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Annual Report Mar 17, 2016

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Annual Report

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ORGANI SOCIALI E COMITATI7
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 20158
Risultati del Gruppo e situazione finanziaria8
Altri indicatori di performance22
Indicatori alternativi di performance "NON-GAAP"
23
Outlook
27
Operazioni con parti correlate28
Operazioni industriali e finanziarie29
Finmeccanica e lo scenario commerciale di riferimento33
Finmeccanica e la gestione dei rischi40
Finmeccanica e la sostenibilità
46
Andamento del titolo azionario68
Corporate Governance
71
Andamento economico -
finanziario della Capogruppo
76
Sedi della Capogruppo78
Prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del patrimonio netto della Capogruppo con
quelli consolidati al 31 dicembre 2015
78
Proposta all'assemblea79
BILANCIO CONSOLIDATO
AL 31 DICEMBRE 201580
Prospetti contabili consolidati81
Conto economico separato consolidato81
Conto economico complessivo consolidato82
Situazione finanziaria-patrimoniale consolidata
83
Rendiconto finanziario consolidato
84
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato
85

Note esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 201586
1.
Informazioni generali86
2.
Forma, contenuti e princìpi contabili applicati
86
3.
Princìpi contabili applicati
87
4.
Aspetti di particolare significatività e stime rilevanti da parte del management
107
5.
Effetti di modifiche nei princípi contabili adottati
110
6.
Restatement delle situazioni comparative
110
7.
Eventi
e operazioni significative non ricorrenti111
8.
Eventi di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio
111
9.
Informativa di settore112
10.Attività immateriali
114
11.Attività materiali
119
12.Investimenti in partecipazioni ed effetto della valutazione delle partecipazioni con il
metodo del patrimonio netto
120
13.Crediti e altre attività non correnti
124
14.Rimanenze
125
15.Lavori in corso su ordinazione e acconti da committenti
125
16.Crediti commerciali e finanziari
126
17.Altre attività correnti126
18.Disponibilità e mezzi equivalenti
127
19.Patrimonio netto127
20.Debiti finanziari
129
21.Fondi per rischi e passività potenziali
133
23.Altre passività correnti e non correnti
147
24.Debiti commerciali148
25.Garanzie e altri impegni
148
26.Ricavi148
27.Altri ricavi e costi operativi
149
28.Costi per acquisti e per il personale
150
29.Ammortamenti e svalutazioni151
30.Proventi e oneri finanziari
151
31.Imposte sul reddito153
32.Attività possedute per la vendita e discontinued operation154
33.Earning per share156
34.Flusso di cassa da attività operative156
35.Operazioni con parti correlate157
36.Gestione dei rischi finanziari
163
37.Compensi spettanti al key management personnel170
38.Compensi basati su azioni170
Allegato: Area di consolidamento
172
Attestazione sul bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis, comma 5 del D.Lgs. 58/98 e
successive modifiche e integrazioni176
Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2015
177
AZIONI BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2015 FINMECCANICA -
SOCIETÀ PER
178
Prospetti contabili
bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015179
Conto economico separato180
Conto economico complessivo
180
Situazione finanziaria-patrimoniale
181
Rendiconto finanziario182
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
183
Note esplicative al bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015184
1.
Informazioni Generali184
2.
Forma, Contenuti e Principi contabili applicati184
3.
Principi contabili adottati
185
4.
Effetti di modifiche nei principi contabili adottati
185
5.
Eventi e operazioni significative non ricorrenti186
6.
Eventi di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio
186
7.
Informativa di settore186
8.
Attività materiali ed investimenti immobiliari187
9.
Investimenti in partecipazioni
187
10.Crediti e altre attività non correnti
189
11.Crediti commerciali e finanziari
190
12.Crediti e debiti per imposte sul reddito190
13.Altre
attività correnti190
14.Disponibilità e mezzi equivalenti
191
15.Patrimonio netto191
16.Debiti finanziari
192
17.Fondi per rischi e passività potenziali
195
18.Benefìci ai dipendenti200
19.Altre passività correnti e non correnti
201
20.Debiti commerciali201
21.Garanzie e altri impegni
202
22.Ricavi203
23.Altri ricavi e costi operativi
203
24.Costi per acquisti e per il personale
203
25.Ammortamenti e svalutazioni204
26.Proventi e oneri finanziari
204
27.Imposte sul reddito205
28.Flusso di cassa da attività operative206
29.Operazioni con parti correlate207
30.Gestione dei rischi finanziari
213
31.Compensi spettanti al key management peronnel
218
32.Compensi basati su azioni218

Prospetti di dettaglio
220

Attestazione sul bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 154 bis, comma 5 del D.Lgs. n. 58/98 e
successive modifiche e integrazioni227

Relazione della Società di Revisione sul Bilancio al 31 dicembre 2015
228
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI229
INFORMAZIONI
AI
SENSI
DELL'ART.
149
DUODECIES
DEL
REGOLAMENTO
EMITTENTI230

Organi sociali e comitati

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
(per il triennio 2014 - 2016)
COLLEGIO SINDACALE *
(per il triennio 2015 - 2017)
GIOVANNI DE GENNARO
Presidente
Sindaci effettivi
MAURO MORETTI
Amministratore Delegato e Direttore Generale
RICCARDO RAUL BAUER
Presidente
GUIDO ALPA
Consigliere (a, c)
NICCOLÒ ABRIANI
MARINA ELVIRA CALDERONE
Consigliere (b, c)
LUIGI CORSI
PAOLO CANTARELLA
Consigliere (a)
FRANCESCO PERRINI
MARTA DASSU'
Consigliere (c, d)
DANIELA SAVI
ALESSANDRO DE NICOLA
Consigliere (b, d)
Sindaci supplenti
DARIO FRIGERIO STEFANO FIORINI
Consigliere (b, c) MARIA TERESA CUOMO
FABRIZIO LANDI
Consigliere (a, d)

SILVIA MERLO Consigliere (a, d)

MARINA RUBINI ________________________________________

Consigliere (b, c) SOCIETA' DI REVISIONE LEGALE KPMG S.p.A. (per il periodo 2012 - 2020)

*************************************** LUCIANO ACCIARI Segretario del Consiglio di Amministrazione

________________________________________

* Il precedente Collegio Sindacale, il cui mandato è scaduto con l'Assemblea dell'11 maggio 2015, era così composto: EFFETTIVI: Riccardo Raul Bauer (Presidente), Niccolò Abriani, Maurilio Fratino, Silvano Montaldo, Eugenio Pinto; SUPPLENTI: Stefano Fiorini, Vincenzo Limone.

________________________________________ a. Componente del Comitato Controllo e Rischi

b. Componente del Comitato per la Remunerazione

c. Componente del Comitato per le Nomine

d. Componente del Comitato Analisi Scenari Internazionali

Relazione sulla gestione al 31 Dicembre 2015

Risultati del Gruppo e situazione finanziaria

Key performance indicator ("KPI")

2015 2014 (*) Variaz.
Ordini 12.371 12.667 (2,3%)
Portafoglio ordini 28.793 29.383 (2,0%)
Ricavi 12.995 12.764 1,8%
EBITDA 1.866 1.569 18,9%
EBITDA Margin 14,4% 12,3% 2,1 p.p.
EBITA 1.208 980 23,3%
ROS 9,3% 7,7% 1,6 p.p.
EBIT 884 597 48,1%
Risultato Netto ordinario 253 15 n.a.
Risultato Netto 527 20 n.a.
Indebitamento Netto di Gruppo 3.278 3.962 (17,3%)
FOCF 307 65 n.a.
ROI 15,7% 12,7% 3,0 p.p.
ROE 6,2% 0,4% 5,8 p.p.
Organico 47.156 54.380 (13,3%)

(*) Dati restated (ad eccezione dell'organico) a seguito della riclassifica delle attività del settore trasporti, cedute nel corso del 2015, fra le discontinued operation.

Per la definizione degli indici si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance "non-GAAP".

I dati del Gruppo non includono più, a partire dal 2014, il contributo delle Joint Venture cui il Gruppo partecipa (rappresentate principalmente da ATR nel settore Aeronautica, da MBDA nei Sistemi di Difesa e dalle JV del settore Spazio). L'attività operata dal Gruppo per il tramite delle JV e la valenza strategico- finanziaria delle stesse rimane immutata, mentre ai fini di reporting il contributo delle JV è espresso unicamente a livello di indicatori di redditività (EBITA, EBIT e Risultato Netto) per effetto della valutazione a patrimonio netto, e, sotto il profilo finanziario, limitatamente ai dividendi ricevuti. Le principali JV del Gruppo hanno registrato nel 2015 ricavi complessivi, in quota Finmeccanica, pari a €mld 2,9, considerando i quali i ricavi aggregati pro forma del Gruppo sono pari a circa €mld 15,9.

Il 2015 è stato un anno di svolta per Finmeccanica, sia sotto il profilo strategico – organizzativo che sotto quello economico – finanziario, con il pieno conseguimento dei primi sfidanti obiettivi posti dal piano industriale di gennaio 2015, tra i quali si segnalano le cessioni nel settore Trasporti, l'adozione del nuovo modello operativo e organizzativo con l'avvio della "One Company" e il raggiungimento di risultati in decisa crescita e superiori alle aspettative.

Le diverse iniziative muovono verso l'obiettivo di rivedere il posizionamento del Gruppo in termini di aree di business e portafoglio prodotti, definire ed implementare un nuovo modello di governance operativa e perseguire le opportune azioni di efficientamento, ristrutturazione e sviluppo, in un diverso rapporto con il mercato caratterizzato da una maggior selettività dei contratti acquisiti, che, unitamente al miglioramento delle performance industriali, garantisce una crescente solidità e qualità del portafoglio ordini. Il tutto si inquadra

nella strategia di focalizzazione del Gruppo su un perimetro di business dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza più concentrato, ma in grado di garantire livelli adeguati di redditività e generazione di cassa.

Con riferimento ai principali fenomeni che hanno caratterizzato il 2015, si segnalano, in particolare i seguenti:

  • in data 2 novembre 2015 è stato perfezionato il closing delle operazioni di cessione nel Settore Trasporti a Hitachi. Le operazioni, che portano a compimento il piano di dismissione avviato da Finmeccanica sin dal 2011, hanno previsto il trasferimento a Hitachi delle quote detenute da Finmeccanica in Ansaldo STS (pari al 40% del capitale sociale), delle attività condotte da AnsaldoBreda nel segmento del materiale rotabile e dei complessi immobiliari di proprietà della controllata FGS. Tutto ciò, unitamente all'accordo raggiunto a fine dicembre 2014 per la cessione delle attività di BredaMenarinibus a Industria Italiana Autobus, a quello con il gruppo Danieli relativo a Fata nonché a quelli relativi alla cessione di alcune attività non strategiche rientranti nel perimetro di DRS, permette a Finmeccanica di concentrarsi nei propri settori core dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza. Al closing delle tre operazioni, Finmeccanica ha incassato €mil. 761 per la cessione delle azioni AnsaldoSTS e €mil. 68 per quella dei complessi immobiliari di proprietà FGS, a fronte di un valore negativo pari a €mil. 38 per il ramo di AnsaldoBreda. L'incasso complessivo, pari a circa €mil. 790, ha permesso di realizzare una riduzione dell'Indebitamento Netto di Gruppo pari a circa €mil. 600 (considerando il deconsolidamento della posizione finanziaria netta complessivamente positiva delle attività cedute), oltre a generare una plusvalenza netta pari a €mil. 248 nel conto economico 2015;
  • nell'ambito del processo di divisionalizzazione del Gruppo, finalizzato a conferirgli una governance maggiormente efficace e una miglior efficienza industriale, in data 24 settembre 2015 il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica ha approvato le operazioni di fusione per incorporazione di OTO Melara S.p.A. e Whitehead Sistemi Subacquei S.p.A. in Finmeccanica e di scissione parziale di Alenia Aermacchi S.p.A., AgustaWestland S.p.A. e Selex ES S.p.A. in favore di Finmeccanica S.p.A., presupposto giuridico per il completamento del percorso evolutivo di Finmeccanica, che, in coerenza con il nuovo modello organizzativo e operativo, si è trasformata da holding di gestione di diverse società operative giuridicamente separate a società unica, capace di coniugare, attraverso una struttura divisionale, i profili industriali con quelli di indirizzo e controllo delle proprie attività. Le operazioni societarie hanno avuto efficacia (anche contabile e fiscale) 1° gennaio 2016, dando origine ad un soggetto giuridico da circa 8 miliardi di euro di ricavi e circa 28.000 dipendenti (rispettivamente €mld. 11 e circa 40.000 dipendenti considerando le controllate estere rientranti nel perimetro della "One Company"). La nuova governance del Gruppo prevede la centralizzazione dei sistemi di indirizzo e controllo, mentre la gestione del business è stata decentrata a favore di sette divisioni (Elicotteri, Velivoli, Aerostrutture, Sistemi Avionici e Spaziali, Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale, Sistemi di Difesa, Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni) alle quali sono stati conferiti poteri e mezzi per garantire una gestione integrale end-to-end del relativo perimetro di attività, con la conseguente piena responsabilità del conto economico di riferimento – operanti, unitamente alle entità fuori dal perimetro della One Company (principalmente DRS, sottoposta ad un

regime di Proxy, e le JV), nell'ambito di quattro settori (Elicotteri, Aeronautica, Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza, Spazio), ai quali sono assegnati compiti e funzioni di coordinamento;

sotto il profilo economico – finanziario, Finmeccanica ha registrato nel 2015 una significativa crescita in termini di redditività, con un incremento a livello di EBITDA di circa il 20% rispetto al 2014, un miglioramento dell'EBITA pari quasi al 25%, un EBIT quasi raddoppiato e un Risultato Netto Ordinario, ottenuto depurando il risultato dalla plusvalenza rilevata sulle cessioni nel settore Trasporti, 17 volte superiore a quello del 2014 (€mil. 253, a fronte di €mil. 15 nel 2014). L'incremento risulta ancor più significativo a livello di Risultato Netto (comprensivo della citata plusvalenza), che risulta pari a 26 volte l'utile del 2014, passando da €mil. 20 a €mil. 527. Similmente, il free operating cash flow ha raggiunto i 307 milioni di euro, a fronte di un valore del 2014 pari a €mil. 65, con una crescita del 372%, concorrendo, unitamente alla felice conclusione delle operazioni di cessione nel settore Trasporti, a ridurre il debito del Gruppo sotto i 3,3 miliardi (in riduzione del 17% rispetto a fine 2014), con un debt-to-equity tornato inferiore a 1.

Le azioni in precedenza ricordate sono state accompagnate da una rivisitazione delle fonti di finanziamento a cui Finmeccanica fa ricorso, al fine di trarre beneficio dalle favorevoli condizioni di mercato e dal rafforzamento dei fondamentali industriali del Gruppo. Tale rafforzamento è testimoniato anche dalla revisione al rialzo delle prospettive (outlook da negativo a stabile) assegnate da tutte le agenzie di rating a Finmeccanica. In tale ottica, Finmeccanica ha completato nel mese di luglio la rinegoziazione della propria linea di credito revolving quinquennale (con scadenza ora estesa a luglio 2020), sottoscritta nel settembre del 2014, ottenendo una sensibile riduzione dei margini, con conseguenti effetti positivi attesi sui futuri oneri finanziari e riducendo nel contempo l'importo massimo da €mld. 2,2 a €mld. 2,0, in linea con gli obiettivi di progressivo alleggerimento delle esigenze di finanziamento del capitale circolante delineati nel proprio piano industriale. Inoltre, nel corso dell'esercizio è stato perfezionato il riacquisto di parte dei prestiti obbligazionari emessi dal Gruppo, per complessivi nominali €mil. 515, con conseguente significativa riduzione del debito lordo (pari a circa l'8% rispetto al 2014, nonostante lo sfavorevole effetto cambio sui debiti denominati in USD e GBP) e miglioramento degli oneri finanziari attesi per i prossimi esercizi.

Di seguito vengono esposte le principali variazioni che hanno caratterizzato l'andamento del Gruppo rispetto all'esercizio precedente. Approfondimenti più analitici sono trattati nella specifica sezione dedicata al trend di ciascun settore di attività. Al riguardo si segnala che la rappresentazione per settore di seguito presentata è coerente con l'articolazione adottata alla data di reporting: pertanto, i Sistemi di Difesa sono rappresentati come settore a sé stante e non all'interno dell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza, come sarà a partire dal 2016 a seguito dell'adozione del nuovo modello organizzativo, descritto in precedenza. Si ricorda, inoltre, che per effetto delle operazioni con Hitachi si è proceduto a rideterminare i dati comparativi relativi al 2014, includendo i risultati di AnsaldoSTS e delle attività di AnsaldoBreda cedute nella voce "discontinued operation".

dicembre 2015
dicembre 2014
Variazioni %
Ordini Portafoglio Ricavi EBITA ROS % Ordini Portafoglio Ricavi EBITA ROS % Ordini Portafoglio Ricavi EBITA ROS %
Elicotteri 3.910 11.717 4.479 558 12,5% 4.556 12.249 4.376 543 12,4% (14,2%) (4,3%) 2,4% 2,8% 0,1 p.p.
Elettronica
per
la
Difesa e Sicurezza 6.700 10.293 5.266 424 8,1% 5.074 8.765 4.980 207 4,2% 32,0% 17,4% 5,7% n.a. 3,9 p.p.
-
di cui: DRS
1.822 1.816 1.627 114 7,0% 1.464 1.499 1.413 22 1,7% 24,5% 21,1% 15,1% n.a. 5,3
p.p.
-
di cui: SES
4.879 8.484 3.655 310 8,5% 3.612 7.285 3.577 185 5,2% 35,1% 16,5% 2,2% 67,6% 3,3 p.p.
Aeronautica 1.741 6.170 3.118 312 10,0% 3.113 7.730 3.144 237 7,5% (44,1%) (20,2%) (0,8%) 31,6% 2,5 p.p.
Spazio - - - 37 n.a. - - - 52 n.a. n.a. n.a. n.a. (28,8%) n.a.
Sistemi di Difesa 686 1.233 459 88 19,2% 209 1.005 495 89 18,0% n.a. 22,7% (7,3%) (1,1%) 1,2 p.p.
(33,6)
Altre attività 110 215 298 (211) (70,8%) 138 9.407 398 (148) (37,2%) (20,3%) (97,7%) (25,1%) (42,6%) p.p.
Elisioni (776) (835) (625) - n.a. (423) (9.773) (629) - n.a. (83,5%) 91,5% 0,6% n.a. n.a.
Totale 12.371 28.793 12.995 1.208 9,3% 12.667 29.383 12.764 980 7,7% (2,3%) (2,0%) 1,8% 23,3% 1,6 p.p.

Andamento commerciale

Le acquisizioni di nuovi ordini sono risultate in lieve diminuzione (- 2%) rispetto al 2014, per effetto del . decremento registrato negli Elicotteri e nell'Aeronautica - che risentono di alcuni slittamenti di ordini della Difesa e del momento di crisi di alcuni mercati, con particolare riferimento all'Oil&Gas per gli Elicotteri – sostanzialmente compensato dal significativo incremento registrato dall'Elettronica per la Difesa e Sicurezza (+ €mld 1,6), attribuibile a una buona performance commerciale, anche sui mercati internazionali, di DRS e a significativi ordini in SES (tra i quali si segnala quello per sistemi navali su programmi nazionali, di cui ha beneficiato anche il settore Sistemi di Difesa), oltre che dall'effetto favorevole del cambio.

Il"book-to-bill" (rapporto ordini/ricavi) risulta pari a 0,95, in lieve calo rispetto al 2014 (in cui era pari a 0,99). Il portafoglio ordini, caratterizzato da una crescente solidità, effetto della più rigorosa selezione dei contratti da acquisire, assicura al Gruppo una copertura pari a circa due anni e mezzo di produzione.

* * * * * * * *

Andamento economico

I ricavi registrano un lieve incremento rispetto al corrispondente periodo del 2014 pari a circa il 2%, attribuibile sostanzialmente ad un più alto valore dei tassi di cambio USD/€ e GBP/€, di cui hanno beneficiato l'Elettronica per la Difesa e Sicurezza - in particolare DRS - e, in misura inferiore, gli Elicotteri.

In deciso miglioramento, sia complessivamente che nei principali settori, anche tutti gli indicatori di redditività, con una crescita del 19% rispetto al 2014 dell'EBITDA, del 23% dell'EBITA e di 1.6 punti percentuali della redditività operativa. Tale significativa crescita, che evidenzia il successo delle iniziative poste in essere per il miglioramento dei processi industriali e la razionalizzazione della spesa, è attribuibile in particolare all'Elettronica per la Difesa e Sicurezza, in virtù del previsto miglioramento di redditività in alcune aree di business della Divisione Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni e dei benefici derivanti dalle ristrutturazioni e dall'efficientamento in corso delle strutture e dei processi industriali. Nell'analisi rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente va segnalato anche che il conto economico del 2014 includeva oneri, pari a circa USDmil. 100, relativi ad uno specifico programma di DRS; tuttavia, anche escludendo tale effetto il confronto con il 2014 testimonia i positivi riflessi delle azioni intraprese da Finmeccanica nel settore. Di rilievo anche il risultato dell'Aeronautica, sostenuto dal maggior contributo di ATR, grazie anche a un positivo effetto del cambio USD/€, oltre che la sempre solida performance degli Elicotteri (con un ROS al 12,5%), mentre il calo dello Spazio è attribuibile agli oneri rilevati su uno specifico programma.

Tale miglioramento risulta ancora maggiore a livello di EBIT (+ 48%), nonostante un lieve incremento degli ammortamenti degli intangibili da business combination (attribuibile a differenze cambio), per effetto di una minor incidenza di oneri di ristrutturazione e costi non ricorrenti (da €mil. 299 a €mil. 226).

Il risultato netto ordinario risulta significativamente positivo (€mil. 253, cresciuto di 17 volte rispetto all'utile del 2014, pari a €mil. 15), per effetto del citato miglioramento dell'EBIT e di minori oneri finanziari, nonostante gli stessi includano gli oneri (€mil. 50) derivanti dal buy-back di parte dei debiti obbligazionari del Gruppo, solo parzialmente compensati dall'incremento delle imposte (attribuibile agli effetti sulla fiscalità differita della riduzione del tax rate atteso a partire dal 2017, parzialmente compensati dalla minor incidenza dell'IRAP a seguito della revisione della base imponibile, e a accantonamenti a fronte di rischi fiscali).

Il risultato netto risulta complessivamente pari a 26 volte quello del 2014 (positivo per €mil. 527 rispetto a €mil. 20 nel 2014), beneficiando anche della plusvalenza rilevata sulle cessioni nel settore Trasporti (€mil. 248), oltre che dei risultati delle attività cedute sino alla data di closing e della plusvalenza realizzata da DRS in sede di cessione di attività minori.

Di seguito si riporta il conto economico dei due periodi a confronto:

(€mil.) Note 2015 2014
(restated)
Variazione Variazione %
Ricavi 12.995 12.764 231 1,8%
Costi per acquisti e per il personale (*) (11.448) (11.166)
Altri ricavi (costi) operativi netti (**) 58 (182)
Valutazione ad equity delle JV strategiche (***) 261 153
EBITDA 1.866 1.569 297 18,9%
EBITDA Margin 14,4% 12,3% 2,1 p.p.
Ammortamenti e svalutazioni (****) (658) (589)
EBITA 1.208 980 228 23,3%
ROS 9,3% 7,7% 1,6 p.p.
Proventi (Oneri) non ricorrenti (112) (93)
Costi di ristrutturazione (114) (206)
Ammortamenti attività immateriali acquisite
in sede di business combination (98) (84)
EBIT 884 597 287 48,1%
EBIT Margin 6,8% 4,7% 2,1 p.p.
Proventi (Oneri) finanziari netti (*) (438) (448)
Imposte sul reddito (193) (134)
Risultato Netto ordinario 253 15 238 n.a.
Risultato connesso a discontinued operation
ed operazioni straordinarie (**) 274 5
Risultato Netto 527 20 507 n.a.

Note di raccordo fra le voci del conto economico riclassificato e il prospetto di conto economico:

(*) Include le voci "Costi per acquisti e per il personale" (al netto degli oneri di ristrutturazione dei costi non ricorrenti) e "Accantonamenti (assorbimenti) per perdite a finire su commesse".

(**) Include l'ammontare netto delle voci "Altri ricavi operativi" e "Altri costi operativi" (al netto degli oneri di ristrutturazione, degli impairment avviamenti, dei ricavi (costi) non ricorrenti e degli accantonamenti (assorbimenti) per perdite a finire su commesse.

(***) include gli effetti della valutazione, classificata all'interno della voce "Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto" delle sole partecipazioni strategiche;

(****) Include la voce "Ammortamenti e svalutazioni", al netto della quota riferibile alle attività immateriali acquisite in sede di Business Combination

(*****) Include le voci "Proventi finanziari", "Oneri finanziari" (al netto delle plusvalenze (minusvalenze) relative ad operazioni straordinarie) ed "Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto" (al netto dei risultati delle joint venture strategiche).

(******) Include le voci "Utile (perdita) connessa a Discontinued Operation" oltre alle plusvalenze (minusvalenze) relativi ad operazioni straordinarie (acquisizioni e dismissioni).

* * * * * *

Andamento finanziario

L'andamento di cassa nel 2015 ha evidenziato sensibili progressi rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, con un miglioramento concentrato in particolare nell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza e negli Elicotteri. Complessivamente, il FOCF è risultato pari a €mil. 307 (€mil. 65 nel 2014), con un incremento (+372%) attribuibile ai flussi di cassa generati dall'attività operativa e - in misura inferiore - al minor assorbimento derivante dagli investimenti, anche per effetto di alcune cessioni di immobili e impianti concluse nel periodo.

Tale miglior andamento si è riflesso positivamente sul valore complessivo dell'Indebitamento Netto di Gruppo, ridottosi del 17% a €mil. 3.278 per effetto, oltre che del FOCF di periodo parzialmente compensato dall'effetto negativo derivante dalla traduzione dei debiti in GBP e USD, del completamento delle cessioni nel settore Trasporti, che ha permesso di realizzare un incasso netto di circa €mil. 790, con un beneficio sul debito del Gruppo pari a circa €mil. 600 considerando il deconsolidamento della posizione finanziaria netta complessivamente positiva delle attività cedute. Le operazioni strategiche includono, inoltre, l'incasso derivante dalla cessione di alcune attività minori rientranti nel perimetro di DRS (il dato del 2014 includeva invece l'incasso derivante dalla cessione del business motori di Avio).

L'andamento dei flussi di cassa è di seguito dettagliato:

(€mil.) 2015 2014
(restated)
Variazione Variazione
%
Funds From Operations (FFO) (*) 1.446 1.227 219 17,8%
Variazione del capitale circolante (596) (560)
Flusso di cassa da attività di investimento ordinario (543) (602)
Free Operating Cash Flow (FOCF) 307 65 242 n.a.
Operazioni strategiche (**) 836 239
Variazione delle altre attività di investimento (***) (19) (1)
Variazione netta dei debiti finanziari (576) (394)
Dividendi pagati - -
Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e mezzi
equivalenti 548 (91)
Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio 1.495 1.455
Differenze di cambio e altri movimenti 18 34
Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio delle discontinued
operation (290) -
Incremento/(decremento) delle disponibilità delle discontinued
operation - 97
Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre 1.771 1.495

(*) Include la voce "Flusso di cassa utilizzato da attività operative" (al netto della "Variazione del capitale circolante") ed i dividendi ricevuti;

(**) Include la voce "Cessioni settore Trasporti" e la quota delle "Altre attività di investimento" classificate come "Operazioni strategiche";

(***) Include le voci "Altre attività di investimento" (al netto dei dividendi ricevuti e delle operazioni classificate come "Operazioni strategiche").

Nel confronto con il dato del 2014, va segnalato che lo stesso era stato condizionato dall'escussione delle garanzie a valere sul contratto indiano del settore Elicotteri, ancorché in parte compensato dai maggiori dividendi ricevuti da joint venture.

La movimentazione dell'Indebitamento Netto nel corso dell'esercizio è la seguente:

Il capitale investito netto si decrementa per effetto della variazione di perimetro conseguente principalmente al deconsolidamento del settore Trasporti. Al fine di agevolare il confronto è stato predisposta, così come per l'Indebitamento Netto, una situazione patrimoniale (non oggetto di restatement ai sensi dell'IFRS5) pro forma al 31 dicembre 2014 senza il settore Trasporti, che evidenzia un lieve incremento del capitale investito, riferibile principalmente all'effetto di traduzione sugli attivi netti in USD e GBP, come di seguito evidenziato:

(€mil.) Note 31 dicembre
2015
31 dicembre 2014
Reported
31 dicembre
2014 Pro
forma
Attività non correnti 12.558 12.518 12.148
Passività non correnti (3.676) (3.434) (3.378)
Capitale fisso (*) 8.882 9.084 8.770
Rimanenze 4.337 4.578 4.318
Crediti commerciali (**) 6.375 7.676 6.262
Debiti commerciali (***) (9.962) (11.705) (10.201)
Capitale circolante 750 549 379
Fondi per rischi (quota corrente) (736) (749) (738)
Altre attività (passività) nette correnti (****) (1.320) (1.082) (1.038)
Capitale circolante netto (1.306) (1.282) (1.397)
Capitale investito netto 7.576 7.802 7.373
Patrimonio netto di Gruppo 4.280 3.511 3.511
Patrimonio Netto di Terzi 22 343 343
Patrimonio netto 4.302 3.854 3.854
Indebitamento Netto di Gruppo 3.278 3.962 4.269
(Attività) passività nette possedute per la
vendita
(*) (4) (14) (750)

Note di raccordo fra le voci dello stato patrimoniale riclassificato e il prospetto di stato patrimoniale:

(*) Include, rispettivamente, tutte le attività non correnti, al netto della voce "Fair Value della quota residua in Ansaldo Energia", e tutte le passività non correnti, al netto della voce "Debiti finanziari non correnti".

(**) Include la voce "Lavori in corso su ordinazione".

(***) Include la voce "Acconti da committenti" ed è rettificato nel 2014 per tener conto della rettifica relativa al contratto Fyra.

(****) Include le voci "Crediti per imposte sul reddito", le "Altre attività correnti" (esclusi i "Derivati a copertura di poste dell'indebitamento"), al netto delle voci "Debiti per imposte sul reddito" e "Altre passività correnti" (esclusi i "Derivati a copertura di poste dell'indebitamento").

(*****) Include l'ammontare netto delle voci "Attività non correnti possedute per la vendita" e "Passività direttamente correlate ad attività possedute per la vendita".

Di seguito si riporta la composizione dell'Indebitamento Netto di Gruppo:

31
dicembre
2015
di cui
correnti
31
dicembre
2014
di cui
correnti
31
dicembre
2014 Pro
di cui
correnti
(€mil.) Reported forma
Debiti obbligazionari 4.397 121 4.761 131 4.761 131
Debiti bancari 389 96 472 110 465 103
Disponibilità e mezzi equivalenti (1.771) (1.771) (1.495) (1.495) (1.205) (1.205)
Indebitamento bancario e obbligazionario netto 3.015 3.738 4.021
Fair Value quota residua Ansaldo Energia (131) (124) (124)
Titoli - - - - - -
Crediti finanziari correnti verso parti correlate (122) (122) (161) (161) (130) (130)
Altri crediti finanziari correnti (45) (45) (45) (45) (43) (43)
Crediti finanziari e titoli correnti (298) (330) (297)
Derivati a copertura di poste dell'indebitamento 41 41 (24) (24) (24) (24)
Effetti transazione su contratto Fyra - - 41 41 41 41
Debiti finanziari verso parti correlate 401 399 431 425 428 422
Altri debiti finanziari 119 83 106 73 100 67
Indebitamento Netto di Gruppo 3.278 3.962 4.269

La riconciliazione con la posizione finanziaria netta richiesta dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 è fornita nella Nota 20 al bilancio consolidato

I debiti obbligazionari si riducono a seguito delle operazioni di buy-back effettuate nel periodo (per nominali €mil. 515), riduzione parzialmente compensata dall'effetto cambio negativo sui debiti denominati in GBP e USD, mentre il saldo di debiti bancari e disponibilità liquide riflette la maggior generazione di cassa e l'incasso derivante dalle cessioni nel settore Trasporti.

Nel corso dell'esercizio 2015 il Gruppo ha effettuato operazioni di cessione di crediti pro soluto per un valore di carico complessivo pari a circa €mil 1.262 (€mil.1.082 nel 2014).

Si ricorda che Finmeccanica, per le proprie esigenze di finanziamento delle attività ordinarie del Gruppo, dispone di una Revolving Credit Facility rinegoziata con un pool di banche internazionali e nazionali nel mese di luglio 2015 per un importo complessivo di €mil. 2.000. Le condizioni di tale contratto sono descritte nella sezione "Operazioni Finanziarie". Al 31 dicembre 2015, così come al 31 dicembre 2014, detta linea di credito risultava interamente non utilizzata.

Anche le ulteriori linee di credito per cassa a breve termine, non confermate, di cui Finmeccanica dispone (€mil. 745) risultavano al 31 dicembre 2015 interamente non utilizzate. Finmeccanica disponeva inoltre, sempre al 31 dicembre 2015 di linee di credito per firma, non confermate, per circa €mil. 2.992.

* * * * * * * *

Di seguito si commentano i principali indicatori per settore:

Elicotteri

L'andamento del 2015 mostra ricavi e EBITA sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente se si esclude l'effetto positivo del cambio di conversione delle società in valuta diversa dall'euro, con un ROS oltre il 12%. Dal punto di vista commerciale, si registra una riduzione rispetto al 2014 da attribuire alle difficoltà nella finalizzazione di nuovi contratti in conseguenza del momento di crisi di alcuni mercati di riferimento, anche in relazione all'andamento del settore dell'Oil&Gas.

Ordini. Calo riferibile alle citate difficoltà e in particolare alla crisi del settore dell'Oil&Gas che ha condizionato il livello degli ordinativi sia dei velivoli AW139 che delle nuove macchine AW189 e AW169. Tra le principali acquisizioni dell'anno si citano l'ordine dal Ministero della Difesa britannico per la fornitura di servizi di supporto logistico e di manutenzione della flotta di elicotteri AW101 Merlin.

Ricavi. Incremento da attribuire all'effetto positivo del cambio di conversione delle società in valuta diversa dall'euro. La flessione dei ricavi indotta dalla crisi del settore Oil&Gas, in particolare sulle linee AW139 e AW189, nonché il progressivo ridursi delle attività sul programma CH47 per l'Esercito Italiano e la rimodulazione del programma NH90 sono stati sostanzialmente compensati dalla crescita dei ricavi sui programmi AW159/Lynx, dall'avvio delle attività sul nuovo velivolo AW169 e dai maggiori ricavi su AW139 e AW189 per altre applicazioni. Per i nuovi velivoli AW189 e AW169, pur in presenza di un

rallentamento rispetto alle previsioni di ramp up produttivo, si segnalano, rispettivamente, l'ottenimento nel primo trimestre della validazione FAA della certificazione EASA rilasciata nel 2014 e l'ottenimento nel mese di luglio della certificazione EASA.

EBITA. Sostanzialmente in linea con il 2015 se si esclude l'effetto positivo del cambio di conversione delle società in valuta diversa dall'euro. Pur in presenza di alcune difficoltà e rallentamenti tipici delle fasi di avvio delle produzioni di nuovi velivoli, la redditività si conferma su livelli di assoluta eccellenza beneficiando dell'apporto comunque rilevante di prodotti consolidati e ad alta marginalità, quali AW139, e del Product Support nonché della costante attenzione prestata dalla società al miglioramento dell'efficienza operativa ed al contenimento dei costi.

Outlook. In un contesto che si prevede ancora caratterizzato dalla crisi di alcuni mercati di riferimento, in relazione in particolare all'andamento del settore dell'Oil&Gas (che nel 2015 ha contribuito ai ricavi del settore per circa il 5%), nel 2016 sono attesi volumi di produzione sostanzialmente in linea con quelli del 2015, con un rapporto book to bill tendente ad 1. La redditività rimane solidamente in doppia cifra beneficiando delle azioni di miglioramento dell'efficienza operativa e di contenimento dei costi, nonché della progressiva entrata a regime delle produzioni sui nuovi velivoli.

Elettronica per la Difesa e Sicurezza

SES - I risultati del 2015 evidenziano una ottima performance dal punto di vista commerciale ed un sensibile miglioramento dei risultati economico-finanziari, sostenuti dal previsto recupero della redditività in talune aree di business e dall'apporto dei benefici piani di ristrutturazione e di efficientamento in corso.

Ordini: Sensibilmente superiori allo stesso periodo del 2014 per effetto, in particolare, delle acquisizioni registrate dalla Divisione Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale, tra le quali si sottolinea il contratto per la Marina Militare Italiana relativo ad un'unità anfibia multiruolo (LHD) e a 7 pattugliatori polivalenti d'altura (PPA) nell'ambito del programma di ammodernamento della flotta recentemente avviato ("Legge Navale"). Tra i principali contratti acquisiti si citano inoltre, nella Divisione Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni, l'ordine per l'ammodernamento dei radar per il controllo del traffico aereo con l'Ente canadese, la fornitura di un sistema di smistamento pacchi in Inghilterra e l'ordine, finalizzato nel corso dell'ultimo trimestre, per la prosecuzione del programma di realizzazione di un servizio radiomobile nazionale basato sullo standard di comunicazione Tetra per le Forze di Polizia ("Tetra PIT").

Ricavi: Crescita riconducibile principalmente all'effetto favorevole del tasso di cambio GBP/€, con ricavi sostanzialmente in linea allo scorso esercizio su tutte le Divisioni.

EBITA. Significativo incremento per effetto del previsto miglioramento della redditività in alcune aree di business della Divisione Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni, dei benefici derivanti dal piano di ristrutturazione in corso e del crescente apporto delle iniziative di efficientamento delle strutture e dei

processi industriali. Ciò, unitamente alla buona performance della Divisione Sistemi Avionici e Spaziali e alla conferma dei livelli di marginalità della Divisione Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale, permette di conseguire un ROS dell'8,5% (5,4% nel 2014).

DRS – Per agevolare la comprensione delle variazioni si riportano i valori dei Key Performance Indicator in USD:

Ordini Ricavi EBITA ROS %
DRS (USDmil.) 2015 2.022 1.805 126 7,0%
DRS (USDmil.) 2014 1.945 1.877 31 1,7%

Il 2015, in linea con quanto previsto, è stato caratterizzato da una buona performance commerciale e da un sostanziale miglioramento della redditività, che nel secondo trimestre del 2014 era stata penalizzata dagli oneri, pari a circa \$mil. 100, relativi ad un programma per lo sviluppo e produzione di un sistema di movimentazione e trasporto merci per velivoli.

Ordini. Il livello degli ordini del 2015 risulta superiore rispetto allo scorso anno ed è caratterizzato da importanti acquisizioni all'estero, tra i quali si cita l'ordine per l'esercito canadese nell'ambito del programma LRSS (Light Armored VehicleReconnaissance Surveillance System). Tra le principali acquisizioni per il cliente domestico si citano gli ordini per attività sui sistemi di propulsione dei sottomarini classe Ohio della U.S. Navy, per la fornitura di visori notturni ENVG (Enhanced Night Vision Goggles) e per attività addizionali sul programma MFoCS (Mounted Family of Computing Systems) per l'esercito degli Stati Uniti.

Ricavi. Sostanzialmente in linea con il 2014; i maggiori volumi di produzione nell'ambito dei sistemi Maritime & Combat Support hanno compensato la prevista flessione delle consegne all'Esercito degli Stati Uniti di prodotti e sistemi ad infra-rossi nonché dei servizi a supporto delle truppe nei teatri operativi.

EBITA. Oltre all'effetto già citato degli oneri registrati nel 2014 sullo specifico programma, il risultato beneficia della crescita e della maggiore redditività dei business Maritime & Combat Support System e Aviation, Communication & Homeland Security, che hanno compensato la citata flessione in altre aree di business.

Outlook del Settore. Con riferimento a DRS, nel 2016 è attesa una conferma del positivo trend registrato nel 2015, con una ulteriore crescita della redditività pur in presenza di importanti sfide associate a programmi in fase di sviluppo e alla crescente pressione competitiva nei mercati di riferimento. Se si esclude l'effetto del diverso perimetro di attività, che risente delle cessioni avvenute alla fine del 2015 di business "non core", i volumi di Ricavi sono previsti in lieve incremento, a conferma dell'inversione di tendenza rispetto all'andamento che ha interessato DRS negli esercizi precedenti. Con riferimento alle altre componenti del settore, invece, in linea con il trend evidenziato nel corso dell'esercizio appena concluso, nel 2016 è previsto un ulteriore miglioramento della redditività supportato dal progressivo recupero della Divisione Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni, anche grazie ad un portafoglio attività più solido e profittevole del passato, e

dalla buona performance delle Divisioni Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale e Sistemi Avionici e Spaziali, pur in presenza di pressioni sulla marginalità derivanti dalla forte competitività sui mercati di riferimento e dal decrescente contributo di importanti e redditizi programmi in fase di completamento. Tale miglioramento è fortemente sostenuto dal crescente apporto dei benefici delle azioni di razionalizzazione ed efficientamento dei processi industriali.

Aeronautica

L'esercizio 2015, in linea con quanto registrato nel corso della prima parte dell'anno, ha confermato un buon andamento dal punto di vista produttivo, in particolare per il programma B787, che ha registrato consegne pari a 132 sezioni di fusoliera e 74 stabilizzatori (nel 2014 consegnate 113 fusoliere e 82 stabilizzatori), e per il velivolo M346, per il quale sono stati consegnati 19 velivoli sui contratti per l'AMI e Israele (nel 2014 consegnati 10 velivoli). Si segnala inoltre la consegna, all'inizio di dicembre 2015, all'Aeronautica Militare italiana del primo velivolo F35 assemblato presso lo stabilimento di Cameri.

Nell'ambito del processo di razionalizzazione dell'assetto industriale sono state completate le operazioni per il trasferimento delle attività per il montaggio della fusoliera del velivolo C27J dallo stabilimento di Capodichino allo stabilimento di Caselle, in modo da concentrare su un solo sito industriale tutte le attività di assemblaggio del velivolo. Inoltre sono proseguite le azioni di miglioramento dei processi industriali e di ottimizzazione delle attività di ingegneria e riduzione costi di acquisto e di struttura.

Ordini. Riduzione dovuta ai minori ordini sia della Divisione Velivoli, che risente dello slittamento nella formalizzazione di importanti acquisizioni all'export e, in misura inferiore, dal cliente nazionale per velivoli addestratori, sia della Divisione Aerostrutture, per la prevista flessione degli ordinativi per i programmi B787 e ATR. Tra i principali ordini acquisiti nel corso del 2015 si segnalano, per la Divisione Aerostrutture, quelli per la produzione dei programmi B787, ATR e A380, mentre per i Velivoli gli ordini per le attività di supporto logistico per i velivoli EFA e M346, quelli ricevuti da Lockheed Martin per le produzioni F35 e il contratto per la fornitura di 2 velivoli C27J alla forza aerea di un Paese africano.

Ricavi. Volumi di attività complessivamente in linea con quanto consuntivato nel 2014, sia per la Divisione Aerostrutture che per la Divisione Velivoli. In particolare, nelle Aerostrutture i maggiori ricavi per i programmi ATR e A380 hanno compensato le minori forniture esterne per il programma B787, mentre per i Velivoli l'incremento delle produzioni per i programmi M346 hanno compensato la flessione dei ricavi per i velivoli da difesa e da trasporto C27J.

EBITA. La redditività del settore evidenzia un miglioramento (ROS al 10%), sostenuto dalla performance della Divisione Velivoli, in particolare dei velivoli da difesa, e dall'importante incremento del risultato di ATR, che beneficia anche dell'apprezzamento del cambio USD/€, mentre non risultano ancora del tutto risolte le criticità rilevate nella Divisione Aerostrutture.

Outlook. Nel 2016 per il Settore è attesa una lieve flessione dei ricavi, che risentono dei minori volumi di produzione della Divisione Aerostrutture a seguito del trasferimento in capo a Boeing di alcune forniture esterne "passanti" sul programma B787 e della riduzione dei rate sul programma A380. Dal punto di vista della redditività, non intaccata dal suddetto trasferimento di attività passanti, nel 2016 è previsto un consolidamento dei livelli registrati nel 2015, cui contribuiscono ulteriori e più incisive azioni di efficientamento industriale e revisione dei processi di approvvigionamento e produzione volte al miglioramento della performance della Divisione Aerostrutture nonché alla riduzione dei costi di produzione e alla stabilizzazione dei programmi M346 e C27J della Divisione Velivoli, in grado di mitigare anche l'effetto del minore apporto di programmi ad elevata marginalità

Spazio

Il 2015 è stato caratterizzato da una buon andamento commerciale, che ha visto la finalizzazione di importanti ordini per la fornitura di satelliti per telecomunicazioni, tra i quali si cita quello dalla Direzione Generale degli Armamenti francese per un satellite militare, e per l'osservazione della terra, in particolare dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA) nell'ambito del programma europeo Copernicus.

Sebbene i volumi produttivi realizzati nel corso dell'anno abbiano registrato una lieve crescita rispetto a quelli del 2014, da ricondurre prevalentemente al segmento manifatturiero, il risultato economico registra una flessione determinata dagli oneri rilevati su uno specifico programma.

Tra gli avvenimenti salienti del 2015 si menziona il lancio, con un vettore Arianespace dallo spazioporto europeo di Kourou nella Guyana francese, del satellite militare SICRAL 2 nell'ambito del programma di cooperazione del Ministero della Difesa italiano e della Direzione Generale degli Armamenti francese. Sono inoltre proseguite le attività relative alla Seconda Generazione del sistema COSMO-SkyMed per l'osservazione della Terra e al programma per la realizzazione del sistema di navigazione satellitare Galileo.

Outlook. Nel 2016 è attesa una crescita dei volumi di ricavi, da ricondurre prevalentemente al segmento manifatturiero e in particolare alle attività di produzione su programmi per telecomunicazioni, e un pronto recupero di livelli di redditività adeguati, con il conseguente miglioramento del risultato economico.

Sistemi di Difesa

L'esercizio 2015 registra un primo segnale di ripresa degli ordinativi, in crescita rispetto al 2014, pur con volumi di produzione ancora in riduzione per effetto della prevista flessione delle attività per armamenti navali, terrestri e aeronautici. Il valore dell'EBITA risulta allineato a quello del 2014, con conseguente miglioramento della redditività.

Ordini. Incremento che interessa sia gli armamenti navali, terrestri e aeronautici, sia i sistemi subacquei. Tra le principali acquisizioni si segnalano quelle relative alla nuova Legge Navale, ordini per il programma

FREMM Italia, il contratto per il retrofit di veicoli VBM 1a Brigata dell'Esercito Italiano, un ulteriore ordine nazionale per lo sviluppo del programma di munizionamento "Vulcano" e contratti di logistica da vari paesi.

Ricavi. Flessione connessa al progressivo completamento di alcuni programmi nazionali di fornitura di armamenti terrestri e di munizionamento per clienti esteri, cui si associa l'effetto di slittamenti nella finalizzazione di nuovi ordinativi.

EBITA. In linea con il valore dell'anno precedente per le maggiori consegne di sistemi missilistici su importanti programmi export che hanno compensato l'effetto dei citati minori volumi di ricavi e il peggioramento della redditività dei sistemi subacquei, su cui incide la revisione delle ipotesi di recuperabilità di alcuni costi di sviluppo capitalizzati.

Outlook. Nel 2016 è attesa una crescita dei ricavi, supportata dall'avvio delle produzioni su importanti programmi da acquisire in corso d'anno, ed un ulteriore miglioramento della redditività. Si ricorda, infine, che a partire dal 2016, in linea con il nuovo modello organizzativo e operativo, il contributo del settore Sistemi di Difesa sarà rappresentato all'interno del settore Elettronica per la Difesa e Sicurezza.

Altri indicatori di performance

2015 2014 (*) Variaz.
FFO 1.446 1.227 17,8%
Spese di Ricerca e Sviluppo 1.426 1.500 (4,9%)
Net Interest (296) (307) 3,6%

(*) Dati comparativi restated a seguito della riclassifica e della successiva cessione delle attività del settore trasporti tra le discontinued operation.

Per la definizione degli indici si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance "non-GAAP".

Il dettaglio dei costi di Ricerca & Sviluppo è illustrato nella sezione "Finmeccanica e la sostenibilità".

Indicatori alternativi di performance "NON-GAAP"

Il management di Finmeccanica valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l'EBITA è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria.

Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione CESR/05 - 178b, le componenti di ciascuno di tali indicatori:

  • Ordini: include i contratti sottoscritti con la committenza nel periodo che abbiano le caratteristiche contrattuali per essere iscritti nel libro degli ordini.
  • Portafoglio ordini: è dato dalla somma del portafoglio del periodo precedente e degli ordini acquisiti, al netto dei ricavi del periodo di riferimento.
  • EBITDA: è dato dall'EBITA, come di seguito definito, prima degli ammortamenti e delle svalutazioni (al netto di quelle relative all'avviamento o classificate tra i "costi non ricorrenti").
  • EBITDA Margin: è calcolato come rapporto tra l'EBITDA ed i ricavi.
  • EBITA: è ottenuto depurando l'EBIT, come di seguito definito, dai seguenti elementi:
  • eventuali impairment dell'avviamento;
  • ammortamenti ed eventuali impairment della porzione del prezzo di acquisto allocato a attività immateriali nell'ambito di operazioni di business combination, così come previsto dall'IFRS 3;
  • costi di ristrutturazione, nell'ambito di piani definiti e rilevanti. Rientrano in tale voce sia i costi del personale che tutti gli altri oneri riconducibili a dette ristrutturazioni (svalutazioni di attività, costi di chiusura di siti, costi di rilocalizzazione, etc.);
  • altri oneri o proventi di natura non ordinaria, riferibili, cioè, a eventi di particolare significatività non riconducibili all'andamento ordinario dei business di riferimento.

L'EBITA così determinato è utilizzato nel calcolo del ROS (return on sales) e del ROI (return on investment).

La riconciliazione tra risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari, l'EBIT e l'EBITA è di seguito presentata (quella per settore è illustrata nella nota 9):

(€mil.) 2015 2014
Risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari 623 444
Risultati delle Joint Venture strategiche 261 153
EBIT 884 597
Ammortamenti attività immateriali acquisite in sede di business
combination 98 84
Costi di ristrutturazione 114 206
(Proventi) Oneri non ricorrenti 112 93
EBITA 1.208 980

Gli oneri non ricorrenti sono riferibili agli oneri legati alla risoluzione di alcune controversie in corso e a svalutazioni che riflettono le stime effettuate dal management in relazione all'esposizione del Gruppo in Paesi considerati a rischio. I costi di ristrutturazione si riferiscono ai processi in corso, principalmente nell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza e nell'Aeronautica.

  • Return on Sales (ROS): è calcolato come rapporto tra l'EBITA ed i ricavi.
  • EBIT: è ottenuto aggiungendo al risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari (cioè il risultato prima dei "proventi e oneri finanziari", degli "effetti della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto", delle "imposte sul reddito" e dell'"utile (perdita) connesso alle Discontinued Operation") la quota parte di competenza del Gruppo dei risultati delle Joint Venture strategiche del Gruppo (ATR, MBDA, Thales Alenia Space e Telespazio), rilevata negli "effetti della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto".
  • Risultato netto ordinario: è dato dal Risultato Netto ante risultato delle Discontinued Operation ed effetti delle operazioni straordinarie (acquisizioni e dismissioni). La riconciliazione è di seguito presentata:
(€mil.) 2015 2014
Risultato netto 527 20
Risultato delle Discontinued operation (9) (55)
Effetti delle operazioni straordinarie (265) 50
Risultato netto ordinario 253 15

Indebitamento Netto del Gruppo: include liquidità, crediti finanziari e titoli correnti, al netto dei debiti finanziari (correnti e non correnti) e del fair value dei derivati a copertura di poste dell'indebitamento finanziario. L'Indebitamento Netto del Gruppo include, a miglioramento dell'indicatore, la valorizzazione della quota residua in Ansaldo Energia, classificata contabilmente tra le attività non correnti in considerazione – e nel presupposto del loro esercizio nonché alla luce del merito di credito della controparte – dei diritti di put&call in virtù dei quali tale importo verrà corrisposto da Fondo Strategico Italiano a Finmeccanica. Fino al 2014 l'indicatore includeva, inoltre, a peggioramento dell'indebitamento netto €mil. 41 relativi all'accordo transattivo sul contratto Fyra di AnsaldoBreda con le ferrovie olandesi. La riconciliazione con la posizione finanziaria netta richiesta dalla

comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 è fornita nella Nota 20 del bilancio consolidato.

  • Free Operating Cash-Flow (FOCF): è ottenuto come somma del cash-flow generato (utilizzato) dalla gestione operativa (con esclusione delle variazioni relative a poste dell'Indebitamento Netto di Gruppo) del cash-flow generato (utilizzato) dall'attività di investimento ordinario (attività materiali, immateriali e partecipazioni, al netto dei flussi di cassa riferibili a operazioni di acquisto o cessione di partecipazioni che, per loro natura o per rilevanza, si configurano come "investimenti strategici") e dei dividendi. La modalità di costruzione del FOCF è presentata all'interno del cash flow riclassificato riportato nel capitolo "Risultati del gruppo e situazione finanziaria".
  • Return on Investments (ROI): è calcolato come rapporto tra l'EBITA ed il valore medio del capitale investito netto nei due periodi presentati a confronto.
  • Return on Equity (ROE): è calcolato come rapporto tra il risultato netto ordinario ed il valore medio del patrimonio netto nei due periodi a confronto.
  • Organico: è dato dal numero dei dipendenti iscritti a libro matricola all'ultimo giorno del periodo di riferimento.
  • Funds From Operations (FFO): è dato dal cash-flow generato (utilizzato) dalla gestione operativa, al netto della componente rappresentata da variazioni del capitale circolante. Il Funds From Operations include inoltre i dividendi ricevuti.
  • Spese di Ricerca e Sviluppo: il Gruppo qualifica come spese di Ricerca e Sviluppo tutti i costi, interni ed esterni, sostenuti nell'ambito di progetti finalizzati all'ottenimento o all'impiego di nuove tecnologie, conoscenze, materiali, prodotti e processi. La voce include:
  • i costi di sviluppo capitalizzati, anche se coperti da contributi;
  • i costi di ricerca, le cui attività si trovino cioè in uno stadio che non consente di dimostrare che l'attività genererà benefici economici in futuro – o i costi di sviluppo per i quali non sussistono i requisiti contabili per la capitalizzazione, addebitati a conto economico nel periodo di sostenimento;
  • i costi di ricerca e sviluppo rimborsati dal committente nell'ambito di contratti in essere (che sotto il profilo contabile rientrano nella valutazione dei "lavori in corso").
  • Net interest: è calcolato come somma delle voci "Interessi", "Premi pagati/incassati su IRS" e "Commissioni su finanziamenti" (si veda la Nota "Proventi e oneri finanziari" della Nota integrativa al bilancio consolidato);

Variazione del capitale circolante: è dato dalla variazione dei crediti/debiti commerciali, lavori in corso/acconti e rimanenze, al netto delle variazioni relative al contratto Fyra di AnsaldoBreda. Quest'ultima voce viene inclusa, nello schema riclassificato, nella "Variazione netta degli altri debiti finanziari". La riconciliazione è di seguito presentata:

(€mil.) 2015 2014
Variazioni dei crediti/debiti commerciali, lavori in corso/acconti e rimanenze (637) (605)
Pagamenti su contratto Fyra 41 -
Variazione del capitale circolante (596) (605)

Outlook

Finmeccanica opera su mercati che per loro natura risultano interessati dai diversi elementi di incertezza politica, economica e sociale che caratterizzano l'attuale contesto, tra i quali si segnalano le tensioni all'interno dell'area europea, il basso costo del petrolio, la crisi medio-orientale, il tema dell'immigrazione e la minaccia del terrorismo. In tale ambito, Finmeccanica continua il proprio percorso evolutivo, concentrandosi sulle azioni volte a:

  • rafforzare il proprio posizionamento in termini di aree di business e portafoglio prodotti;
  • incrementare l'efficienza e l'efficacia dei propri processi industriali chiave

anche attraverso l'implementazione del Nuovo Modello Organizzativo ed Operativo, avviato con la creazione della "One Company".

I risultati conseguiti nel 2015 rafforzano la solidità delle ipotesi alla base del Piano Industriale approvato a inizio 2015, e le previsioni per l'esercizio 2016 ne confermano le principali direttrici strategiche e gli obiettivi. In particolare, l'andamento atteso nell'esercizio 2016 evidenzia una ulteriore crescita della redditività, con un ROS che si attesta – come anticipato – intorno al 10%, sostenuto da un deciso miglioramento degli indicatori di produttività. Analogamente, si prevede un miglioramento nella capacità di generazione di cassa del Gruppo, che permetterà di raggiungere con un anno di anticipo l'obiettivo di riduzione dell'Indebitamento previsto a fine 2017 nelle stime comunicate al mercato lo scorso anno.

Nel dettaglio Finmeccanica prevede per il 2016:

  • ricavi in linea con il livello raggiunto nel 2015, tenendo conto delle riduzioni nel perimetro di business (tra cui si segnalano il completamento del trasferimento delle attività "passanti" sul B787 e la cessione dei business non core di DRS e della FATA), a conferma di un Gruppo sempre più concentrato su business in grado di garantire livelli adeguati di redditività e generazione di cassa;
  • una ulteriore crescita della redditività operativa, guidata principalmente dalla conferma del trend di progressivo miglioramento delle divisioni dell'Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza e dal consolidamento dei livelli registrati nel 2015 dall'Aeronautica, il tutto sostenuto dalla solida profittabilità degli Elicotteri;
  • un miglioramento della capacità di generazione di cassa, guidata dai precedenti fattori, accompagnati da una attenta gestione del capitale circolante e dalla maggiore selettività degli investimenti

Le stime per l'esercizio 2016 sono di seguito riepilogate:

Valori 2015 Outlook 2016 (*)
Ordini (€mld.) 12,4 12,2 -
12,7
Ricavi (€mld.) 13,0 12,2 -
12,7
EBITA (€mil.) 1.208 1.220 -
1.270
FOCF (€mil.) 307 300 –
400
Indebitamento Netto di Gruppo (€mld.) 3,3 minore di 3

(*) Assumendo un valore del cambio €/USD a 1,15 e €/GBP a 0,75

Operazioni con parti correlate

Le parti correlate sono state individuate sulla base di quanto disposto dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni CONSOB emanate in materia.

Le operazioni effettuate, regolate a condizioni di mercato, sono relative a rapporti di natura commerciale (cessioni e acquisti di beni o servizi nell'ambito dell'usuale operatività del Gruppo), finanziaria (finanziamenti ordinari concessi/ricevuti e addebito/accredito dei relativi interessi) e diversa (comprensiva, oltre che di tutte le attività residuali, anche, per le società che hanno optato per il consolidamento fiscale nazionale, dei rapporti, regolati contrattualmente, di origine tributaria).

Si rammenta che Finmeccanica ha emanato nel 2010 (e successivamente aggiornato in data 13 dicembre 2011, 19 dicembre 2013 e 22 dicembre 2015) una specifica "Procedura per le Operazioni con Parti Correlate" (di seguito la "Procedura"), ai sensi del "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate" adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e s.m.i. (di seguito il "Regolamento"), nonché in attuazione dell'art. 2391-bis del Codice Civile. La citata Procedura è disponibile sul sito internet della Società (www.finmeccanica.com, sezione Corporate Governance, area Operazioni con Parti Correlate).

Ai sensi dell'art. 5, comma 8, del Regolamento, nell'esercizio 2015 non si segnala la conclusione di operazioni di maggiore rilevanza, così come definite dall'art. 4, comma 1, lett. a) del summenzionato Regolamento nè la conclusione di altre operazioni con parti correlate che abbiamo influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo Finmeccanica e della Finmeccanica S.p.a. nel periodo di riferimento; inoltre non sono intervenute modifiche o sviluppi delle operazioni con parti correlate descritte nella Relazione sulla Gestione del 2014.

Infine, si fa presente che in attuazione del programma di razionalizzazione e riorganizzazione societaria, con concentrazione delle attività finanziarie svolte da Finmeccanica Finance S.A. in Finmeccanica S.p.a., nel corso del 2015 è stato completato il trasferimento a Finmeccanica S.p.a. delle posizioni attive e passive facenti capo a Finmeccanica Finance S.A., avviato nel 2014.

CONSOB - Regolamento mercati, art. 36

In relazione alle disposizioni CONSOB di cui al Regolamento Mercati e con specifico riguardo all'art. 36 della relativa Delibera n. 16191/2007, Finmeccanica ha effettuato le verifiche inerenti le società controllate del Gruppo, costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea (UE), che abbiano conseguentemente assunto significativa rilevanza in base ai criteri di cui all'art. 151 del Regolamento Emittenti adottato con Delibera CONSOB n. 11971/1999 e da ultimo modificato con Delibera CONSOB 18214/2012. Tali verifiche hanno evidenziato, con riguardo alle società controllate estere extra UE (DRS Technologies Inc, Meccanica Holdings USA Inc, AgustaWestland Philadelphia Co), individuate in base alla suddetta normativa e in coerenza con le disposizioni previste dagli ordinamenti di rispettiva appartenenza, la

sussistenza di un adeguato sistema amministrativo - contabile, nonché delle ulteriori condizioni contemplate dal citato art. 36.

Informativa ai sensi degli articoli 70 e 71 del Regolamento Emittenti

La Società, con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 23.01.2013, ha aderito al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti adottato con Delibera CONSOB n. 11971/1999 e s.m.i., avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione o cessione.

Operazioni industriali e finanziarie

Operazioni industriali. Nel corso del 2015 sono intervenute le seguenti operazioni industriali:

  • Completamento dell'operazione di cessione di AnsaldoBreda ed Ansaldo STS, con i riflessi già descritti in apertura della presente relazione;
  • Cessione delle attività non core del gruppo DRS Technologies. Nel corso del del 2015 DRS ha completato la cessione di alcune attività reputate non-core facenti parte del business Aviation, Communications and Homeland Security (in parte alla IAP Worldwide Services e in parte alla US Coast Guard) oltre che della partecipazione del 30% nella società N2 Imaging Systems LLC alla United Technologies. Tali operazioni rappresentano un passo nell'ambito del processo di revisione strategica e di rivisitazione del portafoglio prodotti di DRS Technologies;
  • Cessione del 100% di Fata S.p.A.. In data 6 ottobre 2015, Finmeccanica e Danieli Group hanno sottoscritto l'accordo per la cessione del 100% di Fata Spa e delle sue controllate in USA, India, Cina ed UAE, con l'esclusione della partecipazione in Fata Logistic Systems S.p.A e di alcune partite attive enucleate prima del closing dell'operazione – avvenuto nel mese di marzo 2016. La cessione di Fata – attiva con 200 dipendenti nella progettazione di impianti industriali chiavi in mano, nonché nell'ambito degli impianti di laminazione dei metalli – rappresenta un ulteriore passo nella realizzazione del Piano Industriale, volto alla focalizzazione e al rafforzamento del Gruppo nel core business dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza;
  • Tra le altre iniziative, si segnalano il Memorandum of Understanding con la Corporación de la Industria Aeronáutica Colombiana S.A. (attiva principalmente nell'ambito dei servizi di manutenzione e supporto logistico per le Forze Armate colombiane) - con l'obiettivo di valutare opportunità di collaborazione nel business della produzione di spare parts, del supporto logistico e dei servizi di manutenzione di elicotteri, oltre che nell'ambito della commercializzazione in Colombia degli elicotteri bi-turbina offerti da Finmeccanica (e.g. AW139, AW169, AW189) sia per uso civile che militare - e l'avvio di un progetto di realizzazione da parte di AgustaWestland do Brasil Ltda entro

il 2016 di un nuovo centro industriale presso la località di Itapevi (San Paolo) dotato di hangar per le attività di manutenzione, linea di montaggio finale, centro di training inclusivo di simulatori, deposito per parti di ricambio e officine ed altri ambienti per lo svolgimento di attività di service. Tale iniziativa, supportata da Investe São Paulo (agenzia legata al "Secretariat of Economic Development, Science, Technology and Innovation"), consentirebbe a Finmeccanica - AgustaWestland di incrementare la propria presenza industriale nel Paese e di accrescere i volumi di fatturato derivanti dalla vendita delle attività di supporto logistico e manutenzione in un'area ritenuta strategica per il Gruppo.

Operazioni finanziarie. Nel corso del 2015, numerose sono state le operazioni finanziarie che hanno visto coinvolto il Gruppo.

Più in particolare si ricorda che nel mese di gennaio 2015 si è concluso il processo di sostituzione di Finmeccanica S.p.A. a Finmeccanica Finance S.A. nel ruolo di emittente dei prestiti obbligazionari in essere, operazione deliberata nel mese di novembre 2014 nel quadro dell'ulteriore progressivo accentramento delle attività finanziarie del Gruppo presso Finmeccanica S.p.A.. Ad oggi quindi quest'ultima risulta essere l'emittente di tutte le obbligazioni in Euro e GBP collocate sul mercato a valere del programma EMTN (Euro Medium Term Notes). Finmeccanica S.p.A. continua, inoltre, a rivestire il ruolo di garante per tutte le emissioni obbligazionarie emesse da Meccanica Holdings USA Inc. sul mercato statunitense.

In data 8 luglio 2015 Finmeccanica ha lanciato una offerta al pubblico (Tender Offer) per il riacquisto di parte di proprie obbligazioni, a valere di alcuni titoli obbligazionari emessi sull'Euromercato, al fine di utilizzare al meglio la liquidità derivante dalle cessioni nel settore Trasporti, con conseguente riduzione dell'indebitamento lordo e degli oneri finanziari correlati. L'operazione, per un valore complessivo nominale pari a €mil. 451, è stata realizzata ai valori di mercato delle singole obbligazioni oltre ad un premio per incentivare l'investitore a cedere i propri titoli ed è stata strutturata secondo un principio di massimizzazione del ritorno finanziario, dando priorità cioè a quelle obbligazioni il cui Net Present Value (NPV) garantiva un risparmio di oneri finanziari superiore al costo di riacquisto iniziale. L'operazione si è conclusa con successo in data 20 luglio 2015 e garantirà nel suo complesso un significativo risparmio di oneri finanziari negli esercizi futuri.

Anno di
emissione
Scadenza Valuta Importo nominale outstanding
ante buy back (mil.)
Coupon
annuo
Importo nominale
outstanding
post buy back (mil.)
2009 2019 GBP 400 8,000% 319
2013 2021 950 4,500% 739
2009 2022 600 5,250% 555
2012 2017 600 4,375% 521

Il valore nominale rideterminato delle emissioni interessate dall'operazione è riportato nella tabella seguente:

Nel mese di novembre 2015, inoltre, Meccanica Holdings USA ha proceduto al riacquisto, in più tranches, di complessivi USD mil. 68 delle obbligazioni con scadenza 2039 e 2040, con coupon rispettivamente di 7.375% e 6,25%, emesse dalla società nel 2009 per complessivi USD mil. 300 e USD mil. 500. Il valore medio di acquisto è stato pari complessivamente a 102,7% del valore nominale, con un rendimento medio annuo del 6,50%. Per dette obbligazioni, attualmente in portafoglio, diversamente da quanto previsto nelle obbligazioni emesse sull'euromercato, non è necessario procedere alla cancellazione immediata.

