Annual Report • Apr 7, 2016
Annual Report
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| * | Relazione degli Amministratori sulla gestione | |
|---|---|---|
| Sintesi dei risultati di Gruppo per l'esercizio | pag. 4 |
|
| 1 Lettera del Presidente | ||
| 2 Sintesi dei risultati economico-finanziari di Gruppo | ||
| 3 Andamento del titolo | ||
| Estratto dell'avviso di convocazione di assemblea | pag. 10 | |
| Governo societario | pag. 11 | |
| 1 Organi di amministrazione e controllo | ||
| 2 Deroga agli obblighi informativi in occasione di operazioni straordinarie | ||
| 3 Corporate Governance | ||
| Attività e struttura del Gruppo Esprinet | pag. 12 | |
| 1 Descrizione dell'attività | ||
| 2 Struttura del Gruppo | ||
| Organi Sociali Struttura e andamento dei mercati di riferimento |
pag. 15 | |
| Distribuzione B2B di IT ed elettronica di consumo | ||
| Risultati economico-finanziari di Gruppo e di Esprinet S.p.A. | pag. 21 | |
| 1 Andamento reddituale | ||
| 2 Capitale circolante commerciale netto | ||
| 3 Posizione finanziaria netta | ||
| 4 Andamento dei ricavi per famiglia di prodotto e tipologia di cliente | ||
| Fatti di rilievo del periodo | pag. 32 | |
| Fatti di rilievo successivi | pag. 34 | |
| Evoluzione prevedibile della gestione | pag. 35 | |
| Risorse umane | pag. 36 | |
| Salute, sicurezza e ambiente | pag. 41 | |
| Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti | pag. 43 | |
| Altre informazioni rilevanti | pag. 51 | |
| 1 Attività di ricerca e sviluppo | ||
| 2 Numero e valore delle azioni proprie possedute | ||
| 3 Rapporti con parti correlate | ||
| 4 Rapporti con imprese controllate soggette ad attività di direzione e coordinamento | ||
| 5 Azioni della capogruppo detenute da organi di amministrazione, controllo e dirigenti | ||
| 6 Operazioni atipiche e/o inusuali | ||
| 7 Infomazioni aggiuntive richieste da Banca d'Italia e Consob | ||
| 8 Piani di incentivazione azionaria | ||
| 9 Prospetto di raccordo patrimonio netto e risultato di Gruppo con valori capogruppo | ||
| 10 Altre informazioni | ||
| Proposta di approvazione del Bilancio e di destinazione dell'utile di esercizio | pag. 55 | |
| * | Bilancio consolidato1 | pag. 56 |
| Prospetti di bilancio del Gruppo Esprinet | ||
| Note al bilancio consolidato | ||
| Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art.81-ter Regolamento Consob | ||
| * | Bilancio d'esercizio1 (Bilancio separato2 ) di ESPRINET S.p.A. |
pag. 134 |
| Prospetti di bilancio di Esprinet S.p.A. | ||
| Note al bilancio di Esprinet S.p.A. | ||
| Attestazione del Bilancio di Esercizio ai sensi dell'art.81-ter Regolamento Consob | ||
| Relazione del Collegio Sindacale Relazioni della Società di Revisione |
1Ciascuna sezione è dotata di indice separato, per una migliore consultazione da parte del lettore
2Bilancio separato della Esprinet S.p.A., così come definito dai principi contabili internazionali IFRS
il Gruppo Esprinet ha chiuso l'esercizio 2015 con un utile netto di 30,0 milioni di euro, in crescita di circa il +12% rispetto ai 26,8 milioni di euro del 2014 a fronte di ricavi cresciuti del +18% ed attestatisi poco sotto i 2,7 miliardi di euro, con una crescita in valore assoluto di oltre 400 milioni di euro.
Nell'anno fiscale appena concluso tutti i principali indicatori economico-patrimoniali sono stati una volta ancora ampiamente positivi e in forte miglioramento rispetto all'esercizio precedente, permettendo al nostro Gruppo di registrare inoltre il record storico di ricavi e di livello di mezzi propri.
Ancora una volta si è riconfermata la ormai più che decennale leadership di mercato in Italia, con un ulteriore crescita della quota di mercato, come misurata dai dati Context, di circa 2 punti percentuali, mentre le attività in Spagna hanno a loro volta registrato forti crescite con un incremento della quota di mercato di circa mezzo punto percentuale ed il consolidamento della 3° posizione nella classifica dei distributori locali.
Il settore della distribuzione di tecnologia presenta generalmente tassi di sviluppo correlati con l'andamento complessivo dell'economia, il tasso di innovazione di prodotto, il prezzo medio dei prodotti venduti, eventuali discontinuità quali, ad esempio, il lancio di nuove versioni del sistema operativo Windows ed il peso relativo del "canale" rispetto alla distribuzione "diretta".
Per quanto attiene allo scenario macroeconomico il bollettino economico numero 1/2016 della BCE riassume l'andamento dell'anno appena concluso come segue "La crescita mondiale rimane modesta e disomogenea. Mentre nelle economie avanzate l'attività continua a espandersi a un ritmo robusto, nei paesi emergenti gli andamenti restano complessivamente deboli e più eterogenei. Il commercio internazionale sta recuperando, seppur lentamente, dopo l'estrema debolezza della prima metà del 2015. L'inflazione complessiva a livello mondiale è rimasta contenuta e il recente calo ulteriore dei prezzi del petrolio e delle altre materie prime attenuerà ancor di più le spinte inflazionistiche". Per quanto riguarda l'Europa invece "La ripresa economica nell'area dell'euro sta proseguendo, in larga parte grazie alla dinamica dei consumi privati. Più di recente, tuttavia, è stata in parte frenata dal rallentamento delle esportazioni".
La politica espansiva della BCE, il calo del prezzo del petrolio che aumenta il potere di spesa dei consumatori ed una politica fiscale più espansiva anche risultante dalla crisi dei migranti possono rappresentare un sostegno alla crescita, mentre la deflazione, la riduzione dell'export connessa alla debolezza di molte economie emergenti e/o fortemente legate alla produzione del petrolio, ed in generale i rischi di shock geopolitici sono citati come possibili fattori di freno.
Complessivamente lo scenario macroeconomico per le aree in cui opera il Gruppo è intonato ad una certa stabilità del trend con prevedibili forti fluttuazioni connesse ai diversi shock che ormai periodicamente colpiscono il settore economico elettorale.
Per quanto riguarda l'innovazione di prodotto segnaliamo come nel 2015 sia proseguito in modo marcato il processo di rinnovo del segmento "notebook" con la progressiva diffusione della tecnologia di storage allo stato solido e alla disponibilità di Windows 10 come sistema operativo destinato ad essere piattaforma comune sia per i device mobili che per i Personal Computer.
Quest'ultimo fenomeno si prevede possa portare ad ulteriori cambiamenti nello scenario competitivo con il progressivo diffondersi di smartphone professionali che con adeguati sistemi di interfaccia possano trasformarsi in personal computer garantendo la portabilità dei propri dati ed applicazioni e, una volta connessi a monitor e tastiera, permettere di accedere alle applicazioni professionali.
Altra area di importante crescita nel futuro si conferma essere quella dei wereable device, con in particolare i visori per la realtà virtuale che potrebbero rappresentare una nuova categoria di prodotto abilitante la vendita di smartphone ancora più potenti.
Da ultimo il segmento delle tecnologie complesse o "a Valore" sta vivendo un momento di grandissimo fermento con la sempre più pervasiva presenza del "Cloud Computing" e della "Cyber Security" tra le aree di investimento per i gestori di sistemi informativi.
Il flusso di innovazione tecnologica sembra aver ripreso un passo più veloce anche grazie alla disponibilità di processori e batterie ad alta capacità che permettono lo sviluppo e la diffusione di interfacce software sempre più sofisticate e quindi capaci di indirizzare e risolvere bisogni dei consumatori e delle imprese un tempo non
gestibili: tutto questo ci fa ben sperare per un ulteriore periodo di espansione del mercato di riferimento nel quale il nostro Gruppo opera.
Anche nel 2015 i prezzi medi di prodotto hanno mostrato una stabilità maggiore, a canali distributivi costanti, anche se il crescente peso degli On-line retailer ha portato pressione sui prezzi dei prodotti rivolti al consumatore finale.
Molto favorevole è invece stato il trend di utilizzo del canale distributivo da parte dei principali produttori di tecnologia che hanno in misura sempre maggiore privilegiato il canale cosiddetto 2-tier (distributore-reseller) per presidiare i propri mercati di riferimento.
Come già avuto modo di segnalare in passato i produttori stanno sempre più trovando nella crescente efficienza operativa e capacità commerciale dei distributori un modo per rendere disponibile al grande pubblico e alle imprese le proprie tecnologie in modo più efficace ed efficiente.
Tutto quanto descritto sopra si è sostanziato in una crescita nel 2015 del settore distributivo "all'ingrosso" europeo, secondo i dati Context (gennaio 2016), del +8% rispetto al 2014, con il quarto trimestre in crescita del +9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Il Panel di distributori analizzati da Context copre ormai un fatturato pari a circa € 60 miliardi, e se nel primo semestre i distributori europei erano cresciuti del +7%, nel secondo il dato aumenta al +9%, trainati anche dalla ottima performance avuta dal principale mercato europeo, quello tedesco, che è passato dal -4% del primo semestre al +5% del secondo.
Nei paesi in cui opera il nostro Gruppo il tasso di crescita è stato ancora maggiore, con la Spagna che con un +19% si è guadagnata la palma di miglior paese europeo per crescita, mentre il Portogallo, dove il Gruppo ha recentemente avviato le proprie operazioni, registra un leggero decremento (-1%) e l'Italia ha presentato un lusinghiero +11%.
Le categorie di prodotto che hanno meglio performato sono state in particolare il segmento delle telecomunicazioni (e più nello specifico gli smartphone), seguite dal software e dal mobile computing (notebook). Tra i vendor si segnalano in particolare Apple, Lenovo e Hewlett Packard.
Il 2015 in Italia è stato un anno di grandissimo sviluppo soprattutto nel segmento della telefonia.
I contratti aperti con Apple per gli iPhone e la solida partnership con Samsung hanno permesso di raggiungere una posizione di evidente leadership in questo settore.
La solidità finanziaria del Gruppo ha permesso di cogliere grandi opportunità distributive, soprattutto in ambito retail, con i principali produttori che hanno sempre più individuato in Esprinet un partner affidabile commercialmente e solido economicamente e quindi capace di rappresentare il miglior canale per la gestione dei grandi clienti consumer e corporate.
Nel corso dell'anno sono state ulteriormente potenziate le attività logistiche, con l'affitto di ulteriori spazi nel polo distributivo sito in Cavenago di Brianza, e sono state ulteriormente migliorate le procedure operative, garantendo un miglioramento della qualità offerta alla clientela pur riducendo ulteriormente i costi di gestione in quest'area.
Sono stati avviati una serie di importanti progetti di rinnovo delle piattaforme IT, con la migrazione a sistemi di archiviazione dati a stato solido che hanno permesso di accelerare notevolmente i tempi di calcolo e che stanno quindi permettendo l'introduzione di nuovi strumenti sia nell'ambito del CRM che della cosiddetta "Big Data Analysis", cosa che permetterà, crediamo, di poter offrire ai nostri clienti risposte sempre più rapide e attinenti ai loro bisogni.
Una quantità crescente di investimenti sono stati destinati alla formazione e valorizzazione delle nostre risorse umane, con l'obiettivo di formare squadre di nuovi manager che possano presidiare in modo efficace le nuove linee di business, soprattutto nel mondo delle tecnologie "a Valore" che riteniamo possano rappresentare un'importante area di crescita per il nostro Gruppo nel futuro.
Per quanto attiene il settore della produzione e distribuzione di accessoristica per smartphone, da noi presidiato con l'acquisizione dell'80% del capitale di Celly S.p.A., il 2015 è stato un anno di grandissimo lavoro, concentrato nella rifocalizzazione sul puro business di produzione e distribuzione all'ingrosso con la conseguente vendita del ramo di azienda "Rosso Garibaldi" rappresentato da una catena di negozi di accessori aperta al pubblico.
La migrazione ai sistemi informativi del Gruppo si è completata con successo e così pure la concentrazione di una parte preponderante delle operation logistiche presso i magazzini italiani del Gruppo e confidiamo pertanto che dal 2016 in avanti, come testimoniato da un ottimo ultimo trimestre del 2015, la Celly S.p.A. possa iniziare a contribuire in modo significativo alla performance di Esprinet.
Nel corso del 2015 l'economia spagnola ha consolidato i progressi già manifestatisi a partire dalla fine del 2013.
Il migliorato contesto macro-economico, unito al sostenuto ritmo di innovazione tecnologica promosso dai produttori, hanno permesso di creare un ulteriore forte miglioramento della domanda di prodotti ICT con conseguente beneficio sia in termini di ricavi che di miglior solvibilità di molta clientela.
Il processo di divisionalizzazione avviato nel 2014 ha portato notevoli risultati nel corso del 2015.
L'area di prodotto "a Volume" ha continuato a crescere in modo molto significativo, ma sono state in particolare le aree "a Valore" e "Consumer Electronics" a dare i primi forti segnali di maturità, con tassi di crescita molto sostenuti ma soprattutto con il raggiungimento di masse critiche finalmente significative.
Il miglioramento della dinamica economico-patrimoniale è stato però anche figlio di una politica delle risorse umane che ha continuato a premiare la serietà, l'impegno e la capacità di raggiungimento degli obiettivi, di fatto rinforzando una cultura aziendale sempre più omogenea agli obiettivi e alla mission aziendali.
Questi risultati si sono concretizzati nell'ottenimento del premio come miglior distributore del 2015 in Spagna secondo la classifica di Context ottenuta tramite il parere dei reseller Spagnoli.
In sintesi ed ancora una volta la focalizzazione lungo le direttrici identificate nel piano strategico del Gruppo hanno permesso alla controllata Spagnola di ottenere risultati economico-patrimoniali oltre che competitivi superiori alla media del settore.
Il 2016 si è aperto con una serie di rinnovati investimenti e progetti.
Il team manageriale mantiene degli standard di competenza e serietà di altissimo livello ed è stato allineato ancora una volta agli obiettivi di creazione di valore degli azionisti per mezzo del lancio di un nuovo piano di incentivazione a lungo termine ancora più sfidante di quello conclusosi nel corso del 2015.
Il Gruppo continua inoltre nella sua politica di miglioramento dei processi di ricerca, formazione e valorizzazione di nuovi talenti da inserire sia nelle aree di business consolidate che in quelle di nuova costituzione, anche con l'ausilio di metodologie gestionali sviluppate in collaborazione con primarie società di consulenza HR.
Il segmento di mercato definito "a Valore" o delle "tecnologie complesse" è stato ulteriormente rafforzato con l'acquisizione di EDSLan S.p.a., uno storico distributore specializzato in particolar modo nelle tecnologie networking.
Con gli oltre 70 milioni di ricavi aggiuntivi e quasi 100 nuovi collaboratori, il nostro Gruppo ha effettuato un significativo salto dimensionale in questo segmento di mercato.
A fronte di tale salto molti nuovi fornitori di primaria importanza hanno espresso interesse ad avviare rapporti commerciali con il nostro Gruppo, e siamo pertanto fiduciosi che il 2016 e gli anni seguenti possano essere momenti di grande crescita.
La controllata Celly, operante nel settore dell'accessoristica per device mobili ha completato il processo di ristrutturazione avviato nel corso del 2015 ed i primi segnali del 2016 fanno presagire un anno di notevole miglioramento delle sue performance economico-patrimoniali.
Continua la crescita nella penisola Iberica, dove il Gruppo intende accelerare il proprio processo di crescita sia per linee interne, grazie al processo di divisionalizzazione delle strutture avviato negli ultimi 2 anni, sia per linee esterne, attraverso lo sfruttamento delle possibilità di consolidamento di operatori di dimensioni minori. In linea con tali aspettative segnaliamo il processo di investimento in nuovi spazi logistici, con la consegna del nuovo magazzino Spagnolo a Zaragoza, e con l'ulteriore ampliamento degli spazi in uso nei magazzini Italiani
di Cavenago.
Continua infine lo studio per l'espansione del numero di cash&carry per il territorio Spagnolo, dopo il successo dell'apertura del primo punto vendita nella zona nord di Madrid.
Infine, di non minore importanza, si segnala la notevole disponibilità di linee di credito sia a breve che a medio termine ottenute dal Gruppo, così da poter garantire quel livello di stabilità ed elasticità finanziaria adeguati rispetto alle iniziative di crescita, anche per via inorganica, che si stanno prospettando.
Il 2016 si apre ancora una volta all'insegna di una certa instabilità economica e geo-politica, ormai divenuta una costante dell'ambiente competitivo nel quale siamo chiamati ad operare.
L'instabilità e l'incertezza sono però ormai più una opportunità che una minaccia per un Gruppo che come il nostro è dotato di una robusta struttura patrimoniale e di una struttura organizzativa solida ed esperta: le turbolenze di mercato siamo certi infatti che accelereranno una volta di più il processo di concentrazione da anni in atto nel nostro settore offrendoci spazi di crescita aggiuntiva.
In questo contesto siamo certi che la nostra strategia di focalizzazione sul "core business" distributivo, unita ad una determinazione nel perseguire gli obiettivi strategici delineati nel corso degli ultimi anni ci permetteranno di cogliere le molteplici opportunità offerte dall'innovazione tecnologica e dai cambiamenti in corso sia nelle imprese che tra il pubblico dei consumatori.
Siamo pertanto una volta di più fiduciosi di poter proseguire nel nostro percorso di creazione di valore per i nostri azionisti oltre che per tutti gli altri "stakeholder".
Concludo, come ormai di tradizione, con un sincero ringraziamento a tutti i collaboratori del nostro Gruppo, che ogni giorno con dedizione, onestà e intelligenza contribuiscono al nostro successo, ed è a loro che va il mio sincero augurio di un 2016 di ulteriori soddisfazioni personali e professionali.
Grazie per aver investito nella nostra Società.
Francesco Monti Presidente del Consiglio di Amministrazione
I risultati economico-finanziari del 2015 e del periodo di confronto sono stati determinati in conformità agli International Financial Reporting Standards ("IFRS") adottati dalla UE in vigore nel periodo di riferimento. Nella tabella successiva, in aggiunta agli indicatori economico-finanziari convenzionali previsti dai principi contabili IFRS, vengono presentati alcuni "indicatori alternativi di performance" ancorché non previsti dagli IFRS. Tali indicatori, costantemente presentati anche in occasione delle altre rendicontazioni periodiche del Gruppo, non devono considerarsi sostitutivi a quelli convenzionali previsti dagli IFRS; essi sono utilizzati internamente dal management in quanto ritenuti particolarmente significativi al fine di misurare e controllare la redditività, la performance, la struttura patrimoniale e la posizione finanziaria del Gruppo. In calce alla tabella, in linea con la raccomandazione CESR/05-178b del CESR (Committee of European Securities Regulators), si è fornita la metodologia di calcolo di tali indici.
| è fornita la metodologia di calcolo di tali indici. | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | no te |
2015 | % | 2014 | no te |
% | % var. 15/14 |
2013 | no te |
% |
| Dati economici | ||||||||||
| Ricavi | 2.694.054 100,0% | 2.291.141 | 100,0% | 18% | 2.002.964 | 100,0% | ||||
| Margine commerciale lordo | 156.864 | 5,8% | 141.836 | 6,2% | 11% | 121.665 | 6,1% | |||
| EBITDA | (1) | 50.558 | 1,9% | 45.139 | 2,0% | 12% | 37.673 | 1,9% | ||
| Utile operativo (EBIT) | 46.499 | 1,7% | 41.086 | 1,8% | 13% | 34.278 | 1,7% | |||
| Utile prima delle imposte | 42.247 | 1,6% | 39.100 | 1,7% | 8% | 32.370 | 1,6% | |||
| Utile netto | 30.041 | 1,1% | 26.813 | 1,2% | 12% | 23.095 | 1,2% | |||
| Dati patrimoniali e finanziari | ||||||||||
| Cash flow | (2) | 33.378 | 30.080 | 25.840 | ||||||
| Investimenti lordi | 5.731 | 3.593 | 2.998 | |||||||
| Capitale d'esercizio netto | (3) | 21.905 | 58.627 | 34.364 | ||||||
| Capitale circolante comm. netto | (4) | 34.512 | 77.431 | 49.457 | ||||||
| Capitale immobilizzato | (5) | 101.083 | 98.058 | 96.753 | ||||||
| Capitale investito netto | (6) | 111.692 | 144.588 | 118.174 | ||||||
| Patrimonio netto | 297.606 | 274.872 | 259.826 | |||||||
| Patrimonio netto tangibile | (7) | 221.695 | 198.605 | 185.840 | ||||||
| Posizione finanziaria netta (PFN) | (8) | (185.913) 000 |
(130.284) | (141.652) | ||||||
| Principali indicatori | ||||||||||
| PFN/Patrimonio netto | (0,6) | (0,5) | (0,5) | |||||||
| PFN/Patrimonio netto tangibile | (0,8) | (0,7) | (0,8) | |||||||
| Utile operativo (EBIT)/Oneri finanziari netti | 10,8 | 20,7 | 18,0 | |||||||
| EBITDA/Oneri finanziari netti | 11,8 | 22,7 | 19,8 | |||||||
| PFN/EBITDA | (3,7) | (2,9) | (3,8) | |||||||
| Dati operativi | ||||||||||
| Numero dipendenti a fine periodo | 1.016 | 969 | 975 | |||||||
| Numero dipendenti medi | (9) | 993 | 972 | 973 | ||||||
| Utile per azione (euro) | ||||||||||
| Utile di funzionamento per azione base | 0,59 | 0,51 | 16% | 0,42 | ||||||
| Utile per azione di base | 0,59 | 0,53 | 11% | 0,45 | ||||||
| Utile di funzionamento per azione diluito | 0,58 | 0,50 | 16% | 0,41 | ||||||
| Utile per azione diluito | 0,58 | 0,52 | 12% | 0,44 |
(1) EBITDA pari all'utile operativo (EBIT) al lordo di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ai fondi rischi.
(2) Sommatoria di utile netto consolidato e ammortamenti.
(3) Sommatoria di attività correnti, attività non correnti possedute per la vendita e passività correnti, al lordo dei debiti finanziari correnti netti.
(4) Sommatoria di crediti verso clienti, rimanenze e debiti verso fornitori.
(5) Pari alle attività non correnti al netto delle attività finanziarie non correnti per strumenti derivati. (6) Pari al capitale investito puntuale di fine periodo, calcolato come somma di capitale d'esercizio netto e capitale immobilizzato, al netto delle passività non finanziarie non correnti.
(7) Pari al patrimonio netto depurato dei goodwill e delle immobilizzazioni immateriali.
(8) Sommatoria di debiti finanziari, disponibilità liquide, attività e passività per strumenti derivati e crediti finanziari verso società di factoring.
(9) Calcolato come media tra saldo iniziale e finale di periodo delle società consolidate.
Le azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. (ticker: PRT IM) sono quotate nel segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) del mercato MTA (Mercato Telematico Azionario) di Borsa Italiana dal 27 luglio 2001. Il grafico che segue descrive l'andamento della quotazione del titolo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015:
Il titolo Esprinet ha chiuso il 2015 ad un prezzo ufficiale di 8,4962 euro, evidenziando una crescita del 46,37% rispetto alla quotazione d'inizio anno (5,8045 euro).
Rispetto ad un prezzo di collocamento di 1,4 euro per azione del luglio 2001, tenendo conto del frazionamento azionario in rapporto 1:10 eseguito nel corso del 2005, l'incremento è stato pari al 506,9% senza tenere conto del reinvestimento nel titolo dei dividendi distribuiti.
La quotazione media nel 2015 è stata pari a 7,8059 euro; il prezzo massimo ufficiale raggiunto nell'anno è stato di 10,1253 euro, registrato il 13 Aprile 2015.
Nel corso dell'anno è stato distribuito un dividendo pari a 0,125 euro per azione, con un dividend yield rispetto alla quotazione media dell'anno pari al 1,6%.
Per quanto riguarda i volumi trattati, la media nel corso del 2015 è stata di n. 174.363 azioni scambiate al giorno, in aumento del 23,5% rispetto ai volumi medi giornalieri1 scambiati nel 2014 (141.229). Il picco massimo dei volumi è stato di 773.316 azioni scambiate il 13 Aprile 2015. Nello stesso mese i volumi medi giornalieri scambiati sono stati pari a 382.025 azioni.
Il giorno 24 marzo 2016 il prezzo dell'azione Esprinet era pari a 7,8308 euro con un calo del 6,24% dall'inizio dell'anno (8,3518 euro). Gli scambi medi giornalieri a tale data sono stati pari a 111.437 azioni.
1 Media semplice degli scambi Esprinet su serie storica Bloomberg Finance L.P. Fonte Banca IMI
Sede sociale in Vimercate (MB), Via Energy Park n. 20 Capitale Sociale euro 7.860.651,00 i.v. Iscritta al Registro Imprese di Monza e Brianza n. 05091320159 Codice Fiscale n. 05091320159 P.Iva 02999990969 – R.E.A. MB-1158694 Sito internet: www.esprinet.com
L'assemblea ordinaria e straordinaria è convocata presso il Cosmo Hotel, Via Torri Bianche n. 4, Vimercate (MB) per il giorno 29 aprile 2016 alle ore 10:00 in prima adunanza, ed occorrendo per il giorno 4 maggio 2016 alle ore 15:00 in seconda convocazione nello stesso luogo per deliberare sul seguente
La documentazione relativa all'Assemblea, unitamente alle proposte di delibera, sarà messa a disposizione del pubblico entro i termini di legge con le modalità previste dalla normativa vigente, con facoltà degli Azionisti e di coloro ai quali spetta il diritto di voto di ottenerne copia. Tale documentazione sarà disponibile presso la sede sociale (nei giorni feriali dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00, e dalle ore 15.00 alle ore 18.00), nonché presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato all'indirizzo e sul sito internet della Società www.esprinet.com sezione Investor Relations – Documentazione societaria – Assemblea 2016.
I legittimati all'intervento in Assemblea ed al voto sono invitati a presentarsi almeno un'ora prima dell'inizio dei lavori dell'Assemblea onde agevolare le operazioni di registrazione.
(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2017)
| Presidente | Francesco Monti | (CST) |
|---|---|---|
| Vice Presidente e Amministratore Delegato | Maurizio Rota | (CST) |
| Amministratore Delegato | Alessandro Cattani | (CST) (CCS) |
| Amministratore | Valerio Casari | (CCS) |
| Amministratore | Marco Monti | (CST) |
| Amministratore | Tommaso Stefanelli | (CST) (CCS) |
| Amministratore | Matteo Stefanelli | (CST) (CCS) |
| Amministratore | Cristina Galbusera | (AI) (CCR) (CNR) |
| Amministratore | Mario Massari | (AI) (CCR) (CNR) |
| Amministratore | Chiara Mauri | (AI) (CCR) (CNR) |
| Amministratore | Emanuela Prandelli | (AI) |
| Amministratore Segretario |
Andrea Cavaliere Manfredi Vianini Tolomei |
Studio Chiomenti |
Legenda:
AI: Amministratore Indipendente
CCR: Membro del Comitato Controllo e Rischi
CNR: Membro del Comitato per le Nomine e Remunerazioni
CST: Comitato Strategie
CCS: Comitato competitività e sostenibilità
(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2017)
| Presidente | Giorgio Razzoli |
|---|---|
| Sindaco effettivo | Bettina Solimando |
| Sindaco effettivo | Patrizia Paleologo Oriundi |
| Sindaco supplente | Antonella Koenig |
| Sindaco supplente | Bruno Ziosi |
(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2018)
Reconta Ernst & Young S.p.A.
Ai sensi di quanto previsto dall'art. 70, comma 8, e dall'art. 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob, il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. ha deliberato, in data 21 dicembre 2012, di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Esprinet S.p.A. aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane (il "Codice"), adattandolo in funzione delle proprie caratteristiche.
Allo scopo di far fronte agli obblighi di trasparenza previsti dalla normativa di settore, ogni anno viene redatta una "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari" recante una descrizione generale del sistema di governo adottato dal Gruppo oltre alle informazioni sugli assetti proprietari, sul modello organizzativo adottato ai sensi del D. Lgs. n. 231 del 2001, nonché sul grado di adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di Governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.
La "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" è pubblicata nella sezione Investor Relations - Documentazione societaria - Assemblea 2016 del sito internet della Società (www.esprinet.com). Il Codice di Autodisciplina è consultabile sul sito di Borsa Italiana S.p.A. www.borsaitaliana.it.
Ai sensi di quanto previsto dall'art. 70, comma 8, e dall'art. 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti emanato dalla CONSOB, il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. ha deliberato, in data 21 dicembre 2012, di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Esprinet S.p.A. (nel seguito anche "Esprinet" o la "capogruppo") e le società da essa controllate (unitamente il "Gruppo Esprinet" o il "Gruppo") operano sul territorio italiano, spagnolo e portoghese.
Il Gruppo è attivo nella distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo.
Sul mercato italiano, l'attività prevalente è rappresentata dalla distribuzione di prodotti IT (hardware, software e servizi) ed elettronica di consumo. Oltre ai prodotti informatici più tradizionali (PC desktop, PC notebook, stampanti, fotocopiatrici, server, software "pacchettizzato", ecc.) e ai relativi consumabili (cartucce, nastri, toner, supporti magnetici), vengono distribuiti anche tablet, apparati di telefonia mobile (smartphone) e loro accessori, networking (modem, router, switch), prodotti digitali e di "entertainment" come TV, fotocamere, videocamere, videogiochi, lettori MP3/MP4.
La sezione "Analisi dei ricavi" fornisce una descrizione più dettagliata delle principali categorie di prodotto commercializzate.
Il Gruppo Esprinet è attivo nella distribuzione di prodotti informatici di marca (hardware e software), di apparati di telefonia mobile, nonché, tramite la società controllata Celly S.p.A., nella distribuzione all'ingrosso di accessori per questi ultimi e si rivolge a una clientela costituita da rivenditori orientati a utenti finali sia di tipo "consumer" sia di tipo "business". I mercati geografici presidiati sono l'Italia e la penisola iberica.
La gamma di prodotto commercializzata comprende oltre 600 brand forniti da più di 200 primari produttori di tecnologia (c.d. "vendor"), fra i quali tutte le principali case mondiali produttrici di tecnologia (HP, Apple, Samsung, Lenovo, Asus, Acer, Dell, Microsoft, Toshiba, Fujitsu, Epson, LG, Sony e Xerox per citarne alcuni). Il Gruppo distribuisce inoltre, in entrambi i mercati geografici, prodotti a marchio proprio realizzati da terzi su commessa: tali marchi sono Nilox, con cui vengono realizzati prodotti di entertainment sportivo e accessori per PC, e Celly con cui vengono realizzati accessori per telefonia mobile.
La clientela servita nei due paesi è composita essendo costituita dalle diverse tipologie di rivenditori di informatica presenti sul mercato italiano e iberico: dai rivenditori a valore aggiunto (c.d. VAR) ai system integrator/corporate reseller, dai dealer agli shop (indipendenti e/o affiliati), dagli operatori della grande distribuzione, generalista e/o specializzata, ai sub distributori.
I clienti professionali serviti nel 2015 nell'area B2B sono stati complessivamente circa n. 37.000, di cui circa n. 26.000 in Italia e circa n. 11.000 in Spagna.
Negli anni scorsi il Gruppo ha inoltre consolidato la propria presenza nell'area dell'"office automation", andando a presidiare in maniera più decisa anche altri segmenti specifici di clientela come i fornitori e grossisti di articoli per ufficio e gli specialisti di "office automation" e/o consumabili.
L'attività logistica è svolta presso i tre siti logistici principali di Cambiago (MI), Cavenago (MB) e Saragozza (Spagna), tutti condotti in affitto, di complessivi ca. 85.000 mq (ca. 63.000 mq in Italia e 22.000 mq in Spagna).
La struttura del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2015 è la seguente:
Sotto il profilo giuridico la capogruppo Esprinet S.p.A. è sorta nel settembre 2000 a seguito della fusione di due dei principali distributori operanti in Italia, Comprel S.p.A. e Celomax S.p.A..
Successivamente, per effetto dello scorporo dalla capogruppo delle attività di distribuzione di componenti micro-elettronici e di prodotti "a valore", delle acquisizioni, fusioni e cessioni effettuate tra il 2005 e il 2015, il Gruppo Esprinet ha assunto la sua attuale fisionomia.
Nel prosieguo dell'esposizione si farà riferimento al "Sottogruppo Italia" e al "Sottogruppo Iberica".
Alla data di chiusura del periodo il Sottogruppo Italia comprende, oltre alla capogruppo Esprinet S.p.A., le società da essa controllate direttamente, V-Valley S.r.l. e Celly S.p.A., quest'ultima acquisita in data 12 maggio 2014, unitamente alla società collegata Assocloud S.r.l.. Quest'ultima è partecipata da Esprinet S.p.A. insieme ad altri 10 soci ed è qualificata come "società collegata" in conseguenza dell'influenza notevole sulla stessa esercitata da Esprinet S.p.A. in virtù delle previsioni statutarie.
Il perimetro di acquisizione relativo a Celly S.p.A., società operante nella distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo e più specificatamente nella distribuzione all'ingrosso di accessori per apparati di telefonia mobile, include anche le sue controllate totalitarie:
Tutte società operanti nel medesimo settore operativo della holding, nonché la partecipazione del 25% detenuta da Celly S.p.A. nella collegata di diritto francese Ascendeo SAS.
Il Sottogruppo Iberica si compone invece, alla medesima data, della controllata spagnola Esprinet Iberica S.L.U. e della controllata portoghese Esprinet Portugal Lda, costituita in data 29 aprile 2015 ed operativa da inizio giugno.
Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia a Vimercate (Monza e Brianza) e ha i propri siti logistici a Cambiago (Milano) e Cavenago (Monza e Brianza).
Per le attività di specialist Esprinet S.p.A. si avvale dei servizi forniti da Banca IMI S.p.A..
Celly S.p.A. è stata fondata nel 1998, ha sede in Italia ed è specializzata nella progettazione, produzione e distribuzione di accessori per la telefonia mobile. L'azienda si è sempre focalizzata sullo sviluppo dei concept di italianità e di qualità dei suoi prodotti a marchio Celly.
In data 12 maggio 2014, Esprinet S.p.A. ha sottoscritto una quota pari al 60% del capitale sociale di Celly S.p.A.. Tale investimento è stato realizzato attraverso l'acquisto di azioni dai soci pre-esistenti, oltre che di azioni proprie in portafoglio della società, e la sottoscrizione di un aumento di capitale con rinuncia al diritto di opzione.
In data 20 luglio 2015 Esprinet S.p.A., nell'ambito della risoluzione dei rapporti con il co-Consigliere Delegato di Celly S.p.A. Claudio Gottero, ha acquistato da GIR S.r.l., società da questi controllata, il 20% del capitale sociale di Celly S.p.A.. Grazie a tale operazione Esprinet ha portato all'80% la sua quota di partecipazione nella società.
Celly S.p.A. è socio unico, direttamente o indirettamente, delle società operanti nello stesso settore: Celly Nordic OY, Celly Swiss SAGL e Celly Pacific LTD, tutte costituite alla fine dell'anno 2013 e la cui operatività è stata avviata nel corso dell'esercizio corrente ad esclusione di Celly Swiss SAGL che è ancora inattiva.
Costituita a giugno 2010 con la ragione sociale Master Team S.r.l. e modificata a settembre in V-Valley S.r.l., ha sede legale in Vimercate (MB) ed è controllata al 100% da Esprinet S.p.A..
In tale società, operativa di fatto dal dicembre 2010, sono confluite tutte le attività di distribuzione di prodotti a "valore" (essenzialmente server, storage e networking di alta gamma, virtualizzazione, security, bar-code scanning).
Originariamente costituita dal Gruppo al fine di veicolare le acquisizioni spagnole effettuate tra la fine del 2005 e la fine del 2006, a seguito delle fusioni avvenute nel 2007, Esprinet Iberica rappresenta oggi l'unica entità giuridica operante in Spagna.
La società possiede uffici e magazzini a Saragozza, località che dista solo 300 km ca. da tutte le principali città spagnole (Madrid, Barcellona, Bilbao e Valencia) che insieme contribuiscono per oltre l'80% al consumo di informatica in Spagna.
In data 29 aprile 2015 è stata costituita la società di diritto portoghese Esprinet Portugal Lda allo scopo di sviluppare ulteriormente le attività distributive del Gruppo sul territorio portoghese, fino a tale data svolte dalla controllata spagnola Esprinet Iberica S.L.U.. La società ha avviato la sua operatività a inizio giugno.
In data 16 gennaio 2012 è stata costituita la società Assocloud S.r.l., partecipata da Esprinet S.p.A. in misura ugualitaria tra i dodici soci, ma qualificata come "società collegata" in conseguenza dell'influenza notevole sulla stessa esercitata da Esprinet S.p.A. in virtù delle previsioni statutarie. Successivamente, in data 2 aprile 2014, la quota di possesso della società collegata Assocloud è aumentata dall' 8,33% al 9,52%.
Tale società è destinata a consentire l'ingresso del Gruppo nelle attività di "cloud computing" che consistono nella gestione e sviluppo di infrastrutture ed applicazioni IT volte alla memorizzazione, archiviazione ed elaborazione di dati, nonché nella fornitura di servizi virtuali o di storage.
Il gruppo possiede anche una partecipazione pari al 25% della società collegata Ascendeo S.A.S. tramite la società controllata Celly S.p.A..
In generale, le modalità di distribuzione di IT e prodotti elettronici si dividono tra sistemi diretti ("Tier 1") ed indiretti ("Tier 2").
I primi consentono ai fornitori di raggiungere direttamente l'utilizzatore finale di tecnologia, mentre i secondi prevedono l'utilizzo di intermediari di primo, o "distributori", e di secondo livello, i "rivenditori". In estrema sintesi, i soggetti che compongono la filiera distributiva sono:
I "rivenditori" sono convenzionalmente codificati in funzione del segmento di clientela cui si rivolgono e della tipologia di servizi e soluzioni offerti insieme alla vendita di sistemi informatici (consulenza, installazione, realizzazione di infrastrutture, supporto a regime, outsourcing, assistenza tecnica, formazione).
In generale si è soliti operare una distinzione tra le seguenti categorie:
| VAR ("Value Added Reseller") | GDO/GDS (Grande Distribuzione Organizzata/Specializzata) |
|---|---|
| Corporate Reseller | Sub-distribuzione |
| System Integrator | Computer shop |
| Dealer | Shop on-line |
| Rivenditori specializzati di prodotti office e consumabili |
Nell'ambito del business system sopra descritto il settore di riferimento è definibile secondo due diverse prospettive:
Ne consegue che la dimensione del settore deve pertanto essere considerata analizzando:
Il grafico che segue descrive il modello tipico della catena distributiva di prodotti informatici:
Nel corso del 2015 il mercato italiano dell'Information Technology, misurato dal consumo di informatica da parte degli utilizzatori finali, ha registrato una contrazione pari al -1,7% rispetto all'anno precedente, passando da 20,7 miliardi di euro a 20,4 miliardi di euro.
Tale decremento si registra nei comparti Hardware e Software, mentre si osserva un miglioramento di +1,2% per quanto riguarda la categoria Servizi.
Le tabelle seguenti riassumono l'andamento della spesa IT in Italia nel periodo 2007/2015:
| (milioni di euro) | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Hardware | 9.185 | 9.101 | 8.080 | 8.133 | 7.539 | 6.988 | 7.266 | 7.178 | 6.744 |
| Software | 4.039 | 4.165 | 4.005 | 3.936 | 3.994 | 4.020 | 4.574 | 4.515 | 4.492 |
| Servizi | 10.269 | 10.380 | 9.772 | 9.212 | 8.944 | 8.693 | 9.227 | 9.029 | 9.136 |
| Totale Spesa IT | 23.493 | 23.646 | 21.857 | 21.281 | 20.477 | 19.701 | 21.067 | 20.722 | 20.372 |
| Var. % | 07 vs 06 | 08 vs 07 | 09 vs 08 | 10 vs 09 | 11 vs 10 | 12 vs 11 | 13 vs 12 | 14 vs 13 | 15 vs 14 |
| Hardware | 3,7% | -0,9% | -11,2% | 0,7% | -7,3% | -7,3% | 4,0% | -1,2% | -6,0% |
| Software | 9,2% | 3,1% | -3,8% | -1,7% | 1,5% | 0,7% | 13,8% | -1,3% | -0,5% |
| Servizi | 2,4% | 1,1% | -5,9% | -5,7% | -2,9% | -2,8% | 6,1% | -2,1% | 1,2% |
| Totale Spesa IT | 4,0% | 0,7% | -7,6% | -2,6% | -3,8% | -3,8% | 6,9% | -1,6% | -1,7% |
Fonte: Sirmi, gennaio 2016
Se si allarga la prospettiva del mercato di riferimento di Esprinet alla Information & Communication Technology, includendo anche le TLC (servizi e apparati fissi/mobili), l'Elettronica di consumo ed il comparto dei prodotti Office, è possibile rappresentare la dimensione del mercato come segue:
| (milioni di euro) | 2012 | 2013 | 13 vs 12 | 2014 | 14 vs 13 | 2015 | 15 vs 14 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Hardware | 6.988 | 7.266 | 4,0% | 7.178 | -1,2% | 6.744 | -6,0% |
| Software | 4.020 | 4.574 | 13,8% | 4.515 | -1,3% | 4.492 | -0,5% |
| Servizi | 8.693 | 9.227 | 6,1% | 9.029 | -2,1% | 9.136 | 1,2% |
| Totale Spesa IT | 19.701 | 21.067 | 6,9% | 20.722 | -1,6% | 20.372 | -1,7% |
| TLC fisse | 15.614 | 15.028 | -3,8% | 14.228 | -5,3% | 13.964 | -1,9% |
| TLC mobili | 20.886 | 19.549 | -6,4% | 19.061 | -2,5% | 19.139 | 0,4% |
| Totale Spesa TLC | 36.500 | 34.577 | -5,3% | 33.289 | -3,7% | 33.103 | -0,6% |
| Consumer electronics | 7.785 | 7.002 | -10,1% | 6.478 | -7,5% | 6.056 | -6,5% |
| Totale Spesa ICT | 63.986 | 62.646 | -2,1% | 60.489 | -3,4% | 59.531 | -1,6% |
Fonte: Sirmi, gennaio 2016
Le principali dinamiche per singolo segmento di mercato, circoscrivendo l'analisi alle aree che meglio approssimano il mercato eleggibile per un distributore, sono sintetizzate nel seguito:
| Hardware | 15 vs 14 | Software | 15 vs 14 |
|---|---|---|---|
| Large Systems: | 12,4% | System software: | -0,5% |
| Sistemi: | -5,2% | Middleware e tools: | -0,7% |
| PC Server: | 2,1% | Applicativi: | -0,3% |
| PC Client: | -12,2% | ||
| Tablet | -19,5% | ||
| Stampanti: | -4,1% | ||
| Storage: | -6,9% | ||
| Networking Hardware: | -2,4% | ||
| Altro | 2,6% |
Fonte: Sirmi, gennaio 2016
Nel presente paragrafo, allo scopo di fornire indicazioni su dimensioni e trend di settore, si adotta come definizione di settore rilevante il valore aggregato delle vendite di prodotti informatici effettivamente realizzate dai distributori operanti sul territorio italiano.
Nel corso del 2015, secondo i dati Sirmi, il settore della distribuzione ha registrato un incremento pari al +8% rispetto al 2014.
Il prospetto successivo sintetizza le posizioni di mercato dei primi 20 operatori della distribuzione2 :
2 Ai fini della classifica vengono considerati tutti i distributori con attività prevalente in area IT risultanti da un censimento condotto da Sirmi sull'universo dei distributori operanti in Italia (ca. n. 160 nominativi su oltre n. 200 censiti).
Per le aziende aventi l'esercizio non coincidente con l'anno solare Sirmi ha effettuato le relative stime a fini di omogeneità.
Ciascuna azienda viene inserita sulla base del perimetro aziendale del singolo anno, senza che questo sia ricostruito sulla base delle ultime acquisizioni/cessioni.
| Milioni di euro | Quota di mercato | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2013 | 2014 | 2015 | 2013 | 2014 | 2015 | |
| 1 ESPRINET | 1.538,1 | 1.715,6 | 2.015,2 | 25,0% | 26,3% | 28,6% |
| 2 COMPUTER GROSS ITALIA | 781,0 | 900,0 | 997,0 | 12,7% | 13,8% | 14,1% |
| 3 TECH DATA | 644,3 | 812,8 | 930,0 | 10,5% | 12,4% | 13,2% |
| 4 INGRAM MICRO ITALIA | 613,8 | 661,2 | 680,0 | 10,0% | 10,1% | 9,6% |
| 5 DATAMATIC | 363,9 | 329,6 | 315,0 | 5,9% | 5,0% | 4,5% |
| 6 ATTIVA | 245,8 | 237,0 | 275,0 | 4,0% | 3,6% | 3,9% |
| 7 BREVI | 153,0 | 164,1 | 180,0 | 2,5% | 2,5% | 2,6% |
| 8 FUTURA GRAFICA | 93,2 | 97,4 | 101,0 | 1,5% | 1,5% | 1,4% |
| 9 EXECUTIVE | 88,6 | 96,9 | 103,0 | 1,4% | 1,5% | 1,5% |
| 10 ADVEO ITALIA | 83,1 | 86,9 | 90,0 | 1,4% | 1,3% | 1,3% |
| 11 EDSLAN | 59,5 | 76,3 | 85,0 | 1,0% | 1,2% | 1,2% |
| 12 ARROW ECS | 55,2 | 71,1 | 80,0 | 0,9% | 1,1% | 1,1% |
| 13 COMETA | 53,1 | 65,9 | 71,0 | 0,9% | 1,0% | 1,0% |
| 14 IL TRIANGOLO | 71,7 | 61,7 | 67,0 | 1,2% | 0,9% | 1,0% |
| 15 SNT TRADING - EX SNT TECHNOLOGIES | 66,1 | 60,0 | 45,0 | 1,1% | 0,9% | 0,6% |
| 16 ITWAY | 62,9 | 53,7 | 58,0 | 1,0% | 0,8% | 0,8% |
| 17 ADL AMERICAN DATALINE | 45,4 | 49,8 | 51,5 | 0,7% | 0,8% | 0,7% |
| 18 ICOS | 48,9 | 49,0 | 48,0 | 0,8% | 0,8% | 0,7% |
| 19 FOCELDA | 47,5 | 46,8 | 45,0 | 0,8% | 0,7% | 0,6% |
| 20 SIDIN- EXCLUSIVE NETWORKS | 46,0 | 25,6 | 20,0 | 0,7% | 0,4% | 0,3% |
| Totale top 20 distributori | 5.161 | 5.661 | 6.257 | 83,9% | 86,7% | 88,7% |
| Totale mercato aggregato | 6.152 | 6.529 | 7.051 | 100,0% | 100,0% | 100,0% |
| Var % top 20 distributori | 9,7% | 10,5% |
Fonte: elaborazioni societarie su dati Sirmi, 2016
Nell'ambito del settore si è inoltre assistito ad un consolidamento della quota di mercato dei primi 20 distributori, passata dall' 87% nel 2013 all' 89% nel 2015.
In questo contesto il Gruppo Esprinet conferma la propria posizione di leadership grazie ad una quota di penetrazione prossima al 28%, quasi il doppio rispetto a quella del secondo player.
Anche secondo Context (gennaio 2016), che analizza i dati di vendita forniti dai principali operatori della distribuzione, riuniti nell'associazione GTDC –Global Tech Distribution Council- tra i quali lo stesso Gruppo Esprinet, nel 2015 i distributori attivi sul territorio italiano hanno registrato un incremento anno su anno pari al +11,1%, con Esprinet Italia che è classificata al primo posto nel panel, con una quota di mercato in crescita di circa +2 punti percentuali rispetto all'anno precedente.
Per quanto concerne il mercato spagnolo, non è disponibile lo stesso set di informazioni sul mercato sufficientemente affidabili così come invece accade per il mercato italiano.
Tuttavia, è possibile desumere alcuni indicatori da fonti che misurano in particolare i consumi privati di informatica e di elettronica di consumo, attraverso rilevazioni effettuate direttamente sui punti vendita (siano essi on-line o fisici) attivi sul mercato iberico.
Fonte: GFK, 2016-01
Il grafico sopra riportato sintetizza i consumi di informatica, elettronica di consumo ed elettrodomestici in Spagna nell'ultimo anno cresciuti del +10% circa e portando il controvalore del mercato a 9,7 miliardi di euro contro gli 8,8 dell'anno precedente. In particolare nel 2015, il comparto informatica ha pesato il 19,4% del totale della spesa (era il 20,6% nel 2014) con un incremento pari al +3% in valore anno su anno.
L'elettronica di consumo è decresciuta del -4% riducendo la sua quota sull'intero mercato dal 19,1% al 16,7%. Cresce il mercato del 'bianco' (elettrodomestici) del +13% anno su anno, ma è il segmento telecom a trascinare la crescita, grazie agli ottimi risultati della categoria 'smartphone', con un eccellente +28%.
Il prospetto successivo sintetizza le posizioni di mercato dei primi 20 operatori della distribuzione in Spagna, secondo la classifica pubblicata dalla testata ChannelPartner.es nell'aprile 2015:
| Milioni di euro | Quota di mercato | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2014 | 2015 | Var. % | 2014 | 2015 | ||
| 1 TECH DATA | 866,0 | 1.026,5 | 18,5% | 16,4% | 17,0% | |
| 2 INGRAM MICRO | 660,0 | 752,4 | 14,0% | 12,5% | 12,4% | |
| 3 ESPRINET IBERICA | 601,6 | 696,1 | 15,7% | 11,4% | 11,5% | |
| 4 VINZEO | 492,0 | 585,0 | 18,9% | 9,3% | 9,7% | |
| 5 ARROW ECS | 339,7 | 420,1 | 23,7% | 6,4% | 6,9% | |
| 6 MCR | 200,0 | 235,0 | 17,5% | 3,8% | 3,9% | |
| 7 GTI | 168,0 | 203,0 | 20,8% | 3,2% | 3,4% | |
| 8 WESTCON | 148,0 | 168,7 | 14,0% | 2,8% | 2,8% | |
| 9 ADVEO IBERIA | 194,9 | 151,8 | -22,1% | 3,7% | 2,5% | |
| 10 BRIGHTSTAR 20:20 | 132,5 | 125,9 | -5,0% | 2,5% | 2,1% | |
| 11 AVNET | 61,0 | 120,0 | 96,7% | 1,2% | 2,0% | |
| 12 DMI COMPUTER | 74,0 | 89,0 | 20,3% | 1,4% | 1,5% | |
| 13 DEPAU | 57,6 | 75,1 | 30,5% | 1,1% | 1,2% | |
| 14 MEGASUR | 72,0 | 74,0 | 2,8% | 1,4% | 1,2% | |
| 15 INFORTISA | 60,9 | 71,1 | 16,8% | 1,2% | 1,2% | |
| 16 GLOBOMATIK | 33,2 | 69,5 | 109,6% | 0,6% | 1,1% | |
| 17 CRAMBO | 48,9 | 65,9 | 34,8% | 0,9% | 1,1% | |
| 18 DESYMAN | 34,1 | 45,5 | 33,2% | 0,6% | 0,8% | |
| 19 EXCLUSIVE NETWORKS | 27,0 | 36,0 | 33,3% | 0,5% | 0,6% | |
| 20 DIODE | 45,2 | 35,0 | -22,5% | 0,9% | 0,6% | |
| Totale top 20 distributori | 4.317 | 5.046 | 5.160 | 81,7% | 83,4% | |
| Totale mercato aggregato | 5.282 | 6.050 | 6.152 | 100,0% | 100,0% | |
| Var % top 20 distributori | 16,9% | |||||
| Var % top mercato aggregato | 14,5% |
Relativamente al mercato della distribuzione, Context (gennaio 2016) indica una crescita anno su anno pari al +18,6%, segnando la migliore performance tra i Paesi analizzati, facendo meglio del risultato raggiunto dall'intero Panel (che copre sostanzialmente tutta l'Europa) che indica invece una crescita anno su anno pari al +8% con Regno Unito al +12% e Germania al +1%.
Secondo le rilevazioni di Context, Esprinet Iberica risulta essere il terzo operatore nel mercato spagnolo, con la quota di mercato in crescita di circa mezzo punto percentuale rispetto al 2014.
Si segnala che i risultati economico-finanziari dell'esercizio e del relativo periodo di confronto sono stati redatti secondo i principi contabili IFRS.
I principali risultati economici, finanziari e patrimoniali del Gruppo al 31 dicembre 2015 sono di seguito illustrati:
| (euro/000) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | Var. % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 2.694.054 | 100,00% | 2.291.141 | 100,00% | 402.913 | 18% |
| Costo del venduto | (2.537.190) | -94,18% | (2.149.305) | -93,81% | (387.885) | 18% |
| Margine commerciale lordo | 156.864 | 5,82% | 141.836 | 6,19% | 15.028 | 11% |
| Costi di marketing e vendita | (43.974) | -1,63% | (38.381) | -1,68% | (5.593) | 15% |
| Costi generali e amministrativi | (66.391) | -2,46% | (62.369) | -2,72% | (4.022) | 6% |
| Utile operativo (EBIT) | 46.499 | 1,73% | 41.086 | 1,79% | 5.413 | 13% |
| (Oneri)/proventi finanziari | (4.243) | -0,16% | (1.987) | -0,09% | (2.256) | 114% |
| (Oneri)/proventi da altri invest. | (9) | 0,00% | 1 | 0,00% | (10) | -1000% |
| Utile prima delle imposte | 42.247 | 1,57% | 39.100 | 1,71% | 3.147 | 8% |
| Imposte | (12.206) | -0,45% | (13.413) | -0,59% | 1.207 | -9% |
| Utile netto attività in funzionamento | 30.041 | 1,12% | 25.687 | 1,12% | 4.354 | 17% |
| Utile/(perdita) gruppi in dismissione | - | 0,00% | 1.126 | 0,05% | (1.126) | -100% |
| Utile netto | 30.041 | 1,12% | 26.813 | 1,17% | 3.228 | 12% |
| Utile netto per azione attività in funzionamento | 0,59 | 0,51 | 0,08 | 16% | ||
| Utile netto per azione (euro) | 0,59 | 0,53 | 0,06 | 11% |
I ricavi netti consolidati ammontano a 2.694,1 milioni di euro e presentano un aumento del +18% (402,9 milioni di euro) rispetto ai 2.291,1 milioni di euro realizzati al 31 dicembre 2014.
Il margine commerciale lordo consolidato è pari a 156,9 milioni di euro ed evidenzia un aumento pari al +11% (15,0 milioni di euro) rispetto al 2014 come conseguenza dei maggiori ricavi per quanto parzialmente controbilanciati da una flessione del margine percentuale.
L'utile operativo (EBIT) al 31 dicembre 2015, pari a 46,5 milioni di euro, mostra un incremento del +13% rispetto al 31 dicembre 2014 (41,1 milioni di euro). L'incidenza sui ricavi, pari all'1,73% e in lieve flessione rispetto all'1,79% del 2014, evidenzia un recupero rispetto alla riduzione del margine commerciale lordo percentuale grazie alla minor onerosità dei costi operativi, ridottasi al 4,10% dal 4,40%.
L'utile prima delle imposte consolidato pari a 42,3 milioni di euro, presenta un incremento del +8% rispetto al 31 dicembre 2014, nonostante l'aumento di 2,3 milioni di euro negli oneri finanziari.
L'utile netto attività in funzionamento consolidato è pari a 30,0 milioni di euro, in aumento del +17% (4,4 milioni di euro) rispetto al 31 dicembre 2014.
L'utile netto consolidato è pari a 30,0 milioni di euro, in aumento del +12% (3,2 milioni di euro) rispetto al 31 dicembre 2014, nonostante la presenza nel 2014 di 1,1 milioni di euro di utili iscritti nella voce "Utile/(perdita) gruppi in dismissione" relativi alle cessioni delle società Monclick S.r.l. e Comprel S.r.l..
L'utile netto (base) per azione attività in funzionamento ordinaria al 31 dicembre 2015, pari a 0,59 euro, evidenzia un incremento del +16% rispetto al valore del 31 dicembre 2014 (0,51 euro).
L'utile netto (base) per azione ordinaria al 31 dicembre 2015 pari a 0,59 euro, evidenzia un incremento del +11% rispetto al valore del 31 dicembre 2014 (0,53 euro).
| (euro/000) | 31/12/2015 | % | 31/12/2014 | % | Var. | Var. % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale immobilizzato | 101.083 | 90,50% | 98.058 | 67,82% | 3.024 | 3% |
| Capitale circolante commerciale netto | 34.512 | 30,90% | 77.431 | 53,55% | (42.919) | -55% |
| Altre attività/passività correnti | (12.607) | -11,29% | (18.804) | -13,00% | 6.197 | -33% |
| Altre attività/passività non correnti | (11.296) | -10,11% | (12.098) | -8,37% | 802 | -7% |
| Totale Impieghi | 111.692 | 100,00% | 144.588 | 100,00% | (32.896) | -23% |
| Debiti finanziari correnti | 29.314 | 26,25% | 20.814 | 14,40% | 8.500 | 41% |
| (Attività)/Passività finanz. correnti per derivati | 195 | 0,17% | 51 | 0,04% | 144 | 282% |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (2.714) | -2,43% | (690) | -0,48% | (2.024) | 293% |
| Crediti finanziari verso clienti | (507) | -0,45% | (506) | -0,35% | (1) | 0% |
| Disponibilità liquide | (280.089) | -250,77% | (225.174) | -155,74% | (54.915) | 24% |
| Debiti finanziari correnti netti | (253.801) | -227,23% | (205.505) | -142,13% | (48.296) | 24% |
| Debiti finanziari non correnti | 65.138 | 58,32% | 68.419 | 47,32% | (3.281) | -5% |
| Debito per acquisto partecipazioni | 5.222 | 4,68% | 9.758 | 6,75% | (4.536) | -46% |
| Attività/Passività finanz. non correnti per derivati | 224 | 0,20% | 128 | 0,09% | 96 | 75% |
| Crediti finanziari verso clienti | (2.696) | -2,41% | (3.085) | -2,13% | 388 | -13% |
| Debiti finanziari netti (A) | (185.913) | -166,45% | (130.284) | -90,11% | (55.629) | 43% |
| Patrimonio netto (B) | 297.605 | 266,45% | 274.872 | 190,11% | 22.733 | 8% |
| Totale Fonti (C=A+B) | 111.692 | 100,00% | 144.588 | 100,00% | (32.896) | -23% |
Il capitale circolante commerciale netto al 31 dicembre 2015 è pari a 34,5 milioni di euro a fronte di 77,4 milioni di euro al 31 dicembre 2014.
La posizione finanziaria netta consolidata puntuale al 31 dicembre 2015, positiva per 185,9 milioni di euro, si confronta con un surplus di liquidità pari a 130,3 milioni di euro al 31 dicembre 2014.
L'incremento del surplus di liquidità puntuale di fine periodo si riconnette ad un miglioramento del livello del capitale circolante puntuale al 31 dicembre 2015 che risulta influenzato sia da fattori tecnici, in gran parte estranei all'andamento dei livelli medi dello stesso circolante, sia dal grado di utilizzo più o meno elevato dei programmi di factoring "pro soluto" dei crediti commerciali nonché dall'operazione di cartolarizzazione degli stessi.
Posto che i citati programmi di factoring e cartolarizzazione definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari, i crediti oggetto di cessione vengono eliminati dall'attivo patrimoniale in ossequio al principio contabile IAS 39.
Considerando anche forme tecniche di anticipazione dell'incasso dei crediti differenti da quelle precedentemente citate ma altrettanto dotate di effetti analoghi - i.e. il "confirming" utilizzato in Spagna -, l'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 31 dicembre 2015 è quantificabile in ca. 287 milioni di euro (ca. 193 milioni di euro al 31 dicembre 2014).
Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2015 ammonta a 297,6 milioni di euro, in aumento di 22,7 milioni di euro rispetto a 274,9 milioni di euro al 31 dicembre 2014.
I principali risultati economici, finanziari e patrimoniali del Sottogruppo Italia (Esprinet, V-Valley e Gruppo Celly) al 31 dicembre 2015 sono di seguito illustrati:
| (euro/000) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | Var. % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi verso terzi | 1.997.979 | 100,00% | 1.689.587 | 100,00% | 308.392 | 18% |
| Ricavi infragruppo | 42.871 | 2,15% | 43.901 | 2,60% | (1.030) | -2% |
| Ricavi totali | 2.040.850 | 102,15% | 1.733.488 | 102,60% | 307.362 | 18% |
| Costo del venduto | (1.914.761) | -95,83% | (1.616.960) | -95,70% | (297.801) | 18% |
| Margine commerciale lordo | 126.089 | 6,18% | 116.528 | 6,72% | 9.561 | 8% |
| Costi di marketing e vendita | (37.867) | -1,86% | (33.112) | -1,91% | (4.755) | 14% |
| Costi generali e amministrativi | (54.355) | -2,66% | (50.252) | -2,90% | (4.103) | 8% |
| Utile operativo (EBIT) | 33.867 | 1,66% | 33.164 | 1,91% | 703 | 2% |
I ricavi totali ammontano a 2.040,9 milioni di euro, mostrando un aumento del +18% rispetto a 1.733,5 milioni di euro realizzati al 31 dicembre 2014.
Il margine commerciale lordo, pari a 126,1 milioni di euro e in miglioramento del +8% rispetto a 116,5 milioni di euro del 31 dicembre 2014, consegue alla combinazione tra un margine percentuale in contenimento (da 6,72% a 6,18%) e volumi di attività crescenti.
L'utile operativo (EBIT) è pari a 33,9 milioni di euro, con un aumento del +2% rispetto al medesimo periodo del 2014 ma con un'incidenza sui ricavi ridottasi da 1,91% a 1,66% anche in conseguenza di un aumento dei costi operativi.
| (euro/000) | 31/12/2015 | % | 31/12/2014 | % | Var. | Var. % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale immobilizzato | 110.166 | 92,85% | 106.851 | 71,03% | 3.314 | 3% |
| Capitale circolante commerciale netto | 18.333 | 15,45% | 53.792 | 35,76% | (35.459) | -66% |
| Altre attività/passività correnti | (1.055) | -0,89% | (605) | -0,40% | (450) | 74% |
| Altre attività/passività non correnti | (8.801) | -7,42% | (9.606) | -6,39% | 805 | -8% |
| Totale Impieghi | 118.643 | 100,00% | 150.433 | 100,00% | (31.790) | -21% |
| Debiti finanziari correnti | 29.038 | 24,48% | 20.438 | 13,59% | 8.600 | 42% |
| (Attività)/Passività finanz. correnti per derivati | 195 | 0,16% | 51 | 0,03% | 144 | 282% |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (2.714) | -2,29% | (690) | -0,46% | (2.024) | 293% |
| (Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo | (50.000) | -42,14% | (40.000) | -26,59% | (10.000) | 25% |
| Crediti finanziari verso clienti | (507) | -0,43% | (506) | -0,34% | (1) | 0% |
| Disponibilità liquide | (215.589) | -181,71% | (180.194) | -119,78% | (35.395) | 20% |
| Debiti finanziari correnti netti | (239.577) | -201,93% | (200.901) | -133,55% | (38.676) | 19% |
| Debiti finanziari non correnti | 65.138 | 54,90% | 68.419 | 45,48% | (3.281) | -5% |
| Debito per acquisto partecipazioni | 5.222 | 4,40% | 9.758 | 6,49% | (4.536) | -46% |
| (Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati | 224 | 0,19% | 128 | 0,09% | 96 | 75% |
| Crediti finanziari verso clienti | (2.696) | -2,27% | (3.085) | -2,05% | 388 | -13% |
| Debiti finanziari netti (A) | (171.689) | -144,71% | (125.680) | -83,55% | (46.009) | 37% |
| Patrimonio netto (B) | 290.332 | 244,71% | 276.113 | 183,55% | 14.219 | 5% |
| Totale Fonti (C=A+B) | 118.643 | 100,00% | 150.433 | 100,00% | (31.790) | -21% |
Il capitale circolante commerciale netto al 31 dicembre 2015 risulta pari a 18,3 milioni di euro, a fronte di 53,8 milioni di euro al 31 dicembre 2014.
La posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre 2015, positiva per 171,7 milioni di euro, si confronta con un surplus di 125,7 milioni di euro al 31 dicembre 2014. L'effetto al 31 dicembre 2015 del ricorso alla fattorizzazione "pro-soluto" e alla cartolarizzazione dei crediti è pari a 147 milioni di euro (ca. 70 milioni di euro al 31 dicembre 2014).
I principali risultati economici, finanziari e patrimoniali del Sottogruppo Iberica (Esprinet Iberica e Esprinet Portugal) al 31 dicembre 2015 sono di seguito illustrati:
| (euro/000) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | Var. % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi verso terzi | 696.075 | 100,00% | 601.554 | 100,00% | 94.521 | 16% |
| Ricavi infragruppo | - | - | - | 0,00% | - | 0% |
| Ricavi totali Costo del venduto |
696.075 (665.251) |
100,00% -95,57% |
601.554 (576.161) |
100,00% -95,78% |
94.521 (89.090) |
16% 15% |
| Margine commerciale lordo | 30.824 | 4,43% | 25.393 | 4,22% | 5.431 | 21% |
| Costi di marketing e vendita | (6.035) | -0,87% | (4.924) | -0,82% | (1.111) | 23% |
| Costi generali e amministrativi | (12.130) | -1,74% | (12.471) | -2,07% | 341 | -3% |
| Utile operativo (EBIT) | 12.659 | 1,82% | 7.998 | 1,33% | 4.661 | 58% |
I ricavi totali ammontano a 696,1 milioni di euro, evidenziando un aumento del +16% rispetto a 601,6 milioni di euro rilevati al 31 dicembre 2014.
Il margine commerciale lordo al 31 dicembre 2015 ammonta a 30,8 milioni di euro, con un aumento del +21% rispetto a 25,4 milioni di euro rilevati nel medesimo periodo del 2014 e con una incidenza sui ricavi salita da 4,22% a 4,43%.
