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Annual Report Mar 25, 2016

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Annual Report

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SPACE2 S.p.A.

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2015

Via Mauro Macchi, 27 20124 Milano, Italia Cap. Soc. Euro 30.845.000. C.F. e P.IVA: 09105940960

ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Consiglieri Gianni Mion Roberto Italia Carlo Pagliani Edoardo Carlo Maria Subert Francesca Prandstraller Margherita Zambon Gabriele Villa

COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Presidente Francesca Prandstraller
Amministratori indipendenti Gabriele Villa
Margherita Zambon

COLLEGIO SINDACALE

Presidente Sindaci Effettivi

Sindaci Supplenti

Pier Luca Mazza Marco Giuliani Virginia Marini Simona Valsecchi Fabio Massimo Micaludi

SOCIETA' DI REVISIONE

KPMG S.p.A.

Sommario

RELAZIONE SULLA GESTIONE
Attività e strategia
Premessa sulla composizione del capitale societario e dei relativi strumenti finanziari
Andamento della gestione
Quadro di riferimento
Andamento economico-finanziario
Andamento patrimoniale-finanziario
Altre informazioni
Posizione finanziaria netta
Eventi ed operazioni di rilievo avvenute durante l'esercizio 2015
Andamento del titolo Space2 nel corso dell'esercizio 2015
Eventi di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2015
Azioni proprie
Informazione relativa alle operazioni realizzate con parti correlate
Attività di direzione e coordinamento
Sedi secondarie
Investimenti
Attività di ricerca e sviluppo
Corporate Governance
Politica di investimento
Misure ragionevoli per identificare i conflitti di interesse
Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali
Eventi e operazioni significative non ricorrenti
Proposta di approvazione del bilancio di esercizio e destinazione del risultato 2015
BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2015
PROSPETTI CONTABILI
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria
Prospetto dell'utile/ (perdita) del periodo
Prospetto dell'utile/ (perdita) del periodo e delle altre componenti di conto economico
complessivo
Prospetto della variazione del Patrimonio Netto
Rendiconto Finanziario
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO
PRINCIPI CONTABILI
NOTE ALLE VOCI PATRIMONIALI
NOTE ALLE VOCI ECONOMICHE
ALLEGATO 1

ATTESTAZIONE DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO E DEL DIRIGENTE PREPOSTO AI SENSI DELL'ART.81-TER DEL REGISTRO EMITTENTI

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI 2015 AI SENSI DELL'ART.123-BIS DEL D.LGS 58/1998

RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE AI SENSI DELL'ART.123-TER DEL D.LGS 58/1998

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Attività e strategia

La presente Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2015 è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 10 marzo 2016 e fornisce una descrizione della situazione patrimoniale e dell'andamento economico della SPACE2 S.p.A. (di seguito "Space2" o la "Società") nell'esercizio 2015.

Space2 S.p.A. è stata costituita in data 28 maggio 2015, ha sede a Milano ed è iscritta nel Registro Imprese di Milano dal 3 giugno 2015. La Società è una Special Purpose Acquisition Company (SPAC) di diritto italiano, costituita in forma di SIV (Special Investment Vehicle) ai sensi del Regolamento di Borsa Italiana, le cui azioni sono state ammesse a quotazione sul Segmento Professionale del Mercato Telematico degli Investment Vehicles (MIV) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Il processo di quotazione di Space2 si è concluso in data 28 luglio 2015 con inizio delle negoziazioni il giorno 31 dello stesso mese, a seguito del collocamento ad investitori qualificati in Italia e ad investitori istituzionali all'estero di n. 30 milioni di azioni ordinarie, al prezzo pre-fissato di 10 Euro per azione, per un controvalore complessivo di 300 milioni di Euro ("l'Offerta").

Alle azioni ordinarie oggetto di collocamento sono gratuitamente abbinati market warrant nel rapporto di n. 2 market warrant ogni n. 4 azioni ordinarie sottoscritte. A fronte della sottoscrizione di n. 30 milioni di azioni ordinarie, sono stati pertanto complessivamente assegnati n. 15 milioni di market warrant, di cui n. 7,5 milioni emessi in concomitanza con le azioni ordinarie, mentre n. 7,5 milioni saranno emessi ed inizieranno ad essere negoziati al completamento della cosiddetta "Operazione Rilevante". La suddetta è un'operazione di acquisizione di una società, impresa, ente, azienda o ramo di azienda (la cosiddetta "Target"), con qualsiasi modalità effettuata, ivi incluse l'aggregazione mediante conferimento o fusione, anche in combinazione con l'acquisto o la sottoscrizione di partecipazioni.

Inoltre, Space Holding S.r.l., società promotrice di Space2, ha sottoscritto n. 795.000 azioni speciali, non destinate alla quotazione, al prezzo prefissato di 10 Euro per azione, per un controvalore complessivo di 7,95 milioni di Euro, portando il totale numero di azioni speciali a n. 800.000 (post conversione in azioni speciali delle n. 5.000 azioni ordinarie sottoscritte in sede di costituzione), alle quali sono abbinati sponsor warrant nel rapporto di n. 2 sponsor warrant per ciascuna azione speciale, per un totale di 1. 1.600.000 sponsor warrant detenuti da Space Holding S.r.l..

I capitali raccolti da Space2 sono destinati ad essere impiegati, entro un orizzonte temporale di ventiquattro mesi dall'inizio della negoziazione delle azioni ordinarie sul MIV, per la realizzazione dell'Operazione Rilevante. In caso di esito positivo dell'Operazione Rilevante, le azioni della società risultante dalla medesima saranno quotate in Borsa, qualora invece

l'Operazione Rilevante non venisse realizzata entro il termine di durata massima della Società, è previsto che la medesima si sciolga e che sia posta in liquidazione.

Secondo la politica di investimento, approvata dall'Assemblea dei soci in data 17 giugno 2015, Space2 ha l'obiettivo di individuare un'azienda Target non quotata, ad alto potenziale di crescita, che sia un esempio di eccellenza dell'industria italiana e che sia interessata ad aprire il proprio capitale ad investitori istituzionali mediante la quotazione delle proprie azioni su un mercato regolamentato.

Come meglio descritto nel prospetto informativo di quotazione, la Società dispone di più conti vincolati, presso primarie banche nazionali (principalmente intestati alla società fiduciaria SPAFID S.p.A.) sui quali è stato depositato un ammontare pari al 98,5% dei proventi complessivi dell'Offerta, che costituiscono le "Somme Vincolate", utilizzabili, previa autorizzazione dell'assemblea, essenzialmente al fine della realizzazione dell'Operazione Rilevante oppure, in caso di mancato completamento della medesima, entro il termine di durata della Società, per il pagamento del valore di liquidazione ai soci.

L'ammontare pari a: (i) le Risorse Iniziali, (ii) l'1,5% dei proventi complessivi dell'Offerta; e (ui) l'ammontare degli interessi maturati e maturandi sulle Somme Vincolate, al netto di tasse, spese e oneri relativi ai conti vincolati, dopo averne dedotte le spese e le commissioni relative all'Offerta, rappresentano le cosiddette "Somme Utilizzabili".

Le suddette "Somme Utilizzabili" rappresentano le risorse a disposizione del management per finanziare, oltre le spese di quotazione e di funzionamento della Società (i.e. le spese generali ed amministrative), le attività inerenti il perseguimento dell'oggetto sociale quali i costi di ricerca, selezione, due diligence sulla potenziale Target ed esecuzione dell'Operazione Rilevante.

Ai sensi dell'articolo 20 dello Statuto gli esercizi sociali della Società si chiudono il 31 dicembre di ogni anno.

A seguito dell'avvenuta quotazione in data 31 luglio 2015 e ai sensi dell'articolo 4 dello Statuto, la durata della Società è estesa fino al ventiquattresimo mese successivo alla quotazione, fermo restando che, qualora a tale data sia stato sottoscritto un accordo per la realizzazione dell'Operazione Rilevante che sia oggetto di comunicazione al mercato ai sensi dell'art. 114 del D.Lgs. n. 58/1998 (TUF), la durata della Società si intenderà automaticamente prorogata fino al 30 giugno 2018.

Il bilancio d'esercizio della Società per il periodo chiuso al 31 dicembre 2015 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2016 ed evidenzia un utile del periodo pari a Euro 304.928.

Premessa sulla composizione del capitale societario e dei relativi strumenti finanziari

Il capitale sociale della Società risulta composto, alla data di riferimento, da:

  • · n. 30.000.000 azioni ordinarie emesse in sede di collocamento ad un prezzo prefissato di 10 Euro ciascuna, prive di valore nominale, per un importo complessivo di Euro 300.000.000, di cui Euro 30.000.000 attribuito a capitale sociale e la restante parte a riserva sovrapprezzo;
  • · n. 800.000 azioni speciali, prive di valore nominale, sottoscritte da Space Holding S.x.l., società promotrice di Space2, per complessivi Euro 8.000.000, di cui Euro 845.000 imputati a capitale sociale e la restante parte a riserva sovrapprezzo.

Le azioni speciali, come riportato all'articolo 5 dello Statuto, attribuiscono gli stessi diritti delle azioni ordinarie fatta eccezione esclusivamente per quanto segue:

  • · sono prive del diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società;
  • · sono escluse dal diritto di percepire gli utili di cui la Società deliberi la distribuzione a titolo di dividendo ordinario;
  • · sono intrasferibili per il periodo massimo di durata della Società, in ogni caso, per un periodo massimo di 5 anni, fatto salvo: il trasferimento delle azioni speciali ai soci recedenti di Space Holding S.r.l., ad esito della procedura di liquidazione in natura della loro quota; e l'assegnazione delle azioni speciali alla società beneficiaria di una scissione proporzionale di Space Holding S.t.I.;
  • · in caso di scioglimento della Società, attribuiscono ai loro titolari il diritto a veder liquidata la propria quota di patrimonio netto di liquidazione in via postergata rispetto ai titolari delle azioni ordinarie.

Al ricorrere di determinate circostanze sono convertite automaticamente in azioni ordinarie, prevedendo che per ogni azione speciale si ottengano in conversione n. 4,5 (quattro virgola cinque) azioni ordinarie, senza necessità di alcuna manifestazione di volontà da parte dei loro titolari e senza modifica alcuna dell'entità del capitale sociale, fermo restando che tale conversione comporterà una riduzione del valore della parità contabile implicita delle azioni ordinarie.

Sono inoltre stati deliberati a favore degli azionisti ordinari e speciali:

  • · Market warrant, nella misura di n. 2 market warrant ogni n. 4 azioni ordinarie, sono stati pertanto complessivamente assegnati n. 15 milioni di market warrant, di cui n. 7,5 milioni emessi in concomitanza con le azioni ordinarie, mentre n. 7,5 milioni saranno emessi ed inizieranno ad essere negoziati al completamento della cosiddetta "Operazione Rilevante";
  • · Sponsor warrant, nella misura di n. 2 sponsor warrant per ciascuna azione speciale, per un totale di n. 1.600.000 sponsor warrant detenuti da Space Holding S.r.l..

Sulla base delle informazioni disponibili, pubblicate dalla Consob, con aggiornamento al 31 dicembre 2015, i principali azionisti della Società sono i seguenti:

Dichiarante Azionista diretto Quota % su capitale ordinario Quota % su capitale votante
Julius Baer Multilabel
SICAV
fulius Baer Multilabel
SICAV
7,007% 7,007%
Leonardo Del Vecchio Delfin S.a r.l. 6.000% 6,000%
Fil Limited Fil Limited 5,821% 5,821%
Pioneer Investment
Management SGRPA
Pioneer Investment
Management SGRPA
5,000% 5,000%

Sulla base delle informazioni disponibili, la Società non è a conoscenza di patti parasociali in essere tra gli azionisti.

Andamento della gestione

Quadro di riferimento

L'attività di Space2, nella fase iniziale del periodo di riferimento, si è concentrata prevalentemente sulla definizione del proprio assetto organizzativo e sul processo di ammissione alle negoziazioni al Mercato dell'Investment Vehicles (MIV) delle azioni ordinarie e dei market warrant.

A partire dal completamento del processo di quotazione, Space2 ha promosso l'avvio del processo di ricerca e selezione della società Target secondo le linee guida della propria politica di investimento approvata dall'Assemblea dei soci in data 17 giugno 2015.

Conformente con le sue caratteristiche di SPAC, la Società non ha generato ricavi operativi nel periodo di riferimento, registrando una perdita operativa pari ad Euro 635.267. L'utile complessivo netto del periodo, pari ad Euro 304.928, è sostanzialmente determinato dalla posta contabile, di natura finanziaria, relativa ai conti deposito e Buoni di Risparmio.

Il pattimonio netto della Società al 31 dicembre 2015 è risultato pari a Euro 305.392.769. La liquidità della Società al 31 dicembre 2015 è pari a Euro 304.998.281.

Si precisa che essendo la Società stata costituita in data 28 maggio 2015 non sussiste un corrispondente periodo di confronto a quello in oggetto, sia per i dati economici che per quelli patrimoniali.

Andamento economico-finanziario

Il conto economico riclassificato della Società è il seguente:

in Furo Dal 28 maggio 2015 al
31 dicembre 2015
Ricavi netti
Costi estemi (626.051)
Valore Aggiunto (626.051)
Costo del lavoro (9.216)
Margine Operativo Lordo (635.267)
Ammortamenti e svalutazioni
Risultato Operativo (635.267)
Proventi diversi
Proventi e oneri finanzian 940-195
Risultato Ordinario 304.928
Risultato prima delle imposte 304.928
Imposte sul reddito
=
Risultato netto 304.928

Il Risultato Operativo del conto economico riclassificato è essenzialmente determinato dai costi di funzionamento sostenuti per lo svolgimento dell'ordinaria attività della Società e costi afferenti il processo di Offerta conclusosi nel mese di luglio 2015. I proventi finanziari netti al 31 dicembre 2015 includono i proventi derivanti dalle somme investite in Buoni di Risparmio, in conti vincolati e dagli interessi attivi maturati sulle disponibilità liquide della Società.

Andamento patrimoniale-finanziario

Lo stato patrimoniale riclassificato della Società è il seguente:

(In Euro) Al 31 dicembre 2015
Altri crediti 472.304
Debiti commerciali ed Altri debiti (87.816)
Altre attività (passintà) correnti
Totale attività / (passività) correnti nette (A) 384.488
Immobilizzazioni e altre attività a lungo termine (B) 10.000
Passività a lungo termine (C)
Totale attività / (passività) nette (A+B+C) 394.488
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 140.206
Altre passirità vorrenti
Altre attività finanziarie correnti 304.858.075
Posizione finanziatia netta positiva (D) 304.998.281
Patrimonio netto (E) (305.392.769)
Totale patrimonio netto e posizione finanziaria netta positiva (D+E) (394.488)

La voce "Altri crediti" è composta principalmente dal credito IVA maturato nell'anno 2015, per un importo pari a Euro 354.997 e dagli oneri la cui competenza è posticipata rispetto alla manifestazione numeraria e/o documentale essenzialmente generati dai servizi di consulenza prestati alla Società da Space Holding S.r.l..

Le "Altre attività finanziarie correnti", come meglio esposte nella Nota 2 delle Note Illustrative, sono composte per Euro 184.061.448 dall'investimento effettuato in Buoni di Risparmio e per Euro 120.796.627 dalle somme vincolate in conti amministrati fiduciariamente da SPAFID S.p.A..

Per quanto concerne le altre voci della posizione finanziaria netta si rimanda a quanto di seguito esposto al paragrafo "Posizione finanziaria netta".

Con riferimento al rischio di mercato, rischio di credito di liquidità si rimanda a quanto esposto alla Nota 16 delle Note Illustrative.

Altre informazioni

Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta, come evidenziato nella tabella seguente, positiva per Euro 304.998.281, corrisponde alla somma delle disponibilità liquide presenti presso i conti bancari per Euro 140.206, dei Buoni di Risparmio per Euro 184.061.448 e dei depositi presso Banca Akros S.p.A. per Euro 45.639.960 e presso Monte dei Paschi di Siena S.p.A. per Euro 75.156.667.

in Furo Dal 28 maggio 2015 al
31 dicembre 2015
A Cassa
B Altre disponibilità liquide 140.206
C Altre attività finanziane correnti 304.858.075
D Liquidità (A+B+C) 304.998.281
E Crediti finanziari correnti
F Debiti bancan correnti
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente
H Altri debiti finanziari correnti
Indebitamento finanziario corrente
Posizione finanziaria corrente netta positiva 304.998.281
K Debiti bancari non correnti
L Obbligazioni emesse
M Altri debiti non correnti
N Indebitamento finanziario non corrente
0 Posizione finanziaria netta positiva 304.998.281

Eventi ed operazioni di rilievo avvenute durante l'esercizio 2015

Nel corso del periodo di riferimento, inizialmente la Società si è concentrata prevalentemente sulla definizione del proprio assetto organizzativo e sul processo di ammissione alla negoziazione al Mercato dell'Investment Vehicles (MIV) delle azioni ordinarie e dei market warrant. Si ricorda che Space2 è stata ammessa sul mercato regolamentato il 31 luglio e dopo tale data si sta focalizzando sul processo di ricerca e selezione della società Target, in osservanza dell'oggetto sociale e secondo le linee guida della politica di investimento approvata dall'Assemblea dei soci il 17 giugno 2015.

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 9 novembre 2015, ha approvato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001. Il Modello prevede politiche e misure idonee a garantire lo svolgimento delle attività nel rispetto della legge e a individuare ed eliminare situazioni di rischio, oltre a un sistema di prevenzione idoneo a mitigare il rischio-reato coerente con la struttura organizzativa e con le best practices di riferimento.

Il Consiglio di Amministrazione, con verbale del 9 novembre 2015, ha provveduto anche alla nomina dell'Organismo di Vigilanza nelle persone di Niccolò Bertolini Clerici e Pier Luca Mazza, con compiti di vigilanza sulla corretta adozione ad efficace attuazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo.

Andamento del titolo Space2 nel corso dell'esercizio 2015

Il titolo Space2 S.p.A., quotato alla Borsa Italiana, sul comparto Segmento Professionale del Mercato Telematico degli Investment Vehicles (MIV), ha chiuso il 31 dicembre 2015 a Euro 9,90 per azione, contro i 10 Euro rilevati alla data di quotazione (31 luglio 2015).

Si precisa, come meglio indicato nel paragrafo "Attività e strategia" della presente relazione, che a fronte della sottoscrizione di n. 30 milioni di azioni ordinarie, sono stati complessivamente assegnati n. 15 milioni di market warrant, di cui n. 7,5 milioni emessi in concomitanza con le azioni ordinarie, mentre n. 7,5 milioni saranno emessi ed inizieranno ad essere negoziati al completamento della cosiddetta "Operazione Rilevante". I market warrant in data 31 luglio 2015 (data di ammissione alla negoziazione) hanno riportato un prezzo di quotazione pari a 0,79 Euro, contro il prezzo di 0,90 Euro rilevato alla diata di chiusura dell'esercizio.

Eventi di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2015

Non sono intervenuti fatti successivi alla data di riferimento della Relazione finanziaria annuale che, se noti precedentemente, avrebbero comportato una rettifica dei valori iscritti nella stessa o che avrebbero richiesto una ulteriore informativa in tale nota.

Si rende comunque noto che, il 27 gennaio 2016, l'amministratore indipendente Alberto Amadio Tazartes ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica. Il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di procedere alla cooptazione di un nuovo Consigliere, secondo quanto consentito dall'articolo 2386, comma 1 del Codice Civile, nominando in data 28 gennaio 2016 il professor Gabriele Villa quale Amministratore Indipendente.

Inoltre, alla luce degli accadimenti economico-finanziari registrati sui mercati negli ultimi mesi, il Consiglio di Amministrazione, come da verbale del 28 gennaio 2016, ha ritenuto opportuno chiudere il conto vincolato della Società aperto presso la banca Monte dei Paschi di Siena e ha contestualmente provveduto al trasferimento dei relativi fondi presso un apposito conto vincolato di Banca Nazionale del Lavoro – Gruppo BNP Paribas.

Azioni proprie

La Società non possiede e non ha posseduto nel corso dell'esercizio azioni o titoli rappresentativi del capitale proprio.

Informazione relativa alle operazioni realizzate con parti correlate

La Società - in linea con quanto descritto nel prospetto di quotazione - ha stipulato un contratto di servizi con la società Space Holding S.r.I., come da verbale del Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 17 giugno 2015, avente ad oggetto l'attività di consulenza sia nella ricerca e selezione della società Target con cui realizzare l'Operazione Rilevante sia, una volta individuata la Target, nell'analisi, valutazione della struttura e della negoziazione con la controparte. Inoltre è prevista dal contratto l'attività di consulenza relativa alla gestione delle relazioni con gli investitori e con i media e lo svolgimento di altre attività a supporto dell'ordinaria gestione operativa di Space2.

Si precisa che al 31 dicembre 2015 la Società ha usufruito di tale servizio con un impatto sul conto economico pari a Euro 432.391.

Attività di direzione e coordinamento

La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento.

Sedi secondarie

Alla data di chiusura dell'esercizio non sussistono sedi secondarie della Società.

Investimenti

Ai sensi dell'articolo 2428, comma 1, del Codice Civile, si dà atto che la Società non lla effettuato investimenti nel corso dell'esercizio 2015.

Attività di ricerca e sviluppo

Ai sensi dell'articolo 2428, comma 2, del Codice Civile, si dichiara che Space2 alla data del presente bilancio non ha svolto attività di ricerca e sviluppo.

Corporate Governance

La presente relazione sulla gestione include la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, redatta ai sensi dell'articolo 123-bis del TUF, alla quale si rinvia per ogni informazione in tema di Corporate Governance. Tale relazione è altresì consultabile nella sezione "Corporate Governance" del sito internet della Società (www.space2spa.com).

Politica di investimento

Secondo la politica di investimento, approvata dall'Assemblea dei soci in data 17 giugno 2015, Space2 ha l'obiettivo di individuare un'azienda Target non quotata, ad alto potenziale di crescita, che sia un esempio di eccellenza dell'industria italiana e che sia interessata ad aprire il proprio capitale ad investitori istituzionali mediante la quotazione delle proprie azioni su un mercato regolamentato.

Misure ragionevoli per identificare i conflitti di interesse

Ai sensi e per gli effetti di cui all'atticolo 2.6.3, comma 4 del Regolamento di Borsa Italiana, si attesta l'osservanza da parte della Società di quanto disposto dall'articolo 2.2.43, comma 12, del medesimo regolamento.

Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel periodo intercorso dalla data di costituzione al 31 dicembre 2015 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.

Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Nel periodo intercorso dalla data di costituzione al 31 dicembre 2015 non si sono verificati eventi o operazioni non incorrenti, così come definiti dalla Delibera n. 15519 e dalla Comunicazione DEM/6064293 della Consob.

Proposta di approvazione del bilancio di esercizio e destinazione del risultato 2015

Signori Azionisti, il bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2015 chiude con un utile netto di Euro 304.928. Rinviando per ogni dettaglio alla documentazione pubblicata e messa a disposizione nei termini di legge, il Consiglio di Amministrazione sottopone alla Vostra approvazione la seguente proposta:

"L'Assemblea degli azionisti di Space2 S.p.A.

  • · esaminato il bilancio d'esercizio chiuso al 31 divembre 2015, che chiude con un utile netto pari a Euro 304.928;
  • . preso atto della relazione del Collegio Sindacale e della Società di revisione;

delibera

  • (1) di upprovare il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015;
  • (2) di destinare a riserva legale un ventesimo dell'utile d'esercizio puri u Euro 15,246
  • (3) di riportare a nuovo la rimanente parte dell'utile al 31 dicembre 2015 pari a Euro 289.682°.

10 Marzo 2016

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Gianni Mion Edoardo Subert

BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2015

PROSPETTI CONTABILI

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria

in Euro Note Al 31 dicembre 2015 di cui parti
correlate
ATTIVITA'
Attività correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1 140.206
Altre attività finanziane correnti 2 304 858 075
Crediti commerciali
Altri crediti 3 472.304 87.608
Totale attività correnti 305.470.585 87.608
Attività non correnti
Altre attività finanziarie non correnti 4 10.000
Totale attività non correnti 10.000
TOTALE ATTIVITA' 305.480.585
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
PASSIVITA'
Passività correnti
Debiti commerciali 5 78.827
Altri debiti 6 8.989
Totale passività correnti 87.816
Capitale sociale 30.845.000
Riserva da sovraprezzo di emissione 277.155.000
Altre riserve (2.912.159)
Utile / (perdita) portata a nuovo
Utile / (perdita) del periodo 304.928
Patrimonio netto 7 305.392.769
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 305.480.585
in Furo Note Dal 28 maggio 2015
al 31 dicembre 2015
di cui parti
correlate
Ricavi 9
Altri ricavi 9
Costo materiale di consumo 10 (1,770)
Costo del personale 11 (9.216)
Altri costi operativi netti 12 (624.281) (432 391)
Risultato operativo (635.267) (432.391)
Proventi finanziari 13 940.195
Utile (perdita) ante imposte 304.928
Imposte sul reddito 14
Utile (perdita) del periodo 304.928
Utile base per azione 15 0,014
Utile diluito per azione 15 0,013

Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo

Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo e delle altre componenti di conto economico complessivo

in Euro Dal 28 maggio 2015
al 31 dicembre 2015
Utile (perdita) del periodo 304.928
Componenti del conto economico
complessivo che non saranno
successivamente riclassificati nel conto
economico
=
Componenti del conto economico
complessivo che saranno successivamente
riclassificati nel conto economico
-
Totale componenti del Conto
Economico Complessivo
304.928

Prospetto della variazione del Patrimonio Netto

Riserva Utile/ (Perdita) Totale
Capitale
sociale
sovrapprezzo
azioni
Altre Riserve portate a
nuovo
Utile/ (Perdita)
dell'esercizio
Patrimonio
netto
Saldo al 28 maggio 2015
Aumento di capitale da parte della Space
Holding Srl del 28 maggio 2015
(costituzione), a fronte di azioni ordinarie
50.000 50.000
Aumento di capitale da collocamento di
azioni ordinarie del 31 luglio 2015
30.000.000 270-000.000 300.000.000
Aumento di capitale da Space Holding Srl del
31 luglio 2015, a fronte di azioni speciali
795.000 7.155.000 7.950.000
Costi per aumento di capitale (2.912.159) (2.912.159)
Utile / (Perdita) dell'esercizio 304.928 304.928
Altre componenti del conto economico
complessivo
l'otale utile ((perdita) complessiva, ul netto delle
imposte
304.928 304928
Saldo al 31 dicembre 2015 30.845.000 277.155.000 (2.912.159) 304.928 305.392.769

Rendiconto Finanziario

in Euro Dal 28 maggio 2015 al 31
dicembre 2015
Attività operative
Utile/(Perdita) ante imposte 304.928
Agguistamenti per riconciliare l'utile al lordo delle imposte con i fussi
finanziari netti:
- Costi per aumento di capitale sociale (2.912.159)
V ariazioni nel capitale circolante:
- Aumento dei debiti commerciali e altri debiti a breve 87.816
- Aumento dei crediti commerciali e altri crediti a breve (472.304)
Flussi finanziari netti da attività operativa (2.991.719)
Attività d'investimento
Buoni di Risparmio (184.061.448)
Altre attività finanziarie correnti (120.796.627)
Flussi finanziari netti / (impieghi) da attività di
investimento
(304.858.075)
Attività di finanziamento
Aumento capitale sociale 30.845.000
Riserva da sovrapprezzo emissione azioni 277.155.000
Estinzione attività finanziarie correnti
Altre attività finanziarie non correnti (10.000)
Flussi finanziari netti/ (impieghi) da attività di
finanziamento
307.990.000
(Diminuzione)/incremento netto delle disponibilità
liquide e depositi a breve termine
140.206
Disponibilità liquide e depositi inizio periodo
Disponibilità liquide e depositi fine periodo 140.206

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO

SPACE2 S.p.A. ("Space2" o la "Società") è una società per azioni organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana con sede a Milano, via Mauro Macchi, 27.

Come indicato nella relazione sulla gestione, la Società non ha una storia operativa pregressa e dalla costituzione, avvenuta in data 28 maggio 2015, sino alla data del presente bilancio d'esercizio, si è concentrata prevalentemente sulla definizione del proprio assetto organizzativo, sul processo di ammissione alle negoziazioni al Mercato dell'Investment Vehicles (MIV) delle Azioni Ordinarie e dei Warrant e alla ricerca e selezione della società Target.

La relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2015 è la prima relazione della Società pertanto non vengono presentati dati comparativi. La stessa è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2016 ed evidenzia un utile d'esercizio pari a Euro 304.928 ed è sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei soci, che ha il potere di apportare le modifiche.

PRINCIPI CONTABILI

Principi generali

Il presente bilancio d'esercizio è redatto secondo i principi contabili IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002.

Si fornisce in allegato l'elenco completo dei principi, denominati IAS e IFRS, e dei documenti interpretativi, denominati SIC e IFRIC, in vigore e applicati nella redazione del presente bilancio al verificarsi degli eventi dagli stessi disciplinati.

Il presente bilancio d'esercizio è stato redatto sulla base del criterio del costo storico, ad eccezione delle voci che secondo gli IFRS sono rilevate al fair value, ed è stato redatto in unità di Euro, senza decimali e i valori indicati nelle note illustrative, salvo dove diversamente indicato, sono esposti in unità di Euro.

Il presente bilancio d'esercizio è stato predisposto in conformità ai provvedimenti adottati dalla CONSOB in merito agli schemi di bilancio in applicazione dell'articolo 9 del D. Lgs. 38/2005 e delle altre norme e disposizioni CONSOB in materia di bilancio.

A seguito dell'avvenuta quotazione in data 31 luglio 2015 e ai sensi dell'articolo 4 dello Statuto, la durata della Società è estesa fino al ventiquattresimo mese successivo alla quotazione, fermo restando che, qualora a tale data sia stato sottoscritto un accordo per la realizzazione dell'Operazione Rilevante che sia oggetto di comunicazione al mercato ai sensi dell'art. 114 del D.Lgs. n. 58/1998 (TUF), la durata della Società si intenderà automaticamente prorogata fino al 30 giugno 2018.

Tenendo in considerazione tale elemento ma ritenendo probabile che l'Operazione Rilevante avrà luogo prima del termine, anche in virtù degli elementi esposti nel paragrafo "Eventi di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2015" della relazione sulla gestione, gli amministratori hanno ritenuto di predisporre il bilancio sulla base del principio della continuità aziendale.

Struttura, forma e contenuto del bilancio d'esercizio

Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili, la Società ha operato le seguenti scelte:

  • o il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria espone separatamente le attività correnti e non correnti, come anche le passività correnti e non correnti;
  • · il prospetto dell'utile/perdita di periodo presenta una classificazione dei costi e ricavi per natura;
  • il rendiconto finanziario è rappresentato secondo il metodo indiretto. .

