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Annual Report Apr 6, 2016

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Annual Report

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Gruppo Tiscali Relazione finanziaria annuale al 31 Dicembre 2015

Data di emissione: 31 dicembre 2015

_____________________

Il presente fascicolo è disponibile su Internet all'indirizzo www.tiscali.it

Tiscali S.p.A. Sede Legale in Cagliari, Località Sa Illetta, SS195 Km 2,3 Capitale Sociale € 169.076.822,67 Registro delle Imprese di Cagliari e P.IVA n. 02375280928 R.E.A. - 191784

Indice dei contenuti

1 Dati di sintesi 1
2 Indicatori alternativi di performance 2
3 Organi di amministrazione e controllo 3
4 Relazione sulla Gestione 5
4.1 Posizionamento di Tiscali nel contesto di mercato 5
4.2 Quadro regolamentare10
4.3 Azioni Tiscali15
4.4 Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio17
4.5 Analisi della situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo25
4.6 Analisi della situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Tiscali S.p.A. 40
4.7 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e
valutazioni in merito alla continuità aziendale gestione43
4.8 Altri eventi successivi alla chiusura dell'esercizio 48
4.9 Contenziosi, passività potenziali e impegni 50
5 Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 55
5.1 Premessa55
5.2 Struttura di Corporate Governance 55
5.3 Informativa sull'adesione alle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina 63
5.4 Controlli interni relativi all'informativa contabile e finanziaria 74
5.5 Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001 75
5.6 Disciplina Operazioni con le Parti Correlate 76
5.7 Informazioni riservate e informativa al mercato. Investor Relations76
6 Prospetti contabili consolidati e note esplicative 79
6.1 Prospetto di conto economico79
6.2 Prospetto di conto economico complessivo80
6.3 Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria 81
6.4 Rendiconto finanziario83
6.5 Prospetto delle variazioni di patrimonio netto85
6.6 Conto economico ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 86
6.7 Stato Patrimoniale ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 87
6.8 Note esplicative88
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e valutazioni in
merito alla continuità aziendale89
7 Tiscali S.p.A. – Prospetti contabili e note esplicative 158
7.1 Prospetto di conto economico158
7.2 Prospetto di conto economico complessivo159
7.3 Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria 160
7.4 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto (Euro)161
7.5 Rendiconto finanziario162
7.6 Note esplicative163
8 Glossario 204
9 Relazioni 212

1 Dati di sintesi

Dati economici 2015 2014
(Milioni di Euro)
Ricavi 202,1 212,8
Risultato Operativo Lordo (EBITDA) rettificato 56,2 49,1
Risultato Operativo Lordo (EBITDA) 39,1 38,8
Risultato Operativo (1,9) (0,3)
Dati patrimoniali e finanziari (**) 31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
(Milioni di Euro)
Totale attività 290,5 207,9
Indebitamento finanziario netto (165,6) (192,6)
Indebitamento finanziario netto "Consob" (173,1) (199,5)
Patrimonio netto (121,4) (168,8)
Investimenti 38,1 20,8
Dati operativi (**) 31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
(Migliaia)
Clienti Totali 667,2 586,7
di cui Broadband (*) 541,8 481,3
di cui MOBILE (Voce e Dati) 116,5 92,4
di cui ALTRI 8,8 13,0
(*)
di cui Voip (Dual Play) 344,0 357,0
di cui Vula nuovi clienti 0,7 0,0
di cui Broadband Fixed Wireless del Gruppo ARIA 103,0 0,0

(**) A seguito della finalizzazione dell'operazione di aggregazione aziendale con il gruppo facente capo ad Aria S.p.A., avvenuta al termine dell'esercizio 2015, i dati patrimoniali e i dati operativi al 31 dicembre 2015 risultano non comparabili con i dati dell'esercizio precedente presentati ai fini comparativi.

2 Indicatori alternativi di performance

Nella presente relazione sulla gestione, in aggiunta agli indicatori convenzionali previsti dagli IFRS, sono presentati alcuni indicatori alternativi di performance (EBITDA e EBITDA Rettificato) utilizzati dal management del Gruppo Tiscali per monitorare e valutare l'andamento operativo dello stesso e che non essendo identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS, non devono essere considerati come misure alternative per la valutazione dell'andamento del risultato del Gruppo Tiscali. Poiché la composizione dell'EBITDA e dell'EBITDA Rettificato non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo Tiscali potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e pertanto potrebbe non essere comparabile.

Risultato operativo lordo (EBITDA) e risultato operativo lordo prima della svalutazione crediti (EBITDA Rettificato) sono gli indicatori economici di performance non definiti dai principi contabili di riferimento e sono costruiti come di seguito indicato:

Risultato prima delle imposte

    • Oneri finanziari
  • Proventi finanziari

Risultato Operativo

    • Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni
    • Ammortamenti

Risultato Operativo Lordo (EBITDA)

  • Svalutazione Crediti verso clienti

Risultato Operativo Lordo (EBITDA Rettificato)

3 Organi di amministrazione e controllo

Consiglio di Amministrazione

Presidente Esecutivo: Renato Soru (4) (5)

Amministratore Delegato: Riccardo Ruggiero (4) (5)

Consiglieri

Alexander Okun (4) (5) Konstantin Yanakov (2) Nikolay Katorzhnov (2) (4) (5) Paola De Martini (*) (1) (2) (3) Anna Belova (*) (1) (2) (3) (5) Franco Grimaldi (*) (1) (2) (3) Alice Soru

(*) Consiglieri indipendenti

(1) Comitato controllo e rischi

(2) Comitato per le nomine e le remunerazioni

(3) Comitato per le operazioni con le parti correlate

(4) Comitato per gli investimenti

(5) Comitato per le operazioni di finanza straordinaria

Collegio Sindacale

Presidente Paolo Tamponi

Sindaci Effettivi

Emilio Abruzzese Valeria Calabi

Sindaci supplenti Federica Solazzi Badioli Augusto Valchera

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari Pasquale Lionetti

Società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A.

Relazione sulla Gestione

4 Relazione sulla Gestione

Il Gruppo Tiscali si è avvalso della facoltà di presentare la relazione sulla gestione della Capogruppo e la relazione sulla gestione consolidata in un unico documento, dando maggiore rilievo, ove opportuno, alle questioni rilevanti per il complesso delle imprese incluse nel consolidamento.

4.1 Posizionamento di Tiscali nel contesto di mercato

Tiscali S.p.A. (di seguito anche "Tiscali", la "Società" e, congiuntamente alle proprie controllate il "Gruppo" o il "Gruppo Tiscali") è una delle principali società di telecomunicazioni alternative in Italia e offre ai suoi clienti, privati e aziende, una vasta gamma di servizi di comunicazione: accesso a Internet in modalità DSL, Voce, VoIP, servizi a valore aggiunto, servizi di telefonia mobile, servizi Over the Top (di seguito anche "OTT").

Inoltre Tiscali è attiva nel segmento dei media digitali e della pubblicità on-line attraverso:

  • il portale www.tiscali.it, uno dei principali portali italiani che nel 2015 ha avuto un traffico complessivo di oltre 300 milioni di pageviews;
  • la concessionaria Veesible S.r.l. (di seguito anche "Veesible") che si occupa della vendita degli spazi pubblicitari del portale www.tiscali.it ma anche di altre primarie web properties italiane.

Evoluzione Mercato Larga Banda Fisso

Per ciò che concerne l'evoluzione del mercato di accesso a banda larga da rete fissa, il principale mercato coperto da Tiscali, a settembre 2015 (fonte AGCOM, ultimo aggiornamento disponibile) gli accessi BroadBand in Italia hanno raggiunto le 14,7 milioni di unità con un aumento dall'inizio dell'anno 2015 di circa 380mila accessi. Tale aumento è in particolare trainato dagli accessi BroadBand sviluppati su tecnologie alternative all'ADSL tradizionale (Bitstream NGA, BroadBand Fixed Wireless, ecc…) che hanno raggiunto a settembre 2015 circa 1,9 milioni di accessi, in crescita di 690mila accessi dall'inizio dell'anno 2015.

In coerenza con questo sviluppo di mercato, correlato anche alla crescente richiesta di banda da parte degli utenti, Tiscali ha lanciato nel luglio 2015 l'offerta a banda ultra larga in tecnologia FTTC per il segmento Consumer e Soho attraverso l'adesione all'offerta di Virtual Unbundling Local Access (VULA) di Telecom Italia nelle aree a copertura diretta della rete Tiscali, proponendo un'offerta di connettività con velocità fino 100 Mbps in download e 20 Mbps in upload.

Nel mercato broadband d rete fissa, Tiscali mantiene una posizione sostanzialmente stabile, grazie alle offerte integrate voce e dati. Dal confronto dei dati di settembre 2015 (ultima rilevazione disponibile) rispetto ai dati di settembre 2014, si evince una leggera flessione della quota di mercato di Tiscali, che passa dal 3,4% al 3,1%.

Il mercato continua sostanzialmente ad essere presidiato dagli operatori storici (Telecom Italia, Fastweb, Wind Infostrada, Vodafone) che mantengono nel 2015 stabili le proprie quote di mercato rispetto all'anno precedente (si registra una leggera perdita di quota da parte di Telecom Italia a vantaggio di Fastweb, Wind e atri operatori alternativi minori) e che competono sul mercato con differenti strategie di prezzo, comunicazione e servizi a valore aggiunto.

Le offerte dual-play (che combinano in un unico pacchetto connettività ad Internet e servizi Voce) si confermano come la proposta commerciale maggiormente apprezzata dagli utenti consumer e dagli utenti business.

Evoluzione Mercato Mobile

Per quanto riguarda i servizi Mobile, il mercato italiano registra una sostanziale stabilità nel numero totale dei clienti (93,1 milioni a settembre 2015 verso i 94,2 milioni di fine 2014 – fonte AGCOM). Cresce però il numero dei clienti degli operatori Mobili virtuali (MVNO) a scapito degli operatori infrastrutturati (MNO).

Sul mercato mobile, nel quale opera come operatore MVNO, Tiscali ha registrato a fine 2015 una buona performance grazie ad un'offerta competitiva voce-sms e dati con un incremento di circa il 27% nel numero delle SIM trafficanti rispetto al corrispondente periodo del 2014.

Continua inoltre sul mercato la crescita esponenziale del traffico Dati su rete Mobile, cresciuto a settembre 2015 di circa il 45% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, trainato dalla diffusione degli Smartphone, Tablet e modem Wi-Fi 3G/4G oltre che dal sempre maggiore sviluppo delle applicazioni mobili sia da parte dei media on line sia da parte delle aziende.

Evoluzione Mercato Advertising on-line

Il mercato della pubblicità online ha registrato nel 2015 un risultato leggermente negativo (-0,7%) grazie ad una crescita del solo comparto dedicato ai device mobili (secondo quanto rilevato da FCP: 463 milioni nel 2015 contro 467 milioni nel 2014 sul mercato totale).

Sul comparto dell'advertising online mobile la crescita è stata del +28% che ha però solo parzialmente compensato la contrazione della raccolta sul segmento web tradizionale da rete Fissa.

Il Mobile advertising rimane il principale driver futuro di crescita, ancora oggi sotto valorizzato in considerazione del peso ormai prevalente dell'audience generata attraverso l''utilizzo di device mobili verso i pc tradizionali (Audiweb 2015: 17,6 milioni di utenti unici mobile nel giorno medio contro i 12,1 milioni di utenti unici pc, sempre nel giorno medio).

Gli indicatori macro economici ancora contrastanti sono alla base del risultato complessivo registrato del mercato nel 2015.

La visione di lungo periodo resta tuttavia confermata con indicazioni di crescita nei prossimi anni, soprattutto grazie alla crescita prevista per i segmenti del mobile advertising, del native advertising e del video advertising.

In questo scenario di mercato la concessionaria è riuscita a mantenere sostanzialmente stabili i ricavi da raccolta pubblicitaria per le web properties gestite.

Tiscali integra la propria strategia digitale anche attraverso il presidio dell'innovazione e lo sviluppo di applicazioni digitali Over The Top quali Istella (Search Engine proprietario), Indoona (sistema di Personal Unified Messaging integrato) e Streamago (applicazione di video streaming live integrato nei principali ambienti social del web). Lo sviluppo di tali prodotti e servizi connota Tiscali come un operatore storicamente focalizzato sull'innovazione messa al servizio dei propri clienti, e come attore del mercato in grado di fornire un'offerta completa che integra i prodotti di accesso con i servizi digitali e web based.

Fusione con Gruppo Aria

Nel corso dell'esercizio 2015, il Gruppo Tiscali ha lavorato alla realizzazione di un'operazione di aggregazione industriale con il gruppo facente capo ad Aria S.p.A. (di seguito "Aria" e, congiuntamente alle sue controllate, il "Gruppo Aria"). L'operazione, ampliamente descritta nel paragrafo "4.4 Fatti di rilievo nel corso del''esercizio", è stata finalizzata in data 24 dicembre 2015 grazie alla fusione per incorporazione da parte di Tiscali del veicolo Aria Italia S.p.A. (la "Fusione"). Tale aggregazione ha una importante valenza di tipo industriale e potrà avere significativi impatti sulle future strategie di sviluppo del Gruppo Tiscali stesso.

Grazie alla fusione con il Gruppo Aria, il Gruppo Tiscali ha infatti ampliato il proprio portafoglio di asset industriali, in particolare acquisendo la licenza su 40MHz di spettro su frequenza 3.5Ghz "technology neutral" e la rete di accesso proprietaria Fixed Wireless, di cui Aria è titolare. Aggregando gli asset di Aria, oggi Tiscali è uno dei pochi operatori nazionali ad avere una infrastruttura di rete End-to-End proprietaria (rete di Trasporto + Rete di Accesso), asset fondamentale per operare con successo nel mercato delle telecomunicazioni, e grazie al quale è possibile aumentare la competitività delle proprie offerte e la propria profittabilità complessiva. Tramite questa infrastruttura di rete proprietaria, Tiscali lancerà i nuovi servizi UltraBroadBand Fixed Wireless LTE (con velocità fino a 50Mbps) che arricchiranno significativamente il proprio portafoglio di offerta nei servizi di connettività.

Aria nasce nel 2005 come piccolo operatore specializzato nel fornire connettività in banda larga mediante rete HyperLan ai clienti locali, impossibilitati ad accedere a servizi di internet veloce attraverso la rete degli operatori tradizionali. Nel 2008 la società viene fortemente ricapitalizzata da un gruppo di soci internazionali e partecipa nel febbraio 2008 alla gara indetta dal Ministero delle Comunicazioni per l'assegnazione di una porzione rilevante dello spettro su frequenza 3.5GHz.

Grazie a un investimento di 47,5 milioni di Euro, Aria si aggiudica – unico provider italiano – la licenza per l'utilizzo su tutto il territorio nazionale di 40MHz di spettro su frequenza 3.5GHz per offrire servizi di telecomunicazione (Internet e telefonia) alla clientela Retail. L'assegnazione di tale licenza ha durata di 15 anni. Tale frequenza è stata riconosciuta "technology neutral" ovvero qualunque apparato trasmissivo in grado di fornire servizio dati/voce può essere su di essa utilizzato. Attualmente la rete proprietaria di Aria si basa su uno standard tecnologico di trasmissione che consente la fornitura di servizi di telecomunicazioni a banda larga (BWA - Broadband Wireless Access) di tipo wireless su tecnologia WiMax (acronimo di Worldwide Interoperability for Microwave Access). È già però largamente maturo un ecosistema tecnologico LTE-TDD su frequenza 3.5GHz totalmente compatibile ed interoperabile con i sistemi LTE ad oggi operanti su altre frequenze. Tutti i principali vendor di apparati di telecomunicazione (Huawei, ZTE, Nokia, Alcatel, Ericsson) hanno attualmente disponibile nel loro portafoglio prodotti una suite completa di apparati LTE-TDD su frequenza 3.5GHz. Ciò rende possibile la migrazione della rete Aria da WiMax ad LTE, consentendo un significativo miglioramento della qualità del servizio offerto ai propri clienti (da offerte Larga Banda a 7Mbps ad offerte UltraBroadBand fino a 50Mbps).

Alla fine del 2015, Aria ha una infrastruttura di rete di accesso proprietaria composta da circa 520 Base Stations, distribuite in tutta Italia e grazie alle quali nel 2012 ha ricevuto l'attestazione finale dal Ministero dello Sviluppo Economico del rispetto degli obblighi di copertura legati alla licenza acquisita nel 2008 su frequenza 3.5GHz e grazie alla quale oggi Aria copre oltre 7 milioni di Famiglie e Aziende, cui può fornire i suoi servizi BroadBand Fixed Wireless.

La strategia di sviluppo di Aria si è focalizzata in particolare sul coprire con la propria rete di accesso proprietaria le aree Digital Divide, ovvero quelle aree dove i servizi ADSL non sono disponibili. Pertanto, il modello che ha guidato lo sviluppo della rete di Aria è basato su una precisa strategia di geo-marketing sviluppata e consolidata dal management, focalizzata a portare la capacità di banda nelle zone dove vi è la necessità. Nelle aree coperte dal servizio, Aria offre ai propri clienti abbonamenti post-pagati con canone mensile flat per servizi Larga Banda illimitati, cui il cliente può

aggiungere servizi voce flat o a consumo. L'offerta di Aria è rivolta in particolare ai segmenti di clientela Consumer e SOHO (Small Office and Home Office).

Dal punto di vista industriale, l'operazione di Fusione tra il Gruppo Tiscali e il Gruppo Aria ha quindi consentito un sostanziale incremento del portafoglio di asset di Tiscali e si ritiene assicurerà al Gruppo un futuro migliore posizionamento competitivo sul mercato delle telecomunicazioni oltre che un incremento dei livelli complessivi di profittabilità. Vengono ulteriormente di seguito sintetizzati i principali vantaggi per il Gruppo Tiscali:

  • l'integrazione di un asset strategico quale la frequenza 3,5 GHz complementare al portafoglio di asset tecnologici già in capo al Gruppo Tiscali (in particolare Infrastruttura di rete Fissa in Fibra a livello di Rete di Trasporto e MAN) che consente a Tiscali di dotarsi di una rete di Accesso proprietaria, fondamentale per competere con successo in un mercato delle telecomunicazioni che vede un'esplosione del traffico dati larga banda wireless e in mobilità;
  • l'ampliamento del mercato indirizzabile ad aree ad oggi non presidiate da Tiscali, quali le aree Digital Divide e le aree dove la qualità dei servizi è particolarmente bassa, ove sarà possibile offrire servizi UltraBroadBand di alta qualità facendo leva sulla rete di accesso proprietaria LTE Fixed Wireless;
  • il lancio dei servizi UltraBroadband Fixed Wireless LTE con capacità superiori a 50Mbps, utilizzando in maniera sinergica lo spettro e la rete di accesso Fixed Wireless proprietaria apportati da Aria e gli asset esistenti di Tiscali (infrastruttura di rete in Fibra Ottica, marchio Tiscali e struttura organizzativa consolidata), aumentando competitività e profittabilità complessiva dell'offerta Larga Banda di Tiscali;
  • l'ulteriore aumento della profittabilità complessiva aziendale grazie alla possibilità di migrare una quota dei clienti Tiscali oggi serviti tramite l'affitto della rete di accesso di Telecom Italia in modalità Bitstream (caratterizzati da bassa profittabilità e da alti costi da pagare a Telecom Italia per l'affitto della rete di accesso – oltre 17 Euro al mese per cliente) sulla propria rete di accesso Fixed Wireless proprietaria. Già oggi circa il 20% dei clienti Bitstream di Tiscali risulta coperto dall'attuale rete Fixed Wireless di Aria e tale percentuale crescerà ulteriormente in futuro grazie alla focalizzazione della nuova copertura dei servizi BroadBand Fixed Wireless LTE anche nelle aree a maggior densità di clienti Bitstream di Tiscali oltre che nelle aree dove la qualità degli attuali servizi ADSL è particolarmente carente o addirittura assente.

Oltre a quanto già descritto, l'acquisizione della licenza sulla spettro 3.5GHz, apre per Tiscali anche la possibilità prospettica di lanciare sul mercato un prodotto Ultrabroadband convergente fisso-mobile, che consenta di gestire su rete proprietaria Tiscali anche servizi di Mobile Data integrati a quelli BroadBand Fixed Wireless nelle aree coperte dalla rete LTE su frequenza 3.5GHz. Tale possibilità sta diventando sempre più attuale considerando i seguenti eventi accaduti negli ultimi mesi che supportano tale sviluppo:

  • l'assegnazione alla fine del 2014 in Giappone di una porzione di 40MHz di spettro 3.5GHz (la stessa porzione di spettro di cui è titolare il Gruppo Tiscali) ad ognuno dei tre principali operatori Mobile giapponesi che hanno dichiarato la volontà di coprire oltre il 50% della popolazione giapponese con una rete LTE su frequenza 3.5GHz per offrire servizi di Mobile Data in ottica di una progressiva saturazione delle reti esistenti data la crescita esponenziale del traffico Dati Wireless e Mobile nelle aree a maggior densità di consumo;
  • l'emergere di chipset aventi in maniera nativa anche la frequenza 3.5GHz tra le frequenze gestite, che sta rendendo possibile lo sviluppo di smartphone e tablet LTE 3.5GHz compatibili.

Attività di Ricerca e Sviluppo

Nel corso del 2015 la Società ha proseguito nelle attività di sviluppo dei prodotti/servizi cd. Over the Top:

Indoona: nel corso del primo semestre 2015 si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento di "Global Telecoms Business" (che ogni anno premia i progetti più innovativi nell'industria delle telecomunicazioni) nella categoria dell'innovazione, nei servizi consumer ed in particolare per la modalità con cui viene fornito il servizio voce. Indoona è tra i primi al mondo ad utilizzare una piattaforma Voip NFV (network function virtualization) ovvero una piattaforma tecnologica che non risiede in un data center privato ma è distribuita sul cloud di tutto il mondo. È stata altresì migliorata la chat consentendo lo scambio di tutti i tipi di file: non solo musica e video ma anche documenti, pdf e presentazioni.

In data 19 novembre 2015 Tiscali ha presentato Indoona Open Platform, la prima piattoforma di sviluppo che permette di connettere e dar dialogare applicazioni, servizi ed oggetti intelligenti attraverso il canale di comunicazione più usato ed apprezzato dagli utenti, quale la chat. Le funzionalità di Indoona sono state integrate da alcune innovative startup italiane come, Eventa, Lifely, Easy Network, GuideMeRight ed Entando.

Al 31 dicembre 2015 Indoona vanta 2,4 milioni di downloads, rispetto a 2,2 milioni di downloads registrati al 31 dicembre 2014. Il valore netto contabile al 31 dicembre 2015 riferibile agli investimenti effettuati per Indoona ammonta a 0,5 di Euro. I ricavi generati allo stato attuale dal servizio non sono significativi (circa 24 mila Euro);

Istella: è un motore di ricerca per il web italiano, nato con l'obiettivo di sistematizzare e diffondere il patrimonio culturale nazionale, e non solo. Sono indicizzate, ad oggi, un totale di oltre 4,5 miliardi di pagine e 200 terabyte di dati. Si differenzia dagli altri motori di ricerca in quanto tutti gli utenti possono arricchire il database condividendo file, documenti, foto, immagini, video e audio. Istella è stato lanciato sul mercato il 19 aprile 2013.

In data 9 settembre 2015, Tiscali, il CNR, l'Università di Pisa e l'Università Ca' Foscari di Venezia hanno sviluppato QuickScorer, un nuovo algoritmo che permette di velocizzare l'identificazione delle pagine Web più interessanti in risposta all'interrogazione di un utente a un motore di ricerca. QuickScorer è stato premiato come "Best Paper" (miglior contributo scientifico) alla 38-esima edizione dell'International ACM SIGIR Conference on Information Retrieval, il principale appuntamento mondiale di ricerca scientifica e industriale nel settore della Web search che, quest'anno, si è tenuta a Santiago del Cile.

Il valore netto contabile al 31 dicembre 2015 degli investimenti riferibili a Istella ammonta a 3,3 milioni di Euro. I ricavi generati allo stato attuale dal servizio non sono significativi.

Streamago: è una piattaforma che consente di effettuare lo streaming live e registrato delle proprie trasmissioni verso qualunque dispositivo fisso (PC e MAC) o mobile. Nel corso del primo semestre 2015 è stata lanciata la versione "Streamago Social" che consente di pubblicare e trasmettere video ed eventi live su Facebook direttamente da browser e smartphone.

In data 6 luglio 2015 l'app Streamago (versione 2.0) si è arricchita di una nuova feature, la Streamago TV, una finestra sul mondo in tempo reale che da accesso ai video del mondo Streamago e degli amici Facebook, con la possibilità di interagire live mentre si guarda il video.

In data 2 ottobre 2015 Tiscali Italia S.p.A. ha conferito assets aziendali relativi al progetto Streamago nella società Streamago Inc, con sede in Delaware, per un valore contabile al 30 settembre 2015 di circa 0,7 milioni di Euro, ricevendo in cambio n. 51.577.564 azioni privilegiate, pari al 97% circa del capitale deliberato dalla società stessa. Nel corso dell'esercizio 2015 i ricavi relativi a Streamago ammontano a 305 mila Euro, in crescita del 230% circa rispetto al precedente esercizio 2014 (92,3

mila Euro).Gli investimenti complessivi effettuati su Streamago, a decorrere dal 2012 fino al 2015, ammontano a 1,1 milioni di Euro

4.2 Quadro regolamentare

Di seguito vengono illustrati in maniera sintetica i principali ambiti di intervento regolamentare a cui si è assistito nel corso dell'esercizio 2015.

Agenda Digitale

L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Elettroniche ha fornito il suo contributo per favorire l'attuazione delle policy indicate nell'agenda digitale nazionale ed europea, con particolare riferimento allo sviluppo delle infrastrutture di reti di nuova generazione ed alla tutela dei contenuti digitali, intraprendendo una serie di azioni tra cui spicca la recente Delibera 575/15/CONS, con la quale l'Autorità, nell'ambito delle proprie competenze in materia di sviluppo di reti a banda larga, ha avviato una consultazione pubblica relativa a "Linee guida per le condizioni di accesso wholesale alle reti a banda ultra larga destinatarie di contributi pubblici", al fine di definire un quadro di regole a livello wholesale che garantisca a tutti i soggetti coinvolti nell'implementazione di una rete in fibra ottica (operatori che realizzano l'infrastruttura e soggetti che operano nel mercato a valle) la giusta remunerazione degli investimenti, così da incentivarne la rapida diffusione dei servizi.

Procedimento relativo al parziale annullamento delle regole alla base dei servizi di accesso alla rete fissa per gli anni 2010-2012

Ad ottobre 2013 l'AGCOM ha avviato un procedimento (delibera 563/13/CONS), più volte prorogato e chiuso ad aprile 2015, con il quale l'Autorità ha dato esecuzione alle sentenze del Consiglio di Stato n. 1837/13, n.1645/2013 e n.1856/2013 relative alle delibere n.731/09/CONS e n.578/10/CONS, che hanno annullato alcuni dei criteri alle base dell'approvazione delle condizioni economiche delle offerte di riferimento relative al periodo 2010-2012 per i principali servizi d'accesso.

L'esito del procedimento ha portato ad una rideterminazione del canone unbundling per il periodo indicato: in particolare - come richiesto dal Consiglio di Stato - l'Autorità ha riconciliato i costi della manutenzione correttiva dell'unbundling con i costi reali sottostanti, tenendo in considerazione anche l'incidenza dei contratti con le imprese terze che regolavano allora lo svolgimento di tale attività per conto di Telecom Italia.

I nuovi valori rideterminati per il triennio in esame, sono i seguenti: 8,65 ed 8,90 Euro/mese rispettivamente per gli anni 2010 e 2011, e 9,05 Euro/mese per l'anno 2012.

Alla luce della nuova, ulteriore, sentenza del Consiglio di Stato n. 5733/2014 con la quale è stata annullata l'approvazione del canone per il servizio Bitstream Naked per l'anno 2009, AGCOM ha aperto un nuovo procedimento (delibera 68/15/CONS) per la rideterminazione di tale valore, e di conseguenza dei valori relativi ai servizi Bitstream e WLR per gli anni dal 2010 al 2012.

Tali procedimenti si sono conclusi con la pubblicazione in data 11 Novembre 2015, della Delibera n. 578/15/CONS "Esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato n. 5733/2014 relativa alla delibera n. 71/09/CIR concernente l'approvazione dell'offerta di riferimento di Telecom Italia per l'anno 2009 relativa ai servizi bitstream" e della Delibera n. 579/15/CONS "Modifica dei prezzi dei servizi bitstream e WLR per gli anni 2010-2012 ai sensi dell'art.2 della delibera n. 86/15/CONS di esecuzione delle sentenze del CDS n. 1837/2013, n. 1645/2013 e n. 1856/2013." Con la prima delle citate Delibere, l'Agcom, lascia immutato il valore del Bitstream per il 2009, mentre con la seconda modifica leggermente i valori dei servizi in oggetto per il triennio 2010-2012, determinando, in media, una leggera riduzione dei canoni ed un limitato incremento dei contributi di attivazione/cessazione.

Analisi dei mercati dei servizi di accesso alla rete fissa

L'AGCOM, a seguito del riscontro positivo alla propria notifica, ricevuto dalla Commissione Europea, in data 5 Novembre 2015 ha definitivamente approvato lo schema di delibera di analisi dei mercati dell'accesso all'ingrosso alle rete fissa di Telecom Italia, valido per il periodo 2014-2017 (Delibera n. 623/15/CONS). Con questa decisione, l'Autorità ha definito regole e prezzi uniformi su tutto il territorio nazionale per l'accesso alla rete di Telecom Italia in rame e fibra da parte degli operatori concorrenti.

Le principali regole riguardano:

  • a) l'accesso disaggregato alle linee in rame da centrale locale (unbundling) o dal cabinet stradale (sub-loop unbundling), in continuità con l'attuale quadro regolamentare;
  • b) la fornitura disaggregata dei servizi di manutenzione e attivazione delle linee in unbundling e sub-loop unbundling;
  • c) nuove misure sulla non discriminazione tese a ridurre le differenze nella fornitura e nella qualità dei servizi di accesso tra le divisioni interne di Telecom e gli operatori concorrenti;
  • d) la semplificazione amministrativa;
  • e) le revisioni delle penali in capo a Telecom Italia in caso di ritardo nella fornitura dei servizi di accesso e nella riparazione dei guasti;
  • f) chiare regole per l'uso del vectoring in modalità MOV (Multi-Operator Vectoring), nel caso di accesso al cabinet;
  • g) nuove misure per incentivare l'apertura, in unbunbdling, di centrali di minori dimensioni;
  • h) chiare regole nel caso di switch-off, da parte di Telecom Italia, delle centrali aperte all'unbundling, con agevolazioni per il passaggio alla fibra da parte degli operatori già colocati.

Le misure di controllo dei prezzi prevedono:

  • i. canoni dei servizi di accesso wholesale, per il 2014, pari ai valori del 2013;
  • ii. definizione coerente dei costi, secondo criteri di efficienza, di tutti i servizi di accesso alla rete in rame e fibra ottica dal 2015 al 2017;
  • iii. sostanziale stabilità del canone di unbundling e dei prezzi di accesso alle infrastrutture in fibra;
  • iv. ulteriore efficientamento dei costi dei servizi di accesso virtuale (prodotti cosiddetti attivi): bitstream, VULA;
  • v. valutazione al costo del canone del sub-loop.
  • Tale pacchetto di misure fornirà:
  • A. un maggiore incentivo alla infrastrutturazione in fibra ottica, favorendo il passaggio dai servizi in rame ai servizi in fibra;
  • B. certezza delle regole nell'arco temporale dell'analisi di mercato;
  • C. miglioramento della qualità dei servizi all'ingrosso con effetti positivi sulla concorrenza e, indirettamente, sui consumatori;
  • D. maggiori garanzie di non discriminazione per gli operatori alternativi;
  • E. spazi per ulteriori riduzioni dei prezzi al dettaglio.

A seguito dell'approvazione della delibera n. 623/15/CONS l'Autorità ha riavviato il procedimento concernente l' aggiornamento della metodologia dei test di replicabilità (di cui alla delibera n.

537/13/CONS), avviando, contestualmente, la consultazione pubblica sulle "Linee guida per la valutazione della replicabilità delle offerte al dettaglio dell'operatore notificato". Con tale provvedimento l'Autorità intende soddisfare la necessità di adeguare il sistema delle verifiche ex ante di replicabilità, alle nuove tipologie di offerte al dettaglio e, più in generale, all'evoluzione del mercato in considerazione dei crescenti investimenti nello sviluppo di reti di nuova generazione e la conseguente diffusione di servizi innovativi basati sull'infrastruttura di accesso in fibra ottica.

Gestione delle spettro radio e utilizzo delle bande di frequenza per servizi di wireless broadband

Sul fronte delle telecomunicazioni mobili, l'attività dell'Autorità concernente la disciplina dell'utilizzo dello spettro radio per i sistemi di comunicazione elettronica è volta, in linea con gli obiettivi previsti dal quadro comunitario, a favorire lo sviluppo dei servizi a banda larga e ultralarga.

Tra gli interventi significativi in tale ambito si segnala la delibera 659/15/CONS che fissa "Procedure e regole per l'assegnazione e l'utilizzo delle frequenze disponibili nella banda 3.600-3.800 MHz per sistemi terrestri di comunicazioni elettroniche".

Il documento individua lotti di assegnazione diversi in funzione delle zone geografiche, permettendo una sorta di divisione del lavoro tra usi a maggior valore nelle aree ad alta densità (per le quali il meccanismo d'asta può essere più idoneo), ed usi oggi fondamentali per ridurre il digital divide nella banda larga e ultra larga nelle aree meno dense e meno servite del paese (per le quali un meccanismo di beauty contest può essere più appropriato).

Si tratta di un'importante novità che Tiscali intende monitorare con attenzione viste le opportunità che potrebbero ulteriormente aprirsi sul mercato dei servizi Fixed Wireless e LTE, essendo la frequenza 3.6-3.8GHz, oggetto di futura assegnazione, sostanzialmente complementare a quella 3.5GHz acquisita da Tiscali a seguito della fusione con Aria effettuata nel 2015.

Principali iniziative a tutela del consumatore

I. E' in corso un'analisi sull'evoluzione regolamentare dei servizi di assistenza clienti, anche alla luce del nuovo contesto di mercato e dei nuovi modelli di contatto, attraverso gli strumenti digitali ed i social network.

Principale novità in tale ambito è l'apertura da parte dell'Autorità all'eventuale introduzione di un regime che preveda condizioni di onerosità (prezzo ragionevole predefinito) per le chiamate verso i numeri di assistenza alla clientela tramite operatore.

II. Con delibera 519/15/CONS, l'Autorità ha approvato il nuovo regolamento in materia di contratti relativi alla fornitura di beni e servizi di comunicazioni elettroniche.

Con tale provvedimento l'Autorità ha definito precisi obblighi informativi in capo agli operatori, in particolare nel caso di contratti conclusi a distanza o fuori dai locali commerciali: nello specifico, la comunicazione delle modifiche delle condizioni vigenti dovrà essere trasparente, efficace e realizzata secondo un format stabilito. Il Regolamento è entrato in vigore nella sua interezza fatta eccezione per la disposizione relativa alla durata massima dei contratti, per la quale è stata concessa una proroga dall'Autorità sia per l'impatto che la sua implementazione riveste sui sistemi informatici delle aziende interessate, sia perché introduce una norma che potrebbe risultare in contrasto, o comunque difforme, da quella prevista dal disegno di legge c.d. "concorrenza", in discussione in Parlamento.

III. Ancora, con delibera 23/15/CONS, l'Autorità ha deciso di intervenire nuovamente in materia di trasparenza della bolletta telefonica, con uno schema di provvedimento che consentirà agli utenti di ricevere, anche telematicamente, una documentazione di fatturazione più chiara e completa, sia per i servizi fissi che per quelli mobili post-pagati e prepagati.

IV. Infine, con delibera 227/15/CONS l'AGCOM ha dato avvio al procedimento di consultazione pubblica in ordine alla modifica del regolamento in materia di indennizzi applicabili nella definizione delle controversie tra utenti ed operatori. Con questa delibera AGCOM intende modificare la disciplina degli indennizzi automatici prevedendo in particolare che l'operatore 'danneggiato' possa chiedere all'Autorità l'accertamento della responsabilità tra operatori e di rivalersi, eventualmente, sull'operatore "terzo" in misura proporzionale al disservizio arrecato.

Roaming internazionale

L'Unione Europea ha fissato al 30 giugno 2017 la data di abolizione completa dei costi aggiuntivi del roaming (originariamente prevista per il 2018).

Tale abolizione verrà preceduta da un abbassamento dei costi che gli operatori possono addebitare per il roaming: a partire dal 30 aprile 2016, infatti, i tetti attualmente in vigore saranno sostituiti da un costo extra massimo di 0,05 euro al minuto per le chiamate, di 0,02 per gli sms e di 0,05 per megabyte per i dati.

Le indicazioni dell'UE prevedono anche una clausola di "uso equo" (fair use) del roaming per prevenire eventuali abusi da parte di chi utilizzasse all'estero il proprio numero per motivi diversi dal viaggiare. In questo caso verranno introdotte clausole di salvaguardia che consentiranno agli operatori di recuperare i costi.

Sistema informativo sulle morosità intenzionali nel settore della telefonia

Nell'ottobre 2015 il Garante privacy ha dato avvio alla costituzione del Sistema informativo sulle morosità intenzionali nel settore della telefonia (S.I.Mo.I.Tel.) che censirà persone fisiche e giuridiche, enti, associazioni, titolari di ditte individuali e liberi professionisti non in regola con i pagamenti delle fatture telefoniche relative ai pacchetti comprensivi di abbonamento e fornitura di smartphone o tablet. Nel sistema non saranno inseriti gli utenti con morosità dovute a ritardi occasionali. La banca dati sarà consultabile dagli operatori prima dell'attivazione di un nuovo contratto. Lo scambio di informazioni sulle morosità intenzionali può quindi risultare utile per valutare e contenere condotte che nel lungo periodo inciderebbero non solo sugli operatori, ma anche sugli utenti in regola con i pagamenti, i quali potrebbero essere costretti a sopportare costi altrimenti non dovuti. Nel Sistema, che sarà gestito da un soggetto che verrà individuato dagli operatori telefonici, potranno essere trattate solo informazioni riguardanti i mancati pagamenti del cliente.

Strategia per il mercato unico digitale

La strategia della Commissione Europea per il mercato unico digitale pubblicata a maggio 2015, include una serie di misure legislative e non legislative, che saranno presentate nel corso del 2016. Si prefiggono tre obiettivi:

  • miglior accesso a prodotti e servizi on line;
  • migliori condizioni affinchè le reti ed i servizi digitali possano svilupparsi e prosperare;
  • promozione della crescita dell'economia digitale europea

In tale contesto, si inserisce la consultazione pubblica indetta dalla CE in tema di Digital Single Market.

Molti i temi trattati nella consultazione, dalla sicurezza informatica alla valorizzazione dell'e-commerce; dall' interoperabilità di reti e teconologie allo sviluppo della banda ultra-larga, e ancora l'ingresso e l'affermazione, nel mercato digitale, e, più in generale, nel mercato delle comunicazioni elettroniche, di nuovi soggetti quali gli Over the TOP (OTT).

L'analisi preliminare dei contributi inviati, resi pubblici dalla CE mostra già alcuni trend dominanti: la connettività è ampiamente riconosciuta come la forza trainante della società e dell'economia digitale e una "buona connettività" è considerata condizione necessaria alla creazione del Digital Single Market.

Terminata la fase di consultazione, la Commissione esaminerà in dettaglio i contributi pervenuti e sulla base di essi elaborerà la proposta definitiva dell'intervento legislativo che è previsto entro fine 2016.

4.3 Azioni Tiscali

Le azioni Tiscali sono quotate sulla Borsa Italiana (Milano: TIS) da ottobre 1999. Al 31 dicembre 2015, la capitalizzazione di mercato era pari a circa 180.853.709 di Euro, calcolata sul valore di Euro 0,0575 per azione a quella data.

Al 31 dicembre 2015 il numero delle azioni rappresentativo del capitale sociale del Gruppo era pari a 3.145.281.893.

Si riporta di seguito la struttura dell'azionariato di Tiscali al 31 dicembre 2015.

Fig. 1 Azioni Tiscali

Fonte: Tiscali

(*) Direttamente per l' 8,87% circa e, indirettamente, tramite le partecipate Monteverdi Srl (0,56%), Cuccureddus Srl (1,05%).

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE
N° Azioni
Incidenza rispetto al capitale sociale
Azioni ordinarie 3.145.281.893 100%

Struttura del Capitale Sociale al 31 dicembre 2015

Il grafico sottostante illustra l'andamento del titolo Tiscali nel corso dell'esercizio 2015 caratterizzato da volumi di contrattazione sostenuti, in particolare nei mesi di marzo, luglio e agosto.

Fig. 2 - Andamento del titolo Tiscali nel 2015

Fonte: Elaborazione dati Bloomberg

Il prezzo medio mensile nel 2015 è stato di 0,059 Euro. Il prezzo massimo del periodo pari a 0,0719 Euro è stato registrato il 15 aprile 2015, mentre il minimo pari a 0,0500 Euro il 19 gennaio 2015.

I volumi di contrattazione si sono attestati su una media giornaliera pari a circa 21,1 milioni di pezzi, per un controvalore medio giornaliero pari a 1,2 milioni di Euro.

Scambi medi del titolo Tiscali sulla Borsa Italiana nel corso del 2015
Prezzo (Euro) Numero di azioni
Gennaio 0,052 27.217.956
Febbraio 0,056 30.335.421
Marzo 0,062 58.710.939
Aprile 0,068 34.997.383
Maggio 0,064 14.116.320
Giugno 0,058 11.282.704
Luglio 0,058 24.583.213
Agosto 0,060 16.516.420
Settembre 0,056 6.553.217
Ottobre 0,056 16.197.445
Novembre 0,060 7.391.822
Dicembre 0,057 5.874.119
Media 0,059 21.148.080

4.4 Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio

Eventi connessi all' operazione di aggregazione aziendale con il Gruppo Aria

Nel corso dell'esercizio 2015 il Gruppo Tiscali ha lavorato alla realizzazione di un'operazione di aggregazione industriale (l'"Operazione") con il gruppo facente capo ad Aria S.p.A. (il "Gruppo Aria"). L'Operazione, delineata nell'accordo sottoscritto tra Tiscali, Aria Telecom Holdings B.V. ("ATH") e Otkritie Disciplined Equity Fund SPC ("ODEF") nel luglio 2015 (l'"Accordo di Fusione"), è stata finalizzata in data 24 dicembre 2015.

Aria S.p.A. (di seguito "Aria") è un'azienda operante sul territorio nazionale nel settore della fornitura di servizi di connettività a banda larga ed è titolare di una licenza su 40MHz di spettro su frequenza 3.5Ghz technology neutral, che permette la fornitura di servizi LTE in modalità Fixed Wireless Access con capacità superiori ai 50MB/s. Aria fornisce servizi di connettività a banda larga in particolare nelle zone ad oggi non raggiunte da servizi broadband (inferiori ai 2Mb/s) degli operatori telecomunicazione tradizionali o che soffrono per cause strutturali di bassa qualità dei servizi erogati.

L'obiettivo strategico dell'Operazione è la realizzazione di un'integrazione di carattere industriale tra le attività facenti capo a Tiscali nel settore delle telecomunicazioni, dell'accesso a Internet e dei digital media con le attività facenti capo ad Aria nel settore delle telecomunicazioni e dell'accesso a Internet in modalità BWA (Broadband Wireless Access), nonché la riduzione dell'esposizione debitoria del Gruppo Tiscali grazie alle disponibilità liquide rese disponibili nell'ambito dell'Operazione.

L'Operazione è stata realizzata tramite la fusione per incorporazione (la "Fusione") da parte di Tiscali di una società di nuova costituzione, Aria Italia S.p.A. ("Aria Italia"), il cui attivo patrimoniale era composto da: i) una partecipazione rappresentante l'intero capitale sociale di Aria a seguito di conferimento effettuato in data 24 agosto 2015 ed oggetto di relazione di stima ex art. 2343 ter del Codice Civile per un valore pari a 34,6 milioni di Euro; ii) disponibilità liquide pari a circa 42,4 milioni di Euro che sono state apportate in sottoscrizione di un aumento di capitale, di medesimo importo, che è stato deliberato dalla stessa Aria Italia, dal fondo di investimento ODEF, facente capo al gruppo finanziario russo Otkritie Holding, partner finanziario dell'Operazione.

La Fusione si è a sua volta realizzata mediante un aumento del capitale sociale di Tiscali, con emissione di nuove azioni ordinarie offerte in concambio agli azionisti di Aria Italia in base al rapporto di cambio di n. 50 azioni ordinarie Tiscali per ogni n. 3 azioni ordinarie Aria Italia.

La Fusione ha avuto efficacia a decorrere dal 24 dicembre 2015. L'importo di 42,4 milioni di Euro, versato da ODEF in Aria Italia ante fusione, è stato utilizzato alla medesima data per estinguere interamente la Facility A1 dell'indebitamento di Tiscali ai sensi del Group Facilities Agreement – GFA – così come ristrutturato in data 23 dicembre 2014 (gli "Accordi di Ristrutturazione").

A seguito dell'operazione di Fusione, gli azionisti di Aria hanno acquisito una partecipazione complessiva pari al 18,33% circa della combined entity, mentre un altro 22,48% circa è detenuto da ODEF, per un totale di nuove azioni emesse pari al 40,81% della combined entity.

Il perfezionamento della Fusione era subordinato, oltre che alle necessarie delibere assembleari, precedute dagli adempimenti previsti dalla legge, al soddisfacimento di alcune condizioni secondo la prassi di mercato, fra cui l'ottenimento delle autorizzazioni ministeriali per la voltura delle licenze e della titolarità delle frequenze in capo al Gruppo Aria e il consenso dei Finanziatori Senior ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione dell'indebitamento del Gruppo Tiscali sottoscritti nel dicembre 2014.

Alla data di efficacia della Fusione, tutte le condizioni indicate negli Accordi di Fusione e nel progetto di Fusione, fra cui quelle relative alle consistenze patrimoniali del Gruppo Aria e del Gruppo Tiscali, sono state soddisfatte o rinunciate dagli aventi diritto.

Quanto alla governance della nuova Tiscali, sulla base dei patti parasociali sottoscritti tra i soci, Renato Soru ha mantenuto la carica di Presidente Esecutivo, mentre Riccardo Ruggiero, Amministratore Delegato di Aria antecedentemente alla data di efficacia della Fusione, ha assunto la carica di Amministratore Delegato, mentre i rimanenti membri del Consiglio di Amministrazione sono stati nominati dai soci sulla base delle partecipazioni risultanti a esito della Fusione.

Gli eventi che hanno determinato il realizzarsi dell'operazione di Fusione sono di seguito sinteticamente riportati in ordine cronologico:

19 marzo 2015 - Accordo preliminare non vincolante per l'operazione di aggregazione industriale con Aria

In data 19 marzo 2015 è stata siglata una lettera di intesa non vincolante per un'operazione di aggregazione industriale con Aria .

15-16 luglio 2015 - Accordo di Fusione tra i Gruppi Tiscali e Aria

In data 15 luglio 2015 il Consiglio di Amministrazione di Tiscali ha dato mandato al Presidente di procedere alla sottoscrizione dell'accordo definitivo finalizzato alla fusione della Società con il Gruppo Aria, firmato in data 16 luglio 2015 .

24 agosto 2015 - Conferimento partecipazione Aria in Aria italia

In daa 24 agosto la partecipazione rappresentate l'intero capitale sociae di Aria è stata oggetto di relazione di stima ex art. 2343 ter del Codice Civile, ed è stata conferita per un valore pari ad Euro 34.574.360,54 in Aria Italia.

25-28 agosto 2015 - Approvazione del Progetto di Fusione da parte di Tiscali e Aria Italia ed emissione del parere di congruità sul rapporto di cambio

Il Il 25 agosto 2015 gli organi amministrativi delle società partecipanti alla Fusione, Tiscali e Aria Italia, ai sensi degli articoli 2501 e seguenti del Codice Civile, hanno redatto ed approvato il Progetto di Fusione, corredato dalle relative relazioni ex. art. 2501 quinquies del Codice Civile che illustrano e giustificano il rapporto di cambio determinato per l'operazione, ovvero numero 50 azioni ordinarie Tiscali, prive di valore nominale ed aventi caratteristiche identiche a quelle delle azioni ordinarie Tiscali in circolazione alla data di efficacia della Fusione, per ogni numero 3 azioni ordinarie Aria Italia, di valore nominale pari a Euro 1.

Il Progetto di Fusione è stato redatto sulla base della situazione patrimoniale di Tiscali al 30 giugno 2015 e della situazione patrimoniale di Aria Italia al 24 agosto 2015.

Il 28 agosto 2015, Reconta Ernst & Young S.p.A., quale esperto nominato dal Tribunale di Cagliari ai sensi dell'art. 2501 sexies del Codice Civile, ha emesso la propria relazione sulla congruità del predetto rapporto di cambio.

28 agosto 2015 - Iscrizione del Progetto di fusione presso il Registro delle Imprese

Il 28 agosto 2015, le società partecipanti alla Fusione, ciascuna per quanto di propria competenza, hanno trasmesso al Registro delle Imprese di Cagliari e di Roma il Progetto di Fusione, richiedendone l'iscrizione ai sensi dell'art. 2501 ter, comma 3, del Codice Civile. Il 28 agosto 2015 il progetto di fusione e i suoi allegati sono stati depositati presso le sedi sociali delle società partecipanti alla Fusione e pubblicati sul sito internet di Tiscali.

15 settembre 2015 - Pubblicazione del Documento Informativo della Fusione

In data 15 settembre 2015 Tiscali ha messo a disposizione del pubblico il documento informativo redatto ai sensi dell'art. 70 del Regolamento Emittenti al fine di fornire ai propri azionisti i necessari elementi informativi sulla Fusione, quale operazione significativa ai sensi dell'Allegato 3B del medesimo Regolamento Emittenti.

17 settembre 2015 - Versamento da parte di ODEF dell'importo di 42,4 milioni di Euro in Aria Italia

In data 17 settembre 2015 il fondo ODEF ha versato in Aria Italia l'importo di Euro 42.444.179,51. Tale importo, alla data di efficacia della Fusione (24 dicembre 2015), è stato utilizzato per il rimborso della Facility A1 ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione.

25 settembre 2015 - Sottoscrizione Accordo di Voto

Il 25 settembre 2015 è stato sottoscritto tra Renato Soru, ATH, gli azionisti di riferimento di quest'ultima e ODEF un accordo di voto - rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF e reso pubblico ai sensi di legge - da valersi con riferimento, e limitatamente, all'assemblea di Tiscali convocata successivamente alla data di efficacia della Fusione, in ogni sua convocazione, e avente all'ordine del giorno: (i) la nomina degli organi sociali; (ii) un piano di incentivazione a favore dei membri dell'organo amministrativo e dell'alta dirigenza. Più in particolare, i soggetti aderenti: (a) si sono impegnati a presentare e votare liste comuni per la nomina degli organi sociali di Tiscali post-Fusione; (b) si sono impegnati a votare a favore di un piano compensi che preveda l'attribuzione al Presidente esecutivo di Tiscali post-Fusione di un piano di stock-option avente le caratteristiche indicate nell'accordo stesso; (c) si sono dati atto del reciproco interesse a che Renato Soru sia nominato Presidente esecutivo di Tiscali post-Fusione e Riccardo Ruggiero Amministratore Delegato.

28- 29 settembre 2015 - Approvazione del progetto di fusione da parte delle società partecipanti

In data 28 e 29 settembre 2015 il Progetto di Fusione è stato approvato dalle assemblee degli azionisti riunite in sede straordinaria, rispettivamente, di Aria Italia e di Tiscali.

L'Assemblea di Tiscali ha altresì conferito delega al Consiglio di Amministrazione di Tiscali post-Fusione, ai sensi dell'art. 2443, comma 2, del Codice Civile, ad aumentare il capitale sociale a pagamento, in una o più tranche, mediante emissione di complessive massime 250.000.000 azioni ordinarie senza valore nominale, con esclusione del diritto di opzione, ai sensi dell'art. 2441, comma 5, del Codice Civile, riservato a Bank Otkritie Financial Corporation - Public Joint-Stock Company – ("Bank Otkritie") da esercitarsi a opzione dell'organo amministrativo di Tiscali post-Fusione in alternativa al rimborso del finanziamento da erogarsi da Bank Otkritie a favore del Gruppo Aria e avrebbe fatto capo al Gruppo Tiscali post-Fusione.

Il Progetto di Fusione è stato approvato dall'assemblea straordinaria di Tiscali in data 29 settembre 2015 con il voto favorevole del 99,565% degli intervenuti e del 98,733% di essi diversi dall'allora socio di riferimento della Società, ed era già stato approvato all'unanimità dall'assemblea straordinaria di Aria Italia del 28 settembre 2015.

26 novembre 2015 - Consenso degli Istituti Finanziatori al completamento dell'operazione di Fusione : "Consent and Amendment Letter"

In data 26 novembre 2015 il Gruppo ha ricevuto il consenso di tutti gli Istituti Finanziatori, ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, al completamento dell'operazione di Fusione per incorporazione di Aria Italia in Tiscali, deliberata in data 29 settembre 2015.

15 dicembre 2015 – Stipula dell'Atto di Fusione da parte delle società partecipanti

Il 15 dicembre 2015 le società partecipanti alla Fusione hanno stipulato l'Atto di Fusione di cui all'art. 2504 del Codice Civile.

22 dicembre 2015 - Rilascio del giudizio di equivalenza da parte di Consob

In data 22 dicembre 2015, Consob ha rilasciato il proprio giudizio di equivalenza (ai sensi dell'articolo 57, comma 1, lett. d) del Regolamento Emittenti) sul documento informativo relativo alla Fusione per incorporazione di Aria Italia in Tiscali.

23- 24 dicembre 2015 - Iscrizione Atto di Fusione nel Registro delle Imprese

In data 23 e 24 dicembre gli Atti di Fusione di Aria Italia e di Tiscali sono stati iscritti rispettivamente nel Registro delle Imprese di Roma e di Cagliari. A seguito dell'ultima delle iscrizioni presso il Registro delle Imprese di cui all'art. 2504 del Codice Civile, la Fusione è divenuta efficace.

28 dicembre 2015 - Variazione Capitale Sociale a seguito dell'operazione di Fusione

A seguito dell'efficacia dell'operazione di Fusione intervenuta in data 24 dicembre 2015, la Società, ha aumentato il proprio capitale sociale con emissione di complessive 1.283.746.550 azioni ordinarie senza valore nominale offerte agli azionisti di Aria Italia in base al rapporto di cambio di n. 50 azioni ordinarie Tiscali per ogni n. 3 azioni ordinarie Aria Italia. Per effetto del rapporto di cambio indicato gli azionisti di Aria Italia possegono una partecipazione in Tiscali del 40,81%.

29 dicembre 2015 - Dimissioni dei Consiglieri e del Collegio Sindacale, rinnovo delle cariche sociali e convocazione Assemblea dei Soci

In data 29 dicembre 2015, a seguito del completamento del processo di Fusione, i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Società hanno rassegnato le dimissioni in ragione dell'ingresso di nuovi soci nella compagine sociale di Tiscali, rimettendo al nuovo azionariato della Società la decisione in ordine alla composizione degli organi sociali.

Inoltre, sempre nell'ottica di dare attuazione al nuovo assetto della Società post-Fusione, il Consiglio ha deliberato di mettere all'ordine del giorno dell'assemblea i seguenti ulteriori punti:

Per la parte ordinaria:

  • un piano di Stock Option 2015-2019 avente ad oggetto azioni ordinarie Tiscali riservato al Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società Renato Soru.

Per la parte straordinaria:

  • la proposta di delega al Consiglio di Amministrazione di aumentare il capitale sociale a pagamento, in una o più tranches, mediante emissione di complessive massime 250.000.000 azioni ordinarie senza valore nominale, con esclusione del diritto di opzione, riservato a Rigensis Bank AS, titolare di un credito per 15 milioni di euro nei confronti della controllata Aria S.p.A., il quale prevede un diritto di conversione in azioni Tiscali di nuova emissione esercitabile da Tiscali nel 2018. Tale aumento annulla e sostituisce il precedente aumento delegato per massime 250.000.000 azioni ordinarie senza valore nominale, e che era riservato a Bank Otkritie, deliberato dall'Assemblea del 29 settembre 2015, in ragione del subentro di Rigensis Bank AS nella posizione creditoria precedentemente detenuta da Bank Otkritie;
  • la proposta di aumento di capitale a pagamento, in via scindibile, mediante emissione di complessive massime 295.241.904 azioni ordinarie senza valore nominale, al servizio di massime 295.241.904 opzioni valide per la sottoscrizione di azioni ordinarie della Società da riservare al Presidente della Società Renato Soru quale beneficiario del Piano di Stock Option 2015-2019.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre delegato il Presidente a convocare l'Assemblea dei soci per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e del nuovo Collegio Sindacale e per i suddetti punti all'ordine del giorno per martedì 16 febbraio 2016 restando, peraltro, in carica fino al loro rinnovo.

Eventi connessi con l'attività di ristrutturazione dell'indebitamento finanziario

Indebitamento ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione (GFA)

30 gennaio 2015 - Delega conferita dall'Assemblea di Tiscali al Consiglio di Amministrazione per l'Aumento di Capitale

Il 30 gennaio 2015, in esecuzione degli Accordi di Ristrutturazione sottoscritti in data 23 dicembre 2014 e dell'Accordo SEF sottoscritto con Société Générale in data 24 dicembre 2014, l'Assemblea Straordinaria di Tiscali ha conferito al Consiglio di Amministrazione della Società una delega per aumentare il capitale, in via scindibile, mediante l'emissione di massime n. 1.000.000.000 di azioni ordinarie della Società, riservato in sottoscrizione a Societé Générale. Tale operazione era stata strutturata al fine di permettere a Tiscali di raccogliere le disponibilità liquide necessarie al rimborso della Facility A1 ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, in scadenza a fine novembre 2015.

16 febbraio 2015 - Approvazione dell'aumento di capitale da parte del Consiglio di Amministrazione di Tiscali

In data 16 febbraio 2015 il Consiglio di Amministrazione di Tiscali, in esecuzione della delega di cui sopra, ha approvato l'operazione di Aumento di Capitale riservato a Société Générale ai sensi dell'Accordo SEF.

Si segnala tuttavia che, in considerazione del fatto che il rimborso della Facility A1 ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione è stato effettuato tramite le disponibilità liquide fornite da ODEF nell'ambito dell'operazione di Fusione, la Società non si è avvalsa della facoltà di attuare l'aumento di capitale deliberato il 16 febbraio 2015 tramite lo strumento SEF.

31 marzo 2015 e 30 settembre 2015 – Pagamento interessi e quota capitale dell'indebitamento ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione

In data 31 marzo 2015 sono stati rimborsati 5 milioni di Euro dell'indebitamento ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione (di seguito anche "Senior Loan"), esposti tra le passività finanziarie a breve, oltre al pagamento degli interessi sul capitale per 2,7 milioni di Euro. Inoltre nella stessa data, sono stati pagati circa 0,2 milioni di Euro di pregressi interessi, relativi al precedente contratto di finanziamento GFA ristrutturato in data 23 dicembre 2014.

In data 30 Settembre 2015 sono stati rimborsati ulteriori 5 milioni di Euro del Senior Loan, esposti tra le passività finanziarie a breve, oltre al pagamento degli interessi sul capitale per 5 milioni di Euro.

26 novembre 2015 - Consent and Amendment letter

In data 26 novembre 2015, il Gruppo Tiscali ed i Finanziatori Senior hanno siglato la Consent and Amendment letter, nella quale, oltre ad esprimere il consenso alla realizzazione dell'operazione di Fusione, i Finanziatori Senior hanno definito alcune modifiche ai termini e alle condizioni contrattuali incluse negli Accordi di Ristrutturazione siglati in data 23 dicembre 2014.

In particolare, i Finanziatori Senior hanno:

  • rilasciato il loro consenso al perfezionamento dell'operazione di Fusione con il Gruppo Aria, basando il loro consenso sull'analisi di un piano industriale predisposto dal management ipotizzando l'integrazione delle attività dei due gruppi (c.d. Piano Combined);
  • consentito al posticipo della data di rimborso della Facility A1, originariamente prevista per il 30 novembre 2015, posticipandola al 29 dicembre 2015 (al fine di consentire al Gruppo di entrare nella disponibilità delle risorse finanziarie necessarie al rimborso, rese disponibili nell'ambito dell'operazione di Fusione dal fondo ODEF);
  • consentito ad una ridefinizione dei covenants finanziari, al fine di tener conto di quanto previsto nel Piano Combined stesso.

Inoltre, nella Consent and Amendment letter sono stati posti a carico delle società del Gruppo Tiscali facenti parte degli Accordi di Ristrutturazione i seguenti ulteriori impegni; (a) divieto di mettere a disposizione di Aria risorse finanziarie eccedenti il limite di Euro 1,35 milioni per ciascun esercizio sociale ricompreso nel periodo di vigenza degli Accordi di Ristrutturazione; (b) divieto di instaurazione di rapporti di natura commerciale con Aria di importo superiore a Euro 5 milioni per ciascun esercizio; (c) obbligo di fare in modo che Aria non rimborsi anticipatamente il Finanziamento Rigensis prima dell'integrale rimborso della Facility A2 e della Facility B.

Infine, sempre ai sensi della Consent and Amndement Letter, Tiscali si è impegnata a far sì che l'aumento di capitale di cui all'Accordo SEF venga eseguito secondo le modalità dettagliate nella stessa.

Si segnala tuttavia che tali impegni sono da leggersi alla luce dell'operazione di refinancing richiamata nel seguito che, se finalizzata, li farebbe di fatto decadere.

24 dicembre 2015 – Rimborso della Facility A1

In data 24 dicembre 2015, ad esito della finalizzazione dell'operazione di Fusione, grazie alle risorse finanziarie rese disponibili dal partner finanziario dell'operazione, il fondo ODEF, il Gruppo Tiscali ha provveduto a rimborsare integralmente la Facility A1 ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, ammontante a Euro 42,4 milioni; sono inoltre stati versati Euro 0,75 milioni a titolo di interessi.

Con riferimento al residuo indebitamento finanziario ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione (debito nominale ammontante a Euro 84,2 milioni al 31 dicembre 2015, inclusivo di interessi nominali maturati fino a tale data ed ammontanti a Euro 1,6 milioni), ad esito della finalizzazione dell'operazione di Fusione, nei primi mesi dell'esercizio 2016, il Gruppo Tiscali ha avviato un'intensa attività di negoziazione volta al refinancing dell'intero ammontare. Si rimanda a quanto descritto in merito nel paragrafo "4.7 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e valutazioni in merito alla continuità aziendale" con riferimento allo status attuale dell'attività di riscadenziamento dell'indebitamento finanziario senior.

Ristrutturazione del Contratto di Leasing avente ad oggetto l'immobile di Sa Illetta

Il 22 dicembre 2014, in occasione della definizione degli Accordi di Ristrutturazione, Tiscali Italia aveva accettato l'offerta pervenuta da un primario fondo immobiliare italiano - Fondo Castello SGR relativamente alla cessione del contratto di leasing avente ad oggetto l'immobile di Sa Illetta, sede del Gruppo .La finalizzazione della cessione del Contratto di Leasing era subordinata all'avveramento di alcune condizioni sospensive da realizzarsi entro il 31 marzo 2015.

In data 30 marzo 2015 il Fondo Castello SGR ha richiesto la proroga di ulteriori tre mesi rispetto al termine inizialmente fissato al 31 marzo 2015 al fine di consentire l'avveramento delle condizioni sospensive. Tiscali si è dichiarata disponibile a concedere tale proroga.

Nel giugno 2015, la Società ha preso atto che, a seguito del mancato verificarsi di una delle condizioni sospensive contenute nell'offerta ricevuta da Castello SGR, la prospettata cessione del Contratto di Leasing non avrebbe potuto essere attuata, e pertanto, ha proceduto alla ristrutturazione del Contratto di Leasing stesso con il pool di società di leasing.

In data 2 ottobre 2015, il Gruppo ha sottoscritto con il pool di leasing guidato da Mediocredito Italiano un Accordo Modificativo del Contratto di Leasing, il quale prevede la rimodulazione dello stesso contratto nei termini previsti nell'impegno manifestato dallo stesso pool di leasing alla Società nel giugno 2015.

In particolare, l'Accordo in oggetto, rispetto alle condizioni previgenti, prevede un minore esborso a titolo di canone annuo per gli anni 2015, 2016 e 2017, pari a circa 4,2 miliondi di Euro. A decorrere dall'esercizio 2018 i canoni ammonteranno a circa 9,1 milioni di Euro/anno. Il rimborso del valore di riscatto, pari a 12,2 milioni di Euro, è previsto in data 1 febbraio 2022.

Eventi connessi all'attività industriale

Tiscali lancia Streamago Social

Nella prima settimana di aprile, Tiscali ha presentato Streamago Social, l'app iOS che per la prima volta in assoluto rende possibile trasmettere video e audio in diretta sul profilo e le pagine Facebook, un'app per arricchire così la comunicazione social con un nuovo potente strumento di live broadcasting.

Costituzione società Streamago Inc e conferimento assets.

In data 8 luglio 2015 è stata costituita la società , "Streamago Inc", con sede in Dover, nello stato del Delaware (USA). La società ha lo scopo di sviluppare e promuovere dal punto di vista tecnologico e commerciale il servizio Streamago.

In data 2 ottobre 2015 Tiscali Italia S.p.A. ha conferito assets aziendali relativi al progetto Streamago nella società Streamago Inc, con sede in Delaware, per un valore contabile al 30 settembre 2015 di circa 0,7 milioni di Euro. La partecipazione di Tiscali Italia S.p.A.in Streamago Inc è pari al 97,1%.

Accordo Tiscali-Mediaset per la diffusione online di contenuti tv

In data 14 luglio 2015, Tiscali e Mediaset hanno siglato un accordo per la diffusione dei video dell'editore televisivo sui portali Tiscali.it e Istella.it. Mediaset renderà disponibili in modalità embedding una selezione dei migliori programmi di intrattenimento, fiction e news di Videomediaset.it. I contenuti diffusi verranno indicizzati dal motore di ricerca istella e andranno ad arricchire l'offerta di contenuti multimediali del portale Tiscali.it. La concessionaria Mediamond (Gruppo Publitalia) si occuperà della raccolta pubblicitaria per i formati "pre-roll" e "post-roll" nei video oggetto dell'accordo, mentre la concessionaria di Tiscali, Veesible, manterrà la responsabilità della raccolta generale dei due portali Tiscali.it e Istella.it.

QuickScore,il nuovo algoritmo sviluppato da Tiscali, CNR e le Università di Pisa e Venezia premiato come "Best Paper" alla 38-esima «Annual International ACM SIGIR Conference on Information Retrieval»

Tiscali, il CNR, l'Università di Pisa e l'Università Ca' Foscari di Venezia hanno sviluppato QuickScorer, un nuovo algoritmo che permette di velocizzare l'identificazione delle pagine Web più interessanti in risposta all'interrogazione di un utente a un motore di ricerca. QuickScorer è stato premiato come "Best Paper" (miglior contributo scientifico) alla 38-esima edizione dell'International ACM SIGIR Conference on Information Retrieval, il principale appuntamento mondiale di ricerca scientifica e industriale nel settore della Web search che, quest'anno, si è tenuta a Santiago del Cile.

Estensione a tutto il territorio italiano dell'Offerta Multimediale di Tiscali e CN Lab.

In data 14 settembre 2015, è stata comunicata la crescita della partnership tra Tiscali e CN Lab per la diffusione di news regionali, grazie alla quale la copertura si estende all'intero territorio italiano.

