Annual Report • Apr 6, 2016
Annual Report
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Data di emissione: 31 dicembre 2015
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Il presente fascicolo è disponibile su Internet all'indirizzo www.tiscali.it
Tiscali S.p.A. Sede Legale in Cagliari, Località Sa Illetta, SS195 Km 2,3 Capitale Sociale € 169.076.822,67 Registro delle Imprese di Cagliari e P.IVA n. 02375280928 R.E.A. - 191784
| 1 | Dati di sintesi 1 | ||
|---|---|---|---|
| 2 | Indicatori alternativi di performance 2 | ||
| 3 | Organi di amministrazione e controllo 3 | ||
| 4 | Relazione sulla Gestione 5 | ||
| 4.1 | Posizionamento di Tiscali nel contesto di mercato 5 | ||
| 4.2 | Quadro regolamentare10 | ||
| 4.3 | Azioni Tiscali15 | ||
| 4.4 | Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio17 | ||
| 4.5 | Analisi della situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo25 | ||
| 4.6 | Analisi della situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Tiscali S.p.A. 40 | ||
| 4.7 | Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e | ||
| valutazioni in merito alla continuità aziendale gestione43 | |||
| 4.8 | Altri eventi successivi alla chiusura dell'esercizio 48 | ||
| 4.9 | Contenziosi, passività potenziali e impegni 50 | ||
| 5 | Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 55 | ||
| 5.1 | Premessa55 | ||
| 5.2 | Struttura di Corporate Governance 55 | ||
| 5.3 | Informativa sull'adesione alle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina 63 | ||
| 5.4 | Controlli interni relativi all'informativa contabile e finanziaria 74 | ||
| 5.5 | Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001 75 | ||
| 5.6 | Disciplina Operazioni con le Parti Correlate 76 | ||
| 5.7 | Informazioni riservate e informativa al mercato. Investor Relations76 | ||
| 6 | Prospetti contabili consolidati e note esplicative 79 | ||
| 6.1 | Prospetto di conto economico79 | ||
| 6.2 | Prospetto di conto economico complessivo80 | ||
| 6.3 | Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria 81 | ||
| 6.4 | Rendiconto finanziario83 | ||
| 6.5 | Prospetto delle variazioni di patrimonio netto85 | ||
| 6.6 | Conto economico ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 86 | ||
| 6.7 | Stato Patrimoniale ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 87 | ||
| 6.8 | Note esplicative88 | ||
| Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e valutazioni in | |||
| merito alla continuità aziendale89 | |||
| 7 | Tiscali S.p.A. – Prospetti contabili e note esplicative 158 | ||
| 7.1 | Prospetto di conto economico158 | ||
| 7.2 | Prospetto di conto economico complessivo159 | ||
| 7.3 | Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria 160 | ||
| 7.4 | Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto (Euro)161 | ||
| 7.5 | Rendiconto finanziario162 | ||
| 7.6 | Note esplicative163 | ||
| 8 | Glossario 204 | ||
| 9 | Relazioni 212 | ||
| Dati economici | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | ||
| Ricavi | 202,1 | 212,8 |
| Risultato Operativo Lordo (EBITDA) rettificato | 56,2 | 49,1 |
| Risultato Operativo Lordo (EBITDA) | 39,1 | 38,8 |
| Risultato Operativo | (1,9) | (0,3) |
| Dati patrimoniali e finanziari (**) | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 |
| (Milioni di Euro) | ||
| Totale attività | 290,5 | 207,9 |
| Indebitamento finanziario netto | (165,6) | (192,6) |
| Indebitamento finanziario netto "Consob" | (173,1) | (199,5) |
| Patrimonio netto | (121,4) | (168,8) |
| Investimenti | 38,1 | 20,8 |
| Dati operativi (**) | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 |
| (Migliaia) | ||
| Clienti Totali | 667,2 | 586,7 |
| di cui Broadband (*) | 541,8 | 481,3 |
| di cui MOBILE (Voce e Dati) | 116,5 | 92,4 |
| di cui ALTRI | 8,8 | 13,0 |
| (*) | ||
| di cui Voip (Dual Play) | 344,0 | 357,0 |
| di cui Vula nuovi clienti | 0,7 | 0,0 |
| di cui Broadband Fixed Wireless del Gruppo ARIA | 103,0 | 0,0 |
(**) A seguito della finalizzazione dell'operazione di aggregazione aziendale con il gruppo facente capo ad Aria S.p.A., avvenuta al termine dell'esercizio 2015, i dati patrimoniali e i dati operativi al 31 dicembre 2015 risultano non comparabili con i dati dell'esercizio precedente presentati ai fini comparativi.
Nella presente relazione sulla gestione, in aggiunta agli indicatori convenzionali previsti dagli IFRS, sono presentati alcuni indicatori alternativi di performance (EBITDA e EBITDA Rettificato) utilizzati dal management del Gruppo Tiscali per monitorare e valutare l'andamento operativo dello stesso e che non essendo identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS, non devono essere considerati come misure alternative per la valutazione dell'andamento del risultato del Gruppo Tiscali. Poiché la composizione dell'EBITDA e dell'EBITDA Rettificato non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo Tiscali potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e pertanto potrebbe non essere comparabile.
Risultato operativo lordo (EBITDA) e risultato operativo lordo prima della svalutazione crediti (EBITDA Rettificato) sono gli indicatori economici di performance non definiti dai principi contabili di riferimento e sono costruiti come di seguito indicato:
Presidente Esecutivo: Renato Soru (4) (5)
Amministratore Delegato: Riccardo Ruggiero (4) (5)
Alexander Okun (4) (5) Konstantin Yanakov (2) Nikolay Katorzhnov (2) (4) (5) Paola De Martini (*) (1) (2) (3) Anna Belova (*) (1) (2) (3) (5) Franco Grimaldi (*) (1) (2) (3) Alice Soru
(*) Consiglieri indipendenti
(1) Comitato controllo e rischi
(2) Comitato per le nomine e le remunerazioni
(3) Comitato per le operazioni con le parti correlate
(4) Comitato per gli investimenti
(5) Comitato per le operazioni di finanza straordinaria
Presidente Paolo Tamponi
Emilio Abruzzese Valeria Calabi
Sindaci supplenti Federica Solazzi Badioli Augusto Valchera
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari Pasquale Lionetti
Società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A.
Relazione sulla Gestione
Il Gruppo Tiscali si è avvalso della facoltà di presentare la relazione sulla gestione della Capogruppo e la relazione sulla gestione consolidata in un unico documento, dando maggiore rilievo, ove opportuno, alle questioni rilevanti per il complesso delle imprese incluse nel consolidamento.
Tiscali S.p.A. (di seguito anche "Tiscali", la "Società" e, congiuntamente alle proprie controllate il "Gruppo" o il "Gruppo Tiscali") è una delle principali società di telecomunicazioni alternative in Italia e offre ai suoi clienti, privati e aziende, una vasta gamma di servizi di comunicazione: accesso a Internet in modalità DSL, Voce, VoIP, servizi a valore aggiunto, servizi di telefonia mobile, servizi Over the Top (di seguito anche "OTT").
Inoltre Tiscali è attiva nel segmento dei media digitali e della pubblicità on-line attraverso:
Per ciò che concerne l'evoluzione del mercato di accesso a banda larga da rete fissa, il principale mercato coperto da Tiscali, a settembre 2015 (fonte AGCOM, ultimo aggiornamento disponibile) gli accessi BroadBand in Italia hanno raggiunto le 14,7 milioni di unità con un aumento dall'inizio dell'anno 2015 di circa 380mila accessi. Tale aumento è in particolare trainato dagli accessi BroadBand sviluppati su tecnologie alternative all'ADSL tradizionale (Bitstream NGA, BroadBand Fixed Wireless, ecc…) che hanno raggiunto a settembre 2015 circa 1,9 milioni di accessi, in crescita di 690mila accessi dall'inizio dell'anno 2015.
In coerenza con questo sviluppo di mercato, correlato anche alla crescente richiesta di banda da parte degli utenti, Tiscali ha lanciato nel luglio 2015 l'offerta a banda ultra larga in tecnologia FTTC per il segmento Consumer e Soho attraverso l'adesione all'offerta di Virtual Unbundling Local Access (VULA) di Telecom Italia nelle aree a copertura diretta della rete Tiscali, proponendo un'offerta di connettività con velocità fino 100 Mbps in download e 20 Mbps in upload.
Nel mercato broadband d rete fissa, Tiscali mantiene una posizione sostanzialmente stabile, grazie alle offerte integrate voce e dati. Dal confronto dei dati di settembre 2015 (ultima rilevazione disponibile) rispetto ai dati di settembre 2014, si evince una leggera flessione della quota di mercato di Tiscali, che passa dal 3,4% al 3,1%.
Il mercato continua sostanzialmente ad essere presidiato dagli operatori storici (Telecom Italia, Fastweb, Wind Infostrada, Vodafone) che mantengono nel 2015 stabili le proprie quote di mercato rispetto all'anno precedente (si registra una leggera perdita di quota da parte di Telecom Italia a vantaggio di Fastweb, Wind e atri operatori alternativi minori) e che competono sul mercato con differenti strategie di prezzo, comunicazione e servizi a valore aggiunto.
Le offerte dual-play (che combinano in un unico pacchetto connettività ad Internet e servizi Voce) si confermano come la proposta commerciale maggiormente apprezzata dagli utenti consumer e dagli utenti business.
Per quanto riguarda i servizi Mobile, il mercato italiano registra una sostanziale stabilità nel numero totale dei clienti (93,1 milioni a settembre 2015 verso i 94,2 milioni di fine 2014 – fonte AGCOM). Cresce però il numero dei clienti degli operatori Mobili virtuali (MVNO) a scapito degli operatori infrastrutturati (MNO).
Sul mercato mobile, nel quale opera come operatore MVNO, Tiscali ha registrato a fine 2015 una buona performance grazie ad un'offerta competitiva voce-sms e dati con un incremento di circa il 27% nel numero delle SIM trafficanti rispetto al corrispondente periodo del 2014.
Continua inoltre sul mercato la crescita esponenziale del traffico Dati su rete Mobile, cresciuto a settembre 2015 di circa il 45% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, trainato dalla diffusione degli Smartphone, Tablet e modem Wi-Fi 3G/4G oltre che dal sempre maggiore sviluppo delle applicazioni mobili sia da parte dei media on line sia da parte delle aziende.
Il mercato della pubblicità online ha registrato nel 2015 un risultato leggermente negativo (-0,7%) grazie ad una crescita del solo comparto dedicato ai device mobili (secondo quanto rilevato da FCP: 463 milioni nel 2015 contro 467 milioni nel 2014 sul mercato totale).
Sul comparto dell'advertising online mobile la crescita è stata del +28% che ha però solo parzialmente compensato la contrazione della raccolta sul segmento web tradizionale da rete Fissa.
Il Mobile advertising rimane il principale driver futuro di crescita, ancora oggi sotto valorizzato in considerazione del peso ormai prevalente dell'audience generata attraverso l''utilizzo di device mobili verso i pc tradizionali (Audiweb 2015: 17,6 milioni di utenti unici mobile nel giorno medio contro i 12,1 milioni di utenti unici pc, sempre nel giorno medio).
Gli indicatori macro economici ancora contrastanti sono alla base del risultato complessivo registrato del mercato nel 2015.
La visione di lungo periodo resta tuttavia confermata con indicazioni di crescita nei prossimi anni, soprattutto grazie alla crescita prevista per i segmenti del mobile advertising, del native advertising e del video advertising.
In questo scenario di mercato la concessionaria è riuscita a mantenere sostanzialmente stabili i ricavi da raccolta pubblicitaria per le web properties gestite.
Tiscali integra la propria strategia digitale anche attraverso il presidio dell'innovazione e lo sviluppo di applicazioni digitali Over The Top quali Istella (Search Engine proprietario), Indoona (sistema di Personal Unified Messaging integrato) e Streamago (applicazione di video streaming live integrato nei principali ambienti social del web). Lo sviluppo di tali prodotti e servizi connota Tiscali come un operatore storicamente focalizzato sull'innovazione messa al servizio dei propri clienti, e come attore del mercato in grado di fornire un'offerta completa che integra i prodotti di accesso con i servizi digitali e web based.
Nel corso dell'esercizio 2015, il Gruppo Tiscali ha lavorato alla realizzazione di un'operazione di aggregazione industriale con il gruppo facente capo ad Aria S.p.A. (di seguito "Aria" e, congiuntamente alle sue controllate, il "Gruppo Aria"). L'operazione, ampliamente descritta nel paragrafo "4.4 Fatti di rilievo nel corso del''esercizio", è stata finalizzata in data 24 dicembre 2015 grazie alla fusione per incorporazione da parte di Tiscali del veicolo Aria Italia S.p.A. (la "Fusione"). Tale aggregazione ha una importante valenza di tipo industriale e potrà avere significativi impatti sulle future strategie di sviluppo del Gruppo Tiscali stesso.
Grazie alla fusione con il Gruppo Aria, il Gruppo Tiscali ha infatti ampliato il proprio portafoglio di asset industriali, in particolare acquisendo la licenza su 40MHz di spettro su frequenza 3.5Ghz "technology neutral" e la rete di accesso proprietaria Fixed Wireless, di cui Aria è titolare. Aggregando gli asset di Aria, oggi Tiscali è uno dei pochi operatori nazionali ad avere una infrastruttura di rete End-to-End proprietaria (rete di Trasporto + Rete di Accesso), asset fondamentale per operare con successo nel mercato delle telecomunicazioni, e grazie al quale è possibile aumentare la competitività delle proprie offerte e la propria profittabilità complessiva. Tramite questa infrastruttura di rete proprietaria, Tiscali lancerà i nuovi servizi UltraBroadBand Fixed Wireless LTE (con velocità fino a 50Mbps) che arricchiranno significativamente il proprio portafoglio di offerta nei servizi di connettività.
Aria nasce nel 2005 come piccolo operatore specializzato nel fornire connettività in banda larga mediante rete HyperLan ai clienti locali, impossibilitati ad accedere a servizi di internet veloce attraverso la rete degli operatori tradizionali. Nel 2008 la società viene fortemente ricapitalizzata da un gruppo di soci internazionali e partecipa nel febbraio 2008 alla gara indetta dal Ministero delle Comunicazioni per l'assegnazione di una porzione rilevante dello spettro su frequenza 3.5GHz.
Grazie a un investimento di 47,5 milioni di Euro, Aria si aggiudica – unico provider italiano – la licenza per l'utilizzo su tutto il territorio nazionale di 40MHz di spettro su frequenza 3.5GHz per offrire servizi di telecomunicazione (Internet e telefonia) alla clientela Retail. L'assegnazione di tale licenza ha durata di 15 anni. Tale frequenza è stata riconosciuta "technology neutral" ovvero qualunque apparato trasmissivo in grado di fornire servizio dati/voce può essere su di essa utilizzato. Attualmente la rete proprietaria di Aria si basa su uno standard tecnologico di trasmissione che consente la fornitura di servizi di telecomunicazioni a banda larga (BWA - Broadband Wireless Access) di tipo wireless su tecnologia WiMax (acronimo di Worldwide Interoperability for Microwave Access). È già però largamente maturo un ecosistema tecnologico LTE-TDD su frequenza 3.5GHz totalmente compatibile ed interoperabile con i sistemi LTE ad oggi operanti su altre frequenze. Tutti i principali vendor di apparati di telecomunicazione (Huawei, ZTE, Nokia, Alcatel, Ericsson) hanno attualmente disponibile nel loro portafoglio prodotti una suite completa di apparati LTE-TDD su frequenza 3.5GHz. Ciò rende possibile la migrazione della rete Aria da WiMax ad LTE, consentendo un significativo miglioramento della qualità del servizio offerto ai propri clienti (da offerte Larga Banda a 7Mbps ad offerte UltraBroadBand fino a 50Mbps).
Alla fine del 2015, Aria ha una infrastruttura di rete di accesso proprietaria composta da circa 520 Base Stations, distribuite in tutta Italia e grazie alle quali nel 2012 ha ricevuto l'attestazione finale dal Ministero dello Sviluppo Economico del rispetto degli obblighi di copertura legati alla licenza acquisita nel 2008 su frequenza 3.5GHz e grazie alla quale oggi Aria copre oltre 7 milioni di Famiglie e Aziende, cui può fornire i suoi servizi BroadBand Fixed Wireless.
La strategia di sviluppo di Aria si è focalizzata in particolare sul coprire con la propria rete di accesso proprietaria le aree Digital Divide, ovvero quelle aree dove i servizi ADSL non sono disponibili. Pertanto, il modello che ha guidato lo sviluppo della rete di Aria è basato su una precisa strategia di geo-marketing sviluppata e consolidata dal management, focalizzata a portare la capacità di banda nelle zone dove vi è la necessità. Nelle aree coperte dal servizio, Aria offre ai propri clienti abbonamenti post-pagati con canone mensile flat per servizi Larga Banda illimitati, cui il cliente può
aggiungere servizi voce flat o a consumo. L'offerta di Aria è rivolta in particolare ai segmenti di clientela Consumer e SOHO (Small Office and Home Office).
Dal punto di vista industriale, l'operazione di Fusione tra il Gruppo Tiscali e il Gruppo Aria ha quindi consentito un sostanziale incremento del portafoglio di asset di Tiscali e si ritiene assicurerà al Gruppo un futuro migliore posizionamento competitivo sul mercato delle telecomunicazioni oltre che un incremento dei livelli complessivi di profittabilità. Vengono ulteriormente di seguito sintetizzati i principali vantaggi per il Gruppo Tiscali:
Oltre a quanto già descritto, l'acquisizione della licenza sulla spettro 3.5GHz, apre per Tiscali anche la possibilità prospettica di lanciare sul mercato un prodotto Ultrabroadband convergente fisso-mobile, che consenta di gestire su rete proprietaria Tiscali anche servizi di Mobile Data integrati a quelli BroadBand Fixed Wireless nelle aree coperte dalla rete LTE su frequenza 3.5GHz. Tale possibilità sta diventando sempre più attuale considerando i seguenti eventi accaduti negli ultimi mesi che supportano tale sviluppo:
Nel corso del 2015 la Società ha proseguito nelle attività di sviluppo dei prodotti/servizi cd. Over the Top:
Indoona: nel corso del primo semestre 2015 si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento di "Global Telecoms Business" (che ogni anno premia i progetti più innovativi nell'industria delle telecomunicazioni) nella categoria dell'innovazione, nei servizi consumer ed in particolare per la modalità con cui viene fornito il servizio voce. Indoona è tra i primi al mondo ad utilizzare una piattaforma Voip NFV (network function virtualization) ovvero una piattaforma tecnologica che non risiede in un data center privato ma è distribuita sul cloud di tutto il mondo. È stata altresì migliorata la chat consentendo lo scambio di tutti i tipi di file: non solo musica e video ma anche documenti, pdf e presentazioni.
In data 19 novembre 2015 Tiscali ha presentato Indoona Open Platform, la prima piattoforma di sviluppo che permette di connettere e dar dialogare applicazioni, servizi ed oggetti intelligenti attraverso il canale di comunicazione più usato ed apprezzato dagli utenti, quale la chat. Le funzionalità di Indoona sono state integrate da alcune innovative startup italiane come, Eventa, Lifely, Easy Network, GuideMeRight ed Entando.
Al 31 dicembre 2015 Indoona vanta 2,4 milioni di downloads, rispetto a 2,2 milioni di downloads registrati al 31 dicembre 2014. Il valore netto contabile al 31 dicembre 2015 riferibile agli investimenti effettuati per Indoona ammonta a 0,5 di Euro. I ricavi generati allo stato attuale dal servizio non sono significativi (circa 24 mila Euro);
Istella: è un motore di ricerca per il web italiano, nato con l'obiettivo di sistematizzare e diffondere il patrimonio culturale nazionale, e non solo. Sono indicizzate, ad oggi, un totale di oltre 4,5 miliardi di pagine e 200 terabyte di dati. Si differenzia dagli altri motori di ricerca in quanto tutti gli utenti possono arricchire il database condividendo file, documenti, foto, immagini, video e audio. Istella è stato lanciato sul mercato il 19 aprile 2013.
In data 9 settembre 2015, Tiscali, il CNR, l'Università di Pisa e l'Università Ca' Foscari di Venezia hanno sviluppato QuickScorer, un nuovo algoritmo che permette di velocizzare l'identificazione delle pagine Web più interessanti in risposta all'interrogazione di un utente a un motore di ricerca. QuickScorer è stato premiato come "Best Paper" (miglior contributo scientifico) alla 38-esima edizione dell'International ACM SIGIR Conference on Information Retrieval, il principale appuntamento mondiale di ricerca scientifica e industriale nel settore della Web search che, quest'anno, si è tenuta a Santiago del Cile.
Il valore netto contabile al 31 dicembre 2015 degli investimenti riferibili a Istella ammonta a 3,3 milioni di Euro. I ricavi generati allo stato attuale dal servizio non sono significativi.
Streamago: è una piattaforma che consente di effettuare lo streaming live e registrato delle proprie trasmissioni verso qualunque dispositivo fisso (PC e MAC) o mobile. Nel corso del primo semestre 2015 è stata lanciata la versione "Streamago Social" che consente di pubblicare e trasmettere video ed eventi live su Facebook direttamente da browser e smartphone.
In data 6 luglio 2015 l'app Streamago (versione 2.0) si è arricchita di una nuova feature, la Streamago TV, una finestra sul mondo in tempo reale che da accesso ai video del mondo Streamago e degli amici Facebook, con la possibilità di interagire live mentre si guarda il video.
In data 2 ottobre 2015 Tiscali Italia S.p.A. ha conferito assets aziendali relativi al progetto Streamago nella società Streamago Inc, con sede in Delaware, per un valore contabile al 30 settembre 2015 di circa 0,7 milioni di Euro, ricevendo in cambio n. 51.577.564 azioni privilegiate, pari al 97% circa del capitale deliberato dalla società stessa. Nel corso dell'esercizio 2015 i ricavi relativi a Streamago ammontano a 305 mila Euro, in crescita del 230% circa rispetto al precedente esercizio 2014 (92,3
mila Euro).Gli investimenti complessivi effettuati su Streamago, a decorrere dal 2012 fino al 2015, ammontano a 1,1 milioni di Euro
Di seguito vengono illustrati in maniera sintetica i principali ambiti di intervento regolamentare a cui si è assistito nel corso dell'esercizio 2015.
L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Elettroniche ha fornito il suo contributo per favorire l'attuazione delle policy indicate nell'agenda digitale nazionale ed europea, con particolare riferimento allo sviluppo delle infrastrutture di reti di nuova generazione ed alla tutela dei contenuti digitali, intraprendendo una serie di azioni tra cui spicca la recente Delibera 575/15/CONS, con la quale l'Autorità, nell'ambito delle proprie competenze in materia di sviluppo di reti a banda larga, ha avviato una consultazione pubblica relativa a "Linee guida per le condizioni di accesso wholesale alle reti a banda ultra larga destinatarie di contributi pubblici", al fine di definire un quadro di regole a livello wholesale che garantisca a tutti i soggetti coinvolti nell'implementazione di una rete in fibra ottica (operatori che realizzano l'infrastruttura e soggetti che operano nel mercato a valle) la giusta remunerazione degli investimenti, così da incentivarne la rapida diffusione dei servizi.
Ad ottobre 2013 l'AGCOM ha avviato un procedimento (delibera 563/13/CONS), più volte prorogato e chiuso ad aprile 2015, con il quale l'Autorità ha dato esecuzione alle sentenze del Consiglio di Stato n. 1837/13, n.1645/2013 e n.1856/2013 relative alle delibere n.731/09/CONS e n.578/10/CONS, che hanno annullato alcuni dei criteri alle base dell'approvazione delle condizioni economiche delle offerte di riferimento relative al periodo 2010-2012 per i principali servizi d'accesso.
L'esito del procedimento ha portato ad una rideterminazione del canone unbundling per il periodo indicato: in particolare - come richiesto dal Consiglio di Stato - l'Autorità ha riconciliato i costi della manutenzione correttiva dell'unbundling con i costi reali sottostanti, tenendo in considerazione anche l'incidenza dei contratti con le imprese terze che regolavano allora lo svolgimento di tale attività per conto di Telecom Italia.
I nuovi valori rideterminati per il triennio in esame, sono i seguenti: 8,65 ed 8,90 Euro/mese rispettivamente per gli anni 2010 e 2011, e 9,05 Euro/mese per l'anno 2012.
Alla luce della nuova, ulteriore, sentenza del Consiglio di Stato n. 5733/2014 con la quale è stata annullata l'approvazione del canone per il servizio Bitstream Naked per l'anno 2009, AGCOM ha aperto un nuovo procedimento (delibera 68/15/CONS) per la rideterminazione di tale valore, e di conseguenza dei valori relativi ai servizi Bitstream e WLR per gli anni dal 2010 al 2012.
Tali procedimenti si sono conclusi con la pubblicazione in data 11 Novembre 2015, della Delibera n. 578/15/CONS "Esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato n. 5733/2014 relativa alla delibera n. 71/09/CIR concernente l'approvazione dell'offerta di riferimento di Telecom Italia per l'anno 2009 relativa ai servizi bitstream" e della Delibera n. 579/15/CONS "Modifica dei prezzi dei servizi bitstream e WLR per gli anni 2010-2012 ai sensi dell'art.2 della delibera n. 86/15/CONS di esecuzione delle sentenze del CDS n. 1837/2013, n. 1645/2013 e n. 1856/2013." Con la prima delle citate Delibere, l'Agcom, lascia immutato il valore del Bitstream per il 2009, mentre con la seconda modifica leggermente i valori dei servizi in oggetto per il triennio 2010-2012, determinando, in media, una leggera riduzione dei canoni ed un limitato incremento dei contributi di attivazione/cessazione.
L'AGCOM, a seguito del riscontro positivo alla propria notifica, ricevuto dalla Commissione Europea, in data 5 Novembre 2015 ha definitivamente approvato lo schema di delibera di analisi dei mercati dell'accesso all'ingrosso alle rete fissa di Telecom Italia, valido per il periodo 2014-2017 (Delibera n. 623/15/CONS). Con questa decisione, l'Autorità ha definito regole e prezzi uniformi su tutto il territorio nazionale per l'accesso alla rete di Telecom Italia in rame e fibra da parte degli operatori concorrenti.
Le misure di controllo dei prezzi prevedono:
A seguito dell'approvazione della delibera n. 623/15/CONS l'Autorità ha riavviato il procedimento concernente l' aggiornamento della metodologia dei test di replicabilità (di cui alla delibera n.
537/13/CONS), avviando, contestualmente, la consultazione pubblica sulle "Linee guida per la valutazione della replicabilità delle offerte al dettaglio dell'operatore notificato". Con tale provvedimento l'Autorità intende soddisfare la necessità di adeguare il sistema delle verifiche ex ante di replicabilità, alle nuove tipologie di offerte al dettaglio e, più in generale, all'evoluzione del mercato in considerazione dei crescenti investimenti nello sviluppo di reti di nuova generazione e la conseguente diffusione di servizi innovativi basati sull'infrastruttura di accesso in fibra ottica.
Sul fronte delle telecomunicazioni mobili, l'attività dell'Autorità concernente la disciplina dell'utilizzo dello spettro radio per i sistemi di comunicazione elettronica è volta, in linea con gli obiettivi previsti dal quadro comunitario, a favorire lo sviluppo dei servizi a banda larga e ultralarga.
Tra gli interventi significativi in tale ambito si segnala la delibera 659/15/CONS che fissa "Procedure e regole per l'assegnazione e l'utilizzo delle frequenze disponibili nella banda 3.600-3.800 MHz per sistemi terrestri di comunicazioni elettroniche".
Il documento individua lotti di assegnazione diversi in funzione delle zone geografiche, permettendo una sorta di divisione del lavoro tra usi a maggior valore nelle aree ad alta densità (per le quali il meccanismo d'asta può essere più idoneo), ed usi oggi fondamentali per ridurre il digital divide nella banda larga e ultra larga nelle aree meno dense e meno servite del paese (per le quali un meccanismo di beauty contest può essere più appropriato).
Si tratta di un'importante novità che Tiscali intende monitorare con attenzione viste le opportunità che potrebbero ulteriormente aprirsi sul mercato dei servizi Fixed Wireless e LTE, essendo la frequenza 3.6-3.8GHz, oggetto di futura assegnazione, sostanzialmente complementare a quella 3.5GHz acquisita da Tiscali a seguito della fusione con Aria effettuata nel 2015.
I. E' in corso un'analisi sull'evoluzione regolamentare dei servizi di assistenza clienti, anche alla luce del nuovo contesto di mercato e dei nuovi modelli di contatto, attraverso gli strumenti digitali ed i social network.
Principale novità in tale ambito è l'apertura da parte dell'Autorità all'eventuale introduzione di un regime che preveda condizioni di onerosità (prezzo ragionevole predefinito) per le chiamate verso i numeri di assistenza alla clientela tramite operatore.
II. Con delibera 519/15/CONS, l'Autorità ha approvato il nuovo regolamento in materia di contratti relativi alla fornitura di beni e servizi di comunicazioni elettroniche.
Con tale provvedimento l'Autorità ha definito precisi obblighi informativi in capo agli operatori, in particolare nel caso di contratti conclusi a distanza o fuori dai locali commerciali: nello specifico, la comunicazione delle modifiche delle condizioni vigenti dovrà essere trasparente, efficace e realizzata secondo un format stabilito. Il Regolamento è entrato in vigore nella sua interezza fatta eccezione per la disposizione relativa alla durata massima dei contratti, per la quale è stata concessa una proroga dall'Autorità sia per l'impatto che la sua implementazione riveste sui sistemi informatici delle aziende interessate, sia perché introduce una norma che potrebbe risultare in contrasto, o comunque difforme, da quella prevista dal disegno di legge c.d. "concorrenza", in discussione in Parlamento.
III. Ancora, con delibera 23/15/CONS, l'Autorità ha deciso di intervenire nuovamente in materia di trasparenza della bolletta telefonica, con uno schema di provvedimento che consentirà agli utenti di ricevere, anche telematicamente, una documentazione di fatturazione più chiara e completa, sia per i servizi fissi che per quelli mobili post-pagati e prepagati.
IV. Infine, con delibera 227/15/CONS l'AGCOM ha dato avvio al procedimento di consultazione pubblica in ordine alla modifica del regolamento in materia di indennizzi applicabili nella definizione delle controversie tra utenti ed operatori. Con questa delibera AGCOM intende modificare la disciplina degli indennizzi automatici prevedendo in particolare che l'operatore 'danneggiato' possa chiedere all'Autorità l'accertamento della responsabilità tra operatori e di rivalersi, eventualmente, sull'operatore "terzo" in misura proporzionale al disservizio arrecato.
L'Unione Europea ha fissato al 30 giugno 2017 la data di abolizione completa dei costi aggiuntivi del roaming (originariamente prevista per il 2018).
Tale abolizione verrà preceduta da un abbassamento dei costi che gli operatori possono addebitare per il roaming: a partire dal 30 aprile 2016, infatti, i tetti attualmente in vigore saranno sostituiti da un costo extra massimo di 0,05 euro al minuto per le chiamate, di 0,02 per gli sms e di 0,05 per megabyte per i dati.
Le indicazioni dell'UE prevedono anche una clausola di "uso equo" (fair use) del roaming per prevenire eventuali abusi da parte di chi utilizzasse all'estero il proprio numero per motivi diversi dal viaggiare. In questo caso verranno introdotte clausole di salvaguardia che consentiranno agli operatori di recuperare i costi.
Nell'ottobre 2015 il Garante privacy ha dato avvio alla costituzione del Sistema informativo sulle morosità intenzionali nel settore della telefonia (S.I.Mo.I.Tel.) che censirà persone fisiche e giuridiche, enti, associazioni, titolari di ditte individuali e liberi professionisti non in regola con i pagamenti delle fatture telefoniche relative ai pacchetti comprensivi di abbonamento e fornitura di smartphone o tablet. Nel sistema non saranno inseriti gli utenti con morosità dovute a ritardi occasionali. La banca dati sarà consultabile dagli operatori prima dell'attivazione di un nuovo contratto. Lo scambio di informazioni sulle morosità intenzionali può quindi risultare utile per valutare e contenere condotte che nel lungo periodo inciderebbero non solo sugli operatori, ma anche sugli utenti in regola con i pagamenti, i quali potrebbero essere costretti a sopportare costi altrimenti non dovuti. Nel Sistema, che sarà gestito da un soggetto che verrà individuato dagli operatori telefonici, potranno essere trattate solo informazioni riguardanti i mancati pagamenti del cliente.
La strategia della Commissione Europea per il mercato unico digitale pubblicata a maggio 2015, include una serie di misure legislative e non legislative, che saranno presentate nel corso del 2016. Si prefiggono tre obiettivi:
In tale contesto, si inserisce la consultazione pubblica indetta dalla CE in tema di Digital Single Market.
Molti i temi trattati nella consultazione, dalla sicurezza informatica alla valorizzazione dell'e-commerce; dall' interoperabilità di reti e teconologie allo sviluppo della banda ultra-larga, e ancora l'ingresso e l'affermazione, nel mercato digitale, e, più in generale, nel mercato delle comunicazioni elettroniche, di nuovi soggetti quali gli Over the TOP (OTT).
L'analisi preliminare dei contributi inviati, resi pubblici dalla CE mostra già alcuni trend dominanti: la connettività è ampiamente riconosciuta come la forza trainante della società e dell'economia digitale e una "buona connettività" è considerata condizione necessaria alla creazione del Digital Single Market.
Terminata la fase di consultazione, la Commissione esaminerà in dettaglio i contributi pervenuti e sulla base di essi elaborerà la proposta definitiva dell'intervento legislativo che è previsto entro fine 2016.
Le azioni Tiscali sono quotate sulla Borsa Italiana (Milano: TIS) da ottobre 1999. Al 31 dicembre 2015, la capitalizzazione di mercato era pari a circa 180.853.709 di Euro, calcolata sul valore di Euro 0,0575 per azione a quella data.
Al 31 dicembre 2015 il numero delle azioni rappresentativo del capitale sociale del Gruppo era pari a 3.145.281.893.
Si riporta di seguito la struttura dell'azionariato di Tiscali al 31 dicembre 2015.
(*) Direttamente per l' 8,87% circa e, indirettamente, tramite le partecipate Monteverdi Srl (0,56%), Cuccureddus Srl (1,05%).
| STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE | |||
|---|---|---|---|
| N° Azioni Incidenza rispetto al capitale sociale |
|||
| Azioni ordinarie | 3.145.281.893 | 100% |
Struttura del Capitale Sociale al 31 dicembre 2015
Il grafico sottostante illustra l'andamento del titolo Tiscali nel corso dell'esercizio 2015 caratterizzato da volumi di contrattazione sostenuti, in particolare nei mesi di marzo, luglio e agosto.
Fig. 2 - Andamento del titolo Tiscali nel 2015
Fonte: Elaborazione dati Bloomberg
Il prezzo medio mensile nel 2015 è stato di 0,059 Euro. Il prezzo massimo del periodo pari a 0,0719 Euro è stato registrato il 15 aprile 2015, mentre il minimo pari a 0,0500 Euro il 19 gennaio 2015.
I volumi di contrattazione si sono attestati su una media giornaliera pari a circa 21,1 milioni di pezzi, per un controvalore medio giornaliero pari a 1,2 milioni di Euro.
| Scambi medi del titolo Tiscali sulla Borsa Italiana nel corso del 2015 | |||
|---|---|---|---|
| Prezzo (Euro) | Numero di azioni | ||
| Gennaio | 0,052 | 27.217.956 | |
| Febbraio | 0,056 | 30.335.421 | |
| Marzo | 0,062 | 58.710.939 | |
| Aprile | 0,068 | 34.997.383 | |
| Maggio | 0,064 | 14.116.320 | |
| Giugno | 0,058 | 11.282.704 | |
| Luglio | 0,058 | 24.583.213 | |
| Agosto | 0,060 | 16.516.420 | |
| Settembre | 0,056 | 6.553.217 | |
| Ottobre | 0,056 | 16.197.445 | |
| Novembre | 0,060 | 7.391.822 | |
| Dicembre | 0,057 | 5.874.119 | |
| Media | 0,059 | 21.148.080 |
Nel corso dell'esercizio 2015 il Gruppo Tiscali ha lavorato alla realizzazione di un'operazione di aggregazione industriale (l'"Operazione") con il gruppo facente capo ad Aria S.p.A. (il "Gruppo Aria"). L'Operazione, delineata nell'accordo sottoscritto tra Tiscali, Aria Telecom Holdings B.V. ("ATH") e Otkritie Disciplined Equity Fund SPC ("ODEF") nel luglio 2015 (l'"Accordo di Fusione"), è stata finalizzata in data 24 dicembre 2015.
Aria S.p.A. (di seguito "Aria") è un'azienda operante sul territorio nazionale nel settore della fornitura di servizi di connettività a banda larga ed è titolare di una licenza su 40MHz di spettro su frequenza 3.5Ghz technology neutral, che permette la fornitura di servizi LTE in modalità Fixed Wireless Access con capacità superiori ai 50MB/s. Aria fornisce servizi di connettività a banda larga in particolare nelle zone ad oggi non raggiunte da servizi broadband (inferiori ai 2Mb/s) degli operatori telecomunicazione tradizionali o che soffrono per cause strutturali di bassa qualità dei servizi erogati.
L'obiettivo strategico dell'Operazione è la realizzazione di un'integrazione di carattere industriale tra le attività facenti capo a Tiscali nel settore delle telecomunicazioni, dell'accesso a Internet e dei digital media con le attività facenti capo ad Aria nel settore delle telecomunicazioni e dell'accesso a Internet in modalità BWA (Broadband Wireless Access), nonché la riduzione dell'esposizione debitoria del Gruppo Tiscali grazie alle disponibilità liquide rese disponibili nell'ambito dell'Operazione.
L'Operazione è stata realizzata tramite la fusione per incorporazione (la "Fusione") da parte di Tiscali di una società di nuova costituzione, Aria Italia S.p.A. ("Aria Italia"), il cui attivo patrimoniale era composto da: i) una partecipazione rappresentante l'intero capitale sociale di Aria a seguito di conferimento effettuato in data 24 agosto 2015 ed oggetto di relazione di stima ex art. 2343 ter del Codice Civile per un valore pari a 34,6 milioni di Euro; ii) disponibilità liquide pari a circa 42,4 milioni di Euro che sono state apportate in sottoscrizione di un aumento di capitale, di medesimo importo, che è stato deliberato dalla stessa Aria Italia, dal fondo di investimento ODEF, facente capo al gruppo finanziario russo Otkritie Holding, partner finanziario dell'Operazione.
La Fusione si è a sua volta realizzata mediante un aumento del capitale sociale di Tiscali, con emissione di nuove azioni ordinarie offerte in concambio agli azionisti di Aria Italia in base al rapporto di cambio di n. 50 azioni ordinarie Tiscali per ogni n. 3 azioni ordinarie Aria Italia.
La Fusione ha avuto efficacia a decorrere dal 24 dicembre 2015. L'importo di 42,4 milioni di Euro, versato da ODEF in Aria Italia ante fusione, è stato utilizzato alla medesima data per estinguere interamente la Facility A1 dell'indebitamento di Tiscali ai sensi del Group Facilities Agreement – GFA – così come ristrutturato in data 23 dicembre 2014 (gli "Accordi di Ristrutturazione").
A seguito dell'operazione di Fusione, gli azionisti di Aria hanno acquisito una partecipazione complessiva pari al 18,33% circa della combined entity, mentre un altro 22,48% circa è detenuto da ODEF, per un totale di nuove azioni emesse pari al 40,81% della combined entity.
Il perfezionamento della Fusione era subordinato, oltre che alle necessarie delibere assembleari, precedute dagli adempimenti previsti dalla legge, al soddisfacimento di alcune condizioni secondo la prassi di mercato, fra cui l'ottenimento delle autorizzazioni ministeriali per la voltura delle licenze e della titolarità delle frequenze in capo al Gruppo Aria e il consenso dei Finanziatori Senior ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione dell'indebitamento del Gruppo Tiscali sottoscritti nel dicembre 2014.
Alla data di efficacia della Fusione, tutte le condizioni indicate negli Accordi di Fusione e nel progetto di Fusione, fra cui quelle relative alle consistenze patrimoniali del Gruppo Aria e del Gruppo Tiscali, sono state soddisfatte o rinunciate dagli aventi diritto.
Quanto alla governance della nuova Tiscali, sulla base dei patti parasociali sottoscritti tra i soci, Renato Soru ha mantenuto la carica di Presidente Esecutivo, mentre Riccardo Ruggiero, Amministratore Delegato di Aria antecedentemente alla data di efficacia della Fusione, ha assunto la carica di Amministratore Delegato, mentre i rimanenti membri del Consiglio di Amministrazione sono stati nominati dai soci sulla base delle partecipazioni risultanti a esito della Fusione.
Gli eventi che hanno determinato il realizzarsi dell'operazione di Fusione sono di seguito sinteticamente riportati in ordine cronologico:
19 marzo 2015 - Accordo preliminare non vincolante per l'operazione di aggregazione industriale con Aria
In data 19 marzo 2015 è stata siglata una lettera di intesa non vincolante per un'operazione di aggregazione industriale con Aria .
15-16 luglio 2015 - Accordo di Fusione tra i Gruppi Tiscali e Aria
In data 15 luglio 2015 il Consiglio di Amministrazione di Tiscali ha dato mandato al Presidente di procedere alla sottoscrizione dell'accordo definitivo finalizzato alla fusione della Società con il Gruppo Aria, firmato in data 16 luglio 2015 .
24 agosto 2015 - Conferimento partecipazione Aria in Aria italia
In daa 24 agosto la partecipazione rappresentate l'intero capitale sociae di Aria è stata oggetto di relazione di stima ex art. 2343 ter del Codice Civile, ed è stata conferita per un valore pari ad Euro 34.574.360,54 in Aria Italia.
25-28 agosto 2015 - Approvazione del Progetto di Fusione da parte di Tiscali e Aria Italia ed emissione del parere di congruità sul rapporto di cambio
Il Il 25 agosto 2015 gli organi amministrativi delle società partecipanti alla Fusione, Tiscali e Aria Italia, ai sensi degli articoli 2501 e seguenti del Codice Civile, hanno redatto ed approvato il Progetto di Fusione, corredato dalle relative relazioni ex. art. 2501 quinquies del Codice Civile che illustrano e giustificano il rapporto di cambio determinato per l'operazione, ovvero numero 50 azioni ordinarie Tiscali, prive di valore nominale ed aventi caratteristiche identiche a quelle delle azioni ordinarie Tiscali in circolazione alla data di efficacia della Fusione, per ogni numero 3 azioni ordinarie Aria Italia, di valore nominale pari a Euro 1.
Il Progetto di Fusione è stato redatto sulla base della situazione patrimoniale di Tiscali al 30 giugno 2015 e della situazione patrimoniale di Aria Italia al 24 agosto 2015.
Il 28 agosto 2015, Reconta Ernst & Young S.p.A., quale esperto nominato dal Tribunale di Cagliari ai sensi dell'art. 2501 sexies del Codice Civile, ha emesso la propria relazione sulla congruità del predetto rapporto di cambio.
28 agosto 2015 - Iscrizione del Progetto di fusione presso il Registro delle Imprese
Il 28 agosto 2015, le società partecipanti alla Fusione, ciascuna per quanto di propria competenza, hanno trasmesso al Registro delle Imprese di Cagliari e di Roma il Progetto di Fusione, richiedendone l'iscrizione ai sensi dell'art. 2501 ter, comma 3, del Codice Civile. Il 28 agosto 2015 il progetto di fusione e i suoi allegati sono stati depositati presso le sedi sociali delle società partecipanti alla Fusione e pubblicati sul sito internet di Tiscali.
15 settembre 2015 - Pubblicazione del Documento Informativo della Fusione
In data 15 settembre 2015 Tiscali ha messo a disposizione del pubblico il documento informativo redatto ai sensi dell'art. 70 del Regolamento Emittenti al fine di fornire ai propri azionisti i necessari elementi informativi sulla Fusione, quale operazione significativa ai sensi dell'Allegato 3B del medesimo Regolamento Emittenti.
17 settembre 2015 - Versamento da parte di ODEF dell'importo di 42,4 milioni di Euro in Aria Italia
In data 17 settembre 2015 il fondo ODEF ha versato in Aria Italia l'importo di Euro 42.444.179,51. Tale importo, alla data di efficacia della Fusione (24 dicembre 2015), è stato utilizzato per il rimborso della Facility A1 ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione.
25 settembre 2015 - Sottoscrizione Accordo di Voto
Il 25 settembre 2015 è stato sottoscritto tra Renato Soru, ATH, gli azionisti di riferimento di quest'ultima e ODEF un accordo di voto - rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF e reso pubblico ai sensi di legge - da valersi con riferimento, e limitatamente, all'assemblea di Tiscali convocata successivamente alla data di efficacia della Fusione, in ogni sua convocazione, e avente all'ordine del giorno: (i) la nomina degli organi sociali; (ii) un piano di incentivazione a favore dei membri dell'organo amministrativo e dell'alta dirigenza. Più in particolare, i soggetti aderenti: (a) si sono impegnati a presentare e votare liste comuni per la nomina degli organi sociali di Tiscali post-Fusione; (b) si sono impegnati a votare a favore di un piano compensi che preveda l'attribuzione al Presidente esecutivo di Tiscali post-Fusione di un piano di stock-option avente le caratteristiche indicate nell'accordo stesso; (c) si sono dati atto del reciproco interesse a che Renato Soru sia nominato Presidente esecutivo di Tiscali post-Fusione e Riccardo Ruggiero Amministratore Delegato.
28- 29 settembre 2015 - Approvazione del progetto di fusione da parte delle società partecipanti
In data 28 e 29 settembre 2015 il Progetto di Fusione è stato approvato dalle assemblee degli azionisti riunite in sede straordinaria, rispettivamente, di Aria Italia e di Tiscali.
L'Assemblea di Tiscali ha altresì conferito delega al Consiglio di Amministrazione di Tiscali post-Fusione, ai sensi dell'art. 2443, comma 2, del Codice Civile, ad aumentare il capitale sociale a pagamento, in una o più tranche, mediante emissione di complessive massime 250.000.000 azioni ordinarie senza valore nominale, con esclusione del diritto di opzione, ai sensi dell'art. 2441, comma 5, del Codice Civile, riservato a Bank Otkritie Financial Corporation - Public Joint-Stock Company – ("Bank Otkritie") da esercitarsi a opzione dell'organo amministrativo di Tiscali post-Fusione in alternativa al rimborso del finanziamento da erogarsi da Bank Otkritie a favore del Gruppo Aria e avrebbe fatto capo al Gruppo Tiscali post-Fusione.
Il Progetto di Fusione è stato approvato dall'assemblea straordinaria di Tiscali in data 29 settembre 2015 con il voto favorevole del 99,565% degli intervenuti e del 98,733% di essi diversi dall'allora socio di riferimento della Società, ed era già stato approvato all'unanimità dall'assemblea straordinaria di Aria Italia del 28 settembre 2015.
26 novembre 2015 - Consenso degli Istituti Finanziatori al completamento dell'operazione di Fusione : "Consent and Amendment Letter"
In data 26 novembre 2015 il Gruppo ha ricevuto il consenso di tutti gli Istituti Finanziatori, ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, al completamento dell'operazione di Fusione per incorporazione di Aria Italia in Tiscali, deliberata in data 29 settembre 2015.
15 dicembre 2015 – Stipula dell'Atto di Fusione da parte delle società partecipanti
Il 15 dicembre 2015 le società partecipanti alla Fusione hanno stipulato l'Atto di Fusione di cui all'art. 2504 del Codice Civile.
22 dicembre 2015 - Rilascio del giudizio di equivalenza da parte di Consob
In data 22 dicembre 2015, Consob ha rilasciato il proprio giudizio di equivalenza (ai sensi dell'articolo 57, comma 1, lett. d) del Regolamento Emittenti) sul documento informativo relativo alla Fusione per incorporazione di Aria Italia in Tiscali.
23- 24 dicembre 2015 - Iscrizione Atto di Fusione nel Registro delle Imprese
In data 23 e 24 dicembre gli Atti di Fusione di Aria Italia e di Tiscali sono stati iscritti rispettivamente nel Registro delle Imprese di Roma e di Cagliari. A seguito dell'ultima delle iscrizioni presso il Registro delle Imprese di cui all'art. 2504 del Codice Civile, la Fusione è divenuta efficace.
A seguito dell'efficacia dell'operazione di Fusione intervenuta in data 24 dicembre 2015, la Società, ha aumentato il proprio capitale sociale con emissione di complessive 1.283.746.550 azioni ordinarie senza valore nominale offerte agli azionisti di Aria Italia in base al rapporto di cambio di n. 50 azioni ordinarie Tiscali per ogni n. 3 azioni ordinarie Aria Italia. Per effetto del rapporto di cambio indicato gli azionisti di Aria Italia possegono una partecipazione in Tiscali del 40,81%.
In data 29 dicembre 2015, a seguito del completamento del processo di Fusione, i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Società hanno rassegnato le dimissioni in ragione dell'ingresso di nuovi soci nella compagine sociale di Tiscali, rimettendo al nuovo azionariato della Società la decisione in ordine alla composizione degli organi sociali.
Inoltre, sempre nell'ottica di dare attuazione al nuovo assetto della Società post-Fusione, il Consiglio ha deliberato di mettere all'ordine del giorno dell'assemblea i seguenti ulteriori punti:
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre delegato il Presidente a convocare l'Assemblea dei soci per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e del nuovo Collegio Sindacale e per i suddetti punti all'ordine del giorno per martedì 16 febbraio 2016 restando, peraltro, in carica fino al loro rinnovo.
Indebitamento ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione (GFA)
30 gennaio 2015 - Delega conferita dall'Assemblea di Tiscali al Consiglio di Amministrazione per l'Aumento di Capitale
Il 30 gennaio 2015, in esecuzione degli Accordi di Ristrutturazione sottoscritti in data 23 dicembre 2014 e dell'Accordo SEF sottoscritto con Société Générale in data 24 dicembre 2014, l'Assemblea Straordinaria di Tiscali ha conferito al Consiglio di Amministrazione della Società una delega per aumentare il capitale, in via scindibile, mediante l'emissione di massime n. 1.000.000.000 di azioni ordinarie della Società, riservato in sottoscrizione a Societé Générale. Tale operazione era stata strutturata al fine di permettere a Tiscali di raccogliere le disponibilità liquide necessarie al rimborso della Facility A1 ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, in scadenza a fine novembre 2015.
16 febbraio 2015 - Approvazione dell'aumento di capitale da parte del Consiglio di Amministrazione di Tiscali
In data 16 febbraio 2015 il Consiglio di Amministrazione di Tiscali, in esecuzione della delega di cui sopra, ha approvato l'operazione di Aumento di Capitale riservato a Société Générale ai sensi dell'Accordo SEF.
Si segnala tuttavia che, in considerazione del fatto che il rimborso della Facility A1 ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione è stato effettuato tramite le disponibilità liquide fornite da ODEF nell'ambito dell'operazione di Fusione, la Società non si è avvalsa della facoltà di attuare l'aumento di capitale deliberato il 16 febbraio 2015 tramite lo strumento SEF.
31 marzo 2015 e 30 settembre 2015 – Pagamento interessi e quota capitale dell'indebitamento ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione
In data 31 marzo 2015 sono stati rimborsati 5 milioni di Euro dell'indebitamento ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione (di seguito anche "Senior Loan"), esposti tra le passività finanziarie a breve, oltre al pagamento degli interessi sul capitale per 2,7 milioni di Euro. Inoltre nella stessa data, sono stati pagati circa 0,2 milioni di Euro di pregressi interessi, relativi al precedente contratto di finanziamento GFA ristrutturato in data 23 dicembre 2014.
In data 30 Settembre 2015 sono stati rimborsati ulteriori 5 milioni di Euro del Senior Loan, esposti tra le passività finanziarie a breve, oltre al pagamento degli interessi sul capitale per 5 milioni di Euro.
26 novembre 2015 - Consent and Amendment letter
In data 26 novembre 2015, il Gruppo Tiscali ed i Finanziatori Senior hanno siglato la Consent and Amendment letter, nella quale, oltre ad esprimere il consenso alla realizzazione dell'operazione di Fusione, i Finanziatori Senior hanno definito alcune modifiche ai termini e alle condizioni contrattuali incluse negli Accordi di Ristrutturazione siglati in data 23 dicembre 2014.
In particolare, i Finanziatori Senior hanno:
Inoltre, nella Consent and Amendment letter sono stati posti a carico delle società del Gruppo Tiscali facenti parte degli Accordi di Ristrutturazione i seguenti ulteriori impegni; (a) divieto di mettere a disposizione di Aria risorse finanziarie eccedenti il limite di Euro 1,35 milioni per ciascun esercizio sociale ricompreso nel periodo di vigenza degli Accordi di Ristrutturazione; (b) divieto di instaurazione di rapporti di natura commerciale con Aria di importo superiore a Euro 5 milioni per ciascun esercizio; (c) obbligo di fare in modo che Aria non rimborsi anticipatamente il Finanziamento Rigensis prima dell'integrale rimborso della Facility A2 e della Facility B.
Infine, sempre ai sensi della Consent and Amndement Letter, Tiscali si è impegnata a far sì che l'aumento di capitale di cui all'Accordo SEF venga eseguito secondo le modalità dettagliate nella stessa.
Si segnala tuttavia che tali impegni sono da leggersi alla luce dell'operazione di refinancing richiamata nel seguito che, se finalizzata, li farebbe di fatto decadere.
24 dicembre 2015 – Rimborso della Facility A1
In data 24 dicembre 2015, ad esito della finalizzazione dell'operazione di Fusione, grazie alle risorse finanziarie rese disponibili dal partner finanziario dell'operazione, il fondo ODEF, il Gruppo Tiscali ha provveduto a rimborsare integralmente la Facility A1 ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, ammontante a Euro 42,4 milioni; sono inoltre stati versati Euro 0,75 milioni a titolo di interessi.
Con riferimento al residuo indebitamento finanziario ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione (debito nominale ammontante a Euro 84,2 milioni al 31 dicembre 2015, inclusivo di interessi nominali maturati fino a tale data ed ammontanti a Euro 1,6 milioni), ad esito della finalizzazione dell'operazione di Fusione, nei primi mesi dell'esercizio 2016, il Gruppo Tiscali ha avviato un'intensa attività di negoziazione volta al refinancing dell'intero ammontare. Si rimanda a quanto descritto in merito nel paragrafo "4.7 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e valutazioni in merito alla continuità aziendale" con riferimento allo status attuale dell'attività di riscadenziamento dell'indebitamento finanziario senior.
Il 22 dicembre 2014, in occasione della definizione degli Accordi di Ristrutturazione, Tiscali Italia aveva accettato l'offerta pervenuta da un primario fondo immobiliare italiano - Fondo Castello SGR relativamente alla cessione del contratto di leasing avente ad oggetto l'immobile di Sa Illetta, sede del Gruppo .La finalizzazione della cessione del Contratto di Leasing era subordinata all'avveramento di alcune condizioni sospensive da realizzarsi entro il 31 marzo 2015.
In data 30 marzo 2015 il Fondo Castello SGR ha richiesto la proroga di ulteriori tre mesi rispetto al termine inizialmente fissato al 31 marzo 2015 al fine di consentire l'avveramento delle condizioni sospensive. Tiscali si è dichiarata disponibile a concedere tale proroga.
Nel giugno 2015, la Società ha preso atto che, a seguito del mancato verificarsi di una delle condizioni sospensive contenute nell'offerta ricevuta da Castello SGR, la prospettata cessione del Contratto di Leasing non avrebbe potuto essere attuata, e pertanto, ha proceduto alla ristrutturazione del Contratto di Leasing stesso con il pool di società di leasing.
In data 2 ottobre 2015, il Gruppo ha sottoscritto con il pool di leasing guidato da Mediocredito Italiano un Accordo Modificativo del Contratto di Leasing, il quale prevede la rimodulazione dello stesso contratto nei termini previsti nell'impegno manifestato dallo stesso pool di leasing alla Società nel giugno 2015.
