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Quarterly Report Nov 13, 2015

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Quarterly Report

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Resoconto Intermedio di Gestione

al 30 Settembre 2015

Principali dati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo RCS MediaGroup 3
Andamento del gruppo nel terzo Trimestre 4
Andamento del gruppo al 30 settembre 2014 8
Altre informazioni 17
Andamento economico dei settori di attivita' 18
Media Italia 19
Media Spagna 25
Pubblicita' ed Eventi 28
Funzioni Corporate e Altre Attivita' 31
Fatti di rilievo del terzo Trimestre 34
Fatti di rilievo successivi alla chiusura del terzo trimestre 35
Evoluzione prevedibile della gestione e prospettive per l'anno in corso 38
Integrazioni su richiesta consob ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del d.lgs 58/1998, del 27 maggio 2013 39
Prospetti contabili di consolidato 46
Prospetto sintetico del conto economico 47
Prospetto del conto economico complessivo 48
Prospetto sintetico della situazione patrimoniale finanziaria 49
Rendiconto finanziario sintetico 50
Prospetto sintetico delle variazioni di patrimonio netto 51
Note illustrative specifiche 52
Forma, contenuto ed altre informazioni sulle poste dEl bilancio Intermedio 53
Attestazione ai sensi dell'art. 154 bis comma 2 tuf 90
Allegati 91
Parti correlate 92

PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI DEL GRUPPO RCS MEDIAGROUP

3 ° trimestre 30 settembre
2015 2014 2015 2014
(in milioni di euro) (3) (3)
DATI ECONOMICI
Ricavi netti 223,8 228,8 743,0 771,8
EBITDA (1) 1,1 0,3 4,5 ( 17,9)
EBIT ( 13,5) ( 15,9) ( 75,4) ( 69,4)
Risultato prima delle imposte e degli interessi di terzi ( 21,3) ( 27,8) ( 127,2) ( 93,6)
Imposte sul reddito ( 3,1) 1,3 8,3 12,8
Risultato attività destinate a continuare ( 24,4) ( 26,5) ( 93,4) ( 90,3)
Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse (2) ( 7,2) 3,4 ( 33,8) ( 3,3)
Risultato netto del periodo ( 31,0) ( 23,1) ( 126,4) ( 93,1)
Risultato per azione base delle attività destinate a continuare
Risultato per azione diluito delle attività destinate a continuare
( 0,05)
( 0,05)
( 0,05)
( 0,05)
( 0,18)
( 0,18)
( 0,19)
( 0,19)
Risultato per azione base delle attività destinate alla dismissione e dismesse ( 0,01) 0,01 ( 0,07) ( 0,01)
Risultato per azione diluito delle attività destinate alla dismissione e dismesse ( 0,01) 0,01 ( 0,07) ( 0,01)
DATI PATRIMONIALI 30/09/2015 30/09/2014 31/12/2014
Capitale investito netto 651,4 805,0 755,5
Indebitamento finanziario netto complessivo (4) 500,0 515,3 482,5
Patrimonio netto 151,4 289,7 273,0
Dipendenti (numero medio) esclusi i dipendenti delle attività destinate alla dismissione e dismesse 3.713 3.724 3.710
Dipendenti (numero medio) 4.037 4.036 4.023

(1) Da intendersi come risultato operativo ante ammortamenti e svalutazioni

(2) Al 30 settembre 2015 e nel terzo trimestre 2015 sono stati classificati nel Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse i costi e i ricavi afferenti le attività dell'area Libri per le quali è stato sottoscritto in data 4 ottobre 2015 un contratto di cessione il cui perfezionamento è soggetto all'approvazione delle competenti autorità regolatorie: eventuali provvedimenti di autorizzazione condizionata non pregiudicheranno il completamento dell'operazione e non comporteranno modifiche delle condizioni economiche pattuite per RCS MediaGroup S.p.A..

(3) Al 30 settembre e nel terzo trimestre 2014 il Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse è stato ritrattato per tener conto del risultato dell'area Libri, nonché dei risultati delle partecipate IGP Decaux e Gruppo Finelco, classificate a partire da fine esercizio 2014 tra le Attività destinate alla dimissione e dismesse e cedute rispettivamente in data 30 giugno 2015 e 15 settembre 2015.

(4) Indicatore della struttura finanziaria determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti nonché delle attività finanziarie correnti e delle attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati. La posizione finanziaria netta definita dalla comunicazione CONSOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006 esclude le attività finanziarie non correnti. Le attività finanziarie non correnti al 30 settembre 2015, al 30 settembre 2014 e al 31 dicembre 2014 sono pari a zero e pertanto l'indicatore finanziario di RCS al 30 settembre 2015, al 30 settembre 2014 e al 31 dicembre 2014, coincide con la posizione finanziaria netta così come definita dalla sopra citata comunicazione CONSOB.

Il presente Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2015 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 novembre 2015.

ANDAMENTO DEL GRUPPO NEL TERZO TRIMESTRE

Gli ultimi dati ufficiali disponibili riguardanti l'andamento del PIL italiano si riferiscono al secondo trimestre 2015 e confermano le indicazioni di crescita, seppur a ritmi moderati, emerse a inizio anno. In particolare il PIL italiano è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,7% rispetto al secondo trimestre 2014 (Fonte: Istat). In presenza di un rallentamento delle esportazioni, condizionate dalla decelerazione delle economie dei paesi emergenti, il principale contributo positivo al PIL deriva dalla domanda nazionale.

Il PIL spagnolo ha evidenziato nel terzo trimestre 2015 una crescita stimata dello 0,8% e su base annua un incremento del 3,4% (Fonte: Ine).

Il mercato pubblicitario in Italia evidenzia a settembre un calo dell'1,6% rispetto al pari periodo del 2014 (Fonte: Nielsen), mentre in Spagna il trend a settembre è positivo ed in particolare il terzo trimestre 2015 segna un incremento complessivo pari al 4,7% rispetto al terzo trimestre 2014, anche se la raccolta pubblicitaria sul mezzo stampa evidenzia ancora un decremento di 0,4% rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente.

Di seguito, sulla base degli ultimi dati ufficiali disponibili, si riporta l'andamento del prodotto interno lordo italiano e spagnolo del secondo trimestre 2015 rapportato ai trimestri precedenti.

Fonte: Data Gross domestic product (GDP)Quarterly GDP

Conto economico consolidato riclassificato

(in milioni di euro) 3° trimestre
2015
% 3° trimestre
2014
(4)
% Differenza Differenza
A B A-B %
Ricavi netti 223,8 100,0 228,8 100,0 (5,0) (2,2%)
Ricavi diffusionali 109,1 48,7 115,0 50,3 (5,9) (5,1%)
Ricavi pubblicitari (1) 91,5 40,9 90,7 39,6 0,8 0,9%
Ricavi editoriali diversi (2) 23,2 10,4 23,1 10,1 0,1 0,4%
Costi operativi (149,4) (66,8) (165,2) (72,2) 15,8 (9,6%)
Costo del lavoro (67,4) (30,1) (60,9) (26,6) (6,5) 10,7%
Svalutazione crediti (1,1) (0,5) (1,6) (0,7) 0,5 (31,3%)
Accantonamenti per rischi (4,8) (2,1) (0,8) (0,3) (4,0) 500,0%
EBITDA (3) 1,1 0,5 0,3 0,1 0,8 266,7%
Amm.immobilizzazioni immateriali (9,8) (4,4) (8,9) (3,9) (0,9)
Amm.immobilizzazioni materiali (4,6) (2,1) (5,2) (2,3) 0,6
Amm.investimenti immobiliari (0,2) (0,1) (0,2) (0,1) 0,0
Altre svalutazioni immobilizzazioni 0,0 0,0 (1,9) (0,8) 1,9
Risultato operativo (EBIT) (13,5) (6,0) (15,9) (6,9) 2,4
Proventi (oneri) finanziari netti (8,1) (3,6) (10,0) (4,4) 1,9
Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie 0,0 0,0 (1,8) (0,8) 1,8
Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN 0,3 0,1 (0,1) (0,0) 0,4
Risultato prima delle imposte (21,3) (9,5) (27,8) (12,2) 6,5
Imposte sul reddito (3,1) (1,4) 1,3 0,6 (4,4)
Risultato attività destinate a continuare (24,4) (10,9) (26,5) (11,6) 2,1
Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse (4) (7,2) (3,2) 3,4 1,5 (10,6)
Risultato netto prima degli interessi di terzi (31,6) (14,1) (23,1) (10,1) (8,5)
(Utile) perdita netta di competenza di terzi 0,6 0,3 0,0 0,0 0,6
Risultato netto di periodo di Gruppo (31,0) (13,9) (23,1) (10,1) (7,9)

(1) I ricavi pubblicitari nel terzo trimestre 2015 comprendono 55,2 milioni realizzati tramite la divisione Communication Solution concessionaria del gruppo (di cui 45,2 milioni da Media Italia, 9,2 milioni da Spazi di Altri editori terzi, 0,5 milioni da Pubblicità ed Eventi e 0,3 milioni da Media Spagna) e 36,3 milioni realizzati direttamente dagli editori (di cui 28,7 milioni si riferiscono a Media Spagna, 1,4 milioni a Pubblicità ed Eventi, 3,6 milioni a Media Italia, 2,8 milioni da Funzioni di Corporate e Altre Attività (Sfera) e 0,2 milioni a elisioni verso società del Gruppo).

I ricavi pubblicitari nel terzo trimestre 2014 comprendono 55,9 milioni realizzati tramite la divisione Communication Solution concessionaria del gruppo (di cui 46,4 milioni da Media Italia, 8,3 milioni da Spazi di Altri editori terzi, 0,9 milioni da Pubblicità ed Eventi e 0,3 milioni da Media Spagna) e 34,8 milioni realizzati direttamente dagli editori (di cui 30 milioni si riferiscono a Media Spagna, 0,6 milioni a Pubblicità ed Eventi, 1,6 milioni a Media Italia, 2,7 milioni da Funzioni di Corporate e Altre Attività (Sfera) e 0,1 milioni a elisioni verso società del Gruppo).

(2) I ricavi editoriali diversi accolgono prevalentemente i ricavi per attività televisive di Media Italia e di Media Spagna, i ricavi per la cessione di royalties a società terze, i ricavi correlati a eventi e manifestazioni in Italia e in Spagna, i ricavi dell'e-commerce, nonché i ricavi derivanti dalla vendita delle liste clienti e dei cofanetti per l'infanzia delle società del gruppo Sfera.

(3) Da intendersi come risultato operativo ante ammortamenti e svalutazioni.

(4) Nel terzo trimestre 2015 sono stati classificati nel risultato delle attività destinate alla dismissione costi e ricavi afferenti le attività dell'area Libri per le quali è stato sottoscritto in data 4 ottobre 2015 un contratto di cessione il cui perfezionamento è soggetto all'approvazione delle competenti autorità regolatorie. Nel terzo trimestre 2014 il Risultato delle Attività destinate alla dismissione è stato ritrattato per tener conto del risultato dell'area libri , nonché dei risultati di IGP Decaux e Gruppo Finelco partecipate classificate tra le attività destinate alla dismissione e dismesse a fine 2014.

I ricavi netti del terzo trimestre ammontano a 223,8 milioni contro i 228,8 milioni rilevati nel medesimo periodo dell'esercizio precedente. Il decremento di 5 milioni sintetizza la flessione pari a 5,9 milioni registrata dai ricavi diffusionali, e l'incremento dei ricavi pubblicitari (+0,8 milioni), mentre i ricavi editoriali diversi si presentano sostanzialmente stabili (+0,1 milioni).

Il decremento dei ricavi diffusionali (-5,9 milioni rispetto al terzo trimestre 2014) è prevalentemente riconducibile ai minori ricavi realizzati da Media Spagna (-4,1 milioni rispetto al terzo trimestre 2014) in conseguenza della contrazione evidenziata dalle diffusioni nel mercato spagnolo.

Sono in lieve flessione i ricavi diffusionali di Media Italia (-1,6 milioni rispetto al pari periodo 2014), per effetto del calo delle diffusioni, in parte compensato dal positivo effetto dell'incremento del prezzo delle testate (introdotto per il Corriere della Sera nel gennaio 2015 e per La Gazzetta dello Sport nell'agosto 2014 e nel giugno 2015) e dal buon andamento registrato dalle vendite dei prodotti collaterali.

I ricavi pubblicitari del terzo trimestre dell'esercizio 2015 sono sostanzialmente stabili evidenziando un incremento di 0,8 milioni rispetto al trimestre 2014. Il miglioramento è sostanzialmente riconducibile alla crescita dei ricavi pubblicitari dell'area Media Italia, derivante dal buon andamento della raccolta pubblicitaria sui mezzi on-line. Il decremento segnato dai ricavi pubblicitari di Media Spagna (-0,5 milioni), è parzialmente compensato dal contributo positivo legato agli eventi sportivi dell'area Pubblicità ed Eventi, mentre la raccolta pubblicitaria per editori terzi, complessivamente per il Gruppo RCS, si presenta sostanzialmente stabile.

L'EBITDA è positivo per 1,1 milioni e si raffronta con l'EBITDA del terzo trimestre 2014 positivo per 0,3 milioni. Ante oneri e proventi non ricorrenti l'EBITDA risulterebbe positivo per 6,8 milioni e si confronterebbe con un EBITDA positivo di 3,4 milioni del pari periodo 2014, evidenziando un incremento di 3,4 milioni e confermando il trend migliorativo dell'EBITDA ante oneri non ricorrenti realizzato a partire dal terzo trimestre 2013 nel confronto con il pari periodo dell'esercizio precedente. L'EBITDA del terzo trimestre 2015 risente dei costi relativi al lancio del canale Gazzetta TV e del confronto con un terzo trimestre 2014 che beneficiava dell'effetto generato dai mondiali di calcio. Al netto di tali fenomeni ed escludendo l'impatto positivo di EXPO sull'EBITDA del terzo trimestre, l'EBITDA pre oneri e proventi non ricorrenti registrerebbe un miglioramento di 5,6 milioni rispetto il corrispondente periodo del 2014.

In particolare si segnala il miglioramento registrato dall'EBITDA ante oneri non ricorrenti di Media Italia (+3,3 milioni rispetto al terzo trimestre 2014), dovuto alla raccolta pubblicitaria dei progetti legati ad EXPO, all'aumento del prezzo delle testate ed a continue azioni di contenimento dei costi.

L'EBITDA ante oneri e proventi non ricorrenti di Media Spagna presenta una flessione di 0,6 milioni passando da 1,2 milioni (nel terzo trimestre 2014) a 0,6 milioni (nel terzo trimestre 2015). La variazione è dovuta alla flessione dei ricavi diffusionali, pressochè totalmente compensata dalle azioni di contenimento dei costi.

L'EBITDA ante oneri e proventi non ricorrenti delle restanti aree "Pubblicità ed Eventi" e "Funzioni di Corporate ed altre Attività" presenta un andamento positivo per effetto rispettivamente del buon andamento dei ricavi pubblicitari correlati agli eventi sportivi organizzati da RCS Sport e per gli effetti positivi generati dall'efficientamento della gestione degli immobili della sede di via Rizzoli.

Nel terzo trimestre 2015 sono continuate le azioni di contenimento dei costi previste a Piano, i cui benefici sono risultati pari a 14,1 milioni di cui milioni 11,3 in Italia e 2,8 milioni in Spagna.

Il costo del personale nel terzo trimestre 2015 ammonta a 67,4 milioni (60,9 milioni nel terzo trimestre 2014). Gli oneri netti non ricorrenti di 0,7 milioni, compresi nella voce nel terzo trimestre 2015, si confrontano con proventi netti di 3,4 milioni del terzo trimestre 2014. La variazione del costo del personale ante oneri non ricorrenti risulterebbe pari ad un incremento di 2,4 milioni, riconducibile a Media Spagna per 1,5 milioni, a Pubblicità ed Eventi per 0,8 milioni. Il costo del personale ante oneri non ricorrenti relativo alle aree Media Italia e Funzioni di Corporate ed Altre Attività presenta un andamento sostanzialmente stabile.

Il risultato operativo del terzo trimestre 2015 è negativo per 13,5 milioni e si confronta con un risultato negativo di 15,9 milioni relativo al pari periodo 2014. La variazione positiva di 2,4 milioni (+5 milioni escludendo gli oneri non ricorrenti) è originata dal miglioramento dell'EBITDA sopra commentato (in crescita di 0,8 milioni) e dalla presenza nel terzo trimestre 2014 di svalutazioni pari a 1,9 milioni. Gli ammortamenti presentano un incremento complessivo netto di 0,3 milioni, con ammortamenti in immobilizzazioni immateriali in crescita di 0,9 milioni per effetto prevalentemente dei maggiori investimenti nelle attività televisive dell'area Media Italia cui si contrappongono minori ammortamenti di immobilizzazioni materiali per 0,6 milioni in seguito a precedenti svalutazioni su impianti di stampa e al naturale esaurirsi dei piani di ammortamento di alcune rotative.

Si riepilogano di seguito i principali indicatori per aree di attività relativamente al terzo trimestre del 2015 e del 2014:

(in milioni di euro) 3° trimestre 2015 3° trimestre 2014
Ricavi EBITDA
ANTE NON
RICORRENTI
% sui ricavi EBITDA % sui ricavi EBIT % sui
ricavi
Ricavi RICORRENTI EBITDA
ANTE NON
% sui
ricavi
EBITDA % sui
ricavi
EBIT % sui
ricavi
Media Italia 121,1 15,9 13,1% 16,3 13,5% 12,4 10,2% 123,7 12,6 10,2% 16,1 13,0% 10,7 8,6%
Media Spagna 74,5 0,6 0,8% (5,0) (6,7)% (9,8) (13,2)% 80,5 1,2 1,5% (4,9) (6,1)% (9,8) (12,2)%
Pubblicità ed Eventi 59,8 (2,9) (4,8)% (3,1) (5,2)% (3,2) (5,4)% 57,8 (3,2) (5,5)% (3,6) (6,2)% (3,6) (6,2)%
Funzioni Corporate e Altre Attività 17,0 (6,3) (37,1)% (6,6) (38,8)% (12,4) n.a 17,8 (6,9) (38,8)% (7,0) (39,3)% (12,9) n.a
Diverse ed elisioni (48,6) (0,5) 1,0% (0,5) 1,0% (0,5) n.a (51,0) (0,3) 0,6% (0,3) n.a (0,3) n.a
Consolidato 223,8 6,8 3,0% 1,1 0,5% (13,5) (6,0)% 228,8 3,4 1,5% 0,3 0,1% (15,9) (6,9)%
Attività destinate alla dismissione e
dismesse (1) 86,0 11,6 11,5 0,2 83,3 14,1 12,2 11,5
Diverse ed elisioni (1,2) 0,4 0,4 0,4 (1,7) 0,4 0,4 0,4
Totale 308,6 18,8 6,1% 13,0 4,2% (12,9) (4,2)% 310,4 17,9 5,8% 12,9 4,2% (4,0) (1,3)%

(1) Nel terzo trimestre 2015 sono stati classificati nel risultato delle attività destinate alla dismissione costi e ricavi afferenti le attività dell'area Libri per le quali è stato sottoscritto in data 4 ottobre 2015 un contratto di cessione il cui perfezionamento è soggetto all'approvazione delle competenti autorità regolatorie. In coerenza con la classificazione adottata nel dettaglio soprariportato Ricavi, EBITDA e EBITDA ante oneri non ricorrenti relativi all'area Libri sono stati esposti separatamente dal totale consolidato per i due trimestri a confronto.

Gli oneri finanziari netti del terzo trimestre 2015 pari a 8,1 milioni risultano in decremento di 1,9 milioni rispetto ai 10 milioni di oneri finanziari netti del terzo trimestre 2014. Si segnala un miglioramento pari a 0,8 milioni per minori interessi passivi su finanziamenti verso il sistema bancario, sostanzialmente correlato alla riduzione dei tassi applicati a seguito della rinegoziazione avvenuta nell'agosto 2014. A ciò si aggiungono benefici dovuti principalmente a minori oneri di attualizzazione delle poste in bilancio.

I proventi da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto ammontano a 0,3 milioni (negativi per 0,1 milioni nel terzo trimestre 2014). Riflettono il positivo risultato delle società collegate e joint venture (in particolare m-dis Distribuzione Media S.p.A.) rilevato per la quota di possesso vantata da RCS.

Il risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse è negativo per 7,2 milioni. Comprende la svalutazione delle attività nette del gruppo Libri effettuata per allinearne il valore di carico al prezzo pattuito nel contratto preliminare di vendita della partecipazione in RCS Libri S.p.A., stipulato in data 4 ottobre 2015. Inoltre sulla base di tale contratto è stato effettuato un aggiornamento della stima degli oneri accessori di vendita stanziati al 30 giugno 2015.

Nel terzo trimestre 2014 il risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse positivo per 3,4 milioni, è stato ritrattato rispetto a quanto riportato nella relazione del resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2014 per comprendere il risultato positivo del terzo trimestre 2014 del gruppo RCS Libri, nonché i risultati negativi delle partecipate IGP Decaux e Gruppo Finelco già classificate tra le attività destinate alla dismissione e dismesse a partire da fine 2014.

Il risultato netto del terzo trimestre 2015 è negativo per 31 milioni (negativo per 23,1 milioni nel terzo trimestre 2014). Il peggioramento rispetto al risultato netto del terzo trimestre 2014, risulta pari a 7,9 milioni e riflette i fenomeni sopra commentati oltre a comprendere oneri per imposte di 3,1 milioni determinati da minori proventi di consolidato fiscale (1,3 milioni di proventi per imposte nel terzo trimestre 2014).

ANDAMENTO DEL GRUPPO AL 30 SETTEMBRE 2015

Di seguito si riportano i principali dati economici ed i relativi commenti.

(in milioni di euro) 30 settembre
2015
% 30 settembre
2014
(4)
% Differenza Differenza
A B A-B %
Ricavi netti 743,0 100,0 771,8 100,0 (28,8) (3,7%)
Ricavi diffusionali 323,8 43,6 334,4 43,3 (10,6) (3,2%)
Ricavi pubblicitari (1) 327,5 44,1 341,5 44,2 (14,0) (4,1%)
Ricavi editoriali diversi (2) 91,7 12,3 95,9 12,4 (4,2) (4,4%)
Costi operativi (505,1) (68,0) (545,4) (70,7) 40,3 (7,4%)
Costo del lavoro (220,4) (29,7) (235,2) (30,5) 14,8 (6,3%)
Svalutazione crediti (3,1) (0,4) (5,9) (0,8) 2,8 (47,5%)
Accantonamenti per rischi (9,9) (1,3) (3,2) (0,4) (6,7) 209,4%
EBITDA (3) 4,5 0,6 (17,9) (2,3) 22,4 125,1%
Amm.immobilizzazioni immateriali (28,8) (3,9) (26,2) (3,4) (2,6)
Amm.immobilizzazioni materiali (14,7) (2,0) (15,8) (2,0) 1,1
Amm.investimenti immobiliari (0,5) (0,1) (0,7) (0,1) 0,2
Altre svalutazioni immobilizzazioni (35,9) (4,8) (8,8) (1,1) (27,1)
Risultato operativo (EBIT) (75,4) (10,1) (69,4) (9,0) (6,0)
Proventi (oneri) finanziari netti (26,1) (3,5) (30,8) (4,0) 4,7
Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie (1,6) (0,2) (1,9) (0,2) 0,3
Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN 1,4 0,2 (1,0) (0,1) 2,4
Risultato prima delle imposte (101,7) (13,7) (103,1) (13,4) 1,4
Imposte sul reddito 8,3 1,1 12,8 1,7 (4,5)
Risultato attività destinate a continuare (93,4) (12,6) (90,3) (11,7) (3,1)
Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse (4) (33,8) (4,5) (3,3) (0,4) (30,5)
Risultato netto prima degli interessi di terzi (127,2) (17,1) (93,6) (12,1) (33,6)
(Utile) perdita netta di competenza di terzi 0,8 0,1 0,5 0,1 0,3
Risultato netto di periodo di Gruppo (126,4) (17,0) (93,1) (12,1) (33,3)

(1) I ricavi pubblicitari al 30 settembre 2015 comprendono 190 milioni realizzati tramite la divisione Communication Solution concessionaria del gruppo (di cui 156,4 milioni da Media Italia, 31,4 milioni da Spazi di Altri editori terzi, 0,9 milioni a Pubblicità ed Eventi e 1,3 milioni da Media Spagna) e 137,5 milioni realizzati direttamente dagli editori (di cui 100 milioni si riferiscono a Media Spagna, 17,1 milioni a Pubblicità ed Eventi, 11,5 milioni a Media Italia, 9,3 milioni da Funzioni di Corporate e Altre Attività (Sfera) e 0,4 milioni a elisioni verso società del Gruppo).

I ricavi pubblicitari al 30 settembre 2014 comprendono 204,2 milioni realizzati tramite la divisione Communication Solution concessionaria del gruppo (di cui 171,5 milioni da Media Italia, 30,2 milioni da Spazi di Altri editori terzi, 1,4 milioni ad Eventi vari e 1,1 milioni da Media Spagna) e 137,3 milioni realizzati direttamente dagli editori (di cui 104,6 milioni si riferiscono a Media Spagna, 17,1 milioni a Pubblicità ed Eventi, 6,8 milioni a Media Italia, 9,5 milioni da Funzioni di Corporate e Altre Attività (Sfera) e 0,7 milioni a elisioni verso società del Gruppo).

(2) I ricavi editoriali diversi accolgono prevalentemente i ricavi per attività televisive di Media Italia e di Media Spagna, i ricavi per la cessione di royalties a società terze, i ricavi correlati a eventi e manifestazioni in Italia e in Spagna, i ricavi dell'e-commerce, nonché i ricavi derivanti dalla vendita delle liste clienti e dei cofanetti per l'infanzia delle società del gruppo Sfera, facenti capo a Funzioni di Corporate e Altre attività.

(3) Da intendersi come risultato operativo ante ammortamenti e svalutazioni.

(4) Al 30 settembre 2015 sono stati classificati nel risultato delle attività destinate alla dismissione costi e ricavi afferenti le attività dell'area Libri per le quali è stato sottoscritto in data 4 ottobre 2015 un contratto di cessione il cui perfezionamento è soggetto all'approvazione delle competenti autorità regolatorie: eventuali provvedimenti di autorizzazione condizionata non pregiudicheranno il completamento dell'operazione e non comporteranno modifiche delle condizioni economiche pattuite per RCS Mediagroup S.p.A. Al 30 settembre 2014 il Risultato delle Attività destinate alla dismissione è stato ritrattato per tener conto del risultato dell'area libri , nonché dei risultati di IGP Decaux e Gruppo Finelco partecipate classificate tra le attività destinate alla dismissione e dismesse a fine 2014.

Di seguito si riporta la variazione dei ricavi rispetto al 30 settembre 2014. Variance Ricavi Settembre 2015

I ricavi netti al 30 settembre 2015 sono pari a 743 milioni ed evidenziano un decremento di 28,8 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2014. I ricavi delle attività digitali, trasversali a pressoché tutte le aree del Gruppo al 30 settembre 2015 hanno raggiunto i 113,2 milioni in crescita del 3,3% rispetto ai primi nove mesi del 2014, e risultano pari al 15,2% dei ricavi totali di Gruppo (14,2% nei primi nove mesi 2014).

I ricavi diffusionali progressivi a settembre 2015 presentano una flessione di 10,6 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2014. Di seguito si riportano i principali fenomeni che hanno interessato la flessione:

  • La diminuzione di 15,4 milioni dei ricavi diffusionali dell'area Media Spagna dovuta ad una generale flessione delle diffusioni e a un differente piano promozionale.
  • L'incremento dei ricavi diffusionali del segmento Media Italia, pari a 5,3 milioni, realizzato nonostante il calo delle copie diffuse, dovuto al buon andamento delle vendite di prodotti collaterali e all'aumento del prezzo di copertina del Corriere della Sera, fissato a 1,5 euro a partire dal gennaio 2015 e de La Gazzetta dello Sport nell'agosto 2014 (fissato a 1,4 euro) e nel giugno 2015 (fissato a 1,5 euro). Anche i ricavi editoriali del Sistema Verticali segnano un incremento, sebbene più contenuto, per effetto del lancio di due nuovi prodotti mensili, delle maggiori uscite di prodotti monografici nonché dell'aumento dei prezzi dei collaterali registrato a livello complessivo rispetto allo stesso periodo 2014.

I ricavi pubblicitari progressivi al 30 settembre 2015 ammontano a 327,5 milioni, in decremento di 14 milioni rispetto al dato del pari periodo 2014. La variazione è riconducibile per 10,3 milioni a Media Italia e per 1,3 milioni a Media Spagna. Il confronto è penalizzato in Italia dal persistente effetto negativo del mercato pubblicitario cui si aggiunge l'effetto generato dai Mondiali di Calcio 2014 sui ricavi pubblicitari delle testate sportive La Gazzetta dello Sport e Marca nonché l'effetto delle iniziative speciali realizzate nel 2014. Complessivamente il decremento dei ricavi pubblicitari del Gruppo RCS, escludendo i fenomeni suddetti e i ricavi generati nel 2015 da EXPO, si attesterebbe a 6,4 milioni. In particolare i ricavi pubblicitari di Media Spagna evidenzierebbero un incremento dello 0,4% rispetto ai primi nove mesi del 2014. La raccolta pubblicitaria per editori terzi, in Italia e in Spagna presenta complessivamente un decremento di 2 milioni.

I ricavi pubblicitari dei Verticali risultano sostanzialmente stabili, anche per effetto del buon andamento del sito IO Donna.

I ricavi editoriali diversi presentano un decremento netto di 4,2 milioni. La variazione è principalmente riconducibile ai ricavi editoriali diversi di Media Spagna in decremento di 2,8 milioni per gli effetti della cessazione delle trasmissioni di due dei quattro canali televisivi, a partire dal mese di maggio 2014 a seguito dell'esecuzione della sentenza del Tribunale Supremo Spagnolo, nonché ai ricavi editoriali diversi di Media Italia in flessione di un milione in conseguenza dei minori ricavi da abbonamenti televisivi sul canale televisivo a pagamento.

L'EBITDA è positivo per 4,5 milioni (negativo per 17,9 milioni per i primi nove mesi del 2014) in miglioramento di 22,4 milioni rispetto al pari periodo 2014. Escludendo gli oneri di natura non ricorrente, pari a 12,9 milioni nei primi nove mesi 2015, l'EBITDA risulterebbe positivo per 17,4 milioni e si confronterebbe con un EBITDA dello stesso periodo 2014 ante oneri non ricorrenti, positivo per 9,2 milioni, evidenziando un miglioramento di 8,2 milioni. Tale incremento è stato comunque penalizzato dai costi sostenuti nel 2015 per il lancio del canale Gazzetta TV e da un confronto con i primi nove mesi 2014 caratterizzati dalla presenza dei Mondiali di Calcio e dalle edizioni speciali di Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport. Al netto di tali fenomeni ed escludendo l'impatto positivo di EXPO sull'EBITDA dei primi nove mesi 2015, l'EBITDA pre oneri e proventi non ricorrenti registrerebbe un miglioramento di oltre 21 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2014.

Gli oneri netti non ricorrenti progressivi al 30 settembre del 2015, complessivamente pari a 12,9 milioni, sono riconducibili per 6,1 milioni a piani di ristrutturazione del personale sia dell'area Media Spagna (3,4 milioni), sia dell'area Media Italia (2,7 milioni). Comprendono inoltre oneri di Media Spagna pari a complessivi 7,4 milioni, legati agli effetti di adeguamento alla normativa locale recentemente introdotta per la regolamentazione nazionale delle attività televisive nonché ad oneri per contratti divenuti onerosi a seguito dei piani di ristrutturazione aziendale. I restanti oneri non ricorrenti, pari a 0,6 milioni, si riferiscono principalmente alle ristrutturazioni della rete geografica degli agenti del settore Communication Solution. Infine si evidenziano proventi non ricorrenti di Media Italia per 1,2 milioni, relativi a fondi precedentemente accantonati come oneri non ricorrenti per la razionalizzazione dei poli di produzione e risultati eccedenti al termine delle azioni.

Al 30 settembre 2015 sono proseguite le azioni di contenimento dei costi previste a Piano i cui benefici nei primi nove mesi del 2015 sono risultati pari a 38,1 milioni di cui 29,8 milioni in Italia e 8,3 milioni in Spagna (realizzando il 70% del target previsto per il 2015 pari a 54,5 milioni escludendo le efficienze dell'area Libri).

Di seguito si riporta la variazione dell'EBITDA ante oneri non ricorrenti rispetto al 30 settembre 2014.

Il miglioramento dell'EBITDA ante oneri e proventi non ricorrenti, rispetto ai primi nove mesi 2014 ammonta a 8,2 milioni e riguarda:

  • L'incremento dell'EBITDA ante oneri non ricorrenti evidenziato dall'area Media Italia (+3,5 milioni) realizzato, nonostante i minori ricavi pubblicitari, beneficiando dell'aumento del prezzo di copertina delle testate cartacee e delle continue azioni di recupero di efficienza. In particolare in un confronto più omogeneo, ovvero escludendo la penalizzazione generata dal confronto con un EBITDA ante oneri non ricorrenti dei primi nove mesi del 2014 trainato da eventi sportivi di rilievo ed escludendo le principali disomogeneità tra cui gli oneri sostenuti nel 2015 per il lancio di Gazzetta TV, l'incremento dell'EBITDA ante oneri non ricorrenti risulterebbe pari a 14,9 milioni.
  • L'incremento dell'EBITDA ante oneri non ricorrenti dell'area Media Spagna (+3,3 milioni) dovuto alle continue azioni di contenimento costi e di recupero di efficienza ed alla crescita dei ricavi digitali. Escludendo dalla variazione la penalizzazione generata dal confronto con un EBITDA ante oneri non ricorrenti dei primi nove mesi del 2014 trainato da eventi sportivi di rilievo e l'effetto negativo originato dalla chiusura di due canali televisivi, il miglioramento registrato rispetto ai primi nove mesi del 2014 ammonterebbe a 5,8 milioni.
  • L'incremento dell'EBITDA ante oneri non ricorrenti dell'area Pubblicità ed Eventi (+3,4 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2014), riconducibile sia ai maggiori ricavi pubblicitari realizzati da RCS Sport in particolare dal Giro d'Italia e dalla competizione sportiva The Color Run, sia alle azioni intraprese per migliorare l'efficienza.
  • Il decremento dell'EBITDA ante oneri non ricorrenti delle Funzioni di Corporate e Altre Attività. Tale variazione, escludendo l'effetto della sospensione delle attività di gestione abbonamenti dei brand del Gruppo (acquisite da Media Italia), si presenterebbe sostanzialmente stabile.

Continuano gli investimenti del Gruppo in immobilizzazioni materiali e immateriali, che nel corso dei primi nove mesi del 2015 sono stati complessivamente pari a 26,2 milioni, di cui 6 milioni imputabili alle attività televisive di Media Italia. Dei restanti investimenti oltre la metà sono stati sostenuti in ambito digitale ed Information Technology.

In particolare nel 2015 - e fino ad oggi - sono continuate le azioni in ambito di potenziamento editoriale e di arricchimento della proposta digitale per i Sistemi Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport, nell'ottica dell'aumento della total audience e del rafforzamento dei canali verticali con il lancio di nuove aree tematiche e iniziative, legate anche a EXPO 2015.

Il Corriere della Sera ha misurato il grande successo del padiglione "#CasaCorriere@Expo", con più di 700 eventi organizzati, 200 mila visitatori, 100 mila copie distribuite di Corriere, 200 mila della guida EXPO di ViviMilano, 108 milioni di pagine viste, 2.250.000 streaming video. Ottimi risultati anche per il "Tempo delle Donne", realizzato dall'1 al 4 ottobre da Corriere della Sera, La 27Ora con Io Donna, Fondazione Corriere e Valore D, a cui hanno partecipato fisicamente più di 12 mila persone e della mostra "Graphic Novel", allestita alla Triennale di Milano per festeggiare il quarto anno di vita de La Lettura, il supplemento culturale del Corriere proposto con una formula nuova da luglio. A inizio settembre è stata poi lanciata la nuova Digital Edition di Corriere, con un'unica app per tutti i dispositivi, con contenuti e servizi esclusivi come la rassegna stampa nazionale e internazionale.

La Gazzetta dello Sport ha consolidato il primato del sito, stabilendo nuovi record e superando la soglia dei tre milioni di browser unici e ha rivoluzionato la sua offerta con Gazzetta Tv, con ottimi risultati per le dirette della Copa America di calcio e un palinsesto in continua crescita grazie a Gazzetta Live, Gazzetta Stories e la CEV Champions League di volley, nonché il World Grand Prix e il calcio estero durante l'estate. Organizzati inoltre numerosi eventi tra cui le mostre "Football Heroes" e "Immagini a Canestro ball don't lie", dedicata al campionato Nba, protagonista anche dell'arricchimento dell'offerta di fantasy game in collaborazione con Dunkest, startup incubata in RCS NEST. Lanciate infine numerose nuove iniziative come GazzaNet, il network dedicato al mondo dei tifosi, Gazzetta World, la nuova sezione di news per il pubblico estero e GazzaPlay, la piattaforma video on-demand de La Gazzetta dello Sport.

Sul fronte dei periodici si segnalano numerose iniziative tra cui il restyling del sito iodonna.it e di oggi.it, i nuovi Dove e Style Magazine, gli speciali dedicati alle sfilate di settembre su amica.it e iodonna.it, il lancio del "Fashion Issue" di Io donna e i molteplici eventi di successo, tra cui le mostre "The Art of Living" e "Landshape". Per quanto riguarda la pubblicità, ottimi riscontri per l'attività di RCS Communication Solutions e NuMix Agency, che hanno lanciato l'innovativo formato di Native Long Form ADV, al debutto con la campagna "Change is Good".

Expansiòn, il quotidiano economico leader in Spagna, dopo il nuovo sito, ha lanciato a ottobre "Expansión Economía Digital", dedicato al mondo dell'economia nell'era digitale, mentre dopo il successo di Marca con Marca Buzz, dedicato ad un target giovane, a ottobre El Mundo ha lanciato il portale per nativi digitali "FCINCO".

