imposta di bollo, l'imposta sostitutiva sui redditi diversi e la ritenuta fiscale sugli interessi.
| Consistenze al | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| 30-giu-15 | 31-dic-14 | assoluta | % | |
| Debiti verso banche centrali | - | - | - | - |
| Debiti verso banche | ||||
| Conti correnti e depositi liberi | 24.367 | 89.607 | (65.240) | -72,8% |
| Finanziamenti | ||||
| Pronti contro termine passivi | 1.411.192 | 1.337.843 | 73.349 | 5,5% |
| Altri debiti | 614 | 1.118 | (504) | -45,1% |
| Totale | 1.436.173 | 1.428.568 | 7.605 | 0,5% |
(Importi in migliaia)
La voce conti correnti e depositi liberi è costituita dai conti correnti reciproci e di finanziamento con società del Gruppo UniCredit, per un importo di bilancio pari a 17,1 milioni di euro (17,3 milioni di euro al 31 dicembre 2014), nonché dai conti correnti reciproci e di finanziamento con banche esterne al gruppo per 7,3 milioni di euro.
Al 31 dicembre 2014 la voce comprendeva anche i margini di variazione ricevuti da UniCredit per l'operatività in pronti contro termine, per un importo di bilancio pari a 64,6 milioni di euro (al 30 giugno 2015 i margini sono stati pagati ad Unicredit e contabilizzati nei Crediti verso banche).
I pronti contro termine passivi sono comprensivi di 1.278,6 milioni di euro di operazioni effettuate con UniCredit (1.256,6 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e 43,5 milioni di euro di operazioni effettuate con UniCredit AG Monaco (27,1 milioni di euro al 31 dicembre 2014).
I debiti verso clientela, rappresentati principalmente da conti correnti, conto deposito CashPark e pronti contro termine passivi Supersave, sono pari a 15.256,5 milioni di euro, evidenziando un incremento, rispetto al 31 dicembre 2014, del 9,6%.
| Consistenze al | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| 30-giu-15 | 31-dic-14 | assoluta | % | |
| Conti correnti e depositi liberi | 14.129.672 | 12.247.454 | 1.882.218 | 15,4% |
| Depositi vincolati | 777.921 | 1.315.731 | (537.810) | -40,9% |
| Finanziamenti | ||||
| Pronti contro termine passivi | 274.718 | 281.178 | (6.460) | -2,3% |
| Altri debiti | 74.187 | 70.349 | 3.838 | 5,5% |
| Debiti verso clientela | 15.256.498 | 13.914.712 | 1.341.786 | 9,6% |
| Consistenze al | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 30-giu-15 | 31-dic-14 | assoluta | % | ||
| Obbligazioni emesse | 400.000 | 424.710 | (24.710) | -5,8% | |
| (Importi in migliaia) |
Nel corso del primo semestre 2015 la Banca ha rimborsato titoli emessi per un nominale complessivo di 1.500 milioni di euro e 100 milioni di dollari (già oggetto di riacquisto per un ammontare di 1.500 milioni di euro e 70 milioni di dollari nel corso di esercizi precedenti).
Le passività finanziarie di negoziazione comprendono:
I CFD sono contratti derivati "Over the counter" che prevedono la liquidazione di un differenziale generato dalla differenza fra il prezzo di apertura e il prezzo di chiusura dello strumento finanziario. La Banca copre gestionalmente lo sbilancio delle posizioni aperte nei confronti dei clienti tramite la sottoscrizione di futures sui medesimi sottostanti oppure effetuando delle operazioni forex con controparti istituzionali al fine di coprire le operazioni in CFD su valute aperte nei confronti dei clienti; di conseguenza le valutazioni negative contabilizzate nelle "Passività finanziarie di negoziazione" risultano pressochè pareggiate dalle valutazioni positive contabilizzate nelle "Attività finanziarie di negoziazione".
Il fondo per rischi ed oneri accoglie accantonamenti per complessivi 104,9 milioni di euro, per i quali, in presenza di una passività con scadenza e ammontare incerti, è stata riscontrata un'obbligazione in corso come risultato di un evento passato ed è stato possibile effettuare una stima attendibile dell'importo derivante dall'adempimento dell'obbligazione.
Gli esborsi, la cui scadenza stimata è superiore a 18 mesi, sono stati attualizzati utilizzando il tasso che rappresenta il valore finanziario del tempo.
La voce "Oneri per il personale" accoglie gli accantonamenti effettuati a fronte delle remunerazioni variabili da erogare al personale dipendente negli esercizi successivi, per i quali risultano incerti la scadenza e/o l'ammontare.
| Consistenze al | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| 30-giu-15 | 31-dic-14 | assoluta | % | |
| Controversie legali | 40.880 | 49.650 | (8.770) | -17,7% |
| - Cause in corso | 34.015 | 36.205 | (2.190) | -6,0% |
| - Reclami | 6.865 | 13.445 | (6.580) | -48,9% |
| Oneri per il personale | 5.894 | 7.805 | (1.911) | -24,5% |
| Altri | 58.173 | 60.576 | (2.403) | -4,0% |
| - Indennità suppletiva clientela | 44.742 | 44.114 | 628 | 1,4% |
| - Indennità contrattuale e patti di non concorrenza | 2.289 | 2.269 | 20 | 0,9% |
| - Vertenze fiscali | 7.298 | 7.298 | - | 0,0% |
| - Altri fondi | 3.844 | 6.895 | (3.051) | -44,2% |
| Totale fondo rischi ed oneri - altri fondi | 104.947 | 118.031 | (13.084) | -11,1% |
(Importi in migliaia)
| Consistenze al | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| 30-giu-15 | 31-dic-14 | assoluta | % | |
| Passività fiscali | ||||
| Passività correnti | 30.288 | 33.358 | (3.070) | -9,2% |
| Passività fiscali differite | 25.310 | 24.493 | 817 | 3,3% |
| Totale ante compensazione IAS 12 | 55.598 | 57.851 | (2.253) | -3,9% |
| Compensazione con Attività per imposte anticipate - IAS 12 | (25.310) | (24.493) | (817) | 3,3% |
| Totale Passività fiscali | 30.288 | 33.358 | (3.070) | -9,2% |
| Altre passività | ||||
| Deterioramento delle garanzie finanziarie rilasciate | 1.416 | 1.416 | - | 0,0% |
| Partite in corso di lavorazione | 58.264 | 42.366 | 15.898 | 37,5% |
| Partite definitive non imputabili ad altre voci | 44.718 | 33.913 | 10.805 | 31,9% |
| Debiti verso personale dipendente e altro personale | 8.540 | 6.549 | 1.991 | 30,4% |
| Debiti verso Amministratori e Sindaci | 250 | 212 | 38 | 17,9% |
| Debiti di funzionamento non connessi | ||||
| con la prestazione di servizi finanziari | 25.991 | 25.075 | 916 | 3,7% |
| Partite fiscali diverse da quelle imputate | ||||
| alla voce "Passività fiscali" | 64.267 | 107.717 | (43.450) | -40,3% |
| Contributi previdenziali da versare | 4.772 | 5.576 | (804) | -14,4% |
| Rettifiche per partite illiquide di portafoglio | 13.212 | 15.197 | (1.985) | -13,1% |
| Altre partite | 926 | 786 | 140 | 17,8% |
| Trattamento di fine rapporto | 4.929 | 4.826 | 103 | 2,1% |
| Totale Altre passività | 227.285 | 243.633 | (16.348) | -6,7% |
(Importi in migliaia)
Il decremento delle "Passività fiscali", pari a 3 milioni di euro, è relativo alle "Passività correnti" ed è riconducibile alla riduzione del debito verso l'erario.
Precisiamo che le Passività fiscali differite, al sussistere dei requisiti previsti dallo IAS 12, sono rappresentate nello Stato Patrimoniale a compensazione delle Attività fiscali anticipate.
Per quanto riguarda le "Altre passività" si rileva il decremento, pari a 43,4 milioni di euro, delle "Partite fiscali diverse da quelle imputate alla voce Passività fiscali", per effetto della diminuzione del debito rilevato nei confronti dell'erario in seguito al versamento, al netto degli acconti d'imposta rilevati nelle Altre attività, dell'imposta di bollo, delle ritenute fiscali trattenute sugli interessi e dell'imposta sostitutiva sui redditi diversi.
Al 30 giugno 2015 il capitale sociale ammonta a 200 milioni di euro, composto da 606.515.733 azioni di nominali 0,33 euro. Le riserve sono costituite dalla Riserva Sovrapprezzi di emissione, per un ammontare pari a 1,9 milioni di euro, dalla Riserva legale, per un ammontare pari a 40 milioni di euro, dalla Riserva straordinaria, per un ammontare pari a 164,5 milioni di euro, dalla Riserva per azioni proprie da acquistare, per un ammontare pari a 14,9 milioni di euro, e dalla Riserva connessa ai piani Equity Settled, per un ammontare pari a 15,7 milioni di euro.
La Banca non detiene azioni proprie in portafoglio.
In seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 9 febbraio 2015, che ha dato esecuzione al piano "2014 Plan Key People" approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 giugno 2014, il capitale sociale è stato aumentato a titolo gratuito per un importo pari a 79.761,00 euro, corrispondente a n. 241.700 azioni ordinarie, con conseguente riduzione delle riserve da utili disponibili.
La delibera Assembleare del 23 aprile 2015 ha approvato la destinazione dell'utile dell'esercizio 2014, pari a 149,9 milioni di euro, come segue:
| Consistenze al | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| Voci / Valori | 30-giu-15 | 31-dic-14 | assoluta | % |
| Capitale sociale | 200.150 | 200.070 | 80 | 0,0% |
| Sovrapprezzi di emissione | 1.934 | 1.934 | - | - |
| Riserve | ||||
| - Riserva legale | 40.030 | 33.061 | 6.969 | 21,1% |
| - Riserva straordinaria | 164.464 | 142.739 | 21.725 | 15,2% |
| - Altre riserve | 30.620 | 22.281 | 8.339 | 37,4% |
| Riserve da valutazione | 310 | 2.262 | (1.952) | -86,3% |
| Utile (Perdita) d'esercizio | 93.704 | 149.907 | (56.203) | -37,5% |
| Totale | 531.212 | 552.254 | (21.042) | -3,8% |
| Dati al | |||
|---|---|---|---|
| 30-giu-15 | 31-dic-14 | ||
| Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) | 379.806 | 353.133 | |
| Capitale di classe 1 (Tier 1) | 379.806 | 353.133 | |
| Totale Fondi Propri | 379.806 | 353.133 | |
| Totale attività ponderate per il rischio | 1.826.493 | 1.850.331 | |
| Ratio - Capitale primario di classe 1 | 20,79% | 19,08% | |
| Ratio - Capitale di classe 1 | 20,79% | 19,08% | |
| Ratio - Totale fondi propri | 20,79% | 19,08% | |
| (Importi in migliaia) |
| Dati al 30-giu-15 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Con esposizioni | Senza esposizioni | |||
| intercompany | intercompany* | |||
| Capitale di classe 1 (Tier 1) | 379.806 | 379.806 | ||
| Esposizione ai fini del leverage ratio | 18.963.186 | 4.068.612 | ||
| Indicatore di leva finanziaria | 2,00% | 9,34% |
* Non compresivo delle esposizioni intercompany ammissibili al trattamento di cui all'articolo 113, paragrafo 6, del CRR 575/2013, in accordo con l'articolo 429 paragrafo 7 del Regolamento Delegato UE 2015/62.
I Fondi propri al 30 giugno 2015 ammontano a 379,8 milioni di euro. I Fondi propri e i Ratio patrimoniali sono stati determinati applicando le vigenti disposizioni di vigilanza secondo gli standard Basilea III.
L'indicatore di leva finanziaria è stato calcolato in accordo con il Regolamento Delegato UE 2015/62 del 10 ottobre 2014. Si precisa che in attesa dell'autorizzazione a non includere nella misura dell'esposizione le esposizioni ammissibili al trattamento di cui all'articolo 113, paragrafo 6, del CRR 575/2013 previsto dall'articolo 429 paragrafo 7 del Regolamento Delegato UE 2015/62, la Banca ha pubblicato l'indicatore nelle due versioni con e senza esposizioni infragruppo.
| 1° semestre | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | assoluta | % | |
| Interessi netti | 118.104 | 115.940 | 2.164 | 1,9% |
| Commissioni nette | 124.629 | 97.029 | 27.600 | 28,4% |
| Risultato negoziazione, coperture e fair value | 28.073 | 12.889 | 15.184 | 117,8% |
| Saldo altri proventi/oneri | (3.089) | 1 | (3.090) | n.c. |
| MARGINE D'INTERMEDIAZIONE | 267.717 | 225.859 | 41.858 | 18,5% |
| Spese per il personale | (37.182) | (31.835) | (5.347) | 16,8% |
| Altre spese amministrative | (120.535) | (108.564) | (11.971) | 11,0% |
| Recuperi di spesa | 42.388 | 37.542 | 4.846 | 12,9% |
| Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali | (4.190) | (3.942) | (248) | 6,3% |
| Costi operativi | (119.519) | (106.799) | (12.720) | 11,9% |
| RISULTATO DI GESTIONE | 148.198 | 119.060 | 29.138 | 24,5% |
| Rettifiche nette su crediti e | ||||
| su accantonamenti per garanzie e impegni | (2.694) | (1.291) | (1.403) | 108,7% |
| RISULTATO NETTO DI GESTIONE | 145.504 | 117.769 | 27.735 | 23,6% |
| Accantonamenti per rischi ed oneri | (3.929) | (2.951) | (978) | 33,1% |
| RISULTATO LORDO | ||||
| DELL'OPERATIVITA' CORRENTE | 141.575 | 114.818 | 26.757 | 23,3% |
| Imposte sul reddito del periodo | (47.871) | (40.956) | (6.915) | 16,9% |
| RISULTATO NETTO DELL'OPERATIVITA' CORRENTE | 93.704 | 73.862 | 19.842 | 26,9% |
| RISULTATO DI PERIODO | 93.704 | 73.862 | 19.842 | 26,9% |
Il margine di interesse nel 1° semestre 2015 si attesta a 118,1 milioni di euro, in aumento dell'1,9% rispetto al 1° semestre 2014, grazie, principalmente, all'incremento dei volumi e alla riduzione del costo della raccolta che hanno compensato la riduzione degli interessi attivi collegata alla discesa dei tassi di mercato.
| 1° semestre | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| Interessi attivi | 2015 | 2014 | assoluta | % |
| Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 1 | 1 | - | 0,0% |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 9.999 | 4.918 | 5.081 | 103,3% |
| Crediti verso banche | 98.794 | 126.181 | (27.387) | -21,7% |
| Crediti verso clientela | 15.992 | 14.533 | 1.459 | 10,0% |
| Attività finanziarie valutate al fair value | - | 5 | (5) | -100,0% |
| Derivati di copertura | 3.669 | 4.084 | (415) | -10,2% |
| Totale interessi attivi | 128.455 | 149.722 | (21.267) | -14,2% |
| (Importi in migliaia) | ||||
| 1° semestre | Variazioni |
| Interessi passivi | 2015 | 2014 | assoluta | % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | (252) | (3.499) | 3.247 | -92,8% | |
| Debiti verso clientela | (9.388) | (30.282) | 20.894 | -69,0% | |
| Titoli in circolazione | (711) | - | (711) | - | |
| Altre passività | - | (1) | 1 | -100,0% | |
| Totale interessi passivi | (10.351) | (33.782) | 23.431 | -69,4% | |
| Interessi netti | 118.104 | 115.940 | 2.164 | 1,9% | |
(Importi in migliaia)
Di seguito si riporta una tabella che dettaglia la composizione degli interessi attivi relativi a banche e clientela:
| 1° semestre | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| Dettaglio interessi attivi | 2015 | 2014 | assoluta | % |
| Interessi attivi su crediti verso banche | 98.794 | 126.181 | (27.387) | -21,7% |
| - conti correnti | 884 | 55.136 | (54.252) | -98,4% |
| - pronti contro termine | 500 | 457 | 43 | 9,4% |
| - deposito vincolato per riserva obbligatoria | 35 | 159 | (124) | -78,0% |
| - depositi vincolati | 6.453 | 22.088 | (15.635) | -70,8% |
| - altri finanziamenti | 16 | 6 | 10 | 166,7% |
| - titoli di debito | 90.906 | 48.335 | 42.571 | 88,1% |
| Interessi attivi su crediti verso clientela | 15.992 | 14.533 | 1.459 | 10,0% |
| - conti correnti | 2.778 | 2.289 | 489 | 21,4% |
| - pronti contro termine | 6.855 | 6.020 | 835 | 13,9% |
| - carte di credito | 1.829 | 1.772 | 57 | 3,2% |
| - prestiti personali | 4.468 | 4.366 | 102 | 2,3% |
| - altri finanziamenti | 62 | 86 | (24) | -27,9% |
(Importi in migliaia)
Gli interessi attivi su crediti verso banche ammontano a 98,8 milioni di euro, in riduzione, rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, di 27,4 milioni di euro. Il decremento degli interessi sui conti correnti, pari a 54,3 milioni di euro, e sui depositi vincolati, pari a 15,6 milioni di euro, è dovuto principalmente alla riduzione dei volumi e alla riduzione dei tassi di mercato; tale decremento è stato parzialmente compensato dall'aumento degli interessi su titoli di debito, pari a 42,6 milioni di euro, per effetto dell'incremento dei volumi in seguito agli investimenti effettuati a partire dal 2° trimestre 2014. Occorre infatti sottolineare che a partire dal 1° aprile 2014 la politica di investimento della liquidità ha subito alcune modifiche, in particolare la liquidità "Core" è stata investita in titoli UniCredit, mentre la parte della liquidità classificata come "Non Core" è stata investita in attività liquide o facilmente liquidabili, tra le quali titoli di Stato.
Gli interessi attivi su crediti verso clientela ammontano a 16 milioni di euro, evidenziando un incremento del 10% grazie ai maggiori interessi sulle operazioni di prestito titoli garantite da somme di denaro "Leva multiday" e sugli affidamenti in conto corrente, per effetto dell'incremento dei volumi.
Di seguito si riporta una tabella che dettaglia la composizione degli interessi passivi relativi a banche e clientela:
| 1° semestre | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| Dettaglio interessi passivi | 2015 | 2014 | assoluta | % |
| Interessi passivi su debiti verso banche | (252) | (3.499) | 3.247 | -92,8% |
| - conti correnti | (26) | (176) | 150 | -85,2% |
| - depositi liberi e a garanzia | (12) | - | (12) | n.c. |
| - altri finanziamenti | (10) | (14) | 4 | -28,6% |
| - pronti contro termine | (204) | (3.309) | 3.105 | -93,8% |
| Interessi passivi su debiti verso clientela | (9.388) | (30.282) | 20.894 | -69,0% |
| - conti correnti | (2.019) | (9.352) | 7.333 | -78,4% |
| - depositi liberi e a garanzia | (25) | (28) | 3 | -10,7% |
| - depositi vincolati | (6.437) | (18.994) | 12.557 | -66,1% |
| - pronti contro termine | (907) | (1.908) | 1.001 | -52,5% |
(Importi in migliaia)
Gli interessi passivi su debiti verso banche ammontano a 0,3 milioni di euro evidenziando una riduzione rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente di 3,2 milioni di euro, riconducibile ai minori interessi maturati sulle operazioni di pronti contro termine per effetto della riduzione dei volumi e dell'evoluzione dei tassi di mercato.
Gli interessi passivi su debiti verso clientela si attestano a 9,4 milioni di euro in riduzione, rispetto allo stesso periodo dell'esercizio, di 20,9 milioni di euro per effetto della riduzione del tasso di remunerazione dei conti correnti oltre alla riduzione dei volumi e del tasso di remunerazione dei depositi vincolati "Cash Park". Il costo dei depositi è passato da 0,45% nel primo semestre 2014 a 0,11% nel primo semestre 2015.
La struttura degli investimenti realizzati dalla Banca ha contribuito a mantenere un elevato flusso degli interessi attivi rivenienti dall'investimento della raccolta, pur in un contesto di forte riduzione degli spread di credito e dei tassi di mercato. Il tasso attivo medio relativo all'investimento della raccolta complessiva (a vista e a termine) è passato dall'1,96% nel primo semestre 2014 all'1,53% nel primo semestre 2015.
| 1° semestre | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | assoluta | % | |
| Interessi netti Dividendi e altri proventi su partecipazioni |
118.104- | 115.940- | 2.164- | 1,9%- |
| Commissioni nette | 124.629 | 97.029 | 27.600 | 28,4% |
| Risultato negoziazione, coperture e fair value | 28.073 | 12.889 | 15.184 | 117,8% |
| Saldo altri proventi/oneri | (3.089) | 1 | (3.090) | n.c. |
| Margine d'intermediazione | 267.717 | 225.859 | 41.858 | 18,5% |
| 1° semestre | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| Riclassifica gestionale | 2015 | 2014 | assoluta | % |
| Servizi di gestione, intermediazione e consulenza: | ||||
| 1. negoziazione e raccolta ordini strumenti finanziari | 46.716 | 42.599 | 4.117 | 9,7% |
| 2. negoziazione di valute | (103) | (102) | (1) | 1,0% |
| 3. custodia e amministrazione di titoli | (2.149) | (1.874) | (275) | 14,7% |
| 4. collocamento e gestione titoli, quote | ||||
| di O.I.C.R. e gestioni patrimoniali | 78.233 | 58.918 | 19.315 | 32,8% |
| 6. attività di consulenza in materia di investimenti | (420) | 61 | (481) | -788,5% |
| 7. distribuzione prodotti assicurativi | 10.296 | 6.748 | 3.548 | 52,6% |
| 8. distribuzione altri prodotti | (93) | (126) | 33 | -26,2% |
| Servizi di incasso e pagamento | 5.565 | 5.383 | 182 | 3,4% |
| Tenuta e gestione dei conti correnti/conto deposito | (1.507) | (3.574) | 2.067 | -57,8% |
| Altre provvigioni passive promotori finanziari | (13.112) | (12.013) | (1.099) | 9,1% |
| Prestito titoli | (1.037) | (1.146) | 109 | -9,5% |
| Altri servizi | 2.240 | 2.155 | 85 | 3,9% |
| Totale | 124.629 | 97.029 | 27.600 | 28,4% |
| (Importi in migliaia) |
Le Commissioni nette ammontano a 124,6 milioni di euro, evidenziando un incremento del 28,4% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.
Tale incremento è da imputare principalmente all'aumento delle commissioni relative al collocamento e gestione di titoli e quote di O.I.C.R., grazie all'incremento della raccolta gestita, e alle commissioni di negoziazione e raccolta ordini strumenti finanziari, grazie all'incremento del numero degli ordini eseguiti, sostenuto dalla volatilità del mercato e dall'apprezzamento della piattaforma Fineco da parte della clientela.
Il Risultato negoziazione, coperture e fair value è determinato principalmente dagli utili realizzati dall'attività di internalizzazione di titoli e contratti CFD. L'incremento del risultato positivo di 15,2 milioni di euro è imputabile a maggiori profitti derivanti dalla negoziazione di titoli per 2,8 milioni di euro, negoziazione di CFD per 8 milioni di euro, e dalle differenze di cambio su attività e passività in valuta per 4,6 milioni di euro.
Il Saldo altri proventi/oneri evidenzia un decremento riconducibile principalmente ai maggiori oneri sostenuti per transazioni con la clientela.
| 1° semestre | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| Dettaglio costi operativi | 2015 | 2014 | assoluta | % |
| Spese per il personale | (37.182) | (31.835) | (5.347) | 16,8% |
| Altre spese amministrative | (120.535) | (108.564) | (11.971) | 11,0% |
| Recuperi di spesa | 42.388 | 37.542 | 4.846 | 12,9% |
| Rettifiche di valore su immobilizzazioni | ||||
| materiali e immateriali | (4.190) | (3.942) | (248) | 6,3% |
| Totale costi operativi | (119.519) | (106.799) | (12.720) | 11,9% |
| Variazioni | |||
|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | assoluta | % |
| (36.661) | (30.886) | (5.775) | 18,7% |
| (23.793) | (21.481) | (2.312) | 10,8% |
| (6.531) | (5.790) | (741) | 12,8% |
| (489) | (390) | (99) | 25,4% |
| (51) | (67) | 16 | -23,9% |
| (1.466) | (1.237) | (229) | 18,5% |
| (2.509) | (386) | (2.123) | 550,0% |
| (1.822) | (1.535) | (287) | 18,7% |
| (71) | (51) | (20) | 39,2% |
| (500) | (456) | (44) | 9,6% |
| - | - | - | n.c. |
| 99 | 54 | 45 | 83,3% |
| (49) | (496) | 447 | -90,1% |
| (37.182) | (31.835) | (5.347) | 16,8% |
| 1° semestre |
(Importi in migliaia)
Le Spese per il personale nel 1° semestre 2015 evidenziano un incremento del 16,8%, riconducibile all'aumento del numero delle risorse passato da 989 al 30 giugno 2014 a 1.046 al 30 giugno 2015 e all'incremento dei costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali per effetto dei nuovi piani di incentivazione con esecuzione condizionata alla quotazione.
Si precisa che la voce "costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali" comprende gli oneri sostenuti da FinecoBank per accordi di pagamento basati su strumenti finanziari emessi da FinecoBank e strumenti finanziari emessi da UniCredit.
Il totale delle Altre spese amministrative e recuperi di spesa si attesta a 78,1 milioni di euro, in crescita di 7,1 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, e sono comprensive dei costi derivanti dai nuovi piani di incentivazione a favore dei promotori finanziari per 6,3 milioni di euro.
| 1° semestre | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| Altre spese amministrative e recuperi di spesa | 2015 | 2014 | assoluta | % |
| 1) IMPOSTE INDIRETTE E TASSE | (45.180) | (38.502) | (6.678) | 17,3% |
| 2) COSTI E SPESE DIVERSE | ||||
| A) Spese di pubblicità - Marketing e comunicazione | (12.741) | (11.977) | (764) | 6,4% |
| Comunicazioni su mass media | (9.608) | (9.283) | (325) | 3,5% |
| Marketing e promozioni | (2.989) | (2.617) | (372) | 14,2% |
| Sponsorizzazioni | (125) | (58) | (67) | 115,5% |
| Convention e comunicazione interna | (19) | (19) | - | 0,0% |
| B) Spese relative al rischio creditizio | (803) | (598) | (205) | 34,3% |
| Spese recupero crediti | (400) | (369) | (31) | 8,4% |
| Informazioni commerciali e visure | (403) | (229) | (174) | 76,0% |
| C) Spese indirette relative al personale | (17.127) | (9.155) | (7.972) | 87,1% |
| Formazione del personale | (106) | (259) | 153 | -59,1% |
| Noleggio auto e altre spese personale | (21) | (22) | 1 | -4,5% |
| Spese promotori finanziari | (16.722) | (8.532) | (8.190) | 96,0% |
| Spese di viaggio | (246) | (311) | 65 | -20,9% |
| Fitti passivi per immobili ad uso del personale | (32) | (31) | (1) | 3,2% |
| D) Spese relative all'ICT | (14.111) | (13.741) | (370) | 2,7% |
| Spese hardware - affitto e manutenzione | (1.645) | (2.157) | 512 | -23,7% |
| Spese software - affitto e manutenzione | (3.255) | (3.001) | (254) | 8,5% |
| Sistemi di comunicazione ICT | (1.600) | (1.592) | (8) | 0,5% |
| Service ICT: personale esterno | (3.221) | (3.327) | 106 | -3,2% |
| Infoprovider finanziari | (4.390) | (3.664) | (726) | 19,8% |
| E) Consulenze e servizi professionali | (1.575) | (5.086) | 3.511 | -69,0% |
| Consulenza relativa ad attività ordinarie | (375) | (408) | 33 | -8,1% |
| Consulenze per strategia, evoluzione del business e | ||||
| ottimizzazione organizzativa | (150) | (2.125) | 1.975 | -92,9% |
| Spese legali | - | (1.315) | 1.315 | -100,0% |
| Cause legali | (1.050) | (1.238) | 188 | -15,2% |
| F) Spese relative agli immobili | (10.113) | (10.535) | 422 | -4,0% |
| Service area immobiliare | (345) | (343) | (2) | 0,6% |
| Manutenzione mobili, macchine, impianti | (124) | (125) | 1 | -0,8% |
| Manutenzione locali | (550) | (528) | (22) | 4,2% |
| Fitti passivi per locazione immobili | (7.770) | (8.455) | 685 | -8,1% |
| Pulizia locali | (269) | (265) | (4) | 1,5% |
| Utenze | (1.055) | (819) | (236) | 28,8% |
| G) Altre spese di funzionamento | (17.279) | (17.397) | 118 | -0,7% |
| Servizi di sicurezza e sorveglianza | (210) | (185) | (25) | 13,5% |
| Contazione e trasporto valori | (1) | - | (1) | n.c. |
| Spese postali e trasporto documenti | (1.392) | (1.250) | (142) | 11,4% |
| Servizi amministrativi e logistici | (7.510) | (7.409) | (101) | 1,4% |
| Assicurazioni | (1.814) | (1.816) | 2 | -0,1% |
| Stampati e cancelleria | (270) | (292) | 22 | -7,5% |
| Diritti, quote e contributi ad associazioni | (5.796) | (5.642) | (154) | 2,7% |
| Altre spese amministrative | (286) | (803) | 517 | -64,4% |
| H) Rettifiche di valore su migliorie su beni di terzi | (1.606) | (1.573) | (33) | 2,1% |
| I) Recupero spese | 42.388 | 37.542 | 4.846 | 12,9% |
| Recupero spese accessorie | 158 | 198 | (40) | -20,2% |
| Recuperi di imposte | 42.230 | 37.344 | 4.886 | 13,1% |
| Totale | (78.147) | (71.022) | (7.125) | 10,0% |
(Importi in migliaia)
Le Imposte indirette e tasse al netto dei Recuperi di imposte evidenziano una incremento di 1,8 milioni di euro riconducibile principalmente all'importo della "Tobin Tax" pagata dalla Banca e correlato all'aumento del numero di transazioni brokerage, che ha generato maggiori ricavi.
Le Spese di pubblicità – Marketing e comunicazione evidenziano un incremento di 0,8 milioni di euro per effetto di maggiori investimenti pubblicitari realizzati nel periodo chiuso al 30 giugno 2015 rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2014.
Le Altre spese amministrative al netto delle Imposte indirette e tasse, dei Recuperi di imposte e delle Spese di pubblicità – Marketing e comunicazione evidenziano un incremento di 4,5 milioni di euro e sono comprensive dei costi derivanti dai nuovi piani di incentivazione per i promotori finanziari per 6,3 milioni di euro e maggiori spese per promotori finanziari per 1,9 milioni di euro, in seguito all'intensificarsi dell'attività di reclutamento iniziata già nel corso dei precedenti esercizi. L'incremento del numero dei promotori ha determinato anche maggiori costi per diritti, quote e contributi ad associazioni di categoria, per 0,7 milioni di euro, dovuti principalmente all'incremento degli oneri per Enasarco e Firr. Occorre sottolineare che le Altre spese amministrative al 30 giugno 2014 erano comprensive di 5,2 milioni di euro legati al progetto di quotazione.
Le Rettifiche di valore su attività immateriali sono relative, principalmente, all'ammortamento del software con utilità pluriennale e non hanno evidenziato variazioni di rilievo rispetto all'esercizio precedente.
Le Rettifiche di valore su attività materiali si riferiscono all'ammortamento apportato alle macchine elettroniche, impianti e attrezzature, mobili e arredi e non hanno evidenziato variazioni di rilievo rispetto all'esercizio precedente.
| 1° semestre | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | assoluta | % | |
| Risultato di gestione | 148.198 | 119.060 | 29.138 | 24,5% |
| Rettifiche nette su crediti e | ||||
| su accantonamenti per garanzie e impegni | (2.694) | (1.291) | (1.403) | 108,7% |
| Risultato netto di gestione | 145.504 | 117.769 | 27.735 | 23,6% |
| Accantonamenti netti per rischi ed oneri | (3.929) | (2.951) | (978) | 33,1% |
| Utile lordo dell'operatività corrente | 141.575 | 114.818 | 26.757 | 23,3% |
(Importi in migliaia)
L'incremento delle Rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni nel primo semestre 2015 rispetto al primo semestre 2014, pari a 1,4 milioni di euro, è riconducibile per 1,2 milioni di euro alle rettifiche apportate alle esposizioni nei confronti di alcuni clienti che avevano aperto delle posizioni in leva sul mercato Forex realizzando una perdita superiore al margine offerto in garanzia, per effetto del decremento straordinario dell'Euro rispetto al Franco Svizzero rilevato il 15 gennaio 2015.
Gli Accantonamenti netti per rischi ed oneri evidenziano un incremento di 1 milione di euro rispetto al 30 giugno 2014, riconducibile principalmente all'accantonamento di 3 milioni di euro effettuato a fronte dei contributi ex-ante da versare al Fondo di risoluzione unico, parzialmente compensato da minori accantonamenti netti per controversie legali e reclami.
Il Risultato lordo dell'operatività corrente si attesta a 141,6 milioni di euro, evidenziando un incremento del 23,3% rispetto al primo semestre 2014, per effetto del contributo positivo apportata dalle Commissioni nette, grazie all'incremento delle commissioni generate dalla raccolta gestita e dall'attività di negoziazione e raccolta ordini di strumenti finanziari, e dal Risultato negoziazione, coperture e fair value, per effetto di maggiori profitti realizzati sull'attività di negoziazione di titoli e CFD e dalle differenze di cambio su attività e passività in valuta.
Le Commissioni nette e il Risultato negoziazione, coperture e fair value hanno ampiamente compensato l'incremento delle Spese del personale, riconducibile all'aumento del numero delle risorse e all'aumento dei costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali, e l'incremento delle Altre spese amministrative e recuperi di spesa, legato principalmente ai costi derivanti dai nuovi piani di incentivazione per i promotori finanziari e a maggiori spese per promotori finanziari, in seguito all'intensificarsi dell'attività di reclutamento iniziata già nel corso dei precedenti esercizi.
| 1° semestre | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| Dettaglio imposte dell'esercizio | 2015 | 2014 | assoluta | % |
| Oneri per imposte correnti IRES | (33.959) | (29.025) | (4.934) | 17,0% |
| Oneri per imposte correnti IRAP | (8.735) | (7.591) | (1.144) | 15,1% |
| Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi | - | (1.900) | 1.900 | -100,0% |
| Totale imposte correnti | (42.694) | (38.516) | (4.178) | 10,8% |
| Variazione delle imposte anticipate | (4.327) | (1.550) | (2.777) | n.c. |
| Variazione delle imposte differite | (627) | (667) | 40 | -6,0% |
| Totale imposte differite | (4.954) | (2.217) | (2.737) | 123,5% |
| Ammortamento proventi da affrancamento | (223) | (223) | - | - |
| Imposte sul reddito del periodo | (47.871) | (40.956) | (6.915) | 16,9% |
(Importi in migliaia)
Le imposte correnti sul reddito sono state calcolate sulla base delle disposizioni legislative introdotte con il D.Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, emanate in seguito al recepimento, nell'ordinamento giuridico italiano, dei Principi contabili IAS/IFRS e del Decreto n. 48 del 1° aprile 2009 che ha introdotto disposizioni di attuazione e di coordinamento delle disposizioni fiscali per i soggetti c.d. "IAS Adopter".
Per la determinazione delle imposte correnti è stata applicata l'aliquota IRES del 27,5% e l'aliquota IRAP del 5,57%.
La legge 2/2009 ha introdotto la possibilità, tramite il versamento di un'imposta sostitutiva, di rideterminare i valori fiscalmente deducibili dell'avviamento. Su indicazione della Capogruppo, FinecoBank ha provveduto, nell'anno 2008, al riallineamento dell'avviamento iscritto a seguito dall'operazione straordinaria di fusione di UniCredit Xelion Sim in UniCredit Xelion Banca S.p.A..
L'avviamento affrancato è ammortizzabile in via extracontabile in misura non superiore a un nono per l'anno 2010 e a un decimo a partire dall'anno 2011.