L'utile operativo (EBIT) pari a 12,7 milioni di euro si incrementa di 4,7 milioni di euro rispetto al valore registrato al 31 dicembre del 2014, con un'incidenza sui ricavi che sale da 1,33% a 1,82%.
| (euro/000) | 31/12/2015 | % | 31/12/2014 | % | Var. | Var. % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale immobilizzato | 65.562 | 96,63% | 65.765 | 95,53% | (203) | 0% |
| Capitale circolante commerciale netto | 16.336 | 24,08% | 23.768 | 34,53% | (7.432) | -31% |
| Altre attività/passività correnti | (11.554) | -17,03% | (18.200) | -26,44% | 6.646 | -37% |
| Altre attività/passività non correnti | (2.495) | -3,68% | (2.492) | -3,62% | (3) | 0% |
| Totale Impieghi | 67.849 | 100,00% | 68.841 | 100,00% | (992) | -1% |
| Debiti finanziari correnti | 276 | 0,41% | 376 | 0,55% | (100) | -27% |
| (Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo | 50.000 | 73,69% | 40.000 | 58,10% | 10.000 | 25% |
| Disponibilità liquide | (64.500) | -95,06% | (44.980) | -65,34% | (19.520) | 43% |
| Debiti finanziari netti (A) | (14.224) | -20,96% | (4.604) | -6,69% | (9.620) | 209% |
| Patrimonio netto (B) | 82.073 | 120,96% | 73.445 | 106,69% | 8.628 | 12% |
| Totale Fonti (C=A+B) | 67.849 | 100,00% | 68.841 | 100,00% | (992) | -1% |
Il capitale circolante commerciale netto al 31 dicembre 2015 è pari a 16,3 milioni di euro a fronte di 23,8 milioni di euro al 31 dicembre 2014.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2015, positiva per 14,2 milioni di euro, si confronta con un surplus di liquidità di 4,6 milioni di euro al 31 dicembre 2014. L'effetto dei programmi di cessione "pro-soluto" o di anticipazione di incasso di crediti commerciali è stimabile in ca. 140 milioni di euro (ca. 123 milioni di euro al 31 dicembre 2014).
I principali risultati economico-finanziari della capogruppo Esprinet S.p.A. sono di seguito illustrati:
| (euro/000) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | Var. % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 2.015.161 | 100,00% | 1.715.607 | 100,00% | 299.554 | 17% |
| Costo del venduto | (1.901.464) | -94,36% | (1.608.621) | -93,76% | (292.843) | 18% |
| Margine commerciale lordo | 113.697 | 5,64% | 106.986 | 6,24% | 6.711 | 6% |
| Costi di marketing e vendita | (29.457) | -1,46% | (27.329) | -1,59% | (2.128) | 8% |
| Costi generali e amministrativi | (49.803) | -2,47% | (47.017) | -2,74% | (2.786) | 6% |
| Utile operativo (EBIT) | 34.437 | 1,71% | 32.640 | 1,90% | 1.797 | 6% |
| (Oneri)/proventi finanziari | (1.989) | -0,10% | (819) | -0,05% | (1.170) | 143% |
| (Oneri)/proventi da altri invest. | (19) | 0,00% | 13.734 | 0,80% | (13.753) | - |
| Utile prima delle imposte | 32.429 | 1,61% | 45.555 | 2,66% | (13.126) | -29% |
| Imposte | (9.486) | -0,47% | (10.240) | -0,60% | 754 | -7% |
| Utile netto attività in funzionamento | 22.943 | 1,14% | 35.315 | 2,06% | (12.372) | -35% |
| Utile/(perdita) gruppi in dismissione | - | 0,00% | 4.282 | 0,25% | (4.282) | -100% |
| Utile netto | 22.943 | 1,14% | 39.597 | 2,31% | (16.654) | -42% |
I ricavi totali ammontano a 2.015,2 milioni di euro, in aumento del +17% rispetto a 1.715,6 milioni di euro realizzati nell'esercizio 2014.
Il margine commerciale lordo è pari a 113,7 milioni di euro e presenta un miglioramento del +6% rispetto a 107,0 milioni di euro al 31 dicembre 2014 a fronte di volumi di attività crescenti per quanto parzialmente controbilanciati da un margine percentuale in diminuzione da 6,24% a 5,64%.
L'utile operativo (EBIT) è pari a 34,4 milioni di euro, in crescita del +6% rispetto al 2014 e con un'incidenza sui ricavi ridottasi a 1,71% dal precedente 1,90% a causa di un incremento dei costi operativi.
L'utile prima delle imposte è pari a 32,4 milioni di euro, in diminuzione del -29% (13,1 milioni di euro) rispetto al 31 dicembre 2014. Al netto del provento non ricorrente di 13,7 milioni di euro iscritto nel 2014 e relativo al ripristino integrale del valore della partecipazione nella società Esprinet Iberica, l'utile prima delle imposte 2015 risulterebbe in crescita del +2% rispetto all'esercizio precedente.
L'utile netto attività in funzionamento è pari a 22,9 milioni di euro, in diminuzione del -35% rispetto al 31 dicembre 2014 per effetto, prevalentemente, del ripristino della partecipazione in Esprinet Iberica realizzato nell'esercizio precedente.
L'utile netto, pari a 22,9 milioni di euro, evidenzia una riduzione -42% (16,7 milioni di euro) rispetto al 31 dicembre 2014 a seguito della presenza, nel 2014, oltre che del ripristino della partecipazione in Esprinet Iberica (13,7 milioni di euro), anche di 4,3 milioni di euro di proventi netti realizzati con le cessioni delle partecipazioni totalitarie nelle società Monclick S.r.l. e Comprel S.r.l..
| (euro/000) | 31/12/2015 | % | 31/12/2014 | % | Var. | Var. % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale immobilizzato | 113.698 | 97,17% | 107.650 | 75,58% | 6.047 | 6% |
| Capitale circolante commerciale netto | (13.511) | -11,55% | 20.475 | 14,38% | (33.986) | -166% |
| Altre attività/passività correnti | 24.398 | 20,85% | 22.391 | 15,72% | 2.007 | 9% |
| Altre attività/passività non correnti | (7.580) | -6,48% | (8.092) | -5,68% | 512 | -6% |
| Totale Impieghi | 117.005 | 100,00% | 142.425 | 100,00% | (25.420) | -18% |
| Debiti finanziari correnti | 26.197 | 22,39% | 13.898 | 9,76% | 12.299 | 88% |
| (Attività)/Passività finanz. correnti per derivati | 195 | 0,17% | 51 | 0,04% | 144 | 282% |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (1.152) | -0,98% | (689) | -0,48% | (463) | 67% |
| (Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo | (55.000) | -47,01% | (40.000) | -28,09% | (15.000) | 38% |
| Crediti finanziari verso clienti | (507) | -0,43% | (506) | -0,35% | (1) | 0% |
| Disponibilità liquide | (205.993) | -176,06% | (177.048) | -124,31% | (28.945) | 16% |
| Debiti finanziari correnti netti | (236.260) | -201,92% | (204.294) | -143,44% | (31.966) | 16% |
| Debiti finanziari non correnti | 61.138 | 52,25% | 67.556 | 47,43% | (6.418) | -10% |
| (Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati | (145) | -0,12% | 128 | 0,09% | (273) | -213% |
| Crediti finanziari verso clienti | (2.696) | -2,30% | (3.085) | -2,17% | 388 | -13% |
| Debiti finanziari netti (A) | (177.963) | -152,10% | (139.694) | -98,08% | (38.269) | 27% |
| Patrimonio netto (B) | 294.968 | 252,10% | 282.119 | 198,08% | 12.849 | 5% |
| Totale Fonti (C=A+B) | 117.005 | 100,00% | 142.425 | 100,00% | (25.420) | -18% |
Il capitale circolante commerciale netto al 31 dicembre 2015 risulta positivo per 13,5 milioni di euro, in significativo miglioramento (+34,0 milioni di euro pari al 166%) rispetto al saldo negativo di 20,5 milioni di euro al 31 dicembre 2014.
La posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre 2015, positiva per 178,0 milioni di euro, si confronta con un surplus di 139,7 milioni di euro al 31 dicembre 2014. L'effetto del ricorso alla fattorizzazione "pro-soluto" e alla cartolarizzazione dei crediti al 31 dicembre 2015 è pari a 145 milioni di euro (ca. 68 milioni di euro al 31 dicembre 2014).
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2015 ammonta a 295,0 milioni di euro, in crescita di 12,8 milioni di euro (+5%) rispetto al 31 dicembre 2014.
Si riporta di seguito lo schema di conto economico separato con evidenza dei contributi apportati dalle singole società del gruppo in quanto significativi3 :
| 2015 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Iberica | ||||||
| (euro/000) | E.Spa + V-Valley |
Celly* | Elisioni e altro ITA |
Totale | E.Iberica + E.Portugal |
Elisioni e altro |
Gruppo |
| Ricavi verso terzi | 1.972.531 | 25.448 | - | 1.997.979 | 696.075 | - | 2.694.054 |
| Ricavi fra settori | 42.829 | 2.276 | (2.234) | 42.871 | - | (42.871) | - |
| Ricavi totali | 2.015.360 | 27.724 | (2.234) | 2.040.850 | 696.075 | (42.871) | 2.694.054 |
| Costo del venduto | (1.901.630) | (15.224) | 2.093 | (1.914.761) | (665.251) | 42.822 | (2.537.190) |
| Margine commerciale lordo | 113.730 | 12.500 | (141) | 126.089 | 30.824 | (49) | 156.864 |
| Costi marketing e vendita | (28.128) | (9.777) | 38 | (37.867) | (6.035) | (72) | (43.974) |
| Costi generali e amministrativi | (50.466) | (3.869) | (20) | (54.355) | (12.130) | 94 | (66.391) |
| Utile operativo (EBIT) | 35.136 | (1.146) | (123) | 33.867 | 12.659 | (27) | 46.499 |
| (Oneri) proventi finanziari | (4.243) | ||||||
| (Oneri) proventi da altri invest. | (9) | ||||||
| Utile prima delle imposte | 42.247 | ||||||
| Imposte | (12.206) | ||||||
| Utile att. in funzionamento | 30.041 | ||||||
| Utile/(perdita) gruppi in dismissione | - | ||||||
| Utile netto | 30.041 | ||||||
| - di cui pertinenza di terzi | (280) | ||||||
| - di cui pertinenza Gruppo | 30.321 |
| 2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Iberica | ||||||
| (euro/000) | E.Spa + V-Valley |
Celly* | Elisioni e altro ITA |
Totale | Iberica | Elisioni e altro |
Gruppo |
| Ricavi verso terzi | 1.669.896 | 19.691 | - | 1.689.587 | 601.554 | - | 2.291.141 |
| Ricavi fra settori | 45.685 | - | (1.784) | 43.901 | - | (43.901) | - |
| Ricavi totali | 1.715.581 | 19.691 | (1.784) | 1.733.488 | 601.554 | (43.901) | 2.291.141 |
| Costo del venduto | (1.608.661) | (9.967) | 1.668 | (1.616.960) | (576.161) | 43.816 | (2.149.305) |
| Margine commerciale lordo | 106.920 | 9.724 | (116) | 116.528 | 25.393 | (85) | 141.836 |
| Costi marketing e vendita | (26.275) | (6.864) | 27 | (33.112) | (4.924) | (345) | (38.381) |
| Costi generali e amministrativi | (47.427) | (2.825) | - | (50.252) | (12.471) | 354 | (62.369) |
| Utile operativo (EBIT) | 33.218 | 35 | (89) | 33.164 | 7.998 | (76) | 41.086 |
| (Oneri) proventi finanziari | (1.987) | ||||||
| (Oneri) proventi da altri invest. | 1 | ||||||
| Utile prima delle imposte | 39.100 | ||||||
| Imposte | (13.413) | ||||||
| Utile att. in funzionamento | 25.687 | ||||||
| Utile/(perdita) gruppi in dismissione | 1.126 | ||||||
| Utile netto | 26.813 | ||||||
| - di cui pertinenza di terzi | (222) | ||||||
| - di cui pertinenza Gruppo | 27.035 |
* Si intende sottogruppo, formato da Celly S.p.A., Celly Nordic OY, Celly Swiss S.a.g.l. e Celly Pacific Limited.
Si evidenzia come, al lordo dei risultati negativi della controllata Celly, l'utile operativo delle attività italiane è pari 35,1 milioni di euro, con un aumento del +6% rispetto al 2014. Unitamente a quanto sopra si segnala il
3 Non vengono esposte separatamente le società V-Valley S.r.l., in quanto "commissionaria di vendita" di Esprinet S.p.A. ed Esprinet Portugal Lda in quanto avviata a giugno 2015.
significativo miglioramento dei risultati riferiti al Sottogruppo Iberica rispetto allo scorso anno che evidenzia un miglioramento del +58% a livello di utile operativo.
La tabella seguente riporta il dettaglio degli indici di circolante comparati con l'esercizio precedente:
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Gruppo | Italia | Spagna | Gruppo | Italia | Spagna |
| Crediti verso clienti [a] | 251.493 | 192.271 | 59.222 | 275.983 | 201.100 | 74.883 |
| Crediti verso clienti al netto IVA (1) | 206.543 | 157.599 | 48.944 | 226.723 | 164.836 | 61.887 |
| Ricavi (2) | 2.694.054 | 1.997.979 | 696.075 | 2.291.141 | 1.689.587 | 601.554 |
| [A] Indice di rotazione dei crediti (gg) (3) | 28 | 29 | 26 | 36 | 36 | 38 |
| Rimanenze [b] | 305.455 | 218.316 | 87.139 | 253.488 | 195.258 | 58.230 |
| [B] Indice di rotazione delle rimanenze (gg) (4) | 44 | 42 | 51 | 43 | 44 | 40 |
| Debiti verso fornitori [c] | 522.436 | 392.254 | 130.182 | 452.040 | 342.566 | 109.474 |
| Debiti verso fornitori al netto IVA (1) | 429.108 | 321.520 | 107.588 | 371.266 | 280.792 | 90.474 |
| Costo del venduto | 2.537.190 | 1.914.761 | 622.429 | 2.149.305 | 1.616.960 | 532.345 |
| Totale SG&A | 110.365 | 92.294 | 18.071 | 100.750 | 83.709 | 17.041 |
| [C] Indice di rotazione dei fornitori (gg) (5) | 59 | 58 | 61 | 60 | 60 | 60 |
| Capitale circol. comm. netto [a+b-c] | 34.512 | 18.333 | 16.179 | 77.431 | 53.792 | 23.639 |
| Durata media ciclo circolante [A+B-C] | 13 | 13 | 16 | 19 | 20 | 18 |
| Capitale circol. comm. netto/Ricavi | 1,3% | 0,9% | 2,3% | 3,4% | 3,2% | 3,9% |
(1) Al netto dell'imposta sul valore aggiunto determinata applicando l'aliquota ordinaria del 22% per il Sottogruppo Italia e del 21% per quello Spagna.
(2) Valori al netto dei ricavi intercompany.
(3) (Crediti verso clienti al netto IVA / Ricavi delle vendite e delle prestazioni) * 365.
(4) (Rimanenze / Costo del venduto) * 365.
(5) [Debiti verso fornitori al netto IVA / (Acquisti + Costi per servizi e altri costi operativi)] * 365.
A livello di Gruppo si evidenzia una diminuzione del livello di capitale circolante puntuale esistente al 31 dicembre rispetto alla fine dell'esercizio precedente (34,5 milioni di euro contro 77,4 milioni di euro al 31 dicembre 2014).
Sulla base del livello di capitale circolante esistente al 31 dicembre, applicando la metodologia di calcolo dei giorni di rotazione descritta nelle note alla tabella precedente, si evidenzia una diminuzione di 7 giorni con riferimento al Sottogruppo Italia nella durata del ciclo finanziario del circolante e un miglioramento del rapporto tra circolante e ricavi dal 3,2% allo 0,9%.
La diminuzione del numero di giorni di rotazione del circolante consegue principalmente un significativo miglioramento dei giorni medi di incasso dei crediti.
Il Sottogruppo Spagna evidenzia un miglioramento nella tenuta nel livello del capitale circolante e nel rapporto tra circolante e ricavi, sceso da 3,9% al 2,3%, ed una maggiore linearità nella durata del ciclo finanziario dello stesso.
Si segnala che in relazione ai processi di gestione del capitale circolante, nel corso del 2015 è proseguito sia in Italia sia in Spagna il programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela (in particolare operanti nell'area della grande distribuzione). Considerando anche forme tecniche di anticipazione dell'incasso dei crediti differenti dalle cessioni pro-soluto dotate tuttavia di effetti analoghi -i.e. il "confirming" utilizzato in Spagna- e il ricorso alla cartolarizzazione l'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari a fine anno è quantificabile in ca. 287 milioni di euro (ca. 193 milioni di euro al 31 dicembre 2014). L'effetto di tali operazioni si traduce in una riduzione dei giorni di rotazione dei crediti puntuale.
Si riporta di seguito l'evoluzione del capitale circolante di Esprinet S.p.A. negli ultimi due esercizi:
| (euro/000) | Esprinet S.p.A. | |
|---|---|---|
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | |
| Crediti verso clienti [a] | 162.618 | 169.563 |
| Crediti verso clienti al netto IVA (1) | 133.293 | 138.986 |
| Ricavi (2) | 1.972.409 | 1.670.682 |
| [A] Indice di rotazione dei crediti (gg) (3) | 25 | 30 |
| Rimanenze [b] | 211.620 | 188.013 |
| [B] Indice di rotazione delle rimanenze (gg) (4) | 41 | 43 |
| Debiti verso fornitori [c] | 387.749 | 337.101 |
| Debiti verso fornitori al netto IVA (1) | 317.827 | 276.312 |
| Costo del venduto (5) | 1.899.659 | 1.607.862 |
| Totale SG&A (6) | 80.091 | 74.679 |
| [C] Indice di rotazione dei fornitori (gg) (7) | 59 | 60 |
| Capitale circol. comm. netto [a+b-c] | (13.511) | 20.475 |
| Durata media ciclo circolante [A+B-C] | 7 | 13 |
| Capitale circol. comm. netto/Ricavi | -0,7% | 1,2% |
(1) Al netto dell'imposta sul valore aggiunto determinata applicando l'aliquota ordinaria del 22%.
(2) Al netto di ricavi infragruppo pari a 42,8 milioni di euro (44,9 milioni di euro nel 2014) come da tabella esposta nel bilancio separato.
(3) (Crediti verso clienti al netto IVA / Ricavi delle vendite e delle prestazioni) * 365.
(4) (Rimanenze / Costo del venduto) * 365.
(5) Al netto di costi infragruppo pari a 1,8 milioni di euro (0,8 milioni di euro nel 2014) come da tabella esposta nel bilancio separato.
(6) Al netto di costi e riaddebiti infragruppo pari a 0,8 milioni di euro (0,3 milioni di euro nel 2014) come da tabella esposta nel bilancio separato.
(7) [Debiti verso fornitori al netto IVA / (Acquisti + Costi per servizi e altri costi operativi)] * 365.
La durata del ciclo finanziario del circolante di Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2015 evidenzia una riduzione ed il rapporto tra circolante e ricavi si è attesta al -0,7% dal +1,2% del 2014. Tale diminuzione, in base alla metodologia seguita e descritta nelle note alla tabella, è riconducibile ad un miglioramento negli indici di rotazione dei crediti e dei debiti verso fornitori. In effetti il dato di rotazione dei crediti è migliorato per effetto perlopiù del maggior utilizzo delle modalità tecniche di smobilizzo dei crediti commerciali.
A tal proposito si segnala che l'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari a fine anno dei programmi di cessione a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela è pari a ca.145 milioni di euro (ca. 68 milioni di euro al 31 dicembre 2014).
Le tabelle successive mostrano la ripartizione della posizione finanziaria netta consolidata (o "debiti finanziari netti" o "indebitamento finanziario netto") al 31 dicembre 2015 tra Sottogruppo Italia e Sottogruppo Iberica:
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Italia | Iberica | Gruppo | Italia | Iberica | Gruppo | Gruppo |
| Debiti finanziari correnti | 29.038 | 276 | 29.314 | 20.438 | 376 | 20.814 | 8.500 |
| Crediti finanziari verso clienti | (507) | - | (507) | (506) | - | (506) | (1) |
| (Attività)/Passività finanz. correnti per derivati | 195 | - | 195 | 51 | - | 51 | 144 |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (2.714) | - | (2.714) | (690) | - | (690) | (2.024) |
| (Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo | (50.000) | 50.000 | - | (40.000) | 40.000 | - | - |
| Disponibilità liquide | (215.589) | (64.500) | (280.089) | (180.194) | (44.980) | (225.174) | (54.915) |
| Debiti finanziari correnti netti | (239.577) | (14.224) | (253.801) | (200.901) | (4.604) | (205.505) | (48.296) |
| Debiti finanziari non correnti | 65.138 | - | 65.138 | 68.419 | - | 68.419 | (3.281) |
| Debito per acquisto partecipazioni | 5.222 | - | 5.222 | 9.758 | - | 9.758 | (4.536) |
| (Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati | 224 | - | 224 | 128 | - | 128 | 96 |
| Crediti finanziari verso clienti | (2.696) | - | (2.696) | (3.085) | - | (3.085) | 388 |
| Debiti finanziari netti | (171.689) | (14.224) | (185.913) | (125.680) | (4.604) | (130.284) | (55.629) |
La situazione finanziaria puntuale di Gruppo a fine esercizio evidenzia un surplus di liquidità di 185,9 milioni di euro, in aumento di 55,6 milioni di euro rispetto al surplus di 130,3 milioni di euro rilevato al 31 dicembre 2014.
Di seguito l'andamento della posizione finanziaria per singola società appartenente al Sottogruppo Italia:
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Esprinet | Celly* | V-Valley | Esprinet | Celly* | V-Valley | |
| Debiti finanziari correnti | 26.197 | 2.569 | 272 | 13.898 | 6.031 | 509 | |
| Crediti finanziari verso clienti | (507) | - | - | (506) | - | - | |
| (Attività)/Passività finanz. correnti per derivati | 195 | - | - | 51 | - | - | |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (1.152) | - | (1.562) | (689) | - | (1) | |
| (Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo | (55.000) | 5.000 | - | (40.000) | - | - | |
| Disponibilità liquide | (205.993) | (4.714) | (4.882) | (177.048) | (730) | (2.415) | |
| Debiti finanziari correnti netti | (236.260) | 2.855 | (6.172) | (204.294) | 5.301 | (1.907) | |
| Debiti finanziari non correnti | 61.138 | 4.000 | - | 67.556 | 863 | - | |
| (Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati | (145) | - | - | 128 | - | - | |
| Crediti finanziari verso clienti | (2.696) | - | - | (3.085) | - | - | |
| Debiti finanziari netti | (177.963) | 6.855 | (6.172) | (139.694) | 6.164 | (1.907) |
* Si intende sottogruppo, formato da Celly S.p.A., Celly Nordic OY, Celly Swiss S.a.g.l. e Celly Pacific Limited.
Il livello dei debiti finanziari netti del Gruppo Esprinet, in relazione al ruolo di distributore svolto nella filiera dell'Information Technology, è fortemente influenzato dai fabbisogni di capitale circolante tipicamente correlati allo svolgimento della propria attività.
Tale livello è fortemente volatile e può variare anche significativamente su base mensile e giornaliera in funzione non solo dei fenomeni di stagionalità nel corso dell'anno ma anche del profilo tipico del ciclo incassipagamenti caratterizzato dalla concentrazione di incassi dalla clientela e/o cessioni dei crediti alla fine del mese e a metà di ogni mese laddove i pagamenti ai fornitori risultano distribuiti più uniformemente lungo il mese.
Per tale motivo il dato puntuale al 31 dicembre 2015, così come quello rilevato a ogni fine mese e ogni fine trimestre, non è rappresentativo dell'indebitamento finanziario netto mediamente osservabile nel periodo stesso.
| (milioni di euro) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| PC - notebook | 562,4 | 20,9% | 504,7 | 22,0% | 57,7 | 11% |
| TLC | 571,1 | 21,2% | 284,7 | 12,4% | 286,4 | 101% |
| PC - desktop e monitor | 264,0 | 9,8% | 245,5 | 10,7% | 18,5 | 8% |
| Consumabili | 234,8 | 8,7% | 243,9 | 10,6% | (9,1) | -4% |
| Elettronica di consumo | 264,0 | 9,8% | 235,6 | 10,3% | 28,4 | 12% |
| PC - tablet | 189,2 | 7,0% | 216,3 | 9,4% | (27,1) | -13% |
| Storage | 113,7 | 4,2% | 106,5 | 4,6% | 7,2 | 7% |
| Stampanti e multifunzione | 121,8 | 4,5% | 117,0 | 5,1% | 4,8 | 4% |
| Softw are |
110,2 | 4,1% | 105,6 | 4,6% | 4,6 | 4% |
| Netw orking |
58,0 | 2,2% | 41,4 | 1,8% | 16,6 | 40% |
| Server | 47,3 | 1,8% | 37,1 | 1,6% | 10,2 | 27% |
| Servizi | 19,6 | 0,7% | 18,3 | 0,8% | 1,3 | 7% |
| Altro | 138,0 | 5,1% | 134,5 | 5,9% | 3,5 | 3% |
| Ricavi Gruppo | 2.694,1 | 100% | 2.291,1 | 100% | 403,0 | 18% |
| (milioni di euro) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dealer | 753,0 | 27,9% | 661,6 | 28,9% | 91,4 | 14% |
| GDO/GDS | 755,5 | 28,0% | 514,6 | 22,5% | 240,9 | 47% |
| Rivenditori office/consumabili | 428,6 | 15,9% | 419,2 | 18,3% | 9,4 | 2% |
| VAR | 410,2 | 15,2% | 397,2 | 17,3% | 13,0 | 3% |
| Shop on-line | 208,6 | 7,7% | 181,0 | 7,9% | 27,6 | 15% |
| Sub-distribuzione | 138,2 | 5,1% | 117,5 | 5,1% | 20,7 | 18% |
| Ricavi Gruppo | 2.694,1 | 100,0% | 2.291,1 | 100,0% | 403,0 | 18% |
L'analisi dei ricavi per tipologia di clienti evidenzia un miglioramento generalizzato rispetto al 2014 con performance di rilievo per il canale "GDO/GDS" (+47%) e per la clientela business di dimensioni medio-piccole ("Dealer", +14%).
La scomposizione per prodotti evidenzia il "boom" della categoria "TLC" (+101%), nel cui ambito si segnala l'esplosione della categoria degli smartphone, ed il buon risultato dei "notebook" (+11%) e del canale "elettronica di consumo" (+12%).
Positivi anche i comparti "PC - desktop e monitor" (+8%), "storage" (+7%), "networking" (+40%) e "server" (+27%), cui si contrappone l'andamento negativo dei tablet (-13%) e dei consumabili (-4%).
Di seguito sono le analoghe analisi sull'andamento dei ricavi di Esprinet S.p.A. :
| (milioni di euro) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| PC notebook | 299,3 | 14,9% | 269,3 | 15,7% | 30,0 | 11% |
| TLC | 501,8 | 24,9% | 247,0 | 14,4% | 254,8 | 103% |
| Consumabili | 218,0 | 10,8% | 226,0 | 13,2% | (8,0) | -4% |
| Elettronica di consumo | 214,9 | 10,7% | 196,5 | 11,5% | 18,4 | 9% |
| PC - desktop e monitor | 178,7 | 8,9% | 175,2 | 10,2% | 3,5 | 2% |
| PC - Tablet | 104,1 | 5,2% | 127,7 | 7,4% | (23,6) | -18% |
| Stampanti e multifunzione | 95,7 | 4,8% | 96,9 | 5,6% | (1,2) | -1% |
| Software | 99,2 | 4,9% | 94,8 | 5,5% | 4,4 | 5% |
| Storage | 92,8 | 4,6% | 87,9 | 5,1% | 4,9 | 6% |
| Server | 41,8 | 2,1% | 33,2 | 1,9% | 8,6 | 26% |
| Networking | 35,8 | 1,8% | 30,0 | 1,7% | 5,8 | 19% |
| Servizi | 17,8 | 0,9% | 17,7 | 1,0% | 0,1 | 0% |
| Altro | 115,1 | 5,7% | 113,4 | 6,6% | 1,7 | 2% |
| Ricavi Gruppo | 2.015,2 | 100,0% | 1.715,6 | 100,0% | 299,6 | 17% |
L'analisi del fatturato per famiglia di prodotto evidenzia un incremento generalizzato delle vendite con particolare riferimento ai comparti "TLC" (+103%) e "PC notebook" (+11%).
| (milioni di euro) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dealer | 716,8 | 35,6% | 657,2 | 38,3% | 59,6 | 9% |
| Rivenditori office/consumabili | 310,6 | 15,4% | 310,4 | 18,1% | 0,2 | 0% |
| GDO/GDS | 517,0 | 25,7% | 269,2 | 15,7% | 247,8 | 92% |
| VAR | 227,4 | 11,3% | 255,9 | 14,9% | (28,5) | -11% |
| Shop on-line | 163,2 | 8,1% | 150,2 | 8,8% | 13,0 | 9% |
| Sub-distribuzione | 80,2 | 4,0% | 72,6 | 4,2% | 7,6 | 10% |
| Ricavi di Esprinet S.p.A. | 2.015,2 | 100,0% | 1.715,6 | 100,0% | 299,6 | 17% |
Nel 2015 si segnala il forte incremento del canale "GDO/GDS" (+92%); l'unico canale che registra una diminuzione è il "VAR" (-11%).
La presente sezione riporta la descrizione dei principali fatti di rilievo dell'esercizio.
I principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo in esame sono sinteticamente descritti nel seguito:
In data 29 aprile 2015 è stata costituita la società di diritto portoghese Esprinet Portugal Lda allo scopo di sviluppare ulteriormente le attività distributive del Gruppo sul territorio portoghese, fino a tale data svolte dalla controllata spagnola Esprinet Iberica S.L.U.. La società ha avviato la sua operatività a inizio giugno.
In data 30 aprile 2015 si è tenuta, in seconda convocazione, l'Assemblea degli azionisti di Esprinet S.p.A. che ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 e la distribuzione di un dividendo unitario di 0,125 euro per ogni azione ordinaria, corrispondente ad un pay-out ratio del 25% rispetto all'utile consolidato.
L'Assemblea ha provveduto alla nomina, per scadenza del mandato, e fino all'approvazione del bilancio dell'esercizio 2017, del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione risulta composto da Francesco Monti (Presidente), Maurizio Rota, Alessandro Cattani, Valerio Casari, Marco Monti, Tommaso Stefanelli, Matteo Stefanelli, Cristina Galbusera, Mario Massari, Chiara Mauri, Emanuela Prandelli, Andrea Cavaliere.
Il nuovo Collegio Sindacale risulta composto da Giorgio Razzoli (Presidente), Bettina Solimando (sindaco effettivo), Patrizia Paleologo Oriundi (sindaco effettivo), Antonella Koenig (sindaco supplente) e Bruno Ziosi (sindaco supplente).
L'Assemblea ha approvato, nell'ambito delle politiche di remunerazione ed ai sensi dell'art. 114-bis, D.Lgs. n. 58/1998, un Piano di compensi ("Long Term Incentive Plan") a favore di componenti del Consiglio di Amministrazione e dirigenti della Società, valido per il triennio 2015/2016/2017 ed avente ad oggetto l'attribuzione di diritti di assegnazione gratuita ("Performance Stock Grant") ai beneficiari, da individuarsi a cura del Consiglio di Amministrazione, di massimo n. 1.150.000 azioni della Società.
L'Assemblea ha infine autorizzato il Consiglio di Amministrazione, con contestuale revoca della precedente autorizzazione conferita in sede assembleare in data 30 aprile 2014, all'acquisto e disposizione di azioni proprie. Il piano proposto riguarda un massimo di n. 5.240.343 azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. interamente liberate del valore nominale di 0,15 euro cadauna, pari al 10% del capitale sociale, ivi incluso il numero di azioni già in portafoglio.
In data 30 giugno 2015 il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A., in esecuzione della delibera dell'Assemblea dei Soci del 30 aprile 2015 relativa ad un Piano di compensi ("Long Term Incentive Plan") a favore di componenti del Consiglio di Amministrazione e dirigenti della Società, ha proceduto all'assegnazione gratuita di n. 646.889 diritti a fronte del massimo di n. 1.150.000 deliberato dall' Assemblea.
Le condizioni per l'esercizio attengono al raggiungimento di obiettivi economico-finanziari per il Gruppo nel triennio 2015-17 nonché alla permanenza del beneficiario presso il Gruppo fino alla data di presentazione del bilancio consolidato dell'esercizio 2017.
In data 20 luglio 2015 Esprinet S.p.A., nell'ambito della risoluzione dei rapporti con il co-Consigliere Delegato di Celly S.p.A. Claudio Gottero, ha acquistato da GIR S.r.l., società da questi controllata, il 20% del capitale sociale di Celly S.p.A.. Grazie a tale operazione Esprinet ha portato all'80% la sua quota di partecipazione nella società.
Il controvalore complessivo per l'acquisto è stato pari a 1,99 milioni di euro, corrispondente ad una valutazione per il 100% del capitale azionario di Celly pari a 9,95 milioni di euro.
L'altro co-Consigliere Delegato, Stefano Bonfanti, rimane in Celly come socio di minoranza al 20% conservando le proprie deleghe operative.
In attuazione della delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2015 e in esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie il cui avvio è stato annunciato da Esprinet S.p.A. in data 30 giugno 2015, la Società tra il 22 luglio 2015 ed il 4 settembre 2015 ha complessivamente acquistato n. 615.489 azioni ordinarie Esprinet S.p.A. (corrispondenti al 1,17% del capitale sociale), ad un prezzo medio unitario pari a 7,79 euro per azione al lordo delle commissioni.
Per effetto di tali acquisti, dalla data del 31 dicembre 2015 Esprinet S.p.A. detiene n. 646.889 azioni proprie, pari al 1,23% del capitale sociale.
In data 22 luglio 2015 Esprinet S.p.A. e la controllata totalitaria V-Valley S.r.l. hanno concluso in qualità di originator un'operazione di cartolarizzazione "committed" di crediti commerciali per un importo massimo di 80,0 milioni di euro.
L'operazione è stata strutturata da UniCredit Bank AG e prevede la cessione rotativa pro-soluto su base mensile di crediti commerciali per un periodo massimo di 3 anni alla società veicolo Vatec S.r.l. appositamente costituita ai sensi della Legge n. 130/1999.
Gli acquisti dei crediti sono finanziati attraverso l'emissione di diverse classi di titoli: classe A (senior), sottoscritta da un conduit del Gruppo UniCredit, classe B (mezzanine) e classe C (junior) sottoscritte da investitori specializzati.
Taluni soci di Esprinet S.p.A., con atto notificato in data 30 luglio 2015, hanno impugnato innanzi al Tribunale di Milano talune deliberazioni dell'Assemblea dei Soci del 30 aprile 2015 aventi ad oggetto la relazione sulla remunerazione nonché un piano di compensi a favore di componenti del Consiglio di Amministrazione e dirigenti della Società mediante attribuzione di diritti di assegnazione gratuita di azioni di Esprinet S.p.A. a favore dei beneficiari al raggiungimento di determinati obiettivi.
In data 31 luglio 2015 e 3 agosto 2015 sono stati notificati da un amministratore della Società, facente parte della lista di minoranza proposta dai medesimi soci che hanno impugnato le suddette delibere, due ulteriori atti di impugnazione di talune deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione in data 4 maggio 2015 e 14 maggio 2015 aventi ad oggetto il conferimento di poteri ad alcuni amministratori, la nomina del vicepresidente della Società e l'approvazione del piano di compensi variabile stabilito dall'Assemblea dei Soci del 30 aprile 2015.
La Società - anche a seguito del parere espresso dai propri consulenti - ribadisce la piena conformità dell'operato dei propri organi alle norme di legge e di statuto e confida che l'autorità giudiziaria di ciò possa dare quanto prima conferma, rigettando le predette impugnazioni.
In data 30 ottobre 2015 Celly S.p.A. ha sottoscritto l'atto di vendita del ramo d'azienda Divisione Retail "Rosso Garibaldi" attiva nella vendita al dettaglio di accessori per la telefonia mobile. Tale ramo d'azienda comprendeva i n. 5 punti vendita a insegna "Rosso Garibaldi" - ivi inclusi i n. 20 dipendenti - attivi presso altrettanti centri commerciali a Milano, Roma, Grugliasco (TO), Marghera (VE) e Vimodrone (MI).
Il controvalore dell'operazione è stato pari a 0,7 milioni di euro, di cui 100mila euro a titolo di goodwill. L'acquirente, Rosso Garibaldi S.p.A., è una società neocostituita con l'obiettivo di porsi come polo aggregante nel panorama nazionale della vendita retail di accessori per iniziativa di Claudio Gottero, precedentemente amministratore delegato di Celly S.p.A.. Il fatturato realizzato dai negozi nei primi 10 mesi del 2015 è stato pari a ca. 0,9 milioni di euro.
L'operazione si inquadra nell'ambito della strategia di focalizzazione del Gruppo Esprinet sull'attività distributiva e di conseguente dismissione delle attività ritenute "non core". La cessione ha avuto effetto a decorrere dalle ore 23:59 del 31 ottobre 2015.
I principali fatti di rilievo avvenuti dopo la data di chiusura del periodo in esame sono sinteticamente descritti nel seguito:
Esprinet S.p.A. in data 18 febbraio ha sottoscritto un accordo vincolante per l'acquisto da parte del Gruppo Esprinet delle attività distributive di EDSLan S.p.A..
EDSLan, undicesimo distributore italiano nel 20154 , è stata fondata nel 1988, è presente sul territorio italiano con sede principale a Vimercate, 8 sedi periferiche, 94 dipendenti e ed una ventina tra agenti e consulenti ed è considerato un operatore leader nel segmento di mercato del networking, cabling, Voip e UCC-Unified Communication & Collaboration.
Tra i principali fornitori si annoverano Hewlett Packard Enterprise Networking, Aruba Networks, Huawei Enterprise, Brocade Networks, Alcatel-Lucent Enterprise, Watchguard, Allied Telesis Panduit, CommScope, Audiocodes e Panasonic.
Il ramo d'azienda oggetto dell'operazione ha servito nel corso del 2015 oltre 2.900 clienti rappresentati da "VAR-Value Added Reseller", system integrator, reseller di telefonia e TelCo, oltre che da installatori e impiantisti, queste ultime due tipologie di clienti in particolare storicamente poco presidiate dal Gruppo Esprinet.
4 Fonte: Sirmi, gennaio 2016
In base ai dati di preconsuntivo nel 2015 le attività acquisite hanno sviluppato un giro d'affari di circa € 72,1 milioni, con un EBITDA5 di circa € 2,2 milioni ed un capitale investito6 al 31 dicembre 2015 pari a € 17,4 milioni. L'Equity Value dell'operazione è pari a € 6,44 milioni.
L'operazione consente al Gruppo Esprinet di imprimere una importante accelerazione nella strategia di presidio del mercato delle tecnologie complesse, c.d. a valore", avviata nel 2011 con la creazione di V-Valley. L'acquisizione di EDSLan rappresenta un ulteriore passo nello sviluppo della strategia di focalizzazione distributiva di Esprinet, consentendo di rafforzare aree già presidiate, segnatamente Networking e UCC – EDI, penetrare nuovi mercati "analogici" quali cabling, centraline telefoniche, sistemi di videoconferenza e strumenti di misura. A valle di questa operazione il Gruppo Esprinet potrà quindi vantare nel segmento delle tecnologie complesse una struttura commerciale dedicata di oltre 150 persone, con un fatturato pro-forma 20157 di circa € 300 milioni.
L'acquisizione, nel rispetto del termine fissato dall'art. 47 della Legge n. 428/90 per l'espletamento delle procedure sindacali previste per i trasferimenti d'azienda, è subordinata all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni "antitrust".
In data 23 febbraio 2016 i Sig.ri Francesco Monti, Paolo Stefanelli, Tommaso Stefanelli, Matteo Stefanelli, Maurizio Rota e Alessandro Cattani, hanno stipulato un patto di sindacato di voto e di blocco avente ad oggetto n. 16.819.135 azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. costituenti complessivamente il 32,095% delle azioni rappresentative dell'intero capitale sociale della Società.
Il suddetto patto è stato altresì comunicato a Consob e depositato presso il Registro delle Imprese di Monza e Brianza in data 24 febbraio 2016.
A valle dei positivi risultati raggiunti dal Gruppo Esprinet nell'esercizio appena concluso, il 2016 si presenta come un anno ricco di opportunità e di sfide. Dal punto di vista macroeconomico l'esposizione a Italia e Spagna potrebbe risultare un elemento favorevole, da un'altra prospettiva l'economia dell'area euro continua a mostrare segni di forte debolezza e in questo senso la pressione sugli istituti bancari non favorisce una lettura univoca sulla velocità e solidità della ripresa.
Dopo il +8% anno su anno fatto registrare dal settore distributivo "all'ingrosso" nel 2015 (Context, gennaio 2016), il 2016 si preannuncia come un esercizio sicuramente a minor tasso di crescita principalmente per la "normalizzazione" dell'effetto Apple iPhone, il cui ingresso in distribuzione è risultato il fattore di sviluppo predominante, ma più in generale per effetto del crescente peso della categoria smartphone all'interno del fatturato dei distributori. Nel solo 2015, ad esempio, al netto degli smartphone la crescita del panel italiano di Context sarebbe risultata non già del +18% ma del +2%. Per questo motivo nell'anno in corso i ricavi sono attesi in crescita in Europa ma secondo una dinamica più contenuta e maggiormente allineata ai livelli di crescita del mercato a valle degli utenti finali (ad esempio si pensi al +1% della crescita della spesa di informatica in Europa stimato da IDC, febbraio 2016). Va tuttavia considerato che i distributori potrebbero registrare una performance migliore, dal momento che indirizzano prodotti e categorie non completamente misurate da IDC, oltre continuare a beneficiare della crescente preferenza dei fornitori per il canale "lungo", ritenuto sempre più efficace rispetto al canale diretto.
Le attese del mercato vedono inoltre una prima parte dell'anno più debole rispetto alla seconda. Mentre il panel distributivo italiano dovrebbe presentare dati in linea con il trend che si presenterà in Europa, ci si aspetta che il mercato spagnolo denoti un maggior grado di vitalità per i maggior tassi di crescita previsti per l'economia e per il minor livello di consolidamento del settore distributivo.
Le prime settimane del 2016 confermano i trend delineati con il panel distributivo italiano quasi stabile anno su anno e quello spagnolo in crescita. Una parte del risultato negativo è causata dallo spostamento del lancio del nuovo Samsung S7 nel segmento "retailer" al secondo trimestre dell'anno con il conseguente effetto di spostamento degli ordini.
5 Fonte: stime del management su dati di preconsuntivo 2015 al netto delle sole attività di trading della "merchandising", escluse dal perimetro dell'operazione.
6 Fonte: stime del management su dati di preconsuntivo 2015 del solo ramo d'azienda (include le attività di trading).
7 Fonte: elaborazioni del management
Permangono tuttavia, in linea con le aspettative, tensioni al ribasso sui margini lordi percentuali dovute sia alla forte competizione sui prezzi all'interno del settore che agli effetti di medio-lungo termine del re-mix di ricavi per categoria merceologica e tipologia di clientela. La risposta del Gruppo Esprinet è quella di gestire il mix veicolando gli sforzi di marketing verso fornitori e categorie di prodotto a maggiore marginalità, anche valutando ulteriori opzioni di crescita per linee esterne su mercati verticali come EDSLan, in particolare nelle aree c.d. dei prodotti a "valore" in Italia ovvero valutando opzioni di consolidamento della propria presenza nelle aree geografiche dove le posizioni di mercato appaiono più fluide.
Inoltre, a sostegno della redditività operativa, ci si attende che la controllata Celly, attiva nella produzione e distribuzione di accessori per telefonia mobile, dopo un esercizio di assestamento passi a contribuire positivamente alla redditività operativa di Gruppo tenuto conto dell'EBIT positivo conseguito già nel quarto trimestre del 2015.
Stante quanto sopra, salvo imprevedibili eventi sfavorevoli, ci si attende che il Gruppo alla fine del 2016 risulti in crescita sui ricavi, sovraperformando i competitor locali. Ci si attende inoltre un contributo positivo dagli effetti della leva operativa su una struttura di costo controllata ed una conseguente crescita dei livelli di redditività.
Le risorse umane sono considerate un valore primario per il conseguimento degli obiettivi del Gruppo. Il modello di gestione e sviluppo delle persone nel Gruppo Esprinet si pone principalmente l'obiettivo di motivare e valorizzare tutti i dipendenti accrescendo le loro capacità, coerentemente con la strategia di sviluppo del business.
Pur in un contesto di costante attenzione alla razionalizzazione dei costi, per raggiungere tali obiettivi gli strumenti utilizzati risultano essere, in prevalenza:
Rispetto al 31 dicembre 2014 il numero dei dipendenti di Esprinet S.p.A. alla fine dell'esercizio è aumentato di n. 35 unità essendo passato da n. 626 a n. 661 unità.
Il numero medio di occupati per Esprinet S.p.A. nel 2015 è aumentato di 16 unità rispetto all'esercizio precedente, arrivando a n. 644 unità rispetto a n. 628 unità.
Per quanto riguarda Celly S.p.A. il numero dei dipendenti è sensibilmente ridotto rispetto al 2014, passando da 73 a 37, da un lato per la centralizzazione in Esprinet S.p.A. delle attività di back office e dall'altro per l'operazione straordinaria di cessione di ramo d'azienda dei negozi Rosso Garibaldi e di esternalizzazione delle attività di visual merchandising.
L'andamento del personale del Gruppo nell'esercizio in commento è così di seguito rappresentabile:
| Dirigenti | Impiegati e quadri | Operai | Totale | Media (1) | |
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2015 | |||||
| Esprinet S.p.A. | 18 | 641 | 2 | 661 | 644 |
| V-Valley S.r.l. Celly (2) |
- 1 |
- 41 |
- - |
- 42 |
- 58 |
| Sottogruppo Italia | 19 | 682 | 2 | 703 | 701 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | - | 256 | 50 | 306 | 288 |
| Esprinet Portugal L.d.A. | - | 7 | - | 7 | 4 |
| Sottogruppo Iberica | - | 263 | 50 | 313 | 292 |
| Gruppo Esprinet | 19 | 945 | 52 | 1.016 | 993 |
| 31/12/2014 | |||||
| Esprinet S.p.A. | 19 | 605 | 2 | 626 | 628 |
| V-Valley S.r.l. | - | - | - | - | - |
| Celly (2) | 1 | 72 | - | 73 | - |
| Sottogruppo Italia | 20 | 677 | 2 | 699 | 710 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | - | 218 | 52 | 270 | 262 |
| Esprinet Portugal L.d.A. | - | - | - | - | - |
| Sottogruppo Iberica | - | 218 | 52 | 270 | 262 |
| Gruppo Esprinet | 20 | 895 | 54 | 969 | 972 |
| Var Gruppo 31/12/2015 - 31/12/2014 | (1) | 50 | (2) | 47 | 21 |
| Var % | -5,0% | 6% | -3,7% | 4,9% | 2,1% |
(1) Pari alla media tra saldo iniziale e finale di periodo.
(2) Si intende sottogruppo, formato da Celly S.p.A., Celly Nordic OY, Celly Swiss S.a.g.l. e Celly Pacific Limited.
Relativamente al gruppo Esprinet Iberica, si rileva un incremento dell'organico rispetto all'anno precedente pari a 43 unità, di cui 36 nella società Esprinet Iberica S.L.U. e 7 per la neocostituita società Esprinet Portugal Lda Tale incremento di personale è connesso prevalentemente all'inizio di nuove attività di business - come l'apertura del primo Cash&Carry spagnolo a Madrid e la costituzione in Portogallo della nuova società Esprinet Portugal Lda - lo sviluppo di nuovi progetti ed investimenti su specifiche aree di business - come la nuova area di business focalizzata sulla commercializzazione della marca Celly nella penisola Iberica - l'incremento di attività generato dal maggior volume di fatturato ed ampliamento dei servizi commercializzati nell'area di business tradizionale ed alla sostituzione di lavoratori assenti con diritto alla conservazione del posto.
La tabella seguente evidenzia un netto incremento degli inserimenti rispetto all'anno precedente connesso alla centralizzazione in Esprinet S.p.A. delle attività di back office di Celly S.p.A., ad investimenti su specifiche aree di business ed alla sostituzione di lavoratori assenti con diritto alla conservazione del posto.
Anche per ciò che riguarda Esprinet Iberica S.L.U., si evidenzia un netto incremento d'inserimenti di personale rispetto allo scorso anno, per via delle attività e progetti sopra menzionati.
| Personale al 31/12/2014 |
Incrementi | Decrementi | Personale al 31/12/2015 |
|
|---|---|---|---|---|
| Esprinet S.p.A. V-Valley S.r.l. |
626 - |
92 | 57 | 661 - |
| Celly* | 73 | 29 | 60 | 42 |
| Sottogruppo Italia | 699 | 121 | 117 | 703 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 270 | 74 | 38 | 306 |
| Esprinet Portugal L.d.A. | - | 7 | - | 7 |
| Sottogruppo Iberica | 270 | 81 | 38 | 313 |
| Totale Gruppo | 969 | 202 | 155 | 1.016 |
(*) Si intende sottogruppo, formato da Celly S.p.A., Celly Nordic OY, Celly Swiss S.a.g.l. e Celly Pacific Limited.
Relativamente alla suddivisione per genere, la tabella seguente evidenzia una costanza nella prevalenza dell'occupazione femminile all'interno del Gruppo: 56% al 31 dicembre 2015 e 56,9% alla fine dell'esercizio precedente.
Anche analizzando la situazione per Sottogruppo emerge come mentre in Italia ci sia un sostanziale equilibrio (n. 371 unità su n. 698 unità), in Spagna l'occupazione femminile risulti significativamente prevalente (n. 192 unità su n. 306 unità complessive, pari al 62,7%) e sostanzialmente in equilibrio in Portogallo (n. 3 unità su n. 7).
Alla fine dell'anno la percentuale dei laureati sul totale Gruppo è pari al 36,9%; la percentuale dei diplomati è invece pari al 55,4%.
Anche a livello di Sottogruppi le percentuali si mantengono pressoché costanti nei due anni presi a confronto.
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Spagna | Portogallo | ||||||||
| Esprinet S.p.A. |
V-Valley S.r.l. |
Celly* | Totale Italia |
Esprinet Iberica S.L.U. |
Esprinet Portugal L.d.A. |
Gruppo | % | Gruppo | % | |
| Uomini | 308 | - | 23 | 331 | 114 | 4 | 449 | 44,2% | 418 | 43,1% |
| Donne | 353 | - | 19 | 372 | 192 | 3 | 567 | 55,8% | 551 | 56,9% |
| Totale | 661 | - | 42 | 703 | 306 | 7 | 1.016 | 100% | 969 | 100% |
| Laurea | 220 | - | 19 | 239 | 135 | 4 | 378 | 37,2% | 325 | 33,5% |
| Scuola Second. Sup. | 402 | - | 22 | 424 | 133 | 3 | 560 | 55,1% | 565 | 58,3% |
| Scuola Second. Inf. | 39 | - | 1 | 40 | 38 | - | 78 | 7,7% | 79 | 8,2% |
| Totale | 661 | - | 42 | 703 | 306 | 7 | 1.016 | 100% | 969 | 100% |
(*) Si intende sottogruppo, formato da Celly S.p.A., Celly Nordic OY, Celly Swiss S.a.g.l. e Celly Pacific Limited.
Nel corso del 2015 il Gruppo (Esprinet S.p.A., Celly S.p.A., Esprinet Iberica S.L.U ed Esprinet Portugal L.d.A.) ha erogato 21.330 ore di formazione, in netto incremento rispetto al numero di ore erogate l'anno precedente.
In particolare in Italia per Esprinet S.p.A. e Celly S.p.A.:
Le ore di formazione totali erogate sono state 14.928, in netto incremento rispetto al dato 2014 in cui le ore erogate sono state circa 11.200. Di queste 4.108 ore riguardano i corsi relativi alla privacy, salute e sicurezza dei lavoratori, oltre al D. Lgs. 231.
Anche nel 2015 la società ha visto un elevato investimento formativo sugli strumenti del pacchetto Office, per il quale sono state più che duplicate le ore erogate rispetto all'anno precedente (1.696 ore di formazione in confronto alle 768 ore del 2014).
Nell'anno 2016, per la formazione linguistica sono state erogate 2.718 ore di aula. Nello specifico per la lingua inglese, sono proseguiti i corsi di gruppo settimanali, oltre ai diversi workshop relativi a tematiche come "presentation skills", "negotiation skills" e "phone skills"; questi seminari rafforzano l'utilizzo della lingua inglese e coinvolgono dipendenti di diverse fasce aziendali, da neoassunti a middle manager e manager. Continuano inoltre i percorsi di full immersion residenziali in UK e i corsi orientati all'insegnamento della lingua spagnola, per i quali sono state complessivamente erogate 284 ore.
Nel corso del 2015 si è consolidato ed arricchito il catalogo dei corsi di formazione interna, che sempre di più prevede il coinvolgimento di docenti interni ed è rivolto sia ai neoassunti sia a personale più senior. I programmi sono orientati al miglioramento delle competenze relative ai processi interni e ai tool aziendali. Il 2015 ha visto quasi duplicare il numero dei partecipanti dell'anno precedente, coinvolgendo 804 persone di Esprinet e Celly, con 2.332 ore erogate, grazie al supporto di 36 docenti interni. Inoltre, grazie all'analisi effettuata di tutti i questionari di feedback post corso, sono stati introdotti una decina di nuovi moduli formativi, utili a completare la formazione dei neo inseriti; tra questi, ad esempio, il modulo orientato a comprendere il funzionamento dell'assetto commerciale di Esprinet e la visita di un "Esprivillage", con l'obiettivo di osservare e conoscere le logiche e le attività commerciali del punto vendita.
Gli altri corsi di formazione organizzati con formatori esterni, volti a consolidare le competenze di ruolo, hanno coinvolto 279 persone, per un totale di 3.790 ore in aula. Tra le novità di questo tipo di formazione è stato organizzato un corso outdoor destinato ad alcune strutture di vendita.
Nel 2015 inoltre è stata avviato il progetto di "formazione finanziata" per i corsi di gruppo di lingua che si concluderà a metà anno 2016.
Per ciò che riguarda la penisola Iberica:
in Spagna nel 2015 sono state erogate 6.181 ore di formazione, con un notevole incremento rispetto a quelle erogate nel corso dell'anno 2014 (2.968 ore). In questo computo non sono inserite ulteriori 956 ore di formazione di prodotto dirette al personale dei dipartimenti commerciali ed erogate da formatori provenienti dai principali vendors.
Nel 2015 c'è stato un forte incremento della formazione nell'area linguistica, con corsi di Inglese e di Italiano per i quali sono state erogate complessivamente 2.312 ore di formazione (in notevole incremento rispetto alle 754 ore erogate in quest'area nel 2014).
É stato incrementato l'investimento formativo relativo ai corsi di perfezionamento/aggiornamento professionale e sviluppo competenze, per cui sono state impartite 1.027 ore di formazione (rispetto alle 815 impartite nel 2014), e la formazione sull'uso dei tool informatici (in particolare del pacchetto MS Office), per un totale di 788 ore.
Particolare importanza continuano a rivestire i corsi relativi alla salute e sicurezza dei lavoratori, per cui sono state erogate 1.307 nel corso 2015, con un investimento sostanzialmente in linea con quello dell'anno precedente.
Nel corso del 2015 sono stati portati avanti anche programmi di formazione interna, che si sono incentrati principalmente sulla formazione del personale del primo Cash&Carry in Spagna ed in generale su tutto il personale per temi di sensibilizzazione ambientale.
Come negli scorsi esercizi, anche per il 2015, alcune delle azioni formative spagnole sono state realizzate attraverso l'utilizzo di formazione finanziata, c.d. Fundación Tripartita.
Per ciò che riguarda il Portogallo, visto che la società Esprinet Portugal L.d.A. ha avviato la sua operatività a inizio giugno 2015, le attività formative si sono incentrate principalmente sull'induction dei nuovi assunti, realizzata con formazioni interne realizzate dal personale di Esprinet Iberica.
Il totale delle ore realizzate nell'anno ammonta a 221 ore, di cui 28 ore sono di formazione esterna e dedicate all'area di salute e sicurezza dei lavoratori, il resto di formazione interna di induction.
In Italia il 2015 ha visto un costante investimento in attività di recruiting, al fine di continuare con la ricerca e la selezione delle figure professionali maggiormente in linea con i diversi ruoli ricercati.
Per i neolaureati da inserire in stage, l'azienda ha intensificato la collaborazione con le principali Università lombarde, soprattutto con l'Università Bicocca, Bocconi, Cattolica e con l'Università degli studi di Bergamo. Inoltre, si è consolidata la collaborazione con istituti di formazione specialistica post lauream, tra i quali il master universitario MiMec dell'Università Bocconi e il master in Marketing Management dell'Università Cattolica di Milano.
I neolaureati e i neodiplomati che nel corso del 2015 hanno fatto un percorso di stage in azienda sono stati 60, di cui, ad eccezione dei 13 stage ancora in essere alla data del 31 dicembre 2015 e degli 11 stagiaire che si sono dimessi durante il periodo di tirocinio formativo, il 94% di loro ha proseguito il percorso in azienda con un contratto di lavoro.
Per le altre tipologie di profili, continua ad essere utilizzato lo strumento del Job Posting, al fine di favorire la mobilità interna e agevolare la crescita professionale ed interfunzionale. Ci si avvale inoltre della collaborazione con le società di head hunting, in particolar modo per le figure professionali senior o con alte competenze tecniche; sono state rafforzate, inoltre, le attività di Social Recruiting, che hanno dato un'elevata redemption in termini di candidature in linea raccolte e un'alta visibilità all'azienda.
Le metodologie di selezione variano a seconda del profilo ricercato e vanno dal colloquio individuale (470 quelli organizzati nel 2015) con la direzione HR e con il manager di linea, all'assessment center, rispetto al quale sono stati organizzati 10 sessioni, che hanno coinvolto 85 candidati neolaureati e visto la partecipazione di 29 manager e coordinator di strutture, oltre al Country Manager e all'Amministratore Delegato.
Per Esprinet Iberica S.L.U. l'attività di recruitment del 2015, intensificatasi ulteriormente rispetto al 2014, si è incentrata prevalentemente sulla ricerca di personale con competenze specifiche per la gestione dei nuovi progetti di business (tra cui il personale del nuovo Cash& Carry di Madrid, della nuova area di business creata per la marca Celly ed il rafforzamento dell'area V-Valley) e per coprire le vacancies temporanee per la sostituzione di lavoratori assenti con diritto alla conservazione del posto.
Particolare attenzione è stata rivolta anche al reclutamento di giovani laureati da inserire attraverso stage formativi, per garantire una pipeline di persone di talento da cui attingere per coprire eventuali nuove posizioni; nel corso del 2015, il 45% degli stage si è trasformato in un opportunità di lavoro all'interno dell'azienda alla fine del periodo di formazione professionale.
Il recruitment dei giovani laureati continua ad essere gestito attraverso il mantenimento e lo sviluppo delle convenzioni esistenti con le principali Università, Business School ed altri enti formativi spagnoli, presenti sia a livello nazionale che locale (Universidad San Jorge, Kühnel, Esic, Montessori, etc.).
Per ciò che riguarda Esprinet Portugal si è proceduto al reclutamento di tutto il personale previsto per l'inizio dell'attività della società, per un totale di 7 persone, di cui 5 inserite ai primi di giugno 2015 e ulteriori 2 ai primi di settembre.
Nella prima parte dell'anno 2015 sono state organizzati 23 incontri di calibration, con l'obiettivo di discutere e condividere le valutazioni dei collaboratori dell'anno 2014, che ha visto coinvolti 555 dipendenti. Nel corso dell'anno 2015 il processo di performance management ha subito una fase di revisione e ottimizzazione, in preparazione alla valutazione dell'anno 2015, che verrà effettuata a partire dal 2016; come sempre il sistema di valutazione è volto a individuare i punti di forza e le aree di miglioramento di ciascun collaboratore, intervenendo con processi formativi ad hoc, job rotation inter-funzionali e percorsi di crescita professionale.
In termini di compensation, nel 2015 il sistema di incentivazione variabile del personale per Esprinet S.p.A., Esprinet Iberica ed Esprinet Portugal si è basato sulla valutazione della performance misurata attraverso il raggiungimento di obiettivi individuali, con un peso dell'80%, mentre il restante 20% è legato ad obiettivi aziendali; per il Management, il sistema di incentivazione variabile è stato legato esclusivamente al raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Per Celly S.p.A. il sistema di incentivazione variabile del personale è basato sulla valutazione della performance misurata attraverso il raggiungimento di obiettivi sia individuali che aziendali.
È stata, inoltre, attuata una politica retributiva del Gruppo Esprinet con interventi sia sulla retribuzione fissa che su quella variabile. Tale piano ha coinvolto circa il 34% della popolazione aziendale in Esprinet S.p.A. ed il 38% ca. in Esprinet Iberica (percentuali calcolate sul numero medio dipendenti dell'anno).
Nel gruppo Italia, per gli amministratori e i dirigenti con responsabilità strategica, nel corso dell'anno 2015 è stato liquidato il piano di compensi a lungo termine 2012-2014.
Per tutto il Gruppo è stato stipulato un nuovo piano di compensi a lungo termine per il triennio 2015-2017, che coinvolge oltre gli amministratori ed i dirigenti con responsabilità strategica, anche altri Key Manager del Gruppo (Italia e Spagna).
Nel corso del 2015, per quanto riguarda l'Italia, la struttura Web Development & Datawarehouse di Esprinet è stata riorganizzata, con lo spostamento delle attività web all'interno della Direzione Group Technology e delle attività di datawarehouse e di social enterprise all'interno della Direzione Group Controlling, Credit & Treasury. Le attività di web marketing e di web business sono state invece collocate all'interno della Direzione Commerciale di Esprinet Country Italia.
In Celly S.p.A., come descritto nella sezione "Occupazione", le profonde modifiche organizzative dell'anno 2015 hanno riguardato il passaggio di tutte le attività di back office in Esprinet S.p.A., l'esternalizzazione delle attività di visual merchandising e la cessione di ramo d'azienda dei negozi Rosso Garibaldi.
Per quel che riguarda la Esprinet Iberica, i cambiamenti organizzativi più significativi del 2015 sono stati da una parte l'apertura dell'Esprivillage di Madrid - il primo Cash&Carry in Spagna di Esprinet Iberica, inaugurato il 23 di aprile 2015 – e dall'altro la creazione della nuova area di business focalizzata sulla commercializzazione dei prodotti Celly, che ha portato ad una riorganizzazione di alcune attività di product marketing, precedentemente gestite dalla Business Unit Telefonia, così come di vendita, con il fine di garantire una maggiore focalizzazione sul brand e la particolare categoria merceologica.
Per altro verso, sempre nel 2015, si segnala la costituzione, in data 29 aprile 2015, della società di diritto portoghese Esprinet Portugal L.d.A, allo scopo di sviluppare ulteriormente le attività distributive del Gruppo sul territorio portoghese e che ha avviato la sua operatività a inizio giugno 2015.
Per Esprinet S.p.A. è stata aperta la convenzione con la Provincia di Milano per l'inserimento di 1 disabile, mentre per Celly S.p.A. alla data del 31/12/2015 risulta ancora in essere la convenzione stipulata con la Provincia di Monza e Brianza.
Inoltre, in ottemperanza a quanto previsto dalla Legge n.68/99 (Inserimento dei disabili nel mondo del lavoro) Esprinet S.p.A. continua ad avvalersi dell'esonero parziale, con il conseguente versamento della quota di legge al Fondo Regionale per l'Occupazione dei Disabili.
Esprinet S.p.A. ha utilizzato anche gli incentivi previsti dall'ex art 13 legge 68/99 per l'assunzione o trasformazione a tempo indeterminato di lavoratori disabili.
Per ciò che concerne Esprinet Iberica, anche per il 2015 si segnala la piena ottemperanza in relazione agli obiettivi occupazionali previsti dalla normativa in materia di collocamento obbligatorio del personale disabile, senza il ricorso ad istituti alternativi previsti per i casi di mancato inserimento di personale disabile.
Si segnala inoltre l'attivazione di un progetto di collaborazione con Inserta, ente dedicato allo sviluppo professionale e all'inserimento nel mondo del lavoro di persone disabili, che nel 2015 ha portato all'inserimento a scopo formativo di due stagisti nell'area commerciale.
Il rispetto dell'ambiente e la tutela della salute e sicurezza sul lavoro sono da sempre alla base del modo di operare del Gruppo Esprinet. E' un preciso intendimento del Gruppo mantenere, consolidare e migliorare ulteriormente la posizione di leadership conquistata nel proprio settore continuando a proporre innovazione nei processi e nel servizio ai propri clienti e prestando nel contempo una costante attenzione alla sicurezza, alla salute dei lavoratori e all'ambiente circostante, nel pieno rispetto delle leggi vigenti.
Al fine di raggiungere tali obiettivi, il Gruppo ha stabilito, documentato, implementato e mantiene attivo, un Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza sul Lavoro.
Esprinet S.p.A. e la controllata Esprinet Iberica S.L.U. sono certificate Qualità (ISO 9001), Ambiente (ISO 14001) e Sicurezza sul lavoro (OHSAS 18001), mentre Celly è certificata per la sola Qualità.
Tutte le società sono certificate da parte di BSI, ente di Certificazione di standing internazionale ed hanno ottenuto il rinnovo delle certificazioni in essere nel corso del 2015.
Di seguito vengono elencati e descritti gli strumenti considerati essenziali per:
Il Gruppo, consapevole del ruolo primario assunto dal personale, è fortemente impegnato nella promozione di un coinvolgimento attivo e responsabile e di crescita professionale dello stesso.
Si ritiene pertanto fondamentale la costante attività di informazione e formazione al fine di una sempre maggiore sensibilizzazione di tutto il personale sulle problematiche ambientali, di sicurezza e sull'importanza del contributo di ciascuno ai fini della prevenzione e miglioramento delle condizioni generali di sicurezza del lavoro e dell'efficienza ambientale dell'organizzazione.
Il Gruppo Esprinet definisce i criteri e le modalità per la continua identificazione dei principali aspetti ambientali, dei rischi di infortunio e dei pericoli e per la misurazione dei relativi impatti verificando periodicamente i risultati ottenuti rispetto agli obiettivi prefissati, che sono definiti, monitorati e aggiornati per il loro progressivo miglioramento.
La conformità a leggi e norme emanati per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e per il rispetto dell'ambiente sono valori imprescindibili dell'azione strategica del Gruppo.
