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Edison Rsp

Interim / Quarterly Report Oct 30, 2015

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Interim / Quarterly Report

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Sede Legale Foro Buonaparte, 31 20121 Milano Tel. +39 02 6222.1

Fusione per incorporazione in EDISON SpA di SHEN SpA

Situazione patrimoniale di fusione al 30 giugno 2015

ai sensi dell'art. 2501-quater del codice civile

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE al 30 giugno 2015

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2015 3
Introduzione a Edison 4
Organi sociali 4
Notizie relative ai titoli 4
Edison oggi 5
Struttura semplificata del Gruppo al 30 giugno 2015 6
Dati significativi 7
Eventi di rilievo 8
Contesto esterno 9
Quadro economico di riferimento 9
Andamento del mercato energetico italiano 12
Quadro normativo e regolamentare di riferimento 16
Risultati economico finanziari al 30 giugno 2015 22
Ricavi e Margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera 22
Altre voci del conto economico di Gruppo 26
Indebitamento finanziario netto e flussi di cassa 27
Evoluzione prevedibile dei risultati a fine esercizio 28
Edison Spa 29
Rischi e incertezze 30
Altre informazioni 39
Responsabilità d'impresa 40
Innovazione, ricerca e sviluppo 40
Salute, sicurezza e ambiente 41
Risorse umane e relazioni industriali 44
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2015 47
Conto Economico e Altre componenti di conto economico complessivo 48
Stato Patrimoniale 49
Rendiconto Finanziario delle disponibilità liquide 50
Variazione del patrimonio netto consolidato 51
Note illustrative al Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2015 52
Principi contabili e criteri di consolidamento 52
Informativa settoriale 57
Note alle poste del conto economico 59
Note alle poste dello stato patrimoniale 65
Indebitamento finanziario netto 74
Impegni, rischi e attività potenziali 75
Gestione dei rischi finanziari del gruppo 82
Operazioni infragruppo e con parti correlate 91
Altre informazioni 93
Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2015 94
Area di consolidamento al 30 giugno 2015 95
BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO DELLA CAPOGRUPPO EDISON SPA AL 30 GIUGNO 2015 103
Conto Economico e Altre componenti di conto economico complessivo 104
Stato Patrimoniale 105
Rendiconto Finanziario delle disponibilità liquide 106
Variazione del patrimonio netto 107
Note illustrative al Bilancio Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa al 30 giugno 2015 108
Principi contabili 108
Note alle poste del conto economico 111
Note alle poste dello stato patrimoniale 119
Indebitamento finanziario netto 128
Impegni, rischi e attività potenziali 129
Gestione dei rischi finanziari 130
Operazioni infragruppo e con parti correlate 134
Altre informazioni 134
Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2015 135
Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del regolamento Consob
n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 136
Relazioni della società di revisione 137

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE al 30 giugno 2015

INTRODUZIONE A EDISON

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Jean-Bernard Lévy (1)
Amministratore Delegato Bruno Lescoeur (2) (3)
Amministratori Béatrice Bigois (2) (4)
indipendente Paolo Di Benedetto (2) (5)
Philippe Esper (2)
indipendente Gian Maria Gros-Pietro (2) (6)
Denis Lépée (2)
indipendente Thomas Piquemal (2) (7)
Nathalie Tocci (2) (8)
Nicole Verdier-Naves (2) (9)
Segretario del Consiglio Lucrezia Geraci
Collegio sindacale (10)

Presidente Serenella Rossi

Sindaci effettivi Giuseppe Cagliero Leonello Schinasi

Società di revisione (11) Deloitte & Touche Spa

(1) Cooptato e nominato Presidente dal Consiglio di Amministrazione del 12 dicembre 2014 confermato dall'Assemblea del 26 marzo 2015.

  • (2) Nominato dall'Assemblea del 22 marzo 2013 per un triennio e quindi sino all'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2015.
  • (3) Confermato Amministratore Delegato dal Consiglio di Amministrazione del 22 marzo 2013.
  • (4) Presidente del Comitato Controllo e Rischi.
  • (5) Presidente del Comitato per la Remunerazione e componente del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato Indipendenti e dell'Organismo di Vigilanza.
  • (6) Presidente del Comitato Indipendenti, Lead Independent Director e componente del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato per la Remunerazione e dell'Organismo di Vigilanza.
  • (7) Componente del Comitato Controllo e Rischi.
  • (8) Componente del Comitato per la Remunerazione e del Comitato Indipendenti.
  • (9) Componente del Comitato per la Remunerazione.
  • (10) Nominato dall'Assemblea del 28 marzo 2014 per un triennio e quindi sino all'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2016.
  • (11) Incarico conferito dall'Assemblea del 26 aprile 2011 per il novennio 2011 2019.

Notizie relative ai titoli

Azioni al 30 giugno 2015 numero quotazione
Azioni ordinarie
Azioni di risparmio
5.181.545.824
110.154.847
(*)
0,7181
Azionisti con partecipazioni rilevanti al 30 giugno 2015 % diritti di
voto
% possesso
EDF Eléctricité de France Sa (1) 99,476% 97,405%

(1) Quota indiretta.

(*) Revocate dalla quotazione in data 10 settembre 2012.

Relazione Intermedia sulla Bilancio Consolidato Semestrale Bilancio Semestrale Abbreviato
Gestione Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Edison oggi

Edison è uno dei principali operatori italiani nell'energia. Produce, importa e vende energia elettrica e idrocarburi (gas naturale e petrolio).

ENERGIA ELETTRICA

Mercato Italia 2015 (1° semestre) Impianti e capacità produttiva 2015 (1° semestre)
Domanda totale lorda Italia 153,2 TWh Potenza disponibile Edison 7,3 '000 MW
Produzione netta di energia elettrica in Italia: 131,2 TWh Produzione netta di energia elettrica Edison 9,0 TWh
di cui: - produzione termoelettrica 83,2 TWh
- produzione da fonti rinnovabili 48,0 TWh Quota di produzione su totale Italia 6,8 %

Fonti: preconsuntivi Terna e stime Edison.

IDROCARBURI

Mercato gas Italia 2015 (1° semestre) Impianti e capacità produttiva E&P 2015 (1° semestre)
Fabbisogno totale Italia 35,2 Mld. mc
di cui: - produzione 3,2 Mld. mc Produzioni idrocarburi - Edison (Italia) 2,5 MBoe
- import 29,5 Mld. mc Concessioni e permessi in Italia 60 n.
Vendite Edison e presenza in Italia
2015 (1° semestre):
Produzioni idrocarburi - Edison (estero) 6,0 Mboe
Vendite Edison 8,0 Mld. mc Concessioni, permessi e licenze estero 67 n.
Concessioni per centri di stoccaggio in Italia 3 n.
Rete gas (metanodotti b.p. + m.p. ) 3,60 '000/ km
Rete gas (metanodotti a.p.) 0,08 '000/ km

Fonti: preconsuntivi Ministero Sviluppo Economico, Snam Rete Gas e stime Edison.

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Gestione Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Struttura semplificata del Gruppo al 30 giugno 2015

Organizzazione e attività delle Divisioni, Business Units e principali società nell'area di consolidamento

(1) Edison Spa svolge direttamente attività nell'ambito delle diverse Divisioni, Business Units nonché attività corporate. In particolare: produzione di energia elettrica (idroelettrica e termoelettrica) e produzione, import e vendita di idrocarburi.

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Gestione Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Dati significativi

Al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria le tabelle che seguono riportano alcuni "Indicatori alternativi di performance" non previsti dai principi contabili IFRS. In calce alle medesime si fornisce la metodologia di calcolo di tali indici in linea con le indicazioni dell' European Securities and Markets Authority (ESMA).

Gruppo Edison

Esercizio (in milioni di euro) 1° semestre 1° semestre Variazione
2014 2015 2014 (*) %
12.325 Ricavi di vendita 5.619 6.111 (8,1%)
814 Margine operativo lordo 204 423 (51,8%)
6,6% % sui Ricavi di vendita 3,6% 6,9%
292 Risultato operativo (155) 324 n.s.
2,4% % sui Ricavi di vendita n.s. 5,3%
55 Risultato netto da Continuing Operations (192) 124 n.s.
- Risultato netto da Discontinued Operations - - -
40 Risultato netto di competenza di Gruppo (207) 116 n.s.
320 Investimenti in immobilizzazioni 188 112 67,9%
67 Investimenti in esplorazione 69 30 n.s.
8.903 Capitale investito netto (A + B) (1) 8.754 9.694 (1,7%)
1.766 Indebitamento finanziario netto (A) (1) (2) 1.679 2.264 (4,9%)
7.137 Patrimonio netto totale (B) (1) 7.075 7.430 (0,9%)
6.627 Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante (1) 6.618 7.315 (0,1%)
3,25% ROI (3) n.s. 6,92%
0,58% ROE (4) n.s. 3,21%
0,25 Debt / Equity (A/B) 0,24 0,30
20% Gearing (A/A+B) 19% 23%
3.101 Dipendenti (numero) (1)(5) 3.086 3.145 (0,5%)

(1) Valore di fine periodo. Le variazioni di questi valori sono calcolate rispetto al 31.12.2014.

(2) La composizione di questa voce è illustrata nel paragrafo "Indebitamento finanziario netto" delle Note illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato.

(3) Risultato operativo annualizzato / capitale investito netto medio da Continuing Operations. Il capitale investito netto da Continuing Operations è rettificato dal valore delle partecipazioni iscritte nelle attività non correnti ed è calcolato come media aritmetica del capitale investito netto a fine periodo e di quello a fine dell'esercizio precedente.

(4) Risultato di competenza di Gruppo annualizzato / Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante medio.

La media del Patrimonio netto è la media aritmetica del Patrimonio netto a fine periodo e di quello a fine dell'esercizio precedente.

(5) Società consolidate integralmente.

(*) I valori del 1° semestre 2014 sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati e oneri non ricorrenti.

Eventi di rilievo

Edison cresce nel Regno Unito con l'acquisizione dei campi Scott & Telford nel Mare del Nord

Il 13 gennaio 2015, Edison ha firmato un'opzione put&call per l'acquisito da Apache Beryl I (controllata da Apache Corporation) delle partecipazioni nei campi petroliferi Scott (10,5%) e Telford (15,7%) situati nella concessione P185 15/22 nel Mare del Nord (UK). L'acquisizione è stata completata il 30 aprile 2015 per un valore complessivo di 41 milioni di euro e permetterà un incremento delle riserve di Edison di 8,7 milioni di barili di olio equivalente (85% petrolio e 15% gas).

Edison inaugura il nuovo centro di Ricerca e Sviluppo

Il 16 giugno 2015, Edison ha inaugurato il nuovo Laboratorio Idrocarburi presso il Centro di Ricerca Innovazione e Sviluppo a Trofarello (Torino), un'eccellenza italiana per individuare soluzioni innovative nell'ambito dell'efficienza energetica, la sicurezza ambientale e lo sviluppo delle attività del gruppo. Il Laboratorio Idrocarburi è composto dalle sezioni di Geochimica, Geomeccanica e Petrofisica, tutte dotate di strumenti all'avanguardia per lo sviluppo di particolari spugne in grado di pulire il mare, algoritimi sempre più efficaci nello studio delle rocce che contengono gas e petrolio e nell'acquisizione di immagini in 3D.

Con il Laboratorio Idrocarburi Edison amplia e completa lo spettro delle attività di ricerca nei diversi settori dell'energia: dalla ricerca ed esplorazione di petrolio e gas all'autoproduzione di energia elettrica, dai sistemi di stoccaggio al monitoraggio dei consumi di elettricità e gas.

Edison finalizza un accordo per la revisione del presso del gas con la compagnia petrolifera nazionale d'Egitto EGPC

Il 24 luglio 2015, Edison ha ufficializzato la finalizzazione con la compagnia petrolifera nazionale d'Egitto EGPC (Egyptian General Petroleum Corporation) di un accordo per la revisione del prezzo di fornitura del gas sulla base di una nuova formula di indicizzazione, i cui effetti positivi sono già stati contabilizzati nel risultato del primo semestre 2015.

Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2015

Per la descrizione di altri eventi successivi alla data di chiusura del semestre cui la presente relazione si riferisce, si rimanda al paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2015" contenuto nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

CONTESTO ESTERNO

Quadro economico di riferimento

Nei primi mesi del 2015 la ripresa globale prosegue con fatica e si mantiene eterogenea: alla lenta ma costante ripresa europea si contrappone l'arretramento dell'economia americana, mentre alla sopraggiunta crescita del Giappone si contrappongono le difficoltà dei Paesi emergenti. A causa della debolezza delle maggiori aree emergenti il commercio internazionale ha rallentato: l'aumento delle importazioni degli Stati Uniti, favorito dall'accresciuta forza del dollaro, non è stato infatti sufficiente a contrastare il crollo delle importazioni russe ed ucraine (che nel primo trimestre dell'anno è stato dell'ordine del 30% congiunturale per l'intera area CSI e del 37% per la sola Russia) da una parte, e la forte caduta della domanda cinese di prodotti esteri, dall'altra.

Più nel dettaglio, il 2015 è iniziato con una flessione del PIL americano, frenato dalla forza relativa del dollaro e dalla bassa crescita dei salari, nonostante il continuo aumento del numero degli occupati.

I mercati emergenti evidenziano dinamiche difformi sintetizzabili in una situazione di crisi per Russia e Brasile e in un buon andamento per l'Asia in generale, seppur con un rallentamento della crescita cinese mentre stabile rimane la crescita in India.

Quanto all'Area euro, nel primo trimestre dell'anno si è assistito a una accelerazione del PIL, ma pesano ora le incognite legate alla crisi greca e la volatilità dei mercati finanziari. Peggiorano le condizioni economiche e le prospettive della Germania, che difatti rallenta la sua crescita insieme all'Olanda e alla Spagna, mentre aumentano il passo Francia e Italia.

L'economia italiana mostra infatti segni di ripresa, testimoniati da diversi indicatori: il PIL che torna a crescere, così come i consumi delle famiglie e gli investimenti fissi lordi; l'aumento del valore aggiunto industriale e di quello delle costruzioni. Il miglioramento del quadro economico italiano è stato indubbiamente favorito dai molti fattori esterni che hanno rischiarato l'orizzonte del 2015, tra cui il quantitative easing della Banca Centrale Europea, i tassi di interesse in calo, l'euro debole che stimola l'export, il petrolio basso; ma anche da fattori interni, rappresentati dalle principali riforme messe in atto dal Governo (taglio della componente lavoro dell'Irap, gli incentivi alle assunzioni, il Jobs Act, il supporto alla nuova Legge Sabatini, il piano per l'export).

Nel corso del primo semestre dell'anno 2015 l'euro ha proseguito il trend discendente iniziato a metà 2014, attestandosi su un valor medio di 1,12 USD per euro, in diminuzione di circa il 20% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (1,37 USD per euro). Il deprezzamento ha interessato in media entrambi i trimestri sebbene da aprile, mese in cui è stato raggiunto il minimo storico degli ultimi 10 anni, ci sia stata un'inversione di trend. Il deprezzamento della moneta unica è legato principalmente alle divergenti ed asincrone politiche monetarie di BCE e FED. Mentre l'Area euro ha dato il via ad un programma di allentamento monetario (quantitative easing) a partire dallo scorso 9 marzo, la FED attende ancora segnali duraturi di ripresa dell'economia per poter rialzare i tassi d'interesse, ai minimi storici dalla crisi del 2008.

In Europa, in aggiunta alla precedente riduzione dei tassi di interesse, l'immissione di liquidità nel sistema per 60 miliardi di euro al mese, finalizzata a favorire la ripresa dell'economia con la conseguente stabilizzazione dell'inflazione intorno ad un livello target del 2%, ha portato ad un ulteriore e repentino deprezzamento dell'euro

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nei mesi di marzo ed aprile. A partire da maggio 2015, l'impatto di suddetta manovra di politica monetaria è stato parzialmente compensato dai dati, meno positivi del previsto, sull'economia statunitense nonché dalle attese di crescita dell'economia del vecchio continente.

Infine, l'incertezza legata ad una possibile uscita della Grecia dalla moneta unica non ha avuto effetti evidenti sul tasso di cambio; un impatto più deciso potrebbe manifestarsi ad accordo raggiunto.

€/USD

Il petrolio, nel corso del primo semestre del 2015 ha interrotto la discesa intrapresa a metà del 2014, registrando un trend crescente dopo aver raggiunto, il 13 gennaio 2015, il punto di minimo (46,6 USD/bbl) dalla brusca discesa del 2008. Nel semestre appena conclusosi il greggio chiude in media a quota 59,4 USD/bbl, segnando un decremento di 45,4 punti percentuali rispetto al medesimo periodo del 2014. L'effetto della discesa del petrolio nelle quotazioni in euro è in parte smorzato dal deprezzamento della moneta unica: il prezzo del Brent in euro nel primo semestre 2015 si attesta a quota 53,3 €/bbl (-32,8% rispetto allo stesso periodo del 2014).

Durante i primi sei mesi del 2015 i prezzi del petrolio hanno registrato variazioni discontinue in misura non direttamente proporzionale ai fenomeni rilevati sui fondamentali ma più legate all'aspettativa di un mercato maggiormente in equilibrio nel medio termine. Complessivamente domanda e offerta non hanno subito variazioni rilevanti negli ultimi mesi e sul mercato permane una situazione di oversupply.

Dal lato dell'offerta, nella riunione del 5 giugno, l'OPEC ha confermato una strategia a sostegno della propria quota di mercato volta a mettere in difficoltà i produttori statunitensi di shale oil e l'Iran.

Nonostante gli effetti di tale politica si possano vedere dai dati sul numero dei drilling rig attivi negli USA, in diminuzione da 28 settimane consecutive, la quota di mercato degli Stati Uniti rimane comunque elevata grazie al ricorso alle scorte nazionali.

L'Iran invece potrebbe ritornare completamente sul mercato grazie alla fine delle sanzioni commerciali in seguito al raggiungimento di un accordo sul nucleare con i paesi del cosidetto gruppo P5+1.

Alla relativa stabilità dell'offerta si aggiunge una domanda che, seppur coadiuvata dai bassi prezzi del greggio, stenta ancora a manifestare chiari segni di ripresa.

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La tabella ed il grafico che seguono riportano i valori medi per semestre e la dinamica mensile nel corso dell'anno corrente e dell'anno precedente:

Esercizio 2014 1° semestre 2015 1° semestre 2014 Variazione %
99,5 Prezzo petrolio USD/bbl(1) 59,4 108,8 (45,4%)
1,33 Cambio USD/euro 1,12 1,37 (18,6%)
74,9 Prezzo petrolio euro/bbl 53,3 79,4 (32,8%)
(1) IPE Brent

L'andamento del prezzo del petrolio ha impattato anche il prezzo dei prodotti distillati e in generale delle materie prime energetiche. In particolare, il prezzo del gasolio è passato da 910,6 USD/MT a 555,0 USD/MT, mentre gli olii combustibili hanno registrato una discesa di circa il 51% per i prodotti con basso contenuto di zolfo (BTZ) e del 48% per quelli ad alto contenuto di zolfo (ATZ).

I prezzi del carbone sul mercato atlantico si sono ridotti di circa il 21%: la discesa è in parte dovuta alla debolezza della domanda asiatica, in particolare cinese, che ha contribuito al lungo di mercato. Allo stesso tempo, in alcuni paesi si è ridotto l'utilizzo del carbone per la generazione elettrica, anche a causa di un maggior apporto da fonti alternative, si pensi ai livelli record di produzione idroelettrica in Turchia, e della riduzione dei prezzi del gas.

Anche i principali gas hub europei sono stati caratterizzati da un trend decrescente nel corso del primo semestre 2015, registrando una discesa media del 2,4% (-2,3% circa il prezzo al TTF). Nei primi tre mesi dell'anno le quotazioni sono scese sensibilmente a causa dell'eccesso di offerta, acuita anche dagli accresciuti volumi di LNG dirottati nel vecchio continente a seguito della stagnazione della domanda asiatica. Nel corso del secondo trimestre, sebbene il movimento dei prezzi sia stato in linea con l'andamento storico, le quotazioni sono state in media più alte di circa 2 c€/smc rispetto al 2014 segnando una crescita media del 10%. Nel nord Europa, tale andamento sconta in parte gli effetti del taglio alla produzione nel campo olandese di Groningen (circa -30% rispetto al 2014).

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Per quanto riguarda il mercato dei diritti di emissione CO2, dopo l'andamento altalenante che ha caratterizzato il primo trimestre del 2015, il semestre ha complessivamente chiuso a quota 7,2 €/t, in crescita del 28,4% rispetto al 2014. Tale andamento riflette le aspettative di una riforma dell'ETS che, a valle del voto favorevole del Parlamento europeo, dovrebbe diventare legge il prossimo settembre. A partire dal 2019 è prevista infatti l'introduzione della market stability reserve, meccanismo attraverso il quale 1,6 miliardi di quote verranno accantonate allo scopo di ridurre il lungo di mercato.

Andamento del mercato energetico italiano

Esercizio 2014 TWh 1° semestre 2015 1° semestre 2014 Variazione %
267,6 Produzione netta: 131,2 132,8 (1,2%)
165,7 - Termoelettrica 83,2 79,9 4,1%
58,1 - Idroelettrica 23,3 30,3 (23,0%)
23,3 - Fotovoltaica 13,0 11,8 10,1%
15,0 - Eolica 8,9 8,1 9,6%
5,5 - Geotermica 2,9 2,7 5,6%
43,7 Saldo netto Import/export 22,3 3,1%
(2,3) Consumo pompaggi (0,9) (1,4) 30,5%
309,0 Totale domanda 153,2 153,7 (0,3%)

Bilancio di Energia Elettrica in Italia e scenario di riferimento

Fonte: elaborazioni dati preconsuntivi 2014 e 2015 Terna, al lordo delle perdite di rete.

La domanda lorda complessiva di energia elettrica in Italia del primo semestre 2015 è stata pari a 153,2 TWh (TWh = miliardi di kWh), in calo di 0,5 TWh (-0,3%) rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente; in termini decalendarizzati (i.e. depurando il dato dagli effetti derivanti da variazioni del numero di giornate lavorative) il valore rimane invariato.

La produzione nazionale del semestre, al netto dei pompaggi, ha coperto l'85% della domanda, valore in lieve diminuzione (-0,5%) rispetto al primo semestre del 2014, mentre le importazioni nette hanno soddisfatto il restante 15%, in aumento di 0,7 TWh.

La produzione nazionale registra una significativa riduzione della produzione idroelettrica di 7 TWh (-23%) rispetto al primo semestre 2014, che era stato caratterizzato da livelli di idraulicità molto alti, parzialmente compensata dalle ottime performance del fotovoltaico (+10,1%) e dell'eolico (+9,6%).

Dal punto di vista delle infrastrutture si segnala l'entrata in operatività dell'elettrodotto di interconnessione Malta - Sicilia (200 MW) avvenuto nel mese di aprile.

Con riferimento allo scenario prezzi, al 30 giugno 2015, la quotazione media del PUN TWA (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average), si è attestata ad un livello di 49,9 euro/MWh, in aumento dello 0,9% rispetto ai primi sei mesi del 2014 (49,5 euro/MWh).

Fatta eccezione per il mese di gennaio, che ha visto le quotazioni del PUN più basse di circa 8 €/MWh rispetto al 2014, il prezzo dell'energia elettrica ha seguito lo stesso andamento dello scorso anno.

Nonostante l'aumento della produzione da fonti rinnovabili, a fronte di una riduzione della produzione idroelettrica, si è fatto maggiormente ricorso alla generazione termoelettrica, i cui costi hanno registrato un incremento analogo a quello del Prezzo Unico Nazionale.

Guardando alla composizione zonale del PUN, i fattori che hanno caratterizzato questo primo semestre sono stati il market coupling con le frontiere di Francia e Austria avviato lo scorso febbraio e la disciplina degli impianti essenziali imposta a inizio anno in Sicilia. Quest'ultima, tuttora in vigore in attesa che la Cassazione si pronunci in merito al sequestro di parte dell'elettrodo Sorgente-Rizziconi, ha determinato un abbassamento dei prezzi siciliani (-75% circa) e un conseguente allineamento tra i prezzi zonali, sebbene l'effetto sul PUN sia limitato per via dello scarso peso del carico dell'Isola sulla totalità della domanda.

Il market coupling, invece, sebbene abbia ottimizzato la relazione tra differenziale di prezzo e flusso di energia nella quasi totalità delle ore notturne, ha favorito l'incremento del prezzo della zona Nord nei mesi di marzo e aprile, a causa degli alti prezzi francesi.

Nel corso del semestre i gruppi di ore F1 ed F2 hanno registrato un decremento rispettivamente pari all' 1,8% e al 4,3%, mentre il gruppo F3 è salito del 7,6%. La rilevante produzione da fonti rinnovabili ha contribuito ad abbassare i prezzi nelle ore centrali della giornata.

L'andamento mensile rispetto al semestre precedente è rappresentato dal grafico seguente:

Per quanto riguarda i prezzi dei paesi esteri, la Germania continua il trend decrescente iniziato nel primo trimestre, segnando complessivamente nel corso dei primi sei mesi del 2015 un -6,3%. Tale discesa resta legata sia alla riduzione dei costi di generazione termoelettrica (gas e carbone) che ai livelli record di produzione da fonti rinnovabili. La Francia, invece, chiude a quota 38,9 €/MWh, in aumento verso il semestre dell'anno precedente del 12,3%: una domanda più alta e manutenzioni non programmate agli impianti nucleari, sia nazionali che delle nazioni limitrofe, hanno contribuito a tale ascesa.

Relazione Intermedia sulla Bilancio Consolidato Semestrale Bilancio Semestrale Abbreviato
Gestione Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Il differenziale tra Italia e Francia si riduce di circa il 26% rispetto al primo semestre del 2014, attestandosi a 11,0 €/MWh, mentre quello con la Germania sale a 19,6 €/MWh (+14,5%).

Esercizio 2014 Mld/mc 1° semestre 2015 1° semestre 2014 Variazione %
25,5 Servizi e usi civili 17,0 15,1 12,6%
16,5 Usi industriali 8,4 8,5 (1,2%)
17,8 Usi termoelettrici 9,1 8,4 9,0%
1,6 Autoconsumi e perdite 0,8 0,7 6,2%
61,4 Totale domanda 35,2 32,7 7,9%

Bilancio di Gas Naturale in Italia e scenario di riferimento

Fonte: dati 2014 e preliminari 2015 Snam Rete gas, Ministero Sviluppo Economico e stime Edison.

Nel corso del primo semestre del 2015 la domanda di gas naturale in Italia ha fatto registrare un aumento del 7,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, attestandosi a circa 35,2 miliardi di metri cubi, con un incremento di circa 2,5 miliardi di metri cubi.

Tale dinamica è da attribuirsi principalmente al recupero dei consumi civili (+1,9 miliardi di metri cubi; +12,6%) che nel primo semestre 2014 erano stati significativamente bassi a causa di temperature particolarmente miti nei mesi invernali. Anche i consumi di gas da parte delle centrali termoelettriche registrano un incremento (+0,8 miliardi di metri cubi; +9% verso il primo semestre 2014) principalmente dovuto ad una minore produzione idroelettrica rispetto al 2014 che ha registrato valori record.

Il settore industriale (-0,1 miliardi di metri cubi; -1,2% verso il primo semestre 2014) subisce una lieve flessione, confermandosi stabilmente al di sotto dei livelli pre-crisi.

In termini di fonti di approvvigionamento, il primo semestre 2015 ha registrato:

  • una produzione nazionale in calo (-0,2 miliardi di metri cubi; -5% verso il primo semestre 2014);
  • importazioni di gas in aumento rispetto ai primi sei mesi del 2014 (+0,2 miliardi di metri cubi; +1%);
  • un bilancio negativo dei volumi immessi a stoccaggio (2,5 miliardi di metri cubi prelevati nel primo semestre 2015 contro 0,1 miliardi di metri cubi iniettati nel primo semestre 2014) per effetto di maggiori erogazioni nei mesi invernali rispetto al semestre di riferimento.

Nel corso del primo semestre 2015 il gas indicizzato (rappresentato nel grafico seguente che prende a riferimento la formula della Gas Release 2) ha subito una riduzione del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2014 e si è attestato a quota 367,4 €/000 mc. L'andamento della Gas Release 2, che ha subito un brusco declino nel corso del secondo trimestre (-14,6%) nonostante l'effetto al rialzo del deprezzamento dell'euro, riflette, con un lag temporale, quasi completamente la discesa dei prezzi del greggio e dei prodotti petroliferi.

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Gestione Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Per quanto riguarda l'andamento mensile dei prezzi del gas sul mercato spot (rappresentato nel grafico seguente, che prende a riferimento il prezzo al PSV) nel primo semestre 2015 il prezzo del gas ha mostrato una sostanziale stabilità registrando un valore medio di 246,5 €/000 mc, in crescita di mezzo punto percentuale rispetto allo stesso periodo del 2014.

Tale incremento, in controtendenza rispetto agli atri gas hub europei (quotazione media in calo del 2,4%), è imputabile sia ad un impatto più diretto delle tensioni tra Russia e Ucraina sul gas in ingresso a Tarvisio che alla presenza sul prezzo al PSV di una componente di costo relativa agli oneri di stoccaggio (CVos).

L'andamento mensile dei prezzi ricalca quello del 2014, ad eccezione delle quotazioni di gennaio che hanno segnato un -17%. Nel corso del secondo trimestre i prezzi hanno fatto registrare una crescita dell'8% rispetto allo stesso periodo del 2014, in parte da ascriversi alle differenti dinamiche di domanda e offerta.

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Gestione Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

La tabella sottostante riporta i valori medi per semestre della Gas Release 2 e del PSV:

Esercizio 2014 1° semestre 2015 1° semestre 2014 Variazione %
402,2 Gas Release 2 - euro/000 mc (1) 367,4 393,4 (6,6%)
244,8 PSV – euro/000 mc 246,5 245,2 0,5%

(1) Gas Release 2: gas rivenduto da ENI ai competitors per delibera dell'Autorità Antitrust del 2007, rappresentativo dei costi del gas per forniture long term. Il prezzo è espresso al PSV.

La componente tariffaria CMEM, rappresentativa dei livelli di prezzo praticati sul mercato residenziale, a partire dall'anno termico 2013-2014 segue una completa indicizzazione a TTF, seppur su prodotti future trimestrali, secondo la delibera 196/2013/R/GAS, pertanto è in parte correlata all'andamento del gas spot europeo precedentemente commentato.

Il valor medio della CMEM nei primi sei mesi del 2015 è stato di 270 €/000 mc.

Quadro normativo e regolamentare di riferimento

Nel seguito si evidenziano i tratti salienti delle principali tematiche oggetto dell'evoluzione normativa relativa al primo semestre 2015 per i diversi ambiti del business aziendale.

Energia Elettrica

Ambiente

La Legge 22 maggio 2015, n. 68 "Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente" (pubblicata nella GU n. 122 del 28 maggio) ha inserito nel codice penale il nuovo Titolo VI-bis dei "Delitti contro l'ambiente", che comprende i seguenti nuovi reati: inquinamento ambientale, morte o lesioni come conseguenza del delitto di inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività, impedimento del controllo e omessa bonifica.

Recepimento in Italia Direttiva "Seveso III": il 23 giugno u.s. Il Governo ha approvato in via definitiva lo schema di Decreto legislativo di recepimento della Direttiva 2012/18/UE sul controllo dei pericoli di incidenti connessi a determinate sostanze pericolose. Resta ora da adempiere l'iter per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale .

Mercato all'ingrosso

Approvazione Market Coupling: in data 12 febbraio 2015, l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico (l'Autorità), con la delibera 45/2015/R/eel ha di fatto avviato l'implementazione del market coupling sulle frontiere Italo-austriaca, italo-francese e italo-slovena, a partire dal 24 febbraio.

Il meccanismo del market coupling permette di determinare il valore dell'energia elettrica nelle zone europee di mercato coinvolte e, contestualmente, di allocare la capacità di trasporto disponibile tra dette zone, ottimizzandone l'utilizzo. L'assegnazione dei diritti di utilizzo della capacità di trasporto avviene perciò contemporaneamente alla determinazione del prezzo di ogni zona, anziché con un processo separato, come avveniva in precedenza.

Con la medesima Delibera, l'Autorità ha avviato un procedimento, da concludersi entro il 31 dicembre 2015, volto all'emanazione di più provvedimenti per il completamento della revisione del quadro regolatorio ai fini dell'implementazione del market coupling. La revisione riguarderà, in particolare, gli interventi necessari alla revisione dei limiti di prezzo e all'introduzione di prodotti complessi.

In data 17 febbraio 2015, con delibera 52/2015/R/eel, l'Autorità ha anche approvato gli schemi contrattuali GME-Terna e Cassa Conguaglio per il settore elettrico (CCSE), ai fini della gestione delle partite economiche e finanziare derivanti dall'applicazione del market coupling alle frontiere italo-austriaca, italo-francese e italoslovena.

Remunerazione della capacità produttiva: con la delibera 95/2015/I/eel l'Autorità ha formalmente proposto al Ministero dello Sviluppo Economico (Ministero) di anticipare al 2017 gli effetti del capacity market: le prime aste sarebbero previste nell'autunno del 2015. Per quanto riguarda il capacity payment transitorio continua tuttavia l'attività del Ministero finalizzata all'introduzione di elementi di flessibilità.

Impianti essenziali per la sicurezza del sistema (IESS): nel 2015, per effetto del Decreto Legge 91/14, tutti gli impianti in Sicilia di taglia maggiore di 50 MW sono considerati essenziali fino all'entrata in vigore del nuovo cavo con la Calabria (attualmente prevista da Terna per il 31 dicembre 2015 a causa di una sospensione dei lavori per sequestro di un traliccio nell'area di Messina) e hanno diritto da parte dell'Autorità ad un puntuale riconoscimento dei propri costi variabili e fissi di natura operativa e di una adeguata remunerazione del capitale investito: le delibere di riferimento sono la 521/2014/R/eel e la 667/2014/R/eel.

Per Edison è coinvolto l'impianto di Milazzo, la Società a inizio 2015 ha impugnato entrambi i provvedimenti sopracitati in quanto potenzialmente lesivi dei propri interessi.

Mercato retail

Morosità: il 29 maggio 2015 è stata pubblicata la delibera 258/2015/R/com recante i primi interventi in materia di morosità dei mercati retail dell'energia elettrica e gas naturale. Si segnala l'introduzione delle seguenti misure:

  • maggiore responsabilizzazione dei distributori (ad esempio tramite la previsione di indennizzi automatici e la sospensione del pagamento per il servizio di distribuzione in caso di mancato rispetto dei tempi di sospensione e/o interruzione della fornitura dei clienti morosi);
  • estensione del Sistema Indennitario ai clienti del mercato gas;
  • messa a disposizione da parte dei distributori di informazioni addizionali sui consumatori che consentano al venditore nuovo entrante, in caso di switching elettrico e gas, di meglio valutare il rischio credito connesso.

Codice di rete per il servizio di trasporto dell'energia elettrica: con delibera 268/2015/R/eel del 4 giugno 2015 l'Autorità ha istituito i primi capitoli del Codice di Rete per servizio di trasporto dell'energia elettrica. Tale delibera:

  • riporta le disposizioni relative alle garanzie contrattuali ammesse ai fini della conclusione del contratto di trasporto su rete di distribuzione e i relativi criteri per la loro gestione, introducendo l'obbligo del versamento annuale a Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico (CCSE) di un corrispettivo pari ad una percentuale variabile tra 0,20% e 1% per le imprese che adottino quale forma di garanzia la Parent Company o il rating;
  • definisce le tempistiche di fatturazione e scadenza per ciascuna tipologia di fattura di distribuzione, estendendo i termini di pagamento rispetto agli attuali.

Tutela 2.0: il 4 giugno 2015 è stata pubblicata la delibera 271/2015/R/com con la quale l'Autorità avvia un procedimento finalizzato a definire un percorso di riforma dei meccanismi di mercato per la tutela di prezzo dei clienti domestici e delle piccole imprese nei settori dell'energia elettrica e del gas naturale - Tutela 2.0

Idrocarburi

Tariffe e mercato

Riforma delle componenti tariffarie a copertura degli oneri di carattere generale del sistema gas (Delibera 60/2015/R/gas): l'Autorità, facendo seguito a quanto proposto all'interno del DCO 553/2014/R/gas, con la delibera 60/2015/R/gas ha disposto una razionalizzazione delle componenti tariffarie a copertura degli oneri di carattere generale del sistema gas ad oggi applicate ai quantitativi di gas immessi in rete (ovvero a maggiorazione del corrispettivo unitario variabile CV della tariffa di trasporto). In particolare, l'Autorità ha previsto di:

  • sostituire, a partire dal 1° ottobre 2015, le componenti tariffarie CVi, CVos e CVbl applicate agli entry point della rete, con nuove componenti tariffarie, rispettivamente CRVi, CRVos, CRVbl, che verranno applicate al gas prelevato ai punti di riconsegna della rete di trasporto senza alcuna particolare distinzione tra punti direttamente allacciati alla rete di trasporto e punti interconnessi con le reti di distribuzione;
  • escludere, in prima applicazione, dalla nuova impostazione i corrispettivi CVfg (a copertura del fattore di garanzia per il servizio di rigassificazione) e la componente tariffaria φ (a copertura degli squilibri di perequazione dei ricavi relativi al corrispettivo di capacità di trasporto su rete regionale CRr) in quanto direttamente correlati alle dinamiche tariffarie, che pertanto rimarranno applicate al gas immesso in rete.

Implementazione del Regolamento EU n. 312/2014 in tema di bilanciamento gas

Il Regolamento Europeo 312/2014 ha istituito un codice di rete relativo al bilanciamento del gas nelle reti di trasporto (Network Code Balancing) la cui applicazione decorrerà dal 1° ottobre 2015, con specifico riferimento a tutti i punti delle reti di trasporto che interconnettono Stati Membri.

Il Network Code Balancing introduce un sistema di bilanciamento di mercato, che prevede come principio la responsabilità degli utenti della rete per il bilanciamento della propria posizione commerciale e fisica a fine giornata con relativa penalizzazione in caso di effettivo sbilancio. Gli utenti dovranno però essere messi in grado di far fronte ai propri obblighi, avendo accesso a risorse flessibili (es. rinomine estese nel tempo) e ad informazioni accurate e tempestive su immissioni e prelievi di rete. Di contro, all'impresa di trasporto (TSO) viene assegnato un ruolo residuale, in quanto dovrà intervenire acquistando/vendendo gas sul mercato solo in presenza di un effettivo rischio per il corretto funzionamento del sistema.

Snam Rete Gas ha reso noto, non solo all'Autorità ma anche alla Commissione Europea, che intende implementare il nuovo sistema di bilanciamento con decorrenza 1° ottobre 2015, senza la necessità di un ricorso a misure transitorie.

Nonostante Snam Rete Gas e l'Autorità abbiano cominciato ad illustrare, a partire dall'estate scorsa, le modalità applicative ritenute più efficienti per il recepimento delle disposizioni contenute nel Regolamento, a pochi mesi dall'entrata in vigore del nuovo sistema non sono ancora disponibili informazioni di dettaglio circa molteplici aspetti, tra cui:

  • la conferma del 1° ottobre 2015 per l'avvio del nuovo sistema (o eventualmente un posticipo);
  • la definizione dei prezzi di sbilanciamento;
  • l'introduzione di un sistema di incentivazione (premi-penalità) per il TSO;
  • il coinvolgimento di ulteriori infrastrutture interconnesse con la rete, come gli stoccaggi e i terminali di rigassificazione, in quanto anch'esse rappresentano delle risorse di flessibilità ai fini del bilanciamento.

