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B&C Speakers

Quarterly Report Aug 28, 2015

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Quarterly Report

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Gruppo B&C Speakers

Relazione finanziaria semestrale abbreviata

al 30 giugno 201 2015

Predisposta in conformità agli International Financial Reporting Standards omologati dall'Unione Europea

Indice

IL GRUPPO B&C SPEAKERS – Organi sociali 3
Premessa alla relazione finanziaria semestrale consolidata abbreviata al 30 giugno 2015 4
Relazione finanziaria consolidata semestrale abbreviata al 30 giugno 2015 predisposta in
conformità agli IFRS omologati dall'Unione Europea 5
Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 14
Note illustrative alla relazione finanziaria consolidata semestrale abbreviata al 30 giugno
2015 predisposta in conformità agli IFRS adottati dall'Unione Europea 18
Attestazione al Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 154-bis del
D.Lgs. 58/98 44
Relazione della Società di Revisione 45

Il presente fascicolo è disponibile su Internet all'indirizzo: www.bcspeakers.com

B&C Speakers S.p.A.

Sede legale in Bagno a Ripoli (FI), via Poggiomoro 1 Capitale Sociale versato Euro 1.100.000 Registro delle Imprese Ufficio di Firenze – C.F. 01398890481

IL GRUPPO B&C SPEAKERS – Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente: Gianni Luzi
Amministratore delegato: Lorenzo Coppini
Amministratore: Simone Pratesi
Amministratore: Alessandro Pancani
Amministratore: Francesco Spapperi
Amministratore Indipendente: Roberta Pecci
Amministratore Indipendente: Gabriella Egidi
Amministratore Indipendente: Patrizia Mantoan

Collegio sindacale

Presidente: Sara Nuzzacci
Sindaco effettivo: Giovanni Mongelli
Sindaco effettivo: Leonardo Tommasini

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

Premessa alla relazione finanziaria semestrale consolidata abbreviata al 30 giugno 2015

PREMESSA

La presente Relazione finanziaria semestrale consolidata abbreviata del Gruppo B&C Speakers al 30 giugno 2015 è stata predisposta nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea ed è stata redatta in conformità allo IAS 34 "Bilanci intermedi". Tale bilancio consolidato semestrale abbreviato non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio annuale predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.

La presente relazione è redatta anche in ossequio all'art.154 ter del D.Lgs. 58/1998, nonché del Regolamento emittenti emanato dalla Consob.

Nel corso del primo semestre 2015 la Capogruppo ha proseguito nel proprio programma di Buy-Back di azioni proprie secondo quanto stabilito dall'Assemblea dei soci tenutasi in data 24 aprile 2015 che ha rinnovato il mandato ad acquistare azioni proprie per altri 12 mesi; in riferimento al 30 giugno 2015, le azioni proprie possedute ammontavano a n. 139.390 pari allo 1,27% del capitale sociale e sono state contabilizzate in ossequio agli IFRS.

Alla data della presente relazione (agosto 2015), il numero delle azioni proprie possedute risulta modificato e pari a n. 169.890 pari al 1,54% del capitale sociale; il prezzo medio ponderato di acquisto delle azioni in portafoglio risulta pari ad Euro 4,66. A scopo informativo si segnala che la Capogruppo B&C Speakers S.p.A. è controllata da R&D International S.r.l. la quale esercita attività di direzione e coordinamento.

La quota di partecipazione posseduta dalla controllante equivale, al 30 giugno 2015, al 62,11% del Capitale Sociale; ulteriori informazioni circa i rapporti con la controllante sono riportate nel corso della relazione.

Nel corso del mese di maggio 2015 B&C Speakers ha erogato un dividendo pari ad Euro 0,32 per ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione (il valore complessivo del dividendo erogato è risultato pari ad Euro 3.465 mila); conseguentemente la Controllante R&D International S.r.l. si è vista riconoscere Euro 2.152 mila a fronte della partecipazione posseduta (pari a n. 6.832.254 azioni ordinarie).

Relazione finanziaria consolidata semestrale abbreviata al 30 giugno 2015 predisposta in conformità agli IFRS omologati dall'Unione Europea

Il Gruppo B&C Speakers rappresenta una delle realtà internazionali di riferimento per quanto concerne il settore economico della produzione e commercializzazione degli "altoparlanti professionali di fascia qualitativa elevata"; il business del Gruppo, che opera sia a livello nazionale che internazionale, si realizza interamente nel settore di cui sopra (produzione e commercializzazione di Altoparlanti di fascia qualitativa elevata). La produzione e l'assemblaggio dei prodotti avviene interamente presso lo stabilimento produttivo italiano della Capogruppo la quale cura direttamente anche la commercializzazione e la vendita dei propri prodotti in tutte le diverse aree geografiche di attività.

La distribuzione nel mercato nordamericano avviene attraverso l'intervento della controllata B&C Speakers NA LLC che svolge un ruolo di supporto commerciale alla Capogruppo.

La distribuzione nel mercato dell'America Latina è stata integrata grazie all'attività della controllata B&C Speakers Brasil LTDA, società costituita nel dicembre del 2009 ed interamente controllata dalla Capogruppo.

La distribuzione nel mercato asiatico avviene attraverso i distributori locali serviti direttamente dalla Capogruppo.

Highlights

Riportiamo nelle sottostanti tabelle gli highlights economici, patrimoniali e finanziari del semestre:

Highlights economici
(valori in migliaia di Euro) I semestre I semestre
2015 2014
Ricavi 18.516 16.654
Ebitda 4.483 4.205
Ebit 4.089 3.742
Risultato netto complessivo 2.695 2.405

Highlights patrimoniali

(valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre
2015 2014
Attivo non corrente 5.518 5.731
Passivo non corrente 1.053 1.126
Attivo corrente 24.380 25.264
Passivo corrente 12.298 12.436
Capitale circolante netto 12.082 12.828
Patrimonio netto 16.547 17.433

Highlights finanziari

(valori in migliaia di Euro) I semestre I semestre
2015 2014
Flusso monetario per l' attività di esercizio 1.431 2.023
Flusso monetario per l'attività di investimento 149 (1.515)
Flusso monetario per l'attività finanziaria (5.213) (3.681)
Flusso monetario complessivo del periodo (3.633) (3.173)

Posizione finanziaria netta

(valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre
2015 2014
Posizione finanziaria corrente netta (79) 2.362
Posizione finanziaria netta complessiva (373) 2.004

Andamento economico

L'andamento economico generale del primo semestre 2015 risulta essere influenzato da un marcato incremento dei ricavi (+11,8%). Il portafoglio ordini (relativamente alla Capogruppo), pari a circa 9,5 milioni di Euro al 30 giugno 2015, risulta in netto aumento rispetto ai 6,8 milioni di Euro del 30 giugno 2014.

Per una migliore rappresentazione dell'andamento della gestione relativa al primo semestre dell'esercizio 2015 raffrontata con lo stesso periodo dell'esercizio precedente, viene riportata di seguito una tabella esplicativa di tali risultati:

Analisi andamenti economici del Gruppo

(valori in migliaia di Euro) I semestre incidenza sui ricavi I semestre incidenza sui
2015 2014 ricavi
Ricavi 18.516 100,00% 16.654 100,00%
Altri ricavi e proventi 131 0,71% 104 0,62%
Totale Ricavi 18.647 100,71% 16.758 100,62%
Incremento/(Decremento) delle rimanenze di prodotti finiti e in corso di
lavorazione
1.490 8,05% (181) -1,09%
Consumi di materie prime, sussidiarie e merci (8.403) -45,38% (6.213) -37,31%
Costo del lavoro (3.160) -17,07% (2.741) -16,46%
Costi per servizi e godimento di beni di terzi (3.919) -21,17% (3.220) -19,33%
Altri costi (172) -0,93% (198) -1,19%
Ebitda 4.483 24,21% 4.205 25,25%
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (358) -1,93% (378) -2,27%
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (36) -0,19% (56) -0,34%
Svalutazioni 0 0,00% (29) -0,17%
Risultato prima delle imposte e degli oneri/proventi finanziari (Ebit) 4.089 22,08% 3.742 22,47%
Proventi finanziari 323 1,74% 136 0,82%
Oneri finanziari (324) -1,75% (81) -0,49%
Risultato prima delle imposte (Ebt) 4.088 22,08% 3.797 22,80%
Imposte sul reddito (1.451) -7,84% (1.297) -7,79%
Risultato netto del Gruppo e dei terzi 2.637 14,24% 2.500 15,01%
Risultato netto di competenza di terzi 0 0,00% 0 0,00%
Risultato netto di competenza del Gruppo 2.637 14,24% 2.500 15,01%
Altre componenti di conto economico 58 0,31% (95) -0,57%
Risultato complessivo del periodo 2.695 14,55% 2.405 14,44%

Nota:

L'EBITDA (earning before interest taxes depreciation and amortizations) è definito dagli Amministratori dell'Emittente come il "risultato prima delle imposte e degli oneri/proventi finanziari", così come risultante dal conto economico consolidato al lordo degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, degli accantonamenti e svalutazioni così come risultanti dal suddetto conto economico consolidato. L'EBITDA è una misura utilizzata dall'Emittente per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo e non è definito come misura contabile né nell'ambito dei Principi Contabili Italiani né negli IAS/IFRS e pertanto non deve essere considerato una misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri operatori e/o gruppi e pertanto potrebbe non essere comparabile.

L'EBIT (earning before interest and taxes) è rappresentativo del risultato consolidato prima delle imposte, degli oneri e dei proventi finanziari così come esposto nei prospetti di conto economico predisposti dagli Amministratori per redazione del bilancio in ottemperanza agli IAS/IFRS.

L'EBT (earning before taxes) è rappresentativo del risultato prima delle imposte consolidato così come esposto nei prospetti di conto economico predisposti dagli Amministratori per redazione del bilancio consolidato in ottemperanza agli IAS/IFRS.

I Ricavi consolidati realizzati nel corso del primo semestre 2015 ammontano a 18,52 milioni di Euro risultando in crescita (+11,8%%) rispetto al primo semestre 2014 quando risultarono pari a 16,65 milioni di Euro.

Nel corso del periodo il Gruppo ha incrementato la propria presenza nel mercato asiatico (+46% con vendite pari a 5 milioni di Euro) ed ha realizzato una ottima performance sul mercato sudamericano (+13% con vendite pari a 1,6 milioni di Euro) e su quello nord americano (+24% con vendite pari a 3,3 milioni di Euro). Anche sul mercato italiano sono stati conseguiti risultati in crescita rispetto al primo semestre del 2014 (+14% con vendite pari a 1,8 milioni di Euro). Sul mercato europeo si è registrato tuttavia un calo (-10% con vendite pari a 6,7 milioni di Euro).

I costi per consumi di materie prime sussidiarie e merci unitamente alla variazione delle rimanenze hanno evidenziato una diminuzione della loro incidenza sui ricavi rispetto al primo semestre 2014 (passando dal 38,4% al 37,3% nel primo semestre 2015); tale evoluzione del costo del venduto è essenzialmente dovuta all'effetto contrapposto dei seguenti fenomeni:

  • il forte apprezzamento del Dollaro sull'Euro che ha determinato un incremento dei costi dei componenti acquistati nei mercati extra europei (Cina in particolare) e conseguentemente un peggioramento del costo del venduto;
  • il sensibile miglioramento della marginalità della controllata statunitense reso possibile principalmente per l'effetto positivo del forte apprezzamento del Dollaro sull'Euro.