Gara per fornitura servizi di connettività alle Pubbliche amministrazioni (Servizi BTB)

In data 28 aprile 2015 Tiscali ha ricevuto da Consip S.p.A. (di seguito "Consip" o "CONSIP") l'aggiudicazione definitiva della gara per l'affidamento dei servizi di connettività della Pubblica Amministrazione nell'ambito del Sistema Pubblico di Connettività - SPC - ("Gara CONSIP"). Dopo aver presentato l'offerta più vantaggiosa, così come decretato da Consip stessa nel maggio del 2014, l'offerta presentata da Tiscali ha superato con successo tutte le verifiche di congruità economica e tecnica (così come confermato da varie comunicazioni ricevute da Consip in data 24 dicembre 2014, 17 febbraio 2015 e 16 aprile 2015), confermandosi al primo posto nella classifica stilata da Consip.

Nel corso del mese di maggio 2015 Tiscali ha finalizzato le attività legate all'ottenimento della cauzione, per l'importo di Euro 10,8 milioni (in data 11 maggio 2015), necessaria alla stipula del contratto, ha provveduto alla stipula di una copertura assicurativa per la responsabilità civile (in data 10 maggio 2015) ed all'invio a CONSIP di una dichiarazione attestante gli estremi del conto corrente dedicato all'appalto (in data 4 maggio 2015).

L'11 settembre 2015, su richiesa specifica di Consip, Tiscali ha inoltrato a Consip stessa la documentazione tecnica relativa ai servizi che verranno erogati, nonché le specifiche di dettaglio delle prove di collaudo e il documento programmatico di gestione della sicurezza.

Tiscali rimane ora in attesa della nomina della commissione di collaudo da parte di AgID (Agenzia per l'Italia Digitale). Detta commissione avrà l'incarico di analizzare la documentazione prodotta e di richiedere eventuali modifiche/ integrazioni prima che si passi alla fase operativa.

Si segnala, inoltre che, come da prassi per tali tipologie di gara, sono stati presentati al TAR del Lazio alcuni ricorsi. In data 13 gennaio 2016 si è tenuta presso il TAR del Lazio l'udienza di merito ai ricorsi presentati dai competitor: la Società rimane al momento in attesa della pronuncia della sentenza.

Tiscali sta attualmente interloquendo con CONSIP e AgID (Agenzia per l'Italia Digitale) al fine di definire il piano dei collaudi dei servizi oggetto della convenzione. In particolare si sono concordate modalità e tempistiche dei collaudi e si sta procedendo all'ultimazione della prima fase. La conclusione delle attività è prevista per il mese di maggio 2016.

Si rimanda a quanto descritto in merito nel paragrafo "4.7 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e valutazioni in merito alla continuità aziendale" con riferimento alla gestione futura dei servizi relativi alla Gara CONSIP da parte del Gruppo.

4.5 Analisi della situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo

Premessa

Fondata nel 1998, Tiscali è uno dei principali operatori di telecomunicazioni alternativi in Italia.

Attraverso una rete all'avanguardia basata su tecnologia IP, Tiscali fornisce ai suoi clienti un'ampia gamma di servizi, dall'accesso Internet, in modalità broadband e narrowband, unitamente a prodotti più specifici e tecnologicamente avanzati. Tale offerta include anche servizi voce (VOIP e CPS), servizi da portale e di telefonia mobile, grazie all'accordo per la fornitura di servizi raggiunto con Telecom Italia Mobile (MVNO).

Il Gruppo offre i propri prodotti a clienti consumer e business sul mercato Italiano, principalmente attraverso cinque linee di business:

  • (i) "Accesso", nelle modalità Broadband (ULL, Bitstream, Fixed Wireless), comprensiva dei servizi VOIP e telefonia mobile (c.d. MVNO);
  • (ii) Narrowband;
  • (iii) "Voce", comprensiva dei servizi di traffico telefonico tradizionale (CS e CPS) e wholesale;
  • (iv) "Servizi alle Imprese" (c.d. B2B), che comprende, tra gli altri, i servizi VPN, Hosting, concessione di domini e Leased Lines, forniti alle imprese e, infine,
  • (v) "Media e servizi a valore aggiunto", che raccoglie servizi media, di advertising ed altri.

Principali rischi e incertezze cui Tiscali S.p.A. e il Gruppo sono esposti

Rischi relativi alla situazione economica generale

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macro-economico - come ad esempio le variazioni del PIL (Prodotto Interno Lordo), la fiducia nel sistema economico da parte dei risparmiatori ed i trend relativi ai tassi di interesse. Il progressivo indebolimento del sistema economico, abbinato ad una contrazione del reddito disponibile per le famiglie, ha ridimensionato il livello generale dei consumi, con effetti depressivi sulla rapida capacità di ripresa.

Le attività, le strategie e le prospettive del Gruppo Tiscali sono influenzate dal contesto macroeconomico di riferimento e conseguentemente ne risulta influenzata anche la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo.

Rischi connessi all'elevato grado di competitività dei mercati e all'andamento dei prezzi

Il Gruppo Tiscali così come il Gruppo Aria operano entrambi nel mercato dei servizi di telecomunicazione, caratterizzato da elevata competitività.

Relativamente ai due principali mercati in cui opera Tiscali, si segnala che, sulla base delle rilevazioni AGCOM del settembre 2015 ,la quota di mercato di Tiscali nel settore dell'accesso a Internet a banda larga è pari a circa il 3,1%, mentre nel settore degli operatori mobili virtuali (MVNO), la quota di mercato di Tiscali non risulta significativa.

I principali concorrenti di Tiscali sono Internet Service Provider posseduti o controllati da operatori di telecomunicazioni nazionali che detenevano il monopolio dei servizi di telecomunicazione prima della liberalizzazione del settore (cd. Incumbent). Tali concorrenti dispongono di una forte riconoscibilità del marchio nei paesi di appartenenza, di una consolidata base di clientela e di elevate risorse finanziarie che permettono di effettuare ingenti investimenti in particolare nel settore della ricerca volta allo sviluppo delle tecnologie e dei servizi.

Tiscali compete, oltre che con operatori di telecomunicazioni, i quali potrebbero utilizzare nuove tecnologie di accesso, anche con fornitori di altri servizi, quali ad esempio, la televisione satellitare, la televisione digitale terrestre e la telefonia mobile. Tali fornitori, anche in virtù della convergenza fra le varie tecnologie e fra i mercati delle telecomunicazioni e dell'intrattenimento, potrebbero estendere la propria offerta anche a servizi Internet e voce, con conseguente possibile incremento della concentrazione del mercato rilevante e del livello di competitività.

Aria opera esclusivamente nel settore dei servizi Internet a larga banda, in particolare attraverso la tecnologia BWA nelle aree digital divide, caratterizzata da significative carenze infrastrutturali e dalla presenza di pochi operatori.

Sulla base delle rilevazioni AGCOM alla fine del secondo trimestre 2015 (fonte AGCOM – Osservatorio sulle comunicazioni n. 3/2015 pubblicato nell'ottobre 2015), la quota di mercato del Gruppo Aria nel settore dei servizi Internet a larga banda non risulta significativa, essendo inferiore all'1%.

Al fine di competere con i propri concorrenti, la strategia di Tiscali è stata quella di fornire servizi di accesso Internet di qualità e a prezzi concorrenziali. L'eventuale incapacità del Gruppo di competere con successo nei settori nei quali opera rispetto ai propri concorrenti attuali o futuri potrebbe incidere negativamente sulla posizione di mercato con conseguenti perdita di clienti ed effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e delle società del Gruppo.

Rischi relativi a eventuali interruzioni di sistema, ritardi o violazioni nei sistemi di sicurezza

Il Gruppo, operando in un mercato altamente complesso da punto di vista tecnologico, è esposto ad un elevato rischio insito nei sistemi IT e ICT. Nell'ambito della gestione dei rischi legati al danneggiamento e malfunzionamento di tali sistemi, sui quali si basa la gestione del business, il Gruppo investe adeguate risorse volte al presidio di tutti gli strumenti e i processi informatici. I sistemi core business sono tutti altamente affidabili, il datacenter, presente nella sede di Cagliari, è munito di sistemi di sicurezza quali antincendio e antiallagamento, inoltre le copie di back-up dei dati, effettuate dal personale di esercizio, sono mantenute in sede differente da dove risiede il CED e garantiscono un buon livello di affidabilità.

Annualmente viene redatto il documento programmatico della sicurezza che definisce le misure di sicurezza (accorgimenti tecnici, informatici, organizzativi, logistici e procedurali) finalizzate a ridurre i rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, dei dati stessi, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito.

L'eventuale mancanza di energia elettrica ovvero eventuali interruzioni nelle telecomunicazioni, violazioni nel sistema di sicurezza e altri simili imprevedibili eventi negativi (quali anche la distruzione completa del data center potrebbero causare interruzioni o ritardi nell'erogazione dei servizi, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Sebbene Tiscali ed Aria abbiano adottato rigidi protocolli a tutela dei dati acquisiti nel corso della propria operatività e operino nello stretto rispetto della normativa vigente in materia di protezione di dati e privacy, non può essere escluso che intrusioni nei propri sistemi possano verificarsi in futuro, con conseguente impatto negativo sui risultati economici, finanziari e patrimoniali sul Gruppo.

Si segnala infine che le società del Gruppo hanno in essere specifiche polizze assicurative a copertura dei danni che le proprie infrastrutture potrebbero subire in conseguenza dei predetti eventi. Ciò nonostante, nel caso in cui si dovessero verificare eventi dannosi non coperti dalle polizze assicurative o, seppur coperti, tali eventi causassero danni eccedenti i massimali assicurati, ovvero a causa di violazioni dei propri sistemi, il danno reputazionale subito dovesse comportare perdita di clientela, tali circostanze potrebbero determinare un impatto significativamente negativo sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi connessi all'evoluzione della tecnologia e all'offerta commerciale

Il settore nel quale opera il Gruppo Tiscali è caratterizzato da profondi e repentini cambiamenti tecnologici, da un'elevata concorrenza nonché da una rapida obsolescenza di prodotti e servizi. Il successo del Gruppo in futuro dipenderà anche dalla capacità di prevedere tali cambiamenti tecnologici e dalla capacità di adeguarvisi tempestivamente attraverso lo sviluppo di prodotti e servizi idonei a soddisfare le esigenze della clientela. L'eventuale incapacità di adeguarsi alle nuove tecnologie e quindi ai mutamenti nelle esigenze della clientela potrebbe comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria delle società del Gruppo.

Rischi connessi all'evoluzione normativa del settore in cui opera la Società

Il settore delle telecomunicazioni nel quale opera il Gruppo è un settore altamente regolamentato e disciplinato da una normativa legislativa e regolamentare estesa, stringente e articolata, soprattutto per quel che attiene alla concessione delle licenze, concorrenza, attribuzione delle frequenze, fissazione delle tariffe, accordi di interconnessione e linee in affitto. Modifiche legislative, regolamentari o di natura politica che interessino le attività del Gruppo, nonché provvedimenti sanzionatori emessi dall'AGCOM potrebbero avere effetti negativi sull'attività e sulla reputazione e, di conseguenza, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e delle società del Gruppo.

In particolare, tali modifiche potrebbero comportare l'introduzione di maggiori oneri, sia in termini di esborsi diretti sia in termini di costi addizionali di adeguamento, nonché nuovi profili di responsabilità e barriere normative alla fornitura dei servizi. Eventuali mutamenti del quadro normativo, nonché l'adozione di provvedimenti da parte dell'AGCOM, potrebbero inoltre rendere più difficile al Gruppo ottenere servizi da altri operatori a tariffe competitive o potrebbero limitare l'accesso a sistemi e servizi necessari allo svolgimento dell'attività del Gruppo.

Tra le modifiche normative di recente implementazione si segnala, in particolare, l'approvazione, in data 1 dicembre 2015, della delibera AGCOM n. 659/15/CONS volta a definire i criteri per l'assegnazione e l'utilizzo delle frequenze disponibili nella banda 3.600-3.800 MHz per sistemi terrestri di comunicazioni elettroniche, su cui sarà strutturato il futuro bando di gara.

L'esito di tale procedura di gara potrebbe comportare da un lato la possibilità per il Gruppo Tiscali post-Fusione di estendere i propri servizi e, dall'altro, il rischio di vedere nuovi operatori affacciarsi sul mercato, ovvero operatori BWA già esistenti allargare la propria offerta in ambito LTE.

Inoltre, considerata la dipendenza delle società del Gruppo da servizi di altri operatori, il Gruppo potrebbe non essere in grado di recepire e/o adeguarsi tempestivamente ad eventuali disposizioni modificative dell'attuale regime normativo e/o regolamentare vigente, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria delle società del Gruppo.

Rischi connessi all'elevato indebitamento finanziario del Gruppo

L'evolversi della situazione finanziaria del Gruppo dipende da diversi fattori, in particolare, il raggiungimento degli obiettivi previsti nei piani industriali, l'andamento delle condizioni generali dell'economia, dei mercati finanziari e del settore in cui il Gruppo opera.

Il Gruppo ha intrapreso, a partire dall'esercizio 2013, un articolato processo negoziale finalizzato alla ristrutturazione del proprio indebitamento finanziario senior, al fine di consentire l'ottenimento di una struttura finanziaria coerente con i flussi di cassa attesi e idonea a supportare gli obiettivi di sviluppo previsti nei propri piani industriali.

Tale processo si è concretizzato, tra la fine dell'esercizio 2014 e nel corso dell'esercizio 2015, con le operazioni descritte in precedenza:

  • sottoscrizione degli Accordi di Ristrutturazione, in data 23 dicembre 2015, per l'importo originario di nominali 140 milioni di Euro. Nel corso del 2015 Tiscali ha assolto ai propri impegni di rimborso capitale e interessi previsti negli Accordi di Ristrutturazione;
  • integrazione aziendale con il Gruppo Aria: tramite l'operazione di integrazione aziendale con il Gruppo Aria (descritta ampliamente nel paragrafo "4.4 Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio") la Società ha acquisito le risorse finanziarie che le hanno consentito di rimborsare i 42,4 milioni di Euro di quota capitale della Facility A1 (rimborsati in data 24 dicembre 2015) riducendo in misura significativa l'indebitamento senior del Gruppo. Al 31 dicembre 2015 il valore nominale del debito verso i Finanziatori Senior ammonta a 84,3 milioni di Euro, di cui circa 62,6 milioni di Euro in scadenza il 30 settembre 2017;
  • sottoscrizione Accordo Modificativo Sa Illetta: in data 2 ottobre 2015, il Gruppo ha sottoscritto con il pool di leasing guidato da Mediocredito Italiano un Accordo Modificativo del contratto di leasing avente ad oggetto l'immobile di Sa Illetta, il quale prevede la rimodulazione dello stesso contratto nei termini previsti nell'impegno manifestato dallo stesso pool di leasing alla Società nel giugno 2015. In particolare, l'Accordo in oggetto, rispetto alle condizioni previgenti, prevede un minore esborso a titolo di canone annuo per gli anni 2015, 2016 e 2017, pari a circa 4,2 miliondi di Euro, con un significativo impatto positivo sull'indebitamento finanziario del Gruppo.

Le azioni sopradescritte hanno determinato una significativa riduzione dell'indebitamento finanziario.

Nel caso in cui il Gruppo Tiscali non fosse in grado di rispettare gli impegni assunti nei confronti dei Finanziatori Senior (incluso il rispetto dei covenants finanziari) questi ultimi potrebbero richiedere il rimborso immediato e integrale dei loro crediti, il tutto con conseguente impatto sulle condizioni economiche, finanziarie e patrimoniali del Gruppo e sulla possibilità di continuare a svolgere la propria attività operativa in condizioni di continuità aziendale.

Deve essere osservato che la Società prevede la possibilità di effettuare un'operazione di rifinanziamento dell'intero debito residuo ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, coerentemente con quanto previsto nel nuovo Piano Industriale approvato in data 25 marzo 2016. In proposito si rimanda a quanto più approfonditamente esposto nel paragrafo "4.7 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e valutazioni in merito alla continuità aziendale".

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Il Gruppo Tiscali, opera essenzialmente in Italia. Alcune forniture, seppure per importi non rilevanti, potrebbero essere denominate in valute estere; pertanto, il rischio di fluttuazione dei tassi di cambio a cui è esposto il Gruppo è minimo.

In relazione all'esposizione ai rischi connessi alle fluttuazioni dei tassi di interesse, in ragione della modalità prevalente di finanziamento del Gruppo (indebitamento finanziario ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione a tasso fisso) il Gruppo ritiene non significativo il rischio di oscillazione tassi di interesse.

Rischi connessi ai rapporti con i dipendenti ed i fornitori

I dipendenti del Gruppo sono protetti da varie leggi e/o contratti collettivi di lavoro che garantiscono loro, tramite rappresentanze locali e nazionali, il diritto di essere consultati riguardo a specifiche questioni, ivi inclusi il ridimensionamento o la chiusura di reparti e la riduzione dell'organico. Tali leggi e/o contratti collettivi di lavoro applicabili al Gruppo e ai suoi fornitori potrebbero influire sulla sua flessibilità nel ridefinire e/o riposizionare strategicamente le proprie attività. La capacità di Tiscali e dei propri fornitori di operare eventuali riduzioni di personale o altre misure di interruzione, anche temporanea, del rapporto di lavoro è condizionata da autorizzazioni governative e dal consenso dei sindacati. Le proteste sindacali da parte dei lavoratori dipendenti potrebbero influenzare negativamente le attività dell'azienda.

L'attività del Gruppo Tiscali dipende inoltre dai contratti in essere con i propri fornitori strategici, in particolare Telecom Italia, aventi per oggetto sia l'utilizzo delle infrastrutture di rete, sia l'interconnessione.

In particolare, sono in essere contratti con Telecom Italia aventi per oggetto la fornitura dei servizi di interconnessione diretta, interconnessione reverse, co-locazione, accesso disaggregato, ADSL Bitstream flat ad accesso singolo, shared access e servizi radiomobili.

Nell'ipotesi in cui: (i) tali contratti non venissero rinnovati alla scadenza o fossero rinnovati a termini e condizioni meno favorevoli rispetto a quelli attualmente in essere; oppure (ii) il Gruppo non riuscisse a concludere con Telecom Italia i nuovi contratti necessari per lo sviluppo del proprio business; oppure (iii) nei casi di cui ai precedenti punti, Tiscali non riuscisse a concludere accordi equivalenti con operatori terzi; oppure (iv) si verificasse un grave inadempimento contrattuale da parte della Società o di Telecom Italia, tali circostanze potrebbero avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e delle società del Gruppo, con conseguente impatto sulla possibilità di continuare a svolgere la propria attività operativa in condizioni di continuità aziendale.

Rischi connessi al turnover della dirigenza e di altre risorse umane con ruoli chiave

Il settore in cui opera il Gruppo Tiscali è caratterizzato da una disponibilità limitata di personale specializzato. L'evoluzione tecnologica e l'esigenza di soddisfare una domanda di prodotti e servizi sempre più sofisticati richiedono alle aziende operanti in tale settore di dotarsi di risorse con elevata specializzazione su tecnologie, applicazioni e soluzioni correlate con un conseguente aumento della concorrenza sul mercato del lavoro e dei livelli retributivi.

Nel caso in cui un numero significativo di professionisti specializzati o interi gruppi di lavoro dedicati a specifiche tipologie di prodotto dovessero lasciare il Gruppo e lo stesso non fosse in grado di attrarre personale qualificato in sostituzione, la capacità d'innovazione e le prospettive di crescita del Gruppo Tiscali potrebbero risentirne, con possibili effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e delle società del Gruppo.

Rischio relativo alla continuità aziendale

A tale proposito si rinvia alla nota "4.7 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e valutazioni in merito alla continuità aziendale".

Rischio connesso ai contenziosi e passività potenziali

A tale proposito si rinvia al paragrafo "4.9 Contenziosi, passività potenziali e impegni".

Situazione economica del Gruppo

Conto Economico Consolidato 2015 2014 Variazione
(Milioni di Euro)
Ricavi 202,1 212,8 (10,7)
Altri proventi 17,3 2,1 15,2
Acquisti di materiali e servizi esterni 131,5 132,5 (1,0)
Costi del personale 37,0 35,1 1,9
Altri oneri / (proventi) operativi (5,3) (1,8) (3,5)
Risultato
operativo
lordo
(EBITDA)
rettificato 56,2 49,1 7,1
Svalutazione crediti verso clienti 17,2 10,3 6,9
Risultato operativo lordo (EBITDA) 39,1 38,8 0,2
Costi di ristrutturazione, accantonamenti a
fondi rischi e svalutazioni 3,2 2,7 0,5
Ammortamenti 37,8 36,4 1,4
Risultato operativo (EBIT) (1,9) (0,3) (1,6)
Proventi (Oneri) finanziari netti (16,5) (15,7) (0,8)
Risultato prima delle imposte (18,4) (16,0) (2,4)
Imposte sul reddito (0,1) (0,4) 0,3
Risultato
netto
delle
attività
in
funzionamento (continuative) (18,5) (16,4) (2,1)
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla
cessione (0,0) 0,0 (0,0)
Risultato netto (18,5) (16,4) (2,0)
Risultato di pertinenza di Terzi 0,0 0,0 0,0
Risultato di pertinenza del Gruppo (18,5) (16,4) (2,0)

I ricavi del Gruppo Tiscali nell'esercizio 2015 si sono attestati a 202,1 milioni di Euro, in diminuzione del 5% rispetto ai 212,8 milioni di Euro del 2014. La variazione netta, pari a 10,7 milioni di Euro, è imputabile principalmente ai seguenti fattori:

  • riduzione per 3,7 milioni di Euro (-2,4%) dei ricavi del segmento "Accesso e MVNO" principalmente dovuto alla forte pressione competitiva e la perdita di clienti ADSL (-8,8%) a seguito delle cancellazioni massive per circa 24 mila; i ricavi MVNO crescono di circa il 54,3%, passando da 5,8 milioni di Euro nell'esercizio 2014 a 8,9 milioni di Euro nell'esercizio 2015;
  • i ricavi BTB decrescono di circa 0,6 milioni di Euro (-3,1%);
  • i ricavi "Voce Analogica" diminuiscono di 3,1 milioni di Euro (decremento del 21,4%) principalmente per effetto della diminuzione del volume dei servizi wholesale (-2,2 milioni di Euro, con un impatto negativo del 50,5% rispetto all'esercizio 2014);
  • ricavi Media diminuiscono di 2,7 milioni di Euro (decremento dell'11,8%) per effetto della forte contrazione del mercato che ha toccato anche il segmento on line.

Nell'esercizio 2015 l'accesso a internet e la voce – il 'core business' del Gruppo – rappresentano circa il 79% del fatturato.

Gli altri proventi includono, principalmente, l'indennizzo riconosciuto da un primario operatore di telecomunicazioni attivo sul mercato italiano a titolo di definitiva rinuncia delle pretese avanzate dalla Società verso lo stesso, nell'ambito di un accordo conciliativo raggiunto nel primo semestre dell'esercizio. Tale provento è stato identificato quale non ricorrente; in merito si rinvia ai commenti riportati al paragrafo Operazioni non ricorrenti.

I costi per gli acquisti di materiali e servizi pari a 131,5 milioni di Euro sono diminuiti di 1 milione di Euro rispetto all'esercizio precedente.

Gli effetti sopra esposti determinano un Risultato operativo lordo (EBITDA) rettificato prima degli accantonamenti e delle svalutazioni crediti, pari a 56,2 milioni di Euro, in crescita di 7,1 milioni rispetto al corrispondente dato dell'esercizio 2014 (49,1 milioni di Euro). Tale aumento è attribuibile principalmente all'impatto positivo di alcune operazioni non ricorrenti concluse nel periodo.

Il Risultato operativo lordo al netto della svalutazione dei crediti verso clienti (EBITDA), ammonta a 39,1 milioni di Euro, in leggero aumento rispetto allo stesso dato dell'esercizio 2014 (38,8 milioni di Euro). L'EBITDA risente dell'impatto positivo di operazioni non ricorrenti concluse nel periodo per 11,4 milioni di Euro.

Il Risultato operativo netto (EBIT), al netto di accantonamenti, svalutazioni e costi di ristrutturazione, è negativo per 1,9 milioni di Euro, registrando un peggioramento di 1,6 milioni di Euro rispetto al risultato 2014 negativo per 0,3 milioni di Euro. L'EBIT risente dell'impatto positivo di operazioni non ricorrenti concluse nel periodo per 7,3 milioni di Euro.

Tra gli accantonamenti, svalutazioni e costi di ristrutturazione dell'esercizio 2015 sono stati contabilizzati oneri per 2,3 milioni di Euro imputabili principalmente al trattamento di fine mandato di un membro del Consiglio di Amministrazione di Tiscali (nonché direttore generale di Tiscali Italia) Luca Scano, dimessosi in data 19 febbario 2016, nonché gli oneri sostenuti per lo slittamento dei termini di rimborso della Facility A1 (e ridefinizione dei covenants), pari a circa 0,7 milioni di Euro oltre ad oneri relativi alla ristrutturazione del debito senior non capitalizzabili per 0,3 milioni di Euro.

Il risultato delle attività in funzionamento (continuative), negativo per 18,5 milioni di Euro, è in peggioramento rispetto al dato comparabile del precedente esercizio, negativo per 16,4 milioni di Euro.

Il Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione è nullo.

Il Risultato netto del Gruppo è negativo per 18,5 milioni di Euro, in peggioramento rispetto al dato comparabile del precedente esercizio, negativo per 16,4 milioni di Euro. Il Risultato netto del Gruppo risente dell'impatto positivo di operazioni non ricorrenti concluse nel periodo per 6,9 milioni di Euro.

Conto economico gestionale del Gruppo

Conto Economico Gestionale di Gruppo 2015 2014
(Milioni di Euro)
Ricavi 202,1 212,8
Ricavi da Accesso (incluso VOIP) 149,7 153,4
di cui ADSL 82,5 86,8
di cui VOIP 58,3 60,9
di cui MVNO 8,9 5,8
Ricavi da Dial up (Narrowband) 0,8 1,4
Ricavi da Voce 11,4 14,4
Ricavi da servizi alle imprese 18,5 19,1
Ricavi da media e servizi a valore aggiunto 20,4 23,1
Altri ricavi 1,4 1,5
Margine operativo lordo (Gross Margin) 92,1 105,7
Costi operativi indiretti 58,5 60,4
Marketing e vendita 8,9 10,5
Costi del personale 37,0 35,1
Altri costi indiretti 12,6 14,8
Altri (proventi) / oneri (22,6) (3,9)
Risultato operativo lordo (EBITDA) rettificato 56,2 49,1
Svalutazione crediti 17,2 10,3
Risultato operativo lordo (EBITDA) 39,1 38,8
Ammortamenti 37,8 36,4
Risultato
lordo
(EBIT)
prima
dei
costi
di
ristrutturazione e accant. fondo rischi
1,3 2,4
Risultato operativo (EBIT) (1,9) (0,3)
Risultato netto di pertinenza del Gruppo (18,5) (16,4)

Ricavi per area di business

Fig. 3 - Ripartizione dei ricavi per linea di business e modalità di accesso

Fonte: Tiscali

Accesso

Il segmento in esame, che accoglie i ricavi dei servizi di accesso a internet nelle modalità broadband (ADSL) la componente flat delle offerte bundled (canoni di accesso) e i ricavi di telefonia mobile, ha generato ricavi nell'esercizio del 2015 per circa 149,7 milioni di Euro, in diminuzione del 2,4% rispetto al dato del corrispondente periodo 2014 (153,4 milioni di Euro).

Il decremento dei ricavi è da attribuire prevalentemente ai servizi di accesso ADSL.

I ricavi relativi ai servizi di accesso ADSL sono pari a 82,5 milioni di Euro nell'esercizio 2015 rispetto ai 86,8 milioni di Euro dell'esercizio 2014 (in diminuzione del 4,9%); il segmento VOIP è pari a 58,3 milioni di Euro nell'esercizio 2015 rispetto ai 60,9 milioni di Euro dell'esercizio 2014 (in diminuzione del 4,3 %).

Il segmento MVNO, invece, registra una crescita del 54,3%, passando da 5,8 milioni di Euro nel 2014 a 8,9 milioni di Euro nel 2015.

Al 31 dicembre 2015, includendo gli utenti del Gruppo Aria, i clienti attivi totali sono pari a 667,2 mila unità in aumento di 80,5 mila unità rispetto al dato del 31 dicembre 2014 (586,7 mila unità).

I clienti BroadBand sono pari a 541,8 mila unità in aumento di circa 60,5 mila unità (sono ricompresi circa 103 mila clienti BroadBand Fixed Wireless del Gruppo Aria), clienti MOBILE (Voce e Dati) pari a 116,5 mila, in forte crescita (+24,1 mila unità) rispetto al dato comparabile al 31 dicembre 2014, clienti ALTRI pari a 8,8 mila unità.

A perimetro di consolidamento costante (escludendo gli utenti del Gruppo Aria) i clienti totali sarebbero stati 564,2 mila unità (in diminuzione di 22,6 mila unità rispetto al dato del 31 dicembre 2014) di cui clienti ADSL pari a 438,8 mila unità, in diminuzione di 42,5 mila unità rispetto al corrispondente dato al 31 dicembre 2014. Tale riduzione è imputabile prevalentemente al decremento di circa 24 mila unità a causa di cessazioni massive per morosità effettuate dalla società nel corso dell'esercizio del 2015.

Evoluzione della base clienti
Migliaia 31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Clienti Totali 667,2 586,7
di cui BroadBand 541,8 481,3
di cui MOBILE (Voce e Dati) 116,5 92,4
di cui ALTRI 8,8 13,0
di cui Voip (Dual Play) 344,0 357,0
di cui Vula nuovi clienti 0,7 0,0
di cui BroadBand Fixed Wireless del Gruppo ARIA 103,0 0,0

La copertura di rete in modalità ULL al 31 dicembre 2015 è pari a 688 siti.

Dal 20 luglio 2015 la Società, attraverso l'adesione all'offerta di Virtual Unbundling Local Access di Telecom Italia, ha lanciato le offerte a banda ultralarga in tecnologia FTTC (Fiber To The Cabinet) per il mercato consumer e soho. Tiscali propone un'offerta dual play con una velocità fino 100 Mbps in download e 20 Mbps in upload.

A breve la Società lancerà la soluzione in tecnologia FTTH attraverso l'adesione all'offerta di Virtual Unbundling Local Access di Telecom Italia nelle aree a copertura diretta della rete Tiscali.

Voce

Il segmento voce include sia la telefonia tradizionale che la componente di traffico variabile generata dai servizi voce su IP offerti in modalità congiunta con l'accesso a internet.

Nel corso dell'esercizio 2015 si è registrato un decremento dei ricavi relativi ai servizi voce analogica, pari a 3,1 milioni di Euro (-21,4% rispetto all'esercizio 2014), imputabile principalmente al decremento dei volumi dei servizi wholesale (-50,5%).

Narrowband

Il segmento narrowband è in fisiologico calo e passa da 1,4 milioni di Euro del 2014 a 0,8 milioni di Euro nel 2015.

Servizi per le imprese

I ricavi derivanti da servizi alle imprese (servizi VPN, housing, hosting, domini e leased lines), che escludono quelli inerenti i prodotti accesso e/o voce destinati alla stessa fascia di clientela già compresi nelle rispettive linee di business, nell'esercizio 2015 sono stati pari a 18,5 milioni di Euro, in dimuzione del 3,1% rispetto ai 19,1 milioni di Euro del 2014.

Media

Nell'esercizio 2015 i ricavi del segmento media e servizi a valore aggiunto (principalmente relativi alla vendita di spazi pubblicitari) ammontano a circa 20,4 milioni di Euro e risultano in decremento rispetto all'esercizio precedente (23,1 milioni di Euro nel 2014).

I costi operativi indiretti nell'esercizio 2015 si attestano a 58,5 milioni di Euro, in diminuzione rispetto al dato comparabile dell'esercizio 2014 (60,4 milioni di Euro). All'interno dei costi operativi

indiretti i costi di marketing ammontano a circa 8,9 milioni di Euro e risultano in leggero calo rispetto al dato dell'esercizio precedente (10,5 milioni di Euro).

I costi del personale sono pari a 37 milioni di Euro (18,3% dei ricavi), in aumento rispetto all'esercizio 2014 (35,1 milioni di Euro, 16,5% dei ricavi). L'incremento dei costi del personale è imputabile ad un minore utilizzo del contratto di solidarietà e a minori capitalizzazioni di oneri sui progetti OTT e altri progetti.

L'effetto di quanto sopra esposto determina un Risultato operativo lordo (EBITDA) rettificato, prima degli accantonamenti a fondi rischi, delle svalutazioni e degli ammortamenti, pari a 56,2 milioni di Euro (27,8% dei ricavi). Tale dato, che risulta essere in aumento rispetto al 2014, pari a 49,1 milioni di Euro, risente principalmente dell'impatto positivo delle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo per circa 16,5 milioni di Euro.

Il Risultato operativo lordo (EBITDA) al netto della svalutazione crediti e di altri accantonamenti è pari a 39,1 milioni di Euro nell'esercizio 2015 (19,3% dei ricavi), in leggero aumento del 0,6% rispetto al dato comparabile del 2014 (38,8 milioni di Euro, pari al 18,3% dei ricavi).

Tale dato risente principalmente dell'impatto positivo delle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo per circa 11,4 milioni di Euro.

La svalutazione crediti e altri accantonamenti nell'esercizio 2015 ammontano complessivamente a 17,2 milioni di Euro (10,3 milioni di Euro nel corrispondente periodo 2014) e riflette, oltre all'accantonamento a fondo svalutazione crediti del periodo, anche l'effetto di alcuni stralci di posizioni creditorie derivanti dall'accordo conciliativo concluso dalla Società nell'esercizio per un valore pari a Euro 5,1 milioni circa.

Gli ammortamenti ammontano a 37,8 milioni di Euro (36,4 milioni di Euro nel corrispondente periodo 2014).

Il Risultato operativo (EBIT) dell'esercizio 2015, al netto degli accantonamenti, svalutazioni e dei costi di ristrutturazione, è negativo di 1,9 milioni di Euro (-0,9% dei ricavi), rispetto al dato comparabile del 2014 negativo per 0,3 milioni di Euro. Tale risultato risente principalmente dell'impatto positivo delle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo per circa 7,3 milioni di Euro.

Il Risultato netto del Gruppo è negativo per 18,5 milioni di Euro a fronte di un risultato dell'esercizio 2014 negativo per 16,4 milioni di Euro. Tale dato, risente principalmente dell'impatto positivo delle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo per circa 6,9 milioni di Euro.

Situazione patrimoniale del Gruppo

Stato Patrimoniale Consolidato (in forma sintetica) 31 dicembre
2015 (*)
31 dicembre
2014
(Milioni di Euro)
Attività non correnti
Attività correnti
233,0
57,4
147,9
60,1
Totale Attivo 290,5 207,9
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
Patrimonio netto di pertinenza di terzi
(121,4)
0,0
(168,8)
0,0
Totale Patrimonio netto (121,4) (168,8)
Passività non correnti
Passività correnti
164,9
247,0
137,0
239,8
Totale Patrimonio netto e Passivo 290,5 207,9

(*) A seguito della finalizzazione dell'operazione di aggregazione aziendale con il gruppo facente capo ad Aria S.p.A., avvenuta al termine dell'esercizio 2015, i dati patrimoniali al 31 dicembre 2015 risultano non comparabili con i dati dell'esercizio precedente presentati ai fini comparativi.

Attività

Attività non correnti

Le attività non correnti al 31 dicembre 2015, sono pari a 233 milioni di Euro. Tale dato include 87 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria di cui 13,1 milioni di Euro relativi all'incremento di valore della licenza Wi-Max, la quale è stata valutata al suo fair value al 31 dicembre 2015 (per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo "Aggregazione aziendale con il gruppo Aria).

A perimetro costante, rispetto al dato al 31 dicembre 2014 le attività non correnti aumentano di 2 milioni di Euro. Gli investimenti, pari a circa 38,1 milioni di Euro fanno principalmente riferimento all'estensione e sviluppo della rete, dei servizi IT ed alla connessione ed attivazione dei nuovi clienti ADSL, oltre che all'acquisto di macchinari per i nuovi progetti OTT.

Attività correnti

Le attività correnti al 31 dicembre 2015 ammontano a 57,4 milioni di Euro di cui 11,5 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria.

A perimetro costante, rispetto al dato al 31 dicembre 2014 le attività correnti decrescono di 14,2 milioni di Euro. Esse includono principalmente i crediti verso clienti che, al 31 dicembre 2015 sono pari a 35,3 milioni di Euro (di cui 3,9 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria), rispetto ai 43,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2014. Oltre alle disponibilità liquide la voce in oggetto include anche gli altri crediti ed attività diverse correnti, pari a 16,3 milioni di Euro (di cui 6 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria), rappresentati da risconti attivi relativi ai costi per servizi, ratei attivi su servizi di accesso, crediti diversi.

Patrimonio netto

Il patrimonio netto consolidato risulta pari ad Euro 121,4 milioni negativi al 31 dicembre 2015 e registra un incremento di Euro 47,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2014 dovuto a:

  • incremento per aumento di Capitale sociale pari ad un valore nominale di Euro 77 milioni adeguato al fair value alla data di Fusione per Euro 3,9 milioni. Il valore netto è pari pertanto ad Euro 73,1 milioni;
  • decremento relativo ai costi per aumento di capitale per Euro 3,2 milioni;
  • decremento relativo alla contabilizzazione dell' Opzione Put per Euro 4,25;
  • decremento relativo risultato netto negativo di conto economico complessivo pari ad Euro 18,2 milioni.

Passività

Passività non correnti

Le passività non correnti al 31 dicembre 2015 sono pari a 164,9 milioni di Euro (di cui 28,9 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria). Tale dato include 0,6 milioni di Euro relativo allo stanziamento a f.do imposte differite per la rettifica della fiscalità IRES sul plusvalore attribuito alla licenza Wi-Max ( per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo "Aggregazione aziendale con il gruppo Aria).

A perimetro costante, rispetto al dato al 31 dicembre 2014 le passività non correnti decrescono di 1 milioni di Euro. Esse includono, oltre alle voci inerenti la posizione finanziaria, per le quali si rimanda a quanto di seguito esposto, il fondo rischi ed oneri per 10,2 milioni di Euro (di cui 8,4 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria), il fondo TFR per 6,3 milioni di Euro (di cui 1,2 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria) e altre passività non correnti per 2 milioni di Euro (di cui 0,7 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria).

Passività correnti

Le passività correnti sono pari a 247 milioni di Euro al 31 dicembre 2015 di cui 37,4 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria.

A perimetro costante, rispetto al dato al 31 dicembre 2014 le passività correnti decrescono di 30,2 milioni di Euro. Esse includono prevalentemente la parte corrente dei debiti finanziari, i debiti verso fornitori, unitamente ai ratei passivi inerenti l'acquisto di servizi di accesso ed affitto, i debiti tributari.

Situazione finanziaria del Gruppo

Al 31 dicembre 2015, il Gruppo Tiscali può contare su disponibilità liquide per complessivi 4,8 milioni di Euro (di cui 1,7 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria), a fronte di una posizione finanziaria netta alla stessa data negativa per 165,6 milioni di Euro (192,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2014), di cui 21,7 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria.

Situazione Finanziaria Note 31 dicembre
2015 (*)
31 dicembre
2014
(Migliaia di Euro)
A. Cassa e Depositi bancari 4,8 4,8
B. Altre disponibilità liquide 0,0 0,0
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 4,8 4,8
E. Crediti finanziari correnti 0,0 0,1
F. Crediti finanziari non correnti (1) 7,6 6,9
G. Debiti bancari correnti (2) 11,6 12,5
H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (3) 16,9 52,8
I. Altri debiti finanziari correnti (4) 3,6 10,6
J. Indebitamento finanziario corrente (G) + (H) + (I) 32,1 75,9
K. Indebitamento finanziario corrente netto (J) – (E) -
(D) – (F)
19,7 64,1
L. Debiti bancari non correnti (5) 94,5 80,5
M. Obbligazioni emesse - -
N. Altri debiti non correnti (6) 51,3 48,0
O. Indebitamento finanziario non corrente (N) + (L) + (M) 145,8 128,5
P. Indebitamento finanziario netto (K) + (O) 165,6 192,6

(*) A seguito della finalizzazione dell'operazione di aggregazione aziendale con il gruppo facente capo ad Aria S.p.A., avvenuta al termine dell'esercizio 2015, i dati patrimoniali al 31 dicembre 2015 risultano non comparabili con i dati dell'esercizio precedente presentati ai fini comparativi.

Note:

  • (1) Include prevalentemente il deposito in garanzia relativo alla Gara CONSIP
  • (2) Include debiti bancari di Tiscali Italia S.p.A., Tiscali S.p.A., Veesible S.r.l. e Gruppo Aria.
  • (3) Include la componente a breve pari a 11,6 milioni di Euro relativa al debito verso i Senior Lenders (quote di capitale e interessi cash rimborsabili entro 12 mesi).
  • (4) Include prevalentemente la componente a breve del debito "Sale & Lease Back Sa Illetta".

  • (5) Include prevalentemente la componente a lungo pari a 72,6 milioni di Euro relativa al debito verso i Senior Lender (GFA) e 19,2 milioni di Euro relativi al finanziamento Rigensis (Gruppo Aria).

  • (6) Include prevalentemente la componente a lungo del debito "Sale & Lease Back Sa Illetta di Tiscali Italia S.p.A..

La variazione della Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2015 rispetto al dato al 31 dicembre 2014 è imputabile prevalentemente ai seguenti fattori : (i) rimborso Facility A1 per 42,4 milioni di Euro effettuato in data 24 dicembre 2015 (data di efficacia della Fusione); (ii) consolidamento della posizione finanziaria netta del Gruppo Aria, pari a 21,7 milioni di Euro.

Il prospetto sopra riportato include tra le "Altre disponibilità liquide" e tra i "Crediti finanziari non correnti" i depositi cauzionali. Di seguito, per completezza, riportiamo inoltre la riconciliazione della posizione finanziaria di cui sopra, con la posizione finanziaria redatta alla luce della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e riportata nelle note esplicative.

31 dicembre
2015
31 dicembre
2014
(Milioni di Euro)
Indebitamento finanziario netto consolidato 165,6 192,6
Crediti finanziari non correnti
Indebitamento finanziario netto consolidato redatto in
base alla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del
7,6 6,9
28 luglio 2006 173,1 199,5

4.6 Analisi della situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Tiscali S.p.A.

Premessa

I prospetti di seguito presentati sono stati predisposti sulla base del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015, a cui si rimanda. Al riguardo si evidenzia che il bilancio d'esercizio 2015 rappresenta il bilancio separato della Capogruppo Tiscali S.p.A. ed è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Situazione economica della Capogruppo

(Migliaia di Euro) 2015 2014
Ricavi da servizi ed altri proventi 3.831 4.399
Costi del personale, servizi e altri costi e ricavi operativi (2.574) (629)
Altre svalutazioni e accantonamenti (37.715) (1.580)
Proventi (Oneri) Finanziari netti 192 (1.590)
Imposte sul reddito 91 (49)
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione - -
Risultato netto (35.175) 550

I Ricavi da servizi ed altri proventi si riferiscono principalmente alla fatturazione di servizi prestati dalla società a favore della controllata operativa Tiscali Italia S.p.A. compresi gli addebiti per la licenza d'uso del marchio Tiscali determinati in percentuale sul fatturato della stessa società utilizzatrice.

Il costo del personale ammonta a 1,5 milioni di Euro mentre i costi per servizi esterni di consulenza direzionale e spese professionali sono pari a 0,8 milioni di Euro.

Le altre svalutazioni includono la svalutazione del credito verso la controllata Tiscali Uk Holdings sorto in relazione all'operazione di fusione con Aria Italia Spa e contestuale pagamento della tranche A1 del debito senior , pari a 35,1 milioni di Euro, nonché altri oneri di riustrutturazione per circa 2 milioni di Euro (di cui 1,1 milione di euro relativio al trattamento di fine mandato del consigliere e direttore generale Tiscali Italia S.p.A. Luca Scano, e 1 milione di Euro di fees relativi al senior loan).

Situazione patrimoniale della Capogruppo

31 dicembre 31 dicembre
(Migliaia di Euro) 2015 2014
Attività non correnti
Attività correnti
178.925
2.165
138.370
1.666
Totale Attivo 181.090 140.036
Patrimonio netto
Totale Patrimonio netto
91.158
91.158
61.667
61.667
Passività non correnti
Passività correnti
31.908
58.024
22.475
55.895
Totale Patrimonio netto e Passivo 181.090 140.036

Attività

Attività non correnti

Le attività non correnti includono le partecipazioni di controllo per un valore pari a 176,5 milioni di Euro e altre attività finanziarie pari a 2,4 milioni di Euro rappresentate essenzialmente da crediti finanziari verso le società del Gruppo.

Attività correnti

Le attività correnti includono "Crediti verso Clienti" per 1,2 milioni di Euro, "Altri crediti e attività diverse correnti" per circa 1 milione di Euro, relativi essenzialmente a crediti tributari, ratei e risconti attivi su servizi, oltre a disponibilità liquide pari a 71 migliaia di Euro.

Patrimonio netto

Il patrimonio netto della Capogruppo risulta pari ad Euro 91,2 milioni al 31 dicembre 2015 e registra un incremento di Euro 29,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2014 dovuto a:

  • incremento per aumento di Capitale sociale pari ad un valore nominale di Euro 77 milioni adeguato al fair value alla data di Fusione per Euro 3,9 milioni. Il valore netto è pari pertanto ad Euro 73,1 milioni;
  • decremento relativo ai costi per aumento di capitale per Euro 3,2 milioni;
  • decremento relativo alla contabilizzazione dell' Opzione Put per Euro 4,25;
  • decremento relativo risultato netto negativo di conto economico complessivo pari ad Euro 36,2 milioni.

Passività

Passività non correnti

Le passività non correnti accolgono, oltre alle voci inerenti la posizione finanziaria per la quale si rimanda alla nota successiva, i fondi per rischi ed oneri per un valore pari a 0,7 milioni di Euro e sono relativi ai contenziosi legali con terzi o ex dipendenti avviati nei precedenti esercizi. Il fondo oneri di ristrutturazione, riconducibile all'impatto sulla Tiscali S.p.A., quale società coobbligata, del debito verso gli istituti finanziari della Tiscali UK Holdings Ltd, è stato interamente riclassificato sul fondo svalutazione crediti relativo alla stessa controllata.

Passività correnti

Le passività correnti non relative alla posizione finanziaria sono rappresentate prevalentemente dai debiti verso fornitori per 6,7 milioni di Euro (di cui 0,6 milioni di Euro verso imprese del Gruppo).

Situazione finanziaria della Capogruppo

La posizione finanziaria della capogruppo è riassunta nel prospetto che segue: informativi:

(migliaia di Euro) 31-dic-15 31-dic-14
A. Cassa - -
B. Altre disponibilità liquide 71 368
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 71 368
E. Crediti finanziari correnti 837 986
F. Debiti bancari correnti - -
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente
H. Altri debiti finanziari correnti 33.640 33.640
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) 33.640 33.640
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) – (E) – (D) 32.732 32.286
K. Debiti bancari non correnti - -
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti verso imprese del gruppo 31.015 3.918
N. Altri debiti non correnti verso terzi - -
O. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M)+
(N)
31.015 3.918
P. Indebitamento finanziario netto (J) + (O) 63.748 36.204

Gli "altri debiti finanziari correnti" sono rappresentati dai debiti finanziari verso la società controllata Tiscali International B.V., sub holding del Gruppo Tiscali.

Prospetto di raccordo fra bilancio d'esercizio e della Capogruppo e il bilancio consolidato

Come richiesto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si riporta di seguito il prospetto di raccordo tra il risultato del periodo ed il patrimonio netto del Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo.

31 dicembre 2015
Migliaia di Euro Risultato
netto
Patrimonio
netto
Patrimonio Netto e Risultato di Tiscali S.p.A. (36.175) 91.158
Risultato dell'esercizio e Patrimonio Netto delle imprese consolidate (7.187) (672.475)
Valore di carico delle partecipazioni consolidate e scritture di consolidamento 24.881 459.896
Patrimonio Netto e Risultato dell'esercizio di pertinenza della Capogruppo (18.480) (121.421)
Patrimonio Netto e Risultato dell'esercizio di pertinenza di Azionisti Terzi
Patrimonio Netto e Risultato dell'esercizio del Bilancio Consolidato (18.480) (121.421)

4.7 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e valutazioni in merito alla continuità aziendale gestione

Il Gruppo Tiscali ha chiuso l'esercizio 2015 con un perdita consolidata di 18,5 milioni di Euro (influenzata dall'effetto positivo, pari a 6,9 milioni di Euro, derivante dalle operazioni non ricorrenti concluse nell'esercizio) e con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 121,4 milioni di Euro. Inoltre, alla data del 31 dicembre 2015 il Gruppo mostra un indebitamento finanziario lordo pari a 177,9 milioni di Euro e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 162,5 milioni di Euro.

Alla data del 31 dicembre 2014 la perdita consolidata era di circa 16,4 milioni di Euro, con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 168,8 milioni di Euro. Inoltre, alla data del 31 dicembre 2014 il Gruppo mostrava un indebitamento finanziario lordo pari a 204,3 milioni di Euro e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 108,9 milioni di Euro.

Si segnala che le poste patrimoniali al 31 dicembre 2015, a seguito della Fusione descritta al paragrafo "4.4. Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio" la cui efficacia è decorsa dal 24 dicembre 2015, includono le poste patrimoniali del Gruppo Aria.

Nel corso dell'esercizio 2015 dal punto di vista gestionale il management, in un contesto che vede una forte pressione competitiva sul mercato dell'accesso da linea fissa, ha proseguito nelle azioni finalizzate alla riduzione dei costi e alla razionalizzazione dei processi interni al fine di migliorare la redditività.

I risultati dell'esercizio 2015 evidenziano, in particolare, quanto segue:

  • dal punto di vista del core business (Accesso, in particolare ADSL e VOIP) vi è leggera flessione dei ricavi (-2,4%), nonostante la forte pressione competitiva e la perdita di clienti attivi (-8,8% a perimetro costante), dovuta in gran parte alle cancellazioni massive di circa 23,6 mila unità nell'esercizio 2015;
  • un incremento della redditività lorda dovuta principalmente agli effetti positivi, pari a 6,9 milioni di Euro derivanti dalle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo;
  • un incremento della base clienti di telefonia mobile (SIM attive e operative al 31 dicembre 2015 pari a circa 116,5 mila unità in crescita del 26% rispetto al dato analogo registrato nel 2014);
  • lancio delle offerte a banda ultralarga in tecnologia FTTC (Fiber To The Cabinet) per il mercato consumer e soho ( mediante adesione, dal luglio 2015, all'offerta di Virtual Unbundling Local Access di Telecom Italia). Le nuove offerte in fibra arricchiscono il portafoglio prodotti dedicato al mondo dei privati e dei professionisti. Grazie a questa nuova infrastruttura tecnologica Tiscali si propone al mercato con servizi dalle prestazioni elevate nate per soddisfare la sempre crescente domanda di velocità, contribuendo allo sviluppo dell'ultrabroadband in Italia.

L'insieme delle attività sopra elencate ha permesso di generare disponibilità liquide da attività operative, al lordo delle variazioni del circolante, per circa 64,4 milioni di Euro.

Come dettagliato nel paragrafo "4.4 Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio", nel corso dell'esercizio 2015 il Gruppo Tiscali ha inoltre lavorato alla realizzazione dell'operazione di aggregazione industriale con il Gruppo Aria, finalizzata in data 24 dicembre 2015.

L'Operazione, avente l'obiettivo strategico di realizzare un'integrazione di carattere industriale tra le attività facenti capo a Tiscali con le attività facenti capo ad Aria, ha permesso al Gruppo Tiscali di ridurre il proprio indebitamento finanziario, tramite il rimborso integrale della Facility A1 effettuato nel dicembre 2015 grazie alla liquidità resa disponibile dal partner finanziario dell'Operazione (Euro 42,4 milioni).

Ad esito della Fusione,

  • in data 16 febbraio 2016 l'Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli azionisti di Tiscali ha proceduto alla nomina dei componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e del suo Presidente, nonché dei Comitati interni al Consiglio di Amministrazione; Riccardo Ruggiero, Amministratore Delegato di Aria antecedentemente alla data di efficacia della fusione, ha assunto la carica di Amministratore Delegato, mentre Renato Soru ha mantenuto la carica di Presidente Esecutivo;
  • il nuovo managment della Società ha predisposto un nuovo piano industriale per gli esercizi 2016-2021 (di seguito il "Piano 2016-2021"), approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 marzo 2016, fondato su una nuova visione strategica della combined entity, il quale prevede:
  • o l'integrazione di un asset strategico quale la frequenza 3,5 GHz complementare al portafoglio di asset tecnologici già in capo al Gruppo Tiscali (in particolare Infrastruttura di rete Fissa in Fibra a livello di Rete di Trasporto e MAN) che consente a Tiscali di dotarsi di una rete di Accesso proprietaria, fondamentale per competere con successo in un mercato delle telecomunicazioni che vede un'esplosione del traffico dati larga banda wireless e in mobilità;
  • o l'ampliamento del mercato indirizzabile ad aree ad oggi non presidiate da Tiscali, quali le aree Digital Divide e le aree dove la qualità dei servizi è particolarmente

bassa, già oggi oggetto di copertura da parte della rete Fixed Wireless di Aria, e ove sarà possibile offrire servizi UltraBroadBand di alta qualità facendo leva sulla rete di accesso proprietaria LTE Fixed Wireless;

  • o il lancio dei servizi UltraBroadband Fixed Wireless LTE con capacità superiori a 50Mbps, utilizzando in maniera sinergica lo spettro e la rete di accesso Fixed Wireless proprietaria apportati da Aria e gli asset esistenti di Tiscali (infrastruttura di rete in Fibra Ottica, marchio Tiscali e struttura organizzativa consolidata), aumentando competitività e profittabilità complessiva dell'offerta Larga Banda di Tiscali;
  • o l'ulteriore aumento della profittabilità complessiva aziendale grazie alla possibilità di migrare una quota dei clienti Tiscali oggi serviti tramite l'affitto della rete di accesso di Telecom Italia in modalità Bitstream (caratterizzati da bassa profittabilità e da alti costi da pagare a Telecom Italia per l'affitto della rete di accesso – oltre 17 euro al mese per cliente) sulla propria rete di accesso Fixed Wireless proprietaria. Già oggi circa il 20% dei clienti Bitstream di Tiscali risulta coperto dall'attuale rete Fixed Wireless di Aria e tale percentuale crescerà ulteriormente in futuro grazie alla focalizzazione della nuova copertura dei servizi BroadBand Fixed Wireless LTE anche nelle aree a maggior densità di clienti Bitstream di Tiscali oltre che nelle aree dove la qualità degli attuali servizi ADSL è particolarmente carente o addirittura assente.

L'acquisizione della licenza sulla spettro 3.5GHz, apre per Tiscali anche la possibilità prospettica di lanciare sul mercato un prodotto Ultrabroadband convergente fisso-mobile, che consenta di gestire su rete proprietaria Tiscali anche servizi di Mobile Data integrati a quelli BroadBand Fixed Wireless nelle aree coperte dalla rete LTE su frequenza 3.5GHz. Tale sviluppo incrementale relativo al Mobile Data non è stato tuttavia valorizzato nel Piano 2016-2021.

Il Piano 2016-2021 prevede inoltre:

  • relativamente al contratto di leasing avente ad oggetto l'immobile di Sa Illetta, sede del Gruppo, un piano di rimborso coerente con quando definito nell'Accordo Modificativo sottoscritto in data 2 ottobre 2015, il quale prevede il pagamento di un canone di leasing di 3,5 milioni di Euro di per il 2016 e 2017 e di 9,1 milioni di Euro dal 2018 al 2021;
  • relativamente alla Gara CONSIP, la prudenziale esclusione dell'esecuzione del contratto Consip ad oggi non ancora sottoscritto in attesa della sentenza definitiva da parte del TAR del Lazio. L'azienda ritiene in ogni caso che le attività da svolgersi nell'ambito del contratto con CONSIP rimangano un'opportunità importante e ritiene che il Gruppo abbia adeguate risorse anche in caso di conferma dell'aggiudicazione della Gara CONSIP per garantire la continuità operativa;
  • dal punto di vista finanziario il refinancing dell'intero ammontare dell'indebitamento residuo ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, così come descritto nel seguito.

Con riferimento all'ultimo punto, nei primi mesi dell'esercizio in corso, Tiscali ha nominato i propri advisor industriali, finanziari e legali al fine di coadiuvare la società nella definizione di una possibile operazione di rifinanziamento dell'intero ammontare dell'indebitamento residuo derivante dagli Accordi di Ristrutturazione sottoscritti nel mese di dicembre 2014 (il "Refinancing") che preveda:

  • la concessione di un nuovo finanziamento da parte di due primari Istituti di Credito italiani, per un importo complessivo pari ad Euro 88 milioni, avente scadenza al termine del sesto anno successivo alla sottoscrizione dei relativi accordi;
  • la definizione di un piano di ammortamento che preveda la corresponsione di rate semestrali di rimborso capitale pari a Euro 4,3 milioni a partire dal primo anno successivo

alla sottoscrizione dei relativi accordi, e una rata finale complessiva di Euro 40,7 milioni da corrispondersi nell'esercizio 2022.

Il Piano 2016-2021 prevede l'utilizzo di tale nuovo finanziamento per:

  • rimborsare integralmente l'ammontare residuo del debito finanziario ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione; nonché
  • rimborsare anticipatamente una quota pari ad Euro 5 milioni del finanziamento concesso, per un ammontare complessivo pari ad Euro 15 milioni, da Rigensis Bank AS ad Aria.

A fronte del previsto rimborso integrale del debito ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, verrebbero a decadere gli impegni assunti dal Gruppo ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione stessi così come integrati e modificati dalla Consent and Amendment Letter del 26 novembre 2015.

Ad oggi, si sono già svolte numerose riunioni tra il management del Gruppo e le strutture tecniche e commerciali dei summenzionati Istituti di Credito e una parte delle attività propedeutiche all'operazione è già stata completata.

In particolare, una cd. Independent Business Review, redatta da un primario advisor industriale è stata di fatto ultimata e consegnata in bozza, congiuntamente alla bozza di piano industriale e finanziario, agli Istituti di Credito, i quali non hanno espresso allo stato particolari criticità a riguardo.

Nell'ambito dell'operazione di Refinancing il Gruppo ha inoltre conferito mandato a un professionista esterno di svolgere un'analisi di fattibilità del Piano 2016-2021, attività che ad oggi risulta in fase avanzata di svolgimento e per la quale il professionista ha rilasciato in data 24 marzo 2016 una comfort letter al Consiglio della Società attestando che all'attualità non sono emerse criticità che possano creare ostacolo al rilascio di un parere positivo sul Piano Industriale di Tiscali oggetto di analisi.

Infine, in data 24 marzo 2016, ciascuno degli Istituti di Credito ha inviato a Tiscali una c.d. comfort letter al fine di comunicare, tra l'altro, di avere avviato l'iter istruttorio relativo all'operazione, di non avere rilevato allo stato profili di criticità nel loro processo istruttorio e di confermare il proprio impegno, subordinatamente al buon esito dell'analisi di fattibilità da parte del professionista incaricato, ad accelerare il più possibile il processo finalizzato a sottoporre la materia, ai competenti organi deliberanti.

Alla luce dell'operazione di Refinancing in atto, i finanziatori della Facility A2 ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, in data 22 marzo 2016, hanno confermato la loro disponibilità a posticipare di un mese il pagamento della rata prevista, per la sola quota capitale, per il 31 marzo 2016, mentre analoga richiesta formale è stata avanzata al finanziatore della Facility B ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, con il quale è in fase avanzata l'operazione di Refinancing di cui sopra.

In tale contesto, il raggiungimento di una situazione di equilibrio patrimoniale, economico e finanziario del Gruppo nel lungo periodo risulta peraltro subordinato:

  • i) al conseguimento dei risultati previsti nel Piano Industriale e, dunque, al realizzarsi delle previsioni e delle assunzioni ivi contenute relative, in generale, all'evoluzione del mercato delle telecomunicazioni e, in particolare, al raggiungimento degli obiettivi di crescita fissati in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva, nonché con riferimento all'ottenimento delle sinergie ipotizzate;
  • ii) alla positiva finalizzazione dell'operazione di Refinancing sopra descritta;
  • iii) al mantenimento da parte del ceto bancario del supporto finanziario finora garantito.

Valutazione finale del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione ha evidenziato come il Gruppo ha:

  • generato nel corso dell'esercizio 2015, al lordo delle variazioni del circolante, disponibilità liquide da attività operative pari a circa 64,4 milioni di Euro;
  • finalizzato l'operazione di integrazione aziendale con il Gruppo Aria, la cui data di efficacia decorre dal 24 dicembre 2015, integrazione che si prevede consentirà alla Società di rinforzare il presidio di Tiscali nel campo dell'accesso broadband da rete fissa e in mobilità, creando un operatore unico nel mercato nazionale;
  • adempiuto agli impegni finanziari previsti negli Accordi di Ristrutturazione, ed in particolare proceduto al rimborso integrale della Facility A1 per 42,4 milioni di Euro (oltre a interessi per 0,7 milioni di Euro), con le risorse finanziarie rese disponibili dall'operazione di integrazione con il Gruppo Aria, riducendo in tal modo in misura significativa l'indebitamento finanziario senior del Gruppo;
  • finalizzato con il pool di società di leasing la rimodulazione del contratto di leasing avente ad oggetto l'immobile di Sa Illetta, in luogo della prospettata operazione di cessione dello stesso; Tale operazione consente di avere un risparmio, rispetto agli accordi previgenti, di circa 4,2 milioni di Euro / anno per gli esercizi 2016-2017;
  • avviato le negoziazioni con gli Istituti di Credito in merito all'operazione di Refinancing sopra descritta, nonché le attività propedeutiche alla conclusione dell'iter deliberativo da parte degli Istituti di Credito medesimi;
  • definito il Piano Industriale 2016–2021 al fine di tener conto dei risultati consuntivati nell'esercizio 2015, nonchè degli effetti delle operazioni svolte nel corso dell'esercizio 2015, delle negoziazioni intercorse con il ceto bancario nei primi mesi del 2016 ed in particolare gli effetti / sinergie derivanti dall' integrazione industriale con il Gruppo Aria.

Gli Amministratori, evidenziano, come già in sede di redazione del bilancio relativo all'esercizio 2014, il perdurare di rilevanti incertezze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo Tiscali di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale, riconducibili:

  • al realizzarsi degli obiettivi del Piano 2016-2021, con particolare riferimento all'evoluzione del mercato delle telecomunicazioni e al raggiungimento degli obiettivi di crescita fissati , relativi in particolare ai servizi Ultrabroadband LTE, principale area di sviluppo prevista a Piano, in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva, nonché con riferimento alle previste sinergie conseguenti all'integrazione dei Gruppi Aria e Tiscali;
  • all'esito delle citate trattative funzionali a definire il Refinancing dell'indebitamento finanziario senior coerentemente con gli obiettivi di piano, le quali sono peraltro subordinate al buon esito dell'analisi di fattibilità da parte del professionista all'uopo incaricato;
  • al mantenimento da parte del ceto bancario del supporto finanziario finora garantito.

Gli Amministratori, nell'analizzare quanto già realizzato nell'ambito del percorso volto a consentire al Gruppo di raggiungere nel lungo periodo una situazione di equilibrio patrimoniale, finanziario ed economico, riconoscono che alla data attuale ed in presenza di criticità intrinseche al Piano 2016- 2021 permangono - nonostante la forte riduzione dell'indebitamento finanziario del Gruppo che ha avuto luogo nell'esercizio 2015 - incertezze relative a eventi o circostanze che potrebbero far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare a operare sulla base del presupposto della continuità aziendale ma, dopo aver effettuato le necessarie verifiche e aver valutato le incertezze individuate alla luce degli elementi descritti, confidenti nella capacità di poter dare esecuzione a

quanto previsto nel Piano 2016-2021, in particolare con riferimento alla finalizzazione del refinancing dell'indebitamento finanziario senior, hanno la ragionevole aspettativa che si possa addivenire a una struttura finanziaria del Gruppo coerente con i flussi di cassa attesi e che il Gruppo abbia adeguate risorse, anche in caso di aggiudicazione della Gara CONSIP, per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro e hanno pertanto adottato il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del presente bilancio.

Tale determinazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo, che ha comparato, rispetto agli eventi sopra indicati, il grado di probabilità di un loro avveramento rispetto alla opposta situazione. Deve essere sottolineato che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del consiglio, è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti. Proprio perché consapevole dei limiti intrinseci della propria determinazione, il Consiglio di Amministrazione manterrà un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione (così come di ogni circostanza ulteriore che acquisisse rilievo), così da poter assumere con prontezza i necessari provvedimenti, anche in termini di ricorso alle procedure previste dalla legge per le situazioni di crisi aziendale.

Evoluzione prevedibile della gestione

In coerenza con le evoluzioni legate alla integrazione degli asset infrastrutturali di Tiscali e di Aria, il gruppo Tiscali adotterà un approccio al mercato sempre più geomarketing driven e finalizzato a focalizzare i propri sforzi commerciali sui mercati ove la competitività e la profittabilità della propria offerta è maggiore.

Inoltre nel corso dei prossimi mesi, oltre che nel lancio dei nuovi servizi UltraBroadBand LTE, Tiscali sarà impegnata nella razionalizzazione della propria offerta Consumer e Business, valorizzando maggiormente le componenti di convergenza tra componenti Fissa, Wireless e Mobile, e all'implementazione di una strategia distributiva fondata su un approccio multicanale.

Tale strategia si basa su:

  • un'ulteriore ottimizzazione dei canali acquisitivi web e inbound, punto di forza storico di Tiscali;
  • il rafforzamento della struttura distributiva "fisica" (negozi, punti vendita e agenzie distributive) attraverso l'integrazione dell'attuale struttura dei punti vendita Tiscali sparsi sul territorio nazionale con l'attuale struttura dei canali fisici di Aria (dealer e installatori) e l'introduzione progressiva di ulteriori importanti realtà distributive a copertura delle aree e segmenti di mercato per Tiscali più strategici.

4.8 Altri eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

15 gennaio 2016 - Approvazione Documento Informativo del Piano di stock option 2015-2019

In data 15 gennaio 2016, il Consiglio di Amministrazione della Società e il Comitato per la Remunerazione ha approvato il piano di Stock Opion, sottoposto successivamente all'Assemblea del 16 febbraio 2016. Tale piano prevedeva la proposta di aumento di capitale a pagamento, in via scindibile, mediante emissione di complessive massime 251.622.551 azioni ordinarie senza valore nominale, al servizio di massime 251.622.551 opzioni valide per la sottoscrizione di azioni ordinarie della Società riservate al Presidente Renato Soru quale beneficiario del Piano di Stock Option 2015- 2019. Le opzioni assegnate saranno esercitabili in tre tranche, a decorrere dal 24 dicembre 2016 fino al 24 giugno 2019.

16 febbraio 2016 - Assemblea ordinaria per la nomina dei Consiglieri e del Collegio Sindacale e Assemblea straordinaria per aumento di capitale al servizio del finanziamento Rigensis e del Piano di Stock Option 2015-2019, rinnovo delle cariche sociali

L'Assemblea ordinaria ha deliberato rispetto ai seguenti ordini del giorno:

  • nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione e approvazione dei rispettivi compensi;
  • nomina del Collegio Sindacale, del suo Presidente e approvazione dei rispettivi compensi;
  • costituzione dei Comitati interni al Consiglio di Amministrazione.

