Earnings Release • Sep 9, 2022
Earnings Release
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| Informazione Regolamentata n. 0915-54-2022 |
Data/Ora Ricezione 09 Settembre 2022 20:06:08 |
Euronext Star Milan | |
|---|---|---|---|
| Societa' | : | LANDI RENZO | |
| Identificativo Informazione Regolamentata |
: | 166840 | |
| Nome utilizzatore | : | LANDIN03 - Cilloni | |
| Tipologia | : | 2.1 | |
| Data/Ora Ricezione | : | 09 Settembre 2022 20:06:08 | |
| Data/Ora Inizio Diffusione presunta |
: | 09 Settembre 2022 20:06:11 | |
| Oggetto | : | CS - Risultati Finanziari al 30 06 2022 | |
| Testo del comunicato |
Vedi allegato.
Il Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Stefano Landi, ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022.
Il Consiglio di Amministrazione esprime grande soddisfazione per il risultato positivo dell'aumento di capitale concluso a settembre, nonostante il periodo di forte incertezza. Un'ulteriore conferma della credibilità e della solidità del modello di business e del piano industriale di Landi Renzo, finalizzato a rafforzarne il ruolo di attore chiave nel processo di transizione energetica mondiale, fondato sulla crescente importanza di gas, biometano e idrogeno come fonti di energia.
"Il primo semestre ha rappresentato un periodo estremamente rilevante per la storia del Gruppo, con l'acquisizione di Idro Meccanica e l'ingresso nell'azionariato di un investitore come Itaca, un partner affidabile con cui alimentare i nostri piani di crescita in un comparto come quello legato alla transizione energetica, sempre più al centro dell'attenzione di governi e di soggetti privati" ha dichiarato Stefano Landi, Presidente di Landi Renzo S.p.A..
"Il semestre appena concluso ci ha visto concentrati sull'irrobustimento della struttura finanziaria del
Gruppo, raggiunta attraverso l'aumento di capitale e le operazioni di rifinanziamento, sulla definizione del nuovo piano industriale e di trasformazione del Gruppo, e sul rafforzamento del Management Team. Il completamento di tutti questi passaggi ci pone ora nelle migliori condizioni per concentrarci sull'implementazione del nostro piano" – ha dichiarato Cristiano Musi, Amministratore Delegato di Landi Renzo S.p.A. "Anche in un contesto di mercato caratterizzato da forti incertezze, abbiamo registrato un incremento del portafoglio ordini: questo ci permette di guardare con fiducia ai prossimi mesi, che ci vedranno focalizzati sulla crescita nei segmenti a maggiore valore aggiunto, sul recupero della marginalità e sull'efficientamento della gestione operativa"
La transizione energetica e la mobilità sostenibile sono al centro delle politiche dei Governi, con i vari Paesi impegnati in uno sforzo globale contro i cambiamenti climatici e verso la riduzione degli effetti del "global warming" attraverso la ricerca di nuovi modelli energetici e socioeconomici che consentano l'utilizzo delle fonti energetiche più green.
In particolare l'Unione Europea, attraverso l'European Green Deal e il pacchetto legislativo "Fit for 55", richiede la riduzione dei gas climalteranti (Green House Gases) al 55% nel 2030 e la neutralità climatica nel 2050, enfatizzando l'importanza del biometano e dell'idrogeno con il piano "repowerEu".
Gli Stati Uniti, la Cina e l'India hanno lanciato, a loro volta, iniziative strutturali per ridurre in modo significativo le emissioni di CO2 attraverso interventi sulle fonti di energia.
In Italia, il nostro Governo ha posto i capisaldi di tale transizione attraverso il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), che identifica tra i suoi pilastri di sviluppo la promozione della produzione ed utilizzo dell'idrogeno e lo sviluppo di un trasporto locale più sostenibile.