Ci si attendono nel breve periodo dei chiarimenti a riguardo da parte dell'Autorità e dei soggetti regolati con lo scopo di predisporre un disegno completo e coerente del modello a tendere.

Gare d'ambito per la distribuzione del gas: in tema di gare per l'affidamento del servizio di distribuzione gas, è stato firmato recentemente ma non ancora pubblicato, il Decreto interministeriale 20 maggio 2015 che modifica il Regolamento 226/2011 sulle gare gas.

Il primo termine previsto per la pubblicazione del bando per il I e II raggruppamento è stato fissato per l'11 luglio 2015 (termine per l'intervento dei poteri sostitutivi della Regione, 31 dicembre 2015 se si considera il termine per l'irrogazione delle sanzioni nei confronti delle stazioni appaltanti inadempienti). La stratificazione delle norme che si sono succedute in tale ambito ha generato un compattamento delle scadenze per la pubblicazione dei bandi relativi al primo e al secondo lotto di ambiti a gara, mentre per il terzo lotto non sono state posticipate le date per l'irrogazione delle sanzioni alle stazioni appaltanti.

Tariffe Distribuzione: con delibera 90/2015/R/gas l'Autorità ha determinato le tariffe di riferimento definitive per i servizi di distribuzione e misura del gas per l'anno 2014. Con delibera 280/2015/R/gas "Disposizioni in materia di componenti tariffarie a copertura dei costi centralizzati relativi ai sistemi di telelettura/telegestione e dei costi dei concentratori" vengono prorogate per l'anno 2016 le regole vigenti per gli anni tariffe 2014 e 2015 in relazione alla determinazione delle componenti tariffarie TELt,c e, CONt,c, di cui all'articolo 29, comma 1, della regolazione tariffaria RTDG, a copertura dei costi centralizzati per i sistemi di telelettura/telegestione e dei costi dei concentratori."

Riforma della regolazione in materia di misura dei punti di riconsegna della rete di distribuzione: la delibera 117/2015/R/gas ha riformato in modo rilevante la regolazione in materia di misura dei punti di riconsegna della rete di distribuzione. Le novità introdotte riguardano: l'introduzione dei cosiddetti periodi di riferimento delle letture (che devono coprire almeno l'80% dei consumi del periodo), la frequenza di lettura, la messa a disposizione delle misure, compresa quella di switching, e le eventuali rettifiche da parte delle imprese di distribuzione. In particolare si segnala come importante l'introduzione di un'ulteriore soglia di consumi intermedia pari a 1500 Smc/anno (che si aggiunge a quelle già oggi vigenti: 500 e 5000 Smc/anno) a cui corrisponde un ulteriore obbligo di lettura da parte del distributore con una cadenza quadrimestrale, a metà tra quella mensile (consumi >5000 Smc/a) e quella semestrale per i consumi più bassi (<500 Smc/a).

Infrastrutture

Stoccaggio di modulazione - modalità di allocazione: con il Decreto Ministeriale 6 febbraio 2015 sono stati ridefiniti i volumi e le modalità di allocazione dello stoccaggio di modulazione per l'anno termico 2015/2016. La quota dello stoccaggio destinata al servizio di modulazione è fissata in 6,8 miliardi di metri cubi (di cui 6,2 Stogit e 0,6 Edison Stoccaggio) ed è assegnata tramite aste consecutive, articolate sulla base di un calendario predefinito e con frequenza mensile sull'intero periodo di iniezione. Da notare che, per la prima volta viene prevista l'offerta agli operatori anche di un prodotto pluriennale con profilo di erogazione uniforme, pari a 500 milioni di Smc per una durata minima di due anni con possibile estensione di altri due. Tuttavia, l'esito dell'asta svolta a febbraio è stato pari a zero Smc conferiti e, pertanto, i 500 milioni Smc offerti saranno resi disponibili nell'ambito delle procedure per gli altri prodotti con profilo di erogazione uniforme, come previsto dal Decreto Ministeriale. Con successiva Delibera (49/2015/R/gas) l'Autorità ha disciplinato le modalità di organizzazione delle procedure

d'asta per il conferimento di capacità di stoccaggio per l'anno termico 2014/2015. Edison Stoccaggio ha allocato la totalità dei 0,6 miliardi di metri cubi di capacità di punta a disposizione già nell'ambito della prima asta tenutasi nel mese di marzo 2015.

Stoccaggio – Tariffe

Con delibera 51/2015/R/gas "Approvazione dei ricavi di impresa per il servizio di stoccaggio relativi all'anno 2015", sono stati approvati in via provvisoria i ricavi di Edison Stoccaggio per l'anno 2015, in attesa della conclusione dei procedimenti avviati ai fini dell'approvazione definitiva delle tariffe per gli anni precedenti 2012, 2013 e 2014, conclusione prevista comunque entro il termine per l'approvazione definitiva delle tariffe 2015 (luglio 2015).

La delibera 75/2015/R/gas ha concluso per Edison Stoccaggio l'iter di approvazione delle componenti di ricavo delle tariffe 2012-2013 legate ai costi operativi incrementali, lasciate in sospeso per effetto del contenzioso che si è instaurato conseguentemente al diniego, nelle delibere tariffarie 106/2011 e 313/2012, del riconoscimento dei costi operativi incrementali derivanti dagli investimenti realizzati dalla società negli anni 2009-2010. Anche la delibera 75/2015, avendo confermato tale diniego, è stata impugnata davanti al TAR.

La delibera 171/2015/R/gas "Disposizioni in materia di regolazione delle partite economiche relative al servizio di stoccaggio, per l'anno termico 2015-2016" ha introdotto, per l'anno termico in corso, i meccanismi che consentono alle imprese di stoccaggio di recuperare i mancati ricavi delle aste di assegnazione della capacità, assicurando un flusso di ricavi sostanzialmente equivalente a quello ottenibile con l'applicazione, alle capacità allocate tramite asta, dei corrispettivi tariffari previsti per i servizi a tariffa (nei casi in cui il prezzo di assegnazione risulti inferiore a tali corrispettivi tariffari).

Le risorse da erogare a favore delle imprese di stoccaggio sono prelevate dal conto "Oneri stoccaggio" istituito presso la Cassa Conguaglio e alimentato dalla componente variabile della tariffa di trasporto CRVos pagata dagli utenti ai punti di riconsegna della rete di trasporto.

La delibera 182/2015/R/gas ha introdotto i meccanismi di incentivazione allo sviluppo di ulteriori capacità di stoccaggio per il nuovo periodo regolatorio (2015-2018) che si applicheranno ai progetti per i quali sia presentata istanza all'Autorità entro il 30 settembre 2015. Essa prevede requisiti prestazionali minimi da rispettare per l'ammissione al meccanismo incentivante, da verificare anche a progetto concluso da parte dell'Autorità. Il periodo di riconoscimento dell'incentivo sarà di 12 anni per i siti realizzati e gestiti da imprese di stoccaggio esistenti e di 15 anni per i siti realizzati e gestiti da nuovo operatore e verrà applicato alla capacità di punta di erogazione massima che l'impresa di stoccaggio si impegna a rendere disponibile in modo continuativo per 15 giorni.

Regolazione Europea

Progetti di Interesse Comune (PCIs) e Programma Connecting Europe Facility (CEF) per le infrastrutture energetiche

Il Programma Europeo Connecting Europe Facility (CEF) finanzia lo sviluppo delle reti trans-europee nei settori dei trasporti, dell'energia e delle telecomunicazioni.

Nell'ambito del Quadro Finanziario Pluriennale per il periodo 2014-2020 la Commissione Europea ha stanziato 5,85 miliardi di euro per le infrastrutture energetiche; i fondi saranno allocati sulla base di un processo di selezione volto ad individuare dei "Progetti di Interesse Comune" che possono beneficiare di procedure autorizzative facilitate e sostegno finanziario da parte dell'Unione Europea. Il Programma CEF ha stanziato 647 milioni di euro per il 2014 e 650 milioni di euro per il 2015. Nel Marzo 2015 la Commissione Europea ha lanciato il primo bando di fondi CEF del 2015 per il settore energetico, mettendo a disposizione 100 milioni di euro. Alla chiusura del bando, il 29 aprile 2015, sono state presentate 26 proposte progettuali, per un totale di 284 milioni di euro richiesti. La valutazione dei progetti ha poi individuato 20 progetti eleggibili per ricevere finanziamenti attraverso il CEF. Il Progetto East Med di Edison, gasdotto che collegherà Cipro alla Grecia, si è qualificato al sedicesimo posto ed è stato definito eleggibile per un finanziamento di 2 milioni di euro per lo studio di fattibilità. La seconda call di quest'anno, il bando CEF-Energy-2015-2, lanciata il 30 giugno, si concluderà il 30 settembre per 550 milioni di euro.

Oltre al progetto East-Med, Edison partecipa al Programma CEF con altre iniziative infrastrutturali: IGI Poseidon (gasdotto che collegherà l'Italia alla Grecia), IGB (gasdotto che collegherà la Grecia alla Bulgaria), Galsi (gasdotto che collegherà l'Italia all'Algeria) che sono già incluse nella prima lista con lo status di PCIs.

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RISULTATI ECONOMICO FINANZIARI al 30 giugno 2015

Ricavi e margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera

Esercizio
2014
(in milioni di euro) 1° semestre
2015
1° semestre
2014 (*)
Variazione Variazione
%
Filiera Energia Elettrica (1)
7.859 Ricavi di vendita 3.284 3.869 (585) (15,1%)
652 Margine operativo lordo reported 203 356 (153) (43,0%)
690 Margine operativo lordo adjusted (2) 208 364 (156) (42,9%)
Filiera Idrocarburi (1)
5.168 Ricavi di vendita 2.717 2.585 132 5,1%
293 Margine operativo lordo reported 47 126 (79) (62,7%)
255 Margine operativo lordo adjusted (2) 42 118 (76) (64,4%)
Corporate e Altri Settori (3)
48 Ricavi di vendita 24 23 1 4,3%
(131) Margine operativo lordo (46) (59) 13 22,0%
Elisioni
(750) Ricavi di vendita (406) (366) 40 10,9%
Margine operativo lordo
Gruppo Edison
12.325 Ricavi di vendita 5.619 6.111 (492) (8,1%)
814 Margine operativo lordo 204 423 (219) (51,8%)
6,6% % sui ricavi di vendita 3,6% 6,9%

(1) Vedi Struttura semplificata del Gruppo a pagina 6.

(2) Il margine operativo lordo adjusted è effetto della riclassificazione dei risultati delle coperture su commodity e cambi associate ai contratti per l'importazione di gas naturale dalla Filiera Idrocarburi alla Filiera Energia Elettrica, per la parte di risultato riferibile a quest'ultimo settore. Tale riclassificazione viene effettuata al fine di consentire una miglior lettura gestionale dei risultati industriali.Il margine operativo lordo adjusted non è soggetto a verifica da parte della società di revisione.

(3) Include l'attività della Capogruppo Edison Spa non pertinente alla gestione industriale, talune società holding e immobiliari.

(*) I valori del 1° semestre 2014 sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati e oneri non ricorrenti.

Nel primo semestre 2015 i ricavi di vendita di Gruppo si attestano a 5.619 milioni di euro, in calo dell'8,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Il margine operativo lordo del semestre si attesta a 204 milioni di euro (423 milioni di euro nei primi sei mesi del

2014) e registra un decremento di 219 milioni di euro.

Si rimanda ai paragrafi seguenti per un un'analisi più approfondita dell'andamento del periodo nelle singole Filiere.

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Filiera Energia elettrica

Fonti

Esercizio 2014 GWh (*) 1° semestre 2015 1° semestre 2014 Variazione %
17.616 Produzione Edison: 8.969 8.472 5,9%
11.756 - termoelettrica 6.713 5.625 19,4%
4.954 - idroelettrica 1.640 2.367 (30,7%)
906 - eolica e altre rinnovabili 616 480 28,3%
78.564 Altri acquisti (grossisti, IPEX, ecc.)(1) 35.089 36.567 (4,0%)
96.180 Totale fonti Italia 44.058 45.039 (2,2%)

(1) Al lordo delle perdite ed escluso portafoglio di trading.

(*) Un GWh è pari a un milione di kWh; riferito a volumi fisici.

Impieghi

Esercizio 2014 GWh (*) 1° semestre 2015 1° semestre 2014 Variazione %
20.409 Clienti finali (1) 9.073 10.352 (12,4%)
75.771 Altre vendite (grossisti, IPEX, ecc.)(2) 34.985 34.687 0,9%
96.180 Totale impieghi Italia 44.058 45.039 (2,2%)

(1) Al lordo delle perdite.

(2) Escluso portafoglio di trading.

(*) Un GWh è pari a un milione di kWh.

Il Gruppo opera secondo un modello di business che prevede una separazione tra la gestione della generazione (termoelettrica e rinnovabili), le vendite al mercato finale (business e retail), le attività di proprietary trading nonché le attività di compra-vendita tese a garantire adeguate politiche di segregazione e copertura del rischio sui portafogli citati nonché alla massimizzazione della redditività attraverso l'ottimizzazione degli stessi.

Nell'ambito di tale modello le produzioni nette di Edison in Italia si attestano a 8.969 GWh, in crescita del 5,9% rispetto al primo semestre 2014; in particolare la produzione termoelettrica evidenzia un incremento del 19,4% che in parte rispecchia il trend nazionale. Per quanto riguarda la produzione da fonti rinnovabili l'andamento del primo semestre 2015 ha visto, da un lato, un sensibile decremento della produzione idroelettrica (-30,7%), in linea con la dinamica nazionale e frutto dell'idraulicità del periodo che per quanto al di sopra delle medie storiche risulta di gran lunga inferiore rispetto all'eccezionalità del 2014; dall'altro di un aumento della produzione eolica e altre rinnovabili (+28,3%) grazie al contributo degli impianti di Andretta Bisaccia e Rignano Garganico acquisiti nell'ottobre 2014 e dell'impianto di Baselice entrato in produzione a gennaio.

Le vendite ai clienti finali sono in diminuzione del 12,4% a causa dei minori volumi venduti ai segmenti business e Pubblica Amministrazione e della riduzione del numero dei clienti residenziali, frutto di una politica di acquisizione maggiormente selettiva in termini di affidabilità nei pagamenti.

Gli Altri acquisti e vendite del primo semestre 2015 sono sostanzialmente allineate ai valori del primo semestre 2014; si ricorda peraltro come questa voce includa oltre alle compra-vendite sul mercato wholesale anche acquisti e vendite su IPEX, per quanto caratterizzati da una minore marginalità unitaria, legati alle modalità operative di bidding degli impianti, al bilanciamento dei portafogli nonché all'attività di make or buy.

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Dati economici

Esercizio 2014 in milioni di euro 1° semestre 2015 1° semestre 2014
(*)
Variazione %
7.859 Ricavi di vendita 3.284 3.869 (15,1%)
690 Margine operativo lordo adjusted (1) 208 364 (42,9%)

(1) Vedi nota pagina 22.

(*) I valori del primo semestre 2014 sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati e oneri non ricorrenti.

I ricavi di vendita del primo semestre 2015 sono pari a 3.284 milioni di euro e risultano in calo del 15,1% rispetto allo stesso periodo del 2014 in conseguenza dei prezzi medi di vendita trainati dallo scenario di riferimento oltre che dei minori volumi venduti.

Il margine operativo lordo adjusted del semestre, che si attesta a 208 milioni di euro (364 milioni di euro nei primi sei mesi del 2014), registra un decremento di 156 milioni di euro a causa dell'ulteriore contrazione dei margini di generazione termoelettrica e dell'eccezionale idraulicità registrata nel primo semestre del 2014.

Idrocarburi

Fonti Gas

Esercizio 2014 Gas in milioni di mc 1° semestre 2015 1° semestre 2014 Variazione %
417 Produzioni (1) 253 167 51,4%
9.915 Import (Pipe + GNL) 6.196 4.927 25,8%
2.739 Altri Acquisti 1.255 1.270 (1,2%)
172 Variazione stoccaggi (2) 339 82 n.s.
13.243 Totale fonti Italia 8.043 6.446 24,8%
1.734 Produzioni estero (3) 780 892 (12,6%)

(1) Al netto degli autoconsumi e a Potere Calorifico Standard; include le produzioni della concessione Izabela in Croazia importate in Italia. (2) Include perdite di rete; la variazione negativa indica immissione a stoccaggio.

(3) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

Impieghi Gas

Esercizio 2014 Gas in milioni di mc 1° semestre 2015 1° semestre 2014 Variazione %
2.314 Usi civili 1.589 1.351 17,6%
3.413 Usi industriali 1.656 1.677 (1,3%)
4.407 Usi termoelettrici 2.423 2.064 17,4%
3.109 Altre vendite 2.375 1.354 75,4%
13.243 Totale impieghi 8.043 6.446 24,8%
1.734 Vendite produzioni estero (1) 780 892 (12,6%)

(1) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

La produzione di gas del semestre, totalizzando Italia e estero, è risultata pari a 1.033 milioni di metri cubi, in calo del 2,5% rispetto allo stesso semestre dell'anno precedente. Le produzioni commercializzate in Italia sono in aumento del 51,4% grazie alle attività di sviluppo realizzate su alcuni pozzi nel 2014, al contributo del campo Izabela in Croazia, entrato in produzione nel luglio 2014, e del campo di Fauzia entrato in produzione nel novembre 2014. Le produzioni estere risultano in calo del 12,6% a causa del declino fisiologico delle concessioni egiziane.

Il totale delle importazioni di gas (in aumento di 1.269 milioni di metri cubi) e il contributo dell'erogazione da stoccaggio (in aumento di 257 milioni di metri cubi) sono entrambi in forte aumento per soddisfare le maggiori vendite del periodo.

I quantitativi venduti, pari a 8.043 milioni di metri cubi, evidenziano un incremento del 24,8% rispetto al primo semestre 2014.

In particolare, le vendite per usi civili registrano un aumento 17,6%, frutto delle temperature invernali mediamente inferiori rispetto al 2014, e le vendite per usi termoelettrici mostrano un incremento del 17,4% imputabile al maggior consumo di gas delle centrali termoelettriche del Gruppo e di terzi.

Produzioni olio

Esercizio 2014 migliaia di barili 1° semestre 2015 1° semestre 2014 Variazione %
2.620 Produzione Italia 1.320 1.190 10,9%
1.541 Produzione estero (1) 805 800 0,7%
4.161 Totale produzioni 2.125 1.990 6,8%

(1) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

La produzione di olio grezzo evidenzia, in Italia volumi in aumento (+10,9%), grazie alle produzioni del campo di Sarago che nel primo semestre 2014 era stato fermo per manutenzione e all'estero volumi sostanzialmente stabili, grazie al contributo delle produzioni dei nuovi campi Scott e Telford (UK), a partire dal mese di maggio, che hanno più che compensato il naturale declino delle concessioni egiziane.

Dati economici

Esercizio 2014 in milioni di euro 1° semestre 2015 1° semestre 2014 Variazione %
(*)
5.168 Ricavi di vendita 2.717 2.585 5,1%
255 Margine operativo lordo adjusted (1) 42 118 (64,4%)

(1) Vedi nota pagina 22.

(*) I valori del primo semestre 2014 sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati e oneri non ricorrenti.

I ricavi di vendita del semestre, si attestano a 2.717 milioni di euro, in aumento del 5,1% rispetto al primo semestre del 2014, grazie all'aumento dei volumi venduti che ha più che compensato la diminuzione dei prezzi medi di vendita che rifle l'andamento in calo dello scenario petrolifero e pur parzialmente attenuata dalla revisione del prezzo di vendita del gas estratto in Egitto.

Il margine operativo lordo adjusted del primo semestre 2015 è pari a 42 milioni di euro, in diminuzione di 76 milioni rispetto al primo semestre 2014 a causa del crollo dei prezzi petroliferi.

Questo valore è la risultante del margine operativo lordo adjusted dell'attività di Exploration & Production di 145 milioni di euro (216 milioni di euro nel primo semestre 2014), del margine operativo lordo delle Infrastrutture gas regolate e della perdita relativa all'attività di compravendita del gas naturale i cui margini unitari di vendita permangono a tutt'oggi mediamente in perdita, ragione per cui Edison è impegnata a completare il secondo ciclo

Relazione Intermedia sulla Bilancio Consolidato Semestrale Bilancio Semestrale Abbreviato
Gestione Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

di rinegoziazioni per tutti i suoi contratti di fornitura, ritenendo essenziale ricondurre a condizione di ragionevole economicità il proprio portafoglio di contratti pluriennali.

Corporate e Altri Settori

Esercizio 2014 in milioni di euro 1° semestre 2015 1° semestre 2014
(*)
Variazione %
48 Ricavi di vendita 24 23 4,3%
(131) Margine operativo lordo (46) (59) 22,0%

(*) I valori del primo semestre 2014 sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati e oneri non ricorrenti.

Nel settore Corporate e Altri Settori confluiscono la parte dell'attività della Capogruppo Edison Spa non pertinente alla gestione e talune società holding e immobiliari.

I ricavi di vendita del primo semestre 2015 sono sostanzialmente invariati rispetto a quelli dello stesso periodo del 2014 mentre il margine operativo lordo è in miglioramento di 13 milioni di euro in parte grazie agli effetti del programma di contenimento delle spese operative in atto e in parte a seguito di oneri non ricorrenti contabilizzati nel primo semestre 2014.

Altre voci del conto economico di Gruppo

Esercizio
2014
in milioni di euro 1° semestre
2015
1° semestre
2014 (*)
Variazione
%
814 Margine operativo lordo 204 423 (51,8%)
250 Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) (48) 157 n.s.
(761) Ammortamenti e svalutazioni (300) (247) (21,5%)
(11) Altri proventi (oneri) netti (11) (9) (22,2%)
292 Risultato operativo (155) 324 n.s.
(91) Proventi (oneri) finanziari netti 6 (82) n.s.
13 Proventi (oneri) da partecipazioni (3) 7 n.s.
(159) Imposte sul reddito (40) (125) 68,0%
55 Risultato netto da Continuing Operations (192) 124 n.s.
40 Risultato netto di competenza di Gruppo (207) 116 n.s.

(*) I valori del 1° trimestre 2014 sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati e oneri non ricorrenti.

Il risultato operativo, negativo per 155 milioni di euro, recepisce ammortamenti e svalutazioni per 300 milioni di euro, la variazione netta di fair value relativa alle attività di hedging sulle commodity e sui cambi negativa per 48 milioni di euro (positiva per 157 milioni di euro nel 2014) e altri oneri netti per 11 milioni di euro.

Gli ammortamenti e svalutazioni aumentano di 53 milioni di euro per maggiori costi di esplorazione (39 milioni di euro) oltre che la svalutazione di alcune attività E&P all'estero (11 milioni di euro).

Il risultato netto da Continuing Operations, negativo per 192 milioni di euro (positivo per 124 milioni nel primo semestre 2014), recepisce proventi finanziari netti per 6 milioni di euro - in significativo miglioramento rispetto al periodo precedente grazie a utili netti registrati a seguito dell'andamento del cambio euro/dollaro - nonché imposte sul reddito per 40 milioni di euro. Si segnala che a seguito della dichiarazione d'illegittimità costituzionale della Robin Hood tax (sentenza della Corte Costituzionale n. 10 dell'11 febbraio 2015), si è provveduto all'azzeramento dei crediti per imposte anticipate e del fondo imposte differite valorizzati con riferimento all'addizionale Ires del 6,5% con un effetto sul conto economico del primo semestre 2015 negativo per 68 milioni di euro.

Indebitamento finanziario netto e flussi di cassa

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2015 è risultato pari a 1.679 milioni di euro (2.264 al 30 giugno 2014), in diminuzione di 87 milioni di euro rispetto ai 1.766 milioni rilevati a fine dicembre 2014.

Per un'analisi più dettagliata delle principali componenti si rimanda al paragrafo "Indebitamento finanziario netto" contenuto all'interno del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Di seguito si riporta l'analisi della variazione dell'indebitamento finanziario netto:

Esercizio
2014
in milioni di euro 1° Semestre
2015
1° Semestre
2014 (*)
(2.451) A. (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO NETTO INIZIALE (1.766) (2.451)
814 Margine operativo lordo 204 423
(25) Eliminazione poste non monetarie incluse nel margine operativo lordo 11 (9)
(98) Oneri finanziari netti pagati (7) (77)
(249) Imposte sul reddito nette pagate (-) (45) (124)
9 Dividendi incassati 5 4
(21) Altre poste di attività operative (89) (9)
430 B. CASH FLOW OPERATIVO 79 208
408 Variazione del capitale circolante operativo 469 219
23 Variazione del capitale circolante non operativo (140) (69)
(92) Investimenti netti (-) (261) (108)
769 C. CASH FLOW DOPO INVESTIMENTI NETTI E VARIAZIONE DEL
CAPITALE CIRCOLANTE
147 250
(76) Dividendi pagati (-) (54) (63)
(8) Altro (6) -
685 D. CASH FLOW NETTO DI PERIODO 87 187
(1.766) E. (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO NETTO FINALE (1.679) (2.264)

(*) I valori del 1° semestre 2014 sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati.

Oltre al già commentato margine operativo lordo i principali flussi di cassa del periodo derivano:

  • Dalla variazione positiva del capitale circolante operativo, grazie alle azioni tese all'ottimizzazione dei tempi di incasso e pagamento e all'effetto stagionalità tipico del magazzino gas.
  • Dalla variazione negativa del capitale circolante non operativo che include principalmente, nell'ambito dei contratti di acquisto di gas naturale, gli anticipi relativi ai volumi non ritirati nel 2014 per i quali è maturato in capo a Edison l'obbligo di pagamento in osservanza delle clausole take or pay.
  • Dalle attività di investimento che hanno assorbito cassa per 261 milioni di euro, principalmente riferibili al segmento Exploration&Production. In particolare gli investimenti in Italia, hanno riguardato le attività di sviluppo del campo di Clara nord-ovest (23 milioni di euro), nonchè gli interventi di work-over su alcuni pozzi della concessione di Vega A (8 milioni di euro).

All'estero hanno riguardato la concessione egiziana di Abu Qir per le attività di costruzione della piattaforma NAQ PIII, e per le attività' sia di work-over che di perforazione su alcuni pozzi (56 milioni di euro), la concessione norvegese di Zidane per la realizzazione della pipeline Polarled che collegherà Zidane alla terraferma (14 milioni di euro), l'Algeria per le attività di sviluppo della concessione di Reggane (15 milioni di euro) e la Gran Bretagna per l'acquisizione delle partecipazioni nei campi petroliferi di Scott e Telford (41 milioni di euro).

Sono stati inoltre realizzati investimenti in esplorazione per circa 69 milioni di euro, in Norvegia principalmente per le attività di perforazione del pozzo Tvillingen (16 milioni di euro) e del pozzo Haribo (5 milioni di euro), in Gran Bretagna per le attività esplorative nella concessione Handcross (16 milioni di euro) e nelle isole Falkland per le attività di ricerca di idrocarburi nell'area sud (20 milioni di euro).

Dal pagamento dei dividendi ai terzi, principalmente relativi alla società E2i Energie Speciali Srl.

Rating
Corrente 31 dicembre 2014
Standard & Poor's
Rating M/L BBB+ BBB+
Outlook M/L termine Stable Stable
Rating B/T A-2 A-2
Moody's
Rating Baa3 Baa3
Outlook M/L termine Stable Stable

Evoluzione prevedibile dei risultati a fine esercizio

Edison conferma le previsioni di un Margine Operativo Lordo per il 2015 di almeno 1 miliardo di euro, valore che tiene conto dell'impatto dell'arbitrato per il contratto di approvvigionamento di gas dalla Libia previsto nella seconda metà dell'anno, degli effetti della caduta dei prezzi del petrolio e delle azioni impostate dalla società per ridurre i costi operativi.

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Edison Spa

Dati significativi

Esercizio 2014 in milioni di euro 1° semestre
2015
1° semestre
2014 (*)
Variazione
%
4.822 Ricavi di vendita 2.664 2.415 10,3%
(258) Margine operativo lordo (148) (131) (13,0%)
n.s. % sui Ricavi di vendita n.s. n.s.
(402) Risultato operativo (323) (96) n.s.
n.s. % sui Ricavi di vendita n.s. n.s.
(37) Risultato netto da Continuing Operations (203) 15 n.s
- Risultato netto da Discontinued Operations - -
(37) Risultato netto del periodo (203) 15 n.s
238 Investimenti in immobilizzazioni 45 60 (25,0%)
5.954 Capitale investito netto 6.374 6.472 6,5%
373 Indebitamento finanziario netto 867 422 n.s
5.581 Patrimonio netto 5.507 6.050 (1,2%)
0,07 Debt/equity 0,16 0,07
1.506 Dipendenti 1.500 1.505 (0,4%)

(*) I valori del 1° trimestre 2014 sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati e oneri non ricorrenti.

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato netto del periodo di competenza di Gruppo e il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante al 30 giugno 2015 con gli analoghi valori della Capogruppo Edison Spa:

Raccordo tra il risultato netto di Edison Spa e il risultato netto di Gruppo

in milioni di euro 1° semestre 2015 1° semestre 2014
Risultato netto del periodo di Edison Spa (203) 15
Dividendi infragruppo eliminati nel bilancio consolidato (62) (168)
Risultati delle società controllate, collegate e a controllo congiunto non
recepiti nel bilancio di Edison Spa 85 263
Valutazione delle partecipazioni valutate con il criterio del Patrimonio netto - (2)
Altre rettifiche di consolidamento (27) 8
Risultato netto di competenza di Gruppo (207) 116

Raccordo tra il patrimonio netto di Edison Spa e il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante

in milioni di euro 30.06.2015 31.12.2014
Patrimonio netto di Edison Spa 5.507 5.581
Valore contabile delle partecipazioni eliminate a fronte della corrispondente
frazione di Patrimonio netto delle imprese partecipate di cui:
- Eliminazione dei valori di carico delle partecipazioni consolidate (1.305) (1.358)
- Iscrizione dei patrimoni netti delle società consolidate 2.414 2.343
Valutazione delle partecipazioni valutate con il criterio del Patrimonio netto 38 36
Altre rettifiche di consolidamento (36) 25
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 6.618 6.627

Rischi e incertezze

Gestione del rischio nel gruppo Edison

Enterprise Risk Management

Edison ha sviluppato un modello integrato di gestione dei rischi che si ispira ai principi internazionali dell'Enterprise Risk Management (ERM), il cui scopo principale è quello di adottare un approccio sistematico all'individuazione dei rischi prioritari dell'azienda, a valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi e a intraprendere le opportune azioni per mitigarli. Per maggiori dettagli sul processo e sul modello ERM adottato da Edison si rimanda a quanto ampiamente illustrato nella Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2014.

Energy Risk Management

Nell'ambito delle attività di Risk Management, un presidio specifico è dedicato al rischio prezzo commodity, cioè al rischio legato alle variazioni dei prezzi dei mercati finanziari e fisici nei quali la società opera, in relazione alle materie prime energetiche quali energia elettrica, gas naturale, carbone, olio grezzo e prodotti derivati e al relativo tasso di cambio.

Nello specifico, obiettivi e modalità operative dell'Energy Risk Management sono diffusamente descritte nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015, al quale si rimanda per ulteriori approfondimenti.

Risk Factors

Rischi legati all'ambiente esterno

Rischio normativo e regolatorio

Una potenziale fonte di rischio per il gruppo Edison deriva dalla costante evoluzione del contesto normativo e regolatorio di riferimento, con effetti sul funzionamento del mercato, sui piani tariffari, sui livelli di qualità del servizio richiesti e sugli adempimenti tecnico-operativi. Al riguardo, Edison è impegnata in una continua attività di monitoraggio e dialogo costruttivo con le Istituzioni nazionali e periferiche volto a ricercare momenti di contraddittorio e valutare tempestivamente le modifiche normative intervenute, operando per minimizzare l'impatto economico derivante dalle stesse.

In questo contesto tra le principali evoluzioni normative in corso ampiamente descritte nel paragrafo "Quadro normativo e regolamentare", si riportano sinteticamente:

Rinnovo delle concessioni idroelettriche

Con l'art. 37 del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83 recante "Misure urgenti per la crescita del Paese" (convertito con legge n.134/2012) è stata ampiamente rivista la disciplina delle concessioni idroelettriche. Si segnala, in particolare, che con tali disposizioni anche le concessioni scadute o in scadenza hanno trovato una copertura giuridica attraverso l'introduzione di una disciplina transitoria (per le concessioni già scadute e per quelle in scadenza entro il 31 dicembre 2017, per le quali non è tecnicamente applicabile il periodo di cinque anni previsto dal Decreto Bersani - art. 12 c. 1 - la nuova concessione decorre dal termine del quinto anno successivo alla scadenza originaria e comunque non oltre il 31 dicembre 2017).

Al momento risultano in corso approfondimenti da parte del Ministero dello Sviluppo Economico al fine di completare il quadro normativo di riferimento e la disciplina di dettaglio in merito alle procedure di rinnovo delle concessioni idroelettriche.

Rischio prezzo e cambio connesso all'attività in commodity

Il gruppo Edison è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate, principalmente energia elettrica, gas naturale, carbone, prodotti petroliferi, titoli ambientali. Tali fluttuazioni agiscono tanto direttamente quanto indirettamente attraverso indicizzazioni presenti nelle formule di prezzo. Inoltre, poiché una parte dei prezzi di dette commodity energetiche è denominata in dollari americani, il Gruppo è esposto anche al relativo rischio cambio.

Le attività di gestione e controllo di tale rischio sono disciplinate dalle Energy Risk Policy, che prevedono l'adozione di specifici limiti di rischio in termini di Capitale Economico e l'impiego di strumenti derivati finanziari comunemente utilizzati sul mercato al fine di contenere l'esposizione entro i limiti stabiliti.

All'interno delle attività caratteristiche del gruppo Edison sono state approvate anche attività di trading fisico e finanziario su commodity, consentite nel rispetto delle apposite procedure e segregate ex ante in appositi Portafogli di Trading. Tali Portafogli di Trading sono monitorati tramite stringenti limiti di rischio il cui rispetto viene verificato da una struttura organizzativa indipendente da chi esegue le operazioni.

Per un'analisi più dettagliata del rischio in oggetto si rimanda a quanto riportato ai fini dell'IFRS 7 nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015.

Rischio di tasso di cambio

Il rischio di tasso di cambio deriva dalle attività del gruppo Edison parzialmente condotte in valute diverse dall'euro o legate alle variazioni di tasso di cambio attraverso componenti contrattuali indicizzate a una valuta estera. Gli obiettivi di gestione del rischio di tasso di cambio sono delineati all'interno di specifiche Policy di Rischio Cambio, in funzione della diversa natura del rischio in oggetto. Per un'analisi di dettaglio di tale rischio si rimanda a quanto riportato ai fini dell'IFRS 7 nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015.

Rischio di tasso d'interesse

Il gruppo Edison, esposto alle fluttuazioni del tasso d'interesse prevalentemente per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi d'interesse e la gestisce attraverso l'utilizzo di strumenti derivati. Il tasso d'interesse cui il Gruppo è principalmente esposto è l'Euribor.

Per un'analisi più dettagliata del rischio di tasso d'interesse si rimanda a quanto ampiamente illustrato ai fini dell'IFRS 7 nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari di Gruppo" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015.

Rischio di credito

Il rischio credito rappresenta l'esposizione del gruppo Edison a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali sia finanziarie. In tal senso, per il gruppo Edison l'esposizione al rischio di credito è connessa alla vendita di energia elettrica e di gas naturale, all'impiego di risorse finanziarie temporaneamente in eccesso e alle posizioni in derivati finanziari.

Al fine di controllare tale rischio, il Gruppo ha implementato procedure e azioni descritte diffusamente nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 ai fini dell'IFRS 7.

Ambiente competitivo

I mercati energetici all'interno dei quali il Gruppo opera stanno vivendo, negli ultimi anni, una condizione di eccesso di offerta, che ha posto una notevole pressione sui volumi e margini di commercializzazione. Tale situazione è determinata da una serie concomitante di fattori, tra i quali pesa in special modo la contrazione nei consumi energetici, particolarmente condizionati dal contesto di crisi economica globale, dall'efficacia delle misure di efficienza energetica e dalla delocalizzazione geografica del settore industriale che utilizza per le proprie produzioni energia elettrica e gas.

Nel mercato elettrico italiano la riduzione della domanda e lo strutturale aumento della capacità da fonti rinnovabili vanno a detrimento quasi esclusivo della produzione termoelettrica a gas, che rappresenta una quota rilevante nel mix produttivo del Gruppo. Quest'ultimo, per la parte di generazione legata a concessioni idroelettriche di grande derivazione, è inoltre esposto al rischio legato al rinnovo delle concessioni scadute o in scadenza (v. paragrafo "Quadro normativo e regolamentare di riferimento"). In aggiunta, cambiamenti radicali nelle tecnologie di generazione di energia elettrica esistenti o in corso di sviluppo potrebbero rendere alcune tecnologie maggiormente competitive rispetto a quelle che costituiscono il mix produttivo della società. Al fine di mitigare tale rischio, Edison compie una costante attività di monitoraggio e valutazione dello sviluppo di nuove tecnologie, per un approfondimento delle quali si rimanda alla sezione "Innovazione, ricerca e sviluppo" della presente Relazione sulla gestione al 30 giugno 2015.

Negli ultimi anni, nel mercato del gas naturale la piena operatività di nuove infrastrutture di importazione e l'ampia disponibilità di GNL, anche a seguito allo sviluppo di importanti riserve di gas da accumuli non convenzionali negli Stati Uniti, hanno determinato un aumento delle disponibilità di gas in un contesto caratterizzato da una contrazione dei consumi, con impatti negativi anche in termini di esposizione dell'azienda verso le clausole take or pay legate ai contratti di approvvigionamento di gas a lungo termine. In base a tali clausole, infatti, Edison si impegna a ritirare ogni anno volumi minimi di gas predeterminati contrattualmente o, in caso di mancato ritiro, a pagare l'intero prezzo, o una frazione di esso, dei volumi non ritirati fino al quantitativo minimo contrattuale. Le clausole di take or pay consentono alla società, tuttavia, di ritirare i suddetti volumi di gas prepagati negli anni contrattuali successivi, recuperando così gli anticipi di cassa erogati, al netto dei costi finanziari associati a detti anticipi.

Al fine di fronteggiare i rischi derivanti dalla partecipazione al mercato domestico dell'energia elettrica, il Gruppo persegue da alcuni anni linee di azione sostanzialmente rivolte allo sviluppo di un portafoglio clienti facente parte del segmento mercato libero, in una logica di progressiva integrazione a valle, assieme alla diversificazione geografica, all'ottimizzazione del mix produttivo, allo sviluppo delle fonti rinnovabili.

Tra le possibili azioni di mitigazione del rischio di pressione competitiva nell'ambito del settore idrocarburi un'importante leva contrattuale è data dall'esercizio delle clausole di rinegoziazione del prezzo, in funzione dell'andamento dello scenario energetico di riferimento e delle condizioni di mercato, contenute nei contratti di approvvigionamento di gas naturale a lungo termine. A tal riguardo, Edison ha concluso positivamente un primo ciclo di rinegoziazione del prezzo dei contratti in essere con tutti gli attuali fornitori di gas naturale; nell'ambito del secondo ciclo, nel corso del 2015 è prevista la finalizzazione del processo di price review relativo alla fornitura dalla Libia.

Rischio Paese

Il gruppo Edison è impegnato in un significativo percorso di internazionalizzazione, che interessa sia le attività di commercializzazione dell'energia elettrica, con la presenza di alcune branch all'estero, sia il settore dell'esplorazione e produzione d'idrocarburi. Attualmente, le aree di maggiore rilevanza sono la Grecia, dove Edison produce e commercializza energia elettrica in joint venture con il partner greco Hellenic Petroleum, e l'Egitto, nel quale la società è presente come operatore nella produzione di gas naturale e petrolio attraverso l'esercizio della concessione offshore di Abu Qir.