Gli schemi utilizzati, come sopra specificato, sono quelli che meglio rappresentano la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

La Società ha inoltre scelto di rappresentare separatamente dal conto economico il prospetto di conto economico complessivo, che include, oltre al risultato del periodo anche le variazioni del patrimonio netto afferenti a poste di natura economica che, per espressa previsione degli IFRS, sono rilevate tra le componenti del conto economico complessivo. Per il periodo di riferimento, tale prospetto non include alcuna movimentazione per cui la redditività complessiva coincide con l'utile d'esercizio.

Il bilancio è stato redatto con chiarezza e rappresenta in modo verinero e corretto la situazione patrimoniale - finanziaria, il risultato economico e i flussi di cassa della Società.

Stime e assunzioni

La preparazione del bilancio d'esercizio della Società richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime e ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. L'incertezza circa tali ipotesi e stime potrebbe determinare esin che richiederanno, in futuro, un aggiustamento significativo al valore contabile di tali attività e/o passività.

La Società ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri dispombili al momento della preparazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni sui futuri sviluppi potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili dalla Società.

Principi contabili e criteri di valutazione

I principali criteri di valutazione e i principi contabili più significativi adottati per la redazione del presente bilancio d'esercizio sono indicati nei punti seguenti.

Classificazione corrente/non corrente

Le attività e passività nel bilancio della Società sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:

  • · si suppone che sia realizzata, oppure è posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo;
  • · è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • · si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio;
  • · è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Le attività che non rientrano in queste fattispecie sono classificate come non correnti.

Gli strumenti finanziari e le attività finanziarie identificate come Loans and Receivables, così come previsto dallo IAS 39, vengono rilevate inizialmente al loro fair value e successivamente valorizzate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Una passività è corrente quando:

  • · è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo;
  • · è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • · deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio;
  • l'entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività che non rientrano in queste fattispecie sono classificate come non correnti.

Valutazione del fair value

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:

  • · nel mercato principale dell'attività o passività; o
  • · in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.

Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per la Società.

Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico.

Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.

La Società utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il farr value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili.

Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • · Livello 1 i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • · Livello 2 input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • · Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.

Altri crediti

Gli "Altri crediti" sono rilevati inizialmente al fair value e, successivamente alla rilevazione iniziale, sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I suddetti crediti sono eventualmente ridotti da un'appropriata svalutazione per riflettere la stima delle perdite di valore.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" include cassa, conti correnti bancari e postali, depositi rimborsabili a semplice richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine e ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono valutati al valore nominale in quanto non soggetti a un rischio significativo di variazione di valore.

La definizione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti ai fini del rendiconto finanziario corrisponde a quella della situazione patrimoniale e finanziaria.

Patrimonio netto

Capitale sociale

Il capitale sociale è composto da azioni ordinarie e da azioni speciali che sono classificate nel patrimonio netto.

Costi per operazioni sul capitale

I costi direttamente attribuibili ad operazioni sul capitale sono rilevati a riduzione del patrimonio netto.

Debiti commerciali e altri debiti

I "Debiti commerciali" e gli "Altri debiti" sono inizialmente rilevati al fair value, normalmente pari al valore nominale, al netto di sconti, resi o rettifiche di fatturazione, e sono successivamente valutati al costo ammortizzato, qualora l'effetto finanziario della dilazione di pagamento sia significativo.

Riconoscimento dei ricavi e dei costi

I ricavi ed i costi derivanti da prestazioni di servizi sono rilevati in base allo stato di avanzamento della prestazione alla data di chiusura di bilancio. Lo stato di avanzamento viene determinato sulla base delle valutazioni del lavoro svolto. Quando i servizi previsti da un unico contratto sono resi in esercizi diversi, il corrispettivo viene ripartito tra i singoli servizi in base al relativo fair value per competenza.

I riaddebiti a terzi di costi sostenuti per loro conto sono rilevati a riduzione del costo a cui si correlano.

Riconoscimento dei proventi ed oneri finanziari

I proventi finanziari comprendono gli interessi attivi sulla liquidità investita (comprese le attività finanziarie disponibili per la vendita), i dividendi attivi, i proventi derivanti dalla vendita di attività finanziarie disponibili per la vendita, le variazioni del fair value delle attività finanziarie rilevate a Conto Economico, gli utili su strumenti di copertura rilevati nell'utile o perdita dell'esercizio e le riclassifiche degli utili netti precedentemente rilevati nelle altre componenti del Conto Economico Complessivo. Gli interessi attivi sono rilevati per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. I dividendi attivi sono rilevati quando si stabilisce il diritto della società a riceverne il pagamento.

Gli oneri finanziari comprendono gli interessi passivi sui finanziamenti, il rilascio dell'attualizzazione di fondi e corrispettivi differiti, le perdite derivanti dalla vendita di attività finanziarie disponibili per la vendita, le variazioni del fair value delle attività finanziarie al fair value rilevate a Conto Economico e dei corrispettivi potenziali, le perdite per riduzione di valore delle attività finanziarie (diverse dai crediti commerciali), le perdite su strumenti di copertura rilevati nell'utile o perdita dell'esercizio e le riclassifiche delle perdite nette precedentemente rilevate nelle altre componenti del Conto Economico Complessivo.

Gli utili e le perdite su cambi di attività e passività finanziare sono esposti al netto tra i proventi o gli oneri finanziari in base alla posizione di utile o perdita netta derivante da operazioni in valuta.

Imposte sul reddito

L'onere fiscale dell'esercizio comprende le imposte correnti e differite rilevate nell'utile o perdita dell'esercizio, fatta eccezione per le voci rilevate direttamente nel Patrimonio Netto o tra le altre componenti del Conto Economico Complessivo.

Le imposte correnti sono basate sul risultato imponibile dell'esercizio. Il reddito imponibile si discosta dal risultato riportato nel Conto Economico poiché esclude componenti positive e negative che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi ed esclude voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti alla data di bilancio.

Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili. In particolare, il valore contabile delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni chiusura di bilancio sulla base delle previsioni aggiornate dei redditi imponibili futuri.

Le attività e le passività per imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che si prevede sarà in vigore al momento del realizzo dell'estinzione della passività, tenendo in considerazione le aliquote fiscali vigenti alla data di chiusura dell'esercizio.

Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e la società intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta.

Ai fini della predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2015 la Società non ha iscritto alcuna attività per imposte anticipate in attesa del perfezionamento dell'Operazione Rilevante.

Utile/(perdita) per azione

L'Utile/(perdita) base per azione è calcolato dividendo il risultato economico della società per la media ponderata delle azioni in circolazione durante il periodo. Ai fini del calcolo dell'utile/(perdita) diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

L'Utile/(perdita) per azione diluito è calcolato dividendo il risultato economico della società per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno (in quanto le azioni speciali non distribuiscono dividendi) e di quelle potenzialmente derivanti in caso di conversione di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

Segmenti operativi

Ai fini dell'IFRS 8 Operating segments, si seguala che non sono stati individuati segmenti operativi in quanto la Società, nel periodo dalla costituzione sino al 31 dicembre 2015, non ha svolto alcuna attività operativa.

Nuovi principi contabili ed interpretazioni non ancora applicabili

Nella tabella di seguito rappresentata sono indicati i principi contabili internazionali, le interpretazioni, le modifiche a esistenti principi contabili e interpretazioni, ovvero specifiche previsioni contenute nei principi e nelle interpretazioni approvati dallo LASB, con indicazione di quelli omologati o non omologati dall'Unione Europea alla data di preparazione del presente bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015:

Descrizione Omologato alla
data del bilancio
d'esercizio
Data di efficacia
prevista del
principio
IFRS 9 Financial Instruments NO 1 gennaio 2018
IFRS 14 Regulatory deferral accounts NO 1 gennaio 2016
IFRS 15 Revenue from contracts with customers NO 1 gennaio 2017
Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28: Applying the
consolidation exception (issued on December 2014) NO 1 gennaio 2016
Amendments to IAS 1: Disclosure Initiative (issued on 18 December
2014) NO 1 gennaio 2016
Annual Improvements to IFRSs 2012-2014 Cycle (issued on
September 2014) NO 1 gennaio 2016
Amendments to IFRS 10 and IAS 28: Sale or Contribution of Assets
between an Investor and its Associate or Joint Venture (issued
September 2014) NO 1 gennaio 2016
Amendments to IAS 27: Equity Method in Separate Financial
Statements (issued on August 2014)
NO 1 gennaio 2016
Amendments to IAS 16 and IAS 41: Bearer Plants (issued on June
2014) NO 1 gennaio 2016
Amendments to IAS 16 and IAS 38: Clarification of Acceptable
Methods of Depreciation and Amortisation (issued on May 2014) NO 1 gennaio 2016
Amendments to IFRS 11: Accounting for Acquisitions of Interests in
Joint Operations (issued on May 2014) NO 1 gennaio 2016

I principi e le modifiche applicabili a partire dal 1 gennaio 2015 non hanno avuto impatti sul bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015 in oggetto della Società.

SPACE2 S.p.A. non ha optato per l'applicazione anticipata di principi contabili e/o interpretazioni, la cui applicazione risulterebbe obbligatoria per periodi che iniziano successivamente al 1 gennaio 2016.

NOTE ALLE VOCI PATRIMONIALI

Attività correnti

1- Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La composizione della voce "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" al 31 dicembre 2015 è pari ad Euro 140.206.

in Furo Al 31 dicembre 2015
Depositi bancari e postali 140.206
Denaro e altri valori in cassa
Totale Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 140.206

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide costituite da depositi bancari liberi e vincolati in essere alla data del presente bilancio d'esercizio.

2- Altre attività finanziarie correnti

Il saldo al 31 dicembre 2015 delle "Altre attività finanziarie correnti" è pari a Euro 304.858.075.

in Euro Al 31 dicembre 2015
Buoni di Risparmio 184.061.448
Altre attività finanziarie correnti 120.796.627
Totale Altre attività finanziane correnti 304 858 075

La voce Buoni di Risparmio rappresenta parte del ricavato dall'Offerta, depositato su due conti presso Intesa Sanpaolo S.p.A. ed investito in Buoni di Risparmio svincolabili in via anticipata, pena la riduzione del tasso d'interesse. Nella seguente tabella vengono riportati i dettagli dell'investimento, assumendo prudenzialmente il tasso d'interesse in caso di svincolo anticipato dello stesso:

N.
tito i
Valore Nominale
Complessivo
Tasso di interesse
annuo a scadenza
Tasso di interesse
annuo per svincolo
anticipato
Scadenza
dell'investimento
Tipologia di
gestione
70 175.000.000 0.83% 0,75% 04/08/2017 Fiduciaria tramite
SPAFID S.P.A.
5 5.000-000 0.83% 0,75% 03/08/2017 Diretta
5 2.500.000 0.78% 0,70% 07/08/2017 Diretta
1-000.000 0,55% 0,28% 04/01/2016 Diretta

Tali somme sono utilizzabili, previa autorizzazione dell'Assemblea, per la realizzazione dell'Operazione Rilevante oppure, in caso di mancato completamento della medesima, entro il termine della durata della Società, per il pagamento del valore di liquidazione ai soci.

Le "Altre attività finanziarie correnti", come da tabella sotto riportata, sono composte dalle somme depositate presso altri due conti gestiti fiduciariamente dalla società SPAFID S.p.A.; si precisa che anche su tali somme viene applicato, prudenzialmente, il tasso di interesse annuo in caso di svincolo anticipato delle stesse.

Valore Nominale
Complessivo
Tasso di interesse
annuo a scadenza
Tasso di interesse
annuo per svincolo
anticipato
Scadenza
dell'investimento
Tipologia di
gestione
75.000.000 1,10% 0.80% 29/03/2017 Fiduciaria tramite
SPAFID S.P.A.
45.498.000 0,80% 0,76% 03/08/2016 Fiduciaria tramite
SPAFID S.P.A.

Il fair value viene assunto pari al valore di bilancio trattandosi di crediti con scadenza a breve termine.

3- Altri crediti

Gli "Altri crediti" al 31 dicembre 2015 sono pari a Euro 472.304.

in Euro Al 31 dicembre 2015
Erario e pubblica amministrazione 375.829
Altri 96.475
Totale Altri crediti 472.304

Come da tabella sopra riportata, la voce prevalente risulta essere costituita dal credito verso "Erario e pubblica amministrazione", composta dal credito IVA maturato nell'anno 2015 pari a Euro 354.997 e dal credito per ritenute su interessi attivi baucari dell'esercizio pari a Euro 20.832

La voce "Altri" accoglie gli oneri la cui competenza è posticipata rispetto alla manifestazione numeraria e/o documentale, nello specifico: per Euro 87.608 derivanti da servizi di consulenza prestati da Space Holding Sr.l., come meglio descritto nella nota 18 "Informazione relativa alle operazioni realizzate con parti correlate" alla quale si rimanda; per Euro 7.000 relativi alla polizza assicurativa in favore del Consiglio di Amministrazione, prevista dalla politica di remunerazione; per Euro 1.572 costituiti dalla gestione di comunicati stampa e infine per Euro 294 derivanti dall'attività di monitoraggio dei media.

Attività non correnti

4- Altre attività finanziarie non correnti

La voce al 31 dicembre 2015 è pari a Euro 10.000 ed è costituita dal deposito cauzionale infruttifero relativo al servizio di assistenza amministrativa.

Passività correnti

5- Debiti commerciali

La voce al 31 dicembre 2015 è pari a Euro 78.827.

in Euro Al 31 dicembre 2015
Debiti verso fornitori 78.827
Totale Debiti commerciali 78.827

Si precisa che i debiti verso fornitori fanno riferimento alle spese sostenute per lo svolgimento dell'ordinaria attività della Società. La voce comprende stanziamenti per fatture da ricevere relativi a prestazioni di servizi ricevute nel periodo di riferimento pari a Euro 53.549.

6- Altri debiti

Gli "Altri debiti" in essere al 31 dicembre 2015 ammontano a Euro 8.989.

in Euro Al 31 dicembre 2015
Erario e pubblica amministrazione 2.702
Istituti di previdenza 1.224
Altri debiti 5.063
Totale Altii debiti 8.989

Le voci "Istituti di previdenza" e "Altri debiti" afferiscono agli emolumenti maturati in favore di un Amministratore Indipendente per l'attività resa nel 2015.

La voce "Erario e pubblica amministrazione" accoglie le ritenute sui redditi di lavoro autonomo, derivanti da servizi di consulenza legale resi a Space2 nel corso dell'esercizio.

Passività non correnti

7- Patrimonio netto

La voce al 31 dicembre 2015 è pari ad Euro 305.392.769

in Euro Al 31 dicembre 2015
Capitale Sociale - Azioni Ordinarie 30.000.000
Capitale Sociale - Azioni Speciali 845.000
Capitale Sociale - Totale 30.845.000
Riserva da sovrapprezzo Azioni 277.155.000
Altre riserve (2,912,159)
Utile (perdita) dell'esercizio 304.928
Totale Patrimonio Netto 305.392.769

La movimentazione intervenuta nel periodo di riferimento è riportata negli schemi del presente bilancio.

La Società alla data di costituzione (28 maggio 2015) disponeva di un capitale sociale pari a Euro 50.000, diviso in n. 5.000 azioni ordinarie prive di valore nominale, emesse con parità contabile implicita di Euro 10 cadauna. In data 17 giugno 2015, l'Assemblea degli Azionisti riunita in sede straordinaria, sotto la condizione e con efficacia dalla data di inizio delle negoziazioni delle azioni ordinarie della Società sul MIV, ha deliberato la conversione di tutte le n. 5.000 azioni ordinarie in pari numero di azioni speciali.

Inoltre, la suddetta Assemblea degli Azionisti ha deliberato di aumentare il capitale sociale a pagamento per un ammontare massimo complessivo comprensivo di sovrapprezzo di Euro 300.000,000, mediante emissione di massime n. 30.000.000 azioni ordinarie. Il prezzo di sottoscrizione di ciascuna azione ordinaria è di Euro 10, imputato per Euro 1 alla parità contabile implicita e per Euro 9 a sovrapprezzo. Sempre in data 17 giugno 2015, l'Assemblea degli Azionisti riunita in sede straordinaria, ha deliberato di aumentare il capitale sociale a pagamento, dedicato a Space Holding S.r.l. (società promotrice di Space2), per un ammontare complessivo comprensivo di sovrapprezzo di massimi Euro 6.950.000, mediante emissione di massime n. 695.000 azioni speciali. Il prezzo di sottoscizione di ciascuna azione speciale versato pari ad Euro 10 è stato imputato per Euro 1 alla parità contabile implicita e per Euro 9 a riserva da sovrapprezzo azioni.

Infine, è stato deliberato di aumentare il capitale sociale a pagamento, in via scindibile, per un ammontare massimo complessivo comprensivo di sovrapprezzo di Euro 18.200.000, da riservarsi all'esercizio di corrispondenti n. 1.400.000 Sponsor Warrant SPACE2 S.p.A., mediante emissione di massime n. 1.400.000 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, al prezzo di Euro 13, imputato per Euro 1 alla parità contabile implicita e per Euro 12 a sovrapprezzo.

In data 7 luglio 2015, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato, ad integrazione di quanto approvato con Assemblea del 17 giugno 2015, l'ulteriore aumento del capitale sponsor per Euro 1.000.000 (di cui 100.000 Euro alla parità contabile implicita e 900.000 Euro a sovrapprezzo). La suddetta Assemblea ha deliberato, inoltre, l'incremento del capitale sponsor warrant per Euro 2.600.000 (di cui Euro 200.000 alla parità contabile implicita e Euro 2.400.000 a sovrapprezzo).

Al 31 dicembre 2015 il capitale sociale risulta pertanto pari ad Euro 30.845.000, interamente sottoscritto e versato, rappresentato da complessive n. 30.800.000 azioni, di cui n. 30.000.000 azioni ordinarie e n. 800.000 azioni speciali.

Inoltre, il patrimonio netto è stato ridotto dei costi relativi alla costituzione e ai servizi inerenti il processo di quotazione della Società nei mercati di Borsa Italiana, iscritti in un'apposita riserva negativa, per Euro 2.912.159.

Il patrimonio netto incorpora il valore dei Market Warrant emessi da Space2 contestualmente alle azioni ordinarie ed abbinati gratuitamente alle stesse, in quanto considerati strumenti di equity con riferimento allo IAS 32 consentendo di sottoscrivere azioni di compendio, al prezzo di esercizio prestabilito pari a Euro 0,10 mediante un rapporto prefissato correlato al prezzo di mercato delle azioni ordinarie, fino al limite di Euro 13 per azione, ai sensi del relativo Regolamento Market Warrant.

Le azioni speciali attribuiscono gli stessi diritti delle azioni ordinarie fatta eccezione esclusivamente per quanto segue:

  • · sono prive del diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società;
  • · sono escluse dal diritto di percepire gli utili di cui la Società deliberi la distribuzione a titolo di dividendo ordinario;
  • · sono intrasferibili per il periodo massimo di durata della Società, in ogni caso, per un periodo massimo di 5 anni, fatto salvo: il trasferimento delle azioni speciali ai soci recedenti di Space Holding S.r.l., ad esito della procedura di liquidazione in natura della loro quota; e l'assegnazione delle azioni speciali alla società beneficiaria di una scissione proporzionale di Space Holding S.r.1.;
  • · in caso di scioglimento della Società, attribuiscono ai loro titolari il diritto a veder liquidata la propria quota di patrimonio netto di liquidazione in via postergata rispetto ai titolari delle azioni ordinarie;
  • · al ricorrere di determinate circostanze sono convertite automaticamente in azioni ordinarie, prevedendo che per ogni azione speciale si ottengano in conversione n. 4,5 azioni ordinarie, senza necessità di alcuna manifestazione di volontà da parte dei loro titolari e senza modifica alcuna dell'entità del capitale sociale, fermo restando che tale conversione comporterà una riduzione del valore della parità contabile implicita delle azioni ordinarie.

Nel prospetto che segue sono dettagliate le possibilità di utilizzo delle principali voci di Patrimonio Netto:

in Euro 31 dicembre 2015 Possibilità di
utilizzazione
Quota disponibile
Capitale Sociale 30.845.000
Riserva legale 1
Riserva Sovrapprezzo azioni 277.155 000 A;B.
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci

8- Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta, come evidenziato nella tabella seguente, positiva per Euro 304.998.281, corrisponde alla somma delle disponibilità liquide presenti presso i conti bancari per Euro 140.206, dei Buoni di Risparmio per Euro 184.061.448 e dei depositi presso Banca Akros S.p.A. per Euro 45.639.960 e presso Monte dei Paschi di Siena S.p.A. per Euro 75.156.667.

in E.zira Dal 28 maggio 2015 al
31 dicembre 2015
A Cassa
B Altre disponibilità liquide 140.206
C Altre attività finanziane correnti 304.858.075
D Liquidità (A+B+C) 304.998.281
E Crediti finanziari correnti
Debiti bancari correnti
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente
H Altri debiti finanzian correnti
Indebitamento finanziario corrente
Posizione finanziaria corrente netta positiva 304.998.281
Debiti bancari non correnti
L Obbligazioni emesse
M Altri debiti non correnti
N Indebitamento finanziario non corrente
O Posizione finanziaria netta positiva 304.998.281

NOTE ALLE VOCI ECONOMICHE

9-Ricavi

La Società nel corso del periodo di riferimento, conformemente alle sue caratteristiche di SPAC, non ha realizzato ricavi. La Società si è infatti concentrata inizialmente sulla definizione del proprio assetto organizzativo e sul processo di ammissione alle negoziazioni al Mercato dell'Investment Vehicles (MIV) delle azioni ordinarie e dei warrant, processo conclusosi con successo in data 28 luglio 2015 e con data di negoziazione al 31 luglio 2015. La Società ha moltre avviato l'attività di ricerca e selezione di una potenziale società operativa, secondo la propria politica di investimento in conformità alle linee guida ed ai criteri generali adottati dall'Assemblea in data 17 giugno 2015, al fine di individuare una Target.

10- Costo materiale di consumo

La voce "Costo materiale di consumo" è pari ad Euro 1.770 ed è costituita da spese sostenute per il funzionamento della sede operativa.

11- Costo del personale

Al 31 dicembre 2015, come nel corso dell'esercizio, la Società non risulta avere dipendenti, ma si è avvalsa della prestazione di una collaborazione occasionale per consulenze inerenti il processo di quotazione.

Tale voce, di valore complessivo pari a Euro 9.216, è costituita dai contributi previdenziali dovuti dalla Società per la suddetta consulenza.

12- Altri costi operativi netti

La voce alla data del presente bilancio d'esercizio è pari a Euro 624.281.

in Euro Dal 28 maggio 2015
al 31 dicembre 2015
Spese di consulenza da Space Holding Srl 432.391
Altri costi 44.008
Oneri professionali 38.381
Collegio Sindacale 24.411
Costi per emissione dei market warrant 22.500
Anministratori indipendenti 14.938
Revisione contabile 16-800
Servizi amministrativi 12.722
Servizi di amministrazione fiduciaria 10.700
Comunicazione finanziaria 7.429
Totale Altii costi operativi netti 624 281

La voce "Altri costi operativi netti" include i costi sostenuti dalla Società nel corso dell'esercizio a supporto dell'espletamento della propria attività caratteristica. Tale voce è composta per la maggior parte dal servizio di consulenza offerto da Space Holding S.r.I, come da prospetto informativo e specifico contratto del 7 luglio 2015.

La voce "Altri costi" è costituita prevalentemente da consulenze inerenti il processo di quotazione.

Gli "Oneri professionali" si riferiscono ai compensi per servizi di consulenza legale e notarile afferenti la fase di costituzione e quotazione e ai compensi in favore dell'Organismo di Vigilanza.

I "Costi per emissione dei market warrant" sono connessi all'operazione di quotazione riferibile all'emissione degli stessi.

La voce "Servizi amministrativi" è essenzialmente legata al servizio di tenuta della contabilità.

I "Servizi di amministrazione fiduciaria" rappresentano l'assistenza ordinaria effettuata dalla società fiduciaria nella amministrazione della liquidità depositata presso conti bancari vincolati.

Infine, per "Comunicazione finanziaria" si intendono i costi per servizi volti a favorire la diffusione e la conoscenza della Società sul mercato finanziario, attraverso azioni e strumenti per il consolidamento delle relazioni con i media e gli investitori istituzionali, in Italia e all'estero.

13- Proventi finanziari

I proventi finanziari al 31 dicembre 2015 sono pari a Euro 940.195.

in Euro Dal 28 maggio 2015
al 31 dicembre 2015
Interessi attivi su depositi bancari 298.930
Proventi finanziari su Buoni di Risparmio 641.265
Totale proventi finanziari 940.195

Tali proventi derivano principalmente dagli interessi maturati al 31 dicembre 2015 sugli investimenti riportati nella nota 2 "Altre attività finanziarie correnti". Gli interessi sono calcolati, prudenzialmente, utilizzando il tasso di interesse riconosciuto in caso di smobilizzo anticipato dell'investimento.

14- Imposte sul reddito

Ai fini della predisposizione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015, la Società, non ha iscritto imposte correnti, dato che le variazioni in diminuzione ai fini IRES, dovute alla capitalizzazione della riserva negativa per costi di quotazione, sono di ammontare superiore all'utile generato dalla gestione civilistica. Anche ai fini IRAP la società chiude il periodo d'imposta 2015 con un valore della produzione netta negativo.

La Società, altresì, non ha indicato le imposte anticipate in quanto alla data di redazione del suddetto bilancio non sono ancora disponibili piani che evidenzino la presenza di utili imponibili futuri. Tali piani potranno essere predisposti solamente al momento della realizzazione dell'Operazione Rilevante.

Si sottolinea che la Società godrà, a partire dal periodo di imposta 2016 e in presenza di utili imponibili, di un effetto fiscale differito generatosi (i) dalla disponibilità di una perdita fiscale, pari ad Euro 249.616, non ancora compensata e utilizzabile in misura piena in quanto realizzata nel primo periodo d'imposta e (ii) dagli oneri di quotazione contabilizzati a pattimonio netto ancora deducibili nei prossimi periodi d'imposta, pari ad €2.329.727, per i quali la Società ha ritenuto di non iscrivere imposte anticipate. Godrà, inoltre, dell'eccedenza relativa all'Aiuto alla Crescita Economica (ACE) deducibile dal reddito di impresa di esercizi futuri. Si precisa che con l'entrata in vigore del decreto legge n. 91/2014, le società, le cui azioni sono quotate in mercati regolamentati a partire dal 25 giugno 2014, possono beneficiare di una maggiorazione del 40% della "variazione in aumento del capitale proprio" rispetto a quella esistente alla chiusura di ciascun esercizio precedente. L'ammontare di eccedenza ACE disponibile al 31 dicembre 2015 è pari ad Euro 8.187.445.

15- Utile base e diluito per azione

L'utile base per azione calcolato dividendo il risultato del periodo per il numero di azioni ordinarie in circolazione è pari Euro a 0,014.

La tabella seguente mostra il calcolo dell'utile base e diluito per azione:

(In Euro) dal 28 Maggio al 31
dicembre 2015
Utile netto 304.928
Numero di azioni ordinarie alla fine del periodo
Utile base per azione
30.000.000
0,014
Utile per azione diluito 0,013

Al 31 dicembre 2015 l'utile base per azione diluito, calcolato considerando oltre alle azioni ordinarie anche quelle speciali e i market warrant, corrisponde allo 0,013. L'effetto diluitivo derivante dall'esercizio al 31 dicembre 2015 dei market warrant e dalla conversione delle azioni speciali sarebbe stato minimo, pertanto l'utile per azione diluito risulta circa pari a quello base (0,013 Euro per azione).

16- Gestione dei rischi

La gestione dei rischi finanziari è svolta sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è la gestione delle risorse finanziarie raccolte e necessarie per effettuare l'Operazione Rilevante conformemente ai criteri di cui alla politica di investimento approvata.

Il 98,5% dei proventi complessivi dell'Offerta sono stati depositati su conti vincolati e rappresentano le somme vincolate, che potranno essere utilizzate dalla Società esclusivamente previa autorizzazione dell'assemblea, ai sensi dell'articolo 8.2 dello Statuto, salvo che ai fini del pagamento del valore di liquidazione delle Azioni Ordinarie a fronte dell'esercizio del Diritto di Recesso.

Al 31 dicembre 2015 e nel periodo di esercizio dell'attività dalla data di costituzione non vi sono posizioni o operazioni che espongono la Società a rischio di credito e rischio di liquidità significativi.

Si dà atto che la Società ha implementando il Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001.

17- Garanzie fornite, impegni e passività potenziali

Al 31 dicembre 2015 non sussistono garanzie fornite, impegni e passività potenziali

18- Informazione relativa alle operazioni realizzate con parti correlate

In linea con quanto descritto nel prospetto di quotazione, la Società ha stipulato un contratto di servizi con la società Space Holding S.r.1 avente ad oggetto l'attività di consulenza sia nella ricerca e selezione della società Target con cui realizzare l'Operazione Rilevante sia, una volta individuata la target, nell'analisi, valutazione della struttura e della negoziazione con la controparte. Inoltre è prevista dal contratto l'attività di consulenza relativa alla gestione delle telazioni con gli investitori e con i media e lo svolgimento di altre attività a supporto dell'ordinaria gestione operativa di Space2. I corrispettivi annuali forfettari, riconosciuti a Space Holding S.r.l., sono pari allo 0,33% dei proventi complessivi del collocamento istituzionale finalizzato alla quotazione, incrementati dalle spese sostenute per lo svolgimento del servizio e stabilite forfettariamente nella misura di 50.000 Euro annui.

Si precisa che al 31 dicembre 2015 la Società ha usufruito di tale servizio con un impatto sul conto economico pari a Euro 432.391.

19- Compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione e ai Dirigenti con responsabilità strategiche

La Società ha stabilito, per i soli amministratori indipendenti, un compenso complessivo annuo lordo pari a Euro 12.000 per ciascuno di essi.

Per i componenti del Consiglio di Amministrazione in carica non sono previsti trattamenti rettibutivi integrativi in caso di cessazione dalla carica prima della scadenza naturale del mandato. Inoltre si precisa che non sono previsti benefici non monetari ulteriori rispetto alla polizza di responsabilità civile verso terzi del Consiglio nell'esercizio delle sue funzioni e al rimborso spese per attività effettuate in nome e nell'interesse della Società.

Pertanto i compensi maturati dalla data di negoziazione (31 luglio 2015) al 31 dicembre 2015 per i componenti del Consiglio di Amministrazione sopra indicati sono pari a Euro 14.938, come meglio indicato nella tabella sotto riportata.

Nome e cognome Carica ricoperta Durata Emolumenti (in
migliaia di
Euro) al 31.12.15
Alberto Amadio Tazartes Amministratore 2015 3.386
Francesca Prandstraller Amministratore/Presidente 2015-2017 5.266
Margherita Zambon Amministratore 2015-2017 6.286
Totale amministratori 14.938

20- Compensi corrisposti ai componenti del Collegio Sindacale

La Società ha convenuto con il Collegio Sindacale un emolumento annuo pari a Euro 39.300.

Per il Collegio Sindacale non sono previsti trattamenti retributivi integrativi in caso di cessazione dalla carica prima della scadenza naturale del mandato e non sono previsti benefici non monetari.