Il costo del lavoro ha manifestato, rispetto al primo semestre del 2014, un lieve incremento della sua incidenza sui ricavi, passando dal 16,5% al 17%, dovuto essenzialmente all'incremento della forza lavoro ed al maggior ricorso al personale interinale effettuato nei primi sei mesi dell'esercizio in corso rispetto al 2014 per sostenere gli aumentati livelli produttivi.

EBITDA ed EBITDA Margin

Per effetto delle dinamiche sopra illustrate, l'EBITDA del primo semestre 2015 ammonta a 4,48 milioni di Euro, con un decremento del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2014 (nel quale l'EBITDA ammontava a 4,20 milioni di Euro).

L'EBITDA margin relativo al primo semestre del 2015 è stato quindi pari al 24,21% dei ricavi, lievemente in calo rispetto a quello del primo semestre 2014 (in cui era il 25,25% dei ricavi del periodo).

EBIT

L'EBIT al 30 giugno 2015 ammonta a 4,09 milioni di Euro in aumento del 9,3% rispetto al primo semestre 2014 (quando risultò pari a 3,74 milioni di Euro). L'EBIT margin è pari al 22,08% dei ricavi (22,47% nel primo semestre 2014).

Utile Netto di Gruppo e Posizione Finanziaria Netta

L'utile netto di Gruppo al termine del primo semestre 2015 ammonta a 2,64 milioni di Euro e rappresenta una percentuale del 14,24% dei ricavi consolidati (in crescita rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, quando si era attestato a 2,50 milioni di Euro, pari all'15% dei ricavi del periodo).

La stabilità finanziaria del Gruppo si mantiene su livelli adeguati anche se la Posizione Finanziaria Netta risulta in diminuzione rispetto al termine dell'esercizio precedente; al 30 giugno 2015 è infatti negativa per 373 milia Euro mentre al 31 dicembre 2014 risultava positiva per 2 milioni di Euro. Questa differenza è dovuta principalmente al pagamento del dividendo 2015.

Andamento patrimoniale e finanziario

Riportiamo di seguito lo stato patrimoniale riclassificato secondo criteri di destinazione delle fonti e degli impieghi:

Stato Patrimoniale Riclassificato 30-giu 31-dic
(valori in migliaia di Euro) 2015 2014 Variazione
Immobilizzazioni 3.325 3.538 (214)
Magazzino 9.542 8.019 1.523
Crediti 7.908 6.828 1.079
Crediti Diversi 1.219 1.693 (474)
Debiti Commerciali (4.244) (4.392) 148
Debiti Diversi (2.030) (1.401) (629)
Capitale Circolante Operativo Netto 12.394 10.747 1.648
Fondi (715) (724) 9
Capitale investito Operativo Netto 15.004 13.561 1.443
Liquidità 1.399 4.082 (2.683)
Partecipazioni 0 0 -
Goodwill 1.394 1.394 -
Titoli a breve termine 4.589 4.967 (378)
Altri Crediti Finanziari 523 473 50
Attività finanziarie 7.905 10.917 (3.011)
Capitale investito non Operativo Netto 7.905 10.917 (3.011)
CAPITALE INVESTITO 22.909 24.478 (1.569)
Patrimonio Netto 16.547 17.433 (885)
Indebitamento Finanziario a Breve 6.068 6.687 (619)
Indebitamento Finanziario a Medio\lungo 294 358 (64)
CAPITALE RACCOLTO 22.909 24.478 (1.569)

Nota:

Immobilizzazioni: sono definite dagli Amministratori dell'Emittente come il valore delle attività pluriennali (tangible ed intangible). Capitale Circolante Operativo Netto: è definito dagli Amministratori dell'Emittente come il valore delle rimanenze, dei crediti commerciali e degli altri crediti al netto dei debiti per forniture e debiti diversi. Fondi: rappresentano il valore delle obbligazioni legate al trattamento di fine rapporto dei dipendenti e di fine mandato degli Amministratori. Capitale investito Operativo Netto: rappresenta il valore delle attività finanziarie e degli altri crediti finanziari come sopra descritte. Capitale raccolto: rappresenta il valore del Patrimonio Netto del Gruppo e dell'indebitamento complessivo del Gruppo stesso.

Di seguito si riportano alcuni commenti in merito alla classificazione delle attività e passività secondo la loro destinazione gestionale.

Il Capitale investito Operativo Netto mostra un aumento pari a 1,4 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2014. Tale aumento è dovuto principalmente all'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • un aumento dei crediti commerciali e delle rimanenze di magazzino rispettivamente pari a circa Euro 1,1 milioni di Euro e a circa 1,5 milioni di Euro dovuto essenzialmente all'aumentato volume d'affari;
  • un decremento delle immobilizzazioni pari a circa Euro 214 migliaia dovuto all'effetto combinato degli ammortamenti di periodo e degli investimenti effettuati nel semestre sulle linee produttive;
  • un decremento dei debiti commerciali e diversi pari a circa Euro 0,4 milioni di Euro dovuto all'applicazione di termini contrattuali di pagamento diversi rispetto al 31 dicembre 2014.

Il Capitale investito non Operativo Netto registra un decremento di circa 3 milioni di Euro rispetto al il 31 dicembre 2014 principalmente per effetto del decremento di liquidità pari a 2,6 milioni e dell'alienazione di parte del portafoglio titoli per circa 0,3 milioni di Euro (conseguendo una plusvalenza di 43 mila Euro).

Le altre categorie Patrimoniali non hanno evidenziato variazioni di rilievo rispetto al 31 dicembre 2014.

La Posizione Finanziaria Netta complessiva risulta negativa per 373 mila Euro (positiva per 2 milioni di Euro al 31 dicembre 2014) principalmente per effetto del pagamento del dividendo (pari ad Euro 3.465 migliaia di Euro) avvenuto nel corso del mese di maggio 2015.

La struttura aziendale

Al 30 giugno 2015 l'organico del Gruppo è pari a 114 risorse, contro le 106 risorse al 31 dicembre 2014 e le 94 risorse al 30 giugno 2014.

Transazioni con imprese correlate e con imprese sottoposte al controllo di queste ultime

Di seguito vengono riepilogate le operazioni intervenute nel corso del primo semestre del 2015 con le parti correlate e le informazioni sui rapporti con le parti correlate sulla base di quanto richiesto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006.

Le parti correlate sono state identificate dagli Amministratori nella società controllante Research & Deveopment International S.r.l., società avente sede in Firenze, Viale dei Mille n. 60, C.F 02342270481, Capitale Sociale € 90.000, che possiede il 62,11% delle azioni della B&C Speakers S.p.A..

Rapporti economici

(In Euro)

Research & Incidenza %
Tot da Development Totale Parti Schema di
Costi per servizi e godimento di beni di terzi bilancio Intl. Srl Correlate Bilancio
I semestre 2015 3.919.279 461.436 461.436 12%
I semestre 2014 3.220.059 461.051 461.051 14%

I costi sostenuti nel confronti della "Research & Development International S.r.l." sono relativi al canone di affitto relativo all'immobile nel quale è stata installata la nuova linea produttiva della Capogruppo ed al canone di affitto relativo allo stabile nel quale si svolgono le attività direzionali ed amministrative della Capogruppo.

Rapporti Finanziari

(In Euro)

Incidenza %
Debiti commerciali Tot da Development Totale Parti Schema di
Bilancio
bilancio Intl. Srl Correlate
30 giugno 2015 (4.243.756) (89.655) (89.655) 2%
31 dicembre 2014 (4.391.910) (13.896) (13.896) 0%
Research &
Tot da Development Totale Parti Schema di
Altre attività non correnti bilancio Intl. Srl Correlate Bilancio
30 giugno 2015 219.847 88.950 88.950 40%
31 dicembre 2014 219.334 88.950 88.950 41%

Le posizioni debitorie nei confronti di Research & Development International S.r.l. in essere alla data del 30 giugno 2015, si sono originate in seguito al contratto di affitto relativo all'immobile nel quale è stata installata la nuova linea produttiva della Capogruppo.

La posizione creditoria di Research & Development International S.r.l. in essere alla data del 30 giugno 2015, è relativa al credito per rimborso Ires originatosi nel 2012 a seguito dell'istanza di rimborso effettuata dalla Controllante per gli esercizi in cui le società del Gruppo si avvalevano del consolidato fiscale.

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.

Fatti di rilievo avvenuti nel corso del primo semestre 2015

Nel corso del primo semestre del 2015 sono avvenuti i seguenti fatti di rilievo:

  • La raccolta dei nuovi ordinativi si è confermata in netta crescita. Il portafoglio ordini alla di redazione della presente relazione ammonta a 9,5 milioni di euro.
  • Il giorno 3 febbraio 2015 il Nucleo Polizia Tributaria di Firenze ha effettuato un accesso presso la sede legale ed amministrativa della Capogruppo per eseguire una verifica fiscale ai fini delle imposte dirette, dell'IVA e degli altri tributi avente ad oggetto l'anno d'imposta 2010. La verifica si è protratta fino al 31 marzo 2015 quando alla capogruppo è stato notificato il Processo Verbale di Constatazione. La Capogruppo, tramite il proprio consulente fiscale, ha presentato una memoria difensiva nella quale sono state promosse una serie di eccezioni a quanto contestato dalle Autorità Tributarie. Il 18 giugno 2015 l'Agenzia delle Entrate ha notificato alla Capogruppo l'Avviso di Accertamento che ha recepito, in parte, le eccezioni presentate nella memoria difensiva. La Capogruppo ha optato per la soluzione della definizione dell'accertamento rinunciando a presentare ricorso. Tale soluzione ha consentito di accorciare notevolmente i tempi di definizione con riduzione delle sanzioni ad un sesto ed è stata preferita rispetto all'ipotesi del contenzioso fiscale, principalmente in ragione dell'esiguità degli importi residui contestati (Euro 29 migliaia) che conducono a ritenere maggiormente economica la soluzione intrapresa.
  • L'Assemblea dei soci tenutasi in data 24 aprile 2015 ha provveduto alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e del nuovo Collegio Sindacale in seguito alla scadenza dei rispettivi mandati. Il numero dei consiglieri è stato portato da sei ad otto in considerazione della crescita dimensionale e di una prospettiva di lungo termine indirizzata verso una maggiore specializzazione dei componenti il Consiglio.

  • Inoltre, in vista della scadenza dell'attuale incarico di revisione detenuto da Deloitte&Touche S.p.A., ai sensi dell'art.12, comma 1 del D.Lgs 39 del 27 gennaio 2010, l'Assemblea dei soci ha proceduto ad assegnare il mandato, per il periodo 2016-2024, alla società di revisione PriceWaterHouseCoopers S.p.A..

  • Infine, sempre in occasione della medesima Assemblea dei soci, è stata deliberata la distribuzione di un dividendo pari ad Euro 0,32 per ciascuna delle azioni in circolazione (al netto delle azioni proprie possedute), per un esborso complessivo di Euro 3,5 milioni.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre

Successivamente alla data di chiusura di questa semestrale 2015 e sino alla data di predisposizione del presente resoconto, non sono avvenuti fatti degni di rilievo.

Prospettive per l'intero esercizio 2015

Per quanto riguarda l'evoluzione per l'intero esercizio 2015, il management della Capogruppo ritiene che, stante la dinamicità della domanda e la capacità produttiva, è possibile prevedere una conclusione dell'esercizio con volumi di ricavi in significativa crescita rispetto a quello precedente.

