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Sabaf

Annual / Quarterly Financial Statement Apr 6, 2016

4440_10-k_2016-04-06_eeb1f999-0f7f-4d3a-bc77-efdf6085a46a.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

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SABAF S.p.A.

BILANCIO SEPARATO

AL 31 DICEMBRE 2015

ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione

Presidente Giuseppe Saleri
Vicepresidente Cinzia Saleri
Vicepresidente Ettore Saleri
Vicepresidente Roberta Forzanini
Amministratore
Delegato
Alberto Bartoli
Consigliere Gianluca Beschi
Consigliere (*) Renato Camodeca
Consigliere (*) Giuseppe Cavalli
Consigliere (*) Fausto Gardoni
Consigliere (*) Anna Pendoli
Consigliere (*) Nicla Picchi

(*) Amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Sindaco Effettivo Luisa Anselmi Sindaco Effettivo Enrico Broli

Presidente Antonio Passantino

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

Situazione patrimoniale-finanziaria

(in euro) NOTE 31.12.2015 31.12.2014
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività materiali 1 31.939.736 31.393.333
Investimenti immobiliari 2 1.837.259 2.029.304
Attività immateriali 3 3.197.864 3.232.240
Partecipazioni 4 45.819.480 44.837.629
Attività finanziarie non correnti 5 1.837.054 1.659.556
- di cui verso parti correlate 37 1.837.054 1.659.556
Crediti non correnti 9.183 6.800
Imposte anticipate 21 3.284.696 3.611.023
Totale attività non correnti 87.925.272 86.769.885
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 6 24.674.840 25.077.020
Crediti commerciali 7 32.870.713 34.695.488
- di cui verso parti correlate 37 2.008.185 1.142.546
Crediti per imposte 8 1.749.451 1.526.943
- di cui verso parti correlate 37 1.113.702 1.083.666
Altri crediti correnti 9 1.197.919
0
1.283.256
521.328
- di cui verso parti correlate
Attività finanziarie correnti
37
10
1.069.431 0
- di cui verso parti correlate 37 1.000.000 0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 1.089.671 1.366.374
Totale attività correnti 62.652.025 63.949.081
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
150.718.966
TOTALE ATTIVO 150.577.297
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12 11.533.450 11.533.450
Utili accumulati, Altre riserve 79.058.252 76.482.904
Utile dell'esercizio
Totale patrimonio netto
5.642.123
96.233.825
7.877.868
95.894.222
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti 14 4.631.730 7.339.849
TFR e fondi di quiescenza 16 2.527.275 2.640.850
Fondi per rischi e oneri 17 326.140 514.744
Imposte differite
Totale passività non correnti
21 150.017
7.635.162
35.394
10.530.837
PASSIVITA' CORRENTI
Finanziamenti 14 21.762.487 18.438.481
Altre passività finanziarie
Debiti commerciali
15
18
13.610
18.202.899
0
17.572.698
- di cui verso parti correlate 37 852.935
Debiti per imposte 19 787.676 1.724.829
- di cui verso parti correlate 37 0
Altri debiti 20 5.941.638 0
1.091.582
6.557.899
Totale passività correnti 46.708.310 44.293.907
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 0 0

Conto economico

NOTE 2015 2014
(in euro)
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 23 113.962.039 115.919.460
- di cui verso parti correlate 37 7.274.762 4.728.669
Altri proventi 24 2.733.344 2.974.909
Totale ricavi e proventi operativi 116.695.383 118.894.369
COSTI OPERATIVI (44.818.617)
Acquisti di materiali 25 (43.860.895) 1.202.031
Variazione delle rimanenze (402.180) (29.795.239)
Servizi 26 (28.750.556)
- di cui da parti correlate 37 (4.162.137) (4.000.697)
Costi del personale 27 (27.967.750) (27.937.849)
Altri costi operativi 28 (821.303) (549.664)
Costi per lavori interni capitalizzati 1.230.058 989.372
Totale costi operativi (100.572.626) (100.909.966)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI,
PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI
DI ATTIVITA' NON CORRENTI 16.122.757 17.984.403
Ammortamenti 1,2,3 (8.736.191) (9.042.940)
Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo attività non correnti 157.965 148.465
Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti 29 1.302.841 617.597
- di cui da parti correlate 37 1.302.841 617.597
RISULTATO OPERATIVO 8.847.372 9.707.525
Proventi finanziari 73.091 84.467
Oneri finanziari 30 (500.483) (466.068)
Utili e perdite su cambi 31 (260.920) 236.630
Utili e perdite da partecipazioni 32 0 970.196
- di cui da parti correlate 37 0 970.196
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 8.159.060 10.532.750
Imposte sul reddito 33 (2.516.937) (2.654.882)
UTILE DELL'ESERCIZIO 5.642.123 7.877.868

Conto economico complessivo

2015 2014
(in euro)
UTILE DELL'ESERCIZIO 5.642.123 7.877.868
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR 37.619 (242.646)
Effetto fiscale (8.114) 66.728
29.505 (175.918)
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Copertura di flussi di cassa 0 (26.227)
Effetto fiscale 0 5.482
0 (20.745)
Totale altri utili/(perdite) dell'esercizio al netto imposte 29.505 (196.663)
UTILE COMPLESSIVO 5.671.628 7.681.205

Prospetto dei movimenti del patrimonio netto

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Rendiconto finanziario

(in migliaia di euro) Esercizio 2015 Esercizio 2014
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 1.366 2.345
Utile dell'esercizio 5.642 7.878
Rettifiche per:
- Ammortamenti 8.736 9.043
- Plusvalenze realizzate (158) (148)
- Ripristini di valore di attività non correnti (1.303) (618)
- Proventi e oneri finanziari netti 427 382
- Differenze cambio non monetarie 281 -
- Imposte sul reddito 2.517 2.655
Variazione TFR (149) 110
Variazione fondi rischi (189) 96
Variazione crediti commerciali 1.825 (3.095)
Variazione delle rimanenze 402 (1.202)
Variazione dei debiti commerciali 630 663
Variazione del capitale circolante netto 2.857 (3.634)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 75 409
Pagamento imposte (3.814) (1.702)
Pagamento oneri finanziari (465) (431)
Incasso proventi finanziari 73 84
Flussi finanziari generati dall'attività operativa 14.531 14.124
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (646) (687)
- materiali (9.601) (7.952)
- finanziarie (1.394) (1.150)
Disinvestimento di attività non correnti 2.606 760
Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento (9.035) (9.030)
Rimborso finanziamenti (7.834) (4.503)
Accensione di finanziamenti 8.463 14.784
Variazione delle attività finanziarie (1.069) (208)
Vendita di azioni proprie (719) 0
Pagamento di dividendi (4.613) (16.146)
(5.772) (6.073)
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria
Totale flussi finanziari (276) (979)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio
(Nota 11) 1.090 1.366
Indebitamento finanziario corrente 21.776 18.438
Indebitamento finanziario non corrente 4.632 7.340
Indebitamento finanziario netto (Nota 22) 25.318 24.412

NOTA INTEGRATIVA

PRINCIPI CONTABILI

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio separato dell'esercizio 2015 di Sabaf S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti.

Il bilancio separato è redatto in euro, che è la moneta corrente nell'economia in cui opera la Società. I prospetti di Conto economico, di Conto economico complessivo e della Situazione patrimoniale-finanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il Rendiconto finanziario, il prospetto delle Variazioni del Patrimonio netto e i valori riportati nella Nota integrativa sono presentati in migliaia di euro.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento al tale ultimo presupposto la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1.

Sabaf S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Sabaf al 31 dicembre 2015.

Schemi di bilancio

La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile d'esercizio, come richiesto o consentito dagli IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2015, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

Attività materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti generici 10
Macchinari e impianti specifici 6 – 10
Attrezzature 4
Mobili 8
Macchine elettroniche 5
Automezzi e altri mezzi di trasporto 5

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari sono valutati al costo, rivalutato in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di una vita utile stimata di 33 anni.

Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari - è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Attività immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata pari a 10 anni.

Il sistema gestionale SAP è ammortizzato in 5 anni.

Partecipazioni e crediti non correnti

Le partecipazioni non classificate come possedute per la vendita sono iscritte al costo, rettificato in presenza di perdite di valore durevoli.

I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.

Perdite durevoli di valore

Ad ogni data di bilancio, Sabaf S.p.A. rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene. In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con l'entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società partecipate, elabora delle previsioni per i successivi quattro anni e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Inoltre, la Società verifica la recuperabilità del valore di carico delle società partecipate almeno una volta l'anno in occasione della predisposizione del bilancio separato.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti

I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzo. L'adeguamento del loro valore nominale al minor valore di realizzo viene effettuato mediante lo stanziamento di un apposito fondo a rettifica diretta della voce sulla base di una approfondita analisi che riguarda le singole posizioni. I crediti commerciali ceduti pro-soluto, sebbene siano stati legalmente ceduti, rimangono iscritti alla voce "Crediti commerciali" fino al momento del relativo incasso. Gli anticipi ottenuti a fronte della cessione di crediti commerciali sono contabilizzati tra i finanziamenti correnti.

Attività finanziarie correnti e non correnti

Le attività finanziarie destinate alla negoziazione sono valutate al fair value con imputazione degli effetti economici tra i proventi o gli oneri finanziari.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti, e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Debiti

I debiti sono iscritti al valore nominale; la quota interessi inclusa nel loro valore nominale non maturata a fine periodo viene differita a periodi futuri.

Finanziamenti

I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, al netto degli oneri accessori di acquisizione. Tale valore viene rettificato successivamente per tenere conto dell'eventuale differenza tra il costo iniziale e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività della Società sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse, per coprire i quali la Società può utilizzare strumenti finanziari derivati.

La Società non utilizza strumenti derivati con scopi di negoziazione.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo, e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali della Società e ad operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.

Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.

I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.

I ricavi di natura finanziaria vengono iscritti in base alla competenza temporale.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Uso di stime

La redazione del bilancio separato in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare attività materiali, immateriali e partecipazioni sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per valutare la recuperabilità delle imposte anticipate, rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali, immateriali e delle partecipazioni

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali ed immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni ed ipotesi relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza o lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle sopra indicate assunzioni potrebbe comportare effetti sulla passività per benefici pensionistici.

Imposte sul reddito

La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano la Società nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

Principi contabili ed emendamenti applicabili dal 1° gennaio 2015

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2015:

In data 20 maggio 2013 è stata pubblicata l'interpretazione IFRIC 21 – Levies, che fornisce chiarimenti sul momento di rilevazione di una passività collegata a tributi (diversi dalle imposte sul reddito) imposti da un ente governativo. Il principio affronta sia le passività per tributi che rientrano nel campo di applicazione dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali, sia quelle per i tributi il cui timing e importo sono certi. L'interpretazione si applica retrospettivamente per gli esercizi che decorrono al più tardi dal 17 giugno 2014 o data successiva. L'adozione di tale nuova interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.

In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2011-2013 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano: IFRS 3 Business Combinations – Scope exception for joint ventures; IFRS 13 Fair Value Measurement – Scope of portfolio exception (par. 52); IAS 40 Investment Properties – Interrelationship between IFRS 3 and IAS 40. Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2015 o da data successiva. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società .

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2015

In data 21 novembre 2013 è stato pubblicato l'emendamento allo IAS 19 "Defined Benefit Plans: Employee Contributions", che propone di presentare le contribuzioni (relative solo al servizio prestato dal dipendente nell'esercizio) effettuate dai dipendenti o terze parti ai piani a benefici definiti a riduzione del service cost dell'esercizio in cui viene pagato tale contributo. La necessità di tale proposta è sorta con l'introduzione del nuovo IAS 19 (2011), ove si ritiene che tali contribuzioni siano da interpretare come parte di un post-employment benefit, piuttosto che di un beneficio di breve periodo e, pertanto, che tale contribuzione debba essere spalmata sugli anni di servizio del dipendente. La modifica si applica al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° febbraio 2015 o da data successiva. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di questa modifica.

In data 12 dicembre 2013 è stato pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano: IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition; IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration; IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments/Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets; IFRS 13 Fair Value Measurement – Short-term receivables and payables; IAS 16 Property, plant and equipment and IAS 38 Intangible Assets – Revaluation method: proportionate restatement of accumulated depreciation/amortization; IAS 24 Related Parties Disclosures – Key management personnel. Le modifiche si applicano al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° febbraio 2015 o da data successiva. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.

In data 6 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti al principio IFRS 11 Joint Arrangements – Accounting for acquisitions of interests in joint operations" relativi alla contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business nell'accezione prevista dall'IFRS 3. Le modifiche richiedono che per queste fattispecie si applichino i principi riportati dall'IFRS 3 relativi alla rilevazione degli effetti di una business combination. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento tale fattispecie non è applicabile per la Società, in quanto non sono in essere joint operations.

In data 12 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 Property, plant and Equipment e allo IAS 38 Intangibles Assets – "Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation". Le modifiche allo IAS 16 stabiliscono che i criteri di ammortamento determinati in base ai ricavi non sono appropriati, in quanto, secondo l'emendamento, i ricavi generati da un'attività che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa. Le modifiche allo IAS 38 introducono una presunzione relativa, secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi è considerato di norma inappropriato per le medesime ragioni stabilite dalle modifiche introdotte allo IAS 16. Nel caso delle attività intangibili questa presunzione può essere peraltro superata, ma solamente in limitate e specifiche circostanze. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.

In data 25 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle". Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o da data successiva. Il documento introduce modifiche ai seguenti principi:

  • IFRS 5 Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations.
  • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosure.
  • IAS 19 Employee Benefits.
  • IAS 34 Interim Financial Reporting.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.

In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 1 - Disclosure Initiative. L'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intellegibile redazione di bilanci. Le modifiche apportate sono le seguenti:

  • Materialità e aggregazione: viene chiarito che una società non deve oscurare informazioni aggregandole o disaggregandole e che le considerazioni relative alla materialità si applicano agli schemi di bilancio, note illustrative e specifici requisiti di informativa degli IFRS. Le disclosures richieste specificamente dagli IFRS devono essere fornite solo se l'informazione è materiale;

  • Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria e prospetto di conto economico complessivo: si chiarisce che l'elenco di voci specificate dallo IAS 1 per questi prospetti può essere disaggregato e aggregato a seconda dei casi. Viene inoltre fornita una linea guida sull'uso di subtotali all'interno dei prospetti;

  • Presentazione degli elementi di Other Comprehensive Income ("OCI"): si chiarisce che la quota di OCI di società collegate e joint ventures consolidate con il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in aggregato in una singola voce, a sua volta suddivisa tra componenti suscettibili di future riclassifiche a conto economico o meno;
  • Note illustrative: si chiarisce che le entità godono di flessibilità nel definire la struttura delle note illustrative e si fornisce una linea guida su come impostare un ordine sistematico delle note stesse.

Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o da data successiva. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo sulla presentazione e sull'informativa del bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.

In data 12 agosto 2014 lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 27 - Equity Method in Separate Financial Statements. Il documento introduce l'opzione di utilizzare nel bilancio separato di un'entità il metodo del patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni in società controllate, in società a controllo congiunto e in società collegate. Di conseguenza, a seguito dell'introduzione dell'emendamento, un'entità potrà rilevare tali partecipazioni nel proprio bilancio separato alternativamente: al costo; o secondo quanto previsto dallo IFRS 9 (o dallo IAS 39); o utilizzando il metodo del patrimonio netto.

Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non hanno ancora valutato se utilizzare tale opzione nel bilancio separato della Società a partire dal 1° gennaio 2016.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente bilancio separato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Pur non avendo ancora completato l'analisi sistematica della fattispecie ed in particolare un'analisi dettagliata dei contratti con i clienti, gli amministratori non si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 possa avere un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio separato della Società.

