AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Edison Rsp

Quarterly Report Nov 2, 2015

4326_10-q_2015-11-02_8f763397-2744-4af8-a7cd-46af0939b8d5.pdf

Quarterly Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE al 30 settembre 2015

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2015 3
Introduzione a Edison 4
Struttura semplificata del Gruppo al 30 settembre 2015 4
Dati significativi 5
Eventi di rilievo del terzo trimestre 2015 6
Contesto esterno 7
Quadro economico di riferimento 7
Andamento del mercato energetico italiano 10
Quadro normativo e regolamentare di riferimento 15
Risultati economico finanziari al 30 settembre 2015 16
Ricavi e Margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera 16
Altre voci del conto economico di Gruppo 21
Indebitamento finanziario netto e flussi di cassa 22
Evoluzione prevedibile della gestione 23
Rischi e incertezze 24
Altre informazioni 24
SINTESI ECONOMICO-FINANZIARIA E PATRIMONIALE DEL GRUPPO AL 30 SETTEMBRE 2015 25
Conto Economico e Altre componenti di conto economico complessivo 26
Stato Patrimoniale 27
Rendiconto Finanziario delle disponibilità liquide 28
Variazione del patrimonio netto consolidato 29
Note illustrative al Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2015 30
Principi contabili e criteri di consolidamento 30
Informativa settoriale 35
Note alle poste del conto economico 37
Note alle poste dello stato patrimoniale 43
Indebitamento finanziario netto 50
Impegni, rischi e attività potenziali 51
Gestione dei rischi finanziari del gruppo 54
Operazioni infragruppo e con parti correlate 61
Altre informazioni 63
Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 settembre 2015 64
Area di consolidamento al 30 settembre 2015 65

RELAZIONE SULLA GESTIONE al 30 settembre 2015

INTRODUZIONE A EDISON

Struttura semplificata del Gruppo al 30 settembre 2015

Organizzazione e attività delle Divisioni, Business Units e principali società nell'area di consolidamento

(1) Edison Spa svolge direttamente attività nell'ambito delle diverse Divisioni, Business Units nonché attività corporate. In particolare: produzione di energia elettrica (idroelettrica e termoelettrica) e produzione, import e vendita di idrocarburi.

Relazione sulla Gestione Sintesi economico‐finanziaria e Area di consolidamento
patrimoniale del Gruppo

Dati significativi

Al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria le tabelle che seguono riportano alcuni "Indicatori alternativi di performance" non previsti dai principi contabili IFRS. In calce alle medesime si fornisce la metodologia di calcolo di tali indici in linea con le indicazioni dell'European Securities and Markets Authority (ESMA).

Gruppo Edison

Esercizio (in milioni di euro) 9 mesi 9 mesi Variaz. 3° trim. 3° trim. Variaz.
2014 2015 2014(*) % 2015 2014(*) %
12.325 Ricavi di vendita 8.309 8.930 (7,0%) 2.690 2.819 (4,6%)
814 Margine operativo lordo 272 652 (58,3%) 68 229 (70,3%)
6,6% % sui Ricavi di vendita 3,3% 7,3% 2,5% 8,1%
292 Risultato operativo (157) 387 n.s. (2) 63 n.s.
2,4% % sui Ricavi di vendita n.s. 4,3% n.s. 2,2%
55 Risultato netto da Continuing Operations (208) 193 n.s. (16) 69 n.s.
Risultato netto da Discontinued
- Operations - - - - - -
40 Risultato netto di competenza di Gruppo (231) 177 n.s. (24) 61 n.s.
320 Investimenti in immobilizzazioni 281 198 41,9% 93 86 8,1%
67 Investimenti in esplorazione 106 46 n.s. 37 16 n.s.
8.903 Capitale investito netto (A + B) (1) 8.523 9.631 (4,3%)
1.766 Indebitamento finanziario netto (A) (1) (2) 1.718 2.145 (2,7%)
7.137 Patrimonio netto totale (B) (1) 6.805 7.486 (4,7%)
Patrimonio netto attribuibile ai soci della
6.627 controllante (1) 6.338 7.363 (4,4%)
3,25% ROI (3) n.s. 5,53%
0,58% ROE (4) n.s. 3,26%
0,25 Debt / Equity (A/B) 0,25 0,29
20% Gearing (A/A+B) 20% 22%
3.101 Dipendenti (numero) (1)(5) 3.071 3.146 (1,0%)

(1) Valore di fine periodo. Le variazioni di questi valori sono calcolate rispetto al 31.12.2014.

(2) La composizione di questa voce è illustrata nel paragrafo "Indebitamento finanziario netto" della Sintesi economico-finanziaria e patrimoniale del Gruppo.

(3) Risultato operativo annualizzato / capitale investito netto medio da Continuing Operations. Il capitale investito netto da Continuing Operations è rettificato dal valore delle partecipazioni iscritte nelle attività non correnti ed è calcolato come media aritmetica del capitale investito netto a fine periodo e di quello a fine dell'esercizio precedente.

(4) Risultato di competenza di Gruppo annualizzato / Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante medio.

La media del Patrimonio netto è la media aritmetica del Patrimonio netto a fine periodo e di quello a fine dell'esercizio precedente. (5) Società consolidate integralmente.

(*) I valori dei primi 9 mesi e del 3° trimestre 2014 sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati e oneri non ricorrenti.

Eventi di rilievo del terzo trimestre 2015

Edison torna a sviluppare l'idroelettrico con gli impianti di Pizzighettone e Maleo

Nel mese di luglio 2015, Edison ha acquisito dal Gruppo AGS (Alto Garda Servizi) il 100% delle quote di SHEN Spa che gestisce l'impianto idroelettrico ad acqua fluente di Maleo (Lodi) sul fiume Adda. L'impianto di Maleo, in esercizio dal 2003, con una potenza installata di 3 MW, produce circa 15 GWh annui ed è pienamente integrato con il territorio circostante grazie alla sua struttura completamente interrata.

Inoltre nel mese di giugno 2015 Edison ha avviato i lavori per la costruzione del nuovo impianto di Pizzighettone (Cremona) da 4,5 MW che entrerà in esercizio entro il 2016 e produrrà 17,5 GWh di energia elettrica. Anche questo impianto sarà completamente interrato e dunque pienamente integrato nel paesaggio circostante.

Le due centrali rafforzano le attività dell'azienda in un settore da sempre strategico, quello dell'idroelettrico, e completano il parco produttivo di Edison che attualmente conta una potenza installata di 7.300 MW.

Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 settembre 2015

Per la descrizione di altri eventi successivi alla data di chiusura del trimestre cui la presente relazione si riferisce, si rimanda al paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 settembre 2015" contenuto nella Sintesi economicofinanziaria e patrimoniale del Gruppo.

CONTESTO ESTERNO

Quadro economico di riferimento

A settembre 2015 prosegue il rallentamento della crescita economica e del commercio mondiale. Pesano i problemi non risolti sia dei paesi avanzati sia dei paesi emergenti, ma la novità più grande è rappresentata dal fatto che i paesi emergenti non svolgono il loro ruolo di trascinatori degli scambi internazionali. In particolare, numerosi sono i fattori che hanno influenzato il loro minor contributo: i persistenti conflitti geo-politici in Medio Oriente, in Russia e Ucraina; il calo delle quotazioni del petrolio che ha ridotto i consumi dei paesi esportatori netti di greggio; il rallentamento, più ampio delle attese, dell'economia cinese. Su quest'ultima ha pesato l'incompleta e mal gestita transizione da un'economia basata sull'export ad una basata sulla crescita dei consumi interni, dando avvio ad incertezze sulle attese di crescita economica della Cina che si sono propagate ai mercati finanziari e a quelli delle materie prime, creando enormi fluttuazioni.

I paesi avanzati hanno fatto la loro parte, ma non abbastanza da far ripartire a pieno ritmo l'economia mondiale. Nei primi nove mesi del 2015 la Gran Bretagna prosegue nel suo sentiero di crescita, ed anche il Giappone che dopo un 2014 in negativo, dovrebbe chiudere positivamente il 2015.

Gli Stati Uniti presentano ancora diverse contraddizioni: infatti se, da una parte, l'occupazione cresce, la domanda interna si consolida e il mercato immobiliare e delle auto riprende vigore, dall'altra, i salari non aumentano, la rivalutazione del dollaro e la diminuzione del prezzo del petrolio pesano sull'economia americana, così come le incertezze nei paesi emergenti. Ciò ha portato la FED a settembre a lasciare invariati i tassi di interesse, ai minimi dal 2008.

Analoga decisione è stata presa dalla Banca Centrale Europea, confermando nella riunione di settembre l'attuale livello del costo del denaro (minimo storico), in quanto la ripresa nell'Area euro è da considerarsi ancora troppo fragile e soggetta a rischi al ribasso per il rallentamento nella domanda estera strettamente legata ai paesi emergenti. In particolare, nell'Area euro ha deluso il risultato di PIL della Germania e della Francia mentre è stato positivo quello della Spagna. In un contesto di perdurante incertezza deboli segnali di cambiamento si sono intravisti nell'estate per l'Italia: migliorano i dati della produzione industriale, la domanda interna sembra risvegliarsi e i dati dell'occupazione sono in crescita. La ripresa italiana non sta poggiando solo sull'industria, ma anche e soprattutto sui servizi, settore nel quale l'occupazione è risalita ad un livello superiore a quello pre-crisi.

Durante i primi nove mesi 2015 il tasso di cambio euro/USD ha registrato un valor medio di 1,11 USD per euro, in diminuzione di circa il 18% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (1,36 USD per euro). Il deprezzamento ha caratterizzato in particolar modo i primi quattro mesi dell'anno, raggiungendo il valore minimo degli ultimi 10 anni nel corso del mese di aprile (1,06 USD per euro), dopo i quali si è mantenuto su valori stabili. Tale andamento riflette il perdurare di una divergenza nelle politiche monetarie di BCE e FED. A circa sette mesi dall'inizio del programma di allentamento monetario, il presidente Draghi non esclude un prolungamento dello stesso oltre il termine stabilito qualora, con la preventivata immissione di liquidità nel sistema bancario europeo, non si riuscisse a raggiungere l'obiettivo di inflazione fissato (2%).

La Federal Reserve, che ha invece concluso il quantitative easing lo scorso ottobre, resta in attesa di duraturi segnali di crescita in modo da poter procedere al rialzo dei tassi di interesse, ai minimi dalla crisi del 2008. Allo stesso tempo il rallentamento che ha colpito il mercato cinese nei mesi scorsi ha portato ad una revisione delle

Relazione sulla Gestione Sintesi economico‐finanziaria e Area di consolidamento
patrimoniale del Gruppo

stime di crescita globale. Ne è conseguita una più profonda riflessione sugli effetti che un rialzo dei tassi di interesse negli USA potrebbe portare alle economie emergenti con esposizione debitoria in dollari. Tali considerazioni hanno aggiunto ulteriori elementi sfavorevoli alla manovra, comunque non ritenuta ad oggi necessaria dati i bassi livelli di inflazione.

La quotazione del petrolio nei primi nove mesi dell'anno si attesta a quota 56,7 USD/bbl registrando un decremento tendenziale di circa il 47%. In particolare, nel corso del terzo trimestre 2015, si sono attestate a quota 51.2 USD/bbl, in diminuzione di circa il 50% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'andamento decrescente dei mesi scorsi ha proseguito un trend iniziato nel giugno 2014 e culminato lo scorso agosto con il Brent a quota 42,7 USD/bbl, ai minimi dalla crisi del 2008.

Le quotazioni in euro hanno registrato un calo più contenuto visto il concomitante deprezzamento della moneta unica e si sono attestate a quota 50,9 €/bbl, in diminuzione di circa il 35% rispetto ai primi nove mesi del 2014.

In generale i movimenti registrati durante i primi nove mesi dell'anno sono prevalentemente legati a variazioni dell'equilibrio domanda/offerta ed alle prospettive di riequilibrio del mercato nel medio termine. L'accresciuta volatilità è dunque conseguenza del persistere di un eccesso di offerta in un contesto di modesta crescita della domanda. L'OPEC infatti, nonostante le richieste di alcuni membri di una riunione straordinaria al fine di arginare il lungo di mercato, continua la sua strategia volta al mantenimento della propria market share, in attesa che siano gli altri produttori a ridurre l'output.

L'unico elemento concreto di riassorbimento dell'eccesso di offerta proviene dalla produzione statunitense, che sebbene si sia rivelata resiliente al crollo dei prezzi dei mesi addietro, ha registrato un lieve calo nel corso del terzo trimestre 2015. Inoltre, a rallentare il processo di riduzione del surplus di produzione ha contribuito il recente rallentamento dell'economia cinese, tra i primi paesi importatori di petrolio. In un sistema economico globale non è da sottovalutare un possibile effetto domino di tale crisi sui Paesi emergenti e non, considerato il preminente ruolo della Cina come importatore di materie prime ed esportatore di prodotti finiti. Tali preoccupazioni si sono riflesse nel prezzo del petrolio che, sul finire di agosto, ha perso circa 8 dollari nel giro di pochi giorni, recuperandoli parzialmente nel corso di settembre. Infine a pesare a ribasso sulle quotazioni sono da annoverare gli effetti dell'accordo sul nucleare raggiunto lo scorso luglio tra i paesi del cosiddetto gruppo P5+1 e l'Iran, il quale potrebbe ritornare sul mercato già dal 2016. Alle aspettative di non riduzione dell'offerta si somma una domanda mondiale che resta piuttosto stabile.

La tabella ed il grafico che seguono riportano i valori medi per trimestre e la dinamica mensile nel corso dell'anno corrente e dell'anno precedente:

Esercizio
2014
9 mesi
2015
9 mesi
2014
Variaz.
%
3° trim.
2015
3° trim.
2014
Variaz.
%
99,5 Prezzo petrolio USD/bbl(1) 56,7 107,0 (47,1%) 51,2 103,4 (50,5%)
1,33 Cambio USD/euro 1,11 1,36 (17,8%) 1,11 1,33 (16,1%)
74,9 Prezzo petrolio euro/bbl 50,9 79,0 (35,5%) 46,1 78,0 (41,0%)

(1) IPE Brent

Nei primi nove mesi del 2015 anche le quotazioni dei prodotti distillati hanno seguito l'andamento del prezzo del petrolio. In particolare, il prezzo del gasolio si è deprezzato di circa il 40%, passando da 894,9 USD/MT a 531,7 USD/MT, mentre gli olii combustibili hanno registrato una discesa di circa il 53% per i prodotti con basso contenuto di zolfo (BTZ) e del 51% per quelli ad alto contenuto di zolfo (ATZ).

I prezzi del carbone sul mercato atlantico hanno anch'essi segnato un calo (-22,6% nei primi nove mesi del 2015) attestandosi a quota 58,9 USD/t. Alla base della discesa che ha portato le quotazioni a perdere quasi 20 USD/t rispetto al 2014 vi è il perdurante disequilibrio dei fondamentali che vede una domanda mondiale in calo a fronte di un'offerta in esubero. In particolare, nel corso del terzo trimestre, la già debole domanda asiatica è stata negativamente influenzata dalla politica monetaria del governo cinese che, svalutando il renminbi nei confronti del dollaro, ha ridotto ulteriormente la propensione ad importare in un contesto di abbondante offerta interna. Nonostante i prezzi bassi perdurino da alcuni mesi, non si è ancora innescato il meccanismo di riduzione della produzione delle miniere più onerose, sebbene Indonesia, Polonia e Australia stiano iniziando a risentire del fenomeno.

I prezzi gas ai principali hub europei hanno invece segnato un lieve incremento, il prezzo del gas al TTF (principale hub europeo) si è attestato a quota 21,9 c€/smc in aumento di circa l'1,3% rispetto ai primi nove mesi del 2014, variazione in linea con gli andamenti sugli altri hub.

Il mercato europeo dei diritti di emissione CO2, in controtendenza rispetto alle dinamiche ribassiste che hanno caratterizzato i mercati delle commodity energetiche nei primi nove mesi del 2015, registra un valor medio di 7,4 €/t, in aumento di circa il 30% rispetto allo stesso periodo del 2014. Dopo la volatilità che ha caratterizzato il primo trimestre dell'anno, il trend ascendente dei mesi successivi riflette le aspettative di riequilibrio del mercato anche in vista dell'approvazione a settembre, da parte del Consiglio europeo, dell'introduzione della market stability reserve, meccanismo attraverso il quale parte delle quote verranno accantonate proprio allo scopo di ridurre l'eccesso di offerta.

Nel mese di Agosto le quotazioni sono salite a 8,35 €/t, toccando il massimo degli ultimi tre anni.

Andamento del mercato energetico italiano

Bilancio di Energia Elettrica in Italia e scenario di riferimento

Esercizio TWh 9 mesi 9 mesi Variaz. 3° trim. 3° trim. Variaz.
2014 2015 2014 % 2015 2014 %
269,1 Produzione netta: 205,8 204,0 0,9% 73,7 69,9 5,4%
167,1 - Termoelettrica 133,1 122,7 8,5% 49,1 42,0 16,9%
59,6 - Idroelettrica 36,3 47,1 (23,1%) 12,3 16,1 (23,5%)
21,8 - Fotovoltaica 20,4 18,6 9,5% 8,2 7,2 13,3%
15,1 - Eolica 11,7 11,4 2,5% 2,7 3,2 (15,8%)
5,6 - Geotermica 4,3 4,2 4,3% 1,4 1,4 2,0%
43,7 Saldo netto Import/export 32,9 30,8 6,8% 10,0 8,5 16,6%
(2,3) Consumo pompaggi (1,3) (1,8) (27,4%) (0,4) (0,4) 2,3%
310,5 Totale domanda 237,4 233,0 1,9% 83,3 78,1 6,7%

Fonte: elaborazioni su dati Terna consuntivi 2014 e preconsuntivi 2015, al lordo delle perdite di rete.

La domanda lorda complessiva di energia elettrica in Italia del terzo trimestre 2015 è stata pari a 83,3 TWh (TWh = miliardi di kWh), in aumento del 6,7% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Il forte incremento è attribuibile principalmente ai consumi elettrici per la climatizzazione degli edifici a causa delle temperature eccezionalmente elevate registrate nei mesi di luglio e agosto, che si confrontano con gli stessi mesi dell'anno precedente significativamente al di sotto della media.

La domanda in crescita nel trimestre è stata coperta sia da un aumento della produzione nazionale netta di 3,8 TWh che da un maggior ricorso alle importazioni elettriche nette di 1,4 TWh. La produzione nazionale del trimestre, al netto dei pompaggi, ha coperto l'88% della domanda, come nel terzo trimestre del 2014, mentre le importazioni nette hanno soddisfatto il restante 12%.

La produzione nazionale ha visto una riduzione della produzione idroelettrica di 3,8 TWh (-23,5% rispetto ai valori record dello scorso anno), mentre il comparto termoelettrico ha beneficiato sia del calo dell'idraulicità che della domanda in crescita, incrementando la produzione di 7,1 TWh (+16,9%).

La produzione fotovoltaica registra un aumento di 1 TWh (+13,3%) mentre quella eolica presenta un lieve calo 0,5TWh, a seguito di condizioni climatiche più stabili rispetto alla scorsa estate.

Complessivamente, la domanda lorda di energia elettrica nei primi nove mesi del 2015 è risultata pari a 237,4 TWh, in aumento dell'1,9% rispetto al corrispondente periodo dell'anno scorso.

Si segnala che nella giornata del 21 luglio 2015, è stato stabilito il nuovo record di picco di consumo in Italia, pari ad una potenza richiesta di 59,350 GW.

Con riferimento allo scenario prezzi, al 30 settembre 2015, la quotazione media del PUN TWA (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average), si è attestata ad un livello di 52,1 euro/MWh, in crescita di quasi il 5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (49,8 euro/MWh).

Fatta eccezione per il mese di gennaio, che ha visto le quotazioni del PUN in diminuzione del 14% rispetto al gennaio 2014, il primo e il secondo trimestre dell'anno hanno avuto un andamento simile a quello registrato nell'anno precedente. Guardando al trimestre appena conclusosi invece, i prezzi dell'elettricità hanno registrato una crescita di circa il 12%. Il caldo eccezionale che ha colpito l'Italia e l'Europa nel mese di luglio ha determinato livelli record di domanda, con picchi di prezzo che hanno sfiorato i 150 €/MWh. Secondo quanto rilevato da Terna il dato della richiesta elettrica di luglio è stato in assoluto il più rilevante di sempre per il sistema elettrico italiano, sia in termini assoluti che in termini di incremento percentuale. La più alta domanda, combinata alla riduzione della produzione da fonti rinnovabili, si è tradotta in un incremento del prezzo di circa il 46% rispetto al luglio 2014. Nei mesi successivi con il riequilibrarsi della domanda i prezzi sono rientrati, mostrando un andamento lievemente decrescente e in controtendenza rispetto al trend degli altri mercati elettrici europei. Durante i primi nove mesi del 2015 i gruppi di ore F1 ed F3 hanno registrato un incremento rispettivamente pari al 4,1% e all'8,6%, mentre il gruppo F2 è rimasto sostanzialmente stabile.