Le emissioni obbligazionarie del Gruppo sono disciplinate da regolamenti contenenti clausole legali standard per questo tipo di operazioni effettuate da soggetti corporate sui mercati istituzionali, che non richiedono l'assunzione di alcun impegno rispetto a specifici parametri finanziari (cosiddetti financial covenant), mentre includono, tra l'altro, le clausole cosiddette di negative pledge e cross default. Con riferimento, in particolare, alle clausole di negative pledge si segnala come, in base a tali clausole, agli emittenti del Gruppo, a Finmeccanica e alle loro "Material Subsidiary" (aziende di cui Finmeccanica Spa detiene oltre il 50% del capitale e i cui ricavi lordi e patrimonio rappresentino almeno il 10% dei ricavi lordi e totale attivo su base consolidata di Finmeccanica) è fatto specifico divieto di creare garanzie reali o altri vincoli a garanzia del proprio indebitamento rappresentato da obbligazioni o strumenti finanziari quotati o comunque che possano essere quotati, a meno che tali garanzie non siano estese a tutti gli obbligazionisti. Fanno eccezione a tale divieto le operazioni di cartolarizzazione e, a partire dal luglio 2006, la costituzione di patrimoni destinati come da articoli 2447-bis e seguenti del Codice Civile. Le clausole di cross default determinano, invece, in capo agli obbligazionisti di ogni prestito il diritto di richiedere il rimborso anticipato delle obbligazioni in loro possesso al verificarsi di un inadempimento ("event of default") da parte degli emittenti del Gruppo e/o di Finmeccanica e/o di una "Material Subsidiary" che abbia come conseguenza un mancato pagamento al di sopra di limiti prefissati.

Si ricorda, peraltro che covenant finanziari sono presenti nella linea di credito revolving in essere per complessivi €mil. 2.000 (Revolving Credit Facility). Più in particolare gli stessi prevedono il rispetto da parte di Finmeccanica di due indici Finanziari (Indebitamento Netto di Gruppo esclusi i debiti verso le joint venture MBDA e Thales Alenia Space/EBITDA non superiore a 3,75 e EBITDA/Net interest non inferiore a 3,25) testati con cadenza annuale sui dati consolidati di fine anno. Gli stessi covenant, conformemente alle previsioni contrattuali che prevedevano tale possibilità, sono stati estesi anche al prestito BEI, attualmente in essere per €mil. 324 circa, oltre che a taluni finanziamenti recentemente concessi da banche statunitensi in favore di DRS, per complessivi USDmil. 75. In relazione alla presente Relazione Finanziaria Annuale detti covenant sono stati ampiamente rispettati (i due indicatori sono pari, rispettivamente, a 1,6 e a 6,2).

Ai prestiti obbligazionari in essere è attribuito un credit rating finanziario a medio lungo termine da parte delle agenzie di rating internazionali Moody's Investor Service (Moody's), Standard&Poor's e Fitch. Alla data di presentazione del presente documento la situazione dei credit rating di Finmeccanica risulta essere la seguente, confrontata con la situazione antecedente l'ultima variazione:

Agenzia Data ultima Situazione attuale Situazione precedente
variazione Credit Outlook Credit Outlook
Rating Rating
Moody's agosto 2015 Ba1 stabile Ba1 negativo
Standard&Poor's aprile 2015 BB+ stabile BB+ negativo
Fitch maggio 2015 BB+ stabile BB+ negativo

Con riferimento all'impatto di variazioni positive o negative nei credit rating assegnati a Finmeccanica, si segnala l'assenza di clausole di default legate al credit rating. Gli unici possibili effetti di eventuali ulteriori modifiche nel rating sono relativi a maggiori o minori oneri finanziari su alcuni dei debiti del Gruppo, con particolare riferimento alla Revolving Credit Facility. I tassi di interesse applicati agli utilizzi di tale linea, infatti, sono basati sull'andamento dei tassi Euribor di rifermento, aumentati di un margine pari a 100 bps. Detto margine potrebbe ridursi fino a un minimo di 50 bps, nel caso in cui Finmeccanica dovesse recuperare un livello di credit rating investment grade, o aumentare fino a un massimo di 220 bps, nel caso in cui al debito di Finmeccanica venisse assegnato un rating al di sotto di BB ovvero non venisse più assegnato alcun credit rating. Per completezza, infine, si segnala che il Funding Agreement tra MBDA e i suoi azionisti prevede, inter alia, che la possibile riduzione del rating assegnato agli azionisti determini il progressivo incremento dei margini. Inoltre, al di sotto di una determinata soglia di rating (per almeno due agenzie di rating su tre, BB- per Standards & Poor's, BB- per Fitch e Ba3 per Moody's) MBDA potrà determinare di volta in volta il margine applicabile. Sono infine previste soglie di rating al raggiungimento delle quali MBDA potrà richiedere agli azionisti il rilascio di una garanzia bancaria di proprio gradimento, in mancanza della quale potrà sospendere le successive erogazioni.

In data 5 maggio 2015 Finmeccanica ha rinnovato per ulteriori 12 mesi il programma EMTN, lasciando invariato l'importo massimo a €mld. 4.

Con riferimento alla RCF (Revolving Credit Facility), in data 6 luglio 2015, cogliendo la favorevole situazione del mercato e in considerazione delle azioni di efficientamento industriale poste in essere nonché delle migliorate prospettive economico/finanziarie del Gruppo, Finmeccanica ha sottoscritto con le banche finanziatrici un amendment della linea di credito firmata nel mese di luglio del 2014, che prevede la riduzione del margine applicabile, dai precedenti 180 b.p. a 100 b.p.; contestualmente, in linea con le esigenze finanziarie del Gruppo, Finmeccanica ha ridotto l'ammontare complessivo della linea dai precedenti €mil. 2.200 agli attuali €mil. 2.000, allungando anche la scadenza finale di un anno, fino al mese di luglio 2020.

Finmeccanica e lo scenario commerciale di riferimento

I trend macro-economici che hanno caratterizzato il 2015 (e.g. misure monetarie espansive nell'Euro Zona e conseguente deprezzamento dell'Euro, riduzione del costo del petrolio sotto i 30 USD/barile, fine delle sanzioni all'Iran, rallentamento dei tassi di crescita delle economie dei Paesi di nuova industrializzazione con conseguente riduzione della domanda di materie prime, ecc.) hanno significative ricadute sui settori industriali di riferimento di Finmeccanica, unitamente alla perdurante pressione sui budget pubblici di investimento.

Complessivamente, il mercato mondiale dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza presenta un trend positivo con tassi di crescita medi annui che si attestano intorno al 3,1% per il prossimo decennio. Con riferimento allo scenario di breve periodo, i budget di spesa della difesa sono previsti in aumento (+1,7% tra il 2016 ed il 2020, con un valore medio annuo superiore ai €mld. 1.500), sostenuti soprattutto da alcuni Paesi quali Cina, India e Arabia Saudita.

Con riferimento ai "mercati domestici" di Finmeccanica, gli Stati Uniti continuano ad avere il ruolo più significativo con i maggiori programmi per sistemi di nuova generazione (aerei multiruolo, sistemi unmanned, sistemi integrati di comando, controllo e comunicazione, ai quali si sta aggiungendo sempre più la cyber-warfare). Dopo le rilevanti riduzioni legate al progressivo disimpegno dai teatri operativi (e.g. Iraq, Afghanistan), la spesa per nuovi investimenti mostra, a partire dal 2016, maggiori volumi e un trend di crescita annuo stabile. In tale contesto, assumono particolare rilevanza gli investimenti collegati alle iniziative di cyber security/cyber warfare (i cui investimenti passano complessivamente da €mld. 3 del 2013 a €mld. 4,9 del 2016). Gli Stati Uniti continueranno il processo di innovazione inaugurato dalla Defense Innovation Initiative allo scopo di mantenere il vantaggio tecnologico attraverso nuovi programmi di armamento volti a migliorare e rendere più flessibili i processi di acquisizione del DoD, anche sul modello dei processi innovativi adottati dalle imprese della Silicon Valley.

La Gran Bretagna ha recentemente pubblicato l'aggiornamento del documento programmatico della Difesa (SDSR 2015), pianificando un incremento degli investimenti per nuovi sistemi di circa GBP mld. 12 in 10 anni (circa €mld. 16), con una spesa complessiva di GBP mld. 178 per acquisizione di armamenti nel prossimo decennio.

La trasformazione del contesto internazionale succedutasi negli ultimi anni ha visto i Paesi NATO impegnati nella ridefinizione del concetto di difesa e sicurezza con la finalità di essere operativamente più efficaci nell'affrontare i mutati scenari. Sul fronte degli investimenti questo ha comportato per i Paesi alleati, la necessità di interventi mirati volti a contrastare le nuove minacce, soprattutto in relazione alla capacità di (i) sorveglianza e scoperta (situation awareness), (ii) protezione, (iii) maggiore interoperabilità tra mezzi e risorse schierati in teatro operativo e (iv) prontezza di risposta dello "strumento militare" di proiezione (force projection). In parallelo, sul fronte della riduzione dei costi operativi, molti dei Paesi alleati hanno avviato

riforme strutturali delle rispettive organizzazioni e degli inventari, molte delle quali tuttora in corso di attuazione. L'Unione Europea è attualmente la regione del mondo che si trova più di ogni altra vicina a molteplici situazioni di persistente crisi quali l'Ucraina, la guerra civile in Libia, lo "Stato Islamico" tra Turchia, Siria e Iraq, a cui si sommano le criticità connesse al controllo delle frontiere marittime e terrestri soggette ad un inarrestabile flusso migratorio dalle zone di crisi e, recentemente, si sono aggiunti gli attentati terroristici nelle capitali europee.

In Polonia, dopo una flessione nel 2016, è prevista una crescita del 4,5% fino al 2020.

Il Ministero della Difesa italiano presenta una spesa per investimenti sostanzialmente stabile, intorno a €mld. 4,5 annui, inclusi i fondi del Ministero per lo Sviluppo Economico e quelli della Legge Navale. La Legge Navale è un programma pluriennale che ha programmato lo stanziamento complessivo di €mld. 5,4 (di cui circa €mld. 1,8 rappresentano la quota Finmeccanica) per il rinnovamento della flotta della Marina Militare. Il rinnovamento della flotta comprende la costruzione di sette (più tre in opzione) pattugliatori PPA (Pattugliatori Polivalenti d'Altura), di una unità di supporto logistico LSS (Logistic Support Ship) e di una unità da trasporto e sbarco LHD (Landing Helicopter Dock). Finmeccanica ha il ruolo di prime contractor per il sistema di combattimento di tutte le nuove unità navali fornendo, inoltre, i sensori, tra i quali i nuovi radar multifunzionali e i sottosistemi di artiglieria navale e subacquea. Finmeccanica ha anche la responsabilità dei sottosistemi realizzati da Elettronica (EW) e MBDA (Missili). Si segnala che è in discussione l'avvio di un programma analogo per l'Esercito.

Analisi per Settore di business

Aeronautica. Il segmento dell'aeronautica civile, con un valore di mercato medio annuo di circa €mld. 125 per i prossimi 10 anni, conferma un trend di crescita che si attesta intorno ad un valore del 2% medio annuo. La domanda è trainata soprattutto dai Paesi dell'Asia e del Medio Oriente e da alcune dinamiche di natura macro-economica e tecnologica (i.e. maggiore solidità economica delle principali aerolinee favorita dal basso costo dei carburanti, progressiva disponibilità di nuove soluzioni tecnologiche e materiali avanzati, necessità di sostituire velivoli di precedente generazione meno efficienti). Tra gli aerei commerciali, che rappresentano il comparto di maggiore importanza, le dinamiche più interessanti si riferiscono ai velivoli a doppio corridoio (wide-body), grazie ai ramp up produttivi dei velivoli di ultima generazione (B787, A350XWB). Nel comparto dei velivoli a corridoio singolo (narrow-body), la domanda sarà soddisfatta ancora per alcuni anni dai modelli attuali, ri-motorizzati in modo da ottenere maggiore efficienza, minori costi operativi e ridotto impatto ambientale, in attesa del lancio di nuovi programmi previsti non prima del prossimo decennio. Il 2015 è stato un anno particolarmente positivo per gli aerei commerciali sia in termini di consegne che di backlog, con valori superiori al 2014 per entrambi i 2 grandi produttori, Boeing ed Airbus. Per quanto riguarda gli aerei regionali, il comparto di maggior valore e dinamicità è quello dei velivoli con propulsione a reazione; tuttavia, gli aerei con propulsione turbo-elica, grazie ai costi di esercizio inferiori, mantengono un'importante nicchia applicativa. Per i prossimi anni, si prevede l'introduzione di una

nuova generazione di velivoli per trasporto regionale, dotati di prestazioni superiori (raggio operativo, capacità di trasporto, velocità) a quelle degli aerei attualmente in servizio. Dal punto di vista industriale si assiste ad una politica più prudente da parte di alcuni prime contractor verso l'esternalizzazione di attività di progettazione e produzione di componenti strutturali, soprattutto in composito, ma il mercato della fornitura di aerostrutture in outsourcing manterrà tassi annui di crescita intorno al 2% nel prossimo decennio. Il segmento degli aerei militari, anche a causa dello slittamento di alcuni importanti ordini di fornitura, presenta un interessante trend di crescita per i prossimi 10 anni (pur con forti ciclicità), con un valore complessivo delle nuove consegne superiore a €mld. 500 ed un tasso medio annuo di circa l'8%. Il comparto di maggiore rilevanza, in termini di numero consegne e relativo valore, è quello dei velivoli da combattimento, nel quale assumono grande importanza i programmi (i) JSF F-35, (ii) l'export del Rafale e dell'Eurofighter e, seppur in misura minore, (iii) il nuovo Gripen E/F. Anche il segmento dei velivoli da addestramento avanzato e quello dei velivoli da trasporto tattico, infine, saranno caratterizzati da interessanti prospettive evolutive, legate essenzialmente allo sviluppo di versioni armate degli stessi. A medio-lungo termine, interessanti prospettive in Europa potrebbero concretizzarsi attorno agli sviluppi collaborativi di velivoli senza pilota di una nuova generazione (UAS – Unmanned Aerial Systems) per applicazioni di sorveglianza strategica long-persistence, protezione e monitoraggio, ricognizione e combattimento. Le iniziative europee nel segmento sono rappresentate principalmente da: (i) la definition phase del MALE 2025, programma congiunto tra Airbus Group, Dassault e Finmeccanica, e (ii) lo studio di fattibilità anglofrancese FCAS per un futuro velivolo unmanned da combattimento, che vede coinvolte BAE Systems e Dassault con il contributo anche di Finmeccanica e di Thales relativamente ai sensori di bordo e all'elettronica di missione. L'allargamento dell'impiego dei velivoli non pilotati anche al settore civile è collegato alla definizione, tuttora in corso, di normative per la navigazione sicura in spazi aerei non segregati. Complessivamente, circa il 50% della domanda mondiale di velivoli militari - manned e unmanned - si concentrerà negli Stati Uniti ed in Europa Occidentale, dove continuano ad essere presenti le maggiori capacità tecnologiche ed industriali, pur in presenza di un progressivo (ma ancora limitato) processo di trasferimento tecnologico verso Paesi di nuova industrializzazione, sempre più interessati a sviluppare un'offerta proprietaria indigena (e.g. India, Cina, Turchia).

Elicotteri. Si conferma un trend di generale contrazione della domanda nei prossimi dieci anni, con un valore medio annuo (con riferimento alle consegne di nuovi elicotteri) intorno a €mld. 22. Tale dinamica è infatti legata alla crescita limitata del comparto civile e alla contestuale riduzione di quello militare per la mancanza di nuovi programmi. In ambito civile la domanda continuerà a privilegiare velivoli con prestazioni più avanzate e costi operativi inferiori, soprattutto nel settore "Oil & Gas" attualmente condizionato dal continuo calo del prezzo del greggio. Il comparto militare è invece fortemente dipendente dall'andamento del mercato americano, che ha presentato un picco di domanda nel 2014, dovuto ad importanti ordini per l'ammodernamento delle flotte operative indirizzato ad industrie nazionali. Tale comparto ha visto, inoltre, un importante consolidamento legato all'acquisizione di Sikorsky da parte di Lockheed Martin. Nei prossimi

anni non sono previsti nuovi programmi in ambito militare sia in Europa, che negli Stati Uniti in parte compensati dallo sviluppo della domanda negli altri comparti. Tuttavia si segnala che a, medio-lungo termine, il programma americano JMR assumerà crescente importanza in quanto consentirà di sviluppare una nuova generazione di elicotteri capaci di soddisfare requisiti operativi molto avanzati (velocità, raggio d'azione, quota operativa).

Elettronica per la Difesa e Sicurezza e Sistemi di Difesa.

La domanda del mercato dell'Elettronica per la Difesa è valutata in poco più di €mld. 90 annui per i prossimi dieci anni, caratterizzata da un tasso annuo di crescita pari a circa il 3% nel prossimo decennio. Ciò anche a seguito di una richiesta di sistemi ed equipaggiamenti per applicazioni aeree, terrestri e navali caratterizzati da un maggiore contenuto tecnologico che ne comporta un aumento di valore. Nello specifico, il segmento dell'elettronica per impieghi avionici è trainato dalla crescente domanda di (i) velivoli multiruolo, (ii) sistemi e sensoristica per la sorveglianza, in particolare marittima, sia per velivoli pilotati che non pilotati e (iii) soluzioni integrate di addestramento e simulazione. La domanda nel segmento terrestre è anch'essa caratterizzata da una crescita collegata a soluzioni integrate per il contrasto alle minacce asimmetriche, incluso l'emergere di soluzioni per la cyber-defense e di modernizzazione di sistemi C4ISR nonché di difesa anti-aerea, all'interno delle quali uno dei driver principali è collegato alle esigenze operative di maggiori capacità di "situational awareness". Il segmento navale è altrettanto in crescita a livello mondiale; in particolare quello domestico nazionale beneficia degli effetti della recente Legge Navale che, come accennato in precedenza, finanzia la costruzione di nuove unità, per i quali la Divisione Terrestre & Navale integra e fornisce il sistema di combattimento al cui interno si distinguono soluzioni altamente innovative quali il nuovo radar AESA DBR (Active Electronically Scanned Array, Dual Band Radar) a 4 facce fisse e in doppia banda (X/C), ed il radar in banda L ad antenna rotante. L'adiacente mercato della sicurezza e dei sistemi informativi presenta un tasso di crescita medio annuo più elevato (circa 5% nel periodo 2015-2024) rispetto a quello della difesa, caratterizzato dalla crescente necessità di (i) sorveglianza delle aree sensibili e delle infrastrutture critiche, (ii) sicurezza delle reti informatiche e protezione dei dati ivi residenti (Cyber Security) e (iii) contrasto al terrorismo. La Divisione Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni opera anche nei mercati dei sistemi e sensori per la gestione e controllo del traffico aereo e di quello marittimo, nonché in quello dei sistemi informativi e automazione. Questi tre segmenti presentano anch'essi trend di crescita collegati all'incremento della domanda di trasporto aereo ed all'innovazione tecnologica in campo digitale/informatico, con conseguente adeguamento delle relative infrastrutture e processi all'interno delle pubbliche amministrazioni.

Il mercato target dei Sistemi di Difesa mostra un valore complessivo pari a circa €mld. 380 nei prossimi dieci anni. Si stima che la componente terrestre di questo mercato crescerà complessivamente ad un tasso medio annuo di circa il 2%. In tele ambito, alcuni segmenti (veicoli ruotati) saranno tuttavia caratterizzati da tassi più elevati. La componente navale è caratterizzata da tassi di crescita superiori, stimabili intorno al 6%

annuo. Il comparto dei veicoli ed armamenti terrestri mostra un valore complessivo di circa €mld. 85 con una crescente domanda di soluzioni in grado di aumentare la sicurezza del personale militare impegnato in missioni operative. Ciò comporta una concentrazione su veicoli di limitato tonnellaggio - sia ruotati che cingolati - di più flessibile e rapido impiego, con migliore mobilità e soprattutto protezione elevata dalla minaccia di armi di piccolo e medio calibro e da ordigni esplosivi improvvisati (IED). Infine, si segnala lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative a controllo remoto (UGV Unmanned Ground Vehicle). Nel segmento degli armamenti navali (valore nei dieci anni pari a €mld. 16) le maggiori opportunità sono legate allo sviluppo di sistemi di munizionamento guidato da impiegare soprattutto in operazioni littoral, in grado di garantire una accuratezza paragonabile a quella dei missili ma con risparmi di costo significativi. Il segmento del munizionamento convenzionale mostra valori intorno a €mld. 55 nei prossimi dieci anni. A questo va aggiunta la stima del mercato del munizionamento guidato (impiego navale e terrestre) per circa €mld. 11 in 10 anni. Il segmento dei sistemi subacquei è valutato nei 10 anni in €mld. 33, all'interno del quale sono compresi i siluri pesanti (lanciabili da piattaforme navali), quelli leggeri (impiegati anche da piattaforme aeronautiche, soprattutto ad ala rotante) le contromisure anti-siluro (ATDS) e i sistemi sonar imbarcati. A questa domanda se ne affianca anche quella, in crescita per sistemi unmanned e per soluzioni integrate per la protezione delle coste, dei porti e delle infrastrutture subacquee (cavi sottomarini e pipelines). Il mercato dei sistemi missilistici, infine, si presenta moderatamente in crescita, con un valore complessivo nei dieci anni intorno a €mld. 180. Il principale segmento applicativo è quello relativo ai sistemi per la difesa aerea, sia terrestri che imbarcati su piattaforme navali. La necessità di disporre di nuovi sistemi in grado di assicurare maggiore flessibilità di impiego e precisione di attacco e l'esigenza di protezione delle aree urbane e delle infrastrutture civili e militari di alto valore rappresentano i principali driver di questo mercato. Anche per la Divisione Sistemi di Difesa sono previsti benefici dalla Legge Navale con la fornitura del cannone 76 mm sovraponte, mentre in ambito sistemi subacquei la fornitura della cortina sonar trainata. In ambito Missilistico la società MBDA fornirà il sistema missilistico.

Spazio. La domanda nel settore dei sistemi e dei servizi spaziali è valutata in circa €mld. 90 l'anno, dei quali circa il 70% per attività manifatturiere (satelliti e sonde, sistemi di lancio ed accesso allo spazio, infrastrutture orbitanti). Il settore presenta un interessante trend di sviluppo, con tassi di crescita intorno al 2% per le attività manifatturiere sostenute da programmi di investimento governativi, sia civili che militari e del 6-7% per i servizi. La componente privata degli investimenti continua a segnare prospettive di crescita limitate, e lo sviluppo dell'industria continua a dipendere dai programmi di spesa delle istituzioni nazionali (NASA, ASI, Difesa) ed internazionali (ESA, Unione Europea), nonostante il fatto che la maggiore quota delle domanda di servizi deriva dal settore commerciale. Nel contempo, continua ad estendersi il numero dei Paesi con una attiva politica di sviluppo delle proprie attività nel settore spaziale, sia con programmi nazionali rivolti alla difesa o alla sicurezza, sia con l'istituzione di Agenzie Nazionali, con l'obiettivo di attivare processi di trasferimento tecnologico e di supporto alla nascita di una propria industria nazionale. La domanda nel comparto militare è sostenuta dalla realizzazione di nuovi satelliti per l'Osservazione della

Terra e le comunicazioni sicure, mentre il mercato dei sistemi civili è basato su programmi di sostituzione della capacità satellitare in orbita e di realizzazione di costellazioni globali ad alta capacità per servizi di telecomunicazione, applicazioni scientifiche, meteorologia e navigazione, anche con l'impiego di mini satelliti. Lo sviluppo di architetture, sistemi e sensori per applicazioni duali (civili e militari) assume sempre maggiore importanza, allo scopo di ottimizzare gli investimenti pubblici. In particolare, il comparto dei servizi spaziali vede una sempre maggiore verticalizzazione delle attività di "Network Integrations" e di gestione della capacità spaziale da parte degli operatori satellitari, una crescente integrazione tra i fornitori di servizi e le aziende manifatturiere, lo sviluppo di soluzioni applicative integrate basate sull'acquisizione e l'elaborazione di dati provenienti da diverse fonti (satelliti, velivoli tradizionali ed unmanned, sistemi a terra) o basati su diverse tecnologie (comunicazioni satellitari a banda larga, digitale terrestre, reti di comunicazione, ecc.).

Posizionamento competitivo di Finmeccanica

Con riferimento allo scenario di riferimento descritto, Finmeccanica ha l'obiettivo di rafforzare il proprio posizionamento in quei mercati caratterizzati da elevata attrattività e in cui il portafoglio di offerta può fare leva su specifici vantaggi competitivi. Pertanto, l'analisi del posizionamento competitivo attuale, valutato su queste due dimensioni (attrattività di mercato e capacità di penetrazione sul mercato del portafoglio), evidenzia le seguenti considerazioni applicabili ai singoli settori di business.

Aeronautica. Nel segmento degli aerei militari, l'Eurofighter si consolida sui mercati export, beneficiando di nuovi sviluppi che hanno impattato sulla capacità operativa e sulle prestazioni, mentre nel comparto degli addestratori si rafforza la leadership del M346 in un mercato in crescita (ancorché di nicchia), ponendo le basi per lo sviluppo delle nuove versioni DR/LCA e del M345. Per il trasporto tattico, si evidenzia un vantaggio in termini di prestazioni e flessibilità operativa rispetto alla competizione, da mantenere puntando ad una maggiore competitività dei costi ed ampliandone il mercato target su base opportunistica (Multiruolo, Gunship). Nel segmento dei velivoli per il trasporto regionale si conferma la leadership di mercato per ATR, con interessanti prospettive dello stesso per lo sviluppo ed il lancio di un modello di nuova generazione, mentre per le aerostrutture si colgono i risultati delle azioni finalizzate ad aumentare i ritorni industriali in un mercato che è attrattivo, con visibilità nel medio-lungo termine.

Elicotteri. Si conferma la leadership di prodotto nel segmento Intermediate degli Elicotteri civili, con una crescita progressiva anche sui segmenti Light Intermediate e Medium grazie alla politica di sviluppo "famiglia prodotti" con la conseguente proposta al mercato dei nuovi modelli AW169 e AW189. In ambito militare, pur scontando la riduzione di importanti programmi di acquisizione, il portafoglio prodotti conferma un posizionamento con prospettive di sviluppo che sfruttano la dualità applicativa dei nuovi modelli (AW169M e AW139M), e nuove tecnologie (Convertiplano).

Elettronica per la Difesa e Sicurezza e Sistemi di Difesa. Complessivamente le linee di business del settore operano in mercati in espansione caratterizzati da attrattività medio-alta. Il posizionamento di leadership di alcuni segmenti, quali Radar, Electronic Warfare e sistemi navali, beneficia di grandi progetti collaborativi e/o nazionali sui quali è possibile fare leva in ottica di massimizzazione della redditività e potenziale espansione su mercati adiacenti. Per gli altri business il posizionamento presuppone, da un lato, la valorizzazione selettiva dei "differentiators" e, dall'altro, azioni specifiche che, oltre a garantire il ruolo sui programmi "captive", ne migliorino la competitività per favorire lo sbocco sui mercati internazionali caratterizzati da intensità competitiva crescente. In ambito Sicurezza, Finmeccanica può assumere – in prospettiva – un ruolo di player internazionale nelle soluzioni di (i) sicurezza del territorio e dei confini, (ii) grandi eventi e (iii) protezione delle infrastrutture critiche, facendo leva sulle capacità di integrazione e riuso delle competenze di Comando e Controllo e su recenti esperienze di successo (i.e. Glasgow Commonwealth Games ed Expo Milano 2015). Si consolida inoltre la posizione di partner di riferimento nel settore Cyber Security nei mercati captive Italia, UK, NATO e UE, estendendo il business attraverso nuovi servizi, quali analytics & intelligence, ma anche soluzioni native "cyber embedded" all'interno dei prodotti proprietari.

Spazio. Le linee di business del settore, relative alla componente servizi, operano in mercati complessivamente in espansione per quanto riguarda le telecomunicazioni satellitari e i servizi di geoinformazione, mentre il segmento delle operazioni satellitari presenta tassi di crescita più contenuti. Il posizionamento è di leadership nelle operazioni satellitari collegate ai grandi programmi istituzionali europei e nazionali. Nell'ambito delle telecomunicazioni, il posizionamento presenta opportunità di crescita tramite un'offerta di servizi basati su sistemi satellitari ad alta capacità. Con riferimento al segmento della geoinformazione, le opportunità di miglioramento sono collegate a nuove applicazioni per scopi di difesa/sicurezza e supporto alle operazioni di missione.

Finmeccanica e la gestione dei rischi

Il Gruppo è fortemente dipendente dai livelli di spesa dei governi nazionali e delle istituzioni pubbliche

I principali clienti del Gruppo sono governi nazionali o istituzioni pubbliche. Inoltre, il Gruppo partecipa a numerosi programmi internazionali finanziati dall'Unione Europea o da altre organizzazioni intergovernative. Pertanto, il Gruppo risente delle contrazioni dei budget di spesa delle istituzioni pubbliche. I programmi di spesa adottati dai governi possono essere soggetti a ritardi, modifiche in corso di esecuzione, revisioni annuali o cancellazioni, in particolare nei periodi di elevata instabilità come quelli che stanno caratterizzando l'economia globale in ragione, ad esempio, dell'andamento del prezzo del petrolio. I piani industriali del Gruppo, nonché le risorse finanziarie necessarie all'implementazione degli stessi, potrebbero dunque subire modifiche anche rilevanti, con effetti, oltre che sui volumi e sui risultati sviluppati, anche sull'indebitamento del Gruppo, per effetto di eventuali minori importi a titolo di anticipo sui nuovi ordini.

I tagli ai budget pubblici potrebbero avere effetto anche sul finanziamento delle attività di ricerca e sviluppo del Gruppo e, conseguentement e, sulla capacità del Gruppo di competere con successo nei mercati globali

Le tensioni sui budget pubblici potrebbero ulteriormente ridurre la contribuzione pubblica nelle attività in R&S, per le quali il Gruppo, in considerazione dell'imprescindibile necessità di migliorare costantemente il proprio portafoglio prodotti, ha investito nel 2015 € 1,4 miliardi. In Italia, in particolare, il finanziamento delle spese di R&S nel settore dell'Aeronautica e della Difesa avviene attraverso la l. 808/1985, il cui finanziamento costituisce un supporto indispensabile per le attività di ricerca nel settore. Il mancato adeguamento dei livelli di finanziamento a quello degli altri competitor europei potrebbe condizionare negativamente, in ragione della minor capacità di autofinanziamento derivante dal complesso contesto economico, la capacità del Gruppo di competere con successo.

Il Gruppo opera anche in settori civili esposti a situazioni di crisi Il Gruppo è potenzialmente esposto anche a rallentamenti di alcuni mercati non pubblici che potrebbero incidere sulla capacità di spesa di alcuni clienti. Ritardi o riduzioni nell'acquisizione di nuovi ordini, o l'acquisizione degli stessi a condizioni peggiori di quelle del passato, anche sotto il profilo Il Gruppo continua a perseguire una politica di diversificazione internazionale, che lo porta a competere oltre che sui propri mercati principali (Italia, Regno Unito e Stati Uniti d'America) anche nei mercati emergenti caratterizzati da alti tassi di crescita, in particolare nel settore aeronautico e della difesa, al fine di rendersi meno dipendente da tagli operati da singoli Paesi. Inoltre, la strategia del Gruppo prevede un costante monitoraggio delle performance nei principali Paesi, al fine di assicurare un tempestivo allineamento delle attività pianificate con le necessità dei clienti ed una rigida selezione dei propri investimenti, attraverso procedure di valutazione dei potenziali ritorni e della strategicità degli stessi. Il piano di riorganizzazione in cui il Gruppo è impegnato, inoltre, dovrebbe assicurare, a fronte di budget dei clienti ridotti, una accresciuta capacità di competere sui mercati domestici e non.

Il Gruppo persegue una rigorosa politica di valutazione e selezione degli investimenti, attraverso cui concentrare le risorse disponibili nei programmi più efficienti e con più alto potenziale di ritorno finanziario.

Il Gruppo persegue l'obiettivo di incrementare la propria efficienza industriale e migliorare la propria capacità di esecuzione dei contratti, riducendo nel contempo i costi di struttura, al fine di aumentare la propria capacità competitiva.

finanziario, potrebbero comportare una riduzione della redditività del Gruppo e aumentare il fabbisogno finanziario del Gruppo durante l'esecuzione degli stessi..

Alcune società del Gruppo sono state coinvolte nel passato in indagini giudiziarie

Come più ampiamente commentato nel paragrafo "Fondi rischi e oneri e passività potenziali" della Nota integrativa al bilancio consolidato, alcune società del Gruppo e la Capogruppo stessa sono state coinvolte in indagini giudiziarie, talune delle quali tuttora in corso. Al riguardo gli amministratori hanno operato accantonamenti ove necessario, sulla base dello stato dei procedimenti giudiziari e delle conoscenze acquisite e dei riscontri delle analisi ad oggi effettuate. Tuttavia ulteriori sviluppi dei procedimenti giudiziari ad oggi non prevedibili né determinabili nonché gli impatti reputazionali che ne conseguirebbero, potrebbero avere rilevanti effetti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo, oltre che sui rapporti con i clienti.

Il Gruppo opera in maniera significativa su contratti a lungo termine a prezzo determinato

Al fine di rilevare i ricavi e i margini derivanti dai contratti a medio e lungo termine nel conto economico di ciascun periodo, il Gruppo utilizza il metodo della percentuale di completamento dei lavori, che richiede: (i) la stima dei costi necessari per l'esecuzione delle prestazioni, comprensiva dei rischi per ritardi e per le attività addizionali da porre in essere per mitigare i rischi di mancato adempimento e (ii) la verifica dello stato di avanzamento delle attività. Entrambi questi elementi risultano, per loro stessa natura, fortemente soggetti alle stime operate dal management e, conseguentemente, dipendenti dalla capacità di prevedere gli effetti di eventi futuri. Un non previsto incremento dei costi sostenuti nell'esecuzione dei contratti potrebbe determinare una significativa riduzione della redditività o una perdita, nel caso in cui tali costi eccedano i ricavi derivanti dal contratto stesso.

Il Gruppo ha attivato tutte le necessarie azioni per approfondire eventuali situazioni non regolari ed evitare il ripetersi di comportamenti non idonei da parte di dipendenti, amministratori e fornitori.

Finmeccanica si è posta l'obiettivo di disciplinare, all'interno del Gruppo, il processo di predisposizione e di autorizzazione delle principali offerte commerciali attraverso l'emissione di una specifica Direttiva. Difatti, Finmeccanica sin dalla fase di offerta commerciale controlla i principali parametri economici e finanziari, ivi inclusa l'Economic Value Added (EVA) che costituisce uno degli aggregati di riferimento per la valutazione, delle principali offerte delle aziende direttamente controllate e strategiche. Inoltre, il Gruppo conduce una revisione dei costi stimati dei contratti, con cadenza regolare, almeno trimestrale. Al fine di identificare, monitorare e valutare rischi e incertezze legate alla esecuzione dei contratti, il Gruppo si è dotato di procedure di Lifecycle Management e Risk Management, finalizzate a ridurre la probabilità di accadimento o le conseguenze negative dei rischi identificati e a porre tempestivamente in essere le azioni di mitigazione individuate. Tali procedure prevedono che tutti i rischi significativi siano individuati sin dalla fase di offerta e monitorati nel corso della realizzazione del programma, anche attraverso la comparazione costante tra avanzamento fisico e avanzamento contabile del programma. Tali

Nel corso dell'attività corrente, il Gruppo Finmeccanica è esposto a rischi di responsabilità nei confronti dei clienti o di terzi connessi alla corretta esecuzione dei contratti, anche a causa di attività di competenza di subfornitori

L'indebitamento del Gruppo presenta livelli elevati e potrebbe condizionare la strategia finanziaria e operativa del Gruppo

Nell'ambito delle proprie attività il Gruppo potrebbe incorrere in responsabilità per (i) l'eventuale ritardata o mancata fornitura dei prodotti o dei servizi oggetto del contratto, (ii) l'eventuale non rispondenza di tali prodotti o servizi alle richieste del committente, a causa a esempio di eventuali difetti di progettazione e realizzazione degli stessi e (iii) inadempienze e/o ritardi nella commercializzazione, nella prestazione dei servizi post-vendita e nella manutenzione e revisione dei prodotti. Tali responsabilità potrebbero dipendere da cause direttamente imputabili a società del Gruppo o da cause imputabili a soggetti terzi esterni allo stesso, che agiscano in qualità di fornitori o sub-appaltatori del Gruppo.

Al 31 dicembre 2015, il Gruppo presenta un Indebitamento Netto di Gruppo pari a €mld. 3,3. Tale livello di indebitamento è stato condizionato in passato dall'acquisizione di DRS, nonché dalle negative performance del settore Trasporti. Tale livello di indebitamento, oltre ad impattare la redditività del Gruppo per effetto degli oneri finanziari connessi, potrebbe condizionare la strategia del Gruppo, limitandone la flessibilità operativa e strategica. Potenziali future crisi di liquidità, inoltre, potrebbero limitare la capacità del Gruppo di rimborsare i propri debiti.

analisi coinvolgono il top management, i program manager e le funzioni di risk management, qualità, produzione e finanza. I risultati sono ponderati nella determinazione dei costi necessari al completamento del programma su base almeno trimestrale. Inoltre, il Gruppo è impegnato in un percorso finalizzato a un miglioramento della propria efficienza industriale e della propria capacità di adempiere puntualmente alle specifiche dei clienti.

Il Gruppo monitora l'andamento dei programmi su base continuativa attraverso le suddette tecniche di Lifecycle Management. Nell'ambito di tali programmi il Gruppo è impegnato in un percorso finalizzato a un miglioramento della propria efficienza industriale e della propria capacità di adempiere puntualmente alle specifiche dei clienti.

Successivamente all'acquisizione di DRS Finmeccanica ha ridotto il proprio livello di indebitamento attraverso la positiva conclusione di un aumento di capitale e cessioni di asset, con particolare riferimento alle attività dei settori Trasporti ed Energia. Inoltre Finmeccanica continua la strategia di riduzione del proprio indebitamento, attraverso la costante attenzione alla produzione di cassa. Tuttavia, l'assorbimento di cassa generato fino al 2014 dal settore Trasporti non ha permesso di ridurre ulteriormente l'indebitamento.

Con specifico riferimento all'esposizione agli oneri finanziari conseguenti all'elevato livello di indebitamento si ricorda che nel corso del 2015, al fine di ridurre gli oneri finanziari dei futuri esercizi, il Gruppo ha finalizzato operazioni di buy-back a valere di parte delle emissioni obbligazionarie in essere, per complessivi €mil. 515 nominali.

Il Gruppo, infine, ha rinegoziato nel corso del 2015 le condizioni contrattuali della propria

Il merito di credito del Gruppo è legato anche al giudizio emesso dalle società di rating

economico/finanziario del Gruppo, ai ritardi nell'esecuzione del piano di dismissione dei settori Trasporti ed Energia e, in parte, al declassamento subito dalla Repubblica Italiana. Complessivamente a Finmeccanica viene assegnato un livello "Sub investment Grade" da parte di tutte le agenzie di rating. Una ulteriore riduzione del merito di credito assegnato al Gruppo, pur non avendo effetto sui finanziamenti in essere, limiterebbe fortemente la possibilità di accesso alle fonti di finanziamento, oltre ad incrementare gli oneri finanziari sostenuti dal Gruppo sui prestiti in essere e su quelli futuri, con conseguenti effetti negativi sulle prospettive di business del Gruppo e sui suoi risultati economico-finanziari.

Alle emissioni obbligazionarie del Gruppo è attribuito un credit rating finanziario a medio termine da parte delle agenzie di rating internazionali Moody's Investor Service, Standard and Poor's e Fitch. Alla data di presentazione del presente documento i credit rating di Finmeccanica risultano essere: Ba1 outlook stabile per Moody's e BB+ outlook stabile per Fitch e Standard and Poor's. I declassamenti subiti fra il 2011 ed il 2014 sono ascrivibili al deterioramento dell'andamento

Il Gruppo realizza parte dei propri ricavi in valute diverse da quelle nelle quali sostiene i propri costi esponendosi, pertanto, al rischio di fluttuazioni dei tassi di cambio. Parte dell'attivo consolidato è denominato in USD e GBP

Il Gruppo registra una quota significativa dei propri ricavi in dollari e sterline, a fronte di costi che possono essere denominati in valuta differente (principalmente euro). Pertanto, eventuali variazioni negative dei tassi di cambio di riferimento potrebbero produrre effetti negativi (rischio transattivo).

Inoltre, il Gruppo ha effettuato significativi investimenti nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America. Poiché la valuta del bilancio consolidato di Gruppo è rappresentata dall'euro, variazioni negative dei rapporti di cambio tra l'euro e il dollaro e tra l'euro e la sterlina potrebbero produrre, anche in sede di

linea di credito revolving, definendo l'ammontare complessivo a €mld. 2,0 e riducendo significativamente i margini applicabili. Tale linea di credito assicura una importante fonte di liquidità a medio termine e, per la sua dimensione e grazie alla caratteristica di rotatività, risponde alle esigenze di finanziamento del capitale circolante del Gruppo, caratterizzato da un andamento fortemente stagionale degli incassi. La dimensione di tale linea risulta adeguata e risponde ai fabbisogni finanziari del Gruppo.

Come ricordato in precedenza, il Gruppo è attivamente impegnato nel porre in essere le azioni individuate all'interno del piano industriale, in cui un obiettivo rilevante è rappresentato dalla riduzione dell'indebitamento. Inoltre, le politiche finanziarie e di selezione degli investimenti e dei contratti seguite dal Gruppo prevedono una costante attenzione al mantenimento di una struttura finanziaria equilibrata.

Nell'individuazione degli indirizzi strategici viene fatto riferimento anche ai potenziali effetti sugli indicatori presi a riferimento dalle agenzie di rating. A tal proposito si segnala che, nel corso del 2015, tutte le agenzie di rating hanno migliorato l'outlook di Finmeccanica da negativo a stabile.

Il Gruppo applica in via continuativa una politica di copertura sistematica del rischio transattivo su tutti i contratti in portafoglio utilizzando gli strumenti finanziari disponibili sul mercato.

Le variazioni dei cambi USD e GBP, inoltre, determinano differenze di traduzione rilevate nel patrimonio netto di Gruppo, che sono state parzialmente mitigate attraverso le citate emissioni in GBP e USD. Inoltre nelle attività di finanziamento intercompany in valute diverse dall'euro le singole posizioni sono

originariamente conferiti.

conversione dei bilanci delle partecipate estere, effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo (rischio di traduzione).

Le principali joint venture nell'area dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza sono MBDA, partecipata al 25% (con i partner BAE Systems e Airbus Group), Thales Alenia Space, partecipata al 33%, e Telespazio, partecipata al 67% (entrambe con il partner Thales) e il GIE ATR partecipato al 50% attraverso Alenia Aermacchi (con Airbus Group). L'operatività delle joint venture è soggetta a rischi e incertezze di gestione, dovuti principalmente al possibile sorgere di divergenze tra i partner sull'individuazione e sul raggiungimento degli obiettivi operativi e strategici, nonché alla difficoltà di risolvere eventuali conflitti tra gli stessi relativi alla gestione ordinaria della joint venture. In particolare, le joint venture nelle quali il Gruppo possiede una partecipazione possono essere soggette a situazioni di "stallo" decisionale, che potrebbero, in ultima istanza, portare alla liquidazione della joint venture stessa. In caso di liquidazione della joint venture o di cessione della partecipazione da parte del Gruppo, quest'ultimo potrebbe dover condividere o trasferire competenze tecnologiche o know-how

Il Gruppo opera in alcuni segmenti di attività attraverso joint venture, nelle quali il controllo è condiviso con altri partner

Il Gruppo partecipa come sponsor a fondi pensione a benefici definiti sia nel Regno Unito che in USA, oltre che ad altri piani minori in Europa

Il Gruppo opera in mercati particolarmente complessi, nei quali la definizione delle possibili

Il Gruppo è parte in procedimenti giudiziari, civili e amministrativi, per alcuni dei quali ha costituito nel proprio bilancio consolidato appositi fondi rischi e oneri destinati a coprire le potenziali passività che ne potrebbero derivare. Alcuni dei procedimenti in cui il Gruppo Finmeccanica è coinvolto - per i quali è

economica, patrimoniale e finanziaria.

Nei piani a benefici definiti il Gruppo è obbligato a garantire ai partecipanti un determinato livello di benefici futuri, assumendosi il rischio che le attività investite a servizio del piano (titoli azionari, obbligazionari, ecc.) non siano sufficienti a coprire i benefici promessi. Nel caso in cui le attività investite siano inferiori ai benefici promessi in termini di valore, il Gruppo provvede a iscrivere regolarmente tra le passività un importo pari al relativo deficit; al 31 dicembre 2015, tale importo era pari a €mil. 388. Qualora il valore delle attività investite a servizio del piano si riducesse significativamente, ad esempio a causa della particolare volatilità dei mercati azionari e obbligazionari, il Gruppo dovrebbe compensare tale perdita di valore a beneficio dei partecipanti ai fondi, con conseguenti effetti negativi sulla propria situazione

coperte a livello centrale.

Il Gruppo segue costantemente, anche attraverso la partecipazione del proprio top management, le performance di tali attività, al fine di identificare tempestivamente e gestire eventuali criticità.

I deficit dei piani e le strategie di investimento sono seguite costantemente dal Gruppo. Le azioni correttive sono tempestivamente poste in essere.

Il Gruppo monitora regolarmente la situazione dei contenziosi in essere e potenziali, intraprendendo le azioni correttive necessarie e adeguando i propri fondi rischi iscritti su base trimestrale.

Con riferimento ai rischi ambientali, il

controversie può risultare estremamente articolata e completarsi solo nel lungo periodo. Il Gruppo, inoltre, opera attraverso numerosi impianti industriali e, pertanto, è esposto a rischi ambientali

Il Gruppo opera in mercati particolarmente complessi, che richiedono la compliance a specifiche normative

Una quota significativa dell'attivo consolidato è riferibile ad attività immateriali, in particolare avviamento

previsto un esito negativo improbabile o non quantificabile - non sono compresi nel fondo.

Le attività del Gruppo sono soggette a leggi e regolamenti a tutela dell'ambiente e della salute che impongono limiti alle emissioni in atmosfera e agli scarichi nelle acque e nel suolo e disciplinano il trattamento dei rifiuti pericolosi e la bonifica di siti inquinati. Ai sensi della normativa vigente, i proprietari e i gestori di siti inquinati sono responsabili dell'inquinamento degli stessi e, pertanto, possono essere chiamati a sostenere i costi di accertamento e bonifica, indipendentemente dalle cause dell'inquinamento. Nello svolgimento dell'attività produttiva, il Gruppo è pertanto esposto al rischio di una contaminazione accidentale dell'ambiente e potrebbe dover sostenere le spese di bonifica dei siti eventualmente inquinati.

Il Gruppo progetta, sviluppa e produce prodotti nel settore della difesa. Tali prodotti hanno una particolare rilevanza in termini di tutela degli interessi di sicurezza nazionale e, pertanto, la loro esportazione all'estero è soggetta all'ottenimento di specifiche autorizzazioni da parte delle competenti autorità. Il divieto, la limitazione o l'eventuale revoca (in caso a esempio di embargo o conflitti geopolitici) dell'autorizzazione per l'esportazione dei prodotti potrebbe determinare effetti negativi rilevanti sulla attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Inoltre, il mancato rispetto di tali normative potrebbe comportare la revoca dei permessi.

Al 31 dicembre 2015 il Gruppo iscrive attività immateriali per complessivi €mld. 7,0, dei quali €mld. 4,0 relativi ad avviamento (15% del totale attivo) e €mld. 2,0 a costi di sviluppo. La recuperabilità di tali valori è legata al realizzarsi dei piani futuri dei business/prodotti di riferimento.

Gruppo ha in essere un programma di monitoraggio e assessment ambientale, oltre a coperture assicurative al fine di mitigare le conseguenze di un evento inquinante.

Il Gruppo monitora, attraverso strutture apposite, il costante aggiornamento con la normativa di riferimento, subordinando l'avvio delle azioni commerciali alla verifica del rispetto delle limitazioni ed all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni.

Il Gruppo monitora costantemente l'andamento delle performance rispetto ai piani previsti, ponendo in essere le necessarie azioni correttive qualora si evidenzino trend sfavorevoli. Tali aggiornamenti si ripercuotono, in sede di valutazione della congruità dei valori iscritti in bilancio, sui flussi attesi utilizzati per gli impairment test.

Finmeccanica e la sostenibilità

L'obiettivo e l'impegno di Finmeccanica è quello di integrare sempre più la sostenibilità nel piano industriale e nella propria strategia, con i propri clienti e con i propri fornitori, nella modalità di partecipazione alla vita e allo sviluppo delle comunità e dei territori dove è presente e dove si svilupperà, nel proprio sistema normativo, nel rispetto delle leggi e delle normative nazionali ed internazionali, in un quadro di riferimento che non tolleri comportamenti devianti sotto il profilo dell'etica e della responsabilità.

Finmeccanica è tra le società mondiali del settore Aerospazio, Difesa e Sicurezza che rendicontano volontariamente le performance di sostenibilità secondo le linee guida "Sustainability Reporting Guidelines" (versione G4) definite dal Global Reporting Initiative (GRI). Il Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Finmeccanica è stato redatto secondo il livello di applicazione "core" ed è stato oggetto di revisione limitata da parte di KPMG.

Nei successivi paragrafi si riporta una sintesi delle principali informazioni relative ai vari aspetti della sostenibilità (Ambiente, Persone e Ricerca & Sviluppo), mirate alla rappresentazione delle modalità di gestione, tutela e sviluppo del "capitale umano", del "capitale ambientale", e del "capitale intellettuale". Per una più diffusa trattazione si rinvia al Bilancio di Sostenibilità e Innovazione 2015, disponibile sul sito Internet di Finmeccanica.

Grazie alla definizione e diffusione degli strumenti di Governance descritti nei paragrafi successivi e alla volontà di comunicare in modo trasparente verso tutti i propri stakeholder, Finmeccanica comunica volontariamente le proprie attività e prestazioni in tema di sostenibilità su base annuale attraverso i seguenti strumenti:

  • Bilancio di Sostenibilità e Innovazione, disponibile sul sito di Finmeccanica, che fornisce un quadro completo ed integrato dell'approccio del Gruppo al tema della sostenibilità e del percorso di miglioramento delle prestazioni e degli aspetti gestionali che contraddistinguono la strategia ed il Piano Industriale di Finmeccanica;
  • Ammissione agli indici del Dow Jones Sustainability Indexes (DJSI): anche nel 2015 il Gruppo è stato confermato nei prestigiosi indici della famiglia del DJSI (sia Europe che World) e nel gennaio 2016 ha ottenuto la qualifica di "Bronze Class" del comparto A,D&S a livello mondiale (per approfondimenti: http://www.sustainability-indices.com);
  • Partecipazione all'iniziativa del Carbon Disclosure Project (CDP): per l'ottavo anno consecutivo Finmeccanica ha aderito all'iniziativa dell'organizzazione no profit CDP, impegnata nella riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e nell'utilizzo sostenibile delle risorse idriche. L'organizzazione agisce per conto di 822 investitori istituzionali, che rappresentano capitali gestiti ed investiti (Asset

Under Management - AUM) pari a 95 trilioni di USD (per approfondimenti: https://www.cdp.net). Nel 2015 il CDP ha assegnato disclosure di Finmeccanica un voto pari a 86 (valori compresi tra 0 e 100), con una performance pari a C (intervallo compreso fra "A" ed "E"), incrementando di 11 punti il proprio punteggio rispetto all'anno precedente.

Finmeccanica e le persone

Dipendenti

Il personale del Gruppo in forza al 31 dicembre 2015 è pari a 47.156 risorse, con una presenza significativa diretta - con proprio personale dipendente - in 15 Paesi ed in 13 Regioni italiane, concentrata (98%) nei mercati considerati "domestici" (Italia, UK, USA e Polonia).

L'organico del Gruppo è diminuito di 7.224 (13,3%) unità rispetto al 31 dicembre 2014 (54.380 addetti), di cui 4.264 in Italia e 2.960 all'estero. Il significativo decremento è principalmente riconducibile alle variazioni di perimetro intervenute nel corso del 2015, tra le quali:

  • cessioni nel settore Trasporti (Ansaldo STS e AnsaldoBreda) ad Hitachi Rail nel mese di novembre 2015 (n. 5.770 unità);
  • cessione, ad inizio novembre, di alcune attività marginali e asset non core di DRS Technologies (n. 220 unità);
  • trasferimento in Atitech, nei mesi di luglio ed agosto, di risorse dello stabilimento di Capodichino, nell'ambito dell'operazione che ha portato alla costituzione del polo di manutenzioni aeronautiche a Napoli (n. 178 unità).

Oltre alle variazioni sopra citate, tale decremento è dovuto ai processi di razionalizzazione ed efficientamento nel settore dell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza, con significative riduzioni anche nei settori Elicotteri ed Aeronautica.

E' proseguita, inoltre, la razionalizzazione manageriale: con riferimento al perimetro di consolidamento, nel corso del 2015 la popolazione degli executive del Gruppo si è ridotta complessivamente di 260 unità (al netto delle cessioni nei Trasporti la riduzione è stata pari a 142 unità, corrispondente ad un decremento del 10,6%).

Si riporta di seguito la ripartizione dell'organico per settore e per area geografica:

La presenza dei dipendenti del Gruppo Finmeccanica nel mondo

A fine 2015 il Gruppo operava world-wide attraverso una struttura territoriale comprendente 218 sedi/insediamenti, situati in prevalenza all'estero (62%), dei quali 97 sono stabilimenti produttivi (50 in Italia).

La consistente riduzione rispetto alla situazione di fine 2014 (complessivamente 55 siti in meno) riguarda fondamentalmente gli insediamenti all'estero (ridottisi di n. 44 siti) ed è dovuta, da un lato, al proseguimento dell'azione di razionalizzazione delle sedi/uffici aziendali (soprattutto in Selex ES e DRS Technologies), dall'altro è correlata alle variazioni di perimetro intervenute nel corso del 2015, con particolare riferimento alle cessioni nel settore Trasporti (n. 40 siti, di cui n. 38 esteri).

Organizzazione

Nella prima parte del 2015 è proseguita la definizione delle strutture centrali di secondo livello (Funzioni di Supporto), con attribuzione delle relative responsabilità. In particolare, sono state articolate le unità

organizzative Risk Management (RMA), Information and Communication Technology (ICT) e Programmi di Finanziamento Nazionale e Comunitario (PFN).

Con riferimento al percorso di trasformazione divisionale dell'assetto organizzativo del Gruppo (perimetro Aerospazio, Difesa e Sicurezza), ad aprile è stato costituito un gruppo di lavoro inter-funzionale finalizzato a supportare il Vertice nel coordinamento delle operazioni societarie, attraverso le quali è stata poi realizzata la società unica ("One Company"), e nella definizione della Corporate Governance della nuova Finmeccanica divisionale. Nel secondo semestre dell'anno è quindi proseguito intensamente il lavoro di preparazione e approfondimento a supporto della progettazione organizzativa delle strutture della One Company, avviato nei mesi precedenti. In particolare, il 23 dicembre 2015 sono state delineate le caratteristiche generali del nuovo assetto organizzativo 2016 ed è stata definita l'articolazione in Settori e Divisioni delle One Company.

Inoltre alla fine del mese di dicembre 2015:

  • è stata costituita la nuova unità organizzativa di primo livello "Innovazione e Governance Tecnologica" (IGT), collocata a diretto riporto dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale;
  • è stato definito il nuovo modello organizzativo del Group Internal Audit, focalizzato su presidi operativi a livello di Settore.

Ad inizio 2016, infine sono state quindi definite le strutture organizzative divisionali di primo livello e le articolazioni del Settore Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza (EDS) e del Settore Aeronautica (ARN).

Il sistema normativo interno (architettura e gerarchia delle norme aziendali) comprende le seguenti tipologie di documenti:

  • Linee di indirizzo del Consiglio di Amministrazione;
  • Direttive di Gruppo;
  • Procedure aziendali;
  • Policy, manuali e istruzioni operative.

Nel corso del 2015 è proseguito lo sviluppo e l'aggiornamento di tale sistema normativo, con l'emissione di 15 documenti.

A partire dal mese di agosto 2015 è stato avviato il progetto di definizione del nuovo Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 della One Company, approvato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 17 dicembre 2015. L'iniziativa è coordinata da uno Steering Committee composto dalle strutture centrali Legale, Affari Societari e Compliance (LSC), Group Internal Audit (GIA) e Risorse Umane e Organizzazione (RUO).

In particolare, nell'ambito di tale progetto, la preposta struttura centrale in ambito RUO è impegnata nell'attività di adeguamento del sistema normativo interno, attraverso la predisposizione e l'aggiornamento

dei documenti prioritari (Procedure e Linee Guida) rispetto alle tematiche di governance rilevanti ai fini delle aree a rischio reato individuate nel nuovo Modello 231 di Finmeccanica.

Gestione e sviluppo Risorse Umane

Nell'esercizio 2015 si è confermato per il Gruppo uno scenario di forte impegno e grandi cambiamenti che hanno contribuito alla creazione di un'unica azienda focalizzata sul core business, nuovi processi produttivi, razionalizzazione dei costi e competitività internazionale.

I contorni della One Company hanno, quindi, guidato in maniera peculiare gli indirizzi strategici della Gestione e Sviluppo Risorse Umane e stimolato la creazione dei relativi processi che ne rappresentano le fondamenta. Nel rispetto dei valori della meritocrazia e trasparenza e con l'intento di supportare i nuovi principi di efficacia, efficienza e dinamicità nelle risposte al mercato interno ed esterno, obiettivo critico è stato garantire processi omogenei di gestione e opportunità di sviluppo a tutti i dipendenti, attraverso regole chiare che costituiscano i presupposti di una strategia HR di Gruppo volta a valorizzare le competenze di ognuno, supportare l'organizzazione nel raggiungimento dei risultati di business, promuovere il talento ed i comportamenti etici. Pertanto, nel corso del 2015 si è proceduto con un duplice intento: da un lato portare a compimento iniziative rivolte a specifiche fasce di popolazione avviate nel 2014 e dall'altro porre le basi per la creazione di un nuovo Sistema di Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane che recepisca gli indirizzi strategici e che consenta di assicurare la realizzazione dei suoi principi di base attraverso interventi di radicale rivisitazione dei processi chiave di gestione e sviluppo.

Management Appraisal – In continuità con quanto realizzato nel corso del 2014, il processo di Management Appraisal ha consentito di perfezionare la conoscenza di un'ampia percentuale della popolazione dirigenziale anche grazie all'apporto metodologico di consulenti che, già nel 2014, avevano curato le prime fasi del progetto. La campagna di appraisal manageriali ha consentito, complessivamente, indagini di approfondimento di circa 150 manager e si è conclusa nel mese di novembre 2015 producendo come risultato finale osservazioni strutturate, in merito alla performance e al potenziale di sviluppo individuale, in base alle quali sono state adottate coerenti politiche di gestione in linea con il progetto di evoluzione organizzativa in corso

Risorse ad alto potenziale – Il 2015 ha rappresentato un anno a forte valenza conoscitiva delle risorse candidate ad essere identificate come Alti Potenziali. Da febbraio a novembre sono state condotte circa 300 interviste di approfondimento della popolazione identificata sulla base della metodologia di valutazione della performance e del potenziale, in materia di appraisal manageriali e non, con il supporto di esperti terzi a garanzia dell'imparzialità del metodo e dei criteri valutativi utilizzati. Inoltre, con l'obiettivo di supportare la definizione di processi di valutazione strutturale delle risorse e promuovere l'internalizzazione delle competenze necessarie, è stato istituito un team di specialisti della valutazione, composto da selezionati professionisti HR interni, che hanno coperto in autonomia circa la metà delle interviste effettuate. Tale

iniziativa ha portato alla formazione di un gruppo di specialisti che annualmente sarà integrato con nuove partecipazioni per favorire una sempre maggiore coerenza delle indicazioni valutative con la strategia aziendale. Alla fase di identificazione degli Alti Potenziali seguirà, nel 2016, la successiva fase progettuale di valorizzazione delle risorse individuate grazie all'utilizzo di strumenti di gestione e di sviluppo a disposizione del Talent Management. Obiettivo principale dell'iniziativa è quello di assicurare al Gruppo risorse eccellenti che abbiano l'opportunità di dimostrare le proprie capacità e professionalità e a cui il Gruppo possa offrire i più adeguati riconoscimenti in linea con i principi della meritocrazia, etica e trasparenza che hanno ispirato, sin dall'inizio, il progetto stesso.

Sistemi di Gestione – La revisione dei processi chiave di gestione e sviluppo condotta lo scorso anno ha permesso di approfondire, integrandoli, temi di rilevante importanza dal punto di vista gestionaleorganizzativo assicurando la predisposizione di nuovi processi e politiche di valorizzazione delle risorse tra cui:

  • Politiche di Salary Review, con l'obiettivo di assicurare un trattamento retributivo uniforme e coerente con i valori, i principi di governance e la politica retributiva aziendale;
  • Politiche per la Nomina a Dirigente e Quadro, per garantire la più adeguata combinazione tra la copertura delle posizioni chiave aziendali e le persone assicurando un processo decisionale basato su criteri oggettivi e su percorsi di crescita professionale strutturati;
  • Politiche di Mobilità Internazionale, al fine di supportare, attraverso una gestione coerente, tutte le risorse espatriate tenendo conto delle rispettive situazioni personali e assicurando efficienza, equità ed efficientamento dei costi, in conformità con le diverse legislazioni coinvolte;
  • Processi di Mobilità Interna, con l'obiettivo di supportare la società nell'individuazione di candidati in linea con il profilo richiesto per competenze, esperienze e motivazione personale promuovendo, inoltre, una cultura della job rotation a supporto della crescita professionale attraverso esperienze diversificate in termini di business, prodotti e cultura organizzativa;
  • Processi di Ricerca e Selezione, per rispondere ai fabbisogni professionali espressi dalla società reperendo le candidature maggiormente rispondenti al profilo professionale richiesto (anche con candidature spontanee attraverso il job posting), sulla base del piano annuale delle attività e del budget della società stessa, garantendo le pari opportunità nell'accesso all'impiego nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge, della contrattazione collettiva e dei criteri di trasparenza ed imparzialità.

Sistemi di sviluppo -Nel corso del 2015 particolare attenzione è stata prestata alla costruzione di nuovi processi di sviluppo finalizzati a supportare le più idonee scelte gestionali e organizzative, necessarie per il governo della One Company. Il nuovo sistema risponde alle esigenze di orientare le azioni dei singoli verso i risultati attesi dall'azienda, di valorizzare le migliori professionalità facendo emergere il merito individuale e mettendo, al tempo stesso, "in sicurezza" l'organizzazione, tramite la pianificazione dei percorsi

professionali. Il sistema di sviluppo è dunque articolato in processi, coerenti e interconnessi anche con i processi gestionali, che si pongono i seguenti obiettivi:

  • migliorare la conoscenza delle persone;
  • valutare i risultati, le competenze, i comportamenti ed il potenziale delle risorse;
  • valorizzare le persone attraverso specifici percorsi di sviluppo e sulla base di un sistema di pianificazione delle carriere in linea con l'evoluzione organizzativa.

In riferimento alla conoscenza delle persone, è stata predisposta una piattaforma informatica accessibile a tutti i dipendenti che costituisce il primo sistema unico aziendale per la raccolta di dati omogenei e catalogati sulle singole risorse. Ciascun dipendente avrà l'opportunità di inserire indicazioni sulla propria storia professionale e, al contempo, di avere a disposizione elementi di conoscenza di base di tutti i colleghi world-wide al fine di facilitare l'integrazione. Il Management aziendale disporrà quindi di un set di informazioni rilevanti sulle risorse gestite e di una panoramica puntuale dei loro profili professionali quale utile supporto per la riorganizzazione. Sono stati definiti, inoltre, processi valutativi basati su metodologie strutturate, tracciabili e trasparenti. In particolare è stato progettato un sistema unico di valutazione della performance a ciclicità annuale che riguarderà, a partire dal 2016, parte dei dirigenti, quadri ed impiegati. Tale sistema prevede l'assegnazione di specifici obiettivi e la valutazione dei risultati e dei comportamenti garantendo il coinvolgimento delle risorse attraverso opportuni incontri di feedback con i propri responsabili. Gli esiti della valutazione costituiranno uno degli elementi di base delle nuove politiche gestionali aziendali volte a valorizzare le migliori professionalità, anche attraverso la loro connessione con strumenti di incentivazione e remunerazione. In aggiunta, per un bacino selezionato di risorse rispondenti a determinati requisiti, è stato predisposto un processo di valutazione dedicato che mette in campo ulteriori criteri e strumenti di analisi, volto ad agevolare l'individuazione di risorse di pregio (tra cui, soltanto in seguito ad opportuni approfondimenti, verranno certificati gli Alti Potenziali di Gruppo), le risorse idonee per la successione e la definizione di percorsi professionali e organizzativi in linea con i fabbisogni dell'impresa.

Nel corso del 2015 sono state inoltre definite le diverse tipologie di iniziative di sviluppo con programmi individuali e di gruppo (ad hoc e a catalogo), che permettono alle risorse di prepararsi a ruoli di maggiore complessità, a nuovi scenari di business e di rafforzare le competenze strategiche. I programmi di valorizzazione costituiscono una risposta concreta e coerente ai processi di analisi e valutazione descritti e rappresentano una leva gestionale e organizzativa di fondamentale importanza. Il sistema di sviluppo si correda inoltre di un processo di succession management coerente con le sfide strategiche e organizzative dell'azienda, volto a mitigare i rischi legati alla gestione della successione attraverso l'individuazione delle posizioni chiave coinvolte e dei possibili successori nel breve e lungo termine.

Sistemi di compensation – Il Consiglio di Amministrazione del 25 marzo 2015 ha approvato, e conseguentemente sottoposto all'Assemblea degli Azionisti, la politica di remunerazione per l'esercizio 2015

ed esercizi successivi, disponibile nella Relazione sulla Remunerazione della società di seguito sinteticamente riportata. Con riguardo al sistema di incentivazione a breve termine (MBO), per l'esercizio 2015 sono state confermate le logiche di fondo, la struttura generale ed i meccanismi di funzionamento del sistema, finalizzati ad assicurare una forte correlazione tra erogazione degli incentivi e livelli di performance operative eccellenti.