La corretta conduzione, la manutenzione e il controllo periodico di impianti e attrezzature nonché la verifica dell'eventuale utilizzo e smaltimento di sostanze o preparati chimici pericolosi e non, attuati anche grazie al supporto di fornitori terzi qualificati, accuratamente selezionati tenendo conto delle loro capacità tecnico/professionali e di fornire prodotti e servizi che eliminino o riducano sensibilmente i rischi per l'ambiente e la salute e la sicurezza, sono tra le modalità attraverso le quali il Gruppo attua le politiche di "salute sicurezza e ambiente".
Il Gruppo è inoltre impegnato nel minimizzare il consumo di risorse naturali (energia elettrica, gas, acqua) e la produzione di rifiuti, favorendo, ove possibile, il recupero degli stessi.
Il Gruppo riconosce l'importanza del processo di "comunicazione" per tutte le parti interessate (personale, fornitori, appaltatori e subappaltatori) quale elemento basilare per la corretta gestione delle responsabilità in ambito di salute sicurezza e ambiente.
Gli Audit interni e di terza parte sono un valido strumento, alla base della cultura aziendale, per lo svolgimento delle attività di sorveglianza e controllo delle prestazioni anche in materia di salute e sicurezza e ambiente.
Esprinet S.p.A. aderisce al consorzio Raecycle, mentre Celly S.p.A. al consorzio Remedia. Entrambe le società demandano ai richiamati consorzi gli aspetti operativi della gestione dei prodotti a fine vita con riferimento alla normativa sullo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici e delle pile e batterie.
La consociata spagnola Esprinet Iberica ha aderito ai consorzi Ecotic, Ecopilas e Ecoembes e, per le attività in Portogallo, ai consorzi Erp, Ecophilas e Ponto Verde.
Le società italiane sono iscritte al SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) nato nel 2009 su iniziativa del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per permettere l'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale.
Con riferimento al documento approvato il 14 gennaio 2009 dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Cndcec), teso a supportare la prima applicazione del D. Lgs. 32/2007 in materia informativa attinente all'ambiente e al personale si precisa quanto segue.
Relativamente al personale, nel corso dell'anno non si sono rilevate morti sul lavoro, infortuni gravi o gravissimi né addebiti in ordine a malattie professionali da parte di dipendenti o ex dipendenti né cause di "mobbing" per le quali le società del Gruppo siano state dichiarate colpevoli in via definitiva.
Relativamente all'ambiente, nel corso dell'anno non si sono rilevati danni causati all'ambiente, sanzioni o pene definitive inflitte all'impresa per reati o danni ambientali, né emissioni gas a effetto serra, eccezion fatta per la chiusura con l'ammissione all'oblazione di un procedimento per reato ambientale a carico di Celly S.p.A. relativo al 2013, antecedente quindi l'acquisizione da parte di Esprinet S.p.A..
Relativamente al personale, la sezione "Risorse Umane" e i "Principi Generali" del presente capitolo forniscono un quadro completo delle politiche perseguite.
L'attività di "pura" distribuzione di prodotti IT (hardware, software e servizi) e di prodotti di elettronica di consumo, svolta presso i tre siti logistici principali di Cambiago e Cavenago, per l'Italia (ca. 56.000 mq), e di Saragozza, per la Spagna (ca. 22.000 mq), non configura particolari problematiche relative all'ambiente. Ciononostante il Gruppo monitora costantemente l'utilizzo di energia nelle diverse sedi e si è dotato di stringenti procedure per la gestione dello smaltimento di qualunque tipo di rifiuto.
L'attività del Gruppo Esprinet e di Esprinet S.p.A. è esposta ad alcuni fattori di rischio suscettibili di influenzare la propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Esprinet S.p.A. ed il Gruppo Esprinet identificano, valutano e gestiscono i rischi ispirandosi a modelli e tecniche riconosciuti a livello internazionale quali l'"Enterprise Risk Management - Integrated Framework (CoSo 2)".
A partire dal 2009 il Gruppo ha adottato un "framework" operativo ed organizzativo di gestione del rischio e monitoraggio di adeguatezza nel tempo (c.d. "ERM-Framework") imperniato su un modello metodologico tale da realizzare un sistema efficace di "risk management" in grado di coinvolgere, ai diversi livelli, gli attori del sistema di controllo interno cui vengono attribuiti ruoli responsabilità diverse in merito alle attività di controllo.
Il sistema di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi aziendali è basato su un processo che prevede, con frequenza almeno annuale, lo svolgimento delle seguenti fasi:
Lo scopo ultimo del sistema descritto è quello di mantenere il livello di rischio entro la soglia di accettabilità definita dall'organo amministrativo e fornire un ragionevole supporto al conseguimento degli obiettivi aziendali.
Nel corso del 2015 è stato adeguatamente eseguito il piano di attività previsto comprensivo di un piano di verifiche (c.d. "Piano di audit") ed un piano di miglioramento dei presidi sui rischi considerati prioritari. La definizione dei principali rischi aziendali si basa sulla seguente classificazione:
La revisione annuale dei principali rischi aziendali ha condotto alla sostanziale conferma della mappa dei rischi esistente.
Nel seguito si riporta una breve descrizione dei principali rischi, questi ultimi valutati in termini lordi ossia senza considerare le azioni di risposta messe in atto o pianificate dal Gruppo al fine di ricondurre la severità dei rispettivi rischi entro livelli di accettabilità.
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai diversi fattori che compongono il quadro macro-economico dei mercati in cui esso opera.
Tra questi si annoverano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l'andamento del prodotto interno lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, il saggio di inflazione, l'andamento dei tassi di interesse, il costo delle materie prime e il tasso di disoccupazione.
Nel corso del 2015 il mercato distributivo europeo è cresciuto complessivamente del +8% rispetto al 2014, con l'Italia che ha registrato +11% e la Spagna +19%. Il dato tendenziale del quarto trimestre segna una crescita del +9% per il mercato europeo e rispettivamente del +9 e del +17 per Italia e Spagna.
Per il 2016 le attese convergono su una decelerazione della crescita principalmente a causa della progressiva maturazione del mercato degli "smartphone" ed un maggior allineamento alle dinamiche di spesa al livello del consumatore finale.
Tuttavia, non vi è certezza che l'andamento del mercato possa realmente seguire le aspettative degli analisti e laddove tali aspettative non si avverassero, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo potrebbe subire un impatto negativo.
Il successo delle attività del Gruppo Esprinet dipende in larga misura, in ragione del ruolo di intermediario assunto nella filiera dell'Information Technology, dalla sua capacità di indirizzare e saper interpretare e soddisfare i bisogni di clienti e fornitori.
Tale capacità si traduce in una "value proposition" che consenta di rilasciare quote di valore a monte e a valle e di differenziarsi rispetto alla concorrenza riuscendo, per tale via, ad ottenere condizioni di redditività adeguate e storicamente migliori rispetto a quelle dei concorrenti diretti ed indiretti.
Qualora il Gruppo Esprinet non fosse in grado di mantenere e rinnovare tale offerta di valore ovvero di sviluppare e offrire servizi innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi con un impatto significativamente negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Il Gruppo opera in settori esposti a un elevato grado di concorrenza, sia in Italia sia in Spagna, in ragione della natura di intermediazione commerciale dell'attività svolta.
Il Gruppo si trova pertanto a operare in contesti altamente competitivi ed a confrontarsi, nei vari mercati geografici, sia con operatori locali fortemente radicati sul territorio che con soggetti multinazionali dotati di dimensioni e risorse significativamente superiori rispetto a quelle del Gruppo.
La concorrenza nel settore della distribuzione di IT ed elettronica di consumo, che rappresenta l'attività prevalente del Gruppo, si misura sul livello dei prezzi, sulla disponibilità, la qualità e la varietà dei prodotti e dei connessi servizi di logistica ed assistenza pre e post-vendita.
Il grado concorrenziale è acuito inoltre dal fatto che il Gruppo si caratterizza come intermediario tra i grandi fornitori mondiali di tecnologia ed i rivenditori di informatica/elettronica di consumo, tra i quali spiccano alcuni operatori dotati di elevato potere contrattuale come le insegne della Grande Distribuzione, spesso potenzialmente in grado di allacciare rapporti di fornitura diretti con i produttori.
Il Gruppo concorre inoltre, sia in Italia che in Spagna, con gruppi multinazionali caratterizzati da standing finanziari molto elevati.
Qualora il Gruppo Esprinet non fosse in grado di fronteggiare efficacemente il contesto esterno di riferimento si potrebbe determinare un impatto negativo sulle prospettive e sull'attività del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e sulla sua situazione finanziaria.
Il Gruppo inoltre risulta esposto anche alla concorrenza esercitata da modelli distributivi alternativi, attuali o potenziali, quali quelli imperniati sulla vendita diretta all'utilizzatore da parte dei produttori sebbene questi ultimi abbiano rivelato in passato tutti i loro limiti.
Qualora il fenomeno della "disintermediazione", che già il Gruppo subisce nei mercati in cui opera, dovesse subire un'accelerazione nei prossimi anni, peraltro non motivata da alcuna evidenza né empirica né di razionalità economica, il Gruppo Esprinet potrebbe subire contraccolpi negativi sulla propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Il settore tecnologico si caratterizza tipicamente per un trend di prezzo tendenzialmente deflattivo legato al fenomeno di elevata obsolescenza dei prodotti e alla forte competitività del mercato, oltre che a fattori maggiormente congiunturali legati all'oscillazione del dollaro USA e della valuta cinese, rappresentanti le due principali valute di denominazione all'origine del contenuto di tecnologia dei prodotti informatici.
Il Gruppo è pertanto esposto al rischio di riduzioni dei prezzi unitari dei prodotti informatici ed elettronici nella misura in cui il margine commerciale lordo, rappresentato dalla differenza tra prezzi di vendita praticati ai rivenditori e costi di acquisto dai fornitori, subisce una riduzione in valore assoluto al ridursi dei prezzi praticati al consumatore finale. Ciò accade in quanto risulta problematica, in un settore altamente concorrenziale come quello distributivo, la traslazione sui clienti dei maggiori oneri legati ai ribassi dei prezzi.
Malgrado il rischio in oggetto trovi un ammortizzatore nella capacità del Gruppo di limitare il livello dei costi fissi e gli standard di produttività a vari livelli, così da ridurre costi di processo maggiormente agganciati a driver fisici (es. numero di transazioni, numero di prodotti movimentati in magazzino o spediti per corriere), e nonostante il valore percentuale del margine lordo di vendita risulti in una certa misura indipendente dalla riduzione dei prezzi unitari di prodotto, non è possibile fornire assicurazioni sulla capacità prospettica del Gruppo di fronteggiare in maniera economica i tassi di deflazione del settore tecnologico.
Come parte integrante della propria strategia di crescita il Gruppo è solito concludere periodicamente acquisizioni di attività (rami d'azienda e/o partecipazioni societarie) ad elevata compatibilità strategica con il proprio perimetro di business.
Le operazioni di acquisizione presentano in linea di principio il rischio che non si riescano ad attivare, in tutto o in parte, le sinergie attese ovvero che i costi dell'integrazione, espliciti e/o impliciti, possano risultare superiori rispetto ai benefici dell'acquisizione.
Le problematiche di integrazione risultano amplificate qualora le aziende target siano attive in paesi e mercati diversi da quelli di presenza storica del Gruppo e presentino per tale motivo delle specificità in termini di contesti di business, normativi e culturali.
Tali problematiche sono riconducibili, oltre che all'implementazione di adeguati meccanismi organizzativi di coordinamento tra le entità acquisite e il resto del Gruppo, alla necessità di allineamento agli standard e politiche principalmente in materia di procedure di controllo interno, reportistica, gestione delle informazioni e sicurezza dei dati.
Non è possibile, pertanto, fornire alcuna garanzia riguardo alla futura capacità del Gruppo di portare a termine con successo ulteriori acquisizioni, né di saper preservare i posizionamenti competitivi degli eventuali target acquisitivi né di poter replicare favorevolmente il proprio modello di business e sistema di offerta.
Il Gruppo Esprinet è fortemente dipendente dai sistemi informativi nello svolgimento della propria attività. In particolare l'economicità del proprio business dipende in notevole misura dalla capacità dei sistemi informativi di immagazzinare e processare volumi molto elevati di dati e di garantire standard di performance (velocità, qualità, affidabilità e sicurezza) elevati e stabili nel tempo.
La criticità dei sistemi informativi è acuita dalla circostanza per la quale il Gruppo faccia notevole affidamento, per motivi legati al proprio modello di business elettivo, alla piattaforma Internet, sia come strumento di trasmissione di informazioni alla clientela che di "order-processing" e "marketing intelligence". Altri fattori critici sono costituiti dalle connessioni in modalità EDI con i sistemi informativi di molti fornitori nonché dal collegamento telematico con la rete di cash & carry operante sul territorio.
Il Gruppo ha investito notevoli risorse al fine di prevenire e presidiare i rischi collegati alla dipendenza dai sistemi informativi e migliorare il grado di sicurezza informatica (come ad esempio la continua manutenzione del parco hardware installato e l'aggiornamento del relativo software, la stipula di polizze assicurative a tutela dei danni indirettamente provocati da eventuali "crash" nei sistemi, l'"housing" del "data center" in ambienti sicuri, la costruzione di difese anti-intrusione e anti-virus con l'effettuazione di "penetration test" per la verifica della tenuta delle predette difese, il continuo backup dei dati residenti sui sistemi, la previsione di piani di "business continuity" e "disaster recovery", l'effettuazione di prove di "spegnimento e ripartenza dei sistemi ridondati").
Nonostante ciò non si può escludere che il Gruppo non possa dover subire interruzioni e/o discontinuità nello svolgimento dell'attività commerciale per effetto di malfunzionamenti o veri e propri "black-out" dei propri sistemi.
Non è altresì possibile garantire che i sistemi informativi delle società e/o aziende eventualmente acquisite siano in grado, al momento dell'acquisizione, di soddisfare i requisiti minimi del Gruppo in materia di affidabilità e sicurezza.
Le attività di commercializzazione svolte dal Gruppo sono fortemente dipendenti dal funzionamento e dalla efficienza della catena logistica grazie alla quale i prodotti sono in grado di raggiungere i mercati di riferimento. Tali catene logistiche hanno raggiunto elevati livelli di complessità ed il percorso delle merci dagli stabilimenti in cui vengono fabbricati i prodotti informatici ed elettronici commercializzati fino ai clienti finali potrebbe essere soggetto a interruzioni dovute ad eventi naturali, politici e operativi quali catastrofi naturali, mutazioni nei rapporti commerciali tra governi, restrizioni al commercio ed embarghi, crisi di solvibilità di operatori presenti nelle delle diverse fasi di trasporto e stoccaggio.
Il verificarsi di eventi sfavorevoli in tali aree, suscettibili di produrre interruzioni non brevi nella catena logistica, potrebbero incidere in maniera significativamente negativa sulle prospettive e sulla situazione economicofinanziaria del Gruppo.
Il Gruppo nel suo complesso intrattiene rapporti diretti con ca. 200 primari vendor di tecnologia tra vendor di IT, elettronica di consumo e componentistica microelettronica. Da sempre il Gruppo è infatti focalizzato nella distribuzione di prodotti di marca (c.d. "branded"), essendo ridotta in rapporto al totale la quota di ricavi derivanti dalla vendita di prodotti a marchio proprio (accessori, prodotti di consumo, micro-informatica a marchio Celly e Nilox).
Nella maggioranza dei casi i rapporti commerciali con i vendor sono disciplinati da contratti e/o accordi rinnovabili, di regola, di anno in anno.
Nonostante il numero elevato di vendor in portafoglio, il Gruppo Esprinet presenta un certo grado di concentrazione di rischio in quanto l'incidenza dei primi 10 fornitori è pari a oltre il 65% del totale (74% nel 2014).
Tenuto conto della situazione descritta, il Gruppo è esposto al rischio di mancato rinnovo dei contratti di distribuzione in essere e/o della incapacità di sostituire efficacemente tali contratti.
Il Gruppo è altresì esposto al rischio di cambiamenti rilevanti nei termini e nelle condizioni contrattuali pattuiti con i vendor, con particolare riferimento all'ammontare dei premi da questi riconosciuti al raggiungimento degli obiettivi ovvero al livello stesso e alla natura di tali obiettivi, all'importo dei fondi di co-marketing e sviluppo, alle politiche di protezione del valore economico delle scorte di magazzino e dei resi commerciali, ai tempi di pagamento e alla connessa politica di sconti.
Tali variazioni, se negative, sono suscettibili di impattare negativamente la situazione patrimoniale e i risultati economico-finanziari del Gruppo.
Storicamente il Gruppo si è tuttavia dimostrato capace di negoziare con le proprie controparti condizioni contrattuali che hanno consentito il conseguimento di una lunga serie storica di risultati economici positivi. Inoltre il grado di partnership raggiunto con la maggior parte dei fornitori ha consentito nel tempo di avviare con i principali di essi importanti rapporti di collaborazione consolidati negli anni anche grazie al mantenimento di canali di comunicazione diretti.
Il modello logistico del Gruppo si basa sulla gestione diretta delle attività di magazzinaggio e prelievo e sull'esternalizzazione delle attività di trasporto e consegna. Tali attività rivestono un'importanza critica nell'ambito della catena del valore dei distributori di IT ed elettronica di consumo.
Per la prima delle attività citate il Gruppo si avvale della prestazione d'opera, relativamente alle attività italiane, di due cooperative di facchinaggio. Le attività di trasporto sono invece appaltate sia in Italia che in Spagna a vettori esterni indipendenti.
L'interruzione dei rapporti contrattuali con i suddetti fornitori di servizi, ovvero una significativa riduzione del livello di qualità ed efficienza dei servizi erogati, potrebbe produrre impatti negativi anche rilevanti sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.
Il continuo monitoraggio di questi fornitori e del mercato di riferimento, costituiscono fattori di mitigazione di questo rischio.
Il risultato dell'elevato grado concorrenziale cui è sottoposto il Gruppo è rappresentato dai bassi margini reddituali (margine commerciale lordo e utile operativo netto) in rapporto ai ricavi.
Tali bassi margini tendono ad amplificare gli effetti sulla redditività di variazioni impreviste nei livelli delle vendite e dei costi operativi sostenuti.
Impatti negativi sulla redditività possono essere generati anche da non corrette decisioni riguardanti il "pricing" dei prodotti e la gestione delle politiche di sconto.
Non è possibile fornire garanzie sulla capacità del Gruppo di sapere anche in futuro gestire con oculatezza e prudenza le proprie politiche di "pricing", anche in contesti congiunturali difficili.
Il costante monitoraggio dei margini di prodotto e di clientela e la ricerca del miglior mix all'interno del proprio portafoglio di fornitori e clienti costituiscono i principali fattori di mitigazione del rischio in oggetto.
Il Gruppo è soggetto al rischio di riduzioni di valore delle scorte di magazzino in dipendenza di variazioni al ribasso dei prezzi di listino dei vendor e di fenomeni di obsolescenza economica e tecnologica.
E' prassi del settore che, nel primo dei casi sopra esposti, i vendor assicurino ai distributori che intrattengano con essi rapporti di fornitura diretti forme di protezione, totali e/o parziali, contrattuali e/o non contrattuali, del valore economico delle scorte.
Nondimeno potrebbero verificarsi casi di inadempienza da parte dei vendor ovvero di mancata attivazione di protezioni non contrattuali.
Tali clausole protettive, inoltre, sono azionabili solo a determinate condizioni e quindi in condizioni di assoluto controllo e capacità di pianificazione dei propri acquisti in funzione delle potenzialità di sbocco.
Non è possibile fornire garanzie circa la futura capacità del Gruppo di gestire i livelli di stock in maniera da non subire rischi di svalutazione, anche limitata, delle giacenze ovvero da non essere in grado di attivare le protezioni contrattualmente previste con la maggioranza dei fornitori di prodotti.
Tuttavia, la costante capacità di minimizzare, anche grazie al supporto di sistemi esperti di "inventory management" e "demand planning", i livelli delle scorte a parità di indici di disponibilità e conseguentemente di soddisfazione per la clientela, combinata con l'attenzione prestata al costante monitoraggio del rispetto degli accordi contrattuali in essere, tenuto conto delle consolidate prassi di settore che storicamente portano a ritenere probabile i supporto dei fornitori nella protezione del valore economico degli stock, rappresentano i principali fattori di mitigazione del rischio in oggetto.
L'attività e lo sviluppo del Gruppo Esprinet si caratterizzano per una significativa dipendenza dal contributo di alcune figure manageriali chiave, con particolare riferimento agli Amministratori Delegati, agli altri amministratori esecutivi ed alla struttura di "prima linea" e/o responsabili delle funzioni operative per le attività del Gruppo nei mercati geografici in cui esso è presente.
Il successo del Gruppo dipende dunque in larga misura dalla capacità professionale e dall'abilità di tali figure manageriali.
La perdita delle prestazioni di alcuno dei manager senza un'adeguata sostituzione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe pertanto avere effetti negativi sulle prospettive, attività e risultati economico-finanziari del Gruppo.
Le politiche di sviluppo professionale e di "retention", queste ultime inquadrate in un sistema di remunerazione che prevede anche l'utilizzo di piani di incentivazione di lungo periodo, uniti alle attività di formazione continua, rappresentano le principali modalità con la quale il Gruppo fronteggia il rischio in esame.
Gli impianti generali ed i prodotti in giacenza nelle sedi operative e nei magazzini sono soggetti a rischi legati ad eventi quali terremoti, inondazioni, incendi, furti, distruzione. Tali eventi potrebbero portare ad una significativa diminuzione del valore dei beni danneggiati e alla interruzione, anche per periodi prolungati, della capacità operativa del Gruppo.
Non potendo escludere il manifestarsi di tali eventi ed i danni da essi conseguenti, e pur tenuto conto delle politiche di gestione e mitigazione di tali categorie di rischi in termini di sicurezza fisica e prevenzioni incendi realizzate essenzialmente attraverso il trasferimento dei rischi a società di assicurazioni, non si possono fornire garanzie circa gli impatti negativi che potrebbero scaturirne per la situazione economico-finanziaria di Gruppo.
Il comportamento di dipendenti infedeli potrebbe generare danni economici rilevanti tenuto in considerazione anche l'elevato numero di transazioni effettuate, l'intensivo utilizzo di sistemi informativi sia per l'effettuazione delle attività sia per l'interfacciamento con clienti e fornitori, oltre all'elevato valore unitario di alcune transazioni.
Il Gruppo Esprinet è impegnato nella riduzione della probabilità di manifestazione di tali condotte fraudolente mediante tecniche di "duty segregation", gestione degli accessi ai sistemi informativi, introduzione di procedure e controlli e diffusione del codice etico.
Non è possibile tuttavia fornire alcuna garanzia riguardo agli impatti sfavorevoli sulla situazione economicofinanziaria del Gruppo che potrebbero derivare da attività fraudolente del tipo descritto.
Le decisioni strategiche e operative, il sistema di pianificazione e reporting nonché il processo di comunicazione all'esterno di dati e informazioni economiche finanziare e patrimoniali si basa sulla affidabilità delle informazioni amministrative e contabili generate e trattate all'interno del Gruppo. La correttezza di tali informazioni dipende anche dalla presenza di procedure, regole e articolazioni organizzative, dalla preparazione professionale dei dipendenti, dalla efficacia ed efficienza dei sistemi informativi.
Il Gruppo si impegna a mantenere un elevato livello di controllo su tutte le procedure che generano, trattano e diffondono informazioni economiche, finanziare e patrimoniali. Tali procedure e i sottostanti sistemi informativi sono oggetto di periodici audit e controlli da parte di diversi attori del Sistema di Controllo Interno e vengono tenute costantemente aggiornate anche con azioni di risoluzione delle "Non Conformità" rilevate.
Il Gruppo Esprinet è esposto al rischio di violazione di numerose leggi, norme e regolamenti che ne regolano l'attività, ivi incluse le norme fiscali.
Alla data di redazione del presente bilancio risultano pendenti alcuni procedimenti giudiziari e fiscali che coinvolgono alcune società del Gruppo e che risultano potenzialmente in grado di influenzare i risultati economico-finanziari.
Nonostante le somme stanziate nei relativi fondi rischi siano ritenute sufficienti al fine della copertura di eventuali passività emergenti dalle vertenze pendenti, non è da escludersi che in caso di esito negativo superiore alle aspettative si possano produrre effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
La tipologia di vertenze giudiziarie a cui il Gruppo è esposto può essere essenzialmente suddivisa in due grandi gruppi: contenziosi di natura commerciale, aventi ad oggetto la contestazione su natura e/o quantità delle forniture di prodotti e servizi, l'interpretazione di clausole contrattuali e/o della documentazione a supporto, ovvero contenziosi di natura diversa.
Con riferimento alla prima tipologia di vertenze, i relativi rischi sono oggetto di attenta analisi mensile con il supporto dei consulenti e gli impatti economici conseguenti sono riflessi nel Fondo svalutazione crediti.
Gli altri contenziosi fanno riferimento a vari tipi di richieste che possono pervenire alle società del Gruppo a seguito della supposta violazione di obblighi normativi e/o contrattuali.
L'analisi del rischio viene effettuata periodicamente con l'ausilio di professionisti esterni e gli impatti economici conseguenti sono riflessi nella voce Fondi per rischi e oneri.
Non è possibile escludere che il Gruppo possa essere tenuto a far fronte a passività conseguenti a vertenze fiscali di varia natura. In tal caso il Gruppo potrebbe essere chiamato a liquidare delle passività straordinarie con i conseguenti effetti economici e finanziari.
L'analisi del rischio connesso alle vertenze fiscali viene effettuata periodicamente dal Gruppo in coordinamento con i professionisti esterni specificamente incaricati e gli impatti economici conseguenti sono riflessi nella voce Fondi per rischi e oneri.
Per quanto riguarda i rischi e le principali evoluzioni dei contenziosi in corso si rimanda a quanto descritto sull'argomento nella voce Fondi non correnti ed altre passività.
L'attività del Gruppo Esprinet è esposta a una serie di rischi finanziari suscettibili di influenzare la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico ed i flussi finanziari attraverso il relativo impatto sulle operazioni in strumenti finanziari poste in essere.
Tali rischi sono così riassumibili:
La responsabilità complessiva per la creazione e la supervisione di un sistema di gestione dei rischi finanziari del Gruppo compete, nell'ambito del più generale Sistema di Controllo Interno, al Consiglio di Amministrazione cui fanno capo le diverse unità organizzative responsabili funzionalmente della gestione operativa delle singole tipologie di rischio.
Tali unità, riconducibili essenzialmente alle aree Finanza e Tesoreria, definiscono, nell'ambito delle linee-guida tracciate dall'organo direttivo e per ciascun rischio specifico, gli strumenti e le modalità tecniche atte alla relativa copertura e/o trasferimento a terzi (assicurazione) ovvero valutano in via residuale i rischi non coperti né assicurati.
Nel Gruppo esistono prassi, procedure operative e politiche di gestione dei rischi ormai consolidate - e permanentemente adattate alle mutevoli condizioni ambientali e di mercato - dirette all'identificazione e analisi dei rischi ai quali il Gruppo è esposto, alla definizione di appropriati presidi di controllo ed al monitoraggio costante dell'osservanza dei limiti stessi.
Nella sezione "Informativa sui rischi e strumenti finanziari" delle "Note al bilancio consolidato" viene fornita ulteriore informativa sui rischi e sugli strumenti finanziari ai sensi degli IFRS 7 e 13.
Nel seguito viene commentato il grado di significatività dell'esposizione del Gruppo alle varie categorie di rischio finanziario individuate.
Il rischio di credito rappresenta il rischio di subire una perdita finanziaria per effetto dell'inadempimento da parte di terzi di una obbligazione di pagamento.
Per Esprinet l'esposizione al rischio di credito è differente a seconda della classe di strumenti finanziari sebbene sia essenzialmente legata alle dilazioni di pagamento concesse in relazione alle attività di vendita di prodotti e servizi sui mercati di operatività del Gruppo.
Le strategie di gestione di tale rischio si sostanziano:
Le politiche del Gruppo prevedono, relativamente ai crediti commerciali vantati verso la clientela, un rigido meccanismo gerarchico di autorizzazione che prevede il coinvolgimento del Comitato Crediti scalando al Consiglio di Amministrazione nei casi in cui i limiti di fido concessi in autonomia dal Gruppo eccedano i corrispondenti affidamenti concessi dall'assicurazione.
Le attività di monitoraggio del rischio di credito verso i clienti partono dal raggruppamento degli stessi sulla base dei canali di vendita, dell'anzianità del credito, dell'esistenza di precedenti difficoltà finanziarie o contestazioni e dall'eventuale esistenza di procedure legali o concorsuali in corso.
I clienti classificati a "rischio elevato" vengono inclusi in un elenco sottoposto a rigido controllo ed eventuali ordini futuri vengono evasi solo a fronte di pagamento anticipato.
Il Gruppo è solito accantonare un fondo svalutazione per perdite di valore il quale riflette sostanzialmente la stima delle perdite sui crediti commerciali quantificate sulla base di analisi e svalutazioni di ogni singola posizione individuale, tenuto conto dei benefici dell'assicurazione.
Riguardo alla concentrazione del rischio di credito, la tabella seguente riporta l'incidenza dei primi 10 clienti sui ricavi consolidati di, rispettivamente, Esprinet S.p.A. e l'intero Gruppo Esprinet:
| Ragione Sociale | % cum. primi 10 clienti |
|---|---|
| Esprinet S.p.A. | 30% |
| Gruppo Esprinet | 27% |
L'incidenza dei primi 10 clienti sui ricavi consolidati è pari al 27% circa (23% nel 2014).
Il rischio di liquidità, o rischio di finanziamento, rappresenta il rischio che il Gruppo possa incontrare delle difficoltà nel reperimento - in condizioni di economicità - dei fondi necessari ad onorare gli impegni derivanti dagli strumenti finanziari.
La politica di gestione di tale rischio è improntata a un criterio di massima prudenza orientato ad evitare, al verificarsi di eventi imprevisti, di dover sostenere oneri eccessivi ovvero di arrivare addirittura a vedere compromessa la propria reputazione sul mercato.
La gestione del rischio di liquidità si impernia sulle attività di pianificazione dei flussi di tesoreria nonché sul mantenimento di consistenti volumi di linee di credito inutilizzate, in Italia e in Spagna, perlopiù di natura autoliquidante, agevolato da una politica finanziaria conservativa che privilegia il ricorso a fonti di
finanziamento stabili anche per il finanziamento del capitale di esercizio. Al 31 dicembre 2015 il Gruppo disponeva di linee di affidamento inutilizzate per 337 milioni di euro (317 milioni al 31 dicembre 2014) corrispondenti al 78% ca. (78% ca. al 31 dicembre 2014) del totale degli affidamenti in essere.
La disponibilità di linee di credito inutilizzate non comporta il sostenimento di costi specifici. Per maggiori informazioni si faccia riferimento al paragrafo "8.6 "Situazione degli affidamenti" del capitolo 8 "Altre informazioni rilevanti" nelle "Note al bilancio consolidato".
Il fabbisogno finanziario del Gruppo risulta in prevalenza coperto da un Senior Loan a 5 anni. Tale finanziamento costituisce uno dei pilastri della gestione del rischio di liquidità ed è soggetto al puntuale rispetto di alcuni covenant, la cui violazione concede agli istituti eroganti il diritto contrattuale di richiederne l'immediato rimborso.
Alla data del 31 dicembre 2015, così come meglio evidenziato al successivo paragrafo "Finanziamenti e covenant su finanziamenti" del capitolo "Altre informazioni rilevanti" nelle "Note al bilancio consolidato", tali covenant risultavano integralmente rispettati secondo le valutazioni operate dal management.
L'esistenza di una struttura di covenant da un lato consente al Gruppo, in base alle prassi contrattuali internazionali, di disporre di una struttura di "funding" stabile e non soggetta a revoca e/o ridimensionamento unilaterale, dall'altra introduce elementi di instabilità legati alla possibile violazione di uno o più dei parametri finanziari soglia il cui mancato rispetto espone il Gruppo al rischio di rimborso anticipato delle somme prese a prestito.
In relazione a quest'ultimo aspetto il Gruppo effettua periodicamente degli "stress test" atti a simulare la situazione che si verrebbe a creare in caso di violazione dei parametri e conseguente obbligo di rimborso anticipato del debito senior. Le simulazioni più recenti condotte hanno dato esiti favorevoli in ordine alla capacità del Gruppo, tenuto conto della elevata patrimonializzazione e della peculiare struttura fonti-impieghi, di sopperire alla mancanza del debito senior attingendo alle riserve di fido a breve termine inutilizzate di natura perlopiù autoliquidante.
Il rischio valutario rappresenta il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito a variazioni dei cambi. A tale riguardo va considerato che solo una parte residuale degli acquisti di prodotti del Gruppo Esprinet sono denominati in valute diverse dall'euro.
Nel 2015 la percentuale di tali acquisti, quasi interamente espressi in dollari USA, sul totale degli acquisti del Gruppo Esprinet è risultata pari al 2,1% (3,1% nel 2014).
La possibilità che le parità valutarie - e in particolare il cambio euro/dollaro USA - si possano modificare nel periodo intercorrente tra il momento della fatturazione in valuta e il momento del pagamento determina l'esposizione al rischio cambio del Gruppo nella nozione qui analizzata. Il Gruppo non dispone di altre attività e passività finanziarie, né in particolare di finanziamenti, denominati in valuta. Ne consegue che il rischio valutario è circoscritto all'operatività commerciale, come sopra descritta.
La politica finora adottata, considerato il modesto impatto potenziale, è consistita nella "ritenzione" di tale tipologia di rischio che ha portato a non attivare specifiche forme di copertura, tanto meno attraverso l'utilizzo di strumenti derivati.
Il rischio di tasso d'interesse consiste nel rischio che il valore di uno strumento finanziario e/o il livello dei flussi finanziari da esso generati, vari in seguito alle fluttuazioni dei tassi d'interesse di mercato.
La totalità dei finanziamenti ottenuti dal Gruppo Esprinet prevede tassi di interesse indicizzati all'"Europe Interbank Offered Rate" o Euribor.
Il Gruppo, a seguito di valutazioni sul livello e sulla composizione dell'indebitamento finanziario complessivo, può decidere di dotarsi di strumenti di copertura parziale di tale rischio.
L'obiettivo perseguito attraverso queste operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse consiste nel fissare il costo della provvista relativa ai contratti di finanziamento a medio termine a tasso variabile ricevuti.
Nel corso del 2014, a seguito della sottoscrizione ed erogazione da parte di un pool di banche di un finanziamento a medio-lungo termine, sono stati stipulati con gli istituti bancari erogatori del finanziamento stesso dei contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" che hanno consentito al Gruppo la totale copertura della sua esposizione alle oscillazioni dei tassi d'interesse gravanti sul finanziamento consentendo di incassare il tasso di interesse variabile pagando un tasso fisso.
Le operazioni di copertura sono interamente contabilizzate secondo il modello della copertura dei flussi finanziari ("hedge accounting").
Gli altri rischi di prezzo ricomprendono il rischio che il valore di un titolo mobiliare fluttui per effetto di variazioni dei prezzi di mercato derivanti sia da fattori specifici relativi al singolo titolo o al suo emittente, sia da fattori suscettibili di influenzare la totalità dei titoli mobiliari trattati sul mercato.
Il Gruppo Esprinet non dispone di alcuna esposizione in titoli negoziati in mercati attivi, pertanto l'esposizione a tale tipologia di rischio è nulla.
Le attività di ricerca e sviluppo svolte dai reparti Edp e Web riguardano la definizione e la pianificazione di nuovi processi e servizi nell'ambito della piattaforma informatica in uso presso il Gruppo, al servizio dei clienti e dei fornitori sia nell'ambito di trasmissione delle informazioni che nell'ambito del processamento degli ordini di vendita e acquisto. Tali costi sono stati interamente riconosciuti a conto economico nel presente esercizio prevalentemente tra i costi del personale dei reparti di appartenenza.
Alla data di chiusura del presente bilancio Esprinet S.p.A. detiene n. 646.889 azioni proprie, pari al 1,23% del capitale sociale.
Tali azioni sono costituite per n. 31.400 titoli dal residuo, post assegnazione in data 19 maggio 2015 di n. 1.150.000 titoli ai beneficiari del Long Term Incentive Plan approvato in data 9 maggio 2012, rispetto alle n. 1.181.400 azioni ordinarie acquistate nel 2007 (in attuazione della delibera assembleare del 26 aprile 2007) ad un prezzo medio unitario di 11,06 euro al lordo delle commissioni, interamente detenute alla data di chiusura dell'esercizio precedente.
Le ulteriori n. 615.489 azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. sono state acquistate tra il 22 luglio 2015 ed il 4 settembre 2015, in attuazione della delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2015 e in esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie il cui avvio è stato annunciato da Esprinet S.p.A. in data 30 giugno 2015, ad un prezzo medio unitario di 7,79 euro al lordo delle commissioni.
L'identificazione delle parti correlate del Gruppo Esprinet è stato effettuato in conformità con quanto disposto dallo IAS 24.
Le operazioni con parti correlate sono state effettuate nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti, sulla base della reciproca convenienza economica.
Nel caso di prodotti venduti a persone fisiche, le condizioni applicate sono equivalenti a quelle usualmente applicate ai dipendenti.
Nel corso dell'esercizio i rapporti con parti correlate sono consistiti essenzialmente nella compravendita di prodotti e servizi, a condizioni di mercato, effettuata tra società del Gruppo e società collegate ovvero società nelle quali amministratori e soci di Esprinet S.p.A. rivestono posizioni di rilievo, ivi inclusa la locazione di immobili.
Maggiori dettagli quantitativi e qualitativi in merito a tali operazioni, il cui valore complessivo, in ogni caso, non è rilevante in relazione al volume complessivo delle attività del Gruppo, sono forniti nella sezione "Rapporti con entità correlate" nelle "Note al bilancio consolidato" cui si rimanda.
I rapporti con i dirigenti aventi responsabilità strategiche si sono sostanziati nel riconoscimento della retribuzione per le prestazioni di lavoro da questi fornite, per la cui quantificazione si rinvia al paragrafo "Compensi corrisposti a organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche" nelle "Note al bilancio consolidato".
Con riferimento al Regolamento Consob n.17221 del 12/03/2010 e successive modificazioni ed integrazioni, si specifica che Esprinet S.p.A. ha approvato ed implementato la procedura di gestione delle operazioni con parti correlate di cui maggior dettaglio viene dato nella "Relazione sul governo societario di Esprinet S.p.A." a cui si fa rimando.
Tale procedura è altresì disponibile sul sito internet www.esprinet.com, alla sezione Investor Relations.
Esprinet S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate residenti in Italia.
Tale attività consiste nella definizione degli indirizzi strategici generali ed operativi di Gruppo, nella elaborazione delle politiche generali di gestione delle risorse umane e finanziarie e nella definizione ed adeguamento:
In particolare il coordinamento del Gruppo prevede la gestione accentrata dei servizi amministrativi, societari e di tesoreria che, oltre a permettere alle società controllate di realizzare economie di scala, consente alle stesse di concentrare le proprie risorse nella gestione del core business.
A decorrere dall'esercizio 2010 la società Esprinet S.p.A. e la società V-Valley S.r.l. hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del "Consolidato fiscale nazionale" di cui agli articoli 117 e seguenti del D.P.R. 917/86 (TUIR), che consente di determinare l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società.
Tale opzione è stata rinnovata nel 2013 per il triennio 2013-2015.
A decorrere dall'esercizio 2015 la società Esprinet S.p.A. e la società Celly S.p.A. hanno esercitato l'opzione per il regime di tassazione consolidata avente efficacia relativa al triennio 2015-2017.
| Nominativo | Carica | N. azioni al 31/12/14 o alla data di nomina |
N. azioni Assegnate LTIP 2012- 2014 |
N. azioni acquistate |
N. azioni vendute |
Decremento per cessazione di carica |
N. azioni al 31/12/15 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Francesco Monti (1) | Presidente | 8.232.070 | - | - | - | - | 8.232.070 |
| Maurizio Rota | Vice Presidente e Ammin. Delegato | 2.514.310 | 308.036 | - | (196.888) | - | 2.625.458 |
| Alessandro Cattani | Ammin. Delegato | 500.000 | 308.036 | - | (246.429) | - | 561.607 |
| Valerio Casari | Amministratore | 3.279 | 256.695 | - | (205.357) | - | 54.617 |
| Marco Monti (2) | Amministratore | - | - | - | - | - | - |
| Matteo Stefanelli | Amministratore | 840.307 | - | - | - | - | 840.307 |
| Tommaso Stefanelli | Amministratore | 885.000 | - | - | - | - | 885.000 |
| Mario Massari | Amministratore | - | - | - | - | - | - |
| Chiara Mauri | Amministratore | - | - | - | - | - | - |
| Cristina Galbusera | Amministratore | - | - | - | - | - | - |
| Emanuela Prandelli | Amministratore | - | - | - | - | - | - |
| Andrea Cavaliere | Amministratore | - | - | - | - | - | - |
| Giuseppe Calì | Amministratore | 7.732.000 | - | - | - | (7.732.000) | - |
| Stefania Calì | Amministratore | 53.970 | - | - | - | (53.970) | - |
| Umberto Giovanni Quilici (3) | Amministratore | 20.000 | - | - | - | (20.000) | - |
| Totale Consiglio di Amministrazione | 20.780.936 | 872.767 | - | (648.674) | (7.805.970) | 13.199.059 | |
| Giorgio Razzoli | Presidente | - | - | - | - | - | - |
| Patrizia Paleologo Oriundi | Sindaco Effetivo | ||||||
| Bettina Solimando | Sindaco Effetivo | ||||||
| Emanuele Calcaterra | Sindaco Effetivo | - | - | - | - | - | - |
| Mario Conti | Sindaco Effetivo | - | - | - | - | - | - |
| Totale Collegio sindacale | - | - | - | - | - | - |
(1) titolare della piena proprietà relativamente a n. 2.058.019 azioni e del diritto di usufrutto relativamente a n. 6.174.051 azioni
(2)titolare della nuda proprietà relativamente a n. 2.058.017 azioni
(3) azioni possedute dal coniuge
In ottemperanza alla delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, la precedente tabella evidenzia le azioni movimentate nel corso dell'esercizio da Amministratori, Sindaci e dirigenti dotati di responsabilità strategiche di Esprinet S.p.A., ricordando che l'organigramma societario non prevede la figura del Direttore Generale. Per maggiori informazioni si fa rimando alle "Note al bilancio consolidato - cfr Compensi corrisposti ad organi di amministrazione".
Il management non ritiene si sia configurata alcuna operazione atipica o inusuale secondo la definizione fornita da Consob nella comunicazione n. DEM 6064293 del 28 luglio 2006.
Con riferimento al documento n. 2 del 6 febbraio 2009 e delle successive specificazioni del 3 marzo 2010, richiamanti i redattori delle relazioni finanziarie a fornire un'adeguata informativa su alcune tematiche, si riportano di seguito le sezioni in cui tale richiesta viene soddisfatta per le fattispecie applicabili al Gruppo:
Con riferimento alle informazioni richieste dalla comunicazione Consob n. DEM/11012984 del 24 febbraio 2011 "Richiesta di informazioni ai sensi dell'art.114, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58, in materia di indennità per scioglimento anticipato del rapporto." si precisa che le stesse sono state fornite nella "Relazione sulla Corporate Governance" a cui si rimanda.
L'informativa richiamata dalla Comunicazione Consob n. 3907 del 19 gennaio 2015 è stata fornita nelle "Note al bilancio consolidato" all'interno delle varie aree di riferimento.
Con la presentazione all'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. del bilancio consolidato dell'esercizio 2014, in data 30 Aprile 2015 è giunto a maturazione il piano di incentivazione azionaria ("Long Term Incentive Plan") approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 9 maggio 2012 e destinato a componenti del Consiglio di Amministrazione e dirigenti della Società.
Il piano prevedeva, al raggiungimento di obiettivi reddituali per il Gruppo nel triennio 2012-14 nonché alla permanenza del singolo beneficiario presso il Gruppo fino alla data di presentazione del bilancio consolidato 2014, l'assegnazione di un massimo di 1.150.000 diritti di assegnazione gratuita ("stock grant") di azioni ordinarie di Esprinet S.p.A.
In data 19 maggio 2015 a seguito del pieno raggiungimento degli obiettivi reddituali, sono state consegnate ai beneficiari n. 1.150.000 azioni già nella disponibilità dell'emittente.
Conseguentemente la riserva di patrimonio netto che accoglieva i costi contabilizzati nel periodo di maturazione dei diritti è stata sciolta relativamente alle azioni consegnate.
Nell'ambito delle politiche di incentivazione azionaria orientate a rafforzare la fidelizzazione dei manager ritenuti essenziali ai fini del perseguimento degli obiettivi gestionali del Gruppo, in data 30 aprile 2015 l'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A., su proposta del Comitato Remunerazioni, ha approvato un nuovo Piano di compensi ("Long Term Incentive Plan") a favore di componenti del Consiglio di Amministrazione e dirigenti della Società, valido per il triennio 2015-17 ed avente ad oggetto l'attribuzione di massimo n. 1.150.000 diritti di assegnazione gratuita ("stock grant") di azioni ordinarie di Esprinet S.p.A..
I suddetti diritti di assegnazione gratuita delle azioni sono stati attribuiti in data 30 giugno 2015 per un numero complessivo di 646.889 diritti e per poter essere esercitati prevedono il raggiungimento di obiettivi reddituali per il Gruppo nel triennio 2015-17 nonché la permanenza del singolo beneficiario presso il Gruppo fino alla data di presentazione all'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. del bilancio consolidato del Gruppo relativo all'esercizio 2017.
Ulteriori informazioni sono fornite nelle "Note al bilancio consolidato" – paragrafo "Costo del lavoro", a cui si rimanda.
In ottemperanza alla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta di seguito la tabella di raccordo del patrimonio netto consolidato e del risultato consolidato dell'esercizio con i relativi dati della capogruppo Esprinet S.p.A.:
| Risultato netto | Patrimonio netto | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | 31/12/2015 | 31/12/2014 | |
| Bilancio della capogruppo Esprinet S.p.A. | 22.943 | 39.597 | 294.968 | 282.119 | |
| Effetti connessi al processo di consolidamento: | |||||
| Patrimonio netto e risultato d'esercizio società consolidate | 7.718 | 4.597 | 87.924 | 80.214 | |
| Valore di carico partecipazioni nelle società consolidate | (85.688) | (83.602) | |||
| Differenza consolidamento Esprinet Iberica S.L.U. | 1.040 | 1.040 | |||
| Differenza consolidamento Celly S.p.A. | 4.153 | 4.153 | |||
| Adeguamento partecipazioni collegate al valore del PN | 10 | (1) | - | (10) | |
| Eliminazione utili non realizzati su rimanenze | (102) | (112) | (252) | (150) | |
| Annullamento ripristino valore partecipazione Esp Iberica sul Goodwill | - | (13.734) | - | ||
| Cessione partecipazioni Monclick e Comprel | - | (3.500) | - | ||
| Opzione capitale residuo Celly | (528) | (34) | (5.407) | (9.759) | |
| Altre variazioni | - | 867 | 867 | ||
| Patrimonio netto e risultato consolidato | 30.041 | 26.813 | 297.605 | 274.872 |
Il Documento Programmatico della Sicurezza (DPS) così come inizialmente previsto dal D.Lgs. 196/2003, integrato dal decreto legge n.5/2012 (decreto sulle semplificazioni) continua ad essere redatto ed applicato dalle società del Gruppo localizzate sul territorio italiano.
In data 28 giugno 2004 il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A., ha nominato quale delegato alla tutela dei dati personali l'Amministratore Delegato Cattani Alessandro, al quale peraltro è stato attribuito lo specifico potere di delegare tutte le sue attribuzioni a singoli responsabili del trattamento individuate nelle persone di dirigenti e dipendenti della società, secondo le rispettive aree di competenza.
Signori Azionisti,
al termine dell'illustrazione del bilancio d'esercizio di Esprinet S.p.A. (bilancio separato) e del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2015 nonché della relazione degli amministratori sulla gestione, sottoponiamo alla Vostra attenzione la proposta per l'utilizzo del positivo risultato d'esercizio di Esprinet S.p.A..
Nel chiedere l'approvazione del nostro operato, attraverso l'assenso al Progetto di Bilancio, unitamente alla nostra Relazione e alle Note al Bilancio, proponiamo di destinare l'utile netto pari a euro 22.943.214,8;
Si precisa che non è necessario effettuare accantonamenti per la riserva legale che ha già raggiunto il 20% del Capitale Sociale.
Ai fini fiscali agli effetti della tassazione del soggetto percipiente si segnala che residuano in capo alla Società riserve di utili prodotti fino all'esercizio in corso al 31 dicembre 2007 e pertanto in applicazione della presunzione di legge di cui al D.M. 2 aprile 2008, l'intero ammontare dei dividendi distribuiti si considera formato con utili prodotti dalla Società fino all'esercizio in corso al 31 dicembre 2007.
Vimercate, 21 marzo 2016
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Francesco Monti
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata pag. 58 Conto economico separato consolidato pag. 59 Conto economico complessivo consolidato pag. 59 Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato pag. 60 Rendiconto finanziario consolidato pag. 61 Note al bilancio consolidato rmazioni generali pag. 62 2 Principi contabili e criteri di valutazione pag. 62 2.1 Principi contabili 2.2 Presentazione del bilancio |
|
|---|---|
| 2.3 Principi e metodologie di consolidamento |
|
| 2.4 Variazioni al perimetro di consolidamento |
|
| 2.5 Cambiamento nelle stime contabili e riclassifiche |
|
| 2.6 Principali criteri di valutazione e politiche contabili |
|
| 2.7 Principali definizioni contabili e stime |
|
| 2.8 Principi contabili di recente emanazione |
|
| 3 Informativa di settore pag. 79 |
|
| 3.1 Introduzione |
|
| 3.2 Prospetti contabili per settore operativo |
|
| 3.3 Altre informazioni |
|
| 4 Informativa su rischi e strumenti finanziari pag. 83 |
|
| 5 Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria pag. 95 |
|
| 6 Garanzie, impegni e rischi potenziali pag. 114 |
|
| 7 Commento alle voci di conto economico pag. 115 |
|
| 8 Altre informazioni rilevanti pag. 123 |
|
| 8.1 Compensi agli organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche |
|
| 8.2 Rapporti con entità correlate |
|
| 8.3 Analisi dei flussi di cassa nel periodo |
|
| 8.4 Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari |
|
| 8.5 Finanziamenti e covenant su finanziamenti |
|
| 8.6 Situazione degli affidamenti |
|
| 8.7 Stagionalità dell'attività |
|
| 8.8 Eventi e operazioni significative non ricorrenti |
|
| 8.9 Principali contenziosi in essere |
|
| 8.10 Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati | |
| 8.11 Corrispettivi per servizi di revisione di Gruppo | |
| 9 Pubblicazione del Progetto di Bilancio pag. 132 |
|
| Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art.81-ter Regolamento Consob pag. 133 |
|
Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata redatta secondo i principi contabili internazionali IFRS, integrata con l'informativa richiesta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006:
| (euro/000) | Nota di commento |
31/12/2015 | di cui parti correlate* |
31/12/2014 | di cui parti correlate* |
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO | |||||
| Attività non correnti | |||||
| Immobilizzazioni materiali | 1 | 12.130 | 10.271 | ||
| Avviamento | 2 | 75.246 | 75.246 | ||
| Immobilizzazioni immateriali | 3 | 664 | 1.021 | ||
| Partecipazioni in società collegate | 5 | 47 | 45 | ||
| Attività per imposte anticipate | 6 | 8.347 | 9.932 | ||
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 8 | - | - | ||
| Crediti ed altre attività non correnti | 9 | 7.345 | 1.285 | 4.628 | 1.188 |
| 103.779 | 1.285 | 101.143 | 1.188 | ||
| Attività correnti | |||||
| Rimanenze | 10 | 305.455 | 253.488 | ||
| Crediti verso clienti | 11 | 251.493 | 13 | 275.983 | 16 |
| Crediti tributari per imposte correnti | 12 | 3.490 | 1.774 | ||
| Altri crediti ed attività correnti | 13 | 17.509 | - | 9.814 | - |
| Disponibilità liquide | 17 | 280.089 | 225.174 | ||
| 858.036 | 13 | 766.233 | 16 | ||
| Attività gruppi in dismissione | 48 | - | - | ||
| Totale attivo | 961.815 | 1.298 | 867.376 | 1.204 | |
| PATRIMONIO NETTO | |||||
| Capitale sociale | 19 | 7.861 | 7.861 | ||
| Riserve | 20 | 258.626 | 237.783 | ||
| Risultato netto pertinenza gruppo | 21 | 30.321 | 27.035 | ||
| Patrimonio netto pertinenza Gruppo | 296.808 | 272.679 | |||
| Patrimonio netto di terzi | 797 | 2.193 | |||
| Totale patrimonio netto | 297.605 | 274.872 | |||
| PASSIVO | |||||
| Passività non correnti | |||||
| Debiti finanziari | 22 | 65.138 | 68.419 | ||
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 23 | 224 | 128 | ||
| Passività per imposte differite | 24 | 4.757 | 4.795 | ||
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 25 | 4.044 | 4.569 | ||
| Debito per acquisto partecipazioni | 49 | 5.222 | 9.758 | ||
| Fondi non correnti ed altre passività | 26 | 2.495 | 2.734 | ||
| 81.880 | 90.403 | ||||
| Passività correnti | |||||
| Debiti verso fornitori | 27 | 522.436 | - | 452.040 | - |
| Debiti finanziari | 28 | 29.314 | 20.814 | ||
| Debiti tributari per imposte correnti | 29 | 751 | 1.361 | ||
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 30 | 195 | 51 | ||
| Fondi correnti ed altre passività | 32 | 29.634 | - | 27.835 | - |
| 582.330 | - | 502.101 | - | ||
| Passività gruppi in dismissione | 34 | - | - | ||
| TOTALE PASSIVO | 664.210 | - | 592.504 | - | |
| Totale patrimonio netto e passivo | 961.815 | - | 867.376 | - |
* Per ulteriori dettagli sulle "parti correlate" si rinvia alla sezione "Rapporti con entità correlate" nelle "Note al bilancio consolidato".
Di seguito si riporta il conto economico consolidato per "destinazione" redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS ed integrato con l'informativa richiesta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006:
| (euro/000) | Nota di commento |
2015 | di cui non ricorrenti |
di cui parti correlate* |
2014 | di cui non ricorrenti |
di cui parti correlate* |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 33 | 2.694.054 | - | 25 | 2.291.141 | - | 13 |
| Costo del venduto | (2.537.190) | - | - | (2.149.305) | - | - | |
| Margine commerciale lordo | 35 | 156.864 | - | 141.836 | - | ||
| Costi di marketing e vendita | 37 | (43.974) | - | - | (38.381) | - | - |
| Costi generali e amministrativi | 38 | (66.391) | (657) | (3.611) | (62.369) | (918) | (3.384) |
| Utile operativo (EBIT) | 46.499 | (657) | 41.086 | (918) | |||
| (Oneri)/proventi finanziari | 42 | (4.243) | - | 7 | (1.987) | - | 12 |
| (Oneri)/proventi da altri invest. | 43 | (9) | - | 1 | - | ||
| Utile prima delle imposte | 42.247 | (657) | 39.100 | (918) | |||
| Imposte | 45 | (12.206) | 292 | - | (13.413) | (428) | - |
| Utile netto attività in funzionamento | 30.041 | (365) | 25.687 | (1.346) | |||
| Utile/(perdita) gruppi in dismissione | 47 | - | 1.126 | ||||
| Utile netto | 30.041 | (365) | 26.813 | (1.346) | |||
| - di cui pertinenza di terzi | (280) | (27) | (222) | ||||
| - di cui pertinenza Gruppo | 30.321 | (338) | 27.035 | (1.346) | |||
| Utile att. in funzionamento per azione - di base | 46 | 0,59 | 0,51 | ||||
| Utile netto per azione - di base (euro) | 46 | 0,59 | 0,53 | ||||
| Utile att. in funzionamento per azione - diluito | 46 | 0,58 | 0,50 | ||||
| Utile netto per azione - diluito (euro) | 46 | 0,58 | 0,52 |
* Compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche escluse.
| (euro/000) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Utile netto | 30.041 | 26.813 |
| Altre componenti di conto economico complessivo da riclassificare nel conto economico separato: |
||
| - Variazione riserva "cash flow hedge" |
(157) | (339) |
| - Impatto fiscale su variazione riserva "cash flow hedge" |
43 | (2) |
| - Variazione riserva "conversione in euro" | (12) | 10 |
| Altre componenti di conto economico complessivo da non riclassificare nel conto economico separato: |
||
| - Variazione riserva "fondo TFR" | 276 | (537) |
| - Impatto fiscale su variazioni riserva "fondo TFR" | (76) | 148 |
| Altre componenti di conto economico complessivo | 74 | (721) |
| Totale utile/(perdita) complessiva per il periodo | 30.115 | 26.092 |
| - di cui pertinenza Gruppo | 30.372 | 26.349 |
| - di cui pertinenza di terzi | (257) | (257) |
| (euro/000) | Capitale sociale |
Riserve | Azioni proprie |
Risultato di periodo |
Totale patrimonio netto |
Patrimonio netto di terzi |
Patrimonio netto di gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31 dicembre 2013 | 7.861 | 241.940 | (13.070) | 23.095 | 259.826 | - | 259.826 |
| Utile/(perdita) complessivo di periodo | - | (721) | - | 26.813 | 26.092 | (257) | 26.349 |
| Variazione PN da acquisizione gruppo Celly | - | 2.528 | - | - | 2.528 | 2.528 | - |
| Destinazione risultato esercizio precedente | - | 18.536 | - | (18.536) | - | - | - |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | (4.559) | (4.559) | - | (4.559) |
| Totale operazioni con gli azionisti | - | 21.064 | - | (23.095) | (2.031) | 2.528 | (4.559) |
| Incremento riserva piani azionari | - | 913 | - | - | 913 | - | 913 |
| Variazione riserva IAS / FTA Celly | - | (203) | - | - | (203) | (78) | (125) |
| Altri movimenti | - | 4 | - | - | 4 | - | 4 |
| Variazione riserva su opzione 40% Celly | - | (9.729) | - | - | (9.729) | - | (9.729) |
| Saldi al 31 dicembre 2014 | 7.861 | 253.268 | (13.070) | 26.813 | 274.872 | 2.193 | 272.679 - |
| Saldi al 31 dicembre 2014 | 7.861 | 253.268 | (13.070) | 26.813 | 274.872 | 2.193 | 272.679 |
| Utile/(perdita) complessivo di periodo | - | 74 | - | 30.041 | 30.115 | (257) | 30.372 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | - | 20.410 | - | (20.410) | - | - | - |
| Variazione PN da acquisizione gruppo Celly | - | (1.990) | - | - | (1.990) | (1.086) | (904) |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | (6.403) | (6.403) | - | (6.403) |
| Totale operazioni con gli azionisti | - | 18.420 | - | (26.813) | (8.393) | (1.086) | (7.307) |
| Variazione riserva piani azionari | - | (1.662) | - | - | (1.662) | - | (1.662) |
| Assegnazione e acquisto azioni proprie | - | (9.985) | 7.925 | - | (2.060) | - | (2.060) |
| Variazione riserva IAS / FTA Celly | - | (87) | - | - | (87) | (17) | (70) |
| Altri movimenti | - | (59) | - | - | (59) | (36) | (23) |
| Variazione riserva per opzione 40% Celly | - | 4.879 | - | - | 4.879 | - | 4.879 |
| Saldi al 31 dicembre 2015 | 7.861 | 264.848 | (5.145) | 30.041 | 297.605 | 797 | 296.808 |
| (euro/000) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Flusso monetario da attività di esercizio (D=A+B+C) | 74.058 | 3.872 |
| Flusso di cassa del risultato operativo (A) | 50.357 | 46.324 |
| Utile operativo da attività in funzionamento | 46.499 | 41.086 |
| Utile da gruppi in dismissione al lordo di imposte | - | 1.533 |
| Ammortamenti e altre svalutazioni delle immobilizzazioni | 3.337 | 3.267 |
| Variazione netta fondi | (239) | (36) |
| Variazione non finanziaria dei debiti per prestazioni pensionistiche | (316) | (439) |
| Costi non monetari piani azionari | 1.076 | 913 |
| Flusso generato/(assorbito) dal capitale circolante (B) | 39.034 | (29.587) |
| (Incremento)/Decremento delle rimanenze | (51.746) | (34.785) |
| (Incremento)/Decremento dei crediti verso clienti | 24.490 | (54.006) |
| (Incremento)/Decremento altre attività correnti | (7.385) | (3.954) |
| Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori | 70.447 | 54.266 |
| Incremento/(Decremento) altre passività correnti | 3.228 | 8.892 |
| Altro flusso generato/(assorbito) dalle attività di esercizio (C) | (15.333) | (12.865) |
| Interessi pagati al netto interessi ricevuti | (1.038) | 446 |
| Differenze cambio realizzate | (1.469) | (1.239) |
| Risultati società collegate | (11) | (7) |
| Plusvalenza netta Monclick | - | (2.452) |
| Minusvalenza netta Comprel | - | 1.610 |
| Imposte pagate | (12.815) | (11.223) |
| Flusso monetario da attività di investimento (E) | (14.695) | 638 |
| Investimenti netti in immobilizzazioni materiali | (4.703) | (2.606) |
| Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali | (136) | (769) |
| Altre attività e passività non correnti | (3.069) | 643 |
| Acquisizione Celly | (1.990) | (12.336) |
| Cessione Monclick | - | 2.787 |
| Attività nette gruppo in via di dismissione Comprel | - | 12.919 |
| Acquisto azioni proprie | (4.797) | - |
| Flusso monetario da attività di finanziamento (F) | (4.448) | 43.771 |
| Finanziamenti a medio/lungo termine ottenuti | 15.000 | 67.000 |
| Rimborsi/rinegoziazioni di finanziamenti a medio/lungo termine | (1.707) | (13.274) |
| Variazione dei debiti finanziari | (9.795) | (7.370) |
| Variazione dei crediti finanziari e degli strumenti derivati | (1.397) | 2.583 |
| Prezzo dilazionato acquisizione Celly | (4.536) | 9.758 |
| Opzione 40% Celly | 4.879 | (9.691) |
| Distribuzione dividendi Incremento/(Decremento) riserva "cash-flow hedge" |
(6.403) (114) |
(4.559) (341) |
| Variazione Patrimonio Netto di terzi | (456) | (335) |
| Altri movimenti | 81 | - |
| Flusso monetario netto del periodo (G=D+E+F) | 54.915 | 48.281 |
| Disponibilità liquide all'inizio del periodo Flusso monetario netto del periodo |
225.174 54.915 |
176.893 48.281 |
| Disponibilità liquide alla fine del periodo | 280.089 | 225.174 |
| 8 Gli effetti dei rapporti con "parti correlate" sono stati omessi in quanto non significativi. |
Esprinet S.p.A. (nel seguito anche "Esprinet" o la "capogruppo") e le società da essa controllate (unitamente il "Gruppo Esprinet" o il "Gruppo") operano sul territorio italiano, spagnolo e portoghese.
In Italia e nella penisola Iberica il Gruppo è attivo nella sola distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo.
Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia a Vimercate (Monza e Brianza). Le azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. (ticker: PRT.MI) sono quotate nel segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) del mercato MTA (Mercato Telematico Azionario) di Borsa Italiana dal 27 luglio 2001.
I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato sono descritti nel seguito. Questi principi sono stati applicati uniformemente a tutti gli esercizi presentati in questo documento, salvo quanto altrimenti indicato.
Il bilancio consolidato del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2015 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico ad eccezione della valutazione di alcuni strumenti finanziari, per la quale si applica il criterio del fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
I prospetti di situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico e rendiconto finanziario, presentano le seguenti caratteristiche:
Le scelte effettuate in tema di presentazione del bilancio derivano dalla convinzione che esse contribuiscano a migliorare la qualità dell'informativa fornita.
I dati contenuti nel presente documento sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato. In alcuni casi le tabelle potrebbero evidenziare difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in migliaia.
Il bilancio consolidato trae origine dalle situazioni contabili intermedie della capogruppo e delle società nelle quali essa detiene, direttamente e/o indirettamente, il controllo o un'influenza notevole approvate dai rispettivi Consigli di Amministrazione.
Le situazioni contabili intermedie delle società controllate sono state opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di renderle omogenee ai principi contabili della capogruppo.
Le imprese incluse nel perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2015, di seguito presentato, sono tutte consolidate con il metodo dell'integrazione globale ad eccezione delle partecipazioni nelle società Assocloud S.r.l. e Ascendeo SAS valutate con il metodo del patrimonio netto.
| Denominazione | Sede legale | Capitale sociale (euro) * |
Quota di Gruppo |
Socio | Quota detenuta |
|---|---|---|---|---|---|
| Controllante: | |||||
| Esprinet S.p.A. | Vimercate (MB) | 7.860.651 | |||
| Controllate direttamente: | |||||
| V-Valley S.r.l. | Vimercate (MB) | 20.000 | 100,00% | Esprinet S.p.A. | 100,00% |
| Celly S.p.A. | Vimercate (MB) | 1.250.000 | 80,00% | Esprinet S.p.A. | 80,00% |
| Esprinet Iberica S.L.U. | Saragozza (Spagna) | 55.203.010 | 100,00% | Esprinet S.p.A. | 100,00% |
| Controllate indirettamente: | |||||
| Esprinet Portugal Lda | Porto (Portogallo) | 1.000.000 | 100,00% | Esprinet Iberica S.L.U. | 95,00% |
| Esprinet S.p.A. | 5,00% | ||||
| Celly Nordic OY | Helsinki (Finlandia) | 2.500 | 80,00% | Celly S.p.A. | 100,00% |
| Celly Swiss SAGL | Lugano (Svizzera) | 16.296 | 80,00% | Celly S.p.A. | 100,00% |
| Celly Pacific LTD | Honk Kong (Cina) | 935 | 80,00% | Celly Swiss SAGL | 100,00% |
| Collegate: | |||||
| Ascendeo SAS | La Courneuve (Francia) | 37.000 | 20,00% | Celly S.p.A. | 25,00% |
| Assocloud S.r.l. | Vimercate (MB) | 72.000 | 9,52% | Esprinet S.p.A. | 9,52% |
(*) Il dato del capitale sociale riferito alle società che redigono il proprio bilancio in valuta differente dall'euro è presentato a valori storici.
I principi di consolidamento più significativi adottati per la redazione del bilancio consolidato sono di seguito illustrati.