L'andamento mensile rispetto all'anno precedente è rappresentato dal grafico seguente:

Per quanto riguarda i prezzi dei paesi esteri, a causa del caldo record la Germania ha arrestato il trend decrescente registrato nel corso del primo semestre (-6,3% rispetto allo stesso periodo del 2014), segnando nel terzo trimestre 2015 una crescita del 4,1% rispetto al terzo trimestre 2014. La Francia, invece, ha accelerato la crescita iniziata nel primo semestre 2015 e chiude a quota 37,9 €/MWh, in aumento del 16,2% rispetto ai primi nove mesi del 2014: una domanda più alta e manutenzioni programmate e non agli impianti nucleari, che a causa del caldo eccezionale sono stati interessati da problemi al sistema di raffreddamento, hanno contribuito a tale ascesa.

Il differenziale tra Italia e Francia si riduce del 17,2 % rispetto ai primi nove mesi del 2014, attestandosi a quota 14,3 €/MWh, mentre quello con la Germania sale a 21,0 €/MWh (+18,4%).

Esercizio Mld/mc 9 mesi 9 mesi Variaz. 3° trim. 3° trim. Variaz.
2014 2015 2014 % 2015 2014 %
25,5 Servizi e usi civili 18,9 17,1 10,0% 1,9 2,0 (5,6%)
16,5 Usi industriali 12,1 12,3 (1,7%) 3,8 3,9 (2,7%)
17,8 Usi termoelettrici 15,0 12,9 16,2% 5,8 4,6 27,9%
1,6 Autoconsumi e perdite 1,2 1,1 7,5% 0,5 0,4 9,6%
61,4 Totale domanda 47,2 43,5 8,5% 12,0 10,9 10,1%

Bilancio di Gas Naturale in Italia e scenario di riferimento

Fonte: Preconsuntivi 2014 e preliminari 2015 Snam Rete gas, Ministero Sviluppo Economico e stime Edison.

Nel corso del terzo trimestre del 2015 la domanda di gas naturale in Italia ha fatto registrare un aumento del 10,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, attestandosi a circa 12 miliardi di metri cubi, con un incremento di circa 1,1 miliardi di metri cubi. Tale dinamica è da attribuirsi all'aumento delle produzioni termoelettriche (+1,3 miliardi di metri cubi; +27,9% rispetto allo stesso periodo 2014) in virtù della maggior richiesta di energia elettrica dovuta alle elevate temperature di quest'estate e di un minor contributo della produzione idroelettrica.

Il settore industriale registra un lieve calo del 2,7%, così come il comparto civile (-5,6%).

In termini di fonti di approvvigionamento, il terzo trimestre 2015 ha registrato:

  • una produzione nazionale in calo (-8% verso il terzo trimestre 2014);
  • importazioni di gas in aumento rispetto al terzo trimestre 2014 (+2,9 miliardi di metri cubi; +23%);
  • un incremento dei volumi immessi a stoccaggio (1,6 miliardi di metri cubi; +47% rispetto al terzo trimestre 2014).

Con riferimento ai primi nove mesi dell'anno la domanda di gas naturale si è attestata a 47,2 miliardi di metri cubi, con un aumento di 3,7 miliardi di metri cubi (+8,5%) rispetto allo stesso periodo del 2014 beneficiando non solo degli effetti climatici già commentati, ma altresì dell'aumento della domanda per servizi e usi civili spinta al rialzo nei primi mesi dell'anno 2015 da temperature più rigide.

Il prezzo del gas indicizzato (rappresentato nel grafico seguente che prende a riferimento la formula della Gas Release 2) continua il trend discendente iniziato nel primo semestre, con il valore medio dei primi nove mesi del 2015 che segna una riduzione di circa il 15% rispetto allo stesso periodo del 2014, attestandosi a quota 340,5 €/000 smc. Nel primo trimestre 2015 le quotazioni, più alte rispetto al 2014, riflettevano il maggior decremento del cambio rispetto a quello registrato nelle medie mobili del brent e dei prodotti derivati che compongono la formula; da aprile in poi, invece, i prezzi rispecchiano a pieno la discesa dei prezzi del greggio e dei prodotti petroliferi.

Per quanto riguarda l'andamento mensile dei prezzi del gas sul mercato spot (rappresentato nel grafico alla pagina seguente, che prende a riferimento il prezzo al PSV) nei primi nove mesi del 2015 si è avuto, un leggero aumento delle quotazioni che si sono attestate, in crescita del 2,7%, a quota 242,0 €/000 smc rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (anno in cui il PSV è sceso sotto i 200 €/000 scm nei mesi estivi, registrando uno dei valori minimi degli ultimi anni).

Durante il primo semestre, eccezion fatta per il mese di gennaio che ha registrato un -17%, i prezzi del gas al PSV hanno ricalcato le quotazioni del 2014 sia in termini di andamento che di livello dei prezzi. Durante il terzo trimestre 2015, invece, i prezzi si sono discostati dal trend stagionale che vede le quotazioni solitamente in ribasso nei mesi estivi e poi in rialzo in vista dell'inizio del nuovo anno termico. Infatti, nel mese di luglio il prezzo al PSV è cresciuto del 27% rispetto al luglio scorso, attestandosi a quota 245,0 €/000 smc: la crescita della domanda è stata rilevante sia in termini di variazione tendenziale che congiunturale, rispettivamente pari al 16,8% e al 25,4%, trainata dal settore termoelettrico (+36,4 % rispetto al luglio 2014) vista l'eccezionale ondata di caldo del mese di luglio. In generale, nei primi nove mesi dell'anno i consumi di gas sono aumentati di circa l'8%, lasciando gli stoccaggi più vuoti di circa il 63% all'inizio della fase di iniezione. Le aspettative di una crescita sostenuta dei volumi in importazione che, legati a contratti long term recepiscono con un certo time-lag la discesa del petrolio, si sono verificate soprattutto nel terzo trimestre, quando l'import è cresciuto del 23% rispetto al 2014.

Relazione sulla Gestione Sintesi economico‐finanziaria e Area di consolidamento
patrimoniale del Gruppo

I prezzi gas ai principali hub europei hanno seguito lo stesso andamento del PSV sebbene le variazioni in termini di valor medio dei primi nove mesi dell'anno siano state più contenute, oscillando tra lo 0,7% e l'1,6%. Allo stesso modo, le quotazioni del mese di luglio, risentendo della maggiore domanda elettrica per raffrescamento, hanno registrato un incremento su tutti gli hub di circa il 27% rispetto al luglio 2014.

Quadro normativo e regolamentare di riferimento

Nel seguito si evidenziano i tratti salienti delle principali tematiche oggetto dell'evoluzione normativa relativa al terzo trimestre 2015 per i diversi ambiti del business aziendale.

Idrocarburi

Infrastrutture

Stoccaggio - Bilanciamento: in tema di bilanciamento del sistema del gas naturale l'AEEGSI (l'Autorità), con la consultazione 422/2015/R/gas, ha richiesto agli operatori di esprimere le proprie valutazioni circa l'eventualità di differire l'avvio del nuovo regime di bilanciamento. Edison Stoccaggio ha segnalato la necessità di disporre preventivamente di un quadro delle regole il più possibile chiaro, esaustivo e condiviso, anche al fine di poter correttamente eseguire gli adeguamenti operativi e dei sistemi informativi richiesti alle imprese di stoccaggio nell'ambito del nuovo mercato di bilanciamento.

Quanto all'individuazione della data di partenza più appropriata, è stato suggerito di evitare l'introduzione di discontinuità nel corso del prossimo periodo invernale e di procedere all'avvio della fase di sperimentazione delle nuove procedure a partire dal prossimo anno termico 2016-2017 (1° aprile 2016).

Stoccaggio – Tariffe

E' stata posticipata a fine settembre/inizio ottobre la pubblicazione della delibera Autorità di approvazione delle tariffe di stoccaggio dell'anno 2015, attesa per fine luglio, e di conseguenza anche delle tariffe provvisorie 2016, in quanto l'Autorità ha richiesto, in data 7 agosto, un'integrazione della proposta tariffaria relativamente ai costi operativi del sito di S. Potito e Cotignola. Tale integrazione è stata trasmessa dalla società in data 14 settembre.

Tematiche trasversali

Decreto sulla risoluzione alternativa delle controversie: nella Gazzetta Ufficiale del 19 agosto 2015 è stato pubblicato il decreto legislativo 6 agosto 2015, n. 130 di attuazione della direttiva 2013/11/UE sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori, che modifica il regolamento (CE) n. 2006/2004 e la direttiva 2009/22/CE (direttiva sull'ADR per i consumatori). Il decreto interviene per regolamentare le procedure di risoluzione extragiudiziale delle controversie, nazionali e transfrontaliere, concernenti obbligazioni contrattuali derivanti da contratti di vendita o di servizi tra professionisti stabiliti nell'Unione e consumatori residenti nell'Ue attraverso l'intervento di un organismo Adr (Alternative Dispute Resolution). Accanto agli «organismi di mediazione» fanno ingresso nell'ordinamento gli «organismi Adr» che proporranno procedure di risoluzione alternative delle liti consumeristiche attraverso sistemi di Adr «indipendenti, imparziali, trasparenti, efficaci, rapidi ed equi».

RISULTATI ECONOMICO FINANZIARI al 30 SETTEMBRE 2015

Ricavi e margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera

Esercizio
2014
(in milioni di euro) 9 mesi
2015
9 mesi
2014 (*)
Variaz.
%
3° trim.
2015
3° trim.
2014 (*)
Variaz.
%
Filiera Energia Elettrica (1)
7.859 Ricavi di vendita 4.997 5.781 (13,6%) 1.713 1.912 (10,4%)
652 Margine operativo lordo reported 325 492 (33,9%) 122 136 (10,3%)
690 Margine operativo lordo adjusted (2) 287 510 (43,7%) 79 146 (45,9%)
Filiera Idrocarburi (1)
5.168 Ricavi di vendita 3.873 3.660 5,8% 1.156 1.075 7,5%
293 Margine operativo lordo reported 16 251 (93,6%) (31) 125 n.s.
255 Margine operativo lordo adjusted (2) 54 233 (76,8%) 12 115 (89,6%)
Corporate e Altri Settori (3)
48 Ricavi di vendita 36 35 2,9% 12 12 -
(131) Margine operativo lordo (69) (91) 24,2% (23) (32) 28,1%
Elisioni
(750) Ricavi di vendita (597) (546) (9,3%) (191) (180) (6,1%)
Margine operativo lordo
Gruppo Edison
12.325 Ricavi di vendita 8.309 8.930 (7,0%) 2.690 2.819 (4,6%)
814 Margine operativo lordo 272 652 (58,3%) 68 229 (70,3%)
6,6% % sui ricavi di vendita 3,3% 7,3% 2,5% 8,1%

(1) Vedi Struttura semplificata del Gruppo a pagina 4.

(2) Il margine operativo lordo adjusted è effetto della riclassificazione dei risultati delle coperture su commodity e cambi associate ai contratti per l'importazione di gas naturale dalla Filiera Idrocarburi alla Filiera Energia Elettrica, per la parte di risultato riferibile a quest'ultimo settore. Tale riclassificazione viene effettuata al fine di consentire una miglior lettura gestionale dei risultati industriali.

(3) Include l'attività della Capogruppo Edison Spa non pertinente alla gestione industriale, talune società holding e immobiliari.

(*) I valori dei primi 9 mesi e del 3° trimestre 2014 sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati e oneri non ricorrenti.

Nel terzo trimestre 2015 i ricavi di vendita di Gruppo si attestano a 2.690 milioni di euro, in calo del 4,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Il margine operativo lordo del terzo trimestre si attesta a 68 milioni di euro (229 milioni di euro nel terzo trimestre del 2014) e registra un decremento di 161 milioni di euro.

Si rimanda ai paragrafi seguenti per un un'analisi più approfondita dell'andamento del periodo nelle singole Filiere.

Relazione sulla Gestione Sintesi economico‐finanziaria e Area di consolidamento
patrimoniale del Gruppo

Filiera Energia elettrica

Fonti

Esercizio
2014
GWh (*) 9 mesi
2015
9 mesi
2014
Variaz.
%
3° trim.
2015
3° trim.
2014
Variaz.
%
17.616 Produzione Edison: 14.339 12.957 10,7% 5.370 4.485 19,7%
11.756 - termoelettrica 10.874 8.441 28,8% 4.161 2.816 47,7%
4.954 - idroelettrica 2.673 3.878 (31,1%) 1.033 1.511 (31,6%)
906 - eolica e altre rinnovabili 792 638 24,0% 176 158 11,2%
78.564 Altri acquisti (grossisti,
IPEX, ecc.)(1) 53.314 58.476 (8,8%) 18.225 21.909 (16,8%)
96.180 Totale fonti Italia 67.653 71.433 (5,3%) 23.595 26.394 (10,6%)

(1) Al lordo delle perdite ed escluso portafoglio di trading.

(*) Un GWh è pari a un milione di kWh; riferito a volumi fisici.

Impieghi

Esercizio GWh (*) 9 mesi 9 mesi Variaz. 3° trim. 3° trim. Variaz.
2014 2015 2014 % 2015 2014 %
20.409 Clienti finali (1) 13.276 15.452 (14,1%) 4.203 5.100 (17,6%)
Altre vendite (grossisti,
75.771 IPEX, ecc.)(2) 54.377 55.981 (2,9%) 19.392 21.294 (8,9%)
96.180 Totale impieghi Italia 67.653 71.433 (5,3%) 23.595 26.394 (10,6%)

(1) Al lordo delle perdite.

(2) Escluso portafoglio di trading.

(*) Un GWh è pari a un milione di kWh.

Il Gruppo opera secondo un modello di business che prevede una separazione tra la gestione della generazione (termoelettrica e rinnovabili), le vendite al mercato finale (business e retail), le attività di proprietary trading nonché le attività di compra-vendita tese a garantire adeguate politiche di segregazione e copertura del rischio sui portafogli citati nonché alla massimizzazione della redditività attraverso l'ottimizzazione degli stessi.

Nell'ambito di tale modello le produzioni nette di Edison in Italia nel terzo trimestre 2015 si attestano a 5.370 GWh, in crescita del 19,7% rispetto al terzo trimestre 2014; in particolare la produzione termoelettrica evidenzia un incremento del 47,7% che, in parte, rispecchia il trend nazionale ed è ascrivibile agli effetti di elevata termicità che nei mesi estivi hanno spinto al rialzo la richiesta di energia elettrica e con essa i prezzi sui mercati spot e conseguentemente gli spread da generazione termoelettrica. Per quanto riguarda la produzione da fonti rinnovabili l'andamento del terzo trimestre 2015 ha visto, da un lato, un sensibile decremento della produzione idroelettrica (- 31,6%), in linea con la dinamica nazionale e frutto dell'idraulicità del periodo che risulta di gran lunga inferiore rispetto all'eccezionalità del 2014; dall'altro di un aumento della produzione eolica e altre rinnovabili (+11,2%) grazie ai contributi degli impianti di Andretta Bisaccia e Rignano Garganico acquisiti nell'ottobre 2014 e dell'impianto di Baselice entrato in produzione a gennaio che hanno più che compensato la minore ventosità del periodo.

Le vendite ai clienti finali sono in diminuzione del 17,6% a causa dei minori volumi venduti ai segmenti business e Pubblica Amministrazione e della riduzione del numero dei clienti residenziali, frutto di una politica di acquisizione maggiormente selettiva in termini di affidabilità nei pagamenti.

Gli Altri acquisti e vendite del terzo trimestre 2015 sono lievemente in calo rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; si ricorda peraltro come questa voce includa oltre alle compra-vendite sul mercato wholesale anche acquisti e vendite su IPEX, per quanto caratterizzati da una minore marginalità unitaria, legati alle modalità operative di bidding degli impianti, al bilanciamento dei portafogli nonché all'attività di make or buy.

Nel corso dei primi nove mesi:

  • le produzioni nette di Edison si attestano a 14.339 GWh (+10,7% rispetto ai primi nove mesi del 2014);
  • le vendite complessive del Gruppo si attestano a 67.653 GWh (-5,3%) nell'ambito delle quali , le vendite ai clienti finali pari a 13.276 GWh si riducono del 14,1% rispetto ai primi nove mesi del 2014 per le ragioni summenzionate.

Dati economici

Esercizio
(in milioni di euro)
2014
9 mesi
2015
9 mesi
2014 (*)
Variaz.
%
3° trim.
2015
3° trim.
2014 (*)
Variaz.
%
7.859 Ricavi di vendita 4.997 5.781 (13,6%) 1.713 1.912 (10,4%)
690 Margine operativo lordo adjusted 287 510 (43,7%) 79 146 (45,9%)

(1) Vedi nota pagina 16.

(*) I valori dei 9 mesi e del terzo trimestre 2014 sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati e oneri non ricorrenti.

I ricavi di vendita del terzo trimestre 2015 sono pari a 1.713 milioni di euro e risultano in calo del 10,4% rispetto allo stesso periodo del 2014 principalmente in conseguenza dei minori volumi venduti.

Il margine operativo lordo adjusted, che si attesta a 79 milioni di euro (146 milioni di euro nel terzo trimestre del 2014), registra un decremento del 45,9% ascrivibile principalmente all'eccezionale idraulicità registrata nel terzo trimestre del 2014 nonchè al contributo derivante dalla generazione termoelettrica.

Complessivamente, nei primi nove mesi dell'anno, i ricavi di vendita ammontano a 4.997 milioni di euro, in diminuzione del 13,6% rispetto allo stesso periodo del 2014 a seguito dei minori volumi venduti ma anche di un effetto prezzo negativo; il margine operativo lordo adjusted si attesta a 287 milioni di euro in forte riduzione rispetto ai 510 milioni di euro a settembre 2014, imputabile ai medesimi fenomeni che hanno caratterizzato il trend del terzo trimestre.

Relazione sulla Gestione Sintesi economico‐finanziaria e Area di consolidamento
patrimoniale del Gruppo

Idrocarburi

Fonti Gas

Esercizio
2014
Gas in milioni di mc 9 mesi
2015
9 mesi
2014
Variaz.
%
3° trim.
2015
3° trim.
2014
Variaz. %
417 Produzioni (1) 373 285 30,9% 120 118 1,7%
9.915 Import (Pipe + GNL) 9.235 7.109 29,9% 3.039 2.182 39,3%
2.739 Altri Acquisti 2.355 2.003 17,6% 1.100 733 50,0%
172 Variazione stoccaggi (2) 106 (130) n.s. (233) (212) 9.8%
13.243 Totale fonti Italia 12.069 9.267 30,2% 4.026 2.821 42,7%
1.734 Produzioni estero (3) 1.135 1.314 (13,6%) 355 422 (15,8%)

(1) Al netto degli autoconsumi e a Potere Calorifico Standard; include le produzioni della concessione Izabela in Croazia importate in Italia.

(2) Include perdite di rete; la variazione negativa indica immissione a stoccaggio.

(3) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

Impieghi Gas

Esercizio
2014
Gas in milioni di mc 9 mesi
2015
9 mesi
2014
Variaz.
%
3° trim.
2015
3° trim.
2014
Variaz. %
2.314 Usi civili 1.713 1.486 15,3% 124 135 (7,8%)
3.413 Usi industriali 2.445 2.497 (2,1%) 789 820 (3,8%)
4.407 Usi termoelettrici 4.046 3.186 27,0% 1.623 1.122 44,7%
3.109 Altre vendite 3.865 2.098 84,2% 1.489 744 100,0%
13.243 Totale impieghi 12.069 9.267 30,2% 4.026 2.821 42,7%
1.734 Vendite produzioni estero (1) 1.135 1.314 (13,6%) 355 422 (15,8%)

(1) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

La produzione di gas del terzo trimestre, totalizzando Italia e estero, è risultata pari a 475 milioni di metri cubi, in calo del 12% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le produzioni commercializzate in Italia registrano un lieve aumento dell'1,7% grazie alle attività di sviluppo realizzate su alcuni pozzi nel 2014 e al contributo del campo di Fauzia entrato in produzione nel novembre 2014 che hanno contrastato il naturale declino delle curve di produzione di alcuni campi , soprattutto esteri, laddove le produzioni hanno fatto segnare un calo del 15,8%.

Il totale delle importazioni di gas (in aumento di 857 milioni di metri cubi) e gli Altri acquisti (in aumento di 366 milioni di metri cubi) sono entrambi in forte aumento per soddisfare le maggiori vendite del periodo.