La presenza in questi mercati internazionali espone il Gruppo al cosiddetto "rischio Paese", vale a dire all'insieme di rischi derivanti prevalentemente dalle differenze di tipo politico, economico, sociale, normativo e finanziario, rispetto al Paese di origine. Detti rischi possono essere notevolmente diversi da quelli sostenuti operando esclusivamente nel mercato domestico e pertanto possono determinare conseguenze negative sulla redditività e sul valore degli investimenti realizzati.

In Grecia si è registrato nel corso della prima metà del 2015 un deterioramento della stabilità politica, in particolare in relazione ai rapporti tra il nuovo governo greco, guidato dal Primo Ministro Alexis Tsipras, e le istituzioni europee ed internazionali coinvolte nella negoziazione di un programma strutturato di riforme funzionali all'ottenimento di un piano di aiuti a favore dello stato greco. In tale contesto, si è verificato un peggioramento del quadro macro-economico del Paese, che potrebbe perdurare per tutto il 2015, con ripercussioni anche in termini di possibili proteste e tensioni sociali.

Rimane, inoltre, un'incertezza sul quadro regolamentare del settore energetico nel suo complesso e, in maniera specifica, sul meccanismo di remunerazione della capacità produttiva che potrebbe avere impatti sulla redditività degli impianti di produzione a gas.

Nei primi mesi del 2015, l'agenzia di rating Standard & Poor's ha rivisto più volte al ribasso il rating della Grecia, portandolo infine il 29 giugno a CCC- con outlook negativo. Successivamente, il 21 luglio, il rating è stato portato a CCC+ con outlook stabile, a seguito dell'ottenimento di un finanziamento ponte di 7,2 miliardi di euro a favore dello stato greco e di un accordo preliminare con l'Eurogruppo per un programma di prestiti della durata di tre anni.

In tale contesto, la Società monitora costantemente la situazione politico-economica e regolamentare del Paese, al quale il Gruppo risulta esposto al 30.06.2015 come indicato di seguito:

Milioni di euro
Partecipazione in Elpedison 25
Credito finanziario verso la partecipata 82
Garanzie prestate 30
Altre partecipazioni 6
Totale 143

In Egitto, gli sviluppi istituzionali avvenuti nel corso del 2014, quali l'adozione della nuova Costituzione nel gennaio 2014 e l'elezione del Presidente Al-Sisi a maggio dello stesso anno, hanno determinato una forte attenuazione dell'instabilità politica seguita alla caduta del regime di Mubarak e alla destituzione del presidente Morsi.

Nel primo semestre del 2015, si sono registrati segni di stabilizzazione economica grazie agli aiuti finanziari da parte di alcuni Paesi del Golfo, quali Arabia Saudita, Emirati Arabi e Kuwait, ad una maggior solidità politica del nuovo governo ed all'implementazione di un programma di riforme. In tale contesto, un ulteriore segnale di confidenza per gli investitori nel Paese sarebbe legato all'ottenimento dei prestiti da parte del Fondo Monetario Internazionale, le cui trattative restano al momento ancora sospese, sebbene le relazioni tra l'Egitto e il Fondo siano in via di miglioramento. A maggio 2015, l'agenzia di Rating Standard & Poor's ha rivisto l'outlook del rating sovrano, pari a B-, definendolo come positivo. Dal punto di vista della sicurezza e della stabilità, la maggior minaccia è legata a possibili attacchi terroristici dello Stato Islamico alle principali risorse del Paese.

In tale contesto, il Gruppo monitora costantemente la situazione macro-economica del Paese, mettendo in atto gli interventi necessari al fine di contenere i rischi legati al deprezzamento della valuta locale, e le condizioni di sicurezza all'interno delle quali la Società opera.

Rischi di processo

Rischio operations

L'attività caratteristica di Edison prevede, tra l'altro, la costruzione e la gestione d'impianti di produzione di energia elettrica e idrocarburi tecnologicamente complessi e interconnessi lungo tutta la catena del valore, la gestione di centri di stoccaggio, lo sviluppo di infrastrutture gas, la vendita di servizi e soluzioni di efficienza energetica e la vendita di energia elettrica e gas nei mercati finali e all'ingrosso. Tali attività, che potrebbero prevedere anche il coinvolgimento di terze parti, espongono la società a dei rischi operativi, derivanti da eventi esogeni o interni, come la possibile inadeguatezza di procedure o sistemi, che potrebbero avere impatti sia di natura economica che reputazionale sul Gruppo.

Per quanto concerne, specificatamente, la politica di gestione del rischio industriale, quest'ultima comprende attività di prevenzione e controllo dei rischi, che prevede l'adozione di standard di sicurezza specifici redatti da enti internazionalmente riconosciuti quali il National Fire Protection Association (NFPA) e Factory Mutual (FM), fermi gli adeguamenti conformi a normative nazionali e requisiti di enti locali che disciplinano la materia, unitamente a frequenti piani di revisione, contingency planning, gestione di parchi scorte e manutenzione. Laddove appropriato, adeguate politiche assicurative e peritali in ambito industriale, come la stipula di polizze Erection All-Risk, Property All-Risk e Exploration and Production, dotate di estensione a copertura dei danni indiretti o ritardi nella disponibilità di nuovi impianti, minimizzano le possibili conseguenze di tali eventi.

In aggiunta, la gestione di eventi di crisi è disciplinata da specifiche linee guida interne, aggiornate nel corso del 2014, finalizzate ad un governo rapido ed efficace di possibili situazioni di crisi che potrebbero comportare danni a persone, all'ambiente, agli impianti o alla reputazione della società.

Per quanto riguarda, invece, la gestione dei rischi ambientali e di sicurezza si rimanda alla sezione "Salute, sicurezza e ambiente" della presente Relazione sulla gestione al 30 giugno 2015.

Information Technology

Complessi sistemi informativi sono a supporto dell'operatività aziendale per quanto concerne in particolare gli aspetti tecnici, commerciali ed amministrativi. Aspetti di rischio sono associati all'adeguatezza di tali sistemi, alla disponibilità e all'integrità/riservatezza dei dati e delle informazioni. Relativamente al primo punto, dopo l'ingresso in esercizio, nel corso del 2014, del nuovo sistema informativo per i processi ERP (Contabilità, Controllo di Gestione, Acquisti, Investimenti, Manutenzione, Risorse Umane) Italia-estero e del nuovo CRM integrato (progetti Nice e Thor) a supporto dei processi della divisione Marketing, Sales & Energy Services, sono in corso, e saranno finalizzati nella seconda metà del 2015, importanti progetti volti in particolare a:

  • adeguare i processi di gestione del business gas e power ed i relativi sistemi alle nuove direttive italiane ed europee;
  • sviluppare procedure e sistemi a supporto delle normativa Remit a copertura delle transazioni relative a prodotti fisici;
  • sviluppare un nuovo sistema informativo a supporto del processo di rolling forecast;
  • implementare un nuovo sistema informativo a supporto delle attività di recupero credito;
  • aggiornare il sistema di Contract Management.

Per quanto riguarda, invece, il rischio di interruzione dell'attività a fronte di un fault dei sistemi, Edison si è dotata di architetture hardware e software in configurazione ad alta affidabilità per le applicazioni a supporto delle attività critiche. In particolare, la soluzione di business continuity, in grado di garantire la prosecuzione dei processi anche in caso di evento disastroso nel centro elaborazione dati principale, è stata testata positivamente nel 2014 e il test sarà ripetuto nella seconda metà del 2015.

Infine, il rischio legato all'insorgenza di nuove forme di attacchi informatici, viene mitigato con l'adozione di elevati standard e soluzioni di sicurezza; a tal proposito, nel corso del 2015 è in corso lo studio per l'implementazione, che avverrà nella seconda metà dell'anno, di un servizio SOC (Security Operation Center) che erogherà i servizi necessari a prevenire e gestire queste nuove forme di attacchi.

Processi interni e strutture a supporto delle attività di business

I processi interni e la struttura organizzativa a supporto sia delle attività corporate che di quelle operative sono soggetti a continui aggiornamenti in funzione delle evoluzioni delle realtà di mercato, delle disposizioni normative/regolamentari di riferimento e degli obiettivi operativi e strategici della società. Aspetti di rischio possono derivare da un ritardo e/o parziale adeguamento dei processi interni e della struttura organizzativa, con potenziali ripercussioni sulla redditività e l'efficienza delle attività di business e/o sulla reputazione della società stessa.

Edison svolge periodiche e costanti attività di miglioramento della qualità dei processi nelle diverse aree aziendali, con un attenzione particolare per i servizi offerti al cliente, e definisce appositi presidi e progetti su temi specifici di particolare rilievo, come ad esempio il recupero crediti nel segmento PMI e Residenziale e l'adeguamento alle nuove normative comunitarie sul funzionamento e sulla trasparenza dei mercati energetici. Inoltre, Edison adotta specifiche politiche retributive e gestionali in particolar modo orientate a trattenere ed acquisire competenze chiave.

Liquidità

Il rischio liquidità attiene alla possibilità che le risorse finanziarie disponibili all'azienda non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La politica di gestione di tale rischio, integrata a livello di gruppo EDF, ha la finalità di assicurare al gruppo Edison sia la disponibilità di affidamenti sufficienti a fronteggiare le scadenze finanziarie a breve sia di consolidare le fonti della provvista. Per un'analisi più dettagliata del rischio in oggetto si rimanda a quanto riportato ai fini dell'IFRS 7 nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015.

Rischi strategici e di indirizzo

Investimenti di sviluppo e acquisizioni

Lo sviluppo delle attività caratteristiche del gruppo Edison prevede il ricorso a investimenti diretti (sviluppo interno) e acquisizioni.

Per quanto concerne gli investimenti diretti nel settore dell'energia elettrica, il gruppo Edison è costantemente impegnato in un'attività di sviluppo di nuovi impianti e di miglioramento di quelli meno recenti, con la finalità di aumentarne la redditività, l'efficienza e la flessibilità di esercizio. Inoltre, sempre nel settore della commercializzazione e produzione di energia elettrica, il Gruppo è anche impegnato nella realizzazione d'investimenti all'estero, prevalentemente nell'area balcanica e nel Sud Est Europa.

Con riguardo a tali attività, il gruppo Edison è esposto a rischi autorizzativi, rischi di ritardo nello sviluppo o entrata in esercizio commerciale delle nuove iniziative, rischio di incremento dei costi operativi e dei costi di materiali e servizi, rischi legati a possibili cambiamenti nelle tecnologie esistenti, rischi legati all'evoluzione del quadro politico e normativo di taluni Paesi stranieri in cui il Gruppo opera o intende operare in futuro (si veda in proposito il paragrafo "Rischio Paese" di questa sezione), nonché rischi legati all'opinione pubblica che potrebbero avere implicazioni anche sulla reputazione della società.

Per quanto concerne gli investimenti diretti nel settore idrocarburi, il Gruppo è impegnato in iniziative per lo sviluppo di campi di stoccaggio finalizzate alla sicurezza del sistema gas in Italia e in attività di ricerca, sviluppo e produzione di gas naturale e olio grezzo, con la finalità di aumentare le proprie riserve d'idrocarburi e sviluppare il proprio portafoglio di attività di operatore energetico integrato. Queste ultime sono tipicamente soggette all'incertezza relativa alla stima dei quantitativi di riserve provate, alla previsione dei tassi di produzione futuri e alle tempistiche degli investimenti di sviluppo, dato che l'accuratezza della stima delle riserve provate dipende da una numerosa serie di fattori, assunzioni e variabili.

Ulteriori investimenti, nonché alcuni mirati disinvestimenti come parte di una strategia di razionalizzazione del portafoglio complessivo, sono previsti in futuro per il potenziamento delle attività caratteristiche, sia nel settore energia elettrica sia nel settore idrocarburi.

Per quanto concerne la strategia di sviluppo attraverso acquisizioni, questa dipende dalla disponibilità sul mercato di opportunità che consentano di sviluppare il core business del Gruppo in termini accettabili e dalla capacità della società di identificarle e coglierle. Da questo punto di vista, i benefici attesi da tali operazioni potrebbero essere compromessi da una non efficace integrazione degli asset acquisiti o da perdite e costi inizialmente non previsti e ad essi connessi.

Ai fini di una mitigazione di tali rischi, il gruppo Edison si è dotato di una serie di processi interni a presidio delle varie fasi istruttorie e valutative delle iniziative d'investimento. I processi prevedono, oltre alle opportune procedure formalizzate, operazioni di due diligence, contratti vincolanti, processi autorizzativi interni multi-livello e di project risk assessment, nonché serrate attività di project management e project control.

Politiche e strumenti di gestione adottati

Energy Risk Policy

Governance

La governance dell'Energy Risk Management prevede che il Consiglio di Amministrazione sia l'unico organo responsabile per l'approvazione dei limiti di rischio, espressi in termine di Capitale Economico, in sede di budget. Nell'ambito del Comitato Controllo e Rischi vengono definite le politiche, supervisionati i livelli di rischio, approvate le strategie di copertura e definiti eventuali limiti di dettaglio.

Nel rispetto di una chiara separazione dei ruoli, la Direzione Risk Office, a riporto del CFO, si occupa di istruire i temi per il Comitato Controllo e Rischi, del controllo dei limiti e dei risultati delle coperture finanziarie effettuate, mentre il Front Office si occupa di chiudere le transazioni sui mercati finanziari, con il compito di ottimizzarne tempistiche, strutture e controparti.

Coperture finanziarie

Uno degli obiettivi dell'attività di Risk Management del Gruppo è quello di stabilizzare i flussi di cassa generati dal portafoglio di asset e contratti, proteggendo tramite l'hedging strategico i margini industriali di Gruppo dalle oscillazioni dovute al rischio prezzo e al rischio cambio (come definiti nel precedente paragrafo Risk Factors) sulle commodity trattate.

L'attività di hedging strategico è svolta tramite coperture finanziarie attivate progressivamente nel corso dell'anno sulla base dell'andamento dei mercati e dell'evolversi delle previsioni sui volumi dei contratti fisici in acquisto e in vendita e delle produzioni degli asset.

La gradualità dell'hedging strategico assicura la minimizzazione del rischio di esecuzione, legato alla concentrazione di tutte le coperture in una fase di mercato sfavorevole, del rischio volume, legato alla variabilità del sottostante da coprire in funzione delle migliori previsioni di volume, e del rischio operativo, legato a errori d'implementazione.

Inoltre, la politica del Gruppo è orientata a minimizzare il ricorso ai mercati finanziari per coperture mediante la valorizzazione dell'integrazione verticale e orizzontale delle varie filiere di business.

A tal fine, il Gruppo pianifica prioritariamente il bilanciamento fisico dei volumi delle proprie vendite di commodity energetiche fisiche sui mercati per le varie scadenze temporali, attraverso gli asset di produzione di proprietà e il portafoglio di contratti in essere, sia di medio/lungo periodo sia spot.

In secondo luogo, il Gruppo persegue una strategia di omogeneizzazione fra le fonti e gli impieghi fisici, in modo che le formule e le indicizzazioni a cui sono legati i ricavi derivanti dalle vendite di commodity energetiche riflettano per quanto possibile le formule e le indicizzazioni dei costi del Gruppo, ossia degli acquisti di commodity energetiche sui mercati e degli approvvigionamenti per i propri asset di produzione.

Per gestire il rischio prezzo e cambio sull'esposizione residua del portafoglio di asset e contratti, il Gruppo può fare ricorso a coperture strutturate sui mercati finanziari sulla base di una strategia di Cash Flow hedging.

Le coperture finanziarie possono avere origine anche da specifiche richieste delle singole Business Unit con la finalità di bloccare, tramite l'hedging operativo, il margine relativo ad una singola transazione o ad un insieme limitato di transazioni tra loro correlate.

Policy di Enterprise Risk Management

Il processo ERM e le valutazioni di impatto sui margini-obiettivo

Il processo di Enterprise Risk Management viene svolto in parallelo con lo sviluppo del budget e del processo di pianificazione, con un processo di Risk Self Assessment i cui risultati sono oggetto di comunicazione a scadenze prestabilite in sede di Comitato Controllo e Rischi e Consiglio di Amministrazione. Anche in questo caso il modello si basa sulle informazioni che provengono dalle singole unità operative e Direzioni: ciascuna, nel suo ambito specifico, procede, infatti, ad una mappatura dei rischi secondo tre dimensioni, che misurano rispettivamente l'impatto globale, la probabilità di accadimento e il livello di controllo.

I risultati di sintesi per quanto concerne il semestre appena concluso sono commentati nel precedente paragrafo "Risk Factors".

Per ciascuno dei rischi prioritari individuati vengono assegnati un coordinatore e specifiche azioni di mitigazione, codificate all'interno di classi di interventi predefiniti. Nel corso dell'anno sono previsti aggiornamenti periodici per il controllo dell'andamento delle azioni di mitigazione individuate e la valutazione del potenziale impatto.

Fondi per rischi ed oneri

Oltre a quanto sopra descritto relativamente alle attività di gestione e mitigazione dei rischi, il gruppo Edison, in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti a eventi passati, che possono essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l'impresa stessa sia responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere a una obbligazione, ha effettuato negli anni congrui accantonamenti in appositi fondi per rischi ed oneri presenti tra le passività di bilancio (si vedano anche le Note Illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato). In particolare, nello svolgimento delle proprie attività, le società del Gruppo sono parte in procedimenti giudiziari e in alcuni contenziosi fiscali per una descrizione dei quali si rimanda al paragrafo "Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali" contenuto nel capitolo "Impegni, rischi e attività potenziali" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015".

Altre informazioni

Ai sensi dell'art. 2428 del Codice civile, si precisa che:

  • al 30 giugno 2015 non risultano in portafoglio azioni proprie o azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona. Nel corso del periodo non sono state effettuate operazioni relative ad azioni proprie o ad azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona;
  • il Gruppo ha intrattenuto nel corso del semestre operazioni rilevanti con parti correlate, per una descrizione delle quali si rimanda al capitolo "Operazioni infragruppo e con parti correlate" contenuto nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato;
  • non sono state istituite sedi secondarie.

La Società ha deciso di avvalersi delle facoltà previste dall'art. 70, comma 8 e dall'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti e, quindi, di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

RESPONSABILITA' D'IMPRESA

Innovazione, ricerca e sviluppo

Durante il primo semestre del 2015 la Direzione Research, Development and Innovation è stata impegnata nell'implementazione del proprio programma che comprende temi sia del settore Energia Elettrica sia di quello Idrocarburi, con una presenza crescente di attività in quest'ultimo.

Nel settore Energia Elettrica oltre alle attività più tipicamente di ricerca, come quelle dedicate allo studio di materiali e di tecniche avanzate per l'energia, sono stati sviluppati i progetti di innovazione che forniscono alle altre Direzioni soluzioni innovative di processo e di prodotto per i clienti. Nel settore Idrocarburi il semestre ha visto consolidare il portafoglio di progetti che compongono il Programma di Gruppo EDF sul tema, il cui coordinamento è svolto dalla Direzione Research, Development and Innovation.

Presso il Centro Ricerche di Trofarello, oltre ai già citati lavori sui materiali avanzati, è stata completata la realizzazione del nuovo laboratorio dedicato al settore idrocarburi, ufficialmente inaugurato il 16 giugno scorso. Altre sezioni dello stesso laboratorio sono in corso di completamento e si prevede saranno avviate nei primi mesi del prossimo anno.

La Direzione Research, Development and Innovation mantiene un presidio sull'innovazione relativa a vari temi ricollegabili alla sostenibilità, attraverso studi, monitoraggi e test di soluzioni nei campi dell'efficienza energetica, delle fonti rinnovabili e della generazione e stoccaggio distribuiti in ottica smart grid.

Questo ampio portafoglio di attività è svolto con e grazie alla collaborazione con la Struttura di R&D di EDF oltre che con una serie di collaborazioni e partnership con università ed imprese detentrici di know how.

Salute, sicurezza e ambiente

Si riportano di seguito i principali risultati raggiunti nel corso del primo semestre del 2015 e i progetti in sviluppo:

Andamento infortuni

In continuità con gli anni passati, si è consolidata la scelta di gestire con approccio globale l'effetto dei programmi di prevenzione e promozione della cultura della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; gli indici infortunistici sono calcolati tenendo conto dei dati sia del personale Edison sia di quello dei fornitori, attribuendo diffusamente a tutto il management obiettivi di miglioramento rispetto alla media dei risultati dell'ultimo triennio.

In tal senso il primo semestre del 2015 si chiude con l'indice di frequenza degli infortuni complessivi per le attività in Italia e all'estero che si attesta sul valore di 1,6 in linea con il dato di fine 2014 (1,7) in presenza di una riduzione delle ore lavorate pari a circa il 4% rispetto all'anno precedente.

L'indice di gravità complessivo per le attività in Italia e all'estero è risultato nel primo semestre del 2015 pari a 0,09 in linea con lo 0,06 del 2014 senza sostanziali scostamenti tra personale sociale e personale d'impresa.

Attività relative alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Di seguito le principali attività svolte nel primo semestre del 2015:

  • I Documenti di Valutazione dei Rischi sono stati riesaminati ed aggiornati; i risultati delle valutazioni sono stati discussi in occasione delle periodiche riunioni di sicurezza previste dalla normativa vigente (art. 35 D.lgs. 81/08) durante le quali sono stati presentati anche gli stati di avanzamento dei processi formativi e i macro risultati della sorveglianza sanitaria svolta sui dipendenti. E' stato avviato l'aggiornamento dei documenti di valutazione del rischio da stress lavoro correlato.
  • E' stato definito il programma delle attività formative trasversali per il 2015 dedicato ai Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione aziendali (RSPP), che prevede un totale di 32 ore dedicate ai temi di: progettazione ed erogazione della formazione, progettazione di una accademia di mestiere per la salute e sicurezza, stress e disturbi muscolo scheletrici; nel primo semestre del 2015 sono state erogate le prime 8 ore. E' stato programmato anche un incontro di formazione per i Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza (RLS) che si terrà nel mese di ottobre sul tema dei disturbi muscolo scheletrici.
  • E' stato esteso il progetto formativo relativo alla percezione del rischio al personale operativo di Edison Stoccaggio, effettuando tre giornate di formazione nel mese di marzo presso le centrali di San Potito e Cotignola, Collalto e Cellino.
  • E' stato realizzato un progetto di formazione specifica dedicato a tutto il personale della sede direzionale di Roma, così come previsto all'interno delle varie attività di follow up a seguito della certificazione BS OHSAS 18001 delle sedi direzionali comuni.
  • All'interno del progetto Back School at Work, è stato riproposto un ciclo di formazione volontaria sul tema della postura sul luogo di lavoro ai dipendenti della sede direzionale di Foro Buonaparte e Roma. Lo scopo del progetto è di sviluppare, tramite interventi teorici e dinamico-esperienziali, le competenze utili per contrasto ai disturbi muscolo-scheletrico.
  • Nel mese di marzo è stata emessa la nuova policy Edison salute e sicurezza, integrata con l'ambiente.

Attività relative all'ambiente

Nel corso del primo semestre 2015 non si è verificato nessun incidente con impatto sulle matrici ambientali (suolo, sottosuolo, acque superficiali e biodiversità).

Si riportano di seguito le principali attività svolte o avviate nel semestre:

  • Nell'ambito dell'applicazione dei sistemi di gestione ambientali, sono state aggiornate tutte le analisi degli aspetti ambientali dei siti operativi e il loro livello di significatività.
  • E' stato avviato il programma formativo di carattere ambientale per la famiglia professionale Protezione ambientale, sicurezza e qualità (Pasq), che per il 2015 prevede interventi sulla caratterizzazione dei rifiuti, sulla normativa sui gas fluorurati e sulla nuova norma ISO 14001, per un totale di 16 ore.
  • Si è ulteriormente sviluppato il progetto di monitoraggio della biodiversità presso i campi off-shore Vega e Rospo Mare; i risultati confermano che l'area in cui sono presenti le piattaforme presentano una elevata biodiversità.
  • Sono state portate a termine secondo le scadenze previste tutte le attività richieste dalla normativa ambientale nazionale; nello specifico, sono state effettuate le comunicazioni relative alla gestione delle acque emunte e scaricate, le denunce relative alla produzione di rifiuti, le comunicazioni riguardanti la gestione dei gas fluorurati ad effetto serra, la trasmissione dei dati per il registro INES/E-PRTR per gli impianti soggetti le cui emissioni superano le soglie definite dalla normativa, le comunicazioni previste dalla normativa sull'Emissions Trading, la presentazione dell'istanza per il rilascio Autorizzazione Integrata Ambientale, il pagamento del canone per il sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI). In quest'ultimo caso, si è consolidato il processo telematico per il trasporto dei rifiuti pericolosi.
  • A seguito dell'entrata in vigore del regolamento comunitario n. 1272, sono stati modificati i criteri di classificazione dei rifiuti al fine di renderli coerenti con quelli delle sostanze e miscele (CLP). Conseguentemente, si è reso necessario effettuare nuove classificazioni dei rifiuti prodotti nei siti Edison in modo da rendersi conforme alla nuova normativa.
  • In conseguenza dell'entrata in vigore del decreto legislativo n. 102 del 2014, sono state avviate le attività necessarie all'effettuazione di diagnosi energetiche presso i siti operativi e le sedi della società. Le diagnosi energetiche dei siti scelti a rappresentazione della società saranno completate entro il 5 dicembre 2015, come previsto dal decreto.
  • La centrale gas di Cellino di Edison Stoccaggio ha ottenuto l'Autorizzazione Unica Ambientale con validità per i prossimi 15 anni.
  • Sono proseguite le attività di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica di siti, la maggior parte delle quali in aree industriali particolarmente significative e potenzialmente inquinate da attività pregresse, cedute e/o dismesse. Nel contempo sono proseguiti i procedimenti di bonifica ambientale relativi a nuclei di contaminazione dei suoli e delle acque sotterranee riscontrati o avviati negli anni precedenti presso alcune delle centrali termoelettriche ed idroelettriche.

Attività congiunte Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza

Nel corso del primo semestre 2015 sono state portate a termine con successo le seguenti visite di sorveglianza dei sistemi di gestione certificati: sistema di gestione integrato ambiente e salute e sicurezza 14001-18001 presso il Centro Ricerche e sviluppo di Trofarello, la Divisione Engineering, la Gestione Idroelettrica e la Gestione Termoelettrica; sistema di gestione qualità presso la Divisione Marketing, Sales and Energy Services e la Edison Energia SpA. Inoltre è stata rinnovata la registrazione ambientale EMAS presso il sito di produzione gas di Garaguso e di stoccaggio gas di Cellino, oltre al completamento delle visite di audit presso le Gestioni Idroelettrica e Termoelettrica.

Sono stati effettuati tutti i previsti riesami della direzione richiesti dall'applicazione dei modelli organizzativi e dai sistemi di gestione ambiente e sicurezza, durante i quali sono stati analizzati i risultati del 2014 e individuati i programmi di miglioramento per gli anni successivi. Inoltre, è stato effettuato il riesame aziendale complessivo con l'obiettivo di rendere coerenti tra loro i vari sistemi di gestione certificati presenti in Edison. A tale riesame hanno preso parte anche i referenti HSE delle branch estere. Da tale riesame sono stati individuati gli obiettivi per l'anno 2015 e condivisi il programma di audit interno e il programma di formazione della famiglia professionale Pasq.

Nel corso del semestre è stato attentamente seguito l'iter di elaborazione dell'aggiornamento delle norme ISO 9001 e 14001 che saranno emesse entro la fine dell'anno. A tale proposito è già stata programmata una sessione formativa dedicata a tutta la famiglia professionale Pasq.

E' stato portato a termine il processo di raccolta e analisi dei dati ambientali e di salute e sicurezza necessari per la redazione ed emissione dei Rapporti di Sostenibilità di Edison e del Gruppo EDF.

Nel mese di aprile è stato emesso un nuovo aggiornamento della Norma Generale N 02/92 Rev.05 "Sicurezza, Igiene sul Lavoro e Tutela dell'Ambiente: Norme di Gruppo per Imprese e Lavoratori Autonomi, Fornitori di Prestazioni e Servizi".

Risorse umane e relazioni industriali

Risorse Umane

Il totale dei dipendenti del gruppo Edison al 30 giugno 2015 è risultato pari a 3.086 unità contro le 3.101 del 31 dicembre 2014, con un decremento pari a 15 unità principalmente nella società Abu Qir Petroleum.

Relazioni industriali

Nel corso del primo semestre 2015 sono proseguite le attività relative alla gestione degli ammortizzatori sociali per il personale delle centrali poste in stato di conservazione.

In particolare, nell'ambito del più ampio processo finalizzato alla ricollocazione e riqualificazione del personale addetto a tali unità:

  • per la Centrale di Piombino (LI), attraverso specifiche intese con le Organizzazioni Sindacali, sono stati prorogati per l'anno in corso gli ammortizzatori sociali (Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria – CIGO e il Contratto di Solidarietà Difensivo) il cui utilizzo era iniziato nel corso del 2014;
  • per la Centrale di San Quirico (PR), in data 12 marzo 2015 è stato sottoscritto, presso la sede della Provincia di Parma, un nuovo verbale di intesa sindacale relativo al ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni per il personale della centrale posta in stato di conservazione;
  • per la Centrale di Jesi si è completato integralmente il piano di ricollocazione del personale.

Nel corso del semestre, sono stati inoltre realizzati - per i responsabili della gestione risorse umane delle diverse aree organizzative - specifici incontri formativi aventi ad oggetto le novità normative introdotte dal cosiddetto Jobs Act, con particolare riferimento al contratto a tutele crescenti ed al suo esame comparativo rispetto al contratto di apprendistato.

Organizzazione e Servizi ai dipendenti

I principali cambiamenti organizzativi aziendali nel periodo di riferimento sono stati:

  • Riconfigurazione organizzativa della Direzione Information & Communication Technology, con lo scopo di rafforzare presidio dei processi di Quality assurance, Sicurezza informatica e di sviluppo generale dei sistemi IT nelle varie aree aziendali.
  • Riconfigurazione organizzativa della Direzione Procurement, funzionale ad un riequilibrio tra diverse classi merceologiche in coerenza delle principali attività di business.
  • Riconfigurazione del modello organizzativo della Business Unit Energy Management per assicurare maggiore integrazione delle attività e più efficaci processi di ottimizzazione di portafoglio sui mercati e sui diversi orizzonti temporali di attività.
  • Ridefinizione delle responsabilità per la gestione del processo di definizione scenari di business con l'obiettivo di costruire in modo strutturato, attraverso il contributo delle diverse Divisioni / Business Unit e Direzioni Aziendali, una visione organica dell'evoluzione dei mercati attuali e potenziali di interesse Edison, in modo da assicurare una adeguata valutazione dei rischi e delle opportunità di business legate agli obiettivi di crescita aziendale.

  • Conclusione del progetto Credito che aveva come obiettivo quello di ridefinire l'organizzazione del processo di credito relativo a tutti i segmenti di clientela, di razionalizzare i processi operativi e sviluppare gli strumenti IT di supporto. A partire dalle realizzazioni progettuali, la relativa Task Force Interfunzionale è stata riconfigurata come Direzione Credit Management, la cui responsabilità e gestione dei processi è stata affidata alla Divisione Marketing, Sales & Energy Services con il coordinamento funzionale della Divisione Finance.

  • Continua l'impegno di Edison nel programma di welfare aziendale "Edison per Te", che ha l'obiettivo di conciliare le esigenze personali con quelle professionali dei dipendenti con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone. La survey di gradimento annuale dei servizi, somministrata nel mese di gennaio, a tutti i dipendenti, ha evidenziato una valutazione molto positiva sul programma: il 96% lo trova molto/abbastanza utile (+4% rispetto all' anno precedente) risultato confermato anche nella survey "MyEDF 2014". La crescente diffusione del programma è infine confermata anche dai dati sugli utilizzi, che vedono nell'anno 2014 superare il tetto delle 7.000 prenotazioni (+6% sul 2013) e raggiungere un numero sempre maggiore di dipendenti (nel 2014 il 62% dei dipendenti ha utilizzato almeno una volta i servizi).

Formazione

Le attività di sviluppo e formazione del primo semestre 2015, hanno visto il consueto inizio dei percorsi formativi di carattere istituzionale dedicati ai giovani neolaureati e professional (tra cui l'induction per i neoassunti del 2014), e ha preso avvio il programma formativo specificatamente disegnato per i 50 giovani inseriti nel programma di early detection dei talenti; ha inoltre avuto la sua piena implementazione il programma di formazione sul Codice Etico aziendale, volto a diffondere i valori, i principi e le regole di comportamento del Codice Etico Edison attraverso un e-learning innovativo e dinamico, conclusosi con un seminario "in aula" aperto a tutti i dipendenti e realizzato con il contributo del manager e di professionisti esterni. La formazione manageriale ha focalizzato il tema dell'Annual Interview come strumento di dialogo capo-collaboratore; è stata inoltre ulteriormente sviluppata l'offerta della piattaforma aziendale di formazione manageriale Ecampusmanaegrs che ha particolarmente focalizzato contenuti di scenario economico e di innovazione. Continua la collaborazione con la Corporate University di Gruppo, attiva su tutti i programmi di leadership e managerialità; si segnala inoltre la terza edizione del programma Gas&Hydrocarbons Fundamentals sviluppato in collaborazione con SDA Bocconi a beneficio dei professionals di Edison e del Gruppo.

Per quanto riguarda le competenze di "famiglia professionale", oltre alla strutturale attività della Market Academy, si segnala l'avvio di alcuni programmi di formazione specialistica, in particolare il programma Nautilus sulle geoscienze/sottosuolo che coinvolge a livello internazionale i professionals dell'Exploration&Production e della Ricerca e Sviluppo. Ha inoltre preso avvio un articolato programma sul Project Management dedicato ai professional dell'Information Communication Technology in collaborazione con la School of Business del Politecnico di Milano (MIP) e un corso di Valutazione Aziendale avanzato per i professional dell'area Finance.

Relazione Intermedia sulla Bilancio Consolidato Semestrale Bilancio Semestrale Abbreviato
Gestione Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

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BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO al 30 giugno 2015

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Conto economico

(in milioni di euro) 1° semestre 2015 1° semestre 2014 (*)
di cui con di cui con
Nota parti correlate parti correlate
Ricavi di vendita 1 5.619 235 6.111 153
Altri ricavi e proventi 2 70 1 96 2
Totale ricavi 5.689 236 6.207 155
Consumi di materie e servizi (-) 3 (5.372) (147) (5.673) (129)
Costo del lavoro (-) 4 (113) (111)
Margine operativo lordo 5 204 423
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 6 (48) 157
Ammortamenti e svalutazioni (-) 7 (300) (247)
Altri proventi (oneri) netti 8 (11) (9)
Risultato operativo (155) 324
Proventi (oneri) finanziari netti 9 6 76 (82) (15)
Proventi (oneri) da partecipazioni 10 (3) (5) 7 3
Risultato prima delle imposte (152) 249
Imposte sul reddito 11 (40) (125)
Risultato netto da Continuing Operations (192) 124
Risultato netto da Discontinued Operations - -
Risultato netto (192) 124
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi 15 8
Risultato netto di competenza di Gruppo (207) 116
Utile (perdita) per azione (in euro) 12
Risultato di base azioni ordinarie (0,0406) 0,0213
Risultato di base azioni di risparmio 0,0250 0,0513
Risultato diluito azioni ordinarie (0,0406) 0,0213
Risultato diluito azioni di risparmio 0,0250 0,0513

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione di derivati e oneri non ricorrenti.

Altre componenti di conto economico complessivo

(in milioni di euro)
Nota
1° semestre 1° semestre
2015 2014
Risultato netto (192) 124
Altre componenti del risultato complessivo:
A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge
23
189 124
- Utili (Perdite) del periodo 276 177
- Imposte (87) (53)
B) Variazione riserva di partecipazioni disponibili
23
1 -
per la vendita
- Utili (Perdite) su titoli o partecipazioni non realizzati 1 -
- Imposte - -
C) Variazione riserva di differenze da conversione
di attività in valuta estera 15 8
- Utili (Perdite) su cambi non realizzati 20 10
- Imposte (5) (2)
D) Quota delle altre componenti di utile - -
complessivo di partecipazioni collegate
E) Utili (Perdite) attuariali (**) 1 -
- Utili (Perdite) attuariali 1 -
- Imposte - -
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle 206 132
imposte (A+B+C+D+E)
Totale risultato netto complessivo 14 256
di cui:
di competenza di terzi 15 8
di competenza di Gruppo (1) 248

(**) Voci non riclassificabili a Conto Economico.

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Stato patrimoniale

30.06.2014 (*) 30.06.2015 31.12.2014
di cui con di cui con di cui con
(in milioni di euro)
parti correlate
Nota parti correlate parti correlate
ATTIVITA'
4.251 Immobilizzazioni materiali 13 4.455 4.348
6 Immobili detenuti per investimento 14 6 6
3.231 Avviamento 15 3.070 3.070
821 Concessioni idrocarburi 16 748 739
120 Altre immobilizzazioni immateriali 17 120 118
144 144 Partecipazioni 18 145 145 149 149
180 Partecipazioni disponibili per la vendita 18 173 174
100 87 Altre attività finanziarie 19 74 5 47 5
233 Crediti per imposte anticipate 20 398 501
176 Altre attività 21 299 171
9.262 Totale attività non correnti 9.488 9.323
493 Rimanenze 293 479
2.523 63 Crediti commerciali 2.032 39 2.848 75
22 Crediti per imposte correnti 52 45
1.580 143 Crediti diversi 1.491 209 1.634 185
87 6 Attività finanziarie correnti 130 83 132 85
648 424 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 221 - 473 12
5.353 Totale attività correnti 22 4.219 5.611
- Attività in dismissione - -
- Elisioni attività da e verso Discontinued Operations - -
14.615 Totale attività 13.707 14.934
PASSIVITA'
5.292 Capitale sociale 5.292 5.292
1.787 Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 1.778 1.746
120 Riserva di altre componenti del risultato complessivo (245) (451)
116 Risultato netto di competenza di Gruppo (207) 40
7.315 Totale patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 6.618 6.627
115 Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza 457 510
7.430 Totale patrimonio netto 23 7.075 7.137
35 Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza 24 36 37
113 Fondo imposte differite 25 45 45
912 Fondi per rischi e oneri 26 1.097 923
598 Obbligazioni 27 599 598
1.010
6
796 Debiti e altre passività finanziarie
Altre passività
28
29
977
2
797 990
2
796
2.674 Totale passività non correnti 2.756 2.595
1.291 Obbligazioni 45 553
187 22 Debiti finanziari correnti 409 240 230 33
1.864 64 Debiti verso fornitori 1.756 37 2.321 77
12 Debiti per imposte correnti 17 20
1.157 205 Debiti diversi 1.649 290 2.078 240
4.511 Totale passività correnti 30 3.876 5.202
- Passività in dismissione - -
- Elisioni passività da e verso Discontinued Operations - -
14.615 Totale passività e patrimonio netto 13.707 14.934

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione del fair value dei contratti fisici inclusi nei portafogli di trading.

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide

Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve termine (esigibili entro 3 mesi) del primo semestre 2015. Completa l'informativa in tema di flussi finanziari, ai fini di una migliore comprensione delle dinamiche di generazione e di assorbimento di cassa, un apposito rendiconto finanziario, riportato nella Relazione sulla Gestione, che analizza la variazione complessiva dell'indebitamento finanziario netto del Gruppo.