In seguito al progressivo apprezzamento del Dollaro rispetto all'euro e per mitigarne l'effetto negativo sui conti aziendali, si è dato corso ad un aumento di listino, con efficacia a partire dal mese di giugno, con l'obiettivo di contrastare la lieve perdita di marginalità già manifestatasi nel corso del primo semestre 2015.

La controllata brasiliana ha conseguito risultati ben al di sotto delle aspettative a causa della situazione politico-economica in continuo deterioramento del Paese. Il management del Gruppo è impegnato nell'attento monitoraggio sia della situazione economica generale del Brasile sia della situazione specifica della controllata in modo tale da individuare per tempo segnali di impairment.

Azionisti rilevanti e principali dati relativi alle azioni dell'Emittente

Alla data della presente relazione i dati ufficiali indicano i seguenti azionisti rilevanti:

  • Lorenzo Coppini attraverso la Research & Development International S.r.l., azioni n. 6.767.254 pari al 61,52% del capitale sociale;

  • Aldinio Colbachini Giuseppe azioni n. 238.365 pari al 2,17% del capitale sociale;

  • Ennismore Fund Management che detiene n. 299.970 azioni pari al 2,72% del capitale.

Principali rischi ed incertezze cui il Gruppo è esposto

Per una disamina dei principali rischi ed incertezze cui il Gruppo risulta esposto, dal momento che le condizioni sia interne che esterne non hanno subito variazioni rispetto ai primi mesi dell'esercizio 2014, si rimanda a quanto ampiamente esposto nella relazione sulla gestione de Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014.

Corporate Governance

Il Gruppo aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane edito nel marzo 2006.

In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la "Relazione sulla Corporate Governance" che, oltre a fornire una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal Gruppo, riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione alle singole prescrizioni del Codice di Autodisciplina nonché sull'osservanza dei conseguenti impegni. Per una più analitica descrizione degli elementi costitutivi della Corporate Governance si rimanda alla lettura del documento completo relativo alla Relazione annuale reperibile sul sito www.bcspeakers.com, nella sezione Documenti societari.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2015 PREDISPOSTO IN CONFORMITA' AGLI IFRS ADOTTATI DALL'UNIONE EUROPEA

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA (Valori in Euro) 30 giugno
2015
31 dicembre
2014
ATTIVO
Attivo immobilizzato
Immobilizzazioni materiali 3.219.019 3.402.208
Differenza di Consolidamento 1.393.789 1.393.789
Altre immobilizzazioni immateriali 105.571 136.249
Imposte differite attive 276.224 325.052
Altre attività non correnti 219.847 219.334
di cui verso correlate 88.950 88.950
Altri cred immob. Oltre esercizio (polizza TFM) 303.405 254.012
Totale attività non correnti 5.517.855 5.730.644
Attivo corrente
Rimanenze 9.541.819 8.018.696
Crediti commerciali 7.907.520 6.828.276
Crediti tributari 611.483 1.069.532
Altre attività correnti 4.920.468 5.265.368
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.399.073 4.082.370
Totale attività correnti 24.380.363 25.264.242
Totale attività 29.898.218 30.994.886
30 giugno
2015
31 dicembre
2014
PASSIVO
Capitale e Riserve
Capitale sociale 1.083.247 1.086.030
Altre riserve 4.053.079 4.201.715
Utili/(Perdite) a nuovo 8.876.356 7.926.561
Riserva di fair value (159.596) (136.836)
Risultato complessivo del periodo 2.694.181 4.355.103
Totale Patrimonio netto del Gruppo 16.547.267 17.432.573
Patrimonio netto di terzi - -
Totale Patrimonio netto 16.547.267 17.432.573
Passività non correnti
Indebitamento finanziario a medio-lungo termine 293.948 358.331
Fondi relativi al personale e assimilati 632.777 641.535
Accantonamento per oneri, quota a medio-lungo termine 82.596 82.596
Passività fiscali differite 43.533 43.533
Totale passività non correnti 1.052.854 1.125.995
Passività correnti
Indebitamento finanziario a breve termine 6.067.518 6.686.669
Debiti commerciali 4.243.756 4.391.910
di cui verso parti Correlate 89.655 13.896
Debiti tributari 1.011.735 548.453
Altre passività correnti
Totale passività correnti
975.088
12.298.097
809.286
12.436.318
Totale passività 29.898.218 30.994.886

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO DEL PRIMO SEMESTRE 2015 PREDISPOSTO IN CONFORMITA' AGLI IFRS ADOTTATI DALL'UNIONE EUROPEA

I semestre I semestre
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO (Valori in Euro) 2015 2014
Ricavi 18.516.361 16.653.656
Altri ricavi e proventi 130.818 104.196
Incremento/(Decremento) delle rimanenze di prodotti finiti e in corso di
lavorazione
1.490.220 (180.608)
Consumi di materie prime, sussidiarie e merci 8.403.416 6.213.441
Costo del lavoro 3.160.226 2.740.703
Costi per servizi e godimento di beni di terzi 3.919.279 3.220.059
di cui verso parti Correlate 461.436 461.051
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 357.628 377.960
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 36.017 55.913
Svalutazioni - 29.217
Altri costi 172.147 197.880
Risultato prima delle imposte e degli oneri/proventi finanziari 4.088.686 3.742.071
Proventi finanziari 322.884 135.730
Oneri finanziari 323.686 80.932
Risultato prima delle imposte 4.087.884 3.796.869
Imposte sul reddito 1.451.359 1.296.545
Risultato netto del periodo (A) 2.636.525 2.500.324
Altri utili/(perdite) complessive che non saranno successivamente
riclassificati a conto economico:
Effetto conversione bilanci in valuta estera 48.244 (78.566)
Effetto actuarial gain/(losses) su TFR al netto del relativo effetto fiscale 9.412 (16.826)
Totale altri utili/(perdite) complessive (B) 57.656 (95.392)
Totale risultato complessivo del periodo (A+B) 2.694.181 2.404.932
Risultato netto del periodo attribuibile a:
Soci della Controllante 2.636.525 2.500.324
Interessenze di pertinenza di terzi - -
Risultato complessivo del periodo attribuibile a:
Soci della Controllante 2.694.181 2.404.932
Interessenze di pertinenza di terzi - -

PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2015 PREDISPOSTO IN CONFORMITA' AGLI IFRS ADOTTATI DALL'UNIONE EUROPEA

Prospetto dei flussi di cassa consolidato
(Valori in migliaia di euro)
I semestre
2015 2014
A- Disponibilità monetarie nette iniziali 4.082 1.987
B- Flusso monetario da attività del periodo
Utile del periodo (compreso l'utile spettante a terzi) 2.694 2.405
Imposte sul reddito 1.451 1.297
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 36 56
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 358 378
(Plusvalenze) / minusvalenze da alienazioni immobilizzazioni materiali
Oneri finanziari 324 81
Proventi finanziari (323) (136)
Accantonamento (utilizzo) fondo per rischi ed oneri ed altri fondi relativi al personale 25 55
Movimentazione fondo indennità di fine rapporto
accantonamento ed effetto rivalutazione - 4
(Provento) / Onere da attualizzazione (20) 25
(pagamenti) (14) (2)
(Incremento) decremento dei crediti commerciali e diversi delle attivà correnti (654) (2.080)
(Incremento) decremento delle imposte anticipate 49 (27)
(Incremento) decremento delle rimanenze (1.523) 10
Incremento (decremento) dei debiti verso fornitori ed altri (113) 1.099
Incremento (decremento) delle imposte differite 0 5
Disponibilità generate dall'attività operativa 2.291 3.170
Interessi passivi pagati (324) (81)
Proventi finanziari incassati 323 136
Imposte pagate nel periodo (859) (1.202)
Totale (B) 1.431 2.023
C- Flusso monterario da/(per) attività di investimento
(Investimenti) in attività materiali dell'attivo non corrente al netto dei disinvestimenti e
del relativo fondo ammortamento
(174) (247)
Prezzo di realizzo dei disinvestimenti delle attività materiali dell'attivo non corrente
(Investimenti) in attività immateriali dell'attivo non corrente (5) (8)
(Investimenti) in titoli ed altre attività finanziarie non correnti (50) -
(Investimenti) in attività finanziarie correnti 378 (1.260)
Totale (C) 149 (1.515)
D- Flusso monterario da/(per) attività finanziarie
Assunzione (rimborso) di finanziamenti (1.572) (77)
Acquisto azioni proprie (176) (90)
Distribuzione dividendi (3.465) (3.514)
Totale (D) (5.213) (3.681)
E- Flusso monetario del periodo (B+C+D) (3.633) (3.173)
F- Effetto delle variazoni nei tassi di cambio delle valute estere 61 172
G- Disponibilità monetaria netta finale 510 (1.014)

La seguente tabella illustra la composizione del saldo delle disponibilità liquide al 30 giugno 2015 ed al 30 giugno 2014.

30-giu-15 30-giu-14
Disponibilità liquide 1.399 1.428
Scoperti di c/c (889) (414)
Saldo finale 510 1.014

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO, PREDISPOSTE IN CONFORMITA' AGLI IFRS ADOTTATI DALL'UNIONE EUROPEA

Esponiamo di seguito le variazioni del patrimonio netto avvenute nel primo semestre del 2015 e nel primo semestre del 2014.

(valori in Euro migliaia) Capitale
Sociale
Riserva
Legale
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Riserva
Straordinaria
Riserva
utili su
cambi non
realizzati
Altre
Riserve
Riserva di
fair value
Utili
(perdite) a
nuovo
Risultato
netto del
periodo
Utili
(perdite) da
conversione
bilanci
esteri
Utili
(perdite)
da
valutazione
attuariale
DBO
Patrim.
Netto di
Gruppo
Patrim.
Netto di
Terzi
Totale
Patrim.
Netto
Saldo al 31 Dicembre 2013 1.098 379 4.286 44 2 4.711 (145) 6.482 4.513 199 8 16.866 - 16.866
Destinazione risultato 2013 - 8 4.712 (4.513) (199) (8) - -
Distribuzione di dividendi - (3.514) (3.514) (3.514)
Trading Azioni Proprie (2) (88) (88) (90) (90)
Effetti consolidamento e Riserva
Utili su cambi - - 172 172 172
Risultato complessivo del periodo - 2.500 (79) (17) 2.405 2.405
Saldo al 30 giugno 2014 1.096 379 4.198 44 2 4.623 (137) 7.852 2.500 (79) (17) 15.839 - 15.839
(valori in Euro migliaia) Capitale
Sociale
Riserva
Legale
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Riserva
Straordinaria
Riserva
utili su
cambi non
realizzati
Altre
Riserve
Riserva di
fair value
Utili
(perdite) a
nuovo
Risultato
netto del
periodo
Utili
(perdite) da
conversione
bilanci
esteri
Utili
(perdite)
da
valutazione
attuariale
DBO
Patrim.
Netto di
Gruppo
Patrim.
Netto di
Terzi
Totale
Patrim.
Netto
Saldo al 31 Dicembre 2014 1.086 379 3.777 44 2 4.202 (137) 7.927 4.533 (155) (23) 17.433 - 17.433
Destinazione risultato 2014 24 24 (22) 4.353 (4.533) 155 23 0 0
Distribuzione di dividendi - (3.465) (3.465) (3.465)
Trading Azioni Proprie (3) (173) (173) (176) (176)
Effetti consolidamento e Riserva
Utili su cambi - - 61 61 61
Risultato complessivo del periodo - 2.637 48 9 2.694 2.694
Saldo al 30 giugno 2015 1.083 379 3.604 44 26 4.053 (159) 8.876 2.637 48 9 16.547 - 16.547

Note illustrative alla relazione finanziaria consolidata semestrale abbreviata al 30 giugno 2015 predisposta in conformità agli IFRS adottati dall'Unione Europea

Criteri di redazione

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stata redatto, in forma sintetica, in conformità allo IAS 34 "Bilanci intermedi". Tale bilancio semestrale abbreviato non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio annuale predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.