I quantitativi venduti, pari a 4.026 milioni di metri cubi, evidenziano un incremento del 42,7% rispetto al terzo trimestre 2014. In particolare, le vendite per usi termoelettrici mostrano un incremento del 44,7% imputabile al maggior consumo di gas delle centrali termoelettriche del Gruppo e di terzi per soddisfare il picco di domanda elettrica occorsa nel corso dei mesi estivi.

In termini progressivi nei primi 9 mesi il bilancio fonti – impieghi di Edison si attesta a oltre 12 miliardi di metri cubi (oltre il 30% in più rispetto al 2014) grazie ad un sensibile incremento sia degli usi civili che termoelettrici in conseguenza di effetti meteorologici (inverno mediamente più freddo ed estate mediamente più calda) nonché alle maggiori vendite (+84%) sui mercati wholesale e spot.

Relazione sulla Gestione Sintesi economico‐finanziaria e Area di consolidamento
patrimoniale del Gruppo

Produzioni olio

Esercizio
migliaia di barili
2014
9 mesi 2015 9 mesi
2014
Variaz.
%
3° trim.
2015
3° trim.
2014
Variazione
%
2.620 Produzione Italia 1.953 1.906 2,5% 633 716 (11,6%)
1.541 Produzione estero (1) 1.253 1.169 7,2% 448 369 21,1%
4.161 Totale produzioni 3.206 3.075 4,3% 1.080 1.085 (0,5%)

(1) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

La produzione di olio grezzo del terzo trimestre 2015 evidenzia complessivamente una sostanziale stabilità grazie ad un effetto di compensazione delle produzione estere (+79 migliaia di barili grazie al contributo delle produzioni dei nuovi campi Scott e Telford (UK) acquisiti a partire dal mese di maggio) nei confronti di quelle italiane (-83 migliaia di barili).

In termini progressivi la produzione di olio grezzo evidenzia volumi in aumento sia in Italia (+2,5%), grazie alle produzioni del campo di Sarago che nei primi nove mesi 2014 era stato fermo per manutenzione, che all'estero (+7,2%), grazie al già citato contributo dei nuovi campi Scott e Telford, che ha più che compensato il naturale declino delle concessioni egiziane.

Dati economici

Esercizio
in milioni di euro
2014
9 mesi
2015
9 mesi
2014 (*)
Variaz.
%
3° trim.
2015
3° trim.
2014 (*)
Variaz.
%
5.168 Ricavi di vendita 3.873 3.660 5,8% 1.156 1.075 7,5%
255 Margine operativo lordo adjusted 54 233 (76,8%) 12 115 (89,6%)

(1) (1) Vedi nota pagina 16.

(*) I valori dei 9 mesi e del terzo trimestre 2014 sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati e oneri non ricorrenti.

I ricavi di vendita del terzo trimestre 2015 si attestano a 1.156 milioni di euro, in aumento del 7,5% rispetto al allo stesso periodo del 2014, grazie all'aumento dei volumi venduti che ha più che compensato la diminuzione dei prezzi medi di vendita che riflette l'andamento in calo dello scenario petrolifero e pur parzialmente attenuata dalla revisione del prezzo di vendita del gas estratto in Egitto. Tali tendenze connotano anche i valori relativi ai primi nove mesi del 2015 per i quali il dato dei ricavi di vendita è pari a 3.873 milioni di euro, in aumento del 5,8%.

Il crollo dei prezzi petroliferi e le componenti straordinarie positive relative all'arbitrato con Promgas incluse nel margine operativo lordo adjusted del terzo trimestre 2014, hanno pesantemente inciso sulla variazione del margine operativo lordo del periodo che registra una riduzione di 103 milioni nel terzo trimestre e di 179 milioni di euro al 30 settembre.

Relazione sulla Gestione Sintesi economico‐finanziaria e Area di consolidamento
patrimoniale del Gruppo

Corporate e Altri Settori

Esercizio
in milioni di euro
2014
9 mesi 2015 9 mesi 2014
(*)
Variaz.
%
3° trim.
2015
3° trim.
2014 (*)
Variaz.
%
48 Ricavi di vendita 36 35 2,9% 12 12 -
(131) Margine operativo lordo (69) (91) 24,2% (23) (32) 28,1%

(*) I valori dei 9 mesi e del terzo trimestre 2014 sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati e oneri non ricorrenti.

Nel settore Corporate e Altri Settori confluiscono la parte dell'attività della Capogruppo Edison Spa non pertinente alla gestione e talune società holding e immobiliari.

I ricavi di vendita sia del terzo trimestre che dei primi nove mesi del 2015 sono in linea a quelli degli stessi periodi dell'anno precedente mentre il margine operativo lordo, negativo per 23 milioni di euro nel trimestre e per 69 milioni nei primi nove mesi, è in miglioramento in parte grazie agli effetti del programma di contenimento delle spese operative in atto e in parte a seguito di oneri non ricorrenti contabilizzati nel primi nove mesi del 2014.

Altre voci del conto economico di Gruppo

Esercizio
2014
in milioni di euro 9 mesi
2015
9 mesi
2014 (*)
Variaz.
%
3° trim.
2015
3° trim.
2014 (*)
Variaz.
%
814 Margine operativo lordo 272 652 (58,3%) 68 229 (70,3%)
250 Variazione netta di fair value su derivati
(commodity e cambi)
43 120 (64,2%) 91 (37) n.s.
(761) Ammortamenti e svalutazioni (450) (370) (21,6%) (150) (123) (22,0%)
(11) Altri proventi (oneri) netti (22) (15) 46,7% (11) (6) (83,3%)
292 Risultato operativo (157) 387 n.s. (2) 63 n.s.
(91) Proventi (oneri) finanziari netti (22) (99) (77,8%) (28) (17) (64,7%)
13 Proventi (oneri) da partecipazioni (1) 11 n.s. 2 4 (50,0%)
(159) Imposte sul reddito (28) (106) 73,6% 12 19 (36,8%)
55 Risultato netto da Continuing Operations (208) 193 n.s. (16) 69 n.s.
40 Risultato netto di competenza di Gruppo (231) 177 n.s. (24) 61 n.s.

(*)I valori dei primi 9 mesi e del 3° trimestre 2014 sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati e oneri non ricorrenti.

Il risultato operativo, negativo per 157 milioni di euro, recepisce ammortamenti e svalutazioni per 450 milioni di euro, la variazione netta di fair value relativa alle attività di hedging sulle commodity e sui cambi positiva per 43 milioni di euro (positiva per 120 milioni di euro nel 2014) e altri oneri netti per 22 milioni di euro.

Gli ammortamenti e svalutazioni aumentano di 80 milioni di euro rispetto al periodo precedente, principalmente per maggiori costi di esplorazione (60 milioni di euro) oltre che la svalutazione di alcune attività E&P all'estero (11 milioni di euro).

Il risultato netto da Continuing Operations, negativo per 208 milioni di euro (positivo per 193 milioni nei primi nove mesi 2014), recepisce oneri finanziari netti per 22 milioni di euro - in significativo miglioramento rispetto al periodo precedente anche grazie a utili netti registrati a seguito dell'andamento del cambio euro/dollaro - nonché imposte sul reddito per 28 milioni di euro. Si segnala che a seguito della dichiarazione d'illegittimità costituzionale della Robin Hood tax (sentenza della Corte Costituzionale n. 10 dell'11 febbraio 2015), si è provveduto all'azzeramento dei crediti per imposte anticipate e del fondo imposte differite valorizzati con riferimento all'addizionale Ires del 6,5%, con un effetto one-off sul conto economico del periodo negativo per 68 milioni di euro.

Indebitamento finanziario netto e flussi di cassa

L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2015 è risultato pari a 1.718 milioni di euro (2.145 milioni di euro al 30 settembre 2014), in diminuzione di 48 milioni di euro rispetto ai 1.766 milioni di euro rilevati a fine dicembre 2014.

Per un'analisi più dettagliata delle principali componenti si rimanda al paragrafo "Indebitamento finanziario netto" contenuto all'interno della Sintesi economico-finanziaria e patrimoniale del Gruppo.

Di seguito si riporta l'analisi della variazione dell'indebitamento finanziario netto:

Esercizio
2014
in milioni di euro 30 settembre
2015
30 settembre
2014 (*)
(2.451) A. (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO NETTO INIZIALE (1.766) (2.451)
814 Margine operativo lordo 272 652
(25) Eliminazione poste non monetarie incluse nel margine operativo lordo 20 (11)
(98) Oneri finanziari netti pagati (17) (106)
(249) Imposte sul reddito nette pagate (-) (53) (188)
9 Dividendi incassati 5 5
(21) Altre poste di attività operative (83) (8)
430 B. CASH FLOW OPERATIVO 144 344
408 Variazione del capitale circolante operativo 521 220
23 Variazione del capitale circolante non operativo (137) 15
(92) Investimenti netti (-) (396) (207)
769 C. CASH FLOW DOPO INVESTIMENTI NETTI E VARIAZIONE DEL
CAPITALE CIRCOLANTE
132 372
(76) Dividendi pagati (-) (61) (66)
(8) Altro (23) -
685 D. CASH FLOW NETTO DI PERIODO 48 306
(1.766) E. (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO NETTO FINALE (1.718) (2.145)

(*) I valori del 30 settembre 2014 sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati.

Oltre al già commentato margine operativo lordo i principali flussi di cassa del periodo derivano:

  • Dalla variazione positiva del capitale circolante operativo, grazie alle azioni tese all'ottimizzazione dei tempi di incasso e pagamento.
  • Dalla variazione negativa del capitale circolante non operativo che include principalmente, nell'ambito dei contratti di acquisto di gas naturale, gli anticipi relativi ai volumi non ritirati nel 2014 per i quali è maturato in capo a Edison l'obbligo di pagamento in osservanza delle clausole take or pay.
  • Dalle attività di investimento che hanno assorbito cassa per 396 milioni di euro, principalmente riferibili al segmento Exploration&Production. In particolare, gli investimenti in Italia hanno riguardato le attività di sviluppo del campo di Clara nord-ovest (42 milioni di euro), nonchè gli interventi di work-over su alcuni pozzi della concessione di Vega A (8 milioni di euro).

All'estero hanno riguardato la concessione egiziana di Abu Qir per le attività di costruzione della piattaforma NAQ PIII, e per le attività sia di work-over che di perforazione su alcuni pozzi (90 milioni di euro), la concessione norvegese di Zidane per la realizzazione della pipeline Polarled che collegherà Zidane alla terraferma (21 milioni di euro), l'Algeria per le attività di sviluppo della concessione di Reggane (22 milioni di euro) e la Gran Bretagna per l'acquisizione delle partecipazioni nei campi petroliferi di Scott e Telford (38 milioni di euro) nonché per le attività di sviluppo su tali campi petroliferi (6 milioni di euro).

Sono stati inoltre realizzati investimenti in esplorazione per circa 106 milioni di euro, in Norvegia principalmente per le attività di perforazione del pozzo Tvillingen (29 milioni di euro) e del pozzo Haribo (9,5 milioni di euro), in Gran Bretagna per le attività esplorative nella concessione Handcross (17 milioni di euro), in Egitto (4 milioni di euro) per le attività esplorative nei blocchi South Idku e North Thekah e nelle isole Falkland per le attività di ricerca di idrocarburi nell'area sud (35 milioni di euro).

Si segnala inoltre, nel settore idroelettrico, l'acquisizione della società Shen Spa (7 milioni di euro) che gestisce l'impianto idroelettrico di Maleo (LO) sul fiume Adda.

Dal pagamento dei dividendi ai terzi, principalmente relativi alla società E2i Energie Speciali Srl.

Rating
Corrente 31 dicembre 2014
Standard & Poor's
Rating M/L BBB+ BBB+
Outlook M/L termine Stable Stable
Rating B/T A-2 A-2
Moody's
Rating Baa3 Baa3
Outlook M/L termine Stable Stable

Evoluzione prevedibile della gestione

Edison conferma le previsioni di un Margine Operativo Lordo per il 2015 di circa 1 miliardo di euro, valore che tra l'altro, tiene conto della manifestazione nel quarto trimestre dell'impatto dell'arbitrato per il contratto di approvvigionamento di gas dalla Libia.

Tenuto conto del deteriorarsi delle condizioni del mercato italiano dell'energia elettrica cui stiamo assistendo e degli attuali prezzi del brent, il Margine Operativo Lordo 2016, a parità di perimetro e senza considerare poste non ricorrenti, potrebbe subire un impatto negativo rispetto al 2015. Una valutazione dettagliata verrà effettuata e presentata al Consiglio di Amministrazione di Edison previsto a dicembre.

Rischi e incertezze

Si rimanda al paragrafo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo" contenuto all'interno della Sintesi economicofinanziaria e patrimoniale del Gruppo in cui vengono illustrate le attività del gruppo Edison in merito alla gestione dei rischi finanziari.

Altre informazioni

Operazioni con parti correlate

Si rimanda al paragrafo "Operazioni infragruppo e con parti correlate" contenuto all'interno della Sintesi economico-finanziaria e patrimoniale del Gruppo per le informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Ulteriori informazioni

La Società ha deciso di avvalersi delle facoltà previste dall'art. 70, comma 8 e dall'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti e, quindi, di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

SINTESI ECONOMICO-FINANZIARIA E PATRIMONIALE DEL GRUPPO

al 30 settembre 2015

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

Conto economico

(in milioni di euro) 9 mesi 2015
9 mesi 2014 (*)
3° trimestre
2015
3° trimestre
2014 (*)
di cui con di cui con
Nota parti correlate parti correlate
Ricavi di vendita 1 8.309 298 8.930 243 2.690 2.819
Altri ricavi e proventi 2 101 1 193 3 31 97
Totale ricavi 8.410 299 9.123 246 2.721 2.916
Consumi di materie e servizi (-) 3 (7.968) (245) (8.309) (194) (2.596) (2.636)
Costo del lavoro (-) 4 (170) (162) (57) (51)
Margine operativo lordo 5 272 652 68 229
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 6 43 120 91 (37)
Ammortamenti e svalutazioni (-) 7 (450) (370) (150) (123)
Altri proventi (oneri) netti 8 (22) (15) (11) (6)
Risultato operativo (157) 387 (2) 63
Proventi (oneri) finanziari netti 9 (22) 69 (99) (13) (28) (17)
Proventi (oneri) da partecipazioni 10 (1) (4) 11 7 2 4
Risultato prima delle imposte (180) 299 (28) 50
Imposte sul reddito 11 (28) (106) 12 19
Risultato netto da Continuing O perations (208) 193 (16) 69
Risultato netto da Discontinued Operations - - - -
Risultato netto (208) 193 (16) 69
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi 23 16 8 8
Risultato netto di competenza di Gruppo (231) 177 (24) 61
Utile (perdita) per azione (in euro) 12
Risultato di base azioni ordinarie (0,0455) 0,0329
Risultato di base azioni di risparmio 0,0375 0,0629
Risultato diluito azioni ordinarie (0,0455) 0,0329
Risultato diluito azioni di risparmio 0,0375 0,0629

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione di derivati e oneri non ricorrenti.

Altre componenti di conto economico complessivo

(in milioni di euro)
Nota
9 mesi 2015 9 mesi 2014 3° trimestre
2015
3° trimestre
2014
Risultato netto (208) 193 (16) 69
Altre componenti del risultato complessivo:
23
A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge
(57) 90 (246) (34)
- Utili (Perdite) del periodo (84) 126 (360) (51)
- Imposte 27 (36) 114 17
B) Variazione riserva di partecipazioni disponibili
per la vendita
23
- - (1) -
- Utili (Perdite) su titoli o partecipazioni non realizzati - - (1) -
- Imposte - - - -
C) Variazione riserva di differenze da conversione
di attività in valuta estera 2 29 (13) 21
- Utili (Perdite) su cambi non realizzati 7 41 (13) 31
- Imposte (5) (12) - (10)
D) Quota delle altre componenti di utile
complessivo di partecipazioni collegate - - - -
E) Utili (Perdite) attuariali (**) 1 - - -
- Utili (Perdite) attuariali 1 - - -
- Imposte - - - -
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle
imposte (A+B+C+D+E) (54) 119 (260) (13)
Totale risultato netto complessivo (262) 312 (276) 56
di cui:
di competenza di terzi 23 16 8 8
di competenza di Gruppo (285) 296 (284) 48

(**) Voci non riclassificabili a Conto Economico.

Relazione sulla Gestione Sintesi economico-finanziaria e Area di Consolidamento
patrimoniale del Gruppo

Stato patrimoniale

30.09.2014 (*) 30.09.2015 31.12.2014
di cui con
parti correlate
(in milioni di euro)
Nota
di cui con
parti correlate
di cui con
parti correlate
ATTIVITA'
4.254 Immobilizzazioni materiali
13
4.448 4.348
6 Immobili detenuti per investimento
14
6 6
3.231
803
Avviamento
15
Concessioni idrocarburi
16
3.070
723
3.070
739
118 Altre immobilizzazioni immateriali
17
118 118
148 148 Partecipazioni
18
140 140 149 149
177 Partecipazioni disponibili per la vendita
18
170 174
39 5 Altre attività finanziarie
19
76 4 47 5
294 Crediti per imposte anticipate
20
525 501
171 Altre attività
21
299 171
9.241 Totale attività non correnti 9.575 9.323
624 Rimanenze 455 479
2.529 76 Crediti commerciali 1.768 56 2.848 75
25
1.186
Crediti per imposte correnti
176 Crediti diversi
48
1.796
218 45
1.634
185
156 86 Attività finanziarie correnti 131 83 132 85
407 145 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 249 - 473 12
4.927 22
Totale attività correnti
4.447 5.611
- Attività in dismissione - -
- Elisioni attività da e verso Discontinued Operations - -
14.168 Totale attività 14.022 14.934
PASSIVITA'
5.292 Capitale sociale 5.292 5.292
1.787 Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 1.782 1.746
107 Riserva di altre componenti del risultato complessivo (505) (451)
177 Risultato netto di competenza di Gruppo (231) 40
7.363
123
Totale patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza
6.338
467
6.627
510
7.486 Totale patrimonio netto
23
6.805 7.137
35 Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza
24
36 37
82 Fondo imposte differite
25
41 45
922 Fondi per rischi e oneri
26
1.105 923
598 Obbligazioni
27
599 598
1.014 796 Debiti e altre passività finanziarie
28
976 797 990 796
6 Altre passività
29
2 2
2.657 Totale passività non correnti 2.759 2.595
569
527
Obbligazioni
377 Debiti finanziari correnti
49
474
324 553
230
33
1.972 70 Debiti verso fornitori 1.709 54 2.321 77
29 Debiti per imposte correnti 20 20
928 217 Debiti diversi 2.206 302 2.078 240
4.025 30
Totale passività correnti
4.458 5.202
- Passività in dismissione - -
- Elisioni passività da e verso Discontinued Operations - -
14.168 Totale passività e patrimonio netto 14.022 14.934

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione del fair value dei contratti fisici inclusi nei portafogli di trading.

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide

Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve termine (esigibili entro 3 mesi) nei primi nove mesi del 2015. Completa l'informativa in tema di flussi finanziari, ai fini di una migliore comprensione delle dinamiche di generazione e di assorbimento di cassa, un apposito rendiconto finanziario, riportato nella Relazione sulla Gestione, che analizza la variazione complessiva dell'indebitamento finanziario netto del Gruppo.

(in milioni di euro) 9 mesi 2015 9 mesi 2014 (*)
di cui con di cui con
Nota parti correlate parti correlate
Risultato prima delle imposte (180) 299
Ammortamenti e svalutazioni
7
450 370
Accantonamenti netti a fondi rischi (7) (5)
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto (-) 4 4 (7) (7)
Dividendi incassati da società valutate con il metodo del patrimonio netto
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni
3
2
3 3
(6)
3
Variazione del trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza
24
(1) -
Variazione Fair Value iscritto nel risultato operativo (37) (114)
Variazione del capitale circolante operativo 521 (4) 220 22
Variazione del capitale circolante non operativo (137) 29 15 26
Variazione di altre attività e passività di esercizio (65) 14
(Proventi) Oneri finanziari netti
9
22 (69) 99 13
Oneri finanziari netti pagati (17) 73 (106) (6)
Imposte sul reddito nette pagate (53) (188)
A. Flusso monetario da attività d'esercizio da Continuing Operations 505 594
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - )
13-17
(387) (244)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) (6) (6) -
Prezzo netto di acquisizione business combinations (7) -
Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali - 32
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie - -
Rimborsi di capitale da immobilizzazioni finanziarie 4 5
Variazione altre attività finanziarie correnti 1 2 (4)
B. Flusso monetario da attività di investimento da Continuing Operations (395) (211)
Accensioni di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine
27 ,28, 30
400 400 350 350
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-)
27 ,28, 30
(761) (250) (713) -
Altre variazioni nette dei debiti finanziari 88 148 (39)
Rimborsi di capitale sociale e riserve (-) - -
Dividendi pagati a società controllanti o a terzi azionisti (-) (61) (66) (57)
C. Flusso monetario da attività di finanziamento da Continuing Operations (334) (468)
D. Differenze di cambio nette da conversione - -
E. Flusso monetario netto del periodo da Continuing Operations
(A+B+C+D)
(224) (85)
F. Flusso monetario netto del periodo da Discontinued Operations - -
G. Flusso monetario netto del periodo (Continuing e Discontinued
Operations) (E+F)
(224) (85)
H. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da
Continuing Operations
473 492
I. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da
Discontinued Operations
- -
L. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo
(Continuing e Discontinued Operations) (G+H+I)
249 - 407 145
M. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da
Discontinued Operations
- -
N. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da
Continuing Operations (L-M)
249 - 407 145

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione.