(in milioni di euro) 1° semestre 2015 1° semestre 2014 (*)
di cui con di cui con
Nota parti correlate parti correlate
Risultato prima delle imposte (152) 249
Ammortamenti e svalutazioni
7
300 247
Accantonamenti netti a fondi rischi (9) (4)
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto (-) 5 5 (3) (3)
Dividendi incassati da società valutate con il metodo del patrimonio netto
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni
3
1
3 3
(5)
3
Variazione del trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza
24
(1) -
Variazione Fair Value iscritto nel risultato operativo 52 (185)
Variazione del capitale circolante operativo 469 (4) 219 29
Variazione del capitale circolante non operativo (140) 26 (69) 47
Variazione di altre attività e passività di esercizio (68) 28
(Proventi) Oneri finanziari netti
9
(6) (76) 82 15
Oneri finanziari netti pagati (7) 76 (77) (15)
Imposte sul reddito nette pagate (45) (124)
A. Flusso monetario da attività d'esercizio da Continuing Operations 402 361
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - )
13-17
(257) (142)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) (6) (6) -
Prezzo netto di acquisizione business combinations - -
Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali - 31
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie - -
Rimborsi di capitale da immobilizzazioni finanziarie 2 3
Variazione altre attività finanziarie correnti 2 2 (10)
B. Flusso monetario da attività di investimento da Continuing Operations (259) (118)
Accensioni di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine
27 ,28, 30
250 250 -
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-)
27 ,28, 30
(761) (250) (13)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari 170 220 (11)
Rimborsi di capitale sociale e riserve (-) - -
Dividendi pagati a società controllanti o a terzi azionisti (-) (54) (63) (57)
C. Flusso monetario da attività di finanziamento da Continuing Operations (395) (87)
D. Differenze di cambio nette da conversione - -
E. Flusso monetario netto del periodo da Continuing Operations
(A+B+C+D)
(252) 156
F. Flusso monetario netto del periodo da Discontinued Operations - -
G. Flusso monetario netto del periodo (Continuing e Discontinued
Operations) (E+F)
(252) 156
H. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da
Continuing Operations
473 492
I. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da
Discontinued Operations
- -
L. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo
(Continuing e Discontinued Operations) (G+H+I)
221 - 648 424
M. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da
Discontinued Operations
- -
N. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da
Continuing Operations (L-M)
221 - 648 424

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione.

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Variazione del patrimonio netto consolidato

(in milioni di euro) Riserva di altre componenti del risultato complessivo Totale Patrimonio
Capitale
Sociale
Riserve e
utili
(perdite)
portati a
nuovo
Cash Flow
Hedge
Partecipa
zioni
disponibili
per la
vendita
Differenze da
conversione di
attività in
valuta estera
Quota delle altre
componenti di
utile complessivo
di partecipazioni
collegate
Utili
(Perdite)
attuariali
Risultato netto
di competenza
di Gruppo
Patrimonio
Netto
attribuibile ai
soci della
controllante
Netto
attribuibile ai
soci di
minoranza
(*)
Totale
Patrimonio
Netto
(*)
Saldi 31 dicembre 2013 5.292 1.750 - - (11) - (1) 96 7.126 113 7.239
Destinazione risultato esercizio precedente - 96 - - - - - (96) - - -
Distribuzione dividendi e riserve - (63) - - - - - - (63) (7) (70)
Altri movimenti - 4 - - - - - - 4 1 5
Totale risultato netto complessivo - - 124 - 8 - - 116 248 8 256
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto al 30 giugno 2014
-
-
-
-
124
-
-
-
8
-
-
-
-
-
-
116
132
116
-
8
132
124
Saldi al 30 giugno 2014 5.292 1.787 124 - (3) - (1) 116 7.315 115 7.430
Riserva per cessione quote azionarie senza perdita di
controllo
Altri movimenti
-
-
(35)
(6)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(35)
(6)
389
(1)
354
(7)
Totale risultato netto complessivo - - (582) - 14 - (3) (76) (647) 7 (640)
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto dal 1° luglio al 31 dicembre 2014
Saldi al 31 dicembre 2014
-
-
5.292
-
-
1.746
(582)
-
(458)
-
-
-
14
-
11
-
-
-
(3)
-
(4)
-
(76)
40
(571)
(76)
6.627
-
7
510
(571)
(69)
7.137
Destinazione risultato esercizio precedente - 40 - - - - - (40) - - -
Distribuzione dividendi e riserve
Altri movimenti
-
-
-
(8)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(8)
(66)
(2)
(66)
(10)
Totale risultato netto complessivo - - 189 1 15 - 1 (207) (1) 15 14
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto al 30 giugno 2015
-
-
-
-
189
-
1
-
15
-
-
-
1
-
-
(207)
206
(207)
-
15
206
(192)
Saldi al 30 giugno 2015 5.292 1.778 (269) 1 26 - (3) (207) 6.618 457 7.075

(*) I saldi al 31 dicembre 2013 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione dell'IFRS 11 "Accordi a controllo congiunto".

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2015

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI CONSOLIDAMENTO

Contenuto e forma

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 del gruppo Edison è stato redatto ai sensi dell'art. 154-ter del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998 n. 58 e successive modifiche e integrazioni e recepisce, in quanto situazione infrannuale, il disposto dello IAS 34 "Bilanci Intermedi". Tale bilancio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards - IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board, in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.).

Metodi applicati alla redazione del bilancio

Per quanto attiene ai principi contabili, conformi a quelli utilizzati per il Bilancio Consolidato 2014, si evidenzia che a decorrere dall'1 gennaio 2015 è applicabile retroattivamente la nuova interpretazione IFRIC 21 "Tributi" che fornisce i criteri per identificare il momento in cui riconoscere in bilancio le passività relative a tributi; tale iscrizione può essere sia progressiva in funzione del tempo sia al solo verificarsi di un evento che costituisce il presupposto stesso per l'esistenza dell'obbligazione tributaria. Tale interpretazione non ha al momento effetti sul Gruppo.

Il Consiglio di Amministrazione del 29 luglio 2015 ha autorizzato la pubblicazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato che è assoggettato a revisione contabile limitata da Deloitte & Touche Spa in base all'incarico ai sensi del Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010 n. 39, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2011, che ha durata di nove esercizi (2011-2019).

I valori, ove non diversamente specificato, sono esposti in milioni di euro.

Utilizzo di valori stimati

La stesura del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni considerate sono riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti immediatamente in bilancio. In generale l'utilizzo di stime è particolarmente rilevante per ammortamenti, valutazione degli strumenti derivati, determinazione di fondi rischi e fondi svalutazione, anticipi corrisposti a fronte di contratti di importazione di lungo termine (take-orpay) di gas nonché per l'impairment test.

Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, invariati rispetto al precedente esercizio, si rinvia al paragrafo "Utilizzo di valori stimati" contenuto nel Bilancio Consolidato 2014.

Assunzioni significative nella determinazione del controllo in accordo con l'IFRS 12

Con riferimento alla definizione di controllo fornita dall'IFRS 10 si segnala che il gruppo Edison consolida integralmente alcune società pur non detenendone la maggioranza del capitale; in particolare, nel settore idroelettrico, due società: Hydros (detenuta al 40%) e Dolomiti Edison Energy (detenuta al 49%) e nel settore energie rinnovabili, la società E2I Energie Speciali Srl (detenuta al 30%) tramite Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl. Per una più completa ed esaustiva informativa si rimanda a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2014.

Variazione dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2014

Nel mese di aprile, all'interno della Filiera Idrocarburi, è stato acquistato, per il tramite di una società di nuova costituzione (ST North Sea Ltd ora Edison North Sea Ltd), un gruppo di attività che non soddisfano la definizione di "business" ai sensi dell'IFRS 3, non rappresentando un insieme di attività integrate in grado di essere gestite al fine di produrre ritorni (i.e. dividendi) o altri benefici direttamente attribuibili all'investitore. Il prezzo pagato nella transazione, circa 41 milioni di euro, soggetto a conguaglio, è stato allocato alle singole attività e passività identificabili sulla base dei loro valori correnti relativi alla data di acquisto. Tale operazione non ha pertanto generato avviamento. I valori di bilancio, alla data di acquisizione, sono riportati nella tabella seguente:

(in milioni di euro) Nota
ATTIVITA'
Immobilizzazioni materiali (decommissioning
)
13 151
Concessioni idrocarburi 16 39
Totale attività non correnti 190
Totale attività correnti 11
Totale attività (a) 201
PASSIVITA'
Fondi di smantellamento e rispristino siti
26 151
Totale passività non correnti 151
Totale passività correnti 9
Totale passività (b) 160
Attività nette (a-b) 41
Prezzo pagato 41
Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Comparability

A decorrere dal bilancio 2014 sono state operate, ai fini di una migliore esposizione economica e patrimoniale, alcune riclassifiche riguardanti in particolare:

  • a conto economico:
  • (i) l'esposizione nei ricavi di vendita dei proventi realizzati su derivati inclusi nei portafogli industriali e del margine di trading finanziario, in precedenza inclusi in "Altri ricavi e proventi" e "Consumi di materie e servizi";
  • (ii) l'esposizione nel risultato operativo degli "Altri proventi (oneri) netti";
  • a stato patrimoniale: l'esposizione del fair value dei contratti fisici su commodity energetiche inclusi nei portafogli di trading tra i "Crediti e Debiti diversi" e non più tra i "Crediti commerciali" e "Debiti verso fornitori".

I dati del primo semestre 2014 sono stati rideterminati, a fini comparativi, in coerenza con il 2015.

Di seguito si riportano gli effetti derivanti su Conto economico, Stato Patrimoniale e Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide.

Conto economico del primo semestre 2014

1° semestre 2014 Nuova 1° semestre
(in milioni di euro) Pubblicato esposizione 2014 Restated
Ricavi di vendita 6.092 19 6.111
Altri ricavi e proventi 276 (180) 96
Totale ricavi 6.368 (161) 6.207
Consumi di materie e servizi (-) (5.834) 161 (5.673)
Costo del lavoro (-) (111) - (111)
Margine operativo lordo 423 - 423
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 157 - 157
Ammortamenti e svalutazioni (-) (247) - (247)
Altri proventi (oneri) netti - (9) (9)
Risultato operativo 333 (9) 324
Proventi (oneri) finanziari netti (82) - (82)
Proventi (oneri) da partecipazioni
Altri proventi (oneri) netti
7
(9)
-
9
7
-
Risultato prima delle imposte 249 - 249
Imposte sul reddito (125) - (125)
Risultato netto da Continuing Operations 124 - 124
Risultato netto da Discontinued Operations - -
Risultato netto 124 - 124
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi 8 8
Risultato netto di competenza di Gruppo 116 - 116
Utile (perdita) per azione (in euro)
Risultato di base azioni ordinarie 0,0213 0,0213
Risultato di base azioni di risparmio 0,0513 0,0513
Risultato diluito azioni ordinarie 0,0213 0,0213
Risultato diluito azioni di risparmio 0,0513 0,0513
Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Stato patrimoniale al 30 giugno 2014

30.06.2014
(in milioni di euro) Pubblicato Nuova esposizione Restated
ATTIVITA'
Immobilizzazioni materiali 4.251 - 4.251
Immobili detenuti per investimento 6 - 6
Avviamento 3.231 - 3.231
Concessioni idrocarburi 821 - 821
Altre immobilizzazioni immateriali 120 - 120
Partecipazioni 144 - 144
Partecipazioni disponibili per la vendita 180 - 180
Altre attività finanziarie 100 - 100
Crediti per imposte anticipate 233 - 233
Altre attività 176 - 176
Totale attività non correnti 9.262 - 9.262
Rimanenze 493 - 493
Crediti commerciali 3.078 (555) 2.523
Crediti per imposte correnti 22 - 22
Crediti diversi 1.025 555 1.580
Attività finanziarie correnti 87 - 87
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 648 - 648
Totale attività correnti 5.353 - 5.353
Attività in dismissione - - -
Totale attività 14.615 - 14.615
PASSIVITA'
Capitale sociale 5.292 - 5.292
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 1.787 - 1.787
Riserva di altre componenti del risultato complessivo 120 - 120
Risultato netto di competenza di Gruppo 116 - 116
Totale patrimonio netto attribuibile ai soci della
controllante 7.315 - 7.315
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza 115 - 115
Totale patrimonio netto 7.430 - 7.430
Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza 35 - 35
Fondo imposte differite 113 - 113
Fondi per rischi e oneri 912 - 912
Obbligazioni 598 - 598
Debiti e altre passività finanziarie 1.010 - 1.010
Altre passività 6 - 6
Totale passività non correnti 2.674 - 2.674
Obbligazioni 1.291 - 1.291
Debiti finanziari correnti 187 - 187
Debiti verso fornitori 2.314 (450) 1.864
Debiti per imposte correnti 12 - 12
Debiti diversi 707 450 1.157
Totale passività correnti 4.511 - 4.511
Passività in dismissione - - -
Totale passività e patrimonio netto 14.615 - 14.615
Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide del primo semestre 2014

1° semestre 2014 Nuova esposizione 1° semestre 2014
(in milioni di euro) Pubblicato Restated
Risultato prima delle imposte 249 - 249
Ammortamenti e svalutazioni 247 - 247
Accantonamenti netti a fondi rischi (4) - (4)
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto (-) (3) - (3)
Dividendi incassati da società valutate con il metodo del patrimonio netto 3 - 3
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni (5) - (5)
Variazione del trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza - - -
Variazione Fair Value iscritto nel risultato operativo (185) - (185)
Variazione del capitale circolante operativo 150 69 219
Variazione del capitale circolante non operativo - (69) (69)
Variazione di altre attività e passività di esercizio 26 2 28
(Proventi) oneri finanziari netti 73 9 82
Oneri finanziari netti pagati (66) (11) (77)
Imposte sul reddito nette pagate (124) - (124)
A. Flusso monetario da attività d'esercizio da Continuing Operations 361 - 361
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - ) (142) - (142)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) - - -
Prezzo netto di acquisizione business combinations - - -
Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali 31 - 31
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie - - -
Rimborsi di capitale da immobilizzazioni finanziarie 3 - 3
Variazione altre attività finanziarie correnti (10) - (10)
B. Flusso monetario da attività di investimento da Continuing Operations (118) - (118)
Accensioni di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine - - -
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-) (13) - (13)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari (11) - (11)
Rimborsi di capitale sociale e riserve (-) - - -
Dividendi pagati a società controllanti o a terzi azionisti (-) (63) - (63)
C. Flusso monetario da attività di finanziamento da Continuing Operations (87) - (87)
D. Differenze di cambio nette da conversione - - -
E. Flusso monetario netto del periodo da Continuing Operations (A+B+C+D) 156 - 156
F. Flusso monetario netto del periodo da Discontinued Operations - - -
G. Flusso monetario netto del periodo (Continuing e Discontinued Operations) (E+F) 156 - 156
H. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da Continuing 492 - 492
Operations
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da Discontinued
I. Operations - - -
L. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo (Continuing e
Discontinued Operations) (G+H+I) 648 - 648
M. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da Discontinued
Operations - - -
N. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da Continuing Operations
(L-M) 648 - 648
Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

INFORMATIVA SETTORIALE

I segmenti identificati dal Gruppo ai sensi dell'IFRS 8, attengono alla "Filiera Energia Elettrica", alla "Filiera Idrocarburi" e al settore residuale "Corporate e Altri Settori". Tale articolazione informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dal management e dal Consiglio di Amministrazione per gestire il business ed è oggetto di reporting direzionale periodico e di pianificazione.

GRUPPO
CONTO ECONOMICO Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni EDISON
(in milioni di euro) 1° sem.
2015
1° sem .
2014 (*)
1° sem.
2015
1° sem .
2014 (*)
1° sem.
2015
1° sem .
2014 (*)
1° sem.
2015
1° sem .
2014 (*)
1° sem.
2015
1° sem .
2014 (*)
Ricavi di vendita 3.284 3.869 2.717 2.585 24 23 (406) (366) 5.619 6.111
- di cui verso terzi 3.278 3.862 2.339 2.247 2 2 - - 5.619 6.111
- di cui Intersettoriali 6 7 378 338 22 21 (406) (366) - -
Margine operativo lordo
% sui ricavi di vendita
203
6,2%
356
9,2%
47
1,7%
126
4,9%
(46)
n.s.
(59)
n.s.
- - 204
3,6%
423
6,9%
Variazione netta di fair value su derivati
(commodity e cambi)
6 1 (54) 156 - - (48) 157
Ammortamenti e svalutazioni (115) (117) (181) (125) (4) (5) - - (300) (247)
Altri proventi (oneri) (11) (9) (11) (9)
Risultato operativo
% sui ricavi di vendita
94
2,9%
240
6,2%
(188)
(6,9%)
157
6,1%
(61)
n.s.
(73)
n.s.
- - (155)
(2,8%)
324
5,3%
Proventi (oneri) finanziari netti
Risultato da partecipazioni valutate ad equity
Imposte sul reddito
(82)
3
(125)
Risultato netto da Continuing Operations (192) 124
Risultato netto da Discontinued Operations - -
Risultato netto di competenza di terzi 15 8
Risultato netto di competenza del Gruppo (207) 116
GRUPPO
STATO PATRIMONIALE Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni EDISON
(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 30.06.2015 31.12.2014 30.06.2015 31.12.2014 30.06.2015 31.12.2014 30.06.2015 31.12.2014
Totale attività correnti e non correnti 7.499 8.067 6.077 6.347 3.869 4.354 (3.738) (3.834) 13.707 14.934
Totale passività correnti e non correnti 1.996 2.889 4.190 4.497 3.007 3.025 (2.561) (2.614) 6.632 7.797
Indebitamento finanziario netto 1.679 1.766
GRUPPO
ALTRE INFORMAZIONI Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni EDISON
(in milioni di euro) 1° sem. 1°sem. 1° sem. 1°sem. 1° sem. 1°sem . 1° sem. 1°sem . 1° sem. 1°sem.
2015 2014 2015 2014 2015 2014 2015 2014 2015 2014
Investimenti tecnici 12 14 126 86 1 - - - 139 100
Investimenti in esplorazione - - 69 30 - - - - 69 30
Investimenti in immobilizzazioni immateriali - 2 49 9 - 1 - - 49 12
Totale investimenti 12 16 244 125 1 1 - - 257 142
Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni GRUPPO
EDISON
30.06.2015 31.12.2014 30.06.2015 31.12.2014 30.06.2015 31.12.2014 30.06.2015 31.12.2014 30.06.2015 31.12.2014
Dipendenti (numero) 1.037 1.051 1.415 1.419 634 631 - - 3.086 3.101

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione di derivati e oneri non ricorrenti.

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sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Al momento il Gruppo non ritiene rilevante ai fini della propria reportistica l'analisi settoriale per area geografica. Negli ultimi anni le attività estere hanno assunto un maggior rilievo; le immobilizzazioni nette ammontano complessivamente a 1.452 milioni di euro riferite alla Filiera Idrocarburi, in gran parte allocate in Egitto. Al 30 giugno 2015, l'apporto complessivo delle attività estere è pari a circa il 17% del capitale investito netto.

(in milioni di euro) 1° semestre
2015
1° semestre
2014
Variazioni Variazioni %
Ricavi di vendita 268 349 (81) (23,2%)
Margine operativo lordo
% sui ricavi di vendita
145
54,1%
216
61,9%
(71) (32,9%)
Risultato operativo
% sui ricavi di vendita
(25)
(9,3%)
101
28,9%
(126) n.s.

Si riporta di seguito l'importante contributo del settore Exploration & Production.

Clienti rilevanti ai sensi dell'IFRS 8

Le vendite del Gruppo generalmente non sono concentrate. Nella Filiera Energia Elettrica è presente un solo cliente rilevante con ricavi di vendita complessivi per circa 600 milioni di euro nel periodo, equivalenti al 18% dei ricavi di vendita della filiera e all'11% dei ricavi di vendita del Gruppo.

NOTE ALLE POSTE DEL CONTO ECONOMICO

Nel primo semestre 2015 la domanda nazionale di energia elettrica è sostanzialmente in linea con il primo semestre 2014. La minor idraulicità del periodo rispetto al primo semestre del 2014 ha comportato una significativa riduzione della produzione idroelettrica che è stata compensata da un incremento della produzione termoelettrica e da fonti rinnovabili. Significativo l'aumento dei consumi italiani di gas naturale (+7,9%) in particolare per usi termoelettrici e residenziali anche grazie alle temperature più basse.

In questo contesto, il margine operativo lordo del Gruppo è risultato positivo per 204 milioni di euro (423 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente); in particolare:

  • il margine operativo lordo adjusted 1 della Filiera Energia Elettrica, pari a 208 milioni di euro contro i 364 milioni di euro dello stesso periodo dell'esercizio precedente (-43%), è penalizzato dallo scenario prezzi e dalla minore generazione idroelettrica in conseguenza della minore idraulicità del periodo rispetto ai livelli eccezionali registrati nel primo semestre 2014;
  • il margine operativo lordo adjusted 1 della Filiera Idrocarburi è pari a 42 milioni di euro contro i 118 milioni di euro del primo semestre 2014 (-64%); tale performance è legata in particolare all'attività di compravendita di gas naturale mentre l'apporto delle attività di Exploration & Production, pur significativo, risente negativamente della forte contrazione dei prezzi registrata nel mercato petrolifero.

Il risultato netto di competenza di Gruppo è negativo per 207 milioni di euro (positivo per 116 milioni di euro nel primo semestre 2014).

Oltre alla dinamica dei margini industriali summenzionata, sul risultato del periodo hanno inciso principalmente:

  • la variazione netta di fair value su derivati, negativa per 48 milioni di euro, contro un positivo 157 milioni di euro del primo semestre del 2014;
  • ammortamenti e svalutazioni per 300 milioni di euro (247 milioni di euro nel 2014);
  • proventi finanziari netti per 6 milioni di euro, che beneficiano per 46 milioni di euro di utili netti su cambi;
  • l'azzeramento di imposte anticipate nette con un effetto negativo one-off di 68 milioni di euro e minori imposte correnti per circa 11 milioni di euro a seguito della sentenza della Corte Costituzionale pubblicata l'11 febbraio 2015 che ha dichiarato l'illegittimità della Robin Hood tax.

1 Il margine operativo lordo adjusted è effetto della riclassificazione dei risultati delle coperture su commodity e cambi associate ai contratti per l'importazione di gas naturale dalla Filiera Idrocarburi alla Filiera Energia Elettrica, per la parte di risultato riferibile a quest'ultimo settore (+5 milioni di euro del 2015, +8 milioni di euro nel 2014). Tale riclassificazione viene effettuata al fine di consentire una miglior lettura gestionale dei risultati industriali. Il margine operativo lordo adjusted non è soggetto a verifica da parte della società di revisione.

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sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

1. Ricavi di vendita - 5.619 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2015
1° semestre
2014 (*)
Variazioni Variazioni %
Energia Elettrica 2.446 2.907 (461) (15,9%)
Gas naturale 2.039 1.832 207 11,3%
Vapore 34 41 (7) (17,1%)
Olio 97 132 (35) (26,5%)
Certificati verdi 108 97 11 11,3%
Altro 9 28 (19) (67,9%)
Sub - Totale 4.733 5.037 (304) (6,0% )
Ricavi per vettoriamento 714 803 (89) (11,1%)
Derivati su commodity realizzati 93 180 (87) (48,3%)
Margine attività di trading 4 29 (25) (86,2%)
Servizi di stoccaggio 45 43 2 4,7%
Prestazioni di servizi per conto terzi 4 5 (1) (20,0%)
Altri ricavi per prestazioni diverse 26 14 12 85,7%
Totale Gruppo 5.619 6.111 (492) (8,1% )

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati.

Ripartizione per attività

(in milioni di euro) 1° semestre
2015
1° semestre
2014 (*)
Variazioni Variazioni %
Filiera Energia Elettrica 3.284 3.869 (585) (15,1%)
Filiera Idrocarburi 2.717 2.585 132 5,1%
Corporate e Altri Settori 24 23 1 4,3%
Elisioni (406) (366) (40) (10,9%)
Totale Gruppo 5.619 6.111 (492) (8,1% )

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati.

I ricavi di vendita sono realizzati in larga parte sul mercato italiano.

I ricavi della Filiera Energia Elettrica risultano in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente principalmente a seguito della discesa dei prezzi medi di vendita trainati dallo scenario di riferimento e dei minori volumi venduti.

I ricavi della Filiera Idrocarburi, in aumento del 5,1% rispetto al primo semestre 2014, riflettono maggiori volumi di vendita per usi civili, anche grazie alle temperature più basse, e per usi termoelettrici che hanno compensato il calo dei prezzi di vendita.

I proventi realizzati da derivati su commodity, 93 milioni dì euro, da analizzare congiuntamente con la relativa voce di costo inclusa nella posta Consumi di materie e servizi (14 milioni di euro) riguardano essenzialmente i risultati delle coperture su commodity e cambi poste in essere con la finalità di mitigare il rischio di oscillazione del costo del gas naturale destinato ai portafogli del gruppo Edison nonché di quello relativo alla vendita diretta del gas naturale medesimo. Tale risultato è attribuibile ai movimenti dei mercati di commodity e cambi nel periodo di riferimento dove i prezzi del mercato petrolifero hanno registrato un significativo decremento e il cambio EUR/USD ha avuto un trend al ribasso.

(in milioni di euro) 1° semestre
2015
1° semestre
2014
Variazioni Variazioni %
Margine attività di trading fisico
Ricavi di vendita 1.311 3.446 (2.135) (62,0%)
Consumi di materie e servizi (1.317) (3.256) 1.939 (59,6%)
Totale incluso nei ricavi di vendita (6) 190 (196) n.s.
Margine attività di trading finanziario
Ricavi di vendita (1) 19 (20) n.s
Consumi di materie e servizi 11 (180) 191 n.s
Totale incluso nei ricavi di vendita 10 (161) 171 n.s
Totale margine attività di trading 4 29 (25) (86,2% )

Margine attività di Trading

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2. Altri ricavi e proventi - 70 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2015
1° semestre
2014 (*)
Variazioni Variazioni %
Recupero costi verso contitolari di ricerche di idrocarburi 15 17 (2) (11,8%)
Rilascio netto di fondi rischi su crediti e diversi 1 6 (5) (83,3%)
Sopravvenienze attive e altro 54 73 (19) (26,0%)
Totale Gruppo 70 96 (26) (27,1% )

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati.

Il decremento della voce Sopravvenienze attive e altro è principalmente correlato a minori recuperi di costi e minori plusvalenze da cessione di immobilizzazioni.

3. Consumi di materie e servizi - 5.372 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2015
1° semestre
2014 (*)
Variazioni Variazioni %
Gas naturale 2.026 1.855 171 9,2%
Energia Elettrica 1.648 1.960 (312) (15,9%)
Gas altoforno, recupero, coke - 8 (8) n.s.
Certificati verdi - 15 (15) n.s.
Diritti di emissione CO2 15 13 2 15,4%
Utilities e altri materiali 36 43 (7) (16,3%)
Sub - Totale 3.725 3.894 (169) (4,3% )
Vettoriamento di energia elettrica e gas naturale 1.074 1.149 (75) (6,5%)
Manutenzione 79 67 12 17,9%
Fee di rigassificazione 60 53 7 13,2%
Prestazioni professionali 58 65 (7) (10,8%)
Svalutazioni di crediti commerciali e diversi 44 88 (44) (50,0%)
Derivati su commodity realizzati 14 96 (82) (85,4%)
Accantonamenti a fondi rischi diversi 11 7 4 57,1%
Variazione delle rimanenze 131 53 78 n.s.
Costi godimento beni di terzi 55 57 (2) (3,5%)
Altri usi e consumi 121 144 (23) (16,0%)
Totale Gruppo 5.372 5.673 (301) (5,3% )
(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati.

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati.

Ripartizione per attività

(in milioni di euro) 1° semestre
2015
1° semestre
2014 (*)
Variazioni Variazioni %
Filiera Energia Elettrica 3.065 3.513 (448) (12,8%)
Filiera Idrocarburi 2.672 2.472 200 8,1%
Corporate e Altri Settori 47 60 (13) (21,7%)
Elisioni (412) (372) (40) (10,8%)
Totale Gruppo 5.372 5.673 (301) (5,3% )

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati

Il decremento dei costi di acquisto di energia elettrica (312 milioni di euro) rispetto al primo semestre del 2014, è riconducibile essenzialmente a minori volumi di acquisto sul mercato elettrico e da grossisti.

Nella voce fee di rigassificazione (60 milioni di euro) sono inclusi gli oneri riconosciuti al Terminale GNL Adriatico Srl per l'attività di rigassificazione.

La voce svalutazione di crediti commerciali e diversi (44 milioni di euro) include gli accantonamenti ai fondi svalutazione e le perdite su crediti al netto degli specifici utilizzi fondi. Per la movimentazione del fondo svalutazione crediti si rimanda alla nota 22.

4. Costo del lavoro - 113 milioni di euro

E' allineato allo stesso periodo dell'anno precedente.

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5. Margine operativo lordo - 204 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre % sui ricavi di 1° semestre % sui ricavi di
2015 vendita 2014 vendita
Margine operativo lordo reported
Filiera Energia Elettrica 203 6,2% 356 9,2%
Filiera Idrocarburi 47 1,7% 126 4,9%
Corporate e Altri Settori (46) n.s. (59) n.s.
Totale Gruppo 204 3,6% 423 6,9%
Margine operativo lordo adjusted
Filiera Energia Elettrica 208 6,3% 364 9,4%
Filiera Idrocarburi 42 1,5% 118 4,6%
Corporate e Altri Settori (46) n.s. (59) n.s.
Totale Gruppo 204 3,6% 423 6,9%

Il margine operativo lordo adjusted rialloca alla Filiera Energia Elettrica la parte di risultato delle coperture poste in essere sui contratti d'importazione di gas naturale che, sotto il profilo gestionale, tutelano i margini delle vendite di energia elettrica.

Per quanto riguarda le performances:

  • il margine operativo lordo adjusted della Filiera Energia Elettrica, pari a 208 milioni di euro, registra una diminuzione del 43% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (364 milioni di euro) correlata in particolare all'effetto scenario e alla minore produzione idroelettrica che nel 2014 aveva beneficiato di uno straordinario livello di idraulicità; buono l'apporto delle fonti rinnovabili;
  • il margine operativo lordo adjusted della Filiera Idrocarburi, 42 milioni di euro (118 milioni di euro nel primo semestre 2014), riflette da un lato l'andamento dell'attività di compravendita di gas naturale, i cui margini di vendita unitari, in attesa del completamento del secondo ciclo di rinegoziazioni, sono ancora mediamente negativi, e dall'altro un minor apporto delle attività di Exploration & Production che, pur interessate dai primi effetti positivi della revisione dei prezzi di vendita ottenuta in Egitto, risultano penalizzate dalla significativa contrazione dei prezzi nel mercato petrolifero.

6. Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) – (48) milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2015
1° semestre
2014
Variazioni Variazioni %
Variazione di fair value nella gestione del rischio prezzo
di prodotti energetici:
(63) 158 (221) n.s.
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (*) (13) 4 (17) n.s.
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (50) 154 (204) n.s.
Variazione di fair value nella gestione del rischio
cambio su commodity:
15 (1) 16 n.s.
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (*) 3 (6) 9 n.s.
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 12 5 7 n.a.
Totale Gruppo (48) 157 (205) n.s.

(*) Si riferisce alla parte inefficace.

Tale posta include la variazione del periodo del fair value sui contratti derivati su commodity e cambi posti in essere con la finalità di copertura economica del Portafoglio Industriale. Tale valore risulta sensibilmente ridotto rispetto all'esercizio precedente ove il fair value presentava un valore significativamente positivo: la variazione registrata nel periodo riflette principalmente il parziale reversal del fair value positivo di fine 2014 in conseguenza della delivery delle commodity e del realizzarsi dei relativi derivati.

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7. Ammortamenti e svalutazioni - 300 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre 1° semestre
2015 2014 Variazioni Variazioni %
Ammortamenti su: 289 246 43 17,5%
- immobilizzazioni materiali 182 170 12 7,1%
- concessioni idrocarburi 30 39 (9) (23,1%)
- altre immobilizzazioni immateriali (*) 77 37 40 n.s.
Svalutazioni di: 11 1 10 n.s.
- immobilizzazioni materiali 11 1 10 n.s.
Totale Gruppo 300 247 53 21,5%
(*) Includono i costi di esplorazione (69 milioni di euro nel 2015, 30 milioni di euro nel 2014).

Ripartizione per attività

1° semestre
2015
1° semestre
2014
Variazioni Variazioni
%
(1,7%)
(1,7%)
44,8%
36,0%
n.s.
(20,0%)
-
n.s.
21,5%
115
115
181
170
11
4
4
-
300
117
117
125
125
-
5
4
1
247
(2)
(2)
56
45
11
(1)
-
(1)
53

(*) Includono i costi di esplorazione (69 milioni di euro nel 2015, 30 milioni di euro nel 2014)

Per le svalutazioni si rimanda alla nota 17.

8. Altri proventi (oneri) netti - (11) milioni di euro

Rappresentano poste non direttamente correlate alla gestione industriale del Gruppo e aventi natura non ricorrente. Includono principalmente costi legati a vertenze giudiziarie.

9. Proventi (oneri) finanziari netti - 6 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2015
1° semestre
2014
Variazioni
Proventi finanziari
Proventi finanziari su contratti derivati di natura finanziaria 14 35 (21)
Interessi attivi su crediti commerciali 5 8 (3)
Altri proventi finanziari 9 6 3
Totale proventi finanziari 28 49 (21)
Oneri finanziari
Interessi passivi su prestiti obbligazionari (16) (35) 19
Adeguamento Fair Value Hedge su prestiti obbligazionari 7 - 7
Oneri finanziari su contratti derivati di natura finanziaria (13) (24) 11
Interessi passivi verso banche (2) (2) -
Commissioni (9) (21) 12
Oneri finanziari per decommissioning e fondi rischi (13) (12) (1)
Oneri finanziari su trattamento di fine rapporto - (1) 1
Interessi passivi verso altri finanziatori (18) (19) 1
Altri oneri finanziari (4) (8) 4
Totale oneri finanziari (68) (122) 54
Utili (perdite) su cambi 46 (9) 55
Totale proventi (oneri) finanziari netti di Gruppo 6 (82) 88

Il miglioramento rispetto all'anno precedente è essenzialmente legato a maggiori utili netti su cambi conseguenti all'andamento del cambio EUR/USD che ha fatto registrare risultati positivi sulle operazioni in derivati effettuate per contenere il rischio cambio associato ai pagamenti delle fatture di approvvigionamento combustibili e sui conti correnti in valuta estera. Importante anche il contenimento degli oneri finanziari conseguente al minor livello di indebitamento e ad un minor costo derivante da un diverso mix di risorse finanziarie.

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10. Proventi (oneri) da partecipazioni - (3) milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2015
1° semestre
2014
Variazioni
Proventi da partecipazioni
Dividendi 2 3 (1)
Rivalutazioni titoli di Trading - 1 (1)
Valutazioni ad equity di partecipazioni 6 5 1
Totale proventi da partecipazioni 8 9 (1)
Oneri da partecipazioni
Svalutazioni e valutazioni ad equity di partecipazioni (11) (2) (9)
Totale oneri da partecipazioni (11) (2) (9)
Totale proventi (oneri) da partecipazioni di Gruppo (3) 7 (10)

11. Imposte sul reddito - 40 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre 2015 1° semestre 2014 Variazioni
Imposte correnti 34 131 (97)
Imposte (anticipate) differite 17 (8) 25
Imposte esercizi precedenti (11) 2 (13)
Totale Gruppo 40 125 (85)

Nel semestre impatta significativamente l'abolizione della c.d. Robin Hood tax, l'addizionale IRES - nel 2014 pari al 6,5% - prevista per le società del settore petrolifero ed energetico dal D.L. n. 112/2008 convertito in legge 133/2008 e successive modificazioni ed integrazioni. Con sentenza dell'11 febbraio 2015, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale in pari data, infatti, la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'addizionale IRES a far data dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza. Conseguentemente i crediti per imposte anticipate e i fondi per imposte differite relativi a tale addizionale sono stati azzerati con un effetto negativo one-off di 68 milioni di euro, mentre le imposte correnti del periodo beneficiano della riduzione dell'aliquota fiscale.

12. Utile (perdita) per azione

1° semestre 2015 1° semestre 2014
(in milioni di euro) Azioni Ordinarie Azioni di
Risparmio (1)
Azioni Ordinarie Azioni di
Risparmio (1)
Risultato netto di competenza di Gruppo (207) (207) 116 116
Risultato attribuibile alle diverse categorie di azioni (A) (210) 3 110 6
Numero medio ponderato delle azioni in circolazione
(ordinarie e di risparmio) ai fini del calcolo dell'utile per
azione:
- di base (B) 5.181.545.824 110.154.847 5.181.545.824 110.154.847
- diluito (C) (²) 5.181.545.824 110.154.847 5.181.545.824 110.154.847
Utile (perdita) per azione (in euro)
- di base (A/B) (0,0406) 0,0250 0,0213 0,0513
- diluito (A/C) (²) (0,0406) 0,0250 0,0213 0,0513

(1) 3% del valore nominale quale maggiorazione del dividendo corrisposto alle azioni di risparmio rispetto a quello corrisposto alle azioni ordinarie. Le azioni di risparmio sono considerate come azioni ordinarie in quanto è stata esclusa dal risultato netto di competenza di Gruppo la quota di utili privilegiati a esse spettante.

(2) Qualora si rilevi una perdita d'esercizio non viene conteggiato alcun effetto diluitivo per le azioni potenziali.

NOTE ALLE POSTE DELLO STATO PATRIMONIALE

Attività

13. Immobilizzazioni materiali - 4.455 milioni di euro

(in milioni di euro) Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Beni
gratuitamente
devolvibili (*)
Beni in
locazione
finanziaria (**)
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Valori iniziali al 31.12.2014 (A) 428 3.467 84 4 3 6 356 4.348
Variazioni al 30 giugno 2015:
- acquisizioni - 11 - - - - 128 139
- ammortamenti (-) (7) (165) (9) - - (1) - (182)
- svalutazioni (-) - (11) - - - - - (11)
- decommissioning - 151 - - - - - 151
- altri movimenti - 45 2 - - 1 (38) 10
Totale variazioni (B) (7) 31 (7) - - - 90 107
Valori al 30.06.2015 (A+B) 421 3.498 77 4 3 6 446 4.455

(*) Riferiti a 39 concessioni idroelettriche.

(**) Iscritti secondo lo IAS 17 revised ; il relativo debito finanziario è esposto in "Debiti e altre passività finanziarie" (circa 3 milioni di euro) e in "Debiti finanziari correnti" (inferiori al milione di euro).

Le acquisizioni (139 milioni di euro) presentano la seguente ripartizione per attività:

(in milioni di euro) 1° semestre 2015 1° semestre 2014
Filiera Energia Elettrica 12 14
di cui:
- comparto termoelettrico 7 6
- comparto idroelettrico 3 5
- comparto fonti rinnovabili 2 3
Filiera Idrocarburi 126 86
di cui:
- giacimenti Italia 37 50
- giacimenti Estero 87 22
- infrastrutture di trasporto e stoccaggio 2 14
Corporate e Altri Settori 1 -
Totale Gruppo 139 100

Si segnala che nella Filiera Idrocarburi gli interventi hanno riguardato principalmente il comparto Exploration & Production all'estero per investimenti di sviluppo in Egitto, Algeria e Norvegia e in Italia per lo sviluppo dei campi Vega e Clara.

Per un'analisi di dettaglio degli ammortamenti si rimanda alla nota 7 "Ammortamenti e svalutazioni".