Nell'anno 2008 si è provveduto a contabilizzare il beneficio fiscale atteso dalla deducibilità futura degli ammortamenti extracontabili, pari a 4 milioni di euro, beneficio che viene ammortizzato a conto economico un decimo per ogni anno in corrispondenza della deduzione fiscale degli ammortamenti fiscali dell'avviamento.
Per il triennio 2013–2015 FinecoBank è soggetta, in qualità di consolidata, al c.d. "Consolidato fiscale nazionale" – introdotto dal D.Lgs. 12/12/2003 n. 344 – che viene effettuato dalla società Capogruppo UniCredit.
L'utile netto di periodo si attesta a 93,7 milioni di euro, evidenziando un incremento rispetto al precedente esercizio del 26,9%, grazie all'incremento delle Commissioni nette e al Risultato negoziazione, coperture e fair value che hanno ampiamente compensato l'incremento delle Spese per il personale e delle Altre spese amministrative, riconducibile principalmente ai costi relativi ai piani di incentivazione.
FinecoBank, al fine di assicurare il costante rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari attualmente vigenti in materia di informativa societaria riguardante le operazioni con parti correlate, ha approvato, nel Consiglio di Amministrazione del 15 maggio 2014, con i preventivi pareri favorevoli del Comitato Audit e Parti Correlate e del Collegio Sindacale, l'adozione di procedure destinate a disciplinare le operazioni con parti correlate e soggetti collegati ("Procedure per la gestione delle operazioni con soggetti in conflitto di interesse").
Tali Procedure contengono le disposizioni da osservare nella gestione:
Attesa l'appartenenza della Banca al Gruppo UniCredit, le predette Procedure assumono a riferimento anche la "Global Policy UniCredit per la gestione delle operazioni con soggetti in conflitto di interesse" e le relative "Global Operational Instruction" diramate da UniCredit S.p.A. alle società controllate nell'ambito dell'attività di direzione e coordinamento dalla stessa esercitata.
Premesso quanto sopra, si segnala che nel corso del primo semestre 2015 sono state realizzate:
A.G. di Maggior Rilevanza, di natura ordinaria ed a condizioni di mercato, rappresentata dall'acquisto titoli di stato spagnoli "BONOS", per un controvalore pari a 30 milioni di euro. L'operazione è stata portata all'attenzione del Comitato Audit e Parti Correlate di FinecoBank nella riunione tenutasi in data 9 marzo 2015. Il Comitato Parti Correlate ed Investimenti in Equity di UniCredit in data 1° aprile u.s. ha espresso il proprio parere favorevole non vincolante;
In relazione alle operazioni sopra specificate, FinecoBank ha reso informativa semplificata alla CONSOB ai sensi dell'art, 13, 3° comma, lettera c) del Regolamento CONSOB 17221/2010.
Nel corso del primo semestre 2015 non sono state poste in essere operazioni tali da influire in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati della Banca.
Inoltre, sono state poste in essere operazioni infragruppo e/o con parti correlate in genere, italiane ed estere, rientranti nell'ordinario esercizio dell'attività operativa della Banca e della connessa attività finanziaria, perfezionate a condizioni analoghe a quelle applicate per operazioni concluse con soggetti terzi indipendenti.
Rammentiamo che per il triennio 2013–2015 FinecoBank ha optato per il c.d. "Consolidato fiscale nazionale" – introdotto dal D.Lgs. 12/12/2003 n. 344 – con la società Consolidante UniCredit.
Come previsto nel contratto di Consolidato Fiscale Nazionale la partecipazione al consolidato non può determinare svantaggi fiscali per la Consolidata che vi partecipa rispetto alla situazione che si avrebbe qualora la società non vi partecipasse. Il consolidato comporta i seguenti vantaggi fiscali: (i) rettifica di consolidamento relativa agli interessi passivi deducibili, considerato che l'ammontare degli interessi passivi maturati in capo ai soggetti partecipanti al consolidato nazionale sono integralmente deducibili in base al rapporto tra interessi passivi totali (infragruppo ed extragruppo) rilevati in bilancio dalla singola controllata e gli interessi passivi complessivamente rilevati in bilancio da tutte le società controllate ai sensi dell'art. 96, comma 5-bis del TUIR, (ii) crediti di imposta, ritenute a titolo d'acconto, detrazioni sono riconosciuti dalla Controllante alla Controllata a riduzione dell'ammontare IRES dovuta qualora quest'ultima presenti una perdita fiscale, (iii) eventuali perdite fiscali sono pagate dalla Controllata nella misura dell'aliquota IRES applicabile in relazione al periodo d'imposta in cui dette perdite sono realizzate.
Infine, per quanto riguarda l'esistenza di operazioni ritenute di rilievo economico, patrimoniale e finanziario, ricordiamo che nel corso dell'esercizio 2012 FinecoBank S.p.A. ha concesso n. 5 fideiussioni in favore dell'Agenzia delle Entrate su richiesta di UniCredit, a tempo indeterminato (più precisamente, valida sino a quando la stessa Agenzia delle Entrate non emetterà dichiarazione liberatoria dell'avvenuto pagamento da parte di Unicredit al termine della attività di riscossione in caso di esito sfavorevole per la Banca garantita oppure fino al momento in cui intervenga sentenza favorevole per la stessa Banca con sentenza passata in giudicato), per un importo complessivo di 256.065 migliaia di euro, oltre ad interessi maturati e maturandi sino all'eventuale richiesta di pagamento da parte della stessa Agenzia delle Entrate. Le fideiussioni sono state rilasciate quale garanzia delle obbligazioni assunte da UniCredit relativamente a cinque provvedimenti di sospensione di rimborsi IVA emessi dall'Agenzia delle Entrate e comportano l'assunzione da parte di FinecoBank S.p.A. di un impegno irrevocabile di pagamento a prima richiesta, entro 30 giorni e senza eccezione alcuna. Nel corso del 2013, a seguito dell'estinzione di un atto di accertamento unificato emesso dalla Direzione Regionale della Liguria, per un importo pari a 4.505 migliaia di euro, sostituito da un altro atto di accertamento emesso dalla stessa Direzione Regionale fino a concorrenza dell'importo del carico estinto, si è proceduto alla modifica in sostituzione, ad importi invariati, di una fideiussione già rilasciata da FinecoBank S.p.A.; tale operazione non ha comportato nessuna variazione negli impegni assunti secondo le forme, le modalità ed i rischi già valutati nel corso dell'esercizio 2012 che sono tuttora invariati.
La Banca è soggetta alla direzione e coordinamento di UniCredit S.p.A. pertanto, ai sensi dell'art. 2497 bis comma 4 del Codice Civile, nella Parte C - Sezione 20 delle Note illustrative si riportano i dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato della stessa.
Di seguito si riportano in forma sintetica le attività, le passività e le garanzie e impegni in essere al 30 giugno 2015 verso le imprese del gruppo.
| Attività | Passività | Garanzie e | |
|---|---|---|---|
| impegni | |||
| Rapporti con impresa controllante UniCredit S.p.A. | 14.537.337 | 1.703.043 | 256.070 |
| Rapporti con imprese sottoposte al controllo di UniCredit S.p.A. | 42.015 | 70.896 | - |
(Importi in migliaia)
Per il triennio 2013 - 2015 FinecoBank è soggetta, in qualità di consolidata, al c.d. "Consolidato fiscale nazionale" – introdotto dal D.Lgs. 12 dicembre 2003 n. 344 –, che viene effettuato dalla società Capogruppo UniCredit S.p.A..
Si precisa inoltre che non sono state effettuate operazioni atipiche e/o inusuali.
Per l'informativa di dettaglio sulle operazioni con imprese del gruppo e con altre parti correlate si rimanda a quanto evidenziato al riguardo nella Parte H delle Note illustrative.
Dopo la data di chiusura del periodo non si sono verificati eventi di rilievo.
FinecoBank non possiede, nemmeno per il tramite di altre società o di interposta persona, né azioni proprie né azioni della propria controllante.
FinecoBank intende perseguire una strategia finalizzata a consolidare e rafforzare ulteriormente il proprio posizionamento competitivo nel mercato italiano dei servizi integrati di banking, brokerage ed investing, tramite il rafforzamento della rete di promotori finanziari, l'ampliamento - attraverso l'innovazione - della propria offerta di prodotti e servizi e il potenziamento dell'attività consulenziale - al fine di essere in grado di soddisfare le esigenze, sempre più sofisticate, di un più ampio bacino di clientela.
Il business di FinecoBank si trova inserito in due trend che confermano sempre di più la loro forza. Da un lato, la complessità del mondo finanziario rafforza ogni giorno la domanda di consulenza, dall'altro lato, la digitalizzazione del sistema procede inarrestabilmente anche nel nostro Paese. La diffusione dei dispositivi mobile e l'utilizzo di internet offre vantaggi competitivi a una banca come FinecoBank, che ha sempre puntato sulla tecnologia e più in particolare sul binomio tra una piattaforma digitale avanzata e una rete di consulenti finanziari specializzati.
Lo scenario di riferimento si conferma favorevole anche perché lo stock del risparmio delle famiglie è cresciuto anche nei momenti più difficili della crisi, mantenendosi a un livello ben superiore al pur elevato debito che il Paese ha accumulato.
Il Consiglio di Amministrazione
Milano, 30 luglio 2015
FinecoBank S.p.A. FinecoBank S.p.A. L'Amministratore Delegato e Direttore Generale Il Presidente Alessandro Foti Enrico Cotta Ramusino
| VOCI DELL'ATTIVO | 30-giu-15 | 31-dic-14 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Cassa e disponibilità liquide | 5.617 | 5.166 |
| 20. | Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 5.463.138 | 3.053.707 |
| 40. | Attività finanziarie disponibili per la vendita | 2.238.745.538 | 1.695.554.562 |
| 60. | Crediti verso banche | 14.582.940.675 | 13.892.196.843 |
| 70. | Crediti verso clientela | 835.822.674 | 695.594.232 |
| 80. | Derivati di copertura | 12.705.874 | 19.246.853 |
| 90. | Adeguamento di valore delle attività finanziarie | ||
| oggetto di copertura generica (+/-) | 26.872.804 | 5.026.907 | |
| 110. | Attività materiali | 11.163.178 | 10.892.420 |
| 120. | Attività immateriali | 97.632.327 | 97.743.596 |
| di cui | |||
| - avviamento |
89.601.768 | 89.601.768 | |
| 130. | Attività fiscali | 14.628.754 | 18.550.495 |
| a) correnti | 1.955.740 | 2.178.546 | |
| b) anticipate | 12.673.014 | 16.371.949 | |
| di cui alla Legge 214/2011 | 4.066.621 | 3.838.902 | |
| 150. | Altre attività | 225.476.469 | 326.756.231 |
| Totale dell'attivo | 18.051.457.048 | 16.764.621.012 |
| VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | 30-giu-15 | 31-dic-14 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Debiti verso banche | 1.436.173.394 | 1.428.568.269 |
| 20. | Debiti verso clientela | 15.256.497.769 | 13.914.711.969 |
| 30. | Titoli in circolazione | 400.000.000 | 424.709.661 |
| 40. | Passività finanziarie di negoziazione | 5.385.793 | 3.134.683 |
| 60. | Derivati di copertura | 45.587.870 | 36.992.811 |
| 70. | Adeguamento di valore delle passività finanziarie | ||
| oggetto di copertura generica (+/-) | 14.080.568 | 9.227.504 | |
| 80. | Passività fiscali | 30.288.232 | 33.358.091 |
| a) correnti | 30.288.232 | 33.358.091 | |
| 100. | Altre passività | 222.355.233 | 238.807.723 |
| 110. | Trattamento di fine rapporto del personale | 4.929.396 | 4.825.798 |
| 120. | Fondi per rischi ed oneri: | 104.947.106 | 118.030.959 |
| b) altri fondi | 104.947.106 | 118.030.959 | |
| 130. | Riserve da valutazione | 309.297 | 2.261.820 |
| 160. | Riserve | 235.113.778 | 198.080.512 |
| 170. | Sovrapprezzi di emissione | 1.934.113 | 1.934.113 |
| 180. | Capitale | 200.150.192 | 200.070.431 |
| 200. | Utile (Perdita) d'esercizio | 93.704.307 | 149.906.668 |
| Totale del passivo e del patrimonio netto | 18.051.457.048 | 16.764.621.012 |
| CONTO ECONOMICO | 1-gen-2015 / 30-giu-2015 | 1-gen-2014 / 30-giu-2014 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Interessi attivi e proventi assimilati | 128.455.308 | 149.721.822 |
| 20. | Interessi passivi e oneri assimilati | (10.351.172) | (33.781.342) |
| 30. | Margine di interesse | 118.104.136 | 115.940.480 |
| 40. | Commissioni attive | 247.859.060 | 199.783.545 |
| 50. | Commissioni passive | (123.230.034) | (102.754.740) |
| 60. | Commissioni nette | 124.629.026 | 97.028.805 |
| 70. | Dividendi e proventi simili | 1.675 | 4.136 |
| 80. | Risultato netto dell'attività di negoziazione | 28.298.756 | 12.867.009 |
| 90. | Risultato netto dell'attività di copertura | (227.125) | - |
| 100. | Utile (perdite) da cessione o riacquisto di: | - | (4.219) |
| a) crediti | - | 49.159.044 | |
| d) passività finanziarie | - | (49.163.263) | |
| 110. | Risultato netto delle attività e passività finanziarie | ||
| valutate al fair value | - | 18.204 | |
| 120. | Margine di intermediazione | 270.806.468 | 225.854.415 |
| 130. | Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: | (2.693.550) | (1.291.395) |
| a) crediti | (2.697.722) | (1.330.906) | |
| d) altre operazioni finanziarie | 4.172 | 39.511 | |
| 140. | Risultato netto della gestione finanziaria | 268.112.918 | 224.563.020 |
| 150. | Spese amministrative | (159.110.901) | (138.825.971) |
| a) spese per il personale | (37.181.624) | (31.834.550) | |
| b) altre spese amministrative | (121.929.277) | (106.991.421) | |
| 160. | Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri | (928.725) | (2.951.402) |
| 170. | Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali | (1.736.447) | (1.607.426) |
| 180. | Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali | (2.453.668) | (2.334.515) |
| 190. | Altri oneri/proventi di gestione | 37.692.484 | 35.975.064 |
| 200. | Costi operativi | (126.537.257) | (109.744.250) |
| 240. | Utili (Perdite) da cessione di investimenti | 15 | (421) |
| 250. | Utile (Perdita) della operatività corrente | ||
| al lordo delle imposte | 141.575.676 | 114.818.349 | |
| 260. | Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente | (47.871.369) | (40.955.869) |
| 270. | Utile (Perdita) della operatività corrente | ||
| al netto delle imposte | 93.704.307 | 73.862.480 | |
| 290. | Utile (Perdita) del periodo | 93.704.307 | 73.862.480 |
| 1-gen-2015 / 30-giu-2015 | 1-gen-2014 / 30-giu-2014 | |
|---|---|---|
| Utile per azione (euro) | 0,15 | 0,12 |
| Utile per azione diluito (euro) | 0,15 | 0,12 |
Per maggiori informazioni sull'"Utile per azione" e sull'"Utile per azione diluito" si rimanda alle Note illustrative, Parte C – Informazioni sul conto economico, Sezione 21.
1-gen-2015 / 30-giu-2015 1-gen-2014 / 30-giu-2014
| 10. Utile (Perdita) del periodo | 93.704.307 | 73.862.480 |
|---|---|---|
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro | ||
| a conto economico | ||
| 40. Piani a benefici definiti | 841.760 | (1.948.708) |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro | ||
| a conto economico | ||
| 100. Attività finanziarie disponibili per la vendita | (2.794.283) | 2.646.189 |
| 130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte | (1.952.523) | 697.481 |
| 140. Redditività complessiva (voce 10+130) | 91.751.784 | 74.559.961 |
| complessiva 93.704.307 (1.952.523) Redditività al 30.06.15 Stock 8.509.506 options Operazioni sul patrimonio netto ti su proprie azioni Deriva ione enti di Variaz capitale - strum uzione dinaria straor divide ndi Distrib isto azioni proprie Acqu Emissioni nuove azioni (79.761) 79.761 - Variazioni di riserve (121.303.147) Dividendi e destinazioni altre (28.603.521) 28.603.521 Riserve Esistenze al 1.934.113 190.922.980 2.261.820 149.906.668 7.157.532 200.070.431 01.01.2015 - Modifica apertura saldi Esistenze al 1.934.113 190.922.980 7.157.532 2.261.820 149.906.668 200.070.431 31.12.2014 Sovrapprezzi di emissione Utile (Perdita) del periodo Riserve da valutazione Strumenti di capitale a) azioni ordinarie Azioni proprie b) altre azioni Capitale: Riserve: a) di utili b) altre |
Allocazione risultato esercizio precedente |
Variazione del periodo | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio | |||||||||||
| 30.06.15 netto al |
|||||||||||
| 200.150.192 | |||||||||||
| 1.934.113 | |||||||||||
| 219.446.740 | |||||||||||
| 15.667.038 | |||||||||||
| 309.297 | |||||||||||
| 93.704.307 | |||||||||||
| Patrimonio netto | 552.253.544 | 552.253.544 | - | (121.303.147) | - | - - |
- | 8.509.506 | 91.751.784 | 531.211.687 |
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
| Allocazione risultato esercizio precedente |
Variazione del periodo | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Modifica | Operazioni sul patrimonio netto | Patrimonio | ||||||||||
| Esistenze al 31.12.2013 |
apertura saldi |
Esistenze al 01.01.2014 |
Riserve | Dividendi e destinazioni altre |
Variazioni di riserve |
isto azioni proprie Acqu sioni nuove azioni Emis |
uzione dinaria straor divide ndi Distrib |
ione enti di Variaz capitale strum |
Stock options ti su proprie azioni Deriva |
complessiva Redditività al 30.06.14 |
30.06.14 netto al |
|
| Capitale: | ||||||||||||
| a) azioni ordinarie | 200.070.431 | 200.070.431 | 200.070.431 | |||||||||
| b) altre azioni | ||||||||||||
| Sovrapprezzi di emissione | 1.934.113 | 1.934.113 | 1.934.113 | |||||||||
| Riserve: | ||||||||||||
| a) di utili | ||||||||||||
| b) altre | 127.714.418 | 127.714.418 | 63.208.562 | 190.922.980 | ||||||||
| Riserve da valutazione | 4.214.349 | 4.214.349 | 697.481 | 4.911.830 | ||||||||
| Strumenti di capitale | ||||||||||||
| Azioni proprie | ||||||||||||
| Utile (Perdita) del periodo | 85.215.605 | 85.215.605 | (63.208.562) | (22.007.043) | 73.862.480 | 73.862.480 | ||||||
| Patrimonio netto | 419.148.916 | - | 419.148.916 | - | (22.007.043) | - | - | - - |
- | - - |
74.559.961 | 471.701.834 |
| A. ATTIVITA' OPERATIVA | Importo | |
|---|---|---|
| 1-gen-15 / 30-giu-15 | 1-gen-14 / 30-giu-14 | |
| 1. Gestione | 108.978.817 | 77.932.513 |
| - risultato del periodo | 93.704.307 | 73.862.480 |
| - plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su | ||
| attività/passività valutate al fair value | (457.487) | (123.074) |
| - plus/minusvalenze su attività di copertura | 227.125 | - |
| - rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento | 2.853.603 | 1.514.004 |
| - rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali | 4.190.115 | 3.941.941 |
| - accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi | 11.813.217 | 5.451.351 |
| - imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati | 13.211.160 | 13.557.550 |
| - rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione | ||
| al netto dell'effetto fiscale | - | - |
| - altri aggiustamenti | (16.563.223) | (20.271.739) |
| 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie | (1.304.525.698) | (7.429.928.774) |
| - attività finanziarie detenute per la negoziazione | 2.063.461 | (1.826.691) |
| - attività finanziarie valutate al fair value | - | 3.196.673 |
| - attività finanziarie disponibili per la vendita | (560.777.690) | (1.604.752.040) |
| - crediti verso banche: a vista | - | - |
| - crediti verso banche: altri crediti | (704.359.461) | (5.821.434.366) |
| - crediti verso clientela | (142.796.395) | (56.544.956) |
| - altre attività | 101.344.387 | 51.432.606 |
| 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie | 1.285.259.317 | (1.298.570.406) |
| - debiti verso banche: a vista | - | - |
| - debiti verso banche: altri debiti | 8.722.042 | (616.670.675) |
| - debiti verso clientela | 1.350.838.398 | 1.192.830.724 |
| - titoli in circolazione | (24.709.661) | (1.900.545.909) |
| - passività finanziarie di negoziazione | (1.764.102) | (1.190.580) |
| - passività finanziarie valutate al fair value | - | - |
| - altre passività | (47.827.360) | 27.006.034 |
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa | 89.712.436 | (8.650.566.667) |
| B. ATTIVITA' D'INVESTIMENTO | ||
| 1. Liquidità generata da | ||
| - vendite di partecipazioni | - | - |
| - dividendi incassati su partecipazioni | - | - |
| - vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza | - | - |
| - vendite di attività materiali | 15 | 128 |
| - vendite di attività immateriali | - | - |
| - vendite di rami d'azienda | - | - |
| 2. Liquidità assorbita da | ||
| - acquisti di partecipazioni | - | - |
| - acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza | - | - |
| - acquisti di attività materiali | (2.007.205) | (2.215.522) |
| - acquisti di attività immateriali | (2.402.867) | (2.235.353) |
| - acquisti di rami d'azienda | ||
| Liquidità netta generata /assorbita dall'attività d'investimento | (4.410.057) | (4.450.747) |
| C. ATTIVITA' DI PROVVISTA | ||
| - emissione/acquisti di azioni proprie | - | - |
| - emissione/acquisti strumenti di capitale | - | - |
| - distribuzione dividendi e altre finalità | (121.303.147) | (22.007.043) |
| Liquidità netta generata /assorbita dall'attività di provvista | (121.303.147) | (22.007.043) |
| LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA NELL'ESERCIZIO | (36.000.768) | (8.677.024.457) |
| RICONCILIAZIONE | ||
| Voci di Bilancio | ||
| Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio | 1.451.228.954 | 10.038.098.537 |
| Liquidità totale netta generata / assorbita nell'esercizio | (36.000.768) | (8.677.024.457) |
| Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi | 28.820.845 | 11.380.044 |
| Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio | 1.444.049.031 | 1.372.454.124 |
Con l'espressione "Cassa e disponibilità liquide" si intendono le disponibilità liquide contabilizzate nella voce 10 dell'attivo "Cassa e disponibilità liquide" e le attività liquide equivalenti contabilizzate nella voce 60 dell'attivo "Crediti verso banche" (rappresentate da conti correnti e depositi entro 3 mesi) al netto delle passività liquide equivalenti contabilizzate nella voce 10 del passivo "Debiti verso banche" (rappresentate da conti correnti e depositi entro 3 mesi).
Il presente Bilancio semestrale abbreviato è redatto in accordo con i criteri di rilevazione e valutazione previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB), inclusi i documenti interpretativi SIC e IFRIC, omologati dalla Commissione Europea fino alla suddetta data, come previsto dal Regolamento dell'Unione Europea n. 1606/2002 del 19 luglio 2012 recepito in Italia dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38, ed ai sensi dell'art. 154-ter comma 3 del Testo Unico della Finanza (TUF, D. Lgs. 24/2/1998 n. 58).
Esso costituisce inoltre parte integrante della Relazione finanziaria semestrale ai sensi del comma 2 dell'art. 154-ter del Testo Unico della Finanza (TUF, D. Lgs. 24/2/1998 n. 58).
La Relazione finanziaria semestrale, come prescritto dal comma 2 del richiamato articolo del TUF, comprende il Bilancio semestrale abbreviato, la Relazione intermedia sulla gestione e l'Attestazione prevista dall'art. 154-bis comma 5 dello stesso TUF.
In particolare, il presente bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 è conforme al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34). In base al paragrafo 10 di tale principio la Banca si è avvalsa della facoltà di redigere il bilancio semestrale in versione abbreviata.
Il Bilancio semestrale abbreviato è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. in esecuzione della delibera assembleare del 16 aprile 2013.
La redazione del presente Bilancio semestrale abbreviato è avvenuta, come detto sopra, in conformità ai principi contabili internazionali omologati dalla Commissione Europea.
A livello interpretativo e di supporto nell'applicazione, sono stati utilizzati i seguenti documenti, seppure non tutti omologati dalla Commissione Europea:
Il Bilancio semestrale è redatto in forma abbreviata e deve pertanto essere letto unitamente al Bilancio annuale predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.
Il Bilancio semestrale abbreviato è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto finanziario (elaborato applicando il metodo "indiretto") e dalle presenti Note illustrative6 ed è corredato dalla Relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione.
Gli Schemi del bilancio sono redatti in unità di euro mentre le Note illustrative, salvo quando diversamente indicato, sono redatte in migliaia di euro; si precisa che, come previsto dalla Circolare di Banca d'Italia n. 262/2005, non sono state indicate le voci degli schemi di Stato Patrimoniale, Conto Economico e Prospetto della redditività complessiva che non presentano importi né per l'esercizio cui il bilancio si riferisce né per l'esercizio precedente.
Il presente Bilancio semestrale abbreviato è redatto nel presupposto della continuità aziendale, secondo quanto previsto dal principio contabile IAS1, non sussistendo dubbi o incertezze circa la capacità della Banca di proseguire la propria attività e di continuare ad operare come un'entità in funzionamento per il prevedibile futuro (almeno pari a 12 mesi).
I criteri di valutazione adottati sono pertanto coerenti con tale presupposto e rispondono ai principi di competenza, di rilevanza e significatività dell'informazione contabile e di prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica. Tali criteri non hanno subito modifiche rispetto all'esercizio precedente, ad eccezione di quanto evidenziato nella successiva Sezione A.2 "Parte relativa alle principali voci di bilancio" e alla successiva Sezione 4 – Altri aspetti, con riferimento all'entrata in vigore di nuovi principi ed interpretazioni.
L'attività della Banca non è significativamente soggetta a stagionalità e/o ciclicità.
Dopo la data del 30 giugno 2015 non si sono verificati eventi che inducano a rettificare le risultanze esposte nel bilancio semestrale abbreviato alla stessa data. Per una descrizione dei fatti di rilievo più significativi avvenuti dopo la chiusura del semestre si rimanda alla specifica sezione della Relazione intermedia sulla gestione.
Il bilancio semestrale abbreviato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 30 luglio 2015 che ne ha autorizzato la diffusione pubblica.
Nel corso del 2015 sono entrati in vigore i seguenti principi, emendamenti e interpretazioni contabili, applicabili dai bilanci relativi ai periodi che decorrono dal 1° gennaio 2015:
Ove applicabili, tali principi, emendamenti ed interpretazioni contabili non hanno avuto impatti rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Banca al 30 giugno 2015.
6 In alcune tabelle sono presenti i seguenti simboli:
(-) indica che la voce è pari a zero o è di un ammontare inferiore ad 1 migliaia di euro;
"X" indica che l'ammontare della voce non è richiesto in accordo con quanto previsto dalla Circolare Banca D'Italia n. 262/2005.
La Commissione Europea ha omologato i seguenti principi contabili non ancora obbligatoriamente applicabili nella redazione del Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 e non applicati in via anticipata dalla Banca:
Al 30 giugno 2015, infine, lo IASB risulta aver emanato i seguenti principi e interpretazioni contabili o revisioni degli stessi, la cui applicazione è tuttavia subordinata al completamento del processo di omologazione da parte degli organi competenti dell'Unione Europea non ancora conclusosi:
In conformità agli IFRS, la direzione aziendale deve formulare valutazioni, stime e ipotesi che influenzano l'applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati in bilancio, nonché sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali. Le stime e le relative ipotesi si basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie e sono state adottate per stimare il valore contabile delle attività e delle passività che non è facilmente desumibile da altre fonti.
In particolare sono stati adottati processi di stima a supporto del valore di iscrizione di alcune delle poste valutative iscritte nel bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2015, così come previsto dai principi contabili. Detti processi sono basati in larga misura su stime di recuperabilità futura dei valori iscritti in bilancio secondo le regole dettate dalle norme vigenti e sono stati effettuati in un'ottica di continuità aziendale, ossia prescindendo da ipotesi di liquidazione forzata delle poste oggetto di valutazione.
I processi adottati confortano i valori di iscrizione al 30 giugno 2015. Il processo valutativo risulta particolarmente complesso in considerazione della presenza di elementi di incertezza nel contesto macroeconomico e di mercato, caratterizzato sia da importanti livelli di volatilità riscontrabili nei parametri finanziari determinanti ai fini della valutazione, sia da indicatori di deterioramento della qualità del credito ancora elevati.
I parametri e le informazioni utilizzati per la verifica dei valori prima menzionati sono quindi significativamente influenzati da detti fattori che potrebbero registrare rapidi mutamenti ad oggi non prevedibili, talchè non si possono escludere conseguenti effetti sui futuri valori di bilancio.
Le stime e le ipotesi sono riviste regolarmente. Le eventuali variazioni conseguenti a tali revisioni sono rilevate nel periodo in cui la revisione viene effettuata qualora la stessa interessi solo quel periodo. Nel caso in cui la revisione interessi periodi sia correnti sia futuri, la variazione è rilevata nel periodo in cui la revisione viene effettuata e nei relativi periodi futuri.
Il rischio di incertezza nella stima è sostanzialmente insito nella determinazione del valore di:
la cui quantificazione è prevalentemente legata sia all'evoluzione del contesto socio-economico nazionale e internazionale, sia all'andamento dei mercati finanziari, che provocano conseguenti riflessi sull'andamento dei tassi, sulla fluttuazione dei prezzi, sulle basi attuariali e, più in generale, sul merito creditizio delle controparti, nonché all'evoluzione e agli sviluppi di contenziosi in essere o potenziali.
Si segnala infine che non vi sono stati mutamenti nei criteri di stima già applicati per la redazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.
Ricordiamo infine che la direttiva Europea n. 49/2014, il cui recepimento nelle normative nazionali è previsto nel corso del 2015, relativa ai sistemi di garanzia dei depositi, introduce rilevanti cambiamenti per i fondi nazionali di garanzia precedentemente esistenti. La nuova direttiva, infatti, pur operando in un quadro di sostanziale continuità giuridica, organizzativa ed operativa, richiede l'adozione di un meccanismo di contribuzione "ex ante", ossia volto a costituire un ammontare di risorse obiettivo entro il 2024. I precedenti sistemi di garanzia operanti finora in regime "ex post" (ossia che prevedevano il versamento di contribuzioni per finanziare i singoli interventi operati nei confronti dei depositanti di una banca in difficoltà) dovranno conseguentemente adottare uno schema di finanziamento ex-ante. Tra questi vi è anche il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi a cui aderisce la Banca. Nel primo semestre 2015 non sono stati registrati costi relativi alla suddetta direttiva, non essendo stata ancora recepita in Italia.
Inoltre, la direttiva Europea n. 59/2014 relativa al risanamento e alla risoluzione degli enti creditizi, ha introdotto l'obbligo per gli enti creditizi stessi di operare versamenti al fine di costituire un fondo Europeo di Risoluzione (c.d. "Single Resolution Fund") con l'obiettivo di costituire un ammontare di risorse obiettivo entro il 2024. I costi registrati nel semestre, presentati nella voce "Altre spese amministrative", sono stati pari a 3 milioni di euro, in quanto in Italia la direttiva 59 è già stata sostanzialmente recepita, e corrisponde alla stima del costo annuale dovuto per il 2015 (soggetta ad affinamenti in relazione alla definizione da parte delle Autorità competenti dei criteri di dettaglio afferenti il calcolo dei contributi).
Per quanto riguarda i criteri di classificazione e valutazione delle principali voci di bilancio, si rimanda a quanto illustrato nella Parte A.2 della Nota integrativa del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.
In aggiunta a quanto indicato nella citata parte A.2 della Nota integrativa del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 si precisa che con decorrenza 1° gennaio 2015 è stata rivista da Banca d'Italia la modalità di classificazione delle attività finanziarie deteriorate (vedasi 7° aggiornamento della Circolare n. 272 del 30 luglio 2008 – "Matrice dei conti" emesso dalla Banca d'Italia in data 20 gennaio 2015), allo scopo di allinearla alle nuove definizioni di Non-Performing Exposures e Forbearance introdotte dall'Autorità Bancaria Europea tramite l'emissione del "Final Draft Implementing Technical Standards on Supervisory reporting on forbearance and non-performing exposures" (EBA/ITS /2013/03/rev1 24/7/2014). Le principali novità hanno riguardato l'eliminazione della categoria degli "Incagli", l'eliminazione della categoria delle "Esposizioni ristrutturate", l'introduzione della nuova categoria delle "Inadempienze probabili" ("unlikely to pay") e l'introduzione del concetto di "Forbearance" trasversale a tutte le categorie di crediti, in bonis e deteriorati.
Per omogeneità di confronto sono stati conseguentemente riesposti i dati corrispondenti relativi all'esercizio precedente presentati a fini comparativi.
A.3.1 Attività finanziarie riclassificate: valore di bilancio, fair value ed effetti sulla redditività complessiva Finecobank non ha riclassificato attività finanziare dal portafoglio "detenute per la negoziazione" o "disponibili per la vendita" al portafoglio crediti.
A.3.2 Attività finanziarie riclassificate: effetti sulla redditività complessiva prima del trasferimento Nessun dato da segnalare.
A.3.3 Trasferimento di attività finanziarie detenute per la negoziazione Nessun dato da segnalare.
A.3.4 Tasso di interesse effettivo e flussi finanziari attesi dalle attività riclassificate Nessun dato da segnalare.
Per quanto riguarda l'informativa di natura qualitativa sul fair value si rimanda a quanto illustrato nella Parte A.4 della Nota integrativa del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.
Le tabelle seguenti riportano la ripartizione dei portafogli di attività e passività finanziarie valutati al fair value in base ai menzionati livelli, i trasferimenti delle attività e delle passività fra il livello 1 e il livello 2 e le variazioni annue intervenute rispettivamente nelle attività e passività della specie classificate di livello 3.