In 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari. Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a Classificazione e valutazione, Impairment, e Hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio, che sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9, deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio separato della Società. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti.

In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 – Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Al momento tale fattispecie non è applicabile per la Società.

Commento alle principali voci della situazione patrimonialefinanziaria

1. ATTIVITA' MATERIALI

Immobili Impianti e
macchinari
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Costo
Al 31 dicembre
2013
6.163 146.296 27.741 1.635 181.835
Incrementi 39 3.315 1.894 2.704 7.952
Cessioni - (2.282) (65) (145) (2.492)
Riclassifica 6 456 9 (485) (14)
Al 31 dicembre
2014
6.208 147.785 29.579 3.709 187.281
Incrementi 67 7.802 1.038 749 9.656
Cessioni - (2.891) (106) - (2.997)
Riclassifica - 2.668 63 (2.786) (55)
Al 31 dicembre
2015
6.275 155.364 30.574 1.672 193.885
Ammortamenti
accumulati
Al 31 dicembre
2013
2.362 123.368 23.748 145 149.623
Ammortamenti
dell'anno
173 6.096 1.891 - 8.160
Eliminazioni per
cessioni
- (1.690) (60) (145) (1.895)
Al 31 dicembre
2014
2.535 127.774 25.579 0 155.888
Ammortamenti
dell'anno
176 5.847 1.841 - 7.864
Eliminazioni per
cessioni
- (1.701) (106) - (1.807)
Al 31 dicembre
2015
2.711 131.920 27.314 0 161.945
Valore contabi
le netto
Al 31 dicembre
2015
3.564 23.444 3.260 1.672 31.940
Al 31 dicembre
2014
3.673 20.011 4.000 3.709 31.393

Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:

31.12.2015 31.12.2014 Variazione
Terreni 1.291 1.291 -
Immobili industriali 2.273 2.382 (109)
Totale 3.564 3.673 (109)

I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati all'incremento della capacità produttiva e alla ulteriore automazione della produzione dei rubinetti in lega leggera. Sono stati inoltre effettuati investimenti per il miglioramento dei processi produttivi – tra cui l'acquisto di nuovi impianti di lavaggio ad alcool – e investimenti di mantenimento e sostituzione, volti a mantenere costantemente aggiornati i beni strumentali.

I decrementi sono relativi principalmente alla cessione di macchinari a società estere del gruppo.

Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.

Al 31 dicembre 2015 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Costo
Al 31 dicembre 2013 6.675
Incrementi -
Cessioni -
Al 31 dicembre 2014 6.675
Incrementi -
Cessioni -
Al 31 dicembre 2015 6.675
Ammortamenti accumulati
Al 31 dicembre 2013 4.453
Ammortamenti dell'anno 193
Al 31 dicembre
2014
4.646
Ammortamenti dell'anno 192
Al 31 dicembre 2015 4.838
Valore contabile
netto
Al 31 dicembre 2015 1.837
Al 31 dicembre 2014 2.029

In tale voce sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà della Società. Nel corso dell'esercizio tale voce non ha subito variazioni ad eccezione degli ammortamenti di competenza dell'esercizio. Al 31 dicembre 2015 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.

3. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Costo know-how e
software
sviluppo immateriali Totale
Al 31 dicembre 2013 5.753 3.834 1.676 11.263
Incrementi 102 474 110 686
Riclassificazioni - - - -
Decrementi - - - -
Al 31 dicembre 2014 5.855 4.308 1.786 11.949
Incrementi 192 414 21 627
Riclassificazioni 66 (46) - 20
Decrementi - - - -
Al 31 dicembre 2015 6.113 4.676 1.807 12.596
Ammortamenti e
svalutazioni
Al 31 dicembre 2013 5.216 1.668 1.143 8.027
147 690
Ammortamenti 2014 200 343
Decrementi - - - -
Al 31 dicembre 2014 5.416 2.011 1.290 8.717
Ammortamenti 2015 203 336 142 681
Decrementi - - - -
Al 31 dicembre 2015 5.619 2.347 1.432 9.398
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2015 494 2.329 375 3.198

Le attività immateriali hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa. I principali investimenti dell'esercizio sono relativi allo sviluppo di nuovi prodotti, tra cui bruciatori personalizzati progettati per alcuni clienti e un nuovo bruciatore tripla corona per il mercato brasiliano (le attività di ricerca e sviluppo condotte nel corso dell'esercizio sono illustrate nella Relazione sulla gestione). Gli investimenti in software includono l'estensione del perimetro applicativo e del perimetro societario del sistema gestionale del Gruppo (SAP) e la realizzazione del nuovo sito internet. Le altre attività immateriali si riferiscono principalmente a migliorie sugli immobili di terzi in locazione.

Al 31 dicembre 2015 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile ulteriore riduzione del valore delle proprie attività immateriali. Di conseguenza, il valore delle attività immateriali non è stato sottoposto a test di impairment.

4. PARTECIPAZIONI

31.12.2015 31.12.2014 Variazione
In società controllate 45.760 44.798 962
Altre partecipazioni 59 40 19
Totale 45.819 44.838 981

La movimentazione delle partecipazioni in società controllate è esposta nella seguente tabella:

Sabaf
Immobiliare
Faringosi
Hinges
Sabaf
do
Brasil
Sabaf
Mexico
Sabaf
U.S.
Sabaf
Appliance
Components
(Cina)
Sabaf
A.C.
Trading
(Cina)
Sabaf
Turchia
Totale
Costo storico
Al 31 dicembre 13.475 10.329 8.469 548 139 2.250 200 13.351 48.761
2013
Aumenti/riduzioni
di capitale
- - - - - 1.150 - - 1.150
Al 31 dicembre
2014
13.475 10.329 8.469 548 139 3.400 200 13.351 49.911
Aumenti/riduzioni - - - - - 1.000 - (1.346) (346)
di capitale
Liquidazione parteci
pazione - - - (548) - - - - (548)
Al 31 dicembre 13.475 10.329 8.469 0 139 4.400 200 12.005 49.017
2015
Fondo
svalutazione
Al 31 dicembre 0 3.653 0 0 0 2.077 0 0 5.730
2013
Svalutazioni (Ripristi
ni di valore)
- (1.771) - 548 - 606 - - (617)
Al 31 dicembre
2014
0 1.882 0 548 0 2.683 0 0 5.113
Svalutazioni (Ripristi
ni di valore) (Nota 28)
- (1.882) - - - 574 - - (1.308)
Liquidazione parteci - - - (548) - - - - (548)
pazione
Al 31 dicembre
2015
0 0 0 0 0 3.257 0 0 3.257
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2015 13.475 10.329 8.469 0 139 1.143 200 12.005 45.760
Al 31 dicembre 2014 13.475 8.447 8.469 0 139 717 200 13.351 44.798
Patrimonio netto (determinato in conformità agli IAS/IFRS)
Al 31 dicembre 2015
28.679 4.922 7.145 0 (32) 1.302 293 14.085 56.394
Al 31 dicembre 2014 27.309 4.549 8.333 28 (36) 717 255 14.163 55.318
Differenza tra patrimonio netto e valore contabile
Al 31 dicembre 2015 15.204 (5.407) (1.324) 0 (171) 159 93 2.080 10.634
Al 31 dicembre 2014 13.834 (3.898) (136) 28 (175) 0 55 812 10.520

Si commentano di seguito le variazioni dei valori di iscrizione delle controllate:

Faringosi Hinges s.r.l.

Nel corso del 2015 Faringosi Hinges ha conseguito risultati in netto miglioramento rispetto all'esercizio precedente, sia sotto il profilo dell'andamento delle vendite che per quanto riguarda la redditività, che è tornata ad essere ampiamente positiva e superiore al budget 2015. La società ha beneficiato delle iniziative intraprese volte a migliorarne l'efficienza operativa, dell'avvio delle vendite di nuovi prodotti speciali e del rafforzamento del dollaro, divisa in cui è realizzato circa il 30% del fatturato.