Pertanto i compensi del Collegio Sindacale maturati dalla data di costituzione della Società alla data del 31 dicembre 2015 sono pari a Euro 24.411, ripartiti tra i diversi componenti come indicato nella tabella sottostante.

Nome e cognome Carica ricoperta Durata Emolumenti (in
migliaia di Euro) al
31.12.15
Pier Luca Mazza Presidente 2015-2017 10-461
Marco Giuliani Sindaco effettivo 2015-2017 6.975
Virginia Marini Sindaco effettivo 2015-2017 6.975
Totale emolumenti sindacali 24.411

21- Compensi alla società di revisione

Di seguito si riepiloga il dettaglio dei compensi spettanti alla società di revisione per i servizi svolti nell'esercizio 2015, inclusivi delle spese:

Tipologia di servizio Soggetto che ha erogato
il servizio
Destinatario
del servizio
Compensi
(in migliaia di
Euro)
Revisione contabile KPMG S.p.A. SPACE2 S.p.A. 16.800
Comfort Letter KPMG S.p.A. SPACE2 S.p.A. 52.500
Totale 69.300

22-Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel periodo intercorso dalla data di costituzione al 31 dicembre 2015 non sono state poste in essere dalla Società operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.

23- Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Nel periodo intercorso dalla data di costituzione al 31 dicembre 2015 non si sono verificati eventi o operazioni non ricorrenti, così come definiti dalla Delibera n. 15519 e dalla Comunicazione DEM/6064293 della Consob.

24-Autorizzazione alla pubblicazione del bilancio

Il presente progetto di bilancio è stato autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in occasione della riunione del 10 marzo 2016.

Milano, 10 marzo 2016 Per il Consiglio di Amministrazione,

Il Presidente, Gianni Mion

ALLEGATO 1

IAS /IFRS PRINCIPI CONTABILI REGOLAMENTO DI OMOLOGAZIONE
IAS 1 Presentazione del bilancio 1274/2008, 53/2009, 70/2009, 494/2009,
243/2010, 149/2011, 475/2012,
1254/2012, 1255/2012, 301/2013,
2113/2015, 2406/2015
IAS
2
Rimanenze 1126/2008, 1255/2012
IAS 7 Rendiconto finanziario 1126/2008, 1274/2008, 70/2009, 494/2009,
243/2010, 1254/2012, 1174/2013
IAS 8 Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed
errori
1126/2008, 1274/2008, 70/2009,
1255/2012
IAS 10 Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio 1126/2008, 1274/2008, 70/2009,
1142/2009, 1255/2012
IAS
11
Lavori su ordinazione 1126/2008, 1274/2008
IAS
12
Imposte sul reddito 1126/2008, 1274/2008, 495/2009,
475/2012, 1254/2012, 1255/2012,
1174/2013
IAS 16 Immobili, impianti e macchinari 1126/2008, 1274/2008, 70/2009, 495/2009,
1255/2012, 301/2013, 28/2015, 2113/2015,
2231/2015,
IAS
17
Leasing 1126/2008, 243/2010, 1255/2012,
2113/2015,
IAS
18
Ricavi 1126/2008, 69/2009, 1254/2012,
1255/2012
IAS
19
Benefici per i dipendenti 1126/2008, 1274/2008, 70/2009, 475/2012,
1255/2012, 29/2015, 2343/2015
IAS
20
Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa
sull'assistenza pubblica
1126/2008, 1274/2008, 70/2009,
475/2012,1255/2012
IAS
21
Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere 1126/2008, 1274/2008, 69/2009, 494/2009,
149/2011, 475/2012, 1254/2012,
1255/2012
IAS
23
Oneri finanziari 1260/2008, 70/2009, 2113/2015
24
IAS
Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate 1126/2008, 1274/2008, 632/2010,
475/2012, 1254/2012, 1174/2013, 28/2015
TAS
26
Rilevazione e rappresentanza in bilancio dei fondi pensione 1126/2008
27
IAS
Bilancio consolidato e separato; a partire dal 1º gennaio
2013 come "Bilancio separato"
494/2009, 149/2011; 1254/2012,
1174/2013, 2441/2015
IAS 28 Partecipazioni in società collegate; a partire dal 1º gennaio
2013 come "Partecipazioni in società collegate e joint
venture"
1126/2008, 1274/2008, 70/2009, 494/2009,
495/2009, 149/2011; 1254/2012,
2441/2015,
IAS 29 Informazioni contabili in economie iperinflazionate 1126/2008, 1274/2008, 70/2009
IAS
31
Partecipazione in joint venture 1126/2008, 70/2009, 494/2009, 149/2011,
1255/2012
IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio 1126/2008, 1274/2008, 53/2009, 70/2009,
495/2009, 1293/2009, 149/2011, 475/2012;
1254/2012, 1255/2012, 1256/2012,
301/2013, 1174/2013
33
IAS
Utile per azione 1126/2008, 1274/2008, 495/2009,
475/2012, 1254/2012, 1255/2012
IAS
34
Bilanci intermedi 1126/2008, 1274/2008, 70/2009, 495/2009,
149/2011, 475/2012, 1255/2012, 301/2013,
1174/2013, 2343/2015, 2406/2015
IAS
36
Riduzione di valore delle attività 1126/2008, 1274/2008, 69/2009, 70/2009,
495/2009, 243/2010, 1254/2012,
1255/2012, 1374/2013, 2113/2015
IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali 1126/2008, 1274/2008, 495/2009, 28/2015
IAS
38
Attivita immateriali 1126/2008, 1274/2008, 70/2009, 495/2009,
243/2010, 1254/2012, 1255/2012, 28/2015,
2231/2015
IAS
ਤੇਰੇ
Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione 1126/2008, 1274/2008, 53/2009, 70/2009,
494/2009, 495/2009, 824/2009, 839/2009,
1171/2009, 243/2010, 149/2011,
1254/2012, 1255/2012, 1174/2013,
1375/2013, 28/2015
IAS
40
Investimenti immobiliari 1126/2008, 1274/2008, 70/2009,
1255/2012, 2113/2015
IAS 41 Agricoltura 1126/2008, 1274/2008, 70/2009,
1255/2012, 2113/2015,
IFRS 1 Prima adozione dei principi contabili internazionali 1136/2009, 550/2010, 574/2010, 662/2010,
149/2011, 1205/2011, 475/2012,
1254/2012, 1255/2012, 183/2013,
301/2013, 313/2013, 1174/2013,
2173/2015, 2343/2015, 2441/2015
IFRS 2 Pagamenti basati su azioni 1126/2008, 1261/2008, 495/2009,
243/2010, 244/2010, 1254/2012,
1255/2012, 28/2015
IFRS 3 Aggregazioni aziendali 495/2009, 149/2011, 1254/2012,
1255/2012, 1174/2013, 28/2015
IFRS 4 Contratti assicurativi 1126/2008, 1274/2008, 1165/2009,
1255/2012
IFRS 5 Attività non correnti possedute per la vendita e attività 1126/2008, 1274/2008, 494/2009,
operative cessate
243/2010, 475/2012, 1254/2012,
1255/2012, 2343/2015,
IFRS 6 Esplorazione e valutazione delle risorse minerarie 1126/2008
IFRS 7 Strumenti finanziari informazioni integrative 1126/2008, 1274/2008, 53/2009, 70/2009,
495/2009, 824/2009, 1165/2009, 574/2010,
149/2011, 1205/2011, 475/2012;
1256/2012, 1174/2013, 2343/2015,
2406/2015
IFRS 8 Settori operativi 1126/2008, 1274/2008, 243/2010,
632/2010, 475/2012, 28/2015
IFRS 10 Bilancio Consolidato 1254/2012, 313/2013, 1174/2013
IFRS 11 Accordi a controllo congiunto 1254/2012, 313/2013, 2173/2015
IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni di altre entità 1254/2012, 313/2013, 1174/2013
IFRS 13 Valutazione del fair value 1255/2012
SIC/IFRIC DOCUMENTI INTERPRETATIVI REGOLAMENTO DI OMOLOGAZIONE
SIC 7 Introduzione dell'euro 1126/2008, 1274/2008, 494/2009,
SIC 10 Assistenza pubblica - nessuna specifica relazione con le 1126/2008, 1274/2008
attività operative
SIC 12 Consolidamento - Società a destinazione specifica (società 1126/2008
veicolo) - Cessa con il 1º gennaio 2013
SIC 13 Entità a controllo congiunto - Conferimenti in natura da parte 1126/2008, 1274/2008
dei partecipanti al controllo
SIC 15 Leasing operativo - Incentivi 1126/2008, 1274/2008
SIC 21 Imposte sul reddito - Recupero delle attività rivalutate non 1126/2008; 1255/2012
ammortizzabili; annullato a partire dal 1º gennaio 2013
SIC 25 Imposte sul reddito - Cambiamenti nella condizione fiscale di 1126/2008, 1274/2008
un'impresa o dei suoi azionisti
SIC 27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma 1126/2008
legale del leasing
SIC 29 Accordi per servizi in concessione: informazioni integrative 1126/2008, 1274/2008, 70/2009
SIC 31 Ricavi
Operazioni di baratto comprendenti servizi
pubblicitari
1126/2008
SIC 32 Attività immateriali - Costi connessi a siti web 1126/2008, 1274/2008
IFRIC 1 Cambiamenti nelle passività iscritte per smantellamenti, 1126/2008, 1274/2008
ripristini e passività similari
IFRIC 2 Azioni dei Soci in entità cooperative e strumenti similari 1126/2008, 53/2009, 1255/2012, 301/2013
IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing 1126/2008, 70/2009, 1255/2012
IFRIC 5 Diritti derivanti da interessenze in fondi per smantellamenti, 1126/2008, 1254/2012
ripristini e bonifiche ambientali
IFRIC 6 Passività derivanti dalla partecipazione ad un mercato 1126/2008
specifico
- Rifiuti di apparecchiature elettriche ed
elettroniche
IFRIC 7 Applicazione del metodo della rideterminazione del valore 1126/2008, 1274/2008
secondo lo IAS 29, Rendicontazione contabile in economie
iperinflazionate
IFRIC 9 Rideterminazione del valore dei derivati incorporati 1126/2008, 495/2009, 1171/2009,
243/2010, 1254/2012
IFRIC 10 Bilanci intermedi e riduzione di valore 1126/2008, 1274/2008
IFRIC 12 Accordi di servizi in concessione 254/2009
IFRIC 13 Programmi di fidelizzazione della clientela 1262/2008, 149/2011, 1255/2012
IFRIC 14 IAS 19 - Il limite relativo a una attività a servizio di un piano 1263/2008, 1274/2008, 633/2010,
a benefici definiti, le previsioni di contribuzione minima e la 475/2012
loro interazione
IFRIC 15 Accordi per la costruzione di immobili 636/2009
IFRIC 16 Coperture di un investimento in una gestione estera 460/2009, 243/2010, 1254/2012
IFRIC 17 Distribuzione ai soci di attività non rappresentate da 1142/2009, 1254/2012, 1255/2012
disponibilità liquide
IFRIC 18 Cessioni di attività da parte della clientela 1164/2009
IFRIC 19 di
Estinzione
passività
finanziarie con strumenti 662/2010, 1255/2012
rappresentativi di capitale
IFRIC 20 Costi di sbancamento nella fase di produzione di una miniera 1255/2012
a cielo aperto
IFRIC 21 Tributi 47001773

ATTESTAZIONE DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO E DEL DIRIGENTE PREPOSTO

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Roberto Italia ed Edoardo Subert, rispettivamente Amministratore Delegato e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della società Space2 S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. · l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. · l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015.
    1. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 Il bilancio d'esercizio:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della c) situazione pattimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
    3. 3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 10 marzo 2016

Roberto Italia (Amministratore Delegato)

Edoardo Subert (Dirigente Preposto)

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Vittor Pisani, 25 20124 MILANO MI

Telefono +39 02 6763.1 Telefax +39 02 67632445 e-mail it-fmauditaly@kpmg_it PFC [email protected]

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39

Agli Azionisti di Space2 S.p.A.

Relazione sul bilancio d'esercizio

Abbiamo svolto la revisione contabile dell'allegato bilancio d'esercizio di Space2 S.p.A., costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2015, dal prospetto dell'utile/(perdita) del periodo, dal prospetto dell'utile/(perdita) del periodo e delle altre componenti di conto economico complessivo, dal prospetto della variazione del patrimonio netto e dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio.

Responsabilità degli amministratori per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori di Space2 S.p.A. sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Responsabilità della società di revisione

E' nostra la responsabilità di esprimere un giudizio sul bilancio d'esercizio sulla base della revisione contabile. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) elaborati ai sensi dell'art. 11, comma 3, del D.Lgs. n. 39/10. Tali principi richiedono il rispetto di principi etici, nonché la pianificazione e lo svolgimento della revisione contabile al fine di acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio non contenga errori significativi.

La revisione contabile comporta lo svolgimento di procedure volte ad acquisire elementi probativi a supporto degli importi e delle informazioni contenuti nel bilancio d'esercizio. Le procedure scelte dipendono dal giudizio professionale del revisore, inclusa la valutazione dei rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Nell'effettuare tali valutazioni del rischio, il revisore considera il controllo interno relativo alla redazione del bilancio d'esercizio dell'impresa che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta al fine di definire procedure di revisione appropriate alle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno dell'impresa. La revisione contabile comprende altresì la valutazione dell'appropriatezza dei principi contabili adottati, della ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, nonché la valutazione della presentazione del bilancio d'esercizio nel suo complesso.

Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

KPMG SpA è na società per azioni di dintto italiano e la parte del nelwork KPMG di entità ir dipendenti affiliate a KPMG International
Cooperative ("KPMG International"), entità di diritto svizzero

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Sede legale Via Vittor Pisari, 25
20124 Miano MI TALIA

Giudizio

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria di Space2 S.p.A. al 31 dicembre 2015, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio d'esercizio

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere, come richiesto dalle norme di legge, un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e delle informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. n. 58/98, la cui responsabilità compete agli amministratori di Space2 S.p.A., con il bilancio d'esercizio di Space2 S.p.A al 31 dicembre 2015. A nostro giudizio la relazione sulla gestione e le informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Space2 S.p.A. al 31 dicembre 2015.

Milano, 24 marzo 2016

KPMG S.p.A.

Paola Maiorana Socio

Space2 S.p.A.

Sede in Via Mauro Macchi n. 27 - Milano (MI)

Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n. 09105940960

REA n. MI- 2069001

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI SUL BILANCIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2015

(ai sensi dell'art. 153 del Decreto Legislativo n. 58/98 e dell'art. 2429, comma 2, del Codice Civile)

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 abbiamo svolto l'attività di vigilanza prevista dalla legge, secondo i principi di comportamento del Collegio Sindacale pubblicati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili in data 15 aprile 2015, tenendo altresì conto delle indicazioni fornite dalla Consob con la Comunicazione n. 1025564 del 6 aprile 2001 e successive modificazioni.

Per quanto attiene ai compiti di controllo sulla contabilità e sul bilancio d'esercizio ricordiamo che, a norma del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, gli stessi sono affidati alla società di revisione KPMG S.p.A. alla cui relazione, emessa in data odierna, rinviamo.

Prima di dare conto delle modalità di svolgimento delle sue funzioni, il Collegio Sindacale ritiene doveroso fare un breve richiamo circa la tipologia della Società sottoposta alla sua vigilanza.

Space2 S.p.A. è una Special Purpose Acquisition Company (SPAC) di diritto italiano costituita in data 28 maggio 2015 in forma di SIV (Special Investment Vehicle) ai sensi del Regolamento di Borsa Italiana, le cui azioni sono state ammesse a quotazione sul Segmento Professionale del Mercato Telematico degli Investment Vehicles (MIV) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Il processo di quotazione si è concluso in data 28 luglio 2015 con inizio delle negoziazioni il giorno 31 dello stesso mese.

l 300 milioni di Euro di capitali raccolti da Space2 saranno destinati – entro un orizzonte temporale di 24 mesi dalla data di inizio delle negoziazioni – ad un'operazione di integrazione societaria con una società Target che al termine del processo si troverà automaticamente quotata in Borsa.

In questo contesto, Space2 S.p.A. ha l'obiettivo di individuare un'azienda che sia un esempio di eccellenza dell'imprenditoria italiana e che sia interessata ad aprire il proprio capitale ad investitori istituzionali mediante la quotazione delle proprie azioni sul mercato regolamentato.

Alla luce di quanto sopra, la Società non ha una storia operativa pregressa e, dalla data di costituzione sino a quella di chiusura dell'esercizio, si è concentrata prevalentemente sulle seguenti attività:

  • · definizione del proprio assetto organizzativo;
  • · conclusione del processo di ammissione delle azioni e dei market warrant alle

negoziazioni sul Segmento Professionale del Mercato Telematico degli Investment Vehicles (MIV);

• ricerca di una società Target con cui realizzare l'Operazione Rilevante.

Tutto ciò premesso, il Collegio Sindacale dà atto di avere:

  • partecipato alle riunioni dell'Assemblea e del Consiglio di Amministrazione ed ottenuto dagli Amministratori, ai sensi dell'art. 150 del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, costante informativa circa l'attività societaria svolta; possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate e poste in essere sono conformi alla legge e allo statuto sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate o in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale;
  • · acquisito gli elementi di conoscenza necessari per svolgere l'attività di controllo, sugli aspetti di propria competenza e per comprendere il grado di adeguatezza della struttura organizzativa della Società, mediante indagini dirette e scambi di informazioni con i responsabili delle funzioni interessate e con la società di revisione.

Nel corso della suddetta attività di vigilanza, non sono emersi fatti significativi tali da richiedere la segnalazione agli organi esterni di controllo e vigilanza o menzione nella presente relazione. Sulla base di quanto è emerso dagli interventi diretti e dalle informazioni assunte, le scelte operate dagli Amministratori risultano conformi a principi di corretta amministrazione, coerenti e compatibili con le dimensioni e con l'attività della Società.

Il bilancio di Space2 S.p.A. è stato redatto in base ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché conformemente ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del Decreto Legislativo n. 38 del 2005.

Ciò premesso e per completezza, ulteriori indicazioni di sintesi sono di seguito fornite secondo lo schema previsto dalla sopra menzionata Comunicazione Consob del 6 aprile 2001.

1. Operazioni di maggiore rilievo economico

Come illustrato all'interno della relazione finanziaria annuale, le operazioni di maggiore rilievo effettuate nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 riguardano l'acquisto di servizi utili a finalizzare il processo di quotazione e di carattere propedeutico alla realizzazione dell'Operazione Rilevante.

Su queste il Collegio Sindacale ha acquisito adeguate informazioni che hanno consentito di accertarne la conformità alla legge, allo statuto sociale nonché ai principi di corretta amministrazione.

2. Operazioni atipiche e/o inusuali, infragruppo o con parti correlate

Nel periodo intercorso dalla data di costituzione al 31 dicembre 2015 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali e infragruppo così come definite nella Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

Con riferimento alle operazioni con parti correlate si segnala che la Società ha stipulato un contratto di servizi con la società promotrice, Space Holding S.r.l., avente ad oggetto un'attività di consulenza sia nella ricerca e selezione della società Target con cui realizzare l'Operazione Rilevante sia, una volta individuata la società Target, nell'attività di supporto a Space2 nella strutturazione e nell'individuazione delle modalità esecutive dell'Operazione Rilevante e nella negoziazione con la controparte.

È inoltre prevista dal contratto un'attività di consulenza relativa alla gestione delle relazioni con gli investitori e con i media e lo svolgimento di altre attività a supporto dell'ordinaria gestione operativa di Space2 S.p.A..

Al 31 dicembre 2015 la Società ha usufruito di tale servizio con un impatto sul conto economico pari a Euro 432.391.

Del suddetto contratto si è data pronta informativa al mercato sia nel "Prospetto informativo relativo all'ammissione a quotazione sul mercato degli Investment Vehicles organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. di azioni ordinarie e market warrant di Space2 S.p.A." sia nel paragrafo 3.2 della "Politica di gestione dei conflitti di interesse".

Il Collegio Sindacale dà atto che il contratto tra Space Holding S.r.l. e Space2 S.p.A., seppure siglato precedentemente alla quotazione della Società e alla conseguente data di entrata in vigore della "Procedura per le operazioni con parti correlate", è stato analizzato dal Comitato Controllo e Rischi e, tenuto conto dell'interesse della correttezza sostanziale delle condizioni economiche ivi contenute, valutato positivamente.

3. Adeguatezza delle informazioni rese, nella relazione sulla gestione degli amministratori, in ordine alle operazioni atipiche e/o inusuali, infragruppo o con parti correlate

Nella relazione sulla gestione degli amministratori è stata adeguata informativa in merito sia all'assenza di operazioni atipiche e/o inusuali e infragruppo sia all'operazione con Space Holding S.r.l. descritta al punto precedente.

4. Osservazioni e proposte sui rilievi e i richiami d'informativa contenuti nella relazione della società di revisione

La società di revisione KPMG S.p.A. ha emesso, in data odierna, ai sensi degli artt. 14 e 16 del Decreto Legislativo n. 39 del 2010, la propria relazione relativa al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015, al cui contenuto pertanto si rimanda: tale relazione riporta un giudizio sul bilancio d'esercizio senza rilievi e senza richiami d'informativa e un giudizio di coerenza della relazione sulla gestione e delle informazioni di cui al comma 1, lettere c), d), f), l), m) e al comma 2, lettera b) dell'art. 123-bis del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, presentate nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, con il bilancio.

5. Denunce ai sensi dell'art. 2408 del Codice Civile

Nel corso dell'esercizio e sino alla data odierna non sono pervenute al Collegio Sindacale denunce ai sensi dell'art. 2408 del Codice Civile.

6. Eventuale presentazione di esposti

Il Collegio Sindacale non è a conoscenza di esposti di cui riferire nella presente relazione.

7. Conferimento di ulteriori incarichi alla società di revisione e a soggetti legati alla società di revisione

Il Collegio Sindacale ha vigilato, anche con riferimento a quanto previsto dall'art. 19 del Decreto Legislativo n. 39 del 2010, sull'indipendenza della società di revisione KPMG S.p.A. e delle società appartenenti allo stesso network e dà atto che, oltre all'ordinaria attività di revisione, la stessa società ha fornito i servizi aggiuntivi di cui alla Comfort letter rilasciata con riferimento all'attività suddetta a favore dell'emittente in occasione dell'IPO.

Nel dettaglio, i compensi relativi ai servizi prestati nel 2015 alla Space2 S.p.A. dalla società di revisione KPMG S.p.A. sono i seguenti:

Tipologia di servizio Soggetto che ha erogato
il servizio
Destinatar10
del servizio
SPACE2 S.p.A.
Compensi
(in migliaia di
Euro)
16 800
Revisione contabile KPMG S.p.A.
Comfort Letter KPMG Spit SPACE2 S.p.A. 52 500
Totale 69-300

Non sono stati forniti ulteriori servizi dalle società appartenenti al network di KPMG S.p.A.,

8. Pareri rilasciati ai sensi di legge

Il Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 ha espresso parere favorevole alla nomina del Dott. Edoardo Subert quale Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Si segnala inoltre che il Collegio Sindacale nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione tenutasi in da 28 gennaio 2016 ha espresso parere favorevole alla cooptazione quale Amministratore Indipendente del Dott. Gabriele Villa in sostituzione del dimissionario Dott. Alberto Tazartes.

9. Frequenza e numero delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale

ll Collegio Sindacale ha partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione ed ha periodicamente ottenuto dagli Amministratori informazioni circa l'attività posta in essere dagli stessi e ed in particolare alle attività connesse all'individuazione della cosiddetta società Target.

In particolare, nel 2015 si sono svolte:

  • n. 6 riunioni del Consiglio di Amministrazione;
  • n. 2 riunioni del Collegio Sindacale.

10. Osservazioni sul rispetto dei principi di corretta amministrazione

All'esito dell'attività di vigilanza svolta, il Collegio Sindacale non ha rilievi da formulare all'Assemblea.

ll Collegio Sindacale ritiene che gli strumenti e gli istituti di governance già adottati dalla Società rappresentino un valido presidio al rispetto dei principi di corretta amministrazione.

11. Osservazioni sull'adeguatezza della struttura organizzativa

Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza degli Amministratori Indipendenti.

All'esito dell'attività di vigilanza svolta, la struttura organizzativa della Società è risultata adeguata alla tipologia di attività posta in essere nel corso dell'esercizio 2015.

12. Adeguatezza del Sistema di Controllo Interno

Il Dott. Carlo Pagliani, in qualità di Amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere al sistema di controllo interno, ha posto in essere un continuo scambio di informazioni con il Comitato Controllo e Rischi attraverso la propria partecipazione alle riunioni del suddetto Comitato. La funzione di Internal Auditing non è stata ancora istituita.

Il Collegio Sindacale dà atto che nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione del 9 novembre 2015 è stato approvato il "Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo" previsto dal Decreto Legislativo n. 231 del 2001 e successive integrazioni in tema di responsabilità amministrativa delle società e sono stati nominati quali membri dell'Organismo di Vigilanza l'Avv. Niccolò Bertolini Clerici e il Dott. Pier Luca Mazza.

13. Adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sulla sua affidabilità

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità dello stesso a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dalla società esterna incaricata della contabilità, l'esame di documenti azlendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione; a corredo di ciò si fa riferimento all'attestazione rilasciata dal Dott. Edoardo Subert, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154 bis, comma 2, del TUF.

14. Adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, del TUIF

La Società non ha società controllate e pertanto non sono state impartite le disposizioni in oggetto,

15. Eventuali aspetti rilevanti relativi agli incontri con i revisori ai sensi dell'art. 150, comma 2, del TUIF

KPMG S.p.A. ha proceduto alla verifica della correttezza dei dati contabili relativi al bilancio d'esercizio che si è chiuso al 31 dicembre 2015 attraverso un approccio sostanziale basato su procedure di validità.

Inoltre, la relazione al Comitato per il Controllo Interno e la revisione contabile riporta che, nel corso della revisione al bilancio d'esercizio della Società chiuso al 31 dicembre 2015, non sono state individuate carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.

16. Adesione al Codice di autodisciplina del Comitato per la Corporate Governance delle società quotate (codice "Preda")

Space2 S.p.A. non ha aderito ad alcun codice di comportamento in materia di governo societano. Tuttavia, la struttura di Corporate Governance adottata dalla Società riflette sostanzialmente le raccomandazioni e le norme contenute nel codice di autodisciplina attualmente in vigore.

17. Eventuali proposte del Collegio Sindacale all'Assemblea ai sensi dell'art. 153, comma 2, del TUIF

Il Colleglo Sindacale, per quanto di sua competenza, esprime parere favorevole in ordine all'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2015, alla destinazione dell'utile d'esercizio così come proposto dal Consiglio di Amministrazione.

Milano, 24 marzo 2016

Il Collegio Sindacale

Dott. Pier Luca Mazza Dott. Marco Giuliar

SPACE2 S.P.A.

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI 2015

ai sensi dell'art. 123-bis D. Lgs. 58/1998

(modello di amministrazione e controllo tradizionale)

Emittente: Space2 S.p.A. Sito Web: www.space2spa.com Esercizio a cui si riferisce la Relazione: 2015 Data di approvazione della Relazione: 10 marzo 2016

1... J:

Indice
Glossario
45
1.
Profilo della Società
47
2.
2.1
2.1.1
2.1.2 Warrant
2.2
2.3
2.4
lettera d), TUF)
2.5 Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio del diritto di voto
(ex articolo 123-bis, comma 1, lettera e), TUF)
2.6
2.7
2.8
disposizioni statutarie in materia di opa (ex articoli 104, comma 1-ter e 104-bis, comma 1,
TUF) 52
2.9
articolo 123-bis, comma 1, lettera m), TUF)
2.9.1
2.9.2
2.10
3. Compliance (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera a), TUF)
4. Consiglio di Amministrazione
4.1
Composizione (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
4.2
Componenti del Consiglio di Amministrazione
4.2.1
4.2.2
4.2.3
4.3
57
Organi delegati
4.4
Amministratori Delegati
4.4.1
4.4.2
4.4.3
4.4.4
Altri Consiglieri Esecutivi
4.5
4.6
4.7
4.8
5. Trattamento delle informazioni societarie 60
5.1
5.2 Codice di internal dealing
TUF) 64 6. Comitati interni al Consiglio di Amministrazione (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d),
7. Comitato per le nomine 64
8. Comitato per la remunerazione
9. Remunerazione degli amministratori
10. Comitato Controllo e Rischi
10.1
10.2
tuf) 66 11. Sistema di Controllo interno e di gestione dei rischi (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera b)
rischi 11.1
66
11.2
11.3
11.4 Società di revisione
11.5
funzioni aziendali
12. Interessi degli amministratori e operazioni con parti correlate 68
12.1
12.2
13. Nomina dei sindaci
73
14.
d), TUF)
Composizione e funzionamento del Collegio Sindacale (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera
75
15. Rapporti con gli azionisti 76
16. Assemblee
76
17. Ulteriori pratiche di governo societario 78
18.
Cambiamenti dalla chiusura dell'esercizio di riferimento
78

Glossario

Si riporta di seguito un elenco delle principali definizioni utilizzate all'interno della presente Relazione, Tali termini, salvo ove diversamente specificato, hanno il significato di seguito indicato.