In particolare, l'Accordo in oggetto, rispetto alle condizioni previgenti, prevede un minore esborso a titolo di canone annuo per gli anni 2015, 2016 e 2017, pari a circa 4,2 miliondi di Euro. A decorrere dall'esercizio 2018 i canoni ammonteranno a circa 9,1 milioni di Euro/anno. Il rimborso del valore di riscatto, pari a 12,2 milioni di Euro, è previsto in data 1 febbraio 2022.
Nella prima settimana di aprile, Tiscali ha presentato Streamago Social, l'app iOS che per la prima volta in assoluto rende possibile trasmettere video e audio in diretta sul profilo e le pagine Facebook, un'app per arricchire così la comunicazione social con un nuovo potente strumento di live broadcasting.
In data 8 luglio 2015 è stata costituita la società , "Streamago Inc", con sede in Dover, nello stato del Delaware (USA). La società ha lo scopo di sviluppare e promuovere dal punto di vista tecnologico e commerciale il servizio Streamago.
In data 2 ottobre 2015 Tiscali Italia S.p.A. ha conferito assets aziendali relativi al progetto Streamago nella società Streamago Inc, con sede in Delaware, per un valore contabile al 30 settembre 2015 di circa 0,7 milioni di Euro. La partecipazione di Tiscali Italia S.p.A.in Streamago Inc è pari al 97,1%.
In data 14 luglio 2015, Tiscali e Mediaset hanno siglato un accordo per la diffusione dei video dell'editore televisivo sui portali Tiscali.it e Istella.it. Mediaset renderà disponibili in modalità embedding una selezione dei migliori programmi di intrattenimento, fiction e news di Videomediaset.it. I contenuti diffusi verranno indicizzati dal motore di ricerca istella e andranno ad arricchire l'offerta di contenuti multimediali del portale Tiscali.it. La concessionaria Mediamond (Gruppo Publitalia) si occuperà della raccolta pubblicitaria per i formati "pre-roll" e "post-roll" nei video oggetto dell'accordo, mentre la concessionaria di Tiscali, Veesible, manterrà la responsabilità della raccolta generale dei due portali Tiscali.it e Istella.it.
QuickScore,il nuovo algoritmo sviluppato da Tiscali, CNR e le Università di Pisa e Venezia premiato come "Best Paper" alla 38-esima «Annual International ACM SIGIR Conference on Information Retrieval»
Tiscali, il CNR, l'Università di Pisa e l'Università Ca' Foscari di Venezia hanno sviluppato QuickScorer, un nuovo algoritmo che permette di velocizzare l'identificazione delle pagine Web più interessanti in risposta all'interrogazione di un utente a un motore di ricerca. QuickScorer è stato premiato come "Best Paper" (miglior contributo scientifico) alla 38-esima edizione dell'International ACM SIGIR Conference on Information Retrieval, il principale appuntamento mondiale di ricerca scientifica e industriale nel settore della Web search che, quest'anno, si è tenuta a Santiago del Cile.
In data 14 settembre 2015, è stata comunicata la crescita della partnership tra Tiscali e CN Lab per la diffusione di news regionali, grazie alla quale la copertura si estende all'intero territorio italiano.
In data 28 aprile 2015 Tiscali ha ricevuto da Consip S.p.A. (di seguito "Consip" o "CONSIP") l'aggiudicazione definitiva della gara per l'affidamento dei servizi di connettività della Pubblica Amministrazione nell'ambito del Sistema Pubblico di Connettività - SPC - ("Gara CONSIP"). Dopo aver presentato l'offerta più vantaggiosa, così come decretato da Consip stessa nel maggio del 2014, l'offerta presentata da Tiscali ha superato con successo tutte le verifiche di congruità economica e tecnica (così come confermato da varie comunicazioni ricevute da Consip in data 24 dicembre 2014, 17 febbraio 2015 e 16 aprile 2015), confermandosi al primo posto nella classifica stilata da Consip.
Nel corso del mese di maggio 2015 Tiscali ha finalizzato le attività legate all'ottenimento della cauzione, per l'importo di Euro 10,8 milioni (in data 11 maggio 2015), necessaria alla stipula del contratto, ha provveduto alla stipula di una copertura assicurativa per la responsabilità civile (in data 10 maggio 2015) ed all'invio a CONSIP di una dichiarazione attestante gli estremi del conto corrente dedicato all'appalto (in data 4 maggio 2015).
L'11 settembre 2015, su richiesa specifica di Consip, Tiscali ha inoltrato a Consip stessa la documentazione tecnica relativa ai servizi che verranno erogati, nonché le specifiche di dettaglio delle prove di collaudo e il documento programmatico di gestione della sicurezza.
Tiscali rimane ora in attesa della nomina della commissione di collaudo da parte di AgID (Agenzia per l'Italia Digitale). Detta commissione avrà l'incarico di analizzare la documentazione prodotta e di richiedere eventuali modifiche/ integrazioni prima che si passi alla fase operativa.
Si segnala, inoltre che, come da prassi per tali tipologie di gara, sono stati presentati al TAR del Lazio alcuni ricorsi. In data 13 gennaio 2016 si è tenuta presso il TAR del Lazio l'udienza di merito ai ricorsi presentati dai competitor: la Società rimane al momento in attesa della pronuncia della sentenza.
Tiscali sta attualmente interloquendo con CONSIP e AgID (Agenzia per l'Italia Digitale) al fine di definire il piano dei collaudi dei servizi oggetto della convenzione. In particolare si sono concordate modalità e tempistiche dei collaudi e si sta procedendo all'ultimazione della prima fase. La conclusione delle attività è prevista per il mese di maggio 2016.
Si rimanda a quanto descritto in merito nel paragrafo "4.7 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e valutazioni in merito alla continuità aziendale" con riferimento alla gestione futura dei servizi relativi alla Gara CONSIP da parte del Gruppo.
Fondata nel 1998, Tiscali è uno dei principali operatori di telecomunicazioni alternativi in Italia.
Attraverso una rete all'avanguardia basata su tecnologia IP, Tiscali fornisce ai suoi clienti un'ampia gamma di servizi, dall'accesso Internet, in modalità broadband e narrowband, unitamente a prodotti più specifici e tecnologicamente avanzati. Tale offerta include anche servizi voce (VOIP e CPS), servizi da portale e di telefonia mobile, grazie all'accordo per la fornitura di servizi raggiunto con Telecom Italia Mobile (MVNO).
Il Gruppo offre i propri prodotti a clienti consumer e business sul mercato Italiano, principalmente attraverso cinque linee di business:
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macro-economico - come ad esempio le variazioni del PIL (Prodotto Interno Lordo), la fiducia nel sistema economico da parte dei risparmiatori ed i trend relativi ai tassi di interesse. Il progressivo indebolimento del sistema economico, abbinato ad una contrazione del reddito disponibile per le famiglie, ha ridimensionato il livello generale dei consumi, con effetti depressivi sulla rapida capacità di ripresa.
Le attività, le strategie e le prospettive del Gruppo Tiscali sono influenzate dal contesto macroeconomico di riferimento e conseguentemente ne risulta influenzata anche la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo.
Il Gruppo Tiscali così come il Gruppo Aria operano entrambi nel mercato dei servizi di telecomunicazione, caratterizzato da elevata competitività.
Relativamente ai due principali mercati in cui opera Tiscali, si segnala che, sulla base delle rilevazioni AGCOM del settembre 2015 ,la quota di mercato di Tiscali nel settore dell'accesso a Internet a banda larga è pari a circa il 3,1%, mentre nel settore degli operatori mobili virtuali (MVNO), la quota di mercato di Tiscali non risulta significativa.
I principali concorrenti di Tiscali sono Internet Service Provider posseduti o controllati da operatori di telecomunicazioni nazionali che detenevano il monopolio dei servizi di telecomunicazione prima della liberalizzazione del settore (cd. Incumbent). Tali concorrenti dispongono di una forte riconoscibilità del marchio nei paesi di appartenenza, di una consolidata base di clientela e di elevate risorse finanziarie che permettono di effettuare ingenti investimenti in particolare nel settore della ricerca volta allo sviluppo delle tecnologie e dei servizi.
Tiscali compete, oltre che con operatori di telecomunicazioni, i quali potrebbero utilizzare nuove tecnologie di accesso, anche con fornitori di altri servizi, quali ad esempio, la televisione satellitare, la televisione digitale terrestre e la telefonia mobile. Tali fornitori, anche in virtù della convergenza fra le varie tecnologie e fra i mercati delle telecomunicazioni e dell'intrattenimento, potrebbero estendere la propria offerta anche a servizi Internet e voce, con conseguente possibile incremento della concentrazione del mercato rilevante e del livello di competitività.
Aria opera esclusivamente nel settore dei servizi Internet a larga banda, in particolare attraverso la tecnologia BWA nelle aree digital divide, caratterizzata da significative carenze infrastrutturali e dalla presenza di pochi operatori.
Sulla base delle rilevazioni AGCOM alla fine del secondo trimestre 2015 (fonte AGCOM – Osservatorio sulle comunicazioni n. 3/2015 pubblicato nell'ottobre 2015), la quota di mercato del Gruppo Aria nel settore dei servizi Internet a larga banda non risulta significativa, essendo inferiore all'1%.
Al fine di competere con i propri concorrenti, la strategia di Tiscali è stata quella di fornire servizi di accesso Internet di qualità e a prezzi concorrenziali. L'eventuale incapacità del Gruppo di competere con successo nei settori nei quali opera rispetto ai propri concorrenti attuali o futuri potrebbe incidere negativamente sulla posizione di mercato con conseguenti perdita di clienti ed effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e delle società del Gruppo.
Il Gruppo, operando in un mercato altamente complesso da punto di vista tecnologico, è esposto ad un elevato rischio insito nei sistemi IT e ICT. Nell'ambito della gestione dei rischi legati al danneggiamento e malfunzionamento di tali sistemi, sui quali si basa la gestione del business, il Gruppo investe adeguate risorse volte al presidio di tutti gli strumenti e i processi informatici. I sistemi core business sono tutti altamente affidabili, il datacenter, presente nella sede di Cagliari, è munito di sistemi di sicurezza quali antincendio e antiallagamento, inoltre le copie di back-up dei dati, effettuate dal personale di esercizio, sono mantenute in sede differente da dove risiede il CED e garantiscono un buon livello di affidabilità.
Annualmente viene redatto il documento programmatico della sicurezza che definisce le misure di sicurezza (accorgimenti tecnici, informatici, organizzativi, logistici e procedurali) finalizzate a ridurre i rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, dei dati stessi, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito.
L'eventuale mancanza di energia elettrica ovvero eventuali interruzioni nelle telecomunicazioni, violazioni nel sistema di sicurezza e altri simili imprevedibili eventi negativi (quali anche la distruzione completa del data center potrebbero causare interruzioni o ritardi nell'erogazione dei servizi, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Sebbene Tiscali ed Aria abbiano adottato rigidi protocolli a tutela dei dati acquisiti nel corso della propria operatività e operino nello stretto rispetto della normativa vigente in materia di protezione di dati e privacy, non può essere escluso che intrusioni nei propri sistemi possano verificarsi in futuro, con conseguente impatto negativo sui risultati economici, finanziari e patrimoniali sul Gruppo.
Si segnala infine che le società del Gruppo hanno in essere specifiche polizze assicurative a copertura dei danni che le proprie infrastrutture potrebbero subire in conseguenza dei predetti eventi. Ciò nonostante, nel caso in cui si dovessero verificare eventi dannosi non coperti dalle polizze assicurative o, seppur coperti, tali eventi causassero danni eccedenti i massimali assicurati, ovvero a causa di violazioni dei propri sistemi, il danno reputazionale subito dovesse comportare perdita di clientela, tali circostanze potrebbero determinare un impatto significativamente negativo sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il settore nel quale opera il Gruppo Tiscali è caratterizzato da profondi e repentini cambiamenti tecnologici, da un'elevata concorrenza nonché da una rapida obsolescenza di prodotti e servizi. Il successo del Gruppo in futuro dipenderà anche dalla capacità di prevedere tali cambiamenti tecnologici e dalla capacità di adeguarvisi tempestivamente attraverso lo sviluppo di prodotti e servizi idonei a soddisfare le esigenze della clientela. L'eventuale incapacità di adeguarsi alle nuove tecnologie e quindi ai mutamenti nelle esigenze della clientela potrebbe comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria delle società del Gruppo.
Il settore delle telecomunicazioni nel quale opera il Gruppo è un settore altamente regolamentato e disciplinato da una normativa legislativa e regolamentare estesa, stringente e articolata, soprattutto per quel che attiene alla concessione delle licenze, concorrenza, attribuzione delle frequenze, fissazione delle tariffe, accordi di interconnessione e linee in affitto. Modifiche legislative, regolamentari o di natura politica che interessino le attività del Gruppo, nonché provvedimenti sanzionatori emessi dall'AGCOM potrebbero avere effetti negativi sull'attività e sulla reputazione e, di conseguenza, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e delle società del Gruppo.
In particolare, tali modifiche potrebbero comportare l'introduzione di maggiori oneri, sia in termini di esborsi diretti sia in termini di costi addizionali di adeguamento, nonché nuovi profili di responsabilità e barriere normative alla fornitura dei servizi. Eventuali mutamenti del quadro normativo, nonché l'adozione di provvedimenti da parte dell'AGCOM, potrebbero inoltre rendere più difficile al Gruppo ottenere servizi da altri operatori a tariffe competitive o potrebbero limitare l'accesso a sistemi e servizi necessari allo svolgimento dell'attività del Gruppo.
Tra le modifiche normative di recente implementazione si segnala, in particolare, l'approvazione, in data 1 dicembre 2015, della delibera AGCOM n. 659/15/CONS volta a definire i criteri per l'assegnazione e l'utilizzo delle frequenze disponibili nella banda 3.600-3.800 MHz per sistemi terrestri di comunicazioni elettroniche, su cui sarà strutturato il futuro bando di gara.
L'esito di tale procedura di gara potrebbe comportare da un lato la possibilità per il Gruppo Tiscali post-Fusione di estendere i propri servizi e, dall'altro, il rischio di vedere nuovi operatori affacciarsi sul mercato, ovvero operatori BWA già esistenti allargare la propria offerta in ambito LTE.
Inoltre, considerata la dipendenza delle società del Gruppo da servizi di altri operatori, il Gruppo potrebbe non essere in grado di recepire e/o adeguarsi tempestivamente ad eventuali disposizioni modificative dell'attuale regime normativo e/o regolamentare vigente, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria delle società del Gruppo.
L'evolversi della situazione finanziaria del Gruppo dipende da diversi fattori, in particolare, il raggiungimento degli obiettivi previsti nei piani industriali, l'andamento delle condizioni generali dell'economia, dei mercati finanziari e del settore in cui il Gruppo opera.
Il Gruppo ha intrapreso, a partire dall'esercizio 2013, un articolato processo negoziale finalizzato alla ristrutturazione del proprio indebitamento finanziario senior, al fine di consentire l'ottenimento di una struttura finanziaria coerente con i flussi di cassa attesi e idonea a supportare gli obiettivi di sviluppo previsti nei propri piani industriali.
Tale processo si è concretizzato, tra la fine dell'esercizio 2014 e nel corso dell'esercizio 2015, con le operazioni descritte in precedenza:
Le azioni sopradescritte hanno determinato una significativa riduzione dell'indebitamento finanziario.
Nel caso in cui il Gruppo Tiscali non fosse in grado di rispettare gli impegni assunti nei confronti dei Finanziatori Senior (incluso il rispetto dei covenants finanziari) questi ultimi potrebbero richiedere il rimborso immediato e integrale dei loro crediti, il tutto con conseguente impatto sulle condizioni economiche, finanziarie e patrimoniali del Gruppo e sulla possibilità di continuare a svolgere la propria attività operativa in condizioni di continuità aziendale.
Deve essere osservato che la Società prevede la possibilità di effettuare un'operazione di rifinanziamento dell'intero debito residuo ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, coerentemente con quanto previsto nel nuovo Piano Industriale approvato in data 25 marzo 2016. In proposito si rimanda a quanto più approfonditamente esposto nel paragrafo "4.7 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e valutazioni in merito alla continuità aziendale".
Il Gruppo Tiscali, opera essenzialmente in Italia. Alcune forniture, seppure per importi non rilevanti, potrebbero essere denominate in valute estere; pertanto, il rischio di fluttuazione dei tassi di cambio a cui è esposto il Gruppo è minimo.
In relazione all'esposizione ai rischi connessi alle fluttuazioni dei tassi di interesse, in ragione della modalità prevalente di finanziamento del Gruppo (indebitamento finanziario ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione a tasso fisso) il Gruppo ritiene non significativo il rischio di oscillazione tassi di interesse.
I dipendenti del Gruppo sono protetti da varie leggi e/o contratti collettivi di lavoro che garantiscono loro, tramite rappresentanze locali e nazionali, il diritto di essere consultati riguardo a specifiche questioni, ivi inclusi il ridimensionamento o la chiusura di reparti e la riduzione dell'organico. Tali leggi e/o contratti collettivi di lavoro applicabili al Gruppo e ai suoi fornitori potrebbero influire sulla sua flessibilità nel ridefinire e/o riposizionare strategicamente le proprie attività. La capacità di Tiscali e dei propri fornitori di operare eventuali riduzioni di personale o altre misure di interruzione, anche temporanea, del rapporto di lavoro è condizionata da autorizzazioni governative e dal consenso dei sindacati. Le proteste sindacali da parte dei lavoratori dipendenti potrebbero influenzare negativamente le attività dell'azienda.
L'attività del Gruppo Tiscali dipende inoltre dai contratti in essere con i propri fornitori strategici, in particolare Telecom Italia, aventi per oggetto sia l'utilizzo delle infrastrutture di rete, sia l'interconnessione.
In particolare, sono in essere contratti con Telecom Italia aventi per oggetto la fornitura dei servizi di interconnessione diretta, interconnessione reverse, co-locazione, accesso disaggregato, ADSL Bitstream flat ad accesso singolo, shared access e servizi radiomobili.
Nell'ipotesi in cui: (i) tali contratti non venissero rinnovati alla scadenza o fossero rinnovati a termini e condizioni meno favorevoli rispetto a quelli attualmente in essere; oppure (ii) il Gruppo non riuscisse a concludere con Telecom Italia i nuovi contratti necessari per lo sviluppo del proprio business; oppure (iii) nei casi di cui ai precedenti punti, Tiscali non riuscisse a concludere accordi equivalenti con operatori terzi; oppure (iv) si verificasse un grave inadempimento contrattuale da parte della Società o di Telecom Italia, tali circostanze potrebbero avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e delle società del Gruppo, con conseguente impatto sulla possibilità di continuare a svolgere la propria attività operativa in condizioni di continuità aziendale.
Il settore in cui opera il Gruppo Tiscali è caratterizzato da una disponibilità limitata di personale specializzato. L'evoluzione tecnologica e l'esigenza di soddisfare una domanda di prodotti e servizi sempre più sofisticati richiedono alle aziende operanti in tale settore di dotarsi di risorse con elevata specializzazione su tecnologie, applicazioni e soluzioni correlate con un conseguente aumento della concorrenza sul mercato del lavoro e dei livelli retributivi.
Nel caso in cui un numero significativo di professionisti specializzati o interi gruppi di lavoro dedicati a specifiche tipologie di prodotto dovessero lasciare il Gruppo e lo stesso non fosse in grado di attrarre personale qualificato in sostituzione, la capacità d'innovazione e le prospettive di crescita del Gruppo Tiscali potrebbero risentirne, con possibili effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e delle società del Gruppo.
A tale proposito si rinvia alla nota "4.7 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e valutazioni in merito alla continuità aziendale".
A tale proposito si rinvia al paragrafo "4.9 Contenziosi, passività potenziali e impegni".
| Conto Economico Consolidato | 2015 | 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | |||
| Ricavi | 202,1 | 212,8 | (10,7) |
| Altri proventi | 17,3 | 2,1 | 15,2 |
| Acquisti di materiali e servizi esterni | 131,5 | 132,5 | (1,0) |
| Costi del personale | 37,0 | 35,1 | 1,9 |
| Altri oneri / (proventi) operativi | (5,3) | (1,8) | (3,5) |
| Risultato operativo lordo (EBITDA) |
|||
| rettificato | 56,2 | 49,1 | 7,1 |
| Svalutazione crediti verso clienti | 17,2 | 10,3 | 6,9 |
| Risultato operativo lordo (EBITDA) | 39,1 | 38,8 | 0,2 |
| Costi di ristrutturazione, accantonamenti a | |||
| fondi rischi e svalutazioni | 3,2 | 2,7 | 0,5 |
| Ammortamenti | 37,8 | 36,4 | 1,4 |
| Risultato operativo (EBIT) | (1,9) | (0,3) | (1,6) |
| Proventi (Oneri) finanziari netti | (16,5) | (15,7) | (0,8) |
| Risultato prima delle imposte | (18,4) | (16,0) | (2,4) |
| Imposte sul reddito | (0,1) | (0,4) | 0,3 |
| Risultato netto delle attività in |
|||
| funzionamento (continuative) | (18,5) | (16,4) | (2,1) |
| Risultato delle attività cedute e/o destinate alla | |||
| cessione | (0,0) | 0,0 | (0,0) |
| Risultato netto | (18,5) | (16,4) | (2,0) |
| Risultato di pertinenza di Terzi | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
| Risultato di pertinenza del Gruppo | (18,5) | (16,4) | (2,0) |
I ricavi del Gruppo Tiscali nell'esercizio 2015 si sono attestati a 202,1 milioni di Euro, in diminuzione del 5% rispetto ai 212,8 milioni di Euro del 2014. La variazione netta, pari a 10,7 milioni di Euro, è imputabile principalmente ai seguenti fattori:
Nell'esercizio 2015 l'accesso a internet e la voce – il 'core business' del Gruppo – rappresentano circa il 79% del fatturato.
Gli altri proventi includono, principalmente, l'indennizzo riconosciuto da un primario operatore di telecomunicazioni attivo sul mercato italiano a titolo di definitiva rinuncia delle pretese avanzate dalla Società verso lo stesso, nell'ambito di un accordo conciliativo raggiunto nel primo semestre dell'esercizio. Tale provento è stato identificato quale non ricorrente; in merito si rinvia ai commenti riportati al paragrafo Operazioni non ricorrenti.
I costi per gli acquisti di materiali e servizi pari a 131,5 milioni di Euro sono diminuiti di 1 milione di Euro rispetto all'esercizio precedente.
Gli effetti sopra esposti determinano un Risultato operativo lordo (EBITDA) rettificato prima degli accantonamenti e delle svalutazioni crediti, pari a 56,2 milioni di Euro, in crescita di 7,1 milioni rispetto al corrispondente dato dell'esercizio 2014 (49,1 milioni di Euro). Tale aumento è attribuibile principalmente all'impatto positivo di alcune operazioni non ricorrenti concluse nel periodo.
Il Risultato operativo lordo al netto della svalutazione dei crediti verso clienti (EBITDA), ammonta a 39,1 milioni di Euro, in leggero aumento rispetto allo stesso dato dell'esercizio 2014 (38,8 milioni di Euro). L'EBITDA risente dell'impatto positivo di operazioni non ricorrenti concluse nel periodo per 11,4 milioni di Euro.
Il Risultato operativo netto (EBIT), al netto di accantonamenti, svalutazioni e costi di ristrutturazione, è negativo per 1,9 milioni di Euro, registrando un peggioramento di 1,6 milioni di Euro rispetto al risultato 2014 negativo per 0,3 milioni di Euro. L'EBIT risente dell'impatto positivo di operazioni non ricorrenti concluse nel periodo per 7,3 milioni di Euro.
Tra gli accantonamenti, svalutazioni e costi di ristrutturazione dell'esercizio 2015 sono stati contabilizzati oneri per 2,3 milioni di Euro imputabili principalmente al trattamento di fine mandato di un membro del Consiglio di Amministrazione di Tiscali (nonché direttore generale di Tiscali Italia) Luca Scano, dimessosi in data 19 febbario 2016, nonché gli oneri sostenuti per lo slittamento dei termini di rimborso della Facility A1 (e ridefinizione dei covenants), pari a circa 0,7 milioni di Euro oltre ad oneri relativi alla ristrutturazione del debito senior non capitalizzabili per 0,3 milioni di Euro.
Il risultato delle attività in funzionamento (continuative), negativo per 18,5 milioni di Euro, è in peggioramento rispetto al dato comparabile del precedente esercizio, negativo per 16,4 milioni di Euro.
Il Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione è nullo.
Il Risultato netto del Gruppo è negativo per 18,5 milioni di Euro, in peggioramento rispetto al dato comparabile del precedente esercizio, negativo per 16,4 milioni di Euro. Il Risultato netto del Gruppo risente dell'impatto positivo di operazioni non ricorrenti concluse nel periodo per 6,9 milioni di Euro.
| Conto Economico Gestionale di Gruppo | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | ||
| Ricavi | 202,1 | 212,8 |
| Ricavi da Accesso (incluso VOIP) | 149,7 | 153,4 |
| di cui ADSL | 82,5 | 86,8 |
| di cui VOIP | 58,3 | 60,9 |
| di cui MVNO | 8,9 | 5,8 |
| Ricavi da Dial up (Narrowband) | 0,8 | 1,4 |
| Ricavi da Voce | 11,4 | 14,4 |
| Ricavi da servizi alle imprese | 18,5 | 19,1 |
| Ricavi da media e servizi a valore aggiunto | 20,4 | 23,1 |
| Altri ricavi | 1,4 | 1,5 |
| Margine operativo lordo (Gross Margin) | 92,1 | 105,7 |
| Costi operativi indiretti | 58,5 | 60,4 |
| Marketing e vendita | 8,9 | 10,5 |
| Costi del personale | 37,0 | 35,1 |
| Altri costi indiretti | 12,6 | 14,8 |
| Altri (proventi) / oneri | (22,6) | (3,9) |
| Risultato operativo lordo (EBITDA) rettificato | 56,2 | 49,1 |
| Svalutazione crediti | 17,2 | 10,3 |
| Risultato operativo lordo (EBITDA) | 39,1 | 38,8 |
| Ammortamenti | 37,8 | 36,4 |
| Risultato lordo (EBIT) prima dei costi di ristrutturazione e accant. fondo rischi |
1,3 | 2,4 |
| Risultato operativo (EBIT) | (1,9) | (0,3) |
| Risultato netto di pertinenza del Gruppo | (18,5) | (16,4) |
Fonte: Tiscali
Il segmento in esame, che accoglie i ricavi dei servizi di accesso a internet nelle modalità broadband (ADSL) la componente flat delle offerte bundled (canoni di accesso) e i ricavi di telefonia mobile, ha generato ricavi nell'esercizio del 2015 per circa 149,7 milioni di Euro, in diminuzione del 2,4% rispetto al dato del corrispondente periodo 2014 (153,4 milioni di Euro).
Il decremento dei ricavi è da attribuire prevalentemente ai servizi di accesso ADSL.
I ricavi relativi ai servizi di accesso ADSL sono pari a 82,5 milioni di Euro nell'esercizio 2015 rispetto ai 86,8 milioni di Euro dell'esercizio 2014 (in diminuzione del 4,9%); il segmento VOIP è pari a 58,3 milioni di Euro nell'esercizio 2015 rispetto ai 60,9 milioni di Euro dell'esercizio 2014 (in diminuzione del 4,3 %).
Il segmento MVNO, invece, registra una crescita del 54,3%, passando da 5,8 milioni di Euro nel 2014 a 8,9 milioni di Euro nel 2015.
Al 31 dicembre 2015, includendo gli utenti del Gruppo Aria, i clienti attivi totali sono pari a 667,2 mila unità in aumento di 80,5 mila unità rispetto al dato del 31 dicembre 2014 (586,7 mila unità).
I clienti BroadBand sono pari a 541,8 mila unità in aumento di circa 60,5 mila unità (sono ricompresi circa 103 mila clienti BroadBand Fixed Wireless del Gruppo Aria), clienti MOBILE (Voce e Dati) pari a 116,5 mila, in forte crescita (+24,1 mila unità) rispetto al dato comparabile al 31 dicembre 2014, clienti ALTRI pari a 8,8 mila unità.
A perimetro di consolidamento costante (escludendo gli utenti del Gruppo Aria) i clienti totali sarebbero stati 564,2 mila unità (in diminuzione di 22,6 mila unità rispetto al dato del 31 dicembre 2014) di cui clienti ADSL pari a 438,8 mila unità, in diminuzione di 42,5 mila unità rispetto al corrispondente dato al 31 dicembre 2014. Tale riduzione è imputabile prevalentemente al decremento di circa 24 mila unità a causa di cessazioni massive per morosità effettuate dalla società nel corso dell'esercizio del 2015.
| Evoluzione della base clienti | ||
|---|---|---|
| Migliaia | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Clienti Totali | 667,2 | 586,7 |
| di cui BroadBand | 541,8 | 481,3 |
| di cui MOBILE (Voce e Dati) | 116,5 | 92,4 |
| di cui ALTRI | 8,8 | 13,0 |
| di cui Voip (Dual Play) | 344,0 | 357,0 |
| di cui Vula nuovi clienti | 0,7 | 0,0 |
| di cui BroadBand Fixed Wireless del Gruppo ARIA | 103,0 | 0,0 |
La copertura di rete in modalità ULL al 31 dicembre 2015 è pari a 688 siti.
Dal 20 luglio 2015 la Società, attraverso l'adesione all'offerta di Virtual Unbundling Local Access di Telecom Italia, ha lanciato le offerte a banda ultralarga in tecnologia FTTC (Fiber To The Cabinet) per il mercato consumer e soho. Tiscali propone un'offerta dual play con una velocità fino 100 Mbps in download e 20 Mbps in upload.
A breve la Società lancerà la soluzione in tecnologia FTTH attraverso l'adesione all'offerta di Virtual Unbundling Local Access di Telecom Italia nelle aree a copertura diretta della rete Tiscali.
Voce
Il segmento voce include sia la telefonia tradizionale che la componente di traffico variabile generata dai servizi voce su IP offerti in modalità congiunta con l'accesso a internet.
Nel corso dell'esercizio 2015 si è registrato un decremento dei ricavi relativi ai servizi voce analogica, pari a 3,1 milioni di Euro (-21,4% rispetto all'esercizio 2014), imputabile principalmente al decremento dei volumi dei servizi wholesale (-50,5%).
Il segmento narrowband è in fisiologico calo e passa da 1,4 milioni di Euro del 2014 a 0,8 milioni di Euro nel 2015.
I ricavi derivanti da servizi alle imprese (servizi VPN, housing, hosting, domini e leased lines), che escludono quelli inerenti i prodotti accesso e/o voce destinati alla stessa fascia di clientela già compresi nelle rispettive linee di business, nell'esercizio 2015 sono stati pari a 18,5 milioni di Euro, in dimuzione del 3,1% rispetto ai 19,1 milioni di Euro del 2014.
Nell'esercizio 2015 i ricavi del segmento media e servizi a valore aggiunto (principalmente relativi alla vendita di spazi pubblicitari) ammontano a circa 20,4 milioni di Euro e risultano in decremento rispetto all'esercizio precedente (23,1 milioni di Euro nel 2014).
I costi operativi indiretti nell'esercizio 2015 si attestano a 58,5 milioni di Euro, in diminuzione rispetto al dato comparabile dell'esercizio 2014 (60,4 milioni di Euro). All'interno dei costi operativi
indiretti i costi di marketing ammontano a circa 8,9 milioni di Euro e risultano in leggero calo rispetto al dato dell'esercizio precedente (10,5 milioni di Euro).
I costi del personale sono pari a 37 milioni di Euro (18,3% dei ricavi), in aumento rispetto all'esercizio 2014 (35,1 milioni di Euro, 16,5% dei ricavi). L'incremento dei costi del personale è imputabile ad un minore utilizzo del contratto di solidarietà e a minori capitalizzazioni di oneri sui progetti OTT e altri progetti.
L'effetto di quanto sopra esposto determina un Risultato operativo lordo (EBITDA) rettificato, prima degli accantonamenti a fondi rischi, delle svalutazioni e degli ammortamenti, pari a 56,2 milioni di Euro (27,8% dei ricavi). Tale dato, che risulta essere in aumento rispetto al 2014, pari a 49,1 milioni di Euro, risente principalmente dell'impatto positivo delle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo per circa 16,5 milioni di Euro.
Il Risultato operativo lordo (EBITDA) al netto della svalutazione crediti e di altri accantonamenti è pari a 39,1 milioni di Euro nell'esercizio 2015 (19,3% dei ricavi), in leggero aumento del 0,6% rispetto al dato comparabile del 2014 (38,8 milioni di Euro, pari al 18,3% dei ricavi).
Tale dato risente principalmente dell'impatto positivo delle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo per circa 11,4 milioni di Euro.
La svalutazione crediti e altri accantonamenti nell'esercizio 2015 ammontano complessivamente a 17,2 milioni di Euro (10,3 milioni di Euro nel corrispondente periodo 2014) e riflette, oltre all'accantonamento a fondo svalutazione crediti del periodo, anche l'effetto di alcuni stralci di posizioni creditorie derivanti dall'accordo conciliativo concluso dalla Società nell'esercizio per un valore pari a Euro 5,1 milioni circa.
Gli ammortamenti ammontano a 37,8 milioni di Euro (36,4 milioni di Euro nel corrispondente periodo 2014).
Il Risultato operativo (EBIT) dell'esercizio 2015, al netto degli accantonamenti, svalutazioni e dei costi di ristrutturazione, è negativo di 1,9 milioni di Euro (-0,9% dei ricavi), rispetto al dato comparabile del 2014 negativo per 0,3 milioni di Euro. Tale risultato risente principalmente dell'impatto positivo delle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo per circa 7,3 milioni di Euro.
Il Risultato netto del Gruppo è negativo per 18,5 milioni di Euro a fronte di un risultato dell'esercizio 2014 negativo per 16,4 milioni di Euro. Tale dato, risente principalmente dell'impatto positivo delle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo per circa 6,9 milioni di Euro.
| Stato Patrimoniale Consolidato (in forma sintetica) | 31 dicembre 2015 (*) |
31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | ||
| Attività non correnti Attività correnti |
233,0 57,4 |
147,9 60,1 |
| Totale Attivo | 290,5 | 207,9 |
| Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo Patrimonio netto di pertinenza di terzi |
(121,4) 0,0 |
(168,8) 0,0 |
| Totale Patrimonio netto | (121,4) | (168,8) |
| Passività non correnti Passività correnti |
164,9 247,0 |
137,0 239,8 |
| Totale Patrimonio netto e Passivo | 290,5 | 207,9 |
(*) A seguito della finalizzazione dell'operazione di aggregazione aziendale con il gruppo facente capo ad Aria S.p.A., avvenuta al termine dell'esercizio 2015, i dati patrimoniali al 31 dicembre 2015 risultano non comparabili con i dati dell'esercizio precedente presentati ai fini comparativi.
Le attività non correnti al 31 dicembre 2015, sono pari a 233 milioni di Euro. Tale dato include 87 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria di cui 13,1 milioni di Euro relativi all'incremento di valore della licenza Wi-Max, la quale è stata valutata al suo fair value al 31 dicembre 2015 (per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo "Aggregazione aziendale con il gruppo Aria).
A perimetro costante, rispetto al dato al 31 dicembre 2014 le attività non correnti aumentano di 2 milioni di Euro. Gli investimenti, pari a circa 38,1 milioni di Euro fanno principalmente riferimento all'estensione e sviluppo della rete, dei servizi IT ed alla connessione ed attivazione dei nuovi clienti ADSL, oltre che all'acquisto di macchinari per i nuovi progetti OTT.
Le attività correnti al 31 dicembre 2015 ammontano a 57,4 milioni di Euro di cui 11,5 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria.
A perimetro costante, rispetto al dato al 31 dicembre 2014 le attività correnti decrescono di 14,2 milioni di Euro. Esse includono principalmente i crediti verso clienti che, al 31 dicembre 2015 sono pari a 35,3 milioni di Euro (di cui 3,9 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria), rispetto ai 43,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2014. Oltre alle disponibilità liquide la voce in oggetto include anche gli altri crediti ed attività diverse correnti, pari a 16,3 milioni di Euro (di cui 6 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria), rappresentati da risconti attivi relativi ai costi per servizi, ratei attivi su servizi di accesso, crediti diversi.
Il patrimonio netto consolidato risulta pari ad Euro 121,4 milioni negativi al 31 dicembre 2015 e registra un incremento di Euro 47,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2014 dovuto a:
Le passività non correnti al 31 dicembre 2015 sono pari a 164,9 milioni di Euro (di cui 28,9 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria). Tale dato include 0,6 milioni di Euro relativo allo stanziamento a f.do imposte differite per la rettifica della fiscalità IRES sul plusvalore attribuito alla licenza Wi-Max ( per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo "Aggregazione aziendale con il gruppo Aria).
A perimetro costante, rispetto al dato al 31 dicembre 2014 le passività non correnti decrescono di 1 milioni di Euro. Esse includono, oltre alle voci inerenti la posizione finanziaria, per le quali si rimanda a quanto di seguito esposto, il fondo rischi ed oneri per 10,2 milioni di Euro (di cui 8,4 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria), il fondo TFR per 6,3 milioni di Euro (di cui 1,2 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria) e altre passività non correnti per 2 milioni di Euro (di cui 0,7 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria).
Le passività correnti sono pari a 247 milioni di Euro al 31 dicembre 2015 di cui 37,4 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria.
A perimetro costante, rispetto al dato al 31 dicembre 2014 le passività correnti decrescono di 30,2 milioni di Euro. Esse includono prevalentemente la parte corrente dei debiti finanziari, i debiti verso fornitori, unitamente ai ratei passivi inerenti l'acquisto di servizi di accesso ed affitto, i debiti tributari.
Al 31 dicembre 2015, il Gruppo Tiscali può contare su disponibilità liquide per complessivi 4,8 milioni di Euro (di cui 1,7 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria), a fronte di una posizione finanziaria netta alla stessa data negativa per 165,6 milioni di Euro (192,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2014), di cui 21,7 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria.
| Situazione Finanziaria | Note | 31 dicembre 2015 (*) |
31 dicembre 2014 |
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | |||
| A. Cassa e Depositi bancari | 4,8 | 4,8 | |
| B. Altre disponibilità liquide | 0,0 | 0,0 | |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - | |
| D. Liquidità (A) + (B) + (C) | 4,8 | 4,8 | |
| E. Crediti finanziari correnti | 0,0 | 0,1 | |
| F. Crediti finanziari non correnti | (1) | 7,6 | 6,9 |
| G. Debiti bancari correnti | (2) | 11,6 | 12,5 |
| H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (3) | 16,9 | 52,8 |
| I. Altri debiti finanziari correnti | (4) | 3,6 | 10,6 |
| J. Indebitamento finanziario corrente (G) + (H) + (I) | 32,1 | 75,9 | |
| K. Indebitamento finanziario corrente netto (J) – (E) - (D) – (F) |
19,7 | 64,1 | |
| L. Debiti bancari non correnti | (5) | 94,5 | 80,5 |
| M. Obbligazioni emesse | - | - | |
| N. Altri debiti non correnti | (6) | 51,3 | 48,0 |
| O. Indebitamento finanziario non corrente (N) + (L) + (M) | 145,8 | 128,5 | |
| P. Indebitamento finanziario netto (K) + (O) | 165,6 | 192,6 |
(*) A seguito della finalizzazione dell'operazione di aggregazione aziendale con il gruppo facente capo ad Aria S.p.A., avvenuta al termine dell'esercizio 2015, i dati patrimoniali al 31 dicembre 2015 risultano non comparabili con i dati dell'esercizio precedente presentati ai fini comparativi.
Note:
(4) Include prevalentemente la componente a breve del debito "Sale & Lease Back Sa Illetta".
(5) Include prevalentemente la componente a lungo pari a 72,6 milioni di Euro relativa al debito verso i Senior Lender (GFA) e 19,2 milioni di Euro relativi al finanziamento Rigensis (Gruppo Aria).
La variazione della Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2015 rispetto al dato al 31 dicembre 2014 è imputabile prevalentemente ai seguenti fattori : (i) rimborso Facility A1 per 42,4 milioni di Euro effettuato in data 24 dicembre 2015 (data di efficacia della Fusione); (ii) consolidamento della posizione finanziaria netta del Gruppo Aria, pari a 21,7 milioni di Euro.
Il prospetto sopra riportato include tra le "Altre disponibilità liquide" e tra i "Crediti finanziari non correnti" i depositi cauzionali. Di seguito, per completezza, riportiamo inoltre la riconciliazione della posizione finanziaria di cui sopra, con la posizione finanziaria redatta alla luce della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e riportata nelle note esplicative.
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | ||
| Indebitamento finanziario netto consolidato | 165,6 | 192,6 |
| Crediti finanziari non correnti Indebitamento finanziario netto consolidato redatto in base alla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del |
7,6 | 6,9 |
| 28 luglio 2006 | 173,1 | 199,5 |
I prospetti di seguito presentati sono stati predisposti sulla base del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015, a cui si rimanda. Al riguardo si evidenzia che il bilancio d'esercizio 2015 rappresenta il bilancio separato della Capogruppo Tiscali S.p.A. ed è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
| (Migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Ricavi da servizi ed altri proventi | 3.831 | 4.399 |
| Costi del personale, servizi e altri costi e ricavi operativi | (2.574) | (629) |
| Altre svalutazioni e accantonamenti | (37.715) | (1.580) |
| Proventi (Oneri) Finanziari netti | 192 | (1.590) |
| Imposte sul reddito | 91 | (49) |
| Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione | - | - |
| Risultato netto | (35.175) | 550 |
I Ricavi da servizi ed altri proventi si riferiscono principalmente alla fatturazione di servizi prestati dalla società a favore della controllata operativa Tiscali Italia S.p.A. compresi gli addebiti per la licenza d'uso del marchio Tiscali determinati in percentuale sul fatturato della stessa società utilizzatrice.
Il costo del personale ammonta a 1,5 milioni di Euro mentre i costi per servizi esterni di consulenza direzionale e spese professionali sono pari a 0,8 milioni di Euro.
Le altre svalutazioni includono la svalutazione del credito verso la controllata Tiscali Uk Holdings sorto in relazione all'operazione di fusione con Aria Italia Spa e contestuale pagamento della tranche A1 del debito senior , pari a 35,1 milioni di Euro, nonché altri oneri di riustrutturazione per circa 2 milioni di Euro (di cui 1,1 milione di euro relativio al trattamento di fine mandato del consigliere e direttore generale Tiscali Italia S.p.A. Luca Scano, e 1 milione di Euro di fees relativi al senior loan).
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
| Attività non correnti Attività correnti |
178.925 2.165 |
138.370 1.666 |
| Totale Attivo | 181.090 | 140.036 |
| Patrimonio netto Totale Patrimonio netto |
91.158 91.158 |
61.667 61.667 |
| Passività non correnti Passività correnti |
31.908 58.024 |
22.475 55.895 |
| Totale Patrimonio netto e Passivo | 181.090 | 140.036 |
Le attività non correnti includono le partecipazioni di controllo per un valore pari a 176,5 milioni di Euro e altre attività finanziarie pari a 2,4 milioni di Euro rappresentate essenzialmente da crediti finanziari verso le società del Gruppo.
Le attività correnti includono "Crediti verso Clienti" per 1,2 milioni di Euro, "Altri crediti e attività diverse correnti" per circa 1 milione di Euro, relativi essenzialmente a crediti tributari, ratei e risconti attivi su servizi, oltre a disponibilità liquide pari a 71 migliaia di Euro.
Il patrimonio netto della Capogruppo risulta pari ad Euro 91,2 milioni al 31 dicembre 2015 e registra un incremento di Euro 29,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2014 dovuto a:
Le passività non correnti accolgono, oltre alle voci inerenti la posizione finanziaria per la quale si rimanda alla nota successiva, i fondi per rischi ed oneri per un valore pari a 0,7 milioni di Euro e sono relativi ai contenziosi legali con terzi o ex dipendenti avviati nei precedenti esercizi. Il fondo oneri di ristrutturazione, riconducibile all'impatto sulla Tiscali S.p.A., quale società coobbligata, del debito verso gli istituti finanziari della Tiscali UK Holdings Ltd, è stato interamente riclassificato sul fondo svalutazione crediti relativo alla stessa controllata.
Le passività correnti non relative alla posizione finanziaria sono rappresentate prevalentemente dai debiti verso fornitori per 6,7 milioni di Euro (di cui 0,6 milioni di Euro verso imprese del Gruppo).
La posizione finanziaria della capogruppo è riassunta nel prospetto che segue: informativi:
| (migliaia di Euro) | 31-dic-15 | 31-dic-14 |
|---|---|---|
| A. Cassa | - | - |
| B. Altre disponibilità liquide | 71 | 368 |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. Liquidità (A) + (B) + (C) | 71 | 368 |
| E. Crediti finanziari correnti | 837 | 986 |
| F. Debiti bancari correnti | - | - |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | ||
| H. Altri debiti finanziari correnti | 33.640 | 33.640 |
| I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | 33.640 | 33.640 |
| J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) – (E) – (D) | 32.732 | 32.286 |
| K. Debiti bancari non correnti | - | - |
| L. Obbligazioni emesse | - | - |
| M. Altri debiti non correnti verso imprese del gruppo | 31.015 | 3.918 |
| N. Altri debiti non correnti verso terzi | - | - |
| O. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M)+ (N) |
31.015 | 3.918 |
| P. Indebitamento finanziario netto (J) + (O) | 63.748 | 36.204 |
Gli "altri debiti finanziari correnti" sono rappresentati dai debiti finanziari verso la società controllata Tiscali International B.V., sub holding del Gruppo Tiscali.
Come richiesto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si riporta di seguito il prospetto di raccordo tra il risultato del periodo ed il patrimonio netto del Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo.
| 31 dicembre 2015 | ||
|---|---|---|
| Migliaia di Euro | Risultato netto |
Patrimonio netto |
| Patrimonio Netto e Risultato di Tiscali S.p.A. | (36.175) | 91.158 |
| Risultato dell'esercizio e Patrimonio Netto delle imprese consolidate | (7.187) | (672.475) |
| Valore di carico delle partecipazioni consolidate e scritture di consolidamento | 24.881 | 459.896 |
| Patrimonio Netto e Risultato dell'esercizio di pertinenza della Capogruppo | (18.480) | (121.421) |
| Patrimonio Netto e Risultato dell'esercizio di pertinenza di Azionisti Terzi | ||
| Patrimonio Netto e Risultato dell'esercizio del Bilancio Consolidato | (18.480) | (121.421) |
Il Gruppo Tiscali ha chiuso l'esercizio 2015 con un perdita consolidata di 18,5 milioni di Euro (influenzata dall'effetto positivo, pari a 6,9 milioni di Euro, derivante dalle operazioni non ricorrenti concluse nell'esercizio) e con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 121,4 milioni di Euro. Inoltre, alla data del 31 dicembre 2015 il Gruppo mostra un indebitamento finanziario lordo pari a 177,9 milioni di Euro e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 162,5 milioni di Euro.
Alla data del 31 dicembre 2014 la perdita consolidata era di circa 16,4 milioni di Euro, con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 168,8 milioni di Euro. Inoltre, alla data del 31 dicembre 2014 il Gruppo mostrava un indebitamento finanziario lordo pari a 204,3 milioni di Euro e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 108,9 milioni di Euro.
Si segnala che le poste patrimoniali al 31 dicembre 2015, a seguito della Fusione descritta al paragrafo "4.4. Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio" la cui efficacia è decorsa dal 24 dicembre 2015, includono le poste patrimoniali del Gruppo Aria.
Nel corso dell'esercizio 2015 dal punto di vista gestionale il management, in un contesto che vede una forte pressione competitiva sul mercato dell'accesso da linea fissa, ha proseguito nelle azioni finalizzate alla riduzione dei costi e alla razionalizzazione dei processi interni al fine di migliorare la redditività.
I risultati dell'esercizio 2015 evidenziano, in particolare, quanto segue:
L'insieme delle attività sopra elencate ha permesso di generare disponibilità liquide da attività operative, al lordo delle variazioni del circolante, per circa 64,4 milioni di Euro.
Come dettagliato nel paragrafo "4.4 Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio", nel corso dell'esercizio 2015 il Gruppo Tiscali ha inoltre lavorato alla realizzazione dell'operazione di aggregazione industriale con il Gruppo Aria, finalizzata in data 24 dicembre 2015.
L'Operazione, avente l'obiettivo strategico di realizzare un'integrazione di carattere industriale tra le attività facenti capo a Tiscali con le attività facenti capo ad Aria, ha permesso al Gruppo Tiscali di ridurre il proprio indebitamento finanziario, tramite il rimborso integrale della Facility A1 effettuato nel dicembre 2015 grazie alla liquidità resa disponibile dal partner finanziario dell'Operazione (Euro 42,4 milioni).
Ad esito della Fusione,
bassa, già oggi oggetto di copertura da parte della rete Fixed Wireless di Aria, e ove sarà possibile offrire servizi UltraBroadBand di alta qualità facendo leva sulla rete di accesso proprietaria LTE Fixed Wireless;
L'acquisizione della licenza sulla spettro 3.5GHz, apre per Tiscali anche la possibilità prospettica di lanciare sul mercato un prodotto Ultrabroadband convergente fisso-mobile, che consenta di gestire su rete proprietaria Tiscali anche servizi di Mobile Data integrati a quelli BroadBand Fixed Wireless nelle aree coperte dalla rete LTE su frequenza 3.5GHz. Tale sviluppo incrementale relativo al Mobile Data non è stato tuttavia valorizzato nel Piano 2016-2021.
Il Piano 2016-2021 prevede inoltre:
Con riferimento all'ultimo punto, nei primi mesi dell'esercizio in corso, Tiscali ha nominato i propri advisor industriali, finanziari e legali al fine di coadiuvare la società nella definizione di una possibile operazione di rifinanziamento dell'intero ammontare dell'indebitamento residuo derivante dagli Accordi di Ristrutturazione sottoscritti nel mese di dicembre 2014 (il "Refinancing") che preveda:
alla sottoscrizione dei relativi accordi, e una rata finale complessiva di Euro 40,7 milioni da corrispondersi nell'esercizio 2022.
Il Piano 2016-2021 prevede l'utilizzo di tale nuovo finanziamento per:
A fronte del previsto rimborso integrale del debito ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, verrebbero a decadere gli impegni assunti dal Gruppo ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione stessi così come integrati e modificati dalla Consent and Amendment Letter del 26 novembre 2015.
Ad oggi, si sono già svolte numerose riunioni tra il management del Gruppo e le strutture tecniche e commerciali dei summenzionati Istituti di Credito e una parte delle attività propedeutiche all'operazione è già stata completata.
In particolare, una cd. Independent Business Review, redatta da un primario advisor industriale è stata di fatto ultimata e consegnata in bozza, congiuntamente alla bozza di piano industriale e finanziario, agli Istituti di Credito, i quali non hanno espresso allo stato particolari criticità a riguardo.
Nell'ambito dell'operazione di Refinancing il Gruppo ha inoltre conferito mandato a un professionista esterno di svolgere un'analisi di fattibilità del Piano 2016-2021, attività che ad oggi risulta in fase avanzata di svolgimento e per la quale il professionista ha rilasciato in data 24 marzo 2016 una comfort letter al Consiglio della Società attestando che all'attualità non sono emerse criticità che possano creare ostacolo al rilascio di un parere positivo sul Piano Industriale di Tiscali oggetto di analisi.
Infine, in data 24 marzo 2016, ciascuno degli Istituti di Credito ha inviato a Tiscali una c.d. comfort letter al fine di comunicare, tra l'altro, di avere avviato l'iter istruttorio relativo all'operazione, di non avere rilevato allo stato profili di criticità nel loro processo istruttorio e di confermare il proprio impegno, subordinatamente al buon esito dell'analisi di fattibilità da parte del professionista incaricato, ad accelerare il più possibile il processo finalizzato a sottoporre la materia, ai competenti organi deliberanti.
Alla luce dell'operazione di Refinancing in atto, i finanziatori della Facility A2 ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, in data 22 marzo 2016, hanno confermato la loro disponibilità a posticipare di un mese il pagamento della rata prevista, per la sola quota capitale, per il 31 marzo 2016, mentre analoga richiesta formale è stata avanzata al finanziatore della Facility B ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, con il quale è in fase avanzata l'operazione di Refinancing di cui sopra.
In tale contesto, il raggiungimento di una situazione di equilibrio patrimoniale, economico e finanziario del Gruppo nel lungo periodo risulta peraltro subordinato:
Il Consiglio di Amministrazione ha evidenziato come il Gruppo ha:
Gli Amministratori, evidenziano, come già in sede di redazione del bilancio relativo all'esercizio 2014, il perdurare di rilevanti incertezze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo Tiscali di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale, riconducibili:
Gli Amministratori, nell'analizzare quanto già realizzato nell'ambito del percorso volto a consentire al Gruppo di raggiungere nel lungo periodo una situazione di equilibrio patrimoniale, finanziario ed economico, riconoscono che alla data attuale ed in presenza di criticità intrinseche al Piano 2016- 2021 permangono - nonostante la forte riduzione dell'indebitamento finanziario del Gruppo che ha avuto luogo nell'esercizio 2015 - incertezze relative a eventi o circostanze che potrebbero far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare a operare sulla base del presupposto della continuità aziendale ma, dopo aver effettuato le necessarie verifiche e aver valutato le incertezze individuate alla luce degli elementi descritti, confidenti nella capacità di poter dare esecuzione a
quanto previsto nel Piano 2016-2021, in particolare con riferimento alla finalizzazione del refinancing dell'indebitamento finanziario senior, hanno la ragionevole aspettativa che si possa addivenire a una struttura finanziaria del Gruppo coerente con i flussi di cassa attesi e che il Gruppo abbia adeguate risorse, anche in caso di aggiudicazione della Gara CONSIP, per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro e hanno pertanto adottato il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del presente bilancio.
Tale determinazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo, che ha comparato, rispetto agli eventi sopra indicati, il grado di probabilità di un loro avveramento rispetto alla opposta situazione. Deve essere sottolineato che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del consiglio, è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti. Proprio perché consapevole dei limiti intrinseci della propria determinazione, il Consiglio di Amministrazione manterrà un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione (così come di ogni circostanza ulteriore che acquisisse rilievo), così da poter assumere con prontezza i necessari provvedimenti, anche in termini di ricorso alle procedure previste dalla legge per le situazioni di crisi aziendale.
In coerenza con le evoluzioni legate alla integrazione degli asset infrastrutturali di Tiscali e di Aria, il gruppo Tiscali adotterà un approccio al mercato sempre più geomarketing driven e finalizzato a focalizzare i propri sforzi commerciali sui mercati ove la competitività e la profittabilità della propria offerta è maggiore.
Inoltre nel corso dei prossimi mesi, oltre che nel lancio dei nuovi servizi UltraBroadBand LTE, Tiscali sarà impegnata nella razionalizzazione della propria offerta Consumer e Business, valorizzando maggiormente le componenti di convergenza tra componenti Fissa, Wireless e Mobile, e all'implementazione di una strategia distributiva fondata su un approccio multicanale.
Tale strategia si basa su:
In data 15 gennaio 2016, il Consiglio di Amministrazione della Società e il Comitato per la Remunerazione ha approvato il piano di Stock Opion, sottoposto successivamente all'Assemblea del 16 febbraio 2016. Tale piano prevedeva la proposta di aumento di capitale a pagamento, in via scindibile, mediante emissione di complessive massime 251.622.551 azioni ordinarie senza valore nominale, al servizio di massime 251.622.551 opzioni valide per la sottoscrizione di azioni ordinarie della Società riservate al Presidente Renato Soru quale beneficiario del Piano di Stock Option 2015- 2019. Le opzioni assegnate saranno esercitabili in tre tranche, a decorrere dal 24 dicembre 2016 fino al 24 giugno 2019.
16 febbraio 2016 - Assemblea ordinaria per la nomina dei Consiglieri e del Collegio Sindacale e Assemblea straordinaria per aumento di capitale al servizio del finanziamento Rigensis e del Piano di Stock Option 2015-2019, rinnovo delle cariche sociali
L'Assemblea ordinaria ha deliberato rispetto ai seguenti ordini del giorno:
Riguardo al Finanziamento Rigensis e al Piano di Stock Option, l'Assemblea straordinaria ha deliberato quanto segue:
In data 19 febbraio 2016 Luca Scano ha cessato il suo rapporto di lavoro come Direttore Generale di Tiscali Italia S.p.A. e ha lasciato tutte le cariche sociali ricoperte nelle società del Gruppo. L'uscita di Scano avviene al completamento dell'importante processo di fusione per incorporazione di Aria Italia in Tiscali.