A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value
| 30-giu-15 | 31-dic-14 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività/Passività misurate al fair value | L1 | L2 | L3 | L1 | L2 | L3 |
| 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 3.441 | 2.003 | 19 | 2.125 | 908 | 21 |
| 2. Attività finanziarie valutate al fair value | - | - | - | - | - | - |
| 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita | 2.238.740 | - | - | 1.695.550 | - | - |
| 4. Derivati di copertura | - | 12.706 | - | - | 19.247 | - |
| 5. Attività materiali | - | - | - | - | - | - |
| 6. Attività immateriali | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 2.242.181 | 14.709 | 19 | 1.697.675 | 20.155 | 21 |
| 1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione | 3.851 | 1.533 | 1 | 1.986 | 1.146 | 3 |
| 2. Passività finanziarie valutate al fair value | - | - | - | - | - | - |
| 3. Derivati di copertura | - | 45.588 | - | - | 36.993 | - |
| Totale | 3.851 | 47.121 | 1 | 1.986 | 38.139 | 3 |
(Importi in migliaia)
L1 = Livello 1
L2 = Livello 2
L3 = Livello 3
A.4.5.1.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: trasferimenti tra i livelli della gerarchia del fair value (livello 1 e livello 2)
Nessun dato da segnalare.
| Attività finanziarie detenute per la negoziazione |
Attività finanziarie valutate al fair value |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
Derivati di copertura |
Attività materiali | Attività immateriali |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. Esistenze iniziali | 21 | - | - | - - |
- | |
| 2. Aumenti | ||||||
| 2.1 Acquisti | 1.328 | - | - | - - |
- | |
| 2.2 Profitti imputati a: | ||||||
| 2.2.1 Conto Economico | 16 | - | - | - - |
- | |
| - di cui plusvalenze | 1 | - | - | - - |
- | |
| 2.2.2 Patrimonio netto | - | - - |
- | |||
| 2.3 Trasferimenti da altri livelli | - | - | - | - - |
- | |
| 2.4 Altre variazioni in aumento | - | - | - | - - |
- | |
| 3. Diminuzioni | ||||||
| 3.1 Vendite | (1.340) | - | - | - - |
- | |
| 3.2 Rimborsi | - | - | - | - - |
- | |
| 3.3 Perdite imputate a: | ||||||
| 3.3.1 Conto Economico | (6) | - | - | - - |
- | |
| - di cui minusvalenze | (3) | - | - | - - |
- | |
| 3.3.2 Patrimonio netto | - | - - |
- | |||
| 3.4 Trasferimenti ad altri livelli | - | - | - | - - |
- | |
| 3.5 Altre variazioni in diminuzione | - | - | - | - - |
- | |
| 4. Rimanenze finali | 19 | - | - | - - |
- |
(Importi in migliaia)
La sottovoce 2.2.1 Profitti imputati a Conto Economico e 3.3.1 Perdite imputate a Conto Economico delle attività finanziarie confluiscono a conto economico, ove presenti, nelle seguenti voci:
A.4.5.3 Variazioni annue delle passività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)
| Passività finanziarie valutate al fair value |
Derivati di copertura | |
|---|---|---|
| 3 | - | - |
| - | - | - |
| 1 | - | - |
| - | ||
| - | ||
| - | - | - |
| - | - | - |
| - | - | - |
| - | - | - |
| (3) | - | - |
| (3) | - | - |
| - | ||
| - | - | - |
| - | - | - |
| 1 | - | - |
| Passività finanziarie detenute per la negoziazione 1 |
- |
A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli
| Totale | 17.092.671 | - | 473.358 | 16.634.762 | 15.767.990 | - | 494.149 | 15.288.856 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 4. Passività associate ad attività in via di dismissione |
- | - | - | - | - | - | - | - |
| 3. Titoli in circolazione | 400.000 | - | 414.972 | - | 424.710 | - | 438.958 | - |
| 2. Debiti verso clientela | 15.256.498 | - | 58.386 | 15.198.589 | 13.914.712 | - | 55.191 | 13.860.288 |
| 1. Debiti verso banche | 1.436.173 | - | - | 1.436.173 | 1.428.568 | - | - | 1.428.568 |
| Totale | 15.421.329 | - | 11.180.216 | 4.568.545 | 14.590.412 | - | 9.907.357 | 5.108.875 |
| 5. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione |
- | - | - | - | - | - | - | - |
| 4. Attività materiali detenute a scopo di investimento |
2.565 | - | - | 4.535 | 2.621 | - | - | 4.813 |
| 3. Crediti verso clientela | 835.823 | - | 1 | 881.878 | 695.594 | - | 1 | 730.740 |
| sino alla scadenza 2. Crediti verso banche |
- 14.582.941 |
- - |
- 11.180.215 |
- 3.682.132 |
- 13.892.197 |
- - |
- 9.907.356 |
- 4.373.322 |
| 1. Attività finanziarie detenute | ||||||||
| value su base non ricorrente | VB | L1 | L2 | L3 | VB | L1 | L2 | L3 |
| al fair value o misurate al fair | 30-giu-15 | 31-dic-14 | ||||||
| Attività/Passività non misurate |
(Importi in migliaia)
L1 = Livello 1 - L2 = Livello 2 - L3 = Livello 3 - VB = Valore di bilancio
L'iscrizione iniziale in bilancio degli strumenti finanziari deve avvenire al loro fair value alla medesima data.
Nel caso degli strumenti finanziari diversi da quelli rilevati al fair value con contropartita a conto economico, il fair value alla data di iscrizione iniziale è normalmente assunto pari all'importo incassato o corrisposto (prezzo di transazione). Analogamente, nel caso degli strumenti finanziari di negoziazione e degli strumenti valutati al fair value di livello 1 e, in molti casi, di livello 2 ove l'iscrizione iniziale vede coincidere fair value – basato su prezzi derivati indirettamente dal mercato – e prezzo di transazione; l'eventuale differenza rispetto all'importo incassato o corrisposto è iscritta a conto economico nelle voci di pertinenza al momento della prima valutazione dello strumento finanziario.
Nel caso di strumenti finanziari di livello 3 il cui fair value viene determinato tramite tecniche di valutazione, il prezzo della transazione, che generalmente rappresenta la migliore stima del fair value in sede di iscrizione iniziale, differisce dal fair value determinato, alla stessa data, sulla base delle tecniche di valutazione utilizzate. In questo caso l'iscrizione iniziale deve sempre avvenire al prezzo, determinando un utile/perdita valutativo ("day-one profit/loss"), la cui iscrizione a conto economico avviene solo in funzione dei cambiamenti dei fattori su cui i partecipanti al mercato basano le loro valutazione nel fissare i prezzi.
Non risultano "day-one profit/loss" dei quali fornire informativa secondo quanto previsto dal paragrafo 28 dell'IFRS 7.
1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione
| Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 | |
|---|---|---|
| (a) Cassa | 6 | 5 |
| (b) Depositi liberi presso Banche Centrali | - | - |
| Totale | 6 | 5 |
| (Importi in migliaia) |
| Voci/Valori | Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
| A. Attività per cassa | ||||||
| 1. Titoli di debito | 46 | - | - | 44 | - | - |
| 1.1 Titoli strutturati | 3 | - | - | 3 | - | - |
| 1.2 Altri titoli di debito | 43 | - | - | 41 | - | - |
| 2. Titoli di capitale | 6 | - | 17 | 9 | - | 17 |
| 3. Quote di O.I.C.R. | - | - | 1 | - | - | 1 |
| 4. Finanziamenti | - | - | - | - | - | - |
| 4.1 Pronti contro termine | - | - | - | - | - | - |
| 4.2 Altri | - | - | - | - | - | - |
| Totale A | 52 | - | 18 | 53 | - | 18 |
| B. Strumenti derivati | ||||||
| 1. Derivati finanziari | 3.389 | 2.003 | 1 | 2.072 | 908 | 3 |
| 1.1 di negoziazione | 3.389 | 2.003 | 1 | 2.072 | 908 | 3 |
| 1.2 connessi con la fair value option | - | - | - | - | - | - |
| 1.3 altri | - | - | - | - | - | - |
| 2. Derivati creditizi | - | - | - | - | - | - |
| 2.1 di negoziazione | - | - | - | - | - | - |
| 2.2 connessi con la fair value option | - | - | - | - | - | - |
| 2.3 altri | - | - | - | - | - | - |
| Totale B | 3.389 | 2.003 | 1 | 2.072 | 908 | 3 |
| Totale (A+B) | 3.441 | 2.003 | 19 | 2.125 | 908 | 21 |
(Importi in migliaia)
I Derivati finanziari di negoziazione comprendono la valutazione positiva dei contratti CFD Forex, CFD su indici, CFD su tassi di interesse e Futures utilizzati per la copertura gestionale dei CFD, per un importo pari a 1.883 migliaia di euro (920 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
Nel punto B.1.1 Strumenti derivati - Derivati finanziari di negoziazione sono state ricondotte anche le valutazioni positive dei contratti di compravendita a pronti di titoli appartenenti al portafoglio HFT e valute da regolare nei tempi previsti dalle prassi di mercato (c.d. "regular way"), per un importo pari a 3.509 migliaia di euro (2.063 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
| Voci/Valori | Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | ||
| 1. Titoli di debito | 2.238.740 | - | - | 1.695.550 | - | - | |
| 1.1 Titoli strutturati | - | - | - | - | - | - | |
| 1.2 Altri titoli di debito | 2.238.740 | - | - | 1.695.550 | - | - | |
| 2. Titoli di capitale | - | 5 | - | - | 5 | ||
| 2.1 Valutati al fair value | - | - | - | - | - | - | |
| 2.2 Valutati al costo | - | - | 5 | - | - | 5 | |
| 3. Quote di O.I.C.R. | - | - | - | - | - | - | |
| 4. Finanziamenti | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 2.238.740 | - | 5 | 1.695.550 | - | 5 |
4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
(Importi in migliaia)
I Titoli di capitale valutati al costo sono rappresentati da interessenze azionarie in società nelle quali la Banca non esercita né il controllo né un'influenza significativa, per un importo pari a 5 migliaia di euro. Si tratta di titoli non quotati per i quali il fair value non può essere determinato attendibilmente.
Gli Altri titoli di debito sono emessi da governi, in particolare titoli di Stato Italiano, per un importo di bilancio pari a 1.680.020 migliaia di euro (1.685.157 migliaia di euro al 31 dicembre 2014), titoli di Stato Francese, per un importo di bilancio pari a 10.312 migliaia di euro (10.393 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e titoli di Stato Spagnolo, per un importo di bilancio pari a 548.408 migliaia di euro (acquistati nel corso del 1° trimestre 2015).
Una parte dei titoli di debito classificati nel portafoglio Attività finanziarie disponibili per la vendita risultano impegnati a cauzione di assegni circolari o in garanzia presso terzi per un importo di bilancio pari a 129.400 migliaia di euro.
6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica
| Tipologia operazioni/Valori | Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FV | FV | |||||||
| VB | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | VB | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
| A. Crediti verso Banche Centrali | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 1. Depositi vincolati | - | X | X | X | - | X | X | X |
| 2. Riserva obbligatoria | - | X | X | X | - | X | X | X |
| 3. Pronti contro termine | - | X | X | X | - | X | X | X |
| 4. Altri | - | X | X | X | - | X | X | X |
| B. Crediti verso banche | 14.582.941 | - | 11.180.215 | 3.682.132 | 13.892.197 | - | 9.907.356 | 4.373.322 |
| 1. Finanziamenti | 3.692.288 | - | 10.166 | 3.682.132 | 4.403.867 | - | 30.613 | 4.373.322 |
| 1.1 Conti correnti e depositi liberi | 1.237.533 | X | X | X | 1.476.280 | X | X | X |
| 1.2 Depositi vincolati | 2.348.650 | X | X | X | 2.894.321 | X | X | X |
| 1.3 Altri finanziamenti: | X | X | X | X | X | X | ||
| - Pronti contro termine attivi | 1.505 | X | X | X | 5.794 | X | X | X |
| - Leasing finanziario | - | X | X | X | - | X | X | X |
| - Altri | 104.600 | X | X | X | 27.472 | X | X | X |
| 2. Titoli di debito | 10.890.653 | - | 11.170.049 | - | 9.488.330 | - | 9.876.743 | - |
| 2.1 Titoli strutturati | - | X | X | X | - | X | X | X |
| 2.2 Altri titoli di debito | 10.890.653 | X | X | X | 9.488.330 | X | X | X |
| Totale | 14.582.941 | - | 11.180.215 | 3.682.132 | 13.892.197 | - | 9.907.356 | 4.373.322 |
FV = fair value
VB = valore di bilancio
I crediti verso banche per conti correnti e depositi liberi sono costituiti principalmente dai rapporti intrattenuti con UniCredit, per un importo di bilancio pari a 1.202.220 migliaia di euro (1.450.699 migliaia di euro al 31 dicembre 2014), e in misura inferiore dai conti correnti intrattenuti con banche esterne al gruppo per l'operatività in titoli.
I depositi vincolati attivi sono costituiti dal deposito intrattenuto con UniCredit per riserva obbligatoria, per un importo di bilancio pari a 144.022 migliaia di euro (131.855 migliaia di euro al 31 dicembre 2014), oltre a depositi vincolati con UniCredit per un importo di bilancio pari a 2.204.628 migliaia di euro (2.762.466 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) stipulati con l'intento di impiegare, con le medesime fasce temporali, la liquidità raccolta tramite le operazioni di pronti contro termine e CashPark con clientela retail e operazioni di pronti contro termine con istituzioni creditizie.
I titoli di debito in portafoglio appartenenti alla categoria "Finanziamenti e Crediti" sono costituiti principalmente da titoli di debito emessi da UniCredit, per un importo di 10.890.650 migliaia di euro (9.488.327 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
Con riferimento all'incremento dei titoli UniCredit in portafoglio rispetto al 31 dicembre 2014, si segnala che nel corso del primo semestre 2015 la Banca ha effettuato quattro operazioni d'investimento della liquidità, per un ammontare complessivo pari a 1.410.000 migliaia di euro, mediante l'acquisto di obbligazioni UniCredit a tasso variabile a mediolungo termine.
Alla data di bilancio non sono presenti attività deteriorate nei confronti di Banche.
| Bonis 828.333 |
Valore di bilancio Deteriorati Acquistati |
Totale 30-giu-15 Altri |
L1 | Fair value | Totale 31-dic-14 | Fair value | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Bonis | Deteriorati | ||||||||||||
| L2 | L3 | Acquistati | Altri | L1 | L2 | L3 | |||||||
| - | 7.489 | - | - | 881.878 | 691.334 | - | 4.259 | - | - | 730.740 | |||
| 169.916 | - | 5.510 | X | X | X | 128.270 | - | 2.495 | X | X | X | ||
| - | 249 | X | X | X | 117.987 | - | 27 | X | X | X | |||
| X | |||||||||||||
| - | 1.658 | X | X | X | 344.812 | - | 1.653 | X | X | X | |||
| - | - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X | ||
| - | - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X | ||
| - | 26 | X | X | X | 100.265 | - | 26 | X | X | X | |||
| - | |||||||||||||
| X | |||||||||||||
| - | - | X | X | X | 1 | - | - | X | X | X | |||
| - | 7.489 | - | 1 | 881.878 | 691.335 | - | 4.259 | - | 1 | 730.740 | |||
| - - |
179.511 - 344.989 133.917 1 - - 1 828.334 |
46 - - |
- | X X 1 X X |
X - X |
- 1 - |
- - - |
58 - - |
X - X |
X 1 X |
| Voci/Valori | FV 30-giu-15 | VN | FV 31-dic-14 | VN | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| L1 | L2 | L3 | 30-giu-15 | L1 | L2 | L3 | 31-dic-14 | |
| A. Derivati finanziari | - | 12.706 | - | 400.000 | - | 19.247 | - | 889.575 |
| 1) Fair value | - | 12.706 | - | 400.000 | - | 19.247 | - | 889.575 |
| 2) Flussi finanziari | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 3) Investimenti esteri | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B. Derivati creditizi | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 1) Fair value | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 2) Flussi finanziari | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | - | 12.706 | - | 400.000 | - | 19.247 | - | 889.575 |
8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli gerarchici
(Importi in migliaia)
VN = valore nozionale
L1 = Livello 1
L2 = Livello 2
L3 = Livello 3
9.1 Adeguamento di valore delle attività coperte: composizione per portafogli coperti
Adeguamento di valore delle attività coperte/Valori
| Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 | |
|---|---|---|
| 1. Adeguamento positivo | 26.873 | 15.641 |
| 1.1 di specifici portafogli | 26.873 | 15.641 |
| a) crediti | 26.873 | 15.641 |
| b) attività finanziarie disponibili per la vendita | - | - |
| 1.2 complessivo | - | - |
| 2. Adeguamento negativo | - | (10.614) |
| 2.1 di specifici portafogli | - | (10.614) |
| a) crediti | - | (10.614) |
| b) attività finanziarie disponibili per la vendita | - | - |
| 2.2 complessivo | - | - |
| Totale | 26.873 | 5.027 |
11.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo
| Attività/Valori | Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 | |
|---|---|---|---|
| 1. Attività di proprietà | 8.598 | 8.271 | |
| a) terreni | - | - | |
| b) fabbricati | - | - | |
| c) mobili | 882 | 927 | |
| d) impianti elettronici | 6.635 | 6.136 | |
| e) altre | 1.081 | 1.208 | |
| 2. Attività acquisite in leasing finanziario | - | - | |
| a) terreni | - | - | |
| b) fabbricati | - | - | |
| c) mobili | - | - | |
| d) impianti elettronici | - | - | |
| e) altre | - | - | |
| Totale | 8.598 | 8.271 |
(Importi in migliaia)
Per l'illustrazione delle metodologie di ammortamento si rimanda alla sezione 11 del conto economico.
11.2 Attività materiali detenute a scopo di investimento: composizione delle attività valutate al costo
| Attività/Valori | Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore di | Fair value | Valore di | Fair value | |||||
| bilancio | L1 | L2 | L3 | bilancio | L1 | L2 | L3 | |
| 1. Attività di proprietà | 2.565 | - | - | 4.535 | 2.621 | - | - | 4.813 |
| a) terreni | - | - | - | - | - | - | - | - |
| b) fabbricati | 2.565 | - | - | 4.535 | 2.621 | - | - | 4.813 |
| 2. Attività acquisite in | ||||||||
| leasing finanziario | - | - | - | - | - | - | - | - |
| a) terreni | - | - | - | - | - | - | - | - |
| b) fabbricati | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 2.565 | - | - | 4.535 | 2.621 | - | - | 4.813 |
12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
| Attività/Valori | Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Durata definita | Durata indefinita | Durata definita | Durata indefinita | ||
| A.1 Avviamento |
X | 89.602 | X | 89.602 | |
| A.2 Altre attività immateriali |
8.030 | 8.142 | |||
| A.2.1 Attività valutate al costo: | |||||
| a) Attività immateriali | |||||
| generate internamente | - | - | - | - | |
| b) Altre attività | 8.030 | - | 8.142 | - | |
| A.2.2 Attività valutate al fair value : | |||||
| a) Attività immateriali | |||||
| generate internamente | - | - | - | - | |
| b) Altre attività | - | - | - | - | |
| Totale | 8.030 | 89.602 | 8.142 | 89.602 | |
(Importi in migliaia)
La vita utile del software considerata ai fini della determinazione dell'ammortamento è di 3 anni, mentre la vita utile della altre attività immateriali a durata definita è di 5 anni.
Relativamente all'avviamento iscritto in bilancio della Banca, occorre sottolineare che lo stesso riguarda acquisizioni di rami d'azienda o aziende impegnate nel business del trading o nella distribuzione di prodotti finanziari, bancari e assicurativi tramite promotori finanziari. Queste attività sono state completamente integrate nell'operatività corrente di FinecoBank, per cui non risulta possibile isolare il contributo di ciascuna azienda/ramo alla profittabilità complessiva della Banca; ciò significa che ai fini della conferma della congruità del valore dell'avviamento iscritto in bilancio occorre fare riferimento alla redditività complessiva dell'azienda.
La Banca nel suo complesso costituisce pertanto la cash generation unit (CGU) in relazione alla quale condurre il test di impairment. Infatti, considerato il particolare modello di business di FinecoBank, che prevede una fortissima integrazione fra promotori finanziari e piattaforma trading e banking, nel quale la rete dei promotori finanziari è parte integrante dell'offerta complessiva, che prevede servizi di banking, brokerage ed investing, una contabilizzazione di costi/ricavi allocati alle business unit non è rilevante e significativa.
Come disposto dallo IAS 36, l'impairment test delle attività immateriali a vita utile indefinita deve essere eseguito con cadenza almeno annuale e, comunque, ogni qualvolta vi sia oggettiva evidenza del verificarsi di eventi che ne possano aver ridotto il valore.
Con riferimento al test di impairment, si evidenzia che al 30 giugno 2015 non si rilevano indicatori di impairment dell'avviamento iscritto in bilancio.
E' stata condotta un'analisi qualitativa rispetto alle principali ipotesi utilizzate nell'impairment test svolto con riferimento al 31 dicembre 2014 e, sulla base dei risultati dell'analisi qualitativa condotta, il risultato dell'impairment test al 31 dicembre 2014 è confermato anche con riferimento al 30 giugno 2015. Per ogni altra informazione relativa al test di impairment si rimanda al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2014.
Si evidenzia inoltre che, in relazione alle quotazioni del titolo FinecoBank, emerge una capitalizzazione di borsa significativamente superiore al patrimonio netto della Banca: rispetto ad un patrimonio netto pari a 531.212 migliaia di euro, il valore attribuito dal mercato alla Banca al 30 giugno 2015 era pari a 4.030.297 migliaia di euro.
La voce "Attività fiscali", pari a 14.629 migliaia di euro, si compone di:
La voce "Passività fiscali", pari a 30.288 migliaia di euro, si compone esclusivamente di "Passività fiscali correnti".
La determinazione delle suddette voci di attivo e passivo risente degli effetti dell'adozione del "consolidato fiscale nazionale", nonché dell'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.
Per quanto riguarda i rischi derivanti da contenziosi o verifiche di natura tributaria, si precisa che non vi sono variazioni rispetto a quanto evidenziato nel bilancio 2014.
| Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 |
|---|---|
| 1.956 | 2.178 |
| 30.288 | 33.358 |
(Importi in migliaia)
Per il triennio 2013 - 2015 FinecoBank è soggetta, in qualità di consolidata, al c.d. "Consolidato fiscale nazionale" – introdotto dal D.Lgs. 12 dicembre 2003 n. 344 –, che viene effettuato dalla società Capogruppo UniCredit S.p.A..
In linea con le disposizioni normative e regolamentari vigenti si precisa che:
l'apprezzamento delle imposte anticipate ai fini IRES tiene conto dei risultati economici attesi per i futuri esercizi, secondo le determinazioni assunte dai competenti organi societari;
la valorizzazione delle imposte anticipate ai fini IRAP avviene sulla base dei risultati economici attesi dalla società nei futuri esercizi, tenendo conto dell'evoluzione del contesto normativo di riferimento;
la rilevazione delle imposte differite viene effettuata in tutti i casi in cui se ne verificano i presupposti.
Nella determinazione delle attività e passività fiscali anticipate/differite si è tenuto conto dell'aliquota IRES del 27,5% e dell'aliquota IRAP del 5,57%.
| Attività/Valori | Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 |
|---|---|---|
| Accantonamenti in contropartita del conto economico | 30.666 | 35.236 |
| Accantonamenti in contropartita del patrimonio netto | 3.251 | 1.790 |
| Svalutazioni su crediti (di cui alla Legge 214/2011) | 4.066 | 3.839 |
| Totale ante compensazione IAS 12 | 37.983 | 40.865 |
| Compensazione con Passività per imposte differite - IAS 12 | (25.310) | (24.493) |
| Totale | 12.673 | 16.372 |
| (Importi in migliaia) | ||
| 13.2 Passività per imposte differite: composizione | ||
| Attività/Valori | Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 |
| Accantonamenti in contropartita del conto economico | 22.487 | 21.860 |
| Accantonamenti in contropartita del patrimonio netto | 2.823 | 2.633 |
| Totale ante compensazione IAS 12 | 25.310 | 24.493 |
| Compensazione con Attività per imposte anticipate - IAS 12 | (25.310) | (24.493) |
| Totale | - | - |
| Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 | |
|---|---|---|
| Partite viaggianti non attribuite ai conti di pertinenza | 1 | 6 |
| Partite in corso di lavorazione: | ||
| - effetti, assegni ed altri documenti | 17.372 | 9.169 |
| - POS e bancomat | - | 8 |
| - altre partite in corso di lavorazione | 13 | 16 |
| Crediti di funzionamento non connessi | ||
| con la prestazione di servizi finanziari | 4.490 | 4.576 |
| Partite definitive non imputabili ad altre voci: | ||
| - titoli e cedole da regolare | 787 | 13.494 |
| - competenze da addebitare ai clienti | 25.683 | 28.240 |
| - altre operazioni | 15.866 | 11.866 |
| Partite fiscali diverse da quelle imputate alla voce 130: | ||
| - acconti d'imposta | 119.031 | 225.208 |
| - crediti d'imposta | 9.931 | 9.850 |
| - acconti d'imposta su TFR | - | 14 |
| Crediti per partite in contenzioso non derivanti da operazioni creditizie | 119 | 119 |
| Risconti attivi | 24.220 | 15.109 |
| Migliorie e spese incrementative sostenute su beni di terzi | 7.963 | 9.081 |
| Totale | 225.476 | 326.756 |
(importi in migliaia)
| Tipologia operazioni/Valori | Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 |
|---|---|---|
| 1. Debiti verso banche centrali | - | - |
| 2. Debiti verso banche | 1.436.173 | 1.428.568 |
| 2.1 Conti correnti e depositi liberi | 24.367 | 89.607 |
| 2.2 Depositi vincolati | - | - |
| 2.3 Finanziamenti | 1.411.192 | 1.337.843 |
| 2.3.1 Pronti contro termine passivi | 1.411.192 | 1.337.843 |
| 2.3.2 Altri | - | - |
| 2.4 Debiti per impegni di riacquisto | ||
| di propri strumenti patrimoniali | - | - |
| 2.5 Altri debiti | 614 | 1.118 |
| Totale | 1.436.173 | 1.428.568 |
| Fair value - livello 1 | - | - |
| Fair value - livello 2 | - | - |
| Fair value - livello 3 | 1.436.173 | 1.428.568 |
| Totale fair value | 1.436.173 | 1.428.568 |
2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica
| Tipologia operazioni/Valori | Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 |
|---|---|---|
| 1. Conti correnti e depositi liberi | 14.129.672 | 12.247.454 |
| 2. Depositi vincolati | 777.921 | 1.315.731 |
| 3. Finanziamenti | 274.718 | 281.178 |
| 3.1 Pronti contro termine passivi | 274.718 | 281.178 |
| 3.2 Altri | - | - |
| 4. Debiti per impegni di riacquisto | ||
| di propri strumenti patrimoniali | - | - |
| 5. Altri debiti | 74.187 | 70.349 |
| Totale | 15.256.498 | 13.914.712 |
| Fair value - livello 1 | - | - |
| Fair value - livello 2 | 58.386 | 55.191 |
| Fair value - livello 3 | 15.198.589 | 13.860.288 |
| Totale fair value | 15.256.975 | 13.915.479 |
(Importi in migliaia)
3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica
| Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia operazioni/Valori | Valore di | Fair value | Valore di | Fair value | |||||
| bilancio | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | bilancio | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | ||
| A. Titoli | |||||||||
| 1. Obbligazioni | 400.000 | - | 414.972 | - | 424.710 | - | 438.958 | - | |
| 1.1 strutturate | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 1.2 altre | 400.000 | - | 414.972 | - | 424.710 | - | 438.958 | - | |
| 2. Altri titoli | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 2.1 strutturati | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 2.2 altri | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 400.000 | - | 414.972 | - | 424.710 | - | 438.958 | - | |
(Importi in migliaia)
Nel corso del primo semestre 2015 la Banca ha rimborsato titoli emessi per un nominale complessivo di 1.500.000 migliaia di euro e 100.000 migliaia di dollari (già oggetto di riacquisto per un ammontare di 1.500.000 migliaia di euro e 70.000 migliaia di dollari nel corso di esercizi precedenti).
3.2 Dettaglio della voce 30 "Titoli in circolazione": titoli subordinati Nessun dato da segnalare.
4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
| Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia operazioni/Valori | FV | FV | ||||||||
| VN | L1 | L2 | L3 | FV* | VN | L1 | L2 | L3 | FV* | |
| A. Passività per cassa | ||||||||||
| 1. Debiti verso banche | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 2. Debiti verso clientela | 577 | 222 | - | - | 222 | 576 | - | - | - | - |
| 3. Titoli di debito | - | - | - | - | X | - | - | - | - | X |
| 3.1 Obbligazioni | - | - | - | - | X | - | - | - | - | X |
| 3.1.1 Strutturate | - | - | - | - | X | - | - | - | - | X |
| 3.1.2 Altre obbligazioni | - | - | - | - | X | - | - | - | - | X |
| 3.2 Altri titoli | - | - | - | - | X | - | - | - | - | X |
| 3.2.1 Strutturati | - | - | - | - | X | - | - | - | - | X |
| 3.2.2 Altri | - | - | - | - | X | - | - | - | - | X |
| Totale A | 577 | 222 | - | - | 222 | 576 | - | - | - | - |
| B. Strumenti derivati | ||||||||||
| 1. Derivati finanziari | X | 3.629 | 1.533 | 1 | X | X | 1.986 | 1.146 | 3 | X |
| 1.1 Di negoziazione | X | 3.629 | 1.533 | 1 | X | X | 1.986 | 1.146 | 3 | X |
| 1.2 Connessi con la fair value option | X | - | - | - | X | X | - | - | - | X |
| 1.3 Altri | X | - | - | - | X | X | - | - | - | X |
| 2. Derivati creditizi | X | - | - | - | X | X | - | - | - | X |
| 2.1 Di negoziazione | X | - | - | - | X | X | - | - | - | X |
| 2.2 Connessi con la fair value option | X | - | - | - | X | X | - | - | - | X |
| 2.3 Altri | X | - | - | - | X | X | - | - | - | X |
| Totale B | X | 3.629 | 1.533 | 1 | X | X | 1.986 | 1.146 | 3 | X |
| Totale (A+B) | X | 3.851 | 1.533 | 1 | X | X | 1.986 | 1.146 | 3 | X |
(Importi in migliaia)
FV = fair value
FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione
VN = valore nominale o nozionale
L1 = Livello 1
L2 = Livello 2
L3 = Livello 3
I Derivati finanziari di negoziazione comprendono la valutazione negativa dei contratti CFD Forex, CFD su indici, CFD su tassi di interesse e Futures utilizzati per la copertura gestionale dei CFD, pari a 1.678 migliaia di euro (1.138 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
Nel punto B.1.1 Strumenti derivati - Derivati finanziari di negoziazione sono state ricondotte anche le valutazioni negative dei contratti di compravendita a pronti di titoli appartenenti al portafoglio HFT e valute da regolare nei tempi previsti dalle prassi di mercato (c.d. "regular way"), pari a 3.486 migliaia di euro (1.997 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
| Voci/Valori | Fair value 30-giu-15 | VN | Fair value 31-dic-14 | VN | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| L1 | L2 | L3 | 30-giu-15 | L1 | L2 | L3 | 31-dic-14 | |
| A. Derivati finanziari | - | 45.588 | - | 2.991.889 | - | 36.993 | - | 2.559.363 |
| 1) Fair value | - | 45.588 | - | 2.991.889 | - | 36.993 | - | 2.559.363 |
| 2) Flussi finanziari | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 3) Investimenti esteri | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B. Derivati creditizi | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 1) Fair value | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 2) Flussi finanziari | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | - | 45.588 | - | 2.991.889 | - | 36.993 | - | 2.559.363 |
6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli gerarchici
(Importi in migliaia)
VN = valore nozionale
L1 = Livello 1
L2 = Livello 2
L3 = Livello 2
7.1 Adeguamento di valore delle passività finanziarie coperte
| Adeguamento di valore delle passività coperte/Valori | Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 | |
|---|---|---|---|
| 1. Adeguamento positivo delle passività finanziarie | 14.081 | 9.228 | |
| 2. Adeguamento negativo delle passività finanziarie | - | - | |
| Totale | 14.081 | 9.228 |
(Importi in migliaia)
Vedi sezione 13 dell'attivo.
10.1 Altre passività: composizione
| Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 | |
|---|---|---|
| Deterioramento delle garanzie finanziarie rilasciate | 1.416 | 1.416 |
| Ratei passivi diversi da quelli da capitalizzare | ||
| sulle pertinenti passività finanziarie | 168 | 140 |
| Altri debiti relativi al personale dipendente | 8.520 | 6.533 |
| Altri debiti relativi ad altro personale | 20 | 16 |
| Altri debiti relativi ad Amministratori e Sindaci | 250 | 212 |
| Partite viaggianti non attribuite ai conti di pertinenza | 2 | - |
| Somme a disposizione della clientela | 168 | 244 |
| Partite in corso di lavorazione: | ||
| - bonifici in arrivo | 4.167 | 985 |
| - bonifici in partenza | 48.798 | 41.031 |
| - POS e bancomat | 143 | 132 |
| - altre partite in corso di lavorazione | 5.156 | 218 |
| Debiti di funzionamento non connessi | ||
| con la prestazione di servizi finanziari | 25.991 | 25.075 |
| Partite definitive ma non imputabili ad altre voci: | ||
| - titoli e cedole da regolare | 6.147 | 18.343 |
| - altre partite | 38.571 | 15.570 |
| Rettifiche per partite illiquide di portafoglio | 13.212 | 15.197 |
| Partite fiscali diverse da quelle imputate a voce 80: | ||
| - somme trattenute a terzi quali sostituti d'imposta | 21.810 | 30.615 |
| - altre | 42.457 | 77.102 |
| Risconti passivi | 478 | 403 |
| Contributi previdenziali da versare | 4.772 | 5.576 |
| Debiti per accordi di pagamento basati su proprie azioni | 109 | - |
| Totale | 222.355 | 238.808 |
(Importi in migliaia)
Il saldo della voce Trattamento di fine rapporto del personale al 30 giugno 2015 ammonta a 4.929 migliaia di euro (4.826 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
La tabella seguente riporta le principali ipotesi attuariali utilizzate ai fini della misurazione della passività.
| Descrizione delle principali ipotesi attuariali | 30-giu-15 | 31-dic-14 |
|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 1,80% | 1,60% |
| Tasso di inflazione atteso | 1,10% | 1,10% |
Per ulteriori informazioni e dettagli su importo, tempistica e incertezza dei flussi finanziari (sensitivities), si rimanda al Bilancio al 31 dicembre 2014.
12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione
| Voci/Valori | Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 | |
|---|---|---|---|
| 1. Fondi di quiescenza aziendali | - | - | |
| 2. Altri fondi rischi ed oneri | 104.947 | 118.031 | |
| 2.1 controversie legali | 40.880 | 49.650 | |
| 2.2 oneri per il personale | 5.894 | 7.805 | |
| 2.3 altri | 58.173 | 60.576 | |
| Totale | 104.947 | 118.031 |
(Importi in migliaia)
La voce 2.2 "oneri per il personale" accoglie gli accantonamenti effettuati a fronte delle remunerazioni variabili da erogare al personale dipendente negli esercizi successivi, per i quali risultano incerti la scadenza e l'ammontare; la relativa componente economica è contabilizzata nelle "Spese per il personale".
Gli Altri fondi rischi ed oneri al punto 2.3 comprende il Fondo di indennità suppletiva di clientela per un importo pari a 44.742 migliaia di euro, rispetto ai 44.114 migliaia di euro al 31 dicembre 2014.
| Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 | |
|---|---|---|
| Controversie legali | 40.880 | 49.650 |
| - Cause in corso | 34.015 | 36.205 |
| - Reclami | 6.865 | 13.445 |
| Oneri per il personale | 5.894 | 7.805 |
| Altri | 58.173 | 60.576 |
| - Indennità suppletiva clientela | 44.742 | 44.114 |
| - Indennità contrattuale e patti di non concorrenza | 2.289 | 2.269 |
| - Vertenze fiscali | 7.298 | 7.298 |
| - Altri fondi | 3.844 | 6.895 |
| Totale fondo rischi ed oneri - altri fondi | 104.947 | 118.031 |
(Importi in migliaia)
| Fondo rischi ed oneri | Totale | Utilizzi | Trasferimenti | Utili (perdite) | Accantonamenti | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31-dic-14 | e altre variazioni | attuariali IAS 19R * | ** | 30-giu-15 | ||
| Controversie legali | 49.650 | (8.767) | - | - | (3) | 40.880 |
| - Cause in corso | 36.205 | (1.788) | 730 | - | (1.132) | 34.015 |
| - Reclami | 13.445 | (6.979) | (730) | - | 1.129 | 6.865 |
| Oneri per il personale | 7.805 | (3.801) | - | - | 1.890 | 5.894 |
| Altri | 60.576 | (2.675) | - | (1.107) | 1.379 | 58.173 |
| - Indennità suppletiva clientela | 44.114 | (443) | - | (1.107) | 2.178 | 44.742 |
| - Indennità contrattuale | ||||||
| e patti di non concorrenza | 2.269 | - | - | - | 20 | 2.289 |
| - Vertenze fiscali | 7.298 | - | - | - | - | 7.298 |
| - Altri fondi | 6.895 | (2.232) | - | - | (819) | 3.844 |
| Totale fondo rischi ed oneri - altri fondi | 118.031 | (15.243) | - | (1.107) | 3.266 | 104.947 |
(Importi in migliaia)
* La voce "Utili (perdite) attuariali IAS 19R" comprende gli utili (perdite) rilevati nella voce "Riserva da valutazione" in applicazione dello IAS 19R. ** La voce "Accantonamenti" comprende alcuni oneri contabilizzati nelle "Spese per il personale" e negli "Interessi passivi e oneri assimilati".