Un fattore che accumuna le politiche governative dei diversi paesi/aree geografiche è il sempre maggior focus sulla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, incluso il biometano, e sulle politiche di investimento sull'idrogeno come mezzo per favorire la generazione e lo stoccaggio di energia pulita, con il gas naturale che continuerà ad avere un ruolo crescente nei processi di transizione energetica.
Il Gruppo Landi Renzo è, in questo contesto, leader mondiale nella progettazione e produzione di tecnologie per la transizione energetica, con focus sui veicoli, passeggeri e trasporto merci, alimentati a gas naturale ("CNG"), gas naturale liquefatto ("LNG"), bio-metano, gas di petrolio liquefatto ("GPL") e idrogeno (settore "Green Transportation"). Il Gruppo opera, inoltre, nel settore delle infrastrutture per la compressione e distribuzione di gas naturale, bio-metano e idrogeno lungo tutta la catena del valore (settore "Clean Tech Solutions"), dai sistemi per la grid injection di biometano e idrogeno in rete, fino ai compressori utilizzati nelle stazioni di distribuzione.
Il posizionamento strategico del Gruppo e il fatto che lo stesso sia considerato come uno dei player della transizione energetica con importanti prospettive di crescita, è confermato dal più che positivo esito dell'aumento di capitale deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2022 per massimi Euro 60 milioni. Nonostante l'attuale periodo sia contraddistinto da una forte incertezza economica dovuta all'attuale contesto internazionale, l'aumento di capitale è stato sottoscritto al 98,360%. Ciò conferma l'interesse del mercato nel modello di business del Gruppo Landi Renzo e la credibilità del suo Piano industriale 2022-2025, che poggia le proprie fondamenta sulla crescita degli investimenti nel gas, nel
biometano e nell'idrogeno che si sta registrando a livello globale.
Nel primo semestre di quest'anno si sono manifestate positive dinamiche dal lato della domanda in diverse aree geografiche, sia nel segmento Green Transportation che in quello Clean Tech Solutions. I risultati economici e finanziari hanno mostrato forte resilienza, avendo registrato alcuni positivi segnali di inversione rispetto ai dati dello stesso periodo del 2021, nonostante un contesto congiunturale complesso che non ha consentito una piena ripresa della marginalità (difficoltà di approvvigionamento componenti elettronici, strozzature nelle catene logistiche e aumento dei costi energetici) - soprattutto a causa di aumenti del costo della materia prima non ancora completamente ribaltati ai clienti e ritardi in produzione causati da problematiche di supply chain.
A seguito della variazione del perimetro del Gruppo, dovuta al consolidamento integrale dal mese di maggio 2021 dei risultati del Gruppo SAFE&CEC, dal mese di agosto 2021 dei risultati del Gruppo Metatron e del consolidamento di Idro Meccanica S.r.l. dal mese di gennaio 2022, i risultati economici consolidati al 30 giugno 2022 non risultano direttamente confrontabili rispetto a quelli del medesimo periodo dell'esercizio precedente.
Nel primo semestre dell'anno, il Gruppo Landi Renzo ha registrato ricavi pari ad Euro 144.446 migliaia (Euro 95.962 migliaia al 30 giugno 2021). A parità di perimetro l'aumento di ricavi consolidati risulta in crescita del 12% rispetto al primo semestre 2021.
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) adjusted del Gruppo nei primi sei mesi del 2022 risulta positivo per Euro 6.541 migliaia, pari al 4,5% dei ricavi, rispetto ad Euro 4.478 migliaia (4,7% dei ricavi) dello stesso periodo dell'esercizio precedente.
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) risulta positivo per Euro 5.308 migliaia (positivo e pari ad Euro 3.562 migliaia al 30 giugno 2021), ed è inclusivo di costi non ricorrenti per Euro 1.233 migliaia (Euro 916 migliaia al 30 giugno 2021).