Riguardo al Finanziamento Rigensis e al Piano di Stock Option, l'Assemblea straordinaria ha deliberato quanto segue:

  • approvazione della proposta di delega al Consiglio di Amministrazione, per l'aumento di capitale sociale a pagamento mediante emissione di complessive massime 250.000.000 azioni ordinarie. L'aumento è riservato a Rigensis Bank AS, titolare di un credito per 15 milioni di euro nei confronti della controllata Aria. Tale aumento annulla e sostituisce il precedente aumento delegato sempre per massime 250.000.000 azioni ordinarie riservato a Bank Otkritie, deliberato dall'Assemblea del 29 settembre 2015;
  • approvazione del piano di Stock Option 2016-2019 destinato a Renato Soru quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e la relativa proposta di delega al Consiglio per l'aumento di capitale a servizio del suddetto Piano. La delega riguarda l'emissione di massime 251.622.551 azioni ordinarie, al servizio di massime 251.622.551 opzioni da riservare al Presidente Renato Soru quale beneficiario del Piano di Stock Option 2016-2019.

19 febbraio 2016 – cessazione rapporto di lavoro di Luca Scano, consigliere di Tiscali e Direttore Generale di Tiscali Italia S.p.A.

In data 19 febbraio 2016 Luca Scano ha cessato il suo rapporto di lavoro come Direttore Generale di Tiscali Italia S.p.A. e ha lasciato tutte le cariche sociali ricoperte nelle società del Gruppo. L'uscita di Scano avviene al completamento dell'importante processo di fusione per incorporazione di Aria Italia in Tiscali.

24 febbraio 2016 - Partnership Tecnologia tra Tiscali e Huawei per lo sviluppo della rete UltraBroadBand con servizi multimedia in Italia

In data 24 Febbraio 2016, Tiscali e la filiale italiana di Huawei Technologies, leader a livello globale nelle soluzioni ICT, hanno siglato un memorandum, non impegnativo per le parti, orientato alla realizzazione di una partnership tecnologica finalizzata allo sviluppo della rete UltraBroadBand in Italia. L'alleanza tra le due società prevede la messa a punto di una partnership tecnica e commerciale

L'obiettivo del progetto è realizzare oltre 1250 Base Station a livello nazionale, nel corso dei prossimi tre anni a cominciare dal terzo trimestre 2016, su tecnologia LTE-TDD nella frequenza 3.5GHz. L'accordo prevede la fornitura di apparati di rete a partire dalla cosiddetta core and radio network e CPE (Customer Premises Equipment). Il risultato sarà una rete TDD 4.5G WTTx (Wireless fiber to the X) capace di fornire servizi di Multimedia Broadband fino ad 1Gbps sul territorio nazionale. In particolare, la tecnologia TDD 4.5G permetterà agli utenti di usufruire di servizi di streaming in alta definizione, come per esempio i video in 4K.

Tiscali e Huawei hanno concordato di procedere nelle negoziazioni per arrivare alla firma di un accordo definitivo che prevedrà anche l'intervento di un partner finanziatore per buona parte degli investimenti.

Il documento d'intesa (non binding termsheet) è stato firmato a Barcellona da Riccardo Ruggiero, Amministratore Delegato di Tiscali S.p.A., e da Edward Chan, CEO di Huawei, in occasione del "Mobile World Congress 2016".

Tale accordo rientra nella strategia di sviluppo di Tiscali che prevede nel coso dell'anno il lancio dei servizi UltraBroadBand Fixed Wireless LTE a marchio Tiscali su rete End-to-end proprietaria, grazie all'integrazione della rete di trasporto in fibra di Tiscali con la rete di accesso Fixed Wireless acquisita grazie alla fusione con Aria. Con i servizi UltraBroadBand Fixed Wireless LTE l'azienda intende ampliare il mercato aggredibile anche alle aree Digital Divide e ove la qualità dei servizi Larga Banda di rete Fissa è particolarmente bassa e migliorare competitività e profittabilità complessiva del portafoglio dei servizi offerti ai propri clienti.

4.9 Contenziosi, passività potenziali e impegni

Nel corso del normale svolgimento della propria attività il Gruppo Tiscali è coinvolto in alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali, nonché soggetto a procedimenti di verifica fiscale.

Di seguito si riporta una sintesi dei principali procedimenti nei quali il Gruppo è parte.

Procedimenti civili e amministrativi

Contenzioso TeleTu

Nel mese di giugno 2011, Tiscali Italia ha citato in giudizio, presso il Tribunale di Milano, TeleTu S.p.A., richiedendo un risarcimento danni di circa Euro 10 milioni cagionati da condotte illegittime attuate dalla convenuta nella migrazione degli utenti nel periodo gennaio 2009-aprile 2011. La convenuta ha proposto domanda riconvenzionale per asserite simili condotte poste in essere da Tiscali Italia, richiedendo a sua volta un risarcimento danni di oltre Euro 9 milioni. L'esito del giudizio non è preventivabile.

Procedimento Consip

Il 13 gennaio 2016 si è svolta presso il TAR Lazio la trattazione nel merito del ricorso proposto da Telecom Italia e Fastweb avverso il provvedimento di aggiudicazione della gara SPC Consip a Tiscali Italia. Si è in attesa della decisione del Giudice Amministrativo e l'esito del ricorso non è preventivabile.

Contenzioso WOL

In relazione alla partecipazione nella società World Online International BV, acquisita dal Gruppo nel 2000, si segnala che nel luglio 2001, l'associazione olandese Vereniging van Effectenbezitters e la fondazione Stichting VEB-Actie WOL, che rappresentano un gruppo di circa 10.000 ex-azionisti di minoranza di World Online International NV (di seguito "WOL"), hanno presentato una citazione contro WOL (attualmente controllata al 99,5% da Tiscali) e contro le istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in Borsa della controllata olandese, contestando, in particolare, l'incompletezza e non correttezza, ai sensi della legge olandese, di alcune informazioni contenute nel prospetto di quotazione di WOL e di alcune dichiarazioni pubbliche rilasciate da WOL e dal suo Presidente, immediatamente prima e successivamente alla quotazione.

Con provvedimento del 17 dicembre 2003 il Tribunale olandese di primo grado ha ritenuto che in alcuni comunicati stampa emessi da WOL precedentemente al 3 aprile 2000 non si facesse sufficiente chiarezza circa le dichiarazioni rese pubbliche dal suo ex presidente al tempo della quotazione e relative alla propria partecipazione azionaria. Conseguentemente, WOL è stata ritenuta responsabile nei confronti dei soggetti che hanno sottoscritto le azioni della società in sede di IPO il 17 marzo 2000 (data di avvio delle negoziazioni) e che hanno acquistato azioni nel mercato secondario fino al 3 aprile 2000 (data in cui è stato emesso un comunicato stampa di precisazione in merito alla effettiva partecipazione azionaria detenuta dall'ex presidente di WOL). WOL ha presentato appello contro questa decisione adducendo la correttezza del prospetto di quotazione.

La Corte di Appello di Amsterdam in data 3 maggio 2007 ha parzialmente modificato la decisione del Tribunale in primo grado, ritenendo che il prospetto utilizzato in sede di quotazione era incompleto in alcune sue parti e che WOL avrebbe dovuto correggere alcune informazioni relative alla partecipazione azionaria detenuta dal suo ex presidente, riportate dai media prima della quotazione stessa; inoltre si è ritenuto che la WOL avesse creato aspettative ottimistiche sulla propria attività.

In data 24 luglio 2007, l'associazione e la fondazione sopra menzionate hanno proposto appello alla Corte Suprema Olandese contro la sentenza della Corte d'Appello. Il 2 novembre 2007, WOL e le istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in Borsa hanno depositato il proprio contro ricorso. La Corte Suprema Olandese ha emesso la sua sentenza definitiva a novembre 2009 confermando la sentenza d'appello e stabilendo, quindi, che il prospetto di quotazione non fosse completo in alcuni aspetti e che il management di WOL avrebbe dovuto fornire alcune integrazioni informative durante la quotazione. Va precisato che il giudizio si limita ad accertare alcuni profili di responsabilità di WOL e delle istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in borsa con riferimento alle obbligazioni di completa correttezza informativa in sede di IPO e delinea alcuni principi che potrebbero essere ritenuti applicabili agli eventuali giudizi futuri (es. in materia di prova del nesso di causalità), mentre non si pronuncia in merito alla effettiva spettanza di eventuali danni, che dovrebbero essere oggetto di un nuovo, separato ed autonomo procedimento promosso presso i tribunali competenti da parte degli investitori; allo stato non risulta avviato alcun procedimento del genere.

Un contenzioso di natura analoga a quello sopra descritto è stato intrapreso da un'altra fondazione olandese, la Stichting Van der Goen WOL Claims, nell'agosto 2001, e sono successivamente pervenute da parte di altri soggetti, lettere nelle quali viene avanzata l'ipotesi di procedere con azioni analoghe qualora ne dovessero ricorrere i presupposti.

Nell'agosto 2013, il Gruppo Tiscali, tenuto anche conto dell'esistente copertura assicurativa, ha sottoscritto un accordo transattivo con le istituzioni finanziarie, in base al quale le stesse istituzioni finanziarie rinunciano ad ogni azione risarcitoria verso WOL relativamente alle transazioni da loro effettuate con le associazioni di azionisti sopra citate

L'accordo ha previsto un esborso, da parte di WOL di una somma pari a 1,75 milioni di Euro, effettuato nel mese di settembre 2013.

Segnaliamo inoltre che la Stichting Van der Goen WOL Claims nel mese di dicembre 2011 ha effettuato una richiesta aggiuntiva di risarcimento in rappresentanza di ulteriori 28 azionisti o aventi titolo nella quale viene avanzata l'ipotesi di procedere con azioni giudiziarie. Tale richiesta di risarcimento non rientra nel sopracitato accordo transattivo che il Gruppo Tiscali ha finalizzato con le istituzioni finanziarie. La stessa Stiching Van der Goen WOL Claims ha ribadito le sue pretese con una lettera datata 6 marzo 2013 e, successivamente, ha avviato un procedimento giudiziario, notificato in data 19 giugno 2014, nei confronti della WOL e delle istituzioni finanziarie incaricate della quotazione della stessa WOL.

In data 1° ottobre 2014 WOL ha depositato le memorie difensive cui ha fatto seguito il deposito delle memorie da parte di Van der Goen in data 7 gennaio 2015. WOL ha presentato le proprie controdeduzioni in data 1° aprile 2015.

In data 22 ottobre 2015 i legali olandesi di Tiscali sono stati informati dai legali delle banche che le stesse hanno concordato con la Fondazione Stichting Van der Goen WOL i termini di un possibile accordo transattivo, successivamente raggiunto. Tenuto conto di ciò le parti hanno congiuntamente richiesto al Tribunale, ed ottenuto, la sospensione del procedimento in corso.

Nel mese di marzo 2016, World Online NV, parte del Gruppo Tiscali, ha stipulato un accordo transattivo con alcune istituzioni finanziarie in relazione al contenzioso promosso da alcuni ex azionisti di Telinco Ltd, i dipendenti e il management di Telinco Ltd e alcuni dei loro familiari e dipendenti.

L'accordo comporta costi complessivi per WOL di 0,3 milioni di euro e pone fine al contenzioso con gli azionisti di cui sopra di Telinco Ltd.

Procedimenti di natura penale

Nel mese di settembre 2013, Tiscali S.p.A. ha ricevuto, ai sensi del D.Lgs. 231/2001, un avviso di conclusione delle indagini preliminari per presunte condotte di false comunicazioni sociali relativi ai bilanci dal 2008 al 2012, la controllata Tiscali Italia ha ricevuto il medesimo avviso a gennaio 2014. L'ipotesi di reato fa riferimento a presunte errate scritture contabili con riferimento agli accantonamenti a fondo svalutazione crediti. Ai sensi dell'art. 25-ter, lett. c), D.Lgs. 231/2001, in caso di condanna sarebbe applicabile la sola sanzione pecuniaria da 400 a 800 quote. E' in corso di svolgimento la fase dell'udienza preliminare e la Società ha posto in essere le necessarie attività difensive.

Operazioni non ricorrenti

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si segnala che nel corso dell'esercizio 2015 sono state registrate operazioni non ricorrenti con un effetto totale positivo sul conto economico del Gruppo pari a Euro 6,9 milioni, che includono principalmente gli effetti positivi derivanti dall'accordo conciliativo concluso dalla Società nel periodo e da stralci di posizioni di natura commerciale, ed alcuni effetti negativi. Tra gli impatti negativi, il più rilevante riguarda il venir meno di crediti potenziali stanziati nell'esercizio precedentie, relativi al repricing delle tariffe dei servizi Bitstream, ridefinite in via definitiva nell'esercizio 2015 dall'AGCOM

La seguente tabella indica l'esposizione nel conto economico consolidato degli importi relativi alle operazioni non ricorrenti:

Operazioni Non Ricorrenti 2015
Ricavi 0,0
Altri proventi 13,0
Acquisti di materiali e servizi esterni 1,7
Costi del personale 0,0
Altri oneri / (proventi) operativi (5,2)
Risultato operativo lordo (EBITDA)
rettificato 16,5
Svalutazione crediti verso clienti 5,1
Costo per piani di stock options 0,0
Risultato operativo lordo (EBITDA) 11,4
Costi di ristrutturazione, accantonamenti a
fondi rischi e svalutazioni 4,1
Risultato operativo (EBIT) 7,3
Proventi (Oneri) finanziari netti 0,4
Risultato prima delle imposte 6,9
Imposte sul reddito
Risultato netto delle attività in
funzionamento (continuative) 6,9
Risultato delle attività cedute e/o destinate
alla cessione
Risultato netto 6,9

Operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio 2015 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Operazioni con parti correlate

Nel corso dell'esercizio 2015 il Gruppo Tiscali ha intrattenuto alcuni rapporti con parti correlate a condizioni ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Le parti correlate con le quali sono state concluse operazioni nel corso dell'esercizio 2015 sono le seguenti:

  • Studio Legale Racugno: il consigliere Gabriele Racugno, membro del Consiglio di Amministrazione di Tiscali S.p.A. dal 21 dicembre 2009, offre a Tiscali Italia S.p.A. assistenza legale, giudiziale e stragiudiziale;
  • Monteverdi S.r.l: società partecipata dall'azionista di maggioranza e Presidente del Consiglio di Amministrazione Renato Soru. Il rapporto in oggetto si riferisce ad un contratto di affitto di uno spazio utilizzato per lo stoccaggio di documentazione aziendale;
  • Aria S.p.A.: società acquisita dal Gruppo Tiscali in data 24 dicembre 2015 a seguito dell'operazione di fusione per incorporazione di Aria Italia S.p.A. in Tiscali S.p.A.. Antecendemente alla data di efficacia della Fusione, Tiscali Italia S.p.A. ha fornito servizi di connettività al Gruppo Aria.

I rapporti economici e patrimoniali intrattenuti con le parti correlate sono dettagliati nel paragrafo "Operazioni con parti correlate" nelle note esplicative al bilancio 2015.

Compensi ad amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche

Per lo svolgimento delle loro funzioni nella Capogruppo e in altre imprese consolidate, i compensi spettanti per l'esercizio 2015 agli amministratori ed ai sindaci di Tiscali, di Tiscali Italia sono i seguenti:

(migliaia di Euro) 2015 2014
Amministratori 782 765
Sindaci 175 207
Totale compensi 958 972

Il valore complessivo del costo sostenuto nell'anno 2015 per i compensi spettanti ai dirigenti con responsabilità strategiche ammonta a circa 2,4 milioni di Euro, di cui 1,1 milioni di Euro relativi all'indennità di cessazione dalla carica di consigliere e direttore generale di Tiscali Italia S.p.A di Luca Scano, dimessosi in data 19 febbraio 2016.

Adesione al Consolidato Fiscale

La Società ha esercitato l'opzione per la tassazione consolidata in capo alla capogruppo Tiscali S.p.A. per le seguenti società:

  • Tiscali S.p.A.
  • Tiscali Italia S.p.A.
  • Veesible S.r.l.
  • Indoona S.r.l.
  • Istella S.r.l.

I rapporti nascenti dall'adesione al consolidato sono regolati mediante un apposito accordo "Regolamento", che prevede una procedura comune per l'applicazione delle disposizioni normative e regolamentari.

Cagliari, 25 marzo 2016

Il Presidente Esecutivo Il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari

Renato Soru Pasquale Lionetti

5 Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari

5.1 Premessa

Ai sensi dell'articolo 123-bis del D.Lgs. 58/1998, come attuato dall'articolo 89-bis del Regolamento Emittenti, adottato dalla Consob con delibera 11971 del 14 maggio 1999, le società con azioni quotate sono tenute a predisporre, con cadenza annuale, una relazione informativa sul proprio sistema di Corporate Governance e sull'adesione alle raccomandazioni del Codice (come di seguito definito). Tale relazione è messa a disposizione degli Azionisti almeno 21 giorni prima della Assemblea di approvazione del bilancio di esercizio ed è pubblicata nella sezione "investor relations" del sito Internet della Società, all'indirizzo www.tiscali.com.

Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali S.p.A. ("Tiscali" o la "Società"), in adempimento al prescritto obbligo e con l'intento di fornire un'ampia informativa societaria in favore degli Azionisti e degli investitori, ha predisposto la presente relazione (la "Relazione"), in conformità alle linee guida pubblicate da Borsa Italiana S.p.A. e alla luce delle indicazioni fornite in proposito da Assonime.

Pertanto, la Relazione si compone di due parti. Nella prima si illustra compiutamente il modello di governo societario adottato da Tiscali e si descrivono gli organi sociali nonché l'azionariato ed altre informazioni di cui al suddetto art. 123 bis del D.Lgs 58/98. Nella seconda parte si fornisce, invece, dettagliata informativa in ordine all'adesione alle raccomandazioni del Codice attraverso un confronto tra le scelte compiute dalla Società e le dette raccomandazioni del Codice. Il 25 marzo 2016, il Consiglio di Amministrazione ha valutato, ai sensi del Codice, la dimensione, la composizione ed il funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati ritenendoli adeguati alle esigenze gestionali ed organizzative della Società. Il Consiglio ha tenuto conto delle caratteristiche professionali, di esperienza e manageriali dei suoi membri ed esaminato il concreto funzionamento degli organi sociali durante il 2015. Dei nove Consiglieri in carica dal 16 febbraio 2016, solo il Presidente e l'Amministratore Delegato hanno dei poteri esecutivi, tre amministratori non esecutivi sono anche indipendenti. Nella presente valutazione il Consiglio ha tenuto conto anche degli incarichi in altre società ricoperti dagli Amministratori e del concreto impegno degli Amministratori nella gestione sociale.

5.2 Struttura di Corporate Governance

Principi generali

Per "Corporate Governance" si intende l'insieme dei processi atti a gestire l'attività aziendale con l'obiettivo di creare, salvaguardare ed incrementare nel tempo il valore per gli Azionisti e per gli investitori. Tali processi devono garantire il raggiungimento degli obiettivi dell'impresa, il mantenimento di un comportamento socialmente responsabile, la trasparenza e la responsabilità nei confronti degli Azionisti e degli investitori.

Al fine di assicurare la trasparenza dell'operatività del management, una corretta informativa al mercato e la tutela di interessi socialmente rilevanti, il sistema di governo societario adottato da Tiscali riprende ampiamente le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina (il "Codice") approvato dal Comitato per la Corporate Governance nel marzo 2006, come da ultimo aggiornato nel luglio 2015 e disponibile alla pagina

http://www.borsaitaliana.it/borsaitaliana/regolamenti/corporategovernance/corporategovernance.htm.

La Società assume prassi e principi di comportamento, formalizzati in procedure e codici, in linea con le indicazioni di Borsa Italiana S.p.A., le raccomandazioni della CONSOB e con la best practice rilevabile a livello nazionale ed internazionale, inoltre Tiscali si è dotata di un assetto organizzativo adeguato a gestire, con corrette modalità, i rischi d'impresa e i potenziali conflitti di interesse che possono verificarsi tra Amministratori e Azionisti, tra maggioranze e minoranze e fra i diversi portatori d'interessi.

Modello adottato

La Società ha adottato, in relazione al sistema di amministrazione e controllo, il modello tradizionale, che prevede la presenza del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, la Società ritiene che tale sistema permetta una chiara divisione dei ruoli e delle competenze affidate agli organi sociali ed una efficace gestione della Società.

Organi sociali e società incaricata della revisione contabile

Gli organi sociali sono il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e l'Assemblea dei Soci.

Consiglio di Amministrazione

In data 30 aprile 2015 l'Assemblea dei Soci ha nominato il Consiglio di Amministrazione in carica fino all'approvazione del bilancio di esercizio al 31.12.2017. Di seguito viene riportata la composizione e l'attività del Consiglio nel corso del 2015 e fino alla cessazione della carica avvenuta il 16.2.2016:

Consigliere Anno
di
nascit
a
Cari
ca
Data di
nomina
del
present
e
mandat
o
Esecutiv
o -
Non
Esecutiv
o -
Indipend
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Data di
scadenza
del
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Data di
prima
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ruolo
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Comitato
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ruolo
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Comitato per le
Operazioni con
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Renato
Soru
1957 Presi
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Amm
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deleg
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30/04/20
15
Esecutiv
o
approvazi
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bilancio al
31.12.201
7
9
giugno
1997
- 11/11
Luca Scano 1971 Amm
inistr
atore
30/04/20
15
Non
Esecutiv
o
approvazi
one
bilancio al
31.12.201
7
21
dicembr
e 2009
- 11/11 M 6/7
Gabriele
Racugno
1944 Amm
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atore
30/04/20
15
Non
Esecutiv
o
approvazi
one
bilancio al
31.12.201
7
5
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2005
- 8/11 M 3/4 M 0/1
Assunta
Brizio
1950 Amm
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ende
nte
30/04/20
15
Non
Esecutiv
o e
Indipend
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approvazi
one
bilancio al
31.12.201
7
28
agosto
2012
- 11/11 M 7/7 M 3/4 M 1/1
Franco
Grimaldi
1955 Amm
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indip
ende
nte
30/04/20
15
Non
Esecutiv
o e
Indipend
ente TUF
approvazi
one
bilancio al
31.12.201
7
21
dicembr
e 2009
- 11/11 P 7/7 P 4/4 P 1/1

(*) La carica potrebbe non essere stata ricoperta in maniera continuativa dalla data di prima nomina

(**) In questa colonna sono indicate la partecipazione degli amministratori alle riunioni dei Comitati e la qualifica del consigliere all'interno del Comitato: "P": presidente; "M": membro.

(***) Incarichi ricoperti in qualità di amministratori o sindaci in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.

Successivamente, a seguito delle dimissioni rassegnate nel mese di dicembre 2015 dalla maggioranza degli Amministratori, l'Assemblea dei Soci ha provveduto, in data 16 febbraio 2016, alla nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione. Di seguito la composizione e le attività dalla nomina alla data della presente relazione:

Consigli
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Ann
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nasc
ita
Car
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Data
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nomin
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prese
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Renato
Soru
1957 Pre
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nte
16
febbrai
o 2016
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bilancio
al
31.12.2
017
9
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o
1997
- 3/3 M M
Riccardo
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1960 Am
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Del
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16
febbrai
o 2016
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bilancio
al
31.12.2
017
16
febbr
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2016
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1952 Vic
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16
febbrai
o 2016
Non
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bilancio
al
31.12.2
017
16
febbr
aio
2016
- 3/3 M M
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n
Yanakov
1977 Am
mini
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tore
16
febbrai
o 2016
Non
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vo
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bilancio
al
31.12.2
017
16
febbr
aio
2016
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1984 Am
mini
stra
tore
16
febbrai
o 2016
Non
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bilancio
al
31.12.2
017
16
febbr
aio
2016
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Paola De
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1962 Am
mini
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indi
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den
te
16
febbrai
o 2016
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Indipen
dente
TUF
approva
zione
bilancio
al
31.12.2
017
16
febbr
aio
2016
3/3 M 1/1 P 3/3 P 1/1
Anna
Belova
1961 Am
mini
stra
tore
indi
pen
den
te
16
febbrai
o 2016
Non
Esecuti
vo e
Indipen
dente
TUF
approva
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bilancio
al
31.12.2
017
16
febbr
aio
2016
2 3/3 P 1/1 M 3/3 M 1/1
Franco
Grimaldi
1955 Am
mini
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tore
indi
pen
16
febbrai
o 2016
Non
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vo e
Indipen
dente
TUF
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zione
bilancio
al
31.12.2
017
21
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2009
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M
Consigli
ere
Ann
o di
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nomin
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(**)
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Comita
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le
Operaz
ioni
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Parti
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ruolo
(**)
Comita
to per
gli
Investi
menti
(**)
Comitato
per le
Operazion
i di
Finanza
Straordina
ria (**)
den
te
Alice
Soru
1980 Am
mini
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tore
16
febbrai
o 2016
Non
Esecuti
vo
approva
zione
bilancio
al
31.12.2
017
16
febbr
aio
2016
- 3/3

(*) La carica potrebbe non essere stata ricoperta in maniera continuativa dalla data di prima nomina

(**) In questa colonna sono indicate la partecipazione degli amministratori alle riunioni dei Comitati e la qualifica del consigliere all'interno del Comitato: "P": presidente; "M": membro

(***) Incarichi ricoperti in qualità di amministratori o sindaci in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.

Si precisa che il Consiglio attualmente in carica è stato eletto in base all'unica lista presentata all'Assemblea del 16 febbraio 2016 congiuntamente da Renato Soru, Aria Telecom Holding BV e Otkritie Disciplined Equity Fund.

Collegio Sindacale

In data 30 aprile 2015 l'Assemblea dei Soci ha eletto il Collegio Sindacale in carica fino all'approvazione del bilancio di esercizio al 31.12.2017. Il Collegio Sindacale della Società era composto da:

Sindaco Anno di
nascita
Carica Data di
nomina
del
mandato
Data di
prima
nomina
(*)
Indipendenza
Codice
Partecipazione
alle riunioni
del Collegio
nell'esercizio
2015 e fino al
16.2.2016
N. Altri
incarichi
in
emittenti
Paolo Tamponi 24/07/1962 Presidente 30 aprile
2015
21 dicembre
2009
si 17/17 -
Piero
Maccioni**
07/04/1962 Sindaco
supplente
30 aprile
2015
30 giugno
1999
si 7/7 -
Andra Zini 31/01/1963 Sindaco
Effettivo
30 aprile
2015
17 aprile
2000
si 17/17 -
Rita Casu*** 07/11/1963 Sindaco
effettivo
30 aprile
2015
30
novembre
1998
si 9/10 -
Valeria Secchi 30/08/1965 Sindaco
Supplente
30 aprile
2015
30 aprile
2015
si - -

(*) La carica potrebbe non essere stata ricoperta in maniera continuativa dalla data di prima nomina

(**) Sindaco Effettivo dal 15/05/2012 al 30/04/2015 e Sindaco Supplente dal 30/04/2015

(***) Sindaco Supplente dal 15/5/2012 la 30/04/2015 e Sindaco Effettivo dal 30/04/2015

Successivamente, a seguito alle dimissioni rassegnate nel mese di dicembre 2015 dalla totalità dei Sindaci, l'Assemblea dei Soci ha provveduto in data 16 febbraio 2016 alla nomina di un nuovo Collegio Sindacale composto da:

Sindaco Anno di
nascita
Carica Data di
nomina del
presente
mandato
Data di
prima
nomina
(*)
Indipendenza
Codice
Partecipazione
alle riunioni
del Collegio
N. Altri
incarichi
in
emittenti
Paolo Tamponi 24/07/1962 Presidente 16 febbraio
2016
21 dicembre
2009
Si 3/3 -
Emilio
Abruzzese
18/07/1957 Sindaco
Effettivo
16 febbraio
2016
16 febbraio
2016
Si 3/3 -
Valeria Calabi 22/08/1966 Sindaco
Effettivo
16 febbraio
2016
16 febbraio
2016
Si 3/3 -
Federica Solazzi
Badioli
23/12/0966 Sindaco
Supplente
16 febbraio
2016
16 febbraio
2016
Si - -
Augusto
Valchera
1/06/1966 Sindaco
Supplente
16 febbraio
2016
16 febbraio
2016
Si - -

(*) La carica potrebbe non essere stata ricoperta in maniera continuativa dalla data di prima nomina

Si precisa che il Collegio attualmente in carica è stato eletto in base all'unica lista presentata all'Assemblea del 16 febbraio 2016 congiuntamente di Soci Renato Soru, Aria Telecom Holding BV e Otkritie Disciplined Equity Fund.

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Come previsto dall'articolo 14 dello Statuto Sociale ed in ottemperanza alle disposizioni della Legge 262/2005, in data 30 aprile 2015 il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a nominare dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Pasquale Lionetti, dirigente della Società in possesso dei requisiti necessari e di una comprovata esperienza in materia contabile e finanziaria. La carica del dottor Lionetti scadrà col rinnovo del Consiglio di Amministrazione susseguente all'approvazione del bilancio d'esercizio 2017.

Società incaricata della revisione contabile

L'incarico di revisione contabile è stato conferito alla società Reconta Ernst & Young S.p.A. dall'Assemblea del 29 aprile 2008. Tale incarico scadrà con l'approvazione del bilancio di esercizio 2016 da parte della Assemblea dei Soci.

Comitati

Nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 30 aprile 2015, a seguito della nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione in sostituzione del precedente venuto in scadenza di mandato, sono stati costituiti i seguenti Comitati interni:

  • Comitato Controllo e Rischi, composto da Franco Grimaldi (Presidente), Assunta Brizio e Luca Scano.
  • Comitato per le Nomine e Remunerazioni, composto da Franco Grimaldi (Presidente), Assunta Brizio e Gabriele Racugno.

Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, composto da Franco Grimaldi (Presidente), Assunta Brizio e Gabriele Racugno.

Inoltre, in ossequio al Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, adottato dalla CONSOB con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010, la Società si è dotata di un regolamento per le operazioni con parti correlate, in relazione al quale opera il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.

Successivamente, a seguito delle dimissioni rassegnate nel mese di dicembre 2015 dalla maggioranza dei Consiglieri, e della nomina, da parte dell'Assemblea dei Soci tenutasi in data 16 febbraio 2016, di un nuovo Consiglio di Amministrazione, lo stesso, nella sua prima riunione del 16 febbraio 2016, ha provveduto a costituire al suo interno i seguenti comitati:

  • Comitato Controllo e Rischi, composto da Anna Belova (Presidente), Paola De Martini e Franco Grimaldi;
  • Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, composto da Paola De Martini (Presidente), Konstantin Yanakov, Nikolay Katorzhnov, Anna Belova e Franco Grimaldi;
  • Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, composto da Paola De Martini (Presidente), Anna Belova e Franco Grimaldi;
  • Comitato per gli Investimenti, composto da Riccardo Ruggiero (Presidente), Renato Soru, Alexander Okun e Nikolay Katorzhnov;
  • Comitato per le Operazioni di Finanza Straordinaria, composto da Riccardo Ruggiero (Presidente), Renato Soru, Alexander Okun, Nikolay Katorzhnov e Anna Belova.

I Comitati scadranno congiuntamente al Consiglio di Amministrazione con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

Organismo di Vigilanza

In occasione della riunione consigliare del 30 aprile 2015, è stato nominato il nuovo Organismo di Vigilanza della Società, composto dall'Avvocato Maurizio Piras, membro esterno con funzioni di Presidente, Angelo Argento, membro esterno, e Carlo Mannoni, responsabile della funzione Affari Regolamentari della Società, poi dimessosi e sostituito a settembre 2015 da Paolo Sottili, responsabile della funzione HR della Società. L'Organismo di Vigilanza resterà in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017 e svolge le funzioni di vigilanza anche sulle controllate Tiscali Italia S.p.A. e Veesible Srl.

Lead Indipendent Director

In linea con quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione consigliare del 30 aprile 2015, ha nominato Franco Grimaldi Lead Indipendent Director, tale figura è prevista dal Codice di Autodisciplina per le società quotate in cui lo stesso soggetto ricopra la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato o quest'ultimo sia azionista di riferimento. La carica è cessata in seguito al venir meno dei presupposti per la sua esistenza, in quanto, con la nomina in data 16 febbraio 2016 del nuovo Consiglio di Amministrazione, le cariche di Amministratore Delegato e Presidente sono state affidate a due soggetti distinti.

Amministratore Incaricato del sistema controllo interno e gestione dei rischi

In linea con quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina, nella riunione consigliare del 30 aprile 2015, il Consigliere Luca Scano è stato nominato Amministratore Incaricato del sistema controllo interno e gestione dei rischi (d'ora in poi anche Amministratore Incaricato). A seguito della nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione in data 16 febbraio 2016, la funzione è stata affidata all'Amministratore Delegato.

Segretario del Consiglio di Amministrazione

Luca Naccarato, responsabile degli Affari Legali e Societari del Gruppo, ha ricoperto il ruolo di Segretario del Consiglio di Amministrazione con il compito di: assistere il Consiglio nella preparazione delle riunioni consiliari e assembleari e nella predisposizione delle relative delibere, supervisionare e assicurare l'adeguatezza, la completezza e la chiarezza dei flussi informativi diretti al Consiglio e agli organi sociali. Il 22 febbraio 2016, il Consiglio di amministrazione ha nominato Paola De Martini come nuovo Segretario del Consiglio di Amministrazione.

Azionariato

Alla data della presente Relazione, il capitale sociale sottoscritto e versato è pari ad Euro 169.076.822,67, suddiviso in n. 3.145.281.893 azioni ordinarie prive di valore nominale, liberamente trasferibili nei termini di legge senza che vi siano dei titoli che conferiscano particolari diritti di controllo.

Piani di incentivazione a base azionaria

L'Assemblea dei Soci del 16 febbraio 2016 ha approvato il piano di Stock Option 2015-2019 destinato a Renato Soru quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e la relativa delega al Consiglio per l'aumento di capitale per un importo massimo di Euro 16.371.192,25 a servizio del suddetto Piano. La delega riguarda l'emissione di massime 251.622.551 azioni ordinarie, al servizio di massime 251.622.551 opzioni da riservare a beneficiario del Piano. Per ulteriori informazioni si rimanda al Documento Informativo sul Piano di Stock Option 2015-2019 di Tiscali S.p.A predisposto dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 84 bis del Regolamento Emittenti disponibili nel sito della Società sezione governance http://investors.tiscali.it/it/governance/assemblee_azionisti/2016/16_02.php.

Aumenti delegati ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile

Si riportano di seguito le deliberazioni adottate nell'esercizio 2015 ed afferenti il capitale sociale::

(i) con delibera del 16 febbraio 2015, il Consiglio di Amministrazione, a seguito della delega conferita dall'Assemblea Straordinaria dei Soci del 30 gennaio 2015, ha aumentato il capitale sociale con la possibilità di emettere, anche in più tranche, massime n. 1.000.000.000 di azioni ordinarie prive di valore nominale. Tale aumento di capitale, da eseguirsi entro il 31 dicembre 2017, è dedicato a Société Générale con esclusione del diritto di opzione. L'esecuzione dell'aumento sarà preceduta dalla pubblicazione di apposito prospetto informativo;

(ii) con delibera del 29 settembre 2015 l'Assemblea dei Soci ha conferito al Consiglio di Amministrazione delega ai sensi dell'art. 2443 c. 2 Cod. Civ. facoltà di aumentare il capitale sociale dall'1 al 31 marzo 2018, mediante emissione di complessive massime 250.000.000 di azioni ordinarie senza valore nominale al prezzo di sottoscrizione di Euro 0,06. L'aumento è destinato alla sottoscrizione da parte di "Bank Otkritie Financial Corporation" (Public Joint-Stock Company);

(iii) con delibera del 16 febbraio 2016, l'Assemblea dei Soci ha annullato la delibera di cui al precedente punto (ii), ed approvato contestualmente una la delega al Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2443 co. 2 Cod. Civ. di aumentare il capitale sociale dall'1 al 30 marzo 2018, mediante emissione di complessive massime 250.000.000 di azioni ordinarie senza valore nominale al prezzo di sottoscrizione di Euro 0,06. L'aumento è destinato alla sottoscrizione da parte di Rigensis Bank AS.

Nella tabella di seguito riportata viene specificato il nome o la denominazione degli Azionisti con diritto di voto titolari di una partecipazione superiore al 5%, che abbiano notificato alla Società ed alla CONSOB la loro partecipazione. Non sono previste restrizioni al diritto di voto o al trasferimento dei titoli.

Percentuale
su capitale
Azionista ordinario e votante Azioni possedute
Otkritie Disciplined Equity Fund 22,47% 706.997.483
Camphill Assets Ltd 11,68% 367.510.441
di cui Aria Telecom Holdings B.V. in liquidazione 5,59% 175.980.946
di cui Askovia Investments Limited 6,08% 191.529.495
Renato Soru 10,48% 329.650.508
di cui Cuccureddus 1,05% 33.112.352
di cui Monteverdi 0,56% 17.609.873
di cui Soru dirette 8,87% 278.928.283

Il restante 55,37% del capitale è diffuso presso il mercato.

Non sono previste statutariamente restrizioni al diritto di voto né al trasferimento di titoli, quali ad esempio limiti al possesso di titoli o clausole di gradimento. Inoltre non sono previsti speciali meccanismi di esercizio dei diritti di voto in caso di partecipazione azionaria dei dipendenti, i quali esercitano il proprio diritto conformemente alle disposizioni dello Statuto Sociale.

Patti Parasociali

Alla data della presente relazione non esistono, a conoscenza della Società, patti parasociali in essere. Si ricorda che, come comunicato ai sensi di legge, il 25 settembre 2015 Renato Soru e gli azionisti diretti e indiretti di Aria Italia avevano sottoscritto un patto parasociale avente ad oggetto la presentazione di una lista comune da sottoporre all'Assemblea Tiscali che, successivamente alla data di efficacia della fusione fra il Gruppo Tiscali ed il Gruppo Aria, fosse stata convocata per la nomina delle cariche sociali oltre che per l'approvazione di un piano di incentivazione a favore dei membri dell'organo amministrativo. L'accordo ha trovato applicazione con riferimento all'Assemblea dei Soci del 16 febbraio 2016.

Modifica degli accordi significativi della Società a seguito di cambio di Controllo

In caso di change of control della Società o di alcune società del Gruppo rilevanti ai sensi degli accordi di finanziamento con i creditori senior della Società, è prevista la modifica degli accordi di finanziamento stessi. In particolare, il cambio di controllo implica l'obbligo di prepayment con riferimento ai suddetti accordi di finanziamento.

5.3 Informativa sull'adesione alle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina

Consiglio di Amministrazione

Ruolo

Il Consiglio di Amministrazione svolge un ruolo preminente nella vita della Società, essendo l'organo cui è demandata la gestione dell'impresa, nonché il compito di indirizzo strategico e organizzativo e come tale è preordinato all'individuazione degli obiettivi sociali ed alla verifica del raggiungimento dei medesimi.

A tale organo spettano, ai sensi dell'Articolo 14 (Poteri dell'organo amministrativo) dello Statuto Sociale vigente, tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione esamina ed approva i piani strategici, industriali e finanziari della Società e del Gruppo che alla stessa fa capo; riferisce trimestralmente al Collegio Sindacale sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società o dalle società controllate. Le attribuzioni ed i poteri esercitati dal Consiglio di Amministrazione della Società, anche nella sua funzione di indirizzo strategico, di vigilanza e di controllo dell'attività sociale, come previsti dallo Statuto Sociale e attuati nella prassi aziendale, sono sostanzialmente in linea con quanto previsto dai principi e criteri applicativi di cui all'art. 1 del Codice.

Composizione

L'Articolo 10 (Amministrazione della Società) dello Statuto Sociale prevede che il Consiglio di Amministrazione debba essere composto da nove membri, viene, comunque, assicurato l'equilibrio fra i generi ai sensi della vigente normativa. Il Consiglio di Amministrazione ha costituito al suo interno i seguenti comitati: Comitato Controllo e Rischi, Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, Comitato per le Operazioni con parti Correlate, Comitato per gli investimenti e Comitato per le Operazioni di Finanza Straordinaria,.

Presidente del Consiglio di Amministrazione

Lo Statuto Sociale prevede che il Presidente del Consiglio di Amministrazione convochi il Consiglio e ne presieda e coordini i lavori. In occasione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, il Presidente cura che venga predisposta e fornita agli Amministratori, con ragionevole anticipo, la documentazione necessaria per consentire al Consiglio di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al suo esame. Inoltre, nel corso della riunione del 16 febbraio 2016 sono stati delegati al Presidente alcuni poteri esecutivi al fine di sovraintendere alla gestione sociale con riferimento ad alcuni specifici ambiti.

Amministratore Delegato

Lo Statuto Sociale prevede, altresì, che il Consiglio di Amministrazione, entro i limiti di legge, possa nominare uno o più Amministratori Delegati, determinandone i poteri nell'ambito di quelli ad esso spettanti e nei limiti di legge. Il Consiglio di Amministrazione ha conferito poteri esecutivi all'Amministratore Delegato. In linea generale, i poteri dell'Amministratore Delegato posso essere esercitati fino ad un valore massimo di 10 milioni di Euro.

Gli organi delegati riferiscono, in occasione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione ed in altre sedi agli altri Consiglieri ed al Collegio Sindacale in merito alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società o dalle società controllate. Inoltre, forniscono adeguata e continua informativa al Consiglio di Amministrazione in merito alle operazioni atipiche o inusuali la cui approvazione non sia riservata al Consiglio medesimo nonché sulle attività di maggior rilievo poste in essere nell'ambito delle attribuzioni e dei poteri attribuiti. E' prassi che, salvo i casi di necessità e urgenza, queste ultime vengano preventivamente portate all'esame del Consiglio di Amministrazione affinché lo stesso possa deliberare sulle stesse in maniera consapevole e ponderata.

Nella sua riunione del 16 febbraio 2016, il Consiglio ha nominato Alexander Okun Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Amministratori non esecutivi di minoranza e indipendenti

In ottemperanza alle disposizioni della Legge 262/2005 e successive modifiche, lo Statuto Sociale prevede che la composizione del Consiglio di Amministrazione rispetti i criteri stabiliti dalla legge circa la presenza di amministratori indipendenti in seno al Consiglio. La Società si conforma al Codice e, attualmente, vi sono tre amministratori indipendenti con un Consiglio di nove membri di cui solo Renato Soru, Presidente, e Riccardo Ruggiero, Amministratore Delegato, sono in possesso di poteri esecutivi delegati dal Consiglio.

Il Consiglio, al momento della nomina e, comunque, annualmente in occasione della predisposizione della presente Relazione, valuta l'indipendenza degli Amministratori, in considerazione delle informazioni fornite dai singoli interessati, e ne dà adeguata informativa al mercato mediante pubblicazione della stessa Relazione. Alla luce di tale analisi, è stata confermata la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ad Assunta Brizio e Franco Grimaldi e, successivamente alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, in capo a Paola De Martini, Anna Belova e Franco Grimaldi. Gli amministratori indipendenti, in linea con le raccomandazioni del Codice, si sono riuniti in assenza degli altri amministratori il 19 marzo 2015 su convocazione del Lead Independent Director. In tale sede, è stata vagliata la sussistenza dei requisiti d'indipendenza e valutato il sistema di Governance societaria e le operazioni con parti correlate poste in essere nell'esercizio 2014, ed è stata anche esaminata l'esistenza di eventuali conflitti di interesse in capo agli amministratori esecutivi.

In relazione agli incarichi di amministrazione e controllo in altre società, il Consiglio non ha ritenuto necessario definire criteri generali circa il numero massimo di incarichi compatibile con un efficace svolgimento del ruolo di amministratore nella Società, fermo restando il dovere di ciascun Consigliere di valutare la compatibilità delle cariche di amministratore e sindaco, eventualmente ricoperte in altre società quotate in mercati regolamentati, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, con lo svolgimento diligente dei compiti assunti come Consigliere della Società. Si elencano qui di seguito gli incarichi ricoperti dagli attuali membri del Consiglio di Amministrazione in qualità di amministratori di altre società quotate, di natura bancaria, finanziaria o assicurativa o di dimensioni rilevanti. Si precisa che nessuno dei Consiglieri ricopre alcun ruolo in collegi sindacali di altre società quotate, di natura bancaria, finanziaria o assicurativa o di dimensioni rilevanti.

La Società pubblica in apposita sezione intitolata "governance" del sito Internet www.tiscali.com i curricula professionali dei propri Amministratori, per consentire agli Azionisti ed agli investitori la valutazione delle esperienze professionali e dell'autorevolezza dei componenti del Consiglio di Amministrazione.

Riunioni

Il Consiglio di Amministrazione si riunisce con cadenza regolare e comunque in occasione dell'approvazione delle relazioni trimestrali, della relazione semestrale e del progetto di bilancio di esercizio. È prassi consolidata che alle riunioni del Consiglio di Amministrazione vengano chiamati a partecipare anche dirigenti e consulenti esterni a seconda della specificità degli argomenti trattati, ciò anche al fine di favorire una puntuale e approfondita conoscenza delle attività della Società e del Gruppo, nonché per accrescere la capacità di supervisione del Consiglio di Amministrazione sulle attività di impresa. Come riassunto nella tabella che segue, nel corso dell'esercizio 2015 il Consiglio di Amministrazione si è riunito dieci volte, mentre nel corso dell'esercizio 2016, alla data della presente relazione, il Consiglio di Amministrazione si è riunito quattro volte. Nella maggioranza delle riunioni citate hanno partecipato la totalità degli Amministratori e dei componenti del Collegio Sindacale, come evidenziato dal dettaglio di cui sotto.

Riunioni
2015
16
febbraio
19
marzo
30
aprile
15
maggio
15
luglio
25
agosto
14
settembre
13
novembre
17
dicembre
29
dicembre
Amministratori
presenti
5/5 5/5 5/5 5/5 5/5 4/5 5/5 4/5 5/5 5/5
Percentuale 100% 100% 100% 100% 100% 80% 100% 80% 100% 100%
Sindaci
Presenti
3/3 3/3 3/3 3/3 3/3 3/3 3/3 3/3 3/3 3/3
Percentuale 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%
Riunioni
2016
15
gennaio
16
febbraio
22
febbraio
25
marzo
Amministratori
presenti
4/5 9/9 8/9 9/9
Percentuale 80% 100% 89% 100%
Sindaci
presenti
3/3 3/3 3/3 3/3
Percentuale 100% 100% 100% 100%

La durata media delle riunioni del Consiglio nel 2015 e nel 2016 fino alla data della presente relazione è stata di circa 60 minuti.

Al Consiglio ed al Collegio Sindacale vengono preventivamente inviati in bozza i documenti da approvare unitamente a tutta la documentazione informativa e strumentale alle varie delibere. L'invio avviene da parte della Segreteria Societaria che provvede a raccogliere i documenti dai settori preposti ed inoltrarli con il massimo preavviso possibile. Tendenzialmente la documentazione viene inviata in un'unica soluzione insieme alla convocazione della riunione consigliare, eccezionalmente, qualora non ancora disponibili, alcuni documenti possono essere inviati successivamente alla convocazione ma sempre con un congruo preavviso rispetto alla riunione. Si segnala la prassi, consolidata in caso di documentazione particolarmente voluminosa o complessa, di supportare i Consiglieri con executive summary appositamente predisposti dalle funzioni aziendali competenti, che sintetizzano i punti più significativi e rilevanti dei documenti posti al vaglio del Consiglio.

Il 13 novembre 2015 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il calendario delle proprie riunioni per l'anno 2016:

  • 25 marzo 2016 (Approvazione del progetto di Bilancio Annuale al 31 dicembre 2015),
  • 27 aprile 2016 (Assemblea annuale degli azionisti),

  • 12 maggio 2016 (Approvazione della Relazione Trimestrale al 31 marzo 2016),

  • 26 agosto 2016 (Approvazione della Relazione Semestrale al 30 giugno 2016),
  • 11 novembre 2016 (Approvazione della Relazione Trimestrale al 30 settembre 2016).

Nomina degli Amministratori

L'Articolo 11 (Consiglio di Amministrazione) dello Statuto Sociale prevede, per la nomina degli Amministratori, un sistema di voto di lista, attraverso il quale si assicura la nomina di un certo numero di Amministratori anche tra quelli presenti nelle liste che non hanno ottenuto la maggioranza dei voti e che garantisce la trasparenza e la correttezza della procedura di nomina. Il diritto di presentare le liste è concesso agli Azionisti che da soli o insieme ad altri Azionisti rappresentino almeno la percentuale del capitale Sociale prevista dalla normativa applicabile, in particolare, la Consob ha stabilito che la quota di partecipazione necessaria per la presentazione di una lista per l'anno 2016 è pari al 2,5% del capitale sociale. Il suddetto meccanismo assicura, quindi, anche agli Azionisti di minoranza il potere di proporre proprie liste. Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista. La Società ha provveduto ad adeguare i meccanismi di nomina alla legge n. 120/2011 sulla parità di genere in materia di accesso agli organi di amministrazione e controllo delle società quotate in mercati regolamentati; pertanto, ciascuna lista deve presentare un numero di candidati appartenente al genere meno rappresentato almeno pari al numero minimo richiesto dalla normativa vigente.

Alla elezione degli Amministratori si procede come segue:

a.1) a prescindere dal numero di liste presentate, ferme restando le limitazioni previste dal presente statuto, ai fini del riparto degli amministratori da eleggere non si terrà conto delle liste che non hanno conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta dal presente statuto per la presentazione delle liste stesse.

a.2) In caso sia presentata una sola lista, saranno eletti tutti i 9 candidati della medesima.

a.3) Nel caso in cui siano presentate due o più liste e nessuna di esse sia votata da almeno il 34% del capitale, i candidati saranno ripartiti tra le varie liste come di seguito indicato:

a.3.a) in presenza di due liste, risulteranno eletti: (i) i primi 6 candidati della prima lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (ii) i primi 3 candidati della seconda lista per numero di voti espressi dagli azionisti;

a.3.b) in presenza di tre liste, risulteranno eletti: (i) i primi 4 candidati della prima lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (ii) i primi 3 candidati della seconda lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (iii) i primi 2 candidati della terza lista per numero di voti espressi dagli azionisti;

a.3.c) in presenza di quattro liste, risulteranno eletti: (i) i primi 3 candidati della prima lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (ii) i primi 2 candidati della seconda lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (iii) i primi 2 candidati della terza lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (iv) i primi 2 candidati della quarta lista per numero di voti espressi dagli azionisti;

a.3.d) in presenza di cinque liste, risulteranno eletti: (i) i primi 3 candidati della prima lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (ii) i primi 2 candidati della seconda lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (iii) i primi 2 candidati della terza lista per numero di voti espressi da-gli azionisti; (iv) il primo candidato della quarta lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (v) il primo candidato della quinta lista per numero di voti espressi dagli azionisti;

a.3.e) in presenza di sei o più liste, risulteranno eletti: (i) i primi 3 candidati della prima lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (ii) i primi 2 candidati della seconda lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (iii) il primo candidato della terza lista per numero di voti espressi

dagli azionisti; (iv) il primo candidato della quarta lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (v) il primo candidato della quinta lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (vi) il primo candidato della sesta lista per numero di voti espressi dagli azionisti;

a.4) nel caso in cui siano presentate due o più liste e una sola di esse sia votata da almeno il 34% del capitale, i candidati saranno ripartiti tra le varie liste come di seguito indicato:

a.4.a) in presenza di due liste, risulteranno eletti: (i) i primi 6 candidati della prima lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (ii) i primi 3 candidati della seconda lista per numero di voti espressi dagli azionisti;

a.4.b) in presenza di tre liste, risulteranno eletti: (i) i primi 5 candidati della prima lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (ii) i primi 3 candidati della seconda lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (iii) il primo candidato della terza lista per numero di voti espressi dagli azionisti;

a.4.c) in presenza di quattro liste, risulteranno eletti: (i) i primi 5 candidati della prima lista per nu-mero di voti espressi dagli azionisti; (ii) i primi 2 candidati della seconda lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (iii) il primo candidato della terza lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (iv) il primo candidato della quarta lista per numero di voti espressi dagli azionisti;

a.4.d) in presenza di cinque o più liste, risulteranno eletti: (i) i primi 5 candidati della prima lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (ii) il primo candidato della seconda lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (iii) il primo candidato della terza lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (iv) il primo candidato della quarta lista per numero di voti espressi dagli azionisti; (v) il primo candidato della quinta lista per numero di voti espressi dagli azionisti;

a.5) nel caso in cui vi siano due liste votate da almeno il 34% del capitale senza che alcuna di esse abbia raggiunto una percentuale superiore al 50%, troverà applicazione quanto previsto al precedente punto a.3);

a.6) nel caso in cui vi siano due liste votate da almeno il 34% del capitale di cui una di esse abbia raggiunto una percentuale superiore al 50%, troverà applicazione quanto previsto al precedente punto a.4).

Qualora, in tutti i casi previsti al presente punto a), una o più liste ottenessero un numero di voti superiore alla percentuale indicata al precedente punto a.1) ma inferiore al 5% del capitale sociale, ai fini del riparto degli amministratori da eleggere: (i) si terrà conto solo della più votata di esse; (ii) risulterà eletto solo il primo candidato indicato in tale lista; (iii) gli eventuali rimanenti amministratori di spettanza di tale lista in base a quanto previsto dai precedenti punti a.3.a), a.3.b), a.3.c), a.3.d), a.3.e), a.4.a), a.4.b), a.4.c) e a.4.d), come eventualmente richiamati a norma dei precedenti punti a.5) e a.6), saranno attribuiti alla lista risultata prima per numero di voti assoluti, fermo restando quanto ivi rispettivamente indicato con riferimento all'attribuzione degli amministratori di spettanza delle liste diverse dalla prima e dall'ultima.

Qualora, ai sensi della procedura di nomina di cui sopra, non risultassero eletti almeno due membri in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla normativa applicabile, l'ultimo degli eletti non in possesso di tali requisiti tratto dalla lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti espressi dagli azionisti dopo la prima e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato tale ultima lista dovrà essere sostituito con il primo candidato successivamente elencato in tale lista che sia in possesso di tali requisiti e, qualora a seguito di tale sostituzione rimanesse ancora da eleggere un membro in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla normativa applicabile, l'ultimo degli eletti non in possesso di tali requisiti tratto dalla lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti dovrà essere sostituito con il primo candidato successivamente elencato in tale lista che sia in possesso di tali requisiti.

Qualora il Consiglio di Amministrazione eletto ai sensi di quanto sopra non consenta il rispetto dell'equilibrio tra i generi previsto dalla normativa vigente, gli ultimi eletti del genere più rappresentato, della lista risultata prima per numero di voti espressi dagli azionisti, decadono nel numero necessario ad assicurare l'ottemperanza al requisito e sono sostituiti dai primi candidati non eletti della stessa lista del genere meno rappresentato. In mancanza di candidati del genere meno rappresentato all'interno della lista risultata prima per numero di voti espressi dagli azionisti in numero sufficiente a procedere alla sostituzione, il suddetto criterio si applicherà alle successive liste via via più votate dalle quali siano stati tratti dei candidati eletti. Qualora applicando i criteri di cui sopra non sia comunque possibile individuare dei sostituiti idonei, l'Assemblea integra l'organo con le maggioranze di legge, assicurando il soddisfacimento del requisito dell'equilibrio fra i generi previsto dalla normativa vigente.

Ai sensi del citato Articolo 11 (Consiglio di Amministrazione), le liste contenenti le proposte di nomina alla carica di Amministratore devono essere depositate presso la sede sociale almeno venticinque giorni prima della data prevista per l'Assemblea, unitamente alla descrizione dei curricula professionali dei soggetti designati e ad una dichiarazione con cui tali soggetti accettano la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità o di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dalla normativa applicabile e dallo Statuto Sociale, sostanzialmente in linea con i principi e criteri applicativi contenuti nell'art. 5 del Codice. Non oltre vent'uno giorni prima della data prevista per l'Assemblea, le liste e la documentazione corredata vanno rese pubbliche nei modi di legge. In caso di deliberazione di nomina di singoli membri del Consiglio di Amministrazione non trova applicazione il meccanismo di nomina mediante voto di lista, che l'art. 11 (Consiglio di Amministrazione) dello Statuto Sociale prevede per il solo caso di integrale rinnovo dell'organo amministrativo.

Sebbene sulla base delle prescrizioni contenute nel citato Articolo 11 (Consiglio di Amministrazione) e delle considerazioni di cui sopra il meccanismo di nomina degli Amministratori assicura un sistema equo e rispettoso delle minoranze, il Consiglio di Amministrazione ha, comunque, ritenuto opportuno che il Comitato per le Remunerazioni assumesse funzioni anche in tema di nomine, divenendo dunque il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni. Per una maggiore informativa , anche con riferimento alle informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma primo, lettera i e dal Codice di Autodisciplina, si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione che sarà sottoposta all'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2015.

Ad oggi, il Consiglio ha valutato di non adottare un piano per la successione degli amministratori esecutivi.

Assemblee

In coerenza con i principi e criteri applicativi di cui all'art. 9 del Codice, la Società incoraggia e facilita la partecipazione degli Azionisti alle Assemblee, fornendo, nel rispetto della disciplina sulle comunicazioni price sensitive, le informazioni riguardanti la Società richieste dagli Azionisti. La Società, al fine di agevolare l'informativa e la partecipazione dei propri Azionisti, nonché facilitare l'ottenimento della documentazione che, ai sensi e nei termini di legge, deve essere messa a loro disposizione presso la sede sociale in occasione delle Assemblee, ha predisposto una apposita sezione intitolata "investor relations" del sito Internet www.tiscali.com, che permette il reperimento di tale documentazione in formato elettronico.

Come suggerito dal terzo criterio applicativo di cui all'art. 9 del Codice, l'Assemblea degli Azionisti ha adottato il proprio Regolamento Assembleare, ultima versione del 29 aprile 2011, anch'esso reperibile sul sito Internet della Società. Il Regolamento Assembleare è stato adottato con l'intento di garantire un ordinato e funzionale svolgimento delle assemblee, puntualizzare diritti e doveri di tutti i partecipanti e stabilire regole chiare e univoche senza voler in alcun modo limitare o pregiudicare il diritto di ciascun socio di esprimere le proprie opinioni e formulare richieste di chiarimento sugli argomenti posti all'ordine del giorno. Il Consiglio di Amministrazione ritiene che siano rispettate le prerogative della minoranza in sede di adozione delle delibere assembleari, in quanto lo Statuto Sociale vigente non prevede maggioranze diverse rispetto a quelle indicate dalla legge.

Ai sensi dell'art. 2370 del Codice Civile e dell'art. 8 (Intervento in Assemblea) dello Statuto Sociale, possono intervenire all'Assemblea gli Azionisti per i quali sia pervenuta alla Società la comunicazione inviata dall'intermediario autorizzato ai sensi delle disposizioni vigenti, attestante la titolarità delle azioni alla data delle c.d. record date, oltre a un'eventuale delega di voto.

Collegio Sindacale

Nomina e composizione

Coerentemente con il primo principio dell'art. 8 del Codice, in merito alla nomina dei Sindaci, lo Statuto Sociale prevede, all'Articolo 18 (Collegio Sindacale), un sistema di voto di lista attraverso il quale si garantisce la trasparenza e la correttezza della procedura di nomina e si tutelano i diritti delle minoranze.

Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli Azionisti che da soli o insieme ad altri Azionisti documentino di essere complessivamente titolari di almeno la percentuale del capitale Sociale prevista dalla normativa applicabile. Nelle liste devono essere indicati cinque candidati elencati mediante un numero progressivo, partendo da colui che professionalmente ha una maggiore anzianità. La Consob ha stabilito che la quota di partecipazione necessaria per la presentazione di una lista per l'anno 2016 è pari al 2,5% del capitale sociale. Ogni Azionista può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato può essere iscritto in una sola lista a pena di ineleggibilità. Le liste contenenti le proposte di nomina devono essere depositate presso la sede sociale almeno venticinque giorni prima della data prevista per l'Assemblea, unitamente alla descrizione dei curricula professionali dei soggetti designati e ad una dichiarazione con cui tali soggetti accettano la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità o di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dalla normativa applicabile e dallo Statuto Sociale. Non oltre vent'uno giorni prima della data prevista per l'Assemblea, le liste e la documentazione corredata vanno rese pubbliche nei modi di legge.

Ogni Azionista può votare una sola lista. Risultano eletti: a) della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, due membri Effettivi e due Supplenti; b) il terzo membro Effettivo è il primo candidato della lista che ha riportato il maggior numero di voti dopo la prima. In ottemperanza alla Legge 262/2005, come modificata dal D.Lgs. 303/2006, la presidenza del Collegio Sindacale spetta alla persona indicata al primo posto nella lista che ha ottenuto il maggior numero di voti dopo la prima. Anche per il Collegio Sindacale la Società ha provveduto ad integrare il meccanismo di nomina così da garantire, comunque, il rispetto della Legge 120/2011 sulla c.d parità dei generi.

Requisiti

L'Articolo 18 (Collegio Sindacale) dello Statuto Sociale prevede che almeno uno dei Sindaci Effettivi, ed almeno uno di quelli Supplenti, debba essere scelto tra gli iscritti nel registro dei revisori contabili che abbiano esercitato l'attività di controllo legale dei conti per un periodo non inferiore a tre anni. I Sindaci che non si trovino nella predetta condizione devono aver maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio nell'esercizio di specifiche attività comunque riconducibili all'oggetto sociale e, in ogni caso, relative al settore delle telecomunicazioni. Il suddetto articolo prevede, inoltre, che non possano essere nominati Sindaci coloro che già ricoprono incarichi di sindaco effettivo in oltre cinque società quotate.

La Società pubblica in apposita sezione intitolata Investor Relations del sito Internet www.tiscali.com i curricula professionali dei propri Sindaci, per consentire agli Azionisti ed agli investitori la valutazione delle esperienze professionali e dell'autorevolezza dei componenti del Collegio.

Attività

I membri del Collegio Sindacale operano con autonomia ed indipendenza, in costante collegamento con il Comitato Controllo e Rischi, alle cui riunioni partecipano con regolarità, e con la funzione Internal Audit, in linea con i principi e criteri applicativi di cui all'art. 8 del Codice.

Nel corso dell'esercizio in esame, il Collegio Sindacale si è riunito 13 volte, con la presenza della totalità dei Sindaci, e registrando una durata media delle riunioni di due ore circa. Per l'esercizio 2016 è previsto che vengano tenute almeno 15riunioni, di cui7 già tenute.

Comitati interni al Consiglio di Amministrazione ed altri organismi di Governance

Alla data della presente relazione sono costituiti i seguenti Comitati interni al Consiglio: Comitato per il Controllo e Rischi, Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, Comitato per le Operazioni con parti Correlate, Comitato per gli Investimenti e Comitato per le Operazioni di Finanza Straordinaria. Restano in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017 il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari, il Preposto al Controllo Interno e l'Organismo di Vigilanza.

Comitato per il Controllo e Rischi (rinvio)

Per ciò che concerne il Comitato per il Controllo e Rischi si rinvia al successivo paragrafo Controllo Interno.

Comitato per le Nomine e le Remunerazioni

Il Consiglio di Amministrazione della Società, sin dal marzo 2001, ha provveduto ad istituire al proprio interno un Comitato per la Remunerazione, come previsto dal terzo principio dell'art. 6 del Codice e relativi criteri applicativi. Il Comitato in carica alla data della presente relazione, nominato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 16 febbraio 2016, è composto da Paola De Martini (Presidente), Konstantin Yanakov, Nikolay Katorzhnov, Anna Belova e Franco Grimaldi. L'attuale Comitato succede a quello eletto nella seduta del Consiglio del 30 aprile 2015 che aveva nominato Franco Grimaldi (Presidente), Assunta Brizio e Gabriele Racugno, venuto meno a seguito delle dimissioni della maggioranza dei Consiglieri nel mese di dicembre 2015.

Il Comitato formula al Consiglio di Amministrazione proposte per la remunerazione dell'Amministratore Delegato e degli altri Amministratori che rivestono particolari cariche, e, in generale, raccomandazioni in materia di remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo, coadiuva il Consiglio di Amministrazione nella predisposizione e nell'attuazione degli eventuali piani di compensi basati su azioni o su strumenti finanziari, valuta l'adeguatezza e l'applicazione della Politica di Remunerazione. Inoltre, il Comitato formula proposte in merito alle nomine di amministratori, in caso di cooptazione, dell'alta direzione della Società e di altre figure societarie. Nell'ambito delle proprie funzioni, il Comitato può avvalersi di consulenti esterni, a spese della Società. Il Comitato si riunisce quando se ne ravvisi la necessità, su richiesta di uno o più membri. Alla convocazione e allo svolgimento delle riunioni si applicano, in quanto compatibili, le norme dello Statuto Sociale.

Nel corso del 2015 e alla data della presente relazione, il Comitato per le Nomine e Remunerazioni si è riunito sette volte: 19 marzo , 30 aprile, 14 settembre 2015, 15 gennaio, 16 febbraio, 22 febbraio e 25 marzo 2016. Il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni ha esaminato ed approvato le relazioni annuali sulla remunerazione, poi approvate dal Consiglio di Amministrazione e sottoposte all'Assemblea, e sono stati discussi ed approvati, sottoponendoli, quindi, al Consiglio di Amministrazione, la proposta di nomina di alcune cariche sociali e i contratti con il Presidente Esecutivo e l'Amministratore Delegato, come più compiutamente descritti nella Relazione sulla Remunerazione 2015. Alle riunioni del Comitato hanno partecipato la totalità dei componenti del Comitato, e i membri del Collegio Sindacale. Le riunioni hanno avuto una durata media di circa 30 minuti. Le riunioni programmate per l'esercizio 2016 si sono già tenute.

Comitato per le Operazioni con parti Correlate

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ha il compito di svolgere le funzioni previste dalla normativa CONSOB e dal Regolamento per le Operazioni con Parti Correlate, adottato dalla Società il 12 novembre 2010 ed entrato in vigore l'1 gennaio 2011 (di seguito il "Regolamento OPC"). Il Regolamento OPC definisce le regole, le modalità e i principi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni intraprese con parti correlate poste in essere da Tiscali. L'attuale Comitato, nominato dal Consiglio nella sua riunione del 16 febbraio 2016, è composto da tre amministratori non esecutivi e indipendenti, Paola De Martini (Presidente), Anna Belova e Franco Grimaldi e succede a quello eletto nella seduta del Consiglio del 30 aprile 2015 che aveva nominato Franco Grimaldi (Presidente), Assunta Brizio e Gabriele Racugno, venuto meno a seguito delle dimissioni della maggioranza dei Consiglieri nel mese di dicembre 2015. Il Comitato esercita le seguenti funzioni: (i) esprime un parere motivato non vincolante sull'interesse della Società al compimento delle operazioni di minore rilevanza (come definite nel Regolamento OPC) nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni; (ii) nel caso di operazioni di maggiore rilevanza (come definite nel Regolamento OPC), è coinvolto anche nella fase delle trattative e nella fase istruttoria e poi esprime un parere motivato e vincolante, salvo particolari procedure di approvazione, sull'interesse della Società al compimento dell'operazione in questione, nonché sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni.

Controllo interno

La Società ha formalizzato l'assetto organizzativo del controllo interno già nell'ottobre 2001. Il 25 marzo 2004, a seguito delle modifiche al Codice di Autodisciplina delle società quotate e dei suggerimenti di Borsa Italiana S.p.A., il Consiglio di Amministrazione ha provveduto ad aggiornare l'assetto organizzativo del sistema di controllo interno della Società, successivamente la struttura è stata aggiornata anche per tenere conto delle modifiche del Codice di Autodisciplina. L'attuale assetto del controllo interno è in linea con quanto previsto dai principi e criteri applicativi contenuti all'art. 7 del Codice.

Sistema di controllo interno

Il sistema di controllo interno è l'insieme dei processi diretti a monitorare l'efficienza delle operazioni aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, nonché la salvaguardia dei beni aziendali.