Tra i grandi eventi sportivi si registra il successo delle corse (Milano City Marathon, The Color Run, Electric Run, Edenred Ekirun e TELVA Running e YO DONA Run the Night in Spagna), mentre nel ciclismo, grande seguito per la 98esima edizione del Giro d'Italia, del secondo Dubai Tour e del primo Abu Dhabi Tour. Ottimi riscontri anche per l'edizione 2015 di Bimbinfiera, la manifestazione più grande d'Italia dedicata alle famiglie.

Il costo del personale presenta un decremento di 14,8 milioni. Tale variazione escludendo dalla voce gli oneri netti non ricorrenti dei primi nove mesi del 2015, pari a 6,1 milioni, e dei primi nove mesi del 2014, pari a 19,9 milioni, presenterebbe un decremento complessivo di 1 milione quale risultante di decrementi ascrivibili all'area Media Italia (-2,7 milioni) e alle Funzioni di Corporate ed Altre Attività (-2,3 milioni) e di incrementi registrati da Media Spagna (+3 milioni) e da Pubblicità ed Eventi (+1 milione).

Il risultato operativo è negativo per 75,4 milioni e si confronta con il risultato operativo negativo di 69,4 milioni relativo ai primi nove mesi del 2014. La variazione è negativa per 6 milioni, nonostante il miglioramento dell'EBITDA sopra commentato e per effetto principalmente delle maggiori svalutazioni effettuate nel 2015 rispetto al pari dato del 2014 (-27,1 milioni) nonché per i maggiori ammortamenti sostenuti (-1,3 milioni).

Le svalutazioni effettuate al 30 settembre 2015 sono pari complessivamente a 35,9 milioni (pari a 8,8 milioni al 30 settembre 2014). Riguardano per 34,7 milioni le testate del gruppo Unidad Editorial (al netto del ripristino di valore della testata Expansion pari a 1,1 milioni) e per 1,2 milioni l'avviamento presente sul settore Sfera di Funzioni di Corporate ed altre Attività. Tali svalutazioni sono state effettuate a seguito dei risultati degli impairment test svolti al 30 giugno 2015. In particolare il risultato dell'impairment test delle testate del Gruppo Unidad Editorial è dipeso dal periodico aggiornamento dei parametri di mercato utilizzati. Successivamente non sono stati evidenziati segnali di impairment (triggering event). L'incremento netto degli ammortamenti sconta l'effetto di maggiori ammortamenti relativi alle immobilizzazioni immateriali (-2,6 milioni) compensato dai minori ammortamenti delle immobilizzazioni materiali. In particolare i maggiori ammortamenti sono riconducibili alle attività televisive di Media Italia, e specificatamente agli investimenti per produzioni esecutive relative ai canali Lei e Dove e al nuovo canale Gazzetta TV, nonché a nuovi investimenti sostenuti dalle Funzioni di Corporate in ambito digitale ed informatico. Gli ammortamenti su immobilizzazioni materiali si decrementano per effetto di pregresse svalutazioni relative ad impianti dedicati alla stampa.

Di seguito si riepilogano ricavi, EBITDA ed EBIT per aree di attività, illustrati nella "Relazione sull'andamento economico dei settori di attività", cui si rinvia per un commento più esteso.

(in milioni di euro) Progressivo al 30/09/2015 Progressivo al 30/09/2014
Ricavi EBITDA
ANTE NON
RICORRENTI
% sui ricavi EBITDA % sui ricavi EBIT % sui
ricavi
Ricavi EBITDA
ANTE NON
RICORRENTI
% sui
ricavi
EBITDA % sui
ricavi
EBIT % sui
ricavi
Media Italia 379,8 31,0 8,2% 29,9 7,9% 18,3 4,8% 384,3 27,5 7,2% 28,1 7,3% 8,2 2,1%
Media Spagna 234,7 8,5 3,6% (2,3) (1,0)% (51,9) (22,1)% 257,1 5,2 2,0% (21,5) (8,4)% (36,0) (14,0)%
Pubblicità ed Eventi 238,4 1,4 0,6% 0,8 0,3% 0,8 0,3% 251,8 (2,0) (0,8)% (2,8) (1,1)% (2,9) (1,2)%
Funzioni Corporate e Altre Attività 53,8 (22,6) (42,0)% (23,0) (42,8)% (41,6) n.a 55,6 (21,2) (38,1)% (21,4) (38,5)% (38,4) n.a
Diverse ed elisioni (163,7) (0,9) 0,5% (0,9) 0,5% (1,0) n.a (177,0) (0,3) 0,2% (0,3) n.a (0,3) n.a
Consolidato 743,0 17,4 2,3% 4,5 0,6% (75,4) (10,1)% 771,8 9,2 1,2% (17,9) (2,3)% (69,4) (9,0)%
Attività destinate alla dismissione e
dismesse (1) 162,6 5,6 4,6 (23,9) 155,4 4,2 1,3 (0,1)
Diverse ed elisioni (5,1) 0,9 0,9 0,9 (5,7) 0,3 0,3 0,3
Totale 900,5 23,9 2,7% 10,0 1,1% (98,4) (10,9)% 921,5 13,7 1,5% (16,3) (1,8)% (69,2) (7,5)%

(1) Nei primi nove mesi del 2015 sono stati classificati nel risultato delle attività destinate alla dismissione costi e ricavi afferenti le attività dell'area Libri per le quali è stato sottoscritto in data 4 ottobre 2015 un contratto di cessione il cui perfezionamento è soggetto all'approvazione delle competenti autorità regolatorie. In coerenza con la classificazione adottata , anche nel dettaglio soprariportato Ricavi, EBITDA e EBITDA ante oneri non ricorrenti relativi all'area Libri sono stati esposti separatamente dal totale consolidato per i due periodi a confronto.

Gli oneri finanziari netti si decrementano di 4,7 milioni passando da 30,8 milioni progressivi a settembre 2014 a 26,1 milioni dei primi nove mesi del 2015. Si segnala un miglioramento pari a 1,9 milioni per minori interessi passivi su finanziamenti verso il sistema bancario, sostanzialmente correlato alla riduzione dei tassi applicati a seguito della rinegoziazione avvenuta nell'agosto 2014. A ciò si aggiunge il beneficio dovuto principalmente a minori oneri di attualizzazione delle poste in bilancio.

Gli oneri netti da attività finanziarie ammontano a 1,6 milioni, riconducibili alla svalutazione di un credito avente natura finanziaria a valere verso un polo di stampa, ad oneri di liquidazione di alcune partecipate ed alla svalutazione di attività finanziarie disponibili per la vendita. Al 30 settembre 2014 la voce era negativa per 1,9 milioni essenzialmente per la svalutazione di crediti aventi natura finanziaria.

I proventi netti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto sono pari a 1,4 milioni e si confrontano con oneri netti relativi ai primi nove mesi del 2014 pari a 1 milione. L'incremento di 2,4 milioni si ridurrebbe a 1,5 milioni escludendo dal confronto gli effetti compresi nel 2014 relativi alla svalutazione della partecipata Inimm due S.a.r.l.. Tale variazione è riconducibile essenzialmente ai miglior risultati complessivi delle società partecipate del gruppo m-dis Distribuzione Media S.p.A. e di Unidad Editorial (in particolare di Corporation Bermont).

Il risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse al 30 settembre 2015 pari ad una perdita di 33,8 milioni comprende la svalutazione delle attività nette del gruppo Libri effettuata per tener conto del prezzo pattuito nel contratto preliminare di vendita della partecipazione in RCS Libri S.p.A., stipulato in data 4 ottobre 2015 ed una stima dei relativi oneri accessori di vendita, nonché un risultato positivo di 1,1 milioni dovuto alla rettifica di pregresse svalutazioni della partecipazione in Gruppo Finelco effettuata per allinearne il valore al prezzo definitivo di cessione. Al 30 settembre 2014 il risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse è negativo per 3,3 milioni. Tale importo differisce dai valori riportati nel resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2014 pubblicato in quanto ritrattato per tener conto, oltre che del risultato del gruppo RCS Libri, anche di risultati maturati nei primi nove mesi del 2014 dalle partecipate IGP Decaux e Gruppo Finelco, successivamente classificate tra le attività destinate alla dismissione e dismesse a partire da fine esercizio 2014. Al 30 settembre 2014 la voce comprende inoltre 6,8 milioni di plusvalenza realizzata sull'immobile Solferino la cui cessione realizzata nel 2013, era soggetta a condizione sospensiva legata all'esercizio di un diritto di prelazione, successivamente scaduto senza essere esercitato.

Le imposte sul reddito al 30 settembre 2015 sono positive per 8,3 milioni e si confrontano con imposte positive al 30 settembre 2014 per 12,8 milioni. La voce comprende imposte positive per differite attive pari a 9,1 milioni, in parte compensate da Irap per 0,2 milioni ed imposte esercizi precedenti e società estere per 0,6 milioni. La variazione delle imposte sul reddito è riferibile principalmente a RCS MediaGroup S.p.A. (-3,4 milioni), prevalentemente per effetto di un minor provento da consolidato fiscale (-7,5 milioni), compensato dalla minor imposta Irap (+4,1 milioni).

Il risultato netto dei primi nove mesi del 2015 risulta negativo per 126,4 milioni (negativo per 93,1 milioni nei primi nove mesi del 2014) e riflette gli andamenti sopra descritti, rettificati dalle perdite di competenza terzi (0,8 milioni).

Ripartizione numero medio dei dipendenti per area geografica

L'organico puntuale al 30 settembre 2015 del Gruppo RCS è superiore al dato del 30 settembre 2014 di 40 unità. Escludendo l'area Libri, classificate nelle attività destinate alla dismissione e dismesse, l'incremento è pari a 9 unità originato da maggiori contratti a tempo determinato (+54 unità) e dalla riduzione dei contratti a tempo indeterminato (-45 unità) La dinamica dell'organico è stata caratterizzata da inserimenti con finalità di sviluppo di nuovi business/attività o di sostituzione, parzialmente compensati da azioni di efficienza e da operazioni di variazione di perimetro (-27 nell'ambito dell'area 'Funzioni Corporate e altre attività' in relazione alla chiusura di Sfera Cina).

L'organico puntuale al 30 settembre 2015 (4.007) comprende 397 persone in Italia operanti in regime di solidarietà con una riduzione dell'orario di lavoro dal 15% fino a un massimo del 30% (145 giornalisti della testata La Gazzetta dello Sport, 148 giornalisti afferenti ai sistemi Verticali e Infanzia, 104 altro personale non redazionale delle società RCS MediaGroup S.p.A. e RCS Produzioni S.p.A.).

Italia Spagna Altri paesi Totale
O
rganico Puntuale
30 settembre 30 settembre 30 settembre 30 settembre
2015 2014 2015 2014 2015 2014 2015 2014
Media Italia 1.516 1.526 0 0 9 7 1.525 1.533
Media Spagna 0 0 1.446 1.417 0 0 1.446 1.417
Pubblicità ed Eventi 217 201 0 0 5 1 222 202
Funzioni Corporate e altre attività 381 374 3
7
3
6
5
4
9
4
472 504
Totale consolidato 2.114 2.101 1.483 1.453 6
8
102 3665 (*) 3.656
Attività destinate alla dismissione e dismesse
Libri 288 271 0 0 5
4
4
0
342 311
Totale 2.402 2.372 1.483 1.453 122 142 4.007 3.967

Di seguito si evidenziano gli organici puntuali ripartiti per area geografica.

(*) di cui 163 unità a tempo determinato

L'organico medio del Gruppo RCS relativo ai primi nove mesi del 2015 risulta essere pari a 4.037 unità, in linea con il dato dell'analogo periodo 2014 (4.036).

Escludendo l'area Libri, attività destinate alla dismissione e dismesse, (+12, riconducibile principalmente al consolidamento della società Adelphi) l'organico medio 2015 risulta invece in flessione di 11 unità rispetto al dato di pari periodo 2014.

Al netto dell'area Libri, la dinamica dell'organico è stata caratterizzata da un lato da piani di ristrutturazione e di efficienza, dall'altro da azioni di sviluppo di nuove attività e operazioni di variazione di perimetro di tipo societario.

Particolarmente significativa risulta la riduzione d'organico dell'area Funzioni Corporate e altre attività (-55, a seguito di operazioni di efficienza) mentre risultano superiori al dato di settembre 2014 gli organici medi delle aree Media Spagna (+29, a seguito dello sviluppo di nuovi progetti e all'acquisizione di nuovi profili professionali, in particolare in ambito digitale), Pubblicità ed Eventi (+10, a seguito principalmente del potenziamento di RCS Sport S.p.A.) e Media Italia (+5, a seguito in particolare dell'acquisizione del ramo afferente a RCS Produzioni Padova parzialmente bilanciata dalla chiusura della società Rizzoli Bejing Advertising).

I dipendenti all'estero rappresentano a settembre 2015 circa il 40% degli organici economici medi complessivi del Gruppo.

Italia Spagna Altri paesi Totale
O
rganico Medio
2015 30 settembre
2014
2015 30 settembre
2014
2015 30 settembre
2014
2015 30 settembre
2014
Media Italia 1.533 1.507 0 9 3
0
1.542 1.537
Media Spagna 0 1.451 1.422 0 1.451 1.422
Pubblicità ed Eventi 209 200 0 2 1 211 201
Funzioni Corporate e altre attività 385 432 3
7
3
7
8
7
9
5
509 564
Totale consolidato 2.127 2.139 1.488 1.459 9
8
126 3.713 3.724
Attività destinate alla dismissione e dismesse
Libri 278 263 0 4
6
4
9
324 312
Totale 2.405 2.402 1.488 1.459 144 175 4.037 4.036

Stato patrimoniale consolidato riclassificato

(in milioni di euro) 30 Settembre 2015 % 31 Dicembre 2014 %
Immobilizzazioni Immateriali 440,4 67,6 508,8 67,3
Immobilizzazioni Materiali 107,1 16,4 118,7 15,7
Investimenti Immobiliari 24,4 3,7 24,9 3,3
Immobilizzazioni Finanziarie 212,0 32,5 225,8 29,9
Attivo Immobilizzato Netto 783,9 120,3 878,2 116,2
Rimanenze 20,8 3,2 78,8 10,4
Crediti commerciali 242,5 37,2 392,6 52,0
Debiti commerciali (296,3) (45,5) (395,2) (52,3)
Altre attività/passività (55,4) (8,5) (22,8) (3,0)
Capitale d'Esercizio (88,4) (13,6) 53,4 7,1
Fondi per rischi e oneri (57,7) (8,9) (83,7) (11,1)
Passività per imposte differite (61,8) (9,5) (75,6) (10,0)
Benefici relativi al personale (43,2) (6,6) (53,7) (7,1)
Capitale Investito Netto O
perativo
532,8 81,8 718,6 95,1
CIN attività destinate alla dismissione 118,6 18,2 36,9 4,9
Capitale investito netto 651,4 100,0 755,5 100,0
Patrimonio netto 151,4 23,2 273,0 36,1
Debiti finanziari a medio lungo termine 351,2 53,9 393,8 52,1
Debiti finanziari a breve termine 156,4 24,0 97,7 12,9
Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati 12,2 1,9 16,5 2,2
Attività finanziarie non correnti per strumenti derivati - - - -
Disponibilità e crediti finanziari a breve termine (22,7) (3,5) (25,5) (3,4)
Indebitamento finanziario netto correlato alle attività operative 497,1 76,3 482,5 63,9
Indebitamento finanziario netto (disponibilità) delle 2,9 0,4 - -
attività destinate alla dismissione (1) - -
Indebitamento finanziario netto complessivo (1) 500,0 76,8 482,5 63,9
Totale fonti di finanziamento 651,4 100,0 755,5 100,0

(1) Indicatore della struttura finanziaria determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti nonché delle attività finanziarie correnti e delle attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati. La posizione finanziaria netta definita dalla comunicazione CONSOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006 esclude le attività finanziarie non correnti. Le attività finanziarie non correnti al 30 settembre 2015 e al 31 dicembre 2014 sono pari a zero e pertanto l'indicatore finanziario di RCS al 30 settembre 2015 e al 31 dicembre 2014, coincide con la posizione finanziaria netta così come definita dalla sopra citata comunicazione CONSOB.

Il capitale investito netto operativo è pari a 532,8 milioni e presenta un decremento netto di 185,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2014. La variazione è prevalentemente riconducibile al capitale investito netto dell'area Libri classificato tra il capitale investito netto destinato alla dismissione e dismesso al 30 settembre 2015, ma riflesso linea per linea nei dati del 31 dicembre 2014 per una contribuzione complessiva al capitale investito netto del 31 dicembre 2014 pari a 112 milioni circa. La residua variazione (a perimetro omogeneo) pari a circa 74 milioni è sostanzialmente riconducibile a minori immobilizzazioni immateriali per 44,7 milioni (35,9 milioni dovuti a svalutazioni di immobilizzazioni immateriali), a minori crediti commerciali per circa 65 milioni (sia per i minori ricavi del terzo trimestre 2015 rispetto al quarto trimestre 2014 sia per una generale flessione dei ricavi) ed in controtendenza ad una riduzione di fondi per rischi ed oneri, passività per imposte differite e benefici relativi al personale di complessivi 27,5 milioni. Per i commenti sulla dinamica delle principali voci del capitale investito netto si rinvia alla sezione Note Illustrative specifiche del presente Resoconto Intermedio.

L'indebitamento finanziario netto si attesta a 500 milioni e registra un incremento rispetto al 31 dicembre 2014 di 17,5 milioni. Si segnala l'incremento dei flussi di cassa generati dalla gestione tipica rispetto allo stesso periodo del 2014 (in crescita di circa 35 milioni), nonché i proventi rivenienti dalla cessione della partecipazioni in IGP Decaux e in Gruppo Finelco. I contributi positivi hanno in parte compensato gli esborsi relativi ad oneri non ricorrenti e ai nuovi investimenti.

ALTRE INFORMAZIONI

Causa civile Rizzoli

Con riferimento a questa causa si rimanda a quanto descritto nella Relazione Finanziaria Annuale del 31 dicembre 2014 al paragrafo "Altre Informazioni" ricordando che all'udienza del 21 ottobre 2014 è stato dichiarato il decesso del Sig. Rizzoli e la Corte d'Appello ha dichiarato l'interruzione del processo. Successivamente a fine gennaio 2015, gli eredi hanno riassunto la causa; all'udienza del 3 marzo 2015 la causa è stata rinviata per la precisazione delle conclusioni al 6 ottobre e successivamente al 22 dicembre p.v., per i medesimi incombenti.

Causa civile Veo Tv

Come riportato nel paragrafo "Altre Informazioni" della Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 in data 24 novembre è stato notificato a Veo Television S.A. un ulteriore ricorso presentato dalla società M&M Infonet Associated s.l. contro l'accordo del Consiglio dei Ministri dell'11 giugno 2010 con il quale si trasforma in licenza la concessione relativa al secondo canale televisivo dei rimanenti due canali che attualmente trasmettono. Veo Television S.A. ha risposto sollecitando la inammissibilità o il rigetto del ricorso stesso. In data 11 giugno M&M Infonet Associated s.l. ha comunicato la propria rinuncia sollecitando al Tribunale Supremo l'archiviazione della causa. In data 30 giugno 2015 il Tribunale Supremo ha accolto la richiesta di M&M Infonet Associated S.L. dichiarando archiviata la causa.

Eventi RCS Sport

Con riferimento all'azione di responsabilità promossa nei confronti dell'ex Direttore Generale e dell'ex Amministratore Delegato di RCS Sport S.p.A. si rimanda a quanto descritto nella Relazione Finanziaria Annuale del 31 dicembre 2014 al paragrafo "Altre Informazioni" ricordando, che il Tribunale di Milano con provvedimento del 27 gennaio 2015, ha disposto lo spostamento della prima udienza al 26 maggio 2015 per consentire ai convenuti la citazione dei terzi. Tale citazione è stata notificata a RCS MediaGroup S.p.A. in data 12 e 19 febbraio u.s..

All'udienza del 26 maggio u.s. il Giudice, riscontrato il mancato perfezionamento nei termini di legge della notifica da parte della difesa dell'ex Direttore Generale nei confronti di una ex dipendente, ha rinviato la prima udienza al giorno 10 novembre 2015, per consentire la rinnovazione della notifica all'ex impiegata.

Nel corso di tale udienza il giudice ha dichiarato la contumacia della suddetta ex dipendente e ha assegnato i termini per il deposito delle memorie istruttorie.

La prossima udienza è fissata per il 24 maggio 2016.

Con riferimento al procedimento penale nell'ambito del quale è stato contestato a RCS Sport S.p.A. l'illecito amministrativo, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Milano ha accolto la richiesta di patteggiamento formulata da RCS Sport e ha emesso sentenza di condanna al pagamento della somma di euro 250.000, applicando un importo pari alla metà di quello previsto per la pena base in ragione del rito prescelto ("applicazione della pena su richiesta della parte"), atteso altresì l'integrale risarcimento del danno agli enti pubblici nonché l'adozione di un modello organizzativo idoneo a prevenire reati della stessa specie di quelli verificatisi.

E' stata fissata l'udienza preliminare nei confronti dell'imputata ex impiegata e degli altri imputati davanti al Tribunale di Milano per il giorno 17 dicembre p.v..

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La Società ha stabilito, con effetto a decorrere dal 7 agosto 2012, di avvalersi delle facoltà previste dall'Art. 70, comma 8, e dall'Art. 71, comma 1-bis, del Regolamento di cui alla Deliberazione CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche.

ANDAMENTO ECONOMICO DEI SETTORI DI ATTIVITA'

MEDIA ITALIA

Profilo del settore

Il settore Media Italia è dedicato all'attività di edizione, produzione e commercializzazione dei prodotti editoriali delle testate Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport e dei prodotti editoriali Verticali ed integrati. Comprende inoltre attività televisive e di sviluppo digitale.

Il Corriere della Sera, testata di informazione generale leader a livello nazionale, annovera un articolato ed integrato sistema di mezzi di informazione su carta e digitali, che includono il quotidiano nazionale, un network di testate locali, il settimanale Sette, dorsi e supplementi tematici e di servizio, nonché il sito web corriere.it.

La Gazzetta dello Sport è la testata leader nell'informazione sportiva e si articola in un integrato sistema di mezzi di informazione, che include il quotidiano nazionale, il settimanale Sportweek, dorsi e supplementi tematici e il sito web gazzetta.it.

Al settore Media Italia fanno capo anche le edizioni locali delle due testate quotidiane.

L'area di business dei prodotti editoriali Verticali è dedicata all'attività di edizione, produzione e commercializzazione di un'articolata offerta di prodotti editoriali. Le principali testate periodiche sono 7, tra settimanali e mensili e riguardano l'area Femminili (IO Donna e Amica), l'area Arredamento (Living e Abitare), l'area Familiari (Sistema Oggi) nonché l'area Maschili & Lifestyle (Style Magazine, Dove). È inoltre attiva in ambito multimediale attraverso i suoi siti (Living.corriere.it, Iodonna.it, Amica.it, Oggi.it, Doveviaggi.corriere.it, Style.corriere.it, Doveclub.it e Abitare.it).

Nel primo trimestre 2014 è stata sospesa la pubblicazione de Il Mondo e di Abitare. Quest'ultimo è stato rilanciato nell'ottobre 2014.

Nel primo trimestre 2015 sono stati lanciati due nuovi mensili legati al Sistema Oggi: Oggi Cucino FREE, lanciato a marzo, nuovo magazine dedicato al mondo del senza glutine e Oggi Enigmistica, da gennaio, nuova testata mensile di enigmistica e di giochi.

L'area dei prodotti editoriali Verticali ed integrati comprende anche le attività di Hotelyo SA, società operante con il marchio Dove Club nel settore viaggi on-line in modalità 'flash sales', a catalogo e taylor made oltre ad offerte nell'alta gamma.

Le attività televisive, sono realizzate in Italia attraverso la società Digicast, che opera nel settore delle emittenti televisive satellitari con un'offerta di 5 canali su piattaforma SKY: Lei (canale 127), Dove (canale 412), cui si aggiungono il canale "Option" Caccia (canale 235), Pesca (canale 236) e Lei+1 (canale 129). Ai canali si affiancano i siti web del Gruppo RCS a loro volta sempre più integrati con le testate periodiche del Gruppo RCS.

Dal 26 febbraio 2015 si è allargata l'offerta televisiva con il lancio di Gazzetta TV in onda sul canale 59 del digitale terrestre, attività sviluppata in collaborazione con il gruppo De Agostini, che ne detiene il 40% del capitale.

Al settore Media Italia fanno capo inoltre le attività di sviluppo delle testate sui media digitali, nonché, le attività di classified tra cui Trovocasa e, tramite la società Trovolavoro S.r.l., il segmento di mercato dedicato alla ricerca di personale.

Il settore Media Italia nell'ambito della propria offerta video comprende anche YouReporter.it, portale leader in Italia per i video user generated.

Inoltre nel settembre 2014 nell'ambito del settore delle scommesse on-line su calcio e sport è stato lanciato il portale Gazzabet.

Principali dati economici

(in milioni di euro) 3° trimestre 2015 3° trimestre 2014 Variazione % Progressivo al
30/09/2015
Progressivo al
30/09/2014
Variazione %
Ricavi editoriali 74,6 76,7 (2,7) 219,9 215,0 2,3
Ricavi pubblicitari (3) 42,2 41,9 0,7 144,8 152,9 (5,3)
Ricavi editoriali diversi 4,3 5,1 (15,7) 15,1 16,4 (7,9)
Totale ricavi vendite e prestazioni (1) (2) 121,1 123,7 (2,1) 379,8 384,3 (1,2)
EBITDA ANTE ONERI NON RICORRENTI 15,9 12,6 26,2 31,0 27,5 12,7
EBITDA 16,3 16,1 1,2 29,9 28,1 6,4
(1) di cui prodotti collaterali: 19,0 17,3 61,5 53,3

(2) I ricavi collaterali al 30 Settembre 2015 pari a 61,5 milioni sono attribuibili per 59,2 milioni ai ricavi editoriali, per 1,7 milioni ai ricavi editoriali diversi e per 0,6 milioni ai ricavi pubblicitari (al 30 Settembre 2014 pari a 53,3 milioni erano attribuibili per 49,7 milioni ai ricavi editoriali, per 2,5 milioni ai ricavi editoriali diversi e per 1,1 milioni ai ricavi pubblicitari). I ricavi collaterali nel terzo trimestre 2015 pari a 19,0 milioni sono attribuibili per 18 milioni ai prodotti editoriali, per 0,9 milioni ai ricavi editoriali diversi e per 0,1 milioni ai ricavi pubblicitari (nel terzo trimestre 2014 erano pari a 17,3 milioni erano attribuibili per 15,9 milioni ai prodotti editoriali, per 1,3 milioni ai ricavi editoriali diversi e per 0,1 milioni ai ricavi pubblicitari).

(3) I ricavi pubblicitari al 30 settembre 2015 comprendono 133,4 milioni realizzati tramite la concessionaria di pubblicità, al netto del margine trattenuto dalla concessionaria (146,1 milioni al 30 settembre 2014).

Andamento del mercato

Il mercato pubblicitario a fine settembre 2015 risulta in contrazione dell'1,6% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. Per il mezzo stampa si registra un calo complessivo del 6%, con i quotidiani in flessione del 7,3%, caratterizzati da un andamento negativo sia per la commerciale nazionale (-9,7%) sia per la raccolta locale, ed i periodici in calo del 3,9% (Fonte: Nielsen) ad ulteriore conferma del trend negativo già segnalato a giugno. In calo anche il comparto on-line dell'1,3% rispetto al pari periodo dell'anno precedente (Fonte:Nielsen). Il mercato pubblicitario della Televisione generalista (Fonte: Nielsen) risulta complessivamente in calo dell'1,6% rispetto allo stesso periodo del 2014.

Sul fronte diffusionale in Italia continua, anche nel 2015, la tendenza non favorevole del mercato dei prodotti cartacei per l'accelerazione delle vendite in versione digitale e multimediale e per l'aumento dei prezzi delle testate principali verificatosi nel corso della seconda parte del 2014, a gennaio e a giugno del 2015.

In particolare i quotidiani di informazione generale (con diffusione superiore alle 70 mila copie) registrano nel 2015 una contrazione delle diffusioni cartacee del 10% (Fonte: dati ADS gennaio-settembre 2015) con il Corriere Della Sera in calo dell'9,8%. Includendo anche le copie digitali la flessione del mercato è del 5,9%. I quotidiani sportivi segnano nel primi nove mesi del 2015 una contrazione dell'8,4% (Fonte: dati ADS gennaiosettembre 2015) rispetto al corrispondente periodo del 2014, mentre La Gazzetta dello Sport registra nel periodo un calo dell'9,2%. Includendo anche le copie digitali la flessione del mercato è dell'8,7% con La Gazzetta dello Sport in flessione del 10% (Fonte: dati ADS gennaio-settembre 2015).

L'audience medio delle televisioni satellitari a pagamento a settembre 2015 ottiene il pareggio rispetto al pari periodo dello scorso anno (Fonte interna da elaborazione dati Auditel – dati Audience Media Giornaliera calcolata su emittenti a pagamento rilevate), raggiungendo una quota pari al 7,35% dell'audience totale della Televisione, -1,5% rispetto al periodo omologo dello scorso anno (Fonte interna da elaborazione dati Auditel – Share calcolata su emittenti a pagamento rilevate).

Andamento della gestione

I ricavi netti consolidati del settore Media Italia progressivi al 30 settembre 2015 ammontano a 379,8 milioni, in flessione di 4,5 milioni (-1,2%) rispetto allo stesso periodo del 2014. Il calo è generato dalla contrazione dei ricavi pubblicitari, in parte compensato dalla crescita dei ricavi editoriali dovuta al buon andamento delle opere collaterali ed all'aumento del prezzo delle testate cartacee. Tale effetto è stato realizzato nonostante il calo registrato dalle vendite in edicola, indotto prevalentemente dalla flessione generale dei consumi ed in particolare del mercato di riferimento.

I ricavi digitali dell'area sono pari a 53,2 milioni e rappresentano il 14% dei ricavi complessivi del settore, in lieve incremento rispetto al medesimo periodo 2014.

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I ricavi editoriali del settore Media Italia ammontano a 219,9 milioni, registrando una crescita del 2,3% rispetto ai primi nove mesi del 2014. In particolare i ricavi editoriali del Sistema Corriere evidenziano un trend in crescita rispetto al pari periodo del 2014, a causa sia del buon andamento delle opere collaterali lanciate negli ultimi mesi, sia del positivo effetto degli aumenti del prezzo di copertina delle testate. Tali iniziative hanno più che compensato il calo registrato dalle diffusioni.

I due quotidiani hanno confermato a settembre 2015 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato.

Il Corriere della Sera nei primi nove mesi del 2015 si attesta a 439 mila copie medie diffuse includendo le copie digitali (-5,8%, pari a 27 mila copie medie - Fonte Interna). Le copie digitali medie sono pari a 132 mila, in crescita del 6,5% rispetto al pari periodo 2014.

Le diffusioni totali de La Gazzetta dello Sport nei primi nove mesi del 2015 sono pari a 249 mila copie medie, (includendo 41 mila copie medie digitali), in calo del 12% rispetto allo stesso periodo del 2014 (-10% escludendo l'effetto della riduzione degli abbonamenti delle copie promo digitali - Fonte: dati ADS gennaiosettembre 2015)

I ricavi editoriali del Sistema Verticali aumentano di 1,6 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2014 (+6,6%). La variazione è riconducibile alle attività facenti capo alla testata Oggi come conseguenza del lancio di due nuovi prodotti mensili (Oggi Enigmistica e Oggi Cucino Free), del maggior numero di uscite dei Monografici (i Nomi di Oggi) e di un prezzo di vendita dei prodotti collaterali complessivamente più alto rispetto ai primi nove mesi del 2014. Tutte queste iniziative più che compensano il generale calo delle diffusioni.

Analizzando le diverse aree i Familiari (Sistema Oggi) presentano maggiori ricavi diffusionali per +1,8 milioni (+11%) per le iniziative di cui sopra, mentre l'Area Maschili, Viaggi e Life Style presenta una riduzione dei ricavi editoriali (-0,3 milioni) sostanzialmente riconducibile alla sospensione della pubblicazione de Il Mondo a inizio marzo 2014.

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I ricavi pubblicitari netti dell'Area Media Italia sono pari a 144,8 milioni in calo del 5,3% rispetto al 2014. La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line è pari al 22,5% circa del totale dei ricavi pubblicitari netti dell'area.

I ricavi pubblicitari netti del Sistema Corriere della Sera (includendo supplementi e on-line) sono complessivamente in flessione del 5,2% rispetto al pari periodo del 2014, in presenza di un trend di mercato ancora sfavorevole.

I ricavi pubblicitari netti del Sistema La Gazzetta dello Sport (includendo supplementi e on-line) registrano una flessione del 20,2% rispetto al pari periodo 2014; al netto dell'effetto generato dai Campionati Mondiali di Calcio sull'anno precedente, il calo dei ricavi si attesta al 4,7%, anch'essi penalizzati dal calo del mercato di riferimento.

Nel periodo appena concluso sono proseguiti i programmi di valorizzazione delle testate del settore Media Italia e dei sistemi che ad esse fanno capo.

Tra i principali interventi del periodo va ricordato l'arricchimento dell'inserto domenicale La Lettura che da luglio è in edicola con maggiori approfondimenti, letture, critiche, fotografie e contributi volti a valorizzare ancora di più il contributo culturale nel panorama italiano. Il supplemento è in edicola a pagamento da domenica 19 luglio nella nuova versione arricchita, con la formula dell'acquisto facoltativo.

Dal 10 settembre il Corriere della Sera ha proposto al mercato una nuova release digitale per rendere possibile lo sfoglio di tutte le testate del Sistema Corriere e l'accesso a contenuti e servizi editoriali pensati per Tablet e Smartphone. La nuova app, ottimizzata per tutti i device, consente un approccio veloce, agile ma esaustivo e sempre aggiornato all'informazione quotidiana nel suo divenire. Confermando il suo primato di testata innovatrice, il Corriere della Sera è il primo quotidiano italiano ad adottare questa formula, con la quale oltre ai nuovi contenuti premium, restano naturalmente disponibili e vengono potenziati tutti i servizi di arricchimento delle notizie: video, fotogallery e infografiche.

La Gazzetta dello Sport ha lanciato GazzaNet, un importante progetto editoriale dedicato al mondo dei tifosi, un network che raccoglie e seleziona i portali sportivi della rete e si propone di diventare uno dei principali siti di informazione sportiva in Italia. In particolare con GazzaNet il Sistema Gazzetta si arricchisce di un grande sito di infotainment focalizzato sulla passione per lo sport, con ampia offerta di notizie e dettagli sulle vicende della squadra e degli atleti del cuore.

La Gazzetta dello Sport ha inoltre organizzato a settembre la prima mostra multimediale italiana dedicata all'NBA, "Immagini a Canestro ball don't lie", ideata e curata da Massimiliano Finazzer Flory. La mostra raccoglie i video esclusivi dell'archivio Nba del New Jersey che raccontano i momenti più emozionanti, le azioni più belle, i tiri più sorprendenti degli ultimi 25 anni. Il basket, i suoi gesti tecnici, le doti atletiche dei suoi protagonisti, la poesia e l'armonia connaturate, rivivono nella ricchissima varietà della mostra.

I ricavi pubblicitari del Sistema Verticali risentono del persistente andamento economico negativo e risultano in calo di circa il 6% rispetto al pari periodo dell'anno precedente con una flessione sia dei prodotti cartacei sia dei prodotti internet. Tra questi ultimi si segnala in controtendenza il positivo andamento del sito di Io Donna con ricavi in crescita del 24% rispetto al pari periodo 2014.

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Qui di seguito si riepilogano i principali indicatori di performance digitali.

Nel corso dei primi nove mesi del 2015 per i due siti corriere.it e gazzetta.it, sono stati raggiunti complessivamente 55,8 milioni di browser unici medi mensili "non duplicati", in crescita del 26,1% rispetto allo stesso periodo del 2014 (Fonte: Adobe Sitecatalyst). Nei primi nove mesi del 2015 i browser unici medi mensili del sito corriere.it hanno raggiunto i 39 milioni (+15,2% rispetto allo stesso periodo del 2014) ed i browser unici medi nei giorni feriali sono stati pari a 2,5 milioni in crescita del 10,8% rispetto ai primi nove mesi del 2014 (Fonte: Adobe Sitecatalyst).

Il sito gazzetta.it ha registrato nei primi nove mesi del 2015 browser unici medi mensili pari a 21,5 milioni (in crescita del 35,9% rispetto ai primi nove mesi del 2014). I browser unici medi nei giorni feriali sono stati pari a 1,7 milioni, in crescita del 39% rispetto al pari periodo 2014 (Fonte: Adobe Sitecatalyst).

I video on-line di gazzetta.it sono stati pari a 160,1 milioni rispetto ai 134,8 milioni dello stesso periodo del 2014 beneficiando della nuova grafica del sito. Anche i video on-line erogati nei primi nove mesi del 2015 su corriere.it hanno segnato un incremento raggiungendo i 292 milioni, anch'esso favorito dal nuovo formato grafico del sito (Fonte: Adobe SiteCatalyst).

Per quanto riguarda le versioni mobile dei due siti, nei primi nove mesi del 2015 Corriere Mobile ha registrato 13,3 milioni di browser unici in crescita del 122% rispetto a quanto registrato nello stesso periodo del 2014. Gazzetta Mobile ha raggiunto 8,8 milioni di browser unici, crescendo del 131% rispetto ai primi nove mesi del 2014 (Fonte: Adobe SiteCatalyst). Gli abbonamenti attivi paganti a fine settembre per gli smartphone di Corriere della Sera sono oltre 20 mila (Fonte Interna).

Per quel che concerne il Sistema Verticali, nell'Area femminile particolare attenzione è stata dedicata al sito di IoDonna.it per il quale è stato realizzato un restyling il 13 aprile. Il rilancio ha portato le pagine viste a circa 20 milioni in crescita del 12% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I browser unici medi mensili si attestano a circa 1,9 milioni a settembre in crescita del 22% rispetto allo stesso periodo dell'anno passato (Fonte: Adobe SiteCatalist).

Per il sito di moda e tendenze Amica.it si evidenzia una sostanziale tenuta dei dati di traffico che passano da una media mensile progressiva di 2,9 milioni di pagine viste a settembre del 2014 a una media mensile progressiva di 2,2 milioni nello stesso mese del 2015.

Nell'Area Arredamento il sito Living.corriere.it conferma la leadership RCS del mercato on-line del settore lusso mantenendo, a fine settembre 2015, una media mensile di 5,3 milioni di pagine viste e 400 mila browser unici (Fonte: Adobe SiteCatalist).