La variazione della voce decommissioning (151 milioni di euro) riflette la nuova iscrizione conseguente l'acquisizione di un gruppo di attività nel Regno Unito relative al settore Exploration & Production; il valore è allineato a quanto iscritto nel correlato fondo rischi (vedi paragrafo "Variazione dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2014").

Gli oneri finanziari capitalizzati tra le immobilizzazioni materiali, in accordo con lo IAS 23 revised, sono di importo non materiale.

Le garanzie reali iscritte, prestate a fronte di finanziamenti erogati da istituti finanziari, ammontano a 37 milioni di euro.

14. Immobili detenuti per investimento - 6 milioni di euro

Il valore, riferito a terreni e fabbricati non strumentali alla produzione, è invariato rispetto al 31 dicembre 2014.

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sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

15. Avviamento - 3.070 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014
Filiera Energia Elettrica 2.367 2.367
Filiera Idrocarburi 703 703
Totale 3.070 3.070

Il valore residuo della voce avviamento rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma ad impairment test almeno annuale (nota 17).

16. Concessioni idrocarburi - 748 milioni di euro

Le concessioni per la coltivazione e lo sfruttamento di giacimenti di idrocarburi (739 milioni di euro al 31 dicembre 2014) hanno registrato incrementi di circa 39 milioni di euro a seguito dell'acquisizione di un gruppo di attività nel Regno Unito (vedi paragrafo "Variazione dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2014") e si sono ridotte per l'ammortamento del periodo (30 milioni di euro).

Il Gruppo detiene 117 titoli minerari (di cui 3 concessioni di stoccaggio) in Italia e all'estero.

17. Altre immobilizzazioni immateriali - 120 milioni di euro

(in milioni di euro) Concessioni,
licenze,
brevetti e
diritti simili
(*)
Diritti di
emissione
CO2
Costi di
esplorazione
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Immobilizza
zioni in
corso e
acconti
Totale
Valori iniziali al 31.12.2014 (A) 100 - - 15 3 118
Variazioni al 30 giugno 2015:
- acquisizioni 3 - 69 - 7 79
- ammortamenti (-) (7) - (69) (1) - (77)
- altri movimenti - 1 - - (1) -
Totale variazioni (B) (4) 1 - (1) 6 2
Valori al 30.06.2015 (A+B) 96 1 - 14 9 120

(*) Includono le infrastrutture della distribuzione gas naturale (62 concessioni) ai sensi dell'IFRIC 12.

I costi di esplorazione del periodo, che sono interamente ammortizzati quando sostenuti, sono pari a 69 milioni di euro, mentre nel primo semestre del 2014 ammontavano a 30 milioni di euro.

Impairment test degli assets ai sensi dello IAS 36

Conformemente allo IAS 36, nel corso del primo semestre 2015 il Gruppo ha condotto un aggiornamento delle analisi di impairment test delle singole Cash Generating Unit (CGU) laddove sono stati rilevati specifici impairment indicators tali da influire sul valore recuperabile.

Per quanto attiene al goodwill, in attesa che il Gruppo elabori un nuovo piano industriale, sono state analizzate le variabili economiche e di scenario di breve termine che non hanno evidenziato, anche rispetto al budget 2015, specifici triggers tali da elaborare un test in sede di semestrale.

Anche per quanto riguarda gli assets non sono stati riscontrati specifici triggers, pur tuttavia, tenuto conto del perdurare di uno scenario penalizzante, in particolare per quanto concerne l'andamento del brent, sono state effettuate specifiche sensitivity, in costanza di metodologia rispetto a quanto svolto a fine 2014. Tali sensitivity hanno portato a svalutare per 11 milioni di euro una CGU del settore Exploration & Production ubicata all'estero.

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18. Partecipazioni e Partecipazioni disponibili per la vendita - 318 milioni di euro

(in milioni di euro) Partecipazioni Partecipazioni disponibili Totale
Valori iniziali al 31.12.2014 (A) 149 174 323
Variazioni al 30 giugno 2015:
- variazioni di riserve di capitale - (2) (2)
- aumento di capitale 6 - 6
- valutazioni ad equity (5) - (5)
- valutazioni a fair value - 1 1
- dividendi (-) (5) - (5)
Totale variazioni (B) (4) (1) (5)
Valori al 30.06.2015 (A+B) 145 173 318

Si riferiscono per 145 milioni di euro a partecipazioni in imprese controllate non consolidate, joint venture e collegate e per 173 milioni di euro a partecipazioni disponibili per la vendita che includono, fra le altre, Terminale GNL Adriatico Srl (163 milioni di euro) e RCS Mediagroup Spa (5 milioni di euro).

Le variazioni di riserve di capitale, negative per 2 milioni di euro, sono relative ai rimborsi di riserve versamento soci in conto capitale effettuati da Terminale GNL Adriatico Srl. Le valutazioni a fair value, positive per un milione di euro, riferite a RCS Mediagroup Spa, sono state registrate nella Riserva su partecipazioni disponibili per la vendita.

Sono qui ricomprese le quote possedute in attività operanti in Grecia per le quali è stato effettuato nel periodo un adeguamento di valore negativo per circa 10 milioni di euro. Il Gruppo è peraltro esposto anche finanziariamente con società ubicate in Grecia, come commentato nella seguente nota 22. Pur considerando la situazione finanziaria e politica locale del momento, peraltro in continua evoluzione, si è ritenuto per ora prematuro effettuare ulteriori azioni, anche per l'alta variabilità degli scenari, attendendo una più chiara definizione degli sviluppi e mantenendo uno stretto e vigile controllo delle variabili di contesto economico, finanziario e regolamentare.

19. Altre attività finanziarie - 74 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Depositi bancari vincolati 56 16 40
Altre attività finanziarie 18 31 (13)
Totale altre attività finanziarie 74 47 27

Includono i crediti finanziari con esigibilità superiore ai 12 mesi.

20. Crediti per imposte anticipate - 398 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Crediti per imposte anticipate:
Perdite fiscali pregresse 86 71 15
Fondi rischi tassati 91 83 8
Applicazione del principio sugli strumenti finanziari (IAS 39):
- a Patrimonio netto 128 215 (87)
Differenze di valore delle immobilizzazioni 93 132 (39)
Totale Crediti per imposte anticipate 398 501 (103)

La valutazione delle imposte anticipate è stata effettuata nell'ipotesi di probabile realizzo e di recuperabilità fiscale tenuto conto dell'orizzonte temporale limitato sulla base dei piani industriali delle società.

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La riduzione rispetto all'esercizio precedente riflette tra l'altro gli effetti dell'annullamento della c.d. Robin Hood tax, addizionale IRES nel 2014 pari al 6,5%; per maggiori informazioni si rimanda alla nota 11 "Imposte sul reddito".

21. Altre attività - 299 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Anticipi su contratti gas in take or pay (*) 267 144 123
Crediti tributari 9 9 -
Depositi cauzionali / altro 23 18 5
Totale altre attività 299 171 128

(*) Relativi ai volumi non ritirati per i quali è maturato l'obbligo di pagamento a seguito dell'attivazione di clausole take or pay.

22. Attività Correnti - 4.219 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Rimanenze 293 479 (186)
Crediti commerciali 2.032 2.848 (816)
Crediti per imposte correnti 52 45 7
Crediti diversi 1.491 1.634 (143)
Attività finanziarie correnti 130 132 (2)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 221 473 (252)
Totale attività correnti 4.219 5.611 (1.392)

le rimanenze presentano la seguente ripartizione per attività:

(in milioni di euro) Materiali
tecnici di
consumo
Gas naturale
stoccato
Combustibili Certificati
verdi
Diritti di
emissione
CO2
Altro Totale
30.06.2015
Totale
31.12.2014
Variazioni
Filiera Energia Elettrica 9 - - 67 2 24 102 157 (55)
Filiera Idrocarburi 36 141 14 - - - 191 322 (131)
Totale Gruppo 45 141 14 67 2 24 293 479 (186)

Il decremento netto del periodo è riferito essenzialmente al destoccaggio di gas naturale. Le rimanenze di certificati verdi e diritti di emissione CO2 sono inerenti principalmente all'attività di trading. Tale posta include 59 milioni di euro riferiti a quantitativi di gas naturale stoccato su cui vi è un vincolo di utilizzo sia come riserva strategica sia come garanzia del regime di bilanciamento;

i crediti commerciali presentano la seguente ripartizione per attività:

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Filiera Energia Elettrica 1.331 1.916 (585)
Filiera Idrocarburi 713 946 (233)
Corporate e Altri Settori ed Elisioni (12) (14) 2
Totale crediti commerciali 2.032 2.848 (816)
di cui Fondo svalutazione crediti commerciali (360) (365) 5

Si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore, a contratti di fornitura di gas naturale e a cessioni di energia elettrica in borsa.

Di seguito si riporta la movimentazione del "Fondo svalutazione crediti commerciali":

(in milioni di euro) 31.12.2014 Accantonamenti Utilizzi 30.06.2015
Fondo svalutazione crediti commerciali (*) (365) (43) 48 (360)

(*) Include la quota relativa agli interessi di mora.

Gli accantonamenti derivano dalla valutazione, in applicazione della policy di Gruppo, dei diversi status creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'aging; gli utilizzi sono stati effettuati a fronte di perdite su crediti registrate nel corso del semestre.

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Si ricorda che il Gruppo effettua su base regolare smobilizzi di crediti "pro-soluto" a titolo definitivo; per maggiori dettagli si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo";

  • i crediti per imposte correnti, 52 milioni di euro, comprendono i crediti verso l'Erario per IRAP e per IRES di società del Gruppo non incluse nel consolidato fiscale della controllante Transalpina di Energia Spa;
  • i crediti diversi, sono dettagliati nella seguente tabella:
(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading 886 1.120 (234)
Crediti verso contitolari in ricerche di idrocarburi 75 118 (43)
Anticipi a fornitori 8 13 (5)
Crediti verso la controllante nell'ambito del consolidato fiscale 195 174 21
Crediti l'Erario per IVA 77 14 63
Altri 250 195 55
Totale crediti diversi 1.491 1.634 (143)

Il decremento dei crediti relativi al fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading, è da analizzare congiuntamente con la relativa posta di debito inclusa nella voce Passività correnti (diminuita da 1.523 milioni di euro a 999 milioni di euro). Tale risultato è attribuibile principalmente alla dinamica del tasso di cambio EUR/USD.

Per una visione complessiva degli effetti si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

le attività finanziarie correnti concorrono alla determinazione dell'indebitamento finanziario netto e sono così costituite:

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Crediti finanziari 83 85 (2)
Strumenti derivati 45 45 -
Partecipazioni di trading 2 2 -
Totale attività finanziarie correnti 130 132 (2)

Nei crediti finanziari è principalmente incluso un credito finanziario vantato verso la società Elpedison Power Sa in scadenza a settembre 2015. A riguardo si segnala che ad ora i rimborsi di capitale e il pagamento degli interessi, incluse le quote dovute al 30 giugno 2015, sono avvenuti regolarmente.

le disponibilità liquide e mezzi equivalenti, 221 milioni di euro (473 milioni di euro al 31 dicembre 2014), sono costituite da depositi bancari e postali e disponibilità a breve termine.

Passività

23. Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante - 6.618 milioni di euro - e Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza - 457 milioni di euro

Il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante è in diminuzione di 9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 (6.627 milioni di euro), principalmente per effetto della perdita del periodo (207 milioni di euro) e della variazione positiva della riserva di Cash Flow Hedge (189 milioni di euro).

Il patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza è in diminuzione di 53 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 (510 milioni di euro) principalmente per effetto delle delibere di distribuzione dei dividendi (66 milioni di euro) e del risultato netto del periodo, positivo per 15 milioni di euro.

La composizione e la movimentazione del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante ed ai soci di minoranza sono riportate nel prospetto "Variazione del patrimonio netto consolidato".

Il capitale sociale suddiviso in azioni del valore nominale unitario di 1 euro, tutte con godimento regolare, è così composto:

Categoria di azioni Numero di azioni Milioni di euro
Ordinarie 5.181.545.824 5.182
Risparmio 110.154.847 110
Totale 5.291.700.671 5.292
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante per azione 30.06.2015 31.12.2014
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante (in milioni di euro) 6.618 6.627
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante per azione (in euro) 1,251 1,252

Nel seguito si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dello IAS 39 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Riserva su operazioni di Cash Flow Hedge
(in milioni di euro) Riserva lorda Imposte Riserva netta
Valore iniziale al 31.12.2014 (673) 215 (458)
Variazione del periodo 276 (87) 189
Valore al 30.06.2015 (397) 128 (269)

Per quanto riguarda la variazione della riserva relativa alle partecipazioni disponibili per la vendita si evidenziano i seguenti movimenti:

Riserva su partecipazioni disponibili per la vendita
(in milioni di euro) Riserva lorda Imposte Riserva netta
Valore iniziale al 31.12.2014 - - -
Variazione del periodo 1 - 1
Valore al 30.06.2015 1 - 1

24. Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza - 36 milioni di euro

Sono diminuiti di un milione di euro rispetto al 31 dicembre 2014 e riflettono le indennità di fine rapporto e altri benefici maturati a fine periodo a favore del personale dipendente. Gli utili (perdite) attuariali sono iscritti direttamente a Patrimonio netto. La valutazione ai fini dello IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda.

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25. Fondo imposte differite - 45 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Fondi per imposte differite:
Differenze di valore delle immobilizzazioni 74 113 (39)
Applicazione del principio sugli strumenti finanziari (IAS 39):
- a Conto economico 4 10 (6)
Altre imposte differite 42 40 2
Totale (A) 120 163 (43)
Crediti per imposte anticipate portate a compensazione:
Fondi rischi tassati 9 45 (36)
Perdite fiscali pregresse 5 12 (7)
Differenze di valore delle immobilizzazioni 36 39 (3)
Altre imposte anticipate 25 22 3
Totale (B) 75 118 (43)
Totale fondo imposte differite (A-B) 45 45 -

La tabella riporta la composizione in base alla natura delle differenze temporanee e i crediti per imposte anticipate portati a compensazione laddove ne ricorrono i requisiti previsti dallo IAS 12.

Per maggiori informazioni si rinvia alla nota 11 "Imposte sul reddito" e alla nota 20 "Crediti per imposte anticipate".

26. Fondi per rischi e oneri - 1.097 milioni di euro

(in milioni di euro) 31.12.2014 Accantonamenti Utilizzi Altri movimenti 30.06.2015
Vertenze, liti e atti negoziali 139 1 (10) - 130
Oneri per garanzie contrattuali su cessioni
di partecipazioni 75 - - - 75
Rischi di natura ambientale 69 3 (1) - 71
Altri rischi giudiziari 10 - - - 10
Contenzioso fiscale 55 4 (5) (1) 53
Totale per vertenze giudiziarie e fiscali 348 8 (16) (1) 339
Fondi di smantellamento e ripristino siti 521 12 (5) 159 687
Fondo quote emissioni CO2 - - - 12 12
Altri rischi e oneri 54 7 (2) - 59
Totale Gruppo 923 27 (23) 170 1.097

I fondi per vertenze giudiziarie e fiscali, 339 milioni di euro, hanno registrato nel periodo un decremento principalmente per utilizzi a fronte di rischi legati ad attività non core business (10 milioni di euro).

Per un approfondimento sui contenuti che hanno comportato l'attuale composizione di tali fondi si rimanda a quanto commentato al paragrafo "Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali" contenuto nel Bilancio Consolidato 2014 e al relativo aggiornamento riportato successivamente in queste note.

I fondi di smantellamento e rispristino siti, 687 milioni di euro, recepiscono la valorizzazione attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali e alle strutture di estrazione mineraria; nel periodo è stato registrato un incremento di 151 milioni di euro per l'iscrizione del fondo inerente un gruppo di attività ubicate nel Regno Unito acquisite nel settore Exploration & Production (vedi paragrafo "Variazione dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2014").

I fondi per altri rischi e oneri, 59 milioni di euro, includono per 37 milioni di euro possibili oneri futuri inerenti al settore elettrico e per 8 milioni di euro coperture di rischi su attività situate all'estero.

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27. Obbligazioni - 599 milioni di euro

Il saldo di 599 milioni di euro (598 milioni di euro al 31 dicembre 2014) si riferisce alla quota non corrente del prestito obbligazionario di Edison Spa; la tabella seguente ne riepiloga il debito complessivo in essere al 30 giugno 2015 e le condizioni.

Valore Valore di bilancio
(in milioni Quotazione Valuta nominale Cedola Tasso Scadenza Quota Quota Fair
di euro) in circola non corrente Totale value
zione corrente
Edison Spa Borsa Valori Lussemburgo euro 600 Annuale posticipata 3.875% 10.11.2017 599 45 644 664

L'emissione obbligazionaria, su una cui quota sono stati stipulati derivati a copertura del rischio di variazione del fair value per effetto dell'oscillazione dei tassi d'interesse, è valutata al costo ammortizzato rettificato in applicazione dell'hedge accounting per tener conto della variazione del rischio coperto.

28. Debiti e altre passività finanziarie - 977 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Debiti verso banche 173 184 (11)
Debiti verso altri finanziatori 804 806 (2)
Totale Gruppo 977 990 (13)

I debiti verso altri finanziatori comprendono il finanziamento concesso a Edison Spa da EDF Investissement

Group Sa (nominali 800 milioni di euro).

29. Altre passività - 2 milioni di euro

Invariate rispetto al 31 dicembre 2014.

30. Passività correnti - 3.876 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Obbligazioni 45 553 (508)
Debiti finanziari correnti 409 230 179
Debiti verso fornitori 1.756 2.321 (565)
Debiti per imposte correnti 17 20 (3)
Debiti diversi 1.649 2.078 (429)
Totale passività correnti 3.876 5.202 (1.326)

le obbligazioni, 45 milioni di euro, includono il valore complessivo delle cedole in corso di maturazione al 30 giugno 2015; la riduzione rispetto al 31 dicembre 2014 è conseguente al rimborso, effettuato a scadenza il 17 marzo 2015, del prestito obbligazionario di nominali 500 milioni di euro;

i debiti finanziari correnti comprendono:

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Debiti verso banche 66 55 11
Debiti verso società del gruppo EDF 224 17 207
Debiti verso società del Gruppo non consolidate 16 16 -
Debiti verso altri finanziatori 103 142 (39)
Totale debiti finanziari correnti 409 230 179

i debiti verso fornitori, presentano la seguente ripartizione per attività:

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Filiera Energia Elettrica 963 1.247 (284)
Filiera Idrocarburi 787 1.057 (270)
Corporate e Altri Settori ed Elisioni 6 17 (11)
Totale debiti verso fornitori 1.756 2.321 (565)

Sono principalmente inerenti agli acquisti di energia elettrica, gas naturale e altre utilities e a prestazioni ricevute nell'ambito degli interventi di manutenzione degli impianti.

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sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa
  • i debiti per imposte correnti, 17 milioni di euro, si riferiscono ad imposte sul reddito di società del Gruppo per posizioni non incluse nel consolidato fiscale della controllante Transalpina di Energia Spa la cui liquidazione viene effettuata autonomamente dalle società alle stesse assoggettate;
  • i debiti diversi sono dettagliati nella seguente tabella:
(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading 999 1.523 (524)
Debiti verso la controllante nell'ambito del consolidato fiscale 277 234 43
Debiti verso contitolari in ricerche di idrocarburi 174 161 13
Debiti tributari (escluso le imposte correnti) 11 12 (1)
Debiti verso personale dipendente 25 27 (2)
Debiti verso Istituti Previdenziali 21 21 -
Altri 142 100 42
Totale debiti diversi 1.649 2.078 (429)

Per quanto riguarda i debiti relativi al fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading, da analizzare congiuntamente con la relativa posta di credito inclusa nella voce Attività correnti (decrementata da 1.120 milioni di euro a 886 milioni di euro) si rimanda a quanto commentato alla nota 22.

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INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2015 è pari a 1.679 milioni di euro, in diminuzione di 87 milioni di euro rispetto ai 1.766 milioni di euro del 31 dicembre 2014.

La composizione dell'indebitamento finanziario netto è rappresentato in forma semplificata nel seguente prospetto, analogamente a quanto esposto al 31 dicembre 2014:

(in milioni di euro) Nota 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Obbligazioni - parte non corrente 27 599 598 1
Finanziamenti bancari non correnti 28 173 184 (11)
Debiti verso altri finanziatori non correnti 28 804 806 (2)
Indebitamento finanziario netto non corrente 1.576 1.588 (12)
Obbligazioni - parte corrente 30 45 553 (508)
Debiti finanziari correnti 30 409 230 179
Attività finanziarie correnti 22 (130) (132) 2
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 22 (221) (473) 252
Indebitamento finanziario netto corrente 103 178 (75)
Totale indebitamento finanziario netto 1.679 1.766 (87)

La diminuzione netta del periodo deriva principalmente dal miglioramento del capitale circolante operativo (469 milioni di euro) che ha più che compensato gli esborsi legati a investimenti in immobilizzazioni (257 milioni di euro) e il pagamento di dividendi (54 milioni di euro) e imposte (45 milioni di euro).

L'indebitamento finanziario netto include finanziamenti in essere con società del gruppo EDF per un valore nominale di 800 milioni di euro.

Nei debiti finanziari correnti sono inoltre compresi:

  • il conto corrente di tesoreria in essere tra Edison Spa e EDF Sa utilizzato per 149 milioni di euro;
  • debiti verso società del gruppo Edison non consolidate per 16 milioni di euro.

IMPEGNI, RISCHI E ATTIVITA' POTENZIALI

Impegni - 1.350 milioni di euro
--------------------------------- -- -- -- --
(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Garanzie personali prestate 1.134 1.179 (45)
Garanzie reali prestate 69 69 -
Altri impegni e rischi 147 293 (146)
Totale Gruppo 1.350 1.541 (191)

Le garanzie personali prestate (1.134 milioni di euro) sono determinate sulla base dell'ammontare potenziale dell'impegno non attualizzato alla data di bilancio e comprendono essenzialmente le garanzie rilasciate dalla Capogruppo o da banche dalla stessa controgarantite nell'interesse di società controllate e collegate per adempimenti di natura contrattuale. Includono inoltre, per 18 milioni di euro (invariate rispetto al 31 dicembre 2014) le garanzie rilasciate a favore dell'Agenzia delle Entrate nell'interesse di società controllate per la compensazione del credito IVA e per la cessione infragruppo di crediti d'imposta.

Le garanzie reali prestate (69 milioni di euro) rappresentano il valore alla data di bilancio del bene o del diritto dato a garanzia e comprendono essenzialmente ipoteche e privilegi iscritti su impianti della Filiera Energia Elettrica a fronte di finanziamenti erogati da istituti finanziari (37 milioni di euro).

Gli altri impegni e rischi (147 milioni di euro) comprendono per 98 milioni di euro gli impegni assunti per il completamento degli investimenti in corso in Italia e all'estero.

Con particolare riferimento ai contratti di importazione di gas naturale a lungo termine, per i quali le clausole di take or pay prevedono l'obbligo per il compratore di pagare il quantitativo non ritirato rispetto a una soglia prefissata, si segnala che al 30 giugno 2015 non risultano iscritti impegni (116 milioni di euro al 31 dicembre 2014). Per quanto riguarda gli anticipi versati nel periodo si rimanda alla nota 21 "Altre attività".

Si segnala inoltre che:

  • in relazione all'approvvigionamento di certificati di CO2, Certified Emission Reduction (CERs) / Emission Reduction Unit (ERUs), per il periodo 2013-2020 risultano sottoscritti da Edison Spa, Amendment Agreement agli originari Emission Reductions Purchase Agreement (ERPA) per l'acquisto di CERs in Cina, pari a un impegno massimo di 26 milioni di euro. Si tratta dell'estensione dei contratti già in portafoglio e precedentemente siglati per il periodo 2008-2013;
  • Edison Spa ha concesso:
  • a Cartiere Burgo Spa una call option sul 51% di Gever Spa esercitabile alla scadenza del contratto di somministrazione di energia elettrica e vapore da Gever stessa a Cartiere Burgo (entro il 2017), a un prezzo pari al pro-quota di patrimonio netto contabile della società;
  • a Petrobras un'opzione a comprare la partecipazione detenuta in Ibiritermo esercitabile nel 2022 ad un prezzo determinato.
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Impegni e rischi non valorizzati

Per quanto riguarda i principali impegni e rischi non riflessi in quanto sopra esposto, non si segnalano variazioni significative nel corso del primo semestre 2015 rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2014, al quale si rimanda per una più completa ed esaustiva informativa. In particolare si segnala che nella Filiera Idrocarburi sono in essere contratti di lungo termine per le importazioni di idrocarburi provenienti da Algeria, Libia, Qatar e Russia.

La seguente tabella fornisce il dettaglio temporale delle forniture del gas naturale in base ai ritiri minimi contrattuali:

entro 1 anno da 2 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Gas naturale Miliardi di mc 12,0 51,8 122,0 185,8

I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche.

Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali

In questo paragrafo vengono commentate le evoluzioni intercorse nel primo semestre 2015 delle principali vertenze giudiziarie e fiscali in essere sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, separatamente per Edison Spa e per le altre società del Gruppo, suddividendole tra:

  • passività probabili, per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa, con conseguente stanziamento di un fondo rischi a bilancio, ancorchè non sia oggettivamente possibile prevedere il timing degli eventuali esborsi monetari ad esse correlati, e
  • passività potenziali, in dipendenza di eventi possibili, ma non probabili, ovvero probabili ma non quantificabili in modo attendibile e per i quali gli esborsi monetari non sono ragionevolmente stimabili, per cui viene esclusivamente fornita un'informativa nelle note di commento.

Per una visione complessiva si rimanda a quanto ampiamente riportato nel Bilancio Consolidato 2014.

Passività probabili legate a vertenze giudiziarie

Rispetto al 31 dicembre 2014 si segnalano in particolare i seguenti aggiornamenti:

A) Su passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi relative a vertenze, liti e atti negoziali:

Edison Spa

Crollo della diga di Stava

Con riferimento al giudizio di appello relativo all'ultima vertenza ancora pendente con un soggetto danneggiato in conseguenza del crollo dei bacini di Prestavel nel 1985, nell'udienza avanti la Corte d'Appello di Milano tenutasi il 18 febbraio 2015 si è discussa la causa e si è in attesa della sentenza.

Cause per danni e procedimenti amministrativi dipendenti dall'esercizio di impianti chimici apportati in Enimont

Stabilimento petrolchimico di Mantova - Procedimento penale per lesioni alla salute e per danni all'ambiente e procedimenti amministrativi

Relativamente al sito di Mantova gli aggiornamenti riguardano i soli procedimenti amministrativi e, in particolare, si segnala come nel mese di marzo 2015 sia stata notificata alla Società un'ordinanza ex art. 244 del D.lgs. 152/2006 relativa all'area del Sito di Interesse Nazionale di Mantova denominata "Canale Sisma" avverso la quale la Società ha già proposto ricorso innanzi il Tribunale Amministrativo per la Lombardia – sede di Brescia.

In proposito, inoltre si rileva che nel mese di giugno 2015 la Provincia di Mantova ha notificato tre ordinanze ex art. 244 del D.lgs. 152/2006 relative, rispettivamente, alle aree del Sito di Interesse Nazionale di Mantova denominate "Basso Mincio", "N" e "B+I".

Tutte le predette ordinanze di bonifica sono state prontamente impugnate dalla Società innanzi il Tribunale Amministrativo – sede di Brescia.

* * * * *

B) Su passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi per garanzie contrattuali rilasciate su cessioni di partecipazioni:

Edison Spa

Sito industriale di Bussi sul Tirino

Per il sito di Bussi sul Tirino si rileva come in data 5 marzo 2015 il Consiglio di Stato abbia pubblicato la sentenza con cui è stata definitivamente annullata la diffida del Ministero dell'Ambiente del settembre 2013 che imponeva ad Edison di rimuovere tutti i rifiuti contenuti nelle discariche site in aree interne ed esterne allo stabilimento, ripristinando lo stato dei luoghi e procedendo, ove contaminate, alla bonifica delle matrici ambientali interessate.

Quanto al processo penale pendente nei confronti di 19 imputati, 3 dei quali ex-dirigenti e dipendenti della Montedison, si segnala come la sentenza di assoluzione pronunciata dalla Corte d'Assise di Chieti il 19 dicembre 2014 sia stata impugnata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pescara (nonché dalle difese degli imputati per differenti profili) direttamente – "per saltum" – avanti la Corte di Cassazione. Si è quindi in attesa della fissazione dell'udienza di discussione.

Tuttavia si rammenta che Edison, a seguito della scelta del rito abbreviato fatta da tutti gli imputati, non è più parte del procedimento. Pertanto per Edison continuano a prospettarsi i seguenti scenari alternativi: i) ove si addivenisse ad un'assoluzione in via definitiva, dei tre imputati ex-Montedison, la sentenza esplicherebbe effetti diretti nei confronti delle parti civili costituite, con ciò escludendo qualsivoglia diritto risarcitorio in danno al responsabile civile citato Edison; ii) qualora, per contro, in riforma della sentenza di assoluzione di primo grado, si giungesse ad una decisione definitiva di condanna dei tre imputati ex-dipendenti del Gruppo Montedison, tale sentenza avrebbe comunque effetti diretti soltanto nei confronti degli imputati, ma non nei confronti di Edison Spa. Chi ne avesse interesse dovrebbe perciò procedere ad un nuovo accertamento in sede civile che ricostruisca la responsabilità di Edison Spa per il fatto dei propri ex-dipendenti.

Arbitrato Solvay – Edison

Il procedimento arbitrale, che vede opposto il Gruppo Solvay a Edison per la presunta violazione di talune rappresentazioni e garanzie ambientali prestate da Montedison nel contratto di cessione delle azioni della società Agorà (Ausimont), è stato sospeso dal Tribunale arbitrale su richiesta di entrambe le parti, in attesa della definizione in primo grado del procedimento penale pendente per il sito di Spinetta Marengo, che è attesa per i prossimi mesi.

* * * * *

C) Su passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi relativi a rischi di natura ambientale:

Edison Spa

Comune di Milano, richiesta di risarcimento danni per area di Montedison "ex Officine del Gas" di Milano – Bovisa

La trattazione del giudizio civile, pendente avanti il Tribunale di Milano e che vede opposti il Comune di Milano ed Edison per il ristoro dei danni asseritamente legati ai costi di bonifica per l'area "ex Officine del

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Gas" di Milano, zona Bovisa, (area ove Montedison Spa ha esercito direttamente l'attività di produzione e distribuzione del gas dal 1966 al 1981) è tuttora pendente in primo grado.

* * * * *

Passività potenziali legate a vertenze giudiziarie

Edison Spa

Pagnan / Edison

Con sentenza depositata il 14 aprile 2015 la Corte d'Appello di Venezia ha confermato la sentenza di primo grado ed ha rigettato nuovamente la domanda presentata contro Edison dalla società Pagnan Spa nell'ambito del processo civile avviato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare e dal Ministero delle Infrastrutture per presunto danno ambientale cagionato nell'area della Darsena Canale sud in località Malcontenta, ubicata nella zona industriale di Porto Marghera.

Cartel Damage Claims – Ausimont: richiesta di risarcimento danni

Nel mese di aprile 2010 sono stati notificati ad Edison quattro atti di integrazione del contraddittorio da parte delle società Akzo Nobel Nv, Kemira Oyi, Arkema Sa e FMC Foret Sa chiamate in giudizio dalla società Cartel Damage Claims Hydrogen Peroxide Sa – una società di diritto belga specializzata in class actions – davanti al Tribunale di Düsseldorf per il risarcimento del presunto danno concorrenziale causato dai partecipanti al cartello nel settore della produzione e commercializzazione dei perossidi e perborati sanzionato dalla Commissione Europea nel 2006.

Edison è stata chiamata in giudizio visto il coinvolgimento di Ausimont nella procedura antitrust avviata dalla Commissione. Il processo è attualmente nella sua fase preliminare e il Tribunale di Düsseldorf, con ordinanza del 29 aprile 2013, ha disposto il rinvio della causa avanti la Corte di Giustizia dell'Unione Europea per la trattazione di serie di eccezioni di incompetenza e di giurisdizione formulate da tutti i convenuti.

In data 21 maggio 2015 la Corte di Giustizia, con la sentenza C-352/13, ha stabilito che, con riferimento all'individuazione della competenza giurisdizionale nel caso di pratiche anticoncorrenziali transfrontaliere commesse da una pluralità di soggetti – più società con sede in diversi Stati membri –, le vittime di una intesa illecita possono presentare il ricorso di risarcimento dei danni subiti davanti al giudice del domicilio di uno di tali convenuti, partecipanti all'infrazione.

Sulla base di tale principio di diritto è stata quindi riconosciuta la competenza del giudice adito (il Tribunale di Düsseldorf) e si è in attesa della prosecuzione del procedimento di merito.

* * * * *

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Altre informazioni

A solo titolo informativo si riporta quanto segue:

Carlo Tassara Spa – causa civile in relazione al riassetto del Gruppo Edison

Il 18 marzo 2015 la Carlo Tassara Spa ha notificato a EDF Sa, A2A Spa ed Edison Spa un atto di citazione per il risarcimento dei presunti danni dalla stessa patiti a seguito del riassetto azionario del Gruppo Edison, avvenuto nel 2012.

Il procedimento civile è rivolto, in particolare, contro A2A ed EDF. Edison è evocata in giudizio solo affinché la stessa, ove lo ritenesse opportuno, possa partecipare al processo per tutelare i propri interessi. In tale veste, Edison non è destinataria di alcuna domanda di danno formulata da Tassara. La Società si riserva di valutare l'opportunità di costituirsi nel processo entro i termini di rito.

* * * * *

Passività probabili legate a vertenze fiscali

Edison Spa

Accertamenti IRES ed IRAP – Esercizi 2005 – 2009

Nel corso del mese di maggio sono stati definiti in adesione gli accertamenti ai fini IRES, Robin Hood tax, IRAP ed IVA relativi all'annualità 2009: trattandosi di rilievi riferiti alla competenza di alcuni costi, l'Agenzia ha liquidato solo le sanzioni ridotte e gli interessi, mentre ha compensato direttamente le imposte riclassificando i costi negli esercizi ritenuti di competenza. Quanto dovuto è stato pagato nel successivo mese di giugno, utilizzando un importo corrispondente di fondo rischi esistente.

L'Agenzia delle Entrate per il 2009 non ha formulato alcun rilievo ai fini dei costi black list e nel corso del mese di giugno ha emesso provvedimento di autotutela con cui ha annullato la parte di accertamenti ai fini IRES e IRAP relativi all'esercizio 2007 per quanto riguarda il rilievo dei costi black list. Il contenzioso per l'annualità 2007 prosegue pertanto con riferimento ai rilievi per costi non di competenza e si è in attesa del deposito della decisione della Commissione Tributaria Regionale.

Altre società del gruppo

Edison Trading Spa – Accertamenti IRES, Robin Hood tax e IRAP esercizio 2009

Nel corso del mese di aprile sono stati definiti, al termine della procedura di accertamento con adesione, gli accertamenti IRES, Robin Hood tax ed IRAP notificati nel novembre 2014 con riferimento all'annualità 2009. Nel corso del successivo mese di maggio si è provveduto al pagamento di quanto dovuto, utilizzando il fondo rischi esistente in bilancio. La parte eccedente del relativo fondo è stata proventizzata in quanto il 2009 era l'ultima annualità oggetto di rilievi in sede di verifica fiscale del 2011.

* * * * *

Passività potenziali legate a vertenze fiscali

Edison Spa

Contenziosi ICI su piattaforme a mare per estrazione idrocarburi

Nel corso del mese di aprile 2015 la Commissione Tributaria Regionale di Campobasso, in totale riforma della decisione emessa dalla Commissione Provinciale, ha annullato l'avviso di accertamento ICI emesso dal comune di Termoli con riferimento alle piattaforme Rospo di Mare A e B e per le annualità 2007-2010. La sentenza ha accolto le argomentazioni della Società, riconoscendo da un lato la mancata effettiva competenza del comune e dall'altro la mancanza del requisito, essenziale ai fini dell'imposta, della accatastabilità delle piattaforme offshore.

Anche questa sentenza conferma la posizione della Società che non ritiene fondate le pretese dei Comuni e quindi la valutazione del rischio connesso alle controversie come non probabile.

* * * * *

Attività potenziali

Non si segnalano aggiornamenti.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI DEL GRUPPO

In questo capitolo vengono sinteticamente descritte le politiche e i principi del gruppo Edison per la gestione e il controllo del rischio prezzo commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle commodity energetiche e dei titoli ambientali (diritti di emissione CO2, certificati verdi, certificati bianchi) e degli altri rischi derivanti da strumenti finanziari (rischio tasso di cambio, rischio tasso di interesse, rischio di credito, rischio di liquidità). Per una descrizione più completa di tali aspetti si rimanda al Bilancio Consolidato 2014.

In accordo con l'IFRS 7, i paragrafi che seguono presentano informazioni sulla natura dei rischi risultanti da strumenti finanziari basate su sensitività di carattere contabile o di gestione.

1. Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity

In linea con le Energy Risk Policy, il gruppo Edison gestisce tale rischio all'interno del limite di Capitale Economico - misurato tramite il Profit at Risk (PaR1) - approvato dal Consiglio di Amministrazione per il Portafoglio Industriale, che comprende l'attività di copertura dei contratti di acquisto/vendita di commodity nonché della produzione e degli asset. Il Capitale Economico rappresenta il capitale di rischio, espresso in milioni di euro, allocato per coprire i rischi di mercato.

Per i contratti derivati di copertura del Portafoglio Industriale, in parte qualificati come tali ai sensi dello IAS 39 (Cash Flow Hedge) e in parte secondo una prospettiva di Economic Hedge, viene effettuata una simulazione ai fini di misurare il potenziale impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sul fair value dei derivati in essere. Per quanto concerne le considerazioni relative al mercato forward dell'energia elettrica in Italia si rimanda al Bilancio Consolidato 2014.

Nella tabella seguente è riportato il massimo scostamento negativo atteso sul fair value dei derivati finanziari in essere, sull'orizzonte temporale dell'esercizio in corso con una probabilità del 97,5%, rispetto al fair value determinato al 30 giugno 2015. In altri termini, rispetto al fair value determinato al 30 giugno 2015 sui contratti derivati di copertura in essere, la probabilità di scostamento negativo maggiore di 439,4 milioni di euro entro la fine dell'esercizio 2015 è limitata al 2,5% degli scenari.

Profit at Risk (PaR) (in milioni di euro) 30.06.2015 30.06.2014 31.12.2014
Massimo scostamento negativo atteso sul fair value (*) 439,4 315,4 452,8
(*) Con un livello di probabilità del 97,5%.

Il livello di scostamento atteso risulta essere superiore rispetto all'anno precedente, tale andamento è attribuibile principalmente all'aumento della volatilità dei prezzi brent. L'attività in derivati ha riguardato principalmente l'esecuzione di coperture sugli anni 2015, 2016 e 2017.

L'attività di hedging effettuata nel corso del periodo ha permesso di rispettare gli obiettivi di risk management di Gruppo; il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale all'interno del limite di Capitale Economico approvato in termini di assorbimento di capitale economico è il seguente:

Portafoglio Industriale 1° semestre 2015 1° semestre 2014
Assorbimento di Capitale Economico senza derivati con derivati senza derivati con derivati
Assorbimento medio del limite approvato di Capitale Economico 60% 53% 113% 71%
Assorbimento massimo 88% - gen. '15 91% - gen. '15 138% - gen. '14 94% - giu. '14

1 Profit at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del margine atteso in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

Su tali valori ha inciso la significativa discesa dei prezzi del petrolio che ha comportato una forte riduzione dell'esposizione al cambio, già oggetto di copertura, derivante dai contratti long term. L'aumento delle vendite avvenuto durante la campagna gas ha determinato un incremento dell'esposizione al cambio sui contratti long term che ha consentito un riassorbimento dell'esposizione al cambio degli stessi.