In merito alla componente di incentivazione a medio-lungo termine, nel corso dell'esercizio 2015 sono state elaborate le nuove linee guida fondamentali per la progressiva rilettura del sistema di remunerazione di Gruppo, che ha visto l'inserimento di specifici elementi distintivi volti a supportare la nuova strategia di Finmeccanica, garantendo al contempo un sempre maggiore allineamento alle aspettative degli azionisti ed alle migliori pratiche del mercato. Previa approvazione da parte degli organi sociali di Finmeccanica, secondo l'iter previsto dalle vigenti regole di governance, sono stati istituiti per il Management del Gruppo, piani di incentivazione a medio-lungo termine basati sull'utilizzo di strumenti finanziari strutturati sulla base di principi essenziali in linea con il Codice di Autodisciplina, ed in particolare:

  • Piano di Coinvestimento: consiste nel differimento volontario, per un periodo triennale, di tutto o di parte del bonus annuale maturato nell'ambito del piano MBO convertendolo in azioni. Al termine del periodo di differimento, subordinatamente al costante raggiungimento della soglia di performance gate nell'ambito del sistema MBO, è prevista l'assegnazione di azioni gratuite (c.d. matching shares) nella misura di 1 azione gratuita per ogni 3 detenute;
  • Piano di Incentivazione a Lungo Termine: è articolato su cicli triennali ricorrenti con l'obiettivo di incentivare le risorse strategiche del Gruppo verso il miglioramento della performance nel mediolungo termine, con riferimento sia alla competitività economico-finanziaria che alla effettiva creazione di valore per gli azionisti. Gli obiettivi di performance sono l'andamento del Total Shareholder Return (TSR) di Finmeccanica rispetto ad un panel di aziende (50% del premio), l'Indebitamento Netto di Gruppo (25% del premio) e il Return On Sales (25% del premio) al termine del triennio di riferimento. Il diritto a ricevere l'incentivo maturerà alla fine del triennio di riferimento per tutti i beneficiari che alla data di erogazione (entro 90 giorni dall'approvazione del bilancio dell'ultimo anno del triennio di riferimento) siano in costanza di rapporto di lavoro, salvo un vincolo di disponibilità sulle azioni per 12 mesi relativamente al Top Management.

Il Piano, al termine del periodo di vesting e verificato il conseguimento degli obiettivi assegnati, prevede l'erogazione di incentivi articolati su una componente monetaria ed una espressa in azioni ordinarie Finmeccanica, in diversa proporzione a seconda dei livelli di responsabilità, del contributo ai risultati economici della Società e della posizione nell'organizzazione aziendale. I principi della politica di remunerazione descritti sono stati elaborati in relazione all'attuale assetto organizzativo dell'azienda e la loro attuazione sarà costantemente presidiata, con riguardo alla progressiva implementazione del Piano

Industriale e della programmata revisione dell'organizzazione aziendale. Per maggiori dettagli riguardanti la politica di remunerazione si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione della Società.

Con riferimento al personale con elevati livelli di professionalità e competenze tecnico-gestionali, nel 2015 le politiche di remunerazione ed incentivazione hanno avuto principalmente l'obiettivo di attrarre e mantenere tali risorse, compensandole adeguatamente rispetto alle responsabilità assegnate, alle capacità dimostrate ed ai comportamenti agiti. La gestione dei livelli di remunerazione nel suo complesso è stata realizzata nel rispetto dei principi di trasparenza e meritocrazia, cosi che la progressione retributiva rifletta, oltre che la complessità dei ruoli ricoperti e delle mansioni assegnate, l'esito dei processi di valutazione applicati. Per quanto concerne la gestione della componente fissa, essa ha avuto come obiettivo quello di assicurare un uniforme e coerente trattamento retributivo tale da garantire principi di equità nelle prassi interne ed adeguati livelli di competitività rispetto al mercato. Per quanto concerne la componente variabile, in un contesto in cui il piano di riorganizzazione Finmeccanica ha rappresentato l'occasione ed uno stimolo per l'Azienda a migliorare anche gli schemi tradizionali di incentivazione di tipo collettivo (Premio di Risultato), basandoli sul legame tra obiettivi economici aziendali/divisionali e quelli di produttività correlati a lavoratori appartenenti al singolo sito, sono anche state poste le basi per la negoziazione con le OO.SS. avviata a settembre, di un nuovo programma di incentivazione aggiuntivo dedicato alla popolazione inquadrata nelle categorie 7^ e Quadri del CCNL vigente cui far corrispondere una politica retributiva specifica basata su obiettivi di area/ruolo e individuali.

Iniziative di Medicina Preventiva- Nel corso del 2015 è stato realizzato un progetto socio-sanitario relativo al dolore cervico-facciale cronico ed iniziative di screening dermatologico, screening sul benessere della colonna e screening benessere donna. E' stata inoltre condotta la campagna di vaccinazioni per la stagione influenzale 2015-2016. Queste iniziative si affiancano all'attività di presidio, che prevede ambulatorio medico quotidiano e check-up individuali attraverso pre-screening, con certificati e prescrizioni.

Formazione – Nell'ambito delle iniziative finalizzate alla trasformazione verso la One Company, nel 2015 è stata avviata una serie di percorsi di formazione rivolti a diverse fasce di popolazione aziendale: un sistema integrato per sviluppare e valorizzare le professionalità e competenze "chiave" attraverso la condivisione delle migliori pratiche interne ed esterne all'azienda e il confronto con i più elevati standard internazionali. Dotare la One Company di un framework di riferimento unico, definendo un linguaggio comune e diffondendo le migliori pratiche è un fattore abilitante per il raggiungimento degli obiettivi di business. Le principali iniziative di formazione del 2015 sono state:

• Eccellenza nell'execution in Finmeccanica - Project Management, E2F-PM: programma modulare, rivolto a Project Manager, Risk Manager e membri dei team di commessa, con l'obiettivo di migliorare la capacità di execution dei professionisti che lavorano nell'ambito del project management, attraverso l'adozione delle migliori pratiche interne ed esterne a Finmeccanica e di comportamenti coerenti;

  • Enterprise Risk Management Programme (ERM): programma formativo, finanziato tramite Fondirigenti, i cui obiettivi sono la diffusione della "cultura della gestione dei rischi aziendali" e la formazione specifica sul processo di gestione dei rischi rivolta a tutti gli attori del processo di ERM. I destinatari finali di questo ampio intervento sono i dirigenti responsabili in azienda delle unità di business e delle funzioni di supporto e i responsabili delle unità di Risk Management, figure di supporto nello svolgimento delle fasi principali del processo ERM (individuazione e valutazione dei rischi d'impresa);
  • Trade Compliance Programme: programma di formazione online volto ad ampliare la conoscenza all'interno del Gruppo delle normative nazionali e internazionali di riferimento in materia di Trade Compliance (adempimenti in materia di esportazioni di sistemi, tecnologie, materiali d'armamento e dual use, ex D.Lgs. 105/2012, ITAR, EAR, ecc.) rivolto a tutta la popolazione del Gruppo Finmeccanica, strutturato in quattro moduli;
  • System Engineering: corso pilota che, partendo dalle best practice interne, le adatta alle diverse caratteristiche ed esigenze legate ai processi di system engineering delle Divisioni/Aziende del Gruppo.

Ad integrazione delle suddette iniziative di formazione tecnico-specialistica, è stata conclusa nel 2015 la fase di progettazione di percorsi di formazione manageriale/gestionale e change management che saranno erogati nel 2016 ad alcuni target di popolazione considerati chiave per la One Company, tra cui:

  • "One Company… One Change": percorso internazionale di formazione e cambiamento rivolto a 600 Middle Manager allo scopo di incrementarne le competenze manageriali e realizzative e di tradurle in comportamenti improntati ai principi di trasparenza, etica ed integrità, contribuendo a realizzare un nuovo mindset e ad agire il cambiamento orientando, al contempo, i propri collaboratori e colleghi verso la medesima direzione. Tale iniziativa prenderà avvio a marzo 2016 con l'erogazione delle attività d'aula;
  • Scuola Capi: iniziativa rivolta a circa 205 capi reparto/area del Manufacturing che gestiscono team numericamente significativi, allo scopo di accrescerne le capacità coniugando eccellenza operativa ed eccellenza gestionale, contribuendo ad implementare i processi di change management e business improvement. Le attività formative prenderanno avvio entro il primo semestre 2016.

Employer Branding - Tra le azioni finalizzate a migliorare l'immagine del Gruppo sul mercato del lavoro e la percezione del brand da parte dei giovani studenti e neolaureati, nel corso del 2015 Finmeccanica ha realizzato le seguenti iniziative:

• partecipazione a Job Meeting e Career Day presso le più importanti Università italiane. Centinaia le candidature raccolte per alcune esperienze di stage messe a disposizione per i ragazzi, opportunità

formative finalizzate allo sviluppo di tesi di laurea, a raccogliere crediti utili per il percorso di studi o all'orientamento professionale;

  • Premio Innovazione, che da oltre 10 anni offre a tutte le risorse del Gruppo nel mondo l'occasione di presentare nuove idee e di essere premiati per il contributo fornito al progresso continuo dell'azienda, ha presentato quest'anno due importanti novità: un nuovo criterio di valutazione delle proposte provenienti dalle aziende del Gruppo, al fine di riconoscere l'innovazione a tutti i suoi livelli di maturità (innovazione incrementale, innovazione radicale e nuova idea), nonché l'apertura al mondo degli studenti, dei neolaureati e dei dottorandi delle facoltà di ingegneria, matematica, fisica, informatica e chimica di tutti gli atenei italiani con il "Premio Innovazione per i giovani";
  • anche nel 2015 è proseguito l'impegno di Finmeccanica per valorizzare la vocazione industriale dei territori e per il rilancio dei mestieri tecnici in Italia attraverso l'adesione al progetto ITS (Istituti Tecnici Superiori) varato dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca in accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico. Negli ITS Finmeccanica i docenti interni del Gruppo si alternano alla guida delle classi durante il biennio di corso trasferendo non solo le conoscenze e competenze ma anche la passione verso il mestiere.

Relazioni Industrali e Affari Sociali – Sul piano della normativa giuslavoristica, particolare attenzione è stata dedicata alla valutazione degli impatti derivanti dalla Legge Delega n. 183 del 2014 ( c.d. Jobs Act) e dai successivi decreti attuativi in materia di riforma degli ammortizzatori sociali (d.lgs. n. 22 del 2015 sulla NASpI e d.lgs. n. 148 del 2015 sugli ammortizzatori sociali), dei servizi per il lavoro e delle politiche attive (dd. lgs. n. 150 e 151 del 2015) nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro (d.lgs. n. 23 del 2015 e d.lgs. n. 81 del 2015), dell'attività ispettiva (d.lgs. n. 149 del 2015) e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro (d.lgs. n. 80 del 2015). In ambito istituzionale è proseguito l'impegno di Finmeccanica all'interno del sistema associativo datoriale, anche attraverso la valorizzazione degli incarichi assunti a vari livelli.

Sul piano delle Relazioni Industriali, l'evento più significativo del 2015 è rappresentato dal negoziato con le sigle sindacali del settore metalmeccanico, presenti nelle aziende del perimetro divisionale, volto a definire attraverso un contratto integrativo unico di secondo livello per i dipendenti italiani fino alla categoria dei Quadri - regole comuni in ordine ai trattamenti economici e normativi applicabili all'interno del Gruppo. L'obiettivo del negoziato è stato il superamento della pluralità di regimi stratificatisi per effetto delle molteplici vicende societarie intervenute negli anni, la volontà di rispondere in maniera più efficace alle esigenze produttive ed alle necessità dei diversi settori di business, nonché di supportare adeguatamente il processo di trasformazione del Gruppo. La suddetta trattativa ha interessato 9 aree tematiche (il sistema delle relazioni industriali, l'orario di lavoro, la struttura retributiva ed il cedolino unico, il premio di risultato, le alte professionalità, le trasferte, il welfare aziendale e le tutele, la formazione professionale, gli appalti) e si è conclusa positivamente con la sottoscrizione, in data 2 febbraio 2016, di un'ipotesi di accordo il cui iter di

approvazione da parte delle rappresentanze sindacali in azienda e dei lavoratori si è concluso il 15 marzo 2016. Parallelamente al negoziato, è stata condotta una trattativa con le rappresentanze sindacali dei Dirigenti che ha portato alla sottoscrizione del primo contratto integrativo di secondo livello del Gruppo Finmeccanica applicabile al personale appartenente alla categoria dirigenziale.

Tra i fatti più significativi del 2015 si deve segnalare anche l'espletamento, nel mese di novembre, delle procedure di informazione e consultazione sindacale ai sensi dell'art. 47, Legge n. 428 del 1990 e successive modifiche ed integrazioni (s.m.i.), in merito alle operazioni societarie di scissione parziale di AgustaWestland S.p.A., Alenia Aermacchi S.p.A. e Selex ES S.p.A. nonché alle operazioni di fusione per incorporazione di OTO Melara S.p.A. e WASS S.p.A., nell'ambito del processo di riorganizzazione diretto a concentrare in capo a Finmeccanica il coordinamento e la gestione delle attività operative delle società del Gruppo rientranti nel core business. Contestualmente sono state espletate le procedure di informazione e consultazione sindacale in merito alle operazioni di scissione dei rami d'azienda immobiliari di Alenia Aermacchi S.p.A. e di Selex ES S.p.A. in favore di Finmeccanica Global Services S.p.A., che si inquadrano nel processo di concentrazione delle attività immobiliari del Gruppo in capo alla suddetta società controllata, deputata alla gestione del patrimonio immobiliare.

Sempre nel corso dell'esercizio sono state poste in essere le attività negoziali e gestionali correlate ai processi di ristrutturazione, riorganizzazione e riassetto che hanno interessato le Società del Gruppo. Di seguito si fornisce un quadro sintetico delle principali azioni intraprese, segnalando che dal monitoraggio delle procedure di mobilità (improntate al criterio della prossimità della maturazione del diritto a pensione ed al principio della "non opposizione al collocamento in mobilità" da parte dei lavoratori interessati) emerge che, nelle Aziende coinvolte, i risultati conseguiti - in termini di riduzione del personale - sono stati in linea con gli obiettivi prefissati.

Aeronautica - In attuazione degli accordi sindacali di ristrutturazione sottoscritti a partire dal novembre 2010, sono state registrate n. 407 uscite di personale non dirigente e n. 27 uscite di dirigenti. Ciò ha portato a n. 2.776 le uscite complessive realizzate nel quinquennio 2010 - 2015, garantendo una riduzione di organico più incisiva rispetto a quanto pianificato nei suddetti accordi. In data 27 maggio 2015 è stato sottoscritto l'accordo sindacale che ha regolamentato la cessione, da Alenia Aermacchi S.p.A ad Atitech Manufacturing S.r.l, con efficacia 1° giugno 2015, di un ramo di Azienda, rappresentato dallo stabilimento di Capodichino e costituito da attrezzature, impianti e macchinari. L'accordo ha previsto il trasferimento di n. 178 risorse che sono passate alle dipendenze della società cessionaria attraverso un processo graduale, che è stato completato entro il 31 agosto 2015.

Elettronica per la Difesa e Sicurezza - In Selex ES sono stati sottoscritti accordi sindacali per la chiusura di siti minori con conseguente trasferimento delle risorse presso altri stabilimenti, che hanno consentito la riduzione e la razionalizzazione della struttura produttiva. Sono state altresì esperite le procedure sindacali ai sensi dell'art. 47, Legge n. 428 del 1990 e s.m.i. per la fusione per incorporazione in Selex ES della società

controllata Cisdeg S.p.A e per la cessione del ramo d'azienda "ANTS – Automatic Network & Services Test System". Si è inoltre conclusa positivamente, con la sottoscrizione di un accordo sindacale, la procedura per la collocazione in mobilità ordinaria di n. 183 risorse nel periodo 20 aprile 2015 – 31 dicembre 2016. Contestualmente è stato sottoscritto un accordo sindacale per l'utilizzo della misura di accompagnamento a pensione ai sensi dell'art. 4 della Legge Fornero per un numero complessivo di n. 610 risorse nel biennio 2015 – 2016. L'articolato processo di gestione degli ammortizzatori sociali, avviato nel 2013 con la stipula di accordi sindacali aventi ad oggetto il ricorso alla CIGS, ai contratti di solidarietà "difensivi", alla mobilità e all'accompagnamento a pensione di cui all'art.4 della Legge Fornero, ha comportato complessivamente nel corso del 2015 le seguenti azioni:

  • la messa in CIGS di n. 340 risorse medie su base annua;
  • una riduzione dell'orario di lavoro pari a 636.251 ore, corrispondente ad una riduzione media degli organici su base annua pari a n. 379 risorse (FTE);
  • l'uscita di n. 283 dipendenti, di cui n. 103 collocati in mobilità;
  • l'uscita di n. 32 dipendenti da Società controllate Italia;
  • l'uscita di n. 34 dirigenti, con accesso alla citata misura di cui all'art.4 della Legge Fornero e mediante dimissioni incentivate.

Nel mese di luglio 2015 è stato sottoscritto un accordo sindacale in sede ministeriale per la proroga dei contratti di solidarietà "difensivi" per ulteriori 12 mesi a far data dal 5 agosto 2015 e della CIGS per ulteriori 12 mesi con decorrenza 1° settembre 2015. Anche all'estero sono state conseguite riduzioni di organico significative quantificabili in n. 636 uscite.

In DRS Technologies è proseguita l'azione di riorganizzazione avviata negli anni precedenti. Nel corso del 2015 sono stati risolti n. 944 rapporti di lavoro, di cui n. 220 nell'ambito del processo di cessione di talune attività marginali a IAP, da inquadrare nel più ampio percorso strategico di focalizzazione del Gruppo sulle aree del core business.

Elicotteri - In AgustaWestland, nel corso del 2015 si è concluso il progetto - avviato in data 7 gennaio 2014 con la sottoscrizione di apposito accordo sindacale - finalizzato ad un miglioramento del mix professionale delle risorse, attraverso l'agevolazione dell'uscita di lavoratori prossimi al raggiungimento dei requisiti pensionistici nonché ad una ridefinizione delle competenze interne in coerenza con gli obiettivi aziendali. Il numero complessivo di risorse che hanno aderito al predetto piano nel corso del biennio 2014-2015 è stato pari a n. 246 dipendenti, di cui n. 116 nel 2015.

Ambiente

Le profonde trasformazioni che hanno interessato il Gruppo Finmeccanica nell'ultimo anno e la costante evoluzione degli scenari internazionali hanno progressivamente rafforzato la necessità di guardare alle

tematiche ambientali come un elemento strategico e gestionale di estrema importanza per ogni parte del business di un'organizzazione. La nuova vision ambientale in ottica "One Company", fortemente voluta dall'Alta Direzione di FNM, che vede l'ambiente come elemento sistemico da valutare, tutelare e preservare in ogni attività di business, ha portato alla definizione, programmazione e implementazione, nel 2015, di diverse azioni di controllo dei rischi in materia ambientale (es. attività in materia di Environmental Risk Management di Gruppo; incontri periodici aventi ad oggetto le attività maggiormente rilevanti sotto il profilo dell'individuazione e gestione del rischio ambientale).

Orientamenti strategici e approccio gestionale

La Direttiva Finmeccanica n. 3 sulla tutela ambientale e la Politica ambientale e di salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro costituiscono gli strumenti di alto livello che definiscono i cardini del percorso sostenibile intrapreso da anni dal Gruppo in materia ambientale e di salute e sicurezza. Le Linee Guida di Gruppo e le Procedure aziendali in materia contribuiscono al mantenimento e miglioramento delle modalità di conduzione operativa e di controllo esercitati in tutti i siti del Gruppo. Tali strumenti sono poi affiancati, dal punto di vista pratico, dall'adozione di idonei sistemi di gestione: Un numero sempre crescente di siti del Gruppo sceglie volontariamente di dotarsi di Sistemi di Gestione Ambientale (SGA) e di Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSL) certificati rispettivamente secondo le norme internazionali ISO 14001 e OHSAS 18001.

Ulteriori iniziative a livello di Corporate, attraverso la definizione e implementazione di programmi e azioni di verifica e valutazione della corretta gestione e di prevenzione dei rischi connessi allo svolgimento delle attività produttive, completano il quadro delle attività poste in essere da Finmeccanica per il mantenimento dei livelli di efficienza e sostenibilità ambientale, a tutela degli stakeholder.

Il principale strumento di verifica e valutazione degli aspetti ambientali adottato nel Gruppo è costituito dall'attività di Audit ambientale, condotto da Finmeccanica Global Services, con la conseguente definizione di piani di follow up, contenenti le azioni da porre in essere per la risoluzione delle criticità individuate e le relative tempistiche di attuazione. Nel corso del 2015 sono stati condotti 55 audit (oltre il doppio di quelli condotti nel 2014) al fine di identificare possibili criticità associate all'utilizzo pregresso e attuale delle aree in cui insistono gli stabilimenti, sia nell'ottica della conformità alla normativa ambientale vigente, sia in quella della prevenzione e gestione dei rischi ambientali.

Oltre alle attività di audit ambientali Finmeccanica Global Services cura il processo di reporting annuale delle prestazioni in materia ambientale e di Salute e Sicurezza e degli indicatori ambientali (inclusi quelli relativi al carbon management), attraverso una piattaforma centrale dedicata, identifica e propone, sia a livello di sito che a livello di Gruppo, possibili strategie di miglioramento ambientale. Un esempio è rappresentato dalla presentazione, nel corso del 2015, del Progetto SPA 2.0 (Politiche e Strategie Ambientali

a beneficio del Gruppo), che fa il punto sullo stato di avanzamento e implementazione delle proposte inserite, nel 2014, nel Progetto SPA, il quale descriveva strategie e politiche ambientali atte a migliorare la gestione del rischio ambientale e il livello di Sostenibilità ambientale nel Gruppo FNM, attraverso l'implementazione di approcci innovativi. Nel corso del 2015, circa il 50% delle attività e delle iniziative proposte sono state completate o sono state avviate. Tra queste si segnalano, in particolare: l'implementazione del Programma di Audit Ambientale su siti di proprietà FNM e FGS, l'effettuazione di un Corso di Formazione Ambientale al personale di Finmeccanica Global Services, l'implementazione di accordi tecnico-commerciali afferenti la fornitura alle società del Gruppo di una serie di servizi ambientali.

Dal punto di vista operativo, un esempio di concreto di approccio ambientale responsabile e sostenibile adottato è rappresentato dalla gestione dei siti contaminati (indagini ambientali, messa in sicurezza, caratterizzazione, analisi di rischio, bonifica e ripristino ambientale) operata dalle Società del Gruppo, attività articolata caratterizzata da numerosi elementi di rischio (ambientale, sociale, economico, legale, di immagine), condotta grazie alla messa in campo di alte conoscenze e competenze specifiche e all'individuazione delle migliori soluzioni tecnico-gestionali: in particolare in Italia, alla fine del 2015 i procedimenti di bonifica ambientale in corso sono pari a 20. In tale ambito non si registrano danni causati all'ambiente per cui Finmeccanica è stata dichiarata colpevole in via definitiva. Inoltre non si segnalano pene definitive inflitte a società del Gruppo per reati o danni ambientali.

Aspetti ambientali rilevanti e performance del Gruppo

Si segnalano, in particolare, i seguenti temi specifici:

  • Rifiuti. Come dimostrato anche dall'intensa attività di Audit, le aziende del Gruppo sono da tempo costantemente impegnate in una attenta gestione dei rifiuti, che, tra l'altro, è oggetto di Linee Guida di Gruppo, Procedure aziendali dedicate e verifiche e valutazioni periodiche, anche a livello centrale: la riduzione dei quantitativi prodotti, la maggior differenziazione degli stessi e l'adozione di politiche aziendali volte al riutilizzo degli scarti di lavorazione rappresentano da sempre le basi per una gestione sostenibile e attenta all'ambiente. I rifiuti sono monitorati durante tutte le fasi della gestione (deposito, trasporto, trattamento, smaltimento/recupero), condotta in linea con la normativa vigente in materia;
  • Direttiva "Emission Trading". 12 siti dislocati sul territorio italiano rientrano nel campo di applicazione della Direttiva, strumento di attuazione del Protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Tutti i siti hanno ottenuto la certificazione delle proprie emissioni da parte di un ente accreditato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Inoltre alcuni voli delle Società del Gruppo operanti nel settore aeronautico e in quello elicotteristico rientrano nel campo di applicazione dell'Aviation ETS, che estende ad alcune attività di volo il meccanismo europeo di scambio di quote di CO2;

  • Sostanze pericolose. Le società del Gruppo impiegano, per lo svolgimento dei propri processi produttivi, alcune tipologie di sostanze pericolose, il cui uso è monitorato e oggetto di azioni di efficientamento al fine di controllare e ridurre al minimo i rischi per la salute dei lavoratori e per l'ambiente. La gestione sostenibile delle sostanze pericolose è oggetto di Linee Guida di Gruppo, Procedure aziendali dedicate e verifiche e valutazioni periodiche, anche a livello centrale. Alcuni siti del Gruppo, per via dei quantitativi di sostanze utilizzati e per le dimensioni delle vasche di galvanica destinate al trattamento superficiale dei materiali metallici, sono classificati a Rischio di Incidente Rilevante (RIR). Una parte di questi, congiuntamente ad altri non classificati RIR, sono invece sottoposti alla Direttiva "Integrated Pollution Prevention & Control (IPPC)" e, pertanto, sono tenuti a minimizzare l'inquinamento causato dalle varie sorgenti adottando le migliori tecniche disponibili (BAT - Best Available Techniques) per la riduzione del proprio impatto ambientale;

  • Sostanze ozono lesive. Il tema relativo alla gestione delle sostanze ozono lesive (ODS) e dei gas fluorurati a effetto serra (F-gas) è oggetto di Linee Guida di Gruppo, Procedure aziendali dedicate e verifiche e valutazioni periodiche, anche a livello centrale. In linea con quanto previsto dalla vigente normativa europea il Gruppo ha avviato da tempo piani di rimozione e sostituzione di impianti e apparati contenenti i refrigeranti più lesivi dello strato di ozono.

Innovazione e diffusione delle buone pratiche

La crescente attenzione rivolta dagli stakeholder alle tematiche ambientali e i nuovi scenari organizzativi di Gruppo impongono una gestione delle stesse sempre più capillare e approfondita.

Grazie alla Community EHS, i Responsabili, i Coordinatori e il Personale Operativo in materia ambientale e di salute e sicurezza (oltre 150 Risorse del Gruppo) hanno la possibilità di approfondire, condividere, aggiornare le proprie conoscenze e competenze: riunioni periodiche, workshop e tavole rotonde costituiscono momenti indispensabili di confronto e diffusioni delle migliori pratiche aziendali in materia, della cultura ambientale e dell'uso responsabile delle risorse naturali, in grado di generare, non di rado, concreti e durevoli benefici economici. Inoltre, attraverso una casella di posta elettronica dedicata, vengono costantemente diffusi documenti tecnici, aggiornamenti normativi, testi di approfondimento specialistico anche di best practice, informative, comunicazioni di carattere ambientale a beneficio del Gruppo. Tutta la documentazione prodotta, raccolta e diffusa è contenuta nella EHS WEB Community di Gruppo, in cui sono disponibili e consultabili dagli addetti ai lavori circa 300 documenti tra norme, standard, linee guida, documentazione tecnica e studi/articoli di settore.

Infine, si segnala che Finmeccanica Global Services, consapevole dell'importanza di integrare la gestione ambientale in ogni aspetto del business, e in virtù del proprio ruolo di proprietaria di immobili del Gruppo, anche in ottica di salvaguardare e tutelare il proprio patrimonio immobiliare, ha avviato e concluso nel 2015 un percorso di Formazione in materia ambientale, rivolto a tutte le proprie Risorse che operano presso i siti

di proprietà e/o a beneficio di questi, e che necessitano di competenze e conoscenze in materia ambientale per lo svolgimento delle proprie mansioni.

Aspetti Energetici

Dal 2003 Finmeccanica Global Services ha definito e gestisce, in collaborazione con le Aziende operative, il modello di Energy Management di Gruppo, con l'obiettivo di governare puntualmente tutti gli aspetti legati alla spesa energetica attraverso due macro direttrici di intervento:

  • Energy Supply. Gestione centralizzata degli approvvigionamenti energetici, attraverso l'implementazione di un modello di portfolio management basato sulla diversificazione temporale degli acquisti di energia elettrica e gas, e sulla mitigazione del rischio associato alla volatilità dei mercati. Il modello consente di pianificare con anticipo gli acquisti, contenendo le oscillazioni della spesa energetica annua all'interno di parametri costantemente monitorati. Grazie a tale modello il Gruppo è riuscito a beneficiare della recente forte discesa delle quotazioni dei prodotti energetici, con approvvigionamenti che hanno già coperto quota parte dei volumi 2017;
  • Energy Demand. Riduzione strutturale della domanda energetica, attraverso il re-investimento dei risparmi ottenuti con le attività negoziali in interventi di efficientamento. Nel corso del 2015 è stata completata con successo la seconda campagna di Audit di Efficienza Energetica di Gruppo che ha consentito di aggiornare l'analisi delle performance energetiche dei principali siti industriali del Gruppo. Sono al momento in fase di verifica i risultati di tale studio, al fine di definire l'implementazione di nuovi progetti. Prosegue inoltre il programma di Illuminazione di Gruppo, con l'avvio delle attività di installazione di oltre 4.000 lampade LED ad alta efficienza presso gli stabilimenti industriali di Foggia e Grottaglie.

Tutte le attività di Energy Management vengono condivise periodicamente da Finmeccanica Global Services con gli Energy Manager delle aziende del Gruppo e con le competenti strutture di Finmeccanica Corporate, per favorire la condivisione di Best Practices e sponsorizzare i nuovi Progetti legati all'utilizzo consapevole, responsabile e sostenibile delle risorse energetiche.

Ricerca e Sviluppo

Le attività del Gruppo sono indirizzate verso la ricerca tecnologica, di carattere altamente strategico e con orizzonte temporale medio-lungo, e verso la ricerca applicata ai nuovi prodotti o al miglioramento di quelli esistenti, con un più breve orizzonte temporale. La pianificazione e il bilanciamento di tali attività consente di ridurre i rischi connessi ai nuovi sviluppi, ottimizzando l'inserimento di nuove tecnologie nei prodotti per il lancio degli stessi, affinché essi possano affermarsi sul mercato per tempo e/o mantenersi competitivi.

Si riporta di seguito la suddivisione dei costi per Ricerca e Sviluppo per settore (dati in €mil.):

La Governance di Gruppo delle Tecnologie e Prodotti

Da anni il Gruppo investe oltre il 10% dei propri ricavi in ricerca e sviluppo, collaborando con le principali università, istituti ed enti di ricerca in Italia e nel mondo, in attività finalizzate non solo allo sviluppo di tecnologie, prodotti e servizi, ma anche alla ricerca di base. E' forte infatti la convinzione che un efficace processo di innovazione tecnologica debba essere alimentato dalla costante interazione tra vari attori: l'ingegneria dell'azienda, i clienti che utilizzano il prodotto, il mondo della ricerca, le piccole e medie imprese e le start up.

Finmeccanica ha adottato un modello di organizzazione dell'innovazione gestito attraverso una "federazione interna" di laboratori e competenze, diffusi nei vari siti del Gruppo nel mondo, e una "rete esterna" di relazioni con gli stakeholder, il tutto con un coordinamento centrale, che supera il modello convenzionale che concentra le attività in un vero e proprio centro di ricerca.

Questa organizzazione dell'innovazione risponde a una visione moderna, in cui gli ostacoli derivanti dalla delocalizzazione sono ampiamente superati dalla globalizzazione della rete, che peraltro agisce come fattore moltiplicativo delle risorse attraverso la costante condivisione delle idee.

Il modello applicato garantisce la possibilità di catturare sempre nuove opportunità, minimizzando la distanza tra chi fa innovazione e chi fa il prodotto, ed evitando al tempo stesso il rischio di fossilizzarsi su una specifica competenza o tecnologia.

La Technology Governance di Gruppo tesa a migliorare il posizionamento tecnologico delle aziende e ricercare sinergie tecnologiche è realizzata grazie all'implementazione di processi e strumenti dedicati, quali ad esempio il coordinamento dei "Product and Technology Innovation Plans" delle singole Aziende, la promozione e la realizzazione di attività connesse con lo scouting di tecnologie future in ottica BVR (Beyond Visual Range), la protezione e la valorizzazione della Proprietà Intellettuale del Gruppo, la gestione

coordinata delle relazioni con le Università e i centri di ricerca e l'identificazione e gestione dei progetti collaborativi su piattaforme tecnologiche comuni a più aziende appartenenti a settori differenti.

Inoltre, a supporto di questa strategia tecnologica, Finmeccanica si è dotata di strumenti per promuovere l'attitudine a trasformare l'innovazione in un bisogno personale, creando una "cultura dell'innovazione" basata sul coinvolgimento di tutte le risorse, non soltanto quelle tecniche. Come il progetto MindSh@re®, nato nel 2003, che ha dato vita a comunità di pratica in campo tecnologico, luogo ideale per lo scambio di esperienze e best practice tra le aziende del Gruppo, al fine di valorizzarne le differenze e favorendo la nascita di progetti innovativi trasversali a più settori. Le community tecnologiche di MindSh@re® sono principalmente coinvolte sulle tecnologie dei sistemi radar avanzati, del software, dei materiali innovativi, dei metamateriali, dei MEMS (Micro Electro-Mechanical Systems), della fotonica, delle nanotecnologie, della robotica e sistemi autonomi, su processi e metodologie all'interno del ciclo di sviluppo prodotto, sulla simulazione e l'addestramento avanzato, sulla gestione e valorizzazione del Capitale Intellettuale e delle Tecnologie.

MindSh@re®. Sono proseguite nel 2015 le iniziative originate all'interno delle Comunità del progetto MindSh@re®, attraverso workshop su tematiche innovative e progetti di ricerca tecnologica congiunti che vedono coinvolte più aziende del Gruppo quali ad esempio quello sulla cyber resilience applicata ai sistemi autonomi, il 5G, i materiali per la bassa osservabilità e l'additive layer manufacturing.

Nel corso del 2015 è stata avviata un'analisi approfondita del Processo di Sviluppo Prodotto all'interno delle Ingegnerie del Gruppo, con l'obiettivo di valutare le inefficienze più significative e di rafforzarne le sinergie, con l'individuazione di metriche appropriate per valutare l'efficacia delle iniziative intraprese.

Rapporti di collaborazione con le Università ed i Centri di Ricerca. Di particolare rilevanza sono stati i rapporti di collaborazione con le principali Università italiane e Centri di Ricerca (Genova, Federico II di Napoli, Pisa, La Sapienza e Tor Vergata di Roma, Trento, Bologna, Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Firenze, CNR, CIRA e altre) ed Europea (Un. Edimburgo, Fraunhofer Institute, DLR, NLR, TNO, etc) nel campo aeronautico, elicotteristico, radaristico, della sicurezza, dei trasporti e delle comunicazioni. Sono inoltre in corso, tra gli altri, accordi quadro tra Finmeccanica e/o una delle sue aziende con il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), i Politecnici di Milano e Torino, l'Università di Pisa, l'Università Federico II, l'Università di Genova, l'Università di Trento, Scuola Superiore S. Anna, l'Università di Bologna aventi come oggetto studi e collaborazioni su tecnologie innovative e formazione di risorse altamente specializzate.

Circa il 70% delle collaborazioni è finalizzata allo sviluppo di tecnologie /competenze piuttosto che sviluppo nuovi prodotti o servizi (25%) o ricerche di base (5%).

Programmi di finanziamento su Ricerca e Innovazione. Il Gruppo partecipa a iniziative e programmi di finanziamento relativi a tematiche di Ricerca e innovazione in ambito Regionale, Nazionale ed Europeo. Tra le iniziative regionali e nazionali si segnalano i Cluster Tecnologici Italiani (Finmeccanica è, inter alia, tra i principali promotori e socio fondatore del "Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio"), i Distretti Tecnologici Regionali e le seguenti tecnologiche:

  • ACARE Italia, che ha lo scopo di indirizzare le attività di R&S in ambito aeronautico,
  • SPIN-IT (Space Innovation in Italy), nato per promuovere l'innovazione e rafforzare la presenza italiana nei programmi europei e internazionali di ricerca applicata nel settore spaziale,
  • SERIT (SEcurityResearch in ITaly), che ha l'obiettivo di sviluppare una roadmap tecnologica in ambito sicurezza.

In ambito Europeo nel 2014 si è avviato il nuovo strumento Europeo di Finanziamento alla Ricerca e Innovazione denominato Horizon 2020 e nel corso dell'anno 2015 Finmeccanica ha presentato e si è aggiudicata diverse proposte progettuali principalmente all'interno delle tematiche: Secure Society, Spazio, Trasporti (il settore aeronautico è incluso nella tematica trasporti) e ICT.

Joint Technology Initiative. Prosegue la partecipazione delle aziende del Gruppo alle attività di ricerca e innovazione gestite attraverso le seguenti Joint Technology Initiative (JTI):

  • CleanSky (funzionale allo sviluppo delle tecnologie più idonee a ridurre l'impatto ambientale dei velivoli aeronautici);
  • SESAR (funzionale allo sviluppo del nuovo sistema ATM europeo );
  • ECSEL (Electronic Components and Systems for European Leadership) nata dalla fusione delle precedenti JTI ARTEMIS e ENIAC per lo sviluppo di nuovi componenti e dei sistemi sensori elettronici, inclusi i sistemi del software e sistemi embedded.

Infine, sono proseguite con successo le iniziative di Ricerca e Innovazione promosse all'interno della NATO e dell'Agenzia Europea della Difesa (EDA) e delle Agenzie Spaziali Italiana (ASI) ed Europea (ESA).

Brevetti

Nel corso del 2015 è proseguita l'ordinaria attività di gestione del portafoglio brevetti, attraverso il monitoraggio delle procedure di registrazione, il mantenimento dei brevetti, l'attività di tutela, la sorveglianza dell'attività brevettuale dei principali concorrenti dei settori Elicotteri, Spazio, Aeronautica e Difesa, al fine di garantire la protezione del know-how e la freedom-to-operate del Gruppo.

Nel 2015 si è conclusa l'attività di centralizzazione dei brevetti di Gruppo nel database centrale condiviso tra le società del Gruppo con lo scopo di favorire una maggior accessibilità del know-how, protetto da brevetto, a livello interaziendale e di permettere l'ottimizzazione delle risorse IP (Intellectual Property) in un'ottica di maggiore valorizzazione (anche dal punto di vista finanziario) attraverso un sistema informativo unico.

Le Società del Gruppo, a fine 2015, hanno presentato istanza di ruling all'Agenzia delle Entrate per l'accesso alle agevolazioni fiscali sul reddito connesso all'utilizzo di asset intangibili oggetto di investimenti di R&D, previste dalla normativa nazionale sul cosiddetto "Patent Box".

La ricerca e sviluppo nel corso dell'anno

Di seguito si riporta una sintesi delle principali attività svolte nel corso dell'esercizio:

In ambito Elicotteristico:

  • rafforzamento delle capacità operative dei prodotti e dell'approccio di "famiglia" del settore Elicotteri tra cui: certificazione ottenuta per il nuovo AW169, che chiude quindi il cerchio dei prodotti "famiglia", inserimento della certificazione in condizioni di ghiaccio LIPS dell'AW189 e dell'estensione di peso a 7 ton dell'AW139. La filosofia di "famiglia", in termini di progettazione e caratteristiche comuni dal punto di vista tecnologico, della componentistica, della manutenzione e dell'addestramento, consente una riduzione dei costi di produzione e operativi e permette di offrire sempre più capacità operative;
  • consolidamento e rafforzamento della formula Convertiplano attraverso la sperimentazione e la fase certificativa dell'AW609 a cui si affiancano i progetti di ricerca atti ad implementare un dimostratore volante delle più recenti e innovative tecnologie di tale formula (NextGenCTR e TiltRotor FX);
  • sperimentazione e conferma delle piattaforme RUAV (Rotary Wings Unmanned Aerial Vehicle) e OPV (Optionally Piloted Vehicle) con la parte di "navalizzazione" in corso per lo HERO (RUAV) e completata per l'SW4 "Solo" (OPV), decine e decine di ore già accumulate dalle due piattaforme e integrazione di missione in collaborazione con le forze armate.

In ambito Aeronautico:

  • completamento Sviluppo e Qualifica sezione 44 e 46 della versione 787-10 e completamento attività sperimentali e analitiche per Entry In Service Bombardier CSeries -100;
  • proseguimento degli sviluppi delle customizzazioni Clienti e del processo di certificazione del M 346 Advanced Jet Trainer: definiti ruolo, configurazione e architetture dei principali sistemi per la versione M 346 Dual Role;
  • lancio del programma di sviluppo del nuovo prodotto M 345 High Efficiency Trainer;
  • partecipazione al progetto europeo MALE2020 per un velivolo a pilotaggio remoto Medium Altitude Long Endurance europeo, in collaborazione con "Airbus Defence and Space" e "Dassault Aviation" per la maturazione dei requisiti di alto livello (HLR) e operativi (CORD - Common Operational Requirements Document) e per gli aspetti di certificazione e di integrazione nello spazio aereo non segregato;

  • nell'ambito del progetto CleanSky, sono state effettuate con successo diverse dimostrazioni (a terra e in volo), tra cui alcuni voli del prototipo dell'ATR con un ampio pannello in materiali compositi sulla parte superiore della fusoliera;

  • prosecuzione delle attività di ricerca tecnologica in ambito unmanned relativo alle capacità di detect and avoid, di tecnologie di sorveglianza di tipo "collaborative" ai fini dell'inserimento degli UAS in spazio aereo non segregato e di ATOL, AUTOTAXI e MISSION Planning/Replanning del sistema.

In ambito Elettronica per la Difesa e Sicurezza:

  • prosecuzione delle attività connesse con la partecipazione ai grandi programmi sia Nazionali che Internazionali: il velivolo Eurofighter Typhoon, Forza NEC per la modernizzazione delle Forze Armate Italiane, le unità navali della classe FREMM 9/10 (FRegate Europea Multi-Missione), ed il programma NATO AGS (Alliance Ground Surveillance);
  • avvio delle attività connesse con il Programma nazionale legato alla "Legge Navale" in particolare per gli sviluppi in corso per i sistemi radar multifunzionali in tecnologia AESA (Active Electronically Scanned Antenna) in banda C, X a 4 facce fisse e in banda L. Il Programma prevede, la costruzione, la consegna e il supporto logistico di lungo termine di radar, comunicazioni, EO e del Combat Management System per i Pattugliatori Polifunzionali di Altura, una unità d'altura di supporto logistico LSS (Logistic Support Ship), e una nave da assalto anfibio porta-elicotteri LHD (Landing Helicopter Dock);
  • inizio dello sviluppo del cockpit di nuova generazione (NGC) che equipaggerà diversi velivoli;
  • attività di R&D in ambito ATC (sensori e centri) focalizzate sulla riduzione dei costi ricorrenti e non ricorrenti, per il Commercial Aerospace Electronics, per i sensori iperspettrali per sistemi UAV MALE (medium-altitude long-endurance), per la Cyber Intelligence, per le infrastrutture LTE (Long Term Evolution) e per i terminali del Galileo PRS (Public Regulated Service);
  • i principali investimenti per la evoluzione del portafoglio prodotti hanno riguardato attività connesse con: New Gen. Obstacle Warning System, Unmanned ISTAR mission systems, Airborne AESA (Active Electronically Scanned Array) radar and IFF (Identification Friend or Foe), Advanced IRST (Infrared search and track), Advanced RF ESM (Electronic Support Measures) and ECM, DIRCM Systems (Directional Infrared Counter Measures), Advanced Data Links, Software Defined Radios & Satellite Comms, Vehicle and Soldier Systems, Counter-Improvised Explosive Devices, Mission Planning Systems, Secure ICT Infrastructures.

In ambito Sistemi di Difesa:

completata la qualifica dei sottosistemi e relativa integrazione funzionale della nuova pila per siluri pesanti (progetto POWER);

  • completata la qualifica ed integrazione a livello siluro della nuova batteria per siluri pesanti (progetto ENERGY);
  • realizzato prototipo di batteria ricaricabile per siluri leggeri, testata a livello di modulo elementare, ed iniziata la fase di definizione per l'integrazione a bordo del vettore MU90;
  • realizzato prototipo del nuovo motore di propulsione ad eliche contro-rotanti per siluro leggero
  • continuazione delle attività per il nuovo cannone navale 76mm sovrapponte volto alla realizzazione dei dimostratori (con particolare rilievo al nuovo sistema di caricamento automatico) e del prototipo di tutto il sistema;
  • ricerche e sviluppi sul munizionamento guidato Vulcano 155mm, 127mm e 76mm;
  • industrializzazione Nuova Blindo Centauro2.

In ambito Spazio:

  • sviluppo di architetture e soluzioni di connettività a banda larga e mobili per i segmenti verticali di interesse (oil&gas, broadband, aeronautical communications, etc…). In particolare sviluppo di capacità di comunicazione satellitari per piattaforme RPAS (veicoli a pilotaggio remoto), in spazi aerei non segregati al fine di offrire servizi di tipo commerciale e governativo con notevole ricadute nel portafoglio prodotti e soluzioni del gruppo FNM (piattaforme, terminali, integrazioni e servizi);
  • sviluppo della piattaforma EGNSS avente lo scopo di incrementare la sicurezza degli aeroporti tramite l'utilizzo dei sistemi di navigazione satellitare Europei;
  • progettazione e sviluppo di Core Solution/Building Block nel dominio dei servizi ed applicazione di Geo Informazione applicabili a specifiche soluzioni per diversi settori verticali commerciali ed istituzionali (agricoltura e food production; difesa e sicurezza; gestione del territorio e delle risorse naturali; Assicurazioni; Forestry e Climate Change; Maritime Surveillance);
  • infrastruttura di protezione logica e gestione dei terminali utente PRS (inclusa architettura client server) ;
  • sviluppo di architetture e sottosistemi/componenti per segmenti di Terra da integrare sia nel caso di responsabilità architetturale e industriale di Telespazio al primo livello sia in soluzioni di terzi: Payload Data Ground System (PDGS) (sistema multi missione, modulare, scalabile e flessibile, dedicato prioritariamente al mercato dell'Earth Observation), Satellite Control System (SCS) e Mission Planning System (MPS).

Andamento del titolo azionario

Le azioni ordinarie Finmeccanica sono trattate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito dalla Borsa Italiana S.p.A. e sono identificabili attraverso i seguenti codici:

ISIN Code: IT0003856405

  • Reuters: SIFI.MI
  • Bloomberg: FNC IM

Finmeccanica favorisce un rapporto continuativo e professionale con la generalità degli azionisti e con gli investitori istituzionali attraverso Investor Relations and SRI (Sustainable Responsible Investors). La struttura gestisce la comunicazione finanziaria e anche quella extra-finanziaria su tematiche ESG (Environmental, Social and Governance), nonché le relazioni con le agenzie di credit rating.

Maggiori informazioni sono disponibili nella sezione Investitori del sito istituzionale.

Maggiori azionisti

Secondo l'ultima Shareholder Analysis, condotta a gennaio 2016, il capitale sociale di Finmeccanica e la distribuzione geografica del flottante dell'azionariato istituzionale sono così composti:

Per ulteriori informazioni si rinvia alla pagina "Azionariato" nella sezione Investitori del sito istituzionale di Finmeccanica (www.finmeccanica.com).

Andamento del titolo Finmeccanica rispetto all'indice settoriale europeo Bloomberg Europe Aerospace&Defense (BEUAERO) e ai principali indici borsistici italiano ed europeo (02/01/2015 = 100)

Si riporta di seguito l'andamento da inizio 2015 al 29 febbraio 2016 del titolo Finmeccanica, dell'indice dei maggiori titoli della Borsa di Milano (FTSEMIB), dell'indice rappresentativo delle 600 maggiori azioni in Europa (S&P600) e dell'indice Bloomberg Europe Aerospace&Defense (BEUAERO), con base 100 al 2 gennaio 2015.

Corporate Governance

Con il termine Corporate Governance si intende l'insieme delle regole e, più in generale, il sistema di governo societario che presiedono alla gestione e al controllo della Società.

Il modello di Governance di Finmeccanica, in linea con i criteri e i principi applicativi formulati dal Codice di Autodisciplina (da ultimo aggiornato nel mese di luglio 2015), al quale la Società aderisce, è orientato alla massimizzazione del valore per gli azionisti, al controllo dei rischi d'impresa e alla più elevata trasparenza nei confronti del mercato, nonché finalizzato ad assicurare l'integrità e la correttezza dei processi decisionali.

Tale modello ha formato oggetto di successivi aggiornamenti volti a recepire le indicazioni del Codice di Autodisciplina, che risultano attualmente incorporate nel documento "Regolamento del Consiglio di Amministrazione", puntualmente aggiornato dal Consiglio al fine di assicurarne il costante allineamento ai contenuti del Codice nonché alle modifiche intervenute nella struttura organizzativa della Società.

Il testo del Regolamento del Consiglio è disponibile nella sezione Corporate Governance del sito web della Società (www.finmeccanica.com). Il testo del Codice di Autodisciplina è disponibile sul sito web del Comitato per la Corporate Governance (http://www.borsaitaliana.it/comitato-corporategovernance/codice/2014clean.pdf).

Il sistema di Corporate Governance di Finmeccanica e la sua conformità alle indicazioni del Codice formano oggetto di periodica e analitica illustrazione da parte del Consiglio di Amministrazione nella specifica Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, predisposta in occasione dell'approvazione del Progetto di Bilancio (nel rispetto delle prescrizioni contenutistiche di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 123-bis del T.U.F. e sulla base dell'articolato del Codice di Autodisciplina) e pubblicata contestualmente alla presente Relazione Finanziaria Annuale.

Si fornisce di seguito una sintetica illustrazione della struttura di Governance della Società. Per una dettagliata informativa sull'assetto di governo societario di Finmeccanica, sui principali aggiornamenti intervenuti nel corso dell'esercizio 2015, nonché sulle iniziative e le misure attuative poste in essere al fine di garantire il più accurato livello di adesione ai contenuti del Codice di Autodisciplina, si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2016, resa disponibile nella sezione Corporate Governance del sito web della Società (www.finmeccanica.com), nonché nell'apposita sezione predisposta in occasione dell'Assemblea di Bilancio, contenente la documentazione e le informazioni inerenti all'Assemblea.

Struttura di Corporate Governance

L'organizzazione della Società, basata sul modello tradizionale, è conforme a quanto previsto dalla disciplina in materia di emittenti quotati nonché alle indicazioni del Codice di Autodisciplina ed è essenzialmente così articolata:

  • Assemblea degli azionisti. Delibera in sede ordinaria e straordinaria sulle materie alla stessa riservate dalla legge o dallo Statuto;
  • Consiglio di Amministrazione. E' investito dei più ampi poteri per l'amministrazione della Società, con facoltà di compiere tutti gli atti opportuni per il raggiungimento degli scopi sociali, ad esclusione degli atti riservati - dalla legge o dallo Statuto - all'Assemblea. L'attuale Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti il 15 maggio 2014 per il triennio 2014- 2016 ed il relativo mandato scadrà con la prossima Assemblea di approvazione del Bilancio 2016;
  • Presidente del Consiglio di Amministrazione. In data 3 novembre 2015 il Consiglio di Amministrazione ha conferito al Presidente della Società, Pref. Giovanni De Gennaro, già in carica dal 4 luglio 2013, oltre alla rappresentanza legale della Società e la firma sociale a norma di legge e di Statuto, alcune attribuzioni relative a Rapporti Istituzionali - da esercitarsi in coordinamento con l'Amministratore Delegato - Sicurezza di Gruppo e Group Internal Audit, confermando quanto allo stesso conferito in data 15 maggio 2014 all'atto della nomina;
  • Amministratore Delegato e Direttore Generale. Il Consiglio di Amministrazione del 3 novembre 2015 ha conferito all'Amministratore Delegato e Direttore Generale, Ing. Mauro Moretti, fermo restando quanto riservato al Consiglio di Amministrazione, oltre alla rappresentanza legale della Società a norma di legge e di Statuto, alla firma sociale e al potere di dare attuazione alle delibere dell'organo amministrativo, tutte le attribuzioni e deleghe per la gestione unitaria della Società, dei suoi rami d'azienda e delle società controllate e per la gestione di tutte le interessenze in società collegate e partecipate, in coerenza con le linee di indirizzo strategico da lui stesso individuate e approvate dal Consiglio di Amministrazione; attribuzioni e deleghe nuove rispetto a quanto conferito dallo stesso Consiglio di Amministrazione in data 15 maggio 2014 all'atto della nomina, che hanno efficacia dal 1° gennaio 2016. La rideterminazione delle deleghe e attribuzioni si è resa necessaria al fine di dare attuazione al Nuovo Modello Organizzativo e Operativo di Gruppo;
  • Lead Independent Director. A seguito del rinnovo del Consiglio di Amministrazione da parte dell'Assemblea tenutasi in data 15 maggio 2014, lo stesso Consiglio ha provveduto in pari data a nominare l'Amministratore Paolo Cantarella quale Lead Independent Director con il compito di coordinare le istanze e i contributi degli Amministratori non esecutivi e in particolare di quelli indipendenti.

Al riguardo il Regolamento del Consiglio di Amministrazione prevede, anche in assenza delle specifiche situazioni contemplate dal Codice di Autodisciplina, tale facoltà di nomina da parte dell'organo consiliare, con l'astensione degli Amministratori esecutivi e comunque di quelli non indipendenti; è previsto altresì che il Consiglio provveda in ogni caso alla nomina ove al Presidente

vengano conferite deleghe operative. Il Consiglio non ha conferito deleghe operative al Presidente: tuttavia (anche in considerazione delle attribuzioni allo stesso conferite) ha ritenuto comunque di procedere alla nomina del Lead Independent Director. Il Lead Independent Director rimane in carica per la durata del mandato del Consiglio di Amministrazione e, pertanto, fino alla prossima Assemblea di approvazione del Bilancio 2016;

  • Comitati. Il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica ha istituito i seguenti Comitati endoconsiliari, previsti dal Codice di Autodisciplina e dotati di funzioni propositive e consultive: il Comitato Controllo e Rischi (che svolge anche le funzioni di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate), il Comitato per la Remunerazione e il Comitato per le Nomine. In data 19 giugno 2014 il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, costituito il Comitato Analisi Scenari Internazionali. Composizione, compiti e modalità di funzionamento dei Comitati sono illustrati e disciplinati da appositi Regolamenti approvati dallo stesso Consiglio di Amministrazione, in coerenza con le indicazioni formulate dal Codice di Autodisciplina;
  • Collegio Sindacale. Al Collegio Sindacale spetta tra l'altro il compito di vigilare: a) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo nonché sul rispetto dei principi di corretta amministrazione; b) sull'adeguatezza ed efficacia della struttura organizzativa della Società, del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nonché del sistema amministrativo contabile, anche con riferimento all'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione; c) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina; d) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate in relazione alle informazioni da fornire per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge. L'attuale Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti in data 11 maggio 2015 per il triennio 2015-2017;
  • Società di Revisione. La Società di Revisione è il soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti. L'incarico è conferito dall'Assemblea degli Azionisti, su proposta motivata del Collegio Sindacale. L'Assemblea degli azionisti del 16 maggio 2012 ha conferito l'incarico di revisione legale dei conti alla KPMG S.p.A. per il periodo 2012-2020;
  • Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Il Consiglio di Amministrazione del 15 maggio 2014, ai sensi dell'art. 154-bis del TUF e degli artt. 25.4 e 25.5 dello Statuto sociale, ha confermato il Dott. Gian Piero Cutillo (Chief Financial Officer della Società), già in carica dal 14 giugno 2012, quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, fino alla scadenza dell'attuale Consiglio di Amministrazione.

Si fornisce di seguito una rappresentazione grafica di sintesi della struttura di Governance di Finmeccanica.

Infine, si segnalano di seguito i principali strumenti di Governance di cui la Società si è dotata, in conformità alle vigenti disposizioni di legge e di regolamento nonché alle indicazioni del Codice di Autodisciplina. La sottoelencata documentazione è disponibile al pubblico nelle specifiche sezioni Corporate Governance ed Etica e Compliance del sito web della Società (www.finmeccanica.com).

  • Statuto sociale
  • Codice Etico
  • Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001

  • Regolamento Assembleare

  • Regolamento del Consiglio di Amministrazione
  • Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
  • Regolamento del Comitato per la Remunerazione
  • Regolamento del Comitato per le Nomine
  • Regolamento del Comitato Analisi Scenari Internazionali
  • Procedura per le Operazioni con Parti Correlate
  • Codice di Internal Dealing
  • Procedura sulle informazioni privilegiate e riservate
  • Procedura "Tenuta e aggiornamento del Registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate in Finmeccanica".

Andamento economico - finanziario della Capogruppo

L'esercizio 2015 si chiude con un risultato positivo pari a €mil. 444 a fronte di un risultato negativo nel 2014 per €mil. 141, per effetto della plusvalenza netta derivante dalle cessioni nel settore Trasporti. In particolare, per effetto delle cessioni Finmeccanica ha rilevato una plusvalenza pari a €mil. 702, mentre ha rettificato il valore della partecipazione in AnsaldoBreda, al fine di recepire le perdite da questa realizzate in sede di cessione del ramo di azienda a Hitachi (oltre che quelle dell'esercizio), per €mil. 353.

L'andamento economico è di seguito riassunto:

(€mil.) Note 2015 2014 Variazione Variazione
%
Ricavi 54 64 (10) (15,6%)
Costi per acquisti e per il personale (*) (118) (127)
Altri ricavi (costi) operativi netti (**) (4) (1)
Ammortamenti e svalutazioni (11) (11)
EBITA (79) (75) (4) (5,3%)
Costi di ristrutturazione e oneri non ricorrenti (16) (26)
EBIT (95) (101) 6 5,9%
Proventi (Oneri) finanziari netti (***) 512 (43)
Imposte sul reddito 27 3
Risultato Netto 444 (141) 585 n.a.

Note di raccordo fra le voci del conto economico riclassificato e il prospetto di conto economico:

(*) Include i "Costi per acquisti e per il personale" al netto degli oneri di ristrutturazione.

(**) Include l'ammontare netto delle voci "Altri ricavi operativi" e "Altri costi operativi" (al netto degli oneri di ristrutturazione).

(***) Include le voci "Proventi finanziari" e "Oneri finanziari".

Nel seguente prospetto è riportata l'analisi della struttura patrimoniale al 31 dicembre 2015 a confronto con

l'esercizio 2014:

(€mil.) Note 31 dicembre
2015
31 dicembre
2014
Variazione Variazione
%
Attività non correnti 7.697 7.770
Passività non correnti (262) (262)
Capitale fisso (*) 7.435 7.508 (73) (1,0%)
Crediti commerciali 93 76
Debiti commerciali (100) (85)
Capitale circolante (7) (9)
Fondi per rischi (quota corrente) (226) (97)
Altre attività (passività) nette correnti (**) (426) (297)
Capitale circolante netto (659) (403) (256) (63,5%)
Capitale investito netto 6.776 7.105 (329) (4,6%)
Patrimonio netto 4.180 3.734
Indebitamento Netto 2.596 3.371 (775) (23,0%)

Note di raccordo fra le voci dello stato patrimoniale riclassificato ed il prospetto di stato patrimoniale:

(*) Include, rispettivamente, tutte le attività non correnti, al netto della voce "Fair Value della quota residua in Ansaldo Energia", e tutte le passività non correnti, al netto della voce "Debiti finanziari non correnti".

(**) Include le voci "Crediti per imposte sul reddito", le "Altre attività correnti" (esclusi i "Derivati a copertura di poste dell'indebitamento"), al netto delle voci "Debiti per imposte sul reddito" e "Altre passività correnti" (esclusi i "Derivati a copertura di poste dell'indebitamento").

Il "capitale investito netto" è diminuito rispetto allo scorso esercizio, per effetto della cessione delle partecipazioni in Ansaldo STS e Finmeccanica Finance in liquidazione, dell'incremento dei debiti verso le controllate rientranti nel perimetro dell'IVA di Gruppo e delle svalutazioni di partecipazioni.

L'indebitamento finanziario netto si decrementa di €mil. 755 rispetto al 31 dicembre 2014, principalmente per l'incasso derivante dalla cessione di AnsaldoSTS a Hitachi, e risulta così composto:

31 dicembre di cui 31 dicembre di cui
(€mil.) 2015 correnti 2014 correnti
Debiti obbligazionari 3.325 82 2.130 24
Debiti bancari 329 51 374 50
Disponibilità e mezzi equivalenti (1.365) (1.365) (745) (745)
Indebitamento bancario e obbligazionario netto 2.289 1.759
Fair Value quota residua Ansaldo Energia (131) (124)
Crediti finanziari correnti verso parti correlate (2.558) (2.558) (2.773) (2.773)
Crediti finanziari e titoli correnti (2.689) (2.897)
Derivati a copertura di poste dell'indebitamento 13 13 (15) (15)
Debiti finanziari verso parti correlate 2.983 2.983 4.523 4.523
Indebitamento Netto 2.596 3.370

Il flusso di cassa del periodo è di seguito riassunto:

(€mil.) 2015 2014 Variazione Variazione
%
Funds From Operations (FFO) 75 50 25 50,0%
Variazione del capitale circolante (1) (11)
Flusso di cassa da attività di investimento ordinario (6) (6)
Free Operating Cash Flow (FOCF) 68 33 35 n.a.
Operazioni strategiche 761 234
Variazione delle altre attività di investimento (*) 38 (129)
Acquisto azioni proprie (2) -
Variazione netta dei debiti finanziari (259) (165)
Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e mezzi
equivalenti 606 (27)
Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio 745 761
Differenze di cambio e altri movimenti 14 10
Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre 1.365 744

Note di raccordo fra le voci del rendiconto finanziario riclassificato e il prospetto di rendiconto finanziario:

(*) Include le voci "Altre attività di investimento", al netto dei dividendi ricevuti.

Sedi della Capogruppo

Le sedi della Capogruppo sono le seguenti:

  • Sede legale: Roma, Piazza Monte Grappa, 4
  • Sede secondaria: Genova, Corso Perrone, 118

Prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del patrimonio netto della Capogruppo con quelli consolidati al 31 dicembre 2015

2015
(€mil.) Patrimonio
netto
di cui:
Risultato
esercizio
Patrimonio netto e risultato della Capogruppo 4.180 444
Eccedenza dei patrimoni netti delle situazioni contabili annuali rispetto ai valori di carico
delle partecipazioni in imprese consolidate (2.344) 664
Rettifiche effettuate in sede di consolidamento per:
- differenza tra prezzo di acquisto e corrispondente patrimonio netto contabile 3.654 (109)
- eliminazione di utili infragruppo (1.716) (191)
- imposte sul reddito differite e anticipate 441 47
- dividendi da società consolidate - (380)
- Differenze di traduzione 77 12
- altre rettifiche (12) -
Patrimonio netto e risultato di competenza del Gruppo 4.280 487
Interessi di terzi 22 40
Totale patrimonio netto e risultato consolidato 4.302 527

Proposta all'assemblea

Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 di Finmeccanica S.p.A.; Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Deliberazioni inerenti e conseguenti. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2015.

Signori Azionisti,

il bilancio dell'esercizio 2015, che sottoponiamo alla Vostra approvazione, chiude con un utile di euro 443.927.396,53 che Vi proponiamo di destinare come segue:

  • quanto a Euro 22.196.369,83, corrispondenti al 5% dell'utile stesso, a riserva legale;
  • quanto a Euro 421.731.026,70 a nuovo.

Alla luce di quanto premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente proposta di deliberazione:

"L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della "FINMECCANICA - Società per azioni":

  • vista la relazione del Consiglio di Amministrazione;
  • vista la relazione del Collegio Sindacale;
  • presa visione del bilancio al 31 dicembre 2015;
  • preso atto della relazione della KPMG S.p.A.

delibera

  • di approvare la relazione del Consiglio di Amministrazione e il bilancio al 31 dicembre 2015;
  • di approvare la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di destinare l'utile relativo all'esercizio 2015 di Euro 443.927.396,53. come segue:
  • quanto a Euro 22.196.369,83, corrispondenti al 5% dell'utile stesso, a riserva legale;
  • quanto a Euro 421.731.026,70 a nuovo."