Il piano previsionale 2016-2020, elaborato a fine 2015 e approvato dal Consiglio di Amministrazione della controllata, prospetta un ulteriore graduale miglioramento delle vendite e della redditività, da ritenersi durevolmente acquisito anche in ottica prospettica futura. Al 31 dicembre 2015 Sabaf S.p.A. ha sottoposto a test di impairment il valore contabile della partecipazione in Faringosi Hinges, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2016-2020 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la controllata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) dell'8,45% (8,76% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2014) e di un tasso di crescita (g) dell'1,50%, che risulta in linea con i dati storici.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 11,061 milioni di euro. Il valore della partecipazione, che negli esercizi precedenti era stato ridotto per adeguarlo al presunto valore recuperabile, è stato totalmente ripristinato nel presente bilancio separato, iscrivendo a conto economico un ripristino di valore di 1,882 milioni di euro (Nota 29).

Gli andamenti delle vendite, della redditività e degli ordini nei primi mesi 2016 confermano il trend positivo sulla base del quale si sviluppa il piano.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:

migliaia
di
euro
tasso di
crescita
tasso di
sconto
1,00% 1,25% 1,50% 1,75% 2,00%
7,45% 12.206 12.622 13.074 13.564 14.100
7,95% 11.260 11.611 11.989 12.397 12.840
8,45% 10.441 10.740 11.061 11.405 11.776
8,95% 9.726 9.983 10.258 10.551 10.866
9,45% 9.096 9.319 9.556 9.809 10.079

Sabaf do Brasil

Nel 2015 Sabaf do Brasil ha continuato a conseguire risultati positivi e in miglioramento rispetto al 2014. La riduzione del patrimonio netto (convertito in euro al cambio di fine esercizio) è da imputarsi interamente alla forte svalutazione del real brasiliano.

Sabaf Mexico S.A. de c.v.

Nel corso del 2015 è stata concluso il processo di liquidazione volontaria della società controllata messicana, ritenuta non più funzionale agli obiettivi strategici del gruppo. Il valore della partecipazione era stato interamente svalutato nel corso del 2014 e all'esito della liquidazione non sono emersi ulteriori oneri a carico della Società.

Sabaf U.S.

La società controllata Sabaf U.S. opera come base commerciale per il mercato nordamericano. La differenza tra il valore contabile e il patrimonio netto della partecipata è attribuibile a perdite ritenute non durevoli in considerazione degli sviluppi attesi sul mercato nordamericano.

Sabaf Appliance Components

Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. nel 2015 ha avviato la produzione di bruciatori speciali per il mercato cinese. Dal 2015, inoltre, la società svolge la funzione di distributore sul mercato cinese di prodotti Sabaf realizzati in Italia e in Turchia. Per sostenere gli investimenti necessari all'avvio della produzione, nel corso dell'esercizio Sabaf S.p.A. ha versato 1 milione di euro a titolo di aumento di capitale. Al 31 dicembre 2015 il valore della partecipazione è stato ridotto per recepire la perdita dell'esercizio di 542.000 euro, ritenuta durevole.

Sabaf Appliance Components Trading

Sabaf Appliance Components Trading (Kunshan) Co., Ltd., è stata costituita nel corso del 2012 per svolgere la funzione di distributore. Nel corso del 2015 tale attività è stata accentrata presso Sabaf Appliance Components, la società pertanto è stata posta in liquidazione.

Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)

Nel 2015 Sabaf Turchia ha conseguito risultati estremamente soddisfacenti e in forte crescita, anche a seguito del progressivo ampliamento di capacità produttiva. Nel corso dell'esercizio Sabaf Turchia ha proceduto ad un parziale rimborso di capitale alla controllante, in quanto esuberante rispetto alle attuali esigenze patrimoniali.

5. ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

31.12.2015 31.12.2014 Variazione
Crediti finanziari verso controllate 1.837 1.660 177
Totale 1.837 1.660 177

Al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014 in tale voce è iscritto un finanziamento fruttifero di 2 milioni di dollari USA con scadenza a marzo 2017, concesso alla società controllata Sabaf do Brasil con l'obiettivo di ottimizzare l'esposizione al rischio di cambio del Gruppo.

6. RIMANENZE

31.12.2015 31.12.2014 Variazione
Materie prime 8.758 8.851 (93)
Semilavorati 9.326 9.166 160
Prodotti finiti 8.461 9.060 (599)
Fondo svalutazione rimanenze (1.870) (2.000) 130
Totale 24.675 25.077 (402)

Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2015 è rimasto sostanzialmente invariato rispetto alla fine dell'esercizio precedente. Il fondo obsolescenza, riferibile per 390.000 euro alle materie prime, per 570.000 euro ai semilavorati e per 910.000 euro ai prodotti finiti, riflette la migliore stima del rischio di obsolescenza, sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione.

7. CREDITI COMMERCIALI

31.12.2015 31.12.2014 Variazione
Italia 15.317 14.967 350
Europa Occidentale 1.489 2.855 (1.366)
Europa Orientale e Turchia 6.054 6.024 30
Asia e Oceania (escluso Medio
Oriente) 1.979 2.986 (1.007)
Sud America 3.043 2.363 680
Medio Oriente e Africa 4.333 4.671 (338)
Nord America e Messico 1.606 1.429 177
Totale lordo 33.821 35.295 (1.474)
Fondo svalutazione crediti (950) (600) (350)
Totale netto 32.871 34.695 (1.824)

La ripartizione per area geografica dei crediti commerciali è la seguente:

Al 31 dicembre 2015 il valore dei crediti commerciali si è ridotto rispetto all'esercizio precedente a seguito di una moderata flessione delle vendite nell'ultimo trimestre. Al 31 dicembre 2015 i crediti verso clienti includono saldi per 2.489.000 dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro del 31 dicembre 2015, pari a 1,0877. L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include 2,3 milioni di euro di crediti ceduti pro-soluto a società di factoring (6,3 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e 13,9 milioni di euro di crediti assicurati (10,7 milioni di euro al 31 dicembre 2014). Il fondo svalutazione crediti è stato incrementato nel corso dell'esercizio per 350.000 euro, principalmente a seguito del deterioramento della situazione di un cliente italiano.

31.12.2015 31.12.2014 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 28.280 29.991 (1.711)
Scaduto fino a 30 gg 2.233 1.939 294
Scaduto da 31 a 60 gg 415 827 (412)
Scaduto da 61 a 90 gg 730 487 243
Scaduto da più di 90 gg 2.163 2.051 112
Totale 33.821 35.295 (1.474)

8. CREDITI PER IMPOSTE

31.12.2015 31.12.2014 Variazione
Verso Giuseppe Saleri SapA per IRES 1.114 1.083 31
Verso erario per IRAP 605 - 605
Verso erario per IVA 30 444 (414)
Totale 1.749 1.527 222

Sabaf S.p.A. ha aderito al consolidato fiscale nazionale (tassazione di gruppo) ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito. Tale opzione è stata rinnovata nel corso del 2013 per un triennio. In tale ambito, la società controllante Giuseppe Saleri S.a.p.A. funge da società consolidante. Al 31 dicembre 2015 il credito verso la Giuseppe Saleri S.a.p.A. include per 1.083.000 euro il credito originato dalla deducibilità integrale dall'IRES dell'IRAP relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato per il periodo 2006-2011 (D.L. 201/2011), per il quale la società consolidante ha presentato istanza di rimborso e che retrocederà a Sabaf S.p.A. per la quota di sua pertinenza non appena avrà ottenuto il rimborso. Il credito verso l'erario per IRAP è originato dai maggiori acconti d'imposta versati nel corso dell'anno rispetto all'imposta dovuta.

9. ALTRI CREDITI CORRENTI

31.12.2015 31.12.2014 Variazione
Accrediti da ricevere da fornitori 857 306 551
Anticipi a fornitori 33 544 (511)
Crediti verso INAIL 32 62 (30)
Altri 276 371 (95)
Totale 1.198 1.283 (85)

Al 31 dicembre 2015 gli accrediti da ricevere da fornitori includono 411.000 euro relativi allo sgravio spettante alla Società in qualità di impresa a forte consumo di energia (cosiddetto "bonus energivori") per gli anni 2014 e 2015.