La tabella seguente riporta le principali ipotesi attuariali utilizzate ai fini della misurazione della passività relativa al Fondo indennità supplettiva di clientela.
| Descrizione delle principali ipotesi attuariali | 30-giu-15 | 31-dic-14 |
|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 1,80% | 1,60% |
| Tasso di incremento salariale | 2,60% | 2,60% |
Per ulteriori informazioni e dettagli su importo, tempistica e incertezza dei flussi finanziari (sensitivities), si rimanda al Bilancio al 31 dicembre 2014.
Il Fondo rischi per controversie legale include gli accantonamenti effettuati a fronte di controversie relative a danni cagionati alla clientela per illeciti comportamenti da parte dei promotori finanziari della società, accantonamenti relativi alle controversie in essere con i promotori e alle altre vertenze giudiziarie ed extragiudiziarie in corso con la clientela e altri soggetti.
Il Fondo indennità suppletiva di clientela è costituito a fronte dell'indennità di fine rapporto da riconoscere alla rete dei promotori finanziari, ai sensi dell'art. 1751 del Codice Civile, nel caso di scioglimento del contratto per fatto non imputabile al promotore, quale, ad esempio, il raggiungimento dell'età pensionabile.
La valutazione dell'onere connesso alle obbligazioni in essere a fine periodo è stata effettuata avvalendosi del supporto di un attuario esterno indipendente.
Il Fondo Oneri per il personale accoglie gli accantonamenti effettuati a fronte delle remunerazioni variabili da erogare al personale dipendente negli esercizi successivi, per i quali risultano incerti la scadenza e l'ammontare; la relativa componente economica è contabilizzata nelle "Spese per il personale".
Il Fondo indennità contrattuale e patti di non concorrenza sono correlati all'operatività di un numero limitato di promotori finanziari e sono previsti contrattualmente. In particolare, il patto di non concorrenza è un'estensione dell'obbligo di fedeltà al termine del rapporto di lavoro che protegge la Banca da un'eventuale attività di concorrenza da parte dell'ex promotore finanziario; l'indennità contrattuale è una speciale indennità che la Banca si impegna a corrispondere al promotore finanziario, che ha esercitato la facoltà di cedere a terzi i diritti e gli obblighi nascenti dal contratto stipulato con la Banca, ove questi, dopo la cessazione del rapporto di lavoro, continui a mantenere un comportamento corretto sotto il profilo etico-professionale nei confronti della Banca, con particolare riguardo al portafoglio clienti. La valutazione dell'onere relativo all'indennità contrattuale è stata effettuata avvalendosi del supporto di un attuario esterno indipendente.
Il Fondo vertenze fiscali è costituito a fronte delle contestazioni ricevute da parte dell'Agenzia delle Entrate in seguito alle verifiche fiscali subite dalla Banca nel corso degli anni.
La Banca, ritenendo di aver calcolato le imposte correttamente e legittimamente, ha presentato ricorso nei diversi gradi di giudizio. Tuttavia, in base alla normativa vigente, occorre effettuare anticipatamente i pagamenti richiesti dall'Amministrazione finanziaria, tramite cartelle esattoriali o avvisi di pagamento, che comprendono sia le maggiori imposte oggetto di contestazione sia le sanzioni e relativi interessi.
Nel suddetto fondo rischi ed oneri sono stati accantonati gli importi anticipati all'erario a fronte dei pagamenti effettuati e presunti per sanzioni, interessi e l'onere che verrà presuntivamente sostenuto a fronte delle spese legali da sostenere nei diversi gradi di giudizio.
Per maggiori dettagli si rinvia alla Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura - Sezione 4 – Rischi operativi - paragrafo "Rischi derivanti da contenziosi e verifiche di natura tributaria" delle Note illustrative.
Gli Altri fondi sono costituiti, principalmente, a fronte di rischi legati al business e all'operatività della Banca. Il fondo accoglie, in particolare, gli accantonamenti effettuati a fronte di campagne di marketing e di fidelizzazione del cliente.
Il capitale sociale ammonta a 200.150.191,89 euro interamente versato, composto da 606.515.733 azioni ordinarie di nominali 0,33 euro.
| Voci / Valori | Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 | |
|---|---|---|---|
| 1. Capitale sociale | 200.150 | 200.070 | |
| 2. Sovrapprezzi di emissione | 1.934 | 1.934 | |
| 3. Riserve | 235.114 | 198.081 | |
| - Riserva legale | 40.030 | 33.061 | |
| - Riserva straordinaria | 164.464 | 142.739 | |
| - Altre riserve | 30.620 | 22.281 | |
| 4. (Azioni proprie) | - | - | |
| 5. Riserve da valutazione | 310 | 2.262 | |
| 6. Strumenti di capitale | - | - | |
| 7. Utile (Perdita) d'esercizio | 93.704 | 149.907 | |
| Totale | 531.212 | 552.254 |
(Importi in migliaia)
In seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 9 febbraio 2015, che ha dato esecuzione al piano "2014 Plan Key People" approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 giugno 2014, il capitale sociale è stato aumentato a titolo gratuito per un importo pari a 79.761,00 euro, corrispondente a n. 241.700 azioni ordinarie, con conseguente riduzione delle riserve da utili disponibili.
La delibera Assembleare del 23 aprile 2015 ha approvato la destinazione dell'utile dell'esercizio 2014, pari a 149.907 migliaia di euro, come segue:
14.2 Capitale – Numero azioni: variazioni annue
| Voci/tipologie | Ordinarie | Altre |
|---|---|---|
| A. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio | ||
| - interamente liberate | 606.274.033 | - |
| - non interamente liberate | - | - |
| A.1 Azioni proprie (-) | - | - |
| A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali | 606.274.033 | - |
| B. Aumenti | ||
| B.1 Nuove emissioni | ||
| - a pagamento: | ||
| - operazioni di aggregazioni di imprese | - | - |
| - conversione di obbligazioni | - | - |
| - esercizio di warrant | - | - |
| - altre | - | - |
| - a titolo gratuito | ||
| - a favore dei dipendenti | 241.700 | - |
| - a favore degli amministratori | - | - |
| - altre | - | - |
| B.2 Vendita di azioni proprie | - | - |
| B.3 Altre variazioni | - | - |
| C. Diminuzioni | ||
| C.1 Annullamento | - | - |
| C.2 Acquisto di azioni proprie | - | - |
| C.3 Operazioni di cessione di imprese | - | - |
| C.4 Altre variazioni | - | - |
| D. Azioni in circolazione: rimanenze finali | 606.515.733 | - |
| D.1 Azioni proprie (+) | - | |
| D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio | - | - |
| - interamente liberate - non interamente liberate |
606.515.733 - |
- - |
Le azioni non sono soggette a diritti, privilegi o vincoli; non vi sono azioni riservate per emissione sotto opzione e contratti di vendita.
Le riserve di utili sono costituite dalla Riserva legale, per un ammontare pari a 40.030 migliaia di euro, dalla Riserva straordinaria, per un ammontare pari a 164.464 migliaia di euro, dalla Riserva per azioni proprie da acquistare, per un ammontare pari a 14.953 migliaia di euro e dalla Riserva connessa ai piani Equity Settled, per un ammontare pari a 15.667 migliaia di euro.
1 Garanzie rilasciate e impegni
| Operazioni | Importo 30-giu-15 | Importo 31-dic-14 | |
|---|---|---|---|
| 1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria | 291.958 | 292.124 | |
| a) Banche | 291.361 | 291.361 | |
| b) Clientela | 597 | 763 | |
| 2) Garanzie rilasciate di natura commerciale | 4 | 4 | |
| a) Banche | 4 | 4 | |
| b) Clientela | - | - | |
| 3) Impegni irrevocabili a erogare fondi | 453.351 | 158.159 | |
| a) Banche | 1.496 | - | |
| i) a utilizzo certo | 1.496 | - | |
| ii) a utilizzo incerto | - | - | |
| b) Clientela | 451.855 | 158.159 | |
| i) a utilizzo certo | 451.855 | 158.159 | |
| ii) a utilizzo incerto | - | - | |
| 4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: | |||
| vendite di protezione | - | - | |
| 5) Attività costituite in garanzia di | |||
| obbligazioni di terzi | - | - | |
| 6) Altri impegni | - | - | |
| Totale | 745.313 | 450.287 | |
(importi in migliaia)
Le garanzie di natura finanziaria verso banche sono comprensive di n. 5 fideiussioni rilasciate su richiesta di UniCredit, a tempo indeterminato, per un importo complessivo di 256.065 migliaia di euro e dall'impegno nei confronti del Fondo Interbancario Tutela Depositi per interventi ancora da deliberare, per un importo di 36.713 migliaia di euro, al netto degli accantonamenti per impegni e garanzie per 1.416 migliaia di euro.
Gli impegni irrevocabili a erogare fondi sono relativi, principalmente, alle operazioni di compravendita a pronti di titoli da regolare nei tempi previsti dalle prassi di mercato (c.d. "regular way").
2. Attività costituite in garanzia di proprie passività e impegni
| Portafogli | Importo 30-giu-15 | Importo 31-dic-14 |
|---|---|---|
| 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione | - | - |
| 2. Attività finanziarie valutate al fair value | - | - |
| 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita | - | - |
| 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza | - | - |
| 5. Crediti verso banche | 116.875 | 205.909 |
| 6. Crediti verso clientela | - | - |
| 7. Attività materiali | - | - |
| Totale | 116.875 | 205.909 |
(Importi in migliaia)
Le attività costituite in garanzia di proprie passività e impegni riportate nei "Crediti verso banche" sono costituite da emissioni obbligazionarie di UniCredit, appartenenti alla categoria "Finanziamenti e Crediti", utilizzate per realizzare operazioni passive di pronti contro termine con l'obbligo per il cessionario di rivendita a termine delle attività oggetto della transazione; i titoli risultano impegnati per tutta la durata dell'operazione di pronti contro termine.
Aggiungiamo che Finecobank ha impegnato, a cauzione di assegni circolari oppure dato in garanzia presso terzi per l'operatività sui mercati esteri, una parte dei titoli di debito emessi da governi, in particolare titolo di Stato Italiani e titoli di Stato Francesi, appartenenti alla categoria Attività disponibili per la vendita, per un importo di bilancio di 129.400 migliaia di euro (126.717 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). I titoli risultano impegnati fino al momento in cui la Banca decide di cessare l'operatività a fronte della quale sono stati posti a cauzione o garanzia.
In relazione ai contratti di locazione non cancellabili in essere, i pagamenti futuri ammontano a:
Non vi sono operazioni di subleasing.
FinecoBank svolge attività di prestito titoli con continuità e sistematicità, con l'obiettivo di ottimizzare il rendimento del portafoglio dei clienti, soddisfare le richieste delle controparti istituzionali e ottenere un profitto per la Banca. FinecoBank opera in qualità di prestatario, prendendo in prestito i titoli dai propri clienti, e li utilizza per operazioni di pronti contro termine passivi e operazioni di prestito titoli garantite da somme di denaro con clientela retail ed istituzionale interessata al possesso temporaneo dei titoli. A fronte delle operazioni di prestito titoli garantite da altri titoli, che non trovano rappresentazione nelle passività o negli impegni di bilancio, FinecoBank ha costituito in garanzia emissioni obbligazionarie di UniCredit, appartenenti alla categoria "Finanziamenti e Crediti"; a tal fine la banca ha depositato in un dossier dedicato presso la banca depositaria titoli di debito emessi da UniCredit per un ammontare superiore ai titoli presi in prestito dai clienti, con lo scopo di fornire una garanzia in monte.
Il valore nominale dei titoli sottostanti tali operazioni non iscritti nell'attivo ammonta complessivamente a 1.143.693 migliaia di euro, così dettagliato:
| Tipologia titoli (valore nominale al 30 giugno 2015) | |||
|---|---|---|---|
| Ceduti in pronti contro | |||
| Titoli ricevuti in prestito da: | Ceduti | termine passivi | Altre finalità |
| Banche | - | - | - |
| Società finanziarie | 1 | 2.326 | - |
| Assicurazioni | - | - | - |
| Imprese non finanziarie | - | 3.419 | - |
| Altri soggetti | 575 | 1.137.297 | 75 |
| Totale valore nominale | 576 | 1.143.042 | 75 |
(Importi in migliaia)
| Tipologia titoli (fair value al 30 giugno 2015) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Ceduti in pronti contro | |||||
| Titoli ricevuti in prestito da: | Ceduti | termine passivi | Altre finalità | ||
| Banche | - | - | - | ||
| Società finanziarie | - | 2.398 | - | ||
| Assicurazioni | - | - | - | ||
| Imprese non finanziarie | - | 4.624 | - | ||
| Altri soggetti | - | 1.397.340 | 117 | ||
| Totale fair value | - | 1.404.362 | 117 | ||
| Voci/Forme tecniche | Titoli di debito | Finanziamenti | Altre operazioni | Totale 30-giu-15 |
Totale 30-giu-14 |
|---|---|---|---|---|---|
| 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 1 | - | - | 1 | 1 |
| 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita | 9.999 | - | - | 9.999 | 4.918 |
| 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza | - | - | - | - | - |
| 4. Crediti verso banche | 90.906 | 7.888 | - | 98.794 | 126.181 |
| 5. Crediti verso clientela | - | 15.992 | - | 15.992 | 14.533 |
| 6. Attività finanziarie valutate al fair value | - | - | - | - | 5 |
| 7. Derivati di copertura | - | - | 3.669 | 3.669 | 4.084 |
| 8. Altre attività | - | - | - | - | - |
| Totale interessi attivi | 100.906 | 23.880 | 3.669 | 128.455 | 149.722 |
(Importi in migliaia)
Gli interessi maturati sulle attività deteriorate, relative esclusivamente alla voce Crediti verso clientela, ammontano a 313 migliaia di euro, 173 migliaia di euro al 30 giugno 2014.
| Voci/Forme tecniche | Debiti | Titoli | Altre operazioni | Totale 30-giu-15 |
Totale 30-giu-14 |
|---|---|---|---|---|---|
| 1. Debiti verso banche centrali | - | - | - | - | - |
| 2. Debiti verso banche | (252) | - | - | (252) | (3.499) |
| 3. Debiti verso clientela | (9.388) | - | - | (9.388) | (30.282) |
| 4. Titoli in circolazione | - | (711) | - | (711) | - |
| 5. Passività finanziarie di negoziazione | - | - | - | - | - |
| 6. Passività finanziarie valutate al fair value | - | - | - | - | - |
| 7. Altre passività e fondi | - | - | - | - | (1) |
| 8. Derivati di copertura | - | - | - | - | - |
| Totale interessi passivi | (9.640) | (711) | - | (10.351) | (33.782) |
2.1 Commissioni attive: composizione
| Tipologia servizi/Valori | Totale 30-giu-15 | Totale 30-giu-14 |
|---|---|---|
| (a) garanzie rilasciate | 32 | 30 |
| (b) derivati su crediti | - | - |
| (c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza: | 228.953 | 181.290 |
| 1. negoziazione di strumenti finanziari | 44.550 | 40.852 |
| 2. negoziazione di valute | - | - |
| 3. gestioni di portafogli | - | - |
| 3.1. individuali | - | - |
| 3.2. collettive | - | - |
| 4. custodia e amministrazione di titoli | 134 | 150 |
| 5. banca depositaria | - | - |
| 6. collocamento di titoli | 18.076 | 13.801 |
| 7. attività di ricezione e trasmissione ordini | 6.997 | 6.788 |
| 8. attività di consulenza | 13.223 | 7.507 |
| 8.1. in materia di investimenti | 13.223 | 7.507 |
| 8.2. in materia di struttura finanziaria | - | - |
| 9. distribuzione di servizi di terzi: | 145.973 | 112.192 |
| 9.1. gestioni di portafogli | 126.903 | 100.046 |
| 9.1.1 individuali | 36 | 75 |
| 9.1.2 collettive | 126.867 | 99.971 |
| di cui commissioni di mantenimento di quote di fondi | ||
| comuni di investimento | 125.873 | 99.205 |
| 9.2. prodotti assicurativi | 19.061 | 12.143 |
| 9.3. altri prodotti | 9 | 3 |
| (d) servizi di incasso e pagamento | 13.974 | 13.483 |
| (e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione | - | - |
| (f ) servizi per operazioni di factoring | - | - |
| (g) esercizio di esattorie e ricevitorie | - | - |
| (h) attività di gestione di sistemi multilaterali di negoziazione | - | - |
| (i) tenuta e gestione dei conti correnti | 2.542 | 2.693 |
| (j) altri servizi | 2.358 | 2.288 |
| Totale | 247.859 | 199.784 |
(Importi in migliaia)
A partire dal 31 dicembre 2014 le commissioni di mantenimento percepite dalle società prodotto a seguito del collocamento delle quote di fondi comuni di investimento sono state indicate nel punto 9.1.2 "gestioni di portafogli collettive". Per omogeneità di confronto sono state riclassificate anche le commissioni del primo semestre 2014, per un importo di 99.205 migliaia di euro.
| $2$ on dzi $\Lambda$ lolori | ||
|---|---|---|
| Servizi/Valori | Totale 30-giu-15 | Totale 30-giu-14 |
|---|---|---|
| (a) garanzie ricevute | - | (15) |
| (b) derivati su crediti | - | - |
| (c) servizi di gestione e intermediazione: | (113.634) | (93.345) |
| 1. negoziazione di strumenti finanziari | (4.122) | (3.839) |
| 2. negoziazione di valute | (103) | (102) |
| 3. gestioni di portafogli: | - | - |
| 3.1 proprie | - | - |
| 3.2 delegate a terzi | - | - |
| 4. custodia e amministrazione di titoli | (2.284) | (2.024) |
| 5. collocamento di strumenti finanziari | - | - |
| 6. offerta fuori sede di titoli, prodotti e servizi | (107.125) | (87.380) |
| (d) servizi di incasso e pagamento | (8.409) | (8.100) |
| (e) altri servizi | (150) | (149) |
| (f) operazioni di prestito titoli | (1.037) | (1.146) |
| Totale | (123.230) | (102.755) |
(Importi in migliaia)
| Voci/Proventi | Totale 30-giu-15 | Totale 30-giu-14 | ||
|---|---|---|---|---|
| Dividendi | Proventi da quote di O.I.C.R. |
Dividendi | Proventi da quote di O.I.C.R. |
|
| A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 2 | - | 4 | - |
| B. Attività finanziarie disponibili per la vendita | - | - | - | - |
| C. Attività finanziarie valutate al fair value | - | - | - | - |
| D. Partecipazioni | - | X | - | X |
| Totale | 2 | - | 4 | - |
| Operazioni/Componenti reddituali | Plusvalenze | Utili da | Minusvalenze | Perdite da | Risultato netto |
|---|---|---|---|---|---|
| (A) | negoziazione (B) | (C) | negoziazione (D) | [(A+B)-(C+D)] | |
| 1. Attività finanziarie di negoziazione | 1 | 57.392 | (1) | (52.667) | 4.725 |
| 1.1 Titoli di debito | - | 26 | (1) | (21) | 4 |
| 1.2 Titoli di capitale | 1 | 57.353 | - | (52.646) | 4.708 |
| 1.3 Quote di O.I.C.R. | - | 13 | - | - | 13 |
| 1.4 Finanziamenti | - | - | - | - | - |
| 1.5 Altre | - | - | - | - | - |
| 2. Passività finanziarie di negoziazione | 11 | - | - | (5) | 6 |
| 2.1 Titoli di debito | - | - | - | - | - |
| 2.2 Debiti | - | - | - | - | - |
| 2.3 Altre | 11 | - | - | (5) | 6 |
| 3. Altre attività e passività finanziarie: | |||||
| differenze di cambio | X | X | X | X | 6.545 |
| 4.Strumenti derivati | 3.874 | 22.408 | (3.897) | (14.476) | 17.023 |
| 4.1 Derivati finanziari: | 3.874 | 22.408 | (3.897) | (14.476) | 17.023 |
| - Su titoli di debito e tassi di interesse | 14 | 699 | (19) | (444) | 250 |
| - Su titoli di capitale e indici azionari | 3.860 | 20.981 | (3.878) | (13.717) | 7.246 |
| - Su valute e oro | X | X | X | X | 9.114 |
| - Altri | - | 728 | - | (315) | 413 |
| 4.2 Derivati su crediti | - | - | - | - | - |
| Totale | 3.886 | 79.800 | (3.898) | (67.148) | 28.299 |
(Importi in migliaia)
| Operazioni/Componenti reddituali | Plusvalenze | Utili da | Minusvalenze | Perdite da | Risultato netto |
|---|---|---|---|---|---|
| (A) | negoziazione (B) | (C) | negoziazione (D) | [(A+B)-(C+D)] | |
| 1. Attività finanziarie di negoziazione | 4 | 30.514 | (227) | (28.318) | 1.973 |
| 1.1 Titoli di debito | 1 | 21 | - | (7) | 15 |
| 1.2 Titoli di capitale | 3 | 30.491 | (227) | (28.296) | 1.971 |
| 1.3 Quote di O.I.C.R. | - | 2 | - | (15) | (13) |
| 1.4 Finanziamenti | - | - | - | - | - |
| 1.5 Altre | - | - | - | - | - |
| 2. Passività finanziarie di negoziazione | 18 | - | - | - | 18 |
| 2.1 Titoli di debito | - | - | - | - | - |
| 2.2 Debiti | - | - | - | - | - |
| 2.3 Altre | 18 | - | - | - | 18 |
| 3. Altre attività e passività finanziarie: | |||||
| differenze di cambio | X | X | X | X | 1.877 |
| 4.Strumenti derivati | 3.857 | 9.719 | (3.419) | (5.659) | 8.999 |
| 4.1 Derivati finanziari: | 3.857 | 9.719 | (3.419) | (5.659) | 8.999 |
| - Su titoli di debito e tassi di interesse | 18 | 142 | (12) | (66) | 82 |
| - Su titoli di capitale e indici azionari | 3.839 | 9.394 | (3.407) | (5.526) | 4.300 |
| - Su valute e oro | X | X | X | X | 4.501 |
| - Altri | - | 183 | - | (67) | 116 |
| 4.2 Derivati su crediti | - | - | - | - | - |
| Totale | 3.879 | 40.233 | (3.646) | (33.977) | 12.867 |
5.1 Risultato netto dell'attività di copertura: composizione
| Componenti reddituali/Valori | Totale 30-giu-15 | Totale 30-giu-14 |
|---|---|---|
| A. Proventi relativi a: | ||
| A.1 Derivati di copertura del (fair value) | 7.690 | 179.635 |
| A.2 Attività finanziarie coperte (fair value) | 22.180 | 24.728 |
| A.3 Passività finanziarie coperte (fair value) | 211 | 40.795 |
| A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari | - | - |
| A.5 Attività e passività in valuta | - | - |
| Totale proventi dell'attività di copertura (A) | 30.081 | 245.158 |
| B. Oneri relativi a: | ||
| B.1 Derivati di copertura del (fair value) | (22.625) | (186.794) |
| B.2 Attività finanziarie coperte (fair value) | (2.619) | (45.791) |
| B.3 Passività finanziarie coperte (fair value) | (5.064) | (12.573) |
| B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari | - | - |
| B.5 Attività e passività in valuta | - | - |
| Totale oneri dell'attività di copertura (B) | (30.308) | (245.158) |
| C. Risultato netto dell'attività di copertura (A-B) | (227) | - |
(Importi in migliaia)
6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione
| Totale 30-giu-15 | Totale 30-giu-14 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci/Componenti reddituali | Utili | Perdite | Risultato netto |
Utili | Perdite | Risultato netto |
| Attività finanziarie | ||||||
| 1. Crediti verso banche | - | - | - | 78.805 | (29.646) | 49.159 |
| 2. Crediti verso clientela | - | - | - | - | - | - |
| 3. Attività finanziarie | ||||||
| disponibili per la vendita | - | - | - | - | - | - |
| 3.1 Titoli di debito | - | - | - | - | - | - |
| 3.2 Titoli di capitale | - | - | - | - | - | - |
| 3.3 Quote di O.I.C.R. | - | - | - | - | - | - |
| 3.4 Finanziamenti | - | - | - | - | - | - |
| 4. Attività finanziarie detenute | ||||||
| sino alla scadenza | - | - | - | - | - | - |
| Totale attività | - | - | - | 78.805 | (29.646) | 49.159 |
| Passività finanziarie | ||||||
| 1. Debiti verso banche | - | - | - | - | - | - |
| 2. Debiti verso clientela | - | - | - | - | - | - |
| 3. Titoli in circolazione | - | - | - | 29.408 | (78.571) | (49.163) |
| Totale passività | - | - | - | 29.408 | (78.571) | (49.163) |
(Importi in migliaia)
Gli utili e le perdite da cessione e riacquisto al 30 giugno 2014, il cui risultato netto complessivo ammontava a -4 migliaia di euro, erano stati realizzati a fronte della vendita ad UniCredit di titoli emessi dalla stessa e classificati nel portafoglio "Finanziamenti e Crediti" e dal riacquisto di titoli emessi dalla Banca e sottoscritti da UniCredit.
7.1 Variazione netta di valore delle attività/passività finanziarie valutate al fair value: composizione Nessun dato da segnalare al 30 giugno 2015.
| Operazioni/Componenti reddituali | Plusvalenze (A) |
Utili da realizzo (B) |
Minusvalenze (C) |
Perdite da realizzo (D) |
Risultato netto [(A+B)-(C+D)] |
|---|---|---|---|---|---|
| 1. Attività finanziarie | - | 19 | - | (1) | 18 |
| 1.1 Titoli di debito | - | 19 | - | (1) | 18 |
| 1.2 Titoli di capitale | - | - | - | - | - |
| 1.3 Quote di O.I.C.R. | - | - | - | - | - |
| 1.4 Finanziamenti | - | - | - | - | - |
| 2. Passività finanziarie | - | - | - | - | - |
| 2.1 Titoli di debito | - | - | - | - | - |
| 2.2 Debiti verso banche | - | - | - | - | - |
| 2.3 Debiti verso clientela | - | - | - | - | - |
| 3. Attività e passività finanziarie in valuta: | |||||
| differenze di cambio | X | X | X | X | - |
| 4. Derivati creditizi e finanziari | - | - | - | - | - |
| Totale | - | 19 | - | (1) | 18 |
(Importi in migliaia)
8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione
| Rettifiche di valore (1) | Riprese di valore (2) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Operazioni/Componenti reddituali | Specifiche | Specifiche | Di portafoglio | Totale | Totale | ||||
| Cancellazioni | Altre | Di portafoglio | A | B | A | B | 30-giu-15 | 30-giu-14 | |
| A. Crediti verso banche | - | - | - | - | - | - | - - |
- | |
| - Finanziamenti | - | - | - | - | - | - | - - |
- | |
| - Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - - |
- | |
| B. Crediti verso clientela | (86) | (2.995) | (439) | 141 | 625 | - | 57 | (2.697) | (1.331) |
| Crediti deteriorati acquistati | - | - | - | - | - | - | - | ||
| - Finanziamenti | - | - | X | - | - | - | X | - | - |
| - Titoli di debito | - | - | X | - | - | - | X | - | - |
| Altri crediti | (86) | (2.995) | (439) | 141 | 625 | - | 57 | (2.697) | (1.331) |
| - Finanziamenti | (86) | (2.995) | (439) | 141 | 625 | - | 57 | (2.697) | (1.331) |
| - Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - - |
- | |
| C. Totale | (86) | (2.995) | (439) | 141 | 625 | - | 57 | (2.697) | (1.331) |
(Importi in migliaia)
A = Da interessi
B = Altre riprese
8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione Nessun dato da segnalare.
8.3 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione Nessun dato da segnalare.
8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione
| Rettifiche di valore (1) | Riprese di valore (2) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Operazioni/Componenti reddituali | Specifiche | Specifiche | Di portafoglio | Totale | Totale 30- |
||||
| Cancellazioni | Altre | Di portafoglio | A | B | A | B | 30-giu-15 | giu-14 | |
| A. Garanzie rilasciate | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B. Derivati su crediti | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C. Impegni ad erogare fondi | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| D. Altre operazioni | - | - | - | - | 4 | - | - | 4 | 40 |
| E. Totale | - | - | - | - | 4 | - | - | 4 | 40 |
(Importi in migliaia)
A = Da interessi
B = Altre riprese
| Tipologia di spese/Valori | Totale 30-giu-15 | Totale 30-giu-14 |
|---|---|---|
| 1) Personale dipendente | (36.661) | (30.886) |
| a) salari e stipendi | (23.793) | (21.481) |
| b) oneri sociali | (6.531) | (5.790) |
| c) indennità di fine rapporto | (489) | (390) |
| d) spese previdenziali | - | - |
| e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale | (51) | (67) |
| f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: | ||
| - a contribuzione definita | - | - |
| - a benefici definiti | - | - |
| g) versamenti ai fondi di previdenza complementari esterni: | ||
| - a contribuzione definita | (1.466) | (1.237) |
| - a benefici definiti | - | - |
| h) costi derivanti da accordi di pagamento | ||
| basati su propri strumenti patrimoniali | (2.509) | (386) |
| i) altri benefici a favore di dipendenti | (1.822) | (1.535) |
| 2) Altro personale in attività | (71) | (51) |
| 3) Amministratori e sindaci | (500) | (456) |
| 4) Personale collocato a riposo | - | - |
| 5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende | 99 | 54 |
| 6) Rimborsi di spese per dipendenti distaccati presso la società | (49) | (496) |
| Totale | (37.182) | (31.835) |
(Importi in migliaia)
Nella voce h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali sono stati ricondotti i costi sostenuti da FinecoBank per accordi di pagamento basati su strumenti finanziari emessi da FinecoBank e strumenti finanziari emessi da UniCredit.
9.3 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti: costi e ricavi Nessun dato da segnalare.
| Tipologia di spese / Valori | Totale 30-giu-15 | Totale 30-giu-14 |
|---|---|---|
| Incentivi all'esodo | (1) | (2) |
| Piano medico | (490) | (358) |
| Buoni pasto | (449) | (377) |
| Premi di anzianità | - | (247) |
| Altri | (882) | (552) |
| Totale | (1.822) | (1.536) |
9.5 Altre spese amministrative: composizione
| Totale 30-giu-15 | Totale 30-giu-14 | |
|---|---|---|
| 1) IMPOSTE INDIRETTE E TASSE | (45.180) | (38.502) |
| 2) COSTI E SPESE DIVERSE | ||
| A) Spese di pubblicità - Marketing e comunicazione | (12.741) | (11.977) |
| Comunicazioni su mass media | (9.608) | (9.283) |
| Marketing e promozioni | (2.989) | (2.617) |
| Sponsorizzazioni | (125) | (58) |
| Convention e comunicazione interna | (19) | (19) |
| B) Spese relative al rischio creditizio | (803) | (598) |
| Spese recupero crediti | (400) | (369) |
| Informazioni commerciali e visure | (403) | (229) |
| C) Spese indirette relative al personale | (17.127) | (9.155) |
| Formazione del personale | (106) | (259) |
| Noleggio auto e altre spese personale | (21) | (22) |
| Spese promotori finanziari | (16.722) | (8.532) |
| Spese di viaggio | (246) | (311) |
| Fitti passivi per immobili ad uso del personale | (32) | (31) |
| D) Spese relative all'ICT | (14.111) | (13.741) |
| Spese hardware - affitto e manutenzione | (1.645) | (2.157) |
| Spese software - affitto e manutenzione | (3.255) | (3.001) |
| Sistemi di comunicazione ICT | (1.600) | (1.592) |
| Service ICT: personale esterno | (3.221) | (3.327) |
| Infoprovider finanziari | (4.390) | (3.664) |
| E) Consulenze e servizi professionali | (1.575) | (5.086) |
| Consulenza relativa ad attività ordinarie | (375) | (408) |
| Consulenze per strategia, evoluzione del business e | ||
| ottimizzazione organizzativa | (150) | (2.125) |
| Spese legali | - | (1.315) |
| Cause legali | (1.050) | (1.238) |
| F) Spese relative agli immobili | (10.113) | (10.535) |
| Service area immobiliare | (345) | (343) |
| Manutenzione mobili, macchine, impianti | (124) | (125) |
| Manutenzione locali | (550) | (528) |
| Fitti passivi per locazione immobili | (7.770) | (8.455) |
| Pulizia locali | (269) | (265) |
| Utenze | (1.055) | (819) |
| G) Altre spese di funzionamento | (17.279) | (17.397) |
| Servizi di sicurezza e sorveglianza | (210) | (185) |
| Contazione e trasporto valori | (1) | - |
| Spese postali e trasporto documenti | (1.392) | (1.250) |
| Servizi amministrativi e logistici | (7.510) | (7.409) |
| Assicurazioni | (1.814) | (1.816) |
| Stampati e cancelleria | (270) | (292) |
| Diritti, quote e contributi ad associazioni | (5.796) | (5.642) |
| Altre spese amministrative | (286) | (803) |
| H) Contributo ex-ante al Fondo di Risoluzione Unico | (3.000) | - |
| Totale | (121.929) | (106.991) |
(Importi in migliaia)
A partire dal 2015 sono stati introdotti dalle direttive Europee n. 49 e 59 del 2014 gli schemi di contribuzione relativi a Deposit Guarantee Schemes (DGS) e Single Resolution Fund (SRF), i quali si aggiungono ai pre-esistenti sistemi locali di tutela dei depositi. I costi registrati nel semestre, presentati nella voce 9.5 "Altre spese amministrative" punto H), sono stati pari a 3 milioni di euro e si riferiscono al SRF, in quanto in Italia la direttiva 59 è già stata sostanzialmente recepita, e corrisponde alla stima del costo annuale dovuto per il 2015 (soggetta ad affinamenti in relazione alla definizione da parte delle Autorità competenti dei criteri di dettaglio afferenti il calcolo dei contributi).