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Giovanni De Gennaro)

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015

Prospetti contabili consolidati

Conto economico separato consolidato

(€mil.) Note 2015 Di cui
con parti
correlate
2014
(restated*)
Di cui
con parti
correlate
Ricavi 26 12.995 2.097 12.764 2.309
Altri ricavi operativi 27 823 13 610 17
Costi per acquisti e per il personale 28 (11.605) (190) (11.549) (145)
Ammortamenti e svalutazioni 29 (784) (727)
Altri costi operativi 27 (806) (7) (654) (2)
Risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari 623 444
Proventi finanziari 30 356 3 232 6
Oneri finanziari 30 (789) (8) (723) (9)
Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del
patrimonio netto 12 272 146
Utile (perdita) prima delle imposte e degli effetti delle
Discontinued Operation 462 99
Imposte sul reddito 31 (193) (134)
Utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation 32 258 55
Utile (perdita) netto/a attribuibile a: 527 20
- soci della controllante 487 (31)
- interessenze di pertinenza di Terzi 40 51
Utile (perdita) per Azione 33 0,905 (0,054)
Base e diluito continuing operation 0,334 (0,066)
Base e diluito discontinued operation 0,447 0,012

(*) Dati comparativi restated a seguito della riclassifica del ramo trasporti fra le discontinued operation (si veda la Nota 6)

Conto economico complessivo consolidato

(€mil.) Note 2015 2014 (restated*)
Utile (perdita) del periodo 527 20
Altre componenti di conto economico complessivo:
Componenti che non possono essere riclassificate nell'utile
(perdita) di periodo:
- Rivalutazione piani a benefici definiti: 19 (42) 6
. rivalutazione (35) 15
. differenza cambio (7) (9)
- Effetto fiscale 19 19 2
(23) 8
Componenti che possono essere in seguito riclassificate nell'utile
(perdita) di periodo:
- Variazioni cash-flow hedge: 19 14 (108)
. variazione generata nel periodo (37) (147)
. trasferimento nell'utile (perdita) del periodo 51 39
- Differenze di traduzione 19 290 325
. variazione generata nel periodo 302 325
. trasferimento nell'utile (perdita) del periodo (12) -
- Effetto fiscale 19 (9) 27
295 244
Quota di pertinenza delle "Altre componenti di conto economico
complessivo " delle partecipazioni valutate con il metodo del
patrimonio netto 17 (80)
Totale altre componenti di conto economico complessivo, al
netto degli effetti fiscali: 289 172
Utile (perdita) complessivo, attribuibile a: 816 192
- Soci della controllante 772 129
- Interessenze di pertinenza di terzi 44 63
Utile (perdita) complessivo attribuibile ai soci della
controllante: 772 129
- delle continuing operation 853 141
- delle discontinued operation (81) (12)

(*) Dati comparativi restated a seguito della riclassifica del ramo trasporti fra le discontinued operation (si veda la Nota 6)

Situazione finanziaria-patrimoniale consolidata

(€mil.) Note 31 dicembre
2015
Di cui
con parti
correlate
31 dicembre
2014
Di cui
con parti
correlate
Attività immateriali 10 7.010 6.781
Attività materiali 11 2.630 2.955
Investimenti immobiliari 32 -
Investimenti in partecipazioni valutate con il metodo del 12 1.117 1.023
patrimonio netto
Crediti 13 503 3 438 22
Attività per imposte differite 31 1.159 1.165
Altre attività non correnti 13 238 - 280 -
Attività non correnti 12.689 12.642
Rimanenze 14 4.337 4.578
Lavori in corso su ordinazione 15 2.857 3.087
Crediti commerciali 16 3.518 660 4.548 928
Crediti per imposte sul reddito 154 156
Crediti finanziari 16 167 122 206 161
Altre attività correnti 17 662 8 1.137 6
Disponibilità e mezzi equivalenti 18 1.771 1.495
Attività correnti 13.466 15.207
Attività non correnti possedute per la vendita 32 81 47
Totale attività 26.236 27.896
Capitale sociale 19 2.522 2.525
Altre riserve 1.758 986
Patrimonio Netto di Gruppo 4.280 3.511
Patrimonio Netto di Terzi 22 343
Totale Patrimonio Netto 4.302 3.854
Debiti finanziari non correnti 20 4.607 2 5.031 6
Benefici ai dipendenti 22 773 795
Fondi per rischi ed oneri non correnti 21 1.463 1.281
Passività per imposte differite 31 325 299
Altre passività non correnti 23 1.115 - 1.059 -
Passività non correnti 8.283 8.465
Acconti da committenti 15 6.626 - 7.437 -
Debiti commerciali 24 3.336 116 4.268 148
Debiti finanziari correnti 20 699 399 739 425
Debiti per imposte sul reddito 25 74
Fondi per rischi ed oneri correnti 21 736 749
Altre passività correnti 23 2.152 306 2.277 146
Passività correnti 13.574 15.544
Passività direttamente correlate ad attività possedute
per la vendita
32 77 33
Totale passività 21.934 24.042
Totale passività e patrimonio netto

Rendiconto finanziario consolidato

2015 Di cui Di cui
con parti
(€mil.) Note con parti 2014
correlate (restated*) correlate
Flusso di cassa lordo da attività operative 34 1.680 1.556
Variazioni dei crediti/debiti commerciali, lavori in
corso/acconti e rimanenze 34 (637) 72 (605) (62)
Variazione delle altre attività e passività operative e fondi
rischi ed oneri 34 5 151 (171) 40
Oneri finanziari netti pagati (264) 23 (258) (4)
Imposte sul reddito pagate (158) - (155) -
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività operative 626 367
Cessioni nel settore trasporti 790 -
Incasso Avio - 239
Investimenti in attività materiali ed immateriali (597) (613)
Cessioni di attività materiali ed immateriali 54 11
Altre attività di investimento 210 - 254 -
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di
investimento 457 (109)
Emissione di prestiti obbligazionari - 250
Rimborso di prestiti obbligazionari (515) -
Variazione netta degli altri debiti finanziari (20) (61) (599) (226)
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di
finanziamento (535) (349)
Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e mezzi
equivalenti 548 (91)
Differenze di cambio e altri movimenti 18 34
Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio 1.495 1.455
Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio delle
discontinued operation (290) -
Incremento/(decremento) delle disponibilità delle discontinued
operation - 97
Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre 1.771 1.495
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività operative
discontinued operation (47) (188)
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di investimento
discontinued operation (34) (41)
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di
finanziamento discontinued operation 48 326

(*) Dati comparativi restated a seguito della riclassifica del ramo trasporti fra le discontinued operation (si veda la Nota 6)

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

(€mil.) Capitale
sociale
Utili
a
nuovo
Riserva
cash
flow
hedge
Riserva da
rivalutazione
piani a
benefici
definiti
Riserva di
traduzione
Totale
patrimonio
netto di
Gruppo
Interessi
di terzi
Totale
patrimonio
netto
1° gennaio 2014 2.525 1.502 47 (181) (512) 3.381 298 3.679
Utile (perdita) del periodo
Altre componenti del conto economico
- (31) - - - (31) 51 20
complessivo - - (104) (46) 310 160 12 172
Totale componenti del conto
economico complessivo - (31) (104) (46) 310 129 63 192
Dividendi deliberati - (19) (19)
Totale operazioni con soci, rilevate
direttamente nel Patrimonio netto - - - - - - (19) (19)
Altri movimenti - 2 1 (2) 1 1 2
31 dicembre 2014 2.525 1.473 (57) (226) (204) 3.511 343 3.854
1° gennaio 2015 2.525 1.473 (57) (226) (204) 3.511 343 3.854
Utile (perdita) del periodo
Altre componenti del conto economico
- 487 - - - 487 40 527
complessivo - - 4 1 280 285 4 289
Totale componenti del conto
economico complessivo - 487 4 1 280 772 44 816
Cessione gruppo STS - quota terzi (341) (341)
Dividendi deliberati - (21) (21)
Riacquisto di azioni proprie, al netto
della quota ceduta (3) (3) (3)
Totale operazioni con soci, rilevate
direttamente nel Patrimonio netto (3) - - - - (3) (362) (365)
Altri movimenti - - - (1) 1 - (3) (3)
31 dicembre 2015 2.522 1.960 (53) (226) 77 4.280 22 4.302

Note esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2015

1. INFORMAZIONI GENERALI

Finmeccanica è una società per azioni domiciliata in Roma (Italia), Piazza Monte Grappa 4, ed è quotata alla Borsa Italiana (FTSE MIB).

Il Gruppo Finmeccanica rappresenta un importante operatore industriale nel settore delle alte tecnologie, attivo nei settori Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza, Aeronautica, Spazio e Sistemi di Difesa. A partire dal 2015 i risultati economici delle attività del settore Trasporti sono classificate tra le "discontinued operation" per effetto dell'accordo con Hitachi descritto nella sezione "Operazioni industriali e finanziarie" della Relazione sulla gestione.

2. FORMA, CONTENUTI E PRINCÌPI CONTABILI APPLICATI

In applicazione del Regolamento (CE) n°1606/2002 del 19 luglio 2002 e del D.Lgs. n°38 del 28 febbraio 2005, il bilancio consolidato del Gruppo Finmeccanica al 31 dicembre 2015 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (di seguito IFRS) omologati dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002, integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Committee - SIC e International Financial Reporting Interpretations Committee - IFRIC) emesse dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed in vigore alla chiusura dell'esercizio.

Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio consolidato, è quello del costo storico, a eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci.

Il bilancio consolidato è costituito dal conto economico separato consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dalla situazione finanziaria patrimoniale consolidata, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative.

Il Gruppo ha scelto, tra le diverse opzioni consentite dallo IAS 1, di presentare le poste patrimoniali secondo la distinzione in corrente/non corrente e il conto economico classificando i costi per natura. Il rendiconto finanziario è stato invece predisposto utilizzando il metodo indiretto.

Nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono stati applicati gli stessi principi contabili e criteri di redazione adottati nella redazione di quello al 31 dicembre 2014, a eccezione di quanto di seguito indicato (Nota 5).

Tutti i valori sono esposti in milioni di euro salvo quando diversamente indicato.

La preparazione del bilancio consolidato, predisposto sul presupposto della continuità aziendale, ha richiesto l'uso di stime da parte del management: le principali aree caratterizzate da valutazioni e assunzioni di

particolare significatività unitamente a quelle con effetti rilevanti sulle situazioni presentate sono riportate nella Nota 4.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 del Gruppo Finmeccanica è approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16 marzo 2016, che ne ha autorizzato la diffusione. La pubblicazione è prevista in pari data.

Il presente bilancio consolidato è assoggettato a revisione legale da parte della KPMG SpA.

3. PRINCÌPI CONTABILI APPLICATI

3.1 Princìpi e area di consolidamento

Il presente bilancio consolidato include le situazioni economico-patrimoniali al 31 dicembre 2015 delle società/entità incluse nell'area di consolidamento (di seguito "entità consolidate") predisposte secondo i princípi contabili IFRS del Gruppo Finmeccanica. Le entità incluse nell'area di consolidamento e le relative percentuali di possesso diretto o indiretto da parte del Gruppo sono riportate nell'allegato "Area di consolidamento".

3.1.1 Controllate

Sono consolidate con il metodo integrale le entità in cui Finmeccanica esercita il controllo, sia in forza del possesso azionario diretto o indiretto della maggioranza dei voti esercitabili sia per effetto del diritto a percepire i rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con le stesse, incidendo su tali rendimenti ed esercitando il proprio potere sulla società, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. Con riferimento alle attività del Gruppo in USA, si segnala che alcune di queste sono assoggettate a regole di governance specifiche ("Special Security Agreement" e "Proxy Agreement") concordate con il Defense Security Service ("DSS") del Dipartimento della Difesa degli USA (preposto alla tutela delle informazioni relative alla sicurezza nazionale o comunque coperte da vincoli di segretezza). In particolare, il gruppo DRS è gestito attraverso un Proxy Agreement, che prevede la nomina da parte di Meccanica Holdings USA (controllante di DRS) di 7 Proxy Holder (di nazionalità statunitense) previo assenso del DSS, i quali, oltre ad agire come Director della società, esercitano anche il diritto di voto, prerogativa di Meccanica Holdings USA, nell'ambito di un rapporto fiduciario con quest'ultima in base al quale la loro attività viene condotta nell'interesse degli azionisti e coerentemente con le esigenze di sicurezza nazionale degli USA. I Proxy Holder non possono essere rimossi dall'azionista salvo il caso di dolo o colpa grave nei propri comportamenti o, previo assenso del DSS, qualora la loro condotta violi il principio di preservazione del valore dell'asset DRS e i legittimi interessi economici in capo agli azionisti. Inoltre, i Proxy Holder si impegnano a porre in essere specifiche procedure di governance al fine di assicurare all'azionista l'esercizio delle proprie prerogative, con il consenso del DSS e sempre nel rispetto dei vincoli imposti dal Proxy

Agreement con riferimento ad informazioni "classificate". All'azionista competono direttamente, invece, le decisioni in materia di operazioni di natura straordinaria, acquisizione/dismissione di attività, assunzione di debiti, concessione di garanzie, e trasferimento di diritti di proprietà intellettuale.

Sono escluse dal consolidamento con il metodo integrale quelle entità la cui inclusione, con riferimento alla dinamica operativa (es.: le imprese consortili non azionarie nonché le partecipazioni di controllo in consorzi azionari che, riaddebitando i costi ai soci, non presentano risultati economici propri e i cui bilanci, al netto delle attività e passività infragruppo, non evidenziano significativi valori patrimoniali) o allo stadio evolutivo (es: imprese non più operative, senza asset e senza personale o società il cui processo di liquidazione appaia pressoché concluso), sarebbe irrilevante sia da un punto di vista quantitativo sia qualitativo ai fini di una corretta rappresentazione delle situazioni patrimoniali, economiche e finanziarie del Gruppo. Tali partecipazioni sono consolidate con il metodo del patrimonio netto.

Tutte le entità controllate sono incluse nell'area di consolidamento dalla data nella quale il controllo è acquisito dal Gruppo. Le entità sono escluse dall'area di consolidamento dalla data nella quale il Gruppo perde il controllo.

Le operazioni di aggregazione di imprese sono contabilizzate applicando il metodo dell'acquisto (purchase method), in base al quale il costo di acquisto è pari al fair value, alla data di acquisizione, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall'acquirente. Il costo dell'operazione è allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisita ai relativi fair value alla data di acquisizione. L'eventuale differenza positiva tra il costo dell'operazione e il fair value alla data di acquisto delle attività e passività acquisite è attribuito all'avviamento. Nel caso in cui il processo di allocazione del prezzo di acquisto determini l'evidenziazione di un differenziale negativo, lo stesso viene immediatamente imputato al conto economico.

Gli oneri accessori legati all'acquisizione sono rilevati a conto economico alla data in cui i servizi sono resi.

In caso di acquisto di partecipazioni di controllo non totalitarie l'avviamento è iscritto solo per la parte riconducibile alla Capogruppo. Il valore delle partecipazioni di minoranza è determinato in proporzione alle quote di partecipazione detenute dai terzi nelle attività nette identificabili dell'acquisita.

Qualora l'aggregazione aziendale fosse realizzata in più fasi, al momento dell'acquisizione del controllo le quote partecipative detenute precedentemente sono rimisurate al fair value e l'eventuale differenza (positiva o negativa) è rilevata a conto economico.

In caso di acquisto di quote di minoranza, dopo l'ottenimento del controllo, il differenziale positivo tra costo di acquisizione e valore contabile delle quote di minoranza acquisite è portato a riduzione del patrimonio netto della Capogruppo. In caso di cessione di quote tali da non far perdere il controllo dell'entità, invece, la differenza tra prezzo incassato e valore contabile delle quote cedute viene rilevata direttamente a incremento del patrimonio netto, senza transitare per il conto economico.

Sono elisi i valori derivanti da rapporti intercorsi tra le entità consolidate, in particolare derivanti da crediti e debiti in essere alla fine del periodo, i costi e i ricavi nonché gli oneri e i proventi finanziari e diversi iscritti nei conti economici delle stesse. Sono altrettanto elisi gli utili e le perdite realizzati tra le entità consolidate con le correlate rettifiche fiscali.

Il bilancio consolidato del Gruppo è redatto sulla base delle situazioni contabili chiuse al 31 dicembre.

3.1.2 Entità a controllo congiunto e altre partecipazioni

Gli accordi a controllo congiunto (Joint Arrangement), in base ai quali il controllo su un'attività è attribuito congiuntamente a due o più operatori, sono classificati come Joint Operation (JO) o Joint Venture (JV), sulla base di un'analisi dei diritti e delle obbligazioni contrattuali sottostanti. In particolare, una JV è un Joint Arrangement nel quale i partecipanti, pur avendo il controllo delle principali decisioni strategiche e finanziarie attraverso meccanismi di voto che prevedono l'unanimità delle decisioni, non hanno diritti giuridicamente rilevanti sulle singole attività e passività della JV. In questo caso il controllo congiunto ha ad oggetto le attività nette delle JV. Tale forma di controllo viene rappresentata in bilancio attraverso il metodo della valutazione a patrimonio netto, di seguito descritto. Le Joint Operation sono invece Joint Arrangement nei quali i partecipanti hanno diritti sulle attività e sono obbligati direttamente per le passività. In questo caso, le singole attività e passività e i relativi costi e ricavi vengono rilevati nel bilancio della partecipante sulla base dei diritti e degli obblighi di ciascuna di essi, indipendentemente dall'interessenza detenuta. Successivamente alla rilevazione iniziale le attività, passività e i costi relativi sono valutati in conformità ai principi contabili di riferimento applicati a ciascuna tipologia di attività/passività.

I Joint Arrangement del Gruppo sono stati tutti classificati come Joint Venture.

Le società sulle quali viene esercitata una influenza notevole, generalmente accompagnata da una percentuale di possesso compreso tra il 20% (10% se quotata) e il 50% (partecipazioni in imprese collegate) e le Joint Venture (come precedentemente qualificate) sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Nel caso di applicazione del metodo del patrimonio netto il valore della partecipazione risulta allineato al patrimonio netto rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione dei principi contabili internazionali IFRS e comprende l'iscrizione del goodwill (al netto di impairment) eventualmente individuato al momento della acquisizione oltre che per gli effetti delle rettifiche richieste dai principi relativi alla predisposizione del bilancio consolidato. Gli utili e le perdite realizzati tra le entità consolidate secondo il metodo del patrimonio netto, e altre entità del Gruppo consolidate anche integralmente, sono eliminati. Nel caso in cui il Gruppo ha evidenza che la partecipazione abbia perso parte del proprio valore, in eccesso a quanto eventualmente già riconosciuto attraverso il metodo del patrimonio netto, si procede a determinare l'eventuale impairment da iscrivere a conto economico, determinato come differenza tra il valore recuperabile della partecipazione e il suo valore di carico.

Eventuali perdite di valore eccedenti il valore di carico iscritto sono registrate nel Fondo per rischi su partecipazioni, nella misura in cui sussistano obbligazioni legali o implicite alla copertura delle perdite e comunque nei limiti del patrimonio netto contabile.

Il fair value delle partecipazioni in portafoglio, nei casi in cui tale criterio sia applicabile, è determinato facendo riferimento alle quotazioni di mercato (bid price) dell'ultimo giorno di contrattazione del mese a cui si riferisce la situazione IFRS predisposta o facendo ricorso a tecniche di valutazione finanziaria nel caso di strumenti non quotati.

Le partecipazioni destinate alla vendita, come quelle acquisite con il solo scopo di essere alienate entro i dodici mesi successivi, sono classificate separatamente nelle "attività possedute per la vendita", applicando i criteri di rilevazione descritti nella Nota 3.10.4).

3.2 Informativa di settore

I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera (Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza, Aeronautica, Spazio, Sistemi di Difesa e Altre Attività). Si ricorda che la rappresentazione per settore presentata nella presente relazione finanziaria annuale è coerente con l'articolazione adottata alla data di reporting: pertanto, i Sistemi di Difesa sono rappresentati come settore a sé stante e non all'interno dell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza, come sarà a partire dal 2016 a seguito dell'adozione del nuovo modello organizzativo.

3.3 Conversione delle partite e traduzioni dei bilanci in valuta

3.3.1 Identificazione della valuta funzionale

I saldi inclusi nelle situazioni economico-patrimoniali di ogni società/entità del Gruppo sono iscritti nella valuta dell'ambiente economico primario in cui opera l'entità (valuta funzionale). Il bilancio consolidato del Gruppo Finmeccanica è redatto in euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo.

3.3.2 Conversione delle operazioni in valuta estera

Gli elementi espressi in valuta differente da quella funzionale, sia monetari (disponibilità e mezzi equivalenti, attività e passività che saranno incassate o pagate con importi di denaro prefissato o determinabile, etc.) sia non monetari (anticipi a fornitori di beni e/o servizi, avviamento, attività immateriali, etc.) sono inizialmente rilevati al cambio in vigore alla data in cui viene effettuata l'operazione. Successivamente gli elementi monetari sono convertiti in valuta funzionale sulla base del cambio della data di rendicontazione e le differenze derivanti dalla conversione sono imputate al conto economico. Gli elementi non monetari sono mantenuti al cambio di conversione della operazione.

3.3.3 Traduzione dei bilanci espressi in valuta diversa da quella funzionale

Le regole per la traduzione dei bilanci espressi in valuta estera in moneta funzionale (a eccezione delle situazioni in cui la valuta sia quella di una economia iper-inflazionata, ipotesi peraltro non riscontrata nel Gruppo), sono le seguenti:

  • le attività e le passività incluse nelle situazioni presentate sono tradotte al tasso di cambio alla data di chiusura del periodo;
  • i costi e i ricavi, gli oneri e i proventi, inclusi nelle situazioni presentate sono tradotti al tasso di cambio medio del periodo, ovvero al tasso di cambio alla data dell'operazione qualora questo differisca in maniera significativa dal tasso medio di cambio;
  • la "riserva di conversione" accoglie sia le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche a un tasso differente da quello di chiusura sia quelle generate dalla traduzione dei patrimoni netti di apertura a un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione. La riserva di traduzione è riversata a conto economico al momento della cessione integrale o parziale della partecipazione quando tale cessione comporta la perdita del controllo.

Il goodwill e gli aggiustamenti derivanti dalla valutazione al fair value delle attività e passività risultanti dalla acquisizione di una entità estera sono trattati come attività e passività della entità estera e tradotti al cambio di chiusura del periodo.

Con riferimento alla comparabilità dei dati, si segnala che l'anno 2015 è stato caratterizzato dalle seguenti variazioni dell'euro nei confronti delle principali valute di interesse del Gruppo:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014 Variazione %
medio finale medio finale medio finale
Dollaro U.S.A. 1,1095 1,0887 1,3285 1,2141 (16,5%) (10,3%)
Lira Sterlina 0,7258 0,7340 0,8061 0,7789 (10,0%) (5,8%)

3.4 Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili e atti a generare benefici economici futuri per l'impresa. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili in fase di preparazione all'attività per portarla in funzionamento, al netto degli ammortamenti cumulati (a eccezione delle attività immateriali a vita utile indefinita) e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio quando l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della vita utile. Nell'esercizio in cui l'attività immateriale viene rilevata per la prima volta l'ammortamento è determinato tenendo conto della effettiva utilizzazione del bene.

3.4.1 Costi di sviluppo

La voce accoglie i costi relativi alla applicazione dei risultati delle ricerche o di altre conoscenze a un piano o a un progetto per la produzione di materiali, dispositivi, processi, sistemi o servizi, nuovi o sostanzialmente avanzati, precedenti l'avvio della produzione commerciale o dell'utilizzazione, per i quali è dimostrabile la produzione in futuro di benefici economici. Sono ammortizzati, secondo il metodo delle unità prodotte, lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del business delle società ed è mediamente superiore a 5 anni. Qualora tali costi rientrino nell'ambito dei costi definiti nella prassi del Gruppo come "oneri non ricorrenti", essi sono rilevati in una voce specifica classificata all'interno delle attività immateriali (Nota 4.1).

I costi di ricerca sono invece imputati al conto economico del periodo nel quale gli stessi sono sostenuti.

3.4.2 Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno

I diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno sono iscritti al costo di acquisizione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore cumulati nel tempo. L'ammortamento si effettua a partire dall'esercizio in cui il diritto, per il quale ne sia stata acquisita la titolarità, è disponibile all'uso ed è determinato prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto. La vita utile varia a seconda del business delle società ed è compresa fra i 3 e i 15 anni.

3.4.3 Concessioni, licenze e marchi

Rientrano in questa categoria: le concessioni, cioè i provvedimenti della Pubblica Amministrazione che conferiscono a soggetti privati il diritto di sfruttare in esclusiva beni pubblici, ovvero di gestire in condizioni regolamentate servizi pubblici; le licenze che attribuiscono il diritto di utilizzare per un tempo determinato o determinabile brevetti o altri beni immateriali; i marchi costituiti da segni attestanti la provenienza di prodotti o delle merci da una determinata azienda; le licenze di know how, di software applicativo, di proprietà di altri soggetti. I costi, comprensivi delle spese dirette e indirette sostenute per l'ottenimento dei diritti, possono essere capitalizzati tra le attività dopo il conseguimento della titolarità degli stessi e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto. La vita utile varia a seconda del business delle società ed è compresa fra i 3 e i 15 anni.

3.4.4 Attività immateriali acquisite per effetto di aggregazioni di impresa

Le attività immateriali acquisite per effetto di aggregazioni di impresa sono rappresentate essenzialmente da backlog e posizionamento commerciale, portafoglio clienti e software/know how, valorizzate in sede di allocazione del prezzo di acquisto. La vita utile varia a seconda del business in cui la società acquisita opera all'interno dei seguenti range:

Anni

Customer backlog and commercial positioning 7-15 Backlog 10-30 Software/know how 3

3.4.5 Avviamento

L'avviamento iscritto tra le attività immateriali è connesso a operazioni di aggregazione di imprese e rappresenta la differenza fra il costo sostenuto per l'acquisizione di una azienda o di un ramo di azienda e la somma algebrica dei fair value assegnati alla data di acquisizione, alle singole attività e passività componenti il capitale di quella azienda o ramo di azienda. Avendo vita utile indefinita, gli avviamenti non sono assoggettati ad ammortamento sistematico bensì a impairment test con cadenza almeno annuale, secondo la specifica procedura approvata annualmente dal Consiglio di Amministrazione, salvo che gli indicatori di mercato e gestionali individuati dal Gruppo non facciano ritenere necessario lo svolgimento del test anche nella predisposizione delle situazioni infrannuali. Ai fini della conduzione dell'impairment test l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato sulle singole Cash Generating Unit (CGU) o a gruppi di CGU che si prevede beneficino delle sinergie della aggregazione, coerentemente con il livello minimo al quale tale avviamento viene monitorato all'interno del Gruppo. L'avviamento relativo ad aziende collegate, Joint Venture o controllate non consolidate è incluso nel valore delle partecipazioni.

3.5 Attività materiali

Le attività materiali sono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo oltre a eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti per riportare il sito nelle condizioni originarie.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività. Eventuali contributi pubblici relativi a attività materiali sono registrati a diretta deduzione del bene cui si riferiscono.

Il valore di un bene è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dello stesso sulla base della vita utile. Nell'esercizio in cui il bene viene rilevato per la prima volta l'ammortamento viene determinato tenendo conto dell'effettiva data in cui il bene è pronto all'uso. La vita utile stimata dal Gruppo, per le varie classi di cespiti, è la seguente:

Anni
Terreni vita utile indefinita
Fabbricati 20-33
Impianti e macchinari 5-10
Attrezzature 3-5
Altri beni 5-8

La stima della vita utile e del valore residuo è rivista almeno con cadenza annuale.

L'ammortamento termina alla data di cessione dell'attività o della riclassifica della stessa ad attività detenuta per la vendita.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi significativi distintamente identificabili la cui vita utile differisce da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach.

La voce comprende anche le attrezzature destinate a specifici programmi (tooling) ancorché ammortizzate, come gli altri "oneri non ricorrenti" (Nota 4.1), in funzione del metodo delle unità prodotte rispetto al totale previsto.

Gli utili e le perdite derivanti dalla vendita di attività o gruppi di attività sono determinati confrontando il prezzo di vendita con il relativo valore netto contabile.

3.6 Investimenti immobiliari

Le proprietà immobiliari possedute al fine di conseguire i canoni di locazione o per l'apprezzamento dell'investimento sono classificate nella voce "Investimenti immobiliari"; sono valutati al costo di acquisto o di produzione, incrementato degli eventuali costi accessori, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore.

3.7 Perdite di valore di attività materiali e immateriali (impairment delle attività)

Le attività con vita utile indefinita non sono soggette ad ammortamento, ma vengono sottoposte, con cadenza almeno annuale, alla verifica delle recuperabilità del valore iscritto in bilancio (impairment test). Il test viene effettuato anche in occasione della predisposizione delle situazioni infrannuali, laddove una indicatori interni e/o esterni facciano far presupporre il verificarsi di possibili perdite di valore.

Per le attività oggetto di ammortamento viene valutata l'eventuale presenza di indicatori, interni ed esterni, che facciano supporre una perdita di valore: in caso positivo si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività imputando l'eventuale eccedenza a conto economico.

Il valore recuperabile è pari al maggiore tra il valore di mercato al netto degli oneri di vendita, e il valore d'uso determinato sulla base di un modello di flussi di cassa attualizzati. Il tasso di attualizzazione incorpora i rischi specifici dell'attività che non sono già stati considerati nei flussi di cassa attesi.

Le attività che non generano flussi di cassa indipendenti sono testate a livello di unità generatrice dei flussi di cassa.

Qualora vengano meno i presupposti per la svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività viene ripristinato nei limiti del valore contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore negli anni precedenti. Il ripristino di valore è registrato a conto economico. In nessun caso, invece, viene ripristinato il valore di un avviamento precedentemente svalutato.

3.8 Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore fra il costo, determinato facendo riferimento al metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo e non includono gli oneri finanziari e le spese generali di struttura. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita nel corso della normale gestione, al netto dei costi stimati di completamento e quelli necessari per realizzare la vendita.

3.9 Lavori in corso su ordinazione

I lavori in corso sono rilevati sulla base del metodo dello stato di avanzamento (o percentuale di completamento) secondo il quale i costi, i ricavi e il margine vengono riconosciuti in base all'avanzamento dell'attività produttiva, determinato facendo riferimento al rapporto tra costi sostenuti alla data di valutazione e costi complessivi attesi sul programma o sulla base delle unità di prodotto consegnate.

La valutazione riflette la migliore stima dei programmi effettuata alla data di bilancio. Periodicamente sono effettuati aggiornamenti delle stime. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell'esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti.

Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile, nella voce "altri costi operativi". Viceversa, il reversal di tali accantonamenti viene rilevato nella voce "altri ricavi operativi", se non riferibile a costi esterni, a fronte dei quali viene utilizzato in via diretta il fondo perdite a finire.

I lavori in corso su ordinazione sono esposti al netto degli eventuali fondi svalutazione, delle perdite a finire sulle commesse, nonché degli acconti e degli anticipi relativi al contratto in corso di esecuzione.

Tale analisi viene effettuata commessa per commessa: qualora il differenziale risulti positivo (per effetto di lavori in corso superiori all'importo degli acconti) lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce in

esame; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "acconti da committenti". L'importo evidenziato tra gli acconti, qualora non incassato alla data di predisposizione del bilancio e/o della situazione intermedia, trova diretta contropartita nei crediti commerciali.

I contratti con corrispettivi denominati in valuta differente da quella funzionale (euro per il Gruppo) sono valutati convertendo la quota di corrispettivi maturata, determinata sulla base del metodo della percentuale di completamento, al cambio di chiusura del periodo. La policy del Gruppo in materia di rischio di cambio prevede tuttavia che tutti i contratti che presentino significative esposizioni dei flussi di incasso e pagamento alle variazioni dei tassi di cambio vengano coperti puntualmente: in questo caso trovano applicazione le modalità di rilevazione richiamate dalla successiva Nota 4.2.

3.10 Crediti e attività finanziarie

Il Gruppo classifica le attività finanziarie nelle seguenti categorie:

  • attività al fair value con contropartita al conto economico;
  • crediti e finanziamenti;
  • attività finanziarie detenute fino a scadenza;
  • attività finanziarie disponibili per la vendita.

Il management determina la classificazione delle stesse al momento della loro prima iscrizione.

3.10.1 Attività finanziarie al fair value con contropartita al conto economico

Tale categoria include le attività finanziarie acquisite a scopo di negoziazione a breve termine, agli strumenti derivati, per i quali si rimanda al paragrafo successivo e le attività designate come tali al momento della loro iscrizione. Il fair value di tali strumenti viene determinato facendo riferimento al valore di mercato (bid price) alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione: nel caso di strumenti non quotati lo stesso viene determinato attraverso tecniche finanziarie di valutazione comunemente utilizzate. Le variazioni di fair value dagli strumenti appartenenti a tale categoria vengono immediatamente rilevate a conto economico.

La classificazione tra corrente e non corrente riflette le attese del management circa la loro negoziazione: sono incluse tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro i 12 mesi o quelle identificate come detenute a scopo di negoziazione.

3.10.2 Crediti e finanziamenti

In tale categoria sono incluse le attività non rappresentate da strumenti derivati e non quotate in un mercato attivo, dalle quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Tali attività sono inizialmente rilevate al fair value e, successivamente, valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse

effettivo. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le perdite di valore determinate attraverso impairment test sono rilevate a conto economico. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stato effettuato l'impairment. Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

3.10.3 Attività finanziarie detenute fino a scadenza

Tali attività, valutate al costo ammortizzato, sono quelle, diverse dagli strumenti derivati, a scadenza prefissata e per le quali il Gruppo ha l'intenzione e la capacità di mantenerle in portafoglio sino alla scadenza stessa. Sono classificate tra le attività correnti quelle la cui scadenza contrattuale è prevista entro i 12 mesi successivi. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le perdite di valore determinate attraverso impairment test sono rilevate a conto economico. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato se non fosse stato effettuato l'impairment.

3.10.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita

In tale categoria sono incluse le attività finanziarie, non rappresentate da strumenti derivati, designate appositamente come rientranti in tale voce o non classificate in nessuna delle precedenti voci. Tali attività sono valutate al fair value, quest'ultimo determinato facendo riferimento ai prezzi di mercato alla data di bilancio o delle situazioni infrannuali o attraverso tecniche e modelli di valutazione finanziaria, rilevandone le variazioni di valore con contropartita in una specifica riserva di patrimonio netto ("riserva per attività disponibili per la vendita"). Tale riserva viene riversata a conto economico solo nel momento in cui l'attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni negative, quando si evidenzia che la riduzione di valore significativa e prolungata già rilevata a patrimonio netto non potrà essere recuperata. La classificazione quale attività corrente o non corrente dipende dalle intenzioni del management e dalla reale negoziabilità del titolo stesso: sono rilevate tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso nei successivi 12 mesi.

Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le variazioni di valore negative precedentemente rilevate nella riserva di patrimonio netto vengono riversate a conto economico. La perdita

di valore precedentemente contabilizzata è ripristinata nel caso in cui vengano meno le circostanze che ne avevano comportato la rilevazione applicabile solo a strumenti finanziari non rappresentativi di equity.

3.11 Derivati

Gli strumenti derivati sono sempre considerati come attività detenute a scopo di negoziazione e valutati a fair value con contropartita a conto economico, salvo il caso in cui gli stessi si configurino come efficaci strumenti di copertura di un determinato rischio relativo a sottostanti attività o passività o impegni assunti dal Gruppo.

In particolare il Gruppo utilizza strumenti derivati nell'ambito di strategie di copertura finalizzate a neutralizzare il rischio di variazioni di fair value di attività o passività finanziarie riconosciute in bilancio o di impegni contrattualmente definiti (fair value hedge) o di variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente a operazioni contrattualmente definite o altamente probabili (cash flow hedge). Per le modalità seguite nella rilevazione delle coperture dal rischio di cambio su contratti a lungo termine si rimanda alla Nota 4.2.

L'efficacia delle operazioni di copertura viene documentata e testata sia all'inizio della operazione che periodicamente (almeno a ogni data di pubblicazione del bilancio o delle situazioni infrannuali) ed è misurata comparando le variazioni di fair value dello strumento di copertura con quelle dell'elemento coperto (dollar offset ratio) o, nel caso di strumenti più complessi, attraverso analisi di tipo statistico fondate sulla variazione del rischio.

3.11.1 Fair value hedge

Le variazioni di fair value dei derivati designati come fair value hedge e che si qualificano come tali sono rilevate a conto economico, corrispondentemente a quanto fatto con riferimento alle variazioni di fair value delle attività o passività coperte attribuibili al rischio coperto attraverso l'operazione di copertura.

3.11.2 Cash flow hedge

Le variazioni di fair value dei derivati designati come cash flow hedge e che si qualificano come tali vengono rilevate, limitatamente alla sola quota "efficace", nel conto economico complessivo attraverso una specifica riserva di patrimonio netto ("riserva da cash flow hedge"), che viene successivamente riversata a conto economico separato al momento della manifestazione economica del sottostante oggetto di copertura. La variazione di fair value riferibile alla porzione inefficace viene immediatamente rilevata al conto economico separato di periodo. Qualora il verificarsi della operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della "riserva da cash flow hedge" a essa relativa viene immediatamente riversata a conto economico separato. Qualora, invece, lo strumento derivato sia ceduto, giunga a scadenza o non si qualifichi più come efficace copertura del rischio a fronte del quale l'operazione era stata accesa, la

quota di "riserva da cash flow hedge" a esso relativa viene mantenuta sino a quando non si manifesta il contratto sottostante. La contabilizzazione della copertura come cash flow hedge è cessata prospetticamente.

3.11.3 Determinazione del fair value

Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni (bid price) alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.

Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

  • Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui Finmeccanica può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente;
  • Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input non osservabili.

3.12 Disponibilità e mezzi equivalenti

Comprendono denaro, depositi bancari o presso altri istituti di credito disponibili per operazioni correnti, conti correnti postali e altri valori equivalenti nonché investimenti con scadenza entro tre mesi dalla data di acquisto. Le disponibilità e mezzi equivalenti sono iscritte al fair value che, normalmente, coincide con il valore nominale.

3.13 Patrimonio netto

3.13.1 Capitale sociale

Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della Capogruppo. I costi strettamente correlati all'emissione delle azioni sono classificati a riduzione del capitale sociale quando si tratta di costi direttamente attribuibili alla operazione di capitale, al netto dell'effetto fiscale differito.

3.13.2 Azioni proprie

Sono esposte a diminuzione del patrimonio netto del Gruppo. Non sono rilevati al conto economico utili o perdite per l'acquisto, la vendita, l'emissione o la cancellazione di azioni proprie.

3.14 Debiti e altre passività finanziarie

I debiti e le altre passività finanziarie, sono inizialmente rilevati al fair value al netto dei costi di transazione: successivamente vengono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo.

I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i 12 mesi dalla data del bilancio o delle situazioni infrannuali.

3.15 Imposte

Il carico fiscale del Gruppo è dato dalle imposte correnti e dalle imposte differite. Qualora riferibili a componenti rilevate nei proventi e oneri riconosciuti a patrimonio netto all'interno del conto economico complessivo, dette imposte sono iscritte con contropartita nella medesima voce.

Le imposte correnti sono calcolate sulla base della normativa fiscale, applicabile nei Paesi nei quali in Gruppo opera, in vigore alla data del bilancio; eventuali rischi relativi a differenti interpretazioni di componenti positive o negative di reddito, così come i contenziosi in essere con le autorità fiscali, sono valutate con periodicità almeno trimestrale al fine di adeguare gli stanziamenti iscritti in bilancio.

Le imposte differite sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si generano tra il valore contabile delle attività e delle passività e il loro valore ai fini fiscali nonché sulle perdite fiscali. La valutazione delle attività e delle passività fiscali differite viene effettuata applicando l'aliquota che si prevede in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno; tale previsione viene effettuata sulla base della normativa fiscale vigente o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del periodo. Le imposte differite attive, incluse quelle derivanti da perdite fiscali, vengono rilevate nella misura in cui, sulla base dei piani aziendali approvati dagli amministratori, si ritiene probabile l'esistenza di un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere utilizzate tali attività.

3.16 Benefìci ai dipendenti

3.16.1 Benefíci successivi al rapporto di lavoro

Le imprese del Gruppo utilizzano diversi schemi pensionistici (o integrativi) che possono suddividersi in:

  • Piani a contribuzione definita in cui l'impresa paga dei contributi fissi a una entità distinta (es. un fondo) e non avrà una obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi qualora l'entità deputata non disponga di attività sufficienti a pagare i benefici in relazione alla prestazione resa durante l'attività lavorativa nella impresa. L'impresa rileva contabilmente i contributi al piano solo quando i dipendenti abbiano prestato la propria attività in cambio di quei contributi;
  • Piani a benefici definiti in cui l'impresa si obbliga a concedere i benefici concordati per i dipendenti in servizio e per gli ex dipendenti assumendo i rischi attuariali e di investimento relativi al piano. Il costo di tale piano non è quindi definito in funzione dei contributi dovuti per l'esercizio, ma è rideterminato sulla base di assunzioni demografiche, statistiche e sulle dinamiche salariali. La metodologia applicata è definita "metodo della proiezione unitaria del credito". Il valore della passività iscritta in bilancio risulta, pertanto, allineato a quello risultante dalla valutazione attuariale della stessa, con rilevazione integrale e immediata degli utili e delle perdite attuariali, nel periodo in cui emergono nel conto economico complessivo attraverso una specifica riserva di patrimonio netto ("riserva da rivalutazione"). Nella determinazione dell'ammontare da iscrivere nello stato patrimoniale, dal valore attuale dell'obbligazione per piani a benefici definiti è dedotto il fair value delle attività a servizio del piano, calcolato utilizzando il tasso di interesse adottato per l'attualizzazione dell'obbligazione.

3.16.2 Altri benefíci a lungo termine e benefíci successivi al rapporto di lavoro

Le imprese del Gruppo riconoscono ai dipendenti alcuni benefit (a esempio, al raggiungimento di una determinata presenza in azienda, i premi di anzianità) che, in alcuni casi, sono riconosciuti anche dopo l'uscita per pensionamento (a esempio l'assistenza medica). Il trattamento contabile è lo stesso utilizzato per quanto indicato con riferimento ai piani a benefici definiti, trovando applicazione anche a tali fattispecie il "metodo della proiezione unitaria del credito". Tuttavia, nel caso degli "altri benefici a lungo termine" eventuali utili o perdite attuariali sono rilevati immediatamente e per intero nell'esercizio in cui emergono a conto economico.

3.16.3 Benefíci dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione

Vengono rilevati i benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro come passività e costo quando l'impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.

3.16.4 Benefíci retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

Nel caso in cui il Gruppo retribuisca il proprio top management attraverso piani di stock option e stock grant. il beneficio teorico attribuito ai soggetti interessati è addebitato a conto economico negli esercizi presi a riferimento dal piano con contropartita a riserva di patrimonio netto. Tale beneficio viene quantificato misurando alla data di assegnazione il fair value dello strumento assegnato attraverso tecniche di valutazione finanziaria, includendo nella valutazione eventuali condizioni di mercato e adeguando a ogni data di bilancio il numero dei diritti che si ritiene verranno assegnati. Viceversa, il fair value inizialmente determinato non è oggetto di aggiornamento nelle rilevazioni successive.

3.17 Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri sono rilevati quando, alla data di riferimento, in presenza di un'obbligazione legale o implicita nei confronti di terzi, derivante da un evento passato, è probabile che per soddisfare l'obbligazione si renderà necessario un esborso di risorse il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile.

Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui avviene la variazione. Per alcune controversie le informazioni richieste dallo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali" non sono riportate, al fine di non pregiudicare la posizione del Gruppo nell'ambito di tali controversie o negoziazioni.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcun stanziamento.

3.18 Leasing

3.18.1 Le entità del Gruppo sono locatarie di un leasing finanziario

Alla data di prima rilevazione l'impresa locataria iscrive l'attività nelle attività materiali e una passività finanziaria per il valore pari al minore fra il fair value del bene e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti alla data di avvio del contratto utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing o il tasso marginale di interesse del prestito. Successivamente è imputato a conto economico un ammontare pari alla quota di ammortamento del bene e degli oneri finanziari scorporati dal canone pagato nell'esercizio. I periodi di ammortamento sono indicati nella Nota 3.5.

3.18.2 Le entità del Gruppo sono locatrici di un leasing finanziario

Alla data di prima rilevazione il valore del bene viene stornato dal bilancio e iscritto un credito corrispondente al valore netto dell'investimento nel leasing. Il valore netto è dato dalla somma dei pagamenti minimi e del valore residuo non garantito, attualizzata al tasso di interesse implicito nel leasing. Successivamente sono imputati al conto economico proventi finanziari per la durata del contratto per rendere costante il tasso di rendimento periodico sull'investimento netto residuo.

La stima del valore residuo non garantito viene rivista periodicamente per la rilevazione di eventuali perdite di valore.

3.18.3 Leasing operativo

I canoni attivi o passivi relativi a contratti di leasing qualificabili come operativi sono rilevati a conto economico in maniera lineare in relazione alla durata del contratto.

3.19 Ricavi

I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto tenendo conto di eventuali sconti e riduzioni legati alle quantità. I ricavi includono inoltre anche la variazione dei lavori in corso, per i cui principi di valutazione si rimanda alla precedente Nota 3.9. La variazione dei lavori in corso rappresenta la quota realizzata per la quale ancora non si sono verificati i presupposti per il riconoscimento dei ricavi. Per una descrizione delle stime collegate al processo di valutazione dei contratti a lungo termine si rimanda alla Nota 4.3. I ricavi relativi alla vendita di beni sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito all'acquirente i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni, che in molti casi coincide con il trasferimento della titolarità o del possesso all'acquirente, o quando il valore del ricavo può essere determinato attendibilmente.

I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati, quando possono essere attendibilmente stimati, sulla base del metodo della percentuale di completamento.

3.20 Contributi

I contributi, in presenza di una delibera formale di attribuzione, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto/impianti vengono accreditati al conto economico in diretta relazione al processo di ammortamento cui i beni/progetti si riferiscono e portati a diretta riduzione dell'ammortamento stesso e, patrimonialmente, del valore dell'attività capitalizzata per il valore residuo non ancora accreditato a conto economico. Si rimanda alla Nota 4.1 per una analisi circa gli aspetti legati agli interventi di cui alla Legge 808/1985.

3.21 Costi

I costi sono registrati nel rispetto del principio di competenza economica.

3.22 Proventi e oneri finanziari

Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo dell'interesse effettivo, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata e in uscita (compresi eventuali aggi, disaggi, commissioni, etc.) che compongono una determinata operazione.

Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.

3.23 Dividendi

Sono rilevati a conto economico quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi.

La distribuzione di dividendi agli azionisti di Finmeccanica viene rappresentata come movimento del patrimonio netto e registrata come passività nel periodo in cui la distribuzione degli stessi viene approvata dall'Assemblea degli azionisti.

3.24 Discontinued operations e attività non correnti possedute per la vendita

Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché con il loro utilizzo continuativo sono classificate come possedute per la vendita e rappresentate separatamente dalle altre attività e passività della Situazione finanziaria-patrimoniale. Perché ciò si verifichi, l'attività (o gruppo in dismissione) deve essere disponibile per la vendita immediata nella sua condizione attuale, soggetta a condizioni che sono d'uso e consuetudine per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione) e la vendita deve essere altamente probabile entro un anno. Se tali criteri vengono soddisfatti dopo la data di chiusura dell'esercizio, l'attività non corrente (o gruppo in dismissione) non viene classificata come posseduta per la vendita. Tuttavia, se tali condizioni sono soddisfatte successivamente alla data di chiusura dell'esercizio ma prima della autorizzazione alla pubblicazione del bilancio, opportuna informativa viene fornita nelle note esplicative.

Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita, sono rilevate al minore tra il valore contabile e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita; i corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati.

Un'attività operativa cessata ("discontinued operation") rappresenta una parte dell'impresa che è stata dismessa o classificata come posseduta per la vendita, e:

  • rappresenta un importante ramo di attività o area geografica di attività;
  • è parte di un piano coordinato di dismissione di un importante ramo di attività o area geografica di attività; o
  • è una società controllata acquisita esclusivamente allo scopo di essere rivenduta.

I risultati delle attività operative cessate – siano esse dismesse oppure classificate come possedute per la vendita e in corso di dismissione – sono esposti separatamente nel Conto economico, al netto degli effetti fiscali. I corrispondenti valori relativi all'esercizio precedente, ove presenti, sono riclassificati ed esposti separatamente nel Conto economico, al netto degli effetti fiscali, ai fini comparativi.

3.25 Nuovi IFRS e interpretazioni dell'IFRIC

Alla data attuale il Legislatore Comunitario ha recepito alcuni principi e interpretazioni, non ancora obbligatori, che verranno applicati dal Gruppo nei successivi esercizi. Di seguito sono riepilogate le principali modifiche e i potenziali effetti sul Gruppo:

IFRS - Interpretazione IFRIC Effetti sul Gruppo

IFRS 2

IFRS 3

IFRS 8

IAS 16

IAS 24

IAS 38

IFRS 5

IFRS 7

IAS 19

Pagamenti basati su azioni

Aggregazioni aziendali

Settori operativi

Immobili, impianti e macchinari

Informativa di bilancio sulle
operazioni con parti correlate

Attività immateriali

Attività non correnti possedute
per la vendita ed attività
operative cessate

Strumenti finanziari:
informazioni integrative

Benefici per i dipendenti
I processi di improvement 2010-2012 e 2012-2014 hanno
previsto alcune modifiche di miglioramento dei principi
citati.
Non si prevedono effetti significativi per il Gruppo.
Il Gruppo applicherà tali modifiche a partire dal 1°
gennaio 2016.

IAS 34
IFRS 11 amendment

Bilanci intermedi
Contabilizzazione delle
acquisizioni di interessenze in
attività a controllo congiunto
Le modifiche disciplinano la contabilizzazione delle
acquisizioni
di
interessenze
in
attività
a
controllo
congiunto,
uniformandola
a
quella
prevista
per
le
operazioni di aggregazione aziendale.
Non si prevedono effetti significativi per il Gruppo.
Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1°
gennaio 2016.
IAS 16 amendment
e IAS 38
amendment
Immobili, impianti e macchinari ed
Attività materiali
Le modifiche chiariscono l'inappropriatezza dell'utilizzo
dei metodi basati sui ricavi per calcolare l'ammortamento
di un bene.
L'impatto dell'adozione dei tale principio sul Gruppo è
attualmente oggetto di definizione.
Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1°
gennaio 2016.
IAS 1 amendment Iniziativa di informativa Le modifiche introdotte al principio sono principalmente
volte a rendere maggiormente chiara l'esposizione delle
voci
riconducibili
alle
altre
componenti
di
conto
economico complessivo, agevolando la distinzione fra le
componenti di conto economico complessivo e la quota
parte
delle
altre
componenti
di
conto
economico
complessivo di pertinenza di società collegate e joint
venture contabilizzate con il metodo del patrimonio netto.
Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1°
gennaio 2016.
IFRS 9 Strumenti finanziari Il principio emenda significativamente il trattamento degli
strumenti finanziari e, nella sua versione definitiva,
sostituirà lo IAS 39. Allo stato attuale lo IASB ha
modificato i requisiti relativi alla classificazione e
valutazione delle attività finanziarie attualmente previsti
dallo IAS 39. Lo IASB ha, inoltre, pubblicato un
documento relativo ai principi per la misurazione al costo
ammortizzato
degli
strumenti
finanziari
e
per
la
valutazione in merito al ricorrere di eventuali impairment.
La nuova impostazione complessiva in tema di strumenti
finanziari è tuttavia oggetto nel suo complesso di
discussione tra i vari organismi competenti e la data di
adozione non è al momento prevedibile.
L'impatto dell'adozione dei tale principio sul Gruppo è
attualmente oggetto di analisi.
L'attuale versione dell'IFRS 9 sarà applicabile, previa
omologazione da parte dell'Unione Europea, a partire dal
1° gennaio 2018.
IFRS 15 Ricavi da contratti con i clienti Il principio ridefinisce le modalità di rilevazione dei
ricavi, che devono essere rilevati al momento del
trasferimento del controllo di beni o servizi ai clienti, e
prevede informazioni aggiuntive da fornire.
L'impatto dell'adozione dei tale principio sul Gruppo è
attualmente oggetto di analisi.
Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1°
gennaio 2018.

Vi sono inoltre alcuni principi o modifiche di principi esistenti emessi dallo IASB o nuove interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) per i quali il progetto di revisione e approvazione è tuttora in corso. Fra questi si segnala in particolar modo il principio IFRS 16 "Leasing" che modifica in maniera significativa le modalità di contabilizzazione dei leasing nei bilanci sia dei locatori che dei locatari.

4. ASPETTI DI PARTICOLARE SIGNIFICATIVITÀ E STIME RILEVANTI DA PARTE DEL MANAGEMENT

4.1 Oneri non ricorrenti

I costi sostenuti per le attività di disegno, prototipizzazione, avvio e adeguamento alle specifiche tecnicofunzionali di potenziali clienti chiaramente identificati - qualora finanziati dalla Legge 808/1985, che disciplina gli interventi statali a sostegno della competitività delle entità operanti nel settore Aeronautico e della Difesa - sono separatamente classificati dal Gruppo tra le attività immateriali. Tali costi vengono esposti al netto dei benefici incassati o da incassare a valere sulla Legge 808/1985 per programmi qualificati come funzionali alla "Sicurezza nazionale" e assimilati. Su tali programmi, il beneficio ex lege 808/1985 viene rilevato a decremento dei costi capitalizzati, mentre le royalty da corrispondere all'Ente erogante vengono rilevate contabilmente al verificarsi dei presupposti richiamati dalla normativa vigente (vendita di prodotti incorporanti la tecnologia ammessa ai benefici della Legge). Sui programmi diversi da quelli di Sicurezza Nazionale i finanziamenti incassati sono rilevati fra le "altre passività", distinguendo fra quota corrente e non corrente sulla base della data attesa di restituzione. In entrambi i casi, gli oneri non ricorrenti sono rilevati fra le attività immateriali e ammortizzati all'interno delle commesse di produzione sulla base delle unità prodotte in rapporto a quelle attese. Tali costi sono assoggettati a impairment test con cadenza almeno annuale fino al completamento dello sviluppo e, successivamente, non appena le prospettive di acquisizione dei contratti mutino per effetto del venir meno o dello slittamento degli ordini attesi. Il test viene effettuato sulla base dei piani di vendita ipotizzati, generalmente superiori a 5 anni, in considerazione del ciclo di vita particolarmente lungo dei prodotti in via di sviluppo.

Nel caso di programmi già ammessi ai benefici della L. 808/1985 e classificati come funzionali alla "Sicurezza nazionale", la quota parte di oneri non ricorrenti capitalizzati per i quali si è ancora in attesa del perfezionamento dei presupposti giuridici di iscrizione del credito verso il Ministero, è classificata separatamente nella voce "altre attività non correnti". Il relativo importo viene determinato sulla base di una

stima operata dal management che tenga conto sia della ragionevole certezza dell'ottenimento dei fondi che degli effetti derivanti dal time value nel caso l'ottenimento degli stessi risulti differito in più esercizi.

4.2 Coperture di contratti a lungo termine dal rischio di cambio

Al fine di non risultare esposto alle variazioni nei flussi di incasso e pagamento relativi a contratti di costruzione a lungo termine denominati in valuta differente da quella funzionale, il Gruppo copre in maniera specifica i singoli flussi attesi del contratto. Le coperture vengono poste in essere al momento della finalizzazione dei contratti commerciali, salvo il caso in cui l'acquisizione degli stessi sia ritenuta altamente probabile per effetto di precedenti contratti quadro. Generalmente il rischio di cambio viene neutralizzato attraverso il ricorso a strumenti cosiddetti plain vanilla (forward): in alcuni casi, tuttavia, al fine di evitare gli effetti derivanti dall'andamento persistentemente sfavorevole del dollaro USA, il Gruppo ha posto in essere operazioni maggiormente strutturate che, pur ottenendo sostanzialmente un effetto di copertura, non si qualificano ai fini della applicazione dell'hedge accounting secondo lo IAS 39. In questi casi, così come in tutti i casi in cui la copertura non risulti efficace, le variazioni di fair value di tali strumenti sono immediatamente rilevate a conto economico come partite finanziarie, mentre il sottostante viene valutato come se non fosse coperto, risentendo delle variazioni del tasso di cambio. Gli effetti di tale modalità di rilevazione sono riportati nella Nota 30. Le coperture appartenenti al primo caso illustrato vengono rilevate sulla base del modello contabile del cash flow hedge, considerando come componente inefficace la parte, relativa al premio o allo sconto nel caso di forward o al time value nel caso di opzioni, che viene rilevata tra le partite finanziarie.

4.3 Stima di ricavi e costi a finire dei contratti a lungo termine

Il Gruppo opera in settori di business e con schemi contrattuali particolarmente complessi, rilevati in bilancio attraverso il metodo della percentuale di completamento. I margini riconosciuti a conto economico sono in funzione sia dell'avanzamento della commessa sia dei margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento: pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi a opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, degli extra-costi e delle penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime del management, il Gruppo si è dotato di schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa, finalizzati a identificare, monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la miglior stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.

4.4 Obbligazioni derivanti da fondi pensione a benefíci definiti

Il Gruppo partecipa come sponsor a due fondi pensione a benefici definiti nel Regno Unito, a diversi fondi negli Stati Uniti d'America e ad altri piani minori in Europa, assumendo l'obbligazione di garantire ai partecipanti a detti fondi un determinato livello di benefici e mantenendo a proprio carico il rischio che le attività del piano non siano sufficienti a coprire i benefici promessi. Nel caso in cui detti piani evidenzino un deficit, il trustee responsabile della gestione richiede al Gruppo di contribuire al fondo.

Il deficit risultante dalle più aggiornate valutazioni attuariali operate da esperti indipendenti viene rilevato in bilancio tra le passività: tuttavia, tali valutazioni muovono da assunzioni attuariali, demografiche, statistiche e finanziarie altamente volatili e difficilmente prevedibili.

4.5 Impairment di attività

Le attività del Gruppo sono assoggettate a impairment test su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefinita, o più spesso qualora vi siano indicatori di perdita durevole di valore. Similmente, gli impairment test vengono condotti su tutte le attività per le quali vi siano segnali di perdita di valore, anche qualora il processo di ammortamento risulti già avviato.

Gli impairment test vengono condotti generalmente facendo ricorso al metodo del discounted cash flow: tale metodologia risulta, tuttavia, altamente sensibile alle assunzioni contenute nella stima dei flussi futuri e dei tassi di interesse utilizzati.

Il Gruppo utilizza per tali valutazioni i piani approvati dagli organi aziendali e parametri finanziari in linea con quelli risultanti dal corrente andamento dei mercati di riferimento.

I dettagli in merito alle modalità di calcolo degli impairment test sono riportati nella Nota 10.

4.6 Contenziosi

L'attività del Gruppo si rivolge a settori e mercati ove molte problematiche, sia attive sia passive, sono risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo, specialmente nei casi in cui la controparte è rappresentata da committenza pubblica. Nel caso in cui il management ritenga probabile che a seguito del contenzioso si renderà necessario un esborso di risorse il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile, tale importo, attualizzato per tenere conto dell'orizzonte temporale lungo il quale tale esborso avrà luogo, viene incluso nell'ammontare dei fondi rischi. La stima delle evoluzioni di tali contenziosi risulta particolarmente complessa e richiede l'esercizio di stime significative da parte del management. I contenziosi per i quali il manifestarsi di una passività viene ritenuta soltanto possibile ma non probabile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e a fronte degli stessi non si procede ad alcun stanziamento.

5. EFFETTI DI MODIFICHE NEI PRINCÍPI CONTABILI ADOTTATI

A partire dal 1° gennaio 2015, il Gruppo ha adottato l'amendment dello IAS 19 "Piani a benefici definiti: Contributi dei dipendenti". La modifica ha introdotto una semplificazione nel trattamento contabile di alcune fattispecie di contribuzioni ai piani a benefici definiti da parte dei dipendenti o di terzi, senza comportare effetti significativi sulla presente Relazione Finanziaria Annuale.

6. RESTATEMENT DELLE SITUAZIONI COMPARATIVE

In data 2 novembre 2015 è stato perfezionato il closing delle operazioni di cessione al gruppo giapponese Hitachi delle attività detenute da Finmeccanica nel settore del trasporto ferroviario. L'accordo prevede il trasferimento a Hitachi delle quote detenute da Finmeccanica in Ansaldo STS, delle attività condotte da AnsaldoBreda nel segmento del materiale rotabile, con esclusione delle attività di revamping, di minore rilevanza, che sono rimaste nel perimetro di Finmeccanica, e dei complessi immobiliari di proprietà della controllata FGS. Il conto economico ed il rendiconto finanziario al 31 dicembre 2014 sono stati rettificati, in applicazione dell'IFRS 5, per accogliere gli effetti della classificazione delle attività incluse nel perimetro oggetto di cessione nelle discontinued operation, come di seguito illustrato:

Conto economico separato consolidato (€mil.) 2014 Effetto
IFRS 5
2014
restated
Ricavi 14.663 (1.899) 12.764
Altri ricavi operativi 653 (43) 610
Costi per acquisti e per il personale (13.329) 1.780 (11.549)
Ammortamenti e svalutazioni (751) 24 (727)
Altri costi operativi (697) 43 (654)
Risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari 539 (95) 444
Proventi finanziari 260 (28) 232
Oneri finanziari (749) 26 (723)
Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto 149 (3) 146
Utile (perdita) prima delle imposte e degli effetti delle Discontinued Operation 199 (100) 99
Imposte sul reddito (179) -
45
(134)
Utile (Perdita) connessa a discontinued operation - 55 55
Utile (perdita) netta 20 - 20
Rendiconto finanziario consolidato (€mil.) 2014 Effetto
IFRS 5
2014
restated
Flusso di cassa lordo da attività operative 1.700 (144) 1.556
Variazioni dei crediti/debiti commerciali, lavori in corso/acconti e
rimanenze (875) 270 (605)
Variazione delle altre attività e passività operative e fondi rischi ed oneri (197) 26 (171)
Oneri finanziari netti pagati (264) 6 (258)
Imposte sul reddito pagate (185) 30 (155)
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività operative 179 188 367
Incasso Avio 239 - 239
Investimenti in attività materiali ed immateriali (629) 16 (613)
Cessioni di attività materiali ed immateriali 11 - 11
Altre attività di investimento 229 25 254
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di investimento (150) 41 (109)
Emissione di prestiti obbligazionari 250 - 250
Variazione netta degli altri debiti finanziari (259) (340) (599)
Dividendi pagati (19) 19 -
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di finanziamento (28) (321) (349)
Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e mezzi equivalenti 1 (92) (91)
Differenze di cambio e altri movimenti 39 (5) 34
Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio 1.455 - 1.455
Incremento/(decremento) delle disponibilità delle discontinued
operation - 97 97
Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre 1.495 - 1.495

Nelle Note che seguono tutte le informazioni comparative presentate relative al conto economico ed al rendiconto finanziario sono state, pertanto, rideterminate.

7. EVENTI E OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Come illustrato più diffusamente in relazione sulla gestione, cui si rimanda, in data 2 novembre 2015 è stato perfezionato il closing delle operazioni di cessione nel Settore Trasporti a Hitachi. Le operazioni descritte in dettaglio nella Nota 32 hanno consentito di incassare complessivamente al closing circa €mil. 790, con una riduzione dell'Indebitamento Netto di Gruppo pari a circa €mil. 600 (considerando il deconsolidamento della posizione finanziaria netta complessivamente positiva delle attività cedute), nonché di rilevare una plusvalenza netta pari a €mil. 248.

Con riferimento all'esercizio 2014 non si segnalano operazioni significative non ricorrenti.

8. EVENTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Come più diffusamente illustrato in Relazione sulla Gestione, in seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica del 24 settembre 2015, a partire dal 1° gennaio 2016 hanno avuto efficacia (anche contabile e fiscale) le operazioni di fusione per incorporazione di OTO Melara S.p.A. e Whitehead Sistemi Subacquei S.p.A. in Finmeccanica e di scissione parziale di Alenia Aermacchi S.p.A., AgustaWestland S.p.A. e Selex ES S.p.A. in favore di Finmeccanica S.p.A.. Come indicato in Relazione sulla gestione, la nuova governance del Gruppo prevede la centralizzazione dei sistemi di indirizzo e

controllo, mentre la gestione del business è stata decentrata a favore di sette divisioni (Elicotteri, Velivoli, Aerostrutture, Sistemi Avionici e Spaziali, Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale, Sistemi di Difesa, Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni) - alle quali sono stati conferiti poteri e mezzi per garantire una gestione integrale end-to-end del relativo perimetro di attività, con la conseguente piena responsabilità del conto economico di riferimento – operanti, unitamente alle entità fuori dal perimetro della One Company (principalmente DRS, sottoposta ad un regime di Proxy, e le JV), nell'ambito di quattro settori (Elicotteri, Aeronautica, Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza, Spazio), ai quali sono assegnati compiti e funzioni di coordinamento.

9. INFORMATIVA DI SETTORE

I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera: Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza, Aeronautica, Spazio, Sistemi di Difesa e Altre attività. La rappresentazione per settore di seguito presentata è coerente con l'articolazione adottata alla data di reporting: pertanto, i Sistemi di Difesa sono rappresentati come settore a sé stante e non all'interno dell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza, come sarà a partire dal 2016 a seguito dell'adozione del nuovo modello organizzativo, ampliamente descritto in Relazione sulla gestione.

A partire dal 2015 le attività del settore Trasporti sono classificate tra le "discontinued operation" per effetto dell'accordo con Hitachi descritto nella sezione "Operazioni industriali e finanziarie" della Relazione sulla gestione.

Per un'analisi maggiormente dettagliata dei principali programmi, delle prospettive e degli indicatori gestionali di riferimento per ciascun segmento si rimanda alla Relazione sull'andamento della gestione.

Il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi e l'allocazione delle risorse finanziarie sulla base dei ricavi e dell'EBITA (si veda anche il paragrafo "Indicatori di performance non-GAAP" inserito nella Relazione sull'andamento della gestione).

Ai fini di una corretta interpretazione delle informazioni fornite si segnala che i risultati delle Joint Venture strategiche sono inclusi nell'EBITA dei settori di appartenenza i quali, viceversa, non riflettono la relativa componente di ricavi delle Joint Venture.

I risultati dei segmenti al 31 dicembre 2015, a confronto con quelli del corrispondente periodo dell'esercizio precedente (rideterminati a seguito della classificazione del settore Trasporti tra le Discontinued Operation), sono i seguenti:

Elicotteri Elettronica per
la Difesa e
Aeronautica Spazio Sistemi di
Difesa
Altre
attività
Elisioni Totale
31 dicembre 2015 Sicurezza
Ricavi 4.479 5.266 3.118 - 459 298 (625) 12.995
Ricavi intersettoriali (*) (3) (452) (6) - (20) (144) 625 -
Ricavi terzi 4.476 4.814 3.112 - 439 154 - 12.995
EBITA 558 424 312 37 88 (211) - 1.208
Investimenti 174 192 203 - 8 26 - 603
Attivo fisso 3.287 3.906 1.735 - 58 686 - 9.672
Elicotteri Elettronica per Aeronautica Spazio Sistemi di Altre Elisioni Totale
la Difesa e Difesa attività
31 dicembre 2014 restated Sicurezza
Ricavi 4.376 4.980 3.144 - 495 398 (629)
Ricavi intersettoriali (*) (8) (476) (6) - (24) (115) 629 12.764
Ricavi terzi 4.368 4.504 3.138 - 471 283 - -
543 207 237 52 89 (148) - 12.764
EBITA
Investimenti
236 180 280 - 10 61 - 980
767

(*) I ricavi intersettoriali comprendono i ricavi tra imprese del Gruppo consolidate appartenenti a settori diversi

La porzione di attivo fisso si riferisce a attività immateriali, materiali e investimenti immobiliari, attribuita ai segmenti al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014.

La riconciliazione tra EBITA, EBIT e il risultato prima delle imposte, dei proventi e oneri finanziari e dei riflessi delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto per i periodi presentati è la seguente:

Elicotteri Elettronica
per la Difesa e
Aeronautica Spazio Sistemi di
Difesa
Altre
attività
Totale
1.208
(98)
(114)
(112)
884
(261)
527 220 93 - 34 (251) 623
558
(8)
2
(25)
527
-
Sicurezza
424
(89)
(55)
(60)
220
-
312
-
(33)
(16)
263
(170)
37
-
-
-
37
(37)
88
-
-
-
88
(54)
(211)
(1)
(28)
(11)
(251)
-
Elicotteri Elettronica
per la Difesa e
Aeronautica Spazio Sistemi di
Difesa
Altre
attività
Totale
2014 restated Sicurezza
EBITA 543 207 237 52 89 (148) 980
Ammortamenti attività immateriali acquisite in
sede di business combination (8) (76) - - - - (84)
Costi di ristrutturazione 8 (94) (74) - (1) (45) (206)
Proventi/Oneri non ricorrenti (54) (7) (8) - - (24) (93)
EBIT 489 30 155 52 88 (217) 597
Risultati delle Joint Venture strategiche - - (63) (52) (38) - (153)
Risultato prima delle imposte e degli oneri
finanziari 489 30 92 - 50 (217) 444

I ricavi del Gruppo sono così ripartiti per area geografica (sulla base del Paese di riferimento del cliente), mentre l'attivo fisso, come in precedenza definito, è allocato sulla base della propria dislocazione:

Ricavi Attivo fisso
2015 2014 31 dicembre
2015
31 dicembre
2014
Italia 2.110 2.006 5.217 5.399
Regno Unito 1.844 1.823 1.256 1.208
Resto d'Europa 3.488 3.423 958 997
Nord America 3.232 3.131 2.221 2.113
Resto del Mondo 2.321 2.381 20 19
12.995 12.764 9.672 9.736

10. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento Costi di
sviluppo
Oneri
non
ricorrenti
Concessioni,
licenze e
marchi
Acquisite
per
aggregazioni
aziendali
Altre
attività
immateriali
Totale
1° gennaio 2014
Costo 5.398 1.101 1.899 398 1.149 685 10.630
Ammortamenti e
svalutazioni
(1.842) (671) (732) (107) (474) (512) (4.338)
Valore in bilancio 3.556 430 1.167 291 675 173 6.292
Investimenti - 95 253 2 - 58 408
Ammortamenti - (63) (69) (20) (84) (59) (295)
Svalutazioni - (3) - - - (2) (5)
Altri movimenti 244 55 (5) 29 51 7 381
31 dicembre 2014 3.800 514 1.346 302 642 177 6.781
così composto:
Costo 5.868 1.231 1.913 421 1.246 766 11.445
Ammortamenti e
svalutazioni
(2.068) (717) (567) (119) (604) (589) (4.664)
Valore in bilancio 3.800 514 1.346 302 642 177 6.781
Attività settore Trasporti (38) (4) (1) - - (15) (58)
Investimenti - 100 174 3 - 51 328
Vendite (8) - - (4) - - (12)
Ammortamenti - (72) (80) (8) (98) (57) (315)
Svalutazioni - (18) - - - (1) (19)
Altri movimenti 234 - (2) 31 44 (2) 305
31 dicembre 2015 3.988 520 1.437 324 588 153 7.010
così composto:
Costo 6.314 1.358 2.083 474 1.347 755 12.331
Ammortamenti e
svalutazioni
(2.326) (838) (646) (150) (759) (602) (5.321)
Valore in bilancio 3.988 520 1.437 324 588 153 7.010
31 dicembre 2014
Valore lordo
Contributi
31 dicembre 2015
5.006
3.660
Valore lordo
Contributi
4.719
3.282

Avviamento

L'avviamento viene allocato sulle cash generating unit (CGU) o gruppi di CGU, individuate facendo riferimento alla struttura organizzativa, gestionale e di controllo del Gruppo alla data di reporting, che prevede, come noto, cinque settori di business.