Il Margine Operativo Netto (EBIT) del periodo è negativo e pari ad Euro 3.416 migliaia (negativo e pari ad Euro 3.514 migliaia al 30 giugno 2021), dopo aver contabilizzato ammortamenti e riduzioni di valore per Euro 8.724 migliaia (Euro 7.076 migliaia al 30 giugno 2021), di cui Euro 1.757 migliaia dovuti all'applicazione dell'IFRS 16 – Leasing (Euro 1.244 migliaia al 30 giugno 2021).
Il Risultato ante imposte (EBT) è negativo e pari ad Euro 6.061 migliaia. Al 30 giugno 2021 il risultato ante imposte (EBT) risultava positivo e pari a Euro 2.685 migliaia, inclusivo di un provento da aggregazione di Euro 8.783 migliaia derivante dal consolidamento integrale a partire dal mese di aprile 2021 del Gruppo SAFE&CEC, precedentemente consolidato con il metodo del patrimonio netto.
Il Risultato Netto del periodo al 30 giugno 2022 ha evidenziato una perdita pari ad Euro 6.618 migliaia, a fronte di un utile del Gruppo e dei terzi pari ad Euro 2.058 migliaia al 30 giugno 2021.
La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2022 risulta pari ad Euro 158.735 migliaia (Euro 133.493 migliaia al 31 dicembre 2021), di cui Euro 15.965 migliaia dovuti all'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leasing, positivi Euro 888 migliaia al fair value degli strumenti finanziari derivati e complessivi Euro 8.014 migliaia al debito residuo per l'acquisizione del Gruppo Metatron e di Idro Meccanica (importi classificati nella voce Altre passività correnti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata). Senza considerare gli effetti derivanti dall'applicazione di tale principio contabile, del fair value degli strumenti finanziari derivati e del debito residuo per acquisizione di partecipazioni, la Posizione finanziaria netta adjusted al 30 giugno 2022 sarebbe risultata pari ad Euro 135.644 migliaia, di cui Euro 118.504 migliaia riconducibili al settore Green Transportation ed Euro 17.140 migliaia riconducibili al settore Clean Tech Solutions.
Il segmento Clean Tech Solutions continua a registrare una dinamica della domanda di sistemi di compressione molto promettente. I ricavi consolidati di tale segmento, al 30 giugno 2022, sono stati pari ad Euro 50.598 migliaia (inclusivi di Euro 2.715 migliaia relativi a Idro Meccanica S.r.l.) ed in crescita del 18,8% rispetto al primo semestre 2021 (Euro 42.589 migliaia su base proforma). In particolare, la domanda per sistemi di compressione per stazioni di rifornimento rimane costante, mentre si registra una crescita significativa dei compressori per l'iniezione in rete del biometano (c.d. grid-injection) utilizzati lungo la catena del valore nonché di soluzioni per la compressione dell'idrogeno. Il portafoglio ordini, alla fine del semestre, è risultato in forte crescita rispetto allo stesso periodo 2021, con ulteriori negoziazioni commerciali in fase avanzata di trattativa. La difficoltà nel reperire, motori elettrici e container ha rallentato peraltro la capacità produttiva, con un impatto negativo sia sul completamento delle commesse che sulla crescita del capitale circolante. La marginalità del business, nonostante l'aumento prezzi delle materie prime e dei costi logistici, è rimasta positivamente in linea con l'esercizio 2021.
I risultati economici del settore Clean Tech Solutions mostrano un Margine Operativo Lordo (EBITDA) adjusted e il Margine Operativo Lordo (EBITDA) positivi e pari rispettivamente ad Euro 3.226 migliaia ed a Euro 3.116 migliaia. Il Margine Operativo Netto (EBIT) è positivo e pari ad Euro 1.712 migliaia.