Le società controllate sono entità sulle quali il Gruppo ha potere di governare le politiche finanziarie e operative dato che generalmente detiene più della metà del pacchetto azionario e quindi dei diritti di voto. Per valutare se il Gruppo controlla un'altra entità si considera l'esistenza e l'effetto dei diritti di voto potenziali esercitabili o convertibili in quel momento. Le società controllate vengono consolidate integralmente dalla data in cui il controllo viene trasferito al Gruppo e vengono de-consolidate dalla data in cui il controllo cessa.
Gli effetti patrimoniali ed economici delle transazioni effettuate tra le società del Gruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati ed i dividendi distribuiti, vengono eliminati. Le perdite non realizzate vengono eliminate ma allo stesso tempo vengono considerate come un indicatore di perdita di valore dell'attività trasferita.
Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale.
Per render conto dell'acquisizione di società controllate da parte del Gruppo viene utilizzato il metodo dell'acquisizione ("acquisition method") sinteticamente di seguito enunciato.
Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale si valuta qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.
Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi si procede al ricalcolo del fair value della partecipazione precedentemente detenuta e si rileva nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.
Ogni corrispettivo potenziale viene rilevato al fair value alla data di acquisizione.
Il maggior valore del corrispettivo corrisposto e dell'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto al valore di mercato della sola quota del Gruppo delle attività nette identificabili acquisite viene registrato come avviamento.
Se tale valore è inferiore al valore di mercato delle attività nette della società controllata acquisita, la differenza viene riconosciuta direttamente nel conto economico.
Negli esercizi fino al 2009 incluso le aggregazioni aziendali venivano contabilizzate applicando il "purchase method". I costi di transazione direttamente attribuibili all'aggregazione venivano considerati come parte del costo di acquisto. Le quote di minoranza venivano misurate in base alla quota di pertinenza dell'attivo netto identificabile dell'acquisita. Le aggregazioni aziendali realizzate in più fasi venivano contabilizzate in momenti separati. Ogni nuova acquisizione di quote non aveva effetto sull'avviamento precedentemente rilevato.
Il Gruppo applica una politica di gestione delle transazioni con i soci di minoranza come se si trattasse di terze parti esterne al Gruppo stesso.
La quota di patrimonio netto di competenza di azionisti terzi delle società controllate incluse nel consolidamento è iscritta separatamente in un'apposita voce del patrimonio netto denominata "Patrimonio netto di terzi". La quota del risultato netto degli azionisti terzi è evidenziata separatamente nel conto economico consolidato alla voce "Risultato di terzi".
Le perdite sono attribuite alle minoranze anche se questo implica che le quote di minoranza abbiano un saldo negativo.
Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del "patrimonio netto".
Per società collegate si considerano quelle società nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, pur non trattandosi di società controllate e/o "joint-venture".
I bilanci delle società collegate sono utilizzati dal Gruppo per l'applicazione del metodo in oggetto.
Le chiusure contabili delle società collegate e del Gruppo sono effettuate alla medesima data e utilizzando i medesimi principi contabili.
Le partecipazioni in società collegate sono iscritte nella situazione patrimoniale-finanziaria al costo incrementato o diminuito delle variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del Gruppo dell'attivo netto della società collegata, eventualmente diminuito di ogni possibile perdita di valore. L'eventuale avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento né ad una singola verifica di riduzione durevole di valore (impairment).
Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato dell'esercizio della società collegata. Profitti e perdite derivanti da transazioni tra il Gruppo e la collegata, sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nella collegata.
Nel caso in cui una società collegata rilevi una rettifica con diretta imputazione a patrimonio netto, il Gruppo rileva anche in questo caso la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione quando è applicabile nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto.
Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere un'ulteriore perdita di valore della propria partecipazione nella società collegata. Il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se ci siano evidenze obiettive che la partecipazione nella società collegata abbia subito una perdita di valore. Se ciò è avvenuto, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata ed il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e classificandola nella "quota di pertinenza del risultato di società collegate".
I dividendi distribuiti tra società del Gruppo sono elisi nel conto economico consolidato.
Rispetto al 31 dicembre 2014 si segnala l'ingresso nel perimetro di consolidamento della società di diritto portoghese Esprinet Portugal Lda, costituita in data 29 aprile 2015.
Si evidenzia altresì l'incremento in data 20 luglio 2015 della quota di possesso nella società controllata Celly S.p.A. dal 60% all'80%.
Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Fatti di rilievo del periodo".
Nel presente bilancio annuale non si sono verificate variazioni nelle stime contabili effettuate in periodi precedenti ai sensi dello IAS 8.
Le attività immateriali sono definibili come attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.
Tra tali attività non correnti si include anche "l'avviamento" quando viene acquisito a titolo oneroso.
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. In particolare, la voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" è ammortizzata in tre esercizi.
L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento, ma vengono sottoposte a verifica almeno annuale di ricuperabilità (detta anche "impairment test"). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività". La ripresa di valore, ammessa per le immobilizzazioni immateriali a vita definita e indefinita, non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione. Non è invece ammesso effettuare rivalutazioni dell'avviamento, neanche in applicazioni di leggi specifiche, e
le sue eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso.
I costi di manutenzione e riparazione aventi natura ordinaria sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un aumento significativo e tangibile di produttività o di vita utile del cespite sono portate in aumento del valore del cespite e ammortizzate sulla base della relativa vita utile.
I costi per migliorie su beni di terzi sono esposte tra le immobilizzazioni materiali nella categoria cui si riferiscono.
Le singole componenti di una immobilizzazione materiale che risultino caratterizzate da vita utile differente sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata secondo un approccio per componenti.
Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base dei piani d'ammortamento ritenuti rappresentativi della vita economico-tecnica dei beni cui si riferiscono. Il valore in bilancio è esposto al netto dei fondi di ammortamento in relazione alla residua possibilità di utilizzo dei beni.
Le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna categoria di bene sono indicate di seguito:
| Aliquota economico-tecnica | |
|---|---|
| Impianti di sicurezza | 25% |
| Impianti generici | da 3% a 20% |
| Altri impianti specifici | 15% |
| Impianti di condizionamento | da 3% a 14,3% |
| Impianti telefonici e apparecchiature | da 10% a 20% |
| Impianti di comunicazione e telesegnalazione | 25% |
| Attrezzature industriali e commerciali | da 7,1% a 15% |
| Macchine d'ufficio elettroniche | da 20% a 25% |
| Mobili e arredi | da 10% a 25% |
| Altri beni | da 10% a 19% |
Se vi sono indicatori di svalutazione di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valori. I ripristini di valore non possono eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti.
Tale ripristino è rilevato a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso il ripristino è trattato come un incremento da rivalutazione.
I beni acquisiti mediante contratti di locazione finanziaria sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali al minore tra il valore di mercato e il valore derivante dall'attualizzazione dei canoni di locazione e del prezzo di riscatto risultanti al momento della sottoscrizione del contratto. Il relativo debito è esposto tra le passività nella voce "Debiti finanziari".
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni, sono classificati come leasing operativi. I ricavi/(costi) riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.
Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento e delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale valutazione viene effettuata almeno annualmente.
Con riferimento all'avviamento, il Gruppo sottopone alle verifiche di riduzione di valore previste dallo IAS 36 tutte le unità generatrici di flussi finanziari ("Cash Generating Unit") a cui è stato attribuito un valore di avviamento.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o da una aggregazione di beni (Cash Generating Unit) nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Le Cash Generating Unit sono state individuate, coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.
Le attività per imposte anticipate sono iscritte al valore nominale. Vengono iscritte in bilancio quando il loro recupero è giudicato probabile. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".
I crediti e le attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza sono rappresentati dal "fair value" del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato dei costi di transazione (es. commissioni, consulenze, etc.).
Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tenere conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (cosiddetto metodo del "costo ammortizzato").
Le attività finanziarie destinate alla negoziazione e le attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevate al "fair value" con imputazione degli effetti, rispettivamente, alla voce di conto economico "Oneri e Proventi finanziari" e alla voce di patrimonio netto "Altre riserve".
Quando l'acquisto o la vendita di attività finanziarie prevede il regolamento dell'operazione e la consegna dell'attività entro un determinato numero di giorni, stabiliti dagli organi di controllo del mercato o da convenzioni (es. acquisto di titoli sul mercato regolamentato), l'operazione è rilevata alla data del regolamento.
Le attività finanziarie cedute sono eliminate dall'attivo patrimoniale quando il diritto a ricevere i flussi di cassa è trasferito unitamente a tutti i rischi e benefici associati alla proprietà.
Il Gruppo verifica ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie abbia subito una perdita di valore.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto e il presunto valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato, tenuto conto delle specificità del settore di riferimento del Gruppo, il quale commercializza prevalentemente prodotti IT ed elettronica di consumo soggetti a un elevato tasso di obsolescenza economico-tecnica.
La configurazione del costo adottata per la valorizzazione è rappresentata dal metodo F.I.F.O..
Il costo di acquisto tiene conto degli oneri accessori sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali nonché degli sconti e premi corrisposti dai fornitori, secondo le prassi commerciali tipiche del settore, in ordine al raggiungimento degli obiettivi di vendita e allo svolgimento di attività di marketing ai fini della promozione dei brand distribuiti e dello sviluppo dei canali di vendita. Il costo tiene conto, inoltre, delle "protezioni" di magazzino accordate dai fornitori sui prezzi di acquisto.
Le scorte obsolete, in eccesso e di lento rigiro sono svalutate in ragione della loro prevedibile possibilità di realizzo.
I crediti sono iscritti inizialmente al "fair value".
Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.
Il valore così determinato viene ridotto, laddove ricorrano perdite di valore, al valore realizzabile.
Le svalutazioni sono determinate in relazione al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle coperture assicurative, delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.
Le operazioni di cessione di crediti a titolo pro-soluto per le quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, determinano l'eliminazione dei crediti dall'attivo patrimoniale essendo rispettati i requisiti previsti dallo IAS 39.
Sono iscritti al "fair value" e includono quelle attività nei confronti dell'Amministrazione finanziaria esigibili o compensabili a breve termine. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".
Sono iscritti al minore tra il costo e il valore netto di realizzo.
Le disponibilità liquide includono il denaro in cassa e depositi presso banche ad immediata esigibilità, nonché altri impieghi in liquidità di durata inferiore a tre mesi.
Le giacenze in euro sono iscritte al valore nominale mentre le eventuali giacenze in altra valuta sono iscritte al cambio corrente alla chiusura del periodo.
Le attività non correnti possedute per la vendita (o le attività di un gruppo in dismissione) sono le attività il cui valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché con il loro uso continuativo. Per tale motivo non sono soggette ad ammortamento ma sono valutate al minore tra il loro valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.
Esse sono disponibili per la vendita immediata nella loro condizione attuale, soggetta a condizioni che sono d'uso e consuetudine per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione), e la cui vendita è altamente probabile.
Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del patrimonio netto. In caso di eventuali vendite successive, ogni differenza tra il valore di acquisto ed il corrispettivo è rilevato a patrimonio netto.
Si tratta di passività finanziarie rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando il Gruppo diviene parte nelle clausole contrattuali dello strumento.
Le passività finanziarie sono iscritte inizialmente al "fair value" incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente alla prima iscrizione i debiti finanziari sono rilevati al costo ammortizzato utilizzando ai fini dell'attualizzazione il tasso d'interesse effettivo.
La passività finanziaria viene eliminata dalla situazione patrimoniale-finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata oppure scaduta. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta o trasferita a un'altra parte e il corrispettivo pagato viene rilevata nel conto economico.
Il fair value delle attività e delle passività finanziarie che sono scambiate in un mercato attivo è determinato, ad ogni data di bilancio, con riferimento alle quotazioni di mercato od alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione. Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione. Tale tecnica può includere l'utilizzo di transazioni recenti a condizioni di mercato, oppure il riferimento al fair value attuale di un altro strumento che è sostanzialmente analogo, oppure un'analisi dei flussi di cassa attualizzati o altri modelli di valutazione.
Gli accantonamenti ai fondi sono rilevati quando: (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce "Oneri e Proventi finanziari".
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".
Nei programmi "a contributi definiti" l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (detta anche fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. Fino all'entrata in vigore della Legge finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, considerate le incertezze relative al momento di erogazione, il trattamento di fine rapporto (TFR) era assimilato a un programma "a benefici definiti".
A seguito della riforma, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'INPS comporta la trasformazione della natura del programma da piano "a benefici definiti" a piano "a contributi definiti", in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi ai fondi pensione o all'INPS.
La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano "a benefici definiti" determinato applicando una metodologia di tipo attuariale da parte di attuari indipendenti.
Gli utili e le perdite attuariali derivanti da modifiche delle ipotesi attuariali a partire dai bilanci redatti nell'anno 2013 sono contabilizzati nelle riserve di Patrimonio Netto come stabilito dal principio IAS19R.
Ai fini dello IAS 19 la suddetta riforma ha comportato la necessità di ricalcolare il valore del fondo TFR pregresso per effetto essenzialmente dell'esclusione dalla valutazione attuariale delle ipotesi connesse agli incrementi retributivi e all'aggiornamento delle ipotesi di natura finanziaria. Questo effetto (curtailment) è stato imputato a conto economico nel 2007 come componente positiva a riduzione dei costi del lavoro.
I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritte inizialmente al "fair value" incrementato di eventuali costi connessi alla transazione.
Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.
Gli stanziamenti per debiti presunti sono passività da pagare per beni o servizi che sono stati ricevuti o forniti ma non pagati, inclusi gli importi dovuti ai dipendenti o ad altri soggetti.
Il grado d'incertezza relativo a tempistica o importo degli stanziamenti per debiti presunti è assai inferiore a quello degli accantonamenti.
Per ulteriori dettagli sui debiti verso fornitori si rimanda al paragrafo successivo "Definizioni".
I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati quando si verifica l'effettivo trasferimento dei rischi e dei vantaggi rilevanti tipici della proprietà o al compimento della prestazione.
I ricavi sono riconosciuti al momento della spedizione quando i rischi di perdita sono trasferiti all'acquirente a quel momento.
I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Il costo di acquisto dei prodotti è iscritto al netto degli sconti riconosciuti dai fornitori per le "protezioni" riconosciute in relazione alle riduzioni dei listini e alle sostituzioni di prodotti. I relativi accrediti sono riconosciuti per competenza in base alle comunicazioni pervenute dai fornitori.
Gli sconti cassa in fattura per pagamento previsto a presentazione fattura sono portati a riduzione del costo d'acquisto in quanto, come prassi in uso nel settore in cui opera il Gruppo, ne è ritenuta prevalente la componente commerciale.
I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'Assemblea.
Base
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio escludendo le eventuali azioni proprie.
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tenere conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti. Il risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto diluitivo determinerebbe un miglioramento del risultato per azione.
I costi per il personale includono, coerentemente alla natura sostanziale di retribuzione che assumono, le stock option e/o stock grant in corso di maturazione alla data di chiusura del bilancio.
Il costo è determinato con riferimento al "fair value" del diritto assegnato.
La quota di competenza dell'esercizio è determinata pro rata temporis lungo il periodo a cui è riferita l'incentivazione ("vesting period").
Il "fair value" delle stock grant è rappresentato dal valore dell'opzione determinato applicando il modello di "Black-Scholes" ed è rilevato con contropartita alla voce "Riserve".
Le imposte sul reddito correnti sono calcolate, per ciascuna società appartenente al Gruppo, sulla base della stima del reddito imponibile. Il debito previsto è rilevato alla voce "Debiti tributari per imposte correnti" o, qualora ci sia un'eccedenza degli acconti versati rispetto all'onere dovuto, alla voce "Crediti tributari per imposte correnti". I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alla/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate in base al "metodo patrimoniale (liability method)" sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile.
Le imposte differite e anticipate non sono iscritte se connesse all'iscrizione iniziale di un'attività o una passività in un'operazione diversa da una Business Combination e che non ha impatto sul risultato e sull'imponibile fiscale.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte anticipate", se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".
Le attività e le passività incluse nella presente situazione sono rappresentate nella valuta del principale ambiente economico nel quale la singola impresa opera.
I dati consolidati sono rappresentati in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo.
I ricavi e i costi relativi a operazioni in moneta estera sono iscritti al cambio corrente del giorno in cui l'operazione è compiuta. Le attività e passività monetarie in moneta estera sono convertite in euro applicando il cambio corrente alla data di chiusura dell'esercizio con imputazione dell'effetto a conto economico. Le attività e passività non monetarie in moneta estera valutate al costo sono iscritte al cambio di rilevazione iniziale; quando la valutazione è effettuata al "fair value", ovvero al valore recuperabile o di realizzo, è adottato il cambio corrente alla data di determinazione del valore.
| Tassi di cambio | Puntuale al 31.12.2015 |
Medio di periodo |
|---|---|---|
| Hong Kong Dollar (HKD) | 8,44 | 8,60 |
| Franco Svizzero (CHF) | 1,08 | 1,07 |
| US Dollar (USD) | 1,09 | 1,11 |
Gli strumenti derivati sono attività e passività finanziarie rilevate al "fair value".
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la stessa è formalmente documentata e la sua efficacia, verificata periodicamente, è elevata.
Se i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura ("cash flow hedge", ad esempio copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività per effetto delle oscillazioni dei tassi di interesse), le variazioni del "fair value" dei derivati sono inizialmente rilevate a patrimonio netto (e dunque nel conto economico complessivo) e successivamente imputate al conto economico separato coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.
Se lo strumento di copertura raggiunge la scadenza o è venduto, annullato o esercitato senza sostituzione, o se viene revocata la sua designazione quale copertura, gli importi precedentemente rilevati nella riserva di "cash flow hedge" restano iscritti nel patrimonio netto fino a quando la programmata operazione coperta si verifica.
Le variazioni del "fair value" dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico.
Con riferimento alla informativa richiesta da Consob relativamente ad operazioni e saldi significativi con parti correlate, si specifica che le stesse, oltre a trovare evidenza in apposito paragrafo nella sezione "Altre informazioni rilevanti", sono state indicate separatamente negli schemi di bilancio, solamente ove significative.
Il settore della distribuzione di IT ed elettronica di consumo presenta talune specificità di rilievo, a quanto consta entro certi limiti indipendenti dalla localizzazione geografica, specialmente per quanto attiene alle relazioni commerciali con i fornitori di prodotti o vendor.
Tali specificità attengono in modo particolare alle condizioni e modalità di formazione del margine commerciale per la parte c.d. "back-end", che risulta funzione del prezzo di acquisto dei prodotti rispetto al prezzo di vendita all'utente finale ovvero al rivenditore a seconda delle prassi adottate da questo o quel fornitore (nel rispetto, si rammenti, della funzione precipua del distributore che rimane quella di intermediare i flussi di prodotti tra fornitori/produttori e rivenditori/dettaglianti).
Le condizioni di acquisto prevedono tipicamente uno sconto base rispetto al prezzo di listino per l'utente finale/rivenditore e una serie di condizioni accessorie che variano - per funzione e terminologia - da vendor a vendor, e che sono comunemente riconducibili ad alcune fattispecie standardizzabili:
premi/rebate per raggiungimento obiettivi ("sell-in", "sell-out", numerica di clienti, efficienza logistica, ecc.);
fondi di sviluppo, co-marketing e altri incentivi;
Inoltre, sulla base degli accordi vigenti con la quasi totalità dei vendor, il Gruppo Esprinet beneficia di specifiche protezioni contrattuali rispetto al valore delle rimanenze tese a neutralizzare, entro certi limiti, il rischio economico legato a variazioni nei prezzi di listino di prodotti ordinati ("price protection") ovvero già presenti nei magazzini del distributore ("stock protection").
Nel primo caso la protezione viene generalmente riconosciuta mediante la fatturazione dei prodotti ordinati e non ancora spediti al nuovo prezzo; nel secondo caso il vendor è solito riconoscere un credito pari alla sopravvenuta riduzione del prezzo dei prodotti.
Quanto agli sconti cassa, questi vengono generalmente riconosciuti a fronte del rispetto delle condizioni di pagamento contrattualmente stabilite e costituiscono un incentivo alla puntualità nei pagamenti.
Tali condizioni prevedono per la totalità dei casi pagamenti dilazionati rispetto all'emissione della relativa fattura ovvero dell'invio della merce.
Gli sconti cassa, coerentemente con quanto avviene per gli sconti finanziari riconosciuti ad alcuni gruppi selezionati di clienti i quali vengono portati in riduzione dei ricavi, sono contabilizzati in riduzione dei costi di acquisto.
Per quanto attiene alle politiche di pagamento ai fornitori, non è possibile nell'ambito del settore individuare dei tempi di pagamento medio/normali in quanto esiste una notevole mutevolezza di condizioni a seconda dei fornitori. Più in particolare, l'intervallo delle dilazioni di pagamento previste in fattura va da un minimo di 7 a un massimo di 120 giorni, ed in rari casi è previsto il pagamento cash. In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate, a valere su singole forniture ovvero sulla base di programmi commerciali ben determinati decisi dal fornitore.
Nei casi in cui la suddetta dilazione risulti onerosa, il tasso d'interesse applicato non è, se non raramente, esplicitato. Capita sovente, inoltre, che le condizioni implicite di dilazione - talora applicate attraverso la riduzione degli sconti cassa contrattuali - non trovino riscontro con i tassi di mercato finanziario vigenti, rivelando la prevalenza della componente commerciale sull'elemento strettamente finanziario compensativo dello scarto tra il sorgere del debito e l'effettivo pagamento.
Tale elemento è inoltre reso subalterno dalla durata relativamente breve, nella media, dei tempi di dilazione anche prorogati che non risultano mai, se non in rari casi, superiori ai 90 giorni.
Ai fini della redazione del presente bilancio, a ulteriore qualificazione delle definizioni contenute negli IFRS, sono adottate alcune definizioni convenzionali attinenti la natura delle poste debitorie.
Sono definiti Debiti finanziari le obbligazioni di pagamento di determinate somme a una data stabilita sorte in connessione all'ottenimento in prestito di disponibilità finanziarie.
Essi pertanto si qualificano per il tipo di transazione sottostante, a prevalente carattere finanziario ed esplicitamente remunerata, e per l'identità del creditore, tipicamente rappresentato da un ente o istituto finanziario.
A titolo esemplificativo, e indipendentemente dal carattere corrente o non corrente, i seguenti debiti sono considerati debiti finanziari:
Non rientrano tra i debiti finanziari i debiti che, pur non rappresentando il pagamento dilazionato dell'acquisizione di beni o servizi, non costituiscono finanziamenti in senso stretto.
Per converso, i costi che derivano dai finanziamenti sopra descritti, inclusivi degli interessi sugli scoperti di conto corrente, sui prestiti a breve e medio/lungo termine, l'ammortamento dei costi iniziali delle operazioni di finanziamento, i costi connessi a leasing finanziari e le differenze di cambio, sono contabilizzati tra gli oneri finanziari.
Rientrano nella definizione di Debiti verso fornitori i debiti originati dall'acquisto con pagamento dilazionato di beni o servizi ricevuti o prestati che sono stati fatturati.
I debiti rappresentanti il pagamento dilazionato di beni o servizi sono pertanto contabilizzati tra i debiti verso fornitori per il loro valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.
La redazione del bilancio e delle relative note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione di attività e passività potenziali. Le stime e assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori considerati rilevanti, ivi incluse aspettative su eventi futuri la cui manifestazione è ritenuta ragionevole.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione a esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente che su quelli futuri.
Le assunzioni riguardanti l'andamento futuro sono caratterizzate da situazioni di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili, né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.
Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono alcuni ricavi di vendita, taluni storni ai ricavi di vendita, i fondi rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, l'avviamento.
Nel seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le stime/assunzioni ritenute suscettibili, qualora gli eventi futuri prefigurati non dovessero realizzarsi, in tutto o in parte, di produrre effetti significativi sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo Esprinet.
Ai fini della verifica di perdita di valore degli avviamenti iscritti in bilancio si è proceduto al calcolo del valore d'uso delle "Unità Generatrici di Cassa" - Cash Generating Unit ("CGU") cui sia stato attribuito un valore di avviamento.
Tali CGU sono state individuate, coerentemente con la struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee capaci di generare autonomamente flussi di cassa mediante l'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.
Il valore d'uso è stato misurato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi per ogni CGU nonché dal valore che ci si attende dalla relativa dismissione al termine della vita utile.
A tale scopo si è utilizzato il metodo finanziario c.d. "Discounted Cash Flow Model" (DCF), il quale richiede che i flussi finanziari futuri vengano scontati a un tasso di attualizzazione adeguato rispetto ai rischi specifici di ogni singola CGU.
Ai fini del presente bilancio si è reso necessario determinare il "fair value" dei contratti di "IRS - Interest Rate Swap" stipulati a dicembre 2014 al fine di coprire il rischio di variazione dei tassi d'interesse e inquadrabili tecnicamente come "amortising - forward start".
Le condizioni poste dallo IAS 39 per l'applicazione dell'"hedge accounting" (formale designazione della relazione di copertura, relazione di copertura documentata, misurabile ed altamente efficace) sono state rispettate integralmente e di conseguenza i contratti di IRS sono stati trattati secondo la tecnica contabile del "cash flow hedge" che prevede, nello specifico, l'imputazione a riserva di patrimonio netto alla data di stipula del contratto del relativo "fair value" limitatamente alla porzione efficace. Le successive variazioni di "fair value" conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, sempre nei limiti della porzione efficace della copertura, sono state parimenti imputate a riserva di patrimonio netto con contabilizzazione nel conto economico complessivo.
Ai fini del presente bilancio si è reso necessario contabilizzare gli effetti economico-patrimoniali connessi con i piani di stock grant a beneficio di alcuni manager di Esprinet S.p.A. le cui modalità di funzionamento sono meglio illustrate nei paragrafi "Piani di incentivazione azionaria" e "Capitale Sociale".
In particolare il costo di tali piani sono stati determinati con riferimento al "fair value" dei diritti assegnati ai singoli beneficiari alla data di assegnazione.
Tale "fair value", tenuto conto delle particolari e composite condizioni di esercizio - in parte legate ai risultati economico-finanziari consolidati conseguiti dal Gruppo, e in parte legate alla permanenza del singolo beneficiario all'interno del Gruppo alla data di scadenza dei piani -, è stato determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes" tenendo altresì conto della volatilità attesa, del dividend yield previsto e del livello del tasso di interesse privo di rischio.
Ai fini del riconoscimento dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi, laddove gli elementi informativi sulle date di effettiva consegna da parte dei trasportatori non siano sufficienti, il Gruppo è solito stimare tali date sulla base dell'esperienza storica relativa ai tempi medi di consegna differenziati in base alla localizzazione geografica del punto di destinazione.
Tenuto conto delle prassi peculiari del settore in termini di definizione delle condizioni di acquisto e vendita, e in ultima analisi di formazione e rilevazione del margine commerciale, il Gruppo è solito operare alcune stime particolarmente in relazione al verificarsi di alcuni eventi la cui manifestazione è suscettibile di produrre effetti economico-finanziari anche di rilievo.
Si fa riferimento, in particolare, alle stime riguardanti l'importo delle note di credito da ricevere dai vendor alla data di redazione del presente bilancio a titolo di rebate per raggiungimento obiettivi e incentivi di vario genere, rimborso per attività di marketing congiunto, protezioni contrattuali di magazzino, ecc.
Il Gruppo ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da ricevere.
Nondimeno non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.
Le immobilizzazioni materiali e immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile.
La vita utile è intesa come il periodo lungo il quale le attività saranno utilizzate dall'impresa.
Essa viene stimata sulla base dell'esperienza storica per immobilizzazioni analoghe, sulle condizioni di mercato e su altri eventi suscettibili di esercitare una qualche influenza sulla vita utile quali, a titolo esemplificativo, cambiamenti tecnologici di rilievo.
Ne consegue che l'effettiva vita economica potrebbe differire dalla vita utile stimata.
Il Gruppo è solito sottoporre a test periodici la validità della vita utile attesa per categoria di cespiti. Tale aggiornamento potrebbe produrre variazioni nei periodi di ammortamento e nelle quote di ammortamento degli esercizi futuri.
Ai fini della valutazione del presumibile grado di realizzo dei crediti il Gruppo formula delle previsioni riguardanti il grado di solvibilità delle controparti, tenuto conto delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.
Il valore di effettivo realizzo dei crediti potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base dei giudizi di solvibilità formulati.
Il prolungamento e l'eventuale peggioramento dell'attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori del Gruppo rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.
Il Gruppo è solito effettuare delle previsioni in relazione al valore di realizzo delle scorte di magazzino obsolete, in eccesso o a lento rigiro.
Tale stima si basa essenzialmente sull'esperienza storica, tenuto conto delle peculiarità dei rispettivi settori di riferimento cui le scorte si riferiscono.
Il valore di effettivo realizzo delle scorte potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base delle stime adottate.
L'attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni di mercato rispetto a quanto già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.
Il Gruppo effettua accantonamenti ai fondi rischi ed oneri sulla base di assunzioni essenzialmente riferite agli importi che verrebbero ragionevolmente pagati per estinguere le obbligazioni di pagamento relative a eventi passati.
Tale stima è frutto di un processo articolato, che prevede il coinvolgimento di consulenti essenzialmente in ambito legale e fiscale e che comporta giudizi soggettivi da parte della direzione del Gruppo. Gli importi effettivamente pagati per estinguere ovvero trasferire a terzi le obbligazioni di pagamento potrebbero differire anche sensibilmente da quelli stimati ai fini degli stanziamenti ai fondi.
Le passività per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio sono determinate in base allo IAS 19 attraverso l'applicazione di metodologie attuariali.
Tali metodologie hanno richiesto l'individuazione di alcune ipotesi di lavoro e stime afferenti di carattere demografico (probabilità di morte, inabilità, uscita dall'attività lavorativa, ecc.) ed economico-finanziario (tasso tecnico di attualizzazione, tasso di inflazione, tasso di aumento delle retribuzioni, tasso di incremento del TFR).
La validità delle stime adottate dipende essenzialmente dalla stabilità del quadro normativo di riferimento, dall'andamento dei tassi di interesse di mercato, dall'andamento della dinamica retributiva e dal turnover nonché dal grado di frequenza di accesso ad anticipazioni da parte dei dipendenti. Imposte
Le imposte differite e anticipate vengono determinate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, in base alle aliquote che si ritiene risulteranno in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. L'iscrizione di attività fiscali differite ha luogo qualora il relativo recupero sia giudicato probabile; tale probabilità dipende dall'effettiva esistenza di risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili.
Nella determinazione dei risultati fiscali imponibili futuri sono stati presi in considerazione i risultati di budget ed i piani coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, considerando anche il fatto che le imposte differite attive fanno riferimento a differenze temporanee/perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco temporale molto lungo, quindi compatibile con un contesto in cui l'uscita dalla situazione di crisi e la ripresa economica dovesse prolungarsi oltre l'orizzonte temporale implicito nei piani sopra citati.
Si riportano di seguito i principi contabili internazionali, le modifiche ai principi esistenti e le interpretazioni di prima adozione al 1° gennaio 2015.
IFRIC 21 – "Levies". L'IFRIC 21 chiarisce che un'entità rileva una passività per un'imposta/prelievo quando si verifica l'evento che, in base alle disposizioni normative di riferimento, fa scattare il pagamento. Per un imposta/prelievo che è legato al raggiungimento di una soglia minima, l'interpretazione chiarisce che non si dovrà rilevare alcuna passività prima del raggiungimento della soglia minima specificata. L'interpretazione è stata omologata dall'Unione Europea nel mese di giugno 2014 (Regolamento UE 634/2014) ed è divenuta applicabile per i bilanci che hanno avuto inizio dal 17 giugno 2014 o successivamente. L'entrata in vigore di tale interpretazione non ha avuto impatti sul bilancio consolidato del Gruppo.
Miglioramenti annuali agli IFRS- Ciclo 2011-2013 - Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2014 (Regolamento UE 1361/2014), si applicano a partire dal 1° gennaio 2015 e riguardano, in particolare, i seguenti principi:
La modifica si applica prospetticamente e, ai fini delle esclusione dallo scopo dell'IFRS 3, chiarisce che: i) sono fuori dallo scopo dell'IFRS 3 non solo le joint ventures ma anche i joint arrangements; ii) questa esclusione dallo scopo si applica solo nella contabilizzazione nel bilancio del joint arrangement stesso.
La modifica si applica prospetticamente e chiarisce che la portfolio exception prevista dallo IFRS 13 può essere applicata non solo ad attività e passività finanziarie, ma anche agli altri contratti nello scopo dello IAS 39.
La descrizione di servizi aggiuntivi nello IAS 40 differenzia tra investimenti immobiliari ed immobili ad uso del proprietario (ad esempio: immobili, impianti e macchinari). La modifica si applica prospetticamente e chiarisce che nel definire se un'operazione rappresenta l'acquisto di un'attività o un'aggregazione aziendale, deve essere utilizzato l'IFRS 3 e non la descrizione di servizi aggiuntivi dello IAS 40.
I principi sopra non hanno determinato impatti significativi con riferimento al Gruppo o ad Esprinet S.p.A..
Vengono di seguito brevemente elencati i nuovi principi e le interpretazioni già emessi, ma non ancora entrati in vigore oppure non ancora omologati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2015, e pertanto non applicabili. Nessuno di tali principi e interpretazioni è stato adottato dal Gruppo in via anticipata.
Modifiche allo IAS 19 - Piani a contribuzione definita: contributi dei dipendenti – Tali modifiche introducono la distinzione tra tipologie di contributi prevendendo una diversa modalità di contabilizzazione. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2014 (Regolamento UE 2015/29) e si applicano nei bilanci che hanno inizio dal 1° febbraio 2015, o successivamente.
Miglioramenti annuali agli IFRS- Ciclo 2010-2012 - Tali modifiche, la cui entrata in vigore è prevista a partire dai bilanci che hanno inizio dal 1° febbraio 2015 o successivamente, sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2014 (Regolamento UE 2015/28). Lo IASB ha modificato sette principi in vigore. Le modifiche riguardano in particolare: la definizione delle condizioni di maturazione (cd. vesting conditions) nell'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni, la contabilizzazione del corrispettivo potenziale (cd. contingent consideration) nell'ambito di operazioni di aggregazione aziendale nell'IFRS 3 Aggregazioni aziendali, l'aggregazione dei settori operativi e la riconciliazione del totale delle attività dei settori oggetto di informativa rispetto alle attività totali dell'entità nell'IFRS 8 Settori operativi, la rideterminazione proporzionale dell'ammortamento cumulato nello IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e nello IAS 38 Attività immateriali e l'identificazione e alcune informazioni da inserire in bilancio ai sensi dello IAS 24 Informativa di bilancio su operazioni con parti correlate.
Miglioramenti annuali agli IFRS- Ciclo 2012-2014 - Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2015 (Regolamento UE 2015/2343) Questi miglioramenti sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2016 o successivamente. Includono:
- IFRS 5 Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate: Le attività (o gruppi in dismissione) sono generalmente cedute attraverso la vendita o la distribuzione ai soci. La modifica chiarisce che il cambiamento da uno all'altro di questi metodi di cessione non dovrebbe essere considerato un nuovo piano di cessione ma, piuttosto, la continuazione del piano originario. Non vi è quindi alcuna interruzione nell'applicazione dei requisiti dell'IFRS 5. Questa modifica deve essere applicata prospetticamente.
- IFRS 7 Strumenti finanziari: Informativa: (i) Contratti di servizio: La modifica chiarisce che un contratto di servizio (servicing contract) che include un compenso può comportare un coinvolgimento continuo in un'attività finanziaria. Un'entità deve definire la natura del compenso e dell'accordo sulla base delle guidance contenuta nell'IFRS 7 sul tema del coinvolgimento continuo per valutare se è richiesta informativa. La definizione di quale contratto di servizi comporta un coinvolgimento continuo deve essere fatta retrospettivamente. Comunque, l'informativa richiesta non dovrà essere presentata per gli esercizi che precedono quello di prima applicazione di questa modifica. (ii) Applicabilità delle modifiche all'IFRS 7 ai bilanci intermedi sintetici: La modifica chiarisce che i requisiti di informativa sulle compensazioni non si applicano ai bilanci intermedi sintetici, a meno che questa informativa non fornisca un aggiornamento significativo delle informazioni presentate nel più recente bilancio annuale. Questa modifica deve essere applicata retrospettivamente.
- IAS 19 Benefici per I dipendenti: La modifica chiarisce che il mercato attivo (market depth) delle obbligazioni societarie di alta qualità deve essere definito rispetto alla valuta in cui l'obbligazione è denominata, piuttosto che al paese in cui l'obbligazione è localizzata. Quando non c'è un mercato attivo per obbligazioni societarie di alta qualità in quella valuta, devono essere utilizzati i tassi relativi ai titoli di stato. Questa modifica deve essere applicata prospetticamente.
- IAS 34 Bilancio intermedio: la modifica chiarisce che l'informativa richiesta nei bilanci intermedi deve essere presentata o nel bilancio intermedio o incorporata attraverso dei cross-reference tra il bilancio intermedio e la parte della relazione finanziaria intermedia in cui è inclusa (ad esempio, la relazione sulla gestione o il report di commento sui rischi). L'informativa presentata nella relazione finanziaria intermedia deve essere disponibile per il lettore negli stessi termini e nella stessa tempistica del bilancio intermedio. Questa modifica deve essere applicata retrospettivamente.
Modifiche all'IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto – Le modifiche all'IFRS 11 richiedono che un joint operator che contabilizza l'acquisizione di una quota di partecipazione in un accordo a controllo congiunto, accordo a controllo congiunto le cui attività rappresentano un business, deve applicare i principi rilevanti dello IFRS 3 in tema di contabilizzazione delle aggregazioni aziendali. Le modifiche chiariscono anche che, nel caso di mantenimento del controllo congiunto, la partecipazione precedentemente detenuta in un accordo a controllo congiunto non è oggetto di re misurazione al momento dell'acquisizione di un ulteriore quota di partecipazione nel medesimo accordo a controllo congiunto. Inoltre, è stata aggiunta un'esclusione dallo scopo dell'IFRS 11 per chiarire che le modifiche non si applicano quando le parti che condividono il controllo, inclusa l'entità che redige il bilancio, sono sotto il controllo comune dello stesso ultimo soggetto controllante. Le modifiche si applicano sia all'acquisizione della quota iniziale di partecipazione in un accordo a controllo congiunto che all'acquisizione di ogni ulteriore quota nel medesimo accordo a controllo congiunto. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di novembre 2015 (Regolamento UE 2015/2173) e si applicheranno nei bilanci che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o successivamente.
Modifiche allo IAS 16 e IAS 38 - Chiarimento sui metodi di ammortamento accettabili – Le modifiche chiariscono il principio contenuto nello IAS 16 e nello IAS 38 che i ricavi riflettono un modello di benefici economici che sono generati dalla gestione di un business (di cui l'attività fa parte) piuttosto che i benefici economici che si consumano con l'utilizzo del bene. Ne consegue che un metodo basato sui ricavi non può essere utilizzato per l'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e potrebbe essere utilizzato solo in circostanze molto limitate per l'ammortamento delle attività immateriali. Le modifiche devono essere applicate prospetticamente per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2016 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. Non ci si attende alcun impatto sul Gruppo a seguito dell'applicazione di queste modifiche dato che il Gruppo non utilizza metodi basati sui ricavi per l'ammortamento delle proprie attività non correnti. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2015 (Regolamento UE 2015/2231) e si applicheranno nei bilanci che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o successivamente.
Modifiche allo IAS 1 - Disclosure initiative – Le modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio chiariscono, piuttosto che modificare significativamente, alcuni dei requisiti dello IAS 1 già esistenti. Le modifiche chiariscono:
Inoltre, le modifiche chiariscono i requisiti che si applicano quando vengono presentati dei sub-totali nei prospetti dell'utile/(perdita) d'esercizio o delle altre componenti di conto economico complessivo o nel prospetto della posizione finanziaria. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2015 (Regolamento UE 2015/2406) e si applicheranno nei bilanci che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o successivamente.
Modifiche allo IAS 27 - Equity Method in Separate Financial Statements – Le modifiche consentiranno alle entità di utilizzare l'Equity method per contabilizzare gli investimenti in controllate, joint ventures e collegate nel bilancio separato. Le entità che stanno già applicando gli IFRS e decidano di modificare il criterio di contabilizzazione passando al metodo del patrimonio netto nel proprio bilancio separato dovranno applicare il cambiamento retrospettivamente. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2015 (Regolamento UE 2015/2441) e si applicheranno nei bilanci che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o successivamente.
Non si prevedono impatti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo dall'applicazione futura delle modifiche sopra riportate.
Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato del Gruppo, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. Il Gruppo intende adottare questi principi quando entreranno in vigore.
IFRS 9 – Financial Instruments (emesso nel luglio 2014) L' IFRS 9 riunisce tutti e tre gli aspetti relativi al progetto sulla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. L'IFRS 9 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2018 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. Con l'eccezione dell'hedge accounting, è richiesta l'applicazione retrospettiva del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Per quanto riguarda l'hedge accounting, il principio si applica in linea generale in modo prospettico, con alcune limitate eccezioni.
IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers – L'IFRS 15 è stato emesso a Maggio 2014 ed introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente. Il nuovo principio sostituirà tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2018 o successivamente, con piena applicazione retrospettiva o modificata. E' consentita l'applicazione anticipata.
IFRS 16 - Leases – Pubblicato nel gennaio 2016, il nuovo standard sul leasing, che sostituirà l'attuale IAS 17, prevede per il locatario un unico modello contabile in base al quale tutti i leasing dovranno essere rilevati nello stato patrimoniale. Scompare infatti il concetto di leasing operativo. Le uniche eccezioni ammesse riguardano i leasing di breve periodo (con durata minore o uguale a 12 mesi) e i leasing per attivi di valore unitario non significativo, cd. small assets (es. arredi per ufficio, PC, etc.) per i quali il trattamento contabile rimane analogo a quello adottato attualmente per i leasing operativi. Tale principio, la cui entrata in vigore è prevista il 1° gennaio 2019, non è ancora stato omologato dall'Unione Europea.
Modifiche all'IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28 - Investment Entities: Applying the Consolidation Exception – Le modifiche, pubblicate nel dicembre 2014, hanno l'obiettivo di chiarire alcuni aspetti applicativi sulla valutazione al fair value delle controllate di entità di investimento. Tali modifiche, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2016, non sono ancora state omologate dall'Unione Europea.
Modifiche all'IFRS 10 e IAS 28 - Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture – Le modifiche, pubblicate nel settembre 2014, hanno l'obiettivo di chiarire il trattamento contabile, sia nel caso di perdita del controllo di una controllata (regolata da IFRS 10) che nel caso di downstream transactions regolato da IAS 28, a seconda che l'oggetto della transazione sia (o non sia) un business, come definito da IFRS 3. Tali modifiche, la cui entrata in vigore è stata posticipata a data da definirsi, non sono ancora state omologate dall'Unione Europea.
Modifiche allo IAS 12 - Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealized Losses – Le modifiche, pubblicate nel gennaio 2016, mirano a chiarire come contabilizzare le attività fiscali differite relative a strumenti di debito misurati al fair value. Tali modifiche, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2017, non sono ancora state omologate dall'Unione Europea.
Modifiche allo IAS 7 – Disclosure initiative – Le modifiche hanno l'obiettivo di migliorare l'informativa fornita dal rendiconto finanziario con riferimento al flusso netto generato / assorbito dalle attività d'investimento e alla liquidità dell'entità, in particolare in presenza di restrizioni all'utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Tali modifiche, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2017, non sono ancora state omologate dall'Unione Europea.
Al momento non sono ancora stati quantificati gli impatti derivanti dall'applicazione futura del principi sopra riportati.
Un settore operativo è una componente del Gruppo:
Il Gruppo Esprinet, nello specifico, è organizzato in funzione dei mercati geografici di operatività (settori operativi), Italia e penisola iberica, nei quali opera svolgendo attività di distribuzione "business-to-business" (B2B) di IT ed elettronica di consumo.
La distribuzione "business-to-business" (B2B) di IT ed elettronica di consumo è orientata a rivenditori professionali, ivi inclusi gli operatori della grande distribuzione, riguarda prodotti informatici tradizionali (PC desktop, PC notebook, stampanti, fotocopiatrici, server, software "pacchettizzato", ecc.), consumabili (cartucce, nastri, toner, supporti magnetici), networking (modem, router, switch), tablet, apparati di telefonia mobile (smartphone) e loro accessori e prodotti digitali e di "entertainment" di ultima generazione come fotocamere, videocamere, videogiochi, TV LCD e lettori MP3.
L'attività svolta in una "area geografica" è caratterizzata da investimenti e operazioni condotte per la produzione e commercializzazione di prodotti e servizi all'interno di un particolare ambito economico soggetto a rischi e risultati attesi differenti da quelli ottenibili in altre aree geografiche.
L'attività svolta in una "area di business" è caratterizzata da operazioni condotte per la produzione e commercializzazione di prodotti e servizi che sono soggetti a rischi e risultati economici differenti rispetto a quelli realizzabili a seguito delle transazioni relative a prodotti e servizi.
Sebbene l'organizzazione per aree geografiche costituisca la forma principale di gestione e analisi dei risultati del Gruppo, ai fini di una più esplicita evidenziazione delle aree di business nelle quali il Gruppo è stato operativo in Italia, nei prospetti successivi sono riportati anche i risultati operativi e i saldi patrimoniali di queste ultime.
Di seguito si riportano il conto economico separato, la situazione patrimoniale-finanziaria e altre informazioni rilevanti per ciascuno dei settori operativi del Gruppo Esprinet.
| 2015 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Iberica | |||||||||
| (euro/000) | Distr. IT & CE B2B |
Distr. IT & CE B2C |
Distr. Comp. Elettr. |
Elisioni e altro ITA |
Totale | % | Distr. It & CE B2B |
% | Elisioni e altro |
Gruppo |
| Ricavi verso terzi | 1.997.979 | - | - | - | 1.997.979 | 696.075 | - | 2.694.054 | ||
| Ricavi fra settori | 42.871 | - | - | - | 42.871 | - | (42.871) | - | ||
| Ricavi totali | 2.040.850 | - | - | - | 2.040.850 | 696.075 | (42.871) 2.694.054 | |||
| Costo del venduto | (1.914.639) | - | - | (122) (1.914.761) | (665.251) | 42.822 (2.537.190) | ||||
| Margine commerciale lordo | 126.211 | - | - | (122) | 126.089 | 6,31% | 30.824 | 4,43% | (49) | 156.864 |
| Costi marketing e vendita | (37.867) | - | - | - | (37.867) -1,90% | (6.035) | -0,87% | (72) | (43.974) | |
| Costi generali e amministrativi | (54.355) | - | - | - | (54.355) -2,72% | (12.130) | -1,74% | 94 | (66.391) | |
| Utile operativo (EBIT) | 33.989 | - | - | (122) | 33.867 | 1,70% | 12.659 | 1,82% | (27) | 46.499 |
| (Oneri) proventi finanziari | (4.243) | |||||||||
| (Oneri) proventi da altri invest. | (9) | |||||||||
| Utile prima delle imposte | 42.247 | |||||||||
| Imposte | (12.206) | |||||||||
| Utile att. in funzionamento | 30.041 | |||||||||
| Utile/(perdita) gruppi in dismissione | - | |||||||||
| Utile netto | 30.041 | |||||||||
| - di cui pertinenza di terzi | (280) | |||||||||
| - di cui pertinenza Gruppo | 30.321 | |||||||||
| Ammortamenti e svalutazioni | 2.713 | - | - | - | 2.713 | 380 | 244 | 3.337 | ||
| Altri costi non monetari | 3.113 | - | - | - | 3.113 | 130 | - | 3.243 | ||
| Investimenti fissi | 4.780 | 951 | - | 5.731 | ||||||
| Totale attività | 812.345 | 277.017 | (127.547) | 961.815 |
| 2014 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Iberica | |||||||||
| (euro/000) | Distr. IT & CE B2B |
Distr. IT & CE B2C |
Distr. Comp. Elettr. |
Elisioni e altro ITA |
Totale | % | Distr. It & CE B2B |
% | Elisioni e altro |
Gruppo |
| Ricavi verso terzi | 1.689.587 | - | - | - | 1.689.587 | 601.554 | - | 2.291.141 | ||
| Ricavi fra settori | 43.901 | - | - | - | 43.901 | - | (43.901) | - | ||
| Ricavi totali | 1.733.488 | - | - | - | 1.733.488 | 601.554 | (43.901) 2.291.141 | |||
| Costo del venduto | (1.616.872) | - | - | (88) (1.616.960) | (576.161) | 43.816 (2.149.305) | ||||
| Margine commerciale lordo | 116.616 | - | - | (88) | 116.528 | 6,90% | 25.393 | 4,22% | (85) | 141.836 |
| Costi marketing e vendita | (33.112) | - | - | - | (33.112) -1,96% | (4.924) | -0,82% | (345) | (38.381) | |
| Costi generali e amministrativi | (50.252) | - | - | - | (50.252) -2,97% | (12.471) | -2,07% | 354 | (62.369) | |
| Utile operativo (EBIT) | 33.252 | - | - | (88) | 33.164 | 1,96% | 7.998 | 1,33% | (76) | 41.086 |
| (Oneri) proventi finanziari | (1.987) | |||||||||
| (Oneri) proventi da altri invest. | 1 | |||||||||
| Utile prima delle imposte | 39.100 | |||||||||
| Imposte | (13.413) | |||||||||
| Utile att. in funzionamento | 25.687 | |||||||||
| Utile/(perdita) gruppi in dismissione | 1.126 | |||||||||
| Utile netto | 26.813 | |||||||||
| - di cui pertinenza di terzi | (222) | |||||||||
| - di cui pertinenza Gruppo | 27.035 | |||||||||
| Ammortamenti e svalutazioni | 2.710 | - | - | - | 2.710 | 307 | 251 | 3.268 | ||
| Altri costi non monetari | 3.363 | - | - | - | 3.363 | 243 | - | 3.606 | ||
| Investimenti fissi | 2.900 | 693 | - | 3.593 | ||||||
| Totale attività | 742.357 | 244.384 | (119.365) | 867.376 |
| 31/12/2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Italia | Iberica | ||||
| Distr. IT & CE B2B |
Elisioni e altro |
Totale Italia | Distr. IT & CE B2B |
Elisioni e altro |
Gruppo | |
| ATTIVO | ||||||
| Attività non correnti | ||||||
| Immobilizzazioni materiali | 10.494 | - | 10.494 | 1.636 | - | 12.130 |
| Avviamento | 10.626 | 5.020 | 15.646 | 58.561 | 1.039 | 75.246 |
| Immobilizzazioni immateriali | 620 | - | 620 | 44 | - | 664 |
| Partecipazioni in società collegate | 47 | - | 47 | - | - | 47 |
| Partecipazioni in altre società | 85.688 | (9.955) | 75.733 | - | (75.733) | - |
| Attività per imposte anticipate | 3.027 | 148 | 3.175 | 5.123 | 49 | 8.347 |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 369 | (369) | - | - | - | - |
| Crediti ed altre attività non correnti | 7.147 | - | 7.147 | 198 | - | 7.345 |
| 118.018 | (5.156) | 112.862 | 65.562 | (74.645) | 103.779 | |
| Attività correnti | ||||||
| Rimanenze | 218.526 | (210) | 218.316 | 87.296 | (157) | 305.455 |
| Crediti verso clienti Crediti tributari per imposte correnti |
192.271 3.388 |
- 102 |
192.271 3.490 |
59.222 - |
- - |
251.493 3.490 |
| Altri crediti ed attività correnti | 69.817 | - | 69.817 | 437 | (52.745) | 17.509 |
| Disponibilità liquide | 215.589 | - | 215.589 | 64.500 | - | 280.089 |
| 699.591 | (108) | 699.483 | 211.455 | (52.902) | 858.036 | |
| Attività gruppi in dismissione | - | - | - | - | - | - |
| Totale attivo | 817.609 | (5.264) | 812.345 | 277.017 | (127.547) | 961.815 |
| PATRIMONIO NETTO | ||||||
| Capitale sociale | 9.131 | (1.270) | 7.861 | 54.693 | (54.693) | 7.861 |
| Riserve Risultato netto pertinenza gruppo |
269.558 22.129 |
(9.703) (327) |
259.855 21.802 |
18.798 8.547 |
(20.027) (28) |
258.626 30.321 |
| Patrimonio netto pertinenza Gruppo | 300.818 | (11.300) | 289.518 | 82.038 | (74.748) | 296.808 |
| Patrimonio netto di terzi | - | 814 | 814 | 35 | (52) | 797 |
| Totale patrimonio netto | 300.818 | (10.486) | 290.332 | 82.073 | (74.800) | 297.605 |
| PASSIVO | ||||||
| Passività non correnti | ||||||
| Debiti finanziari | 65.138 | - | 65.138 | - | - | 65.138 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 224 | - | 224 | - | - | 224 |
| Passività per imposte differite | 2.517 | - | 2.517 | 2.240 | - | 4.757 |
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 4.044 | - | 4.044 | - | - | 4.044 |
| Debito per acquisto partecipazioni Fondi non correnti ed altre passività |
- 2.240 |
5.222 - |
5.222 2.240 |
- 255 |
- - |
5.222 2.495 |
| 74.163 | 5.222 | 79.385 | 2.495 | - | 81.880 | |
| Passività correnti | ||||||
| Debiti verso fornitori | 392.254 | - | 392.254 | 130.182 | - | 522.436 |
| Debiti finanziari | 29.038 | - | 29.038 | 50.276 | (50.000) | 29.314 |
| Debiti tributari per imposte correnti | 111 | - | 111 | 640 | - | 751 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 195 | - | 195 | - | - | 195 |
| Fondi correnti ed altre passività | 21.030 | - | 21.030 | 11.351 | (2.747) | 29.634 |
| 442.628 | - | 442.628 | 192.449 | (52.747) | 582.330 | |
| Passività gruppi in dismissione | - | - | - | - | - | - |
| TOTALE PASSIVO | 516.791 | 5.222 | 522.013 | 194.944 | (52.747) | 664.210 |
| Totale patrimonio netto e passivo | 817.609 | (5.264) | 812.345 | 277.017 | (127.547) | 961.815 |
| 31/12/2014 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Iberica | ||||||||
| (euro/000) | Distr. IT & CE B2B |
Elisioni e altro |
Totale Italia | Distr. IT & CE B2B |
Elisioni e altro |
Gruppo | |||
| ATTIVO | |||||||||
| Attività non correnti | |||||||||
| Immobilizzazioni materiali | 9.191 | - | 9.191 | 1.080 | - | 10.271 | |||
| Avviamento | 10.626 | 5.020 | 15.646 | 58.561 | 1.039 | 75.246 | |||
| Immobilizzazioni immateriali | 944 | - | 944 | 77 | - | 1.021 | |||
| Partecipazioni in società collegate | 55 | (10) | 45 | - | - | 45 | |||
| Partecipazioni in altre società | 83.602 | (7.965) | 75.637 | - | (75.637) | - | |||
| Attività per imposte anticipate | 4.014 | 28 | 4.042 | 5.850 | 40 | 9.932 | |||
| Attività finanziarie per strumenti derivati Crediti ed altre attività non correnti |
- 4.431 |
- - |
- 4.431 |
- 197 |
- - |
- 4.628 |
|||
| 112.863 | (2.927) | 109.936 | 65.765 | (74.558) | 101.143 | ||||
| Attività correnti Rimanenze |
195.347 | (89) | 195.258 | 58.359 | (129) | 253.488 | |||
| Crediti verso clienti | 201.100 | - | 201.100 | 74.883 | - | 275.983 | |||
| Crediti tributari per imposte correnti | 1.774 | - | 1.774 | - | - | 1.774 | |||
| Altri crediti ed attività correnti | 54.094 | - | 54.094 | 397 | (44.677) | 9.814 | |||
| Disponibilità liquide | 180.194 | - | 180.194 | 44.980 | - | 225.174 | |||
| 632.509 | (89) | 632.420 | 178.619 | (44.806) | 766.233 | ||||
| Attività gruppi in dismissione | - | - | - | - | - | - | |||
| Totale attivo | 745.372 | (3.016) | 742.356 | 244.384 | (119.364) | 867.376 | |||
| PATRIMONIO NETTO | |||||||||
| Capitale sociale | 9.131 | (1.270) | 7.861 | 54.693 | (54.693) | 7.861 | |||
| Riserve | 240.191 | (10.667) | 229.524 | 14.467 | (6.208) | 237.783 | |||
| Risultato netto pertinenza gruppo | 39.565 | (3.054) | 36.511 | 4.285 | (13.761) | 27.035 | |||
| Patrimonio netto pertinenza Gruppo | 288.887 | (14.991) | 273.896 | 73.445 | (74.662) | 272.679 | |||
| Patrimonio netto di terzi | - | 2.217 | 2.217 | - | (24) | 2.193 | |||
| Totale patrimonio netto | 288.887 | (12.774) | 276.113 | 73.445 | (74.686) | 274.872 | |||
| PASSIVO | |||||||||
| Passività non correnti | |||||||||
| Debiti finanziari | 68.419 | - | 68.419 | - | - | 68.419 | |||
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 128 | - | 128 | - | - | 128 | |||
| Passività per imposte differite | 2.690 | - | 2.690 | 2.105 | - | 4.795 | |||
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 4.569 | - | 4.569 | - | - | 4.569 | |||
| Debito per acquisto partecipazioni | - | 9.758 | 9.758 | - | - | 9.758 | |||
| Fondi non correnti ed altre passività | 2.347 | - | 2.347 | 387 | - | 2.734 | |||
| 78.153 | 9.758 | 87.911 | 2.492 | - | 90.403 | ||||
| Passività correnti | |||||||||
| Debiti verso fornitori | 342.566 | - | 342.566 | 109.474 | - | 452.040 | |||
| Debiti finanziari | 20.438 | - | 20.438 | 40.376 | (40.000) | 20.814 | |||
| Debiti tributari per imposte correnti | 1.111 | - | 1.111 | 250 | - | 1.361 | |||
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 51 | - | 51 | - | - | 51 | |||
| Fondi correnti ed altre passività | 14.166 | - | 14.166 | 18.347 | (4.678) | 27.835 | |||
| 378.332 | - | 378.332 | 168.447 | (44.678) | 502.101 | ||||
| Passività gruppi in dismissione | |||||||||
| - 456.485 |
- 9.758 |
- 466.243 |
- 170.939 |
- (44.678) |
- 592.504 |
||||
| TOTALE PASSIVO | 745.372 | (3.016) | 742.356 | 244.384 | (119.364) | 867.376 | |||
| Totale patrimonio netto e passivo |
I settori operativi di azione del Gruppo sono identificati con i mercati geografici di operatività: Italia e penisola iberica.
Il settore operativo "penisola iberica" si identifica con le controllate Esprinet Iberica S.L.U. e Esprinet Portugal Lda che, all'interno del settore operativo "Italia", intrattengono rapporti con la sola capogruppo Esprinet S.p.A.. In merito al settore operativo "Italia" è stato esposto il settore principale della distribuzione B2B di IT ed elettronica di consumo e corrispondente alla capogruppo Esprinet S.p.A. e alle controllate V-Valley S.r.l. e Celly S.p.A., quest'ultima con anche le sue controllate e collegate estere.
L'identificazione quindi delle operazioni tra settori, incluse quelle tra i settori minori italiani, avviene sulla base della controparte e le regole di contabilizzazione sono le stesse adoperate per le transazioni con soggetti terzi e descritte nel capitolo "Principali criteri di valutazione e politiche contabili" cui si rimanda.
Il dettaglio dei ricavi di Gruppo da clienti esterni per famiglia di prodotto e per area geografica di operatività, con evidenziazione della quota realizzata nel paese in cui ha sede la capogruppo, sono stati forniti nella sezione "Ricavi" cui si rimanda. La ripartizione per area geografica, in particolar modo, è determinata sulla base del paese di residenza della clientela.
Il Gruppo non è dipendente dai suoi principali clienti pur essendoci soggetti operanti nel settore della distribuzione "business to business" di IT ed elettronica di consumo (considerati come cliente unico ai sensi dell' IFRS 8.34), che rappresentano una percentuale superiore al 10% dei ricavi.
Il principio contabile internazionale IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:
I criteri contenuti in questo IFRS integrano e/o sostituiscono i criteri per la rilevazione, valutazione ed esposizione in bilancio delle attività e passività finanziarie contenuti nello IAS 32 "Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative" e nello IAS 39 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione". Nella presente sezione si riporta quindi l'informativa supplementare prevista dall'IFRS 7 e IFRS 13.
I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato relativamente agli strumenti finanziari sono descritti nella sezione "Principi contabili e criteri di valutazione" mentre la definizione dei rischi finanziari, l'analisi del grado di significatività dell'esposizione del Gruppo Esprinet alle varie categorie di rischio individuate, quali:
e le modalità di gestione di tali rischi sono dettagliatamente analizzate nella sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" della "Relazione sulla gestione" a cui si rimanda.
Si fornisce nella tabella successiva il raccordo tra le voci di bilancio rappresentative di strumenti finanziari e le categorie di attività e passività finanziarie previste dal principio contabile IAS 39:
| Attivo | 31/12/2015 | 31/12/2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Attività per derivati al FVTPL (1) |
Crediti e finanz. |
Non IAS 39 |
Valore contabile |
Attività per derivati al FVTPL (1) |
Crediti e finanz. |
Non IAS 39 |
| Crediti finanziari vs clienti | 2.696 | 2.696 | 3.085 | 3.085 | ||||
| Depositi cauzionali | 4.649 | 3.040 | 1.609 | 1.522 | 1.522 | |||
| Quote di consorzi | - | - | 21 | 21 | ||||
| Crediti ed altre att. non correnti | 7.345 | 5.736 | 1.609 | 4.628 | 3.085 | 1.543 | ||
| Attività non correnti | 7.345 | - | 5.736 | 1.609 | 4.628 | - | 3.085 | 1.543 |
| Crediti vs clienti | 251.493 | 251.493 | 275.983 | 275.983 | ||||
| Crediti verso soc. collegate | 164 | 164 | 569 | 569 | ||||
| Crediti verso soc. factoring | 2.714 | 2.714 | 690 | 690 | ||||
| Crediti finanziari vs clienti | 507 | 507 | 506 | 506 | ||||
| Altri crediti tributari | 1.504 | 1.504 | 823 | 823 | ||||
| Crediti verso fornitori | 7.471 | 7.471 | 3.390 | 3.390 | ||||
| Crediti verso assicurazioni | 1.863 | 1.863 | 1.834 | 1.834 | ||||
| Crediti verso dipendenti | 150 | 150 | 9 | 9 | ||||
| Crediti verso altri | 173 | 173 | 137 | 137 | ||||
| Ratei e risconti attivi | 2.963 | 2.963 | 1.856 | 1.856 | ||||
| Altri crediti ed attività correnti | 17.509 | 5.571 | 11.938 | 9.814 | 3.745 | 6.069 | ||
| Disponibilità liquide | 280.089 | 280.089 | 225.174 | 225.174 | ||||
| Attività correnti | 549.091 | - | 537.153 | 11.938 | 510.971 | - | 504.902 | 6.069 |
| Passivo | 31/12/2015 | 31/12/2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Passività per derivati al FVTPL (1) |
Passività al costo ammort. |
Non IAS 39 |
Valore contabile |
Passività per derivati al FVTPL (1) |
Passività al costo ammort. |
Non IAS 39 |
|
| Debiti finanziari | 65.138 | 65.138 | 68.419 | 68.419 | |||||
| Pass. fin. per strumenti derivati | 224 | 224 | 128 | 128 | |||||
| Debiti acquisto partecipazioni | 5.222 | 5.222 | 9.758 | 9.758 | |||||
| Fondo trattamento quiescenza | 1.904 | 1.904 | 1.433 | 1.433 | |||||
| Altri fondi | 560 | 560 | 1.301 | 1.301 | |||||
| Debiti per incentivi monetari | 31 | 31 | - | - | |||||
| Fondi non correnti e altre pass. | 2.495 | 31 | 2.464 | 2.734 | - | 2.734 | |||
| Passività non correnti | 73.079 | 5.446 | 65.169 | 2.464 | 81.039 | 9.886 | 68.419 | 2.734 | |
| Debiti vs fornitori | 522.436 | 522.436 | 452.040 | 452.040 | |||||
| Debiti finanziari | 29.314 | 29.314 | 20.814 | 20.814 | |||||
| Pass. fin. per strumenti derivati | 195 | 195 | 51 | 51 | |||||
| Debiti verso collegate | 5 | 5 | 63 | 63 | |||||
| Debiti verso istituti prev. | 3.007 | 3.007 | 2.979 | 2.979 | |||||
| Altri debiti tributari | 12.506 | 12.506 | 15.489 | 15.489 | |||||
| Debiti verso altri | 13.779 | 13.779 | 8.931 | 8.931 | |||||
| Ratei passivi | 255 | 255 | 123 | 123 | |||||
| Risconti passivi | 83 | 83 | 250 | 250 | |||||
| Fondi correnti ed altre passività | 29.635 | 17.046 | 12.589 | 27.835 | 12.096 | 15.739 | |||
| Passività correnti | 581.580 | 195 | 568.796 | 12.589 | 500.740 | 51 | 484.950 | 15.739 |
1) "Fair Value Through Profit and Loss" (FVTPL): include gli strumenti derivati al "fair value" rilevato a conto economico.
Per ulteriori dettagli sul contenuto delle singole voci di bilancio si rinvia alle analisi fornite nelle sezioni specificatamente dedicate all'interno del capitolo "Commento alle voci della situazione patrimonialefinanziaria". Come emerge dalla tabella precedente, la classificazione di bilancio consente una pressoché immediata distinzione tra singole classi di strumenti finanziari caratterizzate da differenti metodologie di valutazione e livelli di esposizione ai rischi finanziari:
strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato:
Le disponibilità liquide sono costituite pressoché interamente da depositi bancari immediatamente disponibili. Esse, unitamente ai crediti verso società di factoring, che costituiscono le controparti abituali per l'operatività del Gruppo, alle attività finanziarie per strumenti derivati - sebbene queste ultime siano oggetto di valutazione al "fair value" e non al costo ammortizzato – e ai depositi cauzionali, costituiti presso la controparte nell'operazione di cartolarizzazione, presentano un grado di rischio finanziario assai ridotto, di fatto circoscritto alla fattispecie del rischio di credito.
Tale ultima circostanza si ricollega allo status di primario standing delle controparti rappresentate da istituti bancari, società finanziarie o di factoring con rating elevato, nei confronti dei quali spesso sono in essere anche rapporti di debito per effetto di finanziamenti e/o anticipazioni.
Alla stessa tipologia, e di fatto al medesimo livello di rischio, sono soggetti i crediti verso società di assicurazione rappresentati da crediti per rimborsi assicurativi già riconosciuti e vantati verso soggetti di livello internazionale aventi rapporti consolidati con il Gruppo.