Nell'Area Familiari si conferma il buon andamento dei principali indicatori di traffico del sito Oggi.it: 4,9 milioni di browser unici medi mensili (+25% rispetto al pari periodo dell'esercizio 2014) (Fonte: Adobe SiteCatalist ). Ricordiamo che il 22 giugno è stata lanciata una nuova release del sito. Punti focali sono il nuovo progetto grafico, la riorganizzazione dei contenuti, il maggiore focus sull'universo femminile e sul mondo del food e la centralità dei video.

Per quanto riguarda invece l'Area Maschili, Viaggi e Life Style ricordiamo il sito DoveClub.it (Hotelyo Sa) all'interno del sistema Dove Viaggi del Corriere della Sera ideato per fornire un servizio di ricerca e prenotazione di Hotel e pacchetti Tour Operator, e il sito Style.corriere.it lanciato il 25 marzo 2014 con il risultato positivo evidenziato da una media (a fine settembre 2015) di 3,1 milioni di pagine viste e 216 mila browser unici.

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I ricavi editoriali diversi ammontano a settembre 2015 a 15,1 milioni e si riferiscono ai ricavi realizzati tramite le Attività Televisive. In particolare per quel che concerne il canale Caccia e Pesca al buon andamento della raccolta pubblicitaria si aggiunge il dato degli abbonamenti attestato a 59.530 mila.

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L'EBITDA a settembre 2015, si attesta a 29,9 milioni, in miglioramento di 1,8 milioni rispetto ai 28,1 milioni del pari periodo 2014. Escludendo dal confronto gli oneri non ricorrenti (pari a 1,1 milioni nel 2015 e proventi per 0,6 milioni nel 2014) l'EBITDA risulterebbe pari a 31 milioni, in miglioramento di 3,5 milioni (+14,9 milioni escludendo le principali disomogeneità tra cui i costi sostenuti per il lancio di GazzettaTV ed i benefici derivanti dagli eventi sportivi del 2014).

I minori ricavi pubblicitari sono più che compensati dall'aumento del prezzo di copertina delle testate cartacee e dalle continue azioni di recupero di efficienza.

I costi operativi totali, progressivi al 30 settembre 2015 includendo il costo del lavoro ed escludendo gli oneri non ricorrenti, sono in contrazione rispetto a quelli dell'anno precedente. Scorporando l'effetto del diverso piano editoriale dei prodotti collaterali dal 2015 e dal 2014, nonché i costi sostenuti per il lancio della Gazzetta TV, la riduzione dei costi si attesterebbe al 7,6%, come effetto sia della contrazione dei volumi di vendita, sia delle azioni di continua ricerca di efficienza e di contenimento dei costi, sviluppate con l'obiettivo di contrastare le tendenze non favorevoli del settore ed in particolare la contrazione degli investimenti pubblicitari nel comparto stampa, senza peraltro incidere sulla qualità dei prodotti e dei servizi offerti.

L'andamento della gestione nel terzo trimestre 2015 evidenzia un trend in miglioramento rispetto all'anno precedente. I ricavi complessivi ammontano a 121,1 milioni, risultando in lieve contrazione rispetto allo stesso periodo del 2014. L'andamento derivante dalle difficoltà sul mercato pubblicitario del comparto stampa e dell'area digitale e la contrazione delle vendite diffusionali sono per la maggior parte compensati dai ricavi derivanti dall'aumento del prezzo delle testate, dai ricavi pubblicitari derivanti dalle iniziative legate ad EXPO e dall'effetto di un differente timing del piano editoriale da prodotti collaterali.

I ricavi pubblicitari nel terzo trimestre 2015 ammontano a 42,2 milioni, confrontandosi con i 41,9 milioni del terzo trimestre 2014 (+0,7%). Continua il generale calo del comparto stampa bilanciato dalla raccolta pubblicitaria sui mezzi on-line corriere.it e gazzetta.it; nel terzo trimestre 2014 inoltre vi era il beneficio dei ricavi derivanti dalle manifestazioni sportive dei Mondiali di Calcio.

I ricavi editoriali registrati nel terzo trimestre 2015 sono pari a 74,6 milioni, in calo del 2,7% rispetto all'analogo periodo del 2014. L'effetto derivante dall'aumento del prezzo delle testate ed il miglior andamento dei prodotti collaterali compensano il calo delle diffusioni.

I ricavi editoriali diversi ammontano nel terzo trimestre 2015 a 4,3 milioni e si confrontano con ricavi pari a 5,1 milioni nel terzo trimestre 2014 (-0,8 milioni).

L'EBITDA del terzo trimestre 2015 si attesta a 16,3 milioni, in aumento di 0,2 milioni rispetto al corrispondente periodo del 2014. L'EBITDA ante oneri e proventi non ricorrenti, risulterebbe pari a 15,9

milioni, contro i 12,6 milioni del terzo trimestre 2014. Il miglioramento è generato dalla raccolta pubblicitaria derivante dai progetti legati ad EXPO, dagli aumenti del prezzo legati alle testate e dall'ulteriore spinta nella ricerca di efficienze che ha visto tra le altre azioni, la partenza della solidarietà.

MEDIA SPAGNA

Profilo del Settore

Unidad Editorial è uno degli attori principali del settore editoriale nel mercato iberico dove opera con numerosi media e marchi. È presente infatti nella stampa quotidiana e periodica, nell'editoria libraria, nelle comunicazioni via radio, nella organizzazione di eventi e conferenze (anche in Portogallo) e nella distribuzione con prodotti del proprio portafoglio e con numerosi altri prodotti nazionali ed internazionali attraverso la propria societá di distribuzione.

È inoltre titolare per il tramite della società Veo TV di un multiplex per la trasmissione televisiva digitale nazionale.

Per quanto riguarda il portafoglio prodotti, il gruppo edita El Mundo, secondo quotidiano nazionale per diffusione, è leader nell'informazione sportiva attraverso il quotidiano Marca, ed è leader nell'informazione economica con il quotidiano Expansión.

È presente con le proprie testate nel web attraverso le relative pagine, elmundo.es, marca.com e expansión.com. Sul mercato dei periodici è presente con il femminile Telva e numerose riviste specializzate (Marca Motor, Actualidad Económica, Historia, Siete Leguas). Nell'editoria libraria opera con le case editrici La Esfera de los Libros e A Esfera dos Livros (Portogallo).

Nella radio è presente con il marchio Radio Marca, prima radio sportiva nazionale. Nella TV digitale emette due canali Televisivi: Canal13 e Discovery Max.

(in milioni di euro) 3° trimestre 2015 3° trimestre 2014 Variazione % Progressivo al
30/09/2015
Progressivo al
30/09/2014
Variazione %
Ricavi editoriali 34,5 38,6 (10,6) 104,2 119,6 (12,9)
Ricavi pubblicitari 29,1 30,2 (3,6) 101,2 105,4 (4,0)
Ricavi editoriali diversi 10,9 11,7 (6,8) 29,3 32,1 (8,7)
Totale ricavi vendite e prestazioni (1) (2) 74,5 80,5 (7,5) 234,7 257,1 (8,7)
EBITDA ANTE ONERI NON RICORRENTI 0,6 1,2 (50,0) 8,5 5,2 63,5
EBITDA (5,0) (4,9) (2,0) (2,3) (21,5) 89,3

I principali dati economici consolidati

(1) di cui prodotti collaterali: 0,4 0,2 2,7 1,5 (2) I ricavi collaterali al 30 settembre 2015 pari a 2,7 milioni sono attribuibili per 2,3 milioni ai ricavi editoriali e 0,4 milioni a ricavi diversi (al 30 settembre 2014 erano pari a 1,5 milioni, di cui 1,2 milioni relativi ai ricavi editoriali e 0,3 milioni a ricavi diversi). I ricavi collaterali del terzo trimestre pari a 0,4 milioni sono attribuibili per 0,4 milioni ai ricavi editoriali ( nel terzo trimestre 2014 erano pari a 0,2 milioni, attribuibili ai ricavi editoriali).

Andamento del Mercato

A settembre 2015, il mercato della raccolta pubblicitaria lorda segna un incremento del 6,3% rispetto al pari periodo del 2014 (Fonte: i2p, Arce Media). Il mercato dei quotidiani evidenzia un incremento dello 0,7%, trainato dalla eccezionale performance dei quotidiani locali, mentre i quotidiani nazionali sono in calo (-5,9%). I supplementi crescono del 2,9%, mentre internet segna un andamento positivo pari al 10% rispetto allo stesso periodo del 2014, l'unica eccezione è rappresentata dalle riviste che registrano un calo del 3,8%.

A settembre 2015 l'andamento delle vendite sul mercato dei quotidiani è risultato in flessione rispetto allo stesso periodo del 2014. I dati sulle diffusioni progressivi a settembre (Fonte: OJD) concernenti il mercato spagnolo dei quotidiani di informazione generale (quelli con diffusione maggiore di 70 mila copie), presentano una contrazione complessiva dell'11,2%. Il calo delle diffusioni dei quotidiani economici nello stesso periodo è pari all' 11,3%. Lo stesso fenomeno si registra sul segmento dei quotidiani sportivi, con un calo dell' 11,3%.

Andamento della gestione

I primi nove mesi del 2015 si concludono con ricavi consolidati pari a 234,7 milioni, evidenziando un decremento di 22,4 milioni (-8,7%) rispetto allo stesso periodo del 2014, anche per effetto della chiusura di due canali televisivi ancora attivi nei primi mesi del 2014. Si segnala infatti che per quanto riguarda le attività televisive del Gruppo Unidad Editorial, svolte per il tramite di Veo Television S.A., l'esecuzione della sentenza del Tribunale Supremo Spagnolo emessa in data 27 novembre 2012 ha comportato la cessazione delle trasmissioni di due dei quattro canali a partire dal mese di maggio 2014.

I ricavi risentono inoltre sia di una riduzione delle attività comprese nel perimetro di commercializzazione della raccolta pubblicitaria per conto di editori terzi, sia del cambio della politica promozionale su El Mundo. Al netto di tali elementi la flessione sarebbe pari a 15,2 milioni (-6,1%). I ricavi digitali dell'area a settembre 2015 rappresentano il 16% dei ricavi complessivi ed evidenziano una crescita del 6,4% rispetto al pari periodo 2014.

I ricavi pubblicitari sono pari a 101,2 milioni (-4% rispetto al pari periodo 2014); tuttavia al netto della raccolta pubblicitaria per conto di editori terzi ed al netto degli eventi sportivi avvenuti nei primi nove mesi del 2014 i ricavi pubblicitari evidenzierebbero un incremento dello 0,4%. La raccolta pubblicitaria per conto dei terzi presenta un decremento di 3 milioni rispetto al pari periodo del 2014. La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line ha raggiunto il 29,8% del totale dei ricavi pubblicitari netti.

I ricavi editoriali ammontano a 104,2 milioni in decremento di 15,4 milioni per una generale flessione del mercato delle diffusioni.

I ricavi diversi pari a 29,3 milioni presentano un decremento rispetto allo stesso periodo del 2014 di 2,8 milioni riconducibile quasi interamente ai ricavi dell'area TV (-2,6 milioni) per effetto della sopra citata chiusura di due canali televisivi. Al netto di tale disomogeneitá i ricavi risulterebbero sostanzialmente in linea.

Le vendite dei prodotti collaterali evidenziano un incremento di 1,2 milioni rispetto al pari periodo dell'esercizio 2014.

El Mundo, con una diffusione media giornaliera, incluse le copie digitali, di circa 156 mila copie (-15% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio) conferma la posizione di secondo quotidiano nazionale. Le diffusioni del quotidiano sportivo Marca (diffusione media giornaliera di circa 163 mila copie comprese le copie digitali), leader nel settore sportivo, evidenziano una flessione del 13,3% rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente. Il quotidiano Expansión, con diffusione media giornaliera di circa 39 mila copie (incluse le copie digitali), evidenzia una contrazione del 6% rispetto allo stesso periodo del 2014.

Nell'ambito dell'attivitá on-line i browser unici medi mensili (Fonte: Omniture) di elmundo.es hanno raggiunto la media di 37,4 milioni (+15,9% rispetto ai dati dello stesso periodo del 2014) ed i browser unici medi settimanali sono stati pari a 2,6 milioni (+19,5% rispetto all'anno precedente).

A fine settembre 2015 marca.com conferma le medie del primo semestre 2015 rispettivamente pari a 40,8 milioni di browser unici mensili (+5,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente) e pari a 4,3 milioni di browser unici settimanali (+5,0% rispetto all'anno precedente).

I browser unici medi mensili di expansión.com hanno realizzato nel periodo la media di 7,8 milioni di utenti unici, con una crescita del 27,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ed i browser unici medi settimanali sono stati pari a 0,5 milioni (+27,7% rispetto ai primi nove mesi dell'esercizio precedente). Si segnala che dal mese di marzo è on-line il nuovo sito expansion.com con una nuova veste grafica.

Al fine di accelerare il processo di trasformazione digitale della principale testata, in data 30 aprile 2015 la direzione di El Mundo è stata affidata a David Jiménez.

Unidad Editorial chiude i primi nove mesi del 2015 con un EBITDA negativo per 2,3 milioni, che si confronta con un risultato dello stesso periodo 2014 negativo per 21,5 milioni, segnando un miglioramento di 19,2 milioni. Gli oneri e proventi non ricorrenti a settembre del 2015 sono complessivamente pari a 10,8 milioni (nello stesso periodo del 2014 erano pari a 26,7 milioni).

L'EBITDA ante oneri e proventi non ricorrenti è positivo per 8,5 milioni ed evidenzia un miglioramento di 3,3 milioni rispetto all'EBITDA ante oneri non ricorrenti dei primi nove mesi del 2014 dovuto alle continue azioni di contenimento costi e di recupero di efficienza ed alla crescita dei ricavi digitali. Escludendo dalla variazione la penalizzazione generata dal confronto con un EBITDA ante oneri non ricorrenti dei primi nove mesi del 2014 trainato da eventi sportivi di rilievo e l'effetto negativo originato dalla chiusura di due canali televisivi il miglioramento registrato rispetto ai primi nove mesi del 2014 ammonterebbe a 5,8 milioni

I ricavi nel terzo trimestre dell'anno sono stati pari a 74,5 milioni in flessione di 6 milioni.

I ricavi editoriali presentano una diminuzione di 4,1 milioni (-10,6%) dovuta principalmente alla contrazione delle diffusioni. La raccolta pubblicitaria mostra un decremento di 1,1 milioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Al netto delle disomogeneitá precedentemente citate i ricavi pubblicitari evidenziano un contenuto decremento (-0,3 milioni). In decremento anche i ricavi diversi (-0,8 milioni) principalmente per la diversa pianificazione degli eventi organizzati dalla societá Last Lap rispetto ai primi nove mesi 2014.

L'EBITDA del terzo trimestre si attesta a -5 milioni in linea con l'andamento dell'EBITDA del terzo trimestre del 2014. Gli oneri non ricorrenti nel terzo trimestre sono pari 5,6 milioni (-6,1 milioni nel medesimo periodo del 2014). L'EBITDA, ante oneri e proventi non ricorrenti, del terzo trimestre si attesta a 0,6 milioni evidenziando una contrazione rispetto al terzo trimestre 2014 (-0,6 milioni). Si evidenzia che le azioni di contenimento dei costi hanno compensato quasi interamente la flessione dei ricavi diffusionali.

PUBBLICITA' ED EVENTI

Profilo del Settore

Del settore fanno parte sia l'area Pubblicità ed Eventi Diversi comprendente la divisione Communication Solutions, concessionaria di pubblicità del Gruppo RCS e RCS Live, sia l'area Eventi Sportivi comprendente le attività di RCS Sport S.p.A., di RCS Sports and Events DMCC (società con sede a Dubai attiva nell'organizzazione di eventi sportivi negli Emirati Arabi) e, a partire dal dicembre del 2014, la Società Sportiva Dilettantistica RCS Active Team–SSD RCS AT a r.l., avente finalità di sviluppo e diffusione di attività sportive.

La partecipazione nel gruppo IGPDecaux (leader nella pubblicità esterna e sottoposta a controllo congiunto con altri soci), classificata come attività destinata alla dismissione e dismessa, è stata ceduta in data 30 giugno 2015.

Per quanto riguarda la divisione Communication Solutions, ricordiamo che non figurano nel perimetro i ricavi della raccolta di Media Spagna e dei Verticali Infanzia di "Funzioni Corporate e Altre Attività", in cui operano direttamente gli editori tramite concessionarie esterne. La raccolta pubblicitaria locale presso i clienti delle regioni Toscana, Emilia-Romagna, Trentino Alto Adige, Veneto, Campania, Lazio e delle province di Brescia e Bergamo, è affidata a subconcessionarie.

E' compresa nelle attività della divisione la raccolta pubblicitaria sui siti Kelkoo e, fino al 30 settembre 2015, Linkiesta.it, nonché la raccolta pubblicitaria nazionale su stampa dei quotidiani del gruppo Monrif–QN, Il Giorno, Il Resto del Carlino e La Nazione - ("Poligrafici Editoriale").

La divisione Communication Solutions è anche concessionaria della raccolta pubblicitaria nazionale (su stampa e web) di alcune testate diffuse nel sud Italia. Gli editori interessati sono i seguenti: Società Editrice Sud o SES che edita la testata Gazzetta del Sud, Gazzetta Avvisi (inserto del venerdì anche on- line), Noi Magazine (inserto scuola del giovedì) e Gazzetta del Sud.it; Domenico Sanfilippo Editore che edita le testate La Sicilia e La Sicilia.it; Editrice del Sud Edisud che edita le testate Gazzetta del Mezzogiorno e Gazzetta del Mezzogiorno.it; Giornale di Sicilia Editoriale Poligrafica che edita le testate Giornale di Sicilia e Giornale di Sicilia.it.

Il Gruppo RCS dal 1° febbraio dell'anno scorso ha sottoscritto un contratto per la raccolta pubblicitaria nazionale su stampa e web con l'Editrice Itedi S.p.A. relativamente alle testate La Stampa e i suoi supplementi e La Stampa.it. Dal 1° gennaio di quest'anno si aggiungono le testate Il Secolo XIX e Il Secolo XIX.it.

L'agenzia eventi RCS Live si distingue per un approccio diretto, multimediale ed efficiente nell'ideazione, progettazione e realizzazione di eventi Business to Consumer, Business to Business e Corporate.

Nell'area Eventi Sportivi, RCS Sport S.p.A. organizza e gestisce eventi sportivi di primissimo livello in diverse discipline, mettendo a disposizione un'offerta completa e personalizzabile di servizi, nonché attività di raccolta pubblicitaria per conto terzi. RCS Sport S.p.A. è una Sport e Media Company e figura tra gli attori più importanti nel panorama italiano e internazionale.

I principali dati economici

(in milioni di euro) 3° trimestre 2015 3° trimestre 2014 Variazione % Progressivo al
30/09/2015
Progressivo al
30/09/2014
Variazione %
Pubblicità ed eventi diversi (1) 56,3 56,7 (0,7) 194,4 206,6 (5,9)
- di cui ricavi tramite editori RCS 46,0 47,6 158,7 174,0
- di cui ricavi tramite editori terzi 9,3 8,3 31,4 30,2
Eventi Sportivi (2) 3,5 1,1 218,2 44,0 45,2 (2,7)
Totale ricavi vendite e prestazioni (3) 59,8 57,8 3,5 238,4 251,8 (5,3)
EBITDA ANTE ONERI NON RICORRENTI (2,9) (3,2) 9,4 1,4 (2,0) n.s.
EBITDA (3,1) (3,6) 13,9 0,8 (2,8) n.s.

(1) Al 30 settembre 2015 comprendono ricavi pubblicitari per 190 milioni (204,1 milioni al 30 settembre 2014) e ricavi editoriali diversi per 4,4 milioni (2,5 milioni al 30 settembre 2014).

(2) Al 30 settembre 2015 comprendono ricavi pubblicitari per 17,1 milioni (17,1 milioni al 30 settembre 2014) e ricavi editoriali diversi per 26,9 milioni (28,1 milioni al 30 settembre 2014).

(3) I ricavi pubblicitari del Gruppo, complessivamente pari a 327,5 milioni al 30 settembre 2015, comprendono anche i ricavi realizzati direttamente gli editori pari a 137,5 milioni (di cui 100 milioni si riferiscono a Media Spagna, 17,1 milioni a Pubblicità ed Eventi, 11,5 milioni a Media Italia, 9,3 milioni da Funzioni di Corporate e Altre Attività (Sfera) e 0,4 milioni a elisioni verso società del Gruppo. (I ricavi pubblicitari del Gruppo, complessivamente pari a 341,5 milioni al 30 settembre 2014, comprendono anche i ricavi realizzati direttamente gli editori pari a 137,4 milioni (di cui 104,6 milioni si riferiscono a Media Spagna, 17,1 milioni a Pubblicità ed Eventi, 6,8 milioni a Media Italia, 9,5 milioni da Funzioni di Corporate e Altre Attività (Sfera) e 0,6 milioni a elisioni verso società del Gruppo).

Andamento del mercato

Il mercato pubblicitario in Italia (Fonte: Nielsen) ha chiuso i primi nove mesi dell'anno in corso con un calo dell'1,6% rispetto ai primi nove mesi dell'anno precedente. La contrazione della raccolta è generalizzata su tutti i mezzi pubblicitari ad esclusione di radio (+10%) e affissioni (+4,1%). I quotidiani sono in calo del 7,3%, i periodici del 3,9%, internet dell'1,3%, e infine la TV risulta in calo dell'1,6%. I settori di investimento pubblicitario maggiormente sofferenti sulla stampa sono alimentari, distribuzione, finanza/assicurazioni e cura della persona.

Andamento della gestione

I ricavi complessivi dei primi nove mesi del 2015 dell'Area sono pari a 238,4 milioni, in calo rispetto a quelli del corrispondente periodo dell'anno precedente (-13,4 milioni, pari ad una flessione del 5,3%). La variazione è dovuta per 1,2 milioni al decremento dei ricavi di Eventi Sportivi e per 12,2 milioni alla flessione dei ricavi di Pubblicità ed Eventi Diversi.

In particolare i ricavi di Pubblicità ed Eventi Diversi sono pari a 194,4 milioni e la citata flessione di 12,2 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2014 è sostanzialmente riconducibile al calo della raccolta pubblicitaria delle testate RCS, evidenziato dalla divisione Communication Solutions per complessivi 14,2 milioni (-6,9%) ed afferente principalmente al mezzo Quotidiani (per 9,3 milioni) e al mezzo on-line (per 3,4 milioni). In particolare si evidenzia un andamento della raccolta pubblicitaria sui quotidiani sportivi penalizzato dal confronto con un anno precedente caratterizzato da eventi sportivi di rilievo. I ricavi pubblicitari del mezzo Periodici si mantengono sostanzialmente stabili (-0,3 milioni).

L'andamento della raccolta pubblicitaria realizzata con editori terzi cresce di 1,2 milioni (+4%) anche per effetto della nuova concessione pubblicitaria acquisita nel primo trimestre, relativa a Il Secolo XIX, per la raccolta su mezzo stampa e su mezzo on-line.

Eventi Sportivi evidenzia nel periodo ricavi pari a 44 milioni, in diminuzione di 1,2 milioni rispetto al corrispondente periodo del 2014. Tale variazione è principalmente riconducibile ai ricavi diversi (-1 milione) ed in particolare ai minori introiti ricevuti per il Giro d'Italia 2015 rispetto al precedente anno con la partenza dall'Irlanda ma comunque caratterizzati da margini di risultato più elevati nel corrente anno; è inoltre mancato nel 2015 il contributo ai ricavi dell'evento Final Four di Eurolega, organizzato a maggio 2014. Tali variazioni sono state solo in parte compensate (per quel che concerne i ricavi diversi) dai ricavi da ticketing degli eventi di massa.

Al contrario i ricavi pubblicitari, nonostante il calo delle attività correlate alla raccolta pubblicitaria per conto terzi quali FC Internazionale, FIGC, LEGA B e FIP, sono risultati sostanzialmente in linea con il 2014 per effetto della maggior raccolta pubblicitaria legata al Giro d'Italia (pari ad un incremento dell'11%), al Dubai Tour, alla The Color Run ed agli altri mass events ed alle classiche di primavera.

L'EBITDA dell'area Eventi Sportivi è positivo per 8,7 milioni, quasi raddoppiato rispetto all'anno precedente (+4,2 milioni). Tale andamento è confermato anche dall'EBITDA ante oneri non ricorrenti che ha evidenziato una crescita di 3,3 milioni rispetto al corrispondente periodo del 2014, favorito dai maggiori ricavi pubblicitari realizzati dal Giro d'Italia e dalla The Color Run, cresciuti significativamente rispetto all'esercizio precedente.

L'EBITDA ante oneri non ricorrenti dell'area Pubblicità ed Eventi Diversi è in miglioramento rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (+0,1 milioni), essenzialmente per effetto di efficienze di costi. Gli oneri non ricorrenti dei primi nove mesi del 2015 si riferiscono per 0,5 milioni a Pubblicità ed Eventi (proventi per 0,2 milioni nel 2014 riferiti a Blei).

Nel terzo trimestre dell'esercizio 2015 i ricavi complessivi dell'Area sono cresciuti di 2 milioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi di Pubblicità ed Eventi Diversi sono diminuiti di 0,4 milioni per effetto essenzialmente di una minore raccolta pubblicitaria su stampa delle testate RCS, solo in parte compensata dall'incremento dei ricavi diversi per attività di direct marketing acquisite dalla divisione Direct di Funzioni Corporate e Altre Attività. La raccolta su Corriere della Sera è diminuita nel periodo di 0,8 milioni e lo stesso dicasi per La Gazzetta dello Sport; in aumento invece la raccolta sui supplementi dei quotidiani. I ricavi del terzo trimestre di Eventi Sportivi sono risultati pari a 3,5 milioni, in crescita di 2,4 milioni rispetto al 2014; in particolare sia i ricavi pubblicitari sia i ricavi diversi sono risultati in incremento rispetto al corrispondente periodo del 2014.

L'EBITDA relativo al terzo trimestre 2015 è negativo per 3,1 milioni, in miglioramento di 0,5 milioni rispetto al pari periodo dell'anno precedente. L'EBITDA di Eventi Sportivi ha realizzato una crescita di 1,9 milioni rispetto al corrispondente periodo del 2014 (+1,4 milioni escludendo gli oneri non ricorrenti). Pubblicità ed Eventi Diversi evidenzia un EBITDA in peggioramento di 1,6 milioni (-1,1 milioni ante oneri non ricorrenti), a motivo della minore raccolta realizzata nel periodo.

FUNZIONI CORPORATE E ALTRE ATTIVITA'

Profilo del settore

L'area comprende attività di servizio per le altre società del Gruppo (le cosiddette Funzioni di Corporate), nonché attività di editoria rivolte ad un target di famiglie con bambini da zero a tre anni (i cosiddetti Verticali Infanzia), comprendenti l'edizione delle testate Insieme e Io e il mio Bambino, la distribuzione controllata di cofanetti contenenti prodotti assortiti per le mamme, l'organizzazione di eventi e fiere (Bimbinfiera), l'offerta di prodotti digitali (sito quimamme.it, siti delle testate e web TV), nonché funzioni di e-commerce.

I Verticali Infanzia (Sfera) sono leader di mercato in Italia, nonché in Spagna e in Messico con modelli di business simili a quello italiano.

Fanno inoltre parte del settore le Altre attività Digitali, comprendenti i servizi di direct marketing, gli abbonamenti e le vendite per corrispondenza gestiti dalla divisione Direct, nonché le attività di sviluppo digitale attuate da RCS Digital Ventures mediante la sottoscrizione di accordi di partnership/licensing o attraverso l'acquisizione di quote di società, anche start up, purché caratterizzate da un portafoglio prodotti digitali innovativi e considerati strategici.

Fanno inoltre parte dell'area m-dis Distribuzione Media S.p.A., società dedicata alla distribuzione sul canale edicola dei prodotti editoriali del Gruppo e di editori terzi, consolidata con il metodo del patrimonio netto. Si segnala inoltre la Fondazione Corriere della Sera, che ordina e custodisce gli archivi storici del Corriere della Sera, dei periodici e delle Case Editrici del Gruppo RCS oltre a valorizzarne il patrimonio archivistico e culturale attraverso un'intensa attività di dibattiti e convegni, pubblicazioni, mostre fotografiche e documentarie. Infine la Fondazione Candido Cannavò per lo sport, nata dopo la scomparsa del grande giornalista e scrittore, è stata costituita allo scopo di operare nel campo della solidarietà, dello sviluppo sociale e dello sport nel solco dell'opera e del messaggio di Candido Cannavò.

La partecipazione in Gruppo Finelco è stata ceduta il 15 settembre nell'ambito del previsto piano di dismissioni di asset no core.

(in milioni di euro) 3° trimestre 2015 3° trimestre 2014 Variazione % Progressivo al
30/09/2015
Progressivo al
30/09/2014
Variazione %
Funzioni Corporate 9,5 9,8 (3,1) 28,5 28,3 0,7
Verticali Infanzia 5,7 5,7 0,0 19,3 20,7 (6,8)
Altre attività digitali 1,8 2,3 (21,7) 6,0 6,6 (9,1)
Totale ricavi vendite e prestazioni 17,0 17,8 (4,5) 53,8 55,6 (3,2)
EBITDA ANTE ONERI NON RICORRENTI (6,3) (6,9) 8,7 (22,6) (21,2) (6,6)
EBITDA (6,6) (7,0) 5,7 (23,0) (21,4) (7,5)

I principali dati economici

Andamento del mercato

Funzioni Corporate e Altre Attività Digitali presentano attività prevalentemente rivolte al Gruppo RCS mentre il mercato pubblicitario italiano di riferimento per il Verticale Infanzia riguarda il mezzo Periodici che evidenzia a settembre 2015 una flessione in Italia del 3,9% rispetto all'anno precedente (Fonte: Nielsen), in un contesto nazionale globalmente in contrazione dell'1,6% compreso il mercato internet, in decremento dell'1,3% (Fonte: Nielsen).

La recente crisi economica si è riflessa anche nella costante diminuzione delle nascite sia in Italia che in Spagna nel periodo 2008-2014 (Fonte: Istat, INE-Instituto Nacional de Estadística).

Andamento della gestione

I ricavi pari a 53,8 milioni sono in calo di 1,8 milioni rispetto all'anno precedente sostanzialmente per la flessione dei ricavi di Verticali Infanzia. I ricavi delle Funzioni di Corporate (costituiti da riaddebiti di servizi centralizzati effettuati alle altre società/settori del Gruppo) sono allineati ai primi nove mesi del 2014. Ricordiamo che i servizi riaddebitati includono le attività di information technology, amministrazione e fiscale, finanza e tesoreria, acquisti, legale e societario, amministrazione del personale, facility management e le attività connesse allo sviluppo digitale. I ricavi delle Altre Attività Digitali si presentano sostanzialmente stabili tenuto conto della sospensione dal mese di aprile delle attività di gestione abbonamenti dei brand del Gruppo (acquisita da Media Italia).

I ricavi progressivi a settembre dei Verticali Infanzia pari a 19,3 milioni, risultano in calo del 6,8% (-1,4 milioni) rispetto allo stesso periodo del 2014 per effetto di minori ricavi delle attività cinesi. Ottimi i risultati in Spagna, con ricavi in incremento del 13,9%, mentre in Italia si registrano ricavi sostanzialmente stabili per le attività tradizionali, ed una flessione delle attività a bassa marginalità quali i ricavi commerciali dei cofanetti e la contrazione programmata dei ricavi delle vendite di libri per corrispondenza.

I ricavi derivanti dalle attività e-commerce dei Verticali Infanzia sia in Italia sia in Spagna sono in forte incremento, evidenziando una crescita del 70% rispetto al 2014 (primo anno di attività). A completamento delle attività di vendita on-line di prodotti legati al mondo dell'infanzia e della famiglia, è stata costituita in Italia la Società Planet Sfera Italia S.r.l..

Nell'ambito della diversificazione territoriale, prosegue l'offerta digitale dei contenuti editoriali di Verticali Infanzia in Francia: tale attività, avviata da poco più di un anno, realizza risultati in crescita costante, sia in termini di ricavi sia di quantità di anagrafiche raccolte e a partire dagli ultimi mesi del 2014, evidenzia margini positivi.

I ricavi delle Altre Attività Digitali compresi nell'area sono marginali rispetto ai complessivi ricavi digitali del Gruppo. Al netto della sospensione dal mese di aprile delle attività di gestione abbonamenti dei brand del Gruppo acquisite da Media Italia, i ricavi presenterebbero un andamento sostanzialmente stabile, anche per effetto del positivo contributo di RCS Digital Ventures i cui ricavi, realizzati tramite il sito Made.com (un modello innovativo di e-commerce di arredamento), sono in crescita di 0,8 milioni.

L'EBITDA è negativo per 23 milioni in peggioramento di 1,6 milioni rispetto allo stesso periodo del 2014. Escludendo dal confronto gli oneri e proventi non ricorrenti la flessione si attesta a 1,4 milioni attribuibile per 0,3 milioni a Sfera (il peggior andamento delle attività in Cina è quasi interamente compensato dall'andamento negli altri paesi) e per la rimanente parte alle attività della divisione Direct per il citato calo dei ricavi.

I ricavi del terzo trimestre 2015 pari a 17 milioni (in contrazione di 0,8 milioni rispetto allo stesso periodo 2014) risentono del calo registrato dai ricavi della divisione Direct per la sospensione dell'attività di gestione abbonamenti dei brand del Gruppo (acquisita dal settore Media Italia) e per le minori vendite per corrispondenza dei collaterali cartacei del Corriere della Sera.

Sono sostanzialmente allineati al terzo trimestre 2014 i ricavi dei Verticali Infanzia, in quanto la crescita dei ricavi realizzata in Italia e Spagna ha compensato la flessione delle attività della controllata cinese.

L'EBITDA del trimestre ante non ricorrenti è negativo per 6,3 milioni (negativo per 6,9 milioni nel terzo trimestre 2014). Il miglioramento di 0,6 milioni è riconducibile alle Funzioni Corporate per le continue azioni di contenimento costi che più che compensano la flessione della divisione Direct per il citato calo dei ricavi. Includendo gli oneri non ricorrenti l'EBITDA negativo per 6,6 milioni conferma gli andamenti descritti evidenziando un miglioramento di 0,4 milioni.

m-dis DISTRIBUZIONE MEDIA

m-dis Distribuzione Media S.p.A. svolge l'attività di distribuzione nel canale edicola e negli altri punti di vendita autorizzati di prodotti editoriali e non editoriali (schede telefoniche e ricariche on-line). La società detiene nel proprio portafoglio, oltre ai prodotti degli azionisti di riferimento (RCS, De Agostini, Hearst Magazines), anche numerosi editori terzi, tra i quali La Stampa, Il Sole 24-Ore, Il Fatto Quotidiano.

La società si avvale delle controllate MDM Milano Distribuzione Media, per la distribuzione nell'area di Milano ed hinterland, di to-dis S.r.l. per la distribuzione nell'area torinese, della società Pieroni Distribuzione per la distribuzione a livello nazionale di prodotti editoriali specializzati e della società collegata Liguria Press S.r.l. (ex ge-dis S.r.l.) per la distribuzione nell'area di Genova. m-dis Distribuzione Media S.p.A. detiene inoltre partecipazioni nella società Trento Press Service S.r.l. (30,4%) attiva per la distribuzione in Trento e provincia e in Mach2 Press S.r.l. (40%) società specializzata nella distribuzione di prodotti editoriali nel canale della Grande Distribuzione Organizzata.

I ricavi consolidati al 30 settembre 2015 ammontano a 257,1 milioni (279,3 milioni nel medesimo periodo dello scorso esercizio) mentre l'EBITDA consolidato è di circa 4,4 milioni, in incremento rispetto all'anno precedente di circa 1,6 milioni.

La diminuzione dei ricavi consolidati rispetto all'analogo periodo del 2014, pari a 22,2 milioni, è principalmente imputabile alla flessione registrata nei ricavi del comparto non editoriale (schede telefoniche e ricariche on-line) pari al 10% circa, al quale si accompagna la diminuzione dei ricavi editoriali realizzati con i prodotti Figurine.

Il risultato netto consolidato del periodo è pari a circa 2,4 milioni e risulta in incremento rispetto all'esercizio precedente di circa 1,9 milioni.

Il liquidato (intendendo con tale termine le copie vendute al consumatore finale valorizzate al prezzo di copertina) del terzo trimestre 2015, confrontato con quello dall'analogo periodo dello scorso anno, segnala una flessione del 3,7% circa, con ritardi concentrati nei segmenti Quotidiani, Collaterali e Collezionabili, mentre i prodotti Periodici e le Figurine risultano in leggero vantaggio.

FATTI DI RILIEVO DEL TERZO TRIMESTRE

In data 30 luglio 2015 il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup riunitosi sotto la presidenza di Maurizio Costa per esaminare i risultati preliminari consolidati al 30 giugno 2015, ha altresì approvato all'unanimità il Piano Strategico del Gruppo RCS sulla base delle linee guida già comunicate al mercato e di seguito riassunte.

Oltre alla conferma della già forte presenza nel settore News, articolato in News Italia - grazie alla forza del Sistema Corriere della Sera e ai Sistemi Verticali - e News Spagna - attraverso El Mundo e Expansión, il Gruppo rafforzerà la presenza nel settore Sport attraverso la creazione di una specifica unità di business, che riunirà tutte le attività dei Sistemi La Gazzetta dello Sport e Marca nonché le attività di organizzazione di eventi sportivi di RCS Sport e Last Lap. Il piano della nuova unità di business Sport prevede nel tempo la progressiva estensione internazionale delle attività del Settore Sport. In questo quadro, il Gruppo RCS punta al raggiungimento di una profittabilità in linea con quella dei migliori operatori internazionali del settore, nonché alla piena sostenibilità della propria struttura finanziaria.

Inoltre il Consiglio, nell'ambito delle più ampie valutazioni sulle strategia del Gruppo, ha preso atto della comunicazione pervenuta da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ad integrazione dell'offerta inviata in data 29 giugno 2015 in relazione all'acquisto dell'intera quota di partecipazione in RCS Libri S.p.A. e - pur riservandosi ogni decisione sulla cessione della partecipazione - ha deliberato all'unanimità di dare mandato all'Amministratore Delegato per proseguire nella trattativa e nella definizione degli aspetti contrattuali.