In data 24 Febbraio 2016, Tiscali e la filiale italiana di Huawei Technologies, leader a livello globale nelle soluzioni ICT, hanno siglato un memorandum, non impegnativo per le parti, orientato alla realizzazione di una partnership tecnologica finalizzata allo sviluppo della rete UltraBroadBand in Italia. L'alleanza tra le due società prevede la messa a punto di una partnership tecnica e commerciale
L'obiettivo del progetto è realizzare oltre 1250 Base Station a livello nazionale, nel corso dei prossimi tre anni a cominciare dal terzo trimestre 2016, su tecnologia LTE-TDD nella frequenza 3.5GHz. L'accordo prevede la fornitura di apparati di rete a partire dalla cosiddetta core and radio network e CPE (Customer Premises Equipment). Il risultato sarà una rete TDD 4.5G WTTx (Wireless fiber to the X) capace di fornire servizi di Multimedia Broadband fino ad 1Gbps sul territorio nazionale. In particolare, la tecnologia TDD 4.5G permetterà agli utenti di usufruire di servizi di streaming in alta definizione, come per esempio i video in 4K.
Tiscali e Huawei hanno concordato di procedere nelle negoziazioni per arrivare alla firma di un accordo definitivo che prevedrà anche l'intervento di un partner finanziatore per buona parte degli investimenti.
Il documento d'intesa (non binding termsheet) è stato firmato a Barcellona da Riccardo Ruggiero, Amministratore Delegato di Tiscali S.p.A., e da Edward Chan, CEO di Huawei, in occasione del "Mobile World Congress 2016".
Tale accordo rientra nella strategia di sviluppo di Tiscali che prevede nel coso dell'anno il lancio dei servizi UltraBroadBand Fixed Wireless LTE a marchio Tiscali su rete End-to-end proprietaria, grazie all'integrazione della rete di trasporto in fibra di Tiscali con la rete di accesso Fixed Wireless acquisita grazie alla fusione con Aria. Con i servizi UltraBroadBand Fixed Wireless LTE l'azienda intende ampliare il mercato aggredibile anche alle aree Digital Divide e ove la qualità dei servizi Larga Banda di rete Fissa è particolarmente bassa e migliorare competitività e profittabilità complessiva del portafoglio dei servizi offerti ai propri clienti.
Nel corso del normale svolgimento della propria attività il Gruppo Tiscali è coinvolto in alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali, nonché soggetto a procedimenti di verifica fiscale.
Di seguito si riporta una sintesi dei principali procedimenti nei quali il Gruppo è parte.
Nel mese di giugno 2011, Tiscali Italia ha citato in giudizio, presso il Tribunale di Milano, TeleTu S.p.A., richiedendo un risarcimento danni di circa Euro 10 milioni cagionati da condotte illegittime attuate dalla convenuta nella migrazione degli utenti nel periodo gennaio 2009-aprile 2011. La convenuta ha proposto domanda riconvenzionale per asserite simili condotte poste in essere da Tiscali Italia, richiedendo a sua volta un risarcimento danni di oltre Euro 9 milioni. L'esito del giudizio non è preventivabile.
Il 13 gennaio 2016 si è svolta presso il TAR Lazio la trattazione nel merito del ricorso proposto da Telecom Italia e Fastweb avverso il provvedimento di aggiudicazione della gara SPC Consip a Tiscali Italia. Si è in attesa della decisione del Giudice Amministrativo e l'esito del ricorso non è preventivabile.
In relazione alla partecipazione nella società World Online International BV, acquisita dal Gruppo nel 2000, si segnala che nel luglio 2001, l'associazione olandese Vereniging van Effectenbezitters e la fondazione Stichting VEB-Actie WOL, che rappresentano un gruppo di circa 10.000 ex-azionisti di minoranza di World Online International NV (di seguito "WOL"), hanno presentato una citazione contro WOL (attualmente controllata al 99,5% da Tiscali) e contro le istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in Borsa della controllata olandese, contestando, in particolare, l'incompletezza e non correttezza, ai sensi della legge olandese, di alcune informazioni contenute nel prospetto di quotazione di WOL e di alcune dichiarazioni pubbliche rilasciate da WOL e dal suo Presidente, immediatamente prima e successivamente alla quotazione.
Con provvedimento del 17 dicembre 2003 il Tribunale olandese di primo grado ha ritenuto che in alcuni comunicati stampa emessi da WOL precedentemente al 3 aprile 2000 non si facesse sufficiente chiarezza circa le dichiarazioni rese pubbliche dal suo ex presidente al tempo della quotazione e relative alla propria partecipazione azionaria. Conseguentemente, WOL è stata ritenuta responsabile nei confronti dei soggetti che hanno sottoscritto le azioni della società in sede di IPO il 17 marzo 2000 (data di avvio delle negoziazioni) e che hanno acquistato azioni nel mercato secondario fino al 3 aprile 2000 (data in cui è stato emesso un comunicato stampa di precisazione in merito alla effettiva partecipazione azionaria detenuta dall'ex presidente di WOL). WOL ha presentato appello contro questa decisione adducendo la correttezza del prospetto di quotazione.
La Corte di Appello di Amsterdam in data 3 maggio 2007 ha parzialmente modificato la decisione del Tribunale in primo grado, ritenendo che il prospetto utilizzato in sede di quotazione era incompleto in alcune sue parti e che WOL avrebbe dovuto correggere alcune informazioni relative alla partecipazione azionaria detenuta dal suo ex presidente, riportate dai media prima della quotazione stessa; inoltre si è ritenuto che la WOL avesse creato aspettative ottimistiche sulla propria attività.
In data 24 luglio 2007, l'associazione e la fondazione sopra menzionate hanno proposto appello alla Corte Suprema Olandese contro la sentenza della Corte d'Appello. Il 2 novembre 2007, WOL e le istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in Borsa hanno depositato il proprio contro ricorso. La Corte Suprema Olandese ha emesso la sua sentenza definitiva a novembre 2009 confermando la sentenza d'appello e stabilendo, quindi, che il prospetto di quotazione non fosse completo in alcuni aspetti e che il management di WOL avrebbe dovuto fornire alcune integrazioni informative durante la quotazione. Va precisato che il giudizio si limita ad accertare alcuni profili di responsabilità di WOL e delle istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in borsa con riferimento alle obbligazioni di completa correttezza informativa in sede di IPO e delinea alcuni principi che potrebbero essere ritenuti applicabili agli eventuali giudizi futuri (es. in materia di prova del nesso di causalità), mentre non si pronuncia in merito alla effettiva spettanza di eventuali danni, che dovrebbero essere oggetto di un nuovo, separato ed autonomo procedimento promosso presso i tribunali competenti da parte degli investitori; allo stato non risulta avviato alcun procedimento del genere.
Un contenzioso di natura analoga a quello sopra descritto è stato intrapreso da un'altra fondazione olandese, la Stichting Van der Goen WOL Claims, nell'agosto 2001, e sono successivamente pervenute da parte di altri soggetti, lettere nelle quali viene avanzata l'ipotesi di procedere con azioni analoghe qualora ne dovessero ricorrere i presupposti.
Nell'agosto 2013, il Gruppo Tiscali, tenuto anche conto dell'esistente copertura assicurativa, ha sottoscritto un accordo transattivo con le istituzioni finanziarie, in base al quale le stesse istituzioni finanziarie rinunciano ad ogni azione risarcitoria verso WOL relativamente alle transazioni da loro effettuate con le associazioni di azionisti sopra citate
L'accordo ha previsto un esborso, da parte di WOL di una somma pari a 1,75 milioni di Euro, effettuato nel mese di settembre 2013.
Segnaliamo inoltre che la Stichting Van der Goen WOL Claims nel mese di dicembre 2011 ha effettuato una richiesta aggiuntiva di risarcimento in rappresentanza di ulteriori 28 azionisti o aventi titolo nella quale viene avanzata l'ipotesi di procedere con azioni giudiziarie. Tale richiesta di risarcimento non rientra nel sopracitato accordo transattivo che il Gruppo Tiscali ha finalizzato con le istituzioni finanziarie. La stessa Stiching Van der Goen WOL Claims ha ribadito le sue pretese con una lettera datata 6 marzo 2013 e, successivamente, ha avviato un procedimento giudiziario, notificato in data 19 giugno 2014, nei confronti della WOL e delle istituzioni finanziarie incaricate della quotazione della stessa WOL.
In data 1° ottobre 2014 WOL ha depositato le memorie difensive cui ha fatto seguito il deposito delle memorie da parte di Van der Goen in data 7 gennaio 2015. WOL ha presentato le proprie controdeduzioni in data 1° aprile 2015.
In data 22 ottobre 2015 i legali olandesi di Tiscali sono stati informati dai legali delle banche che le stesse hanno concordato con la Fondazione Stichting Van der Goen WOL i termini di un possibile accordo transattivo, successivamente raggiunto. Tenuto conto di ciò le parti hanno congiuntamente richiesto al Tribunale, ed ottenuto, la sospensione del procedimento in corso.
Nel mese di marzo 2016, World Online NV, parte del Gruppo Tiscali, ha stipulato un accordo transattivo con alcune istituzioni finanziarie in relazione al contenzioso promosso da alcuni ex azionisti di Telinco Ltd, i dipendenti e il management di Telinco Ltd e alcuni dei loro familiari e dipendenti.
L'accordo comporta costi complessivi per WOL di 0,3 milioni di euro e pone fine al contenzioso con gli azionisti di cui sopra di Telinco Ltd.
Nel mese di settembre 2013, Tiscali S.p.A. ha ricevuto, ai sensi del D.Lgs. 231/2001, un avviso di conclusione delle indagini preliminari per presunte condotte di false comunicazioni sociali relativi ai bilanci dal 2008 al 2012, la controllata Tiscali Italia ha ricevuto il medesimo avviso a gennaio 2014. L'ipotesi di reato fa riferimento a presunte errate scritture contabili con riferimento agli accantonamenti a fondo svalutazione crediti. Ai sensi dell'art. 25-ter, lett. c), D.Lgs. 231/2001, in caso di condanna sarebbe applicabile la sola sanzione pecuniaria da 400 a 800 quote. E' in corso di svolgimento la fase dell'udienza preliminare e la Società ha posto in essere le necessarie attività difensive.
Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si segnala che nel corso dell'esercizio 2015 sono state registrate operazioni non ricorrenti con un effetto totale positivo sul conto economico del Gruppo pari a Euro 6,9 milioni, che includono principalmente gli effetti positivi derivanti dall'accordo conciliativo concluso dalla Società nel periodo e da stralci di posizioni di natura commerciale, ed alcuni effetti negativi. Tra gli impatti negativi, il più rilevante riguarda il venir meno di crediti potenziali stanziati nell'esercizio precedentie, relativi al repricing delle tariffe dei servizi Bitstream, ridefinite in via definitiva nell'esercizio 2015 dall'AGCOM
La seguente tabella indica l'esposizione nel conto economico consolidato degli importi relativi alle operazioni non ricorrenti:
| Operazioni Non Ricorrenti | 2015 |
|---|---|
| Ricavi | 0,0 |
| Altri proventi | 13,0 |
| Acquisti di materiali e servizi esterni | 1,7 |
| Costi del personale | 0,0 |
| Altri oneri / (proventi) operativi | (5,2) |
| Risultato operativo lordo (EBITDA) | |
| rettificato | 16,5 |
| Svalutazione crediti verso clienti | 5,1 |
| Costo per piani di stock options | 0,0 |
| Risultato operativo lordo (EBITDA) | 11,4 |
| Costi di ristrutturazione, accantonamenti a | |
| fondi rischi e svalutazioni | 4,1 |
| Risultato operativo (EBIT) | 7,3 |
| Proventi (Oneri) finanziari netti | 0,4 |
| Risultato prima delle imposte | 6,9 |
| Imposte sul reddito | |
| Risultato netto delle attività in | |
| funzionamento (continuative) | 6,9 |
| Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione |
|
| Risultato netto | 6,9 |
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio 2015 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Nel corso dell'esercizio 2015 il Gruppo Tiscali ha intrattenuto alcuni rapporti con parti correlate a condizioni ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.
Le parti correlate con le quali sono state concluse operazioni nel corso dell'esercizio 2015 sono le seguenti:
I rapporti economici e patrimoniali intrattenuti con le parti correlate sono dettagliati nel paragrafo "Operazioni con parti correlate" nelle note esplicative al bilancio 2015.
Per lo svolgimento delle loro funzioni nella Capogruppo e in altre imprese consolidate, i compensi spettanti per l'esercizio 2015 agli amministratori ed ai sindaci di Tiscali, di Tiscali Italia sono i seguenti:
| (migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Amministratori | 782 | 765 |
| Sindaci | 175 | 207 |
| Totale compensi | 958 | 972 |
Il valore complessivo del costo sostenuto nell'anno 2015 per i compensi spettanti ai dirigenti con responsabilità strategiche ammonta a circa 2,4 milioni di Euro, di cui 1,1 milioni di Euro relativi all'indennità di cessazione dalla carica di consigliere e direttore generale di Tiscali Italia S.p.A di Luca Scano, dimessosi in data 19 febbraio 2016.
La Società ha esercitato l'opzione per la tassazione consolidata in capo alla capogruppo Tiscali S.p.A. per le seguenti società:
I rapporti nascenti dall'adesione al consolidato sono regolati mediante un apposito accordo "Regolamento", che prevede una procedura comune per l'applicazione delle disposizioni normative e regolamentari.
Cagliari, 25 marzo 2016
Il Presidente Esecutivo Il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari
Renato Soru Pasquale Lionetti
Ai sensi dell'articolo 123-bis del D.Lgs. 58/1998, come attuato dall'articolo 89-bis del Regolamento Emittenti, adottato dalla Consob con delibera 11971 del 14 maggio 1999, le società con azioni quotate sono tenute a predisporre, con cadenza annuale, una relazione informativa sul proprio sistema di Corporate Governance e sull'adesione alle raccomandazioni del Codice (come di seguito definito). Tale relazione è messa a disposizione degli Azionisti almeno 21 giorni prima della Assemblea di approvazione del bilancio di esercizio ed è pubblicata nella sezione "investor relations" del sito Internet della Società, all'indirizzo www.tiscali.com.
Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali S.p.A. ("Tiscali" o la "Società"), in adempimento al prescritto obbligo e con l'intento di fornire un'ampia informativa societaria in favore degli Azionisti e degli investitori, ha predisposto la presente relazione (la "Relazione"), in conformità alle linee guida pubblicate da Borsa Italiana S.p.A. e alla luce delle indicazioni fornite in proposito da Assonime.
Pertanto, la Relazione si compone di due parti. Nella prima si illustra compiutamente il modello di governo societario adottato da Tiscali e si descrivono gli organi sociali nonché l'azionariato ed altre informazioni di cui al suddetto art. 123 bis del D.Lgs 58/98. Nella seconda parte si fornisce, invece, dettagliata informativa in ordine all'adesione alle raccomandazioni del Codice attraverso un confronto tra le scelte compiute dalla Società e le dette raccomandazioni del Codice. Il 25 marzo 2016, il Consiglio di Amministrazione ha valutato, ai sensi del Codice, la dimensione, la composizione ed il funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati ritenendoli adeguati alle esigenze gestionali ed organizzative della Società. Il Consiglio ha tenuto conto delle caratteristiche professionali, di esperienza e manageriali dei suoi membri ed esaminato il concreto funzionamento degli organi sociali durante il 2015. Dei nove Consiglieri in carica dal 16 febbraio 2016, solo il Presidente e l'Amministratore Delegato hanno dei poteri esecutivi, tre amministratori non esecutivi sono anche indipendenti. Nella presente valutazione il Consiglio ha tenuto conto anche degli incarichi in altre società ricoperti dagli Amministratori e del concreto impegno degli Amministratori nella gestione sociale.
Per "Corporate Governance" si intende l'insieme dei processi atti a gestire l'attività aziendale con l'obiettivo di creare, salvaguardare ed incrementare nel tempo il valore per gli Azionisti e per gli investitori. Tali processi devono garantire il raggiungimento degli obiettivi dell'impresa, il mantenimento di un comportamento socialmente responsabile, la trasparenza e la responsabilità nei confronti degli Azionisti e degli investitori.
Al fine di assicurare la trasparenza dell'operatività del management, una corretta informativa al mercato e la tutela di interessi socialmente rilevanti, il sistema di governo societario adottato da Tiscali riprende ampiamente le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina (il "Codice") approvato dal Comitato per la Corporate Governance nel marzo 2006, come da ultimo aggiornato nel luglio 2015 e disponibile alla pagina
http://www.borsaitaliana.it/borsaitaliana/regolamenti/corporategovernance/corporategovernance.htm.
La Società assume prassi e principi di comportamento, formalizzati in procedure e codici, in linea con le indicazioni di Borsa Italiana S.p.A., le raccomandazioni della CONSOB e con la best practice rilevabile a livello nazionale ed internazionale, inoltre Tiscali si è dotata di un assetto organizzativo adeguato a gestire, con corrette modalità, i rischi d'impresa e i potenziali conflitti di interesse che possono verificarsi tra Amministratori e Azionisti, tra maggioranze e minoranze e fra i diversi portatori d'interessi.
La Società ha adottato, in relazione al sistema di amministrazione e controllo, il modello tradizionale, che prevede la presenza del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, la Società ritiene che tale sistema permetta una chiara divisione dei ruoli e delle competenze affidate agli organi sociali ed una efficace gestione della Società.
Gli organi sociali sono il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e l'Assemblea dei Soci.
In data 30 aprile 2015 l'Assemblea dei Soci ha nominato il Consiglio di Amministrazione in carica fino all'approvazione del bilancio di esercizio al 31.12.2017. Di seguito viene riportata la composizione e l'attività del Consiglio nel corso del 2015 e fino alla cessazione della carica avvenuta il 16.2.2016:
| Consigliere | Anno di nascit a |
Cari ca |
Data di nomina del present e mandat o |
Esecutiv o - Non Esecutiv o - Indipend ente |
Data di scadenza del presente mandato |
Data di prima nomina (*) |
Altri incaric hi (***) |
Parteci pazion e Riunio ni CdA |
Comitat o controll o e rischi - ruolo (**) |
Comitato nomine e remunera zioni - ruolo (**) |
Comitato per le Operazioni con Parti Correlate – ruolo (***) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Renato Soru |
1957 | Presi dent e e Amm inistr atore deleg ato |
30/04/20 15 |
Esecutiv o |
approvazi one bilancio al 31.12.201 7 |
9 giugno 1997 |
- | 11/11 | |||
| Luca Scano | 1971 | Amm inistr atore |
30/04/20 15 |
Non Esecutiv o |
approvazi one bilancio al 31.12.201 7 |
21 dicembr e 2009 |
- | 11/11 | M 6/7 | ||
| Gabriele Racugno |
1944 | Amm inistr atore |
30/04/20 15 |
Non Esecutiv o |
approvazi one bilancio al 31.12.201 7 |
5 maggio 2005 |
- | 8/11 | M 3/4 | M 0/1 | |
| Assunta Brizio |
1950 | Amm inistr atore indip ende nte |
30/04/20 15 |
Non Esecutiv o e Indipend ente TUF |
approvazi one bilancio al 31.12.201 7 |
28 agosto 2012 |
- | 11/11 | M 7/7 | M 3/4 | M 1/1 |
| Franco Grimaldi |
1955 | Amm inistr atore indip ende nte |
30/04/20 15 |
Non Esecutiv o e Indipend ente TUF |
approvazi one bilancio al 31.12.201 7 |
21 dicembr e 2009 |
- | 11/11 | P 7/7 | P 4/4 | P 1/1 |
(*) La carica potrebbe non essere stata ricoperta in maniera continuativa dalla data di prima nomina
(**) In questa colonna sono indicate la partecipazione degli amministratori alle riunioni dei Comitati e la qualifica del consigliere all'interno del Comitato: "P": presidente; "M": membro.
(***) Incarichi ricoperti in qualità di amministratori o sindaci in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.
Successivamente, a seguito delle dimissioni rassegnate nel mese di dicembre 2015 dalla maggioranza degli Amministratori, l'Assemblea dei Soci ha provveduto, in data 16 febbraio 2016, alla nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione. Di seguito la composizione e le attività dalla nomina alla data della presente relazione:
| Consigli ere |
Ann o di nasc ita |
Car ica |
Data di nomin a del prese nte mand ato |
Esecut ivo - Non Esecut ivo - Indipe ndente |
Data di scaden za del present e mandat o |
Data di prima nomi na (*) |
Altri incar ichi (***) |
Parte cipaz ione Riuni oni CdA |
Comit ato contro llo e rischi - ruolo (**) |
Comita to nomine e remune razioni - ruolo (**) |
Comita to per le Operaz ioni con Parti Correla te – ruolo (**) |
Comita to per gli Investi menti (**) |
Comitato per le Operazion i di Finanza Straordina ria (**) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Renato Soru |
1957 | Pre side nte |
16 febbrai o 2016 |
Esecuti vo |
approva zione bilancio al 31.12.2 017 |
9 giugn o 1997 |
- | 3/3 | M | M | |||
| Riccardo Ruggiero |
1960 | Am mini stra tore Del ega to |
16 febbrai o 2016 |
Esecuti vo |
approva zione bilancio al 31.12.2 017 |
16 febbr aio 2016 |
2/3 | P | P | ||||
| Alexande r Okun |
1952 | Vic e pre side nte |
16 febbrai o 2016 |
Non Esecuti vo |
approva zione bilancio al 31.12.2 017 |
16 febbr aio 2016 |
- | 3/3 | M | M | |||
| Konstanti n Yanakov |
1977 | Am mini stra tore |
16 febbrai o 2016 |
Non Esecuti vo |
approva zione bilancio al 31.12.2 017 |
16 febbr aio 2016 |
3/3 | M 3/3 | |||||
| Nikolay Katorzhn ov |
1984 | Am mini stra tore |
16 febbrai o 2016 |
Non Esecuti vo |
approva zione bilancio al 31.12.2 017 |
16 febbr aio 2016 |
2 | 3/3 | M 3/3 | M | M | ||
| Paola De Martini |
1962 | Am mini stra tore indi pen den te |
16 febbrai o 2016 |
Non Esecuti vo e Indipen dente TUF |
approva zione bilancio al 31.12.2 017 |
16 febbr aio 2016 |
3/3 | M 1/1 | P 3/3 | P 1/1 | |||
| Anna Belova |
1961 | Am mini stra tore indi pen den te |
16 febbrai o 2016 |
Non Esecuti vo e Indipen dente TUF |
approva zione bilancio al 31.12.2 017 |
16 febbr aio 2016 |
2 | 3/3 | P 1/1 | M 3/3 | M 1/1 | ||
| Franco Grimaldi |
1955 | Am mini stra tore indi pen |
16 febbrai o 2016 |
Non Esecuti vo e Indipen dente TUF |
approva zione bilancio al 31.12.2 017 |
21 dicem bre 2009 |
- | 2/2 | M 1/1 | M3/36 | M 1/1 M |
| Consigli ere |
Ann o di nasc ita |
Car ica |
Data di nomin a del prese nte mand ato |
Esecut ivo - Non Esecut ivo - Indipe ndente |
Data di scaden za del present e mandat o |
Data di prima nomi na (*) |
Altri incar ichi (***) |
Parte cipaz ione Riuni oni CdA |
Comit ato contro llo e rischi - ruolo (**) |
Comita to nomine e remune razioni - ruolo (**) |
Comita to per le Operaz ioni con Parti Correla te – ruolo (**) |
Comita to per gli Investi menti (**) |
Comitato per le Operazion i di Finanza Straordina ria (**) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| den te |
|||||||||||||
| Alice Soru |
1980 | Am mini stra tore |
16 febbrai o 2016 |
Non Esecuti vo |
approva zione bilancio al 31.12.2 017 |
16 febbr aio 2016 |
- | 3/3 |
(*) La carica potrebbe non essere stata ricoperta in maniera continuativa dalla data di prima nomina
(**) In questa colonna sono indicate la partecipazione degli amministratori alle riunioni dei Comitati e la qualifica del consigliere all'interno del Comitato: "P": presidente; "M": membro
(***) Incarichi ricoperti in qualità di amministratori o sindaci in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.
Si precisa che il Consiglio attualmente in carica è stato eletto in base all'unica lista presentata all'Assemblea del 16 febbraio 2016 congiuntamente da Renato Soru, Aria Telecom Holding BV e Otkritie Disciplined Equity Fund.
In data 30 aprile 2015 l'Assemblea dei Soci ha eletto il Collegio Sindacale in carica fino all'approvazione del bilancio di esercizio al 31.12.2017. Il Collegio Sindacale della Società era composto da:
| Sindaco | Anno di nascita |
Carica | Data di nomina del mandato |
Data di prima nomina (*) |
Indipendenza Codice |
Partecipazione alle riunioni del Collegio nell'esercizio 2015 e fino al 16.2.2016 |
N. Altri incarichi in emittenti |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Paolo Tamponi | 24/07/1962 | Presidente | 30 aprile 2015 |
21 dicembre 2009 |
si | 17/17 | - |
| Piero Maccioni** |
07/04/1962 | Sindaco supplente |
30 aprile 2015 |
30 giugno 1999 |
si | 7/7 | - |
| Andra Zini | 31/01/1963 | Sindaco Effettivo |
30 aprile 2015 |
17 aprile 2000 |
si | 17/17 | - |
| Rita Casu*** | 07/11/1963 | Sindaco effettivo |
30 aprile 2015 |
30 novembre 1998 |
si | 9/10 | - |
| Valeria Secchi | 30/08/1965 | Sindaco Supplente |
30 aprile 2015 |
30 aprile 2015 |
si | - | - |
(*) La carica potrebbe non essere stata ricoperta in maniera continuativa dalla data di prima nomina
(**) Sindaco Effettivo dal 15/05/2012 al 30/04/2015 e Sindaco Supplente dal 30/04/2015
(***) Sindaco Supplente dal 15/5/2012 la 30/04/2015 e Sindaco Effettivo dal 30/04/2015
Successivamente, a seguito alle dimissioni rassegnate nel mese di dicembre 2015 dalla totalità dei Sindaci, l'Assemblea dei Soci ha provveduto in data 16 febbraio 2016 alla nomina di un nuovo Collegio Sindacale composto da:
| Sindaco | Anno di nascita |
Carica | Data di nomina del presente mandato |
Data di prima nomina (*) |
Indipendenza Codice |
Partecipazione alle riunioni del Collegio |
N. Altri incarichi in emittenti |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Paolo Tamponi | 24/07/1962 | Presidente | 16 febbraio 2016 |
21 dicembre 2009 |
Si | 3/3 | - |
| Emilio Abruzzese |
18/07/1957 | Sindaco Effettivo |
16 febbraio 2016 |
16 febbraio 2016 |
Si | 3/3 | - |
| Valeria Calabi | 22/08/1966 | Sindaco Effettivo |
16 febbraio 2016 |
16 febbraio 2016 |
Si | 3/3 | - |
| Federica Solazzi Badioli |
23/12/0966 | Sindaco Supplente |
16 febbraio 2016 |
16 febbraio 2016 |
Si | - | - |
| Augusto Valchera |
1/06/1966 | Sindaco Supplente |
16 febbraio 2016 |
16 febbraio 2016 |
Si | - | - |
(*) La carica potrebbe non essere stata ricoperta in maniera continuativa dalla data di prima nomina
Si precisa che il Collegio attualmente in carica è stato eletto in base all'unica lista presentata all'Assemblea del 16 febbraio 2016 congiuntamente di Soci Renato Soru, Aria Telecom Holding BV e Otkritie Disciplined Equity Fund.
Come previsto dall'articolo 14 dello Statuto Sociale ed in ottemperanza alle disposizioni della Legge 262/2005, in data 30 aprile 2015 il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a nominare dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Pasquale Lionetti, dirigente della Società in possesso dei requisiti necessari e di una comprovata esperienza in materia contabile e finanziaria. La carica del dottor Lionetti scadrà col rinnovo del Consiglio di Amministrazione susseguente all'approvazione del bilancio d'esercizio 2017.
L'incarico di revisione contabile è stato conferito alla società Reconta Ernst & Young S.p.A. dall'Assemblea del 29 aprile 2008. Tale incarico scadrà con l'approvazione del bilancio di esercizio 2016 da parte della Assemblea dei Soci.
Nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 30 aprile 2015, a seguito della nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione in sostituzione del precedente venuto in scadenza di mandato, sono stati costituiti i seguenti Comitati interni:
Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, composto da Franco Grimaldi (Presidente), Assunta Brizio e Gabriele Racugno.
Inoltre, in ossequio al Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, adottato dalla CONSOB con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010, la Società si è dotata di un regolamento per le operazioni con parti correlate, in relazione al quale opera il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.
Successivamente, a seguito delle dimissioni rassegnate nel mese di dicembre 2015 dalla maggioranza dei Consiglieri, e della nomina, da parte dell'Assemblea dei Soci tenutasi in data 16 febbraio 2016, di un nuovo Consiglio di Amministrazione, lo stesso, nella sua prima riunione del 16 febbraio 2016, ha provveduto a costituire al suo interno i seguenti comitati:
I Comitati scadranno congiuntamente al Consiglio di Amministrazione con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.
In occasione della riunione consigliare del 30 aprile 2015, è stato nominato il nuovo Organismo di Vigilanza della Società, composto dall'Avvocato Maurizio Piras, membro esterno con funzioni di Presidente, Angelo Argento, membro esterno, e Carlo Mannoni, responsabile della funzione Affari Regolamentari della Società, poi dimessosi e sostituito a settembre 2015 da Paolo Sottili, responsabile della funzione HR della Società. L'Organismo di Vigilanza resterà in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017 e svolge le funzioni di vigilanza anche sulle controllate Tiscali Italia S.p.A. e Veesible Srl.
In linea con quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione consigliare del 30 aprile 2015, ha nominato Franco Grimaldi Lead Indipendent Director, tale figura è prevista dal Codice di Autodisciplina per le società quotate in cui lo stesso soggetto ricopra la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato o quest'ultimo sia azionista di riferimento. La carica è cessata in seguito al venir meno dei presupposti per la sua esistenza, in quanto, con la nomina in data 16 febbraio 2016 del nuovo Consiglio di Amministrazione, le cariche di Amministratore Delegato e Presidente sono state affidate a due soggetti distinti.
In linea con quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina, nella riunione consigliare del 30 aprile 2015, il Consigliere Luca Scano è stato nominato Amministratore Incaricato del sistema controllo interno e gestione dei rischi (d'ora in poi anche Amministratore Incaricato). A seguito della nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione in data 16 febbraio 2016, la funzione è stata affidata all'Amministratore Delegato.
Luca Naccarato, responsabile degli Affari Legali e Societari del Gruppo, ha ricoperto il ruolo di Segretario del Consiglio di Amministrazione con il compito di: assistere il Consiglio nella preparazione delle riunioni consiliari e assembleari e nella predisposizione delle relative delibere, supervisionare e assicurare l'adeguatezza, la completezza e la chiarezza dei flussi informativi diretti al Consiglio e agli organi sociali. Il 22 febbraio 2016, il Consiglio di amministrazione ha nominato Paola De Martini come nuovo Segretario del Consiglio di Amministrazione.
Alla data della presente Relazione, il capitale sociale sottoscritto e versato è pari ad Euro 169.076.822,67, suddiviso in n. 3.145.281.893 azioni ordinarie prive di valore nominale, liberamente trasferibili nei termini di legge senza che vi siano dei titoli che conferiscano particolari diritti di controllo.
L'Assemblea dei Soci del 16 febbraio 2016 ha approvato il piano di Stock Option 2015-2019 destinato a Renato Soru quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e la relativa delega al Consiglio per l'aumento di capitale per un importo massimo di Euro 16.371.192,25 a servizio del suddetto Piano. La delega riguarda l'emissione di massime 251.622.551 azioni ordinarie, al servizio di massime 251.622.551 opzioni da riservare a beneficiario del Piano. Per ulteriori informazioni si rimanda al Documento Informativo sul Piano di Stock Option 2015-2019 di Tiscali S.p.A predisposto dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 84 bis del Regolamento Emittenti disponibili nel sito della Società sezione governance http://investors.tiscali.it/it/governance/assemblee_azionisti/2016/16_02.php.
Si riportano di seguito le deliberazioni adottate nell'esercizio 2015 ed afferenti il capitale sociale::
(i) con delibera del 16 febbraio 2015, il Consiglio di Amministrazione, a seguito della delega conferita dall'Assemblea Straordinaria dei Soci del 30 gennaio 2015, ha aumentato il capitale sociale con la possibilità di emettere, anche in più tranche, massime n. 1.000.000.000 di azioni ordinarie prive di valore nominale. Tale aumento di capitale, da eseguirsi entro il 31 dicembre 2017, è dedicato a Société Générale con esclusione del diritto di opzione. L'esecuzione dell'aumento sarà preceduta dalla pubblicazione di apposito prospetto informativo;
(ii) con delibera del 29 settembre 2015 l'Assemblea dei Soci ha conferito al Consiglio di Amministrazione delega ai sensi dell'art. 2443 c. 2 Cod. Civ. facoltà di aumentare il capitale sociale dall'1 al 31 marzo 2018, mediante emissione di complessive massime 250.000.000 di azioni ordinarie senza valore nominale al prezzo di sottoscrizione di Euro 0,06. L'aumento è destinato alla sottoscrizione da parte di "Bank Otkritie Financial Corporation" (Public Joint-Stock Company);
(iii) con delibera del 16 febbraio 2016, l'Assemblea dei Soci ha annullato la delibera di cui al precedente punto (ii), ed approvato contestualmente una la delega al Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2443 co. 2 Cod. Civ. di aumentare il capitale sociale dall'1 al 30 marzo 2018, mediante emissione di complessive massime 250.000.000 di azioni ordinarie senza valore nominale al prezzo di sottoscrizione di Euro 0,06. L'aumento è destinato alla sottoscrizione da parte di Rigensis Bank AS.
Nella tabella di seguito riportata viene specificato il nome o la denominazione degli Azionisti con diritto di voto titolari di una partecipazione superiore al 5%, che abbiano notificato alla Società ed alla CONSOB la loro partecipazione. Non sono previste restrizioni al diritto di voto o al trasferimento dei titoli.
| Percentuale | ||
|---|---|---|
| su capitale | ||
| Azionista | ordinario e votante | Azioni possedute |
| Otkritie Disciplined Equity Fund | 22,47% | 706.997.483 |
| Camphill Assets Ltd | 11,68% | 367.510.441 |
| di cui Aria Telecom Holdings B.V. in liquidazione | 5,59% | 175.980.946 |
| di cui Askovia Investments Limited | 6,08% | 191.529.495 |
| Renato Soru | 10,48% | 329.650.508 |
| di cui Cuccureddus | 1,05% | 33.112.352 |
| di cui Monteverdi | 0,56% | 17.609.873 |
| di cui Soru dirette | 8,87% | 278.928.283 |
Il restante 55,37% del capitale è diffuso presso il mercato.
Non sono previste statutariamente restrizioni al diritto di voto né al trasferimento di titoli, quali ad esempio limiti al possesso di titoli o clausole di gradimento. Inoltre non sono previsti speciali meccanismi di esercizio dei diritti di voto in caso di partecipazione azionaria dei dipendenti, i quali esercitano il proprio diritto conformemente alle disposizioni dello Statuto Sociale.
Alla data della presente relazione non esistono, a conoscenza della Società, patti parasociali in essere. Si ricorda che, come comunicato ai sensi di legge, il 25 settembre 2015 Renato Soru e gli azionisti diretti e indiretti di Aria Italia avevano sottoscritto un patto parasociale avente ad oggetto la presentazione di una lista comune da sottoporre all'Assemblea Tiscali che, successivamente alla data di efficacia della fusione fra il Gruppo Tiscali ed il Gruppo Aria, fosse stata convocata per la nomina delle cariche sociali oltre che per l'approvazione di un piano di incentivazione a favore dei membri dell'organo amministrativo. L'accordo ha trovato applicazione con riferimento all'Assemblea dei Soci del 16 febbraio 2016.
In caso di change of control della Società o di alcune società del Gruppo rilevanti ai sensi degli accordi di finanziamento con i creditori senior della Società, è prevista la modifica degli accordi di finanziamento stessi. In particolare, il cambio di controllo implica l'obbligo di prepayment con riferimento ai suddetti accordi di finanziamento.
Il Consiglio di Amministrazione svolge un ruolo preminente nella vita della Società, essendo l'organo cui è demandata la gestione dell'impresa, nonché il compito di indirizzo strategico e organizzativo e come tale è preordinato all'individuazione degli obiettivi sociali ed alla verifica del raggiungimento dei medesimi.
A tale organo spettano, ai sensi dell'Articolo 14 (Poteri dell'organo amministrativo) dello Statuto Sociale vigente, tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione esamina ed approva i piani strategici, industriali e finanziari della Società e del Gruppo che alla stessa fa capo; riferisce trimestralmente al Collegio Sindacale sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società o dalle società controllate. Le attribuzioni ed i poteri esercitati dal Consiglio di Amministrazione della Società, anche nella sua funzione di indirizzo strategico, di vigilanza e di controllo dell'attività sociale, come previsti dallo Statuto Sociale e attuati nella prassi aziendale, sono sostanzialmente in linea con quanto previsto dai principi e criteri applicativi di cui all'art. 1 del Codice.
L'Articolo 10 (Amministrazione della Società) dello Statuto Sociale prevede che il Consiglio di Amministrazione debba essere composto da nove membri, viene, comunque, assicurato l'equilibrio fra i generi ai sensi della vigente normativa. Il Consiglio di Amministrazione ha costituito al suo interno i seguenti comitati: Comitato Controllo e Rischi, Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, Comitato per le Operazioni con parti Correlate, Comitato per gli investimenti e Comitato per le Operazioni di Finanza Straordinaria,.
Lo Statuto Sociale prevede che il Presidente del Consiglio di Amministrazione convochi il Consiglio e ne presieda e coordini i lavori. In occasione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, il Presidente cura che venga predisposta e fornita agli Amministratori, con ragionevole anticipo, la documentazione necessaria per consentire al Consiglio di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al suo esame. Inoltre, nel corso della riunione del 16 febbraio 2016 sono stati delegati al Presidente alcuni poteri esecutivi al fine di sovraintendere alla gestione sociale con riferimento ad alcuni specifici ambiti.
Lo Statuto Sociale prevede, altresì, che il Consiglio di Amministrazione, entro i limiti di legge, possa nominare uno o più Amministratori Delegati, determinandone i poteri nell'ambito di quelli ad esso spettanti e nei limiti di legge. Il Consiglio di Amministrazione ha conferito poteri esecutivi all'Amministratore Delegato. In linea generale, i poteri dell'Amministratore Delegato posso essere esercitati fino ad un valore massimo di 10 milioni di Euro.
Gli organi delegati riferiscono, in occasione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione ed in altre sedi agli altri Consiglieri ed al Collegio Sindacale in merito alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società o dalle società controllate. Inoltre, forniscono adeguata e continua informativa al Consiglio di Amministrazione in merito alle operazioni atipiche o inusuali la cui approvazione non sia riservata al Consiglio medesimo nonché sulle attività di maggior rilievo poste in essere nell'ambito delle attribuzioni e dei poteri attribuiti. E' prassi che, salvo i casi di necessità e urgenza, queste ultime vengano preventivamente portate all'esame del Consiglio di Amministrazione affinché lo stesso possa deliberare sulle stesse in maniera consapevole e ponderata.
Nella sua riunione del 16 febbraio 2016, il Consiglio ha nominato Alexander Okun Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione.
In ottemperanza alle disposizioni della Legge 262/2005 e successive modifiche, lo Statuto Sociale prevede che la composizione del Consiglio di Amministrazione rispetti i criteri stabiliti dalla legge circa la presenza di amministratori indipendenti in seno al Consiglio. La Società si conforma al Codice e, attualmente, vi sono tre amministratori indipendenti con un Consiglio di nove membri di cui solo Renato Soru, Presidente, e Riccardo Ruggiero, Amministratore Delegato, sono in possesso di poteri esecutivi delegati dal Consiglio.
Il Consiglio, al momento della nomina e, comunque, annualmente in occasione della predisposizione della presente Relazione, valuta l'indipendenza degli Amministratori, in considerazione delle informazioni fornite dai singoli interessati, e ne dà adeguata informativa al mercato mediante pubblicazione della stessa Relazione. Alla luce di tale analisi, è stata confermata la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ad Assunta Brizio e Franco Grimaldi e, successivamente alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, in capo a Paola De Martini, Anna Belova e Franco Grimaldi. Gli amministratori indipendenti, in linea con le raccomandazioni del Codice, si sono riuniti in assenza degli altri amministratori il 19 marzo 2015 su convocazione del Lead Independent Director. In tale sede, è stata vagliata la sussistenza dei requisiti d'indipendenza e valutato il sistema di Governance societaria e le operazioni con parti correlate poste in essere nell'esercizio 2014, ed è stata anche esaminata l'esistenza di eventuali conflitti di interesse in capo agli amministratori esecutivi.
In relazione agli incarichi di amministrazione e controllo in altre società, il Consiglio non ha ritenuto necessario definire criteri generali circa il numero massimo di incarichi compatibile con un efficace svolgimento del ruolo di amministratore nella Società, fermo restando il dovere di ciascun Consigliere di valutare la compatibilità delle cariche di amministratore e sindaco, eventualmente ricoperte in altre società quotate in mercati regolamentati, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, con lo svolgimento diligente dei compiti assunti come Consigliere della Società. Si elencano qui di seguito gli incarichi ricoperti dagli attuali membri del Consiglio di Amministrazione in qualità di amministratori di altre società quotate, di natura bancaria, finanziaria o assicurativa o di dimensioni rilevanti. Si precisa che nessuno dei Consiglieri ricopre alcun ruolo in collegi sindacali di altre società quotate, di natura bancaria, finanziaria o assicurativa o di dimensioni rilevanti.
La Società pubblica in apposita sezione intitolata "governance" del sito Internet www.tiscali.com i curricula professionali dei propri Amministratori, per consentire agli Azionisti ed agli investitori la valutazione delle esperienze professionali e dell'autorevolezza dei componenti del Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione si riunisce con cadenza regolare e comunque in occasione dell'approvazione delle relazioni trimestrali, della relazione semestrale e del progetto di bilancio di esercizio. È prassi consolidata che alle riunioni del Consiglio di Amministrazione vengano chiamati a partecipare anche dirigenti e consulenti esterni a seconda della specificità degli argomenti trattati, ciò anche al fine di favorire una puntuale e approfondita conoscenza delle attività della Società e del Gruppo, nonché per accrescere la capacità di supervisione del Consiglio di Amministrazione sulle attività di impresa. Come riassunto nella tabella che segue, nel corso dell'esercizio 2015 il Consiglio di Amministrazione si è riunito dieci volte, mentre nel corso dell'esercizio 2016, alla data della presente relazione, il Consiglio di Amministrazione si è riunito quattro volte. Nella maggioranza delle riunioni citate hanno partecipato la totalità degli Amministratori e dei componenti del Collegio Sindacale, come evidenziato dal dettaglio di cui sotto.
| Riunioni 2015 |
16 febbraio |
19 marzo |
30 aprile |
15 maggio |
15 luglio |
25 agosto |
14 settembre |
13 novembre |
17 dicembre |
29 dicembre |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Amministratori presenti |
5/5 | 5/5 | 5/5 | 5/5 | 5/5 | 4/5 | 5/5 | 4/5 | 5/5 | 5/5 |
| Percentuale | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% | 80% | 100% | 80% | 100% | 100% |
| Sindaci Presenti |
3/3 | 3/3 | 3/3 | 3/3 | 3/3 | 3/3 | 3/3 | 3/3 | 3/3 | 3/3 |
| Percentuale | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% |
| Riunioni 2016 |
15 gennaio |
16 febbraio |
22 febbraio |
25 marzo |
|---|---|---|---|---|
| Amministratori presenti |
4/5 | 9/9 | 8/9 | 9/9 |
| Percentuale | 80% | 100% | 89% | 100% |
| Sindaci presenti |
3/3 | 3/3 | 3/3 | 3/3 |
| Percentuale | 100% | 100% | 100% | 100% |
La durata media delle riunioni del Consiglio nel 2015 e nel 2016 fino alla data della presente relazione è stata di circa 60 minuti.
Al Consiglio ed al Collegio Sindacale vengono preventivamente inviati in bozza i documenti da approvare unitamente a tutta la documentazione informativa e strumentale alle varie delibere. L'invio avviene da parte della Segreteria Societaria che provvede a raccogliere i documenti dai settori preposti ed inoltrarli con il massimo preavviso possibile. Tendenzialmente la documentazione viene inviata in un'unica soluzione insieme alla convocazione della riunione consigliare, eccezionalmente, qualora non ancora disponibili, alcuni documenti possono essere inviati successivamente alla convocazione ma sempre con un congruo preavviso rispetto alla riunione. Si segnala la prassi, consolidata in caso di documentazione particolarmente voluminosa o complessa, di supportare i Consiglieri con executive summary appositamente predisposti dalle funzioni aziendali competenti, che sintetizzano i punti più significativi e rilevanti dei documenti posti al vaglio del Consiglio.
Il 13 novembre 2015 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il calendario delle proprie riunioni per l'anno 2016:
27 aprile 2016 (Assemblea annuale degli azionisti),
12 maggio 2016 (Approvazione della Relazione Trimestrale al 31 marzo 2016),
L'Articolo 11 (Consiglio di Amministrazione) dello Statuto Sociale prevede, per la nomina degli Amministratori, un sistema di voto di lista, attraverso il quale si assicura la nomina di un certo numero di Amministratori anche tra quelli presenti nelle liste che non hanno ottenuto la maggioranza dei voti e che garantisce la trasparenza e la correttezza della procedura di nomina. Il diritto di presentare le liste è concesso agli Azionisti che da soli o insieme ad altri Azionisti rappresentino almeno la percentuale del capitale Sociale prevista dalla normativa applicabile, in particolare, la Consob ha stabilito che la quota di partecipazione necessaria per la presentazione di una lista per l'anno 2016 è pari al 2,5% del capitale sociale. Il suddetto meccanismo assicura, quindi, anche agli Azionisti di minoranza il potere di proporre proprie liste. Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista. La Società ha provveduto ad adeguare i meccanismi di nomina alla legge n. 120/2011 sulla parità di genere in materia di accesso agli organi di amministrazione e controllo delle società quotate in mercati regolamentati; pertanto, ciascuna lista deve presentare un numero di candidati appartenente al genere meno rappresentato almeno pari al numero minimo richiesto dalla normativa vigente.
Alla elezione degli Amministratori si procede come segue:
a.1) a prescindere dal numero di liste presentate, ferme restando le limitazioni previste dal presente statuto, ai fini del riparto degli amministratori da eleggere non si terrà conto delle liste che non hanno conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta dal presente statuto per la presentazione delle liste stesse.
a.2) In caso sia presentata una sola lista, saranno eletti tutti i 9 candidati della medesima.
a.3) Nel caso in cui siano presentate due o più liste e nessuna di esse sia votata da almeno il 34% del capitale, i candidati saranno ripartiti tra le varie liste come di seguito indicato:
a.3.a) in presenza di due liste, risulteranno eletti: (i) i primi 6 candidati della prima lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (ii) i primi 3 candidati della seconda lista per numero di voti espressi dagli azionisti;
a.3.b) in presenza di tre liste, risulteranno eletti: (i) i primi 4 candidati della prima lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (ii) i primi 3 candidati della seconda lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (iii) i primi 2 candidati della terza lista per numero di voti espressi dagli azionisti;
a.3.c) in presenza di quattro liste, risulteranno eletti: (i) i primi 3 candidati della prima lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (ii) i primi 2 candidati della seconda lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (iii) i primi 2 candidati della terza lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (iv) i primi 2 candidati della quarta lista per numero di voti espressi dagli azionisti;
a.3.d) in presenza di cinque liste, risulteranno eletti: (i) i primi 3 candidati della prima lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (ii) i primi 2 candidati della seconda lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (iii) i primi 2 candidati della terza lista per numero di voti espressi da-gli azionisti; (iv) il primo candidato della quarta lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (v) il primo candidato della quinta lista per numero di voti espressi dagli azionisti;
a.3.e) in presenza di sei o più liste, risulteranno eletti: (i) i primi 3 candidati della prima lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (ii) i primi 2 candidati della seconda lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (iii) il primo candidato della terza lista per numero di voti espressi
dagli azionisti; (iv) il primo candidato della quarta lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (v) il primo candidato della quinta lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (vi) il primo candidato della sesta lista per numero di voti espressi dagli azionisti;
a.4) nel caso in cui siano presentate due o più liste e una sola di esse sia votata da almeno il 34% del capitale, i candidati saranno ripartiti tra le varie liste come di seguito indicato:
a.4.a) in presenza di due liste, risulteranno eletti: (i) i primi 6 candidati della prima lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (ii) i primi 3 candidati della seconda lista per numero di voti espressi dagli azionisti;
a.4.b) in presenza di tre liste, risulteranno eletti: (i) i primi 5 candidati della prima lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (ii) i primi 3 candidati della seconda lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (iii) il primo candidato della terza lista per numero di voti espressi dagli azionisti;
a.4.c) in presenza di quattro liste, risulteranno eletti: (i) i primi 5 candidati della prima lista per nu-mero di voti espressi dagli azionisti; (ii) i primi 2 candidati della seconda lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (iii) il primo candidato della terza lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (iv) il primo candidato della quarta lista per numero di voti espressi dagli azionisti;
a.4.d) in presenza di cinque o più liste, risulteranno eletti: (i) i primi 5 candidati della prima lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (ii) il primo candidato della seconda lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (iii) il primo candidato della terza lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (iv) il primo candidato della quarta lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (v) il primo candidato della quinta lista per numero di voti espressi dagli azionisti;
a.5) nel caso in cui vi siano due liste votate da almeno il 34% del capitale senza che alcuna di esse abbia raggiunto una percentuale superiore al 50%, troverà applicazione quanto previsto al precedente punto a.3);
a.6) nel caso in cui vi siano due liste votate da almeno il 34% del capitale di cui una di esse abbia raggiunto una percentuale superiore al 50%, troverà applicazione quanto previsto al precedente punto a.4).
Qualora, in tutti i casi previsti al presente punto a), una o più liste ottenessero un numero di voti superiore alla percentuale indicata al precedente punto a.1) ma inferiore al 5% del capitale sociale, ai fini del riparto degli amministratori da eleggere: (i) si terrà conto solo della più votata di esse; (ii) risulterà eletto solo il primo candidato indicato in tale lista; (iii) gli eventuali rimanenti amministratori di spettanza di tale lista in base a quanto previsto dai precedenti punti a.3.a), a.3.b), a.3.c), a.3.d), a.3.e), a.4.a), a.4.b), a.4.c) e a.4.d), come eventualmente richiamati a norma dei precedenti punti a.5) e a.6), saranno attribuiti alla lista risultata prima per numero di voti assoluti, fermo restando quanto ivi rispettivamente indicato con riferimento all'attribuzione degli amministratori di spettanza delle liste diverse dalla prima e dall'ultima.
Qualora, ai sensi della procedura di nomina di cui sopra, non risultassero eletti almeno due membri in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla normativa applicabile, l'ultimo degli eletti non in possesso di tali requisiti tratto dalla lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti espressi dagli azionisti dopo la prima e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato tale ultima lista dovrà essere sostituito con il primo candidato successivamente elencato in tale lista che sia in possesso di tali requisiti e, qualora a seguito di tale sostituzione rimanesse ancora da eleggere un membro in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla normativa applicabile, l'ultimo degli eletti non in possesso di tali requisiti tratto dalla lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti dovrà essere sostituito con il primo candidato successivamente elencato in tale lista che sia in possesso di tali requisiti.
Qualora il Consiglio di Amministrazione eletto ai sensi di quanto sopra non consenta il rispetto dell'equilibrio tra i generi previsto dalla normativa vigente, gli ultimi eletti del genere più rappresentato, della lista risultata prima per numero di voti espressi dagli azionisti, decadono nel numero necessario ad assicurare l'ottemperanza al requisito e sono sostituiti dai primi candidati non eletti della stessa lista del genere meno rappresentato. In mancanza di candidati del genere meno rappresentato all'interno della lista risultata prima per numero di voti espressi dagli azionisti in numero sufficiente a procedere alla sostituzione, il suddetto criterio si applicherà alle successive liste via via più votate dalle quali siano stati tratti dei candidati eletti. Qualora applicando i criteri di cui sopra non sia comunque possibile individuare dei sostituiti idonei, l'Assemblea integra l'organo con le maggioranze di legge, assicurando il soddisfacimento del requisito dell'equilibrio fra i generi previsto dalla normativa vigente.
Ai sensi del citato Articolo 11 (Consiglio di Amministrazione), le liste contenenti le proposte di nomina alla carica di Amministratore devono essere depositate presso la sede sociale almeno venticinque giorni prima della data prevista per l'Assemblea, unitamente alla descrizione dei curricula professionali dei soggetti designati e ad una dichiarazione con cui tali soggetti accettano la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità o di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dalla normativa applicabile e dallo Statuto Sociale, sostanzialmente in linea con i principi e criteri applicativi contenuti nell'art. 5 del Codice. Non oltre vent'uno giorni prima della data prevista per l'Assemblea, le liste e la documentazione corredata vanno rese pubbliche nei modi di legge. In caso di deliberazione di nomina di singoli membri del Consiglio di Amministrazione non trova applicazione il meccanismo di nomina mediante voto di lista, che l'art. 11 (Consiglio di Amministrazione) dello Statuto Sociale prevede per il solo caso di integrale rinnovo dell'organo amministrativo.
Sebbene sulla base delle prescrizioni contenute nel citato Articolo 11 (Consiglio di Amministrazione) e delle considerazioni di cui sopra il meccanismo di nomina degli Amministratori assicura un sistema equo e rispettoso delle minoranze, il Consiglio di Amministrazione ha, comunque, ritenuto opportuno che il Comitato per le Remunerazioni assumesse funzioni anche in tema di nomine, divenendo dunque il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni. Per una maggiore informativa , anche con riferimento alle informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma primo, lettera i e dal Codice di Autodisciplina, si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione che sarà sottoposta all'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2015.
Ad oggi, il Consiglio ha valutato di non adottare un piano per la successione degli amministratori esecutivi.
In coerenza con i principi e criteri applicativi di cui all'art. 9 del Codice, la Società incoraggia e facilita la partecipazione degli Azionisti alle Assemblee, fornendo, nel rispetto della disciplina sulle comunicazioni price sensitive, le informazioni riguardanti la Società richieste dagli Azionisti. La Società, al fine di agevolare l'informativa e la partecipazione dei propri Azionisti, nonché facilitare l'ottenimento della documentazione che, ai sensi e nei termini di legge, deve essere messa a loro disposizione presso la sede sociale in occasione delle Assemblee, ha predisposto una apposita sezione intitolata "investor relations" del sito Internet www.tiscali.com, che permette il reperimento di tale documentazione in formato elettronico.
Come suggerito dal terzo criterio applicativo di cui all'art. 9 del Codice, l'Assemblea degli Azionisti ha adottato il proprio Regolamento Assembleare, ultima versione del 29 aprile 2011, anch'esso reperibile sul sito Internet della Società. Il Regolamento Assembleare è stato adottato con l'intento di garantire un ordinato e funzionale svolgimento delle assemblee, puntualizzare diritti e doveri di tutti i partecipanti e stabilire regole chiare e univoche senza voler in alcun modo limitare o pregiudicare il diritto di ciascun socio di esprimere le proprie opinioni e formulare richieste di chiarimento sugli argomenti posti all'ordine del giorno. Il Consiglio di Amministrazione ritiene che siano rispettate le prerogative della minoranza in sede di adozione delle delibere assembleari, in quanto lo Statuto Sociale vigente non prevede maggioranze diverse rispetto a quelle indicate dalla legge.
Ai sensi dell'art. 2370 del Codice Civile e dell'art. 8 (Intervento in Assemblea) dello Statuto Sociale, possono intervenire all'Assemblea gli Azionisti per i quali sia pervenuta alla Società la comunicazione inviata dall'intermediario autorizzato ai sensi delle disposizioni vigenti, attestante la titolarità delle azioni alla data delle c.d. record date, oltre a un'eventuale delega di voto.