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

Variazione del patrimonio netto consolidato

(in milioni di euro) Riserva di altre componenti del risultato complessivo Totale Patrimonio
Capitale
Sociale
Riserve e
utili
(perdite)
portati a
nuovo
Cash Flow
Hedge
Partecipa
zioni
disponibili
per la
vendita
Differenze da
conversione di
attività in
valuta estera
Quota delle altre
componenti di
utile complessivo
di partecipazioni
collegate
Utili
(Perdite)
attuariali
Risultato netto
di competenza
di Gruppo
Patrimonio
Netto
attribuibile ai
soci della
controllante
Netto
attribuibile ai
soci di
minoranza
(*)
Totale
Patrimonio
Netto
(*)
Saldi 31 dicembre 2013 5.292 1.750 - - (11) - (1) 96 7.126 113 7.239
Destinazione risultato esercizio precedente - 96 - - - - - (96) - - -
Distribuzione dividendi e riserve - (63) - - - - - - (63) (7) (70)
Altri movimenti - 4 - - - - - - 4 1 5
Totale risultato netto complessivo - - 90 - 29 - - 177 296 16 312
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto al 30 settembre 2014
-
-
-
-
90
-
-
-
29
-
-
-
-
-
-
177
119
177
-
16
119
193
Saldi al 30 settembre 2014 5.292 1.787 90 - 18 - (1) 177 7.363 123 7.486
Riserva per cessione quote azionarie senza perdita di
controllo
Altri movimenti
-
-
(35)
(6)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(35)
(6)
389
(1)
354
(7)
Totale risultato netto complessivo - - (548) - (7) - (3) (137) (695) (1) (696)
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto dal 1° ottobre al 31 dicembre 2014
-
-
-
-
(548)
-
-
-
(7)
-
-
-
(3)
-
-
(137)
(558)
(137)
-
(1)
(558)
(138)
Saldi al 31 dicembre 2014 5.292 1.746 (458) - 11 - (4) 40 6.627 510 7.137
Destinazione risultato esercizio precedente
Distribuzione dividendi e riserve
-
-
40
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(40)
-
-
-
-
(66)
-
(66)
Altri movimenti - (4) - - - - - - (4) - (4)
Totale risultato netto complessivo - - (57) - 2 - 1 (231) (285) 23 (262)
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto al 30 settembre 2015
-
-
-
-
(57)
-
-
-
2
-
-
-
1
-
-
(231)
(54)
(231)
-
23
(54)
(208)
Saldi al 30 settembre 2015 5.292 1.782 (515) - 13 - (3) (231) 6.338 467 6.805

(*) I saldi al 31 dicembre 2013 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione dell'IFRS 11 "Accordi a controllo congiunto".

NOTE ILLUSTRATIVE AL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2015

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI CONSOLIDAMENTO

Contenuto e forma

Il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2015 del gruppo Edison è stato redatto ai sensi dell'art. 154-ter del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998 n. 58 e successive modifiche e integrazioni e recepisce, in quanto situazione infrannuale, il disposto dello IAS 34 "Bilanci Intermedi". Tale bilancio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards - IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board, in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.).

Metodi applicati alla redazione del bilancio

Per quanto attiene ai principi contabili, conformi a quelli utilizzati per il Bilancio Consolidato 2014, si evidenzia che a decorrere dall'1 gennaio 2015 è applicabile retroattivamente la nuova interpretazione IFRIC 21 "Tributi" che fornisce i criteri per identificare il momento in cui riconoscere in bilancio le passività relative a tributi; tale iscrizione può essere sia progressiva in funzione del tempo sia al solo verificarsi di un evento che costituisce il presupposto stesso per l'esistenza dell'obbligazione tributaria. Tale interpretazione non ha effetti sul Gruppo.

Il Consiglio di Amministrazione del 29 ottobre 2015 ha autorizzato la pubblicazione del presente Resoconto Intermedio di Gestione che non è assoggettato a revisione contabile.

I valori, ove non diversamente specificato, sono esposti in milioni di euro.

Utilizzo di valori stimati

La stesura del Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2015 e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni considerate sono riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti immediatamente in bilancio. In generale l'utilizzo di stime è particolarmente rilevante per ammortamenti, valutazione degli strumenti derivati, determinazione di fondi rischi e fondi svalutazione, anticipi corrisposti a fronte di contratti di importazione di lungo termine (take-or-pay) di gas nonché per l'impairment test.

Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, invariati rispetto al precedente esercizio, si rinvia al paragrafo "Utilizzo di valori stimati" contenuto nel Bilancio Consolidato 2014.

Assunzioni significative nella determinazione del controllo in accordo con l'IFRS 12

Con riferimento alla definizione di controllo fornita dall'IFRS 10 si segnala che il gruppo Edison consolida integralmente alcune società pur non detenendone la maggioranza del capitale; in particolare, nel settore idroelettrico, due società: Hydros Srl (detenuta al 40%) e Dolomiti Edison Energy Srl (detenuta al 49%) e nel settore energie rinnovabili, la società E2i Energie Speciali Srl (detenuta al 30%) tramite Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl. Per una più completa ed esaustiva informativa si rimanda a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2014.

Variazione dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2014 e acquisizione di assets

Filiera Energia Elettrica

Acquisizione nel mese di luglio della società Shen Spa detenuta al 100% da Edison Spa operante nel settore idroelettrico e consolidata con il metodo integrale.

In seguito alla valutazione della società ai sensi dell'IFRS 3 revised, vale a dire rilevandone il fair value di attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione, si è proceduto a rivalutare le immobilizzazioni materiali per 1 milione di euro unitamente ai relativi effetti fiscali. Al riguardo si segnala che tali valori sono da ritenersi provvisori, in quanto, ai sensi dell'IFRS 3 revised, la valutazione diventa definitiva entro 12 mesi dalla data dell'acquisizione. Gli effetti di questa operazione sono rilevati nella tabella seguente:

(in milioni di euro) Valori originari Fair value attività e
passività acquisite
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 5 6
Attività correnti
Crediti commerciali 1 1
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1 1
Totale attivo 7 8
Passività non correnti
Fondo imposte differite - 1
Totale passivo - 1
Fair Value attività nette acquisite 7 7
- % di competenza di Edison (100%) 7
Prezzo pagato per l'acquisizione:
Esborso di cassa 7
Costo totale dell'acquisizione 7
Avviamento derivante dall'acquisizione -

Filiera Idrocarburi

Acquisizione nel mese di aprile, per il tramite di una società di nuova costituzione (ST North Sea Ltd ora Edison North Sea Ltd), di un gruppo di attività che non soddisfano la definizione di "business" ai sensi dell'IFRS 3 revised non rappresentando al momento dell'acquisizione un insieme di attività integrate in grado di essere gestite autonomamente al fine di produrre ritorni o altri benefici direttamente attribuibili all'investitore. I valori di bilancio, iscritti al costo di acquisto, sono riportati nella tabella seguente:

(in milioni di euro) Nota
ATTIVITA'
Immobilizzazioni materiali (decommissioning
)
13 151
Concessioni idrocarburi 16 36
Totale attività non correnti 187
Totale attività correnti 11
Totale attività (a) 198
PASSIVITA'
Fondi di smantellamento e rispristino siti
26 151
Totale passività non correnti 151
Totale passività correnti 9
Totale passività (b) 160
Attività nette (a-b) 38
Prezzo pagato 38

Comparability

A decorrere dal bilancio 2014 sono state operate, ai fini di una migliore esposizione economica e patrimoniale, alcune riclassifiche riguardanti in particolare:

  • a conto economico:
  • (i) l'esposizione nei ricavi di vendita dei proventi realizzati su derivati inclusi nei portafogli industriali e del margine di trading finanziario, in precedenza inclusi in "Altri ricavi e proventi" e "Consumi di materie e servizi";
  • (ii) l'esposizione nel risultato operativo degli "Altri proventi (oneri) netti";
  • a stato patrimoniale: l'esposizione del fair value dei contratti fisici su commodity energetiche inclusi nei portafogli di trading tra i "Crediti e Debiti diversi" e non più tra i "Crediti commerciali" e "Debiti verso fornitori".

I dati dei primi nove mesi 2014 sono stati rideterminati, a fini comparativi, in coerenza con il 2015.

Di seguito si riportano gli effetti derivanti su Conto economico, Stato Patrimoniale e Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide.

Conto economico dei primi nove mesi del 2014

(in milioni di euro) 9 mesi 2014
Pubblicato
Nuova
esposizione
9 mesi 2014
Restated
Ricavi di vendita 8.794 136 8.930
Altri ricavi e proventi 470 (277) 193
Totale ricavi 9.264 (141) 9.123
Consumi di materie e servizi (-) (8.450) 141 (8.309)
Costo del lavoro (-) (162) - (162)
Margine operativo lordo 652 - 652
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 120 - 120
Ammortamenti e svalutazioni (-)
Altri proventi (oneri) netti
(370)
-
-
(15)
(370)
(15)
Risultato operativo 402 (15) 387
Proventi (oneri) finanziari netti (99) - (99)
Proventi (oneri) da partecipazioni 11 - 11
Altri proventi (oneri) netti (15) 15 -
Risultato prima delle imposte 299 - 299
Imposte sul reddito (106) - (106)
Risultato netto da Continuing Operations 193 - 193
Risultato netto da Discontinued Operations - -
Risultato netto 193 - 193
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi 16 16
Risultato netto di competenza di Gruppo 177 - 177
Utile (perdita) per azione (in euro)
Risultato di base azioni ordinarie 0,0329 0,0329
Risultato di base azioni di risparmio 0,0629 0,0629
Risultato diluito azioni ordinarie 0,0329 0,0329
Risultato diluito azioni di risparmio 0,0629 0,0629
Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

Stato patrimoniale al 30 settembre 2014

30.09.2014
(in milioni di euro) Pubblicato Nuova esposizione Restated
ATTIVITA'
Immobilizzazioni materiali 4.254 - 4.254
Immobili detenuti per investimento 6 - 6
Avviamento 3.231 - 3.231
Concessioni idrocarburi 803 - 803
Altre immobilizzazioni immateriali 118 - 118
Partecipazioni 148 - 148
Partecipazioni disponibili per la vendita 177 - 177
Altre attività finanziarie 39 - 39
Crediti per imposte anticipate 294 - 294
Altre attività 171 - 171
Totale attività non correnti 9.241 - 9.241
Rimanenze 624 - 624
Crediti commerciali 2.718 (189) 2.529
Crediti per imposte correnti 25 - 25
Crediti diversi 997 189 1.186
Attività finanziarie correnti 156 - 156
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 407 - 407
Totale attività correnti 4.927 - 4.927
Attività in dismissione - - -
Totale attività 14.168 - 14.168
PASSIVITA'
Capitale sociale 5.292 - 5.292
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 1.787 - 1.787
Riserva di altre componenti del risultato complessivo 107 - 107
Risultato netto di competenza di Gruppo 177 - 177
Totale patrimonio netto attribuibile ai soci della
controllante 7.363 - 7.363
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza 123 - 123
Totale patrimonio netto 7.486 - 7.486
Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza 35 - 35
Fondo imposte differite 82 - 82
Fondi per rischi e oneri 922 - 922
Obbligazioni 598 - 598
Debiti e altre passività finanziarie 1.014 - 1.014
Altre passività 6 - 6
Totale passività non correnti 2.657 - 2.657
Obbligazioni 569 - 569
Debiti finanziari correnti 527 - 527
Debiti verso fornitori 2.133 (161) 1.972
Debiti per imposte correnti 29 - 29
Debiti diversi 767 161 928
Totale passività correnti 4.025 - 4.025
Passività in dismissione - - -
Totale passività e patrimonio netto 14.168 - 14.168
Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide dei primi nove mesi del 2014

9 mesi 2014 Nuova esposizione 9 mesi 2014 Restated
(in milioni di euro) Pubblicato
Risultato prima delle imposte 299 - 299
Ammortamenti e svalutazioni 370 - 370
Accantonamenti netti a fondi rischi (5) - (5)
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto (-) (7) - (7)
Dividendi incassati da società valutate con il metodo del patrimonio netto 3 - 3
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni (6) - (6)
Variazione del trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza - - -
Variazione Fair Value iscritto nel risultato operativo (114) - (114)
Variazione del capitale circolante operativo 198 22 220
Variazione del capitale circolante non operativo - 15 15
Variazione di altre attività e passività di esercizio 47 (33) 14
(Proventi) oneri finanziari netti 96 3 99
Oneri finanziari netti pagati (99) (7) (106)
Imposte sul reddito nette pagate (188) - (188)
A. Flusso monetario da attività d'esercizio da Continuing Operations 594 - 594
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - ) (244) - (244)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) - - -
Prezzo netto di acquisizione business combinations - - -
Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali 32 - 32
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie - - -
Rimborsi di capitale da immobilizzazioni finanziarie 5 - 5
Variazione altre attività finanziarie correnti (4) - (4)
B. Flusso monetario da attività di investimento da Continuing Operations (211) - (211)
Accensioni di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine 350 - 350
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-) (713) - (713)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari (39) - (39)
Rimborsi di capitale sociale e riserve (-) - - -
Dividendi pagati a società controllanti o a terzi azionisti (-) (66) - (66)
C. Flusso monetario da attività di finanziamento da Continuing Operations (468) - (468)
D. Differenze di cambio nette da conversione - - -
E. Flusso monetario netto del periodo da Continuing Operations (A+B+C+D) (85) - (85)
F. Flusso monetario netto del periodo da Discontinued Operations - - -
G. Flusso monetario netto del periodo (Continuing e Discontinued Operations) (E+F) (85) - (85)
H. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da Continuing 492 - 492
Operations
I. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da Discontinued
Operations
- - -
L. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo (Continuing e 407 - 407
Discontinued Operations) (G+H+I)
M. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da Discontinued
Operations
- - -
N. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da Continuing Operations
(L-M) 407 - 407

INFORMATIVA SETTORIALE

I segmenti identificati dal Gruppo ai sensi dell'IFRS 8, attengono alla "Filiera Energia Elettrica", alla "Filiera Idrocarburi" e al settore residuale "Corporate e Altri Settori". Tale articolazione informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dal management e dal Consiglio di Amministrazione per gestire il business ed è oggetto di reporting direzionale periodico e di pianificazione.

GRUPPO
CONTO ECONOMICO Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni EDISON
(in milioni di euro) 9 mesi
2015
9 mesi
2014 (*)
9 mesi
2015
9 mesi
2014 (*)
9 mesi
2015
9 mesi
2014 (*)
9 mesi
2015
9 mesi
2014 (*)
9 mesi
2015
9 mesi
2014 (*)
Ricavi di vendita 4.997 5.781 3.873 3.660 36 35 (597) (546) 8.309 8.930
- di cui verso terzi 4.984 5.770 3.321 3.157 4 3 - - 8.309 8.930
- di cui Intersettoriali 13 11 552 503 32 32 (597) (546) - -
Margine operativo lordo 325 492 16 251 (69) (91) - - 272 652
% sui ricavi di vendita 6,5% 8,5% 0,4% 6,9% n.s. n.s. 3,3% 7,3%
Variazione netta di fair value su derivati
(commodity e cambi)
7 3 36 117 - - 43 120
Ammortamenti e svalutazioni (174) (175) (271) (189) (5) (6) - - (450) (370)
Altri proventi (oneri) (22) (15) (22) (15)
Risultato operativo
% sui ricavi di vendita
158
3,2%
320
5,5%
(219)
(5,7%)
179
4,9%
(96)
n.s.
(112)
n.s.
- - (157)
(1,9%)
387
4,3%
Proventi (oneri) finanziari netti
Risultato da partecipazioni valutate ad equity
(22)
(4)
(99)
7
Imposte sul reddito (28) (106)
Risultato netto da Continuing Operations (208) 193
Risultato netto da Discontinued Operations - -
Risultato netto di competenza di terzi 23 16
Risultato netto di competenza del Gruppo (231) 177
GRUPPO
STATO PATRIMONIALE Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni EDISON
(in milioni di euro) 30.09.2015 31.12.2014 30.09.2015 31.12.2014 30.09.2015 31.12.2014 30.09.2015 31.12.2014 30.09.2015 31.12.2014
Totale attività correnti e non correnti 7.487 8.067 6.398 6.347 4.154 4.354 (4.017) (3.834) 14.022 14.934
Totale passività correnti e non correnti 2.211 2.889 4.658 4.497 3.207 3.025 (2.859) (2.614) 7.217 7.797
Indebitamento finanziario netto 1.718 1.766
GRUPPO
ALTRE INFORMAZIONI Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni EDISON
(in milioni di euro) 9 mesi 9 mesi 9 mesi 9 mesi 9 mesi 9 mesi 9 mesi 9 mesi 9 mesi 9 mesi
2015 2014 2015 2014 2015 2014 2015 2014 2015 2014
Investimenti tecnici 22 30 207 153 1 - - - 230 183
Investimenti in esplorazione - - 106 46 - - - - 106 46
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 1 2 49 12 1 1 - - 51 15
Totale investimenti 23 32 362 211 2 1 - - 387 244
Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni GRUPPO
EDISON
30.09.2015 31.12.2014 30.09.2015 31.12.2014 30.09.2015 31.12.2014 30.09.2015 31.12.2014 30.09.2015 31.12.2014
Dipendenti (numero) 1.040 1.051 1.416 1.419 615 631 - - 3.071 3.101

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione di derivati e oneri non ricorrenti.

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

Al momento il Gruppo non ritiene rilevante ai fini della propria reportistica l'analisi settoriale per area geografica. Negli ultimi anni le attività estere hanno assunto un maggior rilievo; le immobilizzazioni nette ammontano complessivamente a 1.453 milioni di euro riferite alla Filiera Idrocarburi, in gran parte allocate in Egitto. Al 30 settembre 2015, l'apporto complessivo delle attività estere è pari a circa il 17% del capitale investito netto.

Si riporta di seguito l'importante contributo del settore Exploration & Production.

(in milioni di euro) 9 mesi
2015
9 mesi
2014
Variazioni Variazioni
%
Ricavi di vendita 383 516 (133) (25,8%)
Margine operativo lordo
% sui ricavi di vendita
192
50,1%
318
61,6%
(126) (39,6%)
Risultato operativo
% sui ricavi di vendita
(61)
(15,9%)
145
28,1%
(206) n.s.

Clienti rilevanti ai sensi dell'IFRS 8

Le vendite del Gruppo generalmente non sono concentrate. Nella Filiera Energia Elettrica è presente un solo cliente rilevante con ricavi di vendita complessivi per circa 1.219 milioni di euro nel periodo, equivalenti al 24,4% dei ricavi di vendita della filiera e al 14,7% dei ricavi di vendita del Gruppo.

NOTE ALLE POSTE DEL CONTO ECONOMICO

Nei primi nove mesi del 2015 la domanda nazionale di energia elettrica registra un aumento dell'1,9% rispetto ai primi nove mesi del 2014. La minor idraulicità del periodo rispetto al 2014 ha comportato una significativa riduzione della produzione idroelettrica che è stata compensata da un incremento della produzione termoelettrica e da fonti rinnovabili. Significativo l'aumento dei consumi italiani di gas naturale (+8,5%) in particolare per usi termoelettrici e residenziali anche grazie alle temperature più basse.

In questo contesto, il margine operativo lordo del Gruppo è risultato positivo per 272 milioni di euro (652 milioni di euro nello stesso periodo dell'anno precedente); in particolare:

  • il margine operativo lordo adjusted 1 della Filiera Energia Elettrica, pari a 287 milioni di euro contro i 510 milioni di euro dello stesso periodo dell'esercizio precedente, è penalizzato dallo scenario prezzi e dalla minore generazione idroelettrica in conseguenza della minore idraulicità del periodo rispetto ai livelli eccezionali registrati nei primi nove mesi del 2014;
  • il margine operativo lordo adjusted 1 della Filiera Idrocarburi è pari a 54 milioni di euro contro i 233 milioni di euro dei primi nove mesi del 2014 che comprendevano una componente one-off legata alla revisione del contratto di importazione a lungo termine di gas naturale dalla Russia. Tale performance risente inoltre della forte contrazione dei prezzi registrata nel mercato petrolifero che impatta negativamente sulle attività di Exploration & Production.