Assemblea indica l'Assemblea dei soci dell'Emittente.
Borsa Italiana indica Borsa Italiana S.p.A., con sede in Milano, Piazza degli
Affari, n. 6.
Codice Civile indica il Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262, come di volta in
volta modificato.
Codice o Codice di
Autodisciplina
indica il Codice di Autodisciplina predisposto dal Comitato per
la corporate governance delle società quotate, istituito da Borsa
Italiana.
Collegio Sindacale indica il Collegio Sindacale dell'Emittente.
Comitato Controllo e
Rischi
indica il comitato interno al Consiglio di Amministrazione
costituito in conformità all'art. 7 del Codice di Autodisciplina.
Consiglio o Consiglio di
Amministrazione
indica il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente.
Consob indica la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con
sede in Roma. Via G.B. Martini n. 3.
Data di Quotazione indica la data di inizio delle negoziazioni delle azioni ordinarie
dell'Emittente e dei market warrant Space2 S.p.A. identificati
rispettivamente dal codice ISIN IT0005119810 e dal codice ISIN
IT0005119802 sul MIV - Segmento Professionale, vale a dire il
31 luglio 2015.
Emittente, Space2 o Società indica Space2 S.p.A., con sede legale in Milano, Mauro Macchi,
n. 27, n. di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano e codice
fiscale 09105940960.
Istruzioni al Regolamento
di Borsa
indica le Istruzioni al Regolamento dei Mercati organizzati e
gestiti da Borsa Italiana, in vigore alla data della Relazione.
MINV indica il Mercato Telematico degli Investment Vehicles
organizzato e gestito da Borsa Italiana.
Operazione Rilevante indica un'operazione di acquisizione di una società, impresa.
azienda o ramo di azienda, con qualsiasi modalità effettuata, ivi
incluse l'aggregazione mediante conferimento o - in via
preferenziale - fusione, anche in combinazione con l'acquisto o
la sottoscrizione di partecipazioni, da realizzarsi
successivamente alla Data di Quotazione, fermo restando che la
Società potrà acquisire a tal fine partecipazioni di maggioranza o
di minoranza, nonché strumenti finanziari partecipativi.
Quotazione indica l'ammissione a quotazione sul MIV/Segmento
Professionale delle azioni ordinarie dell'Emittente e dei "Market
Warrant Space2 S.p.A.".
Regolamento di Borsa il Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana.
deliberato dall'assemblea di Borsa Italiana, vigente alla data della
Relazione.
Regolamento Emittenti indica il regolamento di attuazione del TUF, concernente la
disciplina degli emittenti, adottato dalla Consob con delibera n.
11971 del 14 maggio 1999, come di volta in volta modificato e
integrato.
Relazione indica la presente relazione sul governo societario e sugli assetti
proprietari redatta ai sensi dell'art. 123-bis del TUF.
Segmento Professionale indica il segmento professionale del MIV, in cui sono negoziati,
tra l'altro, gli strumenti finanziari emessi dalle SIV (nella cui
fattispecie rientra la Società), riservato esclusivamente ad
investitori qualificati.
Società Controllate indica le società direttamente o indirettamente controllate da
Space2 ex art. 94 del TUF. "Controllo" e "controllare" hanno i
significati corrispondenti.
Società di Revisione indica la società di revisione iscritta nell'albo speciale previsto
dall'art. 161 del TUF, incaricata della revisione legale dei conti
dell'Emittente.
Statuto indica lo statuto sociale della Società vigente alla data della
presente Relazione.
Target indica la società, impresa, ente, azienda o ramo di azienda
oggetto di ricerca da parte di Space2 al fine di realizzare
l'Operazione Rilevante.
TUFF indica il "Testo Unico della Finanza", adottato con Decreto
Legislativo del 24 febbraio 1998, n. 58, come di volta in volta
modificato ed integrato.

1. Profilo della Società

Space2 è una Special Purpose Acquisition Company (SPAC) costituita in forma di SIV (Special Investment Vehicle) ai sensi del Regolamento di Borsa, le cui azioni sono ammesse a quotazione sul MIV/Segmento Professionale. Il processo di quotazione si è concluso in data 14 luglio 2015 con inizio delle negoziazioni in data 31 luglio 2015.

Space2 ha, pertanto, come esclusivo oggetto sociale l'attività di ricerca e selezione di una Target con cui realizzare un'Operazione Rilevante.

Il sistema di corporate governance della Società si basa, per quanto ritenuto appropriato dal management della Società, sui principi riconosciuti dalla best practice internazionale quali elementi fondanti un buon sistema di governo societario: il ruolo centrale del Consiglio di Amministrazione, la corretta gestione delle situazioni di conflitto di interessi, l'efficienza del sistema di controllo interno e la trasparenza nei confronti del mercato, con particolare riferimento alla comunicazione delle scelte di gestione societaria.

La governance di Space2, così come prevista dallo Statuto, è strutturata secondo il modello tradizionale di amministrazione e controllo e consta degli organi di seguito indicati:

  • Assemblea:
  • Consiglio di Amministrazione;
  • Collegio Sindacale.

La governance di Space2 consta, altresi, del Comitato Controllo e Rischi.

L'Assemblea è l'organo che rappresenta l'interesse della generalità degli azionisti ed esprime, attraverso le proprie deliberazioni, la volontà sociale.

Il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dello Statuto, è l'organo investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società, con facoltà di compiere tutti gli atti ritenuti opportuni per il conseguimento dell'oggetto sociale, esclusi soltanto quelli riservati dalla legge all'Assemblea.

Lo Statuto prevede che i membri del Consiglio di Amministrazione siano nominati dall' Assemblea per un periodo, stabilito dall'Assemblea stessa, non superiore a (3) tre esercizi con decorrenza dall'accettazione della carica, mediante il meccanismo del voto di lista volto a garantire la presenza in Consiglio di Amministrazione di un amministratore eletto dalla minoranza, nonché il rispetto delle disposizioni in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile).

Il Consiglio di Amministrazione elegge tra i suoi componenti un Presidente che dura in carica per tutta la durata dello stesso Consiglio di Amministrazione.

Il Consiglio può infine nominare un Segretario, scelto anche al di fuori dei propri membri.

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì la facoltà di delegare parte delle proprie attribuzioni ad un Comitato Esecutivo, determinandone i limiti della delega nonché il numero dei componenti e le modalità di funzionamento, nominare uno o più Amministratori Delegati, conferendo loro i poteri, nonché costiture uno o più comitati con funzioni consultive, propositive o di controllo in conformità alle applicabili disposizioni legislative e regolamentari. Il Consiglio di Amministrazione può, inoltre, nominare direttori generali stabilendone i relativi poteri e conferire procure a terzi, per determinati atti o categorie di atti.

Alla data della presente Relazione, il Consiglio di Amministrazione non ha costituito un Comitato Esecutivo, mentre ha proceduto alla nomina, in data 5 giugno 2015, di Roberto Italia quale Amministratore Delegato dell'Emittente, cui sono stati attribuiti i poteri indicati nell'Allegato A alla presente Relazione.

Il Comitato Controllo e Rischi è un comitato interno al Consiglio di Amministrazione, avente - tra l'altro - funzioni consultive e propositive con il compito di supportare le valutazioni e le decisioni del

Consiglio di Amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche. Aderendo alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina sulla composizione dello stesso, il Regolamento del Comitato Controllo e Rischi prevede che il Comitato Controllo e Rischi sia composto da 3 (tre) amministratori indipendenti e che almeno un componente del Comitato possieda un'adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi, da valutarsi da parte del Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.

Ai sensi dello Statuto, il Collegio Sindacale è composto da 3 (tre) sindaci effettivi e due supplenti. I sindaci sono nominati dall'Assemblea mediante il meccanismo del voto di lista al fine di garantire la presenza di 1 (un) sindaco effettivo ed 1 (un) sindaco supplente eletto dalla minoranza, nonché il rispetto delle disposizioni in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile).

Essi durano in carica 3 (tre) esercizi, sono rieleggibili e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica. Il Collegio Sindacale svolge le funzioni ad esso attribuite dalla legge e da altre disposizioni regolamentari applicabili. Per tutto il periodo di ammissione delle azioni della Società alle negoziazioni presso un mercato regolamentato italiano, il Collegio Sindacale esercita altresì ogni altro dovere e potere previsto dalle leggi speciali; con particolare riferimento all'informativa al medesimo dovuta, l'obbligo degli amministratori di riferire, ai sensi dell'art. 150 del TUF, ha cadenza trimestrale. Il Collegio Sindacale, inoltre, quale "comitato per il controllo interno e la revisione contabile", ai sensi del D. Lgs. 39/2010, esercita tutte le altre attività per il medesimo previste ai sensi del citato decreto.

Lo Statuto prevede che la revisione legale dei conti sia esercitata, ai sensi delle applicabili disposizioni di legge, da un soggetto avente i requisiti previsti dalla normativa vigente.

La Società di Revisione rappresenta l'organo di controllo esterno alla Società cui sono demandate le funzioni di controllo legale dei conti. In particolare, la Società di Revisione è tenuta a verificare, nel corso dell'esercizio, la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, nonché ad esprimere con apposita relazione un giudizio sul bilancio di esercizio e sul bilancio consolidato.

Le attribuzioni e le modalità di funzionamento degli organi sociali sono disciplinate dalla legge, dallo Statuto e dalle deliberazioni assunte dagli organi competenti.

Per una descrizione dettagliata di ciascun organo e/o soggetto che compone la governance della Società si rimanda agli specifici capitoli della presente Relazione.

  1. Informazioni sugli assetti proprietari (ex articolo 123-bis. comma 1. TUV)

2.1

2.1.1 Capitale sociale e azioni della Società

Il capitale sociale sottoscritto e versato di Space2 ammonta a Euro 30.845.000 ed è diviso in n. 30.000.000 azioni ordinarie e n. 800.000 azioni speciali, senza indicazione del valore nominale.

% rispetto al Categoria Nº azioni Quotato / Non quotato Diritti e obblighi capitale sociale MIV - Segmento professionale organizzato e Come da legge e Azioni ordinarie 30.000-000 97,40% gestito da Borsa Italiana statuto Azioni prive del diritto Come da legge e 800.000 2,6% Non quotate di voto statuto

Il capitale sociale di Space2 è composto dalle seguenti categorie di azioni:

Le azioni, ordinarie e speciali. sono sottoposte al regime di dematerializzazione ai sensi degli artt. 83bis e ss. del TUF.

Le azioni ordinarie sono nominative, indivisibili, liberamente trasferibili e conferiscono ai loro titolari uguali diritti. In particolare, ogni azione ordinaria attribuisce il diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società nonché gli altri diritti patrimoniali e amministrativi ai sensi di statuto e di legge.

Le azioni speciali attribuiscono gli stessi diritti delle azioni ordinarie fatta eccezione esclusivamente per quanto segue:

  • (a) sono prive del diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società.
  • (b) dividendo ordinario;
  • (c) Statuto e, in ogni caso, per un periodo massimo di 5 anni, fatto salvo (i) il trasferimento delle azioni speciali ai soci recedenti di Space Holding S.r.l., ad esito della procedura di liquidazione in natura della loro quota; e (ii) l'assegnazione delle azioni speciali alla società beneficiaria di una scissione proporzionale di Space Holding S.r.l. avente ad oggetto, tra l'altro, la partecipazione di Space Holding in Space2;
  • (d) propria quota di attivo di liquidazione in via postergata rispetto ai titolari delle azioni ordinarie:
  • (e) degli "Sponsor Warrant Space2 S.p.A." in ragione di 2 warrants per ogni azione speciale;
  • (f) sono convertite automaticamente in azioni ordinarie, nel rapporto di conversione di n. 4,5 (quattro virgola cinque) azioni ordinarie per ogni azione speciale, senza necessità di alcuna manifestazione di volontà da parte dei loro titolari e senza modifica alcuna dell'entità del capitale sociale, fermo restando che tale conversione comporterà una riduzione del valore della parità contabile implicita delle azioni ordinarie:
    • (i) nella misura di massime n. 800.000 azioni speciali (in ogni caso pari al 100% del numero complessivo delle azioni speciali) qualora prima della data di efficacia dell'Operazione Rilevante almeno uno degli amministratori in carica alla data di entrata in vigore del presente statuto sia revocato dall'assemblea della Società in assenza di giusta causa ovvero, in caso di decadenza dell'intero consiglio di amministrazione, almeno uno degli amministratori in carica alla data di entrata in vigore del presente statuto non venga rieletto in assenza di gravi inadempimenti inerenti al rapporto di amministrazione e/o di applicabili cause di ineleggibilità o decadenza previste dalla legge:
    • (ii) data di efficacia dell'Operazione Rilevante; e
    • (iii) entro 60 (sessanta) mesi dalla data di efficacia dell`Operazione Rilevante nella ulteriore misura (a) del 25% del numero complessivo delle azioni speciali nel caso in cui il prezzo ufficiale delle azioni ordinarie, per almeno 20 (venti) giorni, anche non consecutivi, su 30 (trenta) giorni di borsa aperta consecutivi, sia maggiore o uguale a Euro 11 (undici) per azione ordinaria; (b) del 20% del numero complessivo delle azioni speciali nel caso in cui il prezzo ufficiale delle azioni ordinarie, per almeno 20 (venti) giorni, anche non consecutivi, su 30 (trenta) giorni di borsa aperta consecutivi, sia maggiore o uguale a Euro 12 (dodici) per azione ordinaria; (c) del 20% del numero complessivo delle azioni speciali nel caso in cui il prezzo ufficiale delle azioni ordinarie, per almeno 20 (venti) giorni, anche non consecutivi, su 30 (trenta) giorni di borsa aperta consecutivi, sia maggiore o uguale a Euro 13 (tredici) per azione ordinaria, restando inteso che (i) il periodo di rilevazione del prezzo ufficiale delle azioni ordinarie ai fini dell'avveramento degli eventi di cui alle precedenti lettere (a), (b) e (c)

sarà compreso tra la data della deliberazione dell'assemblea della Società di approvazione dell'Operazione Rilevante e il decorso di 60 (sessanta) mesi dalla data di efficacia dell'Operazione Rilevante (fermo restando che, in caso di avveramento degli eventi di cui alle precedenti lettere (a) e/o (c) prima della data di efficacia dell'Operazione Rilevante, la relativa conversione sarà comunque eseguita alla data di efficacia dell'Operazione Rilevante); e (ii) gli eventi di cui alle precedenti lettere (a), (b) e (c) potranno verificarsi anche cumulativamente.

In ogni caso, decorsi 60 (sessanta) mesi dalla data di efficacia dell'Operazione Rilevante, ogni azione speciale residua, non già convertita secondo le ipotesi di cui al precedente punto (iii), si convertirà automaticamente in n. I azione ordinaria, senza modifica alcuna dell'entità del capitale sociale.

In caso di scioglimento della Società, i liquidatori nella distribuzione dell'attivo di liquidazione, che residui a seguito del pagamento dei creditori sociali (Attivo di Liquidazione), dovranno:

(i) prioritariamente attribuire ai portatori di azioni ordinarie un importo pari al versamento a patrimonio effettuato per la liberazione delle relative azioni ordinarie sia a titolo di nominale che di eventuale sovrapprezzo fino ad un ammontare massimo pari alle Somme Vincolate (il rapporto tra quanto percepito in virtù di questa disposizione e il versamento inizialmente effettuato, la Percentuale Applicabile);

(ii) in via postergata, attribuire quanto ancora residua dopo l'assegnazione di cui al punto (i), ai portatori di azioni speciali fino ad un importo massimo pari alla Percentuale Applicabile del versamento inizialmente effettuato dai titolari delle azioni speciali;

(iii) qualora, a seguito delle assegnazioni di cui ai precedenti punti (i) e (ii), avanzasse Attivo di Liquidazione residuale, lo stesso dovrà essere ripartito tra i portatori di azioni ordinarie e i portatori di azioni speciali in proporzione alla quota di partecipazione al capitale della Società dagli stessi detenuta.

2.1.2 Warrant

L'assemblea straordinaria in data 17 giugno 2015, come integrata dall'assemblea straordinaria in data 7 luglio 2015, ha - tra l'altro - deliberato, l'emissione di massime 4.069.770 azioni ordinarie, prive di valore nominale – con riduzione della parità contabile implicita di tutte le azioni in circolazione – e con alcun contestuale aumento del capitale, a pagamento, in via scindibile, per un ammontare massimo di Euro 406.977,00, a servizio dell'esercizio dei Market Warrant Space2 S.p.A. ed alle condizioni previste dal relativo regolamento.

I Market Warrant Space2 S.p.A. sono stati assegnati agli azionisti di Space2 che hanno sottoscrito azioni ordinarie Space2 in ragione di n. 2 Market Warrant Space2 S.p.A. ogni 4 azioni ordinarie. In particolare: (i) un Market Warrant Space2 S.p.A. è stato emesso ogni 4 azioni ordinarie sottoscrite nell'ambito del collocamento istituzionale delle azioni ordinarie Space2 completato in data 31 luglio 2015 ed ha iniziato a negoziare sul MIV separatamente dalle azioni ordinarie alla Data di Quotazione; mentre (ii) il diritto a ricevere il secondo Market Warrant Space2 S.p.A. da assegnarsi ogni 4 azioni ordinarie circolerà con le azioni ordinarie stesse fino alla data di efficacia dell'Operazione Rilevante che sarà determinata compatibilmente con il calendario di Borsa Italiana; a tale data il secondo Market Warrant Space2 S.p.A. sarà emesso e inizierà a negoziare separatamente dalle azioni ordinarie. I Market Warrant Space2 S.p.A. assegnati saranno identificati dal medesimo codice ISIN IT0005119802 e saranno del tutto fungibili.

Pertanto, alla data della presente Relazione, conformemente a quanto deliberato dall'Assemblea. sono stati assegnati n. 15.000.000 Market Warrant Space2 S.p.A., di cui n. 7.500.000 Market Warrant Space2 S.p.A. già emessi e negoziati sul MIV e n. 7.500.000 Market Warrant Space2 S.p.A. che saranno emessi e inizieranno a negoziare al completamento dell'Operazione Rilevante.

I Market Warrant Space2 S.p.A. hanno le caratteristiche di cui al regolamento adottato con delibera dell'assemblea straordinaria della Società in data 17 giugno 2015 e 7 luglio 2015. In particolare, a fronte dell'esercizio dei Market Warrant Space2 S.p.A., ai portatori dei medesimi saranno gratuitamente assegnate azioni ordinarie sulla base del rapporto di esercizio calcolato secondo quanto stabilito nel relativo regolamento ed alle condizioni ivi previste.

In data 17 giugno 2015, l'Assemblea straordinaria di Space2 ha altresì deliberato (i) di emettere n. 10.000 Sponsor Warrant alla Data di Quotazione in sede di conversione in azioni speciali delle 5.000 azioni ordinarie di Space Holding S.r.l. e (ii) aumentare il capitale a pagamento, in via scindibile, per un ammontare massimo comprensivo di sovrapprezzo di Euro 18.200.000, da riservarsi all'esercizio di corrispondenti n. 1.400.000 Sponsor Warrant, mediante emissione di massime n. 1.400.000 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, al prezzo di Euro 13, imputato per Euro 1 alla parità contabile implicita e per Euro 12 a sovrapprezzo.

In data 7 luglio 2015, l'Assemblea degli soci ha deliberato, ad integrazione di quanto approvato con Assemblea del 17 giugno 2015, l'incremento del capitale Sponsor Warrant per Euro 2.600.000 (di cui Euro 200.000 alla parità contabile implicita e Euro 2.400.000 a sovrapprezzo).

In particolare, alla data della presente Relazione, in esecuzione delle suddette delibere, Space Holding S.r.l., società promotrice di Space2, detiene n. 800.000 azioni speciali e n. 1.600.000 Sponsor Warrants Space2 S.p.A. Gli Sponsor Warrant Space2 S.p.A. hanno le caratteristiche di cui al regolamento adottato con delibera dell'assemblea straordinaria della Società in data 17 giugno 2015 e 7 luglio 2015.

I warrant emessi da Space2 sono sottoposti al regime di dematerializzazione ai sensi degli articoli 83bis e ss. del TUF.

2.2 Restrizioni al trasferimento di titoli (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera b), TUF)

Alla data della presente Relazione, non risultano restrizioni al trasferimento delle azioni ordinarie della Società.

Si segnala che Space Holding S.r.l., società promotrice di Space2, ha assunto un impegno di lock-up nei confronti della Società con riferimento alle azioni ordinarie rivenienti dalla conversione delle azioni speciali, come descritto all'articolo 5 dello Statuto, ai seguenti termini e condizioni: (i) con riferimento alle azioni ordinarie rivenienti dalla conversione delle azioni speciali alla data di efficacia dell'Operazione Rilevante, l'impegno di lock-up avrà una durata pari a 12 mesi dalla data di efficacia dell'Operazione Rilevante; e (ii) con riferimento alle azioni ordinarie rivenienti dalla conversione delle azioni speciali al verificarsi degli eventi indicati nell'articolo 5 dello Statuto, l'impegno di lock-up avrà una durata pari a 6 mesi decorrenti dalla relativa conversione, fermo restando che qualora la conversione si verifichi nei 12 mesi successivi alla data di efficacia dell'Operazione Rilevante, l'impegno di lockup si intenderà assunto fino all'ultima data tra (a) 12 mesi dalla data di efficacia dell'Operazione Rilevante e (b) 6 mesi dalla conversione.

Non esistono limitazioni alla libera trasferibilità dei Market Warrant Space2 S.p.A., fermo restando che, ogni 2 Market Warrant Space2 S.p.A. assegnati, uno di essi è negoziato separatamente dalle azioni ordinarie a partire dalla Data di Quotazione, mentre l'altro sarà negoziato separatamente solo a partire dalla data di efficacia dell'Operazione Rilevante, come sarà comunicato più in dettaglio dalla Società.

Le azioni speciali della Società sono intrasferibili per il periodo massimo di durata della Società, il quale, ai sensi dell'articolo 4 dello Statuto, è fissata fino alla prima nel tempo delle seguenti date: (i) il 31 dicembre 2017; e (ii) il ventiquattresimo mese successivo alla Quotazione, fermo restando che qualora a tale data sia stato sottoscritto un accordo per la realizzazione dell'Operazione Rilevante che sia oggetto di comunicazione al mercato ai sensi dell'art. 114 TUF, la durata della Società si intenderà automaticamente prorogata fino al 30 giugno 2018. In ogni caso, le azioni speciali della Società sono intrasferibili per un periodo massimo di 5 anni, fatto salvo il trasferimento delle azioni speciali ai soci recedenti di Space Holding S.r.l., ad esito della procedura di liquidazione in natura della loro quota.

Gli Sponsor Warrant Space2 S.p.A. saranno trasferibili a terzi a decorrere dal terzo anniversario dalla data di efficacia dell'Operazione Rilevante. Il trasferimento degli Sponsor Warrant Space2 S.p.A. anteriormente a tale data richiederà l'approvazione da parte dell'assemblea ordinaria di Space2 con le maggioranze previste dalla legge.

Non esistono limiti al possesso delle azioni della Società, né sono previste clausole di gradimento per accedere alla compagine sociale.

2.3 Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera c), TUF)

Le azioni ordinarie della Società sono immesse nel sistema di gestione accentrata previsto dal TUF.

La Società rittene di qualificarsi come una PMI ai sensi del TUF. Pertanto, la soglia delle partecipazioni rilevanti ai sensi dell'art. 120, comma 2, TUD è pari al 5%.

Sulla base delle informazioni disponibili, gli azionisti che, alla data della presente Relazione, detengono partecipazioni superiori al 5% del capitale sociale con direttamente e/o indirettamente. anche per il tramite di interposte persone, fiduciari e società controllate, sono indicati nella tabella che segue:

Dichiarante Azionista diretto Quota % su capitale ordinario Quota % su capitale
votante
Julius Baer Multilaber
SICA V
Julius Baer Multilaber
SICA V
7,007% 7,007%
Leonardo Del Vecchio Delfin S.à r.l. 6,00% 6,00%
Fil Limited Fil Limited 5.821% 5,821%
Pioneer Investment
Management Sgrpa
Pioneer Investment
Management Sgrpa
5.00% 5,00%

Le n. 800.000 azioni speciali della Società aventi le caratteristiche indicate nel paragrafo 2.2 che precede sono interamente detenute da Space Holding S.r.l.

2.4 Titoli che conferiscono diritti speciali di controllo (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera d), TUF)

Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali di controllo, né esistono soggetti titolari di poteri speciali ai sensi delle disposizioni normative e statutarie vigenti.

Le azioni speciali della Società conferiscono i diritti e gli obblighi indicati nel paragrafo 2.2 che precede.

2.5 Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio del diritto di voto (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera e), TUF)

Alla data della presente Relazione, la Società non ha dipendenti né ha adottato alcun sistema di partecipazione azionaria in favore di amministratori e/o eventuali futuri dipendenti.

2.6 Restrizioni al diritto di voto (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera f), TUF)

Non esistono restrizioni al diritto di voto per i soci titolari di azioni ordinarie, salvi i termini e le condizioni per l'esercizio del diritto di intervento e di voto in Assemblea di cui al successivo paragrafo 16 della presente Relazione.

I soci titolari di azioni speciali non hanno diritto di voto nelle assemblee ordinarie della Società.

2.7 Accordi tra azionisti (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera g), TUF)

Alla data della presente Relazione, non sono stati comunicati alla Società accordi tra soci ai sensi dell'art. 122 TUF.

2.8 Clausole di change of control (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di opa (ex articoli 104, comma 1-ter e 104-bis, comma 1, TUF)

Alla data della presente Relazione, la Società non è parte di accordi significativi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di change of control.

Con riferimento alle vigenti disposizioni in materia di Offerte Pubbliche di Acquisto, si precisa che lo Statuto non prevede alcuna deroga alle disposizioni sulla passivity rule previste dall'articolo 104, c. 1 e 1-bis TUF né prevede espressamente l'applicazione delle regole di neutralizzazione ex articolo 104bis, commi 2 e 3 TUF.

2.9 Deleghe ad aumentare il capitale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera m), TUF)

2.9.1 Aumenti di capitale

Alla Data della presente Relazione, il Consiglio di amministrazione non è stato delegato ad aumentare l'aumento del capitale sociale ai sensi dell'art. 2443 cod. civ., né ad emettere strumenti finanziari partecipativi.

2.9.2 Azioni proprie

Alla data della presente Relazione, la Società non ha in portafoglio azioni proprie.

2.10 Attività di direzione e coordinamento (ex articolo 2497 e ss. Codice Civile)

La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento.

Space Holding S.r.l., società promotrice di Space2, deteneva, sino alla Data di Quotazione, l'intero capitale sociale della Società. A seguito della quotazione, Space Holding S.r.l. detiene solo azioni speciali, prive del diritto di voto.

***

Le informazioni richieste dall'art. 123-bis TUF, comma 1, lettera l) relative alle "norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori (...) nonché alla modifica dello Statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva" sono illustrate nella sezione della Relazione relativa al Consiglio di Amministrazione.

Le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma 1, lettera i) ("gli accordi tra la società e gli amministratori ... che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto") sono contenute nella relazione sulla remunerazione pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del TUF.

3. Compliance lex articolo 123-his comma 2 lettera a). TUE)

La Società non ha aderito ad alcun codice di comportamento in materia di governo societario. La Società intende, tuttavia, conformarsi, per quanto ritenuto appropriato dal management della Società, alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina.

A tal fine, la Società ha adottato o adotterà misure e presidi volti a conformare, per quanto sarà ritenuto opportuno, il proprio sistema di governo societario a siffatte raccomandazioni.

La Società non è soggetta a disposizioni di leggi non italiane tali da poter influenzare la struttura di corporate governance di Space2 e non sussistono, alla data della presente Relazione, società dalla stessa controllate ed aventi per quest'ultima rilevanza strategica che lo siano.

4. Consiglio di Amministrazione

Ai sensi della normativa vigente per le società con azioni quotate in mercati regolamentati e in conformità alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione ricopre un ruolo centrale nel sistema di governance della Società.

4.1 Nomina e sostituzione (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera l, TUF)

Ai sensi dell'art. 11 dello Statuto, la Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione

composto da un minimo di 6 (sei) ad un massimo di 9 (nove) membri. Gli amministratori durano in carca per un periodo, stabilito dall'Assemblea, non superiore a 3 (tre) esercizi con decorrenza dall'accettazione della carica; scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.

Tutti gli amministratori devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità, professionalità ed onorabilità previsti dalla legge e dalle altre disposizioni applicabili. Ai sensi dell'art. 147-ter, comma 4, del TUF e del Regolamento di Borsa, almeno 2 (due) amministratori devono, inoltre, possedere i requisiti di indipendenza ivi richiesti (gli Amministratori Indipendenti). In aggiunta, ai sensi del Regolamento di Borsa, almeno 3 (tre) tra i componenti dell'organo amministrativo e i dirigenti, e comunque tutti coloro che abbiano deleghe di investimento. devono avere maturato un esperienza complessiva di almeno un triennio nella gestione strategica di investimenti della dimensione e del tipo di quelli che formano oggetto dell'investimento della Società.

In ottemperanza alle previsioni legislative e regolamentari applicabili alle società quotate, l'art. 11 dello Statuto prevede che la nomina del Consiglio di Amministrazione avviene da parte dell'Assemblea sulla. base di liste presentate dai soci, secondo la procedura di seguito illustrata, salvo quanto diversamente o ulteriormente previsto da inderogabili norme di legge o regolamentari.

Possono presentare una lista per la nomina degli amministratori i soci che, al momento della presentazione della lista, siano titolari - da soli ovvero unitamente ad altri soci presentatori - di una quota di partecipazione almeno pari a quella determinata dalla Consob ai sensi delle applicabili disposizioni normative e regolamentari. La titolarità della quota minima di partecipazione è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso l'Emittente; la relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime.

Le liste sono depositate presso la sede sociale, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente, almeno 25 (venticinque) giomi prima di quello previsto per l'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina degli amministratori. Le liste, inoltre, devono essere messe a disposizione del pubblico a cura della Società almeno 21 (ventuno) giorni prima di quello previsto per la predetta Assemblea secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente.

Le liste prevedono un numero di candidati non inferiore a 2 (due) e non superiore a 9 (nove), ciascuno abbinato ad un numero progressivo. Ogni lista deve contenere ed espressamente indicare almeno un amministratore che possieda i requisiti di indipendenza previsti dalla normativa applicabile. Le liste contenenti un numero di candidati pari o superiore a 3 (tre) non possono essere composte solo da candidati appartenenti al medesimo genere (maschile o femminile); tali liste dovranno includere un numero di candidati del genere meno rappresentato tale da garantire che la composizione del Consiglio di Amministrazione rispetti le disposizioni di legge e regolamentari, di volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), fermo restando che qualora dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero, questo dovrà essere arrotondato per eccesso all'unità superiore.

A ciascuna lista devono essere allegati, pena l'irricevibilità della medesima: (i) curriculum vitae dei candidati; (ii) dichiarazioni con le quali ciascuno dei candidati accetta la propria candidatura e attesta, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per ricoprire la carica di amministratore della Società inclusa la dichiarazione circa l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza; (iii) l'indicazione dell'identità dei soci che hanno presentato le liste e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta; (iv) ogni altra ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsti dalla legge e dalle norme regolamentari applicabili.

Ciascun azionista, gli azionisti appartenenti ad un medesimo gruppo societario nonché gli azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del TUF, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una lista né possono votare liste diverse; inoltre, ciascun candidato potrà essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.

Al termine della votazione, risulteranno eletti i candidati delle due liste che abbiano ottenuto il maggior numero di voti, con i seguenti criteri: (i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, vengono tratti, secondo l'ordine progressivo di presentazione, un numero di amministratori pari al numero totale dei componenti da eleggere tranne uno; e fii) dalla seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata neppure indirettamente con i soci che hanno presentato o con coloro che hanno votato la lista risultata prima per numero di voti, viene tratto un consigliere, in persona del candidato indicato col primo numero nella lista medesima.

Non si terrà conto delle liste che non abbiano conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta per la presentazione delle medesime.

In caso di parità di voti tra liste, si procederà ad una nuova votazione da parte dell'Assemblea e risulteranno eletti i candidati che ottengano la maggioranza semplice dei voti senza applicazione del meccanismo del voto di lista.

Qualora, a seguito dell'elezione con le modalità sopra indicate, non sia assicurata la nomina di 2 (due) amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza, il o i candidato/i non indipendente/i eletto/i come ultimo/i in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti, sarà/saranno sostituito/i dal/dai primo/i candidato/i indipendente/i non eletto/i della stessa lista secondo il numero di ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati.