Coerentemente con il primo principio dell'art. 8 del Codice, in merito alla nomina dei Sindaci, lo Statuto Sociale prevede, all'Articolo 18 (Collegio Sindacale), un sistema di voto di lista attraverso il quale si garantisce la trasparenza e la correttezza della procedura di nomina e si tutelano i diritti delle minoranze.
Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli Azionisti che da soli o insieme ad altri Azionisti documentino di essere complessivamente titolari di almeno la percentuale del capitale Sociale prevista dalla normativa applicabile. Nelle liste devono essere indicati cinque candidati elencati mediante un numero progressivo, partendo da colui che professionalmente ha una maggiore anzianità. La Consob ha stabilito che la quota di partecipazione necessaria per la presentazione di una lista per l'anno 2016 è pari al 2,5% del capitale sociale. Ogni Azionista può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato può essere iscritto in una sola lista a pena di ineleggibilità. Le liste contenenti le proposte di nomina devono essere depositate presso la sede sociale almeno venticinque giorni prima della data prevista per l'Assemblea, unitamente alla descrizione dei curricula professionali dei soggetti designati e ad una dichiarazione con cui tali soggetti accettano la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità o di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dalla normativa applicabile e dallo Statuto Sociale. Non oltre vent'uno giorni prima della data prevista per l'Assemblea, le liste e la documentazione corredata vanno rese pubbliche nei modi di legge.
Ogni Azionista può votare una sola lista. Risultano eletti: a) della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, due membri Effettivi e due Supplenti; b) il terzo membro Effettivo è il primo candidato della lista che ha riportato il maggior numero di voti dopo la prima. In ottemperanza alla Legge 262/2005, come modificata dal D.Lgs. 303/2006, la presidenza del Collegio Sindacale spetta alla persona indicata al primo posto nella lista che ha ottenuto il maggior numero di voti dopo la prima. Anche per il Collegio Sindacale la Società ha provveduto ad integrare il meccanismo di nomina così da garantire, comunque, il rispetto della Legge 120/2011 sulla c.d parità dei generi.
L'Articolo 18 (Collegio Sindacale) dello Statuto Sociale prevede che almeno uno dei Sindaci Effettivi, ed almeno uno di quelli Supplenti, debba essere scelto tra gli iscritti nel registro dei revisori contabili che abbiano esercitato l'attività di controllo legale dei conti per un periodo non inferiore a tre anni. I Sindaci che non si trovino nella predetta condizione devono aver maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio nell'esercizio di specifiche attività comunque riconducibili all'oggetto sociale e, in ogni caso, relative al settore delle telecomunicazioni. Il suddetto articolo prevede, inoltre, che non possano essere nominati Sindaci coloro che già ricoprono incarichi di sindaco effettivo in oltre cinque società quotate.
La Società pubblica in apposita sezione intitolata Investor Relations del sito Internet www.tiscali.com i curricula professionali dei propri Sindaci, per consentire agli Azionisti ed agli investitori la valutazione delle esperienze professionali e dell'autorevolezza dei componenti del Collegio.
I membri del Collegio Sindacale operano con autonomia ed indipendenza, in costante collegamento con il Comitato Controllo e Rischi, alle cui riunioni partecipano con regolarità, e con la funzione Internal Audit, in linea con i principi e criteri applicativi di cui all'art. 8 del Codice.
Nel corso dell'esercizio in esame, il Collegio Sindacale si è riunito 13 volte, con la presenza della totalità dei Sindaci, e registrando una durata media delle riunioni di due ore circa. Per l'esercizio 2016 è previsto che vengano tenute almeno 15riunioni, di cui7 già tenute.
Alla data della presente relazione sono costituiti i seguenti Comitati interni al Consiglio: Comitato per il Controllo e Rischi, Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, Comitato per le Operazioni con parti Correlate, Comitato per gli Investimenti e Comitato per le Operazioni di Finanza Straordinaria. Restano in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017 il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari, il Preposto al Controllo Interno e l'Organismo di Vigilanza.
Per ciò che concerne il Comitato per il Controllo e Rischi si rinvia al successivo paragrafo Controllo Interno.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, sin dal marzo 2001, ha provveduto ad istituire al proprio interno un Comitato per la Remunerazione, come previsto dal terzo principio dell'art. 6 del Codice e relativi criteri applicativi. Il Comitato in carica alla data della presente relazione, nominato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 16 febbraio 2016, è composto da Paola De Martini (Presidente), Konstantin Yanakov, Nikolay Katorzhnov, Anna Belova e Franco Grimaldi. L'attuale Comitato succede a quello eletto nella seduta del Consiglio del 30 aprile 2015 che aveva nominato Franco Grimaldi (Presidente), Assunta Brizio e Gabriele Racugno, venuto meno a seguito delle dimissioni della maggioranza dei Consiglieri nel mese di dicembre 2015.
Il Comitato formula al Consiglio di Amministrazione proposte per la remunerazione dell'Amministratore Delegato e degli altri Amministratori che rivestono particolari cariche, e, in generale, raccomandazioni in materia di remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo, coadiuva il Consiglio di Amministrazione nella predisposizione e nell'attuazione degli eventuali piani di compensi basati su azioni o su strumenti finanziari, valuta l'adeguatezza e l'applicazione della Politica di Remunerazione. Inoltre, il Comitato formula proposte in merito alle nomine di amministratori, in caso di cooptazione, dell'alta direzione della Società e di altre figure societarie. Nell'ambito delle proprie funzioni, il Comitato può avvalersi di consulenti esterni, a spese della Società. Il Comitato si riunisce quando se ne ravvisi la necessità, su richiesta di uno o più membri. Alla convocazione e allo svolgimento delle riunioni si applicano, in quanto compatibili, le norme dello Statuto Sociale.
Nel corso del 2015 e alla data della presente relazione, il Comitato per le Nomine e Remunerazioni si è riunito sette volte: 19 marzo , 30 aprile, 14 settembre 2015, 15 gennaio, 16 febbraio, 22 febbraio e 25 marzo 2016. Il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni ha esaminato ed approvato le relazioni annuali sulla remunerazione, poi approvate dal Consiglio di Amministrazione e sottoposte all'Assemblea, e sono stati discussi ed approvati, sottoponendoli, quindi, al Consiglio di Amministrazione, la proposta di nomina di alcune cariche sociali e i contratti con il Presidente Esecutivo e l'Amministratore Delegato, come più compiutamente descritti nella Relazione sulla Remunerazione 2015. Alle riunioni del Comitato hanno partecipato la totalità dei componenti del Comitato, e i membri del Collegio Sindacale. Le riunioni hanno avuto una durata media di circa 30 minuti. Le riunioni programmate per l'esercizio 2016 si sono già tenute.
Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ha il compito di svolgere le funzioni previste dalla normativa CONSOB e dal Regolamento per le Operazioni con Parti Correlate, adottato dalla Società il 12 novembre 2010 ed entrato in vigore l'1 gennaio 2011 (di seguito il "Regolamento OPC"). Il Regolamento OPC definisce le regole, le modalità e i principi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni intraprese con parti correlate poste in essere da Tiscali. L'attuale Comitato, nominato dal Consiglio nella sua riunione del 16 febbraio 2016, è composto da tre amministratori non esecutivi e indipendenti, Paola De Martini (Presidente), Anna Belova e Franco Grimaldi e succede a quello eletto nella seduta del Consiglio del 30 aprile 2015 che aveva nominato Franco Grimaldi (Presidente), Assunta Brizio e Gabriele Racugno, venuto meno a seguito delle dimissioni della maggioranza dei Consiglieri nel mese di dicembre 2015. Il Comitato esercita le seguenti funzioni: (i) esprime un parere motivato non vincolante sull'interesse della Società al compimento delle operazioni di minore rilevanza (come definite nel Regolamento OPC) nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni; (ii) nel caso di operazioni di maggiore rilevanza (come definite nel Regolamento OPC), è coinvolto anche nella fase delle trattative e nella fase istruttoria e poi esprime un parere motivato e vincolante, salvo particolari procedure di approvazione, sull'interesse della Società al compimento dell'operazione in questione, nonché sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni.
La Società ha formalizzato l'assetto organizzativo del controllo interno già nell'ottobre 2001. Il 25 marzo 2004, a seguito delle modifiche al Codice di Autodisciplina delle società quotate e dei suggerimenti di Borsa Italiana S.p.A., il Consiglio di Amministrazione ha provveduto ad aggiornare l'assetto organizzativo del sistema di controllo interno della Società, successivamente la struttura è stata aggiornata anche per tenere conto delle modifiche del Codice di Autodisciplina. L'attuale assetto del controllo interno è in linea con quanto previsto dai principi e criteri applicativi contenuti all'art. 7 del Codice.
Il sistema di controllo interno è l'insieme dei processi diretti a monitorare l'efficienza delle operazioni aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, nonché la salvaguardia dei beni aziendali.
Il Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità apicale del sistema di controllo interno, del quale determina le linee di indirizzo e verifica periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali siano identificati e gestiti in modo adeguato. Oltre ad un confronto ed un interscambio continuo fra i diversi organi societari coinvolti, il Comitato Controllo e Rischi predispone semestralmente, in occasione dell'approvazione del progetto di bilancio annuale e della relazione semestrale, un'apposita relazione sul sistema di governance della Società e del Gruppo e sulle attività poste in essere nel periodo, alla relazione del Comitato sono allegate le informative rilasciate dall'Organismo di Vigilanza e dal Preposto al Controllo Interno. Il Consiglio di Amministrazione, esamina le suddette informative e valuta il sistema di governane unitamente ai piani di Internal Audit. Con riferimento all'esercizio 2015, nelle riunioni del 19 marzo 2015 e del 25 agosto 2015, rispettivamente, in sede di approvazione del progetto di bilancio al 31 dicembre 2014 e della relazione semestrale al 30 giugno 2015, il Consiglio ha giudicato adeguato il sistema di controllo interno rispetto alle esigenze della Società, alla normativa in vigore e alle raccomandazioni contenute nel Codice approvando i piani di Internal Audit. Il Comitato si è, inoltre, riunito, nell'esercizio delle sue funzioni, in data 30 aprile, 15 maggio, 10 giugno, 14 settembre e 13 novembre 2015.
Il Comitato Controllo e Rischi ricopre un ruolo fondamentale nel sistema di controllo interno, per le sue mansioni e funzionamento si rimanda al successivo paragrafo. Gli altri organi facenti parte del sistema di controllo interno sono l'Amministratore Incaricato, le cui funzioni sono state assunte nel nuovo Consiglio insediatosi lo scorso 16 febbraio 2016 dall'Amministratore Delegato, il Preposto al Controllo Interno e la funzione di Internal Audit.
L'Amministratore Incaricato attua operativamente le indicazioni del Consiglio di Amministrazione in materia di controllo interno procedendo, altresì, alla concreta identificazione e gestione dei principali rischi aziendali sottoponendoli alla valutazione del Consiglio di Amministrazione. Egli propone al Consiglio di Amministrazione la nomina del Preposto al Controllo Interno e Responsabile della funzione di Internal Audit del cui supporto si avvale per lo svolgimento delle sue funzioni.
Il Preposto al Controllo Interno viene dotato dei mezzi idonei a svolgere le proprie funzioni e non dipende gerarchicamente da alcun responsabile di aree operative, egli riferisce del suo operato all'Amministratore Delegato e al Consiglio di Amministrazione, nonché al Comitato Controllo e Rischi ed al Collegio Sindacale, almeno ogni tre mesi. Il Preposto al Controllo Interno ha la responsabilità operativa di coordinamento delle attività della funzione di Internal Audit, in quanto non dipende gerarchicamente da alcun responsabile di area operativa ed è in possesso delle capacità professionali necessarie per svolgere gli incarichi di sua competenza in linea con le raccomandazioni del Codice. Al fine di rafforzare ulteriormente il requisito di indipendenza, il Preposto al Controllo Interno, e, quindi, la funzione di Internal Audit, riportano gerarchicamente al Presidente del Comitato Controllo e Rischi mentre, dal punto di vista amministrativo, il riporto è all'Amministratore Delegato fra i cui poteri rientra la dotazione di mezzi idonei al Preposto al Controllo Interno e alla funzione di Internal Audit. Il Comitato Controllo e Rischi, nell'esaminare il piano di lavoro predisposto dal Preposto al Controllo Interno, valuta anche l'idoneità dei mezzi e delle risorse concessi in dotazione al Preposto al Controllo Interno e all'Internal Audit. Il Consiglio di Amministrazione del 30 aprile 2015, su proposta dell'Amministratore Incaricato e previo parere del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni e del Collegio Sindacale, ha nominato Carlo Mannoni, dirigente del Gruppo Responsabile degli Affari Regolamentari e membro dell'Organismo di Vigilanza, alla carica di Preposto al Controllo Interno e responsabile della funzione di Internal Audit. In seguito alle dimissioni di Carlo Mannoni, nella riunione consiliare del 14 settembre 2015, è stato nominato Preposto al Controllo Interno Maurizio Corazzini, responsabile della divisione Affari Regolamentari. In data 25 marzo 2016 il Consiglio di Amministrazione ha nominato quale nuovo Preposto al Controllo Interno Daniele Renna.
Nel periodo che è intercorso dalla precedente Relazione, le principali attività svolte in materia di controllo interno dal Preposto, dal Comitato e dalla funzione di Internal Audit sono state le seguenti:
Il Consiglio di Amministrazione, in linea con le raccomandazioni del Codice, ha costituito un Comitato Controllo e Rischi, con funzioni consultive e propositive, attualmente composto dai tre Amministratori indipendenti della Società. Il Comitato Controllo e Rischi ha funzioni consultive e propositive con l'obiettivo di migliorare la funzionalità e la capacità di indirizzo strategico del Consiglio di Amministrazione in relazione al sistema di controllo interno. In particolare:
Ai lavori del Comitato partecipa l'intero Collegio Sindacale, il suo Presidente o un Sindaco delegato dal Presidente del Collegio. Alla luce degli argomenti di volta in volta trattati, il Presidente del Comitato Controllo e Rischi può invitare a partecipare ai lavori, oltre all'Amministratore Delegato, anche altri soggetti, come la società di revisione, il Direttore Generale, il Direttore Finanziario e il Preposto alla redazione dei documenti contabili e finanziari, etc.
Le riunioni del Comitato Controllo e Rischi si tengono, di regola, prima delle riunioni del Consiglio di Amministrazione programmate in occasione dell'approvazione delle relazioni trimestrali, della relazione semestrale e del progetto di bilancio di esercizio, e comunque con periodicità almeno semestrale. Il Presidente del Comitato Controllo e Rischi si adopera affinché ai membri siano fornite, con ragionevole anticipo rispetto alla data della riunione, la documentazione e le informazioni necessarie ai lavori, fatti salvi i casi di necessità e urgenza. Dei lavori del Comitato viene comunque raccolta una sintesi scritta.
Nel corso del 2015 il Comitato Controllo e Rischi si è riunito sette volte: il 19 marzo, il 30 aprile, il 15 maggio, il 10 giugno, il 25 agosto, il 14 settembre, il 13 novembre; nel 2016: il 25 marzo. A tutte le riunioni del Comitato ha partecipato l'intero Collegio Sindacale, ad eccezione della sola riunione del 13 novembre 2015 in cui un membro del Collegio era assente giustificato. Concordemente con gli argomenti all'ordine del giorno, hanno partecipato alle riunioni: il Preposto al Controllo Interno, l'Organismo di Vigilanza e il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e i rappresentanti della società di revisione o amministratori e consulenti della Società. Tutte le riunioni
sono state regolarmente convocate e verbalizzate ed hanno avuto una durata media di circa 45 minuti.
Il Sistema di Controllo Interno sull'informativa societaria deve essere inteso come il processo che, coinvolgendo molteplici funzioni aziendali, fornisce ragionevoli assicurazioni circa l'affidabilità dell'informativa finanziaria, l'attendibilità dei documenti contabili e il rispetto della normativa applicabile. E' evidente la pregnante correlazione con il processo di gestione dei rischi che consiste nel processo di identificazione e analisi di quei fattori che possono pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi aziendali, la finalità principale è quella di determinare come tali rischi possano essere gestiti ed adeguatamente monitorati e resi per quanto possibile inoffensivi. Un sistema di gestione dei rischi idoneo ed efficace può infatti mitigare gli eventuali effetti negativi sugli obiettivi aziendali, tra i quali l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività delle informazioni contabili e finanziarie.
A) Fasi del Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria.
L'attività di identificazione dei rischi viene condotta in primis attraverso la selezione delle entità rilevanti (società) a livello di Gruppo e, successivamente, attraverso l'analisi dei rischi che risiedono lungo i processi aziendali da cui origina l'informativa finanziaria.
Questa attività prevede: i) la definizione di criteri quantitativi in relazione al contributo economico e patrimoniale fornito dalle singole imprese nell'ultima situazione contabile e delle regole di selezione con soglie minime di rilevanza. Non si esclude la considerazione di elementi qualitativi; ii) l'individuazione dei processi significativi, associati a dati e informazioni materiali, ossia voci contabili per le quali esiste una possibilità non remota di contenere errori con un potenziale impatto rilevante sull'informativa finanziaria.
Per ogni conto significativo si procede altresì ad identificare le "asserzioni" più rilevanti, sempre secondo valutazioni basate sull'analisi dei rischi. Le asserzioni di bilancio sono rappresentate dall'esistenza, dalla completezza, dall'occorrenza, dalla valutazione, da diritti e obblighi e dalla presentazione ed informativa. I rischi si riferiscono quindi alla possibilità che una o più asserzioni di bilancio non siano correttamente rappresentate, con conseguente impatto sull'informativa stessa.
La valutazione dei rischi è condotta sia a livello societario complessivo sia a livello di specifico processo. Nel primo ambito rientrano i rischi di frode, di non corretto funzionamento dei sistemi informatici o di altri errori non intenzionali. A livello di processo, i rischi connessi all'informativa finanziaria (sottostima, sovrastima delle voci, non accuratezza dell'informativa, etc.) vanno analizzati a livello delle attività componenti i processi.
Si pone, preliminarmente, attenzione ai controlli a livello aziendale ricollegabili a dati/informazioni e alle asserzioni rilevanti, che vengono identificati e valutati sia attraverso il monitoraggio del riflesso a livello di processo e sia a livello generale. I controlli a livello aziendale sono finalizzati a prevenire, individuare e mitigare eventuali errori significativi, pur non operando a livello di processo.
La valutazione del sistema dei controlli utilizzata è in funzione di diversi elementi: tempistica e frequenza; adeguatezza; conformità operativa; valutazione organizzativa. L'analisi complessiva dei controlli a presidio di ciascun rischio viene definita autonomamente come sintesi del processo di valutazione del livello di adeguatezza e di conformità corrispondente a tali controlli. Dette analisi riassumono considerazioni in merito all'efficacia ed efficienza dei controlli a presidio del singolo rischio cosicché la valutazione complessiva sulla gestione dei rischi è scomposta in valutazioni di esistenza, adeguatezza e conformità. Flussi informativi con i risultati dell'attività svolta vengono resi agli organi amministrativi dal Dirigente Preposto a supporto delle attestazioni ai documenti contabili.
Il Dirigente Preposto è sostanzialmente al vertice del sistema che supervisiona la formazione dell'informativa finanziaria e provvede ad informare il vertice aziendale in merito. Al fine del perseguimento della sua missione, il Dirigente Preposto ha la facoltà di dettare le linee organizzative per un'adeguata struttura nell'ambito della propria funzione; è dotato di mezzi e strumenti per lo svolgimento della sua attività; ha la possibilità di collaborare con altre unità organizzative.
Una molteplicità di funzioni aziendali concorre all'alimentazione delle informazioni di carattere economico-finanziarie. Pertanto, il Dirigente Preposto instaura un sistematico e proficuo rapporto con dette funzioni. Il Dirigente Preposto è tenuto a informare tempestivamente il Collegio Sindacale qualora emergessero criticità di natura contabile, patrimoniale e finanziaria.
La Funzione Bilancio Consolidato funge da livello intermedio e di raccordo tra il Dirigente Preposto ed i Referenti Amministrativi all'interno del Gruppo Tiscali, provvedendo a raccogliere, verificare, assemblare, monitorare le informazioni ricevute da questi ultimi. La Funzione Bilancio Consolidato collabora con il Dirigente Preposto relativamente alla documentazione dei processi contabili e al relativo aggiornamento nel tempo. I Referenti Amministrativi del Gruppo, raccolgono le informazioni operative, le verificano e garantiscono degli adeguati flussi informativi in materia di recepimento della normativa esterna di volta in volta interessata.
Tra i tre livelli sopra descritti è previsto un flusso informativo costante, tramite cui i Referenti informano la Funzione di Bilancio Consolidato e il Dirigente Preposto, in merito alle modalità con cui viene svolta l'attività di gestione e controllo del processo di predisposizione dei documenti contabili e dell'informativa finanziaria, alle eventuali criticità emerse nel corso del periodo ed ai correttivi per il superamento di eventuali problematiche.
Si ritiene che il modello utilizzato permetta di fornire sufficienti garanzie per una corretta informativa contabile e finanziaria.
La Società ha da tempo adottato il "Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001" (d'ora in poi il Modello), durante il 2010 è stato portato a termine il processo di aggiornamento principalmente finalizzato all'adeguamento del Modello ai nuovi interventi normativi ed alla nuova realtà della Società e del Gruppo Tiscali, il nuovo Modello e Codice Etico, sono stati approvato dal Consiglio di Amministrazione del 12 novembre 2010. Successivamente, nella riunione del 14 maggio 2013, il Consiglio ha approvato il nuovo Modello aggiornato ai recenti interventi normativi soprattutto in merito di reati contro la Pubblica Amministrazione, la personalità individuale, la sicurezza sul lavoro e l'ambiente. Il Modello si applica anche alle altre controllate operative del Gruppo, la Tiscali Italia S.p.A. e Veesible Srl, concordemente con la loro specificità e profilo di rischio.
Il Consiglio di Amministrazione del 30 aprile 2015 ha nominato il nuovo Organismo di Vigilanza che sostituisce quello precedente venuto in scadenza con l'approvazione del bilancio 2014. Per garantire indipendenza ed efficacia all'azione dell'Organismo, lo stesso è attualmente composto da due qualificati membri esterni alla Società e da un membro interno: l'Avv. Maurizio Piras, membro esterno con le funzioni di Presidente, il dott. Paolo Sottili, responsabile della funzione HR della Società e l'Avv. Angelo Argento, membro esterno. L'Organismo così composto scade con l'approvazione del bilancio 2017 e fino a tale data opera anche per le controllate Tiscali Italia S.p.A. e Veesible Srl.
Il 12 novembre 2010, con parere positivo degli amministratori indipendenti, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il nuovo Regolamento per le Operazioni con le Parti Correlate (il Regolamento) ai sensi dell'art. 2391-bis del Codice Civile e del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, disponibile nel sito della Società www.tiscali.com nella sezione "Documenti/Documenti Informativi". Il Regolamento che disciplina le operazioni con parti correlate realizzate da Tiscali S.p.A. e da società controllate o collegate, è entrato in vigore il 1° gennaio 2011. Nell'esercizio 2015, è stata esamina un'operazione con parti correlate rilevante ai sensi del Regolamento.
Presso la Società opera attivamente una funzione di Investor Relations cui è affidato l'incarico di instaurare un dialogo con gli Azionisti e con gli investitori istituzionali. La funzione di Investor Relations predispone, tra l'altro, il testo dei comunicati stampa e, concordemente con la tipologia dei comunicati medesimi, ne cura, di concerto con la funzione Affari Legali e Societari, la procedura di approvazione interna. Inoltre, si occupa della loro pubblicazione, anche attraverso una rete di qualificate società esterne che svolgono professionalmente tale attività.
La funzione informativa è assicurata non solo per mezzo dei comunicati stampa, ma anche attraverso incontri periodici con gli investitori istituzionali e la comunità finanziaria, oltre che da un'ampia documentazione resa disponibile sul sito Internet www.tiscali.com nella sezione intitolata investor relations. Il ricorso alla comunicazione on line, di cui fruisce in prevalenza il pubblico non istituzionale, è considerato strategico da parte della Società, in quanto rende possibile una diffusione omogenea delle informazioni. Tiscali si impegna a curare sistematicamente la precisione, la completezza, la continuità e l'aggiornamento dei contenuti finanziari veicolati attraverso il sito Internet della Società. È inoltre possibile contattare la Società attraverso uno specifico indirizzo e-mail ([email protected]).
Gli Amministratori, i Sindaci ed il top management di Tiscali e delle società da essa controllate sono obbligati alla riservatezza circa i documenti e le informazioni acquisiti nello svolgimento dei loro compiti. Ogni rapporto di tali soggetti con la stampa ed altri mezzi di comunicazione di massa, nonché con analisti finanziari ed investitori istituzionali, che coinvolga documenti e informazioni riservati concernenti Tiscali o il Gruppo potrà avvenire solo attraverso il responsabile investor relations, ad eccezione delle interviste e dichiarazioni rilasciate dagli Amministratori esecutivi.
I responsabili aziendali e, in ogni caso, tutti i dipendenti ed i collaboratori sono tenuti a mantenere riservati i documenti e le informazioni price sensitive acquisiti a causa e nello svolgimento delle loro funzioni e non possono comunicarli ad altri se non per ragioni di ufficio o professionali, salvo che tali documenti o informazioni siano già stati resi pubblici nelle forme prescritte. A tali soggetti è fatto divieto di rilasciare interviste ad organi di stampa, o fare dichiarazioni pubbliche in genere, che contengano informazioni su fatti rilevanti, qualificabili come "privilegiate" ai sensi dell'art. 181 del D.Lgs. 58/1998, che non siano stati inseriti in comunicati stampa o documenti già diffusi al pubblico, ovvero espressamente autorizzati dalla funzione Investor Relations. In conformità a quanto indicato dal comma 2 dell'art. 114 del D.Lgs. 58/1998, la Società ha istituito delle procedure per la comunicazione da parte delle varie funzioni aziendali alla funzione Investor Relations di eventi ritenuti price sensitive. In attuazione dell'art. 115-bis del D.Lgs. 58/1998, relativo alla tenuta del registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate, la Società ha istituito presso la funzione
Investor Relations un registro delle persone che, in ragione dell'attività lavorativa o professionale ovvero in ragione delle funzioni svolte, hanno accesso a tale tipologia di informazioni. Ai sensi della sopra citata normativa, il registro, gestito con modalità informatiche, contiene: l'identità di ogni persona avente accesso ad informazioni privilegiate, la ragione per cui detta persona è stata iscritta nel registro, la data in cui tale persona è stata iscritta nel registro, la data di aggiornamento delle informazioni riferite alla persona.
Bilancio consolidato di Tiscali S.p.A. al 31 Dicembre 2015
| Conto Economico Consolidato | Note | 2015 | 2014 |
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | |||
| Ricavi | 1 | 202.118 | 212.800 |
| Altri proventi | 2 | 17.275 | 2.116 |
| Acquisti di materiali e servizi esterni | 3 | 131.468 | 132.501 |
| Costi del personale | 4 | 37.042 | 35.059 |
| Altri oneri (proventi) operativi | 5 | (5.347) | (1.772) |
| Svalutazione crediti verso clienti | 6 | 17.162 | 10.285 |
| Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni | 7 | 3.171 | 2.679 |
| Ammortamenti | 13-14 | 37.761 | 36.439 |
| Risultato operativo | (1.864) | (274) | |
| Proventi (Oneri) finanziari netti | 8 | (16.496) | (15.723) |
| Risultato prima delle imposte | (18.359) | (15.997) | |
| Imposte sul reddito | 9 | (116) | (437) |
| Risultato netto delle attività in funzionamento (continuative) |
(18.475) | (16.434) | |
| Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione |
10 | (5) | 0 |
| Risultato netto dell'esercizio | 11 | (18.480) | (16.434) |
| Attribuibile a: | |||
| - Risultato di pertinenza della Capogruppo | (18.480) | (16.434) | |
| - Risultato di pertinenza di Terzi | 0,00 | 0,0 | |
| Utile (Perdita) per azione | |||
| Utile per azione da attività in funzionamento e cessate: | |||
| - Base | (0,01) | (0,01) | |
| - Diluito | (0,01) | (0,01) | |
| Utile per azione da attività in funzionamento: | |||
| - Base | (0,01) | (0,01) | |
| - Diluito | (0,01) | (0,01) |
| Conto Economico Complessivo | Note | 2015 | 2014 |
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | |||
| Risultato del periodo | (18.480) | (16.434) | |
| Altre componenti di conto economico complessivo: Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio |
- | - | |
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate |
|||
| nell'utile/(perdita) d'esercizio | 288 | (517) | |
| (Perdita)/utile da rivalutazione su piani a benefici definiti | 288 | (517) | |
| Totale altre componenti di conto economico | |||
| complessivo | 288 | (517) | |
| Totale risultato di Conto economico complessivo | (18.192) | (16.951) | |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della Capogruppo | (18.192) | (16.951) | |
| Azionisti di minoranza | - | - | |
| (18.192) | (16.951) |
| Situazione Patrimoniale e Finanziaria | Note | 31 dicembre 2015 (*) |
31 dicembre 2014 |
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | |||
| Attività non correnti | |||
| Attività immateriali | 13 | 106.724 | 59.990 |
| Immobili, impianti e macchinari | 14 | 114.784 | 77.107 |
| Altre attività finanziarie | 15 | 11.496 | 10.775 |
| 233.047 | 147.871 | ||
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 17 | 913 | 1.129 |
| Crediti verso clienti | 18 | 35.316 | 43.457 |
| Altri crediti ed attività diverse correnti | 19 | 16.345 | 10.518 |
| Altre attività finanziarie correnti | 20 | 68 | 162 |
| Disponibilità liquide | 21 | 4.770 | 4.801 |
| 57.412 | 60.066 | ||
| Attività detenute per la vendita | (0) | (0) | |
| Totale Attivo | 290.458 | 207.938 | |
| Capitale e riserve Capitale Risultati di esercizi precedenti e Altre Riserve Risultato dell'esercizio di pertinenza del Gruppo |
169.077 (272.017) (18.480) |
92.052 (244.437) (16.434) |
|
| Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | 22 | (121.421) | (168.818) |
| Interessi di terzi | 0 | 0 | |
| Patrimonio netto di pertinenza di terzi | 23 | 0 | 0 |
| Totale Patrimonio netto | (121.421) | (168.818) | |
| Passività non correnti | |||
| Debiti verso banche ed altri finanziatori | 24 | 94.546 | 80.535 |
| Debiti per locazioni finanziarie | 24 | 51.279 | 47.975 |
| Altre passività non correnti Passività per prestazioni pensionistiche e trattamento di fine rapporto |
25 26 |
1.968 6.296 |
1.323 5.550 |
| Fondi rischi ed oneri | 27 | 10.165 | 1.600 |
| Fondi imposte differite | 28 | 628 | - |
| 164.882 | 136.982 | ||
|---|---|---|---|
| Passività correnti | |||
| Debiti verso banche ed altri enti finanziatori | 29 | 28.488 | 65.351 |
| Debiti per locazioni finanziarie | 29 | 3.470 | 10.464 |
| Debiti verso fornitori | 30 | 131.743 | 91.348 |
| Altre passività correnti | 31 | 83.296 | 72.611 |
| 246.997 | 239.774 | ||
| Passività direttamente correlate ad attività cedute | (0) | (0) | |
| Totale Patrimonio netto e Passivo | 290.458 | 207.938 |
(*) A seguito della finalizzazione dell'operazione di aggregazione aziendale con il gruppo facente capo ad Aria S.p.A., avvenuta al termine dell'esercizio 2015, i dati patrimoniali al 31 dicembre 2015 risultano non comparabili con i dati dell'esercizio precedente presentati ai fini comparativi.
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| ATTIVITA' OPERATIVA | ||
| Risultato delle attività in funzionamento | (18.475) | (16.434) |
| Rettifiche per: | ||
| Ammortamenti materiali | 11.350 | 11.624 |
| Ammortamenti immateriali | 26.411 | 24.815 |
| Accantonamento a fondo svalutazione dei crediti verso clienti | 12.060 | 10.285 |
| Plusvalenza da alienazione di attività non correnti | (2.108) | (2.108) |
| Imposte sul reddito | 120 | 437 |
| Rilascio fondi rischi | 0 | (645) |
| Stralci e accordi transattivi con i fornitori | (9.747) | |
| Altre variazioni | 2.927 | 501 |
| Oneri/Proventi finanziari | 16.264 | 15.723 |
| Flussi di cassa dell'attività operativa prima delle variazioni di capitale circolante |
38.801 | 44.197 |
| Variazione crediti | (4.860) | (8.513) |
| Variazione del magazzino | 217 | (386) |
| Variazione debiti verso fornitori | 30.140 | (1.593) |
| Variazione debiti verso fornitori a lungo | 1.084 | (2.610) |
| Variazione netta dei fondi per rischi ed oneri | (268) | 0 |
| Variazione netta del fondo TFR | (228) | (258) |
| Variazioni altre passività | (635) | 3.676 |
| Variazioni altre attività | 136 | (390) |
| Variazioni capitale circolante | 25.586 | (10.072) |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA | 64.388 | 34.125 |
| ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | ||
| Variazione altre attività finanziarie | (6.492) | (126) |
| Disponibilità liquide derivanti dall'aggregazionI aziendali | 1.666 | |
| Acquisizioni di Immobilizzazioni Materiali | (1.363) | (4.115) |
| Acquisizioni di Immobilizzazioni Immateriali | (36.726) | (16.695) |
| Corrispettivi per la vendita di assets | 0 | (0) |
|---|---|---|
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE IMPIEGATE NELL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO |
(42.915) | (20.936) |
| ATTIVITA' FINANZIARIA | ||
| Variazione debiti verso banche | (22.582) | (10.712) |
| di cui: | ||
| Rimborso quote capitale e interessi Indebitamento Senior | (18.597) | (8.049) |
| Incremento/Decremento degli scoperti di c/c | (3.985) | (2.663) |
| Rimborso/Accettazione di leasing finanziari | 1.086 | (800) |
| Effetto cambio | (8) | (16) |
| Riserva OCI | 0 | 0 |
| Movimenti di patrimonio netto | (0) | 28 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE DERIVANTI / (IMPIEGATE NELLA) DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA |
(21.504) | (11.500) |
| Effetto delle Variazioni nei tassi di cambio delle valute estere | - | - |
| Disponibilità liquide generate/ Assorbite delle attività cedute/destinate alla cessione |
- | - |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE DERIVANTI / (IMPIEGATE NELLA) DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA incluso disponibilità liquide generate/assorbite dalle attività cedute/ destinate alla cessione |
(21.504) | (11.500) |
| INCREMENTO / (DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI |
(31) | 1.689 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO |
4.801 | 3.112 |
| CASSA E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO | 4.770 | 4.801 |
| (Migliaia di Euro) | Capitale | Riserva sovrappre zzo azioni |
Riserve per benefici ai dipendenti |
Perdite cumulate e Altre Riserve |
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo |
Interesse nze di minoranz a |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2015 | 92.052 | (1.811) | (259.059) | (168.818) | (168.818) | ||
| Aumento di capitale / fusione Opzione Finanziamento Rigensis |
77.025 | (7.185) (4.250) |
69.840 (4.250) |
69.840 (4.250) |
|||
| Risultato di Conto Economico Complessivo |
288 | (18.480) | (18.192) | (18.192) | |||
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 169.077 | (1.523) | (288.974) | (121.421) | (121.421) |
| (Migliaia di Euro) | Capitale | Riserva sovrappre zzo azioni |
Riserve per benefici ai dipendenti |
Perdite cumulate e Altre Riserve |
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo |
Interesse nze di minoranz a |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2014 | 92.023 | (1.294) | (242.624) | (151.896) | (151.896) | ||
| Aumento di capitale Incrementi/(Decrementi) |
29 | (1) | 28 | 28 | |||
| Risultato di Conto Economico Complessivo |
(517) | (16.434) | (16.951) | (16.951) | |||
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 92.052 | (1.811) | (259.059) | (168.818) | (168.818) |
| Conto Economico Consolidato | Note | 2015 | di cui parti correlate |
2014 | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | |||||
| Ricavi | 1 | 202.118 | 420 | 212.800 | |
| Altri proventi | 2 | 17.275 | 2.116 | ||
| Acquisti di materiali e servizi esterni | 3 | 131.468 | 419 | 132.501 | 108 |
| Costi del personale | 4 | 37.042 | 1.967 | 35.059 | |
| Altri oneri (proventi) operativi | 5 | (5.347) | (1.772) | ||
| Svalutazione crediti verso clienti | 6 | 17.162 | 10.285 | ||
| Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni | 7 | 3.171 | 1.120 | 2.679 | |
| Ammortamenti | 13-14 | 37.761 | 36.439 | ||
| Risultato operativo | (1.864) | (3.085) | (274) | (108) | |
| Proventi (Oneri) finanziari netti | 8 | (16.496) | (15.723) | ||
| Risultato prima delle imposte | (18.359) | (3.085) | (15.997) | (108) | |
| Imposte sul reddito | 9 | (116) | (437) | ||
| Risultato netto delle attività in funzionamento (continuative) |
(18.475) | (3.085) | (16.434) | (108) | |
| Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione |
10 | (5) | |||
| Risultato netto dell'esercizio | 11 | (18.480) | (3.085) | (16.434) | (108) |
| Attribuibile a: | |||||
| - Risultato di pertinenza della Capogruppo | (18.480) | (16.434) | |||
| - Risultato di pertinenza di Terzi | |||||
| Utile (Perdita) per azione Utile per azione da attività in funzionamento e |
|||||
| cessate: | |||||
| - Base - Diluito |
(0,01) (0,01) |
(0,01) (0,01) |
|||
| Utile per azione da attività in funzionamento: - Base |
(0,01) | (0,01) | |||
| - Diluito | (0,01) | (0,01) |
| Situazione Patrimoniale e Finanziaria | Note | 31 dicembre 2015 (*) |
di cui 31 dicembre parti 2014 correlate |
di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||||
| Attività non correnti | ||||
| Attività immateriali | 13 | 106.724 | 59.990 | |
| Immobili, impianti e macchinari | 14 | 114.784 | 77.107 | |
| Altre attività finanziarie | 15 | 11.496 | 10.775 | |
| 233.047 | 147.871 | |||
| Attività correnti | ||||
| Rimanenze | 17 | 913 | 1.129 | |
| Crediti verso clienti | 18 | 35.316 | 43.457 | |
| Altri crediti ed attività diverse correnti | 19 | 16.345 | 10.518 | |
| Altre attività finanziarie correnti | 20 | 68 | 162 | |
| Disponibilità liquide | 21 | 4.770 | 4.801 | |
| 57.412 | 60.066 | |||
| Attività detenute per la vendita | (0) | (0) | ||
| Totale Attivo | 290.458 | 207.938 | ||
| Capitale e riserve | ||||
| Capitale | 169.077 | 92.052 | ||
| Risultati di esercizi precedenti e Altre Riserve |
(272.017) | (244.437) | ||
| Risultato dell'esercizio di pertinenza del | ||||
| Gruppo Patrimonio netto di pertinenza del |
(18.480) | (16.434) | ||
| Gruppo | 22 | (121.421) | (168.818) | |
| Interessi di terzi | ||||
| Patrimonio netto di pertinenza di terzi | 23 | |||
| Totale Patrimonio netto | (121.421) | (168.818) | ||
| Passività non correnti | ||||
| Debiti verso banche ed altri finanziatori | 24 | 94.546 | 80.535 | |
| Debiti per locazioni finanziarie | 24 | 51.279 | 47.975 | |
| Altre passività non correnti Passività per prestazioni pensionistiche e |
25 | 1.968 | 1.323 | |
| trattamento di fine rapporto | 26 | 6.296 | 5.550 |
| Fondi rischi ed oneri | 27 | 10.165 | 1.600 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Fondi imposte differite | 28 | 628 | - | ||
| 164.882 | 136.982 | ||||
| Passività correnti Debiti verso banche ed altri enti |
|||||
| finanziatori | 29 | 28.488 | 65.351 | ||
| Debiti per locazioni finanziarie | 29 | 3.470 | 10.464 | ||
| Debiti verso fornitori | 30 | 131.743 | 317 | 91.348 | 8 |
| Altre passività correnti | 31 | 83.296 | 1.588 | 72.611 | |
| 246.997 | 1.906 | 239.774 | 8 | ||
| Passività direttamente correlate ad attività cedute |
(0) | (0) | |||
| Totale Patrimonio netto e Passivo | 290.458 | 1.906 | 207.938 | 8 |
(*) A seguito della finalizzazione dell'operazione di aggregazione aziendale con il gruppo facente capo ad Aria S.p.A., avvenuta al termine dell'esercizio 2015, i dati patrimoniali al 31 dicembre 2015 risultano non comparabili con i dati dell'esercizio precedente presentati ai fini comparativi.
Tiscali S.p.A. (di seguito "Tiscali" o la "Società" e congiuntamente alle proprie controllate il "Gruppo Tiscali") è una società per azioni costituita in Italia ed iscritta presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Cagliari, con sede in Cagliari, località Sa Illetta.
Il Gruppo Tiscali fornisce ai suoi clienti, privati e aziende, una vasta gamma di servizi, dall'accesso ad Internet, in modalità dial-up e ADSL, oltre a soluzioni e servizi di telecomunicazione ad alto contenuto tecnologico.
Così come ampiamente descritto nella Relazione sulla Gestione al paragrafo "4.4 Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio", al termine dell'esercizio 2015 è stata finalizzata l'operazione di aggregazione aziendale con il gruppo facente capo ad Aria S.p.A. (di seguito "Aria" e congiuntamente alla propria controllata "Gruppo Aria"); i dati patrimoniali e i dati operativi al 31 dicembre 2015 risultano pertanto non comparabili con i dati dell'esercizio precedente presentati ai fini comparativi.
Tale offerta, che include anche servizi voce (inclusa la telefonia mobile) e servizi da portale, permette a Tiscali di competere efficacemente con gli altri operatori del mercato.
Grazie alla sua rete unbundling (ULL), alla sua offerta di servizi innovativi e al suo brand affermato, Tiscali si colloca in una posizione importante nel mercato delle telecomunicazioni italiano.
Il presente bilancio consolidato (di seguito anche il "Bilancio") è redatto utilizzando l'Euro come moneta di conto in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo; tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.
Nella predisposizione del presente Bilancio, gli amministratori hanno assunto l'esistenza del presupposto della continuità aziendale e pertanto hanno redatto il bilancio utilizzando i principi e criteri applicabili alle aziende in funzionamento.
Il Consiglio di Amministrazione, in data 25 marzo 2015 ha autorizzato la pubblicazione del presente Bilancio.
Il Gruppo Tiscali ha chiuso l'esercizio 2015 con un perdita consolidata di 18,5 milioni di Euro (influenzata dall'effetto positivo, pari a 6,9 milioni di Euro, derivante dalle operazioni non ricorrenti concluse nell'esercizio) e con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 121,4 milioni di Euro. Inoltre, alla data del 31 dicembre 2015 il Gruppo mostra un indebitamento finanziario lordo pari a 177,9 milioni di Euro e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 162,5 milioni di Euro.
Alla data del 31 dicembre 2014 la perdita consolidata era di circa 16,4 milioni di Euro, con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 168,8 milioni di Euro. Inoltre, alla data del 31 dicembre 2014 il Gruppo mostrava un indebitamento finanziario lordo pari a 204,3 milioni di Euro e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 108,9 milioni di Euro.
Si segnala che le poste patrimoniali al 31 dicembre 2015, a seguito della Fusione descritta al paragrafo "4.4. Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio" la cui efficacia è decorsa dal 24 dicembre 2015, includono le poste patrimoniali del Gruppo Aria.
Nel corso dell'esercizio 2015 dal punto di vista gestionale il management, in un contesto che vede una forte pressione competitiva sul mercato dell'accesso da linea fissa, ha proseguito nelle azioni finalizzate alla riduzione dei costi e alla razionalizzazione dei processi interni al fine di migliorare la redditività.
I risultati dell'esercizio 2015 evidenziano, in particolare, quanto segue:
L'insieme delle attività sopra elencate ha permesso di generare disponibilità liquide da attività operative, al lordo delle variazioni del circolante, per circa 64,4 milioni di Euro.
Come dettagliato nel paragrafo "4.4 Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio", nel corso dell'esercizio 2015 il Gruppo Tiscali ha inoltre lavorato alla realizzazione dell'operazione di aggregazione industriale con il Gruppo Aria, finalizzata in data 24 dicembre 2015.
L'Operazione, avente l'obiettivo strategico di realizzare un'integrazione di carattere industriale tra le attività facenti capo a Tiscali con le attività facenti capo ad Aria, ha permesso al Gruppo Tiscali di ridurre il proprio indebitamento finanziario, tramite il rimborso integrale della Facility A1 effettuato nel dicembre 2015 grazie alla liquidità resa disponibile dal partner finanziario dell'Operazione (Euro 42,4 milioni).
Ad esito della Fusione,
L'acquisizione della licenza sulla spettro 3.5GHz, apre per Tiscali anche la possibilità prospettica di lanciare sul mercato un prodotto Ultrabroadband convergente fisso-mobile, che consenta di gestire su rete proprietaria Tiscali anche servizi di Mobile Data integrati a quelli BroadBand Fixed Wireless nelle aree coperte dalla rete LTE su frequenza 3.5GHz. Tale sviluppo incrementale relativo al Mobile Data non è stato tuttavia valorizzato nel Piano 2016-2021.
Il Piano 2016-2021 prevede inoltre:
relativamente al contratto di leasing avente ad oggetto l'immobile di Sa Illetta, sede del Gruppo, un piano di rimborso coerente con quando definito nell'Accordo Modificativo sottoscritto in data 2 ottobre 2015, il quale prevede il pagamento di un canone di leasing di 3,5 milioni di Euro di per il 2016 e 2017 e di 9,1 milioni di Euro dal 2018 al 2021;
Con riferimento all'ultimo punto, nei primi mesi dell'esercizio in corso, Tiscali ha nominato i propri advisor industriali, finanziari e legali al fine di coadiuvare la società nella definizione di una possibile operazione di rifinanziamento dell'intero ammontare dell'indebitamento residuo derivante dagli Accordi di Ristrutturazione sottoscritti nel mese di dicembre 2014 (il "Refinancing") che preveda:
Il Piano 2016-2021 prevede l'utilizzo di tale nuovo finanziamento per:
A fronte del previsto rimborso integrale del debito ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, verrebbero a decadere gli impegni assunti dal Gruppo ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione stessi così come integrati e modificati dalla Consent and Amendment Letter del 26 novembre 2015.
Ad oggi, si sono già svolte numerose riunioni tra il management del Gruppo e le strutture tecniche e commerciali dei summenzionati Istituti di Credito e una parte delle attività propedeutiche all'operazione è già stata completata.
In particolare, una cd. Independent Business Review, redatta da un primario advisor industriale è stata di fatto ultimata e consegnata in bozza, congiuntamente alla bozza di piano industriale e finanziario, agli Istituti di Credito, i quali non hanno espresso allo stato particolari criticità a riguardo.
Nell'ambito dell'operazione di Refinancing il Gruppo ha inoltre conferito mandato a un professionista esterno di svolgere un'analisi di fattibilità del Piano 2016-2021, attività che ad oggi risulta in fase avanzata di svolgimento e per la quale il professionista ha rilasciato in data 24 marzo 2016 una comfort letter al Consiglio della Società attestando che all'attualità non sono emerse criticità che possano creare ostacolo al rilascio di un parere positivo sul Piano Industriale di Tiscali oggetto di analisi.
Infine, in data 24 marzo 2016, ciascuno degli Istituti di Credito ha inviato a Tiscali una c.d. comfort letter al fine di comunicare, tra l'altro, di avere avviato l'iter istruttorio relativo all'operazione, di non avere rilevato allo stato profili di criticità nel loro processo istruttorio e di confermare il proprio impegno, subordinatamente al buon esito dell'analisi di fattibilità da parte
del professionista incaricato, ad accelerare il più possibile il processo finalizzato a sottoporre la materia, ai competenti organi deliberanti.
Alla luce dell'operazione di Refinancing in atto, i finanziatori della Facility A2 ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, in data 22 marzo 2016, hanno confermato la loro disponibilità a posticipare di un mese il pagamento della rata prevista, per la sola quota capitale, per il 31 marzo 2016, mentre analoga richiesta formale è stata avanzata al finanziatore della Facility B ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, con il quale è in fase avanzata l'operazione di Refinancing di cui sopra.
In tale contesto, il raggiungimento di una situazione di equilibrio patrimoniale, economico e finanziario del Gruppo nel lungo periodo risulta peraltro subordinato:
Il Consiglio di Amministrazione ha evidenziato come il Gruppo ha:
Gli Amministratori, evidenziano, come già in sede di redazione del bilancio relativo all'esercizio 2014, il perdurare di rilevanti incertezze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo Tiscali di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale, riconducibili:
Gli Amministratori, nell'analizzare quanto già realizzato nell'ambito del percorso volto a consentire al Gruppo di raggiungere nel lungo periodo una situazione di equilibrio patrimoniale, finanziario ed economico, riconoscono che alla data attuale ed in presenza di criticità intrinseche al Piano 2016- 2021 permangono - nonostante la forte riduzione dell'indebitamento finanziario del Gruppo che ha avuto luogo nell'esercizio 2015 - incertezze relative a eventi o circostanze che potrebbero far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare a operare sulla base del presupposto della continuità aziendale ma, dopo aver effettuato le necessarie verifiche e aver valutato le incertezze individuate alla luce degli elementi descritti, confidenti nella capacità di poter dare esecuzione a quanto previsto nel Piano 2016-2021, in particolare con riferimento alla finalizzazione del refinancing dell'indebitamento finanziario senior, hanno la ragionevole aspettativa che si possa addivenire a una struttura finanziaria del Gruppo coerente con i flussi di cassa attesi e che il Gruppo abbia adeguate risorse, anche in caso di aggiudicazione della Gara CONSIP, per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro e hanno pertanto adottato il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del presente bilancio.
Tale determinazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo, che ha comparato, rispetto agli eventi sopra indicati, il grado di probabilità di un loro avveramento rispetto alla opposta situazione. Deve essere sottolineato che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del consiglio, è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti. Proprio perché consapevole dei limiti intrinseci della propria determinazione, il Consiglio di Amministrazione manterrà un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione (così come di ogni circostanza ulteriore che acquisisse rilievo), così da poter assumere con prontezza i necessari provvedimenti, anche in termini di ricorso alle procedure previste dalla legge per le situazioni di crisi aziendale.
In coerenza con le evoluzioni legate alla integrazione degli asset infrastrutturali di Tiscali e di Aria, il gruppo Tiscali adotterà un approccio al mercato sempre più geomarketing driven e finalizzato a focalizzare i propri sforzi commerciali sui mercati ove la competitività e la profittabilità della propria offerta è maggiore.
Inoltre nel corso dei prossimi mesi, oltre che nel lancio dei nuovi servizi UltraBroadBand LTE, Tiscali sarà impegnata nella razionalizzazione della propria offerta Consumer e Business, valorizzando maggiormente le componenti di convergenza tra componenti Fissa, Wireless e Mobile, e all'implementazione di una strategia distributiva fondata su un approccio multicanale.
Tale strategia si basa su:
progressiva di ulteriori importanti realtà distributive a copertura delle aree e segmenti di mercato per Tiscali più strategici.
Altri eventi successivi alla chiusura dell'esercizio
In data 15 gennaio 2016, il Consiglio di Amministrazione della Società e il Comitato per la Remunerazione ha approvato il piano di Stock Opion, sottoposto successivamente all'Assemblea del 16 febbraio 2016. Tale piano prevedeva la proposta di aumento di capitale a pagamento, in via scindibile, mediante emissione di complessive massime 251.622.551 azioni ordinarie senza valore nominale, al servizio di massime 251.622.551 opzioni valide per la sottoscrizione di azioni ordinarie della Società riservate al Presidente Renato Soru quale beneficiario del Piano di Stock Option 2015- 2019. Le opzioni assegnate saranno esercitabili in tre tranche, a decorrere dal 24 dicembre 2016 fino al 24 giugno 2019.
16 febbraio 2016 - Assemblea ordinaria per la nomina dei Consiglieri e del Collegio Sindacale e Assemblea straordinaria per aumento di capitale al servizio del finanziamento Rigensis e del Piano di Stock Option 2015-2019, rinnovo delle cariche sociali
L'Assemblea ordinaria ha deliberato rispetto ai seguenti ordini del giorno:
Riguardo al Finanziamento Rigensis e al Piano di Stock Option, l'Assemblea straordinaria ha deliberato quanto segue:
19 febbraio 2016 – cessazione rapporto di lavoro di Luca Scano, consigliere di Tiscali e Direttore Generale di Tiscali Italia S.p.A.
In data 19 febbraio 2016 Luca Scano ha cessato il suo rapporto di lavoro come Direttore Generale di Tiscali Italia S.p.A. e ha lasciato tutte le cariche sociali ricoperte nelle società del Gruppo. L'uscita di Scano avviene al completamento dell'importante processo di fusione per incorporazione di Aria Italia in Tiscali.
24 febbraio 2016 - Partnership Tecnologia tra Tiscali e Huawei per lo sviluppo della rete UltraBroadBand con servizi multimedia in Italia
In data 24 Febbraio 2016, Tiscali e la filiale italiana di Huawei Technologies, leader a livello globale nelle soluzioni ICT, hanno siglato un memorandum, non impegnativo per le parti, orientato alla realizzazione di una partnership tecnologica finalizzata allo sviluppo della rete UltraBroadBand in Italia. L'alleanza tra le due società prevede la messa a punto di una partnership tecnica e commerciale
L'obiettivo del progetto è realizzare oltre 1250 Base Station a livello nazionale, nel corso dei prossimi tre anni a cominciare dal terzo trimestre 2016, su tecnologia LTE-TDD nella frequenza 3.5GHz. L'accordo prevede la fornitura di apparati di rete a partire dalla cosiddetta core and radio network e CPE (Customer Premises Equipment). Il risultato sarà una rete TDD 4.5G WTTx (Wireless fiber to the X) capace di fornire servizi di Multimedia Broadband fino ad 1Gbps sul territorio nazionale. In particolare, la tecnologia TDD 4.5G permetterà agli utenti di usufruire di servizi di streaming in alta definizione, come per esempio i video in 4K.
Tiscali e Huawei hanno concordato di procedere nelle negoziazioni per arrivare alla firma di un accordo definitivo che prevedrà anche l'intervento di un partner finanziatore per buona parte degli investimenti.
Il documento d'intesa (non binding termsheet) è stato firmato a Barcellona da Riccardo Ruggiero, Amministratore Delegato di Tiscali S.p.A., e da Edward Chan, CEO di Huawei, in occasione del "Mobile World Congress 2016".
Tale accordo rientra nella strategia di sviluppo di Tiscali che prevede nel coso dell'anno il lancio dei servizi UltraBroadBand Fixed Wireless LTE a marchio Tiscali su rete End-to-end proprietaria, grazie all'integrazione della rete di trasporto in fibra di Tiscali con la rete di accesso Fixed Wireless acquisita grazie alla fusione con Aria. Con i servizi UltraBroadBand Fixed Wireless LTE l'azienda intende ampliare il mercato aggredibile anche alle aree Digital Divide e ove la qualità dei servizi Larga Banda di rete Fissa è particolarmente bassa e migliorare competitività e profittabilità complessiva del portafoglio dei servizi offerti ai propri clienti.
Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si segnala che nel corso dell'esercizio 2015 sono state registrate operazioni non ricorrenti con un effetto totale positivo sul conto economico del Gruppo pari a Euro 6,9 milioni, che includono principalmente gli effetti positivi derivanti dall'accordo conciliativo concluso dalla Società nel periodo e da stralci di posizioni di natura commerciale, ed alcuni effetti negativi. Tra gli impatti negativi, il più rilevante riguarda il venir meno di crediti potenziali stanziati nell'esercizio precedentie, relativi al repricing delle tariffe dei servizi Bitstream, ridefinite in via definitiva nell'esercizio 2015 dall'AGCOM
La seguente tabella indica l'esposizione nel conto economico consolidato degli importi relativi alle operazioni non ricorrenti.
| Operazioni Non Ricorrenti | 2015 |
|---|---|
| Ricavi | 0,0 |
| Altri proventi | 13,0 |
| Acquisti di materiali e servizi esterni | 1,7 |
| Costi del personale | 0,0 |
| Altri oneri / (proventi) operativi | (5,2) |
| Risultato operativo lordo (EBITDA) | |
| rettificato | 16,5 |
| Svalutazione crediti verso clienti | 5,1 |
| Costo per piani di stock options | 0,0 |
| Risultato operativo lordo (EBITDA) | 11,4 |
| Costi di ristrutturazione, accantonamenti a | |
| fondi rischi e svalutazioni | 4,1 |
| Risultato operativo (EBIT) | 7,3 |
| Proventi (Oneri) finanziari netti | 0,4 |
| Risultato prima delle imposte | 6,9 |
| Imposte sul reddito | |
| Risultato netto delle attività in | |
| funzionamento (continuative) | 6,9 |
| Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione |
|
| Risultato netto | 6,9 |
Il bilancio consolidato 2015 è stato predisposto in rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
La redazione del bilancio richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di alcune stime ed, in determinati casi, l'adozione di ipotesi nell'applicazione dei principi contabili. Le aree di bilancio che, nelle circostanze, presuppongono l'adozione di ipotesi applicative e quelle maggiormente caratterizzate dall'effettuazione di stime sono descritte nella successiva nota "Principali decisioni assunte nell'applicazione dei principi contabili e nell'utilizzo di stime".
Il bilancio annuale, come richiesto dalla normativa di riferimento, è stato redatto su base consolidata, ed è oggetto di revisione contabile da parte di Reconta Ernst & Young S.p.A..
Le modalità di presentazione dei prospetti di bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, in coerenza con dello IAS 1 – "Presentazione del bilancio", prevede:
esistenti, le operazioni significative non ricorrenti effettuate nel consueto svolgimento dell'attività.
Tutti i valori esposti nei prospetti contabili e nelle note illustrative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.
Con Regolamento (CE) n. 1358/2007 del 21 novembre 2007, la Commissione delle Comunità Europee ha sancito l'introduzione, in sostituzione dello IAS 14 "Informativa di settore", dell'IFRS 8 "Settori operativi", avente ad oggetto l'informativa da fornire in bilancio relativamente ai settori operativi in cui chi redige il bilancio risulti attivo.
Per settore operativo si intende la componente di un'entità:
A differenza di quanto previsto dallo IAS 14, tale principio richiede sostanzialmente di individuare e rappresentare i risultati dei settori operativi secondo il "management approach", ossia seguendo le metodologie utilizzate dal management nelle attività di reportistica interna al fine di valutarne la performance e attribuire le risorse tra i settori stessi.
La Società applica il "managementt approach" per la definizione dell'informativa di settore, in modo coerente con i settori operativi in cui di fatto è segmentata l'attività del Gruppo.
I settori operativi identificati sono i seguenti:
Le attività e/o i gruppi di attività non correnti in dismissione ('Assets Held for Sale and Discontinued Operations'), come richiesto dall'IFRS 5 sono classificate in una specifica voce dello stato patrimoniale e vengono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico ed il valore di mercato, al netto dei costi di vendita sino alla cessione delle attività stesse.
Le attività rientrano in tale voce di bilancio quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione anziché mediante lo svolgimento della normale attività della società. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali ed il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in tale voce.
Successivamente alla vendita i valori residui sono riclassificati alle diverse poste di stato patrimoniale.
I ricavi ed i costi relativi alle attività detenute per la vendita e/o alle attività cessate sono esposti alla voce 'Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione' ('discontinued operations'), qualora ricorrano le seguenti condizioni stabilite dallo IFRS 5 riferite a tali attività:
Nella voce di conto economico denominata 'Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione' vengono esposti, in un'unica voce e al netto dei relativi effetti fiscali, le seguenti componenti:
L'analisi della composizione del risultato complessivo derivante dalle attività in esame viene riportata nelle note esplicative.
Gli effetti patrimoniali ed economici delle cessioni sono rappresentati nella nota Attività operative cessate e/o attività detenute per la vendita.
L'attività di Tiscali non è soggetta in misura significativa a fenomeni legati alla stagionalità del business.
L'area di consolidamento include la Capogruppo Tiscali S.p.A. e le imprese da questa controllate, quelle imprese sulle quali la società ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative ovvero quelle società per le quali risulta esposta ed ha diritto ai risultati variabili derivanti dal proprio coinvolgimento in tali entità che influenza grazie al potere esecitato sulle stesse. Nelle circostanze specifiche relative a Tiscali, il controllo coincide con la maggioranza dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria delle imprese rientranti nell'area di consolidamento.
Le imprese controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.
Nella preparazione del bilancio consolidato vengono assunte linea per linea le attività, le passività, nonché i costi e i ricavi delle imprese consolidate nel loro ammontare complessivo, attribuendo agli Azionisti Terzi in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico la quota del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio di loro spettanza. Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto di ciascuna delle controllate comprensiva degli eventuali adeguamenti al fair value alla data di acquisizione; la differenza positiva emergente è iscritta come avviamento (goodwill) tra le attività immateriali, come illustrato nel prosieguo, mentre la differenza negativa, qualora residui a seguito di un'opportuna rimisurazione degli adeguamenti a fair value alla data di acquisizione ("avviamento negativo"), è iscritta a conto economico.
Tutte le operazioni significative intercorse fra le imprese del Gruppo, nonché i relativi saldi, sono eliminati in sede di consolidamento, così come gli utili e le perdite non realizzati su operazioni infragruppo.
La quota del patrimonio netto e del risultato d'esercizio di pertinenza degli azionisti di minoranza sono identificate separatamente rispetto al patrimonio netto ed al risultato d'esercizio del Gruppo, sulla base della percentuale da essi detenuta nelle attività nette del Gruppo.
Se le perdite attribuibili agli Azionisti Terzi in una controllata consolidata sono superiori al Patrimonio netto di pertinenza di Azionisti Terzi della controllata, l'eccedenza e ogni ulteriore perdita attribuibile agli Azionisti Terzi sono attribuite al Patrimonio netto di pertinenza degli Azionisti della Capogruppo a meno che gli Azionisti Terzi siano soggetti a un'obbligazione vincolante e siano in grado di effettuare un ulteriore investimento per coprire le perdite.
Se la controllata in seguito registra degli utili, gli utili attribuibili ad Azionisti Terzi sono attribuiti al Patrimonio netto di pertinenza degli Azionisti della Capogruppo fino a quando la quota di perdite degli Azionisti Terzi, precedentemente coperta dagli Azionisti della Capogruppo, sia stata recuperata.
Le partecipazioni in imprese collegate nonché quelle a controllo congiunto sono esposte nel bilancio consolidato tra le attività non correnti e valutate secondo la metodologia del patrimonio netto, come previsto, rispettivamente, dallo IAS 28 (Partecipazioni in imprese collegate) e dall'IFRS 11 (Accordi a Controllo Congiunto).
Le imprese collegate sono quelle nelle quali il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza notevole, ma non il controllo né il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie ed operative della partecipata. Secondo il metodo del patrimonio netto, tali partecipazioni sono rilevate inizialmente nello stato patrimoniale al costo di acquisizione, rettificato per le variazioni successive all'acquisizione nel patrimonio netto delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di pertinenza del Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è riconosciuto come avviamento. Tale avviamento è incluso nel valore di carico dell'investimento ed è assoggettato ad 'impairment test'. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di pertinenza del Gruppo del 'fair value' delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è accreditata a conto economico nell'esercizio di acquisizione. Il bilancio consolidato include la quota di pertinenza del Gruppo nei risultati delle imprese collegate nonché di quelle a controllo congiunto a partire dalla data in cui inizia l'influenza significativa fino al momento in cui tale influenza significativa cessa di esistere. Qualora l'eventuale quota di pertinenza del Gruppo nelle perdite della collegata ecceda il valore contabile della partecipazione in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite viene rilevata solo se il Gruppo ha l'obbligo di risponderne.
Gli utili e le perdite non realizzati derivanti da operazioni con imprese collegate o a controllo congiunto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese.
In relazione ad operazioni aventi per oggetto quote in imprese già controllate, in assenza di un Principio o di una interpretazione specifica in materia e facendo riferimento alle disposizioni contenute nello IAS 8 "Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori", il Gruppo ha applicato i trattamenti contabili di seguito riportati, individuando due tipologie di operazioni:
di Azionisti Terzi che non partecipano direttamente alla transazione è rettificato per rifletterne la variazione con un corrispondente effetto opposto sul Patrimonio netto di pertinenza degli Azionisti della Capogruppo senza l'iscrizione di alcun avviamento e senza peraltro produrre nessun effetto sul risultato e sul patrimonio netto totale.
L'area di consolidamento del Gruppo include i bilanci di Tiscali S.p.A. (società Capogruppo) e delle società sulle quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui tale controllo cessa. Le società consolidate integralmente sono riportate di seguito e alla nota Elenco delle imprese controllate incluse nell'area di consolidamento.
In data 12 gennaio 2015 è stata liquidata la controllata Tiscali Business UK Limited.
In data 5 maggio 2015 è stata liquidata la controllata Tiscali Finance S.A..
In data 8 luglio 2015 è stata costituita la società , "Streamago Inc", con sede in Dover, nello stato del Delaware (USA). La società ha lo scopo di sviluppare e promuovere dal punto di vista tecnologico e commerciale il servizio Streamago.
In data 24 dicembre 2015 è divenuta efficace la fusione per incorporazione di Aria Italia S.p.A. (di seguito anche "Aria Italia") in Tiscali. A seguito di tale operazione (approfonditamente descritta nel paragrafo "4.4 Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio" della Relazione sulla Gestione, nonché nella nota "Aggregazione aziendale con il Gruppo Aria"), Tiscali ha acquisito la partecipazione in Aria S.p.A. ("Aria"), la quale detiene a sua volta la partecipazione in Media PA S.r.l..
| Denominazione | Sede Partecipazione posseduta da |
Valori al 31 dicembre 2015 (€/000) | Percentuale di | Percentuale di | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale Patrimonio Sociale Netto Netto |
Risultato | partecipazione diretta |
partecipazione Gruppo (**) |
|||||
| Tiscali S.p.A. | Italia | Capogruppo | 169.077 | 91.158 | (36.175) | n.a. | n.a. | |
| Tiscali Italia S.p.A. | Italia | Tiscali S.p.A. | 18.794 | 29.070 | 11.227 | 100,0% | 100,0% | |
| Veesible S.r.l. | Italia | Tiscali Italia S.p.A. | 600 | 1.251 | 67 | 100,0% | 100,0% | |
| Indoona S.r.l. | Italia | Tiscali Italia S.p.A. | 10 | 12 | (2) | 100,0% | 100,0% | |
| Istella S.r.l. | Italia | Tiscali Italia S.p.A. | 10 | 13 | (1) | 100,0% | 100,0% | |
| Streamago Inc. | U.S.A. | Tiscali Italia S.p.A. | 1.017 | 356 | (326) | 97,1% | 97,1% | |
| Aria S.p.A. (*) | Italia | Tiscali S.p.A. | 55.000 | 19.644 | (34.897) | 100,0% | 100,0% | |
| Media PA S.r.l. (*) | Italia | Aria S.p.A. | 49 | (1.177) | (1.245) | 100,0% | 100,0% | |
| Tiscali Holdings UK Ltd (*) | UK | Tiscali S.p.A. | 59 | (331.636) | (13.874) | 100,0% | 100,0% | |
| World Online International Nv (*) | Olanda | Tiscali S.p.A. | 115.519 | - | - | 99,5% | 99,5% | |
| Tiscali International Bv (*) | Olanda | World Online International NV | 115.469 | (46) | (661) | 100,0% | 99,5% | |
| Tiscali International Network B.V. (*) | Olanda | Tiscali International BV | 18 | 15.975 | 474 | 100,0% | 99,5% | |
| Tiscali Financial Services SA (*) | Lussemburgo | Tiscali International BV | 31 | (4.104) | (132) | 100,0% | 99,5% | |
| Tiscali Deutschland Gmbh (*) | Germania | Tiscali Financial Services SA | 555 | (35.251) | (351) | 100,0% | 99,5% | |
| Tiscali Gmbh (*) | Germania | Tiscali Financial Services SA | 26 | (152.528) | (1.566) | 100,0% | 99,5% | |
| Tiscali Business Gmbh (*) | Germania | Tiscali Financial Services SA | 2.046 | (215.203) | (2.077) | 100,0% | 99,5% | |
| Tiscali Verwaltung Gmbh (*) | Germania | Tiscali Financial Services SA | 25 | (28) | (2) | 100,0% | 99,5% |
(*) Dati comunicati dalle società tramite reporting packages ai fini del consolidato al 31 dicembre 2015
(**) Percentuale di partecipazione di Gruppo
L'acquisizione di quote di controllo di imprese è contabilizzata, come previsto dall'IFRS 3 – Aggregazioni di imprese (Business combination) secondo il metodo dell'acquisizione. Il costo dell'acquisizione è pertanto determinato dalla sommatoria dei valori correnti (fair value), alla data di scambio, delle attività, delle passività sostenute o assunte riferite all'impresa acquisita, nonché degli strumenti finanziari eventualmente emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell'impresa acquisita, unitamente ai costi direttamente inerenti l'operazione di aggregazione.
Le attività, le passività e le passività potenziali (incluse le rispettive quote di pertinenza di Azionisti Terzi) acquisite e identificabili, dell'impresa acquisita, che rispettano le condizioni per l'iscrizione secondo l'IFRS 3 sono iscritte ai loro valori correnti (fair value) alla data di acquisizione.
L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla quota del Gruppo nei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali identificabili e iscritti rappresenta l'avviamento derivante dall'acquisizione, iscritto come attività e valutato inizialmente al costo. Se, dopo la rideterminazione di tali valori, la quota del Gruppo nei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali identificabili eccede il costo dell'acquisizione, l'eccedenza viene iscritta direttamente a conto economico.
L'interesse degli azionisti di minoranza nell'impresa acquisita è inizialmente valutata in misura pari alla loro quota dei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali iscritti.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate In conformità a quanto previsto dall'IFRS 3, l'avviamento non viene infatti ammortizzato, ma soggetto a verifiche (impairment test) per identificare eventuali riduzioni di valore.
Il test di impairment sull'avviamento viene obbligatoriamente ripetuto con cadenza annuale, o più frequentemente, se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità che possa aver subito una perdita di valore.
L'eventuale perdita di valore è identificata attraverso valutazioni che prendono a riferimento la capacità di ciascuna 'unità, nelle circostanze identificabile con l'impresa controllata, di produrre flussi finanziari tali da recuperare la parte di avviamento ad essa allocata. L'ammontare recuperabile è il maggiore tra il 'fair value' al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Il valore d'uso è determinato a partire dai flussi finanziari futuri attesi, che sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferita al costo del denaro, al costo del capitale e ai rischi specifici dell'attività. Se l'ammontare recuperabile dell'attività in esame è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Le perdite di valore relative all'avviamento sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per svalutazioni e non sono successivamente ripristinabili.
In sede di prima adozione degli IFRS ed in accordo con le esenzioni previste dall'IFRS 1, non si è ritenuto di avvalersi dell'opzione di 'riconsiderare' le operazioni di acquisizione effettuate in data precedente il 1° gennaio 2004. Conseguentemente, l'avviamento derivante dalle acquisizioni di imprese intervenute antecedentemente a tale data è iscritto al valore registrato a tale titolo nell'ultimo bilancio redatto sulla base dei precedenti principi contabili (1° gennaio 2004, data di transizione agli IFRS), previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore manifestatesi alla data di redazione del presente documento.
In caso di cessione di un'impresa controllata, il valore netto contabile dell'avviamento ad essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.
Le situazioni contabili delle imprese controllate estere vengono preparate nella valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano (valuta funzionale). Nella preparazione dei bilanci delle singole entità, le operazioni in valute diverse dall'Euro sono inizialmente rilevate ai cambi alle date delle stesse. Alla data di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate nelle sopramenzionate valute sono riespresse ai cambi correnti a tale data. Le attività non monetarie espresse a 'fair value' che sono denominate in valuta estera sono convertite ai cambi in essere alla data in cui furono determinati i 'fair value'.
Le differenze monetarie emergenti dalla regolazione delle poste monetarie e dalla riesposizione delle stesse ai cambi correnti alla fine dell'esercizio sono imputate al conto economico dell'esercizio.
Per la redazione del bilancio consolidato, le attività e le passività delle imprese controllate estere, le cui valute funzionali sono diverse dall'Euro, sono convertite in Euro ai cambi correnti alla data di bilancio. I ricavi ed i costi sono convertiti al cambio medio del periodo. Le differenze cambio emergenti dall'applicazione di tale metodologia sono rilevate nella voce del patrimonio netto Riserva di traduzione. Tale riserva è rilevata nel conto economico come provento o come onere nel periodo in cui la relativa impresa controllata è ceduta.
Le differenze cambio emergenti sui rapporti di credito/debito infragruppo di carattere finanziario sono iscritte a patrimonio netto nell'apposita Riserva di conversione.
I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci del 2015 e del 2014 delle società estere sono stati i seguenti:
| finale |
|---|
| 0.77890 |
Le licenze software acquistate sono capitalizzate ed iscritte tra le immobilizzazioni immateriali al costo sostenuto per l'acquisizione ed ammortizzate a quote costanti sulla base della stimata vita utile.
Le attività immateriali internamente generate e derivanti dai costi sostenuti per lo sviluppo di software operativi sotto il controllo del Gruppo e direttamente associati con la produzione dei servizi, inerenti in particolare le 'piattaforme tecnologiche' di accesso e gestione della rete Tiscali, sono iscritte nell'attivo, qualora:
Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato dell'ammortamento e di ogni eventuale perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività
inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. Il costo è ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per il Gruppo.
I costi associati con lo sviluppo e la manutenzione ordinaria dei software, che non soddisfano i requisiti sopra richiamati ed i costi di ricerca, sono imputati integralmente al conto economico del periodo in cui sono sostenuti.
Il corrispettivo pagato per i diritti d'uso in oggetto (licenze) e i relativi oneri accessori sostenuti sono stati ammortizzati su un numero di anni pari alla durata residua della singola licenza nell'anno di entrata in uso. Pertanto, l'ammortamento è pari a 14 anni per le licenze entrate in uso nel 2009, 13 anni per le licenze in uso nel 2010, 12 anni per le licenze entrate in uso nel 2011, 11 anni per l'ultima licenza (quella relativa alla Sardegna) entrata in uso nel 2012 (interamente svalutata nel corso dello stesso anno).
I costi di acquisizione ed attivazione della clientela sono ammortizzati su un periodo di 36 mesi.
Gli IRU sono classificati nella categoria "concessioni e diritti simili" e sono costituiti dai costi sostenuti per l'acquisto dei diritti pluriennali di utilizzo della rete in fibra ottica, ovvero della 'capacità trasmissiva' e relativi oneri connessi; vengono ammortizzati, su base lineare, nel minor periodo tra la durata della concessione definita contrattualmente e quello di prevedibile utilizzazione del diritto. Il periodo di ammortamento varia mediamente tra 12 e 15 esercizi.
Gli immobili, gli impianti, i macchinari e le attrezzature sono iscritti al costo di acquisto o di produzione comprensivo degli oneri accessori, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali svalutazioni per perdite di valore. Tali attività materiali non comprendono rivalutazioni.
L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, se esistenti, in funzione della loro stimata vita utile. I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.
Le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica.
Le aliquote d'ammortamento minime e massime applicate nel corso dell'esercizio 2015 sono nel seguito riportate:
| Fabbricati | 3% |
|---|---|
| Impianti | 12%-20% |
| Attrezzature | 12%-25% |
Relativamente al Gruppo Aria, si segnala che gli impianti Base Station WiMax sono assoggettati ad un'aliquota di ammortamento media pari a circa il 7%, mentre agli impianti Core network WiMax viene applicata un'aliquota del 10%
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, mentre i costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai beni a cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alla relativa vita utile residua.
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati a conto economico dell'esercizio del periodo.
I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie se tutti i rischi ed i benefici della proprietà sono trasferiti al locatario. Tutte le altre locazioni sono considerate operative.
Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come attività del Gruppo al loro valore corrente (fair value) alla data di stipulazione del contratto, oppure, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è inclusa nello stato patrimoniale, tra i debiti finanziari, nella voce debiti per locazioni finanziarie. I canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale e quota interessi. Gli oneri finanziari sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio.
Le attività detenute in seguito a contratti di locazione finanziaria sono ammortizzate in modo lineare in base alla stimata vita utile, come per le attività detenute in proprietà oppure, se inferiore e soltanto nell'eventualità in cui non vi sia la ragionevole certezza di riscattare il bene, in base ai termini di scadenza dei contratti di locazione.
Inoltre, per le operazioni di cessione e retrolocazione di beni sulla base di contratti di locazione finanziaria le plusvalenze realizzate vengono differite lungo la durata dei contratti o, se minore, la vita residua del bene.
I canoni derivanti da locazioni operative sono riconosciuti a conto economico quali costi, ed iscritti in base al principio della competenza temporale.
L'avviamento e gli attivi di bilancio sono sottoposti a verifica (Impairment test) annualmente o più frequentemente se vi è un'indicazione di perdita di valore. Il valore contabile delle Attività immateriali con vita utile definita e degli Immobili, Impianti e macchinari viene verificato ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari (CGU – Cash Generating Unit), alla quale tale attività 'appartiene'. L'ammontare recuperabile è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte, che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività.
Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di un'unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. La perdita di valore inerente tali attività è rilevata a conto economico, nella voce svalutazioni. Nell'eventualità in cui una svalutazione effettuata in esercizi precedenti, non abbia più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino di valore è imputato a conto economico.
Le rimanenze sono valutate al minore fra costo e valore netto di realizzo. Il costo si riferisce, nelle circostanze ed alla luce delle caratteristiche dell'attività del Gruppo, ai materiali diretti. Il costo è calcolato utilizzando il metodo del costo medio. Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita meno i costi stimati necessari per realizzare la vendita.
I crediti del Gruppo sono esposti nelle voci "altre attività finanziarie" non correnti, "crediti verso clienti", "altri crediti e attività diverse correnti" e "altre attività finanziarie correnti", ed includono depositi cauzionali, i crediti commerciali, i crediti verso altri generati nell'ambito dell'attività caratteristica.
Sono valutati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.
Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come costo a conto economico nel periodo.
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi a vista ed a breve termine, in questo ultimo caso con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi.
I debiti e le passività finanziarie del Gruppo sono esposti nelle voci "obbligazioni", "debiti verso banche e altri finanziatori", "debiti per locazioni finanziarie", "altre passività non correnti", "debiti verso fornitori", ed includono i debiti commerciali, i debiti verso altri, i debiti di natura finanziaria, comprensivi dei debiti per finanziamenti ricevuti per anticipazioni su cessione di crediti e per operazioni di leasing finanziario.
I debiti commerciali e gli altri debiti sono iscritti al valore nominale. I debiti finanziari sono rilevati inizialmente al costo, pari al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori. Successivamente, tali debiti sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, calcolato considerando i costi di emissione ed ogni ulteriore premio o sconto previsto alla regolazione.
Ad ogni data di riferimento del bilancio (annuale o infrannuale), vengono effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive in tal senso, la riduzione di valore va iscritta a conto economico per le attività finanziarie valutate al costo o al costo ammortizzato mentre per le "attività finanziarie disponibili per la vendita" si fa rimando a quanto già illustrato in precedenza.
Il Gruppo non utilizza strumenti derivati.
I piani a benefici definiti (come classificati dallo IAS 19), quali in particolare il Trattamento di fine rapporto relativo ai dipendenti della Capogruppo e delle controllate aventi sede legale in Italia, sono rilevati sulla base di valutazioni effettuate alla fine di ogni esercizio da parte di attuari indipendenti. La passività iscritta nello stato patrimoniale rappresenta il valore attuale dell'obbligazione erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio. Si precisa che non vi sono attività a servizio del piano.
A partire dal 1° gennaio 2007, la Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito all'eventuale destinazione del proprio TFR maturando ai fondi di previdenza complementare oppure al " Fondo di Tesoreria" gestito dall'INPS.
Ne deriva, pertanto, che l'obbligazione nei confronti dell'INPS e la contribuzione alla forme pensionistiche complementari assumono, ai sensi dell' IAS 19 la natura di "Piani a contribuzione definita", mentre le quote inscritte al Fondo TFR mantengono la natura di "Piani a prestazioni definite".
Le modifiche legislative intervenute a partire dal 2007 hanno, inoltre, comportato una rideterminazione delle assunzioni attuariali e dei conseguenti calcoli utilizzati per la determinazione del TFR, i cui effetti sono stati direttamente imputati a conto economico.
A partire dal 1° gennaio 2013 con efficacia retrospettiva, la Società ha adottato la nuova versione del principio contabile IAS 19 "benefici per i dipendenti".
In data 16 febbraio 2016, l'Assemblea di Tiscali ha approvato il piano di Stock Option 2015-2019 destinato a Renato Soru quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e la relativa proposta di delega al Consiglio per l'aumento di capitale a servizio del suddetto Piano. La delega riguarda l'emissione di massime 251.622.551 azioni ordinarie, al servizio di massime 251.622.551 opzioni da riservare al Presidente Renato Soru quale beneficiario del Piano di Stock Option 2015-2019. Come riportato nel "Documento Informativo sul Piano di Stock Option 2015-2019 di Tiscali S.p.A.", le opzioni assegnate saranno esercitabili in tre tranche:
L'adozione del piano di Stock Option 2015-2019 persegue l'obiettivo di fidelizzazione e di incentivazione del beneficiario per lo sviluppo delle attività nell'ambito della carica.
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri, relativi a passività potenziali di natura legale e fiscale, sono effettuati a fronte delle previsioni effettuate dagli Amministratori, sulla base delle valutazioni espresse dai consulenti legali e fiscali del Gruppo, in merito al probabile onere che si ritiene ragionevole verrà sostenuto ai fini dell'adempimento dell'obbligazione. Nell'eventualità in cui il Gruppo fosse chiamato, in relazione all'esito finale dei giudizi, ad adempiere ad un'obbligazione in misura diversa da quella prevista, i relativi effetti verrebbero successivamente riflessi a conto economico.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto.
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.
I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di completamento del servizio e solo quando il risultato della prestazione può essere attendibilmente stimato.
In particolare l'imputazione a conto economico dei ricavi derivanti dai servizi di connessione a Internet (narrowband e broadband) e dai servizi voce, avviene sulla base del traffico effettivamente prodotto alla data di riferimento e/o del canone periodico di servizio maturato alla stessa data.
I ricavi inerenti l'attivazione dei servizi broadband (ADSL) sono riconosciuti a conto economico su base lineare su un periodo di 36 mesi. Le quote non di competenza del periodo sono iscritte tra le altre passività correnti, come risconti passivi.
Gli interessi attivi e passivi, comprensivi degli interessi sui prestiti obbligazionari, sono rilevati secondo il criterio del tasso di interesse effettivo.
I costi di ricerca e quelli di pubblicità vengono spesati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile delle imprese del Gruppo.
esempio le perdite d'esercizio fiscalmente utilizzabili nei futuri esercizi, e sono calcolate secondo il metodo della passività di stato patrimoniale (balance sheet and liability method).
Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili relative alle imprese del Gruppo e alle partecipazioni in imprese collegate, ad eccezione dei casi in cui il Gruppo sia in grado di controllare il riversamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si riversino nel prevedibile futuro.
Le attività fiscali differite, originate da differenze temporanee e/o da perdite fiscali pregresse, sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo di tali differenze temporanee deducibili e/o delle perdite fiscali pregresse. Le previsioni sono basate sui redditi imponibili generabili con ragionevole certezza alla luce dei piani industriali approvati. Tali attività e passività non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da avviamento o dall'iscrizione iniziale (non da operazioni di aggregazioni di imprese) di altre attività o passività in operazioni che non hanno influenza né sul risultato contabile né sul risultato imponibile. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. Le imposte differite sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate a patrimonio netto.
Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e il Gruppo intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta.
Il risultato base per azione ordinaria è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.
Ai fini del calcolo del risultato diluito per azione ordinaria, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti, ad esempio, dalla conversione di obbligazioni e dall'esercizio di diritti sulle azioni aventi effetto diluitivo e del potenziale effetto diluitivo derivante dall'assegnazione di azioni ai beneficiari dei piani di stock options già maturati.
Nel processo di applicazione dei principi contabili descritti nella precedente sezione, gli Amministratori di Tiscali hanno assunto alcune decisioni che rivestono significativa importanza ai fini della rilevazione degli importi nel bilancio d'esercizio. Le valutazioni degli Amministratori si fondano sull'esperienza storica, nonché sulle aspettative legate alla realizzazione di eventi futuri, ritenute ragionevoli nelle circostanze.
La valutazione della recuperabilità delle principali poste dell'attivo è basata sulla stima dei flussi reddituali e finanziari che il Gruppo si ritiene sarà in grado di generare in futuro. Come meglio esplicitato nella nota "Valutazione sulla continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione", il conseguimento dei risultati indicati nel piano industriale e finanziario preso a riferimento per tale valutazione è subordinato al realizzarsi delle previsioni e delle assunzioni ivi contenute, in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva.
I costi sostenuti per l'attivazione della clientela (Subscribers Acquisition Costs – SACs), sono capitalizzati ed ammortizzati su un periodo di 36 mesi.
Il test di impairment viene effettuato annualmente, o più frequentemente nel corso dell'esercizio, secondo le modalità indicate nella precedente sezione, 'Aggregazioni di imprese e avviamento'. La capacità di ciascuna 'unità' di produrre flussi finanziari tali da recuperare la parte di avviamento ad essa allocata viene determinata sulla base dei dati prospettici economici e finanziari dell'entità cui l'avviamento si riferisce. L'elaborazione di tali dati prospettici, così come la determinazione di un appropriato tasso di sconto, richiedono, in misura significativa, l'effettuazione di stime.
La determinazione delle imposte sul reddito, con particolare riferimento alle imposte differite, richiede, in misura rilevante, l'effettuazione di stime e l'adozione delle sottostanti assunzioni. Le attività fiscali differite, originate da differenze temporanee e/o da perdite fiscali pregresse, sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo di tali differenze temporanee deducibili e/o delle perdite fiscali pregresse. Le previsioni sono basate sui redditi imponibili generabili con ragionevole certezza alla luce dei piani industriali approvati. Tali attività e passività non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da avviamento o dall'iscrizione iniziale (non da operazioni di aggregazioni di imprese) di altre attività o passività in operazioni che non hanno influenza né sul risultato contabile né sul risultato imponibile. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale, ed in particolare al Fondo Trattamento di Fine Rapporto, sono determinati sulla base di ipotesi attuariali; le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.
La recuperabilità dei crediti viene valutata tenendo conto del rischio di inesigibilità degli stessi, della loro anzianità e delle perdite su crediti rilevante in passato per tipologia di crediti simili.
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri relativi a passività potenziali di natura legale e fiscale sono effettuati a fronte delle previsioni effettuate dagli Amministratori, sulla base delle valutazioni espresse dai consulenti legali e fiscali del Gruppo, in merito al probabile onere che si ritiene ragionevole verrà sostenuto ai fini dell'adempimento dell'obbligazione. Nell'eventualità in cui il Gruppo fosse chiamato, in relazione all'esito finale dei giudizi, ad adempiere ad un'obbligazione in misura diversa da quella prevista, i relativi effetti verrebbero successivamente riflessi a conto economico.
In funzione dello strumento o voce di bilancio da valutare, gli amministratori identificano la metodologia più opportuna, facendo quanto più possibile riferimento ai dati oggettivi di mercato. In assenza di valori di mercato, quindi quotazioni, si utilizzano tecniche di valutazione con riferimento a quelle maggiormente utilizzate nella prassi.
Si riportano di seguito i principi contabili internazionali, le modifiche ai principi esistenti e le interpretazioni, rilevanti per il Gruppo, di prima adozione al 1° gennaio 2015.
Vengono di seguito brevemente elencati i nuovi principi e le interpretazioni rilevanti per il Gruppo già emessi, ma non ancora entrati in vigore oppure non ancora omologati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2015, e pertanto non applicabili. Nessuno di tali principi e interpretazioni è stato adottato dal Gruppo in via anticipata.
Principi omologati ma non ancora entrati in vigore
attività dei settori oggetto di informativa rispetto alle attività totali dell'entità nell'IFRS 8 Settori operativi, la rideterminazione proporzionale dell'ammortamento cumulato nello IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e nello IAS 38 Attività immateriali e l'identificazione e alcune informazioni da inserire in bilancio ai sensi dello IAS 24 Informativa di bilancio su operazioni con parti correlate. Non si prevedono impatti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo dall'applicazione futura di tali modifiche.
IFRS 9 – Financial Instruments (emesso nel luglio 2014) – L'IFRS 9 sostituirà in ultima analisi lo IAS 39 Strumenti finanziari: Rilevazione e misurazione, ed ha come principale obiettivo quello di ridurne la complessità. L'IFRS 9 e tutte le relative modifiche non sono ancora stati omologati. Al momento non sono ancora stati quantificati gli impatti derivanti dall'applicazione futura del principio (prevista dal 1° gennaio 2018).
| Ricavi | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Ricavi | 202.118 | 212.800 |
| Totale | 202.118 | 212.800 |
I ricavi dell'esercizio 2015 sono diminuiti rispetto a quelli dell'esercizio 2014. Per maggiori dettagli sul decremento dei ricavi si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
| Altri Proventi | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Altri Proventi | 17.275 | 2.116 |
| Totale | 17.275 | 2.116 |
Gli altri proventi includono, principalmente, l'indennizzo riconosciuto da un primario operatore di telecomunicazioni attivo sul mercato italiano a titolo di definitiva rinuncia delle pretese avanzate dalla Società verso lo stesso, nell'ambito di un accordo conciliativo raggiunto nel primo semestre dell'esercizio. Tale provento è stato identificato quale non ricorrente; in merito si rinvia ai commenti riportati al paragrafo Operazioni non ricorrenti.
La voce include, inoltre, il rilascio della quota di competenza dell'esercizio 2015 della plusvalenza realizzata con l'operazione di Sale and Lease-Back sulla sede di Cagliari (Sa Illetta) per circa 2,1 milioni di Euro. Tra gli Altri proventi è incluso, infine, il controvalore di un'operazione di scambio di capacità trasmissiva effettuata in data 16 dicembre 2015 con un primario operatore italiano, per un importo di circa 2 milioni di Euro.
| Acquisti di materiali e servizi esterni, costi del personale e altri costi operativi |
2015 | 2014 |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Costi di affitto linee/traffico e interconnessione | 78.972 | 74.356 |
| Costi per godimento beni di terzi | 4.843 | 6.914 |
| Costi per servizi portale | 9.229 | 9.815 |
| Costi di marketing | 8.920 | 10.549 |
| Altri servizi | 29.504 | 30.868 |
| Totale | 131.468 | 132.501 |
| Costi del personale | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Salari e stipendi | 24.729 | 23.147 |
| Altri costi del personale | 12.313 | 11.912 |
| Totale | 37.042 | 35.059 |
L'incremento dei costi del personale è imputabile ad un minore utilizzo del contratto di solidarietà e a minori capitalizzazioni di oneri sui progetti OTT e altri progetti.
Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2015 è di 1.024 di cui n.118 unità è relativo al Gruppo Aria. La ripartizione per categoria ed il corrispondente dato al 31 dicembre 2014 sono di seguito evidenziati:
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |
|---|---|---|
| Dirigenti | 23 | 18 |
| Quadri | 92 | 75 |
| Impiegati | 903 | 797 |
| Operai | 7 | 3 |
| Totale | 1.024 | 893 |
| Altri oneri (proventi) operativi | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Altri oneri (proventi) operativi | (5.347) | (1.772) |
| Totale | (5.347) | (1.772) |
Gli altri proventi operativi netti includono principalmente gli impatti non ricorrenti rivenienti da stralci di specifiche posizione debitorie di natura commerciale a seguito di accordi con i fornitori.
| Svalutazione crediti verso clienti | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Perdita su crediti | 5.102 | |
| Accantonamento a f.do svalutazione crediti | 12.060 | 10.285 |
| Totale | 17.162 | 10.285 |
La voce Svalutazione crediti verso clienti ammonta complessivamente ad Euro 17,2 milioni (Euro 10,3 milioni al 31 dicembre 2014) ed include, oltre all'accantonamento a fondo svalutazione crediti pari a Euro 12,1 milioni, ritenuto necessario ai fini di adeguare il fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2015 a valori ritenuti congrui dagli Amministratori, anche l'effetto di alcuni stralci di posizioni creditorie derivanti da un accordo conciliativo concluso dalla Società nel periodo (Euro 5,1 milioni).
L'incremento rispetto al corrispondente periodo del 2014 è principalmente dovuto alla cessazione, nel corso dell'esercizio 2015, di 24 mila clienti per cancellazioni massive ed al conseguente maggior accantonamento a fronte della valutazione della recuperabilità di tali crediti.
Si rimanda alla nota "Crediti verso clienti" per maggiori dettagli.
| Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni | 3.171 | 2.679 |
| Totale | 3.171 | 2.679 |
La voce Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni accoglie accantonamenti per oneri di ristrutturazione di gruppo e si riferiscono prevalentemente a:
La voce Proventi (Oneri) finanziari netti dell'esercizio, la cui composizione viene di seguito presentata, è negativa per 16,5 milioni di Euro.
| Proventi (Oneri) finanziari netti | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Proventi finanziari | ||
| Interessi su depositi bancari | 20 | 32 |
| Altri proventi finanziari | 566 | 90 |
| Totale | 586 | 122 |
| Oneri finanziari | ||
| Interessi ed altri oneri verso banche | 12.915 | 10.494 |
| Altri oneri finanziari | 4.167 | 5.350 |
| Totale | 17.082 | 15.845 |
| Proventi (Oneri) finanziari netti | (16.496) | (15.723) |
La voce Oneri Finanziari pari a circa 17 milioni di Euro include prevalentemente i seguenti elementi:
| Imposte sul reddito | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Imposte correnti | 120 | 437 |
| Imposte differite | (5) | - |
| Totale | (116) | (437) |
Il saldo include il costo per imposte correnti dell'esercizio rappresentate dall'IRAP e IRES a carico delle società italiane.
Il "Risultato delle attività operative cessate e/o detenute per la vendita" al 31 dicembre 2015 è nullo.
Il risultato per azione delle "attività in funzionamento" è prossimo allo zero ed è stato calcolato dividendo la perdita netta dell'anno attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo, pari a 18,5 milioni di Euro, per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno, pari a 1.848.871.479.
In considerazione della presenza di indicatori di Impairment, è stata effettuata la verifica della eventuale perdita di valore delle attività come richiesto dallo IAS 36 e ribadito dal documento congiunto di Banca d'Italia / Consob / Isvap n. 4 del 3 marzo 2010 in materia di applicazione dei principi IAS / IFRS.
La verifica dell'eventuale perdita di valore delle attività è stata svolta mediante il confronto fra il valore di iscrizione degli attivi al 31 dicembre 2015 ed il loro valore d'uso, determinato sulla base dei seguenti elementi fondamentali.
Il Gruppo ha identificato le Unità Generatrici di Flussi Finanziari (o "Cash Generating Unit") con i settori oggetto dell'informativa di settore. La verifica dell'eventuale perdita di valore delle attività è stata svolta con riferimento alle Cash Generating Unit identificate.
Il valore d'uso delle Cash Generating Unit (CGU) è stato determinato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa per gli anni 2016-2020 derivanti dal Piano 2016-2021 del GruppoTiscali (così come definito nelle Nota "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e valutazioni in merito alla continuità aziendale") approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 marzo 2016. Ai fini dell'impairment test è stato pertanto utilizzato un arco temporale di cinque anni e utilizzato il flusso di cassa del 2020 normalizzato ai fini della determinazione del terminal value.
Le principali assunzioni utilizzate per la stima del valore recuperabile riguardano:
Il WACC è stato calcolato come segue:
Debt Risk Premium. Il tasso relativo al debito è stato calcolato sulla base del costo medio del rifinanziamento per il Gruppo Tiscali, prendendo a riferimento la media ponderata del tasso interno di rendimento sul senior loan ed il tasso interno di rendimento determinato sul debito leasing Sa Illetta. La media tra i due tassi è ponderata in relazione al peso relativo dei suddetti debiti sull'indebitamento finanziario totale del Gruppo. Non è stato considerato ai fini del calcolo del WACC il tasso previsto dal Refinancing in corso poiché non ancora concluso. L'applicazione di tale tasso condurrebbe ad una diminuzione del costo del debito e quindi del WACC.
Sulla base di tali parametri il WACC impiegato per le verifiche è pari all' 8,54%.
Il risultato dell'impairment test, evidenzia una differenza positiva tra valore recuperabile e valore contabile, per cui il Gruppo ritiene che non si debba procedere ad alcuna svalutazione degli attivi di bilancio.
Con riferimento al contesto attuale e atteso nonché ai risultati dei test di impairment condotti per il periodo chiuso al 31 dicembre 2015, è stata effettuata un'analisi di sensitività del valore recuperabile stimato utilizzando il metodo dei flussi di cassa attualizzati. Si ritiene che il tasso di attualizzazione sia un parametro chiave nella stima del valore recuperabile; l'incremento dell'1% di tale tasso ridurrebbe la differenza positiva tra valore recuperabile stimato e valore contabile. Tale differenza continuerebbe ad essere comunque positiva.E' stata inoltre effettuata un' analisi di sensitività sul tasso di crescita a lungo termine: l'incremento dell'1% di tale tasso, analogamente, ridurrebbe la differenza positiva tra valore recuperabile stimato e valore contabile, tuttavia tale differenza continuerebbe ad essere positiva.
Tenendo conto dell'attuale situazione di mercato sono state svolte considerazioni in ordine alla esistenza di indicatori esterni di perdita di valore con particolare riferimento a quanto espresso dal mercato finanziario. A tal fine la capitalizzazione di mercato del Gruppo Tiscali non fa emergere elementi difformi da quanto risultante dalla procedura di impairment.
Così come ampiamente descritto nel paragrafo "4.4 Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio" della Relazione sulla Gestione, in data 24 dicembre 2015 è stata finalizzata l'operazione di aggregazione del Gruppo Tiscali con il Gruppo Aria (l'"Operazione").
L'Operazione è stata realizzata tramite la fusione per incorporazione ("Fusione") da parte di Tiscali di una società di nuova costituzione, Aria Italia S.p.A. ("Aria Italia"), creata nel mese di luglio 2015 come veicolo finalizzato all'acquisizione delle attività del Gruppo Aria (costituito dalle società operative Aria e Media PA S.r.l. e di disponibilità liquide pari a Euro 42,4 milioni conferite dal partner finanziario dell'Operazione, il fondo ODEF, e necessaria al rimborso della Facility A1 ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione).
La Fusione si è a sua volta realizzata mediante un aumento del capitale sociale di Tiscali, con emissione di numero 1.283.746.550 nuove azioni ordinarie offerte in concambio agli azionisti di Aria Italia in base al rapporto di cambio di n. 50 azioni ordinarie Tiscali per ogni n. 3 azioni ordinarie Aria Italia. L'intero azionariato di Aria Italia ha aderito all'offerta e detiene attualmente il 40,81% della combined entity.
Aria è un'azienda operante sul territorio nazionale nel settore della fornitura di servizi di connettività a banda larga ed è titolare di una licenza su 40MHz di spettro su frequenza 3.5Ghz technology neutral, che permette la fornitura di servizi LTE in modalità Fixed Wireless Access con capacità superiori ai 50MB/s. Aria fornisce servizi di connettività a banda larga in particolare nelle zone ad oggi non
raggiunte da servizi broadband (inferiori ai 2Mb/s) degli operatori telecomunicazione tradizionali o che soffrono per cause strutturali di bassa qualità dei servizi erogati.
Come esposto nel paragrafo della Relazione sulla Gestione richiamato, la Fusione permetterà al Gruppo Tiscali di diventare uno dei pochi operatori sul mercato delle telecomunicazioni italiane ad avere una rete proprietaria end-to-end combinando la rete di trasporto in fibra di Tiscali e la rete di Accesso Fixed Wireless di cui Aria è titolare grazie alla licenza sullo spettro di frequenza 3.5GHz. Tale evoluzione consentirà a Tiscali un miglioramento della competitività e della profittabilità complessiva del proprio portafoglio di offerta BroadBand, in particolare grazie al lancio dei nuovi servizi Ultrabroadband LTE a brand Tiscali con capacità superiori a 50Mbps su rete BroadBand Fixed Wireless proprietaria.
L'Operazione rappresenta ai fini dei principi contabili internazionali IFRS e nell'ambito della redazione del bilancio consolidato, una business combination, ovvero un'aggregazione aziendale, disciplinata dall'IFRS 3. Tale principio prevede, in particolare, che tutte le operazioni di aggregazione debbano essere contabilizzate applicando il metodo dell'acquisto (cd. "purchase accounting"). L'acquirente deve pertanto rilevare le attività, le passività e le passività potenziali identificabili all'atto dell'acquisto al fair value determinato alla data di acquisizione, individuando al contempo e in modo residuale l'eventuale avviamento.
Con riferimento all'identificazione del soggetto acquirente ai sensi del principio IFRS 3, alla luce delle analisi svolte dal Gruppo, Tiscali è stata individuata quale soggetto acquirente riflettendo l'effettiva struttura industriale e legale dell'Operazione.
La data di acquisizione è stata identificata nella data di efficacia della Fusione, 24 dicembre 2015 (data convenzionalmente approssimata al 31 dicembre 2015 in assenza di variazioni significative tra le due date), in quanto solo a partire da tale data Tiscali ha ufficialmente acquisito il controllo su Aria Italia.
Gli effetti contabili dell'aggregazione aziendale sono di seguito sintetizzati.
Le azioni emesse da Tiscali a servizio della Fusione costituiscono il corrispettivo transferito per l'acquisizione di Aria Italia. ll valore nominale delle azioni di nuova emissione ammonta ad Euro 77.024.793 e coincide con il valore dell'aumento di capitale di Tiscali (n. 1.283.746.550 azioni, al prezzo di emissione di 0,06 Euro cadauna).
Così come richiesto dal principio di riferimento si è provveduto a valutare il corrispettivo trasferito al fair value alla data di acquisizione. Il fair value delle azioni Tiscali di nuova emissione è stato calcolato con riferimento alla quotazione di Borsa delle azioni Tiscali alla data di acquisizione (si è fatto riferimento alla quotazione di chiusura del 23 dicembre 2015, essendo il 24 dicembre 2015 una giornata di mercato chiuso), pari a 0,0569 Euro. Il fair value del corrispettivo trasferito, calcolato moltiplicando il numero di azioni emesse al prezzo per azione suddetto, ammonta a 73.045.178 Euro.
Si riporta di seguito il fair value delle attività, passività e passività potenziali che si considerano acquisite alla data del 24 dicembre 2015 (data di acquisizione convenzionalmente approssimata al 31 dicembre 2015 in assenza di variazioni significative tra le due date).
| Valori contabili alla data di acquisizione |
Allocazione del corrispettivo |
Fair Value alla data di acquisizione |
|
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | |||
| Immobilizzazioni Immateriali | 36.436 | 13.077 | 49.513 |
| Immobilizzazioni Materiali | 35.764 | 35.764 | |
| Altre attività non correnti | 253 | 253 | |
| Attività correnti | 53.932 | 53.932 | |
| Totale Attivo | 126.386 | 13.077 | 139.463 |
| Passività non correnti | 28.045 | 628 | 28.673 |
| Passività correnti | 37.745 | 37.745 | |
| Totale Passività | 65.790 | 628 | 66.418 |
| Attivo netto acquisito | 60.596 | 12.449 | 73.045 |
| Corrispettivo trasferito | 73.045 | ||
| Avviamento | 0 |
Il processo di allocazione del corrispettivo trasferito al fair value delle attività nette acquisite (cd. purchase price allocation – PPA), in linea con quanto previsto dal principio contabile IFRS 3 è da ritenersi completato. Tale processo non ha comportato la determinazione di alcuna differenza tra il corrispettivo complessivo trasferito e il fair value delle attività nette acquisite, come riassunto nella tabella precedente.
Con riferimento alle valutazioni effettuate dal management in sede di allocazione, il valore contabile delle frequenze dello spettro 3.5GHz di proprietà di Aria, iscritto tra le attività immateriali, è stato riespresso a fair value determinando il riconoscimento di un plusvalore complessivo pari a Euro 13,1 milioni, determinato anche tenendo in considerazione quanto pagato da H3G per aggiudicarsi l'asta per utilizzare lo spettro 2.6 GHz TDD nel 2011; è stato infine rilevato il relativo effetto fiscale sulla base di quanto previsto dallo IAS 12.
I costi riferibili all'emissione delle azioni Tiscali, pari a 3,2 milioni di Euro sono stati riconosciuti a diretto decremento del patrimonio netto di Tiscali.
Si rileva infine che, ad esito dell'approssimazione sopra menzionata con riferimento alla data di acquisizione, in assenza di variazioni significative tra la data del 24 dicembre e la data del 31 dicembre 2015, è stata oggetto di consolidamento nel bilancio consolidato del Gruppo Tiscali la sola situazione patrimoniale del gruppo facente capo ad Aria (e non anche la situazione economica degli ultimi otto giorni dell'esercizio 2015).
I movimenti delle attività immateriali intervenuti nell'esercizio 2015 sono i seguenti:
| Attività Immateriali (migliaia di Euro) |
Compute, software e costi di sviluppo |
Concessioni e diritti simili |
Costi di attivazione del servizio broadband |
Altre attività immateriali |
Attività immateriali in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| COSTO STORICO | ||||||
| 1 gennaio 2015 | 4.639 | 117.823 | 126.150 | 19.890 | 1.576 | 270.078 |
| Incrementi | 5.442 | 13.606 | 611 | 4.452 | 24.111 | |
| Variazioni Area di Consolidamento Altre variazioni |
77 | 70.205 | 37.987 | 294 6.711 |
108.564 6.711 |
|
| Riclassifiche | (118) | (236) | (1.648) | (2.002) | ||
| 31 dicembre 2015 | 4.715 | 193.352 | 177.508 | 27.506 | 4.379 | 407.461 |
| FONDO AMMORTAMENTO | ||||||
| 1 gennaio 2015 | 4.639 | 80.991 | 105.537 | 18.922 | 210.088 | |
| Incrementi ammortamento | 10.808 | 9.298 | 6.305 | 26.411 | ||
| Variazioni Area di Consolidamento | 77 | 29.976 | 28.725 | 273 | 59.050 | |
| Altre variazioni | 17 | 6.711 | 6.728 | |||
| Riclassifiche | (1.540) | 5.876 | (5.876) | (1.540) | ||
| 31 dicembre 2015 | 4.715 | 120.252 | 149.436 | 26.334 | 300.737 | |
| VALORE NETTO 31 dicembre 2014 |
- | 36.832 | 20.613 | 969 | 1.576 | 59.990 |
| 31 dicembre 2015 | - | 73.100 | 28.072 | 1.172 | 4.379 | 106.724 |
Le immobilizzazioni immateriali sono relative alla controllata operativa Tiscali Italia S.p.A. e al Gruppo Aria (inserito alla voce "Variazione Area di Consolidamento").
La voce Computer Software e costi di sviluppo, accoglie i costi di sviluppo dei software applicativi personalizzati per l'uso esclusivo del Gruppo.
Il saldo delle Concessioni e diritti simili pari a 73,1 milioni di Euro comprende:
2,4 milioni di Euro per diritti di brevetti di cui 1,5 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria.
L'incremento complessivo pari a 5,4 milioni di Euro è imputabile a licenze software per 1,5 milioni di Euro, alla voce brevetti per 0,2 milioni di Euro e 3,7 ai costi sostenuti per l'acquisto dei diritti pluriennali di utilizzo della rete in fibra ottica (IRU - Indefeasible right of use).
La voce Costi di Attivazione del servizio broadband è pari a 28 milioni di Euro di cui 9,3 relativi al Gruppo Aria. L'incremento pari a 13,6 milioni di Euro, è relativo ai costi di acquisizione e di attivazione della clientela per il servizio ADSL.
Le Altre Immobilizzazioni immateriali, ammontano a 1,2 milione di Euro (di cui 21 migliaia di Euro relativi al Gruppo Aria). Gli investimenti sono relativi ai contributi di attivazione Vula & Ethernet per 0,6 milioni di Euro.
Le Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti, sono pari a 4,4 milioni di Euro ed includono progetti di sviluppo software relativi alla gara Consip e non ancora ultimati al 31 dicembre 2015.
I movimenti intervenuti nell'esercizio 2015 sono rappresentati dalla seguente tabella:
| Attività Materiali (migliaia di Euro) |
Immobili | Impianti e Altri macchinari attività materiali |
Attività materiali in corso |
||
|---|---|---|---|---|---|
| COSTO STORICO | |||||
| 1 gennaio 2015 | 64.260 | 269.556 | 5.413 | 1.639 | 340.868 |
| Incrementi Variazioni Area di Consolidamento Altre variazioni Riclassifiche |
3.758 55.888 (1.008) 10.108 |
27 751 |
10.193 412 (169) (9.663) |
13.978 57.051 (1.177) 446 |
|
| 31 dicembre 2015 | 64.260 | 338.302 | 6.191 | 2.412 | 411.165 |
| FONDO AMMORTAMENTO | |||||
| 1 gennaio 2015 | 17.463 | 242.363 | 3.935 | 263.761 | |
| Incrementi ammortamento Variazioni Area di Consolidamento Altre variazioni |
1.869 | 9.298 20.580 |
183 706 |
11.350 21.286 |
|
| Riclassifiche | (16) | (16) | |||
| 31 dicembre 2015 | 19.332 | 272.225 | 4.824 | 296.381 | |
| VALORE NETTO | |||||
| 31 dicembre 2014 | 46.797 | 27.193 | 1.478 | 1.639 | 77.107 |
| 31 dicembre 2015 | 44.928 | 66.076 | 1.367 | 2.412 | 114.784 |
Le immobilizzazioni materiali sono prevalentemente relative alla controllata operativa Tiscali Italia S.p.A. e e al Gruppo Aria (inserito alla voce "Variazione Area di Consolidamento").
La voce Immobili, per 44,9 milioni di Euro, si riferisce prevalentemente alla sede di Cagliari (Sa Illetta), oggetto nel 2007 dell'operazione finanziaria di Sale & Lease back.
Gli Impianti e macchinari per 66,1 milioni di Euro includono apparati specifici di rete quali routers, DSLAM, servers, e gli apparati trasmissivi installati nei siti ULL.
All'interno di tale voce sono inclusi 35,3 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria e riguardano gli acquisti di materiali e accessori per l'assemblaggio e la messa in funzione dei vari siti con tecnologia Hyperlan, WiMax e necessari alla rete WiMax per la concentrazione e gestione del traffico internet in termini di utenze e profili di servizio.
L'incremento complessivo degli Impianti e macchinari, pari a 3,8 milioni di Euro riflette gli investimenti inerenti lo sviluppo dell'infrastruttura di rete inerenti principalmente l'acquisto di server (per 0,4 milioni di Euro), l'acquisto di apparati di trasmissione (per 2,8 milioni di Euro), e acquisto di DSLAM installati nell'ambito del progetto di sviluppo della rete ed entrati in ammortamento nel corso dell'esercizio 2015 (per 0,6 milioni di Euro).
Le Altre attività materiali, il cui saldo ammonta a 1,4 milioni di Euro (di cui 45 migliaia di Euro relativi al Gruppo Aria), includono mobili e arredi, macchine d'ufficio elettroniche ed elettromeccaniche nonché gli autoveicoli.