Il risultato netto di competenza di Gruppo è negativo per 231 milioni di euro (positivo per 177 milioni di euro nei primi nove mesi del 2014).

Oltre alla dinamica dei margini industriali summenzionata, sul risultato del periodo hanno inciso principalmente:

  • la variazione netta di fair value su derivati, positiva per 43 milioni di euro;
  • ammortamenti e svalutazioni per 450 milioni di euro;
  • oneri finanziari netti per 22 milioni di euro, che beneficiano per 37 milioni di euro di utili netti su cambi;
  • l'azzeramento di imposte anticipate nette con un effetto negativo one-off di 68 milioni di euro e minori imposte correnti per circa 15 milioni di euro a seguito della sentenza della Corte Costituzionale pubblicata l'11 febbraio 2015 che ha dichiarato l'illegittimità della Robin Hood tax.

1 Il margine operativo lordo adjusted è effetto della riclassificazione dei risultati delle coperture su commodity e cambi associate ai contratti per l'importazione di gas naturale dalla Filiera Idrocarburi alla Filiera Energia Elettrica, per la parte di risultato riferibile a quest'ultimo settore (-38 milioni di euro del 2015, +18 milioni di euro nel 2014). Tale riclassificazione viene effettuata al fine di consentire una miglior lettura gestionale dei risultati industriali.

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

1. Ricavi di vendita - 8.309 milioni di euro

(in milioni di euro) 9 mesi
2015
9 mesi
2014 (*)
Variazioni Variazioni %
Energia Elettrica 3.797 4.404 (607) (13,8%)
Gas naturale 2.897 2.547 350 13,7%
Vapore 46 56 (10) (17,9%)
Olio 144 183 (39) (21,3%)
Certificati verdi 124 98 26 26,5%
Altro 15 42 (27) (64,3%)
Sub - Totale 7.023 7.330 (307) (4,2% )
Ricavi per vettoriamento 1.039 1.199 (160) (13,3%)
Derivati su commodity realizzati 128 277 (149) (53,8%)
Margine attività di trading 3 34 (31) (91,2%)
Servizi di stoccaggio 68 59 9 15,3%
Prestazioni di servizi per conto terzi 7 7 - 0,0%
Altri ricavi per prestazioni diverse 41 24 17 70,8%
Totale Gruppo 8.309 8.930 (621) (7,0% )

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati.

Ripartizione per attività

(in milioni di euro) 9 mesi
2015
9 mesi
2014 (*)
Variazioni Variazioni %
Filiera Energia Elettrica 4.997 5.781 (784) (13,6%)
Filiera Idrocarburi 3.873 3.660 213 5,8%
Corporate e Altri Settori 36 35 1 2,9%
Elisioni (597) (546) (51) (9,3%)
Totale Gruppo 8.309 8.930 (621) (7,0% )

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati.

I ricavi di vendita sono realizzati in larga parte sul mercato italiano.

I ricavi della Filiera Energia Elettrica risultano in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente principalmente a seguito della discesa dei prezzi medi di vendita trainati dallo scenario di riferimento e dei minori volumi venduti.

I ricavi della Filiera Idrocarburi, in aumento del 5,8% rispetto ai primi nove mesi del 2014, riflettono maggiori volumi di vendita per usi civili, anche grazie alle temperature più basse, e per usi termoelettrici che hanno compensato il calo dei prezzi di vendita.

I proventi realizzati da derivati su commodity, 128 milioni dì euro, da analizzare congiuntamente con la relativa voce di costo inclusa nella posta Consumi di materie e servizi (138 milioni di euro) riguardano essenzialmente i risultati delle coperture su commodity e cambi poste in essere con la finalità di mitigare il rischio di oscillazione del costo del gas naturale destinato ai portafogli del gruppo Edison nonché di quello relativo alla vendita diretta del gas naturale medesimo. Tale risultato è attribuibile prevalentemente all'andamento decrescente dei prezzi delle commodity, in particolare quelli legati al mercato petrolifero.

Margine attività di Trading

(in milioni di euro) 9 mesi
2015
9 mesi
2014
Variazioni Variazioni %
Margine attività di trading fisico
Ricavi di vendita 2.162 4.604 (2.442) (53,0%)
Consumi di materie e servizi (2.143) (4.429) 2.286 (51,6%)
Totale incluso nei ricavi di vendita 19 175 (156) n.s.
Margine attività di trading finanziario
Ricavi di vendita 42 24 18 75,0%
Consumi di materie e servizi (58) (165) 107 n.s
Totale incluso nei ricavi di vendita (16) (141) 125 n.s
Totale margine attività di trading 3 34 (31) (91,2% )

2. Altri ricavi e proventi – 101 milioni di euro

(in milioni di euro) 9 mesi
2015
9 mesi 2014
(*)
Variazioni Variazioni %
Recupero costi verso contitolari di ricerche di idrocarburi 21 25 (4) (16,0%)
Rilascio netto di fondi rischi su crediti e diversi 1 7 (6) (85,7%)
Sopravvenienze attive e altro 79 161 (82) (50,9%)
Totale Gruppo 101 193 (92) (47,7% )

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati.

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

La voce Sopravvenienze attive e altro nel 2014 comprendeva la componente one-off riferita agli esercizi precedenti derivante dalla revisione del contratto di importazione di gas naturale dalla Russia.

3. Consumi di materie e servizi - 7.968 milioni di euro

(in milioni di euro) 9 mesi
2015
9 mesi
2014 (*)
Variazioni Variazioni %
Gas naturale 2.911 2.700 211 7,8%
Energia Elettrica 2.588 3.015 (427) (14,2%)
Gas altoforno, recupero, coke - 8 (8) n.s.
Certificati verdi - 19 (19) n.s.
Diritti di emissione CO2 26 19 7 36,8%
Utilities e altri materiali 60 63 (3) (4,8%)
Sub - Totale 5.585 5.824 (239) (4,1% )
Vettoriamento di energia elettrica e gas naturale 1.554 1.708 (154) (9,0%)
Manutenzione 121 102 19 18,6%
Fee di rigassificazione 87 80 7 8,8%
Prestazioni professionali 84 102 (18) (17,6%)
Svalutazioni di crediti commerciali e diversi 51 120 (69) (57,5%)
Derivati su commodity realizzati 138 131 7 5,3%
Accantonamenti a fondi rischi diversi 11 11 - 0,0%
Variazione delle rimanenze 81 (49) 130 n.s.
Costi godimento beni di terzi 80 84 (4) (4,8%)
Altri usi e consumi 176 196 (20) (10,2%)
Totale Gruppo 7.968 8.309 (341) (4,1% )

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati.

Ripartizione per attività

(in milioni di euro) 9 mesi
2015
9 mesi
2014 (*)
Variazioni Variazioni %
Filiera Energia Elettrica 4.652 5.303 (651) (12,3%)
Filiera Idrocarburi 3.851 3.465 386 11,1%
Corporate e Altri Settori 69 95 (26) (27,4%)
Elisioni (604) (554) (50) (9,0%)
Totale Gruppo 7.968 8.309 (341) (4,1% )

(*) I valori sono stati rideterminati a seguito della nuova esposizione dei derivati

La voce svalutazione di crediti commerciali e diversi (51 milioni di euro) include gli accantonamenti ai fondi svalutazione e le perdite su crediti al netto degli specifici utilizzi fondi. Per la movimentazione del fondo svalutazione crediti si rimanda alla nota 22.

4. Costo del lavoro - 170 milioni di euro

E' in leggero aumento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (162 milioni di euro).

5. Margine operativo lordo - 272 milioni di euro

(in milioni di euro) 9 mesi 2015 % sui ricavi di vendita 9 mesi 2014 % sui ricavi di
vendita
Margine operativo lordo reported
Filiera Energia Elettrica 325 6,5% 492 8,5%
Filiera Idrocarburi 16 0,4% 251 6,9%
Corporate e Altri Settori (69) n.s. (91) n.s.
Totale Gruppo 272 3,3% 652 7,3%
Margine operativo lordo adjusted
Filiera Energia Elettrica 287 5,7% 510 8,8%
Filiera Idrocarburi 54 1,4% 233 6,4%
Corporate e Altri Settori (69) n.s. (91) n.s.
Totale Gruppo 272 3,3% 652 7,3%

Il margine operativo lordo adjusted rialloca alla Filiera Energia Elettrica la parte di risultato delle coperture poste in essere sui contratti d'importazione di gas naturale che, sotto il profilo gestionale, tutelano i margini delle vendite di energia elettrica.

Per quanto riguarda le performances:

il margine operativo lordo adjusted della Filiera Energia Elettrica, pari a 287 milioni di euro, registra una diminuzione del 43,7% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (510 milioni di euro) correlata in particolare all'effetto scenario e alla minore produzione idroelettrica che nel 2014 aveva beneficiato di uno straordinario livello di idraulicità; buono l'apporto delle fonti rinnovabili;

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

il margine operativo lordo adjusted della Filiera Idrocarburi, 54 milioni di euro (233 milioni di euro nel 2014 comprensivo degli effetti one-off della revisione del contratto di importazione di gas dalla Russia), riflette da un lato l'andamento dell'attività di compravendita di gas naturale, i cui margini di vendita unitari, in attesa del completamento del secondo ciclo di rinegoziazioni, sono ancora mediamente negativi, e dall'altro un minor apporto delle attività di Exploration & Production che, pur interessate dagli effetti positivi della revisione dei prezzi di vendita ottenuta in Egitto, risultano penalizzate dalla significativa contrazione dei prezzi nel mercato petrolifero.

6. Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) – 43 milioni di euro

(in milioni di euro) 9 mesi
2015
9 mesi
2014
Variazioni Variazioni %
Variazione di fair value nella gestione del rischio prezzo
di prodotti energetici:
41 97 (56) (57,7% )
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (*) (15) (12) (3) 25,0%
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 56 109 (53) (48,6%)
Variazione di fair value nella gestione del rischio
cambio su commodity:
2 23 (21) (91,3% )
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (*) (6) 18 (24) n.s.
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 8 5 3 60,0%
Totale Gruppo 43 120 (77) (64,2% )

(*) Si riferisce alla parte inefficace.

Tale posta include la variazione del periodo del fair value sui contratti derivati su commodity e cambi posti in essere con la finalità di copertura economica del Portafoglio Industriale. Tale valore risulta ridotto rispetto all'esercizio precedente ove il fair value presentava un valore significativamente positivo; la variazione registrata nel periodo riflette principalmente il parziale reversal del fair value positivo di fine 2014 in conseguenza della delivery delle commodity e del realizzarsi dei relativi derivati, contrastato dall'effetto positivo dovuto al decremento dei prezzi legato al mercato idrocarburi.

7. Ammortamenti e svalutazioni - 450 milioni di euro

(in milioni di euro) 9 mesi
2015
9 mesi
2014
Variazioni Variazioni %
Ammortamenti su: 439 369 70 19,0%
- immobilizzazioni materiali 269 255 14 5,5%
- concessioni idrocarburi 51 57 (6) (10,5%)
- altre immobilizzazioni immateriali (*) 119 57 62 n.s.
Svalutazioni di: 11 1 10 n.s.
- immobilizzazioni materiali 11 1 10 n.s.
Totale Gruppo 450 370 80 21,6%

(*) Includono i costi di esplorazione (106 milioni di euro nel 2015, 46 milioni di euro nel 2014).

Ripartizione per attività

(in milioni di euro) 9 mesi
2015
9 mesi
2014
Variazioni Variazioni
%
Filiera Energia Elettrica: 174 175 (1) (0,6%)
- ammortamenti 174 175 (1) (0,6%)
Filiera Idrocarburi: 271 189 82 43,4%
- ammortamenti (*) 260 189 71 37,6%
- svalutazioni di immobilizzazioni materiali 11 - 11 n.s.
Corporate e Altri Settori: 5 6 (1) (16,7%)
- ammortamenti 5 5 - -
- svalutazioni di immobilizzazioni materiali - 1 (1) n.s.
Totale Gruppo 450 370 80 21,6%

(*) Includono i costi di esplorazione (106 milioni di euro nel 2015, 46 milioni di euro nel 2014)

Per le svalutazioni di immobilizzazioni materiali si rimanda alla nota 17.

8. Altri proventi (oneri) netti - (22) milioni di euro

Rappresentano poste non direttamente correlate alla gestione industriale del Gruppo e aventi natura non ricorrente. Includono principalmente costi legati a vertenze giudiziarie.

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

9. Proventi (oneri) finanziari netti – (22) milioni di euro

(in milioni di euro) 9 mesi
2015
9 mesi
2014
Variazioni
Proventi finanziari
Proventi finanziari su contratti derivati di natura finanziaria 16 58 (42)
Interessi attivi su crediti commerciali 14 13 1
Altri proventi finanziari 11 6 5
Totale proventi finanziari 41 77 (36)
Oneri finanziari
Interessi passivi su prestiti obbligazionari (22) (48) 26
Adeguamento Fair Value Hedge su prestiti obbligazionari 9 4 5
Oneri finanziari su contratti derivati di natura finanziaria (13) (43) 30
Interessi passivi verso banche (3) (2) (1)
Commissioni (19) (26) 7
Oneri finanziari per decommissioning e fondi rischi (20) (19) (1)
Oneri finanziari su trattamento di fine rapporto (1) (1) -
Interessi passivi verso altri finanziatori (25) (29) 4
Altri oneri finanziari (6) (9) 3
Totale oneri finanziari (100) (173) 73
Utili (perdite) su cambi 37 (3) 40
Totale proventi (oneri) finanziari netti di Gruppo (22) (99) 77

Il miglioramento rispetto all'anno precedente è essenzialmente legato a maggiori utili netti su cambi conseguenti all'andamento del cambio EUR/USD che ha fatto registrare risultati positivi sulle operazioni in derivati effettuate per contenere il rischio cambio associato ai pagamenti delle fatture di approvvigionamento combustibili. Importante anche il contenimento degli oneri finanziari conseguente al minor livello di indebitamento e ad un minor costo derivante da un diverso mix di risorse finanziarie.

10. Proventi (oneri) da partecipazioni - (1) milione di euro

(in milioni di euro) 9 mesi
2015
9 mesi
2014
Variazioni
Proventi da partecipazioni
Dividendi 3 3 -
Rivalutazioni titoli di Trading - 2 (2)
Valutazioni ad equity di partecipazioni 11 10 1
Totale proventi da partecipazioni 14 15 (1)
Oneri da partecipazioni
Svalutazioni e valutazioni ad equity di partecipazioni (15) (3) (12)
Svalutazioni di partecipazioni disponibili per la vendita - (1) 1
Totale oneri da partecipazioni (15) (4) (11)
Totale proventi (oneri) da partecipazioni di Gruppo (1) 11 (12)

11. Imposte sul reddito – 28 milioni di euro

(in milioni di euro) 9 mesi
2015
9 mesi
2014
Variazioni
Imposte correnti 36 161 (125)
Imposte (anticipate) differite - (88) 88
Imposte esercizi precedenti e altre imposte (8) 33 (41)
Totale Gruppo 28 106 (78)

Nel periodo impatta significativamente l'abolizione della c.d. Robin Hood tax, l'addizionale IRES - nel 2014 pari al 6,5% - prevista per le società del settore petrolifero ed energetico dal D.L. n. 112/2008 convertito in legge 133/2008 e successive modificazioni ed integrazioni. Con sentenza dell'11 febbraio 2015, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale in pari data, infatti, la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'addizionale IRES a far data dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza. Conseguentemente i crediti per imposte anticipate e i fondi per imposte differite relativi a tale addizionale sono stati azzerati con un effetto negativo one-off di 68 milioni di euro, mentre le imposte correnti del periodo beneficiano della riduzione dell'aliquota fiscale. Si ricorda che nel 2014, a seguito del riallineamento dei valori fiscali ai valori civilistici di alcune immobilizzazioni materiali (legge n. 147/2013), era stato registrato un effetto netto positivo di 59 milioni di euro.

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

12. Utile (perdita) per azione

9 mesi 2015 9 mesi 2014
(in milioni di euro) Azioni Ordinarie Azioni di
Risparmio (1)
Azioni Ordinarie Azioni di
Risparmio (1)
Risultato netto di competenza di Gruppo (231) (231) 177 177
Risultato attribuibile alle diverse categorie di azioni (A) (235) 4 170 7
Numero medio ponderato delle azioni in circolazione
(ordinarie e di risparmio) ai fini del calcolo dell'utile per
azione:
- di base (B) 5.181.545.824 110.154.847 5.181.545.824 110.154.847
- diluito (C) (²) 5.181.545.824 110.154.847 5.181.545.824 110.154.847
Utile (perdita) per azione (in euro)
- di base (A/B) (0,0455) 0,0375 0,0329 0,0629
- diluito (A/C) (²) (0,0455) 0,0375 0,0329 0,0629

(1) 3% del valore nominale quale maggiorazione del dividendo corrisposto alle azioni di risparmio rispetto a quello corrisposto alle azioni ordinarie. Le azioni di risparmio sono considerate come azioni ordinarie in quanto è stata esclusa dal risultato netto di competenza di Gruppo la quota di utili privilegiati a esse spettante.

(2) Qualora si rilevi una perdita d'esercizio non viene conteggiato alcun effetto diluitivo per le azioni potenziali.

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

NOTE ALLE POSTE DELLO STATO PATRIMONIALE

Attività

13. Immobilizzazioni materiali - 4.448 milioni di euro

(in milioni di euro) Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Beni
gratuitamente
devolvibili (*)
Beni in
locazione
finanziaria (**)
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Valori iniziali al 31.12.2014 (A) 428 3.467 84 4 3 6 356 4.348
Variazioni al 30 settembre 2015:
- acquisizioni 1 30 1 - - -
198
230
- alienazioni (-) - (2) - - - -
-
(2)
- ammortamenti (-) (11) (244) (13) - - (1) - (269)
- svalutazioni (-) - (11) - - - -
-
(11)
- variazione perimetro di consolidamento - 6 - - - -
-
6
- decommissioning - 151 - - - -
-
151
- altri movimenti 3 27 1 - - 1 (37) (5)
Totale variazioni (B) (7) (43) (11) - - -
161
100
Valori al 30.09.2015 (A+B) 421 3.424 73 4 3 6 517 4.448

(*) Riferiti a 40 concessioni idroelettriche, di cui una concessione acquisita nel 2015.

(**) Iscritti secondo lo IAS 17 revised ; il relativo debito finanziario è esposto in "Debiti e altre passività finanziarie" (3 milioni di euro) e in "Debiti finanziari correnti" (inferiori al milione di euro).

Le acquisizioni (230 milioni di euro) presentano la seguente ripartizione per attività:

(in milioni di euro) 9 mesi 2015 9 mesi 2014
Filiera Energia Elettrica 22 30
di cui:
- comparto termoelettrico 14 12
- comparto idroelettrico 6 9
- comparto fonti rinnovabili 2 9
Filiera Idrocarburi 207 153
di cui:
- giacimenti Italia 60 83
- giacimenti Estero 139 45
- infrastrutture di trasporto e stoccaggio 8 25
Corporate e Altri Settori 1 -
Totale Gruppo 230 183

Nella Filiera Idrocarburi gli interventi hanno riguardato principalmente il comparto Exploration & Production all'estero per investimenti di sviluppo in Egitto, Algeria e Norvegia e in Italia per lo sviluppo dei campi Vega e Clara.

Per un'analisi di dettaglio degli ammortamenti si rimanda alla nota 7 "Ammortamenti e svalutazioni".

La variazione del perimetro di consolidamento pari a 6 milioni di euro è da attribuire all'acquisizione della società Shen Spa.

La variazione della voce decommissioning (151 milioni di euro) riflette la nuova iscrizione conseguente l'acquisizione di un gruppo di attività nel Regno Unito relative al settore Exploration & Production; il valore è allineato a quanto iscritto nel correlato fondo rischi (vedi paragrafo "Variazione dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2014 e acquisizione di assets").

Gli oneri finanziari capitalizzati tra le immobilizzazioni materiali, in accordo con lo IAS 23 revised, sono di importo non materiale.

Le garanzie reali iscritte, prestate a fronte di finanziamenti erogati da istituti finanziari, ammontano a 37 milioni di euro.

14. Immobili detenuti per investimento - 6 milioni di euro

Il valore, riferito a terreni e fabbricati non strumentali alla produzione, è invariato rispetto al 31 dicembre 2014.

15. Avviamento - 3.070 milioni di euro
-- ----------------------------------------
(in milioni di euro) 30.09.2015 31.12.2014
Filiera Energia Elettrica 2.367 2.367
Filiera Idrocarburi 703 703
Totale 3.070 3.070

Il valore residuo della voce avviamento rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma ad impairment test almeno annuale (nota 17).