Il Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità apicale del sistema di controllo interno, del quale determina le linee di indirizzo e verifica periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali siano identificati e gestiti in modo adeguato. Oltre ad un confronto ed un interscambio continuo fra i diversi organi societari coinvolti, il Comitato Controllo e Rischi predispone semestralmente, in occasione dell'approvazione del progetto di bilancio annuale e della relazione semestrale, un'apposita relazione sul sistema di governance della Società e del Gruppo e sulle attività poste in essere nel periodo, alla relazione del Comitato sono allegate le informative rilasciate dall'Organismo di Vigilanza e dal Preposto al Controllo Interno. Il Consiglio di Amministrazione, esamina le suddette informative e valuta il sistema di governane unitamente ai piani di Internal Audit. Con riferimento all'esercizio 2015, nelle riunioni del 19 marzo 2015 e del 25 agosto 2015, rispettivamente, in sede di approvazione del progetto di bilancio al 31 dicembre 2014 e della relazione semestrale al 30 giugno 2015, il Consiglio ha giudicato adeguato il sistema di controllo interno rispetto alle esigenze della Società, alla normativa in vigore e alle raccomandazioni contenute nel Codice approvando i piani di Internal Audit. Il Comitato si è, inoltre, riunito, nell'esercizio delle sue funzioni, in data 30 aprile, 15 maggio, 10 giugno, 14 settembre e 13 novembre 2015.

Il Comitato Controllo e Rischi ricopre un ruolo fondamentale nel sistema di controllo interno, per le sue mansioni e funzionamento si rimanda al successivo paragrafo. Gli altri organi facenti parte del sistema di controllo interno sono l'Amministratore Incaricato, le cui funzioni sono state assunte nel nuovo Consiglio insediatosi lo scorso 16 febbraio 2016 dall'Amministratore Delegato, il Preposto al Controllo Interno e la funzione di Internal Audit.

L'Amministratore Incaricato attua operativamente le indicazioni del Consiglio di Amministrazione in materia di controllo interno procedendo, altresì, alla concreta identificazione e gestione dei principali rischi aziendali sottoponendoli alla valutazione del Consiglio di Amministrazione. Egli propone al Consiglio di Amministrazione la nomina del Preposto al Controllo Interno e Responsabile della funzione di Internal Audit del cui supporto si avvale per lo svolgimento delle sue funzioni.

Il Preposto al Controllo Interno viene dotato dei mezzi idonei a svolgere le proprie funzioni e non dipende gerarchicamente da alcun responsabile di aree operative, egli riferisce del suo operato all'Amministratore Delegato e al Consiglio di Amministrazione, nonché al Comitato Controllo e Rischi ed al Collegio Sindacale, almeno ogni tre mesi. Il Preposto al Controllo Interno ha la responsabilità operativa di coordinamento delle attività della funzione di Internal Audit, in quanto non dipende gerarchicamente da alcun responsabile di area operativa ed è in possesso delle capacità professionali necessarie per svolgere gli incarichi di sua competenza in linea con le raccomandazioni del Codice. Al fine di rafforzare ulteriormente il requisito di indipendenza, il Preposto al Controllo Interno, e, quindi, la funzione di Internal Audit, riportano gerarchicamente al Presidente del Comitato Controllo e Rischi mentre, dal punto di vista amministrativo, il riporto è all'Amministratore Delegato fra i cui poteri rientra la dotazione di mezzi idonei al Preposto al Controllo Interno e alla funzione di Internal Audit. Il Comitato Controllo e Rischi, nell'esaminare il piano di lavoro predisposto dal Preposto al Controllo Interno, valuta anche l'idoneità dei mezzi e delle risorse concessi in dotazione al Preposto al Controllo Interno e all'Internal Audit. Il Consiglio di Amministrazione del 30 aprile 2015, su proposta dell'Amministratore Incaricato e previo parere del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni e del Collegio Sindacale, ha nominato Carlo Mannoni, dirigente del Gruppo Responsabile degli Affari Regolamentari e membro dell'Organismo di Vigilanza, alla carica di Preposto al Controllo Interno e responsabile della funzione di Internal Audit. In seguito alle dimissioni di Carlo Mannoni, nella riunione consiliare del 14 settembre 2015, è stato nominato Preposto al Controllo Interno Maurizio Corazzini, responsabile della divisione Affari Regolamentari. In data 25 marzo 2016 il Consiglio di Amministrazione ha nominato quale nuovo Preposto al Controllo Interno Daniele Renna.

Nel periodo che è intercorso dalla precedente Relazione, le principali attività svolte in materia di controllo interno dal Preposto, dal Comitato e dalla funzione di Internal Audit sono state le seguenti:

  • valutazione della governance del Gruppo e dell'attività svolta dai diversi organismi di controllo;
  • predisposizione delle relazioni semestrali per il Consiglio di Amministrazione sulle attività di governance;
  • valutazione dell'attività dell'Organismo di Vigilanza e dell'aggiornamento, divulgazione e applicazione del "Modello di organizzazione, gestione e controllo" ex Dlgs 231/2001 del Gruppo;
  • realizzazione del piano di audit 2015, in particolare con la verifica delle procedure a presidio della contrattualizzazione e attivazione dei clienti, degli acquisti di beni e servizi per i fabbisogni della Società e dell'incasso e recupero dei crediti verso i clienti;
  • predisposizione del piano di audit 2016;
  • verifica dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione della relazione semestrale e del bilancio 2015 al fine di valutarne le relativa efficacia. Tale attività è inoltre finalizzata al rilascio dell'attestazione di cui all'art 154 bis del TUF.

Comitato Controllo e Rischi

Il Consiglio di Amministrazione, in linea con le raccomandazioni del Codice, ha costituito un Comitato Controllo e Rischi, con funzioni consultive e propositive, attualmente composto dai tre Amministratori indipendenti della Società. Il Comitato Controllo e Rischi ha funzioni consultive e propositive con l'obiettivo di migliorare la funzionalità e la capacità di indirizzo strategico del Consiglio di Amministrazione in relazione al sistema di controllo interno. In particolare:

  • a) assiste il Consiglio di Amministrazione nell'espletamento dei compiti di indirizzo del sistema di controllo interno e di verifica periodica dell'adeguatezza e dell'effettivo funzionamento dello stesso, assicurandosi che i principali rischi aziendali siano identificati e gestiti in modo adeguato;
  • b) valuta il piano di lavoro preparato dal Preposto al Controllo Interno e riceve le relazioni periodiche dallo stesso;
  • c) valuta, unitamente ai responsabili amministrativi della Società ed alla società di revisione, l'adeguatezza dei principi contabili utilizzati e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • d) valuta le proposte formulate dalle società di revisione per ottenere l'affidamento del relativo incarico, nonché il piano di lavoro predisposto per la revisione e i risultati esposti nella relazione e nella lettera di suggerimenti, e più in generale interagisce istituzionalmente con la società di revisione;
  • e) valuta le proposte di incarichi di natura consulenziale formulate dalla società di revisione o da società a questa collegate – a favore di società del Gruppo;
  • f) valuta le proposte di incarichi di natura consulenziale a favore di società del Gruppo, qualora siano di importo significativo;
  • g) riferisce al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione del bilancio e della relazione semestrale, sull'attività svolta e sulla adeguatezza del sistema di controllo interno;
  • h) svolge gli ulteriori compiti che gli vengono attribuiti dal Consiglio di Amministrazione.

Ai lavori del Comitato partecipa l'intero Collegio Sindacale, il suo Presidente o un Sindaco delegato dal Presidente del Collegio. Alla luce degli argomenti di volta in volta trattati, il Presidente del Comitato Controllo e Rischi può invitare a partecipare ai lavori, oltre all'Amministratore Delegato, anche altri soggetti, come la società di revisione, il Direttore Generale, il Direttore Finanziario e il Preposto alla redazione dei documenti contabili e finanziari, etc.

Le riunioni del Comitato Controllo e Rischi si tengono, di regola, prima delle riunioni del Consiglio di Amministrazione programmate in occasione dell'approvazione delle relazioni trimestrali, della relazione semestrale e del progetto di bilancio di esercizio, e comunque con periodicità almeno semestrale. Il Presidente del Comitato Controllo e Rischi si adopera affinché ai membri siano fornite, con ragionevole anticipo rispetto alla data della riunione, la documentazione e le informazioni necessarie ai lavori, fatti salvi i casi di necessità e urgenza. Dei lavori del Comitato viene comunque raccolta una sintesi scritta.

Nel corso del 2015 il Comitato Controllo e Rischi si è riunito sette volte: il 19 marzo, il 30 aprile, il 15 maggio, il 10 giugno, il 25 agosto, il 14 settembre, il 13 novembre; nel 2016: il 25 marzo. A tutte le riunioni del Comitato ha partecipato l'intero Collegio Sindacale, ad eccezione della sola riunione del 13 novembre 2015 in cui un membro del Collegio era assente giustificato. Concordemente con gli argomenti all'ordine del giorno, hanno partecipato alle riunioni: il Preposto al Controllo Interno, l'Organismo di Vigilanza e il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e i rappresentanti della società di revisione o amministratori e consulenti della Società. Tutte le riunioni

sono state regolarmente convocate e verbalizzate ed hanno avuto una durata media di circa 45 minuti.

5.4 Controlli interni relativi all'informativa contabile e finanziaria

Premessa

Il Sistema di Controllo Interno sull'informativa societaria deve essere inteso come il processo che, coinvolgendo molteplici funzioni aziendali, fornisce ragionevoli assicurazioni circa l'affidabilità dell'informativa finanziaria, l'attendibilità dei documenti contabili e il rispetto della normativa applicabile. E' evidente la pregnante correlazione con il processo di gestione dei rischi che consiste nel processo di identificazione e analisi di quei fattori che possono pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi aziendali, la finalità principale è quella di determinare come tali rischi possano essere gestiti ed adeguatamente monitorati e resi per quanto possibile inoffensivi. Un sistema di gestione dei rischi idoneo ed efficace può infatti mitigare gli eventuali effetti negativi sugli obiettivi aziendali, tra i quali l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività delle informazioni contabili e finanziarie.

Descrizione delle principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria

A) Fasi del Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria.

Identificazione dei rischi sull'informativa finanziaria

L'attività di identificazione dei rischi viene condotta in primis attraverso la selezione delle entità rilevanti (società) a livello di Gruppo e, successivamente, attraverso l'analisi dei rischi che risiedono lungo i processi aziendali da cui origina l'informativa finanziaria.

Questa attività prevede: i) la definizione di criteri quantitativi in relazione al contributo economico e patrimoniale fornito dalle singole imprese nell'ultima situazione contabile e delle regole di selezione con soglie minime di rilevanza. Non si esclude la considerazione di elementi qualitativi; ii) l'individuazione dei processi significativi, associati a dati e informazioni materiali, ossia voci contabili per le quali esiste una possibilità non remota di contenere errori con un potenziale impatto rilevante sull'informativa finanziaria.

Per ogni conto significativo si procede altresì ad identificare le "asserzioni" più rilevanti, sempre secondo valutazioni basate sull'analisi dei rischi. Le asserzioni di bilancio sono rappresentate dall'esistenza, dalla completezza, dall'occorrenza, dalla valutazione, da diritti e obblighi e dalla presentazione ed informativa. I rischi si riferiscono quindi alla possibilità che una o più asserzioni di bilancio non siano correttamente rappresentate, con conseguente impatto sull'informativa stessa.

Valutazione dei rischi sull'informativa finanziaria

La valutazione dei rischi è condotta sia a livello societario complessivo sia a livello di specifico processo. Nel primo ambito rientrano i rischi di frode, di non corretto funzionamento dei sistemi informatici o di altri errori non intenzionali. A livello di processo, i rischi connessi all'informativa finanziaria (sottostima, sovrastima delle voci, non accuratezza dell'informativa, etc.) vanno analizzati a livello delle attività componenti i processi.

Identificazione dei controlli a fronte dei rischi individuati

Si pone, preliminarmente, attenzione ai controlli a livello aziendale ricollegabili a dati/informazioni e alle asserzioni rilevanti, che vengono identificati e valutati sia attraverso il monitoraggio del riflesso a livello di processo e sia a livello generale. I controlli a livello aziendale sono finalizzati a prevenire, individuare e mitigare eventuali errori significativi, pur non operando a livello di processo.

Valutazione dei controlli a fronte dei rischi individuati

La valutazione del sistema dei controlli utilizzata è in funzione di diversi elementi: tempistica e frequenza; adeguatezza; conformità operativa; valutazione organizzativa. L'analisi complessiva dei controlli a presidio di ciascun rischio viene definita autonomamente come sintesi del processo di valutazione del livello di adeguatezza e di conformità corrispondente a tali controlli. Dette analisi riassumono considerazioni in merito all'efficacia ed efficienza dei controlli a presidio del singolo rischio cosicché la valutazione complessiva sulla gestione dei rischi è scomposta in valutazioni di esistenza, adeguatezza e conformità. Flussi informativi con i risultati dell'attività svolta vengono resi agli organi amministrativi dal Dirigente Preposto a supporto delle attestazioni ai documenti contabili.

B) Ruoli e funzioni coinvolte.

Il Dirigente Preposto è sostanzialmente al vertice del sistema che supervisiona la formazione dell'informativa finanziaria e provvede ad informare il vertice aziendale in merito. Al fine del perseguimento della sua missione, il Dirigente Preposto ha la facoltà di dettare le linee organizzative per un'adeguata struttura nell'ambito della propria funzione; è dotato di mezzi e strumenti per lo svolgimento della sua attività; ha la possibilità di collaborare con altre unità organizzative.

Una molteplicità di funzioni aziendali concorre all'alimentazione delle informazioni di carattere economico-finanziarie. Pertanto, il Dirigente Preposto instaura un sistematico e proficuo rapporto con dette funzioni. Il Dirigente Preposto è tenuto a informare tempestivamente il Collegio Sindacale qualora emergessero criticità di natura contabile, patrimoniale e finanziaria.

La Funzione Bilancio Consolidato funge da livello intermedio e di raccordo tra il Dirigente Preposto ed i Referenti Amministrativi all'interno del Gruppo Tiscali, provvedendo a raccogliere, verificare, assemblare, monitorare le informazioni ricevute da questi ultimi. La Funzione Bilancio Consolidato collabora con il Dirigente Preposto relativamente alla documentazione dei processi contabili e al relativo aggiornamento nel tempo. I Referenti Amministrativi del Gruppo, raccolgono le informazioni operative, le verificano e garantiscono degli adeguati flussi informativi in materia di recepimento della normativa esterna di volta in volta interessata.

Tra i tre livelli sopra descritti è previsto un flusso informativo costante, tramite cui i Referenti informano la Funzione di Bilancio Consolidato e il Dirigente Preposto, in merito alle modalità con cui viene svolta l'attività di gestione e controllo del processo di predisposizione dei documenti contabili e dell'informativa finanziaria, alle eventuali criticità emerse nel corso del periodo ed ai correttivi per il superamento di eventuali problematiche.

Si ritiene che il modello utilizzato permetta di fornire sufficienti garanzie per una corretta informativa contabile e finanziaria.

5.5 Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001

La Società ha da tempo adottato il "Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001" (d'ora in poi il Modello), durante il 2010 è stato portato a termine il processo di aggiornamento principalmente finalizzato all'adeguamento del Modello ai nuovi interventi normativi ed alla nuova realtà della Società e del Gruppo Tiscali, il nuovo Modello e Codice Etico, sono stati approvato dal Consiglio di Amministrazione del 12 novembre 2010. Successivamente, nella riunione del 14 maggio 2013, il Consiglio ha approvato il nuovo Modello aggiornato ai recenti interventi normativi soprattutto in merito di reati contro la Pubblica Amministrazione, la personalità individuale, la sicurezza sul lavoro e l'ambiente. Il Modello si applica anche alle altre controllate operative del Gruppo, la Tiscali Italia S.p.A. e Veesible Srl, concordemente con la loro specificità e profilo di rischio.

Il Consiglio di Amministrazione del 30 aprile 2015 ha nominato il nuovo Organismo di Vigilanza che sostituisce quello precedente venuto in scadenza con l'approvazione del bilancio 2014. Per garantire indipendenza ed efficacia all'azione dell'Organismo, lo stesso è attualmente composto da due qualificati membri esterni alla Società e da un membro interno: l'Avv. Maurizio Piras, membro esterno con le funzioni di Presidente, il dott. Paolo Sottili, responsabile della funzione HR della Società e l'Avv. Angelo Argento, membro esterno. L'Organismo così composto scade con l'approvazione del bilancio 2017 e fino a tale data opera anche per le controllate Tiscali Italia S.p.A. e Veesible Srl.

5.6 Disciplina Operazioni con le Parti Correlate

Il 12 novembre 2010, con parere positivo degli amministratori indipendenti, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il nuovo Regolamento per le Operazioni con le Parti Correlate (il Regolamento) ai sensi dell'art. 2391-bis del Codice Civile e del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, disponibile nel sito della Società www.tiscali.com nella sezione "Documenti/Documenti Informativi". Il Regolamento che disciplina le operazioni con parti correlate realizzate da Tiscali S.p.A. e da società controllate o collegate, è entrato in vigore il 1° gennaio 2011. Nell'esercizio 2015, è stata esamina un'operazione con parti correlate rilevante ai sensi del Regolamento.

5.7 Informazioni riservate e informativa al mercato. Investor Relations

Presso la Società opera attivamente una funzione di Investor Relations cui è affidato l'incarico di instaurare un dialogo con gli Azionisti e con gli investitori istituzionali. La funzione di Investor Relations predispone, tra l'altro, il testo dei comunicati stampa e, concordemente con la tipologia dei comunicati medesimi, ne cura, di concerto con la funzione Affari Legali e Societari, la procedura di approvazione interna. Inoltre, si occupa della loro pubblicazione, anche attraverso una rete di qualificate società esterne che svolgono professionalmente tale attività.

La funzione informativa è assicurata non solo per mezzo dei comunicati stampa, ma anche attraverso incontri periodici con gli investitori istituzionali e la comunità finanziaria, oltre che da un'ampia documentazione resa disponibile sul sito Internet www.tiscali.com nella sezione intitolata investor relations. Il ricorso alla comunicazione on line, di cui fruisce in prevalenza il pubblico non istituzionale, è considerato strategico da parte della Società, in quanto rende possibile una diffusione omogenea delle informazioni. Tiscali si impegna a curare sistematicamente la precisione, la completezza, la continuità e l'aggiornamento dei contenuti finanziari veicolati attraverso il sito Internet della Società. È inoltre possibile contattare la Società attraverso uno specifico indirizzo e-mail ([email protected]).

Gli Amministratori, i Sindaci ed il top management di Tiscali e delle società da essa controllate sono obbligati alla riservatezza circa i documenti e le informazioni acquisiti nello svolgimento dei loro compiti. Ogni rapporto di tali soggetti con la stampa ed altri mezzi di comunicazione di massa, nonché con analisti finanziari ed investitori istituzionali, che coinvolga documenti e informazioni riservati concernenti Tiscali o il Gruppo potrà avvenire solo attraverso il responsabile investor relations, ad eccezione delle interviste e dichiarazioni rilasciate dagli Amministratori esecutivi.

I responsabili aziendali e, in ogni caso, tutti i dipendenti ed i collaboratori sono tenuti a mantenere riservati i documenti e le informazioni price sensitive acquisiti a causa e nello svolgimento delle loro funzioni e non possono comunicarli ad altri se non per ragioni di ufficio o professionali, salvo che tali documenti o informazioni siano già stati resi pubblici nelle forme prescritte. A tali soggetti è fatto divieto di rilasciare interviste ad organi di stampa, o fare dichiarazioni pubbliche in genere, che contengano informazioni su fatti rilevanti, qualificabili come "privilegiate" ai sensi dell'art. 181 del D.Lgs. 58/1998, che non siano stati inseriti in comunicati stampa o documenti già diffusi al pubblico, ovvero espressamente autorizzati dalla funzione Investor Relations. In conformità a quanto indicato dal comma 2 dell'art. 114 del D.Lgs. 58/1998, la Società ha istituito delle procedure per la comunicazione da parte delle varie funzioni aziendali alla funzione Investor Relations di eventi ritenuti price sensitive. In attuazione dell'art. 115-bis del D.Lgs. 58/1998, relativo alla tenuta del registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate, la Società ha istituito presso la funzione

Investor Relations un registro delle persone che, in ragione dell'attività lavorativa o professionale ovvero in ragione delle funzioni svolte, hanno accesso a tale tipologia di informazioni. Ai sensi della sopra citata normativa, il registro, gestito con modalità informatiche, contiene: l'identità di ogni persona avente accesso ad informazioni privilegiate, la ragione per cui detta persona è stata iscritta nel registro, la data in cui tale persona è stata iscritta nel registro, la data di aggiornamento delle informazioni riferite alla persona.

Bilancio consolidato di Tiscali S.p.A. al 31 Dicembre 2015

6 Prospetti contabili consolidati e note esplicative

6.1 Prospetto di conto economico

Conto Economico Consolidato Note 2015 2014
(Migliaia di Euro)
Ricavi 1 202.118 212.800
Altri proventi 2 17.275 2.116
Acquisti di materiali e servizi esterni 3 131.468 132.501
Costi del personale 4 37.042 35.059
Altri oneri (proventi) operativi 5 (5.347) (1.772)
Svalutazione crediti verso clienti 6 17.162 10.285
Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni 7 3.171 2.679
Ammortamenti 13-14 37.761 36.439
Risultato operativo (1.864) (274)
Proventi (Oneri) finanziari netti 8 (16.496) (15.723)
Risultato prima delle imposte (18.359) (15.997)
Imposte sul reddito 9 (116) (437)
Risultato
netto
delle
attività
in
funzionamento
(continuative)
(18.475) (16.434)
Risultato
delle
attività
cedute
e/o
destinate
alla
cessione
10 (5) 0
Risultato netto dell'esercizio 11 (18.480) (16.434)
Attribuibile a:
- Risultato di pertinenza della Capogruppo (18.480) (16.434)
- Risultato di pertinenza di Terzi 0,00 0,0
Utile (Perdita) per azione
Utile per azione da attività in funzionamento e cessate:
- Base (0,01) (0,01)
- Diluito (0,01) (0,01)
Utile per azione da attività in funzionamento:
- Base (0,01) (0,01)
- Diluito (0,01) (0,01)

6.2 Prospetto di conto economico complessivo

Conto Economico Complessivo Note 2015 2014
(Migliaia di Euro)
Risultato del periodo (18.480) (16.434)
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che
saranno successivamente riclassificate nell'utile/perdita
d'esercizio
- -
Altre componenti di conto economico complessivo che
non saranno successivamente riclassificate
nell'utile/(perdita) d'esercizio 288 (517)
(Perdita)/utile da rivalutazione su piani a benefici definiti 288 (517)
Totale altre componenti di conto economico
complessivo 288 (517)
Totale risultato di Conto economico complessivo (18.192) (16.951)
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo (18.192) (16.951)
Azionisti di minoranza - -
(18.192) (16.951)
Situazione Patrimoniale e Finanziaria Note 31 dicembre
2015 (*)
31 dicembre
2014
(Migliaia di Euro)
Attività non correnti
Attività immateriali 13 106.724 59.990
Immobili, impianti e macchinari 14 114.784 77.107
Altre attività finanziarie 15 11.496 10.775
233.047 147.871
Attività correnti
Rimanenze 17 913 1.129
Crediti verso clienti 18 35.316 43.457
Altri crediti ed attività diverse correnti 19 16.345 10.518
Altre attività finanziarie correnti 20 68 162
Disponibilità liquide 21 4.770 4.801
57.412 60.066
Attività detenute per la vendita (0) (0)
Totale Attivo 290.458 207.938
Capitale e riserve
Capitale
Risultati di esercizi precedenti e Altre Riserve
Risultato dell'esercizio di pertinenza del Gruppo
169.077
(272.017)
(18.480)
92.052
(244.437)
(16.434)
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 22 (121.421) (168.818)
Interessi di terzi 0 0
Patrimonio netto di pertinenza di terzi 23 0 0
Totale Patrimonio netto (121.421) (168.818)
Passività non correnti
Debiti verso banche ed altri finanziatori 24 94.546 80.535
Debiti per locazioni finanziarie 24 51.279 47.975
Altre passività non correnti
Passività per prestazioni pensionistiche e trattamento di
fine rapporto
25
26
1.968
6.296
1.323
5.550
Fondi rischi ed oneri 27 10.165 1.600
Fondi imposte differite 28 628 -

6.3 Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria

164.882 136.982
Passività correnti
Debiti verso banche ed altri enti finanziatori 29 28.488 65.351
Debiti per locazioni finanziarie 29 3.470 10.464
Debiti verso fornitori 30 131.743 91.348
Altre passività correnti 31 83.296 72.611
246.997 239.774
Passività direttamente correlate ad attività cedute (0) (0)
Totale Patrimonio netto e Passivo 290.458 207.938

(*) A seguito della finalizzazione dell'operazione di aggregazione aziendale con il gruppo facente capo ad Aria S.p.A., avvenuta al termine dell'esercizio 2015, i dati patrimoniali al 31 dicembre 2015 risultano non comparabili con i dati dell'esercizio precedente presentati ai fini comparativi.

6.4 Rendiconto finanziario

2015 2014
(Migliaia di Euro)
ATTIVITA' OPERATIVA
Risultato delle attività in funzionamento (18.475) (16.434)
Rettifiche per:
Ammortamenti materiali 11.350 11.624
Ammortamenti immateriali 26.411 24.815
Accantonamento a fondo svalutazione dei crediti verso clienti 12.060 10.285
Plusvalenza da alienazione di attività non correnti (2.108) (2.108)
Imposte sul reddito 120 437
Rilascio fondi rischi 0 (645)
Stralci e accordi transattivi con i fornitori (9.747)
Altre variazioni 2.927 501
Oneri/Proventi finanziari 16.264 15.723
Flussi di cassa dell'attività operativa prima delle variazioni di
capitale circolante
38.801 44.197
Variazione crediti (4.860) (8.513)
Variazione del magazzino 217 (386)
Variazione debiti verso fornitori 30.140 (1.593)
Variazione debiti verso fornitori a lungo 1.084 (2.610)
Variazione netta dei fondi per rischi ed oneri (268) 0
Variazione netta del fondo TFR (228) (258)
Variazioni altre passività (635) 3.676
Variazioni altre attività 136 (390)
Variazioni capitale circolante 25.586 (10.072)
DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA 64.388 34.125
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Variazione altre attività finanziarie (6.492) (126)
Disponibilità liquide derivanti dall'aggregazionI aziendali 1.666
Acquisizioni di Immobilizzazioni Materiali (1.363) (4.115)
Acquisizioni di Immobilizzazioni Immateriali (36.726) (16.695)
Corrispettivi per la vendita di assets 0 (0)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE IMPIEGATE NELL'ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO
(42.915) (20.936)
ATTIVITA' FINANZIARIA
Variazione debiti verso banche (22.582) (10.712)
di cui:
Rimborso quote capitale e interessi Indebitamento Senior (18.597) (8.049)
Incremento/Decremento degli scoperti di c/c (3.985) (2.663)
Rimborso/Accettazione di leasing finanziari 1.086 (800)
Effetto cambio (8) (16)
Riserva OCI 0 0
Movimenti di patrimonio netto (0) 28
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE DERIVANTI / (IMPIEGATE NELLA)
DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA
(21.504) (11.500)
Effetto delle Variazioni nei tassi di cambio delle valute estere - -
Disponibilità liquide generate/ Assorbite delle attività cedute/destinate
alla cessione
- -
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE DERIVANTI / (IMPIEGATE NELLA)
DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA incluso disponibilità liquide
generate/assorbite dalle attività cedute/ destinate alla cessione
(21.504) (11.500)
INCREMENTO / (DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA'
LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
(31) 1.689
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO
DELL'ESERCIZIO
4.801 3.112
CASSA E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 4.770 4.801

6.5 Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

(Migliaia di Euro) Capitale Riserva
sovrappre
zzo azioni
Riserve
per
benefici ai
dipendenti
Perdite
cumulate
e Altre
Riserve
Patrimonio
netto di
pertinenza
del Gruppo
Interesse
nze di
minoranz
a
Totale
Saldo al 1 gennaio 2015 92.052 (1.811) (259.059) (168.818) (168.818)
Aumento di capitale / fusione
Opzione Finanziamento
Rigensis
77.025 (7.185)
(4.250)
69.840
(4.250)
69.840
(4.250)
Risultato di Conto
Economico Complessivo
288 (18.480) (18.192) (18.192)
Saldo al 31 dicembre 2015 169.077 (1.523) (288.974) (121.421) (121.421)
(Migliaia di Euro) Capitale Riserva
sovrappre
zzo azioni
Riserve
per
benefici ai
dipendenti
Perdite
cumulate
e Altre
Riserve
Patrimonio
netto di
pertinenza
del Gruppo
Interesse
nze di
minoranz
a
Totale
Saldo al 1 gennaio 2014 92.023 (1.294) (242.624) (151.896) (151.896)
Aumento di capitale
Incrementi/(Decrementi)
29 (1) 28 28
Risultato di Conto
Economico Complessivo
(517) (16.434) (16.951) (16.951)
Saldo al 31 dicembre 2014 92.052 (1.811) (259.059) (168.818) (168.818)
Conto Economico Consolidato Note 2015 di cui
parti
correlate
2014 di cui
parti
correlate
(Migliaia di Euro)
Ricavi 1 202.118 420 212.800
Altri proventi 2 17.275 2.116
Acquisti di materiali e servizi esterni 3 131.468 419 132.501 108
Costi del personale 4 37.042 1.967 35.059
Altri oneri (proventi) operativi 5 (5.347) (1.772)
Svalutazione crediti verso clienti 6 17.162 10.285
Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni 7 3.171 1.120 2.679
Ammortamenti 13-14 37.761 36.439
Risultato operativo (1.864) (3.085) (274) (108)
Proventi (Oneri) finanziari netti 8 (16.496) (15.723)
Risultato prima delle imposte (18.359) (3.085) (15.997) (108)
Imposte sul reddito 9 (116) (437)
Risultato
netto
delle
attività
in
funzionamento (continuative)
(18.475) (3.085) (16.434) (108)
Risultato delle attività cedute e/o destinate
alla cessione
10 (5)
Risultato netto dell'esercizio 11 (18.480) (3.085) (16.434) (108)
Attribuibile a:
- Risultato di pertinenza della Capogruppo (18.480) (16.434)
- Risultato di pertinenza di Terzi
Utile (Perdita) per azione
Utile per azione da attività in funzionamento e
cessate:
- Base
- Diluito
(0,01)
(0,01)
(0,01)
(0,01)
Utile per azione da attività in funzionamento:
- Base
(0,01) (0,01)
- Diluito (0,01) (0,01)

6.6 Conto economico ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006

Situazione Patrimoniale e Finanziaria Note 31 dicembre
2015 (*)
di cui
31 dicembre
parti
2014
correlate
di cui
parti
correlate
(Migliaia di Euro)
Attività non correnti
Attività immateriali 13 106.724 59.990
Immobili, impianti e macchinari 14 114.784 77.107
Altre attività finanziarie 15 11.496 10.775
233.047 147.871
Attività correnti
Rimanenze 17 913 1.129
Crediti verso clienti 18 35.316 43.457
Altri crediti ed attività diverse correnti 19 16.345 10.518
Altre attività finanziarie correnti 20 68 162
Disponibilità liquide 21 4.770 4.801
57.412 60.066
Attività detenute per la vendita (0) (0)
Totale Attivo 290.458 207.938
Capitale e riserve
Capitale 169.077 92.052
Risultati di esercizi precedenti e Altre
Riserve
(272.017) (244.437)
Risultato dell'esercizio di pertinenza del
Gruppo
Patrimonio
netto
di
pertinenza
del
(18.480) (16.434)
Gruppo 22 (121.421) (168.818)
Interessi di terzi
Patrimonio netto di pertinenza di terzi 23
Totale Patrimonio netto (121.421) (168.818)
Passività non correnti
Debiti verso banche ed altri finanziatori 24 94.546 80.535
Debiti per locazioni finanziarie 24 51.279 47.975
Altre passività non correnti
Passività per prestazioni pensionistiche e
25 1.968 1.323
trattamento di fine rapporto 26 6.296 5.550

6.7 Stato Patrimoniale ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

Fondi rischi ed oneri 27 10.165 1.600
Fondi imposte differite 28 628 -
164.882 136.982
Passività correnti
Debiti
verso
banche
ed
altri
enti
finanziatori 29 28.488 65.351
Debiti per locazioni finanziarie 29 3.470 10.464
Debiti verso fornitori 30 131.743 317 91.348 8
Altre passività correnti 31 83.296 1.588 72.611
246.997 1.906 239.774 8
Passività direttamente correlate ad attività
cedute
(0) (0)
Totale Patrimonio netto e Passivo 290.458 1.906 207.938 8

(*) A seguito della finalizzazione dell'operazione di aggregazione aziendale con il gruppo facente capo ad Aria S.p.A., avvenuta al termine dell'esercizio 2015, i dati patrimoniali al 31 dicembre 2015 risultano non comparabili con i dati dell'esercizio precedente presentati ai fini comparativi.

6.8 Note esplicative

Tiscali S.p.A. (di seguito "Tiscali" o la "Società" e congiuntamente alle proprie controllate il "Gruppo Tiscali") è una società per azioni costituita in Italia ed iscritta presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Cagliari, con sede in Cagliari, località Sa Illetta.

Il Gruppo Tiscali fornisce ai suoi clienti, privati e aziende, una vasta gamma di servizi, dall'accesso ad Internet, in modalità dial-up e ADSL, oltre a soluzioni e servizi di telecomunicazione ad alto contenuto tecnologico.

Così come ampiamente descritto nella Relazione sulla Gestione al paragrafo "4.4 Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio", al termine dell'esercizio 2015 è stata finalizzata l'operazione di aggregazione aziendale con il gruppo facente capo ad Aria S.p.A. (di seguito "Aria" e congiuntamente alla propria controllata "Gruppo Aria"); i dati patrimoniali e i dati operativi al 31 dicembre 2015 risultano pertanto non comparabili con i dati dell'esercizio precedente presentati ai fini comparativi.

Tale offerta, che include anche servizi voce (inclusa la telefonia mobile) e servizi da portale, permette a Tiscali di competere efficacemente con gli altri operatori del mercato.

Grazie alla sua rete unbundling (ULL), alla sua offerta di servizi innovativi e al suo brand affermato, Tiscali si colloca in una posizione importante nel mercato delle telecomunicazioni italiano.

Il presente bilancio consolidato (di seguito anche il "Bilancio") è redatto utilizzando l'Euro come moneta di conto in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo; tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.

Nella predisposizione del presente Bilancio, gli amministratori hanno assunto l'esistenza del presupposto della continuità aziendale e pertanto hanno redatto il bilancio utilizzando i principi e criteri applicabili alle aziende in funzionamento.

Il Consiglio di Amministrazione, in data 25 marzo 2015 ha autorizzato la pubblicazione del presente Bilancio.

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e valutazioni in merito alla continuità aziendale

Il Gruppo Tiscali ha chiuso l'esercizio 2015 con un perdita consolidata di 18,5 milioni di Euro (influenzata dall'effetto positivo, pari a 6,9 milioni di Euro, derivante dalle operazioni non ricorrenti concluse nell'esercizio) e con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 121,4 milioni di Euro. Inoltre, alla data del 31 dicembre 2015 il Gruppo mostra un indebitamento finanziario lordo pari a 177,9 milioni di Euro e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 162,5 milioni di Euro.

Alla data del 31 dicembre 2014 la perdita consolidata era di circa 16,4 milioni di Euro, con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 168,8 milioni di Euro. Inoltre, alla data del 31 dicembre 2014 il Gruppo mostrava un indebitamento finanziario lordo pari a 204,3 milioni di Euro e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 108,9 milioni di Euro.

Si segnala che le poste patrimoniali al 31 dicembre 2015, a seguito della Fusione descritta al paragrafo "4.4. Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio" la cui efficacia è decorsa dal 24 dicembre 2015, includono le poste patrimoniali del Gruppo Aria.

Nel corso dell'esercizio 2015 dal punto di vista gestionale il management, in un contesto che vede una forte pressione competitiva sul mercato dell'accesso da linea fissa, ha proseguito nelle azioni finalizzate alla riduzione dei costi e alla razionalizzazione dei processi interni al fine di migliorare la redditività.

I risultati dell'esercizio 2015 evidenziano, in particolare, quanto segue:

  • dal punto di vista del core business (Accesso, in particolare ADSL e VOIP) vi è leggera flessione dei ricavi (-2,4%), nonostante la forte pressione competitiva e la perdita di clienti attivi (-8,8% a perimetro costante), dovuta in gran parte alle cancellazioni massive di circa 23,6 mila unità nell'esercizio 2015;
  • un incremento della redditività lorda dovuta principalmente agli effetti positivi, pari a 6,9 milioni di Euro derivanti dalle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo;
  • un incremento della base clienti di telefonia mobile (SIM attive e operative al 31 dicembre 2015 pari a circa 116,5 mila unità in crescita del 26% rispetto al dato analogo registrato nel 2014);
  • lancio delle offerte a banda ultralarga in tecnologia FTTC (Fiber To The Cabinet) per il mercato consumer e soho ( mediante adesione, dal luglio 2015, all'offerta di Virtual Unbundling Local Access di Telecom Italia). Le nuove offerte in fibra arricchiscono il portafoglio prodotti dedicato al mondo dei privati e dei professionisti. Grazie a questa nuova infrastruttura tecnologica Tiscali si propone al mercato con servizi dalle prestazioni elevate nate per soddisfare la sempre crescente domanda di velocità, contribuendo allo sviluppo dell'ultrabroadband in Italia.

L'insieme delle attività sopra elencate ha permesso di generare disponibilità liquide da attività operative, al lordo delle variazioni del circolante, per circa 64,4 milioni di Euro.

Come dettagliato nel paragrafo "4.4 Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio", nel corso dell'esercizio 2015 il Gruppo Tiscali ha inoltre lavorato alla realizzazione dell'operazione di aggregazione industriale con il Gruppo Aria, finalizzata in data 24 dicembre 2015.

L'Operazione, avente l'obiettivo strategico di realizzare un'integrazione di carattere industriale tra le attività facenti capo a Tiscali con le attività facenti capo ad Aria, ha permesso al Gruppo Tiscali di ridurre il proprio indebitamento finanziario, tramite il rimborso integrale della Facility A1 effettuato nel dicembre 2015 grazie alla liquidità resa disponibile dal partner finanziario dell'Operazione (Euro 42,4 milioni).

Ad esito della Fusione,

  • in data 16 febbraio 2016 l'Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli azionisti di Tiscali ha proceduto alla nomina dei componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e del suo Presidente, nonché dei Comitati interni al Consiglio di Amministrazione; Riccardo Ruggiero, Amministratore Delegato di Aria antecedentemente alla data di efficacia della fusione, ha assunto la carica di Amministratore Delegato, mentre Renato Soru ha mantenuto la carica di Presidente Esecutivo;
  • il nuovo managment della Società ha predisposto un nuovo piano industriale per gli esercizi 2016-2021 (di seguito il "Piano 2016-2021"), approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 marzo 2016, fondato su una nuova visione strategica della combined entity, il quale prevede:
  • o l'integrazione di un asset strategico quale la frequenza 3,5 GHz complementare al portafoglio di asset tecnologici già in capo al Gruppo Tiscali (in particolare Infrastruttura di rete Fissa in Fibra a livello di Rete di Trasporto e MAN) che consente a Tiscali di dotarsi di una rete di Accesso proprietaria, fondamentale per competere con successo in un mercato delle telecomunicazioni che vede un'esplosione del traffico dati larga banda wireless e in mobilità;
  • o l'ampliamento del mercato indirizzabile ad aree ad oggi non presidiate da Tiscali, quali le aree Digital Divide e le aree dove la qualità dei servizi è particolarmente bassa, già oggi oggetto di copertura da parte della rete Fixed Wireless di Aria, e ove sarà possibile offrire servizi UltraBroadBand di alta qualità facendo leva sulla rete di accesso proprietaria LTE Fixed Wireless;
  • o il lancio dei servizi UltraBroadband Fixed Wireless LTE con capacità superiori a 50Mbps, utilizzando in maniera sinergica lo spettro e la rete di accesso Fixed Wireless proprietaria apportati da Aria e gli asset esistenti di Tiscali (infrastruttura di rete in Fibra Ottica, marchio Tiscali e struttura organizzativa consolidata), aumentando competitività e profittabilità complessiva dell'offerta Larga Banda di Tiscali;
  • o l'ulteriore aumento della profittabilità complessiva aziendale grazie alla possibilità di migrare una quota dei clienti Tiscali oggi serviti tramite l'affitto della rete di accesso di Telecom Italia in modalità Bitstream (caratterizzati da bassa profittabilità e da alti costi da pagare a Telecom Italia per l'affitto della rete di accesso – oltre 17 euro al mese per cliente) sulla propria rete di accesso Fixed Wireless proprietaria. Già oggi circa il 20% dei clienti Bitstream di Tiscali risulta coperto dall'attuale rete Fixed Wireless di Aria e tale percentuale crescerà ulteriormente in futuro grazie alla focalizzazione della nuova copertura dei servizi BroadBand Fixed Wireless LTE anche nelle aree a maggior densità di clienti Bitstream di Tiscali oltre che nelle aree dove la qualità degli attuali servizi ADSL è particolarmente carente o addirittura assente.

L'acquisizione della licenza sulla spettro 3.5GHz, apre per Tiscali anche la possibilità prospettica di lanciare sul mercato un prodotto Ultrabroadband convergente fisso-mobile, che consenta di gestire su rete proprietaria Tiscali anche servizi di Mobile Data integrati a quelli BroadBand Fixed Wireless nelle aree coperte dalla rete LTE su frequenza 3.5GHz. Tale sviluppo incrementale relativo al Mobile Data non è stato tuttavia valorizzato nel Piano 2016-2021.

Il Piano 2016-2021 prevede inoltre:

relativamente al contratto di leasing avente ad oggetto l'immobile di Sa Illetta, sede del Gruppo, un piano di rimborso coerente con quando definito nell'Accordo Modificativo sottoscritto in data 2 ottobre 2015, il quale prevede il pagamento di un canone di leasing di 3,5 milioni di Euro di per il 2016 e 2017 e di 9,1 milioni di Euro dal 2018 al 2021;

  • relativamente alla Gara CONSIP, la prudenziale esclusione dell'esecuzione del contratto Consip ad oggi non ancora sottoscritto in attesa della sentenza definitiva da parte del TAR del Lazio. L'azienda ritiene in ogni caso che le attività da svolgersi nell'ambito del contratto con CONSIP rimangano un'opportunità importante e ritiene che il Gruppo abbia adeguate risorse anche in caso di conferma dell'aggiudicazione della Gara CONSIP per garantire la continuità operativa;
  • dal punto di vista finanziario il refinancing dell'intero ammontare dell'indebitamento residuo ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, così come descritto nel seguito.

Con riferimento all'ultimo punto, nei primi mesi dell'esercizio in corso, Tiscali ha nominato i propri advisor industriali, finanziari e legali al fine di coadiuvare la società nella definizione di una possibile operazione di rifinanziamento dell'intero ammontare dell'indebitamento residuo derivante dagli Accordi di Ristrutturazione sottoscritti nel mese di dicembre 2014 (il "Refinancing") che preveda:

  • la concessione di un nuovo finanziamento da parte di due primari Istituti di Credito italiani, per un importo complessivo pari ad Euro 88 milioni, avente scadenza al termine del sesto anno successivo alla sottoscrizione dei relativi accordi;
  • la definizione di un piano di ammortamento che preveda la corresponsione di rate semestrali di rimborso capitale pari a Euro 4,3 milioni a partire dal primo anno successivo alla sottoscrizione dei relativi accordi, e una rata finale complessiva di Euro 40,7 milioni da corrispondersi nell'esercizio 2022.

Il Piano 2016-2021 prevede l'utilizzo di tale nuovo finanziamento per:

  • rimborsare integralmente l'ammontare residuo del debito finanziario ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione; nonché
  • rimborsare anticipatamente una quota pari ad Euro 5 milioni del finanziamento concesso, per un ammontare complessivo pari ad Euro 15 milioni, da Rigensis Bank AS ad Aria.

A fronte del previsto rimborso integrale del debito ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, verrebbero a decadere gli impegni assunti dal Gruppo ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione stessi così come integrati e modificati dalla Consent and Amendment Letter del 26 novembre 2015.

Ad oggi, si sono già svolte numerose riunioni tra il management del Gruppo e le strutture tecniche e commerciali dei summenzionati Istituti di Credito e una parte delle attività propedeutiche all'operazione è già stata completata.

In particolare, una cd. Independent Business Review, redatta da un primario advisor industriale è stata di fatto ultimata e consegnata in bozza, congiuntamente alla bozza di piano industriale e finanziario, agli Istituti di Credito, i quali non hanno espresso allo stato particolari criticità a riguardo.

Nell'ambito dell'operazione di Refinancing il Gruppo ha inoltre conferito mandato a un professionista esterno di svolgere un'analisi di fattibilità del Piano 2016-2021, attività che ad oggi risulta in fase avanzata di svolgimento e per la quale il professionista ha rilasciato in data 24 marzo 2016 una comfort letter al Consiglio della Società attestando che all'attualità non sono emerse criticità che possano creare ostacolo al rilascio di un parere positivo sul Piano Industriale di Tiscali oggetto di analisi.

Infine, in data 24 marzo 2016, ciascuno degli Istituti di Credito ha inviato a Tiscali una c.d. comfort letter al fine di comunicare, tra l'altro, di avere avviato l'iter istruttorio relativo all'operazione, di non avere rilevato allo stato profili di criticità nel loro processo istruttorio e di confermare il proprio impegno, subordinatamente al buon esito dell'analisi di fattibilità da parte

del professionista incaricato, ad accelerare il più possibile il processo finalizzato a sottoporre la materia, ai competenti organi deliberanti.

Alla luce dell'operazione di Refinancing in atto, i finanziatori della Facility A2 ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, in data 22 marzo 2016, hanno confermato la loro disponibilità a posticipare di un mese il pagamento della rata prevista, per la sola quota capitale, per il 31 marzo 2016, mentre analoga richiesta formale è stata avanzata al finanziatore della Facility B ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, con il quale è in fase avanzata l'operazione di Refinancing di cui sopra.

In tale contesto, il raggiungimento di una situazione di equilibrio patrimoniale, economico e finanziario del Gruppo nel lungo periodo risulta peraltro subordinato:

  • i) al conseguimento dei risultati previsti nel Piano Industriale e, dunque, al realizzarsi delle previsioni e delle assunzioni ivi contenute relative, in generale, all'evoluzione del mercato delle telecomunicazioni e, in particolare, al raggiungimento degli obiettivi di crescita fissati in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva, nonché con riferimento all'ottenimento delle sinergie ipotizzate;
  • ii) alla positiva finalizzazione dell'operazione di Refinancing sopra descritta;
  • iii) al mantenimento da parte del ceto bancario del supporto finanziario finora garantito.

Valutazione finale del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione ha evidenziato come il Gruppo ha:

  • generato nel corso dell'esercizio 2015, al lordo delle variazioni del circolante, disponibilità liquide da attività operative pari a circa 64,4 milioni di Euro;
  • finalizzato l'operazione di integrazione aziendale con il Gruppo Aria, la cui data di efficacia decorre dal 24 dicembre 2015, integrazione che si prevede consentirà alla Società di rinforzare il presidio di Tiscali nel campo dell'accesso broadband da rete fissa e in mobilità, creando un operatore unico nel mercato nazionale;
  • adempiuto agli impegni finanziari previsti negli Accordi di Ristrutturazione, ed in particolare proceduto al rimborso integrale della Facility A1 per 42,4 milioni di Euro (oltre a interessi per 0,7 milioni di Euro), con le risorse finanziarie rese disponibili dall'operazione di integrazione con il Gruppo Aria, riducendo in tal modo in misura significativa l'indebitamento finanziario senior del Gruppo;
  • finalizzato con il pool di società di leasing la rimodulazione del contratto di leasing avente ad oggetto l'immobile di Sa Illetta, in luogo della prospettata operazione di cessione dello stesso; Tale operazione consente di avere un risparmio, rispetto agli accordi previgenti, di circa 4,2 milioni di Euro / anno per gli esercizi 2016-2017;
  • avviato le negoziazioni con gli Istituti di Credito in merito all'operazione di Refinancing sopra descritta, nonché le attività propedeutiche alla conclusione dell'iter deliberativo da parte degli Istituti di Credito medesimi;
  • definito il Piano Industriale 2016–2021 al fine di tener conto dei risultati consuntivati nell'esercizio 2015, nonchè degli effetti delle operazioni svolte nel corso dell'esercizio 2015, delle negoziazioni intercorse con il ceto bancario nei primi mesi del 2016 ed in particolare gli effetti / sinergie derivanti dall' integrazione industriale con il Gruppo Aria.

Gli Amministratori, evidenziano, come già in sede di redazione del bilancio relativo all'esercizio 2014, il perdurare di rilevanti incertezze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo Tiscali di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale, riconducibili:

  • al realizzarsi degli obiettivi del Piano 2016-2021, con particolare riferimento all'evoluzione del mercato delle telecomunicazioni e al raggiungimento degli obiettivi di crescita fissati , relativi in particolare ai servizi Ultrabroadband LTE, principale area di sviluppo prevista a Piano, in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva, nonché con riferimento alle previste sinergie conseguenti all'integrazione dei Gruppi Aria e Tiscali;
  • all'esito delle citate trattative funzionali a definire il Refinancing dell'indebitamento finanziario senior coerentemente con gli obiettivi di piano, le quali sono peraltro subordinate al buon esito dell'analisi di fattibilità da parte del professionista all'uopo incaricato;
  • al mantenimento da parte del ceto bancario del supporto finanziario finora garantito.

Gli Amministratori, nell'analizzare quanto già realizzato nell'ambito del percorso volto a consentire al Gruppo di raggiungere nel lungo periodo una situazione di equilibrio patrimoniale, finanziario ed economico, riconoscono che alla data attuale ed in presenza di criticità intrinseche al Piano 2016- 2021 permangono - nonostante la forte riduzione dell'indebitamento finanziario del Gruppo che ha avuto luogo nell'esercizio 2015 - incertezze relative a eventi o circostanze che potrebbero far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare a operare sulla base del presupposto della continuità aziendale ma, dopo aver effettuato le necessarie verifiche e aver valutato le incertezze individuate alla luce degli elementi descritti, confidenti nella capacità di poter dare esecuzione a quanto previsto nel Piano 2016-2021, in particolare con riferimento alla finalizzazione del refinancing dell'indebitamento finanziario senior, hanno la ragionevole aspettativa che si possa addivenire a una struttura finanziaria del Gruppo coerente con i flussi di cassa attesi e che il Gruppo abbia adeguate risorse, anche in caso di aggiudicazione della Gara CONSIP, per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro e hanno pertanto adottato il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del presente bilancio.

Tale determinazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo, che ha comparato, rispetto agli eventi sopra indicati, il grado di probabilità di un loro avveramento rispetto alla opposta situazione. Deve essere sottolineato che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del consiglio, è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti. Proprio perché consapevole dei limiti intrinseci della propria determinazione, il Consiglio di Amministrazione manterrà un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione (così come di ogni circostanza ulteriore che acquisisse rilievo), così da poter assumere con prontezza i necessari provvedimenti, anche in termini di ricorso alle procedure previste dalla legge per le situazioni di crisi aziendale.

Evoluzione prevedibile della gestione

In coerenza con le evoluzioni legate alla integrazione degli asset infrastrutturali di Tiscali e di Aria, il gruppo Tiscali adotterà un approccio al mercato sempre più geomarketing driven e finalizzato a focalizzare i propri sforzi commerciali sui mercati ove la competitività e la profittabilità della propria offerta è maggiore.

Inoltre nel corso dei prossimi mesi, oltre che nel lancio dei nuovi servizi UltraBroadBand LTE, Tiscali sarà impegnata nella razionalizzazione della propria offerta Consumer e Business, valorizzando maggiormente le componenti di convergenza tra componenti Fissa, Wireless e Mobile, e all'implementazione di una strategia distributiva fondata su un approccio multicanale.

Tale strategia si basa su:

  • un'ulteriore ottimizzazione dei canali acquisitivi web e inbound, punto di forza storico di Tiscali;
  • il rafforzamento della struttura distributiva "fisica" (negozi, punti vendita e agenzie distributive) attraverso l'integrazione dell'attuale struttura dei punti vendita Tiscali sparsi sul territorio nazionale con l'attuale struttura dei canali fisici di Aria (dealer e installatori) e l'introduzione

progressiva di ulteriori importanti realtà distributive a copertura delle aree e segmenti di mercato per Tiscali più strategici.

Altri eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

15 gennaio 2016 - Approvazione Documento Informativo del Piano di stock option 2015-2019

In data 15 gennaio 2016, il Consiglio di Amministrazione della Società e il Comitato per la Remunerazione ha approvato il piano di Stock Opion, sottoposto successivamente all'Assemblea del 16 febbraio 2016. Tale piano prevedeva la proposta di aumento di capitale a pagamento, in via scindibile, mediante emissione di complessive massime 251.622.551 azioni ordinarie senza valore nominale, al servizio di massime 251.622.551 opzioni valide per la sottoscrizione di azioni ordinarie della Società riservate al Presidente Renato Soru quale beneficiario del Piano di Stock Option 2015- 2019. Le opzioni assegnate saranno esercitabili in tre tranche, a decorrere dal 24 dicembre 2016 fino al 24 giugno 2019.

16 febbraio 2016 - Assemblea ordinaria per la nomina dei Consiglieri e del Collegio Sindacale e Assemblea straordinaria per aumento di capitale al servizio del finanziamento Rigensis e del Piano di Stock Option 2015-2019, rinnovo delle cariche sociali

L'Assemblea ordinaria ha deliberato rispetto ai seguenti ordini del giorno:

  • nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione e approvazione dei rispettivi compensi;
  • nomina del Collegio Sindacale, del suo Presidente e approvazione dei rispettivi compensi;
  • costituzione dei Comitati interni al Consiglio di Amministrazione.

Riguardo al Finanziamento Rigensis e al Piano di Stock Option, l'Assemblea straordinaria ha deliberato quanto segue:

  • approvazione della proposta di delega al Consiglio di Amministrazione, per l'aumento di capitale sociale a pagamento mediante emissione di complessive massime 250.000.000 azioni ordinarie. L'aumento è riservato a Rigensis Bank AS, titolare di un credito per 15 milioni di euro nei confronti della controllata Aria. Tale aumento annulla e sostituisce il precedente aumento delegato sempre per massime 250.000.000 azioni ordinarie riservato a Bank Otkritie, deliberato dall'Assemblea del 29 settembre 2015;
  • approvazione del piano di Stock Option 2016-2019 destinato a Renato Soru quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e la relativa proposta di delega al Consiglio per l'aumento di capitale a servizio del suddetto Piano. La delega riguarda l'emissione di massime 251.622.551 azioni ordinarie, al servizio di massime 251.622.551 opzioni da riservare al Presidente Renato Soru quale beneficiario del Piano di Stock Option 2016-2019.

19 febbraio 2016 – cessazione rapporto di lavoro di Luca Scano, consigliere di Tiscali e Direttore Generale di Tiscali Italia S.p.A.

In data 19 febbraio 2016 Luca Scano ha cessato il suo rapporto di lavoro come Direttore Generale di Tiscali Italia S.p.A. e ha lasciato tutte le cariche sociali ricoperte nelle società del Gruppo. L'uscita di Scano avviene al completamento dell'importante processo di fusione per incorporazione di Aria Italia in Tiscali.

24 febbraio 2016 - Partnership Tecnologia tra Tiscali e Huawei per lo sviluppo della rete UltraBroadBand con servizi multimedia in Italia

In data 24 Febbraio 2016, Tiscali e la filiale italiana di Huawei Technologies, leader a livello globale nelle soluzioni ICT, hanno siglato un memorandum, non impegnativo per le parti, orientato alla realizzazione di una partnership tecnologica finalizzata allo sviluppo della rete UltraBroadBand in Italia. L'alleanza tra le due società prevede la messa a punto di una partnership tecnica e commerciale

L'obiettivo del progetto è realizzare oltre 1250 Base Station a livello nazionale, nel corso dei prossimi tre anni a cominciare dal terzo trimestre 2016, su tecnologia LTE-TDD nella frequenza 3.5GHz. L'accordo prevede la fornitura di apparati di rete a partire dalla cosiddetta core and radio network e CPE (Customer Premises Equipment). Il risultato sarà una rete TDD 4.5G WTTx (Wireless fiber to the X) capace di fornire servizi di Multimedia Broadband fino ad 1Gbps sul territorio nazionale. In particolare, la tecnologia TDD 4.5G permetterà agli utenti di usufruire di servizi di streaming in alta definizione, come per esempio i video in 4K.

Tiscali e Huawei hanno concordato di procedere nelle negoziazioni per arrivare alla firma di un accordo definitivo che prevedrà anche l'intervento di un partner finanziatore per buona parte degli investimenti.

Il documento d'intesa (non binding termsheet) è stato firmato a Barcellona da Riccardo Ruggiero, Amministratore Delegato di Tiscali S.p.A., e da Edward Chan, CEO di Huawei, in occasione del "Mobile World Congress 2016".

Tale accordo rientra nella strategia di sviluppo di Tiscali che prevede nel coso dell'anno il lancio dei servizi UltraBroadBand Fixed Wireless LTE a marchio Tiscali su rete End-to-end proprietaria, grazie all'integrazione della rete di trasporto in fibra di Tiscali con la rete di accesso Fixed Wireless acquisita grazie alla fusione con Aria. Con i servizi UltraBroadBand Fixed Wireless LTE l'azienda intende ampliare il mercato aggredibile anche alle aree Digital Divide e ove la qualità dei servizi Larga Banda di rete Fissa è particolarmente bassa e migliorare competitività e profittabilità complessiva del portafoglio dei servizi offerti ai propri clienti.

Operazioni non ricorrenti

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si segnala che nel corso dell'esercizio 2015 sono state registrate operazioni non ricorrenti con un effetto totale positivo sul conto economico del Gruppo pari a Euro 6,9 milioni, che includono principalmente gli effetti positivi derivanti dall'accordo conciliativo concluso dalla Società nel periodo e da stralci di posizioni di natura commerciale, ed alcuni effetti negativi. Tra gli impatti negativi, il più rilevante riguarda il venir meno di crediti potenziali stanziati nell'esercizio precedentie, relativi al repricing delle tariffe dei servizi Bitstream, ridefinite in via definitiva nell'esercizio 2015 dall'AGCOM

La seguente tabella indica l'esposizione nel conto economico consolidato degli importi relativi alle operazioni non ricorrenti.

Operazioni Non Ricorrenti 2015
Ricavi 0,0
Altri proventi 13,0
Acquisti di materiali e servizi esterni 1,7
Costi del personale 0,0
Altri oneri / (proventi) operativi (5,2)
Risultato operativo lordo (EBITDA)
rettificato 16,5
Svalutazione crediti verso clienti 5,1
Costo per piani di stock options 0,0
Risultato operativo lordo (EBITDA) 11,4
Costi di ristrutturazione, accantonamenti a
fondi rischi e svalutazioni 4,1
Risultato operativo (EBIT) 7,3
Proventi (Oneri) finanziari netti 0,4
Risultato prima delle imposte 6,9
Imposte sul reddito
Risultato netto delle attività in
funzionamento (continuative) 6,9
Risultato delle attività cedute e/o destinate
alla cessione
Risultato netto 6,9

Criteri di redazione

Il bilancio consolidato 2015 è stato predisposto in rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

La redazione del bilancio richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di alcune stime ed, in determinati casi, l'adozione di ipotesi nell'applicazione dei principi contabili. Le aree di bilancio che, nelle circostanze, presuppongono l'adozione di ipotesi applicative e quelle maggiormente caratterizzate dall'effettuazione di stime sono descritte nella successiva nota "Principali decisioni assunte nell'applicazione dei principi contabili e nell'utilizzo di stime".

Il bilancio annuale, come richiesto dalla normativa di riferimento, è stato redatto su base consolidata, ed è oggetto di revisione contabile da parte di Reconta Ernst & Young S.p.A..

Schemi di bilancio

Le modalità di presentazione dei prospetti di bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, in coerenza con dello IAS 1 – "Presentazione del bilancio", prevede:

  • Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria: secondo gli IFRS, le attività e passività devono essere classificate in correnti e non correnti o, in alternativa, secondo l'ordine della loro liquidità. Il Gruppo ha scelto il criterio di classificazione in correnti e non correnti e con l'evidenza, in due voci separate, delle "Attività cessate/destinate ad essere cedute" e delle "Passività correlate ad attività cessate/destinate ad essere cedute".
  • Prospetto di conto economico complessivo: gli IFRS richiedono che tale prospetto includa tutti gli effetti economici di competenza dell'esercizio, indipendentemente dal fatto che questi siano rilevati a conto economico o a patrimonio netto, ed una classificazione delle voci basata sulla natura o sulla destinazione delle stesse, oltre a separare le risultanze economiche delle attività in funzionamento dal risultato netto delle "Attività cessate/destinate ad essere cedute". Il Gruppo ha deciso di utilizzare due prospetti:
  • Prospetto di conto economico che accoglie solo i ricavi e i costi classificati per natura;
  • Prospetto di conto economico complessivo che accoglie gli oneri e i proventi imputati direttamente a patrimonio netto al netto degli effetti fiscali.
  • La modifica allo IAS 1, in vigore dal 1 gennaio 2013 prescrive inoltre che, nella sezione delle altre componenti di conto economico complessivo (OCI), si debbano distinguere gli elementi che in futuro saranno riclassificati a conto economico (c.d. "recycling"), da quelli che non saranno riclassificati a conto economico.
  • Rendiconto finanziario: lo IAS 7 dispone che il rendiconto finanziario indichi i flussi di cassa dell'esercizio classificati fra attività operativa, d'investimento e di finanziamento ed evidenziando separatamente il totale dei flussi finanziari derivanti dalle "Attività cessate/destinate ad essere cedute". I flussi di cassa derivanti dall'attività operativa possono essere alternativamente rappresentati secondo il metodo diretto o utilizzando il metodo indiretto. Il Gruppo ha deciso di rappresentarlo secondo il metodo indiretto.
  • Con riferimento alla delibera Consob n. 15519 del 27/7/2006 in merito agli schemi di bilancio, si segnala che sono state inserite delle apposite sezioni atte a rappresentare i rapporti significativi con parti correlate, nonché delle apposite note al fine di evidenziare, laddove

esistenti, le operazioni significative non ricorrenti effettuate nel consueto svolgimento dell'attività.

Tutti i valori esposti nei prospetti contabili e nelle note illustrative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Informativa di settore

Con Regolamento (CE) n. 1358/2007 del 21 novembre 2007, la Commissione delle Comunità Europee ha sancito l'introduzione, in sostituzione dello IAS 14 "Informativa di settore", dell'IFRS 8 "Settori operativi", avente ad oggetto l'informativa da fornire in bilancio relativamente ai settori operativi in cui chi redige il bilancio risulti attivo.

Per settore operativo si intende la componente di un'entità:

  • che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e costi (compresi i ricavi e costi riguardanti operazioni con altre componenti della medesima entità);
  • i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
  • per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

A differenza di quanto previsto dallo IAS 14, tale principio richiede sostanzialmente di individuare e rappresentare i risultati dei settori operativi secondo il "management approach", ossia seguendo le metodologie utilizzate dal management nelle attività di reportistica interna al fine di valutarne la performance e attribuire le risorse tra i settori stessi.

La Società applica il "managementt approach" per la definizione dell'informativa di settore, in modo coerente con i settori operativi in cui di fatto è segmentata l'attività del Gruppo.

I settori operativi identificati sono i seguenti:

  • Accesso (connettività BTC e BTB);
  • Media & Adversing;
  • Corporate.

Attività detenute per la vendita e attività operative cessate

Le attività e/o i gruppi di attività non correnti in dismissione ('Assets Held for Sale and Discontinued Operations'), come richiesto dall'IFRS 5 sono classificate in una specifica voce dello stato patrimoniale e vengono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico ed il valore di mercato, al netto dei costi di vendita sino alla cessione delle attività stesse.

Le attività rientrano in tale voce di bilancio quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione anziché mediante lo svolgimento della normale attività della società. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali ed il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in tale voce.

Successivamente alla vendita i valori residui sono riclassificati alle diverse poste di stato patrimoniale.

I ricavi ed i costi relativi alle attività detenute per la vendita e/o alle attività cessate sono esposti alla voce 'Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione' ('discontinued operations'), qualora ricorrano le seguenti condizioni stabilite dallo IFRS 5 riferite a tali attività:

  • a) rappresentano un importante ramo autonomo di attività o aree geografiche di attività;
  • b) fanno parte di un unico programma coordinato di dismissione di un importante ramo autonomo di attività o un'area geografica di attività;
  • c) trattasi di controllata originariamente acquisita esclusivamente al fine della sua vendita.

Nella voce di conto economico denominata 'Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione' vengono esposti, in un'unica voce e al netto dei relativi effetti fiscali, le seguenti componenti:

  • il risultato di periodo realizzato dalle controllate detenute per la vendita, comprensivo dell'eventuale adeguamento delle loro attività nette al valore di mercato (fair value);
  • il risultato inerente le attività 'cedute', comprensivo del risultato del periodo realizzato dalle controllate sino alla data di trasferimento del controllo a terzi, unitamente agli utili e/o delle perdite derivanti dalla cessione.

L'analisi della composizione del risultato complessivo derivante dalle attività in esame viene riportata nelle note esplicative.

Gli effetti patrimoniali ed economici delle cessioni sono rappresentati nella nota Attività operative cessate e/o attività detenute per la vendita.

Stagionalità dei ricavi

L'attività di Tiscali non è soggetta in misura significativa a fenomeni legati alla stagionalità del business.

Criteri di consolidamento

L'area di consolidamento include la Capogruppo Tiscali S.p.A. e le imprese da questa controllate, quelle imprese sulle quali la società ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative ovvero quelle società per le quali risulta esposta ed ha diritto ai risultati variabili derivanti dal proprio coinvolgimento in tali entità che influenza grazie al potere esecitato sulle stesse. Nelle circostanze specifiche relative a Tiscali, il controllo coincide con la maggioranza dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria delle imprese rientranti nell'area di consolidamento.

Le imprese controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.

Nella preparazione del bilancio consolidato vengono assunte linea per linea le attività, le passività, nonché i costi e i ricavi delle imprese consolidate nel loro ammontare complessivo, attribuendo agli Azionisti Terzi in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico la quota del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio di loro spettanza. Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto di ciascuna delle controllate comprensiva degli eventuali adeguamenti al fair value alla data di acquisizione; la differenza positiva emergente è iscritta come avviamento (goodwill) tra le attività immateriali, come illustrato nel prosieguo, mentre la differenza negativa, qualora residui a seguito di un'opportuna rimisurazione degli adeguamenti a fair value alla data di acquisizione ("avviamento negativo"), è iscritta a conto economico.

Tutte le operazioni significative intercorse fra le imprese del Gruppo, nonché i relativi saldi, sono eliminati in sede di consolidamento, così come gli utili e le perdite non realizzati su operazioni infragruppo.

La quota del patrimonio netto e del risultato d'esercizio di pertinenza degli azionisti di minoranza sono identificate separatamente rispetto al patrimonio netto ed al risultato d'esercizio del Gruppo, sulla base della percentuale da essi detenuta nelle attività nette del Gruppo.

Se le perdite attribuibili agli Azionisti Terzi in una controllata consolidata sono superiori al Patrimonio netto di pertinenza di Azionisti Terzi della controllata, l'eccedenza e ogni ulteriore perdita attribuibile agli Azionisti Terzi sono attribuite al Patrimonio netto di pertinenza degli Azionisti della Capogruppo a meno che gli Azionisti Terzi siano soggetti a un'obbligazione vincolante e siano in grado di effettuare un ulteriore investimento per coprire le perdite.