Nonostante la scarsità di microchip e di altri componenti elettronici, che hanno provocato temporanee chiusure degli stabilimenti produttivi dei nostri principali clienti OEM, i ricavi consolidati del segmento Green Transportation sono stati pari ad Euro 93.848 migliaia (inclusivi di Euro 6.677 migliaia riconducibili al Gruppo Metatron) ed in crescita del 22% rispetto al primo semestre dell'esercizio precedente. In particolare, con riferimento al canale OEM, le dinamiche osservate sono diverse a seconda del tipo di applicazione e dell'area geografica. Mentre la domanda di componenti per le auto a GPL ha continuato a crescere in Europa (con vendite di nuove auto a GPL in crescita del 4,7% rispetto al primo semestre dell'esercizio precedente), le immatricolazioni di nuove auto a gas naturale hanno fatto registrare un trend in decrescita, anche a causa del prezzo del gas naturale alla pompa che ne ha scoraggiato l'acquisto. Continua la crescita del mercato indiano, che conferma ed incentiva lo sviluppo di politiche
ecosostenibili: nel primo semestre 2022 ha fatto registrare immatricolazioni di autovetture bi-fuel benzina-CNG per oltre il 20% del totale immatricolato.
Per quanto concerne le applicazioni per il trasporto merci (leggero e pesante) si è assistito, da un lato, ad una domanda in leggero calo di componenti per i veicoli a gas (sia CNG che LNG) in Europa e, dall'altro, ad una costante crescita del mercato statunitense, mentre la domanda in Cina (principale produttore di motori per trasporto merci), è stata pesantemente impattata dai lockdown promulgati nel corso del primo trimestre di quest'anno e dall'aumento del prezzo dell'LNG, con un calo di circa il 60% delle immatricolazioni di nuovi veicoli trasporto merci pesanti.
Il Gruppo ha registrato inoltre un permanente incremento delle richieste di quotazioni per componenti idrogeno, sia in Europa che negli Stati Uniti ed in Cina, a testimoniare il forte interesse verso i prodotti innovativi del Gruppo in un segmento con un elevato potenziale di crescita.
Con riferimento al canale After Market, la domanda di componenti e sistemi ha ripreso a crescere, in particolare in Europa, Turchia, dove il differenziale di costo per l'utilizzo del GPL risulta particolarmente vantaggioso rispetto alla benzina ed al diesel, e nel continente sud americano dove il mercato si sta rivelando sostenuto.
Un particolare commento merita l'India, che continua a dimostrarsi uno dei paesi nei quali la gasmobility, sia per il settore Green Transportation che per il settore Clean Tech Solutions, si svilupperà nei prossimi anni a ritmi più sostenuti grazie alle politiche del governo indiano per lo sviluppo di una mobilità sostenibile basata sul gas naturale. In tale contesto Krishna Landi Renzo, joint venture indiana consolidata con il metodo del patrimonio netto, nel corso del primo semestre del 2022 ha continuato ad incrementare i propri volumi di vendita verso un primario cliente OEM indiano, registrando ricavi pari ad Euro 15 milioni, in crescita del 40% rispetto al 30 giugno 2021.
Le vendite del Gruppo sul canale OEM, inclusive dell'apporto del Gruppo Metatron, sono risultate pari ad Euro 49,2 milioni (di cui Euro 6,7 milioni dovuti alla variazione di area di consolidamento), in incremento del 39% rispetto al 30 giugno 2021 grazie ai consistenti ordinativi di un primario cliente OEM che ha puntato sui motori bifuel a GPL per lo sviluppo della propria offerta "green" e delle crescita del fatturato per componenti Mid&Heavy Duty negli Stati Uniti.
Le vendite sul canale After Market, pari ad Euro 44,6 milioni (in incremento del 7% rispetto al 30 giugno 2021), sono principalmente relative a ordinativi da distributori ed installatori autorizzati, sia nazionali che esteri, e risultano in incremento principalmente a seguito della ripresa di alcuni mercati dell'area Latam e dell'area Europea.
Per quanto riguarda la ripartizione delle vendite per area geografica nel settore Green Transportation:
Le vendite del Gruppo sul mercato italiano risultano in aumento rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente (+30,1%), in controtendenza rispetto all'andamento delle immatricolazioni di nuove autovetture (-22,3% secondo dati UNRAE - Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), principalmente grazie alla ripresa della richiesta sul canale After Market. Complessivamente, nel primo semestre 2022 le immatricolazioni di autovetture nuove (OEM) con motorizzazioni a gas (metano e Gpl) rappresentano circa il 10% del totale immatricolato.