All'interno delle attività caratteristiche del gruppo Edison sono state approvate anche attività di trading fisico e finanziario su commodity; tali attività sono consentite nel rispetto delle apposite procedure e devono essere segregate ex ante in appositi Portafogli di Trading, separati rispetto al Portafoglio Industriale. I Portafogli di Trading sono monitorati tramite stringenti limiti di rischio il cui rispetto viene verificato da una struttura organizzativa indipendente da chi esegue le operazioni.

Value at Risk (VaR) (*) 30.06.2015 30.06.2014
Limite VaR giornaliero (**) 2,7 milioni di euro 3,4 milioni di euro
Limite di Stop Loss 13,9 milioni di euro 17,7 milioni di euro
Limite di Var utilizzato a fine periodo 24% 22%
Limite di Var utilizzato mediamente nel periodo
23%
36%
(*) Value at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del fair value del portafoglio in caso di

movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza. (**) Con un livello di probabilità del 95%.

In analogia a quanto avviene per il Portafoglio Industriale, anche al complesso dei Portafogli di Trading è allocato un Capitale Economico, che rappresenta il capitale di rischio totale a supporto dei rischi di mercato per le attività di trading. In questo caso, il limite di Capitale Economico tiene conto del capitale di rischio associato al VaR dei portafogli e del capitale di rischio stimato tramite stress test per eventuali posizioni non liquide.

Portafogli di Trading 1° semestre 2015 1° semestre 2014
Assorbimento di Capitale Economico
Limite di Capitale Economico 42,0 milioni di euro 52,9 milioni di euro
Utilizzo a fine periodo 29% 25%
Utilizzo medio nel periodo 28% 42%

2. Rischio di tasso di cambio

Il rischio di tasso di cambio deriva dalle attività del gruppo Edison parzialmente condotte in valute diverse dall'euro o legate alle variazioni di tasso di cambio attraverso componenti contrattuali indicizzate a una valuta estera. Per approfondimenti su tipologie di rischio e obiettivi di gestione del rischio tasso di cambio si rimanda a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2014.

3. Rischio di tasso d'interesse

Il gruppo Edison, esposto alle fluttuazioni del tasso d'interesse per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati di copertura, in parte qualificati come tali ai sensi dello IAS 39 (Cash Flow Hedge o Fair Value Hedge), in parte secondo una prospettiva di Economic Hedge.

Indebitamento Finanziario Lordo 30.06.2015 31.12.2014
Composizione tasso fisso e tasso variabile: senza con % con senza con % con
(in milioni di euro) derivati derivati derivati derivati derivati derivati
- a tasso fisso (incluso strutture con CAP) 1.404 804 40% 1.904 1.304 55%
- a tasso variabile 626 1.226 60% 467 1.067 45%
Totale indebitamento finanziario lordo 2.030 2.030 100% 2.371 2.371 100%

Il 17 marzo 2015 è terminata la copertura relativa all'emissione obbligazionaria di 500 milioni di euro, contestualmente al rimborso del prestito, giunto alla sua scadenza naturale.

Rimangono quindi in essere gli Interest Rate Swap, negoziati con parametro Euribor a 6 mesi, qualificati di Fair Value Hedge, a copertura del prestito obbligazionario di 600 milioni di euro a tasso fisso con scadenza 10 novembre 2017.

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati, rispettivamente sul conto economico e sul patrimonio netto, da un'ipotetica traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nel primo semestre 2015, confrontata con i corrispondenti dati comparativi del 2014.

Sensitivity analysis 1° semestre 2015 30.06.2015
(in milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari (C.E.) effetto sulla riserva di Cash Flow Hedge (P.N.)
+50 bps base -50 bps +50 bps base -50 bps
Gruppo Edison 24 22 19 - - -
Sensitivity analysis 1° semestre 2014 31.12.2014
(in milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari (C.E.) effetto sulla riserva di Cash Flow Hedge (P.N.)
+50 bps base -50 bps +50 bps base -50 bps
Gruppo Edison 39 35 30 - - -

4. Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del gruppo Edison a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie.

Al fine di controllare tale rischio il Gruppo ha implementato procedure e azioni per la valutazione del credit standing della clientela, anche attraverso opportune griglie di scoring, per il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi e le eventuali azioni di recupero.

Il gruppo Edison ha in corso operazioni di smobilizzo di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensile e tramite il trasferimento su base "pro-soluto" del rischio credito. Nel primo semestre del 2015 tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 3.076 milioni di euro (3.339 al 30 giugno 2014). L'ammontare dei crediti che al 30 giugno 2015 sono ancora assoggettati ad un rischio di recourse è inferiore al milione di euro.

Nella scelta delle controparti per la gestione di risorse finanziarie temporaneamente in eccesso e nella stipula di contratti di copertura finanziaria (strumenti derivati) il Gruppo ricorre solo a interlocutori di elevato standing creditizio. Al riguardo si segnala che al 30 giugno 2015 non si evidenziano significative esposizioni a rischi connessi ad un eventuale deterioramento del quadro finanziario complessivo né livelli significativi di concentrazione in capo a singole controparti non istituzionali. Di seguito si riporta un quadro di sintesi dei crediti commerciali lordi, del relativo fondo svalutazione e delle garanzie in portafoglio a fronte degli stessi.

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014
Crediti commerciali lordi 2.392 3.213
Fondo svalutazione crediti commerciali (-) (360) (365)
Crediti commerciali 2.032 2.848
Garanzie in portafoglio (*) 466 530
Crediti scaduti entro 6 mesi 255 241
Crediti scaduti da 6 a 12 mesi 90 128
Crediti scaduti oltre i 12 mesi 469 441

(*) Di cui a copertura di crediti in essere al 30 giugno 2015 per 122 milioni di euro.

Con riferimento alle attività estere, peraltro penalizzate dalla situazione economico/politica locale, si segnala in particolare che in Egitto, i crediti scaduti rilevati al 30 giugno 2015 verso Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC) (187 milioni di euro), risultano incrementati di 69 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014.

5. Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La tabella che segue rappresenta il worst case scenario, mostrando le uscite di cassa nominali future riferite alle passività, comprensive, oltre alla quota capitale ed ai ratei maturati, anche di tutti gli interessi futuri, stimati per l'intera durata del debito sottostante, tenendo altresì conto dei contratti derivati sui tassi di interesse; pertanto le passività complessive così calcolate sono maggiori rispetto al dato dell'indebitamento finanziario lordo utilizzato per definire l'indebitamento finanziario netto di Gruppo. Inoltre le attività (siano esse la liquidità, i crediti commerciali, ecc.) non sono prese in considerazione, ed i finanziamenti sono fatti scadere a vista, se si tratta di linee a revoca, ed in caso contrario sulla base della prima scadenza in cui possono essere chiesti a rimborso.

Worst case scenario 30.06.2015 31.12.2014
(in milioni di euro) da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi e
fino a 1 anno
oltre 1 anno da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi e
fino a 1 anno
oltre 1 anno
Obbligazioni - 23 647 516 23 647
Debiti e altre passività finanziarie 265 29 1.048 29 37 1.070
Debiti verso fornitori 1.734 22 - 2.291 30 -
Totale 1.999 74 1.695 2.836 90 1.717
Garanzie personali prestate a terzi (*) 710 209 215 683 185 311

(*) Tali garanzie, essenzialmente di natura commerciale collegate all'attività caratteristica, sono state indicate in base alla residua scadenza contrattuale. Per un'analisi di dettaglio di tali garanzie si rimanda al capitolo "Impegni, rischi e attività potenziali".

Il 17 marzo 2015 è stato rimborsato alla scadenza il prestito obbligazionario di nominali 500 milioni di euro.

L'indebitamento finanziario in scadenza entro i 3 mesi (265 milioni di euro) è composto principalmente dall'utilizzo del fido sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa per 149 milioni di euro (l'affidamento è consentito fino a 199 milioni di euro) e dai fondi che Transalpina di Energia, in ottica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, ha messo a disposizione di Edison Spa nella forma di short term deposit.

L'indebitamento che matura oltre i 3 mesi e entro l'anno (52 milioni di euro) si riferisce agli interessi e alle quote di ammortamento dei finanziamenti in essere e alla cedola annuale del prestito obbligazionario.

I debiti finanziari con scadenza oltre l'anno (1.695 milioni di euro) comprendono il prestito obbligazionario di nominali 600 milioni di euro con scadenza 10 novembre 2017, il finanziamento di EDF Investissements Groupe Sa di 800 milioni di euro con scadenza 9 aprile 2020 e gli utilizzi (137 milioni di euro al 30 giugno 2015) della linea diretta a medio-lungo termine della Banca Europea degli Investimenti (BEI) destinata al finanziamento dei progetti di stoccaggio. Con riferimento a quest'ultima si segnala che nel corso del semestre è stata cancellata la porzione di linea non ancora impegnata.

A garantire la flessibilità finanziaria di Edison Spa e ad assicurare la copertura dei fabbisogni finanziari per i prossimi mesi concorrono la linea di credito revolving su base rotativa concessa da EDF Sa per 600 milioni di euro, rinnovata il 9 aprile 2015 con durata biennale e, in subordine, la linea di credito revolving sottoscritta nel novembre 2014 con un gruppo di banche su base Club deal per un ammontare di 500 milioni di euro. Le linee sono interamente disponibili al 30 giugno 2015.

6. Rischio di default e covenant sul debito

Il rischio in esame attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento o i regolamenti dei prestiti obbligazionari, di cui le società del Gruppo sono parti, contengano disposizioni che legittimano le controparti, siano esse banche o detentori di obbligazioni, a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità (si veda anche il paragrafo precedente "Rischio di liquidità").

Al 30 giugno 2015 il Gruppo ha in essere il seguente prestito obbligazionario (Euro Medium Term Notes) per complessivi 600 milioni di euro nominali.

Descrizione Emittente Mercato di
quotazione
Codice ISIN Durata
(anni)
Scadenza Valore
nominale
(in milioni di euro)
Cedola Tasso
Attuale
EMTN 11/2010 Edison Spa Borsa Valori
Lussemburgo
XS0557897203 7 10.11.2017 600 Fissa,
annuale
3,875%

Inoltre, il Gruppo ha in essere contratti di finanziamento non sindacati per complessivi 1.598 milioni di euro, di cui 600 milioni di euro disponibili al 30 giugno 2015, e finanziamenti sindacati per complessivi 500 milioni di euro, non utilizzati al 30 giugno 2015.

In merito alle operazioni in essere e ai relativi regolamenti nonché ai covenant ad essi associati, nulla è cambiato rispetto al 31 dicembre 2014, si rimanda quindi a quanto ampiamente commentato nel Bilancio Consolidato 2014.

Allo stato attuale, il Gruppo non è a conoscenza dell'esistenza di alcuna situazione di default o mancato rispetto dei covenants.

Analisi delle operazioni a termine e strumenti derivati

Operazioni a termine e strumenti derivati

Il gruppo Edison svolge un'Attività di trading proprietario fisico e finanziario su commodity energetiche, attività disciplinata da apposite Energy Risk Policy. Per tale attività sono state definite la struttura di controllo dei rischi associati e le linee guida con procedure specifiche; questa attività è considerata dal Gruppo attività caratteristica e i risultati che ne derivano sono iscritti a conto economico nel risultato operativo. Si ricorda che il Gruppo, ove possibile, applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IAS 39.

Le operazioni a termine e gli strumenti derivati sono così classificabili:

  • 1) strumenti derivati definibili di copertura ai sensi dello IAS 39: in tale fattispecie sono incluse sia le operazioni poste in essere a copertura dell'oscillazione di flussi finanziari (Cash Flow Hedge - CFH) sia quelle a copertura del fair value dell'elemento coperto (Fair Value Hedge - FVH);
  • 2) operazioni a termine e strumenti derivati non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39, si dividono fra:
  • a. gestione del rischio su tassi d'interesse e di cambio e su commodity energetiche: per tutti gli strumenti derivati rispondenti ai requisiti di compliance con le politiche aziendali di gestione del rischio, il risultato maturato e il valore prospettico sono stati ricompresi nel risultato operativo se relativi all'attività inerente il Portafoglio Industriale, tra i proventi e oneri finanziari se relativi a operazioni di natura finanziaria;
  • b. Portafogli di Trading: come indicato in precedenza includono contratti sia fisici che finanziari su commodity energetiche; per queste operazioni sia il risultato maturato sia il valore prospettico sono iscritti nel margine operativo lordo.

Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13

La classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall'IFRS 13, determinata in base alla qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici assets o liabilities. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il gruppo Edison opera direttamente in mercati attivi (es. future);
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente (es. forward o swap riferiti a mercati future);
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili (unobservable inputs). Al momento, analogamente al 31 dicembre 2014, risulta presente una categoria di strumenti che rientra in questo livello.

Si precisa che la valutazione degli strumenti finanziari può comportare una significativa discrezionalità ancorché Edison utilizzi, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value di tutti gli strumenti derivati.

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Strumenti in essere al 30 giugno 2015

Nelle tabelle sottostanti sono illustrate le seguenti informazioni:

  • la gerarchia del fair value applicata;
  • l'outstanding dei contratti derivati in essere, analizzato per scadenza;
  • il valore di stato patrimoniale di tali contratti, rappresentato dal loro fair value;
  • la quota parte del fair value di cui al punto precedente recepita a conto economico dalla data di sottoscrizione.

Si segnala, infine, che l'eventuale differenza tra il valore di stato patrimoniale e il fair value iscritto a conto economico rappresenta il fair value dei contratti definibili di Cash Flow Hedge, che in conformità ai principi di riferimento, viene iscritto direttamente tra le riserve del patrimonio netto.

A) Gestione del rischio su tassi di interesse e su tassi di cambio

(in milioni di euro) Gerarc hia del
F air Va lue (****)
Va lo re no zio nale (*) Valo re di s tato
patrimo niale al
30.06.2015 (**)
Effetto
pro gres s ivo a
conto
eco no m ico al
30.06.2015 (***)
Valo re No zio nale
al 31.12.14 (*)
Valo re di s tato
patrimo niale al
31.12.14 (**)
s c ade nza entro 1
anno
s c adenza tra 2 e 5
anni
s cadenza
o ltre 5 anni
To tale To tale
Gestione del rischio su tassi di interesse:
- a copertura del rischio di variazione del fair value
dell'elemento coperto ai sensi IAS 39 (Fair Value Hedge)
2 - 600 - 600 45 45 825 45
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 2 - - - - - - 225 (2)
Totale derivati sui tassi di interesse - 600 - 600 45 45 1.050 43
s c ade nza entro 1
anno
Da
riceve re
Da
pagare
Da
ricevere
s c adenza tra 2 e 5
anni
Da
pa gare
s cadenza
o ltre 5 anni
To tale
Da
riceve re
Da
pagare
Da
ricevere
To tale
Da
pagare
Gestione del rischio su tassi di cambio:
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39:
. su operazioni commerciali 2 2.120 (66) 1.315 (13) - - 3.435 (79) 374 26 4.415 (160) 315
. su operazioni finanziarie 2 - - - - - - - - - - - - -
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39:
. su operazioni commerciali 2 287 - (3) - - - 284 - 18 18 356 (148) 11
. su operazioni finanziarie 2 - - - - - - - - - - - - -
Totale derivati su cambi 2.407 (66) 1.312 (13) - 3.719 (79) 392 44 4.771 (308) 326

(*) Rappresenta la somma del valore nozionale dei contratti elementari che derivano dall'eventuale scomposizione

dei contratti complessi.

(**) Rappresenta il credito (+) o il debito (-) netto iscritto nello stato patrimoniale a seguito della valutazione a fair value dei derivati.

(***) Rappresenta l'adeguamento a fair value dei derivati iscritto progressivamente a conto economico dal momento

della stipula del contratto fino alla data attuale.

(****) Per le definizioni si veda il paragrafo precedente "Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13".

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sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

B) Gestione del rischio su commodity

Gerarchia
del Fair
Value (****)
Valo re No zio nale (*) Valo re di
stato
patrimo niale
al 30.06.2015
(**)
Effetto
pro gres s ivo a
conto
eco no mico al
30.06.2015 (***)
Valo re
No zio nale al
31.12.14 (*)
Valo re di
stato
patrimo niale
al 31.12.14 (**)
Unità di mis ura S cadenza
entro un
anno
Scadenza
entro due
anni
Scadenza
o ltre due anni
To tale (in milio ni di
euro )
(in milio ni di
euro )
To tale (in milio ni di
euro )
Ge s tio ne de l ris c hio p re zzo di
pro do tti e ne rg e tic i
A . a c o pe rtura di flus s i di c a s s a
(C a s h F lo w He dg e ) a i s e ns i IA S 3 9
(697) (28) (976)
di c ui:
- Elettricità 3 TWh 0,66 - - 0,66 (1) - - -
- Gas naturale 2 Milio ni di Therm (1.067,43) (505,62) (162,06) (1.735,11) 26 2 (566,64) 52
- Gas liquido , petro lio 2 Barili 34.315.940 17.211.610 2.546.400 54.073.950 (725) (30) 46.142.510 (1.038)
- CO2 2 Milio ni di to nn. 0,49 3,70 0,95 5,14 3 - 7,60 10
B . a c o pe rtura de l fa ir v a lue (F a ir
Va lue H e dg e ) a i s e ns i IA S 3 9
- - -
C . no n de finibili di c o pe rtura a i
s e ns i IA S 3 9 , a c o pe rtura de l 16 6 16 6 2 16
m a rg ine :
- Gas naturale 2 Milio ni di Therm (850) (192) 10 (1.032) 125 125 (1.453) 188
- Gas liquido , petro lio 2 Barili (302.375) (257.627) (15.000) (575.002) 30 30 (692.250) 25
- CO2 2 Milio ni di to nn. 2,96 - - 2,96 11 11 1,75 3
TOTA LE (5 3 1) 13 8 (760)

(*) + per s aldo acquis ti, - per s aldo vendite.

(**) Rappres enta il credito (+) o il debito (-) netto is critto in s tato patrimo niale a s eguito della valutazio ne a fair value dei derivati.

(***) Rappres enta l'adeguamento a fair value dei derivati is critto pro gres s ivamente a co nto eco no mico dal mo mento

della s tipula del co ntratto fino alla data attuale.

(****) P er le definizio ni s i veda il paragrafo precedente "Gerarchia del Fair Value s eco ndo l'IFRS 13".

C) Portafogli di Trading

Gerarchia
del Fair
Value (****)
Valo re di
stato
patrimo niale
al 30.06.15 (**)
Effetto
pro gres s ivo a
conto
e c o no m ic o a l
30.06.2015 (***)
Valo re
No zio na le a l
31.12.14 (*)
Valo re di
stato
patrimo niale
al 31.12.14 (**)
Unità di mis ura Scadenza
entro un anno
Scadenza
entro due anni
Scadenza
o ltre due a nni
To tale (in milio ni di
euro )
(in milio ni di
euro )
To tale (in milio ni di
euro )
C o ntratti de riv ati (22) (22) (39)
- Elettricità 1/2 TWh 4,20 0,61 (0,27) 4,54 (22) (22) 5,42 (39)
- Gas naturale 2 Milio ni di Therm (8,72) (3,07) 3,02 (8,77) - - - -
- Gas liquido , petro lio 2 Barili 401.000 (2.000) (15.000) 384.000 - - - -
- CO2 1/2 Milio ni di to nn. (0,15) 0,15 - - - - (0,14) -
C o ntratti fis ic i 4 8 4 8 70
- Elettricità 2/3 TWh (1,07) 1,31 0,46 0,70 44 44 (1,49) 64
- Gas naturale 2 Milio ni di Therm 8,67 (1,38) (7,54) (0,25) 1 1 - 2
- Altre co mmo dity 2 - - - - 3 3 - 4
TOTA LE 2 6 2 6 3 1

(*) + per s aldo acquis ti, - per s aldo vendite.

(**) Rappres enta il credito (+) o il debito (-) netto is critto in s tato patrimo niale a s eguito della valutazio ne a fair value dei derivati.

(***) R a ppre s e nta l'a de gua m e nto a fair value dei derivati is critto pro gres s ivamente a co nto eco no mico da l mo mento

della s tipula del co ntratto fino alla data attuale.

(****) P e r le de finizio ni s i ve da il pa ra gra fo pre c e de nte "Ge ra rc hia de l Fair Value s eco ndo l'IFRS 13".

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Effetti economici e patrimoniali delle attività in derivati e di trading

La disclosure che segue evidenzia l'analisi dei risultati economici al 30 giugno 2015 dell'attività in derivati e dell'attività di trading, in cui sono anche inclusi gli effetti dei contratti fisici su commodity energetiche.

(in milioni di euro) Realizzati Fair Value
stanziato sui
contratti in
essere al
31.12.2014
Fair Value
stanziato sui
contratti in
essere al
30.06.2015
Variazione di
Fair Value
Valori iscritti a
Conto
Economico al
30.06.2015
Valori iscritti a
Conto
Economico al
30.06.2014
(A) (B) (C) (D)=(C-B) (A+B)
Risultato da gestione rischio prezzo e cambio su commodity di cui:
Totale definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) () (*) 23 11 1 (10) 13 39
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (224) (15) (28) (13) (237) 91
Gestione del rischio cambio su commodity 247 26 29 3 250 (52)
Totale non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 56 222 184 (38) 18 156
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 59 216 166 (50) 9 159
Gestione del rischio cambio su commodity (3) 6 18 12 9 (3)
Totale gestione rischio prezzo e cambio su commodity (A) 79 233 185 (48) 31 195
Margine attività di trading di cui:
Margine attività di trading fisico (***) 15 70 49 (21) (6) 190
Margine attività di trading finanziario (7) (39) (22) 17 10 (161)
Totale margine attività di trading (B) 8 31 27 (4) 4 29
TOTALE ISCRITTO NEL RISULTATO OPERATIVO (A+B) 87 264 212 (52) 35 224
Risultato da gestione del rischio su tassi di interesse
definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (FVH) 1 45 45 - 1 13
Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (2) (2) - 2 - (2)
Totale gestione del rischio su tassi di interesse (C) (1) 43 45 2 1 11
Risultato da gestione del rischio su tassi di cambio:
definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) 73 - (4) (4) 69 (7)
Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 19 5 - (5) 14 4
Totale del rischio su tassi di cambio (D) 92 5 (4) (9) 83 (3)
TOTALE ISCRITTO NEI PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI
(C+D)
91 48 41 (7) 84 8

(*) Comprende la parte inefficace

(**) Esclude costi netti realizzati per 75 milioni di euro sospesi ad equity .

(***) Comprende anche l'adeguamento a fair value del magazzino di trading, il cui valore al 30 giugno 2015 è positivo per circa 1 milione di euro.

Nel seguito sono analizzati i valori iscritti in stato patrimoniale a fronte della valutazione a fair value dei contratti derivati e dei contratti fisici in essere al 30 giugno 2015 e la classificazione degli stessi in base alla gerarchia del fair value prevista dall'IFRS 13:

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014
Crediti Debiti Crediti Debiti
Operazioni su cambi 414 (22) 342 (16)
Operazioni su tassi d'interesse 45 - 45 (2)
Operazioni di Trading fisico su commodity 159 (111) 317 (247)
Operazioni su altre commodity 313 (866) 461 (1.260)
Fair value iscritto nelle attività e passività (a) 931 (999) 1.165 (1.525)
di cui di (a) iscritto tra:
- i "Crediti e debiti diversi" 886 (999) 1.120 (1.523)
- le "Attività finanz. correnti" e i "Debiti finanz. correnti" 45 - 45 (2)
di cui gerarchia del Fair Value:
- Livello 1 30 (12) 33 (21)
- Livello 2 898 (986) 1.129 (1.504)
- Livello 3 (*) 3 (1) 3 -
Compensazioni potenziali IFRS7 (b) (458) 458 (478) 478
Fair value netto potenziale (a + b) 473 (541) 687 (1.047)

(*) Il fair value classificato nel livello 3 è iscritto per 3 milioni di euro nel margine di trading fisico (3 milioni di euro di ricavi e 0 milioni di euro di consumi) e per 1 milione di euro nei "Consumi di materie e servizi".

Con riferimento a quanto sopra esposto è stata iscritta a patrimonio netto una riserva negativa di Cash Flow Hedge pari a 397 milioni di euro (al lordo del relativo effetto fiscale) riferita per 322 milioni a crediti e debiti da valutazione a fair value e per 75 milioni di euro alla sospensione di risultati realizzati su derivati il cui sottostante fisico non ha ancora avuto manifestazione economica.

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

OPERAZIONI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Vengono di seguito riportati, in coerenza con le relative policy di Gruppo, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari in essere al 30 giugno 2015 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24. Si tratta di rapporti posti in essere nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato.

(in milioni di euro) Parti Correlate ai sensi dello IAS 24
verso società
del gruppo
Edison non
verso
controllanti
verso altre
società del
gruppo EDF
Totale parti
correlate
Totale voce
di bilancio
Incidenza
%
consolidate
Rapporti patrimoniali:
Partecipazioni 145 - - 145 145 100,0%
Altre attività finanziarie 5 - - 5 74 6,8%
Crediti commerciali 2 - 37 39 2.032 1,9%
Crediti diversi 6 198 5 209 1.491 14,0%
Attività finanziarie correnti 83 - - 83 130 63,8%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - - - - 221 -
Debiti e altre passività finanziarie - - 797 797 977 81,6%
Debiti finanziari correnti 16 220 4 240 409 58,7%
Debiti verso fornitori 4 2 31 37 1.756 2,1%
Debiti diversi 2 278 10 290 1.649 17,6%
Rapporti economici:
Ricavi di vendita 1 1 233 235 5.619 4,2%
Altri ricavi e proventi 1 - - 1 70 1,4%
Consumi di materie e servizi (14) (8) (125) (147) (5.372) 2,7%
Proventi finanziari 3 - 4 7 28 25,0%
Oneri finanziari - (2) (11) (13) (68) 19,1%
Utili (perdite) su cambi - 82 - 82 46 n.s.

A) Rapporti verso società del gruppo Edison non consolidate

Tali rapporti rappresentano le transazioni in essere con società del Gruppo controllate non consolidate, joint venture e collegate; attengono prevalentemente a:

  • rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti;
  • rapporti commerciali connessi principalmente al settore elettrico.

Consolidato IVA

Si ricorda che Edison Spa ha in essere un consolidato IVA di gruppo (cd. pool IVA) al quale aderiscono le società del gruppo Edison che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al mese di giugno 2015 presenta un saldo a credito verso l'Erario pari a 66 milioni di euro.

B) Rapporti verso controllanti

Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a Transalpina di Energia Spa

Per approfondimenti si rimanda a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2014.

Si segnala che la decisione della Corte Costituzionale che ha dichiarato dal febbraio 2015 illegittima la Robin Tax, addizionale IRES dovuta dalle società operanti nel settore dell'energia, non ha avuto impatto in questo ambito in quanto tale addizionale, ora non più dovuta, doveva essere liquidata autonomamente dalle singole società, ancorché aderenti al consolidato IRES.

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Short term deposit

Ai fini di ottimizzare le risorse finanziarie disponibili Transalpina di Energia ha messo a disposizione di Edison Spa fondi nella forma di short term deposit; tale deposito presenta al 30 giugno 2015 un saldo di 71 milioni di euro.

Gestione accentrata della tesoreria in capo a EDF Sa

Si segnala che al 30 giugno 2015 il conto corrente in essere:

  • tra Edison Spa e EDF Sa presenta un saldo a debito per 149 milioni di euro;
  • tra Edison E&P UK e EDF Sa presenta un saldo a credito inferiore al milione di euro.

Finanziamento in essere con EDF Sa

La linea di credito concessa da EDF Sa a Edison Spa (600 milioni di euro nominali) è stata rinnovata a scadenza il 9 aprile 2015 con durata biennale. Le condizioni applicate su tale finanziamento sono in linea con quelle offerte sul mercato a una società con il merito di credito di Edison. Tale linea al 30 giugno 2015 è interamente disponibile.

Altri rapporti con EDF Sa

Con riferimento ai contratti di prestazione di servizi resi da EDF Sa (essenzialmente finanziari e assicurativi) e ad altri riaddebiti di oneri, si segnala un costo di periodo pari a circa 8 milioni di euro. Si segnala che nell'ambito delle operazioni finanziarie Edison ha sottoscritto operazioni di copertura del rischio cambio che, influenzate dall'andamento del cambio EUR/USD, hanno registrato proventi netti realizzati per 82 milioni di euro.

C) Rapporti con altre società del gruppo EDF

I principali rapporti con altre società del gruppo EDF sono riportati in sintesi nel seguito:

(in milioni di euro) EDF EDF EN Service EDF EN Italia Gruppo Fenice Totale
Trading Ltd Italia Partecipazioni
Rapporti patrimoniali:
Crediti Commerciali 36 - - 1 37
Crediti Diversi 4 1 - - 5
Debiti commerciali 26 5 - 31
Debiti diversi 3 - - - 3
Debiti diversi (dividendi) - - 7 - 7
Rapporti economici:
Ricavi di Vendita 228 1 - 4 233
Energia elettrica e Gas naturale 197 - - 4 201
Derivati su commodity realizzati 39 - - - 39
Margine di trading fisico (7) - - - (7)
Margine di trading finanziario (1) - - - (1)
Altri - 1 - - 1
Consumi di materie e servizi (111) (14) - - (125)
Energia elettrica e Gas naturale (85) - - - (85)
Derivati su commodity realizzati (26) - - - (26)
Manutenzione impianti - (14) - - (14)

1) Rapporti di natura operativa

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

2) Rapporti di natura finanziaria

L'unica operazione di natura finanziaria in essere con altre società del gruppo EDF è commentata nel seguito:

Finanziamento in essere con EDF Investissement Groupe Sa

Il finanziamento a lungo termine concesso a Edison Spa (800 milioni di euro nominali in scadenza il 9 aprile 2020) è interamente utilizzato al 30 giugno 2015. Le condizioni applicate su tale finanziamento sono in linea con quelle offerte sul mercato a una società con il merito di credito di Edison.

Gli oneri finanziari maturati nel periodo ammontano a 11 milioni di euro.

ALTRE INFORMAZIONI

Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Si precisa che nel primo semestre 2015 non sono avvenuti eventi e operazioni significative e non ricorrenti come ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Si precisa che nel primo semestre 2015 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

* * * * *

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2015

Acquisizione società SHEN Spa

Edison Spa in data 21 luglio 2015 ha acquisito il controllo integrale di SHEN Spa, società che gestisce un impianto idroelettrico ad acqua fluente.

Accordo con QALAA Energy

Edison e QALAA Energy in data 23 luglio 2015 hanno firmato un accordo di sviluppo congiunto per la costruzione in Egitto di una centrale termoelettrica da 180 MW che produrrà energia elettrica per il mercato locale.

AREA DI CONSOLIDAMENTO al 30 Giugno 2015

AREA DI CONSOLIDAMENTO AL 30 GIUGNO 2015 Elenco partecipazioni

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale Quota Quota di Titoli Diritti Rapporto Note
sociale consolidata di partecipazione posseduti di voto di
Gruppo (a) sul capitale con diritti di esercitabili partecipaz.
30.06.2015
31.12.2014
% (b)
Azionista
voto % (c) % (d) (e)

A) Partecipazioni in imprese incluse nell'area di consolidamento

A.1) Imprese consolidate con il metodo integrale

Capogruppo
Edison Spa Milano (I) EUR 5.291.700.671
Filiera Energia Elettrica
Compagnia Energetica Bellunese
CEB Spa (Socio unico)
Milano (I) EUR 1.200.000 86,12 86,12 100,00 Sistemi di Energia Spa - - CO (i)
Dolomiti Edison Energy Srl Trento (I) EUR 5.000.000 49,00 49,00 49,00 Edison Spa - - CO -
E2i Energie Speciali Srl
ex Edison Energie Speciali Srl
Milano (I) EUR 4.200.000 24,99 24,99 30,00 Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
- - CO (i)
Edison Energia Spa (Socio unico) -
Attività Energia Elettrica
Milano (I) EUR 23.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO (i)
Edison Energy Solutions Spa
(Socio unico) - Attività Energia Elettrica
Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
- - CO (i)
Edison Engineering Sa Atene (GR) EUR 260.001 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO -
Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
Milano (I) EUR 20.000.000 83,30 83,30 83,30 Edison Spa - - CO (i)
Edison Trading Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 30.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO (i)
Gever Spa Milano (I) EUR 10.500.000 51,00 51,00 51,00 Edison Spa - - CO -
Hydros Srl - Hydros Gmbh Bolzano (I) EUR 30.018.000 40,00 40,00 40,00 Edison Spa - - CO -
Jesi Energia Spa Milano (I) EUR 5.350.000 70,00 70,00 70,00 Edison Spa - - CO (i)
Presenzano Energia Srl Milano (I) EUR 120.000 90,00 90,00 90,00 Edison Spa - - CO (i)
Sistemi di Energia Spa Milano (I) EUR 10.083.205 86,12 86,12 86,12 Edison Spa - - CO (i)
Società Idroelettrica Calabrese Srl
(Socio unico)
Milano (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO (i)
Termica Cologno Srl Milano (I) EUR 9.296.220 65,00 65,00 65,00 Edison Spa - - CO (i)
Termica Milazzo Srl Milano (I) EUR 23.241.000 60,00 60,00 60,00 Edison Spa - - CO (i)
Filiera Idrocarburi
Amg Gas Srl Palermo (I) EUR 100.000 80,00 80,00 80,00 Edison Spa - - CO (i)
Edison D.G. Spa
(Socio unico)
Selvazzano
Dentro (PD) (I)
EUR 460.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO (i)
Edison E&P UK Ltd Richmond
Upon Thames
Surrey (GB)
GBP 81.867.411 100,00 100,00 100,00 Edison International
Holding Nv
- - CO -
Edison Energia Spa (Socio unico) -
Attività Idrocarburi
Milano (I) EUR 23.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO (i)
Edison Energy Solutions Spa
(Socio unico) - Attività Idrocarburi
Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
- - CO (i)
Edison Idrocarburi Sicilia Srl
(Socio unico)
Ragusa (I) EUR 1.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO (i)
Edison International Spa
(Socio unico)
Milano (I) EUR 75.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO (i)
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Titoli
posseduti
con diritti di esercitabili
Diritti
di voto
Rapporto
di
partecipaz.
Note
30.06.2015 31.12.2014 % (b) Azionista voto % (c) % (d) (e)
Edison Norge As Stavanger (N) NOK 1.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison International
Spa (Socio unico)
- - CO -
Edison North Sea Ltd Londra (GB) GBP 2 100,00 - 100,00 Edison E&P UK Ltd - - CO -
Edison Stoccaggio Spa
(Socio unico)
Milano (I) EUR 90.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO (i)
Euroil Exploration Ltd Londra (GB) GBP 9.250.000 100,00 100,00 100,00 Edison International
Holding Nv
- - CO -
0,00 Edison Spa
Infrastrutture Trasporto Gas Spa
(Socio Unico)
Milano (I) EUR 10.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO -
Corporate e Altri settori
Atema Limited Dublino 2 (IRL) EUR 1.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO -
Edison Hellas Sa Atene (GR) EUR 263.700 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO -
Edison International
Development Bv
Amsterdam (NL) EUR 18.018.000 100,00 100,00 100,00 Edison International
Holding Nv
- - CO -
Edison International Holding Nv Amsterdam (NL) EUR 123.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO -
Nuova Alba Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 2.016.457 100,00 100,00 100,00 Edison Spa - - CO (i)

A.2) Imprese consolidate con il metodo proporzionale

Filiera Energia Elettrica
Kinopraxia Thisvi N. Kiffissia (GR) EUR 20.000 65,00 65,00 65,00 Edison
Engineering Sa
- - JO (iii)
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2014
Quota di
partecipazione
sul capitale
% (b)
Azionista
Titoli
posseduti
con diritti di
voto % (c)
Diritti
di voto
esercitabili
% (d)
Valore di
carico
(in milioni
di euro) (f)
Rapporto
di
partecipaz.
(e)
Note

B) Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto

Totale partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto 143,1
Soc. Svil. Rea. Gest. Gasdot.
Alg-ITA V. Sardeg. Galsi Spa
Milano (I) EUR 37.419.179 23,53 Edison Spa - - 16,2 CL -
Kraftwerke Hinterrhein Ag Thusis (CH) CHF 100.000.000 20,00 Edison Spa - - 23,4 CL -
Iniziativa Universitaria 1991 Spa Varese (I) EUR 16.120.000 32,26 Edison Spa - - 4,0 CL -
Eta 3 Spa Arezzo (I) EUR 2.000.000 33,01 Edison Spa - - 1,0 CL -
Energia Senales Scarl - Es Scarl Senales (BZ) (I) EUR 100.000 40,00 Hydros Srl -
Hydros Gmbh
- - - CL -
EL.IT.E Spa Milano (I) EUR 3.888.500 48,45 Edison Spa - - 2,8 CL -
Edf EN Services Italia Srl Bologna (I) EUR 10.000 30,00 Edison Spa - - 0,7 CL -
Consorzio Barchetta Jesi (AN) (I) EUR 2.100 47,62 Jesi Energia Spa - - - CL -
Centrale Prati
Società Consortile Arl
Val di Vizze (BZ) (I) EUR 300.000 30,00 Hydros Srl -
Hydros Gmbh
- - 0,9 CL -
Centrale Elettrica Winnebach
Soc. Consortile Arl
Terento (BZ) (I) EUR 100.000 30,00 Hydros Srl -
Hydros Gmbh
- - - CL -
Sel Edison Spa Castelbello (BZ) (I) EUR 84.798.000 42,00 Edison Spa - - 36,4 JV (iv)
Parco Eolico Castelnuovo Srl Castelnuovo di
Conza (SA) (I)
EUR 10.200 50,00 Edison Spa - - 0,6 JV (iv)
IGI Poseidon Sa-Nat. Gas
Subm. Interc. Gre-Ita-Poseidon
Herakleio
Attiki (GR)
EUR 30.525.000 50,00 Edison International
Holding Nv
- - 6,2 (
**)
JV (iv)
Ibiritermo Sa Ibirité - Estado de
Minas Gerais (BR)
BRL 7.651.814 50,00 Edison Spa - - 26,0 JV (iv)
Fayoum Petroleum Co -
Petrofayoum
Il Cairo (ET) EGP 20.000 30,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- - - JV (iv)(v)
Elpedison Bv Amsterdam (NL) EUR 1.000.000 50,00 Edison International
Holding Nv
- - 24,9 (
*
)
JV (iv)
Ed-Ina D.o.o. Zagabria (HR) HRK 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- - - JV (iv)
Abu Qir Petroleum Company Alexandria (ET) EGP 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- - - JV (iv)(v)

(*) Il valore di carico include la valutazione di Elpedison Energy Sa ed Elpedison Power Sa.

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2014
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Rapporto
di
partecipaz.
(e)
Note
Elpedison Energy Sa Marousi Atene (GR) EUR 1.435.600 75,78 Elpedison Bv JV (iv)
Elpedison Power Sa Marousi Atene (GR) EUR 98.198.000 75,78 Elpedison Bv JV (iv)

(**) Il valore di carico include la valutazione di ICGB AD.