Non sono stati registrati costi relativi alla direttiva 49, non essendo stata la stessa ancora recepita in Italia (per maggiori chiarimenti si rimanda alla Parte A – Politiche contabili, Sezione 4 – Altri Aspetti. "Contributi a fondi di garanzia e di risoluzione" delle presenti Note illustrative).
| Totale 30-giu-15 | Totale 30-giu-14 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Accantonamenti | Riattribuzioni | Totale | Accantonamenti | Riattribuzioni | Totale | |
| Controversie legali | (4.837) | 4.840 | 3 | (7.770) | 6.710 | (1.060) |
| Fondo indennità suppletiva clientela | (2.178) | - | (2.178) | (1.856) | - | (1.856) |
| Altri fondi rischi ed oneri | (21) | 1.267 | 1.246 | (38) | 3 | (35) |
| Totale | (7.036) | 6.107 | (929) | (9.664) | 6.713 | (2.951) |
(Importi in migliaia)
| Attività/Componente reddituale | Ammortamento (a) |
Rettifiche di valore per deterioramento (b) |
Riprese di valore (c) |
Risultato netto 30-giu-15 (a+b-c) |
Risultato netto 30-giu-14 |
|---|---|---|---|---|---|
| A. Attività materiali | |||||
| A.1 Di proprietà | (1.736) | - | - | (1.736) | (1.607) |
| - Ad uso funzionale | (1.680) | - | - | (1.680) | (1.551) |
| - Per investimento | (56) | - | - | (56) | (56) |
| A.2 Acquisite in leasing finanziario | - | - | - | - | |
| - Ad uso funzionale | - | - | - | - | - |
| - Per investimento | - | - | - | - | - |
| Totale | (1.736) | - | - | (1.736) | (1.607) |
(Importi in migliaia)
| Attività/Componente reddituale | Ammortamento (a) |
Rettifiche di valore per deterioramento (b) |
Riprese di valore (c) |
Risultato netto 30-giu-15 (a+b-c) |
Risultato netto 30-giu-14 |
|---|---|---|---|---|---|
| A. Attività immateriali | |||||
| A.1 Di proprietà | (2.454) | - | - | (2.454) | (2.335) |
| - Generate internamente all'azienda | - | - | - | - | - |
| - Altre | (2.454) | - | - | (2.454) | (2.335) |
| A.2 Acquisite in leasing finanziario | |||||
| Totale | (2.454) | - | - | (2.454) | (2.335) |
13.1 Altri oneri di gestione: composizione
| Tipologia/Valori | Totale 30-giu-15 | Totale 30-giu-14 |
|---|---|---|
| Rimborsi e abbuoni | (46) | (127) |
| Penali, ammende e sentenze sfavorevoli | (3.719) | (628) |
| Migliorie e spese incrementative sostenute su immobili di terzi | (1.606) | (1.566) |
| Migliorie e spese incrementative sostenute su immobili del gruppo | (1) | (6) |
| Insussistenze di attività | (416) | (409) |
| Altri oneri di gestione | (67) | (446) |
| Totale | (5.855) | (3.182) |
(Importi in migliaia)
Le insussistenze di attività comprendono i costi sostenuti per frodi con carte di credito per un importo pari a 407 migliaia di euro (396 migliaia di euro al 30 giugno 2014).
| Tipologia/Valori | Totale 30-giu-15 | Totale 30-giu-14 |
|---|---|---|
| Recupero di spese: | 42.388 | 37.542 |
| - recupero spese accessorie - altre | 158 | 198 |
| - recuperi di imposta | 42.230 | 37.344 |
| Fitti attivi da investimenti immobiliari | 116 | 115 |
| Altri proventi dell'esercizio corrente | 1.043 | 1.500 |
| Totale | 43.547 | 39.157 |
(Importi in migliaia)
18.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione
| Componenti reddituali/Valori | Totale 30-giu-15 | Totale 30-giu-14 |
|---|---|---|
| 1. Imposte correnti (-) |
(42.917) | (36.839) |
| 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) |
- | (1.900) |
| 3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) |
- | - |
| 3.bis Riduzione delle imposte corrente dell'esercizio per crediti | ||
| d'imposta di cui alla legge n. 214/2011 (+) | - | - |
| 4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) |
(4.327) | (1.550) |
| 5. Variazione delle imposte differite (+/-) |
(627) | (667) |
| 6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) | (47.871) | (40.956) |
1.1 Denominazione Capogruppo UniCredit S.p.A. Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma Iscritta all'Albo delle Banche Capogruppo del Gruppo Bancario UniCredit - Albo dei Gruppi Bancari cod. 2008.1
Sede Sociale: Roma, via A. Specchi, 16 - Direzione Generale: Milano, Piazza Gae Aulenti
La Banca è soggetta alla direzione e coordinamento di UniCredit S.p.A. pertanto, ai sensi dell'art. 2497 bis comma 4 del Codice Civile, si riportano i dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato della stessa.
UniCredit S.p.A. – Stato patrimoniale riclassificato al 31 dicembre 2014
| ATTIVO | 31-dic-14 |
|---|---|
| Cassa e disponibilità liquide | 2.325 |
| Attività finanziarie di negoziazione | 16.166 |
| Crediti verso banche | 21.866 |
| Crediti verso clientela | 220.649 |
| Investimenti finanziari | 108.026 |
| Coperture | 10.468 |
| Attività materiali | 2.583 |
| Avviamenti | - |
| Altre attività immateriali | 1 |
| Attività fiscali | 12.047 |
| Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | 55 |
| Altre attività | 4.627 |
| Totale dell'attivo | 398.813 |
(Importi in milioni)
| PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 31-dic-14 |
|---|---|
| Debiti verso banche | 31.703 |
| Raccolta da clientela e titoli | 282.099 |
| Passività finanziarie di negoziazione | 13.020 |
| Passività finanziarie valutate al fair value | - |
| Coperture | 11.455 |
| Fondi per rischi ed oneri | 2.047 |
| Passività fiscali | 224 |
| Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione | - |
| Altre passività | 10.092 |
| Patrimonio | 48.173 |
| - capitale e riserve - riserve da valutazione (attività disponibili per la vendita - copertura dei flussi finanziari - su |
47.369 |
| piani a benefici definiti) | 724 |
| - utile (perdita) netto | 80 |
| Totale del passivo e del patrimonio netto | 398.813 |
(Importi in milioni)
Unicredit S.p.A. – Conto economico riclassificato esercizio 2014
| 31-dic-14 | |
|---|---|
| Interessi netti Dividendi e altri proventi su partecipazioni Commissioni nette Risultato negoziazione, coperture e fair value Saldo altri proventi/oneri |
4.350 1.381 3.746 439 8 |
| MARGINE D'INTERMEDIAZIONE | 9.924 |
| Spese per il personale Altre spese amministrative Recuperi di spesa Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali |
(3.158) (2.883) 602 (134) |
| Costi operativi | (5.573) |
| RISULTATO LORDO DI GESTIONE | 4.351 |
| Rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni | (2.796) |
| RISULTATO NETTO DI GESTIONE | 1.555 |
| Accantonamenti per rischi ed oneri Oneri di integrazione Profitti netti da investimenti |
(132) 17 (939) |
| UTILE (PERDITA) LORDO DELL'OPERATIVITA' CORRENTE |
501 |
| Imposte sul reddito dell'esercizio Rettifiche di valore su avviamenti |
(421) - |
| UTILE NETTO | 80 |
(Importi in milioni)
L'utile base per azione è stato calcolato dividendo l'utile netto per la media delle azioni ordinarie in circolazione nel corso del primo semestre.
| 1-gen-2015 / 30-giu-2015 | 1-gen-2014 / 30-giu-2014 | |
|---|---|---|
| Utile netto del periodo (migliaia di euro) | 93.704 | 73.862 |
| Numero medio delle azioni in circolazione Numero medio delle azioni in circolazione (comprese |
606.475.450 | 606.274.033 |
| potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo) | 610.224.010 | 606.274.033 |
| Utile per azione base | 0,15 | 0,12 |
| Utile per azione diluito | 0,15 | 0,12 |
Al fine di garantire una efficace ed efficiente gestione dei rischi assunti, il processo di Risk Management è strutturato in coerenza con le scelte organizzative effettuate dal Gruppo e con quanto previsto dalle Istruzioni di Vigilanza per le Banche in materia di sistema dei controlli interni.
Il presidio ed il controllo dei rischi sono assicurati dalla funzione Risk Management della Banca in collaborazione con l'omologa funzione di Capogruppo che esercita il proprio ruolo di indirizzo, coordinamento e controllo dei rischi in ottica di Gruppo. Il modello organizzativo prevede uno specifico punto di riferimento per l'Italia nella funzione Chief Risk Officer, di seguito CRO, Italy della Capogruppo, cui sono assegnate le responsabilità relative ai rischi di credito, rischi operativi e rischi reputazionali del perimetro Italia, nonché del coordinamento manageriale delle funzioni di Risk Management presso le Entità italiane del Gruppo, tra cui FinecoBank.
A FinecoBank è affidata la responsabilità dei presidi di primo e di secondo livello, con particolare riferimento alla verifica che il livello dei rischi, individualmente assunti, sia compatibile con le indicazioni della Capogruppo, con la dotazione patrimoniale e le regole di vigilanza prudenziale.
Come ausilio alla lettura, al termine di questo capitolo è riportato un glossario esplicativo dei termini utilizzati.
Il Consiglio di Amministrazione di FinecoBank ("Consiglio") è deputato a stabilire gli indirizzi strategici e le linee guida delle impostazioni organizzative ed operative, sovrintendendo e controllando la puntuale esecuzione delle medesime all'interno dei profili di rischio assegnati. È compito del Consiglio promuovere una cultura aziendale che valorizzi la funzione di controllo, nel rispetto delle indicazioni e dei principi contenuti nelle Istruzioni di Vigilanza, definire ed approvare le modalità attraverso cui i rischi siano rilevati e valutati ed approvare gli orientamenti strategici e le politiche di gestione del rischio. Il Consiglio, inoltre, verifica che l'assetto dei controlli interni sia coerente con la propensione al rischio stabilita ed approva le politiche per il governo dei rischi.
All'Amministratore Delegato e Direttore Generale sono conferiti dal Consiglio specifici poteri in tutti i settori dell'attività della Banca. Tali poteri sono da esercitarsi nel rispetto della normativa di riferimento ed entro i limiti delle direttive della Capogruppo e delle strategie, indirizzi, massimali, modalità di assunzione dei rischi e con le modalità operative disciplinate dalle informative di riferimento. L'Amministratore Delegato e Direttore Generale predispone le misure necessarie ad assicurare l'istituzione ed il mantenimento di un Sistema di Controllo Interno efficiente ed efficace.
Il CRO Department, in linea con le indicazioni e le linee guida della Capogruppo, è responsabile delle attività di credit operations e dell'attività di Risk Management. L'informativa, a diversi livelli, è fornita agli Organi Strategici (Amministratore Delegato e Direttore Generale, Consiglio di Amministrazione, Comitato Audit e Parti Correlate e Comitato Rischi). In relazione alle indicazioni del Secondo Pilastro di Basilea, sono inoltre oggetto di controllo e di reporting i rischi reputazionali, di business e, in collaborazione con il CFO, i rischi di liquidità.
Il CRO ed il CFO, hanno la responsabilità di proporre ed adattare il Risk Appetite Framework di Gruppo alla realtà di FinecoBank e di definire, in coerenza con le strategie e gli obiettivi aziendali, gli indirizzi e le politiche in materia di gestione dei rischi, coordinandone e verificandone l'attuazione da parte delle unità preposte, anche nei diversi ambiti societari.
Il CRO Department assicura il presidio del profilo di rischio complessivo della Banca monitorando le esposizioni delle diverse tipologie di rischio, coerentemente con le metodologie definite dalla Capogruppo.
La Unit Risk Management è deputata a prevenire e monitorare i rischi della Banca nelle sue diverse componenti. In particolare il Risk Management effettua un controllo dei rischi di credito, di mercato ed operativi ai quali la Banca è esposta. L'attività del Risk Management comporta altresì il monitoraggio dei rischi di business, reputazionale e di liquidità. La Unit Risk Management supporta il CRO, per quanto di competenza del Department, nelle attività di monitoraggio e di informativa agli Organi Strategici.
In considerazione della complessità dell'attività svolta dalla Banca e della significatività dei rischi connessi, il Consiglio della Banca ha ritenuto opportuno costituire il Comitato Audit e Parti Correlate, per il controllo interno, costituito da membri non esecutivi dello stesso Board e con il compito di supportare, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
La struttura di governance aziendale in tema di rischi prevede l'istituzione del Comitato Rischi che definisce le strategie per la mitigazione e la valutazione di ogni tipologia di rischio, nell'ambito delle direttive impartite dalla Capogruppo, approva e valida le procedure interne ed i manuali operativi in materia di rischi.
Infine, la partecipazione al Comitato Prodotti del CRO e del Responsabile del Risk Management permette di presidiare i rischi collegati alle nuove attività di business nonché creare e diffondere la cultura del rischio nelle diverse aree funzionali della Banca.
Obiettivo di FinecoBank è quello di fornire un'adeguata gamma di prodotti che possa soddisfare e fidelizzare la clientela mediante una offerta competitiva e completa. Lo sviluppo dei prodotti e l'offerta si conciliano con il mantenimento della qualità del portafoglio e, comunque, con adeguati processi che consentano di monitorare la redditività.
Gli impieghi si sviluppano sia con nuovi prodotti, o con la declinazione di quelli esistenti, sia presidiando le quote di mercato raggiunte. I fattori che generano il rischio di credito sono determinati da politiche di accettazione e di valutazione del merito creditizio che sono sempre adeguatamente correlate al rapporto rischio/rendimento del prodotto nonché in linea con la Propensione al Rischio (Risk Appetite) stabilita dal Consiglio di Amministrazione.
La qualità del portafoglio, costantemente monitorata e supportata da strumenti di mitigazione del rischio, è presidiata con modelli di scoring che contribuiscono alla valutazione in erogazione rendendola omogenea e controllata. Il monitoraggio del portafoglio e la sua segmentazione per prodotto e anzianità consentono, oltre ad un adeguato controllo sui livelli di rischiosità, la comprensione delle migliori strategie in erogazione. L'individuazione di eventuali aree di maggior rischio consentono interventi sia sui sistemi automatizzati di valutazione sia sulle normative di erogazione, con la possibilità di agire, in via preventiva, per la limitazione del rischio di credito.
Nel corso del primo semestre 2015 l'attività creditizia ha continuato ad essere concentrata nella concessione di linee di fido, in massima parte garantite da asset, nella emissione di carte di credito a saldo a favore della clientela correntista e nella erogazione di prestiti personali.
Nel corso del semestre lo stock dei crediti erogati alla clientela ordinaria mostra un incremento in seguito all'aumento della concessione di linee di fido del prodotto "Fido con Mandato a Vendere su Amministrato e Sicav": il cliente, con tale prodotto, può ottenere una linea di credito rapportata all'entità dei titoli di sua proprietà. L'offerta ha l'obiettivo di soddisfare esigenze di liquidità della clientela affluent evitando disinvestimenti.
Le scelte di investimento della liquidità aziendale sono guidate da un approccio prudente volto al contenimento dei rischi di credito e prevedono principalmente depositi con UniCredit S.p.A. nonché la sottoscrizione di emissioni obbligazionarie della stessa. Al fine di ottimizzare la gestione della liquidità a breve, nel primo semestre 2015, FinecoBank ha inoltre acquistato 500 milioni di euro di titoli di Stato spagnoli; tali strumenti hanno integrato le riserve di liquidità della Banca, costituite da titoli di Stato italiani e francesi.
FinecoBank ha inoltre emanato ed approvato la policy "Rischio emittente negli strumenti obbligazionari – Contingency Plan" volta a definire principi e regole per un'efficiente e completa valutazione, controllo e limitazione del rischio emittente associato agli strumenti obbligazionari presenti nel portafoglio bancario di FinecoBank. Come stabilito nella policy, il Risk Management di FinecoBank monitora una serie di indicatori per analizzare l'esposizione al rischio emittente nel portafoglio della Banca; attraverso la loro analisi è possibile individuare il sorgere di situazioni anomale e valutare la necessità di intraprendere azioni correttive, per fronteggiare un deterioramento della posizione del portafoglio.
Il processo creditizio è articolato nelle seguenti fasi:
La valutazione del merito creditizio diretta all'accertamento delle capacità di rimborso dei richiedenti è effettuata da apposite Unità Operative centralizzate e specializzate per le diverse linee di prodotto erogate alla clientela (prestiti personali, carte di credito, linee di fido). Gli uffici incaricati provvedono alla ricezione della richiesta, alla valutazione della attendibilità della documentazione, alla valutazione della situazione patrimoniale e reddituale, alla raccolta di informazioni anche mediante consultazione di dati pubblici, banche dati private e dati di sistema quali le informazioni rivenienti dalla centrale dei rischi di Banca d'Italia e dalla anagrafe di Gruppo.
Per la concessione dei crediti oltre, naturalmente, alla valutazione di merito creditizio, i servizi dedicati valutano la compatibilità delle richieste della clientela rispetto alla loro situazione globale; considerano le dimensioni della richiesta e, se del caso, concordano con il Cliente una nuova richiesta; valutano eventuali garanzie, le perfezionano, le collegano alle linee di credito e le conservano in modo adeguato ed in linea con gli appositi processi. Da ultimo, i soggetti delegati deliberano o respingono le richieste sulla base dei poteri conferiti o inviano le richieste al deliberante superiore.
Il controllo andamentale dei crediti è finalizzato, per le linee di fido concesse, a verificare la persistenza delle condizioni economiche del Cliente e del garante che hanno determinato la delibera. Tale verifica può essere supportata dalla raccolta di dati aggiornati e di informazioni di sistema e talvolta di banche dati private. Il controllo si svolge secondo processi stabiliti e con cadenza temporale costante con variazioni operative sulla base dell'importo della linea concessa.
In linea con i principi generali previsti dall'Organo di Vigilanza si provvede alla classificazione dei crediti sulla base del livello di deterioramento che può essere stabilito secondo criteri qualitativi o quantitativi.
La gestione dei crediti deteriorati è diretta ad assumere tutte le iniziative necessarie per ricondurre i crediti alla normalità o al recupero degli stessi in presenza di situazioni che impediscano il prosieguo del rapporto. Tutta l'attività è definita da appositi processi diversificati per forma tecnica, importo, persistenza dello sconfino o per la presenza di asset finanziari del Cliente eventualmente offerti a garanzia. L'attività di credit collection è svolta sia mediante forme di sollecito svolte direttamente da Finecobank sia mediante forme di sollecito e di esazione svolte con il supporto di società esterne specializzate ed autorizzate.
Da ultimo, l'attività di gestione è anche finalizzata alla previsione di perdita su base analitica che è costantemente aggiornata sulla base dell'evoluzione delle azioni di recupero o in base ad informazioni raccolte nel corso delle azioni stesse.
La misurazione ed il controllo dei rischi creditizi avviene in fase di valutazione con il supporto di strumenti di scoring che analizzano i profili socio-demografici dei clienti effettuando una valutazione delle singole controparti su base statistica ed integrando tale valutazione da un lato con il supporto dei credit bureau per la migliore conoscenza di dati pubblici e privati, e dall'altro con le informazioni di sistema rivenienti dalla centrale rischi di Banca d'Italia. Il controllo avviene, inoltre, con la sistematica valutazione delle performaces del portafoglio crediti al fine, da un lato di valutare le perdite attese, e dall'altro di intervenire sulle politiche di concessione qualora fosse necessario.
Nello svolgimento della propria attività creditizia FinecoBank è esposta al rischio che i crediti possano, a causa del deteriorarsi delle condizioni finanziarie dell'obbligato, non essere onorati alla scadenza e debbano pertanto essere svalutati in tutto o in parte. Tale rischio è sempre inerente all'attività tradizionale di erogazione del credito, a prescindere dalla forma tecnica in cui si estrinseca. Le principali cause d'inadempienza sono riconducibili al venir meno dell'autonoma capacità del prenditore di assicurare il rimborso del debito.
Oltre alle attività di concessione ed erogazione del credito, FinecoBank è esposta all'ulteriore rischio di controparte per tutta le attività di regolamento e di pre-regolamento con le controparti istituzionali e bancarie necessarie per lo svolgimento del business. Si definisce infatti come rischio di controparte il rischio che la controparte di una delle transazioni risulti inadempiente prima del regolamento definitivo dei flussi finanziari della transazione stessa. Le controparti di tali transazioni potrebbero risultare inadempienti a causa di insolvenza, eventi politici ed economici, mancanza di liquidità, deficienza operativa o per altre ragioni.
Altre operazioni che comportano rischio di controparte sono:
Generano inoltre "Rischio di Credito Non Tradizionale" le operazioni leva/short effettuate con prestito titoli. Le operazioni leva/short effettuate con prestito titoli, anche in presenza di stop loss automatici effettuati all'interno dei margini, possono generare rischio di credito in mancanza di liquidità del titolo (ad esempio, in caso di eventi traumatici che pregiudichino il normale funzionamento dei mercati) e/o margine non sufficiente. Per prevenire tali eventi sono periodicamente sviluppate analisi di scenario volte a valutare gli impatti e porre in essere opportune politiche di mitigazione.
FinecoBank controlla e gestisce lo specifico rischio di ciascuna controparte ed il rischio complessivo del portafoglio crediti attraverso processi, strutture e regole volte ad indirizzare, controllare e standardizzare la valutazione e la gestione di tale rischio, in linea con i principi e le best practices di Gruppo ed in grado di dispiegare la loro efficacia in tutte le fasi del ciclo economico.
FinecoBank comunica alla Capogruppo ogni informazione utile alla valutazione, da parte della stessa, di ciascuna controparte FIBS ("Istituzioni Finanziarie, Banche e Sovereign") con la quale FinecoBank ha intenzione di detenere dei rapporti e nei confronti della quale è prevista la definizione di un limite di rischio (plafond) entro il quale il Gruppo intende operare.
La valutazione è effettuata nell'ambito dei limiti di rischio assegnati al Gruppo Economico di appartenenza della controparte, ossia considerando l'esposizione del Gruppo nei riguardi di tutti i soggetti giuridicamente o economicamente collegati alla controparte. Al termine della valutazione FinecoBank riceve dalla Capogruppo un plafond di rischio da monitorare.
La valutazione del rischio di credito in erogazione è supportata da sistemi automatizzati di valutazione (c.d sistemi di credit scoring). Tali sistemi sono inoltre integrati con tutte le informazioni ed evidenze disponibili: dati pubblici e privati rivenienti da Credit Bureau, flussi di Centrale Rischi o richieste di prima informazione a Banca d'Italia, anagrafe di Gruppo con i dati relativi a posizioni condivise con altre banche del Gruppo ed altre informazioni andamentali sulla clientela storicizzate da FinecoBank. L'attenzione in fase di erogazione è sempre posta alla possibilità di sfruttare, al meglio, tutte le informazioni relative alla clientela fornite dalla Banca, dal Gruppo e dal Sistema.
La raccolta di eventuali garanzie, la loro valutazione ed i margini tra il fair value della garanzia e la somma concessa sono di semplice supporto per la mitigazione del rischio di credito, ma non esiste una rilevante correlazione positiva tra il valore della garanzia finanziaria ed il merito creditizio del richiedente.
Le svalutazioni collettive del portafoglio crediti "in bonis" sono determinate con il calcolo dei tassi di migrazione, mediante matrici di transizione, sia da crediti performing a non performing sia per singolo stato di classificazione (esposizioni scadute deteriorate, inadempienza probabile, sofferenza) combinando il tasso di decadimento ottenuto con le percentuali di recupero attese calcolate analiticamente per le sofferenze e tenendo conto di eventuali garanzie di supporto.
La valutazione globale dei rischi del portafoglio, al fine di individuare la sostenibilità dell'attività ed i margini di remunerazione, è effettuata sia con l'ausilio di uno strumento condiviso con Capogruppo (Credit Tableau de Bord) che contiene tutti i principali indicatori di rischio ed i rapporti più significativi tra le grandezze espresse, sia con l'ausilio di specifici report di prodotto che individuano i trend dei tassi di decadimento suddivisi per periodo di erogazione e per livello di default.
Il monitoraggio del rischio di credito assunto nell'ambito dell'attività di gestione del portafoglio di negoziazione è realizzato attraverso la scomposizione per classe di rating e per settore degli emittenti che determinano la rischiosità implicita dei contratti.
Al fine di mitigare il rischio nelle varie forme di concessione dei crediti sono acquisite diverse forme di garanzia reale. Pegni su azioni, obbligazioni, fondi di investimento, assicurazioni e titoli di stato assistono, infatti, aperture di credito in conto corrente, mentre è assai rara l'iscrizione di ipoteca di primo grado.
La classificazione dei crediti a esposizioni scadute deteriorate, inadempienza probabile o sofferenza è allineata ai criteri definiti da Banca d'Italia ed ai limiti definiti da Capogruppo ed è diversificata per tipologia di prodotto. La classificazione a sofferenza, legata all'insolvenza del cliente, è sempre analitica e definita sulla base dell'andamento delle azioni per il recupero dei crediti. Analitica è anche la previsione di perdita per le posizioni classificate.
Per gli scoperti di conto il criterio di classificazione è correlato alla effettuazione di attività volte al recupero dei crediti o alla vendita forzosa di titoli per la compensazione del credito.
Le derubricazioni dei crediti e, quindi, il passaggio da uno stato ad un altro verso classificazioni di minore rilevanza sono autorizzate soltanto in caso di completo pagamento dello scaduto considerato rispetto al piano di ammortamento originale oppure in caso di consistenti versamenti concordati che inducono a ritenere molto probabile il rientro della esposizione debitoria.
Le procedure di gestione dei crediti ad andamento anomalo prevedono le azioni che devono essere effettuate per il recupero dei crediti ordinate per anzianità di scaduto.
| Portafogli / qualità | Sofferenze | Inadempienze probabili |
Esposizioni scadute |
Esposizioni scadute deteriorate non deteriorate |
Altre attività | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione | - | - | - | - | 5.438 | 5.438 |
| 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita | - | - | - | - | 2.238.740 | 2.238.740 |
| 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza | - | - | - | - | - | - |
| 4. Crediti verso banche | - | - | - | - | 14.582.941 | 14.582.941 |
| 5. Crediti verso clientela | 3.353 | 414 | 3.722 | 25.717 | 802.617 | 835.823 |
| 6. Attività finanziarie valutate al fair value | - | - | - | - | - | - |
| 7. Attività finanziarie in corso di dismissione | - | - | - | - | - | - |
| 8. Derivati di copertura | - | - | - | - | 12.706 | 12.706 |
| Totale 30 giugno 2015 | 3.353 | 414 | 3.722 | 25.717 | 17.642.442 | 17.675.648 |
| Totale 31 dicembre 2014 | 3.159 | 457 | 643 | 17.941 | 16.283.415 | 16.305.615 |
(Importi in migliaia)
Al 30 giugno 2015 non sono presenti crediti acquistati deteriorati.
A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)
| Attività deteriorate | In bonis | Totale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Portafoglio / qualità | Esposizione | Rettifiche | Esposizione | Esposizione | Rettifiche di | Esposizione | (esposizione |
| lorda | specifiche | netta | lorda | portafoglio | netta | netta) | |
| 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione | - | - | - | X | X | 5.438 | 5.438 |
| 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita | - | - | - | 2.238.740 | - | 2.238.740 | 2.238.740 |
| 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza | - | - | - | - | - | - | - |
| 4. Crediti verso banche | - | - | - | 14.582.941 | - | 14.582.941 | 14.582.941 |
| 5. Crediti verso clientela | 25.283 | (17.794) | 7.489 | 836.326 | (7.992) | 828.334 | 835.823 |
| 6. Attività finanziarie valutate al fair value | - | - | - | X | X | - | - |
| 7. Attività finanziarie in corso di dismissione | - | - | - | - | - | - | - |
| 8. Derivati di copertura | - | - | - | X | X | 12.706 | 12.706 |
| Totale 30 giugno 2015 | 25.283 | (17.794) | 7.489 | 17.658.007 | (7.992) | 17.668.159 | 17.675.648 |
| Totale 31 dicembre 2014 | 22.498 | (18.239) | 4.259 | 16.286.691 | (7.610) | 16.301.356 | 16.305.615 |
(Importi in migliaia)
Al 30 giugno 2015 non sono presenti esposizioni creditizie verso clientela in bonis oggetto di rinegoziazione nell'ambito di accordi collettivi e non sono presenti crediti acquistati deteriorati.
I crediti oggetto di rinegoziazione concesse dalla singola banca ammontano a 198 migliaia di euro (al netto delle rettifiche di valore), di cui 92 migliaia di euro deteriorati e 106 migliaia di euro in bonis.
Le esposizioni scadute non deteriorate, pari a 25.717 migliaia di euro (17.941 migliaia di euro al 31 dicembre 2014), sono suddivise per anzianità di scaduto come segue:
attività scadute da 1 giorno fino a 90 giorni per 21.551 migliaia di euro (17.644 migliaia di euro al 31 dicembre 2014);
attività scadute da 90 giorni fino a 180 giorni per 4.166 migliaia di euro (206 migliaia di euro al 31 dicembre 2014);
non vi sono attività scadute da 180 giorni fino a 1 anno (86 migliaia di euro al 31 dicembre 2014);
non vi sono attività scadute da oltre 1 anno (5 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
Le altre esposizioni in bonis riportate nella tabella A.1.2 risultano tutte non scadute.
A.1.3 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti
| Tipologia esposizioni / valori | Esposizione lorda |
Rettifiche di valore specifiche |
Rettifiche di valore di portafoglio |
Esposizione netta |
|---|---|---|---|---|
| A. Esposizioni per cassa | ||||
| a) Sofferenze | - | - | X | - |
| b) Inadempienze probabili | - | - | X | - |
| c) Esposizioni scadute deteriorate | - | - | X | - |
| d) Altre attività | 14.582.977 | X | - | 14.582.977 |
| Totale A | 14.582.977 | - | - | 14.582.977 |
| B. Esposizioni fuori bilancio | ||||
| a) Deteriorate | - | - | X | - |
| b) Altre | 420.105 | X | (1.416) | 418.689 |
| Totale B | 420.105 | - | (1.416) | 418.689 |
| (Importi in migliaia) |
Nella tabella sopra esposta nella voce B. "Esposizioni fuori bilancio" è stato incluso il rischio di controparte connesso con le operazioni in pronti contro termine passive rientranti nella nozione di "Operazioni SFT" definita nella normativa prudenziale, per un importo pari a 113.291 migliaia di euro.
Non sono state effettuate operazioni di prestito titoli con garanzia costituita da altri titoli ovvero senza garanzia di denaro con banche.
A.1.4 Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde Nessun dato da segnalare.
A.1.5 Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive Nessun dato da segnalare.
A.1.6 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti
| Tipologia esposizioni / valori | Esposizione lorda |
Rettifiche di valore specifiche |
Rettifiche di valore di portafoglio |
Esposizione netta |
|---|---|---|---|---|
| A. Esposizioni per cassa | ||||
| a) Sofferenze | 18.588 | (15.235) | X | 3.353 |
| b) Inadempienze probabili | 1.225 | (811) | X | 414 |
| c) Esposizioni scadute deteriorate | 5.470 | (1.748) | X | 3.722 |
| d) Altre attività | 3.075.075 | X | (7.992) | 3.067.083 |
| Totale A | 3.100.358 | (17.794) | (7.992) | 3.074.572 |
| B. Esposizioni fuori bilancio | ||||
| a) Deteriorate | 20 | - | X | 20 |
| b) Altre | 509.057 | X | - | 509.057 |
| Totale B | 509.077 | - | - | 509.077 |
(Importi in migliaia)
Nella tabella sopra esposta nella voce B. "Esposizioni fuori bilancio" è stato incluso il rischio di controparte connesso con l'operatività in prestito titoli con garanzia costituita da altri titoli e con le operazioni in pronti contro termine passive rientranti nella nozione di "Operazioni SFT" definita nella normativa prudenziale, per un importo pari a 413.355 migliaia di euro.
Non sono state effettuate operazioni di prestito titoli senza garanzia di denaro ovvero senza garanzia costituita da altri titoli con clientela.
A.1.7 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde
| Causali / Categorie | Sofferenze | Inadempienze probabili |
Esposizioni Scadute |
|---|---|---|---|
| A. Esposizione lorda iniziale | 19.845 | 1.381 | 1.272 |
| di cui: esposizioni cedute non cancellate | - | - | - |
| B. Variazioni in aumento | 1.855 | 2.050 | 8.728 |
| B.1 ingressi da esposizioni creditizie in bonis | 128 | 200 | 8.350 |
| B.2 trasferimenti da altre categorie | |||
| di esposizioni deteriorate | 1.642 | 1.516 | - |
| B.3 altre variazioni in aumento | 85 | 334 | 378 |
| C. Variazioni in diminuzione | (3.112) | (2.206) | (4.530) |
| C.1 uscite verso esposizioni creditizie in bonis | - | (242) | (362) |
| C.2 cancellazioni | (2.752) | (12) | (3) |
| C.3 incassi | (346) | (375) | (2.557) |
| C.4 realizzi per cessioni | - | - | - |
| C.4 bis perdite da cessioni | - | - | - |
| C.5 trasferimenti ad altre categorie | |||
| di esposizioni deteriorate | - | (1.571) | (1.587) |
| C.6 altre variazioni in diminuzione | (14) | (6) | (21) |
| D. Esposizione lorda finale | 18.588 | 1.225 | 5.470 |
| di cui: esposizioni cedute non cancellate | - | - | - |
(Importi in migliaia)
In seguito alla rivisitazione delle modalità di classificazione delle attività finanziarie deteriorate (vedasi 7° aggiornamento della Circolare n. 272 del 30 luglio 2008 – "Matrice dei conti" emesso dalla Banca d'Italia in data 20 gennaio 2015), con decorrenza 1° gennaio 2015, allo scopo di allinearla alle nuove definizioni di Non-Performing Exposures introdotte dall'Autorità Bancaria Europea tramite l'emissione del "Final Draft Implementing Technical Standards on Supervisory reporting on forbearance and non-performing exposures" (EBA/ITS /2013/03/rev1 24/7/2014), le esposizioni lorde classificate al 31 dicembre 2014 fra gli "Incagli" sono state ricondotte per 1.381 migliaia di euro nelle "Inadempienze probabili" e per 12 migliaia di euro nelle "Esposizioni scadute".
A.1.8 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive
| Causali / Categorie | Sofferenze | Inadempienze probabili |
Esposizioni Scadute |
|---|---|---|---|
| A. Rettifiche complessive iniziali | (16.686) | (928) | (625) |
| di cui: esposizioni cedute non cancellate | - | - | - |
| B. Variazioni in aumento | (1.679) | (642) | (1.617) |
| B.1 rettifiche di valore | (868) | (599) | (1.617) |
| B.1 bis perdite da cessione | - | - | - |
| B.2 trasferimenti da altre categorie | |||
| di esposizioni deteriorate | (803) | (43) | - |
| B.3 altre variazioni in aumento | (8) | - | - |
| C. Variazioni in diminuzione | 3.130 | 759 | 493 |
| C.1 riprese di valore da valutazione | 246 | 84 | 189 |
| C.2 riprese di valore da incasso | 132 | 47 | 71 |
| C.2 bis utili da cessione | - | - | - |
| C.3 cancellazioni | 2.752 | 12 | 3 |
| C.4 trasferimenti ad altre categorie | |||
| di esposizioni deteriorate | - | 616 | 230 |
| C.5 altre variazioni in diminuzione | - | - | - |
| D. Rettifiche complessive finali | (15.235) | (811) | (1.749) |
| di cui: esposizioni cedute non cancellate | - | - | - |
(Importi in migliaia)
In seguito alla rivisitazione delle modalità di classificazione delle attività finanziarie deteriorate sopra descritta, le rettifiche di valore complessive classificate al 31 dicembre 2014 fra gli" Incagli" sono state ricondotte per 928 migliaia di euro nelle "Inadempienze probabili" e per 8 migliaia di euro nelle "Esposizioni scadute".
La Banca è esposta nei confronti del debito sovrano di alcuni Paesi avendo investito parte delle proprie attività in titoli di debito emessi da governi e, in particolare, titoli dello Stato italiano, Stato spagnolo e Stato francese. La tabella seguente indica il valore nominale, il valore di bilancio e il fair value di tali esposizioni al 30 giugno 2015.
| Valore nominale al | Valore di bilancio al | Fair value al | % sulla voce | |
|---|---|---|---|---|
| 30-giu-15 | 30-giu-15 | 30-giu-15 | di bilancio | |
| Esposizioni verso lo Stato Italiano | 1.580.005 | 1.680.027 | 1.680.027 | |
| Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 5 | 7 | 7 | 0,13% |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 1.580.000 | 1.680.020 | 1.680.020 | 75,04% |
| Esposizioni verso lo Stato Spagnolo | 500.000 | 548.408 | 548.408 | |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 500.000 | 548.408 | 548.408 | 24,50% |
| Esposizioni verso lo Stato Francese | 10.000 | 10.312 | 10.312 | |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 10.000 | 10.312 | 10.312 | 0,46% |
| Totale esposizioni Sovrane | 2.090.005 | 2.238.747 | 2.238.747 |
(Importi in migliaia)
Nella tabella seguente vengono indicati i rating al 30 giugno 2015 forniti dalle società Fitch Ratings, Moody's e Standard & Poor's per gli Stati sovrani in relazione ai quali la Banca è esposta al 30 giugno 2015.
| Italia | Spagna | Francia | |
|---|---|---|---|
| MOODY'S | Baa2 | Baa2 | Aa1 |
| FITCH RATINGS | BBB+ | BBB+ | AA |
| STANDARD & POOR'S | BBB- | BBB | AA |
Al 30 giugno 2015 l'incidenza dell'investimento in titoli di debito emessi da Stati sovrani è pari al 12,4% del totale dell'attivo della Banca.
Tra i titoli di debito emessi da Stati sovrani detenuti dalla Banca non vi sono titoli di debito strutturati.