I principi contabili adottati per la redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato sono gli stessi rispetto a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.

Nell'ambito della redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, la Direzione della Società ha effettuato valutazioni, stime e assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi e delle attività e passività e sull'informativa relativa a attività e passività potenziali alla data di riferimento dello stesso. Va rilevato che, trattandosi di stime, esse potranno divergere dai risultati effettivi che si potranno ottenere in futuro.

Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio consolidato di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore.

Le imposte sul reddito sono riconosciute sulla base della miglior stima dell'aliquota media attesa per l'intero esercizio.

Come previsto dall'art. 16, n. 8 del Decreto Legislativo 24/6/1998 n. 213, si è proceduto a redigere i prospetti di bilancio e le relative tabelle esplicative in unità di Euro, senza cifre decimali, salvo diverse indicazioni. A seguito degli arrotondamenti effettuati a termine di legge possono manifestarsi delle differenze, normalmente nell'ordine di un Euro, tra i totali e i sub-totali ed i rispettivi addendi.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2014

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2015:

  • In data 20 maggio 2013 è stata pubblicata l'interpretazione IFRIC 21 Levies, che fornisce chiarimenti sul momento di rilevazione di una passività collegata a tributi (diversi dalle imposte sul reddito) imposti da un ente governativo. Il principio affronta sia le passività per tributi che rientrano nel campo di applicazione dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali, sia quelle per i tributi il cui timing e importo sono certi. L'interpretazione si applica retrospettivamente per gli esercizi che decorrono al più tardi dal 17 giugno 2014 o data successiva. L'adozione di tale nuova interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2011-2013 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • IFRS 3 Business Combinations Scope exception for joint ventures. La modifica chiarisce che il paragrafo 2(a) dell'IFRS 3 esclude dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 la formazione di tutti i tipi di joint arrangement, come definiti dall'IFRS 11;
  • IFRS 13 Fair Value Measurement Scope of portfolio exception (par. 52). La modifica chiarisce che la portfolio exception inclusa nel paragrafo 52 dell'IFRS 13 si applica a tutti i contratti inclusi nell'ambito di applicazione dello IAS 39 indipendentemente dal fatto che soddisfino la definizione di attività e passività finanziarie fornita dallo IAS 32;
  • IAS 40 Investment Properties Interrelationship between IFRS 3 and IAS 40. La modifica chiarisce che l'IFRS 3 e lo IAS 40 non si escludono vicendevolmente e che, al fine di determinare se l'acquisto di una proprietà immobiliare rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 3 o dello IAS 40, occorre far riferimento rispettivamente alle specifiche indicazioni fornite dall'IFRS 3 oppure dallo IAS 40.

Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2015 o da data successiva. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dal'Unione Europea, non ancora obbligatori e non adottati in via anticipata dal Gruppo

• In data 21 novembre 2013 è stato pubblicato l'emendamento allo IAS 19 "Defined Benefit Plans: Employee Contributions", che propone di presentare le contribuzioni (relative solo al servizio prestato dal dipendente nell'esercizio) effettuate dai dipendenti o terze parti ai piani a benefici definiti a riduzione del service cost dell'esercizio in cui viene pagato tale contributo. La necessità di tale proposta è sorta con l'introduzione del nuovo IAS 19 (2011), ove si ritiene che tali contribuzioni siano da interpretare come parte di un post-employment benefit, piuttosto che di un beneficio di breve periodo e, pertanto, che tale contribuzione debba essere spalmata sugli anni di servizio del dipendente. La modifica si applica al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° febbraio 2015 o da data successiva. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questa modifica.

  • In data 12 dicembre 2013 è stato pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • IFRS 2 Share Based Payments Definition of vesting condition. Sono state apportate delle modifiche alle definizioni di "vesting condition" e di "market condition" ed aggiunte le ulteriori definizioni di "performance condition" e "service condition" (in precedenza incluse nella definizione di "vesting condition");
  • IFRS 3 Business Combination Accounting for contingent consideration. La modifica chiarisce che una contingent consideration nell'ambito di business combination classificata come un'attività o una passività finanziaria deve essere rimisurata a fair value ad ogni data di chiusura di periodo contabile e le variazioni di fair value devono essere rilevate nel conto economico o tra gli elementi di conto economico complessivo sulla base dei requisiti dello IAS 39 (o IFRS 9);
  • IFRS 8 Operating segments Aggregation of operating segments. Le modifiche richiedono ad un'entità di dare informativa in merito alle valutazioni fatte dal management nell'applicazione dei criteri di aggregazione dei segmenti operativi, inclusa una descrizione dei segmenti operativi aggregati e degli indicatori economici considerati nel determinare se tali segmenti operativi abbiano caratteristiche economiche simili;
  • IFRS 8 Operating segments Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets. Le modifiche chiariscono che la riconciliazione tra il totale delle attività dei segmenti operativi e il totale delle attività nel suo complesso dell'entità deve essere presentata solo se il totale delle attività dei segmenti operativi viene regolarmente rivisto dal più alto livello decisionale operativo dell'entità;
  • IFRS 13 Fair Value Measurement Short-term receivables and payables. Sono state modificate le Basis for Conclusions di tale principio al fine di chiarire che con l'emissione dell'IFRS 13, e le conseguenti modifiche allo IAS 39 e all'IFRS 9, resta valida la possibilità di contabilizzare i crediti e debiti commerciali correnti senza rilevare gli effetti di un'attualizzazione, qualora tali effetti risultino non materiali;
  • IAS 16 Property, plant and equipment and IAS 38 Intangible Assets Revaluation method: proportionate restatement of accumulated depreciation/amortization. Le modifiche hanno eliminato le incoerenze nella rilevazione dei fondi ammortamento quando un'attività materiale o immateriale è oggetto di rivalutazione. I requisiti previsti dalle modifiche chiariscono che il valore di carico lordo sia adeguato in misura consistente con la rivalutazione del valore di carico dell'attività e che il fondo ammortamento risulti pari alla differenza tra il valore di carico lordo e il valore di carico al netto delle perdite di valore contabilizzate;

  • IAS 24 Related Parties Disclosures – Key management personnel. Si chiarisce che nel caso in cui i servizi dei dirigenti con responsabilità strategiche siano forniti da un'entità (e non da una persona fisica), tale entità sia da considerare comunque una parte correlata.

Le modifiche si applicano al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° febbraio 2015 o da data successiva. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora omologati dal'Unione Europea.

Alla data di riferimento della presente relazione finanziaria consolidata semestrale abbreviata al 30 giugno 2015 gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.
  • In data 6 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti al principio IFRS 11 Joint Arrangements – Accounting for acquisitions of interests in joint operations" relativi alla contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business nell'accezione prevista dall'IFRS 3. Le modifiche richiedono che per queste fattispecie si applichino i principi riportati dall'IFRS 3 relativi alla rilevazione degli effetti di una business combination. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche. (
  • In data 12 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 Property, plant and Equipment e allo IAS 38 Intangibles Assets – "Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation". Le modifiche allo IAS 16 stabiliscono che i criteri di ammortamento determinati in base ai ricavi non sono appropriati, in quanto, secondo l'emendamento, i ricavi generati da un'attività che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa. Le modifiche allo IAS 38 introducono una presunzione relativa, secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi è considerato di norma inappropriato per le medesime ragioni stabilite dalle modifiche introdotte allo IAS 16. Nel caso delle attività intangibili questa presunzione può essere peraltro superata, ma solamente in limitate e specifiche circostanze.

Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

  • In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2017 ma è consentita un'applicazione anticipata (nel maggio 2015 lo IASB ha emesso un Exposure Draft proponendo di differire la data di prima applicazione al 1° gennaio 2018). Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 possa avere un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata dei contratti con i clienti.

• In data 30 giugno 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti ai principi IAS 16 Property, plant and equipment e IAS 41 Agriculture – Bearer Plants. Le modifiche richiedono che le bearer plants, ossia gli alberi da frutto che daranno vita a raccolti annuali (ad esempio le viti, le piante di nocciole) debbano essere contabilizzate secondo i requisiti dello IAS 16 (piuttosto che dello IAS 41). Ciò significa che tali attività devono essere valutate al costo invece che al fair value al netto dei costi di vendita (è tuttavia consentito l'utilizzo del revaluation method proposto dallo IAS 16). I cambiamenti proposti sono ristretti agli alberi utilizzate per produrre stagionalmente frutti e non per essere vendute come living plants oppure soggette ad un raccolto come prodotti agricoli. Tali alberi rientreranno nello scope dello IAS 16 anche durante la fase di maturazione biologica, vale a dire fino a che non saranno in grado di generare prodotti agricoli.

Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

• In 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari. Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a Classificazione e valutazione, Impairment, e Hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio, che sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9, deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

A seguito della crisi finanziaria del 2008, su istanza delle principali istituzioni finanziarie e politiche, lo IASB ha iniziato il progetto volto alla sostituzione dell'IFRS 9 ed ha proceduto per fasi. Nel 2009 lo IASB ha pubblicato la prima versione dell'IFRS 9 che trattava unicamente la Classificazione e valutazione delle attività finanziarie; successivamente, nel 2010, sono state pubblicate i criteri relativi alla classificazione e valutazione delle passività finanziarie e alla derecognition (quest'ultima tematica è stata trasposta inalterata dallo IAS 39). Nel 2013 l'IFRS 9 è stato modificato per includere il modello generale di hedge accounting. A seguito della pubblicazione attuale, che ricomprende anche l'impairment, l'IFRS 9 è da considerarsi completato ad eccezione dei criteri riguardanti il macro hedging, sul quale lo IASB ha intrapreso un progetto autonomo.

Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto "Other comprehensive income" e non più nel conto economico.

Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.

Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:

  • incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
  • cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
  • modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80-125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura;

La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa sulle attività di risk management della società. Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 9 possa avere un impatto sugli importi e l'informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non abbia completato un'analisi dettagliata.

• In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.

Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016, è però atteso un differimento della data di prima applicazione. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

• In data 25 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle". Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o da data successiva.