  • In data 15 settembre 2015 nell'ambito del previsto piano di dismissioni di asset non core, RCS MediaGroup ha comunicato che è stata perfezionata la cessione della propria quota di partecipazione del 44,45% in Gruppo Finelco a Unibas Sgps Lda e Marina Berrino, che hanno esercitato i rispettivi diritti di prelazione, come previsto dallo Statuto della società rispetto all'accordo preliminare con la società Blue Ocean S.r.l. descritto nel comunicato stampa del 30 luglio 2015, Il corrispettivo dell'operazione incassato è stato pari a 21 milioni di Euro, cui si aggiungerà un'ulteriore somma pari a 1 milione, legata al verificarsi di alcune condizioni entro il 31 dicembre 2015.
  • In data 30 settembre 2015 alla luce dello stato delle trattative e del permanere di punti ancora aperti, il Consiglio di Amministrazione - riunitosi sotto la presidenza di Maurizio Costa - ha dato mandato all'Amministratore Delegato per la verifica della possibilità di finalizzare l'operazione con Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. in merito alla partecipazione in RCS Libri S.p.A. finalizzata poi in data 4 ottobre 2015 come riportato nel paragrafo "Fatti di rilievo successivi alla chiusura del terzo trimestre" Si ricorda che:
  • - in data 18 febbraio 2015 su richiesta Consob, RCS MediaGroup S.p.A. confermava che il Consiglio di Amministrazione aveva ricevuto una manifestazione di interesse da parte di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. in relazione alle attività librarie del Gruppo RCS. Il Consiglio si riservava ogni valutazione in merito.
  • - in data 6 marzo 2015 con riferimento alla manifestazione di interesse pervenuta da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. in relazione all'eventuale acquisizione della quota di partecipazione di RCS MediaGroup in RCS Libri S.p.A., il Consiglio deliberava a maggioranza di proporre al Gruppo Mondadori la concessione di un periodo di esclusiva sino al 29 maggio 2015, al fine di approfondire termini e condizioni dell'eventuale operazione, riservandosi ogni conseguente valutazione nel merito.
  • - in data 26 maggio 2015 con riferimento all'eventuale acquisizione della quota di partecipazione di RCS MediaGroup in RCS Libri S.p.A. da parte di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup sotto la presidenza di Maurizio Costa, deliberava - a seguito di relativa richiesta da parte di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. - di prorogare sino al 29 giugno 2015 il periodo di esclusiva concesso a favore di quest'ultima, al fine di consentire il completamento del processo di due diligence.
  • - in data 30 giugno il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup, riunitosi sotto la presidenza di Maurizio Costa, aveva preso atto dell'offerta pervenuta da parte di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. in

relazione all'acquisto dell'intera quota di partecipazione in RCS Libri S.p.A.. Il Consiglio si era riservato ogni valutazione in merito, anche nell'ambito delle più ampie considerazioni in corso aventi ad oggetto le prospettive strategiche del Gruppo.

  • - in data 25 agosto 2015 il Consiglio di Amministrazione è stato aggiornato in merito all'evoluzione delle trattative in corso con Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. in relazione alla quota di partecipazione in RCS Libri S.p.A., nel cui ambito il periodo di esclusiva è stato esteso al 30 settembre 2015.
  • In data 30 settembre 2015 il Consiglio di Amministrazione riunitosi sotto la presidenza di Maurizio Costa - nel contesto dell'evoluzione organizzativa della Funzione Amministrativa, ha deliberato che a far data 30 settembre 2015 Riccardo Taranto, CFO del Gruppo, assuma la carica di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e ha infine deliberato di convocare la riunione del CdA per approvazione del Resoconto Intermedio di gestione al 30 settembre 2015 per il 12 novembre 2015.

Il Consiglio di Amministrazione ha infine approvato – previo parere favorevole di tutti gli Amministratori indipendenti con funzioni di Comitato per la Procedura Parti Correlate – l'adozione di alcune modifiche alla vigente Procedura in materia di operazioni con parti correlate adottata ai sensi del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e sue successive modifiche ed integrazioni. Le modifiche – deliberate avuto riguardo in particolare ad intervenute variazioni negli assetti proprietari ed organizzativi nonché all'esigenza di procedere ad alcuni aggiornamenti e precisazioni testuali – troveranno applicazione a decorrere dal 1° ottobre 2015.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL TERZO TRIMESTRE

In data 4 ottobre 2015 a seguito della relativa delibera unanime del Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup, riunitosi sotto la presidenza di Maurizio Costa, l'Amministratore Delegato Pietro Scott Jovane ha proceduto alla firma del contratto per la cessione dell'intera partecipazione detenuta in RCS Libri S.p.A. ad Arnoldo Mondadori Editore S.p.A..

Il perimetro dell'operazione comprende l'intera quota (pari al 99,99%) posseduta da RCS MediaGroup in RCS Libri S.p.A., con le sottostanti partecipazioni (che al closing includeranno il 94,71% di Marsilio Editore S.p.A.), ad esclusione del 58% posseduto in Adelphi Edizioni S.p.A., che è stata ceduta al socio Roberto Calasso in data 21 ottobre 2015. Tale perimetro ha registrato nell'esercizio 2014 valori pro-forma che evidenziavano ricavi per 221,6 milioni di Euro, EBITDA ante oneri non ricorrenti per 8,8 milioni e investimenti per 11 milioni, di cui 1,7 milioni destinati al rinnovo delle librerie Rizzoli.

Il prezzo dell'operazione (Equity Value) è pari a 127,5 milioni di Euro determinato sulla base di un Enterprise Value pari a 130,0 milioni e una PFN media (per neutralizzare gli effetti della stagionalità del business) e rettificata (anche includendo il riacquisto delle minorities di Marsilio) pari a -2,5 milioni. Sono previsti meccanismi di aggiustamento del prezzo pari a massimi +/-5 milioni di Euro sulla base di predeterminati obiettivi economici legati ai risultati 2015 di RCS Libri e un earn-out in favore di RCS MediaGroup fino a 2,5 milioni al verificarsi di talune condizioni riferite ai risultati aggregati 2017 delle relative attività librarie. L'operazione prevede le usuali dichiarazioni e garanzie.

Nel presente Resoconto Intermedio della Gestione al 30 settembre 2015 l'Area Libri è stata classificata, così come previsto dai principi contabili, in particolare dall'IFRS5, tra le attività destinate alla vendita. L'operazione non comporterà impatti significativi sul Bilancio Consolidato rispetto ai valori inclusi al 30 giugno 2015, dove l'Area Libri era già valutata al Fair Value. Per quanto riguarda RCS MediaGroup S.p.A., l'impatto negativo rispetto al valore di carico dell'ultima situazione patrimoniale approvata (Bilancio al 31 dicembre 2014) – tenuto conto anche di costi e oneri associati all'operazione e al lordo dell'effetto fiscale – si stima nell'ordine di 65 milioni di Euro.

L'accordo preserva per tutte le testate del Gruppo RCS la possibilità di continuare ad esercitare un'attività editoriale libraria in linea rispetto a quanto attualmente offerto ai propri lettori. RCS MediaGroup mantiene la titolarità del marchio Rizzoli per tutti gli utilizzi esclusa l'attività libraria.

Il corrispettivo dell'operazione, che verrà regolato per cassa al closing, permetterà a RCS da un lato di disporre di risorse finanziarie per gli investimenti di sviluppo del business, dall'altro di rafforzare la propria struttura finanziaria e di procedere nel percorso di ridefinizione dei principali termini del contratto di finanziamento in essere con gli istituti finanziatori.

Il perfezionamento dell'operazione è soggetto all'approvazione delle competenti autorità regolatorie; eventuali provvedimenti di autorizzazione condizionata non pregiudicheranno il completamento dell'operazione e non comporteranno modifiche delle condizioni economiche per RCS MediaGroup.

In data 8 ottobre 2015 il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup, riunitosi sotto la presidenza di Maurizio Costa per aggiornamenti in merito al percorso intrapreso con le banche finanziatrici per la ridefinizione delle condizioni del finanziamento, ha preso atto della volontà dell'Amministratore Delegato Pietro Scott Jovane di lasciare il proprio incarico e tutte le cariche operative in RCS MediaGroup, ritenendo concluso un ciclo della vita aziendale e manifestando l'intenzione di intraprendere un nuovo percorso professionale.

Il Consiglio ha concordato con il dott. Jovane termini e condizioni per la cessazione del rapporto di lavoro, definendo come ultimo giorno lavorativo il 15 ottobre. Il Presidente e il Consiglio di Amministrazione hanno espresso vivi ringraziamenti al dott. Jovane per l'attività svolta durante il suo mandato alla guida del Gruppo, formulandogli un sentito augurio per le sue future attività professionali.

Il Consiglio ha altresì deciso di affidare temporaneamente le deleghe per l'ordinaria amministrazione al Presidente Maurizio Costa, supportato dal management, ponendosi l'obiettivo di individuare al più presto il nuovo Amministratore Delegato.

Il Consiglio di Amministrazione riconferma l'intenzione di investire e rafforzare i settori News e Sport, unitamente alla coerente ricerca di azioni di efficientamento.

In data 8 ottobre 2015 con riferimento all'accordo di cessazione del rapporto di lavoro subordinato e del rapporto di amministrazione tra il dott. Pietro Scott Jovane e RCS MediaGroup S.p.A., quest'ultima rende noto che il Consiglio di Amministrazione della Società dopo aver compiuto le opportune verifiche e le necessarie valutazioni, ha deliberato che, ai sensi del predetto accordo, al dott. Jovane venga corrisposta la somma lorda di Euro 150.000,00 nell'ambito di una transazione generale novativa che preveda la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro alla data del 15 ottobre 2015 e la cessazione immediata del rapporto di amministrazione inscindibilmente connesso al rapporto di lavoro.

La somma sopra indicata è stata corrisposta entro il 30 ottobre 2015 a fronte della rinuncia da parte del dott. Jovane nei confronti della Società e di ogni altra società del Gruppo a ogni domanda o diritto comunque connessi o occasionati dagli intercorsi rapporti di lavoro e di amministrazione e dalla loro risoluzione.

È previsto a carico del dott. Jovane anche un patto di non concorrenza riferito a tutti i competitor della Società che operano prevalentemente nel settore dell'editoria cartacea o digitale, valido su tutto il territorio italiano e spagnolo, della durata di 12 mesi a decorrere dalla data di cessazione del rapporto di lavoro subordinato con la Società, e che comporta anche l'assunzione da parte del dott. Jovane di un complesso di ulteriori obbligazioni a tutela della Società e dell'intero Gruppo. A fronte di tali obbligazioni di non concorrenza e del loro regolare adempimento, al dott. Jovane verrà corrisposto un compenso lordo complessivo pari ad Euro 600.000,00, che sarà versato in rate trimestrali uguali posticipate a decorrere dalla data di cessazione del rapporto di lavoro.

Entro il 30 novembre 2015 verranno corrisposti al dott. Jovane il TFR (che verrà versato al relativo Fondo per la parte non accantonata presso la Società), le competenze di fine rapporto maturate ai sensi di legge e il Trattamento di Fine Mandato previsto in relazione agli incarichi di amministrazione ricoperti dal contratto sottoscritto con il dott. Jovane nel 2012.

Le attribuzioni sopra indicate sono state determinate in conformità e in coerenza con quanto indicato nella Politica di Remunerazione pubblicata dalla Società e tenendo conto anche degli obblighi assunti con il dott. Jovane nel 2012, in occasione della instaurazione del rapporto di lavoro subordinato con la Società.

In ragione dell'attribuzione complessivamente determinata come sopra indicato, l'accordo si qualifica come operazione con parte correlata ai sensi della Procedura adottata dalla Società in materia.

L'operazione, prima dell'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, è stata pertanto esaminata dal Comitato Remunerazione di oggi, composto esclusivamente da amministratori indipendenti e non correlati. Il Comitato – che svolge, in materia di remunerazioni e benefici economici ai Consiglieri e dirigenti con responsabilità strategiche, le funzioni assegnate dalla Procedura a un comitato interno al Consiglio – ha espresso il proprio parere motivato favorevole alla conclusione dell'accordo.

  • In data 27 ottobre 2015 il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup si è riunito sotto la presidenza di Maurizio Costa e - condivise le considerazioni del Comitato Nomine e del Comitato Remunerazione - ha deliberato di affidare l'incarico di Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società all'ing. Laura Cioli, che assumerà le cariche entro il mese di novembre.
  • In data 12 novembre Il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup, riunitosi sotto la presidenza di Maurizio Costa, ha deliberato di convocare per il prossimo 16 dicembre un'Assemblea Ordinaria e Straordinaria dei Soci avente ad oggetto:

  • la proposta di nomina di un nuovo amministratore, a seguito delle dimissioni dalla carica del dott. Pietro Scott Jovane;

  • la proposta di integrazione della copertura assicurativa a fronte della responsabilità civile verso terzi, compresa la Società contraente, per comportamenti non dolosi dei componenti degli organi sociali, del Direttore Generale e dei dirigenti del Gruppo RCS;

  • la proposta di attribuzione, ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile, al Consiglio di Amministrazione di una nuova delega ad aumentare il capitale sociale a pagamento per massimi Euro 200 milioni da eseguirsi entro il 30 giugno 2017, in forma scindibile, mediante emissione di azioni ordinarie da offrire in opzione agli aventi diritto, previa revoca della precedente delega conferita in data 30 maggio 2013.

Inoltre il Consiglio di Amministrazione ha nominato l'ing. Laura Cioli Amministratore Delegato e Direttore Generale, attribuendole con decorrenza immediata le relative deleghe.

L'Amministratore Delegato ha confermato l'impostazione delle linee guida strategiche del nuovo Piano Industriale e si è impegnato - alla luce del recente andamento del Gruppo e dei relativi mercati di riferimento - ad una revisione del suddetto Piano, approvato lo scorso 30 luglio e la cui presentazione al mercato è stata posticipata per il protrarsi della trattativa per la cessione di RCS Libri e per le dimissioni del precedente Amministratore Delegato. L'Amministratore Delegato ha quindi condiviso con il Consiglio il percorso volto a presentare il nuovo Piano Industriale della Società entro il 22 dicembre 2015.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PROSPETTIVE PER L'ANNO IN CORSO

Nei primi nove mesi 2015 si evidenziano segnali positivi di ripresa sull'economia italiana, anche se le prospettive sono ancora caratterizzate dall'incertezza.

In data 5 novembre l'Istat ha migliorato la previsione di crescita del PIL annuo fino ad un + 0,9%.

Gli indicatori più recenti segnalano che nei mesi estivi si è consolidata la tendenza moderatamente positiva dei consumi delle famiglie, in linea con i giudizi favorevoli sul quadro macro economico e sul mercato del lavoro e con il recupero del reddito disponibile (Fonte: bollettino Banca d'Italia ottobre 2015).

In Spagna le previsioni di crescita del PIL per l'intero esercizio 2015 si attestano a +3,1% (Fonte: European Economic Forecast Autumn 2015).

Il mercato pubblicitario sul mezzo stampa in Italia al momento non presenta tuttavia segnali tali da poter far prevedere una inversione di tendenza dell'andamento negativo fin ora rilevato. Restano confermate le attese di una lieve crescita del mercato pubblicitario sul mezzo internet; in Spagna invece è prevista una crescita della componente pubblicitaria on-line (+10%) ed una sostanziale stabilità della raccolta pubblicitaria su stampa tradizionale per il comparto quotidiani (+0,8%), anche se trainata dai soli quotidiani locali, mentre la raccolta pubblicitaria sui quotidiani nazionali presenterà ancora segnali di sofferenza ( Fonte: I2P Arcemedia). Si segnala inoltre l'esistenza di una situazione di incertezza determinata dalle passate elezioni locali e dalle prossime elezioni politiche generali che si terranno in Spagna nel mese di dicembre; tale situazione potrebbe causare un rallentamento degli investimenti pubblicitari.

In risposta alle dinamiche sfavorevoli dei mercati di riferimento, il Gruppo RCS ha continuato nel corso del 2015 a perseguire con determinazione ulteriori azioni di efficienza. Nel terzo trimestre 2015 l'impatto positivo delle azioni di efficienza è stato pari a 15 milioni (14 milioni escludendo la parte relativa a RCS Libri), mentre il valore complessivo cumulato 2013-2015 a fine settembre 2015 è pari a 205 milioni (195 milioni escludendo le efficienze realizzate da RCS Libri). Si prevede pertanto di realizzare cumulativamente, al termine dei tre anni del Piano per lo Sviluppo 2013-2015, benefici per 220 milioni (211 milioni escludendo le efficienze relative all'area Libri).

Sulla base degli andamenti dei primi nove mesi e di un quarto trimestre che si prevede con ricavi complessivamente stabili rispetto al 2014 (per effetto del contributo positivo degli eventi sportivi internazionali che compensano in prevalenza il calo delle diffusioni ) e con un EBITDA in miglioramento anche per effetto dei benefici attesi dalle azioni di efficienza fra cui saranno inclusi quelli derivanti dai recenti accordi sindacali sottoscritti dal Gruppo in Italia, si prevedono per l'esercizio 2015, ricavi consolidati in riduzione del 3% rispetto al 2014 e un EBITDA consolidato ante oneri non ricorrenti (a perimetro omogeneo), in crescita sia in valore assoluto sia in termini di redditività, che si attesterà nell'ordine del 7% dei ricavi totali.

Ai fini della ulteriore riduzione della PFN consolidata, la Società ha proseguito ed intensificato le attività volte alla cessione degli asset (si ricorda la cessione della partecipazione in IGP Decaux nonché la recente cessione della partecipazione nel Gruppo Finelco) ed inoltre, in data 4 ottobre, a seguito della delibera unanime del Consiglio di Amministrazione di RCS è stato firmato il contratto per la cessione dell'intera partecipazione detenuta in RCS Libri S.p.A. ad Arnoldo Mondadori Editori S.p.A.. In tale ambito si segnala che in data 16 ottobre è stato inoltre ceduto un immobile del Gruppo Unidad Editorial ricompreso negli asset no core. Sono inoltre in essere ulteriori trattative per la cessione di altri asset no core. Il totale degli asset no core ceduti nel periodo 2013-15 ha pertanto superato i 191 milioni di euro, cui andranno aggiunti i proventi della cessione di RCS Libri.

Per quanto riguarda la PFN, si prevede per fine anno un ulteriore miglioramento rispetto al 30 settembre 2015.

Con riferimento agli obblighi finanziari della Società per l'esercizio 2015 previsti dal Contratto di Finanziamento si rimanda a quanto riportato nella nota 4 delle note illustrative specifiche (commento sulla continuità aziendale) del presente Resoconto intermedio di gestione.

INTEGRAZIONI SU RICHIESTA CONSOB AI SENSI DELL'ARTICOLO 114, COMMA 5, DEL D.LGS 58/1998, DEL 27 MAGGIO 2013

a) La posizione finanziaria netta del Gruppo RCS e della Società cui fa capo con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio lungo termine

(in milioni di euro) Valore contabile Variazione
30/09/2015 31/12/2014
Attività finanziarie non correnti per strumenti derivati - - -
TO
TALE ATTIVITA' FINANZIARIE NO
N CO
RRENTI
- - -
Titoli - - -
Crediti finanziari 8,2 11,8 (3,6)
Attività finanziarie correnti per strumenti derivati - -
Crediti e attività finanziarie correnti 8,2 11,8 (3,6)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 14,5 13,7 0,8
TO
TALE ATTIVITA' FINANZIARIE CO
RRENTI
22,7 25,5 (2,8)
Debiti e passività non correnti finanziarie (351,2) (393,8) 42,6
Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati (12,2) (16,5) 4,3
TO
TALE PASSIVITA' FINANZIARIE NO
N CO
RRENTI
(363,4) (410,3) 46,9
Debiti e passività correnti finanziarie (156,4) (97,7) (58,7)
Passività finanziarie correnti per strumenti derivati - - -
TO
TALE PASSIVITA' FINANZIARIE CO
RRENTI
(156,4) (97,7) (58,7)
Indebitamento finanziario netto correlato alle attività operative (497,1) (482,5) (14,6)
Indebitamento finanziario netto delle
attività destinate alla dismissione (2,9) (2,9)
Indebitamento Finanziario Netto Complessivo (1) (500,0) (482,5) (17,5)

(1) Indicatore della struttura finanziaria determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti nonché delle attività finanziarie correnti e delle attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati. La posizione finanziaria netta definita dalla comunicazione CONSOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006 esclude le attività finanziarie non correnti. Le attività finanziarie non correnti al 30 settembre 2015 e al 31 dicembre 2014 sono pari a zero e pertanto l'indicatore finanziario di RCS al 30 settembre 2015 e al 31 dicembre 2014, coincide con la posizione finanziaria netta così come definita dalla sopra citata comunicazione CONSOB.

La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2015 è negativa per 500 milioni e registra un incremento rispetto al 31 dicembre 2014 di 17,5 milioni, dovuto essenzialmente agli esborsi relativi ai nuovi investimenti e ad oneri non ricorrenti, per contro nel corso dei primi nove mesi del 2015 si è beneficiato degli introiti relativi alla cessione delle partecipazioni in Gruppo Finelco e in IGP Decaux per complessivi 39 milioni. Il 2014 beneficiava, invece, degli incassi relativi alla conversione volontaria delle azioni di risparmio in ordinarie per circa 47 milioni e alla cessione dei blocchi 2 e 3 dell'immobile Solferino per circa 18 milioni.

Si segnala il miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2014 evidenziato dai flussi di cassa della gestione tipica (circa +35 milioni).

(in milioni di euro) 30 settembre
2015
31 dicembre
2014
Delta
Crediti finanziari correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3,5 0,7 2,8
Crediti finanziari correnti 52,6 47,9 4,7
A) Totale crediti finanziari correnti 56,1 48,6 7,5
Debiti finanziari correnti
Debiti verso banche c/c ( 37,2) ( 36,8) ( 0,4)
Debiti finanziari correnti ( 632,7) ( 585,2) ( 47,5)
Passività finanziarie per strumenti derivati - - -
B) Totale debiti finanziari correnti ( 669,9) ( 622,0) ( 47,9)
(A+B) Totale (indebitamento) finanziario corrente netto ( 613,8) ( 573,4) ( 40,4)
Crediti finanziari non correnti
Attività finanziarie per strumenti derivati - - -
C) Totale crediti finanziari non correnti - - -
Debiti finanziari non correnti
Debiti finanziari non correnti ( 340,4) ( 380,8) 40,4
Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati ( 12,1) ( 16,6) 4,5
D) Totale debiti finanziari non correnti ( 352,5) ( 397,4) 44,9
(C+D) Totale (indebitamento) finanziario non corrente netto ( 352,5) ( 397,4) 44,9
TOTALE (Indebitamento) Finanziario Netto ( 966,3) ( 970,8) 4,5

Di seguito si riporta la posizione finanziaria netta della Capogruppo RCS MediaGroup S.p.A. con l'evidenza delle componenti a breve termine separatamente da quelle a lungo termine.

L'indebitamento finanziario netto della Società al 30 settembre 2015 è negativo per 966,3 milioni e registra un miglioramento rispetto al 31 dicembre 2014 di 4,5 milioni.

Il contributo positivo è determinato dagli incassi generati dagli effetti relativi alle cessioni delle partecipazioni in Gruppo Finelco e in IGPDecaux. Anche la gestione tipica ha contribuito positivamente.

Di segno contrario segnaliamo gli esborsi per gli investimenti, gli oneri non ricorrenti sostenuti per il processo di ristrutturazione in atto ed i versamenti in conto capitale/copertura perdite a favore di società controllate.

b) Le posizioni debitorie scadute e ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria e previdenziale) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del Gruppo (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura)

(in milioni di euro)
Analisi posizioni debitorie scadute (1)
30/09/2015 91 - 180
giorni
181-360
giorni
> 360 giorni Totale
Scaduto
A scadere Totale
Posizioni debitorie commerciali 21,5
14,1
7,0
4,1
22,5 69,2 314,4 383,6
Posizioni debitorie finanziarie 0,0 162,2 162,2
Posizioni debitorie tributarie 0,0 13,8 13,8
Posizioni debitorie previdenziali 0,0 9,8 9,8
Posizioni debitorie altre 0,1 0,1 0,1 0,4 0,7 100,3 101,0
Totale posizioni debitorie 21,6 14,2 7,1 4,1 22,9 69,9 600,5 670,4

(1) Il totale dei valori riportati include le posizioni debitorie relative all'area Libri, classificate nelle Passività associate ad attività destinate alla dismissione e dismesse.

Il totale delle posizioni debitorie è depurato delle poste prive di una scadenza contrattuale, quali le quote a breve termine dei fondi rischi ed oneri nonché dei debiti derivanti dalla valutazione a patrimonio netto di partecipate del Gruppo.

Le posizioni debitorie al 30 settembre ammontano a 670,4 milioni (602,7 milioni al 30 giugno 2015). Le posizioni non scadute, pari a 600,5 milioni, rappresentano circa l'89,6% del totale. Al 30 settembre 2015 non si evidenziano scaduti per posizioni debitorie finanziarie, tributarie e previdenziali.

Le posizioni debitorie scadute, prevalentemente di natura commerciale, ammontano complessivamente a 69,9 milioni (71,2 milioni al 30 giugno 2015) ed evidenziando un decremento di 1,3 milioni.

In particolare il confronto con il 30 giugno 2015 evidenzia per lo scaduto un decremento originato dalle fasce tra 31 a 90 giorni (-4,6 milioni), tra 181-360 giorni (-4,4 milioni). Tali decrementi sono compensati dall'incremento delle fasce tra 91-180 giorni (+3 milioni), entro 30 giorni (+2,7 milioni), oltre 360 giorni (+2 milioni).

Le posizioni debitorie scadute comprendono 21,6 milioni di debiti scaduti entro i 30 giorni (18,9 milioni al 30 giugno 2015) essenzialmente riconducibili all'operatività aziendale (cosiddetti scaduti tecnici). Inoltre le posizioni in scadenza il giorno 30 settembre 2015 sono convenzionalmente state classificate tra i debiti a scadere ed ammontano a circa 21,3 milioni. Lo scaduto residuo pari a 48,3 milioni include debiti verso agenti scaduti per complessivi 19,5 milioni (27,9% del totale scaduto residuo). La prassi del settore prevede, nel rapporto con gli agenti, l'erogazione di un anticipo mensile sulle attività di loro pertinenza che è iscritto in bilancio tra i crediti commerciali. Gli anticipi ad agenti riferibili ai debiti scaduti ammontano a circa 23,3 milioni, importo superiore allo scaduto specifico. Si precisa che i debiti verso agenti scaduti oltre i 360 giorni rappresentano circa il 70,1% di quella fascia di scaduto.

Lo scaduto commerciale pari a 69,2 milioni (71 milioni al 30 giugno 2015) si riferisce prevalentemente alla Capogruppo (44,6 milioni).

Non si rilevano azioni legali volte al recupero di somme significative asseritamente dovute in forza di rapporti commerciali.

c) Rapporti verso parti correlate del Gruppo RCS e della Società cui fa capo

Per il dettaglio dei rapporti con parti correlate del Gruppo e di RCS MediaGroup S.p.A. si rinvia alla nota numero 11 del Resoconto Intermedio di Gestione.

d) L'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del Gruppo comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole

Il Contratto di Finanziamento sottoscritto nel giugno 2013 per un importo massimo complessivo di Euro 600 milioni si è ridotto al 30 settembre 2015 a Euro 426,6 milioni.

Il Finanziamento era composto originariamente da tre distinte linee di credito:

  • Linea di Credito A (bullet), linea term di Euro 225.000.000,00 da rimborsarsi in unica soluzione alla data precedente tra (i) il terzo anniversario della relativa data di utilizzo e (ii) il 31 luglio 2016 e il cui utilizzo al 30 giugno 2015 è rimasto invariato rispetto al 31 dicembre 2014 a 95,6 milioni. Si ricorda che tale linea è rimborsata in via anticipata con i proventi della vendita di Assets no core;
  • Linea di Credito B (amortizing), linea term di Euro 275.000.000 da rimborsarsi alla data precedente tra (i) il quinto anniversario della relativa data di utilizzo e (ii) il 31 luglio 2018, secondo un piano di ammortamento allegato al Contratto di Finanziamento e il cui utilizzo è invariato rispetto al 31 dicembre 2014 a 252 milioni; e
  • Linea di Credito Revolving (revolving), linea revolving di Euro 100.000.000 da rimborsarsi alla data precedente tra (i) il quinto anniversario della relativa prima data di utilizzo e (ii) il 31 luglio 2018.
Data di Riferimento Covenant
Finanziario (a livello di bilancio consolidato di Gruppo)
31 dicembre 2015 (i) Posizione Finanziaria Netta < uguale a
Euro 440 milioni;
(ii) Rapporto Posizione Finanziaria Netta / EBITDA (Leverage Ratio),
inferiore a 3,50x.
31 dicembre 2016 (i) Posizione Finanziaria Netta < uguale a Euro 410 milioni;
(ii) Rapporto Posizione Finanziaria Netta / EBITDA (Leverage Ratio),
inferiore a 3,25x.
31 dicembre 2017 (i) Posizione Finanziaria Netta < uguale a Euro 380 milioni;
(ii) Rapporto Posizione Finanziaria Netta / EBITDA (Leverage Ratio),
inferiore a 3,00x.

Il Contratto di Finanziamento prevede il rispetto dei seguenti covenant finanziari

In caso di violazione dei covenant finanziari applicabili, ovvero al verificarsi di ulteriori eventi qualificati quali, tra gli altri, il mancato pagamento di importi dovuti ai sensi del Contratto di Finanziamento, il cross default in relazione all'indebitamento finanziario del Gruppo o l'avvio di procedure esecutive da parte dei creditori, per importi superiori a determinate soglie, la violazione degli obblighi assunti ai sensi del Contratto di Finanziamento, il cambio di controllo o il verificarsi di eventi che comportino un effetto negativo rilevante come ivi definiti, gli istituti finanziatori hanno il diritto di richiedere il rimborso delle linee di credito erogate ai sensi del Contratto di Finanziamento. Circa il Cambio di Controllo la disdetta del Patto di Sindacato avvenuta ad ottobre 2013 non ha costituito fattispecie di cambio di controllo così come disciplinato dal contratto di finanziamento.

L'accordo modificativo sottoscritto in data 11 agosto 2014, ha modificato taluni termini e condizioni del Contratto di Finanziamento. Al fine di conseguire una maggiore flessibilità in merito alle tempistiche per le cessioni degli Assets No Core, ha variato le scadenze, da fine 2014 a fine settembre 2015, dei seguenti obblighi:

(i) obbligo di esercitare - entro il 31 dicembre 2015 e comunque in tempo utile per consentire la sottoscrizione ed effettiva liberazione per cassa dell'aumento di capitale oggetto di Delega entro il 31 marzo 2016 - la delega conferita in data 30 maggio 2013 al Consiglio di Amministrazione della Società ad aumentare, in via scindibile, il capitale sociale della Società fino ad un importo massimo di Euro 190.000.000,00 (la "Delega"), importo pari alla differenza tra Euro 600.000.000,00 e l'importo dell'aumento di capitale della Società effettivamente sottoscritto e liberato per cassa anteriormente alla prima erogazione di cui al Contratto di Finanziamento, qualora si verifichi uno dei seguenti eventi (i cd. Triggering Events):

  • (ii) l'impegno a fare sì che alla data di approvazione della situazione trimestrale consolidata relativa al trimestre che termina il 30 settembre 2015, il rapporto Posizione Finanziaria Netta su EBITDA (da calcolarsi ante oneri non ricorrenti fino ad un ammontare pari ad Euro 40 milioni) su base rolling last twelve month e risulti non superiore a 4.5x;
  • (iii) l'impegno a fare sì che i proventi derivanti da atti di disposizione di cd. Assets Non Core effettivamente incassati dalla Società a partire dalla data di sottoscrizione del Contratto di Finanziamento, con rilevamento previsto al 30 settembre 2015 e successivamente differito al 13 novembre 2015, risultino non inferiori a Euro 250.000.000,00 (l'"Importo Target dei Proventi") e che entro la medesima data sia inviata alla Banca Agente una certificazione scritta, relativa ai proventi effettivamente incassati dalla Società alla data del 13 novembre 2015 derivanti da atti di disposizione di Asset Non Core;

fermo restando che, qualora entro il 31 marzo 2016 l'aumento di capitale oggetto della Delega sia stato liberato per un importo inferiore ad Euro 200.000.000,00 la Società avrà l'obbligo di alienare per cassa (senza dilazione di pagamento ed earn out) gli assets diversi dagli Assets No Core (x) i cui contratti di vendita dovranno essere perfezionati entro il 31 marzo 2016; (y) l'incasso dei relativi proventi dovrà effettivamente avvenire entro il 31 marzo 2016 per un importo complessivamente pari alla differenza tra (a) Euro 200.000.000,00 e (b) l'importo effettivamente liberato e versato per cassa nonché destinato a rimborso anticipato del Finanziamento in conformità al Contratto di Finanziamento a seguito dell'esecuzione dell'aumento di capitale oggetto della Delega effettivamente sottoscritto; (z) i cui proventi di vendita dovranno essere imputati a rimborso anticipato obbligatorio della Linea di Credito "A", fino a concorrenza del rimborso integrale della stessa, e della Linea di Credito "B", da effettuarsi riducendo gli importi delle rate a partire dalla rata più prossima.

In particolare con riferimento agli impegni e covenant finanziari della Società previsti per il 2015:

con riferimento all' impegno di cui al precedente punto (ii), la situazione economica patrimoniale e finanziaria al 30 settembre 2015 evidenzia il mancato rispetto dell'impegno.

con riferimento all'impegno di cui al precedente punto (iii), il totale dei proventi delle cessioni di asset no core effettivamente incassati alla data odierna, ammontano complessivamente a Euro 191 milioni, a fronte di un impegno di Euro 250 milioni. Considerando tuttavia l'incasso atteso nei primi mesi del 2016 dalla cessione di RCS Libri, i proventi complessivi delle cessioni contrattualizzate nel triennio 2013-2015, ammontano a circa 319 milioni di Euro, superando ampiamente i 250 milioni di Euro di cui all'impegno al punto (iii).

con riferimento ai covenant finanziari previsti per il 31 dicembre 2015, i dati previsionali al 31 dicembre 2015 portano a ritenere che tali impegni non saranno rispettati. Peraltro, anche il covenant di Posizione Finanziaria Netta < uguale a Euro 440 milioni risulterebbe rispettato ove si tenesse conto degli effetti finanziari della cessione di RCS Libri.

A partire dal 2014, e in particolare nel corso degli ultimi mesi, la società ha costantemente mantenuto contatti con le banche finanziatrici, volti a rappresentare le informazioni necessarie alle stesse banche e rinegoziare in senso migliorativo per la Società alcuni termini e condizioni del Contratto di finanziamento. Si ricordano, in particolare, le modifiche apportate nell'agosto 2014 a seguito della conversione delle azioni di risparmio.

Nel 2015, in data 17 luglio, durante le trattative per la cessione delle partecipazioni in RCS Libri, Finelco e Veo, la Società ha richiesto alle Banche Finanziatrici il consenso al trasferimento delle suddette partecipazioni e la rinuncia agli impegni di cui ai punti (I), (II) e (III) della nota n. 4 delle note illustrative specifiche.

Al riguardo, le Banche Finanziatrici, pur non avendo acconsentito alla richiesta di waiver formulata dalla Società in relazione al mancato rispetto dei covenant, hanno (i) autorizzato la cessione delle partecipazioni in RCS Libri, Finelco e Veo, (ii) negato il consenso alle altre richieste, tuttavia differendo i termini di rilevazione degli Impegni di cui ai punti (I) e (II) dal 30 settembre al 13 novembre 2015, (iii) rappresentato la disponibilità di massima ad avviare, come peraltro preventivato da RCS stessa nella richiesta di waiver, negoziazioni in buona fede volte alla ridefinizione dei relativi termini e condizioni del Contratto di Finanziamento una volta ricevuto il nuovo business plan di RCS e maggiore visibilità sul processo di vendita della partecipazione in RCS Libri.

A seguito della stipula dei contratti di cessione di Finelco e della RCS Libri S.p.A., avvenuti rispettivamente in data 15 settembre e 4 ottobre 2015, la Società, il 9 ottobre 2015, ha richiesto alle Banche Finanziatrici di rinunciare all'applicazione del rimedio previsto per il mancato rispetto degli impegni di cui ai precedenti punti (I) e (II), con conseguente venir meno dell'obbligo di esercizio dell'Aumento di Capitale Delegato, e all'applicazione dei covenant finanziari previsti per il 31 dicembre 2015 di cui al precedente punto (III).

Il 6 novembre 2015, la Società ha inoltre richiesto alle Banche Finanziatrici, in via subordinata e alternativa a quanto oggetto della richiesta di waiver del 9 ottobre 2015, e premesso che:

  • A. la Società ha puntualmente adempiuto a tutte le proprie obbligazioni di pagamento ai sensi del Contratto di Finanziamento, sia in linea capitale che in linea interessi commissioni, spese e quant'altro previsto dal Contratto di Finanziamento,
  • B. all'esito del perfezionamento della vendita di RCS Libri, previsto per i primi mesi del 2016, la Società registrerà l'incasso di proventi complessivi derivanti da atti di disposizione di propri asset posti in essere a partire dalla Data di Firma per un importo almeno pari all'Importo Target dei Proventi,

di:

  • astenersi sino al 30 aprile 2016 dall'esercitare i diritti e le facoltà loro spettanti ai sensi del Contratto di Finanziamento (Eventi di Decadenza, Eventi di Risoluzione ed Eventi di Recesso), in conseguenza dell'eventuale mancato rispetto degli impegni di cui ai precedenti punti (I), (II), (III);
  • mantenere in essere a favore della Società, sempre sino al 30 aprile 2016, la piena disponibilità della Linea di Credito Revolving nonché di eventuali linee di credito a revoca concesse su base bilaterale, continuando a consentirne l'ordinario esercizio.

Con la medesima comunicazione, la Società ha altresì manifestato:

  • il proprio impegno ad approvare e presentare al mercato e alle stesse Banche Finanziatrici il Piano industriale e finanziario, entro il 20 dicembre 2015.
  • la propria disponibilità ad avviare con le Banche Finanziatrici, nel contesto della presentazione al mercato del Piano industriale e finanziario, un percorso condiviso di complessiva ridefinizione dei termini e condizioni del Contratto di Finanziamento, in linea con le esigenze del Piano industriale e finanziario.