Come già indicato in diverse parti del documento, la rappresentazione per CGU presentata è coerente con l'articolazione adottata alla data di reporting. Nel corso del 2016, parallelamente all'implementazione del nuovo modello operativo (che prevede sette divisioni di business operanti all'interno di 4 settori, come già descritto in altre parti del bilancio), si procederà ad aggiornare le analisi finalizzate ad individuare le CGU o gruppi di CGU sulle quali condurre i test nel futuro (con esclusione di DRS che, essendo compresa nel perimetro divisionale, non verrà interessata da detto processo di rianalisi), muovendo comunque dai margini ampiamente positivi di seguito evidenziati.

Al 31 dicembre 2015 e 2014 il riepilogo degli avviamenti per settore è il seguente:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Elicotteri 1.337 1.307
DRS 1.464 1.321
SES 1.127 1.074
Elettronica per la Difesa e Sicurezza 2.591 2.395
Trasporti (Ansaldo STS) - 38
Aeronautica 60 60
3.988 3.800

L'incremento rispetto al 31 dicembre 2014 è attribuibile a differenze di traduzione sugli avviamenti denominati in USD e GBP, parzialmente compensato dalle cessioni del periodo. L'avviamento viene testato al fine di evidenziare eventuali perdite di valore attraverso impairment test. Il test viene condotto sulle CGU di riferimento confrontando il valore di carico con il maggiore tra il valore in uso della CGU e quello recuperabile attraverso cessione. Nella prassi del Gruppo, è stata individuata una gerarchia operativa tra il calcolo del fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso, stabilendo di procedere prima alla stima di quest'ultimo e poi, solo qualora lo stesso risultasse inferiore al valore contabile, alla valutazione del fair value al netto dei costi di vendita. In particolare, il valore in uso viene determinato utilizzando il metodo del discounted cash flows, nella versione "unlevered", applicato sui flussi di cassa risultanti dai piani quinquennali predisposti dagli amministratori delle CGU e facenti parte del piano approvato dal Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica, proiettati oltre l'orizzonte esplicito coperto dal piano secondo il metodo della rendita perpetua (cd. Terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") non superiori rispetto a quelli previsti per i mercati nei quali le singole CGU operano. I flussi di cassa utilizzati sono quelli previsti nei piani, rettificati per escludere gli effetti derivanti da future ristrutturazioni dei business non ancora approvate o da investimenti futuri atti a migliorare le performance future. Nel dettaglio, tali flussi sono quelli prima degli oneri finanziari e delle imposte, e includono gli investimenti in capitale fisso e i movimenti monetari del capitale circolante, mentre non comprendono i flussi di cassa relativi alla gestione finanziaria, a

eventi straordinari o al pagamento di dividendi. I relativi assunti macro-economici di base sono determinati, ove disponibili, sulla base di fonti esterne di informazione, mentre le stime di redditività e crescita assunte nei piani sono determinati dal management sulla base delle esperienze passate e dalle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera.

I flussi così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model. Nella determinazione dei WACC si è fatto riferimento ai seguenti elementi:

  • nella determinazione del tasso risk-free, sono stati utilizzati i rendimenti lordi di bond governativi del mercato geografico della CGU a 10 e 20 anni. La discesa di tali tassi motiva il decremento complessivo dei WACC rispetto al 2014;
  • nella determinazione del market premium è stato utilizzato un valore pari al 6% (incrementato rispetto al 2014 per ponderare l'effetto derivante dalla discesa dei tassi), con l'eccezione del settore dell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza per il quale detto premio di rischio è stato elevato di un punto per tener conto dell'andamento dei mercati di riferimento negli ultimi anni, che ha comportato la necessità di operare svalutazioni sia nel 2011 che nel 2012;
  • al beta di settore, determinato utilizzando dati riferibili ai principali competitor operanti in ciascun settore;
  • al costo del debito applicabile al Gruppo;
  • al rapporto debt/equity determinato utilizzando dati riferibili ai principali competitor operanti in ciascun settore.

I tassi di crescita utilizzati per proiettare i flussi di cassa delle CGU oltre l'orizzonte esplicito di piano sono stati stimati, invece, facendo riferimento alle ipotesi di crescita dei singoli settori nei quali tali CGU operano. Tali ipotesi si fondano su elaborazioni interne di fonti esterne, prendendo a riferimento un orizzonte temporale solitamente decennale. I g-rate utilizzati ai fini dell'impairment test sono pari al 2%, in coerenza con quanto fatto negli esercizi precedenti, pur in presenza per alcuni settori di tassi attesi di crescita superiori.

Le assunzioni maggiormente rilevanti ai fini della stima del flussi finanziari utilizzati in sede di determinazione del valore d'uso sono di seguito riepilogate:

Elicotteri SES DRS Aeronautica
WACC X X X X
g-rate X X X X
ROS da piano X X X X
Andamento del budget della Difesa X X X X
Crescita dei rate
produttivi su produzioni di serie di particolare
X X
rilevanza

Nella stima di tali assunti di base il management ha fatto riferimento, nel caso di variabili esterne, a elaborazioni fondate su studi esterni, oltre che sulla propria conoscenza dei mercati e delle specifiche situazioni contrattuali.

Al 31 dicembre 2015 e 2014 i WACC dopo le imposte e i tassi di crescita (nominali) utilizzati sono stati i seguenti:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Wacc g-rate Wacc g-rate
Elicotteri 8,7% 2,0% 9,1% 2,0%
DRS 7,9% 2,0% 7,6% 2,0%
SES 7,8% 2,0% 9,0% 2,0%
Elettronica per la Difesa e Sicurezza
Aeronautica 7,2% 2,0% 9,1% 2,0%

I test condotti non hanno evidenziato impairment. Con riferimento all'andamento delle CGU che operano nell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza si segnala che entrambe sono state oggetto di impairment negli anni 2011 e 2012, con particolare riferimento a DRS (€mil. 1.639 complessivi). DRS presenta ancora un headroom (cioè il margine positivo determinato in sede di impairment test) minore rispetto alle altre CGU; tuttavia, le stime evidenziano per i prossimi anni una crescita del budget della difesa USA, che rappresenta la principale fonte di ricavi di DRS, il cui andamento, peraltro, evidenzia una crescita negli ordini e nella redditività. I risultati così ottenuti sono stati sottoposti ad analisi di sensitività, prendendo a riferimento le assunzioni per le quali è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Al riguardo si segnala che gli ampi margini positivi registrati sulle altre CGU sono tali da non poter essere significativamente modificati da variazioni nelle assunzioni descritte. A titolo informativo si riportano comunque i risultati per tutte le CGU. La tabella di seguito presentata evidenzia il margine positivo nello scenario base, confrontato con le seguenti analisi di sensitività: (i) incremento dei tassi di interesse utilizzati per scontare i flussi di cassa su tutte le CGU di 50 punti base, a parità di altre condizioni; (ii) riduzione del tasso di crescita nel calcolo del terminal value di 50 punti base a parità di altre condizioni; (iii) riduzione di mezzo punto della redditività operativa applicata al terminal value, a parità di altre condizioni.

Margine Margine post sensitivity
(caso base) Wacc g-rate ROS TV
Elicotteri 2.566 2.156 2.242 2.391
DRS (USD milioni) 260 67 114 96
SES 1.945 1.551 1.630 1.769
Elettronica per la Difesa e Sicurezza
Aeronautica 5.657 5.293 5.354 5.502

Altre attività immateriali

La voce "Costi di sviluppo" si incrementa per l'effetto netto degli investimenti, riferibili in particolare ai settori Aeronautica (€mil. 30), Elicotteri (€mil. 40) e SES (€mil. 30), e degli ammortamenti del periodo. Gli investimenti relativi alla voce "Oneri non ricorrenti" si riferiscono ai settori Elicotteri (€mil 84), Aeronautica (€mil. 28) e Elettronica per la Difesa e Sicurezza (€mil 62). Si segnala che per i programmi già ammessi ai benefíci della Legge 808/85 e classificati come funzionali alla sicurezza nazionale, la quota parte di oneri non ricorrenti capitalizzati per i quali si è in attesa del perfezionamento dei presupposti giuridici necessari per la classificazione fra i crediti viene separatamente evidenziata all'interno delle altre attività non correnti (Nota 13). I crediti per contributi accertati a fronte dei costi capitalizzati (qui esposti al netto di tali contributi) sono illustrati nella Nota 27.

I costi di ricerca e sviluppo complessivi, comprensivi anche degli appena citati "Costi di sviluppo" e "Oneri non ricorrenti", sono pari a €mil. 1.426, dei quali €mil. 179 spesati a conto economico.

La voce "Concessioni, licenze e marchi" include , in particolare, il valore delle licenze acquisite in esercizi precedenti nel settore Elicotteri. Con riferimento all'acquisizione totalitaria del programma AW609, tale valore include anche la stima dei corrispettivi variabili che saranno dovuti a Bell Helicopter, sulla base del successo commerciale del programma (Nota 23). La variazione del periodo è dovuta, principalmente, al decremento per gli ammortamenti del periodo e all'incremento derivante dall'effetto cambio.

Le attività immateriali acquisite per effetto delle aggregazioni di impresa si decrementano principalmente per effetto degli ammortamenti e includono le seguenti voci:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Conoscenze tecnologiche 72 73
Marchi 45 45
Backlog e posizionamento commerciale 471 524
588 642

In particolare la voce Backlog e posizionamento commerciale si riferisce sostanzialmente alla porzione di prezzo di acquisto corrisposto per DRS, per la componente inglese di SES e per AgustaWestland, allocato a tale intangibile in sede di purchase price allocation.

La voce "Altre" accoglie al suo interno principalmente software, il cui periodo di ammortamento è 3-5 anni e le attività immateriali in corso e gli acconti.

Gli investimenti sono principalmente relativi ai settori Elicotteri (€mil. 131), Aeronautica (€mil. 82) e Elettronica per la Difesa e Sicurezza (€mil. 109).

Risultano in essere, inoltre, impegni di acquisto di attività immateriali per €mil. 10 (€mil. 14 al 31 dicembre 2014).

11. ATTIVITÀ MATERIALI

Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature Altre
attività
materiali
Totale
1° gennaio 2014
Costo 1.687 1.398 1.804 1.399 6.288
Ammortamenti e svalutazioni (583) (965) (976) (819) (3.343)
Valore in bilancio 1.104 433 828 580 2.945
Investimenti 11 27 107 238 383
Vendite (2) (12) - (6) (20)
Ammortamenti (55) (93) (143) (67) (358)
Svalutazioni - - - (5) (5)
Altri movimenti 76 145 37 (248) 10
31 dicembre 2014 1.134 500 829 492 2.955
così composto:
Costo 1.788 1.586 1.923 1.370 6.667
Ammortamenti e svalutazioni (654) (1.086) (1.094) (878) (3.712)
Valore in bilancio 1.134 500 829 492 2.955
Attività settore Trasporti (96) (26) (8) (17) (147)
Investimenti 5 19 100 151 275
Vendite (97) (1) (1) (12) (111)
Ammortamenti (52) (95) (168) (62) (377)
Svalutazioni - - (2) (1) (3)
Altri movimenti 73 95 39 (170) 37
31 dicembre 2015 968 492 789 381 2.630
così composto:
Costo 1.576 1.559 2.050 1.248 6.433
Ammortamenti e svalutazioni (608) (1.067) (1.261) (867) (3.803)
Valore in bilancio 968 492 789 381 2.630

Il valore delle attività materiali include €mil. 8 relativi a beni detenuti per effetto di contratti qualificabili come leasing finanziario relativi a impianti e macchinari, attrezzature e altri beni.

La voce "Altre" accoglie anche il valore delle attività materiali in corso di completamento (€mil. 149 e €mil. 217 rispettivamente al 31 dicembre 2015 e 31 dicembre 2014).

Gli investimenti più significativi sono stati effettuati dai settori Aeronautica per €mil. 121 (principalmente per lo sviluppo delle attività relative al programma B787), Elettronica per la Difesa e Sicurezza per €mil. 83, Elicotteri per €mil. 42 e Altre attività per €mil. 22.

Risultano in essere, inoltre, impegni di acquisto di attività materiali per €mil. 113 (€mil. 131 al 31 dicembre 2014).

12. INVESTIMENTI IN PARTECIPAZIONI ED EFFETTO DELLA VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

2015 2014
Partecipazioni Fondi
rischi
Totale Partecipazioni Fondi
rischi
Totale
Joint Venture rilevanti 925 925 768 768
Joint Venture non rilevanti singolarmente: 80 (3) 77 82 (20) 62
- Aviation Training Int. Ltd 24 - 24 26 - 26
- Rotorsim Srl 27 - 27 24 - 24
- Advanced Acoustic Concepts LLC 20 - 20 20 - 20
- Balfour Beatty Ansaldo syst. JV SDNBHD - - - 5 - 5
- Rotorsim USA LLC 8 - 8 7 - 7
- Closed Joint Stock Company Helivert - (3) (3) - - -
- Superjet International SpA 1 1 - (20) (20)
1.005 (3) 1.002 850 (20) 830
Società collegate 112 (1) 111 173 - 173
1.117 (4) 1.113 1.023 (20) 1.003

Il Gruppo Finmeccanica opera in alcuni settori anche tramite entità, il cui controllo è esercitato in maniera congiunta con terzi, valutate con il metodo del patrimonio netto in quanto qualificate come joint venture.

Le joint venture ritenute rilevanti, sia da un punto di vista dei volumi che dell'approccio strategico del Gruppo, sono le seguenti:

Ragione
sociale
Natura della relazione Sede
operativa
principale
Sede legale % di
possesso
Gruppo
Telespazio
JV con Thales, tra i principali operatori al
mondo nel campo dei servizi satellitari
Roma, Italia Roma, Italia 67%
Gruppo Thales
Alenia Space
JV con Thales, tra i principali operatori in
Europa nei sistemi satellitari e all'avanguardia
per le infrastrutture orbitanti
Tolosa, Francia Cannes, Francia 33%
GIE ATR JV con Airbus Group, tra i principali operatori
al mondo nel settore dei velivoli regionali a
turboelica di capacità tra i 50 e i 70 posti
Tolosa, Francia Tolosa, Francia 50%
Gruppo MBDA JV con Airbus Group e BAE Systems, tra i
principali operatori al mondo nel campo
missilistico
Parigi, Francia Parigi, Francia 25%

In particolare, relativamente alle società rientranti nella cosiddetta "Space Alliance" - Thales Alenia Space e Telespazio - la Società ha effettuato, in sede di prima classificazione, un'approfondita analisi degli accordi in essere, al fine di accertare l'eventuale sussistenza di situazioni di controllo (con riferimento a Telespazio) o di mera influenza notevole (con riferimento a Thales Alenia Space), entrambe considerate da Finmeccanica come Joint Venture. Nello specifico, la "Space Alliance" disciplina in maniera univoca la governance di entrambe le società, rimandando poi a patti parasociali predisposti in maniera speculare. Con particolare riferimento a Telespazio, in cui il Gruppo detiene più del 50% delle quote azionarie, le analisi effettuate hanno portato a ritenere che la governance della società sia tale da considerare la società come entità a controllo congiunto, in virtù delle regole di composizione degli organi decisionali e della previsione del

consenso unanime dei soci su materie di particolare rilevanza – tali da non poter essere definite meramente "protettive", così come definito dall'IFRS10 - ai fini della gestione della società. L'analisi sostanziale, svolta tenendo conto delle peculiarità dei business di riferimento, ha inoltre evidenziato come i meccanismi di risoluzione di eventuali deadlock (cioè delle situazioni in cui si crea uno "stallo decisionale", con impossibilità da parte dei soci di decidere in maniera congiunta su argomenti sui quali sono chiamati ad esprimersi attraverso il meccanismo del consenso unanime) siano tali da non consentire al venturer di maggioranza di imporre la propria volontà, essendo previsto, nel caso di impossibilità di ricomporre la decisione nonostante i complessi meccanismi di escalation previsti dai patti parasociali, il diritto in favore del venturer di minoranza di sciogliere la Joint Venture, riprendendo possesso degli asset originariamente conferiti, attraverso l'esercizio di un diritto di call ovvero e solo in subordine, nel caso questa non sia esercitabile, uscire dalla JV, attraverso l'esercizio di un diritto di put. In caso di "stallo decisionale", pertanto, si potrebbe in ultima istanza arrivare alla liquidazione della Joint Venture stessa o alla cessione della partecipazione da parte del venturer di minoranza: in entrambi tali scenari i venturer potrebbero dover condividere o trasferire parte degli asset - con particolare riferimento a competenze tecnologiche o knowhow - originariamente conferiti.

L'analisi condotta dall'altro venturer ha invece portato a conclusioni diverse con riferimento a Thales Alenia Space, consolidata integralmente da Thales, pur in presenza della struttura di governance in precedenza rappresentata. L'applicazione di tali diverse conclusioni su Finmeccanica, con conseguente consolidamento integrale di Telespazio in Finmeccanica, avrebbe così modificato i principali indicatori del Gruppo:

2015 2014
Ricavi +610 +639
EBITA +14 +30
EBIT +5 +26
Risultato netto (dei terzi) - +7
FOCF +16 +7
Indebitamento Netto di Gruppo +8 +3

Di seguito si riporta un riepilogo dei dati economico finanziari delle suddette joint venture rilevanti relativamente alle quali non è disponibile il fair value, non essendo trattate su alcun mercato attivo - nonché la riconciliazione con i dati inclusi nel presente bilancio consolidato:

31 dicembre 2015
Telespazio Thales MBDA GIE Altre JV non Totale
Alenia ATR rilevanti
Space singolarmente
Attività non correnti 319 1.865 2.009 98
Attività correnti 335 1.445 3.340 1.194
- di cui disponibilità e mezzi equivalenti 16 105 91 5
Passività non correnti 45 270 1.059 127
- di cui passività finanziarie non correnti 5 - 9 6
Passività correnti 355 1.408 3.954 702
- di cui passività finanziarie correnti 6 25 29 -
Patrimonio netto di Terzi (100%) 14 - 2 -
Patrimonio netto di Gruppo (100%) 240 1.632 334 463
Ricavi (100%) 633 2.085 3.065 1.756
Ammortamenti e svalutazioni (100%) 35 48 84 26
Proventi (oneri) finanziari (100%) (3) (9) 2 -
Imposte sul reddito (100%) (1) (27) (74) -
Utile (Perdita) connessa a Continuing Operation (100%) 1 106 215 340
Utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation, al
netto dell'effetto fiscale (100%) - - - -
Altre componenti di conto economico complessivo
(100%) (2) (2) 73
Utile (perdita) complessivo (100%) (1) 104 288 340
% di patrimonio netto di competenza del Gruppo al
1 gennaio 173 543 26 118 80 940
% di utile (Perdita) connessa a Continuing Operation di
competenza del Gruppo 1 35 54 170 3 263
% di utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation,
al netto dell'effetto fiscale di competenza del Gruppo - - - - - -
% delle altre componenti di conto economico
complessivo di competenza del Gruppo (1) (1) 18 - - 16
% dell'utile (perdita) complessivo di competenza del
Gruppo - 34 72 170 3 279
Dividendi ricevuti (11) (38) (16) (65) (9) (139)
Sottoscrizione di aumenti di capitale - - - - -
Acquisizioni 2 - 2 - - 4
Cessioni - - - - - -
Delta cambio (2) - (3) 9 (1) 3
Altri movimenti (1) 1 2 - 5 7
% di patrimonio netto di competenza del Gruppo al
31 dicembre 161 540 83 232 78 1.094
Rettifiche di consolidato 12 (219) 116 2 (89)
Valore della partecipazione al 31 Dicembre 173 321 199 232 80 1.005
% dell'utile (perdita) di competenza del Gruppo 1 35 54 170 3 263
Rettifiche di consolidato - 1 - - 1
Quota dei risultati delle partecipazioni valutate con il
metodo del patrimonio netto 1 36 54 170 3 264
261
31 dicembre 2014
Telespazio Thales MBDA GIE Altre JV non Totale
Alenia ATR rilevanti
Space singolarmente
Attività non correnti 319 1.838 1.969 120
Attività correnti 409 1.383 3.466 844
- di cui disponibilità e mezzi equivalenti 23 8 140 (5)
Passività non correnti 49 290 1.129 97
- di cui passività finanziarie non correnti 9 - 13 7
Passività correnti 406 1.286 4.202 630
- di cui passività finanziarie correnti 11 5 21 -
Patrimonio netto di Terzi (100%) 15 - 1 -
Patrimonio netto di Gruppo (100%) 258 1.645 103 237
Ricavi (100%) 658 2.006 2.673 1.399
Ammortamenti e svalutazioni (100%) 33 47 81 16
Proventi (oneri) finanziari (100%) (3) (8) 4 1
Imposte sul reddito (100%) (16) (43) (65) -
Utile (Perdita) connessa a Continuing Operation (100%) 19 115 150 127
Utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation, al
netto dell'effetto fiscale (100%) - - - -
Altre componenti di conto economico complessivo
(100%) (1) (81) (201) -
Utile (perdita) complessivo (100%) 18 34 (51) 127
% di patrimonio netto di competenza del Gruppo al
1 gennaio 176 662 77 94 83 1.092
% di utile (Perdita) connessa a Continuing Operation di
competenza del Gruppo 13 38 38 63 4 156
% di utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation,
al netto dell'effetto fiscale di competenza del Gruppo - - - - - -
% delle altre componenti di conto economico
complessivo di competenza del Gruppo (1) (27) (50) - (78)
% dell'utile (perdita) complessivo di competenza del
Gruppo 12 11 (12) 63 4 78
Dividendi ricevuti (15) (131) (38) (50) (10) (244)
Partecipazioni delle Discontinued operation - - - - (5) (5)
Acquisizioni - - - - -
Cessioni - - - - -
Delta cambio 1 - 1 12 4 18
Altri movimenti (1) 1 (2) (1) 4 1
% di patrimonio netto di competenza del Gruppo al
31 dicembre 173 543 26 118 80 940
Rettifiche di consolidato 13 (221) 116 - 2 (90)
Valore della partecipazione al 31 Dicembre 186 322 142 118 82 850
% dell'utile (perdita) di competenza del Gruppo 13 38 38 63 3 155
Rettifiche di consolidato (1) 2 - - - 1
Quota dei risultati delle partecipazioni valutate con il
metodo del patrimonio netto 12 40 38 63 3 156
153

Si riporta, inoltre, un riepilogo dei dati economico finanziari aggregati delle società collegate, in quanto non sono presenti società collegate che rivestono singolarmente una rilevanza particolare per il Gruppo:

Società collegate non rilevanti
singolarmente
31 dicembre
2015
31 dicembre
2014
% di patrimonio netto di competenza del Gruppo al 1 gennaio 173 133
% di utile (Perdita) connessa a Continuing Operation di competenza del Gruppo 11 9
% di utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation, al netto dell'effetto fiscale
di competenza del Gruppo -
% delle altre componenti di conto economico complessivo di competenza del
Gruppo - -
% dell'utile (perdita) complessivo di competenza del Gruppo 11 9
Dividendi ricevuti (44) (11)
Partecipazioni delle Discontinued operation (32)
Sottoscrizione di aumenti di capitale 3 -
Acquisizioni 8 89
Cessioni (2) (7)
Delta cambio 3 (40)
Altri movimenti (12) -
% di patrimonio netto di competenza del Gruppo al 31 dicembre 108 173
Rettifiche di consolidato 4 -
Valore della partecipazione al 31 Dicembre 112 173
% dell'utile (perdita) di competenza del Gruppo 11 9
Rettifiche di consolidato
Quota dei risultati delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio
netto 11 9

13. CREDITI E ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Finanziamenti a terzi 35 32
Depositi cauzionali 9 12
Crediti per interventi L. 808/1985 differiti 44 18
Attività nette piani a benefici definiti (Nota 22) 351 272
Crediti verso parti correlate (Nota 35) 3 22
Altri crediti non correnti 61 82
Crediti non correnti 503 438
Risconti attivi - quote non correnti 13 18
Investimenti in partecipazioni valutate al costo 17 51
Oneri non ricorrenti in attesa di interventi L.808/1985 77 87
Fair value partecipazione residua in Ansaldo Energia 131 124
Attività non correnti 238 280

I crediti non correnti si incrementano principalmente per il maggior valore del surplus relativo ad un fondo pensione in UK. Viceversa, il decremento delle altre voci risente del deconsolidamento del settore Trasporti (€mil. 41 al 31 dicembre 2014).

Le altre attività non correnti includono il fair value del 15% del capitale sociale di Ansaldo Energia (classificato come fair value through profit and loss), che verrà trasferito ad esito dell'esercizio dei diritti di put&call, di seguito definiti, in mano alle due parti dell'operazione, ad un prezzo già determinato in €mil. 117, su cui maturano interessi ad un tasso annuo del 6% capitalizzato. In particolare, Finmeccanica ha un diritto di put esercitabile tra il 30 giugno ed il 31 dicembre 2017, mentre FSI ha un diritto di call esercitabile nello stesso periodo ovvero anticipatamente al ricorrere di determinate condizioni.

Le altre attività non correnti si decrementano per effetto del deconsolidamento del settore Trasporti (€mil. 42, di cui €mil. 37 relativi ad investimenti in partecipazioni al costo).

14. RIMANENZE

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Materie prime, sussidiarie e di consumo 1.939 2.201
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1.765 1.650
Prodotti finiti e merci 91 88
Acconti a fornitori 542 639
4.337 4.578

Le rimanenze sono esposte al netto dei fondi svalutazione pari a €mil. 772 (€mil. 766 al 31 dicembre 2014). La voce si decrementa in seguito al deconsolidamento del Settore Trasporti (€mil. 260 al 31 dicembre 2014).

15. LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE E ACCONTI DA COMMITTENTI

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Lavori in corso (lordi) 4.273 6.490
Perdite a finire (lic positivi) (50) (92)
Acconti da committenti (1.366) (3.311)
Lavori in corso (netti) 2.857 3.087
Acconti da committenti (lordi) 6.379 11.778
Lavori in corso (331) (4.971)
Perdite a finire (lic negativi) 578 630
Acconti da committenti (netti) 6.626 7.437
Valore netto (3.769) (4.350)

I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività al netto dei relativi acconti se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti, o tra le passività se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso. Tale compensazione è effettuata limitatamente ai lavori in corso e non anche alle rimanenze o ad altre attività. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti.

Il saldo netto di lavori in corso e acconti da committenti si compone come di seguito indicato:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Costi sostenuti e margini riconosciuti, al netto delle perdite 3.976 10.739
Acconti (7.745) (15.089)
Valore netto (3.769) (4.350)

L'incremento netto della voce è attribuibile al deconsolidamento del settore Trasporti (€mil. 292 al 31 dicembre 2014) ed alla riclassifica degli importi relativi al Gruppo Fata nelle attività e passività possedute per la vendita (€mil. 14).

16. CREDITI COMMERCIALI E FINANZIARI

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Commerciali Finanziari Commerciali Finanziari
Crediti 3.301 67 4.018 68
Impairment cumulati (443) (22) (398) (23)
Crediti correnti verso parti correlate (Nota 35) 660 122 928 161
3.518 167 4.548 206

L'analisi dello scaduto dei crediti e le considerazioni sulle modalità di gestione del rischio credito sono riportate nella Nota 35.

I crediti commerciali e finanziari si decrementano per effetto del deconsolidamento del settore Trasporti (rispettivamente €mil. 906 e €mil. 33 al 31 dicembre 2014) e della riclassifica delle attività del Gruppo Fata fra le attività possedute per la vendita (€mil. 37 di crediti commerciali).

17. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Derivati attivi 134 488
Risconti attivi - quote correnti 76 107
Crediti per contributi 95 97
Crediti verso dipendenti e istituti di previdenza 55 67
Crediti per imposte indirette 164 238
Crediti per interventi L. 808/1985 differiti 3 3
Altri crediti verso parti correlate (Nota 35) 8 6
Altre attività 127 131
662 1.137

Il saldo si decrementa per €mil. 101 in seguito al deconsolidamento del settore Trasporti.

La tabella seguente dettaglia la composizione delle poste patrimoniali relative agli strumenti derivati.

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Attivo Passivo Attivo Passivo
Strumenti forward su cambi 129 238 457 535
Fair value derivati a copertura di poste
dell'indebitamento 1 42 26 2
Embedded derivative 2 2 2 1
Interest rate swap 2 3 3 4
134 285 488 542

La seguente tabella illustra i fair value dei diversi derivati in portafoglio:

Fair value al
31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Attività Passività Netto Attività Passività Netto
Interest rate swap
Trading 2 (3) (1) 3 (4) (1)
Currency forward/swap/option
Trading - - - 2 - 2
Fair value hedge 1 (42) (41) 26 (2) 24
Cash flow hedge 129 (238) (109) 455 (535) (80)
Embedded derivative (trading) 2 (2) - 2 (1) 1

18. DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI

La variazione di periodo è illustrata nei prospetti di cash-flow. L'incremento del periodo è parzialmente compensato dall'effetto del deconsolidamento delle disponibilità del settore Trasporti (€mil. 290 al 31 dicembre 2014).

Le disponibilità al 31 dicembre 2015 includono €mil. 5 di depositi vincolati (€mil. 103 al 31 dicembre 2014). Il Gruppo non include nelle proprie disponibilità eventuali scoperti di conto corrente, in quanto tale forma di finanziamento non viene utilizzata organicamente come parte della propria attività di provvista.

19. PATRIMONIO NETTO

Capitale sociale

Numero
azioni
ordinarie
Valore
nominale
Azioni
proprie
Costi
sostenuti al
netto effetto
fiscale
Totale
Azioni in circolazione 578.150.395 2.544 - (19) 2.525
Azioni proprie (32.450) - - - -
31 dicembre 2014 578.117.945 2.544 - (19) 2.525
Riacquisto di azioni proprie, al netto della quota
ceduta (200.000) - (3) - (3)
31 dicembre 2015 577.917.945 2.544 (3) (19) 2.522
così composto:
Azioni in circolazione 578.150.395 2.544 - (19) 2.525
Azioni proprie (232.450) - (3) - (3)

Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è rappresentato da n. 578.150.395 azioni ordinarie del valore nominale di euro 4,40 cadauna, comprensive di n. 232.450 di azioni proprie.

Al 31 dicembre 2015 il Ministero dell'Economia e delle Finanze possedeva a titolo di proprietà il 30,204% circa delle azioni, mentre la Norges Bank e la Libyan Investment Authority possedevano a titolo di proprietà, rispettivamente, il 2,031% ed il 2,010% delle azioni.

Il prospetto della movimentazione delle Altre riserve e del Patrimonio di Terzi è riportato nella sezione dei prospetti contabili.

Riserva cash flow hedge

La riserva include le variazioni di fair value relative alle componenti efficaci dei derivati utilizzati dal Gruppo a copertura della propria esposizione in valuta al netto degli effetti fiscali differiti, sino al momento in cui il sottostante coperto si manifesta a conto economico. Quando tale presupposto si realizza, la riserva viene riversata a conto economico a compensazione degli effetti generati dalla manifestazione economica dell'operazione oggetto di copertura.

Riserva di traduzione

La riserva si incrementa per effetto delle seguenti rivalutazioni:

2015 2014
Dollaro USA 160 183
Sterlina UK 147 146
Altre valute (27) (19)
280 310

Cumulativamente, la riserva è positiva per €mil. 77, principalmente per le differenze di traduzione sulle componenti denominate in dollari (€mil. 226 generati dal comparto statunitense della Elettronica per la Difesa e Sicurezza ed Elicotteri) parzialmente compensata dalle componenti denominate in sterlina (€mil. 95 negativi generati da AgustaWestland e Selex ES) e rublo.

Effetti fiscali relativi alle voci degli utili e perdite rilevati nel patrimonio netto

Gruppo - società consolidate Gruppo - società valutate ad
equity
Valore
ante
imposte
Effetto
fiscale
Valore
netto
Valore
ante
imposte
Effetto
fiscale
Valore
netto
2015
Rivalutazioni su piani a benefici definiti (42) 19 (23) 32 (8) 24
Variazione cash-flow hedge 14 (8) 6 (3) 1 (2)
Differenza di traduzione 285 - 285 (5) - (5)
Totale 257 11 268 24 (7) 17
2014
Rivalutazioni su piani a benefici definiti 9 1 10 (72) 16 (56)
Variazione cash-flow hedge (110) 28 (82) (34) 12 (22)
Differenza di traduzione 312 - 312 (2) - (2)
Totale 211 29 240 (108) 28 (80)

Il dettaglio degli effetti fiscali relativi alle voci degli utili e perdite rilevati nel patrimonio netto dei Terzi è il seguente:

Interessi di terzi
Valore ante
imposte
Effetto
fiscale
Valore
netto
2015
Rivalutazioni su piani a benefici definiti - - -
Variazione cash-flow hedge - (1) (1)
Differenza di traduzione 5 - 5
Totale 5 (1) 4
2014
Rivalutazioni su piani a benefici definiti (3) 1 (2)
Variazione cash-flow hedge 2 (1) 1
Differenza di traduzione 13 - 13
Totale 12 - 12

20. DEBITI FINANZIARI

31 dicembre 2015
31 dicembre 2014
Non
correnti
Correnti Totale Non
correnti
Correnti Totale
Obbligazioni 4.276 121 4.397 4.630 131 4.761
Debiti verso banche 293 96 389 362 110 472
Debiti finanziari verso parti correlate (Nota 35) 2 399 401 6 425 431
Altri debiti finanziari 36 83 119 33 73 106
4.607 699 5.306 5.031 739 5.770

Le principali clausole che regolano i debiti del Gruppo sono riportate nella sezione "Operazioni Finanziarie" della Relazione sulla Gestione. La movimentazione dei debiti finanziari è la seguente:


gennaio
2015
Emissioni Rimborsi/
Pagamenti
cedole
Altri
incrementi
(decrementi)
Delta
cambio ed
altri
31
dicembre
2015
netti movimenti
Obbligazioni 4.761 - (793) 271 158 4.397
Debiti verso banche 472 - (79) 3 (7) 389
Debiti finanziari verso parti correlate 431 - - (30) - 401
Altri debiti finanziari 106 - (5) 126 (108) 119
5.770 - (877) 370 43 5.306

gennaio
2014
Emissioni Rimborsi/
Pagamenti
cedole
Altri
incrementi
(decrementi)
netti
Delta
cambio ed
altri
movimenti
31
dicembre
2014
Obbligazioni 4.305 249 (211) 261 157 4.761
Debiti verso banche 544 - (46) (25) (1) 472
Debiti finanziari verso parti correlate 629 - - (198) - 431
Altri debiti finanziari 105 - - (14) 15 106

Movimenti netti per le passività correnti. Le voci includono inoltre i movimenti derivanti dall'applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo, cui potrebbero non corrispondere effettivi movimenti di cassa.

5.583 249 (257) 24 171 5.770

Il decremento è attribuibile essenzialmente all'effetto combinato tra il riacquisto di proprie obbligazioni, come descritto nel capitolo delle operazioni finanziarie e le differenze cambio sulle emissioni in USD e GBP (€mil. 158).

I debiti verso banche includono prevalentemente il finanziamento sottoscritto con la Banca Europea per gli investimenti (BEI) (€mil. 327 rispetto a €mil. 374 al 31 dicembre 2014), finalizzato alla realizzazione di attività di sviluppo nel settore Aeronautico.

Obbligazioni

Di seguito si riporta il dettaglio dei prestiti obbligazionari in essere al 31 dicembre 2015 che evidenzia le emissioni di Finmeccanica ("FNM") e di Meccanica Holdings USA ("MH"):

Emittente Anno di
emissione
Scadenza Valuta Importo
nominale
outstanding
(mil.) (*)
Coupon
annuo
Tipologia di offerta
FNM (originariamente Fin Fin) (**) 2003 2018 500 (1)
5,750%
Istituzionale Europeo
FNM (**) 2005 2025 500 4,875% Istituzionale Europeo
FNM (originariamente Fin Fin) (**) 2009 2019 GBP 319 (2)
8,000%
Istituzionale Europeo
FNM (originariamente Fin Fin) (**) 2009 2022 555 5,250% Istituzionale Europeo
MH (***) 2009 2019 USD 500 6,250% Istituzionale Americano Rule
144A/Reg. S
MH (***) 2009 2039 USD 300 7,375% Istituzionale Americano Rule
144A/Reg. S
MH (***) 2009 2040 USD 500 6,250% Istituzionale Americano Rule
144A/Reg. S
FNM (originariamente Fin Fin) (**) 2012 2017 521 4,375% Istituzionale Europeo
FNM (originariamente Fin Fin) (**) 2013 2021 739 4,500% Istituzionale Europeo

(*) Importi nominali ridottisi rispetto al valore delle emissioni originarie in seguito alle operazioni di buy-back

(**) Obbligazioni quotate alla Borsa del Lussemburgo ed emesse nell'ambito del programma EMTN di massimi €mld. 4. L'operazione è stata autorizzata ai sensi dell'art.129 D.Lgs. n. 385/93.

  • (***) Obbligazioni emesse secondo le regole previste dalle Rule 144A Regulation S del Securities Act statunitense. Le rivenienze di dette emissioni sono state interamente utilizzate da Meccanica Holdings USA per finanziare la controllata DRS in sostituzione delle emissioni obbligazionarie in dollari originariamente emesse dalla società, il cui rimborso venne richiesto in via anticipata dagli obbligazionisti a seguito dell'acquisto di DRS da parte di Finmeccanica. Di conseguenza su dette emissioni non sono state effettuate operazioni di copertura del rischio di cambio.
  • (1) Su tali obbligazioni sono state poste in essere operazioni su tassi che hanno portato il costo effettivo del finanziamento a un tasso fisso migliore del coupon e corrispondente a una media di circa il 5,6%.

(2) Le rivenienze dell'emissione sono state convertite in euro e il rischio di cambio derivante dall'operazione è integralmente coperto

La movimentazione delle obbligazioni è la seguente:


gennaio
2015
Accensioni Interessi Rimborsi/
riacquisti
Pagamento
cedole
Effetto
cambio
31
dicembre
2015
Fair
value
500 €mil. FNM 2018* 500 29 (29) 500 561
500 €mil. FNM 2025* 515 25 (24) 516 557
400 GBPmil. FNM 2019* 511 44 (117) (41) 37 434 509
600 €mil. Fin Fin 2022* 624 32 (45) (32) 579 631
500 USDmil. MH 2019* 365 24 (24) 43 408 383
300 USDmil. MH 2039* 250 20 (24) (20) 29 255 269
500 USDmil. MH 2040* 419 27 (41) (28) 49 426 457
600 €mil. FNM 2017* 596 27 (79) (25) 519 553
950 €mil. Fin Fin 2021* 981 43 (211) (53) - 760 806
4.761 - 271 (517) (276) 158 4.397 4.726

gennaio
2014
Accensioni Interessi Rimborsi/
riacquisti
Pagamento
cedole
Effetto
cambio
31
dicembre
2014
Fair
value
500 €mil. FNM 2018* 499 30 (29) 500 578
500 €mil. FNM 2025* 515 24 (24) 515 555
400 GBPmil. FNM 2019* 476 41 (40) 34 511 600
600 €mil. Fin Fin 2022* 623 32 (31) 624 677
500 USDmil. MH 2019* 322 20 (20) 43 365 449
300 USDmil. MH 2039* 220 17 (17) 30 250 252
500 USDmil. MH 2040* 369 24 (24) 50 419 399
600 €mil. FNM 2017* 595 27 (26) 596 647
950 €mil. Fin Fin 2021* 686 249 46 - 981 1.029
4.305 249 261 - (211) 157 4.761 5.186

(*) Anno di scadenza delle obbligazioni.

Il fair value delle obbligazioni è stato determinato sulla base dei prezzi quotati delle emissioni in essere (livello 1 della gerarchia del fair value).

Le passività finanziarie del Gruppo presentano la seguente esposizione alla variazione dei tassi di interesse:

Obbligazioni Debiti verso
banche
Debiti
finanziari verso
parti correlate
Altri debiti
finanziari
Totale
31 dicembre 2015 Variabile Fisso Variabile Fisso Variabile Fisso Variabile Fisso Variabile Fisso
Entro 1 anno - 121 66 30 399 - 83 - 548 151
2-5 anni 1.845 105 109 2 - 29 1 136 1.955
Oltre 5 anni - 2.431 24 55 - - 6 - 30 2.486
Totale - 4.397 195 194 401 - 118 1 714 4.592
Obbligazioni Debiti verso
banche
Debiti
finanziari verso
parti correlate
Altri debiti
finanziari
Totale
31 dicembre 2014 Variabile Fisso Variabile Fisso Variabile Fisso Variabile Fisso Variabile Fisso
Entro 1 anno - 131 79 31 425 - 73 577 162
2-5 anni 1.956 105 109 6 - 32 - 143 2.065
Oltre 5 anni - 2.674 66 82 - - 1 - 67 2.756
Totale - 4.761 250 222 431 - 106 - 787 4.983

Si riportano di seguito le informazioni finanziarie richieste dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293

del 28 luglio 2006:

31
dicembre
2015
Di cui con
parti
correlate
31
dicembre
2014
Di cui con
parti
correlate
Liquidità (1.771) (1.495)
Crediti finanziari correnti (167) (122) (206) (161)
Debiti bancari correnti 96 110
Parte corrente dell'indebitamento non corrente 121 131
Altri debiti finanziari correnti 482 399 498 425
Indebitamento finanziario corrente 699 739
Indebitamento finanziario corrente netto (disponibilità) (1.239) (962)
Debiti bancari non correnti 293 362
Obbligazioni emesse 4.276 4.630
Altri debiti non correnti 38 2 39 6
Indebitamento finanziario non corrente 4.607 5.031
Indebitamento finanziario netto 3.368 4.069
Indebitamento finanziario delle discountinued operation 7 -

La riconciliazione con l'Indebitamento Netto del Gruppo utilizzato come KPI è la seguente:

Note 31
dicembre
2015
31
dicembre
2014
Indebitamento finanziario netto com. CONSOB n. DEM/6064293 3.368 4.069
Fair Value quota residua Ansaldo Energia 12 (131) (124)
Derivati a copertura di poste dell'indebitamento 41 (24)
Effetti transazione su contratto Fyra - 41
Indebitamento netto del Gruppo (KPI) 3.278 3.962

21. FONDI PER RISCHI E PASSIVITÀ POTENZIALI

Garanzie
prestate
Ristruttura
zione
Penali Garanzia
prodotti
Altri
fondi
Totale
1° gennaio 2014
Corrente 16 171 30 102 688 1.007
Non corrente 112 73 322 104 677 1.288
128 244 352 206 1.365 2.295
Accantonamenti 4 114 8 37 212 375
Utilizzi (6) (94) (11) (10) (75) (196)
Assorbimenti (1) (6) (8) (55) (141) (211)
Altri movimenti 31 (17) 25 7 (279) (233)
31 dicembre 2014 156 241 366 185 1.082 2.030
Così composto:
Corrente 16 128 48 82 475 749
Non corrente 140 113 318 103 607 1.281
156 241 366 185 1.082 2.030
Passività settore Trasporti (8) - - - (3) (11)
Accantonamenti 138 61 7 76 311 593
Utilizzi (1) (57) (16) (9) (49) (132)
Assorbimenti - (14) (9) (63) (197) (283)
Altri movimenti (4) (24) 33 26 (29) 2
31 dicembre 2015 281 207 381 215 1115 2199
Così composto:
Corrente 3 83 84 96 470 736
Non corrente 278 124 297 119 645 1.463
281 207 381 215 1115 2199

Gli "Altri fondi rischi e oneri" includono prevalentemente:

  • il fondo per rischi e oneri contrattuali per €mil. 443 (€mil. 506 al 31 dicembre 2014), principalmente riferibile ai settori Aeronautica e Elettronica Difesa e Sistemi di Sicurezza.
  • il fondo rischi su partecipazioni per €mil. 6 (€mil. 23 al 31 dicembre 2014), che accoglie gli stanziamenti per le perdite eccedenti i valori di carico delle partecipate non consolidate e valutate con il metodo del patrimonio netto. In particolare il decremento è rappresentato dalla ricostituzione del patrimonio della Superjet International SpA (€mil. 20) da parte della Alenia Aermacchi;
  • il fondo imposte per €mil. 190 (€mil. 121 al 31 dicembre 2014);
  • il fondo vertenze con i dipendenti ed ex dipendenti per €mil. 39 (€mil. 38 al 31 dicembre 2014);
  • il fondo rischi contenziosi in corso per €mil. 70 (€mil. 61 al 31 dicembre 2014).

Gli altri fondi rischi includono, inoltre, gli effetti derivanti dall'accordo fra la Repubblica di Panama e Finmeccanica, che pone fine ai contenziosi relativi ai contratti assegnati, nel 2010, ad alcune società del Gruppo.

Relativamente ai rischi, si riporta di seguito un quadro di sintesi dei procedimenti penali attualmente in corso nei confronti di alcune società del Gruppo e di taluni precedenti amministratori nonché dirigenti di società del Gruppo o della stessa Finmeccanica S.p.a., con particolare riferimento agli accadimenti occorsi nel 2015 e in questi primi mesi del 2016:

  • è pendente dinanzi al Tribunale di Roma un procedimento penale nei confronti dell'ex Direttore Commerciale di Finmeccanica, per il reato di cui agli artt.110, 319, 319 bis, 320, 321 e 322 bis c.p., in relazione ai contratti di fornitura conclusi nel 2010 dalle società AgustaWestland, Selex Sistemi Integrati e Telespazio Argentina con il Governo di Panama. Il procedimento prosegue in fase dibattimentale. In relazione a tale vicenda, è altresì pendente un procedimento presso la Procura di Roma nei confronti di Finmeccanica Spa in ordine all'illecito amministrativo di cui all'art. 25 D.Lgs. 231/01, per i reati di cui agli artt. 321 e 322 bis c.p. ascritti all'allora Direttore Commerciale della Società, nell'ambito del suddetto procedimento penale;
  • è pendente un procedimento presso la Procura di Roma nei confronti di un dirigente di Finmeccanica, per i reati di cui di cui all'art. 314 c.p. e all'art. 5 D.Lgs. 74/2000, nonché di un dipendente e di due dirigenti della società, per il reato di cui all'art. 648-bis c.p.;
  • con riferimento al giudizio immediato dinanzi al Tribunale di Busto Arsizio in relazione alla fornitura di 12 elicotteri AW 101 VIP/VVIP al Governo Indiano, il 9 ottobre 2014 il Tribunale ha condannato l'ex Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica Spa e l'ex Amministratore Delegato di AgustaWestland SpA ad anni due di reclusione in ordine al reato di cui all'art. 2 del D.Lgs. 74/2000 (dichiarazione fraudolenta mediante l'uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti) limitatamente al periodo di imposta maggio 2009 - giugno 2010 -, disponendo nei confronti di AgustaWestland SpA la confisca dell'importo pari all'ammontare dell'imposta evasa (relativa ad un imponibile pari a €mil. 3,4), considerata ai fini della determinazione dei fondi rischi. Con la medesima pronuncia, il Tribunale ha invece assolto gli imputati dal reato di cui agli artt. 110, 112 n. 1, 319, 321 e 322 bis, co. 2, n. 2 c.p. (corruzione di pubblici ufficiali di Stati esteri), perché il fatto non sussiste. Avverso la predetta sentenza è stato proposto appello. Il procedimento è attualmente pendente dinanzi alla Corte di Appello di Milano.

. In relazione a tale vicenda anche l'Autorità Giudiziaria Indiana (CBI) a fine febbraio 2013 ha avviato un'indagine penale;

  • è pendente un procedimento penale, in fase di indagini preliminari, presso la Procura di Busto Arsizio nei confronti di due ex amministratori delegati di AgustaWestland SpA, per i reati di cui agli artt. 2 D.Lgs. 74/2000, 81 e 110 c.p. e agli artt. 322-bis, 81 e 110 c.p., di un ex dirigente e di un attuale dirigente della società, per i reati di cui agli artt. 2 D.Lgs. 74/2000, 81 e 110 c.p. In relazione a tale indagine, in data 23 aprile 2015 sono stati eseguiti presso la sede di Cascina Costa di AgustaWestland SpA alcuni decreti di perquisizione, al fine di acquisire la documentazione contrattuale, contabile ed extra-contabile relativa ai rapporti intrattenuti da AgustaWestland SpA con alcune società di diritto italiano e di diritto estero;
  • è pendente dinanzi al Tribunale di Roma un procedimento penale nei confronti dell'ex Vice Presidente di BredaMenarinibus, per i reati di cui agli artt. 110 e 646 c.p. e all'art. 8 del D.Lgs. 74/2000, nonché

dell'ex Chief Financial Officer della società, per i reati di cui all'art. 110 c.p. e all'art. 8 D.Lgs. 74/2000, in relazione alla fornitura di 45 filobus effettuata dalla BredaMenarinibus nell'appalto indetto da Roma Metropolitane SpA. La società, quale parte lesa dal reato di cui all'art. 646 c.p., ha provveduto a costituirsi parte civile. Il procedimento prosegue in fase dibattimentale..

  • è pendente dinanzi al Tribunale di Napoli un procedimento penale avente ad oggetto gli appalti affidati all'allora Elsag Datamat (ora Selex ES SpA) e ad Electron Italia per la realizzazione, rispettivamente, del sistema integrato di monitoraggio del traffico della città di Napoli e dei sistemi di videosorveglianza per alcuni comuni della provincia di Napoli. Nel procedimento risultano imputati l'ex Amministratore Delegato della Electron Italia, l'ex Amministratore Delegato e un dipendente dell'allora Elsag Datamat per il reato di cui agli artt. 326, 353 e 416 c.p., un dipendente dell'allora Elsag Datamat e un dipendente della Electron Italia per i delitti di cui agli artt. 353 e 326 c.p. nonché Selex ES e ad Electron Italia per l'illecito di cui all'art. 24 ter, co. 2, D.Lgs. n. 231/2001. Selex ES Spa ed Electron Italia, a seguito di notifica del decreto di citazione del responsabile civile emesso dal Tribunale su richiesta della parte civile, hanno provveduto altresì a costituirsi responsabili civili. Il procedimento prosegue in fase dibattimentale;
  • è pendente dinanzi al Tribunale di Trani un procedimento penale avente ad oggetto una gara indetta dal Comune di Barletta per la realizzazione dei sistemi di controllo degli accessi nella ZTL, che coinvolge un ex dipendente dell'allora Elsag Datamat (ora Selex ES SpA), attualmente dipendente di Finmeccanica Global Services, per i reati di cui agli artt. 353 e 356 c.p. Il procedimento prosegue in fase dibattimentale;
  • è pendente dinanzi al Tribunale di Genova un procedimento penale avente ad oggetto l'esondazione del torrente Chiaravagna verificatasi a Genova il 5 ottobre 2010 che coinvolge un ex dipendente dell'allora Elsag Datamat (ora Selex ES SpA), attualmente dipendente di Finmeccanica Global Services, per i reati di cui agli artt. 426 e 449 c.p. Selex ES SpA, a seguito di notifica del decreto di citazione del responsabile civile emesso dal Tribunale su richiesta delle parti civili, ha provveduto a costituirsi. Il procedimento prosegue in fase dibattimentale;
  • sono pendenti due procedimenti penali aventi ad oggetto l'affidamento della realizzazione e gestione del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti SISTRI.

Giudizio immediato - Costituzione di parte civile (Selex Service Management)

Nell'ambito del giudizio immediato dinanzi al Tribunale di Napoli a carico di alcuni fornitori e subfornitori di Selex Service Management, all'udienza 7 novembre 2013 la società si è costituita parte civile. Il procedimento prosegue in fase dibattimentale.

Giudizio abbreviato - Costituzione di parte civile (Selex Service Management)

Nell'ambito del giudizio abbreviato dinanzi al Tribunale di Napoli a carico dell'ex Amministratore Delegato, per i reati di cui all'art. 416, commi 1, 2 e 5 c.p. e agli artt. 81cpv, 110, 319, 320 e 321 c.p.

e agli artt. 2 e 8 D.Lgs. 74/2000, e di un fornitore di Selex Service Management all'udienza del 21 novembre 2013 la società si è costituita parte civile.

In data 18 luglio 2014 il Tribunale ha condannato l'ex Amministratore Delegato di Selex Service Management, oltre che alla pena di anni 2 e mesi 6 di reclusione, al risarcimento dei danni in favore della Selex Service Management. Avverso la predetta sentenza è stato proposto appello. Il procedimento è attualmente pendente dinanzi alla Corte di Appello di Milano;

  • con riferimento al procedimento dinanzi al Tribunale di Roma nei confronti dell'ex Amministratore Delegato e dell'ex Direttore Vendite di Selex Sistemi Integrati (attualmente in liquidazione), in relazione all'assegnazione di lavori da parte di ENAV SpA, in data 16 ottobre 2015 il Tribunale di Roma ha condannato gli imputati per il reato di cui all'art. 8 del D.Lgs. 74/2000 mentre li ha assolti dal reato di cui all'art. 646 c.p. Con la medesima pronuncia il Giudice ha altresì condannato l'ex Amministratore Delegato e l'ex Direttore Vendite di Selex Sistemi Integrati al risarcimento dei danni in favore della società (parte civile).
  • è pendente presso la Procura di Torino un procedimento penale avente ad oggetto la rivelazione di progetti e specifiche tecniche di proprietà di una società concorrente della FATA SpA. In data 30 maggio 2014 è stato notificato a FATA SpA l'avviso di conclusione delle indagini preliminari per l'illecito di cui agli artt. 5 e 25-bis1 D.Lgs. 231/01. Tale provvedimento è stato altresì notificato all'ex Presidente e a un dirigente, per il reato di cui agli artt. 110 e 513 c.p., e al Direttore Operativo, per i reati di cui agli artt. 81, 615 ter e 623 c.p.;
  • è pendente dinanzi al Tribunale di Roma un procedimento penale avente ad oggetto la gara informale per l'affidamento in ambito ICT di servizi operativi, gestione di contratti e acquisizioni indetta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2010 ed aggiudicata ad un RTI costituito da Selex Service Management e da una società non appartenente al Gruppo Finmeccanica.

In data 1° luglio 2015 il GUP ha disposto il rinvio a giudizio per l'ex Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica, per il reato di cui agli artt. 81 cpv, 110, 326, 353 commi 1 e 2, c.p., per l'ex Amministratore Delegato di Selex Service Management, per il reato di cui agli artt. 110, 319 e 321 c.p. e agli artt. 81 cpv, 110, 326, 353 commi 1 e 2, c.p., nonché per la medesima Selex Service Management, per l'illecito di cui all'art. 25 D.Lgs. n. 231/2001. Finmeccanica ha provveduto a costituirsi parte civile. Il procedimento prosegue in fase dibattimentale.

In relazione a tale procedimento risultavano altresì imputati, per il reato di cui agli artt. 81 cpv, 110, 326, 353 commi 1 e 2, c.p., l'ex Direttore Operazioni di Selex Service Management, nei cui confronti è stata pronunciata sentenza di proscioglimento, e l'ex Direttore Relazioni Esterne di Finmeccanica, nei cui confronti è stata pronunciata sentenza ex artt. 444 e ss. c.p.p.;

è pendente un procedimento penale dinanzi al Tribunale di Roma che coinvolge l'Amministratore Delegato dell'allora Selex Systems Integration Gmbh (ora Selex ES Gmbh), in ordine ai reati di cui

agli artt. 110 c.p., 223, comma 2 n. 2, in riferimento agli artt. 216 e 219, commi 1 e 2 n. 1, del R.D. 267/42, in relazione al fallimento di una società fornitrice. Il procedimento prosegue in fase dibattimentale.

  • è pendente un procedimento penale presso la Procura di Torino avente ad oggetto la fornitura di elicotteri alle Forze Armate, di Polizia e ad altri corpi dello Stato effettuata da AgustaWestland, che coinvolge alcuni amministratori di Finmeccanica (in carica dal 1994 al 1998) e ad alcuni amministratori di AgustaWestland (in carica dal 1999 al 2014) in ordine al reato di cui all'art. 449 c.p. per la violazione delle norme sull'impiego dell'amianto.
  • è pendente un procedimento penale dinanzi al Tribunale di Milano che coinvolge alcuni amministratori dell'allora Breda Termomeccanica SpA, poi Ansaldo SpA, in carica nel periodo 1973- 1985, imputati per i reati di cui agli artt. 589 commi 1, 2 e 3, 40 comma 2, 41 comma 1 c.p., 2087 c.c. e 590 commi 1, 2, 3, 4 e 5 c.p., per violazione della disciplina prevista in materia di prevenzione delle malattie professionali.

Finmeccanica, a seguito di notifica del decreto di citazione del responsabile civile emesso dal Tribunale su richiesta delle parti civili, ha provveduto a costituirsi. Il procedimento prosegue in fase dibattimentale.

Sulla base delle conoscenze acquisite e dei riscontri delle analisi ad oggi effettuate, gli Amministratori non hanno effettuato specifici accantonamenti oltre a quanto evidenziato nel corso del paragrafo. Eventuali sviluppi negativi - ad oggi non prevedibili né determinabili - derivanti dagli approfondimenti interni o dalle indagini giudiziarie in corso saranno oggetto di coerente valutazione ai fini di eventuali accantonamenti.

* * * * * * * *

Relativamente agli accantonamenti per rischi a fronte di contenziosi civili, tributari e amministrativi si sottolinea come l'attività delle società del Gruppo Finmeccanica si rivolga a settori e mercati ove molte problematiche, sia attive sia passive, sono risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo, specialmente nei casi in cui la controparte è rappresentata da committenza pubblica. Ovviamente, in applicazione dei principi contabili di riferimento, sono state accantonate le passività per rischi probabili e quantificabili. Per alcune controversie nelle quali il Gruppo è soggetto passivo, non è stato effettuato alcun accantonamento specifico in quanto si ritiene ragionevolmente, allo stato delle attuali conoscenze, che tali controversie possano essere risolte in maniera soddisfacente e senza significativi riflessi sul Gruppo. Tra le principali controversie si segnalano in particolar modo:

il contenzioso, di cui Finmeccanica è chiamata a rispondere in virtù degli impegni contrattuali assunti al momento della cessione della allora controllata Finmilano SpA alla Banca di Roma (oggi Unicredit Group), che trae origine dall'accertamento disposto dall'Ufficio delle Imposte Dirette di Roma a

carico proprio della Finmilano SpA in ordine al disconoscimento della deducibilità fiscale della minusvalenza originata nel 1987 dalla cessione di un credito pro soluto a incasso "differito" intervenuta a un prezzo inferiore al valore nominale. In sostanza, l'Amministrazione Finanziaria ha ritenuto che tale cessione fosse in realtà un'operazione di finanziamento e che la minusvalenza, alla stregua di un onere finanziario, non avrebbe potuto interamente dedursi nel 1987, ma avrebbe dovuto essere riscontata pro rata temporis sugli esercizi successivi per via degli interessi impliciti in essa contenuti.

Dopo che la Corte di Cassazione - in accoglimento del ricorso promosso dall'Amministrazione Finanziaria - aveva rinviato le parti di fronte al giudice di merito, questo ultimo ha nuovamente accolto le doglianze della Società. La sentenza del giudice di merito è stata tuttavia impugnata ancora una volta dall'Amministrazione Finanziaria dinanzi alla Suprema Corte, la quale, nel 2009, ha per la seconda volta cassato la sentenza di merito e rinviato le parti innanzi al giudice di secondo grado. La Commissione Tributaria Regionale di Roma ha accolto le tesi dell'Amministrazione Finanziaria avverso le quali la Società, in data 6 giugno 2012, ha presentato nuovamente ricorso in Cassazione. Si precisa al riguardo che non sono attualmente prevedibili oneri sostanziali a carico di Finmeccanica;

il contenzioso instaurato da Reid nel 2001 nei confronti di Finmeccanica e Alenia Spazio (ora So.Ge.Pa. SpA) dinanzi alla Corte del Texas per contestare presunti inadempimenti da parte dell'allora Finmeccanica-Divisione Spazio ad accordi relativi al progetto per la realizzazione del programma satellitare Gorizont. Il contenzioso si è concluso favorevolmente per carenza di giurisdizione della Corte adita. In data 11 maggio 2007 Reid ha notificato a Finmeccanica e a So.ge.pa. un Complaint con il quale ha instaurato un nuovo giudizio dinanzi alla Court of Chancery del Delaware. Nel nuovo giudizio Reid ripropone le stesse domande di risarcimento formulate negli atti della precedente causa in Texas, senza peraltro quantificare l'importo del danno lamentato.

Nel costituirsi, Finmeccanica ha presentato una Motion to Dismiss, con la quale ha eccepito la decadenza e la prescrizione dell'azione e la carenza di competenza giurisdizionale della Corte del Delaware. In data 27 marzo 2008 il giudice ha emesso un provvedimento con il quale ha rigettato la domanda attorea dichiarando la decadenza dell'azione. Tale provvedimento è stato impugnato dalla controparte dinanzi alla Supreme Court of Delaware che, con provvedimento emesso il 9 aprile 2009, ha accolto l'impugnazione e rimesso il giudizio alla Court of Chancery per la decisione in merito all'altra eccezione sollevata da Finmeccanica e So.ge.pa. relativa alla carenza di competenza giurisdizionale della Corte del Delaware. E' stata quindi effettuata la fase di discovery, nel corso della quale sono stati escussi i testimoni richiesti da Reid. Conclusasi nel dicembre 2013 la fase istruttoria, in data 20 novembre 2014 è stata emessa la decisione relativamente alla questione di giurisdizione che ha rigettato l'eccezione sollevata da Finmeccanica e So.ge.pa.. Il giudizio sta, pertanto, proseguendo nel merito ed è attualmente in corso di svolgimento la fase di discovery. Si rammenta che è ancora in

corso il giudizio di accertamento negativo delle pretese fatte valere da controparte e che il procedimento è attualmente pendente dinanzi alla Corte di Appello di Roma;

il contenzioso promosso nel febbraio 2011 dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere da G.M.R. SpA, in qualità di azionista unico di Firema Trasporti, contro Finmeccanica e AnsaldoBreda per chiedere l'accertamento della responsabilità e la condanna delle società convenute al risarcimento del danno per aver cagionato, con la loro condotta, lo stato di insolvenza della Firema Trasporti. A parere della società attrice, durante il periodo in cui Finmeccanica deteneva una partecipazione nella Firema Trasporti (dal 1993 al 2005), la società sarebbe stata soggetta a un'attività di direzione e coordinamento posta in essere a scapito della società e nell'esclusivo interesse del Gruppo Finmeccanica e, anche successivamente alla cessione della partecipazione da parte di Finmeccanica, Firema Trasporti, nell'esecuzione di vari contratti in essere con AnsaldoBreda, sarebbe stata soggetta, di fatto, a una dipendenza economica esercitata in maniera abusiva dal Gruppo. Finmeccanica e AnsaldoBreda si sono costituite in giudizio chiedendo il rigetto delle domande attoree in quanto palesemente infondate ed hanno eccepito, in via preliminare, l'incompetenza territoriale del Tribunale adito.

All'udienza tenutasi in data 22 aprile 2014 la controparte ha dedotto l'esistenza di un altro giudizio promosso, dinanzi al Tribunale di Napoli, dalla Firema Trasporti in Amministrazione Straordinaria contro amministratori, sindaci e revisori contabili della Firema Trasporti S.p.A. al fine di sentirne dichiarare la responsabilità ed ottenerne la condanna – ciascuno per il rispettivo titolo – per il dissesto cagionato alla società e ottenere la condanna al risarcimento del danno quantificato in circa €mil. 51. Nell'ambito di tale giudizio, i due ex amministratori Giorgio e Gianfranco Fiore hanno, a loro volta, chiamato in causa AnsaldoBreda e Finmeccanica, cui hanno contestato l'esercizio abusivo di attività di direzione e coordinamento sulla base delle argomentazioni già dedotte da GMR nel giudizio promosso dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. In forza della predetta circostanza, GMR ha chiesto la riunione dei due giudizi. AnsaldoBreda e Finmeccanica si sono opposte a tale richiesta, insistendo altresì sull'accoglimento dell'eccezione di incompetenza già formulata.

In data 28 ottobre 2014 il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto l'eccezione formulata da Finmeccanica e AnsaldoBreda, dichiarando la propria incompetenza a favore del Tribunale di Napoli. Il 28 aprile 2015 è stata dichiarata l'estinzione della causa, non avendo GMR provveduto a riassumere il giudizio nei termini di legge. GMR, in data 23 giugno 2015, ha, quindi, provveduto alla notifica di un nuovo atto di citazione dinanzi al Tribunale di Napoli, a mezzo del quale ha riproposto le medesime domande introdotte nel precedente giudizio e il procedimento è attualmente in corso di svolgimento.

Nell'ambito del giudizio promosso dinanzi al Tribunale di Napoli dalla Firema Trasporti in Amministrazione Straordinaria, il 19 novembre 2014 il giudice ha emesso un'ordinanza con cui ha dichiarato inammissibili le domande formulate da Giorgio e Gianfranco Fiore nei confronti di Finmeccanica e AnsaldoBreda che, pertanto, sono state estromesse dal giudizio. Il 2 marzo 2015,

GMR, nella sua qualità di intervenuto, ha impugnato il suddetto provvedimento di estromissione. Il 17 giugno 2015 il Giudice di prime cura ha revocato l'impugnata ordinanza. Pertanto, il giudizio prosegue in primo grado dinanzi al Tribunale di Napoli e in secondo grado, per la sola questione afferente l'impugnazione dell'ordinanza successivamente revocata, dinanzi alla Corte di Appello di Napoli;

il giudizio promosso il 4 marzo 2013, dinanzi al Tribunale di Roma, dal sig. Pio Maria Deiana, in proprio e nella qualità di Amministratore della Janua Dei S.r.l. e della Società Progetto Cina S.r.l. nei confronti di Finmeccanica per far dichiarare l'invalidità dell'atto di transazione sottoscritto nel dicembre 2000 dalle predette società e l'allora Ansaldo Industria (sino al 2004 controllata di Finmeccanica ed oggi cancellata dal Registro delle Imprese). Con il citato accordo era stato definito in via conciliativa il giudizio promosso nel 1998 dinanzi al Tribunale di Genova per far accertare inadempimenti contrattuali della Ansaldo Industria nell'ambito di accordi finalizzati a una collaborazione commerciale per la realizzazione di un impianto di smaltimento rifiuti e cogenerazione in Cina, che non fu poi realizzato.