9 settembre 2022
Il resto d'Europa rappresenta il 47,3% delle vendite complessive (54,1% nei primi sei mesi del 2021) e risulta in incremento del 6,7%, grazie sia agli importanti ordinativi di un primario cliente OEM, che ha puntato sui motori bifuel a GPL per lo sviluppo della propria offerta "green", che alla ripresa del mercato After Market. L'attuale situazione di carenza di semiconduttori sul mercato ha comportato temporanee interruzioni della produzione, con conseguente posticipo di parte degli ordinativi previsti in consegna nel corso del semestre.
Le vendite conseguite nei primi sei mesi del 2022 nel continente americano, pari ad Euro 15.213 migliaia (Euro 8.691 migliaia al 30 giugno 2021), registrano un incremento del 75% grazie al positivo andamento dell'area Latam, sul canale After Market, e degli Stati Uniti per componenti OEM Mid&Heavy Duty.
I mercati dell'Asia e resto del Mondo, pari al 22,9% del fatturato complessivo (21,9% nei primi sei mesi del 2021), sono in incremento del 27,8% grazie all'andamento positivo del mercato asiatico e nordafricano.
Nonostante l'attuale contesto macroeconomico, penalizzato anche dal clima di incertezza derivante dalla crisi Russia-Ucraina, e dei suoi effetti sui costi del gas e dell'energia, i margini del settore Green Transportation risultano in ripresa, grazie al buon andamento del segmento After Market, in crescita in termini di fatturato e di marginalità, nonché alla crescita dei margini derivanti dalle vendite di componenti Mid&Heavy Duty sul canale OEM.
Nei primi sei mesi del 2022 il Margine Operativo Lordo (EBITDA) adjusted del settore Green Transportation risulta positivo per Euro 3.315 migliaia, pari al 3,5% dei ricavi, in incremento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (Euro 1.741 migliaia, pari al 2,3% dei ricavi).
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) del settore Green Transportation risulta positivo per Euro 2.192 migliaia e pari al 2,3% dei ricavi (Euro 991 migliaia e pari al 1,3% dei ricavi al 30 giugno 2021), mentre il Margine Operativo Netto (EBIT) è negativo e pari a Euro 5.128 migliaia (negativo e pari a Euro 5.673 migliaia al 30 giugno 2021), dopo aver contabilizzato ammortamenti e riduzioni di valore per Euro 7.320 migliaia (Euro 6.664 migliaia al 30 giugno 2021).
A conferma delle interessanti prospettive del Gruppo Landi Renzo come player della transizione energetica sia in ambito Green Trasportation che Clean Tech Solutions, nel mese di aprile Girefin S.p.A e Gireimm S.r.l., che detengono congiuntamente il 59,11% di Landi Renzo S.p.A., hanno sottoscritto un
9 settembre 2022
accordo di investimento volto all'ingresso nel capitale di Landi Renzo S.p.A. di Itaca Equity Holding S.p.A., primario operatore finanziario di private equity, quale investitore di minoranza di medio-lungo periodo. A fronte di tale accordo in data 29 aprile 2022 l'Assemblea degli Azionisti di Landi Renzo S.p.A. ha deliberato un aumento di capitale per massimi Euro 60 milioni. L'aumento di capitale, che si inserisce tra le azioni previste nel nuovo piano industriale 2022-2025, è volto a fornire al Gruppo Landi Renzo la provvista necessaria per supportare il piano di investimenti, anche per linee esterne, nei segmenti di mercato dove si prevede una crescita maggiore, quali il bio-metano e l'idrogeno. In data 4 agosto 2022 si è concluso il periodo di offerta in opzione con l'esercizio di complessivi n. 107.781.064 diritti di opzione validi per la sottoscrizione di n. 107.781.064 nuove azioni, pari a circa il 95,805% del totale delle nuove azioni, per un controvalore complessivo pari a Euro 57.124 migliaia. GbD Green by Definition S.p.A. ha