In data 12 novembre 2015 le Banche Finanziatrici hanno comunicato, subordinatamente (i) alla convocazione in tempo utile dell'assemblea dei soci della società da tenersi entro il 20 dicembre 2015, al fine di poter estendere il termine della delega per un adeguato periodo temporale e comunque sino ad un termine non anteriore al 30 giugno 2016, per un importo non inferiore ad Euro 200.000.000,00 e (ii) alla messa a disposizione delle Banche Finanziatrici, il prima possibile e comunque entro il termine del mese di novembre 2015, del contenuto del nuovo Piano industriale e finanziario o, quantomeno, delle linee generali che possano essere di maggiore rilievo, la disponibilità a portare all'attenzione dei relativi organi deliberanti, con parere favorevole, un accordo di stand still sino al 30 aprile 2016 – con riguardo agli inadempimenti contrattuali menzionati nella richiesta di stand still (i.e. violazione degli impegni finanziari al 31 dicembre 2015 ed agli impegni connessi al verificarsi dei triggering events) – secondo termini da concordare di comune gradimento e, comunque, a condizione, tra l'altro, che:

  • l'assemblea dei soci della Società deliberi entro il 20 dicembre 2015 l'estensione della delega (o il conferimento di una nuova delega) secondo i termini di cui sopra;
  • il nuovo Piano industriale e finanziario non configuri ipotesi sostanzialmente pregiudizievoli per le Banche Finanziatrici,
  • non si verifichino ulteriori inadempimenti ai sensi del Contratto di Finanziamento;

  • si addivenga ad un accordo circa l'ammontare dei proventi della vendita delle partecipazioni in RCS Libri S.p.A. a Mondadori da destinare a rimborso delle linee di credito.

Continuano le interlocuzioni con le Banche Finanziatrici al fine di pervenire ad una soluzione condivisa con la Società.

e) Lo stato di implementazione del piano industriale, con l'evidenziazione degli eventuali scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti

A fronte dei descritti andamenti dei mercati di riferimento il Gruppo RCS ha continuato anche nei primi nove mesi del 2015 a ricercare ulteriori azioni di efficienza a protezione della contrazione dei ricavi, con l'obiettivo di preservare i risultati reddituali. I ricavi dei primi nove mesi dell'anno, a perimetro omogeneo, sono inferiori del 4% rispetto agli obiettivi fissati per il periodo nell'ambito del Budget 2015, risentendo in Italia del contesto di mercato pubblicitario ancora recessivo ed in Spagna della flessione delle diffusioni cartacee, e dell'andamento negativo del mercato pubblicitario sui quotidiani nazionali.

Nonostante il calo dei ricavi, l'EBITDA risulta essere in miglioramento rispetto ai primi nove mesi del 2014; nel quarto trimestre si prevedono ricavi complessivamente stabili rispetto al 2014 (per effetto del contributo positivo degli eventi sportivi internazionali che compensano in prevalenza il calo delle diffusioni) e un EBITDA in miglioramento anche per effetto dei benefici attesi dalle azioni di efficienza fra cui quelli derivanti dai recenti accordi sindacali sottoscritti dal Gruppo in Italia. Per l'esercizio 2015 si prevedono pertanto ricavi consolidati in riduzione del 3% circa rispetto al 2014 (valori inferiori rispetto al dato di sostanziale stabilità precedentemente previsto e comunicato) e un EBITDA consolidato ante oneri non ricorrenti (a perimetro omogeneo), in crescita rispetto al 2014 sia in valore assoluto sia in termini di redditività, che si attesterà nell'ordine del 7% dei ricavi totali (valore percentuale inferiore rispetto a circa il 9% precedentemente previsto e comunicato).

L'indebitamento finanziario netto consolidato al 30 settembre 2015 risulta pari a 500 milioni (515,3 milioni al 30 settembre 2014) ed evidenzia un miglioramento della gestione tipica per circa 35 milioni rispetto al pari periodo del 2014. Per fine anno si prevede un ulteriore miglioramento della PFN complessiva rispetto al dato del 30 settembre 2015.

Come già evidenziato in precedenza, l'insieme delle cessioni degli asset no core perfezionate nel corso del 2013 e 2014 ammontano complessivamente a Euro 191 milioni.

Considerando inoltre i proventi della cessione di RCS Libri i proventi complessivi delle cessioni ammontano a circa 319 milioni.

Il nuovo piano industriale e finanziario 2016-2018:

Si ricorda infine che il 30 luglio 2015, il Consiglio di Amministrazione di RCS ha approvato all'unanimità il Nuovo Piano Strategico e Finanziario del Gruppo RCS 2016-2018 (il "Piano 2016-2018"), le cui linee guida sono state già comunicate al mercato e che prevedono una focalizzazione nei settori News e Sport.

La presentazione al mercato del Piano 2016 – 2018 era prevista entro lo scorso mese di settembre, ma il protrarsi della conclusione della cessione di RCS Libri S.p.A. ne ha determinato il rinvio.

Successivamente in data 8 ottobre l'Amministratore Delegato e Direttore Generale dott. Pietro Scott Jovane ha rassegnato le dimissioni ed in data 27 ottobre 2015 il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup, ha deliberato di affidare l'incarico di Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società all'ing. Laura Cioli, che ha assunto le cariche il 12 novembre 2015. L'Amministratore Delegato contestualmente ha confermato l'impostazione delle linee guida strategiche del Piano 2016-2018 e si è impegnato ad una revisione del suddetto Piano alla luce del recente andamento del Gruppo e dei relativi mercati di riferimento. L'Amministratore Delegato ha quindi condiviso con il Consiglio il percorso volto a presentare il Piano al mercato entro il 22 dicembre 2015.

PROSPETTI CONTABILI DI CONSOLIDATO

Prospetto sintetico del conto economico

(in milioni di euro) 3° trimestre Progressivo al 30 settembre
Note
2015 (^)
2014(^)
2015 (^) 2014(^)
Ricavi delle vendite 10 223,8 228,8 743,0 771,8
Incremento immobilizzazioni per lavori interni 0,0 0,0 0,0 0,0
Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso (0,2) (0,3) 0,1 0,6
Consumi materie prime e servizi (149,6) (163,1) (500,9) (540,4)
Costi per il personale (67,4) (60,9) (220,4) (235,2)
Altri oneri e proventi operativi 0,3 (1,8) (4,3) (5,6)
Accantonamenti e svalutazione crediti (5,8) (2,4) (13,0) (9,1)
Ammortamenti e svalutazioni (14,6) (16,2) (79,9) (51,5)
Risultato operativo 10 (13,5) (15,9) (75,4) (69,4)
Proventi (oneri) finanziari (8,1) (10,0) (26,1) (30,8)
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 0,0 (1,8) (1,6) (1,9)
Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio
netto 0,3 (0,1) 1,4 (1,0)
Risultato ante imposte (21,3) (27,8) (101,7) (103,1)
Imposte sul reddito (3,1) 1,3 8,3 12,8
Risultato attivita destinate a continuare (24,4) (26,5) (93,4) (90,3)
Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse 12 (7,2) 3,4 (33,8) (3,3)
Risultato del periodo (31,6) (23,1) (127,2) (93,6)
Attribuibile a :
Risultato del periodo di terzi (0,6) 0,0 (0,8) (0,5)
Risultato del periodo di gruppo (31,0) (23,1) (126,4) (93,1)
Risultato del periodo (31,6) (23,1) (127,2) (93,6)
Risultato delle attività destinate a continuare per azione base in euro ( 0,05) ( 0,05) ( 0,18) ( 0,19)
Risultato delle attività destinate a continuare per azione diluito in euro ( 0,05) ( 0,05) ( 0,18) ( 0,19)
Risultato delle attività destinate alla dismissione ( 0,01) 0,01 ( 0,07) ( 0,01)
e dismesse per azione base in euro
Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse per azione diluito in
euro
( 0,01) 0,01 ( 0,07) ( 0,01)

Le note costituiscono parte integrante del presente Bilancio intermedio abbreviato

.

(^) Al 30 settembre 2015 e nel terzo trimestre 2015 sono stati classificati nel Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse i costi e i ricavi afferenti le attività dell'area Libri per le quali è stato sottoscritto in data 4 ottobre 2015 un contratto di cessione il cui perfezionamento è soggetto all'approvazione delle competenti autorità regolatorie: eventuali provvedimenti di autorizzazione condizionata non pregiudicheranno il completamento dell'operazione e non comporteranno modifiche delle condizioni economiche pattuite per RCS MediaGroup S.p.A.. Al 30 settembre 2014 e nel terzo trimestre 2014 il Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse è stato ritrattato per tener conto del risultato dell'area Libri, nonché dei risultati delle partecipate IGP Decaux e Gruppo Finelco, classificate a partire da fine esercizio 2014 tra le Attività destinate alla dimissione e dismesse e cedute rispettivamente in data 30 giugno 2015 e 15 settembre 2015.

Prospetto del conto economico complessivo

(in milioni di euro) Note 3° trimestre Progressivo al 30 settembre
2015 (^) 2014 (^) 2015 (^) 2014 (^)
Risultato del periodo (31,6) (23,1) (127,2) (93,6)
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio :
Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci in valute estere 35 0,0 1,5 1,6 1,6
Riclassifica a conto economico di utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci in
valute estere 0,0 0,0 0,0 0,0
Utili (perdite) su copertura flussi di cassa 35 (0,4) (1,2) (0,5) (6,0)
Riclassificazione a conto economico di utili (perdite) su copertura flussi di cassa 35 1,8 2,2 5,6 6,5
Utili (perdite) derivanti dalla valutazione a fair value delle attività finanziarie disponibili per
la vendita 35 0,0 0,0 0,0 0,0
Riclassificazione a conto economico di utili (perdite) derivanti dalla valutazione a fair value
delle attività finanziarie disponibili per la vendita 35 0,0 0,0 0,0 0,0
Quote delle componenti di conto economico complessivo delle partecipate valutate con il
metodo del patrimonio netto 35 0,0 0,0 0,0 0,0
Effetto fiscale 35 (0,4) (0,3) (1,4) (0,1)
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio :
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti 35 0,0 (1,2) 0,0 (1,2)
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti relativa alle imprese valutate con il metodo
del patrimonio netto 35 0,0 0,0 0,0 0,0
Effetto fiscale 35 0,0 0,3 0,0 0,3
Totale altre componenti di conto economico complessivo 1,0 1,3 5,3 1,1
Totale conto economico complessivo (30,6) (21,8) (121,9) (92,5)
Totale conto economico complessivo attribuibile a:
(Perdita)/Utile Totale Conto economico complessivo quota terzi (0,6) (0,1) (0,8) (0,5)
(Perdita)/Utile Totale Conto economico complessivo quota gruppo (30,0) (21,7) (121,1) (92,0)
Totale conto economico complessivo (30,6) (21,8) (121,9) (92,5)

Le note costituiscono parte integrante del presente Bilancio intermedio abbreviato

(^) Al 30 settembre 2015 e nel terzo trimestre 2015 sono stati classificati nel Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse i costi e i ricavi afferenti le attività dell'area Libri per le quali è stato sottoscritto in data 4 ottobre 2015 un contratto di cessione il cui perfezionamento è soggetto all'approvazione delle competenti autorità regolatorie: eventuali provvedimenti di autorizzazione condizionata non pregiudicheranno il completamento dell'operazione e non comporteranno modifiche delle condizioni economiche pattuite per RCS MediaGroup S.p.A.. Al 30 settembre 2014 e nel terzo trimestre 2014 il Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse è stato ritrattato per tener conto del risultato dell'area Libri, nonché dei risultati delle partecipate IGP Decaux e Gruppo Finelco, classificate a partire da fine esercizio 2014 tra le Attività destinate alla dimissione e dismesse e cedute rispettivamente in data 30 giugno 2015 e 15 settembre 2015.

Prospetto sintetico della situazione patrimoniale finanziaria

(in milioni di euro) Note 30 settembre 2015 31 dicembre 2014
ATTIVITA'
Immobili, impianti e macchinari 14 107,1 118,7
Investimenti immobiliari 24,4 24,9
Attività immateriali 15 440,4 508,8
Attività finanziarie 16 77,3 78,0
Attività per imposte anticipate 16 134,7 147,8
Totale attività non correnti 783,9 878,2
Rimanenze 17 20,8 78,8
Crediti commerciali 18 242,5 392,6
Crediti diversi e altre attività correnti 19 49,6 99,1
Attività per imposte correnti 9,4 8,7
Crediti e attività finanziarie correnti 20 8,2 11,8
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 20 14,5 13,7
Totale attività correnti 345,0 604,7
Attività non correnti destinate alla dismissione 12 259,2 36,9
TOTALE ATTIVITA' 1.388,1 1.519,8
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 475,1 475,1
Riserve 32-34 (45,1) (50,3)
Utili (perdite) portati a nuovo (156,5) (45,6)
Utile (perdita) dell'esercizio (110,8)
Utile (perdita) del periodo (126,4)
Totale patrimonio netto di gruppo 147,1 268,4
Patrimonio netto di terzi 4,3 4,6
Totale 151,4 273,0
Debiti e passività non correnti finanziarie 20 351,2 393,8
Passività finanziarie per strumenti derivati 20 12,2 16,5
Benefici relativi al personale 21 43,2 53,7
Fondi per rischi e oneri 21 19,4 28,5
Passività per imposte differite 61,8 75,6
Altre passività non correnti 22 3,3 3,3
Totale Passività non correnti 491,1 571,4
Debiti e passività correnti finanziarie 20 156,4 97,7
Passività per imposte correnti 1,0 1,1
Debiti commerciali 23 296,3 395,2
Quote a breve term.fondi rischi e oneri 21 38,3 55,2
Debiti diversi e altre passività correnti 24 110,1 126,2
Totale passività correnti 602,1 675,4
Passività associate ad attività destinate alla dismissione 12 143,5 -
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 1.388,1 1.519,8

Le note costituiscono parte integrante del presente Bilancio intermedio abbreviato.

Rendiconto finanziario sintetico

30 settembre 30 settembre
(in milioni di euro) Note 2015 2014
(
1)
A) Flussi di cassa della gestione operativa
Risultato attività destinate a continuare al lordo delle imposte (101,7) (103,1)
Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse (al netto delle poste non monetarie) 4,6 (0,8)
Ammortamenti e svalutazioni 79,9 51,5
(Plusvalenze) minusvalenze e altre poste non monetarie (2,8) (7,5)
Svalutazioni (rivalutazioni) partecipazioni (0,2) 0,0
Risultato netto gestione finanziaria (inclusi dividendi percepiti) 26,1 30,8
Incremento (decremento) dei benefici relativi al personale e fondi per rischi e oneri 25 (8,9) (12,2)
Variazioni del capitale circolante 26 43,5 36,4
Imposte sul reddito pagate (0,7) (0,6)
Variazioni attività destinate alla dismissione e dismesse 12 (43,4) (40,2)
Totale (3,6) (45,7)
B) Flussi di cassa della gestione di investimento
Investimenti in partecipazioni (al netto dei dividendi ricevuti) 27 1,2 (5,4)
Investimenti in immobilizzazioni 28 (39,4) (41,9)
(Acquisizioni) cessioni di altre immobilizzazioni finanziarie (0,3) 0,2
Corrispettivi per la dismissione di partecipazioni 29 39,0 6,2
Corrispettivi dalla vendita di immobilizzazioni 0,3 18,5
Variazioni attività destinate alla dismissione e dismesse 12 (2,6) (6,4)
Totale (1,8) (28,8)
Free cash flow (A+B) (5,4) (74,5)
C
)
Flussi di cassa della gestione finanziaria
Variazione netta dei debiti finanziari e di altre attività finanziarie 30 25,3 57,9
Interessi finanziari netti incassati (pagati) (22,2) (25,1)
Dividendi corrisposti 0,0 0,0
Variazione riserve di patrimonio netto (0,2) 46,4
Variazioni attività destinate alla dismissione e dismesse 12 3,7 (0,1)
Totale 6,6 79,1
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide ed equivalenti (A+B+C) 1,2 4,6
Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio del periodo (26,7) (15,5)
Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine del periodo 31 (25,5) (10,9)
Incremento (decremento) del periodo 1,2 4,6

INFORMAZIONI AGGIUNTIVE DEL RENDICONTO FINANZIARIO

(in milioni di euro)

Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio del periodo così dettagliate (26,7) (15,5)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13,7 6,3
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti delle attività destinate alla dismissione e dismesse 1
2
(1,5) 2,5
Debiti correnti verso banche (38,9) (24,3)
Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine del periodo (25,5) (10,9)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 14,5 14,9
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti delle attività destinate alla dismissione e dismesse 1
2
(0,2) (1,7)
Debiti correnti verso banche (39,8) (24,1)
Incremento (decremento) del periodo 1,2 4,6

Le note costituiscono parte integrante del presente Bilancio intermedio abbreviato

(1) I dati al 30 settembre 2014 sono stati rivisti per riflettere la classificazione nelle Attività destinate alla dismissione e dismesse delle partecipate IGP Decaux e Gruppo Finelco e le attività dell'area Libri per le quali è stato sottoscritto in data 4 ottobre 2015 un contratto di cessione il cui perfezionamento è soggetto all'approvazione delle competenti autorità regolatorie: eventuali provvedimenti di autorizzazione condizionata non pregiudicheranno il completamento dell'operazione e non comporteranno modifiche delle condizioni economiche pattuite per RCS MediaGroup S.p.A..

Prospetto sintetico delle variazioni di patrimonio netto

(in milioni di euro) Capitale Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva legale Azioni proprie ed
equity
transaction
Riserva da
valutazione
Utili (perdite)
portati a nuovo
Perdite in
formazione
della
Capogruppo
Utile (perdita)
di esercizio/
periodo
Patrimonio netto
consolidato di
gruppo
Patrimonio
netto di terzi
Patrimonio netto
Saldi al 31/12/2013 (*) 475,1 65,1 19,1 (174,9) (6,7) 94,6 78,0 (218,5) 331,8 19,0 350,8
Effetti derivanti dall'applicazione dell' IFRS 10 - 11 (15,9) (15,9)
Saldi rideterminati al 1/1/2014 475,1 65,1 19,1 (174,9) (6,7) 94,6 78,0 (218,5) 331,8 3,1 334,9
Destinazione del risultato netto di esercizio
31.12.2013 come da delibera Assemblea dell' 8
maggio 2014
- a copertura perdite (78,0) 78,0
- a utili (perdite) portati a nuovo (140,5) 140,5
Incasso da conversione azioni di risparmio come da
delibera Assemblea dell'8 maggio 2014
47,0 47,0 47,0
Oneri correlati alla conversione delle azioni di
risparmio (1,0) (1,0) (1,0)
Variazioni patrimonio netto di terzi 1,3 1,3
Totale conto economico complessivo 1,1 (93,1) (92,0) (0,5) (92,5)
Saldi al 30/09/2014 475,1 111,1 19,1 (174,9) (5,6) (45,9) (93,1) 285,8 3,9 289,7

(*) Pubblicati nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2013

(in milioni di euro) Capitale Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva legale Azioni proprie ed
equity
transaction nota
32
Riserva da
valutazione
nota 33
Utili (perdite)
portati a nuovo
Perdite in
Utile (perdita)
formazione
di esercizio/
della
periodo
Capogruppo
Patrimonio netto
consolidato di
gruppo
Patrimonio
netto di terzi
Patrimonio netto
Saldi al 31/12/2014 475,1 110,9 19,1 (174,5) (5,8) (45,6) (110,8) 268,4 4,6 273,0
Destinazione del risultato netto di esercizio
31.12.2014 come da delibera Assemblea del 23 aprile
2015 :
- a utili (perdite) portati a nuovo (110,8) 110,8
Equity transaction (0,2) (0,2) 0,3 0,1
Altri movimenti 0,1 (0,1)
Variazioni patrimonio netto di terzi 1,5 1,5
Dividendi corrisposti a minority interests (1,3) (1,3)
Totale conto economico complessivo 5,3 (126,4) (121,1) (0,8) (121,9)
Saldi al 30/09/2015 475,1 110,9 19,1 (174,7) (0,4) (156,5) (126,4) 147,1 4,3 151,4

NOTE ILLUSTRATIVE SPECIFICHE

FORMA, CONTENUTO ED ALTRE INFORMAZIONI SULLE POSTE DEL BILANCIO INTERMEDIO

1. Forma e contenuto

Il bilancio intermedio abbreviato al 30 settembre 2015 del Gruppo RCS è stato redatto in conformità allo IAS 34 Bilanci Intermedi, come previsto anche dall'art. 154 ter del Testo Unico della Finanza (D.Lgs. n. 58/1998).

Tale bilancio intermedio è consolidato sulla base delle situazioni economiche patrimoniali di RCS MediaGroup S.p.A. e delle società controllate relative ai primi nove mesi dell'esercizio 2015, redatte secondo i principi contabili internazionali. Le situazioni economiche e patrimoniali delle controllate Unidad Editorial ed RCS Libri S.p.A. sono state approvate dai relativi Consigli di Amministrazione rispettivamente in data 10 novembre 2015 ed il 11 novembre 2015.

La valuta di presentazione del presente bilancio intermedio consolidato è l'Euro, utilizzato come valuta funzionale dalla maggior parte delle società del Gruppo. Ove non differentemente indicato, tutti gli importi sono espressi in milioni di Euro.

In data 12 novembre 2015 il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2015 di RCS Mediagroup è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione che ne ha autorizzato la pubblicazione.

2. Variazioni dell'area di consolidamento

Le variazioni intervenute nel perimetro di consolidamento nei primi nove mesi 2015 sono di seguito riportate.

È entrata nel perimetro di consolidamento come consolidata con il metodo integrale la società Planet Sfera Italia S.r.l.(costituita).

Sono entrate nel perimetro di consolidamento come consolidate con il metodo del patrimonio netto le seguenti società:

- Quibee S.r.l. (acquisita)
- Global Alisa,
S.L.
(acquisita)

Le seguenti società precedentemente consolidate con il metodo del patrimonio netto sono uscite dal perimetro di consolidamento:

- Digital Accademia Holding S.r.l. (ceduta)
- Digital Accademia S.r.l. (ceduta)
- Log607 S.r.l. (ceduta)

Le seguenti società precedentemente consolidate con il metodo integrale o con il metodo del patrimonio netto sono state classificate nelle Attività destinate alla dismissione o dismesse:

-
RCS Libri S.p.A
(destinata alla dismissione)
-
Adelphi Edizioni S.p.A.
(destinata alla dismissione)
-
Librerie Rizzoli S.r.l.
(destinata alla dismissione)
-
Marsilio Editori S.p.A.
(destinata alla dismissione)
-
RCS International Books B.V.
(destinata alla dismissione)
-
Rizzoli International Publications Inc.
(destinata alla dismissione)
-
Rizzoli Bookstores Inc.
(destinata alla dismissione)
-
Civita Tre Venezie S.r.l.
(destinata alla dismissione)
-
Consorzio Scuola Digitale
(destinata alla dismissione)
-
Edigita S.r.l.
(destinata alla dismissione)
-
Mach 2 Libri S.p.A.
(destinata alla dismissione)
-
Skira Rizzoli Publications Inc
(destinata alla dismissione)
-
Venezia Accademia Società per i Servizi Museali S.c.a.r.l.
(destinata alla dismissione)

Le seguenti società precedentemente classificate nelle attività destinate alla dismissione o dismesse sono uscite dal perimetro di consolidamento:

- IGPDecaux S.p.A. (ceduta)
- Publitransport GTT S.r.l. (ceduta)
- Audioutdoor S.r.l. (ceduta)
- I -
Mago S.p.A.
(ceduta)
- Gruppo Finelco S.p.A. (ceduta)
- Consorzio Editori Radio S.c.a.r.l. (ceduta)
- Edizioni Donegani S.r.l. (in liquidazione) (ceduta)
- NCP Ricerche S.r.l. (ceduta)
- Publisa S.r.l. (ceduta)
- Radio 105 USA Corp (ceduta)
- Radio Engineering CO S.r.l. (ceduta)
- Radio News Network S.r.l. (ceduta)
- Radio Studio
105 S.r.l.
(ceduta)
- RMC Italia S.r.l. (ceduta)
- Sing Sing S.r.l. (ceduta)
- United Music S.r.l. (ceduta)
- Virgin Radio Italy S.p.A. (ceduta)

3. Principi di consolidamento e metodi contabili

I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio intermedio abbreviato al 30 settembre 2015 sono omogenei ai principi contabili adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2014 ad eccezione di quanto descritto nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni entrati in vigore a partire dal 1° gennaio 2015".

Con riferimento alla nota Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che il Gruppo non detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi e non è pertanto esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato.

Gli schemi di bilancio adottati nel bilancio intermedio abbreviato riflettono in forma sintetica gli schemi del bilancio al 31 dicembre 2014. Tale bilancio intermedio abbreviato non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio annuale predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.

Per apprezzare la stagionalità delle attività del Gruppo, si rimanda alla nota n. 36 "Conto economico consolidato: analisi per trimestre".

La redazione del Bilancio intermedio abbreviato richiede l'effettuazione di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle attività e passività potenziali. In particolare l'attuale contesto macroeconomico, ancora insicuro per gli effetti della recente crisi, ha comportato che le stime riguardanti gli andamenti futuri siano state sviluppate tenendo conto di tale elevato grado di incertezza. Tuttavia qualora successivamente tali stime, dovessero differire dalle circostanze effettive, opportune modifiche verrebbero riflesse nel periodo stesso in cui tali nuove situazioni venissero rilevate.

Taluni processi valutativi, in particolare la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immateriali, sono generalmente effettuati in modo completo a fine esercizio, quando sono a disposizione tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano una immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Per evidenziare eventuali trigger event le cash generating unit oggetto di impairment test sono state analizzate per identificare eventuali scostamenti tra i dati consuntivi e i dati previsionali alla base dell'ultimo impairment test ed è stato aggiornato il WACC. Al 30 settembre 2015 non sono emersi indicatori di impairment.

Dati congetturati si riferiscono inoltre ai fondi rischi e oneri, alla stima delle rese a pervenire dell'area Libri, e dell'area Media Italia e Media Spagna, ai fondi svalutazione crediti e agli altri fondi svalutazione, con particolare riguardo alle valutazioni di magazzino soprattutto nell'area Libri, agli ammortamenti, ai benefici ai dipendenti e alle imposte differite.

4. Base per la preparazione-adozione del presupposto della continuità aziendale nella redazione del Bilancio

In accordo a quanto previsto dallo IAS 1 ed in coerenza con quanto richiesto dai documenti n° 2 del 6 febbraio 2009 e n° 4 del 3 marzo 2010 emessi congiuntamente da Banca d'Italia, Consob, Isvap, si riportano di seguito le valutazioni formulate dagli Amministratori in merito alla sussistenza del presupposto della continuità aziendale ai fini della redazione del Resoconto Intermedio di gestione al 30 settembre 2015.

La delega ad aumentare il capitale

In data 30 maggio 2013, nell'ambito della complessiva operazione di ricapitalizzazione e rifinanziamento del debito, volta a consentire alla Società di disporre dei mezzi finanziari per la copertura del Piano 2013-2015 approvato il 27 marzo 2013, l'Assemblea straordinaria della Società ha deliberato, tra l'altro, di attribuire al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile, la facoltà di aumentare a pagamento in via scindibile il capitale sociale, entro il 31 dicembre 2015, per un importo complessivo massimo di Euro 200.000.000,00, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, e comunque fino a concorrenza del complessivo importo di massimi Euro 600.000.000,00 al netto dell'importo effettivamente sottoscritto ad esito dell'aumento di capitale, ai sensi dell'art. 2441, primo comma del Codice Civile, di massimi Euro 500.000.000,00 deliberato anch'esso in data 30 maggio 2013 (l'"Aumento di Capitale Delegato 2013"). L'Aumento di Capitale 2013 si è concluso il 16 luglio 2013, risultando sottoscritto per complessivi Euro 409,9 milioni.

Il Contratto di finanziamento

In data 14 giugno 2013, RCS MediaGroup ha sottoscritto un contratto di finanziamento (il "Contratto di Finanziamento") ai sensi del quale un pool di banche finanziatrici, guidato da Banca IMI S.p.A. in qualità di banca agente (la "Banca Agente") e composto da Intesa Sanpaolo S.p.A., Banca Popolare Commercio e Industria S.p.A., Banca Popolare di Bergamo S.p.A., Banca Popolare di Milano S.c.a r.l., BNP PARIBAS S.A. Succursale Italia, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. e UniCredit S.p.A. (le "Banche Finanziatrici") ha concesso alla Società un finanziamento di importo massimo complessivo pari ad Euro 600.000.000,00.

Il Contratto di Finanziamento prevede tre distinte linee di credito:

  • Linea di Credito A (bullet), linea term di Euro 225.000.000,00 da rimborsarsi in unica soluzione alla data precedente tra (i) il terzo anniversario della relativa data di utilizzo e (ii) il 31 luglio 2016;
  • Linea di Credito B (amortizing), linea term di Euro 275.000.000,00 da rimborsarsi alla data precedente tra (i) il quinto anniversario della relativa data di utilizzo e (ii) il 31 luglio 2018, secondo un piano di ammortamento allegato al Contratto di Finanziamento (con la prima rata in scadenza al 30 giugno 2016); e
  • Linea di Credito Revolving (revolving), linea revolving di Euro 100.000.000,00 da rimborsarsi alla data precedente tra (i) il quinto anniversario della prima data di utilizzo e (ii) il 31 luglio 2018.

Al 30 settembre 2015 l'importo del finanziamento risulta utilizzato per complessivi Euro 411,6 milioni di cui Euro 74,6 milioni a valere sulla Linea A, Euro 252 milioni sulla Linea B ed Euro 85 milioni sulla Linea C (a fronte di un accordato complessivo di circa 427 milioni di Euro ed in particolare di 100 milioni di Euro della Linea C). La riduzione del finanziamento rispetto agli iniziali Euro 600 milioni si è verificata in conseguenza di un rimborso anticipato obbligatorio parziale (di cui all'art. 8.2.4 del Contratto di Finanziamento), mediante l'utilizzo: (i) per quanto riguarda la Linea A, dei proventi netti derivanti dalla vendita di alcuni degli Assets No Core per complessivi Euro 150,4 milioni (a fronte di un introito complessivo di Euro 188 milioni); (ii) per quanto riguarda la linea B, del 50% dei proventi netti della conversione volontaria delle azioni di risparmio A e B in azioni ordinarie per Euro 23 milioni (a fronte di un introito complessivo netto di Euro 46 milioni).

Gli impegni del Contratto di Finanziamento

Per l'esercizio 2015, il Contratto di Finanziamento prevede i seguenti obblighi finanziari della Società (ciascuno un "Impegno" e, congiuntamente, gli "Impegni"):

  • (I) l'impegno a fare sì che alla data di approvazione della situazione trimestrale consolidata relativa al trimestre che termina il 30 settembre 2015, il rapporto Posizione Finanziaria Netta su EBITDA (da calcolarsi ante oneri non ricorrenti fino ad un ammontare pari ad Euro 40 milioni) su base rolling last twelve month risulti non superiore a 4.5x;
  • (II) l'impegno a fare sì che i proventi derivanti da atti di disposizione di cd. Assets Non Core effettivamente incassati dalla Società a partire dalla data di sottoscrizione del Contratto di Finanziamento, con rilevamento previsto al 30 settembre 2015 e successivamente differito al 13 novembre 2015, risultino non inferiori a Euro 250.000.000,00 (l'"Importo Target dei Proventi") e che entro la medesima data sia inviata alla Banca Agente una certificazione scritta, relativa ai proventi effettivamente incassati dalla Società alla data del 13 novembre 2015 derivanti da atti di disposizione di Asset Non Core;

il contratto di Finanziamento prevede quale rimedio per il mancato rispetto degli Impegni di cui ai precedenti punti (I) e (II) che il Consiglio di Amministrazione eserciti l'Aumento di Capitale Delegato entro il 31 dicembre 2015 con effettiva liberazione per cassa entro il 31 marzo 2016 del relativo aumento di Capitale;

  • (III) i seguenti obblighi finanziari (a livello di bilancio consolidato di Gruppo):
  • (a) l'obbligo di far sì che il Leverage Ratio (Posizione Finanziaria Netta su EBITDA) sia inferiore a 3.50x alla data di riferimento del 31 dicembre 2015;
  • (b) l'obbligo di far sì che la Posizione Finanziaria Netta non sia superiore ad Euro 440.000.000,00 alla data di riferimento del 31 dicembre 2015.

Il contratto di Finanziamento prevede che, in caso di mancato rispetto degli impegni di cui al precedente punto (III) e di mancato esercizio da parte della Società di un c.d. "Equity Cure", le Banche Finanziatrici possano chiedere la risoluzione del contratto e il rimborso integrale del Finanziamento.

Con riferimento all'impegno di cui al precedente punto (I), la situazione economica patrimoniale e finanziaria al 30 settembre 2015 evidenzia il mancato rispetto dell'impegno.

Con riferimento all'impegno di cui al precedente punto (II), il totale dei proventi delle cessioni di asset no core effettivamente incassati alla data odierna, ammontano complessivamente a Euro 191 milioni, a fronte di un impegno di Euro 250 milioni. Considerando tuttavia l'incasso atteso nei primi mesi del 2016 dalla cessione di RCS Libri, i proventi complessivi delle cessioni contrattualizzate nel triennio 2013-2015, ammontano a circa 319 milioni di Euro, superando ampiamente i 250 milioni di Euro di cui all'impegno di cui al precedente punto (II).

Con riferimento agli impegni di cui al precedente punto (III), i dati previsionali al 31 dicembre 2015 portano a ritenere che tali impegni non saranno rispettati. Peraltro, anche l'impegno di cui al precedente punto (III), lettera b), risulterebbe rispettato ove si tenesse conto degli effetti finanziari della cessione di RCS Libri.

Rapporti con le Banche Finanziatrici

A partire dal 2014, e in particolare nel corso degli ultimi mesi, la società ha costantemente mantenuto contatti con le Banche Finanziatrici, volti a rappresentare le informazioni necessarie alle stesse banche e rinegoziare in senso migliorativo per la Società alcuni termini e condizioni del Contratto di Finanziamento. Si ricordano, in particolare, le modifiche apportate nell'agosto 2014 a seguito della conversione delle azioni di risparmio, come riportato nella nota 21.

Nel 2015, in data 17 luglio, durante le trattative per la cessione delle partecipazioni in RCS Libri, Finelco e Veo, la Società ha richiesto alle Banche Finanziatrici il consenso al trasferimento delle suddette partecipazioni e la rinuncia agli impegni di cui ai precedenti punti (I), (II) e (III).

Al riguardo, le Banche Finanziatrici, pur non avendo acconsentito alla richiesta di waiver formulata dalla Società in relazione al mancato rispetto dei covenant, hanno (i) autorizzato la cessione delle partecipazioni in RCS Libri, Finelco e Veo, (ii) negato il consenso alle altre richieste, tuttavia differendo i termini di rilevazione degli Impegni di cui ai punti (I) e (II) dal 30 settembre al 13 novembre 2015, (iii) rappresentato la disponibilità di massima ad avviare, come peraltro preventivato da RCS stessa nella richiesta di waiver, negoziazioni in buona fede volte alla ridefinizione dei relativi termini e condizioni del Contratto di Finanziamento una volta ricevuto il nuovo business plan di RCS e maggiore visibilità sul processo di vendita della partecipazione in RCS Libri.

A seguito della stipula dei contratti di cessione di Finelco e della RCS Libri S.p.A., avvenuti rispettivamente in data 15 settembre e 4 ottobre 2015, la Società, il 9 ottobre 2015, ha richiesto alle Banche Finanziatrici di rinunciare all'applicazione del rimedio previsto per il mancato rispetto degli impegni di cui ai precedenti punti (I) e (II), con conseguente venir meno dell'obbligo di esercizio dell'Aumento di Capitale Delegato, e all'applicazione dei covenant finanziari previsti per il 31 dicembre 2015 di cui al precedente punto (III).

Il 6 novembre 2015, la Società ha inoltre richiesto alle Banche Finanziatrici, in via subordinata e alternativa a quanto oggetto della richiesta di waiver del 9 ottobre 2015, e premesso che:

  • C. la Società ha puntualmente adempiuto a tutte le proprie obbligazioni di pagamento ai sensi del Contratto di Finanziamento, sia in linea capitale che in linea interessi commissioni, spese e quant'altro previsto dal Contratto di Finanziamento,
  • D. all'esito del perfezionamento della vendita di RCS Libri, previsto per i primi mesi del 2016, la Società registrerà l'incasso di proventi complessivi derivanti da atti di disposizione di propri asset posti in essere a partire dalla Data di Firma per un importo almeno pari all'Importo Target dei Proventi,
  • di:
  • astenersi sino al 30 aprile 2016 dall'esercitare i diritti e le facoltà loro spettanti ai sensi del Contratto di Finanziamento (Eventi di Decadenza, Eventi di Risoluzione ed Eventi di Recesso), in conseguenza dell'eventuale mancato rispetto degli impegni di cui ai precedenti punti (I), (II), (III);
  • mantenere in essere a favore della Società, sempre sino al 30 aprile 2016, la piena disponibilità della Linea di Credito Revolving nonché di eventuali linee di credito a revoca concesse su base bilaterale, continuando a consentirne l'ordinario esercizio.

Con la medesima comunicazione, la Società ha altresì manifestato:

  • il proprio impegno ad approvare e presentare al mercato e alle stesse Banche Finanziatrici il Piano industriale e finanziario, entro il 20 dicembre 2015.
  • la propria disponibilità ad avviare con le Banche Finanziatrici, nel contesto della presentazione al mercato del Piano industriale e finanziario, un percorso condiviso di complessiva ridefinizione dei termini e condizioni del Contratto di Finanziamento, in linea con le esigenze del Piano industriale e finanziario.