Alla medesima tipologia ma ad un livello di rischio ancora inferiore, sono soggetti i crediti finanziari verso clienti essendo gli stessi rappresentati da crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione italiana.
I crediti verso clienti sono soggetti al rischio di credito. Essi nascono da un processo strutturato dapprima di selezione della clientela e riconoscimento del credito e, successivamente, di monitoraggio del credito stesso. Il rischio è mitigato attraverso il ricorso all'assicurazione nelle forme tradizionali della polizza contratta con primarie società assicuratrici internazionali, al factoring pro-soluto e, in via residuale, attraverso la richiesta di garanzie specifiche (tipicamente fidejussioni bancarie).
Va rilevato che in passato non si sono verificati fenomeni di insolvenza tali da produrre effetti economicofinanziari di rilievo.
I crediti verso altri sono soggetti ad un rischio di credito sensibilmente più contenuto rispetto ai crediti verso clienti per la presenza di garanzie fideiussorie contrattuali.
I crediti verso dipendenti, rappresentati da anticipi o, con riferimento all'esercizio 2015 per la quota principale pari a 143 mila euro costituiti da somme pagate dalla capogruppo nel 2016 in corrispondenza del rimborso da parte dei dipendenti stessi, presentano un livello di rischio di credito inferiore rispetto ai crediti verso clienti data la più stretta relazione di fiducia tra le parti ed in considerazione della continuità nel rapporto di lavoro.
Allo stesso livello di rischio sono assoggettati i crediti verso società collegate data l'influenza notevole esercitata sulla stessa in relazione al collegamento operativo e gestionale con Esprinet S.p.A..
I debiti verso fornitori, così come i debiti diversi, sono soggetti al rischio di incapacità da parte del Gruppo di onorare puntualmente gli impegni di pagamento assunti (rischio di liquidità).
I debiti finanziari, ivi incluse le passività finanziarie per strumenti derivati - sebbene queste ultime risultino valutate al "fair value" e non al costo ammortizzato -, si caratterizzano rispetto ai debiti verso fornitori per l'esposizione alla medesima tipologia di rischio, ma con un grado di rischiosità superiore, stante una presumibile minore forza contrattuale verso gli istituti finanziari e la maggiore rigidità implicita nell'esistenza di covenant e obblighi usuali del tipo "negative pledge", "pari passu" e simili sui debiti finanziari a medio-lungo termine.
I debiti per acquisto partecipazioni, assoggettati al medesimo rischio di liquidità, si caratterizzano per un livello di rischio intermedio rispetto alle due fattispecie precedenti vista le obbligazioni contrattualmente assunte ma anche la tipologia di controparte rappresentata da soci di minoranza che sono anche amministratori della società sulla quale l'opzione stessa insiste.
Si riportano di seguito, distintamente per classe, la valutazione al "fair value" delle sole attività e passività finanziarie iscritte in bilancio previste dallo IAS 39 e disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13, i metodi e le principali ipotesi di valutazione applicate nella determinazione degli stessi:
| Attivo | 31/12/2015 | 31/12/2014 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value | Fair value | |||||||||||
| (euro/000) | Valore contabile |
Crediti verso clienti |
Crediti finanziari |
Crediti verso altri |
Crediti verso assicur. |
Crediti verso interni |
Valore contabile |
Crediti verso clienti |
Crediti finanziari |
Crediti verso altri |
Crediti verso assicur. |
Crediti verso interni |
| Crediti finanziari vs clienti | 2.696 | 2.967 | 3.085 | 3.040 | ||||||||
| Depositi cauzionali | 3.040 | 2.973 | - | - | ||||||||
| Crediti e att. non corr. | 5.736 | 5.940 | 3.085 | 3.040 | ||||||||
| Att. non correnti | 5.736 | - | 5.940 | - | - | - | 3.085 | - | 3.040 | - | - | - |
| Crediti verso clienti | 251.493 251.493 | 275.983 275.983 | ||||||||||
| Crediti vso collegate | 164 | 164 | 569 | 569 | ||||||||
| Crediti vso factoring | 2.714 | 2.714 | 690 | 690 | ||||||||
| Crediti finanziari vs clienti | 507 | 507 | 506 | 506 | ||||||||
| Crediti vso assicur. | 1.863 | 1.863 | 1.834 | 1.834 | ||||||||
| Crediti vso dipendenti | 150 | 150 | 9 | 9 | ||||||||
| Crediti vso altri | 173 | 173 | 137 | 137 | ||||||||
| Altri crediti e att.corr. | 5.571 | 3.221 | 173 | 1.863 | 314 | 3.745 | 1.196 | 137 | 1.834 | 578 | ||
| Disponibilità liquide | 280.089 | 280.089 | 225.174 | 225.174 | ||||||||
| Attività correnti | 537.153 251.493 283.310 | 173 | 1.863 | 314 | 504.902 275.983 226.370 | 137 | 1.834 | 578 |
| Passivo | 31/12/2015 | 31/12/2014 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value | Fair value | |||||||||||
| (euro/000) | Valore contabile |
Debiti verso fornitori |
Debiti finanziari |
Derivati al FVTPL |
Debiti diversi |
Valore contabile |
Debiti verso fornitori |
Debiti finanziari |
Derivati al FVTPL |
Debiti diversi |
||
| Debiti finanziari | 65.138 | 64.182 | 68.419 | 68.045 | ||||||||
| Pass. fin. per derivati | 224 | 224 | 128 | 128 | ||||||||
| Debiti acq. partecipaz. | 5.222 | 5.137 | 9.758 | 9.524 | - | |||||||
| Debiti incent. monetari | 31 | 31 | - | - | ||||||||
| Altre pass. non correnti | 31 | 31 | - | - | ||||||||
| Pass.non correnti | 70.615 | - | 69.319 | 224 | 31 | - | 78.305 | - | 77.569 | 128 | - | - |
| Debiti verso fornitori | 522.436 522.436 | 452.040 452.040 | ||||||||||
| Debiti finanziari | 29.314 | 30.004 | 20.814 | 19.564 | ||||||||
| Pass. fin. per derivati | 195 | 195 | 51 | 51 | ||||||||
| Debiti vso collegate | 5 | 5 | 63 | 63 | ||||||||
| Debiti vso istituti prev. | 3.007 | 3.007 | 2.979 | 2.979 | ||||||||
| Debiti verso altri | 13.779 | 13.779 | 8.931 | 8.931 | ||||||||
| Ratei passivi | 255 | 255 | 123 | 123 | ||||||||
| Fdi correnti e altre pass. | 17.046 | 17.046 | 12.096 | 12.096 | ||||||||
| Passività correnti | 568.991 522.436 | 30.004 | 195 17.046 | - | 485.001 452.040 | 19.564 | 51 12.096 | - |
A seguire l'evidenza, per ciascun fair value sopra riportato, del livello di gerarchia ad esso associato così come richiesto dall'IFRS 13.
| Attivo | 31/12/2015 | 31/12/2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Valore Fair value |
Gerarchia fair value |
Valore contabile |
Valore Fair value |
Gerarchia fair value |
| Crediti finanziari vs clienti | 2.696 | 2.967 livello 2 | 3.085 | 3.040 livello 2 | ||
| Depositi cauzionali Crediti e att. non corr. |
3.040 5.736 |
5.940 | 2.973 livello 2 | - 3.085 |
3.040 | - livello 2 |
| Att. non correnti | 5.736 | 5.940 - |
3.085 | 3.040 | ||
| Crediti verso clienti | 251.493 | 251.493 livello 2 | 275.983 | 275.983 livello 2 | ||
| Crediti vso collegate | 164 | 164 livello 2 | 569 | 569 livello 2 | ||
| Crediti vso factoring | 2.714 | 2.714 livello 2 | 690 | 690 livello 2 | ||
| Crediti finanziari vs clienti | 507 | 507 livello 2 | 506 | 506 livello 2 | ||
| Crediti vso assicur. | 1.863 | 1.863 livello 2 | 1.834 | 1.834 livello 2 | ||
| Crediti vso dipendenti | 150 | 150 livello 2 | 9 | 9 livello 2 | ||
| Crediti vso altri | 173 | 173 livello 2 | 137 | 137 livello 2 | ||
| Altri crediti e att.corr. | 5.571 | 5.571 | 3.745 | 3.745 | ||
| Disponibilità liquide | 280.089 | 280.089 | 225.174 | 225.174 | ||
| Attività correnti | 537.153 | 537.153 | 504.902 | 504.902 |
| Passivo | 31/12/2015 | 31/12/2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Fair value | Gerarchia fair value |
Valore contabile |
Fair value | Gerarchia fair value |
| Debiti finanziari | 65.138 | 64.182 livello 2 | 68.419 | 68.045 livello 2 | ||
| Pass. fin. per derivati | 224 | 224 livello 2 | 128 | 128 livello 2 | ||
| Debiti acq. partecipaz. | 5.222 | 5.137 livello 3 | 9.758 | 9.524 livello 3 | ||
| Debiti incent. monetari | 31 | 31 livello 2 | - | - livello 2 | ||
| Altre pass. non correnti | 31 | 31 | - | - | ||
| Pass.non correnti | 70.615 | 69.574 | 78.305 | 77.697 | ||
| Debiti verso fornitori | 522.436 | 522.436 livello 2 | 452.040 | 452.040 livello 2 | ||
| Debiti finanziari | 29.314 | 30.004 livello 2 | 20.814 | 19.564 livello 2 | ||
| Pass. fin. per derivati | 195 | 195 livello 2 | 51 | 51 livello 2 | ||
| Debiti vso collegate | 5 | 5 livello 2 | 63 | 63 livello 2 | ||
| Debiti vso istituti prev. | 3.007 | 3.007 livello 2 | 2.979 | 2.979 livello 2 | ||
| Debiti verso altri | 13.779 | 13.779 livello 2 | 8.931 | 8.931 livello 2 | ||
| Ratei passivi | 255 | 255 livello 2 | 123 | 123 livello 2 | ||
| Fdi correnti e altre pass. | 17.046 | 17.046 | 12.096 | 12.096 | ||
| Passività correnti | 568.991 | 569.681 | 485.001 | 483.751 |
Data la loro scadenza a breve termine, per le attività correnti - ad esclusione delle attività finanziarie per strumenti derivati ove presenti-, i debiti verso fornitori, i debiti finanziari correnti e i debiti diversi (ad esclusione dei debiti per incentivi monetari) si è ritenuto che il valore contabile lordo possa costituire una ragionevole approssimazione del "fair value" (classificato a livello gerarchico 2 nella c.d. "gerarchia dei fair value").
Il "fair value" delle attività non correnti e dei debiti finanziari non correnti è stato stimato con tecniche di attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi, sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto, di capitale e interessi, quantificati in base alla curva dei tassi d'interesse stessi in essere alla data di bilancio e corretti per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).
Il "fair value" degli strumenti finanziari derivati del tipo "IRS-Interest Rate Swap" è stato calcolato mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto derivato e del relativo sottostante, utilizzando le curva dei tassi di interesse di mercato in essere alla data di bilancio e correggendo gli stessi per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).
Le curve dei tassi utilizzate sono le curve "Forward" e "Spot" al 31 dicembre così come pubblicate su Bloomberg, la seconda maggiorata, laddove presente, dello spread previsto dalle clausole contrattuali (spread non considerato nell'applicazione della medesima curva ai fini dell'attualizzazione). La tipologia dei dati di input utilizzati nel modello di valutazione determina la classificazione degli strumenti derivati a livello gerarchico 2. La ragionevolezza delle valutazioni effettuate, limitatamente agli "IRS-Interest Rate Swap", è stata verificata attraverso il confronto con le quotazioni fornite dagli istituti emittenti.
Il debito per acquisto partecipazioni è rappresentativo del valore attuale, in base al tasso free-risk a 5 anni in essere al 31 dicembre 2015 opportunamente rettificato per tener conto del tempo residuo rispetto alla prima scadenza utile di esercizio dell'opzione (ricorrente alla data del 12 maggio 2019), della valutazione economica d'impresa del 20% del capitale residuo della controllata Celly S.p.A..
Il valore così determinato si qualifica come un fair value di livello gerarchico 3 essendo dipendente anche da stime del management in relazione agli andamenti futuri della controllata. Per dettagli si rimanda al paragrafo "Avviamento" all'interno delle Note di commento al Bilancio Consolidato.
Si segnala, come evidente dalle tabelle precedenti, che non ci sono state riclassifiche tra livelli gerarchici e che l'informativa relativa agli strumenti derivati in essere è stata fornita nel paragrafo "Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati" cui si rimanda per maggiori dettagli.
Le informazioni in merito al volume e dettaglio dei ricavi, costi, utili o perdite generati dagli strumenti finanziari sono già fornite nella tabella degli oneri e proventi finanziari nella sezione "42) Oneri e proventi finanziari".
Si consideri inoltre che i costi generali ed amministrativi includono 0,5 milioni di euro (1,1 milioni di euro nel 2014) relativi all'accantonamento al fondo svalutazione crediti operato in seguito ad una valutazione puntuale della solvibilità di ciascun debitore.
Nel corso dell'esercizio, così come nell'esercizio precedente, non si è reso necessario apportare alcuna modifica nel metodo di contabilizzazione delle attività finanziarie (non rilevando a tal fine, come previsto dai principi contabili internazionali, l'iscrizione iniziale al "fair value" e la successiva contabilizzazione al costo di talune voci di bilancio).
Come già evidenziato nella sezione "Crediti verso clienti e altri crediti", il valore dei crediti viene costantemente ridotto delle perdite durevoli di valore accertate.
Tale operazione viene effettuata mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione rilevato a diretta rettifica delle attività finanziarie svalutate.
Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, e in quello precedente, tale svalutazione è stata operata solo per i crediti commerciali, non essendosi ritenuta necessaria per le altre attività finanziarie.
Si riporta di seguito la movimentazione di tale fondo avvenuta nell'esercizio:
| (euro/000) | Fondo iniziale | Accantonamenti | Utilizzi | Acquisizioni | Dismissioni | Fondo finale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2015 | 7.431 | 475 | (2.141) | - | - | 5.765 |
| Esercizio 2014 | 7.443 | 1.082 | (1.476) | 562 | (180) | 7.431 |
Il Gruppo è solito effettuare operazioni di trasferimento di attività finanziarie. Tali operazioni si concretizzano nella cessione a società di factoring, sia pro-solvendo sia pro-soluto, di crediti commerciali nonché nella presentazione di effetti commerciali a istituti finanziari ai fini dell'accredito salvo buon fine.
Nel corso dell'esercizio 2015 è stato avviato anche un programma di cartolarizzazione di crediti commerciali strutturata da Unicredit Bank AG che prevede la cessione rotativa pro-soluto ad una società veicolo appositamente costituita ai sensi della Legge n. 130/1999.
Nel caso di cessioni di credito pro-solvendo e di anticipazioni salvo buon fine di effetti, l'ammontare dei crediti ceduti continua ad essere esposto in bilancio tra i "crediti verso clienti" con contropartita tra le passività finanziarie correnti alla voce "debiti verso altri finanziatori" e "debiti verso banche".
Al 31 dicembre 2015 i crediti ceduti pro-solvendo per i quali sono state ottenute anticipazioni di portafoglio salvo buon fine ammontano a 1,8 milioni di euro (6,4 milioni di euro al 31 dicembre 2014); le anticipazioni salvo buon fine di effetti invece ammontano a 1,2 milioni di euro (2,1 milioni di euro al 31 dicembre 2014).
Il valore contabile lordo delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima del Gruppo al rischio di credito.
Si riporta di seguito l'analisi dello stato dei crediti commerciali vantati verso i clienti e dell'anzianità di quelli che non hanno subito perdite durevoli di valore:
| (euro/000) | 31/12/2015 | Crediti svalutati | Crediti scaduti e non svalutati |
Crediti non scaduti e non svalutati |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti lordi | 257.258 | 7.333 | 38.952 | 210.973 | ||
| Fondo svalutazione | (5.765) | (5.765) | - | - | ||
| Crediti verso clienti netti | 251.493 | 1.568 | 38.952 | 210.973 | ||
| (euro/000) | 31/12/2014 | Crediti svalutati | Crediti scaduti e non svalutati |
Crediti non scaduti e non svalutati |
||
| Crediti verso clienti lordi | 283.414 | 8.375 | 21.507 | 253.532 | ||
| Fondo svalutazione | (7.431) | (7.431) | - | - | ||
| Crediti verso clienti netti | 275.983 | 944 | 21.507 | 253.532 | ||
| (euro/000) | Totale | scaduto maggiore di 90 giorni |
scaduto tra 60 e 90 giorni |
scaduto tra 30 e 60 giorni |
scaduto minore di 30 giorni |
|
| Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2015 | 38.952 | 1.584 | 1.147 | 2.887 | 33.334 | |
| Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2014 | 21.527 | 473 | 895 | 1.688 | 18.471 |
In base all'esperienza storica e a seguito dell'adozione da parte del Gruppo di una politica di accettazione di ordini da parte di clienti insoluti o fuori fido solo con pagamento anticipato, si ritiene che non sussistano i presupposti per accantonare un fondo svalutazione crediti per gli importi non ancora esigibili.
Non sono presenti attività finanziarie che sarebbero altrimenti scadute o che avrebbero subito una riduzione durevole di valore, ma le cui condizioni sono state rinegoziate, fatta eccezione per alcuni piani di rientro concordati con la clientela di importo non significativo.
Quali strumenti di attenuazione del rischio di credito il Gruppo è solito ricorrere alle seguenti fattispecie (i dati percentuali sono riferiti allo stock di crediti verso clienti esistente al 31 dicembre 2015):
Tra gli strumenti di attenuazione del rischio non sono ricomprese garanzie che nel corso dell'esercizio, a seguito della loro presa di possesso, abbiano attribuito il diritto all'ottenimento di significative attività finanziarie o non finanziarie ovvero delle quali siano state consentite, in mancanza o meno di inadempimento da parte del concedente, la vendita o il trasferimento a terzi in garanzia.
Relativamente alle altre attività finanziarie disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13, premesso che né nell'esercizio corrente né nell'esercizio precedente esse hanno subito perdite durevoli di valore, si riportano di seguito due tabelle riepilogative che forniscono un'informativa circa il loro status e l'anzianità dei crediti scaduti:
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Crediti svalutati |
Crediti scaduti non svalutati |
Crediti non scaduti non svalutati |
Valore contabile |
Crediti svalutati |
Crediti scaduti non svalutati |
Crediti non scaduti non svalutati |
| Crediti finanziari vs clienti | 2.696 | 2.696 | 3.085 | 3.085 | ||||
| Depositi cauzionali | 3.040 | 3.040 | - | - | ||||
| Crediti e altre att. non correnti | 5.736 | 5.736 | 3.085 | 3.085 | ||||
| Attività non correnti | 5.736 | - | - | 5.736 | 3.085 | - | - | 3.085 |
| Crediti verso collegate | 164 | 164 | 569 | 162 | 407 | |||
| Crediti verso soc. factoring | 2.714 | 1.223 | 1.491 | 690 | 678 | 12 | ||
| Crediti finanziari vs clienti | 507 | 507 | 506 | 572 | ||||
| Crediti verso assicurazioni | 1.863 | 1.863 | 1.834 | 1.834 | ||||
| Crediti verso dipendenti | 150 | 150 | 9 | 9 | ||||
| Crediti verso altri | 173 | 120 | 53 | 137 | 137 | |||
| Altri crediti e att. correnti | 5.571 | 3.370 | 2.201 | 3.745 | 2.674 | 1.137 | ||
| Disponibilità liquide | 280.089 | 280.089 | 225.174 | 225.174 | ||||
| Attività correnti | 285.660 | - | 283.459 | 2.201 | 228.919 | - | 227.848 | 1.137 |
| (euro/000) | Totale | scaduto maggiore di 90 giorni |
scaduto tra 60 e 90 giorni |
scaduto tra 30 e 60 giorni |
scaduto minore di 30 giorni |
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti verso società collegate | 164 | 134 | 14 | - | 16 |
| Crediti verso società di factoring | 1.223 | 27 | - | - | 1.196 |
| Crediti verso assicurazioni | 1.863 | 1.519 | 133 | 164 | 47 |
| Crediti verso altri | 120 | 120 | - | - | - |
| Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2015 | 3.370 | 1.800 | 147 | 164 | 1.259 |
| Crediti verso società collegate | 162 | 81 | - | - | 81 |
| Crediti verso società di factoring | 12 | - | - | - | 12 |
| Crediti verso assicurazioni | 1.834 | 1.694 | 58 | 47 | 35 |
| Crediti verso altri | - | - | - | - | - |
| Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2014 | 2.008 | 1.775 | 58 | 47 | 128 |
I crediti verso società di factoring sono interamente relativi a operazioni di cessione pro-soluto, crediti la cui proprietà e rischi connessi sono dunque stati interamente trasferiti alle società di factoring.
La quota scaduta è relativa a importi dovuti alla data di chiusura del bilancio il cui incasso, per motivi tecnici, è avvenuto nei primi giorni dell'esercizio successivo; la quota non scaduta riguarda invece crediti il cui pagamento è contrattualmente previsto alla data originaria di scadenza del debito dei clienti nei confronti delle società del Gruppo. Da sottolineare comunque che anche tali crediti, alla data di tale relazione, risultano pressoché interamente incassati in relazione alle scadenze maturate.
Si riporta di seguito il piano delle scadenze contrattuali delle passività finanziarie, inclusi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti di accordi di compensazione:
| (euro/000) | Bilancio 31/12/2015 |
Flussi finanziari contrattuali |
entro 6 mesi |
6-12 mesi | 1-2 anni | 2-5 anni | oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari | 65.138 | 69.664 | 690 | 548 | 18.931 | 48.460 | 1.035 |
| Pass. finanziarie per strumenti derivati | 224 | 240 | - | - | 160 | 80 | - |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 5.222 | 5.312 | - | - | - | 5.312 | - |
| Debiti per incentivi monetari | 31 | 31 | - | - | - | 31 | - |
| Fondi non correnti e altre passività | 31 | 31 | - | - | - | 31 | - |
| Passività non correnti | 70.615 | 75.247 | 690 | 548 | 19.091 | 53.883 | 1.035 |
| Debiti verso fornitori | 522.436 | 576.865 | 527.380 | 4.943 | 9.271 | 25.218 | 10.053 |
| Debiti finanziari | 29.314 | 29.186 | 20.404 | 8.782 | - | - | - |
| Pass. finanziarie per strumenti derivati | 195 | 201 | 100 | 101 | - | - | - |
| Debiti verso collegate | 5 | 5 | 5 | - | - | - | - |
| Debiti verso istituti previdenziali | 3.007 | 3.007 | 3.007 | - | - | - | - |
| Debiti verso altri | 13.779 | 13.779 | 13.779 | - | - | - | - |
| Ratei passivi | 255 | 255 | 255 | - | - | - | - |
| Fondi correnti e altre passività | 17.046 | 17.046 | 17.046 | - | - | - | - |
| Passività correnti | 568.991 | 623.298 | 564.930 | 13.826 | 9.271 | 25.218 | 10.053 |
| (euro/000) | Bilancio 31/12/2014 |
Flussi finanziari contrattuali |
entro 6 mesi |
6-12 mesi | 1-2 anni | 2-5 anni | oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari | 68.419 | 74.329 | 167 | 815 | 18.663 | 53.131 | 1.553 |
| Pass. finanziarie per strumenti derivati | 128 | 183 | - | 52 | 118 | 13 | - |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 9.758 | 10.135 | - | - | - | 10.135 | - |
| Debiti per incentivi monetari | - | - | - | - | - | - | - |
| Fondi non correnti e altre passività | - | - | - | - | - | - | - |
| Passività non correnti | 78.305 | 84.647 | 167 | 867 | 18.781 | 63.279 | 1.553 |
| Debiti verso fornitori | 452.040 | 511.635 | 456.836 | 4.796 | 9.474 | 24.996 | 15.533 |
| Debiti finanziari | 20.814 | 19.144 | 18.696 | 448 | - | - | - |
| Pass. finanziarie per strumenti derivati | 51 | - | - | - | - | - | - |
| Debiti verso collegate | 63 | 63 | 63 | - | - | - | - |
| Debiti verso istituti previdenziali | 2.979 | 2.979 | 2.979 | - | - | - | - |
| Debiti verso altri | 8.931 | 7.860 | 7.860 | - | - | - | - |
| Ratei passivi | 123 | 123 | 123 | - | - | - | - |
| Fondi correnti e altre passività | 12.096 | 11.025 | 11.025 | - | - | - | - |
| Passività correnti | 485.001 | 541.804 | 486.557 | 5.244 | 9.474 | 24.996 | 15.533 |
Ai fini di una miglior comprensione delle tabelle sopra riportate si consideri quanto segue:
La Capogruppo ha in essere due contratti di finanziamento a medio-lungo termine, per un valore complessivo in linea capitale di 75,0 milioni di euro, che contengono le usuali pattuizioni che prevedono la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi nel caso di mancato rispetto di determinati covenant economico-finanziari da verificarsi sui dati del bilancio consolidato e certificato.
Al 31 dicembre 2015, secondo le evidenze disponibili e in base alle stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), i covenant risultano tutti ampiamente rispettati.
Ad eccezione del mancato rispetto, senza però produrre alcuna conseguenza, al 31 dicembre 2007 e al 30 giugno 2008 di uno degli indici finanziari previsti dai contratti di finanziamento il cui rimborso, così come previsto dai piani di ammortamento, si è concluso a luglio 2014, il Gruppo non si è mai trovato in condizioni di inadempienza o default relativamente alle clausole riguardanti il capitale nominale, gli interessi, il piano di ammortamento o i rimborsi dei finanziamenti passivi.
Il Gruppo presenta anche altri finanziamenti minori (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Finanziamenti e covenant su finanziamenti") nonché un finanziamento scadente a gennaio 2022 dal valore nominale residuo di 3,1 milioni di euro, iscritto in bilancio per 3,0 milioni di euro per effetto della contabilizzazione al costo ammortizzato, ottenuto a dicembre 2013 nell'ambito delle modalità di pagamento contrattualmente previste dalla Pubblica Amministrazione per una fornitura di personal computer alla stessa effettuata dalla Capogruppo.
Il Gruppo ha concesso alla banca erogante una delega irrevocabile all'incasso dei contributi pluriennali dovuti dalla Pubblica Amministrazione e pari, sia in termine di valore sia di scadenze, al piano di rimborso del finanziamento che per tale ragione non contiene pattuizioni che prevedano la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi.
Da evidenziare anche che il Gruppo non ha sinora emesso strumenti contenenti una componente di debito e una di capitale.
L'uso dei contratti derivati nel Gruppo Esprinet è finalizzato alla protezione di alcuni dei contratti di finanziamento sottoscritti dalle oscillazioni dei tassi d'interesse sulla base di una strategia di copertura dei flussi finanziari (c.d. "cash flow hedge").
L'obiettivo perseguito è dunque quello di fissare il costo della provvista relativa a tali contratti di finanziamento pluriennali a tasso variabile attraverso la stipula di un correlato contratto derivato che consenta di incassare il tasso di interesse variabile contro il pagamento di un tasso fisso.
Nella rappresentazione di bilancio per le operazioni di copertura si verifica pertanto la rispondenza ai requisiti di conformità con le prescrizioni del principio contabile IAS 39 in tema di applicazione dell'"hedge accounting" e a tal fine il Gruppo effettua periodicamente i test di efficacia prospettico e retrospettivo.
Alla data di chiusura dell'esercizio il Gruppo ha in essere otto contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" ("IRS") di differente valore nozionale e tasso fisso a debito ma pari condizioni ("hedging instruments"), sottoscritti con ciascuna delle otto banche erogatrici il finanziamento a tasso variabile a medio termine denominato Term Loan Facility di 65,0 milioni di euro sottoscritto in data 31 luglio 2014.
Ciascuna controparte finanziaria ha sottoscritto il contratto derivato per una corrispondente quota di erogazione del finanziamento alla cui "copertura", attraverso l'incasso del tasso di interesse variabile contro il pagamento del tasso fisso, lo strumento derivato è finalizzato.
| Le caratteristiche principali degli otto contratti stipulati sono riepilogabili come segue: | ||||
|---|---|---|---|---|
| Data di stipula | 22 dicembre 2014 |
|---|---|
| Decorrenza | 30 gennaio 2015 |
| Scadenza | 31 luglio 2019 |
| Importo nozionale | 65,0 milioni di euro (soggetto a piano di ammortamento) complessivamente |
| Tasso fisso | da 0,33% a 0,37%, act/360 |
| Date di pagamento del tasso fisso e del tasso | 31 gennaio e 31 luglio di ciascun anno, a partire dal 31 luglio 2015 fino al 31 |
| variabile | luglio 2019, soggette ad adeguamento in conseguenza di convenzionali giorni di |
| festività | |
| Controparte pagatrice del tasso fisso | Esprinet S.p.A. |
| Tasso variabile | Euribor 6M, act/360, fissato il secondo giorno lavorativo antecedente il primo |
| giorno di ciascun periodo di calcolo degli interessi | |
| Controparte pagatrice del tasso variabile | Intesa Sanpaolo S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Unicredit S.p.A., |
| Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., UBI Banca - Società Cooperativa per | |
| Azioni, Banco Popolare – Società Cooperativa, Caixabank S.A., Cassa di | |
| Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A., ciascuna per il solo proprio contratto |
Essendo rispettate integralmente per ciascun IRS, sin dalla data di sottoscrizione, le condizioni poste dallo IAS 39 per l'applicazione dell'"hedge accounting" (formale designazione della relazione di copertura; relazione di copertura documentata, misurabile ed altamente efficace), tutti i derivati sono trattati secondo la tecnica contabile del "cash flow hedge" che prevede, nello specifico, l'imputazione a riserva di patrimonio netto (con riconoscimento dunque nel conto economico complessivo) alla data di stipula del contratto del relativo "fair value" limitatamente alla porzione efficace.
Le successive variazioni di "fair value" conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, sempre nei limiti della porzione efficace della copertura, sono parimenti imputate a riserva di patrimonio netto (con riconoscimento dunque nel conto economico complessivo).
Nella tabella successiva sono illustrate le seguenti informazioni riferite ai contratti derivati limitatamente alla contabilizzazione con la tecnica del cash flow hedge:
| Esercizio | Importo nozionale contratti |
FV contratti |
Effetto a CE (2) |
Imposte su FV contratti |
Riserva PN (4) |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| entro 12 mesi |
oltre 12 mesi |
(1) | (3) | |||||
| Gestione del rischio su tassi di interesse | ||||||||
| - a copertura flussi di cassa su derivati 2014 - a copertura flussi di cassa su derivati 2014 |
2015 2014 |
16.250 - |
48.750 65.000 |
419 179 |
84 - |
(92) (50) |
(243) (129) |
(1) Rappresenta il valore dell'(attività)/passività iscritta nella situazione patrimoniale-finanziaria per effetto della valutazione a "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge.
(2) Trattasi della porzione inefficace ai fini di copertura nel senso delineato dallo IAS 39 o di efficacia riversata a conto economico per competenza.
(3) Trattasi delle imposte (anticipate)/differite calcolate sui "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge.
(4) Rappresenta l'adeguamento a "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge iscritto progressivamente nel patrimonio netto dalla data della stipula.
Di seguito vengono invece dettagliati i fenomeni che hanno originato le variazioni verificatesi nell'esercizio nella riserva di patrimonio netto relativa agli strumenti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge:
| 2015 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/'000) | Variazione FV derivati |
Trasferimento a CE (1) |
Effetto fiscale su trasf. a CE |
Inefficacia a CE |
Effetto fiscale su var. FV derivati |
Variazione Riserva PN |
|||
| - riserva per derivati 2014 | (260) | 103 | (28) | - | 71 | (114) | |||
| - riserva per derivati 2007 | - | - | - | - | - | - | |||
| - riserva per derivati 2006 | - | - | - | - | - | - | |||
| Totale | (260) | 103 | (28) | - | 71 | (114) |
(1) Contabilizzato a (riduzione)/incremento degli Oneri finanziari.
| 2014 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/'000) | Variazione FV derivati |
Trasferimento a CE (1) |
Effetto fiscale su trasf. a CE |
Inefficacia a CE |
Effetto fiscale su var. FV derivati |
Variazione Riserva PN |
||
| - riserva per derivati 2014 | (179) | - | - | - | 50 | (129) | ||
| - riserva per derivati 2007 | - | 176 | - | (305) | (51) | (180) | ||
| - riserva per derivati 2006 | - | (32) | - | - | - | (32) | ||
| Totale | (179) | 144 | - | (305) | (1) | (341) |
(1) Contabilizzato a (riduzione)/incremento degli Oneri finanziari.
Nella tabella successiva sono indicati i periodi in cui si prevede che i flussi finanziari riferiti alle passività coperte debbano avere manifestazione ovvero si presume che possano incidere sul conto economico:
| (euro/000) | Totale | 0-6 mesi | 6-12 mesi | 1-2 anni | 2-5 anni | Oltre 5 anni | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti: 31/12/2015 | flussi finanziari impatti economici |
3.422 2.787 |
755 659 |
647 580 |
1.026 868 |
994 680 |
- - |
| 31/12/2014 flussi finanziari impatti economici |
5.250 4.671 |
715 805 |
803 792 |
1.485 1.344 |
2.247 1.730 |
- - |
Si riportano in fine i movimenti relativi agli strumenti derivati relativamente al riconoscimento diretto nel conto economico delle variazioni di fair value:
| (euro/000) | Esercizio | FV contratti 31/12/a.p.1 |
Rate scadute |
Variazione FV rate non scadute |
FV contratti 31/12/a.c.2 |
|---|---|---|---|---|---|
| Derivati 2014 | 2015 | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. |
| Derivati 2007 | 2015 | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. |
| Totale | - | - | - | - | |
| Derivati 2014 | 2014 | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. |
| Derivati 2007 | 2014 | (174) | 174 | - | - |
| Totale | (174) | 174 | - | - |
(1) Anno precedente
(2) Anno corrente
Il Gruppo è sottoposto in misura ridotta al rischio di cambio e conseguentemente si è ritenuto di non effettuare analisi di sensitività sull'esposizione a tale tipologia di rischio (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" nella "Relazione sulla gestione"). Per quanto attiene al rischio di tasso d'interesse è stata effettuata un'analisi di sensitività atta a quantificare, a parità di tutte le altre condizioni, l'impatto sul risultato d'esercizio consolidato e sul patrimonio netto del Gruppo dovuto ad una variazione nel livello dei tassi di mercato. A tal fine considerato l'andamento osservato dei tassi di mercato nel corso del 2015 e quello presumibile nell'immediato futuro, si è simulata una traslazione delle curve spot/forward dei tassi di interesse di +/-100 basis points.
Le tabelle seguenti riassumono i risultati dell'analisi condotta (al netto dell'effetto imposte) con l'osservazione che tutte le voci sono comprensive delle quote correnti e non correnti:
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) | |
| Disponibilità liquide | 529 | 529 | 491 | 491 | |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 124 | 124 | - | - | |
| Debiti finanziari (1) | 397 | 397 | (250) | (250) | |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 804 | - | 1.305 | - | |
| Totale | 1.854 | 1.050 | 1.546 | 241 |
(1) L'impatto sui finanziamenti coperti con IRS è limitato alla sola quota di finanziamento non soggetta a copertura.
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) | |
| Disponibilità liquide | (243) | (243) | (444) | (444) | |
| Debiti per acquisto partecipazioni | (65) | (65) | - | - | |
| Debiti finanziari (1) | 205 | 205 | 129 | 129 | |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | (73) | - | (129) | - | |
| Totale | (176) | (103) | (444) | (315) |
(1) L'impatto sui finanziamenti coperti con IRS è limitato alla sola quota di finanziamento non soggetta a copertura.
Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2015 ammontano a 12,1 milioni di euro (10,3 milioni di euro al 31 dicembre 2014). Le variazioni intervenute nel periodo sono di seguito illustrate:
| (euro/000) | Impianti e macchinari |
Attrezz. ind. comm. e altri beni |
Imm. in corso | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 10.256 | 21.638 | 817 | 32.711 |
| Fondo ammortamento | (7.902) | (14.538) | - | (22.440) |
| Saldo al 31/12/2014 | 2.354 | 7.100 | 817 | 10.271 |
| Incrementi costo storico | 1.230 | 3.505 | 549 | 5.285 |
| Decrementi costo storico | (105) | (1.009) | (47) | (1.161) |
| Riclassifiche costo storico | 317 | 512 | (829) | - |
| Incrementi fondo ammortamento | (715) | (2.145) | - | (2.860) |
| Decrementi fondo ammortamento | 22 | 573 | - | 595 |
| Totale variazioni | 749 | 1.437 | (326) | 1.859 |
| Costo storico | 11.697 | 24.647 | 491 | 36.835 |
| Fondo ammortamento | (8.595) | (16.109) | - | (24.704) |
| Saldo al 31/12/2015 | 3.103 | 8.537 | 491 | 12.130 |
Gli investimenti in "Impianti e macchinari" fanno riferimento principalmente all'apertura in data 23 aprile 2015 del nuovo Cash and Carry situato a Madrid e agli investimenti effettuati per l'ampliamento dei magazzini italiani.
Gli incrementi riferiti alla voce "Attrezzature industriali, commerciali e altri beni" si riferiscono per la maggior parte all'acquisto di macchine elettroniche da parte della capogruppo.
I disinvestimenti si riferiscono principalmente a dismissioni di macchine elettroniche da parte della capogruppo e a i "Mobili e arredi" presenti nei negozi "Rosso Garibaldi" ceduti nel 2015 tramite la controllata Celly.
Non esistono immobilizzazioni materiali destinate alla cessione temporaneamente non utilizzate.
Le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna categoria di bene non sono variate rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 con riferimento alle società già presenti all'interno Gruppo in tale data.
La voce "Attrezzature industriali e commerciali e altri beni" è così composta:
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Macchine elettroniche | 3.998 | 2.498 | 1.500 |
| Mobili e arredi | 2.885 | 3.485 | (600) |
| Attrezzature industriali e commerciali | 607 | 304 | 303 |
| Altri beni | 1.047 | 813 | 234 |
| Totale | 8.537 | 7.100 | 1.437 |
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Avviamento | 75.246 | 75.246 | - |
Gli avviamenti derivano dalla differenza tra i prezzi pagati per le acquisizioni delle partecipazioni di controllo o dei rami aziendali meglio dettagliate nella tabella successiva, ed il "fair value" delle attività nette acquisite alla data di acquisizione.
Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.
Nel caso dell'avviamento, così come delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore viene effettuata annualmente ovvero più frequentemente al realizzarsi di "triggering events", i.e. eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, attraverso il c.d. processo di "impairment test".
Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto incapace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato ad "impairment test" in via separata rispetto alle attività cui è legato.
A questi fini l'avviamento deve essere allocato ad una "CGU-Cash Generating Unit" o un gruppo di CGU essendo il limite massimo di aggregazione coincidente con la nozione di "settore" di cui all'IFRS 8.
La tabella seguente riassume i valori originari dei singoli avviamenti suddivisi per singola operazione di aggregazione che li ha originati, con un successivo riepilogo per società:
| (euro/000) | Società | valori originari degli avviamenti |
|---|---|---|
| Memory Set S.a.u. | Esprinet Iberica | 50.427 |
| UMD S.a.u. | Esprinet Iberica | 25.916 |
| Esprinet Iberica S.l.u.(1) | Esprinet Iberica | 1.040 |
| Assotrade S.p.A. | Esprinet S.p.A. | 5.500 |
| Pisani S.p.A. | Esprinet S.p.A. | 3.878 |
| Esprilog S.r.l. | Esprinet S.p.A. | 2.115 |
| 80% Celly S.p.A. | Celly S.p.A. | 4.153 |
| Totale operazioni di aggregazione | 93.029 | |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 77.383 | |
| Esprinet S.p.A. | 11.493 | |
| Celly S.p.A. | 4.153 | |
| Totale operazioni per società | 93.029 |
(1) Corrisponde ai costi di transazione sostenuti per le acquisizioni UMD e Memory Set
Il procedimento di allocazione degli avviamenti alle singole CGU, intese come aggregazioni omogenee capaci di generare autonomamente flussi di cassa mediante l'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili, ha inteso ricondurre detti avviamenti alle unità organizzative elementari in cui le attività acquisite sono confluite da un punto di vista strettamente operativo.
La tabella seguente sintetizza l'allocazione degli avviamenti alle n. 3 CGU individuate, evidenziando le correlazioni fra aree di business ed entità giuridicamente autonome facenti parte del Gruppo, unitamente alla movimentazione intervenuta durante l'anno:
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. | |
|---|---|---|---|---|
| Esprinet S.p.A. | 11.492 | 11.492 | - | CGU 1 Distrib.B2B di Inf.Technology e Consumer Electronics (Italia) |
| Celly S.p.A. | 4.153 | 4.153 | - | CGU 2 Distrib.B2B di Inf.Technology e Consumer Electronics (Italia) |
| Esprinet Iberica S.l.u. | 59.601 | 59.601 | - | CGU 3 Distrib.B2B di Inf.Technology e Consumer Electronics (Spagna) |
| Totale | 75.246 | 75.246 | - |
Tale allocazione riflette la struttura organizzativa e di business del Gruppo, il quale opera nel core business della distribuzione "business-to-business" di informatica ed elettronica di consumo (i.e. indirizzata esclusivamente a clientela aziendale formata da rivenditori che a loro volta si rivolgono agli utilizzatori finali, sia privati che aziende) in due mercati geografici, Italia e Spagna, che sono presidiati attraverso due strutture sostanzialmente autonome ed una struttura "corporate" dove vengono accentrate le funzioni di coordinamento ed indirizzo per la quasi totalità delle attività che formano la "catena del valore" di un distributore (vendite, acquisti, marketing di prodotto, logistica).
Rispetto alla suddivisione delle aree di business individuate ai fini della Informativa di Settore (c.d. "Segment Information") prescritta dai principi contabili internazionali è presente un'ulteriore CGU operante nello stesso settore di Esprinet Italia, ma focalizzata principalmente in prodotti accessori di telefonia mobile e autonomamente generatrice di flussi di cassa, identificata nella società controllata Celly S.p.A..
Rispetto ai valori originari sopra rappresentati è possibile notare un diverso valore dell'avviamento riferito alla CGU3 Esprinet Iberica a seguito di una svalutazione pari a 17,8 milioni di euro apportata nel 2011.
Nel seguito si descrive il processo seguito nella verifica di valore sugli avviamenti al 31 dicembre 2015 come sopra descritti ed i risultati di tale verifica.
Il framework valutativo e l'assetto metodologico adottati sono così riassumibili:
L'estrema rarefazione di transazioni sul mercato del controllo e, per le poche operazioni concluse, la scarsa quantità di informazioni pubbliche utilizzabili, rende difficoltoso ricavare multipli impliciti attendibili ai fini del calcolo di un "fair value" ragionevolmente attendibile.
La recuperabilità dei valori degli avviamenti iscritti in bilancio è verificata attraverso il confronto tra il valore netto contabile delle singole CGU cui tali avviamenti sono allocati (c.d. "carrying amount") ed il valore recuperabile nell'accezione del "value in use".
Quest'ultimo è identificabile come il valore attuale alla data di analisi dei flussi finanziari futuri, in entrata ed in uscita, che si stima si origineranno dall'uso continuativo dei beni riferiti ad ogni singola CGU sottoposta a verifica.
Per la determinazione del valore d'uso si è utilizzato il modello c.d. "DCF-Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto.
La variante utilizzata è del tipo "asset side" e presuppone l'attualizzazione dei flussi di cassa generati dall'attività operativa al lordo delle componenti di natura finanziaria.
Tali flussi di cassa sono calcolati al netto delle imposte figurative attraverso l'applicazione di un'aliquota fiscale stimata applicata al risultato operativo lordo.
Per la CGU 3 domiciliata in Spagna l'aliquota fiscale effettiva stimata corrisponde a quella marginale (nel 2016 pari al 25%). Per le CGU 1 e 2 localizzate in Italia sono state applicate le aliquote effettive determinate in base alla legislazione fiscale italiana e derivanti dal calcolo delle diverse aliquote IRES ed IRAP sulle diverse basi imponibili, tenuto conto della diversa struttura delle basi imponibili ed in particolare dei requisiti di indeducibilità di alcuni costi rilevanti a fini del calcolo di incidenza dell'IRAP.
Di seguito si riportano le informazioni richieste dai principi contabili internazionali in ordine alle principali scelte operate in sede di calcolo dei valori recuperabili.
Come prescritto dallo IAS 36, paragrafo 50, i flussi finanziari considerati ai fini della stima presentano la caratteristica di essere al lordo degli oneri finanziari, secondo l'approccio "asset side" già descritto.
L'orizzonte di previsione esplicita prescelto è pari a 5 anni, dal 2016 al 2020.
I flussi vengono espressi in moneta inflazionata; coerentemente con tale scelta viene adottato un tasso di attualizzazione nominale.
Ai fini delle proiezioni si è fatto strettamente riferimento alle "condizioni correnti" di utilizzo di ogni singola CGU, prescindendo cioè dai flussi ottenibili all'atto dell'acquisizione e da eventuali investimenti incrementativi e interventi di natura straordinaria rappresentanti una "discontinuità" rispetto alla normale operatività aziendale. La determinazione dei piani previsionali futuri e dei flussi di cassa da essi ricavabili ha tenuto conto delle specificità di ogni singola CGU imperniandosi, come detto, sul c.d. "scenario unico" identificato come il profilo dei flussi "normale" ossia caratterizzato dal più elevato grado di probabilità di manifestazione (c.d. "approccio probabilistico");
La sostenibilità operativa dei piani dal punto di vista del "modello imprenditoriale" usato e della dimensione del business, e quindi anche la sostenibilità finanziaria dei piani, è stata valutata alla luce dei "value driver" individuati per ciascuna CGU e della capacità finanziaria del Gruppo.
Quest'ultima è stata giudicata adeguata tenuto conto anche del basso livello degli investimenti fissi necessari alle attività sottostanti a ciascuna CGU, circoscritti sostanzialmente ai livelli di mantenimento, e delle politiche di gestione del rischio di liquidità essenzialmente presidiato attraverso la conservazione di consistenti volumi di linee di credito inutilizzate, perlopiù di natura autoliquidante, oltre che da una politica finanziaria conservativa che privilegia il ricorso a fonti di finanziamento stabili - quali i finanziamenti a medio termine assistiti da covenant di cui il Gruppo è costantemente dotato - anche per sostenere il capitale di esercizio.
I piani previsionali sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione del 21 marzo 2016 e generalmente sono stati preparati a partire dal budget analitico per il 2016 quale anno "pivot" mediante l'applicazione di tecniche previsionali tendenti a trattare differentemente i costi fissi da quelli variabili ed a definire l'andamento dei ricavi e dei margini lordi di prodotto operando un "benchmarking" rispetto all'andamento del settore e del mercato di sbocco nel suo complesso come stimato da fonti esterne accreditate e ipotizzando per le CGU differenti trend relativi a seconda dei posizionamenti competitivi, attuali e prospettici.
La determinazione dei flussi finanziari per ogni CGU si è imperniata sul c.d. "scenario unico", identificato come il profilo dei flussi "normale" ossia caratterizzato dal più elevato grado di probabilità di manifestazione (c.d. "approccio probabilistico").
Il Terminal Value rilevato in corrispondenza del termine del periodo di previsione esplicita è stato calcolato sulla base del "Perpetuity Method" (modello di capitalizzazione illimitata del flusso di cassa dell'ultimo anno di piano).
L'approccio adottato postula che dalla fine del 5° anno in avanti il flusso finanziario cresca ad un tasso costante "g" e che pertanto il valore terminale venga calcolato come rendita perpetua mediante la capitalizzazione dell'ultimo flusso di piano ad un tasso corrispondente al tasso di attualizzazione utilizzato (WACC) corretto di un fattore di crescita supposto stabile.
Quest'ultimo fattore è previsto pari 1,34% per l'Italia e di 1,51% per Iberica, come indicato dall'"International Monetary Fund" relativamente al tasso di inflazione atteso per il 2020 in Italia e Spagna.
Il tasso di attualizzazione coerentemente utilizzato deve essere rappresentativo del rendimento richiesto dai fornitori di capitale sia di rischio che di debito e tiene conto dei rischi specifici delle attività relative a ciascuna singola CGU.
Si è pertanto utilizzata una nozione di costo medio ponderato del capitale investito (o "WACC", Weighted Average Cost of Capital), la cui componente di costo proprio del capitale è stata determinata secondo un'impostazione tipicamente basata sul Capital Asset Pricing Model ("CAPM").
In particolare, ai fini della determinazione del costo proprio del capitale (Ke) si è calcolato il coefficiente beta (β) medio "unlevered" di un campione di società comparabili, quotate su mercati regolamentati, operanti a livello internazionale, che successivamente è stato oggetto di "releveraging" sulla base di una struttura finanziaria-obiettivo per ciascuna delle CGU in ipotesi coincidente con la struttura finanziaria media dei diversi campioni di società comparabili analizzati.
In tal modo si è realizzata la condizione di indipendenza del tasso di sconto dalla struttura finanziaria attuale. Il campione di società comparabili utilizzato per le tre CGU è composto dalle seguenti società:
| (Distr B2B IT&CE in Italia/Spagna) |
|---|
| AB Spólka Akcyjna |
| ABC Data S.A. |
| Action SpóLka Akcyjna |
| ALSO Holding AG |
| Arrow Electronics, Inc. |
| Avnet, Inc. |
| Datatec Limited |
| Digital China Holdings Limited |
| Esprinet SpA |
| Ingram Micro Inc. |
| Redington (India) Ltd. |
| SYNNEX Corp. |
| Tech Data Corp. |
Nel seguito si riportano i valori attribuiti alle principali componenti del tasso di attualizzazione per singola CGU:
il tasso free-risk utilizzato è pari al tasso di rendimento dei BTP decennali "benchmark" "1y rolling al 31 dicembre 2015 pari al 1,73% per le CGU 1 e 2 e pari al tasso di rendimento dei Bonos decennali (1,76%) "benchmark" "1y rolling" al 31 dicembre 2015 per la CGU 3;
l'"Equity risk premium" considerato è pari al 5,5% (fonte: Ibbotson et alter);
il costo lordo marginale del capitale di debito (Kd) è stato approssimato aumentando il tasso free-risk della mediana dei credit spread specifici dei peers (Fonte: Damodaran Jan '16) basati sui loro credit rating derivati da S&P; tale tasso è stato ritenuto espressivo del costo che verrebbe applicato ad Esprinet ed alle diverse CGU in caso di emissione sul mercato di strumenti di debito.
Al fine di ottemperare alle disposizioni dello IAS 36 (A20) che impongono l'adozione di un tasso di attualizzazione al lordo delle imposte, il WACC calcolato secondo il CAPM nella versione post-tax è stato convertito nel WACC pre-tax equivalente definito come il WACC al lordo delle imposte che conduce al medesimo risultato in termini di attualizzazione dei flussi finanziari al lordo delle imposte.
La tabella seguente riporta la descrizione dei principali assunti di base su cui è stato determinato il valore recuperabile per ciascuna CGU con riferimento alle modalità tecniche con cui è stato costruito il "DCF Model":
| Italia Italia IT&CE "B2B" CGU 1 IT&CE "B2B" CGU 2 Esprinet Celly |
Spagna IT&CE "B2B" CGU 3 Esprinet Iberica |
||
|---|---|---|---|
| Flussi finanziari attesi: | |||
| Estensione periodo di previsione analitica | 5 anni | 5 anni | 5 anni |
| "g" (tasso di crescita a lungo termine) | 1,34% | 1,34% | 1,51% |
| Tassi di attualizzazione: | |||
| Equity Risk Premium | 5,5% | 5,5% | 5,5% |
| ß "unlevered " di industry | 0,88 | 0,88 | 0,88 |
| Struttura finanziaria-obiettivo (D/D+E) | 19% | 19% | 19% |
| Struttura finanziaria-obiettivo (E/D+E) | 81% | 81% | 81% |
| WACC post-tax | 6,92% | 6,92% | 6,97% |
| WACC pre-tax | 9,15% | 9,99% | 8,74% |
Per quanto attiene alle assunzioni chiave utilizzate nelle proiezioni dei flussi e nel calcolo del "value in use" si segnala che i valori delle CGU sono particolarmente sensibili alle seguenti assunzioni:
tassi di crescita dei ricavi;
margine lordo di prodotto/margine di contribuzione ai costi fissi;
Nel rivedere gli indicatori di impairment il management prende in considerazione, tra gli altri fattori, (i) l'andamento dei tassi di mercato o altri tassi di remunerazione del capitale sugli investimenti e (ii) il rapporto tra valore contabile dell'attivo netto delle CGU analizzate e la relativa capitalizzazione di mercato.
Con riferimento al primo punto non si sono verificate variazioni nei tassi nel corso dell'esercizio tali da poter condizionare in maniera significativamente negativa il tasso di attualizzazione utilizzato nel calcolo del valore d'uso o da poter ridurre in maniera sostanziale il valore recuperabile dell'attività.
Per quanto attiene al valore di mercato, al 31 dicembre 2015 la capitalizzazione del Gruppo Esprinet era pari a 439,7 milioni di euro a fronte di un valore del patrimonio netto consolidato pari a 297,6 milioni di euro. Quest'ultimo elemento rafforza ulteriormente i risultati positivi del test di impairment sugli avviamenti.
A completamento del test di "impairment" effettuato non si è evidenziata la necessità di svalutare il valore degli avviamenti iscritti al 31 dicembre 2015.
Il management ritiene altresì che ragionevolmente non sia probabile che avvengano cambiamenti nelle assunzioni chiave tali da comportare una riduzione del valore di alcuna delle tre CGU al di sotto del valore contabile.
Più specificatamente è stata sviluppata una serie di analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione congiunta delle seguenti assunzioni di base:
I range di oscillazione rispetto al caso "normale" presi in esame sono i seguenti:
Si evidenzia che per la CGU2 nei soli casi in cui il Wacc fosse pari a 9,92% (i.e. +2% del valore calcolato) e l'EBITDA fosse inferiore del -20% si renderebbe necessaria una svalutazione dell'avviamento pari a 3,5 - 2,8 - 2,0 - 1,0 milioni di euro in corrispondenza di un «g» pari rispettivamente a 0% - 0,67% - 1,34% - 2,01%. Relativamente alle altre due CGU in nessuno degli scenari considerati si renderebbe necessaria una svalutazione. L'analisi di sensitività di cui sopra è stata predisposta come richiesto dallo IAS 36 ai soli fini informativi e gli amministratori ritengono di non procedere alle ulteriori svalutazioni emergenti in quanto le previsioni di flussi finanziari e gli assunti di base utilizzati nel test di impairment sono ritenuti ragionevolmente rappresentativi di "scenari unici" per i quali è legittimo attendersi una certa simmetria tra scenari "best" e "worst".
Le immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2015 ammontano a 664 mila euro (1,0 milioni di euro al 31 dicembre 2014). La tabella successiva evidenzia le variazioni intervenute nel periodo:
| (euro/000) | Costi impianto e ampliam. |
Diritti di utilizzo di opere dell'ingegno |
Concessioni licenze marchi e diritti simili |
Immob. in corso ed acconti |
Altre Immob. Immateriali |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 3 | 8.158 | 29 | 37 | 42 | 8.269 |
| Fondo ammortamento | (1) | (7.220) | (10) | - | (17) | (7.248) |
| Saldo al 31/12/2014 Costo storico Fondo ammortamento |
2-- | 937 627 | 20-- | 14037- | 25-- | 1.021 767- |
| Incrementi | - | 447 | - | - | - | 447 |
| Decrementi | - | (333) | - | - | (85) | (418) |
| Riclassifiche | - | 47 | (10) | (37) | - | - |
| Incrementi fondo ammortamento | (2) | (497) | - | - | (7) | (506) |
| Dencrementi fondo ammortamento | - | 53 | - | - | 67 | 120 |
| Totale variazioni | (2) | (283) | (10) | (37) | (25) | (358) |
| Costo storico | 3 | 8.318 | 19 | - | (43) | 8.297 |
| Fondo ammortamento | (3) | (7.664) | (10) | - | 43 | (7.634) |
| Saldo al 31/12/2015 | - | 654 | 10 | - | - | 664 |
La voce Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno comprende i costi sostenuti per il rinnovo pluriennale e l'aggiornamento del sistema informativo gestionale (software). I decrementi fanno riferimento sempre alla voce Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno e si riferiscono alla cessione di alcuni software.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | 8.347 | 9.932 | (1.585) |
Il saldo di questa voce è rappresentato da imposte anticipate rivenienti da perdite fiscali pregresse e da fondi tassati ed altre differenze temporanee tra valori contabili e valori fiscalmente riconosciuti che il Gruppo prevede di recuperare nei futuri esercizi a seguito della realizzazione di utili imponibili.
A tal proposito si evidenzia che la recuperabilità è sorretta dai redditi previsti in base ai piani previsionali approvati dal Consiglio di Amministrazione del 21 marzo 2016.
La diminuzione del valore rispetto allo scorso anno è collegabile principalmente alla variazione della voce "riporto perdite anni precedenti". Tali perdite pregresse si riferiscono alla controllata spagnola e sono prescrivibili in quattordici anni.
A seguire riportiamo un dettaglio più esaustivo della composizione della voce in oggetto:
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Ammontare differenze temporanee |
Effetto fiscale (aliquota %) |
Importo | Ammontare differenze temporanee |
Effetto fiscale (aliquota %) |
Importo | |
| Imposte anticipate: | |||||||
| Riporto perdite anni precedenti | 20.276 | 25%-21% | 5.054 | 22.747 | 30%-28%-25% | 5.735 | |
| Perdite fiscali riportabili | 492 | 27,50% | 135 | 723 | 27,50% | 199 | |
| Perdite fiscali riportabili | 126 | 22%-16,5% | 23 | 32 | 22,00% | 7 | |
| Strumenti derivati | 133 | 27,50% | 37 | 179 | 27,50% | 49 | |
| Ammortamenti eccedenti | 102 | 27,50% | 28 | 690 | 27,50% | 190 | |
| Ammortamenti eccedenti | 217 | 3,90% | 8 | 538 | 3,90% | 21 | |
| Ammortamenti eccedenti | 368 | 24,00% | 88 | 27,50% | - | ||
| Svalutazione crediti | 3.632 | 24,00% | 872 | 3,90% | - | ||
| Svalutazione crediti | 19 | 25,00% | 5 | 6.400 | 27,50% | 1.760 | |
| Svalutazione crediti | 1.235 | 27,50% | 340 | 45 | 28,00% | 13 | |
| Obsolescenza magazzino | 636 | 27,50% | 175 | 2.536 | 27,50% | 697 | |
| Obsolescenza magazzino | 2.230 | 3,90% | 87 | 2.536 | 3,90% | 99 | |
| Obsolescenza magazzino | 1.595 | 24,00% | 383 | ||||
| Delta rimanenze/storno margini infragrupo | 410 | 31,40% | 129 | 265 | 31,40% | 83 | |
| Ammortization costs | 60 | 30,00% | 18 | 171 | 30,00% | 51 | |
| Compenso Ammin. non erogati | 1.140 | 24%-25%-27,5% | 300 | 1.260 | 27,50% | 347 | |
| Perdite su cambi da valutazione | 242 | 27,50% | 67 | 261 | 27,50% | 72 | |
| Indennità suppletiva clientela | 40 | 27,50% | 11 | 797 | 27,50% | 219 | |
| Indennità suppletiva clientela | 790 | 3,90% | 31 | ||||
| Indennità suppletiva clientela | 750 | 24,00% | 180 | 797 | 3,90% | 31 | |
| Fondo rischi | 395 | 27,50% | 109 | 416 | 27,50% | 114 | |
| Fondo rischi | 301 | 3,90% | 12 | 318 | 3,90% | 12 | |
| Fondo rischi | 106 | 25,00% | 27 | 179 | 28,00% | 50 | |
| Fondo TFR - actuarial gain/loss | 538 | 27,50% | 148 | 614 | 27,50% | 169 | |
| Opzione acquisto % residuale Celly | 343 | 24,00% | 82 | - | 24,00% | - | |
| Altro | - | 31,40% | - | 44 | 31,40% | 14 | |
| Attività per imposte anticipate | 8.347 | 9.932 |
La ripartizione temporale delle imposte anticipate è la seguente:
| (euro/000) | Entro 1 anno | 1-5 anni | Oltre 5 anni | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | 31/12/2015 | 2.533 | 5.649 | 165 | 8.347 |
| 31/12/2014 | 3.458 | 3.637 | 2.837 | 9.932 |
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti per depositi cauzionali | 4.649 | 1.522 | 3.127 |
| Crediti verso clienti | 2.696 | 3.085 | (389) |
| Crediti verso altri | - | 21 | (21) |
| Crediti ed altre attività non correnti | 7.345 | 4.628 | 2.717 |
I Crediti verso clienti si riferiscono alla quota del credito in essere nei confronti del cliente Guardia di Finanza (GdF) che ha scadenza oltre l'esercizio successivo e che ha origine da una fornitura di prodotti avvenuta nel 2011 da parte di Esprinet S.p.A.
Tale credito prevede un piano di pagamenti annui che si estende fino a gennaio 2022 e in correlazione al quale nel 2013 Esprinet S.p.A. ha accenso un mutuo con Intesa Sanpaolo i cui canoni verranno pagati direttamente dal cliente. Essendo le controparti delle due operazioni differenti si rende necessario, sino alla loro completa estinzione, mantenere separatamente iscritti il credito nei confronti del cliente e il debito nei confronti dell'ente creditizio.
La variazione rispetto al 31 dicembre 2014 consegue al trasferimento nei crediti correnti della quota scadente entro l'esercizio successivo.
I Crediti per depositi cauzionali si riferiscono per 3,0 milioni di euro al deposito costituito presso l'acquirente dei crediti ceduti nell'operazione di cartolarizzazione posta in essere dalla controllante ed è finalizzato ad assicurare copertura alle diluizioni che potrebbero aversi nell'ambito di tale attività o nei mesi successivi alla chiusura dell'operazione che decorrerà al massimo a giugno 2018.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Prodotti finiti e merce | 308.011 | 256.301 | 51.710 |
| Fondo svalutazione rimanenze | (2.556) | (2.813) | 257 |
| Rimanenze | 305.455 | 253.488 | 51.967 |
L'importo delle rimanenze, pari a 305,5 milioni di euro, registra un incremento del +21% linea con l'aumento del volume di fatturato dell'esercizio (+18%).
Il Fondo svalutazione rimanenze, pari a 2,6 milioni di euro, è preordinato a fronteggiare i rischi connessi al presumibile minor valore di realizzo di stock obsoleti e a lenta movimentazione. La sua movimentazione è rappresentabile come segue:
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione rimanenze iniziale | 2.813 | 1.654 | 1.159 |
| Utilizzi Accantonamenti |
(934) 677 |
(235) 659 |
(699) 18 |
| Subtotale Acquisizioni Dismissioni |
(257) - - |
424 829 (94) |
(681) (829) 94 |
| Totale variazioni | (257) | 1.159 | (1.416) |
| Fondo svalutazione rimanenze finale | 2.556 | 2.813 | (257) |
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti lordi verso clienti | 257.258 | 283.414 | (26.156) |
| Fondo svalutazione crediti | (5.765) | (7.431) | 1.666 |
| Crediti netti verso clienti | 251.493 | 275.983 | (24.490) |
I Crediti verso clienti derivano dalle normali operazioni di vendita poste in essere dal Gruppo nell'ambito della ordinaria attività di commercializzazione.
Tali operazioni sono effettuate per la quasi totalità verso clienti residenti nei due paesi dove il Gruppo è presente, denominate quasi integralmente in euro e sono regolabili monetariamente nel breve termine.
Si rileva una diminuzione dei crediti lordi (-9%) anche a seguito dell'incremento delle cessioni pro-soluto e cartolarizzazioni registrate nel 2015 rispetto all'esercizio precedente (i.e. ca. 287 milioni di euro a fine 2015 rispetto a 193 milioni nel 2014).
L'adeguamento al valore di presunto realizzo dei crediti è ottenuto mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione crediti (per ulteriori informazioni si rimanda alla sezione "Informativa su rischi e strumenti finanziari") la cui incidenza sul valore dei crediti lordi è sostanzialmente stabile; la sua movimentazione è di seguito rappresentata:
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti iniziale | 7.431 | 7.443 | (12) |
| Utilizzi | (2.141) | (1.476) | (665) |
| Accantonamenti | 475 | 1.082 | (607) |
| Subtotale | (1.666) | (394) | (1.272) |
| Acquisizioni | - | 562 | (562) |
| Dismissioni | - | (180) | 180 |
| Totale variazioni | (1.666) | (12) | (1.654) |
| Fondo svalutazione crediti finale | 5.765 | 7.431 | (1.666) |
Il saldo dei Crediti verso clienti include 6,3 milioni di euro di crediti ceduti pro-solvendo a società di factoring.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari per imposte correnti | 3.490 | 1.774 | 1.716 |
I Crediti tributari per imposte correnti sono principalmente riferiti, per 1,3 milioni di euro alla richiesta di rimborso dell'imposta Ires pagata a seguito della mancata deduzione dell'Irap dal costo del lavoro per le annualità 2004- 2007 e 2007-2011 e per 1,2 milioni di euro al beneficio derivante dalle perdite fiscali della controllata Celly S.p.A. che da quest'anno aderisce al consolidato fiscale di Gruppo.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti verso imprese collegate (A) | 164 | 569 | (405) |
| Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto | 1.470 | 808 | 662 |
| Crediti tributari altri | 34 | 15 | 19 |
| Altri crediti tributari (B) | 1.504 | 823 | 681 |
| Crediti verso società di factoring | 2.714 | 690 | 2.024 |
| Crediti finanziari verso clienti | 507 | 506 | 1 |
| Crediti verso assicurazioni | 1.863 | 1.834 | 29 |
| Crediti verso fornitori | 7.471 | 3.390 | 4.081 |
| Crediti verso dipendenti | 150 | 9 | 141 |
| Crediti verso altri | 173 | 137 | 36 |
| Crediti verso altri (C) | 12.878 | 6.566 | 6.312 |
| Risconti attivi (D) | 2.963 | 1.856 | 1.107 |
| Altri crediti e attività correnti (E= A+B+C+D) | 17.509 | 9.814 | 7.695 |
I Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto risultano sensibilmente aumentati rispetto allo scorso anno. Il saldo di tale voce esprime le richieste di rimborso operate dalle società del Gruppo per le quali non è consentita la compensazione con passività fiscali derivanti dall'attività operativa.