Il documento introduce modifiche ai seguenti principi:

  • IFRS 5 Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations. La modifica introduce linee guida specifiche al principio nel caso in cui un'entità riclassifichi un'attività (o un disposal group) dalla categoria heldfor-sale alla categoria held-for-distribution (o viceversa), o quando vengano meno i requisiti di classificazione di un'attività come held-fordistribution. Le modifiche definiscono che (i) tali riclassifiche non dovrebbero essere considerate come una variazione ad un piano di vendita o ad un piano di distribuzione e che restano validi i medesimi criteri di classificazione e valutazione; (ii) le attività che non rispettano più i criteri di classificazione previsti per l'held-for-distribution dovrebbero essere trattate allo stesso modo di un'attività che cessa di essere classificata come held-for-sale;
  • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosure. Le modifiche disciplinano l'introduzione di ulteriori linee guida per chiarire se un servicing contract costituisca un coinvolgimento residuo in un'attività trasferita ai fini dell'informativa richiesta in relazione alle attività trasferite. Inoltre, viene chiarito che l'informativa sulla compensazione di attività e passività finanziarie non è di norma esplicitamente richiesta per i bilanci intermedi. Tuttavia, tale informativa potrebbe essere necessaria per rispettare i requisiti previsti dallo IAS 34, nel caso si tratti di un'informazione significativa;
  • IAS 19 Employee Benefits. Il documento introduce delle modifiche allo IAS 19 al fine di chiarire che gli high quality corporate bonds utilizzati per

determinare il tasso di sconto dei post-employment benefits dovrebbero essere della stessa valuta utilizzata per il pagamento dei benefits. Le modifiche precisano che l'ampiezza del mercato dei high quality corporate bonds da considerare sia quella a livello di valuta;

  • IAS 34 – Interim Financial Reporting. Il documento introduce delle modifiche al fine di chiarire i requisiti da rispettare nel caso in cui l'informativa richiesta è presentata nell'interim financial report, ma al di fuori dell'interim financial statements. La modifica precisa che tale informativa venga inclusa attraverso un cross-reference dall'interim financial statements ad altre parti dell'interim financial report e che tale documento sia disponibile ai lettori del bilancio nella stessa modalità e con gli stessi tempi dell'interim financial statements.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

  • In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 1 Disclosure Initiative. L'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intellegibile redazione di bilanci. Le modifiche apportate sono le seguenti:
  • Materialità e aggregazione: viene chiarito che una società non deve oscurare informazioni aggregandole o disaggregandole e che le considerazioni relative alla materialità si applicano agli schemi di bilancio, note illustrative e specifici requisiti di informativa degli IFRS. Le disclosures richieste specificamente dagli IFRS devono essere fornite solo se l'informazione è materiale;
  • Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria e prospetto di conto economico complessivo: si chiarisce che l'elenco di voci specificate dallo IAS 1 per questi prospetti può essere disaggregato e aggregato a seconda dei casi. Viene inoltre fornita una linea guida sull'uso di subtotali all'interno dei prospetti;
  • Presentazione degli elementi di Other Comprehensive Income ("OCI"): si chiarisce che la quota di OCI di società collegate e joint ventures consolidate con il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in aggregato in una singola voce, a sua volta suddivisa tra componenti suscettibili di future riclassifiche a conto economico o meno;
  • Note illustrative: si chiarisce che le entità godono di flessibilità nel definire la struttura delle note illustrative e si fornisce una linea guida su come impostare un ordine sistematico delle note stesse, ad esempio:
    • Dando prominenza a quelle che sono maggiormente rilevanti ai fini della comprensione della posizione patrimoniale e finanziaria (e.g. raggruppando informazioni su particolari attività);
    • Raggruppando elementi misurati secondo lo stesso criterio (e.g. attività misurate al fair value);
    • Seguendo l'ordine degli elementi presentati nei prospetti.

Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o da data successiva. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

• In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Investment Entities: Applying the Consolidation Exception (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28)", contenente modifiche relative a tematiche emerse a seguito dell'applicazione della consolidation exception concesse alle entità d'investimento. Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o da data successiva, ne è comunque concessa l'adozione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche, non soddisfando la società la definizione di società di investimento.

Contenuto e forma dei prospetti contabili

La presente Relazione consolidata semestrale abbreviata è costituita dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, dal Conto Economico Complessivo Consolidato, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, dal Prospetto dei Flussi di Cassa e dalle presenti Note Illustrative.

Relativamente alla forma dei prospetti contabili consolidati il Gruppo ha optato per la presentazione delle seguenti tipologie di schemi contabili:

Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata

La Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata viene presentata a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto.

A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte nel bilancio consolidato sulla base delle loro classificazioni come correnti e non correnti.

Conto Economico Complessivo Consolidato

Il conto economico complessivo consolidato viene presentato in un unico prospetto (one statement approach) nella sua classificazione per natura. Viene evidenziato l'aggregato Risultato prima delle imposte e degli oneri/proventi finanziari che include tutte le componenti di reddito e di costo, indipendentemente dalla loro ripetitività o estraneità alla gestione caratteristica, fatta eccezione per le componenti della gestione finanziaria iscritte tra il Risultato prima delle imposte e degli oneri/proventi finanziari ed il Risultato prima delle imposte.

Prospetto dei flussi di cassa consolidato

Il Prospetto dei flussi di cassa consolidato viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa e redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel Prospetto dei flussi di cassa consolidato comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Variazione patrimonio netto consolidato

Viene presentato il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato così come richiesto dai principi contabili internazionali, con evidenza separata del risultato consolidato del periodo e di ogni ricavo, provento, onere e spesa non transitati a conto economico, ma imputati direttamente a patrimonio netto consolidato sulla base di specifici principi contabili IAS/IFRS.

Area di consolidamento

La Relazione semestrale al 30 giugno 2015 predisposta secondo gli IFRS include con il metodo integrale il bilancio della Capogruppo e delle società del Gruppo B&C Speakers

Le società che appartengono all'area di consolidamento integrale al 30 giugno 2014 sono dunque le seguenti:

Struttura Gruppo al 30 giugno 2015 Struttura Gruppo al 31 Dicembre 2014
Società Sede Diretta Indiretta Totale Diretta Indiretta Totale
B&C Speaker S.p.A. Italia Capogruppo Capogruppo
B&C Speaker NA LLC Stati Uniti 100% - 100% 100% - 100%
B&C Speaker Brasil LTDA Brasile 100% - 100% 100% - 100%

Con riferimento alle informazioni richieste dall'applicazione del IFRS 12 si segnala che le società controllate presentano situazioni lineari per le quali non sono state necessarie valutazioni e assunzioni significative al fine di identificare la classificazione delle stesse.

I tassi di cambio applicati nella conversione dei bilanci in valuta diversa dall'Euro nel primo semestre 2015, al 31 dicembre 2014 e nel primo semestre 2014 sono riportati nella tabella che segue:

Valuta 30-giu-15 31-dic-14 30-giu-14
Cambio Medio Cambio finale Cambio Medio Cambio finale Cambio Medio Cambio finale
EURO/USD 1,1158 1,1189 1,3285 1,2141 1,3703 1,3658
EURO/REAL 3,3101 3,4699 3,1211 3,2207 3,1498 3,0002

Analisi della composizione delle principali voci dello stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2015

1. Immobilizzazioni materiali

La composizione delle immobilizzazioni materiali al 30 giugno 2015 e la relativa movimentazione del periodo è evidenziata nelle seguenti tabelle:

(In Euro)

Effetto
Costo storico 31-dic-14 Incrementi Riclassifiche Cambio (Alienazioni) 30-giu-15
Terreni e fabbricati 4.860 - - 413 - 5.273
Migliorie su beni di terzi 804.209 - - - - 804.209
Costruzioni leggere 23.739 7.140 - - - 30.879
Impianti e Macchinari 4.445.941 79.219 - 7.091 - 4.532.251
Attrezzature Industriali 4.069.162 83.143 - (203) - 4.152.102
Altri beni 831.259 8.983 - (652) - 839.590
Immobilizzazioni in corso 5.733 - 5.733 - - - -
Totale 10.184.902 172.752 - 6.649 - 10.364.303
Fondo Ammortamento 31-dic-14 Amm.to Riclassifiche Cambio (Alienazioni) 30-giu-15
Terreni e fabbricati 950 - - 81 - 1.031
Migliorie su beni di terzi 187.081 35.736 - - - 222.816
Costruzioni leggere 5.325 1.179 - - - 6.504
Impianti e Macchinari 2.111.303 207.301 - 5.200 - 2.323.804
Attrezzature Industriali 3.800.915 80.457 - (50) - 3.881.322
Altri beni 677.122 32.956 - (270) - 709.807
Immobilizzazioni in corso - - - - - -
Totale 6.782.696 357.628 - 4.961 - 7.145.285
Incrementi Effetto
Valore Netto 31-dic-14 netti Riclassifiche Cambio Amm.to amm.to 30-giu-15
Terreni e fabbricati 3.909 - - 332 - - 4.241
Migliorie su beni di terzi 617.128 - - - (35.736) - 581.393
Costruzioni leggere 18.414 7.140 - - (1.179) - 24.375
Impianti e Macchinari 2.334.638 79.219 - 1.891 (207.301) - 2.208.448
Attrezzature Industriali 268.247 83.143 - (153) (80.457) - 270.780
Altri beni 154.137 8.983 - (382) (32.956) - 129.783
Immobilizzazioni in corso 5.733 (5.733) - - - - -
Totale 3.402.207 172.752 - 1.688 (357.628) - 3.219.019

La variazioni più significative avvenute nel corso del primo semestre 2015 sono relative alla Capogruppo e si riferiscono principalmente agli investimenti effettuati sulle linee di produzione al fine di aumentarne l'efficienza e la capacità produttiva.

2. Differenza di consolidamento

La composizione della presente voce al 30 giugno 2015 è evidenziata nella seguente tabella:

(In Euro)

Differenza di consolidamento 30-giu-15 31-dic-14
Differenza di consolidamento su B&C Speakers Usa NA LLC 1.393.789 1.393.789
Svalutazioni - -
Totale differenza di consolidamento 1.393.789 1.393.789

La differenza di consolidamento, che risulta riconducibile all'avviamento derivante dal consolidamento della partecipazione in B&C Speakers NA LLC, è pari ad Euro 1.394 migliaia al 30 giugno 2015 (invariato rispetto al 31 dicembre 2015). Tale valore rappresenta l'eccedenza del valore della partecipazione valutata al costo di acquisizione rispetto alla quota di Gruppo nei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali identificabili iscritti nel bilancio dell'entità controllata al momento del primo consolidamento avvenuto al 31 dicembre 2004 ed al momento dell'acquisto della restante quota del 20% avvenuta in data 31 dicembre 2007.

La differenza di consolidamento, unitamente agli altri assets della controllata statunitense, sono stati sottoposti ad impairment test in occasione della redazione del bilancio annuale al quale si rimanda per le informazioni circa le principali ipotesi ed assunzioni adottate per il calcolo del valore in uso.

Le ipotesi formulate per la redazione del piano industriale utilizzato per il test di impairment svolto in occasione della redazione del bilancio annuale non hanno subito, nel corso del semestre in oggetto, variazioni significative risultando i dati previsionali della controllata statunitense sostanzialmente in linea con i dati consuntivati nel primo semestre 2015. Pertanto non sono presenti, alla data di redazione della presente relazione, indicatori di impairment tali da far ritenere necessario un aggiornamento dell'impairment test effettuato al 31 dicembre 2014 a sostegno dell'iscrizione della differenza di consolidamento.

3. Altre Immobilizzazioni immateriali

La composizione delle immobilizzazioni immateriali al 30 giugno 2015 e la relativa movimentazione del periodo è evidenziata nella seguente tabella:

(In Euro)

Immobilizzazioni Immateriali 31-dic-14 Incrementi Amm.ti 30-giu-15
Ricerca & Sviluppo - - -
Diritti brevetto ind. e utilzzaz. Opere dell'ingegno 86.778 4.495 36.017 55.256
Immobilizzazioni immateriali in corso 49.471 844 50.315
Totale 136.249 5.339 36.017 105.571

La voce "Diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell'ingegno" è composta da software acquistato da fornitori esterni, dai costi di registrazione del marchio B&C Speakers e dai costi di registrazione di brevetti.