sottoscritto la quota di propria pertinenza dell'aumento di capitale (pari a circa il 59,1068%) ai sensi dell'impegno di sottoscrizione assunto, per un controvalore complessivo pari a circa Euro 35,2 milioni, di cui circa Euro 17,1 milioni mediante conferimento per cassa ed Euro 18,1 milioni mediante compensazione volontaria. I diritti inoptati, pari a n. 4.718.936, corrispondenti a circa lo 4,195% del totale e del controvalore complessivo di Euro 2.501 migliaia sono stati offerti in Borsa mediante asta, ai sensi dell'art. 2441, comma 3, cod. civ., per il tramite di Equita SIM S.p.A.. In data 7 settembre 2022, a seguito della vendita nel corso della seduta di Borsa del 6 settembre 2022 di tutti i n. 4.718.936 diritti di opzione non esercitati durante il periodo di offerta in opzione, sono state sottoscritte n. 2.874.208 azioni ordinarie Landi Renzo di nuova emissione rivenienti dall'esercizio dei diritti inoptati, per un controvalore pari a Euro 1.523 migliaia. Tenuto conto che durante il periodo di offerta in opzione sono state sottoscritte n. 107.781.064 azioni di nuova emissione, pari al 95,805% del totale delle azioni di nuova emissione rivenienti dall'aumento di capitale in opzione, risultano pertanto complessivamente sottoscritte n. 110.655.272 azioni di emissione, pari a circa il 98,360% delle azioni offerte nell'ambito dell'aumento di capitale, per un controvalore complessivo pari a Euro 58.647 migliaia. Come previsto dalla delibera dell'Assemblea Straordinaria degli azionisti della Società del 29 aprile 2022, il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà di decidere come collocare le rimanenti massimo n. 1.844.728 azioni di nuova emissione rivenienti dall'aumento di capitale, da sottoscriversi entro il 31 dicembre 2023.
Il risultato positivo dell'offerta in opzione, nonostante il periodo di forte incertezza, dimostra come i mercati finanziari credano nella solidità del modello di business di Landi Renzo e del suo ruolo di attore chiave del processo di transizione energetica mondiale, grazie ad un piano industriale robusto e credibile, che poggia le proprie fondamenta sul ruolo fondamentale di gas, biometano e idrogeno.
Sempre in tale contesto ed al fine di ulteriormente rafforzare la struttura finanziaria del Gruppo e renderla più coerente con i flussi attesi dal Piano industriale 2022-2025, nel mese di giugno 2022 sono stati sottoscritti due nuovi contratti di rifinanziamento, in particolare:
aumento di capitale entro il 30 settembre 2022 per un importo non inferiore a Euro 50 milioni; a questo riguardo si precisa che in data 7 settembre 2022 si è conclusa l'asta dei diritti inoptati cosicché l'aumento di capitale risulta ad oggi sottoscritto per complessivi Euro 58.647 migliaia mediante emissione di n.110.655.272 nuove azioni.
Entrambe i nuovi contratti prevedono il calcolo di parametri finanziari (PFN/EBITDA) a partire dalla data di calcolo del 31 dicembre 2022.
rispetto al gas naturale e -20% rispetto al diesel) sfruttando lo stesso layout del motore Natural Gas, e assicurando pari prestazioni ed efficienza. L'Hythane è una soluzione "ready now" che ha il potenziale di fornire una seconda vita alle flotte di autobus urbani ed extraurbani, nonché ai veicoli a breve e medio raggio con motori a gas naturale, prolungando la durata del motore e riducendo le emissioni.
9 settembre 2022
Sulla base dell'evidenza di segnali di ripresa in alcuni mercati chiave quali l'Europa e dell'area asiatica, nonché del portafoglio ordini di SAFE&CEC, il management ritiene confermati gli obiettivi di risultato consolidato del Gruppo per l'esercizio 2022, previsti in crescita rispetto all'esercizio 2021.