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2014
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Rapporto
di
partecipaz.
(e)
Note
ICGB AD Sofia (BG) BGL 33.053.560 50,00 IGI Poseidon Sa -
Nat. Gas Subm. Interc.
Gre-Ita-Poseidon
JV (iv)
Gruppo (a)
sul capitale
con diritti di
esercitabili
(in milioni
partecipaz.
31.12.2014
voto % (c)
% (d)
di euro) (f)
(e)
% (b)
Azionista
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Quota di
partecipazione
Titoli
posseduti
Diritti
di voto
Valore di
carico
Rapporto
di
Note
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ----------------------- ------ -------- --------------------- ------------------------- ---------------------------- --------------------- -------------------- --------------------- ---------------- ------

C) Partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli

Auto Gas Company S.A.E. (In liq.) Il Cairo (ET) EGP 1.700.000 30,00 Edison International
Spa (Socio unico)
- - - CL -
Nuova C.I.S.A. Spa (In liq.)
(Socio unico)
Milano (I) EUR 1.549.350 100,00 Edison Spa - - 2,4 CO (i)
Nuova I.S.I. Impianti Selez.
Inerti Srl (In fallimento)
Vazia (RI) (I) LIT
pari ad EUR
150.000.000
77.468,53
33,33 Edison Spa - - - CL -
Poggio Mondello Srl (Socio unico) Palermo (I) EUR 364.000 100,00 Nuova C.I.S.A. Spa
(In liq.) (Socio unico)
- - - CO (i)
Sistema Permanente di
Servizi Spa (In fallimento)
Roma (I) EUR 154.950 12,60 Edison Spa - - - TZ -
Soc. Gen. per Progr. Cons. e
Part. Spa (In amm. straord.)
Roma (I) LIT
pari ad EUR
300.000.000
154.937,07
59,33 Edison Spa - - - CO -
Totale partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli
2,4
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2014
Quota di
partecipazione
sul capitale
% (b)
Azionista
Titoli
posseduti
con diritti di
voto % (c)
Diritti
di voto
esercitabili
% (d)
Valore di
carico
(in milioni
di euro) (f)
Rapporto
di
partecipaz.
(e)
Note
----------------------- ------ -------- --------------------- ----------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------ ----------------------------------------------------- --------------------------------------------- ---------------------------------------------------- -------------------------------------- ------

D) Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value

D.1) Trading

Acsm-Agam Spa Monza (I) EUR 76.619.105 1,94 Edison Spa - - 2,0 TZ -
Amsc-American
Superconductor
Devens (MA)
(USA)
USD 95.722 0,17 Edison Spa - - 0,1 TZ -

D.2) Disponibili per la vendita

Totale partecipazioni 320,4
Totale partecipazioni in altre imprese valutate al fair value
174,9
Terminale GNL Adriatico Srl Milano (I) EUR 200.000.000 7,30 Edison Spa - - 162,6 TZ -
Syremont Spa Rose (CS) (I) EUR 1.550.000 19,35 Edison Spa - - - TZ (ii)
RCS Mediagroup Spa Milano (I) EUR 475.134.602,10 0,90 Edison Spa - - 5,3 TZ -
Rashid Petroleum Company -
Rashpetco
Il Cairo (ET) EGP 20.000 10,00 Edison International
Spa (Socio unico)
- - - TZ -
Prometeo Spa Osimo (AN) (I) EUR 2.818.277 14,45 Edison Spa - - 0,5 TZ -
Istituto Europeo di Oncologia Srl Milano (I) EUR 80.579.007 4,28 Edison Spa - - 3,5 TZ -
European Energy
Exchange Ag - Eex
Lipsia (D) EUR 40.050.000 0,76 Edison Spa - - 0,7 TZ -
Emittenti Titoli Spa Milano (I) EUR 4.264.000 3,89 Edison Spa - - 0,2 TZ -

Note

  • (a) La quota consolidata di Gruppo è calcolata tenendo conto delle quote di capitale sociale possedute dalla Capogruppo o da imprese controllate consolidate con il criterio dell'integrazione globale e da imprese a controllo congiunto consolidate con il criterio dell'integrazione proporzionale.
  • (b) La quota di partecipazione sul capitale è data dal rapporto tra il valore nominale di tutti i titoli rappresentativi del capitale sociale posseduti direttamente ed il capitale sociale complessivo. Nel calcolo del rapporto il denominatore (capitale sociale complessivo) viene diminuito delle eventuali azioni proprie.
  • (c) La percentuale dei titoli posseduti con diritto di voto è data dal rapporto tra il numero totale di titoli rappresentativi del capitale con diritto di voto posseduti direttamente (a prescindere dalla titolarità del diritto di voto) e il capitale con diritto di voto (es. azioni ordinarie e privilegiate). Le percentuali sono indicate solo se differiscono dalla quota di partecipazione sul capitale.
  • (d) La percentuale dei diritti di voto esercitabili è data dal rapporto tra il numero dei diritti di voto spettanti in assemblea ordinaria di cui la società partecipante sia direttamente effettivamente titolare, e i diritti di voto complessivi in assemblea ordinaria esistenti. Le percentuali sono indicate solo se differiscono dalla quota di partecipazione sul capitale.
  • (e) CO = controllata; JO = joint operation; JV = joint venture; CL = collegata; TZ = terza.
  • (f) Il valore di carico è indicato solo per le imprese valutate al patrimonio netto o al costo, possedute direttamente dalla Capogruppo o da altre imprese consolidate integralmente o proporzionalmente e solo nel caso in cui tale valore sia uguale o superiore al milione di euro.
  • (i) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa.
  • (ii) Edison ha esercitato il 30/01/2007 l'opzione di vendita della partecipazione rispetto alla quale la controparte si è resa inadempiente.
  • (iii) L'entità è una joint venture contrattuale.
  • (iv) Dall'1/1/2014 società valutata con il metodo del patrimonio netto ai sensi dell'IFRS 11.
  • (v) Società operativa operante in qualità di Agent di Edison International Spa, i cui rapporti intrattenuti per conto della stessa società in esecuzione del Concession Agreement, continuano a essere consolidati proporzionalmente tramite il bilancio individuale di società.

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217.

BGL lev bulgaro NOK Corona Norvegese
BRL real brasiliano PTE escudo portoghese
CHF franco svizzero RON leu della romania
EGP sterlina egiziana USD dollaro statunitense
EUR euro
GBP sterlina inglese

HRK kuna croata

Pagina lasciata intenzionalmente in bianco

BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO DELLA CAPOGRUPPO EDISON SPA al 30 giugno 2015

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Conto economico

Esercizio
Rif.
1° semestre 1° semestre
2014 (in milioni di euro)
nota
2015 2014 (*)
1
4.822 Ricavi di vendita
2.664 2.415
149 Altri ricavi e proventi
2
49 50
4.971
Totale ricavi
2.713 2.465
3
(5.095) Consumi di materie e servizi (-)
(2.793) (2.528)
(134) Costo del lavoro (-)
4
(68) (68)
(258) Margine operativo lordo
5
(148) (131)
6
205 Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi)
(53) 150
(338) Ammortamenti e svalutazioni (-)
7
(111) (106)
8
(11) Altri proventi (oneri) netti
(11) (9)
(402) Risultato operativo (323) (96)
9
(39) Proventi (oneri) finanziari netti
26 (38)
278 Proventi (oneri) da partecipazioni
10
52 126
(163) Risultato prima delle imposte (245) (8)
126 Imposte sul reddito
11
42 23
(37) Risultato netto da continuing operations (203) 15
- Risultato netto da discontinued operations
12
- -
(37) Risultato netto del periodo (203) 15

(*) i valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione, a partire dall'esercizio 2014, di derivati e oneri non ricorrenti

Altre componenti di conto economico complessivo

Esercizio 1° semestre 1° semestre
2014 (in milioni euro)
Rif. nota
2015 2014
(37) Risultato netto (203) 15
Altre componenti del risultato complessivo:
(317) A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge
24
127 99
(462) - Utili (Perdite) da valutazioni del periodo 188 140
145 - Imposte (+/-) (61) (41)
- B) Variazione riserva di partecipazioni disponibili per la vendita
24
1 -
- - Utili (Perdite) su titoli o partecipazioni non realizzate 1 -
- - Imposte (+/-) - -
(2) C) Utili (perdite) attuariali (*) - -
(2) - Utili (Perdite) attuariali - -
(319) Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle imposte (A+B+C) 128 99
(356) Totale risultato netto complessivo (75) 114

(*) Voci non riclassificabili a conto economico

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Stato patrimoniale

30.06.2014 (*) (in milioni di euro) Rif.
nota
30.06.2015 31.12.2014
ATTIVITA'
2.540 Immobilizzazioni materiali 13 2.480 2.538
6 Immobili detenuti per investimento 14 6 6
2.408 Avviamento 15 2.287 2.287
117 Concessioni idrocarburi 16 108 112
7 Altre immobilizzazioni immateriali 17 81 86
1.338 Partecipazioni 18 1.380 1.433
180 Partecipazioni disponibili per la vendita 18 173 174
11 Altre attività finanziarie 19 11 19
- Crediti per imposte anticipate 20 181 243
168 Altre attività 21 291 163
6.775 Totale attività non correnti 6.998 7.061
271
604
Rimanenze
Crediti commerciali
115
706
230
726
15 Crediti per imposte correnti 15 15
778 Crediti diversi 1.239 1.290
2.746 Attività finanziarie correnti 1.777 2.162
463 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 37 76
4.877 Totale attività correnti 22 3.889 4.499
- Attività in dismissione 23 - -
11.652 Totale attività 10.887 11.560
PASSIVITA'
5.292 Capitale sociale 5.292 5.292
132 Riserva legale 132 132
520 Altre riserve e utili (perdite) a nuovo 483 520
91 Riserve di altre componenti del risultato complessivo (197) (326)
15 Risultato netto del periodo (203) (37)
6.050 Totale patrimonio netto 24 5.507 5.581
23 Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza 25 24 25
56 Fondo imposte differite 26 - -
748 Fondi per rischi e oneri 27 761 752
598 Obbligazioni 28 599 598
995 Debiti e altre passività finanziarie 29 963 970
- Altre passività 30 - -
2.420 Totale passività non correnti 2.347 2.345
1.291 Obbligazioni 45 553
747 Debiti finanziari correnti 1.074 490
745 Debiti verso fornitori 833 1.146
- Debiti per imposte correnti - -
399 Debiti diversi 1.081 1.445
3.182 Totale passività correnti 31 3.033 3.634
- Passività in dismissione 32 - -
11.652 Totale passività e patrimonio netto 10.887 11.560

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposzione, a partire dall'esercizio 2014, del fair value dei contratti fisici inclusi nel portafoglio di trading

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide

Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve esigibili entro 3 mesi, il cui valore è pari a 37 milioni di euro, confrontato con quello dell'analogo periodo del 2014 (463 milioni di euro).

Esercizio Rif.
(in milioni di euro)
1° semestre 1° semestre
2014 not a 2015 2014 (*)
(164) Risultato prima delle imposte di Edison Spa (245) (8)
338 Ammortamenti e svalutazioni
7
110 106
(27) Accantonamenti netti ai fondi rischi (14) (14)
(11) (Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni 1 (6)
87 (Rivalutazioni) svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie
10
17 59
- Variazione del trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza
25
- 1
(205) Variazione fair valueiscritto nel risultato operativo 53 (150)
681 Variazione del capitale circolante operativo (178) 361
(354) Dividendi da società controllate, collegate, terze
10
(69) (178)
363 Dividendi incassati (anche di competenza di precedenti esercizi) 56 171
41 (Proventi) Oneri finanziari netti
9
15 34
76 Proventi finanziari incassati 23 21
(120) (Oneri) finanziari pagati (36) (50)
(15) Imposte sul reddito pagate (6) -
(222) Variazione di altre attività e passività di esercizio (214) 69
468 A. Flusso monetario da attività d'esercizio da attività continue (487) 416
(238) Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - )
13-17
(45) (60)
(170) Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - )
18
(3) (3)
1 Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali - -
134 Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie - 31
240 Rimborsi di capitale da immobilizzazioni finanziarie
18
40 3
543 Variazione altre attività finanziarie correnti 386 (42)
510 B. Flusso monetario da attività di investimento 378 (71)
- Accensioni nuovi finanziamenti a medio e lungo termine
29,30,32
250 -
(732) Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-)
29,30,32
(755) (5)
- Apporti di capitale da società controllanti o da terzi azionisti - -
(62) Dividendi pagati a società controllanti o a terzi azionisti (-) - (63)
(427) Altre variazioni nette dei debiti finanziari 575 (133)
(1.221) C. Flusso monetario da attività di finanziamento 70 (201)
(243) D. Flusso monetario netto dell'esercizio (A+B+C) (39) 144
319
E.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 76 319
-
F.
Flusso monetario netto dell'esercizio da discontinued operations - -
76 G. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo (D+E+F) 37 463
76 H. Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (G) 37 463
-
I.
(-) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da discontinued operations - -
76
L.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da continuing operations (H-I) 37 463

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposzione, a partire dall'esercizio 2014, del fair value dei contrtti fisici inclusi nel portafoglio di trading .

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Variazione del patrimonio netto

Capitale
Sociale
Riserva
Legale
Altre riserve e
utili (perdite)
Riserva di altre componenti
del risultato complessivio
Risultato netto Totale
patrimonio
(in milioni di euro) a nuovo Cash flow
hedge
Partecipazioni
disponibili per
la vendita
Utili
(perdite)
attuariali
netto
Saldi al 31 dicembre 2013 5.292 128 509 (8) - - 78 5.999
Destinazione risultato esercizio 2013 - 4 11 - - - (15) -
Utili e perdite attuariali - - - - - - - -
Distribuzione dividendi - - - - - - (63) (63)
Totale risultato netto complessivo dal 1° gennaio al 30
giugno 2014
- - - 99 - - 15 114
di cui:
Variazione di periodo del risultato complessivo
- - - 99 - - - 99
Risultato netto dal 1° gennaio al 30 giugno 2014 - - - - - - 15 15
Saldi al 30 giugno 2014 5.292 132 520 91 - - 15 6.050
Totale risultato netto complessivo dal 1° luglio al 31
dicembre 2014
- - - (414) - (3) (52) (469)
di cui:
Variazione di periodo del risultato complessivo
- - - (414) - (3) - (417)
Risultato netto dal 1° luglio al 31 dicembre 2014 - - - - - - (52) (52)
Saldi al 31 dicembre 2014 5.292 132 520 (323) - (3) (37) 5.581
Destinazione risultato esercizio 2014 - - (37) - - - 37 -
Utili e perdite attuariali - - - - - - - -
Totale risultato netto complessivo dal 1° gennaio al 30
giugno 2015
- - - 128 1 - (203) (74)
di cui:
Variazione di periodo del risultato complessivo
- - - 128 1 - - 129
Risultato netto dal 1° gennaio al 30 giugno 2015 - - - - - - (203) (203)
Saldi al 30 giugno 2015 5.292 132 483 (195) 1 (3) (203) 5.507

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO DELLA CAPOGRUPPO EDISON SPA AL 30 GIUGNO 2015

PRINCIPI CONTABILI

Contenuto e forma

Il bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa al 30 giugno 2015 è stato redatto ai sensi dell'art. 154-ter del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998 n° 58 e successive modifiche e integrazioni e recepisce in quanto situazione infrannuale, il disposto dello IAS 34 Bilanci Intermedi. Tale bilancio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards - IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB), in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.).

Metodi applicati alla redazione del bilancio semestrale abbreviato

Per quanto attiene ai principi contabili, conformi a quelli utilizzati per il Bilancio Separato al 31 dicembre 2014, si evidenzia che a decorrere dall'1 gennaio 2015 è applicabile retroattivamente la nuova interpretazione IFRIC 21 "Tributi" che fornisce i criteri per identificare il momento in cui riconoscere in bilancio le passività relative a tributi; tale iscrizione può essere sia progressiva, in funzione del tempo, sia al solo verificarsi di un evento che costituisce il presupposto stesso dell'obbligazione tributaria. Tale interpretazione non ha avuto effetti sul bilancio della società.

Il Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 29 luglio 2015, ha autorizzato la pubblicazione del presente bilancio semestrale abbreviato della capogruppo che è assoggettato a revisione contabile limitata da parte della società Deloitte & Touche Spa in base all'incarico conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2011, attribuito ai sensi del Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010 n. 39, con una durata di nove esercizi (2011-2019).

I valori esposti nelle Note illustrative al Bilancio semestrale abbreviato, ove non diversamente specificato, sono in milioni di euro.

Utilizzo di valori stimati

La stesura del bilancio semestrale abbreviato della capogruppo al 30 giugno 2015 e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni considerate sono riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti immediatamente in bilancio. In generale l'utilizzo di stime è particolarmente rilevante per ammortamenti, valutazione degli strumenti derivati, determinazione di fondi rischi e fondi svalutazione, anticipi corrisposti a fronte di contratti di importazione di lungo termine (take-or-pay) di gas nonché per l'impairment test.

Per una più ampia descrizione dei principali processi di stima utilizzati, invariati rispetto al precedente esercizio, si rimanda al paragrafo "Criteri di valutazione - Utilizzo di valori stimati" del bilancio separato al 31 dicembre 2014.

I dati del primo semestre 2014 sono stati rideterminati, ai fini comparativi, in coerenza con il primo semestre 2015, in quanto a decorrere dal bilancio 2014 sono state operate, ai fini di una migliore esposizione economica e patrimoniale, alcune riclassifiche riguardanti in particolare:

  • 1) nel conto economico:
  • l'esposizione nei ricavi di vendita dei proventi realizzati su derivati inclusi nei portafogli industriali e del margine di trading finanziario, in precedenza inclusi rispettivamente nelle voci "Altri ricavi e proventi" e "Consumi di materie e servizi";
  • l'esposizione nel risultato operativo degli "Altri proventi (oneri) netti", in precedenza classificati nel risultato ante imposte;
  • 2) nello stato patrimoniale:
  • l'esposizione del fair value dei contratti fisici su commodity energetiche inclusi ora nei portafogli di trading tra i "Crediti e Debiti diversi" e non più tra i "Crediti commerciali" e i "Debiti verso fornitori".

Al fine di una migliore comprensione si riportano i principali effetti al 30 giugno 2014 delle suddette riclassifiche:

  • nel conto economico;
  • nello stato patrimoniale;

Nel rendiconto finanziario delle disponibilità liquide, non si segnalano particolari effetti rilevanti relativi alle riclassifiche precedentemente descritte.

Conto economico del primo semestre 2014 Restated

(in milioni di euro) 1° semestre 2014
pubblicato
variazioni 1° semestre 2014
restated
Ricavi di vendita
Altri ricavi e proventi
2.230
235
185
(185)
2.415
50
Totale ricavi 2.465 - 2.465
Margine operativo lordo (131) - (131)
Altri proventi (oneri) netti - (9) (9)
Risultato operativo (87) (9) (96)
Altri proventi (oneri) netti (9) 9 -
Risultato prima della imposte (8) - (8)
Risultato netto da continuing operations 15 - 15
Risultato netto dell'esercizio 15 - 15
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sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Stato patrimoniale al 30 giugno 2014 Restated

(in milioni di euro) 30.06.2014 variazioni 30.06.2014 Restated
ATTIVITÁ
Totale attività non correnti 6.775 - 6.775
Crediti commerciali 676 (72) 604
Crediti diversi 706 72 778
Totale attività correnti 4.877 - 4.877
Attività in dismissione - - -
Totale attività 11.652 - 11.652
PASSIVITÁ
Totale patrimonio netto 6.050 - 6.050
Totale passività non correnti 2.420 - 2.420
Debiti verso fornitori 818 (73) 745
Debiti diversi 326 73 399
Totale passività correnti 3.182 - 3.182

Passività in dismissione - - - Totale passività e patrimonio netto 11.652 - 11.652

NOTE ALLE POSTE DEL CONTO ECONOMICO

L'andamento economico del primo semestre 2015

Il risultato netto al 30 giugno 2015 di Edison Spa è negativo per 203 milioni di euro, a fronte di un risultato positivo di 15 milioni di euro realizzato nel primo semestre 2014.

Nel primo semestre 2015 i ricavi di vendita si attestano a 2.664 milioni di euro, in aumento del 10,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (2.415 milioni di euro).

Più in dettaglio, l'aumento dei ricavi nel comparto idrocarburi (9,3%) è dovuta ai maggiori volumi di vendita, anche grazie alle temperature più basse, che hanno compensato il calo dei prezzi medi di vendita del gas naturale, mentre nel comparto energia elettrica (13,9%) il risultato è influenzato, in particolare, dai prezzi medi di vendita trainati dallo scenario di riferimento e dagli effetti positivi derivanti dal contratto intercompany stipulato con E2i Energie Speciali Srl.

Il margine operativo lordo è risultato negativo per 148 milioni di euro (131 milioni di euro negativi del primo semestre 2014). In particolare:

  • nel comparto idrocarburi è negativo per 142 milioni di euro (negativo per 98 milioni di euro nel primo semestre 2014). Sul risultato del primo semestre 2015 ha inciso essenzialmente il perdurare della compressione dei margini dell'attività di compravendita di gas naturale, principalmente a causa del crollo dei prezzi petroliferi; per tale ragione Edison è impegnata a completare il secondo ciclo di rinegoziazioni dei contratti di fornitura di gas, al fine di ricondurre a condizioni di ragionevole economicità il proprio portafoglio di contratti pluriennali di acquisto. Si segnala inoltre che le attività Exploration & Production, che contribuiscono positiviamente al risultato (+10,9%), risentono tuttavia della forte contrazione dei prezzi registrata nel mercato petrolifero.
  • nel comparto energia elettrica è positivo per 40 milioni di euro (positivo per 26 milioni di euro nel primo semestre 2014), l'incremento del risultato è riconducibile in particolare allo scenario dei prezzi di riferimento e gli effetti positivi derivanti dal contratto intercompany stipulato con E2i Energie Speciali Srl.

Il risultato operativo è negativo per 323 milioni di euro (96 milioni di euro nel primo semestre 2014 restated) e comprende, oltre a quello del margine operativo lordo, anche:

  • 53 milioni di euro per l'impatto negativo legato alla variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) (positiva per 150 milioni di euro nel primo semestre 2014);
  • 111 milioni di euro per gli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni (106 milioni di euro nel primo semestre 2014);
  • 11 milioni di euro altri oneri netti (9 milioni di euro di altri onere netti nel primo semestre 2014), legati ad oneri di natura legale.

In aggiunta alla dinamica dei margini industriali precedentemente descritti, sul risultato di periodo hanno inciso, rispetto al primo semestre 2014, i seguenti fattori:

  • i proventi finanziari netti, pari a 26 milioni di euro (38 milioni di euro di oneri finanziari netti nel primo semestre 2014), riconducibile in particolare agli utili netti su cambi per effetto dell'andamento del cambio EUR/USD, registrando risultati positivi sulle operazioni di copertura in derivati;
  • i proventi netti su partecipazioni, per 52 milioni di euro (126 milioni di euro nel primo semestre 2014), e includono principalmente per 69 milioni di euro i dividendi da società partecipate (178 milioni di euro nel primo semestre 2014), al netto per 17 milioni di euro delle svalutazioni di alcune società partecipate a seguito dell'adeguamento del relativo valore di carico (59 milioni di euro nel primo semestre 2014);
  • le imposte sul reddito sono positive per 42 milioni di euro (23 milioni di euro nel primo semestre 2014) e sono influenzate negativamente per 33 milioni di euro dall'azzeramento di imposte anticipate nette, correlato alla sentenza dela Corte Costituzionale pubblicata l'11 febbraio 2015 che ha dichiarato l'illegittimità della Robin Hood tax.
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sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

1. Ricavi di vendita – 2.664 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre 2015 1° semestre 2014
(*)
Variazioni Variazioni %
Vendite di:
- gas metano 1.857 1.646 211 12,8%
- energia elettrica 482 408 74 18,1%
- olio 45 69 (24) (34,8%)
- vapore 18 22 (4) (18,2%)
- certificati verdi e diritti di emissione CO2 59 59 - n.s.
- derivati su commodity e cambi 178 185 (7) (3,8%)
- altro 1 - 1 n.s.
Ricavi di vendita di beni 2.640 2.389 251 10,5%
Prestazioni di servizio per conto terzi 19 21 (2) (9,5%)
Ricavi per manutenzione centrali 4 4 - n.s.
Ricavi per vettoriamento 1 1 - n.s.
Ricavi per prestazioni di servizio 24 26 (2) (7,7% )
Totale ricavi di vendita 2.664 2.415 249 10,3%
di cui per comparto:
Idrocarburi 2.087 1.910 177 9,3%
Energia elettrica 566 497 69 13,9%
Corporate 11 8 3 37,5%
Totale ricavi di vendita 2.664 2.415 249 10,3%

(*) I valori sono stati rideterminati per la nuova esposizione, a partire dall'esercizio 2014, dei derivati.

In particolare si segnala che i ricavi di vendita del:

  • comparto idrocarburi ammontano a 2.087 milioni di euro, in aumento del 9,3% rispetto al primo semestre 2014, grazie all'aumento dei volumi venduti (+29%), in particolare per usi termoelettrici, che hanno più che compensato la diminuzione dei prezzi medi di vendita, in conseguenza dell'andamento dello scenario di riferimento;
  • comparto energia elettrica si attestano a 566 milioni di euro, in aumento del 13,9% rispetto al primo semestre 2014, in particolare per effetto dei prezzi medi di vendita trainati dallo scenario di riferimento e dagli effetti derivanti dal contratto intercompany stipulato con E2i Energie Speciali Srl.
  • comparto corporate si riferiscono alle prestazioni di servizi per conto terzi, e riguardano principalmente l'attività di coordinamento prestata da Edison alle società del gruppo e a prestazioni di ingegneria.

Per quanto attiene ai derivati su commodity realizzati, da analizzare congiuntamente con il costo incluso nella voce Consumi di materie e servizi (107 milioni di euro), riguardano essenzialmente i risultati delle coperture su commodity e cambi poste in essere con la finalità di mitigare il rischio di oscillazione prezzi degli acquisti di gas naturale destinato ai portafogli del gruppo nonché di quello relativo alla vendita diretta del gas naturale medesimo. Tale risultato è attribuibile ai movimenti di mercato delle commodity e cambi nel periodo di riferimento, nel quale i prezzi del mercato petrolifero hanno registrato un significativo decremento ed anche il cambio EUR/USD ha avuto un trend al ribasso.

Si segnala inoltre che i derivati su commodity realizzati comprendono ricavi per circa 1 milione di euro verso Edison Energia, per 16 milioni di euro verso Edison Trading e per 24 milioni di euro verso EDF Trading Limited.

Per una visione complessiva degli effetti si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del bilancio consolidato semestrale abbreviato".

Margine attività di Trading

La tabella sottostante illustra i risultati, inclusi nei ricavi di vendita, derivanti rispettivamente dalla negoziazione delle operazioni relative ai contratti fisici e finanziari su commodity energetiche inclusi nei portafogli di trading.

(in milioni di euro) 1° semestre
2015
1° semestre
2014
Variazioni Variazioni %
Margine attività di trading fisico
Ricavi di vendita
Consumi di materie e servizi
213
(213)
681
(681)
(468)
468
(68,7%)
(68,7%)
Totale incluso nei ricavi di vendita - - - n.s.
Margine attività di trading finanziario
Ricavi di vendita
Consumi di materie e servizi
-
-
1
(1)
(1)
1
n.s.
n.s.
Totale incluso nei ricavi di vendita - - - n.s.
Totale margine attività di trading - - - n.s.

Per una visione complessiva degli effetti si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del bilancio consolidato semestrale abbreviato".

2. Altri ricavi e proventi – 49 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2015
1° semestre
2014 (*)
Variazioni Variazioni %
Recupero costi verso contitolari di ricerche idrocarburi
Rilascio di fondi rischi su crediti e diversi
Sopravvenienze attive e altro
12
-
37
13
5
32
(1)
(5)
5
(7,7%)
n.s.
15,6%
Totale altri ricavi e proventi 49 50 (1) (2,0%)

(*) I valo ri s o no s tati rideterminati a s eguito della nuo va es po s izio ne, a partire dell'es ercizio 2014, dei derivati.

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3. Consumi di materie e servizi – 2.793 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2015
1° semestre
2014 (*)
Variazioni Variazioni
%
- Gas naturale 2.001 1.800 201 11,2%
- Energia elettrica 46 8 38 n.s.
- Certificati verdi - 23 (23) n.s.
- Gas altoforno, recupero, coke - 8 (8) n.s.
- Diritti di emissione CO2 12 10 2 20,0%
- Acqua industriale demineralizzata - 1 (1) n.s.
- Olio e combustibile 8 2 6 n.s.
- Utilities e altri materiali 14 20 (6) (30,0%)
Totale 2.081 1.872 209 11,2%
- Vettoriamento di gas 252 205 47 22,9%
- Derivati su commodity e cambi realizzati 107 116 (9) n.s.
- Fee di rigassificazione 60 56 4 7,1%
- Manutenzione impianti 44 52 (8) (15,4%)
- Prestazioni professionali 24 25 (1) (4,0%)
- Variazione delle rimanenze 115 77 38 49,4%
- Accantonamenti a fondi rischi 4 6 (2) (33,3%)
- Margine da attività di trading fisico - - - n.s.
- Altri 106 119 (13) (10,9%)
Totale consumi di materie e servizi 2.793 2.528 265 10,5%
di cui per comparto:
Idrocarburi 2.599 2.331 268 11,5%
Energia elettrica 147 136 11 8,1%
Corporate 47 61 (14) (23,0%)
Totale 2.793 2.528 265 10,5%

(*) I valori sono stati rideterminati per la nuova esposizione, a partire dall'esercizio 2014, dei derivati.

L'aumento, rispetto al primo semestre 2014, del valore della voce gas metano, da analizzare in parte con la variazione delle rimanenze, è in parte attribuibile all'effetto derivante dai maggiori volumi dell'import gas (+25,8%).

L'incremento degli acquisti per l'energia elettrica è da imputare agli effetti derivanti dal contratto intercompany stipulato con E2i Energie Speciali Srl.

L'incremento dei costi di vettoriamento deriva dai maggiori volumi di gas importati e dall'incremento delle tariffe applicate.

Le fee di rigassificazione pari a 60 milioni di euro, comprendono gli oneri riconosciuti al Terminale GNL Adriatico Srl per l'attività di rigassificazione del gas liquefatto proveniente dal Qatar.

Gli accantonamenti a fondi rischi diversi pari a 4 milioni di euro includono quelli di natura industriale, a fronte di futuri oneri.

4. Costo del lavoro – 68 milioni di euro

Tale valore è invariato rispetto al primo semestre 2014. Si segnala che il numero dei dipendenti a fine periodo è pari a 1.500 unità (1.505 unità al 30 giugno 2014), mentre il valore medio è pari 1.507 unità (1.532 al 30 giugno 2014).

5. Margine operativo lordo – (148) milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2015
% sui ricavi
di vendita
1° semestre
2014
% sui ricavi
di vendita
Variazione %
Idrocarburi (142) (6,8%) (98) (5,1%) 44,9%
Energia elettrica 40 7,1% 26 5,2% 53,8%
Corporate (46) n.s (59) n.s. (22,0%)
Totale per comparto (148) (5,6%) (131) (5,4%) 13,0%

Per quanto riguarda le performance:

il margine operativo lordo del comparto idrocarburi è negativo per 142 milioni di euro contro i 98 milioni di euro, ugualmente negativi dello stesso periodo dell'anno precedente. Tale risultato riflette l'andamento dell'attività di compravendita di gas naturale, i cui margini di vendita unitari, in attesa del completamento del secondo ciclo di rinegoziazioni, sono ancora mediamente negativi.

Con riferimento alle produzioni e agli approvvigionamenti, si segnala che rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, le produzioni commercializzate in Italia sono aumentate grazie anche al contributo del campo Izabela in Croazia, entrato in produzione nel luglio 2014, e del campo di Fauzia entrato in produzione nel novembre 2014. Sono in aumento anche l'import via Pipe e GNL (+25,8%) e il contributo dell'erogazione da stoccaggio, al fine di soddisfare le maggiori vendite per effetto delle temperature mediamente più basse rispetto al primo semestre 2014 e per l'incremento delle vendite per usi termoelettrici (+17%) imputabile al maggior consumo di gas delle centrali termoelettriche del gruppo. La marginalità evidenzia inoltre la contrazione delle attività di Exploration & production, che pur mantenendosi largamente positiva, è in diminuzione, in quanto penalizzata dalla significativa contrazione dei prezzi del mercato petrolifero.

margine operativo lordo del comparto energia elettrica, è positivo per 40 milioni di euro, in aumento rispetto ai 26 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Sul tale risultato hanno influito in particolare, i prezzi medi di vendita trainati dallo scenario di riferimento e gli effetti positivi derivanti dal contratto intercompany stipulato con E2i Energie Speciali Srl.

6. Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) – (53) milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2015
1° semestre
2014
Variazioni Variazion
i %
Variazione di fair value nella gestione del rischio prezzo
di prodotti energetici:
(103) 118 (221) n.s.
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (*) (15) 2 (17) n.s.
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (88) 116 (204) n.s.
Variazione di fair value nella gestione del rischio cambio
su commodity:
50 32 18 n.s
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (*) 1 (2) 3 n.s.
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 49 34 15 n.s.
Totale (53) 150 (203) n.s

(*) Si riferisce alla parte inefficace.

Tale posta include la variazione del periodo del fair value sui contratti derivati su commodity e cambi posti in essere con la finalità di copertura economica del Portafoglio Industriale. Tale valore risulta sensibilmente ridotto rispetto all'esercizio precedente ove il fair value presentava un valore significativamente positivo: la variazione registrata nel periodo riflette principalmente il parziale reversal del fair value positivo di fine 2014 in conseguenza della delivery delle commodity e del realizzarsi dei relativi derivati.

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sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

7. Ammortamenti e svalutazioni – 111 milioni di euro

(in milioni di euro) 1°semestre 2015 1°semestre 2014 Variazioni Variazioni %
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 102 98 4 4,1%
Ammortamenti concessioni idrocarburi 4 6 (2) (33,3%)
Ammortamento altre immobilizzazioni immateriali 5 1 4 n.s
Totale ammortamenti 111 105 6 5,7%
Svalutazione di immobilizzazioni materiali - 1 (1) n.s
Totale svalutazioni - 1 (1) n.s
Totale 111 106 5 4,7%
di cui per comparto:
Idrocarburi 32 26 6 23,1%
Energia elettrica 75 75 - n.s
Corporate 4 5 (1) (20,0%)
Totale 111 106 5 4,7%

In particolare si segnala che nel comparto idrocarburi il valore pari a 32 milioni di euro, è in aumento di 6 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, in conseguenza dei profili di estrazione dei giacimenti di idrocarburi. L'ammortamento dei costi per le concessioni di idrocarburi è stato pari a 4 milioni di euro.

8. Altri proventi e (oneri) netti – (11) milioni di euro

Sono in aumento di 2 milioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente ( 9 milioni di euro) e rappresentano poste non direttamente correlate alla gestione industriale core business e aventi natura non ricorrente. Il saldo è riconducibile in particolare ad oneri di natura legale riguardanti l'ex gruppo Montedison.

9. Proventi e (oneri) finanziari netti – 26 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2015
1° semestre
2014
Variazione
Proventi finanziari
Proventi finanziari verso società del gruppo 26 30 (4)
Proventi finanziari su contratti derivati di natura finanziaria 14 35 (21)
Altri proventi finanziari 1 1 -
Totale proventi finanziari 41 66 (25)
Oneri finanziari
Interessi passivi su prestiti obbligazionari (16) (35) 19
Adeguamento fair value su prestiti obbligazionari 7 - 7
Oneri finanziari su contratti derivati di natura finanziaria (13) (23) 10
Oneri finanziari verso EDF (13) (12) (1)
Oneri finanziari per decommissioning (9) (8) (1)
Oneri finanziari verso società del gruppo (2) (9) 7
Commissioni bancarie (2) (3) 1
Interessi passivi verso banche (1) (1) -
Interessi passivi verso altri finanziatori (2) - (2)
Altri oneri finanziari (5) (9) 4
Totale oneri finanziari (56) (100) 44
Utili/(perdite) su cambi
Utili su cambi di cui: 154 20 134
- verso EDF
- verso altri
102
52
6
14
96
38
Perdite su cambi di cui:
- verso EDF
(113)
(20)
(24)
(12)
(89)
(8)
- verso altri (93) (12) (81)
Totale utili/(perdite) su cambi 41 (4) 45
Totale proventi/(oneri) finanziari netti 26 (38) 64

La variazione positiva, rispetto al primo semestre 2014, è riconducibile in particolare agli utili netti su cambi per effetto dell'andamento del cambio EUR/USD che ha fatto registrare risultati positivi sulle operazioni in derivati effettuate per contenere il rischio cambio associato agli esborsi per l'approvvigionamento di combustibile e sui conti correnti in valuta estera. Da segnalare anche il contenimento degli oneri finanziari, riconducibili sia ad un minor

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sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

indebitamento medio rispetto al primo semestre 2014 sia ad un minor costo del denaro derivante da un diverso mix di risorse finanziarie. Si segnala infine che gli altri oneri finanziari comprendono per 2 milioni di euro gli oneri finanziari per adeguamento fondi rischi e 1 milione di euro su operazioni di cartolarizzazione.

10. Proventi e (oneri) da partecipazioni – 52 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2015
1° semestre
2014
Variazione
Proventi da partecipazioni
Dividendi
Rivalutazioni titoli di trading
69
1
178
1
(109)
-
Plusvalenza da cessione - 6 (6)
Totale proventi da partecipazioni 70 185 (115)
Oneri da partecipazioni
Svalutazioni di partecipazioni (18) (59) 41
Totale oneri da partecipazioni (18) (59) 41
Totale proventi/(oneri) da partecipazioni 52 126 (74)

Si segnala in particolare che:

  • i dividendi, in diminuzione rispetto al primo semestre 2014, comprendono in particolare quelli verso Edison Stoccaggio (18 milioni di euro), Edison Idrocarburi Sicilia (15 milioni di euro), Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili (6 milioni di euro), Edison DG (5 milioni di euro) e Hydros, Dolomiti Edison Energia e Jesi Energia (4 milioni di euro ciascuna);
  • le svalutazioni, effettuate al fine di recepire le perdite contabilizzate di alcune società controllate (tra cui si segnalano Edison International Holding e Gever). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 18.

11. Imposte sul reddito – (42) milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre 2015 1° semestre 2014 Variazione
Imposte correnti
Imposte differite/(anticipate)
(44)
2
(23)
-
(21)
2
Totale (42) (23) (19)

Nel periodo impatta significativamente l'abolizione del c.d. Robin Hood Tax, l'addizionale IRES – fino al 2014 pari al 6,5% - prevista per le società del settore petrolifero ed energetico dal D.L. n. 11/2008 convertito in legge 133/2008 e successive modificazioni ed integrazioni. Con sentenza del'11 febbraio 2015, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale in pari data, infatti, la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità dell'azionale IRES a far data dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza. Conseguentemente i crediti per imposte anticipate e i fondi per imposte differite relative a tale addizionale sono stati azzerati con un effetto negativo di 33 milioni di euro.

Le imposte correnti sono costituite dal provento conseguente alla remunerazione delle perdite fiscali IRES apportate dalla società al consolidato fiscale nazionale in capo alla controllante Transalpina di Energia Spa.

12. Risultato netto da Discontinued Operations

Presenta un saldo pari a zero.