Se la controllata in seguito registra degli utili, gli utili attribuibili ad Azionisti Terzi sono attribuiti al Patrimonio netto di pertinenza degli Azionisti della Capogruppo fino a quando la quota di perdite degli Azionisti Terzi, precedentemente coperta dagli Azionisti della Capogruppo, sia stata recuperata.

Le partecipazioni in imprese collegate nonché quelle a controllo congiunto sono esposte nel bilancio consolidato tra le attività non correnti e valutate secondo la metodologia del patrimonio netto, come previsto, rispettivamente, dallo IAS 28 (Partecipazioni in imprese collegate) e dall'IFRS 11 (Accordi a Controllo Congiunto).

Le imprese collegate sono quelle nelle quali il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza notevole, ma non il controllo né il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie ed operative della partecipata. Secondo il metodo del patrimonio netto, tali partecipazioni sono rilevate inizialmente nello stato patrimoniale al costo di acquisizione, rettificato per le variazioni successive all'acquisizione nel patrimonio netto delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di pertinenza del Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è riconosciuto come avviamento. Tale avviamento è incluso nel valore di carico dell'investimento ed è assoggettato ad 'impairment test'. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di pertinenza del Gruppo del 'fair value' delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è accreditata a conto economico nell'esercizio di acquisizione. Il bilancio consolidato include la quota di pertinenza del Gruppo nei risultati delle imprese collegate nonché di quelle a controllo congiunto a partire dalla data in cui inizia l'influenza significativa fino al momento in cui tale influenza significativa cessa di esistere. Qualora l'eventuale quota di pertinenza del Gruppo nelle perdite della collegata ecceda il valore contabile della partecipazione in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite viene rilevata solo se il Gruppo ha l'obbligo di risponderne.

Gli utili e le perdite non realizzati derivanti da operazioni con imprese collegate o a controllo congiunto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese.

In relazione ad operazioni aventi per oggetto quote in imprese già controllate, in assenza di un Principio o di una interpretazione specifica in materia e facendo riferimento alle disposizioni contenute nello IAS 8 "Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori", il Gruppo ha applicato i trattamenti contabili di seguito riportati, individuando due tipologie di operazioni:

  • acquisizioni/cessioni di quote di imprese già controllate: in caso di acquisizioni il Gruppo corrisponde agli Azionisti Terzi un corrispettivo in denaro o in nuove azioni determinando pertanto la contestuale eliminazione delle relative quote di minoranza e l'iscrizione di un Avviamento pari alla differenza fra il costo d'acquisto delle quote e il valore di carico delle attività e passività pro quota acquisite; in caso di cessione la differenza fra il valore di cessione e il corrispondente valore di carico nel bilancio consolidato è iscritto a conto economico (cd. Parent entity extension method);
  • trasferimenti infragruppo di quote di imprese controllate che determinano una variazione della quota di possesso: le quote trasferite rimangono iscritte al costo storico e l'utile o la perdita emergente dal trasferimento è totalmente stornata. Il Patrimonio netto di pertinenza

di Azionisti Terzi che non partecipano direttamente alla transazione è rettificato per rifletterne la variazione con un corrispondente effetto opposto sul Patrimonio netto di pertinenza degli Azionisti della Capogruppo senza l'iscrizione di alcun avviamento e senza peraltro produrre nessun effetto sul risultato e sul patrimonio netto totale.

Variazioni dell'Area di consolidamento

L'area di consolidamento del Gruppo include i bilanci di Tiscali S.p.A. (società Capogruppo) e delle società sulle quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui tale controllo cessa. Le società consolidate integralmente sono riportate di seguito e alla nota Elenco delle imprese controllate incluse nell'area di consolidamento.

In data 12 gennaio 2015 è stata liquidata la controllata Tiscali Business UK Limited.

In data 5 maggio 2015 è stata liquidata la controllata Tiscali Finance S.A..

In data 8 luglio 2015 è stata costituita la società , "Streamago Inc", con sede in Dover, nello stato del Delaware (USA). La società ha lo scopo di sviluppare e promuovere dal punto di vista tecnologico e commerciale il servizio Streamago.

In data 24 dicembre 2015 è divenuta efficace la fusione per incorporazione di Aria Italia S.p.A. (di seguito anche "Aria Italia") in Tiscali. A seguito di tale operazione (approfonditamente descritta nel paragrafo "4.4 Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio" della Relazione sulla Gestione, nonché nella nota "Aggregazione aziendale con il Gruppo Aria"), Tiscali ha acquisito la partecipazione in Aria S.p.A. ("Aria"), la quale detiene a sua volta la partecipazione in Media PA S.r.l..

Denominazione Sede
Partecipazione posseduta da
Valori al 31 dicembre 2015 (€/000) Percentuale di Percentuale di
Capitale
Patrimonio
Sociale
Netto
Netto
Risultato partecipazione
diretta
partecipazione
Gruppo (**)
Tiscali S.p.A. Italia Capogruppo 169.077 91.158 (36.175) n.a. n.a.
Tiscali Italia S.p.A. Italia Tiscali S.p.A. 18.794 29.070 11.227 100,0% 100,0%
Veesible S.r.l. Italia Tiscali Italia S.p.A. 600 1.251 67 100,0% 100,0%
Indoona S.r.l. Italia Tiscali Italia S.p.A. 10 12 (2) 100,0% 100,0%
Istella S.r.l. Italia Tiscali Italia S.p.A. 10 13 (1) 100,0% 100,0%
Streamago Inc. U.S.A. Tiscali Italia S.p.A. 1.017 356 (326) 97,1% 97,1%
Aria S.p.A. (*) Italia Tiscali S.p.A. 55.000 19.644 (34.897) 100,0% 100,0%
Media PA S.r.l. (*) Italia Aria S.p.A. 49 (1.177) (1.245) 100,0% 100,0%
Tiscali Holdings UK Ltd (*) UK Tiscali S.p.A. 59 (331.636) (13.874) 100,0% 100,0%
World Online International Nv (*) Olanda Tiscali S.p.A. 115.519 - - 99,5% 99,5%
Tiscali International Bv (*) Olanda World Online International NV 115.469 (46) (661) 100,0% 99,5%
Tiscali International Network B.V. (*) Olanda Tiscali International BV 18 15.975 474 100,0% 99,5%
Tiscali Financial Services SA (*) Lussemburgo Tiscali International BV 31 (4.104) (132) 100,0% 99,5%
Tiscali Deutschland Gmbh (*) Germania Tiscali Financial Services SA 555 (35.251) (351) 100,0% 99,5%
Tiscali Gmbh (*) Germania Tiscali Financial Services SA 26 (152.528) (1.566) 100,0% 99,5%
Tiscali Business Gmbh (*) Germania Tiscali Financial Services SA 2.046 (215.203) (2.077) 100,0% 99,5%
Tiscali Verwaltung Gmbh (*) Germania Tiscali Financial Services SA 25 (28) (2) 100,0% 99,5%

(*) Dati comunicati dalle società tramite reporting packages ai fini del consolidato al 31 dicembre 2015

(**) Percentuale di partecipazione di Gruppo

Aggregazioni di imprese e Avviamento

L'acquisizione di quote di controllo di imprese è contabilizzata, come previsto dall'IFRS 3 – Aggregazioni di imprese (Business combination) secondo il metodo dell'acquisizione. Il costo dell'acquisizione è pertanto determinato dalla sommatoria dei valori correnti (fair value), alla data di scambio, delle attività, delle passività sostenute o assunte riferite all'impresa acquisita, nonché degli strumenti finanziari eventualmente emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell'impresa acquisita, unitamente ai costi direttamente inerenti l'operazione di aggregazione.

Le attività, le passività e le passività potenziali (incluse le rispettive quote di pertinenza di Azionisti Terzi) acquisite e identificabili, dell'impresa acquisita, che rispettano le condizioni per l'iscrizione secondo l'IFRS 3 sono iscritte ai loro valori correnti (fair value) alla data di acquisizione.

L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla quota del Gruppo nei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali identificabili e iscritti rappresenta l'avviamento derivante dall'acquisizione, iscritto come attività e valutato inizialmente al costo. Se, dopo la rideterminazione di tali valori, la quota del Gruppo nei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali identificabili eccede il costo dell'acquisizione, l'eccedenza viene iscritta direttamente a conto economico.

L'interesse degli azionisti di minoranza nell'impresa acquisita è inizialmente valutata in misura pari alla loro quota dei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali iscritti.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate In conformità a quanto previsto dall'IFRS 3, l'avviamento non viene infatti ammortizzato, ma soggetto a verifiche (impairment test) per identificare eventuali riduzioni di valore.

Il test di impairment sull'avviamento viene obbligatoriamente ripetuto con cadenza annuale, o più frequentemente, se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità che possa aver subito una perdita di valore.

L'eventuale perdita di valore è identificata attraverso valutazioni che prendono a riferimento la capacità di ciascuna 'unità, nelle circostanze identificabile con l'impresa controllata, di produrre flussi finanziari tali da recuperare la parte di avviamento ad essa allocata. L'ammontare recuperabile è il maggiore tra il 'fair value' al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Il valore d'uso è determinato a partire dai flussi finanziari futuri attesi, che sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferita al costo del denaro, al costo del capitale e ai rischi specifici dell'attività. Se l'ammontare recuperabile dell'attività in esame è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Le perdite di valore relative all'avviamento sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per svalutazioni e non sono successivamente ripristinabili.

In sede di prima adozione degli IFRS ed in accordo con le esenzioni previste dall'IFRS 1, non si è ritenuto di avvalersi dell'opzione di 'riconsiderare' le operazioni di acquisizione effettuate in data precedente il 1° gennaio 2004. Conseguentemente, l'avviamento derivante dalle acquisizioni di imprese intervenute antecedentemente a tale data è iscritto al valore registrato a tale titolo nell'ultimo bilancio redatto sulla base dei precedenti principi contabili (1° gennaio 2004, data di transizione agli IFRS), previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore manifestatesi alla data di redazione del presente documento.

In caso di cessione di un'impresa controllata, il valore netto contabile dell'avviamento ad essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.

Operazioni in valuta estera

Le situazioni contabili delle imprese controllate estere vengono preparate nella valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano (valuta funzionale). Nella preparazione dei bilanci delle singole entità, le operazioni in valute diverse dall'Euro sono inizialmente rilevate ai cambi alle date delle stesse. Alla data di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate nelle sopramenzionate valute sono riespresse ai cambi correnti a tale data. Le attività non monetarie espresse a 'fair value' che sono denominate in valuta estera sono convertite ai cambi in essere alla data in cui furono determinati i 'fair value'.

Le differenze monetarie emergenti dalla regolazione delle poste monetarie e dalla riesposizione delle stesse ai cambi correnti alla fine dell'esercizio sono imputate al conto economico dell'esercizio.

Per la redazione del bilancio consolidato, le attività e le passività delle imprese controllate estere, le cui valute funzionali sono diverse dall'Euro, sono convertite in Euro ai cambi correnti alla data di bilancio. I ricavi ed i costi sono convertiti al cambio medio del periodo. Le differenze cambio emergenti dall'applicazione di tale metodologia sono rilevate nella voce del patrimonio netto Riserva di traduzione. Tale riserva è rilevata nel conto economico come provento o come onere nel periodo in cui la relativa impresa controllata è ceduta.

Le differenze cambio emergenti sui rapporti di credito/debito infragruppo di carattere finanziario sono iscritte a patrimonio netto nell'apposita Riserva di conversione.

I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci del 2015 e del 2014 delle società estere sono stati i seguenti:

finale
0.77890

Altre attività immateriali

Computer software - Costi di sviluppo

Le licenze software acquistate sono capitalizzate ed iscritte tra le immobilizzazioni immateriali al costo sostenuto per l'acquisizione ed ammortizzate a quote costanti sulla base della stimata vita utile.

Le attività immateriali internamente generate e derivanti dai costi sostenuti per lo sviluppo di software operativi sotto il controllo del Gruppo e direttamente associati con la produzione dei servizi, inerenti in particolare le 'piattaforme tecnologiche' di accesso e gestione della rete Tiscali, sono iscritte nell'attivo, qualora:

  • siano rispettate le seguenti condizioni generali indicate dallo IAS 38 per la capitalizzazione delle attività immateriali: (a) l'attività è identificabile; (b) è probabile che l'attività genererà benefici economici futuri; (c) i costi di sviluppo dell'attività possono essere misurati attendibilmente;
  • il Gruppo possa dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per usarla o venderla, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo e la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo.

Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato dell'ammortamento e di ogni eventuale perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività

inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. Il costo è ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per il Gruppo.

I costi associati con lo sviluppo e la manutenzione ordinaria dei software, che non soddisfano i requisiti sopra richiamati ed i costi di ricerca, sono imputati integralmente al conto economico del periodo in cui sono sostenuti.

Diritti d'uso delle frequenze per sistemi BWA – Broadband Wireless Access nella banda 3.5 GHz

Il corrispettivo pagato per i diritti d'uso in oggetto (licenze) e i relativi oneri accessori sostenuti sono stati ammortizzati su un numero di anni pari alla durata residua della singola licenza nell'anno di entrata in uso. Pertanto, l'ammortamento è pari a 14 anni per le licenze entrate in uso nel 2009, 13 anni per le licenze in uso nel 2010, 12 anni per le licenze entrate in uso nel 2011, 11 anni per l'ultima licenza (quella relativa alla Sardegna) entrata in uso nel 2012 (interamente svalutata nel corso dello stesso anno).

Costi di attivazione del servizio broadband

I costi di acquisizione ed attivazione della clientela sono ammortizzati su un periodo di 36 mesi.

IRU

Gli IRU sono classificati nella categoria "concessioni e diritti simili" e sono costituiti dai costi sostenuti per l'acquisto dei diritti pluriennali di utilizzo della rete in fibra ottica, ovvero della 'capacità trasmissiva' e relativi oneri connessi; vengono ammortizzati, su base lineare, nel minor periodo tra la durata della concessione definita contrattualmente e quello di prevedibile utilizzazione del diritto. Il periodo di ammortamento varia mediamente tra 12 e 15 esercizi.

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, gli impianti, i macchinari e le attrezzature sono iscritti al costo di acquisto o di produzione comprensivo degli oneri accessori, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali svalutazioni per perdite di valore. Tali attività materiali non comprendono rivalutazioni.

L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, se esistenti, in funzione della loro stimata vita utile. I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.

Le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica.

Le aliquote d'ammortamento minime e massime applicate nel corso dell'esercizio 2015 sono nel seguito riportate:

Fabbricati 3%
Impianti 12%-20%
Attrezzature 12%-25%

Relativamente al Gruppo Aria, si segnala che gli impianti Base Station WiMax sono assoggettati ad un'aliquota di ammortamento media pari a circa il 7%, mentre agli impianti Core network WiMax viene applicata un'aliquota del 10%

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, mentre i costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai beni a cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alla relativa vita utile residua.

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati a conto economico dell'esercizio del periodo.

Beni in locazione finanziaria

I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie se tutti i rischi ed i benefici della proprietà sono trasferiti al locatario. Tutte le altre locazioni sono considerate operative.

Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come attività del Gruppo al loro valore corrente (fair value) alla data di stipulazione del contratto, oppure, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è inclusa nello stato patrimoniale, tra i debiti finanziari, nella voce debiti per locazioni finanziarie. I canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale e quota interessi. Gli oneri finanziari sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio.

Le attività detenute in seguito a contratti di locazione finanziaria sono ammortizzate in modo lineare in base alla stimata vita utile, come per le attività detenute in proprietà oppure, se inferiore e soltanto nell'eventualità in cui non vi sia la ragionevole certezza di riscattare il bene, in base ai termini di scadenza dei contratti di locazione.

Inoltre, per le operazioni di cessione e retrolocazione di beni sulla base di contratti di locazione finanziaria le plusvalenze realizzate vengono differite lungo la durata dei contratti o, se minore, la vita residua del bene.

I canoni derivanti da locazioni operative sono riconosciuti a conto economico quali costi, ed iscritti in base al principio della competenza temporale.

Perdite di valore delle attività (Impairment)

L'avviamento e gli attivi di bilancio sono sottoposti a verifica (Impairment test) annualmente o più frequentemente se vi è un'indicazione di perdita di valore. Il valore contabile delle Attività immateriali con vita utile definita e degli Immobili, Impianti e macchinari viene verificato ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari (CGU – Cash Generating Unit), alla quale tale attività 'appartiene'. L'ammontare recuperabile è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte, che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di un'unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. La perdita di valore inerente tali attività è rilevata a conto economico, nella voce svalutazioni. Nell'eventualità in cui una svalutazione effettuata in esercizi precedenti, non abbia più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino di valore è imputato a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore fra costo e valore netto di realizzo. Il costo si riferisce, nelle circostanze ed alla luce delle caratteristiche dell'attività del Gruppo, ai materiali diretti. Il costo è calcolato utilizzando il metodo del costo medio. Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita meno i costi stimati necessari per realizzare la vendita.

Strumenti finanziari

Crediti e finanziamenti

I crediti del Gruppo sono esposti nelle voci "altre attività finanziarie" non correnti, "crediti verso clienti", "altri crediti e attività diverse correnti" e "altre attività finanziarie correnti", ed includono depositi cauzionali, i crediti commerciali, i crediti verso altri generati nell'ambito dell'attività caratteristica.

Sono valutati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come costo a conto economico nel periodo.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi a vista ed a breve termine, in questo ultimo caso con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi.

Debiti e passività finanziarie

I debiti e le passività finanziarie del Gruppo sono esposti nelle voci "obbligazioni", "debiti verso banche e altri finanziatori", "debiti per locazioni finanziarie", "altre passività non correnti", "debiti verso fornitori", ed includono i debiti commerciali, i debiti verso altri, i debiti di natura finanziaria, comprensivi dei debiti per finanziamenti ricevuti per anticipazioni su cessione di crediti e per operazioni di leasing finanziario.

I debiti commerciali e gli altri debiti sono iscritti al valore nominale. I debiti finanziari sono rilevati inizialmente al costo, pari al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori. Successivamente, tali debiti sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, calcolato considerando i costi di emissione ed ogni ulteriore premio o sconto previsto alla regolazione.

Riduzione di valore di attività finanziarie

Ad ogni data di riferimento del bilancio (annuale o infrannuale), vengono effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive in tal senso, la riduzione di valore va iscritta a conto economico per le attività finanziarie valutate al costo o al costo ammortizzato mentre per le "attività finanziarie disponibili per la vendita" si fa rimando a quanto già illustrato in precedenza.

Strumenti finanziari derivati

Il Gruppo non utilizza strumenti derivati.

Passività per prestazioni pensionistiche e trattamento di fine rapporto

I piani a benefici definiti (come classificati dallo IAS 19), quali in particolare il Trattamento di fine rapporto relativo ai dipendenti della Capogruppo e delle controllate aventi sede legale in Italia, sono rilevati sulla base di valutazioni effettuate alla fine di ogni esercizio da parte di attuari indipendenti. La passività iscritta nello stato patrimoniale rappresenta il valore attuale dell'obbligazione erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio. Si precisa che non vi sono attività a servizio del piano.

A partire dal 1° gennaio 2007, la Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito all'eventuale destinazione del proprio TFR maturando ai fondi di previdenza complementare oppure al " Fondo di Tesoreria" gestito dall'INPS.

Ne deriva, pertanto, che l'obbligazione nei confronti dell'INPS e la contribuzione alla forme pensionistiche complementari assumono, ai sensi dell' IAS 19 la natura di "Piani a contribuzione definita", mentre le quote inscritte al Fondo TFR mantengono la natura di "Piani a prestazioni definite".

Le modifiche legislative intervenute a partire dal 2007 hanno, inoltre, comportato una rideterminazione delle assunzioni attuariali e dei conseguenti calcoli utilizzati per la determinazione del TFR, i cui effetti sono stati direttamente imputati a conto economico.

A partire dal 1° gennaio 2013 con efficacia retrospettiva, la Società ha adottato la nuova versione del principio contabile IAS 19 "benefici per i dipendenti".

Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

In data 16 febbraio 2016, l'Assemblea di Tiscali ha approvato il piano di Stock Option 2015-2019 destinato a Renato Soru quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e la relativa proposta di delega al Consiglio per l'aumento di capitale a servizio del suddetto Piano. La delega riguarda l'emissione di massime 251.622.551 azioni ordinarie, al servizio di massime 251.622.551 opzioni da riservare al Presidente Renato Soru quale beneficiario del Piano di Stock Option 2015-2019. Come riportato nel "Documento Informativo sul Piano di Stock Option 2015-2019 di Tiscali S.p.A.", le opzioni assegnate saranno esercitabili in tre tranche:

  • la prima, costituita da n. 157.264.095 Opzioni, per la sottoscrizione di un pari numero di azioni ordinarie Tiscali e da esercitarsi tra il 24 dicembre 2016 e il 24 dicembre 2018 a un prezzo di esercizio per azione di Euro 0,060;
  • la seconda, costituita da n. 47.179.228 Opzioni, per la sottoscrizione di un pari numero di azioni ordinarie Tiscali e da esercitarsi tra il 24 dicembre 2017 e il 24 dicembre 2018 a un prezzo di esercizio per azione di Euro 0,069;
  • la terza, costituita da n. 47.179.228 Opzioni, per la sottoscrizione di un pari numero di azioni ordinarie Tiscali e da esercitarsi tra il 24 dicembre 2018 e il 24 giugno 2019 a un prezzo di esercizio per azione di Euro 0,078.

L'adozione del piano di Stock Option 2015-2019 persegue l'obiettivo di fidelizzazione e di incentivazione del beneficiario per lo sviluppo delle attività nell'ambito della carica.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri, relativi a passività potenziali di natura legale e fiscale, sono effettuati a fronte delle previsioni effettuate dagli Amministratori, sulla base delle valutazioni espresse dai consulenti legali e fiscali del Gruppo, in merito al probabile onere che si ritiene ragionevole verrà sostenuto ai fini dell'adempimento dell'obbligazione. Nell'eventualità in cui il Gruppo fosse chiamato, in relazione all'esito finale dei giudizi, ad adempiere ad un'obbligazione in misura diversa da quella prevista, i relativi effetti verrebbero successivamente riflessi a conto economico.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.

I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di completamento del servizio e solo quando il risultato della prestazione può essere attendibilmente stimato.

In particolare l'imputazione a conto economico dei ricavi derivanti dai servizi di connessione a Internet (narrowband e broadband) e dai servizi voce, avviene sulla base del traffico effettivamente prodotto alla data di riferimento e/o del canone periodico di servizio maturato alla stessa data.

I ricavi inerenti l'attivazione dei servizi broadband (ADSL) sono riconosciuti a conto economico su base lineare su un periodo di 36 mesi. Le quote non di competenza del periodo sono iscritte tra le altre passività correnti, come risconti passivi.

Proventi e oneri finanziari

Gli interessi attivi e passivi, comprensivi degli interessi sui prestiti obbligazionari, sono rilevati secondo il criterio del tasso di interesse effettivo.

Costi di ricerca e costi di pubblicità

I costi di ricerca e quelli di pubblicità vengono spesati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti.

Imposte

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile delle imprese del Gruppo.

  • Le imposte correnti sono determinate sul risultato imponibile dell'esercizio. Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti alla data di bilancio.
  • Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo dell'imponibile fiscale, nonché su quelle poste che, pur non allocate nello stato patrimoniale, determinano potenziali crediti d'imposta futuri quali per

esempio le perdite d'esercizio fiscalmente utilizzabili nei futuri esercizi, e sono calcolate secondo il metodo della passività di stato patrimoniale (balance sheet and liability method).

Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili relative alle imprese del Gruppo e alle partecipazioni in imprese collegate, ad eccezione dei casi in cui il Gruppo sia in grado di controllare il riversamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si riversino nel prevedibile futuro.

Le attività fiscali differite, originate da differenze temporanee e/o da perdite fiscali pregresse, sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo di tali differenze temporanee deducibili e/o delle perdite fiscali pregresse. Le previsioni sono basate sui redditi imponibili generabili con ragionevole certezza alla luce dei piani industriali approvati. Tali attività e passività non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da avviamento o dall'iscrizione iniziale (non da operazioni di aggregazioni di imprese) di altre attività o passività in operazioni che non hanno influenza né sul risultato contabile né sul risultato imponibile. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.

Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. Le imposte differite sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate a patrimonio netto.

Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e il Gruppo intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta.

Utile per azione

Il risultato base per azione ordinaria è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.

Ai fini del calcolo del risultato diluito per azione ordinaria, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti, ad esempio, dalla conversione di obbligazioni e dall'esercizio di diritti sulle azioni aventi effetto diluitivo e del potenziale effetto diluitivo derivante dall'assegnazione di azioni ai beneficiari dei piani di stock options già maturati.

Principali decisioni assunte nell'applicazione dei principi contabili e nell'utilizzo di stime

Nel processo di applicazione dei principi contabili descritti nella precedente sezione, gli Amministratori di Tiscali hanno assunto alcune decisioni che rivestono significativa importanza ai fini della rilevazione degli importi nel bilancio d'esercizio. Le valutazioni degli Amministratori si fondano sull'esperienza storica, nonché sulle aspettative legate alla realizzazione di eventi futuri, ritenute ragionevoli nelle circostanze.

La valutazione della recuperabilità delle principali poste dell'attivo è basata sulla stima dei flussi reddituali e finanziari che il Gruppo si ritiene sarà in grado di generare in futuro. Come meglio esplicitato nella nota "Valutazione sulla continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione", il conseguimento dei risultati indicati nel piano industriale e finanziario preso a riferimento per tale valutazione è subordinato al realizzarsi delle previsioni e delle assunzioni ivi contenute, in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva.

Ipotesi applicative dei principi contabili

Costi di attivazione ed acquisizione della clientela

I costi sostenuti per l'attivazione della clientela (Subscribers Acquisition Costs – SACs), sono capitalizzati ed ammortizzati su un periodo di 36 mesi.

Perdite di valore delle Attività (Impairment)

Il test di impairment viene effettuato annualmente, o più frequentemente nel corso dell'esercizio, secondo le modalità indicate nella precedente sezione, 'Aggregazioni di imprese e avviamento'. La capacità di ciascuna 'unità' di produrre flussi finanziari tali da recuperare la parte di avviamento ad essa allocata viene determinata sulla base dei dati prospettici economici e finanziari dell'entità cui l'avviamento si riferisce. L'elaborazione di tali dati prospettici, così come la determinazione di un appropriato tasso di sconto, richiedono, in misura significativa, l'effettuazione di stime.

Imposte sul reddito

La determinazione delle imposte sul reddito, con particolare riferimento alle imposte differite, richiede, in misura rilevante, l'effettuazione di stime e l'adozione delle sottostanti assunzioni. Le attività fiscali differite, originate da differenze temporanee e/o da perdite fiscali pregresse, sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo di tali differenze temporanee deducibili e/o delle perdite fiscali pregresse. Le previsioni sono basate sui redditi imponibili generabili con ragionevole certezza alla luce dei piani industriali approvati. Tali attività e passività non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da avviamento o dall'iscrizione iniziale (non da operazioni di aggregazioni di imprese) di altre attività o passività in operazioni che non hanno influenza né sul risultato contabile né sul risultato imponibile. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.

Fondi relativi al personale

Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale, ed in particolare al Fondo Trattamento di Fine Rapporto, sono determinati sulla base di ipotesi attuariali; le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.

Fondo svalutazione crediti

La recuperabilità dei crediti viene valutata tenendo conto del rischio di inesigibilità degli stessi, della loro anzianità e delle perdite su crediti rilevante in passato per tipologia di crediti simili.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri relativi a passività potenziali di natura legale e fiscale sono effettuati a fronte delle previsioni effettuate dagli Amministratori, sulla base delle valutazioni espresse dai consulenti legali e fiscali del Gruppo, in merito al probabile onere che si ritiene ragionevole verrà sostenuto ai fini dell'adempimento dell'obbligazione. Nell'eventualità in cui il Gruppo fosse chiamato, in relazione all'esito finale dei giudizi, ad adempiere ad un'obbligazione in misura diversa da quella prevista, i relativi effetti verrebbero successivamente riflessi a conto economico.

Determinazione del Fair Value

In funzione dello strumento o voce di bilancio da valutare, gli amministratori identificano la metodologia più opportuna, facendo quanto più possibile riferimento ai dati oggettivi di mercato. In assenza di valori di mercato, quindi quotazioni, si utilizzano tecniche di valutazione con riferimento a quelle maggiormente utilizzate nella prassi.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni in vigore dal 1° gennaio 2015

Si riportano di seguito i principi contabili internazionali, le modifiche ai principi esistenti e le interpretazioni, rilevanti per il Gruppo, di prima adozione al 1° gennaio 2015.

  • IFRIC 21 – Tributi L'interpretazione definisce il trattamento contabile delle passività per imposte e tributi governativi diversi dalle imposte sul reddito in relazione al momento in cui un'entità può riconoscere tali passività. L'interpretazione è stata omologata dall'Unione Europea nel mese di giugno 2014 (Regolamento UE 634/2014) ed è divenuta applicabile per i bilanci che hanno avuto inizio dal 17 giugno 2014 o successivamente. L'entrata in vigore di tale interpretazione non ha avuto impatti sul bilancio consolidato del Gruppo .
  • Annual improvements agli IFRS ciclo 2011-2013 (emessi dallo IASB nel dicembre 2013) Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2014 (Regolamento UE 1361/2014), si applicano a partire dal 1° gennaio 2015 e riguardano, in particolare, i seguenti principi:
  • IFRS 3 Aggregazioni aziendali La modifica si applica prospetticamente e, ai fini delle esclusione dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3, chiarisce che: (i) sono escluse dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 non solo le joint ventures ma anche i joint arrangements; (ii) questa esclusione dall'ambito di applicazione si applica solo nella contabilizzazione nel bilancio del joint arrangement stesso. Il Gruppo Tiscali non è un joint arrangement, quindi tale modifica non risulta rilevante per il Gruppo e per le sue controllate.
  • IFRS 13 Valutazione del fair value La modifica si applica prospetticamente e chiarisce che la portfolio exception prevista dall'IFRS 13 può essere applicata non solo ad attività e passività finanziarie, ma anche agli altri contratti nell'ambito di applicazione dello IAS 39. Il Gruppo non applica la portfolio exception prevista dall'IFRS 13.
  • IAS 40 Investimenti immobiliari - La descrizione di servizi aggiuntivi nello IAS 40 distingue gli investimenti immobiliari dagli immobili ad uso del proprietario (ad esempio: immobili, impianti e macchinari). La modifica si applica prospetticamente e chiarisce che nel definire se un'operazione rappresenta l'acquisto di un'attività o un'aggregazione aziendale, deve essere utilizzato l'IFRS 3 e non la descrizione di servizi aggiuntivi dello IAS 40. Tale modifica non ha alcun impatto sul Gruppo.

Principi contabili internazionali e/o interpretazioni emessi ma non ancora entrati in vigore e/o non omologati.

Vengono di seguito brevemente elencati i nuovi principi e le interpretazioni rilevanti per il Gruppo già emessi, ma non ancora entrati in vigore oppure non ancora omologati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2015, e pertanto non applicabili. Nessuno di tali principi e interpretazioni è stato adottato dal Gruppo in via anticipata.

Principi omologati ma non ancora entrati in vigore

  • Modifiche allo IAS 19 Benefici per i dipendenti - piani a benefici definiti: contributi da parte dei dipendenti o di terzi – Tali modifiche introducono la distinzione tra tipologie di contributi prevendendo una diversa modalità di contabilizzazione. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2014 (Regolamento UE 2015/29) e si applicano nei bilanci che hanno inizio dal 1° febbraio 2015, o successivamente. Non si prevedono impatti sul bilancio consolidato del Gruppo dall'applicazione futura di tali modifiche.
  • Annual improvements agli IFRS ciclo 2010-2012 (emessi dallo IASB nel dicembre 2013) Tali modifiche, la cui entrata in vigore è prevista a partire dai bilanci che hanno inizio dal 1° febbraio 2015 o successivamente, sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2014 (Regolamento UE 2015/28). Lo IASB ha modificato sette principi in vigore. Le modifiche riguardano in particolare: la definizione delle condizioni di maturazione (cd. vesting conditions) nell'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni, la contabilizzazione del corrispettivo potenziale (cd. contingent consideration) nell'ambito di operazioni di aggregazione aziendale nell'IFRS 3 Aggregazioni aziendali, l'aggregazione dei settori operativi e la riconciliazione del totale delle

attività dei settori oggetto di informativa rispetto alle attività totali dell'entità nell'IFRS 8 Settori operativi, la rideterminazione proporzionale dell'ammortamento cumulato nello IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e nello IAS 38 Attività immateriali e l'identificazione e alcune informazioni da inserire in bilancio ai sensi dello IAS 24 Informativa di bilancio su operazioni con parti correlate. Non si prevedono impatti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo dall'applicazione futura di tali modifiche.

  • Annual improvements agli IFRS ciclo 2012-2014 (emessi dallo IASB nel settembre 2014) Si tratta di una serie di modifiche agli IFRS, in risposta a questioni emerse nel 2012-2014. I principi oggetto di modifica sono quattro: l'IFRS 5 - Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures, lo IAS 19 - Employee Benefits e lo IAS 34 - Interim Financial Reporting. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2015 (Regolamento UE 2015/2343) e si applicheranno nei bilanci che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o successivamente. Non si prevedono impatti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo dall'applicazione futura di tali modifiche.
  • Modifiche all'IFRS 11 - Contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in attività a controllo congiunto – Le modifiche forniscono guidance sulla contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in attività a controllo congiunto che costituiscono una attività aziendale. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di novembre 2015 (Regolamento UE 2015/2173) e si applicheranno nei bilanci che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o successivamente. Gli impatti sul bilancio consolidato del Gruppo derivanti dall'applicazione futura di tali modifiche non sono al momento prevedibili.
  • Modifiche allo IAS 16 e IAS 38 - Chiarimento sui metodi di ammortamento accettabili Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire che un metodo di ammortamento basato sui ricavi generati dall'asset (c.d. revenue-based method) non è ritenuto appropriato in quanto riflette esclusivamente il flusso di ricavi generati da tale asset e non, invece, la modalità di consumo dei benefici economici incorporati nell'asset. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2015 (Regolamento UE 2015/2231) e si applicheranno nei bilanci che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o successivamente. Non si prevedono impatti sul bilancio consolidato del Gruppo dall'applicazione futura di tali modifiche.
  • Modifiche allo IAS 1 - Disclosure initiative Le modifiche mirano a migliorare l'efficacia dell'informativa e a spronare le società a determinare con giudizio professionale le informazioni da riportare nel bilancio nell'ambito dell'applicazione dello IAS 1. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2015 (Regolamento UE 2015/2406) e si applicheranno nei bilanci che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o successivamente. Gli impatti sull'informativa di bilancio derivanti dall'applicazione di tali modifiche sono in corso di analisi.
  • Modifiche allo IAS 27 - Metodo del patrimonio netto nel bilancio separato Le modifiche allo IAS 27 consentiranno alle entità di utilizzare l'equity method per contabilizzare gli investimenti in controllate, joint ventures e collegate nel bilancio separato. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2015 (Regolamento UE 2015/2441) e si applicheranno nei bilanci che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o successivamente. Gli impatti derivanti dall'adozione, nel bilancio separato, del metodo del patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni è in corso di analisi.

Principi emessi ma non ancora omologati

IFRS 9 – Financial Instruments (emesso nel luglio 2014) – L'IFRS 9 sostituirà in ultima analisi lo IAS 39 Strumenti finanziari: Rilevazione e misurazione, ed ha come principale obiettivo quello di ridurne la complessità. L'IFRS 9 e tutte le relative modifiche non sono ancora stati omologati. Al momento non sono ancora stati quantificati gli impatti derivanti dall'applicazione futura del principio (prevista dal 1° gennaio 2018).

  • IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers Pubblicato congiuntamente dallo IASB e dal FASB nel maggio 2014, lo standard dovrebbe migliorare la qualità e l'uniformità nella rilevazione dei ricavi nonché la comparabilità dei bilanci redatti secondo gli IFRS e gli US GAAP. Al momento non sono ancora stati quantificati gli impatti derivanti dall'applicazione futura del principio (prevista dal 1° gennaio 2018, con possibilità di adozione anticipata).
  • IFRS 16 - Leases Pubblicato nel gennaio 2016, il nuovo standard sul leasing, che sostituirà l'attuale IAS 17, prevede per il locatario un unico modello contabile in base al quale tutti i leasing dovranno essere rilevati nello stato patrimoniale. Scompare infatti il concetto di leasing operativo. Le uniche eccezioni ammesse riguardano i leasing di breve periodo (con durata minore o uguale a 12 mesi) e i leasing per attivi di valore unitario non significativo, cd. small assets (es. arredi per ufficio, PC, etc.) per i quali il trattamento contabile rimane analogo a quello adottato attualmente per i leasing operativi. Tale principio, la cui entrata in vigore è prevista il 1° gennaio 2019, non è ancora stato omologato dall'Unione Europea. La quantificazione degli impatti derivanti dall'applicazione futura del principio è attualmente in corso di determinazione.
  • Modifiche all'IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28 - Investment Entities: Applying the Consolidation Exception – Le modifiche, pubblicate nel dicembre 2014, hanno l'obiettivo di chiarire alcuni aspetti applicativi sulla valutazione al fair value delle controllate di entità di investimento. Tali modifiche, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2016, non sono ancora state omologate dall'Unione Europea. Non si prevedono impatti sul bilancio consolidato del Gruppo dall'applicazione futura di tali modifiche.
  • Modifiche all'IFRS 10 e IAS 28 - Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture – Le modifiche, pubblicate nel settembre 2014, hanno l'obiettivo di chiarire il trattamento contabile, sia nel caso di perdita del controllo di una controllata (regolata da IFRS 10) che nel caso di downstream transactions regolato da IAS 28, a seconda che l'oggetto della transazione sia (o non sia) un business, come definito da IFRS 3. Tali modifiche, la cui entrata in vigore è stata posticipata a data da definirsi, non sono ancora state omologate dall'Unione Europea. Gli impatti sul bilancio consolidato del Gruppo derivanti dall'applicazione futura di tali modifiche non sono al momento prevedibili.
  • Modifiche allo IAS 12 - Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealized Losses Le modifiche, pubblicate nel gennaio 2016, mirano a chiarire come contabilizzare le attività fiscali differite relative a strumenti di debito misurati al fair value. Tali modifiche, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2017, non sono ancora state omologate dall'Unione Europea. Non si prevedono impatti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo dall'applicazione futura di tali modifiche.
  • Modifiche allo IAS 7 – Disclosure initiative Le modifiche hanno l'obiettivo di migliorare l'informativa fornita dal rendiconto finanziario con riferimento al flusso netto generato / assorbito dalle attività d'investimento e alla liquidità dell'entità, in particolare in presenza di restrizioni all'utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Tali modifiche, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2017, non sono ancora state omologate dall'Unione Europea. Gli impatti sull'informativa di bilancio derivanti dall'applicazione di tali modifiche sono in corso di analisi.

Ricavi (nota 1)

Ricavi 2015 2014
(Migliaia di Euro)
Ricavi 202.118 212.800
Totale 202.118 212.800

I ricavi dell'esercizio 2015 sono diminuiti rispetto a quelli dell'esercizio 2014. Per maggiori dettagli sul decremento dei ricavi si rimanda alla Relazione sulla Gestione.

Altri proventi (nota 2)

Altri Proventi 2015 2014
(Migliaia di Euro)
Altri Proventi 17.275 2.116
Totale 17.275 2.116

Gli altri proventi includono, principalmente, l'indennizzo riconosciuto da un primario operatore di telecomunicazioni attivo sul mercato italiano a titolo di definitiva rinuncia delle pretese avanzate dalla Società verso lo stesso, nell'ambito di un accordo conciliativo raggiunto nel primo semestre dell'esercizio. Tale provento è stato identificato quale non ricorrente; in merito si rinvia ai commenti riportati al paragrafo Operazioni non ricorrenti.

La voce include, inoltre, il rilascio della quota di competenza dell'esercizio 2015 della plusvalenza realizzata con l'operazione di Sale and Lease-Back sulla sede di Cagliari (Sa Illetta) per circa 2,1 milioni di Euro. Tra gli Altri proventi è incluso, infine, il controvalore di un'operazione di scambio di capacità trasmissiva effettuata in data 16 dicembre 2015 con un primario operatore italiano, per un importo di circa 2 milioni di Euro.

Acquisti di materiali e servizi esterni (nota 3)

Acquisti di materiali e servizi esterni, costi del personale e altri
costi operativi
2015 2014
(Migliaia di Euro)
Costi di affitto linee/traffico e interconnessione 78.972 74.356
Costi per godimento beni di terzi 4.843 6.914
Costi per servizi portale 9.229 9.815
Costi di marketing 8.920 10.549
Altri servizi 29.504 30.868
Totale 131.468 132.501

Costi del personale (nota 4)

Costi del personale 2015 2014
(Migliaia di Euro)
Salari e stipendi 24.729 23.147
Altri costi del personale 12.313 11.912
Totale 37.042 35.059

L'incremento dei costi del personale è imputabile ad un minore utilizzo del contratto di solidarietà e a minori capitalizzazioni di oneri sui progetti OTT e altri progetti.

Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2015 è di 1.024 di cui n.118 unità è relativo al Gruppo Aria. La ripartizione per categoria ed il corrispondente dato al 31 dicembre 2014 sono di seguito evidenziati:

Numero dei dipendenti

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Dirigenti 23 18
Quadri 92 75
Impiegati 903 797
Operai 7 3
Totale 1.024 893

Altri oneri (proventi) operativi (nota 5)

Altri oneri (proventi) operativi 2015 2014
(Migliaia di Euro)
Altri oneri (proventi) operativi (5.347) (1.772)
Totale (5.347) (1.772)

Gli altri proventi operativi netti includono principalmente gli impatti non ricorrenti rivenienti da stralci di specifiche posizione debitorie di natura commerciale a seguito di accordi con i fornitori.

Svalutazione crediti verso clienti (nota 6)

Svalutazione crediti verso clienti 2015 2014
(Migliaia di Euro)
Perdita su crediti 5.102
Accantonamento a f.do svalutazione crediti 12.060 10.285
Totale 17.162 10.285

La voce Svalutazione crediti verso clienti ammonta complessivamente ad Euro 17,2 milioni (Euro 10,3 milioni al 31 dicembre 2014) ed include, oltre all'accantonamento a fondo svalutazione crediti pari a Euro 12,1 milioni, ritenuto necessario ai fini di adeguare il fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2015 a valori ritenuti congrui dagli Amministratori, anche l'effetto di alcuni stralci di posizioni creditorie derivanti da un accordo conciliativo concluso dalla Società nel periodo (Euro 5,1 milioni).

L'incremento rispetto al corrispondente periodo del 2014 è principalmente dovuto alla cessazione, nel corso dell'esercizio 2015, di 24 mila clienti per cancellazioni massive ed al conseguente maggior accantonamento a fronte della valutazione della recuperabilità di tali crediti.

Si rimanda alla nota "Crediti verso clienti" per maggiori dettagli.

Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni (nota 7)

Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni 2015 2014
(Migliaia di Euro)
Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni 3.171 2.679
Totale 3.171 2.679

La voce Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni accoglie accantonamenti per oneri di ristrutturazione di gruppo e si riferiscono prevalentemente a:

  • oneri sostenuti in connessione allo slittamento dei termini di rimborso della Facility A1 ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione sottoscritti il 23 dicembre 2014 e altri oneri di ristrutturazione del debito non capitalizzabili per complessivi 1 milione di Euro, oltre a 1,1 milioni di Euro inerente l'indennità di cessazione della carica del consigliere e direttore generale di Tiscali Italia S.p.A., Luca Scano dimessosi nel febbraio 2016;
  • 0,2 milioni di Euro relativi alla svalutazioni di poste dell'attivo e per 0,2 milioni di Euro afferenti l'accantonamenti al fondo vertenze dipendenti;
  • 0,4 milioni di Euro per altri accantonamenti relativi alla Tiscali S.p.A..

Proventi (Oneri) finanziari netti (nota 8)

La voce Proventi (Oneri) finanziari netti dell'esercizio, la cui composizione viene di seguito presentata, è negativa per 16,5 milioni di Euro.

Proventi (Oneri) finanziari netti 2015 2014
(Migliaia di Euro)
Proventi finanziari
Interessi su depositi bancari 20 32
Altri proventi finanziari 566 90
Totale 586 122
Oneri finanziari
Interessi ed altri oneri verso banche 12.915 10.494
Altri oneri finanziari 4.167 5.350
Totale 17.082 15.845
Proventi (Oneri) finanziari netti (16.496) (15.723)

La voce Oneri Finanziari pari a circa 17 milioni di Euro include prevalentemente i seguenti elementi:

  • interessi passivi, relativi al finanziamento verso i Senior Lenders ("Group Facility Agreement") pari a 12 milioni di Euro;
  • interessi passivi moratori per 0,6 milioni di Euro;
  • interessi passivi su conti correnti bancari per 0,9 milioni di Euro;
  • interessi passivi su leasing finanziari e IRU per circa 1,2 milioni di Euro;
  • spese bancarie per 2,3 milioni di Euro.

Imposte sul reddito (nota 9)

Imposte sul reddito 2015 2014
(Migliaia di Euro)
Imposte correnti 120 437
Imposte differite (5) -
Totale (116) (437)

Il saldo include il costo per imposte correnti dell'esercizio rappresentate dall'IRAP e IRES a carico delle società italiane.

Attività operative cessate e/o attività detenute per la vendita (nota 10)

Il "Risultato delle attività operative cessate e/o detenute per la vendita" al 31 dicembre 2015 è nullo.

Utile (Perdita) per azione (nota 11)

Il risultato per azione delle "attività in funzionamento" è prossimo allo zero ed è stato calcolato dividendo la perdita netta dell'anno attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo, pari a 18,5 milioni di Euro, per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno, pari a 1.848.871.479.

Verifica di eventuali riduzioni di valore delle attività – "impairment test" (nota 12)

In considerazione della presenza di indicatori di Impairment, è stata effettuata la verifica della eventuale perdita di valore delle attività come richiesto dallo IAS 36 e ribadito dal documento congiunto di Banca d'Italia / Consob / Isvap n. 4 del 3 marzo 2010 in materia di applicazione dei principi IAS / IFRS.

La verifica dell'eventuale perdita di valore delle attività è stata svolta mediante il confronto fra il valore di iscrizione degli attivi al 31 dicembre 2015 ed il loro valore d'uso, determinato sulla base dei seguenti elementi fondamentali.

(i) Definizione delle "unità generatrici di cassa"

Il Gruppo ha identificato le Unità Generatrici di Flussi Finanziari (o "Cash Generating Unit") con i settori oggetto dell'informativa di settore. La verifica dell'eventuale perdita di valore delle attività è stata svolta con riferimento alle Cash Generating Unit identificate.

(ii) Criterio di stima del valore recuperabile.

Il valore d'uso delle Cash Generating Unit (CGU) è stato determinato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa per gli anni 2016-2020 derivanti dal Piano 2016-2021 del GruppoTiscali (così come definito nelle Nota "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e valutazioni in merito alla continuità aziendale") approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 marzo 2016. Ai fini dell'impairment test è stato pertanto utilizzato un arco temporale di cinque anni e utilizzato il flusso di cassa del 2020 normalizzato ai fini della determinazione del terminal value.

Le principali assunzioni utilizzate per la stima del valore recuperabile riguardano:

  • periodo di previsione esplicita pari a cinque anni (2016-2020);
  • EBITDA risultante dalle ipotesi di evoluzione del mercato e del business;
  • investimenti per mantenere la prevista evoluzione del business e il livello di redditività prefissato;
  • determinazione del terminal value calcolato come perpetuità basata sulla proiezione dell'anno 2020 opportunamente normalizzato;
  • tasso di attualizzazione ("WACC") determinato in base alle valutazioni di mercato del costo del denaro e dei rischi specifici dell'attività caratteristica aziendale;
  • tasso di crescita terminale (Long Term Growth LTG) pari a 0%.

Il WACC è stato calcolato come segue:

  • Risk Free Rate. Il tasso di mercato per un investimento privo di rischio è stato considerato pari al tasso applicato sugli swaps a 5 anni;
  • Raw Beta. Il tasso che caratterizza il rischio di settore è stato determinato come media dei tassi Raw Beta, dal 01/01/2011 al 31/12/2015;
  • Market Risk Premium. Il premio per il rischio attribuito dal mercato considera la sommatoria del rischio totale più il rischio di mercato;

Debt Risk Premium. Il tasso relativo al debito è stato calcolato sulla base del costo medio del rifinanziamento per il Gruppo Tiscali, prendendo a riferimento la media ponderata del tasso interno di rendimento sul senior loan ed il tasso interno di rendimento determinato sul debito leasing Sa Illetta. La media tra i due tassi è ponderata in relazione al peso relativo dei suddetti debiti sull'indebitamento finanziario totale del Gruppo. Non è stato considerato ai fini del calcolo del WACC il tasso previsto dal Refinancing in corso poiché non ancora concluso. L'applicazione di tale tasso condurrebbe ad una diminuzione del costo del debito e quindi del WACC.

Sulla base di tali parametri il WACC impiegato per le verifiche è pari all' 8,54%.

Il risultato dell'impairment test, evidenzia una differenza positiva tra valore recuperabile e valore contabile, per cui il Gruppo ritiene che non si debba procedere ad alcuna svalutazione degli attivi di bilancio.

(iii) Analisi di sensitivita sui risultati dell'impairment test

Con riferimento al contesto attuale e atteso nonché ai risultati dei test di impairment condotti per il periodo chiuso al 31 dicembre 2015, è stata effettuata un'analisi di sensitività del valore recuperabile stimato utilizzando il metodo dei flussi di cassa attualizzati. Si ritiene che il tasso di attualizzazione sia un parametro chiave nella stima del valore recuperabile; l'incremento dell'1% di tale tasso ridurrebbe la differenza positiva tra valore recuperabile stimato e valore contabile. Tale differenza continuerebbe ad essere comunque positiva.E' stata inoltre effettuata un' analisi di sensitività sul tasso di crescita a lungo termine: l'incremento dell'1% di tale tasso, analogamente, ridurrebbe la differenza positiva tra valore recuperabile stimato e valore contabile, tuttavia tale differenza continuerebbe ad essere positiva.

(iv) Considerazioni in ordine alla presenza di indicatori esterni di perdita di valore.

Tenendo conto dell'attuale situazione di mercato sono state svolte considerazioni in ordine alla esistenza di indicatori esterni di perdita di valore con particolare riferimento a quanto espresso dal mercato finanziario. A tal fine la capitalizzazione di mercato del Gruppo Tiscali non fa emergere elementi difformi da quanto risultante dalla procedura di impairment.

Aggregazione aziendale con il Gruppo Aria

Così come ampiamente descritto nel paragrafo "4.4 Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio" della Relazione sulla Gestione, in data 24 dicembre 2015 è stata finalizzata l'operazione di aggregazione del Gruppo Tiscali con il Gruppo Aria (l'"Operazione").

L'Operazione è stata realizzata tramite la fusione per incorporazione ("Fusione") da parte di Tiscali di una società di nuova costituzione, Aria Italia S.p.A. ("Aria Italia"), creata nel mese di luglio 2015 come veicolo finalizzato all'acquisizione delle attività del Gruppo Aria (costituito dalle società operative Aria e Media PA S.r.l. e di disponibilità liquide pari a Euro 42,4 milioni conferite dal partner finanziario dell'Operazione, il fondo ODEF, e necessaria al rimborso della Facility A1 ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione).

La Fusione si è a sua volta realizzata mediante un aumento del capitale sociale di Tiscali, con emissione di numero 1.283.746.550 nuove azioni ordinarie offerte in concambio agli azionisti di Aria Italia in base al rapporto di cambio di n. 50 azioni ordinarie Tiscali per ogni n. 3 azioni ordinarie Aria Italia. L'intero azionariato di Aria Italia ha aderito all'offerta e detiene attualmente il 40,81% della combined entity.

Aria è un'azienda operante sul territorio nazionale nel settore della fornitura di servizi di connettività a banda larga ed è titolare di una licenza su 40MHz di spettro su frequenza 3.5Ghz technology neutral, che permette la fornitura di servizi LTE in modalità Fixed Wireless Access con capacità superiori ai 50MB/s. Aria fornisce servizi di connettività a banda larga in particolare nelle zone ad oggi non

raggiunte da servizi broadband (inferiori ai 2Mb/s) degli operatori telecomunicazione tradizionali o che soffrono per cause strutturali di bassa qualità dei servizi erogati.

Come esposto nel paragrafo della Relazione sulla Gestione richiamato, la Fusione permetterà al Gruppo Tiscali di diventare uno dei pochi operatori sul mercato delle telecomunicazioni italiane ad avere una rete proprietaria end-to-end combinando la rete di trasporto in fibra di Tiscali e la rete di Accesso Fixed Wireless di cui Aria è titolare grazie alla licenza sullo spettro di frequenza 3.5GHz. Tale evoluzione consentirà a Tiscali un miglioramento della competitività e della profittabilità complessiva del proprio portafoglio di offerta BroadBand, in particolare grazie al lancio dei nuovi servizi Ultrabroadband LTE a brand Tiscali con capacità superiori a 50Mbps su rete BroadBand Fixed Wireless proprietaria.

L'Operazione rappresenta ai fini dei principi contabili internazionali IFRS e nell'ambito della redazione del bilancio consolidato, una business combination, ovvero un'aggregazione aziendale, disciplinata dall'IFRS 3. Tale principio prevede, in particolare, che tutte le operazioni di aggregazione debbano essere contabilizzate applicando il metodo dell'acquisto (cd. "purchase accounting"). L'acquirente deve pertanto rilevare le attività, le passività e le passività potenziali identificabili all'atto dell'acquisto al fair value determinato alla data di acquisizione, individuando al contempo e in modo residuale l'eventuale avviamento.

Con riferimento all'identificazione del soggetto acquirente ai sensi del principio IFRS 3, alla luce delle analisi svolte dal Gruppo, Tiscali è stata individuata quale soggetto acquirente riflettendo l'effettiva struttura industriale e legale dell'Operazione.

La data di acquisizione è stata identificata nella data di efficacia della Fusione, 24 dicembre 2015 (data convenzionalmente approssimata al 31 dicembre 2015 in assenza di variazioni significative tra le due date), in quanto solo a partire da tale data Tiscali ha ufficialmente acquisito il controllo su Aria Italia.

Gli effetti contabili dell'aggregazione aziendale sono di seguito sintetizzati.

Valorizzazione del corrispettivo trasferito

Le azioni emesse da Tiscali a servizio della Fusione costituiscono il corrispettivo transferito per l'acquisizione di Aria Italia. ll valore nominale delle azioni di nuova emissione ammonta ad Euro 77.024.793 e coincide con il valore dell'aumento di capitale di Tiscali (n. 1.283.746.550 azioni, al prezzo di emissione di 0,06 Euro cadauna).

Così come richiesto dal principio di riferimento si è provveduto a valutare il corrispettivo trasferito al fair value alla data di acquisizione. Il fair value delle azioni Tiscali di nuova emissione è stato calcolato con riferimento alla quotazione di Borsa delle azioni Tiscali alla data di acquisizione (si è fatto riferimento alla quotazione di chiusura del 23 dicembre 2015, essendo il 24 dicembre 2015 una giornata di mercato chiuso), pari a 0,0569 Euro. Il fair value del corrispettivo trasferito, calcolato moltiplicando il numero di azioni emesse al prezzo per azione suddetto, ammonta a 73.045.178 Euro.

Fair value delle attività e passività nette acquisite

Si riporta di seguito il fair value delle attività, passività e passività potenziali che si considerano acquisite alla data del 24 dicembre 2015 (data di acquisizione convenzionalmente approssimata al 31 dicembre 2015 in assenza di variazioni significative tra le due date).

Valori
contabili
alla data di
acquisizione
Allocazione
del
corrispettivo
Fair
Value
alla data di
acquisizione
(Migliaia di Euro)
Immobilizzazioni Immateriali 36.436 13.077 49.513
Immobilizzazioni Materiali 35.764 35.764
Altre attività non correnti 253 253
Attività correnti 53.932 53.932
Totale Attivo 126.386 13.077 139.463
Passività non correnti 28.045 628 28.673
Passività correnti 37.745 37.745
Totale Passività 65.790 628 66.418
Attivo netto acquisito 60.596 12.449 73.045
Corrispettivo trasferito 73.045
Avviamento 0

Il processo di allocazione del corrispettivo trasferito al fair value delle attività nette acquisite (cd. purchase price allocation – PPA), in linea con quanto previsto dal principio contabile IFRS 3 è da ritenersi completato. Tale processo non ha comportato la determinazione di alcuna differenza tra il corrispettivo complessivo trasferito e il fair value delle attività nette acquisite, come riassunto nella tabella precedente.

Con riferimento alle valutazioni effettuate dal management in sede di allocazione, il valore contabile delle frequenze dello spettro 3.5GHz di proprietà di Aria, iscritto tra le attività immateriali, è stato riespresso a fair value determinando il riconoscimento di un plusvalore complessivo pari a Euro 13,1 milioni, determinato anche tenendo in considerazione quanto pagato da H3G per aggiudicarsi l'asta per utilizzare lo spettro 2.6 GHz TDD nel 2011; è stato infine rilevato il relativo effetto fiscale sulla base di quanto previsto dallo IAS 12.

I costi riferibili all'emissione delle azioni Tiscali, pari a 3,2 milioni di Euro sono stati riconosciuti a diretto decremento del patrimonio netto di Tiscali.

Si rileva infine che, ad esito dell'approssimazione sopra menzionata con riferimento alla data di acquisizione, in assenza di variazioni significative tra la data del 24 dicembre e la data del 31 dicembre 2015, è stata oggetto di consolidamento nel bilancio consolidato del Gruppo Tiscali la sola situazione patrimoniale del gruppo facente capo ad Aria (e non anche la situazione economica degli ultimi otto giorni dell'esercizio 2015).

Attività immateriali (nota 13)

I movimenti delle attività immateriali intervenuti nell'esercizio 2015 sono i seguenti:

Attività Immateriali
(migliaia di Euro)
Compute,
software
e costi di
sviluppo
Concessioni
e diritti
simili
Costi di
attivazione
del
servizio
broadband
Altre
attività
immateriali
Attività
immateriali
in corso e
acconti
Totale
COSTO STORICO
1 gennaio 2015 4.639 117.823 126.150 19.890 1.576 270.078
Incrementi 5.442 13.606 611 4.452 24.111
Variazioni Area di Consolidamento
Altre variazioni
77 70.205 37.987 294
6.711
108.564
6.711
Riclassifiche (118) (236) (1.648) (2.002)
31 dicembre 2015 4.715 193.352 177.508 27.506 4.379 407.461
FONDO AMMORTAMENTO
1 gennaio 2015 4.639 80.991 105.537 18.922 210.088
Incrementi ammortamento 10.808 9.298 6.305 26.411
Variazioni Area di Consolidamento 77 29.976 28.725 273 59.050
Altre variazioni 17 6.711 6.728
Riclassifiche (1.540) 5.876 (5.876) (1.540)
31 dicembre 2015 4.715 120.252 149.436 26.334 300.737
VALORE NETTO
31 dicembre 2014
- 36.832 20.613 969 1.576 59.990
31 dicembre 2015 - 73.100 28.072 1.172 4.379 106.724

Le immobilizzazioni immateriali sono relative alla controllata operativa Tiscali Italia S.p.A. e al Gruppo Aria (inserito alla voce "Variazione Area di Consolidamento").

La voce Computer Software e costi di sviluppo, accoglie i costi di sviluppo dei software applicativi personalizzati per l'uso esclusivo del Gruppo.

Il saldo delle Concessioni e diritti simili pari a 73,1 milioni di Euro comprende:

  • 27,7 milioni di Euro di diritti e costi connessi per l'acquisto di capacità trasmissiva su base pluriennale, nella forma di contratti di concessione dell'utilizzo della stessa (IRU - Indefeasible right of use). Relativi ad IRU contabilizzati in capo alla controllata Tiscali Italia;
  • 43 milioni di Euro per licenze e software di cui 38,7 relativi alla licenza WiMax e relativi oneri accessori sostenuti dal Gruppo Aria. Il valore della licenza è stato consolidato inclusivo del plusvalore pari a 13,1 milioni di Euro, determinato in sede di valutazione del fair value alla data di acquisizione (si rimanda in proposito alla nota precedente);

2,4 milioni di Euro per diritti di brevetti di cui 1,5 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria.

L'incremento complessivo pari a 5,4 milioni di Euro è imputabile a licenze software per 1,5 milioni di Euro, alla voce brevetti per 0,2 milioni di Euro e 3,7 ai costi sostenuti per l'acquisto dei diritti pluriennali di utilizzo della rete in fibra ottica (IRU - Indefeasible right of use).

La voce Costi di Attivazione del servizio broadband è pari a 28 milioni di Euro di cui 9,3 relativi al Gruppo Aria. L'incremento pari a 13,6 milioni di Euro, è relativo ai costi di acquisizione e di attivazione della clientela per il servizio ADSL.

Le Altre Immobilizzazioni immateriali, ammontano a 1,2 milione di Euro (di cui 21 migliaia di Euro relativi al Gruppo Aria). Gli investimenti sono relativi ai contributi di attivazione Vula & Ethernet per 0,6 milioni di Euro.

Le Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti, sono pari a 4,4 milioni di Euro ed includono progetti di sviluppo software relativi alla gara Consip e non ancora ultimati al 31 dicembre 2015.

Immobili, Impianti e Macchinari (nota 14)

I movimenti intervenuti nell'esercizio 2015 sono rappresentati dalla seguente tabella:

Attività Materiali
(migliaia di Euro)
Immobili Impianti e
Altri
macchinari
attività
materiali
Attività
materiali in
corso
COSTO STORICO
1 gennaio 2015 64.260 269.556 5.413 1.639 340.868
Incrementi
Variazioni Area di Consolidamento
Altre variazioni
Riclassifiche
3.758
55.888
(1.008)
10.108
27
751
10.193
412
(169)
(9.663)
13.978
57.051
(1.177)
446
31 dicembre 2015 64.260 338.302 6.191 2.412 411.165
FONDO AMMORTAMENTO
1 gennaio 2015 17.463 242.363 3.935 263.761
Incrementi ammortamento
Variazioni Area di Consolidamento
Altre variazioni
1.869 9.298
20.580
183
706
11.350
21.286
Riclassifiche (16) (16)
31 dicembre 2015 19.332 272.225 4.824 296.381
VALORE NETTO
31 dicembre 2014 46.797 27.193 1.478 1.639 77.107
31 dicembre 2015 44.928 66.076 1.367 2.412 114.784

Le immobilizzazioni materiali sono prevalentemente relative alla controllata operativa Tiscali Italia S.p.A. e e al Gruppo Aria (inserito alla voce "Variazione Area di Consolidamento").

La voce Immobili, per 44,9 milioni di Euro, si riferisce prevalentemente alla sede di Cagliari (Sa Illetta), oggetto nel 2007 dell'operazione finanziaria di Sale & Lease back.

Gli Impianti e macchinari per 66,1 milioni di Euro includono apparati specifici di rete quali routers, DSLAM, servers, e gli apparati trasmissivi installati nei siti ULL.

All'interno di tale voce sono inclusi 35,3 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria e riguardano gli acquisti di materiali e accessori per l'assemblaggio e la messa in funzione dei vari siti con tecnologia Hyperlan, WiMax e necessari alla rete WiMax per la concentrazione e gestione del traffico internet in termini di utenze e profili di servizio.

L'incremento complessivo degli Impianti e macchinari, pari a 3,8 milioni di Euro riflette gli investimenti inerenti lo sviluppo dell'infrastruttura di rete inerenti principalmente l'acquisto di server (per 0,4 milioni di Euro), l'acquisto di apparati di trasmissione (per 2,8 milioni di Euro), e acquisto di DSLAM installati nell'ambito del progetto di sviluppo della rete ed entrati in ammortamento nel corso dell'esercizio 2015 (per 0,6 milioni di Euro).

Le Altre attività materiali, il cui saldo ammonta a 1,4 milioni di Euro (di cui 45 migliaia di Euro relativi al Gruppo Aria), includono mobili e arredi, macchine d'ufficio elettroniche ed elettromeccaniche nonché gli autoveicoli.

La voce Attività materiali in corso e acconti il cui saldo ammonta a 2,4 milioni di Euro (di cui 0,4 relativi al Gruppo Aria) comprende in prevalenza investimenti in infrastruttura di rete. L'incremento complessivo dell'anno pari a 10,6 milioni di Euro è stato in parte riclassificato durante l'esercizio 2015 alla voce Impianti e macchinari (per 9,6 milioni di Euro) e riguarda immobilizzazioni inerenti lo sviluppo dell'infrastruttura di rete.

Altre attività finanziarie non correnti (nota 15)

Altre attività finanziarie non correnti 31 dicembre 2015 31 Dicembre 2014
(Migliaia di Euro)
Depositi cauzionali 7.586 6.944
Altri crediti 2.036 1.848
Partecipazioni in altre imprese 1.874 1.982
Totale 11.496 10.775

I depositi cauzionali si riferiscono principalmente alla garanzia per la Gara CONSIP per 6,5 milioni di Euro e per depositi cauzionali attivi verso terzi per 0,8 milioni di Euro entrambi relativi alla Tiscali Italia S.p.A. e per 0,2 a depositi relativi al Gruppo Aria.

Le partecipazioni in altre imprese sono principalmente rappresentate dalla Janna S.c.p.a., società consortile che ha per oggetto la gestione di un cavo sottomarino in fibra ottica posato tra la Sardegna e la penisola e tra la Sardegna e la Sicilia. Gli altri crediti finanziari sono vantati verso la stessa società consortile Janna S.c.p.a..

Attività fiscali differite (nota 16)

Al 31 dicembre 2015 non risultano iscritte in bilancio attività fiscali per imposte anticipate.

Il Gruppo, alla data di bilancio, ha perdite fiscali riportabili agli anni successivi per complessivi Euro 777,1 milioni di, oltre a differenze temporanee per 103,4 milioni di Euro. Le perdite fiscali si riferiscono:

  • alla Capogruppo e alle controllate italiane per complessivi Euro 386,9 milioni;
  • alla Tiscali International BV e alle controllate olandesi per complessivi Euro 9 milioni;
  • alle controllate tedesche per complessivi Euro 163,7 milioni;
  • alla Tiscali UK Holdings per complessivi Euro 217,4 milioni.

La scadenza delle perdite fiscali è riportata nella tabella seguente:

(migliaia di Euro) Totale al 31
dicembre 2015
2016 Anno di scadenza
Oltre 2016
Illimitato
Totale perdite fiscali
pregresse
777.082 - 9.044 768.038

Le perdite fiscali hanno scadenza illimitata, ad eccezione delle perdite relative a Tiscali International BV e alle controllate olandesi.

Il Gruppo non iscrive imposte anticipate, mentre il beneficio fiscale teorico alla data del 31 dicembre 2015 calcolato sulla base di un'aliquota media stimata del 28,1% ammonterebbe a 247,8 milioni di Euro. L'eventuale processo di liquidazione/fusione delle società estere potrebbe ridurre tali teorici benefici fiscali. Gli Amministratori di Tiscali S.p.A., nonostante il piano industriale del Gruppo evidenzi utili nel prossimo quinquennio, non hanno stanziato imposte anticipate nel bilancio al 31 dicembre 2015.

Rimanenze (nota 17)

Al 31 dicembre 2015 le rimanenze sono pari complessivamente a 0,9 milioni di Euro e sono relative principalmente da lavori in corso su progetti dell'area B2B.