Qualora al termine della votazione non risultassero rispettate le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile) (ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero), verranno esclusi i candidati del genere più rappresentato eletti come ultimi in ordine progressivo dalla lista che ha ottenuto la maggioranza dei voti e saranno sostituiti con i primi candidati non eletti, tratti dalla medesima lista, appartenenti all'altro genere. Nel caso in cui non sia possibile attuare tale procedura di sostituzione, al fine di garantire il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di riparto tra generi (maschile e femminile), gli amministratori mancanti saranno eletti dall'Assemblea con le modalità e maggioranze ordinarie, senza applicazione del meccanismo del voto di lista.

Qualora sia stata presentata una sola lista, l'Assemblea esprimerà il proprio voto su di essa e, qualora la stessa ottenga la maggioranza relativa dei voti, tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione saranno tratti da tale lista nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti. anche in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile) (ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero).

In mancanza di liste, ovvero qualora sia presentata una sola lista e la medesima non ottenga la maggioranza relativa dei voti, ovvero qualora il numero dei consiglieri eletti sulla base delle liste presentate sia inferiore al numero dei componenti da eleggere, ovvero qualora non debba essere rinnovato l'intero Consiglio di Amministrazione, ovvero qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del Consiglio di Amministrazione con le modalità previste dal presente articolo, i membri del Consiglio di Amministrazione saranno nominati dall'Assemblea con le modalità e maggioranze ordinarie, senza applicazione del meccanismo del voto di lista, fermo l'obbligo di mantenere il numero minimo di amministratori indipendenti stabilito dalla legge e nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi.

Nel caso in cui, per qualsiasi ragione, dovessero venire meno uno o più amministratori eletti da una lista diversa da quella che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti, il Consiglio di Amministrazione provvederà alla cooptazione scegliendo, ove possibile, tra i candidati non eletti della lista dalla quale era stato tratto l'amministratore venuto meno, fermo l'obbligo di mantenere il numero minimo di amministratori indipendenti stabilito dalla legge e nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi.

Alla data della presente Relazione, il Consiglio non ha adottato un piano per la successione degli amministratori esecutivi.

4.2 Composizione (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

4.2.1 Componenti del Consiglio di Amministrazione

In data 28 maggio 2015, in sede di costituzione della Società, sono stati nominati 5 (cinque) membri del Consiglio di Amministrazione nelle persone di Gianni Mion (in veste di Presidente), Roberto Italia, Carlo Pagliani, Edoardo Subert e Elisabetta De Bernardi di Valserra.

Successivamente, in data 17 giugno 2015, l'Assemblea ha integrato la composizione del Consiglio di Amministrazione, con delibera sospensivamente condizionata al completamento della Quotazione, attraverso la nomina di 3 (tre) Amministratori Indipendenti, nelle persone di Francesca Prandstraller, Margherita Zambon e Alberto Amadio Tazartes, entrati in carica alla Data di Quotazione. Gli amministratori della Società resteranno in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017. Il meccanismo del voto di lista (descritto nel precedente paragrafo 4.1) troverà applicazione in occasione del Consiglio di Amministrazione previsto per tale riunione assembleare.

In data 7 luglio 2015, l'Assemblea a seguito delle dimissioni del consigliere Elisabetta De Bernardi di Valserra ha deliberato di ridurre il numero dei membri del consiglio di amministrazione da 5 (cinque) a 4 (quattro), oltre 3 (tre) Amministratori Indipendenti nominati sall'assemblea dei società in data 17 giugno 2015 con efficacia dall'inizio della Quotazione.

I componenti del Consiglio di Amministrazione al 31 dicembre 2015 sono indicati nella tabella acclusa alla presente Relazione quale Allegato B. Il medesimo Allegato B riporta inoltre un breve curriculum vitae, dal quale emergono le competenze e l'esperienza maturate in materia di gestione aziendale, di ciascuno dei membri del Consiglio di Amministrazione.

Si rende noto che, successivamente alla chiusura dell'esercizio sociale, il 27 gennaio 2016, l'amministratore indipendente Alberto Amadio Tazartes ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica. Il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di procedere alla cooptazione di un nuovo Consigliere, secondo quanto consentito dall'articolo 2386, comma 1 cod. civ., nominando in data 28 gennaio 2016 il professor Gabriele Villa quale Amministratore Indipendente.

L'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015 sarà chiamata a confermare in carica il consigliere Gabriele Villa.

4.2.2 Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società

Il Consiglio di Amministrazione non ha definito criteri generali circa il numero massimo di incarichi di amministrazione e di controllo in altre società che può essere considerato compatibili con un efficace svolgimento del ruolo di amministratore della Società.

Tuttavia, la Società intende conformarsi, mediante una prassi operativa non formalizzata, alle raccomandazioni contenute nel Criterio Applicativo 1.C.2 del Codice di Autodisciplina, relativamente all'obbligo dei componenti del Consiglio di Amministrazione di accettare la carica di Amministratore solo qualora ritengano di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario, anche tenendo conto dell'impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali, del numero di cariche ricoperte in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie bancarie o assicurative o di rilevanti dimensioni.

La tabella di cui all'Allegato C riporta l'elenco degli incarichi ricoperti da ciascun consigliere di Space2 in altre società alla data della presente Relazione.

4.2.3 Induction Programme

Alla data della presente Relazione, il Presidente del Consiglio non ha curato che gli Amministratori possano partecipare, successivamente alla nomina e durante il mandato, a iniziative finalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, nonché del quadro normativo di riferimento.

4.3 Ruolo del consiglio di amministrazione (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

L'art. 14.1 dello Statuto prevede che il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società, con facoltà di compiere tutti gli atti ritenuti opportuni per il conseguimento dell'oggetto sociale, esclusi soltanto quelli riservati dalla legge all`Assemblea.

Il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2365. comma 2, del Codice Civile è inoltre, competente ad assumere le seguenti deliberazioni, ferma restando la concorrente competenza dell'Assemblea: (i) istituzione o soppressione di sedi secondarie; (ii) riduzione del capitale a seguito di recesso; (ui) adeguamento dello Statuto a disposizioni normative; (iv) trasferimento delle sede sociale nel territorio nazionale.

Il Consiglio di Amministrazione elegge tra i suoi componenti un Presidente, ove non vi abbia provveduto l'Assemblea, e un Segretario, quest'ultimo scelto anche fuori dei suoi componenti.

Il Consiglio può delegare parte delle proprie attribuzioni a un Comitato Esecutivo, determinando i limiti della delega nonché il numero dei componenti e le modalità di funzionamento. Il Consiglio può nominare uno o più amministratori delegati conferendo loro i relativi poteri. In aggiunta, il Consiglio di Amministrazione può altresì costituire uno o più comitati con funzioni consultive, propositive o di controllo in conformità alle applicabili disposizioni legislative e regolamentari. Il Consiglio di Amministrazione può, inoltre, nominare direttori generali stabilendone i relativi poteri e conferire procure a terzi, per determinati atti o categorie di atti.

Le decisioni relative alle seguenti materie, peraltro, non possono essere delegate e possono essere approvate esclusivamente con la presenza e il voto favorevole di almeno un amministratore in possesso dei requisiti di indipendenza di cui al TUF: (i) approvazione Rilevante, la quale potrà essere eseguita solo previa autorizzazione dell'Assemblea; (ii) utilizzo delle somme depositate sul conto corrente vincolato costituito dalla Società al fine di realizzare l'Operazione Rilevante ai sensi del Regolamento di Borsa, da sottoporre all'autorizzazione dell'Assemblea; (iii) assunzione di finanziamenti e concessione di garanzie, da sottoporre all'autorizzazione dell'Assemblea; (iv) proposte di aumento di capitale; (v) proposte di modifiche alla politica di investimento, da sottoporre all'approvazione dell'assemblea ai sensi del Regolamento di Borsa; (vi) approvazione delle "operazioni di maggiore rilevanza" con parti correlate, come definite dal Regolamento Parti Correlate.

Il Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, nomina il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis del TUF, conferendogli adeguati mezzi e poteri per l'espletamento dei compiti allo stesso attribuiti.

Si segnala che la Società è stata costituita in data 28 maggio 2015, è iscritta al Registro delle Imprese dal 3 giugno 2015 e, pertanto, non ha storia operativa pregressa.

Nel corso dell'esercizio 2015 si sono tenute 6 riunioni del Consiglio di Amministrazione aventi ad oggetto, tra l'altro, l'approvazione dell'ammissione alla Quotazione, della Relazione finanziaria al 30 giugno 2015 e del Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015.

Nel corso dell'esercizio 2016 sono attualmente previste 4 riunioni del Consiglio di Amministrazione, come da calendario degli eventi societari già comunicato al mercato e a Borsa Italiana nelle seguenti date e di cui la prima tenuta (alla data della presente Relazione):

  • 10 marzo 2016 Progetto di bilancio al 31 dicembre 2015;
  • 11 maggio 2016 Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2016:
  • 26 luglio 2016 Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016;
  • 9 novembre 2016 Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2016.

Il Consiglio ha tenuto un ulteriore riunione in data 28 gennaio 2016.

Ai sensi dell'art. 13 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione si riunisce, sia nella sede della Società, sia altrove, purché nei paesi dell'Unione Europea o in Svizzera, tutte le volte che il Presidente lo giudichi necessario o quando ne sia fatta domanda da almeno 2 (due) dei suoi membri o dal Collegio Sindacale.

La convocazione del Consiglio di Amministrazione è effettuata dal Presidente o, in sua assenza, dall'Amministratore Delegato, con avviso da inviarsi - mediante lettera, telegramma, telefax o posta elettronica con prova del ricevimento - al domicilio di ciascun amministratore e sindaco effettivo almeno 3 (tre) giorni prima di quello fissato per l'adunanza; in caso di urgenza, la convocazione del Consiglio di Amministrazione può essere effettuata il giorno prima di quello fissato per l'adunanza. Le adunanze del Consiglio e le sue deliberazioni sono valide, anche senza formale convocazione, quando intervengono tutti i consiglieri in carica ed i sindaci effettivi in carica. In caso di assenza del Presidente, la presidenza della riunione è assunta dall'Amministratore Delegato, ove nominato, o in assenza di questo dal consigliere più anziano.

Le riunioni del Consiglio di Amministrazione si possono svolgere anche per audio conferenza o videoconferenza, a condizione che: (i) siano presenti nello stesso luogo il Presidente ed il segretario della riunione, se nominato, che provvederanno alla formazione del verbale, dovendosi ritenere svolta la riunione in detto luogo; (ii) che sia consentito al Presidente della riunione di accertare l'identità degli intervenuti, regolare lo svolgimento della riumone, constatare e proclamare i risultati della votazione; (iii) che sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi della riunione oggetto di verbalizzazione; e (iv) che sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione ed alla votazione simultanea sugli argomenti all'ordine del giorno, nonché di visionare, ricevere o trasmettere documenti.

In linea con quanto raccomandato dal Criterio Applicativo 1.C.I. lett. a) del Codice di Autodisciplina. il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto di delegare alcun potere circa l'esame e l'approvazione di piani strategici, industriali e finanziari della Società del gruppo che potrebbe fare capo a Space2 nonché di argomenti relativi al sistema societario dell'Emittente ed alla struttura del gruppo.

Si segnala che il Consiglio di Amministrazione intende conformarsi, mediante una prassi operativa non formalizzata, alle raccomandazioni contenute nel Criterio Applicativo 1.C.l., lett. c), e), e f) del Codice di Autodisciplina, provvedendo a:

  • (a) effettuare periodicamente le valutazioni circa l'adeguatezza dell'assetto organizzativo. amministrativo e contabile della Società e delle eventuali Società Controllate aventi rileyanza strategica, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • (b) valutare il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli organi delegati, nonché confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati;
  • (c) deliberare in merito alle operazioni della Società e delle sue eventuali Controllate, quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per la Società stessa.

Con riferimento all'applicazione del Criterio Applicativo I.C.I lett. f) del Codice di Autodisciplina, come richiamato nel precedente punto sub (iii), il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Procedura per Operazioni con le Parti Correlate (per la cui descrizione si rimanda al successivo paragrafo 12.1).

Da ultimo si segnala che la Società ha autorizzato deroghe al divieto di concorrenza sancito dall'art. 2390 del Codice Civile. Infatti, con deliberazione del 17 giugno 2015, l'Assemblea della Società ha autorizzato tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione di Space2 ad assumere la qualità di soci illimitatamente responsabili in società concorrenti, ad esercitare attività concorrenti per conto proprio o di terzi ed a ricoprire la carica di amministratore o di direttore generale in società concorrenti ai sensi dell'art. 2390, comma 1, del Codice Civile. Peraltro il Consiglio di Amministrazione, in data 17 giugno 2015, ha adottato idonee politiche per la gestione dei conflitti di interesse (si veda in proposito il successivo paragrafo 12.2).

4.4 Organi delegati

Ai sensi dello Statuto, il Consiglio può delegare parte delle proprie attribuzioni a un Comitato Esecutivo, determinando i limiti della delega nonché il numero dei componenti e le modalità di funzionamento.

L'art. 12.3 dello Statuto attribuisce al Consiglio di Amministrazione la facoltà di nominare uno o più Amministratori Delegati conferendo loro i relativi poteri. In aggiunta, il Consiglio di Amministrazione può nominare direttori generali stabilendone i relativi poteri e conferire procure a terzi, per determinati atti o categorie di atti.

Ai sensi dell'articolo 12.4 dello Statuto, la rappresentanza della Società spetta, oltre che al Presidente, agli Amministratori muniti di delega dal Consiglio di Amministrazione, ai direttori generali, agli institori e ai procuratori nei limiti dei poteri ad essi conferiti.

4.4.1 Amministratori Delegati

In data 5 giugno 2015 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di nominare Roberto Italia Amministratore Delegato conferendogli i poteri per la gestione ordinaria della Società indicati nell'Allegato A alla presente Relazione.

Nella medesima deliberazione il Consiglio di Amministratore ha attribuito a ciascuno degli amministratori Edoardo Subert e Carlo Pagliani i poteri di cui al punto 12 dell'Allegato A, da esercitarsi a firma congiunta con Roberto Italia.

4.4.2 Presidente del Consiglio di Amministrazione

In data 28 maggio 2015, in sede di costituzione della Società, Gianni Mion è stato nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Ai sensi dell'art. 12.4 dello Statuto, la rappresentanza della Società di fronte ai terzi e in giudizio (con facoltà di nominare avvocati e procuratori alle liti) spetta al Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Alla data della presente Relazione, il Presidente del Consiglio non ha ricevuto deleghe gestionali, non riveste uno specifico ruolo nell'elaborazione delle strategie aziendali (Criterio applicativo 2.C.l del Codice di Autodisciplina), né è azionista di controllo dell'Emittente.

4.4.3 Comitato Esecutivo

Ai sensi dell'art. 12.2 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può delegare parte delle proprie attribuzioni ad un Comitato Esecutivo determinando i limiti della delega, nonché il numero dei componenti e le modalità di funzionamento.

Ai sensi dell'art. 2389 del Codice Civile, la remunerazione dei membri del Comitato Esecutivo spetta all'Assemblea.

Alla data della presente Relazione non è stato costituito un Comitato Esecutivo.

4.4.4 Informativa al Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione non ha stabilito la periodicità con la quale gli organi delegati riferiscono al Consiglio di Amministrazione stesso.

Ai sensi dell'art. 2381, comma 5, del Codice Civile, gli organi delegati riferiscono con periodicità almeno semestrale al Consiglio di Amministrazione (ed al Collegio Sindacale) sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue eventuali Controllate.

4.5 Altri Consiglieri Esecutivi

Alla data della presente Relazione, oltre agli Amministratori delegati, non vi sono altri Consiglieri Esecutivi (per tali intendendosi amministratori dotati di deleghe gestionali, nell'accezione di cui al Criterio Applicativo 2.C.1 del Codice di Autodisciplina).

4.6 Amministratori Indipendenti

In data 17 giugno 2015, l'Assemblea di Space2 ha nominato con efficacia dall'inizio della Quotazione, 3 (tre) amministratori aventi le caratteristiche di indipendenza previste dall'art. 148, comma 3, del TUF nonché dal Criterio Applicativo 3.C.1 del Codice di Autodisciplina.

In conformità al predetto criterio, in data 17 giugno 2015, il Consiglio ha valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, del TUF e dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina, in capo ai componenti del Consiglio di Amministrazione non esecutivi. In particolare il Consiglio di Amministrazione, nella predetta seduta, ha verificato il perdurare della sussistenza dei citati requisiti in capo a 3 (tre) componenti del Consiglio di Amministrazione, Francesca Prandstraller, Margherita Zambon e Alberto Tazartes, già valutata in sede Assembleare all'atto della nomina.

In data 27 gennaio 2016, il consigliere indipendente Alberto Amadio Tazartes ha rassegnato le proprie dimissioni. Il Consiglio di Amministrazione, in data 28 gennaio 2016, ha proceduto alla cooptazione del consigliere indipendente ai sensi dell'articolo 2386, comma 1 del codice civile, nominando Gabriele Villa per la carica di Amministratore Indipendente, dopo aver valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, del TUF e dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina.

L'Assemblea dei soci convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015 sarà chiamata a confermare in carica il consigliere Garbiele Villa.

Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri.

Non è previsto che gli Amministratori Indipendenti si riuniscano in assenza di altri amministratori.

4.7 Lead Independent Director

Alla data della presente Relazione, il Consiglio non ha designato alcun Amministratore Indipendente quale Lead Indipendent Director ai sensi del Criterio Applicativo 2.C.3 del Codice.

4.8 Direttore Generale

Alla data della presente Relazione, il Consiglio non ha nominato alcun direttore generale.

5. Trattamento delle informazioni societarie

5.1 Codice per il trattamento delle Informazioni Privilegiate

In conformità al Regolamento di Borsa e alle Istruzioni al Regolamento di Borsa, nonché alle disposizioni rilevanti di cui al TUF, al Regolamento Emittenti e al Codice di Autodisciplina, che prevedono a carico degli amministratori e dei sindaci l'obbligo di mantenere riservati i documenti e le informazioni acquisiti nello svolgimento dei rispettivi compiti e a rispettare la procedura adottata dalla Società per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di tali documenti ed informazioni, il Consiglio di Amministrazione nella seduta tenutasi in data 17 giugno 2015 ha approvato il Codice per il trattamento delle Informazioni Privilegiate (Criterio Applicativo 1.C.I, lett. i) del Codice). Il predetto Codice è entrato in vigore alla data di presentazione a Borsa Italiana della domanda di ammissione a Quotazione.

Obiettivo del Codice per il trattamento delle Informazioni Privilegiate è quello di evitare che il trattamento delle Informazioni Privilegiate (come di seguito definite) possa avvenire in modo intempestivo, in forma incompleta o inadeguata e comunque possa essere tale da provocare asimmetrie informative fra il pubblico.

In particolare. la diffusione delle Informazioni Privilegiate, come regolata dal predetto Codice, consente di tutelare il mercato e gli investitori assicurando ai medesimi un'adeguata conoscenza delle vicende che riguarderanno l`Emittente, sulla quale basare le proprie decisioni di investimento.

E altresì obiettivo del Codice per il trattamento delle Informazioni Privilegiate impedire che alcuni soggetti o categorie di soggetti possano avvalersi di informazioni non conosciute dal pubblico per compiere operazioni speculative sui mercati a danno degli investitori che di tali informazioni non sono a conoscenza.

Sono, di seguito, brevemente illustrati gli elementi essenziali del Codice per il trattamento delle Informazioni Privilegiate.

5.1.1 Definizione di Informazioni Privilegiate

Per Informazione Privilegiata si intende un'informazione: (i) di carattere preciso, ossia che (a) si riferisce a un complesso di circostanze esistente o che si possa ragionevolmente prevedere che verrà ad esistenza o a un evento verificatosi o che si possa ragionevolmente prevedere che si verificherà, ed (b) è sufficientemente specifica da consentire di trarre conclusioni sul possibile effetto del complesso di circostanze o dell'evento di cui alla lettera (a) sui prezzi degli strumenti descritti dall'art. 1, comma 2, del TUF, emessi dalla Società ed ammessi alla negoziazione - ovvero per cui è stata richiesta l'ammissione alla negoziazione - su di un mercato regolamentato (gli Strumenti Finanziari); (ii) non è stata resa pubblica; (iii) concernente o indirettamente Space2 o le società direttamente o indirettamente Controllate da Space2 o gli Strumenti Finanziari di Space2; e (iv) che se resa pubblica, potrebbe influire in modo sensibile sui prezzi degli Strumenti Finanziari di Space2, ossia, che presumibilmente un investitore ragionevole utilizzerebbe come uno degli elementi su cui fondare le proprie decisioni di investimento (le Informazioni Privilegiate).

5.1.2 Destinatari del Codice per il trattamento delle Informazioni Privilegiate

Sono tenuti al rispetto delle procedure definite dal Codice per il trattamento delle Informazioni Privilegiate: (i) i membri degli organi di amministrazione e di controllo, di Space2 e delle Società Controllate; (ii) i dipendenti di Space2 e delle Società Controllate che, in ragione dell'attività lavorativa ovvero in ragione delle funzioni svolte, hanno accesso su base regolare o occasionale alle Informazioni Privilegiate; nonché (iii) tutte le persone fisiche o giuridiche che, in ragione dell'attività lavorativa o professionale, ovvero in ragione delle funzioni svolte, hanno accesso. su base regolare od occasionale, ad Informazioni Privilegiate relative a Space2 o alle società direttamente o indirettamente Controllate da Space2 (i Soggetti Rilevanti).

5.1.3 Trattamento delle Informazioni Privilegiate

I Soggetti Rilevanti sono tenuti a mantenere assoluta riservatezza in merito alle Informazioni Privilegiate di cui siano a conoscenza e a segnalare al Referente Informativo (come sotto definito) l'esistenza, a proprio avviso, di un obbligo per la Società di comunicare al mercato una Informazione Privilegiata di cui siano a conoscenza. Le Informazioni Privilegiate devono essere trattate adottando ogni necessaria cautela affinché la relativa circolazione nel contesto aziendale si svolga senza pregiudizio del carattere riservato delle informazioni stesse, fino a quando le medesime non vengano comunicate al mercato secondo le modalità previste dal Codice e dalla disciplina applicabile.

Fermo restando quanto previsto dagli artt. 184 e seguenti del TUF, i Soggetti Rilevanti non possono: (i) acquistare, vendere o comunque compiere operazioni sugli Strumenti Finanziari utilizzando

Informazioni Privilegiate: (ii) comunicare a terzi Informazioni Privilegiate, al di fuori del normale esercizio del lavoro, della professione, della funzione o dell'ufficio; (iii) raccomandare o indurre altri. sulla base di Informazioni Privilegiate, al compimento di alcuna delle operazioni sub (i).

È fatto assoluto divieto ai Soggetti Rilevanti di rilasciare interviste ad organi di stampa o dichiarazioni in genere che contengano Informazioni Privilegiate non ancora comunicate al mercato a norma del presente Codice.

Il Consiglio di Amministrazione, in data 17 giugno 2015, ha provveduto a nominare l'Amministratore Edoardo Subert quale referente adibito alla cura dei rapporti con gli organi di informazione, incaricato della stesura delle bozze dei comunicati relativi alle Informazioni Privilegiate concernenti la Società o le sue Controllate e di assicurare il corretto adempimento degli obblighi informativi previsti per le Informazioni Privilegiate dal Codice per il trattamento delle Informazioni Privilegiate e dalla disciplina applicabile (il Referente Informativo).

Il Consiglio di Amministrazione del 17 giugno 2015 ha, inoltre, provveduto a istituire, con efficacia dalla Data di Quotazione, il Registro delle Persone Informate (il Registro), definendo la procedura per la tenuta di detto Registro e incaricandone il Referente Informativo quale responsabile della sua tenuta e del suo aggiornamento al fine di assicurame un'agevole consultazione ed una semplice estrazione dei dati in esso contenuti.

L'Amministratore Delegato di Space2 cura le modalità di gestione delle Informazioni Privilegiate relative alla Società ed alle sue Controllate, nonché i rapporti con gli investitori istituzionali e la stampa. Ogni rapporto con la stampa e gli altri mezzi di comunicazione deve essere autorizzato dall'Amministratore Delegato o dal soggetto da questi incaricato.

5.2 Codice di internal dealing

In conformità alle disposizioni di cui all'art. 114, comma 7, del TUF e agli artt. 152-sexies e seguenti del Regolamento Emittenti, il Consiglio di Amministrazione del 17 giugno 2015 ha approvato il Codice di internal dealing, per regolare la gestione, il trattamento e la comunicazione delle informazioni relative a operazioni sulle azioni dell'Emittente (le Azioni) o altri "Strumenti Finanziari Collegati" (come ivi definiti) compiute da Soggetti Rilevanti (come di seguito definiti). Tale Codice è entrato in vigore alla data della domanda di ammissione a Quotazione.

Il Codice di internal dealing individua i "Soggetti Rilevanti", per tali intendendosi, in particolare:

  • (a) i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Società;
  • (b) i soggetti che svolgono funzioni di direzione nella Società e i dirigenti che abbiano regolare accesso a informazioni privilegiate e detengano il potere di adottare decisioni di gestione che possono incidere sull'evoluzione e sulle prospettive future della Società;
  • (c) qualora Space2 detenga una partecipazione in una società direttamente o indirettamente Controllata ed il valore contabile di tale partecipazione rappresenti più del 50% dell'attivo patrimoniale di Space2, come risultante dall'ultimo bilancio approvato (tale società controllata, la Società Controllata Significativa), i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale di tale Società Controllata Significativa, nonché i soggetti che svolgono funzioni di direzione e i dirigenti che abbiano regolare accesso a informazioni privilegiate e detengano il potere di adottare decisioni di gestione che possono incidere sull'evoluzione e sulle prospettive future della Società Controllata Significativa;
  • (d) chiunque detenga direttamente o indirettamente una partecipazione, calcolata ai sensi dell'art. 118 del Regolamento Emittenti, pari almeno al 10% del capitale della Società rappresentato da azioni con diritto di voto, nonché, ove esistente, ogni altro soggetto che controlla la Società (ciascuno, l'Azionista Rilevante).

Il Codice di internal dealing individua altresì le "Persone Strettamente Legate" ai Soggetti Rilevanti, per tali intendendosi:

  • (a) il coniuge non separato legalmente, i figli, anche del coniuge, a carico, e, se conviventi da almeno un anno, i genitori, i parenti e gli affini dei Soggetti Rilevanti (collettivamente, i Familiari Rilevanti);
  • (b) le persone giundiche, le società di persone e i trust in cui un Soggetto Rilevante o uno dei Familiari Rilevanti sia titolare, da solo o congiuntamente tra loro, della funzione di gestione;
  • (c) le persone giuridiche controllate direttamente o indirettamente da un Soggetto Rilevante o da uno dei Familiari Rilevanti;
  • (d) le società di persone i cui interessi economici siano sostanzialmente equivalenti a quelli di un Soggetto Rilevante o di uno dei Familiari Rilevanti;
  • (e) i trust costituiti a beneficio di un Soggetto Rilevante o di uno dei Familiari Rilevanti.

Il Codice di internal dealing individua poi quali "Operazioni Rilevanti" le operazioni di acquisto, vendita, sottoscrizione o scambio aventi ad oggetto le Azioni o gli Strumenti Finanziari Collegati effettuate dai Soggetti Rilevanti o dalle Persone Strettamente Legate, direttamente ovvero per il tramite di persone interposte, fiduciari o società controllate, fatta eccezione per:

  • (a) le operazioni il cui importo complessivo non raggiunga i 5.000 Euro entro la fine dell'anno e successivamente ad ogni comunicazione - le operazioni il cui importo complessivo non raggiunga un controvalore di ulteriori cinquemila euro entro la fine dell'anno; per gli Strumenti Finanziari Collegati derivati l'importo è calcolato con riferimento alle azioni sottostanti. Ai fini del calcolo qui indicato sono sommate le operazioni, relative alle Azioni e agli Strumenti Finanziari Collegati, effettuate per conto di ciascun Soggetto Rilevante e quelle effettuate per conto delle Persone Strettamente Legate;
  • (b) le operazioni effettuate tra il Soggetto Rilevante e le Persone Strettamente Legate riconducibili a tale Soggetto Rilevante;
  • (c) le operazioni effettuate dalla stessa Società e da società da essa controllate;
  • (d) le operazioni che non hanno corrispettivo economico (quali le donazioni e le successioni, ma non le permute);
  • (e) le assegnazioni a titolo gratuito di Azioni o di diritti di acquisto o sottoscrizione di Azioni quando tali diritti derivino da piani di compensi previsti dall'art. 114-bis del TUF (sono invece Operazioni Rilevanti le vendita di Azioni rivenienti dall'esercizio di tali diritti o dall'assegnazione gratuita).

Il Codice di internal dealing contiene, inoltre, la disciplina della gestione, del trattamento e della comunicazione delle informazioni relative a tali operazioni. A tal fine il predetto Codice:

  • (a) disciplina gli obblighi informativi dei Soggetti Rilevanti (ad eccezione degli Azionisti Rilevanti) nei confronti della Società, prevedendo che tali soggetti diano informativa alla Società delle Operazioni Rilevanti effettuate da loro stessi e/o dalle Persone Strettamente Legate ai Soggetti Rilevanti entro il quinto giorno di mercato aperto successivo alla data di effettuazione di tali operazioni e stabilisce il conseguente obbligo della Società di informare il pubblico entro la fine del giorno di mercato aperto successivo;
  • (b) disciplina gli obblighi dei medesimi Soggetti Rilevanti nei confronti di Consob, prevedendo che tali soggetti diano informativa alla Consob delle Operazioni effettuate da loro stessi e/o dalle Persone Strettamente Legate ai Soggetti Rilevanti entro il quinto giorno di mercato aperto successivo alla data di effettuazione di tali operazioni, fermo restando il diverso termine previsto per l'adempimento di tale obbligo da parte degli Azionisti Rilevanti i quali saranno tenuti ad informare la Consob (ed il pubblico) entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello in cui è stata effettuata l'Operazione Rilevante;

(c) disciplina le ipotesi di divieto o di limitazione al compimento di Operazioni Rilevanti da parte dei Soggetti Rilevanti e delle Persone Strettamente Legate e le modalità attraverso le quali il Referente Informativo provvede a rendere noti ai Soggetti Rilevanti gli obblighi su di essi gravanti ai sensi del Codice di internal dealing.

In conformità alle previsioni del Codice di internal dealing, il Consiglio di Amministrazione del 17 giugno 2015 ha conferito al Referente Informativo, Edoardo Subert, l'incarico di soggetto preposto all'attuazione del predetto Codice e all'aggiornamento dell'elenco dei Soggetti Rilevanti.

6. Comitati interni al Consiglio di Amministrazione (ex articolo 123-bis comma 2. lettera d). TUE)

In conformità al Codice di Autodisciplina, che raccomanda alle società quotate di dotarsi di comitati interni al Consiglio di Amministrazione, con competenze in ordine a specifiche materie, l'art. 12.3 dello Statuto riconosce al Consiglio di Amministrazione la facoltà di istituire al proprio interno comitati con funzioni consultive, propositive o di controllo in conformità alle applicabili disposizioni legislative e regolamentari.