Secondo quanto sostenuto dalle parti attrici nell'atto di citazione, il menzionato accordo transattivo sarebbe stato concluso a condizioni inique approfittando dello stato di bisogno del sig. Deiana e della dipendenza economica in cui versavano le società attrici rispetto ad Ansaldo Industria. La domanda viene svolta nei confronti di Finmeccanica, invocando a carico di quest'ultima una generica responsabilità discendente dal controllo da essa esercitato nei confronti dell'Ansaldo Industria al tempo dei fatti oggetto di contestazione. Il danno richiesto, da quantificarsi in corso di causa, viene presuntivamente indicato in €mil 2.700. Finmeccanica si è costituita il 25 settembre 2013 eccependo, inter alia, il difetto di legittimazione passiva e chiedendo, nel merito, il rigetto delle domande attoree in quanto prive di qualsiasi fondamento in fatto ed in diritto. Alle udienze del 14 maggio e del 25 settembre 2014 sono intervenuti in giudizio, rispettivamente, un socio di minoranza della Società Progetto Cina Srl e un socio di minoranza della Società Janua Dei Italia Srl. La prossima udienza è fissata per il 25 gennaio 2017 per la precisazione delle conclusioni;

il contenzioso tra Ansaldo STS e SES contro la società russa ZST in relazione al contratto sottoscritto nell'agosto 2010 tra ZST, aggiudicataria dei lavori per la realizzazione della linea ferroviaria Sirth - Benghazi in Libia, e la Joint Venture costituita da Ansaldo STS e SES cui era stata subappaltata l'esecuzione delle opere di segnalamento, automazione, sicurezza e telecomunicazione.

In data 12 agosto 2013 Ansaldo STS e SES avevano agito dinanzi al Tribunale di Milano per ottenere un provvedimento cautelare volto ad inibire l'escussione, da parte di ZST, degli advance payment bond guarantee, emessi dalla Banca Credite Agricole a garanzia degli anticipi corrisposti alle società nell'ambito del citato contratto per un importo pari a circa €mil 70 per Ansaldo STS e €mil 15,7 per Selex ES. L'esecuzione del contratto era stata, infatti, sospesa a seguito dei noti fatti verificatisi in Libia agli inizi del 2011. Il giudizio cautelare si è concluso con un'ordinanza con cui il giudice ha

concesso l'inibitoria limitatamente agli importi corrispondenti al valore delle attività eseguite sino alla interruzione dei lavori (pari a €mil 29 per Ansaldo STS e a €mil 3 per Selex ES). La banca ha pertanto proceduto al pagamento del restante importo.

ZST ha, quindi, promosso presso il Vienna International Arbitral Centre un procedimento arbitrale nei confronti di Ansaldo STS e Selex ES per ottenere la restituzione dell'intero importo versato a titolo di corrispettivo. Precisate le conclusioni, si è in attesa del deposito del lodo.

* * * * * * * *

Si segnala, inoltre, che i contratti a lungo termine del Gruppo, in virtù della loro complessità, del loro avanzato contenuto tecnologico e della natura dei committenti sono talora caratterizzati da controversie con i clienti riferibili alla rispondenza dei lavori eseguiti alle configurazioni richieste dal cliente e alle performance dei prodotti forniti. A fronte delle criticità prevedibili il Gruppo provvede ad adeguare i costi stimati per l'esecuzione dei contratti, anche tenendo conto delle possibili evoluzioni di tali controversie. Relativamente ai contratti in corso di esecuzione caratterizzati da incertezze e problematiche oggetto di discussione con i clienti si segnalano:

il contratto quinquennale Sistri, stipulato nel dicembre 2009 tra il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Selex Service Management, relativo alla progettazione, gestione e manutenzione del sistema per la tracciabilità dei rifiuti fino al 30 novembre 2014, oggetto dei procedimenti penali sopra descritti.

L'esecuzione del contratto ha risentito dei numerosi interventi legislativi finalizzati a rinviare l'entrata in vigore del sistema, a ridurre drasticamente le categorie di soggetti sottoposti all'obbligo di tracciabilità nonché ad introdurre misure di semplificazione e/o ottimizzazione del sistema e a procrastinare sine die l'entrata in funzione del sistema sanzionatorio. I citati interventi normativi hanno inciso significativamente sull'equilibrio economico-finanziario del contratto, che è stato ulteriormente pregiudicato dal mancato riconoscimento in favore della società di una parte significativa dei corrispettivi.

Inoltre, in data 8 maggio 2014 l'allora Autorità di Vigilanza dei Contratti Pubblici, concludendo il procedimento avviato nel luglio 2012, con deliberazione n. 10 ha dichiarato l'affidamento del contratto Sistri non conforme all'art. 17 del Codice dei Contratti Pubblici in tema di contratti segretati e ha disposto la trasmissione degli atti al Ministero e alla Corte dei Conti, oltre che alla DDA presso la Procura di Napoli. La società ha provveduto ad impugnare la suddetta delibera dinanzi al TAR del Lazio, contestandone la legittimità sotto vari profili e il relativo procedimento è ancora in corso. A fronte di tale delibera il Ministero aveva disposto il blocco di alcuni pagamenti dovuti alla Società e richiesto all'Avvocatura dello Stato un parere in merito. I pagamenti, seppur parziali, sono avvenuti nel mese di dicembre 2014 a fronte, si presume, della conferma della validità e legittimità del contratto a cura dell'Avvocatura dello Stato.

In data 21 luglio 2014 Selex Service Management ha comunicato al Ministero di non voler proseguire nella gestione del sistema oltre la scadenza del 30 novembre 2014 contrattualmente fissata, oltre a preannunciare l'intenzione di agire a tutela dei propri diritti al fine di recuperare il capitale investito e ottenere il ristoro dei danni subiti.

Successivamente, la legge n. 116 dell'11 agosto 2014 di conversione, con modificazioni, del D.L. 24 giugno 2014, n. 91, introducendo alcune significative novità al testo dell'art. 11 del decreto legge n. 101 del 31 agosto 2013 (che aveva tra l'altro (i) disposto l'erogazione dei corrispettivi subordinatamente ad un audit di congruità dei costi consuntivati fino al 30 giugno 2013 e alla disponibilità dei contributi versati dagli utenti alla data e (ii) previsto un riequilibrio economicofinanziario del contratto cui non è stato dato poi seguito), ha disposto l'estensione del termine finale di efficacia del contratto con Selex Service Management al 31 dicembre 2015, prevedendo in favore della Selex Service Management l'indennizzo dei costi di produzione consuntivati sino alla predetta data, previa valutazione di congruità da parte dell'Agenzia per l'Italia digitale, nei limiti dei contributi versati dagli operatori.

Il medesimo provvedimento ha, infine, stabilito che, entro il 30 giugno 2015, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare dovrà avviare le procedure per l'affidamento della concessione del servizio nel rispetto dei criteri e delle modalità di cui al Codice dei Contratti Pubblici.

A seguito della declinatoria della competenza arbitrale notificata alla società il 19 febbraio 2015 a cura dell'Avvocatura di Stato, la Società ha promosso contro il predetto Ministero un giudizio dinanzi al Tribunale di Roma – Sezione specializzata in materia di impresa. Tale giudizio è volto a far accertare l'avvenuta scadenza del contratto a far data dal 30 novembre 2014.

il contratto di fornitura di 12 elicotteri sottoscritto nel 2010 tra l'AgustaWestland International Ltd e il Ministero della Difesa indiano per un valore complessivo di €mil. 560 circa, oggetto del procedimento penale sopra descritto. Il Ministero della Difesa indiano, con lettera del 15 febbraio 2013 ("Show Cause Notice"), ha chiesto alla società di fornire chiarimenti in merito alle presunte attività corruttive che si sarebbero perpetrate in violazione di quanto prescritto nel contratto e nel Pre-Contract Integrity Pact. Nella lettera, il Governo Indiano - oltre a comunicare la sospensione dei pagamenti - ha prospettato una possibile "cancellation" del contratto qualora la società non fosse stata in grado di fornire elementi atti ad escludere il proprio coinvolgimento nelle presunte condotte corruttive. La società ha tempestivamente provveduto a fornire alle Autorità indiane i chiarimenti e la documentazione richiesti, e ha, altresì, invitato il Ministero ad avviare discussioni bilaterali al fine di comporre la vicenda.

Non avendo ricevuto alcuna manifestazione di apertura al dialogo da parte del Ministero indiano, AgustaWestland International Ltd ha avviato in data 4 ottobre 2013 il procedimento arbitrale con sede a New Delhi previsto dal contratto. In data 21 ottobre 2013, il Ministero indiano ha notificato la

seconda "Show Cause Notice" richiedendo ulteriori documenti e contestando nuovamente la violazione del Pre-Contract Integrity Pact. Con lettera inviata in pari data lo stesso Ministero ha altresì contestato l'operatività della clausola compromissoria contenuta nel contratto. La società, in data 25 novembre 2013, ha provveduto a nominare il proprio arbitro nella persona dell'On.le B. N. Srikrishna, ex giudice della Suprema Corte indiana, invitando il Ministero a procedere, nei successivi 60 giorni, alla designazione dell'arbitro di propria competenza.

In data 1° gennaio 2014 il Ministero della Difesa indiano ha comunicato formalmente la decisione di "cancel/terminate/rescind" il contratto, riservandosi di richiedere i danni, provvisoriamente stimati in un importo pari a circa €mil. 648 e notificando nel contempo l'avvenuta richiesta di escussione delle garanzie e controgaranzie rilasciate in relazione al predetto contratto per un importo complessivo di €mil 306. In pari data, il Ministero indiano, modificando la posizione espressa il 21 ottobre 2013, ha provveduto a nominare il proprio arbitro nella persona dell'On.le B. P. Jeevan Reddy, ex giudice della Suprema Corte indiana.

Il 7 agosto 2014 la International Chamber of Commerce di Parigi ha nominato il terzo arbitro nella persona di William W. Park, Professore di diritto della Boston University.

Il 28 ottobre 2014 il Ministero della Difesa indiano ha depositato una memoria con cui ha sollevato alcune eccezioni preliminari contestando, tra l'altro, la compromettibilità in arbitri della controversia. La società, oltre ad opporsi alle eccezioni di cui sopra, all'esito della decisione sulle questioni preliminari, insisterà sulla fondatezza delle proprie pretese, anche alla luce di quanto stabilito dalla sentenza emessa dal Tribunale di Busto Arsizio il 9 ottobre 2014 nell'ambito del giudizio immediato a carico dell'ex Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica Spa e dell'ex Amministratore Delegato di AgustaWestland SpA.

Si rammenta che il 23 maggio 2014, nell'ambito del procedimento ex art. 700 c.p.c. promosso da AgustaWestland S.p.A. e da AgustaWestland International Ltd al fine di inibire l'escussione delle garanzie, il Tribunale di Milano - in parziale accoglimento del reclamo presentato dal Ministero della Difesa Indiano - ha modificato parzialmente l'ordinanza precedentemente concessa, revocando l'inibitoria per l'intero importo del performance bond pari a circa €mil. 28 e fino alla concorrenza dell'importo di circa €mil. 200 per quanto riguarda le Advance Bank Guarantees, rimanendo inibita l'escussione delle garanzie limitatamente all'importo di circa €mil. 50 (pari alla riduzione che, in virtù di quanto stabilito dal contratto, avrebbe dovuto essere effettuata sul valore delle Advance Bank Guarantee, a seguito dell'avvenuta accettazione dei tre elicotteri da parte del cliente).

Il magazzino residuo relativo al programma risulta interamente destinabile ad altri contratti. Relativamente alla parte di fornitura già effettuata (3 elicotteri già consegnati, oltre a materiali di ricambio e di supporto), invece, solo parzialmente coperta dal valore degli anticipi incassati e non oggetto di escussione, la recuperabilità degli attivi netti iscritti nel bilancio del Gruppo (€mil. 110),

così come l'iscrizione di eventuali indennizzi a carico o a favore, appare condizionata dall'esito del procedimento in corso.

22. BENEFÌCI AI DIPENDENTI

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Passività Attività Netto Passività Attività Netto
Fondo TFR 360 - 360 437 - 437
Piani a benefici definiti 388 351 37 333 272 61
Piani a contribuzione definita 25 - 25 25 - 25
773 351 422 795 272 523

Il dettaglio delle passività nette per piani a benefíci definiti è il seguente:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Area GBP (114) (63)
Area Euro 5 20
Area USD 124 84
Altre 22 20
37 61

La composizione dei piani a benefíci definiti e le informazioni statistiche riguardanti l'eccedenza (deficit) dei piani sono di seguito dettagliate:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Valore attuale obbligazioni 2.613 2.492
Fair value delle attività del piano (2.576) (2.431)
Eccedenza (deficit) del piano (37) (61)
di cui relativi a:
- passività nette (388) (333)
- attività nette 351 272

Si riporta, di seguito, la movimentazione dei piani a benefíci definiti:

31 dicembre 2015 Valore
attuale
obbligazioni
Fair value
delle attività
del piano
Passività netta
piani a benefici
definiti
Saldo iniziale 2.492 2.431 61
Passività settore Trasporti (15) (15)
Costi per prestazioni erogate 30 30
Costi per interessi netti 95 94 1
Rivalutazioni (31) (78) 47
- Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi demografiche (2) - (2)
- Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi finanziarie (34) - (34)
- Perdite (utili) attuariali a PN risultanti da rettifiche basate sull'esperienza 5 5
- Rendimento atteso delle attività a servizio del piano (no interessi) - (78) 78
Decrementi per estinzioni (68) (57) (11)
Contributi pagati - 78 (78)
Contributi da parte di altri partecipanti al piano 16 16 -
Differenze di cambio 164 160 4
Benefici erogati (70) (68) (2)
Altri movimenti -
Saldo finale 2.613 2.576 37
di cui relativi a:
- passività nette 2.045 1.657 388
- attività nette 568 919 (351)
31 dicembre 2014 Valore attuale
obbligazioni
Fair value
delle attività
del piano
Passività netta
piani a benefici
definiti
Saldo iniziale 1.966 1.835 131
Costi per prestazioni erogate 61 - 61
Costi per interessi netti 88 83 5
Rivalutazioni 260 325 (65)
- Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi demografiche 9 - 9
- Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi finanziarie 283 - 283
- Perdite (utili) attuariali a PN risultanti da rettifiche basate sull'esperienza (32) (32)
- Rendimento atteso delle attività a servizio del piano (no interessi) - 325 (325)
Contributi pagati - 78 (78)
Contributi da parte di altri partecipanti al piano 14 14 -
Differenze di cambio 163 155 8
Benefici erogati (60) (58) (2)
Altri movimenti (1) 1
Saldo finale 2.492 2.431 61
di cui relativi a:
- passività nette 1.937 1.604 333
- attività nette 555 827 (272)

L'importo rilevato a conto economico sui piani a benefíci definiti (incluso TFR) è stato così determinato:

2015 2014
Costi per prestazioni di lavoro correnti 78 63
Costi per prestazioni di lavoro passate (47) -
Riduzioni ed estinzioni (11) (2)
Costi rilevati come "costi per il personale" 20 61
Costi per interessi netti 6 13
Costi rilevati come "oneri finanziari" 6 13
26 74

Il fondo Trattamento di Fine Rapporto, ha subìto la seguente movimentazione:

31 dicembre
2015
31 dicembre
2014
Saldo iniziale 437 427
Passività settore Trasporti (35)
Costi per prestazioni erogate 1 1
Costi per interessi netti 5 9
Rivalutazioni (12) 50
- Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi demografiche -
- Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi finanziarie (12) 47
- Perdite (utili) attuariali a PN risultanti da rettifiche basate sull'esperienza 3
Benefici erogati (39) (47)
Altri movimenti 3 (3)
Saldo finale 360 437

Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefíci definiti e della

componente del fondo TFR che ha mantenuto la natura di defined benefit plan sono le seguenti:

Fondo TFR Piani a benefici definiti
31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre
2015 2014 2015 2014
Tasso di sconto (p.a.) 1,5% 1,2% 3,4%-4,1% 3,6%-4,0%
Tasso di incremento dei salari n.a. n.a. 3,5%-4,1% 3,5%-4,0%
Tasso di inflazione 1,6% 1,6% 2,1%-4,9% 2,0%-4,9%

Il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i piani a benefici definiti è determinato con riferimento al rendimento dei titoli di alta qualità (rating AA).

L'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante, che mostra gli effetti in valore assoluto sul valore dell'obbligazione, è la seguente:

Fondo TFR Piani a benefici definiti
31 dicembre 2015 31 dicembre 2014 31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
-0,25% +0,25% -0,25% +0,25% -0,25% +0,25% -0,25% +0,25%
Tasso di sconto (p.a.) 7 (7) 9 (9) 125 (122) 112 (110)
Tasso di incremento
dei salari n.a. n.a. n.a. n.a. - - (15) 16
Tasso di inflazione (5) 5 (6) 6 (76) 77 (78) 79

L'analisi di sensitività legata al tasso di incremento salariale nel 2015 non ha registrato impatti significativi, poiché le politiche salariali sono bloccate o saranno riviste nel corso del 2016.

La durata media del TFR è di 10 anni mentre quella degli altri piani a benefici definiti è di 19 anni.

La stima al 31 dicembre 2016 dei contributi da pagare relativi ai piani a benefici definiti è pari a circa €mil. 75 considerando i tassi medi di cambio del 2015.

In merito alle strategie di correlazione delle attività e passività utilizzate dai piani, si riscontra la prevalenza ad investire in attività diversificate, per limitare eventuali impatti negativi sul rendimento complessivo delle attività a servizio del piano. In particolare, si evince la tendenza ad investire in titoli obbligazionari e in fondi comuni di investimento.

Le attività a servizio dei piani a benefíci definiti sono composte da:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Disponibilità e mezzi equivalenti 67 101
Azioni 570 586
Strumenti di debito 923 775
Immobili 34 18
Derivati 118 173
Fondi comuni di investimento 864 778
2.576 2.431

23. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI E NON CORRENTI

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Non correnti Correnti Non correnti Correnti
Debiti verso dipendenti 47 327 55 401
Risconti passivi 97 66 85 67
Debiti verso istituzioni sociali 5 170 5 192
Debiti verso MSE L. 808/1985 324 66 338 44
Debiti verso MSE per diritti di regia L. 808/1985 181 27 154 23
Altre passività L. 808/1985 193 - 183 -
Debiti per imposte indirette - 139 - 183
Derivati passivi - 285 - 542
Altri debiti 268 766 239 679
Altri debiti verso parti correlate (Nota 35) - 306 - 146
1.115 2.152 1.059 2.277

Il decremento delle altre passività correnti si riferisce prevalentemente al deconsolidamento del Settore Trasporti (€mil. 157 al 31 dicembre 2014).

I "debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico (MSE)" sono relativi a debiti per diritti di regia maturati, a valere sulla Legge 808/85, su programmi qualificati come di "sicurezza nazionale" e assimilati, oltre a debiti per erogazioni ricevute dal MSE a sostegno dello sviluppo di programmi non di sicurezza nazionale e assimilati ammessi ai benefíci della Legge 808/85. Il rimborso dei debiti avviene in base a piani di restituzione prestabiliti, senza la corresponsione di oneri finanziari.

La voce "Altre passività Legge 808/85" include il differenziale tra i diritti di regia addebitati ai programmi di sicurezza nazionale e il debito effettivamente maturato sulla base dei coefficienti di rimborso stabiliti.

Gli "altri debiti" includono, in particolare il debito non corrente verso la Bell Helicopter per €mil. 248 (€mil. 207 al 31 dicembre 2014), derivante dall'acquisizione totalitaria del programma AW609, che include anche la stima, ragionevolmente determinabile, dei corrispettivi variabili che saranno dovuti a Bell Helicopter sulla base del successo commerciale del programma.

24. DEBITI COMMERCIALI

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Debiti verso fornitori 3.220 4.120
Debiti commerciali verso parti correlate (Nota 35) 116 148
3.336 4.268

La voce si decrementa per effetto del deconsolidamento del settore Trasporti (che contribuiva per €mil. 704 al 31 dicembre 2014) e della riclassifica dei debiti relativi al Gruppo Fata fra le fra le passività possedute per la vendita (€mil. 37).

25. GARANZIE E ALTRI IMPEGNI

Leasing

Il Gruppo ha in essere alcuni contratti di leasing, sia come locatore sia come locatario, finalizzati ad acquisire la disponibilità principalmente di impianti e attrezzature. I pagamenti/incassi minimi futuri non cancellabili riferibili a contratti di leasing operativo sono i seguenti:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Leasing
operativi passivi
Leasing
operativi attivi
Leasing
operativi passivi
Leasing
operativi attivi
Entro 1 anno 88 8 93 5
Fra 2 e 5 anni 187 15 181 11
Oltre 5 anni 168 - 166 -
443 23 440 16

Garanzie

Il Gruppo ha in essere le seguenti garanzie:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Fideiussioni a favore di terzi 18.936 20.237
Altre garanzie personale prestate a terzi 2.806 537
Garanzie personali prestate 21.742 20.774

26. RICAVI

2015 2014
Ricavi da vendite 7.785 8.706
Ricavi da servizi 3.308 2.108
Variazione dei lavori in corso (195) (359)
Ricavi da parti correlate (Nota 35) 2.097 2.309
12.995 12.764

L'andamento dei ricavi per settore di business è commentato nelle note precedenti (Nota 8).

27. ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVI

2015 2014
Ricavi Costi Netto Ricavi Costi Netto
Contributi per spese di ricerca e sviluppo (*) 53 - 53 64 - 64
Altri contributi in conto esercizio (*) 5 - 5 4 - 4
Plusvalenze (Minusvalenze) su cessioni di attività materiali e
immateriali 18 (4) 14 2 (1) 1
Assorbimenti (Accantonamenti) fondi rischi e perdite a finire su
commesse e reversal impairment crediti 468 (453) 15 359 (350) 9
Differenze cambio su partite operative 189 (211) (22) 116 (124) (8)
Rimborsi assicurativi 30 - 30 8 - 8
Oneri di ristrutturazione 3 (23) (20) - (48) (48)
Imposte indirette - (40) (40) - (49) (49)
Altri ricavi (costi) operativi 44 (68) (24) 40 (80) (40)
Altri ricavi (costi) operativi da parti correlate (Nota 35) 13 (7) 6 17 (2) 15
823 (806) 17 610 (654) (44)

(*) A cui si aggiungono crediti per contributi accertati a fronte di costi capitalizzati pari a €mil 83 (€mil. 64 al 31 dicembre 2014), oltre ad accertamenti di "oneri non ricorrenti in attesa di interventi L. 808/85" (nota 13) pari a €mil. 79 (€mil. 68 al 31 dicembre 2014).

Gli oneri di ristrutturazione comprendono sia i costi sostenuti che gli accantonamenti al "fondo ristrutturazione". Gli oneri e gli accantonamenti inerenti il personale relativi alle ristrutturazioni sono riportati tra i costi del personale (Nota 28).

28. COSTI PER ACQUISTI E PER IL PERSONALE

2015 2014
Acquisti di materiali da terzi 4.505 4.514
Variazione delle rimanenze di materie prime 115 (78)
Costi per acquisti da parti correlate (Nota 35) 52 16
Costi per acquisti di materie 4.672 4.452
Acquisti di servizi da terzi 3.868 3.846
Costi per affitti e leasing operativi 104 128
Costi per royalty 5 9
Canoni software 12 12
Canoni di noleggio 28 24
Costi per servizi da parti correlate (Nota 35) 138 129
Costi per acquisti di servizi 4.155 4.148
Salari e stipendi 2.505 2.398
Oneri previdenziali e assistenziali 511 510
Costi relativi a piani a contribuzione definita 110 107
Costi relativi al TFR ed altri piani a benefici definiti (Nota 22) 20 61
Contenziosi con il personale 7 -
Oneri netti di ristrutturazione 81 128
Altri costi del personale 66 77
Costi per il personale 3.300 3.281
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso di
lavorazione e semilavorati (87) 154
Costi per il personale (167) (163)
Materiali (109) (136)
Altri costi (159) (187)
Costi capitalizzati per costruzioni interne (435) (486)
Totale costi per acquisti e personale 11.605 11.549

In termini di costo del lavoro, l'impatto correlato alla dinamica dell'organico medio e alla riduzione degli oneri di ristrutturazione è compensato dall'aumento del tasso di cambio relativamente al costo del personale denominato in valuta estera (principalmente USD e GBP).

Gli oneri di ristrutturazione pari a €mil. 81 (€mil. 128 nel 2014) sono relativi prevalentemente ai settori: Elettronica per la Difesa e Sicurezza (€mil. 38), Aeronautica (€mil. 23) e Altre attività (€mil. 23) per costi sostenuti e accantonamenti a fronte delle operazioni di riorganizzazione in atto.

L'organico medio al 31 dicembre 2015, depurata dalla componente relativa al settore Trasporti, evidenzia una significativa riduzione (1.529 unità) rispetto al 31 dicembre 2014 attribuibile ai processi di ristrutturazione principalmente nell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza (361 risorse medie all'estero in DRS e 389 in SES) e negli Elicotteri (365, di cui 233 in Italia), oltre che alla variazione derivante dalla cessione di BredaMenarinibus (159 risorse).

Il decremento dell'organico iscritto risente, oltre che della componente relativa alle cessioni nel settore Trasporti rientrante nell'accordo con Hitachi per la cessione delle attività di Ansaldo STS e AnsaldoBreda (- 5.770 unità), anche dei processi di ristrutturazione in precedenza citati e della riduzione avvenuta nel settore Aeronautica.

In particolare, la riduzione sulla componente estera rappresenta circa il 41% del decremento totale.

Organico medio Organico puntuale
31 dicembre
2015
31 dicembre
2014
Variazione 31 dicembre
2015
31 dicembre
2014
Variazione
Dirigenti (*) 1.276 1.438 (162) 1.231 1.495 (264)
Quadri 5.359 5.425 (66) 5.471 5.997 (526)
Impiegati 27.331 28.069 (738) 27.587 31.868 (4.281)
Operai (**) 13.131 13.694 (563) 12.867 15.020 (2.153)
47.097 48.626 (1.529) 47.156 54.380 (7.224)

(*) Comprende i piloti

(**) Comprende gli intermedi

29. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

2015 2014
Ammortamento attività immateriali 315 289
Costi di sviluppo 72 63
Oneri non ricorrenti 80 69
Acquisite per aggregazioni aziendali 98 84
Concessioni, licenze e marchi 8 20
Altre attività immateriali 57 53
Ammortamento attività materiali 377 343
Impairment crediti operativi 70 85
Impairment altre attività 22 10
784 727

Le svalutazioni di crediti si riferiscono prevalentemente a svalutazioni effettuate per posizioni creditorie verso paesi a rischio. Le svalutazioni di altre attività si riferiscono, viceversa, alla svalutazione di costi di sviluppo (€mil. 18) relative prevalentemente al settore Sistemi di Difesa.

30. PROVENTI E ONERI FINANZIARI

La composizione dei proventi e oneri finanziari è la seguente:

2015 2014
Proventi Oneri Netto Proventi Oneri Netto
Interessi 10 (288) (278) 5 (293) (288)
Premi incassati (pagati) su Interest Rate Swap 6 (6) - 6 (6) -
Commissioni su finanziamenti - (18) (18) - (19) (19)
Altre commissioni 4 (13) (9) 3 (25) (22)
Proventi (oneri) da partecipazioni e titoli 25 (7) 18 - (50) (50)
Risultati fair value a conto economico 13 (20) (7) 23 (26) (3)
Premi pagati/incassati su forward 12 (13) (1) 5 (6) (1)
Differenze cambio 270 (291) (21) 173 (194) (21)
Interest cost su piani a benefici definiti (Nota 22) - (6) (6) - (13) (13)
Proventi (oneri) verso parti correlate (Nota 35) 3 (8) (5) 6 (9) (3)
Altri proventi e (oneri) finanziari 13 (119) (106) 11 (82) (71)
356 (789) (433) 232 (723) (491)

La voce, nel suo complesso, migliora di €mil. 58, per effetto principalmente dei seguenti effetti:

  • riflessi di operazioni straordinarie su partecipazioni, che nel 2015 hanno generato proventi netti per €mil. 18 (legati alla cessione di alcune attività di DRS) mentre nel 2014 oneri per €mil. 50 (operazione Bredamenarinibus);
  • interessi netti passivi, che includono prevalentemente €mil. 271 (€mil. 262 nel 2014) relativi a interessi sui prestiti obbligazionari, €mil. 8 (€mil. 10 nel 2014) relativi ad interessi sul finanziamento BEI della corporate. Il dato degli interessi sulle emissioni obbligazionarie, in particolare, pur beneficiando degli effetti dell'operazione di buy back illustrata nella sezione "operazioni finanziarie" della Relazione sulla gestione, risente del negativo andamento del tasso di cambio Euro/USD e Euro/GBP per la componente di interessi sulle emissioni obbligazionarie in valuta;
  • le commissioni su finanziamenti si riferiscono essenzialmente (€mil. 14, €mil. 19 nel 2014) agli oneri relativi alla linea di credito revolving, inclusi quelli sostenuti in relazione alla rinegoziazione della suddetta linea al fine di beneficiare nel prossimo quinquennio di condizioni più vantaggiose. L'operazione è descritta nella sezione delle "Operazioni Industriali e finanziarie" della Relazione sulla gestione;
  • gli oneri derivanti dall'applicazione del metodo del fair value risultano così composti:
2015 2014
Proventi Oneri Netto Proventi Oneri Netto
Swap su cambi 1 - 1 1 (1) -
Interest rate swap 1 (1) - - (2) (2)
Componente inefficace swap di copertura 11 (18) (7) 22 (17) 5
Embedded derivative - (1) (1) - (6) (6)
13 (20) (7) 23 (26) (3)

gli altri oneri finanziari netti sono riferibili principalmente a effetti di attualizzazione su passività non correnti (€mil. 59 contro €mil. 57 nel 2014) e alla rilevazione degli oneri relativi alle operazioni di buy-back di parte delle emissioni obbligazionarie in essere (€mil. 50). Anche in questo caso, come diffusamente illustrato nella sezione "Operazioni industriali e finanziarie" della Relazione sulla gestione, l'operazione consentirà di beneficiare di significativi risparmi in termini di oneri finanziari futuri.

31. IMPOSTE SUL REDDITO

La voce imposte sul reddito è così composta:

2015 2014
IRES - 5
IRAP (26) (69)
Altre imposte sul reddito (estere) (88) (96)
Imposte relative ad esercizi precedenti 7 2
Accantonamenti per contenziosi fiscali (79) (26)
Imposte differite nette (7) 50
(193) (134)

L'analisi della differenza fra aliquota fiscale teorica e quella effettiva per i due esercizi a confronto è la seguente:

2015 2014
Risultato prima delle imposte 720 154
Incidenza percentuale delle imposte italiane ed estere
IRES (al netto del provento fiscale) n.a. (3,2%)
IRAP 3,6% 44,8%
Altre imposte sul reddito (estere) 12.2% 62,3%
Imposte sostitutive
Imposte relative a esercizi precedenti (1,0%) (1,3%)
Accantonamenti per contenziosi fiscali 11,0% 16,9%
Imposte differite nette 1.0% (32,5%)
Aliquota effettiva 26.8% 87,0%

Le imposte differite e i relativi crediti e debiti al 31 dicembre 2015 sono originati dalle differenze temporanee di seguito indicate. Le imposte anticipate e differite sono state rideterminate nel corso del 2015 per recepire gli effetti della variazione di aliquota IRES a partire dal 1 gennaio 2017.

Al riguardo si segnala che parte delle attività per imposte anticipate sono relative a perdite fiscali, valorizzate sulla base dei redditi imponibili previsti dai piani aziendali, in particolare relative (€mil. 176) al consolidato fiscale nazionale (con riferimento al quale residuano €mld 1,2 circa di perdite non valorizzate).

2015
Conto economico 2014
Conto economico
Proventi Oneri Netto Proventi Oneri Netto
Imposte anticipate su perdite fiscali 32 5 27 49 31 18
Attività materiali e immateriali 55 20 35 43 22 21
Attività e passività finanziarie - 13 (13) - - -
TFR e fondi pensione 2 16 (14) 3 4 (1)
Fondi rischi e svalutazioni 182 189 (7) 154 118 36
Effetto variazione tax rate (66) (20) (46) - - -
Altre 99 88 11 11 35 (24)
Imposte differite a conto economico 304 311 (7) 260 210 50
31 dicembre 2015
Stato patrimoniale
31 dicembre 2014
Stato patrimoniale
Attive Passive Netto Attive Passive Netto
Imposte anticipate su perdite fiscali 299 - 299 295 - 295
Attività materiali e immateriali 59 290 (231) 60 334 (274)
TFR e fondi pensione 4 1 3 17 13 4
Attività e passività finanziarie 5 21 (16) - - -
Fondi rischi e svalutazioni 665 - 665 715 - 715
Altre 128 71 57 150 39 111
Compensazione (116) (116) - (131) (131) -
Imposte differite di stato patrimoniale 1.044 267 777 1.106 255 851
Su strumenti derivati cash flow- hedge 8 1 7 1 16 (15)
Su utili e perdite attuariali 107 57 50 58 28 30
Imposte differite rilevate nel
patrimonio netto 115 58 57 59 44 15
1.159 325 834 1.165 299 866

32. ATTIVITÀ POSSEDUTE PER LA VENDITA E DISCONTINUED OPERATION

Le discontinued operation del 2015 e dell'esercizio a confronto si riferiscono interamente ai risultati delle società del settore Trasporti cedute ad Hitachi, nonché alla plusvalenza netta rilevata in sede di cessione, al netto della valorizzazione dei meccanismi di indennizzo e delle garanzie prestate nell'ambito della cessione a Hitachi delle attività di Ansaldo Breda. Tali meccanismi sono principalmente relativi ad un programma di particolare rilevanza rientrante tra quelli ceduti a Hitachi nonché al raggiungimento di un livello target di ordini da conseguire lungo l'orizzonte di piano. Di seguito si espone il conto economico delle discontinued operation, a confronto con i 12 mesi del 2014:

2015 2014
1.899
(1.780)
(20) (24)
(22) -
95
(8) 5
(32) (45)
10 55
248 -
258 55
(6)
(22)
21
(49) (7)
209 48
1.838
(1.746)
50
-
(42)
(7)

L'utile del periodo è riferibile per €mil. 36 a pertinenze di terzi, mentre la quota dei soci della controllante è negativa per €mil. 26. Il perimetro di cessione comprendeva le azioni AnsaldoSTS, il ramo d'azienda di AnsaldoBreda che include la quasi totalità del business, con l'eccezione delle attività residuali sul revamping e code di programmi completati o in via di completamento per i quali è ancora aperto il periodo di garanzia, nonché i siti di Pistoia, Napoli e Reggio Calabria, di proprietà di FGS, sui quali si svolge l'attività operativa

del ramo ceduto. Il corrispettivo complessivo, tenendo conto della valorizzazione degli immobili (€mil. 68) e di un prezzo per azione di € 9,50 su AnsaldoSTS (per un corrispettivo totale pari ad €mil. 761), a fronte di un valore negativo (€mil. 38) per il ramo di AnsaldoBreda, è risultato pari a €mil. 791, tenendo conto dei meccanismi di aggiustamento prezzo definitisi al closing. Sul ramo di AnsaldoBreda è stata rilevata una minusvalenza complessivamente pari ad €mil. 278 (che include €mil. 136 relativi alle suddette garanzie), che si aggiunge ad un risultato di periodo negativo per €mil. 51. Per effetto della plusvalenza su Ansaldo STS (€mil. 535) e sugli immobili (€mil. 6), sull'operazione è stata rilevata una plusvalenza, al netto della minusvalenza su AnsaldoBreda e dei costi di transazione, pari ad €mil. 248.

Si riporta, di seguito, il valore totale delle attività e passività del settore Trasporti cedute ad Hitachi:

Attività non correnti
Disponibilità e mezzi equivalenti
Altre attività correnti
433
248
1.983
Attività 2.664
Patrimonio netto 709
Passività non correnti 70
Passività correnti 1.885
Passività e patrimonio netto 2.664

Le voci "Attività possedute per la vendita" e "Passività direttamente correlate ad attività possedute per la vendita" includono, viceversa, le attività e passività relative alle società del Gruppo Fata incluse nel perimetro della cessione al Gruppo Danieli (operazione descritta nella sezione "Operazioni industriali e finanziarie" della Relazione sulla Gestione, perfezionata nel mese di marzo 2016). Il dato del 2014, viceversa, si riferiva alle attività e le passività del ramo della BMB oggetto di cessione alla IIA, oltre ad un cespite di proprietà di Finmeccanica Global Services sito a Casoria. Il dettaglio di tale voce è il seguente:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Attività non correnti 21 18
Attività correnti 60 79
Attività 81 97
Rettifiche di valore per adeguamento al prezzo di vendita - (50)
Attività possedute per la vendita 81 47
Passività non correnti 3 (2)
Passività correnti 74 (31)
Passività direttamente correlate ad attività possedute per la vendita 77 (33)

33. EARNING PER SHARE

L'utile/perdita per azione (di seguito "earning per share" o "EPS") è calcolato:

  • dividendo il risultato netto attribuibile ai possessori delle azioni ordinarie per il numero di azioni ordinarie medio nel periodo di riferimento, al netto delle azioni proprie (basic EPS);
  • dividendo il risultato netto per il numero medio delle azioni ordinarie e di quelle potenzialmente derivanti dall'esercizio di tutti i diritti di opzione per piani di stock option, al netto delle azioni proprie (diluted EPS).
2015 2014
Media delle azioni durante il periodo (in migliaia) 578.034 578.118
Risultato netto (al netto degli interessi di minoranza) (€mil.) 487 (31)
Risultato delle Continuing operation (al netto degli interessi di minoranza) (€mil.) 265 (38)
Risultato delle Discontinued operation (al netto degli interessi di minoranza) (€mil.) 222 7
Utile (perdita) per azione base e diluito (EPS) (€) 0,843 (0,054)
Utile (perdita) per azione base e diluito (EPS) delle Continuing operation (€) 0,458 (0,066)
Utile (perdita) per azione base e diluito (EPS) delle Discontinued Operation (€) 0,385 0,012

34. FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITÀ OPERATIVE

2015 2014
Risultato Netto 527 20
Ammortamenti e svalutazioni 784 727
Effetti della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto (272) (146)
Imposte sul reddito 193 134
Costi per TFR e altri piani a benefici definiti 20 61
Oneri e proventi finanziari netti 433 491
Accantonamenti netti a fondi rischi e svalutazione magazzino 219 321
Utile da Discontinued Operation (258) (55)
Altre poste non monetarie 34 3
1.680 1.556

I costi per piani pensionistici includono la porzione di costi relativi ai piani pensionistici a benefici definiti rilevati tra i costi del personale (la quota di costi relativa a interessi è invece inclusa negli oneri finanziari netti).

Le variazioni del capitale circolante, espresse al netto degli effetti derivanti da acquisizioni e cessioni di società consolidate e differenze di traduzioni, sono così composte:

2015 2014
Rimanenze 38 158
Lavori in corso e acconti da committenti (423) (712)
Crediti e debiti commerciali (252) (51)
Variazioni dei crediti/debiti commerciali, lavori in corso/acconti e
rimanenze (637) (605)

Le variazioni delle altre attività e passività operative, espresse al netto degli effetti derivanti da acquisizioni e cessioni di società consolidate e differenze di traduzioni, sono così composte:

2015 2014
Pagamento fondi pensione (117) (125)
Variazione dei fondi rischi e delle altre poste operative 122 (46)
Variazioni altre attività e passività operative 5 (171)

35. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

I rapporti con parti correlate sono effettuati alle normali condizioni di mercato, così come sono regolati i crediti e i debiti produttivi di interessi, ove non regolati da specifiche condizioni contrattuali. Di seguito si evidenziano gli importi relativi ai saldi patrimoniali ed economici. L'incidenza sui flussi finanziari delle operazioni con parti correlate è invece riportata direttamente nello schema di rendiconto finanziario.

CREDITI AL 31 dicembre 2015 Crediti
finanziari
Altri
crediti
Crediti
finanziari
Crediti
commerciali
Altri
crediti
Totale
non
correnti
non
correnti
correnti correnti
Controllate non consolidate
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 - 8 1 9
Collegate
NH Industries SAS 174 174
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH 62 62
Iveco - Oto Melara Scarl 20 20
Macchi Hurel Dubois SAS 20 20
Orizzonte - Sistemi Navali SpA 10 10
Euromids SAS 10 10
Agustawestland Aviation Services LLC 10 10
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 5 22 27
J.V.
GIE ATR 69 69
Closed Joint Stock Company Helivert 51 51
MBDA SAS 23 23
Superjet International SpA 100 60 5 165
Thales Alenia Space SAS 12 24 1 37
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 3 2 18 1 24
Consorzi (*)
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 3 16 19
Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del
MEF
Ferrovie dello Stato 2 2
Altre 61 61
Totale 3 - 122 660 8 793
Incidenza % sul totale del periodo 7,9% n.a. 73,1% 18,8% 2,5%
CREDITI AL 31 dicembre 2014 Crediti
finanziari
non
correnti
Altri
crediti
non
correnti
Crediti
finanziari
correnti
Crediti
commerciali
Altri
crediti
correnti
Totale
Controllate non consolidate
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 10 2 1 13
Collegate
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH 99 99
NH Industries SAS 168 168
Iveco - Oto Melara Scarl 33 33
Orizzonte - Sistemi Navali SpA 26 26
Metro 5 SpA 16 5 41 62
Abruzzo Engineering Scpa (in liq.) 14 14
Macchi Hurel Dubois SAS 18 18
Società di Progetto Consortile per Azioni M4 22 22
Agustawestland Aviation Services LLC 10 10
Joint Stock Company Sukhoi Aircraft 10 10
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 3 27 30
J.V.
GIE ATR 72 72
Closed Joint Stock Company Helivert 58 58
MBDA SAS 30 1 31
Superjet International S.p.A. 108 37 3 148
Thales Alenia Space SAS 1 24 1 26
Rotorsim Srl 14 14
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 6 6 15 27
Consorzi (*)
Saturno 21 21
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 3 33 36
Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del
MEF
Ferrovie dello Stato 98 98
Altre 3 78 81
Totale 6 16 161 928 6 1.117
Incidenza % sul totale del periodo 15,8% 13,8% 78,2% 20,4% 1,5%

(*) Consorzi cui si esercita un'influenza notevole o sottoposti a controllo congiunto

DEBITI AL 31 dicembre 2015 Debiti
finanziari
non
correnti
Altri
debiti
non
correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali
Altri
debiti
correnti
Totale Garanzie
Controllate non consolidate
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 16 9 25
Collegate
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH 56 56
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 4 26 5 35
J.V.
MBDA SAS 332 9 1 342 47
GIE ATR 25 259 284
Rotorsim USA 13 13
Telespazio SpA 2 5 4 11 211
Superjet International SpA 2 19 21 8
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 1 11 2 14
Consorzi (*)
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 1 1 2
Imprese Controllate o sottoposte a influenza
notevole del MEF
Altre 2 4 8 6 20
Totale 2 - 399 116 306 823 266
Incidenza % sul totale del periodo n.a. n.a. 57,1% 3,5% 17,0%
DEBITI AL 31 dicembre 2014 Debiti
finanziari
Altri
debiti
Debiti
finanziari
Debiti
commerciali
Altri
debiti
Totale Garanzie
non non correnti correnti
correnti correnti
Controllate non consolidate
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 1 23 1 25
Collegate
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH 68 68
Consorzio Start SpA 14 14
Iveco Fiat/Oto Melara S.c.a.r.l 11 6 17
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 3 13 2 18
J.V.
MBDA S.A.S. 345 14 1 360 62
GIE ATR 1 108 109
Rotorsim Srl 17 17
Thales Alenia Space SAS 3 3 1
Telespazio SpA 2 5 7 237
Superjet International SpA 1 16 17 7
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 1 8 9
Consorzi (*)
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 3 1 4
Imprese Controllate o sottoposte a influenza
notevole del MEF
Ferrovie dello Stato 27 27
Altre 6 7 11 6 30
Totale 6 - 425 148 146 725 307
Incidenza % sul totale del periodo 0,1% n.a. 57,5% 3,5% 8,8%

(*) Consorzi cui si esercita un'influenza notevole o sottoposti a controllo congiunto

I crediti commerciali sono commentati in seguito, unitamente ai ricavi verso parti correlate.

I crediti finanziari verso parti correlate si riferiscono principalmente a crediti verso joint venture, così come i debiti commerciali.

I debiti finanziari verso parti correlate includono, in particolare, il debito di €mil. 332 (€mil. 345 al 31.12.14) di società del Gruppo verso la joint venture MBDA oltre a debiti, per €mil. 56 (€mil. 68 al 31.12.14), verso la società Eurofighter posseduta per il 21% da Alenia Aeronautica, che, in virtù di un accordo di tesoreria sottoscritto fra i soci, distribuisce fra gli stessi le eccedenze di cassa disponibili.

Rapporti economici al 31 dicembre 2015 Ricavi Altri Costi Altri Proventi Oneri
ricavi
operativi
costi
operativi
finanziari finanziari
Controllate non consolidate
Finmeccanica UK Ltd 11
Cardprize TWO Ltd 13
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 6
Collegate
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH 857 1
NH Industries SAS 331 9
Orizzonte - Sistemi Navali SpA 194
Iveco-Oto Melara Scarl 62 3
Macchi Hurel Dubois SAS 66
Agustawestland Aviation Services LLC 12
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 21 27 7
J.V.
GIE ATR
284 47
MBDA SAS 89 4
Thales Alenia Space SAS 46
Superjet International SpA 18 2
Telespazio SpA 3 19 1
Rotorsim Srl 2 3 20
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 5 1 16
Consorzi (*)
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 3 2
Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del
MEF
Altre 104 29
Totale 2.097 13 190 7 3 8
Incidenza % sul totale del periodo 16,1% 1,6% 1,6% 0,9% 0,8% 1,0%

(*) Consorzi cui si esercita un'influenza notevole o sottoposti a controllo congiunto

Rapporti economici al 31 dicembre 2014 Ricavi Altri
ricavi
Costi Altri
costi
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
operativi operativi
Controllate non consolidate
Finmeccanica UK Ltd 11
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 6 12
Collegate
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH 868
NH Industries SAS 444 12
Orizzonte - Sistemi Navali SpA 203
Iveco-Oto Melara Scarl 121 10 1 5
Macchi Hurel Dubois SAS 47
Consorzio Start SpA 13
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 38 18 1 1
J.V.
GIE ATR 304
MBDA SAS 87 4
Thales Alenia Space SAS 51
Telespazio SpA 2 16 1
Superjet International SpA 20 2
Closed Joint Stock Company Helivert 14
Rotorsim Srl 1 3 20
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 3 1 11
Consorzi (*)
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 6 3
Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del
MEF
Ferrovie dello Stato 6 10
Altre 88 1 21 2
Totale 2.309 17 145 2 6 9
Incidenza % sul totale del periodo 18,1% 2,8% 1,3% 0,3% 2,6% 1,2%

(*) Consorzi cui si esercita un'influenza notevole

I crediti commerciali e i ricavi più significativi, sono relativi:

  • alla società Eurofighter nell'ambito del programma aeronautico EFA;
  • alla società Consortile Iveco Oto Melara per la produzione e l'assistenza post vendita di mezzi terrestri per difesa e sicurezza (VBM Freccia e veicolo semovente PZH2000 per l'Esercito italiano);
  • alla società NHIndustries nell'ambito del programma elicotteristico NH90;
  • alla società Orizzonte Sistemi Navali per il programma FREMM;

Si segnalano, inoltre:

  • rapporti con le società del settore Trasporti cedute a Hitachi per un valore di €mil. 55 di ricavi e €mil. 5 di proventi finanziari;
  • rapporti verso società del gruppo Fata, oggetto di accordo con il gruppo Danieli e i cui valori sono stati riclassificati tra le attività e passività disponibili per la vendita, per un valore di €mil. 17 di crediti finanziari correnti e €mil. 2 di crediti commerciali;
  • rapporti con il gruppo Ferrovie dello Stato Italiano per la fornitura di treni e supporti, i cui riflessi sono classificati all'interno delle voci "Discontinued Operation" per un valore di €mil. 492 di ricavi (€mil. 452 al 31 dicembre 2014) e €mil. 6 di costi (€mil. 2 al 31 dicembre 2014).

36. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Il Gruppo Finmeccanica è esposto a rischi finanziari connessi alla propria operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischi di tasso di interesse, relativi all'esposizione finanziaria del Gruppo;
  • rischi di cambio, relativi all'operatività in valute diverse da quella di denominazione;
  • rischi di liquidità, relativi alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • rischi di credito, derivanti dalle normali operazioni commerciali o da attività di finanziamento.

Finmeccanica segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.

Nei paragrafi seguenti viene analizzato, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse, né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.

Rischio tasso di interesse

Il Gruppo Finmeccanica è esposto al rischio di tasso di interesse sui finanziamenti. La gestione del rischio di tasso è coerente con la prassi consolidata nel tempo, atta a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi di interesse, perseguendo, al contempo, l'obiettivo di minimizzare gli oneri finanziari da giacenza.

A tale proposito, con riferimento ai debiti finanziari al 31 dicembre 2015 pari a €mil. 5.306, la percentuale a tasso fisso risulta di circa l'87% e quella a tasso variabile risulta essere circa il 13%.

Pertanto, alla data del presente bilancio, l'esposizione al rischio di tasso è contenuta essendosi esaurite o anticipatamente concluse le operazioni in derivati di variabilizzazione dei tassi d'interesse.

Le principali operazioni ancora in essere al 31 dicembre 2015 sono:

  • Interest rate swap fisso/variabile/fisso per €mil. 200 riferiti all'emissione in scadenza nel 2018 (di complessivi €mil. 500), che garantisce il tasso fisso del 5,30% rispetto al tasso dell'emissione obbligazionaria del 5,75%. Il tasso di interesse medio relativo a tale emissione è, pertanto, del 5,57%;
  • Strumenti opzionali per €mil. 200 (CAP e Knock out al 4,20% sul tasso Euribor a 6 mesi), inizialmente acquisito a copertura di parte dell'emissioni obbligazionaria con scadenza nel 2025. Anche in considerazione del basso costo dell'operazione si è attualmente ritenuto opportuno non estinguere l'operazione, al fine di utilizzarla nel caso in cui la strategia del Gruppo prevedesse di ritornare al tasso variabile, o a fronte di indebitamento a tasso variabile non vantaggioso.

Il dettaglio dei principali interest rate swap in essere al 31 dicembre 2015 è il seguente:

Nozionale Sottostante Fair value Movimenti Fair value
2015 2014 (scadenza) 01.01.2015 Proventi Oneri Riserva CFH 31.12.2015
IRS fisso/variabile/fisso 200 200 Obblig. 2018 4 - (1) - 3
strumenti opzionali 200 200 Obblig. 2025 (5) 1 - (4)
Totale nozionali 400 400 (1) 1 (1) - (1)
Nozionale Sottostante Fair value Movimenti Fair value
2014 2013 (scadenza) 01.01.2014 Proventi Oneri Riserva CFH 31.12.2014
IRS fisso/variabile/fisso 200 200 Obblig. 2018 4 - - - 4
strumenti opzionali 200 200 Obblig. 2025 (3) - (2) - (5)
Totale nozionali 400 400 1 - (2) - (1)

La seguente tabella mostra gli effetti in bilancio per gli esercizi 2015 e 2014 della sensitivity analysis sui tassi d'interesse in essere alla data, in base ad uno stress sulla curva dei tassi di 50 basis point:

Effetto dello slittamento della curva dei tassi 31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Incremento
di 50 bps
Decremento
di 50 bps
Incremento
di 50 bps
Decremento
di 50 bps
Risultato Netto (1) 1 - -
Patrimonio netto (*) (1) 1 - -

(*): Inteso come somma del risultato e della riserva di cash flow hedge

Rischio tasso di cambio

Rischio di cambio "transattivo"

Le società del Gruppo, per effetto dell'operatività commerciale, risultano esposte al rischio di oscillazioni dei cambi relativi a quei casi in cui i portafogli ordini, ricavi e costi sono espressi in valute diverse da quella funzionale di bilancio (in particolare USD, e in misura inferiore GBP).

La gestione del rischio di cambio è regolata dalla direttiva in essere nel Gruppo. Obiettivo della direttiva è quello di uniformare i criteri di gestione secondo una logica industriale e non speculativa, finalizzata alla minimizzazione dei rischi entro i limiti rilevati da un'attenta analisi di tutte le posizioni transattive in valuta. La metodologia applicata prevede la copertura sistematica dei flussi commerciali derivanti dall'assunzione di impegni contrattuali, attivi e passivi, di natura certa o altamente probabile, consentendo di garantire i cambi correnti alla data di acquisizione delle commesse pluriennali e la neutralizzazione degli effetti economici derivanti dalle variazioni di cambio: conseguentemente, i contratti di vendita o di acquisto denominati in valuta diversa da quella funzionale sono coperti mediante l'utilizzo di strumenti forward correlati per importi, scadenza e parametri di riferimento con il sottostante coperto.

L'efficacia della copertura viene testata almeno a ogni data di bilancio o delle situazioni intermedie attraverso test di tipo matematico e statistico: qualora gli strumenti derivati in portafoglio, per la loro stessa natura o a seguito del mancato superamento del test, non si configurino come coperture secondo i principi contabili, il fair value degli stessi viene riflesso a conto economico. Nel caso in cui la designazione come

strumento di copertura risulti ancora supportata dai test di efficacia consuntivi e prospettici viene adottata la metodologia contabile di rilevazione cash flow hedge (Nota 4.2).

Finmeccanica effettua dette operazioni con il sistema bancario nell'interesse delle Società controllate al 100%. Le operazioni effettuate vengono ribaltate specularmente alle società del Gruppo, che ne riflettono quindi gli effetti economici e patrimoniali.

Al 31 dicembre 2015 il Gruppo Finmeccanica aveva in essere operazioni in cambi per complessivi €mil. 6.813 di nozionale (con un incremento del 7% circa rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), come illustrato nella tabella seguente. Complessivamente il cambio medio di copertura euro/dollaro si attesta intorno al valore di 1,21 per le coperture sul ciclo attivo e di circa 1,30 per le coperture del ciclo passivo con particolare riferimento al portafogli della Società Alenia Aermacchi, la cui esposizione rappresenta circa il 60% del totale del portafoglio di copertura del Gruppo.

Nozionale Fair value
01.01.2015
Movimenti Fair value
31.12.2015
Vendite Acquisti Totale Discontinued
operation
Proventi Oneri Riserva
CFH
Operazioni a termine
(swap e forward)
3.559 3.254 6.813 (55) (30) 12 (19) (58) (150)
Nozionale Fair value
01.01.2014
Movimenti Fair value
31.12.2014
Vendite Acquisti Totale Discontinued
operation
Proventi Oneri Riserva
CFH
Operazioni a termine
(swap e forward)
3.419 2.943 6.362 50 - 23 (23) (105) (55)

La seguente tabella illustra le scadenze previste dei flussi in entrata e uscita, relative agli strumenti derivati, suddivise per le principali valute:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Incassi Pagamenti Incassi Pagamenti
Nozionale
Nozionale Nozionale Nozionale
USD GBP USD GBP USD GBP USD GBP
Coperture cash flow e fair value hedge
Entro 1 anno 1.722 28 1.017 1.319 2.582 6 1.355 1.345
Fra 2 e 3 anni 1.333 20 313 14 1.480 12 725 13
Fra 4 e 9 anni 117 2 - - 301 8 3 6
Totale 3.172 50 1.330 1.333 4.363 26 2.083 1.364
Operazioni di copertura non classificate
come tali 424 3 424 3 458 10 474 3
Totale operazioni 3.596 53 1.754 1.336 4.821 36 2.557 1.367

La tabella seguente mostra gli effetti della sensitivity analysis svolta sulla variazione dei tassi di cambio dell'euro rispetto al dollaro (USD) e alla sterlina (GBP), ipotizzando una variazione positiva e negativa del 5% del cambio euro/dollaro ed euro/sterlina rispetto a quelli di riferimento al 31 dicembre 2015 (pari rispettivamente a 1,0887e a 0,7340), e al 31 dicembre 2014 (pari rispettivamente a 1,2141e a 0,7789).

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Effetto della variazione Effetto della variazione Effetto della variazione Effetto della variazione
del tasso €/GBP del tasso €/USD del tasso €/GBP del tasso €/USD
Incremento Decremento Incremento Decremento Incremento Decremento Incremento Decremento
del 5% del 5% del 5% del 5% del 5% del 5% del 5% del 5%
Risultato
Netto 10 (3) 10 (12) 5 (5) (4) 7
Patrimonio
netto (*) (6) (10) 41 (46) (1) 1 49 (52)

(*): Inteso come somma del risultato e della riserva di cash flow hedge

Rischio di cambio di traduzione

Il Gruppo risulta significativamente esposto al "rischio di traduzione", cioè al rischio che attività e passività di società consolidate, la cui valuta di conto è differente dall'euro (principalmente USD e GBP), possano assumere controvalori in euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio, che si riflettono contabilmente sulla voce "Riserva di traduzione" all'interno del patrimonio netto (Nota 19). Si ricorda, infatti, che Finmeccanica non copre il rischio di cambio "da traduzione" dei propri investimenti in partecipazioni, le cui più rilevanti sono quelle negli USA e nel Regno Unito.

Le principali partecipazioni nel Regno Unito vantano complessivamente una posizione finanziaria netta attiva, che viene ribaltata su Finmeccanica tramite rapporti di cash pooling. Finmeccanica copre sistematicamente tale esposizione tramite derivati in cambi rilevati contabilmente come fair value hedge. Di conseguenza il Gruppo, pur non avendo esposizione economica, è soggetto a volatilità patrimoniale con diretto impatto sulla consistenza del debito netto di Gruppo, influenzato dagli effetti di riallineamento dei debiti/crediti in divisa verso terzi o, analogamente, dagli effetti di cassa derivanti dai rinnovi delle coperture.

Gli effetti sul patrimonio netto del gruppo, suddivisi per le principali valute, sono riportati nella Nota 19.

Rischio di liquidità

Il Gruppo risulta esposto al rischio di liquidità, cioè al rischio di non poter finanziare i fabbisogni prospettici derivanti dall'usuale dinamica commerciale e di investimento, nonché quelli connessi alla volatilità dei mercati commerciali di riferimento e agli effetti dell'attuale fase di ristrutturazione del Gruppo, in particolare con riguardo agli esborsi finanziari connessi ai processi di efficientamento e ad attività legate a contratti commerciali a rischio di rinegoziazione o cancellazione. Inoltre sussiste il rischio di non poter rimborsare o rifinanziare i propri debiti alle date di scadenza.

Per far fronte al complesso dei rischi citati il Gruppo si è dotato di una serie di strumenti con l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie tramite il ricorso a operazioni bancarie e obbligazionarie. La vita media del debito obbligazionario è di circa 7,7 anni.

Per ciò che riguarda tutte le emissioni obbligazionarie collocate sul mercato dalla controllata Finmeccanica Finance S.A. di Lussemburgo, liquidata nel corso del 2016, si segnala che Finmeccanica Spa, nel quadro dell'ulteriore progressivo accentramento delle attività finanziarie, ha provveduto a sostituirsi a Finmeccanica Finance S.A. nel ruolo di emittente delle obbligazioni in essere, avvalendosi della possibilità in tal senso prevista dal programma EMTN nell'ambito del quale le obbligazioni erano state emesse. La sostituzione, integralmente deliberata e comunicata al mercato già nel mese di novembre 2014, è stata perfezionata alla scadenza di ogni data di pagamento degli interessi, l'ultima delle quali in data 21 gennaio 2015. Ad oggi quindi Finmeccanica Spa risulta essere l'emittente di tutte le obbligazioni in € e GBP collocate sul mercato a valere del programma EMTN citato.

Il programma EMTN (Euro Medium Term Program), a valere del quale sono state emesse tutte le obbligazioni attualmente in essere di Finmeccanica Spa, risulta utilizzato al 31 dicembre 2015 per complessivi €mil. 3.250 circa (a valle dell'attività di riacquisto anticipato condotta nel luglio 2015 – si rimanda a tal proposito alla sezione "Operazioni Finanziarie" della Relazione sulla gestione), rispetto al suo ammontare complessivi di €mil. 4.000. A detto ammontare si debbono aggiungere le obbligazioni emesse sul mercato americano dalla controllata Meccanica Holding USA Inc. per un importo complessivo lordo di USDmil. 1.300.

Finmeccanica inoltre, per il finanziamento delle proprie attività ordinarie e straordinarie può utilizzare le disponibilità di cassa generatesi al 31 dicembre 2015 pari a €mil. 1.771 riferibile a Finmeccanica Corporate (€mil. 1.365), a società del Gruppo che, a vario titolo, non rientrano nel perimetro di centralizzazione di tesoreria e, per il residuo, a importi rimasti nelle disponibilità delle società facenti parte, direttamente o indirettamente, del perimetro di centralizzazione di tesoreria (anche per effetto di incassi realizzati negli ultimissimi giorni del periodo) e depositi costituiti a vario titolo.

Si ricorda, inoltre, che Finmeccanica, per le proprie esigenze di finanziamento delle attività ordinarie del Gruppo, dispone di una linea di credito RCF (Revolving Credit Facility) che in data 6 luglio 2015, cogliendo la favorevole situazione del mercato e in considerazione delle azioni di efficientamento industriale poste in essere nonché delle migliorate prospettive economico/finanziarie del Gruppo è stata rinegoziata con le banche finanziatrici riducendo il margine applicabile, dai precedenti 180 b.p. a 100 b.p.; contestualmente, in linea con le esigenze finanziarie del Gruppo, Finmeccanica ha ridotto l'ammontare complessivo della linea dai precedenti €mil. 2.200 agli attuali €mil. 2.000, allungando anche la scadenza finale di un anno, fino al mese di luglio 2020.

Al 31 dicembre 2015 la linea di credito, che include covenant finanziari descritti nella sezione "Operazioni Finanziarie", risultava interamente non utilizzata.

Anche le ulteriori linee di credito per cassa a breve termine, non confermate, di cui Finmeccanica dispone (€mil. 745) risultavano al 31 dicembre 2015 interamente non utilizzate.

Si segnala, inoltre, che l'entrata in vigore dei nuovi contratti commerciali è subordinata alla capacità del Gruppo di far emettere, a favore dei committenti, le necessarie garanzia bancarie ed assicurative. A tal fine Finmeccanica dispone di affidamenti non confermati al 31 dicembre 2015 per circa €mil. 2.992 presso Istituti bancari. Infine, la natura dei clienti del Gruppo comporta tempi di incasso più lunghi rispetto ad altri settori di attività: pertanto, il Gruppo ricorre a operazioni di factoring, tipicamente secondo modalità che consentono la derecognition dei crediti ceduti.

Rischio di credito

Il Gruppo risulta esposto al rischio di credito, definito come la probabilità che si verifichi una riduzione di valore di una posizione creditizia verso controparti commerciali e finanziarie.

Con riferimento alle operazioni commerciali, i programmi più significativi hanno come controparte committenti pubblici o istituzionali a partecipazione pubblica, con significativa concentrazione nell'area Euro, Regno Unito e Stati Uniti. I rischi legati alla controparte, per i contratti con Paesi con i quali non esistono usuali rapporti commerciali, vengono analizzati e valutati in sede di offerta al fine di evidenziare e mitigare eventuali rischi di solvibilità. La natura della committenza, se da un lato costituisce garanzia della solvibilità del cliente, allunga, per alcuni Paesi anche in misura significativa, i tempi di incasso rispetto ai termini usuali in altri settori di attività, generando scaduti anche significativi e la conseguente necessità di ricorrere a operazioni di smobilizzo. Il Gruppo, ove possibile, si assicura dal rischio di mancato pagamento dei propri clienti attraverso la stipula di polizze assicurative con le più importanti Export Credit Agency (ECA) Nazionali (SACE) e internazionali.

Inoltre, il Gruppo opera in mercati che sono o sono stati recentemente interessati da tensioni di carattere geopolitico o finanziario. In particolare, con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2015, si segnalano i seguenti rapporti verso i Paesi considerati a rischio solvibilità da parte di istituti internazionali:

€mil. Libia Pakistan Altri paesi Totale
Attività 119 30 22 171
Passività 86 5 14 105
Esposizione netta 33 25 8 66

Infine i crediti relativi a taluni contratti in essere, come illustrato nella sezione "Finmeccanica e la gestione dei rischi" della Relazione sulla gestione, possono essere oggetto di mancato pagamento, rinegoziazione o cancellazione.

Al 31 dicembre 2015 e 2014 i crediti commerciali, vantati, come detto, principalmente nei confronti di committenti pubblici o derivazioni di istituzioni pubbliche, presentavano la seguente situazione:

(€mld.) 31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Quota scaduta 1,9 2,6
- di cui: da più di 12 mesi 0,9 0,8
Quota non scaduta 1,6 1,9
Totale crediti commerciali 3,5 4,5

Parte dello scaduto trova contropartita in passività, relative a partite debitorie o a fondi rischi a copertura dei rischi su eventuali eccedenze nette.

I crediti da attività di finanziamento, pari a €mil. 205 (€mil. 244 al 31 dicembre 2014) includono €mil. 38 (€mil. 38 al 31 dicembre 2014) classificati come "non correnti" e conseguentemente esclusi dalla posizione finanziaria netta. Relativamente alla quota corrente il dato si riferisce a finanziamenti ad altre parti correlate, come evidenziato nella seguente tabella:

Crediti finanziari
31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Crediti finanziari parti correlate 3 6
Altri crediti finanziari 35 32
Crediti finanziari non correnti 38 38
Crediti finanziari parti correlate 122 161
Altri crediti finanziari 45 45
Crediti finanziari correnti 167 206
Totale crediti finanziari 205 244

Sia i crediti commerciali sia quelli finanziari sono soggetti a impairment su base individuale se significativi; a fronte di crediti che non sono assoggettati a impairment su base individuale vengono stanziati fondi svalutazione su base aggregata, facendo ricorso a serie storiche e dati statistici.

Classificazione di attività e passività finanziarie

La seguente tabella illustra la gerarchia dei fair value per le attività e passività finanziarie del Gruppo valutate al fair value. Il fair value degli strumenti derivati (classificati nelle altre attività e passività correnti) e dei titoli correnti è determinato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato (c.d. "Livello 2"), in particolare i tassi di cambio e di interesse (a pronti e forward).Viceversa, il fair value del 15% residuo in Ansaldo Energia, oggetto di diritti put&call (classificato nelle altre attività non correnti), nonché del debito verso la Bell Helicopter (classificato nelle altre passività correnti e non correnti) è determinato sulla base di tecniche di valutazione che non prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato (c.d. "Livello 3"). In particolare, il fair value delle azioni in Ansaldo Energia è stato calcolato sulla base del prezzo di riferimento della cessione, così come definito nei relativi accordi. Il fair value del debito verso la Bell Helicopter è stato determinato attualizzando la stima dei corrispettivi variabili che saranno dovuti sulla base del successo commerciale del programma.

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Livello 2 Livello 3 Totale Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività non correnti - 131 131 - 124 124
Altre attività correnti 134 - 134 488 - 488
Altre passività non correnti 248 248 - 207 207
Altre passività correnti 285 285 542 - 542

37. COMPENSI SPETTANTI AL KEY MANAGEMENT PERSONNEL

I compensi spettanti ai soggetti che hanno il potere e le responsabilità strategiche della Corporate ammontano a €mil. 3 (€mil. 10 al 31 dicembre 2014 comprensivi di indennità per cessazione del rapporto di lavoro per €mil. 6).