Crediti verso clienti (nota 18)

Crediti verso clienti 31 dicembre 2015 31 Dicembre 2014
(Migliaia di Euro)
Crediti verso clienti 67.709 66.875
Fondo svalutazione (32.393) (23.419)
Totale 35.316 43.457

I Crediti verso clienti, al 31 dicembre 2015 pari complessivamente a 35,3 milioni di Euro (di cui 3,8 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria) al netto di svalutazioni per complessivi 32,4 milioni di Euro (di cui 10,1 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria), sono originati dalle vendite dei servizi internet, dalle fatturazioni dei servizi di accesso alla rete, dal traffico di interconnessione inversa, dalla raccolta pubblicitaria e dai servizi alla clientela business e di fonia forniti dal Gruppo.

A perimetro di consolidamento costante, i crediti netti del Gruppo sarebbero ammontanti a 31,5 milioni di Euro, in decremento rispetto al dato analogo dell'esercizio 2014, pari a 43,4 milioni di Euro.

Il decremento dei crediti verso clienti, rispetto al corrispondente periodo 2014 è imputabile ai seguenti fattori:

  • decremento del fatturato dell'Accesso (-2,4%);
  • miglioramento della qualità della base clienti;
  • maggior incidenza dei clienti con fatturazione anticipata e dei ricavi con modalità prepagata rispetto al dato al 31 dicembre 2014.

L'analisi della recuperabilità dei crediti viene effettuata periodicamente, adottando una specifica policy per la determinazione del fondo svalutazione crediti facendo riferimento all'esperienza ed ai trend storici.

Il Gruppo non ha una particolare concentrazione del rischio di credito, essendo la sua esposizione creditoria suddivisa su una clientela molto vasta.

Di seguito è riportato l'aging (al lordo del fondo svalutazione crediti) rispettivamente al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:

(migliaia di Euro) 31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
non scaduto 22.085 22.914
1 - 180 giorni 11.647 13.631
181 - 360 giorni 9.164 8.528
oltre 360 giorni 24.813 21.802
Totale Crediti verso clienti 67.709 66.875
Fondo svalutazione crediti (32.393) (23.419)
Totale Crediti verso clienti al netto del fondo 35.316 43.457

Di seguito si riporta l'aging al netto del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2015:

(migliaia di Euro) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2014
non scaduto
1 - 180 giorni
181 - 360 giorni
oltre 360 giorni
20.369
8.450
3.292
3.204
22.363
10.676
4.486
5.931
Totale 35.316 43.457

Nella tabella seguente è evidenziata la movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso dei rispettivi esercizi:

(migliaia di Euro) 31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Fondo svalutazione ad inizio periodo (23.419) (22.092)
Differenze cambio
Cessioni/Variazione area di consolidamento (10.126)
Accantonamento (17.162) (10.285)
Utilizzi 18.314 8.958
Fondo svalutazione a fine periodo (32.393) (23.419)

La voce accantonamenti ed utilizzi include la svalutazione effettuata nel corso del corrente esercizio e gli utilizzi per lo stralcio di posizioni creditorie non più recuperabili.

Altri crediti e attività diverse correnti (nota 19)

Altri crediti e attività diverse correnti 31 dicembre 2015 31 Dicembre 2014
(Migliaia di Euro)
Altri crediti 5.151 1.773
Ratei attivi 2 53
Risconti attivi 11.192 8.692
Totale 16.345 10.518

Gli Altri crediti, pari a circa 5,1 milioni di Euro, si riferiscono principalmente:

  • crediti per rimborso Iva del Gruppo Aria ,pari a 1,6 milione di Euro (credito richiesto a rimborso con la dichiarazione Iva 2014) ,e altri crediti Iva del Gruppo Aria per 1,6 milioni di Euro.
  • crediti diversi per 0,7 milioni di Euro del Gruppo Aria maturati verso un altro operatore di telecomunicazioni per un contratto di uso della frequenza;
  • anticipi a fornitori per 0,3 milioni di Euro;
  • crediti verso l'erario e altri istituti previdenziali per 0,3 milioni di Euro relativi alla Tiscali S.p.A.;
  • 0,4 milioni di Euro imputabili principalmente ai contributi in conto esercizio della Tiscali Italia S.p.A..

La voce Risconti attivi, il cui saldo è di 11,2 milioni di Euro (di cui 1,9 milioni relativi al Gruppo Aria), accoglie i costi già sostenuti e di competenza agli esercizi successivi, inerenti principalmente a contratti di affitto pluriennale di linee, costi di manutenzione hardware e software, di assicurazioni e di pubblicità.

Altre attività finanziarie correnti (nota 20)

Altre attività finanziarie correnti 31 dicembre 2015 31 Dicembre 2014
(Migliaia di Euro)
Depositi in garanzia 60 60
Altri crediti 8 102
Totale 68 162

Disponibilità liquide (nota 21)

Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2015 ammontano a 4,8 milioni di Euro (di cui 1,7 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria) ed includono la liquidità del Gruppo, detenuta essenzialmente in conti correnti bancari. Non vi sono depositi vincolati. Per maggiori dettagli si veda il Rendiconto Finanziario.

Patrimonio netto (nota 22)

Patrimonio Netto 31 dicembre 2015 31 Dicembre 2014
(Migliaia di Euro)
Capitale sociale 169.077 92.052
Perdite cumulate ed altre riserve (272.017) (244.437)
Risultato del periodo (18.480) (16.434)
Totale Patrimonio netto (121.421) (168.818)

Le variazioni intervenute nelle diverse voci del patrimonio netto sono dettagliatamente riportate nel relativo prospetto.

Al 31 dicembre 2015 il capitale sociale è pari a 169 milioni di Euro corrispondente a 3.145.281.893 azioni prive di valore nominale. A seguito dell'operazione di fusione per incorporazione di Aria Italia S.p.A. in Tiscali S.p.A. intervenuta in data 28 dicembre 2015, la Società, al servizio della fusione, ha aumentato il proprio capitale sociale con emissione di complessive 1.283.746.550 azioni ordinarie senza valore nominale offerte agli azionisti di Aria Italia in base al rapporto di cambio di n. 50 azioni ordinarie Tiscali per ogni n. 3 azioni ordinarie Aria Italia. Per effetto del rapporto di cambio indicato nel progetto di fusione i soci del Gruppo Aria posseggono alla data del 31 dicembre 2015 una partecipazione in Tiscali del 40,81%.

Patrimonio netto di pertinenza di terzi (nota 23)

Il patrimonio di competenza di terzi è nullo al 31 dicembre 2015.

Passività finanziarie correnti e non correnti (nota 24)

Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta del Gruppo è rappresenta nella seguente tabella:

Situazione Finanziaria 31 dicembre
2015
31 dicembre
2014
(Migliaia di Euro)
A. Cassa e Depositi bancari 4.770 4.801
B. Altre disponibilità liquide
C. Titoli detenuti per la negoziazione
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 4.770 4.801
E. Crediti finanziari correnti 8 102
F. Crediti finanziari non correnti
G. Debiti bancari correnti 11.593 12.534
H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 16.895 52.817
I. Altri debiti finanziari correnti 3.612 10.551
J. Indebitamento finanziario corrente (G) + (H) + (I) 32.100 75.901
K. Indebitamento finanziario corrente netto (J) – (E) - (D) –
(F) 27.322 70.999
L. Debiti bancari non correnti 94.546 80.535
M. Obbligazioni emesse
N. Altri debiti non correnti 51.279 47.975
O. Indebitamento finanziario non corrente (N) + (L) + (M) 145.826 128.510
P. Indebitamento finanziario netto (K) + (O) 173.148 199.509

Il prospetto sopra riportato è redatto alla luce della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

La tabella seguente riporta la riconciliazione tra la Posizione Finanziaria Netta redatta in base alla comunicazione Consob e la Posizione Finanziaria Netta gestionale di cui riportata nella Relazione sulla Gestione.

31 dicembre
2015
31 dicembre
2014
(Milioni di Euro)
Indebitamento finanziario netto consolidato 165,6 192,6
Crediti finanziari non correnti 7,6 6,9
Indebitamento finanziario netto consolidato redatto in base
alla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio
2006 173,1 199,5

L'indebitamento finanziario lordo (corrente e non corrente), pari a 177,9 milioni di Euro, è principalmente composto dalle voci rappresentate nella seguente tabella:

Composizione dell'indebitamento corrente e non corrente

Composizione dell'indebitamento corrente e non
corrente
31 dicembre
2015
Quota
corrente
Quota
non
corrente
(Migliaia di Euro)
Indebitamento Senior (GFA) 84.248 11.600 72.649
Finanziamento Rigensis 19.186 19.186
Debiti bancari 19.600 16.888 2.711
Totale debiti Senior e altri debiti verso banche 123.034 28.488 94.546
Debiti verso società di leasing
Sale & Lease back Sa Illetta 53.659 3.109 50.550
Altri leasing finanziari 1.090 361 729
Totale debiti verso società di leasing 54.750 3.470 51.279
Altri debiti finanziari 142 142 0
Totale Indebitamento 177.926 32.100 145.826

Le prinicipali voci riportate nella tabella suddetta sono le seguenti:

  • indebitamento senior ai sensi del Group Facilities Agreement GFA così come ristrutturato dagli Accordi di Ristrutturazione siglati in data 23 dicembre 2014 (di seguito anche "Indebitamento Senior (GFA)"), ammontante a complessivi 84,2 milioni di Euro (valutazione a costo ammortizzato);
  • finanziamento fruttifero stipulato tra Aria e Rigensis Bank AS in data 22 ottobre 2015, modificato e integrato in data 16 dicembre 2015 ("Finanziamento Rigensis"), ammontante a complessivi Euro 19,2 milioni di Euro (contabilizzazione al costo ammortizzato);
  • altri debiti bancari per complessivi 19,6 milioni di Euro (di cui 5,3 milioni di Euro riferibili al Gruppo Aria per la quota a breve);
  • debiti per contratti di leasing finanziari, per complessivi 54,7 milioni di Euro (di cui 77 migliaia di Euro relativi al Gruppo Aria), principalmente rappresentati dal contratto di "Sale and Lease Back" sottoscritto con riferimento alla sede di Cagliari (Sa Illetta) della Società, per 53,6 milioni di Euro.

Indebitamento Senior (GFA)

Il debito verso gli Isituti Finanziatori (di seguito anche "Finanziatori Senior", elencati nella tabella successiva) rappresentato dal finanziamento senior GFA ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, al netto del ripagamento della Facility A1 in data 24 dicembre 2015 per 42,4 milioni di Euro, risulta essere così composto alla data del 31 dicembre 2015 (valori nominali del debito):

  • Tranche A2: di importo nominale residuo pari a Euro 29,7 milioni (scadente a settembre 2017);
  • Tranche B: di importo nominale residuo pari a Euro 52,9 milioni (scadente a settembre 2017).

Il debito è iscritto nel bilancio consolidato al costo ammortizzato.

Nel corso del 2015 sono state rispettate tutte le scadenze previste dal contratto di finanziamento GFA e più precisamente:

  • in data 31 marzo 2015 sono stati rimborsati 5 milioni di Euro oltre al pagamento degli interessi sul capitale per 2,7 milioni di Euro. Inoltre nella stessa data, sono stati pagati circa 0,2 milioni di Euro di pregressi interessi, relativi al precedente contratto di finanziamento GFA;
  • in data 30 settembre 2015 sono stati rimborsati ulteriori 5 milioni di Euro ,oltre al pagamento degli interessi sul capitale per 5 milioni di Euro;
  • in data 24 dicembre 2015 è stata rimborsata la Facility A1 di importo pari a Euro 42,4 milioni, oltre al pagamento degli interessi sul capitale per 0,8 milioni di Euro.

Così come approfondito nella Relazione sulla Gestione al paragrafo "4.4 Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio" in data 26 novembre 2015 è stata inoltre sottoscritta la "Consent and Amendment Letter", nella quale, oltre ad esprimere il consenso alla realizzazione dell'operazione di aggregazione con il Gruppo Aria, i Finanziatori Senior hanno definito alcune modifiche ai termini e alle condizioni contrattuali incluse negli Accordi di Ristrutturazione.

In particolare, essi hanno acconsentito ad una ridefinizione dei covenants finanziari, al fine di tener conto dell'integrazione delle attività dei due gruppi (Tiscali e Aria) sulla base di un piano combined predisposto dal management nel novembre 2015 aggiornando il piano industriale sulla base del quale il CdA di Tiscali aveva approvato il Progetto di Fusione (cd. "Piano Combined").

La tabella seguente riassume sinteticamente gli elementi principali del finanziamento.

Finanziamento Importo Scadenza Istituti Finanziatori Contraente Garanti
Facility A2 29,7 ml di Euro Settembre
2017
BG Master Fund
PLC
Tiscali UK
Holdings Ltd
Tiscali S.p.A,
SVP Capital
Funding Lux
("Tiscali UK") Tiscali Italia S.p.A.
Tiscali
International BV
Tiscali Financial
Services SA
Veesible S.r.l.
Finanziamento Importo Scadenza Istituti Finanziatori Contraente Garanti
Facility B 52,9 ml di Euro Settembre
2017
Intesa Sanpaolo
London
Tiscali UK
Holdings Ltd
Tiscali S.p.A,
("Tiscali UK") Tiscali Italia S.p.A.
Tiscali
International BV
Tiscali Financial
Services SA
Veesible S.r.l.

Gli ulteriori dettagli del finanziamento sono di seguito sinteticamente riportati:

  • Facility A2, pari a nominali Euro 29,7 milioni in linea capitale, da rimborsare in rate semestrali, l'ultima delle quali, per l'importo di Euro 12,7 milioni, avente scadenza alla data del 30 settembre 2017;
  • Facility B, pari a nominali Euro 52,9 milioni in linea capitale, da rimborsare in rate semestrali, l'ultima delle quali, per l'importo di Euro 49,9 milioni, avente scadenza alla data del 30 settembre 2017;
  • tasso di interesse nominale pari al 7,5% per il 2015, al 9% per il 2016 e al 10% per il 2017;
  • covenant finanziari così come previsti dagli Accordi di Ristrutturazione ed oggetto di rimodulazione con la Consent and Amendment Letter siglata in data 26 novembre 2015.

Covenants Finanziari

Gli Accordi di Ristrutturazione, prevedono il rispetto da parte della Società di determinati requisiti finanziari (cd. "covenant finanziari") su base consolidata del Gruppo Tiscali (da calcolarsi senza tener conto dell'indebitamento derivante dagli Accordi di Ristrutturazione stessi, dal contratto di leasing avente ad oggetto l'immobile di Sa Illetta e dal Finanziamento Rigensis), definiti contestualmente alla sottoscrizione degli accordi stessi, e successivamente rimodulati ai sensi della Consent and Amendment Letter sopra descritta. Essi sono relativi al Debt Service Cover Ratio, al rapporto indebitamento netto/EBITDA ed EBITDA/interessi netti.

La tabella seguente riporta i livelli dei predetti covenant finanziari, come riformulati nella Consent and Amendment Letter con riferimento alle date di rilevazione del 31 dicembre 2015 e 31 dicembre 2016.

Covenant finanziario Valore al 31 dicembre 2015 Valore al 31 dicembre 2016
Debt Service Cover Ratio 1,10:1(*) 1,10:1(*)
Indebitamento netto/EBITDA 1,80x(**) 1,35x
EBITDA/interessi netti 3,15x 4,66x

(*) Il covenant in questione non si intenderà violato se, in occasione di due date di verifica non consecutive, il rapporto dovesse essere inferiore a 1,10:1, ma in ogni caso superiore a 1,05:1.

(**) Ai fini del calcolo del covenant si considera l'EBITDA al lordo degli accantonamenti e altre svalutazioni, mentre nel calcolo dell'indebitamento finanziario non viene considerato il valore alla data del debito GFA, del debito per leasing immobiliare Sa Illetta e del Finanziamento Rigensis.

Le società del Gruppo Tiscali inoltre non dovranno superare determinate soglie di investimento (CAPEX), per l'importo di Euro 14,0 milioni con riferimento all'ultimo trimestre 2015 e di Euro 20 milioni con riferimento all'ultimo trimestre 2016.

La verifica circa il rispetto dei predetti covenant finanziari avviene su base trimestrale, il 31 marzo, il 30 giugno, il 30 settembre e il 31 dicembre di ciascun anno, con l'ultima data di verifica prevista per il 30 settembre 2017.

I covenants suddetti risultano rispettati alla data del 31 dicembre 2015

Impegni di Tiscali UK, Tiscali e delle società garanti (i "Garanti")

Gli Accordi di Ristrutturazione prevedono, a carico di Tiscali, Tiscali UK e dei Garanti (indicati nella tabella precedentemente presentata), nonché delle proprie società controllate come individuate negli accordi medesimi, il rispetto, tra gli altri, di impegni non finanziari, che, fatte salve le eccezioni contrattualmente previste, comportano, tra l'altro: (i) divieti di pagamento di dividendi; (ii) divieti di effettuare acquisizioni o investimenti in partecipazioni o joint-venture; (iii) divieto di concessione di garanzie reali; (iv) divieti di realizzazione di operazioni straordinarie (ivi inclusa la cessione di cespiti rilevanti); (vi) divieto di assunzione di indebitamento e alla concessione delle relative garanzie; (vii) divieto di creazione di patrimoni destinati ex art. 2447-ter cod. civ.; (viii) divieto di emissione di strumenti finanziari, i cui proventi non siano destinati al rimborso anticipato dell'indebitamento ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione; (ix) divieto di modificare i piani industriali senza il consenso dei Finanziatori Senior.

Ai sensi della Consent and Amendment Letter sono stati altresì posti a carico delle società del Gruppo Tiscali parte degli Accordi di Ristrutturazione i seguenti ulteriori impegni; (a) divieto di mettere a disposizione di Aria risorse finanziarie eccedenti il limite di Euro 1,35 milioni per ciascun esercizio sociale ricompreso nel periodo di vigenza degli Accordi di Ristrutturazione; (b) divieto di instaurazione di rapporti di natura commerciale con Aria di importo superiore a Euro 5 milioni per ciascun esercizio; (c) obbligo di fare in modo che Aria non rimborsi anticipatamente il Finanziamento Rigensis prima dell'integrale rimborso della Facility A2 e della Facility B.

Event of default

Gli Accordi di Ristrutturazione prevedono, inoltre, alcuni event of default al verificarsi di determinati eventi, tra cui: (i) inadempimento alle obbligazioni di pagamento di cui agli Accordi di Ristrutturazione; (ii) inadempimento degli ulteriori impegni contrattualmente previsti; (iii) mancato rispetto dei covenant finanziari; (iv) avvio di procedure concorsuali a carico di qualsivoglia delle principali società del Gruppo indicate negli accordi; (v) inadempimento degli obblighi derivanti da qualsiasi strumento di debito o garanzia di Tiscali e di talune delle sue controllate per un importo superiore a Euro 1 milione; (vi) l'avvio di azioni esecutive da parte di creditori del Gruppo Tiscali per importi superiori a Euro 1 milione.

Al verificarsi di un event of default, Wilmington Trust (London) Limited e Banca IMI S.p.A. (in qualità, rispettivamente, di Facility A Agent e Facility B Agent) potranno, tra l'altro e a seguito di decisione assunta ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, tramite avviso a Tiscali, dichiarare immediatamente pagabili tutte le somme dovute ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione.

Garanzie

Ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, Tiscali e i Garanti, irrevocabilmente e incondizionatamente, fatte salve alcune limitazioni contrattualmente previste, garantiscono solidalmente l'esatto adempimento delle obbligazioni assunte ai sensi degli accordi medesimi; e si impegnano solidalmente a pagare qualsiasi somma dovuta da Tiscali UK qualora la stessa si dovesse rendere inadempiente.

In aggiunta a quanto sopra, per garantire i crediti di cui agli Accordi di Ristrutturazione, sono previste le seguenti garanzie:

  • pegno sull'intera partecipazione in Tiscali Italia posseduta dalla Società;
  • pegno sull'intera partecipazione in Veesible posseduta da Tiscali Italia;
  • pegno sull'intera partecipazione in Tiscali UK posseduta dalla Società;
  • pegno sull'intera partecipazione in Tiscali International B.V. posseduta da World Online International B.V.;
  • pegno sull'intera partecipazione in Tiscali International Network B.V. posseduta da Tiscali International B.V.;
  • pegno sui marchi di Tiscali;
  • pegno su conti correnti di Tiscali e Tiscali UK;
  • cessione in garanzia ovvero pegno sui crediti derivanti dai finanziamenti infragruppo;
  • pegno sui beni di Tiscali UK;
  • pegno di secondo grado sulle azioni di Aria già concesse in pegno a favore di Rigensis Bank AS.

Deve essere inoltre segnalato che, ai sensi della Consent and Amendment Letter, Tiscali, ha corrisposto ai Fondi – a fronte della proroga della scadenza della Facility A1 e della ridefinizione dei covenant finanziari - una waiver fee pari a circa l'1% dell'importo complessivo della Facility A1 e della Facility A2 in essere.

Refinancing

Si rileva infine che, con riferimento al residuo indebitamento finanziario ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione (debito nominale ammontante a Euro 84,2 milioni al 31 dicembre 2015, inclusivo di interessi nominali maturati fino a tale data ed ammontanti a Euro 1,6 milioni), ad esito della finalizzazione dell'operazione di Fusione, nei primi mesi dell'esercizio 2016, il Gruppo Tiscali ha avviato un'intensa attività di negoziazione volta al refinancing dell'intero ammontare. Si rimanda a quanto descritto in merito nel paragrafo "4.7 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e valutazioni in merito alla continuità aziendale" della Relazione sulla Gestione con riferimento allo status attuale delle attività di refinancing.

Finanziamento Rigensis

Il Finanziamento Rigensis, sottoscritto il 22 ottobre 2015 e successivamente integrato con un accordo sottoscritto tra le parti in data 16 dicembre 2015, è un contratto di finanziamento fruttifero tra Aria e Rigensis Bank AS per l'importo nominale di Euro 15 milioni, con tasso di interesse nominale pari al 9% annuo, pagamento semestrale (30 marzo e 30 settembre) degli interessi e rimborso in un'unica soluzione il 30 marzo 2018.

Il contratto relativo al Finanziamento Rigensis prevede quanto segue:

  • che le obbligazioni di pagamento di Aria siano garantite da pegno concesso sull'intero capitale di Aria;
  • divieto in capo ad Aria di ricevere prestiti o incorrere in qualsivoglia indebitamento, concedere garanzie o manleve, costituire vincoli sui propri beni mobili e immobili, mezzi finanziari o attività, a meno che il valore di tali operazioni sia inferiore a Euro 1 milione, o tale operazione sia stata effettuata prima della data di firma del contratto;
  • divieto per Aria di concludere operazioni di fusione, scissione, consolidamento, liquidazione o ristrutturazione della società (diverse dalla Fusione);

obblighi di rimborso anticipato nelle seguenti ipotesi: (i) Aria cessi di essere una società detenuta al 100% da Tiscali; (ii) inadempimento a una delle obbligazioni di cui agli Accordi di Ristrutturazione che comporti il rimborso immediato del finanziamento oggetto dei medesimi; (iii) ritardo, da parte di Aria, nell'effettuare i pagamenti di cui al contratto; (iv) Aria sia insolvente, sospenda i pagamenti ai propri creditori o dichiari la propria intenzione di sospendere detti pagamenti; (v) revoca e/o sospensione delle licenze di Aria; (vi) cessazione, da parte di Aria, della propria attività o di una parte sostanziale della stessa; (vii) violazione da parte di Aria degli impegni di cui sopra.

Si segnala inoltre che nell'ambito del processo di refinancing dell'indebitamento ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, citato in precedenza e descritto nel paragrafo "4.7 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e valutazioni in merito alla continuità aziendale" della Relazione sulla Gestione, è stato previsto il rimborso anticipato di una quota di Euro 5 milioni successivamente alla chiusura delle Facility A2 e B ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione.

È previsto inoltre che, in caso di mancato rimborso integrale del Finanziamento Rigensis alla scadenza del 30 marzo 2018, l'indebitamento residuo possa essere convertito in azioni ordinarie Tiscali di nuova emissione al valore già concordato di Euro 0,06 per azione; in tale ipotesi la conversione potrà avvenire a opzione del Gruppo Tiscali.

Laddove invece, dovesse verificarsi un'ipotesi di rimborso anticipato obbligatorio e Aria non disponesse dei mezzi finanziari per farvi fronte, Rigensis Bank AS avrà l'opzione di convertire i propri crediti in azioni ordinarie Tiscali al medesimo valore già concordato di Euro 0,06 per azione.

Come previsto dai principi IFRS, l'opzione di conversione esercitabile da Tiscali ("Opzione Put") è stata oggetto di separata rilevazione nel bilancio consolidato del Gruppo, trattandosi di uno strumento di equity; in particolare tale opzione è stata rilevata al suo fair value determinato con riferimento alla data del 24 dicembre 2015, data di efficacia del contratto (l'Opzione Put è stata formalmente negoziata tramite l'amendment al Finanziamento Rigensis sottoscritto in data 16 dicembre 2015, tuttavia tale accordo risultava condizionato all'esito della Fusione, per cui la data di efficacia dell'Opzione Put coincide con la data di efficacia della fusione, 24 dicembre 2015).

Il fair value dell'Opzione Put valutato alla data di efficacia della Fusione è stato determinato tenendo conto dei seguenti elementi:

  • prezzo del sottostante: ovvero quotazione di borsa delle azioni Tiscali alla data di efficacia della Fusione (in mancanza della quotazione al 24 dicembre 2015 – mercato chiuso – si è fatto riferimento alla quotazione di chiusura del 23 dicembre 2015);
  • prezzo definito per l'esercizio dell'Opzione Put, ovvero Euro 0,06 per azione;
  • numero di azioni necessarie per il rimborso del Finanziamento Rigensis (n. 250.000.000);
  • volatilità del titolo Tiscali;
  • tassi di interesse risk free (risk free rate).

Il fair value dell'Opzione Put, quantificato in 4,25 milioni di Euro, è stato contabilizzato come maggior passività finanziaria (ad incremento del valore del Finanziamento Rigensis, in quanto lo strumento non è stato regolato per cassa) e minore riserva di patrimonio netto in coerenza con quanto previsto dallo IAS 32. Il fair value di tale opzione è stato quindi assimilato ad un erogazione da parte di Rigensis Bank AS, sommato al valore del finanziamento effettivamente erogato (ovvero Euro 15 milioni) e pertanto considerato nella contabilizzazione a costo ammortizzato di tale finanziamento.

Si rileva che nella valutazione a costo ammortizzato del Finanziamento Rigensis il tasso interno di rendimento risulta essere negativo in quanto i flussi di cassa in entrata considerati (erogazione del Finanziamento Rigensis per Euro 15 milioni e concessione dell'Opzione Put per Euro 4,25 milioni) risultano superiori rispetto ai flussi di cassa in uscita (ovvero valore degli interessi nominali da corrispondere sulla base del Finanziamento Rigensis e rimborso a scadenza dello stesso). Lungo tutta la durata del Finanziamento Rigensis verranno quindi contabilizzati proventi finanziari complessivamente pari all'ammontare degli interessi nominali complessivamente corrisposti (Euro 3,3 milioni) al netto del fair value dell'Opzione Put rilevata in sede di rilevazione iniziale (Euro 4,25 milioni).

Il Finanziamento Rigensis non è soggetto a covenants finanziari.

Altri finanziamenti

Si riportano di seguito le principali informazioni dei finanziamenti in essere al 31 dicembre 2015 del gruppo Aria, non considerando il finanziamento sottoscritto nel corso del 2015 con Rigensis Bank precedentemente già descritto:

i) finanziamento di originali 3 milioni di Euro con Cassa di Risparmio dell'Umbria, sottoscritto in aprile 2009, con scadenza ottobre 2018, con un valore residuo a fine esercizio 2015 pari a 2,5 milioni di Euro, oltre interessi. Tale finanziamento non è soggetto a covenant finanziari.

ii) finanziamento di originali 1 milione di Euro con Cassa di Risparmio dell'Umbria, sottoscritto nel maggio del 2010, con scadenza novembre 2017, con un valore residuo a fine esercizio 2015 pari a 0,8 milioni di euro, oltre interessi. Tale finanziamento non è soggetto a covenant finanziari.

iii) finanziamento di originali 2 milioni di Euro con Bank of China, sottoscritto nel dicembre 2012, con scadenza dicembre 2016 e con un valore residuo a fine esercizio 2015 pari a 0,6 milioni di Euro. Tale finanziamento non è soggetto a covenant finanziari.

iv) finanziamento di originali 0,8 milioni di Euro con Gepafin, finanziaria partecipata dalla Regione Umbria, sottoscritto nel giugno 2009, con scadenza dicembre 2017 e con un valore residuo a fine esercizio 2015 pari a 0,2 milioni di Euro. Tale finanziamento non è soggetto a covenant finanziari.

v) finanziamento di originali 0,8 milioni di Euro con Banca Nazionale del Lavoro, sottoscritto nel novembre 2009, con scadenza ottobre 2017 e con un valore residuo a fine esercizio 2015 pari a 0,2 milioni di Euro. Tale finanziamento è soggetto ai seguenti covenant finanziari:

  • Patrimonio netto: non inferiore a euro 25 milioni per tutta la durata del finanziamento;
  • Rapporto indebitamento finanziario netto /patrimonio netto non superiore a 5 per tutta la durata del finanziamento;

Il mancato rispetto di tali covenant, con riferimento a indicatori annuali, implica la facoltà della banca finanziatrice di ritenere risolto il contratto di finanziamento. Al 31 dicembre 2015 i covenant sopra indicati risultano rispettati.

Oltre ai finanziamenti sopra indicati, si segnala anche che In data 15 luglio 2015 Aria e la controllata Media PA hanno sottoscritto con Unicredit S.p.A. un accordo di ristrutturazione relativo all'indebitamento nei confronti del predetto istituto di credito, ormai scaduto, per l'importo di Euro 5,8 milioni circa. Ai sensi di detto accordo, Unicredit S.p.A. ha riconosciuto al Gruppo Aria: (a) uno stralcio alla predetta esposizione per complessivi circa Euro 1,5 milioni (corrispondente al 26% dell'esposizione complessiva); (b) un piano di rientro della durata di 48 mesi a partire da agosto 2015, senza la corresponsione di interessi

Passività per locazioni finanziarie

I leasing finanziari in capo al Gruppo fanno riferimento ai contratti stipulati dalla controllata Tiscali Italia S.p.A. e il Gruppo Aria e riguardano:

  • il leasing finanziario "Sales & Lease Back" sull'immobile di Sa Illetta, sede della Società, il cui debito alla data del bilancio ammonta a 53,7 milioni di Euro;
  • altri leasing di natura finanziaria, per un totale di 1 milione di Euro di cui 77,9 migliaia di Euro relativo al Gruppo Aria,

In relazione al debito finanziario "Sales & Lease Back" sull'immobile di Sa Illetta, si segnala, come descritto nel paragrafo "4.4. Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio", che in data 2 ottobre 2015 il Gruppo ha sottoscritto con il pool di leasing guidato da Mediocredito Italiano un Accordo Modificativo del Contratto di Leasing, il quale prevede la rimodulazione dello stesso contratto nei termini previsti nell'impegno manifestato dal pool di leasing stesso alla Società nel giugno 2015.

L'Accordo in oggetto, rispetto alle condizioni previgenti, prevede un minore esborso a titolo di canone annuo per gli anni 2015, 2016 e 2017, pari a circa 4,2 milioni di di Euro.

I beni in contratto di leasing finanziario, coerentemente con i principi contabili internazionali applicabili, sono iscritti tra le immobilizzazioni come riportato nella tabella seguente:

(migliaia di Euro) Pagamenti minimi dovuti Valore attuale dei pagamenti
minimi dovuti
31 31 31 31
dicembre
2015
dicembre
2014
dicembre 2015 dicembre
2014
Inferiori ad 1 anno 4.261 14.314 3.470 10.464
Tra 1 anno e 5 anni 40.840 37.424 38.308 28.369
Superiori a 5 anni 12.987 20.563 12.972 19.606
Totale 58.088 72.301 54.750 58.439
Meno futuri oneri finanziari 3.338 13.862 0 0
Valore attuale dei pagamenti mimimi 54.750 58.439 54.750 58.439
Inclusi nello stato patrimoniale
Debiti per locazioni finanziarie correnti 3.470 10.464
Debiti per locazioni finanziarie non correnti 51.279 47.975
0 0 54.750 58.439

I beni oggetto di contratto di leasing finanziario, in applicazione dei principi contabili internazionali, sono iscritti tra le immobilizzazioni come riportato nella tabella seguente:

Leasing inclusi nelle
Attività Materiali
Immobili Impianti e
macchinari
Altri beni Totale
(migliaia di Euro)
VALORE NETTO
31 dicembre 2014 46.818 688 47.506
31 dicembre 2015 44.928 25.357 70.332

Per completezza di informativa si riportano di seguito anche i pagamenti previsti dai contratti di leasing operativi. La voce riportata nella tabella sottostante accoglie 14,4 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria.

(migliaia di Euro) 31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Pagamenti minimi dovuti per leasing 15.882 3.019
Pagamenti da subleasing
Totale 15.882 3.019

Di seguito si evidenziano il totale degli impegni relativi a pagamenti dovuti per le operazioni di leasing operativo non annullabili.

(migliaia di Euro) 31 dicembre 2015 31 dicembre
2014
Inferiori ad 1 anno 1.393 931
Tra 1 anno e 5 anni 4.346 505
Superiori a 5 anni
Totale 5.738 1.436

Altre passività non correnti (nota 25)

Altre Passività non correnti 31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
(Migliaia di Euro)
Debiti verso fornitori 97
Altri debiti 1.871 1.323
Totale 1.968 1.323

La voce altri debiti pari a 1,9 milioni di Euro comprende principalmente:

  • 0,6 milioni di Euro per debiti fiscali di pertinenza del Gruppo Aria;
  • 0,4 milioni di Euro per depositi cauzionali verso clienti della Tiscali Italia S.p.A.;
  • 0,8 milioni di Euro nei confronti della società Janna S.c.p.a. (che ha per oggetto la gestione di un cavo sottomarino in fibra ottica tra la Sardegna e la penisola e tra la Sardegna e la Sicilia) di pertinenza di Tiscali Italia S.p.A..

Passività per prestazioni pensionistiche e trattamento di fine rapporto (nota 26)

Il seguente prospetto evidenzia i movimenti intervenuti nel periodo:

(migliaia di Euro) 31
dicembre
2014
Accant.ti Variaz Area
Consolidamento
Utilizzi Versamenti
ai F.di (*)
(Utile)/
perdita
attuariale
31
dicembre
2015
Trattamento di fine rapporto 5.550 2.113 1.169 (229) (2.019) (288) 6.295
Totale 5.550 2.113 1.169 (229) (2.019) (288) 6.295

(*) Trattasi dei versamenti effettuati ai fondi tesoreria e agli altri fondi di previdenza complementare

Il fondo di trattamento di fine rapporto, che accoglie le indennità maturate prevalentemente a favore dei dipendenti, si riferisce alle Capogruppo e alle controllate operanti in Italia ed è pari a 6,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2015 (di cui 1,2 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria).

Secondo quanto previsto dalle leggi n. 297/1982, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è immediatamente da erogare allorché il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata e alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività, annualmente rettificata in ragione dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi previsti dalla legge, non è associata ad alcuna condizione o periodo di maturazione, né ad alcun obbligo di provvista finanziaria; non esistono, pertanto, attività al servizio del fondo. Ai sensi dello IAS 19 il fondo è stato contabilizzato come Piano a prestazioni definite.

In base alla nuova disciplina introdotta dal D.Lgs. n. 252/2005 e dalla Legge n. 296/2006 (Finanziaria 2007), per le aziende con almeno 50 dipendenti le quote di T.F.R. maturate dal 2007 sono destinate o al Fondo Tesoreria INPS (dal 1° gennaio) o alle forme di previdenza complementare (dal mese di opzione) e assumono la natura di "Piano a contribuzioni definite". Restano comunque contabilizzate a T.F.R. le rivalutazioni del fondo esistente al 31 dicembre 2006, effettuate in ragione dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge e le quote maturate presso le aziende con meno di 50 dipendenti.

In applicazione dello IAS 19, per la valutazione del T.F.R. sono state utilizzate le metodologie denominate Traditional Unit Credit Method, per aziende con almeno 50 dipendenti e Projected Unit Credit Cost – service pro rate, per le altre articolate secondo le seguenti fasi:

  • sono state proiettate, sulla base di una serie di ipotesi finanziarie (incremento del costo della vita, incremento retributivo, ecc.), le possibili future prestazioni che potrebbero essere erogate a favore di ciascun dipendente iscritto al programma nel caso di pensionamento, decesso, invalidità, dimissioni, ecc. La stima delle future prestazioni tiene conto degli eventuali prevedibili incrementi corrispondenti all'ulteriore anzianità di servizio nonché alla presumibile crescita del livello retributivo percepito alla data di valutazione solo per i dipendenti delle aziende con meno di 50 dipendenti;
  • è stato calcolato il valore attuale medio delle future prestazioni alla data della valutazione, sulla base del tasso annuo di interesse adottato e della probabilità che ciascuna prestazione ha di essere effettivamente erogata;

è stata definita la passività per ciascuna società interessata, in misura pari al valore attuale medio delle future prestazioni che sarà generato dal fondo esistente alla data della valutazione, senza considerare alcun futuro accantonamento (per aziende con almeno 50 dipendenti) o individuando la quota del valore attuale medio delle future prestazioni che siriferisce al servizio già maturato dal dipendente in azienda alla data della valutazione (per le altre).

1,75%
2%
Tabelle di mortalità SIM 2013 M/F – ISTAT 2012 M/F (per il Gruppo Aria)
Tabelle di invalidità INPS 1998 M/F
3,50% dai 20 ai 65 anni
3% dai 20 ai 65 anni
66 anni e 3 mesi per gli uomini e 63 anni e 9 mesi per le donne
42 anni e 6 mesi di servizio per gli uomini e 41 anni e 6 mesi di servizio per
le donne

A partire dal 1° gennaio 2013 con efficacia retrospettiva, la Società ha adottato la nuova versione del principio contabile IAS 19 "benefici per i dipendenti". La modifica più significativa apportata al principio ha riguardato l'obbligo di rilevare tutti gli utili/perdite attuariali nell'ambito dei una riserva di patrimonio (riserva OCI), con conseguente eliminazione del c.d. corridor approach.

Fondi rischi ed oneri (nota 27)

Fondo rischi ed
oneri
31 dicembre
2014
Variazione Area
di
Consolidamento
Accantonamenti Utilizzi/Rilasci 31
dicembre
2015
(Migliaia di Euro) 1.600 8.396 816 (646) 10.165
Totale 1.600 8.396 816 (646) 10.165

Il fondo per rischi ed oneri al 31 dicembre 2015 è pari a 10,2 milioni di Euro (di cui 8,4 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria) e accoglie prevalentemente:

  • 0,8 milioni di Euro relativi ad accantonamenti per vertenze con i dipendenti;
  • 5,4 milioni di Euro per rischi tecnologici di pertinenza del Gruppo Aria. Tale accantonamento è giustificato dalla dismissione attesa di apparecchiature, infrastrutture e sistemi di

trasmissione radio per la migrazione dell'attuale tecnologia WiMax della rete Aria a tecnologia LTE;

  • 1,4 milioni di Euro per accantonamento oneri di ristrutturazione relativi al Gruppo Aria;
  • 2,3 milioni di Euro per altri accontamenti (di cui 1,7 milioni di Euro riconducibili al Gruppo Aria). Gli accantonamenti riferibili al Gruppo Aria includono prevalentemente accantonamenti per contenziosi con clienti e fornitori per 0,8 milioni di Euro e per altri accantonamenti vari.
  • 0,3 milioni di Euro sono imputabili agli oneri relativi alla chiusura del contenzioso WOL.

Fondi imposte differite (nota 28)

Fondo Imposte
differite
31 dicembre
2014
Variazione Area
di
Consolidamento
Accantonamenti Utilizzi 31
dicembre
2015
(Migliaia di Euro) - 628 - - 628
Totale - 628 - - 628

Il Fondo imposte differite pari a 0,6 milioni di Euro accoglie la rilevazione dell'effetto fiscale dei plusvalori emersi in sede di allocazione del corrispettivo corrisposto per l'acquisizione del Gruppo Aria (per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo "Aggregazione aziendale con il Gruppo Aria").

Passività finanziarie correnti (nota 29)

Passività finanziarie correnti 31 dicembre 2015 31 Dicembre 2014
(Migliaia di Euro)
Debiti verso banche 28.488 65.351
Debiti per locazioni finanziarie (breve termine) 3.470 10.464
Totale 31.958 75.815

Debiti verso banche ed altri finanziatori

La voce "Debiti verso Banche", pari a circa 28,5 milioni di Euro, accoglie principalmente i debiti bancari in capo alla controllata italiana Tiscali Italia S.p.A. (10,6 milioni di Euro), Veesible S.r.l. (1 milione di Euro), Tiscali UK Holding per 11,6 milioni di Euro (componente a breve del finanziamento Senior, per il dettaglio si veda nota 24) e 5,3 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria.

Debiti per le locazioni finanziarie

I Debiti per locazioni finanziarie, pari a 3,5 milioni di Euro, si riferiscono alla quota a breve termine dei debiti verso società di leasing per contratti di locazione finanziaria di pertinenza della Tiscali Italia S.p.A.. Per dettagli si veda nota 24.

Debiti verso fornitori (nota 30)

Debiti verso fornitori 31 dicembre 2015 31 Dicembre 2014
(Migliaia di Euro)
Debiti verso fornitori 131.743 91.348
Totale 131.743 91.348

I Debiti verso fornitori si riferiscono a debiti commerciali per la fornitura di traffico telefonico, traffico dati, fornitura materiali e tecnologie e servizi di carattere commerciale e includono 20,8 milioni di Euro del Gruppo Aria.

Altre passività correnti (nota 31)

Altre passività correnti 31 dicembre 2015 31 Dicembre 2014
(Migliaia di Euro)
Ratei passivi 4.077 3.691
Risconti passivi 40.059 39.018
Altri debiti 39.160 29.902
Totale 83.296 72.611

I Ratei passivi si riferiscono principalmente a oneri per il personale.

I Risconti passivi pari a 40 milioni di Euro si riferiscono prevalentemente:

  • alla plusvalenza di cessione relativa all'operazione di Sale & Lease back sull'immobile di Sa Illetta, pari a circa 13 milioni di Euro la quale viene rilasciata pro-quota corrispondentemente alla durata del contratto di leasing;
  • al differimento dei ricavi derivanti dalla vendita di capacità trasmissiva (IRU), di competenza di esercizi futuri, per circa 6,9 milioni di Euro;
  • al differimento di ricavi per l'attivazione dei servizi ADSL e VOIP per la parte non di competenza per circa 17 milioni di Euro;
  • al differimento dei ricavi di competenza di esercizi futuri del Gruppo Aria, per 3 milioni di Euro.

La voce altri debiti, pari a 39,2 milioni di Euro, include prevalentemente:

  • il saldo a debito per IVA per 12,5 milioni di Euro;
  • i debiti verso erario e istituti previdenziali per circa 10,5 milioni di Euro di cui 2,4 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria;
  • debiti verso il personale per 4 milioni di Euro di cui 0,9 milione di Euro relativo al Gruppo Aria;
  • altri debiti di pertinenza del Gruppo Aria pari a 5 milioni di Euro;
  • debiti relativi ai contributi ministeriali in capo alla controllata Tiscali Italia S.p.A. per 2,7 milioni di Euro;
  • debiti per sanzioni AGCOM e ravvedimento IMU per 2,4 milioni di Euro;

  • debiti per Irap e altre imposte in capo alle controllate italiane per 1,6 milioni di Euro;

  • altri debiti per 0,3 milioni di Euro.

Strumenti finanziari

Obiettivi di financial risk management

La funzione Corporate Treasury del gruppo fornisce servizi al business, coordina gli accessi ai mercati finanziari, monitora e gestisce il rischio finanziario connesso alle operazioni del Gruppo attraverso report di rischio interni che analizzano le esposizioni per grado e magnitudine di rischio. Questi rischi includono rischi di mercato (incluso rischi di valuta, rischi di tassi di interesse al fair value e rischi di prezzo), rischi di credito e rischi nei tassi di interessi del cash flow.

Gestione del rischio legato al tasso di interesse

In relazione all'indebitamento in essere, principalmente a tasso fisso, la Società ritiene che il rischio di oscillazione dei tassi di interesse non sia significativo, pertanto non ha posto in essere operazioni di copertura di tale rischio.

Gestione del rischio di liquidità

La tabella seguente considera la scadenza degli investimenti finanziari per i prossimi cinque anni con evidenza in particolare degli importi da corrispondere nel corso dell'esercizio 2015.

I flussi di cassa evidenziati nella tabella si riferiscono agli importi nominali dovuti sui finanziamenti i essere:

31 dicembre 2015 Valore di
bilancio
Flussi di Cassa in
uscita
inferiore 1
anno
tra 1 anno
e 5 anni
superiore
a 5 anni
(Migliaia di Euro)
Finanziamenti bancari garantiti - Senior
Loan
84.248 96.383 17.011 79.372 -
Finanziamenti
bancari
garantiti
-
Rigensis
19.186 18.296 1.271 17.025
Debiti per leasing finanziari 54.750 58.041 4.954 40.847 12.240
Debiti vs fornitori e altri debiti 172.880 172.880 1.968 170.912
Scoperti di conto corrente 19.600 19.600 19.600
31 dicembre 2014 Valore di
bilancio
Flussi di Cassa
in uscita
inferirore
1 anno
tra 1 anno
e 5 anni
superiore
a 5 anni
(Migliaia di Euro)
Finanziamenti bancari garantiti 133.352 157.050 60.667 96.383 -
Debiti per leasing finanziari 58.439
63.039
11.054 32.085 19.900
Debiti vs fornitori e altri debiti 122.592 122.592 1.323 121.270
Scoperti di conto corrente 12.534
12.534
12.534

Fair value

Le tabelle seguenti evidenziano le valutazioni rispettivamente al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014, degli strumenti finanziari presenti alla data di bilancio:

31 dicembre 2015
Valore di bilancio Fair Value
(Migliaia di Euro)
Finanziamenti bancari garantiti - Senior Loan 84.248 83.879
Finanziamenti bancari garantiti - Rigensis 19.186 17.915
Finanziamenti bancari non garantiti 19.600 19.600
Debiti per leasing finanziari 54.750 54.832
31 dicembre 2014
Valore di bilancio Fair Value
(Migliaia di Euro)
Finanziamenti bancari garantiti - GFA loan 133.352 135.644
Finanziamenti bancari non garantiti 12.534 12.534
Debiti per leasing finanziari 58.439 59.303

Il fair value degli strumenti finanziari di cui sopra è stato determinato utilizzando il metodo discounted cash flow e prendendo a riferimento i tassi di interesse di mercato, maggiorati degli spread contrattuali (ove applicabili).

Stock Options

In data 16 febbraio 2016, l'Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti di Tiscali S.p.A., riunitasi a Cagliari in unica convocazione, ha approvato il piano di Stock Option 2015-2019 destinato a Renato Soru quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e la relativa proposta di delega al Consiglio per l'aumento di capitale a servizio del suddetto Piano. La delega riguarda l'emissione di massime 251.622.551 azioni ordinarie, al servizio di massime 251.622.551 opzioni da riservare al Presidente Renato Soru quale beneficiario del Piano di Stock Option 2015-2019. Come riportato nel "Documento Informativo sul Piano di Stock Option 2015-2019 di Tiscali S.p.A.", le opzioni assegnate saranno esercitabili in tre tranche:

  • la prima, costituita da n. 157.264.095 Opzioni, per la sottoscrizione di un pari numero di azioni ordinarie Tiscali e da esercitarsi tra il 24 dicembre 2016 e il 24 dicembre 2018 a un prezzo di esercizio per azione di Euro 0,060;
  • la seconda, costituita da n. 47.179.228 Opzioni, per la sottoscrizione di un pari numero di azioni ordinarie Tiscali e da esercitarsi tra il 24 dicembre 2017 e il 24 dicembre 2018 a un prezzo di esercizio per azione di Euro 0,069;
  • la terza, costituita da n. 47.179.228 Opzioni, per la sottoscrizione di un pari numero di azioni ordinarie Tiscali e da esercitarsi tra il 24 dicembre 2018 e il 24 giugno 2019 a un prezzo di esercizio per azione di Euro 0,078.

L'adozione del piano di Stock Option 2015-2019 persegue l'obiettivo di fidelizzazione e di incentivazione del beneficiario per lo sviluppo delle attività nell'ambito della carica.

Contenziosi, passività potenziali e impegni

Nel corso del normale svolgimento della propria attività il Gruppo Tiscali è coinvolto in alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali, nonché soggetto a procedimenti di verifica fiscale.

Di seguito si riporta una sintesi dei principali procedimenti nei quali il Gruppo è parte.

Procedimenti civili e amministrativi

Contenzioso TeleTu

Nel mese di giugno 2011, Tiscali Italia ha citato in giudizio, presso il Tribunale di Milano, TeleTu S.p.A., richiedendo un risarcimento danni di circa Euro 10 milioni cagionati da condotte illegittime attuate dalla convenuta nella migrazione degli utenti nel periodo gennaio 2009-aprile 2011. La convenuta ha proposto domanda riconvenzionale per asserite simili condotte poste in essere da Tiscali Italia, richiedendo a sua volta un risarcimento danni di oltre Euro 9 milioni. L'esito del giudizio non è preventivabile.

Procedimento Consip

Il 13 gennaio 2016 si è svolta presso il TAR Lazio la trattazione nel merito del ricorso proposto da Telecom Italia e Fastweb avverso il provvedimento di aggiudicazione della gara SPC Consip a Tiscali Italia. Si è in attesa della decisione del Giudice Amministrativo e l'esito del ricorso non è preventivabile.

Contenzioso WOL

In relazione alla partecipazione nella società World Online International BV, acquisita dal Gruppo nel 2000, si segnala che nel luglio 2001, l'associazione olandese Vereniging van Effectenbezitters e la fondazione Stichting VEB-Actie WOL, che rappresentano un gruppo di circa 10.000 ex-azionisti di minoranza di World Online International NV (di seguito "WOL"), hanno presentato una citazione contro WOL (attualmente controllata al 99,5% da Tiscali) e contro le istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in Borsa della controllata olandese, contestando, in particolare, l'incompletezza e non correttezza, ai sensi della legge olandese, di alcune informazioni contenute nel prospetto di quotazione di WOL e di alcune dichiarazioni pubbliche rilasciate da WOL e dal suo Presidente, immediatamente prima e successivamente alla quotazione.

Con provvedimento del 17 dicembre 2003 il Tribunale olandese di primo grado ha ritenuto che in alcuni comunicati stampa emessi da WOL precedentemente al 3 aprile 2000 non si facesse sufficiente chiarezza circa le dichiarazioni rese pubbliche dal suo ex presidente al tempo della quotazione e relative alla propria partecipazione azionaria. Conseguentemente, WOL è stata ritenuta responsabile nei confronti dei soggetti che hanno sottoscritto le azioni della società in sede di IPO il 17 marzo 2000 (data di avvio delle negoziazioni) e che hanno acquistato azioni nel mercato secondario fino al 3 aprile 2000 (data in cui è stato emesso un comunicato stampa di precisazione in merito alla effettiva partecipazione azionaria detenuta dall'ex presidente di WOL). WOL ha presentato appello contro questa decisione adducendo la correttezza del prospetto di quotazione.

La Corte di Appello di Amsterdam in data 3 maggio 2007 ha parzialmente modificato la decisione del Tribunale in primo grado, ritenendo che il prospetto utilizzato in sede di quotazione era incompleto in alcune sue parti e che WOL avrebbe dovuto correggere alcune informazioni relative alla partecipazione azionaria detenuta dal suo ex presidente, riportate dai media prima della quotazione stessa; inoltre si è ritenuto che la WOL avesse creato aspettative ottimistiche sulla propria attività.

In data 24 luglio 2007, l'associazione e la fondazione sopra menzionate hanno proposto appello alla Corte Suprema Olandese contro la sentenza della Corte d'Appello. Il 2 novembre 2007, WOL e le istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in Borsa hanno depositato il proprio contro ricorso. La Corte Suprema Olandese ha emesso la sua sentenza definitiva a novembre 2009 confermando la sentenza d'appello e stabilendo, quindi, che il prospetto di quotazione non fosse completo in alcuni aspetti e che il management di WOL avrebbe dovuto fornire alcune integrazioni informative durante la quotazione. Va precisato che il giudizio si limita ad accertare alcuni profili di responsabilità di WOL e delle istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in borsa con riferimento alle obbligazioni di completa correttezza informativa in sede di IPO e delinea alcuni principi che potrebbero essere ritenuti applicabili agli eventuali giudizi futuri (es. in materia di prova del nesso di causalità), mentre non si pronuncia in merito alla effettiva spettanza di eventuali danni, che dovrebbero essere oggetto di un nuovo, separato ed autonomo procedimento promosso presso i tribunali competenti da parte degli investitori; allo stato non risulta avviato alcun procedimento del genere.

Un contenzioso di natura analoga a quello sopra descritto è stato intrapreso da un'altra fondazione olandese, la Stichting Van der Goen WOL Claims, nell'agosto 2001, e sono successivamente pervenute da parte di altri soggetti, lettere nelle quali viene avanzata l'ipotesi di procedere con azioni analoghe qualora ne dovessero ricorrere i presupposti.

Nell'agosto 2013, il Gruppo Tiscali, tenuto anche conto dell'esistente copertura assicurativa, ha sottoscritto un accordo transattivo con le istituzioni finanziarie, in base al quale le stesse istituzioni finanziarie rinunciano ad ogni azione risarcitoria verso WOL relativamente alle transazioni da loro effettuate con le associazioni di azionisti sopra citate

L'accordo ha previsto un esborso, da parte di WOL di una somma pari a 1,75 milioni di Euro, effettuato nel mese di settembre 2013.

Segnaliamo inoltre che la Stichting Van der Goen WOL Claims nel mese di dicembre 2011 ha effettuato una richiesta aggiuntiva di risarcimento in rappresentanza di ulteriori 28 azionisti o aventi titolo nella quale viene avanzata l'ipotesi di procedere con azioni giudiziarie. Tale richiesta di risarcimento non rientra nel sopracitato accordo transattivo che il Gruppo Tiscali ha finalizzato con le istituzioni finanziarie. La stessa Stiching Van der Goen WOL Claims ha ribadito le sue pretese con una lettera datata 6 marzo 2013 e, successivamente, ha avviato un procedimento giudiziario, notificato in data 19 giugno 2014, nei confronti della WOL e delle istituzioni finanziarie incaricate della quotazione della stessa WOL.

In data 1° ottobre 2014 WOL ha depositato le memorie difensive cui ha fatto seguito il deposito delle memorie da parte di Van der Goen in data 7 gennaio 2015. WOL ha presentato le proprie controdeduzioni in data 1° aprile 2015.

In data 22 ottobre 2015 i legali olandesi di Tiscali sono stati informati dai legali delle banche che le stesse hanno concordato con la Fondazione Stichting Van der Goen WOL i termini di un possibile accordo transattivo, successivamente raggiunto. Tenuto conto di ciò le parti hanno congiuntamente richiesto al Tribunale, ed ottenuto, la sospensione del procedimento in corso.

Nel mese di marzo 2016, World Online NV, parte del Gruppo Tiscali, ha stipulato un accordo transattivo con alcune istituzioni finanziarie in relazione al contenzioso promosso da alcuni ex azionisti di Telinco Ltd, i dipendenti e il management di Telinco Ltd e alcuni dei loro familiari e dipendenti.

L'accordo comporta costi complessivi per WOL di 0,3 milioni di euro e pone fine al contenzioso con gli azionisti di cui sopra di Telinco Ltd.

Procedimenti di natura penale

Nel mese di settembre 2013, Tiscali S.p.A. ha ricevuto, ai sensi del D.Lgs. 231/2001, un avviso di conclusione delle indagini preliminari per presunte condotte di false comunicazioni sociali relativi ai bilanci dal 2008 al 2012, la controllata Tiscali Italia ha ricevuto il medesimo avviso a gennaio 2014. L'ipotesi di reato fa riferimento a presunte errate scritture contabili con riferimento agli accantonamenti a fondo svalutazione crediti. Ai sensi dell'art. 25-ter, lett. c), D.Lgs. 231/2001, in caso di condanna sarebbe applicabile la sola sanzione pecuniaria da 400 a 800 quote. E' in corso di svolgimento la fase dell'udienza preliminare e la Società ha posto in essere le necessarie attività difensive.

Informativa per settore di attività

L'informativa di settore è esposta sulla base dei seguenti settori:

  • Accesso (connettività BTC e BTB);
  • Media & Adversing;
  • Corporate.

Conto Economico

31 dicembre 2015
(Migliaia di Euro)
Accesso
(connettività
BTC e BTB)
Media &
Adversing
Corporate Altro Rettifiche
di
elisione
Totale
Ricavi
Verso terzi 182.144 19.859 115 - - 202.118
Infragruppo 5.880 2.456 3.716 - (12.052) -
Ricavi totali 188.024 22.315 3.831 - (12.052) 202.118
Risultato operativo 25.733 319 (43.820) (31) 15.935 (1.864)
Quota dei risultati partecipazioni al patrimonio netto -
Proventi (Oneri) finanziari netti (16.496)
Risultato prima delle imposte (18.359)
Imposte sul reddito (116)
Risultato
netto
delle
attività
in
funzionamento
(continuative)
(18.475)
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla
cessione
(5)
Risultato netto (18.480)

Conto Economico 2014

31 dicembre 2014 Accesso
(connettività
Media &
Adversing
Corporate Altro Rettifiche
di
Totale
(Migliaia di Euro) BTC e BTB) elisione
Ricavi
Verso terzi 190.388 22.277 135 - - 212.800
Infragruppo 7.670 3.845 4.084 - (15.599) -
Ricavi totali 198.058 26.122 4.219 - (15.599) 212.800
Risultato operativo (13.383) 1.091 13.513 (111) (1.384) (274)
Quota dei risultati partecipazioni al patrimonio netto -
Proventi (Oneri) finanziari netti (15.723)
Risultato prima delle imposte (15.997)
Imposte sul reddito (437)
Risultato netto delle attività in funzionamento
(continuative) (16.434)
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla
cessione
-
Risultato netto (16.434)

Stato Patrimoniale

Accesso
(connettività
BTC e BTB)
Media &
Adversing
Corporate Altri Rettifiche di
Elisione
Totale
31 dicembre 2015
(Migliaia di Euro)
Attività
Attività di settore 260.332 14.045 14.141 67 288.585
Partecipazioni valutate con il metodo del
PN
- - - -
Partecipazioni in altre imprese 1.874 - - - 1.874
Avviamento/ Differenza di Consolidamento - - - () ()
Totale attività consolidate 262.206 14.045 14.141 67 290. 458
Passività
Passività di settore 299.697 15.854 678.558 1.641 (583.871) 411.879
Totale passività consolidate 299.697 15.854 678.558 1.641 (583.871) 411.879
31 dicembre 2014 Accesso
(connettività
BTC e BTB)
Media &
Adversing
Corporate Altri Rettifiche di
Elisione
Totale
(Migliaia di Euro)
Attività
Attività di settore 188.957 15.339 1.588 71 205.955
Partecipazioni valutate con il metodo del
PN
- - - -
Partecipazioni in altre imprese 1.982 - - - 1.982
Avviamento - - - -
Totale attività consolidate 190.939 15.339 1.588 71 207.938
Passività
Passività di settore 246.991 15.300 737.919 1.652 (625.106) 376.756
Totale passività consolidate 246.991 15.300 737.919 1.652 (625.106) 376.756

Impegni e altre garanzie

Di seguito si riportano il dettaglio delle garanzie prestate nel corso dell'esercizio 2015.

(migliaia di Euro) 31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Garanzie prestate a terzi (fideiussioni)
Impegni
150.822
3.415
188.415
Totale 154.237 188.415

Le fideiussioni prestate si riferiscono principalmente alla garanzia prestata a fronte dei finanziamenti concessi dagli istituti finanziatori al Gruppo Tiscali.

La stessa voce accoglie la fideiussione rilasciata dalla Tiscali S.p.A. a garanzia dell'importo del finanziamento connesso all'operazione Sale & lease back sull'immobile Sa Illetta pari a 53,7 milioni di Euro realizzata dalla controllata Tiscali Italia S.p.A.e l'ammontare di 14,6 milioni di Euro di altre garanzie. Le altre garanzie includono prevalentemente:

  • 12 milioni di Euro di garanzie prestate da Tiscali Italia S.p.A. principalmente rappresentati da 10 milioni di Euro a favore di Telecom Italia Spa a garanzia degli impegni contrattuali, da 1 milioni di Euro a favore della società consortile Janna a garanzia degli impegni assunti a fronte della sottoscrizione dell'aumento di capitale sociale e da 0,7 milioni di Euro a favore della Regione Autonoma della Sardegna;
  • 2 milioni di Euro di garanzie prestate da Veesible S.r.l. a favore di istituti bancari e l'amministrazione finaziaria per rimborsi IVA;
  • 0,5 milioni di Euro di garanzie prestate dal Gruppo Aria principalmente a favore di Telecom Italia S.p.A..

La voce impegni ammonta a 3,4 relativi al Gruppo Aria e pertinente al materiale tecnologico acquisito da Huawei oggetto in pegno a favore di Bank of China.

Seppur non rilevanti a livello consolidato, si segnala che la capogruppo ha prestato garanzie per linee di credito e leasing alla controllata Tiscali Italia S.p.A rispettivamente per 36,8 e 20,9 milioni di Euro nell'esercizio 2015 e 2014. La capogruppo ha inoltre, in entrambi gli esercizi 2015 e 2014, impegni per 1,6 milioni Euro relativi al mantenimento delle linee di credito concesse alla controllata Tiscali Italia S.p.A..

Operazioni non ricorrenti

.

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si segnala che nel corso dell'esercizio 2015 sono state registrate operazioni non ricorrenti con un effetto totale positivo sul conto economico del Gruppo pari a Euro 6,9 milioni, che includono principalmente gli effetti positivi derivanti dall'accordo conciliativo concluso dalla Società nel periodo e da stralci di posizioni di natura commerciale, ed alcuni effetti negativi. Tra gli impatti negativi, il più rilevante riguarda il venir meno di crediti potenziali stanziati nell'esercizio precedentie, relativi al repricing delle tariffe dei servizi Bitstream, ridefinite in via definitiva nell'esercizio 2015 dall'AGCOM

La seguente tabella indica l'esposizione nel conto economico consolidato degli importi relativi alle operazioni non ricorrenti:

Operazioni Non Ricorrenti 2015
Ricavi 0,0
Altri proventi 13,0
Acquisti di materiali e servizi esterni 1,7
Costi del personale 0,0
Altri oneri / (proventi) operativi (5,2)
Risultato operativo lordo (EBITDA)
rettificato 16,5
Svalutazione crediti verso clienti 5,1
Costo per piani di stock options 0,0
Risultato operativo lordo (EBITDA) 11,4
Costi di ristrutturazione, accantonamenti a
fondi rischi e svalutazioni 4,1
Risultato operativo (EBIT) 7,3
Proventi (Oneri) finanziari netti 0,4
Risultato prima delle imposte 6,9
Imposte sul reddito
Risultato netto delle attività in
funzionamento (continuative) 6,9
Risultato delle attività cedute e/o destinate
alla cessione
Risultato netto 6,9

Operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2015 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Operazioni con parti correlate

Rapporti con società del Gruppo non consolidate

Il Gruppo non intrattiene rapporti significativi con società non consolidate.

Rapporti con altre parti correlate

Nel corso del periodo il Gruppo Tiscali ha intrattenuto alcuni rapporti con parti correlate a condizioni ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Nella tabella di seguito riportata vengono riepilogati i valori economici e patrimoniali iscritti nel bilancio consolidato del Gruppo Tiscali al 31 dicembre 2015 derivanti dalle operazioni intercorse con parti correlate.

I valori più significativi, al 31 dicembre 2015, riepilogati per fornitore di servizi, sono i seguenti:

Valori Economici Note 2015 2014
(Migliaia di Euro)
Studio Racugno 1 (72) (72)
Monteverdi S.r.l. 2 (36) (36)
Aria S.p.A. 3 420
Collegio Sindacale e C.d.A. (311)
Totale Fornitori di Materiali e Servizi 2 (108)
Totale 2 (108)
Valori Patrimoniali Note 2015 2014
(Migliaia di Euro)
Studio Racugno 1 (59) (8)
Monteverdi S.r.l. 2
Collegio Sindacale e C.d.A. (333)
Totale Fornitori di Materiali e Servizi (392) (8)
Totale (392) (8)

(1) S.p.A. dal 21 dicembre 2009, offre a Tiscali Italia S.p.A. assistenza legale, giudiziale e stragiudiziale.

  • (2) Monteverdi S.r.l: società partecipata dall'azionista di maggioranza Renato Soru. Il rapporto in oggetto si riferisce ad un contratto di affitto di uno spazio utilizzato per lo stoccaggio di documentazione aziendale.
  • (3) Aria S.p.A.: società acquisita dal Gruppo Tiscali in data 24 dicembre 2015 a seguito dell'operazione di fusione per incorporazione di Aria Italia S.p.A. in Tiscali S.p.A. Antecendemente alla data di efficacia della fusione, Tiscali ItaliaS.p.A. ha fornito servizi di connettività.

Compensi ad amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche

Per lo svolgimento delle loro funzioni nella Capogruppo e in altre imprese consolidate, i compensi spettanti per l'esercizio 2015 agli amministratori ed ai sindaci di Tiscali, di Tiscali Italia sono i seguenti:

(migliaia di Euro) 2015 2014
Amministratori 782 765
Sindaci 175 207
Totale compensi 958 972

Il valore complessivo del costo sostenuto nell'anno 2015 per i compensi spettanti ai dirigenti con responsabilità strategiche ammonta a circa 2,4 milioni di Euro, di cui 1,1 milioni di Euro relativi all'indennità di cessazione dalla carica di consigliere e direttore generale di Tiscali Italia S.p.A di Luca Scano, dimessosi in data 19 febbraio 2016.

Elenco delle imprese controllate incluse nell'area di consolidamento

Di seguito si presenta l'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento.

Denominazione Sede Percentuale di
partecipazione
Tiscali S.p.A. Italia
Tiscali Italia S.p.A. Italia 100,00%
Veesible S.r.l. Italia 100,00%
Indoona S.r.l. Italia 100,00%
Istella S.r.l. Italia 100,00%
Streamago Inc. U.S.A. 97,1%
Aria S.p.A. Italia 100,00%
Media PA S.r.l. Italia 100,00%
Tiscali Holdings UK Ltd UK 100,00%
World Online International NV Olanda 99,50%
Tiscali International BV Olanda 99,50%
Tiscali Financial Services SA Lussemburgo 99,50%
Tiscali Deutschland GmbH Germania 99,50%
Tiscali GmbH Germania 99,50%
Tiscali Verwaltungs Gmbh Germania 99,50%
Tiscali Business GmbH Germania 99,50%
Tiscali International Network B.V. Olanda 99,50%

Elenco delle partecipazioni in altre imprese iscritte tra le altre attività finanziarie non correnti.

Mix S.r.l. Italia
Janna S.c.p.a. Italia
Consorzio Cosmolab Italia
Tiscali Poland Sp Z.O.O. Polonia

Appendice - Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob.