Al 31 dicembre 2014 gli anticipi a fornitori includevano 521.000 euro verso Sabaf Immobiliare s.r.l., versato quale acconto sull'affitto 2015 degli immobili di proprietà della controllante.

10. ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

31.12.2015 31.12.2014 Variazione
Crediti finanziari verso controllate 1.000 - 1.000
Derivati su cambi 69 - 69
Totale 1.069 0 1.069

Nel corso dell'esercizio è stato erogato un finanziamento fruttifero di 1 milione di euro a Sabaf Appliance Components Co., Ltd. a sostegno del capitale circolante della controllata cinese. Il finanziamento ha una durata di 12 mesi.

Al 31 dicembre 2015 sono in essere contratti per la vendita a termine di 4,384 milioni di dollari USA, con scadenze fino al 31 dicembre 2016, il cui fair value a fine esercizio è positivo per 69.000 euro. Per lo stesso importo sono state contabilizzate differenze cambi attive nel conto economico 2015.

11. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a euro 1.090.000 al 31 dicembre 2015 (euro 1.366.000 al 31 dicembre 2014) è rappresentata quasi esclusivamente da saldi attivi di c/c bancari.

12. CAPITALE SOCIALE

Al 31 dicembre 2015 il capitale sociale della Società è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio.

13. AZIONI PROPRIE

Nel corso dell'esercizio sono state acquistate n. 61.571 azioni proprie ad un prezzo medio unitario di 11,675 euro; non sono state effettuate vendite.

Al 31 dicembre 2015 Sabaf S.p.A. detiene n. 62.078 azioni proprie, pari allo 0,538% del capitale sociale (507 azioni proprie al 31 dicembre 2014), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario di euro 11,653 (il valore di mercato a fine esercizio era di 11,419 euro).

Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2015 sono pertanto 11.471.372 (11.532.943 al 31 dicembre 2014).

31.12.2015 31.12.2014
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Mutui chirografari 2.707 4.632 2.660 7.340
Finanziamenti ban
cari a breve termine 13.194 - 9.647 -
Anticipi sbf su rice
vute bancarie o fat 5.825 - 6.091 -
ture
Interessi da liquidare 36 - 40 -
Totale 21.762 4.632 18.438 7.340

14. FINANZIAMENTI

Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in euro, a tasso variabile indicizzato all'Euribor, ad eccezione di un finanziamento a breve di 1,3 milioni di dollari USA.

I finanziamenti non sono condizionati a clausole contrattuali (covenants).

Nella successiva Nota 36 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

15. ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE

31.12.2015 31.12.2014 Variazione
Strumenti derivati su tassi 14 - 14
Totale 14 0 14

Al 31 dicembre 2015 in tale voce è iscritto il fair value negativo degli strumenti finanziari derivati in essere a copertura dei rischi di tasso (Nota 36). Per lo stesso importo sono stati contabilizzati oneri finanziari nel conto economico 2015.

16. TFR

31.12.2015 31.12.2014
Passività al 1° gennaio 2.641 2.496
Oneri finanziari 35 52
Pagamenti effettuati (111) (150)
Utili o perdite attuariali (38) 243
Passività al 31 dicembre 2.527 2.641

A seguito della revisione dello IAS 19 – Benefici ai dipendenti, a partire dal 1° gennaio 2013 tutti gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce del conto economico complessivo "Proventi e perdite attuariali".

La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:

Ipotesi finanziarie

31.12. 2015 31.12.2014
Tasso di sconto 1,60% 1,40%
Inflazione 2,00% 2,00%

Ipotesi demografiche

31.12. 2015 31.12.2014
Tasso di mortalità ISTAT 2010 M/F ISTAT 2010 M/F
Invalidità INPS 1998 M/F INPS 1998 M/F
Turnover del personale 6% per anno su tutte le età 6% per anno su tutte le età
Anticipi 5% per anno 5% per anno
Età di pensionamento in accordo con la legislazione in accordo con la legislazione
vigente al 31 dicembre 2015 vigente al 31 dicembre 2014

L'art. 83 dello IAS19, relativo alla definizione delle ipotesi attuariali ed in particolare del tasso di attualizzazione, dispone di far riferimento ai rendimenti di mercato degli "high quality corporate bonds", ovvero ai rendimenti di titoli caratterizzati da un profilo di rischio di credito contenuto. Facendo riferimento alla definizione di titoli "Investment Grade", per cui un titolo è definito tale se ha un rating pari o superiore a BBB di S&P o Baa2 di Moodys, sono stati considerati i soli titoli emessi da emittenti corporate compresi nella classe "AA" di rating, col presupposto che tale classe identifica un livello elevato di rating nell'ambito dell'insieme dei titoli "Investment Grade" ed escludendo, in tal modo, i titoli più rischiosi. Considerato che lo IAS19 non fa esplicitamente riferimento ad uno specifico settore merceologico si è optato per una curva di mercato "Composite" che riassumesse quindi le condizioni di mercato in essere alla data di valutazione per titoli emessi da società appartenenti a diversi settori tra cui Utility, Telephone, Financial, Bank, Industrial. Quanto invece all'area geografica è stato fatto riferimento all'area euro.

17. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2014 Accantonamento Utilizzo Rilascio
quota
eccedente
31.12.2015
Fondo indennità
suppletiva di
clientela
285 31 - (50) 266
Fondo garanzia
prodotto
160 8 (108) - 60
Fondo rischi le
gali
70 - - (70) -
Totale 515 39 (108) (120) 326

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società.

Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti.

Il fondo rischi legali, stanziato in precedenti esercizi a fronte di contenziosi di modesta entità, è stati azzerato in quanto i contenziosi hanno avuto esito favorevole.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

18. DEBITI COMMERCIALI

La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:

31.12.2015 31.12.2014 Variazione
Italia 14.536 14.064 472
Europa Occidentale 2.895 2.870 25
Europa Orientale e Turchia 327 32 295
Asia e Oceania 420 495 (75)
Sud America 14 25 (11)
Medio Oriente e Africa 10 - 10
Nord America e Messico 1 87 (86)
Totale 18.203 17.573 630

L'importo dei debiti commerciali in valute diverse dall'euro non è significativo. Al 31 dicembre 2015 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

19. DEBITI PER IMPOSTE

31.12.2015 31.12.2014 Variazione
Verso Giuseppe Saleri S.a.p.A. per IRES - 1.092 (1.092)
Verso erario per IRAP - 16 (16)
Verso erario per ritenute IRPEF 788 617 171
Totale 788 1.725 (937)

A fine esercizio la Società non ha debiti per IRES e IRAP in quanto gli acconti versati nel corso dell'esercizio sono superiori alle imposte dovute.

20. ALTRI DEBITI CORRENTI

31.12.2015 31.12.2014 Variazione
Verso il personale 3.658 3.815 (157)
Verso istituti previdenziali 1.861 2.148 (287)
Acconti da clienti 88 246 (158)
Verso agenti 281 295 (14)
Altri debiti correnti 54 54 -
Totale 5.942 6.558 (616)

A inizio 2016 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

21. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

31.12.2015 31.12.2014
Imposte anticipate 3.285 3.611
Imposte differite passive (150) (35)
Posizione netta 3.135 3.576

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite ed anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Ammor
tamenti e
leasing
Accanto
namenti e
rettifiche
di valore
Fair
value di
strumenti
derivati
Avvia
mento
Valuta
zione at
tuariale
TFR
Altre
differen
ze tem
poranee
Totale
Al 31 dicembre
2013
245 1.098 5 1.993 136 155 3.632
A conto econo
mico
108 (165) - - - (61) (118)
A patrimonio
netto
- - (5) - 67 - 62
Al 31 dicembre
2014 353 933 0 1.993 203 94 3.576
A conto econo
mico
- (140) (19) (222) (25) (27) (433)
A patrimonio
netto
- - - - (8) - (8)
Al 31 dicembre
2015
353 793 (19) 1.771 170 67 3.135

Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011. Il beneficio fiscale futuro potrà essere conseguito in dieci quote annuali a partire dall'esercizio 2018.