I Crediti verso società di factoring, riferiti principalmente alla capogruppo, esprimono l'importo residuo non ancora incassato alla data del 31 dicembre 2015, dovuto alle società del Gruppo per le operazioni di fattorizzazione pro-soluto effettuate nell'ultima parte dell'esercizio. Alla data di redazione della presente relazione il credito risulta quasi interamente incassato.
L'aumento rispetto al saldo in essere alla chiusura dell'esercizio precedente consegue al diverso mix tra grado di ricorso all'anticipazione e durata residua dei crediti ceduti.
I Crediti finanziari verso clienti si riferiscono alla quota incassabile entro l'esercizio successivo del credito derivante dalla fornitura di prodotti effettuata da Esprinet S.p.A. nel 2011 al cliente "Guardia di Finanza". Per ulteriori dettagli si faccia riferimento alla voce "Crediti ed altre attività non correnti".
I Crediti verso assicurazioni includono i risarcimenti assicurativi - al netto delle franchigie – riconosciuti dalle compagnie di assicurazione per sinistri di varia natura ma non ancora liquidati, il cui incasso si stima che possa ragionevolmente avere luogo nell'esercizio successivo.
I Crediti verso fornitori riguardano note di credito ricevute ma, per un disallineamento tra le tempistiche della loro quantificazione e quelle di pagamento dei fornitori, dal valore complessivo superiore ai debiti in essere a fine periodo. Essi accolgono inoltre i crediti verso spedizionieri per anticipazioni IVA e diritti doganali su importazioni oltre ai crediti per anticipazioni richieste dai fornitori prima dell'evasione degli ordini di acquisto.
La voce Risconti attivi è rappresentata da costi (principalmente canoni di manutenzione, premi assicurativi, affitti passivi, interessi passivi su finanziamenti non utilizzati) la cui competenza risulta posticipata rispetto alla manifestazione numeraria.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 280.076 | 225.131 | 54.945 |
| Denaro e valori in cassa | 11 | 43 | (32) |
| Assegni | 2 | - | 2 |
| Totale disponibilità liquide | 280.089 | 225.174 | 54.915 |
Le disponibilità liquide, pressoché interamente costituite da saldi bancari, tutti immediatamente disponibili hanno una natura in parte temporanea; esse infatti si originano per effetto del normale ciclo finanziario di breve periodo di incassi/pagamenti che prevede in particolare una concentrazione di incassi da clienti a metà e fine mese, laddove le uscite finanziarie legate ai pagamenti ai fornitori hanno un andamento più lineare. Il valore di mercato delle disponibilità liquide coincide con il valore contabile.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale (A) | 7.861 | 7.861 | - |
| Riserve e utili a nuovo (B) | 263.771 | 250.853 | 12.918 |
| Azioni proprie (C) | (5.145) | (13.070) | 7.925 |
| Totale riserve (D=B+C) | 258.626 | 237.783 | 20.843 |
| Risultato dell'esercizio (E) | 30.321 | 27.035 | 3.286 |
| Patrimonio netto (F=A+D+E) | 296.808 | 272.679 | 24.129 |
| Patrimonio netto di terzi (G) | 797 | 2.193 | (1.395) |
| Totale patrimonio netto (H=F+G) | 297.605 | 274.872 | 22.734 |
Nel seguito sono commentate le voci che compongono il patrimonio netto:
Il Capitale sociale della società Esprinet S.p.A., interamente sottoscritto e versato al 31 dicembre 2015, è pari a 7.860.651 euro ed è costituito da n. 52.404.340 azioni del valore nominale di 0,15 euro ciascuna.
I principali elementi informativi utilizzati ai fini della contabilizzazione del valore dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni sono descritti nella "Relazione sulla gestione" cui si rimanda.
Il valore di tali diritti è stato rilevato a conto economico tra i costi del personale dipendente e tra i costi degli amministratori, trovando contropartita nello stato patrimoniale alla voce "Riserve".
Il valore delle Riserve e utili a nuovo è aumentato di 13,0 milioni di euro principalmente per effetto della destinazione degli utili degli esercizi precedenti, al netto del pagamento dei dividendi di 6,4 milioni di euro (0,125 euro per ogni azione ordinaria) avvenuto nell'anno, per un importo pari a 20,6 milioni.
L'importo si riferisce al prezzo di acquisto totale delle n. 646.889 azioni Esprinet S.p.A. possedute dalla Società. La variazione intervenuta è conseguenza dell'avvenuta consegna a maggio 2015 di n. 1.150.000 azioni come previsto dal piano di incentivazione azionaria approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 9 maggio 2012 e relativo agli esercizi 2012-2014, nonché dell'acquisto di ulteriori n. 615.489 azioni così come previsto dalla delibera dell'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 30 aprile 2015.
Gli utili consolidati di Gruppo dell'esercizio ammontano a 30,3 milioni di euro, in aumento rispetto ai 27,0 milioni di euro dell'esercizio.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 65.138 | 68.419 | (3.281) |
I debiti verso banche sono rappresentati dalla valutazione al costo o al costo ammortizzato della parte scadente oltre l'esercizio successivo dei finanziamenti a medio-lungo termine contratti dalle società del Gruppo.
Così come meglio dettagliato nel paragrafo "Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari" cui si rimanda, di detti finanziamenti il più significativo, pari a 48,8 milioni di euro di nominale, è rappresentato dalla quota non corrente del finanziamento quinquennale "Term Loan Facility" dal valore nominale complessivo di 65,0 milioni di euro sottoscritto a luglio 2014 da Esprinet S.p.A..
In aggiunta il debito è costituito per 10,0 milioni di euro da un finanziamento bullet ottenuto a luglio 2015, scadente a luglio 2019, e connesso all'operazione di cartolarizzazione dei crediti commerciali posta in essere dalle società Esprinet S.p.A. e V-Valley S.r.l..
Entrambi i suddetti finanziamenti sono soggetti all'obbligo del puntuale rispetto di n. 3 covenant economicofinanziari per i cui dettagli si rimanda al successivo paragrafo "Finanziamenti e covenant su finanziamenti".
Il residuo, pari a 2,7 milioni di euro, è dato dalle quote non scadute del mutuo contratto nel 2014 dalla capogruppo, afferente una fornitura al cliente "Guardia di Finanza" (GdF) ed in relazione alla cui operazione, così come già descritto nel paragrafo "9 Crediti e altre attività non correnti", è iscritto un identico credito a lungo termine nei confronti della GdF.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 224 | 128 | 96 |
Tale voce è riferita al "fair value" dei contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" stipulati a dicembre 2014 da Esprinet S.p.A. a integrale copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse sul "Term Loan Facility" dalla stessa sottoscritto a luglio 2014 con un pool di istituti bancari per 65,0 milioni di euro.
La variazione rispetto al 31 dicembre 2014 consegue alla riduzione dei tassi di interesse di riferimento che ha più che compensato la riduzione dei nozionali conseguente al trasferimento nelle passività correnti delle quote scadenti entro l'esercizio successivo.
Per maggiori dettagli sull'operazione si veda la sezione "Informativa su rischi e strumenti finanziari".
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Passività per imposte differite | 4.757 | 4.795 | (38) |
Il saldo di questa voce è rappresentato dalle maggiori imposte dovute a differenze temporanee originatesi tra i valori delle attività e passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali che il Gruppo dovrà versare nei prossimi esercizi.
Tali differenze, come dettagliato nella tabella successiva, si riferiscono principalmente all'annullamento dell'ammortamento fiscale dell'avviamento.
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Ammontare differenze temporanee |
Effetto fiscale (aliquota %) |
Importo | Ammontare differenze temporanee |
Effetto fiscale (aliquota %) |
Importo |
| Imposte differite | ||||||
| Ammortamento avviamenti | 7.731 | 24,00% | 1.855 | 7.382 | 27,50% | 2.030 |
| Ammortamento avviamenti | 7.731 | 3,90% | 302 | 7.382 | 3,90% | 288 |
| Ammortamento avviamenti | 8.602 | 25,00% | 2.151 | 7.966 | 25,00% | 1.992 |
| Variazione TFR | 135 | 27,50% | 37 | 166 | 27,50% | 46 |
| Utile su cambi da valutazione | 224 | 27,50% | 62 | 101 | 27,50% | 28 |
| Variazione delle rimanenze | 760 | 27,50% | 209 | 894 | 27,50% | 246 |
| Variazione delle rimanenze | 760 | 3,90% | 30 | 894 | 3,90% | 35 |
| Variazione delle rimanenze | 302 | 25,00% | 76 | 232 | 30,00% | 70 |
| Quote Leasing | 57 | 31,4%-25% | 15 | 163 | 28%-25% | 44 |
| Plusvalenze anno 2015 | 90 | 27,5%-24% | 22 | |||
| Altro | 20,00% | - | 91 | 20,00% | 18 | |
| Totale imposte differite | 4.757 | 4.795 |
La ripartizione temporale delle imposte differite è la seguente:
| Passività per imposte differite | 31/12/2015 | 424 | 26 | 4.307 | 4.757 |
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2014 | 471 | 14 | 4.310 | 4.795 |
| (euro/000) | Entro 1 anno | 1-5 anni | Oltre 5 anni | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Passività per imposte differite | 31/12/2015 | 424 | 26 | 4.307 | 4.757 |
| 31/12/2014 | 471 | 14 | 4.310 | 4.795 | |
| 25) Debiti per prestazioni pensionistiche |
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| I Debiti per prestazioni pensionistiche comprendono gli importi a titolo di fondo TFR e altri benefici maturati a fine periodo dal personale dipendente e valutati secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19. |
|||||
| L'ammontare del fondo è interamente ascrivibile alle società italiane non essendo previste in Spagna forme integrative analoghe. |
|||||
| Si rammenta che a partire dal 1° gennaio 2007 sono state introdotte alcune modifiche legislative di rilievo nella disciplina del TFR inclusa l'opzione riservata al lavoratore in ordine alla destinazione del fondo TFR di prossima maturazione. I nuovi contributi possono essere pertanto indirizzati verso forme pensionistiche prescelte ovvero mantenuti in azienda, nel qual caso è l'azienda stessa a versare i contributi ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS. |
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| La tabella successiva rappresenta le variazioni intervenute in tale voce nel corso dell'esercizio: | |||||
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. | ||
| Saldo iniziale | 4.569 | 4.707 | (138) | ||
| Acquisizioni da aggregazioni di imprese | - | 413 | (413) | ||
| Cessioni per gruppi dismessi | - | (750) | 750 | ||
| Costo del servizio | 156 | 95 | 61 | ||
| Oneri finanziari | 65 | 125 | (60) | ||
| (Utili)/perdite attuariali | (275) | 578 | (853) | ||
| Effetto cambiamento tassazione su rivalutazione | - | (66) | 66 | ||
| Fondo neo-assunti | - | - | - | ||
| Prestazioni corrisposte | (471) | (533) | 62 | ||
| Variazioni | (525) | 199 | (724) | ||
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 4.044 | 4.569 | (525) | ||
| I valori riconosciuti al conto economico nell'esercizio risultano essere i seguenti: | |||||
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. | ||
| Oneri contabilizzati nel "Costo del lavoro" | 156 | 95 | 61 | ||
| Oneri contabilizzati negli "Oneri finanziari" | 65 | 125 | (60) | ||
| Totale | 221 | 220 | 1 | ||
| Si evidenzia che alla voce "costo del lavoro" non appare alcun onere poiché la società, impiegando più di n. 50 dipendenti, trasferisce le quote di indennità di fine rapporto maturate ad entità terze. La diminuzione dei "Debiti per prestazioni pensionistiche" è riconducibile prevalentemente al valore delle perdite attuariali nonché agli utilizzi ("prestazioni corrisposte") dell'anno corrente. Il minor valore della voce "(utili)/perdite attuariali" rispetto allo scorso anno è dovuto principalmente al significativo aumento del tasso di attualizzazione utilizzato nel calcolo attuariale nel 2015 rispetto al 2014. Si ricorda a tal proposito che il tasso di attualizzazione esprime i rendimenti di mercato, alla data di riferimento del bilancio, di un paniere di titoli |
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| 108 |
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Oneri contabilizzati nel "Costo del lavoro" | 156 | 95 | 61 |
| Oneri contabilizzati negli "Oneri finanziari" | 65 | 125 | (60) |
| Totale | 221 | 220 | 1 |
obbligazionari di aziende primarie aventi scadenza correlata alla permanenza media residua dei dipendenti di Esprinet S.p.A. (superiore a 10 anni)9 .
In applicazione del principio contabile IAS 19 per la contabilizzazione dei benefici riservati ai dipendenti è stata utilizzata la metodologia denominata "Project unit credit cost" mediante l'utilizzo delle seguenti ipotesi operative:
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | |
|---|---|---|
| Tasso di inflazione | 1,8% | 1,8% |
| Tasso di attualizzazione (2) | 2,0% | 1,5% |
| Tasso di incremento retributivo | 3% (1) | 3% (1) |
| Tasso annuo di rivalutazione | 2,8% | 2,8% |
(1) L'ipotesi relativa all'incremento delle retribuzioni è stata presa in considerazione solo per la società Celly S.p.A..
(1) Si precisa che come parametro di riferimento è stato utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA10 +.
Secondo quanto richiesto dallo IAS 19R, occorre effettuare un'analisi di sensitività al variare delle principali ipotesi attuariali inserite nel modello di calcolo.
E' stato considerato come scenario base quello descritto nei paragrafi precedenti e da quello sono state aumentate e diminuite le ipotesi più significative, ovvero il tasso medio annuo di attualizzazione, il tasso medio di inflazione ed il tasso di turn over, rispettivamente, di mezzo, di un quarto, e di due punti percentuale. I risultati ottenuti possono essere sintetizzati nella tabella seguente:
| Analisi di sensitività | ||
|---|---|---|
| (euro) | Gruppo Esprinet | |
| Past Service Liability | ||
| Tasso annuo di attualizzazione | +0,50% | 3.869.620 |
| -0,50% | 4.232.038 | |
| Tasso annuo di inflazione | +0,25% | 4.096.571 |
| -0,25% | 3.992.116 | |
| Tasso annuo di turnover | +2,00% | 4.012.716 |
| -2,00% | 4.081.896 | |
| nominale) nei prossimi anni come riportato nella seguente tabella: | Secondo quanto stabilito dallo IAS 19 Revised, è stata effettuata la stima dei pagamenti attesi (in valore | |
| 9 | In particolare, si precisa che come parametro di riferimento viene utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA10+. |
Secondo quanto stabilito dallo IAS 19 Revised, è stata effettuata la stima dei pagamenti attesi (in valore nominale) nei prossimi anni come riportato nella seguente tabella:
9
| (Euro) | Cash Flow futuri |
|---|---|
| Year | Gruppo Esprinet |
| 0 - 1 | 313.205 |
| 1 - 2 | 299.342 |
| 2 - 3 | 318.404 |
| 3 - 4 | 291.369 |
| 4 - 5 | 255.396 |
| 5 - 6 | 276.678 |
| 6 - 7 | 294.432 |
| 7 - 8 | 229.225 |
| 8 - 9 | 249.743 |
| 9 - 10 | 243.574 |
| Over 10 | 3.916.125 |
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti per acquisto partecipazioni | 5.222 | 9.758 | (4.536) |
I Debiti per acquisto partecipazioni sono rappresentati dalla valutazione al fair value attualizzato del corrispettivo potenziale previsto per l'acquisto residuo del 20% delle azioni di Celly S.p.A. a seguito della reciproca concessione, operata ad ottobre 2015, tra Esprinet S.p.A. e l'azionista di minoranza di Celly S.p.A. di un'opzione di acquisto e vendita su tali azioni.
Al 31 dicembre 2014 tale debito era relativo al potenziale acquisto del 40% delle azioni di Celly S.p.A.. La variazione consegue quasi interamente all'estinzione di tali opzioni a seguito della cessione ad Esprinet S.p.A., in data 20 luglio 2015, da parte dell'altro socio di minoranza di Celly S.p.A., del 20% delle azioni della società, in una transazione indipendente rispetto alle opzioni suddette.
Il suddetto debito per acquisto partecipazioni, scadente in un periodo compreso tra il 5° ed il 7° anno successivi alla data dell'acquisizione del Gruppo Celly occorsa il giorno 12 maggio 2014, è stato determinato sulla base dell'aspettativa del management relativamente alla valutazione economica della controllata Celly alla data di possibile esercizio dell'opzione ed attualizzata in base al tasso di interesse free risk a 5 anni in essere alla data del 31 dicembre 2015.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti per incentivi monetari | 31 | - | 31 |
| Fondo per trattamento di quiescienza | 1.904 | 1.433 | 471 |
| Altri fondi | 560 | 1.301 | (741) |
| Fondi non correnti e altre passività | 2.495 | 2.734 | (239) |
La voce Debiti per incentivi monetari è relativa al corrispettivo in denaro maturando da parte dei beneficiari della controllata Esprinet Iberica del Piano di compensi "Long Term Incentive Plan" (LTIP) avente le stesse caratteristiche del LTIP assegnato in Italia e che ne prevede l'erogazione, a maggio 2018, previo raggiungimento di obiettivi reddituali per il Gruppo nel triennio 2015-2017 ed a condizione della permanenza del beneficiario presso il Gruppo fino alla data di presentazione del bilancio consolidato 2017.
La voce Fondo per trattamento di quiescenza accoglie l'accantonamento dell'indennità suppletiva di clientela riconoscibile agli agenti in base alle norme vigenti in materia. Nella tabella seguente viene indicata la movimentazione di tale fondo:
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Fondo per trattamento di quiescenza - iniziale | 1.433 | 1.304 | 129 |
| Utilizzi | (99) | (55) | (44) |
| Accantonamenti | 570 | 194 | 376 |
| Subtotale | 471 | 139 | 332 |
| Acquisizioni | - | 187 | (187) |
| Dismissioni | - | (197) | 197 |
| Totale variazioni | 471 | 129 | 342 |
| Fondo per trattamento di quiescenza - finale | 1.904 | 1.433 | 471 |
L'importo allocato alla voce Altri fondi è finalizzato alla copertura dei rischi connessi ai contenziosi legali e fiscali in corso. Al 31 dicembre 2014 tale voce conteneva accantonamenti anche relativi ad eventi connessi alle operazioni straordinarie effettuate nell'esercizio. Di seguito la movimentazione nel periodo:
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. | |
|---|---|---|---|---|
| Altri fondi - iniziale | 1.301 | 605 | 696 | |
| Utilizzi | (892) | (87) | (805) | |
| Accantonamenti | 151 | 591 | (440) | |
| Subtotale | (741) | 504 | (1.245) | |
| Acquisizioni | - | 250 | (250) | |
| Dismissioni | - | (58) | 58 | |
| Totale variazioni | (741) | 696 | (1.437) | |
| Altri fondi - finale | 560 | 1.301 | (741) |
Nel corso del 2015 si sono verificati i seguenti sviluppi in ordine ai principali contenziosi promossi nei confronti del Gruppo, per i quali la società ha effettuato le relative valutazioni del rischio e, laddove ritenuto opportuno, operato i conseguenti accantonamenti al fondo rischi.
L'elenco che segue sintetizza l'evoluzione delle principali vertenze fiscali in corso.
Con riferimento al contenzioso fiscale per il periodo d'imposta 2002 relativo ad IVA, IRPEG e IRAP, in relazione al quale Esprinet S.p.A. ha ottenuto sentenze favorevoli, sia in primo che secondo grado, avverso l'avviso di accertamento emesso a fine 2007, si segnala che, rispetto al ricorso in Cassazione presentato da parte dell'Agenzia delle Entrate in data 19 luglio 2011, non vi sono stati ulteriori aggiornamenti nel corso dell'esercizio in commento.
In considerazione delle motivazioni dei due gradi di giudizio già sostenuti e del grado di probabilità di successo da parte di Esprinet S.p.A. anche in Cassazione, con il supporto del parere dei consulenti fiscali non sono stati effettuati stanziamenti per tale contenzioso.
Relativamente ai contenziosi fiscali riferiti ad Actebis Computer S.p.A. e relativi a periodi antecedenti l'acquisizione della società (successivamente incorporata in Esprinet S.p.A.) e riportati anche nel bilancio dell'esercizio precedente, risultano risolte tutte le pendenze in essere, eccezion fatta per quella relativa all'esercizio 2005 per il quale Esprinet, su indicazione del venditore di Actebis, fallito il tentativo di accertamento con adesione, ha proceduto al pagamento delle sanzioni ridotte e al deposito del ricorso in Commissione Tributaria Provinciale. Tale ricorso è stato respinto in data 8 ottobre 2012. Esprinet S.p.A., su
indicazione del consulente del venditore, ha provveduto alla predisposizione di appello che è stato depositato in Commissione Tributaria Regionale in data 20 maggio 2013.
In data 23 settembre 2014 l'appello è stato rigettato e contro la sentenza i consulenti del venditore hanno presentato ricorso in Cassazione.
Nel frattempo, Esprinet ha provveduto al versamento delle somme iscritte a ruolo a seguito della sentenza della Commissione Tributaria Regionale, avendo ricevuto le corrispondenti provviste da parte del venditore.
In data 29 dicembre 2015 è stato notificato alla Società un avviso di accertamento con il quale viene recuperata l'IVA relativa alle operazioni imponibili poste in essere con una società i cui acquisti beneficiavano di esenzione dall'imposta.
L'accertamento fa riferimento ai rapporti commerciali intrattenuti con la predetta società, coinvolta in una "frode carosello" e fa seguito all'attività di controllo effettuata dalla Direzione Regionale della Lombardia – ufficio grandi contribuenti con l'invio dei questionari n. Q00081/2015 e Q00218/2015.
In data 26 febbraio 2016 è stato depositato un ricorso alla Commissione Tributaria provinciale contestualmente ad una istanza di autotutela.
In data 7 settembre 2015 si è conclusa, con la notifica del processo verbale, una verifica fiscale, posta in essere dall'Agenzia delle Entrate, per il periodo di imposta 2012. Dal processo verbale di constatazione emergono alcune violazioni con recupero a tassazione.
In data 2 novembre la Società ha depositato le proprie osservazioni.
Ad oggi, l'Agenzia delle Entrate non ha ancora emesso l'avviso di accertamento
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori lordi | 613.304 | 508.948 | 104.356 |
| Note credito da ricevere | (90.868) | (56.908) | (33.960) |
| Debiti verso fornitori | 522.436 | 452.040 | 70.396 |
Le note credito da ricevere fanno riferimento in prevalenza a rebate per raggiungimento di obiettivi commerciali e ad incentivi di vario genere, a rimborsi per attività di marketing congiunte con i fornitori e a protezioni contrattuali del magazzino. Per ulteriori considerazioni sull'andamento di tale voce e più in generale del Working Capital si fa rimando alle dinamiche descritte nel paragrafo "Capitale circolante commerciale netto" nella Relazione Sulla Gestione.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche correnti | 21.269 | 9.708 | 11.561 |
| Debiti verso altri finanziatori correnti | 8.045 | 11.106 | (3.061) |
| Debiti finanziari correnti | 29.314 | 20.814 | 8.500 |
I Debiti verso banche sono rappresentati per 17,6 milioni di euro, dalla valutazione al costo ammortizzato delle rate scadenti entro i dodici mesi successivi al 31 dicembre 2015 dei finanziamenti a medio-lungo termine in essere (1,3 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e per il residuo da anticipazioni salvo buon fine di effetti commerciali e fatture e da finanziamenti all'importazione.
La variazione rispetto al 31 dicembre 2014 è ascrivibile per 16,2 milioni di euro al trasferimento dai "Debiti verso banche non correnti" delle rate scadenti entro i dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio del "Term Loan Facility" sottoscritto a luglio 2014 per un valore nominale di 65,0 milioni di euro. Tale fenomeno ha più che compensato la riduzione dei debiti di breve termine della controllata Celly S.p.A. sostituiti con una linea di credito concessa dalla controllante e con la quota corrente di un finanziamento a medio-lungo termine ottenuto ad ottobre 2015.
Per maggiori dettagli sui finanziamenti si rimanda al paragrafo "8.4 Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari".
I Debiti verso altri finanziatori si riferiscono alle anticipazioni ottenute dalle società di factoring originatisi nell'ambito delle operatività pro-solvendo abituali per il Gruppo e dagli incassi ricevuti in nome e per conto da clienti ceduti con la formula del pro-soluto. La riduzione del debito rispetto al 31 dicembre 2014 è una diretta conseguenza dei minori volumi di cessioni pro-solvendo operate.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti tributari per imposte correnti | 751 | 1.361 | (610) |
I Debiti tributari per imposte correnti pari a 0,8 milioni di euro fanno principalmente riferimento alla prevalenza delle imposte correnti maturate della società Esprinet Iberica con riferimento all'anno di imposta 2015 rispetto agli anticipi versati. La diminuzione rispetto allo scorso anno è dovuta al cambiamento di posizione, da debitoria a creditoria, della capogruppo (che contempla anche i debiti e crediti tributari IRES derivanti dal consolidato fiscale italiano).
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 195 | 51 | 144 |
Tale voce è riferita al "fair value" dei contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" stipulati a dicembre 2014 da Esprinet S.p.A. a integrale copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse sul "Term Loan Facility" dalla stessa sottoscritto a luglio 2014 con un pool di istituti bancari per 65,0 milioni di euro.
La variazione rispetto alla passività in essere alla fine dell'esercizio precedente consegue alla riduzione dei tassi di interesse di riferimento che ha più che compensato la riduzione dei nozionali.
Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla sezione "Informativa su rischi e strumenti finanziari".
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso istituti prev. sociale (A) | 3.007 | 2.979 | 28 |
| Debiti verso imprese collegate (B) | 5 | 63 | (58) |
| Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto | 10.888 | 14.129 | (3.241) |
| Debiti tributari per ritenute d'acconto | 249 | 334 | (85) |
| Debiti tributari altri | 1.369 | 1.026 | 343 |
| Altri debiti tributari (C) | 12.506 | 15.489 | (2.983) |
| Debiti verso dipendenti | 4.109 | 4.562 | (453) |
| Debiti verso clienti | 7.821 | 2.996 | 4.825 |
| Debiti verso altri | 1.849 | 1.373 | 476 |
| Debiti verso altri (D) | 13.779 | 8.931 | 4.848 |
| Ratei e risconti passivi (E) | 337 | 374 | (37) |
| Altri debiti e passività correnti (F=A+B+C+D+E) | 29.634 | 27.835 | 1.799 |
I Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferiscono ai versamenti connessi alle retribuzioni corrisposte nel mese di dicembre e ai contributi maturati sulle mensilità differite, incentivi monetari inclusi.
L'importo dei Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto fa riferimento al debito IVA maturato nel mese di dicembre 2014, al netto degli anticipi versati. La diminuzione è ascrivibile principalmente alla controllata Esprinet Iberica e alla capogruppo.
I Debiti verso dipendenti si riferiscono ai debiti per mensilità differite (ferie non godute, bonus di fine anno e incentivi monetari inclusi), complessivamente maturati a fine esercizio 2015.
I Debiti verso clienti si originano perlopiù da movimenti contabili legati all'operazione di cartolarizzazione di crediti commerciali nonché a note di credito emesse e non ancora liquidate in relazione a rapporti commerciali in essere.
I Debiti verso altri includono essenzialmente un importo di 1,3 milioni di euro per compensi agli amministratori maturati nell'esercizio (1,0 milioni di euro nel 2014) oltre a 0,5 milioni di euro per provvigioni maturate e non corrisposte alla rete di agenti del Gruppo.
La voce Ratei e risconti passivi è rappresentata da proventi/oneri la cui competenza risulta posticipata/anticipata rispetto alla manifestazione numeraria.
La tabella successiva riassume gli impegni e rischi potenziali facenti capo al Gruppo:
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Beni di terzi | 16.874 | 8.814 | 8.060 |
| Garanzie reali | - | - | - |
| Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese | 12.848 | 19.263 | (6.415) |
| Garanzie prestate | 29.722 | 28.077 | 1.645 |
L'importo si riferisce principalmente al valore delle merci di proprietà di terzi depositate presso i magazzini di Esprinet S.p.A. (per 11,3 milioni di euro) e di Esprinet Iberica S.L.U. (per 5,6 milioni di euro).
L'importo si riferisce in prevalenza a fideiussioni bancarie rilasciate in Italia a titolo di caparra nell'ambito dei contratti di locazione di immobili e a fideiussioni bancarie rilasciate a enti pubblici per la partecipazione a gare per l'assegnazione di servizi o forniture.
Di seguito vengono fornite alcune analisi sull'andamento dei ricavi del Gruppo nell'esercizio. Per ulteriori informazioni si faccia riferimento a quanto riportato nella Relazione sulla gestione.
| % 73,9% 0,3% 74,2% 25,8% 0,0% 25,8% 100,0% |
2014 1.681,6 8,0 1.689,6 600,8 0,7 601,5 2.291,1 |
% 73,4% 0,3% 73,7% 26,2% 0,0% 26,3% 100,0% |
Var. 308,0 0,4 308,4 94,4 0,2 94,6 403,0 |
Var. 18% 5% 18% 16% 29% 16% 18% |
|---|---|---|---|---|
| % | 2014 | % | Var. | % Var. |
| 73% | 1.680,1 | 73,3% | 293,8 | 17% |
| 18% | ||||
| 4% | ||||
| 85% | ||||
| 100% | 2.291,1 | 100,0% | 403,0 | 18% |
| % | ||||
| Var. | ||||
| 100,00% | 2.291.141 | 100,00% | 402.913 | 18% |
| 94,18% | 2.149.305 | 93,81% | 387.885 | 18% |
| 5,82% | 141.836 | 6,19% | 15.028 | 11% |
| 25% 2% 0% % |
561,7 43,6 5,7 2014 |
24,5% 1,9% 0,2% % |
102,4 2,0 4,8 I ricavi realizzati negli altri paesi dell'Unione Europea sono riferiti principalmente alle vendite della società spagnola e portoghese a clienti residenti in Portogallo. I ricavi realizzati al di fuori dell'Unione Europea sono riferiti quasi interamente alle vendite realizzate nei confronti di clienti residenti a San Marino. Var. Il margine commerciale lordo consolidato è pari a 156,9 milioni di euro ed evidenzia un aumento pari al +11% |
| (milioni di euro) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 1.973,9 | 73% | 1.680,1 | 73,3% | 293,8 | 17% |
| Spagna | 664,1 | 25% | 561,7 | 24,5% | 102,4 | 18% |
| Altri paesi UE | 45,6 | 2% | 43,6 | 1,9% | 2,0 | 4% |
| Paesi extra UE | 10,5 | 0% | 5,7 | 0,2% | 4,8 | 85% |
| Ricavi Gruppo | 2.694,1 | 100% | 2.291,1 | 100,0% | 403,0 | 18% |
| (euro/000) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 2.694.054 | 100,00% | 2.291.141 | 100,00% | 402.913 | 18% |
| Costo del venduto | 2.537.190 | 94,18% | 2.149.305 | 93,81% | 387.885 | 18% |
| Margine commerciale lordo | 156.864 | 5,82% | 141.836 | 6,19% | 15.028 | 11% |
(15,0 milioni di euro) rispetto al corrispondente periodo del 2014 come conseguenza dei maggiori ricavi realizzati, solo parzialmente controbilanciati da una flessione del margine percentuale.
Il costo del venduto, secondo le prassi prevalenti nei settori di operatività del Gruppo, è rettificato in diminuzione per tenere conto di premi/rebate per raggiungimento obiettivi, fondi di sviluppo e co-marketing, sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount") e altri incentivi. Esso inoltre viene ridotto delle note credito emesse dai vendor a fronte di protezioni concordate del valore delle scorte di magazzino.
Il margine commerciale lordo risente della differenza tra il valore dei crediti ceduti nell'ambito del programma di cessione pro soluto a carattere rotativo in essere e gli importi incassati. Nell'esercizio in esame, tale ultimo effetto è quantificabile in circa 4,2 milioni di euro (3,5 milioni nel 2014).
| (euro/000) | % | 2014 | % | Var. | % | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | Var. | |||||
| Ricavi | 2.694.054 | 100,00% | 2.291.141 | 100,00% | 402.913 | 18% |
| Costi di marketing e vendita | 43.974 | 1,63% | 38.381 | 1,68% | 5.593 | 15% |
| Costi generali e amministrativi | 66.391 | 2,46% | 62.369 | 2,72% | 4.022 | 6% |
| Costi operativi | 110.365 | 4,10% | 100.750 | 4,40% | 9.615 | 10% |
| - di cui non ricorrenti | 657 | 0,02% | 918 | 0,04% | (261) | -28% |
| Costi operativi "ricorrenti" | 109.708 | 4,07% | 99.832 | 4,36% | 9.876 | 10% |
Nel 2015 l'ammontare dei costi operativi, pari a 110,4 milioni di euro, evidenzia un incremento di 9,6 milioni di euro rispetto al medesimo periodo del 2014 ma con un'incidenza sui ricavi diminuita da 4,40% nel 2014 a 4,10% nel 2015.
Nel corso del 2015 sono stati individuati come poste non ricorrenti le indennità di risoluzione rapporto nei confronti di figure di rilievo delle società del Gruppo (657 mila euro). Nel corso del corrispondente periodo del 2014 erano state identificate come tali le indennità di risoluzione rapporto nei confronti di figure di rilievo della capogruppo (700 mila euro) e i costi stimati di transazione per l'acquisizione della società Celly S.p.A. (218 mila euro).
La tabella seguente dettaglia la composizione dei costi operativi consolidati ed il loro andamento:
| % | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | Var. |
| Ricavi | 2.694.054 | 2.291.141 | 402.913 | 18% | ||
| Personale marketing e vendita e oneri accessori | 34.741 | 1,29% | 30.982 | 1,35% | 3.759 | 12% |
| Altre spese di marketing e vendita | 9.233 | 0,34% | 7.399 | 0,32% | 1.834 | 25% |
| Costi di marketing e vendita | 43.974 | 1,63% | 38.381 | 1,68% | 5.593 | 15% |
| Personale amministrazione, IT, HR, supply chain e oneri acc. | 21.716 | 0,81% | 20.833 | 0,91% | 883 | 4% |
| Compensi e spese amministratori | 4.824 | 0,18% | 4.482 | 0,20% | 342 | 8% |
| Consulenze | 4.754 | 0,18% | 4.008 | 0,17% | 746 | 19% |
| Costi logistica | 15.104 | 0,56% | 13.403 | 0,58% | 1.701 | 13% |
| Ammortamenti ed accantonamenti | 2.957 | 0,11% | 4.211 | 0,18% | (1.254) | -30% |
| Altre spese generali ed amministrative | 17.036 | 0,63% | 15.432 | 0,67% | 1.604 | 10% |
| Costi generali ed amministrativi | 66.391 | 2,46% | 62.369 | 2,72% | 4.022 | 6% |
| Costi operativi | 110.365 | 4,10% | 100.750 | 4,40% | 9.615 | 10% |
I Costi di marketing e vendita includono principalmente:
spese per agenti e altri collaboratori commerciali;
i costi di gestione dei Cash and Carry.
I Costi generali e amministrativi comprendono:
Al fine di ampliare l'informativa fornita, si provvede a riclassificare per "natura" alcune categorie di costo che nello schema di conto economico adottato sono allocate per "destinazione".
| (euro/000) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 2.694.054 | 2.291.141 | 402.913 | 18% | ||
| Salari e stipendi | 33.767 | 1,25% | 31.028 | 1,35% | 2.739 | 9% |
| Oneri sociali | 10.012 | 0,37% | 9.386 | 0,41% | 626 | 7% |
| Costi pensionistici | 2.001 | 0,07% | 1.799 | 0,08% | 202 | 11% |
| Altri costi del personale | 911 | 0,03% | 745 | 0,03% | 166 | 22% |
| Oneri di risoluzione rapporto | 999 | 0,04% | 791 | 0,03% | 208 | 26% |
| Piani azionari | 381 | 0,01% | 220 | 0,01% | 161 | 73% |
| Costo del lavoro (1) | 48.071 | 1,78% | 43.969 | 1,92% | 4.102 | 9% |
(1) Escluso il costo dei lavoratori interinali.
Al 31 dicembre 2015 il costo del lavoro ammonta a 48,1 milioni di euro, in aumento del +9% (+4,1 milioni di euro) rispetto all'anno precedente.
Tale variazione è principalmente attribuibile alla presenza del Gruppo Celly per soli 5 mesi nel 2014 (acquisizione del 12 maggio 2014) e all'incremento del numero di dipendenti in forza presso le altre società del Gruppo.
Il dettaglio dei dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2015, ripartiti per qualifica contrattuale e per società, è fornito nella sezione "Risorse umane" della Relazione sulla gestione" cui si rimanda.
In data 30 aprile 2015 è giunto a maturazione il "Long Term Incentive Plan" approvato in data 9 maggio 2012. I costi imputati a conto economico in riferimento al suddetto Piano, trovando contropartita nello stato patrimoniale alla voce "Riserve", sono stati pari a 73 mila euro relativamente ai dipendenti (220 mila euro nel 2014) ed a 231 mila euro per gli amministratori (693 mila euro nel 2014).
In data 30 giugno 2015 sono stati assegnati i diritti di assegnazione gratuita delle azioni previsti dal "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 30 aprile 2015.
Le azioni ordinarie assoggettate a tale Piano di compensi, dal valore nominale unitario di 0,15 euro, erano già nella disponibilità della Società solo limitatamente a 31.400 azioni, essendosi quindi provveduto alla provvista per il quantitativo residuo necessario rispetto ai 646.889 diritti assegnati.
Anche questo piano, come il precedente, è stato oggetto di contabilizzazione al "fair value" determinato, alla data di assegnazione, tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes", tenuto conto della volatilità attesa, del dividend yield previsto (determinato in base all'ultimo dividendo distribuito agli azionisti) e del livello del tasso di interesse privo di rischio a tale data.
I principali elementi informativi e parametri utilizzati ai fini della valorizzazione dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni per entrambi i Piani di compensi menzionati sono sinteticamente riportati nel prospetto seguente:
| Piano 1 | Piano 2 | |
|---|---|---|
| Data di assegnazione | 14/05/12 | 30/06/15 |
| Scadenza periodo di maturazione | 30/04/15 | 30/04/18 |
| Data di esercizio | 30/06/15 | 30/06/18 |
| Numero diritti assegnazione gratuita massimo | 1.150.000 | 1.150.000 |
| Numero diritti assegnazione gratuita assegnati | 1.150.000 | 646.889 |
| Numero diritti assegnazione gratuita concessi | 1.150.000 | 646.889 |
| Fair value unitario (euro) | 2,38 | 6,84 |
| Fair value totale (euro) | 2.737.897 | 4.424.721 |
| Tasso di interesse privo di rischio (BTP 3 anni) | 1,1% (1) | 0,7% (2) |
| Volatilità implicita (260 giorni) | 47,4% (1) | 40,9% (2) |
| Durata (anni) | 3 | 3 |
| Prezzo di mercato (3) | 2,64 | 7,20 |
| "Dividend yield" | 3,4% | 1,7% |
(1) Fonte: Bloomberg, 11 maggio 2012
(2) Fonte: Bloomberg, 29 giugno 2015
(3) Pari al prezzo ufficiale del titolo Esprinet S.p.A. alla data di assegnazione
I costi registrati nel 2015 relativi a tale nuovo Piano di incentivi, sempre con contropartita nello stato patrimoniale alla voce "Riserve", sono stati pari a 308mila euro per i dipendenti ed a 463 mila euro per gli amministratori.
| % | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | Var. |
| Ricavi | 2.694.054 | ##### | 2.291.141 | ##### | 402.913 | 18% |
| Ammortamenti Imm. materiali | 2.844 | 0,11% | 2.648 | 0,12% | 196 | 7% |
| Ammortamenti Imm. immateriali | 493 | 0,02% | 619 | 0,03% | (126) | -20% |
| Subtot. ammortamenti | 3.337 | 0,12% | 3.268 | 0,14% | 70 | 2% |
| Svalutazione immobilizzazioni | - | 0,00% | - | 0,00% | - | 0% |
| Subtot. ammort. e svalut. (A) | 3.337 | 0,12% | 3.268 | 0,14% | 70 | 2% |
| Acc.to fondi rischi ed oneri (B) | 722 | 0,03% | 785 | 0,03% | (63) | -8% |
| Totale ammort., svalutaz. e accantonamenti (C=A+B) | 4.059 | 0,15% | 4.053 | 0,18% | 7 | 0% |
| (euro/000) | 2015 | 2014 | Var. | |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamenti Imm. materiali ad incremento del fondo | 2.860 | 2.713 | 147 | |
| Riaddebiti a gruppi in dismissione | - | (8) | 8 | |
| Altri riaddebiti | (16) | (12) | (4) | |
| Altri incrementi del fondo | - | (45) | 45 | |
| Ammortamenti Imm. materiali | 2.844 | 2.648 | 196 | |
| Ammortamenti Imm. materiali ad incremento del fondo | 506 | 638 | (132) | |
| Riaddebiti a gruppi in dismissione | - | (6) | 6 | |
| Altri riaddebiti | (14) | (13) | (1) | |
| Ammortamenti Imm. immateriali | 493 | 619 | (127) |
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni, sia materiali sia immateriali, recepiscono le rettifiche evidenziate nella seconda tabella, rettifiche che consentono la riconciliazione con quanto indicato nei rispettivi prospetti di movimentazione.
Le tabelle successive contengono il dettaglio dei costi e gli impegni per futuri pagamenti relativi ai leasing di natura operativa:
| (euro/000) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 2.694.054 | 2.291.141 | 402.913 | 18% | ||
| Locazione immobili | 7.925 | 0,29% | 7.969 | 0,35% | (44) | -1% |
| Noleggio automezzi | 902 | 0,03% | 1.061 | 0,05% | (159) | -15% |
| Noleggio attrezzature | 341 | 0,01% | 297 | 0,01% | 44 | 15% |
| Noleggio linee dati | 90 | 0,00% | 90 | 0,00% | - | 0% |
| Cost Housing CED | 148 | 0,01% | 149 | 0,01% | (1) | -1% |
| Totale costi per leasing operativi | 9.406 | 0,35% | 9.566 | 0,42% | (160) | -2% |
| (euro/000) | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | Oltre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Locazione immobili | 8.241 | 7.836 | 7.832 | 7.666 | 7.460 | 10.053 | 49.088 |
| Noleggio automezzi | 1.067 | 907 | 681 | 447 | 219 | - | 3.321 |
| Noleggio attrezzature | 349 | 350 | 308 | 310 | 295 | - | 1.612 |
| Noleggio linee dati | 82 | 67 | - | - | - | - | 149 |
| Costi Housing CED | 148 | 111 | - | - | - | - | 259 |
| Costi per leasing operativi | 9.887 | 9.271 | 8.821 | 8.423 | 7.974 | 10.053 | 54.429 |
| % | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | Var. |
| Ricavi | 2.694.054 | 100,00% | 2.291.141 | 100,00% | 402.913 | 18% |
| Interessi passivi su finanziamenti | 1.950 | 0,07% | 953 | 0,04% | 997 | >100% |
| Interessi passivi verso banche | 527 | 0,02% | 586 | 0,03% | (59) | -10% |
| Interessi passivi verso altri | 21 | 0,00% | 9 | 0,00% | 12 | >100% |
| Oneri per ammortamento upfront fee | 410 | 0,02% | 209 | 0,01% | 201 | 96% |
| Interessi su acquisto partecipazione | 343 | 0,01% | 34 | 0,00% | 309 | >100% |
| Costi finanziari IAS 19 | 66 | 0,00% | 113 | 0,00% | (47) | -42% |
| Interessi passivi su leasing finanziario | 1 | 0,00% | - | 0,00% | 1 | NA |
| Oneri finanziari (A) | 3.317 | 0,12% | 1.904 | 0,08% | 1.413 | 74% |
| Interessi attivi da banche | (336) | -0,01% | (799) | -0,03% | 463 | -58% |
| Interessi attivi da altri | (156) | -0,01% | (176) | -0,01% | 20 | -11% |
| Inefficacia su strumenti derivati | - | 0,00% | (310) | -0,01% | 310 | NA |
| Proventi finanziari (B) | (492) | -0,02% | (1.285) | -0,06% | 793 | -62% |
| Oneri finanziari netti (C=A+B) | 2.825 | 0,10% | 619 | 0,03% | 2.206 | >100% |
| Utili su cambi | (884) | -0,03% | (269) | -0,01% | (615) | >100% |
| Perdite su cambi | 2.302 | 0,09% | 1.637 | 0,07% | 665 | 41% |
| (Utili)/perdite su cambi (D) | 1.418 | 0,05% | 1.368 | 0,06% | 50 | 4% |
| Oneri/(proventi) finanziari (E=C+D) | 4.243 | 0,16% | 1.987 | 0,09% | 2.256 | >100% |
Il saldo complessivo tra oneri e proventi finanziari, negativo per 4,2 milioni di euro, evidenzia un peggioramento rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (+2,3 milioni di euro).
Tale dinamica è principalmente riconducibile al saldo netto dei soli interessi bancari, negativo per 2,1 milioni di euro, che evidenzia un aumento di 1,4 milioni euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente per l'effetto combinato dei seguenti elementi osservati nel periodo:
L'aumento delle componenti diverse dagli interessi è attribuibile perlopiù al venir meno dei proventi finanziari sull'inefficacia degli strumenti derivati (0,3 milioni di euro nel 2014) nonché all'incremento degli oneri per ammortamento upfront fee per 0,2 milioni di euro e all'adeguamento del valore attuale dell'opzione sull'acquisto del 20% residuale del capitale della controllata Celly S.p.A. pari a 0,3 milioni di euro.
| 2015 | Var. | % | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | 2014 | % | Var. | |||
| Ricavi | 2.694.054 ###### | 2.291.141 ###### | 402.913 | 18% | ||
| Imposte correnti | 10.702 | 0,40% | 12.092 | 0,53% | (1.390) | -11% |
| Imposte differite | 1.504 | 0,06% | 1.321 | 0,06% | 183 | 14% |
| Totale imposte | 12.206 | 0,45% | 13.413 | 0,59% | (1.207) | -9% |
Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria e aliquota effettiva.
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Gruppo | Sottogr. Italia |
Sottogr. Iberica |
Gruppo | Sottogr. Italia |
Sottogr. Spagna |
| Utile ante imposte [A] | 42.247 | 30.522 | 11.752 | 39.100 | 45.797 | 7.112 |
| Utile operativo (EBIT) | 46.499 | 33.867 | 12.659 | 41.086 | 33.164 | 7.998 |
| (+) costo del lavoro (1) | - | - | - | 19.827 | 19.827 | - |
| (+) accantonamenti fondo svalutazione crediti | 353 | 353 | - | 881 | 881 | - |
| (+) accantonamenti fondo rischi ed oneri | 599 | 599 | - | 542 | 542 | - |
| Stima imponibile fiscale ai fini IRAP [B] | 47.451 | 34.819 | - | 62.336 | 54.414 | - |
| Imp. teoriche IRES Sottogruppo Italia (= A*27,5%) | 8.386 | 8.394 | - | 8.797 | 12.594 | - |
| Imp. teoriche IRAP Sottogruppo Italia (= B*3,9%) | 1.358 | 1.358 | - | 2.122 | 2.122 | - |
| Imp.teoriche sul reddito Sottogruppo Spagna [A*28,0%] | 3.291 | - | 3.291 | 2.134 | - | 2.134 |
| Totale imposte teoriche [C] | 13.035 | 9.751 | 3.291 | 13.052 | 14.716 | 2.134 |
| Tax rate teorico [C/A] | 30,9% | 31,9% | 28,0% | 33,4% | 32,1% | 30,0% |
| (-) agevolazione fiscale ACE (aiuto alla crescita economica) | (997) | (997) | - | (571) | (571) | - |
| (+) recupero imposte anni precedenti | - | - | - | - | - | - |
| (+) imposte indeducibili | - | - | - | 7 | - | 7 |
| (-) cambiamento tax rate | (65) | - | (65) | 686 | - | 686 |
| (-) ripristino valore partecipazione iberica | - | - | - | - | (3.777) | - |
| Altre differenze permanenti di reddito | 233 | 239 | (6) | 239 | 242 | - |
| Totale imposte effettive [D] | 12.206 | 8.993 | 3.220 | 13.413 | 10.610 | 2.827 |
| Tax rate effettivo [D/A] | 28,9% | 29,5% | 27,4% | 34,3% | 23,2% | 39,7% |
(1) I costi del personale riferiti al 2014 sono al netto dell'effetto del cuneo fiscale e dei costi deducibili ai fini IRAP.
| Var. | % | |||
|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | 2015 | 2014 | Var. | |
| Utile attività in funzionamento | 30.041 | 25.687 | 4.354 | 17% |
| Utile netto | 30.041 | 26.813 | ||
| N. medio ponderato azioni in circolazione - base | 51.704.685 | 51.222.940 | ||
| N. medio ponderato azioni in circolazione - diluito | 51.897.324 | 52.330.411 | ||
| Utile att. funz. per azione in euro - base | 0,59 | 0,51 | 0,08 | 16% |
| Utile per azione in euro - base | 0,59 | 0,53 | 0,06 | 11% |
| Utile att. funz. per azione in euro - diluito | 0,58 | 0,50 | 0,08 | 16% |
| Utile per azione in euro - diluito | 0,58 | 0,52 | 0,06 | 12% |
Ai fini del calcolo dell'utile per azione "base" sono state escluse le azioni proprie in portafoglio.
Ai fini del calcolo dell'utile per azione "diluito" sono state considerate le potenziali azioni asservite al piano di stock grant approvato in data 30 aprile 2015 dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in applicazione dei quali risultano assegnate gratuitamente dal Consiglio di Amministrazione della stessa n. 646.889 azioni.
| (euro/000) | 2015 | 2014 | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 2.694.054 | 2.291.141 | 402.913 | 18% |
| Utile/(perdita) gruppi in dismissione | - | 1.126 | (1.126) | -100% |
Al 31 dicembre 2014 in tale voce erano raggruppati i risultati delle società Monclick S.r.l. e Comprel S.r.l. fino alla rispettiva data di dismissione (avvenuta in data 28 febbraio 2014 per Monclick e in data 23 luglio 2014 per Comprel S.r.l.), integrati con gli altri oneri sostenuti ed i proventi realizzati in relazione alle due operazioni straordinarie.
Nella tabella seguente vengono riportati i suddetti risultati distintamente per gruppo dismesso essendo gli stessi dettagliati nel paragrafo: "Gruppi dismessi o in dismissione" all'interno della Relazione sulla gestione cui si rimanda per ulteriori informazioni:
| (euro/000) | 2015 | 2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Monclick | Comprel | Totale | Monclick | Comprel | Totale | |||
| Utile netto del gruppo in dismissione | - | - | - | 14 | 330 | 344 | ||
| Plusvalenza/(Minusvalenza) realizzata | - | - | - | 2.452 | (1.610) | 842 | ||
| Imposte sulla plusvalenza/minusvalenza | - | - | - | (4) | (56) | (60) | ||
| Utile/(Perdita) netto gruppi in dismissione | - | - | - | 2.462 | (1.336) | 1.126 |
Si segnala che le plusvalenze/minusvalenze realizzate sono esposte al netto dei costi di vendita.
| (euro/000) | Carica | Durata della carica |
Compensi fissi (1) |
Compensi variabili non equity (2) |
Benefici non monetari (4) |
Altri compensi (5) |
Totale generale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Consiglio di Amministrazione | |||||||
| Francesco Monti | Presidente | 2015/17 | 400 | 133 | 3 | 536 | |
| Maurizio Rota | Vice Presidente | 2015/17 | 400 | 366 | 4 | 770 | |
| Alessandro Cattani | Amm. Delegato | 2015/17 | 400 | 366 | 4 | 770 | |
| Valerio Casari | Amministratore | 2015/17 | 295 | 298 | 4 | 597 | |
| Marco Monti | Amministratore | 2015/17 | 29 | 12 | 41 | ||
| Matteo Stefanelli | Amministratore | 2015/17 | 20 | 27 | 47 | ||
| Tommaso Stefanelli | Amministratore | 2015/17 | 20 | 27 | 47 | ||
| Mario Massari | Amministratore (3) | 2015/17 | 29 | 46 | 76 | ||
| Chiara Mauri | Amministratore (3) | 2015/17 | 29 | 32 | 61 | ||
| Cristina Galbusera | Amministratore (3) | 2015/17 | 29 | 32 | 61 | ||
| Emanuela Prandelli | Amministratore (3) | 2015/17 | 20 | 20 | |||
| Andrea Cavaliere | Amministratore | 2015/17 | 29 | 15 | 44 | ||
| Giuseppe Calì | Amministratore | 2012/14 | 9 | 9 | |||
| Stefania Calì | Amministratore | 2012/14 | 9 | 9 | |||
| Umberto Giovanni Quilici | Amministratore (3) | 2012/14 | 9 | 9 | |||
| 1.729 | 1.163 | 16 | 190 | 3.098 | |||
| Collegio Sindacale | |||||||
| Giorgio Razzoli | Presidente | 2015/17 | 80 | 80 | |||
| Patrizia Paleologo Oriundi | Sindaco Effettivo | 2015/17 | 27 | 27 | |||
| Bettina Solimando | Sindaco Effettivo | 2015/17 | 27 | 27 | |||
| Emanuele Calcaterra | Sindaco Effettivo | 2012/14 | 33 | 33 | |||
| Mario Conti | Sindaco Effettivo | 2012/14 | 36 | 36 | |||
| 203 | - | - | - | 203 | |||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 1.932 | 1.163 | 16 | 190 | 3.301 | ||
| Collegio Sindacale | |||||||
| Emanuele Calcaterra | Sindaco Effettivo | 2014/2016 | 10 | 10 | |||
| Mario Conti | Sindaco Effettivo | 2014/2016 | 10 | 10 | |||
| 20 | - | - | - | 20 | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | 20 | - | - | - | 20 | ||
| (III) Totale compensi | 1.952 | 1.163 | 16 | 190 | 3.321 |
(1) Solo per il consigliere Casari (CFO), la voce comprende anche la retribuzione da lavoro dipendente.
(2) Condizionati al raggiungimento di obiettivi legati ai risultati economici e finanziari consolidati del Gruppo e quota parte della componente monetaria relativa al Long Term Incentive Plan.
(3) Consigliere indipendente.
(4) "Fringe benefit" auto.
(5) Compensi per la partecipazione a comitati relativamente agli amministratori.
Nella tabella precedente sono riportate le informazioni relative ai compensi spettanti per l'esercizio 2015 ad amministratori e sindaci di Esprinet S.p.A. nonché ai dirigenti con responsabilità strategiche in relazione agli incarichi detenuti in questa e nelle altre società del Gruppo.
Così come definito dal principio contabile IAS 24 e richiamato dalla delibera Consob n.17221 del 12 marzo 2010, "dirigenti con responsabilità strategiche sono quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società, compresi gli amministratori (esecutivi o meno) della società stessa".
I compensi precedentemente esposti includono tutte le voci retributive erogate o erogabili (al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali), i benefici in natura e i compensi percepiti quali amministratori o sindaci di società del Gruppo.
Si riporta qui di seguito la tabella inerente i Piani di Incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle
Stock option, a favore dei componenti dell'organo di amministrazione e degli altri dirigenti con responsabilità strategica.
| Beneficiari | Diritti assegnati al 1° gennaio 2015 |
Diritti esercitati nel 2015 |
Diritti assegnati nel 2015 |
Diritti detenuti al 31 dicembre 2015 |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Quantità | Prezzo medio di esercizio |
Quantità | Quantità | Quantità | Prezzo medio di esercizio |
Periodo di vesting |
||
| Maurizio Rota | 308.036 | gratuito | (308.036) | - | - | |||
| Alessandro Cattani | 308.036 | gratuito | (308.036) | - | - | dal 14/05/2012 al 30/04/2015 |
||
| Valerio Casari (1) | 256.695 | gratuito | (256.695) | - | - | |||
| Maurizio Rota | - | 131.578 | 131.578 | gratuito | ||||
| Alessandro Cattani | - | 131.578 | 131.578 | gratuito | dal 30/06/2015 al 30/04/2018 |
|||
| Valerio Casari (1) | - | 120.614 | 120.614 | gratuito |
(1) Amministratore.
Si riporta qui di seguito la tabella inerente i Piani di Incentivazione monetaria a lungo termine e la quota del bonus dell'anno differita a favore dei componenti dell'organo di amministrazione e degli altri dirigenti con responsabilità strategica (dati in migliaia di euro):
| responsabilità strategica (dati in migliaia di euro): | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| B eneficiari |
B | o nus dell'anno |
B o |
nus di anni precedenti | ||||
| Ero gabile/ Ero gato |
D ifferito |
P erio do di R iferimento |
N o n più ero gabili |
Ero gabile/ Ero gato |
A nco ra differiti |
|||
| Maurizio Rota | 18 | triennale | 148 | - | ||||
| Alessandro Cattani | 18 | triennale | 148 | - | ||||
| Valerio Casari (1) | 15 | triennale | 123 | - | ||||
| Francesco Monti | 62 | 2015 | - | |||||
| Maurizio Rota | 92 | 2015 | - | |||||
| Alessandro Cattani | 92 | 2015 | - | |||||
| Valerio Casari (1) | 74 | 2015 | - | |||||
| Totale | 51 | 320 | - | 419 | - |
(1) Amministratore.
Nelle tabelle successive sono riepilogati i saldi patrimoniali ed economici derivanti dalle operazioni con parti correlate, individuate secondo quanto previsto dallo IAS 24, ad eccezione dei rapporti con amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche evidenziati nel paragrafo precedente cui si rimanda.
Le operazioni intercorse tra la holding Esprinet S.p.A. e le sue controllate incluse nel perimetro di consolidamento sono state eliminate nel bilancio consolidato e non vengono pertanto evidenziate nella presente sezione.
I ricavi realizzati sono relativi a vendite di prodotti di elettronica di consumo effettuate alle normali condizioni di mercato verso, sostanzialmente, i key manager del gruppo e loro familiari.
Le prestazioni di servizi ricevute fanno prevalentemente riferimento ai contratti di locazione conclusi a condizioni di mercato e sottoscritti nei periodi precedenti a quello in esame, rispettivamente con le società Immobiliare Selene S.r.l., relativamente al sito logistico di Cambiago (MI) e M.B. Immobiliare S.r.l. riguardo al sito logistico di Cavenago (MB).
| 2015 | 2014 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Tipologia | Ricavi | Costi | Crediti | Debiti | Ricavi | Costi | Crediti | Debiti |
| Ricavi | |||||||||
| Infoklix S.p.A. | Vendita prodotti | - | - | 2 | - | - | - | 2 | - |
| Key managers e familiari | Vendita prodotti | 18 | - | 4 | - | 14 | - | 2 | - |
| Smart Res S.p.A. | Vendita prodotti | 7 | |||||||
| Subtotale | 25 | - | 6 | - | 14 | - | 4 | - | |
| Costi generali e amministrativi | |||||||||
| Immobiliare Selene S.r.l. | Locazione immobili | - | 1.455 | - | - | - | 1.455 | - | - |
| M.B. Immobiliare S.r.l. | Locazione immobili | - | 2.135 | - | - | - | 1.910 | - | - |
| Immobiliare Selene S.r.l. | Spese varie | - | 7 | - | - | - | 9 | - | - |
| M.B. Immobiliare S.r.l. | Spese varie | - | 14 | - | - | - | 10 | - | - |
| Immobiliare Selene S.r.l. | Depositi cauzionali | - | - | 718 | - | - | - | 717 | - |
| M.B. Immobiliare S.r.l. | Depositi cauzionali | - | - | 567 | - | - | - | 471 | - |
| Subtotale | - | 3.611 | 1.285 | - | - | 3.384 | 1.188 | - | |
| Oneri/proventi finanziari | |||||||||
| Immobiliare Selene S.r.l. | Interessi su depositi | 4 | - | 4 | - | 7 | - | 7 | - |
| M.B. Immobiliare S.r.l. | Interessi su depositi | 3 | - | 3 | - | 5 | - | 5 | - |
| Subtotale | 7 | - | 7 | - | 12 | - | 12 | - | |
| Totale complessivo | 32 | 3.611 | 1.298 | - | 26 | 3.384 | 1.204 | - |
Come evidente dalla tabella il valore complessivo delle suddette operazioni non è rilevante in relazione al volume complessivo delle attività del Gruppo.
Di seguito vengono evidenziati i rapporti intrattenuti con la società collegata Assocloud S.r.l. e Ascendeo SAS:
| 2015 2014 |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Tipologia | Ricavi | Costi | Crediti | Debiti | Ricavi | Costi | Crediti | Debiti |
| Ricavi | |||||||||
| Assocloud S.rl. | Ricavi per servizi vari | 71 | - | 156 | - | 508 | - | 569 | - |
| Assocloud S.rl. | Canoni di locazione | - | 91 | - | - | - | 98 | - | 2 |
| Assocloud S.rl. | Acquisti merce | - | 43 | - | 209 | - | 34 | - | 56 |
| Assocloud S.rl. | Spese per servizi vari | - | 7 | - | - | - | - | - | - |
| Ascendeo SAS | Ricavi merce | 49 | - | 6 | - | - | 20 | - | 5 |
| Ascendeo SAS | Acquisti merce | - | - | - | 1 | - | - | - | - |
| Totale | 120 | 141 | 162 | 210 | 508 | 152 | 569 | 63 |
Come evidenziato nella tabella successiva, per effetto delle dinamiche dei flussi di cassa rappresentate nel prospetto del Rendiconto finanziario consolidato, il Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2015 registra un surplus di liquidità di 186,1 milioni di euro rispetto al surplus di liquidità di 130,3 milioni di euro realizzato al 31 dicembre 2014.
| (euro/000) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Debiti finanziari netti | (130.284) | (141.652) |
| Flusso di cassa generato (assorbito) da attività d'esercizio | 74.058 | 3.872 |
| Flusso di cassa generato (assorbito) da attività di investimento | (14.695) | 638 |
| Flusso di cassa generato (assorbito) da variazioni del patrimonio netto | (2.013) | (14.926) |
| Flusso di cassa netto | 57.350 | (10.416) |
| Interessi bancari non pagati | (1.721) | (952) |
| Debiti finanziari netti finali | (185.913) | (130.284) |
| Debiti finanziari correnti | 29.314 | 20.814 |
| Crediti finanziari verso clienti | (507) | (506) |
| (Attività)/Passività finanz. correnti per derivati | 195 | 51 |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (2.714) | (690) |
| Disponibilità liquide | (280.089) | (225.174) |
| Debiti finanziari correnti netti | (253.801) | (205.505) |
| Debiti finanziari non correnti | 65.138 | 68.419 |
| Debito per acquisto partecipazioni | 5.222 | 9.758 |
| Attività/Passività finanz. non correnti per derivati | 224 | 128 |
| Crediti finanziari verso clienti | (2.696) | (3.085) |
| Debiti finanziari netti | (185.913) | (130.284) |
Come richiesto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, la tabella successiva fornisce l'informativa relativamente all'"indebitamento finanziario netto" (o anche "posizione finanziaria netta") determinato in sostanziale conformità con i criteri indicati nella Raccomandazione del CESR (Committe of European Securities Regulators) del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" e richiamati dalla Consob stessa.
Con riferimento alla stessa tabella, si sottolinea che l'indebitamento finanziario determinato secondo i criteri previsti dal CESR coincide per il Gruppo con la nozione di "Debiti finanziari netti".
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 |
|---|---|---|
| A. Depositi bancari e denaro in cassa | 280.087 | 225.174 |
| B. Assegni | 2 | - |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 280.089 | 225.174 |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | - | - |
| Crediti finanziari verso clienti | 507 | 506 |
| Crediti finanziari verso società di factoring | 2.714 | 690 |
| E. Crediti finanziari correnti | 3.221 | 1.196 |
| F. Debiti bancari correnti | 3.686 | 8.387 |
| G. Quota corrente dell'indebitamento non corrente | 17.582 | 1.321 |
| H. Debiti verso altri finanziatori e passività finanziarie per strumenti derivati | 8.241 | 11.157 |
| I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) | 29.509 | 20.865 |
| J. Indebitamento finanziario corrente netto (I-E-D) | (253.801) | (205.504) |
| K. Debiti bancari non correnti | 65.138 | 68.419 |
| L. Crediti finanziari verso clienti | (2.696) | (3.085) |
| M. Debiti verso altri finanziatori e passività fin. non correnti per strumenti derivati | 5.446 | 9.886 |
| N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) | 67.888 | 75.220 |
| O. Indebitamento finanziario netto (J+N) | (185.913) | (130.284) |
| Ripartizione dell'indebitamento finanziario netto: | ||
| Debiti finanziari correnti | 29.314 | 20.814 |
| (Attività)/Passività finanziarie correnti per strumenti derivati | 195 | 51 |
| Crediti finanziari verso clienti | (507) | (506) |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (2.714) | (690) |
| Disponibilità liquide | (280.089) | (225.174) |
| Debiti finanziari correnti netti | (253.801) | (205.505) |
| (Attività)/Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati | 224 | 128 |
| Crediti finanziari non correnti | (2.696) | (3.085) |
| Debito per acquisto partecipazioni | 5.222 | 9.758 |
| Debiti finanziari non correnti | 65.138 | 68.419 |
| Debiti finanziari netti | (185.913) | (130.284) |
Il livello dei debiti finanziari netti di Gruppo, positivi per 185,9 milioni di euro, corrisponde a un saldo netto tra debiti finanziari lordi per 94,5 milioni di euro, passività finanziarie per derivati pari a 0,4 milioni di euro, crediti finanziari verso società di factoring per 2,7 milioni di euro, crediti finanziari verso clienti per 3,2 milioni di euro, debiti finanziari per acquisto partecipazioni per 5,2 milioni di euro e disponibilità liquide per 280,1 milioni di euro.
Le disponibilità liquide, costituite in prevalenza da depositi bancari, libere e non vincolate, hanno una natura transitoria in quanto si formano temporaneamente a fine mese per effetto della peculiare fisionomia del ciclo finanziario tipico del Gruppo.
Tale ciclo si caratterizza infatti per una rilevante concentrazione di incassi dalla clientela e dalle società di factoring - questi ultimi a titolo di netto ricavo dalle cessioni "pro soluto" di crediti commerciali - tipicamente alla fine di ciascun mese solare mentre i pagamenti ai fornitori, pur mostrando anch'essi una qualche concentrazione a fine periodo, risultano generalmente distribuiti in maniera più lineare lungo l'arco del mese. Per tale motivo il dato puntuale a 31 dicembre 2015 dell'indebitamento finanziario netto e delle sottese disponibilità liquide, così come quello rilevato a ogni fine mese, non è rappresentativo dell'indebitamento finanziario netto e del livello delle giacenze di tesoreria medi del periodo.