Tipologia di
servizi
Soggetto che ha erogato il
servizio
Destinatario Compensi
(Migliaia di
euro)
Revisione
contabile
Reconta Ernst & Young S.p.A. Capogruppo - Tiscali S.p.A. 272
Reconta Ernst & Young S.p.A. Società Controllate 172
Altri servizi
professionali
Reconta Ernst & Young S.p.A. Capogruppo - Tiscali S.p.A. 860
Reconta Ernst & Young S.p.A. Società controllate 45
Ernst & Young Financial
Business Advisory S.p.A.
Capogruppo - Tiscali S.p.A. 50
Totale 1.400

Cagliari, 25 marzo 2016

Il Presidente Esecutivo Il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari

Renato Soru Pasquale Lionetti

Attestazione del Bilancio consolidato 2014 ai sensi dell'articolo 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti, Renato Soru in qualità di Presidente Esecutivo, e Pasquale Lionetti, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tiscali S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa;
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2015.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015:

  • è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in Italia;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

Si attesta, infine, che la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nell'esercizio e la loro incidenza sul Bilancio Consolidato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze.

Cagliari, 25 marzo 2016

Il Presidente Esecutivo Il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari

Renato Soru Pasquale Lionetti

Bilancio Tiscali S.p.A. al 31 Dicembre 2015

7 Tiscali S.p.A. – Prospetti contabili e note esplicative

7.1 Prospetto di conto economico

(Euro) Note 2015 2014
Ricavi 1 3.831.020 4.399.062
Altri proventi 1 - -
Acquisti di materiali e servizi esterni 2 (1.739.304) (1.376.347)
Costi del personale 3 (1.492.107) (1.923.718)
Altri (costi)/proventi operativi 4 657.373 2.671.288
Svalutazione crediti 5 (35.248.594) (164.662)
Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni 5 (2.466.657) (1.415.681)
Ammortamenti - -
Risultato operativo (36.458.269) 2.189.942
Quota dei risultati delle part. valutate secondo il metodo del
patrimonio netto
- -
Proventi (Oneri) finanziari netti 6 191.913 (1.590.091)
Risultato prima delle imposte (36.266.356) 599.851
Imposte sul reddito 7 91.683 (49.379)
Risultato delle attività in funzionamento (continuative) (36.174.673) 550.471
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione 8 - -
Risultato dell'esercizio (36.174.673) 550.471

7.2 Prospetto di conto economico complessivo

(Migliaia di Euro) Note 2015 2014
Risultato del periodo (36.175) 550
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che
saranno successivamente riclassificate nell'utile/perdita
d'esercizio
-
Altre componenti di conto economico complessivo che
non saranno successivamente riclassificate
nell'utile/(perdita) d'esercizio
7 (14)
(Perdita)/utile da rivalutazione su piani a benefici definiti 7 -
Totale altre componenti di conto economico
complessivo
7 (14)
Totale risultato di Conto economico complessivo (36.168) 536
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo (36.168) 536
Azionisti di minoranza
(36.168) 536

7.3 Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria

(Euro) Note 31 dicembre
2015
31 dicembre
2014
Attività non correnti
Attività immateriali - -
Immobili, impianti e Macchinari - -
Partecipazioni 9 176.493.735 136.169.734
Altre attività finanziarie 10 2.431.459 2.200.758
178.925.194 138.370.492
Attività correnti
Crediti verso clienti 11 1.257.364 311.781
Altri crediti ed attività diverse correnti 12 836.546 985.977
Disponibilità liquide 13 70.989 367.968
2.164.899 1.665.726
Totale Attivo 181.090.093 140.036.218
Capitale e riserve
Capitale 169.076.823 92.052.030
Risultati di esercizi precedenti e Altre Riserve (41.743.903) (30.935.936)
Risultato dell'esercizio (36.174.673) 550.471
Totale Patrimonio netto 14 91.158.247 61.666.564
Passività non correnti
Altre passività non correnti 15 31.015.394 3.917.817
Passività per prestazioni pensionistiche e trattamento di
fine rapporto 16 204.419 208.196
Fondi rischi ed oneri 17 687.655 18.349.058
31.907.468 22.475.071
Passività correnti
Debiti verso banche ed altri enti finanziatori 18 - -
Debiti verso fornitori 19 6.143.809 3.889.171
Altre passività correnti 20 51.880.571 52.005.412
58.024.380 55.894.582
Totale Patrimonio netto e Passivo 181.090.093 140.036.218

7.4 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto (Euro)

(Euro) Capitale Riserva
legale
Altre
riserve
Altre
riserve
per
benefici
ai
dipenden
ti
Riserva
copertura
perdite
Perdite
cumulate e
Perdite del
periodo
Totale
Saldo al 1 gennaio
2014
92.022.779 90.734 (3.522.413 ) (35.918) - (27.454.283) 61.100.900
Incrementi
/Decrementi
Trasferimenti a
copertura perdite
29.250 (14.057) 15.193
-
Risultato dell'esercizio 550.471 550.471
Saldo al 31 dicembre
2014
92.052.030 90.734 (3.522.413) (49.975) - (26.903.812) 61.666.565
Incrementi
/Decrementi
Aum.di capitale e
fusione con Aria Italia
S.p.A.
77.024.793 - (7.115.736) - -
69.909.057
Opzione Put Rigensis
Trasferimenti a
copertura perdite
Risultato di conto
economico
complessivo
( 4.250.000) 7.299 (36.174.673) (4.250.000 )
-
(36.167.374)
Saldo al 31 dicembre
2015
169.076.823 90.734 (14.888.149) (42.676) - (63.078.485) 91.158.247

7.5 Rendiconto finanziario

RENDICONTO FINANZIARIO 2015 2014
(Euro)
ATTIVITA' OPERATIVA
Risultato delle attività in funzionamento (36.174.673) 550.471
Rettifiche per:
Ammortamenti materiali - -
Ammortamenti immateriali - -
Accantonamento a fondo svalutazione crediti 35.248.594 137.857
Accantonamento (Rilascio) fondi rischi 350.000 -
Altre variazioni non monetarie (226.166) (1.193.543)
Flussi di cassa dell'attività operativa prima delle variazioni di capitale circolante (802.245) (505.215)
(Incremento)/Decremento nei crediti (4.357.433) (248.577)
Incremento/(Decremento) nei debiti verso fornitori (626.106) 1.312.454
Variazione netta dei fondi per rischi e oneri - 1.198.173
Variazione netta del fondo TFR (56.714) -
Variazioni altre passività (127.193) (497.188)
Variazioni altre attività 160.350 (793.053)
Variazioni capitale circolante (5.007.096) 971.809
DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA (5.809.341) 466.594
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
- Variazioni altre attività finanziarie - (121.113)
- Cassa acquisita nell'ambito dell'aggregazione 3.177 -
- Cessioni (Acquisizioni) di Immobilizzazioni Materiali - -
- Cessioni (Acquisizioni) di Immobilizzazioni Immateriali - -
- Cessioni (Acquisizioni) di Immobilizzazioni Finanziarie - 1
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE IMPIEGATE NELL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO 3.177 (121.112)
ATTIVITA' FINANZIARIA
Incrementi (decrementi) di passività finanziarie 27.097.577 -
Decrementi (incrementi) di attività finanziarie (21.588.392) -
Movimenti del patrimonio netto - 15.194
DISPONBILITA'
LIQUIDE
NETTE
DERIVANTI/(IMPIEGATE
NELLA)
DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA 5.509.185 15.194
INCREMENTO / (DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE E
MEZZI EQUIVALENTI
(296.979) 360.676
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO
CASSA E MEZZI EQUIVALENTI
367.968
70.989
7.292
367.968

7.6 Note esplicative

Tiscali S.p.A. (di seguito anche "Tiscali" o la "Società" e congiutamente alle proprie controllate il "Gruppo" o il "Gruppo Tiscali") è una società per azioni costituita in Italia presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Cagliari. Tiscali è a capo del Gruppo Tiscali che offre servizi integrati di accesso a internet, telefonia e servizi multimediali in particolare posizionandosi nel segmento dei servizi a tecnologia IP che permettono di fornire voce e internet attraverso la stessa piattaforma tecnologica.

Il presente bilancio è espresso in Euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni della capogruppo.

I prospetti di conto economico e di stato patrimoniale, il rendiconto finanziario, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto sono presentati in Euro mentre i valori riportati nella nota integrativa sono presentati in migliaia di Euro.

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e valutazioni in merito alla continuità aziendale

Al 31 dicembre 2015 Tiscali evidenzia una perdita pari a 36,2 milioni di Euro che, sommata alle perdite degli esercizi precedenti portate a nuovo, pari a 26,9 milioni di Euro, determina il configurarsi della fattispecie di cui all'art. 2446 del Codice Civile, ovvero la perdite superiori al terzo del capitale sociale.

Tiscali è a capo di un gruppo, il Gruppo Tiscali, che alla stessa data ha rilevato una perdita di 18,5 milioni di Euro (influenzata dall'effetto positivo, pari a 6,9 milioni di Euro, derivante dalle operazioni non ricorrenti concluse nell'esercizio) e con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 121,4 milioni di Euro. Inoltre, alla data del 31 dicembre 2015 il Gruppo mostra un indebitamento finanziario lordo pari a 177,9 milioni di Euro e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 162,5 milioni di Euro.

Alla data del 31 dicembre 2014 la perdita consolidata era di circa 16,4 milioni di Euro, con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 168,8 milioni di Euro. Inoltre, alla data del 31 dicembre 2014 il Gruppo mostrava un indebitamento finanziario lordo pari a 204,3 milioni di Euro e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 108,9 milioni di Euro.

Si segnala che le poste patrimoniali al 31 dicembre 2015, a seguito della Fusione descritta al paragrafo "4.4. Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio" la cui efficacia è decorsa dal 24 dicembre 2015, includono le poste patrimoniali del Gruppo Aria.

Nel corso dell'esercizio 2015 dal punto di vista gestionale il management, in un contesto che vede una forte pressione competitiva sul mercato dell'accesso da linea fissa, ha proseguito nelle azioni finalizzate alla riduzione dei costi e alla razionalizzazione dei processi interni al fine di migliorare la redditività.

I risultati dell'esercizio 2015 evidenziano, in particolare, quanto segue:

  • dal punto di vista del core business (Accesso, in particolare ADSL e VOIP) vi è leggera flessione dei ricavi (-2,4%), nonostante la forte pressione competitiva e la perdita di clienti attivi (-8,8% a perimetro costante), dovuta in gran parte alle cancellazioni massive di circa 23,6 mila unità nell'esercizio 2015;
  • un incremento della redditività lorda dovuta principalmente agli effetti positivi, pari a 6,9 milioni di Euro derivanti dalle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo;

  • un incremento della base clienti di telefonia mobile (SIM attive e operative al 31 dicembre 2015 pari a circa 116,5 mila unità in crescita del 26% rispetto al dato analogo registrato nel 2014);

  • lancio delle offerte a banda ultralarga in tecnologia FTTC (Fiber To The Cabinet) per il mercato consumer e soho ( mediante adesione, dal luglio 2015, all'offerta di Virtual Unbundling Local Access di Telecom Italia). Le nuove offerte in fibra arricchiscono il portafoglio prodotti dedicato al mondo dei privati e dei professionisti. Grazie a questa nuova infrastruttura tecnologica Tiscali si propone al mercato con servizi dalle prestazioni elevate nate per soddisfare la sempre crescente domanda di velocità, contribuendo allo sviluppo dell'ultrabroadband in Italia.

L'insieme delle attività sopra elencate ha permesso di generare disponibilità liquide da attività operative, al lordo delle variazioni del circolante, per circa 64,4 milioni di Euro.

Come dettagliato nel paragrafo "4.4 Fatti di rilievo nel corso dell'esercizio", nel corso dell'esercizio 2015 il Gruppo Tiscali ha inoltre lavorato alla realizzazione dell'operazione di aggregazione industriale con il Gruppo Aria, finalizzata in data 24 dicembre 2015.

L'Operazione, avente l'obiettivo strategico di realizzare un'integrazione di carattere industriale tra le attività facenti capo a Tiscali con le attività facenti capo ad Aria, ha permesso al Gruppo Tiscali di ridurre il proprio indebitamento finanziario, tramite il rimborso integrale della Facility A1 effettuato nel dicembre 2015 grazie alla liquidità resa disponibile dal partner finanziario dell'Operazione (Euro 42,4 milioni).

Ad esito della Fusione,

  • in data 16 febbraio 2016 l'Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli azionisti di Tiscali ha proceduto alla nomina dei componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e del suo Presidente, nonché dei Comitati interni al Consiglio di Amministrazione; Riccardo Ruggiero, Amministratore Delegato di Aria antecedentemente alla data di efficacia della fusione, ha assunto la carica di Amministratore Delegato, mentre Renato Soru ha mantenuto la carica di Presidente Esecutivo;
  • il nuovo managment della Società ha predisposto un nuovo piano industriale per gli esercizi 2016-2021 (di seguito il "Piano 2016-2021"), approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 marzo 2016, fondato su una nuova visione strategica della combined entity, il quale prevede:
  • o l'integrazione di un asset strategico quale la frequenza 3,5 GHz complementare al portafoglio di asset tecnologici già in capo al Gruppo Tiscali (in particolare Infrastruttura di rete Fissa in Fibra a livello di Rete di Trasporto e MAN) che consente a Tiscali di dotarsi di una rete di Accesso proprietaria, fondamentale per competere con successo in un mercato delle telecomunicazioni che vede un'esplosione del traffico dati larga banda wireless e in mobilità;
  • o l'ampliamento del mercato indirizzabile ad aree ad oggi non presidiate da Tiscali, quali le aree Digital Divide e le aree dove la qualità dei servizi è particolarmente bassa, già oggi oggetto di copertura da parte della rete Fixed Wireless di Aria, e ove sarà possibile offrire servizi UltraBroadBand di alta qualità facendo leva sulla rete di accesso proprietaria LTE Fixed Wireless;
  • o il lancio dei servizi UltraBroadband Fixed Wireless LTE con capacità superiori a 50Mbps, utilizzando in maniera sinergica lo spettro e la rete di accesso Fixed Wireless proprietaria apportati da Aria e gli asset esistenti di Tiscali (infrastruttura di rete in Fibra Ottica, marchio Tiscali e struttura organizzativa consolidata), aumentando competitività e profittabilità complessiva dell'offerta Larga Banda di Tiscali;

o l'ulteriore aumento della profittabilità complessiva aziendale grazie alla possibilità di migrare una quota dei clienti Tiscali oggi serviti tramite l'affitto della rete di accesso di Telecom Italia in modalità Bitstream (caratterizzati da bassa profittabilità e da alti costi da pagare a Telecom Italia per l'affitto della rete di accesso – oltre 17 euro al mese per cliente) sulla propria rete di accesso Fixed Wireless proprietaria. Già oggi circa il 20% dei clienti Bitstream di Tiscali risulta coperto dall'attuale rete Fixed Wireless di Aria e tale percentuale crescerà ulteriormente in futuro grazie alla focalizzazione della nuova copertura dei servizi BroadBand Fixed Wireless LTE anche nelle aree a maggior densità di clienti Bitstream di Tiscali oltre che nelle aree dove la qualità degli attuali servizi ADSL è particolarmente carente o addirittura assente.

L'acquisizione della licenza sulla spettro 3.5GHz, apre per Tiscali anche la possibilità prospettica di lanciare sul mercato un prodotto Ultrabroadband convergente fisso-mobile, che consenta di gestire su rete proprietaria Tiscali anche servizi di Mobile Data integrati a quelli BroadBand Fixed Wireless nelle aree coperte dalla rete LTE su frequenza 3.5GHz. Tale sviluppo incrementale relativo al Mobile Data non è stato tuttavia valorizzato nel Piano 2016-2021.

Il Piano 2016-2021 prevede inoltre:

  • relativamente al contratto di leasing avente ad oggetto l'immobile di Sa Illetta, sede del Gruppo, un piano di rimborso coerente con quando definito nell'Accordo Modificativo sottoscritto in data 2 ottobre 2015, il quale prevede il pagamento di un canone di leasing di 3,5 milioni di Euro di per il 2016 e 2017 e di 9,1 milioni di Euro dal 2018 al 2021;
  • relativamente alla Gara CONSIP, la prudenziale esclusione dell'esecuzione del contratto Consip ad oggi non ancora sottoscritto in attesa della sentenza definitiva da parte del TAR del Lazio. L'azienda ritiene in ogni caso che le attività da svolgersi nell'ambito del contratto con CONSIP rimangano un'opportunità importante e ritiene che il Gruppo abbia adeguate risorse anche in caso di conferma dell'aggiudicazione della Gara CONSIP per garantire la continuità operativa;
  • dal punto di vista finanziario il refinancing dell'intero ammontare dell'indebitamento residuo ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, così come descritto nel seguito.

Con riferimento all'ultimo punto, nei primi mesi dell'esercizio in corso, Tiscali ha nominato i propri advisor industriali, finanziari e legali al fine di coadiuvare la società nella definizione di una possibile operazione di rifinanziamento dell'intero ammontare dell'indebitamento residuo derivante dagli Accordi di Ristrutturazione sottoscritti nel mese di dicembre 2014 (il "Refinancing") che preveda:

  • la concessione di un nuovo finanziamento da parte di due primari Istituti di Credito italiani, per un importo complessivo pari ad Euro 88 milioni, avente scadenza al termine del sesto anno successivo alla sottoscrizione dei relativi accordi;
  • la definizione di un piano di ammortamento che preveda la corresponsione di rate semestrali di rimborso capitale pari a Euro 4,3 milioni a partire dal primo anno successivo alla sottoscrizione dei relativi accordi, e una rata finale complessiva di Euro 40,7 milioni da corrispondersi nell'esercizio 2022.

Il Piano 2016-2021 prevede l'utilizzo di tale nuovo finanziamento per:

  • rimborsare integralmente l'ammontare residuo del debito finanziario ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione; nonché
  • rimborsare anticipatamente una quota pari ad Euro 5 milioni del finanziamento concesso, per un ammontare complessivo pari ad Euro 15 milioni, da Rigensis Bank AS ad Aria.

A fronte del previsto rimborso integrale del debito ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, verrebbero a decadere gli impegni assunti dal Gruppo ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione stessi così come integrati e modificati dalla Consent and Amendment Letter del 26 novembre 2015.

Ad oggi, si sono già svolte numerose riunioni tra il management del Gruppo e le strutture tecniche e commerciali dei summenzionati Istituti di Credito e una parte delle attività propedeutiche all'operazione è già stata completata.

In particolare, una cd. Independent Business Review, redatta da un primario advisor industriale è stata di fatto ultimata e consegnata in bozza, congiuntamente alla bozza di piano industriale e finanziario, agli Istituti di Credito, i quali non hanno espresso allo stato particolari criticità a riguardo.

Nell'ambito dell'operazione di Refinancing il Gruppo ha inoltre conferito mandato a un professionista esterno di svolgere un'analisi di fattibilità del Piano 2016-2021, attività che ad oggi risulta in fase avanzata di svolgimento e per la quale il professionista ha rilasciato in data 24 marzo 2016 una comfort letter al Consiglio della Società attestando che all'attualità non sono emerse criticità che possano creare ostacolo al rilascio di un parere positivo sul Piano Industriale di Tiscali oggetto di analisi.

Infine, in data 24 marzo 2016, ciascuno degli Istituti di Credito ha inviato a Tiscali una c.d. comfort letter al fine di comunicare, tra l'altro, di avere avviato l'iter istruttorio relativo all'operazione, di non avere rilevato allo stato profili di criticità nel loro processo istruttorio e di confermare il proprio impegno, subordinatamente al buon esito dell'analisi di fattibilità da parte del professionista incaricato, ad accelerare il più possibile il processo finalizzato a sottoporre la materia, ai competenti organi deliberanti.

Alla luce dell'operazione di Refinancing in atto, i finanziatori della Facility A2 ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, in data 22 marzo 2016, hanno confermato la loro disponibilità a posticipare di un mese il pagamento della rata prevista, per la sola quota capitale, per il 31 marzo 2016, mentre analoga richiesta formale è stata avanzata al finanziatore della Facility B ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, con il quale è in fase avanzata l'operazione di Refinancing di cui sopra.

In tale contesto, il raggiungimento di una situazione di equilibrio patrimoniale, economico e finanziario del Gruppo nel lungo periodo risulta peraltro subordinato:

  • i) al conseguimento dei risultati previsti nel Piano Industriale e, dunque, al realizzarsi delle previsioni e delle assunzioni ivi contenute relative, in generale, all'evoluzione del mercato delle telecomunicazioni e, in particolare, al raggiungimento degli obiettivi di crescita fissati in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva, nonché con riferimento all'ottenimento delle sinergie ipotizzate;
  • ii) alla positiva finalizzazione dell'operazione di Refinancing sopra descritta;
  • iii) al mantenimento da parte del ceto bancario del supporto finanziario finora garantito.

Valutazione finale del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione ha evidenziato come il Gruppo ha:

  • generato nel corso dell'esercizio 2015, al lordo delle variazioni del circolante, disponibilità liquide da attività operative pari a circa 64,4 milioni di Euro;
  • finalizzato l'operazione di integrazione aziendale con il Gruppo Aria, la cui data di efficacia decorre dal 24 dicembre 2015, integrazione che si prevede consentirà alla Società di rinforzare

il presidio di Tiscali nel campo dell'accesso broadband da rete fissa e in mobilità, creando un operatore unico nel mercato nazionale;

  • adempiuto agli impegni finanziari previsti negli Accordi di Ristrutturazione, ed in particolare proceduto al rimborso integrale della Facility A1 per 42,4 milioni di Euro (oltre a interessi per 0,7 milioni di Euro), con le risorse finanziarie rese disponibili dall'operazione di integrazione con il Gruppo Aria, riducendo in tal modo in misura significativa l'indebitamento finanziario senior del Gruppo;
  • finalizzato con il pool di società di leasing la rimodulazione del contratto di leasing avente ad oggetto l'immobile di Sa Illetta, in luogo della prospettata operazione di cessione dello stesso; Tale operazione consente di avere un risparmio, rispetto agli accordi previgenti, di circa 4,2 milioni di Euro / anno per gli esercizi 2016-2017;
  • avviato le negoziazioni con gli Istituti di Credito in merito all'operazione di Refinancing sopra descritta, nonché le attività propedeutiche alla conclusione dell'iter deliberativo da parte degli Istituti di Credito medesimi;
  • definito il Piano Industriale 2016–2021 al fine di tener conto dei risultati consuntivati nell'esercizio 2015, nonchè degli effetti delle operazioni svolte nel corso dell'esercizio 2015, delle negoziazioni intercorse con il ceto bancario nei primi mesi del 2016 ed in particolare gli effetti / sinergie derivanti dall' integrazione industriale con il Gruppo Aria.

Gli Amministratori, evidenziano, come già in sede di redazione del bilancio relativo all'esercizio 2014, il perdurare di rilevanti incertezze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo Tiscali di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale, riconducibili:

  • al realizzarsi degli obiettivi del Piano 2016-2021, con particolare riferimento all'evoluzione del mercato delle telecomunicazioni e al raggiungimento degli obiettivi di crescita fissati , relativi in particolare ai servizi Ultrabroadband LTE, principale area di sviluppo prevista a Piano, in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva, nonché con riferimento alle previste sinergie conseguenti all'integrazione dei Gruppi Aria e Tiscali;
  • all'esito delle citate trattative funzionali a definire il Refinancing dell'indebitamento finanziario senior coerentemente con gli obiettivi di piano, le quali sono peraltro subordinate al buon esito dell'analisi di fattibilità da parte del professionista all'uopo incaricato;
  • al mantenimento da parte del ceto bancario del supporto finanziario finora garantito.

Gli Amministratori, nell'analizzare quanto già realizzato nell'ambito del percorso volto a consentire al Gruppo di raggiungere nel lungo periodo una situazione di equilibrio patrimoniale, finanziario ed economico, riconoscono che alla data attuale ed in presenza di criticità intrinseche al Piano 2016- 2021 permangono - nonostante la forte riduzione dell'indebitamento finanziario del Gruppo che ha avuto luogo nell'esercizio 2015 - incertezze relative a eventi o circostanze che potrebbero far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare a operare sulla base del presupposto della continuità aziendale ma, dopo aver effettuato le necessarie verifiche e aver valutato le incertezze individuate alla luce degli elementi descritti, confidenti nella capacità di poter dare esecuzione a quanto previsto nel Piano 2016-2021, in particolare con riferimento alla finalizzazione del refinancing dell'indebitamento finanziario senior, hanno la ragionevole aspettativa che si possa addivenire a una struttura finanziaria del Gruppo coerente con i flussi di cassa attesi e che il Gruppo abbia adeguate risorse, anche in caso di aggiudicazione della Gara CONSIP, per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro e hanno pertanto adottato il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del presente bilancio.

Tale determinazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo, che ha comparato, rispetto agli eventi sopra indicati, il grado di probabilità di un loro avveramento rispetto alla opposta situazione. Deve essere sottolineato che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del consiglio, è

suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti. Proprio perché consapevole dei limiti intrinseci della propria determinazione, il Consiglio di Amministrazione manterrà un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione (così come di ogni circostanza ulteriore che acquisisse rilievo), così da poter assumere con prontezza i necessari provvedimenti, anche in termini di ricorso alle procedure previste dalla legge per le situazioni di crisi aziendale.

Evoluzione prevedibile della gestione

In coerenza con le evoluzioni legate alla integrazione degli asset infrastrutturali di Tiscali e di Aria, il gruppo Tiscali adotterà un approccio al mercato sempre più geomarketing driven e finalizzato a focalizzare i propri sforzi commerciali sui mercati ove la competitività e la profittabilità della propria offerta è maggiore.

Inoltre nel corso dei prossimi mesi, oltre che nel lancio dei nuovi servizi UltraBroadBand LTE, Tiscali sarà impegnata nella razionalizzazione della propria offerta Consumer e Business, valorizzando maggiormente le componenti di convergenza tra componenti Fissa, Wireless e Mobile, e all'implementazione di una strategia distributiva fondata su un approccio multicanale.

Tale strategia si basa su:

  • un'ulteriore ottimizzazione dei canali acquisitivi web e inbound, punto di forza storico di Tiscali;
  • il rafforzamento della struttura distributiva "fisica" (negozi, punti vendita e agenzie distributive) attraverso l'integrazione dell'attuale struttura dei punti vendita Tiscali sparsi sul territorio nazionale con l'attuale struttura dei canali fisici di Aria (dealer e installatori) e l'introduzione progressiva di ulteriori importanti realtà distributive a copertura delle aree e segmenti di mercato per Tiscali più strategici.

Altri eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

15 gennaio 2016 - Approvazione Documento Informativo del Piano di stock option 2015-2019

In data 15 gennaio 2016, il Consiglio di Amministrazione della Società e il Comitato per la Remunerazione ha approvato il piano di Stock Opion, sottoposto successivamente all'Assemblea del 16 febbraio 2016. Tale piano prevedeva la proposta di aumento di capitale a pagamento, in via scindibile, mediante emissione di complessive massime 251.622.551 azioni ordinarie senza valore nominale, al servizio di massime 251.622.551 opzioni valide per la sottoscrizione di azioni ordinarie della Società riservate al Presidente Renato Soru quale beneficiario del Piano di Stock Option 2015- 2019. Le opzioni assegnate saranno esercitabili in tre tranche, a decorrere dal 24 dicembre 2016 fino al 24 giugno 2019.

16 febbraio 2016 - Assemblea ordinaria per la nomina dei Consiglieri e del Collegio Sindacale e Assemblea straordinaria per aumento di capitale al servizio del finanziamento Rigensis e del Piano di Stock Option 2015-2019, rinnovo delle cariche sociali

L'Assemblea ordinaria ha deliberato rispetto ai seguenti ordini del giorno:

  • nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione e approvazione dei rispettivi compensi;
  • nomina del Collegio Sindacale, del suo Presidente e approvazione dei rispettivi compensi;
  • costituzione dei Comitati interni al Consiglio di Amministrazione.

Riguardo al Finanziamento Rigensis e al Piano di Stock Option, l'Assemblea straordinaria ha deliberato quanto segue:

  • approvazione della proposta di delega al Consiglio di Amministrazione, per l'aumento di capitale sociale a pagamento mediante emissione di complessive massime 250.000.000 azioni ordinarie. L'aumento è riservato a Rigensis Bank AS, titolare di un credito per 15 milioni di euro nei confronti della controllata Aria. Tale aumento annulla e sostituisce il precedente aumento delegato sempre per massime 250.000.000 azioni ordinarie riservato a Bank Otkritie, deliberato dall'Assemblea del 29 settembre 2015;
  • approvazione del piano di Stock Option 2016-2019 destinato a Renato Soru quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e la relativa proposta di delega al Consiglio per l'aumento di capitale a servizio del suddetto Piano. La delega riguarda l'emissione di massime 251.622.551 azioni ordinarie, al servizio di massime 251.622.551 opzioni da riservare al Presidente Renato Soru quale beneficiario del Piano di Stock Option 2016-2019.

19 febbraio 2016 – cessazione rapporto di lavoro di Luca Scano, consigliere di Tiscali e Direttore Generale di Tiscali Italia S.p.A.

In data 19 febbraio 2016 Luca Scano ha cessato il suo rapporto di lavoro come Direttore Generale di Tiscali Italia S.p.A. e ha lasciato tutte le cariche sociali ricoperte nelle società del Gruppo. L'uscita di Scano avviene al completamento dell'importante processo di fusione per incorporazione di Aria Italia in Tiscali.

24 febbraio 2016 - Partnership Tecnologia tra Tiscali e Huawei per lo sviluppo della rete UltraBroadBand con servizi multimedia in Italia

In data 24 Febbraio 2016, Tiscali e la filiale italiana di Huawei Technologies, leader a livello globale nelle soluzioni ICT, hanno siglato un memorandum, non impegnativo per le parti, orientato alla realizzazione di una partnership tecnologica finalizzata allo sviluppo della rete UltraBroadBand in Italia. L'alleanza tra le due società prevede la messa a punto di una partnership tecnica e commerciale

L'obiettivo del progetto è realizzare oltre 1250 Base Station a livello nazionale, nel corso dei prossimi tre anni a cominciare dal terzo trimestre 2016, su tecnologia LTE-TDD nella frequenza 3.5GHz. L'accordo prevede la fornitura di apparati di rete a partire dalla cosiddetta core and radio network e CPE (Customer Premises Equipment). Il risultato sarà una rete TDD 4.5G WTTx (Wireless fiber to the X) capace di fornire servizi di Multimedia Broadband fino ad 1Gbps sul territorio nazionale. In particolare, la tecnologia TDD 4.5G permetterà agli utenti di usufruire di servizi di streaming in alta definizione, come per esempio i video in 4K.

Tiscali e Huawei hanno concordato di procedere nelle negoziazioni per arrivare alla firma di un accordo definitivo che prevedrà anche l'intervento di un partner finanziatore per buona parte degli investimenti.

Il documento d'intesa (non binding termsheet) è stato firmato a Barcellona da Riccardo Ruggiero, Amministratore Delegato di Tiscali S.p.A., e da Edward Chan, CEO di Huawei, in occasione del "Mobile World Congress 2016".

Tale accordo rientra nella strategia di sviluppo di Tiscali che prevede nel coso dell'anno il lancio dei servizi UltraBroadBand Fixed Wireless LTE a marchio Tiscali su rete End-to-end proprietaria, grazie all'integrazione della rete di trasporto in fibra di Tiscali con la rete di accesso Fixed Wireless acquisita grazie alla fusione con Aria. Con i servizi UltraBroadBand Fixed Wireless LTE l'azienda intende ampliare il mercato aggredibile anche alle aree Digital Divide e ove la qualità dei servizi Larga Banda di rete Fissa è particolarmente bassa e migliorare competitività e profittabilità complessiva del portafoglio dei servizi offerti ai propri clienti.

Forma e contenuto dei prospetti contabili

Criteri di Redazione

Il bilancio d'esercizio 2015 costituisce il bilancio separato della Capogruppo Tiscali S.p.A. ed è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

La redazione del bilancio richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di alcune stime ed, in determinati casi, l'adozione di ipotesi nell'applicazione dei principi contabili. Le aree di bilancio che, nelle circostanze, presuppongono l'adozione di ipotesi applicative e quelle maggiormente caratterizzate dall'effettuazione di stime sono descritte nella successiva nota Principali decisioni assunte nell'applicazione dei principi contabili e nell'utilizzo di stime.

Schemi di Bilancio

Il bilancio è costituito dai prospetti contabili (Conto Economico, Stato Patrimoniale, Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e Rendiconto Finanziario), corredati delle note esplicative. Il Conto Economico è stato predisposto in linea con i contenuti minimi previsti dallo IAS 1 – Presentazione del bilancio – con destinazione dei costi per natura; lo Stato Patrimoniale è stato redatto secondo lo schema che evidenzia la ripartizione di attività e passività 'correnti/non correnti', il Rendiconto Finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

Principi contabili

Principi generali

Il bilancio d'esercizio è stato redatto in conformità agli IAS/IFRS International Financial Reporting Standards (IFRS). I principali principi contabili sono di seguito esposti. Tali principi sono stati applicati in maniera uniforme per tutti i periodi presentati.

La redazione del bilancio richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di alcune stime ed, in determinati casi, l'adozione di ipotesi nell'applicazione dei principi contabili. Le aree di bilancio che, nelle circostanze, presuppongono l'adozione di ipotesi applicative e quelle maggiormente caratterizzate dall'effettuazione di stime sono descritte nella successiva nota della presente sezione.

Partecipazioni in imprese controllate

Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite durevoli di valore.

In applicazione dello IAS 36, il valore delle partecipazioni iscritte al costo viene ridotto in presenza di perdite di valore (impairment) o qualora siano emerse delle circostanze che indichino che tale costo non sia recuperabile. Nell'eventualità in cui, tale perdita venga successivamente meno o si riduca, il valore contabile è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile, nei limiti del ripristino del valore originariamente iscritto.

Perdite di valore delle attività (Impairment)

Il valore contabile delle Partecipazioni, delle Altre attività immateriali e degli Immobili, Impianti e Macchinari viene sottoposto a verifica (Impairment test) ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. Le attività in oggetto sono verificate annualmente o più frequentemente se vi è un'indicazione di perdita di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari (CGU – Cash Generating Unit), alla quale tale attività 'appartiene'. L'ammontare recuperabile è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte, che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. La perdita di valore inerente tali attività è rilevata a conto economico, nella voce svalutazioni. Nell'eventualità in cui una svalutazione effettuata in esercizi precedenti, non abbia più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino di valore è imputato al conto economico.

Altre attività finanziarie

Le Altre attività finanziarie sono valutate, coerentemente con le prescrizioni dello IAS 39 per le attività finanziarie 'disponibili per la vendita' ('available for sale'), al fair value o, alternativamente al costo qualora il fair value non risulti attendibilmente determinabile. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati direttamente al patrimonio netto fintanto che esse sono cedute o abbiano subìto una perdita di valore; in quel momento, gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i presupposti della svalutazione effettuata.

Operazioni in valuta estera

Le operazione in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti rispetto a quelli della loro rilevazione iniziale nell'esercizio o a quelli di fine esercizio precedente.

Crediti e finanziamenti

I crediti di Tiscali S.p.A. sono esposti nelle voci "altre attività finanziarie" non correnti, "crediti verso clienti", "altri crediti e attività diverse correnti" e "altre attività finanziarie correnti" e sono valutati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come costo nel conto economico del periodo.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi a vista ed a breve termine, in questo ultimo caso con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi o inferiore.

Debiti e passività finanziarie

I debiti e le passività finanziarie di Tiscali S.p.A. sono esposti nelle voci "debiti verso banche e altri finanziatori", "altre passività non correnti", "debiti verso fornitori" e sono iscritti al valore nominale. I debiti finanziari sono rilevati inizialmente al costo, pari al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori. Successivamente, tali debiti sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, calcolato considerando i costi di emissione ed ogni ulteriore premio o sconto previsto alla regolazione.

Passività per prestazioni pensionistiche e trattamento di fine rapporto

I piani a benefici definiti (come classificati dallo IAS 19), quali in particolare il Trattamento di fine rapporto relativo ai dipendenti della Capogruppo e delle controllate aventi sede legale in Italia, sono rilevati sulla base di valutazioni effettuate alla fine di ogni esercizio da parte di attuari indipendenti. La passività iscritta nello stato patrimoniale rappresenta il valore attuale dell'obbligazione erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio. Si precisa che non vi sono attività a servizio del piano.

A partire dal 1° gennaio 2007, la Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito all'eventuale destinazione del proprio TFR maturando ai fondi di previdenza complementare oppure al " Fondo di Tesoreria" gestito dall'INPS.

Ne deriva, pertanto, che l'obbligazione nei confronti dell'INPS e la contribuzione alla forme pensionistiche complementari assumono, ai sensi dell' IAS 19 la natura di "Piani a contribuzione definita", mentre le quote inscritte al Fondo TFR mantengono la natura di "Piani a prestazioni definite".

Le modifiche legislative intervenute a partire dal 2007 hanno, inoltre, comportato una rideterminazione delle assunzioni attuariali e dei conseguenti calcoli utilizzati per la determinazione del TFR, i cui effetti sono stati direttamente imputati a conto economico.

A partire dal 1° gennaio 2013 con efficacia retrospettiva, la Società ha adottato la nuova versione del principio contabile IAS 19 "benefici per i dipendenti".

Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Renato Soru il Gruppo ha riconosciuto benefici addizionali attraverso piani di partecipazione al capitale (piani di stock options). Tali piani sono stati deliberati dall'assemblea nel febbraio 2016 con contestuale delega al Consiglio di Amministrazione per l'aumento di capitale a servizio dello stesso Piano (piano di Stock Option 2015-2019).

Il costo, rappresentato dal fair value delle stock options alla data di assegnazione verrà rilevato, ai fini contabili secondo quando definito dall' IFRS 2- Pagamenti basati su azioni a conto economico con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto.

Fondo per rischi e oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri, relativi a passività potenziali di natura legale e fiscale, sono effettuati a fronte delle previsioni effettuate dagli Amministratori, sulla base delle valutazioni espresse dai consulenti legali e fiscali del Gruppo, in merito al probabile onere che si ritiene ragionevole verrà sostenuto ai fini dell'adempimento dell'obbligazione. Nell'eventualità in cui il Gruppo fosse chiamato, in relazione all'esito finale dei giudizi, ad adempiere ad un'obbligazione in misura diversa da quella prevista, i relativi effetti verrebbero successivamente riflessi a conto economico.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che a Tiscali S.p.A. affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.

I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di completamento del servizio e solo quando il risultato della prestazione può essere attendibilmente stimato.

Proventi e oneri finanziari

Gli interessi attivi e passivi, sono rilevati secondo il criterio del tasso di interesse effettivo.

Imposte

Le imposte dell'esercizio comprendono le imposte correnti e quelle differite.

Le imposte correnti sono determinate sul risultato imponibile dell'esercizio. Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti alla data di bilancio.

Principali decisioni assunte nell'applicazione dei principi contabili e nell'utilizzo di stime

Nel processo di applicazione dei principi contabili descritti nella precedente sezione, gli Amministratori di Tiscali hanno assunto alcune decisioni che rivestono significativa importanza ai fini della rilevazione degli importi nel bilancio d'esercizio. Le valutazioni degli Amministratori si fondano sull'esperienza storica, nonché sulle aspettative legate alla realizzazione di eventi futuri, ritenute ragionevoli nelle circostanze.

La valutazione della recuperabilità delle principali poste dell'attivo è basata sulla stima dei flussi reddituali e finanziari che il Gruppo si ritiene sarà in grado di generare in futuro. Come meglio esplicitato nella nota "Valutazione della continuità aziendale", il conseguimento dei risultati indicati nel piano industriale e finanziario preso a riferimento per tale valutazione è subordinato al realizzarsi delle previsioni e delle assunzioni ivi contenute, in parte anche al di fuori del controllo degli Amministratori e del management del Gruppo, come dettagliate nella nota "Valutazione sulla continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione".

Stime contabili e relativi presupposti

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri relativi a passività potenziali di natura legale e fiscale sono effettuati a fronte delle previsioni effettuate dagli Amministratori, sulla base delle valutazioni espresse dai consulenti legali e fiscali del Gruppo, in merito al probabile onere che si ritiene ragionevole verrà sostenuto ai fini dell'adempimento dell'obbligazione. Nell'eventualità in cui il Gruppo fosse chiamato, in relazione all'esito finale dei giudizi, ad adempiere ad un'obbligazione in misura diversa da quella prevista, i relativi effetti verrebbero successivamente riflessi a conto economico.

Partecipazioni

Il test di impairment, in particolare per quanto attiene alle partecipazioni, viene effettuato annualmente così come indicato in precedenza al punto "Perdita di valore delle attività". La capacità di ciascuna unità (partecipazione) di produrre flussi finanziari tali da recuperare il valore iscritto in bilancio, viene determinata sulla base dei dati prospettici, economici e finanziari delle partecipate stesse o delle eventuali controllate. L'elaborazione di tali dati prospettici, così come la determinazione di un appropriato tasso di sconto, richiedono, in misura significativa, l'effettuazione di stime.

Determinazione del Fair Value

In funzione dello strumento o voce di bilancio da valutare, gli amministratori identificano la metodologia più opportuna, facendo quanto più possibile riferimento ai dati oggettivi di mercato. In assenza di valori di mercato, quindi quotazioni, si utilizzano tecniche di valutazione con riferimento a quelle maggiormente utilizzate nella prassi.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni in vigore dal 1° gennaio 2015

Si riportano di seguito i principi contabili internazionali, le modifiche ai principi esistenti e le interpretazioni, rilevanti per la Società, di prima adozione al 1° gennaio 2015.

  • IFRIC 21 – Tributi L'interpretazione definisce il trattamento contabile delle passività per imposte e tributi governativi diversi dalle imposte sul reddito in relazione al momento in cui un'entità può riconoscere tali passività. L'interpretazione è stata omologata dall'Unione Europea nel mese di giugno 2014 (Regolamento UE 634/2014) ed è divenuta applicabile per i bilanci che hanno avuto inizio dal 17 giugno 2014 o successivamente. L'entrata in vigore di tale interpretazione non ha avuto impatti sul bilancio della Società.
  • Annual improvements agli IFRS ciclo 2011-2013 (emessi dallo IASB nel dicembre 2013) Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2014 (Regolamento UE 1361/2014), si applicano a partire dal 1° gennaio 2015 e riguardano, in particolare, i seguenti principi:
  • IFRS 3 Aggregazioni aziendali La modifica si applica prospetticamente e, ai fini delle esclusione dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3, chiarisce che: (i) sono escluse dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 non solo le joint ventures ma anche i joint arrangements; (ii) questa esclusione dall'ambito di applicazione si applica solo nella contabilizzazione nel bilancio del joint arrangement stesso. ITale modifica non risulta rilevante per la Società.
  • IFRS 13 Valutazione del fair value La modifica si applica prospetticamente e chiarisce che la portfolio exception prevista dall'IFRS 13 può essere applicata non solo ad attività e passività finanziarie, ma anche agli altri contratti nell'ambito di applicazione dello IAS 39. La Società non applica la portfolio exception prevista dall'IFRS 13.
  • IAS 40 Investimenti immobiliari - La descrizione di servizi aggiuntivi nello IAS 40 distingue gli investimenti immobiliari dagli immobili ad uso del proprietario (ad esempio: immobili, impianti e macchinari). La modifica si applica prospetticamente e chiarisce che nel definire se un'operazione rappresenta l'acquisto di un'attività o un'aggregazione aziendale, deve essere utilizzato l'IFRS 3 e non la descrizione di servizi aggiuntivi dello IAS 40. Tale modifica non ha alcun impatto sulla Società.

Principi contabili internazionali e/o interpretazioni emessi ma non ancora entrati in vigore e/o non omologati.

Vengono di seguito brevemente elencati i nuovi principi e le interpretazioni rilevanti per il Gruppo già emessi, ma non ancora entrati in vigore oppure non ancora omologati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2015, e pertanto non applicabili. Nessuno di tali principi e interpretazioni è stato adottato dalla Società in via anticipata.

Principi omologati ma non ancora entrati in vigore

  • Modifiche allo IAS 19 Benefici per i dipendenti - piani a benefici definiti: contributi da parte dei dipendenti o di terzi – Tali modifiche introducono la distinzione tra tipologie di contributi prevendendo una diversa modalità di contabilizzazione. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2014 (Regolamento UE 2015/29) e si applicano nei bilanci che hanno inizio dal 1° febbraio 2015, o successivamente. Non si prevedono impatti sul bilancio della Società dall'applicazione futura di tali modifiche.
  • Annual improvements agli IFRS ciclo 2010-2012 (emessi dallo IASB nel dicembre 2013) Tali modifiche, la cui entrata in vigore è prevista a partire dai bilanci che hanno inizio dal 1° febbraio 2015 o successivamente, sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2014 (Regolamento UE 2015/28). Lo IASB ha modificato sette principi in vigore. Le modifiche riguardano in particolare: la definizione delle condizioni di maturazione (cd. vesting conditions) nell'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni, la contabilizzazione del corrispettivo potenziale (cd. contingent consideration) nell'ambito di operazioni di aggregazione aziendale nell'IFRS 3 Aggregazioni aziendali, l'aggregazione dei settori operativi e la riconciliazione del totale delle attività dei settori oggetto di informativa rispetto alle attività totali dell'entità nell'IFRS 8 Settori operativi, la rideterminazione proporzionale dell'ammortamento cumulato nello IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e nello IAS 38 Attività immateriali e l'identificazione e alcune informazioni da inserire in bilancio ai sensi dello IAS 24 Informativa di bilancio su operazioni con parti correlate. Non si prevedono impatti significativi sul bilancio della Società dall'applicazione futura di tali modifiche.
  • Annual improvements agli IFRS ciclo 2012-2014 (emessi dallo IASB nel settembre 2014) Si tratta di una serie di modifiche agli IFRS, in risposta a questioni emerse nel 2012-2014. I principi oggetto di modifica sono quattro: l'IFRS 5 - Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures, lo IAS 19 - Employee Benefits e lo IAS 34 - Interim Financial Reporting. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2015 (Regolamento UE 2015/2343) e si applicheranno nei bilanci che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o successivamente. Non si prevedono impatti significativi sul bilancio della Società dall'applicazione futura di tali modifiche.
  • Modifiche all'IFRS 11 - Contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in attività a controllo congiunto – Le modifiche forniscono guidance sulla contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in attività a controllo congiunto che costituiscono una attività aziendale. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di novembre 2015 (Regolamento UE 2015/2173) e si applicheranno nei bilanci che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o successivamente. Gli impatti sul bilancio della Società derivanti dall'applicazione futura di tali modifiche non sono al momento prevedibili.
  • Modifiche allo IAS 16 e IAS 38 - Chiarimento sui metodi di ammortamento accettabili Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire che un metodo di ammortamento basato sui ricavi generati dall'asset (c.d. revenue-based method) non è ritenuto appropriato in quanto riflette esclusivamente il flusso di ricavi generati da tale asset e non, invece, la modalità di consumo dei benefici economici incorporati nell'asset. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2015 (Regolamento UE 2015/2231) e si applicheranno nei bilanci che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o successivamente. Non si prevedono impatti sul bilancio della Società dall'applicazione futura di tali modifiche.

  • Modifiche allo IAS 1 - Disclosure initiative Le modifiche mirano a migliorare l'efficacia dell'informativa e a spronare le società a determinare con giudizio professionale le informazioni da riportare nel bilancio nell'ambito dell'applicazione dello IAS 1. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2015 (Regolamento UE 2015/2406) e si applicheranno nei bilanci che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o successivamente. Gli impatti sull'informativa di bilancio derivanti dall'applicazione di tali modifiche sono in corso di analisi.

  • Modifiche allo IAS 27 - Metodo del patrimonio netto nel bilancio separato Le modifiche allo IAS 27 consentiranno alle entità di utilizzare l'equity method per contabilizzare gli investimenti in controllate, joint ventures e collegate nel bilancio separato. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2015 (Regolamento UE 2015/2441) e si applicheranno nei bilanci che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o successivamente. Gli impatti derivanti dall'adozione, nel bilancio separato, del metodo del patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni è in corso di analisi.

Principi emessi ma non ancora omologati

  • IFRS 9 – Financial Instruments (emesso nel luglio 2014) L'IFRS 9 sostituirà in ultima analisi lo IAS 39 Strumenti finanziari: Rilevazione e misurazione, ed ha come principale obiettivo quello di ridurne la complessità. L'IFRS 9 e tutte le relative modifiche non sono ancora stati omologati. Al momento non sono ancora stati quantificati gli impatti derivanti dall'applicazione futura del principio (prevista dal 1° gennaio 2018).
  • IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers Pubblicato congiuntamente dallo IASB e dal FASB nel maggio 2014, lo standard dovrebbe migliorare la qualità e l'uniformità nella rilevazione dei ricavi nonché la comparabilità dei bilanci redatti secondo gli IFRS e gli US GAAP. Al momento non sono ancora stati quantificati gli impatti derivanti dall'applicazione futura del principio (prevista dal 1° gennaio 2018, con possibilità di adozione anticipata).
  • IFRS 16 - Leases Pubblicato nel gennaio 2016, il nuovo standard sul leasing, che sostituirà l'attuale IAS 17, prevede per il locatario un unico modello contabile in base al quale tutti i leasing dovranno essere rilevati nello stato patrimoniale. Scompare infatti il concetto di leasing operativo. Le uniche eccezioni ammesse riguardano i leasing di breve periodo (con durata minore o uguale a 12 mesi) e i leasing per attivi di valore unitario non significativo, cd. small assets (es. arredi per ufficio, PC, etc.) per i quali il trattamento contabile rimane analogo a quello adottato attualmente per i leasing operativi. Tale principio, la cui entrata in vigore è prevista il 1° gennaio 2019, non è ancora stato omologato dall'Unione Europea. La quantificazione degli impatti derivanti dall'applicazione futura del principio è attualmente in corso di determinazione.
  • Modifiche all'IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28 - Investment Entities: Applying the Consolidation Exception – Le modifiche, pubblicate nel dicembre 2014, hanno l'obiettivo di chiarire alcuni aspetti applicativi sulla valutazione al fair value delle controllate di entità di investimento. Tali modifiche, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2016, non sono ancora state omologate dall'Unione Europea. Non si prevedono impatti sul bilancio della Società dall'applicazione futura di tali modifiche.
  • Modifiche all'IFRS 10 e IAS 28 - Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture – Le modifiche, pubblicate nel settembre 2014, hanno l'obiettivo di chiarire il trattamento contabile, sia nel caso di perdita del controllo di una controllata (regolata da IFRS 10) che nel caso di downstream transactions regolato da IAS 28, a seconda che l'oggetto della transazione sia (o non sia) un business, come definito da IFRS 3. Tali modifiche, la cui entrata in vigore è stata posticipata a data da definirsi, non sono ancora state omologate dall'Unione Europea. Gli impatti sul bilancio della Società derivanti dall'applicazione futura di tali modifiche non sono al momento prevedibili.
  • Modifiche allo IAS 12 - Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealized Losses Le modifiche, pubblicate nel gennaio 2016, mirano a chiarire come contabilizzare le attività fiscali

differite relative a strumenti di debito misurati al fair value. Tali modifiche, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2017, non sono ancora state omologate dall'Unione Europea. Non si prevedono impatti significativi sul bilancio della Società dall'applicazione futura di tali modifiche.

Modifiche allo IAS 7 – Disclosure initiative – Le modifiche hanno l'obiettivo di migliorare l'informativa fornita dal rendiconto finanziario con riferimento al flusso netto generato / assorbito dalle attività d'investimento e alla liquidità dell'entità, in particolare in presenza di restrizioni all'utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Tali modifiche, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2017, non sono ancora state omologate dall'Unione Europea. Gli impatti sull'informativa di bilancio derivanti dall'applicazione di tali modifiche sono in corso di analisi.

Ricavi e Altri proventi (nota 1)

I Ricavi di gestione sono rappresentati da:

Ricavi (migliaia di Euro) 2015 2014
Ricavi delle prestazioni verso imprese del Gruppo 3.716 4.264
Ricavi delle prestazioni verso terzi 115 135
Ricavi 3.831 4.399
Altri proventi - -
Altri proventi - -
Totale 3.831 4.399

I Ricavi delle prestazioni verso imprese del Gruppo si riferiscono principalmente alla fatturazione di servizi prestati dalla Società a favore della controllata operativa Tiscali Italia S.p.A. compresi gli addebiti per la licenza d'uso del marchio Tiscali determinati in percentuale sul fatturato della stessa società utilizzatrice.

La voce residua pari a 0,1 milioni di Euro è rappresentata da proventi di varia natura realizzati verso soggetti terzi.

Ricavi per area geografica
(migliaia di Euro)
2015 2014
Ricavi delle prestazioni verso imprese del Gruppo 3.716 4.264
- Italia 3.716 4.264
Ricavi delle prestazioni verso terzi 115 135
- Danimarca 2 26
- Sud Africa 40 40
- Svizzera - 7
- Olanda 24 24
- Italia 49 38
3.831 4.399

Acquisti di materiali e servizi esterni (nota 2)

(migliaia di Euro) 2015 2014
Acquisti di materiali e servizi esterni 1.739 1.376
Totale 1.739 1.376

I costi per acquisti di materiali e servizi esterni includono costi per servizi esterni di consulenza direzionale pari a 0,8 milioni di Euro e altri costi per servizi esterni per 0,6 milioni di Euro e costi per assicurazioni per 0,3 milioni di Euro.

Costi del personale (nota 3)

I costi del personale sono riferiti in dettaglio a:

(migliaia di Euro) 2015 2014
Salari e stipendi 1.258 1.457
Altri costi del personale 235 467
Totale 1.493 1.924

La riduzione dei costi del personale rispetto all'esercizio precedente è pari a 0,4 milioni di Euro. Tale decremento è parzialmente giustificato dal rilascio delle componenti retributive variabili accantonate nei passati esercizi (incluse nella voce Altri costi del personale) per 0,2 milioni di Euro.

Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2015 è di 5 full time equivalent. La ripartizione per categoria ed il corrispondente dato al 31 dicembre del 2014 è di seguito evidenziata.

Categoria 2015 2014
Dirigenti 5 5
Totale 5 5

Altri (costi)/proventi operativi (nota 4)

La composizione di tali costi è la seguente:

migliaia di Euro 2015 2014
Altri (costi)/proventi operativi 657 2.671
Totale 657 2.671

La voce include stralci di passività di anni precedenti per circa 0,4 milioni di Euro nonché dall'effetto positivo del ribaltamento alla controllata Tiscali Italia S.p.A. delle sanzioni per ritardato pagamento maturate sul debito IVA di sua competenza per 0,2 milioni di Euro.

valutazione crediti e altre svalutazioni (nota 5)

migliaia di Euro 2015 2014
Svalutazione crediti 35.249 165
Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni 2.117 1.415
Accantonamenti a fondi rischi e oneri 350 -
Totale 37.715 1.580

La voce Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni accoglie per 0,8 milioni di Euro gli oneri sostenuti per lo slittamento dei termini di rimborso della Facility A1 previsti dagli Accordi di Ristrutturazione definiti in data 23 dicembre 2014 e l'indennità di cessazione della carica del consigliere Luca Scano dimessosi nel febbraio 2016 pari a 1,1 milioni di Euro.

La voce Svalutazione crediti si riferisce invece alla svalutazione delle posizioni creditorie vantate verso la controllata inglese ritenute inesigibili. Tali posizioni si sono generate nel periodo a fronte del trasferimento della liquidità necessaria al rimborso delle quote capitali ed interessi dell'indebitamento ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, indebitamento formalmente in capo alla controllata inglese ma garantito, tra le altre, dalla Società.

Proventi (Oneri) finanziari (nota 6)

migliaia di Euro 2015 2014
Proventi finanziari
Interessi su depositi bancari - -
Altri 14 83
14 83
Oneri finanziari
Interessi ed altri oneri verso banche (3) (4)
Altri oneri finanziari 180 (1.669)
177 (1.673)
Proventi (Oneri) finanziari netti 191 (1.590)

Gli oneri finanziari netti si riferiscono per 0,2 milioni di Euro alla rettifica del calcolo degli interessi di mora per ritardato pagamento maturati sul debito IVA accantonati negli anni precedenti.

Imposte sul reddito (nota 7)

Migliaia di Euro 2015 2014
Imposte correnti (92) 49
Imposte anticipate - -
Altre imposte - -
Imposte nette dell'esercizio (92) 49

Il saldo delle imposte correnti accoglie l'IRAP di competenza dell'esercizio pari a 29 migliaia di Euro e proventi da consolidato fiscale per IRES pari a 121 migliaia di Euro.

Partecipazioni (nota 9)

Alla data del 31 dicembre 2015 tale voce comprende le partecipazioni in imprese controllate, per un importo pari a 176 milioni di Euro.

IMPRESE CONTROLLATE 31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Rivalutaz./ Valore Rivalutaz./ Valore
(migliaia di Euro) Costo (Svalutaz.) bilancio Costo (Svalutaz.) bilancio
Tiscali Finance SA - - - 22.218 (22.218) -
Tiscali Italia S.p.A. 150.123 - 150.123 136.170 - 136.170
World Online International N.V. 1.811.994 (1.811.994) - 1.811.994 (1.811.994) -
Tiscali Uk Holdings Ltd - - - - - -
Aria S.p.A. 26.370 - 26.370 - - -
1.988.487 (1.811.994) 176.493 1.970.382 (1.834.213) 136.170

Nella tabella seguente sono riportati i movimenti intervenuti nel periodo.

IMPRESE CONTROLLATE Saldo Increme (Decrementi Rivalutazioni/ Altri Saldo
(migliaia di Euro) 31-dic-14 nti ) (Svalutazioni) movimenti 31-dic-15
Tiscali Finance SA - 41 (41) - - -
Tiscali Italia S.p.A. 136.170 13.953 - - - 150.123
World Online International N.V. - - - - - -
Tiscali Uk Holdings Ltd - - - - - -
Aria S.p.A. - 30.620 - - (4.250) 26.370
136.170 44.614 (41) - (4.250) 176.493

L'incremento intervenuto nel valore della partecipazione in Tiscali Italia S.p.A. pari a 13,9 milioni di Euro è relativo alle ricapitalizzazioni effettuate nell'esercizio a favore della controllata tramite rinuncia ai crediti vantati dalla Società verso la stessa controllata.

Con riferimento alla partecipazione in Tiscali Finance SA, il cui valore di carico era nullo al 31 dicembre 2014, si segnala che nel maggio 2015 si è chiusa la procedura di liquidazione della società.

L'incremento più significativo della voce intervenuto nel corso dell'esercizio è frutto dell'operazione di aggregazione industriale con il Gruppo Aria approfonditamente descritta al paragrafo "4.4 Eventi di rilevo nel corso dell'esercizio" della Relazione sulla Gestione cui si rimanda per approfondimenti.

L'operazione di integrazione, perfezionatasi in data 24 dicembre 2015, è stata realizzata tramite la fusione per incorporazione ("Fusione") da parte di Tiscali di una società di nuova costituzione, Aria Italia S.p.A. ("Aria Italia"), il cui attivo patrimoniale era composto da: i) una partecipazione rappresentante l'intero capitale sociale di Aria S.p.A. ("Aria") a seguito di conferimento effettuato in data 24 agosto 2015 ed oggetto di relazione di stima ex art. 2343 ter del Codice Civile per un valore pari ad Euro 34,6 milioni, ii) disponibilità liquide pari a circa 42,4 milioni di Euro apportate in sottoscrizione di un aumento di capitale, di medesimo importo, che è stato deliberato dalla stessa Aria Italia, dal fondo di investimento Otkritie Disciplined Equity Fund ("ODEF"), facente capo al gruppo finanziario russo Otkritie Holding, partner finanziario dell'operazione.

L'importo di 42,4 milioni di Euro è stato utilizzato alla data di efficacia della Fusione (24 dicembre 2015) per estinguere interamente la Facility A1 ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione.

L'operazione di Fusione si è a sua volta realizzata mediante un aumento del capitale sociale di Tiscali con emissione di n. 1.283.746.550 nuove azioni ordinarie Tiscali offerte in concambio agli azionisti di Aria Italia in base al rapporto di cambio di n. 50 azioni ordinarie Tiscali per ogni n. 3 azioni ordinarie Aria Italia.

A seguito dell'operazione di Fusione, gli azionisti di Aria hanno acquisito una partecipazione complessiva pari al 18% circa della combined entity, mentre il 22% circa è detenuto da ODEF, per un totale di nuove azioni emesse pari al 40,81% della combined entity.

Contabilmente, non potendo considerare il veicolo Aria Italia quale business a sensi della definizione contenuta nell'IFRS 3, l'operazione non è stata contabilizzata applicando il disposto del principio appena citato.

Come richiesto dai principi di riferimento si è provveduto comunque a valutare il corrispettivo trasferito per l'acquisizione dell'attivo netto di Aria Italia (ovvero le azioni Tiscali di nuova emissione assegnate agli azionisti di Aria Italia) al fair value alla data di acquisizione (identificata nel 24 dicembre 2015, data di efficacia della Fusione). Il fair value delle azioni Tiscali di nuova emissione è stato calcolato con riferimento alla quotazione di Borsa delle azioni Tiscali alla data di acquisizione (si è fatto riferimento alla quotazione di chiusura del 23 dicembre 2015, essendo il 24 dicembre 2015 una giornata di mercato chiuso), pari a 0,0569 Euro. Il fair value del corrispettivo trasferito, calcolato moltiplicando il numero di azioni emesse al prezzo per azione suddetto, ammonta a 73.045.178 Euro.

Il delta tra fair value del corrispettivo alla data di acquisizione e valore nominale delle azioni di nuova emissione (Euro 77.024.793, coincidente con il valore dell'aumento di capitale di Tiscali, ovvero n. 1.283.746.550 azioni al prezzo di emissione di 0,06 Euro cadauna), ammontante a Euro 4,0 milioni circa, è stato quindi portato a decremento del valore della partecipazione in Aria acquisita da Tiscali ad esito della Fusione con Aria Italia.

Il valore di carico della partecipazione in Aria così determinato, pari a complessivi Euro 30,6 milioni circa, è stato successivamente rettificato dell'importo pari a Euro 4,25 milioni, corrispondente alla valutazione dello strumento di equity sottoscritto da Tiscali nell'ambito dell'erogazione di un finanziamento alla propria controllata Aria.

In data 22 ottobre 2015 la controllata Aria e Rigensis Bank AS hanno sottoscritto un contratto di finanziamento successivamente integrato con un accordo siglato tra le parti in data 16 dicembre 2015 (il "Finanziamento Rigensis"). L'accordo del 16 dicembre 2015, sottoscritto anche dalla Società, prevede la possibilità che in caso di mancato rimborso del Finanziamento Rigensis alla scadenza del 30 marzo 2018, l'indebitamento residuo possa essere convertito in azioni ordinarie Tiscali di nuova emissione al valore già concordato di Euro 0,06 per azione. L'opzione di rimborso tramite azioni di nuova emissione potrà essere esercitata da Tiscali.

Come previsto dai principi IFRS, l'opzione di conversione esercitabile da Tiscali ("Opzione Put") è stata oggetto di separata rilevazione nel bilancio di Tiscali, trattandosi di uno strumento di equity; in particolare tale opzione è stata rilevata al suo fair value determinato con riferimento alla data del 24 dicembre 2015, data di efficacia del contratto (l'Opzione Put è stata formalmente negoziata tramite l'amendment al Finanziamento Rigensis sottoscritto in data 16 dicembre 2015, tuttavia tale accordo risultava condizionato all'esito della Fusione, per cui la data di efficacia dell'Opzione Put coincide con la data di efficacia della fusione, 24 dicembre 2015).

Il fair value dell'Opzione Put valutato alla data di efficacia della Fusione è stato determinato tenendo conto dei seguenti elementi:

  • prezzo del sottostante: ovvero quotazione di borsa delle azioni Tiscali alla data di efficacia della Fusione (in mancanza della quotazione al 24 dicembre 2015 – mercato chiuso – si è fatto riferimento alla quotazione di chiusura del 23 dicembre 2015);
  • prezzo definito per l'esercizio dell'Opzione Put, ovvero Euro 0,06 per azione;
  • numero di azioni necessarie per il rimborso del Finanziamento Rigensis (n. 250.000.000);
  • volatilità del titolo Tiscali;
  • tassi di interesse risk free (risk free rate).

Il fair value dell'Opzione Put, quantificato in 4,25 milioni di Euro, è stato contabilizzato a decremento del valore della partecipazione in Aria alimentando in contropartita una riserva di patrimonio netto negativa in coerenza con quanto previsto dallo IAS 32.

Verifica della riduzione di valore delle partecipazioni in società controllate

IMPRESE CONTROLLATE
(migliaia di Euro)
Sede Capitale
Sociale
Patrimonio
Netto
Risultato %
posseduta
Valore di
bilancio
Tiscali Italia S.p.A. Cagliari 18.794 29.070 11.227 100% 150.124
World Online International N.V. (*) Maarsen (NL) 115.519 - - 99,5% -
Tiscali Uk Holdings Ltd (*) Londra 59 (331.636) (13.874) 100% -
Aria S.p.A. (*) Vimodrone 55.000 19.644 (34.897) 100% 26.370
Totale 176.494

(*) Dati al 31 dicembre 2015 esposti nei reporting packages predisposti ai fini del consolidamento

In considerazione della presenza di indicatori di Impairment, è stata effettuata la verifica della eventuale perdita di valore delle attività come richiesto dallo IAS 36 e ribadito dal documento congiunto di Banca d'Italia / Consob / Isvap n. 4 del 3 marzo 2010 in materia di applicazione dei principi IAS / IFRS.

La verifica dell'eventuale perdita di valore delle partecipazioni è stata svolta mediante il confronto fra il valore di iscrizione delle partecipazioni al 31 dicembre 2015 ed il loro valore recuperabile determinato sulla base dei seguenti elementi fondamentali:

  • Partecipazione in Tiscali Italia S.p.A.: il Piano ipotizza flussi prospettici non scindibili fra le diverse società del Gruppo in quanto fra loro strettamente interconnesi. Pertanto al fine di identificare l'Enterprise value di Tiscali Italia si è proceduto a scorporare dall'Enterpise Value del gruppo il fair value di Aria S.p.A. determinanto nell'ambito della Purchase Price Allocation. Tale valore è stato opportunamente rettificato della posizione finanziaria netta al fine di determinare l'Equity Value. Il valore di sicrizione della partecipaione è stato pertanto confrontato con l'equity value.
  • Partecipazione in Aria S.p.A.: ai fini della contabilizzazione dell'aggregazione aziendale con il Gruppo Aria nel Bilancio al 31 dicembre 2015 del Gruppo Tiscali, la partecipazione in Aria Spa è stata valutata al fair value come previsto da IFRS 3 Revised. Ai fini della valutazione di recuperabilità al 31 dicembre 2015 del valore della partecipazione è stato confrontato il valore di iscrizione della stessa al 31 dicembre 2015 (pari al costo sostenuto al netto dell'adeguamento al fair value del corrispettivo alla data dell' aumento di capitale ed al netto del valore dell'Opzione relativa al Finanziamento Rigensis) con il suo fair value.

Il valore d'uso è stato determinato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa per gli anni 2016- 2020 derivanti dal Piano 2016-2021 del GruppoTiscali (così come definito nelle Nota "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, prevedibile evoluzione della gestione e valutazioni in merito alla continuità aziendale") approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 marzo 2016. Ai fini dell'impairment test è stato pertanto utilizzato un arco temporale di cinque anni e utilizzato il flusso di cassa del 2020 normalizzato ai fini della determinazione del terminal value.

Le principali assunzioni utilizzate per la stima del valore recuperabile riguardano:

  • periodo di previsione esplicita pari alla durata residua del piano, 2016-2020;
  • EBITDA risultante dalle ipotesi di evoluzione del mercato e del business;
  • investimenti per mantenere la prevista evoluzione del business e il livello di redditività prefissato;
  • determinazione del terminal value calcolato come perpetuità basata sulla proiezione dell'ultimo anno 2020;
  • tasso di attualizzazione ("WACC") determinato in base alle valutazioni di mercato del costo del denaro e dei rischi specifici dell'attività caratteristica aziendale;
  • tasso di crescita terminale (Long Term Growth LTG) pari a 0%.