Al 31 dicembre 2015 è stato contabilizzato l'adeguamento della fiscalità differita (riduzione dell'aliquota IRES dal 27,5% al 24% a partire dal 2017 previsto dalla Legge di Stabilità 2016), rilevando un effetto negativo a conto economico di 390.000 euro. (Nota 33)

22. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria della Società è la seguente:

31.12.2015 31.12.2014 Variazione
A. Cassa (Nota 11) 6 8 (2)
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (No
ta 11)
1.084 1.358 (274)
C. Altre disponibilità liquide 0 0 0
D. Liquidità (A+B+C) 1.090 1.366 (276)
E. Debiti bancari correnti (Nota 14) 19.055 15.778 3.277
F. Parte corrente dell'indebitamento non cor
rente (Nota 14)
2.707 2.660 47
G. Altri debiti finanziari correnti (Nota 15) 14 0 14
H. Indebitamento finanziario corrente
(E+F+G)
21.776 18.438 3.338
I. Posizione finanziaria corrente netta
(H-D)
20.686 17.072 3.614
J. Debiti bancari non correnti (Nota 14) 4.632 7.340 (2.708)
K. Altri debiti finanziari non correnti 0 0 0
L. Indebitamento finanziario non corren
te (J+K)
4.632 7.340 (2.708)
M. Indebitamento finanziario netto (I+L) 25.318 24.412 906

Nel rendiconto finanziario è esposta la movimentazione della liquidità (lettera D. del presente prospetto).

Commento alle principali voci di conto economico

23. RICAVI

Nel 2015, i ricavi di vendita sono stati pari a 113.962.000 euro, inferiori di 1.957.000 euro (-1,7%) rispetto al 2014.

Ricavi per area geografica
2015 % 2014 % Variazione %
Italia 38.081 33,4% 39.770 34,3% -4,2%
Europa occidentale 6.481 5,7% 7.880 6,8% -17,8%
Europa orientale e Turchia 28.322 24,8% 30.287 26,1% -6,5%
Asia e Oceania (escluso M.O.) 6.347 5,6% 6.528 5,6% -2,8%
Centro e Sud America 11.991 10,5% 10.582 9,2% +13,3%
Medio Oriente e Africa 16.479 14,5% 16.561 14,3% -0,5%
Nord America e Messico 6.261 5,5% 4.311 3,7% +45,2%
Totale 113.962 100% 115.919 100% -1,7%

Ricavi per famiglia di prodotto

2015 % 2014 % Variazione %
Rubinetti in ottone 12.673 11,1% 13.738 11,9% -7,8%
Rubinetti in lega leggera 33.663 29,6% 33.758 29,1% -0,3%
Termostati 10.513 9,2% 12.268 10,6% -14,3%
Totale rubinetti e termostati 56.849 49,9% 59.764 51,6% -4,9%
Bruciatori standard 22.983 20,2% 23.261 20,1% -1,2%
Bruciatori speciali 20.773 18,2% 19.975 17,2% +4,0%
Totale bruciatori 43.756 38,4% 43.236 37,3% +1,2%
Accessori e altri ricavi 13.357 11,7% 12.919 11,1% +3,4%
Totale 113.962 100% 115.919 100% -1,7%

Nel corso del 2015 si denota una flessione delle vendite sui mercati europei, più marcata in Europa Occidentale anche a causa di un ulteriore spostamento della produzione di elettrodomestici verso Paesi a minor costo del lavoro. Risultati migliori sono stati conseguiti sui mercati extraeuropei, con un rilevante incremento delle vendite in tutto il continente americano, favorito anche dal dollaro forte.

L'analisi per famiglia di prodotto evidenzia una flessione piuttosto marcata per i rubinetti e termostati (più significativa per i prodotti in ottone), una sostanziale tenuta delle vendite di bruciatori standard e un buon incremento delle vendite di bruciatori speciali, anche grazie all'introduzione di nuovi modelli ad alta efficienza energetica.

I prezzi medi di vendita del 2015 sono stati mediamente inferiori dello 0,9% rispetto al 2014.

Si rinvia alla Relazione sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai trend che hanno caratterizzato il mercato di riferimento nel corso dell'esercizio.

24. ALTRI PROVENTI

2015 2014 Variazione
Vendita sfridi 1.403 1.782 (379)
Servizi a società controllate 280 211 69
Sopravvenienze attive 260 201 59
Affitti attivi 116 132 (16)
Utilizzazione fondi rischi e oneri 158 26 132
Servizi a società controllante 10 10 0
Altri 506 613 (107)
Totale 2.733 2.975 (242)

La riduzione della vendita di sfridi è correlata alla riduzione dei volumi di pezzi pressofusi. I servizi a società controllate e alla società controllante si riferiscono a prestazioni amministrative, commerciali e tecniche nell'ambito del Gruppo.

25. ACQUISTI

2015 2014 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 40.279 41.323 (1.044)
Materiale di consumo 3.582 3.496 86
Totale 43.861 44.819 (958)

I prezzi effettivi di acquisto delle principali materie prime (ottone, leghe di alluminio e acciaio) hanno subito un aumento medio del 5,5% rispetto al 2014. L'incidenza dei consumi (acquisti più variazione delle rimanenze) sulle vendite è stata pari al 38,8% nel 2015, rispetto al 37,6% del 2014.

26. COSTI PER SERVIZI

2015 2014 Variazione
Lavorazioni esterne 9.202 10.156 (954)
Energia elettrica e metano 3.874 4.350 (476)
Affitti di immobili 4.032 4.000 32
Manutenzioni 2.661 3.163 (502)
Trasporti e spese di esportazione 1.392 1.545 (153)
Consulenze 1.488 1.210 278
Compensi agli Amministratori 1.049 816 233
Provvigioni 574 778 (204)
Spese di viaggio e trasferta 674 592 82
Smaltimento rifiuti 364 400 (36)
Servizio mensa 315 317 (2)
Assicurazioni 443 315 128
Somministrazione lavoro temporaneo 145 173 (28)
Commissioni di factoring 15 116 (101)
Altri costi 2.523 1.864 659
Totale 28.751 29.795 (1.044)

La flessione nei costi per lavorazioni esterne è conseguente alla parziale internalizzazione di alcune fasi nella produzione dei bruciatori. La riduzione dei costi energetici deriva dalla riduzione del prezzo di energia elettrica e gas (in media -6,8% rispetto al 2014) e da minori consumi. La riduzione dei costi per manutenzioni è legata alla normale ciclicità degli interventi di manutenzione; le politiche di manutenzione, volte a garantire la costante efficienza di tutti gli impianti produttivi, non hanno subito variazioni. L'incremento dei costi per assicurazioni è attribuibile all'introduzione di una polizza per la copertura del credito commerciale (contestualmente si sono ridotte le commissioni di factoring pro-soluto, precedentemente utilizzato come forma prevalente di garanzia sui crediti).

Gli altri costi includono addebiti da clienti, costi per la registrazione di brevetti, costi per noleggio di beni di terzi, costi per pulizie e altri costi di minore rilievo.

27. COSTI DEL PERSONALE

2015 2014 Variazione
Salari e stipendi 18.767 18.757 10
Oneri sociali 6.131 6.156 (25)
Lavoro temporaneo 1.182 1.365 (183)
TFR e altri costi 1.888 1.660 228
Totale 27.968 27.938 30

Il numero medio dei dipendenti della Società nel 2015 è stato pari a 552 (428 operai, 115 impiegati e quadri, 9 dirigenti), contro i 558 del 2014 (441 operai, 109 impiegati e quadri, 8 dirigenti). Il numero medio di lavoratori temporanei, con contratto di somministrazione, è stato pari a 32 nel 2015 (41 nel 2014).