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

16. Concessioni idrocarburi - 723 milioni di euro

La variazione rispetto al 31 dicembre 2014 (739 milioni di euro) riflette principalmente l'incremento di 38 milioni di euro a seguito dell'acquisizione di un gruppo di attività nel Regno Unito (vedi paragrafo "Variazione dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2014 e acquisizione di assets") e la riduzione per l'ammortamento del periodo (51 milioni di euro). Il Gruppo detiene 117 titoli minerari (di cui 3 concessioni di stoccaggio) in Italia e all'estero.

17. Altre immobilizzazioni immateriali - 118 milioni di euro

(*) immateriali corso e
acconti
- 15 3 118
119
(119)
-
-
118
(12)
(5)
100
6
1
-
-
-
(106)
-
-
95
-
-
106
-
(1)
-
-
-
(1)
7
-
(1)
6
14
9

(*) Includono le infrastrutture della distribuzione gas naturale (62 concessioni) ai sensi dell'IFRIC 12.

I costi di esplorazione del periodo, che sono interamente ammortizzati quando sostenuti, sono pari a 106 milioni di euro, mentre nello stesso periodo dell'anno precedente ammontavano a 46 milioni di euro.

Impairment test degli assets ai sensi dello IAS 36

Conformemente allo IAS 36, nel corso del periodo il Gruppo ha condotto un aggiornamento delle analisi di impairment test delle singole Cash Generating Unit (CGU) laddove sono stati rilevati specifici impairment indicators tali da influire sul valore recuperabile.

Per quanto attiene al goodwill, in attesa che il Gruppo elabori un nuovo piano industriale, sono state analizzate le variabili economiche e di scenario di breve termine che non hanno evidenziato, anche rispetto al budget 2015, specifici triggers tali da elaborare un test nel periodo.

Anche per quanto riguarda gli assets non sono stati riscontrati specifici triggers, pur tuttavia, tenuto conto del perdurare di uno scenario penalizzante, in particolare per quanto concerne l'andamento del brent, sono state effettuate specifiche sensitivity, in costanza di metodologia rispetto a quanto svolto a fine 2014. Tali sensitivity hanno portato a svalutare per 11 milioni di euro una CGU del settore Exploration & Production ubicata all'estero. Tale svalutazione è stata iscritta al 30 giugno 2015.

18. Partecipazioni e Partecipazioni disponibili per la vendita - 310 milioni di euro

(in milioni di euro) Partecipazioni Partecipazioni disponibili Totale
Valori iniziali al 31.12.2014 (A) 149 174 323
Variazioni al 30 settembre 2015:
- variazioni di riserve di capitale - (4) (4)
- aumento di capitale 6 - 6
- valutazioni ad equity (4) - (4)
- dividendi (-) (5) - (5)
- altre variazioni (6) - (6)
Totale variazioni (B) (9) (4) (13)
Valori al 30.09.2015 (A+B) 140 170 310

Si riferiscono per 140 milioni di euro a partecipazioni in imprese controllate non consolidate, joint venture e collegate e per 170 milioni di euro a partecipazioni disponibili per la vendita che includono, fra le altre, Terminale GNL Adriatico Srl (161 milioni di euro) e RCS Mediagroup Spa (5 milioni di euro).

Le variazioni di riserve di capitale, negative per 4 milioni di euro, sono relative ai rimborsi di riserve versamento soci in conto capitale effettuati da Terminale GNL Adriatico Srl.

Sono qui ricomprese le quote possedute in attività operanti in Grecia per le quali è stato effettuato nel periodo un adeguamento di valore negativo per circa 13 milioni di euro. Il Gruppo è peraltro esposto anche

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

finanziariamente con società ubicate in Grecia, come commentato nella seguente nota 22. Pur considerando la situazione finanziaria e politica locale del momento, si è ritenuto per ora prematuro effettuare ulteriori azioni, anche per l'alta variabilità degli scenari, attendendo una più chiara definizione degli sviluppi e mantenendo uno stretto e vigile controllo delle variabili di contesto economico, finanziario e regolamentare.

19. Altre attività finanziarie - 76 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.09.2015 31.12.2014 Variazioni
Depositi bancari vincolati 59 16 43
Altre attività finanziarie 17 31 (14)
Totale altre attività finanziarie 76 47 29

Includono i crediti finanziari con esigibilità superiore ai 12 mesi.

20. Crediti per imposte anticipate - 525 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.09.2015 31.12.2014 Variazioni
Crediti per imposte anticipate:
Perdite fiscali pregresse 98 71 27
Fondi rischi tassati 91 83 8
Applicazione del principio sugli strumenti finanziari (IAS 39):
- a Patrimonio netto 242 215 27
Differenze di valore delle immobilizzazioni 94 132 (38)
Totale Crediti per imposte anticipate 525 501 24

La valutazione delle imposte anticipate è stata effettuata nell'ipotesi di probabile realizzo e di recuperabilità fiscale tenuto conto dell'orizzonte temporale limitato sulla base dei piani industriali delle società.

La variazione rispetto all'esercizio precedente riflette tra l'altro gli effetti dell'annullamento della c.d. Robin Hood tax, addizionale IRES nel 2014 pari al 6,5%; per maggiori informazioni si rimanda alla nota 11 "Imposte sul reddito".

21. Altre attività - 299 milioni di euro

Variazioni
123
-
5
128
267
9
23
299
30.09.2015
31.12.2014
144
9
18
171

(*) Relativi ai volumi non ritirati per i quali è maturato l'obbligo di pagamento a seguito dell'attivazione di clausole take or pay.

22. Attività Correnti - 4.447 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.09.2015 31.12.2014 Variazioni
Rimanenze 455 479 (24)
Crediti commerciali 1.768 2.848 (1.080)
Crediti per imposte correnti 48 45 3
Crediti diversi 1.796 1.634 162
Attività finanziarie correnti 131 132 (1)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 249 473 (224)
Totale attività correnti 4.447 5.611 (1.164)

le rimanenze presentano la seguente ripartizione per attività:

(in milioni di euro) Materiali
tecnici di
consumo
Gas naturale
stoccato
Combustibili Certificati
verdi
Diritti di
emissione
CO2
Altro Totale
30.09.2015
Totale
31.12.2014
Variazioni
Filiera Energia Elettrica 9 - - 92 79 36 216 157 59
Filiera Idrocarburi 33 188 18 - - - 239 322 (83)
Totale Gruppo 42 188 18 92 79 36 455 479 (24)

Il decremento netto del periodo è riferito essenzialmente al destoccaggio di gas naturale e all'incremento di certificati verdi e diritti di emissione CO2 inerenti principalmente all'attività di trading. Le rimanenze comprendono 82 milioni di euro riferiti a quantitativi di gas naturale stoccato su cui vi è un vincolo di utilizzo sia come riserva strategica sia come garanzia del regime di bilanciamento;

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

i crediti commerciali presentano la seguente ripartizione per attività :

(in milioni di euro) 30.09.2015 31.12.2014 Variazioni
Filiera Energia Elettrica 1.116 1.916 (800)
Filiera Idrocarburi 674 946 (272)
Corporate e Altri Settori ed Elisioni (22) (14) (8)
Totale crediti commerciali 1.768 2.848 (1.080)
di cui Fondo svalutazione crediti commerciali (368) (365) (3)

Si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore, a contratti di fornitura di gas naturale e a cessioni di energia elettrica in borsa.

Di seguito si riporta la movimentazione del "Fondo svalutazione crediti commerciali":

(in milioni di euro) 31.12.2014 Accantonamenti Utilizzi 30.09.2015
Fondo svalutazione crediti commerciali (*) (365) (60) 57 (368)
(*) Include la quota relativa agli interessi di mora.

Gli accantonamenti derivano dalla valutazione, in applicazione della policy di Gruppo, dei diversi status creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'aging; gli utilizzi sono stati effettuati a fronte di perdite su crediti registrate nel periodo.

Si ricorda che il Gruppo effettua su base regolare smobilizzi di crediti "pro-soluto" a titolo definitivo; per maggiori dettagli si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo";

  • i crediti per imposte correnti, 48 milioni di euro, comprendono i crediti verso l'Erario per IRAP e per IRES di società del Gruppo non incluse nel consolidato fiscale della controllante Transalpina di Energia Spa;
  • i crediti diversi, sono dettagliati nella seguente tabella:
(in milioni di euro) 30.09.2015 31.12.2014 Variazioni
Fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading 1.116 1.120 (4)
Crediti verso contitolari in ricerche di idrocarburi 89 118 (29)
Anticipi a fornitori 14 13 1
Crediti verso la controllante nell'ambito del consolidato fiscale 206 174 32
Crediti l'Erario per IVA 125 14 111
Altri 246 195 51
Totale crediti diversi 1.796 1.634 162

I crediti relativi al fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading, sono da analizzare congiuntamente con la relativa posta di debito inclusa nella voce Passività correnti (diminuita da 1.523 milioni di euro a 1.507 milioni di euro).

Per una visione complessiva degli effetti si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

le attività finanziarie correnti concorrono alla determinazione dell'indebitamento finanziario netto e sono

così costituite:
(in milioni di euro) 30.09.2015 31.12.2014 Variazioni
Crediti finanziari 83 85 (2)
Strumenti derivati 46 45 1
Partecipazioni di trading 2 2 -
Totale attività finanziarie correnti 131 132 (1)

Nei crediti finanziari è principalmente incluso un credito finanziario vantato verso la società Elpedison Sa (ex Elpedison Power Sa) in scadenza a settembre 2015 e rinnovato fino a settembre 2016. A riguardo si segnala che ad ora i rimborsi di capitale e il pagamento degli interessi, incluse le quote dovute al 30 settembre 2015, sono avvenuti regolarmente.

le disponibilità liquide e mezzi equivalenti, 249 milioni di euro (473 milioni di euro al 31 dicembre 2014), sono costituite da depositi bancari e postali e disponibilità a breve termine.

Passività

23. Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante - 6.338 milioni di euro - e Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza - 467 milioni di euro

Il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante è in diminuzione di 289 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 (6.627 milioni di euro), principalmente per effetto della perdita del periodo (231 milioni di euro) e della variazione negativa della riserva di Cash Flow Hedge (57 milioni di euro).

Il patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza è in diminuzione di 43 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 (510 milioni di euro) principalmente per effetto delle delibere di distribuzione dei dividendi (66 milioni di euro) e del risultato netto del periodo, positivo per 23 milioni di euro.

La composizione e la movimentazione del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante ed ai soci di minoranza sono riportate nel prospetto "Variazione del patrimonio netto consolidato".

Il capitale sociale suddiviso in azioni del valore nominale unitario di 1 euro, tutte con godimento regolare, è così composto:

Categoria di azioni Numero di azioni Milioni di euro
Ordinarie 5.181.545.824 5.182
Risparmio 110.154.847 110
Totale 5.291.700.671 5.292
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante per azione 30.09.2015 31.12.2014
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante (in milioni di euro) 6.338 6.627
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante per azione (in euro) 1,198 1,252

Nel seguito si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dello IAS 39 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Riserva su operazioni di Cash Flow Hedge
(in milioni di euro) Riserva lorda Imposte Riserva netta
Valore iniziale al 31.12.2014 (673) 215 (458)
Variazione del periodo (84) 27 (57)
Valore al 30.09.2015 (757) 242 (515)

24. Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza - 36 milioni di euro

Sono diminuiti di un milione di euro rispetto al 31 dicembre 2014 e riflettono le indennità di fine rapporto e altri benefici maturati a fine periodo a favore del personale dipendente. Gli utili (perdite) attuariali sono iscritti direttamente a Patrimonio netto. La valutazione ai fini dello IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda.

25. Fondo imposte differite - 41 milioni di euro

La tabella riporta la composizione in base alla natura delle differenze temporanee e i crediti per imposte anticipate portati a compensazione laddove ne ricorrono i requisiti previsti dallo IAS 12.

(in milioni di euro) 30.09.2015 31.12.2014 Variazioni
Fondi per imposte differite:
Differenze di valore delle immobilizzazioni 68 113 (45)
Applicazione del principio sugli strumenti finanziari (IAS 39):
- a Conto economico - 10 (10)
Altre imposte differite 40 40 -
Totale (A) 108 163 (55)
Crediti per imposte anticipate portate a compensazione:
Fondi rischi tassati - 45 (45)
Perdite fiscali pregresse - 12 (12)
Differenze di valore delle immobilizzazioni 41 39 2
Altre imposte anticipate 26 22 4
Totale (B) 67 118 (51)
Totale fondo imposte differite (A-B) 41 45 (4)

Per maggiori informazioni si rinvia alla nota 11 "Imposte sul reddito" e alla nota 20 "Crediti per imposte anticipate".

Relazione sulla Gestione Sintesi economico-finanziaria e
patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

26. Fondi per rischi e oneri - 1.105 milioni di euro

(in milioni di euro) 31.12.2014 Accantonamenti Utilizzi Altri movimenti 30.09.2015
Vertenze, liti e atti negoziali 139 4 (10) - 133
Oneri per garanzie contrattuali su cessioni
di partecipazioni 75 - - - 75
Rischi di natura ambientale 69 5 (2) (1) 71
Altri rischi giudiziari 10 - - - 10
Contenzioso fiscale 55 4 (4) (2) 53
Totale per vertenze giudiziarie e fiscali 348 13 (16) (3) 342
Fondi di smantellamento e ripristino siti 521 18 (6) 151 684
Fondo quote emissioni CO2 - - - 22 22
Altri rischi e oneri 54 7 (3) (1) 57
Totale Gruppo 923 38 (25) 169 1.105

I fondi per vertenze giudiziarie e fiscali, 342 milioni di euro, hanno registrato nel periodo un decremento principalmente per utilizzi a fronte di rischi legati ad attività non core business (10 milioni di euro).

Per un approfondimento sui contenuti che hanno comportato l'attuale composizione di tali fondi si rimanda a quanto commentato al paragrafo "Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali" contenuto nel Bilancio Consolidato 2014 e nella Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2015 e all'aggiornamento riportato successivamente in queste note.

I fondi di smantellamento e rispristino siti, 684 milioni di euro, recepiscono la valorizzazione attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali e alle strutture di estrazione mineraria; nel periodo è stato registrato un incremento di 151 milioni di euro per l'iscrizione del fondo inerente un gruppo di attività ubicate nel Regno Unito acquisite nel settore Exploration & Production (vedi paragrafo "Variazione dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2014 e acquisizione di assets").

I fondi per altri rischi e oneri, 57 milioni di euro, includono per 35 milioni di euro possibili oneri futuri inerenti al settore elettrico e per 8 milioni di euro coperture di rischi su attività situate all'estero.

27. Obbligazioni - 599 milioni di euro

Il saldo di 599 milioni di euro (598 milioni di euro al 31 dicembre 2014) si riferisce alla quota non corrente del prestito obbligazionario di Edison Spa; la tabella seguente ne riepiloga il debito complessivo in essere al 30 settembre 2015 e le condizioni.

Valore Valore di bilancio
(in milioni Quotazione Valuta nominale Cedola Tasso Scadenza Quota Quota Fair
di euro) in circola non corrente Totale value
zione corrente
Edison Spa Borsa Valori Lussemburgo euro 600 Annuale posticipata 3,875% 10.11.2017 599 49 648 664

L'emissione obbligazionaria, su una cui quota sono stati stipulati derivati a copertura del rischio di variazione del fair value per effetto dell'oscillazione dei tassi d'interesse, è valutata al costo ammortizzato rettificato in applicazione dell'hedge accounting per tener conto della variazione del rischio coperto.

28. Debiti e altre passività finanziarie – 976 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.09.2015 31.12.2014 Variazioni
Debiti verso banche 172 184 (12)
Debiti verso altri finanziatori 804 806 (2)
Totale Gruppo 976 990 (14)

I debiti verso altri finanziatori comprendono finanziamenti concessi a Edison Spa da EDF Investissement Group Sa (nominali 800 milioni di euro).

29. Altre passività - 2 milioni di euro

Invariate rispetto al 31 dicembre 2014.

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

30. Passività correnti - 4.458 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.09.2015 31.12.2014 Variazioni
Obbligazioni 49 553 (504)
Debiti finanziari correnti 474 230 244
Debiti verso fornitori 1.709 2.321 (612)
Debiti per imposte correnti 20 20 -
Debiti diversi 2.206 2.078 128
Totale passività correnti 4.458 5.202 (744)
  • le obbligazioni, 49 milioni di euro, includono il valore complessivo delle cedole in corso di maturazione al 30 settembre 2015; la riduzione rispetto al 31 dicembre 2014 è conseguente al rimborso, effettuato a scadenza il 17 marzo 2015, del prestito obbligazionario di nominali 500 milioni di euro;
  • i debiti finanziari correnti comprendono:
(in milioni di euro) 30.09.2015 31.12.2014 Variazioni
Debiti verso banche 80 55 25
Debiti verso società EDF 243 17 226
Debiti verso società del Gruppo non consolidate 16 16 -
Debiti verso altri finanziatori 135 142 (7)
Totale debiti finanziari correnti 474 230 244

i debiti verso fornitori, presentano la seguente ripartizione per attività:

(in milioni di euro) 30.09.2015 31.12.2014 Variazioni
Filiera Energia Elettrica 942 1.247 (305)
Filiera Idrocarburi 777 1.057 (280)
Corporate e Altri Settori ed Elisioni (10) 17 (27)
Totale debiti verso fornitori 1.709 2.321 (612)

Sono principalmente inerenti agli acquisti di energia elettrica, gas naturale e altre utilities e a prestazioni ricevute nell'ambito degli interventi di manutenzione degli impianti.

  • i debiti per imposte correnti, 20 milioni di euro, si riferiscono ad imposte sul reddito la cui liquidazione viene effettuata autonomamente dalle società alle stesse assoggettate;
  • i debiti diversi sono dettagliati nella seguente tabella:
(in milioni di euro) 30.09.2015 31.12.2014 Variazioni
Fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading 1.507 1.523 (16)
Debiti verso la controllante nell'ambito del consolidato fiscale 296 234 62
Debiti verso contitolari in ricerche di idrocarburi 190 161 29
Debiti tributari (escluso le imposte correnti) 7 12 (5)
Debiti verso personale dipendente 27 27 -
Debiti verso Istituti Previdenziali 19 21 (2)
Altri 160 100 60
Totale debiti diversi 2.206 2.078 128

I debiti relativi al fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading sono da analizzare congiuntamente con la relativa posta di credito inclusa nella voce Attività correnti (decrementata da 1.120 milioni di euro a 1.116 milioni di euro).

Relazione sulla Gestione Sintesi economico-finanziaria e
patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2015 è pari a 1.718 milioni di euro, in diminuzione di 48 milioni di euro rispetto ai 1.766 milioni di euro del 31 dicembre 2014.

La composizione dell'indebitamento finanziario netto è rappresentato in forma semplificata nel seguente prospetto, analogamente a quanto esposto al 31 dicembre 2014:

(in milioni di euro) Nota 30.09.2015 31.12.2014 Variazioni
Obbligazioni - parte non corrente 27 599 598 1
Finanziamenti bancari non correnti 28 172 184 (12)
Debiti verso altri finanziatori non correnti 28 804 806 (2)
Indebitamento finanziario netto non corrente 1.575 1.588 (13)
Obbligazioni - parte corrente 30 49 553 (504)
Debiti finanziari correnti 30 474 230 244
Attività finanziarie correnti 22 (131) (132) 1
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 22 (249) (473) 224
Indebitamento finanziario netto corrente 143 178 (35)
Totale indebitamento finanziario netto 1.718 1.766 (48)

La diminuzione netta del periodo deriva principalmente dal miglioramento del capitale circolante operativo (521 milioni di euro) che ha più che compensato gli esborsi legati a investimenti in immobilizzazioni (387 milioni di euro) e il pagamento di dividendi (61 milioni di euro) e imposte (53 milioni di euro).

L'indebitamento finanziario netto include finanziamenti in essere con società del gruppo EDF per un valore nominale di 950 milioni di euro.

Nei debiti finanziari correnti sono inoltre compresi:

  • il conto corrente di tesoreria in essere tra Edison Spa e EDF Sa utilizzato per 83 milioni di euro;
  • debiti verso società del gruppo Edison non consolidate per 16 milioni di euro.

IMPEGNI, RISCHI E ATTIVITA' POTENZIALI

Impegni - 1.411 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.09.2015 31.12.2014 Variazioni
Garanzie personali prestate 1.195 1.179 16
Garanzie reali prestate 65 69 (4)
Altri impegni e rischi 151 293 (142)
Totale Gruppo 1.411 1.541 (130)

Le garanzie personali prestate (1.195 milioni di euro) sono determinate sulla base dell'ammontare potenziale dell'impegno non attualizzato alla data di bilancio e comprendono essenzialmente le garanzie rilasciate dalla Capogruppo o da banche dalla stessa controgarantite nell'interesse di società controllate e collegate per adempimenti di natura contrattuale. Includono inoltre, per 71 milioni di euro, le garanzie rilasciate a favore dell'Agenzia delle Entrate nell'interesse di società controllate per la compensazione del credito IVA e per la cessione infragruppo di crediti d'imposta.