La voce Attività materiali in corso e acconti il cui saldo ammonta a 2,4 milioni di Euro (di cui 0,4 relativi al Gruppo Aria) comprende in prevalenza investimenti in infrastruttura di rete. L'incremento complessivo dell'anno pari a 10,6 milioni di Euro è stato in parte riclassificato durante l'esercizio 2015 alla voce Impianti e macchinari (per 9,6 milioni di Euro) e riguarda immobilizzazioni inerenti lo sviluppo dell'infrastruttura di rete.
| Altre attività finanziarie non correnti | 31 dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Depositi cauzionali | 7.586 | 6.944 |
| Altri crediti | 2.036 | 1.848 |
| Partecipazioni in altre imprese | 1.874 | 1.982 |
| Totale | 11.496 | 10.775 |
I depositi cauzionali si riferiscono principalmente alla garanzia per la Gara CONSIP per 6,5 milioni di Euro e per depositi cauzionali attivi verso terzi per 0,8 milioni di Euro entrambi relativi alla Tiscali Italia S.p.A. e per 0,2 a depositi relativi al Gruppo Aria.
Le partecipazioni in altre imprese sono principalmente rappresentate dalla Janna S.c.p.a., società consortile che ha per oggetto la gestione di un cavo sottomarino in fibra ottica posato tra la Sardegna e la penisola e tra la Sardegna e la Sicilia. Gli altri crediti finanziari sono vantati verso la stessa società consortile Janna S.c.p.a..
Al 31 dicembre 2015 non risultano iscritte in bilancio attività fiscali per imposte anticipate.
Il Gruppo, alla data di bilancio, ha perdite fiscali riportabili agli anni successivi per complessivi Euro 777,1 milioni di, oltre a differenze temporanee per 103,4 milioni di Euro. Le perdite fiscali si riferiscono:
La scadenza delle perdite fiscali è riportata nella tabella seguente:
| (migliaia di Euro) | Totale al 31 dicembre 2015 |
2016 | Anno di scadenza Oltre 2016 |
Illimitato |
|---|---|---|---|---|
| Totale perdite fiscali pregresse |
777.082 | - | 9.044 | 768.038 |
Le perdite fiscali hanno scadenza illimitata, ad eccezione delle perdite relative a Tiscali International BV e alle controllate olandesi.
Il Gruppo non iscrive imposte anticipate, mentre il beneficio fiscale teorico alla data del 31 dicembre 2015 calcolato sulla base di un'aliquota media stimata del 28,1% ammonterebbe a 247,8 milioni di Euro. L'eventuale processo di liquidazione/fusione delle società estere potrebbe ridurre tali teorici benefici fiscali. Gli Amministratori di Tiscali S.p.A., nonostante il piano industriale del Gruppo evidenzi utili nel prossimo quinquennio, non hanno stanziato imposte anticipate nel bilancio al 31 dicembre 2015.
Al 31 dicembre 2015 le rimanenze sono pari complessivamente a 0,9 milioni di Euro e sono relative principalmente da lavori in corso su progetti dell'area B2B.
| Crediti verso clienti | 31 dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Crediti verso clienti | 67.709 | 66.875 |
| Fondo svalutazione | (32.393) | (23.419) |
| Totale | 35.316 | 43.457 |
I Crediti verso clienti, al 31 dicembre 2015 pari complessivamente a 35,3 milioni di Euro (di cui 3,8 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria) al netto di svalutazioni per complessivi 32,4 milioni di Euro (di cui 10,1 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria), sono originati dalle vendite dei servizi internet, dalle fatturazioni dei servizi di accesso alla rete, dal traffico di interconnessione inversa, dalla raccolta pubblicitaria e dai servizi alla clientela business e di fonia forniti dal Gruppo.
A perimetro di consolidamento costante, i crediti netti del Gruppo sarebbero ammontanti a 31,5 milioni di Euro, in decremento rispetto al dato analogo dell'esercizio 2014, pari a 43,4 milioni di Euro.
Il decremento dei crediti verso clienti, rispetto al corrispondente periodo 2014 è imputabile ai seguenti fattori:
L'analisi della recuperabilità dei crediti viene effettuata periodicamente, adottando una specifica policy per la determinazione del fondo svalutazione crediti facendo riferimento all'esperienza ed ai trend storici.
Il Gruppo non ha una particolare concentrazione del rischio di credito, essendo la sua esposizione creditoria suddivisa su una clientela molto vasta.
Di seguito è riportato l'aging (al lordo del fondo svalutazione crediti) rispettivamente al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:
| (migliaia di Euro) | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| non scaduto | 22.085 | 22.914 |
| 1 - 180 giorni | 11.647 | 13.631 |
| 181 - 360 giorni | 9.164 | 8.528 |
| oltre 360 giorni | 24.813 | 21.802 |
| Totale Crediti verso clienti | 67.709 | 66.875 |
| Fondo svalutazione crediti | (32.393) | (23.419) |
| Totale Crediti verso clienti al netto del fondo | 35.316 | 43.457 |
Di seguito si riporta l'aging al netto del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2015:
| (migliaia di Euro) | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| non scaduto 1 - 180 giorni 181 - 360 giorni oltre 360 giorni |
20.369 8.450 3.292 3.204 |
22.363 10.676 4.486 5.931 |
| Totale | 35.316 | 43.457 |
Nella tabella seguente è evidenziata la movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso dei rispettivi esercizi:
| (migliaia di Euro) | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione ad inizio periodo | (23.419) | (22.092) |
| Differenze cambio | ||
| Cessioni/Variazione area di consolidamento | (10.126) | |
| Accantonamento | (17.162) | (10.285) |
| Utilizzi | 18.314 | 8.958 |
| Fondo svalutazione a fine periodo | (32.393) | (23.419) |
La voce accantonamenti ed utilizzi include la svalutazione effettuata nel corso del corrente esercizio e gli utilizzi per lo stralcio di posizioni creditorie non più recuperabili.
| Altri crediti e attività diverse correnti | 31 dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Altri crediti | 5.151 | 1.773 |
| Ratei attivi | 2 | 53 |
| Risconti attivi | 11.192 | 8.692 |
| Totale | 16.345 | 10.518 |
Gli Altri crediti, pari a circa 5,1 milioni di Euro, si riferiscono principalmente:
La voce Risconti attivi, il cui saldo è di 11,2 milioni di Euro (di cui 1,9 milioni relativi al Gruppo Aria), accoglie i costi già sostenuti e di competenza agli esercizi successivi, inerenti principalmente a contratti di affitto pluriennale di linee, costi di manutenzione hardware e software, di assicurazioni e di pubblicità.
| Altre attività finanziarie correnti | 31 dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Depositi in garanzia | 60 | 60 |
| Altri crediti | 8 | 102 |
| Totale | 68 | 162 |
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2015 ammontano a 4,8 milioni di Euro (di cui 1,7 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria) ed includono la liquidità del Gruppo, detenuta essenzialmente in conti correnti bancari. Non vi sono depositi vincolati. Per maggiori dettagli si veda il Rendiconto Finanziario.
| Patrimonio Netto | 31 dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Capitale sociale | 169.077 | 92.052 |
| Perdite cumulate ed altre riserve | (272.017) | (244.437) |
| Risultato del periodo | (18.480) | (16.434) |
| Totale Patrimonio netto | (121.421) | (168.818) |
Le variazioni intervenute nelle diverse voci del patrimonio netto sono dettagliatamente riportate nel relativo prospetto.
Al 31 dicembre 2015 il capitale sociale è pari a 169 milioni di Euro corrispondente a 3.145.281.893 azioni prive di valore nominale. A seguito dell'operazione di fusione per incorporazione di Aria Italia S.p.A. in Tiscali S.p.A. intervenuta in data 28 dicembre 2015, la Società, al servizio della fusione, ha aumentato il proprio capitale sociale con emissione di complessive 1.283.746.550 azioni ordinarie senza valore nominale offerte agli azionisti di Aria Italia in base al rapporto di cambio di n. 50 azioni ordinarie Tiscali per ogni n. 3 azioni ordinarie Aria Italia. Per effetto del rapporto di cambio indicato nel progetto di fusione i soci del Gruppo Aria posseggono alla data del 31 dicembre 2015 una partecipazione in Tiscali del 40,81%.
Il patrimonio di competenza di terzi è nullo al 31 dicembre 2015.
La posizione finanziaria netta del Gruppo è rappresenta nella seguente tabella:
| Situazione Finanziaria | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| A. Cassa e Depositi bancari | 4.770 | 4.801 |
| B. Altre disponibilità liquide | ||
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | ||
| D. Liquidità (A) + (B) + (C) | 4.770 | 4.801 |
| E. Crediti finanziari correnti | 8 | 102 |
| F. Crediti finanziari non correnti | ||
| G. Debiti bancari correnti | 11.593 | 12.534 |
| H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 16.895 | 52.817 |
| I. Altri debiti finanziari correnti | 3.612 | 10.551 |
| J. Indebitamento finanziario corrente (G) + (H) + (I) | 32.100 | 75.901 |
| K. Indebitamento finanziario corrente netto (J) – (E) - (D) – | ||
| (F) | 27.322 | 70.999 |
| L. Debiti bancari non correnti | 94.546 | 80.535 |
| M. Obbligazioni emesse | ||
| N. Altri debiti non correnti | 51.279 | 47.975 |
| O. Indebitamento finanziario non corrente (N) + (L) + (M) | 145.826 | 128.510 |
| P. Indebitamento finanziario netto (K) + (O) | 173.148 | 199.509 |
Il prospetto sopra riportato è redatto alla luce della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
La tabella seguente riporta la riconciliazione tra la Posizione Finanziaria Netta redatta in base alla comunicazione Consob e la Posizione Finanziaria Netta gestionale di cui riportata nella Relazione sulla Gestione.
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | ||
| Indebitamento finanziario netto consolidato | 165,6 | 192,6 |
| Crediti finanziari non correnti | 7,6 | 6,9 |
| Indebitamento finanziario netto consolidato redatto in base | ||
| alla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio | ||
| 2006 | 173,1 | 199,5 |
L'indebitamento finanziario lordo (corrente e non corrente), pari a 177,9 milioni di Euro, è principalmente composto dalle voci rappresentate nella seguente tabella:
Composizione dell'indebitamento corrente e non corrente
| Composizione dell'indebitamento corrente e non corrente |
31 dicembre 2015 |
Quota corrente |
Quota non corrente |
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | |||
| Indebitamento Senior (GFA) | 84.248 | 11.600 | 72.649 |
| Finanziamento Rigensis | 19.186 | 19.186 | |
| Debiti bancari | 19.600 | 16.888 | 2.711 |
| Totale debiti Senior e altri debiti verso banche | 123.034 | 28.488 | 94.546 |
| Debiti verso società di leasing | |||
| Sale & Lease back Sa Illetta | 53.659 | 3.109 | 50.550 |
| Altri leasing finanziari | 1.090 | 361 | 729 |
| Totale debiti verso società di leasing | 54.750 | 3.470 | 51.279 |
| Altri debiti finanziari | 142 | 142 | 0 |
| Totale Indebitamento | 177.926 | 32.100 | 145.826 |
Le prinicipali voci riportate nella tabella suddetta sono le seguenti:
Il debito verso gli Isituti Finanziatori (di seguito anche "Finanziatori Senior", elencati nella tabella successiva) rappresentato dal finanziamento senior GFA ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, al netto del ripagamento della Facility A1 in data 24 dicembre 2015 per 42,4 milioni di Euro, risulta essere così composto alla data del 31 dicembre 2015 (valori nominali del debito):
Il debito è iscritto nel bilancio consolidato al costo ammortizzato.
Nel corso del 2015 sono state rispettate tutte le scadenze previste dal contratto di finanziamento GFA e più precisamente:
Così come approfondito nella Relazione sulla Gestione al paragrafo "4.4 Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio" in data 26 novembre 2015 è stata inoltre sottoscritta la "Consent and Amendment Letter", nella quale, oltre ad esprimere il consenso alla realizzazione dell'operazione di aggregazione con il Gruppo Aria, i Finanziatori Senior hanno definito alcune modifiche ai termini e alle condizioni contrattuali incluse negli Accordi di Ristrutturazione.
In particolare, essi hanno acconsentito ad una ridefinizione dei covenants finanziari, al fine di tener conto dell'integrazione delle attività dei due gruppi (Tiscali e Aria) sulla base di un piano combined predisposto dal management nel novembre 2015 aggiornando il piano industriale sulla base del quale il CdA di Tiscali aveva approvato il Progetto di Fusione (cd. "Piano Combined").
La tabella seguente riassume sinteticamente gli elementi principali del finanziamento.
| Finanziamento | Importo | Scadenza | Istituti Finanziatori | Contraente | Garanti |
|---|---|---|---|---|---|
| Facility A2 | 29,7 ml di Euro | Settembre 2017 |
BG Master Fund PLC |
Tiscali UK Holdings Ltd |
Tiscali S.p.A, |
| SVP Capital Funding Lux |
("Tiscali UK") | Tiscali Italia S.p.A. | |||
| Tiscali International BV |
|||||
| Tiscali Financial Services SA |
|||||
| Veesible S.r.l. |
| Finanziamento | Importo | Scadenza | Istituti Finanziatori | Contraente | Garanti |
|---|---|---|---|---|---|
| Facility B | 52,9 ml di Euro | Settembre 2017 |
Intesa Sanpaolo London |
Tiscali UK Holdings Ltd |
Tiscali S.p.A, |
| ("Tiscali UK") | Tiscali Italia S.p.A. | ||||
| Tiscali | |||||
| International BV | |||||
| Tiscali Financial Services SA |
|||||
| Veesible S.r.l. |
Gli ulteriori dettagli del finanziamento sono di seguito sinteticamente riportati:
Gli Accordi di Ristrutturazione, prevedono il rispetto da parte della Società di determinati requisiti finanziari (cd. "covenant finanziari") su base consolidata del Gruppo Tiscali (da calcolarsi senza tener conto dell'indebitamento derivante dagli Accordi di Ristrutturazione stessi, dal contratto di leasing avente ad oggetto l'immobile di Sa Illetta e dal Finanziamento Rigensis), definiti contestualmente alla sottoscrizione degli accordi stessi, e successivamente rimodulati ai sensi della Consent and Amendment Letter sopra descritta. Essi sono relativi al Debt Service Cover Ratio, al rapporto indebitamento netto/EBITDA ed EBITDA/interessi netti.
La tabella seguente riporta i livelli dei predetti covenant finanziari, come riformulati nella Consent and Amendment Letter con riferimento alle date di rilevazione del 31 dicembre 2015 e 31 dicembre 2016.
| Covenant finanziario | Valore al 31 dicembre 2015 | Valore al 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|---|
| Debt Service Cover Ratio | 1,10:1(*) | 1,10:1(*) | |
| Indebitamento netto/EBITDA | 1,80x(**) | 1,35x | |
| EBITDA/interessi netti | 3,15x | 4,66x |
(*) Il covenant in questione non si intenderà violato se, in occasione di due date di verifica non consecutive, il rapporto dovesse essere inferiore a 1,10:1, ma in ogni caso superiore a 1,05:1.
(**) Ai fini del calcolo del covenant si considera l'EBITDA al lordo degli accantonamenti e altre svalutazioni, mentre nel calcolo dell'indebitamento finanziario non viene considerato il valore alla data del debito GFA, del debito per leasing immobiliare Sa Illetta e del Finanziamento Rigensis.
Le società del Gruppo Tiscali inoltre non dovranno superare determinate soglie di investimento (CAPEX), per l'importo di Euro 14,0 milioni con riferimento all'ultimo trimestre 2015 e di Euro 20 milioni con riferimento all'ultimo trimestre 2016.
La verifica circa il rispetto dei predetti covenant finanziari avviene su base trimestrale, il 31 marzo, il 30 giugno, il 30 settembre e il 31 dicembre di ciascun anno, con l'ultima data di verifica prevista per il 30 settembre 2017.
I covenants suddetti risultano rispettati alla data del 31 dicembre 2015
Impegni di Tiscali UK, Tiscali e delle società garanti (i "Garanti")
Gli Accordi di Ristrutturazione prevedono, a carico di Tiscali, Tiscali UK e dei Garanti (indicati nella tabella precedentemente presentata), nonché delle proprie società controllate come individuate negli accordi medesimi, il rispetto, tra gli altri, di impegni non finanziari, che, fatte salve le eccezioni contrattualmente previste, comportano, tra l'altro: (i) divieti di pagamento di dividendi; (ii) divieti di effettuare acquisizioni o investimenti in partecipazioni o joint-venture; (iii) divieto di concessione di garanzie reali; (iv) divieti di realizzazione di operazioni straordinarie (ivi inclusa la cessione di cespiti rilevanti); (vi) divieto di assunzione di indebitamento e alla concessione delle relative garanzie; (vii) divieto di creazione di patrimoni destinati ex art. 2447-ter cod. civ.; (viii) divieto di emissione di strumenti finanziari, i cui proventi non siano destinati al rimborso anticipato dell'indebitamento ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione; (ix) divieto di modificare i piani industriali senza il consenso dei Finanziatori Senior.
Ai sensi della Consent and Amendment Letter sono stati altresì posti a carico delle società del Gruppo Tiscali parte degli Accordi di Ristrutturazione i seguenti ulteriori impegni; (a) divieto di mettere a disposizione di Aria risorse finanziarie eccedenti il limite di Euro 1,35 milioni per ciascun esercizio sociale ricompreso nel periodo di vigenza degli Accordi di Ristrutturazione; (b) divieto di instaurazione di rapporti di natura commerciale con Aria di importo superiore a Euro 5 milioni per ciascun esercizio; (c) obbligo di fare in modo che Aria non rimborsi anticipatamente il Finanziamento Rigensis prima dell'integrale rimborso della Facility A2 e della Facility B.
Gli Accordi di Ristrutturazione prevedono, inoltre, alcuni event of default al verificarsi di determinati eventi, tra cui: (i) inadempimento alle obbligazioni di pagamento di cui agli Accordi di Ristrutturazione; (ii) inadempimento degli ulteriori impegni contrattualmente previsti; (iii) mancato rispetto dei covenant finanziari; (iv) avvio di procedure concorsuali a carico di qualsivoglia delle principali società del Gruppo indicate negli accordi; (v) inadempimento degli obblighi derivanti da qualsiasi strumento di debito o garanzia di Tiscali e di talune delle sue controllate per un importo superiore a Euro 1 milione; (vi) l'avvio di azioni esecutive da parte di creditori del Gruppo Tiscali per importi superiori a Euro 1 milione.
Al verificarsi di un event of default, Wilmington Trust (London) Limited e Banca IMI S.p.A. (in qualità, rispettivamente, di Facility A Agent e Facility B Agent) potranno, tra l'altro e a seguito di decisione assunta ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, tramite avviso a Tiscali, dichiarare immediatamente pagabili tutte le somme dovute ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione.
Ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, Tiscali e i Garanti, irrevocabilmente e incondizionatamente, fatte salve alcune limitazioni contrattualmente previste, garantiscono solidalmente l'esatto adempimento delle obbligazioni assunte ai sensi degli accordi medesimi; e si impegnano solidalmente a pagare qualsiasi somma dovuta da Tiscali UK qualora la stessa si dovesse rendere inadempiente.
In aggiunta a quanto sopra, per garantire i crediti di cui agli Accordi di Ristrutturazione, sono previste le seguenti garanzie:
Deve essere inoltre segnalato che, ai sensi della Consent and Amendment Letter, Tiscali, ha corrisposto ai Fondi – a fronte della proroga della scadenza della Facility A1 e della ridefinizione dei covenant finanziari - una waiver fee pari a circa l'1% dell'importo complessivo della Facility A1 e della Facility A2 in essere.
Si rileva infine che, con riferimento al residuo indebitamento finanziario ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione (debito nominale ammontante a Euro 84,2 milioni al 31 dicembre 2015, inclusivo di interessi nominali maturati fino a tale data ed ammontanti a Euro 1,6 milioni), ad esito della finalizzazione dell'operazione di Fusione, nei primi mesi dell'esercizio 2016, il Gruppo Tiscali ha avviato un'intensa attività di negoziazione volta al refinancing dell'intero ammontare. Si rimanda a quanto descritto in merito nel paragrafo "4.7 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e valutazioni in merito alla continuità aziendale" della Relazione sulla Gestione con riferimento allo status attuale delle attività di refinancing.
Il Finanziamento Rigensis, sottoscritto il 22 ottobre 2015 e successivamente integrato con un accordo sottoscritto tra le parti in data 16 dicembre 2015, è un contratto di finanziamento fruttifero tra Aria e Rigensis Bank AS per l'importo nominale di Euro 15 milioni, con tasso di interesse nominale pari al 9% annuo, pagamento semestrale (30 marzo e 30 settembre) degli interessi e rimborso in un'unica soluzione il 30 marzo 2018.
Il contratto relativo al Finanziamento Rigensis prevede quanto segue:
obblighi di rimborso anticipato nelle seguenti ipotesi: (i) Aria cessi di essere una società detenuta al 100% da Tiscali; (ii) inadempimento a una delle obbligazioni di cui agli Accordi di Ristrutturazione che comporti il rimborso immediato del finanziamento oggetto dei medesimi; (iii) ritardo, da parte di Aria, nell'effettuare i pagamenti di cui al contratto; (iv) Aria sia insolvente, sospenda i pagamenti ai propri creditori o dichiari la propria intenzione di sospendere detti pagamenti; (v) revoca e/o sospensione delle licenze di Aria; (vi) cessazione, da parte di Aria, della propria attività o di una parte sostanziale della stessa; (vii) violazione da parte di Aria degli impegni di cui sopra.
Si segnala inoltre che nell'ambito del processo di refinancing dell'indebitamento ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, citato in precedenza e descritto nel paragrafo "4.7 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e valutazioni in merito alla continuità aziendale" della Relazione sulla Gestione, è stato previsto il rimborso anticipato di una quota di Euro 5 milioni successivamente alla chiusura delle Facility A2 e B ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione.
È previsto inoltre che, in caso di mancato rimborso integrale del Finanziamento Rigensis alla scadenza del 30 marzo 2018, l'indebitamento residuo possa essere convertito in azioni ordinarie Tiscali di nuova emissione al valore già concordato di Euro 0,06 per azione; in tale ipotesi la conversione potrà avvenire a opzione del Gruppo Tiscali.
Laddove invece, dovesse verificarsi un'ipotesi di rimborso anticipato obbligatorio e Aria non disponesse dei mezzi finanziari per farvi fronte, Rigensis Bank AS avrà l'opzione di convertire i propri crediti in azioni ordinarie Tiscali al medesimo valore già concordato di Euro 0,06 per azione.
Come previsto dai principi IFRS, l'opzione di conversione esercitabile da Tiscali ("Opzione Put") è stata oggetto di separata rilevazione nel bilancio consolidato del Gruppo, trattandosi di uno strumento di equity; in particolare tale opzione è stata rilevata al suo fair value determinato con riferimento alla data del 24 dicembre 2015, data di efficacia del contratto (l'Opzione Put è stata formalmente negoziata tramite l'amendment al Finanziamento Rigensis sottoscritto in data 16 dicembre 2015, tuttavia tale accordo risultava condizionato all'esito della Fusione, per cui la data di efficacia dell'Opzione Put coincide con la data di efficacia della fusione, 24 dicembre 2015).
Il fair value dell'Opzione Put valutato alla data di efficacia della Fusione è stato determinato tenendo conto dei seguenti elementi:
Il fair value dell'Opzione Put, quantificato in 4,25 milioni di Euro, è stato contabilizzato come maggior passività finanziaria (ad incremento del valore del Finanziamento Rigensis, in quanto lo strumento non è stato regolato per cassa) e minore riserva di patrimonio netto in coerenza con quanto previsto dallo IAS 32. Il fair value di tale opzione è stato quindi assimilato ad un erogazione da parte di Rigensis Bank AS, sommato al valore del finanziamento effettivamente erogato (ovvero Euro 15 milioni) e pertanto considerato nella contabilizzazione a costo ammortizzato di tale finanziamento.
Si rileva che nella valutazione a costo ammortizzato del Finanziamento Rigensis il tasso interno di rendimento risulta essere negativo in quanto i flussi di cassa in entrata considerati (erogazione del Finanziamento Rigensis per Euro 15 milioni e concessione dell'Opzione Put per Euro 4,25 milioni) risultano superiori rispetto ai flussi di cassa in uscita (ovvero valore degli interessi nominali da corrispondere sulla base del Finanziamento Rigensis e rimborso a scadenza dello stesso). Lungo tutta la durata del Finanziamento Rigensis verranno quindi contabilizzati proventi finanziari complessivamente pari all'ammontare degli interessi nominali complessivamente corrisposti (Euro 3,3 milioni) al netto del fair value dell'Opzione Put rilevata in sede di rilevazione iniziale (Euro 4,25 milioni).
Il Finanziamento Rigensis non è soggetto a covenants finanziari.
Si riportano di seguito le principali informazioni dei finanziamenti in essere al 31 dicembre 2015 del gruppo Aria, non considerando il finanziamento sottoscritto nel corso del 2015 con Rigensis Bank precedentemente già descritto:
i) finanziamento di originali 3 milioni di Euro con Cassa di Risparmio dell'Umbria, sottoscritto in aprile 2009, con scadenza ottobre 2018, con un valore residuo a fine esercizio 2015 pari a 2,5 milioni di Euro, oltre interessi. Tale finanziamento non è soggetto a covenant finanziari.
ii) finanziamento di originali 1 milione di Euro con Cassa di Risparmio dell'Umbria, sottoscritto nel maggio del 2010, con scadenza novembre 2017, con un valore residuo a fine esercizio 2015 pari a 0,8 milioni di euro, oltre interessi. Tale finanziamento non è soggetto a covenant finanziari.
iii) finanziamento di originali 2 milioni di Euro con Bank of China, sottoscritto nel dicembre 2012, con scadenza dicembre 2016 e con un valore residuo a fine esercizio 2015 pari a 0,6 milioni di Euro. Tale finanziamento non è soggetto a covenant finanziari.
iv) finanziamento di originali 0,8 milioni di Euro con Gepafin, finanziaria partecipata dalla Regione Umbria, sottoscritto nel giugno 2009, con scadenza dicembre 2017 e con un valore residuo a fine esercizio 2015 pari a 0,2 milioni di Euro. Tale finanziamento non è soggetto a covenant finanziari.
v) finanziamento di originali 0,8 milioni di Euro con Banca Nazionale del Lavoro, sottoscritto nel novembre 2009, con scadenza ottobre 2017 e con un valore residuo a fine esercizio 2015 pari a 0,2 milioni di Euro. Tale finanziamento è soggetto ai seguenti covenant finanziari:
Il mancato rispetto di tali covenant, con riferimento a indicatori annuali, implica la facoltà della banca finanziatrice di ritenere risolto il contratto di finanziamento. Al 31 dicembre 2015 i covenant sopra indicati risultano rispettati.
Oltre ai finanziamenti sopra indicati, si segnala anche che In data 15 luglio 2015 Aria e la controllata Media PA hanno sottoscritto con Unicredit S.p.A. un accordo di ristrutturazione relativo all'indebitamento nei confronti del predetto istituto di credito, ormai scaduto, per l'importo di Euro 5,8 milioni circa. Ai sensi di detto accordo, Unicredit S.p.A. ha riconosciuto al Gruppo Aria: (a) uno stralcio alla predetta esposizione per complessivi circa Euro 1,5 milioni (corrispondente al 26% dell'esposizione complessiva); (b) un piano di rientro della durata di 48 mesi a partire da agosto 2015, senza la corresponsione di interessi
I leasing finanziari in capo al Gruppo fanno riferimento ai contratti stipulati dalla controllata Tiscali Italia S.p.A. e il Gruppo Aria e riguardano:
In relazione al debito finanziario "Sales & Lease Back" sull'immobile di Sa Illetta, si segnala, come descritto nel paragrafo "4.4. Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio", che in data 2 ottobre 2015 il Gruppo ha sottoscritto con il pool di leasing guidato da Mediocredito Italiano un Accordo Modificativo del Contratto di Leasing, il quale prevede la rimodulazione dello stesso contratto nei termini previsti nell'impegno manifestato dal pool di leasing stesso alla Società nel giugno 2015.
L'Accordo in oggetto, rispetto alle condizioni previgenti, prevede un minore esborso a titolo di canone annuo per gli anni 2015, 2016 e 2017, pari a circa 4,2 milioni di di Euro.
I beni in contratto di leasing finanziario, coerentemente con i principi contabili internazionali applicabili, sono iscritti tra le immobilizzazioni come riportato nella tabella seguente:
| (migliaia di Euro) | Pagamenti minimi dovuti | Valore attuale dei pagamenti minimi dovuti |
||
|---|---|---|---|---|
| 31 | 31 | 31 | 31 | |
| dicembre 2015 |
dicembre 2014 |
dicembre 2015 | dicembre 2014 |
|
| Inferiori ad 1 anno | 4.261 | 14.314 | 3.470 | 10.464 |
| Tra 1 anno e 5 anni | 40.840 | 37.424 | 38.308 | 28.369 |
| Superiori a 5 anni | 12.987 | 20.563 | 12.972 | 19.606 |
| Totale | 58.088 | 72.301 | 54.750 | 58.439 |
| Meno futuri oneri finanziari | 3.338 | 13.862 | 0 | 0 |
| Valore attuale dei pagamenti mimimi | 54.750 | 58.439 | 54.750 | 58.439 |
| Inclusi nello stato patrimoniale | ||||
| Debiti per locazioni finanziarie correnti | 3.470 | 10.464 | ||
| Debiti per locazioni finanziarie non correnti | 51.279 | 47.975 | ||
| 0 | 0 | 54.750 | 58.439 |
I beni oggetto di contratto di leasing finanziario, in applicazione dei principi contabili internazionali, sono iscritti tra le immobilizzazioni come riportato nella tabella seguente:
| Leasing inclusi nelle Attività Materiali |
Immobili | Impianti e macchinari |
Altri beni | Totale |
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | ||||
| VALORE NETTO | ||||
| 31 dicembre 2014 | 46.818 | 688 | 47.506 | |
| 31 dicembre 2015 | 44.928 | 25.357 | 70.332 | |
Per completezza di informativa si riportano di seguito anche i pagamenti previsti dai contratti di leasing operativi. La voce riportata nella tabella sottostante accoglie 14,4 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria.
| (migliaia di Euro) | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Pagamenti minimi dovuti per leasing | 15.882 | 3.019 |
| Pagamenti da subleasing | ||
| Totale | 15.882 | 3.019 |
Di seguito si evidenziano il totale degli impegni relativi a pagamenti dovuti per le operazioni di leasing operativo non annullabili.
| (migliaia di Euro) | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Inferiori ad 1 anno | 1.393 | 931 |
| Tra 1 anno e 5 anni | 4.346 | 505 |
| Superiori a 5 anni | ||
| Totale | 5.738 | 1.436 |
| Altre Passività non correnti | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Debiti verso fornitori | 97 | |
| Altri debiti | 1.871 | 1.323 |
| Totale | 1.968 | 1.323 |
La voce altri debiti pari a 1,9 milioni di Euro comprende principalmente:
Il seguente prospetto evidenzia i movimenti intervenuti nel periodo:
| (migliaia di Euro) | 31 dicembre 2014 |
Accant.ti | Variaz Area Consolidamento |
Utilizzi | Versamenti ai F.di (*) |
(Utile)/ perdita attuariale |
31 dicembre 2015 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 5.550 | 2.113 | 1.169 | (229) | (2.019) | (288) | 6.295 |
| Totale | 5.550 | 2.113 | 1.169 | (229) | (2.019) | (288) | 6.295 |
(*) Trattasi dei versamenti effettuati ai fondi tesoreria e agli altri fondi di previdenza complementare
Il fondo di trattamento di fine rapporto, che accoglie le indennità maturate prevalentemente a favore dei dipendenti, si riferisce alle Capogruppo e alle controllate operanti in Italia ed è pari a 6,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2015 (di cui 1,2 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria).
Secondo quanto previsto dalle leggi n. 297/1982, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è immediatamente da erogare allorché il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata e alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività, annualmente rettificata in ragione dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi previsti dalla legge, non è associata ad alcuna condizione o periodo di maturazione, né ad alcun obbligo di provvista finanziaria; non esistono, pertanto, attività al servizio del fondo. Ai sensi dello IAS 19 il fondo è stato contabilizzato come Piano a prestazioni definite.
In base alla nuova disciplina introdotta dal D.Lgs. n. 252/2005 e dalla Legge n. 296/2006 (Finanziaria 2007), per le aziende con almeno 50 dipendenti le quote di T.F.R. maturate dal 2007 sono destinate o al Fondo Tesoreria INPS (dal 1° gennaio) o alle forme di previdenza complementare (dal mese di opzione) e assumono la natura di "Piano a contribuzioni definite". Restano comunque contabilizzate a T.F.R. le rivalutazioni del fondo esistente al 31 dicembre 2006, effettuate in ragione dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge e le quote maturate presso le aziende con meno di 50 dipendenti.
In applicazione dello IAS 19, per la valutazione del T.F.R. sono state utilizzate le metodologie denominate Traditional Unit Credit Method, per aziende con almeno 50 dipendenti e Projected Unit Credit Cost – service pro rate, per le altre articolate secondo le seguenti fasi:
è stata definita la passività per ciascuna società interessata, in misura pari al valore attuale medio delle future prestazioni che sarà generato dal fondo esistente alla data della valutazione, senza considerare alcun futuro accantonamento (per aziende con almeno 50 dipendenti) o individuando la quota del valore attuale medio delle future prestazioni che siriferisce al servizio già maturato dal dipendente in azienda alla data della valutazione (per le altre).
| 1,75% |
|---|
| 2% |
| Tabelle di mortalità SIM 2013 M/F – ISTAT 2012 M/F (per il Gruppo Aria) |
| Tabelle di invalidità INPS 1998 M/F |
| 3,50% dai 20 ai 65 anni |
| 3% dai 20 ai 65 anni |
| 66 anni e 3 mesi per gli uomini e 63 anni e 9 mesi per le donne |
| 42 anni e 6 mesi di servizio per gli uomini e 41 anni e 6 mesi di servizio per le donne |
A partire dal 1° gennaio 2013 con efficacia retrospettiva, la Società ha adottato la nuova versione del principio contabile IAS 19 "benefici per i dipendenti". La modifica più significativa apportata al principio ha riguardato l'obbligo di rilevare tutti gli utili/perdite attuariali nell'ambito dei una riserva di patrimonio (riserva OCI), con conseguente eliminazione del c.d. corridor approach.
| Fondo rischi ed oneri |
31 dicembre 2014 |
Variazione Area di Consolidamento |
Accantonamenti | Utilizzi/Rilasci | 31 dicembre 2015 |
|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 1.600 | 8.396 | 816 | (646) | 10.165 |
| Totale | 1.600 | 8.396 | 816 | (646) | 10.165 |
Il fondo per rischi ed oneri al 31 dicembre 2015 è pari a 10,2 milioni di Euro (di cui 8,4 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria) e accoglie prevalentemente:
trasmissione radio per la migrazione dell'attuale tecnologia WiMax della rete Aria a tecnologia LTE;
| Fondo Imposte differite |
31 dicembre 2014 |
Variazione Area di Consolidamento |
Accantonamenti | Utilizzi | 31 dicembre 2015 |
|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | - | 628 | - | - | 628 |
| Totale | - | 628 | - | - | 628 |
Il Fondo imposte differite pari a 0,6 milioni di Euro accoglie la rilevazione dell'effetto fiscale dei plusvalori emersi in sede di allocazione del corrispettivo corrisposto per l'acquisizione del Gruppo Aria (per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo "Aggregazione aziendale con il Gruppo Aria").
| Passività finanziarie correnti | 31 dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Debiti verso banche | 28.488 | 65.351 |
| Debiti per locazioni finanziarie (breve termine) | 3.470 | 10.464 |
| Totale | 31.958 | 75.815 |
La voce "Debiti verso Banche", pari a circa 28,5 milioni di Euro, accoglie principalmente i debiti bancari in capo alla controllata italiana Tiscali Italia S.p.A. (10,6 milioni di Euro), Veesible S.r.l. (1 milione di Euro), Tiscali UK Holding per 11,6 milioni di Euro (componente a breve del finanziamento Senior, per il dettaglio si veda nota 24) e 5,3 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria.
I Debiti per locazioni finanziarie, pari a 3,5 milioni di Euro, si riferiscono alla quota a breve termine dei debiti verso società di leasing per contratti di locazione finanziaria di pertinenza della Tiscali Italia S.p.A.. Per dettagli si veda nota 24.
| Debiti verso fornitori | 31 dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Debiti verso fornitori | 131.743 | 91.348 |
| Totale | 131.743 | 91.348 |
I Debiti verso fornitori si riferiscono a debiti commerciali per la fornitura di traffico telefonico, traffico dati, fornitura materiali e tecnologie e servizi di carattere commerciale e includono 20,8 milioni di Euro del Gruppo Aria.
| Altre passività correnti | 31 dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Ratei passivi | 4.077 | 3.691 |
| Risconti passivi | 40.059 | 39.018 |
| Altri debiti | 39.160 | 29.902 |
| Totale | 83.296 | 72.611 |
I Ratei passivi si riferiscono principalmente a oneri per il personale.
I Risconti passivi pari a 40 milioni di Euro si riferiscono prevalentemente:
La voce altri debiti, pari a 39,2 milioni di Euro, include prevalentemente:
debiti per sanzioni AGCOM e ravvedimento IMU per 2,4 milioni di Euro;
debiti per Irap e altre imposte in capo alle controllate italiane per 1,6 milioni di Euro;
La funzione Corporate Treasury del gruppo fornisce servizi al business, coordina gli accessi ai mercati finanziari, monitora e gestisce il rischio finanziario connesso alle operazioni del Gruppo attraverso report di rischio interni che analizzano le esposizioni per grado e magnitudine di rischio. Questi rischi includono rischi di mercato (incluso rischi di valuta, rischi di tassi di interesse al fair value e rischi di prezzo), rischi di credito e rischi nei tassi di interessi del cash flow.
In relazione all'indebitamento in essere, principalmente a tasso fisso, la Società ritiene che il rischio di oscillazione dei tassi di interesse non sia significativo, pertanto non ha posto in essere operazioni di copertura di tale rischio.
La tabella seguente considera la scadenza degli investimenti finanziari per i prossimi cinque anni con evidenza in particolare degli importi da corrispondere nel corso dell'esercizio 2015.
I flussi di cassa evidenziati nella tabella si riferiscono agli importi nominali dovuti sui finanziamenti i essere:
| 31 dicembre 2015 | Valore di bilancio |
Flussi di Cassa in uscita |
inferiore 1 anno |
tra 1 anno e 5 anni |
superiore a 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | |||||
| Finanziamenti bancari garantiti - Senior Loan |
84.248 | 96.383 | 17.011 | 79.372 | - |
| Finanziamenti bancari garantiti - Rigensis |
19.186 | 18.296 | 1.271 | 17.025 | |
| Debiti per leasing finanziari | 54.750 | 58.041 | 4.954 | 40.847 | 12.240 |
| Debiti vs fornitori e altri debiti | 172.880 | 172.880 | 1.968 | 170.912 | |
| Scoperti di conto corrente | 19.600 | 19.600 | 19.600 | ||
| 31 dicembre 2014 | Valore di bilancio |
Flussi di Cassa in uscita |
inferirore 1 anno |
tra 1 anno e 5 anni |
superiore a 5 anni |
| (Migliaia di Euro) | |||||
| Finanziamenti bancari garantiti | 133.352 | 157.050 | 60.667 | 96.383 | - |
| Debiti per leasing finanziari | 58.439 63.039 |
11.054 | 32.085 | 19.900 | |
| Debiti vs fornitori e altri debiti | 122.592 | 122.592 | 1.323 | 121.270 | |
| Scoperti di conto corrente | 12.534 12.534 |
12.534 |
Le tabelle seguenti evidenziano le valutazioni rispettivamente al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014, degli strumenti finanziari presenti alla data di bilancio:
| 31 dicembre 2015 | |||
|---|---|---|---|
| Valore di bilancio | Fair Value | ||
| (Migliaia di Euro) | |||
| Finanziamenti bancari garantiti - Senior Loan | 84.248 | 83.879 | |
| Finanziamenti bancari garantiti - Rigensis | 19.186 | 17.915 | |
| Finanziamenti bancari non garantiti | 19.600 | 19.600 | |
| Debiti per leasing finanziari | 54.750 | 54.832 |
| 31 dicembre 2014 | |||
|---|---|---|---|
| Valore di bilancio | Fair Value | ||
| (Migliaia di Euro) | |||
| Finanziamenti bancari garantiti - GFA loan | 133.352 | 135.644 | |
| Finanziamenti bancari non garantiti | 12.534 | 12.534 | |
| Debiti per leasing finanziari | 58.439 | 59.303 | |
Il fair value degli strumenti finanziari di cui sopra è stato determinato utilizzando il metodo discounted cash flow e prendendo a riferimento i tassi di interesse di mercato, maggiorati degli spread contrattuali (ove applicabili).
In data 16 febbraio 2016, l'Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti di Tiscali S.p.A., riunitasi a Cagliari in unica convocazione, ha approvato il piano di Stock Option 2015-2019 destinato a Renato Soru quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e la relativa proposta di delega al Consiglio per l'aumento di capitale a servizio del suddetto Piano. La delega riguarda l'emissione di massime 251.622.551 azioni ordinarie, al servizio di massime 251.622.551 opzioni da riservare al Presidente Renato Soru quale beneficiario del Piano di Stock Option 2015-2019. Come riportato nel "Documento Informativo sul Piano di Stock Option 2015-2019 di Tiscali S.p.A.", le opzioni assegnate saranno esercitabili in tre tranche:
L'adozione del piano di Stock Option 2015-2019 persegue l'obiettivo di fidelizzazione e di incentivazione del beneficiario per lo sviluppo delle attività nell'ambito della carica.
Nel corso del normale svolgimento della propria attività il Gruppo Tiscali è coinvolto in alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali, nonché soggetto a procedimenti di verifica fiscale.
Di seguito si riporta una sintesi dei principali procedimenti nei quali il Gruppo è parte.
Nel mese di giugno 2011, Tiscali Italia ha citato in giudizio, presso il Tribunale di Milano, TeleTu S.p.A., richiedendo un risarcimento danni di circa Euro 10 milioni cagionati da condotte illegittime attuate dalla convenuta nella migrazione degli utenti nel periodo gennaio 2009-aprile 2011. La convenuta ha proposto domanda riconvenzionale per asserite simili condotte poste in essere da Tiscali Italia, richiedendo a sua volta un risarcimento danni di oltre Euro 9 milioni. L'esito del giudizio non è preventivabile.
Il 13 gennaio 2016 si è svolta presso il TAR Lazio la trattazione nel merito del ricorso proposto da Telecom Italia e Fastweb avverso il provvedimento di aggiudicazione della gara SPC Consip a Tiscali Italia. Si è in attesa della decisione del Giudice Amministrativo e l'esito del ricorso non è preventivabile.
In relazione alla partecipazione nella società World Online International BV, acquisita dal Gruppo nel 2000, si segnala che nel luglio 2001, l'associazione olandese Vereniging van Effectenbezitters e la fondazione Stichting VEB-Actie WOL, che rappresentano un gruppo di circa 10.000 ex-azionisti di minoranza di World Online International NV (di seguito "WOL"), hanno presentato una citazione contro WOL (attualmente controllata al 99,5% da Tiscali) e contro le istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in Borsa della controllata olandese, contestando, in particolare, l'incompletezza e non correttezza, ai sensi della legge olandese, di alcune informazioni contenute nel prospetto di quotazione di WOL e di alcune dichiarazioni pubbliche rilasciate da WOL e dal suo Presidente, immediatamente prima e successivamente alla quotazione.
Con provvedimento del 17 dicembre 2003 il Tribunale olandese di primo grado ha ritenuto che in alcuni comunicati stampa emessi da WOL precedentemente al 3 aprile 2000 non si facesse sufficiente chiarezza circa le dichiarazioni rese pubbliche dal suo ex presidente al tempo della quotazione e relative alla propria partecipazione azionaria. Conseguentemente, WOL è stata ritenuta responsabile nei confronti dei soggetti che hanno sottoscritto le azioni della società in sede di IPO il 17 marzo 2000 (data di avvio delle negoziazioni) e che hanno acquistato azioni nel mercato secondario fino al 3 aprile 2000 (data in cui è stato emesso un comunicato stampa di precisazione in merito alla effettiva partecipazione azionaria detenuta dall'ex presidente di WOL). WOL ha presentato appello contro questa decisione adducendo la correttezza del prospetto di quotazione.
La Corte di Appello di Amsterdam in data 3 maggio 2007 ha parzialmente modificato la decisione del Tribunale in primo grado, ritenendo che il prospetto utilizzato in sede di quotazione era incompleto in alcune sue parti e che WOL avrebbe dovuto correggere alcune informazioni relative alla partecipazione azionaria detenuta dal suo ex presidente, riportate dai media prima della quotazione stessa; inoltre si è ritenuto che la WOL avesse creato aspettative ottimistiche sulla propria attività.
In data 24 luglio 2007, l'associazione e la fondazione sopra menzionate hanno proposto appello alla Corte Suprema Olandese contro la sentenza della Corte d'Appello. Il 2 novembre 2007, WOL e le istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in Borsa hanno depositato il proprio contro ricorso. La Corte Suprema Olandese ha emesso la sua sentenza definitiva a novembre 2009 confermando la sentenza d'appello e stabilendo, quindi, che il prospetto di quotazione non fosse completo in alcuni aspetti e che il management di WOL avrebbe dovuto fornire alcune integrazioni informative durante la quotazione. Va precisato che il giudizio si limita ad accertare alcuni profili di responsabilità di WOL e delle istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in borsa con riferimento alle obbligazioni di completa correttezza informativa in sede di IPO e delinea alcuni principi che potrebbero essere ritenuti applicabili agli eventuali giudizi futuri (es. in materia di prova del nesso di causalità), mentre non si pronuncia in merito alla effettiva spettanza di eventuali danni, che dovrebbero essere oggetto di un nuovo, separato ed autonomo procedimento promosso presso i tribunali competenti da parte degli investitori; allo stato non risulta avviato alcun procedimento del genere.
Un contenzioso di natura analoga a quello sopra descritto è stato intrapreso da un'altra fondazione olandese, la Stichting Van der Goen WOL Claims, nell'agosto 2001, e sono successivamente pervenute da parte di altri soggetti, lettere nelle quali viene avanzata l'ipotesi di procedere con azioni analoghe qualora ne dovessero ricorrere i presupposti.
Nell'agosto 2013, il Gruppo Tiscali, tenuto anche conto dell'esistente copertura assicurativa, ha sottoscritto un accordo transattivo con le istituzioni finanziarie, in base al quale le stesse istituzioni finanziarie rinunciano ad ogni azione risarcitoria verso WOL relativamente alle transazioni da loro effettuate con le associazioni di azionisti sopra citate
L'accordo ha previsto un esborso, da parte di WOL di una somma pari a 1,75 milioni di Euro, effettuato nel mese di settembre 2013.
Segnaliamo inoltre che la Stichting Van der Goen WOL Claims nel mese di dicembre 2011 ha effettuato una richiesta aggiuntiva di risarcimento in rappresentanza di ulteriori 28 azionisti o aventi titolo nella quale viene avanzata l'ipotesi di procedere con azioni giudiziarie. Tale richiesta di risarcimento non rientra nel sopracitato accordo transattivo che il Gruppo Tiscali ha finalizzato con le istituzioni finanziarie. La stessa Stiching Van der Goen WOL Claims ha ribadito le sue pretese con una lettera datata 6 marzo 2013 e, successivamente, ha avviato un procedimento giudiziario, notificato in data 19 giugno 2014, nei confronti della WOL e delle istituzioni finanziarie incaricate della quotazione della stessa WOL.
In data 1° ottobre 2014 WOL ha depositato le memorie difensive cui ha fatto seguito il deposito delle memorie da parte di Van der Goen in data 7 gennaio 2015. WOL ha presentato le proprie controdeduzioni in data 1° aprile 2015.
In data 22 ottobre 2015 i legali olandesi di Tiscali sono stati informati dai legali delle banche che le stesse hanno concordato con la Fondazione Stichting Van der Goen WOL i termini di un possibile accordo transattivo, successivamente raggiunto. Tenuto conto di ciò le parti hanno congiuntamente richiesto al Tribunale, ed ottenuto, la sospensione del procedimento in corso.
Nel mese di marzo 2016, World Online NV, parte del Gruppo Tiscali, ha stipulato un accordo transattivo con alcune istituzioni finanziarie in relazione al contenzioso promosso da alcuni ex azionisti di Telinco Ltd, i dipendenti e il management di Telinco Ltd e alcuni dei loro familiari e dipendenti.
L'accordo comporta costi complessivi per WOL di 0,3 milioni di euro e pone fine al contenzioso con gli azionisti di cui sopra di Telinco Ltd.
Nel mese di settembre 2013, Tiscali S.p.A. ha ricevuto, ai sensi del D.Lgs. 231/2001, un avviso di conclusione delle indagini preliminari per presunte condotte di false comunicazioni sociali relativi ai bilanci dal 2008 al 2012, la controllata Tiscali Italia ha ricevuto il medesimo avviso a gennaio 2014. L'ipotesi di reato fa riferimento a presunte errate scritture contabili con riferimento agli accantonamenti a fondo svalutazione crediti. Ai sensi dell'art. 25-ter, lett. c), D.Lgs. 231/2001, in caso di condanna sarebbe applicabile la sola sanzione pecuniaria da 400 a 800 quote. E' in corso di svolgimento la fase dell'udienza preliminare e la Società ha posto in essere le necessarie attività difensive.
L'informativa di settore è esposta sulla base dei seguenti settori:
| 31 dicembre 2015 (Migliaia di Euro) |
Accesso (connettività BTC e BTB) |
Media & Adversing |
Corporate Altro | Rettifiche di elisione |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | ||||||
| Verso terzi | 182.144 | 19.859 | 115 | - | - | 202.118 |
| Infragruppo | 5.880 | 2.456 | 3.716 | - | (12.052) | - |
| Ricavi totali | 188.024 | 22.315 | 3.831 | - | (12.052) | 202.118 |
| Risultato operativo | 25.733 | 319 | (43.820) | (31) | 15.935 | (1.864) |
| Quota dei risultati partecipazioni al patrimonio netto | - | |||||
| Proventi (Oneri) finanziari netti | (16.496) | |||||
| Risultato prima delle imposte | (18.359) | |||||
| Imposte sul reddito | (116) | |||||
| Risultato netto delle attività in funzionamento (continuative) |
(18.475) | |||||
| Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione |
(5) | |||||
| Risultato netto | (18.480) |
| 31 dicembre 2014 | Accesso (connettività |
Media & Adversing |
Corporate Altro | Rettifiche di |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | BTC e BTB) | elisione | ||||
| Ricavi | ||||||
| Verso terzi | 190.388 | 22.277 | 135 | - | - | 212.800 |
| Infragruppo | 7.670 | 3.845 | 4.084 | - | (15.599) | - |
| Ricavi totali | 198.058 | 26.122 | 4.219 | - | (15.599) | 212.800 |
| Risultato operativo | (13.383) | 1.091 | 13.513 (111) | (1.384) | (274) | |
| Quota dei risultati partecipazioni al patrimonio netto | - | |||||
| Proventi (Oneri) finanziari netti | (15.723) | |||||
| Risultato prima delle imposte | (15.997) | |||||
| Imposte sul reddito | (437) | |||||
| Risultato netto delle attività in funzionamento | ||||||
| (continuative) | (16.434) | |||||
| Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione |
- | |||||
| Risultato netto | (16.434) |
| Accesso (connettività BTC e BTB) |
Media & Adversing |
Corporate | Altri | Rettifiche di Elisione |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2015 | ||||||
| (Migliaia di Euro) | ||||||
| Attività | ||||||
| Attività di settore | 260.332 | 14.045 | 14.141 | 67 | 288.585 | |
| Partecipazioni valutate con il metodo del PN |
- | - | - | - | ||
| Partecipazioni in altre imprese | 1.874 | - | - | - | 1.874 | |
| Avviamento/ Differenza di Consolidamento | - | - | - | () | () | |
| Totale attività consolidate | 262.206 | 14.045 | 14.141 | 67 | 290. 458 | |
| Passività | ||||||
| Passività di settore | 299.697 | 15.854 | 678.558 | 1.641 | (583.871) | 411.879 |
| Totale passività consolidate | 299.697 | 15.854 | 678.558 | 1.641 | (583.871) | 411.879 |
| 31 dicembre 2014 | Accesso (connettività BTC e BTB) |
Media & Adversing |
Corporate | Altri | Rettifiche di Elisione |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||||||
| Attività | ||||||
| Attività di settore | 188.957 | 15.339 | 1.588 | 71 | 205.955 | |
| Partecipazioni valutate con il metodo del PN |
- | - | - | - | ||
| Partecipazioni in altre imprese | 1.982 | - | - | - | 1.982 | |
| Avviamento | - | - | - | - | ||
| Totale attività consolidate | 190.939 | 15.339 | 1.588 | 71 | 207.938 | |
| Passività | ||||||
| Passività di settore | 246.991 | 15.300 | 737.919 1.652 | (625.106) | 376.756 | |
| Totale passività consolidate | 246.991 | 15.300 | 737.919 1.652 | (625.106) | 376.756 |
Di seguito si riportano il dettaglio delle garanzie prestate nel corso dell'esercizio 2015.
| (migliaia di Euro) | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Garanzie prestate a terzi (fideiussioni) Impegni |
150.822 3.415 |
188.415 |
| Totale | 154.237 | 188.415 |
Le fideiussioni prestate si riferiscono principalmente alla garanzia prestata a fronte dei finanziamenti concessi dagli istituti finanziatori al Gruppo Tiscali.
La stessa voce accoglie la fideiussione rilasciata dalla Tiscali S.p.A. a garanzia dell'importo del finanziamento connesso all'operazione Sale & lease back sull'immobile Sa Illetta pari a 53,7 milioni di Euro realizzata dalla controllata Tiscali Italia S.p.A.e l'ammontare di 14,6 milioni di Euro di altre garanzie. Le altre garanzie includono prevalentemente:
La voce impegni ammonta a 3,4 relativi al Gruppo Aria e pertinente al materiale tecnologico acquisito da Huawei oggetto in pegno a favore di Bank of China.
Seppur non rilevanti a livello consolidato, si segnala che la capogruppo ha prestato garanzie per linee di credito e leasing alla controllata Tiscali Italia S.p.A rispettivamente per 36,8 e 20,9 milioni di Euro nell'esercizio 2015 e 2014. La capogruppo ha inoltre, in entrambi gli esercizi 2015 e 2014, impegni per 1,6 milioni Euro relativi al mantenimento delle linee di credito concesse alla controllata Tiscali Italia S.p.A..
.
Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si segnala che nel corso dell'esercizio 2015 sono state registrate operazioni non ricorrenti con un effetto totale positivo sul conto economico del Gruppo pari a Euro 6,9 milioni, che includono principalmente gli effetti positivi derivanti dall'accordo conciliativo concluso dalla Società nel periodo e da stralci di posizioni di natura commerciale, ed alcuni effetti negativi. Tra gli impatti negativi, il più rilevante riguarda il venir meno di crediti potenziali stanziati nell'esercizio precedentie, relativi al repricing delle tariffe dei servizi Bitstream, ridefinite in via definitiva nell'esercizio 2015 dall'AGCOM
La seguente tabella indica l'esposizione nel conto economico consolidato degli importi relativi alle operazioni non ricorrenti:
| Operazioni Non Ricorrenti | 2015 |
|---|---|
| Ricavi | 0,0 |
| Altri proventi | 13,0 |
| Acquisti di materiali e servizi esterni | 1,7 |
| Costi del personale | 0,0 |
| Altri oneri / (proventi) operativi | (5,2) |
| Risultato operativo lordo (EBITDA) | |
| rettificato | 16,5 |
| Svalutazione crediti verso clienti | 5,1 |
| Costo per piani di stock options | 0,0 |
| Risultato operativo lordo (EBITDA) | 11,4 |
| Costi di ristrutturazione, accantonamenti a | |
| fondi rischi e svalutazioni | 4,1 |
| Risultato operativo (EBIT) | 7,3 |
| Proventi (Oneri) finanziari netti | 0,4 |
| Risultato prima delle imposte | 6,9 |
| Imposte sul reddito | |
| Risultato netto delle attività in | |
| funzionamento (continuative) | 6,9 |
| Risultato delle attività cedute e/o destinate | |
| alla cessione | |
| Risultato netto | 6,9 |
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2015 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Il Gruppo non intrattiene rapporti significativi con società non consolidate.
Nel corso del periodo il Gruppo Tiscali ha intrattenuto alcuni rapporti con parti correlate a condizioni ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.