Nel corso dell'esercizio la Società ha fatto sporadicamente ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria nei periodi caratterizzati da bassi fabbisogni produttivi: tale istituto ha permesso un risparmio di costi del personale per 333.000 euro (124.000 euro nel 2014).

28. ALTRI COSTI OPERATIVI

2015 2014 Variazione
Perdite e svalutazioni su crediti
commerciali 360 44 316
Imposte e tasse non sul reddito 179 173 6
Sopravvenienze passive 159 87 72
Accantonamenti per rischi 8 102 (94)
Altri accantonamenti 31 22 9
Oneri diversi di gestione 84 122 (38)
Totale 821 550 271

Le imposte non sul reddito includono principalmente l'IMU, la TASI e la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Gli accantonamenti per rischi e gli altri accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi rischi descritti alla Nota 17.

2015 2014 Variazione
Ripristino di valore Faringosi Hinges 1.882 1.771 111
Sval. Sabaf Appliance Components (574) (606) 32
Svalutazione Sabaf Mexico - (547) 547
Svalutazione di altre partecipazioni (5) - (5)
Totale 1.303 618 685

29. SVALUTAZIONI / RIPRISTINI DI VALORE DI ATTIVITA' NON CORRENTI

Le svalutazioni e i ripristini di valore delle partecipazioni nelle società controllate sono commentate alla Nota 4, alla quale si rinvia.

30. ONERI FINANZIARI

2015 2014 Variazione
Interessi passivi verso banche 248 211 37
Spese bancarie 210 214 (4)
Altri oneri finanziari 42 41 1
Totale 500 466 34

31. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2015 la Società ha realizzato perdite nette su cambi per 261.000 euro (utili netti per 237.000 euro nel 2014). Come descritto alla Nota 4, nel corso dell'esercizio la società controllata Sabaf Turchia ha parzialmente rimborsato il capitale sociale per 4 milioni di lire turche. Tale operazione ha determinato in capo a Sabaf S.p.A. la contabilizzazione di una differenza passiva su cambi di 458.000 euro, originata dalla differenza tra il cambio medio al quale il capitale era stato versato e il cambio alla data di rimborso.

32. UTILI DA PARTECIPAZIONI

2015 2014 Variazione
Dividendi Sabaf do Brasil - 970 -
Totale 0 970 (970)

33. IMPOSTE SUL REDDITO

2015 2014 Variazione
Imposte correnti 2.126 2.800 (674)
Imposte anticipate e differite 433 118 315
Imposte
relative ad esercizi precedenti
(42) (263) 221
Totale 2.517 2.655 (138)

Le imposte correnti includono l'IRES per euro 1.734.000 e l'IRAP per euro 392.000 (rispettivamente euro 1.797.000 e euro 1.003.000 nel 2014). La significativa riduzione dell'IRAP è conseguente alla sopravvenuta deducibilità del costo del lavoro dalla base imponibile a partire dal 2015.

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

2015 2014
Imposte sul reddito teoriche 2.244 2.897
Effetto fiscale differenze permanenti (496) (712)
Effetto dividendi da controllate non soggetti a tassazione - (267)
Imposte relative ad esercizi precedenti (37) (256)
Adeguamento fiscalità differita
cambio aliquota IRES (Nota 21)
390 -
Altre differenze 16 -
IRES (corrente e differita) 2.117 1.662
IRAP (corrente e differita) 400 993
Totale 2.517 2.655

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 27,50%, al risultato ante imposte. Le differenze permanenti includono principalmente i benefici in capo alla società derivanti dall'adesione al consolidato fiscale nazionale (Nota 8) per 194.000 euro e l'effetto fiscale delle rettifiche di valore delle partecipazioni in controllate per 360.000 euro.

Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.

SITUAZIONE FISCALE

Al 31 dicembre 2015 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo.

34. DIVIDENDI

Il 27 maggio 2015 è stato pagato agli azionisti un dividendo ordinario pari a 0,40 euro per azione (dividendi totali pari a 4.613.000 euro).

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,48 euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.

Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 25 maggio 2016 (stacco cedola il 23 maggio, record date il 24 maggio).

35. INFORMATIVA DI SETTORE

All'interno del Gruppo Sabaf, la Società opera esclusivamente nel segmento dei componenti gas. Nel bilancio consolidato è riportata l'informativa suddivisa tra i diversi segmenti in cui opera il Gruppo.

36. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39.

31.12.2015 31.12.2014
Attività finanziarie
Fair Value a conto economico complessivo
Derivati a copertura di flussi di cassa (su cambi) 69 0
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 1.090 1.366
Crediti commerciali e altri crediti 34.069 35.979
Finanziamenti non correnti 1.837 1.660
Finanziamenti correnti 1.000 0
Passività finanziarie
Fair Value a conto economico complessivo
Derivati a copertura di flussi di cassa (su tassi) 14 0
Costo ammortizzato
Finanziamenti 26.394 25.778
Debiti commerciali 18.203 17.573

La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:

  • al rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti;
  • al rischio di mercato, relativamente alla volatilità dei prezzi delle materie prime, dei cambi e dei tassi di interesse;
  • al rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività della Società.

Fa parte delle politiche di Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. La Società non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).

Gestione del rischio di credito

I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.

E' in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 60% circa dei crediti commerciali.

Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.

Gestione del rischio di cambio

Il principale rapporto di cambio a cui la Società è esposta è l'euro/dollaro USA, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente sul mercato nordamericano) e, in misura inferiore, ad alcuni acquisti (principalmente da produttori asiatici). Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 7,7% del fatturato totale nel 2015, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 3,7% del fatturato totale. Le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte mediante contratti di vendita a termine. Al 31 dicembre 2015 sono in essere vendite a termine di dollari, con scadenza fino al 31 dicembre 2016, per complessivi 4,384 milioni di dollari.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2015, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 301.000 euro, senza considerare i contratti di vendita a termine in essere.

Gestione del rischio di tasso di interesse

L'indebitamento finanziario della Società è a tasso variabile; per raggiungere un mix ritenuto ottimale tra tassi variabili e tassi fissi nella struttura dei finanziamenti, la Società valuta se utilizzare strumenti finanziari derivati. Nel corso dell'esercizio la Società ha stipulato un contratto di interest rate swap (IRS) per importi e scadenze coincidenti con un mutuo chirografario in corso di ammortamento, il cui valore residuo al 31 dicembre 2015 è di 3,977 milioni di euro. Il contratto non è stato designato come a copertura di flussi finanziari ed è pertanto contabilizzato secondo il metodo "fair value a conto economico".

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014, un ipotetico incremento (decremento) dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe gli effetti evidenziati di seguito:

31.12.2015 31.12.2014
Oneri Riserva copertura Riserva copertura
finanziari flussi di cassa finanziari flussi di cassa
Incremento
di 100 punti base
80 - 100 -
Decremento
di 100 punti base
(80) - (26) -

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto della società è rappresentato da ottone e leghe di alluminio. I prezzi di vendita dei prodotti sono generalmente negoziati con frequenza annuale; di conseguenza la Società non ha la possibilità di trasferire ai clienti immediatamente in corso d'anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime. La Società si protegge dal rischio di variazione dei prezzi di ottone e alluminio con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2015 e del 2014 la Società non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime. Al fine di stabilizzare i costi di acquisto delle materie prime è stata infatti privilegiata l'operatività sul mercato fisico, fissando i prezzi di acquisto con i fornitori anche per consegne differite.