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Paolo Cilloni, dichiara, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2 del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato stampa corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. Il presente comunicato è disponibile anche sul sito della società www.landirenzogroup.com.
Landi Renzo è leader mondiale nei settori della mobilità sostenibile e delle infrastrutture per il gas naturale, biometano ed idrogeno. Il Gruppo si caratterizza per una capillare presenza a livello globale in oltre 50 Paesi, con una percentuale di vendite generata all'estero di quasi il 90%. Landi Renzo S.p.A. è quotata sul segmento Euronext STAR Milan di Borsa Italiana dal giugno 2007.
LANDI RENZO Paolo Cilloni
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9 settembre 2022
| (Migliaia di Euro) | ||
|---|---|---|
| 30/06/2022 | 30/06/2021 | |
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 144.446 | 95.962 |
| Altri ricavi e proventi | 484 | 874 |
| Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci e variazione rimanenze | -87.949 | -59.643 |
| Costi per servizi e per godimento beni di terzi | -26.836 | -17.841 |
| Costo del personale | -22.515 | -14.436 |
| Accantonamenti, svalutazioni di crediti ed oneri diversi di gestione | -2.322 | -1.354 |
| Margine operativo lordo | 5.308 | 3.562 |
| Ammortamenti e riduzioni di valore | -8.724 | -7.076 |
| Margine operativo netto | -3.416 | -3.514 |
| Proventi finanziari | 55 | 86 |
| Oneri finanziari | -3.531 | -1.937 |
| Utili (Perdite) su cambi | 826 | -595 |
| Proventi (Oneri) da partecipazioni | -138 | 8.783 |
| Proventi (Oneri) da joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto | 143 | -138 |
| Utile (Perdita) prima delle imposte | -6.061 | 2.685 |
| Imposte | -557 | -627 |
| Utile (Perdita) netto del Gruppo e dei terzi, di cui: | -6.618 | 2.058 |
| Interessi di terzi | 214 | 517 |
| Utile (Perdita) netto del Gruppo | -6.832 | 1.541 |
| Utile (Perdita) base per azione (calcolato su 112.500.000 azioni) | -0,0607 | 0,0137 |
| Utile (Perdita) diluito per azione | -0,0607 | 0,0137 |
9 settembre 2022
| (Migliaia di Euro) | ||
|---|---|---|
| ATTIVITA' | 30/06/2022 | 31/12/2021 riesposto |
| Attività non correnti | ||
| Terreni, immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 14.376 | 14.977 |
| Costi di sviluppo | 11.432 | 12.222 |
| Avviamento | 80.707 | 73.256 |
| Altre attività immateriali a vita definita | 18.544 | 19.543 |
| Attività per diritti d'uso | 15.105 | 11.991 |
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 2.171 | 2.028 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 813 | 882 |
| Altre attività non correnti | 1.988 | 2.556 |
| Imposte anticipate | 12.392 | 12.694 |
| Attività per strumenti finanziari derivati | 888 | 0 |
| Totale attività non correnti | 158.416 | 150.149 |
| Attività correnti | ||
| Crediti verso clienti | 64.074 | 66.048 |
| Rimanenze | 80.697 | 68.896 |
| Lavoro in corso su ordinazione | 29.256 | 15.653 |
| Altri crediti e attività correnti | 15.050 | 14.443 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 20.694 | 28.039 |
| Totale attività correnti | 209.771 | 193.079 |
| TOTALE ATTIVITA' | 368.187 | 343.228 |
| (Migliaia di Euro) | ||
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 30/06/2022 | 31/12/2021 riesposto |
|---|---|---|
| Patrimonio netto | ||
| Capitale sociale | 11.250 | 11.250 |
| Altre riserve | 45.078 | 44.615 |
| Utile (perdita) del periodo | -6.832 | -1.020 |
| Totale Patrimonio Netto del Gruppo | 49.496 | 54.845 |