Nella tabella di seguito riportata vengono riepilogati i valori economici e patrimoniali iscritti nel bilancio consolidato del Gruppo Tiscali al 31 dicembre 2015 derivanti dalle operazioni intercorse con parti correlate.
I valori più significativi, al 31 dicembre 2015, riepilogati per fornitore di servizi, sono i seguenti:
| Valori Economici | Note | 2015 | 2014 |
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | |||
| Studio Racugno | 1 | (72) | (72) |
| Monteverdi S.r.l. | 2 | (36) | (36) |
| Aria S.p.A. | 3 | 420 | |
| Collegio Sindacale e C.d.A. | (311) | ||
| Totale Fornitori di Materiali e Servizi | 2 | (108) | |
| Totale | 2 | (108) |
| Valori Patrimoniali | Note | 2015 | 2014 |
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | |||
| Studio Racugno | 1 | (59) | (8) |
| Monteverdi S.r.l. | 2 | ||
| Collegio Sindacale e C.d.A. | (333) | ||
| Totale Fornitori di Materiali e Servizi | (392) | (8) | |
| Totale | (392) | (8) |
(1) S.p.A. dal 21 dicembre 2009, offre a Tiscali Italia S.p.A. assistenza legale, giudiziale e stragiudiziale.
Per lo svolgimento delle loro funzioni nella Capogruppo e in altre imprese consolidate, i compensi spettanti per l'esercizio 2015 agli amministratori ed ai sindaci di Tiscali, di Tiscali Italia sono i seguenti:
| (migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Amministratori | 782 | 765 |
| Sindaci | 175 | 207 |
| Totale compensi | 958 | 972 |
Il valore complessivo del costo sostenuto nell'anno 2015 per i compensi spettanti ai dirigenti con responsabilità strategiche ammonta a circa 2,4 milioni di Euro, di cui 1,1 milioni di Euro relativi all'indennità di cessazione dalla carica di consigliere e direttore generale di Tiscali Italia S.p.A di Luca Scano, dimessosi in data 19 febbraio 2016.
Di seguito si presenta l'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento.
| Denominazione | Sede | Percentuale di partecipazione |
|---|---|---|
| Tiscali S.p.A. | Italia | |
| Tiscali Italia S.p.A. | Italia | 100,00% |
| Veesible S.r.l. | Italia | 100,00% |
| Indoona S.r.l. | Italia | 100,00% |
| Istella S.r.l. | Italia | 100,00% |
| Streamago Inc. | U.S.A. | 97,1% |
| Aria S.p.A. | Italia | 100,00% |
| Media PA S.r.l. | Italia | 100,00% |
| Tiscali Holdings UK Ltd | UK | 100,00% |
| World Online International NV | Olanda | 99,50% |
| Tiscali International BV | Olanda | 99,50% |
| Tiscali Financial Services SA | Lussemburgo | 99,50% |
| Tiscali Deutschland GmbH | Germania | 99,50% |
| Tiscali GmbH | Germania | 99,50% |
| Tiscali Verwaltungs Gmbh | Germania | 99,50% |
| Tiscali Business GmbH | Germania | 99,50% |
| Tiscali International Network B.V. | Olanda | 99,50% |
Elenco delle partecipazioni in altre imprese iscritte tra le altre attività finanziarie non correnti.
| Mix S.r.l. | Italia |
|---|---|
| Janna S.c.p.a. | Italia |
| Consorzio Cosmolab | Italia |
| Tiscali Poland Sp Z.O.O. | Polonia |
| Tipologia di servizi |
Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Compensi |
|---|---|---|---|
| (Migliaia di euro) |
|||
| Revisione contabile |
Reconta Ernst & Young S.p.A. | Capogruppo - Tiscali S.p.A. | 272 |
| Reconta Ernst & Young S.p.A. | Società Controllate | 172 | |
| Altri servizi professionali |
Reconta Ernst & Young S.p.A. | Capogruppo - Tiscali S.p.A. | 860 |
| Reconta Ernst & Young S.p.A. | Società controllate | 45 | |
| Ernst & Young Financial Business Advisory S.p.A. |
Capogruppo - Tiscali S.p.A. | 50 | |
| Totale | 1.400 |
Cagliari, 25 marzo 2016
Renato Soru Pasquale Lionetti
I sottoscritti, Renato Soru in qualità di Presidente Esecutivo, e Pasquale Lionetti, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tiscali S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015:
Si attesta, infine, che la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nell'esercizio e la loro incidenza sul Bilancio Consolidato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze.
Cagliari, 25 marzo 2016
Il Presidente Esecutivo Il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari
Renato Soru Pasquale Lionetti
| (Euro) | Note | 2015 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 1 | 3.831.020 | 4.399.062 |
| Altri proventi | 1 | - | - |
| Acquisti di materiali e servizi esterni | 2 | (1.739.304) | (1.376.347) |
| Costi del personale | 3 | (1.492.107) | (1.923.718) |
| Altri (costi)/proventi operativi | 4 | 657.373 | 2.671.288 |
| Svalutazione crediti | 5 | (35.248.594) | (164.662) |
| Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni | 5 | (2.466.657) | (1.415.681) |
| Ammortamenti | - | - | |
| Risultato operativo | (36.458.269) | 2.189.942 | |
| Quota dei risultati delle part. valutate secondo il metodo del patrimonio netto |
- | - | |
| Proventi (Oneri) finanziari netti | 6 | 191.913 | (1.590.091) |
| Risultato prima delle imposte | (36.266.356) | 599.851 | |
| Imposte sul reddito | 7 | 91.683 | (49.379) |
| Risultato delle attività in funzionamento (continuative) | (36.174.673) | 550.471 | |
| Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione | 8 | - | - |
| Risultato dell'esercizio | (36.174.673) | 550.471 |
| (Migliaia di Euro) | Note | 2015 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Risultato del periodo | (36.175) | 550 | |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | |||
| Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio |
- | ||
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio |
7 | (14) | |
| (Perdita)/utile da rivalutazione su piani a benefici definiti | 7 | - | |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo |
7 | (14) | |
| Totale risultato di Conto economico complessivo | (36.168) | 536 | |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della Capogruppo | (36.168) | 536 | |
| Azionisti di minoranza | |||
| (36.168) | 536 |
| (Euro) | Note | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||
| Attività immateriali | - | - | |
| Immobili, impianti e Macchinari | - | - | |
| Partecipazioni | 9 | 176.493.735 | 136.169.734 |
| Altre attività finanziarie | 10 | 2.431.459 | 2.200.758 |
| 178.925.194 | 138.370.492 | ||
| Attività correnti | |||
| Crediti verso clienti | 11 | 1.257.364 | 311.781 |
| Altri crediti ed attività diverse correnti | 12 | 836.546 | 985.977 |
| Disponibilità liquide | 13 | 70.989 | 367.968 |
| 2.164.899 | 1.665.726 | ||
| Totale Attivo | 181.090.093 | 140.036.218 | |
| Capitale e riserve | |||
| Capitale | 169.076.823 | 92.052.030 | |
| Risultati di esercizi precedenti e Altre Riserve | (41.743.903) | (30.935.936) | |
| Risultato dell'esercizio | (36.174.673) | 550.471 | |
| Totale Patrimonio netto | 14 | 91.158.247 | 61.666.564 |
| Passività non correnti | |||
| Altre passività non correnti | 15 | 31.015.394 | 3.917.817 |
| Passività per prestazioni pensionistiche e trattamento di | |||
| fine rapporto | 16 | 204.419 | 208.196 |
| Fondi rischi ed oneri | 17 | 687.655 | 18.349.058 |
| 31.907.468 | 22.475.071 | ||
| Passività correnti | |||
| Debiti verso banche ed altri enti finanziatori | 18 | - | - |
| Debiti verso fornitori | 19 | 6.143.809 | 3.889.171 |
| Altre passività correnti | 20 | 51.880.571 | 52.005.412 |
| 58.024.380 | 55.894.582 | ||
| Totale Patrimonio netto e Passivo | 181.090.093 | 140.036.218 |
| (Euro) | Capitale | Riserva legale |
Altre riserve |
Altre riserve per benefici ai dipenden ti |
Riserva copertura perdite |
Perdite cumulate e Perdite del periodo |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2014 |
92.022.779 | 90.734 | (3.522.413 ) | (35.918) | - | (27.454.283) | 61.100.900 |
| Incrementi /Decrementi Trasferimenti a copertura perdite |
29.250 | (14.057) | 15.193 - |
||||
| Risultato dell'esercizio | 550.471 | 550.471 | |||||
| Saldo al 31 dicembre 2014 |
92.052.030 | 90.734 | (3.522.413) | (49.975) | - | (26.903.812) | 61.666.565 |
| Incrementi /Decrementi Aum.di capitale e fusione con Aria Italia S.p.A. |
77.024.793 | - | (7.115.736) | - | - 69.909.057 |
||
| Opzione Put Rigensis Trasferimenti a copertura perdite Risultato di conto economico complessivo |
( 4.250.000) | 7.299 | (36.174.673) | (4.250.000 ) - (36.167.374) |
|||
| Saldo al 31 dicembre 2015 |
169.076.823 | 90.734 (14.888.149) | (42.676) | - | (63.078.485) | 91.158.247 |
| RENDICONTO FINANZIARIO | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| (Euro) | ||
| ATTIVITA' OPERATIVA | ||
| Risultato delle attività in funzionamento | (36.174.673) | 550.471 |
| Rettifiche per: | ||
| Ammortamenti materiali | - | - |
| Ammortamenti immateriali | - | - |
| Accantonamento a fondo svalutazione crediti | 35.248.594 | 137.857 |
| Accantonamento (Rilascio) fondi rischi | 350.000 | - |
| Altre variazioni non monetarie | (226.166) | (1.193.543) |
| Flussi di cassa dell'attività operativa prima delle variazioni di capitale circolante | (802.245) | (505.215) |
| (Incremento)/Decremento nei crediti | (4.357.433) | (248.577) |
| Incremento/(Decremento) nei debiti verso fornitori | (626.106) | 1.312.454 |
| Variazione netta dei fondi per rischi e oneri | - | 1.198.173 |
| Variazione netta del fondo TFR | (56.714) | - |
| Variazioni altre passività | (127.193) | (497.188) |
| Variazioni altre attività | 160.350 | (793.053) |
| Variazioni capitale circolante | (5.007.096) | 971.809 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA | (5.809.341) | 466.594 |
| ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | ||
| - Variazioni altre attività finanziarie | - | (121.113) |
| - Cassa acquisita nell'ambito dell'aggregazione | 3.177 | - |
| - Cessioni (Acquisizioni) di Immobilizzazioni Materiali | - | - |
| - Cessioni (Acquisizioni) di Immobilizzazioni Immateriali | - | - |
| - Cessioni (Acquisizioni) di Immobilizzazioni Finanziarie | - | 1 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE IMPIEGATE NELL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | 3.177 | (121.112) |
| ATTIVITA' FINANZIARIA | ||
| Incrementi (decrementi) di passività finanziarie | 27.097.577 | - |
| Decrementi (incrementi) di attività finanziarie | (21.588.392) | - |
| Movimenti del patrimonio netto | - | 15.194 |
| DISPONBILITA' LIQUIDE NETTE DERIVANTI/(IMPIEGATE NELLA) |
||
| DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA | 5.509.185 | 15.194 |
| INCREMENTO / (DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI |
(296.979) | 360.676 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO CASSA E MEZZI EQUIVALENTI |
367.968 70.989 |
7.292 367.968 |
Tiscali S.p.A. (di seguito anche "Tiscali" o la "Società" e congiutamente alle proprie controllate il "Gruppo" o il "Gruppo Tiscali") è una società per azioni costituita in Italia presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Cagliari. Tiscali è a capo del Gruppo Tiscali che offre servizi integrati di accesso a internet, telefonia e servizi multimediali in particolare posizionandosi nel segmento dei servizi a tecnologia IP che permettono di fornire voce e internet attraverso la stessa piattaforma tecnologica.
Il presente bilancio è espresso in Euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni della capogruppo.
I prospetti di conto economico e di stato patrimoniale, il rendiconto finanziario, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto sono presentati in Euro mentre i valori riportati nella nota integrativa sono presentati in migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2015 Tiscali evidenzia una perdita pari a 36,2 milioni di Euro che, sommata alle perdite degli esercizi precedenti portate a nuovo, pari a 26,9 milioni di Euro, determina il configurarsi della fattispecie di cui all'art. 2446 del Codice Civile, ovvero la perdite superiori al terzo del capitale sociale.
Tiscali è a capo di un gruppo, il Gruppo Tiscali, che alla stessa data ha rilevato una perdita di 18,5 milioni di Euro (influenzata dall'effetto positivo, pari a 6,9 milioni di Euro, derivante dalle operazioni non ricorrenti concluse nell'esercizio) e con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 121,4 milioni di Euro. Inoltre, alla data del 31 dicembre 2015 il Gruppo mostra un indebitamento finanziario lordo pari a 177,9 milioni di Euro e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 162,5 milioni di Euro.
Alla data del 31 dicembre 2014 la perdita consolidata era di circa 16,4 milioni di Euro, con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 168,8 milioni di Euro. Inoltre, alla data del 31 dicembre 2014 il Gruppo mostrava un indebitamento finanziario lordo pari a 204,3 milioni di Euro e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 108,9 milioni di Euro.
Si segnala che le poste patrimoniali al 31 dicembre 2015, a seguito della Fusione descritta al paragrafo "4.4. Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio" la cui efficacia è decorsa dal 24 dicembre 2015, includono le poste patrimoniali del Gruppo Aria.
Nel corso dell'esercizio 2015 dal punto di vista gestionale il management, in un contesto che vede una forte pressione competitiva sul mercato dell'accesso da linea fissa, ha proseguito nelle azioni finalizzate alla riduzione dei costi e alla razionalizzazione dei processi interni al fine di migliorare la redditività.
I risultati dell'esercizio 2015 evidenziano, in particolare, quanto segue:
un incremento della redditività lorda dovuta principalmente agli effetti positivi, pari a 6,9 milioni di Euro derivanti dalle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo;
un incremento della base clienti di telefonia mobile (SIM attive e operative al 31 dicembre 2015 pari a circa 116,5 mila unità in crescita del 26% rispetto al dato analogo registrato nel 2014);
L'insieme delle attività sopra elencate ha permesso di generare disponibilità liquide da attività operative, al lordo delle variazioni del circolante, per circa 64,4 milioni di Euro.
Come dettagliato nel paragrafo "4.4 Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio", nel corso dell'esercizio 2015 il Gruppo Tiscali ha inoltre lavorato alla realizzazione dell'operazione di aggregazione industriale con il Gruppo Aria, finalizzata in data 24 dicembre 2015.
L'Operazione, avente l'obiettivo strategico di realizzare un'integrazione di carattere industriale tra le attività facenti capo a Tiscali con le attività facenti capo ad Aria, ha permesso al Gruppo Tiscali di ridurre il proprio indebitamento finanziario, tramite il rimborso integrale della Facility A1 effettuato nel dicembre 2015 grazie alla liquidità resa disponibile dal partner finanziario dell'Operazione (Euro 42,4 milioni).
Ad esito della Fusione,
o l'ulteriore aumento della profittabilità complessiva aziendale grazie alla possibilità di migrare una quota dei clienti Tiscali oggi serviti tramite l'affitto della rete di accesso di Telecom Italia in modalità Bitstream (caratterizzati da bassa profittabilità e da alti costi da pagare a Telecom Italia per l'affitto della rete di accesso – oltre 17 euro al mese per cliente) sulla propria rete di accesso Fixed Wireless proprietaria. Già oggi circa il 20% dei clienti Bitstream di Tiscali risulta coperto dall'attuale rete Fixed Wireless di Aria e tale percentuale crescerà ulteriormente in futuro grazie alla focalizzazione della nuova copertura dei servizi BroadBand Fixed Wireless LTE anche nelle aree a maggior densità di clienti Bitstream di Tiscali oltre che nelle aree dove la qualità degli attuali servizi ADSL è particolarmente carente o addirittura assente.
L'acquisizione della licenza sulla spettro 3.5GHz, apre per Tiscali anche la possibilità prospettica di lanciare sul mercato un prodotto Ultrabroadband convergente fisso-mobile, che consenta di gestire su rete proprietaria Tiscali anche servizi di Mobile Data integrati a quelli BroadBand Fixed Wireless nelle aree coperte dalla rete LTE su frequenza 3.5GHz. Tale sviluppo incrementale relativo al Mobile Data non è stato tuttavia valorizzato nel Piano 2016-2021.
Il Piano 2016-2021 prevede inoltre:
Con riferimento all'ultimo punto, nei primi mesi dell'esercizio in corso, Tiscali ha nominato i propri advisor industriali, finanziari e legali al fine di coadiuvare la società nella definizione di una possibile operazione di rifinanziamento dell'intero ammontare dell'indebitamento residuo derivante dagli Accordi di Ristrutturazione sottoscritti nel mese di dicembre 2014 (il "Refinancing") che preveda:
Il Piano 2016-2021 prevede l'utilizzo di tale nuovo finanziamento per:
A fronte del previsto rimborso integrale del debito ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, verrebbero a decadere gli impegni assunti dal Gruppo ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione stessi così come integrati e modificati dalla Consent and Amendment Letter del 26 novembre 2015.
Ad oggi, si sono già svolte numerose riunioni tra il management del Gruppo e le strutture tecniche e commerciali dei summenzionati Istituti di Credito e una parte delle attività propedeutiche all'operazione è già stata completata.
In particolare, una cd. Independent Business Review, redatta da un primario advisor industriale è stata di fatto ultimata e consegnata in bozza, congiuntamente alla bozza di piano industriale e finanziario, agli Istituti di Credito, i quali non hanno espresso allo stato particolari criticità a riguardo.
Nell'ambito dell'operazione di Refinancing il Gruppo ha inoltre conferito mandato a un professionista esterno di svolgere un'analisi di fattibilità del Piano 2016-2021, attività che ad oggi risulta in fase avanzata di svolgimento e per la quale il professionista ha rilasciato in data 24 marzo 2016 una comfort letter al Consiglio della Società attestando che all'attualità non sono emerse criticità che possano creare ostacolo al rilascio di un parere positivo sul Piano Industriale di Tiscali oggetto di analisi.
Infine, in data 24 marzo 2016, ciascuno degli Istituti di Credito ha inviato a Tiscali una c.d. comfort letter al fine di comunicare, tra l'altro, di avere avviato l'iter istruttorio relativo all'operazione, di non avere rilevato allo stato profili di criticità nel loro processo istruttorio e di confermare il proprio impegno, subordinatamente al buon esito dell'analisi di fattibilità da parte del professionista incaricato, ad accelerare il più possibile il processo finalizzato a sottoporre la materia, ai competenti organi deliberanti.
Alla luce dell'operazione di Refinancing in atto, i finanziatori della Facility A2 ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, in data 22 marzo 2016, hanno confermato la loro disponibilità a posticipare di un mese il pagamento della rata prevista, per la sola quota capitale, per il 31 marzo 2016, mentre analoga richiesta formale è stata avanzata al finanziatore della Facility B ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, con il quale è in fase avanzata l'operazione di Refinancing di cui sopra.
In tale contesto, il raggiungimento di una situazione di equilibrio patrimoniale, economico e finanziario del Gruppo nel lungo periodo risulta peraltro subordinato:
Il Consiglio di Amministrazione ha evidenziato come il Gruppo ha:
il presidio di Tiscali nel campo dell'accesso broadband da rete fissa e in mobilità, creando un operatore unico nel mercato nazionale;
Gli Amministratori, evidenziano, come già in sede di redazione del bilancio relativo all'esercizio 2014, il perdurare di rilevanti incertezze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo Tiscali di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale, riconducibili:
Gli Amministratori, nell'analizzare quanto già realizzato nell'ambito del percorso volto a consentire al Gruppo di raggiungere nel lungo periodo una situazione di equilibrio patrimoniale, finanziario ed economico, riconoscono che alla data attuale ed in presenza di criticità intrinseche al Piano 2016- 2021 permangono - nonostante la forte riduzione dell'indebitamento finanziario del Gruppo che ha avuto luogo nell'esercizio 2015 - incertezze relative a eventi o circostanze che potrebbero far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare a operare sulla base del presupposto della continuità aziendale ma, dopo aver effettuato le necessarie verifiche e aver valutato le incertezze individuate alla luce degli elementi descritti, confidenti nella capacità di poter dare esecuzione a quanto previsto nel Piano 2016-2021, in particolare con riferimento alla finalizzazione del refinancing dell'indebitamento finanziario senior, hanno la ragionevole aspettativa che si possa addivenire a una struttura finanziaria del Gruppo coerente con i flussi di cassa attesi e che il Gruppo abbia adeguate risorse, anche in caso di aggiudicazione della Gara CONSIP, per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro e hanno pertanto adottato il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del presente bilancio.
Tale determinazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo, che ha comparato, rispetto agli eventi sopra indicati, il grado di probabilità di un loro avveramento rispetto alla opposta situazione. Deve essere sottolineato che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del consiglio, è
suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti. Proprio perché consapevole dei limiti intrinseci della propria determinazione, il Consiglio di Amministrazione manterrà un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione (così come di ogni circostanza ulteriore che acquisisse rilievo), così da poter assumere con prontezza i necessari provvedimenti, anche in termini di ricorso alle procedure previste dalla legge per le situazioni di crisi aziendale.
In coerenza con le evoluzioni legate alla integrazione degli asset infrastrutturali di Tiscali e di Aria, il gruppo Tiscali adotterà un approccio al mercato sempre più geomarketing driven e finalizzato a focalizzare i propri sforzi commerciali sui mercati ove la competitività e la profittabilità della propria offerta è maggiore.
Inoltre nel corso dei prossimi mesi, oltre che nel lancio dei nuovi servizi UltraBroadBand LTE, Tiscali sarà impegnata nella razionalizzazione della propria offerta Consumer e Business, valorizzando maggiormente le componenti di convergenza tra componenti Fissa, Wireless e Mobile, e all'implementazione di una strategia distributiva fondata su un approccio multicanale.
Tale strategia si basa su:
Altri eventi successivi alla chiusura dell'esercizio
In data 15 gennaio 2016, il Consiglio di Amministrazione della Società e il Comitato per la Remunerazione ha approvato il piano di Stock Opion, sottoposto successivamente all'Assemblea del 16 febbraio 2016. Tale piano prevedeva la proposta di aumento di capitale a pagamento, in via scindibile, mediante emissione di complessive massime 251.622.551 azioni ordinarie senza valore nominale, al servizio di massime 251.622.551 opzioni valide per la sottoscrizione di azioni ordinarie della Società riservate al Presidente Renato Soru quale beneficiario del Piano di Stock Option 2015- 2019. Le opzioni assegnate saranno esercitabili in tre tranche, a decorrere dal 24 dicembre 2016 fino al 24 giugno 2019.
16 febbraio 2016 - Assemblea ordinaria per la nomina dei Consiglieri e del Collegio Sindacale e Assemblea straordinaria per aumento di capitale al servizio del finanziamento Rigensis e del Piano di Stock Option 2015-2019, rinnovo delle cariche sociali
L'Assemblea ordinaria ha deliberato rispetto ai seguenti ordini del giorno:
Riguardo al Finanziamento Rigensis e al Piano di Stock Option, l'Assemblea straordinaria ha deliberato quanto segue:
In data 19 febbraio 2016 Luca Scano ha cessato il suo rapporto di lavoro come Direttore Generale di Tiscali Italia S.p.A. e ha lasciato tutte le cariche sociali ricoperte nelle società del Gruppo. L'uscita di Scano avviene al completamento dell'importante processo di fusione per incorporazione di Aria Italia in Tiscali.
In data 24 Febbraio 2016, Tiscali e la filiale italiana di Huawei Technologies, leader a livello globale nelle soluzioni ICT, hanno siglato un memorandum, non impegnativo per le parti, orientato alla realizzazione di una partnership tecnologica finalizzata allo sviluppo della rete UltraBroadBand in Italia. L'alleanza tra le due società prevede la messa a punto di una partnership tecnica e commerciale
L'obiettivo del progetto è realizzare oltre 1250 Base Station a livello nazionale, nel corso dei prossimi tre anni a cominciare dal terzo trimestre 2016, su tecnologia LTE-TDD nella frequenza 3.5GHz. L'accordo prevede la fornitura di apparati di rete a partire dalla cosiddetta core and radio network e CPE (Customer Premises Equipment). Il risultato sarà una rete TDD 4.5G WTTx (Wireless fiber to the X) capace di fornire servizi di Multimedia Broadband fino ad 1Gbps sul territorio nazionale. In particolare, la tecnologia TDD 4.5G permetterà agli utenti di usufruire di servizi di streaming in alta definizione, come per esempio i video in 4K.
Tiscali e Huawei hanno concordato di procedere nelle negoziazioni per arrivare alla firma di un accordo definitivo che prevedrà anche l'intervento di un partner finanziatore per buona parte degli investimenti.
Il documento d'intesa (non binding termsheet) è stato firmato a Barcellona da Riccardo Ruggiero, Amministratore Delegato di Tiscali S.p.A., e da Edward Chan, CEO di Huawei, in occasione del "Mobile World Congress 2016".
Tale accordo rientra nella strategia di sviluppo di Tiscali che prevede nel coso dell'anno il lancio dei servizi UltraBroadBand Fixed Wireless LTE a marchio Tiscali su rete End-to-end proprietaria, grazie all'integrazione della rete di trasporto in fibra di Tiscali con la rete di accesso Fixed Wireless acquisita grazie alla fusione con Aria. Con i servizi UltraBroadBand Fixed Wireless LTE l'azienda intende ampliare il mercato aggredibile anche alle aree Digital Divide e ove la qualità dei servizi Larga Banda di rete Fissa è particolarmente bassa e migliorare competitività e profittabilità complessiva del portafoglio dei servizi offerti ai propri clienti.
Il bilancio d'esercizio 2015 costituisce il bilancio separato della Capogruppo Tiscali S.p.A. ed è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
La redazione del bilancio richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di alcune stime ed, in determinati casi, l'adozione di ipotesi nell'applicazione dei principi contabili. Le aree di bilancio che, nelle circostanze, presuppongono l'adozione di ipotesi applicative e quelle maggiormente caratterizzate dall'effettuazione di stime sono descritte nella successiva nota Principali decisioni assunte nell'applicazione dei principi contabili e nell'utilizzo di stime.
Il bilancio è costituito dai prospetti contabili (Conto Economico, Stato Patrimoniale, Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e Rendiconto Finanziario), corredati delle note esplicative. Il Conto Economico è stato predisposto in linea con i contenuti minimi previsti dallo IAS 1 – Presentazione del bilancio – con destinazione dei costi per natura; lo Stato Patrimoniale è stato redatto secondo lo schema che evidenzia la ripartizione di attività e passività 'correnti/non correnti', il Rendiconto Finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
Il bilancio d'esercizio è stato redatto in conformità agli IAS/IFRS International Financial Reporting Standards (IFRS). I principali principi contabili sono di seguito esposti. Tali principi sono stati applicati in maniera uniforme per tutti i periodi presentati.
La redazione del bilancio richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di alcune stime ed, in determinati casi, l'adozione di ipotesi nell'applicazione dei principi contabili. Le aree di bilancio che, nelle circostanze, presuppongono l'adozione di ipotesi applicative e quelle maggiormente caratterizzate dall'effettuazione di stime sono descritte nella successiva nota della presente sezione.
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite durevoli di valore.
In applicazione dello IAS 36, il valore delle partecipazioni iscritte al costo viene ridotto in presenza di perdite di valore (impairment) o qualora siano emerse delle circostanze che indichino che tale costo non sia recuperabile. Nell'eventualità in cui, tale perdita venga successivamente meno o si riduca, il valore contabile è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile, nei limiti del ripristino del valore originariamente iscritto.
Il valore contabile delle Partecipazioni, delle Altre attività immateriali e degli Immobili, Impianti e Macchinari viene sottoposto a verifica (Impairment test) ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. Le attività in oggetto sono verificate annualmente o più frequentemente se vi è un'indicazione di perdita di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari (CGU – Cash Generating Unit), alla quale tale attività 'appartiene'. L'ammontare recuperabile è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte, che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività.
Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. La perdita di valore inerente tali attività è rilevata a conto economico, nella voce svalutazioni. Nell'eventualità in cui una svalutazione effettuata in esercizi precedenti, non abbia più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino di valore è imputato al conto economico.
Le Altre attività finanziarie sono valutate, coerentemente con le prescrizioni dello IAS 39 per le attività finanziarie 'disponibili per la vendita' ('available for sale'), al fair value o, alternativamente al costo qualora il fair value non risulti attendibilmente determinabile. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati direttamente al patrimonio netto fintanto che esse sono cedute o abbiano subìto una perdita di valore; in quel momento, gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i presupposti della svalutazione effettuata.
Le operazione in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti rispetto a quelli della loro rilevazione iniziale nell'esercizio o a quelli di fine esercizio precedente.
I crediti di Tiscali S.p.A. sono esposti nelle voci "altre attività finanziarie" non correnti, "crediti verso clienti", "altri crediti e attività diverse correnti" e "altre attività finanziarie correnti" e sono valutati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come costo nel conto economico del periodo.
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi a vista ed a breve termine, in questo ultimo caso con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi o inferiore.
I debiti e le passività finanziarie di Tiscali S.p.A. sono esposti nelle voci "debiti verso banche e altri finanziatori", "altre passività non correnti", "debiti verso fornitori" e sono iscritti al valore nominale. I debiti finanziari sono rilevati inizialmente al costo, pari al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori. Successivamente, tali debiti sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, calcolato considerando i costi di emissione ed ogni ulteriore premio o sconto previsto alla regolazione.
I piani a benefici definiti (come classificati dallo IAS 19), quali in particolare il Trattamento di fine rapporto relativo ai dipendenti della Capogruppo e delle controllate aventi sede legale in Italia, sono rilevati sulla base di valutazioni effettuate alla fine di ogni esercizio da parte di attuari indipendenti. La passività iscritta nello stato patrimoniale rappresenta il valore attuale dell'obbligazione erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio. Si precisa che non vi sono attività a servizio del piano.
A partire dal 1° gennaio 2007, la Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito all'eventuale destinazione del proprio TFR maturando ai fondi di previdenza complementare oppure al " Fondo di Tesoreria" gestito dall'INPS.
Ne deriva, pertanto, che l'obbligazione nei confronti dell'INPS e la contribuzione alla forme pensionistiche complementari assumono, ai sensi dell' IAS 19 la natura di "Piani a contribuzione definita", mentre le quote inscritte al Fondo TFR mantengono la natura di "Piani a prestazioni definite".
Le modifiche legislative intervenute a partire dal 2007 hanno, inoltre, comportato una rideterminazione delle assunzioni attuariali e dei conseguenti calcoli utilizzati per la determinazione del TFR, i cui effetti sono stati direttamente imputati a conto economico.
A partire dal 1° gennaio 2013 con efficacia retrospettiva, la Società ha adottato la nuova versione del principio contabile IAS 19 "benefici per i dipendenti".
Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Renato Soru il Gruppo ha riconosciuto benefici addizionali attraverso piani di partecipazione al capitale (piani di stock options). Tali piani sono stati deliberati dall'assemblea nel febbraio 2016 con contestuale delega al Consiglio di Amministrazione per l'aumento di capitale a servizio dello stesso Piano (piano di Stock Option 2015-2019).
Il costo, rappresentato dal fair value delle stock options alla data di assegnazione verrà rilevato, ai fini contabili secondo quando definito dall' IFRS 2- Pagamenti basati su azioni a conto economico con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto.
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri, relativi a passività potenziali di natura legale e fiscale, sono effettuati a fronte delle previsioni effettuate dagli Amministratori, sulla base delle valutazioni espresse dai consulenti legali e fiscali del Gruppo, in merito al probabile onere che si ritiene ragionevole verrà sostenuto ai fini dell'adempimento dell'obbligazione. Nell'eventualità in cui il Gruppo fosse chiamato, in relazione all'esito finale dei giudizi, ad adempiere ad un'obbligazione in misura diversa da quella prevista, i relativi effetti verrebbero successivamente riflessi a conto economico.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto.
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che a Tiscali S.p.A. affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.
I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di completamento del servizio e solo quando il risultato della prestazione può essere attendibilmente stimato.
Gli interessi attivi e passivi, sono rilevati secondo il criterio del tasso di interesse effettivo.
Le imposte dell'esercizio comprendono le imposte correnti e quelle differite.
Le imposte correnti sono determinate sul risultato imponibile dell'esercizio. Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti alla data di bilancio.
Nel processo di applicazione dei principi contabili descritti nella precedente sezione, gli Amministratori di Tiscali hanno assunto alcune decisioni che rivestono significativa importanza ai fini della rilevazione degli importi nel bilancio d'esercizio. Le valutazioni degli Amministratori si fondano sull'esperienza storica, nonché sulle aspettative legate alla realizzazione di eventi futuri, ritenute ragionevoli nelle circostanze.
La valutazione della recuperabilità delle principali poste dell'attivo è basata sulla stima dei flussi reddituali e finanziari che il Gruppo si ritiene sarà in grado di generare in futuro. Come meglio esplicitato nella nota "Valutazione della continuità aziendale", il conseguimento dei risultati indicati nel piano industriale e finanziario preso a riferimento per tale valutazione è subordinato al realizzarsi delle previsioni e delle assunzioni ivi contenute, in parte anche al di fuori del controllo degli Amministratori e del management del Gruppo, come dettagliate nella nota "Valutazione sulla continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione".
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri relativi a passività potenziali di natura legale e fiscale sono effettuati a fronte delle previsioni effettuate dagli Amministratori, sulla base delle valutazioni espresse dai consulenti legali e fiscali del Gruppo, in merito al probabile onere che si ritiene ragionevole verrà sostenuto ai fini dell'adempimento dell'obbligazione. Nell'eventualità in cui il Gruppo fosse chiamato, in relazione all'esito finale dei giudizi, ad adempiere ad un'obbligazione in misura diversa da quella prevista, i relativi effetti verrebbero successivamente riflessi a conto economico.
Il test di impairment, in particolare per quanto attiene alle partecipazioni, viene effettuato annualmente così come indicato in precedenza al punto "Perdita di valore delle attività". La capacità di ciascuna unità (partecipazione) di produrre flussi finanziari tali da recuperare il valore iscritto in bilancio, viene determinata sulla base dei dati prospettici, economici e finanziari delle partecipate stesse o delle eventuali controllate. L'elaborazione di tali dati prospettici, così come la determinazione di un appropriato tasso di sconto, richiedono, in misura significativa, l'effettuazione di stime.
In funzione dello strumento o voce di bilancio da valutare, gli amministratori identificano la metodologia più opportuna, facendo quanto più possibile riferimento ai dati oggettivi di mercato. In assenza di valori di mercato, quindi quotazioni, si utilizzano tecniche di valutazione con riferimento a quelle maggiormente utilizzate nella prassi.
Si riportano di seguito i principi contabili internazionali, le modifiche ai principi esistenti e le interpretazioni, rilevanti per la Società, di prima adozione al 1° gennaio 2015.
Vengono di seguito brevemente elencati i nuovi principi e le interpretazioni rilevanti per il Gruppo già emessi, ma non ancora entrati in vigore oppure non ancora omologati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2015, e pertanto non applicabili. Nessuno di tali principi e interpretazioni è stato adottato dalla Società in via anticipata.
Modifiche allo IAS 16 e IAS 38 - Chiarimento sui metodi di ammortamento accettabili Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire che un metodo di ammortamento basato sui ricavi generati dall'asset (c.d. revenue-based method) non è ritenuto appropriato in quanto riflette esclusivamente il flusso di ricavi generati da tale asset e non, invece, la modalità di consumo dei benefici economici incorporati nell'asset. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2015 (Regolamento UE 2015/2231) e si applicheranno nei bilanci che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o successivamente. Non si prevedono impatti sul bilancio della Società dall'applicazione futura di tali modifiche.
Modifiche allo IAS 1 - Disclosure initiative Le modifiche mirano a migliorare l'efficacia dell'informativa e a spronare le società a determinare con giudizio professionale le informazioni da riportare nel bilancio nell'ambito dell'applicazione dello IAS 1. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2015 (Regolamento UE 2015/2406) e si applicheranno nei bilanci che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o successivamente. Gli impatti sull'informativa di bilancio derivanti dall'applicazione di tali modifiche sono in corso di analisi.
differite relative a strumenti di debito misurati al fair value. Tali modifiche, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2017, non sono ancora state omologate dall'Unione Europea. Non si prevedono impatti significativi sul bilancio della Società dall'applicazione futura di tali modifiche.
Modifiche allo IAS 7 – Disclosure initiative – Le modifiche hanno l'obiettivo di migliorare l'informativa fornita dal rendiconto finanziario con riferimento al flusso netto generato / assorbito dalle attività d'investimento e alla liquidità dell'entità, in particolare in presenza di restrizioni all'utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Tali modifiche, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2017, non sono ancora state omologate dall'Unione Europea. Gli impatti sull'informativa di bilancio derivanti dall'applicazione di tali modifiche sono in corso di analisi.
I Ricavi di gestione sono rappresentati da:
| Ricavi (migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Ricavi delle prestazioni verso imprese del Gruppo | 3.716 | 4.264 |
| Ricavi delle prestazioni verso terzi | 115 | 135 |
| Ricavi | 3.831 | 4.399 |
| Altri proventi | - | - |
| Altri proventi | - | - |
| Totale | 3.831 | 4.399 |
I Ricavi delle prestazioni verso imprese del Gruppo si riferiscono principalmente alla fatturazione di servizi prestati dalla Società a favore della controllata operativa Tiscali Italia S.p.A. compresi gli addebiti per la licenza d'uso del marchio Tiscali determinati in percentuale sul fatturato della stessa società utilizzatrice.
La voce residua pari a 0,1 milioni di Euro è rappresentata da proventi di varia natura realizzati verso soggetti terzi.
| Ricavi per area geografica (migliaia di Euro) |
2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Ricavi delle prestazioni verso imprese del Gruppo | 3.716 | 4.264 |
| - Italia | 3.716 | 4.264 |
| Ricavi delle prestazioni verso terzi | 115 | 135 |
| - Danimarca | 2 | 26 |
| - Sud Africa | 40 | 40 |
| - Svizzera | - | 7 |
| - Olanda | 24 | 24 |
| - Italia | 49 | 38 |
| 3.831 | 4.399 |
| (migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Acquisti di materiali e servizi esterni | 1.739 | 1.376 |
| Totale | 1.739 | 1.376 |
I costi per acquisti di materiali e servizi esterni includono costi per servizi esterni di consulenza direzionale pari a 0,8 milioni di Euro e altri costi per servizi esterni per 0,6 milioni di Euro e costi per assicurazioni per 0,3 milioni di Euro.
I costi del personale sono riferiti in dettaglio a:
| (migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 1.258 | 1.457 |
| Altri costi del personale | 235 | 467 |
| Totale | 1.493 | 1.924 |
La riduzione dei costi del personale rispetto all'esercizio precedente è pari a 0,4 milioni di Euro. Tale decremento è parzialmente giustificato dal rilascio delle componenti retributive variabili accantonate nei passati esercizi (incluse nella voce Altri costi del personale) per 0,2 milioni di Euro.
Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2015 è di 5 full time equivalent. La ripartizione per categoria ed il corrispondente dato al 31 dicembre del 2014 è di seguito evidenziata.
| Categoria | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Dirigenti | 5 | 5 |
| Totale | 5 | 5 |
La composizione di tali costi è la seguente:
| migliaia di Euro | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Altri (costi)/proventi operativi | 657 | 2.671 |
| Totale | 657 | 2.671 |
La voce include stralci di passività di anni precedenti per circa 0,4 milioni di Euro nonché dall'effetto positivo del ribaltamento alla controllata Tiscali Italia S.p.A. delle sanzioni per ritardato pagamento maturate sul debito IVA di sua competenza per 0,2 milioni di Euro.
| migliaia di Euro | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Svalutazione crediti | 35.249 | 165 |
| Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni | 2.117 | 1.415 |
| Accantonamenti a fondi rischi e oneri | 350 | - |
| Totale | 37.715 | 1.580 |
La voce Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni accoglie per 0,8 milioni di Euro gli oneri sostenuti per lo slittamento dei termini di rimborso della Facility A1 previsti dagli Accordi di Ristrutturazione definiti in data 23 dicembre 2014 e l'indennità di cessazione della carica del consigliere Luca Scano dimessosi nel febbraio 2016 pari a 1,1 milioni di Euro.
La voce Svalutazione crediti si riferisce invece alla svalutazione delle posizioni creditorie vantate verso la controllata inglese ritenute inesigibili. Tali posizioni si sono generate nel periodo a fronte del trasferimento della liquidità necessaria al rimborso delle quote capitali ed interessi dell'indebitamento ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, indebitamento formalmente in capo alla controllata inglese ma garantito, tra le altre, dalla Società.
| migliaia di Euro | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Proventi finanziari | ||
| Interessi su depositi bancari | - | - |
| Altri | 14 | 83 |
| 14 | 83 | |
| Oneri finanziari | ||
| Interessi ed altri oneri verso banche | (3) | (4) |
| Altri oneri finanziari | 180 | (1.669) |
| 177 | (1.673) | |
| Proventi (Oneri) finanziari netti | 191 | (1.590) |
Gli oneri finanziari netti si riferiscono per 0,2 milioni di Euro alla rettifica del calcolo degli interessi di mora per ritardato pagamento maturati sul debito IVA accantonati negli anni precedenti.
| Migliaia di Euro | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | (92) | 49 |
| Imposte anticipate | - | - |
| Altre imposte | - | - |
| Imposte nette dell'esercizio | (92) | 49 |
Il saldo delle imposte correnti accoglie l'IRAP di competenza dell'esercizio pari a 29 migliaia di Euro e proventi da consolidato fiscale per IRES pari a 121 migliaia di Euro.
Alla data del 31 dicembre 2015 tale voce comprende le partecipazioni in imprese controllate, per un importo pari a 176 milioni di Euro.
| IMPRESE CONTROLLATE | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Rivalutaz./ | Valore | Rivalutaz./ | Valore | |||
| (migliaia di Euro) | Costo | (Svalutaz.) | bilancio | Costo | (Svalutaz.) | bilancio |
| Tiscali Finance SA | - | - | - | 22.218 | (22.218) | - |
| Tiscali Italia S.p.A. | 150.123 | - | 150.123 | 136.170 | - | 136.170 |
| World Online International N.V. | 1.811.994 | (1.811.994) | - | 1.811.994 | (1.811.994) | - |
| Tiscali Uk Holdings Ltd | - | - | - | - | - | - |
| Aria S.p.A. | 26.370 | - | 26.370 | - | - | - |
| 1.988.487 | (1.811.994) | 176.493 | 1.970.382 | (1.834.213) | 136.170 |
Nella tabella seguente sono riportati i movimenti intervenuti nel periodo.
| IMPRESE CONTROLLATE | Saldo | Increme | (Decrementi | Rivalutazioni/ | Altri | Saldo |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | 31-dic-14 | nti | ) | (Svalutazioni) | movimenti | 31-dic-15 |
| Tiscali Finance SA | - | 41 | (41) | - | - | - |
| Tiscali Italia S.p.A. | 136.170 | 13.953 | - | - | - | 150.123 |
| World Online International N.V. | - | - | - | - | - | - |
| Tiscali Uk Holdings Ltd | - | - | - | - | - | - |
| Aria S.p.A. | - | 30.620 | - | - | (4.250) | 26.370 |
| 136.170 | 44.614 | (41) | - | (4.250) | 176.493 |
L'incremento intervenuto nel valore della partecipazione in Tiscali Italia S.p.A. pari a 13,9 milioni di Euro è relativo alle ricapitalizzazioni effettuate nell'esercizio a favore della controllata tramite rinuncia ai crediti vantati dalla Società verso la stessa controllata.
Con riferimento alla partecipazione in Tiscali Finance SA, il cui valore di carico era nullo al 31 dicembre 2014, si segnala che nel maggio 2015 si è chiusa la procedura di liquidazione della società.
L'incremento più significativo della voce intervenuto nel corso dell'esercizio è frutto dell'operazione di aggregazione industriale con il Gruppo Aria approfonditamente descritta al paragrafo "4.4 Eventi di rilevo nel corso dell'esercizio" della Relazione sulla Gestione cui si rimanda per approfondimenti.
L'operazione di integrazione, perfezionatasi in data 24 dicembre 2015, è stata realizzata tramite la fusione per incorporazione ("Fusione") da parte di Tiscali di una società di nuova costituzione, Aria Italia S.p.A. ("Aria Italia"), il cui attivo patrimoniale era composto da: i) una partecipazione rappresentante l'intero capitale sociale di Aria S.p.A. ("Aria") a seguito di conferimento effettuato in data 24 agosto 2015 ed oggetto di relazione di stima ex art. 2343 ter del Codice Civile per un valore pari ad Euro 34,6 milioni, ii) disponibilità liquide pari a circa 42,4 milioni di Euro apportate in sottoscrizione di un aumento di capitale, di medesimo importo, che è stato deliberato dalla stessa Aria Italia, dal fondo di investimento Otkritie Disciplined Equity Fund ("ODEF"), facente capo al gruppo finanziario russo Otkritie Holding, partner finanziario dell'operazione.
L'importo di 42,4 milioni di Euro è stato utilizzato alla data di efficacia della Fusione (24 dicembre 2015) per estinguere interamente la Facility A1 ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione.
L'operazione di Fusione si è a sua volta realizzata mediante un aumento del capitale sociale di Tiscali con emissione di n. 1.283.746.550 nuove azioni ordinarie Tiscali offerte in concambio agli azionisti di Aria Italia in base al rapporto di cambio di n. 50 azioni ordinarie Tiscali per ogni n. 3 azioni ordinarie Aria Italia.
A seguito dell'operazione di Fusione, gli azionisti di Aria hanno acquisito una partecipazione complessiva pari al 18% circa della combined entity, mentre il 22% circa è detenuto da ODEF, per un totale di nuove azioni emesse pari al 40,81% della combined entity.
Contabilmente, non potendo considerare il veicolo Aria Italia quale business a sensi della definizione contenuta nell'IFRS 3, l'operazione non è stata contabilizzata applicando il disposto del principio appena citato.
Come richiesto dai principi di riferimento si è provveduto comunque a valutare il corrispettivo trasferito per l'acquisizione dell'attivo netto di Aria Italia (ovvero le azioni Tiscali di nuova emissione assegnate agli azionisti di Aria Italia) al fair value alla data di acquisizione (identificata nel 24 dicembre 2015, data di efficacia della Fusione). Il fair value delle azioni Tiscali di nuova emissione è stato calcolato con riferimento alla quotazione di Borsa delle azioni Tiscali alla data di acquisizione (si è fatto riferimento alla quotazione di chiusura del 23 dicembre 2015, essendo il 24 dicembre 2015 una giornata di mercato chiuso), pari a 0,0569 Euro. Il fair value del corrispettivo trasferito, calcolato moltiplicando il numero di azioni emesse al prezzo per azione suddetto, ammonta a 73.045.178 Euro.
Il delta tra fair value del corrispettivo alla data di acquisizione e valore nominale delle azioni di nuova emissione (Euro 77.024.793, coincidente con il valore dell'aumento di capitale di Tiscali, ovvero n. 1.283.746.550 azioni al prezzo di emissione di 0,06 Euro cadauna), ammontante a Euro 4,0 milioni circa, è stato quindi portato a decremento del valore della partecipazione in Aria acquisita da Tiscali ad esito della Fusione con Aria Italia.
Il valore di carico della partecipazione in Aria così determinato, pari a complessivi Euro 30,6 milioni circa, è stato successivamente rettificato dell'importo pari a Euro 4,25 milioni, corrispondente alla valutazione dello strumento di equity sottoscritto da Tiscali nell'ambito dell'erogazione di un finanziamento alla propria controllata Aria.
In data 22 ottobre 2015 la controllata Aria e Rigensis Bank AS hanno sottoscritto un contratto di finanziamento successivamente integrato con un accordo siglato tra le parti in data 16 dicembre 2015 (il "Finanziamento Rigensis"). L'accordo del 16 dicembre 2015, sottoscritto anche dalla Società, prevede la possibilità che in caso di mancato rimborso del Finanziamento Rigensis alla scadenza del 30 marzo 2018, l'indebitamento residuo possa essere convertito in azioni ordinarie Tiscali di nuova emissione al valore già concordato di Euro 0,06 per azione. L'opzione di rimborso tramite azioni di nuova emissione potrà essere esercitata da Tiscali.
Come previsto dai principi IFRS, l'opzione di conversione esercitabile da Tiscali ("Opzione Put") è stata oggetto di separata rilevazione nel bilancio di Tiscali, trattandosi di uno strumento di equity; in particolare tale opzione è stata rilevata al suo fair value determinato con riferimento alla data del 24 dicembre 2015, data di efficacia del contratto (l'Opzione Put è stata formalmente negoziata tramite l'amendment al Finanziamento Rigensis sottoscritto in data 16 dicembre 2015, tuttavia tale accordo risultava condizionato all'esito della Fusione, per cui la data di efficacia dell'Opzione Put coincide con la data di efficacia della fusione, 24 dicembre 2015).
Il fair value dell'Opzione Put valutato alla data di efficacia della Fusione è stato determinato tenendo conto dei seguenti elementi:
Il fair value dell'Opzione Put, quantificato in 4,25 milioni di Euro, è stato contabilizzato a decremento del valore della partecipazione in Aria alimentando in contropartita una riserva di patrimonio netto negativa in coerenza con quanto previsto dallo IAS 32.
| IMPRESE CONTROLLATE (migliaia di Euro) |
Sede | Capitale Sociale |
Patrimonio Netto |
Risultato | % posseduta |
Valore di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Tiscali Italia S.p.A. | Cagliari | 18.794 | 29.070 | 11.227 | 100% | 150.124 |
| World Online International N.V. (*) | Maarsen (NL) | 115.519 | - | - | 99,5% | - |
| Tiscali Uk Holdings Ltd (*) | Londra | 59 | (331.636) | (13.874) | 100% | - |
| Aria S.p.A. (*) | Vimodrone | 55.000 | 19.644 | (34.897) | 100% | 26.370 |
| Totale | 176.494 |
(*) Dati al 31 dicembre 2015 esposti nei reporting packages predisposti ai fini del consolidamento
In considerazione della presenza di indicatori di Impairment, è stata effettuata la verifica della eventuale perdita di valore delle attività come richiesto dallo IAS 36 e ribadito dal documento congiunto di Banca d'Italia / Consob / Isvap n. 4 del 3 marzo 2010 in materia di applicazione dei principi IAS / IFRS.
La verifica dell'eventuale perdita di valore delle partecipazioni è stata svolta mediante il confronto fra il valore di iscrizione delle partecipazioni al 31 dicembre 2015 ed il loro valore recuperabile determinato sulla base dei seguenti elementi fondamentali:
Il valore d'uso è stato determinato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa per gli anni 2016- 2020 derivanti dal Piano 2016-2021 del GruppoTiscali (così come definito nelle Nota "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e valutazioni in merito alla continuità aziendale") approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 marzo 2016. Ai fini dell'impairment test è stato pertanto utilizzato un arco temporale di cinque anni e utilizzato il flusso di cassa del 2020 normalizzato ai fini della determinazione del terminal value.
Le principali assunzioni utilizzate per la stima del valore recuperabile riguardano:
Il costo del capitale è stato stimato considerando i criteri di determinazione previsti dal CAPM (Capital Asset Pricing Model). In particolare nella determinazione del WACC:
Sulla base di tali parametri il WACC impiegato per le verifiche è pari all' 8,54%.
ll risultato dell'impairment test, evidenzia una differenza positiva tra valore recuperabile e valore contabile, per cui si ritiene che non si debba procedere ad alcuna svalutazione delle partecipazioni..
Con riferimento al contesto attuale e atteso nonché ai risultati dei test di impairment condotti per il periodo chiuso al 31 dicembre 2015, è stata effettuata un'analisi di sensitività del valore recuperabile stimato utilizzando il metodo dei flussi di cassa attualizzati. Si ritiene che il tasso di attualizzazione sia un parametro chiave nella stima del valore recuperabile; l'incremento dell'1% di tale tasso ridurrebbe la differenza positiva tra valore recuperabile stimato e valore contabile. Tale differenza continuerebbe ad essere comunque positiva.E' stata inoltre effettuata un' analisi di sensitività sul tasso di crescita a lungo termine: l'incremento dell'1% di tale tasso, analogamente, ridurrebbe la differenza positiva tra valore recuperabile stimato e valore contabile, tuttavia tale differenza continuerebbe ad essere positiva.
.
| (migliaia di Euro) | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Crediti verso società del Gruppo Altri Crediti |
2.431 - |
2.210 - |
| Totale | 2.431 | 2.201 |
Le Altre attività finanziarie non correnti comprendono crediti finanziari verso le società del Gruppo per 2,4 milioni di Euro.
Di seguito è riportato il dettaglio dei crediti finanziari vantati verso le società del Gruppo:
| (migliaia di Euro) | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Tiscali Business Gmbh | 1.522 | 1.520 |
| Tiscali Deutschland Gmbh | 554 | 551 |
| Tiscali Finance Sa | - | 34 |
| Tiscali Financial Services Sa | 32 | 22 |
| Tiscali International B.V. | 251 | - |
| Tiscali Italia S.p.A. | - | - |
| Tiscali Verwaltungs Gmbh | 73 2.431 |
73 2.201 |
| (migliaia di Euro) | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 2.531 | 1.586 |
| Fondo svalutazione crediti | (1.274) | (1.274) |
| Totale | 1.257 | 312 |
I crediti verso clienti della Tiscali S.p.A. sono principalmente relativi a posizioni infragruppo come sintetizzate in dettaglio nella tabella seguente:
| (migliaia di Euro) | 31 dicembre 2015 31 dicembre 2014 | |
|---|---|---|
| Tiscali UK Holdings Ltd | - | - |
| Tiscali Italia S.p.A. | 1.176 | 210 |
| Veesible S.r.l. | 31 | 28 |
| Totale | 1.207 | 238 |
La ripartizione dei Crediti verso clienti per scadenza è la seguente:
| (migliaia di Euro) | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Entro l'esercizio | 1.188 | 257 |
| tra uno e cinque anni | 69 | 55 |
| Oltre cinque anni | - | |
| Totale | 1.257 | 312 |
Il valore di bilancio dei crediti commerciali approssima il loro fair value. Si segnala inoltre che i Crediti verso clienti saranno esigibili entro l'esercizio successivo e non presentano saldi scaduti di ammontare significativo.
| (migliaia di Euro) | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Altri crediti | 470 | 910 |
| Ratei attivi | - | - |
| Risconti attivi | 366 | 76 |
| Totale | 836 | 986 |
La voce Altri crediti accoglie principalmente il credito verso Fornitori per anticipi erogati nel corso dell'esercizio mentre i risconti attivi accolgono i costi legati all'operazione di aumento di capitale (deliberata dal consiglio di amministrazione il 29 dicembre 2015 e dall'assemblea dei soci il 16 febbraio 2016) riservato in parte a Rigensis Bank AS sospesi fino al completamento dell'operazione.
Le disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 2015 ammontano a 71 migliaia di Euro ed includono la liquidità della società detenuta essenzialmente in conti correnti bancari. Per l'analisi complessiva della posizione finanziaria si veda quanto riportato nella sezione relativa della relazione sulla gestione.
| migliaia di Euro | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Capitale sociale | 169.077 | 92.052 |
| Riserva legale | 91 | - |
| Altre riserve | (14.931) | (3.482) |
| Risultato di esercizi precedenti | (26.904) | (27.454) |
| Risultato dell'esercizio | (36.175) | 550 |
| Totale | 91.158 | 61.667 |
Le variazioni intervenute nelle diverse voci del patrimonio netto sono dettagliatamente riportate nel relativo prospetto al quale si rimanda.
A seguito dell'efficacia dell'operazione di Fusione per incorporazione di Aria Italia in Tiscali intervenuta in data 24 dicembre 2015, descritta a commento della voce Partecipazioni, la Società ha aumentato il proprio capitale sociale con emissione di complessive 1.283.746.550 azioni ordinarie senza valore nominale offerte agli azionisti di Aria Italia in base al rapporto di cambio di n. 50 azioni ordinarie Tiscali per ogni n. 3 azioni ordinarie Aria Italia.