Per ragioni di semplificazione e di efficienza della struttura di governance, valutate le esigenze organizzative della Società e le modalità di funzionamento e la dimensione del proprio Consiglio di Amministrazione, la Società ha ritenuto opportuno procedere alla costituzione del solo Comitato Controllo e Rischi.

Non è stato, peraltro, costituito alcun comitato che svolge le funzioni di due o più dei comitati previsti nel Codice (Criterio applicativo 4.C.1, lett. c) del Codice).

Alla data della presente Relazione nessuna delle funzioni di uno o più comitati previsti nel Codice è stata riservata all'intero Consiglio, sotto il coordinamento del Presidente (Criterio applicativo 4.C.2 del Codice).

Le principali caratteristiche del Comitato Controllo e Rischi sono descritte nel successivo paragrafo 10.

Comitato ner le nomine 7.

Alla data della presente Relazione, per le ragioni sopra illustrate, non è stato costituito un Comitato per le nomine.

oo Comitato ner la remunerazione

Alla data della presente Relazione, per le ragioni sopra illustrate, non è stato costituito un Comitato per la remunerazione.

9. Remunerazione degli amministratori

Alla data della presente Relazione, la Società non ha adottato una politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche.

Si segnala al riguardo che alla data della Relazione nessuno degli amministratori percepisce alcuna remunerazione in relazione alla propria carica, ad eccezione degli Amministratori Indipendenti. Inoltre, la Società non ha alcun dirigente con responsabilità strategiche

L'Assemblea dei soci ha deliberato in data 7 luglio 2015 l'attribuzione di un emolumento per la carica ai soli Amministratori Indipendenti, anche in ragione della loro partecipazione al Comitato Controllo e Rischi, pari a Euro 12,000 lordi annui per ciascun Amministratore Indipendente. Si fa al riguardo rinvio alla relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF.

Si segnala, inoltre, che non sono stati stipulati accordi tra l' Emittente e gli amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento/revoca senza giusta causa o cessazione del rapporto di lavoro a seguito di offerta pubblica di acquisto.

10. Comitato Controllo e Rischi

10.1 Composizione e funzionamento

Ai sensi del regolamento del Comitato Controllo e Rischi, adottato con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 17 giugno 2015, il Comitato Controllo e Rischi è composto da amministratori dotati dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 147-ter, comma 4, del TUF, nonché previsti dal Codice di Autodisciplina. Inoltre, almeno un componente del Comitato Controllo e Rischi possiede un'adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria, la cui valutazione è demandata al Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.

In data 17 giugno 2015, il Consiglio di Amministrazione di Space2 ha approvato l'istituzione di un Comitato Controllo e Rischi composto da 3 (tre) amministratori in possesso dei requisiti d'indipendenza testé richiamati, di cui almeno 1 (un) componente in possesso di un adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi.

NOME E COGNOME CARICA
Francesca Prandstraller (Presidente) Amministratore indipendente
Margherita Zambo11 Amministratore indipendente
Alberto Tazartes Amministratore indipendente

Nel corso dell'esercizio 2015 vi sono state 3 riunioni del Comitato Controllo e Rischi. Per l'esercizio in corso sono previste 4 riunioni.

In data 27 gennaio 2016 il consigliere indipendente Alberto Tazartes ha rassegnato le proprie dimissioni. Il Consiglio di Amministrazione, in data 28 gennaio 2016, ha proceduto alla cooptazione del consigliere indipendente ai sensi dell'articolo 2386, comma 1 del codice civile, nominando Gabriele Villa per la carica di Amministratore Indipendente, dopo aver valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, del TUF e dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina.

10.2 Funzioni del Comitato Controllo e Rischi

Ai sensi del Regolamento del Comitato Controllo e Rischi:

  • (a) il Comitato Controllo e Rischi ha il compito di assistere il Consiglio d'Amministrazione con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, nelle valutazioni e nelle decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche;
  • (b) il Comitato Controllo e Rischi ha, altresì, il compito di assistere il Consiglio d'Amministrazione nell'espletamento dei compiti relativi a: (i) la definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti all'Emittente e alle sue Controllate risultino correttamente identificati, adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando i criteri di compatibilità fra i rischi così identificati ed una sana e corretta gestione della Società coerente con gli obiettivi strategici individuati; (ii) la periodica verifica, con cadenza almeno annuale, dell'adeguatezza e dell'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche della Società e al profilo di rischio assunto: (iii) l'approvazione con cadenza almeno annuale del piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione di internal audit; (iv) la descrizione, nella relazione sul governo societario, delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, per valutarne l'adeguatezza: (v) la valutazione, sentito il Collegio Sindacale, dei risultati esposti nelle relazioni della Società di Revisione e nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale; e (vi) la nomina e la revoca del responsabile della funzione internal audit.

Il Comitato Controllo e Rischi, nell'assistere il Consiglio di Amministrazione, ha in particolare il compito di:

  • (a) valutare, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti il revisore legale e il collegio sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato:
  • (b) definire i meccanismi di controllo per verificare il rispetto delle deleghe attribuite e monitorarne periodicamente il funzionamento, segnalando tempestivamente al consiglio di amministrazione eventuali anomalie:
  • (c) esprimere pareri su specifici aspetti inerenti all'identificazione dei principali rischi aziendali;
  • (d) esaminare le relazioni periodiche, aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • (e) riferire al consiglio, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta, nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; e
  • (f) svolgere gli ulteriori compiti che gli vengono attribuiti dal Consiglio di Amministrazione.

Il Comitato Controllo e Rischi ha facoltà di accesso alle informazioni ed alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti, e può avvalersi, a spese della Società, nei limiti del budget approvato dal Consiglio d'Amministrazione, di consulenti esterni che non si trovino in situazioni che ne compromettono l'indipendenza di giudizio.

11. Sistema di Controllo interno e di gestione dei rischi (ex articolo 123-bis, comma 2. lettera 3)_tuff)

In considerazione della natura delle attività svolte e dell'attuale organizzazione societaria, la Società non ha adottato un organico sistema di controllo interno e di rischi, inteso come insieme di regole, procedure e strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi d'impresa.

Alla data della Relazione, il management della Società, valutate le attuali esigenze organizzative della stessa, ha ritenuto opportuno procedere alla sola costituzione del Comitato Controllo e Rischi e alla nomina dell'amministratore esecutivo incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi.

La Società, in ottemperanza alla normativa applicabile, adotta un sistema di controllo interno, ritenuto idoneo, anche alla luce della struttura di governo societario semplificato di cui la Società si è dotata, a monitorare e presidiare costantemente i rischi tipici dell'attività sociale.

La Società definisce il proprio sistema di controllo interno, secondo procedure ancora non formalizzate. in modo tale da garantire ragionevolmente obiettivi di efficienza operativa, di informazione circa i flussi finanziari e di conformità con la normativa applicabile.

Si precisa che la Società, alla luce delle dimensione e della struttura semplificata propria del modello operativo tipico, delle SPAC, ha conferito alla società Hirtos S.r.l. l'incarico di fornire il servizio di assistenza contabile e amministrativa e ha condiviso un sistema di procedure amministrative e contabili che consentano un affidabile processo di informativa finanziaria e contabile.

11.1 Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Al fine dell'adeguamento alla raccomandazione di cui al Principio 7.P.3 del Codice di Autodisciplina. il Consiglio di Amministrazione, ha nominato, con efficacia dalla Data di Quotazione, Carlo Pagliani quale amministratore incaricato dell'istituzione e del mantenimento di un efficace sistema di controllo interno e gestione dei rischi (l' Amministratore Incaricato). In forza del Criterio Applicativo 7 C.4 del Codice di Autodisciplina, l'Amministratore Incaricato: (i) cura l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche della Società e del gruppo ad essa facente capo.

e li sottopone periodicamente all'esame del Consiglio di Amministrazione; (ii) dà esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno, verificandone costantemente l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza; (iii) si occupa dell'adattamento di tale sistema alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare; e (iv) riferisce tempestivamente al Comitato Controllo e Rischi (o al Consiglio di Amministrazione) in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto notizia, affinché il Comitato Controllo e Rischi (o il Consiglio) possa prendere le opportune iniziative.

11.2 Responsabile della funzione internal audit

Alla data della presente Relazione, il Consiglio non ha nominato il responsabile della funzione di internal audit.

11.3 Modello organizzativo ex D.Lgs. 231 del 2001

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 9 novembre 2015, ha approvato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001.

Il Modello prevede politiche e misure idonee a garantire lo svolgimento delle attività nel rispetto della legge e a individuare ed eliminare situazioni di rischio, oltre a un sistema di prevenzione idoneo a mitigare il rischio-reato coerente con la struttura organizzativa e con le best practices di riferimento.

Esso si compone di una Parte Generale e di una Parte Speciale.

La Parte Speciale descrive le fattispecie di reato contro la pubblica amministrazione e relative procedure (Sezione prima), le fattispecie di abuso di mercato e relative procedure (Sezione seconda), nonché le fattispecie di reati societari e relative procedure (Sezione terza).

Sono inoltre parte integrante del Modello i seguenti documenti, allegati allo stesso: (i) il sistema disciplinare, e (ii) il Codice Etico.

L`Organismo di Vigilanza ha approvato il Regolamento nel corso della riunione del 20 novembre 2015,

E prevista la verifica periodica e l'eventuale modifica del Modello quando sussistano rischi anche solo potenziali di violazioni delle prescrizioni, quando intervengano cioè mutamenti nell'organizzazione. nelle attività o nelle disposizioni legislative o regolamentari di riferimento.

Il Consiglio di Amministrazione in data 9 novembre 2015 ha provveduto anche alla nomina dell'Organismo di Vigilanza nelle persone di Niccolò Bertolini Clerici e Pier Luca Mazza, con compiti di vigilanza sulla corretta adozione ad efficace attuazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo.

L'Organismo di Vigilanza si è riunito una volta nel corso del 2015.

11.4 Società di revisione

Con delibera del 17 giugno 2015, l'Assemblea degli azionisti ha approvato, ai sensi dell'art. 16, del D. Lgs 39/2010, di conferire alla società KPMG S.p.A. l'incarico per la revisione legale dei conti della Società. L'incarico è stato conferito per la durata di nove esercizi (2015-2023).

11.5 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali

L'art. 16 dello Statuto prevede che il Consiglio di Amministrazione. previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, nomini il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ai sensi dell'art. 154-bis del TUF, conferendogli adeguati mezzi e poteri per l'espletamento dei compiti allo stesso attribuiti. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve essere in possesso dei requisiti di professionalità caratterizzati da una qualificata esperienza di almeno 3 (tre) anni nell'esercizio di attività di amministrazione e controllo, o nello svolgimento di funzioni dirigenziali o di consulenza, nell'ambito di società quotate e/o dei relativi gruppi di imprese, o di società, enti e

imprese di dimensioni e rilevanza significative, anche in relazione alla funzione di redazione e controllo dei documenti contabili e societari. Il dirigente preposto deve essere in possesso anche dei requisiti di onorabilità previsti per i Sindaci dalle vigenti disposizioni di legge.

In data 17 giugno 2015, il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha deliberato, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, a favore della nomina, con efficacia dalla Data di Quotazione, dell'amministratore Edoardo Subert quale dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, che in seguito alla quotazione sarà tenuto, ai sensi dell'articolo 154-bis del TUF: (i) ad attestare che gli atti e le comunicazioni della Società diffusi al mercato e relativi all'informativa contabile anche infra-annuale della Società siano corrispondenti alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili; (ii) a predisporre adeguate amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato, nonché di ogni altra comunicazione di carattere finanziario; e (iii) congiuntamente all'Amministratore Delegato, ad attestare con apposita relazione, allegata al bilancio di esercizio, al bilancio semestrale abbreviato e al bilancio consolidato, tra l'altro, l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure sub (ii), nel corso del periodo cui si riferiscono i documenti e ad attestare, altresi, la corrispondenza di questi alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e la loro idoneità a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e dell'insieme delle società eventualmente incluse nel consolidamento; (iv) provvedere alla sottoscrizione della documentazione, a rendere le attestazioni e a svolgere tutte le attività e i compiti previsti dalle norme di legge e regolamenti di tempo vigenti, attribuendo a tal fine allo stesso i seguenti poteri:

  • (a) accesso libero ad ogni informazione ritenuta rilevante per l'assolvimento dei propri compiti, sia all'interno della Società, sia all'interno delle eventuali società del gruppo facente capo alla Società:
  • (b) facoltà di dialogare con ogni organo amministrativo e di controllo della Società controllate;
  • (c) facoltà di approvare le procedure aziendali, quando esse hanno impatto sul bilancio consolidato o sugli altri documenti soggetti ad attestazione;
  • (d) partecipazione al disegno dei sistemi informativi che abbiano impatto sulla situazione economica. patrimoniale e finanziaria della Società;
  • (e) possibilità di utilizzo dei sistemi informativi.

Al fine di consentire al Consiglio di Amministrazione un corretto esercizio dei propri poteri di vigilanza, il dirigente preposto dovrà, inoltre, riferire almeno trimestralmente al Consiglio in merito alle attività svolte, nonché in merito alle eventuali criticità emerse.

Alla data della presente Relazione, al di fuori del Comitato Controllo e Rischi e dell'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi e del Organismo di controllo, non sono stati costituiti altri ruoli e funzioni aziendali aventi specifici compiti in tema di controllo interno e gestione dei rischi.

12. Interessi degli amministratori e operazioni con parti correlate

12.1 Procedura per Operazioni con Parti Correlate

In conformità alle previsioni di cui all'art. 2391-bis del Codice Civile, il Consiglio di Amministrazione in data 10 settembre 2015 ha approvato in via definitiva la Procedura per le Operazioni con Parti Correlate, volta a disciplinare l'esecuzione di operazioni con parti correlate, assicurandone la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale. Tale Procedura era stata preliminarmente approvata dal Consiglio di Amministrazione e dall'Assemblea dei soci della Società in data 17 giugno 2015. Il testo, così approvato dal Consiglio di Amministrazione e dall'Assemblea dei soci della Società in data 17 giugno 2015 è stato successivamente modificato al fine di recepire alcuni commenti da parte di Consob e definitivamente approvato dal medesimo Consiglio di Amministrazione in data 10 settembre 2015.

La predetta Procedura è stata approvata in conformità al Regolamento Parti Correlate con efficacia dalla Data di Quotazione ed è stata successivamente sottoposta, a seguito dell'efficacia delle rispettive nomine, al parere degli Amministratori Indipendenti riuniti in apposito comitato ai sensi e per gli effetti del Regolamento Parti Correlate.

La Procedura in parola disciplina il compimento di operazioni poste in essere dalla Società direttamente. ovvero per il tramite di Società Controllate, con controparti che rientrino nella definizione di "parte correlata". Ai sensi della Procedura per le Operazioni con Parti Correlate è "Parte Correlata" un soggetto che:

  • (a) direttamente, o indirettamente, anche attraverso "Società Controllate", fiduciari o interposte persone:
    • (i) "Controlla" la Società, ne è "Controllato", o è sottoposto a comune "Controllo" ;
    • (ii) detiene una partecipazione nella Società tale da poter esercitare un'"Influenza Notevole" su quest'ultima;
    • (iii) esercita "Controllo Congiunto" sulla Società;
  • (b) è una "Società Collegata" della Società;
  • (c) è una "Joint Venture" in cui la Società è una partecipante;
  • (d) è uno dei "Dirigenti con Responsabilità Strategiche" della Società o della sua "Controllante";
  • (e) è uno "Stretto Familiare" di uno dei soggetti di cui alle precedenti lettere (a) o (d);
  • (f) è un'entità nella quale uno dei soggetti di cui alle lettere (d) o (e) esercita il "Controllo", il "Controllo Congiunto" o l'"Influenza Notevole" o detiene, direttamente o indirettamente, una quota significativa, comunque non inferiore al 20%, dei diritti di voto;
  • (g) è un fondo pensionistico complementare, collettivo o individuale, italiano o estero, costituito a favore dei dipendenti della Società, o di una qualsiasi altra entità ad essa correlata.

La Procedura per le Operazioni con Parti Correlate definisce le "Operazioni con Parte Correlata" come qualunque trasferimento di risorse, servizi o obbligazioni fra Parti Correlate, indipendentemente dal fatto che sia stato pattuito un corrispettivo. Sono comunque incluse: (i) le operazioni di fusione, di scissione per incorporazione o di scissione in senso stretto non proporzionale, ove realizzate con Parti Correlate; (ii) ogni decisione relativa all'assegnazione di remunerazioni e benefici economici, sotto qualsiasi forma, ai componenti degli organi di amministrazione e controllo e ai "Dirigenti con Responsabilità Strategiche".

La Procedura distingue inoltre le Operazioni con Parti Correlate fra "Operazioni di Importo Esiguo". "Operazioni di Maggiore Rilevanza", "Operazioni di Minore Rilevanza" e "Operazioni Ordinarie", intendendosi per:

Operazioni di Importo Esiguo: le Operazioni con Parti Correlate in cui il prevedibile annnontare massimo del corrispettivo o il prevedibile valore massimo della Società non superi, per ciascuna operazione, Euro 200.000, anche per il caso di Operazioni con Parti Correlate concluse con una medesima Parte Correlata tra loro omogenee o realizzate in esecuzione di un disegno unitario, cumulativamente considerate.

Operazioni di Maggiore Rilevanza: le operazioni in cui almeno uno degli indici di rilevanza (l'indice di rilevanza del controvalore, l'indice di rilevanza dell'attivo, l'indice di rilevanza delle passività), applicabili a seconda della specifica operazione, risulti superiore alla soglia del 5%.

Operazioni di Minore Rilevanza: le Operazioni con Parti Correlate diverse dalle Operazioni di Maggiore Rilevanza e dalle Operazioni di Importo Esiguo.

Operazioni Ordinarie: le Operazioni con Parti Correlate che: (a) rientrano nell'ordinario esercizio dell'attività operativa o della connessa attività finanziaria della Società; e (b) sono concluse a condizioni: (i) analoghe a quelle usualmente praticate nei confronti di parti non correlate per operazioni di corrispondente natura, entità e rischio; (ii) basate su tariffe regolamentate o su prezzi imposti; o (iii) corrispondenti a quelle praticate a soggetti con cui la Società sia obbligata per legge a contrarre a un determinato corrispettivo.

Quali principi generali, la Procedura stabilisce che:

  • (a) le disposizioni del Regolamento e della Procedura stessa non si applicano alle Operazioni di Importo Esiguo;
  • (b) fermo quanto previsto dall'art. 5, comma 8, del Regolamento Parti Correlate, le disposizioni del Regolamento Parti Correlate e della Procedura non si applicano:
    • (i) ai piani di compensi basati su strumenti finanziari approvati dall'Assemblea dei soci ai sensi dell'art. 114-bis del TUF e alle relative operazioni esecutive;
    • (ii) alle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione in materia di remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche - diverse dalle deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione nei limiti di un importo complessivo preventivamente stabilito dall'Assemblea dei soci ai sensi dell'art. 2389, comma 3, del Codice Civile nonché dei "Dirigenti Con Responsabilità Strategiche", a condizione che:
      • A. la Società abbia adottato una politica di remunerazione;
      • B. nella definizione della politica di remunerazione sia stato coinvolto un comitato costituito esclusivamente da amministratori non esecutivi e che siano in maggioranza "Amministratori Indipendenti";
      • C. sia stata sottoposta al voto consultivo dell'Assemblea dei soci una relazione che illustri la politica di remunerazione;
      • D. la remunerazione assegnata sia coerente con tale politica.
    • (iii) alle Operazioni Ordinarie, fermo restando che qualora si tratti di Operazioni di Minore Rilevanza, ovvero di Operazioni di Maggiore Rilevanza, l'organo delegato dovrà darne preventiva informazione al Consiglio di Amministrazione e/o ad un comitato - che può anche coincidere con il Comitato Controllo e Rischi - Composto da almeno tre Amministratori Non Correlati e non esecutivi, in maggioranza Amministratori Indipendenti:
    • (iv) alle Operazioni con Parti Correlate con o tra "Società Controllate", anche congiuntamente. nonché a quelle con "Società Collegate", purché nelle "Società Controllate" o nelle "Società Collegate" controparti dell'operazione non vi siano "Interessi Significativi" di altre Parti Correlate della Società.

Con specifico riferimento alle modalità di realizzazione delle singole categorie di Operazioni con Parti Correlate:

(a) quanto alle Operazioni di Maggiore Rilevanza, la Procedura prevede, tra l'altro, che: (i) il Consiglio di Amministrazione sia competente in via esclusiva dell'approvazione di tali operazioni: (ii) l'Amministratore Delegato assicuri il coinvolgimento nella fase delle trattative e in quella istruttoria di un comitato composto da almeno 3 (tre) *Amministratori Indipendenti e Non Correlati", eventualmente con il Comitato Controllo e Rischi; (iii) il Consiglio di Amministrazione deliberi sull'operazione previo parere favorevole del precitato comitato, ovvero col voto favorevole della maggioranza degli "Amministratori Indipendenti". E' fatta comunque salva la possibilità per il Consiglio di Amministrazione di approvare l'Operazione di Maggiore Rilevanza, anche in presenza di avviso contrario della maggioranza degli "Amministratori

Indipendenti", a condizione che il compimento della stessa sia stato autorizzato dall'Assemblea, se consentito dallo Statuto, e purché, laddove i "Soci Non Correlati" rappresentino più del 10% del capitale con diritto di voto, non consti il voto contrario della maggioranza degli stessi; (iv) laddove nel Consiglio di Amministrazione non siedano almeno 3 (tre) "Amministratori Indipendenti e Non Correlati" le attività di cui al precedente punto (ii) e i pareri di cui al precedente punto (ii) siano rispettivamente svolte e resi dal Collegio Sindacale, da un esperto indipendente oppure dall' "Amministratore Indipendente Non Correlato" eventualmente presente.

(b) quanto alle Operazioni di Minore Rilevanza, la Procedura prevede che il Consiglio di Amministrazione e gli organi delegati approvino tali operazioni previo parere motivato e non vincolante di un comitato composto da almeno 3 (tre) "Amministratori Non Correlati" e non esecutivi, in maggioranza "Amministratori Indipendenti" (eventualmente coincidente con il Comitato Controllo e Rischi), ovvero, laddove nel Consiglio di Amministrazione non siedano almeno 2 (due) "Amministratori Indipendenti e Non Correlati", dal Collegio Sindacale, da un esperto indipendente oppure dall'"Amministratore Indipendente Non Correlato" eventualmente presente.

Le principali disposizioni della Procedura in merito all'iter deliberativo prevedono, inoltre, quanto segue: (i) al citato comitato e all'organo competente a deliberare sull'operazione devono essere fornite con congruo anticipo informazioni complete e adeguate sull'Operazione con Parti Correlate; (ii) le informazioni fornite devono mettere in condizioni sia tale comitato sia l'organo competente di deliberare sull'operazione, di effettuare un approfondito e documentato esame, nella fase istruttoria e nella fase deliberativa, delle ragioni dell'operazione, nonché della convenienza e della correttezza sostanziale delle sue condizioni; la documentazione predisposta dovrà contenere oggettivi elementi di riscontro ove le condizioni dell'Operazione con Parti Correlate siano definite equivalenti a quelle di mercato o standard: (iii) l'Operazione con Parti Correlate è deliberata dall'organo di volta in volta competente, solo dopo il rilascio di un motivato parere da parte del comitato, avente ad oggetto l'interesse della Società al compimento dell'operazione, nonché la convenienza e la correttezza sostanziale delle condizioni dell'operazione; (iv) il comitato incaricato ha diritto di farsi assistere, a spese della Società, da uno o più esperti indipendenti di propria scelta; (v) gli organi delegati forniscono una completa informativa, almeno trimestrale, al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale sull'esecuzione delle Operazioni di Minore Rilevanza: (vii) i verbali delle deliberazioni di approvazione riportano adeguata motivazione in merito all'interesse della Società al compimento dell'operazione, nonché alla convenienza e alla correttezza sostanziale delle relative condizioni.

Infine, la Procedura detta, tra l'altro, specifiche disposizioni: {} sugli obblighi di informativa al pubblico relativi alle Operazioni con Parti Correlate da realizzarsi e/o realizzate; (ii) volte a disciplinare l'approvazione di Operazioni con Parte Correlata di competenza assembleare; (iii) per l'adozione di delibere quadro che consentano l'approvazione di una serie di Operazioni con Parti Correlate tra loro omogenee da concludersi con le stesse Parti Correlate o con determinate categorie di Parti Correlate.

12.2 La Politica di Gestione dei Conflitti d'Interesse

Il Consiglio di Amministrazione di Space2 ha approvato l'adozione di una "Politica di Gestione dei Conflitti di interesse", in conformità all'articolo 2.2.43, comma 12, del Regolamento di Borsa, la quale: (i) individua le circostanze che determinano o possono determinare l'insorgere di una situazione di possibile conflitto d'interessi in relazione alla decisione da parte della Società di realizzare un'Operazione Rilevante; e (ii) definisce le procedure e le misure organizzative che devono essere adottate per la gestione di tali conflitti, ferma restando l'applicabilità alla Società di quanto previsto dal Regolamento Parti Correlate.

Ai sensi della Politica di Gestione dei Conflitti di Interesse, si presume che vi sia un conflitto d'interesse, salvo prova contraria, al ricorrere di una o più delle seguenti circostanze:

(a) un`Operazione Rilevante da effettuarsi con un Soggetto Rilevante ovvero un Soggetto Affiliato a uno dei Soggetti Rilevanti, o con una qualsiasi delle banche partecipanti al consorzio di

collocamento dell'Offerta o gli altri soggetti coinvolti nell'Offerta su incarico della Società ovvero con uno qualsiasi dei Soggetti Affiliati agli stessi;

  • (b) un'Operazione Rilevante da effettuarsi con una Parte Correlata della Società, di un Soggetto Rilevante, o di un Soggetto Affiliato alla Società o a un Soggetto Rilevante;
  • (c) Rilevante, ovvero un Soggetto Affiliato alla Società o a un Soggetto Rilevante;

laddove, per "Soggetto Rilevante" si intende il socio Space Holding S.r.l., gli amministratori e ogni altro soggetto a cui sia stato delegato dal Consiglio di Amministrazione il compito di dare attuazione alla politica d'investimento della Società, mentre per "Soggetto Affiliato" si intende, rispetto ad un soggetto: (a) ogni persona fisica o giuridica che direttamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o interposte persone: (i) controlla il soggetto di cui si tratta, ne è controllato, o è sottoposto a comune controllo, fermo restando che la nozione di "controllo" avrà il significato di cui all'art. 2359 del Codice Civile: (ii) detiene una partecipazione nel soggetto tale da poter esercitare un'influenza notevole su quest'ultimo ovvero che esercita un'influenza notevole sul soggetto in virtù di particolari vincoli contrattuali con lo stesso; (iii) esercita il controllo sul soggetto congiuntamente con altri soggetti; (b) è una società collegata al soggetto ai sensi dell'art. 2359 del Codice Civile; (c) è una joint venture in cui il soggetto è un partecipante; (d) è uno dei dingenti con responsabilità strategiche della Società o della sua controllante; (e) è uno stretto familiare di uno dei soggetti di cui alle lettere (a) o (d); (f) è un'entità nella quale uno dei soggetti di cui alle lettere (d) o (e) esercita il controllo, il controllo congiunto o l'influenza notevole o detiene, direttamente, una quota significativa. comunque non inferiore al 20%, dei diritti di voto.

La Politica contiene quindi un'elencazione esemplificativa di organi sociali dovranno tenere in particolare considerazione nell'individuazione di possibili situazioni di conflitto d'interessi in capo ai Soggetti Rilevanti in relazione ad un'Operazione Rilevante e detta, infine, criteri per identificare ulteriori possibili conflitti d`interesse con riferimento alle attività di (i) ricerca e selezione di potenziali "Target" e (ii) negoziazione e realizzazione di un'Operazione Rilevante.

Al fine di evitare conflitti di interessi, ovvero di minimizzare l'impatto degli stessi sulla Società, la Politica di Gestione dei Conflitti di Interesse impone il rispetto delle seguenti misure preventive:

  • (i) gli Amministratori della Società diversi dagli Amministratori Indipendenti della Società non hanno - né assumeranno fino al completamento dell'Operazione Rilevante - alcun obbligo di presentare un opportunità di investimento ad un terzo con priorità rispetto alla Società.
  • (ii) gli Amministratori della Società non possono porre in essere alcun tipo di attività ovvero intraprendere alcuna iniziativa che possa, direttamente o indirettamente, impedire od ostacolare l'approvazione dell'Operazione Rilevante da parte dell'Assemblea della Società;
  • (iii) i Soggetti Rilevanti e i soggetti ad essi Affiliati non devono votare a favore della proposta Operazione Rilevante in sede assembleare con le azioni della Società da essi eventualmente acquistate;
  • (iv) fatto salvo per il contratto di servizi tra Space2 e Space Holding S.r.l. i Soggetti Rilevanti e i rispettivi Soggetti Affiliati non possono percepire alcuna remunerazione - diversa dai compensi e nmborsi spese previsti a favore degli Amministratori in relazione alla loro carica - per attività di scouting, di consulenza o per lo svolgimento di altri servizi connessi, in relazione all'attività della Società, ivi inclusa la ricerca di "Target" e lo studio di possibili Operazioni Rilevanti:
  • (v) l'assunzione di esponenti dell'alta dirigenza della Società è riservata al Consiglio di Amministrazione della Società:

e delle seguenti misure procedurali:

(i) le decisioni in merito alla proposta all'Assemblea di un`Operazione Rilevante sono riservate al Consiglio di Amministrazione e non possono essere delegate;

  • (ii) l'Amministratore Delegato ovvero il Comitato Esecutivo formula proposte al Consiglio di Amministrazione in merito a una o più potenziali "Target". ovvero a una o più potenziali Operazioni Rilevanti;
  • (iii) a seguito di una proposta dell'Amministratore Delegato o del Comitato Esecutivo ai sensi del precedente paragrafo (vi), il Consiglio di Amministrazione potrà sottoporre la potenziale Operazione Rilevante all'approvazione degli azionisti della Società solo qualora consti il voto favorevole di due terzi dei membri del Consiglio di Amministrazione stesso;
  • (iv) qualora un amministratore abbia, per conto proprio o di terzi, un interesse rispetto ad una potenziale Operazione Rilevante, quest'ultimo deve: (a) dame notizia gli altri membri del Consiglio di Amministrazione (informandoli, in particolare, circa la natura, i termini, l'origine e la portata dell'interesse); (b) nel caso in cui l'interesse di cui l'amministratore sia in conflitto con quello della Società, dovrà astenersi dal partecipare alla discussione e alla votazione con riferimento alla summenzionata operazione; e (c) qualora si tratti di un Amministratore Delegato, dovrà astenersi dal compiere l'operazione e investirne l'intero consiglio; tale Amministratore sarà, tuttavia, conteggiato ai fini del calcolo del quorum costitutivo in quella data adunanza del Consiglio di Amministrazione;
  • (v) nei casi di cui al precedente paragrafo (ix), la deliberazione del Consiglio di Amministrazione deve adeguatamente motivare le ragioni e la convenienza per la Società dell'operazione.