La Banca, pertanto, risulta esposta ai movimenti dei titoli di debito pubblico italiano, spagnolo e francese. Eventuali tensioni sul mercato dei titoli di Stato o la volatilità degli stessi potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Banca.
Il rischio di mercato deriva dall'effetto che variazioni nelle variabili di mercato (tassi di interesse, prezzi dei titoli, tassi di cambio, ecc.) possono generare sul valore economico del portafoglio della Banca, dove quest'ultimo comprende le attività detenute sia nel trading book, ossia nel portafoglio di negoziazione, sia quelle iscritte nel banking book, ovvero l'operatività connessa con le scelte di investimento strategiche.
Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo stabilisce le linee guida strategiche per l'assunzione dei rischi di mercato definendo, in funzione della propensione al rischio e degli obiettivi di creazione di valore in rapporto ai rischi assunti, l'allocazione del capitale per la Capogruppo stessa e per le società controllate.
Il Consiglio di Amministrazione di FinecoBank, in coerenza con l'approccio del Gruppo, approva il quadro di riferimento generale per il rischio di mercato ed ogni modifica significativa, sotto il profilo della struttura organizzativa, delle strategie, nonché delle metodologie.
L'approccio strategico di FinecoBank è mantenere il minimo livello di rischio di mercato compatibilmente con le esigenze di business ed i limiti stabiliti dalla Capogruppo.
Il rischio di mercato in FinecoBank è definito attraverso due insiemi di limiti:
• Misure globali di rischio di mercato (ad esempio il VaR): che hanno lo scopo di definire un limite all'assorbimento di capitale economico ed alla perdita economica accettata per le attività di negoziazione; questi limiti devono essere coerenti con il budget di ricavi assegnato e la Risk Taking Capacity assunta;
• Misure granulari di rischio di mercato (limiti sulle Sensitivity, sugli scenari di Stress e sui Nominali): che esistono indipendentemente, ma agiscono in parallelo ai limiti globali; al fine di controllare più efficacemente e specificamente diversi tipi di rischio, portafogli e prodotti, questi limiti sono in generale associati a sensitività granulari oppure a scenari di stress. I livelli fissati per i limiti granulari mirano a limitare la concentrazione del rischio verso singoli fattori di rischio o l'eccessiva esposizione verso fattori di rischio che non sono sufficientemente rappresentati dal VaR.
Al fine di assicurare l'effettiva esecuzione delle attività e la coerenza delle politiche, delle metodologie e delle pratiche in materia di rischio di mercato in tutte le Entità del Gruppo, il modello di Gruppo per le attività legate al rischio di mercato si basa sulla definizione di precise responsabilità.
La Capogruppo, nell'ambito dei rapporti con FinecoBank, ha principalmente - ma non esclusivamente - la responsabilità di:
La funzione Rischi di Mercato di FinecoBank, all'interno della Unit Risk Management, nel completo rispetto degli obblighi regolamentari e legali locali, opera in collaborazione con la Funzione Market Risk Management Italy della Capogruppo ed è incaricata principalmente – ma non esclusivamente - di:
Il principale strumento utilizzato da FinecoBank per la misurazione del rischio di mercato sulle posizioni di trading è il Value at Risk (VaR), calcolato secondo l'approccio della simulazione storica.
Il metodo della simulazione storica prevede la rivalutazione giornaliera delle posizioni sulla base dell'andamento dei prezzi di mercato su di un opportuno intervallo temporale di osservazione. La distribuzione di utili e perdite che ne deriverebbe è analizzata per determinare l'effetto di movimenti estremi del mercato sui portafogli. Il valore della distribuzione al percentile corrispondente all'intervallo di confidenza fissato, rappresenta la misura di VaR. I parametri utilizzati per il calcolo del VaR sono i seguenti: intervallo di confidenza 99%; orizzonte temporale di 1 giorno; aggiornamento giornaliero delle serie storiche; periodo di osservazione 500 giorni.
La responsabilità primaria per il monitoraggio ed il controllo della gestione del rischio di mercato nel banking book risiede presso gli organi competenti della Banca. La Capogruppo è responsabile per il processo di monitoraggio del rischio di mercato sul banking book a livello consolidato ma condivide tale responsabilità con le competenti funzioni delle Entità a livello locale.
La Capogruppo definisce la struttura, i dati rilevanti e la frequenza per un adeguato reporting a livello locale e di Gruppo.
Le principali componenti del rischio di mercato del portafoglio bancario sono il rischio di credit spread, il rischio di tasso d'interesse e il rischio di cambio.
Il primo deriva principalmente dagli investimenti in titoli obbligazionari detenuti a fini di liquidità. Il rischio di mercato relativo al portafoglio obbligazionario è vincolato e monitorato mediante limiti sul nozionale, misure di sensitività al Valore Economico e limiti sul Value at Risk.
La seconda componente, il rischio tasso di interesse, è gestita con la finalità di stabilizzare tale rischio. La misura di rischio di tasso di interesse per il banking book riguarda il duplice aspetto di valore e di margine di interesse netto della Banca. In particolare, il rischio di tasso di interesse può essere valutato secondo due prospettive diverse ma complementari:
• Economic value perspective: variazioni nei tassi di interesse possono ripercuotersi sul valore economico di attivo e passivo. Il valore economico della Banca può essere visto come il valore attuale dei flussi di cassa netti attesi, cioè i flussi attesi dell'attivo meno quelli del passivo. Una misura di rischio rilevante da questo punto di vista è la sensitività del valore economico per bucket temporale per uno shock dei tassi di 1 punto base. Questa misura è riportata al fine di valutare l'impatto sul valore economico di possibili cambiamenti nella curva dei rendimenti. La sensitività al valore economico è calcolata anche per uno shock parallelo di 200 punti base. Una variabile di controllo da questo punto di vista è il Value at Risk relativo alla sola componente rischio di tasso di interesse;
• Income perspective: l'analisi si concentra sull'impatto del cambiamento dei tassi di interesse sul margine netto di interesse maturato o effettivamente riportato, cioè sulla differenza tra interessi attivi e passivi. Un esempio di una misura di rischio utilizzata è la Net Interest Income sensitivity, per uno shock parallelo dei tassi di 100 punti base. Tale misura fornisce un'indicazione dell'impatto che tale shock avrebbe sul margine di interesse nel corso dei prossimi 12 mesi.
La terza componente è il rischio di cambio. Le fonti di questa esposizione si riferiscono principalmente allo sbilancio tra attività e passività in USD. L'attività di copertura del rischio cambio avviene mediante il pareggiamento di attività e passività in valuta o mediante operazioni di compravendita a termine di valuta.
FinecoBank assicura che il valore applicato a ciascuna posizione del portafoglio di negoziazione rifletta adeguatamente il fair (market) value, valore equo di mercato, cioè il corrispettivo al quale un'attività potrebbe essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione tra parti consapevoli e indipendenti. Il fair value di uno strumento finanziario è basato su, o derivato da, prezzi di mercato o variabili osservabili. La disponibilità di prezzi o variabili osservabili differisce a seconda dei prodotti e dei mercati, e può modificarsi nel tempo.
Nel caso in cui i prezzi o i parametri osservabili siano prontamente e regolarmente disponibili (ossia soddisfino adeguati requisiti di liquidità), essi sono direttamente utilizzati nella determinazione del fair value (mark-to-market).
In mercati non attivi o per alcuni strumenti, per i quali prezzi o parametri osservabili non siano disponibili, il calcolo del fair value avviene attraverso tecniche di valutazione appropriate per lo strumento specifico (mark-to-model). Questo approccio prevede il ricorso a stime e giudizio e, pertanto, può richiedere rettifiche di valore che tengano conto degli spread denaro-lettera, della liquidità delle posizioni e del rischio di controparte, oltre che del modello utilizzato. Inoltre, ciascun modello di valutazione utilizzato per il calcolo del fair value è validato da una funzione dedicata indipendente dalle unità di business.
Secondo le Group Market Risk Governance Guidelines, linee guida che definiscono principi e regole per la gestione ed il controllo delle attività che comportano un rischio di mercato, al fine di assicurare l'adeguata separazione tra funzioni deputate alle attività di sviluppo e funzioni responsabili della validazione, tutti i modelli di valutazione sviluppati dalle funzioni di front office delle società del gruppo devono essere valutati e validati centralmente ed indipendentemente dalle funzioni di Market Risk della Capogruppo. La convalida dei modelli è portata avanti centralmente anche nel caso di nuovi sistemi o strumenti di analisi il cui utilizzo abbia un impatto potenziale sui risultati economici della Banca.
In aggiunta alla valutazione giornaliera di mark-to-market o mark-to-model, è eseguita da parte del Risk Management di FinecoBank una verifica indipendente dei prezzi (IPV, Independent Price Verification). Questo è il processo in base al quale sono verificate regolarmente l'accuratezza e l'indipendenza dei prezzi di mercato o dei parametri utilizzati dai modelli. Mentre la valutazione di mark-to-market o mark-to-model può essere eseguita dagli operatori di front-office, la validazione dei prezzi di mercato e dei parametri dei modelli è effettuata su base mensile.
Il VaR calcolato nell'ambito della misurazione dei rischi di mercato del portafoglio bancario e di negoziazione utilizza l'approccio delle simulazioni storiche. La scelta del modello effettuata dalla Capogruppo prevede una serie di vantaggi:
Per contro i modelli VaR basati sulle simulazioni storiche non forniscono alcuna informazione sull'entità della perdita eccedente il VaR. È per questo motivo che il framework previsto da Capogruppo utilizza strumenti complementari quali gli stress test.
Il portafoglio di negoziazione è destinato ad accogliere titoli di debito (ordinari e subordinati, strutturati e plain vanilla), titoli di capitale, certificati - quotati e non – strettamente rivenienti dall'attività di intermediazione con la clientela retail. FinecoBank non effettua trading proprietario e non assume posizioni speculative sui propri libri. Il portafoglio di negoziazione della Banca è movimentato in contropartita all'attività di intermediazione della clientela retail in particolare in sede di vendita di strumenti OTC. Altre movimentazioni del portafoglio di negoziazione si rilevano in seguito all'attività di internalizzazione di diversi strumenti finanziari nel caso in cui la Banca si ponga come controparte del cliente. Quest'ultima attività è effettuata grazie alle aperture normative di MiFID che consentono la possibilità di esecuzione degli ordini relativi a strumenti finanziari in una pluralità di sedi di esecuzione tra le quali è contemplata l'esecuzione in contro proprio.
Per quanto riguarda sia la descrizione dei processi interni di controllo e gestione del rischio che l'illustrazione delle metodologie utilizzate per l'analisi della rischiosità, si rimanda a quanto già esposto nel paragrafo introduttivo.
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie di analisi della sensitività
FinecoBank monitora il VaR del Trading Book con periodicità settimanale. Al 30 giugno 2015 il Var giornaliero del Trading Book ammonta a 221 migliaia di euro.
Il rischio di tasso di interesse consiste nelle variazioni dei tassi di interesse che si riflettono:
FinecoBank, coerentemente con l'approccio del Gruppo, misura e monitora ogni giorno il rischio di tasso di interesse nel quadro delle metodologie e dei corrispondenti limiti o soglie di attenzione definite dalla Capogruppo. Queste riguardano la sensitivity del margine di interesse ed il valore economico.
Il rischio di tasso di interesse incide su tutte le posizioni di proprietà rivenienti dalle scelte di investimento strategiche (banking book).
Le fonti principali del rischio di tasso di interesse si possono classificare come segue:
All'interno del contesto organizzativo già descritto in precedenza, il Consiglio di Amministrazione di FinecoBank delibera i limiti di rischio tasso di interesse precedentemente concordati con la Capogruppo. Tali limiti sono definiti in termini di VaR (calcolato utilizzando la metodologia descritta in precedenza a proposito del portafoglio di negoziazione).
È responsabilità di FinecoBank gestire l'esposizione al rischio di interesse entro i limiti assegnati.
Al fine di valutare gli effetti di variazioni nella curva dei tassi di interesse sul portafoglio bancario, sono effettuate analisi di scenario che prevedono spostamenti paralleli della curva dei tassi di +/- 100 bps e +/- 200 bps con cadenza settimanale. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 1. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie per l'analisi di sensitività.
Le strategie di copertura con l'obiettivo del rispetto dei limiti di rischio di tasso di interesse per il portafoglio bancario sono attuate ricorrendo a contratti derivati non quotati. Questi ultimi, tipicamente interest rate swap, rappresentano la famiglia di strumenti utilizzata in prevalenza.
Le coperture adottate sono normalmente qualificate di tipo generico, ovvero connesse ad ammontari di moneta contenuti in portafogli di attività o passività.
C. Attività di copertura dei flussi finanziari
Attualmente non sono presenti operazioni di copertura dei flussi finanziari generati nell'ambito dell'operatività di FinecoBank.
Attualmente non sono presenti operazioni di copertura investimenti esteri nell'ambito dell'operatività di FinecoBank.
Nella tabella riepilogativa che segue sono riportati i risultati delle analisi effettuate.
| Valuta | Analisi sul valore (Shift + 200 bp) |
Analisi sul valore (Shift - 200 bp) |
Analisi sul valore (Shift + 1 bp) |
IRVaR* |
|---|---|---|---|---|
| EUR | (11.031) | 12.422 | (58) | 650 |
| USD | 624 | (637) | 3 | |
| Altre valute | 128 | (131) | 0 | 8 |
| Totale | (10.279) | 11.654 | (55) | 651 |
(Importi in migliaia)
*Holding period 1 giorno, intervallo di confidenza 99%
L'analisi di sensitività sul valore del patrimonio, effettuata ipotizzando uno shift pari a + 200 basis point sulla curva di tasso di interesse euro, evidenzia un impatto negativo che si attesta a 10.279 migliaia di euro. Uno shift di -200 basis point evidenzia un impatto positivo di 11.654 migliaia di euro.
L'analisi di sensitivity sul valore del patrimonio ipotizzando uno shift di + 1 basis point evidenzia un impatto negativo che si attesta complessivamente a 55 migliaia di euro.
L'Interest Rate VaR di FinecoBank si attesta a circa 651 migliaia di euro.
Il VaR totale, comprensivo della componente Credit Spread Risk derivante dai Titoli di Stato italiani e spagnoli detenuti per l'impiego della liquidità, è pari a 3.577 migliaia di euro.
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio
Nell'ambito dell'attività di tesoreria, FinecoBank effettua raccolta in valuta prevalentemente in dollari, tramite conti correnti passivi con clientela e pronti contro termine, impiegando la medesima in conti correnti, emissioni obbligazionarie e depositi a tempo, nella stessa valuta, con la Capogruppo.
È stimato l'impatto sul valore delle poste patrimoniali utilizzando l'indicatore di Forex VaR.
Il VaR delle posizioni della Banca non è utilizzato per il calcolo del requisito patrimoniale di Primo Pilastro in quanto è utilizzato il metodo standardizzato. Il VaR è utilizzato a soli fini gestionali.
L'attività di copertura del rischio cambio avviene mediante il pareggiamento di attività e passività in valuta o mediante operazioni di compravendita a termine di valuta.
La componente di rischio cambio che contribuisce alla formazione del VaR complessivo è legata prevalentemente allo sbilancio tra attività e passività in dollari.
Al 30 giugno 2015 il Forex Var giornaliero del portafoglio complessivo (banking e trading) è pari a circa 256 migliaia di euro.
Il rischio di liquidità può essere sinteticamente definito come il rischio che la Banca, anche a causa di eventi futuri inattesi, non sia in grado di far fronte ai propri obblighi di pagamento ovvero di gestire in maniera efficiente la corrispondenza dei flussi di cassa attesi in entrata e in uscita.
I diversi tipi di liquidità gestiti dalla Banca sono:
rischio di contingency, futuri e inaspettati impegni (ad esempio tiraggio delle linee di credito, prelievo di depositi, aumento delle garanzie) potrebbero richiedere alla Banca una maggiore quantità di liquidità rispetto a quella utilizzata nell'ordinaria gestione.
Per affrontare la propria esposizione al rischio di liquidità la Banca investe la componente della propria liquidità che sulla base delle proprie analisi interne risulta essere caratterizzata da una minor grado di persistenza e stabilità (c.d. liquidità non core) in attività liquide o facilmente liquidabili, quali, a titolo esemplificativo, depositi a vista, impieghi a breve termine o titoli governativi utilizzabili come fonte di finanziamento a breve termine presso la Banca centrale.
Alla data di bilancio non esistono potenziali flussi di cassa in uscita "Contingent liquidity and funding needs", quali, ad esempio, clausole di rimborso accelerato o di rilascio di ulteriori garanzie connesse con un downgrade della Banca stessa.
La "Liquidity Policy Fineco" approvata dal Consiglio di Amministrazione di FinecoBank afferma l'autonomia gestionale della funzione Tesoreria di FinecoBank e stabilisce i principi e le regole che la Banca applica nella gestione ordinaria e di emergenza della liquidità in un'ottica di coerenza rispetto al presidio del rischio di liquidità da parte del Gruppo.
La "Liquidity Policy Fineco" stabilisce i principi adottati in termini di governance interna e che prevedono il coinvolgimento delle funzioni Finanza, Tesoreria e Risk Management, coerentemente con l'approccio del Gruppo.
La gestione operativa della liquidità è effettuata dalla funzione Finanza che garantisce una gestione efficace ed efficiente della liquidità a breve e medio/lungo termine, il monitoraggio dell'esposizione di liquidità e la conduzione dei controlli di primo livello sul processo di gestione.
La funzione di Controllo dei Rischi è responsabile per l'implementazione delle regole sul rischio di liquidità, l'applicazione delle metriche di rischio e delle metodologie scelte e l'approvazione ed il rispetto dei limiti di rischio.
A tal fine la "Liquidity Policy Fineco" fa esplicito riferimento alle normative di Gruppo riguardo l'implementazione dei monitoraggi – di primo e di secondo livello - sia dal punto di vista regolamentare che gestionale:
In tale contesto, FinecoBank considera tutte le attività, passività, posizioni fuori bilancio ed eventi presenti e futuri che generano flussi di cassa certi o potenziali, proteggendo così la Banca dai rischi correlati alla trasformazione delle scadenze.
L'obiettivo della gestione della liquidità di breve termine è di garantire che la Banca sia sempre nella condizione di far fronte agli impegni di pagamento, previsti o imprevisti, focalizzandosi sulle esposizioni relative ai primi dodici mesi. La Banca calcola giornalmente il "Cash Horizon", quale indicatore sintetico dei livelli di rischio relativi alla posizione di liquidità a breve termine; tale indicatore è monitorato attraverso la Maturity Ladder operativa, che misura i flussi di liquidità in entrata e in uscita, con dettagli dei principali bucket temporali, che comportano un impatto sulla base monetaria. Il Cash Horizon identifica il numero di giorni al termine dei quali la Banca non è più in grado di onorare le proprie obbligazioni contrattuali, così come rappresentate nella Maturity Ladder operativa, una volta esaurita la Counterbalancing Capacity disponibile (ossia ammontare di titoli non impegnati accettati come garanzia dalle Banche Centrali o normalmente accettate dal mercato).
L'obiettivo della Banca è quello di garantire un Cash Horizon pari ad almeno tre mesi.
Il Cash Horizon è una delle metriche di liquidità incluse nel Risk Appetite framework di FinecoBank.
L'obiettivo della gestione della liquidità strutturale della Banca è quello di mantenere un adeguato rapporto tra le attività e le passività di medio/lungo termine (convenzionalmente superiore all'anno) e mira ad evitare pressioni sulle fonti, attuali e prospettiche, a breve termine. A tal fine la tipica azione svolta da FinecoBank consiste nel prudente impiego della liquidità rispetto al profilo delle scadenze della raccolta.
Lo Stress test è una tecnica di gestione del rischio impiegata per valutare i potenziali effetti che uno specifico evento provoca sulla condizione finanziaria di un'istituzione. Trattandosi di uno strumento previsionale, lo Stress test della liquidità diagnostica il rischio di liquidità di un'istituzione.
Periodicamente la Banca riproduce analisi di scenario valutando l'impatto di movimenti simultanei in diversi fattori di rischio, definendo un evento di stress ipotetico e consistente i cui presupposti ed entità sono condivisi e concordati con le funzioni della Capogruppo.
Il Gruppo ha sviluppato specifici modelli comportamentali volti alla stima del profilo di scadenza delle poste dell'attivo e del passivo che non hanno una scadenza contrattuale; infatti alcune poste, percepite come esigibili a vista, in realtà sono soggette a comportamenti viscosi.
Più specificatamente, la modellazione dell'attivo e del passivo mira a costruire un profilo di replica che riflette al meglio le caratteristiche comportamentali delle poste. Un esempio è costituito dalle poste a vista: le stime del profilo di scadenza riflette la vischiosità percepita. Tali modelli comportamentali sono sviluppati dalla funzione Planning, Finance e Administration di Capogruppo e validati dal Risk Management di Capogruppo e di FinecoBank.
Una crisi di liquidità è un evento caratterizzato da un impatto elevato, sia pure scarsamente probabile. È stato pertanto definito un modello operativo specifico per situazioni di crisi, che può essere attivato efficacemente in caso di crisi, sulla base di una procedura approvata e definita nella policy di FinecoBank "Contingency Plan sul rischio di liquidità". La capacità di agire tempestivamente è essenziale per ridurre al minimo le conseguenze potenzialmente distruttive di una crisi di liquidità. Le analisi degli stress test rappresentano un valido strumento per l'individuazione delle conseguenze attese e la definizione anticipata delle azioni più adeguate per affrontare uno specifico scenario di crisi. In combinazione con gli Early Warning Indicator (EWI), la Banca può riuscire ad attenuare gli effetti di crisi di liquidità già nelle prime fasi della crisi.
L'obiettivo del "Contingency Plan sul rischio di liquidità" di FinecoBank è di assicurare l'attuazione tempestiva di interventi efficaci fin dal principio di una crisi di liquidità, attraverso la precisa identificazione di soggetti, poteri, responsabilità, delle procedure di comunicazione ed i relativi criteri per la reportistica, nel tentativo di incrementare le probabilità di superare con successo lo stato di emergenza. Tale scopo viene raggiunto attraverso:
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo
Si definisce rischio operativo il rischio di perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi o causati da eventi esterni. Tale definizione include il rischio legale e di compliance, ma esclude quello strategico e reputazionale.
Ad esempio possono essere definite operative le perdite derivanti da frodi interne o esterne, rapporto di impiego e sicurezza sul lavoro, reclami della clientela, distribuzione dei prodotti, multe e altre sanzioni derivanti da violazioni normative, danni ai beni patrimoniali dell'azienda, interruzioni dell'operatività e disfunzione dei sistemi, gestione dei processi.
Il Gruppo UniCredit ha definito sistema di gestione dei rischi operativi l'insieme di policy e procedure per il controllo, la misurazione e la mitigazione dei rischi operativi nel Gruppo e nelle Entità controllate. Le policy di rischio operativo, applicabili a tutte le Entità del Gruppo, sono principi comuni che stabiliscono il ruolo degli organi aziendali, della funzione di controllo dei rischi, nonché le interazioni con le altre funzioni coinvolte nel processo. Tali principi e disposizioni normative sono stati declinati nel Framework di Gruppo per la gestione dei rischi operativi e recepiti all'interno del Manuale dei Rischi Operativi di FinecoBank approvato dal Consiglio di Amministrazione.
Le metodologie di classificazione e controllo di completezza dei dati, analisi di scenario, indicatori di rischio, reporting e misurazione del capitale di rischio sono responsabilità del Group Operational & Reputational Risks department di Capogruppo e sono applicate da FinecoBank in qualità di entità del Gruppo. Elemento cardine del sistema di controllo è l'applicativo informatico a supporto per la raccolta dei dati, il controllo dei rischi e la misurazione del capitale.
La conformità del sistema di controllo e misurazione dei rischi operativi alla normativa esterna e agli standard di Gruppo è valutata attraverso un processo di convalida interna. Responsabile di questo processo è il Group Internal Validation department della Capogruppo, struttura indipendente dal Group Operational & Reputational Risks department.
FinecoBank ha ottenuto l'approvazione da parte della Banca d'Italia per l'utilizzo dei metodi avanzati (AMA) per il calcolo del requisito patrimoniale a fronte dei rischi operativi a partire dal 30 giugno 2010.
L'Organo di indirizzo strategico è responsabile dell'approvazione di tutti gli aspetti rilevanti del framework dei rischi operativi, per la verifica dell'adeguatezza del sistema di misurazione e controllo ed è informato regolarmente circa le variazioni del profilo di rischio e l'esposizione ai rischi operativi.
La struttura della Governance aziendale in tema di rischi operativi prevede, oltre all'Organo di indirizzo strategico, il Comitato Rischi - introdotto a partire dal 24 giugno 2009 - il quale esamina ogni problematica di rischio sottoposta ed approva e valida le procedure interne ed i manuali operativi in materia di rischi operativi.
La reportistica prodotta dal Risk Management per il Comitato Rischi e per il Consiglio di Amministrazione, garantisce che il Management e gli Organi di Controllo siano costantemente informati sull'andamento dei rischi operativi all'interno della Banca e possano intervenire attivamente nella gestione e mitigazione dei rischi. La partecipazione al Comitato Prodotti del Chief Risk Officer permette di presidiare i rischi operativi collegati alle nuove attività di business della Banca.
Il team Operational Risk Management (ORM) è inserito in una più ampia struttura di Risk Management che riferisce al Chief Risk Officer di FinecoBank che a sua volta riporta direttamente all'Amministratore Delegato e Direttore Generale.
Le principali attività svolte dal Risk Management nell'ambito dei rischi operativi sono:
In ottemperanza ai requisiti regolamentari, Capogruppo ha istituito un processo di convalida interna del sistema di controllo e misurazione dei rischi operativi, al fine di verificarne la rispondenza alle prescrizioni normative ed agli standard di Gruppo. Questo processo è di responsabilità della Unit Operational and Pillar II Risk Validation, all'interno del Group Internal Validation department.
L'utilizzo del metodo avanzato AMA per il calcolo del capitale regolamentare implica la redazione annuale del documento relativo al sistema di gestione e controllo dei rischi operativi da parte del team di Operational Risk. Il Report di Convalida annuale contiene un'autovalutazione del sistema ed esamina nello specifico la struttura di governo, il processo di raccolta dei dati di perdita, le analisi di scenario e del sistema dei controlli interni così come l'utilizzo gestionale del sistema di misurazione.
Il Report è sottoposto oltre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione, alla validazione sia dell'Internal Audit, sia della struttura di Gruppo GIV (Group Internal Validation). Entrambe le strutture hanno confermato per il 2014, ultima validazione effettuata, la presenza di un buon presidio dei rischi e l'adeguatezza del sistema di gestione e controllo esistente.
La gestione del rischio consiste nella revisione dei processi per la riduzione dei rischi rilevati, nella gestione delle relative politiche assicurative, con l'identificazione di idonee franchigie e limiti.
Al ruolo del Comitato Rischi e del Comitato Prodotti, a partire da settembre 2011, è stato affiancato un gruppo di lavoro "Permanent Work Group" (PWG) a cui partecipano il CRO, il Risk Manager, Information Security & Fraud Management ed Organizzazione allo scopo di condividere le rispettive conoscenze relative a progetti pianificati o in corso, nuovi processi, prodotti o modifiche degli stessi ed ogni altro elemento che possa impattare sul profilo di rischio della Banca; l'obiettivo ultimo del PWG è individuare e successivamente sviluppare nuove azioni di mitigazione.
Nell'ambito dell'attività di prevenzione dei rischi operativi e per il controllo a distanza dei canali di vendita, il Risk Management ha provveduto a concentrare la propria attività in controlli di prevenzione delle frodi.
Lo sviluppo dei controlli a distanza per la prevenzione delle frodi ha portato alla realizzazione di un sistema denominato "SoFIA" (System of Fraud Identification and Analysis). Il sistema consente di analizzare simultaneamente una maggiore quantità di dati ed informazioni rispetto a singoli indicatori ed inoltre permette di rilevare quotidianamente possibili anomalie attraverso un sistema di alert.
In questo modo, tutti i nominativi proposti per i controlli sono valutati contemporaneamente rispetto a tutti gli indicatori per i controlli a distanza (n° 30 indicatori).
Gli addetti ai controlli, sulla base di valutazioni qualitative e quantitative degli indicatori stessi, selezionano eventuali casi da segnalare alla Direzione Controlli Rete, Monitoraggio e Servizi Rete – a diretto riporto dell'Amministratore Delegato - per i successivi approfondimenti.
Inoltre, la struttura Rischi Operativi è portata a conoscenza dei risultati dei test annualmente effettuati secondo i Piani di Business Continuity e Disaster Recovery.
Il metodo interno per la misurazione del requisito di capitale è stato sviluppato da UniCredit; il requisito patrimoniale è calcolato tenendo conto dei dati di perdita interni, dei dati di perdita esterni, dei dati di perdita ipotizzati tramite analisi di scenario e degli indicatori di rischio.
L'attività di raccolta e classificazione delle perdite operative è gestita da un sistema di Gruppo denominato ARGO (Application for Risk Gauging On line).
Le informazioni raccolte, oltre a finalità di prevenzione e miglioramento interno, sono utilizzate per il calcolo dei requisiti patrimoniali di Primo e Secondo Pilastro.
Per quanto riguarda gli indicatori sono attualmente presenti 41 KRI suddivisi in nove aree di controllo (Legale, Reclami, Carte di Credito, Back Office, PFA, Sistemi IT, Sistemi di pagamento, Conti correnti, HR) con i quali la Banca si propone di misurare l'esposizione ai rischi operativi. Eventuali valori anomali assunti dagli indicatori possono essere correlati a variazioni nell'esposizione ai rischi operativi.
Le analisi di scenario consentono di stimare l'esposizione di FinecoBank a rischi operativi, caratterizzati da una bassa frequenza ma da un sensibile impatto potenziale. Gli scenari sono identificati mediante l'analisi delle perdite interne, degli eventi esterni, dell'andamento degli indicatori di rischio, processi critici, prodotti e classi di rischio.
L'inclusione dei dati generati tramite le analisi di scenario e dell'andamento degli indicatori di rischio forniscono un elemento forward-looking nel modello di calcolo del capitale a rischio.
L'attività di raccolta e controllo dei dati è gestita a livello locale, mentre la gestione e manutenzione del modello per il calcolo del capitale regolamentare è accentrato nella Holding per tutte le Legal Entities del Gruppo.
Il capitale di rischio dei rischi operativi utilizzato ai fini regolamentari in data 30 giugno 2015, risulta pari a 59.411 migliaia di euro.
Esistono procedimenti giudiziari pendenti nei confronti di FinecoBank, individualmente non rilevanti, in relazione ai quali vi è una notevole incertezza circa il possibile esito e l'entità dell'eventuale onere. Laddove è possibile stimare in modo attendibile l'entità dell'eventuale onere e lo stesso sia ritenuto probabile, sono stati effettuati accantonamenti nella misura ritenuta congrua date le specifiche circostanze e coerentemente con i principi contabili internazionali. In particolare, a presidio delle suddette obbligazioni, nonché dei reclami da clientela non ancora sfociati in procedimenti giudiziari, FinecoBank ha in essere al 30 giugno 2015 un fondo per rischi e oneri pari a 40.880 migliaia di euro.
I rischi derivanti da contenziosi o verifiche di natura tributaria al 30 giugno 2015 si riferiscono a:
verifica fiscale conclusa nell'esercizio 2013 relativamente agli esercizi 2008-2011. Sono pervenuti i seguenti avvisi di accertamento:
anno 2008, riferito all'operazione straordinaria di una società incorporata, la banca ha presentato ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano ritenendo fondata la propria posizione;
anno 2009, riferito sia all'operazione straordinaria sopra citata sia a costi ritenuti indeducibili, la banca ha presentato ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano ritenendo fondata la propria posizione.
A fronte della verifica fiscale è stato eseguito un accantonamento nell'ottica di una ragionevole soluzione della vicenda, contrassegnata da contestazioni particolarmente fuorvianti e pretestuose.
In relazione a quanto sopra rappresentato, al 30 giugno 2015 FinecoBank ha in essere accantonamenti nella misura ritenuta congrua, date le specifiche circostanze e coerentemente con i principi contabili internazionali, a fondo imposte e tasse per complessivi 10,1 milioni di euro e al fondo rischi ed oneri a fronte di sanzioni e interessi per complessivi 7,3 milioni di euro.
Gli organi della procedura di amministrazione straordinaria di Banca delle Marche e Cassa di Risparmio di Ferrara hanno chiesto l'intervento del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, al quale FinecoBank aderisce in ragione della quota di depositi coperti dal fondo stesso.
A supporto di un progetto di risanamento di Banca delle Marche presentato da Fonspa, il Fondo ha deliberato un intervento nel luglio 2014, condizionato, oltre che alla ricerca di ulteriori investitori partecipanti alla transazione, all'approvazione del piano di risanamento da parte di Banca d'Italia, all'esito positivo dell'assemblea di Banca delle Marche in merito all'aumento di capitale e ai connessi adempimenti di sottoscrizione e versamento. L'intervento deliberato dal fondo comporterebbe il rilascio di una garanzia (escutibile al termine di otto anni previsto per il recupero di un portafoglio di crediti deteriorati nell'ambito di una operazione di cartolarizzazione) per l'importo massimo di 800 milioni di euro e l'assunzione di una partecipazione in misura massima di 100 milioni di euro, nell'ambito dell'aumento di capitale della stessa Banca delle Marche (dati riferiti all'intero sistema bancario italiano, il cui onere graverebbe sui bilanci delle singole banche consorziate in ragione della rispettiva quota di depositi garantiti). Allo stato attuale non si sono ancora avverate le condizioni sospensive e non sono stati identificati potenziali investitori partecipanti alla transazione; pertanto è possibile che la struttura inizialmente ipotizzata possa essere oggetto di modifica nei prossimi mesi.
Su richiesta dei Commissari Straordinari di Carife, lo scorso 6 maggio 2015 il Fondo ha deliberato la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato per 300 milioni di euro. L'efficacia dell'Aumento di Capitale è tuttora condizionata al rilascio dell'autorizzazione della BCE ad acquisire la partecipazione in Carife da parte del Fondo ex art. 19 TUB.
I dati interni di perdita operativa costituiscono la componente principale per il calcolo del requisito patrimoniale a fronte dei rischi operativi. L'analisi delle perdite consente al team ORM di formulare valutazioni sull'esposizione ai rischi operativi di FinecoBank e di individuare eventuali aree critiche.
Al 30 giugno 2015 le perdite operative registrate contabilmente sono state circa 5,5 milioni di euro.
Di seguito si illustra la fonte principale delle perdite operative in funzione degli "event type", cioè delle tipologie di eventi - stabilite dal nuovo Accordo di Basilea 2 - che le hanno generate:
Frode interna: perdite dovute ad attività non autorizzata, frode, appropriazione indebita o violazione di leggi, regolamenti o direttive aziendali che coinvolgano almeno una risorsa interna della banca o legata da contratto di agenzia;
Frode esterna: perdite dovute a frode, appropriazione indebita o violazione di leggi da parte di soggetti esterni alla banca;
Rapporto di impiego e sicurezza sul lavoro: perdite derivanti da atti non conformi alle leggi o agli accordi in materia di lavoro, salute e sicurezza sul lavoro, dal pagamento di risarcimenti a titolo di lesioni personali o da episodi di discriminazione o di mancata applicazione di condizioni paritarie;
Le fattispecie di rischio precedentemente descritte, pur costituendo le principali tipologie, non esauriscono il novero di tutte quelle considerate rilevanti per FinecoBank. Nell'ambito di quanto previsto dal Secondo Pilastro della regolamentazione di Basilea 2, FinecoBank - con il supporto della Capogruppo – ha individuato altre tipologie di rischio, oltre a credito, mercato, operativo e liquidità già descritti:
Rischio di business è definito come una variazione sfavorevole e imprevista del volume dell'attività e/o dei margini, non derivanti da rischi di credito, mercato ed operativi. Può avere origine, innanzitutto, da un deterioramento rilevante del contesto di mercato, da cambiamenti nella situazione concorrenziale o nel comportamento dei clienti, ma anche da cambiamenti del quadro normativo di riferimento;
Rischio strategico si intende il rischio di incorrere in perdite potenziali dovute a decisioni o cambiamenti radicali nel contesto operativo, da un'attuazione impropria delle decisioni, dalla mancanza di reattività a cambiamenti nel contesto operativo, con impatti negativi sul profilo di rischio e conseguentemente sul capitale, sugli utili nonché sull'orientamento generale e sul raggio di azione di una banca nel lungo periodo;
Rischio reputazionale, che rappresenta il rischio attuale o prospettico di flessione degli utili derivante da una percezione negativa dell'immagine della Banca da parte di Clienti, controparti, azionisti, investitori o Autorità di Vigilanza.