Nel corso del 2015, nel quadro delle politiche di gestione dei livelli di capitale circolante, è proseguito il programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela, in Italia e Spagna, appartenenti perlopiù al comparto della grande distribuzione.
In aggiunta a ciò a luglio 2015 in Italia è stato avviato un programma di cartolarizzazione di ulteriori crediti commerciali. Atteso che i programmi citati realizzano il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari, i crediti oggetto di cessione vengono eliminati dall'attivo patrimoniale in ossequio al principio contabile IAS 39. L'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti al 31 dicembre 2015 è quantificabile in ca. 287 milioni di euro (ca. 193 milioni al 31 dicembre 2014).
Relativamente ai debiti finanziari a medio-lungo termine, si riporta nella tabella successiva, per ciascun finanziamento ottenuto, il dettaglio delle quote scadenti entro e oltre l'esercizio successivo con la ripartizione tra "Sottogruppo Italia" e "Sottogruppo Spagna" segnalando che gli importi esposti possono differire dal valore contabile in linea capitale in quanto rappresentativi del costo ammortizzato calcolato mediante l'applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Corr. | Non corr. | Tot. | Corr. | Non corr. | Tot. | Corr. | Non corr. | Tot. | |
| Finanziamento in pool | |||||||||
| (agente: Banca IMI) | 16.047 | 48.502 | 64.549 | - | 64.550 | 64.550 | 16.047 | (16.048) | (1) |
| Intesa Sanpaolo (mutuo GdF) | 368 | 2.636 | 3.004 | 350 | 3.006 | 3.356 | 18 | (370) | (352) |
| Unicredit | - | 10.000 | 10.000 | - | - | - | - | 10.000 | 10.000 |
| Intesa Sanpaolo | 1.000 | 4.000 | 5.000 | - | - | - | 1.000 | 4.000 | 5.000 |
| Credem | 167 | - | 167 | 778 | 56 | 834 | (611) | (56) | (667) |
| Unicredit | - | - | - | 193 | 807 | 1.000 | (193) | (807) | (1.000) |
| Totale Sottogruppo Italia | 17.582 | 65.138 | 82.720 | 1.321 | 68.419 | 69.740 | 16.261 | (3.281) | 12.980 |
| Totale Sottogruppo Spagna | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale Gruppo | 17.582 | 65.138 | 82.720 | 1.321 | 68.419 | 69.740 | 16.261 | (3.281) | 12.980 |
Nella tabella seguente si riporta il valore contabile in linea capitale dei finanziamenti ottenuti dal Gruppo:
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Finanziamento da Intesa a Esprinet S.p.A. per "mutuo GdF" rimborsabile in rate annuali entro gennaio 2022 |
3.085 | 3.457 | (372) |
| Finanziamento chirografario in pool a Esprinet S.p.A. rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2019 |
65.000 | 65.000 | - |
| Finanziamento chirografario da Unicredit a Esprinet S.p.A. rimborsabile in unica soluzione a luglio 2019 |
10.000 | - | 10.000 |
| Finanziamento chirografario da Intesa Sanpaolo a Celly S.p.A. rimborsabile in rate semestrali entro ottobre 2020 |
5.000 | - | 5.000 |
| Finanziamento chirografario da Credem a Celly S.p.A. rimborsabile in rate trimestrali entro gennaio 2016 |
167 | 833 | (666) |
| Finanziamento chirografario da Unicredit a Celly S.p.A. rimborsabile in rate mensili entro giugno 2019 |
- | 1.000 | (1.000) |
| Totale valore capitale | 83.252 | 70.290 | 12.962 |
I finanziamenti erogati da Credem ed Unicredit sono stati estinti anticipatamente.
Il tasso medio ponderato praticato nel corso del 2015 sui suddetti finanziamenti è stato pari al 2,6% ca. (2,8% ca. nel 2014).
Sia il contratto di finanziamento dal valore contabile in linea capitale pari a 65,0 milioni di euro, rappresentato da una Term Loan Facility sottoscritta da Esprinet S.p.A. con un pool di banche, erogata ad agosto 2014 e scadente entro luglio 2019, sia il contratto di finanziamento del valore contabile in linea capitale pari a 10,0 milioni di euro sottoscritto con Unicredit S.p.A., erogato a luglio 2015 e scadente a luglio 2019, contengono specifiche clausole che prevedono, nel caso di mancato rispetto di n. 3 covenant economico-finanziari, la possibilità per gli istituti eroganti di rendere i finanziamenti erogati suscettibili di rimborso immediato. Tali covenant, tutti da verificare semestralmente sui dati del bilancio consolidato e certificato, sono di seguito riportati:
laddove per "posizione finanziaria allargata" si intende l'indebitamento finanziario netto, così come rappresentato nel precedente paragrafo Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari, al lordo dei crediti finanziari e dell'effetto delle anticipazioni dell'incasso dei crediti operate nell'ambito di programmi di cessione "pro-soluto" a società di factoring o di cartolarizzazione degli stessi.
Ai suddetti covenant è assoggettata anche una Revolving Facility sottoscritta insieme alla Term Loan Facility già precedentemente indicata, dal valore massimo e dalla scadenza identici alla Term Loan Facility, utilizzata per un valore medio di 41,0 milioni di euro nel corso dell'esercizio 2015 tra inizio luglio e inizio novembre, non utilizzata dopo tale ultima data, ed insieme alla Term Loan Facility finalizzata al sostegno del fabbisogno finanziario generale del Gruppo Esprinet e capace di migliorare il grado di stabilità e flessibilità della struttura finanziaria.
Al 31 dicembre 2015, secondo le stime del management, tali covenant sono stati pienamente rispettati.
I vari contratti di finanziamento contengono inoltre le usuali clausole di "negative pledge", "pari passu" e simili che, alla data di redazione della presente relazione, non risultano violate.
A fronte degli utilizzi descritti nei paragrafi precedenti, il Gruppo Esprinet disponeva al 31 dicembre 2015 di linee di affidamento presso il sistema creditizio per complessivi 995 milioni di euro (di cui 956 milioni per cassa), così suddivisi per forma tecnica:
| (euro/000) | Gruppo | Sottogruppo Italia |
Sottogruppo Spagna |
|---|---|---|---|
| Smobilizzo crediti/finimport/aperture di credito | 243.790 | 181.190 | 62.600 |
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 83.252 | 83.252 | - |
| Crediti di firma | 39.808 | 39.808 | - |
| Factoring cedente (1) | 548.150 | 406.150 | 142.000 |
| Conti correnti passivi | 6.763 | 6.487 | 276 |
| Carte di credito | 675 | 600 | 75 |
| Derivati/compravendita valuta a termine | 7.935 | 7.935 | - |
| Linea revolving | 65.000 | 65.000 | - |
| Totale | 995.373 | 790.422 | 204.951 |
(1) Include sia i plafond pro-soluto che pro-solvendo.
Sulla base della situazione finanziaria puntuale al 31 dicembre 2015, escludendo i plafond pro-soluto concessi dal sistema finanziario a fronte dei programmi di cessione rotativa di crediti a titolo definitivo ed i crediti di firma, il grado di utilizzo complessivo degli affidamenti era pari al 22% (22%10 nell'esercizio precedente) come si evince dalla tabella sottostante:
10 Rispetto al valore pubblicato lo scorso anno sono stati conteggiati anche i dati relativi alla "linea revolving" ed ai "conto correnti passivi" per rendere il dato confrontabile a quello riportato nella presente relazione.
| (euro/000) | Utilizzi % | Utilizzi lordi | Affidamenti |
|---|---|---|---|
| Smobilizzo crediti/anticipi import/aperture di credito | 1% | 3.281 | 243.790 |
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 100% | 83.252 | 83.252 |
| Linea revolving | 0% | - | 65.000 |
| Conto correnti passivi | 4% | 276 | 6.763 |
| Factoring "cedente" - pro solvendo | 20% | 6.336 | 31.300 |
| Totale Gruppo | 22% | 93.145 | 430.105 |
Il mantenimento di linee di credito a breve termine con tassi di utilizzo contenuti ed elevata flessibilità di utilizzo rappresenta la modalità principale di gestione del rischio di liquidità da parte del Gruppo.
La tabella sotto riportata evidenzia l'incidenza dei ricavi per trimestre solare nel biennio 2015-2014:
| 2015 | 2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Gruppo | Italia | Spagna | Gruppo | Italia | Spagna | |||
| Ricavi Q1 | 22,9% | 24,2% | 19,3% | 22,4% | 23,3% | 19,9% | ||
| Ricavi Q2 | 23,0% | 23,5% | 21,6% | 22,7% | 23,5% | 20,8% | ||
| Ricavi 1^ semestre | 45,9% | 47,7% | 40,9% | 45,1% | 46,7% | 40,7% | ||
| Ricavi Q3 | 21,1% | 20,5% | 23,0% | 21,9% | 21,7% | 22,8% | ||
| Ricavi Q4 | 33,0% | 31,8% | 36,0% | 33,0% | 31,6% | 36,5% | ||
| Ricavi 2^ semestre | 54,1% | 52,3% | 59,1% | 54,9% | 53,3% | 59,3% | ||
| Totale anno | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 100,0% |
Tradizionalmente il mercato dell'IT e dell'elettronica di consumo è caratterizzato, sia in Italia che in Spagna, da fenomeni di marcata stagionalità delle vendite che comportano un incremento della domanda nel quarto trimestre dell'anno solare essenzialmente in relazione alla concentrazione degli acquisti nel periodo natalizio e nel c.d. "back-to-school", per la parte "consumer", e alla dinamica di spesa dei budget di investimento in IT che presenta statisticamente una concentrazione a ridosso dei mesi di novembre/dicembre.
Tale carattere di stagionalità dei consumi influenza i volumi di attività del settore distributivo e, conseguentemente, i volumi dei ricavi del Gruppo Esprinet.
A tale andamento nel periodo invernale si contrappone una flessione di domanda nei mesi estivi, ed in particolare nel mese di agosto. Tale ultima dinamica appare altresì in corso di ridimensionamento in particolare nel segmento "business" per effetto della sempre minore propensione all'interruzione dell'attività lavorativa nei mesi estivi.
A quanto sopra si aggiunge una stagionalità dei risultati economici che, in condizioni di normale svolgimento delle operazioni di gestione, risentono in termini di variabilità dell'effetto "leva operativa" generato dalla componente dei costi fissi il cui andamento è per definizione lineare nell'esercizio.
La descritta stagionalità delle vendite si riflette anche sui livelli di indebitamento finanziario per la componente strettamente legata alla necessità di finanziamento del circolante il cui livello presenta un picco nell'ultima parte di ciascun anno solare.
In relazione a tale ultima grandezza si osservano inoltre rilevanti oscillazioni infra-mensili provocate perlopiù da una certa concentrazione di incassi dalla clientela alla fine e a metà di ciascun mese in presenza di pagamenti ai fornitori distribuiti più uniformemente lungo l'arco del mese.
Si evidenzia pertanto che quest'ultimo fattore è alla base di una ridotta rappresentatività del dato puntuale di indebitamento di fine periodo, così come di ciascuna fine mese, rispetto al livello medio di indebitamento osservabile nel periodo stesso.
Gli elementi sopra descritti espongono il Gruppo ad un rischio finanziario e commerciale più elevato rispetto a situazioni caratterizzate da minore stagionalità.
Nel corso del 2015 sono state individuate come poste non ricorrenti le indennità di risoluzione rapporto nei confronti di figure di rilievo delle società del Gruppo (657 mila euro) e l'impatto sui crediti e sui fondi per imposte differite, delle riduzioni di aliquota dell'imposta sui redditi che in Italia passerà dal 27,5% al 24,0% con decorrenza 1 gennaio 2017 mentre in Spagna si ridurrà dal 28,0% al 25,0% con decorrenza 1 gennaio 2016 (92 mila euro).
Nel corso del 2014 sono state identificate come poste non ricorrenti le indennità di risoluzione rapporto nei confronti di dipendenti della capogruppo (pari a 700 mila euro), gli oneri di imposta rilevati in Spagna derivanti principalmente dalla variazione delle attività per imposte anticipate per perdite pregresse conseguenti la futura riduzione dell'aliquota fiscale teorica spagnola (pari a 689 mila euro) ed i costi stimati di transazione per l'acquisizione della società Celly S.p.A. pari a 218 mila euro.
Nella tabella successiva si riporta l'esposizione nel conto economico di periodo dei suddetti eventi e operazioni (inclusi gli effetti fiscali):
| (euro/000) | Tipologia di onere | 2015 | 2014 | Var. |
|---|---|---|---|---|
| Costi generali e amministrativi | Costi di transazione acquisto Celly | - | (218) | 218 |
| Costi generali e amministrativi | Costi di risoluzione rapporti dipendenti | (657) | (700) | 43 |
| Totale SG&A | (657) | (918) | 261 | |
| Utile operativo (EBIT) | (657) | (918) | 261 | |
| Utile prima delle imposte | (657) | (918) | 261 | |
| Imposte | Riduzione aliquota imposte sui redditi | 92 | (689) | 781 |
| Imposte | Impatto eventi non ricorrenti | 200 | 261 | (61) |
| Utile netto/(Perdita) | (365) | (1.346) | 981 | |
| di cui pertinenza di terzi | (27) | - | (27) | |
| di cui pertinenza del Gruppo | (392) | (1.346) | 954 |
Per una descrizione dell'evoluzione dei contenziosi legali e fiscali in essere, si fa rimando alla analoga sezione nella voce di commento "Fondi non correnti e altre passività" nelle "Note al bilancio consolidato". Parimenti, nella "Relazione degli amministratori" sono state delineate, al capitolo "Principali rischi e incertezze", le politiche seguite dal Gruppo per lai gestione dei contenziosi legali e fiscali.
L'analisi delle operazioni relative a strumenti derivati è stata fornita nell'ambito del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari" cui si rimanda.
Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2015 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e/o da entità appartenenti al suo network:
| Soggetto | Corrispettivi (euro/000) | ||
|---|---|---|---|
| Descrizione | erogatore | 2015 | 2014 |
| Revisione contabile: | |||
| Controllo dei conti annuali di una sola società, con redazione | |||
| di giudizio professionale | Reconta E&Y (1) | 231,6 | 231,0 |
| Controllo dei conti annuali consolidati di un insieme di imprese, con | |||
| redazione giudizio professionale | Reconta E&Y (1) | 22,8 | 12,8 |
| Controllo dei conti infraannuali di una sola società o di un insieme | |||
| di imprese | Reconta E&Y (1) | 39,7 | 39,4 |
| Subtotale | 294,1 | 283,2 | |
| Altri servizi | |||
| Prestazione di servizi diversi dalla revisione | E&Y (2) | 25,3 | 35,0 |
| Subtotale | 25,3 | 35,0 | |
| Totale | 319,4 | 318,2 |
(1) Reconta Ernst & Young S.p.A. – Milano.
(2) Ernst & Young Financial – Business Advisors S.p.A..
Il Progetto di Bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet, che ne ha altresì approvata la pubblicazione nella riunione del 21 marzo 2016 nel corso della quale è stato inoltre dato mandato al Presidente di apportarvi le modifiche o integrazioni di perfezionamento formale che fossero ritenute necessarie od opportune per la miglior stesura e la completezza del testo, in tutti i suoi elementi.
Vimercate, 21 marzo 2016
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Francesco Monti
I sottoscritti Alessandro Cattani, Amministratore Delegato della Esprinet S.p.A. e Pietro Aglianò, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Esprinet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2015.
La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 è stata svolta in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
Si attesta, inoltre, che:
3.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015:
a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002; b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.
Vimercate, 21 marzo 2016
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione di Esprinet S.p.A. dei documenti contabili societari di Esprinet S.p.A.
(Ing. Alessandro Cattani) (Pietro Aglianò)
| Prospetti di bilancio | ||
|---|---|---|
| Situazione patrimoniale-finanziaria | pag. 136 | |
| Conto economico separato | pag. 137 | |
| Conto economico complessivo | pag. 137 | |
| Prospetto di variazioni del patrimonio netto | pag. 138 | |
| Rendiconto finanziario | pag. 139 | |
| Situazione patrimoniale-finanziaria (ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006) | pag. 140 | |
| Conto economico separato (ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006) | pag. 141 | |
| Note al bilancio d'esercizio | ||
| rmazioni generali | pag. 141 | |
| 2 Principi contabili e criteri di valutazione | pag. 141 | |
| 2.1 | Principi contabili | |
| 2.2 | Presentazione del bilancio | |
| 2.3 | Principali criteri di valutazione e politiche contabili | |
| 2.4 | Principali definizioni contabili e stime | |
| 2.5 | Principi contabili di recente emanazione | |
| 2.6 | Cambiamento nelle stime contabili e riclassifiche | |
| 3 Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria | pag. 153 | |
| 4 Garanzie, impegni e rischi potenziali | pag. 171 | |
| 5 Commento alle voci di conto economico | pag. 171 | |
| 6 Altre informazioni rilevanti | pag. 179 | |
| 6.1 | Compensi corrisposti a organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche | |
| 6.2 | Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari | |
| 6.3 | Finanziamenti e covenant su finanziamenti | |
| 6.4 | Analisi dei flussi di cassa nel periodo | |
| 6.5 | Prospetto delle partecipazioni | |
| 6.6 | Sintesi dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate | |
| 6.7 | Rapporti con entità correlate | |
| 6.8 | Eventi e operazioni significative non ricorrenti | |
| 6.9 | Principali contenziosi in essere | |
| 6.10 Informativa su rischi e strumenti finanziari | ||
| 6.11 Corrispettivi per servizi di revisione di Esprinet S.p.A. | ||
| 7 Pubblicazione del Progetto di Bilancio | pag. 199 | |
| Attestazione del Bilancio di esercizio ai sensi dell'art.81-ter Regolamento Consob | pag. 200 | |
| Relazione del Collegio Sindacale |
1Bilancio Separato della Esprinet S.p.A., così come definito dai principi contabili internazionali IFRS
Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria di Esprinet S.p.A. redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS11:
| 1 2 3 5 6 8 9 |
9.957.735 10.625.555 610.288 8.938 85.687.874 2.368.467 368.706 7.135.744 116.763.307 |
8.217.435 10.625.555 895.874 17.818 83.601.657 2.957.044 - 4.418.653 |
|---|---|---|
| 110.734.036 | ||
| 10 | 211.620.078 | 188.012.731 |
| 11 | 162.617.542 | 169.562.707 |
| 12 | 1.311.693 | |
| 13 | 76.933.312 | |
| 17 | 205.992.990 | 177.048.866 |
| 678.769.360 | 612.869.309 | |
| - | ||
| 795.532.667 | 723.603.345 | |
| 7.860.651 | ||
| 234.660.790 | ||
| 39.596.642 | ||
| 282.118.083 | ||
| 294.967.552 | 282.118.083 | |
| 67.555.675 | ||
| 127.792 | ||
| 2.383.300 | ||
| 25 | 3.965.002 | |
| 26 | 1.745.218 | 1.743.756 |
| 68.941.907 | 75.775.525 | |
| 27 | 387.748.582 | 337.101.288 |
| 28 | 26.196.705 | 13.898.276 |
| 29 | 36.118 | 1.082.253 |
| 30 | 195.375 | 50.655 |
| 32 | 17.446.428 | 13.577.265 |
| 431.623.208 | 365.709.737 | |
| 500.565.115 | 441.485.262 | |
| 19 20 21 22 23 24 |
3.295.773 95.242.977 7.860.651 264.163.686 22.943.215 294.967.552 61.137.828 224.060 2.247.565 3.587.236 |
11 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimonialefinanziaria di Esprinet S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema della situazione patrimoniale-finanziaria riportato nelle pagine
Di seguito viene riportato il conto economico per "destinazione" della società Esprinet S.p.A. redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS12:
| (euro) | Nota di commento |
2015 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 33 | 2.015.160.797 | 1.715.606.801 |
| Costo del venduto | (1.901.464.128) | (1.608.621.112) | |
| Margine commerciale lordo | 35 | 113.696.669 | 106.985.689 |
| Costi di marketing e vendita | 37 | (29.456.817) | (27.329.396) |
| Costi generali e amministrativi | 38 | (49.803.175) | (47.016.739) |
| Utile operativo (EBIT) | 34.436.677 | 32.639.554 | |
| (Oneri)/proventi finanziari | 42 | (1.988.869) | (819.025) |
| (Oneri)/proventi da altri invest. | 43 | (19.355) | 13.734.217 |
| Utile prima delle imposte | 32.428.453 | 45.554.746 | |
| Imposte | 45 | (9.485.238) | (10.239.993) |
| Utile netto attività in funzionamento | 22.943.215 | 35.314.753 | |
| Utile/(perdita) gruppi in dismissione | 47 | - | 4.281.889 |
| Utile netto | 22.943.215 | 39.596.642 | |
| - di cui pertinenza di terzi | - | - | |
| - di cui pertinenza Gruppo | 22.943.215 | 39.596.642 |
| (euro) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Utile netto | 22.943.215 | 39.596.642 |
| Altre componenti di conto economico complessivo da riclassificare nel conto economico separato: | ||
| - Variazione riserva "cash flow hedge" - Impatto fiscale su variazione riserva "cash flow hedge" |
(156.695) 43.091 |
(116.579) 29.668 |
| Altre componenti di conto economico complessivo da non riclassificare nel conto economico separato: | ||
| - Variazione riserva "fondo TFR" - Impatto fiscale su variazioni riserva "fondo TFR" |
199.358 (54.823) |
(534.890) 147.095 |
| Altre componenti di conto economico complessivo | 30.931 | (474.706) |
| Totale utile/(perdita) complessiva per il periodo | 22.974.146 | 39.121.936 |
| - di cui pertinenza Gruppo - di cui pertinenza di terzi |
22.974.146 - |
39.121.936 - |
12 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico di Esprinet S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema di conto economico riportato nelle pagine successive e commentati nelle "Note al bilancio di Esprinet S.p.A."
| (euro/000) | Capitale sociale |
Riserve | Azioni proprie |
Risultato di periodo |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31 dicembre 2013 | 7.861 | 233.390 | (13.070) | 18.470 | 246.651 |
| Utile/(perdita) complessivo di periodo | - | (475) | - | 39.597 | 39.122 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | - | 13.911 | - | (13.911) | - |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | (4.559) | (4.559) |
| Totale operazioni con gli azionisti | - | 13.911 | - | (18.470) | (4.559) |
| Assegnazione azioni proprie | - | - | - | - | - |
| Altri movimenti | - | (8) | - | - | (8) |
| Incremento riserva piani azionari | - | 913 | - | - | 913 |
| Saldi al 31 dicembre 2014 | 7.861 | 247.731 | (13.070) | 39.597 | 282.119 |
| Utile/(perdita) complessivo di periodo | - | 31 | - | 22.943 | 22.974 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | - | 33.194 | - | (33.194) | - |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | (6.403) | (6.403) |
| Totale operazioni con gli azionisti | - | 33.194 | - | (39.597) | (6.403) |
| Variazione riserva piani azionari | - | (1.662) | - | - | (1.662) |
| Altri movimenti | - | 1 | - | - | 1 |
| Assegnazioni e acquisto azioni proprie | - | (9.985) | 7.925 | - | (2.060) |
| Saldi al 31 dicembre 2015 | 7.861 | 269.309 | (5.145) | 22.943 | 294.968 |
| (euro/000) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Flusso monetario da attività di esercizio (D=A+B+C) | 59.924 | 13.559 |
| Flusso di cassa del risultato operativo (A) | 37.940 | 40.032 |
| Utile operativo da attività in funzionamento | 34.437 | 32.640 |
| Utile da gruppi in dismissione al lordo di imposte | - | 4.342 |
| Ammortamenti e altre svalutazioni delle immobilizzazioni | 2.708 | 2.803 |
| Variazione netta fondi | 1 | (176) |
| Variazione non finanziaria dei debiti per prestazioni pensionistiche | (236) | (490) |
| Costi non monetari piani azionari | 1.030 | 913 |
| Flusso generato/(assorbito) dal capitale circolante (B) | 33.736 | (13.311) |
| (Incremento)/Decremento delle rimanenze | (23.607) | (27.037) |
| (Incremento)/Decremento dei crediti verso clienti | 6.945 | (17.625) |
| (Incremento)/Decremento altre attività correnti | (4.829) | 11.505 |
| Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori | 50.632 | 25.868 |
| Incremento/(Decremento) altre passività correnti | 4.595 | (6.022) |
| Altro flusso generato/(assorbito) dalle attività di esercizio (C) | (11.752) | (13.162) |
| Interessi pagati al netto interessi ricevuti | (96) | 1.533 |
| Differenze cambio realizzate | (839) | (924) |
| Plusvalenza netta Monclick | - | (230) |
| Minusvalenza netta Comprel | - | (4.112) |
| Imposte pagate | (10.817) | (9.429) |
| Flusso monetario da attività di investimento (E) | (14.203) | (1.754) |
| Investimenti netti in immobilizzazioni materiali | (3.997) | (1.544) |
| Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali | (166) | (799) |
| Altre attività e passività non correnti | (3.147) | (33) |
| Acquisizione Celly | (1.990) | (7.944) |
| Costituzione Esprinet Portugal | (50) | - |
| Incremento partecipazioni per piani azionari a favore controllate | (46) | - |
| Cessione Monclick | - | 3.966 |
| Attività nette gruppo in via di dismissione Comprel | - | 4.612 |
| Partecipazione in Assocloud Acquisto azioni proprie |
(10) (4.797) |
(12) - |
| Flusso monetario da attività di finanziamento (F) | (16.776) | 50.224 |
| Finanziamenti a medio/lungo termine ottenuti | 10.000 | 65.000 |
| Rimborsi/riengoziazioni di finanziamenti a medio/lungo termine | (373) | (5.504) |
| Variazione dei debiti finanziari | (4.727) | (7.094) |
| Finanziamenti a breve erogati Variazione dei crediti finanziari e degli strumenti derivati |
(15.000) (205) |
- 2.581 |
| Distribuzione dividendi | (6.403) | (4.559) |
| Incremento/(Decremento) riserva "cash-flow hedge" |
(114) | (200) |
| Incremento riserva "piani azionari" a favore di controllate | 46 | - |
| Flusso monetario netto del periodo (G=D+E+F) | 28.945 | 62.029 |
| Disponibilità liquide all'inizio del periodo | 177.048 | 115.019 |
| Flusso monetario netto del periodo | 28.945 | 62.029 |
| Disponibilità liquide alla fine del periodo | 205.993 | 177.048 |
| 13 Gli effetti dei rapporti con "altre parti correlate" sono stati omessi in quanto non significativi. |
| (euro/000) | 31/12/2015 | di cui parti correlate |
31/12/2014 | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|
| ATTIVO | ||||
| Attività non correnti | ||||
| Immobilizzazioni materiali | 9.958 | 8.217 | ||
| Avviamento | 10.626 | 10.626 | ||
| Immobilizzazioni immateriali | 610 | 896 | ||
| Partecipazioni in società collegate | 9 | 18 | ||
| Partecipazioni in altre società | 85.688 | 83.602 | ||
| Attività per imposte anticipate | 2.368 | 2.957 | ||
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 369 | - | ||
| Crediti ed altre attività non correnti | 7.135 | 1.285 | 4.419 | 1.188 |
| 116.763 | 1.285 | 110.735 | 1.188 | |
| Attività correnti | ||||
| Rimanenze | 211.620 | 188.013 | ||
| Crediti verso clienti | 162.618 | 13 | 169.563 | 16 |
| Crediti tributari per imposte correnti | 3.296 | 1.312 | ||
| Altri crediti ed attività correnti | 95.243 | 81.517 | 76.933 | 69.110 |
| Disponibilità liquide | 205.993 | 177.048 | ||
| 678.770 | 81.530 | 612.869 | 69.126 | |
| Attività non correnti possedute per la vendita | - | |||
| Totale attivo | 795.533 | 82.815 | 723.604 | 70.314 |
| PATRIMONIO NETTO | ||||
| Capitale sociale | 7.861 | 7.861 | ||
| Riserve | 264.164 | 234.661 | ||
| Risultato netto dell'esercizio | 22.943 | 39.597 | ||
| 294.968 | 282.119 | |||
| Patrimonio netto di terzi | ||||
| Totale patrimonio netto | 294.968 | 282.119 | ||
| PASSIVO | ||||
| Passività non correnti | ||||
| Debiti finanziari | 61.138 | 67.556 | ||
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 224 | 128 | ||
| Passività per imposte differite | 2.248 | 2.383 | ||
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 3.587 | 3.965 | ||
| Fondi non correnti ed altre passività | 1.745 | 1.744 | ||
| 68.942 | 75.776 | |||
| Passività correnti | ||||
| Debiti verso fornitori | 387.749 | 337.101 | - | |
| Debiti finanziari | 26.197 | 13.898 | ||
| Debiti tributari per imposte correnti | 36 | 1.082 | ||
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 195 | 51 | 512 | |
| Fondi correnti ed altre passività | 17.446 431.623 |
1.324 1.324 |
13.577 365.709 |
512 |
| TOTALE PASSIVO | 500.565 | 1.324 | 441.485 | 512 |
| Totale patrimonio netto e passivo | 795.533 | 1.324 | 723.604 | 512 |
Per ulteriori dettagli sulle "parti correlate" si rinvia alla sezione "Rapporti con entità correlate" nelle "Note al bilancio di Esprinet S.p.A.".
| (euro/000) | 2015 | di cui non ricorrenti |
di cui parti correlate* |
2014 | di cui non ricorrenti |
di cui parti correlate* |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 2.015.161 | - | 43.441 | 1.715.607 | - | 51.158 |
| Costo del venduto | (1.901.464) | - | (1.858) | (1.608.621) | - | (978) |
| Margine commerciale lordo | 113.697 | - | 106.986 | - | ||
| Costi di marketing e vendita | (29.457) | - | (1.198) | (27.329) | - | (773) |
| Costi generali e amministrativi | (49.803) | (322) | (1.652) | (47.017) | (918) | (1.966) |
| Utile operativo (EBIT) | 34.437 | (322) | 32.640 | (918) | ||
| (Oneri)/proventi finanziari | (1.989) | - | 766 | (819) | - | 831 |
| (Oneri)/proventi da altri invest. | (19) | - | - | 13.734 | 13.734 | - |
| Utile prima delle imposte | 32.429 | (322) | 45.555 | 12.816 | ||
| Imposte | (9.486) | 187 | - | (10.240) | 261 | - |
| Utile netto attività in funzionamento | 22.943 | (135) | 35.315 | 13.077 | ||
| Utile/(perdita) gruppi in dismissione | - | - | - | 4.282 | - | - |
| Utile netto | 22.943 | (135) | 39.597 | 13.077 | ||
| - di cui pertinenza di terzi | - | - |
(*) Compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche escluse.
Esprinet S.p.A. è attiva nella distribuzione di Information Technology (IT) (hardware, software e servizi) ed elettronica di consumo e si rivolge a una clientela costituita da rivenditori orientati a utenti finali sia di tipo "consumer" che di tipo "business".
Esprinet S.p.A., inoltre, è la società Capogruppo che detiene direttamente e indirettamente le quote di partecipazione al capitale di società che operano sul territorio italiano, spagnolo e portoghese.
In Italia e nella penisola iberica il Gruppo è attivo nella sola distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo.
Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia a Vimercate (Monza e Brianza).
Le azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. (ticker: PRT.MI) sono quotate nel segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) del mercato MTA (Mercato Telematico Azionario) di Borsa Italiana dal 27 luglio 2001. Esprinet S.p.A. in qualità di capogruppo ha redatto il bilancio consolidato del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2015.
I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio di esercizio di Esprinet S.p.A. sono descritti nel seguito. Questi principi sono stati applicati uniformemente a tutti gli esercizi presentati in questo documento, salvo quanto altrimenti indicato.
Il bilancio d'esercizio (o "separato" come definito dai principi contabili di riferimento) di Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2015 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005.
Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico ad eccezione della valutazione di alcuni strumenti finanziari, per la quale si applica il criterio del fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
I prospetti di situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico e rendiconto finanziario presentano le seguenti caratteristiche:
Le scelte effettuate in tema di presentazione del bilancio derivano dalla convinzione che esse contribuiscano a migliorare la qualità dell'informativa fornita in quanto rappresenta la presentazione più rilevante ed attendibile.
I prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il rendiconto finanziario e le altre tabelle di commento sono esposte in migliaia di euro, se non diversamente indicato.
Le tabelle, inoltre, potrebbero evidenziare in alcuni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in migliaia.
Le attività immateriali sono definibili come attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.
Tra tali attività non correnti si include anche "l'avviamento" quando viene acquisito a titolo oneroso.
Le attività immateriali e l'avviamento emerso dalle aggregazioni aziendali effettuate negli esercizi fino al 2009 incluso sono iscritte in bilancio al costo di acquisto comprensivo di eventuali oneri accessori e dei costi necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso. Per le aggregazioni aziendali effettuate dal 1° gennaio 2010 l'avviamento è pari, salvo particolari casi, all'eccedenza del corrispettivo trasferito rispetto al valore netto, alla data di acquisizione, delle attività acquisite e delle passività assunte (senza l'aggiunta dei costi correlati all'acquisizione).
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. In particolare, la voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" è ammortizzata in tre esercizi.
L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento, ma vengono sottoposte a verifica almeno annuale di ricuperabilità (detta anche "impairment test"). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie". La ripresa di valore, ammessa per le immobilizzazioni immateriali a vita definita e indefinita, non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.
Non è invece ammesso effettuare rivalutazioni dell'avviamento, neanche in applicazioni di leggi specifiche, e le sue eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso.
I costi di manutenzione e riparazione aventi natura ordinaria sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un aumento significativo e tangibile di produttività o di vita utile del cespite sono portate in aumento del valore del cespite ed ammortizzate sulla base della relativa vita utile.
I costi per migliorie su beni di terzi sono esposte tra le immobilizzazioni materiali nella categoria cui si riferiscono.
Le singole componenti di una immobilizzazione materiale che risultino caratterizzate da vita utile differente sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata secondo un approccio per componenti.
Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base dei piani d'ammortamento ritenuti rappresentativi della vita economico-tecnica dei beni cui si riferiscono. Il valore in bilancio è esposto al netto dei fondi di ammortamento in relazione alla residua possibilità di utilizzo dei beni.
Le aliquote di ammortamento, sostanzialmente invariate rispetto allo scorso anno, applicate per ciascuna categoria di bene sono indicate di seguito:
| Aliquota economico-tecnica | |
|---|---|
| Impianti di sicurezza | 25% |
| Impianti generici | da 10% a 19% |
| Impianti di condizionamento | da 13% a 14,3% |
| Impianti telefonici e apparecchiature | 20% |
| Impianti di comunicazione e telesegnalazione | 25% |
| Attrezzature industriali e commerciali | da 7,1% a 14% |
| Macchine d'ufficio elettroniche | 20% |
| Mobili e arredi | 11% |
| Altri beni | da 10% a 19% |
Se vi sono indicatori di svalutazione di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di ricuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore. I ripristini di valore non possono eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripristino è rilevato a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso il ripristino è trattato come un incremento da rivalutazione.
I beni acquisiti mediante contratti di locazione finanziaria sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali al minore tra il valore di mercato ed il valore derivante dall'attualizzazione dei canoni di locazione e del prezzo di riscatto risultanti al momento della sottoscrizione del contratto. Il relativo debito è esposto tra le passività nella voce "Debiti finanziari".
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni, sono classificati come leasing operativi. I ricavi/(costi) riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.
Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento, delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita e delle partecipazioni in società controllate, collegate e in altre società, tale valutazione viene effettuata almeno annualmente.
Con riferimento all'avviamento, Esprinet S.p.A. sottopone alle verifiche di riduzione di valore previste dallo IAS 36 tutte le unità generatrici di flussi finanziari ("Cash Generating Unit") a cui è stato attribuito un valore di avviamento.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o da una aggregazione di beni (Cash Generating Unit) nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Le Cash Generating Unit sono state individuate, coerentemente alla struttura organizzativa e di business
della Società, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.
In relazione alle partecipazioni in società controllate e collegate, nel caso la partecipata abbia distribuito dividendi, sono anche considerati indicatori d'impairment i seguenti aspetti:
Le partecipazioni nelle società controllate, collegate e in altre società sono valutate al costo d'acquisto o sottoscrizione.
Il costo è ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le partecipazioni abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili, nell'immediato futuro, utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute; il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi qualora vengano meno i motivi della svalutazione effettuata.
La differenza positiva, emergente nell'atto di acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.
Le attività per imposte anticipate sono iscritte al valore nominale. Vengono iscritte in bilancio quando il loro recupero è giudicato probabile. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".
I crediti e le attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza sono rappresentati dal "fair value" del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato dei costi di transazione (es. commissioni, consulenze, etc.). Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tenere conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (cosiddetto metodo del "costo ammortizzato").
Le attività finanziarie destinate alla negoziazione e le attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevate al "fair value" con imputazione degli effetti, rispettivamente, alla voce di conto economico "Oneri e Proventi finanziari" e alla voce di patrimonio netto "Altre riserve".
Quando l'acquisto o la vendita di attività finanziarie prevede il regolamento dell'operazione e la consegna dell'attività entro un determinato numero di giorni, stabiliti dagli organi di controllo del mercato o da convenzioni (es. acquisto di titoli sul mercato regolamentato), l'operazione è rilevata alla data del regolamento.
Le attività finanziarie cedute sono eliminate dall'attivo patrimoniale quando il diritto a ricevere i flussi di cassa è trasferito unitamente a tutti i rischi e benefici associati alla proprietà.
La Società verifica ad ogni data di bilancio se un attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie abbia subito una perdita di valore.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto ed il presunto valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato, tenuto conto delle specificità del settore di riferimento della Società, il quale commercializza prevalentemente prodotti IT ed elettronica di consumo soggetti ad un elevato tasso di obsolescenza economico-tecnica.
La configurazione del costo adottata per la valorizzazione è rappresentata dal metodo F.I.F.O..
Il costo di acquisto tiene conto degli oneri accessori sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali nonché degli sconti e premi corrisposti dai fornitori, secondo le prassi commerciali tipiche del settore, in ordine al raggiungimento degli obiettivi di vendita ed allo svolgimento di attività di marketing ai fini
della promozione dei brand distribuiti e dello sviluppo dei canali di vendita. Il costo tiene conto, inoltre, delle "protezioni" di magazzino accordate dai fornitori sui prezzi di acquisto.
Le scorte obsolete, in eccesso e di lento rigiro sono svalutate in ragione della loro prevedibile possibilità di realizzo.
I crediti sono iscritti inizialmente al "fair value".
Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.
Il valore così determinato viene ridotto, laddove ricorrano perdite di valore, al valore realizzabile.
Le svalutazioni sono determinate in relazione al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle coperture assicurative, delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.
Le operazioni di cessione di crediti a titolo pro-soluto per le quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, determinano l'eliminazione dei crediti dall'attivo patrimoniale essendo rispettati i requisiti previsti dallo IAS 39.
Sono iscritti al "fair value" e includono quelle attività nei confronti della Amministrazione finanziaria esigibili o compensabili a breve termine. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".
Sono iscritti al minore tra il costo e il valore netto di realizzo.
Le disponibilità liquide includono il denaro in cassa e depositi presso banche ad immediata esigibilità, nonché altri impieghi in liquidità di durata inferiore a tre mesi.
Le giacenze in euro sono iscritte al valore nominale mentre le eventuali giacenze in altra valuta sono iscritte al cambio corrente alla chiusura del periodo.
Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del patrimonio netto. In caso di eventuali vendite successive, ogni differenza tra il valore di acquisto ed il corrispettivo è rilevato a patrimonio netto.
Si tratta di passività finanziarie che sono rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando la Società diviene parte nelle clausole contrattuali dello strumento.
Le passività finanziarie sono iscritte inizialmente al "fair value" incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente alla prima iscrizione i debiti finanziari sono rilevati al costo ammortizzato utilizzando ai fini dell'attualizzazione il tasso di interesse effettivo.
La passività finanziaria viene eliminata dalla situazione patrimoniale-finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata oppure scaduta. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta o trasferita ad un'altra parte e il corrispettivo pagato viene rilevata nel conto economico.
Il fair value delle attività e delle passività finanziarie che sono scambiate in un mercato attivo è determinato, ad ogni data di bilancio, con riferimento alle quotazioni di mercato od alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione. Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione. Tale tecnica può includere l'utilizzo di transazioni recenti a condizioni di mercato, oppure il riferimento al fair value attuale di un altro strumento che è sostanzialmente
analogo, oppure un'analisi dei flussi di cassa attualizzati o altri modelli di valutazione.
Gli accantonamenti ai fondi sono rilevati quando: (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce "Oneri e Proventi finanziari".
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".
Nei programmi "a contributi definiti" l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (detta anche fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. Fino all'entrata in vigore della Legge finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, considerate le incertezze relative al momento di erogazione, il trattamento di fine rapporto (TFR) era assimilato a un programma "a benefici definiti".
A seguito della riforma, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'INPS comporta la trasformazione della natura del programma da piano "a benefici definiti" a piano "a contributi definiti", in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi ai fondi pensione o all'INPS.
La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano "a benefici definiti" determinato applicando una metodologia di tipo attuariale da parte di attuari indipendenti.
Gli utili e le perdite attuariali derivanti da modifiche delle ipotesi attuariali a partire dai bilanci redatti nell'anno 2013 sono contabilizzati nelle riserve di Patrimonio Netto come stabilito dal principio IAS19R.
Ai fini dello IAS 19 la suddetta riforma ha comportato la necessità di ricalcolare il valore del fondo TFR pregresso per effetto essenzialmente dell'esclusione dalla valutazione attuariale delle ipotesi connesse agli incrementi retributivi e all'aggiornamento delle ipotesi di natura finanziaria. Questo effetto (curtailment) è stato imputato a conto economico nel 2007 come componente positiva a riduzione dei costi del lavoro.
I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritte inizialmente al "fair value" incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.
Gli stanziamenti per debiti presunti sono passività da pagare per beni o servizi che sono stati ricevuti o forniti ma non pagati, inclusi gli importi dovuti ai dipendenti o ad altri soggetti.
Il grado di incertezza relativo a tempistica o importo degli stanziamenti per debiti presunti è assai inferiore a quello degli accantonamenti.
Per ulteriori dettagli sui debiti verso fornitori si rimanda al paragrafo successivo "Definizioni".
I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati quando si verifica l'effettivo trasferimento dei rischi e dei vantaggi rilevanti tipici della proprietà o al compimento della prestazione.
I ricavi sono riconosciuti al momento della spedizione quando i rischi di perdita sono trasferiti all'acquirente a quel momento.
I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Il costo di acquisto dei prodotti è iscritto al netto degli sconti riconosciuti dai fornitori per le "protezioni" riconosciute in relazione alle riduzioni dei listini ed alle sostituzioni di prodotti. I relativi accrediti sono riconosciuti per competenza in base alle comunicazioni pervenute dai fornitori.
Gli sconti cassa in fattura per pagamento previsto a presentazione fattura sono portati a riduzione del costo d'acquisto in quanto, come prassi in uso nel settore in cui opera la Società, ne è ritenuta prevalente la componente commerciale.
I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'Assemblea.
I costi per il personale includono, coerentemente alla natura sostanziale di retribuzione che assumono, le stock option e/o stock grant in corso di maturazione alla data di chiusura del bilancio.
Il costo è determinato con riferimento al "fair value" del diritto assegnato.
La quota di competenza dell'esercizio è determinata pro rata temporis lungo il periodo a cui è riferita l'incentivazione ("vesting period").
Il "fair value" delle stock grant è rappresentato dal valore dell'opzione determinato applicando il modello di "Black-Scholes" ed è rilevato con contropartita alla voce "Riserve".
Le imposte sul reddito correnti sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile. Il debito previsto è rilevato alla voce "Debiti tributari per imposte correnti" o, qualora ci sia un'eccedenza degli acconti versati rispetto all'onere dovuto, alla voce "Crediti tributari per imposte correnti". I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alla/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate in base al "metodo patrimoniale (liability method)" sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile.
Le imposte differite e anticipate non sono iscritte se connesse all'iscrizione iniziale di un'attività o una passività in una operazione diversa da una Business Combination e che non ha impatto sul risultato e sull'imponibile fiscale.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte anticipate", se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".
Le attività e le passività incluse nella presente situazione sono rappresentate nella valuta del principale ambiente economico nel quale la società opera.
I dati consolidati sono rappresentati in euro, che è la valuta funzionale della Società.
Operazioni in valuta e criteri di conversione
I ricavi ed i costi relativi a operazioni in moneta estera sono iscritti al cambio corrente del giorno in cui l'operazione è compiuta. Le attività e passività monetarie in moneta estera sono convertite in euro applicando il cambio corrente alla data di chiusura dell'esercizio con imputazione dell'effetto a conto economico. Le attività e passività non monetarie in moneta estera valutate al costo sono iscritte al cambio di rilevazione iniziale; quando la valutazione è effettuata al "fair value", ovvero al valore recuperabile o di realizzo, è adottato il cambio corrente alla data di determinazione del valore.
Gli strumenti derivati sono attività e passività finanziarie rilevate al "fair value".
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la stessa è formalmente documentata e la sua efficacia, verificata periodicamente, è elevata.
Se i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura ("cash flow hedge", ad esempio copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività per effetto delle oscillazioni dei tassi di interesse), le variazioni del "fair value" dei derivati sono inizialmente rilevate a patrimonio netto (e dunque nel conto economico complessivo) e successivamente imputate al conto economico separato coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.
Se lo strumento di copertura raggiunge la scadenza o è venduto, annullato o esercitato senza sostituzione, o se viene revocata la sua designazione quale copertura, gli importi precedentemente rilevati nella riserva di "cash flow hedge" restano iscritti nel patrimonio netto fino a quando la programmata operazione coperta si verifica.
Le variazioni del "fair value" dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico.
Con riferimento all'informativa richiesta da Consob relativamente ad operazioni e saldi significativi con parti correlate, si specifica che le stesse, oltre a trovare evidenza in apposito paragrafo nella sezione "Altre informazioni rilevanti" sono state indicate separatamente negli schemi di bilancio, solamente ove significative.
Il settore della distribuzione di IT ed elettronica di consumo presenta talune specificità di rilievo, a quanto consta entro certi limiti indipendenti dalla localizzazione geografica, specialmente per quanto attiene alle relazioni commerciali con i fornitori di prodotti o vendor.
Tali specificità attengono in modo particolare alle condizioni e modalità di formazione del margine commerciale per la parte c.d. "back-end", che risulta funzione del prezzo di acquisto dei prodotti rispetto al prezzo di vendita all'utente finale ovvero al rivenditore a seconda delle prassi adottate da questo o quel fornitore (nel rispetto, si rammenti, della funzione precipua del distributore che rimane quella di intermediare i flussi di prodotti tra fornitori/produttori e rivenditori/dettaglianti).
Le condizioni di acquisto prevedono tipicamente uno sconto base rispetto al prezzo di listino per l'utente finale/rivenditore ed una serie di condizioni accessorie che variano - per funzione e terminologia - da vendor a vendor, e che sono comunemente riconducibili ad alcune fattispecie standardizzabili:
Inoltre, sulla base degli accordi vigenti con la quasi totalità dei vendor, Esprinet S.p.A. beneficia di specifiche protezioni contrattuali rispetto al valore delle rimanenze tese a neutralizzare, entro certi limiti, il rischio economico legato a variazioni nei prezzi di listino di prodotti ordinati ("price protection") ovvero già presenti nei magazzini del distributore ("stock protection").
Nel primo caso la protezione viene generalmente riconosciuta mediante la fatturazione dei prodotti ordinati e non ancora spediti al nuovo prezzo; nel secondo caso il vendor è solito riconoscere un credito pari alla sopravvenuta riduzione del prezzo dei prodotti.
Quanto agli sconti cassa, questi vengono generalmente riconosciuti a fronte del rispetto delle condizioni di pagamento contrattualmente stabilite e costituiscono un incentivo alla puntualità nei pagamenti.
Tali condizioni prevedono per la totalità dei casi pagamenti dilazionati rispetto all'emissione della relativa fattura ovvero dell'invio della merce.
Gli sconti cassa, coerentemente con quanto avviene per gli sconti finanziari riconosciuti ad alcuni gruppi selezionati di clienti i quali vengono portati in riduzione dei ricavi, sono contabilizzati in riduzione dei costi di acquisto.
Per quanto attiene alle politiche di pagamento ai fornitori, non è possibile nell'ambito del settore individuare dei tempi di pagamento medio/normali in quanto esiste una notevole mutevolezza di condizioni a seconda dei fornitori. Più in particolare, l'intervallo delle dilazioni di pagamento previste in fattura va da un minimo di 7 a un massimo di 120 giorni, ed in rari casi è previsto il pagamento cash.
In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate, a valere su singole forniture ovvero sulla base di programmi commerciali ben determinati decisi dal fornitore.
Nei casi in cui la suddetta dilazione risulti onerosa, il tasso di interesse applicato non è, se non raramente, esplicitato. Capita sovente, inoltre, che le condizioni implicite di dilazione - talora applicate attraverso la riduzione degli sconti cassa contrattuali - non trovino riscontro con i tassi di mercato finanziario vigenti, rivelando la prevalenza della componente commerciale sull'elemento strettamente finanziario compensativo dello scarto tra il sorgere del debito e l'effettivo pagamento.
Tale elemento è inoltre reso subalterno dalla durata relativamente breve, nella media, dei tempi di dilazione anche prorogati che non risultano mai, se non in rari casi, superiori ai 90 giorni.
Ai fini della redazione del presente bilancio, ad ulteriore qualificazione delle definizioni contenute negli IFRS, sono adottate alcune definizioni convenzionali attinenti la natura delle poste debitorie.
Sono definiti Debiti finanziari le obbligazioni di pagamento di determinate somme ad una data stabilita sorte in connessione all'ottenimento in prestito di disponibilità finanziarie.
Essi pertanto si qualificano per il tipo di transazione sottostante, a prevalente carattere finanziario ed esplicitamente remunerata, e per l'identità del creditore, tipicamente rappresentato da un ente o istituto finanziario.
A titolo esemplificativo, ed indipendentemente dal carattere corrente o non corrente, i seguenti debiti sono considerati debiti finanziari:
Non rientrano tra i debiti finanziari i debiti che, pur non rappresentando il pagamento dilazionato dell'acquisizione di beni o servizi, non costituiscono finanziamenti in senso stretto.
Per converso, i costi che derivano dai finanziamenti sopra descritti, inclusivi degli interessi sugli scoperti di conto corrente, sui prestiti a breve e medio/lungo termine, l'ammortamento dei costi iniziali delle operazioni di finanziamento, i costi connessi a leasing finanziari e le differenze di cambio, sono contabilizzati tra gli oneri finanziari.
Rientrano nella definizione di Debiti verso fornitori i debiti originati dall'acquisto con pagamento dilazionato di beni o servizi ricevuti o prestati che sono stati fatturati.
I debiti rappresentanti il pagamento dilazionato di beni o servizi sono pertanto contabilizzati tra i debiti verso fornitori per il loro valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.
La redazione del bilancio e delle relative note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione di attività e passività potenziali.
Le stime ed assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori considerati rilevanti, ivi incluse aspettative su eventi futuri la cui manifestazione è ritenuta ragionevole.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente che su quelli futuri.
Le assunzioni riguardanti l'andamento futuro sono caratterizzate da situazioni di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili, né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.
Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono alcuni ricavi di vendita, taluni storni ai ricavi di vendita, i fondi rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, l'avviamento.
Nel seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le stime/assunzioni ritenute suscettibili, qualora gli eventi futuri prefigurati non dovessero realizzarsi, in tutto o in parte, di produrre effetti significativi sulla situazione economico-finanziaria della Società.
Ai fini della verifica di perdita di valore degli avviamenti iscritti in bilancio si è proceduto al calcolo del valore d'uso delle "Unità Generatrici di Cassa" - Cash Generating Unit ("CGU") cui sia stato attribuito un valore di avviamento.
Tali CGU sono state individuate, coerentemente con la struttura organizzativa e di business della Società, come aggregazioni omogenee capaci di generare autonomamente flussi di cassa mediante l'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.
Il valore d'uso è stato misurato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi per ogni CGU nonché dal valore che ci si attende dalla relativa dismissione al termine della vita utile.
A tale scopo si è utilizzato il metodo finanziario c.d. "Discounted Cash Flow Model" (DCF), il quale richiede che i flussi finanziari futuri vengano scontati ad un tasso di attualizzazione adeguato rispetto ai rischi specifici di ogni singola CGU.
Ai fini del presente bilancio si è reso necessario determinare il "fair value" dei contratti di "IRS - Interest Rate Swap" stipulati a dicembre 2014 al fine di coprire il rischio di variazione dei tassi d'interesse e inquadrabili tecnicamente come "amortising - forward start".
Le condizioni poste dallo IAS 39 per l'applicazione dell'"hedge accounting" (formale designazione della relazione di copertura, relazione di copertura documentata, misurabile ed altamente efficace) sono state rispettate integralmente e di conseguenza i contratti di IRS sono stati trattati secondo la tecnica contabile del "cash flow hedge" che prevede, nello specifico, l'imputazione a riserva di patrimonio netto alla data di stipula del contratto del relativo "fair value" limitatamente alla porzione efficace. Le successive variazioni di "fair value" conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, sempre nei limiti della porzione efficace della copertura, sono state parimenti imputate a riserva di patrimonio netto con contabilizzazione nel conto economico complessivo.
Ai fini del presente bilancio si è reso necessario contabilizzare gli effetti economico-patrimoniali connessi con i piani di stock grant a beneficio di alcuni manager di Esprinet S.p.A., le cui modalità di funzionamento sono meglio illustrate nei paragrafi "Piani di incentivazione azionaria" e "Capitale Sociale".
In particolare il costo di tali piani è stato determinato con riferimento al "fair value" dei diritti assegnati ai singoli beneficiari alla data di assegnazione.
Tale "fair value", tenuto conto delle particolari e composite condizioni di esercizio - in parte legate ai risultati economico-finanziari consolidati conseguiti dal Gruppo, e in parte legate alla permanenza del singolo beneficiario all'interno del Gruppo alla data di scadenza dei piani -, è stato determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes" tenendo altresì conto della volatilità attesa, del dividend yield previsto e del livello del tasso di interesse privo di rischio.
Ai fini del riconoscimento dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi, laddove gli elementi informativi sulle date di effettiva consegna da parte dei trasportatori non siano sufficienti, la Società è solita stimare tali date sulla base dell'esperienza storica relativa ai tempi medi di consegna differenziati in base alla localizzazione geografica del punto di destinazione.
Tenuto conto delle prassi peculiari del settore in termini di definizione delle condizioni di acquisto e vendita, ed in ultima analisi di formazione e rilevazione del margine commerciale, la Società è solita operare alcune stime particolarmente in relazione al verificarsi di alcuni eventi la cui manifestazione è suscettibile di produrre effetti economico-finanziari anche di rilievo.
Si fa riferimento, in particolare, alle stime riguardanti l'importo delle note di credito da ricevere dai vendor alla data di redazione del presente bilancio a titolo di rebate per raggiungimento obiettivi e incentivi di vario genere, rimborso per attività di marketing congiunto, protezioni contrattuali di magazzino, ecc.
Esprinet S.p.A. ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da ricevere.
Nondimeno non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.
Le immobilizzazioni materiali e immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile.
La vita utile è intesa come il periodo lungo il quale le attività saranno utilizzate dall'impresa.
Essa viene stimata sulla base dell'esperienza storica per immobilizzazioni analoghe, sulle condizioni di mercato e su altri eventi suscettibili di esercitare una qualche influenza sulla vita utile quali, a titolo esemplificativo, cambiamenti tecnologici di rilievo.
Ne consegue che l'effettiva vita economica potrebbe differire dalla vita utile stimata.
Esprinet S.p.A. è solita sottoporre a test periodici la validità della vita utile attesa per categoria di cespiti. Tale aggiornamento potrebbe produrre variazioni nei periodi di ammortamento e nelle quote di ammortamento degli esercizi futuri.
Ai fini della valutazione del presumibile grado di realizzo dei crediti Esprinet S.p.A. formula delle previsioni riguardanti il grado di solvibilità delle controparti, tenuto conto delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.
Il valore di effettivo realizzo dei crediti potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base dei giudizi di solvibilità formulati.
Il prolungamento e l'eventuale peggioramento dell'attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori della Società rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.
Il Gruppo è solito effettuare delle previsioni in relazione al valore di realizzo delle scorte di magazzino obsolete, in eccesso o a lento rigiro.
Tale stima si basa essenzialmente sull'esperienza storica, tenuto conto delle peculiarità dei rispettivi settori di riferimento cui le scorte si riferiscono.
Il valore di effettivo realizzo delle scorte potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base delle stime adottate.
L'attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni di mercato rispetto a quanto già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.
La Società effettua accantonamenti ai fondi rischi ed oneri sulla base di assunzioni essenzialmente riferite agli importi che verrebbero ragionevolmente pagati per estinguere le obbligazioni di pagamento relative ad eventi passati.
Tale stima è frutto di un processo articolato, che prevede il coinvolgimento di consulenti essenzialmente in ambito legale e fiscale e che comporta giudizi soggettivi da parte della direzione. Gli importi effettivamente pagati per estinguere ovvero trasferire a terzi le obbligazioni di pagamento potrebbero differire anche sensibilmente da quelli stimati ai fini degli stanziamenti ai fondi.
Le passività per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio sono determinate in base allo IAS 19 attraverso l'applicazione di metodologie attuariali.
Tali metodologie hanno richiesto l'individuazione di alcune ipotesi di lavoro e stime afferenti di carattere demografico (probabilità di morte, inabilità, uscita dall'attività lavorativa, ecc.) ed economico-finanziario (tasso tecnico di attualizzazione, tasso di inflazione, tasso di aumento delle retribuzioni, tasso di incremento del TFR).
La validità delle stime adottate dipende essenzialmente dalla stabilità del quadro normativo di riferimento,
dall'andamento dei tassi di interesse di mercato, dall'andamento della dinamica retributiva e del turnover nonché dal grado di frequenza di accesso ad anticipazioni da parte dei dipendenti.
Le imposte correnti dell'esercizio sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di redazione del bilancio.
Le imposte differite e anticipate vengono determinate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, in base alle aliquote che si ritiene risulteranno in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. L'iscrizione di attività fiscali differite ha luogo qualora il relativo recupero sia giudicato probabile; tale probabilità dipende dall'effettiva esistenza di risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili.
Nella determinazione dei risultati fiscali imponibili futuri sono stati presi in considerazione i risultati di budget ed i piani coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, considerando anche il fatto che le imposte differite attive fanno riferimento a differenze temporanee/perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco temporale molto lungo, quindi compatibile con un contesto in cui l'uscita dalla situazione di crisi e la ripresa economica dovesse prolungarsi oltre l'orizzonte temporale implicito nei piani sopra citati.
L'informativa relativa ai nuovi principi approvati a far data 1 gennaio 2015 nonché ai principi applicabili dal 1 gennaio 2016 in avanti, unitamente alle indicazioni circa l'approccio seguito dal Gruppo nei loro confronti e gli effetti degli stessi sul bilancio di Esprinet S.p.A., è stata fornita nelle "Note al bilancio consolidato" a cui si rimanda.
Nella presente relazione non si sono verificate variazioni nelle stime contabili utilizzate in periodi precedenti ai sensi dello IAS 8.
Non si segnalano riclassifiche di conto economico relativi a bilanci pubblicati negli scorsi esercizi.
| (euro/000) | Impianti e macchinari |
Attrezz. ind. comm. e altri beni |
Imm. in corso | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 8.274 | 17.682 | 351 | 26.307 |
| Fondo ammortamento | (6.113) | (11.977) | - | (18.090) |
| Saldo al 31/12/2014 | 2.161 | 5.705 | 351 | 8.217 |
| Incrementi | 574 | 3.274 | 331 | 4.179 |
| Decrementi | (2) | (572) | - | (575) |
| Riclassifiche | 110 | 241 | (351) | - |
| Svalutazioni | - | - | - | - |
| Incrementi fondo ammortamento | (574) | (1.682) | - | (2.256) |
| Decrementi fondo ammortamento | 2 | 390 | - | 392 |
| Totale variazioni | 110 | 1.650 | (20) | 1.740 |
| Costo storico | 8.955 | 20.625 | 331 | 29.911 |
| Fondo ammortamento | (6.684) | (13.270) | - | (19.954) |
| Saldo al 31/12/2015 | 2.271 | 7.356 | 331 | 9.958 |
Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2015, ammontano a 10 milioni di euro, aumentate rispetto al valore registrato nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 principalmente per gli investimenti riferiti alla categoria "attrezzature industriali e commerciali e altri beni" (3,3 milioni di euro), relativi per la maggior parte all'acquisto di macchine elettroniche.
La voce Attrezzature industriali e commerciali e altri beni è così composta:
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Macchine elettroniche | 3.763 | 2.276 | 1.487 |
| Mobili e arredi | 2.153 | 2.436 | (283) |
| Attrezzature industriali e commerciali | 580 | 281 | 299 |
| Altri beni | 860 | 712 | 148 |
| Totale | 7.356 | 5.705 | 1.651 |
La durata della vita utile associata alle varie categorie di immobilizzazioni non ha subito modifiche rispetto allo scorso anno.
Si segnala inoltre che non esistono immobilizzazioni materiali destinate alla cessione temporaneamente non utilizzate e che gli impegni di fornitura sottoscritti entro la fine dell'esercizio, ma non riconosciuti nel bilancio, non sono significativi.
L'avviamento totale iscritto in bilancio ammonta a 10,6 milioni di euro.
La tabella seguente riassume i valori dei singoli avviamenti suddivisi per singola operazione di aggregazione di origine, ciascuna delle quali identificata dal nome della società di cui è stato acquisito il controllo:
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Assotrade S.p.A. | 5.500 | 5.500 | - |
| Pisani S.p.A. | 3.878 | 3.878 | - |
| Esprilog S.r.l. | 1.248 | 1.248 | - |
| Totale | 10.626 | 10.626 | - |
| Assotrade S.p.A. rappresenta l'acquisizione del ramo d'azienda "Distribuzione IT" mentre gli avviamenti denominati Pisani S.p.A. ed EspriLog S.r.l. rappresentano rispettivamente il disavanzo scaturito dalle fusioni per incorporazione delle società Pisani S.p.A. ed EspriLog S.r.l. in Esprinet S.p.A |
|||
| Informativa sulle verifiche per riduzione di valore delle attività: avviamento | |||
| Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento, così come delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore viene effettuata annualmente ovvero più frequentemente al realizzarsi di "triggering events" (i.e. eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore), attraverso il c.d. processo di "impairment test". |
|||
| Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto incapace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato a test di "impairment" in via separata rispetto alle attività cui è legato. A questi fini l'avviamento deve essere allocato ad una "CGU-Cash Generating Unit" o un gruppo di CGU essendo il limite massimo di aggregazione coincidente con la nozione di "settore" di cui all'IFRS 8. Nello specifico non è stato individuato un livello di analisi inferiore rispetto all'impresa globalmente considerata, non essendosi ravvisata l'esistenza di unità elementari generatrici di flussi di cassa indipendenti cui allocare in tutto o in parte gli avviamenti evidenziati. |
|||
| Il processo di verifica di valore effettuato sui suddetti avviamenti e l'impianto valutativo adottato sono analiticamente descritti nell'omologa sezione del Bilancio consolidato ed al successivo commento alla voce "Partecipazioni", a cui si rimanda. |
|||
| Le analisi condotte non hanno portato ad identificare perdite di valore. La verifica dei valori non ha infatti evidenziato la necessità di alcuna svalutazione dell'avviamento il cui valore rimane pertanto immutato rispetto all'esercizio precedente. Il management ritiene altresì improbabile che avvengano cambiamenti nelle assunzioni chiave tali da comportare una riduzione del valore recuperabile delle attività nette di Esprinet S.p.A. al di sotto del rispettivo valore contabile. A tale riguardo è stata eseguita, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, un'analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione congiunta delle seguenti assunzioni di base: |
|||
| - il tasso crescita dell'anno terminale "g" per ricavare i flussi di cassa oltre il periodo di previsione; - il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa; - il livello di EBITDA prospettico. |
|||
| I range di oscillazione rispetto al caso "normale" presi in esame sono i seguenti: | |||
| - "g" pari a 0% e inferiore del -50%; - WACC inferiore del -2% e del -1%; - EBITDA inferiore del -10% e del -20%. |
|||
| A tale riguardo si segnala come anche nello scenario "peggiore", ossia nell'ipotesi in cui tutte e tre le variabili si posizionino simultaneamente agli estremi più sfavorevoli degli intervalli di oscillazione ipotizzati non si renderebbe necessario operare alcuna svalutazione all'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2015. |
|||
| 154 |
il livello di EBITDA prospettico.
"g" pari a 0% e inferiore del -50%;
| (euro/000) | Diritti di utilizzo di opere dell'ingegno |
Immob. in corso ed acconti |
Totale |
|---|---|---|---|
| Costo storico | 5.201 | 37 | 5.238 |
| Fondo ammortamento | (4.342) | - | (4.342) |
| Saldo al 31/12/2014 | 859 | 37 | 896 |
| Incrementi | 438 | - | 438 |
| Decrementi | (320) | - | (320) |
| Riclassifiche | 37 | (37) | - |
| Svalutazioni | - | - | - |
| Incrementi fondo ammortamento | (451) | - | (451) |
| Decrementi fondo ammortamento | 47 | - | 47 |
| Totale variazioni | (248) | (37) | (286) |
| Costo storico | 5.356 | - | 5.356 |
| Fondo ammortamento | (4.745) | - | (4.745) |
| Saldo al 31/12/2015 | 610 | - | 610 |
La voce Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno comprende i costi sostenuti per il rinnovo pluriennale e l'aggiornamento del sistema informativo gestionale (software).