I compensi spettanti agli Amministratori, non considerati tra quelli con responsabilità strategiche, ammontano a €mil. 1 per l'esercizio 2015 e 2014. Tali compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma, comprensiva anche delle quote a carico dell'Azienda, avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale.

38. COMPENSI BASATI SU AZIONI

Come più diffusamente illustrato nella sezione "Finmeccanica e la Sostenibilità" della relazione sulla gestione, allo scopo di realizzare un sistema di incentivazione e fidelizzazione per i dipendenti e collaboratori del Gruppo, Finmeccanica ha posto in essere nel corso del 2015 piani di incentivazione che prevedono, previa verifica del conseguimento degli obiettivi aziendali prefissati, l'assegnazione di azioni della Capogruppo. Tali azioni verranno consegnate ai beneficiari al completamento del vesting period, subordinatamente al rispetto del requisito di permanenza in azienda. Il costo rilevato a conto economico con riferimento ai piani di incentivazione azionari è stato pari, nel 2015 a €mil. 3 (nessun costo nel 2014).

Con specifico riferimento al Piano di Incentivazione a Lungo Termine, il fair value utilizzato per determinare la componente legata alle condizioni di performance (Indebitamento Netto di Gruppo per il 25% e ROS per il 25%) è pari ad € 13,12, valore delle azioni Finmeccanica alla grant date (31 luglio 2015). Viceversa, l'assegnazione del residuo 50% delle azioni dipende da condizioni di mercato che influiscono nella determinazione del fair value ("fair value adjusted"). Il fair value adjusted, calcolato utilizzando il metodo "Monte Carlo" per simulare il possibile andamento del titolo e delle altre società inserite nel paniere, è pari ad € 10,90. I dati di input utilizzati ai fini della determinazione del fair value adjusted sono stati:

  • il prezzo delle azioni alla grant date;
  • il prezzo medio delle azioni nei 3 mesi antecedenti l'inizio del performance period;
  • i tasso di interesse risk-free basato sulla curva zero-coupon a 36 mesi;
  • la volatilità attesa del valore delle azioni Finmeccanica e delle altre società incluse nel paniere, basata su serie storiche nei 36 mesi antecedenti la grant date;

  • i coefficienti di correlazione fra Finmeccanica e le altre società del paniere, basate su logaritmi dell'andamento quotidiano dei titoli nei 36 mesi antecedenti la grant date;

  • previsioni in merito alla distribuzione di dividendi, su base storica

Relativamente al piano di coinvestimento, sono stati assegnati diritto per n. 194.303 azioni con riferimento alla componente "certa" derivante dalla conversione di parte dell'MBO. Viceversa, con riferimento alla componente di azioni gratuite ("matching shares") non sono ancora maturati i presupposti per l'assegnazione dei diritti.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Giovanni De Gennaro)

Allegato: Area di consolidamento

Elenco delle Società consolidate con il metodo integrale (importi in valuta)

Denominazione Sede Valuta Capitale
sociale
% di possesso nel Gruppo
Diretto
Indiretto
%
contribuzione
al Gruppo
3083683 NOVA SCOTIA LIMITED Halifax, Nova Scotia (Canada) CAD - 100 100
AGUSTA AEROSPACE SERVICES AAS SA Grace Hollogne (Belgio) EUR 500.000 100 100
AGUSTAWESTLAND AUSTRALIA PTY LTD Sydney (Australia) AUD 400.000 100 100
AGUSTAWESTLAND DO BRASIL LTDA
AGUSTAWESTLAND ESPANA SL (IN LIQ.)
Sao Paulo (Brasile)
Madrid (Spagna)
BRL
EUR
11.817.172
3.300
100
100
100
100
AGUSTAWESTLAND HOLDINGS LTD Yeovil, Somerset (UK) GBP 40.000 100 100
AGUSTAWESTLAND INDIA PRIVATE LTD New Delhi (India) INR 11.519.450 100 100
AGUSTAWESTLAND INTERNATIONAL LTD Yeovil, Somerset (UK) GBP 511.000 100 100
AGUSTAWESTLAND LTD Yeovil, Somerset (UK) GBP 1.520.304 100 100
AGUSTAWESTLAND MALAYSIA SDN BHD
AGUSTAWESTLAND NORTH AMERICA INC
Kuala Lumpur (Malesia)
Wilmington, Delaware (USA)
MYR
USD
2.500.000
1
100
100
100
100
AGUSTAWESTLAND PHILADELPHIA CO Wilmington, Delaware (USA) USD 20.000.000 100 100
AGUSTAWESTLAND POLITECNICO ADVANCED ROTORCRAFT CENTER SC A Milano EUR 400.000 80 80
RL (IN LIQ.)
AGUSTAWESTLAND PORTUGAL SA Lisbona (Portogallo) EUR 100.000 100 100
AGUSTAWESTLAND PROPERTIES LTD
AGUSTAWESTLAND SPA
Yeovil, Somerset (UK)
Roma
GBP
EUR
100
702.537.000
100
100
100
100
ALENIA AERMACCHI NORTH AMERICA INC Wilmington, Delaware (USA) USD 44 100 100
ALENIA AERMACCHI SPA Roma EUR 250.000.000 100 100
ANSALDOBREDA SPA Napoli EUR 55.839.139 100 100
BREDAMENARINIBUS SPA Bologna EUR 1.300.000 100 100
DRS C3 & AVIATION COMPANY Wilmington, Delaware (USA) USD 1 100 100
DRS CONSOLIDATED CONTROLS INC
DRS DEFENSE SOLUTIONS LLC
Wilmington, Delaware (USA)
Wilmington, Delaware (USA)
USD
USD
1
-
100
100
100
100
DRS ENVIRONMENTAL SYSTEMS INC Wilmington, Delaware (USA) USD 2 100 100
DRS HOMELAND SECURITY SOLUTIONS INC Wilmington, Delaware (USA) USD 1 100 100
DRS ICAS LLC Wilmington, Delaware (USA) USD - 100 100
DRS INTERNATIONAL INC Wilmington, Delaware (USA) USD 1 100 100
DRS NETWORK & IMAGING SYSTEMS LLC ex DRS RSTA INC.
DRS POWER & CONTROL TECHNOLOGIES INC
Wilmington, Delaware (USA)
Wilmington, Delaware (USA)
USD
USD
1
1
100
100
100
100
DRS POWER TECHNOLOGY INC Wilmington, Delaware (USA) USD 1 100 100
DRS RADAR SYSTEMS LLC Wilmington, Delaware (USA) USD - 100 100
DRS SENSORS & TARGETING SYSTEMS INC Wilmington, Delaware (USA) USD 1 100 100
DRS SIGNAL SOLUTIONS INC Wilmington, Delaware (USA) USD 10 100 100
DRS SURVEILLANCE SUPPORT SYSTEMS INC Wilmington, Delaware (USA) USD 1 100 100
DRS SUSTAINMENT SYSTEMS INC
DRS SYSTEMS MANAGEMENT LLC
Wilmington, Delaware (USA)
Wilmington, Delaware (USA)
USD
USD
1.000
1
100
100
100
100
DRS SYSTEMS INC Wilmington, Delaware (USA) USD 1 100 100
DRS TACTICAL SYSTEMS LIMITED Farnham, Surrey (UK) GBP 1.000 100 100
DRS TECHNICAL SERVICES GMBH & CO KG Stuttgart (Germania) EUR - 100 100
DRS TECHNICAL SERVICES INC Baltimora, Maryland (USA) USD 50 100 100
DRS TECHNOLOGIES CANADA INC Wilmington, Delaware (USA) USD 1 100 100
DRS TECHNOLOGIES CANADA LTD
DRS TECHNOLOGIES SAUDI ARABIA LLC
Kanata, Ontario (Canada)
Riyadh (Arabia Saudita)
CAD
SAR
100
2.000.000
100
49
100
100
DRS TECHNOLOGIES UK LIMITED Farnham, Surrey (UK) GBP 14.676.000 100 100
DRS TECHNOLOGIES VERWALTUNGS GMBH Baden-Wurttemberg (Germania) EUR 25.000 100 100
DRS TECHNOLOGIES INC Wilmington, Delaware (USA) USD 1 100 100
DRS TRAINING & CONTROL SYSTEMS LLC Tallahassee (USA) USD 510 100 100
DRS TSI INTERNATIONAL LLC
DRS UNMANNED TECHNOLOGIES INC
Wilmington, Delaware (USA)
Wilmington, Delaware (USA)
USD
USD
-
1
100
100
100
100
ED CONTACT SRL Roma EUR 600.000 100 100
ELECTRON ITALIA SRL Roma EUR 206.582 100 100
ENGINEERED COIL COMPANY Jefferson City (USA) USD 1.000 100 100
ENGINEERED SUPPORT SYSTEMS INC Jefferson City (USA) USD 1 100 100
ESSI RESOURCES LLC
FATA ENGINEERING SPA
Frankfort (USA)
Pianezza (To)
USD
EUR
-
1.092.000
100
100
100
100
FATA GULF CO WLL Doha (Qatar) QAR 200.000 49 100
FATA HUNTER INC Riverside, California (USA) USD 5.800.000 100 100
FATA LOGISTIC SYSTEMS SPA Pianezza (To) EUR 100.000 100 100
FATA SPA Pianezza (To) EUR 20.000.000 100 100
FINMECCANICA FINANCE SA (IN LIQ.) Lussemburgo (Lussemburgo) EUR 12.371.940 100 100
FINMECCANICA GLOBAL SERVICES SPA
GLOBAL NETWORK SERVICES LLC
Roma
Wilmington, Delaware (USA)
EUR
USD
49.945.983
1
100
100
100
100
LARIMART SPA Roma EUR 2.500.000 60 60
LASERTEL INC Tucson, Arizona (USA) USD 10 100 100
LAUREL TECHNOLOGIES PARTNERSHIP Wilmington, Delaware (USA) USD - 100 100
MECCANICA HOLDINGS USA INC Wilmington, Delaware (USA) USD 10 100 100
OTO MELARA IBERICA SAU
OTO MELARA NORTH AMERICA LLC
Loriguilla, Valencia (Spagna)
Wilmington, Delaware (USA)
EUR
USD
120.000
10.000
100
100
100
100
OTO MELARA SPA Roma EUR 92.307.722 100 100
PCA ELECTRONIC TEST LTD Grantham, Lincolnshire (UK) GBP 1 100 100
PIVOTAL POWER INC Halifax, Nova Scotia (Canada) CAD - 100 100
REGIONALNY PARK PRZEMYSLOWY SWIDNIK SP Z OO Mechaniczna 13 - U1, Swidnik (Polonia) PLN 7.072.000 74 73
SELEX ELSAG LTD Basildon, Essex (UK) GBP 25.800.100 100 100
SELEX ES DO BRASIL LTDA
SELEX ES ELEKTRONIK TURKEY AS
Rio de Janeiro (Brasile)
Ankara (Turchia)
BRL
TRY
5.686.457
45.557.009
100
100
100
100
SELEX ES GMBH Neuss (Germania) EUR 2.500.000 100 100
SELEX ES INC Wilmington, Delaware (USA) USD 1 100 100
SELEX ES INDIA PRIVATE LTD New Delhi (India) INR 30.100.000 100 100
SELEX ES INTERNATIONAL LTD Basildon, Essex (UK) GBP 60.000.000 100 100
SELEX ES LTD Basildon, Essex (UK) GBP 270.000.100 100 100
SELEX ES ROMANIA SRL
SELEX ES SPA
Bucarest (Romania)
Roma
RON
EUR
42.370
1.000.000
100
100
100
100
SELEX ES SAUDI ARABIA LTD (EX SELEX GALILEO SAUDI ARABIA COMPANY Riyadh (Arabia Saudita) SAR 500.000 100 100
LTD)
SELEX GALILEO INC Wilmington, Delaware (USA) USD 17.750.000 100 100
SELEX SERVICE MANAGEMENT SPA (IN LIQ.) Roma EUR 3.600.000 100 100
SELEX SISTEMI INTEGRATI SPA (IN LIQ.)
SELEX SYSTEMS INTEGRATION LTD
Roma
Basildon, Essex (UK)
EUR
GBP
143.110.986
71.500.001
100
100
100
100
SC ELETTRA COMMUNICATIONS SA Ploiesti (Romania) RON 10.847.960 100 100
SIRIO PANEL SPA Montevarchi (Ar) EUR 447.228 100 100
SO.GE.PA. - SOCIETA` GENERALE DI PARTECIPAZIONI SPA Roma EUR 1.000.000 100 100
T - S HOLDING CORPORATION Austin, Texas (USA) USD 280.000 100 100
TECH-SYM LLC
TTI TACTICAL TECNOLOGIES INC
Reno, Nevada (USA)
Ottawa (Canada)
USD
CAD
10
2.500.001
100
100
100
100
VEGA CONSULTING SERVICES LTD Welwyn Garden City, Herts (UK) GBP 1.098.839 100 100

Elenco delle Società consolidate con il metodo integrale (importi in valuta)

Denominazione Sede Valuta Capitale % di possesso nel Gruppo %
VEGA DEUTSCHLAND GMBH Cologne (Germania) EUR sociale
25.700
100 contribuzione
100
WESTLAND SUPPORT SERVICES LTD Yeovil, Somerset (UK) GBP 5.000 100 al Gruppo
100
WHITEHEAD SISTEMI SUBACQUEI SPA Roma EUR 21.346.000 100 100
WING NED BV Rotterdam (Olanda) EUR 18.000 100 100
WORLD'S WING SA Ginevra (Svizzera) CHF 120.100.000 95 95
WYTWORNIA SPRZETU KOMUNIKACYJNEGO PZL-SWIDNIK SPOLKA Aleja Lotnikow, Swidnik (Polonia) PLN 86.006.050 98 98
AKCYJNA
ZAKLAD OBROBKI PLASTYCZNEJ SP Z OO Kuznicza 13 - U1, Swidnik (Polonia) PLN 3.800.000 100 98

Elenco delle Società controllate e collegate valutate al costo (importi in valuta)

Capitale % di possesso nel Gruppo %
Denominazione Sede Valuta sociale Diretto Indiretto contribuzione
al Gruppo
ADVANCED MALE AIRCRAFT LLC Al Ain, Muwaiji (Emirati Arabi Uniti) AED 200.000 49,00 49,00
AGUSTAWESTLAND UK PENSION SCHEME (TRUSTEE) LTD Yeovil, Somerset (UK) GBP 1 100 100
ANSALDOBREDA FRANCE SAS (IN LIQ) Marsiglia (Francia) EUR 200.000 100 100
CCRT SISTEMI SPA (IN FALL) Milano EUR 697.217 30,34 30,34
CHONGQING CHUANYI ANSALDOBREDA RAILWAY TRANSPORT. Chongqing (Cina) CNY 50,00 50,00
EQUIP.CO.LTD 50.000.000
EARTHLAB LUXEMBOURG S.A. Lussemburgo (Lussemburgo) EUR 5.375.000 54,40 34,17
ELSACOM - UKRAINE JOINT STOCK COMPANY Kiev (Ucraina) UAH 7.945.000 49,00 49,00
INDUSTRIE AERONAUTICHE E MECCANICHE RINALDO PIAGGIO SPA Genova EUR 30,98 30,98
(AMM.STR.) 103.567
INMOVE ITALIA SRL Napoli EUR 120.000 100 100

Elenco delle Società consolidate con il metodo del patrimonio netto (importi in valuta)

Capitale % di possesso nel Gruppo
Denominazione Sede Valuta sociale Diretto Indiretto contribuzione
al Gruppo
A4ESSOR SAS Neuilly Sur Seine (Francia) EUR 100.000 21,00 21,00
ABU DHABI SYSTEMS INTEGRATION LLC Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) AED 1.150.000 43,04 43,04
ADVANCED ACOUSTIC CONCEPTS LLC Wilmington, Delaware (USA) USD - 51,00 51,00
ADVANCED AIR TRAFFIC SYSTEMS SDN BHD Kuala Lumpur (Malesia) MYR 5.000.000 30,00 30,00
AGUSTAWESTLAND AVIATION SERVICES LLC Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) AED 10.000 30,00 30,00
ALENIA NORTH AMERICA-CANADA CO Halifax, Nova Scotia (Canada) CAD 1 100,00 100,00
AMSH BV Rotterdam (Olanda) EUR 36.296.316 50 50
ANSALDO-EMIT SCRL (IN LIQ) Genova EUR 10.200 50,00 50,00
ATITECH MANUFACTURING SRL Napoli EUR 10.000 25,00 25,00
ATITECH SPA Napoli EUR 6.500.000 25,00 25,00
AUTOMATION INTEGRATED SOLUTIONS SPA Pianezza (To) EUR 100.000 40,00 40,00
AVIATION TRAINING INTERNATIONAL LTD Sherborne (UK) GBP 550.000 50,00 50,00
AVIO SPA Torino EUR 40.000.000 14,32 14,32
CARDPRIZE TWO LIMITED Basildon, Essex (UK) GBP 1 100,00 100,00
CLOSED JOINT STOCK COMPANY HELIVERT Mosca (Russia) RUR 10.000 50,00 50,00
COMLENIA SENDIRIAN BERHAD Selangor Darul Ehsan (Malesia) MYR 1.500.000 30,00 30,00
CONSORZIO ATR GIE e SPE Tolosa (Francia) USD - 50 50
CONSORZIO TELAER (IN LIQ.) Roma EUR 103.291 100 68
CONSORZIO TELAER - SISTEMI DI TELERILEVAMENTO AEREO Roma EUR 120.000 62,00 47,15
DISTRETTO TECNOLOGICO AEROSPAZIALE SC A RL Brindisi EUR 150.000 24,00 24,00
E - GEOS SPA Matera EUR 5.000.000 80,00 53,60
ELETTRONICA SPA Roma EUR 9.000.000 31,33 31,33
EUROFIGHTER AIRCRAFT MANAGEMENT GMBH Hallbergmoos (Germania) EUR 127.823 21,00 21,00
EUROFIGHTER INTERNATIONAL LTD Farnborough (UK) GBP 2.000.000 21,00 21,00
EUROFIGHTER JAGDFLUGZEUG GMBH Hallbergmoos (Germania) EUR 2.556.459 21,00 21,00
EUROFIGHTER SIMULATION SYSTEMS GMBH Hallbergmoos (Germania) EUR 260.000 24,00 24,00
EUROMIDS SAS Parigi (Francia) EUR 40.500 25,00 25,00
EUROSYSNAV SAS Parigi (Francia) EUR 40.000 50 50
EUROTECH SPA Amaro (Ud) EUR 8.878.946 11 11
FATA HUNTER INDIA PVT LTD New Delhi (India) INR 500.000 100,00 100,00
FATA (SHANGHAI) ENGINEERING EQUIPMENT CO. LTD Shanghai (Cina) CNY 100.000 100,00 100,00
FINMECCANICA DO BRASIL LTDA Brasilia (Brasile) BRL 1.203.200 100,00 100,00
FINMECCANICA NORTH AMERICA INC Dover, Delaware (USA) USD 1.000 100,00 100,00
FINMECCANICA UK LTD Yeovil, Somerset (UK) GBP 1.000 100,00 100,00
GAF AG Monaco (Germania) EUR 256.000 100,00 53,60
IAMCO - INTERNATIONAL AEROSPACE MANAGEMENT COMPANY SCRL Mestre (Ve) EUR 208.000 25 25,00
ICARUS SCPA Torino EUR 10.268.400 49,00 49,00
INDIAN ROTORCRAFT LTD Hyderabad (India) INR 429.337.830 26,00 26,00
IVECO - OTO MELARA SC A RL Roma EUR 40.000 50 50
JIANGXI CHANGHE AGUSTA HELICOPTER CO LTD Zone Jiangxi Province (Cina) USD 6.000.000 40 40
JOINT STOCK COMPANY SUKHOI CIVIL AIRCRAFT Mosca (Russia) RUB 14.012.381.000 6 6
LIBYAN ITALIAN ADVANCED TECHNOLOGY CO Tripoli (Libia) EUR 8.000.000 25 25 50
LMATTS LLC Wilmington, Delaware (USA) USD 100 100 100
MACCHI HUREL DUBOIS SAS Versailles (Francia) EUR 100.000 50 50,00
MBDA SAS Parigi (Francia) EUR 53.824.000 50 25,00
MUSINET ENGINEERING SPA Torino EUR 520.000 49,00 49,00
NGL PRIME SPA (IN LIQ.) Torino EUR 120.000 30,00 30,00
NHINDUSTRIES (SAS) Aix en Provence (Francia) EUR 306.000 32 32
ORIZZONTE - SISTEMI NAVALI SPA Genova EUR 20.000.000 49,00 49,00
OTO MELARA DO BRASIL LTDA Rio de Janeiro (Brasile) BRL 1.500.000 100 100
RARTEL SA Bucarest (Romania) RON 468.500 61,06 40,91
ROTORSIM SRL Sesto Calende (Va) EUR 9.800.000 50,00 50,00
ROTORSIM USA LLC Wilmington, Delaware (USA) USD 12.607.452 50,00 50,00
SAPHIRE INTERNATIONAL AVIATION & ATC ENGINEERING CO LTD Beijing (Cina) USD 800.000 65,00 65,00
SELEX ES AUSTRALIA PTY LTD Canberra (Australia) AUD 2 100 100
SELEX ES ELECTRO OPTICS (OVERSEAS) LTD Basildon, Essex (UK) GBP 15.000 100 100
SELEX ES FOR TRADING OF MACHINERY EQUIPMENT AND DEVICES LTD Kuwait City (Kuwait) KWD 807.000 93 93
SELEX ES INFRARED LTD Basildon, Essex (UK) GBP 2 100 100
SELEX ES MALAYSIA SDN BHD Kuala Lumpur (Malesia) MYR 500.000 100 100
SELEX ES (PROJECTS) LTD Basildon, Essex (UK) GBP 100 100 100
SELEX ES TECHNOLOGIES LTD Nairobi (Kenya) KES 22.500.000 100 100
SELEX PENSION SCHEME (TRUSTEE) LTD Basildon, Essex (UK) GBP 100 100 100
SEVERNYJ AVTOBUS ZAO S. Pietroburgo (Russia) RUB 84.000 35,00 35,00
SIRIO PANEL INC Dover, Delaware (USA) USD 10.000 100 100
SISTEMI DINAMICI SPA Pisa EUR 200.000 40,00 40,00
SPACEOPAL GMBH Monaco (Germania) EUR 500.000 50,00 33,50
SUPERJET INTERNATIONAL SPA Tessera (Ve) EUR 6.424.411 51,00 51,00
TELESPAZIO ARGENTINA SA Buenos Aires (Argentina) ARS 9.900.000 100 67
TELESPAZIO BRASIL SA Rio de Janeiro (Brasile) BRL 58.724.000 98,77 66,18
TELESPAZIO FRANCE SAS Tolosa (Francia) EUR 33.670.000 100 67,00
TELESPAZIO HUNGARY SATELLITE TELECOMMUNICATIONS LTD (IN LIQ.) Budapest (Ungheria) EUR 100.000 100 67,00
TELESPAZIO IBERICA SL Barcellona (Spagna) EUR 2.230.262 100 67,00
TELESPAZIO NORTH AMERICA INC Dover, Delaware (USA) USD 10 100 67,00
TELESPAZIO SPA Roma EUR 50.000.000 67,00 67,00
TELESPAZIO VEGA DEUTSCHLAND GMBH Darmstadt (Germania) EUR 44.150 100 67
TELESPAZIO VEGA UK LTD Luton (UK) GBP 30.000.100 100 67
TELESPAZIO VEGA UK SL Madrid (Spagna) EUR 3.100 100 67
THALES ALENIA SPACE SAS Cannes La Bocca (Francia) EUR 979.240.000 33 33
WIN BLUEWATER SERVICES PRIVATE LIMITED New Delhi (India) INR 12.000.000 100 100
ZAO ARTETRA Mosca (Russia) RUB 353.000 51 51,00

Le variazioni nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2015 rispetto al 31 dicembre 2014 sono di seguito

elencate:

SOCIETA' EVENTO MESE
Società entrate nell'area di consolidamento:
Selex ES Technologies Limited nuova costituzione febbraio 2015
Atitech Manufacturing Srl nuova costituzione aprile 2015
Selex ES Malaysia SDN BHD nuova costituzione aprile 2015
Selex ES for Trading of Machinery Eq.and Devices Ltd nuova costituzione marzo 2015
Global Aviation & Logistics Services LLC nuova costituzione maggio 2015
Global Network Services LLC nuova costituzione maggio 2015
Global Support Services LLC nuova costituzione maggio 2015
Atitech SpA acquisto quota azionaria maggio 2015
Società uscite dal perimetro di consolidamento:
Elsacom NV cancellazione gennaio 2015
Xait Srl (in liq.) cancellazione febbraio 2015
British Helicopters Ltd. cancellazione marzo 2015
Westland Transmissions Ltd. cancellazione marzo 2015
Sel Proc Srl (in liq.) cancellazione aprile 2015
Abruzzo Engineering SCPA (in liq.) cessione luglio 2015
Consorzio START SpA cessione agosto 2015
Meccanica Reinsurance SA cessione ottobre 2015
Gruppo Ansaldo STS cessione novembre 2015
Global Aviation & Logistics Services LLC cessione novembre 2015
AnsaldoBreda Espana SLU cessione novembre 2015
AnsaldoBreda Inc. cessione novembre 2015
Global Support Services LLC cessione novembre 2015
N2 Imaging Systems LLC cessione dicembre 2015
Società oggetto di fusione:
Selex ES Muas SpA Selex ES SpA gennaio 2015
Sistemi Software Integrati SpA Selex ES SpA gennaio 2015
SESM-Soluzioni Evolute per la Sistemistica e Modelli SCARL Selex ES SpA gennaio 2015
E-Security Srl Selex ES SpA febbraio 2015
Immobiliare Cascina Srl Finmeccanica Global Services SpA ottobre 2015
CISDEG SpA Selex ES SpA dicembre 2015

Nessuna società ha cambiato denominazione sociale nel corso del 2015, se non a seguito dell'avvio delle

procedure di liquidazione.

Attestazione sul bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis, comma 5 del D.Lgs. 58/98 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Mauro Moretti in qualità di Amministratore Delegato e Direttore Generale, e Gian Piero Cutillo in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Finmeccanica Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015.
    1. Al riguardo si segnala che non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1 Il bilancio consolidato:
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è redatto in conformità all'art. 154-ter del citato D.Lgs n. 58/98 e successive modifiche ed integrazioni, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 2, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.

Roma, 16 marzo 2016

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale (Mauro Moretti)

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Gian Piero Cutillo)

Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2015

Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 Finmeccanica - Società per azioni

Prospetti contabili bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015

Conto economico separato

Euro Note 2015 Di cui con
parti
correlate
2014 Di cui con
parti
correlate
Ricavi 22 53.785.321 53.063.898 63.965.218 63.511.035
Altri ricavi operativi 23 10.936.841 8.782.466 13.951.547 9.935.373
Costi per acquisti e per il personale 24 (122.024.155) (56.393.604) (153.362.664) (40.774.852)
Ammortamenti e svalutazioni 25 (10.850.834) (10.806.422)
Altri costi operativi 23 (26.673.782) (926.525) (14.888.850) (78.725)
Risultato prima delle imposte e degli oneri
finanziari (94.826.609) (101.141.171)
Proventi finanziari 26 1.347.321.711 104.044.376 481.301.544 124.037.307
Oneri finanziari 26 (835.912.371) (27.385.608) (524.645.361) (208.744.640)
Utile (perdita) prima delle imposte e degli effetti
delle Discontinued Operation 416.582.731 (144.484.988)
Imposte sul reddito 27 27.344.666 3.157.141
Utile (perdita) netto/a 443.927.397 (141.327.847)

Conto economico complessivo

Euro 2015 2014
Utile (perdita) del periodo 443.927.397 (141.327.847)
Altre componenti di conto economico complessivo:
Componenti che non saranno in seguito riclassificate nell'utile (perdita)
di periodo:
- Valutazione piani a benefici definiti - rivalutazione (29.934) (578.515)
Componenti che saranno o potrebbero essere in seguito riclassificate
nell'utile (perdita) di periodo: - -
- Attività finanziarie disponibili per la vendita: - -
- Effetto fiscale - -
- -
Totale altre componenti di conto economico complessivo, al netto
degli effetti fiscali: (29.934) (578.515)
Utile (perdita) complessivo 443.897.463 (141.906.362)

Situazione finanziaria-patrimoniale

Note 31 dicembre Di cui con
parti
31 dicembre Di cui con
parti
Euro 2015 correlate 2014 correlate
Attività immateriali 4.100.314 5.298.393
Attività materiali 8 47.037.371 47.451.451
Investimenti immobiliari 8 102.389.161 106.396.157
Investimenti in partecipazioni 9 7.387.101.160 7.493.570.346
Crediti 10 105.730.522 105.078.565 68.778.123 67.872.172
Attività per imposte differite 27 39.775.699 36.255.230
Altre attività non correnti 10 142.468.885 - 136.214.276 -
Attività non correnti 7.828.603.112 7.893.963.976
Crediti commerciali 11 93.072.685 91.446.557 75.753.960 75.065.661
Crediti per imposte sul reddito 12 97.515.687 92.305.985
Crediti finanziari 11 2.558.098.861 2.557.558.583 2.772.570.191 2.772.530.422
Altre attività correnti 13 573.875.055 33.210.559 532.580.035 27.510.261
Disponibilità e mezzi equivalenti 14 1.364.696.937 744.832.302
Attività correnti 4.687.259.225 4.218.042.473
Totale attività 12.515.862.337 12.112.006.449
Capitale sociale 2.522.470.761 2.524.859.141
Altre riserve 1.657.811.863 1.209.590.853
Totale Patrimonio Netto 15 4.180.282.624 3.734.449.994
Debiti finanziari non correnti 16 3.521.242.570 - 2.430.146.077 -
Benefici ai dipendenti 18 3.251.897 3.536.569
Fondi per rischi ed oneri non correnti 17 149.187.067 145.491.540
Altre passività non correnti 19 109.613.967 - 112.481.237 -
Passività non correnti 3.783.295.501 2.691.655.423
Debiti commerciali 20 99.701.879 52.794.803 84.947.442 51.727.257
Debiti finanziari correnti 16 3.115.786.946 2.982.680.007 4.597.078.969 4.523.027.671
Debiti per imposte sul reddito 12 1.419.470 15.494.411
Fondi per rischi ed oneri correnti 17 225.914.989 97.244.690
Altre passività correnti 19 1.109.460.928 645.976.040 891.135.520 490.969.103
Passività correnti 4.552.284.212 5.685.901.032
Totale passività 8.335.579.713 8.377.556.455
Totale passività e patrimonio netto 12.515.862.337 12.112.006.449

Rendiconto finanziario

Euro Note 2015 Di cui con
parti
correlate
2014 Di cui con
parti
correlate
Flusso di cassa lordo da attività operative 28 (69.684.437) (74.740.505)
Variazioni del capitale circolante (761.288) (15.311.350) (11.470.137) 722.262
Variazione delle altre attività e passività operative e
fondi rischi ed oneri 166.223.936 188.750.936 84.329.008 152.229.488
Oneri finanziari netti pagati (103.548.822) 71.604.701 (146.125.028) (78.414.473)
Imposte sul reddito pagate (19.615.737) - (1.085.425) -
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività
operative (27.386.348) (149.092.087)
Cessione Ansaldo STS 761.245.270 -
Incasso Avio - 233.745.362
Investimenti in attività materiali ed immateriali (5.974.475) (5.739.747)
Cessioni di attività materiali ed immateriali 204.932 30.920
Dividendi incassati 380.721.659 243.242.110
Altre attività di investimento (241.862.270) - (184.331.513) -
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di
investimento 894.335.116 286.947.132
Acquisto azioni proprie (2.388.380) -
Rimborso del finanziamento BEI (46.320.346) (46.320.346)
Riacquisto di prestiti obbligazionari (451.244.536) -
Variazione netta degli altri debiti finanziari 239.149.053 190.297.327 (118.942.104) (131.149.850)
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di
finanziamento (260.804.209) (165.262.450)
Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e
mezzi equivalenti 606.144.559 (27.407.405)
Differenze di cambio e altri movimenti 13.720.076 11.088.271
Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio 744.832.302 761.151.436
Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre 1.364.696.937 744.832.302

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

Euro Capitale
sociale
Utili a nuovo Riserva da
rivalutazione
piani a
benefici
definiti
Altre
riserve
Totale
patrimonio
netto
1° gennaio 2014 2.524.859.141 1.345.865.608 825.881 4.054.056 3.875.604.686
Utile (perdita) del periodo (141.327.847) (141.327.847)
Altre componenti del conto economico complessivo (578.515) (578.515)
Totale componenti del conto economico complessivo - (141.327.847) (578.515) - (141.906.362)
Dividendi deliberati -
Totale operazioni con soci, rilevate direttamente nel
Patrimonio netto - - - - -
Altri movimenti 745.543 6.127 751.670
31 dicembre 2014 2.524.859.141 1.205.283.304 247.366 4.060.183 3.734.449.994
1° gennaio 2015 2.524.859.141 1.205.283.304 247.366 4.060.183 3.734.449.994
Utile (perdita) del periodo 443.927.397 443.927.397
Altre componenti del conto economico complessivo (29.934) (29.934)
Riacquisto azioni proprie, al netto quota ceduta (2.388.380) (2.388.380)
Piani di stock option/grant - valore delle prestazioni
prestate 4.323.547 4.323.547
Totale componenti del conto economico complessivo (2.388.380) 443.927.397 (29.934) 4.323.547 445.832.630
Dividendi deliberati - - - - -
Totale operazioni con soci, rilevate direttamente nel
Patrimonio netto - - - - -
Altri movimenti - - -
31 dicembre 2015 2.522.470.761 1.649.210.701 217.432 8.383.730 4.180.282.624

Note esplicative al bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015

1. INFORMAZIONI GENERALI

Finmeccanica è una società per azioni domiciliata in Roma (Italia), Piazza Monte Grappa 4, ed è quotata alla Borsa Italiana (FTSE MIB).

Il Gruppo Finmeccanica rappresenta un importante operatore industriale nel settore delle alte tecnologie, attualmente concentrato nei settori Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza, Aeronautica, Spazio e Sistemi di Difesa. Nel 2015 le attività del settore Trasporti sono state cedute a Hitachi.

2. FORMA, CONTENUTI E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI

In applicazione del Regolamento (CE) n°1606/2002 del 19 luglio 2002, il bilancio al 31 dicembre 2015 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (di seguito IFRS) omologati dalla Commissione Europea, integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Committee - SIC e International Financial Reporting Interpretations Committee - IFRIC) emesse dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed in vigore alla chiusura dell'esercizio.

Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio è quello del costo storico, a eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci.

Il bilancio è costituito dal conto economico separato, dal conto economico complessivo, dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle relative note esplicative.

In considerazione della significatività dei valori, la nota integrativa è redatta in milioni di euro, salvo ove diversamente indicato. La Società ha scelto, tra le diverse opzioni consentite dallo IAS 1, di presentare le poste patrimoniali secondo la distinzione in corrente/non corrente e il conto economico classificando i costi per natura. Il rendiconto finanziario è stato invece predisposto utilizzando il metodo indiretto.

Nella predisposizione del presente bilancio, redatto sul presupposto della continuità aziendale, sono stati applicati gli stessi principi contabili e criteri di redazione adottati al 31 dicembre 2014 ad eccezione di quanto di seguito indicato (Nota 4). La preparazione del bilancio ha richiesto l'uso di stime da parte del management: le principali aree caratterizzate da valutazioni e assunzioni di particolare significatività unitamente a quelle con effetti rilevanti sulle situazioni presentate sono riportate nelle Note 4.5 e 4.6 al Bilancio consolidato, alle quali si rimanda.

Il Consiglio di Amministrazione del 16 marzo 2016 ha deliberato la presentazione ai soci del progetto di bilancio al 31 dicembre 2015, nella stessa data ne ha autorizzato la diffusione e ha convocato l'Assemblea degli Azionisti in sede Ordinaria nei giorni 22, 27 e 28 aprile 2016, rispettivamente in prima, seconda e terza convocazione.

Il presente bilancio redatto secondo i principi IFRS è assoggettato a revisione legale da parte della KPMG S.p.A.

3. PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI

I principi contabili e i criteri di valutazione sono gli stessi adottati per il bilancio consolidato annuale, al quale si rinvia, fatta eccezione per la rilevazione e valutazione delle partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto e collegate, che sono iscritte al costo di acquisizione o di costituzione. In presenza di evidenze di perdita di valore, la recuperabilità è verificata attraverso confronto tra il valore di carico e il maggiore tra il valore d'uso, determinato attualizzando i flussi di cassa prospettici, ove possibile, della partecipazione e il valore ipotetico di vendita, determinato sulla base di transazioni recenti o multipli di mercato. La quota di perdite eccedente il valore di carico contabile è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la società ritiene sussistenti obbligazioni legali o implicite alla copertura delle perdite e comunque nei limiti del patrimonio netto contabile. Qualora l'andamento successivo della partecipata oggetto di svalutazione evidenzi un miglioramento tale da far ritenere che siano venuti meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni rilevate negli esercizi precedenti, nella voce "rettifiche di valore di partecipazioni". I dividendi da controllate e collegate sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui sono deliberati.

Con riferimento, infine, alle operazioni tra entità sottoposte a controllo comune, non disciplinate dai principi contabili IFRS né dal lato delle società acquirenti/conferitarie né da quello delle entità cedenti/conferenti, Finmeccanica, in assenza di tale disciplina, rileva tali operazioni riconoscendo direttamente a patrimonio netto l'eventuale plusvalenza su operazioni di conferimento o cessione a proprie controllate.

4. EFFETTI DI MODIFICHE NEI PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI

A partire dal 1° gennaio 2015, la società ha adottato l'Amendment dello IAS 19 che ha introdotto una semplificazione contabile per alcune fattispecie di contribuzioni a piani a benefici definiti da parte di dipendenti e di terzi, senza rilevare effetti significativi.

5. EVENTI E OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

In data 2 novembre 2015 è stato perfezionato il closing delle operazioni di cessione nel Settore Trasporti a Hitachi. Le operazioni, che portano a compimento il piano di dismissione avviato da Finmeccanica sin dal 2011, hanno previsto il trasferimento a Hitachi delle quote detenute da Finmeccanica in Ansaldo STS (pari al 40% del capitale sociale) e delle attività condotte da AnsaldoBreda nel segmento del materiale rotabile, con esclusione delle attività di revamping, di minore rilevanza, rimaste nel perimetro di Finmeccanica. Finmeccanica ha incassato al closing €mil. 761, rilevando una plusvalenza sulle quote di Ansaldo STS pari a €mil. 702. Nell'ambito dell'operazione inoltre, la AnsaldoBreda S.p.A., che continua ad essere controllata al 100% da Finmeccanica, ha ceduto gran parte delle proprie attività. La valutazione al 31 dicembre 2015 della partecipazione in AnsaldoBreda ha comportato una rettifica negativa - che include, in particolare, i riflessi negativi dell'operazione di cessione in AnsaldoBreda – pari a €mil. 353.

6. EVENTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

In data 1° gennaio 2016 hanno avuto efficacia giuridica, contabile e fiscale le operazioni di concentrazione societarie aventi ad oggetto le attività di Finmeccanica nell'Aerospazio, Difesa & Sicurezza in precedenza condotte attraverso le società OTO Melara S.p.A., Whitehead Sistemi Subacquei S.p.A., Alenia Aermacchi S.p.A., AgustaWestland S.p.A. e Selex ES S.p.A. La nuova governance della Finmeccanica prevede la centralizzazione dei sistemi di indirizzo e controllo, mentre la gestione del business è stata decentrata a favore di sette divisioni (Elicotteri, Velivoli, Aerostrutture, Sistemi Avionici e Spaziali, Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale, Sistemi di Difesa, Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni), nell'ambito di quattro settori (Elicotteri, Aeronautica, Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza, Spazio), ai quali sono assegnati compiti e funzioni di coordinamento.

7. INFORMATIVA DI SETTORE

Alla data di chiusura del bilancio, l'attività caratteristica della Società è unicamente rappresentata da funzioni di indirizzo, controllo e supporto alle società del Gruppo. Per l'andamento dei settori nei quali il Gruppo opera si rimanda alla relazione sulla gestione.

8. ATTIVITÀ MATERIALI ED INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Attività materiali
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Altre
attività
materiali
Totale Investimenti
immobiliari
1° gennaio 2014
Costo 93 7 25 125 190
Ammortamenti e svalutazioni (50) (5) (13) (68) (91)
Valore in bilancio 43 2 12 57 99
Investimenti 2 - 1 3 2
Ammortamenti (2) - (1) (3) (5)
Altri movimenti (1) (1) (8) (10) 10
31 dicembre 2014 42 1 4 47 106
così composto:
Costo 95 7 17 119 201
Ammortamenti e svalutazioni (53) (6) (13) (72) (95)
Valore in bilancio 42 1 4 47 106
Investimenti - - 3 3 -
Ammortamenti (2) - (1) (3) (5)
Altri movimenti - 1 (1) - 1
31 dicembre 2015 40 2 5 47 102
così composto:
Costo 95 7 19 121 201
Ammortamenti e svalutazioni (55) (5) (14) (74) (99)
Valore in bilancio 40 2 5 47 102

Le attività materiali sono relative principalmente al fabbricato della sede principale della società (€mil. 26). Gli investimenti immobiliari, invece, includono gli immobili che Finmeccanica ha locato, principalmente a società controllate. Gli impegni di acquisto di attività materiali sono pari a €mil 3.

9. INVESTIMENTI IN PARTECIPAZIONI

2015 2014
Partecipazioni Fondi
rischi
Totale Partecipazioni Fondi
rischi
Totale
1° gennaio 7.494 (57) 7.437 7.456 (121) 7.335
Acquisizioni/sottoscrizioni e aumenti di
capitale: 192 57 249 57 121 178
Svalutazioni al netto assorbimento fondi (231) (170) (401) (69) (57) (126)
Cessioni (71) (71) -
Altri movimenti 3 - 3 50 - 50
31 dicembre 7.387 (170) 7.217 7.494 (57) 7.437

Le variazioni intervenute nell'anno e, le informazioni di dettaglio sulle partecipazioni con l'evidenza del totale dell'attivo e del passivo richiesta dagli IFRS 12 sono riportate rispettivamente nei prospetti n. 1 e 2 allegati alla presente Nota.

Il valore di carico delle partecipazioni viene testato al fine di evidenziare eventuali perdite di valore attraverso impairment test. Il test viene condotto sulle partecipazioni direttamente possedute e considerate

unitamente alle rispettive partecipate di riferimento, confrontando il valore di carico con il maggiore tra il valore in uso della partecipazione e quello recuperabile attraverso cessione. Nella prassi di Finmeccanica è stata individuata una gerarchia operativa tra il calcolo del fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso, stabilendo di procedere prima alla stima di quest'ultimo e poi, solo qualora lo stesso risultasse inferiore al valore contabile, alla valutazione del fair value al netto dei costi di vendita. I flussi di cassa utilizzati sono quelli previsti nei piani, rettificati per escludere gli effetti derivanti da future ristrutturazioni dei business non approvate o da investimenti futuri atti a migliorare le performance future. Nel dettaglio, tali flussi sono quelli prima degli oneri finanziari e delle imposte, e includono gli investimenti in capitale fisso e i movimenti monetari del capitale circolante, mentre non comprendono i flussi di cassa relativi alla gestione finanziaria, a eventi straordinari o al pagamento di dividendi. I flussi di cassa denominati in valuta diversa dall'euro sono convertiti al cambio di fine periodo. I relativi assunti macro-economici di base sono determinati, ove disponibili, sulla base di fonti esterne di informazione, mentre le stime di redditività e crescita assunte nei piani sono determinati dal management sulla base delle esperienze passate e dalle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera.

I flussi così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model. Nella determinazione dei WACC si è fatto riferimento ai seguenti elementi:

  • nella determinazione del tasso risk-free, sono stati utilizzati i rendimenti lordi di bond governativi del mercato geografico della partecipazione a 10 e 20 anni. La discesa di tali tassi motiva il decremento complessivo dei WACC rispetto al 2014;
  • nella determinazione del market premium è stato utilizzato un valore pari al 6% (incrementato rispetto al 2014 per ponderare l'effetto derivante dalla discesa dei tassi), con l'eccezione del settore dell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza, per il quale detto premio di rischio è stato elevato di un punto per tener conto dell'andamento dei mercati di riferimento negli ultimi anni;
  • al beta di settore, determinato utilizzando dati riferibili ai principali competitor operanti in ciascun settore;
  • al costo del debito del Gruppo, al netto dell'effetto fiscale;
  • al rapporto debt/equity determinato utilizzando dati riferibili ai principali competitor operanti in ciascun settore.

Con riferimento alle variazione intervenute nel periodo si segnalano, in particolare, i seguenti movimenti:

la cessioni sono riferibili alla Ansaldo STS (€mil. 44 a fronte di un incasso di €mil. 761) e alla Finmeccanica Finance S.A. in liquidazione (€mil. 27);

  • le svalutazioni di periodo sono principalmente riferite alla AnsaldoBreda SpA (€mil. 353) e alla Finmeccanica Finance S.A. (€mil. 39). Quest'ultima svalutazione è compensata da un incasso di dividendi di €mil. 42. Tali svalutazioni hanno ridotto il valore di carico delle partecipazioni per €mil. 231 e, a fronte del patrimonio netto negativo della AnsaldoBreda, hanno trovato contropartita nel fondo rischi per €mil. 170. Si ricorda cha la svalutazione della AnsaldoBreda si è resa necessaria, oltre che a seguito dell'andamento negativo della società, per tener conto degli effetti dell'accordo raggiunto con Hitachi per la cessione delle attività condotte dalla società.
  • gli interventi effettuati sulle partecipazioni sono pari a €mil. 249, e sono relativi principalmente ad AnsaldoBreda SpA (€mil. 200) e BredaMenarinibus SpA (€mil. 43). Tali interventi sono avvenuti in parte a fronte dell'utilizzo del fondo rischi accantonato al 31 dicembre 2014, e in parte a ricostituzione del valore di carico delle partecipazioni;

Si evidenzia, infine, il raffronto tra i valori di libro e il prezzo medio di mercato del mese di dicembre 2015 delle azioni quotate della società Eurotech SpA:

Società quotata N° azioni
possedute
Valori di Borsa
Unitario €
Compl.
€mil.
Valori di Libro
Unitario €
Compl.
€mil.
Differenza
Unitario in
Differenza
compl.in
€mil.
Eurotech SpA 3.936.461 1,676 7 1,469 6 0,21 1

10. CREDITI E ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Finanziamenti a terzi 1 1
Crediti verso parti correlate (Nota 29) 105 68
Crediti non correnti 106 69
Altre attività non correnti 11 12
Fair value partecipazione residua in Ansaldo Energia 131 124
Attività non correnti 142 136

La voce comprende il fair value del 15% del capitale sociale di Ansaldo Energia, e dei diritti put&call ad esso relativi, che verrà trasferito ad esito dell'esercizio degli stessi in mano alle due parti dell'operazione, ad un prezzo già determinato in €mil. 117 (€mil. 131 al 31 dicembre 2015), sul quale maturano interessi ad un tasso annuo del 6% capitalizzato. In particolare, Finmeccanica ha un diritto di put esercitabile tra il 30 giugno ed il 31 dicembre 2017, mentre FSI ha un diritto di call esercitabile nello stesso periodo ovvero anticipatamente, al ricorrere di determinate condizioni.

Le altre attività non correnti sono costituite essenzialmente dei risconti degli oneri finanziari (€mil. 11) sostenuti per l'ottenimento della nuova linea di credito revolving di €mil. 2.000 (scadenza luglio 2020).

Le variazioni intervenute nell'esercizio e la composizione delle attività per scadenza, in valuta, e suddivise per area geografica sono riportate nei prospetti di dettaglio n. 3, 4, 5 e 6 allegati alla presente Nota.

11. CREDITI COMMERCIALI E FINANZIARI

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Commerciali Finanziari Commerciali Finanziari
Crediti 16 - 15 -
Impairment cumulati (14) - (14) -
Crediti correnti verso parti correlate (Nota 29) 91 2.558 75 2.773
93 2.558 76 2.773

La composizione delle attività per valuta e per area geografica è riportata nei prospetti di dettaglio n. 5 e 6 allegati alla presente Nota. L'analisi dello scaduto dei crediti e le considerazioni sulle modalità di gestione del rischio di credito sono riportate nella Nota 30.

12. CREDITI E DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO

I crediti (€mil 98) sono relativi principalmente a crediti I.Re.S da consolidato fiscale e crediti I.Re.S chiesti a rimborso (€mil. 92 al 31 dicembre 2015). Le variazioni intervenute nell'esercizio e la composizione delle attività e passività per scadenza, in valuta, e suddivise per area geografica è riportata nei prospetti di dettaglio n. 5, 6, 9 e 10 allegati alla presente Nota.

13. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Derivati attivi 415 349
Risconti attivi - quote correnti 5 25
Crediti verso dipendenti e istituti di previdenza 1 1
Crediti per imposte indirette 116 116
Altri crediti verso parti correlate (Nota 29) 33 28
Altre attività 4 14
574 533

I "crediti per imposte indirette", pari a €mil. 116 (€mil. 116 al 31 dicembre 2014), sono sostanzialmente rappresentati da crediti per IVA, trasferiti dalle società aderenti alla procedura IVA di Gruppo. Le variazioni intervenute nell'esercizio e la composizione delle attività per valuta, e suddivise per area geografica sono riportate nei prospetti di dettaglio n. 5 e 6 allegati alla presente Nota.

La tabella seguente dettaglia la composizione degli strumenti derivati.

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Attivo Passivo Attivo Passivo
Strumenti forward su cambi 412 411 331 330
Fair value derivati a copertura di poste dell'indebitamento 1 14 15 -
Interest rate swap 2 3 3 4
415 428 349 334

Gli "strumenti forward" includono i derivati a copertura di depositi e finanziamenti in sterline e dollari statunitensi rivenienti dall'attività di centralizzazione finanziaria di Gruppo. I suddetti strumenti sono classificati come fair value hedge; di conseguenza le variazioni di fair value sono a diretta compensazione dei riallineamenti cambi su finanziamenti e depositi. Finmeccanica agisce come controparte delle società del Gruppo nelle operazioni di copertura del rischio di cambio, esercitando un'attività con le banche, per conto delle società per €mil. 411 (€mil. 330 al 31 dicembre 2014) che è di fatto "passante". La finanza di Gruppo di Finmeccanica effettua operazioni con il sistema bancario nell'interesse delle Società controllate al 100% e le stesse vengono ribaltate specularmente alle società del Gruppo, che ne sopportano quindi gli effetti economici.

Gli "interest rate swap", per complessivi €mil. 400 di nozionale, classificati come strumenti di trading, sono in realtà posti in essere al fine di perseguire gli obiettivi gestionali di copertura di parte delle emissioni obbligazionarie di Finmeccanica e delle società del Gruppo per complessivi €mil. 2.815 e GBPmil. 400. I relativi riflessi economici sono commentati nella Gestione dei rischi finanziari (Nota 30).

La parte di variazioni che ha avuto riflessi economici è illustrata nella Nota 26.

14. DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI

L'importo delle "disponibilità e mezzi equivalenti" di fine anno, pari a €mil. 1.365 (€mil. 745 al 31 dicembre 2014), è generato, principalmente, dai flussi netti di incasso realizzati dalle società del Gruppo durante l'esercizio, con particolare riguardo all'ultimo periodo dello stesso, trasferiti a Finmeccanica nell'ambito della gestione centralizzata di Tesoreria o, per quelle al di fuori del sistema di cash pooling, in base a specifici accordi di tesoreria e dall'incasso derivante dalle cessioni nel Settore Trasporti a Hitachi (Nota 5).

15. PATRIMONIO NETTO

La composizione del patrimonio netto con riferimento alla disponibilità e distribuibilità è riportata nel prospetto n. 7 allegato alla presente Nota.

La composizione del capitale sociale è la seguente:

Numero
azioni
ordinarie
Valore
nominale
Azioni
proprie
Costi
sostenuti
al netto
effetto
fiscale
Totale
Azioni in circolazione 578.150.395 2.544 - (19) 2.525
Azioni proprie (32.450) - - - -
31 dicembre 2014 578.117.945 2.544 - (19) 2.525
Riacquisto di azioni proprie, al netto delle quota
ceduta (200.000) - (3) - (3)
31 dicembre 2015 577.917.945 2.544 (3) (19) 2.522
Cosi composto:
Azioni in circolazione 578.150.395 2.544 - (19) 2.525
Azioni proprie (232.450) - (3) - (3)

Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è rappresentato da n. 578.150.395 azioni ordinarie del valore nominale di euro 4,40 cadauna, comprensive di n. 232.450 azioni proprie.

Al 31 dicembre 2015 il Ministero dell'Economia e delle Finanze possedeva a titolo di proprietà il 30,204% circa delle azioni, mentre la Libyan Investment Authority e la Norges Bank possedevano a titolo di proprietà, rispettivamente, il 2,010% ed il 2,031% delle azioni. Le altre riserve si riferiscono alla riserva legale per €mil. 214, alla riserva straordinaria per €mil. 391, ad utili portati a nuovo per €mil. 745 e all'utile di esercizio per €mil. 447.

16. DEBITI FINANZIARI

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Non
correnti
Correnti Totale Non
correnti
Correnti Totale
Obbligazioni 3.243 82 3.325 2.106 24 2.130
Debiti verso banche 278 51 329 324 50 374
Debiti finanziari verso parti correlate (Nota 29) - 2.983 2.983 0 4.523 4.523
3.521 3.116 6.637 2.430 4.597 7.027

Obbligazioni

A completamento del programma di centralizzazione delle attività finanziarie, avviato a fine 2014, Finmeccanica è subentrata, nel mese di gennaio 2015, nella titolarità dei seguenti prestiti emessi dalla controllata Finmeccanica Finance SA, con la contestuale estinzione anticipata dei contratti di finanziamento infragruppo di pari importo:

  • €mil. 600 emesso nel 2009 con scadenza 2022 (coupon 5,25%);
  • €mil. 950 emesso nel 2013 con scadenza 2021 (coupon 4,50%).

Nel mese di luglio Finmeccanica ha proceduto al riacquisto di parte dei suddetti prestiti obbligazionari, oltre ai prestiti di €mil. 600 con scadenza 2017 e di GBPmil. 400 con scadenza 2019, per complessivi nominali €mil. 451.

Anno di
emissione
Scadenza Valuta Importo
nominale
outstanding
(mil.)
Coupon
annuo
Tipologia di offerta
2003 2018 500 5,750% (1) Istituzionale Europeo
2005 2025 500 4,875% Istituzionale Europeo
2009 2019 GBP 319 8,000% (2) (3) Istituzionale Europeo
2009 2022 555 5,250% (3) Istituzionale Europeo
2012 2017 521 4,375% (3) Istituzionale Europeo
2013 2021 739 4,500% (3) Istituzionale Europeo

I debiti sui prestiti obbligazionari in essere, quotati alla Borsa del Lussemburgo, sono i seguenti:

(1) Su tali obbligazioni sono state poste in essere operazioni su tassi che hanno portato il costo effettivo del finanziamento a un tasso fisso migliore del coupon e corrispondente a una media di circa il 5,6%.

(2) Le rivenienze dell'emissione sono state convertite in euro e il rischio di cambio derivante dall'operazione è integralmente coperto.

(3) Importi nominali ridottisi rispetto al valore delle emissioni originarie in seguito alle operazioni di buy-back

Debiti verso banche

La voce accoglie principalmente il finanziamento sottoscritto nel 2009 con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) (€mil. 327 rispetto a €mil. 374 al 31 dicembre 2014), finalizzato alla realizzazione di attività di sviluppo nel settore aeronautico con durata di 12 anni. Il prestito, secondo quanto previsto contrattualmente, è stato originariamente utilizzato per €mil. 300 al tasso fisso del 3,45% e per €mil. 200 al tasso variabile, pari a Euribor 6 mesi più un margine di 79,4 p.b.. La tranche a tasso fisso viene rimborsata in n. 11 rate annuali con quota capitale costante, mentre quella a tasso variabile in n. 21 rate semestrali, anch'essa con quota capitale costante. Nel corso dell'esercizio sono stati rimborsati €mil. 47, come nel 2014.

Debiti verso parti correlate

I debiti si decrementano, principalmente, per la riduzione dei debiti verso la controllata Finmeccanica Finance SA, in relazione al citato processo di concentrazione delle attività finanziarie presso la capogruppo.

Le passività finanziarie presentano la seguente esposizione alla variazione dei tassi di interesse:

Obbligazioni Debiti verso
banche
Debiti
finanziari
verso parti
correlate
Altri debiti
finanziari
Totale
31 dicembre 2015 variabile fisso variabile fisso variabile fisso variabile fisso variabile fisso
Entro 1 anno - 82 21 30 2.659 324 - 2.680 436
2-5 anni 1.453 76 109 76 1.562
Oltre 5 anni - 1.790 38 55 - - 38 1.845
Totale - 3.325 135 194 2.659 324 - - 2.794 3.843
Obbligazioni Debiti verso Debiti Altri debiti Totale
banche finanziari verso
parti correlate
finanziari
31 dicembre 2014 variabile fisso variabile fisso variabile fisso variabile fisso variabile fisso
Entro 1 anno - 24 20 30 2.942 1.581 - 2.962 1.635
2-5 anni 1.610 76 109 76 1.719
Oltre 5 anni - 496 57 82 - - 57 578
Totale - 2.130 153 221 2.942 1.581 - - 3.095 3.932

Si riportano di seguito le informazioni richieste dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006:

31 dicembre
2015
Di cui con
parti
correlate
31 dicembre
2014
Di cui con
parti
correlate
Liquidità (1.365) (744)
Crediti finanziari correnti (2.558) (2.558) (2.773) (2.773)
Debiti bancari correnti 51 50
Parte corrente dell'indebitamento non corrente 82 24
Altri debiti finanziari correnti 2.983 2.983 4.523 4.523
Indebitamento finanziario corrente 3.116 4.597
Indebitamento finanziario corrente netto (disponibilità) (807) 1.080
Debiti bancari non correnti 278 324
Obbligazioni emesse 3.243 2.106
Indebitamento finanziario non corrente 3.521 2.430
Indebitamento finanziario netto 2.714 3.510

La riconciliazione con l'indebitamento finanziario netto come KPI è la seguente:

Note 31 dicembre
2015
31 dicembre
2014
Indebitamento finanziario netto com. CONSOB n. DEM/6064293 2.714 3.510
Fair Value quota residua Ansaldo Energia 10 (131) (124)
Derivati a copertura di poste dell'indebitamento 13 (15)
Indebitamento netto (KPI) 2.596 3.371

Le principali clausole che regolano i debiti di Finmeccanica sono riportate nella sezione "Operazioni Finanziarie" della Relazione sulla Gestione.

17. FONDI PER RISCHI E PASSIVITÀ POTENZIALI

Imposte Garanzie
prestate
Contenziosi Altri
fondi
Totale
1° gennaio 2014
Corrente 11 - 10 134 155
Non corrente 1 106 8 7 122
12 106 18 141 277
Accantonamenti 5 - 10 64 79
Utilizzi (6) (5) (2) (121) (134)
Assorbimenti - - (1) - (1)
Altri movimenti - 22 (1) 1 22
31 dicembre 2014 11 123 24 85 243
Così composto:
Corrente 10 - 14 73 97
Non corrente 1 123 10 12 146
11 123 24 85 243
Accantonamenti 18 - 5 182 205
Utilizzi (7) (1) (4) (58) (70)
Assorbimenti - - (5) - (5)
Altri movimenti - 1 1 - 2
31 dicembre 2015 22 123 21 209 375
Così composto:
Corrente 21 - 8 197 226
Non corrente 1 123 13 12 149
22 123 21 209 375

Gli accantonamenti dell'anno, classificati per natura sulla base della relativa componente di costo, sono relativi principalmente a partecipazioni (€mil. 170 nel 2015 e €mil. 57 nel 2014), inclusi nella voce "altri fondi" (per la relativa movimentazione si rimanda alla Nota 9).

Relativamente agli accantonamenti per rischi si sottolinea come l'attività delle società del Gruppo Finmeccanica si rivolga a settori e mercati ove molte problematiche, sia attive sia passive, sono risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo, specialmente nei casi in cui la controparte è rappresentata da committenza pubblica.

Ovviamente, in applicazione dei principi contabili di riferimento, sono state accantonate le passività per rischi probabili e quantificabili. Viceversa, allo stato delle attuali conoscenze, per altre controversie nelle quali la Società è soggetto passivo, non è stato effettuato alcun accantonamento specifico, in quanto si ritiene, ragionevolmente, che tali controversie possano essere risolte in maniera soddisfacente e senza significativi riflessi sulla società. Tra le principali controversie si segnalano in particolar modo:

il contenzioso, di cui Finmeccanica è chiamata a rispondere in virtù degli impegni contrattuali assunti al momento della cessione della allora controllata Finmilano SpA alla Banca di Roma (oggi Unicredit Group), che trae origine dall'accertamento disposto dall'Ufficio delle Imposte Dirette di Roma a carico proprio della Finmilano SpA in ordine al disconoscimento della deducibilità fiscale della

minusvalenza originata nel 1987 dalla cessione di un credito pro soluto a incasso "differito" intervenuta a un prezzo inferiore al valore nominale. In sostanza, l'Amministrazione Finanziaria ha ritenuto che tale cessione fosse in realtà un'operazione di finanziamento e che la minusvalenza, alla stregua di un onere finanziario, non avrebbe potuto interamente dedursi nel 1987, ma avrebbe dovuto essere riscontata pro rata temporis sugli esercizi successivi per via degli interessi impliciti in essa contenuti.

Dopo che la Corte di Cassazione - in accoglimento del ricorso promosso dall'Amministrazione Finanziaria - aveva rinviato le parti di fronte al giudice di merito, questo ultimo ha nuovamente accolto le doglianze della Società. La sentenza del giudice di merito è stata tuttavia impugnata ancora una volta dall'Amministrazione Finanziaria dinanzi alla Suprema Corte, la quale, nel 2009, ha per la seconda volta cassato la sentenza di merito e rinviato le parti innanzi al giudice di secondo grado. La Commissione Tributaria Regionale di Roma ha accolto le tesi dell'Amministrazione Finanziaria avverso le quali la Società, in data 6 giugno 2012, ha presentato nuovamente ricorso in Cassazione. Si precisa al riguardo che non sono attualmente prevedibili oneri sostanziali a carico di Finmeccanica;

il contenzioso instaurato da Reid nel 2001 nei confronti di Finmeccanica e Alenia Spazio (ora So.Ge.Pa. SpA) dinanzi alla Corte del Texas per contestare presunti inadempimenti da parte dell'allora Finmeccanica-Divisione Spazio ad accordi relativi al progetto per la realizzazione del programma satellitare Gorizont. Il contenzioso si è concluso favorevolmente per carenza di giurisdizione della Corte adita. In data 11 maggio 2007 Reid ha notificato a Finmeccanica e ad So.ge.pa. un Complaint con il quale ha instaurato un nuovo giudizio dinanzi alla Court of Chancery del Delaware. Nel nuovo giudizio Reid ripropone le stesse domande di risarcimento formulate negli atti della precedente causa in Texas, senza peraltro quantificare l'importo del danno lamentato.

Nel costituirsi, Finmeccanica ha presentato una Motion to Dismiss, con la quale ha eccepito la decadenza e la prescrizione dell'azione e la carenza di competenza giurisdizionale della Corte del Delaware. In data 27 marzo 2008 il giudice ha emesso un provvedimento con il quale ha rigettato la domanda attorea dichiarando la decadenza dell'azione. Tale provvedimento è stato impugnato dalla controparte dinanzi alla Supreme Court of Delaware che, con provvedimento emesso il 9 aprile 2009, ha accolto l'impugnazione e rimesso il giudizio alla Court of Chancery per la decisione in merito all'altra eccezione sollevata da Finmeccanica e So.ge.pa. relativa alla carenza di competenza giurisdizionale della Corte del Delaware. E' stata quindi effettuata la fase di discovery, nel corso della quale sono stati escussi i testimoni richiesti da Reid. Conclusasi nel dicembre 2013 la fase istruttoria, in data 20 novembre 2014 è stata emessa la decisione relativamente alla questione di giurisdizione che ha rigettato l'eccezione sollevata da Finmeccanica e So.ge.pa.. Il giudizio sta, pertanto, proseguendo nel merito ed è attualmente in corso di svolgimento la fase di discovery. Si rammenta che è ancora in

corso il giudizio di accertamento negativo delle pretese fatte valere da controparte e che il procedimento è attualmente pendente dinanzi alla Corte di Appello di Roma;

il contenzioso promosso nel febbraio 2011 dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere da G.M.R. SpA, in qualità di azionista unico di Firema Trasporti, contro Finmeccanica e AnsaldoBreda per chiedere l'accertamento della responsabilità e la condanna delle società convenute al risarcimento del danno per aver cagionato, con la loro condotta, lo stato di insolvenza della Firema Trasporti. A parere della società attrice, durante il periodo in cui Finmeccanica deteneva una partecipazione nella Firema Trasporti (dal 1993 al 2005), la società sarebbe stata soggetta a un'attività di direzione e coordinamento posta in essere a scapito della società e nell'esclusivo interesse del Gruppo Finmeccanica e, anche successivamente alla cessione della partecipazione da parte di Finmeccanica, Firema Trasporti, nell'esecuzione di vari contratti in essere con AnsaldoBreda, sarebbe stata soggetta, di fatto, a una dipendenza economica esercitata in maniera abusiva dal Gruppo. Finmeccanica e AnsaldoBreda si sono costituite in giudizio chiedendo il rigetto delle domande attoree in quanto palesemente infondate ed hanno eccepito, in via preliminare, l'incompetenza territoriale del Tribunale adito.

All'udienza tenutasi in data 22 aprile 2014 la controparte ha dedotto l'esistenza di un altro giudizio promosso, dinanzi al Tribunale di Napoli, dalla Firema Trasporti in Amministrazione Straordinaria contro amministratori, sindaci e revisori contabili della Firema Trasporti S.p.A. al fine di sentirne dichiarare la responsabilità ed ottenerne la condanna – ciascuno per il rispettivo titolo – per il dissesto cagionato alla società e ottenere la condanna al risarcimento del danno quantificato in circa €mil. 51. Nell'ambito di tale giudizio, i due ex amministratori Giorgio e Gianfranco Fiore hanno, a loro volta, chiamato in causa AnsaldoBreda e Finmeccanica, cui hanno contestato l'esercizio abusivo di attività di direzione e coordinamento sulla base delle argomentazioni già dedotte da GMR nel giudizio promosso dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. In forza della predetta circostanza, GMR ha chiesto la riunione dei due giudizi. AnsaldoBreda e Finmeccanica si sono opposte a tale richiesta, insistendo altresì sull'accoglimento dell'eccezione di incompetenza già formulata.

In data 28 ottobre 2014 il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto l'eccezione formulata da Finmeccanica e AnsaldoBreda, dichiarando la propria incompetenza a favore del Tribunale di Napoli. Il 28 aprile 2015 è stata dichiarata l'estinzione della causa, non avendo GMR provveduto a riassumere il giudizio nei termini di legge. GMR, in data 23 giugno 2015, ha, quindi, provveduto alla notifica di un nuovo atto di citazione dinanzi al Tribunale di Napoli, a mezzo del quale ha riproposto le medesime domande introdotte nel precedente giudizio e il procedimento è attualmente in corso di svolgimento.