| Patrimonio netto di terzi | 6.530 | 5.738 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 56.026 | 60.583 |
| Passività non correnti | ||
| Debiti verso banche non correnti | 59.467 | 10.174 |
| Altre passività finanziarie non correnti | 26.724 | 9.320 |
| Passività non correnti per diritti d'uso | 12.775 | 10.197 |
| Fondi per rischi ed oneri | 5.126 | 4.535 |
| Piani a benefici definiti per i dipendenti | 3.740 | 3.977 |
| Passività fiscali differite | 1.327 | 1.452 |
| Passività per strumenti finanziari derivati | 0 | 99 |
| Totale passività non correnti | 109.159 | 39.754 |
| Passività correnti | ||
| Debiti verso le banche correnti | 49.849 | 103.408 |
| Altre passività finanziarie correnti | 20.298 | 274 |
| Passività correnti per diritti d'uso | 3.190 | 2.624 |
| Debiti verso fornitori | 88.344 | 82.886 |
| Debiti tributari | 3.456 | 3.758 |
| Altre passività correnti | 37.865 | 49.941 |
| Totale passività correnti | 203.002 | 242.891 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 368.187 | 343.228 |
9 settembre 2022
| (Migliaia di Euro) | ||
|---|---|---|
| RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO | 30/06/2022 | 30/06/2021 |
| Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa | ||
| Utile (perdita) ante-imposte del periodo | -6.061 | 2.685 |
| Rettifiche per: | ||
| Ammortamento di immobili, impianti e macchinari | 2.131 | 2.023 |
| Ammortamento di attività immateriali | 4.836 | 3.809 |
| Ammortamento di attività per diritti d'uso | 1.757 | 1.244 |
| Perdite (Utili) per cessione attività materiali ed immateriali | 53 | 236 |
| Piani di incentivazione basati su azioni | 0 | 88 |
| Perdita per riduzione di valore dei crediti | 563 | 319 |
| Oneri finanziari netti | 2.650 | 2.446 |
| Oneri (Proventi) netti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | -143 | 138 |
| Utile (Perdita) da partecipazioni | 138 | -8.783 |
| Variazioni di: | 5.924 | 4.205 |
| Rimanenze e lavori in corso su ordinazione | -22.569 | -8.866 |
| Crediti commerciali ed altri crediti | 3.031 | -3.936 |
| Debiti commerciali ed altri debiti | 5.867 | 7.549 |
| Fondi e benefici ai dipendenti | -166 | 308 |
| Disponibilità liquide generate dall'attività operativa | -7.913 | -740 |
| Interessi pagati | -1.435 | -1.242 |
| Interessi incassati | 26 | 108 |
| Imposte pagate | -440 | -402 |
| Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività operativa | -9.762 | -2.276 |
| Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento | ||
| Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari | 59 | 414 |
| Acquisto di immobili, impianti e macchinari | -1.243 | -1.695 |
| Acquisto di immobilizzazioni immateriali | -135 | -180 |
| Costi di sviluppo | -2.651 | -2.369 |
| Variazione dell'area di consolidamento | -23.323 | 2.966 |
| Disponibilità liquide nette assorbite dall'attività di investimento | -27.293 | -864 |
| Free Cash Flow | -37.055 | -3.140 |
| Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento | ||
| Erogazioni (Rimborsi) di finanziamenti da società controllante | 18.062 | 0 |
| Erogazioni (Rimborsi) dei finanziamenti a medio lungo termine | 10.714 | -3.914 |
| Variazione debiti bancari a breve | 1.072 | 9.546 |
| Rimborsi leasing IFRS 16 | -1.955 | -1.332 |
| Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività di finanziamento | 27.893 | 4.300 |
| Incremento (Decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | -9.162 | 1.160 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 28.039 | 21.914 |
| Effetto della fluttuazione dei cambi sulle disponibilità liquide | ||
| 1.817 | -2.294 |
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