Le garanzie reali prestate (65 milioni di euro) rappresentano il valore alla data di bilancio del bene o del diritto dato a garanzia e comprendono essenzialmente ipoteche e privilegi iscritti su impianti della Filiera Energia Elettrica a fronte di finanziamenti erogati da istituti finanziari (37 milioni di euro).

Gli altri impegni e rischi (151 milioni di euro) comprendono per 103 milioni di euro gli impegni assunti per il completamento degli investimenti in corso in Italia e all'estero.

Con particolare riferimento ai contratti di importazione di gas naturale a lungo termine, per i quali le clausole di take or pay prevedono l'obbligo per il compratore di pagare il quantitativo non ritirato rispetto a una soglia prefissata, si segnala che al 30 settembre 2015 non risultano iscritti impegni (116 milioni di euro al 31 dicembre 2014). Per quanto riguarda gli anticipi versati nel periodo si rimanda alla nota 21 "Altre attività".

Impegni e rischi non valorizzati

Per quanto riguarda i principali impegni e rischi non riflessi in quanto sopra esposto, non si segnalano variazioni significative nel periodo rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2014, al quale si rimanda per una più completa ed esaustiva informativa. In particolare si segnala che nella Filiera Idrocarburi sono in essere contratti di lungo termine per le importazioni di idrocarburi provenienti da Algeria, Libia, Qatar e Russia.

La seguente tabella fornisce il dettaglio temporale delle forniture del gas naturale in base ai ritiri minimi contrattuali:

entro 1 anno da 2 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Gas naturale Miliardi di mc 12.4 51.1 119.5 183.0

I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche.

Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali

In questo paragrafo vengono commentate le evoluzioni intercorse nel terzo trimestre del 2015 delle principali vertenze giudiziarie e fiscali in essere sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, separatamente per Edison Spa e per le altre società del Gruppo, suddividendole tra:

  • passività probabili, per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa, con conseguente stanziamento di un fondo rischi a bilancio, ancorchè non sia oggettivamente possibile prevedere il timing degli eventuali esborsi monetari ad esse correlati, e
  • passività potenziali, in dipendenza di eventi possibili, ma non probabili, ovvero probabili ma non quantificabili in modo attendibile e per i quali gli esborsi monetari non sono ragionevolmente stimabili, per cui viene esclusivamente fornita un'informativa nelle note di commento.

Per una visione complessiva si rimanda a quanto ampiamente riportato nel Bilancio Consolidato 2014 e nella Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015.

Passività probabili legate a vertenze giudiziarie

A) Passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi relativi a vertenze, liti e atti negoziali:

Edison Spa

Cause per danni e procedimenti amministrativi dipendenti dall'esercizio di impianti chimici apportati in Enimont

Stabilimento petrolchimico di Mantova - Procedimenti amministrativi

Con riferimento al Sito di Interesse Nazionale ("SIN") di Mantova, nel corso dei mesi di giugno e luglio 2015 la Provincia di Mantova ha notificato a Edison n. 4 diverse ordinanze di bonifica e ripristino ambientale, ai sensi dell'art. 244 del D.lgs. 152/2006, relative, rispettivamente, alle aree del Sito di Interesse Nazionale di Mantova denominate "Basso Mincio", "N", "L" e "B+I".

Avverso tutti i predetti provvedimenti la Società ha proposto distinti ricorsi innanzi il Tribunale Amministrativo per la Lombardia, sede di Brescia.

* * * * *

C) Passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi relativi a rischi di natura ambientale:

Edison Spa

Sito industriale di Bussi sul Tirino – procedimento ambientale

Con riferimento al SIN di Bussi sul Tirino in data 24 settembre 2015 la Provincia di Pescara ha notificato a Edison Spa un'ordinanza di bonifica e ripristino ambientale, ai sensi dell'art. 244 del D.lgs. 152/2006, con riferimento all'area cd. "ex-Montecatini" di Piano d'Orta, sita in Comune di Bolognano (PE), dove la medesima società Montecatini aveva esercito un impianto chimico dismesso negli anni '60 del secolo scorso. Anche avverso tale provvedimento la Società si appresta a proporre ricorso al TAR per l'Abruzzo, contestandone la legittimità.

* * * * *

Passività potenziali legate a vertenze giudiziarie

Edison Spa

Procedimento penale per il sito Montefibre Spa di Verbania

Con riferimento al procedimento penale, avviato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verbania nel 2011 (pendente oggi presso il Giudice dell'Udienza Preliminare del Tribunale di Verbania) contro alcuni ex-dipendenti e dirigenti della società Montefibre Spa, per fatti legati a esposizione ad amianto di lavorati operanti presso lo stabilimento di Pallanza, nel corso del mese di agosto 2015 sono stati notificati ad Edison Spa, nella sua qualità di ex-controllante (fino al 1989) di Montefibre, tre decreti di citazione quale "responsabile civile" ai sensi dell'art. 83 c.p.p..

La Società, contestando nel merito la legittimità di tale citazione, si appresta a costituirsi nel processo.

* * * * *

Passività probabili legate a vertenze fiscali

Edison Spa

Accertamenti IRES ed IRAP – Esercizi 2005 – 2009

L'Agenzia delle Entrate nel corso del mese di luglio ha emesso provvedimento di autotutela con cui ha annullato la parte di accertamenti ai fini IRES e IRAP relativi all'esercizio 2008 per quanto riguarda il rilievo dei costi black list. Il contenzioso per l'annualità 2008 prosegue pertanto con riferimento ai rilievi per costi non di competenza.

* * * * *

Attività potenziali

Non si segnalano aggiornamenti rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2014.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI DEL GRUPPO

In questo capitolo vengono sinteticamente descritte le politiche e i principi del gruppo Edison per la gestione e il controllo del rischio prezzo commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle commodity energetiche e dei titoli ambientali (diritti di emissione CO2, certificati verdi, certificati bianchi) e degli altri rischi derivanti da strumenti finanziari (rischio tasso di cambio, rischio tasso di interesse, rischio di credito, rischio di liquidità). Per una descrizione più completa di tali aspetti si rimanda al Bilancio Consolidato 2014.

In accordo con l'IFRS 7, i paragrafi che seguono presentano informazioni sulla natura dei rischi risultanti da strumenti finanziari basate su sensitività di carattere contabile o di gestione.

1. Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity

In linea con le Energy Risk Policy, il gruppo Edison gestisce tale rischio all'interno del limite di Capitale Economico - misurato tramite il Profit at Risk (PaR1) - approvato dal Consiglio di Amministrazione per il Portafoglio Industriale, che comprende l'attività di copertura dei contratti di acquisto/vendita di commodity nonché della produzione e degli asset. Il Capitale Economico rappresenta il capitale di rischio, espresso in milioni di euro, allocato per coprire i rischi di mercato.

Per i contratti derivati di copertura del Portafoglio Industriale, in parte qualificati come tali ai sensi dello IAS 39 (Cash Flow Hedge) e in parte secondo una prospettiva di Economic Hedge, viene effettuata una simulazione ai fini di misurare il potenziale impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sul fair value dei derivati in essere. Per quanto concerne le considerazioni relative al mercato forward dell'energia elettrica in Italia si rimanda al Bilancio Consolidato 2014.

Nella tabella seguente è riportato il massimo scostamento negativo atteso sul fair value dei derivati finanziari in essere, sull'orizzonte temporale dell'esercizio in corso con una probabilità del 97,5%, rispetto al fair value determinato al 30 settembre 2015. In altri termini, rispetto al fair value determinato al 30 settembre 2015 sui contratti derivati di copertura in essere, la probabilità di scostamento negativo maggiore di 497,5 milioni di euro entro la fine dell'esercizio 2015 è limitata al 2,5% degli scenari.

Profit at Risk (PaR) (in milioni di euro) 30.09.2015 30.09.2014 31.12.2014
Massimo scostamento negativo atteso sul fair value (*) 497,5 296,7 452,8
(*) Con un livello di probabilità del 97,5%.

Il livello di scostamento atteso risulta essere superiore rispetto all'anno precedente, tale andamento è attribuibile all'incremento dei volumi dell'attività di hedging e all'aumento della volatilità dei prezzi brent. L'attività in derivati ha riguardato principalmente l'esecuzione di coperture sugli anni 2015, 2016 e 2017.

L'attività di hedging effettuata nel corso del periodo ha permesso di rispettare gli obiettivi di risk management di Gruppo; il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale all'interno del limite di Capitale Economico approvato in termini di assorbimento di capitale economico è il seguente:

Portafoglio Industriale 9 mesi 2015 9 mesi 2014
Assorbimento di Capitale Economico senza derivati con derivati senza derivati con derivati
Assorbimento medio del limite approvato di Capitale Economico 61% 50% 106% 58%
Assorbimento massimo 88% - gen. '15 91% - gen. '15 138% - gen. '14 94% - marzo '14

Su tali valori ha inciso la significativa discesa dei prezzi del petrolio che ha comportato una forte riduzione dell'esposizione al cambio, già oggetto di copertura, derivante dai contratti long term. L'aumento delle vendite avvenuto durante la campagna gas ha determinato un incremento dell'esposizione al cambio sui contratti long term che ha consentito un riassorbimento dell'esposizione al cambio degli stessi.

1 Profit at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del margine atteso in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

All'interno delle attività caratteristiche del gruppo Edison sono state approvate anche attività di trading fisico e finanziario su commodity; tali attività sono consentite nel rispetto delle apposite procedure e devono essere segregate ex ante in appositi Portafogli di Trading, separati rispetto al Portafoglio Industriale. I Portafogli di Trading sono monitorati tramite stringenti limiti di rischio il cui rispetto viene verificato da una struttura organizzativa indipendente da chi esegue le operazioni.

Value at Risk (VaR) (*) 30.09.2015 30.09.2014
Limite VaR giornaliero (**) 2,7 milioni di euro 3,4 milioni di euro
Limite di Stop Loss 13,9 milioni di euro 17,7 milioni di euro
Limite di Var utilizzato a fine periodo 15% 24%
Limite di Var utilizzato mediamente nel periodo 21% 32%

(*) Value at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del fair value del portafoglio in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

(**) Con un livello di probabilità del 95%.

In analogia a quanto avviene per il Portafoglio Industriale, anche al complesso dei Portafogli di Trading è allocato un Capitale Economico, che rappresenta il capitale di rischio totale a supporto dei rischi di mercato per le attività di trading. In questo caso, il limite di Capitale Economico tiene conto del capitale di rischio associato al VaR dei portafogli e del capitale di rischio stimato tramite stress test per eventuali posizioni non liquide.

Portafogli di Trading
Assorbimento di Capitale Economico
9 mesi 2015 9 mesi 2014
Limite di Capitale Economico 42,0 milioni di euro 52,9 milioni di euro
Utilizzo a fine periodo 20% 26%
Utilizzo medio nel periodo 26% 36%

2. Rischio di tasso di cambio

Il rischio di tasso di cambio deriva dalle attività del gruppo Edison parzialmente condotte in valute diverse dall'euro o legate alle variazioni di tasso di cambio attraverso componenti contrattuali indicizzate a una valuta estera. Per approfondimenti su tipologie di rischio e obiettivi di gestione del rischio tasso di cambio si rimanda a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2014.

3. Rischio di tasso d'interesse

Il gruppo Edison, esposto alle fluttuazioni del tasso d'interesse per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati di copertura, in parte qualificati come tali ai sensi dello IAS 39 (Cash Flow Hedge o Fair Value Hedge), in parte secondo una prospettiva di Economic Hedge.

Indebitamento Finanziario Lordo 30.09.2015 31.12.2014
Composizione tasso fisso e tasso variabile: senza con % con senza con % con
(in milioni di euro) derivati derivati derivati derivati derivati derivati
- a tasso fisso (incluso strutture con CAP) 1.404 804 38% 1.904 1.304 55%
- a tasso variabile 694 1.294 62% 467 1.067 45%
Totale indebitamento finanziario lordo 2.098 2.098 100% 2.371 2.371 100%

Il 17 marzo 2015 è terminata la copertura relativa all'emissione obbligazionaria di 500 milioni di euro, contestualmente al rimborso del prestito, giunto alla sua scadenza naturale.

Rimangono quindi in essere gli Interest Rate Swap, negoziati con parametro Euribor a 6 mesi, qualificati di Fair Value Hedge, a copertura del prestito obbligazionario di 600 milioni di euro a tasso fisso con scadenza 10 novembre 2017.

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati, rispettivamente sul conto economico e sul patrimonio netto, da un'ipotetica traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nei primi nove mesi del 2015, confrontata con i corrispondenti dati comparativi del 2014.

Sensitivity analysis 9 mesi 2015 30.09.2015
(in milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari (C.E.) effetto sulla riserva di Cash Flow Hedge (P.N.)
+50 bps base -50 bps +50 bps base -50 bps
Gruppo Edison 34 30 26 - - -
9 mesi 2014
Sensitivity analysis 31.12.2014
(in milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari (C.E.) effetto sulla riserva di Cash Flow Hedge (P.N.)
Gruppo Edison +50 bps
51
base
46
-50 bps
40
+50 bps
-
base
-
-50 bps
-

4. Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del gruppo Edison a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie.

Al fine di controllare tale rischio il Gruppo ha implementato procedure e azioni per la valutazione del credit standing della clientela, anche attraverso opportune griglie di scoring, per il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi e le eventuali azioni di recupero.

Il gruppo Edison ha in corso operazioni di smobilizzo di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensile e tramite il trasferimento su base "pro-soluto" del rischio credito. Nei primi nove mesi del 2015 tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 4.460 milioni di euro (4.823 nei primi nove mesi del 2014). Tali crediti al 30 settembre 2015 sono ancora assoggettati ad un rischio di recourse per un valore inferiore al milione di euro.

Nella scelta delle controparti per la gestione di risorse finanziarie temporaneamente in eccesso e nella stipula di contratti di copertura finanziaria (strumenti derivati) il Gruppo ricorre solo a interlocutori di elevato standing creditizio. Al riguardo si segnala che al 30 settembre 2015 non si evidenziano significative esposizioni a rischi connessi ad un eventuale deterioramento del quadro finanziario complessivo né livelli significativi di concentrazione in capo a singole controparti non istituzionali. Di seguito si riporta un quadro di sintesi dei crediti commerciali lordi, del relativo fondo svalutazione e delle garanzie in portafoglio a fronte degli stessi.

(in milioni di euro) 30.09.2015 31.12.2014
Crediti commerciali lordi 2.136 3.213
Fondo svalutazione crediti commerciali (-) (368) (365)
Crediti commerciali 1.768 2.848
Garanzie in portafoglio (*) 392 530
Crediti scaduti entro 6 mesi 183 241
Crediti scaduti da 6 a 12 mesi 95 128
Crediti scaduti oltre i 12 mesi 462 441

(*) Di cui a copertura di crediti in essere al 30 settembre 2015 per 115 milioni di euro.

Con riferimento alle attività estere, peraltro penalizzate dalla situazione economico/politica locale, si segnala in particolare che in Egitto, i crediti scaduti rilevati al 30 settembre 2015 verso Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC) (161 milioni di euro), risultano incrementati di 43 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014.

5. Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La tabella che segue rappresenta il worst case scenario; le uscite di cassa future riferite alle passività comprendono, oltre alla quota capitale ed ai ratei maturati, anche tutti gli interessi futuri stimati per l'intera durata del debito sottostante nonché l'effetto dei contratti derivati sui tassi di interesse. Pertanto le passività complessive così calcolate sono maggiori rispetto al dato dell'indebitamento finanziario lordo utilizzato per definire l'indebitamento finanziario netto di Gruppo. Inoltre le attività (siano esse la liquidità, i crediti commerciali, ecc.) non sono prese in considerazione, ed i finanziamenti sono fatti scadere a vista, se si tratta di linee a revoca, ed in caso contrario sulla base della prima scadenza in cui possono essere chiesti a rimborso.

Worst case scenario 30.09.2015 31.12.2014
(in milioni di euro) da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi e
fino a 1 anno
oltre 1 anno da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi e
fino a 1 anno
oltre 1 anno
Obbligazioni 23 - 647 516 23 647
Debiti e altre passività finanziarie 352 30 1.045 29 37 1.070
Debiti verso fornitori 1.685 24 - 2.291 30 -
Totale 2.060 54 1.692 2.836 90 1.717
Garanzie personali prestate a terzi (*) 741 153 301 683 185 311

(*) Tali garanzie, essenzialmente di natura commerciale collegate all'attività caratteristica, sono state indicate in base alla residua scadenza contrattuale. Per un'analisi di dettaglio di tali garanzie si rimanda al capitolo "Impegni, rischi e attività potenziali".

L'indebitamento finanziario in scadenza entro l'anno (405 milioni di euro) deriva principalmente dal ricorso a forme flessibili di provvista finanziaria, prontamente riutilizzabili a discrezione di Edison, come il fido sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa per 83 milioni di euro e la linea di credito revolving concessa da EDF Sa per 150 milioni di euro. A ciò si aggiunge la liquidità che Transalpina di Energia, in ottica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, ha messo a disposizione di Edison Spa nella forma di deposito a breve termine per 65 milioni di euro. La parte residuale riguarda il pagamento di interessi e quote di ammortamento dei finanziamenti in essere.

I debiti finanziari con scadenza oltre l'anno (1.692 milioni di euro) comprendono il prestito obbligazionario di nominali 600 milioni di euro con scadenza 10 novembre 2017, il finanziamento di EDF Investissements Groupe Sa di 800 milioni di euro con scadenza 9 aprile 2020 e gli utilizzi (136 milioni di euro al 30 settembre 2015) della linea diretta a medio-lungo termine della Banca Europea degli Investimenti (BEI) destinata al finanziamento dei progetti di stoccaggio.

A garantire la copertura del fabbisogno per i prossimi mesi e la necessaria flessibilità concorrono due linee di credito su base rotativa:

  • la linea concessa da EDF Sa, con scadenza in aprile 2017, per complessivi 600 milioni di euro e disponibile al 30 settembre 2015 per 450 milioni di euro; e
  • in subordine, la linea di credito revolving, con scadenza in novembre 2016, sottoscritta con un gruppo di banche su base Club deal per un ammontare di 500 milioni di euro, interamente disponibile.

6. Rischio di default e covenant sul debito

Il rischio in esame attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento o i regolamenti dei prestiti obbligazionari, di cui le società del Gruppo sono parti, contengano disposizioni che legittimano le controparti, siano esse banche o detentori di obbligazioni, a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità (si veda anche il paragrafo precedente "Rischio di liquidità").

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

Al 30 settembre 2015 il Gruppo ha in essere il seguente prestito obbligazionario (Euro Medium Term Notes) per complessivi 600 milioni di euro nominali.

Descrizione Emittente Mercato di
quotazione
Codice ISIN Durata
Scadenza
(anni)
Valore
nominale
Cedola Tasso
Attuale
(in milioni di euro)
EMTN 11/2010 Edison Spa Borsa Valori XS0557897203 7 10.11.2017 600 Fissa, 3,875%
Lussemburgo annuale

Inoltre, il Gruppo ha in essere contratti di finanziamento non sindacati per complessivi 1.597 milioni di euro, di cui 455 milioni di euro disponibili al 30 settembre 2015, e finanziamenti sindacati per complessivi 500 milioni di euro, non utilizzati al 30 settembre 2015.

In merito alle operazioni in essere e ai relativi regolamenti nonché ai covenants ad essi associati, nulla è cambiato rispetto al 31 dicembre 2014, si rimanda quindi a quanto ampiamente commentato nel Bilancio Consolidato 2014.

Allo stato attuale, il Gruppo non è a conoscenza dell'esistenza di alcuna situazione di default o mancato rispetto dei covenants.

Analisi delle operazioni a termine e strumenti derivati

Operazioni a termine e strumenti derivati

Il gruppo Edison svolge un'Attività di trading proprietario fisico e finanziario su commodity energetiche, attività disciplinata da apposite Energy Risk Policy. Per tale attività sono state definite la struttura di controllo dei rischi associati e le linee guida con procedure specifiche; questa attività è considerata dal Gruppo attività caratteristica e i risultati che ne derivano sono iscritti a conto economico nel risultato operativo. Si ricorda che il Gruppo, ove possibile, applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IAS 39.