NOTE ALLE POSTE DELLO STATO PATRIMONIALE

Attività

13. Immobilizzazioni materiali – 2.480 milioni di euro

(in milioni di euro) Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Imm.ni in
corso e
acconti
Totale
Valori iniziali al 31.12.2014 (A) 371 2.062 2 3 100 2.538
Variazioni al 30 giugno 2015:
- acquisizioni - 5 - - 39 44
- alienazioni (-) - (1) - - - (1)
- ammortamenti (-) (6) (95) - - - (101)
- altri movimenti 1 2 - - (3) -
Totale variazioni (B) (5) (89) - - 36 (58)
Valori al 30.06.2015 (A+B) 366 1.973 2 3 136 2.480

Nel valore complessivo dei beni sono incluse per 136 milioni di euro le immobilizzazioni in corso e gli acconti, relative quasi interamente al comparto idrocarburi e riguardanti principalmente lo sviluppo di alcuni campi di gas e olio siti nel territorio, sia on-shore che off-shore.

I principali movimenti del periodo riguardano:

  • le acquisizioni, pari a 44 milioni di euro, di cui:
  • 8 milioni di euro nel comparto elettrico, riguardanti principalmente la sostituzione di parti di impianto di alcune centrali idroelettriche e termoelettriche:
  • 35 milioni di euro nel comparto idrocarburi, relative agli investimenti per lo sviluppo della piattaforma Vega e Clara;
  • gli ammortamenti, pari a 101 milioni di euro sono in aumento di 4 milioni di euro rispetto ai 97 milioni di euro del primo semestre 2014, per un'analisi di dettaglio si rimanda alla nota "7. Ammortamenti e svalutazioni";

Nel periodo non sono stati capitalizzati oneri finanziari tra le immobilizzazioni materiali, in accordo con lo IAS 23 revised.

14. Immobili detenuti per investimento – 6 milioni di euro

Il valore, riferito a terreni e fabbricati non strumentali alla produzione, è invariato rispetto al 31 dicembre 2014.

15. Avviamento – 2.287 milioni di euro

E' invariato rispetto al 31 dicembre 2014 e il valore residuo rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma assoggettata ad impairment test almeno annuale. Il valore di tale avviamento riflette, sotto il profilo metodologico, i criteri di attribuzione per filiera già indicati nell'ambito della definizione delle cash generating unit del bilancio al 31 dicembre 2014.

16. Concessioni idrocarburi – 108 milioni di euro

Le concessioni per la coltivazione di idrocarburi rappresentate da 47 titoli minerari in Italia per lo sfruttamento di giacimenti di idrocarburi registrano rispetto al 31 dicembre 2014, un decremento di 4 milioni di euro a seguito dell'ammortamento del periodo.

17. Altre immobilizzazioni immateriali – 76 milioni di euro

Il valore comprende principalmente per 76 milioni di euro l'intangible iscritto nel 2014 e riferito al valore del contratto off take di energia elettrica della durata complessiva di 10 anni (residuo di 9 anni) riveniente dal nuovo polo delle energie rinnovabili e per il residuo da brevetti, licenze e diritti simili.

Nel periodo non si sono evidenziate capitalizzazioni da successi esplorativi e conseguenti passaggi a sviluppo.

Impairment test degli asset ai sensi dello IAS 36

Conformemente allo IAS 36, come già descritto nel medesimo paragrafo del Bilancio consolidato semestrale abbreviato, nel corso del primo semestre 2015 il Gruppo ha condotto un aggiornamento delle analisi di impairment test delle singole Cash Generating Unit (CGU) laddove sono stati rilevati specifici impairment indicators tali da influire sul valore recuperabile. Per quanto attiene al goodwill, sono state analizzate le variabili economiche e di scenario di breve termine che non hanno evidenziato, anche rispetto al budget 2015, specifici triggers tali da elaborare un test in sede di semestrale. Con riferimento a quanto sopra, per Edison Spa, nel periodo in esame non si sono evidenziati impairment indicators.

Partecipazioni Partecipazioni disponibili Totale
(in milioni di euro) per la vendita
Valori iniziali al 31.12.2014 (A) 1.433 174 1.607
Variazioni al 30 giugno 2015:
- acquisizioni 3 - 3
- rimborso capitale sociale e riserve (38) (2) (40)
- riv. (+) / sval. (-) a conto economico (18) - (18)
- riv. (+) / sval. (-) a patrimonio netto - 1 1
Totale variazioni (B) (53) (1) (54)
Valori al 30.06.2015 (A+B) 1.380 173 1.553

18. Partecipazioni e Partecipazioni disponibili per la vendita – 1.553 milioni di euro

In particolare le:

  • partecipazioni sono rappresentate per 1.307 milioni di euro da quelle verso società controllate e 73 milioni di euro verso società collegate e a controllo congiunto;
  • partecipazioni disponibili per la vendita sono riferite in particolare per 163 milioni di euro alla partecipazione nel Terminale GNL Adriatico Srl (7,297% del capitale), società che detiene il rigassificatore off-shore al largo di Porto Viro (RO).

Fra le principali variazioni si segnalano:

  • il rimborso capitale sociale e riserve è riferito nella sua totalità ai rimborsi di capitale effettuati dalle società Terminale GNL Adriatico Srl (2 milioni di euro) e Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili (38 milioni di euro);
  • per quanto riguarda le svalutazioni a conto economico si tratta sostanzialmente di adeguamenti del valore di carico di alcune partecipate, come già precedentemente commentato alla "nota 9". Si segnala in particolare la svalutazione per perdite contabilizzate dalla controllata Edison International Holding NV che detiene, tramite sue partecipate, attività in Grecia. Si segnala al riguardo che, Edison International Holding NV, è esposta anche finanziariamente con tali società greche, tuttavia pur considerando la situazione finanziaria e politica locale del momento, peraltro in continua evoluzione, si è ritenuto per ora prematuro effettuare ulteriori azioni, anche per l'alta variabilità degli scenari, attendendo una più chiara definizione degli sviluppi e mantenendo chiaramente uno stretto e vigile controllo delle variabili di contesto economico, finanziario e regolamentare.

19. Altre attività finanziarie – 11 milioni di euro

Il valore è in diminuzione di 8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014, e include crediti finanziari con esigibilità superiore ai 12 mesi.

20. Crediti per imposte anticipate – 181 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Fondi per imposte differite:
- Differenze di valore delle immobilizzazioni materiali 44 55 (11)
- Differenze di valore delle immobilizzazioni materiali (89) (108) 19
- Applicazione del principio del leasing finanziario (IAS 17) 20 25 (5)
- Applicazione del principio sugli strumenti finanziari (IAS 39) di cui:
- a conto economico - - -
- a patrimonio netto - - -
- Altre imposte differite 2 - 2
Totale fondi per imposte differite (A) (23) (28) 5
Crediti per imposte anticipate portate a compensazione:
- Tax assets perdite fiscali 32 22 10
- Fondi rischi tassati 40 41 (1)
- Applicazione del principio sugli strumenti finanziari (IAS 39) di cui:
- a conto economico - - -
- a patrimonio netto 85 146 (61)
- Altre imposte anticipate 1 6 (5)
Totale crediti per imposte anticipate (B) 158 215 (57)
Totale fondi per imposte differite nette (A-B) (181) (243) 62

La tabella rappresenta la composizione in base alla natura delle differenze temporanee, tenuto conto che ricorrendone i requisiti previsti dallo IAS 12, tale posta è stata compensata con il fondo per imposte differite. La valutazione è stata effettuata nell'ipotesi di probabile realizzo e di recuperabilità fiscale tenuto conto dell'orizzonte temporale di realizzo.

21. Altre attività – 291 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Anticipi su contratti gas in take or pay 267 144 123
Crediti tributari chiesti a rimborso 8 8 -
Depositi cauzionali 3 4 (1)
Altri crediti 13 7 6
Totale altre attività 291 163 128
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sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Si segnala che gli anticipi corrisposti in ambito dei contratti di acquisto di gas naturale di lungo termine, sono relativi ai volumi non ritirati per i quali è maturato in capo a Edison Spa l'obbligo di pagamento a seguito dell'attivazione delle clausole di take or pay. Per tali volumi è comunque prevista la recuperabilità nell'arco della durata residua dei contratti.

22. Attività Correnti – 3.889 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Rimanenze 115 230 (115)
Crediti commerciali 706 726 (20)
Crediti per imposte correnti 15 15 -
Crediti diversi 1.239 1.290 (51)
Attività finanziarie correnti 1.777 2.162 (385)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 37 76 (39)
Totale attività correnti 3.889 4.499 (610)

In particolare:

  • le rimanenze, allineate ove necessario al valore netto di presunto realizzo, sono costituite da rimanenze di idrocarburi per 97 milioni di euro (212 milioni di euro al 31 dicembre 2014), e da materiali ed apparecchi diretti alla manutenzione e all'esercizio degli impianti in funzione per 17 milioni di euro. Le rimanenze comprendono inoltre, per 24 milioni di euro, quantitativi di gas naturale stoccato su cui vi è un vincolo di utilizzo sia come riserva strategica sia come garanzia del regime di bilanciamento;
  • i crediti commerciali sono dettagliati per comparto di attività:
(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Idrocarburi 429 596 (167)
Energia elettrica 277 130 147
Totale crediti commerciali 706 726 (20)
di cui verso:
- terzi 328 400 (72)
- società controllate e collegate 378 326 52
Totale crediti commerciali 706 726 (20)
di cui fondo svalutazione crediti (40) (36) (4)

Si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore e a contratti di fornitura di gas naturale.

La posta di bilancio comprende un fondo svalutazione crediti pari a 40 milioni di euro, la seguente tabella ne dettaglia i movimenti:

(in milioni di euro) Valori al
31.12.2014
Utilizzi Accantonamenti Valori al
30.06.2015
Totale 36 (1) 5 40

Il fondo svalutazione crediti, deriva dalla valutazione, in applicazione della policy del gruppo Edison, dei diversi status creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'aging.

Si ricorda che Edison Spa, effettua su base regolare smobilizzi di credito "pro-soluto" a titolo definitivo su base revolving mensile e trimestrale e spot; per maggiori dettagli si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari".

I crediti commerciali verso società controllate e collegate riguardano in particolare quelli verso Edison Energia per 206 milioni di euro, Edison Trading per 163 milioni di euro e Termica Milazzo per 7 milioni di euro.

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  • i crediti per imposte correnti, si riferiscono per 10 milioni di euro al credito verso l'erario per l'addizionale IRES Robin Tax e per 5 milioni di euro al credito verso l'erario per IRAP maturati nei precedenti esercizi.
  • i crediti diversi, riferiti in particolare a quelli su operazioni in derivati, sono evidenziati nella seguente tabella:
(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Valutazione di strumenti derivati:
- Verso società controllate 139 231 (92)
- Verso EDF Trading 44 66 (22)
- Verso terzi 650 710 (60)
Crediti verso Transalpina di Energia Spa - consolidato fiscale 177 134 43
Verso contitolari e associati in ricerche di idrocarburi 32 46 (14)
Prestazioni di servizi tecnici, amministrativi e fin. verso società del Gruppo 37 21 16
Credito verso erario per IVA 66 7 59
Altri 94 75 19
Totale 1.239 1.290 (51)
di cui fondo svalutazione crediti diversi (16) (16) -
  • Il decremento dei crediti derivanti al fair value su derivati portafoglio industriale è da analizzare congiuntamente con la relativa posta di debito inclusa nelle passività correnti (diminuita da 1.256 milioni di euro a 878 milioni di euro). Tale risultato è attribuibile principalmente all'andamento del tasso di cambio. Per una visione complessiva degli effetti si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari".
  • le attività finanziarie correnti, sono rappresentate nella seguente tabella:
(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Crediti finanziari 1.730 2.115 (385)
Strumenti derivati 45 45 -
Partecipazioni di trading 2 2 -
Totale attività finanziarie correnti 1.777 2.162 (385)

In particolare:

  • i crediti finanziari si riferiscono a rapporti di natura finanziaria verso società controllate e collegate, e rappresentano i saldi dei conti correnti infragruppo e dei finanziamenti intrattenuti con tali società, tra cui si segnalano per 1.000 milioni di euro verso Edison International Spa, per 251 milioni di euro verso Edison Stoccaggio, per 174 milioni di euro verso Edison Energia Spa, per 129 milioni di euro verso Edison Norge, per 78 milioni di euro verso Infrastrutture Trasporto Gas e per 33 milioni di euro verso Edison DG;
  • gli strumenti derivati si riferiscono interamente alla valutazione a fair value dei contratti derivati in essere e relativi alla copertura del rischio tasso di interesse e variazione cambio;
  • le partecipazioni di trading si riferiscono a società quotate, i cui valori sono adeguati ai corsi di borsa di fine periodo.
  • le disponibilità liquide e mezzi equivalenti presentano un valore di 37 milioni di euro (76 milioni si euro al 31 dicembre 2014), e sono costituite da depositi bancari e postali e disponibilità a breve termine.

23. Attività in dismissione

Tale posta è pari a zero.

Passività

24. Patrimonio netto – 5.507 milioni di euro

Il patrimonio netto di Edison ammonta a 5.507 milioni di euro, in diminuzione di 74 milioni di euro rispetto ai 5.581 milioni di euro del 31 dicembre 2014.

La composizione e la movimentazione del patrimonio netto è riportata nello schema di bilancio "Variazione del Patrimonio netto" e le principali variazioni comprendono per:

  • 203 milioni di euro la perdita del periodo;
  • 128 milioni di euro la variazione positiva netta della riserva di Cash Flow Hedge;

Si segnala che la voce Altre riserve comprende essenzialmente la riserva derivante dall'adeguamento al fair value come costo stimato delle immobilizzazioni in sede di transizione agli IFRS per 382 milioni di euro.

Il capitale sociale suddiviso in azioni del valore nominale unitario di 1 euro, tutte con godimento regolare, è così composto:

Categoria di azioni Numero di
azioni
Milioni di euro
Ordinarie 5.181.545.824 5.182
Risparmio 110.154.847 110
Totale 5.292

Nel seguito si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dello IAS 39 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Riserva su operazioni di Cash Flow Hedge

Imposte Riserva
(in milioni di euro) Riserva lorda differite netta
Valore iniziale al 31.12.2014 (469) 146 (323)
- Variazione del periodo 189 (61) 128
Valore al 30.06.2015 (280) 85 (195)

La variazione è da correlare ai cambiamenti degli scenari di riferimento, in particolare sui mercati delle commodity e valutari.

Riserva utili e perdite attuariali (IAS 19)

(in milioni di euro) Riserva
Valore iniziale al 31.12.2014
- Variazione del periodo
(3)
-
Valore al 30.06.2015 (3)

Riserva su partecipazioni disponibili per la vendita

Imposte Riserva
(in milioni di euro) Riserva lorda differite netta
Valore iniziale al 31.12.2014 - - -
- Variazione del periodo 1 - 1
Valore al 30.06.2015 1 - 1

25. Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza – 25 milioni di euro

Tale valore, invariato rispetto al 31 dicembre 2014, riflette le indennità di fine rapporto e altri benefici maturati a fine periodo a favore del personale dipendente. Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti direttamente a Patrimonio netto e il relativo valore al 30 giugno 2015 è pari a 2 milioni di euro. La valutazione attuariale prevista dello IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda.

Per quanto riguarda lo scenario economico-finanziario i parametri utilizzati per la valutazione sono stati i seguenti:

30.06.2015 31.12.2014
- Tasso annuo tecnico di attualizzazione 2,20% 2,20%
- Tasso annuo di inflazione 2,00% 2,00%

26. Fondi per imposte differite

Ricorrendone i requisiti previsti dallo IAS 12, la posta è stata compensata con le imposte anticipate a cui si rimanda per il relativo commento.

27. Fondi per rischi e oneri761 milioni di euro

(in milioni di euro) 31.12.2014 Accantonamenti Utilizzi Altri
movimenti
30.06.2015
- Vertenze, liti e atti negoziali 139 1 (10) - 130
- Oneri per garanzie contrattuali su cessioni di part.ni 75 - - - 75
- Rischi di natura ambientale 65 3 (1) - 67
- Altri rischi giudiziari 10 - - - 10
- Contenzioso fiscale 41 3 (3) - 41
Totale per vertenze giudiziarie e fiscali 330 7 (14) - 323
- Fondi di smantellamento e ripristino siti 396 9 (5) - 400
- Fondo quote emissioni CO2 e Certificati verdi - - - 12 12
- Altri rischi e oneri 26 1 (1) - 26
Totale 752 17 (20) 12 761

Per quanto attiene ai fondi per vertenze giudiziarie e fiscali in essere, pari a 323 milioni di euro, si registra nel periodo un decremento, in particolare per l'effetto derivante da utilizzi per 10 milioni di euro a fronte di oneri legati ad attività dell'ex Gruppo Montedison.

I fondi di smantellamento e rispristino siti, pari a 400 milioni di euro, recepiscono la valorizzazione, attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali e alle strutture di estrazione mineraria. Tale posta ha registrato un incremento netto di 4 milioni di euro legato principalmente ad accantonamenti relativi agli oneri finanziari legati all'attualizzazione.

I fondi per altri rischi e oneri, pari a 26 milioni di euro, includono in particolare per 18 milioni di euro possibili oneri futuri inerenti al comparto termoelettrico.

Per un approfondimento sui contenuti che hanno comportato l'attuale composizione di tali fondi si rimanda a quanto commentato al paragrafo "Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali" riportato nel Bilancio separato al 31 dicembre 2014 e al relativo aggiornamento riportato al bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

28. Obbligazioni599 milioni di euro

Il saldo è relativo alla quota non corrente del seguente prestito obbligazionario:

Valore Valore di bilancio
(in milioni Quotazione Valuta nominale Cedola Tasso Scadenza Quota Quota Fair
di euro) in circola non corrente Totale value
zione corrente
Edison Spa Borsa Valori Lussemburgo euro 600 Annuale posticipata 3,875% 10.11.2017 599 45 644 664

L'emissione obbligazionaria, su una cui quota sono stati stipulati derivati a copertura del rischio variazione del fair value per effetto dell'oscillazione dei tassi d'interesse, è valutata al costo ammortizzato rettificato in applicazione dell'hedge accounting per tener conto della variazione del rischio coperto.

29. Debiti e altre passività finanziarie963 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Debiti verso banche
Debiti verso EDF Investissement Groupe Sa
166
797
173
797
(7)
-
Totale 963 970 (7)

Il debito verso EDF Investissement Group Sa comprende il finanziamento concesso per 800 milioni di euro nominali.

Per una visione complessiva si rimanda a quanto commentato nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari".

30. Altre passività

Il valore è pari a zero, invariato rispetto al 31 dicembre 2014.

31. Passività correnti3.033 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Obbligazioni 45 553 (508)
Debiti finanziari correnti 1.074 490 584
Debiti verso fornitori 833 1.146 (313)
Debiti per imposte correnti - - -
Debiti diversi 1.081 1.445 (364)
Totale passività correnti 3.033 3.634 (601)

Si segnala in particolare che:

  • le obbligazioni, pari a 45 milioni di euro, includono il valore delle cedole in corso di maturazione al 30 giugno 2015; la riduzione rispetto al 31 dicembre 2014 è relativa al rimborso, effettuato a scadenza il 17 marzo 2015, del prestito obbligazionario di nominali 500 milioni di euro;
  • i debiti finanziari correnti, la seguente tabella ne illustra la composizione:
(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Verso società controllate e collegate 812 399 413
Verso Gruppo EDF 153 17 136
Verso Transalpina di Energia 71 - 71
Verso banche 24 37 (13)
Verso società di factoring 14 35 (21)
Derivati su interessi e cambi - 2 (2)
Totale debiti finanziari correnti 1.074 490 584

I debiti verso società controllate e collegate, si riferiscono in particolare per 592 milioni di euro a Edison Trading, per 75 milioni di euro Edison Partecipazione Energie Rinnovabili, per 59 milioni di euro Edison International Holding, per 19 milioni di euro Edison Idrocarburi, per 18 milioni di euro Termica Milazzo e per 13 milioni di euro Termica Cologno;

i debiti verso fornitori, presentano la seguente ripartizione per comparto:

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Idrocarburi 726 1.005 (279)
Energia elettrica 89 111 (22)
Corporate 18 30 (12)
Totale debiti verso fornitori 833 1.146 (313)

Sono principalmente inerenti agli acquisti di gas naturale derivati dai contratti a lungo termine. I debiti verso società controllate e collegate sono pari a 15 milioni di euro, di cui 6 milioni di euro verso Edison Trading e 4 milioni di euro verso Edison International;

i debiti diversi, sono dettagliati nella seguente tabella:

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Valutazione di strumenti derivati di cui:
- Verso società controllate 47 48 (1)
- Verso EDF Trading 20 41 (21)
- Verso terzi 811 1.167 (356)
Verso contitolari di permessi e concessioni per la
coltivazione di idrocarburi 79 76 3
Verso personale dipendente 18 20 (2)
Verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale 16 16 -
Altro 90 77 13
Totale debiti diversi 1.081 1.445 (364)

Per quanto riguarda i debiti relativi al fair value su derivati portafoglio industriale, da analizzare congiuntamente con la relativa posta di credito inclusa nelle Attività correnti (diminuita da 1.007 milioni di euro a 833 milioni di euro) si rimanda a quanto commentato alla nota 22.

32. Passività in dismissione

La posta in esame presenta un valore pari a zero.

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

La composizione dell'indebitamento finanziario netto, 867 milioni di euro al 30 giugno 2015, è rappresentata in forma semplificata nel seguente prospetto, analogamente a quanto esposto al 31 dicembre 2014:

(in milioni di euro) Not a 30.06.2015 31.12.2014 Variazioni
Obbligazioni - parte non corrente 28 599 599 -
Debiti verso altri finanziatori non correnti 29 797 796 1
Finanziamenti bancari non correnti 29 166 173 (7)
Indebitamento finanziario netto non corrente 1.562 1.568 (6)
Obbligazioni - parte corrente 31 45 553 (508)
Debiti finanziari correnti 31 1.074 490 584
Attività finanziarie correnti 22 (1.777) (2.162) 385
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 22 (37) (76) 39
Indebitamento finanziario netto corrente (695) (1.195) 500
Totale indebitamento finanziario netto 867 373 494

La variazione complessiva dell'indebitamento finanziario netto rispetto al 31 dicembre 2014 è riconducibile in particolare alle dinamiche del capitale circolante.

La variazione comprende inoltre in positivo l'incasso dei dividendi (56 milioni di euro) e il rimborso di capitale e riserve (40 milioni di euro) da società controllate e collegate, che hanno più che compensato gli esborsi legati agli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (45 milioni di euro), alle altre imposte pagate (6 milioni di euro) e agli oneri finanziari netti pagati (13 milioni di euro).

Si segnala che la riduzione delle obbligazioni correnti è riconducibile al rimborso, effettuato a scadenza il 17 marzo 2015, del prestito di nominali 500 milioni di euro.

Nell'indebitamento finanziario netto sono compresi:

  • 950 milioni di euro nei debiti verso società del Gruppo EDF, di cui 797 milioni di euro iscritti nei debiti verso altri finanziatori non correnti e 153 milioni di euro nei debiti finanziari correnti;
  • 71 milioni di euro nei debiti finanziari correnti verso Transalpina di Energia.

Tali valori sono rilevabili anche nell'apposita tabella al paragrafo "Operazioni infragruppo con parti correlate".

IMPEGNI, RISCHI E ATTIVITA' POTENZIALI

Impegni – 1.196 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014 Variazione
Garanzie personali prestate 1.088 1.179 (91)
Garanzie reali prestate 7 7 -
Altri impegni e rischi 101 213 (112)
T o tale 1.196 1.399 (203)

Il valore delle garanzie personali prestate pari a 1.088 milioni di euro, è determinato sulla base dell'ammontare potenziale dell'impegno non attualizzato alla data di bilancio. Fra le garanzie personali prestate si evidenzia per:

  • 18 milioni di euro, le garanzie rilasciate da Edison Spa a favore dell'Agenzia delle Entrate di Milano nell'interesse di società controllate per la compensazione del credito IVA e per la cessione infragruppo di crediti d'imposta;
  • il residuo trattasi essenzialmente di garanzie rilasciate dalla società o da banche dalla stessa contro garantite nell'interesse proprio, di società controllate e collegate per adempimenti di natura contrattuale.

Le garanzie reali prestate, che rappresentano il valore alla data di bilancio del bene o del diritto dato a garanzia, ammontano a 7 milioni di euro e rappresentano essenzialmente i pegni esistenti sulle azioni Ibiritermo e sul finanziamento subordinato concesso alla collegata.

Gli altri impegni e rischi sono pari a 101 milioni di euro, e comprendono gli impegni assunti (53 milioni di euro) per il completamento degli investimenti in corso. Il decremento netto di 112 milioni di euro è riferito essenzialmente all'esaurimento degli impegni alle clausole di take or pay, che al 31 dicembre 2014 erano pari a 116 milioni di euro. Tali importi sono stati iscritti nella posta "Altre attività non correnti" (nota 21) per un valore complessivo di 267 milioni di euro (144 milioni di euro al 31 dicembre 2014).

Non si segnalano altre particolari variazioni rispetto alle note del bilancio separato al 31 dicembre 2014. Per una trattazione completa si rimanda a quanto riportato nel bilancio separato al 31 dicembre 2014.

Impegni e rischi non valorizzati

Per quanto riguarda i principali impegni e rischi non riflessi in quanto sopra esposto, non si segnalano particolari variazioni nel corso del primo semestre 2015 rispetto a quanto commentato nel bilancio separato al 31 dicembre 2014 al quale si rimanda per una più completa ed esaustiva informativa. Si segnala in particolare, che sono in essere contratti di lungo termine per l'importazione di gas proveniente da Algeria, Libia, Qatar e Russia. La seguente tabella fornisce il dettaglio temporale delle forniture di gas naturale in base ai ritiri minimi contrattuali:

U.M. entro 1 da 2 a 5 oltre 5 Totale
anno anni anni
Gas naturale (*) Miliardi di mc 12,0 51,8 122,0 185,8

(*) I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

In accordo con l'IFRS7, i seguenti paragrafi includono le informazioni sulla natura dei rischi relativi alla capogruppo Edison Spa; per quanto riguarda le policy e le procedure per la gestione di tali rischi nonché la metodologia di valutazione al fair value degli strumenti derivati di Edison Spa, si rimanda alle note contenute nei corrispondenti paragrafi della Relazione semestrale consolidata.

1. Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity

Edison Spa è esposta al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate (energia elettrica, gas naturale, carbone, prodotti petroliferi, titoli ambientali) poiché questi influiscono sui ricavi e costi delle attività di produzione e compravendita. Tali fluttuazioni agiscono tanto direttamente quanto indirettamente attraverso indicizzazioni presenti nelle formule di prezzo. Inoltre, poiché una parte dei prezzi di dette commodity energetiche è denominata in dollari USA, la società è esposta anche al relativo rischio cambio.

Con riferimento ai contratti derivati della capogruppo in essere al 30 giugno 2015, il massimo scostamento negativo atteso di fair value sull'orizzonte temporale dell'esercizio in corso, con una probabilità del 97,5% e rispetto al fair value determinato al 30 giugno 2015, risulta pari a 385,8 milioni di euro (258,2 milioni di euro al 30 giugno 2014), come rappresentato nella tabella che segue:

Profit at Risk (PaR) 1° semestre 2015 1° semestre 2014
(in m ilio ni di euro )
Livello di Scostamento Livello di Scostamento
probabilità negativo atteso probabilità negativo atteso
di fair value
Totale 97,5% 385,8 97,5% 258,2

Si rico rda che co rris po ndente valo re al 31 dicembre 2014 era di 406,2 milio ni di euro

Ciò significa che rispetto al fair value determinato al 30 giugno 2015 sui contratti in essere, la probabilità di scostamento negativo maggiore di 385,8 milioni di euro entro al 30 giugno 2015 è limitata al 2,5% degli scenari.

Il livello di scostamento atteso risulta essere superiore rispetto all'anno precedente, tale andamento è attribuibile principalmente all'aumento della volatilità dei prezzi brent. L'attività in derivati ha riguardato principalmente l'esecuzione di coperture sugli anni 2015, 2016 e 2017.

Nel rispetto dei mandati di rischio definiti nelle Energy Risk Policy di gruppo e ai Comitati Rischi Aziendali, le controllate Edison Energia Spa e Edison Trading Spa hanno sottoscritto con la capogruppo Edison Spa coperture finanziarie intercompany al fine di mitigare l'esposizione del proprio margine all'andamento dei prezzi delle commodity energetiche.

Edison Spa svolge tale attività in derivati in ragione della sua funzione di coordinamento e controllo delle posizioni di rischio dell'intero portafoglio industriale di gruppo.

2. Rischio di cambio

Il rischio di tasso di cambio deriva dalle attività di Edison Spa parzialmente condotte in valute diverse dall'euro o legate alle variazioni di tasso di cambio attraverso componenti contrattuali indicizzate a una valuta estera. Ricavi e costi denominati in valuta possono essere influenzati dalle fluttuazioni del tasso di cambio con impatto sui margini commerciali (rischio economico), così come i debiti e i crediti commerciali e finanziari denominati in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati, con effetto sul risultato economico (rischio transattivo).

3. Rischio di tasso d'interesse

Edison Spa è esposta alle fluttuazioni del tasso d'interesse per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati di copertura, in parte qualificati come tali ai sensi dello IAS 39 (Cash Flow Hedge o Fair Value Hedge), in parte secondo una prospettiva di Economic Hedge.

Indebitamento Finanziario Lordo 30.06.2015 31.12.2014
Composizione tasso fisso e tasso variabile senza con % con senza con % con
(in milioni di euro) derivati derivati derivati derivati derivati derivati
- a tasso fisso (inclusa la struttura con cap)
- a tasso variabile
1.400
1.281
800
1.881
30%
70%
1.900
711
1.300
1.311
50%
50%
Totale indebitamento finanziario lordo 2.681 2.681 100% 2.611 2.611 100%

Il 17 marzo 2015 è terminata la copertura relativa all'emissione obbligazionaria di 500 milioni di euro, contestualmente al rimborso del prestito, giunto alla sua scadenza naturale.

Rimangono quindi in essere gli Interest Rate Swap, negoziati con parametro euribor a 6 mesi, qualificati di Fair Value Hedge, a copertura del prestito obbligazionario di 600 milioni di euro a tasso fisso con scadenza 10 novembre 2017.

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati, rispettivamente sul conto economico e sul patrimonio netto, da un'ipotetica traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nel primo semestre 2015, confrontata con i corrispondenti dati comparativi del 2014.

Sensitivity analysis 1° semestre 2015 30.06.2015
(in milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari (C.E.) effetto sulla riserva di Cash Flow Hedge (P.N.5
+50 bps base -50 bps +50 bps base -50 bps
Edison Spa 24 21 18 - - -
Sensitivity analysis 1° semestre 2014 31.12.2014
(in milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari (C.E.) effetto sulla riserva di Cash Flow Hedge (P.N.)
+50 bps base -50 bps +50 bps base -50 bps

4. Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione di Edison Spa a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie. Al fine di controllare tale rischio Edison Spa ha implementato procedure e azioni per la valutazione del credit standing della clientela, anche attraverso opportune griglie di scoring, per il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi e le eventuali azioni di recupero.

La società ha in corso contratti di smobilizzo di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensile. Nel corso del primo semestre 2015 tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 519 milioni di euro. L'ammontare dei crediti che al 30 giugno 2015 sono ancora assoggettati ad un rischio di recourse è pari a zero.

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Nella scelta delle controparti per la gestione di risorse finanziarie temporaneamente in eccesso e nella stipula di contratti di copertura finanziaria (strumenti derivati), Edison Spa ricorre solo a interlocutori di elevato standing creditizio. Al riguardo si segnala che al 30 giugno 2015 non si evidenziano significative esposizioni a rischi connessi ad un eventuale deterioramento del quadro finanziario complessivo.

Di seguito si riporta un quadro di sintesi dei crediti commerciali lordi, dei relativi fondi svalutazione crediti e delle garanzie in portafoglio a fronte degli stessi.

(in milioni di euro) 30.06.2015 31.12.2014
Crediti commerciali lordi 746 762
Fondo svalutazione crediti (-) (40) (36)
Crediti commerciali 706 726
Garanzie in portafoglio (*)
Crediti scaduti:
169 234
- fino a 6 mesi 13 17
- da 6 a 12 mesi 1 15
- oltre i 12 mesi 39 34

(*) di cui a copertura di crediti in essere al 30 giugno 2015 per 35 milioni di euro.

5. Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La tabella che segue rappresenta il worst case scenario, mostrando le uscite di cassa nominali future riferite alle passività, comprensive, oltre alla quota capitale ed ai ratei maturati, anche di tutti gli interessi futuri, stimati per l'intera durata del debito sottostante, tenendo altresì conto dei contratti derivati sui tassi di interesse.

30.06.2015 31.12.2014
Worst case scenario
(in milioni di euro)
da 1 a 3
mesi
oltre 3 mesi e
fino a 1 anno
oltre 1 anno da 1 a 3
mesi
oltre 3 mesi e
fino a 1 anno
oltre 1 anno
Obbligazioni - 23 647 516 23 647
Debiti e altre passività finanziarie 230 23 1.038 25 25 1.054
Debiti verso fornitori 811 22 - 1.116 30 -
Totale 1.041 68 1.685 1.657 78 1.701
Garanzie personali prestate a terzi, controllate e collegate(*) 687 236 234 755 309 335

(*) Tali garanzie, essenzialmente di natura commerciale legate all'attività caratteristica, sono indicate in base alla residua scadenza contrattuale.

Per un'analisi di dettaglio si rimanda al capitolo "Impegni, rischi e attività potenziali".

Il 17 marzo 2015 è stato rimborsato alla scadenza il prestito obbligazionario di nominali 500 milioni di euro.

L'indebitamento finanziario in scadenza entro i 3 mesi, (230 milioni di euro) è composto principalmente dall'utilizzo del fido sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa per circa 149 milioni di euro (l'affidamento consentito è fino a 199 milioni di euro) e dai fondi che la società controllante Transalpina di Energia Spa, in un'ottica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, ha messo a disposizione di Edison Spa nella forma di short term deposit.

L'indebitamento che matura oltre i 3 mesi ed entro l'anno, (46 milioni di euro) si riferisce agli interessi e alle quote di ammortamento dei finanziamenti in essere e alla cedola annuale del prestito obbligazionario.

I debiti finanziari con scadenza oltre l'anno (1.685 milioni di euro), comprendono il prestito obbligazionario di nominali 600 milioni di euro con scadenza 10 novembre 2017, il finanziamento di EDF Investissements Groupe Sa di 800 milioni di euro con scadenza 9 aprile 2020 e gli utilizzi (137 milioni di euro al 30 giugno 2015) della linea diretta a medio-lungo termine della Banca Europea degli Investimenti (BEI) destinata al finanziamento dei progetti di stoccaggio. Con riferimento a quest'ultima si segnala che nel corso del semestre è stata cancellata la porzione di linea non ancora impegnata.

A garantire la flessibilità finanziaria di Edison Spa e ad assicurare la copertura dei fabbisogni finanziari per i prossimi mesi concorrono la linea di credito revolving su base rotativa concessa da EDF SA per 600 milioni di euro rinnovata il 9 aprile 2015 con durata biennale e, in subordine, la linea di credito revolving sottoscritta nel novembre 2014 con un gruppo di banche su base Club deal per un ammontare di 500 milioni di euro. Le linee sono interamente disponibili al 30 giugno 2015.

6. Rischio di default e covenants sul debito

Il rischio in esame attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento o i regolamenti dei prestiti obbligazionari contengano disposizioni che legittimano le controparti, siano essi banche o detentori di obbligazioni, a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità (si veda anche il paragrafo precedente "Rischio di liquidità").

Al 30 giugno 2015 Edison Spa ha in essere il seguente prestito obbligazionario (Euro Medium Term Notes) per complessivi 600 milioni di euro nominali:

Descrizione Emittente Mercato di
quotazione
Codice ISIN Durata
(anni)
Scadenza Valore
nominale
(in milioni di
euro)
Cedola Tasso
Attuale
EMTN 2010 Edison Spa Borsa Valori
Lussemburgo
XS0557897203 7 10.11.2017 600 Fissa,
annuale
3,875%

Inoltre, la società ha in essere contratti di finanziamento non sindacati per complessivi 1.581 milioni di euro di cui 600 milioni di euro disponibili al 30 giugno 2015 e la già menzionata linea di credito su base rotativa di 500 milioni di euro assicurata da un pool di banche, non utilizzata al 30 giugno 2015.

In merito alle operazioni in essere e ai relativi regolamenti nonché ai covenant ad essi associati, nulla è cambiato rispetto al 31 dicembre 2014, si rimanda quindi a quanto commentato nel Bilancio Separato al 31 dicembre 2014.

Allo stato attuale, la società non è a conoscenza dell'esistenza di alcuna situazione di default o mancato rispetto dei covenants.

OPERAZIONI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Vengono di seguito riportati, in coerenza con le relative policy di Gruppo, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari in essere al 30 giugno 2015 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24. Si tratta di rapporti posti in essere nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato.

Per un'analisi più approfondita si rinvia a quanto riportato nelle "Note illustrative del Bilancio consolidato semestrale abbreviato" al paragrafo "Operazioni infragruppo e con parti correlate".

(in milioni di euro) Parti correlate ai sensi dello IAS 24
verso
società del
gruppo
Edison
verso
controllanti
Verso altre
società del
gruppo EDF
Totale parti
correlate
Totale voce
di bilancio
Incidenza %
Rapporti patrimoniali
Partecipazioni 1.380 - - 1.380 1.380 100,0%
Crediti commerciali 378 - 2 380 706 53,8%
Crediti diversi 40 180 5 225 1.239 18,2%
Attività finanziarie correnti 1.729 - - 1.729 1.777 97,3%
Debiti e altre passività finanziarie - - 797 797 963 82,8%
Debiti finanziari correnti 811 220 4 1.035 1.074 96,4%
Debiti verso fornitori 15 2 3 20 833 2,4%
Debiti diversi 10 1 2 13 1.081 1,2%
Rapporti economici
Ricavi di vendita 1.442 1 37 1.480 2.664 55,6%
Altri ricavi e proventi 9 - - 9 49 18,4%
Consumi di materie e servizi 92 8 30 130 2.793 4,7%
Proventi finanziari 26 - - 26 41 63,4%
Oneri finanziari 2 2 11 15 56 26,8%
Utili (perdite) su cambi - 82 - 82 41 n.s.
Proventi da partecipazioni 67 - - 67 69 97,1%
Oneri da partecipazioni 18 - - 18 18 100,0%

Nella seguente tabella sono riportati i rapporti con parti correlate:

ALTRE INFORMAZIONI

Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Si precisa che nel primo semestre 2015 non sono avvenuti eventi e operazioni significative e non ricorrenti ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Si precisa che nel primo semestre 2015 Edison Spa non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2015

Acquisizione società SHEN Spa

Edison Spa in data 21 luglio 2015 ha acquisito il controllo integrale di SHEN Spa, società che gestisce un impianto idroelettrico ad acqua fluente.

Accordo con QALAA Energy

Edison e QALAA Energy in data 23 luglio 2015 hanno firmato un accordo di sviluppo congiunto per la costruzione in Egitto di una centrale termoelettrica da 180 MW che produrrà energia elettrica per il mercato locale.

Milano, 29 luglio 2015

Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Bruno Lescoeur

Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Bruno Lescoeur in qualità di "Amministratore Delegato", Didier Calvez e Roberto Buccelli in qualità di "Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari" della Edison S.p.A. attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del periodo 1° gennaio – 30 giugno 2015.

    1. Si attesta inoltre che:
  • 2.1. il bilancio semestrale abbreviato (bilancio consolidato semestrale abbreviato e bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison S.p.a.):
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • 2.2. la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente ad una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 29 luglio 2015

L'Amministratore Delegato Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari Bruno Lescoeur Didier Calvez Roberto Buccelli

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