In data 12 novembre 2015 le Banche Finanziatrici hanno comunicato, subordinatamente (i) alla convocazione in tempo utile dell'assemblea dei soci della società da tenersi entro il 20 dicembre 2015, al fine di poter estendere il termine della delega per un adeguato periodo temporale e comunque sino ad un termine non anteriore al 30 giugno 2016, per un importo non inferiore ad Euro 200.000.000,00 e (ii) alla messa a disposizione delle Banche Finanziatrici, il prima possibile e comunque entro il termine del mese di novembre 2015, del contenuto del nuovo Piano industriale e finanziario o, quantomeno, delle linee generali che possano essere di maggiore rilievo, la disponibilità a portare all'attenzione dei relativi organi deliberanti, con parere favorevole, un accordo di stand still sino al 30 aprile 2016 – con riguardo agli inadempimenti contrattuali menzionati nella richiesta di stand still (i.e. violazione degli impegni finanziari al 31 dicembre 2015 ed agli impegni connessi al verificarsi dei triggering events) – secondo termini da concordare di comune gradimento e, comunque, a condizione, tra l'altro, che:

  • l'assemblea dei soci della Società deliberi entro il 20 dicembre 2015 l'estensione della delega (o il conferimento di una nuova delega) secondo i termini di cui sopra;
  • il nuovo Piano industriale e finanziario non configuri ipotesi sostanzialmente pregiudizievoli per le Banche Finanziatrici,
  • non si verifichino ulteriori inadempimenti ai sensi del Contratto di Finanziamento;
  • si addivenga ad un accordo circa l'ammontare dei proventi della vendita delle partecipazioni in RCS Libri S.p.A. a Mondadori da destinare a rimborso delle linee di credito.

Il nuovo piano industriale e finanziario 2016-2018

Il 30 luglio 2015, il Consiglio di Amministrazione di RCS ha approvato all'unanimità il Nuovo Piano Strategico e Finanziario del Gruppo RCS 2016-2018 (il "Piano 2016-2018"), le cui linee guida sono state già comunicate al mercato e che prevedono una focalizzazione nei settori News e Sport.

La presentazione al mercato del Piano 2016 – 2018 era prevista entro lo scorso mese di settembre, ma il protrarsi della conclusione della cessione di RCS Libri S.p.A. ne ha determinato il rinvio.

Successivamente in data 8 ottobre l'Amministratore Delegato e Direttore Generale dott. Pietro Scott Jovane ha rassegnato le dimissioni ed in data 27 ottobre 2015 il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup, ha deliberato di affidare l'incarico di Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società all'ing. Laura Cioli, che ha assunto le cariche il 12 novembre 2015. L'Amministratore Delegato contestualmente ha confermato l'impostazione delle linee guida strategiche del Piano 2016-2018 e si è impegnato ad una revisione del suddetto Piano alla luce del recente andamento del Gruppo e dei relativi mercati di riferimento. L'Amministratore Delegato ha quindi condiviso con il Consiglio il percorso volto a presentare il Piano al mercato entro il 22 dicembre 2015.

L'Aumento di Capitale Delegato 2015

Sempre nella riunione consiliare del 12 novembre 2015 il Consiglio di Amministrazione ha approvato la proposta concernente l'attribuzione al Consiglio di Amministrazione medesimo, ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile, della facoltà di aumentare il capitale sociale a pagamento, da eseguirsi, in forma scindibile, entro il termine del 30 giugno 2017, per massimi Euro 200.000.000,00, comprensivi dell'eventuale sovrapprezzo, previa revoca della precedente delega conferita dall'Assemblea straordinaria di RCS in data 30 maggio 2013, in scadenza al 31 dicembre 2015 (l'"Aumento di Capitale Delegato 2015").

L'Aumento di Capitale Delegato 2015 troverà esecuzione, ai sensi dell'art. 2441 del Codice Civile, mediante emissione di nuove azioni ordinarie, da offrirsi in opzione agli aventi diritto, in proporzione al numero di azioni dagli stessi detenuto.

In base alla delega, il Consiglio di Amministrazione avrà la facoltà di stabilire modalità, termini e le condizioni dell'Aumento di Capitale Delegato 2015, nel rispetto dei limiti indicati dalla delibera assembleare, ivi inclusi a titolo meramente indicativo e non esaustivo, il potere di determinare il numero ed il prezzo di emissione delle azioni da emettere (compreso l'eventuale sovrapprezzo) nonché il rapporto di opzione.

La proposta di deliberare l'"Aumento di Capitale Delegato 2015" si pone nel precipuo interesse della Società, in quanto consente, al Consiglio di Amministrazione di finalizzare il Piano 2016-2018, e ridefinire, sulla base di tale piano, le migliori condizioni e termini del Contratto di Finanziamento con le Banche Finanziatrici, riservandosi l'eventuale esercizio della delega di aumento di capitale entro un arco temporale più ampio alla luce di una meditata valutazione ed accertamento della più efficiente struttura patrimoniale e finanziaria della Società.

Tutto ciò premesso si segnala la presenza di significative incertezze in relazione a:

(i) il prevedibile mancato rispetto degli impegni finanziari al 31 dicembre 2015 e il verificarsi dei triggering events in relazione agli impegni finanziari al 30 settembre 2015;

(ii) il mancato raggiungimento, allo stato, di un accordo di stand still con le Banche Finanziatrici;

(iii) la necessità di procedere alla revisione del Piano 2016-2018 alla luce del recente andamento del Gruppo e dei relativi mercati di riferimento e

(iv) la perdita registrata dal Gruppo al 30 settembre 2015.

Pur considerando le rilevanti incertezze sopra descritte che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale gli Amministratori tenuto conto delle iniziative in corso ed in particolare:

(a) delle continue interlocuzioni in corso con le Banche Finanziatrici in relazione alla richiesta di stand still ;

(b) della convocazione dell'Assemblea per l'approvazione dell'Aumento di Capitale Delegato 2015 deliberata nel corso della riunione consiliare del 12 novembre 2015;

(c) della possibilità, in caso di mancata approvazione dell'Aumento di Capitale Delegato 2015, di esercitare la delega conferita dall'Assemblea Straordinaria del 30 maggio 2013, e

(d) della prevista revisione e presentazione al mercato del Piano 2016-2018 entro il 22 dicembre 2015, ritengono ragionevole l'aspettativa che il Gruppo possa disporre di adeguate risorse per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro e, pertanto, hanno adottato il presupposto della continuità aziendale per la redazione del Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2015.

5. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni entrati in vigore a partire dal 1° gennaio 2015

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni, rivisti anche a seguito del processo di Improvement annuale condotto dallo IASB, sono stati applicati per la prima volta a partire dal primo gennaio 2015:

IFRIC 21 – Tributi.

L'interpretazione, emessa dallo IASB nel maggio 2013, fornisce chiarimenti su quando un'entità dovrebbe rilevare una passività per il pagamento di tributi imposti dal governo, ad eccezione di quelli già disciplinati da altri principi (es. IAS 12 – Imposte sul reddito). Lo IAS 37, stabilisce i criteri per il riconoscimento di una passività, uno dei quali è l'esistenza dell'obbligazione attuale in capo alla società quale risultato di un evento passato (noto come fatto vincolante). L'interpretazione chiarisce che il fatto vincolante, che dà origine ad una passività per il pagamento del tributo, è descritta nella normativa di riferimento da cui scaturisce il pagamento dello stesso. L'IFRIC 21 è applicabile secondo lo IASB dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2014 mentre secondo il regolamento dell'Unione Europea dalla data di inizio del primo esercizio finanziario che cominci da o dopo il 17 giugno 2014. L'applicazione a partire dal 1° gennaio 2015 di tale interpretazione non ha comportato effetti sui dati del Resoconto Intermedio di gestione al 30 settembre 2015.

Miglioramenti agli IFRS: Ciclo 2011-2013

Il 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2011-2013 Cycle" che recepisce le modifiche ai principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Per lo IASB, le modifiche sono entrate in vigore a partire dai bilanci che iniziano da o dopo il 1° luglio 2014. Per l'Unione Europea l'entrata in vigore è stata posticipata ai bilanci che iniziano da o dopo il 1° gennaio 2015. L'applicazione di tali modifiche è prospettica e non ha comportato effetti sui dati del Resoconto Intermedio di gestione al 30 settembre 2015.

Le principali modifiche riguardano:

  • IFRS 1 – Prima adozione degli International Financial Reporting Standards Viene chiarito che l'entità che adotta per la prima volta gli IFRS, in alternativa all'applicazione di un principio correntemente in vigore alla data del primo bilancio IFRS, può optare per l'applicazione anticipata di un nuovo principio destinato a sostituire il principio in vigore. L'opzione è ammessa quando il nuovo principio consente l'applicazione anticipata. Inoltre deve essere applicata la stessa versione del principio in tutti i periodi presentati nel primo bilancio IFRS.
  • IFRS 3 – Aggregazioni aziendali – Le modifiche hanno lo scopo di chiarire l'esclusione dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 di tutte le tipologie di accordi a controllo congiunto e non solo le joint venture.
  • IFRS 13 – Valutazione del Fair Value – L'IFRS 13 paragrafo 52 ("portfolio exception"), nella sua attuale formulazione, limita alle sole attività e passività finanziarie incluse nell'ambito di applicazione dello IAS 39 la possibilità di valutazione al fair value sulla base del loro valore netto. Con la modifica viene chiarito che la possibilità di valutazione al fair value sulla base del loro valore netto si riferisce anche a contratti nell'ambito di applicazione dello IAS 39 ma che non soddisfano la definizione di attività e passività finanziarie fornita dallo IAS 32, come i contratti per l'acquisto e la vendita di commodities che possono essere regolati in denaro per il loro valore netto.
  • IAS 40 – Investimenti Immobiliari - La modifica chiarisce che l'IFRS 3 e lo IAS 40 non si escludono vicendevolmente e che, al fine di determinare se l'acquisto di una proprietà immobiliare rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 3, occorre far riferimento alle specifiche indicazioni fornite dall'IFRS 3 stesso; per determinare, invece, se l'acquisto in oggetto rientri nell'ambito dello IAS 40 occorre far riferimento alle specifiche indicazioni dello IAS 40.

6. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'UE ed applicabili dagli esercizi che iniziano dopo il 1° gennaio 2015

Modifiche allo IAS 19Piano a benefici definiti: contribuzioni dei dipendenti

L'emendamento, emesso dallo IASB nel novembre 2013, introduce delle semplificazioni per contabilizzare i piani a benefici definiti che prevedono la contribuzione da parte dei dipendenti o da terzi soggetti. In particolare, le modifiche allo IAS 19 consentono di rilevare le contribuzioni dei dipendenti o dei terzi soggetti come riduzione dei costi per le prestazioni di lavoro ("service costs") nel periodo in cui i relativi servizi lavorativi sono stati prestati, se vengono rispettate le seguenti condizioni:

  • le contribuzioni dei dipendenti o dei terzi sono previste formalmente nelle condizioni del piano;
  • le contribuzioni sono correlate ai servizi prestati;
  • l'ammontare della contribuzione è indipendente dal numero degli anni di servizio.

In tutti gli altri casi, la rilevazione di tali contribuzioni sarà più complessa in quanto dovranno essere attribuiti ai singoli periodi del piano mediante il calcolo attuariale della relativa passività. Per lo IASB, le modifiche sono entrate in vigore a partire dai bilanci iniziati da o dopo il 1° luglio 2014. Per l'Unione Europea l'entrata in vigore è stata posticipata ai bilanci che iniziano da o dopo il 1° febbraio 2015. L'applicazione di tali modifiche, pur essendo retroattiva, non comporterà effetti sui dati del Resoconto Intermedio di gestione al 30 settembre 2015.

Miglioramenti agli IFRS: Ciclo 2010-2012

Il 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" che recepisce le modifiche ai principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Per lo IASB, le modifiche sono entrate in vigore a partire dai bilanci che sono iniziati da o dopo il 1° luglio 2014. Per l'Unione Europea l'entrata in vigore è stata posticipata ai bilanci che iniziano da o dopo il 1° febbraio 2015. L'applicazione di tali modifiche è prospettica.

Le principali modifiche riguardano:

  • IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni – Sono state apportate delle modifiche alle definizioni di "vesting condition" e di "market condition" ed aggiunte le ulteriori definizioni di "performance condition" e "service condition" (in precedenza incluse nella definizione generale di "vesting condition").
  • IFRS 3 – Aggregazioni aziendali – Le modifiche chiariscono che una contingent consideration classificata come un'attività o una passività deve essere misurata a fair value ad ogni data di chiusura dell'esercizio, a prescindere dal fatto che la contingent consideration sia uno strumento finanziario a cui si applica lo IAS 39 oppure un'attività o passività non-finanziaria. Le variazioni del fair value devono essere contabilizzate nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
  • IFRS 8 – Settori operativi – Le modifiche richiedono ad un'entità di dare informativa delle valutazioni fatte dal management nell'applicazione dei criteri di aggregazione dei segmenti operativi, inclusa una descrizione dei segmenti operativi aggregati e degli indicatori economici considerati nel determinare se tali segmenti operativi abbiano "caratteristiche economiche simili". Le modifiche chiariscono inoltre che la riconciliazione tra il totale delle attività dei segmenti operativi e il totale delle attività dell'entità venga fornito solamente nel caso in cui il totale delle attività dei segmenti operativi sia regolarmente fornito al chief operating decision-maker ("CODM").
  • IFRS 13 – Valutazione del Fair Value – Sono state modificate le Basis for Conclusions al fine di chiarire che con l'emissione dell'IFRS 13 resta valida la possibilità di contabilizzare i crediti e debiti commerciali a breve termine senza rilevare gli effetti di un'attualizzazione, qualora tali effetti risultino non materiali.
  • IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari e IAS 38 Attività immateriali – Le modifiche hanno eliminato le incoerenze con riferimento alla rilevazione dei fondi ammortamento nel caso in cui sia applicato il criterio della rideterminazione del valore per un immobile, impianto o macchinario o per un'attività immateriale. I nuovi requisiti chiariscono che il gross carrying amount sia adeguato in misura consistente con la rivalutazione del carrying amount dell'attività e che il fondo ammortamento risulti pari alla differenza tra il gross carrying amount e il carrying amount al netto delle perdite di valore contabilizzate.
  • IAS 24 – Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate Con la modifica allo IAS 24, lo IASB:
  • ha esteso la definizione di "parte correlata" alle entità che forniscono all'interno del gruppo le prestazioni lavorative dei dirigenti con responsabilità strategiche (solitamente tali entità sono denominate "management companies");
  • ha chiarito che è sufficiente fornire l'ammontare complessivo del costo addebitato dalla management company senza indicare separatamente le singole tipologie di benefici, che la management company ha pagato ai propri dipendenti.

7. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora omologati dall'UE ed applicabili dagli esercizi che iniziano dopo il 1° gennaio 2015

IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts

L'IFRS 14, emesso dallo IASB nel gennaio 2014 consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alla contabilità regolatoria secondo i precedenti principi contabili adottati. Al fine di migliorare la comparabilità con le entità che già applicano gli IFRS e che non rilevano tali importi, lo standard richiede che i saldi rilevati ai fini della contabilità regolatoria debbano essere presentati separatamente dalle altre voci. Lo standard si applica a partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata. Si segnala che al momento il processo di omologazione da parte dell'Unione Europea è sospeso.

Emendamenti IFRS 11 Accordi a controllo congiunto

Le modifiche pubblicate dallo IASB nel maggio 2014, forniscono chiarimenti sulla rilevazione contabile delle acquisizioni di interessenze in attività a controllo congiunto che costituiscono un business. Le modifiche sono applicabili in modo prospettico, per i periodi annuali che avranno inizio da o dopo il 1° gennaio 2016; è consentita l'applicazione anticipata.

Emendamenti allo IAS 16 e IAS 38 Immobili, impianti e Macchinari e Attività immateriali

Le modifiche pubblicate dallo IASB nel maggio 2014 hanno l'obiettivo di chiarire che l'utilizzo di metodi basati sui ricavi per calcolare l'ammortamento di un immobile, impianto o macchinario non è appropriato in quanto i ricavi generati da un'attività che include l'utilizzo di un bene generalmente riflette fattori diversi dal consumo dei benefici economici derivanti dal bene stesso.

Lo IASB ha inoltre chiarito che i ricavi generalmente non sono una base adeguata per misurare il consumo dei benefici economici generati da un'attività immateriale. Tale presunzione, tuttavia, può essere superata in determinate circostanze limitate. Le modifiche sono applicabili in modo prospettico, per i periodi annuali che avranno inizio da o dopo il 1° gennaio 2016; è consentita l'applicazione anticipata.

IFRS 15 Ricavi da contratti con i clienti

Il principio, emesso dallo IASB nel maggio 2014, introduce un quadro generale per stabilire se, quando e in quale misura, avverrà la rilevazione dei ricavi. Il principio sostituisce i criteri di rilevazione enunciati nello IAS 18 – Ricavi, nello IAS 11 – Lavori in corso su ordinazione, nell'IFRIC 13 - Programmi di fidelizzazione della clientela, nell'IFRIC 15 Accordi per la costruzione di immobili, nell'IFRIC 18 Cessioni di attività da parte della clientela e nel SIC-31 Ricavi — Operazioni di baratto comprendenti attività pubblicitaria.

L'IFRS 15 si applica a partire dagli esercizi che hanno inizio da o dopo il 1° gennaio 2018 (data modificata con un emendamento del settembre 2015 che ha prorogato la data di applicazione di un anno rispetto a quella inizialmente prevista del 1° gennaio 2017) ed è consentita l'applicazione anticipata. In sede di prima applicazione, l'IFRS 15 deve essere applicato in modo retroattivo. Sono tuttavia consentite alcune semplificazioni ("practical expedients"), nonché un approccio alternativo ("cumulative effect approach") che consente di evitare la riesposizione degli esercizi presentati nell'informazione comparativa; in quest'ultimo caso gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio devono essere rilevati nel patrimonio netto iniziale dell'esercizio di prima applicazione dell'IFRS 15.

Il Gruppo sta ancora valutando gli effetti potenziali dell'applicazione dell'IFRS 15 sul bilancio consolidato.

Emendamenti allo IAS 16 e IAS 41 Agricoltura: Alberi da frutto

Le modifiche, pubblicate dallo IASB nel giugno 2014, richiedono che gli alberi da frutto che daranno vita a raccolti futuri, debbano essere contabilizzati secondo i requisiti dello IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari, piuttosto che dello IAS 41 - Agricoltura. Le modifiche devono essere applicate in modo retroattivo a partire dai bilanci che iniziano dal 1° gennaio 2016; è consentita l'applicazione anticipata.

IFRS 9 – Strumenti finanziari

Il principio, emesso dallo IASB nel luglio 2014, sostituisce lo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione. L'IFRS 9 introduce nuove disposizioni per la classificazione e la valutazione degli strumenti finanziari, compreso un nuovo modello per le perdite attese ai fini del calcolo delle perdite per riduzione di valore sulle attività finanziarie e nuove disposizioni generali per le operazioni di contabilizzazione di copertura. Inoltre, include le disposizioni per la rilevazione ed eliminazione contabile degli strumenti finanziari in linea con l'attuale IAS 39. Il nuovo principio sarà applicabile dal 1° gennaio 2018 ed è consentita l'applicazione anticipata. L'IFRS 9 prevede, come regola generale l'applicazione prospettica, sebbene siano previste alcune eccezioni.

Emendamento allo IAS 27 Bilancio Separato

Le modifiche allo IAS 27, pubblicate nell'agosto 2014, consentiranno alle entità di utilizzare l'equity method per contabilizzare gli investimenti in controllate, joint ventures e collegate nel bilancio separato. Le modifiche saranno applicabili in modo retroattivo per i bilanci che iniziano dal 1° gennaio 2016 ed è consentita l'applicazione anticipata.

Emendamento all'IFRS 10 Bilancio Consolidato e IAS 28 Partecipazioni in società collegate e Joint Venture

L'emendamento emesso dallo IASB nel settembre 2014 evidenzia le modifiche che mirano ad affrontare una incongruenza nel trattare la vendita o il conferimento di beni tra un investitore e la sua collegata o joint venture. La conseguenza principale delle modifiche è che un utile o una perdita è rilevato totalmente quando la transazione ha per oggetto un business. Le suddette modifiche sarebbero applicabili in modo prospettico a partire dai bilanci degli esercizi che iniziano da o dopo il 1° gennaio 2016, ma lo stesso IASB ha deciso, nel gennaio 2015, di posticipare tale data di entrata in vigore in quanto sono state identificate delle incoerenze con alcuni paragrafi dello IAS 28. L'Unione Europea a seguito della decisione presa dallo IASB ha pertanto bloccato il processo di omologazione in attesa che venga pubblicato il nuovo documento con la nuova data di entrata in vigore.

Miglioramenti agli IFRS: Ciclo 2012-2014

Nel settembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle" che recepisce le modifiche ai principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata.

Le principali modifiche riguardano:

  • IFRS 5 – Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate – La modifica introduce delle guidance specifiche all'IFRS 5 nel caso in cui un'entità riclassifichi un'attività (o un gruppo in dismissione) dalla categoria "held for sale" alla categoria "held-for-distribution" (o viceversa) o quando la rilevazione di un'attività "held-for-distribution" sia cessata.
  • IAS 19 – Benefici per dipendenti – La modifica allo IAS 19 chiarisce che gli high quality corporate bonds utilizzati per determinare il tasso di sconto dei post-employment benefits devono essere emessi nella stessa valuta utilizzata per il pagamento dei benefits.
  • IAS 34 – Bilanci intermedi – La modifica chiarisce i requisiti nel caso in cui l'informativa richiesta è presentata nell'interim financial report ma al di fuori dell'interim financial statements. La modifica richiede che tale informativa sia inclusa attraverso un cross-reference dall'interim financial statements ad altre parti dell'interim financial report e che tale documento sia disponibile ai lettori del bilancio nella stessa modalità e con gli stessi tempi dell'interim financial statement.
  • IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative - Il documento introduce ulteriori guidance per chiarire se un servicing contract costituisce un coinvolgimento residuo in un'attività trasferita ai fini dell'informativa richiesta in relazione alle attività trasferite.

Emendamento allo IAS 1 Disclosure initiative

Le modifiche allo IAS 1, pubblicate nel dicembre 2014, si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata. Le principali modifiche riguardano:

Rilevanza e aggregazione: Un'entità non deve ridurre la comprensibilità del proprio bilancio oscurando materiale informativo con le informazioni irrilevanti o aggregando informazioni rilevanti che hanno diversa natura o funzioni. Inoltre per i totali parziali addizionali l'entità deve anche presentare la riconciliazione di ogni subtotale con il totale di bilancio.

  • Informazioni da presentare nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico complessivo: Specifiche voci di profitto o di perdita, delle altre componenti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria possono essere disaggregate. I totali parziali devono essere composti da elementi riconosciuti e misurati secondo gli IFRS, essere presentati ed etichettati in modo da rendere le voci che costituiscono il totale parziale chiaro e comprensibile ed essere coerenti tra un esercizio e un altro.
  • Prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo dell'esercizio: La quota di conto economico complessivo di società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in forma aggregata ma separatamente dal resto del conto economico complessivo, come un'unica voce, classificata tra gli elementi che saranno o non saranno successivamente riclassificati a conto economico.
  • Note – Struttura: L'entità è libera di decidere l'ordine di esposizione nel bilancio ma deve considerare l'effetto sulla comprensibilità e sulla comparabilità dei suoi bilanci dando risalto ai settori di attività più rilevanti per la comprensione della propria performance finanziaria e la posizione finanziaria.

Emendamento all'IFRS 10, all'IFRS 12 e allo IAS 28 Società di investimento: eccezioni al metodo di consolidamento

Le modifiche, pubblicate nel dicembre 2014, si applicano retroattivamente a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata.

Le principali modifiche riguardano:

  • IFRS 10 – Bilancio Consolidato Le modifiche all'IFRS chiariscono che l'esenzione dalla presentazione del bilancio consolidato si applica a una società controllante a sua volta controllata da una società d'investimento, quando l'entità di investimento misura tutte le sue controllate al fair value.
  • IAS 28 – Partecipazioni in società collegate – La modifica allo IAS 28 permette ad una società che non è una società di investimento e che ha una partecipazione in una società d'investimento valutata con il metodo del patrimonio netto, di mantenere per tale valutazione il fair value applicato dalla società di investimento con riferimento alle proprie interessenze in società controllate.
  • IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità – La modifica all'IFRS 12 chiarisce che tale principio non si applica alle società d'investimento che predispongono il proprio bilancio valutando tutte le società controllate al fair value rilevato a conto economico.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni sulla base della data di applicazione e ne valuterà i potenziali impatti quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

8. Gestione del capitale e dei rischi finanziari

Il Gruppo gestisce la struttura del capitale e i rischi finanziari in coerenza con la struttura dell'attivo patrimoniale.

L'obiettivo del Gruppo è quello di mantenere nel tempo un rating creditizio e livelli degli indicatori di capitale adeguati e coerenti con la struttura dell'attivo patrimoniale, tenendo conto dell'attuale dinamica di offerta di credito nel sistema Italia che sembra continuare il trend di miglioramento iniziato quest'anno grazie ai primi segnali di crescita economica e al perdurare di uno spread dei titoli di stato a lungo termine Italia verso Germania su dei minimi registrati negli ultimi anni che garantiscono un costo medio del nuovo debito a tassi assai competitivi.

Nei primi nove mesi del 2015 obiettivi, politiche e procedure di copertura dei rischi non hanno subito variazioni.

Il contratto di finanziamento a M/L termine erogato nel luglio 2013 e poi modificato in taluni termini e condizioni in data 11 agosto 2014, prevede determinati covenant finanziari (a livello di bilancio consolidato di Gruppo) per i quali si rinvia al commento riportato nel paragrafo "Integrazioni su richiesta Consob ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del D.lgs.58/1998, del 27 maggio 2013" del presente Resoconto intermedio di gestione.

Con riferimento alle condizioni di copertura del rischio tasso di interesse sul contratto di finanziamento, queste sono state negoziate con le banche finanziatrici con riferimento al profilo di rimborso delle linee di credito A (bullet con scadenza triennale) e B (amortizing con scadenza quinquennale), costituenti il contratto di finanziamento unitamente alla linea revolving (con scadenza quinquennale).

Di seguito vengono commentati i diversi rischi finanziari cui è esposto il Gruppo RCS:

Rischio di tasso

Il rischio di tasso d'interesse consiste nei maggiori oneri finanziari derivanti da una sfavorevole ed inattesa variazione dei tassi d'interesse. Il Gruppo è esposto a tale rischio in considerazione delle proprie passività finanziarie a tasso variabile.

Il Gruppo utilizza strumenti derivati per gestire l'esposizione al rischio di tasso di interesse; i contratti attualmente in essere sono Interest Rate Swap (IRS) e Interest Rate Cap.

Al 30 settembre 2015 la quota parte dei debiti, comprensivi quelli finanziari da leasing, a tasso fisso definito in termini contrattuali o attraverso la trasformazione da variabile in fisso tramite Interest Rate Swap (IRS) o coperti con Interest Rate Cap, è pari a circa il 52% (al 30 giugno 2015 era pari al 50%, al 31 dicembre 2014 era pari a 56%).

Rischio di cambio

Il rischio di cambio può essere definito come l'insieme degli effetti negativi indotti sui valori iscritti in bilancio di attività o passività in valuta da variazioni dei tassi di cambio.

Il Gruppo RCS, pur avendo una presenza a livello internazionale, non evidenzia una rilevante esposizione al rischio di cambio in quanto l'Euro è la valuta funzionale delle principali aree di business del Gruppo, valuta nella quale sono principalmente denominati i flussi di cassa commerciali.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità può sorgere in relazione alle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella corretta tempistica, anche al fine di, se del caso, rimborsare finanziamenti in scadenza.

La Funzione Finanza è responsabile dell'attività di raccolta dei fondi necessari e dell'eventuale investimento della temporanea liquidità su base centralizzata (per le principali controllate tramite sistemi di cash management) nel rispetto degli obiettivi e delle strategie definiti dal management.

L'obiettivo della Capogruppo è comunque quello di mantenere un equilibrio tra la continuità del finanziamento e la flessibilità della gestione tramite:

  • l'investimento delle eventuali disponibilità in operazioni di breve durata (generalmente compresa tra uno e tre mesi) di facile e veloce smobilizzo quali impieghi in strumenti monetari;

  • il ricorso a differenti forme di finanziamento, a breve e medio/lungo termine.

Fair value degli strumenti finanziari

Nei primi nove mesi del 2015 non sono state effettuate riclassifiche tra i vari livelli della scala gerarchica del fair value utilizzata per la valutazione del fair value degli strumenti finanziari al 31 dicembre 2014.

I livelli gerarchici sono distinti in:

Livello 1: prezzi quotati (non rettificati) sui mercati attivi per attività o passività identiche; Livello 2: dati di input diversi dai prezzi quotati (di cui al Livello 1) osservabili per l'attività o la passività, sia direttamente (come nel caso dei prezzi) sia indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi); Livello 3: dati di input relativi all'attività o alla passività non basati su dati di mercato osservabili.

Di seguito si evidenziano le attività e le passività al 30 settembre 2015 e al 31 dicembre 2014 che sono valutate al fair value per livello gerarchico.

Gerarchia di valutazione del fair value per categorie di strumenti
finanziari al 30 settembre 2015 Note livello 1 livello 2 livello 3 Totale
ATTIVITA' FINANZIARIE
Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico
Titoli Held for Trading - -
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Partecipazioni 16 5,1 5,1
Hedging derivatives - -
Totale - - 5,1 5,1
PASSIVITA' FINANZIARIE
Passività finanziarie al fair value con variazione a conto economico
Derivati non di copertura - - - -
Hedging derivatives 20 - 12,2 - 12,2
Totale - 12,2 - 12,2
Gerarchia di valutazione del fair value per categorie di strumenti
finanziari al 31 dicembre 2014 Note livello 1 livello 2 livello 3 Totale
ATTIVITA' FINANZIARIE
Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico
Titoli Held for Trading - -
Derivati non di copertura
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Partecipazioni 16 - 4,6 4,6
Hedging derivatives - -
Totale - - 4,6 4,6
PASSIVITA' FINANZIARIE
Passività finanziarie al fair value con variazione a conto economico
Derivati non di copertura
- - - -
Hedging derivatives 20 - 16,5 - 16,5

La tabella sotto riportata evidenzia le variazioni intervenute nel corso del periodo nelle poste classificate come livello 3. Si evidenzia che nel periodo in esame non sono intercorse variazioni nelle poste classificate come livello 3.

utili e delle perdite rilevati tra
Saldo al utile /(perdita) rilevata Incrementi/ decrementi le altre componenti di conto i trasferimenti da e Saldo al
31/12/2014 a conto economico acquisti /vendite economico complessivo verso il livello 3 30/09/2015
4,6 0,2 0,3 5,1

9. Aggregazioni di imprese ed acquisti di interessi di minoranza

Polis Medialink S.r.l.

In data 27 febbraio 2014 è stata perfezionata l'acquisizione del 100% del capitale della società Polis Medialink S.r.l., editrice del portale YouReporter.it e leader in Italia per i video user generated.

YouReporter.it, già da anni fornitore editoriale del Corriere della Sera, per effetto di questa operazione consoliderà la propria leadership e potrà continuare a crescere offrendo un sempre più indipendente, ampio e profondo spettro di contenuti alla propria audience, in relazione a una maggiore integrazione con le property on-line del sistema Corriere della Sera. Con questa acquisizione il Gruppo RCS procede nel rafforzamento della propria strategia digitale e di sviluppo dell'offerta video, in linea con quanto indicato nel piano strategico, acquisendo una piattaforma tecnologicamente avanzata e di grande successo presso il pubblico digitale italiano, che potrà essere estesa anche ad altre property del Gruppo, in Italia e all'estero.

Il Gruppo ha contabilizzato provvisoriamente nell'esercizio 2014 l'aggregazione aziendale riservandosi, in linea con quanto previsto dal principio contabile IFRS 3 -Aggregazioni aziendali, di completare il metodo dell'allocazione del costo entro i dodici mesi successivi alla data di acquisizione. Successivamente il Gruppo ha affidato ad una primaria società di consulenza il compito di allocare il plusvalore insito negli attivi tangibili e intagibili e nelle passività inclusi nel perimetro dell'azienda acquisita, sulla base delle metodologie di valutazione ritenute più idonee in relazione alla tipologia di asset considerata ("Processo di Purchase Price Allocation").

L'esercizio valutativo ha portato all'individuazione dei seguenti valori per gli asset di PolisMedialink. In particolare la stima del fair value dei domini internet Youreporter.it e Youreporternews.it ha condotto all'individuazione di un plusvalore da fair value emergente dal confronto con il relativo valore netto contabile pari a 0,8 milioni.

A fronte di questa attività è stato stanziato nel fondo imposte differite un importo pari a 0,3 milioni. Di conseguenza il goodwill residuale risulta pari a 1,9 milioni.

(valori in milioni di euro) Valore contabile Valore equo rilevato
all'acquisizione
Attività acquisite : 0,1 0,9
Attività non correnti 0,8
di cui Domini 0,8
Attività correnti 0,1 0,1
di cui Disponibilità e mezzi equivalenti
di cui Crediti Finanziari correnti
Passività assunte : (0,3)
Passività non correnti (0,3)
di cui Fondo imposte differite (0,3)
Passività correnti
Attività nette identificabili acquisite 0,1 0,6
Quota acquisita patrimonio netto 0,1 0,6
Corrispettivo trasferito 2,5 2,5
Avviamento emergente dall'acquisizione 2,4 1,9
Corrispettivo trasferito 2,5
Pagamenti effettuati 2,3

Ramo di attività DeA 59

In data 30 gennaio 2015 è stato modificato l'assetto proprietario di Digital Factory S.r.l. a seguito del conferimento da parte di DeA 59 S.r.l. del ramo d'azienda inclusivo del Canale 59. Di conseguenza la percentuale di possesso in Digital Factory S.r.l. da parte del Gruppo RCS, tramite la controllata Digicast, passa dal 100% al 60%. DeA 59 S.r.l. è una società operativa nel settore editoriale, appartenente al gruppo De Agostini, proprietaria del Canale audiovisivo 59. Il Canale 59 è inserito in un segmento dì canali sportivi del digitale terrestre a diffusione nazionale in chiaro.

Al fine di valorizzare adeguatamente tale canale, DeA 59 S.r.l. ha avviato un'attività di ricerca di potenziali partners per la realizzazione di un nuovo progetto editoriale e ha quindi individuato in RCS Mediagroup S.p.A. il soggetto idoneo per l'avvio di un progetto congiunto consistente nel lancio di un canale televisivo sportivo. In data 26 febbraio 2015 La Gazzetta dello Sport ha iniziato la sua edizione televisiva GazzettaTV, in onda sul Canale 59 del digitale terrestre.

L'operazione ha comportato da parte di Digital Factory S.r.l. la delibera di aumento del capitale sociale e della riserva sovraprezzo azioni per complessivi 3,8 milioni, sottoscritto e versato da RCS per 1,9 milioni e da parte di DeA 59 S.r.l. con il conferimento del Canale 59, valutato per 1,9 milioni. La valutazione del conferimento del Canale 59 è avvenuta tramite perizia ai sensi dell'art. 2465 del Codice Civile. A fronte di questa attività, è stato iscritto un fondo imposte differite (0,6 milioni) nonché un avviamento di società di pari importo.

L'operazione di conferimento ha comportato per RCS la rilevazione di un badwill, classificato tra i proventi da partecipazione. Il badwill sostanzialmente rappresenta il parziale recupero di costi che Digital Factor S.r.l. aveva sostenuto l'anno scorso per l'avvio del progetto del canale televisivo sportivo.

(in milioni di euro) Valore
contabile
Valore equo
rilevato
all'acquisizione
Attività acquisite : 0,2 2,5
Attività non correnti 0,2 2,5
di cui Concessione Canale 59 1,7
di cui Concessioni, licenze, m
archi
0,2 0,2
di cui Avviamento altre attività 0,6
Attività correnti
Passività assunte : (0,6)
Passività non correnti (0,6)
di cui Fondo imposte differite (0,6)
Passività correnti
Attività nette identificabili acquisite 0,2 1,9
Quota acquisita patrimonio netto 0,1 1,1
Corrispettivo 0,9 0,9
Badwill (0,3)
Avviamento di consolidato emergente dal conferimento 0,7 0,0
Corrispettivo:
Quota di patrimonio antecedente l'operazione ceduta 0,1
Quota di aumento di capitale riservato a RCS di competenza DeA 59 0,8

10. Informativa di settore

In applicazione dell'IFRS 8, di seguito vengono riportati gli schemi relativi alle informazioni per settori di attività.

RCS ha identificato i diversi settori di attività oggetto di informativa, sulla base degli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative ovvero sulla reportistica interna che è regolarmente rivista dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti di attività e al fine delle analisi di performance.

I principi contabili con cui i dati di settore oggetto di informativa sono esposti nelle note sono coerenti con quelli adottati nella predisposizione del bilancio consolidato.

I rapporti infrasettoriali riguardano principalmente lo scambio di beni, le prestazioni di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari e sono regolati a condizioni di mercato, tenuto conto della qualità dei beni e dei servizi prestati.