Le operazioni a termine e gli strumenti derivati sono così classificabili:

  • 1) strumenti derivati definibili di copertura ai sensi dello IAS 39: in tale fattispecie sono incluse sia le operazioni poste in essere a copertura dell'oscillazione di flussi finanziari (Cash Flow Hedge - CFH) sia quelle a copertura del fair value dell'elemento coperto (Fair Value Hedge - FVH);
  • 2) operazioni a termine e strumenti derivati non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39, si dividono fra:
  • a. gestione del rischio su tassi d'interesse e di cambio e su commodity energetiche: per tutti gli strumenti derivati rispondenti ai requisiti di compliance con le politiche aziendali di gestione del rischio, il risultato maturato e il valore prospettico sono stati ricompresi nel risultato operativo se relativi all'attività inerente il Portafoglio Industriale, tra i proventi e oneri finanziari se relativi a operazioni di natura finanziaria;
  • b. Portafogli di Trading: come indicato in precedenza includono contratti sia fisici che finanziari su commodity energetiche; per queste operazioni sia il risultato maturato sia il valore prospettico sono iscritti nel margine operativo lordo.

Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13

La classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall'IFRS 13, determinata in base alla qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici assets o liabilities. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il gruppo Edison opera direttamente in mercati attivi (es. future);
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente (es. forward o swap riferiti a mercati future);
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili (unobservable inputs). Al momento, analogamente al 31 dicembre 2014, risulta presente una categoria di strumenti che rientra in questo livello.

Si precisa che la valutazione degli strumenti finanziari può comportare una significativa discrezionalità ancorché Edison utilizzi, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value di tutti gli strumenti derivati.

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

Nel seguito sono analizzati i valori iscritti in stato patrimoniale a fronte della valutazione a fair value dei contratti derivati e dei contratti fisici in essere al 30 settembre 2015 e la classificazione degli stessi in base alla gerarchia del fair value prevista dall'IFRS 13:

(in milioni di euro) 30.09.2015 31.12.2014
Crediti Debiti Crediti Debiti
Operazioni su cambi 306 (27) 342 (16)
Operazioni su tassi d'interesse 46 - 45 (2)
Operazioni di Trading fisico su commodity 222 (148) 317 (247)
Operazioni su altre commodity 588 (1.332) 461 (1.260)
Fair value iscritto nelle attività e passività (a) 1.162 (1.507) 1.165 (1.525)
di cui di (a) iscritto tra:
- i "Crediti e debiti diversi" 1.116 (1.507) 1.120 (1.523)
- le "Attività finanz. correnti" e i "Debiti finanz. correnti" 46 - 45 (2)
di cui gerarchia del Fair Value:
- Livello 1 43 (19) 33 (21)
- Livello 2 1.119 (1.487) 1.129 (1.504)
- Livello 3 (*) - (1) 3 -
Compensazioni potenziali IFRS7 (b) (561) 561 (478) 478
Fair value netto potenziale (a + b) 601 (946) 687 (1.047)

(*) Il fair value classificato nel livello 3 è iscritto per un importo negativo di circa 1 milione di euro nel margine di trading fisico.

È stata iscritta a patrimonio netto una riserva negativa di Cash Flow Hedge pari a 757 milioni di euro (al lordo del relativo effetto fiscale) riferita per 693 milioni a crediti e debiti da valutazione a fair value e per 64 milioni di euro alla sospensione di risultati realizzati su derivati il cui sottostante fisico non ha ancora avuto manifestazione economica.

OPERAZIONI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Vengono di seguito riportati, in coerenza con le relative policy di Gruppo, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari in essere al 30 settembre 2015 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24. Si tratta di rapporti posti in essere nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato.

(in milioni di euro) Parti Correlate ai sensi dello IAS 24
verso società
del gruppo
Edison non
consolidate
verso
controllanti
verso altre
società del
gruppo EDF
Totale parti
correlate
Totale voce
di bilancio
Incidenza
%
Rapporti patrimoniali: 140
Partecipazioni 140 -
-
140 100,0%
Altre attività finanziarie 4 - - 4 76 5,3%
Crediti commerciali 2 - 54 56 1.768 3,2%
Crediti diversi 4 208 6 218 1.796 12,1%
Attività finanziarie correnti 83 - - 83 131 63,4%
Debiti e altre passività finanziarie - - 797 797 976 81,7%
Debiti finanziari correnti 16 298 10 324 474 68,4%
Debiti verso fornitori 2 2 50 54 1.709 3,2%
Debiti diversi 1 297 4 302 2.206 13,7%
Rapporti economici:
Ricavi di vendita 2 1 295 298 8.309 3,6%
Altri ricavi e proventi 1 - - 1 101 1,0%
Consumi di materie e servizi (22) (11) (212) (245) (7.968) 3,1%
Proventi finanziari 5 - 4 9 41 22,0%
Oneri finanziari - (2) (17) (19) (100) 19,0%
Utili (perdite) su cambi - 79 - 79 37 n.s.

A) Rapporti verso società del gruppo Edison non consolidate

Tali rapporti rappresentano le transazioni in essere con società del Gruppo controllate non consolidate, joint venture e collegate; attengono prevalentemente a:

  • rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti;
  • rapporti commerciali connessi principalmente al settore elettrico.

Consolidato IVA

Si ricorda che Edison Spa ha in essere un consolidato IVA di gruppo (cd. pool IVA) al quale aderiscono le società del gruppo Edison che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al mese di settembre 2015 presenta un saldo a credito verso l'Erario pari a 110 milioni di euro.

B) Rapporti verso controllanti

Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a Transalpina di Energia Spa

Per approfondimenti si rimanda a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2014.

Si segnala che la decisione della Corte Costituzionale che ha dichiarato dal febbraio 2015 illegittima la Robin Tax, addizionale IRES dovuta dalle società operanti nel settore dell'energia, non ha avuto impatto in questo ambito in quanto tale addizionale, ora non più dovuta, doveva essere liquidata autonomamente dalle singole società, ancorché aderenti al consolidato IRES.

Short term deposit

Ai fini di ottimizzare le risorse finanziarie disponibili Transalpina di Energia ha messo a disposizione di Edison Spa fondi nella forma di short term deposit; tale deposito presenta al 30 settembre 2015 un saldo di 65 milioni di euro.

Gestione accentrata della tesoreria in capo a EDF Sa

Si segnala che al 30 settembre 2015 il conto corrente in essere tra Edison Spa e EDF Sa presenta un saldo a debito per 83 milioni di euro.

Finanziamento in essere con EDF Sa

La linea di credito concessa da EDF Sa a Edison Spa (600 milioni di euro nominali) è stata rinnovata a scadenza il 9 aprile 2015 con durata biennale. Le condizioni applicate su tale finanziamento sono in linea con quelle offerte sul mercato a una società con il merito di credito di Edison. Tale linea al 30 settembre 2015 risulta utilizzata per 150 milioni di euro.

Altri rapporti con EDF Sa

Con riferimento ai contratti di prestazione di servizi resi da EDF Sa (essenzialmente finanziari e assicurativi) e ad altri riaddebiti di oneri, si segnala un costo di periodo pari a circa 11 milioni di euro. Si segnala che nell'ambito delle operazioni finanziarie Edison ha sottoscritto operazioni di copertura del rischio cambio che, influenzate dall'andamento del cambio EUR/USD, hanno registrato proventi netti realizzati per 79 milioni di euro.

C) Rapporti con altre società del gruppo EDF

I principali rapporti con altre società del gruppo EDF sono riportati in sintesi nel seguito:

1) Rapporti di natura operativa

(in milioni di euro) EDF Trading EDF EN Gruppo Fenice Altre Totale
Ltd Service Italia
Rapporti patrimoniali:
Crediti Commerciali 53 - 1 - 54
Crediti Diversi 5 1 - - 6
Debiti verso fornitori 45 5 - - 50
Debiti diversi 4 - - - 4
Rapporti economici:
Ricavi di Vendita 289 - 5 1 295
Energia elettrica e Gas naturale 260 - 5 - 265
Derivati su commodity realizzati 35 - - - 35
Margine di trading fisico (5) - - - (5)
Margine di trading finanziario (1) - - - (1)
Altri - - - 1 1
Consumi di materie e servizi (191) (21) - - (212)
Energia elettrica e Gas naturale (149) - - - (149)
Derivati su commodity realizzati (42) - - - (42)
Manutenzione impianti - (21) - - (21)

2) Rapporti di natura finanziaria

L'unica operazione di natura finanziaria in essere con altre società del gruppo EDF è commentata nel seguito:

Finanziamento in essere con EDF Investissement Groupe Sa

Il finanziamento a lungo termine concesso a Edison Spa (800 milioni di euro nominali in scadenza il 9 aprile 2020) è interamente utilizzato al 30 settembre 2015. Le condizioni applicate su tale finanziamento sono in linea con quelle offerte sul mercato a una società con il merito di credito di Edison.

Gli oneri finanziari maturati nel periodo ammontano a 17 milioni di euro.

ALTRE INFORMAZIONI

Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Si precisa che nel periodo in esame non sono avvenuti eventi e operazioni significative e non ricorrenti come ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Si precisa che nel periodo in esame il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

* * * * *

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 30 SETTEMBRE 2015

Non sono avvenuti fatti di rilievo dopo il 30 settembre 2015.

Milano, 29 ottobre 2015 Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato

Bruno Lescoeur

AREA DI CONSOLIDAMENTO al 30 Settembre 2015

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

AREA DI CONSOLIDAMENTO AL 30 SETTEMBRE 2015

Elenco Partecipazioni

A) Partecipazioni in imprese incluse nell'area di consolidamento
Quota consolidata Rapporto
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale sociale di Gruppo di
parteci
Note
(a)
A.1) Imprese consolidate con il metodo integrale 30/09/2015 31/12/2014 % (b) Azionista pazione (e)
CAPOGRUPPO
EDISON SPA MILANO (I) EUR 5.291.700.671
FILIERA ENERGIA ELETTRICA
COMPAGNIA ENERGETICA BELLUNESE CEB SPA MILANO (I) EUR 1.200.000 86,12 86,12 100,00 SISTEMI DI ENERGIA SPA CO (i)
(SOCIO UNICO)
DOLOMITI EDISON ENERGY SRL TRENTO (I) EUR 5.000.000 49,00 49,00 49,00 EDISON SPA CO
E2i ENERGIE SPECIALI SRL MILANO (I) EUR 4.200.000 24,99 24,99 30,00 EDISON PARTECIPAZIONI ENERGIE RINNOVABILI SR CO (i)
EDISON ENERGIA SPA (SOCIO UNICO) MILANO (I) EUR 23.000.000 100,00 100,00 100,00 EDISON SPA CO (i)
Attività Energia Elettrica
EDISON ENERGY SOLUTIONS SPA (SOCIO UNICO) MILANO (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 EDISON ENERGIA SPA CO (i)
Attività Energia Elettrica (SOCIO UNICO)
EDISON ENGINEERING SA ATENE (GR) EUR 260.001 100,00 100,00 100,00 EDISON SPA CO
EDISON PARTECIPAZIONI ENERGIE RINNOVABILI SRL MILANO (I) EUR 20.000.000 83,30 83,30 83,30 EDISON SPA CO (i)
EDISON TRADING SPA (SOCIO UNICO) MILANO (I) EUR 30.000.000 100,00 100,00 100,00 EDISON SPA CO (i)
GEVER SPA MILANO (I) EUR 10.500.000 51,00 51,00 51,00 EDISON SPA CO
HYDROS SRL - HYDROS GMBH BOLZANO (I) EUR 30.018.000 40,00 40,00 40,00 EDISON SPA CO
JESI ENERGIA SPA MILANO (I) EUR 5.350.000 70,00 70,00 70,00 EDISON SPA CO (i)
PRESENZANO ENERGIA SRL MILANO (I) EUR 120.000 90,00 90,00 90,00 EDISON SPA CO (i)
SHEN SPA MILANO (I) EUR 120.000 100,00 - 100,00 EDISON SPA CO (i)
SISTEMI DI ENERGIA SPA
SOCIETA' IDROELETTRICA CALABRESE SRL (SOCIO UNICO)
MILANO (I)
MILANO (I)
EUR
EUR
10.083.205
10.000
86,12
100,00
86,12 86,12 EDISON SPA
100,00 100,00 EDISON SPA
CO
CO
(i)
(i)
TERMICA COLOGNO SRL MILANO (I) EUR 9.296.220 65,00 65,00 65,00 EDISON SPA CO (i)
TERMICA MILAZZO SRL MILANO (I) EUR 23.241.000 60,00 60,00 60,00 EDISON SPA CO (i)
FILIERA IDROCARBURI
AMG GAS SRL PALERMO (I) EUR 100.000 80,00 80,00 80,00 EDISON SPA CO (i)
EDISON D.G. SPA (SOCIO UNICO) SELVAZZANO DENTRO (PD) (I) EUR 460.000 100,00 100,00 100,00 EDISON SPA CO (i)
EDISON E&P UK LTD RICHMOND UPON THAMES -
SURREY (GB)
GBP 81.867.411 100,00 100,00 100,00 EDISON INTERNATIONAL HOLDING NV CO
EDISON ENERGIA SPA (SOCIO UNICO) MILANO (I) EUR 23.000.000 100,00 100,00 100,00 EDISON SPA CO (i)
Attività Idrocarburi
EDISON ENERGY SOLUTIONS SPA (SOCIO UNICO) MILANO (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 EDISON ENERGIA SPA CO (i)
Attività Idrocarburi (SOCIO UNICO)
EDISON IDROCARBURI SICILIA SRL (SOCIO UNICO) RAGUSA (I) EUR 1.000.000 100,00 100,00 100,00 EDISON SPA CO (i)
EDISON INTERNATIONAL SPA (SOCIO UNICO) MILANO (I) EUR 75.000.000 100,00 100,00 100,00 EDISON SPA CO (i)
EDISON NORGE AS STAVANGER (N) NOK 2.000.000 100,00 100,00 100,00 EDISON INTERNATIONAL SPA (SOCIO UNICO) CO
EDISON NORTH SEA LTD LONDRA (GB) GBP 2 100,00 - 100,00 EDISON E&P UK LTD CO
EDISON STOCCAGGIO SPA (SOCIO UNICO) MILANO (I) EUR 90.000.000 100,00 100,00 100,00 EDISON SPA CO (i)
EUROIL EXPLORATION LTD LONDRA (GB) GBP 9.250.000 100,00 100,00 100,00 EDISON INTERNATIONAL HOLDING NV CO
INFRASTRUTTURE TRASPORTO GAS SPA (SOCIO UNICO) MILANO (I) EUR 10.000.000 100,00 0,00 EDISON SPA
100,00 100,00 EDISON SPA
CO
CORPORATE
ATEMA LIMITED DUBLINO 2 (IRL) EUR 1.500.000 100,00 100,00 100,00 EDISON SPA CO
EDISON HELLAS SA ATENE (GR) EUR 263.700 100,00 100,00 100,00 EDISON SPA CO
EDISON INTERNATIONAL DEVELOPMENT BV AMSTERDAM (NL) EUR 18.018.000 100,00 100,00 100,00 EDISON INTERNATIONAL HOLDING NV CO
EDISON INTERNATIONAL HOLDING NV AMSTERDAM (NL) EUR 123.500.000 100,00 100,00 100,00 EDISON SPA CO
NUOVA ALBA SRL (SOCIO UNICO) MILANO (I) EUR 2.016.457 100,00 100,00 100,00 EDISON SPA CO (i)
A.2) Imprese consolidate con il metodo proporzionale
FILIERA ENERGIA ELETTRICA
KINOPRAXIA THISVI N.KIFFISSIA (GR) EUR 20.000 65,00 65,00 65,00 EDISON ENGINEERING SA JO (iii)
Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla Gestione patrimoniale del Gruppo Area di Consolidamento

AREA DI CONSOLIDAMENTO AL 30 SETTEMBRE 2015

Elenco Partecipazioni

B) Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale Quota
consolidata
di Gruppo (a)
Quota di partecipazione
sul capitale
Rapporto
di
partecipazione
Note
31/12/2014 % (b) Azionista (e)
ABU QIR PETROLEUM COMPANY ALEXANDRIA (ET) EGP 20.000 50,00 EDISON INTERNATIONAL SPA
(SOCIO UNICO)
JV (iii)
ED-INA D.O.O. ZAGABRIA (HR) HRK 20.000 50,00 EDISON INTERNATIONAL SPA
(SOCIO UNICO)
JV (iii)
ELPEDISON B.V. AMSTERDAM (NL) EUR 1.000.000 50,00 EDISON INTERNATIONAL HOLDING
NV
JV (iii)
ELPEDISON SA (EX ELPEDISON POWER S.A.) MAROUSI, ATENE (GR) EUR 98.198.000 75,78 ELPEDISON B.V. JV (iii)
FAYOUM PETROLEUM CO - PETROFAYOUM CAIRO (ET) EGP 20.000 30,00 EDISON INTERNATIONAL SPA
(SOCIO UNICO)
JV (iii)
IBIRITERMO SA IBIRITE' - ESTADO DE
MINAS GERAIS (BR)
BRL 7.651.814 50,00 EDISON SPA JV (iii)
ICGB AD SOFIA (BG) BGL 33.053.560 50,00 IGI POSEIDON SA-NAT.GAS SUBM.
INTERC.GRE-ITA-POSEIDON
JV (iii)
IGI POSEIDON SA-NAT.GAS SUBM.INTERC.GRE-ITA -POSEIDON HERAKLEIO, ATTIKI (GR) EUR 33.150.000 50,00 EDISON INTERNATIONAL HOLDING NV JV (iii)
PARCO EOLICO CASTELNUOVO SRL CASTELNUOVO DI
CONZA (SA) (I)
EUR 10.200 50,00 EDISON SPA JV (iii)
SEL - EDISON SPA CASTELBELLO (BZ) (I) EUR 84.798.000 42,00 EDISON SPA JV (iii)
CENTRALE ELETTRICA WINNEBACH SOC.CONSORTILE A R.L. TERENTO (BZ) (I) EUR 100.000 30,00 HYDROS SRL - HYDROS GMBH CL
CENTRALE PRATI SOCIETÀ CONSORTILE ARL VAL DI VIZZE (BZ) (I) EUR 300.000 30,00 HYDROS SRL - HYDROS GMBH CL
CONSORZIO BARCHETTA JESI (AN) (I) EUR 2.100 47,62 JESI ENERGIA SPA CL
EDF EN SERVICES ITALIA SRL BOLOGNA (I) EUR 10.000 30,00 EDISON SPA CL
EL.IT.E. SPA MILANO (I) EUR 3.888.500 48,45 EDISON SPA CL
ENERGIA SENALES SCARL - ES SCARL SENALES (BZ) (I) EUR 100.000 40,00 HYDROS SRL - HYDROS GMBH CL
ETA 3 SPA AREZZO (I) EUR 2.000.000 33,01 EDISON SPA CL
INIZIATIVA UNIVERSITARIA 1991 SPA VARESE (I) EUR 16.120.000 32,26 EDISON SPA CL
KRAFTWERKE HINTERRHEIN AG THUSIS (CH) CHF 100.000.000 20,00 EDISON SPA CL
SOC.SVIL.REA.GEST.GASDOT.ALG-ITAV.SARDEG.
GALSI SPA MILANO (I) EUR 37.419.179 23,53 EDISON SPA CL

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217

BGL = LEV BULGARO EGP = STERLINA EGIZIANA HRK = KUNA CROATA

BRL = REAL BRASILIANO EUR = EURO NOK = CORONA NORVEGESE CHF = FRANCO SVIZZERO GBP = STERLINA INGLESE

NOTE

(a) La quota consolidata di Gruppo è calcolata tenendo conto delle quote di capitale sociale possedute dalla Capogruppo o da imprese controllate consolidate con il criterio dell'integrazione globale e da imprese a controllo congiunto consolidate con il criterio dell'integrazione proporzionale.

(e) CO = controllata; JO= joint opetation; JV = joint venture; CL = collegata. (b) La quota di partecipazione sul capitale è data dal rapporto tra il valore nominale di tutti i titoli rappresentativi del capitale sociale posseduti direttamente ed il capitale sociale complessivo. Nel calcolo del rapporto il denominatore (capitale sociale complessivo) viene diminuito delle eventuali

(f) Il valore di carico è indicato solo per le imprese valutate al patrimonio netto o al costo, possedute direttamente dalla Capogruppo o da altre imprese consolidate integralmente o proporzionalmente e solo nel caso in cui tale valore sia uguale o superiore al milione di euro.

(i) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison S.p.A. (ii) L'entità è una joint venture contrattuale

(iii) Dall'1/1/2014 società valutata con il metodo del patrimonio netto ai sensi dell'IFRS 11

Dichiarazione dei dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis comma 2 del D.Lgs. 58/1998

I dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari di Edison Spa Didier Calvez e Roberto Buccelli dichiarano, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2 del Testo Unico della Finanza (D.Lgs. 58/1998) che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2015 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Milano, 29 ottobre 2015

I Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari Didier Calvez Roberto Buccelli

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.