L'incremento del periodo è dovuto principalmente ai costi sostenuti per l'integrazione del sistema informativo aziendale.

4. Imposte differite attive

Tale voce riflette al 30 giugno 2015 attività per imposte anticipate pari ad Euro 276 migliaia (Euro 325 migliaia al 31 dicembre 2014) relative a differenze temporanee deducibili che si sono create in seguito alla rilevazione di costi non interamente deducibili nonché per effetto dell'allineamento dei saldi della Capogruppo agli IFRS.

Tali importi sono costituiti dalle imposte anticipate originatesi in seguito al trattamento fiscale di costi non deducibili interamente nel corso del peroiodo relativi alla Capogruppo, dalle imposte anticipate originatesi in seguito alle eliminazioni dei margini infragruppo.

Le imposte anticipate sono state contabilizzate in quanto si ritiene probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo.

5. Altre attività non correnti - Altri crediti immobilizzati

La voce risulta così composta al 30 giugno 2015:

(In Euro)

Altre Attività non Correnti 30-giu-15 31-dic-14 Variazione Variazione %
Polizze assicurative 303.405 254.012 49.393 19%
Depositi cauzionali 57.096 57.096 - 0%
Credito rimborso Ires 156.212 156.212 - 0%
Altri 6.539 6.026 513 9%
Totale altre attività non correnti 523.252 473.346 49.906 11%

La voce polizze assicurative si riferisce al 30 giugno 2015 al credito maturato nei confronti delle società di assicurazione Milano Assicurazioni e La Fondiaria Assicurazioni relativamente alle polizze di capitalizzazione sottoscritte al fine di garantire una adeguata copertura finanziaria del trattamento di fine mandato previsto per gli Amministratori.

Il valore dell'attività relativa alle polizze assicurative inscritto in bilancio è stato valutato secondo il valore dei premi versati.

La voce depositi cauzionali riflette principalmente il credito per i depositi cauzionali rilasciati in base ai contratti di affitto dell'immobile sito in Bagno a Ripoli Loc. Vallina Via Poggio Moro n.1, per Euro 48 migliaia.

6. Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al F.I.F.O. e risultano così composte al 30 giugno 2015:

(In Euro)

Rimanenze 30-giu-15 31-dic-14 Variazione Variazione %
Materie Prime, Sussidiarie e di Consumo 777.192 796.355 (19.163) -2%
Prodotti in corso di lav. e Semilavorati 7.428.323 6.192.234 1.236.089 20%
Prodotti Finiti e Merci 1.484.738 1.235.708 249.030 20%
Totale lordo 9.690.252 8.224.297 1.465.955 18%
Fondo obsolescenza (148.433) (205.601) 57.168 -28%
Totale netto 9.541.819 8.018.696 1.523.123 19%

Il valore delle rimanenze è esposto al netto del fondo obsolescenza pari ad Euro 148 migliaia al 30 giugno 2015.

Movimentazione fondo obsolescenza 31-dic-14 Acc.ti Utilizzi 30-giu-15
Fondo obsolescenza 205.601 20.000 (77.168) 148.433
Totale 205.601 20.000 (77.168) 148.433

Il calcolo del fondo obsolescenza è stato stimato in seguito ad analisi effettuate in base alla recuperabilità dei valori sospesi a magazzino e può essere attribuito quasi esclusivamente alla categoria dei semilavorati che rappresentano la parte più rilevante delle rimanenze aziendali.

L'utilizzo del semestre è dovuto ad una rottamazione di componenti obsoleti non più utilizzabili ai fini della produzione.

Il valore del magazzino al 30 giugno 2015 appare nel suo complesso in crescita rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2014. L'aumento delle giacenza, concentrato nelle categorie dei prodotti finiti e dei semilavorati, è dovuto essenzialmente alla necessità di far fronte al rilevante portafoglio ordini in essere al 30 giugno 2015 (pari a circa 9,5 milioni di Euro).

7. Crediti commerciali

I crediti verso clienti sono relativi a normali operazioni di vendita verso clienti nazionali ed

esteri e sono così composti al 30 giugno 2015:

(In Euro)

Crediti Commerciali 30-giu-15 31-dic-14 Variazione Variazione %
Crediti verso Clienti 8.199.736 7.115.393 1.084.343 15%
(Fondo Svalutazione Crediti) (292.216) (287.117) (5.099) 2%
Totale 7.907.520 6.828.276 1.079.244 16%

L'adeguamento del valore nominale dei crediti del Gruppo al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito Fondo Svalutazione Crediti che ammonta a circa Euro 292 migliaia al 30 giugno 2015, sostanzialmente invariato rispetto al 31 dicembre 2014.

Il valore lordo dei crediti commerciali risulta in aumento rispetto al 31 dicembre 2014 in seguito agli aumentati volumi di fatturato.

8. Crediti tributari

I crediti tributari al 30 giugno 2015, pari ad Euro 611 migliaia (Euro 1.069 migliaia al 31 dicembre 2014), sono costituiti dai crediti relativi alla controllata statunitense per 369 migliaia di Euro, dai crediti tributari della controllata brasiliana per 107 migliaia di Euro, dal credito Iva della Capogruppo per 99 migliaia di Euro e da altri crediti minori per il rimanente.

9. Altre attività correnti

Le altre attività correnti ammontano al 30 giugno 2015 ad Euro 4.920 migliaia (Euro 5.265 migliaia al 31 dicembre 2014) e risultano così composte:

(In Euro)

Altre Attività Correnti 30-giu-15 31-dic-14 Variazione Variazione %
Crediti verso Fornitori 130.324 79.620 50.704 64%
Titoli in portafoglio 4.589.291 4.966.597 (377.306) -8%
Altri crediti 16.397 21.752 (5.355) -25%
Totale crediti verso altri 4.736.012 5.067.969 (331.957) -7%
Costo Fiere 44.577 53.421 (8.844) -17%
Spese Telefoniche - 245 (245) -100%
Canoni Assistenza e assicurazioni 42.358 41.059 1.299 3%
Contratto Specialist 10.000 32.250 (22.250) -69%
Altro 87.520 70.425 17.095 24%
Totale ratei e risconti attivi 184.455 197.400 (12.945) -7%
Totale altre attività correnti 4.920.467 5.265.369 (344.902) -7%

La voce titoli in portafoglio si riferisce a gestioni patrimoniali (per un valore nominale di 5 milioni di Euro) denominate in Euro e detenute per fini di impiego di liquidità a breve termine. Tali titoli sono stati valutati al fair value e l'utile presunto (pari ad Euro 21 migliaia) imputato a conto economico fra i proventi finanziari. Nel mese di aprile una parte del portafoglio titoli (per un valore originario pari ad Euro 374 migliaia) è stata alienata conseguendo una plusvalenza finanziaria pari ad Euro 43 migliaia.

La voce "Contratto Specialist" si riferisce ai risconti per canoni di assistenza relativi alla quota di fees di competenza del secondo semestre del 2014 da riconoscere ad Intermonte Sim S.p.A. per la sua attività di Specialist.

10. Disponibilità liquide

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si segnala che la posizione finanziaria netta del Gruppo al 30 giugno 2015 è la seguente:

(In migliaia di Euro)

30 giugno 31 dicembre
2015 (a) 2014 (a) Variazione
A. Cassa 1.399 4.082 -66%
C. Titoli detenuti per la negoziazione 4.589 4.967 -8%
D. Liquidità (A+C) 5.988 9.049 -34%
F. Debiti bancari correnti (5.889) (6.501) -9%
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (179) (186) -4%
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G) (6.068) (6.687) -9%
J. Posizione finanziaria corrente netta (D+I) (79) 2.362 -103%
K. Debiti bancari non correnti (294) (358) -18%
N. Indebitamento finanziario non corrente (294) (358) -18%
O. Posizione finanziaria netta complessiva (J+N) (373) 2.004 -119%

Nota: La posizione finanziaria netta, calcolata dal Management della Capogruppo come sopra dettagliata, non è identificata come misura contabile nell'ambito sia dei Principi Contabili Italiani che degli IFRS omologati dalla Commissione Europea. Pertanto, il criterio di determinazione potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri operatori e\o gruppi e, conseguentemente, non è comparabile. Inoltre la definizione potrebbe essere diversa dalla definizione prevista dai contratti di finanziamento dell'Emittente.

Forniamo di seguito un prospetto di riconciliazione fra la disponibilità monetaria netta finale evidenziata nel Prospetto dei flussi di cassa consolidato e la posizione finanziaria netta sopra esposta.

30-giu-15 31-dic-14
Disponibilità monetaria netta finale 510 4.082
Finanziamenti quota a breve (5.179) (6.687)
Finanziamenti quota a lungo (294) (358)
Titoli detenuti per la negoziazione 4.589 4.967
Posizione finanziaria netta complessiva (373) 2.004

Per ulteriori dettagli circa la variazione delle disponibilità liquide si rimanda all'allegato Prospetto dei flussi di cassa consolidato.

11. PATRIMONIO NETTO

- Capitale Sociale

Il capitale sociale risulta pari ad Euro 1.083 migliaia al 30 giugno 2015 e risulta decrementato di Euro 3 migliaia in seguito alla contabilizzazione dell'acquisto di azioni proprie secondo quanto stabilito dagli IAS/IFRS. In seguito al proseguimento del piano di buy-back di azioni proprie al 30 giugno 2015 B&C Speakers S.p.A. possiede n. 139.390 pari allo 1,27% del capitale sociale.

Alla data della presente relazione (agosto 2015), il numero delle azioni proprie possedute risulta modificato e pari a n. 169.890 pari al 1,54% del capitale sociale; il prezzo medio ponderato di acquisto delle azioni in portafoglio risulta pari ad Euro 4,66.

- Altre riserve

Tale voce, pari a Euro 4.053 migliaia al 30 giugno 2015, risulta composta dalla riserva legale per Euro 379 migliaia, dalla riserva straordinaria per Euro 44 migliaia, dalla riserva per utili su cambi non realizzati per Euro 26 migliaia e dalla riserva sovrapprezzo azioni per Euro 3.604 migliaia.

In particolare, la riserva sovrapprezzo azioni, originatasi in sede di collocamento delle azioni ordinarie della Capogruppo, nel corso del semestre in esame è diminuita di Euro 173 migliaia in seguito alla rilevazione delle operazioni effettuate sulle azioni proprie.

- Utile/(perdite) portate a nuovo

Tale voce accoglie i risultati economici degli esercizi precedenti.

- Riserva di fair value

Tale voce accoglie l'effetto sul patrimonio netto della componente attuariale del trattamento fine rapporto.

- Risultato complessivo del periodo

Tale voce accoglie il risultato netto del periodo per Euro 2.637 migliaia e gli altri

utili/(perdite) del periodo per un valore positivo pari ad Euro 58 migliaia relativo agli utili generati dalla conversione dei bilanci di imprese estere contabilizzate in ottemperanza allo IAS 1 rivisto per Euro 48 migliaia e dalla componente di actuarial gains derivante dalla valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto per Euro 10 migliaia. Tale componente finanziaria è esposta, al netto del relativo effetto fiscale pari ad Euro 4 migliaia, nelle altre componenti di conto economico complessivo come previsto dell'emendamento allo IAS 19.