Informazioni per settori di attività

(in milioni di euro) Settori operativi Altre poste in
riconciliazione
3° trimestre 2015 (1) Media
Italia
Media
Spagna
Pubblicità
ed Eventi
Funzioni Corporate e
Altre Attività
Elisioni /
rettifiche
TOTALE
Ricavi diffusionali 74,6 34,5 0,0 0,4 (0,4) 109,1
Ricavi pubblicitari 42,2 29,1 56,5 2,8 (39,1) 91,5
Ricavi editoriali diversi 4,3 10,9 3,3 13,8 (9,1) 23,2
Ricavi per settore 121,1 74,5 59,8 17,0 (48,6) 223,8
Ricavi infrasettoriali (39,3) (0,3) (0,3) (8,7)
Ricavi netti 81,8 74,2 59,5 8,3 223,8
Risultato operativo per settore 12,4 (9,8) (3,2) (12,4) (0,5) (13,5)
Proventi (oneri) finanziari (8,1)
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 0,0
- di cui dividendi da partecipazioni immobilizzate 0,0
Quote proventi (oneri) da valutazione partecipate con il
metodo del PN 0,0 0,0 0,1 0,2 0,3
Risultato ante imposte (21,3)
Imposte sul reddito (3,1)
Risultato attivita destinate a continuare (24,4)
Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse (1) (2) (7,2)
Risultato del periodo (31,6)
Risultato del periodo di terzi 0,6
Risultato del periodo di gruppo (31,0)
Altre poste in
(in milioni di euro) Settori operativi riconciliazione
3° trimestre 2014
(1)
Media Media Pubblicità Funzioni Corporate e Elisioni /
Italia Spagna ed Eventi Altre Attività rettifiche TOTALE
Ricavi diffusionali 76,7 38,6 0,0 0,6 (0,9) 115,0
Ricavi pubblicitari 41,9 30,2 56,5 2,6 (40,5) 90,7
Ricavi editoriali diversi 5,1 11,7 1,3 14,6 (9,6) 23,1
Ricavi per settore 123,7 80,5 57,8 17,8 (51,0) 228,8
Ricavi infrasettoriali (41,5) (0,3) (1,1) (8,1)
Ricavi netti 82,2 80,2 56,7 9,7 228,8
Risultato operativo per settore 10,7 (9,8) (3,6) (12,9) (15,9)
Proventi (oneri) finanziari (10,0)
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie (1,8)
- di cui dividendi da partecipazioni immobilizzate 0,0
Quote proventi (oneri) da valutazione partecipate con il
metodo del PN 0,0 0,0 0,0 (0,1) (0,1)
Risultato ante imposte (27,8)
Imposte sul reddito 1,3
Risultato attivita destinate a continuare (26,5)
Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse (1) (2) 3,4
Risultato del periodo (23,1)
Risultato del periodo di terzi 0,0
Risultato del periodo di gruppo (23,1)

(1) Nel terzo trimestre 2015 sono stati classificati nel Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse i costi e i ricavi afferenti le attività dell'area Libri per le quali è stato sottoscritto in data 4 ottobre 2015 un contratto di cessione il cui perfezionamento è soggetto all'approvazione delle competenti autorità regolatorie: eventuali provvedimenti di autorizzazione condizionata non pregiudicheranno il completamento dell'operazione e non comporteranno modifiche delle condizioni economiche pattuite per RCS MediaGroup S.p.A..

(2) Nel terzo trimestre 2014 il Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse è stato ritrattato per tener conto del risultato dell'area Libri, nonché dei risultati delle partecipate IGP Decaux e Gruppo Finelco, classificate a partire da fine esercizio 2014 tra le Attività destinate alla dimissione e dismesse e cedute rispettivamente in data 30 giugno 2015 e 15 settembre 2015.

Altre poste in
(in milioni di euro) Settori operativi riconciliazione
Funzioni
Progressivo al 30/09/2015
(1)
Media Pubblicità ed Corporate e Elisioni /
Media Italia Spagna Eventi Altre Attività rettifiche TOTALE
Ricavi diffusionali 219,9 104,2 0,0 1,2 (1,5) 323,8
Ricavi pubblicitari 144,8 101,2 207,1 9,3 (134,9) 327,5
Ricavi editoriali diversi 15,1 29,3 31,3 43,3 (27,3) 91,7
Ricavi per settore 379,8 234,7 238,4 53,8 (163,7) 743,0
Ricavi infrasettoriali (135,5) (1,2) (0,7) (26,3)
Ricavi netti 244,3 233,5 237,7 27,5 743,0
Risultato operativo per settore 18,3 (51,9) 0,8 (41,6) (1,0) (75,4)
Proventi (oneri) finanziari (26,1)
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie (1,6)
- di cui dividendi da partecipazioni immobilizzate 0,0
Quote proventi (oneri) da valutazione partecipate con il
metodo del PN 0,0 0,3 0,2 0,8 1,4
Risultato ante imposte (101,7)
Imposte sul reddito 8,3
Risultato attivita destinate a continuare (93,4)
Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse (1) (2) (33,8)
Risultato del periodo (127,2)
Risultato del periodo di terzi 0,8
Risultato del periodo di gruppo (126,4)
(in milioni di euro) Settori operativi Altre poste in
riconciliazione
Funzioni
Progressivo al 30/09/2014 (1) Media Pubblicità ed Corporate e Elisioni /
Media Italia Spagna Eventi Altre Attività rettifiche TOTALE
Ricavi diffusionali 215,0 119,6 0,0 1,8 (2,0) 334,4
Ricavi pubblicitari 152,9 105,4 221,2 9,4 (147,4) 341,5
Ricavi editoriali diversi 16,4 32,1 30,6 44,4 (27,6) 95,9
Ricavi per settore 384,3 257,1 251,8 55,6 (177,0) 771,8
Ricavi infrasettoriali (149,0) (0,9) (2,8) (24,3)
Ricavi netti 235,3 256,2 249,0 31,3 771,8
Risultato operativo per settore 8,2 (36,0) (2,9) (38,4) (0,3) (69,4)
Proventi (oneri) finanziari (30,8)
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie (1,9)
- di cui dividendi da partecipazioni immobilizzate 0,0
Quote proventi (oneri) da valutazione partecipate con il
metodo del PN (0,1) 0,0 0,0 (0,9) (1,0)
Risultato ante imposte (103,1)
Imposte sul reddito 12,8
Risultato attivita destinate a continuare (90,3)
Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse (1) (2) (3,3)
Risultato del periodo (93,6)
Risultato del periodo di terzi 0,5
Risultato del periodo di gruppo (93,1)

(1) Al 30 settembre 2015 sono stati classificati nel Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse i costi e i ricavi afferenti le attività dell'area Libri per le quali è stato sottoscritto in data 4 ottobre 2015 un contratto di cessione il cui perfezionamento è soggetto all'approvazione delle competenti autorità regolatorie: eventuali provvedimenti di autorizzazione condizionata non pregiudicheranno il completamento dell'operazione e non comporteranno modifiche delle condizioni economiche pattuite per RCS MediaGroup S.p.A..

(2) Al 30 settembre il Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse è stato ritrattato per tener conto del risultato dell'area Libri, nonché dei risultati delle partecipate IGP Decaux e Gruppo Finelco, classificate a partire da fine esercizio 2014 tra le Attività destinate alla dimissione e dismesse e cedute rispettivamente in data 30 giugno 2015 e 15 settembre 2015.

in milioni di euro Settori operativi
30 settembre 2015 Media Italia Media
Spagna
Libri (2) Pubblicità
ed Eventi
Funzioni
Corporate e
Altre Attività
TOTALE
Attività del settore 173,8 472,3 146,6 119,6 912,3
Partecipazioni in società collegate e JV - 42,5 - 2,4 4,9 49,8
Attività non ripartite finanziarie - - - - - 22,7
Attività non ripartite fiscali - - - - - 144,1
Attività destinate alla dismissione (1) - - - - - 259,2
Totale attivo 1.388,1
in milioni di euro Settori operativi
Media Italia Media
Spagna
Libri Pubblicità
ed Eventi
Funzioni
Corporate e
Altre Attività
TOTALE
31 dicembre 2014
Attività del settore 191,0 532,3 226,6 178,4 124,1 1.252,4
Partecipazioni in società collegate e JV - 43,2 1,1 0,1 4,1 48,5
Attività non ripartite finanziarie - - - - - 25,5
Attività non ripartite fiscali - - - - - 156,5
Attività destinate alla dismissione (1) - - - - - 36,9
Totale attivo 1.519,8

(1) Si rinvia alla nota numero 12 per le informazioni inerenti le Attività destinate alla dismissione e dismesse.

(2) Al 30 settembre 2015 sono stati classificati nelle Attività destinate alla dismissione e dismesse le attività dell'area Libri per le quali è stato sottoscritto in data 4 ottobre 2015 un contratto di cessione il cui perfezionamento è soggetto all'approvazione delle competenti autorità regolatorie: eventuali provvedimenti di autorizzazione condizionata non pregiudicheranno il completamento dell'operazione e non comporteranno modifiche delle condizioni economiche pattuite per RCS MediaGroup S.p.A..

11. Rapporti con parti correlate

Come richiesto con comunicazione Consob ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del D. Lgs. n. 58/98, protocollo numero 13046378 del 27 maggio 2013, si riportano di seguito i rapporti verso parti correlate del Gruppo RCS.

Si ricorda che, in merito al Regolamento approvato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, la Capogruppo ha adottato in data 10 novembre 2010 una procedura in merito alla realizzazione di operazioni con parti correlate sotto il profilo autorizzativo e di comunicazione con il mercato e con Consob. Tale procedura è stata oggetto di talune revisioni con efficacia a decorrere dal 1° gennaio 2014, e successivamente di ulteriori revisioni con efficacia a far data dal 1° ottobre 2015. Copia di tale nuova edizione della Procedura è pubblicata sul sito internet della Società nella sezione "Governance" ed anche oggetto di informativa, come pure le disposizioni precedenti, nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. Al riguardo si specifica che, in considerazione di quanto previsto dalla suddetta Procedura, oltre alle operazioni di "maggiore rilevanza", anche talune operazioni di "minore rilevanza" sono sottoposte al preventivo parere del Comitato per le operazioni con parti correlate ivi previsto.

Sono state identificate come parti correlate, anche ai fini di quanto previsto dai rilevanti principi contabili, le entità a controllo congiunto e collegate del Gruppo. Ultimate Parent Company del Gruppo è RCS MediaGroup S.p.A.. Sono state considerate parti correlate i soci (di RCS MediaGroup S.p.A.) che esercitano un'influenza notevole sul Gruppo RCS (e le loro controllanti, controllate e società a controllo congiunto), nonché – su base volontaria e sino alla data di riferimento del presente Resoconto Intermedio di Gestione - ciascuno dei restanti soggetti già partecipanti (e ciascuno dei soggetti che controllino o siano controllati da tale partecipante in via diretta o indiretta secondo i criteri di cui all'art. 93 del TUF) al Patto di sindacato di Blocco e consultazione RCS MediaGroup (cessato in data 30 ottobre 2013) che deteneva alla data della nomina del precedente Consiglio di Amministrazione (nominato il 2 maggio 2012 e scaduto il 23 aprile 2015) una partecipazione superiore al 3% del capitale ordinario della Società.

Sono inoltre compresi nelle "altre parti correlate" alcuni dirigenti con responsabilità strategiche, come sotto commentato.

Di seguito si forniscono i dettagli suddivisi per linee di bilancio, con l'incidenza degli stessi sul totale di ciascuna voce. Sono esclusi i rapporti infragruppo eliminati nel processo di consolidamento.

Rapporti patrimoniali
(in milioni di euro)
Attività
finanziarie
(3)
Crediti
Crediti diversi e altre
commerciali
Att. Correnti
Crediti e
attività
finanziarie
correnti
Disponibilità
liquide e mezzi
equivalenti
Attività non
correnti
destinate alla
dismissione
Società a controllo congiunto - 14,7 - 4,6 -
Società collegate 0,3 0,3 - - - 5,9
Fondo Integrativo previdenza dirigenti - - 0,1 - -
Altre consociate (1) - 1,9 - 0,0 2,3 0,5
Altre Parti Correlate (2) - 0,1 - - -
Totale 0,3 17,0 0,1 4,6 2,3 6,4
Totale di bilancio 77,3 242,5 49,6 8,2 14,5 259,2
Incidenza 0,4% 7,0% 0,2% 56,1% 15,9% 2,5%

(1) Comprendono i soggetti già partecipanti al "Patto di sindacato di Blocco e consultazione" (scaduto il 30 ottobre 2013) che detenevano alla data della nomina del Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup (2 maggio 2012) una partecipazione superiore al 3%.

(2) Si riferisce principalmente a transazioni con dirigenti aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti.

(3) Corrispondono a Crediti Finanziari non correnti

Rapporti patrimoniali
(in milioni di euro)
Debiti e
passività non
correnti
finanziarie
Passività
finanziarie
non correnti
per strumenti
derivati
Debiti e passività
correnti
finanziarie
Debiti
commerciali
Debiti diversi e
altre pass.
correnti
Passività
associate ad
attività destinate
alla dismissione
Società a controllo congiunto - - - 3,4 2,0 0,2
Società collegate - - 4,2 18,2 0,6 0,1
Fondo Integrativo previdenza dirigenti - - - - -
Altre consociate (1) 142,5 11,1 54,9 7,6 0,5
Altre Parti Correlate (2) - - - - 0,1
Totale 142,5 11,1 59,1 29,2 3,2 0,3
Totale di bilancio 351,2 12,2 156,4 296,3 110,1 143,5
Incidenza 40,6% 91,0% 37,8% 9,9% 2,9% 0,2%

(1) Comprendono i soggetti già partecipanti al "Patto di sindacato di Blocco e consultazione" che detenevano alla data della nomina del Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup (2 maggio 2012) una partecipazione superiore al 3%.

(2) Si riferisce principalmente a transazioni con dirigenti aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti.

Rapporti economici
(in milioni di euro)
Ricavi delle
vendite
Consumi
materie prime
e servizi
Costi per il
personale
ordinari
Altri oneri e
proventi operativi
O
Altri
n
proventi e
e
oneri
r
finanziari
i
Risultato
Attività
Destinate alla
dismissione e
dismesse
Società a controllo congiunto 191,5 (13,1) - 0,9 0,1 (0,3)
Società collegate 1,2 (27,9) - 0,2 - 6,1
Fondo Integrativo previdenza dirigenti - - (0,9) - -
Altre consociate (1) 6,1 (16,5) - (0,5) (13,1) (0,2)
Altre Parti Correlate (2) 0,1 (0,9) (3,7) (0,0) - (0,4)
Totale 198,9 (58,4) (4,6) 0,6 (13,0) 5,2
Totale di bilancio 743,0 (500,9) (220,4) (4,3) (26,1) (33,8)
Incidenza 26,8% 11,7% 2,1% -14,0% 49,8% -15,4%

(1) Comprendono i soggetti già partecipanti al "Patto di sindacato di Blocco e consultazione" (scaduto il 30 ottobre 2013) che detenevano alla data della nomina del Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup (2 maggio 2012) una partecipazione superiore al 3%.

(2) Si riferisce principalmente a transazioni con dirigenti aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti.

Variazione
del capitale
circolante
(Acquisizioni)
cessioni di
altre
immobilizzazi
oni finanziarie
Variazione
netta dei debiti
finanziari e di
altre attività
finaziarie
Disponibilità
liquide ed
equivalenti
all'inizio del
periodo
Disponibilità
liquide ed
equivalenti
alla fine del
periodo
Risultato
netto gestione
finanziaria
(inclusi
dividendi
percepiti)
Interessi
finanziari
netti
incassati
Parti correlate 20,0 (0,1) 13,2 (13,1) (11,4) 13,0 (13,0)
Totale di bilancio 43,5 (0,3) 25,3 (26,7) (25,5) 26,1 (22,2)

Per maggiori dettagli si rimanda ad apposito allegato del presente Resoconto Intermedio di Gestione contenente l'elenco dei rapporti con le parti correlate.

I rapporti intercorsi con le imprese collegate e le entità a controllo congiunto riguardano principalmente lo scambio di beni, la prestazione di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari, nonché rapporti di natura fiscale e sono regolati a condizioni di mercato tenuto conto della qualità dei beni e servizi prestati.

I rapporti verso le società sottoposte a controllo congiunto si riferiscono prevalentemente alla società m-dis Distribuzione Media S.p.A., verso la quale le società del Gruppo hanno realizzato ricavi per 191,5 milioni, costi per 13,1 milioni, proventi operativi per 0,9 milioni, crediti commerciali per 14,6 milioni, crediti finanziari correnti per 4,6 milioni e debiti commerciali per 3,4 milioni.

Tra le società collegate i rapporti commerciali più rilevanti riguardano le società del gruppo Bermont (complessivamente: 17,9 milioni di debiti commerciali, 0,6 milioni di ricavi, 26,5 milioni di costi e 0,1 milioni di altri ricavi e proventi operativi) e Mach 2 Libri S.p.A. che in seguito alla firma del contratto di cessione della partecipazione in RCS Libri S.p.A. è stata riclassificata nelle Attività/Passività destinate alla dismissione (in particolare nelle Attività non correnti destinate alla dismissione il saldo è pari a 5,9 milioni, nelle Passività associate ad attività destinate alla dismissione il saldo è pari a 0,1 milioni ed infine nel Risultato delle Attività destinate alla dismissione è di 6,1 milioni).

73 Rendiconto finanziario I rapporti patrimoniali con "altre consociate" si riferiscono principalmente ad operazioni di finanziamento e contratti di leasing con società del gruppo Intesa SanPaolo e del gruppo Mediobanca e a transazioni di natura commerciale sostenute con società del gruppo FCA (Fiat Chrysler Automobiles). I rapporti economici con "altre consociate" riguardano principalmente ricavi per 6,1 milioni, costi per 16,5 milioni, nonché oneri finanziari per 13,1 milioni. I ricavi sono stati realizzati prevalentemente con società comprese nel gruppo FCA (Fiat Chrysler Automobiles) e nel gruppo Intesa SanPaolo, mentre i costi sostenuti riguardano prevalentemente società comprese nel gruppo FCA (Fiat Chrysler Automobiles) e nel gruppo Generali. I ricavi si riferiscono principalmente alla vendita di spazi pubblicitari e alla fornitura di servizi vari fra cui quelli di stampa. I costi sostenuti riguardano principalmente l'acquisto di spazi pubblicitari a seguito del contratto sottoscritto con l'Editrice La Stampa S.p.A. per la raccolta pubblicitaria nazionale. Gli oneri finanziari si riferiscono a società appartenenti al gruppo Intesa SanPaolo e al gruppo Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A.. I rapporti con società comprese nel gruppo Intesa SanPaolo e nel gruppo Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. si riferiscono a rapporti finanziari relativi ad operazioni di finanziamento e a contratti di leasing.

Si segnala l'esistenza di contratti derivati per un importo nozionale complessivo pari a circa 245,1 milioni sottoscritti per esigenze di ordinarie operatività ed a condizioni di mercato con gruppo Intesa SanPaolo (185,7 milioni) e con gruppo Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. (59,4 milioni).

In particolare non si evidenziano nei primi nove mesi 2015 operazioni "di maggiore rilevanza" ai sensi della Procedura in materia di operazioni con parti correlate adottata dalla Società ai sensi del Regolamento Consob n. 17221/2010.

Consolidato fiscale ai fini IRES Nel corso dei primi nove mesi del 2015 RCS MediaGroup S.p.A. ha continuato ad avvalersi dell' istituto del Consolidato Fiscale Nazionale introdotto con il D.lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003, al fine di conseguire un risparmio tramite una tassazione fiscale calcolata su una base imponibile unificata, con conseguente immediata compensabilità dei crediti di imposta e delle perdite fiscali di periodo. I rapporti infragruppo, originati dall'adozione del Consolidato Fiscale Nazionale, si ispirano ad obiettivi di neutralità e parità di trattamento.

Consolidato IVA Nel corso dei primi nove mesi del 2015 RCS MediaGroup S.p.A. continua ad avvalersi della particolare disciplina del Consolidato IVA di Gruppo, evidenziando un saldo a credito pari a 2,9 milioni. La Capogruppo ha fatto confluire nel consolidato IVA di Gruppo, per i primi nove mesi 2015, un proprio saldo a debito pari a 6,5 milioni.

Le figure con responsabilità strategica sono state individuate (ai sensi di quanto disposto dallo IAS 24) nei membri del Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale e nell'Amministratore Delegato della Capogruppo, nonché nei membri del Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale (ove applicabile) e nel primario responsabile operativo delle società controllate RCS Libri e Unidad Editorial. Sono inoltre compresi tra dette figure per la società RCS Mediagroup S.p.A. il Chief Financial Officer (a partire dal 30 settembre anche Dirigente Preposto), il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili (in carica fino al 29 settembre), il Direttore Risorse Umane e Organizzazione, il direttore Marketing & New Business (ex Chief Digital Officer di RCS MediaGroup S.p.A.) ed i direttori dell'area Media Italia e dell'area Pubblicità ed Eventi di RCS MediaGroup S.p.A..

Sono di seguito fornite le informazioni in forma aggregata relative ai compensi ordinari nelle varie forme in cui sono stati loro corrisposti:

(valori in milioni di euro) Costi per servizi Costi per il personale
ordinari
Risultato Attività Destinate
alla dismissione e dismesse
Debiti diversi e altre
pass. correnti
Consiglio di Amministrazione - emolumenti (0,7) - -
Collegio Sindacale - emolumenti (0,2) 0,1
Amministratori Delegati e Direttori Generali - altri compensi (2,4) (0,4)
Dirigenti (1,3)
Totale parti correlate (0,9) (3,7) (0,4) 0,1
Totale di bilancio (500,9) (220,4) (33,8) 110,1
Incidenza 0,2% 1,7% 1,2% 0,1%

I "Costi per il personale" accolgono i compensi corrisposti alle figure con responsabilità strategiche sotto forma di retribuzione per 3,7 milioni. I costi per il personale relativi a parti correlate incidono sul totale dei costi del personale per l'1,7%.

Si segnala altresì che i suddetti responsabili operativi di società controllate non risultano detenere partecipazioni nella Capogruppo o in società controllate.

Si evidenziano inoltre impegni verso figure con responsabilità strategica per 3 milioni e verso altre parti correlate per complessivi 24,8 milioni come indicato nella nota n. 37.

Parti correlate di RCS MediaGroup S.p.A.

Di seguito si rappresentano tali rapporti suddivisi per linee di bilancio, con l'incidenza degli stessi sul totale di ciascuna voce.

Situazione Patrimoniale Finanziaria attiva

Partecipazio
ni valutate al
costo
Crediti
finanziari
non correnti
Crediti
commerciali
Crediti
diversi e
altre attività
correnti
Attività per
imposte
correnti
Crediti
finanziari
correnti
Attività non
correnti
destinate alla
dismissione
Società controllate 1.086,0 - 14,0 0,7 5,0 48,0 127,8
Società collegate 10,5 0,3 14,9 - - 4,6 -
Fondo integrativo previdenza
dirigenti - - - 0,1 - - -
Colleganti e loro controllanti - - 1,1 - - - -
Altre parti correlate (1) - - 0,1 - - - -
Totale parti correlate 1.096,5 0,3 30,1 0,8 5,0 52,6 127,8
Totale di bilancio 1.096,5 3,0 166,6 38,2 13,2 52,7 127,8
Incidenza 100,00% 10,00% 18,07% 2,09% 37,88% 99,81% 100,00%

(1) Si riferisce principalmente a rapporti con dirigenti aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti, di cui a successivo dettaglio.

Situazione Patrimoniale Finanziaria passiva

Debiti
finanziari
non correnti
Passività
finanziarie
per strumenti
derivati
Debiti diversi e
altre passività
non correnti
Debiti
verso
banche
Debiti
finanziari
correnti
Passività
per imposte
correnti
Debiti
commerciali
Debiti diversi e
altre passività
correnti
Passività
associate ad
attività
destinate alla
dismissione
Impegni
Società controllate - - 2,0 - 533,1 7,2 15,5 6,5 12,9 26,4
Società collegate - - - - 4,2 - 3,4 2,0 - -
Colleganti e loro controllanti 122,4 11,1 - 12,5 35,1 - 6,6 0,5 - 29,8
Altre parti correlate (1) - - - - - - - 0,1 - 0,8
Totale parti correlate 122,4 11,1 2,0 12,5 572,4 7,2 25,5 9,1 12,9 57,0
Totale di bilancio 340,4 12,2 3,5 37,2 632,8 7,2 190,6 79,1 12,9 75,0
Incidenza 35,96% 90,98% 57,14% 33,60% 90,46% 100,00% 13,38% 11,50% 100,00% 76,00%

(1) Si riferisce principalmente a rapporti con dirigenti aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti, di cui a successivo dettaglio. * Comprendono 22,7 milioni relativi a fidejussioni a garanzia di fidi bancari per società controllate.

Conto economico

Ricavi Consumi
materie prime e
servizi
Costi per
il
personale
Altri ricavi e
proventi
operativi
Oneri
diversi di
gestione
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
Altri proventi
(oneri) da att. e
pass. Finanz.
Risultato
attività
destinate alla
dismissione e
dismesse
Società controllate 14,4 ( 52,4) - 8,2 - 1,9 ( 10,2) 41,9 ( 68,2)
Società collegate 191,5 ( 13,5) - 0,9 ( 0,1) 0,1 - 0,8 1,1
Fondo integrativo previdenza
dirigenti
- - ( 0,7) - - - - - -
Colleganti e loro controllanti 4,3 ( 14,6) - 0,1 ( 0,2) - ( 12,5) - -
Altre parti correlate (1) 0,1 ( 0,7) ( 2,7) - - - - - -
Totale parti correlate 210,3 ( 81,2) ( 3,4) 9,2 ( 0,3) 2,0 ( 22,7) 42,7 ( 67,1)
Totale di bilancio 444,7 ( 325,8) ( 125,2) 21,7 ( 15,8) 2,6 ( 34,4) 42,3 ( 67,1)
Incidenza 47,29% 24,92% 2,72% 42,40% 1,90% 76,92% 65,99% 100,95% 100,00%

(1) Si riferisce principalmente a rapporti con dirigenti aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti, di cui a successivo dettaglio.

Si evidenzia che i rapporti intrattenuti da RCS Mediagroup S.p.A. con le parti correlate riguardano principalmente prestazioni di servizi come già commentato nella nota riguardante il Gruppo, a cui si rimanda per un'analisi più approfondita. A questi si aggiungono i rapporti con le società controllate (eliminati nel processo di consolidamento), che hanno riguardato principalmente lo scambio di beni (prevalentemente acquisto spazi pubblicitari), la prestazione di servizi (principalmente amministrativi, informatici, finanziari, legali/societari, fiscali riconducibili all'accentramento di tali funzioni nell'area Funzioni di Corporate, nonché servizi di lavorazioni e stampa), la provvista e l'impiego di mezzi finanziari, rapporti di natura fiscale, nonché rapporti di natura commerciale relativi a locazioni di spazi per uffici e aree operative.

Le figure con responsabilità strategica sono state individuate (ai sensi di quanto disposto dallo IAS 24) nei membri del Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale e nell'Amministratore Delegato della società. Sono inoltre compresi tra dette figure, il Chief Financial Officer, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili della società, il Direttore Risorse Umane e Organizzazione, il direttore Marketing e New Business ed i direttori dell'area Media Italia e dell'area Pubblicità ed Eventi.

Sono di seguito fornite le informazioni in forma aggregata relative ai compensi ordinari nelle varie forme in cui sono stati loro corrisposti:

Costi per
servizi
Costi per il
personale
Debiti diversi e
altre passività
correnti
Impegni
Consiglio di Amministrazione - emolumenti (0,6) - - -
Collegio Sindacale - emolumenti (0,1) - 0,1 -
Amministratore Delegato, Direttore Generale, Dirigenti con responsabilità strategiche,
Dirigente Preposto, altri compensi - (2,7) - 0,8
Totale parti correlate (0,7) (2,7) 0,1 0,8
Totale di bilancio (199,9) (125,2) 3,5 75,0
Incidenza 0,35% 2,16% 2,86% 1,07%

12. Attività destinate alla dismissione e dismesse

Le attività destinate alla dismissione al 30 settembre 2015 si riferiscono all'area Libri, classificate nelle Attività destinate alla dismissione a seguito della sottoscrizione in data 4 ottobre 2015 di un contratto per la cessione dell'intera partecipazione detenuta in RCS Libri S.p.A. ad Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.. Il perimetro dell'operazione comprende l'intera quota (pari al 99,99%) in RCS Libri S.p.A. posseduta dalla Capogruppo, con le sottostanti partecipazioni (che al closing includeranno il 94,71% di Marsilio Editore S.p.A.) ad esclusione del 58% posseduto in Adelphi Edizioni S.p.A., ceduto al socio Roberto Calasso in data 21 ottobre 2015. Il prezzo dell'operazione (equity value) è pari a 127,5 milioni di Euro. Sono previsti meccanismi di aggiustamento del prezzo pari a massimi +/-5 milioni di Euro sulla base di predeterminati obiettivi economici legati ai risultati 2015 di RCS Libri e un earn-out in favore di RCS MediaGroup fino a 2,5 milioni al verificarsi di talune condizioni riferite ai risultati aggregati 2017 delle relative attività librarie. Il perfezionamento di tale cessione è soggetto all'approvazione delle competenti autorità regolatorie: eventuali provvedimenti di autorizzazione condizionata non pregiudicheranno il completamento dell'operazione e non comporteranno modifiche delle condizioni economiche pattuite per RCS MediaGroup S.p.A..

In data 15 settembre 2015 è stata perfezionata la cessione della quota del 44,45% di Gruppo Finelco S.p.A. a Unibas Sgps Lda e Marina Berrino. Il corrispettivo dell'operazione incassato è stato pari a 21 milioni di Euro, cui si aggiungerà un'ulteriore somma pari a un milione, legata al verificarsi di alcune condizioni entro il 31 dicembre 2015.

In data 30 giugno 2015 è stata perfezionata la cessione della quota del 34,5% del capitale sociale di IGPDecaux S.p.A. a JCDecaux Europe Holding SAS e IDA S.p.A.. L'impatto finanziario di tale operazione è positivo per circa 18 milioni di Euro più un potenziale earn-out di ulteriori 2 milioni entro 3 anni al raggiungimento di alcuni obiettivi.

Il risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse al 30 settembre 2015 è negativo per 33,8 milioni e comprende la svalutazione delle attività nette dell'area Libri effettuata per tener conto del prezzo pattuito nel contratto preliminare di vendita della partecipazione in RCS Libri S.p.A. ed una stima dei relativi oneri accessori di vendita, nonché un risultato positivo di 1,1 milioni dovuto alla rettifica di pregresse svalutazioni della partecipazione in Gruppo Finelco effettuata per allinearne il valore al prezzo definitivo di cessione.

Il risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse al 30 settembre 2014 risulta negativo per 3,3 milioni, comprensivo di 6,8 milioni relativi alla plusvalenza realizzata con la cessione del Blocco 1 di via Solferino al netto degli oneri accessori e delle imposte dovute, nonché del contributo negativo dei primi nove mesi del 2014 dell'area Libri, di IGPDecaux S.p.A. e di Gruppo Finelco S.p.A..

Nelle tabelle seguenti sono esposti i valori economici del 30 settembre 2015 e 2014, nonché del terzo trimestre 2015 e 2014, oltre ai valori patrimoniali delle attività destinate alla dismissione al 30 settembre 2015 e al 31 dicembre 2014.

Conto economico al 30 settembre 2015 Conto economico 3° trimestre 2015
LIBRI FUNZIONI TOTALE di cui LIBRI TOTALE
CORPORATE Parti Correlate
Ricavi netti 162,6 162,6 6,3 86,0 86,0
Costi (170,5) (170,5) (0,9) (79,2) (79,2)
Ammortamenti e svalutazioni (28,5) (28,5) (11,1) (11,1)
Risultato operativo (36,4) (36,4) (4,3) (4,3)
Proventi(oneri finanziari) (0,2) (0,2) (0,2) 0,0
Quote proventi(oneri) da valutazione part. Met. PN 1,8 1,8 0,4 0,4
Risultato delle attività destinate alla dismissione maturate nel
periodo
Utile/(perdita) ante imposte delle attività operative
0,1 1,1 1,2 0,0
destinate alla dismissione e dismesse (34,7) 1,1 (33,6) 5,2 (3,9) (3,9)
Imposte sul reddito (0,2) (0,2) (3,3) (3,3)
Risultato netto da attività destinate alla dismissione e
dismesse
(34,9) 1,1 (33,8) 5,2 (7,2) (7,2)
Plusvalenza (minusvalenza) da attività destinate alla
dismissione e dismesse
0 0
Utile/(perdita) del periodo derivante da attività
operativa cessata
(34,9) 1,1 (33,8) 5,2 (7,2) (7,2)
Utile/(perdita) del periodo derivante da attività operativa
cessata di comptenza di terzi
1,0 1,0 0,2 0,2
Utile/(perdita) del periodo derivante da attività
operativa cessata di comptenza del Gruppo
(35,9) 1,1 (34,8) (7,4) (7,4)
Conto economico al 30 settembre 2014 Conto economico 3° trimestre 2014
LIBRI FUNZIONI PUBBLICITA' TOTALE LIBRI FUNZIONI PUBBLICITA' TOTALE
CORPORATE CORPORATE
Ricavi netti 155,4 155,4 83,3
Costi (153,8) (153,8) (70,7)
Ammortamenti e svalutazioni (1,4) (1,4) (0,7)
Risultato operativo 0,2 0,2 11,9
Proventi(oneri finanziari) (0,2) (0,2) (0,3)
Quote proventi(oneri) da valutazione part. Met. PN (0,9) (0,9) (0,1)
Risultato delle attività destinate alla dismissione maturate nel
periodo
(6,1) (1,0) (7,1) (2,5) (0,9) (3,4)
Utile/(perdita) ante imposte delle attività operative destinate
alla dismissione e dismesse
(0,9) (6,1) (1,0) (8,0) 11,5 (2,5) (0,9) 8,1
Imposte sul reddito (2,1) (2,1) (4,4) (4,4)
Risultato netto da attività destinate alla dismissione e
dismesse
(3,0) (6,1) (1,0) (10,1) 7,1 (2,5) (0,9) 3,7
Plusvalenza (minusvalenza) da attività destinate alla
dismissione e dismesse
6,8 6,8 (0,3) (0,3)
Utile/(perdita) del periodo derivante da attività
operativa cessata
(3,0) 0,7 (1,0) (3,3) 7,1 (2,8) (0,9) 3,4
Utile/(perdita) del periodo derivante da attività operativa
cessata di comptenza di terzi
(0,2) 0,0 (0,2) (0,1) (0,1)
Utile/(perdita) del periodo derivante da attività
operativa cessata di comptenza del Gruppo
(2,8) 0,7 (1,0) (3,1) 7,2 (2,8) (0,9) 3,5
Situazione Patrimoniale Finanziaria al 30 settembre 2015 Situazione Patrimoniale Finanziaria al 31 dicembre 2014
LIBRI TOTALE di cui Parti Correlate FUNZIONI
CORPORATE
PUBBLICITA'
ED EVENTI
TOTALE di cui Parti Correlate
Attività del settore 236,1 236,1 5,9 0,0
Partecipazioni in società collegate e JV 0,7 0,7 19,2 17,7 36,9
Attività non ripartite finanziarie 2,9 2,9 0,5 0,0
Attività non ripartite fiscali 19,5 19,5 0,0
Attività nette destinate alla dismissione e dismesse 259,2 259,2 6,4 19,2 17,7 36,9 0,0
Passività del settore 126,8 126,8 0,3
Passività non ripartite finanziarie 5,8 5,8 0,0
Passività non ripartite fiscali 10,9 10,9 0,0
Passività nette destinate alla dismissione e dismesse 143,5 0,0 143,5 0,3 0,0 0,0 0,0
al 30 settembre 2015 al 30 settembre 2014
Rendiconto Finanziario delle Attività destinate alla dismissione LIBRI TOTALE di cui Parti
Correlate
LIBRI TOTALE
A. Flusso di cassa della gestione operativa da attività destinate alla dismissione e dismesse (38,8) (38,8) 1,2 (41,0) (41,0)
B. Flusso di cassa della gestione di investimento da attività destinate alla dismissione e dismesse (2,6) (2,6) 0,0 (6,4) (6,4)
C. Flusso di cassa della gestione finanziaria da attività destinate alla dismissione e dismesse 3,8 3,8 (0,4) (0,1) (0,1)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide ed equivalenti (A+B+C)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo da attività destinate alla dismissione e dismesse (1,5) (1,5) (0,2) 2,5 2,5
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodoo da attività destinate alla dismissione e dismesse (0,2) (0,2) 0,5 (0,7) (0,7)

13. Proventi (oneri) non ricorrenti

Costi del
personale
Consumi materie
prime e servizi
Altri oneri e
proventi operativi
Accantonamento per rischi e
svalutazione crediti
Totale
Oneri non ricorrenti (6,1) (1,8) (7,2) (15,1)
Proventi non ricorrenti 2,2 2,2
Totale proventi (oneri) non ricorrenti (6,1) (1,8) 2,2 (7,2) (12,9)
Totale di bilancio (220,4) (500,3) (4,0) (13,0)
Incidenza 2,8% 0,4% n.s 55,4%

Gli oneri non ricorrenti relativi al costo del personale ammontano a 6,1 milioni. Si riferiscono per 2,7 milioni a Media Italia e riguardano sia gli oneri accantonati a seguito dell'accordo sindacale del giugno 2015, sia gli incentivi individuali stanziati per l'uscita di impiegati, operai e dirigenti. I restanti 3,4 milioni si riferiscono a piani di ristrutturazione del personale di Media Spagna e ad oneri sostenuti per il cambio di direzione della testata El Mundo.

Gli oneri non ricorrenti relativi ai consumi di materie prime e servizi comprendono i costi sostenuti a seguito dell'allagamento della sede di Via Rizzoli per un importo pari a 0,8 milioni cui si aggiungono oneri stimati per 0,2 milioni classificati nella voce accantonamento per rischi e svalutazione crediti. Tali costi sono stati coperti da un indennizzo assicurativo di pari importo (1 milione) classificato come provento non ricorrente alla voce Altri oneri e proventi operativi.

Nella voce consumi materie prime e servizi sono inoltre compresi oneri non ricorrenti pari a 1 milione, riferibili per 0,6 milioni all'area Pubblicità ed Eventi principalmente per la ristrutturazione della rete agenti in seguito al disimpegno della rete di vendita da alcune aree geografiche e per 0,4 milioni ad ulteriori oneri relativi al cambio di direzione della testata El Mundo.

La voce accantonamenti per rischi si riferisce a Media Spagna per 7 milioni dovuti agli effetti di adeguamento alla normativa locale recentemente introdotta per la regolamentazione nazionale delle attività televisive nonché ad oneri per contratti divenuti onerosi a seguito dei piani di ristrutturazione aziendale.

La voce Altri proventi operativi comprende 1,2 milioni dovuti al rilascio definitivo di fondi stanziati come oneri non ricorrenti per il processo di razionalizzazione di alcuni poli di stampa di Media Italia, nonché l'indennizzo assicurativo sopra commentato.

14. Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono pari a 107,1 milioni e presentano una flessione pari a 11,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2014. Il decremento comprende 14,7 milioni di ammortamenti e 3,3 milioni di variazione di area di consolidamento per effetto della riclassifica ad attività destinate alla dismissione e dismesse dell'area Libri. Questo decremento è solo in parte compensato da nuovi investimenti per 6,3 milioni, riconducibili per 2,9 milioni all'area Funzioni Corporate per migliorie sugli immobili di via Solferino e via Rizzoli e per l'acquisto di nuove apparecchiature hardware e infrastrutture informatiche a sostegno dello sviluppo in ambito digitale. Si incrementano di 2,5 milioni gli investimenti dell'area Media Italia prevalentemente per l'acquisto di attrezzature nell'ambito delle attività televisive (Gazzetta TV) e per l'allestimento del padiglione CasaCorriere presso l'EXPO oltre che per impianti di spedizione. Gli investimenti dell'area Media Spagna si incrementano di 0,9 milioni principalmente per l'acquisto di nuove apparecchiature informatiche e attrezzature audiovisive.