FinecoBank non considera nel perimetro di rischio della Banca il Rischio immobiliare ("Real Estate Risk") in quanto non detiene posizioni significative in immobili di proprietà né considera il Rischio di Investimenti Azionari ("Financial investment risk"), in quanto non possiede rilevanti investimenti finanziari non speculativi.
Successivamente all'individuazione dei rischi rilevanti, la Capogruppo definisce il miglior metodo di analisi degli stessi: qualitativo e quantitativo. La misurazione quantitativa è effettuata dalla Capogruppo utilizzando i dati inviati da FinecoBank e porta all'individuazione del Capitale Interno.
I rischi di credito, mercato, operativo, di business sono misurati da Capogruppo in maniera quantitativa tramite:
• capitale economico, calcolo del beneficio di diversificazione ed aggregazione come componente del capitale interno (comprensivo di un cushion prudenziale a fronte del rischio modello e della variabilità del ciclo economico);
• stress test.
Il Capitale Interno rappresenta il capitale necessario a fronte delle possibili perdite relative alle attività della Banca e prende in considerazione tutti i rischi definiti dal Gruppo come quantificabili in termini di Capitale Economico coerentemente con i requisiti di Secondo Pilastro.
A fini di controllo, il Capitale Interno è calcolato trimestralmente dalla Capogruppo sulla base dei dati consuntivi inviati da FinecoBank.
La natura multi dimensionale del rischio richiede di integrare la misurazione del capitale economico con analisi di stress test, non solo al fine di stimare le perdite in alcuni scenari, ma anche di cogliere l'impatto delle determinanti delle stesse.
Lo stress test è uno degli strumenti utilizzati per il controllo dei rischi rilevanti al fine di valutare la vulnerabilità della Banca ad eventi "eccezionali ma plausibili", fornendo informazioni aggiuntive rispetto alle attività di monitoraggio.
Le attività di stress testing, in coerenza con quanto richiesto dalle Autorità di Vigilanza, sono effettuate sulla base di un insieme di scenari di stress definiti internamente e sono effettuati periodicamente da apposite funzioni della Capogruppo.
Coerentemente con le disposizioni del Secondo Pilastro di Basilea II, la misurazione del profilo di rischio è un elemento fondamentale del processo di valutazione dell'adeguatezza patrimoniale (ICAAP).
L'approccio di Gruppo al processo ICAAP si basa sulla definizione di una "Risk Governance" come requisito preliminare, mentre il processo si articola nelle seguenti fasi:
L'adeguatezza patrimoniale è valutata considerando l'equilibrio tra i rischi assunti, sia di Primo che di Secondo Pilastro, ed il capitale disponibile. Per il Secondo Pilastro, la metrica di riferimento è la Risk Taking Capacity, pari al rapporto tra il capitale disponibile (Available Financial Resources - AFR) ed il Capitale Interno.
Tra gli elementi principali del processo interno di determinazione dell'adeguatezza patrimoniale si colloca la definizione ed il monitoraggio del Risk Appetite. Il Risk Appetite è definito come il livello di rischio che la Banca è disposta ad accettare per il perseguimento dei propri obiettivi strategici e del business plan, considerando gli interessi dei propri Clienti e degli Azionisti, i requisiti di capitale e gli altri requisiti.
I principali obiettivi del Risk Appetite sono:
Valutare esplicitamente i rischi, e le loro interconnessioni a livello locale e di Gruppo, che la Banca decide di assumere (o di evitare) in una prospettiva di lungo termine;
Specificare i tipi di rischio che la Banca intende assumere, stabilendo target, trigger e limiti sia in condizioni operative normali che di stress;
Fornire delle descrizioni qualitative rispetto ai rischi difficilmente quantificabili (ad esempio, strategico, reputazionale, compliance) ai fini di guidare strategicamente la revisione dei processi e del sistema dei controlli interni.
Il Risk Appetite è definito coerentemente al modello di business di FinecoBank e all'ICAAP locale e di Gruppo. Per tale ragione, il Risk Appetite è integrato nel processo di budget.
La struttura del Risk Appetite include uno Statement ed un insieme di KPI. Lo Statement definisce il posizionamento della Banca in termini di obiettivi strategici e dei relativi profili di rischio mentre i KPI sono volti a misurare quantitativamente il posizionamento della Banca nelle seguenti categorie:
Per ciascuna delle dimensioni sopramenzionate, sono identificati uno o più KPI, in modo da poter misurare quantitativamente il posizionamento di FinecoBank attraverso diverse modalità: valori assoluti, ratio tra misure comparabili, analisi di sensitività su parametri definiti.
I Target rappresentano l'ammontare di rischio che FinecoBank intende assumere in condizioni di normale operatività in coerenza con le Ambition. I target sono da considerarsi come le soglie di riferimento per lo sviluppo del business. I Trigger rappresentano la massima deviazione accettabile dai target; sono definiti in modo da assicurare l'operatività anche in condizioni di stress entro il massimo livello di rischio accettabile.
I Limiti rappresentano il massimo livello di assunzione di rischio accettabile per FinecoBank.
La determinazione delle soglie è valutata caso per caso, anche attraverso decisioni manageriali da parte del Consiglio di Amministrazione di FinecoBank, rispettando i requisiti regolamentari e degli Organi di controllo e considerando la coerenza con il Risk Appetite di Gruppo.
Le metriche sono regolarmente oggetto di monitoraggio e reportistica, almeno trimestrale. Il monitoraggio, per competenza, è effettuato dalla Direzione CRO e dalla Direzione CFO.
| Available financial resources (AFR) |
Le AFR sono le risorse che possono essere utilizzate per tutelare la banca dall'insolvenza. Le AFR sono una misura economica che considera le riserve potenziali, gli strumenti di debito ibridi, le riserve IFRS, l'avviamento ed altri asset intangibili, le azioni proprie detenute ed i profitti attesi. |
|---|---|
| Capitale Economico |
Livello di capitale richiesto per coprire le perdite che potrebbero verificarsi con un orizzonte di un anno e una certa probabilità o livello di confidenza. Il Capitale Economico è una misura della variabilità della Perdita Attesa del portafoglio e dipende dal livello di diversificazione del portafoglio stesso. |
| Capitale Interno | Rappresenta l'ammontare di capitale necessario per fronteggiare perdite potenziali ed è necessario per supportare le attività di business e le posizioni detenute. Il Capitale Interno è dato dalla somma del capitale economico, ottenuto tramite aggregazione delle diverse tipologie di rischio, più una riserva per considerare effetti del ciclo e rischio di modello. |
| Costo del rischio | È il rapporto tra le rettifiche nette su crediti e i crediti verso clientela. È uno degli indicatori della rischiosità degli attivi della banca: al decrescere di tale indicatore diminuisce la rischiosità degli attivi della banca. |
| Credit Quality – EL | EL%= EL/EAD Rappresenta la perdita attesa come percentuale dell'esposizione in caso di default (EAD) del portafoglio in bonis. Il perimetro è la clientela del portafoglio in bonis. |
| Funding | Approvvigionamento, sotto varie forme, dei fondi necessari al finanziamento dell'attività aziendale o di particolari operazioni finanziarie. |
| Key Risk Indicators | Gli indicatori di rischio sono metriche quantitative che riflettono l'esposizione ai Rischi Operativi di specifici processi o prodotti: il valore espresso da un indicatore dovrebbe essere correlato a variazioni dei livelli di rischio. |
| Model Risk Category |
Le MRC sono state introdotte a livello di gruppo per caratterizzare più dettagliatamente le tipologie di perdita operativa. Esse infatti sono ottenute dalla combinazione dei sette event type previsti da Basilea II con uno o più prodotti offerti alla clientela. |
| Portafoglio bancario |
Il complesso delle posizioni diverse da quelle ricomprese nel portafoglio di negoziazione a fini di vigilanza vengono iscritte nel portafoglio bancario. |
| Portafoglio di negoziazione |
Le posizioni detenute a fini di negoziazione sono quelle intenzionalmente destinate a una successiva dismissione a breve termine e/o assunte allo scopo di beneficiare, nel breve termine, di differenze tra prezzi di acquisto e di vendita, o di altre variazioni di prezzo o di tasso d'interesse. |
| Risk Taking Capacity |
Rapporto tra Available Financial Resources e Capitale Interno. Include un buffer prudenziale (cushion). |
| Sensitivity | Identifica la situazione di maggiore o minore sensibilità con la quale determinate attività o passività reagiscono a variazioni dei tassi o di altri parametri di riferimento. |
| Sensitivity Analysis | L'analisi di sensitività quantifica la variazione del valore di un portafoglio finanziario derivante da una variazione sfavorevole di fattori di rischio principali (tasso di interesse, tasso di cambio, equity) |
| Value at Risk | Metodo utilizzato per quantificare il livello di rischio. Misura la massima perdita potenziale che con una certa probabilità ci si attende possa essere generata con riferimento a uno specifico orizzonte temporale. |
| RWA – Risk Weighted Assets (Attività di rischio ponderate) |
Si tratta del valore delle attività per cassa e fuori bilancio ponderate per il rischio in base a differenti fattori di ponderazione in funzione della classe in cui l'esposizione è classificata e della relativa qualità creditizia. |
La Banca assegna un ruolo prioritario alle attività volte alla gestione e all'allocazione del capitale in funzione dei rischi assunti, ai fini dello sviluppo della propria operatività in ottica di creazione di valore. Le attività si articolano nelle diverse fasi del processo di pianificazione e controllo e, in particolare, nei processi di piano e budget e nei processi di monitoraggio (analisi delle performance previste e conseguite, analisi e controllo dei limiti, analisi e controllo andamentale dei ratio patrimoniali).
Il capitale e la sua allocazione, quindi, assumono un'importanza rilevante nella definizione delle strategie perché da un lato esso rappresenta l'investimento nella Banca da parte degli azionisti che deve essere remunerato in modo adeguato, dall'altro è una risorsa soggetta a limiti esogeni, definiti dalla normativa di vigilanza.
Nella gestione dinamica del capitale, la direzione CFO elabora il piano finanziario ed effettua il monitoraggio dei ratios patrimoniali di vigilanza anticipando gli opportuni interventi necessari all'ottenimento degli obiettivi.
Il monitoraggio si riferisce da un lato sia al patrimonio netto sia alla composizione dei Fondi propri e dall'altro alla pianificazione e all'andamento dei "risk weighted asset" (RWA).
B.1 Patrimonio dell'impresa: composizione
| Importo 30-giu-15 | Importo 31-dic-14 | |
|---|---|---|
| 1. Capitale | 200.150 | 200.070 |
| 2. Sovrapprezzi di emissione | 1.934 | 1.934 |
| 3. Riserve | 235.114 | 198.081 |
| - di utili | 219.447 | 190.923 |
| a) legale | 40.030 | 33.061 |
| b) statutaria | - | - |
| c) azioni proprie | - | - |
| d) altre | 179.417 | 157.862 |
| - altre | 15.667 | 7.158 |
| 4. Strumenti di capitale | - | - |
| 5. (Azioni proprie) | - | - |
| 6. Riserve da valutazione | 310 | 2.262 |
| - Attività finanziarie disponibili per la vendita | 2.535 | 5.329 |
| - Attività materiali | - | - |
| - Attività immateriali | - | - |
| - Copertura di investimeti esteri | - | - |
| - Copertura dei flussi finanziari | - | - |
| - Differenze di cambio | - | - |
| - Attività non correnti in via di dismissione | - | - |
| - Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a | - | - |
| benefici definiti | (2.225) | (3.067) |
| - Quote delle riserve da valutazione relative alle | - | - |
| partecipate valutate al patrimonio netto | - | - |
| - Leggi speciali di rivalutazione | - | - |
| 7. Utile (Perdita) d'esercizio | 93.704 | 149.907 |
| Totale | 531.212 | 552.254 |
B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
| Attività/Valori | Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 | ||
|---|---|---|---|---|
| Riserva positiva | Riserva negativa | Riserva positiva | Riserva negativa | |
| 1. Titoli di debito | 5.714 | (3.179) | 5.329 | - |
| 2. Titoli di capitale | - | - | - | - |
| 3. Quote di O.I.C.R. | - | - | - | - |
| 4. Finanziamenti | - | - | - | - |
| Totale | 5.714 | (3.179) | 5.329 | - |
(Importi in migliaia)
B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
| Titoli di debito | Titoli di capitale | Quote di O.I.C.R. | Finanziamenti | |
|---|---|---|---|---|
| 1. Esistenze iniziali | 5.329 | - | - | - |
| 2. Variazioni positive | 692 | - | - | - |
| 2.1 Incrementi di fair value | 692 | - | - | - |
| 2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative | - | - | - | - |
| - da deterioramento | - | - | - | - |
| - da realizzo | - | - | - | - |
| 2.3 Altre variazioni | - | - | - | - |
| 3. Variazioni negative | (3.486) | - | - | - |
| 3.1 Riduzioni di fair value | (3.466) | - | - | - |
| 3.2 Rettifiche da deterioramento | - | - | - | - |
| 3.3 Rigiro a conto economico di riserve positive | (20) | - | - | - |
| - da realizzo | (20) | - | - | - |
| 3.4 Altre variazioni | - | - | - | - |
| 4. Rimanenze finali | 2.535 | - | - | - |
| (Importi in migliaia) |
B.4 Riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti: variazioni annue
Utili (Perdite) attuariali su piani
| previdenziali a benefici definiti | |
|---|---|
| 1. Esistenze iniziali |
(3.067) |
| 2. Variazioni positive |
842 |
| 2.1 Incrementi di fair value |
842 |
| 2.2 Altre variazioni |
- |
| 3. Variazioni negative |
- |
| 3.1 Riduzioni di fair value |
- |
| 3.2 Altre variazioni |
- |
| 4. Rimanenze finali |
(2.225) |
I Fondi propri vengono rilevati con periodicità trimestrale nel rispetto della normativa di vigilanza. Le risultanze vengono portate a conoscenza del Consiglio di Amministrazione e della Capogruppo.
I Fondi propri al 30 giugno 2015 ammontano a 379.806 migliaia di euro e sono stati determinati applicando le vigenti disposizioni di vigilanza secondo gli standard di Basilea III.
| Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 | |
|---|---|---|
| Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) | 379.806 | 353.133 |
| Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 – AT1) | - | - |
| Capitale di classe 2 (TIER 2 – T2) | - | - |
| Totale Fondi Propri | 379.806 | 353.133 |
(Importi in migliaia)
Il Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) è rappresentato dai seguenti elementi:
Dal Capitale primario di classe 1 sono stati detratti i seguenti elementi:
• valore di bilancio dell'avviamento al netto della fiscalità differita, per un importo pari a 67.115 migliaia di euro;
• altre attività immateriali, per un importo pari a 8.031 migliaia di euro;
• quote di OICR detenute nel portafoglio di negoziazione di vigilanza per le quali non sono state identificate le esposizioni sottostanti, per un importo pari a 1 migliaia di euro.
Infine sono stati rilevati gli effetti dell'applicazione delle disposizioni transitorie in materia di fondi propri previste dalla Circolare 285 di Banca D'Italia, in particolare:
• le riserve positive da valutazione relative ai titoli di debito emessi da Amministrazioni centrali di Paesi appartenenti all'Unione Europea, detenuti nel portafoglio "Attività finanziarie disponibili per la vendita" successivamente al 31 dicembre 2009, sono state neutralizzate per un importo di 2.535 migliaia di euro;
• è stato applicato un filtro prudenziale positivo dell'80% dell'importo della Riserva IAS19 per un importo di 2.100 migliaia di euro.
Con riferimento ai piani a benefici definiti regolati dallo IAS 19, la modifica apportata con decorrenza 1° gennaio 2013 (IAS 19R), che ha comportato l'eliminazione del metodo del corridoio con conseguente iscrizione del valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti, ha determinato un impatto sul patrimonio netto di FinecoBank connesso alla rilevazione nelle riserve di valutazione degli utili/perdite attuariali non precedentemente rilevate in applicazione di detto metodo. Dal punto di vista regolamentare il regolatore ha disposto l'applicazione di un filtro prudenziale volto a sterilizzare l'80% dell'impatto delle modifiche in esame.
| a) Valore della passività per benefici definiti - vecchio IAS 19 | (47.754) |
|---|---|
| b) Valore della passività per benefici definiti - nuovo IAS 19 | (51.486) |
| c) Ammontare oggetto di "filtro prudenziale" | (2.225) |
(Importi in migliaia)
Con riferimento alle indicazioni riportate nel Bollettino di Vigilanza della Banca d'Italia n.12 del dicembre 2013 in merito alle disposizioni transitorie in materia di fondi propri riguardanti il trattamento dei profitti e delle perdite non realizzate relativi alle esposizioni verso le Amministrazioni Centrali classificate nella categoria "Attività finanziarie disponibili per la vendita (Available For Sale – AFS)" dello IAS 39, FinecoBank ha esercitato la facoltà prevista nella Parte Seconda, Capitolo 14, sezione II, par. 2, ultimo capoverso della Circolare 285 recante "Disposizioni di vigilanza per le banche" di neutralizzare completamente le relative plusvalenze e minusvalenze rilevate successivamente al 31 dicembre 2009, limitatamente ai titoli di debito emessi da Amministrazioni centrali di Paesi appartenenti all'Unione Europea. Al 30 giugno 2015 lo sbilancio delle plusvalenze e minusvalenze nette sterilizzate ammonta a 2.535 migliaia di euro.
Nessun dato da segnalare.
Nessun dato da segnalare.
| Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 | |
|---|---|---|
| A. Capitale primario di classe 1 (Commen Equity Tier 1 - CET1) prima | ||
| dell'applicazione dei filtri prudenziali | 455.386 | 430.950 |
| di cui strumenti di CET1 oggetto di disposizioni transitorie | - | - |
| B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-) | - | - |
| C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio | ||
| (A +/- B) | 455.386 | 430.950 |
| D. Elementi da dedurre dal CET1 | 75.145 | 75.884 |
| E. Regime transitorio - Impatto su CET1 (+/-) | (435) | (1.933) |
| F. Totale Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 -CET1) (C - D +/- | ||
| E) | 379.806 | 353.133 |
| G. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) al lordo degli elementi | ||
| da dedurre e degli effetti del regime transitorio | - | - |
| di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie | - | - |
| H. Elementi da dedurre dall'AT1 | - | - |
| I. Regime transitorio - Impatto su AT1 (+/-) | - | - |
| L. Totale Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier1 - AT1) (G - H +/- I) | - | - |
| M. Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli | ||
| effetti del regime transitorio | - | - |
| di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie | - | - |
| N. Elementi da dedurre dal T2 | - | - |
| O. Regime transitorio - Impatto su T2 (+/-) | - | - |
| P. Totale Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) (M - N +/- O) | - | - |
| Q. Totale fondi propri (F + L + P) | 379.806 | 353.133 |
(Importi in migliaia)
| Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 | |
|---|---|---|
| Capitale, riserve di sovrapprezzo e altre riserve | 437.198 | 400.085 |
| Altre componenti di conto economico accumulate (OCI) | 310 | 2.262 |
| Utile destinato a riserva | 17.880 | 28.604 |
| Strumenti di CET 1 propri | (1) | (1) |
| Attività immateriali - Avviamento | (67.115) | (67.742) |
| Attività immateriali - Altre immobilizzazioni immateriali | (8.031) | (8.142) |
| Altri aggiustamenti transitori al capitale primario di classe 1 | (435) | (1.933) |
| Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) | 379.806 | 353.133 |
| Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 – AT1) | - | - |
| Capitale di classe 1 (T1= CET1 + AT1) | - | - |
| Capitale di classe 2 (TIER 2 – T2) | - | - |
| Totale Fondi Propri | 379.806 | 353.133 |
| 1-gen-15 / 30-giu-15 | 1-gen-14 / 31-dic-14 | |
|---|---|---|
| Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) Inizio del periodo |
353.133 | 316.008 |
| Strumenti e Riserve | ||
| Capitale, riserve di sovrapprezzo e altre riserve | 8.509 | 7.157 |
| Altre componenti di conto economico accumulate (OCI) | (1.953) | (1.952) |
| Utile del periodo (al netto dei dividendi prevedibili) | 17.880 | 28.604 |
| Rettifiche regolamentari | ||
| Attività immateriali - Avviamento | 627 | 1.333 |
| Attività immateriali - Altre immobilizzazioni immateriali | 111 | (128) |
| Altri aggiustamenti transitori al capitale primario di classe 1 | 1.499 | (1.933) |
| Altri filtri nazionali precedenti al 1 gennaio 2014 | - | 4.044 |
| Fine del periodo | 379.806 | 353.133 |
| Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 – AT1) | ||
| Inizio del periodo | - | - |
| Fine del periodo | - | - |
| Capitale di classe 2 (TIER 2 – T2) | ||
| Inizio del periodo | - | - |
| Fine del periodo | - | - |
| Totale Fondi Propri | 379.806 | 353.133 |
(Importi in migliaia)
L'apertura del Capitale primario di classe 1 del periodo 1-gen-2014 / 31-dic-2014 è rappresentata dal Core Tier 1 Capital al 31 dicembre 2013. Le novità regolamentari connesse all'adozione del CRR sono rappresentate nell'evoluzione degli elementi patrimoniali in riferimento dell'esercizio 2014.
I requisiti prudenziali di vigilanza di FinecoBank al 30 giugno 2015 sono stati determinati applicando le vigenti disposizioni di vigilanza Basilea III, metodo standardizzato, ad eccezione dei requisiti patrimoniali a fronte dei rischi operativi determinati utilizzando i metodi avanzati.
Si precisa le disposizioni di vigilanza Basilea III impongono che gli enti che utilizzano i metodi basati sui rating interni per il calcolo dei requisiti patrimoniali per il rischio di credito e i metodi avanzati di misurazione per il calcolo dei requisiti di fondi propri per il rischio operativo detengano, fino al 31 dicembre 2017, Fondi propri che siano in ogni momento pari o superiori all'80% dei requisiti Basilea I (CRR 575/2013 art. 500). Al 30 giugno 2015 i requisiti Basilea I di FinecoBank ammontano a 314.139 migliaia di euro, l'80% è pertanto pari a 251.311 migliaia di euro.
Inoltre, le banche hanno l'obbligo di detenere, in aggiunta al patrimonio primario di classe 1 necessario per soddisfare i requisiti in materia di Fondi propri previsti dall'articolo 92 CRR, una riserva di conservazione del capitale pari al 2,5% dell'esposizione complessiva al rischio della banca. Con riferimento alle indicazioni riportate nel Bollettino di Vigilanza della Banca d'Italia n.12 del dicembre 2013 in merito alle disposizioni transitorie e finali applicabili alla disciplina delle riserve di capitale, la Banca, in qualità di banca appartenente ad un gruppo bancario, è tenuta ad applicare, per l'anno 2015, un coefficiente di riserva di conservazione del capitale dello 0,625%, pertanto i requisiti minimi di capitale richiesti a FinecoBank per l'anno 2015 sono pari a:
Per quanto riguarda le informazioni di natura qualitativa circa le modalità utilizzate dalla Banca per la valutazione dell'adeguatezza patrimoniale dei Fondi propri a sostegno delle attività correnti e prospettiche, si rimanda alla Sezione 1 – Il patrimonio dell'impresa della presente Parte F delle Note illustrative.
| Importi non ponderati | Importi ponderati/requisiti | |||
|---|---|---|---|---|
| Categorie/Valori | 30-giu-15 | 31-dic-14 | 30-giu-15 | 31-dic-14 |
| A. ATTIVITA' DI RISCHIO | ||||
| A.1 Rischio di credito e di controparte | 18.572.454 | 17.567.110 | 1.058.771 | 1.051.859 |
| 1. Metodologia standardizzata | 18.572.454 | 17.567.110 | 1.058.771 | 1.051.859 |
| 2. Metodologia basata sui rating interni | - | - | - | - |
| 2.1 Base | - | - | - | - |
| 2.2 Avanzata | - | - | - | - |
| 3. Cartolarizzazioni | - | - | - | - |
| B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA | ||||
| B.1 Rischio di credito e di controparte | 84.702 | 84.149 | ||
| B.2 Rischio di aggiustamento della valtuazione del | ||||
| credito | 209 | 13 | ||
| B.3 Rischio di regolamento | 6 | - | ||
| B.4 Rischi di mercato | 1.792 | 2.281 | ||
| 1. Metodologia standard | 1.792 | 2.281 | ||
| 2. Modelli interni | - | - | ||
| 3. Rischio di concentrazione | - | - | ||
| B.5 Rischio operativo | 59.411 | 61.584 | ||
| 1. Metodo base | - | - | ||
| 2. Metodo standardizzato | - | - | ||
| 3. Metodo avanzato | 59.411 | 61.584 | ||
| B.6 Altri elementi di calcolo | - | - | ||
| B.7 Totale requisiti prudenziali | 146.120 | 148.027 | ||
| C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA | ||||
| C.1 Attività di rischio ponderate | 1.826.493 | 1.850.331 | ||
| C.2 Capitale primario di classe 1/Attività di rischio ponderate | ||||
| (CET1 capital ratio) | 20,79% | 19,08% | ||
| C.3 Capitale di classe 1/Attività di rischio ponderate (Tier 1 | ||||
| capital ratio) | 20,79% | 19,08% | ||
| C.3 Fondi propri/Attività di rischio ponderate (Total capital | ||||
| ratio) | 20,79% | 19,08% |
(Importi in migliaia)
Le attività di rischio ponderate sono state determinate come prodotto fra il totale dei requisiti prudenziali e 12,5 (l'inverso del coefficiente minimo obbligatorio pari all'8%).
Esposizione al rischio di credito e controparte: suddivisione per portafoglio di appartenenza
| 30-giu-15 Basilea III | 31-dic-14 Basilea III | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione al | Attività | Esposizione al | Attività | ||
| Portafoglio di appartenenza | rischio di | ponderate per | rischio di | ponderate per | |
| credito e | il rischio | credito e | il rischio | ||
| controparte | controparte | ||||
| Esposizioni soggette al metodo IRB | |||||
| Totale - metodo IRB | - | - | - | - | |
| Esposizioni soggette al metodo standardizzato | |||||
| Esposizioni verso o garantite da Amministrazioni centrali e | |||||
| banche centrali | 2.404.820 | 81.801 | 1.971.033 | 89.822 | |
| Esposizioni verso o garantite da Enti | 14.991.239 | 26.343 | 14.426.384 | 23.965 | |
| Esposizioni verso o garantite da Amministrazioni regionali o | |||||
| autorità locali | 1 | - | 1 | - | |
| Esposizioni verso o garantite da Banche multilaterali di | |||||
| sviluppo | 3 | - | 3 | - | |
| Esposizioni verso o garantite da Organizzazioni | |||||
| internazionali | - | - | - | - | |
| Esposizioni verso o garantite da Imprese ed altri soggetti | 135.807 | 134.168 | 126.029 | 124.423 | |
| Esposizioni al dettaglio | 898.493 | 673.870 | 920.738 | 690.553 | |
| Esposizioni garantite da immobili | 263 | 121 | 452 | 197 | |
| Esposizioni in stato di default | 7.265 | 7.496 | 4.242 | 4.290 | |
| Esposizioni in strumenti di capitale | 5 | 5 | 5 | 5 | |
| Altre esposizioni | 134.555 | 134.550 | 118.223 | 118.217 | |
| Totale - metodo standardizzato | 18.572.451 | 1.058.354 | 17.567.110 | 1.051.472 | |
| Attività di rischio - Rischio di credito e controparte | 18.572.451 | 1.058.354 | 17.567.110 | 1.051.472 | |
| Esposizioni verso controparti centrali nella forma di | |||||
| contributi prefinanziati al Fondo di Garanzia | 417 | 387 | |||
| Requisito patrimoniale - Rischio di credito e controparte | 84.702 | 84.149 |
| Tipologia di rischio | Metodologia utilizzata | Requisiti patrimoniali | Requisiti patrimoniali | |
|---|---|---|---|---|
| 1. Attività di rischio per cassa | Metodologia standardizzata | Basilea III 30-giu-15 55.236 |
Basilea III 31-dic-14 51.608 |
|
| 2. Garanzie rilasciate e impegni ad erogare fondi | Metodologia standardizzata | 3.106 | 3.077 | |
| 3. Contratti derivati | Metodo del valore corrente | 165 | 138 | |
| CRM - Metodo integrale con | ||||
| 4. Operazioni SFT | rettifiche di vigilanza per volatilità | 26.162 | 29.295 | |
| Requisiti patrimoniali rischio di credito e controparte | 84.669 | 84.118 | ||
| Requisiti patrimoniali Esposizioni verso controparti centrali nella forma di contributi | ||||
| prefinanziati al Fondo di Garanzia | 33 | 31 | ||
| Rischi di mercato | ||||
| 1. Rischio di cambio | Metodologia standard | 981 | 832 | |
| 2. Rischio posizione titoli di debito | Metodologia standard | 706 | 1.316 | |
| 3. Rischio posizione titoli di capitale | Metodologia standard | 105 | 133 | |
| 4. Rischio di posizione su merci | Metodologia standard | - | - | |
| Requisiti patrimoniali rischi di mercato | 1.792 | 2.281 | ||
| 1. Rischio di concentrazione | Metodologia standard | - | - | |
| Requisiti patrimoniali rischio di concentrazione | - | - | ||
| 1. Rischio di aggiustamento della valutazione del credito | Metodologia standard | 209 | 13 | |
| Requisiti patrimoniali rischio di aggiustamento della valutazione del credito | 209 | 13 | ||
| 1. Rischio di regolamento | Metodologia standard | 6 | - | |
| Requisiti patrimoniali rischio di regolamento | 6 | - | ||
| 1. Metodo avanzato | Metodologia avanzata | 59.411 | 61.584 | |
| Requisiti patrimoniali rischio operativo | 59.411 | 61.584 | ||
| Requisiti patrimoniali totali | 146.120 | 148.027 | ||
| (Importi in migliaia) | ||||
| 2.3 Ratio minimi stabiliti dalla Banca | ||||
| Indicatori di adeguatezza del capitale | 30-giu-15 | Target 2015 | Trigger 2015 | Limit 2015 |
| Common Equity Tier 1 ratio | 20,79% | 10,00% | 8,00% | 6,00% |
|---|---|---|---|---|
| Total capital ratio | 20,79% | 10,00% | 8,625% | 8,00% |
Il Common Equity Tier 1 ratio e il Total capital ratio rispettano i limiti previsti nel Risk Appetite Framework approvato dal Consiglio di Amministrazione del 22 gennaio 2015.
Si forniscono di seguito le informazioni sui compensi corrisposti ai dirigenti con responsabilità strategiche e quelle sulle transazioni poste in essere con le parti correlate, ai sensi dello IAS 24.
I dirigenti con responsabilità strategiche sono i soggetti che nell'ambito di FinecoBank hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società. Sono inclusi in questa categoria, oltre ai componenti il Consiglio di Amministrazione ed i membri del Collegio Sindacale in linea con le previsioni della Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successive modifiche, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, il Vice Direttore Generale/Responsabile Direzione GBS, il Responsabile Direzione Chief Financial Office, il Responsabile Direzione Commerciale Rete PFA, il Responsabile Banca Diretta e il Responsabile Servizi di Investimenti & Wealth Management.
| Totale 30-giu-15 | Totale 30-giu-14 | |
|---|---|---|
| Retribuzioni corrisposte ai "Dirigenti Strategici", Amministratori | ||
| e Collegio sindacale | ||
| a) benefici a breve termine | 2.728 | 2.049 |
| b) benefici successivi al rapporto di lavoro | 143 | 105 |
| di cui relativi a piani a prestazioni definite | - | - |
| di cui relativi a piani a contribuzioni definite | 143 | 105 |
| c) altri benefici a lungo termine |
- | 6 |
| d) indennità per la cessazione del rapporto di lavoro | - | - |
| e) pagamenti in azioni | 1.721 | 293 |
| TOTALE | 4.592 | 2.453 |
(Importi in migliaia)
Relativamente alle transazioni con parti correlate, si segnala che nel corso del primo semestre 2015 sono state realizzate:
Bank A.G. di Maggior Rilevanza, di natura ordinaria ed a condizioni di mercato, rappresentata dall'acquisto titoli di stato spagnoli "BONOS", per un controvalore pari a 30 milioni di euro. L'operazione è stata portata all'attenzione del Comitato Audit e Parti Correlate di FinecoBank nella riunione tenutasi in data 9 marzo 2015. Il Comitato Parti Correlate ed Investimenti in Equity di UniCredit in data 1° aprile u.s. ha espresso il proprio parere favorevole non vincolante;
In relazione alle operazioni sopra specificate, FinecoBank ha reso informativa semplificata alla CONSOB ai sensi dell'art, 13, 3° comma, lettera c) del Regolamento CONSOB 17221/2010.
Nel corso del primo semestre 2015 non sono state poste in essere operazioni tali da influire in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati della Banca.
Inoltre, sono state poste in essere operazioni infragruppo e/o con parti correlate in genere, italiane ed estere, rientranti nell'ordinario esercizio dell'attività operativa della Banca e della connessa attività finanziaria, perfezionate a condizioni analoghe a quelle applicate per operazioni concluse con soggetti terzi indipendenti.
Rammentiamo che per il triennio 2013–2015 FinecoBank ha optato per il c.d. "Consolidato fiscale nazionale" – introdotto dal D.Lgs. 12/12/2003 n. 344 – con la società Consolidante UniCredit.
Come previsto nel contratto di Consolidato Fiscale Nazionale la partecipazione al consolidato non può determinare svantaggi fiscali per la Consolidata che vi partecipa rispetto alla situazione che si avrebbe qualora la società non vi partecipasse. Il consolidato comporta i seguenti vantaggi fiscali: (i) rettifica di consolidamento relativa agli interessi passivi deducibili, considerato che l'ammontare degli interessi passivi maturati in capo ai soggetti partecipanti al consolidato nazionale sono integralmente deducibili in base al rapporto tra interessi passivi totali (infragruppo ed extragruppo) rilevati in bilancio dalla singola controllata e gli interessi passivi complessivamente rilevati in bilancio da tutte le società controllate ai sensi dell'art. 96, comma 5-bis del TUIR, (ii) crediti di imposta, ritenute a titolo d'acconto, detrazioni sono riconosciuti dalla Controllante alla Controllata a riduzione dell'ammontare IRES dovuta qualora quest'ultima presenti una perdita fiscale, (iii) eventuali perdite fiscali sono pagate dalla Controllata nella misura dell'aliquota IRES applicabile in relazione al periodo d'imposta in cui dette perdite sono realizzate.