12. Indebitamento finanziario a medio-lungo termine

Tale voce, pari a Euro 294 migliaia al 30 giugno 2015 (Euro 358 migliaia al 31 dicembre 2014) risulta così composta:

(In Euro)

(In Euro)

Indebitamento finanziario a medio-lungo termine 30-giu-15 31-dic-14 Variazione Variazione %
Finanziamento Credem Leasing 43.948 58.331 (14.383) -25%
Finanziamento pluriennale Simest 250.000 300.000 (50.000) -17%
Totale 293.948 358.331 (64.383) -18%

La voce "Finanziamento Credem Leasing", pari ad Euro 44 migliaia al 30 giugno 2015, accoglie la quota scadente oltre i 12 mesi successivi del debito implicito legato ai due contratti di locazione finanziaria stipulati nel corso del 2010 e relativi a due carrelli elevatori ed all'impianto di pellettizzazione.

La voce "Finanziamento pluriennale Simest", pari ad Euro 250 migliaia al 30 giugno 2015, accoglie la quota scadente oltre i 12 mesi successivi del finanziamento chirografario a lungo termine contratto con Simest S.p.A. il 19 aprile 2011 per un importo originario pari ad Euro 500 migliaia. Tale finanziamento è stato concesso dalla società italiana per le imprese all'estero per la salvaguardia della solidità patrimoniale al fine di accrescere la competitività sui mercati esteri.

Riportiamo nelle successiva tabella le principali caratteristiche e condizioni dei suddetti finanziamenti:

Finanziamenti in essere Finanziamento Simest CRF
Ente erogatore Simest S.p.A. Banca CR Firenze S.p.A.
Importo originario 500.000 5.000.00
0
Data stipula 19-apr-11 04-ago-14
Data Scadenza 31-dic-18 06-ago-15
N. rate rimborso capitale 10 1
N. rate preammortamento 5 -
Periodicità rate semestrali rata unica
Tasso di interesse Preammortamento: 2,49%
Ammortamento: 0,5%
Interbancario + 0,5%
Quota rimborsabile a breve termine: 150.000 5.000.00
0
Quota rimborsabile a lungo termine: 250.000 -

13. Fondi relativi al personale e assimilati

La voce accoglie la passività maturata in relazione al Fondo Trattamento Fine Rapporto e la passività maturata a fronte del Trattamento Fine Mandato previsto per gli Amministratori.

Ai fini dell'iscrizione del Fondo Trattamento Fine Rapporto è stato effettuato, per ciascun dipendente, il ricalcolo del valore finanziario-attuariale della passività ai fini di pervenire all'iscrizione di una passività analoga a quella che sorge nei piani pensionistici a benefici definiti, in conformità con quanto previsto dalla IAS 19. Tale fondo viene esposto al netto degli anticipi corrisposti e delle liquidazioni erogate in seguito a dimissioni avvenute nel periodo in esame.

Il valore attuale della passività per trattamento fine rapporto conformemente a quanto previsto dallo IAS 19 risulta pari ad Euro 354 migliaia (Euro 388 migliaia al 31 dicembre 2014).

Il TFR è un'obbligazione a benefici definiti contabilizzata secondo lo IAS 19 - Benefici a dipendenti. L'ammontare del fondo trattamento di fine rapporto è calcolato applicando il metodo della proiezione unitaria del credito (c.d. "Projected Unit Credit Method"), effettuando le valutazioni attuariali alla fine del periodo di riferimento.

Si segnala che il Gruppo in sede di prima applicazione, aveva deciso di non utilizzare il cosiddetto "Metodo del Corridoio", e quindi di rilevare a conto economico le suddette componenti attuariali.

L'emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti, elimina l'opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il "Metodo del Corridoio", richiedendo la presentazione nella situazione patrimoniale e finanziaria del deficit o surplus del fondo nella sua interezza, il riconoscimento separato nel conto economico delle componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti, e l'iscrizione degli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione in ogni esercizio della passività e attività tra le voci del conto economico complessivo.

Si riportano di seguito le basi tecniche economiche utilizzate per la valutazione del TFR:

30-giu-15
Tasso annuo di attualizzazione 1,44%
2015 0,60%
Tasso anno di inflazione 2016 1,20%
2017 - 2018 1,50%
dal 2019 in poi 2,00%
2015 1,95%
2016 2,40%
Tasso annuo incremento TFR 2017 - 2018 2,63%
dal 2019 in poi 3,00%

Basi tecniche - economiche

In merito al tasso di attualizzazione è stato preso come riferimento per la valutazione l'indice IBoxx Eurozone Corporate AA del mese di giugno 2015 con duration da 7 a 10 anni (in linea con la permanenza media del collettivo oggetto di valutazione).

In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, si forniscono nelle tabelle seguenti:

  • analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine del periodo, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data, in termini assoluti;

  • indicazione del contributo per l'esercizio successivo;

  • indicazione della durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a beneficio definito.

Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi

DBO al 30-giu-2015
Tasso di turnover +1% 352.225
Tasso di turnover -1% 356.163
Tasso di inflazione +0,25% 358.238
Tasso di inflazione -0,25% 349.979
Tasso di attualizzazione +25% 347.533
Tasso di attualizzazione -25% 360.851

Erogazioni future stimate

Anno Importo
1 29.765
2 64.756
3 22.405
4 20.937
5 19.651

Service Cost e Duration

Service Cost 0,00
Duration 8,10

Il fondo Trattamento Fine Mandato al 30 giugno 2015 ammonta ad Euro 279 migliaia (Euro 254 migliaia al 31 dicembre 2014) e, ai fini della sua iscrizione è stato effettuato, per ciascun Amministratore, l'accantonamento al fondo della quota maturata nel corso del periodo in base all'accordo in essere.

14. Accantonamento per oneri

Al 30 giugno 2015 la voce, pari ad Euro 82 migliaia (invariato rispetto al 31 dicembre 2014), accoglie il fondo per far fronte al rischio di assistenza in garanzia dei prodotti del Gruppo. Il valore di tale fondo è stato stimato sulla base del trend storico dei costi per garanzia sostenuti dalla Capogruppo.

15. Passività fiscali differite

Al 30 giugno 2015 la voce accoglie passività per imposte differite per Euro 43 migliaia (invariato rispetto al 31 dicembre 2014) principalmente riferibili all'adeguamento del Fondo Trattamento Fine Rapporto.

16. Indebitamento finanziario a breve termine

Tale voce, pari a Euro 5.753 migliaia al 30 giugno 2015 (Euro 6.687 migliaia al 31 dicembre 2014) risulta così composta:

(In Euro)

Indebitamento finanziario a breve termine 30-giu-15 31-dic-14 Variazione Variazione %
Finanziamento Fidi Toscana - 6.289 (6.289) -100%
Finanziamento Credem Leasing 28.542 30.077 (1.535) -5%
Finanziamento pluriennale Simest 150.000 150.000 - 0%
Finanziamento CRF 5.000.000 5.000.000 - 0%
Finanziamento Credem - 1.500.000 (1.500.000) -100%
Scoperti bancari 888.976 303 888.673 293291%
Totale 6.067.518 6.686.669 (619.151) -9%

La voce "Finanziamento Credem Leasing", pari ad Euro 29 migliaia al 30 giugno 2015, accoglie la quota a breve del finanziamento implicito relativo ai contratti di leasing sottoscritti nel 2010.

La voce "Finanziamento pluriennale Simest", pari ad Euro 150 migliaia al 30 giugno 2015, accoglie la quota a breve del finanziamento chirografario a lungo termine contratto con Simest S.p.A. il 19 aprile 2011 per un importo originario pari ad Euro 500 migliaia.

Nel mese di febbraio del corrente esercizio, secondo quanto stabilito dal contratto di finanziamento originario, è stato rimborsato il finanziamento a breve termine di 1,5 milioni di Euro contratto con Credito Emiliano S.p.A. nel novembre 2014.

Per ulteriori dettagli circa i flussi di cassa che hanno determinato la variazione dell'indebitamento finanziario a breve si rimanda all'allegato Prospetto dei flussi di cassa consolidato.

17. Debiti commerciali

Tale voce accoglie i debiti verso i fornitori ed è comprensiva degli stanziamenti per fatture da ricevere.

(In Euro)

Debiti Commerciali 30-giu-15 31-dic-14 Variazione Variazione %
Debiti verso fornitori 4.243.756 4.391.910 (148.154) -3%
Totale 4.243.756 4.391.910 (148.154) -3%

I debiti verso fornitori risultano sostanzialmente in linea con il dato al 31 dicembre 2014.

18. Debiti tributari

Tale voce al 30 giugno 2015 risulta pari ad Euro 1.011 migliaia (Euro 548 migliaia al 31 dicembre 2014) e comprende i debiti tributari della controllata statunitense per Euro 532 migliaia, i debiti tributari della controllata brasiliana per Euro 3 migliaia, il debito Ires della Capogruppo per Euro 360 migliaia al netto degli acconti versati, il debito Irap della Capogruppo per Euro 56 migliaia al netto degli acconti versati, il debito per ritenute d'acconto Irpef sui dipendenti per Euro 60 migliaia.

19. Altre passività correnti

Tale voce risulta così composta al 30 giugno 2015:

(In Euro)

Altre Passività Correnti 30-giu-15 31-dic-14 Variazione Variazione %
Debiti verso enti previdenziali 149.109 223.453 (74.344) -33%
Ratei Costi del Personale 464.430 277.456 186.974 67%
Debiti verso il personale per retribuzioni 199.764 178.861 20.903 12%
Altri debiti 161.784 129.517 32.267 25%
Totale 975.088 809.287 165.801 20%

All'interno della voce "Ratei Costi del Personale" sono contenuti i ratei per la tredicesima mensilità oltre che il debito per le ferie residue al 30 giugno 2015. L'incremento del debito rispetto al 31 dicembre 2014 è dovuto al maggior accumulo di ferie che fisiologicamente si registra al termine del primo semestre dell'esercizio rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente.

All'interno della categoria dei "debiti verso il personale per retribuzioni" sono contenuti i debiti per salari e stipendi non ancora pagati al 30 giugno 2015 e saldati entro il terzo giorno lavorativo del mese successivo.

La voce "Altri debiti" comprende il debito maturato per il bonus di rendimento al management (Euro 58 migliaia), il rateo interessi sul finanziamento contratto con Banca CR Firenze S.p.A. (Euro 20 migliaia), l'accantonamento per la definizione dell'accertamento fiscale conclusosi nel marzo del 2015 (Euro 23 migliaia) ed altri importi di minore entità.

In relazione all'accertamento fiscale si ricorda che Il giorno 3 febbraio 2015 il Nucleo Polizia Tributaria di Firenze ha effettuato un accesso presso la sede legale ed amministrativa della Capogruppo per eseguire una verifica fiscale ai fini delle imposte dirette, dell'IVA e degli altri tributi avente ad oggetto l'anno d'imposta 2010. La verifica si è protratta fino al 31 marzo 2015 quando alla Capogruppo è stato notificato il Processo Verbale di Constatazione. La capogruppo, tramite il proprio consulente fiscale, ha presentato una memoria difensiva nella quale ha promosso una serie di eccezioni a quanto contestato dalle Autorità Tributarie.

Il 18 giugno 2015 l'Agenzia delle Entrate ha notificato alla Capogruppo l'Avviso di Accertamento che ha recepito, in parte, le eccezioni presentate nella memoria difensiva. La Capogruppo ha optato per la soluzione della definizione dell'accertamento rinunciando a presentare ricorso. Tale soluzione ha consentito di accorciare notevolmente i tempi di definizione con riduzione delle sanzioni ad un sesto ed è stata preferita all'ipotesi del contenzioso fiscale principalmente in ragione dell'esiguità degli importi contestati che conducono a ritenere maggiormente economica la soluzione intrapresa.