La voce comprende la proprietà immobiliare di via Cefalù in Milano per la quale si segnala che in data 27 dicembre 2013 è stato sottoscritto un contratto preliminare di vendita, per un importo di 10,1 milioni, condizionato all'approvazione da parte del Comune di Milano di un Piano Attuativo sull'area, prevista entro il 30 giugno 2016.

15. Attività immateriali

VITA UTILE DEFINITA VITA UTILE INDEFINITA
DESCRIZIO
NE
Costi di
sviluppo
Diritti di
utilizzo
delle opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze
marchi e
simili
Attività
immateriali
in corso e
acconti
Altre
attività
immateriali
Concessioni,
licenze
marchi e
simili
Avviamenti Avviamenti di
consolidato
TO
TALE
SALDI NETTI AL 31/12/2014 4,6 3,5 320,9 5,4 1,0 123,3 35,4 14,7 508,8
Incrementi 1,5 13,9 3,9 0,6 19,9
Incrementi prodotti internamente
Decrementi
Ammortamenti (1,9) (26,5) (0,4) (28,8)
Svalutazioni/Rivalutazioni (34,7) (1,2) (35,9)
Differenze di cambio
Variazione area di consolidamento (4,6) (0,2) (7,3) (2,7) (8,6) (0,3) (23,7)
Altri movimenti 0,3 3,0 (2,7) (0,5) 0,1
SALDI NETTI AL 30/09/2015 3,2 269,3 3,9 0,6 123,3 26,2 13,9 440,4

Le immobilizzazioni immateriali sono pari a 440,4 milioni, evidenziando una flessione di 68,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2014. La variazione riflette svalutazioni per 35,9 milioni, riclassifiche ad attività destinate alla dismissione e dismesse dell'area Libri per 23,7 milioni e ammortamenti per 28,8 milioni. Tali decrementi sono solo in parte compensati da investimenti per 19,9 milioni, e altri movimenti positivi per 0,1 milioni. Gli investimenti si riferiscono a progetti informatici, siti, portali, piattaforme e licenze pluriennali per complessivi 14,1 milioni, attribuibili principalmente alle Funzioni Corporate (10,7 milioni), all'area Media Spagna (2,9 milioni) e all'area Media Italia 0,5 milioni. A questi si aggiungono investimenti in diritti e concessioni per 3 milioni prevalentemente per licenze e produzioni televisive riconducibili all'area Media Italia (2,6 milioni) e a diritti letterari di Media Spagna (0,3 milioni). Tra gli incrementi si evidenzia inoltre l'effetto di 2,2 milioni nelle concessioni e di 0,6 milioni negli avviamenti per effetto principalmente del conferimento del ramo d'azienda da parte di DeA59 S.r.l. in Digital Factory S.r.l. relativamente alle attività di Gazzetta Tv. Le svalutazioni pari a 35,9 milioni si riferiscono per 34,7 milioni all'area Media Spagna in seguito ai risultati dell'impairment test sulle testate del gruppo Unidad Editorial, meglio commentato nel Bilancio consolidato semestrale e al quale si rimanda per ulteriori approfondimenti. Infine si è svalutato per 1,2 milioni l'avviamento presente sul settore Sfera di Funzioni Corporate in seguito anch'esso ai risultati dell'impairment test, cui è stato sottoposto.

16. Attività finanziarie e attività per imposte anticipate

30/09/2015 31/12/2014 Variazione
Attività finanziarie disponibili per la vendita 5,1 4,6 0,5
Partecipazioni in società collegate e joint venture 49,8 48,5 1,3
Crediti finanziari e altre attività non correnti 22,4 24,9 (2,5)
Totale 77,3 78,0 (0,7)
Attività per imposte anticipate 134,7 147,8 (13,1)
Totale 212,0 225,8 (13,8)

Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono generalmente valutate al fair value. Le attività per le quali non è disponibile il fair value sono iscritte al costo eventualmente svalutato per perdite di valore. Nell'area Media Spagna si segnala l'incremento riconducibile all'acquisto del 10% del capitale sociale della società Wouzee Media S.L. (0,2 milioni).

Le partecipazioni in società collegate e joint venture, valutate con il metodo del patrimonio netto sono pari a 49,8 milioni in incremento di 1,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2014. Tale variazione si riferisce al risultato pro quota positivo netto delle partecipate (1,4 milioni), nonché alla riclassifica da Attività destinate alla dismissione e dismesse della partecipata RCS International Advertising BV. I decrementi comprendono la distribuzione di dividendi, in particolare di società dell'area Media Spagna (1,1 milioni) e la riclassifica ad Attività destinate alla dismissione e dismesse delle partecipate dell'area Libri (1,1 milioni).

Di seguito si forniscono i valori contabili relativi alle partecipazioni in joint venture e in imprese collegate.

Partecipazioni in
joint ventures
Partecipazioni in
società collegate
Totale
Saldi al 31/12/2014 1,8 46,7 48,5
Quota di risultato netto 0,8 0,6 1,4
Acquisizioni / copertura perdite 0,1 0,0 0,1
Cessioni / rimborsi 0,0 0,0 0,0
Dividendi distribuiti (0,2) (1,3) (1,5)
Altri movimenti 2,2 (0,9) 1,3
Saldi al 30/09/2015 4,7 45,1 49,8

Al 30 settembre 2015 le partecipazioni in joint ventures, pari a 4,7 milioni (1,8 milioni al 31 dicembre 2014), includono principalmente le partecipazioni in m-dis Distribuzione Media S.p.A. e in RCS International Advertising BV. Le partecipazioni in imprese collegate ammontano a 45,1 milioni (46,7 milioni al 31 dicembre 2014) e includono principalmente la partecipazione in Corporacion Bermont.

Per un'analisi dei valori contabili e dei risultati per settori di attività si rinvia alla nota n. 10 Informativa di settore.

I crediti finanziari e le altre attività non correnti evidenziano una flessione pari a 2,5 milioni, riconducibile principalmente alla riclassifica delle attività dell'area Libri ad Attività destinate alla dismissione e dismesse (2 milioni) e alla svalutazione di un credito finanziario verso un polo di stampa.

Le attività per imposte anticipate presentano un decremento di 13,1 milioni riconducibile per 16 milioni alla classificazione delle attività dell'area Libri tra le attività destinate alla dismissione e dismesse.

Al netto di tale classificazione si avrebbe un incremento di 2,9 milioni, riconducibile principalmente alla Capogruppo in relazione allo stanziamento di imposte anticipate su interessi passivi ed oneri assimilati, in parte compensate dall'utilizzo dei fondi rischi ed oneri, ed alla perdita fiscale di periodo tenuto conto degli effetti derivanti dalla partecipazione al consolidato fiscale Italia e all'area Media Spagna.

Le attività fiscali differite rilevate al 30 settembre 2015 rappresentano gli importi di probabile realizzazione, sulla base di stime del management, dei redditi imponibili futuri.

17. Rimanenze

Le rimanenze al 30 settembre 2015 ammontano a 20,8 milioni e presentano un decremento rispetto al 31 dicembre 2014 pari a 58 milioni attribuibile per 58,8 milioni alla classificazione delle attività dell'area Libri tra le attività destinate alla dismissione e dismesse. Escludendo gli effetti di tale riclassifica, la voce si presenta sostanzialmente stabile evidenziando un incremento di 0,8 milioni attribuibile principalmente a maggiori giacenze di carta di Media Italia (+3,2% rispetto al 31 dicembre 2014) e di Media Spagna (+8% rispetto al 31 dicembre 2014).

18. Crediti Commerciali

Al 30 settembre 2015 ammontano a 242,5 milioni e presentano un decremento di 150,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2014.

Se dal confronto si esclude l'area Libri classificata dal 30 settembre 2015 tra le attività destinate alla dismissione e dismesse la variazione risulta essere di 65,2 milioni prevalentemente come conseguenza sia dei minori ricavi del terzo trimestre 2015 rispetto al quarto trimestre 2014 per effetto sia degli andamenti stagionali sia per la generale flessione registrata dai ricavi.

La contrazione dei crediti commerciali è presente in tutte le aree: Media Italia (-14,7 milioni), Media Spagna (-15,4 milioni), area Pubblicità (-31,1 milioni) e Funzioni Corporate (-4,0 milioni)

Nell'area Pubblicità ed Eventi, in controtendenza, i crediti dell'area Eventi Sportivi presentano una crescita di 5,5 milioni dovuta alla stagionalità del Giro d'Italia e allo sviluppo di nuove attività relative all'organizzazione di eventi sportivi.

19. Crediti diversi e altre attività correnti

I crediti diversi e le altre attività correnti al 30 settembre 2015 sono pari a 49,6 milioni e si decrementano rispetto al 31 dicembre 2014 di 49,5 milioni. Escludendo la classificazione dell'area Libri tra le attività destinate alla dismissione e dismesse (pari a 54 milioni), si evidenzierebbe un incremento di 4,5 milioni. Tra i maggiori fenomeni si segnala l'incremento dei Crediti verso Erario (+4,1 milioni) principalmente per il Credito IVA indotto dagli andamenti stagionali, l'incremento dei Risconti Attivi (+3,4 milioni) prevalentemente riconducibile a Pubblicità ed Eventi per lo sviluppo degli Eventi Sportivi e per la diversa calendarizzazione degli stessi nonché l'incremento dei crediti verso Enti Previdenziali (+1,2 milioni). Tali incrementi sono parzialmente compensati da minori anticipi erogati agli agenti (-3,8 milioni) principalmente da parte di Pubblicità ed Eventi (-3,1 milioni) e da minori Crediti per Contributi Statali (-0,5 milioni).

20. Indebitamento

Al 30 settembre 2015 l'indebitamento finanziario netto ammonta a 500 milioni. La variazione negativa rispetto all'indebitamento al 31 dicembre 2014 è pari a 17,5 milioni.

(in milioni di euro) Valore contabile Variazione
30/09/2015 31/12/2014
Attività finanziarie non correnti per strumenti derivati - - -
TO
TALE ATTIVITA' FINANZIARIE NO
N CO
RRENTI
- - -
Titoli - - -
Crediti finanziari 8,2 11,8 (3,6)
Attività finanziarie correnti per strumenti derivati - -
Crediti e attività finanziarie correnti 8,2 11,8 (3,6)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 14,5 13,7 0,8
TO
TALE ATTIVITA' FINANZIARIE CO
RRENTI
22,7 25,5 (2,8)
Debiti e passività non correnti finanziarie (351,2) (393,8) 42,6
Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati (12,2) (16,5) 4,3
TO
TALE PASSIVITA' FINANZIARIE NO
N CO
RRENTI
(363,4) (410,3) 46,9
Debiti e passività correnti finanziarie (156,4) (97,7) (58,7)
Passività finanziarie correnti per strumenti derivati - - -
TO
TALE PASSIVITA' FINANZIARIE CO
RRENTI
(156,4) (97,7) (58,7)
Indebitamento finanziario netto correlato alle attività operative (497,1) (482,5) (14,6)
Indebitamento finanziario netto delle
attività destinate alla dismissione (2,9) (2,9)
Indebitamento Finanziario Netto Complessivo (1) (500,0) (482,5) (17,5)

(1) Indicatore della struttura finanziaria determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti nonché delle attività finanziarie correnti e delle attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati. La posizione finanziaria netta definita dalla comunicazione CONSOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006 esclude le attività finanziarie non correnti. Le attività finanziarie non correnti al 30 settembre 2015 e al 31 dicembre 2014 sono pari a zero e pertanto l'indicatore finanziario di RCS al 30 settembre 2015 e al 31 dicembre 2014, coincide con la posizione finanziaria netta così come definita dalla sopra citata comunicazione CONSOB.

La variazione, rispetto al 31 dicembre 2014, è generata essenzialmente dall'assorbimento di cassa degli esborsi relativi ai nuovi investimenti e ad oneri non ricorrenti. Si segnala il miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2014 evidenziato dai flussi di cassa della gestione tipica (circa +35 milioni).

Nei primi nove mesi del 2015 si evidenziano gli incassi generati dalle cessioni delle partecipazioni in Gruppo Finelco (per 21 milioni), in IGPDecaux (per 18 milioni) e in Digital Accademia Holding S.r.l. (per 2,4 milioni). Il 2014 beneficiava, invece, degli incassi relativi alla conversione volontaria delle azioni di risparmio in ordinarie per circa 47 milioni e alla cessione dei blocchi 2 e 3 dell'immobile Solferino per circa 18 milioni.

L'accordo modificativo sottoscritto con le banche finanziatrici l'11 agosto 2014 a valere su taluni termini e condizioni del Contratto di Finanziamento (per il quale si rinvia al commento riportato nel paragrafo "Integrazioni su richiesta Consob ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del D.lgs. 58/1998 del 27 maggio 2013" del presente Resoconto Intermedio di Gestione), ha previsto una riduzione degli spread sulle Linee di credito A e B per 37,5 basis point e sulla Linea di credito C Revolving per 25 basis point a fronte del rimborso volontario anticipato della Linea di credito B di 23 milioni riducendo il costo sintetico annuale del finanziamento. In data 15 settembre 2015 la Linea A è stata ridotta ulteriormente di 21 milioni con l'utilizzo dei proventi netti derivanti dalla cessione della partecipazione in Gruppo Finelco. In tal modo l'importo totale del finanziamento utilizzato è diminuito a circa 412 milioni (a fronte di un accordato di 427 milioni).

L'accordo modificativo di cui sopra ha inoltre rivisto alcune condizioni contrattuali volte ad assicurare alla società una maggiore flessibilità temporale da fine 2014 a fine settembre 2015 nel processo di vendita di Assets no core.

I metodi di valutazione del fair value sono riepilogati di seguito con riferimento alle principali categorie di strumenti finanziari cui sono stati applicati:

  • strumenti derivati: sono stati adottati gli usuali modelli di calcolo basati sui valori di mercato dei tassi di interesse per scadenza, per le differenti divise e dei corrispondenti rapporti di cambio;
  • posizioni attive e passive: sono state applicate le modalità di calcolo utilizzate per i derivati sui tassi di interesse, opportunamente adattate.

Nel valutare il fair value delle posizioni sia a breve sia a medio/lungo termine si è considerato l'impatto del diverso contesto finanziario sul livello del credit spread.

21. Benefici relativi al personale e fondi per rischi ed oneri

Ammontano complessivamente a 100,9 milioni ed evidenziano un decremento netto di 36,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2014.

Altri
accantonamenti
Altri
Accanto costi del accantona Oneri Attualiz Riclassifica Riclassifiche e
31/12/2014 namenti personale (1) menti (2) Rilasci Utilizzi Finanziari zazione per IFRS 5 altri movimenti 30/09/2015
Benefici relativi al personale 53,7 1,5 (6,1) 0,5 (1,6) (4,8) 43,2
Fondi rischi ed oneri 28,5 1,8 1,0 (0,1) (0,8) 0,1 (5,5) (5,6) 19,4
Quota a breve termine dei fondi
rischi ed oneri 55,2 8,1 1,0 0,6 (2,3) (16,0) (3,9) (4,4) 38,3
Totale 137,4 9,9 3,5 0,6 (2,4) (22,9) 0,5 (1,5) (14,2) (10,0) 100,9

(1) Comprende gli accantonamenti classificati nel costo del personale.

(2) Comprende accantonamenti classificati nelle imposte sul reddito.

Sono analizzate di seguito le principali movimentazioni del periodo:

Gli accantonamenti ammontano complessivamente a 14 milioni, di cui 9,9 milioni classificati negli accantonamenti per rischi, 3,5 milioni classificati nel costo del lavoro, 0,6 milioni classificati nella voce imposte e tasse. Gli accantonamenti classificati nella voce "accantonamenti per rischi" (9,9 milioni) comprendono 7,2 milioni di oneri non ricorrenti, 2 milioni di accantonamenti al fondo vertenze legali, 0,4 milioni di accantonamenti al fondo indennità da corrispondere agli agenti e 0,3 milioni di accantonamenti a rischi di natura diversa. Gli oneri non ricorrenti (7,2 milioni) si riferiscono per 7 milioni a Media Spagna, dovuti agli effetti di adeguamento alla normativa locale recentemente introdotta per la regolamentazione nazionale delle attività televisive nonché ad oneri per contratti divenuti onerosi a seguito dei piani di ristrutturazione aziendale, nonché per 0,2 milioni al settore dei Verticali di Media Italia a seguito dei danni derivati dall'allagamento della sede di Via Rizzoli per i quali è stato riconosciuto il rimborso assicurativo classificato nei proventi non ricorrenti. Gli accantonamenti al fondo vertenze legali sono attribuibili al settore Media Italia (1,5 milioni) e Media Spagna (0,5 milioni) e riguardano controversie in essere con terzi. Gli accantonamenti a rischi di natura diversa pari a 0,3 milioni sono riferibili a Media Italia. Gli accantonamenti classificati nel costo del lavoro (3,5 milioni) riguardano oneri non ricorrenti dell'area Media Italia pari a 2 milioni derivanti dall'accordo sindacale del giugno 2015 e relativi ad ulteriori uscite di giornalisti della testata Corriere della Sera. I restanti accantonamenti ammontano a 1,5 milioni e riguardano quasi esclusivamente il trattamento di fine rapporto.

  • Nei benefici relativi al personale sono compresi oneri finanziari per 0,5 milioni ed un provento per l'attualizzazione del Trattamento di Fine Rapporto pari a 1,6 milioni, quale minor costo del lavoro originatosi per l'attualizzazione dell'importo complessivo della rivalutazione del trattamento di fine rapporto anche per effetto della nuova aliquota dell'imposta sostitutiva in vigore dal 1° gennaio 2015.
  • Gli utilizzi sono pari a 22,9 milioni, di cui 6,1 milioni per le liquidazioni del trattamento di fine rapporto dovuto, 9,9 milioni per altri oneri relativi ad uscite di personale, cui si aggiungono 4,5 milioni ad utilizzi ordinari di accantonamenti pregressi effettuati principalmente dalle Funzioni Corporate e dall'area Media Spagna, 1,6 milioni conseguenti alla definizione di vertenze legali ed infine 0,8 milioni ad utilizzi del fondo indennità di clientela da corrispondere agli agenti.
  • I rilasci sono pari a 2,4 milioni, si riferiscono per 1,2 milioni a proventi non ricorrenti originati dal rilascio di accantonamenti precedentemente effettuati e derivanti dalla conclusione del processo di razionalizzazione dell'assetto produttivo di alcuni poli di stampa di Media Italia, per 1 milione alle vertenze legali terminate con esito positivo, per 0,2 milioni a recuperi ordinari del fondo rischi.
  • Le riclassifiche e altri movimenti complessivamente pari a 10 milioni, si riferiscono a riclassifiche nei debiti come conseguenza del mutare delle fattispecie sottostanti gli stanziamenti a suo tempo effettuati.
  • La riclassifica per IFRS5 si riferisce alla classificazione dell'area Libri tra le attività destinate alla dismissione e dismesse.

22. Altre passività non correnti

Le altre passività non correnti al 30 settembre 2015 ammontano a 3,3 milioni, stabili rispetto al 31 dicembre 2014. Non considerando la classificazione dell'area Libri tra le attività destinate alla dismissione e dismesse, la voce presenterebbe un incremento pari a 1,3 milioni per la classificazione della quota a lungo termine del debito sorto con il comune di Milano per il cambio di destinazione d'uso dell'immobile Solferino in seguito al piano di rimborso concordato con il Comune al termine del contenzioso (1,3 milioni).

23. Debiti commerciali

Al 30 settembre 2015 ammontano a 296,3 milioni in decremento di 98,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2014. Escludendo il contributo dell'area Libri classificata dal 30 settembre 2015 tra le attività destinate alla dismissione e dismesse la diminuzione risulta essere di 7,1 milioni.

Tale variazione è la conseguenza delle continue politiche di contenimento dei costi attuate e dalla complessiva flessione delle attività. Risulta riconducibile a Media Italia (-3,5 milioni), a Media Spagna (-4,1 milioni), all'area Pubblicità (-5,3 milioni) e alle Funzioni Corporate (-3 milioni). A parziale compensazione il Settore Eventi Sportivi che rileva un aumento dei debiti commerciali (+8,8 milioni) per effetto della stagionalità dell'organizzazione degli eventi sportivi.

24. Debiti diversi e altre passività correnti

Al 30 settembre 2015 sono pari a 110,1 milioni in decremento di 16,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2014. Depurando dal confronto l'area Libri, classificata dal 30 settembre 2015 tra le attività destinate alla dismissione e dismesse, i debiti diversi e le altre passività si decrementano di 0,4 milioni.

Tale variazione è data dall'incremento originato da maggiori risconti passivi (+5 milioni) principalmente del settore Pubblicità ed Eventi, dall'iscrizione del debito verso RCS International Advertising (+2 milioni), nonché da maggior debiti per futuri aumenti di capitale di società partecipate (+0,6 milioni) e da maggiori debiti diversi (+1,6 milioni) anche per l'avvenuta definizione di un contenzioso verso INPGI (+4,7 milioni) in parte bilanciato dalla classificazione a lungo termine del debito sorto per il contenzioso con il Comune di Milano per 1,3 milioni (come sopra commentato) e dal pagamento allo stesso comune delle quote previste del concordato piano di rimborso (-1,8 milioni). Tali incrementi sono pressoché totalmente compensati dai minori debiti verso Erario (-2,1 milioni), dai minori debiti verso Enti Previdenziali (-6,7 milioni) e dai minori debiti per ferie maturate (-1,1 milioni) in ragione anche delle ferie consumate nel mese di agosto.

25. Incremento (decremento) dei benefici relativi al personale e fondi per rischi ed oneri evidenziato nel rendiconto finanziario

L'incremento complessivo della voce, rappresentato nel rendiconto finanziario, non include l'effetto dell'attualizzazione depurato anche nella voce relativa al saldo netto della gestione finanziaria. La voce non considera inoltre la riclassifica relativa al riconoscimento dei debiti e i recuperi ordinari, nonché la riclassifica delle poste relative all'area Libri tra le Attività destinate alla dismissione e dismesse (si veda la nota n. 21).

Variazione
area e Attualiz
Note 31/12/2014 30/09/2015 riclassifiche Recuperi zazioni Variazione
Benefici relativi al personale 21 53,7 43,2 4,8 1,1 (4,6)
Fondi rischi ed oneri 21 83,7 57,7 19,4 2,4 (0,1) (4,3)
Totale 137,4 100,9 24,2 2,4 1,0 (8,9)

26. Variazione del capitale circolante evidenziata nel rendiconto finanziario

30/09/2015 30/09/2014
Variazione capitale circolante 141,8 (1,7)
Variazione attività destinate alla dismissione e dismesse (88,9) 43,9
Riclassifica fondi (9,9) (7,8)
Variazione area di consolidamento 0,7
Variazione debiti netti per imposte sul reddito (0,1) (2,0)
Rettifica per uscite di cassa relative agli investimenti 3,5 (2,3)
Rettifica per variazioni non monetarie (2,9) 5,6
Totale 43,5 36,4

Tale voce è stata rettificata per escludere le movimentazioni non attribuibili alla gestione operativa derivanti in particolare dalla rettifica dei debiti verso fornitori per investimenti tecnici non regolati per cassa nel periodo in esame. La voce non considera inoltre le movimentazioni non monetarie derivanti dal riconoscimento del debito relativamente a poste precedentemente iscritte nei fondi rischi. La variazione delle Attività destinate alla dismissione e dismesse si riferisce all'area Libri.

27. Investimenti in partecipazioni evidenziati nel rendiconto finanziario

La voce presenta un saldo positivo (1,2 milioni) per effetto dei dividendi ricevuti (1,6 milioni) in particolare dalle società valutate con il metodo del patrimonio netto dell'area Media Spagna. Tali incassi risultano parzialmente compensati dagli esborsi sostenuti, pari a 0,4 milioni relativi ad acquisizioni di quote di minoranza in società tra le quali si segnala Wouzee Media S.l. (0,2 milioni).

28. Investimenti in immobilizzazioni evidenziati nel rendiconto finanziario

Si riferiscono agli investimenti effettuati nei primi nove mesi dell'esercizio 2015 (26,2 milioni) escludendo gli acquisti che non hanno comportato variazioni nei flussi di cassa, nonché gli avviamenti da consolidamento già inclusi nell'esborso per partecipazioni e incrementati dagli investimenti effettuati nell'esercizio precedente e pagati nel periodo in esame. Di seguito si fornisce una riconciliazione tra gli investimenti inclusi nel rendiconto finanziario e gli investimenti rilevati nello stato patrimoniale al 30 settembre 2015:

Note 30/09/2015 30/09/2014
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 15 (19,9) (28,5)
Investimenti in immobilizzazioni materiali 14 (6,3) (8,6)
Totale (26,2) (37,1)
Rettifiche investimenti per uscite di cassa (15,7) (11,4)
Avviamento 2,5 6,6
Totale (39,4) (41,9)

29. Corrispettivi della vendita di partecipazioni evidenziati nel rendiconto finanziario

La voce pari a 39 milioni si riferisce alla cessione della partecipazione in Gruppo Finelco per 21 milioni e in IGPDecaux S.p.A. per 18 milioni.

30. Variazione netta dei debiti finanziari e di altre attività finanziarie espressa nel rendiconto finanziario

La voce si riferisce alle variazioni monetarie incluse nella posizione finanziaria netta. Si evidenzia che i debiti verso banche in conto corrente, come previsto dai principi contabili internazionali, concorrono alla variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

Si riporta di seguito la riconciliazione con la variazione della posizione finanziaria netta:

Nota 30/09/2015 30/09/2014
Variazione Posizione Finanziaria Netta 2
0
14,6 41,0
Variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (0,2) 4,6
Variazione non monetaria degli strumenti derivati 5,0 0,6
Rettifiche investimenti per quote capitale leasing 12,2 12,9
Variazione non monetaria del risultato della gestione finanziaria (4,5) (1,6)
Variazione attività destinate alla dismissione e dismesse (0,8) (0,1)
Storno variazioni non monetarie (1,0) 0,5
Totale 25,3 57,9

31. Disponibilità liquide ed equivalenti

Nel rendiconto finanziario il saldo delle disponibilità liquide, al netto dei conti correnti bancari passivi, con esclusione delle Attività destinate alla dismissione e dismesse risulta negativo per 25,3 milioni al 30 settembre 2015 (negativo per 9,2 milioni al 30 settembre 2014).

32. Riserva "Azioni proprie e Equity Transaction"

Tale riserva è rilevata a diminuzione del patrimonio netto per complessivi 174,7 milioni. Le azioni proprie al 30 settembre 2015, invariate rispetto al 31 dicembre scorso, sono pari a 27,1 milioni, mentre gli avviamenti derivanti dall'acquisizione di quote di minoranza di partecipate già controllate, configurabili come "equity transaction" ammontano a 147,6 milioni e si incrementano di 0,2 milioni. La variazione è originata prevalentemente dall'adeguamento del valore riguardante l'opzione put concessa a terzi per una quota pari al 43,71% del capitale sociale di Marsilio Editori S.p.A., nonché per l'acquisto da parte della Capogruppo dello 0,13% di quote di terzi di RCS Investimenti S.p.A..

33. Riserva "da valutazione"

La Riserva da valutazione è negativa per 0,4 milioni e si riferisce per 7,1 milioni alla Riserva di Cash Flow Hedge e per 0,4 milioni alla riserva per utili (perdite) attuariali del Trattamento di Fine Rapporto, entrambe comprensive del relativo effetto fiscale. Di segno opposto la riserva di conversione che risulta positiva per 7,1 milioni.

34. Dividendi corrisposti

Dividendi pagati nel periodo 30/09/2015 30/09/2014
Dividendi corrisposti a minority interests (1,3) 0,0
Totale (1,3) 0,0

Marsilio Editori S.p.A., società dell'area Libri posseduta al 51%, ha distribuito dividendi per complessivi 2,7 milioni, di cui 1,3 milioni corrisposti ai terzi.

35. Effetto fiscale relativo alle altre componenti di conto economico complessivo consolidato intermedio

L'effetto fiscale relativo alle altre componenti di conto economico complessivo è così composto:

3° trimestre 2015 3° trimestre 2014 (^) Progressivo al 30 Settembre
2015
Progressivo al 30 Settembre 2014
(^)
(Onere)/ (Onere)/ (Onere)/ (Onere)/
Valore Beneficio Valore Valore Beneficio Valore Valore Beneficio Valore Valore Beneficio Valore
Altre componenti di conto economico complessivo: lordo fiscale netto lordo fiscale netto lordo fiscale netto lordo fiscale netto
Riclassificabili nell'utile (perdita) d'esercizio :
Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci in valute
estere 0,0 0,0 0,0 1,5 0,0 1,5 1,6 0,0 1,6 1,6 0,0 1,6
Utili (perdite) su copertura flussi di cassa 1,4 (0,4) 1,0 1,0 (0,3) 0,7 5,1 (1,4) 3,7 0,5 (0,1) 0,4
Quote delle componenti di conto economico complessivo delle
partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Utile (perdite) derivanti dalla valutazione a fair value delle
attività finanziarie disponibili per la vendita 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
(Perdita)/ utile attuariale su piani a benefici definiti 0,0 0,0 0,0 (1,2) 0,3 (0,9) 0,0 0,0 0,0 (1,2) 0,3 (0,9)
Totale altre componenti di conto economico complessivo 1,4 (0,4) 1,0 1,3 0,0 1,3 6,7 (1,4) 5,3 0,9 0,2 1,1

(^) Al 30 settembre 2014 e nel terzo trimestre 2014 il Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse è stato ritrattato per tener conto del risultato dell'area Libri, nonché dei risultati delle partecipate IGP Decaux e Gruppo Finelco, classificate a partire da fine esercizio 2014 tra le Attività destinate alla dimissione e dismesse e cedute rispettivamente in data 30 giugno 2015 e 15 settembre 2015.

36. Conto economico: analisi per trimestre

Per apprezzare la stagionalità delle attività del Gruppo si riepilogano di seguito gli andamenti per trimestre:

(in milioni di Euro) 1°trimestre 2°trimestre 3°trimestre 4°trimestre Esercizio
2015 2014 2015 2014 2015 2014 2014 2014
(1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1)
Ricavi netti 229,4 238,5 289,9 304,5 223,8 228,8 293,3 1.065,1
Ricavi diffusionali 107,1 109,6 107,7 109,8 109,1 115,0 111,8 446,2
Ricavi pubblicitari 96,3 101,1 139,7 149,7 91,5 90,7 149,8 491,3
Ricavi editoriali diversi 26,0 27,8 42,5 45,0 23,2 23,1 31,7 127,6
Costi operativi (169,5) (176,8) (186,2) (203,4) (149,4) (165,2) (166,7) (712,1)
Costo del lavoro (73,9) (94,9) (79,0) (79,4) (67,4) (60,9) (68,2) (303,4)
Svalutazione crediti (1,2) (2,5) (0,8) (1,8) (1,1) (1,6) (2,5) (8,4)
Accantonamenti per rischi (1,6) (1,4) (3,6) (1,0) (4,8) (0,8) (9,5) (12,7)
EBITDA (16,8) (37,1) 20,3 18,9 1,1 0,3 46,4 28,5
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali (9,2) (8,4) (9,8) (8,9) (9,8) (8,9) (10,5) (36,7)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali (5,0) (5,3) (5,1) (5,3) (4,6) (5,2) (5,4) (21,2)
Ammortamenti investimenti immobiliari (0,2) (0,2) (0,1) (0,3) (0,2) (0,2) (0,3) (1,0)
Altre svalutazioni immobilizzazioni (0,3) - (35,6) (6,9) 0,0 (1,9) (12,1) (20,9)
Risultato operativo (31,5) (51,0) (30,3) (2,5) (13,5) (15,9) 18,1 (51,3)
Proventi (oneri) finanziari netti (8,8) (10,2) (9,3) (10,5) (8,1) (10,0) (9,9) (40,7)
Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie (0,2) 0,0 (1,4) 0,0 0,0 (1,8) (0,5) (2,3)
Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN 0,6 0,3 0,5 (1,3) 0,3 (0,1) 0,4 (0,7)
Risultato prima delle imposte (39,9) (60,9) (40,5) (14,3) (21,3) (27,8) 8,1 (95,0)
Imposte sul reddito 9,2 10,6 2,1 0,9 (3,1) 1,3 (7,4) 5,5
Risultato attività destinate a continuare (30,7) (50,3) (38,4) (13,4) (24,4) (26,5) 0,7 (89,5)
Risultato delle attività destinate alla dismissione (4,9) (3,9) (21,6) (2,8) (7,2) 3,4 (17,5) (20,9)
Risultato netto prima degli interessi di terzi (35,6) (54,2) (60,0) (16,2) (31,6) (23,1) (16,8) (110,4)
(Utile) perdita netta di competenza di terzi 0,4 0,3 (0,2) 0,1 0,6 0,0 (0,9) (0,4)
Risultato netto di periodo (35,2) (53,9) (60,2) (16,1) (31,0) (23,1) (17,7) (110,8)

(^) Al 30 settembre 2015 sono stati classificati nel Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse i costi e i ricavi afferenti le attività dell'area Libri per le quali è stato sottoscritto in data 4 ottobre 2015 un contratto di cessione. Pertanto, il primo e il secondo trimestre 2015 nonché l'esercizio 2014 e tutti i trimestri del 2014 sono stati ritrattati per tener conto dei risultati dell'area Libri classificati nel Risultato delle Attività destinate alla dismissione e dismesse. Il conto economico del primo, secondo e del terzo trimestre 2014 è stato anche ritrattato per tener conto dei risultati delle partecipate IGP Decaux e Gruppo Finelco, classificate a partire da fine esercizio 2014 tra le Attività destinate alla dimissione e dismesse e cedute rispettivamente in data 30 giugno 2015 e 15 settembre 2015.

La voce ricavi depurata delle attività dell'area Libri riflette sostanzialmente l'andamento stagionale dei ricavi pubblicitari.

37. Impegni

Gli impegni sono stati commentati nelle note illustrative specifiche del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2014, cui si rinvia per un'analisi maggiormente esaustiva. Si ricorda che al 30 settembre 2015 l'area Libri è stata classificata, così come previsto dai principi contabili, in particolare dall'IFRS5, tra le attività destinate alla dismissione e dismesse.

Le voci delle principali garanzie prestate mostrano i seguenti andamenti nei primi nove mesi del 2015:

  • Le fidejussioni si incrementano di 0,4 milioni. L'ammontare sottoscritto con parti correlate ammonta a 9,9 milioni. Al 30 settembre 2015 le fidejussioni afferenti l'area Libri sono pari a 13,8 milioni.
  • Gli avalli presentano una contrazione di 2,7 milioni originata da Media Spagna principalmente per il minor importo delle garanzie rilasciate in ambito radiofonico e televisivo, nonché per le licenze dei giochi on-line. Complessivamente per 9,3 milioni sono sottoscritti con parti correlate.
  • Le altre garanzie diminuiscono di 9,1 milioni principalmente a seguito di minori importi di garanzie rilasciate a favore di società collegate da parte di Unidad Editorial. Complessivamente per 5,6 milioni sono sottoscritte con parti correlate. Al 30 settembre 2015 le fidejussioni afferenti l'area Libri ammontano a 0,1 milioni.
  • Gli altri impegni diminuiscono di 1,5 milioni. Si segnala che in seguito alle dimissioni dell'Amministratore Delegato, è stato rinegoziato l'impegno contrattuale nei suoi confronti, in aggiunta

alle usuali competenze di fine rapporto. Tale ridefinizione ha comportato l'iscrizione di minori impegni per 1,5 milioni. L'ammontare sottoscritto con parti correlate ammonta a 3 milioni.

Si evidenzia che nell'ambito delle cessioni o conferimenti di partecipazioni o rami d'azienda il Gruppo RCS ha concesso garanzie prevalentemente di natura fiscale, previdenziale e lavoristiche ancora attive. Tali garanzie sono state rilasciate secondo usi e condizioni di mercato.

38. Eventi successivi alla chiusura del terzo trimestre

Per il commento ai fatti successivi alla chiusura dei primi nove mesi dell'esercizio 2015 e sulla prevedibile evoluzione della gestione si rinvia a quanto precedentemente riportato nello specifico paragrafo del presente Resoconto Intermedio di gestione.

Milano, 12 novembre 2015

Per il Consiglio di Amministrazione:

Il Presidente Maurizio Costa

ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 154 BIS COMMA 2 TUF

ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 154 BIS COMMA 2 TUF

Il sottoscritto Riccardo Taranto, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della società RCS MediaGroup S.p.A.,

DICHIARA

in conformità a quanto previsto dal comma 2 dell'art. 154-bis, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Milano, 12 novembre 2015

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Riccardo Taranto

ALLEGATI

PARTI CORRELATE

TOTA
LE
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Gruppo
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finanziarie
Passività
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strumenti derivati
Debiti verso
banche
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correnti
finanziarie
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strumenti derivati
Debiti
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lo
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Medio
banca
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So
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Mach 2 Libri S.p.A. 6,1
Calprint S.l. (Gruppo
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- (1,3) -
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Altre Consociate (1)
Rapporti economici
Ricavi delle
vendite
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Oneri finanziari Oneri diversi di
gestione
Risultato Attività
Destinate alla
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FCA (Fiat Chrys
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2,5 (14,3)
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cietà del gruppo
P
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So
cietà del gruppo
Italmo
biliare
So
cietà del gruppo
Generali
(2,0) (0,3)
So
cietà del gruppo
Unipo
lSai S.p.A(ex Fo
ndiaria Sai S.p.A.)
0,5
TO
TALE
6,1 (16,5) (13,1) (0,5) (0,2)
Impegni e garanzie verso parti correlate (valori in milioni di Euro)
So
cietà co
llegate
5,6
Altre co
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o
ciate (1)
19,2
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3,0
Totale 27,8

(1) Comprendono i soggetti già partecipanti al "Patto" che detenevano alla data della nomina del Consiglio di Amministrazione di

RCS MediaGroup (2 maggio 2012) una partecipazione superiore al 3%.

(2) Si riferisce principalmente a transazioni con dirigenti aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti.

(3) Corrispondono a Crediti Finanziari non correnti

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