In caso di un'Operazione Sensibile, i.e. qualunque Operazione Rilevante posta in essere dalla Società: (a) con un Soggetto Rilevante; (b) con un Soggetto Affiliato a - o che abbia ricevuto un finanziamento da - un Soggetto Rilevante o uno qualsiasi dei Soggetti Affiliati ai Soggetti Rilevanti ovvero con qualsiasi entità di cui gli Amministratori siano amministratori; (c) con una qualsiasi delle banche partecipanti al consorzio di collocamento dell'inOfferta" o gli altri soggetti coinvolti nell'"Offerta" ovvero con uno qualsiasi dei Soggetti Affiliati agli stessi, si applicano le seguenti ulteriori cautele:

  • (a) un'Operazione Sensibile può essere approvata solo qualora il Consiglio di Amministrazione abbia ottenuto il parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi circa l'interesse della Società al compimento dell'operazione e sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni;
  • (b) il Consiglio di Amministrazione può approvare un'Operazione Sensibile solo ove consti il voto favorevole di almeno due terzi degli amministratori della Società, fermo restando che tale maggioranza qualificata dovrà ricomprendere il voto favorevole di almeno 2 (due) amministratori indipendenti.

13. Nomina dei sindaci

Il Collegio Sindacale è composto da 3 (tre) sindaci effettivi e due supplenti, nominati dall'Assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti.

Possono presentare una lista per la nomina dei sindaci i soci che, al momento della presentazione della lista, siano titolari - da soli ovvero unitamente ad altri soci presentatori - di una quota di partecipazione almeno pari a quella determinata dalla Consob ai sensi delle applicabili disposizioni normative e regolamentari. La titolarità della quota minima di partecipazione è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso l'Emittente; la relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime.

Le liste sono depositate presso la sede sociale, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente, almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello previsto per l'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina dei sindaci. Le liste, inoltre, devono essere messe a disposizione del pubblico a cura della Società almeno 21 (ventuno) giorni prima di quello della predetta Assemblea, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente.

Le liste devono recare i nominativi di uno o più candidati alla carica di sindaco effettivo e di uno o più candidati alla carica di sindaco supplente. I nominativi dei candidati sono contrassegnati in ciascuna sezione (sezione "sindaci effettivi", sezione "sindaci supplenti") da un numero progressivo e sono comunque in numero non superiore ai componenti dell'organo da eleggere. Le liste, ove conteneano, considerando entrambe le sezioni, un numero di candidati pari o superiore a 3 (tre), devono contenere in entrambe le sezioni un numero di candidati tale da garantire che la composizione del Collegio Sindacale, sia nella componente effettiva sia nella componente, rispetti le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), fermo restando che qualora dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero, questo deve essere arrotondato per eccesso all'unità superiore.

A ciascuna lista devono essere allegati i seguenti documenti, pena l'irricevibilità della medesima: (i) informazioni relative all'identità dei soci che le hanno presentate, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta; (ii) dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi secondo la vigente normativa regolamentare; (iii) esauriente informativa sulle caratteristiche personali dei candidati, nonché una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti dalla legge, e accettazione della candidatura, corredata dall'elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo dagli stessi ricoperti presso altre società; (iv) ogni altra ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsti dalla legge e dalle norme regolamentari applicabili.

Ciascun azionista, gli azionisti appartenenti ad un medesimo gruppo societario nonché gli azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del TUF, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una lista né possono votare liste diverse; inoltre, ciascun candidato potrà essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.

Nel caso in cui alla data di scadenza del termine di presentazione delle liste sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci collegati tra loro ai sensi delle disposizioni applicabili, potranno essere presentate liste sino al terzo giorno successivo a tale data. In tal caso le soglie sopra previste per la presentazione delle liste saranno ridotte alla metà.

All'elezione dei sindaci si procede come segue: {i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti (Lista di Maggioranza) sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista. 2 (due) sindaci effettivi e un sindaco supplente; (ii) dalla seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata neppure indirettamente con i soci che hanno presentato o con coloro che hanno votato la Lista di Maggioranza ai sensi delle disposizioni applicabili, sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, il terzo sindaco effettivo (Sindaco di Minoranza), al quale spetterà la presidenza del Collegio Sindacale, e il secondo sindaco supplente (Sindaco Supplente di Minoranza). In caso di parità di voti tra liste, si procederà ad una nuova votazione da parte dell'Assemblea e risulteranno eletti i candidati che ottengano la maggioranza semplice dei voti senza applicazione del meccanismo del voto di lista.

Qualora al termine della votazione non risultassero rispettate le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile) (ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero), verrà escluso il candidato alla carica di sindaco effettivo o supplente del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo dalla Lista di Maggioranza e sarà sostituito dal candidato alla carica di sindaco effettivo o supplente successivo, tratto dalla medesima lista, appartenente all'altro genere.

Qualora sia stata presentata una sola lista. I'Assemblea esprimerà il proprio voto su di essa e qualora la stessa ottenga la maggioranza dei voti, risulteranno eletti 3 (tre) sindaci effettivi e 2 (due) supplenti indicati nella lista come candidati a tali cariche, in conformità alle disposizioni normative e regolamentari di volta in volta vigenti, anche in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile) (Ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero).

I sindaci durano in carica 3 (tre) esercizi, sono rieleggibili e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica.

Fermo restando il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta vigenti in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), nei casi in cui, per qualsiasi motivo, (i) venga a mancare un sindaco effettivo tratto dalla Lista di Maggioranza, a questo subentrerà il sindaco supplente tratto dalla Lista di Maggioranza, (ii) venga a mancare il Sindaco di Minoranza, questi sarà sostituito dal Sindaco Supplente di Minoranza. Ove per qualsiasi motivo non sia possibile procedere nei termini sopra indicati, dovrà essere convocata l'Assemblea, affinché la stessa provveda all'integrazione del collegio con le modalità e maggioranze ordinarie, senza applicazione del voto di lista, fermo restando il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta vigenti in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile).

In mancanza di liste, ovvero qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del Collegio Sindacale con le modalità sopra descritte, i 3 (tre) sindaci effettivi e i 2 (due) sindaci supplenti saranno nominati dall'Assemblea con le ordinarie maggioranze previste dalla legge, in conformità alle disposizioni normative e regolamentari, di volta in volta vigenti anche in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile) (ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero).

14. Composizione e funzionamento del Collegio Sindacale (ex articolo 123-bis. comma 2. lettera d). Triue)

In data 28 maggio 2015, in sede di costituzione della Società, sono stati nominati i Signori Pier Luca Mazza (in veste di Presidente), Marco Giuliani e Virginia Marini, quali sindaci effettivi, ed i Signori Simona Valsecchi e Fabio Massimo Micaludi, quali sindaci supplenti.

I membri del Collegio Sindacale resteranno in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017. Il meccanismo del voto di lista (descritto nel precedente articolo 13) troverà applicazione in occasione del rinnovo del Collegio Sindacale previsto per tale riunione assembleare

I componenti del Collegio Sindacale sono indicati nell'Allegato D.

La tabella acclusa quale Allegato E indica, invece, le cariche attualmente ricoperte dai membri del Collegio Sindacale di Space2.

*

La Società è stata costituita in data 28 maggio 2015. Nel corso dell'esercizio 2015 si sono tenute 2 riunioni del Collegio Sindacale.

Nel corso dell'esercizio 2016 sono attualmente previste 5 riunioni del Collegio Sindacale.

Recependo le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, il Collegio Sindacale vigila sul processo di informativa finanziaria, revisione legale, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione. Nell'ambito delle proprie attività, i sindaci devono coordinarsi con il Comitato Controllo e Rischi.

In data 28 luglio 2015, i sindaci hanno verificato la sussistenza dei propri requisiti di indipendenza ai sensi delle applicabili disposizioni normative e regolamentari.

Alla data della presente Relazione, il Presidente del Consiglio di Amministrazione non ha curato che i sindaci possano partecipare, successivamente alla nomina e durante il mandato, a iniziative finalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, nonché del quadro normativo di riferimento.

Rannorti con gli azionisti 15.

La Società, in confornità al Principio 9.P.1 del Codice di Autodisciplina, ritiene che l'Assemblea sia un'importante occasione di confronto tra azionisti ed amministratori e, conseguentemente, adotta misure che favoriscono l'intervento in Assemblea e l'esercizio del diritto di voto da parte degli azionisti. A tal riguardo si segnala che lo Statuto all'art. 8 (ai sensi dell'art. 2369 del Codice Civile) prevede che le Assemblee si svolgano in un'unica convocazione e all'art. 10 (ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF) stabilisce che la Società può designare, per ciascuna Assemblea, mediante apposita indicazione contenuta nell'avviso di convocazione, un soggetto (c.d. rappresentante designato dalla società) al quale i soci possono conferire delega con istruzioni di voto su tutte o alcune proposte all'ordine del giorno, nei termini e con le modalità previste dalle legge.

Ai sensi del Criterio Applicativo 9.C.1 del Codice di Autodisciplina, i rapporti con gli investitori istituzionali sono invece curati dall'Investor Relator.

Il compito dell'Investor Relator è di mantenere costantemente aggiornata l'alta direzione della Società sui fabbisogni informativi del mercato finanziario e, in particolare. degli investitori.

L'Investor Relator rappresenta, pertanto, il punto di contatto tra l'Emittente ed il mercato ed avrà il compito di collaborare con la struttura societaria per mantenere ed incentivare il rispetto della normativa in materia di informativa societaria. L'attività di relation è condivisa e supportata dal management.

Per l'esercizio 2015 la Società ha conferito mandato alla società ICorporate S.r.l. di assumere l'incarico di Investor Relator, al fine di prestare supporto operativo per le attività di comunicazione finanziaria e investor relations dell'Emittente.

In data 1 marzo 2016 la Società ha revocato il mandato conferito a ICorporate S.r.1. conferendo l'incarico di Investor Relator alla società Community Strategic Comunication Advisors.

Le informazioni che rivestono rilievo per gli azionisti. i documenti contabili societari, i comunicati finanziari, le procedure i codici e ogni altra informazione di rilievo attinente la Società sono pubblicate nelle Sezioni Investor Relations e Corporate Governance del sito internet della Società (www.space2spa.com).

16. Assemblee

Ai sensi dell'art. 8 dello Statuto, l'Assemblea si svolge in unica convocazione e si costituisce e delibera con le maggioranze previste dalla legge. Fino alla data di efficacia dell'Operazione Rilevante, le deliberazioni dell'Assemblea aventi ad oggetto la distribuzione di utili e/o riserve disponibili devono essere approvate anche dall'assemblea speciale dei titolari di azioni speciali, ai sensi dell'art. 2376 del Codice Civile.

Ai sensi dell'art. 8 dello Statuto, 1'Assemblea delibera sulle materie ad essa riservate dalla legge e dallo Statuto. L'Assemblea è competente a deliberare in merito all'autorizzazione al compimento dei seguenti atti da parte degli amministratori: (i) esecuzione dell'Operazione Rilevante; (ii) utilizzo delle somme depositate sul conto corrente vincolato costituito dalla Società ai sensi del Regolamento di Borsa per la realizzazione dell'Operazione Rilevante; e (iii) assunzione di finanziamenti e concessione di garanzie.

Ai sensi dell'articolo 10 dello Statuto, hanno diritto ad intervenire in Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario abilitato alla tenuta dei conti ai sensi di legge, sulla base delle evidenze delle proprie scritture contabili relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente alla data fissata per l'Assemblea in unica convocazione, e pervenuta alla Società nei termini di legge.

Coloro ai quali spetta il diritto di voto in Assemblea possono farsi rappresentare per delega ai sensi di

legge. La notifica elettronica della delega può essere effettuata, con le modalità indicate nell'avviso di convocazione, mediante messaggio indirizzato alla casella di posta elettronica certificata riportata nell'avviso medesimo ovvero mediante utilizzo di apposita sezione del sito internet della Società. La Società può designare, per ciascuna Assemblea, con indicazione contenuta nell'avviso di convocazione, un soggetto al quale i soci possano conferire delega con istruzioni di voto su tutte o alcune proposte all'ordine del giorno, nei termini e con le modalità previste dalla legge.

L'Assemblea può svolgersi con intervenuti dislocati in più luoghi, contigui o distanti, audio/video collegati, a condizione che siano rispettati il metodo collegiale e i principi di buona fede e di parità di trattamento dei soci, ed in particolare a condizione che: (i) sia consentito al Presidente dell'Assemblea di accertare l'identità e la legittimazione degli intervenuti, regolare lo svolgimento dell'adunanza. constatare e proclamare i risultati della votazione; (ii) sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi Assembleari oggetto di verbalizzazione; (iii) sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione e alla votazione simultanea sugli argomenti all'ordine del giorno; (iii) tale modalità sia prevista dall'avviso di convocazione dell'Assemblea che indichi, altresì, i luoghi presso cui presentarsi.

In data 17 giugno 2015, l'Assemblea, in adesione al Criterio Applicativo 9.C.3 del Codice di Autodisciplina, ha approvato un regolamento assembleare volto a regolare lo svolgimento delle assemblee, affinché lo stesso sia conforme alle raccomandazioni di cui al citato Criterio Applicativo. Tale regolamento assembleare prevede, tra l'altro, che:

  • (i) impedimento la persona designata dall'Assemblea) può adottare ogni provvedimento ritenuto opportuno per garantire un corretto svolgimento dei lavori assembleari e l'esercizio dei diritti da parte degli intervenuti;
  • (ii) nel porre in discussione argomenti e proposte, il presidente, se la maggioranza del capitale rappresentato in assemblea non si oppone, può seguire un ordine diverso da quello risultante dall'avviso di convocazione e può disporre che tutti o alcuni degli argomenti posti all'ordine del giorno siano discussi in un'unica soluzione;
  • (iii) il presidente regola la discussione dando la parola agli amministratori, ai sindaci e a coloro che l'abbiano richiesta. I legittimati all'esercizio del diritto di voto ed il rappresentante comune degli obbligazionisti possono chiedere la parola sugli argomenti posti in discussione una sola volta, facendo osservazioni e chiedendo informazioni. I legittimati all'esercizio del diritto di voto possono altresì formulare proposte. La richiesta di intervento può essere avanzata dal momento della costituzione dell'assemblea e fino a quando il presidente non abbia dichiarato chiusa la discussione sull'argomento oggetto della stessa. Al fine di garantire un ordinato svolgimento dei lavori assembleari, il presidente ha facoltà di stabilire, in apertura o nel corso della discussione sui singoli argomenti, un termine per la presentazione delle richieste di intervento. Il presidente stabilisce le modalità di richiesta e di effettuazione degli interventi e l'ordine di svolgimento dei medesimi. Il presidente e, su suo invito, coloro che lo assistono rispondono agli oratori al termine di tutti gli interventi sugli argomenti posti in discussione, ovvero dopo ciascun intervento, tenendo conto anche di eventuali domande formulate dai soci prima dell'assemblea cui non sia già stata data risposta da parte della Società. Coloro che hanno chiesto la parola hanno facoltà di breve replica;
  • (iv) prima di dare inizio alle operazioni di voto, il presidente riammette all'assemblea coloro che ne fossero stati esclusi durante la fase di discussione a norma del regolamento;
  • (v) il presidente decide l'ordine in cui le proposte di deliberazione sui singoli argomenti all'ordine del giorno vengono messe in votazione, dando di norma la precedenza a quelle eventualmente formulate dal Consiglio di Amministrazione.

17. Ulteriori pratiche di governo societario

Alla data della presente Relazione non sussistono ulteriori pratiche di governo societario effettivamente applicate dall'Emittente al di là degli obblighi previsti dalle norme legislative o regolamentari.

18. Cambiamenti dalla chiusura dell'esencizio di riferimento

Non si sono verificati cambiamenti nella struttura di corporate governance a far data dalla chiusura dell'esercizio.

Allegato A

Poteri conferiti all'Amministratore Delegato

Corrispondenza e altri documenti

  • 1 firmare la corrispondenza della Società;
    1. emettere, firmare e quietanzare fatture, note di addebito e accredito e riceverle;
    1. firmare ed emettere bolle di accompagnamento, documenti di trasporto e riceverli;

Pratiche amministrative

    1. esigere vaglia postali e telegrafici, rilasciando le debite ricevute e quietanze;
    1. ritirare dalle poste, telegrafi, dogane, ferrovie, imprese di trasporto e di navigazione ed in genere da qualsiasi ufficio pubblico, da qualsiasi compagnia o stabilimento, vaglia, pacchi, lettere anche raccomandate ed assicurate con dichiarazione di valore, merci, denaro ecc., rilasciando ricevute e quietanze;
    1. dare ed accettare depositi in garanzia;
    1. altra pratica con gli Uffici Doganali e firmando ogni documento opportuno in relazione a tali operazioni:
    1. compiere tutti gli atti necessari per iniziare, proseguire e finalizzare le procedure di registrazione dei diritti di proprietà della Società, nonché per mantenere in vita tali diritti; firmare tutti i documenti opportuni per l'espletamento delle facoltà sopra conferite, nominare allo scopo agenti e corrispondenti in Italia ed all'estero, conferendo loro i relativi mandati;
    1. compiere presso le pubbliche amministrazioni, enti ed uffici pubblici, tutti gli atti ed operazioni occorrenti per ottenere concessioni, licenze ed atti autorizzativi in genere. Provvedere a tutti gli adempimenti relativi compresi quelli connessi con la disciplina delle imposte di fabbricazione, di consumo di diritti erariali e di monopolio;
    1. fare depositi per qualsivoglia titolo e ritirarli presso gli uffici postali e telegrafici, le banche, gli istituti di emissione e di credito, le intendenze di finanza, gli uffici centrali e periferici della Cassa Depositi e Prestiti, le dogane, le ferrovie dello stato e private, le imprese di trasporto e di navigazione, ecc .;

Contratti commerciali

    1. fatto salvo quanto indicato al successivo punto 12, a firma singola, stipulare con tutte le clausole opportune, compresa quella compromissoria, modificare e risolvere, contratti o atti di acquisto o dispositivi di beni o servizi, o altri investimenti, contratti o operazioni per un ammontare non superiore a Euro 100.000,00 (o il suo equivalente in altra valuta) per singola operazione o serie di operazioni tra loro collegate, ivi inclusi quelli di seguito elencati:
    2. (i) e aventi per oggetto prestazioni di servizi e fornitura di beni in genere;
    3. (ii) contratti di compravendita e/o permuta di merci, macchinari e automezzi, ed in genere ogni altra cosa mobile, fissandone le condizioni ed i prezzi anche in via di transazione;
    4. (iii) contratti di mediazione, commissione, spedizione;
    5. contratti relativi a lavorazioni per conto terzi; (iv)
    6. (v) contratti di assicurazione di qualsiasi specie firmando le relative polizze con facoltà anche di liquidare ed esigere, in caso di sinistro, le relative indennità, dandone quietanza

a chi di ragione, pure liquidando in via di transazione ogni altra indennità dovuta a terzi per qualsiasi occasione di sinistro;

  • (vi) contratti di locazione di beni mobili o immobili con durata anche ultranovennale;
  • (vii) contratti di locazione finanziaria di beni immobili anche iscritti in pubblici registri in Italia e all'estero ivi compresa la facoltà, alla scadenza, di riscatto, restituzione o proroga della locazione del bene;
  • (viii) contratti aventi per oggetto il factoring;
  • a firma congiunta con, alternativamente, il Presidente del Consiglio di Amministrazione. (i) Edoardo Subert e Carlo Pagliani, stipulare con tutte le clausole opportune, compresa quella compromissoria, modificare e risolvere:
  • (ii) contratti o atti di acquisto o dispositivi di beni o servizi, o altri investimenti, contratti o operazioni per un ammontare compreso tra Euro 100.001,00 (o il suo equivalente in altra valuta) ed Euro 500.000,00 (o il suo equivalente in altra valuta) per singola operazione o serie di operazioni tra loro collegate, ivi inclusi quelli elencati al precedente punto 11;
  • (iii) contratti di licenza;
  • (iv) contratti di distribuzione e agenzia.

Operazioni finanziarie e valutarie

    1. firmare le dichiarazioni valutarie relative alle operazioni di importazione ed esportazione rilasciate dalla Banca d'Italia e dalle aziende di credito abilitate, disporre per il regolamento valutario delle stesse, ed in particolare sottoscrivere i moduli richiesti per la procedura doganale semplificata;
    1. aprire e chiudere conti correnti bancari e postali a nome della Società, sia in valuta nazionale che estera:
    1. disporre il trasferimento tra diversi conti della Società di disponibilità in divisa e di bonifici, anche pervenuti dall'estero;
    1. disporre e prelevare somme in denaro contante o emettere assegni all'ordine non eccedenti l'importo di Euro 100.000,00 presso banche, istituti di emissione e di credito. Per importi compresi tra Euro 100.001,00 ed Euro 500.000,00, tali poteri potranno essere esercitati solo a firma congiunta con il presidente;
    1. richiedere agli istituti bancari o ad altri intermediari finanziamenti sotto qualsiasi forma (in particolare, ma senza limitazione, aperture di credito, mutui, anticipazioni su titoli, fatture e merci, sconti, factoring), ovvero operazioni di copertura rischi su cambi e tassi di interesse senza ricorso a strumenti derivati, purché tali operazioni non comportino per la Società l'assunzione di obbligazioni (in termini di oneri finanziari o di garanzie o di entità del prestito) eccedenti l'importo di Euro 100.000,00 per ogni singola operazione;
    1. ordinare la cessione e l'acquisto delle divise relative a tutte le operazioni di importazione ed esportazione:
    1. sottoscrivere fideiussioni a favore di terzi nell'interesse di società controllate dalla Società, in conformità all'oggetto sociale e per importi non eccedenti Euro 100.000,00 per ogni singola garanzia:
    1. assumere qualsiasi obbligazione cambiaria, emettere cambiali, tratte in Euro ed in divisa a favore di fornitori in pagamento di materie prime, macchinari, scorte, materie sussidiarie in genere e servizi per il fabbisogno della Società, purché tali operazioni non comportino per la Società l'assunzione di obbligazioni eccedenti l'importo di Euro 100.000,00 per ogni singola operazione;
    1. effettuare inoltre pagamenti, liquidare conti, partite attive e passive nonché fatture anche in via di transazione, comperare titoli e valori. rilasciando quietanze ed atti interamente liberatori e ciò tanto con privati che con pubbliche amministrazioni ed enti pubblici in genere, anche mediante assegni circolari, a valere su disponibilità liquide o allo scoperto in utilizzo di fidi concessi alla Società, sino ad un importo massimo di Euro 100.000,00 per singolo pagamento;
    1. cedere "pro soluto" elo "pro solvendo" crediti vantati dalla Società verso chiunque ed accettare la cessione di crediti a qualsiasi titolo fatta da terzi alla Società, purché in ogni caso le operazioni contemplate non comportino per la Società l'assunzione di obbligazioni eccedenti l'importo di Euro 100.000,00 per ogni singolo credito;

Esazione di crediti

    1. esigere crediti, incassare e ritirare somme e valori di qualsiasi titolo da qualsiasi cassa, ente e persona rilasciando quietanze e scarichi, concedere dilazioni e sconti di pagamento;
    1. provvedere alla emissione di tratte sui debitori;
    1. intimare atti di costituzione in mora e fare elevare atti di protesto bancario;
    1. promuovere atti esecutivi e conservativi, ottenendo ingiunzioni, precetti, sequestri e pignoramenti, iscrizioni di ipoteche giudiziali e rivendiche di merci anche presso terzi e revoca dei medesimi atti.
  • 27 promuovere istanze di fallimento, fare le relative proposizioni di crediti, asseverame la loro vera reale esistenza, dare voti in concordati, esigere riparti finali e parziali, intervenire nelle procedure di concordato preventivo ed amministrazione controllata compiendo tutti gli atti inerenti alle procedure medesime;

Personale

    1. procedere alla assunzione e/o risoluzione dei rapporti di lavoro del personale dipendente (sia a tempo determinato che indeterminato), fissando i relativi inquadramenti e trattare tutte le necessarie condizioni secondo le norme contrattuali vigenti, con il limite, per ogni singola assunzione o risoluzione, di Euro 100.000.00 quale retribuzione annua lorda;
    1. rappresentare la Società nei confronti delle organizzazioni sindacali e delle associazioni dei lavoratori con potere di stipulare accordi sindacali con le rappresentanze sindacali e con le associazioni dei lavoratori e effettuare transazioni di vertenze sindacali;
    1. rappresentare la Società nei confronti di ogni autorità, Ente ed istituto in materia di lavoro nonché nei confronti di tutti gli istituti previdenziali ed assicurativi provvedendo a quanto richiesto dalle disposizioni vigenti in materia di lavoro:
    1. stipulare, modificare e risolvere contratti con collaboratori a progetto e lavoratori autonomi per importi non superiori a Euro 100.000,00 per ciascun contratto. Per importi compresi tra Euro 100.001,00 ed Euro 500.000,00, tali poteri potranno essere esercitati solo a firma congiunta con il presidente;
    1. curare e vigilare affinché venga effettivamente curata la corretta applicazione, da parte del personale della Società, delle prescrizioni dettate da leggi e/o regolamenti in materia di prevenzione infortuni, sicurezza e salute dei lavoratori, igiene del lavoro;
    1. nominare i responsabili per la sicurezza, in ottemperanza agli obblighi di legge e/o regolamenti. che verranno individuati dal presidente sia all'interno (in responsabili di posizioni della struttura organizzativa della Società) sia all'esterno (in rappresentanti di altre società), conferendo ad essi le necessarie competenze:
    1. sottoscrivere le dichiarazioni dei compensi assoggettati a ritenuta d'acconto da rilasciare a terzi, ai sensi dell'articolo 7-bis del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 e successive modificazioni ed

integrazioni;

  1. compiere ogni attività necessaria per adempiere gli obblighi che le normative di legge e di buona tecnica definiscono in materia di salute, sicurezza, ambiente e incolumità pubblica e che competono al datore di lavoro;

Trattamento dei dati personali

  1. garantire ed ottemperare a quanto previsto dal D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali), ivi compresa la nomina dei responsabili del trattamento dei dati personali, che verranno individuati dal presidente sia all'interno (in responsabili di posizioni della struttura organizzativa della Società) sia all'esterno (in rappresentanti di altre società cui siano demandate attività di trattamento dati per conto della Società), conferendo ad essi le necessarie competenze ed istruzioni in coerenza con il disposto del predetto Decreto Legislativo;

Nomina di procuratori e conferimento di mandati

  1. conferire mandati e nominare procuratori per singoli atti o per categorie di atti, nell'ambito dei poteri spettanti, nonché provvederne alla revoca;

Rappresentanza

    1. nei limiti delle deleghe conferite, sarà attribuita all'Amministratore delegato la rappresentanza della Società e, in particolare, lo stesso potrà:
    2. (i) giudiziari, previdenziali e assicurativi di qualsiasi grado, nonché presso gli uffíci delle imposte e del registro e in generale dell'Amministrazione Finanziaria dello Stato, gli uffici centrali e periferici della Cassa Depositi e Prestiti, delle Tesorerie dello Stato, delle Regioni, Province e Comuni nonché presso le Associazioni Industriali territoriali o di categoria;
    3. (ii) rappresentare la Società in ogni sua causa attiva e passiva, in ogni grado di giurisdizione, sia ordinaria che amministrativa ed anche per Cassazione e revocazione, con facoltà di nominare e revocare avvocati e procuratori alle liti, arbitri, anche amichevoli compositori, e periti; accettare e sottoscrivere clausole che comportino deroghe alla competenza e alla giurisdizione;
    4. (iii) impugnare sentenze, decreti, ordinanze, decisioni; fare denunce, dichiarazioni, istanze reclami e querele; procedere ad atti esecutivi e cautelari; rappresentare la Società in qualsiasi fallimento o altra procedura concorsuale, anche per l'insinuazione al passivo, e promuoverne, ove occorra, la dichiarazione, assistere alle adunanze dei creditori, concorrere alla nomina delle delegazioni di sorveglianza, accettame ed esercitame l'ufficio, dichiarare i crediti della Società affermandone la realtà e verità, dare voto favorevole o contrario a domande di concordato preventivo o fallimentare, accettare o respingere proposte di concordato.

restando inteso che ciascuno dei poteri di cui al presente punto 38 verrà conferito purché in ogni caso il diritto controverso abbia un valore determinato e non eccedente l'importo di Euro 100.000,00;

  1. I'Amministratore delegato potrà altresì rappresentare la Società nei consorzi e nelle associazioni nelle quali la stessa sia associata.

Allegato B

Struttura del consiglio di amministrazione e dei comitati

*In questa colonna è indicato Mim a seconda che il componente sia stato eletto dalla maggioranza (M) o da una minoranza (M), N/A= Non applicabile

Consiglio di Amministrazione Comitato
Controllo e
Rischi
Carica Membro In carica dal In carica
fino approv.
bilancio
Lista
(M/m/NA)*
Esec. Non
Esec.
Indip.
(Codice
Civile)
Indip.
(TUF)
AN N. altri
inc.
서 서 사
大 出火 六 40
Presidente Gianni Mion 28/05/15 31/12/17 N/A X 100% 9
Amm re
Delegato
Roberto Italia 28/05/15 31/12/17 N/A X 83% 10
Ammre Carlo
Pagliani
28/05/15 31/12/17 NA X 100% ﺭﺯﺍ
Amm re Edoardo
Subert
28/05/15 31/12/17 NA X 100% 2
Ammre Elisabetta De
Bernardi di
Valserra
28/05/15
来来兴永乐
31/12/17 N/A x 100% 1
Ammire Francesca
Prandstraller
17/06/15
서 서체 제 제 제 제
31/12/17 NA X X X 33% l X 100%
Amm re Margherita
Zambon
17/06/15
长米长长长米
31/12/17 N/A X X X 100% 17 X 100%
Amm re Alberto
Amadio
Tazartes
17/06/15
제세계 제 제공
米米尔米米米米
31/12/17 NA X X X 66% 4 100%
AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO
Elisabetta De Bernardi di Valserra
Quorum richiesto per la presentazioni delle liste in occasione dell'ultima nomina * N/A
N riunioni svolte
durante l'esercizio
Consiglio di amministrazione 6
di riferimento
Comitato Controllo e Rischi: 2

** In questa colonna è indicata la percentuale degli amministratori alle tiunioni rispettivamente del C.d.A. e dei comitati (n. di presenzem di con riunioni ***In questa colonna è indicato il numero di incanicistatore o sindaco ricopetto interessato in altre società quotate in nevati regolamentati. anche esteri, e non quotate, in societa finanti dinensioni. Si alleghi alla Relazione I eleno di tali

società con riferimento a ciascun consigliere, precisando se la società in cui è rievarieo fa parte o meno del gruppo che fa capo o di eu è parte I*Emittente.