Per effetto del rapporto di cambio indicato i soci di Aria Italia posseggono una partecipazione in Tiscali del 40,81%. A seguito di tale emissione il capitale sociale al 31 dicembre 2015 è pari a Euro 169.076.822,67.
I costi sostenuti per l'operazione di aumento di capitale, ammontanti complessivamente ad Euro 3,2 milioni, sono stati contabilizzati a riduzione del patrimonio netto, nella voce Altre riserve, in applicazione dei principi contabili di riferimento.
La voce Altre riserve ha accolto inoltre la rilevazione dell'Opzione Put descritta alla voce Partecipazioni, il cui valore ammonta a Euro 4,25 milioni.
Il numero delle azioni, rappresentativo del capitale sociale della Capogruppo è pari a 3.145.281.893, prive del valore nominale, contro n. 1.861.535.343 azioni del 31 dicembre dello scorso anno.
Alla fine dell'esercizio Tiscali evidenzia una perdita pari a 36,2 milioni di Euro che, sommata alle perdite degli esercizi precedenti portate a nuovo, pari a 26,9 milioni di Euro, determina il configurarsi della fattispecie di cui all'art. 2446 del Codice Civile, ovvero la perdite superiori al terzo del capitale sociale.
L'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015 sarà chiamata a prendere gli opportuni provvedimenti.
Si riporta nella tabella che segue la composizione del patrimonio netto con riferimento alla disponibilità e alla distribuibilità:
| Prospetto di dettaglio delle voci di Patrimonio Netto |
Riepilogo delle utilizzazioni nei 3 esercizi precedenti |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| importo | Possibilità di utilizzazio ne |
Quota disponibil e |
Quota distribuibil e senza effetto fiscale |
Quota distribuibil e con effetto fiscale |
Copertura perdite |
Altre ragioni |
|
| Capitale sociale | 169.077 | - | - | - | - | - | |
| Riserva legale | 91 | B | |||||
| Riserva copertura perdite | - | B | - | ||||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 24 | ||||||
| Altre riserve | (15.000) | ||||||
| Altre riserve Aria S.p.A. | 45 | ||||||
| Perdite esercizio precedenti | (26.904) | ||||||
| Perdite esercizio | (36.175) | - | - | - | - | - | |
| Totale | 91.158 | 0 | - | - | 0 | - |
Possibilità di utilizzazione_legenda:
A Per aumenti di capitale
B Per copertura perdite
C Per distribuzione ai soci
| migliaia di Euro | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Debiti verso imprese del gruppo Altri debiti |
31.015 - |
3.918 - |
| Totale | 31.015 | 3.918 |
Il saldo delle Altre passività non correnti riguarda debiti finanziari verso le imprese del gruppo per 31 milioni di Euro esposti in dettaglio nella tabella che segue:
| (migliaia di Euro) | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Tiscali Gmbh | 3.518 | 3.555 |
| Tiscali Italia S.p.A. | 24.134 | - |
| Tiscali International Network BV | 26 | 26 |
| Indoona S.r.l. | 7 | 5 |
| Istella S.r.l. | 4 | 2 |
| Veesible S.r.l. | 3.327 | 330 |
| Totale | 31.015 | 3.918 |
La ripartizione delle Altre passività non correnti per scadenza è la seguente:
| (migliaia di Euro) | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| tra uno e cinque anni | 31.015 | 3.918 |
| oltre cinque anni | - | - |
| Totale | 31.015 | 3.918 |
Il seguente prospetto evidenzia i movimenti intervenuti nel periodo:
| (migliaia di Euro) | 31 dicembre 2014 |
Incrementi | Decrementi | Altre variazioni |
31 dicembre 2015 |
|---|---|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto |
208 | 63 | (60) | (7) | 204 |
| Totale | 208 | 63 | (60) | (7) | 204 |
Il fondo di trattamento di fine rapporto, che accoglie le indennità maturate prevalentemente a favore di dirigenti, è pari a 0,2 milioni di Euro.
La passività è stata attualizzata così come prescritto dal principio IAS 19 (revisione 2011).
Secondo quanto previsto dalle leggi e dai regolamenti nazionali, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è immediatamente da erogare allorché il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato secondo le norme civilistiche e giuslavoristiche italiane sulla base della durata dello stesso rapporto e della retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività, annualmente rettificata in ragione dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi previsti dalla legge, non è associata ad alcuna condizione o periodo di maturazione, né ad alcun obbligo di provvista finanziaria; non esistono, pertanto, attività al servizio del fondo. Ai sensi dello IAS 19 il fondo è stato contabilizzato come "Piano a prestazioni definite". Si riportano di seguito le principali ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione.
Ipotesi Finanziarie
| Ipotesi Finanziarie | |
|---|---|
| Tasso di inflazione: | 1,75% |
| Tasso di sconto: | 2% |
| Ipotesi demografiche: | |
| Mortalità: | Tabelle di mortalità SIM 2013 M/F |
| Invalidità: | Tabelle di invalidità INPS 1998 M/F |
| Dimissioni: | 3,50% dai 20 ai 65 anni |
| Pagamenti anticipati: | 3% dai 20 ai 65 anni |
| Pensione di vecchiaia: | 66 anni e 3 mesi per gli uomini e 63 anni e 9 mesi per le donne |
| Pensione di anzianità: | 42 anni e 6 mesi di servizio per gli uomini e 41 anni e 6 mesi di servizio per le donne |
Il seguente prospetto evidenzia i movimenti intervenuti nel periodo:
| migliaia di Euro | 31 dicembre 2014 |
Incrementi | Decrementi | 31 dicembre 2015 |
|---|---|---|---|---|
| Fondo rischi ed oneri vertenze dipendenti | 332 | - | (100) | 232 |
| Fondo oneri di ristrutturazione | 18.011 | - | (18.011) | - |
| Altri fondi rischi ed oneri | 6 | 450 | - | 456 |
| Totale | 18.349 | 450 | (18.111) | 688 |
Il Fondo rischi ed oneri vertenze dipendenti si riferisce a contenziosi legali con terzi o ex dipendenti avviati nei precedenti esercizi. Il fondo oneri di ristrutturazione, riconducibile all'impatto sulla Tiscali S.p.A., quale società coobbligata, del debito verso gli istituti finanziari della Tiscali UK Holdings Ltd, è stato interamente utilizzato a fronte della liquidità trasferita alla controllata inglese necessaria per rimborsare le quote capitale ed interessi ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione in scadenza nell'esercizio.
Non vi sono debiti verso banche e altri finanziatori in essere alla data di chiusura dell'esercizio.
| migliaia di Euro | 31 dicembre 2015 31 dicembre | 2014 |
|---|---|---|
| Debiti commerciali verso terzi | 5.510 | 3.729 |
| Debiti commerciali verso imprese del Gruppo per forniture e servizi | 634 | 161 |
| 6.144 | 3.889 |
I Debiti commerciali verso fornitori terzi si riferiscono prevalentemente a debiti per la fornitura di servizi di consulenza professionale. L'incremento rispetto all'esercizio precedente, pari a 2,2 milioni di Euro, è riconducibile essenzialmente agli oneri professionali sostenuti per l'operazione di aggregazione industriale con il Gruppo Aria.
Si segnala che i Debiti commerciali sono pagabili entro l'esercizio successivo e si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.
Si indica di seguito il dettaglio dei Debiti commerciali verso le imprese del Gruppo:
| migliaia di Euro | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|---|
| Tiscali Italia S.p.A. | 634 | 161 | |
| 634 | 161 |
| 31 dicembre | 31 | |
|---|---|---|
| 2015 | dicembre | |
| migliaia di Euro | 2014 | |
| Ratei passivi | - | - |
| Risconti passivi | 3 | 6 |
| Altri debiti verso imprese del gruppo | 33.640 | 33.640 |
| Altri debiti verso terzi | 18.237 | 18.360 |
| Totale | 51.880 | 52.006 |
La voce Altri debiti verso imprese del gruppo è riferita al debito finanziario verso la società Tiscali International B.V.
La voce Altri debiti è prevalentemente rappresentata da debiti verso l'erario e verso Istituti Previdenziali, in particolare il debito IVA è pari a 12,6 milioni di Euro e il debito per sanzioni e interessi relativi a tardivi pagamenti è pari a 3,3 milioni di Euro.
.
In dettaglio le garanzie prestate si articolano come segue:
| migliaia di Euro | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Garanzie prestate a terzi (Fideiussioni) Impegni |
173.068 1.600 |
193.850 1.600 |
| Totale | 174.668 | 195.450 |
Le fideiussioni prestate si riferiscono per 83 milioni di Euro alla garanzia prestata dalla capogruppo a fronte dei finanziamenti concessi dagli istituti finanziatori nell'ambito della ristrutturazione del debito del Gruppo effettuata nel 2014.
La stessa voce accoglie la fideiussione rilasciata dalla Tiscali S.p.A. a garanzia dell'importo del finanziamento connesso all'operazione sale & lease back sull'immobile di Sa Illetta pari a 54 milioni di Euro realizzata dalla controllata Tiscali Italia S.p.A.
I restanti 37 milioni di Euro si riferiscono a garanzie prestate dallo capogruppo per linee dicredito e leasing alla controllata Tiscali Italia S.p.A
La voce impegni si riferisce per l'intero importo al mantenimento delle linee di credito concesse alla controllata Tiscali Italia S.p.A..
In conformità con quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si segnala che la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2013 è riassunta nel prospetto che segue, redatto in base allo schema previsto dalla Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi:
| (migliaia di Euro) | 31-dic-15 | 31-dic-14 |
|---|---|---|
| A. Cassa | - | - |
| B. Altre disponibilità liquide | 71 | 368 |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. Liquidità (A) + (B) + (C) | 71 | 368 |
| E. Crediti finanziari correnti | 837 | 986 |
| F. Debiti bancari correnti | - | - |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | ||
| H. Altri debiti finanziari correnti | 33.640 | 33.640 |
| I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | 33.640 | 33.640 |
| J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) – (E) – | ||
| (D) | 32.732 | 32.286 |
| K. Debiti bancari non correnti | - | - |
| L. Obbligazioni emesse | - | - |
| M. Altri debiti non correnti verso imprese del gruppo | 31.015 | 3.918 |
| N. Altri debiti non correnti verso terzi | - | - |
| O. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + | ||
| (M)+ (N) | 31.015 | 3.918 |
| P. Indebitamento finanziario netto (J) + (O) | 63.748 | 36.204 |
La funzione Corporate Treasury del gruppo fornisce servizi al business, coordina gli accessi ai mercati finanziari locali ed internazionali, monitora e gestisce il rischio finanziario connesso alle operazioni del Gruppo attraverso report di rischio interni che analizzino le esposizioni per grado e magnitudine di rischio. Questi rischi includono rischi di mercato (incluso rischi di valuta, rischi di tassi di interesse al fair value e rischi di prezzo), rischi di credito e rischi nei tassi di interessi del cash flow.
Le attività della Società non la espongono primariamente al rischio finanziario di variazioni dei tassi di cambio per la valuta estera e al tasso di interesse.
Nel corso del 2015 la società Tiscali S.p.A. ha intrattenuto alcuni rapporti con parti correlate.
Si tratta di operazioni regolate da condizioni di mercato; nella tabella di seguito riportata vengono riepilogati i valori patrimoniali ed economici iscritti nel bilancio della capogruppo al 31 dicembre 2015 derivanti dalle operazioni intercorse con parti correlate.
Gli effetti sul conto economico sono riportati di seguito:
| CONTO ECONOMICO | 2015 | di cui parti correlate |
Incidenz a % |
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | |||
| Ricavi Altri proventi |
3.831 - |
3.716 | 97% |
| Acquisti di materiali e servizi esterni | (1.739) | (596) | 34% |
| Costi del personale | (1.492) | (1.508) | 101% |
| Altri costi operativi | 657 | ||
| Svalutazione crediti verso clienti | (35.249) | (35.249) | 100% |
| Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni | (2.467) | (1.120) | 45% |
| Ammortamenti | - | ||
| Risultato operativo | (36.458) | (34.757) | |
| Quota dei risultati delle part. valutate secondo il metodo del patrimonio netto |
- | ||
| Proventi (Oneri) finanziari netti | 192 | 7 | 3% |
| Risultato prima delle imposte | (36.266) | (34.750) | |
| Imposte sul reddito | 92 | ||
| Risultato netto delle attività in funzionamento (continuative) |
(36.175) | (34.750) | |
| Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione | - | ||
| Risultato netto | (36.175) | (34.750) |
| di cui | |||
|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO | 2014 | parti correlate |
Incidenza % |
| (Migliaia di Euro) | |||
| Ricavi | 4.399 | 4.264 | 97% |
| Altri proventi | - | ||
| Acquisti di materiali e servizi esterni | (1.376) | (415) | 30% |
| Costi del personale | (1.924) | ||
| Altri costi operativi | 2.671 | 2.889 | 108% |
| Svalutazione crediti verso clienti | (165 ) | ||
| Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni | (1.416) | (138) | 10% |
| Ammortamenti | - | ||
| Risultato operativo | 2.190 | 1.653 | |
| Quota dei risultati delle part. valutate secondo il metodo del patrimonio netto |
|||
| Proventi (Oneri) finanziari netti | (1.590) | (1.141) | 72% |
| Risultato prima delle imposte | 600 | 511 | |
| Imposte sul reddito | (49) | ||
| Risultato netto delle attività in funzionamento | |||
| (continuative) | 550 | 511 | |
| Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione | - | ||
| Risultato netto | 550 | 511 |
Gli effetti sullo stato patrimoniale sono i seguenti:
| STATO PATRIMONIALE (migliaia di Euro) | 31-dic-15 | di cui parti correlate |
Incidenza % |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti Attività correnti |
178.925 2.165 |
2.431 1.207 |
1,36% 55,74% |
| Totale Attivo | 181.090 | 3.638 | |
| Patrimonio netto | 91.158 | ||
| Totale Patrimonio netto | 91.158 | ||
| Passività non correnti Passività correnti |
31.907 58.025 |
31.015 35.943 |
97,20% 61.94% |
| Totale Patrimonio netto e Passivo | 181.090 | 66.958 |
| STATO PATRIMONIALE (migliaia di Euro) | 31 dicembre 2014 |
di cui parti correlate |
Incidenza % |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti Attività correnti |
138.370 1.666 |
2.201 238 |
1,59% 13,85% |
| Totale Attivo | 140.036 | 2.438 | |
| Patrimonio netto | 61.667 | ||
| Totale Patrimonio netto | 61.667 | ||
| Passività non correnti Passività correnti |
22.475 55.895 |
3.918 33.640 |
17,43% 60,13% |
| Totale Patrimonio netto e Passivo | 140.036 | 37.558 |
I valori più significativi, al 31 dicembre 2015, riepilogati per fornitore di servizi, sono i seguenti:
| VALORI ECONOMICI | 31-dic-15 | 31-dic-14 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Interessi | Interessi | ||||||||
| migliaia € | Costi | Svalutazioni | attivi / (passivi) |
Ricavi | Costi | Svalutazioni | attivi / (passivi) |
Ricavi | |
| Tiscali Business Gmbh | 1 | - | - | 2 | - | - | - | 15 | - |
| Tiscali Financial Services Sa | 1 | - | - | 0 | - | - | - | - | - |
| Tiscali Finance Sa | 0 | ||||||||
| Tiscali Gmbh | 1 | - | - | (1) | - | - | - | (8) | - |
| Tiscali International BV | 1 | - | - | 1 | - | - | - | 5 | - |
| Tiscali International Network BV | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Tiscali Italia S.p.A. | 1 | (375) | - | - | 3.716 | (2.474) | - | - | 4.264 |
| Tiscali Uk Holdings Ltd | 1 | - | (35.249) | 5 | - | - | (138) | (1.153) | - |
| Totale imprese del Gruppo | (375) | (35.249) | 7 | 3.716 | (2.474) | (138) | (1.141) | 4.264 | |
| Altre parti correlate | |||||||||
| Compensi Collegio Sindacale | (85) | ||||||||
| Compensi Consiglio di amministrazione | (782) | ||||||||
| Compensi Dirigenti strategici | (861) | (1.120) | |||||||
| Altre parti correlate | (1.729) | (1.120) | - | - | - | - | - | - | |
| Totale imprese del Gruppo e altre parti Correlate | (2.104) | (36.369) | 7 | 3.716 | (2.474) | (138) | (1.141) | 4.264 |
| VALORI PATRIMONIALI | Note | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2015 | |||||||||
| migliaia € | |||||||||
| Crediti comm.li |
Cred.fin. | Debiti comm. li |
Debiti fin.(entro 12 mesi) |
Debiti fin. (oltre 12 mesi) |
Debiti vs pers.le |
Altre Pass.cor r. |
|||
| Tiscali Business Gmbh | 1 | - | 1.522 | - | - | ||||
| Tiscali Deutschland Gmbh | 1 | - | 554 | - | - | ||||
| Tiscali Finance Sa Tiscali Financial Services Sa |
1 1 |
- - |
- 32 |
- | - | ||||
| Tiscali Gmbh | 1 | - | - | - | - | 3.518 | |||
| Tiscali International BV | 1 | - | 251 | - | 33.640 | ||||
| Tiscali International Network BV Tiscali Italia S.p.A. |
1 1 |
- 1.176 |
- - |
- 634 |
- - |
26 24.134 |
|||
| Tiscali Uk Holdings Ltd | 1 | - | - | - | - | ||||
| Tiscali Verwaltungs Gmbh | 1 | - | 73 | - | - | - | |||
| Indoona S.r.l. | 1 | - | - | - | - | 7 | |||
| Istella S.r.l. | 1 | - | - | - | - | 4 | |||
| Veesible S.r.l. | 1 | 31 | - | - | - | 3.327 | |||
| Totale imprese del Gruppo | 1.207 | 2.431 | 634 | 33.640 | 31.015 | ||||
| Altre parti correlate | |||||||||
| Compensi sindaci | 133 | ||||||||
| Compensi Consiglio di amministrazione | 246 | 75 | |||||||
| Compensi Dirigenti strategici | 96 | 1.120 | |||||||
| Altre parti correlate | - | - | 133 | - | - | 341 | 1.195 | ||
| Totale imprese del Gruppo e altre parti Correlate |
1.207 | 2.431 | 766 | 33.640 | 31.015 | 341 | 1.195 |
(1) Trattasi di società del Gruppo
migliaia €
31 dicembre 2014
| Crediti comm.li |
Cred.fin. | Debiti comm.li |
Debiti fin.(entro 12 mesi) |
Debiti fin. (oltre 12 mesi) |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Tiscali Business Gmbh | 1 | - | 1.520 | - | - | |
| Tiscali Business UK Ltd | 1 | - | - | - | - | |
| Tiscali Deutschland Gmbh | 1 | - | 551 | - | - | |
| Tiscali Finance Sa | 1 | - | 34 | - | - | |
| Tiscali Financial Services Sa | 1 | - | 22 | |||
| Tiscali Gmbh | 1 | - | - | - | - | 3.555 |
| Tiscali International BV | 1 | - | - | - | 33.640 | |
| Tiscali International Network BV | 1 | - | - | - | - | 26 |
| Tiscali Italia S.p.A. | 1 | 210 | - | 161 | - | - |
| Tiscali Uk Holdings Ltd | 1 | - | - | - | - | |
| Tiscali Verwaltungs Gmbh | 1 | - | 73 | - | - | - |
| Indoona S.r.l. | 1 | - | - | - | - | 5 |
| Istella S.r.l. | 1 | - | - | - | - | 2 |
| Veesible S.r.l. | 1 | 28 | - | - | - | 330 |
| Totale imprese del Gruppo | 238 | 2.201 | 161 | 33.640 | 3.918 | |
| Altre parti correlate | ||||||
| Altre parti correlate | - | - | - | - | ||
| Totale imprese del Gruppo e altre parti Correlate |
238 | 2.201 | 161 | 33.640 | 3.918 |
Note
(1) Trattasi di società del Gruppo.
Nel corso del normale svolgimento della propria attività la Società ed il Gruppo Tiscali sono coinvolti in alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali, nonché soggetto a procedimenti di verifica fiscale.
Di seguito si riporta una sintesi dei principali procedimenti nei quali la Società e/o il Gruppo è parte.
Nel mese di giugno 2011, Tiscali Italia ha citato in giudizio, presso il Tribunale di Milano, TeleTu S.p.A., richiedendo un risarcimento danni di circa Euro 10 milioni cagionati da condotte illegittime attuate dalla convenuta nella migrazione degli utenti nel periodo gennaio 2009-aprile 2011. La convenuta ha proposto domanda riconvenzionale per asserite simili condotte poste in essere da Tiscali Italia, richiedendo a sua volta un risarcimento danni di oltre Euro 9 milioni. L'esito del giudizio non è preventivabile.
Il 13 gennaio 2016 si è svolta presso il TAR Lazio la trattazione nel merito del ricorso proposto da Telecom Italia e Fastweb avverso il provvedimento di aggiudicazione della gara SPC Consip a Tiscali Italia. Si è in attesa della decisione del Giudice Amministrativo e l'esito del ricorso non è preventivabile.
In relazione alla partecipazione nella società World Online International BV, acquisita dal Gruppo nel 2000, si segnala che nel luglio 2001, l'associazione olandese Vereniging van Effectenbezitters e la fondazione Stichting VEB-Actie WOL, che rappresentano un gruppo di circa 10.000 ex-azionisti di minoranza di World Online International NV (di seguito "WOL"), hanno presentato una citazione contro WOL (attualmente controllata al 99,5% da Tiscali) e contro le istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in Borsa della controllata olandese, contestando, in particolare, l'incompletezza e non correttezza, ai sensi della legge olandese, di alcune informazioni contenute nel prospetto di quotazione di WOL e di alcune dichiarazioni pubbliche rilasciate da WOL e dal suo Presidente, immediatamente prima e successivamente alla quotazione.
Con provvedimento del 17 dicembre 2003 il Tribunale olandese di primo grado ha ritenuto che in alcuni comunicati stampa emessi da WOL precedentemente al 3 aprile 2000 non si facesse sufficiente chiarezza circa le dichiarazioni rese pubbliche dal suo ex presidente al tempo della quotazione e relative alla propria partecipazione azionaria. Conseguentemente, WOL è stata ritenuta responsabile nei confronti dei soggetti che hanno sottoscritto le azioni della società in sede di IPO il 17 marzo 2000 (data di avvio delle negoziazioni) e che hanno acquistato azioni nel mercato secondario fino al 3 aprile 2000 (data in cui è stato emesso un comunicato stampa di precisazione in merito alla effettiva partecipazione azionaria detenuta dall'ex presidente di WOL). WOL ha presentato appello contro questa decisione adducendo la correttezza del prospetto di quotazione.
La Corte di Appello di Amsterdam in data 3 maggio 2007 ha parzialmente modificato la decisione del Tribunale in primo grado, ritenendo che il prospetto utilizzato in sede di quotazione era incompleto in alcune sue parti e che WOL avrebbe dovuto correggere alcune informazioni relative alla partecipazione azionaria detenuta dal suo ex presidente, riportate dai media prima della quotazione stessa; inoltre si è ritenuto che la WOL avesse creato aspettative ottimistiche sulla propria attività.
In data 24 luglio 2007, l'associazione e la fondazione sopra menzionate hanno proposto appello alla Corte Suprema Olandese contro la sentenza della Corte d'Appello. Il 2 novembre 2007, WOL e le istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in Borsa hanno depositato il proprio contro ricorso. La Corte Suprema Olandese ha emesso la sua sentenza definitiva a novembre 2009 confermando la sentenza d'appello e stabilendo, quindi, che il prospetto di quotazione non fosse completo in alcuni aspetti e che il management di WOL avrebbe dovuto fornire alcune integrazioni informative durante la quotazione. Va precisato che il giudizio si limita ad accertare alcuni profili di responsabilità di WOL e delle istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in borsa con riferimento alle obbligazioni di completa correttezza informativa in sede di IPO e delinea alcuni principi che potrebbero essere ritenuti applicabili agli eventuali giudizi futuri (es. in materia di prova del nesso di causalità), mentre non si pronuncia in merito alla effettiva spettanza di eventuali danni, che dovrebbero essere oggetto di un nuovo, separato ed autonomo procedimento promosso presso i tribunali competenti da parte degli investitori; allo stato non risulta avviato alcun procedimento del genere.
Un contenzioso di natura analoga a quello sopra descritto è stato intrapreso da un'altra fondazione olandese, la Stichting Van der Goen WOL Claims, nell'agosto 2001, e sono successivamente pervenute da parte di altri soggetti, lettere nelle quali viene avanzata l'ipotesi di procedere con azioni analoghe qualora ne dovessero ricorrere i presupposti.
Nell'agosto 2013, il Gruppo Tiscali, tenuto anche conto dell'esistente copertura assicurativa, ha sottoscritto un accordo transattivo con le istituzioni finanziarie, in base al quale le stesse istituzioni finanziarie rinunciano ad ogni azione risarcitoria verso WOL relativamente alle transazioni da loro effettuate con le associazioni di azionisti sopra citate
L'accordo ha previsto un esborso, da parte di WOL di una somma pari a 1,75 milioni di Euro, effettuato nel mese di settembre 2013.
Segnaliamo inoltre che la Stichting Van der Goen WOL Claims nel mese di dicembre 2011 ha effettuato una richiesta aggiuntiva di risarcimento in rappresentanza di ulteriori 28 azionisti o aventi titolo nella quale viene avanzata l'ipotesi di procedere con azioni giudiziarie. Tale richiesta di risarcimento non rientra nel sopracitato accordo transattivo che il Gruppo Tiscali ha finalizzato con le istituzioni finanziarie. La stessa Stiching Van der Goen WOL Claims ha ribadito le sue pretese con una lettera datata 6 marzo 2013 e, successivamente, ha avviato un procedimento giudiziario, notificato in data 19 giugno 2014, nei confronti della WOL e delle istituzioni finanziarie incaricate della quotazione della stessa WOL.
In data 1° ottobre 2014 WOL ha depositato le memorie difensive cui ha fatto seguito il deposito delle memorie da parte di Van der Goen in data 7 gennaio 2015. WOL ha presentato le proprie controdeduzioni in data 1° aprile 2015.
In data 22 ottobre 2015 i legali olandesi di Tiscali sono stati informati dai legali delle banche che le stesse hanno concordato con la Fondazione Stichting Van der Goen WOL i termini di un possibile accordo transattivo, successivamente raggiunto. Tenuto conto di ciò le parti hanno congiuntamente richiesto al Tribunale, ed ottenuto, la sospensione del procedimento in corso.
Nel mese di marzo 2016, World Online NV, parte del Gruppo Tiscali, ha stipulato un accordo transattivo con alcune istituzioni finanziarie in relazione al contenzioso promosso da alcuni ex azionisti di Telinco Ltd, i dipendenti e il management di Telinco Ltd e alcuni dei loro familiari e dipendenti.
L'accordo comporta costi complessivi per WOL di 0,3 milioni di euro e pone fine al contenzioso con gli azionisti di cui sopra di Telinco Ltd.
Nel mese di settembre 2013, Tiscali S.p.A. ha ricevuto, ai sensi del D.Lgs. 231/2001, un avviso di conclusione delle indagini preliminari per presunte condotte di false comunicazioni sociali relativi ai bilanci dal 2008 al 2012, la controllata Tiscali Italia ha ricevuto il medesimo avviso a gennaio 2014. L'ipotesi di reato fa riferimento a presunte errate scritture contabili con riferimento agli accantonamenti a fondo svalutazione crediti. Ai sensi dell'art. 25-ter, lett. c), D.Lgs. 231/2001, in caso di condanna sarebbe applicabile la sola sanzione pecuniaria da 400 a 800 quote. E' in corso di svolgimento la fase dell'udienza preliminare e la Società ha posto in essere le necessarie attività difensive.
.
Ai sensi dell'articolo 78 del regolamento attuativo del D.Lgs. 58/1998 emanato dalla CONSOB con delibera n. 11971/99 si riportano nelle tabelle seguenti i compensi riconosciuti agli Amministratori e ai Sindaci.
| Nome e Cognome |
Carica | Durata della Carica |
Emolumenti per la carica |
Benefici non monetari |
Altre forme di remunerazione |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Consiglio di Amministrazione |
altri benefits |
|||||
| Renato Soru | Presidente e Amm. Delegato |
in carica dal 30.04.15 al 16.02.2016 |
350.000 | 58.723 | 72.000,00 480.723 | |
| Gabriele Racugno |
Consigliere | in carica dal 30.04.15 al 16.02.2016 |
25.000 | 25.000 | ||
| Luca Scano | Consigliere | in carica dal 30.04.15 al 16.02.2016 |
25.000 | 1.728 | 200.000 | 226.728 |
| Assunta Brizio | Consigliere | in carica dal 30.04.15 al 16.02.2016 |
25.000 | 25.000 | ||
| Franco Grimaldi | Consigliere | in carica dal 30.04.15 al 16.02.2016 |
25.000 | 25.000 | ||
| 450.000 | 60.451 | 272.000 | 782.451 |
| Benefici | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome |
Carica | Durata della Carica |
Emolumenti per la carica |
non monetari |
Altre forme di remunerazione |
Totale |
| in carica dal | ||||||
| Paolo | 30.04.15 al | |||||
| Tamponi | Presidente | 16.02.2016 | 35.000 | 35.000 | ||
| in carica dal | ||||||
| Sindaco | 15.5.2012 al | |||||
| Piero Maccioni | Effettivo | 30.04.2015 | 8.333 | 8.333 | ||
| in carica dal | ||||||
| Sindaco | 30.04.15 al | |||||
| Andrea Zini | Effettivo | 16.02.2016 | 25.000 | 25.000 | ||
| in carica dal | ||||||
| Sindaco | 30.4.2015 al | |||||
| Rita Casu | Effettivo | 16.2.2016 | 16.667 | 16.667 | ||
| 85.000 | 85.000 |
Si segnala, inoltre, che il valore complessivo del costo sostenuto nell'anno 2015 per i compensi spettanti ai dirigenti con responsabilità strategiche ammonta a circa 1,9 milioni di Euro, di cui 1,1 milioni di Euro relativi all'indennità di cessazione dalla carica di consigliere e direttore generale di Tiscali Italia S.p.A di Luca Scano, dimessosi in data 19 febbraio 2016.
ll seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2015 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla Società di revisione.
| Tipologia di servizi |
Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi (migliaia di euro) |
|---|---|---|---|
| Revisione contabile | Reconta Ernst & Young S.p.A. | Capogruppo - Tiscali S.p.A. |
272 |
| Altri servizi professionali |
Reconta Ernst & Young S.p.A. | Capogruppo - Tiscali S.p.A. |
860 |
| Ernst & Young Financial Business Advisory S.p.A. |
Capogruppo - Tiscali S.p.A. |
50 | |
| Totale | 1.182 |
I sottoscritti, Renato Soru in qualità di Presidente Esecutivo, e Pasquale Lionetti, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tiscali S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
Tiscali S.p.A. ha adottato come framework di riferimento per la definizione e la valutazione del proprio sistema di controllo interno, con particolare riferimento ai controlli interni per la formazione del bilancio, il modello Internal Control - Integrated Framework emanato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un corpo di principi generali di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015:
Si attesta, infine, che la Relazione sulla Gestione della Capogruppo, presentata congiuntamente alla Relazione sulla Gestione Consolidata in un unico documento, comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta.
Cagliari, 25 marzo 2016
Il Presidente Esecutivo Il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari
Renato Soru Pasquale Lionetti
| Accesso condiviso | Tecnica di accesso disaggregato alla rete locale in cui l'operatore ex monopolista noleggia agli altri operatori parte |
|
|---|---|---|
| o Shared access | dello spettro del doppino: in tale porzione di spettro l'operatore può fornire i servizi Broadband, mentre l'operatore ex monopolista, sulla porzione di spettro non noleggiata, continua a fornire i servizi di telefonia. |
|
| ADSL | Acronimo di Asymmetric Digital Subscriber Line, una tecnologia DSL asimmetrica (la banda disponibile in ricezione è superiore a quella disponibile in trasmissione) che permette l'accesso ad internet ad alta velocità. |
|
| ADSL2+ | Tecnologia ADSL che estende la capacità dell'ADSL base raddoppiando il flusso di bit in scaricamento. L'ampiezza di banda può arrivare fino a 24 Mbps in download e 1,5 Mbps in upload e dipende dalla distanza tra la DSLAM e la casa del cliente. |
|
| Aree scoperte | Denominate anche "aree ad accesso indiretto", identificano le zone geografiche che non vegono servite direttamente dalla rete di proprietà di Tiscali (si veda anche Bitstream e Wholesale) |
|
| ARPU | Ricavo medio da servizi di telefonia fissa e mobile per utente calcolati nel corso di un determinato periodo per il numero medio dei clienti del Gruppo Tiscali o clienti attivi (per gli altri operatori) nel medesimo periodo. |
|
| Bitstream | Servizio Bitstream (o di flusso numerico): servizio consistente nella fornitura da parte dell'operatore di accesso della rete telefonica pubblica fissa della capacità trasmissiva tra la postazione di un utente finale ed il punto di presenza di un operatore o ISP che vuole offrire il servizio a banda larga all'utente finale. |
|
| Broadband | Sistema di trasmissione dati nel quale più dati sono inviati simultaneamente per aumentare l'effettiva velocità di trasmissione con un flusso di dati pari o superiore a 1,5 Mbps. |
|
| Broadcast | Trasmissione simultanea di informazioni a tutti i nodi di una rete. |
|
| Browsers unici | Numero di browser diversi che, in un determinato arco temporale, effettuano una o più visite ad un sito. |
|
| Canone di Accesso | E' l'importo addebitato dagli operatori nazionali per ogni minuto di utilizzo della loro rete da parte di gestori di altre reti. Viene anche chiamato 'canone di interconnessione'. |
|
| Capex | Acronimo di Capital Expenditure (Spese in conto capitale). Identifica i flussi di cassa in uscita generati dagli investimenti nella struttura operativa. |
| Carrier | Compagnia che rende disponibile fisicamente la rete di telecomunicazioni. |
|---|---|
| Co-location | Spazi dedicati nelle centrali dell'operatore incumbent per l'installazione da parte di Tiscali delle proprie apparecchiature di rete. |
| CPS | Acronimo di Carrier Pre Selection, sistema di preselezione dell'operatore: permette all'operatore/fornitore di servizi locali di instradare automaticamente le chiamate sulla rete del vettore scelto dal cliente che non deve più digitare codici speciali di selezione. |
| CS | Acronimo di Carrier Selection, sistema di selezione dell'operatore: permette a un cliente di selezionare, digitando un apposito codice, un operatore a lunga distanza nazionale o internazionale, diverso da quello con cui ha sottoscritto il contratto per accedere alla rete. |
| Clienti business | I SoHo, le piccole, medie e grandi aziende. |
| Clienti consumer | I clienti che sottoscrivono l'offerta destinata alle famiglie. |
| Dial Up | Connessione a Internet in Narrowband tramite una normale chiamata telefonica, normalmente soggetta a tariffazione a tempo. |
| Digitale | E' il modo di rappresentare una variabile fisica con un linguaggio che utilizza soltanto le cifre 0 e 1. le cifre sono trasmesse in forma binaria come serie di impulsi. Le reti digitali, che stanno rapidamente sostituendo le vecchie reti analogiche, permettono maggiori capacità e una maggiore flessibilità mediante l'utilizzo di tecnologia computerizzata per la trasmissione e manipolazione delle chiamate. I sistemi digitali offrono una minore interferenza di rumore e possono comprendere la crittografia come protezione dalle interferenze esterne. |
| Double Play | Offerta combinata di accesso a internet e telefonia fissa. |
| DSL Network | Acronimo di Digital Subscriber Line Network, si tratta di una rete costruita a partire dalle linee telefoniche esistenti con strumenti a tecnologia DSL che, utilizzando sofisticati meccanismi di modulazione, permettono di impacchettare dati su cavi di rame e così collegare una stazione telefonica di commutazione con una casa o un ufficio. |
| DSLAM | Acronimo di Digital Subscriber Line Access Multiplexer, l'apparato di multiplazione, utilizzato nelle tecnologie DSL, che fornisce trasmissione dati ad alta capacità sul doppino telefonico, laddove per apparato di multiplazione si intende un apparato che permette la trasmissione dell'informazione (voce, dati, video) in flussi tramite connessioni dirette e continuate tra due differenti punti di una rete. |
| Fibra Ottica | Sottili fili di vetro, silicio o plastica che costituiscono la base di un'infrastruttura per la trasmissione di dati. Un cavo in fibra contiene diverse fibre individuali, ciascuna capace di convogliare il segnale (impulsi di luce) a una lunghezza di banda praticamente illimitata. Sono utilizzate solitamente per trasmissioni si lunga distanza, per il trasferimento di 'dati pesanti' così che il segnale arrivi protetto dai disturbi puo' incontrare lungo il proprio percorso. La capacità di trasporto del cavo di fibra ottica è notevolmente superiore a quella dei cavi tradizionali e del doppino di rame. |
|---|---|
| GigaEthernet | Termine utilizzato per descrivere le varie tecnologie che implementano la velocità nominale di una rete Ethernet (il protocollo standard di schede e cavi per il collegamento veloce fra computer in rete locale) fino a 1 gigabit per secondo. |
| Home Network | Rete locale costituita da diversi tipi di terminali, apparati, sistemi e reti d'utente, con relative applicazioni e servizi, ivi compresi tutti gli apparati installati presso l'utente. |
| Hosting | Servizio che consiste nell'allocare su un server web le pagine di un sito web, rendendolo così accessibile dalla rete internet. |
| Incumbent | Operatore ex-monopolista attivo nel settore delle telecomunicazioni. |
| IP | Acronimo di Internet Protocol, protocollo di interconnessione di reti (Inter-Networking Protocol), nato per interconnettere reti eterogenee per tecnologia, prestazioni, gestione. |
| IPTV | Acronimo di Internet Protocol Television, tecnologia atta ad utilizzare l'infrastruttura di trasporto IP per veicolare contenuti televisivi in formato digitale, utilizzando la connessione internet. |
| IRU | Acronimo di Indefeasible Right of Use, accordi di lunga durata che garantiscono al beneficiario la possibilità di utilizzare per un lungo periodo la rete in fibra ottica del concedente. |
| ISDN | Acronimo di Integrated Service Digital Network, protocollo di telecomunicazione in Narrowband in grado di trasportare in maniera integrata diversi tipi di informazione (voce, dati, testi, immagini), codificati in forma digitale, sulla stessa linea di trasmissione. |
| Internet Service Provider o ISP | Società che fornisce l'accesso a Internet a singoli utenti o organizzazioni. |
| Leased lines | Linee di capacità trasmissiva messa a disposizione con contratti d'affitto di capacità trasmissiva. |
| LTE-TDD | Long Term Evolution Time Division Duplex è una tecnologia mobile di trasmissione dati che segue gli standard internazionali LTE e sviluppata per le reti 4G. E' una tecnologia di rete che utilizza una sola frequenza per trasmettere, e lo fa a divisione di tempo, ovvero in alternanza tra upload e download dei dati con una ratio di adattamento dinamico sulla base della quantità di dati scambiati |
|---|---|
| MAN | Acronimo di Metropoolitan Area Network, la rete in fibra ottica che si estende all'interno delle aree metropolitane e collega il Core Network con la Rete di Accesso. |
| Mbps | Acronimo di megabit per secondo, unità di misura che indica la capacità (quindi la velocità) di trasmissione dei dati su una rete informatica. |
| Modem | Modulatore/demodulatore. È un dispositivo che modula i dati digitali per permettere la loro trasmissione su canali analogici, generalmente costituiti da linee telefoniche. |
| MNO | Acronimo di Mobile Network Operator, l'operatore di telecomunicazioni proprietario della rete mobile che offre i propri servizi all'ingrosso (wholesale) all'MVNO (Mobile Virtual Network Operator). |
| MPF | Acronimo di Metallic Path Facility, la coppia di cavi di rame (coppia elicoidale non schermata) che parte dal permutatore (MDF -Main Distribution Frame) presente nella centrale telefonica dell'operatore e arriva nella sede dell'utente (privato o azienda). Le connessioni possono essere di tipo Full o Shared. Una connessione di tipo "Full" abilita sia la fruizione del servizio dati (banda larga) sia quella di servizi voce. Una connessione di tipo "Shared" abilita soltanto la fruizione del servizio dati (banda larga). Nel servizio in "shared access" l'operatore LLU (in accesso disaggregato) fornisce il servizio ADSL all'utente finale, mentre l'operatore incumbent fornisce il servizio di telefonia analogica sfruttando la medesima linea d'accesso. |
| MSAN | Acronimo di Multi-Service Access Node, piattaforma capace di trasportare su una rete IP una combinazione dei servizi tradizionali e che supporta una varietà di tecnologie di accesso come ad esempio la tradizionale linea telefonica (POTS), la linea ADSL2+, la linea simmetrica SHDSL, il VDSL e il VDSL2, sia attraverso rete in rame che in fibra. |
| MVNO | Acronimo di Mobile Virtual Network Operators (operatore virtuale di rete mobile): soggetto che offre servizi di telecomunicazioni mobili al pubblico, utilizzando proprie strutture di commutazione di rete mobile, un proprio HLR, un proprio codice di rete mobile (MNC, Mobile Network Code), una propria attività di gestione dei clienti (commercializzazione, fatturazione, assistenza) ed emettendo proprie SIM card, ma che non ha delle risorse frequenziali assegnate e si avvale, per l'accesso, di accordi su base negoziale o regolamentare con uno o più operatori di rete mobile licenziatari. |
|---|---|
| Narrowband | Modalità di connessione alle reti dati, ad esempio Internet, stabilita attraverso una chiamata telefonica. In questo tipo di connessioni tutta l'ampiezza di banda del mezzo di trasmissione viene usata come un canale unico: un solo segnale occupa tutta la banda disponibile. L'ampiezza di banda di un canale di comunicazione identifica la quantità massima di dati che può essere trasportata dal mezzo di trasmissione nell'unità di tempo. La capacità di un canale di comunicazione è limitata sia dall'intervallo di frequenze che il mezzo può sostenere sia dalla distanza da percorrere. Un esempio di connessione Narrowband è la comune connessione Narrowband via modem a 56 Kbps. |
| OLO | Acronimo di Other Licensed Operators, operatori diversi da quello dominante che operano nel mercato nazionale dei servizi di telecomunicazioni. |
| Opex | Acronimo di Operating Expenses (costi operativi), si tratta di costi diretti e indiretti che vengono registrati all'interno del conto economico. |
| Pay-Per-View | Sistema per cui lo spettatore paga per vedere un singolo programma (quale un evento sportivo, un film o un concerto) nel momento nel quale è trasmesso o diffuso. |
| Pay TV | Canali televisivi a pagamento. Per ricevere i programmi di Pay TV o di Pay-Per-View, si deve collegare al televisore un decodificatore ed avere un sistema di accesso condizionato |
| Piattaforma | È la totalità degli input, incluso l'hardware, il software, le attrezzature di funzionamento e le procedure, per produrre (piattaforma di produzione) o gestire (piattaforma di gestione) un particolare servizio (piattaforma di servizio) |
| POP | Acronimo di Point of Presence, sito in cui sono installati gli apparati di telecomunicazioni e che costituisce un nodo della rete. |
| Portale | Sito web che costituisce un punto di partenza ossia una porta di ingresso ad un gruppo consistente di risorse di Internet o di una Intranet. |
| Router | Strumento hardware o in alcuni casi un software, che individua il successivo punto della rete a cui inoltrare il pacchetto di dati ricevuto, instradando tale pacchetto dati verso la destinazione finale. |
|---|---|
| Service Provider | Soggetto che fornisce agli utilizzatori finali ed ai provider di contenuto una gamma di servizi, compreso un centro servizi di proprietà, esclusivo o di terzi. |
| Server | Componente informatica che fornisce servizi ad altre componenti (tipicamente chiamate client) attraverso una rete. |
| Set-top-box o STB | Apparecchio in grado di gestire e veicolare la connessione dati, voce e televisiva, installati presso il cliente finale. |
| Syndication | La rivendita di trasmissioni radio e tv all'ingrosso da parte di una media company che ne possiede i diritti e solitamente anche la piattaforma di delivery. |
| SoHo | Acronimo di Small office Home office, piccoli uffici, per lo più studi professionali o piccole attività. |
| SHDSL | Acronimo di Single-pair High-speed Digital Subscriber Line. La SHDSL è una tecnologia per le telecomunicazioni della famiglia delle xDSL ed è realizzata tramite interconnessione diretta in ULL e consente il collegamento dati ad alta velocità bilanciato nelle due direzioni (trasmissione e ricezione). |
| Single Play | Servizio comprendente solo l'accesso dati a banda larga, non in combinazione con altri componenti multi play come il servizio voce e l'IPTV. L'accesso a banda larga può essere fornito attraverso piattaforme LLU, Wholesale o Bitstream. |
| Single Play voce | Comprende solo l'accesso al servizio voce, non in combinazione con altri componenti multi play come l'accesso a banda larga e l'IPTV. Il servizio voce può essere fornito attraverso modalità VoIP e CPS. |
| SMPF | Acronimo di Shared Metallic Path Facilities sinonimo di Shared Access (accesso disaggregato). |
| Triple Play | Un'offerta combinata di servizi di telefonia fissa e/o mobile, Internet e/o TV da parte di un unico operatore. |
| Unbundling del local loop o ULL | Accesso disaggregato alla rete locale, ossia, la possibilità che hanno gli operatori telefonici, da quando è stato liberalizzato il mercato delle telecomunicazioni, di usufruire delle infrastrutture fisiche esistenti costruite da altro operatore, per offrire ai clienti servizi propri, pagando un canone all'operatore effettivamente proprietario delle infrastrutture. |
| VAS | Acronimo di Value-Added Services, i servizi a valore aggiunto forniscono un maggiore livello di funzionalità rispetto ai servizi di trasmissione di base offerti da una rete di telecomunicazioni per il trasferimento delle informazioni fra i suoi terminali. Includono le comunicazioni voce analogiche commutate via cavo o wireless; servizio diretto digitale point-to-point "senza restrizioni" a 9,600 bit/s; commutazione di pacchetto (chiamata virtuale); trasmissione analogica e a banda larga diretta dei segnali TV e dei servizi supplementari, quali i gruppi di utenti chiusi; la chiamata in attesa; le chiamate a carico; l'inoltro di chiamata e l'identificazione del numero chiamato. I servizi a valore aggiunto forniti dalla rete, dai terminali o dai centri specializzati includono i servizi di smistamento dei messaggi (MHS) (che possono essere usati, tra l'altro, per documenti commerciali secondo una modulistica predeterminata); elenchi elettronici degli utenti, degli indirizzi di rete e dei terminali; e-mail; fax; teletex; videotex e videotelefono. I servizi a valore aggiunto potrebbero anche includere i servizi a valore aggiunto di telefonia voce quali i numeri verdi o servizi telefonici a pagamento. |
|---|---|
| VISP | Acronimo di Virtual Internet Service provision (a volte chiamato anche Wholesale ISP). Si tratta della rivendita di servizi internet acquistati all'ingrosso da un Internet Service Provider (ISP) che possiede l'infrastruttura di rete. |
| VoD | Acronimo di Video On Demand, è la fornitura di programmi televisivi su richiesta dell'utente dietro pagamento di un abbonamento o di una cifra per ogni programma (un film, una partita di calcio) acquistato. Diffuso in special modo per la televisione satellitare e per la tv via cavo. |
| VoIP | Acronimo di Voice over internet Protocol, tecnologia digitale che consente la trasmissione di pacchetti vocali attraverso reti Internet, Intranet, Extranet e VPN. I pacchetti vengono trasportati secondo le specifiche H.323, ossia lo standard ITU (International Telecommunications Union) che costituisce la base per i servizi dati, audio, video e comunicazioni su reti di tipo IP. |
| VPN | Acronimo di Virtual Private Network rete virtuale privata realizzata su Internet o Intranet. I dati fra workstation e server della rete privata vengono inoltrati tramite le comuni reti pubbliche Internet, ma utilizzando tecnologie di protezione da eventuali intercettazioni da parte di persone non autorizzate. |
| Virtual Unbundling del local loop o VULL |
Modalità di accesso alla rete locale analoga per cui, pur in mancanza delle infrastrutture fisiche, si replicano le condizioni ed i termini dell'accesso in modalità ULL. Si tratta di una modalità di accesso temporanea che, generalmente, viene sostituita dalla modalità ULL. |
| xDSL | Acronimo di Digital Subscribers Lines, tecnologia che, attraverso un modem, utilizza il normale doppino telefonico e trasforma la linea telefonica tradizionale in una linea di collegamento digitale ad alta velocità per il trasferimento di dati. A questa famiglia di tecnologie appartengono le diverse ADSL, ADSL 2, SHDSL etc. |
|---|---|
| WI-FI | Servizio per la connessione ad Internet in modalità wireless ad alte velocità. |
| Wi-Max | Acronimo di Worldwide Interoperability for Microwave Access è una tecnologia che consente l'accesso senza fili a reti di telecomunicazioni a banda larga. È stato definito dal WiMAX Forum, un consorzio a livello mondiale, formato dalle più importanti aziende del campo delle telecomunicazioni fisse e mobili che ha lo scopo di sviluppare, promuovere e testare la interoperabilità di sistemi basati sugli standard IEEE 802.16-2004 per l'accesso fisso e IEEE.802.16e-2005 per l'accesso mobile e fisso |
| Wholesale | Servizi che consistono nella rivendita a terzi di servizi di accesso. |
| WLR | Acronimo di Wholesale Line Rental, la rivendita da parte di un operatore delle telecomunicazioni del servizio di linee affittate dall'Incumbent. |
All'assemblea degli Azionisti della Società Tiscali SpA
La presente relazione è stata redatta dal Collegio Sindacale nominato dall'Assemblea degli azionisti tenutasi in data 16 febbraio 2016, per tre esercizi, sino all'approvazione del bilancio al 31.12.2017, composto da Paolo Tamponi, presidente, Emilio Abruzzese e Valeria Calabi, sindaci effettivi, e per quanto attiene l'attività svolta dal precedente Collegio, di cui ha fatto parte l'attuale presidente, essa è basata sulle risultanze documentali.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, il Collegio ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla legge, secondo i principi di comportamento del Collegio Sindacale raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Tenuto conto che il controllo analitico di merito sul contenuto del bilancio - civilistico e consolidato - non è attribuito al Collegio, il Collegio stesso riferisce di avere vigilato sull'impostazione generale ad esso attribuita, nonché sulla conformità alla legge della sua formazione e struttura.
Anche in osservanza delle indicazioni fornite dalla CONSOB con comunicazione del 6 aprile 2001, successivamente integrata con le comunicazioni n. DEM/3021582 del 4 aprile 2003 e n. DEM/6031329 del 7 aprile 2006, il Collegio riferisce quanto segue:
c) ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di sua competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2 del D.Lgs. 58/98, tramite raccolta di informazioni dai vari responsabili e incontri con la società di revisione ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti, e a tale riguardo non ha osservazioni particolari da riferire;
d) ha tenuto periodici incontri con il Collegio sindacale della controllata Tiscali Italia SpA ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni; si precisa che la società Aria SpA è entrata a far parte del gruppo Tiscali con decorrenza dalla data di efficacia della fusione nel mese di dicembre 2015. A tale riguardo non sono emersi dati e informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione;
esaustiva illustrazione sulle operazioni poste in essere con società controllate e con parti correlate, esplicitandone gli effetti economici. Le operazioni con parti correlate sono analiticamente indicate nella relazione sulla gestione dove sono riepilogati i valori patrimoniali ed economici per i quali si rinvia allo specifico paragrafo del bilancio consolidato denominato "Operazioni con parti correlate". Il Collegio non ha rilevato l'esistenza di operazioni atipiche o inusuali con terzi, con società del gruppo o parti correlate;
j) come già segnalato nella relazione del Collegio relativa all'esercizio 2014, il Consiglio di Amministrazione del 16 febbraio 2015, in esercizio della delega conferitagli dall'Assemblea Straordinaria del 30 gennaio 2015, ha deliberato l'aumento del capitale sociale, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, 5° comma del codice civile, per un ammontare massimo di un miliardo di azioni, da riservarsi alla sottoscrizione di Société Générale. La suddetta operazione rientra negli accordi con i creditori senior del Gruppo finalizzati alla ristrutturazione del debito senior derivante dal Group Facility Agreement sottoscritto nel 2009. Ad oggi, la delega agli amministratori non è stata ancora esercitata;
k) nel corso del 2015 è stata perfezionata l'operazione di fusione con il gruppo Aria, mediante l'incorporazione in Tiscali Spa della società di nuova costituzione, Aria Italia S.p.A.. La società Aria Italia SpA aveva nell'attivo dello stato patrimoniale l'intero capitale sociale della società Aria Spa, iscritta per un valore di circa 34,6 milioni di euro, e disponibilità liquide per 42,5 milioni di euro, utilizzate per estinguere interamente la Facility A1 dell'indebitamento di Tiscali ai sensi del Group Facilities Agreement. – GFA. Per effetto della fusione, il capitale sociale è aumentato per circa 77 milioni di euro mediante l'emissione di complessive 1.283.746.550 azioni ordinarie senza valore nominale in favore degli azionisti di Aria Italia in base al rapporto di cambio di n. 50 azioni ordinarie Tiscali per ogni n. 3 azioni ordinarie Aria Italia. L'operazione di fusione è stata deliberata dall'Assemblea degli azionisti del 29 settembre 2015 e ha avuto efficacia con decorrenza dal 24 dicembre 2015;
| Euro/000 | |
|---|---|
| Servizi di revisione legale: | |
| Capogruppo – Tiscali SpA | 272 |
| Società controllate | 172 |
| Altri servizi professionali: | |
|---|---|
| Capogruppo Tiscali SpA | 860 |
| Società controllate | 45 |
| Altri servizi resi da entità della rete Ernst & Young. | 50 |
| Totale | 1.400 |
Nell'importo di euro 860.000 - altri servizi professionali - sono ricompresi il compenso di euro 360.000 per l'emissione della relazione dell'esperto designato dal Tribunale, ai sensi dell'art. 2501 sexies, comma 3° del Codice Civile, nell'ambito dell'operazione di fusione per incorporazione della società Aria Italia Spa in Tiscali Spa, il compenso di euro 70.000 per l'emissione del parere di congruità del criterio di determinazione del prezzo di emissione delle azioni per l'aumento di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, 5° comma del Codice Civile, e i compensi relativi all'emissione delle relazioni della società di revisione sui dati proforma e sui dati previsionali a supporto dei prospetti informativi delle suddette operazioni.
Tenuto conto: (i) della lettera di conferma annuale d'indipendenza rilasciata dalla Reconta Ernst & Young SpA ai sensi dell'art. 17, comma 9 del D.Lgs 39/10; (ii) della relazione di trasparenza prodotta dalla stessa ai sensi dell'art. 18 comma 1 del D.Lgs 39/10 e pubblicata sul proprio sito internet; (iii) degli incarichi conferiti alla stessa da Tiscali SpA e dalle altre società del gruppo, il Collegio sindacale non ritiene che esistano aspetti critici in materia di indipendenza della Reconta Ernst & Young SpA;
Si segnala inoltre che nel corso dei primi mesi del 2016 sono stati emessi i seguenti ulteriori pareri richiesti dalla legge:
r) ha rilasciato, a termine di legge, il parere di cui all'art. 2389, comma 3 del codice civile relativamente ai compensi degli amministratori con particolari cariche;
s) l'attività di vigilanza sopra descritta è stata svolta in tredici riunioni del Collegio, sei riunioni del Comitato per il Controllo Rischi, e assistendo a tutte le nove riunioni del Consiglio di Amministrazione, a norma dell'art. 149 comma 2 del D.Lgs. 58/98;
Esprimiamo, per quanto di nostra competenza, parere favorevole all'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015 unitamente alla relazione sulla gestione ed alle proposte di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione e con riferimento ai provvedimenti di cui all'art. 2446 del codice civile, si rimanda ad apposita relazione con le osservazioni del Collegio sindacale.
Cagliari, 6 aprile 2016 IL COLLEGIO SINDACALE
PAOLO TAMPONI
EMILIO ABRUZZESE
VALERIA CALABI
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