Il costo del capitale è stato stimato considerando i criteri di determinazione previsti dal CAPM (Capital Asset Pricing Model). In particolare nella determinazione del WACC:

  • il coefficiente beta è stato valutato considerando il valore di Tiscali in diversi orizzonti temporali per un periodo superiore a 12 mesi;
  • lo spread del credito sul risk free è stato valutato in linea con le condizioni dell'indebitamento attuale;
  • risk premium è stato valutato entro un range prudente rispetto alle attuali condizioni dei mercati finanziari.

Sulla base di tali parametri il WACC impiegato per le verifiche è pari all' 8,54%.

ll risultato dell'impairment test, evidenzia una differenza positiva tra valore recuperabile e valore contabile, per cui si ritiene che non si debba procedere ad alcuna svalutazione delle partecipazioni..

(v) Analisi di sensitivita sui risultati dell'impairment test

Con riferimento al contesto attuale e atteso nonché ai risultati dei test di impairment condotti per il periodo chiuso al 31 dicembre 2015, è stata effettuata un'analisi di sensitività del valore recuperabile stimato utilizzando il metodo dei flussi di cassa attualizzati. Si ritiene che il tasso di attualizzazione sia un parametro chiave nella stima del valore recuperabile; l'incremento dell'1% di tale tasso ridurrebbe la differenza positiva tra valore recuperabile stimato e valore contabile. Tale differenza continuerebbe ad essere comunque positiva.E' stata inoltre effettuata un' analisi di sensitività sul tasso di crescita a lungo termine: l'incremento dell'1% di tale tasso, analogamente, ridurrebbe la differenza positiva tra valore recuperabile stimato e valore contabile, tuttavia tale differenza continuerebbe ad essere positiva.

.

Altre attività finanziarie non correnti (nota 10)

(migliaia di Euro) 31 dicembre
2015
31 dicembre
2014
Crediti verso società del Gruppo
Altri Crediti
2.431
-
2.210
-
Totale 2.431 2.201

Le Altre attività finanziarie non correnti comprendono crediti finanziari verso le società del Gruppo per 2,4 milioni di Euro.

Di seguito è riportato il dettaglio dei crediti finanziari vantati verso le società del Gruppo:

(migliaia di Euro) 31 dicembre
2015
31 dicembre
2014
Tiscali Business Gmbh 1.522 1.520
Tiscali Deutschland Gmbh 554 551
Tiscali Finance Sa - 34
Tiscali Financial Services Sa 32 22
Tiscali International B.V. 251 -
Tiscali Italia S.p.A. - -
Tiscali Verwaltungs Gmbh 73
2.431
73
2.201

Crediti verso clienti (nota 11)

(migliaia di Euro) 31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Crediti verso clienti 2.531 1.586
Fondo svalutazione crediti (1.274) (1.274)
Totale 1.257 312

I crediti verso clienti della Tiscali S.p.A. sono principalmente relativi a posizioni infragruppo come sintetizzate in dettaglio nella tabella seguente:

(migliaia di Euro) 31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Tiscali UK Holdings Ltd - -
Tiscali Italia S.p.A. 1.176 210
Veesible S.r.l. 31 28
Totale 1.207 238

La ripartizione dei Crediti verso clienti per scadenza è la seguente:

(migliaia di Euro) 31 dicembre 2015 31 dicembre
2014
Entro l'esercizio 1.188 257
tra uno e cinque anni 69 55
Oltre cinque anni -
Totale 1.257 312

Il valore di bilancio dei crediti commerciali approssima il loro fair value. Si segnala inoltre che i Crediti verso clienti saranno esigibili entro l'esercizio successivo e non presentano saldi scaduti di ammontare significativo.

Altri Crediti e attività diverse correnti (nota 12)

(migliaia di Euro) 31 dicembre 2015 31 dicembre
2014
Altri crediti 470 910
Ratei attivi - -
Risconti attivi 366 76
Totale 836 986

La voce Altri crediti accoglie principalmente il credito verso Fornitori per anticipi erogati nel corso dell'esercizio mentre i risconti attivi accolgono i costi legati all'operazione di aumento di capitale (deliberata dal consiglio di amministrazione il 29 dicembre 2015 e dall'assemblea dei soci il 16 febbraio 2016) riservato in parte a Rigensis Bank AS sospesi fino al completamento dell'operazione.

Disponibilità liquide (nota 13)

Le disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 2015 ammontano a 71 migliaia di Euro ed includono la liquidità della società detenuta essenzialmente in conti correnti bancari. Per l'analisi complessiva della posizione finanziaria si veda quanto riportato nella sezione relativa della relazione sulla gestione.

Patrimonio netto (nota 14)

migliaia di Euro 31 dicembre
2015
31 dicembre
2014
Capitale sociale 169.077 92.052
Riserva legale 91 -
Altre riserve (14.931) (3.482)
Risultato di esercizi precedenti (26.904) (27.454)
Risultato dell'esercizio (36.175) 550
Totale 91.158 61.667

Le variazioni intervenute nelle diverse voci del patrimonio netto sono dettagliatamente riportate nel relativo prospetto al quale si rimanda.

A seguito dell'efficacia dell'operazione di Fusione per incorporazione di Aria Italia in Tiscali intervenuta in data 24 dicembre 2015, descritta a commento della voce Partecipazioni, la Società ha aumentato il proprio capitale sociale con emissione di complessive 1.283.746.550 azioni ordinarie senza valore nominale offerte agli azionisti di Aria Italia in base al rapporto di cambio di n. 50 azioni ordinarie Tiscali per ogni n. 3 azioni ordinarie Aria Italia.

Per effetto del rapporto di cambio indicato i soci di Aria Italia posseggono una partecipazione in Tiscali del 40,81%. A seguito di tale emissione il capitale sociale al 31 dicembre 2015 è pari a Euro 169.076.822,67.

I costi sostenuti per l'operazione di aumento di capitale, ammontanti complessivamente ad Euro 3,2 milioni, sono stati contabilizzati a riduzione del patrimonio netto, nella voce Altre riserve, in applicazione dei principi contabili di riferimento.

La voce Altre riserve ha accolto inoltre la rilevazione dell'Opzione Put descritta alla voce Partecipazioni, il cui valore ammonta a Euro 4,25 milioni.

Il numero delle azioni, rappresentativo del capitale sociale della Capogruppo è pari a 3.145.281.893, prive del valore nominale, contro n. 1.861.535.343 azioni del 31 dicembre dello scorso anno.

Alla fine dell'esercizio Tiscali evidenzia una perdita pari a 36,2 milioni di Euro che, sommata alle perdite degli esercizi precedenti portate a nuovo, pari a 26,9 milioni di Euro, determina il configurarsi della fattispecie di cui all'art. 2446 del Codice Civile, ovvero la perdite superiori al terzo del capitale sociale.

L'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015 sarà chiamata a prendere gli opportuni provvedimenti.

Si riporta nella tabella che segue la composizione del patrimonio netto con riferimento alla disponibilità e alla distribuibilità:

Prospetto di dettaglio delle voci di Patrimonio
Netto
Riepilogo delle
utilizzazioni nei
3 esercizi
precedenti
importo Possibilità
di
utilizzazio
ne
Quota
disponibil
e
Quota
distribuibil
e senza
effetto
fiscale
Quota
distribuibil
e con
effetto
fiscale
Copertura
perdite
Altre
ragioni
Capitale sociale 169.077 - - - - -
Riserva legale 91 B
Riserva copertura perdite - B -
Riserva sovrapprezzo azioni 24
Altre riserve (15.000)
Altre riserve Aria S.p.A. 45
Perdite esercizio precedenti (26.904)
Perdite esercizio (36.175) - - - - -
Totale 91.158 0 - - 0 -

Possibilità di utilizzazione_legenda:

A Per aumenti di capitale

B Per copertura perdite

C Per distribuzione ai soci

Altre passività non correnti (nota 15)

migliaia di Euro 31 dicembre
2015
31 dicembre
2014
Debiti verso imprese del gruppo
Altri debiti
31.015
-
3.918
-
Totale 31.015 3.918

Il saldo delle Altre passività non correnti riguarda debiti finanziari verso le imprese del gruppo per 31 milioni di Euro esposti in dettaglio nella tabella che segue:

(migliaia di Euro) 31 dicembre
2015
31 dicembre
2014
Tiscali Gmbh 3.518 3.555
Tiscali Italia S.p.A. 24.134 -
Tiscali International Network BV 26 26
Indoona S.r.l. 7 5
Istella S.r.l. 4 2
Veesible S.r.l. 3.327 330
Totale 31.015 3.918

La ripartizione delle Altre passività non correnti per scadenza è la seguente:

(migliaia di Euro) 31 dicembre
2015
31 dicembre
2014
tra uno e cinque anni 31.015 3.918
oltre cinque anni - -
Totale 31.015 3.918

Passività per prestazioni pensionistiche e trattamento di fine rapporto (nota 16)

Il seguente prospetto evidenzia i movimenti intervenuti nel periodo:

(migliaia di Euro) 31 dicembre
2014
Incrementi Decrementi Altre
variazioni
31
dicembre
2015
Trattamento di fine
rapporto
208 63 (60) (7) 204
Totale 208 63 (60) (7) 204

Il fondo di trattamento di fine rapporto, che accoglie le indennità maturate prevalentemente a favore di dirigenti, è pari a 0,2 milioni di Euro.

La passività è stata attualizzata così come prescritto dal principio IAS 19 (revisione 2011).

Secondo quanto previsto dalle leggi e dai regolamenti nazionali, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è immediatamente da erogare allorché il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato secondo le norme civilistiche e giuslavoristiche italiane sulla base della durata dello stesso rapporto e della retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività, annualmente rettificata in ragione dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi previsti dalla legge, non è associata ad alcuna condizione o periodo di maturazione, né ad alcun obbligo di provvista finanziaria; non esistono, pertanto, attività al servizio del fondo. Ai sensi dello IAS 19 il fondo è stato contabilizzato come "Piano a prestazioni definite". Si riportano di seguito le principali ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione.

Ipotesi Finanziarie

Ipotesi Finanziarie
Tasso di inflazione: 1,75%
Tasso di sconto: 2%
Ipotesi demografiche:
Mortalità: Tabelle di mortalità SIM 2013 M/F
Invalidità: Tabelle di invalidità INPS 1998 M/F
Dimissioni: 3,50% dai 20 ai 65 anni
Pagamenti anticipati: 3% dai 20 ai 65 anni
Pensione di vecchiaia: 66 anni e 3 mesi per gli uomini e 63 anni e 9 mesi per le donne
Pensione di anzianità: 42 anni e 6 mesi di servizio per gli uomini e 41 anni e 6 mesi di servizio per
le donne

Fondi rischi e oneri (nota 17)

Il seguente prospetto evidenzia i movimenti intervenuti nel periodo:

migliaia di Euro 31 dicembre
2014
Incrementi Decrementi 31
dicembre
2015
Fondo rischi ed oneri vertenze dipendenti 332 - (100) 232
Fondo oneri di ristrutturazione 18.011 - (18.011) -
Altri fondi rischi ed oneri 6 450 - 456
Totale 18.349 450 (18.111) 688

Il Fondo rischi ed oneri vertenze dipendenti si riferisce a contenziosi legali con terzi o ex dipendenti avviati nei precedenti esercizi. Il fondo oneri di ristrutturazione, riconducibile all'impatto sulla Tiscali S.p.A., quale società coobbligata, del debito verso gli istituti finanziari della Tiscali UK Holdings Ltd, è stato interamente utilizzato a fronte della liquidità trasferita alla controllata inglese necessaria per rimborsare le quote capitale ed interessi ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione in scadenza nell'esercizio.

Debiti verso banche e altri finanziatori (nota 18)

Non vi sono debiti verso banche e altri finanziatori in essere alla data di chiusura dell'esercizio.

Debiti verso fornitori (nota 19)

migliaia di Euro 31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Debiti commerciali verso terzi 5.510 3.729
Debiti commerciali verso imprese del Gruppo per forniture e servizi 634 161
6.144 3.889

I Debiti commerciali verso fornitori terzi si riferiscono prevalentemente a debiti per la fornitura di servizi di consulenza professionale. L'incremento rispetto all'esercizio precedente, pari a 2,2 milioni di Euro, è riconducibile essenzialmente agli oneri professionali sostenuti per l'operazione di aggregazione industriale con il Gruppo Aria.

Si segnala che i Debiti commerciali sono pagabili entro l'esercizio successivo e si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.

Si indica di seguito il dettaglio dei Debiti commerciali verso le imprese del Gruppo:

migliaia di Euro 31 dicembre
2015
31 dicembre
2014
Tiscali Italia S.p.A. 634 161
634 161

Altre passività correnti (nota 20)

31 dicembre 31
2015 dicembre
migliaia di Euro 2014
Ratei passivi - -
Risconti passivi 3 6
Altri debiti verso imprese del gruppo 33.640 33.640
Altri debiti verso terzi 18.237 18.360
Totale 51.880 52.006

La voce Altri debiti verso imprese del gruppo è riferita al debito finanziario verso la società Tiscali International B.V.

La voce Altri debiti è prevalentemente rappresentata da debiti verso l'erario e verso Istituti Previdenziali, in particolare il debito IVA è pari a 12,6 milioni di Euro e il debito per sanzioni e interessi relativi a tardivi pagamenti è pari a 3,3 milioni di Euro.

Garanzie prestate e impegni (nota 21)

.

In dettaglio le garanzie prestate si articolano come segue:

migliaia di Euro 31 dicembre
2015
31 dicembre
2014
Garanzie prestate a terzi (Fideiussioni)
Impegni
173.068
1.600
193.850
1.600
Totale 174.668 195.450

Le fideiussioni prestate si riferiscono per 83 milioni di Euro alla garanzia prestata dalla capogruppo a fronte dei finanziamenti concessi dagli istituti finanziatori nell'ambito della ristrutturazione del debito del Gruppo effettuata nel 2014.

La stessa voce accoglie la fideiussione rilasciata dalla Tiscali S.p.A. a garanzia dell'importo del finanziamento connesso all'operazione sale & lease back sull'immobile di Sa Illetta pari a 54 milioni di Euro realizzata dalla controllata Tiscali Italia S.p.A.

I restanti 37 milioni di Euro si riferiscono a garanzie prestate dallo capogruppo per linee dicredito e leasing alla controllata Tiscali Italia S.p.A

La voce impegni si riferisce per l'intero importo al mantenimento delle linee di credito concesse alla controllata Tiscali Italia S.p.A..

Posizione finanziaria netta (nota 22)

In conformità con quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si segnala che la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2013 è riassunta nel prospetto che segue, redatto in base allo schema previsto dalla Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi:

(migliaia di Euro) 31-dic-15 31-dic-14
A. Cassa - -
B. Altre disponibilità liquide 71 368
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 71 368
E. Crediti finanziari correnti 837 986
F. Debiti bancari correnti - -
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente
H. Altri debiti finanziari correnti 33.640 33.640
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) 33.640 33.640
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) – (E) –
(D) 32.732 32.286
K. Debiti bancari non correnti - -
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti verso imprese del gruppo 31.015 3.918
N. Altri debiti non correnti verso terzi - -
O. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) +
(M)+ (N) 31.015 3.918
P. Indebitamento finanziario netto (J) + (O) 63.748 36.204

Gestione dei rischi finanziari

Obiettivi di financial risk management

La funzione Corporate Treasury del gruppo fornisce servizi al business, coordina gli accessi ai mercati finanziari locali ed internazionali, monitora e gestisce il rischio finanziario connesso alle operazioni del Gruppo attraverso report di rischio interni che analizzino le esposizioni per grado e magnitudine di rischio. Questi rischi includono rischi di mercato (incluso rischi di valuta, rischi di tassi di interesse al fair value e rischi di prezzo), rischi di credito e rischi nei tassi di interessi del cash flow.

Rischi di mercato

Le attività della Società non la espongono primariamente al rischio finanziario di variazioni dei tassi di cambio per la valuta estera e al tasso di interesse.

Operazioni con parti correlate

Nel corso del 2015 la società Tiscali S.p.A. ha intrattenuto alcuni rapporti con parti correlate.

Si tratta di operazioni regolate da condizioni di mercato; nella tabella di seguito riportata vengono riepilogati i valori patrimoniali ed economici iscritti nel bilancio della capogruppo al 31 dicembre 2015 derivanti dalle operazioni intercorse con parti correlate.

Gli effetti sul conto economico sono riportati di seguito:

CONTO ECONOMICO 2015 di cui parti
correlate
Incidenz
a %
(Migliaia di Euro)
Ricavi
Altri proventi
3.831
-
3.716 97%
Acquisti di materiali e servizi esterni (1.739) (596) 34%
Costi del personale (1.492) (1.508) 101%
Altri costi operativi 657
Svalutazione crediti verso clienti (35.249) (35.249) 100%
Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni (2.467) (1.120) 45%
Ammortamenti -
Risultato operativo (36.458) (34.757)
Quota dei risultati delle part. valutate secondo il metodo del
patrimonio netto
-
Proventi (Oneri) finanziari netti 192 7 3%
Risultato prima delle imposte (36.266) (34.750)
Imposte sul reddito 92
Risultato netto delle attività in funzionamento
(continuative)
(36.175) (34.750)
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione -
Risultato netto (36.175) (34.750)
di cui
CONTO ECONOMICO 2014 parti
correlate
Incidenza
%
(Migliaia di Euro)
Ricavi 4.399 4.264 97%
Altri proventi -
Acquisti di materiali e servizi esterni (1.376) (415) 30%
Costi del personale (1.924)
Altri costi operativi 2.671 2.889 108%
Svalutazione crediti verso clienti (165 )
Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni (1.416) (138) 10%
Ammortamenti -
Risultato operativo 2.190 1.653
Quota dei risultati delle part. valutate secondo il metodo del
patrimonio netto
Proventi (Oneri) finanziari netti (1.590) (1.141) 72%
Risultato prima delle imposte 600 511
Imposte sul reddito (49)
Risultato netto delle attività in funzionamento
(continuative) 550 511
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione -
Risultato netto 550 511

Gli effetti sullo stato patrimoniale sono i seguenti:

STATO PATRIMONIALE (migliaia di Euro) 31-dic-15 di cui parti
correlate
Incidenza %
Attività non correnti
Attività correnti
178.925
2.165
2.431
1.207
1,36%
55,74%
Totale Attivo 181.090 3.638
Patrimonio netto 91.158
Totale Patrimonio netto 91.158
Passività non correnti
Passività correnti
31.907
58.025
31.015
35.943
97,20%
61.94%
Totale Patrimonio netto e Passivo 181.090 66.958
STATO PATRIMONIALE (migliaia di Euro) 31
dicembre
2014
di cui parti
correlate
Incidenza %
Attività non correnti
Attività correnti
138.370
1.666
2.201
238
1,59%
13,85%
Totale Attivo 140.036 2.438
Patrimonio netto 61.667
Totale Patrimonio netto 61.667
Passività non correnti
Passività correnti
22.475
55.895
3.918
33.640
17,43%
60,13%
Totale Patrimonio netto e Passivo 140.036 37.558

I valori più significativi, al 31 dicembre 2015, riepilogati per fornitore di servizi, sono i seguenti:

VALORI ECONOMICI 31-dic-15 31-dic-14
Interessi Interessi
migliaia € Costi Svalutazioni attivi /
(passivi)
Ricavi Costi Svalutazioni attivi /
(passivi)
Ricavi
Tiscali Business Gmbh 1 - - 2 - - - 15 -
Tiscali Financial Services Sa 1 - - 0 - - - - -
Tiscali Finance Sa 0
Tiscali Gmbh 1 - - (1) - - - (8) -
Tiscali International BV 1 - - 1 - - - 5 -
Tiscali International Network BV 1 - - - - - - - -
Tiscali Italia S.p.A. 1 (375) - - 3.716 (2.474) - - 4.264
Tiscali Uk Holdings Ltd 1 - (35.249) 5 - - (138) (1.153) -
Totale imprese del Gruppo (375) (35.249) 7 3.716 (2.474) (138) (1.141) 4.264
Altre parti correlate
Compensi Collegio Sindacale (85)
Compensi Consiglio di amministrazione (782)
Compensi Dirigenti strategici (861) (1.120)
Altre parti correlate (1.729) (1.120) - - - - - -
Totale imprese del Gruppo e altre parti Correlate (2.104) (36.369) 7 3.716 (2.474) (138) (1.141) 4.264
VALORI PATRIMONIALI Note
31 dicembre 2015
migliaia €
Crediti
comm.li
Cred.fin. Debiti
comm.
li
Debiti
fin.(entro
12 mesi)
Debiti
fin. (oltre
12 mesi)
Debiti vs
pers.le
Altre
Pass.cor
r.
Tiscali Business Gmbh 1 - 1.522 - -
Tiscali Deutschland Gmbh 1 - 554 - -
Tiscali Finance Sa
Tiscali Financial Services Sa
1
1
-
-
-
32
- -
Tiscali Gmbh 1 - - - - 3.518
Tiscali International BV 1 - 251 - 33.640
Tiscali International Network BV
Tiscali Italia S.p.A.
1
1
-
1.176
-
-
-
634
-
-
26
24.134
Tiscali Uk Holdings Ltd 1 - - - -
Tiscali Verwaltungs Gmbh 1 - 73 - - -
Indoona S.r.l. 1 - - - - 7
Istella S.r.l. 1 - - - - 4
Veesible S.r.l. 1 31 - - - 3.327
Totale imprese del Gruppo 1.207 2.431 634 33.640 31.015
Altre parti correlate
Compensi sindaci 133
Compensi Consiglio di amministrazione 246 75
Compensi Dirigenti strategici 96 1.120
Altre parti correlate - - 133 - - 341 1.195
Totale imprese del Gruppo e altre parti
Correlate
1.207 2.431 766 33.640 31.015 341 1.195

(1) Trattasi di società del Gruppo

VALORI PATRIMONIALI

migliaia €

31 dicembre 2014

Crediti
comm.li
Cred.fin. Debiti
comm.li
Debiti
fin.(entro
12 mesi)
Debiti fin. (oltre
12 mesi)
Tiscali Business Gmbh 1 - 1.520 - -
Tiscali Business UK Ltd 1 - - - -
Tiscali Deutschland Gmbh 1 - 551 - -
Tiscali Finance Sa 1 - 34 - -
Tiscali Financial Services Sa 1 - 22
Tiscali Gmbh 1 - - - - 3.555
Tiscali International BV 1 - - - 33.640
Tiscali International Network BV 1 - - - - 26
Tiscali Italia S.p.A. 1 210 - 161 - -
Tiscali Uk Holdings Ltd 1 - - - -
Tiscali Verwaltungs Gmbh 1 - 73 - - -
Indoona S.r.l. 1 - - - - 5
Istella S.r.l. 1 - - - - 2
Veesible S.r.l. 1 28 - - - 330
Totale imprese del Gruppo 238 2.201 161 33.640 3.918
Altre parti correlate
Altre parti correlate - - - -
Totale imprese del Gruppo e altre parti
Correlate
238 2.201 161 33.640 3.918

Note

(1) Trattasi di società del Gruppo.

Contenziosi, passività potenziali e impegni

Nel corso del normale svolgimento della propria attività la Società ed il Gruppo Tiscali sono coinvolti in alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali, nonché soggetto a procedimenti di verifica fiscale.

Di seguito si riporta una sintesi dei principali procedimenti nei quali la Società e/o il Gruppo è parte.

Procedimenti civili e amministrativi

Contenzioso TeleTu

Nel mese di giugno 2011, Tiscali Italia ha citato in giudizio, presso il Tribunale di Milano, TeleTu S.p.A., richiedendo un risarcimento danni di circa Euro 10 milioni cagionati da condotte illegittime attuate dalla convenuta nella migrazione degli utenti nel periodo gennaio 2009-aprile 2011. La convenuta ha proposto domanda riconvenzionale per asserite simili condotte poste in essere da Tiscali Italia, richiedendo a sua volta un risarcimento danni di oltre Euro 9 milioni. L'esito del giudizio non è preventivabile.

Procedimento Consip

Il 13 gennaio 2016 si è svolta presso il TAR Lazio la trattazione nel merito del ricorso proposto da Telecom Italia e Fastweb avverso il provvedimento di aggiudicazione della gara SPC Consip a Tiscali Italia. Si è in attesa della decisione del Giudice Amministrativo e l'esito del ricorso non è preventivabile.

Contenzioso WOL

In relazione alla partecipazione nella società World Online International BV, acquisita dal Gruppo nel 2000, si segnala che nel luglio 2001, l'associazione olandese Vereniging van Effectenbezitters e la fondazione Stichting VEB-Actie WOL, che rappresentano un gruppo di circa 10.000 ex-azionisti di minoranza di World Online International NV (di seguito "WOL"), hanno presentato una citazione contro WOL (attualmente controllata al 99,5% da Tiscali) e contro le istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in Borsa della controllata olandese, contestando, in particolare, l'incompletezza e non correttezza, ai sensi della legge olandese, di alcune informazioni contenute nel prospetto di quotazione di WOL e di alcune dichiarazioni pubbliche rilasciate da WOL e dal suo Presidente, immediatamente prima e successivamente alla quotazione.

Con provvedimento del 17 dicembre 2003 il Tribunale olandese di primo grado ha ritenuto che in alcuni comunicati stampa emessi da WOL precedentemente al 3 aprile 2000 non si facesse sufficiente chiarezza circa le dichiarazioni rese pubbliche dal suo ex presidente al tempo della quotazione e relative alla propria partecipazione azionaria. Conseguentemente, WOL è stata ritenuta responsabile nei confronti dei soggetti che hanno sottoscritto le azioni della società in sede di IPO il 17 marzo 2000 (data di avvio delle negoziazioni) e che hanno acquistato azioni nel mercato secondario fino al 3 aprile 2000 (data in cui è stato emesso un comunicato stampa di precisazione in merito alla effettiva partecipazione azionaria detenuta dall'ex presidente di WOL). WOL ha presentato appello contro questa decisione adducendo la correttezza del prospetto di quotazione.

La Corte di Appello di Amsterdam in data 3 maggio 2007 ha parzialmente modificato la decisione del Tribunale in primo grado, ritenendo che il prospetto utilizzato in sede di quotazione era incompleto in alcune sue parti e che WOL avrebbe dovuto correggere alcune informazioni relative alla partecipazione azionaria detenuta dal suo ex presidente, riportate dai media prima della quotazione stessa; inoltre si è ritenuto che la WOL avesse creato aspettative ottimistiche sulla propria attività.

In data 24 luglio 2007, l'associazione e la fondazione sopra menzionate hanno proposto appello alla Corte Suprema Olandese contro la sentenza della Corte d'Appello. Il 2 novembre 2007, WOL e le istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in Borsa hanno depositato il proprio contro ricorso. La Corte Suprema Olandese ha emesso la sua sentenza definitiva a novembre 2009 confermando la sentenza d'appello e stabilendo, quindi, che il prospetto di quotazione non fosse completo in alcuni aspetti e che il management di WOL avrebbe dovuto fornire alcune integrazioni informative durante la quotazione. Va precisato che il giudizio si limita ad accertare alcuni profili di responsabilità di WOL e delle istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in borsa con riferimento alle obbligazioni di completa correttezza informativa in sede di IPO e delinea alcuni principi che potrebbero essere ritenuti applicabili agli eventuali giudizi futuri (es. in materia di prova del nesso di causalità), mentre non si pronuncia in merito alla effettiva spettanza di eventuali danni, che dovrebbero essere oggetto di un nuovo, separato ed autonomo procedimento promosso presso i tribunali competenti da parte degli investitori; allo stato non risulta avviato alcun procedimento del genere.

Un contenzioso di natura analoga a quello sopra descritto è stato intrapreso da un'altra fondazione olandese, la Stichting Van der Goen WOL Claims, nell'agosto 2001, e sono successivamente pervenute da parte di altri soggetti, lettere nelle quali viene avanzata l'ipotesi di procedere con azioni analoghe qualora ne dovessero ricorrere i presupposti.

Nell'agosto 2013, il Gruppo Tiscali, tenuto anche conto dell'esistente copertura assicurativa, ha sottoscritto un accordo transattivo con le istituzioni finanziarie, in base al quale le stesse istituzioni finanziarie rinunciano ad ogni azione risarcitoria verso WOL relativamente alle transazioni da loro effettuate con le associazioni di azionisti sopra citate

L'accordo ha previsto un esborso, da parte di WOL di una somma pari a 1,75 milioni di Euro, effettuato nel mese di settembre 2013.

Segnaliamo inoltre che la Stichting Van der Goen WOL Claims nel mese di dicembre 2011 ha effettuato una richiesta aggiuntiva di risarcimento in rappresentanza di ulteriori 28 azionisti o aventi titolo nella quale viene avanzata l'ipotesi di procedere con azioni giudiziarie. Tale richiesta di risarcimento non rientra nel sopracitato accordo transattivo che il Gruppo Tiscali ha finalizzato con le istituzioni finanziarie. La stessa Stiching Van der Goen WOL Claims ha ribadito le sue pretese con una lettera datata 6 marzo 2013 e, successivamente, ha avviato un procedimento giudiziario, notificato in data 19 giugno 2014, nei confronti della WOL e delle istituzioni finanziarie incaricate della quotazione della stessa WOL.

In data 1° ottobre 2014 WOL ha depositato le memorie difensive cui ha fatto seguito il deposito delle memorie da parte di Van der Goen in data 7 gennaio 2015. WOL ha presentato le proprie controdeduzioni in data 1° aprile 2015.

In data 22 ottobre 2015 i legali olandesi di Tiscali sono stati informati dai legali delle banche che le stesse hanno concordato con la Fondazione Stichting Van der Goen WOL i termini di un possibile accordo transattivo, successivamente raggiunto. Tenuto conto di ciò le parti hanno congiuntamente richiesto al Tribunale, ed ottenuto, la sospensione del procedimento in corso.

Nel mese di marzo 2016, World Online NV, parte del Gruppo Tiscali, ha stipulato un accordo transattivo con alcune istituzioni finanziarie in relazione al contenzioso promosso da alcuni ex azionisti di Telinco Ltd, i dipendenti e il management di Telinco Ltd e alcuni dei loro familiari e dipendenti.

L'accordo comporta costi complessivi per WOL di 0,3 milioni di euro e pone fine al contenzioso con gli azionisti di cui sopra di Telinco Ltd.

Procedimenti di natura penale

Nel mese di settembre 2013, Tiscali S.p.A. ha ricevuto, ai sensi del D.Lgs. 231/2001, un avviso di conclusione delle indagini preliminari per presunte condotte di false comunicazioni sociali relativi ai bilanci dal 2008 al 2012, la controllata Tiscali Italia ha ricevuto il medesimo avviso a gennaio 2014. L'ipotesi di reato fa riferimento a presunte errate scritture contabili con riferimento agli accantonamenti a fondo svalutazione crediti. Ai sensi dell'art. 25-ter, lett. c), D.Lgs. 231/2001, in caso di condanna sarebbe applicabile la sola sanzione pecuniaria da 400 a 800 quote. E' in corso di svolgimento la fase dell'udienza preliminare e la Società ha posto in essere le necessarie attività difensive.

Compensi degli amministratori, dei sindaci e dei dirigenti con responsabilità strategiche

.

Ai sensi dell'articolo 78 del regolamento attuativo del D.Lgs. 58/1998 emanato dalla CONSOB con delibera n. 11971/99 si riportano nelle tabelle seguenti i compensi riconosciuti agli Amministratori e ai Sindaci.

Nome e
Cognome
Carica Durata della
Carica
Emolumenti
per la carica
Benefici
non
monetari
Altre forme di
remunerazione
Totale
Consiglio di
Amministrazione
altri
benefits
Renato Soru Presidente e
Amm.
Delegato
in carica dal
30.04.15 al
16.02.2016
350.000 58.723 72.000,00 480.723
Gabriele
Racugno
Consigliere in carica dal
30.04.15 al
16.02.2016
25.000 25.000
Luca Scano Consigliere in carica dal
30.04.15 al
16.02.2016
25.000 1.728 200.000 226.728
Assunta Brizio Consigliere in carica dal
30.04.15 al
16.02.2016
25.000 25.000
Franco Grimaldi Consigliere in carica dal
30.04.15 al
16.02.2016
25.000 25.000
450.000 60.451 272.000 782.451
Benefici
Nome e
Cognome
Carica Durata della
Carica
Emolumenti
per la carica
non
monetari
Altre forme di
remunerazione
Totale
in carica dal
Paolo 30.04.15 al
Tamponi Presidente 16.02.2016 35.000 35.000
in carica dal
Sindaco 15.5.2012 al
Piero Maccioni Effettivo 30.04.2015 8.333 8.333
in carica dal
Sindaco 30.04.15 al
Andrea Zini Effettivo 16.02.2016 25.000 25.000
in carica dal
Sindaco 30.4.2015 al
Rita Casu Effettivo 16.2.2016 16.667 16.667
85.000 85.000

Si segnala, inoltre, che il valore complessivo del costo sostenuto nell'anno 2015 per i compensi spettanti ai dirigenti con responsabilità strategiche ammonta a circa 1,9 milioni di Euro, di cui 1,1 milioni di Euro relativi all'indennità di cessazione dalla carica di consigliere e direttore generale di Tiscali Italia S.p.A di Luca Scano, dimessosi in data 19 febbraio 2016.

Appendice - Informazioni ai sensi dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

ll seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2015 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla Società di revisione.

Tipologia di
servizi
Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi
(migliaia di
euro)
Revisione contabile Reconta Ernst & Young S.p.A. Capogruppo - Tiscali
S.p.A.
272
Altri servizi
professionali
Reconta Ernst & Young S.p.A. Capogruppo - Tiscali
S.p.A.
860
Ernst & Young Financial Business Advisory
S.p.A.
Capogruppo - Tiscali
S.p.A.
50
Totale 1.182

Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'articolo 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti, Renato Soru in qualità di Presidente Esecutivo, e Pasquale Lionetti, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tiscali S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa;
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2015.

Tiscali S.p.A. ha adottato come framework di riferimento per la definizione e la valutazione del proprio sistema di controllo interno, con particolare riferimento ai controlli interni per la formazione del bilancio, il modello Internal Control - Integrated Framework emanato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un corpo di principi generali di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.

Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015:

  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in Italia;
  • a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

Si attesta, infine, che la Relazione sulla Gestione della Capogruppo, presentata congiuntamente alla Relazione sulla Gestione Consolidata in un unico documento, comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta.

Cagliari, 25 marzo 2016

Il Presidente Esecutivo Il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari

Renato Soru Pasquale Lionetti

8 Glossario

Accesso condiviso Tecnica di accesso disaggregato alla rete locale in cui
l'operatore ex monopolista noleggia agli altri operatori parte
o Shared access dello spettro del doppino: in tale porzione di spettro
l'operatore
può
fornire
i
servizi
Broadband,
mentre
l'operatore ex monopolista, sulla porzione di spettro non
noleggiata, continua a fornire i servizi di telefonia.
ADSL Acronimo di Asymmetric Digital Subscriber Line, una
tecnologia DSL asimmetrica (la banda disponibile in
ricezione è superiore a quella disponibile in trasmissione)
che permette l'accesso ad internet ad alta velocità.
ADSL2+ Tecnologia ADSL che estende la capacità dell'ADSL base
raddoppiando il flusso di bit in scaricamento. L'ampiezza di
banda può arrivare fino a 24 Mbps in download e 1,5 Mbps
in upload e dipende dalla distanza tra la DSLAM e la casa
del cliente.
Aree scoperte Denominate anche "aree ad accesso indiretto", identificano
le zone geografiche che non vegono servite direttamente
dalla rete di proprietà di Tiscali (si veda anche Bitstream e
Wholesale)
ARPU Ricavo medio da servizi di telefonia fissa e mobile per
utente calcolati nel corso di un determinato periodo per il
numero medio dei clienti del Gruppo Tiscali o clienti attivi
(per gli altri operatori) nel medesimo periodo.
Bitstream Servizio
Bitstream
(o
di
flusso
numerico):
servizio
consistente
nella
fornitura
da
parte
dell'operatore
di
accesso della rete telefonica pubblica fissa della capacità
trasmissiva tra la postazione di un utente finale ed il punto
di presenza di un operatore o ISP che vuole offrire il
servizio a banda larga all'utente finale.
Broadband Sistema di trasmissione dati nel quale più dati sono inviati
simultaneamente
per
aumentare
l'effettiva
velocità
di
trasmissione con un flusso di dati pari o superiore a 1,5
Mbps.
Broadcast Trasmissione simultanea di informazioni a tutti i nodi di una
rete.
Browsers unici Numero di browser diversi che, in un determinato arco
temporale, effettuano una o più visite ad un sito.
Canone di Accesso E' l'importo addebitato dagli operatori nazionali per ogni
minuto di utilizzo della loro rete da parte di gestori di altre
reti. Viene anche chiamato 'canone di interconnessione'.
Capex Acronimo di Capital Expenditure (Spese in conto capitale).
Identifica
i
flussi
di
cassa
in
uscita
generati
dagli
investimenti nella struttura operativa.
Carrier Compagnia che rende disponibile fisicamente la rete di
telecomunicazioni.
Co-location Spazi dedicati nelle centrali dell'operatore incumbent per
l'installazione
da
parte
di
Tiscali
delle
proprie
apparecchiature di rete.
CPS Acronimo di Carrier Pre Selection, sistema di preselezione
dell'operatore: permette all'operatore/fornitore di servizi
locali di instradare automaticamente le chiamate sulla rete
del vettore scelto dal cliente che non deve più digitare
codici speciali di selezione.
CS Acronimo
di
Carrier
Selection,
sistema
di
selezione
dell'operatore:
permette
a
un
cliente
di
selezionare,
digitando un apposito codice, un operatore a lunga
distanza nazionale o internazionale, diverso da quello con
cui ha sottoscritto il contratto per accedere alla rete.
Clienti business I SoHo, le piccole, medie e grandi aziende.
Clienti consumer I clienti che sottoscrivono l'offerta destinata alle famiglie.
Dial Up Connessione a Internet in Narrowband tramite una normale
chiamata telefonica, normalmente soggetta a tariffazione a
tempo.
Digitale E' il modo di rappresentare una variabile fisica con un
linguaggio che utilizza soltanto le cifre 0 e 1. le cifre sono
trasmesse in forma binaria come serie di impulsi. Le reti
digitali, che stanno rapidamente sostituendo le vecchie reti
analogiche, permettono maggiori capacità e una maggiore
flessibilità mediante l'utilizzo di tecnologia computerizzata
per la trasmissione e manipolazione delle chiamate. I
sistemi digitali offrono una minore interferenza di rumore e
possono comprendere la crittografia come protezione dalle
interferenze esterne.
Double Play Offerta combinata di accesso a internet e telefonia fissa.
DSL Network Acronimo di Digital Subscriber Line Network, si tratta di una
rete costruita a partire dalle linee telefoniche esistenti con
strumenti a tecnologia DSL che, utilizzando sofisticati
meccanismi di modulazione, permettono di impacchettare
dati su cavi di rame e così collegare una stazione telefonica
di commutazione con una casa o un ufficio.
DSLAM Acronimo di Digital Subscriber Line Access Multiplexer,
l'apparato di multiplazione, utilizzato nelle tecnologie DSL,
che fornisce trasmissione dati ad alta capacità sul doppino
telefonico, laddove per apparato di multiplazione si intende
un apparato che permette la trasmissione dell'informazione
(voce, dati, video) in flussi tramite connessioni dirette e
continuate tra due differenti punti di una rete.
Fibra Ottica Sottili fili di vetro, silicio o plastica che costituiscono la base
di un'infrastruttura per la trasmissione di dati. Un cavo in
fibra contiene diverse fibre individuali, ciascuna capace di
convogliare il segnale (impulsi di luce) a una lunghezza di
banda praticamente illimitata. Sono utilizzate solitamente
per trasmissioni si lunga distanza, per il trasferimento di
'dati pesanti' così che il segnale arrivi protetto dai disturbi
puo' incontrare lungo il proprio percorso. La capacità di
trasporto del cavo di fibra ottica è notevolmente superiore a
quella dei cavi tradizionali e del doppino di rame.
GigaEthernet Termine utilizzato per descrivere le varie tecnologie che
implementano la velocità nominale di una rete Ethernet (il
protocollo standard di schede e cavi per il collegamento
veloce fra computer in rete locale) fino a 1 gigabit per
secondo.
Home Network Rete locale costituita da diversi tipi di terminali, apparati,
sistemi e reti d'utente, con relative applicazioni e servizi, ivi
compresi tutti gli apparati installati presso l'utente.
Hosting Servizio che consiste nell'allocare su un server web le
pagine di un sito web, rendendolo così accessibile dalla
rete internet.
Incumbent Operatore
ex-monopolista
attivo
nel
settore
delle
telecomunicazioni.
IP Acronimo
di
Internet
Protocol,
protocollo
di
interconnessione di reti (Inter-Networking Protocol), nato
per
interconnettere
reti
eterogenee
per
tecnologia,
prestazioni, gestione.
IPTV Acronimo di Internet Protocol Television, tecnologia atta ad
utilizzare
l'infrastruttura
di
trasporto
IP
per
veicolare
contenuti
televisivi
in
formato
digitale,
utilizzando
la
connessione internet.
IRU Acronimo di Indefeasible Right of Use, accordi di lunga
durata che garantiscono al beneficiario la possibilità di
utilizzare per un lungo periodo la rete in fibra ottica del
concedente.
ISDN Acronimo di Integrated Service Digital Network, protocollo
di telecomunicazione in Narrowband in grado di trasportare
in maniera integrata diversi tipi di informazione (voce, dati,
testi, immagini), codificati in forma digitale, sulla stessa
linea di trasmissione.
Internet Service Provider o ISP Società che fornisce l'accesso a Internet a singoli utenti o
organizzazioni.
Leased lines Linee di capacità trasmissiva messa a disposizione con
contratti d'affitto di capacità trasmissiva.
LTE-TDD Long
Term
Evolution
Time
Division
Duplex
è
una
tecnologia mobile di trasmissione dati che segue gli
standard internazionali LTE e sviluppata per le reti 4G. E'
una tecnologia di rete che utilizza una sola frequenza per
trasmettere, e lo fa a divisione di tempo, ovvero in
alternanza tra upload e download dei dati con una ratio di
adattamento dinamico sulla base della quantità di dati
scambiati
MAN Acronimo di Metropoolitan Area Network, la rete in fibra
ottica che si estende all'interno delle aree metropolitane e
collega il Core Network con la Rete di Accesso.
Mbps Acronimo di megabit per secondo, unità di misura che
indica la capacità (quindi la velocità) di trasmissione dei
dati su una rete informatica.
Modem Modulatore/demodulatore. È un dispositivo che modula i
dati digitali per permettere la loro trasmissione su canali
analogici, generalmente costituiti da linee telefoniche.
MNO Acronimo di Mobile Network Operator, l'operatore di
telecomunicazioni proprietario della rete mobile che offre i
propri servizi all'ingrosso (wholesale) all'MVNO (Mobile
Virtual Network Operator).
MPF Acronimo di Metallic Path Facility, la coppia di cavi di rame
(coppia
elicoidale
non
schermata)
che
parte
dal
permutatore (MDF -Main Distribution Frame) presente nella
centrale telefonica dell'operatore e
arriva nella sede
dell'utente (privato o azienda). Le connessioni possono
essere di tipo Full o Shared. Una connessione di tipo "Full"
abilita sia la fruizione del servizio dati (banda larga) sia
quella di servizi voce. Una connessione di tipo "Shared"
abilita soltanto la fruizione del servizio dati (banda larga).
Nel servizio in "shared access" l'operatore LLU (in accesso
disaggregato) fornisce il servizio ADSL all'utente finale,
mentre l'operatore incumbent fornisce il servizio di telefonia
analogica sfruttando la medesima linea d'accesso.
MSAN Acronimo
di
Multi-Service
Access
Node,
piattaforma
capace di trasportare su una rete IP una combinazione dei
servizi tradizionali e che supporta una varietà di tecnologie
di accesso come ad esempio la tradizionale linea telefonica
(POTS), la linea ADSL2+, la linea simmetrica SHDSL, il
VDSL e il VDSL2, sia attraverso rete in rame che in fibra.
MVNO Acronimo di Mobile Virtual Network Operators (operatore
virtuale di rete mobile): soggetto che offre servizi di
telecomunicazioni mobili al pubblico, utilizzando proprie
strutture di commutazione di rete mobile, un proprio HLR,
un proprio codice di rete mobile (MNC, Mobile Network
Code),
una
propria
attività
di
gestione
dei
clienti
(commercializzazione,
fatturazione,
assistenza)
ed
emettendo proprie SIM card, ma che non ha delle risorse
frequenziali assegnate e si avvale, per l'accesso, di accordi
su base negoziale o regolamentare con uno o più operatori
di rete mobile licenziatari.
Narrowband Modalità di connessione alle reti dati, ad esempio Internet,
stabilita attraverso una chiamata telefonica. In questo tipo
di connessioni tutta l'ampiezza di banda del mezzo di
trasmissione viene usata come un canale unico: un solo
segnale occupa tutta la banda disponibile. L'ampiezza di
banda di un canale di comunicazione identifica la quantità
massima di dati che può essere trasportata dal mezzo di
trasmissione nell'unità di tempo. La capacità di un canale di
comunicazione è limitata sia dall'intervallo di frequenze che
il mezzo può sostenere sia dalla distanza da percorrere. Un
esempio
di
connessione
Narrowband
è
la
comune
connessione Narrowband via modem a 56 Kbps.
OLO Acronimo di Other Licensed Operators, operatori diversi da
quello dominante che operano nel mercato nazionale dei
servizi di telecomunicazioni.
Opex Acronimo di Operating Expenses (costi operativi), si tratta
di costi diretti e indiretti che vengono registrati all'interno
del conto economico.
Pay-Per-View Sistema per cui lo spettatore paga per vedere un singolo
programma (quale un evento sportivo, un film o un
concerto) nel momento nel quale è trasmesso o diffuso.
Pay TV Canali televisivi a pagamento. Per ricevere i programmi di
Pay TV o di Pay-Per-View, si deve collegare al televisore
un
decodificatore
ed
avere
un
sistema
di
accesso
condizionato
Piattaforma È la totalità degli input, incluso l'hardware, il software, le
attrezzature di funzionamento e le procedure, per produrre
(piattaforma
di
produzione)
o
gestire
(piattaforma
di
gestione) un particolare servizio (piattaforma di servizio)
POP Acronimo di Point of Presence, sito in cui sono installati gli
apparati di telecomunicazioni e che costituisce un nodo
della rete.
Portale Sito web che costituisce un punto di partenza ossia una
porta di ingresso ad un gruppo consistente di risorse di
Internet o di una Intranet.
Router Strumento hardware o in alcuni casi un software, che
individua il successivo punto della rete a cui inoltrare il
pacchetto di dati ricevuto, instradando tale pacchetto dati
verso la destinazione finale.
Service Provider Soggetto che fornisce agli utilizzatori finali ed ai provider di
contenuto una gamma di servizi, compreso un centro
servizi di proprietà, esclusivo o di terzi.
Server Componente informatica che fornisce servizi ad altre
componenti (tipicamente chiamate client) attraverso una
rete.
Set-top-box o STB Apparecchio in grado di gestire e veicolare la connessione
dati, voce e televisiva, installati presso il cliente finale.
Syndication La rivendita di trasmissioni radio e tv all'ingrosso da parte
di una media company che ne possiede i diritti e
solitamente anche la piattaforma di delivery.
SoHo Acronimo di Small office Home office, piccoli uffici, per lo
più studi professionali o piccole attività.
SHDSL Acronimo di Single-pair High-speed Digital Subscriber Line.
La SHDSL è una tecnologia per le telecomunicazioni della
famiglia
delle
xDSL
ed
è
realizzata
tramite
interconnessione diretta in ULL e consente il collegamento
dati
ad
alta
velocità
bilanciato
nelle
due
direzioni
(trasmissione e ricezione).
Single Play Servizio comprendente solo l'accesso dati a banda larga,
non in combinazione con altri componenti multi play come il
servizio voce e l'IPTV. L'accesso a banda larga può essere
fornito attraverso piattaforme LLU, Wholesale o Bitstream.
Single Play voce Comprende
solo
l'accesso
al
servizio
voce,
non
in
combinazione
con
altri
componenti
multi
play
come
l'accesso a banda larga e l'IPTV. Il servizio voce può
essere fornito attraverso modalità VoIP e CPS.
SMPF Acronimo di Shared Metallic Path Facilities sinonimo di
Shared Access (accesso disaggregato).
Triple Play Un'offerta combinata di servizi di telefonia fissa e/o mobile,
Internet e/o TV da parte di un unico operatore.
Unbundling del local loop o ULL Accesso disaggregato alla rete locale, ossia, la possibilità
che hanno gli operatori telefonici, da quando è stato
liberalizzato il mercato delle telecomunicazioni, di usufruire
delle
infrastrutture
fisiche
esistenti
costruite
da
altro
operatore, per offrire ai clienti servizi propri, pagando un
canone
all'operatore
effettivamente
proprietario
delle
infrastrutture.
VAS Acronimo di Value-Added Services, i servizi a valore
aggiunto forniscono un maggiore livello di funzionalità
rispetto ai servizi di trasmissione di base offerti da una rete
di telecomunicazioni per il trasferimento delle informazioni
fra i suoi terminali. Includono le comunicazioni voce
analogiche commutate via cavo o wireless; servizio diretto
digitale point-to-point "senza restrizioni" a 9,600 bit/s;
commutazione
di
pacchetto
(chiamata
virtuale);
trasmissione analogica e a banda larga diretta dei segnali
TV e dei servizi supplementari, quali i gruppi di utenti
chiusi; la chiamata in attesa; le chiamate a carico; l'inoltro
di chiamata e l'identificazione del numero chiamato. I
servizi a valore aggiunto forniti dalla rete, dai terminali o dai
centri specializzati includono i servizi di smistamento dei
messaggi (MHS) (che possono essere usati, tra l'altro, per
documenti
commerciali
secondo
una
modulistica
predeterminata);
elenchi
elettronici
degli
utenti,
degli
indirizzi di rete e dei terminali; e-mail; fax; teletex; videotex
e videotelefono. I servizi a valore aggiunto potrebbero
anche includere i servizi a valore aggiunto di telefonia voce
quali i numeri verdi o servizi telefonici a pagamento.
VISP Acronimo di Virtual Internet Service provision (a volte
chiamato anche Wholesale ISP). Si tratta della rivendita di
servizi internet acquistati all'ingrosso da un Internet Service
Provider (ISP) che possiede l'infrastruttura di rete.
VoD Acronimo di Video On Demand, è la fornitura di programmi
televisivi su richiesta dell'utente dietro pagamento di un
abbonamento o di una cifra per ogni programma (un film,
una partita di calcio) acquistato. Diffuso in special modo per
la televisione satellitare e per la tv via cavo.
VoIP Acronimo di Voice over internet Protocol, tecnologia digitale
che consente la trasmissione di pacchetti vocali attraverso
reti Internet, Intranet, Extranet e VPN. I pacchetti vengono
trasportati secondo le specifiche H.323, ossia lo standard
ITU
(International
Telecommunications
Union)
che
costituisce la base per i servizi dati, audio, video e
comunicazioni su reti di tipo IP.
VPN Acronimo di Virtual Private Network rete virtuale privata
realizzata su Internet o Intranet. I dati fra workstation e
server della rete privata vengono inoltrati tramite le comuni
reti
pubbliche
Internet,
ma
utilizzando
tecnologie
di
protezione da eventuali intercettazioni da parte di persone
non autorizzate.
Virtual Unbundling del local loop o
VULL
Modalità di accesso alla rete locale analoga per cui, pur in
mancanza
delle
infrastrutture
fisiche,
si
replicano
le
condizioni ed i termini dell'accesso in modalità ULL. Si
tratta
di
una
modalità
di
accesso
temporanea
che,
generalmente, viene sostituita dalla modalità ULL.
xDSL Acronimo di Digital Subscribers Lines, tecnologia che,
attraverso un modem, utilizza il normale doppino telefonico
e trasforma la linea telefonica tradizionale in una linea di
collegamento digitale ad alta velocità per il trasferimento di
dati. A questa famiglia di tecnologie appartengono le
diverse ADSL, ADSL 2, SHDSL etc.
WI-FI Servizio per la connessione ad Internet in modalità wireless
ad alte velocità.
Wi-Max Acronimo di Worldwide Interoperability for Microwave
Access è una tecnologia che consente l'accesso senza fili
a reti di telecomunicazioni a banda larga. È stato definito
dal WiMAX Forum, un consorzio a livello mondiale, formato
dalle
più
importanti
aziende
del
campo
delle
telecomunicazioni fisse e mobili che ha lo scopo di
sviluppare, promuovere e testare la interoperabilità di
sistemi
basati
sugli
standard
IEEE
802.16-2004
per
l'accesso fisso e IEEE.802.16e-2005 per l'accesso mobile
e fisso
Wholesale Servizi che consistono nella rivendita a terzi di servizi di
accesso.
WLR Acronimo di Wholesale Line Rental, la rivendita da parte di
un operatore delle telecomunicazioni del servizio di linee
affittate dall'Incumbent.

Relazioni

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AI SENSI DELL'ART. 153 D.LGS. 58/98

All'assemblea degli Azionisti della Società Tiscali SpA

La presente relazione è stata redatta dal Collegio Sindacale nominato dall'Assemblea degli azionisti tenutasi in data 16 febbraio 2016, per tre esercizi, sino all'approvazione del bilancio al 31.12.2017, composto da Paolo Tamponi, presidente, Emilio Abruzzese e Valeria Calabi, sindaci effettivi, e per quanto attiene l'attività svolta dal precedente Collegio, di cui ha fatto parte l'attuale presidente, essa è basata sulle risultanze documentali.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, il Collegio ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla legge, secondo i principi di comportamento del Collegio Sindacale raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Tenuto conto che il controllo analitico di merito sul contenuto del bilancio - civilistico e consolidato - non è attribuito al Collegio, il Collegio stesso riferisce di avere vigilato sull'impostazione generale ad esso attribuita, nonché sulla conformità alla legge della sua formazione e struttura.

Anche in osservanza delle indicazioni fornite dalla CONSOB con comunicazione del 6 aprile 2001, successivamente integrata con le comunicazioni n. DEM/3021582 del 4 aprile 2003 e n. DEM/6031329 del 7 aprile 2006, il Collegio riferisce quanto segue:

  • a) ha vigilato sull'osservanza della legge e dello statuto;
  • b) ha ottenuto dagli Amministratori, con la periodicità prevista dall'art. 14 dello statuto, le dovute informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società anche tramite le sue controllate; il Collegio può ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate e poste in essere sono conformi alla legge e allo statuto sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale;
  • c) ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di sua competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2 del D.Lgs. 58/98, tramite raccolta di informazioni dai vari responsabili e incontri con la società di revisione ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti, e a tale riguardo non ha osservazioni particolari da riferire;

  • d) ha tenuto periodici incontri con il Collegio sindacale della controllata Tiscali Italia SpA ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni; si precisa che la società Aria SpA è entrata a far parte del gruppo Tiscali con decorrenza dalla data di efficacia della fusione nel mese di dicembre 2015. A tale riguardo non sono emersi dati e informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione;

  • e) ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante i) l'esame delle relazioni del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari sull'Assetto Amministrativo e Contabile e sul Sistema di Controllo Interno sull'Informativa Societaria prodotta semestralmente; ii) l'esame della relazione dell'Internal Audit sul sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; iii) L'esame dei rapporti dell'internal audit; iv) i rapporti con il management e con l'organo di controllo della società controllata Tiscali Italia SpA, ai sensi dei commi 1 e 2 dell'art. 151 del D.Lgs 58/98; iv) la partecipazione ai lavori del Comitato di Controllo Rischi, costituito nell'ambito del Consiglio di Amministrazione e composto da tre membri, di cui due dei quali membri indipendenti del consiglio stesso; v) l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni; vi) l'esame dei documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione. Dalla attività svolta non sono state rilevate situazioni o criticità che possano far ritenere non adeguato il Sistema di Controllo Interno;
  • f) ha preso visione e ottenuto informazioni sulle attività di carattere organizzativo e procedurale poste in essere ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e successive integrazioni e modifiche, sulla responsabilità amministrativa degli Enti per i reati previsti da tale normativa. Tale attività è illustrata nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari a cui si rinvia. L'Organismo di Vigilanza ha relazionato sulle attività svolte nel corso dell'esercizio 2015, senza segnalare fatti o situazioni che debbano essere evidenziati nella presente Relazione, ciò, ad eccezione di quanto già riportato dal Consiglio di Amministrazione nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015, in merito al procedimento penale in corso per l'ipotesi di reato di false comunicazioni sociali riferibili ai bilanci dal 2008 al 2012, per presunta sottostima degli accantonamenti al fondo svalutazione crediti. La società Tiscali SpA e la società Tiscali Italia Spa sono destinatarie del procedimento di cui sopra ai sensi della legge 231/2001. Attualmente è in corso di svolgimento la fase dell'udienza preliminare e la Società ha posto in essere le necessarie attività difensive.
  • g) il Consiglio di Amministrazione, nella relazione sulla gestione e nelle note al bilancio d'esercizio e consolidato - in conformità al Regolamento per l'effettuazione di operazioni con parti correlate, entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2011 - ha fornito

esaustiva illustrazione sulle operazioni poste in essere con società controllate e con parti correlate, esplicitandone gli effetti economici. Le operazioni con parti correlate sono analiticamente indicate nella relazione sulla gestione dove sono riepilogati i valori patrimoniali ed economici per i quali si rinvia allo specifico paragrafo del bilancio consolidato denominato "Operazioni con parti correlate". Il Collegio non ha rilevato l'esistenza di operazioni atipiche o inusuali con terzi, con società del gruppo o parti correlate;

  • h) nel corso dell'esercizio non risultano pervenute denunce ex art. 2408 del Codice Civile, né esposti da parte di terzi;
  • i) ha tenuto riunioni con gli esponenti della società di revisione, ai sensi dell'art. 150 comma 2 del D.Lgs. 58/98 e dell'art. 19 comma 1 del D.Lgs 39/10, nel corso delle quali non sono emersi dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente Relazione; la società di revisione Reconta Ernst & Young SpA in data odierna ha emesso le proprie relazioni sul bilancio d'esercizio e sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, redatte in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) adottati dall'Unione Europea. Da tali relazioni risulta che il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato di Tiscali SpA forniscono "una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Tiscali Spa al 31 dicembre 2015, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data"; esse inoltre riportano richiami di informativa sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sulle principali iniziative adottate dagli amministratori e sugli elementi e valutazioni descritti dagli Amministratori a supporto dell'adozione del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio. La società di revisione ha inoltre dichiarato che la relazione sulla gestione e la relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, limitatamente alle informazioni indicate nell'art. 123-bis, comma 4 del Dlgs 58/1998, sono coerenti con il bilancio;
  • j) come già segnalato nella relazione del Collegio relativa all'esercizio 2014, il Consiglio di Amministrazione del 16 febbraio 2015, in esercizio della delega conferitagli dall'Assemblea Straordinaria del 30 gennaio 2015, ha deliberato l'aumento del capitale sociale, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, 5° comma del codice civile, per un ammontare massimo di un miliardo di azioni, da riservarsi alla sottoscrizione di Société Générale. La suddetta operazione rientra negli accordi con i creditori senior del Gruppo finalizzati alla ristrutturazione del debito senior derivante dal Group Facility Agreement sottoscritto nel 2009. Ad oggi, la delega agli amministratori non è stata ancora esercitata;

  • k) nel corso del 2015 è stata perfezionata l'operazione di fusione con il gruppo Aria, mediante l'incorporazione in Tiscali Spa della società di nuova costituzione, Aria Italia S.p.A.. La società Aria Italia SpA aveva nell'attivo dello stato patrimoniale l'intero capitale sociale della società Aria Spa, iscritta per un valore di circa 34,6 milioni di euro, e disponibilità liquide per 42,5 milioni di euro, utilizzate per estinguere interamente la Facility A1 dell'indebitamento di Tiscali ai sensi del Group Facilities Agreement. – GFA. Per effetto della fusione, il capitale sociale è aumentato per circa 77 milioni di euro mediante l'emissione di complessive 1.283.746.550 azioni ordinarie senza valore nominale in favore degli azionisti di Aria Italia in base al rapporto di cambio di n. 50 azioni ordinarie Tiscali per ogni n. 3 azioni ordinarie Aria Italia. L'operazione di fusione è stata deliberata dall'Assemblea degli azionisti del 29 settembre 2015 e ha avuto efficacia con decorrenza dal 24 dicembre 2015;

  • l) la società di revisione in data odierna ha emesso la Relazione ai sensi dell'art. 19 comma 3 del D.Lgs 39/10;
  • m) in ossequio all'art. 149, comma 1, lett. c)-bis del D.Lgs 58/98, diamo atto che gli Amministratori nella loro relazione sulla Corporate Governance precisano che il gruppo Tiscali aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane, edito nel marzo 2006 (aggiornamento luglio 2015). L'adesione alla normativa prevista dal Codice suddetto è stata da noi concretamente riscontrata ed ha formato oggetto, nei suoi vari aspetti, della relazione sulla Corporate Governance che il Consiglio di Amministrazione pone a Vostra disposizione, alla quale facciamo rinvio per una Vostra più adeguata e completa informativa al riguardo; il Collegio ha altresì verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottate per la valutazione dell'indipendenza dei Consiglieri, qualificati come indipendenti, nonché il rispetto dei criteri di indipendenza da parte dei singoli membri del Collegio, come previsto dal codice;
  • n) nel corso dell'esercizio 2015 la società Reconta Ernst & Young SpA ha svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato – affidatale dall'assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2008 - per un costo complessivo di euro 444 mila. Il totale dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2015 è sintetizzabile come segue:
Euro/000
Servizi di revisione legale:
Capogruppo – Tiscali SpA 272
Società controllate 172
Altri servizi professionali:
Capogruppo Tiscali SpA 860
Società controllate 45
Altri servizi resi da entità della rete Ernst & Young. 50
Totale 1.400

Nell'importo di euro 860.000 - altri servizi professionali - sono ricompresi il compenso di euro 360.000 per l'emissione della relazione dell'esperto designato dal Tribunale, ai sensi dell'art. 2501 sexies, comma 3° del Codice Civile, nell'ambito dell'operazione di fusione per incorporazione della società Aria Italia Spa in Tiscali Spa, il compenso di euro 70.000 per l'emissione del parere di congruità del criterio di determinazione del prezzo di emissione delle azioni per l'aumento di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, 5° comma del Codice Civile, e i compensi relativi all'emissione delle relazioni della società di revisione sui dati proforma e sui dati previsionali a supporto dei prospetti informativi delle suddette operazioni.

Tenuto conto: (i) della lettera di conferma annuale d'indipendenza rilasciata dalla Reconta Ernst & Young SpA ai sensi dell'art. 17, comma 9 del D.Lgs 39/10; (ii) della relazione di trasparenza prodotta dalla stessa ai sensi dell'art. 18 comma 1 del D.Lgs 39/10 e pubblicata sul proprio sito internet; (iii) degli incarichi conferiti alla stessa da Tiscali SpA e dalle altre società del gruppo, il Collegio sindacale non ritiene che esistano aspetti critici in materia di indipendenza della Reconta Ernst & Young SpA;

  • o) nel corso del 2015 la società di revisione Reconta Ernst & Young SpA ha emesso i seguenti pareri richiesti dalla legge, oltre alla relazione sulla semestrale al 30 giugno 2015:
  • in data 9 gennaio 2015 il parere di congruità del criterio di determinazione del prezzo di emissione delle azioni per l'aumento di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, 5° comma del codice civile, per un ammontare massimo di un miliardo di azioni, da riservarsi alla sottoscrizione di Société Générale.
  • In data 28 agosto 2015 la relazione della società di revisione sul rapporto di cambio delle azioni ai sensi dell'art. 2501 sexies del Codice Civile nell'ambito dell'operazione di fusione per incorporazione della società Aria Italia Spa in Tiscali Spa.

Si segnala inoltre che nel corso dei primi mesi del 2016 sono stati emessi i seguenti ulteriori pareri richiesti dalla legge:

  • in data 22 gennaio 2016 la relazione della società di revisione sul prezzo di emissione delle azioni relative all'aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, commi quinto e sesto, del codice civile, e dell'art, 158, primo comma, DLgs 58/98, per un numero massimo di 250.000.000 azioni riservate alla Rigensis Bank;
  • in data 22 gennaio 2016 la relazione della società di revisione sul prezzo di emissione delle azioni relative all'aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, commi quinto e sesto, del codice civile, e dell'art, 158, primo comma, DLgs 58/98, per un numero massimo di 252.622.551 azioni, al servizio di massime 252.622.551 opzioni riservate al presidente della società Tiscali Spa Renato Soru, quale beneficiario del piano di stock option 2015-2019;
  • p) in data 30 aprile 2015 ha espresso il proprio parere favorevole alle seguenti delibere assunte dal Consiglio di Amministrazione:
  • sulla proposta formulata dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, previa valutazione del Comitato per le Nomine e Remunerazioni, alla nomina del dirigente preposto alla redazione dei documenti societari;
  • sulla proposta formulata dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, previa valutazione del Comitato per le Nomine e Remunerazioni, con il parere favorevole del Comitato Controllo Rischi, alla nomina del preposto al controllo interno;
  • sulla proposta formulata dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, previa valutazione del Comitato per le Nomine e Remunerazioni, con il parere favorevole del Comitato Controllo Rischi, alla nomina dei componenti l'Organismo di Vigilanza;
  • q) in data 14 settembre ha espresso il proprio parere favorevole, alle seguenti delibere assunte dal Consiglio di Amministrazione:
  • sulla proposta formulata dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, previa valutazione del Comitato per le Nomine e Remunerazioni, con il parere favorevole del Comitato Controllo Rischi, alla nomina del preposto al controllo interno in sostituzione del precedente, dimissionario;
  • sulla proposta formulata dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, previa valutazione del Comitato per le Nomine e Remunerazioni, con il parere favorevole del Comitato Controllo Rischi, alla nomina di uno dei componenti l'Organismo di Vigilanza, in sostituzione del precedente, dimissionario;
  • r) ha rilasciato, a termine di legge, il parere di cui all'art. 2389, comma 3 del codice civile relativamente ai compensi degli amministratori con particolari cariche;

  • s) l'attività di vigilanza sopra descritta è stata svolta in tredici riunioni del Collegio, sei riunioni del Comitato per il Controllo Rischi, e assistendo a tutte le nove riunioni del Consiglio di Amministrazione, a norma dell'art. 149 comma 2 del D.Lgs. 58/98;

  • t) nel corso dell'attività di vigilanza svolta e sulla base delle informazioni ottenute dalla società di revisione, non sono state rilevate omissioni e/o fatti censurabili e/o irregolarità o comunque fatti significativi tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo o menzione nella presente Relazione. Relativamente al procedimento sanzionatorio avviato dalla Consob nei confronti della Tiscali SpA per non aver provveduto a mettere a disposizione del pubblico entro il termine dei 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio, di cui all'art 154 ter, comma 1 del TUF, la relazione finanziaria 2013 e relativi allegati, nonché il resoconto intermedio al 31 marzo 2014 entro il termine dei 45 giorni dalla chiusura del trimestre, si segnala che nel corso del 2015 la Consob ha comunicato l'archiviazione del procedimento senza l'adozione di alcun provvedimento sanzionatorio.

Esprimiamo, per quanto di nostra competenza, parere favorevole all'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015 unitamente alla relazione sulla gestione ed alle proposte di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione e con riferimento ai provvedimenti di cui all'art. 2446 del codice civile, si rimanda ad apposita relazione con le osservazioni del Collegio sindacale.

Cagliari, 6 aprile 2016 IL COLLEGIO SINDACALE

PAOLO TAMPONI

EMILIO ABRUZZESE

VALERIA CALABI

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