20. Garanzie prestate ai terzi

Alla data del 30 giugno 2015, così come al 31 dicembre 2014, non risulta presente alcuna

garanzia prestata ai terzi da società facenti parte del Gruppo.

Analisi della composizione delle principali voci del conto economico consolidato chiuso al 30 giugno 2015

21. Ricavi dalle vendite e dalle prestazioni di servizi

(In Euro)

Area Geografica I semestre
2015
% I semestre
2014
% Variazione Variazione %
America Latina 1.576.960 8,5% 1.395.744 8,4% 181.216 13%
Europa 6.690.663 36,1% 7.439.350 44,7% (748.687) -10%
Italia 1.826.417 9,9% 1.603.859 9,6% 222.558 14%
Nord America 3.269.549 17,7% 2.639.029 15,8% 630.520 24%
Medio Oriente & Africa 86.643 0,5% 105.244 0,6% (18.601) -18%
Asia & Pacifico 5.066.128 27,4% 3.470.429 20,8% 1.595.699 46%
Totale 18.516.361 100,0% 16.653.655 100,0% 1.862.706 11%

La ripartizione della voce in oggetto può essere realizzata soltanto in relazione all'area geografica di riferimento per le vendite in quanto il settore di attività del Gruppo risulta essere identificabile esclusivamente nella produzione e vendita di "altoparlanti professionali di fascia qualitativa elevata". Le vendite qui riportate sono al netto delle operazioni infragruppo realizzate dalle società del Gruppo.

Ricavi per area geografica

Le vendite realizzate entro il territorio italiano nel corso dei due periodi a confronto sono state realizzate interamente dalla Capogruppo.

Nel corso del periodo il Gruppo ha incrementato la propria presenza nel mercato asiatico (+46% con vendite pari a 5 milioni di Euro) ed ha realizzato una ottima performance sul mercato sudamericano (+13% con vendite pari a 1,6 milioni di Euro) e su quella nord americano (+24% con vendite pari a 3,3 milioni di Euro). Anche sul mercato italiano sono stati conseguiti risulatti in crescita rispetto al primo semestre del 2014 (+14% con vendite pari a 1,8 milioni di Euro). Sul mercato europeo si è registrato tuttavia un calo (-10% con vendite pari a 6,7 milioni di Euro).

22. Altri ricavi e proventi

Gli altri ricavi consuntivati nel semestre, pari a Euro 130 migliaia (Euro 104 migliaia nel primo semestre del 2014) sono principalmente relativi alla Capogruppo e si riferiscono per Euro 119 migliaia a recuperi di spese (in parte relativi ai recuperi di costi energetici ottenuti grazie all'impianto di pannelli solari) e per Euro 3 migliaia a sopravvenienze attive.

23. Incremento/(Decremento) delle rimanenze di prodotti finiti e in corso di lavorazione

L'incremento delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati pari a circa Euro 1.651 migliaia è dovuto essenzialmente alla necessità di far fronte al rilevante portafoglio ordini in essere al 30 giugno 2015 (pari a circa 9,5 milioni di Euro).

24. Consumi di materie prime, sussidiarie e merci

La voce risulta così composta:

(In Euro)

I semestre I semestre Variazione Variazione %
Consumi Materie Prime Sussidiarie e merci 2015 2014
Acquisti:
Materie prime e prodotti finiti 1.781.008 1.064.490 716.518 67%
Materiali di consumo 66.733 66.372 361 1%
Semilavorati di Acquisto 6.023.599 4.752.844 1.270.755 27%
Imballi 201.517 181.125 20.392 11%
Cancelleria 8.483 2.101 6.383 304%
Acquisti di beni diversi 302.912 260.570 42.341 16%
Totale acquisti 8.384.252 6.327.502 2.056.751 33%
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 19.163 (114.060) 133.224 -117%
Consumi di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 8.403.416 6.213.441 2.189.974 35,2%

Come evidenziato dalla tabella sopra riportata, i consumi di materie risultano nel loro complesso aumentati rispetto al primo semestre del 2014. Tale tendenza risulta dovuta al marcato aumento dei volumi produttivi rispetto al primo semestre del precedente esercizio. Gli acquisti di beni diversi si riferiscono ad acquisti di beni per ufficio, all'acquisto di piccola attrezzatura per la produzione e per il magazzino ed all'acquisto di beni per lo sviluppo del business Architettura Sonora.

25. Costo del lavoro

La voce risulta così composta:

(In Euro)

I semestre I semestre
Costo del lavoro 2015 2014 Variazione Variazione %
Salari e stipendi 2.120.560 1.838.068 282.492 15%
Oneri sociali 522.221 474.054 48.168 10%
Trattamento di fine rapporto 105.770 92.903 12.867 14%
Trattamento quiescenza amministratori 24.697 25.874 (1.177) -5%
Altri costi del personale 386.978 309.805 77.173 25%
Totale 3.160.226 2.740.703 419.523 15%

L'incremento del costo del lavoro rispetto al primo semestre del precedente esercizio è dovuto essenzialmente all'aumento della forza lavoro ed al maggior ricorso al personale interinale effettuato nei primi sei mesi dell'esercizio in corso rispetto al 2014 per sostenere gli aumentati livelli produttivi.

26. Costi per servizi e per godimento beni di terzi

I costi per servizi e godimento beni di terzi pari ad Euro 3.919 migliaia (Euro 3.220 migliaia nel primo semestre del 2014) registrano un incremento di Euro 699 migliaia dovuto essenzialmente all'aumento della componente variabile di tali costi (conseguente al rilevante incremento dei livelli produttivi) con particolare riguardo per le lavorazioni presso terzi.

La categoria dei costi per godimento beni di terzi si riferisce ai costi per affitti passivi immobiliari tra i quali sono contenuti anche gli affitti da società correlate che risultano in linea con il primo semestre del precedente esercizio.

27. Ammortamenti delle immobilizzazioni Materiali ed Immateriali e svalutazioni

La voce risulta così composta:

(In Euro)

I semestre I semestre
Ammortamenti ed Accantonamenti 2015 2014 Variazione Variazione %
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 36.017 55.913 (19.896) -36%
Ammortamento immobilizzazioni materiali 357.628 377.960 (20.332) -5%
Totale ammortamenti 393.645 433.873 (40.228) -9%
Accantonamento al fondo svalutazione crediti - - - n/a
Accantonamento al fondo garanzia - 29.217 (29.217) -100%
Totale Svalutazioni - 29.217 (29.217) -100%

Il decremento degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali è dovuto agli all'effetto combinato degli investimenti effettuati dalla Capogruppo nel primo semestre del 2015 (finalizzati all'incremento della capacità produttiva) e degli ammortamenti del periodo.

Nel corso del periodo non è stato necessario effettuare alcun accantonamento al fondo garanzia dal momento che il fondo in essere al 30 giugno 2015 risulta sufficiente a coprire il costo degli interventi in garanzia che il management della Società si può ragionevolmente attendere sulla base del trend storico di tale parametro.

28. Altri costi

La voce "Altri costi" pari ad Euro 172 migliaia (Euro 198 migliaia nel primo semestre del

2014) comprende principalmente spese ed oneri di borsa per Euro 54 migliaia, tasse e bolli per Euro 9 migliaia, ed altri importi di minore entità unitaria .

29. Proventi ed oneri finanziari

La voce risulta così composta:

(In Euro)

I semestre I semestre
Proventi ed Oneri Finanziari 2015 2014 Variazione Variazione %
Interessi attivi su banche 5.600 8.835 (3.235) -37%
Proventi da titoli dell'attivo corrente 43.255 9.152 34.104 373%
Utile presunto su titoli dell'attivo corrente 20.955 46.367 (25.412) -55%
Utili su cambio realizzati 261.335 66.308 195.027 294%
Adeguamenti positivi di cambio (18.804) 3.527 (22.330) -633%
Altri proventi finanziari 10.543 1.542 9.001 584%
Totale proventi finanziari 322.884 135.730 187.154 138%
Interessi passivi su scoperti di conto corrente e finanziamenti (22.285) (12.322) (9.963) 81%
Oneri Finanziari per DBO (interest cost) - (4.276) 4.276 -100%
Perdite su cambio realizzate (331.797) (48.634) (283.163) 582%
Adeguamenti negativi di cambio 30.396 1.871 28.524 1524%
Altri oneri finanziari - (17.572) 17.572 -100%
Totale oneri finanziari (323.686) (80.933) (242.753) 300%
Totale proventi (oneri finanziari) (802) 54.798 (55.599) -101%

L'incremento dei proventi finanziari è dovuto essenzialmente ai maggiori utili su cambi realizzati conseguenti all'andamento del cambio Euro/Dollaro.

L'aumento degli oneri finanziari è dovuto principalmente all'incremento delle perdite su cambio realizzate.

30. Imposte

La voce risulta così composta:

(In Euro)

I semestre I semestre 2014 Variazione Variazione %
Imposte correnti e differite 2015
IRES 1.059.516 1.015.033 44.483 4%
IRAP 215.788 203.787 12.001 6%
Imposte correnti B&C USA 101.730 51.789 49.941 96%
Imposte correnti B&C Brasile - 40.172 (40.172) -100%
Imposte da avviso di accertamento 29.726
Totale imposte correnti 1.406.760 1.310.780 66.253 5%
Imposte differite/(anticipate) 44.600 (14.235) 58.835 -413%
Totale imposte sul reddito 1.451.360 1.296.545 154.815 12%

Le imposte sul reddito sono riconosciute sulla base della miglior stima dell'aliquota media attesa per l'intero esercizio (aliquota media attesa sulla base delle previsioni budgetarie del

Gruppo).

La voce "Imposte da avviso di accertamento" per Euro 30 migliaia si riferiscono agli oneri relativi alla definizione dell'accertamento fiscale (più ampiamente descritto al paragrafo 19).

La fiscalità differita si riferisce essenzialmente alle imposte anticipate/differite originatesi in seguito alle imposte anticipate originatesi in seguito alle eliminazioni dei margini infragruppo.

31. Transazioni con Parti Correlate

Le parti correlate sono state identificate dagli Amministratori nella società controllante Research & Development International S.r.l., società avente sede in Firenze, Viale dei Mille n. 60, C.F 02342270481, Capitale Sociale pari ad Euro 90.000, che possiede il 61,52% delle azioni della B&C Speakers S.p.A..

Per una analitica descrizione delle transazioni economiche e finanziarie intrattenute con le suddette parti correlate si rimanda a quanto indicato nel paragrafo "Transazioni con imprese correlate e con imprese sottoposte al controllo di queste ultime".

32. Transazioni derivanti da operazioni non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre del 2015 non sono intervenute operazioni non ricorrenti.

33. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre del 2015 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa .

Attestazione al Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98

    1. i sottoscritti, Simone Pratesi in qualità di Amministratore Delegato e Francesco Spapperi in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della B&C Speakers S.p.A., attestano, tenuto conto anche di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche d'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del primo semestre del 2015.
    1. Si attesta inoltre che:

2.1 il bilancio consolidato semestrale abbreviato:

  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme della imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2 la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Firenze, 28 agosto 2015

Simone Pratesi Francesco Spapperi

Amministratore con delega finanziaria Dirigente Preposto alla redazione

dei documenti contabili societari

Relazione della Società di Revisione

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