Infine, per quanto riguarda l'esistenza di operazioni ritenute di rilievo economico, patrimoniale e finanziario, ricordiamo che nel corso dell'esercizio 2012 FinecoBank S.p.A. ha concesso n. 5 fideiussioni in favore dell'Agenzia delle Entrate su richiesta di UniCredit, a tempo indeterminato (più precisamente, valida sino a quando la stessa Agenzia delle Entrate non emetterà dichiarazione liberatoria dell'avvenuto pagamento da parte di Unicredit al termine della attività di riscossione in caso di esito sfavorevole per la Banca garantita oppure fino al momento in cui intervenga sentenza favorevole per la stessa Banca con sentenza passata in giudicato), per un importo complessivo di 256.065 migliaia di euro, oltre ad interessi maturati e maturandi sino all'eventuale richiesta di pagamento da parte della stessa Agenzia delle Entrate. Le fideiussioni sono state rilasciate quale garanzia delle obbligazioni assunte da UniCredit relativamente a cinque provvedimenti di sospensione di rimborsi IVA emessi dall'Agenzia delle Entrate e comportano l'assunzione da parte di FinecoBank S.p.A. di un impegno irrevocabile di pagamento a prima richiesta, entro 30 giorni e senza eccezione alcuna. Nel corso del 2013, a seguito dell'estinzione di un atto di accertamento unificato emesso dalla Direzione Regionale della Liguria, per un importo pari a 4.505 migliaia di euro, sostituito da un altro atto di accertamento emesso dalla stessa Direzione Regionale fino a concorrenza dell'importo del carico estinto, si è proceduto alla modifica in sostituzione, ad importi invariati, di una fideiussione già rilasciata da FinecoBank S.p.A.; tale operazione non ha comportato nessuna variazione negli impegni assunti secondo le forme, le modalità ed i rischi già valutati nel corso dell'esercizio 2012 che sono tuttora invariati.
Nel prospetto che segue sono indicate le attività, le passività e le garanzie e impegni in essere al 30 giugno 2015, distinte per le diverse tipologie di parti correlate ai sensi dello IAS 24:
| Consistenze al 30 giugno 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Amministratori, Collegio Sindacale e dirigenti strategici |
Altre parti correlate |
Totale | % sull'importo di bilancio |
||
| Attività finanziarie detenute negoziazione | - | 29 | 29 | 0,53% | |
| Crediti verso clientela | 10 | 5.588 | 5.598 | 0,67% | |
| Altre attività | - | 3.240 | 3.240 | 1,44% | |
| Totale attivo | 10 | 8.857 | 8.867 | 0,05% | |
| Debiti verso clientela | 1.725 | 5.809 | 7.534 | 0,05% | |
| Altre passività | - | 8 | 8 | 0,00% | |
| Totale del passivo | 1.725 | 5.817 | 7.542 | 0,04% | |
Relativamente alle operazioni di cui sopra, distinte per tipologia di parte correlata, si propone anche il dettaglio dell'impatto sulle principali voci di conto economico:
| Conto economico al 30 giugno 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Amministratori, Collegio Sindacale e dirigenti strategici |
Altre parti correlate |
Totale | % sull'importo di bilancio |
|
| Interessi passivi e oneri assimilati | (5) | (1) | (6) | 0,06% |
| Commissioni attive | - | 11.628 | 11.628 | 4,69% |
| Commissioni passive | (2) | (261) | (263) | 0,21% |
| Altre spese amministrative | - | (3.423) | (3.423) | 2,81% |
| Altri oneri/proventi di gestione | 5 | 1 | 6 | 0,02% |
| Totale conto economico | (2) | 7.944 | 7.942 |
(Importi in migliaia)
Con riferimento alla categoria "Amministratori, Collegio Sindacale e dirigenti strategici" si precisa che, in applicazione della speciale disciplina prevista dall'art. 136 del D.Lgs 385/93 (TUB), le obbligazioni poste in essere nei confronti dei soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo ai sensi della richiamata norma hanno formato oggetto di unanime deliberazione del Consiglio di Amministrazione assunta con il voto favorevole di tutti i membri del Collegio Sindacale, secondo le modalità ed i criteri previsti dal citato art. 136 TUB.
La categoria "Amministratori, Collegio Sindacale e dirigenti strategici" comprende i rapporti nei confronti degli stessi, sia di FinecoBank (con esclusione dei relativi compensi di cui si è data informativa nel precedente punto 1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica) sia della Capogruppo UniCredit, rappresentati principalmente da attività a fronte di crediti per utilizzo carte di credito, passività a fronte della liquidità depositata dagli stessi presso la Banca e costi e ricavi generati dalle attività e passività suddette.
Per quanto riguarda la categoria "Altre parti correlate" si precisa che la stessa raggruppa i dati relativi:
I rapporti nei confronti di "Altre parti correlate", sono rappresentati principalmente da:
Sono escluse le consistenze al 30 giugno 2015 e le componenti economiche maturate nel corso del primo semestre 2015 nei confronti della Capogruppo UniCredit e delle società del Gruppo UniCredit, in quanto riportate nelle pagine seguenti.
| Totale Rapporti con imprese del gruppo UniCredit | Totale 30-giu-15 | % sull'importo di |
|---|---|---|
| bilancio | ||
| Attivo | 14.579.352 | 80,77% |
| Crediti verso banche | 14.541.145 | 99,71% |
| Crediti verso clientela | 18.613 | 2,23% |
| Derivati di copertura attivo | 12.706 | 100,00% |
| Altre attività | 6.888 | 3,05% |
| Passivo | 1.773.939 | 9,83% |
| Debiti verso banche | 1.339.203 | 93,25% |
| Titoli in circolazione | 400.000 | 100,00% |
| Derivati di copertura passivo | 45.588 | 100,00% |
| Passività fiscali | (22.969) | -73,47% |
| Altre passività | 12.117 | 5,45% |
| Garanzie e impegni | 256.070 | 34,29% |
| Garanzie rilasciate | 256.070 | 34,29% |
| Conto economico | 136.532 | |
| Interessi attivi e proventi assimilati | 102.110 | 79,49% |
| Interessi passivi e oneri assimilati | (938) | 9,06% |
| Commissioni attive | 60.335 | 24,34% |
| Commissioni passive | (2.301) | 1,87% |
| Risultato netto dell'attività di copertura | (14.935) | 12,12% |
| Spese amministrative | (7.865) | 4,94% |
| Altri oneri/proventi di gestione | 126 | 0,33% |
(Importi in migliaia)
Riportiamo di seguito un riepilogo dei rapporti con le società del Gruppo UniCredit al 30 giugno 2015:
| Società | Attivo | Passivo | Garanzie e impegni |
Conto economico |
|---|---|---|---|---|
| Unicredit S.p.A. | 14.537.337 | 1.703.043 | 256.070 | 83.620 |
| Unicredit Bank AG | 21.014 | 43.504 | - | 1.512 |
| Unicredit Bank AG Milano | - | 21.160 | - | (711) |
| Unicredit Credit Management Bank | ||||
| S.p.A. | - | 78 | - | (48) |
| Unicredit Leasing S.p.A. | 1 | - | - | 1 |
| Unicredit Luxemburg Finance SA | - | - | - | 33 |
| Unicredit Business Integrated Solutions | ||||
| S.C.p.A. | 2.388 | 6.087 | - | (5.799) |
| Pioneer Investment Management SGR | ||||
| p.A. | 1.582 | 41 | - | 5.184 |
| Cordusio Società Fiduciaria per Azioni | 56 | 26 | - | 7 |
| Pioneer Asset Management SA | ||||
| Luxemburg | 16.974 | - | - | 52.733 |
| Totale | 14.579.352 | 1.773.939 | 256.070 | 136.532 |
(Importi in migliaia)
Riportiamo di seguito i dettagli delle voci dell'Attivo, del Passivo, dei Costi e dei Ricavi per singola società del Gruppo.
Rapporti con imprese controllanti
Rapporti con Unicredit S.p.A. Totale 30-giu-15
| Attivo | 14.537.337 |
|---|---|
| Crediti verso banche | 14.520.145 |
| Derivati di copertura attivo | 12.706 |
| Altre attività | 4.486 |
| Passivo | 1.703.043 |
| Debiti verso banche | 1.295.699 |
| Titoli in circolazione | 400.000 |
| Derivati di copertura passivo | 24.611 |
| Passività fiscali | (22.969) |
| Altre passività | 5.702 |
| Garanzie e impegni | 256.070 |
| Garanzie rilasciate | 256.070 |
| Conto economico | 83.620 |
| Interessi attivi e proventi assimilati | 105.700 |
| Interessi passivi e oneri assimilati | (934) |
| Commissioni attive | 331 |
| Commissioni passive | (2.245) |
| Risultato netto dell'attività di copertura | (17.341) |
| Spese amministrative | (1.901) |
| Altri oneri/proventi di gestione | 10 |
(Importi in migliaia)
Rapporti con imprese sottoposte al controllo di Unicredit S.p.A.
Rapporti con UniCredit Bank AG Totale 30-giu-15
| Attivo | 21.014 |
|---|---|
| Crediti verso banche | 21.000 |
| Altre attività | 14 |
| Passivo | 43.504 |
| Debiti verso banche | 43.504 |
| Conto economico | 1.512 |
| Interessi attivi e proventi assimilati | 164 |
| Interessi passivi e oneri assimilati | (4) |
| Commissioni attive | 1.352 |
(Importi in migliaia)
| Rapporti con Unicredit Credit Management Bank S.p.A. | Totale 30-giu-15 |
|---|---|
| Passivo | 78 |
| Altre passività | 78 |
| Conto economico | (48) |
| Spese amministrative | (48) |
| Rapporti con UniCredit Bank AG Milano | Totale 30-giu-15 |
|---|---|
| Passivo | 21.160 |
| Derivati di copertura passivo | 20.977 |
| Altre passività | 183 |
| Conto economico | (711) |
| Interessi attivi e proventi assimilati | (3.754) |
| Commissioni attive | 638 |
| Commissioni passive | (1) |
| Risultato netto dell'attività di copertura | 2.406 |
| (Importi in migliaia) | |
| Rapporti con Unicredit Leasing S.p.A. | Totale 30-giu-15 |
| Attivo | 1 |
| Crediti verso clientela | 1 |
| Conto economico | 1 |
| Commissioni attive | 1 |
| (importi in migliaia) | |
| Rapporti con Unicredit Luxemburg Finance SA | Totale 30-giu-15 |
| Conto economico | 33 |
| Commissioni attive | 33 |
| (Importi in migliaia) | |
| Rapporti con Unicredit Business Integrated Solutions S.C.p.A. | Totale 30-giu-15 |
| Attivo | 2.388 |
| Altre attività | 2.388 |
| Passivo | 6.087 |
| Altre passività | 6.087 |
| Conto economico | (5.799) |
| Commissioni attive | 3 |
| Spese amministrative | (5.918) |
| Altri oneri/proventi di gestione | 116 |
| (Importi in migliaia) | |
| Rapporti con Pioneer Investment Management SGR p.A. | Totale 30-giu-15 |
| Attivo | 1.582 |
|---|---|
| Crediti verso clientela | 1.582 |
| Passivo | 41 |
| Altre passività | 41 |
| Conto economico | 5.184 |
| Commissioni attive | 5.217 |
| Commissioni passive | (33) |
Rapporti con Cordusio Società Fiduciaria per Azioni Totale 30-giu-15
| Attivo | 56 |
|---|---|
| Crediti verso clientela | 56 |
| Passivo | 26 |
| Altre passività | 26 |
| Conto economico | 7 |
| Commissioni attive | 27 |
| Commissioni passive | (22) |
| Spese amministrative | 2 |
(importi in migliaia)
| Rapporti con Pioneer Asset Management SA Luxemburg | Totale 30-giu-15 |
|---|---|
| Attivo | 16.974 |
| Crediti verso clientela | 16.974 |
| Conto economico | 52.733 |
| Commissioni attive | 52.733 |
1. Descrizione degli accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
Nell'ambito dei piani di incentivazione a medio-lungo termine destinati a dipendenti e promotori finanziari della Banca sono riconoscibili le seguenti tipologie di strumenti:
Alla prima categoria sono riconducibili le assegnazioni di:
Employee Share Ownership Plan (ESOP – Let's Share) che offre ai dipendenti della Banca, che possiedono i requisiti, l'opportunità di acquistare azioni ordinarie UniCredit con il vantaggio dell'assegnazione di un quantitativo di azioni gratuite ("Free Shares" o, diritti a riceverle) misurato sul quantitativo di azioni acquistate da ciascun Partecipante ("Investment Share") durante il "Periodo di Sottoscrizione". L'assegnazione delle azioni gratuite è subordinata al rispetto delle condizioni di "vesting" (differenti da condizioni di mercato) stabilite dal Regolamento dei Piani;
Stock granting riservate al personale dipendente che offre l'attribuzione gratuita di azioni FinecoBank a beneficiari appartenenti al Top Management ("2014-2017 Multi-year Plan Top Management") ed ai dirigenti e dipendenti della Banca (diversi dal Top Management) che, in virtù dell'importanza del loro ruolo, delle loro competenze e del loro potenziale, possono contribuire in maniera significativa, a giudizio della Banca, al raggiungimento dei risultati economici e della sostenibilità della Banca ("2014 Plan Key People"). Le azioni sono assegnate a favore dei rispettivi beneficiari in 4 tranche annuali per il "2014-2017 Multi-year Plan Top Management" a partire dal 2017 e 3 tranche annuali per il "2014 Plan Key People" a partire dal 2015". I piani sono soggetti alla verifica di condizioni di accesso (soglie di profittabilità e capitale) e di clawback (per quanto legalmente applicabili) secondo quanto stabilito dal regolamento dei piani;
I piani di incentivazione riservati ai dipendenti della Banca che prevedono l'attribuzione di azioni FinecoBank verranno serviti con strumenti di capitale rivenienti da aumenti di capitale gratuiti ai sensi dell'art. 2349 del Codice Civile. I piani di incentivazione riservati ai promotori finanziari della Banca che prevedono l'attribuzione di azioni FinecoBank verranno serviti con strumenti di capitale acquistati sul mercato in esecuzione dell'autorizzazione dell'Assemblea della Banca ai sensi dell'art. 2357 del Codice Civile.
Alla seconda categoria sono riconducibili le assegnazioni di:
Group Incentive System 2015 PFA che offre a selezionati Promotori Finanziari, identificati come personale più rilevante in base ai requisiti normativi, un sistema incentivante composto da pagamenti in denaro immediati (a seguito della valutazione della performance) e differiti e l'attribuzione di Phantom Shares, su un arco temporale di 3 anni. Questa struttura di pagamento garantisce l'allineamento con gli interessi degli azionisti ed è soggetta alla verifica di clausole di malus (che si applica nel caso specifiche soglie di profittabilità, capitale e liquidità non siano raggiunte a livello di Gruppo e/o a livello di Paese/Divisione) e di clawback (per quanto legalmente applicabili) secondo quanto stabilito dal regolamento del piano (entrambe condizioni di vesting differenti da condizioni di mercato).
Per la stima del valore economico delle Stock Option e Performance Stock Option è stato adottato il modello di Hull e White.
Il modello è basato su una distribuzione dei prezzi su albero trinomiale determinata con l'algoritmo di Boyle e stima la probabilità di esercizio anticipato in base ad un modello deterministico connesso:
Note illustrative
Gli effetti economici e patrimoniali del piano verranno contabilizzati durante il periodo di maturazione degli strumenti. Nel corso del primo semestre 2015 non sono stati assegnati nuovi piani di Stock Option e/o di Performance Stock Option, ma sono stati rilevati gli effetti economici e patrimoniale dei piani assegnati negli anni precedenti.
L'ammontare dell'incentivo viene determinato sulla base del raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi descritti dal piano. In particolare la determinazione del raggiungimento degli obiettivi viene espresso in termini percentuali variabili da 0% a 150% (non market vesting conditions). Tale percentuale, corretta attraverso l'applicazione di un fattore di rischio/sostenibilità – Group Gate - al primo pagamento e moltiplicata per l'ammontare dell'incentivo, determina l'effettivo importo che verrà corrisposto al beneficiario.
Gli effetti patrimoniali ed economici sono ripartiti in funzione della durata dei Piani.
Il valore economico delle azioni assegnate è pari al prezzo di mercato dell'azione ridotto del valore attuale dei dividendi non assegnati nel periodo che intercorre fra la data della promessa e la futura consegna dell'azione.
Il piano è strutturato in cluster, ognuno dei quali può presentare da due a tre rate di pagamenti in azioni differiti secondo l'intervallo temporale definito dal regolamento del piano.
| Azioni Unicredit assegnate Group Executive Incentive System - Bonus Pool 2014 |
||||
|---|---|---|---|---|
| Rata 2017 | Rata 2018 | Rata 2019 | Rata 2020 | |
| Data assegnazione Valore Economico Bonus Opportunity | 21-gen-14 | 21-gen-14 | 21-gen-14 | 21-gen-14 |
| Data definizione numero Azioni - Date of Board resolution | 09-apr-15 | 09-apr-15 | 09-apr-15 | 09-apr-15 |
| Inizio periodo di Vesting | 01-gen-14 | 01-gen-14 | 01-gen-14 | 01-gen-14 |
| Scadenza periodo di Vesting | 31-dic-16 | 31-dic-17 | 31-dic-18 | 31-dic-19 |
| Prezzo di mercato azione UniCredit [€] | 6,269 | 6,269 | 6,269 | 6,269 |
| Valore economico delle condizioni di vesting [€] | -0,243 | -0,434 | -0,705 | -1,032 |
| Valore unitario Performance Share alla promessa [€] | 6,026 | 5,835 | 5,564 | 5,237 |
| Azioni FinecoBank assegnate | ||||
|---|---|---|---|---|
| Group Executive Incentive System - Bonus Pool 2014 | ||||
| Rata 2017 | Rata 2018 | Rata 2019 | Rata 2020 | |
| Data assegnazione Valore Economico Bonus Opportunity | 15-apr-14 | 15-apr-14 | 15-apr-14 | 15-apr-14 |
| Data definizione numero Azioni - Date of Board resolution | 09-feb-15 | 09-feb-15 | 09-feb-15 | 09-feb-15 |
| Inizio periodo di Vesting | 01-gen-14 | 01-gen-14 | 01-gen-14 | 01-gen-14 |
| Scadenza periodo di Vesting | 31-dic-16 | 31-dic-17 | 31-dic-18 | 31-dic-19 |
| Prezzo di mercato azione FinecoBank [€] | 4,725 | 4,725 | 4,725 | 4,725 |
| Valore economico delle condizioni di vesting [€] | -0,410 | -0,590 | -0,839 | -1,137 |
| Valore unitario Performance Share alla promessa [€] | 4,315 | 4,135 | 3,886 | 3,588 |
Il piano è stato assegnato nel corso dell'esercizio 2014 e gli effetti economici e patrimoniali sono contabilizzati durante il periodo di maturazione degli strumenti.
Il nuovo sistema incentivante 2015 è basato su un approccio bonus pool, allineato con i requisiti normativi e con le prassi di mercato, che definisce:
la sostenibilità, attraverso il collegamento diretto con i risultati aziendali, e l'allineamento alle categorie di rischio rilevanti, tramite l'utilizzo di specifici indicatori che rispecchiano il quadro di riferimento per la propensione al rischio (Risk appetite framework);
Il piano è stato assegnato nel corso del corrente esercizio e gli effetti economici e patrimoniali sono contabilizzati durante il periodo di maturazione degli strumenti.
Le seguenti tavole mostrano i parametri relativi alle Free Share (o ai diritti a riceverle) connesse al piano di "Employee Share Ownership Plan" approvato nel 2014.
| Free Share 1° Periodo Sottoscrizione |
Free Share 2° Periodo Sottoscrizione |
|---|---|
| 30-gen-15 | 31-lug-15 |
| 30-gen-15 | 31-lug-15 |
| 30-gen-16 | 31-lug-16 |
| 5,280 | Da definire |
Tutti gli effetti economici e patrimoniali del piano, riferibili alle Free Share assegnate saranno contabilizzati durante il periodo di maturazione (fatta eccezione per gli adeguamenti, in linea con quanto previsto dal regolamento del piano, che verranno registrati alla prima chiusura utile successiva al periodo di maturazione).
Le azioni ordinarie UniCredit assegnate nell'ambito di applicazione di questo piano, sono acquistate sul mercato.
Il valore economico delle azioni assegnate è pari al prezzo di mercato dell'azione ridotto del valore attuale dei dividendi non assegnati nel periodo che intercorre fra la data della promessa e la futura consegna dell'azione.
Il piano offre l'attribuzione gratuita di azioni FinecoBank a beneficiari appartenenti al Top Management. Le azioni vengono assegnate a favore dei rispettivi beneficiari, decorso il periodo di vesting e verificato il rispetto delle condizioni previste, in 4 tranche annuali a partire dal 2017.
| Azioni assegnate | ||||
|---|---|---|---|---|
| Top Management | ||||
| Prima rata 2017 | Seconda rata 2018 |
Terza rata 2019 Quarta rata 2020 | ||
| Data assegnazione Valore Economico Bonus Opportunity - (Grant Date) |
02-lug-14 | 02-lug-14 | 02-lug-14 | 02-lug-14 |
| Data definizione numero Azioni - Date of Board resolution | 15-lug-14 | 09-feb-15 | Da definire | Da definire |
| Inizio periodo di Vesting | 02-lug-14 | 02-lug-14 | 02-lug-14 | 02-lug-14 |
| Scadenza periodo di Vesting | 31-dic-16 | 31-dic-17 | 31-dic-18 | 31-dic-19 |
| Prezzo di mercato azione FinecoBank [€] | 3,7 | 4,725 | Da definire | Da definire |
| Valore economico delle condizioni di vesting [€] | -0,27 | -0,59 | Da definire | Da definire |
| Valore unitario Performance Share alla promessa [€] | 3,43 | 4,135 | Da definire | Da definire |
Il piano è stato assegnato nel corso del precedente esercizio e gli effetti economici e patrimoniali sono contabilizzati durante il periodo di maturazione degli strumenti.
Il piano offre l'attribuzione gratuita di azioni FinecoBank ai dirigenti e dipendenti della Banca (diversi dal Top Management) che, in virtù dell'importanza del loro ruolo, delle loro competenze e del loro potenziale, possono contribuire in maniera significativa, a giudizio della Banca, al raggiungimento dei risultati economici e della sostenibilità della Banca. Le azioni vengono assegnate a favore dei rispettivi beneficiari, decorso il periodo di vesting e verificato il rispetto delle condizioni previste, in 3 tranche annuali a partire dal 2015.
Il piano è stato assegnato nel corso del precedente esercizio e gli effetti economici e patrimoniali sono contabilizzati durante il periodo di maturazione degli strumenti.
Il valore economico delle azioni assegnate è pari al prezzo di mercato dell'azione ridotto del valore attuale dei dividendi non assegnati nel periodo che intercorre fra la data della promessa e la futura consegna dell'azione.
L'ammontare dell'incentivo è stato determinato sulla base del raggiungimento degli obiettivi di performance descritti dal piano, subordinatamente al raggiungimento da parte dell'intera rete dei promotori finanziari della Banca di un obiettivo di raccolta netta predefinito per l'esercizio 2014.
Il piano contribuisce ad allineare gli interessi dei destinatari, degli azionisti e degli altri stakeholders e a realizzare prassi remunerative efficaci, in conformità con l'impianto normativo e regolamentare applicabile.
Il piano è soggetto alla verifica delle condizioni previste secondo quanto stabilito dal regolamento del piano.
Il piano è stato assegnato nel corso del precedente esercizio e gli effetti economici e patrimoniali sono contabilizzati durante il periodo di maturazione degli strumenti.
L'ammontare dell'incentivo viene determinato sulla base del raggiungimento degli obiettivi di performance descritti dal piano, subordinatamente al raggiungimento da parte dell'intera rete dei promotori finanziari della Banca di un obiettivo di raccolta netta cumulata predefinito per il triennio 2015 - 2017.
Il piano contribuisce ad allineare gli interessi dei destinatari, degli azionisti e degli altri stakeholders e a realizzare prassi remunerative efficaci, in conformità con l'impianto normativo e regolamentare applicabile.
Il piano è soggetto alla verifica delle condizioni previste secondo quanto stabilito dal regolamento del piano. Il piano è stato assegnato nel corso del precedente esercizio e gli effetti economici e patrimoniali sono contabilizzati durante il periodo di maturazione degli strumenti.
Il nuovo Sistema Incentivante 2015 per i Promotori Finanziari è allineato con i requisiti normativi prevedendo:
L'ammontare dell'incentivo viene determinato sulla base del raggiungimento degli obiettivi descritti dal piano.
Gli effetti patrimoniali ed economici sono ripartiti in funzione della durata dei Piani.
Il valore economico delle phantom shares assegnate è pari al prezzo di mercato dell'azione ridotto del valore attuale dei dividendi non assegnati nel periodo che intercorre fra la data della promessa e la futura consegna dell'azione. Il piano è stato assegnato nel corso del corrente esercizio e gli effetti economici e patrimoniali sono contabilizzati durante il periodo di maturazione degli strumenti.
| Totale 30-giu-15 | Totale 31-dic-14 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci / Numero opzioni e prezzi di esercizio | Prezzi medi di | Prezzi medi di | ||||
| Numero opzioni | esercizio Scadenza media | Numero opzioni | esercizio Scadenza media | |||
| A. Esistenze iniziali | 1.427.240 | - | - | - | - | - |
| B. Aumenti | 764.221 | - | 1.427.240 | - | ||
| B.1 Nuove emissioni | 764.221 | - | 1.427.240 | - | ||
| B.2 Altre variazioni | - | - | - | - | ||
| C. Diminuzioni | (241.700) | - | - | - | ||
| C.1 Annullate | - | - | - | - | ||
| C.2 Esercitate | (241.700) | - | - | - | ||
| C.3 Scadute | - | - | - | - | ||
| C.4 Altre variazioni | - | - | - | - | ||
| D. Rimanenze finali | 1.949.761 | - | mag-17 | 1.427.240 | - | giu-16 |
| E. Opzioni esercitabili alla fine del periodo | - | - | 241.700 | - |
Il numero delle azioni indicate nella tabella sopra riportata si riferisce esclusivamente ai piani per i quali è già stato definito il numero di azioni attribuite ai singoli beneficiari. Non sono stati indicati i prezzi medi di esercizio in quanto si tratta esclusivamente di Stock granting assegnate gratuitamente.
Si riportano di seguito gli effetti economici e patrimoniali connessi ai piani di incentivazione basati su azioni FinecoBank e della controllante UniCredit, ad eccezione del saldo della Riserva connessa ai piani Equity Settled.
L'impatto a conto economico è stato determinato anno per anno in base al periodo di maturazione degli strumenti (vesting).
Effetti patrimoniali ed economici connessi a pagamenti basati su azioni di FinecoBank e della controllante UniCredit
| Totale 30-giu-15 | Totale 30-giu-14 | |||
|---|---|---|---|---|
| Complessivo | Piani Vested | Complessivo | Piani Vested | |
| Oneri | 8.890 | 386 | ||
| - relativi a Piani Equity Settled | 8.781 | 386 | ||
| - relativi a Piani CashSettled | 109 | |||
| Somme pagate ad Unicredit S.p.A. a fronte di | ||||
| piani "vested" | - | - | ||
| Debito maturato verso Unicredit S.p.A. | 2.296 | 1.889 | ||
| Debito maturato verso i promotori finanziari relativo a | ||||
| piani di Cash Settled | 109 |
(Importi in migliaia)
Si precisa che gli oneri relativi ai Piani Equity Settled sono stati contabilizzati nelle Spese Amministrative – Spese per il personale relativamente ai piani assegnati al personale dipendente e nelle Spese Amministrative – Altre spese amministrative relativamente ai piani assegnati ai promotori finanziari. Gli oneri relativi ai Piani Cash Settled asseganti ai promotori finanziari sono stati contabilizzati nelle Commissioni passive.
La Banca non espone l'informativa relativa al segment reporting in quanto il proprio particolare modello di business prevede una forte integrazione fra le differenti tipologie di attività. FinecoBank offre i propri servizi (bancari e d'investimento) attraverso la rete dei promotori finanziari e i canali online e mobile, che operano in modo tra loro coordinato e integrato. La completezza dei servizi offerti consente alla Banca di proporsi quale unico punto di riferimento del cliente (one stop solution) per l'operatività bancaria e le esigenze d'investimento.
Questa strategia fortemente integrata e fondata sul cliente ha come conseguenza il fatto che i ricavi e i margini relativi ai diversi prodotti/servizi (investing, banking e brokerage) sono, quindi, profondamente interdipendenti.
Tale logica di integrazione è la stessa che ispira il top management nella definizione degli obiettivi aziendali e nell'identificazione degli strumenti atti a raggiungerli.
Per quanto riguarda le informazioni sui ricavi da clienti per ciascun prodotto/servizio, in considerazione di quanto sopra esposto, si rinvia ai dettagli informativi riportati nell'ambito della Parte C – Informazioni sul conto economico delle presenti note illustrative.
Si evidenzia che FinecoBank si rivolge, prevalentemente, a clientela retail in Italia; le informazioni in merito alle aree geografiche e al grado di dipendenza da eventuali principali clienti non sono, pertanto, considerate di rilevanza informativa dal management e quindi non vengono fornite.
| Consistenze al | |||
|---|---|---|---|
| ATTIVO | 30-giu-15 | 31-dic-14 | |
| Cassa e disponibilità liquide = voce 10 | 6 | 5 | |
| Attività finanziarie di negoziazione = voce 20 | 5.463 | 3.054 | |
| Crediti verso banche = voce 60 | 14.582.941 | 13.892.197 | |
| Crediti verso clientela = voce 70 | 835.823 | 695.594 | |
| Investimenti finanziari 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita |
2.238.746 2.238.746 |
1.695.555 1.695.555 |
|
| Coperture 80. Derivati di copertura 90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica |
39.579 12.706 26.873 |
24.274 19.247 5.027 |
|
| Attività materiali = voce 110 | 11.163 | 10.892 | |
| Avviamenti = voce 120. Attività immateriali di cui: avviamento | 89.602 | 89.602 | |
| Altre attività immateriali = voce 120 al netto dell'avviamento | 8.030 | 8.142 | |
| Attività fiscali = voce 130 | 14.629 | 18.550 | |
| Altre attività = voce 150 | 225.475 | 326.756 | |
| Totale dell'attivo | 18.051.457 | 16.764.621 |
| Consistenze al | ||||
|---|---|---|---|---|
| PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 30-giu-15 | 31-dic-14 | ||
| Debiti verso banche = voce 10 | 1.436.173 | 1.428.568 | ||
| Debiti verso clientela 20. Debiti verso clientela |
15.256.498 15.256.498 |
13.914.712 13.914.712 |
||
| Titoli in circolazione 30. Titoli in circolazione |
400.000 400.000 |
424.710 424.710 |
||
| Passività finanziarie di negoziazione = voce 40 | 5.386 | 3.135 | ||
| Coperture 60. Derivati di copertura 70. Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica |
59.668 45.587 14.081 |
46.220 36.993 9.227 |
||
| Fondi per rischi ed oneri = voce 120 | 104.947 | 118.031 | ||
| Passività fiscali = voce 80 | 30.288 | 33.358 | ||
| Altre passività 100. Altre passività 110. Trattamento di fine rapporto |
227.285 222.356 4.929 |
243.633 238.807 4.826 |
||
| Patrimonio | 531.212 | 552.254 | ||
| - capitale e riserve 160. Riserve 170. Sovrapprezzi di emissione 180. Capitale - riserve da valutazione 130. Riserve da valutazione di cui : Attività finanziarie disponibili per la vendita 130. Riserve da valutazione utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziail a benefici definiti |
437.198 235.114 1.934 200.150 310 2.535 (2.225) |
400.085 198.081 1.934 200.070 2.262 5.329 (3.067) |
||
| - utile netto = voce 200 Totale del passivo e del patrimonio netto |
93.704 18.051.457 |
149.907 16.764.621 |
| 1° semestre | |||
|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO | 2015 | 2014 | |
| Interessi netti | 118.104 | 115.940 | |
| 30. Margine d'interesse | 118.104 | 115.940 | |
| Dividendi e altri proventi su partecipazioni | - | - | |
| 70. Dividendi e proventi simili | 2 | 4 | |
| a dedurre: dividendi su titoli rappresentativi di capitale detenuti per negoziazione inclusi in voce 70 | (2) | (4) | |
| Commissioni nette = voce 60 | 124.629 | 97.029 | |
| 60. Commissioni nette | 124.629 | 97.029 | |
| Risultato negoziazione, coperture e fair value | 28.073 | 12.889 | |
| 80. Risultato netto dell'attività di negoziazione | 28.298 | 12.867 | |
| + dividendi su titoli rappresentativi di capitale detenuti per negoziazione (da voce 70) | 2 | 4 | |
| 90. Risultato netto dell'attività di copertura | (227) | - | |
| 110. Risultato netto delle attività e passività valutate al fair value | - | 18 | |
| Saldo altri proventi/oneri | (3.089) | 1 | |
| 190. Altri oneri/proventi di gestione | 37.692 | 35.974 | |
| a dedurre: altri proventi di gestione - di cui: recupero di spese | (42.388) | (37.542) | |
| a dedurre: rettifiche di valore su migliorie su beni di terzi | 1.606 | 1.573 | |
| 100. Utili (Perdite) da cessioni o riacquisto di: a) crediti | - | 49.159 | |
| 100. Utili (Perdite) da cessioni o riacquisto di: d) passività finanziarie | - | (49.163) | |
| MARGINE D'INTERMEDIAZIONE | 267.717 | 225.859 | |
| Spese per il personale | (37.182) | (31.835) | |
| 150. Spese amministrative - a) spese per il personale | (37.182) | (31.835) | |
| Altre spese amministrative | (120.535) | (108.564) | |
| 150. Spese amministrative - b) altre spese amministrative | (121.929) | (106.991) | |
| + rettifiche di valore su migliorie su beni di terzi | (1.606) | (1.573) | |
| - contributi ex-ante Fondo di risoluzione unico (SRF) e Sistemi di garanzia dei depositi (DGS) | 3.000 | - | |
| Recuperi di spesa | 42.388 | 37.542 | |
| 190. Altri oneri/proventi di gestione - di cui: recupero di spese | 42.388 | 37.542 | |
| Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali | (4.190) | (3.942) | |
| 170. Rettifiche/riprese di valore su attività materiali | (1.736) | (1.607) | |
| 180. Rettifiche/riprese di valore su attività immateriali | (2.454) | (2.335) | |
| Costi operativi | (119.519) | (106.799) | |
| RISULTATO DI GESTIONE | 148.198 | 119.060 | |
| Rettifiche nette su crediti e su acccantonamenti per garanzie e impegni + Utili (Perdite) da cessioni o riacquisto di: a) crediti deteriorati (da voce 100 a)) 130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti 130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: d) altre operazioni finanziarie a dedurre: rettifiche di valore nette per deterioramento di altre attività finanziarie - contributi al Fondo Interbancario di Tutela dei depositi |
(2.694) - (2.698) 4 - |
(1.291) - (1.331) 40 - |
|
| RISULTATO NETTO DI GESTIONE | 145.504 | 117.769 | |
| Accantonamenti per rischi ed oneri 160. Accantonamenti netti per rischi ed oneri + contributi ex-ante Fondo di risoluzione unico (SRF) e Sistemi di garanzia dei depositi (DGS) + rettifiche di valore nette per deterioramento di altre attività finanziarie - contributi al Fondo Interbancario di Tutela dei depositi |
(3.929) (929) (3.000) - |
(2.951) (2.951) - - |
|
| Profitti netti da investimenti | - | - | |
| 240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti | - | - | |
| RISULTATO LORDO DELL'OPERATIVITA' CORRENTE |
141.575 | 114.818 | |
| Imposte sul reddito del periodo | (47.871) | (40.956) | |
| 260. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente | (47.871) | (40.956) | |
| RISULTATO NETTO DELL'OPERATIVITA' CORRENTE |
93.704 | 73.862 | |
| RISULTATO DI PERIODO | 93.704 | 73.862 |
• l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa, e
• l'effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del primo semestre 2015.
La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato è basata su un modello definito nell'ambito del Gruppo Unicredit, in coerenza con l'"Internal Control - Integrated Framework (CoSO)" e con il "Control Objective for IT and Related Technologies (Cobit)", che rappresentano standard di riferimento per il sistema di controllo interno e per il financial reporting in particolare, generalmente accettati a livello internazionale.
I sottoscritti attestano, inoltre, che
3.1 il bilancio semestrale abbreviato:
3.2 la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.
Milano, 30 luglio 2015
FinecoBank S.p.A. FinecoBank S.p.A. Alessandro Foti Lorena Pelliciari
L'Amministratore Delegato e Il Dirigente Preposto alla redazione Direttore Generale dei documenti contabili societari
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