*** In questa colonna è indicata con una "X" l'appartenenza del membro del C.d.A. al comitato.

**** In data 7 luglio 2015 l'amministratore Elisabetta De Benardi di Valsera ha rassegnato le proprie dimissioni della Società, L'Assemblea dei soci, in pari data, ha deliberato di ridurre il numero dei consiglieri da 5 a 4.

**** Gli Anninistratori Indipendenti sono stati nominati in data 17 giugno 2015. con deliberazione dell'Assentblea al perfezionamento della Quotazione.

****** In data 27 generio 2016 il Dot. Alberto Amadio Tazartes di nissioni dalla carica di Amministratore Indipendente della Società, In data 28 gennaio 2016 il Consiglio di Anninistrazione della Società ha cooptato il consigliere Gabriele Villa in sostituzione del consigliere dimissionario

* * *

Viene di seguito riportato un breve curriculum vitae, dal quale emergono le competenze e l'esperienza maturate in materia di gestione aziendale, di ciascuno dei membri del Consiglio di Amministrazione.

Gianni Mion

Gianni Mion ha conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Venezia nel 1966. Ha iniziato la sua carriera in Peat Marwick Mitchell (ora parte di KPMG), dove ha lavorato dal 1967 al 1973, lavorando come revisore negli uffici di Roma e Chicago. Nel 1973 è entrato in Mc Quav Europa S.p.A. con un ruolo di controller e dopo un anno si è spostato in Gepi S.p.A., dove ha svolto diversi ruoli manageriali fino al 1983, quando è entrato nel Consiglio di Amministrazione di Fintermica S.p.A. e nel 1985 ha iniziato a lavorare per Marzotto S.p.A. come Chief Financial Officer.

Nel 1986 ha assunto il ruolo di Amministratore Delegato di Edizione Holding, la holding della famiglia Benetton, dove nel 2012 è stato nominato Vice Presidente esecutivo.

Roberto Italia

Roberto Italia ha conseguito la laurea in Economia e Commercio magna cum laude presso la LUISS, Roma, nel 1990, e ha iniziato a lavorare presso il gruppo STET/Telecom Italia. Dopo aver conseguito nel 1994 un MBA With Distinction ad INSEAD, Fontainebleau, ha iniziato a lavorare nel settore del private equity, dove tuttora opera, dapprima con Warburg Pincus, poi con Henderson Private Capital e, quindi, con il gruppo europeo Cinven, di cui oggi presiede la società di advisory in Italia.

Roberto Italia è consigliere di amministrazione o direttivo di varie società di capitali in Italia e all'estero e associazioni no profit, tra cui AIFI, l'associazione italiana del venture capital e del private equity.

Carlo Pagliani

Carlo Pagliani ha conseguito la laurea in Economia Aziendale presso Università Luigi Bocconi, Milano, nel 1985. Ha iniziato la sua la sua carriera in Hambros Bank, PLC a Londra, all'interno del Dipartimento di Capital Markets. Nel 1988 viene assunto da Paribas Capital Markets a Londra, dove inizia a seguire clienti italiani nella Divisione di Debt Capital Markets, per poi spostarsi successivamente a Milano, presso Banque Paribas, come Vice-Direttore Generale, ed entrare, nel 1995, nel Comitato Esecutivo della banca in Italia con responsabilità per l'Investment Banking. Nel 1998 viene assunto da Morgan Stanley come Executive Director, all'interno del Dipartimento di Investment Banking. Nel 2000 viene nominato Managing Director, con responsabilità della copertura dei gruppi familiari italiani per Investment Banking. Nel 2012 diviene Senior Advisor, carica che detiene tutt`ora.

Carlo Pagliani è parte, dal 2012, del Comitato Strategico della Fondazione Umberto Veronesi.

Edoardo Subert

Edoardo Subert si è laureato nel 1985 a pieni voti in Economia Aziendale presso l'Università Luigi Bocconi di Milano. Ha iniziato la sua carriera in Cast, una società di consulenza manageriale fondata da alcuni dei più importanti professori della Bocconi. Nel 1987 è entrato in Citibank, dove ha svolto diversi ruoli nel dipartimento di Investment Banking, fino a diventare Director nel team di M&A. Nel 1990 si è spostato in Rothschild, prima a Londra come responsabile dell'Italian Desk e poi dal 1993 a Milano, dove è diventato consigliere di amministrazione e managing director con responsabilità in diversi settori fra cui FIG e Utilities, oltre che Partner a livello di Gruppo Rothschild. Dal 2013 continua la sua carriera in Rothschild come Senior Advisor all`interno del Dipartimento di Investment Banking di Milano.

Francesca Prandstraller

Laureata in Filosofia presso l'Università di Padova, ha conseguito un Master of Art in Communication, Culture, and Technology presso la Georgetown University a Washington D.C., e in Corporate Organizational Management presso la CUOA Foundation (Consorzio Universitario di Organizzazione Aziendale) a Vicenza. Vanta un'esperienza di più di vent'anni nel settore delle Risorse Umane; ha lavorato nella Direzione del Personale di grandi aziende venete e poi come consulente presso CUOA Foundation (Consorzio Universitario di Organizzazione Aziendale di Vicenza) e importanti società italiane, diventando poi docente in varie università (Padova, Venezia, Milano Bicocca). Dal 2010 è docente all'Università Commerciale L. Bocconi a Milano, presso il Dipartimento di Management e Technology. E autrice di numerosi articoli e libri su tematiche legate alle Risorse Umane.

Margherita Zambon

Margherita Zambon si è laureata in Economia Politica presso l'Università Bocconi nel 1984. Dopo un'esperienza in Montedison come analista, occupandosi di valutazioni di coerenza strategico finanziaria su operazioni per il gruppo, nel 1988 entra nell'azienda di famiglia.

Margherita Zambon è Presidente di Zambon Company S.p.A. holding industriale della multinazionale chimico-farmaceutica fondata a Vicenza nel 1906 e presente in 15 Paesi. E inoltre consigliere nelle principali società del gruppo, nella Fondazione Zoé (Zambon Open Education), dedicata alla diffusione di una maggiore consapevolezza sul concetto di salute, in Secofind SIM S.p.A., multi family office per famiglie imprenditoriali e investitori istituzionali. Dal maggio 2012 è consigliere di amministrazione della Fondazione Teatro alla Scala.

Alberto Tazartes

Alberto Tazartes ha conseguito un Bachelor of Science in Economics presso London School of Economics a Londra nel 1980, e poi un MBA presso Harvard Business School nel 1984. Tra il 1984 e il 1989 è stato Manager presso Boston Consulting Group, a Parigi e Milano. Nel 1989 è entrato in BC Partners, gestore di fondi europei di Private Equity, dove è diventato Manoging Partner e ha seguito diversi investimenti in Italia. Dal 2007 è Consigliere della Fondazione De Agostini a Novara.

Gabriele Villa

Professore associato presso l'Università Cattolica, Milano, Amministratore Indipendente di Space2 S.p.A.

Gabriele Villa è Professore associato nella Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Titolare dell'insegnamento di Informativa finanziaria e principi contabili internazionali. Gabriele Villa è Dottore Commercialista Revisore Legale, socio dello studio professionale Crostarosa Guicciardi-Villa.

Svolge il ruolo di Sindaco effettivo di diverse società tra cui Mediobanca e Salini Impregilo. E' revisore dei conti della Fondazione Accademia Teatro alla Scala".

Allegato C

Incarichi ricoperti in altre società da parte dei membri del consiglio di amministrazione

NOME E COGNOME SOCIETÀ CARICA NELLA SOCIETÀ O
PARTECIPAZIONE DETENUTA
Gianni Mion Autogrill S p A. Amministratore
Benetton Group Presidente del Consiglio di
Amministrazione
Edizione S.r.l. Vice Presidente
Eurostazioni S.p.A. Amministratore
Federmanager Amministratore
F.I.L.A. S.p.A. Presidente del Consiglio di
Amministrazione
Il Gazzettino S.p.A. Amministratore
Immobiliare Cewa Sr.L. Amministratore
Space Holding S.r.1.* Amministratore
Roberto Italia Avio S.p.A. Amministratore
Cinven S.r.l. Presidente del Consiglio di
Amministrazione
Cinven Luxco 1 S.A. Amministratore
Cinven Luxco 2 S.A. Amministratore
Digivalue Media S. ar.l. Amministratore
FCP Manco S.a.r.1. Amministratore
Lastminute com Group B.V. Amministratore
Red Black Capital S.A. Amministratore
Solar Investment Group B.V. Amministratore
Space Holding S.r.1.* Aministratore
Carlo Pagliani Space Holding S.r.1.* Amministratore
Fondazione Umberto Veronesi Amministratore
Fourpartners SIM S p.A. Amministratore
Edoardo Subert Space Holding Sr 1. Amministratore
BeMyEye S.r.l. Amministratore
Elisabetta De
Bernardi
1 f
Francesca
Prandstraller
FILA. S.p.A. Amministratore
Margherita Zambo11 Angama Sr.1.0 Amministratore
Cleops S.r.l. Amministratore
Chimi S.a.s. di Margherita Zambon & C.O Amministratore Unico
Enaz S.r.l. Amministratore
Fondazione Teatro alla Scala Amministratore
Fondazione ZOE- Zambon Open Education Amministratore
Gefim S.p.A. □ Amministratore
Itaz S.r.1.0 Presidente del Consiglio di
Amministrazione
Iava S.r.1.0 Amministratore
Secofind SIM S.p.A.O Amministratore
Zach System S.p.A. Amministratore
Zambon S.p.A.C Amministratore
Zambon Company S.p.A.O Presidente del Consiglio di
Amministrazione
Zambon Group S.p.A.O Presidente del Consiglio di
Amministrazione
Zambon Immobiliare S.p.A. Amministratore
ZETA4 S.r.1.0 Amministratore
Zeta Cube S.r.1. Amministratore
Alberto
Amadio
Tazartes
Avery Investments Ltd Amninistratore
Fondazione San Patrignano Amministratore
Fondazione De Agostini Amministratore
Zeta-Arts Ltd _ Amministratore
Gabriele Villa Medio Banca di Credito Finanziario S.p.A. Sindaco Effettivo
Otis Servizi S.r.1. Sindaco Unico
Salini Impregilo S.p.A. Sindaco Effettivo
Westfield Milan S.p.A. Sindaco Effettivo

* Si specifica che Space Holding S.r.l appartiene al gruppo di cui è parte la Società.

Allegato D

Struttura collegio sindacale

Collegio sindacale
Carica Nome
e
cognome
In carica dal In carica fino a Lista
(M/m)*
Indipendenza
(Codice
Autodisciplina)
** (%) Numero altri
incarichi***
Presidente
del Collegio
Sindacale
Pier
Luca
Mazza
28/05/15 Approvazione
bilancio
al
31.12.2017
N/A X 100% 31
Sindaco
effettivo
Virginia
Marini
28/05/15 Approvazione
al
bilancio
31.12.2017
N/A X 100% 4
Sindaco
effettivo
Marco
Giuliani
28/05/15 Approvazione
bilancio
al
31.12.2017
N/A X 100% 25
Sindaco
supplente
Simona
Valsecchi
28/05/15 Approvazione
bilancio
al
31.12.2017
N/A X 5
Sindaco
supplente
Fabio
Massimo
Micaludi
28/05/15 Approvazione
bilancio
al
31.12.2017
N/A X - 22
SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO
Nessuno
Quorum richiesto per la presentazione delle liste in occasione dell'ultima nomina: N/A
Numero riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: 2

* In questa colonna è indicato Min a seconda che il componente sia stato eletto dalla maggioranza (M) o da una minorazza (n),

** In questa colonna è indicata la percentuale dei sindaci alle riunioni del C,S, (n, di presenzen, di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato). [

*** In questa coloma è indicato il numero di incarichi di amninistratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato rilevanti ai sensi dell'art. 148 bis TUE L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi del Regolamento Emittenti Consob.

***

Viene di seguito riportato un breve curriculum vitae di ogni sindaco.

Pier Luca Mazza

Pier Luca Mazza, dottore commercialista e revisore contabile, socio dello Studio Pirola Pennuto Zei & Associati, si è laureato in Economia e Commercio presso l'Istituto Universitario di Bergamo nel 1983. Nel 1987 ha conseguito l'abilitazione di Stato all'esercizio della professione di Dottore commercialista.

Dopo un'esperienza di due anni presso la società di revisione Coopers & Lybrand S.p.A., nel 1986 ha iniziato a svolgere la professione di dottore commercialista presso lo Studio Pirola Pennuto Zei & Associati. Dal 2004 fa parte anche dello Studio di Revisori Associati.

La sua attività comprende la consulenza e assistenza in materia societaria e fiscale e tra i suoi clienti si annoverano primari gruppi multinazionali; egli siede, inoltre, nei collegi sindacali di numerose società facenti capo a importanti gruppi multinazionali e italiani. E, infine, componente di Organismi di Vigilanza di cui al D.Lgs. n. 231 .

Virginia Marini

Virginia Marini ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica di Milano nel 2004. Inizia immediatamente a lavorare presso Deloitte and Touche, prima come revisore dei conti e poi come fiscalista e consulente aziendale. A partire dal 2011 è associata presso lo Studio M&M Associati.

Marco Giuliani

Marco Giuliani ha conseguito la Laurea in Economia Aziendale presso Università Luigi Bocconi, Milano, nel 1985. Ha iniziato la sua carriera in A. Andersen, prima nella divisione di revisione e poi nel collegato studio fiscale. Successivamente, nel 1990, ha costruito la Tax practice di Deloitte, che poi nel 2003 si è integrata con quella di derivazione Andersen per effetto del merger internazionale. Sino al febbraio 2005 è stato Co-managing Partner, nonché senior partner internazionale dello Studio Fiscale collegato a Deloitte (STS). Successivamente ha deciso di proseguire l'attività professionale in proprio insieme al consocio Guido Pignanelli e altri 12 professionisti, costituendo MGP Studio Tributario.

Simona Valsecchi

Simona Valsecchi si è laureata in Economia Aziendale presso l'Università Cattolica di Milano nel 1992. Ha lavorato, dopo la laurea, in Deloitte Touche prima come revisore e poi nel team fiscale, dove è rimasta fino al 2004, quando si è spostata nello studio Terrin e Associati, con responsabilità della sede di Milano. A partire dal 2006 è nello studio CMS - Adonnino Ascoli, Cavasola Scamoni.

Fabio Massimo Micaludi

Fabio Massimo Micaludi si è laureato in Economia Aziendale presso l'Università Bocconi a Milano nel 1987 ed è iscritto all'Albo dei Dottori Commercialisti di Milano dal 1991, nonché al Registro dei Revisori Contabili dal 1995. È membro della Commissione Finanza e Controllo di Gestione dell'OEDCEC di Milano.

Dopo un'esperienza in Arthur Young & Company (oggi Ernst & Young), nel 1990 è diventato il Direttore Amministrativo e Finanziario del Gruppo Editoriale Sugar - Messaggerie Musicali. Nel 1993 si è spostato in Dia Distribuzione S.p.A. - Gruppo Promodes (oggi Carrefour) come Direttore Finanza e Controllo. Dal 1998 è stato partner dello Studio Commercialisti Associati, per poi fondare, nel 2000, insieme ad altri soci lo Studio Galli, Madau, Micaludi, Persano, Adorno, Villa, Dottori Commercialisti Associati. Nel gennaio 2010 ha fondato lo studio MM & Associati Dottori Commercialisti, specializzato in materia societaria, fiscale e di bilancio, con particolare riguardo ad operazioni straordinarie, alla consulenza direzionale e di controllo di gestione.

Allegato E

Incarichi ricoperti in altre società da parte dei membri del collegio sindacale

NOME E COGNOME SOCIETÀ CARICA NELLA SOCIETÀ
Pier Luca Mazza Convergys Italy S.r.1. Presidente Collegio Sindacale
DS Smith Holding Italia S p A. Presidente Collegio Sindacale
DS Smith Packaging Italia S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
DS Smith Paper Italia S.r.l. Sindaco Unico □
Equibox Holding S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Farmaceutici Formenti S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Green Sport Monte Bianco S.r.1. Presidente Collegio Sindacale
Grunenthal Italia S.r.1. Presidente Collegio Sindacale
GS Holding S.r.l. Presidente Collegio Sindacale
Habasit Italiana S.p.A. Sindaco Effettivo
Itron Italia S.p.A. Sindaco Effettivo
Kraton Polymers Italy S.r.1. Presidente Collegio Sindacale
Metso Italy S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
New Mills S.p.A. Sindaco Effettivo
Olvan S.p.A. Sindaco Effettivo
One Box S.r.l. Sindaco Effettivo
Paul Wurth S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Pavan Holding S.p.A. Sindaco Effettivo
Pepsico Beverages Italia S.r.l. Presidente Collegio Sindacale
Quaker Beverages Italia S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Rexel Italia S.p.A. Sindaco Effettivo
Rossi S.p.A. Sindaco Effettivo
Sasol Italy S.p.A. Sindaco Effettivo
Sca Hygiene Products S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Sintonia S.p.A. Sindaco Effettivo
Stannah Montascale S.r.l. Presidente Collegio Sindacale
Sun Chemical Group S.p.A. Sindaco Effettivo
Tempur Sealy Italia S.r.1 Presidente Collegio Sindacale
UPM Kymmene S.r.1. Sindaco Unico
Valvorobica Industriale S.r.1. Sindaco Effettivo

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VF Italia S.r.1.0 Presidente Collegio Sindacale
Virginia Marini Cheroflow S.r.1. Sindaco Effettivo
L.C.M. Italia S.p.A. □ Sindaco Effettivo
Markab Group S p.A. 0- in Liquidazione Sindaco Effettivo
Rhiag Group S.p.A. Sindaco Supplente
Marco Giuliani Ali S.p.A.C Sindaco Effettivo
Banca Esperia S.p.A.O. Sindaco Effettivo
Banca Mediolanum S.p.A. O Sindaco Effettivo
Belmond Investimenti S.p.A.O Presidente Collegio Sindacale
Belmond Italia S.p.A. □ Sindaco Effettivo
BG Italia Power S.p.A.C Sindaco Effettivo
Brindisi LNG S.p.A.O Sindaco Effettivo
Cariso Communications S.p.A.O Sindaco Effettivo
Colori di Tollens Bravo S.r.1.0 Sindaco Effettivo
Esmach Group S.p.A. Sindaco Effettivo
Esperia Trust Company S.r.l. Presidente Collegio Sindacale
Fineurop Soditic S.p.A. Sindaco Effettivo
Frimont S.p.A.O Sindaco Effettivo
Hotel Splendido S r.1. Sindaco Effettivo
Huntsman Advanced Materials S.r.1. Presidente Collegio Sindacale
Huntsman Patrica S.r.1. Presidente Collegio Sindacale
Kvadrat S.p.A.O Sindaco Effettivo
Maepa S.r.1.0 Amministratore
Mediolanum Fiduciaria S.p.A. Sindaco Effettivo
Mediolanum Gestione Fondi SGR口 Sindaco Effettivo
Nastrofer S.p.A. □ Sindaco Effettivo
Rothschild S.p.A.D Sindaco Effettivo
Tioxide Europe S.p.A. □ Sindaco Effettivo
Villa S. Michele S.r.1.0 Sindaco Effettivo
Yara Italia S.p.A.□ Sindaco Effettivo
Fabio
Massimo
Apple Retail Italia Sindaco Effettivo
Micaludi IDB Holding S.p.A.O Sindaco Effettivo
Brescia Holding Sp.A. Sindaco Effettivo
Brimsco S.r.l. Sindaco Effettivo
Damiani S.p.A.O Sindaco Effettivo
Enova S r.l. Sindaco Effettivo
Essim S.p.A.O Presidente Collegio Sindacale
Gritti Gas S.r.1. Sindaco Effettivo
Gritti Gas Rete S.r.1. Sindaco Effettivo
Laboratorio Damiani S.r.1.0 Sindaco Supplente
Landi S.p.A. Sindaco Effettivo
Locatelli Crane S.r.1.0 Sindaco Supplente
Media Finanziaria di Partecipazione S.p.A. Sindaco Effettivo
Metallurgica Alta Brianza S.p.A. Sindaco Effettivo
Newlisi S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Nichelcrom Acciai Inox S.p.A. □ Sindaco Supplente
Nichelcrom Finanziaria Immobiliare S.p.A. Sindaco Supplente
NSE Industry S.p.A.O Presidente Collegio Sindacale
Reddy Pharma Italia S.p.A. Sindaco Effettivo
Rex Capital S.p.A.O Sindaco Supplente
Scharper S.p.A.□ Presidente Collegio Sindacale
Scharper Therapeutics S.r.1.0 Sindaco Unico
Simona Valsecchi Ambienta SGR S.p.A. Sindaco Effettivo
IPC S.p.A. Sindaco Effettivo
Jensen Italia S.r.1.0 Sindaco Effettivo
Marsh S.p.A. 0 Sindaco Effettivo
Triumph International Rome S.p.A. Sindaco Effettivo

SPACE2 S.P.A. RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 58/1998

Marzo 2016

Emittente: Space2 S.p.A. Sito Web: www.space2spa.com Data di approvazione della Relazione: 10 marzo 2016

Indice

Introduzione
SEZIONE I
1.1 Organi e soggetti coinvolti ed eventuale intervento di esperti indipendenti
1.2 Politica di remunerazione 2016 per il Consiglio di Amministrazione e sue finalità 99
1.3 Politica di remunerazione 2016 per i Dirigenti con responsabilità strategiche
1.4 Politica di remunerazione per il Collegio Sindacale
SEZIONE II www.vananammanumumumumumumumumumumumummummummummummummum 102
1.1 Voci che compongono la remunerazione
1.1.1 Consiglio di Amministrazione
1.1.2 Amministratori investiti di particolari cariche
1.1.3 Dirigenti con responsabilità strategiche
1.1.4 Collegio Sindacale
1.2 Compensi corrisposti
1.2.1 Consiglio di Amministrazione
1.2.2 Collegio Sindacale
1.3 Piani di stock option
1.4 Azioni ordinarie della Società detenute dai componenti degli organi di amministrazione e di
controllo, dai direttori generali e dai dirigenti in servizio con responsabilità strategiche 101

Introduzione

La presente relazione è stata predisposta ai sensi (i) dell'articolo 84-quater del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (il Regolamento Emittenti) con il quale Consob ha dato attuazione alle previsioni dell'articolo 123-ter del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF) e (ii) dell'articolo 6 del Codice di Autodisciplina degli emittenti quotati promosso da Borsa Italiana S.p.A., concernente la remunerazione dei Consiglieri di Amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche degli emittenti quotati, pubblicato nel dicembre 2011.

Nella presente relazione, redatta secondo la struttura dell'allegato 3A schema 7-bis del Regolamento Emittenti, sono definiti:

  • (a) Nella Sezione I, le tipologie di remunerazione e i relativi criteri adottati da Space2 S.p.A. (Space2, Società o Emittente) con riferimento all'esercizio 2016 per (i) i componenti del Consiglio di Amministrazione, compresi i Consiglieri investititi di particolari cariche, (ii) i dirigenti con responsabilità strategiche, nonché (iii) i membri del Collegio Sindacale;
  • (b) Nella Sezione II, la composizione e quantificazione dei compensi maturati nell'esercizio 2015 (i) dai componenti del Consiglio di Amministrazione, compresi i Consiglieri investititi di particolari cariche, (ii) i dirigenti con responsabilità strategiche, nonché (iii) i membri del Collegio Sindacale.

L'Assemblea degli azionisti di Space2, convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015, è chiamata a esprimersi, con voto non vincolante, ai sensi dell'art. 123-ter del TUF, sulla prima sezione della relazione sulla remunerazione. L'esito del voto sarà messo a disposizione del pubblico, ai sensi dell'art. 125-quater, comma 2, del TUF.

SEZIONE I

18.1 Organi e soggetti coinvolti ed eventuale intervento di esperti indipendenti

Space2 ha adottato un modello di amministrazione e controllo tradizionale. Gli organi di Space2 deputati alla definizione della politica in materia di remunerazione sono i seguenti:

  • (a) di Amministrazione; (ii) delibera l'emolumento dei Collegio Sindacale; (iii) esprime un voto consultivo, non vincolante, sulla sezione I della Relazione sulla Remunerazione; (iv) stabilisce l'emolumento del Comitato Esecutivo, ove nominato;
  • (b) complessivo eventualmente determinato dall'Assemblea dei soci per il Consiglio; (ii) stabilisce la remunerazione per gli amministratori investiti di particolari cariche ai sensi dell'articolo 2389, comma 3, cod. civ ; (iii) definisce la politica di remunerazione; (iv) approva la relazione sulla remunerazione.

Alla data della presente relazione, nessuno degli amministratori, ad eccezione degli amministratori indipendenti, percepisce alcuna remunerazione in relazione alla propria carica. Inoltre, la Società non ha alcun dirigente con responsabilità strategiche.

In data 7 luglio 2015 l'Assemblea degli azionisti ha deliberato di attribuire un emolumento annuo lordo pari a Euro 12.000 per ciascun amministratore indipendente.

Alla luce di ciò e per ragioni di semplificazione e di efficienza della struttura di governance, valutate le esigenze organizzative della Società e le modalità di funzionamento e la dimensione del proprio Consiglio di Amministrazione, la Società ha ritenuto opportuno non nominare un Comitato per la Remunerazione.

Data la semplicità della politica retributiva della Società, non sono stati coinvolti esperti indipendenti ai fini di una valutazione della politica retributiva né sono state prese a riferimento le politiche retributive di altre società.

18.2 Politica di remunerazione 2016 per il Consiglio di Amministrazione e sue finalità

Alla data della presente relazione, la Società non ha adottato una politica per la remunerazione degli amministratori.

Si segnala al riguardo che, alla data della relazione, nessuno degli amministratori percepisce alcuna remunerazione in relazione alla propria carica, ad eccezione degli amministratori indipendenti che percepiscono un emolumento annuo lordo pari a Euro 12.000 per ciascun amministratore indipendente, in relazione alla propria carica.

Tale proposta è stata formulata alla luce dell'attività che dovranno svolgere gli amministratori indipendenti a favore della Società, ivi inclusa la partecipazione al Comitato Controllo e Rischi. Rimane invece confermata l'assenza di compensi per gli amministratori diversi dagli amministratori indipendenti.

Per i componenti del Consiglio di Amministrazione in carica non sono previsti trattamenti retributivi integrativi in caso di cessazione dalla carica prima della scadenza naturale del mandato e non sono previsti benefici non monetari (autovetture e/o coperture assicurative ulteriori rispetto alla polizza di responsabilità civile verso terzi degli organi sociali nell'esercizio delle loro funzioni, cd. D&O). Non risultano stipulati accordi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della Società o di richiesta di dimissioni all'esito di un'offerta pubblica di acquisto o di un'offerta pubblica di scambio.

Non sono in essere piani di stock option.

18.3 Politica di remunerazione 2016 per i Dirigenti con responsabilità strategiche

Alla data della presente relazione, la Società non ha adottato una politica per la remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche.

Si segnala al riguardo che alla data della relazione la Società non ha alcun dirigente con responsabilità strategiche.

18.4 Politica di remunerazione per il Collegio Sindacale

La remunerazione complessiva del Collegio Sindacale, attribuita dall'assemblea dei soci in data 7 luglio 2015, è pari ad Euro 39.300

La remunerazione dei Sindaci non è quindi in alcun modo legata ai risultati economici della Società e non prevede componenti variabili o incentivi monetari; non sono previsti trattamenti retributivi integrativi in caso di cessazione dalla carica prima della scadenza naturale del mandato e non sono previsti benefici non monetari (autovetture e/o coperture assicurative ulteriori rispetto alla polizza di responsabilità civile verso terzi degli organi sociali nell'esercizio delle loro funzioni). Fermo restando quanto sopra specificato, non risultano stipulati accordi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della Società o di richiesta di dimissioni all'esito di un'offerta pubblica di acquisto o di un offerta pubblica di scambio.

SEZIONE II

18.5 Voci che compongono la remunerazione

18.5.1 Consiglio di Amministrazione

Alla data della presente relazione, nessuno degli amministratori percepisce alcuna remunerazione in relazione alla propria carica, ad eccezione degli amministratori indipendenti che percepiscono un emolumento annuo lordo pari a Euro 12.000 per ciascun amministratore indipendente.

18.5.2 Amministratori investiti di particolari cariche

Ad eccezione degli amministratori indipendenti, nessun amministratore percepisce alcuna remunerazione in relazione alla propria carica.

In data 7 luglio 2015 l'Assemblea degli azionisti ha deliberato di attribuire un emolumento annuo lordo pari a Euro 12.000 per ciascun amministratore indipendente.

18.5.3 Dirigenti con responsabilità strategiche

La Società non ha dirigenti con responsabilità strategica.

18.5.4 Collegio Sindacale

La remunerazione complessiva del Collegio Sindacale, attribuita dall'assemblea dei soci in data 7 luglio 2015, è pari ad Euro 39.300.

18.6 Compensi corrisposti

I compensi corrisposti da Space2 per l'esercizio 2015 ai suddetti soggetti e categorie sono analiticamente riportati nei paragrafi sotto riportati.

18.6.1 Consiglio di Amministrazione

Nessuno degli amministratori ha percepito alcuna remunerazione in relazione alla propria carica nell'esercizio 2015, ad eccezione degli amministratori i quali hanno percepito un emolumento complessivo pari a Euro 14.938.

18.6.2 Collegio Sindacale

I membri del Collegio Sindacale hanno complessivamente ricevuto un compenso per l'esercizio 2015 pari a Euro 24.411.

18.7 Piani di stock option

La Società non ha deliberato alcun piano di stock option.

18.8 Azioni ordinarie della Società detenute dai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, dai direttori generali e dai dirigenti in servizio con responsabilità strategiche

Salvo quanto indicato al paragrafo che segue, non vi sono azioni ordinarie detenute, nella Società, da amministratori e sindaci, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro soci, dalle comunicazioni ricevute o da altre informazioni acquisite dagli stessi amministratori e sindaci.

Il dott. Alberto Tazartes, nominato consigliere indipendente della Società in data 7 luglio 2015 e dimessosi da tale incarico in data 27 gennaio 2015, possiede, per il tramite della società fiduciaria Nomen Fiduciaria S.r.l., n. 300.000 azioni ordinarie rappresentanti 0,97 % del capitale sociale di Space2 S.p.A.

Si segnala che, alla data della presente relazione, gli amministratori Gianni Mion, Roberto Italia, Carlo Pagliani ed Edoardo Subert detengono ciascuno una quota pari al 18,8% del capitale sociale di Space Holding S.r.l., società promotrice della Società. Alla data della presente relazione, Space Holding S.r.l. detiene n. 800.000 azioni speciali di Space2, aventi le caratteristiche di cui allo Statuto sociale, e n. 1.600.000 Sponsor Warrants Space2 S.p.A., aventi le caratteristiche di cui al relativo regolamento.

* * *

Milano, 10 marzo 2016

Space2 S.p.A.

Per il Consiglio di Amministrazione

AC

Glanni Mion (Presidente del Consiglio di Amministrazione)

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