Nell'ambito del giudizio promosso dinanzi al Tribunale di Napoli dalla Firema Trasporti in Amministrazione Straordinaria, il 19 novembre 2014 il giudice ha emesso un'ordinanza con cui ha

dichiarato inammissibili le domande formulate da Giorgio e Gianfranco Fiore nei confronti di Finmeccanica e AnsaldoBreda che, pertanto, sono state estromesse dal giudizio. Il 2 marzo 2015, GMR, nella sua qualità di intervenuto, ha impugnato il suddetto provvedimento di estromissione. Il 17 giugno 2015 il Giudice di prime cura ha revocato l'impugnata ordinanza. Pertanto, il giudizio prosegue in primo grado dinanzi al Tribunale di Napoli e in secondo grado, per la sola questione afferente l'impugnazione dell'ordinanza successivamente revocata, dinanzi alla Corte di Appello di Napoli;

il giudizio promosso il 4 marzo 2013, dinanzi al Tribunale di Roma, dal sig. Pio Maria Deiana, in proprio e nella qualità di Amministratore della Janua Dei S.r.l. e della Società Progetto Cina S.r.l. nei confronti di Finmeccanica per far dichiarare l'invalidità dell'atto di transazione sottoscritto nel dicembre 2000 dalle predette società e l'allora Ansaldo Industria (sino al 2004 controllata di Finmeccanica ed oggi cancellata dal Registro delle Imprese). Con il citato accordo era stato definito in via conciliativa il giudizio promosso nel 1998 dinanzi al Tribunale di Genova per far accertare inadempimenti contrattuali della Ansaldo Industria nell'ambito di accordi finalizzati a una collaborazione commerciale per la realizzazione di un impianto di smaltimento rifiuti e cogenerazione in Cina, che non fu poi realizzato.

Secondo quanto sostenuto dalle parti attrici nell'atto di citazione, il menzionato accordo transattivo sarebbe stato concluso a condizioni inique approfittando dello stato di bisogno del sig. Deiana e della dipendenza economica in cui versavano le società attrici rispetto ad Ansaldo Industria. La domanda viene svolta nei confronti di Finmeccanica, invocando a carico di quest'ultima una generica responsabilità discendente dal controllo da essa esercitato nei confronti dell'Ansaldo Industria al tempo dei fatti oggetto di contestazione. Il danno richiesto, da quantificarsi in corso di causa, viene presuntivamente indicato in €mil. 2.700. Finmeccanica si è costituita il 25 settembre 2013 eccependo, inter alia, il difetto di legittimazione passiva e chiedendo, nel merito, il rigetto delle domande attoree in quanto prive di qualsiasi fondamento in fatto ed in diritto. Alle udienze del 14 maggio e del 25 settembre 2014 sono intervenuti in giudizio, rispettivamente, un socio di minoranza della Società Progetto Cina Srl e un socio di minoranza della Società Janua Dei Italia Srl. La prossima udienza è fissata per il 25 gennaio 2017 per la precisazione delle conclusioni.

Si segnala, infine, che alcune società del Gruppo taluni precedenti amministratori nonché dirigenti di società del Gruppo o della stessa Finmeccanica S.p.a sono state e sono tuttora oggetto di procedimenti penali. Il dettaglio dei procedimenti relativi alle società del Gruppo è riportato nella Nota 21 del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015.

Si riporta di seguito un quadro di sintesi dei procedimenti attualmente in corso, con particolare riferimento agli accadimenti occorsi nel 2015 e in questi primi mesi del 2016:

  • è pendente dinanzi al Tribunale di Roma un procedimento penale nei confronti dell'ex Direttore Commerciale di Finmeccanica, per il reato di cui agli artt.110, 319, 319 bis, 320, 321 e 322 bis c.p., in relazione ai contratti di fornitura conclusi nel 2010 dalle società AgustaWestland, Selex Sistemi Integrati e Telespazio Argentina con il Governo di Panama. Il procedimento prosegue in fase dibattimentale. In relazione a tale vicenda, è altresì pendente un procedimento presso la Procura di Roma nei confronti di Finmeccanica Spa in ordine all'illecito amministrativo di cui all'art. 25 D.Lgs. 231/01, per i reati di cui agli artt. 321 e 322 bis c.p. ascritti all'allora Direttore Commerciale della Società, nell'ambito del suddetto procedimento penale;
  • è pendente un procedimento presso la Procura di Roma nei confronti di un dirigente di Finmeccanica, per i reati di cui di cui all'art. 314 c.p. e all'art. 5 D.Lgs. 74/2000, nonché di un dipendente e di due dirigenti della società, per il reato di cui all'art. 648-bis c.p.;
  • con riferimento al giudizio immediato dinanzi al Tribunale di Busto Arsizio in relazione alla fornitura di 12 elicotteri AW 101 VIP/VVIP al Governo Indiano, il 9 ottobre 2014 il Tribunale ha condannato l'ex Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica Spa e l'ex Amministratore Delegato di AgustaWestland SpA ad anni due di reclusione in ordine al reato di cui all'art. 2 del D.Lgs. 74/2000 (dichiarazione fraudolenta mediante l'uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti) limitatamente al periodo di imposta maggio 2009 - giugno 2010 -, disponendo nei confronti di AgustaWestland SpA la confisca dell'importo pari all'ammontare dell'imposta evasa (relativa ad un imponibile pari a €mil. 3,4). Con la medesima pronuncia, il Tribunale ha invece assolto gli imputati dal reato di cui agli artt. 110, 112 n. 1, 319, 321 e 322 bis, co. 2, n. 2 c.p. (corruzione di pubblici ufficiali di Stati esteri), perché il fatto non sussiste. Avverso la predetta sentenza è stato proposto appello. Il procedimento è attualmente pendente dinanzi alla Corte di Appello di Milano.

In relazione a tale vicenda anche l'Autorità Giudiziaria Indiana (CBI) a fine febbraio 2013 ha avviato un'indagine penale.;

è pendente dinanzi al Tribunale di Roma un procedimento penale avente ad oggetto la gara informale per l'affidamento in ambito ICT di servizi operativi, gestione di contratti e acquisizioni indetta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2010 ed aggiudicata ad un RTI costituito da Selex Service Management e da una società non appartenente al Gruppo Finmeccanica.

In data 1° luglio 2015 il GUP ha disposto il rinvio a giudizio per l'ex Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica, per il reato di cui agli artt. 81 cpv, 110, 326, 353 commi 1 e 2, c.p., per l'ex Amministratore Delegato di Selex Service Management, per il reato di cui agli artt. 110, 319 e 321 c.p. e agli artt. 81 cpv, 110, 326, 353 commi 1 e 2, c.p., nonché per la medesima Selex Service Management, per l'illecito di cui all'art. 25 D.Lgs. n. 231/2001. Finmeccanica ha provveduto a costituirsi parte civile. Il procedimento prosegue in fase dibattimentale.

In relazione a tale procedimento risultavano altresì imputati, per il reato di cui agli artt. 81 cpv, 110, 326, 353 commi 1 e 2, c.p., l'ex Direttore Operazioni di Selex Service Management, nei cui confronti è stata pronunciata sentenza di proscioglimento, e l'ex Direttore Relazioni Esterne di Finmeccanica, nei cui confronti è stata pronunciata sentenza ex artt. 444 e ss. c.p.p.;

è pendente un procedimento penale dinanzi al Tribunale di Milano che coinvolge alcuni amministratori dell'allora Breda Termomeccanica SpA, poi Ansaldo SpA, in carica nel periodo 1973- 1985, imputati per i reati di cui agli artt. 589 commi 1, 2 e 3, 40 comma 2, 41 comma 1 c.p., 2087 c.c. e 590 commi 1, 2, 3, 4 e 5 c.p., per violazione della disciplina prevista in materia di prevenzione delle malattie professionali.

Finmeccanica, a seguito di notifica del decreto di citazione del responsabile civile emesso dal Tribunale su richiesta delle parti civili, ha provveduto a costituirsi. Il procedimento prosegue in fase dibattimentale.

18. BENEFÌCI AI DIPENDENTI

Il Fondo Trattamento di fine rapporto pari a €mil. 3 rimane sostanzialmente invariato rispetto al 2014. Si ricorda che la quota di costo di competenza dell'esercizio, relativamente agli importi trasferiti ai fondi pensione o al fondo istituito presso l'INPS, viene rilevata secondo le regole definite per i piani a contribuzione definita senza alcuna valutazione attuariale.

Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefici definiti e della componente del fondo TFR che ha mantenuto la natura di defined benefit plan sono le seguenti:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Tasso di sconto (p.a.) 1,4% 1,0%
Tasso di inflazione 1,8% 1,6%

L'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante che mostra gli effetti in valore assoluto sul valore dell'obbligazione è la seguente:

31 dicembre 2015
(€migl.) -0,25% +0,25%
Tasso di sconto (p.a.) 56 (54)
Tasso di inflazione (40) 40

La durata media del TFR è 9 anni.

19. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI E NON CORRENTI

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Non
correnti
Correnti Non
correnti
Correnti
Debiti verso dipendenti 2 9 2 17
Risconti passivi 99 7 102 28
Debiti verso istituzioni sociali - 11 - 13
Debiti per imposte indirette - 5 - 4
Derivati passivi - 429 - 334
Altri debiti 9 2 8 4
Altri debiti verso parti correlate (Nota 29) - 646 - 491
110 1.109 112 891

La voce si incrementa per effetto del maggior fair value dei derivati (Nota 13) e per i maggiori debiti verso società controllate derivanti dall'IVA di Gruppo.

I "risconti passivi" comprendono, in particolare, i canoni già incassati in esercizi precedenti, relativi ai contratti di cessione della licenza d'uso del marchio "Ansaldo".

20. DEBITI COMMERCIALI

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Debiti verso fornitori 47 33
Debiti commerciali verso parti correlate (Nota 29) 53 52
100 85

21. GARANZIE E ALTRI IMPEGNI

Leasing

La Società è parte di alcuni contratti di leasing finalizzati ad acquisire la disponibilità di altri beni quale locataria e altri quale locatrice principalmente di impianti e attrezzature. I pagamenti minimi futuri non cancellabili riferibili a contratti di leasing operativo e gli impegni attivi (locatrice), relativi a contratti qualificabili come leasing finanziario sono i seguenti:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Leasing
operativi
Leasing
finanziari
Leasing
operativi
Leasing
finanziari
passivi attivi passivi attivi passivi attivi passivi attivi
Entro 1 anno 5 9 - 4 5 9 - 4
Fra 2 e 5 anni 6 23 - 16 6 29 - 15
Oltre 5 anni - 19 - 43 20 - 47
11 51 - 63 11 58 - 66

In relazione al leasing operativo passivo gli impegni riguardano per €mil. 3 società controllate e per €mil. 8 terzi, sostanzialmente per locazione di locali per uffici. Gli impegni come locatrice si riferiscono a società controllate per €mil. 50 (€mil. 58 al 31 dicembre 2014). I leasing finanziari attivi riguardano il contratto di locazione immobiliare stipulato con AgustaWestland SpA (Nota 29).

Garanzie

31 dicembre 31 dicembre
2015 2014
Fideiussioni a favore di parti correlate (Nota 29) 13.030 16.516
Fideiussioni a favore di terzi 1.467 29
Garanzie prestate a terzi 2.274 7
Altre garanzie per impegni diretti di Finmeccanica 170 213
Garanzie personali prestate 16.941 16.765

In particolare sono rappresentate da:

  • controgaranzie, per un totale di €mil. 8.233 (€mil. 6.364 al 31 dicembre 2014), rilasciate da Finmeccanica a terzi, banche e istituti assicurativi nell'interesse proprio per €mil. 21 (€mil. 42 al 31 dicembre 2014), nell'interesse di parti correlate per €mil. 6.745 (€mil. 6.293 al 31 dicembre 2014) e nell'interesse di società terze per €mil. 1.467 (€mil. 29 al 31 dicembre 2014).
  • impegni diretti assunti da Finmeccanica, per €mil. 8.708 (€mil. 10.401 al 31 dicembre 2014), in favore di finanziatori, verso l'Amministrazione Finanziaria e verso clienti e co-fornitori (Parent Company Guarantee), nel proprio interesse per €mil. 149 (€mil. 171 al 31 dicembre 2014), nell'interesse di

parti correlate per €mil. 6.285 (€mil. 10.223 al 31 dicembre 2014) e nell'interesse di società terze per €mil. 2.274 (€mil. 7 al 31 dicembre 2014).

In aggiunta agli impegni ivi indicati, la Società ha emesso lettere di comfort letter non impegnative a favore di società controllate e di alcune collegate a supporto di attività commerciali.

22. RICAVI

2015 2014
Ricavi da servizi 1 -
Ricavi da parti correlate (Nota 29) 53 64
54 64

I ricavi sono relativi a prestazioni di servizio erogate a favore delle imprese del Gruppo (management fee), in coerenza con l'attività di direzione e coordinamento svolta da Finmeccanica.

23. ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVI

2015 2014
Ricavi Costi Netto Ricavi Costi Netto
Accantonamenti/assorbimenti fondi rischi - (12) (12) 1 (3) (2)
Imposte indirette - (6) (6) - (7) (7)
Altri ricavi (costi) operativi 2 (8) (6) 3 (5) (2)
Altri ricavi (costi) operativi da parti correlate (Nota 29) 9 (1) 8 10 - 10
11 (27) (16) 14 (15) (1)

24. COSTI PER ACQUISTI E PER IL PERSONALE

2015 2014
Acquisti di servizi da terzi 9 32
Costi per affitti e leasing operativi 5 5
Canoni di noleggio - 1
Costi per servizi da parti correlate (Nota 29) 56 41
Costi per acquisti di servizi 70 79
Salari e stipendi 43 41
Oneri previdenziali e assistenziali 10 13
Costi relativi a piani a contribuzione definita 2 2
Contenziosi con il personale 5 -
Oneri netti di ristrutturazione 3 19
Altri costi del personale al netto dei recuperi (11) (1)
Costi per il personale 52 74
Totale costi per acquisti e personale 122 153

L'organico medio operante nell'esercizio è stato di 274 unità rispetto al numero medio di 279 unità dell'esercizio 2014. L'organico iscritto a fine 2015 risulta pari a 279 unità, con un decremento netto di 7 unità rispetto ai 286 del 31 dicembre 2014 e comprende 8 Capi Azienda e altri dirigenti in distacco presso Società Operative del Gruppo, Partnership ed Enti Istituzionali.

Organico medio Organico puntuale
31 dicembre
2015
31 dicembre
2014
Variazione 31 dicembre
2015
31 dicembre
2014
Variazione
Dirigenti 83 89 (6) 78 88 (10)
Quadri 85 84 1 89 87 2
Impiegati 106 106 - 112 111 1
274 279 (5) 279 286 (7)

Di seguito si riporta l'evidenza, per categoria, dell'organico:

25. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

2015 2014
Ammortamento attività immateriali 3 3
Ammortamento attività materiali e investimenti immateriali (Nota 8) 8 8
11 11

26. PROVENTI E ONERI FINANZIARI

2015 2014
Proventi Oneri Netto Proventi Oneri Netto
Interessi verso/da banche 1 (13) (12) 2 (21) (19)
Interessi e altri oneri su obbligazioni - (184) (184) - (30) (30)
Commissioni 2 (18) (16) 1 (20) (19)
Dividendi 381 - 381 243 - 243
Premi pagati/incassati su Interest Rate Swap 6 (6) - 6 (6) -
Premi pagati/incassati su forward 6 - 6 3 - 3
Proventi da partecipazioni e titoli 703 - 703 - - -
Rettifiche di valore di partecipazioni - (401) (401) - (126) (126)
Risultati fair value a conto economico 1 (1) - 1 (2) (1)
Differenze cambio 135 (135) - 100 (95) 5
Proventi (oneri) verso parti correlate (Nota 29) 104 (27) 77 124 (209) (85)
Altri proventi e (oneri) finanziari 9 (51) (42) 1 (16) (15)
1.348 (836) 512 481 (525) (44)

Le rettifiche di valore di partecipazioni sono descritte nella Nota 9.

I proventi da partecipazioni includono la plusvalenza (€mil.702) sulla cessione di Ansaldo STS.

Gli interessi su obbligazioni si incrementano per effetto del trasferimento dei prestiti obbligazionari originariamente emessi da Finmeccanica Finance (Nota 16). Per effetto della contestuale estinzione dei finanziamenti infragruppo con la stessa Finmeccanica Finance, si riducono invece gli oneri finanziari verso parti correlate.

Gli "interessi verso banche" negativi sono diminuiti di €mil. 6 principalmente per effetto del minor indebitamento rispetto al 2015.

I risultati da fair value a conto economico sono i seguenti:

2015 2014
Proventi Oneri Netto Proventi Oneri Netto
Swap su cambi 1 - 1 1 - 1
Interest rate swap - (1) (1) - (2) (2)
1 (1) - 1 (2) (1)

27. IMPOSTE SUL REDDITO

La voce imposte sul reddito è così composta:

2015 2014
Beneficio da consolidato fiscale 39 23
Imposte relative ad esercizi precedenti 2 (15)
Accantonamenti per contenziosi fiscali (18) (5)
Imposte differite nette 4 -
27 3

Il provento da consolidato fiscale nazionale pari a €mil. 39 (€mil. 23 nel 2014) deriva dalla valorizzazione parziale delle perdite fiscali dell'anno - trasferite alla tassazione consolidata di Gruppo - in misura pari all'aliquota fiscale vigente, secondo quanto stabilito nel contratto di consolidamento sottoscritto tra le società partecipanti al consolidato fiscale nazionale.

L'accantonamento per contenziosi di €mil. 18 si riferisce alla valutazione del rischio derivante da situazioni in corso di definizione relative ad esercizi precedenti.

L'analisi della differenza fra l'aliquota fiscale teorica e quella effettiva per i due esercizi a confronto è la seguente:

2015 2014
Risultato prima delle imposte 417 (144)
Tax rate 6,5% (2,0%)
Imposta teorica (115) 40
Differenze permanenti 179 (1)
differenze temporanee (7) (37)
interessi passivi indeducibili residui (4)
Dividendi 100 63
rivalutazione di partecipazioni (4)
svalutazione di partecipazioni (110) (36)
plusvalenze su partecipazioni (2)
imposte anticipate nette
accantonamento al fondo imposte (18) (5)
imposte esercizi precedenti 2 (15)
totale imposte a conto economico 27 3
2015 2014
Imposta teorica (27,5%) (27,5%)
Differenze permanenti che non si riverseranno negli esercizi
successivi
42,9% 0,7%
Differenze temporanee che si riverseranno negli esercizi
successivi
(1,6%) 25,7%
interessi passivi indeducibili residui 2,8%
Totale dividendi da Conto Economico 23,8% (44,0%)
Rivalutazione partecipazioni (0,9%)
Svalutazione partecipazioni (26,3%) 25,0%
plusvalenze su partecipazioni 1,4%
imposte anticipate nette
accantonamento al fondo imposte (4,3%) 3,5%
Imposte correnti esercizi precedenti 0,4% 10,4%
Totale imposte 6,5% (2,0%)

L'incidenza effettiva delle imposte passa da un valore positivo 2% del 2014 a 6,5% per l'anno 2015.

Si evidenzia che le imposte differite attive nette stanziate nello stato patrimoniale al 31 dicembre 2015, si riferiscono sostanzialmente alla posta relativa alle perdite fiscali pregresse trasferite al consolidato per €mil. 32 (€mil. 36 al 31 dicembre 2014, la differenza è dovuta all'effetto cambio aliquota IRES) determinate essenzialmente sulla base di un prudente apprezzamento delle aspettative di futuri imponibili fiscali sul consolidato nazionale. Al riguardo si specifica che con riferimento al consolidato fiscale nazionale residuano €mil. 419 circa di perdite prodotte da Finmeccanica Spa, trasferite al consolidato fiscale nazionale e non valorizzate.

28. FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITÀ OPERATIVE

2015 2014
Risultato Netto 444 (141)
Ammortamenti e svalutazioni 11 11
Imposte sul reddito (27) (3)
Accantonamenti netti a fondi rischi 12 2
Oneri e proventi finanziari netti (511) 44
Altre poste non monetarie 1 12
(70) (75)

Le variazioni delle altre attività e passività operative sono così composte:

2015 2014
variazione dei fondi rischi (11) (9)
variazione delle altre poste operative 177 93
Variazioni altre attività e passività operative 166 84

29. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

I rapporti commerciali e finanziari con parti correlate sono effettuati alle normali condizioni di mercato, così come sono regolati i crediti e i debiti produttivi di interessi. Di seguito si evidenziano gli importi patrimoniali del 2015 e del 2014:

CREDITI AL 31 dicembre 2015 Crediti
finanziari
Crediti
finanziari
Crediti
commerciali
Crediti
derivanti
Altri
crediti
Totale
non correnti da correnti
correnti consolidato
fiscale
Controllate
AgustaWestland Ltd - - 1 - - 1
AgustaWestland SpA 59 295 19 14 - 387
Alenia Aermacchi SpA - 324 27 - - 351
AnsaldoBreda SpA - 181 3 - - 184
Bredamenarinibus SpA - 64 - - - 64
Gruppo DRS - - 3 - - 3
Fata SpA - 5 1 - - 6
Finmeccanica Global Services SpA 26 7 1 1 - 35
Finmeccanica UK Ltd - 1 - - - 1
Oto Melara SpA - - 3 5 - 8
Selex ES Ltd - - 2 - - 2
Selex ES SpA - 1.639 21 3 5 1.668
So.Ge.Pa.Società Generale di Partecipazione SpA 17 - - - 2 19
Whitehead Sistemi Subacquei SpA - 26 2 - - 28
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 1 - - 1 1 1 3
Joint Venture
MBDA Italia SpA - - 1 - - 1
Superjet International SpA - - 1 - - 1
Thales Alenia Space Italia SAS - 11 - - - 11
Thales Alenia Space Italia SpA - 1 1 - - 2
Telespazio SpA 3 2 3 1 - 9
Consorzi
Consorzio Creo - 2 - - - 2
Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del
MEF
Ansaldo Energia SpA - - 1 - - 1
Totale 105 2.558 91 25 8 2.787
Incidenza % sul totale del periodo 99,1% 100,0% 97,8% 100,0% 6,4%

Oltre ai rapporti di credito evidenziati si segnalano il fair value del 15% del capitale sociale di Ansaldo Energia, che verrà trasferito ad esito dell'esercizio dei diritti di put&call in mano a Finmeccanica e alla parte correlata FSI, ad un prezzo già determinato in €mil. 117, sul quale maturano interessi ad un tasso annuo del 6% capitalizzato (€mil. 131 al 31 dicembre 2015). In particolare, Finmeccanica ha un diritto di put esercitabile tra il 30 giugno ed il 31 dicembre 2017, mentre FSI ha un diritto di call esercitabile nello stesso periodo ovvero anticipatamente, al ricorrere di determinate condizioni.

CREDITI AL 31 dicembre 2014 Crediti

CREDITI AL 31 dicembre 2014 Crediti Crediti Crediti Crediti Altri Totale
finanziari finanziari commerciali derivanti crediti
non correnti da correnti
correnti consolidato
Controllate fiscale
AgustaWestland SpA 63 92 15 12 182
Alenia Aermacchi SpA - 371 21 392
Ansaldo STS SpA - 10 1 - - 11
AnsaldoBreda SpA - 319 3 - - 322
Bredamenarinibus SpA - 87 - - - 87
Gruppo DRS - - 2 - - 2
Fata SpA - - 1 - - 1
Finmeccanica Finance SA - - 1 - - 1
Finmeccanica Global Services SpA - 154 3 1 - 158
Finmeccanica UK Ltd - 5 - - - 5
Oto Melara SpA - - 2 - - 2
Selex ES Ltd - - 2 - - 2
Selex ES SpA - 1.700 15 1 1 1.717
So.Ge.Pa.Società Generale di Partecipazione SpA - - - - 10 10
Whitehead Sistemi Subacquei SpA - 25 1 - - 26
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 1 - - - - 3 3
Joint Venture
Gruppo MBDA - - 1 - - 1
Superjet International SpA - - 1 - - 1
Gruppo Thales Alenia Space - 1 1 - - 2
Gruppo Telespazio 5 6 2 - - 13
Consorzi
Consorzio Creo - 1 - - - 1
Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del
MEF
Ansaldo Energia SpA - 2 3 - - 5
Totale 68 2.773 75 14 14 2.944
Incidenza % sul totale del periodo 98,6% 100,0% 98,7% 100,0% 10,7%
DEBITI AL 31 dicembre 2015 Debiti
finanziari
non
correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali
Debiti
derivanti
da
consolidato
fiscale
Altri
debiti
correnti
Totale Garanzie
Controllate
AgustaWestland Ltd - - - - - - 1.693
AgustaWestland Philadelphia Co - - - - - - 107
AgustaWestland SpA - 418 1 - 132 551 2.573
Alenia Aermacchi SpA - 1.797 4 5 144 1.950 3.554
AnsaldoBreda SpA - - - 55 127 182 799
Bredamenarinibus SpA - - - 13 3 16
Gruppo DRS - - 7 - - 7 126
Electron Italia Srl - - - 1 1
2
Fata Logistic Systems SpA - - 1 - 4 5
Fata SpA - - - - 8 8 341
Finmeccanica Finance SA - 4 - - - 4 -
Finmeccanica Global Services SpA - 11 11 - 5 27 1
Finmeccanica North America Inc - - 4 - - 4
Finmeccanica UK Ltd - - 4 - 1 5
Meccanica Holdings USA Inc - - - - - - 1.194
Oto Melara SpA - 46 - - 26 72 156
PZL-Swidnik - - - - - - 6
Selex ES Gmbh - - - - - - 35
Selex ES Ltd - 278 3 - 4 285 71
Selex ES SpA - 35 15 - 47 97 1.212
Selex Service Management SpA - - - 4 7 11 30
Selex Sistemi Integrati SpA - - - - 17 17
Selex ES Inc - - - - - - 5
Sirio Panel SpA - - - - 3 3 1
So.Ge.Pa.Società Generale di Partecipazione
SpA - 2 - 1 2 5 8
Whitehead Sistemi Subacquei SpA - - - 1 3 4 125
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 1 - 2 2 2 5 11
Collegate
Eurofieghter Jagoflugzeug Gmbh - 56 - - - 56
Joint Venture - - - - -
Mbda Italia SpA - - - - - - 47
Mbda Treasury Company Limited - 332 - - - 332
Superjet International SpA - - - 2 12 14 8
E-Geos SpA - - - 2 - 2
Telespazio SpA - 2 1 - 4 7 211
Imprese Controllate o sottoposte a influenza
notevole del MEF
Ansaldo Energia SpA - - - - 5 5 727
Totale - 2.983 53 86 560 3.682 13.030
Incidenza % sul totale del periodo 0,0% 95,7% 53,0% 100,0% 95,4% 100,0%
DEBITI AL 31 dicembre 2014 Debiti
finanziari
non
correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali
Debiti
derivanti
da
consolidato
fiscale
Altri
debiti
correnti
Totale Garanzie
Controllate
AgustaWestland Ltd - - - - - - 1.607
AgustaWestland Philadelphia Co - - - - - - 95
AgustaWestland SpA - 239 1 - 93 333 2.520
Alenia Aermacchi North America Inc - - - - - - 25
Alenia Aermacchi SpA - 1.669 3 9 90 1.771 1.873
Ansaldo STS SpA - - - - - - 1.864
AnsaldoBreda SpA - - - 47 93 140 2.381
Bredamenarinibus SpA - - - 4 3 7 -
Gruppo DRS - - 5 - - 5 69
Electron Italia Srl - - - - 1 1 1
E-Security Srl - - - 1 - 1 -
Fata Logistic Systems SpA - - - - 2 2 -
Fata SpA - 22 1 2 7 32 358
Finmeccanica Finance SA - 1.670 - - - 1.670 1.550
Finmeccanica Global Services SpA - 30 16 - 4 50 1
Finmeccanica North America Inc - - 3 - - 3 -
Finmeccanica UK Ltd - - 7 - 1 8 -
Meccanica Holdings USA Inc - 110 - - - 110 1.071
Oto Melara SpA - 83 - 6 19 108 143
PZL-Swidnik - - - - - - 5
Selex ES Gmbh - - - - - - 33
Selex ES Ltd - 234 - - 5 239 65
Selex ES SpA - 42 11 6 39 98 1.018
Selex Service Management SpA - - 1 - 5 6 42
Selex Sistemi Integrati SpA - - - - 17 17 4
Selex ES Inc - - - - - - 5
Sirio Panel SpA - - - 1 3 4 2
So.Ge.Pa.Società Generale di Partecipazione
SpA - 11 - 1 2 14 4
Whitehead Sistemi Subacquei SpA - - - 4 2 6 116
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 1 - 68 3 - 1 72 -
Joint Venture
Gruppo MBDA - 345 - - - 345 62
Superjet International SpA - - - 4 9 13 7
Gruppo Thales Alenia Space - - - - - - 1
Gruppo Telespazio - - 1 2 3 6 237
Imprese Controllate o sottoposte a influenza
notevole del MEF
Ansaldo Energia SpA - - - - 5 5 1.354
Ansaldo Nucleare SpA - - - - - - 3
Totale - 4.523 52 87 404 5.066 16.516
Incidenza % sul totale del periodo 0,0% 98,4% 61,2% 100,0% 91,4% 100,0%

Con riferimento ai rapporti di maggiore rilevanza, si segnalano i seguenti:

  • crediti finanziari non correnti verso AgustaWestland SpA per €mil. 59 (€mil. 63 al 31 dicembre 2014), riferibili al contratto di locazione immobiliare relativo al complesso industriale di proprietà di Finmeccanica rilevato come leasing finanziario e conseguentemente iscritto come rapporto creditorio;

  • i debiti finanziari verso la finanziaria lussemburghese del Gruppo, Finmeccanica Finance SA in liquidazione (€mil. 4 al 31 dicembre 2015 contro €mil.1.670 al 31 dicembre 2014), ridottisi nel corso del 2015 a seguito del subentro di Finmeccanica nella titolarità dei prestiti obbligazionari emessi dalla controllata;

  • rapporti di debito finanziario corrente, per complessivi €mil. 2.983 (€mil. 4.523 al 31 dicembre 2014), che riflettono il metodo di centralizzazione della Tesoreria di Gruppo adottato da Finmeccanica e indicano, nel loro elevato ammontare, i flussi netti di incasso realizzati dalle società del Gruppo durante l'esercizio, con particolare riguardo all'ultimo periodo dello stesso. Tali debiti includono, inoltre, le contropartite di eccedenze di cassa che alcune società del Gruppo, al di fuori del sistema di cash pooling, a vario titolo, riversano a Finmeccanica per la quota di propria competenza in base ad accordi di tesoreria sottoscritti con quest'ultima e la cui contropartita si trova nelle disponibilità liquide o equivalenti. Analogamente, i rapporti di credito finanziario corrente di €mil. 2.558 (€mil. 2.773 al 31 dicembre 2014) derivano dall'attività di finanziamento svolta da Finmeccanica in favore delle società del Gruppo, sempre per effetto della citata centralizzazione della Tesoreria;
  • crediti e debiti diversi, che comprendono i valori derivanti dal consolidato fiscale di Gruppo (rispettivamente pari a €mil. 25 e €mil. 86) e dall'IVA di Gruppo (rispettivamente €mil. 4 e €mil. 502), vengono iscritti dalla Capogruppo, titolare esclusiva del rapporto giuridico verso l'Erario, a fronte di debiti/crediti iscritti dalle società aderenti al consolidato fiscale e all'IVA di Gruppo. Si fa presente che i crediti e i debiti iscritti dalla Società non hanno generato alcun effetto economico in quanto gli stessi sono bilanciati da corrispondenti poste patrimoniali verso l'Erario. La voce debitoria include, inoltre, i debiti verso le controllate relativi all'istanza di rimborso spettante in seguito al riconoscimento della deducibilità ai fini I.Re.S dell'Irap (€mil. 49);
  • crediti commerciali pari a €mil. 91 (€mil. 75 al 31 dicembre 2014), che includono in particolare, i crediti relativi a prestazioni di servizi rese nell'interesse e a favore delle aziende del Gruppo, anche in coerenza con l'attività di direzione e coordinamento.

Le variazioni intervenute nell'esercizio e la composizione delle attività per scadenza, in valuta, e suddivise per area geografica è riportata nei prospetti di dettaglio n. 3, 4, 5 e 6 allegati alla presente Nota.

Si riportano, di seguito, tutti i rapporti economici verso le parti correlate della Società per l'esercizio 2015 e 2014:

Rapporti economici al 31 dicembre 2015 Ricavi Altri
ricavi
operativi
Costi al
netto
dei
Recupero
costi (2)
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
recuperi
Controllate (1)
AgustaWestland Ltd - - - 2 3 -
AgustaWestland SpA 14 2 1 18 13 3
Alenia Aermacchi SpA 10 - 2 19 12 13
AnsaldoBreda SpA 4 - - 1 8 -
Bredamenarinibus SpA - - - - 1 -
Gruppo DRS - - 2 - - -
Fata Logistic Systems SpA - - 1 - - -
Fata SpA 1 - 1 1 1 -
Finmeccanica Finance SA - - - - - 5
Finmeccanica Global Services SpA - - 17 3 3 -
Finmeccanica UK Ltd - - 9 - - -
Meccanica Holdings USA Inc - - - - 6 -
Oto Melara SpA 1 - - 2 - -
Selex ES Ltd - - 3 3 - 1
Selex ES SpA 11 6 20 18 52 1
Selex Service Management SpA - - 1 - - -
Whitehead Sistemi Subacquei SpA - - - 2 1 -
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 1 1 - (2) 1 3 -
Joint Venture
Mbda Italia SpA 9 - - - - -
Mbda Treasury Company Limited - - - - - 4
Thales Alenia Space France Sas 1 - - - - -
Telespazio SpA - - 1 3 1 -
Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del
MEF
Ansaldo Energia SpA 1 1 - - - -
Totale 53 9 56 73 104 27
Incidenza % sul totale del periodo 98,1% 81,8% 45,9% 7,7% 3,2%
Rapporti economici al 31 dicembre 2014 Ricavi Altri
ricavi
operativi
Costi al
netto
dei
recuperi
Recupero
costi (2)
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
(1)
Controllate
AgustaWestland Ltd - - - 1 2 -
AgustaWestland SpA 17 2 - 7 22 6
Alenia Aermacchi SpA 13 - - 9 20 15
Ansaldo STS SpA 2 - - 1 2 -
AnsaldoBreda SpA 3 - - 2 7 -
Bredamenarinibus SpA - - - - 2 -
Gruppo DRS - - 3 1 - -
Fata SpA 1 - 1 1 1 -
Finmeccanica do Brasil Ltda - - 1 - - -
Finmeccanica Finance SA - - - - - 186
Finmeccanica Global Services SpA - - 17 1 4 -
Finmeccanica North America Inc - - 3 - - -
Finmeccanica UK Ltd - - 9 - - -
Meccanica Holdings USA Inc - - - 5 -
Oto Melara SpA 2 - - 1 - -
Selex ES Ltd - - - 1 - -
Selex ES SpA 14 7 5 9 54 1
Selex Service Management SpA - - 1 - - -
Whitehead Sistemi Subacquei SpA - - 1 2 1 -
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 1 - - - - 1 1
Joint Venture
Gruppo MBDA 10 - - - - -
Gruppo Thales Alenia Space 1 - - - - -
Gruppo Telespazio - - - 2 1 -
Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del
MEF
Ansaldo Energia SpA 1 1 - - 2 -
Totale 64 10 41 38 124 209
Incidenza % sul totale del periodo 100,0% 71,4% 26,8% 25,8% 39,8%

(1) costi indicati con il segno + e i recuperi con il segno - .

(2) i recuperi con il segno + e le differenze negative su recuperi con il segno

I "proventi e oneri finanziari" sono relativi a interessi su crediti e debiti finanziari e a commissioni conseguenti, essenzialmente, alla gestione accentrata in Finmeccanica della Tesoreria di Gruppo, gestione nella quale la Società si pone, esclusivamente a condizioni di mercato, come principale controparte degli attivi e passivi finanziari delle controllate facenti parte di tale perimetro.

30. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Finmeccanica Spa è esposta a rischi finanziari connessi alla propria operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischi di tasso di interesse, relativi all'esposizione su strumenti finanziari;
  • rischi di cambio, relativi all'operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione;
  • rischi di liquidità, relativi alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;

rischi di credito, derivanti dalle normali operazioni commerciali o da attività di finanziamento.

La Società segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente, anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.

Nei paragrafi seguenti viene analizzato, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.

Per maggiori dettagli sulla politica di gestione dei rischi finanziari si rimanda alla Nota del 37 Bilancio Consolidato.

Rischio tasso di interesse

Finmeccanica è esposta al rischio dei tassi di interesse sui propri strumenti di debito a tasso variabile, prevalentemente legati all'EURIBOR. La gestione del rischio di tasso è coerente con la prassi consolidata nel tempo atta a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi d'interesse perseguendo, al contempo, l'obiettivo di minimizzare gli oneri finanziari da giacenza.

A tale proposito e con riferimento all'indebitamento finanziario al 31 dicembre 2015 prima di operazioni sui tassi d'interesse, la percentuale a tasso fisso risulta di circa il 58% mentre quella a tasso variabile risulta di circa il 42%.

Le operazioni ancora in essere al 31 dicembre 2015 sono:

  • Interest rate swap fisso/variabile/fisso per €mil. 200 riferiti all'emissione già di Finmeccanica Finance in scadenza nel 2018 (di complessivi €mil. 500), che garantisce il tasso fisso del 5,30% rispetto al tasso dell'emissione obbligazionaria del 5,75%. Il tasso di interesse medio relativo a tale emissione è, pertanto, del 5,57%;
  • Strumenti opzionali per €mil. 200 (CAP e Knock out al 4,20% sul tasso euribor a 6 mesi), inizialmente acquisito a copertura di parte dell'emissioni obbligazionaria con scadenza nel 2025. Anche in considerazione del basso costo dell'operazione si è attualmente ritenuto opportuno non estinguere l'operazione, al fine di utilizzarla nel caso in cui la strategia del Gruppo prevedesse di ritornare al tasso variabile, o a fronte di indebitamento a tasso variabile non vantaggioso;

Il dettaglio dei principali strumenti derivati in tassi di interesse (IRS) in essere al 31 dicembre 2015 è il seguente:

Nozionale Sottostante Fair value Movimenti Fair value
2015 2014 (scadenza) 01.01.2015 Proventi Oneri Riserva 31.12.2015
CFH
IRS fisso/variabile/fisso 200 200 Obbligazione 2018 3 - (1) - 2
strumenti opzionali 200 200 Obbligazione 2025 (4) - 1 - (3)
Totale nozionali 400 400 (1) - - - (1)
Nozionale Movimenti
Sottostante Fair value Fair value
2014 2013 (scadenza) 01.01.2014 Proventi Oneri Riserva
CFH
31.12.2014
IRS fisso/variabile/fisso 200 200 Obbligazione 2018 4 - (1) - 3
strumenti opzionali 200 200 Obbligazione 2025 (3) (1) - (4)

La seguente tabella mostra gli effetti in bilancio per gli esercizi 2015 e 2014 della sensitivity analysis sui derivati in tassi di interesse in essere al 31 dicembre 2015 in base a uno stress sulla curva dei tassi di 50 basis point (bps):

Effetto dello slittamento della curva dei
tassi
31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Incremento
di 50 bps
Decremento
di 50 bps
Incremento
di 50 bps
Decremento
di 50 bps
Risultato Netto 1 (1) - (1)
Patrimonio netto (*) 1 (1) - (1)
(*): Inteso come somma del risultato e della riserva di cash flow hedge

Rischio tasso di cambio

La gestione del rischio di cambio è regolata nel Gruppo da una Direttiva emanata da Finmeccanica. Obiettivo della Direttiva è quello di uniformare per tutte le aziende i criteri di gestione secondo una logica industriale e non speculativa, finalizzata alla minimizzazione dei rischi entro i limiti rilevati da un'attenta analisi di tutte le posizioni in valuta.

La Società copre rischi propri relativi a debiti e crediti finanziari a breve temine, in valuta diversa dall'euro e pone in essere operazioni in cambi, nell'interesse delle società del Gruppo, per complessivi €mil. 6.462 di nozionale (con un incremento del 18% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), come di seguito dettagliato in tabella:

Nozionale 2015 Nozionale 2014
Vendite Acquisti Vendite Acquisti Totale
Operazioni a termine (swap e forward) 3.282 3.180 6.462 2.906 2.549 5.455

Si segnala che, per effetto della centralizzazione finanziaria, i flussi di cassa delle società estere del Gruppo sono ribaltati con diverse modalità su Finmeccanica tramite rapporti intercompany denominati principalmente in sterline (GBP) e dollari statunitensi (USD). Per questa fattispecie di rischi il conto economico viene coperto tramite operazioni speculari di debiti/crediti verso terzi effettuate nella divisa degli intercompany o tramite appositi derivati in cambi, classificati come fair value hedge. Di conseguenza, il Gruppo, pur non avendo esposizione economica, è soggetto a volatilità patrimoniale con diretto impatto sulla consistenza del debito netto di Gruppo influenzato dagli effetti di riallineamento dei debiti/crediti in divisa verso terzi o, analogamente, dagli effetti di cassa derivanti dai rinnovi delle coperture.

La seguente tabella illustra le scadenze previste dei flussi in entrata e uscita relative agli strumenti derivati suddivisa per le principali valute:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Incassi
Nozionale
Pagamenti Incassi Pagamenti
Nozionale
Nozionale Nozionale
USD GBP USD GBP USD GBP USD GBP
Coperture cash flow e fair value
hedge
Entro 1 anno - 141 9 769 - 45 102 567
Fra 2 e 3 anni - - - 434 - - - 513
Fra 4 e 9 anni - - - -
Totale - 141 9 1.203 - 45 102 1.080

La tabella seguente mostra gli effetti sul portafoglio derivati della sensitivity analysis svolta sulla variazione dei tassi di cambio dell'euro rispetto alla sterlina e al dollaro, ipotizzando una variazione positiva e negativa del 5% del cambio euro/dollaro e euro/sterlina rispetto a quelli di riferimento al 31 dicembre 2015 (pari rispettivamente a 1,0887 e 0,7339), e al 31 dicembre 2014 pari rispettivamente a 1,2141 e 0,7789),

Effetto della variazione
del tasso €/USD
Decremento
del 5%
(1)
(1)
Incremento
1
1

(*): Inteso come somma del risultato e della riserva di cash flow hedge

Rischio di liquidità

Finmeccanica risulta esposto al rischio di liquidità, cioè al rischio di non poter finanziare efficientemente l'usuale dinamica commerciale e di investimento, nonché i fabbisogni connessi alla volatilità dei mercati commerciali di riferimento e agli effetti dell'attuale fase di ristrutturazione del Gruppo, in particolare con riguardo agli esborsi finanziari connessi ai processi di efficientamento e ad attività legate a contratti

commerciali a rischio di rinegoziazione. Inoltre sussiste il rischio di non poter rimborsare i propri debiti alle date di scadenza.

Per far fronte al complesso dei rischi citati Finmeccanica si è dotato di una serie di strumenti con l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie.

Nel corso del 2015 sono stati inoltre rimborsati €mil. 47 della linea capitale del prestito BEI sottoscritto da Finmeccanica nel corso del 2010. Finmeccanica inoltre, per il finanziamento delle proprie attività ordinarie e straordinarie può utilizzare la linea di credito (Revolving Credit Facility) di complessivi €mld. 2.0 stipulata nel 2014 la cui scadenza è stata estesa fino al 2020.

Rischio di credito

Finmeccanica Spa, in considerazione della sua peculiare natura di attività quale holding industriale di indirizzo e controllo, risulta esposta limitatamente al rischio di controparte derivante dalle proprie operazioni commerciali; viceversa risulta significativa l'esposizione per attività di finanziamento e investimento, oltre che per le garanzie prestate, prevalentemente nell'interesse delle società del Gruppo, su debiti o impegni verso terzi (Nota 21). Al riguardo la Società persegue una politica di prudente apprezzamento delle controparti finanziarie.

Al 31 dicembre 2015 e al 2014 i crediti commerciali, vantati, nei confronti di terzi, presentavano la seguente situazione:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Quota scaduta 1 1
- di cui: da più di 12 mesi - -
Quota non scaduta 1 -
Totale crediti commerciali 2 1

Sia i crediti commerciali che quelli finanziari sono soggetti a impairment su base individuale se significativi.

Classificazione attività e passività finanziarie

La seguente tabella illustra la gerarchia dei fair value per le attività e passività finanziarie valutate al fair value. Il fair value è determinato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri to (c.d. "Livello 2", secondo le definizioni previste dall'IFS 7). In particolare, i parametri utilizzati nella valutazione a fair value sono i tassi di cambio e di interesse osservabili sul mercato (a pronti e forward) e, limitatamente alle strutture opzionali, la volatilità di tali parametri. Viceversa il fair value del 15% residuo in Ansaldo Energia, oggetto di diritti put&call (classificato nelle altre attività non correnti), è determinato sulla base di tecniche di valutazione che non prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato (c.d. "Livello 3"). In particolare, il fair value delle azioni in Ansaldo Energia è stato calcolato sulla base del

prezzo di riferimento della cessione, così come definito nei relativi accordi e incrementato di interessi ad un tasso annuo del 6% capitalizzato.

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Livello Livello Totale Livello Livello Totale
2 3 2 3
Altre attività non correnti - 131 131 - 124 124
Altre attività correnti 4 - 4 19 - 19
Altre passività non correnti - - - - - -
Altre passività correnti 17 - 17 4 - 4

31. COMPENSI SPETTANTI AL KEY MANAGEMENT PERONNEL

I compensi spettanti ai soggetti che hanno il potere e le responsabilità strategiche della Corporate ammontano a €mil. 3 (€mil. 10 al 31 dicembre 2014 comprensivi di indennità per cessazione del rapporto di lavoro per €mil. 6).

I compensi spettanti agli Amministratori, non considerati tra quelli con responsabilità strategica, ammontano a €mil. 1 per l'esercizio 2015 e 2014. Tali compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma, comprensiva anche delle quote a carico dell'Azienda, avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale.

32. COMPENSI BASATI SU AZIONI

Come più diffusamente illustrato nella sezione "Finmeccanica e la Sostenibilità" della relazione sulla gestione, allo scopo di realizzare un sistema di incentivazione e fidelizzazione per i dipendenti e collaboratori del Gruppo, Finmeccanica ha posto in essere nel corso del 2015 piani di incentivazione che prevedono, previa verifica del conseguimento degli obiettivi aziendali prefissati, l'assegnazione di azioni della Capogruppo. Tali azioni verranno consegnate ai beneficiari al completamento del vesting period, subordinatamente al rispetto del requisito di permanenza in azienda. Il costo rilevato a conto economico con riferimento ai piani di incentivazione azionari è stato pari, nel 2015 a €mil. 1 (nessun costo nel 2014).

Con specifico riferimento al piano Piano di Incentivazione a Lungo Termine, il fair value utilizzato per determinare la componente legata alle condizioni di performance (Indebitamento Netto di Gruppo per il 25% e ROS per il 25%) è pari ad a € 13,12, valore delle azioni Finmeccanica alla grant date (31 luglio 2015). Viceversa, l'assegnazione del residuo 50% delle azioni dipende da condizioni di mercato che influiscono nella determinazione del fair value ("fair value adjusted"). Il fair value adjusted, calcolato utilizzando il metodo "Monte Carlo" per simulare il possibile andamento del titolo e delle altre società inserite nel paniere, è pari ad a € 10,90. I dati di input utilizzati ai fini della determinazione del fair value adjusted sono stati:

  • il prezzo delle azioni alla grant date;
  • il prezzo medio delle azioni nei 3 mesi antecedenti l'inizio del performance period;
  • i tasso di interesse risk-free basato sulla curva zero-coupon a 36 mesi;

  • la volatilità attesa del valore delle azioni Finmeccanica e delle altre società incluse nel paniere, basata su serie storiche nei 36 mesi antecedenti la grant date;

  • i coefficienti di correlazione fra Finmeccanica e le altre società del paniere, basate su logaritmi dell'andamento quotidiano dei titoli nei 36 mesi antecedenti la grant date;
  • previsioni in merito alla distribuzione di dividendi, su base storica

Relativamente al piano di coinvestimento, sono stati assegnati diritto per n. 194.303 azioni con riferimento alla componente "certa" derivante dalla conversione di parte dell'MBO al management di Finmeccanica e delle società del Gruppo. Viceversa, con riferimento alla componente di azioni gratuite ("matching shares") non sono ancora maturati i presupposti per l'assegnazione dei diritti.

Prospetti di dettaglio

Prospetto di dettaglio n. 1 (€mil.) - PARTECIPAZIONI

31.12.2014 31.12.2015
% Costo Svalut. Valore
bilancio
Conferim./Acquisiz.
r.a.
Acquisiz./
Sottoscriz.
/ripianam.
Alienaz. Riclass. Stock
grant
Rivalut./
Svalutaz./
Econ./patr.
Ricostit.
di capitale
Altri
movim.
Costo Svalut. Valore
bilancio
(a) (b) (c) (d)
Partecipazioni in imprese controllate
100 AGUSTA WESTLAND SpA 2.171 - 2.171 1 2.172 - 2.172
100 ALENIA AERMACCHI SpA 542 - 542 542 - 542
40 ANSALDO STS SpA 44 - 44 (44) - - -
100 ANSALDOBREDA SpA 509 (509) - (182) 182 509 (509) -
100 BREDAMENARINIBUS SpA 48 (48) - 4 48 (44) 4
100 FATA SpA 22 - 22 22 - 22
100 FINMECCANICA DO BRASIL LTDA - - - - - -
100 FINMECCANICA FINANCE SA 79 (13) 66 (27) (39) - - -
100 FINMECCANICA GLOBAL SERVICES SpA 497 - 497 497 - 497
100 FINMECCANICA NORTH AMERICA Inc 3 - 3 3 - 3
100
100
FINMECCANICA UK Ltd
MECCANICA HOLDINGS USA, Inc
-
2.389
-
(1.290)
-
1.099
-
2.389
-
(1.290)
-
1.099
100 OTO MELARA SpA 103 - 103 103 - 103
100 SELEX ES SpA 2.000 (214) 1.786 1 2.001 (214) 1.787
SO.GE.PA.- Società Generale di Partecipazioni
100 SpA 14 (2) 12 (7) 14 (9) 5
67 TELESPAZIO SpA (*) 171 - 171 171 - 171
100 WHITHEAD SISTEMI SUBACQUEI SpA 25 - 25 25 - 25
8.617 (2.076) 6.541 - - (71) - 2 (228) 186 - 8.496 (2.066) 6.430
% Partecipazioni in imprese collegate
50 AMSH BV (*) 873 (392) 481 873 (392) 481
25
14
ATITECH SpA
AVIO SpA
1
54
(1)
-
-
54
6 7
54
(1)
-
6
54
14 BCV INVESTMENTS SCA - - - - - -
31 ELETTRONICA SpA 54 (47) 7 54 (47) 7
50 EUROSYSNAV SAS - - - - - -
11 EUROTECH SPA 18 (12) 6 18 (12) 6
31 IND. A. E M. R. PIAGGIO SpA (Amm.strd) 31 (31) - 31 (31) -
25 LIBYAN ITALIAN ADVANCED TECH. Co. 2 - 2 (2) 2 (2) -
30 NGL PRIME SpA - - - - - -
33 THALES ALENIA SPACE SAS (*) 546 (145) 401 546 (145) 401
1.578 (627) 951 - 6 - - - (2) - - 1.585 (630) 955
% Altre imprese
20 INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS SpA
Altre imprese di valore inferiore a €mil. 1
1
1
-
-
1
1
1
1
-
-
1
1
3 (1) 2 - - - - - - - - 2 - 2
TOTALE PARTECIPAZIONI 10.198 (2.704) 7.494 - 6 (71) - 2 (230) 186 - 10.083 (2.696) 7.387
(*): società sottoposte a controllo congiunto (b) Di cui costo: (71)

Prospetto di dettaglio n. 2 (€mil.) - ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI

Denominazione Sede Data
bilancio di
riferimento
Capitale
sociale (valore
intero)
Valuta Patrimonio
netto
Totale
Attivo
Totale
Passivo
Utile
(perdita)
Quota di
partecipazione
Corrispondente
P.N. di bilancio
Valore di
carico
Partecipazioni in imprese controllate
AGUSTA WESTLAND SpA
Roma 31/12/15 702.537.000 2.221,0 7.188,0 4.967,0 202,0 100,0 2.221,0 2.171,7
ALENIA AERMACCHI SpA Roma 31/12/15 250.000.000 421,0 7.159,0 6.738,0 91,0 100,0 421,0 542,2
ANSALDOBREDA SpA Napoli 31/12/15 55.839.139 (170,0) 479,0 649,0 (364,0) 100,0 (170,0) -
BREDAMENARINIBUS SpA Bologna 31/12/15 1.300.000 6,0 87,0 81,0 2,0 100,0 6,0 4,0
FATA SpA Pianezza - Torino 31/12/15 20.000.000 11,0 90,0 79,0 (3,0) 100,0 11,0 21,9
FINMECCANICA DO BRASIL LTDA Brasilia (Brasile) 31/12/15 279.055 0,5 0,5 - 0,3 100,0 0,5 0,5
(EURO al 31.12.2014 = BRL 3,2207) 1.203.200 BRL 2,0 2,0 -
FINMECCANICA GLOBAL SERVICES SpA Roma 31/12/15 49.945.983 525,0 708,0 183,0 6,0 100,0 525,0 496,6
FINMECCANICA NORTH AMERICA, Inc Delaware (USA) 31/12/15 919 3,7 3,7 - 0,8 100,0 3,7 3,4
(EURO al 31.12.2014 = \$ 1,2141) 1.000 \$ 4,0 4,0
FINMECCANICA UK Ltd Yeovil (Inghilterra) 30/09/15 1.362 5,4 - - 1,4 100,0 5,5 -
(EURO al 31.12.2014 = GBP 0,7789) 1.000 GBP 4,0 1,0
MECCANICA HOLDINGS USA, Inc Wilmington (USA) 31/12/15 3.306.696.060 1.389,7 2.569,1 1.179,4 5,5 100,0 1.389,7 1.099,4
(EURO al 31.12.2014= \$ 1,2141) 3.600.000.001 \$ 1.513,0 2.797,0 1.284,0 6,0
OTO MELARA SpA Roma 31/12/15 92.307.722 152,0 524,0 372,0 22,0 100,0 152,0 102,8
SELEX ES SpA Roma 31/12/15 350.000.000 1.086,0 5.011,0 3.925,0 26,0 100,0 1.086,0 1.786,8
SO.GE.PA.- Società Generale di Partecipazioni SpA Genova 31/12/15 1.000.000 5,0 62,0 57,0 (2,0) 100,0 5,0 5,4
TELESPAZIO SpA (*) Roma 31/12/15 50.000.000 211,0 571,0 360,0 6,0 67,0 141,4 170,9
WHITHEAD SISTEMI SUBACQUEI SpA Roma 31/12/15 21.346.000 19,0 156,0 137,0 (6,0) 100,0 19,0 24,8
6.430,4
Partecipazioni in imprese collegate
AMSH BV (*) Amsterdam (Olanda) 31/12/15 36.296.316 852,0 852,0 - 108,0 50,0 426,0 480,8
ATITECH SpA Capodichino - Napoli 31/12/14 6.500.000 8,3 40,7 32,4 0,5 25,0 2,1 6,4
AVIO SpA Torino 30/09/15 40.000.000 303,9 - - 7,0 14,3 43,5 54,1
ELETTRONICA SpA Roma 31/12/15 9.000.000 93,0 541,0 448,0 24,0 31,3 29,1 7,2
EUROSYSNAV SAS Parigi (Francia) 31/12/15 40.000 4,0 7,0 3,0 - 50,0 2,0 -
EUROTECH SpA Udine 31/12/15 8.878.946 105,3 145,5 40,1 (6,2) 11,1 11,7 5,8
IND. A. E M. R. PIAGGIO SpA(Amm.strd) Genova 31/12/13 103.567 n.d. n.d. n.d. n.d. 31,0 n.d. -
LIBYAN ITALIAN ADVANCED TECH. Co. Tripoli (Libia) 31/12/11 8.984.716 3,1 18,7 15,6 (2,5) 25,0 0,8 -
(EURO al 31.12.2014= lyd 1,45389) 13.568.000 lyd 4,7 28,2 23,5 (3,8) -
NGL PRIME SpA Torino 31/12/13 120.000 0,2 0,2 - - 30,0 0,1 -
THALES ALENIA SPACE SAS (*) Parigi (Francia) 31/12/14 918.038.000 1.099,3 1.420,7 321,4 158,4 33,0 362,8 400,9
955,2
Consorzi
CONS. CREO L'Aquila 31/12/15 774.685 0,3 2,4 2,1 (0,5) 99,0 0,3 0,2
CONS. PISA RICERCHE S.c.r.l (in Fall.) Pisa 31/12/11 1.061.613 1,0 9,6 8,5 (0,1) 7,7 0,1 -
0,2
Altre imprese
BCV MANAGEMENT SA Lussemburgo 31/12/14 36.470 - 0,1 - - 15,0 - -
DISTRETTO LIGURE DELLE TECNOLOGIE MARINE S.c.r.l La Spezia 31/12/14 1.140.000 1,1 2,0 0,9 - 5,3 0,1 0,1
EMITTENTI TITOLI SpA Milano 31/12/14 4.264.000 16,0 16,3 0,3 10,1 3,7 0,6 0,2
EUROPEAN SATELLITE NAVIGATION INDUSTRIES GMBH (in Liq.) Ottobrunn (Germania) 12/11/12 264.000 - - - - 18,9 - 0,1
INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS SpA Roma 31/12/14 4.250.000 1,0 - - 20,0 0,2 0,9
SOC.INFORM ESPERIENZE TERMOID. SpA Piacenza 31/12/14 697.820 0,8 3,0 2,2 - 2,2 - -
1,3

(*): società sottoposte a controllo congiunto

TOTALE PARTECIPAZIONI 7.387,1

Prospetto di dettaglio n. 3 (€mil.) - CREDITI NON CORRENTI

31/12/14 31/12/15
Importo
nominale
residuo
Impairment Valore
bilancio
Erogazioni Riclassifiche Rimborsi Altri
movim.
Impairment
(-)
Reversal
(+)
Importo
nominale
residuo
Impairment Valore
bilancio
Crediti 1 1 1 1
AgustaWestland
SpA 63 63 (4) 59 59
Finmeccanica
Global Services SpA - - 26 26 26
SO.GE:PA - Società
Generale di
Partecip. SpA - - 18 1 17 17
Telespazio SpA 5 5 (2) 3 3
Totale crediti 69 - 69 18 20 1 - - 106 - 106

Prospetto di dettaglio n. 4 (€mil.) - ATTIVITA' DISTINTE PER SCADENZA

31/12/15 31/12/14
Importi scadenti Importi scadenti
dal 2° al 5°
esercizio
successivo
oltre il 5° Totale dal 2° al 5°
esercizio
successivo
oltre il 5° Totale
Crediti finanziari 1 1 1 1
Crediti finanziari non correnti verso parti correlate 62 43 105 21 47 68
Altre attività non correnti 142 142 136 136
Totale crediti e attività non correnti 205 43 248 158 47 205

Prospetto di dettaglio n. 5 (€mil.) - ATTIVITA' IN VALUTA

31/12/15 31/12/14
In valuta In Euro Totale In valuta In Euro Totale
Crediti finanziari 1 1 1 1
Crediti finanziari non correnti verso parti correlate 105 105 68 68
Altre attività non correnti 142 142 136 136
Totale crediti e altre attività non correnti 248 248 205 205
Imposte differite 40 40 36 36
Totale attività non correnti 288 288 241 241
Credit finanziari verso parti correlate 2.558 2.558 2.773 2.773
Crediti commerciali 2 2 1 1
Crediti commerciali verso parti correlate 91 91 75 75
93 93 76 76
Altre attività 3 538 541 11 493 504
Altri crediti verso parti correlate 33 33 28 28
3 571 574 11 521 532
Crediti per imposte sul reddito 97 97 92 92
Disponibilità e mezzi equivalenti 191 1.174 1.365 46 699 745
Totale attività correnti 194 4.493 4.687 57 4.161 4.218

Prospetto di dettaglio n. 6 (€mil.) - ATTIVITA' PER AREA GEOGRAFICA

31/12/15 31/12/14
Italia Resto Europa Nord Resto del Totale Italia Resto Europa Nord Resto del Totale
America mondo America mondo
Crediti finanziari 1 1 1 1
Crediti finanziari non correnti verso parti correlate 105 105 68 68
Altre attività non correnti 142 142 136 136
Totale crediti e altre attività non correnti 248 - - - 248 205 - - - 205
Imposte differite 40 40 36 36
Totale attività non correnti 288 - - 288 241 - - 241
Credit finanziari verso parti correlate 2.547 11 2.558 2.768 5 2.773
Crediti commerciali 2 2 1 1
Crediti commerciali verso parti correlate 85 3 3 91 68 4 3 75
87 3 3 - 93 69 4 3 - 76
Altre attività 540 1 541 503 1 504
Altri crediti verso parti correlate 33 33 28 28
573 1 - - 574 531 1 - - 532
Crediti per imposte sul reddito 97 97 92 92
Disponibilità e mezzi equivalenti 1.318 47 - 1.365 744 1 745
Totale attività correnti 4.622 62 3 - 4.687 4.204 10 3 1 4.218

Prospetto di dettaglio n. 7 (€Migl.) - DISPONIBILITA' E DISTRIBUIBILITA' DELLE RISERVE

Natura/descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
Capitale (*) 2.522.471
Riserve di capitale:
Riserva per azioni proprie 313 B
Riserve di utili:
Riserva legale 214.283 B
Riserva straordinaria 391.462 A,B,C 391.462
Riserve per diritti inoptati 3.630 A,B,C 3.630
Riserva da dividendi prescritti 431 A,B,C 431
Riserva per utili/(perdite) attuariali a patrimonio netto 217 B
Riserva da stock grant 4.324
Utili a nuovo 599.225 285.829
Totale 3.736.356 681.352
Utile esercizio 443.927
Totale patrimonio netto 4.180.283
Legenda:

(*) al netto di azioni proprie per €migl. 2.701 e costi per aumento capitale per €migl. 18.690

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

Prospetto di dettaglio n. 8 (€mil.) -PASSIVITA' DISTINTE PER SCADENZA

31/12/15 31/12/14
Importi scadenti
Importi scadenti
dal 2° al 5°
esercizio
successivo
oltre il 5° Totale dal 2° al 5°
esercizio
successivo
oltre il 5° Totale
Altre passività non correnti 110 110 112 112
110 - 110 112 - 112
Debiti finanziari non correnti
Debiti finanziari non correnti verso parti correlate
1.638 1.883 3.521
-
1.795 635 2.430
-
1.638 1.883 3.521 1.795 635 2.430
Totale passività non correnti 1.748 1.883 3.631 1.907 635 2.542

Prospetto di dettaglio n. 9 (€mil.) - PASSIVITA' IN VALUTA

31/12/15 31/12/14
In valuta In Euro Totale In valuta In Euro Totale
Debiti finanziari non correnti 434 3.087 3.521 513 1.917 2.430
Debiti finanziari non correnti verso parti correlate - -
434 3.087 3.521 513 1.917 2.430
Altre passività non correnti 110 110 112 112
Totale passività non correnti 434 3.197 3.631 513 2.029 2.542
Debiti finanziari 1 132 133 74 74
Debiti finanziari verso parti correlate 762 2.221 2.983 654 3.869 4.523
763 2.353 3.116 654 3.943 4.597
Debiti commerciali 1 46 47 2 31 33
Debiti commerciali verso parti correlate 16 37 53 16 36 52
17 83 100 18 67 85
Altri passività 464 464 11 389 400
Altri debiti verso parti correlate 646 646 491 491
- 1.110 1.110 11 880 891
Debiti per imposte sul reddito 1 1 15 15
Totale passività correnti 780 3.547 4.327 683 4.905 5.588

Prospetto di dettaglio n. 10 (€mil.) - PASSIVITA' PER AREA GEOGRAFICA

31/12/15 31/12/14
Italia Resto
Europa
Nord
America
Resto
del
mondo
Totale Italia Resto
Europa
Nord
America
Resto
del
mondo
Totale
Debiti finanziari non correnti
Debiti finanziari non correnti verso parti correlate
3.243 3.243
-
2.430 2.430
-
3.243 - - - 3.243 2.430 - - - 2.430
Altre passività non correnti 110 110 112 112
Totale passività non correnti 3.353 - - - 3.353 2.542 - - - 2.542
Debiti finanziari
Debiti finanziari verso parti correlate
133
2.312
671 - 133
2.983
74
2.096
2.317 110 74
4.523
2.445 671 - - 3.116 2.170 2.317 110 - 4.597
Debiti commerciali
Debiti commerciali verso parti correlate
37
35
8
7
1
11
1
-
47
53
30
36
1
7
2
8
1 33
52
Altri passività
Altri debiti verso parti correlate
72
464
645
15
1
12 1 100
464
646
66
400
490
8
1
10 1 85
400
491
1.109 1 - - 1.110 890 1 - - 891
Debiti per imposte sul reddito 1 1 15 15
Totale passività correnti 3.627 687 12 1 4.327 3.141 2.326 120 1 5.588

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Giovanni De Gennaro)

Attestazione sul bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 154 bis, comma 5 del D.Lgs. n. 58/98 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Mauro Moretti in qualità di Amministratore Delegato e Direttore Generale, e Gian Piero Cutillo in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Finmeccanica Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015.
    1. Al riguardo si segnala che non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1 Il bilancio d'esercizio:
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è redatto in conformità all'art. 154-ter del citato D.Lgs n. 58/98 e successive modifiche ed integrazioni, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  • 3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 2, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.

Roma, 16 marzo 2016

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale Mauro Moretti

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Gian Piero Cutillo

Relazione della Società di Revisione sul Bilancio al 31 dicembre 2015

Relazione del collegio sindacale all'assemblea degli azionisti

Informazioni ai sensi dell'art. 149 duodecies del regolamento emittenti

Il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi relativi all'esercizio 2015 per i servizi di revisione, di attestazione, di consulenza fiscale e gli altri servizi resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

Soggetto che ha erogato il
servizio
Destinatario Compensi
2015
(€ migliaia)
Note
Revisione contabile KPMG SpA Capogruppo 420
KPMG SpA Società controllate 3.510
Rete KPMG Società controllate 4.698
Servizi di attestazione KPMG SpA Capogruppo 133 (1)
KPMG SpA Società controllate 423 (2)
Rete KPMG Società controllate 25
Servizio di consulenza fiscale KPMG SpA Capogruppo -
Rete KPMG Capogruppo 63
KPMG SpA Società controllate -
Rete KPMG Società controllate 124
Altri servizi KPMG SpA Capogruppo -
KPMG SpA Società controllate 53
Rete KPMG Società controllate -
Totale 9.448

(1) Servizi di attestazione prevalentemente relativi al bilancio di sostenibilità.

(2) Servizi di attestazione relativi al bilancio di sostenibilità di società del gruppo e a procedure concordate con le società richiedenti ai sensi del principio di revisione ISRS 4400.

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