Gestione del rischio di liquidità

La Società opera con un rapporto di indebitamento contenuto (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2015 pari al 26,3%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 1,57) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine;
  • verifica sistematicamente che i flussi finanziari attivi a breve termine (incassi da clienti e altre entrate) siano in grado di fare fronte ai flussi finanziari passivi (indebitamento finanziario a breve termine, pagamenti a fornitori e altre uscite);
  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente eventuali azioni correttive.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:

Valore conta
bile
Flussi finan
ziari contrat
tuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi a
1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5 anni
Mutui chirografari 7.339 7.506 700 2.099 4.707 -
Finanziamenti bancari a
breve termine
19.055 19.055 17.055 2.000 - -
Totale debiti finanziari 26.394 26.561 17.755 4.099 4.707 0
Debiti commerciali 18.203 18.203 17.232 971 - -
Totale 44.597 44.764 34.987 5.070 4.707 0

Al 31 dicembre 2015

Al 31 dicembre 2014

Valore conta
bile
Flussi finan
ziari contrat
tuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi a
1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5 anni
Mutui chirografari 10.000 10.336 702 2.105 7.529 -
Finanziamenti bancari a
breve termine
15.778 15.778 15.778 - - -
Totale debiti finanziari 25.778 26.114 16.480 2.105 7.529 0
Debiti commerciali 17.573 17.573 16.217 1.356 - -
Totale 43.351 43.687 32.697 3.461 7.529 0

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato delle spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che sono basati su dati di mercato osservabili

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2015, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie correnti (derivati su cambi) - 69 - 69
Totale attività 0 69 0 69
Altre passività finanziarie (derivati su tassi) - 14 - 14
Totale passività 0 14 0 14

37. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra Sabaf S.p.A. e le parti correlate, ad eccezione dei compensi agli Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche che sono esposti nella Relazione sulla Remunerazione.

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimonialefinanziaria

Totale
2015
Controllate Controllante Altri parti
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 1.837 1.837 - - 1.837 100,00%
Crediti commerciali 32.871 2.008 - - 2.008 6,11%
Crediti per imposte 1.749 - 1.114 - 1.114 63,69%
Attività finanziarie correnti 1.069 1.000 - - 1.000 93,55%
Debiti commerciali 18.203 853 - - 853 4,69%
Totale
2014
Controllate Controllante Altri parti
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 1.660 1.660 - - 1.660 100,00%
Crediti commerciali 34.695 1.143 - - 1143 3,29%
Crediti per imposte 1.527 - 1.084 - 1084 70,99%
Altri crediti correnti 1.283 521 - - 521 40,61%
Debiti commerciali 17.573 41 - - 41 0,23%
Debiti per imposte 1.725 - 1.092 - 1092 63,30%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di conto economico

Totale
2015
Controllate Controllante Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 113.962 7.275 7.276 6,38%
Altri proventi 2.733 400 10 410 15,00%
Acquisti di materiali 43.861 727 727 1,66%
Servizi 28.751 4.162 34 4.196 14,59%
Plusvalenze da attività non correnti 158 100 100 63,29%
Svalutazioni di attività non correnti 1.303 1.303 1.303 100,00%
Proventi finanziari 73 73 73 100,00%
Totale
2014
Controllate Controllante Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 115.919 4.729 4.729 4,08%
Altri proventi 2.975 298 10 308 10,35%
Acquisti di materiali 44.819 231 231 0,52%
Servizi 29.795 4.001 4.001 13,43%
Plusvalenze da attività non correnti 148 82 82 55,41%
Svalutazioni di attività non correnti 618 618 618 100,00%
Proventi finanziari 84 66 66 78,57%
Utili e perdite da partecipazioni 970 970 970 100,00%

I rapporti con le società controllate consistono prevalentemente in:

  • rapporti commerciali, relativi ad acquisti e cessioni di semilavorati o prodotti finiti, con Sabaf do Brasil, Faringosi Hinges, Sabaf Turchia e Sabaf Kunshan;
  • cessioni di macchinari a Sabaf Brasile, Sabaf Turchia e Sabaf Kunshan, che hanno generato le plusvalenze evidenziate;
  • affitto di immobili da Sabaf Immobiliare;
  • finanziamenti infragruppo;
  • liquidazione IVA di gruppo.

I rapporti con la controllante Giuseppe Saleri S.a.p.A., che non esercita attività di direzione e coordinamento di cui all'art. 2497 del codice civile, consistono in:

  • prestazioni di servizi amministrativi;
  • rapporti intrattenuti nell'ambito del consolidato fiscale nazionale, che hanno generato i crediti e debiti evidenziati nelle tabelle.

I rapporti con parti correlate sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

38. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2015 non si sono verificati eventi né sono state poste in essere operazioni significative non ricorrenti.

39. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2015 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

40. IMPEGNI

Garanzie prestate

Sabaf S.p.A. ha prestato fideiussioni a garanzia di mutui bancari accesi da società controllate, il cui debito residuo al 31 dicembre 2015 è pari a euro 934.000 (euro 1.859.000 al 31 dicembre 2014).

Sabaf S.p.A. ha inoltre prestato fideiussioni a garanzia di mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di suoi dipendenti per complessivi 6.010.000 euro (6.249.000 euro al 31 dicembre 2014).

41. COMPENSI AD AMMINISTRATORI, SINDACI E DIRIGENTI CON RESPONSA-BILITA' STRATEGICHE

I compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche sono indicati nella Relazione sulla Remunerazione che sarà presentata all'assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il presente bilancio separato.

42. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 31 dicembre 2015 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti della Società.

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI CON LE INFORMAZIONI INTEGRATIVE RICHIESTHE DALLA CONSOB (COMUNICAZIO-NE DEM76064293 del 28 luglio 2006)

IN IMPRESE CONTROLLATE1

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ALTRE PARTECIPAZIONI RILEVANTI

Nessuna

1 Valori desunti dai bilanci separato delle società controllate, predisposti secondo i principi contabili applicabili localmente

ORIGINE, POSSIBILITÀ DI UTILIZZAZIONE E DISPONIBILITA' DELLE RISERVE

Descrizione Importo Possibilità
di
utilizzazione
Quota
disponibile
Importo soggetto
a tassazione
in capo alla
società in caso di
distribuzione
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 10.002 A, B, C 10.002 0
Riserva di rivalutazione Legge 413/91 42 A, B, C 42 42
Riserva di rivalutazione Legge 342/00 1.592 A, B, C 1.592 1.592
Riserve di utili:
Riserva legale 2.307 B 0 0
Altre riserve di utili 65.621 A, B, C 65.170 0
Riserve di valutazione:
Riserva di valutazione attuariale TFR (505) 0 0
Totale 79.059 76.806 1.634

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione agli azionisti

PROSPETTO DELLE RIVALUTAZIONI SUI BENI ANCORA IN PATRIMONIO AL 31 DICEMBRE 2015

Legge 72/1983
137
(137)
0
Fusione 1989
516
(416)
Investimenti
immobiliari
Legge 413/1991
47
(40)
7
Fusione 1994
1.483
(956)
Legge 342/2000
2.870
(2.196)
5.053
(3.745)
Legge 576/75
205
(205)
0
Impianti e
Legge 72/1983
2.299
(2.299)
0
macchinario
Fusione 1989
6.249
(6.249)
0
Fusione 1994
7.080
(7.080)
0
15.833
(15.833)
0
Attrezzature industriali
Legge 72/1983
161
(161)
0
e commerciali
Legge 72/1983
50
(50)
0
Altri beni
Valore lordo Ammortamenti
cumulati
Valore netto
100
527
674
1.308
TOTALE
21.097
(19.789)
1.308

DATI GENERALI

Sabaf S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana

Sede legale e amministrativa: Via dei Carpini, 1
25035 Ospitaletto (Brescia)
Collegamenti: Tel: +39 030 - 6843001
Fax: +39 030 – 6848249
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.sabaf.it
Dati fiscali: R.E.A. Brescia 347512
Codice Fiscale. 03244470179
P.IVA 01786911082

Appendice

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2015 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.

(in migliaia di euro) Soggetto che ha erogato
il servizio
Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2015
Revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A. 52
Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.p.A. 2 (1)
Altri servizi Deloitte & Touche S.p.A. 14
(2)
Totale 68

(1) sottoscrizione dei modelli Unico, IRAP e 770

(2) procedure concordate di revisione relativamente ai resoconti intermedi di gestione; revisione di rendiconti di attività di formazione

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