I decrementi fanno riferimento sempre alla voce Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno e si riferiscono alla cessione di alcuni software.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in altre società | 85.688 | 83.602 | 2.086 |
Si forniscono di seguito alcune informazioni relative alle partecipazioni possedute in società controllate. I dati di patrimonio netto e utile netto sono riferiti ai progetti di bilancio al 31 dicembre 2015 approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.
| (euro) | Sede | Patrimonio netto (1) |
Utile/(perdita)(1) | % possesso |
Costo | Valore |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Celly S.p.A. | Vimercate | 3.514.981 | (1.712.956) | 80% | 9.934.440 | 9.934.440 |
| V-Valley S.r.l. | Vimercate | 1.648.185 | 482.980 | 100% | 20.000 | 20.000 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | Saragozza (Spagna) | 82.002.612 | 8.673.660 | 100% | 75.683.434 | 75.683.434 |
| Esprinet Portugal Lda | Porto (Portogallo) | 700.585 | (299.415) | 5% | 50.000 | 50.000 |
| Totale | 87.866.362 | 7.144.269 | 85.687.874 | 85.687.874 |
(1) Dati ricavati dai progetti di bilancio al 31 dicembre 2015 redatti secondo i rispettivi principi contabili nazionali.
| (euro/000) | Valore al 31/12/2014 |
Incrementi | Decrementi Ripristini |
Valore al 31/12/2015 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Celly S.p.A. | 7.945 | 1.990 | - | - | 9.935 |
| V-Valley S.r.l. | 20 | - | - | - | 20 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 75.637 | 46 | - | - | 75.683 |
| Esprinet Portugal Lda | - | 50 | - | - | 50 |
| Totale | 83.602 | 2.086 | - | - | 85.688 |
Nel corso del 2015 si segnala l'acquisizione di un ulteriore 20% della partecipazione nella società Celly S.p.A., avvenuta in data 20 luglio 2015, per un importo pari a 1,9 milioni di euro. Unitamente a questo si segnala, in data 29 aprile 2015, la costituzione della società Esprinet Portugal Lda posseduta per il 5% direttamente da Esprinet S.p.A. e per il restante 95% indirettamente tramite Esprinet Iberica S.L.U..
La società V-Valley svolge un'attività di "concessionaria" di vendita avente la funzione di eseguire operazioni di vendita in nome proprio e per conto della controllante. Essa quindi esercita un'attività ancillare a quella della casa madre in condizioni di totale subalternità, di fatto rappresentando un veicolo societario nel quale è confluita una parte della catena del valore della capogruppo (essenzialmente la fatturazione e la gestione del credito, ivi inclusa la gestione delle assicurazioni dei programmi di fattorizzazione). Data la situazione di totale subalternità di tale società nei confronti di Esprinet, testimoniata anche dall'appartenenza alla medesima CGU-Cash Generating Unit sottoposta a test di "impairment" in sede di verifica di valore degli avviamenti, e consideratane la non materialità (la società è iscritta in bilancio per 20mila euro pari al versamento originario eseguito i sede di costituzione dal socio unico Esprinet), tale società non è stata oggetto di autonomo "impairment test".
Come richiesto dal principio contabile IAS 36, la Società verifica almeno una volta all'anno la recuperabilità del valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate al fine di determinare se tali attività possano aver subito una perdita di valore, attraverso il confronto tra valore d'uso e valore di carico.
Relativamente alle suddette partecipazioni, il valore d'uso è stato determinato a partire dai flussi finanziari ragionevolmente ottenibili dalle attività, attualizzati alla data di riferimento dell'analisi.
Tali flussi sono stati stimati principalmente sulla base dei piani previsionali di gruppo approvati dal Consiglio di Amministrazione. I piani sono stati preparati a partire dal budget analitico per il 2016 quale anno "pivot" mediante l'applicazione di tecniche previsionali tendenti a trattare differentemente i costi fissi da quelli variabili ed a definire l'andamento dei ricavi e dei margini lordi di prodotto operando un "benchmarking" rispetto all'andamento del settore e del mercato di sbocco nel suo complesso come stimato da fonti esterne accreditate e ipotizzando per le singole partecipazioni differenti trend relativi a seconda dei posizionamenti competitivi, attuali e prospettici.
L'orizzonte temporale esplicito generalmente assunto, dunque, è pari a 5 anni e per la determinazione del valore d'uso si è utilizzato il modello c.d. "DCF-Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto che rifletta il grado di rischio dei flussi stessi.
La variante utilizzata è del tipo "asset side" e presuppone l'attualizzazione dei flussi di cassa generati dall'attività operativa al lordo delle componenti di natura finanziaria.
I flussi di cassa sono calcolati al netto delle imposte attraverso l'applicazione di un'aliquota fiscale stimata al risultato operativo lordo. Essi sono espressi in moneta inflazionata, il che coerentemente giustifica l'adozione di un tasso di attualizzazione nominale.
Ai fini del calcolo del valore d'uso delle partecipazioni da utilizzare per valutarne la recuperabilità rispetto ai valori di carico si è provveduto a dedurre per ciascuna società partecipata i rispettivi debiti finanziari netti rilevati alla data del 31 dicembre 2015.
Quale punto di partenza per la stima del tasso di attualizzazione si è considerato il costo medio ponderato del capitale dell'azienda (o "WACC", Weighted Average Cost of Capital), la cui componente di costo proprio del capitale (Ke) è stata determinata secondo una impostazione tipicamente basata sul Capital Asset Pricing Model ("CAPM").
Il valore terminale rilevato alla fine del periodo di previsione esplicita è stato calcolato sulla base del "Perpetuity Method" (modello di capitalizzazione illimitata del flusso di cassa dell'ultimo anno).
L'approccio adottato postula che dalla fine del 5° anno in avanti il flusso finanziario cresca ad un tasso costante "g" e che pertanto il valore terminale venga calcolato come rendita perpetua mediante la capitalizzazione dell'ultimo flusso di piano ad un tasso corrispondente al tasso di attualizzazione utilizzato (WACC) corretto di un fattore di crescita. Quest'ultimo fattore è previsto pari al 2%.
Prudenzialmente non si sono previsti per l'anno "base" ai fini del Terminal Value riduzioni/rilasci di capitale circolante ma, in continuità con in passato, si è ipotizzato il raggiungimento di uno "steady state" ben rappresentato dal sostenimento di investimenti incrementali nulli anche in capitale circolante.
Al fine di ottemperare alle disposizioni dello IAS 36 (A20) che impongono l'adozione di un tasso di attualizzazione al lordo delle imposte, il WACC calcolato secondo il CAPM nella versione post-tax è stato convertito nel WACC pre-tax equivalente definito come il WACC al lordo delle imposte che conduce al medesimo risultato in termini di attualizzazione dei flussi finanziari al lordo delle imposte.
Unitamente agli assunti di base già sopra esplicitati, quali l'estensione del periodo di previsione analitica e il tasso di crescita "g", si riportano nella tabella seguente le informazioni relative alla modalità di determinazione dei tassi di attualizzazione applicati per gli impairment:
| Celly S.p.A. | Esprinet Iberica S.L.U. | |
|---|---|---|
| Tassi di attualizzazione: | ||
| Equity Risk Premium | 5,5% | 5,5% |
| ß "unlevered " di industry | 0,88 | 0,88 |
| Struttura finanziaria-obiettivo (D/D+E) | 19% | 19% |
| Struttura finanziaria-obiettivo (E/D+E) | 81% | 81% |
| WACC post-tax | 6,92% | 6,97% |
| WACC pre-tax | 9,99% | 8,74% |
L'"impairment test" eseguito sulle partecipazioni in Celly S.p.A. ed Esprinet Iberica S.L.U. non ha fatto emergere la necessità di alcuna svalutazione.
Il management ritiene ragionevolmente non probabile che si possano determinare significative variazioni nelle assunzioni-chiave tali da comportare una riduzione del valore delle partecipazioni.
Più specificatamente è stata sviluppata una serie di analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione congiunta delle seguenti assunzioni di base:
I range di oscillazione rispetto al caso "normale" presi in esame sono i seguenti:
Le implicazioni delle variazioni delle assunzioni chiave rispetto al valore recuperabile sono sintetizzate nel seguito.
Per quanto attiene alla partecipazione in Esprinet Iberica si segnala che anche nello scenario "peggiore", ossia nel caso in cui tutte e tre le variabili si posizionino simultaneamente agli estremi più sfavorevoli degli intervalli di oscillazione ipotizzati, non si renderebbe necessario operare alcuna svalutazione del valore della partecipazione oggetto di impairment.
Con riferimento a Celly lo scenario con un WACC pari a 8,92% e l'EBITDA diminuito del -20% condurrebbe rispettivamente alle svalutazioni di 4,8 milioni di euro in caso di valore "g" pari allo 0%, 4,1 milioni di euro con un "g" di 0,67%, 15,1 milioni di euro con un "g" pari a 1,34%, 2,3 milioni di euro con un "g" pari a 2,01% e 1,1 milioni di euro con un "g" pari a 2,68%. Nello scenario in cui il WACC fosse pari a 7,92% e l'EBITDA fosse inferiore del -10% la partecipazione di Celly sarebbe da svalutare di 1,2 milioni con un "g" pari allo 0% e di 0,1 milioni di euro con un "g" di 0,67%. Nessun altro scenario porterebbe invece a svalutazioni del valore della partecipazione.
L'analisi di sensitività di cui sopra è stata predisposta come richiesto dallo IAS 36 ai soli fini informativi e gli amministratori ritengono di non procedere alle ulteriori svalutazioni emergenti in quanto le previsioni di flussi finanziari e gli assunti di base utilizzati nel test di impairment sono ritenuti ragionevolmente rappresentativi di "scenari unici" per i quali è legittimo attendersi una certa simmetria tra scenari "best" e "worst".
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | 2.368 | 2.957 | (589) |
Il saldo di questa voce è rappresentato da imposte anticipate rivenienti da perdite fiscali pregresse e da fondi tassati ed altre differenze temporanee tra valori contabili e valori fiscalmente riconosciuti che la Società prevede di recuperare nei futuri esercizi a seguito della realizzazione di utili imponibili.
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Ammontare differenze temporanee |
Effetto fiscale (aliquota %) |
Importo | Ammontare differenze temporanee |
Effetto fiscale (aliquota %) |
Importo |
| Svalutazione crediti | 1.093 | 27,50% | 301 | 5.736 | 27,50% | 1.577 |
| Svalutazione crediti | 3.280 | 24,00% | 787 | 24,00% | - | |
| Ammortamenti eccedenti | 0 | 27,50% | 0 | 19 | 27,50% | 5 |
| Ammortamenti eccedenti | 0 | 24,00% | 0 | 24,00% | - | |
| Ammortamenti eccedenti | 1 | 3,90% | 0 | 19 | 3,90% | 1 |
| Compensi amministratori non erogati | 693 | 27,50% | 191 | 1.260 | 27,50% | 347 |
| Compensi amministratori non erogati | 320 | 24,00% | 77 | 24,00% | - | |
| F.do obsolescenza magazzino | 320 | 27,50% | 88 | 1.349 | 27,50% | 371 |
| F.do obsolescenza magazzino | 1.598 | 3,90% | 62 | 1.349 | 3,90% | 53 |
| F.do obsolescenza magazzino | 1.279 | 24,00% | 307 | 24,00% | - | |
| Indennità supplettiva clientela | 40 | 27,50% | 11 | 797 | 27,50% | 219 |
| Indennità supplettiva clientela | 790 | 3,90% | 31 | 797 | 3,90% | 31 |
| Indennità supplettiva clientela | 750 | 24,00% | 180 | 24,00% | - | |
| Fondi rischi | 395 | 27,50% | 108 | 346 | 27,50% | 95 |
| Fondi rischi | 301 | 3,90% | 12 | 318 | 3,90% | 12 |
| Strumenti derivati | 133 | 27,50% | 36 | 179 | 27,50% | 49 |
| Fondo TFR - Actuarial gain/loss | 437 | 27,50% | 120 | 437 | 27,50% | 120 |
| Perdita su cambi da valutazione | 207 | 27,50% | 57 | 227 | 27,50% | 62 |
| Altro | - | 31,40% | - | 44 | 31,40% | 14 |
| Attività per imposte anticipate | 2.368 | 2.957 |
Di seguito i dettagli e la ripartizione temporale dei previsti riversamenti a conto economico:
| (euro/000) | Entro 1 anno | 1-5 anni | Oltre 5 anni | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | 31/12/2015 | 877 | 1.326 | 165 | 2.368 |
| 31/12/2014 | 2.907 | 50 | 2.957 |
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 369 | - | 369 |
A ottobre 2015 Esprinet S.p.A. ed il socio di minoranza di Celly S.p.A. si sono concessi reciprocamente un'opzione di acquisto e vendita relativa al 20% delle azioni di Celly S.p.A. attualmente di proprietà del Socio di minoranza scadenti in un periodo compreso tra il 5° ed il 7° anno successivi alla data dell'acquisizione del Gruppo Celly occorsa il giorno 12 maggio 2014.
Il valore iscritto in bilancio nella voce "Attività finanziarie per strumenti derivati" è riferito al differenziale attualizzato in base al tasso di interesse free risk a 5 anni in essere alla data di chiusura del bilancio tra la valutazione economica della suddetta quota di azioni di Celly S.p.A. alla data di possibile esercizio dell'opzione operata dal management e la valutazione alla stessa data della medesima quota di azioni della controllata in base a quanto stabilito nel contratto di concessione reciproca delle opzioni.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti per depositi cauzionali | 4.440 | 1.313 | 3.127 |
| Crediti verso clienti | 2.696 | 3.085 | (389) |
| Crediti verso altri | - | 21 | (21) |
| Crediti ed altre attività non correnti | 7.136 | 4.419 | 2.717 |
I Crediti verso clienti si riferiscono alla quota del credito in essere nei confronti del cliente Guardia di Finanza (GdF) che ha scadenza oltre l'esercizio successivo e che ha origine da una fornitura di prodotti avvenuta nel 2011.
Tale credito prevede un piano di pagamenti annui che si estende fino a gennaio 2022 e in correlazione al quale nel 2013 la Società ha accenso un mutuo con Intesa Sanpaolo i cui canoni verranno pagati direttamente dal cliente. Essendo le controparti delle due operazioni differenti si rende necessario, sino alla loro completa estinzione, mantenere separatamente iscritti il credito nei confronti del cliente e il debito nei confronti dell'ente creditizio. La variazione rispetto al 31 dicembre 2014 consegue al trasferimento nei crediti correnti della quota scadente entro l'esercizio successivo.
I Crediti per depositi cauzionali si riferiscono per 3,0 milioni di euro al deposito costituito presso l'acquirente dei crediti ceduti nell'operazione di cartolarizzazione posta in essere dalla controllante ed è finalizzato ad assicurare copertura alle diluizioni che potrebbero aversi nell'ambito di tale attività o nei mesi successivi alla chiusura dell'operazione che decorrerà al massimo a giugno 2018.
| (euro/000) | 31/12/2015 31/12/2014 |
Var. | ||
|---|---|---|---|---|
| Prodotti finiti e merce | 213.217 | 189.362 | 23.855 | |
| Fondo svalutazione rimanenze | (1.597) | (1.349) | (248) | |
| Rimanenze | 211.620 | 188.013 | 23.607 |
L'importo delle rimanenze, pari a 211,6 milioni di euro ed in aumento del +13%, consegue ai maggiori volumi di fatturato solo in parte compensato dalla diminuzione dei giorni di rotazione.
Il Fondo svalutazione rimanenze, pari a 1,6 milioni di euro, è preordinato a fronteggiare i rischi connessi al presumibile minor valore di realizzo di stock obsoleti e a lenta movimentazione.
La sua movimentazione è rappresentabile come segue:
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione rimanenze - iniziale | 1.349 | 1.302 | 47 |
| Utilizzi | (216) | (123) | (93) |
| Accantonamenti | 464 | 170 | 294 |
| Fondo svalutazione rimanenze - finale | 1.597 | 1.349 | 248 |
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. | |
|---|---|---|---|---|
| Crediti lordi verso clienti | 167.319 | 175.754 | (8.435) | |
| Fondo svalutazione crediti | (4.701) | (6.191) | 1.490 | |
| Crediti netti verso clienti | 162.618 | 169.563 | (6.945) |
I Crediti verso clienti derivano dalle normali operazioni di vendita poste in essere dalla società nell'ambito della ordinaria attività di commercializzazione. Tali operazioni sono effettuate per la quasi totalità verso clienti residenti in Italia, sono denominate per la quasi totalità in euro e sono regolabili nel breve termine.
Si rileva un decremento dei crediti lordi dovuto anche dell'incremento delle cessioni pro-soluto registrato nel 2015 rispetto all'esercizio precedente (i.e. ca. 145 milioni di euro a fine 2015 rispetto a 68 milioni nel 2014).
Il saldo dei Crediti verso clienti include 5,5 milioni di euro di crediti ceduti pro-solvendo a società di factoring (10,0 milioni nel 2014). Il fondo svalutazione crediti, attraverso il quale viene ottenuto l'adeguamento al valore di presunto realizzo dei crediti, è alimentato da accantonamenti determinati sulla base di un processo di valutazione analitica per singolo cliente in relazione ai relativi crediti scaduti ed ai contenziosi commerciali in essere, tenuto conto delle coperture assicurative (per ulteriori informazioni si rimanda alla sezione "Informativa su rischi e strumenti finanziari"). Nella tabella successiva la sua movimentazione:
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti - iniziale | 6.191 | 5.979 | 212 |
| Utilizzi | (1.818) | (527) | (1.291) |
| Accantonamenti | 328 | 739 | (411) |
| Fondo svalutazione crediti - finale | 4.701 | 6.191 | (1.490) |
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari per imposte correnti | 3.296 | 1.312 | 1.984 |
I Crediti tributari per imposte correnti sono principalmente riferiti, per 1,3 milioni di euro alla richiesta di rimborso dell'imposta Ires pagata a seguito della mancata deduzione dell'Irap dal costo del lavoro per le annualità 2004- 2007 e 2007-2011 e per 1,2 milioni di euro al beneficio derivante dalle perdite fiscali della controllata Celly S.p.A. che da quest'anno aderisce al consolidato fiscale di Gruppo.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti verso imprese controllate (A) | 81.361 | 68.541 | 12.820 |
| Crediti verso imprese collegate (B) | 156 | 569 | (413) |
| Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto | 295 | 294 | 1 |
| Crediti tributari altri | 32 | 14 | 18 |
| Altri crediti tributari (C) | 327 | 308 | 19 |
| Crediti verso società di factoring | 1.152 | 689 | 463 |
| Crediti finanziari verso clienti | 507 | 506 | 1 |
| Crediti verso assicurazioni | 1.863 | 1.834 | 29 |
| Crediti verso fornitori | 6.978 | 2.897 | 4.081 |
| Crediti verso dipendenti | 143 | 1 | 142 |
| Crediti verso altri | 115 | 110 | 5 |
| Crediti verso altri (D) | 10.758 | 6.037 | 4.721 |
| Risconti attivi (E) | 2.641 | 1.478 | 1.163 |
| Altri crediti e attività correnti (F= A+B+C+D+E) | 95.243 | 76.933 | 18.310 |
Le tabelle che seguono mostrano il dettaglio dei Crediti verso imprese controllate per tipologia e per società; per ulteriori informazioni in merito all'origine dei dettagli riportati si rimanda alla sezione "Rapporti con entità correlate".
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Celly S.p.A. | 1.207 | 1.313 | (106) |
| V-Valley S.r.l. | 22.717 | 22.654 | 63 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 2.306 | 4.546 | (2.240) |
| Celly Nordic OY | 37 | - | 37 |
| Esprinet Portugal Lda | 81 | - | 81 |
| Crediti commerciali (a) | 26.349 | 28.513 | (2.164) |
| V-Valley S.r.l. | 12 | 28 | (16) |
| Crediti per consolidato fiscale (b) | 12 | 28 | (16) |
| Celly S.p.A. | 5.000 | - | 5.000 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 50.000 | 40.000 | 10.000 |
| Crediti finanziari (c) | 55.000 | 40.000 | 10.000 |
| Totale crediti verso controllate (a+b+c) | 81.361 | 68.541 | 7.820 |
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Celly S.p.A. | 6.207 | 1.313 | 4.894 |
| V-Valley S.r.l. | 22.729 | 22.682 | 47 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 52.306 | 44.546 | 7.760 |
| Celly Nordic OY | 37 | - | 37 |
| Esprinet Portugal Lda | 81 | - | 81 |
| Totale crediti verso controllate | 81.361 | 68.541 | 7.925 |
I Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto riguardano richieste di rimborso per le quali non è consentita la compensazione con passività fiscali derivanti dall'attività operativa. La variazione è dovuta ai rimborsi effettuati nell'esercizio dall'Erario.
I Crediti tributari altri si riferiscono principalmente a rimborsi di sanzioni e/o dazi riconosciuti dalle autorità tributarie ma non ancora erogati.
I Crediti verso società di factoring esprimono le somme dovute alla Società per le operazioni di fattorizzazione pro-soluto effettuate. Alla data di redazione della presente relazione il credito risulta completamente incassato.
I Crediti finanziari verso clienti si riferiscono alla quota incassabile entro l'esercizio successivo del credito derivante dalla fornitura di prodotti effettuata nel 2011 al cliente "Guardia di Finanza". Per ulteriori dettagli si faccia riferimento alla voce "Crediti ed altre attività non correnti".
I Crediti verso assicurazioni includono i risarcimenti assicurativi - al netto delle franchigie – riconosciuti dalle compagnie di assicurazione per sinistri di varia natura ma non ancora liquidati, il cui incasso si stima che possa ragionevolmente avere luogo nell'esercizio successivo.
I Crediti verso fornitori riguardano note di credito ricevute ma, per un disallineamento tra le tempistiche della loro quantificazione e quelle di pagamento dei fornitori, dal valore complessivo superiore ai debiti in essere a fine periodo.
Unitamente a questo sono presenti in tale voce anche i crediti verso spedizionieri per anticipazioni IVA e diritti doganali su importazioni oltre ai crediti per anticipazioni richieste dai fornitori prima dell'evasione degli ordini di acquisto.
La voce Risconti attivi è rappresentata da costi (principalmente affitti passivi, canoni di manutenzione, canoni di servizio) la cui competenza risulta posticipata rispetto alla manifestazione numeraria.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 205.983 | 177.036 | 28.947 |
| Denaro e valori in cassa | 8 | 12 | (4) |
| Assegni | 2 | - | 2 |
| Totale disponibilità liquide | 205.993 | 177.048 | 28.945 |
Le disponibilità liquide sono costituite pressoché interamente da saldi bancari, tutti immediatamente disponibili. Tali disponibilità hanno una natura in parte temporanea in quanto si originano per effetto del normale ciclo finanziario di breve periodo di incassi/pagamenti che prevede in particolare una concentrazione di incassi da clienti a metà e fine mese, laddove le uscite finanziarie legate ai pagamenti ai fornitori hanno un andamento più lineare. Il valore di mercato delle disponibilità liquide coincide con il valore contabile.
Nel seguito sono commentate le voci che compongono il patrimonio netto:
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale (A) | 7.861 | 7.861 | - |
| Riserve e utili a nuovo (B) | 269.309 | 247.731 | 21.578 |
| Azioni proprie (C) | (5.145) | (13.070) | 7.925 |
| Totale riserve (D=B+C) | 264.164 | 234.661 | 29.503 |
| Risultato dell'esercizio (E) | 22.943 | 39.597 | (16.654) |
| Patrimonio netto (F=A+D+E) | 294.968 | 282.119 | 12.849 |
| Patrimonio netto di terzi (G) | - | - | - |
Il Capitale sociale della Società, interamente sottoscritto e versato al 31 dicembre 2015, è pari a 7.860.651 euro ed è costituito da n. 52.404.340 azioni del valore nominale di 0,15 euro ciascuna.
Totale patrimonio netto (H=F+G) 294.968 282.119 12.849
I principali elementi informativi utilizzati ai fini della contabilizzazione del valore dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni sono descritti nella "Relazione sulla gestione" cui si rimanda.
Il valore di tali diritti è stato rilevato a conto economico tra i costi del personale, trovando contropartita nello stato patrimoniale alla voce "Riserve".
Il valore delle Riserve e utili a nuovo è aumentato di 21,6 milioni principalmente per effetto della destinazione degli utili degli esercizi precedenti, al netto del pagamento dei dividendi di 6,4 milioni di (0,125 euro per ogni azione ordinaria) avvenuto nell'anno.
L'importo si riferisce al prezzo di acquisto totale delle n. 646.889 azioni Esprinet S.p.A. possedute dalla Società. La variazione intervenuta è conseguenza dell'avvenuta consegna a maggio 2015 di n. 1.150.000 azioni come previsto dal piano di incentivazione azionaria approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 9 maggio 2012 e relativo agli esercizi 2012-2014, nonché dell'acquisto di ulteriori n. 615.489 azioni così come previsto dalla delibera dell'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 30 aprile 2015 (cfr. "Numero e valore delle azioni proprie possedute" nella "Relazione sulla gestione").
In accordo con quanto richiesto dall'art. 2427, n. 7-bis del Codice Civile, la seguente tabella illustra la disponibilità e la distribuibilità delle riserve facenti parte del patrimonio netto, nonché la loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.
| (euro/000) | Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre precedenti esercizi: |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| Natura/descrizione | Importo | Possibilità di utiizzazione |
Quota disponibile |
per copertura perdite |
per altre ragioni |
| Capitale sociale | 7.861 | --- | - | ||
| Riserve: | |||||
| Riserva da sovrapprezzo azioni (*) | 12.296 | A,B,C | 12.296 | ||
| Riserva di rivalutazione | 30 | A,B,C | 30 | ||
| Riserva legale | 1.572 | B | - | ||
| Riserva per azioni proprie in portafoglio | 5.145 | --- | - | ||
| Riserva da fusione | 5.369 | A,B,C | 5.369 | ||
| Riserva straordinaria | 238.600 | A,B,C | 238.600 | ||
| Riserve da utili netti su cambi | --- | - | |||
| Riserve IFRS | 6.297 | --- | - | (8) | |
| Totale Riserve | 269.309 | 256.295 | - | (8) | |
| Totale Capitale sociale e Riserve | 277.170 | 256.295 | |||
| Quota non distribuibile (**) | - | ||||
| Residua quota distribuibile | 256.295 |
(*) Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale, anche tramite trasferimento della stessa riserva sovrapprezzo azioni, abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430 c.c. Tale limite è stato raggiunto al 31 dicembre 2008. (**) Ai sensi dell'art. 2426, 5), rappresenta la quota non distribuibile destinata a copertura dei costi pluriennali non ancora ammortizzati.
Legenda: A=per aumento di capitale B=per copertura perdite C=per distribuzione a soci.
Le principali variazioni che hanno interessato il patrimonio netto nel corso dell'esercizio 2015 sono riportate nel "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto" a cui si rimanda.
Gli utili dell'esercizio ammontano a 22,7 milioni di euro, in diminuzione di 16,9 milioni rispetto a 39,6 milioni di euro dell'esercizio precedente.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 61.138 | 67.556 | (6.418) |
I Debiti verso banche sono rappresentati dalla valutazione al costo o al costo ammortizzato della parte scadente oltre l'esercizio successivo dei seguenti finanziamenti a medio-lungo termine contratti dalla Società:
Sia la Term Loan Facility sia il finanziamento connesso all'operazione di cartolarizzazione sono soggetti all'obbligo del puntuale rispetto di n. 3 covenant economico-finanziari per i cui dettagli si rimanda al successivo paragrafo "Finanziamenti e covenant su finanziamenti".
A fronte del "mutuo Guardia di Finanza", così come già descritto nel paragrafo 9 "Crediti e altre attività non correnti", è contemporaneamente iscritto in bilancio un credito a lungo termine nei confronti del cliente Guardia di Finanza di identico valore in linea capitale.
Maggiori dettagli sui finanziamenti in essere sono riportati nel successivo paragrafo "Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari" cui si rimanda.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 224 | 128 | 96 |
Tale voce è riferita al "fair value" dei contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" stipulati a dicembre 2014 da Esprinet S.p.A. a integrale copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse sul "Term Loan Facility" dalla stessa sottoscritto a luglio 2014 con un pool di istituti bancari per 65,0 milioni di euro.
La variazione rispetto al 31 dicembre 2014 consegue alla riduzione dei tassi di interesse di riferimento che ha più che compensato la riduzione dei nozionali conseguente al trasferimento nelle passività correnti delle quote scadenti entro l'esercizio successivo.
Per maggiori dettagli sull'operazione si veda la sezione "Informativa su rischi e strumenti finanziari".
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Passività per imposte differite | 2.248 | 2.383 | (135) |
Il saldo di questa voce è rappresentato dalle maggiori imposte dovute a differenze temporanee originatesi tra i valori delle attività e passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali che la società dovrà versare nei prossimi esercizi.
Tali differenze, come dettagliato nella tabella successiva, si riferiscono principalmente all'annullamento dell'ammortamento fiscale dell'avviamento, agli utili su cambi da valutazione e all'adeguamento alla valutazione attuariale del fondo TFR.
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Ammontare differenze temporanee |
Effetto fiscale (aliquota %) |
Importo | Ammontare differenze temporanee |
Effetto fiscale (aliquota %) |
Importo |
| Ammortamento avviamenti | 7.731 | 24,00% | 1.855 | 7.382 | 27,50% | 2.030 |
| Ammortamento avviamenti | 7.731 | 3,90% | 302 | 7.382 | 3,90% | 288 |
| Utili su cambi da valutazione | 188 | 27,50% | 52 | 97 | 27,50% | 26 |
| Variazione del fondo TFR | 141 | 27,50% | 39 | 141 | 27,50% | 39 |
| Totale imposte differite | 2.248 | 2.383 |
La ripartizione temporale delle imposte differite è la seguente:
| (euro/000) | Entro 1 anno | 1-5 anni | Oltre 5 anni | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Passività per imposte differite | 31/12/2015 | 91 | - 2.157 |
2.248 | |
| 31/12/2014 | 65 | - 2.318 |
2.383 |
I Debiti per prestazioni pensionistiche comprendono gli importi a titolo di indennità di fine rapporto ("TFR") e altri benefici maturati a fine periodo dal personale dipendente e valutati secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19.
Si rammenta che a partire dal 1° gennaio 2007 sono state introdotte alcune modifiche legislative di rilievo nella disciplina del TFR inclusa l'opzione riservata al lavoratore in ordine alla destinazione del TFR di prossima maturazione.
I nuovi contributi possono essere pertanto indirizzati verso forme pensionistiche prescelte ovvero mantenuti in azienda, nel qual caso è l'azienda stessa a versare i contributi ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS.
La tabella successiva rappresenta le variazioni intervenute in tale voce nel corso dell'esercizio:
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Saldo iniziale | 3.965 | 3.959 | 6 |
| Costo del servizio | - | - | - |
| Oneri finanziari | 57 | 118 | (61) |
| (Utili)/perdite attuariali | (200) | 438 | (638) |
| Effetto cambiamento tassazione su rivalutazione | - | (60) | 60 |
| Prestazioni corrisposte | (235) | (490) | 255 |
| Variazioni | (378) | 6 | (384) |
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 3.587 | 3.965 | (378) |
I valori riconosciuti al conto economico nell'esercizio risultano essere i seguenti:
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Oneri contabilizzati nel "Costo del lavoro" | - | - | - |
| Oneri contabilizzati negli "Oneri finanziari" | 57 | 118 | (61) |
| Totale | 57 | 118 | (61) |
Si evidenzia che alla voce "costo del lavoro" non appare alcun onere poiché la società, impiegando più di n. 50 dipendenti, trasferisce le quote di indennità di fine rapporto maturate ad entità terze.
La diminuzione dei "Debiti per prestazioni pensionistiche" è riconducibile prevalentemente al valore delle perdite attuariali nonché agli utilizzi ("prestazioni corrisposte") dell'anno corrente. Il minor valore della voce "(utili)/perdite attuariali" rispetto allo scorso anno è dovuto principalmente al significativo aumento del tasso di attualizzazione utilizzato nel calcolo attuariale nel 2015 rispetto al 2014. Si ricorda a tal proposito che il tasso di attualizzazione esprime i rendimenti di mercato, alla data di riferimento del bilancio, di un paniere di titoli obbligazionari di aziende primarie aventi scadenza correlata alla permanenza media residua dei dipendenti di Esprinet S.p.A. (superiore a 10 anni)14 .
In applicazione del principio contabile IAS 19 per la contabilizzazione dei benefici riservati ai dipendenti è stata utilizzata la metodologia denominata "Project unit credit cost" mediante l'utilizzo delle seguenti ipotesi operative:
14 In particolare, si precisa che come parametro di riferimento viene utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA10+.
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | |
|---|---|---|
| Tasso di inflazione | 1,8% | 1,8% |
| Tasso di attualizzazione | 2,0% | 1,5% |
| Tasso di incremento retributivo | n/a | n/a |
| Tasso annuo di rivalutazione | 2,8% | 2,8% |
Secondo quanto richiesto dallo IAS 19R, occorre effettuare un'analisi di sensitività al variare delle principali ipotesi attuariali inserite nel modello di calcolo.
E' stato considerato come scenario base quello descritto nei paragrafi precedenti e da quello sono state aumentate e diminuite le ipotesi più significative, ovvero il tasso medio annuo di attualizzazione, il tasso medio di inflazione ed il tasso di turn over, rispettivamente, di mezzo, di un quarto, e di due punti percentuale. I risultati ottenuti possono essere sintetizzati nella tabella seguente:
| (euro) | Analisi di sensitività | |
|---|---|---|
| Esprinet S.p.A. | ||
| Past Service Liability | ||
| Tasso annuo di attualizzazione | +0,50% | 3.439.343 |
| -0,50% | 3.746.523 - |
|
| Tasso annuo di inflazione | +0,25% | 3.635.324 |
| -0,25% | 3.540.100- | |
| Tasso annuo di turnover | +2,00% | 3.574.927 |
| -2,00% | 3.603.902 |
Secondo quanto stabilito dallo IAS 19 Revised, è stata effettuata la stima dei pagamenti attesi (in valore nominale) nei prossimi anni come riportato nella seguente tabella:
| (Euro) | Cash Flow futuri |
|---|---|
| Year | Esprinet S.p.A. |
| 0 - 1 | 288.395 |
| 1 - 2 | 269.137 |
| 2 - 3 | 283.082 |
| 3 - 4 | 248.927 |
| 4 - 5 | 209.400 |
| 5 - 6 | 228.305 |
| 6 - 7 | 240.175 |
| 7 - 8 | 169.037 |
| 8 - 9 | 188.326 |
| 9 - 10 | 178.544 |
| Over 10 | 2.011.023 |
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Fondo per trattamento di quiescienza | 1.409 | 1.211 | 198 |
| Altri fondi | 336 | 533 | (197) |
| Fondi non correnti e altre passività | 1.745 | 1.744 | 1 |
La voce Fondo per trattamento di quiescenza accoglie l'accantonamento dell'indennità suppletiva di clientela riconoscibile agli agenti in base alle norme vigenti in materia. Nella tabella seguente viene indicata la movimentazione di tale fondo:
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Fondo per trattamento di quiescenza - iniziale | 1.211 | 1.107 | 104 |
| Utilizzi | (13) | (56) | 43 |
| Accantonamenti | 211 | 160 | 51 |
| Fondo per trattamento di quiescenza - finale | 1.409 | 1.211 | 198 |
L'importo allocato alla voce Altri fondi è finalizzato alla copertura dei rischi connessi ai contenziosi legali e fiscali in corso. Al 31 dicembre 2014 tale voce conteneva accantonamenti anche relativi ad eventi connessi alle operazioni straordinarie effettuate nell'esercizio. Di seguito la movimentazione nel periodo:
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Altri fondi - iniziale | 533 | 388 | 145 |
| Utilizzi | (241) | (71) | (170) |
| Accantonamenti | 44 | 216 | (172) |
| Altri fondi - finale | 336 | 533 | (197) |
Per il commento relativo agli sviluppi avvenuti nel corso del 2015 in ordine ai principali contenziosi promossi nei confronti della Società, per i quali la stessa ha effettuato le relative valutazioni del rischio e, laddove ritenuto opportuno, operato i conseguenti accantonamenti al fondo rischi, si rimanda alla sezione "Evoluzione dei contenziosi legali e fiscali" nella voce di commento "Fondi non correnti e altre passività" nelle Note al bilancio consolidato.
Le politiche seguite dalla Società e dal Gruppo per la gestione dei contenziosi legali e fiscali sono riportate nella sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" della Relazione sulla gestione, cui si rimanda.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori lordi | 459.998 | 393.557 | 66.441 |
| Note credito da ricevere | (72.249) | (56.456) | (15.793) |
| Debiti verso fornitori | 387.749 | 337.101 | 50.648 |
I debiti verso fornitori netti risultano aumentati del +15% rispetto all'esercizio precedente. Per ulteriori considerazioni sull'andamento di tale voce e più in generale del working capital si fa rimando alle dinamiche descritte nel paragrafo "Capitale circolante commerciale netto" nella Relazione Sulla Gestione.
Le note credito da ricevere fanno riferimento in prevalenza a rebate per raggiungimento di obiettivi commerciali e ad incentivi di vario genere, a rimborsi per attività di marketing congiunte con i fornitori e a protezioni contrattuali del magazzino.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche correnti | 18.431 | 3.172 | 15.259 |
| Debiti verso altri finanziatori correnti | 7.766 | 10.726 | (2.960) |
| Debiti finanziari correnti | 26.197 | 13.898 | 12.299 |
I Debiti verso banche sono rappresentati per 16,4 milioni di euro (0,3 milioni di euro al 31 dicembre 2014) dalla valutazione al costo ammortizzato della quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine e per il residuo da anticipazioni salvo buon fine di effetti commerciali.
La variazione rispetto al 31 dicembre 2014 è ascrivibile per 16,2 milioni di euro al trasferimento dai "Debiti verso banche non correnti" delle rate scadenti entro i dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio del "Term Loan Facility" sottoscritto a luglio 2014 per un valore nominale di 65,0 milioni di euro. Tale fenomeno ha più che compensato la riduzione delle altre componenti del debito.
Per maggiori dettagli sui finanziamenti si rimanda al paragrafo "5.1 Indebitamento finanziario netto e flussi di cassa di periodo".
I Debiti verso altri finanziatori si riferiscono alle anticipazioni ottenute dalle società di factoring originatisi nell'ambito delle operatività pro-solvendo abituali per la Società e dagli incassi ricevuti in nome e per conto da clienti ceduti con la formula del pro-soluto. La riduzione del debito rispetto al 31 dicembre 2014 è una diretta conseguenza dei minori volumi di cessioni pro-solvendo operate.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti tributari per imposte correnti | 36 | 1.082 | (1.046) |
La diminuzione dei Debiti tributari per imposte correnti rispetto allo scorso anno è dovuta al cambiamento di posizione, da debitoria a creditoria, della capogruppo (che contempla anche i debiti e crediti tributari IRES derivanti dal consolidato fiscale italiano).
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 195 | 51 | 144 |
Tale voce è riferita al "fair value" dei contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" stipulati a dicembre 2014 da Esprinet S.p.A. a integrale copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse sul "Term Loan Facility" dalla stessa sottoscritto a luglio 2014 con un pool di istituti bancari per 65,0 milioni di euro.
La variazione rispetto alla passività in essere alla fine dell'esercizio precedente consegue alla riduzione dei tassi di interesse di riferimento che ha più che compensato la riduzione dei nozionali.
Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla sezione "Informativa su rischi e strumenti finanziari".
L'importo della voce Fondi correnti ed altre passività include solo debiti scadenti nei 12 mesi successivi.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso imprese controllate e collegate (A) | 1.115 | 512 | 603 |
| Debiti verso istituti prev. sociale (B) | 2.497 | 2.556 | (59) |
| Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto | 4.658 | 2.025 | 2.633 |
| Debiti tributari per ritenute d'acconto | 97 | 92 | 5 |
| Debiti tributari altri | 1.294 | 1.024 | 270 |
| Altri debiti tributari (C) | 6.049 | 3.141 | 2.908 |
| Debiti verso dipendenti | 2.910 | 3.360 | (450) |
| Debiti verso clienti | 2.877 | 2.286 | 591 |
| Debiti verso altri | 1.660 | 1.373 | 287 |
| Debiti verso altri (D) | 7.447 | 7.019 | 428 |
| Ratei e risconti Passivi (E) | 338 | 349 | (11) |
| Altri debiti e passività correnti (F=A+B+C+D+E) | 17.446 | 13.577 | 3.869 |
L'ammontare dei Debiti verso imprese controllate e collegate e la scomposizione per natura sono sintetizzati nelle tabelle successive:
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Celly S.p.A. | 182 | 353 | (171) |
| V-Valley S.r.l. | 1 | - | 1 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 50 | 101 | (51) |
| Assocloud S.r.l. | - | 58 | (58) |
| Debiti commerciali (a) | 233 | 512 | (279) |
| Celly S.p.A. | 882 | - | 882 |
| Debiti per consolidato fiscale (b) | 882 | - | 882 |
| Totale debiti verso controllate e collegate (a+b+c) | 1.115 | 512 | 603 |
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Celly S.p.A. | 1.064 | 353 | 711 |
| V-Valley S.r.l. | 1 | - | 1 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 50 | 101 | (51) |
| Assocloud S.r.l. | - | 58 | (58) |
| Totale debiti verso controllate e collegate | 1.115 | 512 | 603 |
I Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferiscono ai versamenti connessi alle retribuzioni corrisposte nel mese di dicembre e ai contributi maturati sulle mensilità differite, incentivi monetari inclusi.
L'importo dei Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto fa riferimento al debito IVA maturato nel mese di dicembre 2015.
I Debiti tributari altri sono rappresentati per lo più da ritenute IRPEF su retribuzioni a dipendenti erogate nel mese di dicembre ed a ritenute di acconto su compensi a professionisti.
I Debiti verso clienti si originano perlopiù da movimenti contabili legati all'operazione di cartolarizzazione di crediti commerciali nonché a note di credito emesse e non ancora liquidate in relazione a rapporti commerciali in essere.
I Debiti verso dipendenti si riferiscono a debiti per mensilità differite (ferie non godute, bonus di fine anno, 14^ mensilità, incentivi monetari inclusi) complessivamente maturati a fine esercizio.
I Debiti verso altri includono essenzialmente un importo di 1,3 milioni di euro per compensi agli amministratori maturati nell'esercizio (1,0 milioni di euro nel 2014) oltre a 0,3 milioni di euro per provvigioni maturate e non corrisposte alla rete di agenti della Società.
I Ratei e risconti passivi rappresentano proventi/oneri la cui competenza risulta posticipata/anticipata rispetto alla manifestazione numeraria.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Beni di terzi | 11.295 | 5.755 | 5.540 |
| Fideiussioni a favore di imprese controllate e collegate | 139.559 | 121.306 | 18.253 |
| Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese | 11.487 | 17.676 | (6.189) |
| Garanzie prestate | 162.341 | 144.737 | 17.604 |
L'importo si riferisce al valore delle merci di proprietà di terzi depositate presso i magazzini di Esprinet S.p.A..
L'importo si riferisce principalmente a garanzie o patronage rilasciati a istituti di credito o factor a garanzia di fidi concessi dagli stessi istituti alle società controllate dalla Società nonché a garanzie rilasciate nei confronti di fornitori nell'interesse di Esprinet Iberica. La variazione rispetto allo scorso anno è legata principalmente all'aumento delle garanzie sui finanziamenti a favore della controllata Celly (5,0 milioni di euro) e a favore della controllata Esprinet Iberica (15,0 milioni di euro).
L'importo si riferisce in larga prevalenza a fideiussioni bancarie rilasciate a titolo di caparra nell'ambito dei contratti di locazione di immobili e a fidejussioni rilasciate a enti pubblici per la partecipazione a gare per l'assegnazione di servizi o forniture. La variazione rispetto allo scorso anno è legata principalmente all'estinzione di fidejussioni in essere nonché alla loro diminuzione
Si ricorda che nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione, dopo i commenti relativi all'andamento del Gruppo, sono state fornite alcune analisi sui risultati economici di Esprinet S.p.A., a completamento dell'informativa fornita nella seguente sezione.
Di seguito vengono fornite alcune tabelle sull'andamento dei ricavi nell'esercizio ricordando che ulteriori informazioni sul fatturato per famiglia di prodotto e per tipologia di clientela è stata fornita nella Relazione sulla Gestione a cui si rimanda.
| (milioni di euro) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da vendite di prodotti | 2.006,8 | 85,5% | 1.707,5 | 85,2% | 299,3 | 18% |
| Ricavi da vendite di servizi | 8,4 | 0,2% | 8,1 | 0,2% | 0,3 | 4% |
| Ricavi | 2.015,2 | 85,6% | 1.715,6 | 85,4% | 299,6 | 18% |
| (milioni di euro) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 1.953,8 | 97% | 1.665,1 | 97,1% | 288,7 | 17% |
| Altri paesi UE | 53,1 | 3% | 47,6 | 2,8% | 5,6 | 12% |
| Paesi extra UE | 8,3 | 0% | 3,0 | 0,2% | 5,3 | 176% |
| Ricavi Gruppo | 2.015,2 | 100% | 1.715,6 | 100,0% | 299,6 | 17% |
I ricavi realizzati negli altri paesi dell'Unione Europea si riferiscono in prevalenza alle vendite effettuate alla controllata spagnola Esprinet Iberica mentre i ricavi realizzati al di fuori dell'Unione Europea sono riferiti quasi interamente alle vendite realizzate nei confronti di clienti residenti a San Marino.
| (euro/000) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 2.015.161 | 100,00% | 1.715.607 | 100,00% | 299.554 | 17% |
| Costo del venduto | 1.901.464 | 94,36% | 1.608.621 | 93,76% | 292.843 | 18% |
| Margine commerciale lordo | 113.697 | 5,64% | 106.986 | 6,24% | 6.711 | 6% |
Il margine commerciale lordo è pari a 113,7 milioni di euro e presenta un miglioramento del +6% rispetto a 107,0 milioni di euro al 31 dicembre 2014 a fronte di volumi di attività crescenti solo parzialmente controbilanciato da un margine percentuale in diminuzione (da 6,24% a 5,64%).
Il costo del venduto, secondo le prassi prevalenti nei settori di operatività della Società, è rettificato in diminuzione per tenere conto di premi/rebate per raggiungimento obiettivi, fondi di sviluppo e co-marketing, sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount") e altri incentivi.
Esso inoltre viene ridotto delle note credito emesse dai vendor a fronte di protezioni concordate del valore delle scorte di magazzino.
Il margine commerciale lordo risente della differenza tra il valore dei crediti ceduti nell'ambito del programma di cessione pro soluto a carattere rotativo in essere e gli importi incassati. Nell'esercizio in esame, tale ultimo effetto è quantificabile in circa 2,5 milioni di euro (1,2 milioni di euro nel 2014).
| (euro/000) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 2.015.161 | 100,00% | 1.715.607 | 100,00% | 299.554 | 17% |
| Costi di marketing e vendita | 29.457 | 1,46% | 27.329 | 1,59% | 2.128 | 8% |
| Costi generali e amministrativi | 49.803 | 2,47% | 47.017 | 2,74% | 2.786 | 6% |
| Costi operativi | 79.260 | 3,93% | 74.346 | 4,33% | 4.914 | 7% |
| - di cui non ricorrenti | 322 | 0,02% | 918 | 0,05% | (596) | -28% |
| Costi operativi "ricorrenti" | 78.938 | 3,92% | 73.428 | 4,28% | 5.510 | 7% |
Nel 2015 l'ammontare dei costi operativi è pari a 79,3 milioni di euro e presenta una variazione percentuale positiva, pari al 7%; mentre si osserva una variazione dell'incidenza sui ricavi cumulati del -0,40% rispetto ai valori registrati nell'esercizio precedente.
La tabella seguente dettaglia la composizione dei costi operativi della Società e il loro andamento nei due esercizi presi a confronto:
| % | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | Var. |
| Ricavi | 2.015.161 | 1.715.607 | 299.554 | 17% | ||
| Personale marketing e vendita e oneri accessori | 25.055 | 1,24% | 23.230 | 1,35% | 1.825 | 8% |
| Altre spese di marketing e vendita | 4.402 | 0,22% | 4.099 | 0,24% | 303 | 7% |
| Costi di marketing e vendita | 29.457 | 1,46% | 27.329 | 1,59% | 2.128 | 8% |
| Personale amministrazione, IT, HR, supply chain e oneri acc. | 15.132 | 0,75% | 15.255 | 0,89% | (123) | -1% |
| Compensi e spese amministratori | 4.014 | 0,20% | 3.887 | 0,23% | 127 | 3% |
| Consulenze | 3.358 | 0,17% | 2.990 | 0,17% | 368 | 12% |
| Costi logistica | 12.354 | 0,61% | 11.168 | 0,65% | 1.186 | 11% |
| Ammortamenti ed accantonamenti | 2.085 | 0,10% | 3.044 | 0,18% | (959) | -32% |
| Altre spese generali ed amministrative | 12.860 | 0,64% | 10.673 | 0,62% | 2.187 | 20% |
| Costi generali ed amministrativi | 49.803 | 2,47% | 47.017 | 2,74% | 2.786 | 6% |
| Costi operativi | 79.260 | 3,93% | 74.346 | 4,33% | 4.914 | 7% |
I Costi di marketing e vendita includono principalmente:
I Costi generali e amministrativi comprendono:
Al fine di ampliare l'informativa fornita, si provvede a riclassificare per "natura" alcune categorie di costo che nello schema di conto economico adottato sono allocate per "destinazione".
| (euro/000) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 2.015.161 | 100,00% 1.715.607 | 100,00% | 299.554 | 17% | |
| Ammortamenti Imm. materiali | 2.066 | 0,10% | 2.096 | 0,12% | (30) | -1% |
| Ammortamenti Imm. immateriali | 326 | 0,02% | 399 | 0,02% | (73) | -18% |
| Subtot. ammortamenti | 2.392 | 0,12% | 2.495 | 0,15% | (103) | -4% |
| Svalutazione immobilizzazioni | - | 0,00% | - | 0,00% | - | 0% |
| Subtot. ammort. e svalut. (A) | 2.392 | 0,12% | 2.495 | 0,15% | (103) | -4% |
| Acc.to fondi rischi ed oneri (B) | - | 0,00% | 376 | 0,02% | (376) | -100% |
| Totale ammort., svalutaz. e accantonamenti (C=A+B) | 2.392 | 0,12% | 2.871 | 0,17% | (479) | -17% |
| (euro/000) | 2015 | 2014 | Var. | |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamenti Imm. materiali ad incremento del fondo | 2.256 | 2.245 | 11 | |
| Riaddebiti a controllate | (174) | (129) | (45) | |
| Riaddebiti a gruppi in dismissione | - | (8) | 8 | |
| Altri riaddebiti | (16) | (12) | (4) | |
| Ammortamenti Imm. materiali | 2.066 | 2.096 | (30) | |
| Ammortamenti Imm. materiali ad incremento del fondo | 451 | 558 | (107) | |
| Riaddebiti a controllate | (112) | (138) | 27 | |
| Riaddebiti a gruppi in dismissione | - | (6) | 6 | |
| Altri riaddebiti | (14) | (15) | 1 | |
| Ammortamenti Imm. immateriali | 326 | 399 | (74) |
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni, sia materiali sia immateriali, recepiscono le rettifiche evidenziate nella seconda tabella, rettifiche che consentono la riconciliazione con quanto indicato nei rispettivi prospetti di movimentazione.
| (euro/000) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 2.015.161 | 1.715.607 | 299.554 | 17% | ||
| Salari e stipendi | 23.189 | 1,15% | 22.078 | 1,29% | 1.111 | 5% |
| Oneri sociali | 7.089 | 0,35% | 6.883 | 0,40% | 206 | 3% |
| Costi pensionistici | 1.774 | 0,09% | 1.685 | 0,10% | 89 | 5% |
| Altri costi del personale | 830 | 0,04% | 725 | 0,04% | 105 | 14% |
| Oneri di risoluzione rapporto | 406 | 0,02% | 700 | 0,04% | (294) | -42% |
| Piani azionari | 335 | 0,02% | 220 | 0,01% | 115 | 52% |
| Costo del lavoro (1) | 33.623 | 1,67% | 32.291 | 1,88% | 1.332 | 4% |
(1) Non incluso il costo dei lavoratori interinali.
Nel 2015 il costo del lavoro ammonta complessivamente a 33,6 milioni di euro, in aumento del +4% rispetto al 2014, per effetto dell'incremento del personale impiegato.
Il dettaglio dei dipendenti della Società al 31 dicembre 2015, ripartiti per qualifica contrattuale, è fornito nella sezione "Risorse umane" della Relazione sulla gestione" cui si rimanda.
In data 30 aprile 2015 è giunto a maturazione il "Long Term Incentive Plan" approvato in data 9 maggio 2012. I costi imputati a conto economico in riferimento al suddetto Piano, trovando contropartita nello stato patrimoniale alla voce "Riserve", sono stati pari a 73 mila euro relativamente ai dipendenti (220 mila euro nel 2014) ed a 231 mila euro per gli amministratori (693 mila euro nel 2014).
In data 30 giugno 2015 sono stati assegnati i diritti di assegnazione gratuita delle azioni previsti dal "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 30 aprile 2015.
Le azioni ordinarie assoggettate a tale Piano di compensi, dal valore nominale unitario di 0,15 euro, erano già nella disponibilità della Società solo limitatamente a 31.400 azioni, essendosi quindi provveduto alla provvista per il quantitativo residuo necessario rispetto ai 646.889 diritti assegnati.
Anche questo piano, come il precedente, è stato oggetto di contabilizzazione al "fair value" determinato, alla data di assegnazione, tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes", tenuto conto della volatilità attesa, del dividend yield previsto (determinato in base all'ultimo dividendo distribuito agli azionisti) e del livello del tasso di interesse privo di rischio a tale data.
I principali elementi informativi e parametri utilizzati ai fini della valorizzazione dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni per entrambi i Piani di compensi menzionati sono sinteticamente riportati nel prospetto seguente:
| Piano 1 | Piano 2 | |
|---|---|---|
| Data di assegnazione | 14/05/12 | 30/06/15 |
| Scadenza periodo di maturazione | 30/04/15 | 30/04/18 |
| Data di esercizio | 30/06/15 | 30/06/18 |
| Numero diritti assegnazione gratuita massimo | 1.150.000 | 1.150.000 |
| Numero diritti assegnazione gratuita assegnati | 1.150.000 | 646.889 |
| Numero diritti assegnazione gratuita concessi | 1.150.000 | 646.889 |
| Fair value unitario (euro) | 2,38 | 6,84 |
| Fair value totale (euro) | 2.737.897 | 4.424.721 |
| Tasso di interesse privo di rischio (BTP 3 anni) | 1,1% (1) | 0,7% (2) |
| Volatilità implicita (260 giorni) | 47,4% (1) | 40,9% (2) |
| Durata (anni) | 3 | 3 |
| Prezzo di mercato (3) | 2,64 | 7,20 |
| "Dividend yield" | 3,4% | 1,7% |
(1) Fonte: Bloomberg, 11 maggio 2012
(2) Fonte: Bloomberg, 29 giugno 2015
(3) Pari al prezzo ufficiale del titolo Esprinet S.p.A. alla data di assegnazione
I costi registrati nel 2015 relativi a tale nuovo Piano di incentivi, sempre con contropartita nello stato patrimoniale alla voce "Riserve", sono stati pari a 262mila euro per i dipendenti ed a 463 mila euro per gli amministratori.
La tabella che segue contiene il dettaglio dei costi relativi ai leasing di natura operativa:
| (euro/000) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 2.015.161 | 1.715.607 | 299.554 | 17% | ||
| Locazione immobili | 6.759 | 0,34% | 6.561 | 0,38% | 198 | 3% |
| Noleggio automezzi | 722 | 0,04% | 780 | 0,05% | (58) | -7% |
| Noleggio attrezzature | 46 | 0,00% | 52 | 0,00% | (6) | -12% |
| Noleggio linee dati | 90 | 0,00% | 90 | 0,01% | - | 0% |
| Costi Housing CED | 148 | 0,01% | 149 | 0,01% | (1) | -1% |
| Totale costi per leasing operativi | 7.765 | 0,39% | 7.632 | 0,44% | 133 | 2% |
Di seguito sono riportati gli impegni per futuri pagamenti di canoni di locazione e noleggio:
| (euro/000) | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | Oltre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Locazione immobili | 6.805 | 6.395 | 6.348 | 6.170 | 5.986 | 8.607 | 40.311 |
| Noleggio automezzi | 871 | 705 | 474 | 234 | - | - | 2.284 |
| Noleggio attrezzature | 43 | 43 | - | - | - | - | 86 |
| Noleggio linee dati | 82 | 67 | - | - | - | - | 149 |
| Costi Housing CED | 148 | 111 | - | - | - | 259 | |
| Costi per leasing operativi | 7.949 | 7.321 | 6.822 | 6.404 | 5.986 | 8.607 | 43.089 |
| (euro/000) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 2.015.161 | 100,00% | 1.715.607 | 100,00% | 299.554 | 17% |
| Interessi passivi su finanziamenti | 1.907 | 0,09% | 831 | 0,05% | 1.076 | 130% |
| Interessi passivi verso banche | 318 | 0,02% | 434 | 0,03% | (116) | -27% |
| Interessi passivi verso altri | 20 | 0,00% | 8 | 0,00% | 12 | 157% |
| Oneri per ammortamento upfront fee | 410 | 0,02% | 189 | 0,01% | 221 | 116% |
| Costi finanziari IAS 19 | 57 | 0,00% | 106 | 0,01% | (49) | -47% |
| Oneri finanziari (A) | 2.712 | 0,13% | 1.568 | 0,09% | 1.144 | 73% |
| Interessi attivi da banche | (312) | -0,02% | (703) | -0,04% | 391 | -56% |
| Interessi attivi da altri | (138) | -0,01% | (161) | -0,01% | 23 | -14% |
| Interessi attivi intercompany | (759) | -0,04% | (819) | -0,05% | 60 | -7% |
| Inefficacia su strumenti derivati | (369) | -0,02% | (124) | -0,01% | (245) | 197% |
| Proventi finanziari (B) | (1.578) | -0,08% | (1.807) | -0,11% | 229 | -13% |
| Oneri finanziari netti (C=A+B) | 1.134 | 0,06% | (239) | -0,01% | 1.373 | -576% |
| Utile su cambi | (370) | -0,02% | (152) | -0,01% | (218) | 143% |
| Perdite su cambi | 1.225 | 0,06% | 1.210 | 0,07% | 15 | 1% |
| (Utili)/perdite su cambi (D) | 855 | 0,04% | 1.058 | 0,06% | (203) | -19% |
| Oneri/(proventi) finanziari (E=C+D) | 1.989 | 0,10% | 819 | 0,05% | 1.170 | 143% |
Il saldo complessivo tra oneri e proventi finanziari, negativo per 2,0 milioni di euro, evidenzia un peggioramento rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (+1,2 milioni di euro).
Tale dinamica è principalmente riconducibile al saldo netto dei soli interessi bancari, negativo per 1,9 milioni di euro, che evidenzia un aumento di 1,4 milioni euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente per l'effetto combinato dei seguenti elementi osservati nel periodo:
Altre variazione di componenti diverse dagli interessi è attribuibile perlopiù all'aumento dei proventi finanziari sull'inefficacia degli strumenti derivati (-0,2 milioni di euro) nonché all'incremento degli oneri per ammortamento upfront fee per 0,2 milioni di euro.
| (euro/000) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | (2.015.161) ######## | (1.715.607) ######## | (299.554) | 17% | ||
| Oneri / (Proventi) da altri investimenti | 19 | 0,00% | (13.734) | 0,80% | 13.753 | -100% |
In tale voce è iscritta la rettifica di valore della partecipazione nella collegata Assocloud S.r.l..
La variazione rispetto al 31 dicembre 2014 è dovuta all'iscrizione, nell'esercizio precedente, del ripristino di valore della partecipazione nella controllata Esprinet Iberica S.L.U. a seguito del significativo miglioramento nel valore recuperabile evidenziato in fase di impairment test.
| (euro/000) | 2015 | % | 2014 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 2.015.161 | 1.715.607 | 299.554 | 17% | ||
| Imposte correnti - IRES | 7.486 | 0,37% | 8.164 | 0,48% | (678) | -8% |
| Imposte correnti - IRAP | 1.584 | 0,08% | 2.157 | 0,13% | (573) | -27% |
| Sopravvenienze imposte anni precedenti | (25) | 0,00% | (11) | 0,00% | (14) | 127% |
| Imposte correnti | 9.045 | 0,45% | 10.310 | 0,60% | (1.265) | -12% |
| Imposte differite - IRES | 434 | 0,02% | (83) | 0,00% | 517 | -623% |
| Imposte differite - IRAP | 7 | 0,00% | 13 | 0,00% | (6) | -46% |
| Imposte differite | 441 | 0,02% | (70) | 0,00% | 511 | -730% |
| Totale imposte - IRES | 7.895 | 0,39% | 8.070 | 0,47% | (175) | -2% |
| Totale imposte - IRAP | 1.591 | 0,08% | 2.170 | 0,13% | (579) | -27% |
| Totale imposte | 9.486 | 0,47% | 10.240 | 0,60% | (754) | -7% |
Le imposte sul reddito, pari a 9,5 milioni di euro, evidenziano un decremento di 0,7 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente.
La riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva può essere espressa come segue:
| (euro/000) | 2015 | 2014 | |
|---|---|---|---|
| Utile ante imposte [A] | 32.429 | 45.555 | |
| Utile operativo (EBIT) (+) costo del lavoro (1) |
34.437 - |
32.640 18.028 |
|
| (+) accantonamenti fondo svalutazione crediti (+) accantonamenti fondo rischi ed oneri |
328 255 |
739 376 |
|
| Stima imponibile fiscale ai fini IRAP [B] | 35.020 | 51.783 | |
| Imp. teoriche IRES (= A27,5%) Imp. teoriche IRAP (= B3,90%) |
8.918 1.366 |
12.528 2.020 |
|
| Totale imposte teoriche [C] | 10.284 | 14.547 | |
| Tax rate teorico [C/A] | 31,7% | 31,9% | |
| (-) agevolazione fiscale ACE (Aiuto alla Crescita Economica) (-) ripristino valore partecipazione iberica |
(983) - |
(563) (3.777) |
|
| (+) perdite su crediti indeducibili Altre differenze permanenti di reddito |
- 185 |
13 20 |
|
| Totale imposte effettive [D] | 9.486 | 10.240 | |
| Tax rate effettivo [D/A] | 29,3% | 22,5% |
(1) I costi del personale del 2014 sono al netto dell'effetto del cuneo fiscale e dei costi deducibili ai fini IRAP complessivamente pari a 14,0 milioni di euro.
| (euro/000) | 2015 | 2014 | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 2.015.161 | 1.715.607 | 299.554 | 17% |
| Utile/(perdita) gruppi in dismissione | - | 4.282 | (4.282) | N.S. |
Al 31 dicembre 2014 in tale voce erano esposte le plusvalenze realizzate a seguito delle cessioni delle partecipazioni totalitarie nelle società Monclick S.r.l. e Comprel S.r.l., avvenute in data 28 febbraio 2014 per Monclick e in data 23 luglio 2014 per Comprel S.r.l., integrate con gli oneri sostenuti in relazione alle due operazioni.
Nella tabella seguente vengono riportati i suddetti risultati distintamente per partecipazione dismessa:
| (euro/000) | 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Monclick | Comprel | Totale | ||||
| Valore partecipazione | 3.736 | 500 | 4.236 | |||
| Prezzo di cessione | 4.000 | 5.900 | 9.900 | |||
| Plusvalenza/(Minusvalenza) | 264 | 5.400 | 5.664 | |||
| Oneri di vendita | (34) | (1.288) | (1.322) | |||
| Imposte sulla plusvalenza/minusvalenza netta | (4) | (56) | (60) | |||
| Utile/(Perdita) netto gruppi in dismissione | 226 | 4.056 | 4.282 |
L'informativa richiesta dalla delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e dalle successive modifiche apportate con delibera n. 15520 del 27 luglio 2006, relativa ai compensi spettanti per l'esercizio in commento di amministratori e sindaci di Esprinet S.p.A. nonché dei dirigenti con responsabilità strategiche in relazione agli incarichi detenuti esclusivamente in tale società, è stata fornita nell'omonimo paragrafo nelle "Note al bilancio consolidato" cui si rimanda.
Come richiesto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, la tabella successiva fornisce l'informativa relativamente all'"indebitamento finanziario netto" (o anche "posizione finanziaria netta") determinato in sostanziale conformità con i criteri indicati nella Raccomandazione del CESR (Committe of European Securities Regulators) del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" e richiamati dalla Consob stessa.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 |
|---|---|---|
| A. Depositi bancari e denaro in cassa | 205.991 | 177.048 |
| B. Assegni | 2 | - |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 205.993 | 177.048 |
| Crediti finanziari verso clienti | 507 | 506 |
| Crediti finanziari verso società di factoring | 1.152 | 689 |
| Crediti finanziari verso società del Gruppo | 55.000 | 40.000 |
| E. Crediti finanziari correnti | 56.659 | 41.195 |
| F. Debiti bancari correnti | 2.016 | 2.822 |
| G. Quota corrente dell'indebitamento non corrente | 16.415 | 350 |
| H. Debiti verso altri finanziatori e passività finanziarie per strumenti derivati | 7.961 | 10.777 |
| I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) | 26.392 | 13.949 |
| J. Indebitamento finanziario corrente netto (I-E-D) | (236.260) | (204.294) |
| K. Debiti bancari non correnti | 61.138 | 67.556 |
| L. Crediti finanziari verso clienti | (2.696) | (3.085) |
| M. Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati | (145) | 128 |
| N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) | 58.297 | 64.599 |
| O. Indebitamento finanziario netto (J+N) | (177.963) | (139.694) |
| Ripartizione dell'indebitamento finanziario netto: | ||
| Debiti finanziari correnti | 26.197 | 13.898 |
| (Attività)/Passività finanziarie correnti per strumenti derivati | 195 | 51 |
| Crediti finanziari verso clienti | (507) | (506) |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (1.152) | (689) |
| (Crediti)/Debiti finanziari v/società del Gruppo | (55.000) | (40.000) |
| Disponibilità liquide | (205.993) | (177.048) |
| Debiti finanziari correnti netti | (236.260) | (204.294) |
| (Attività)/Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati | (145) | 128 |
| Crediti finanziari non correnti | (2.696) | (3.085) |
| Debiti finanziari non correnti | 61.138 | 67.556 |
| Debiti finanziari netti | (177.963) | (139.694) |
Con riferimento alla stessa tabella, si sottolinea che l'indebitamento finanziario determinato secondo i criteri previsti dal CESR coincide per la Società con la nozione di "Debiti finanziari netti".
Il livello dei debiti finanziari netti, positivi per 178,0 milioni di euro, corrisponde a un saldo netto tra debiti finanziari lordi per 87,3 milioni di euro, passività finanziarie per derivati pari a 0,1 milioni di euro, crediti finanziari verso società di factoring per 1,2 milioni di euro, crediti finanziari verso società del Gruppo per 55,0 milioni di euro, crediti finanziari verso clienti per 3,2 milioni di euro e disponibilità liquide per 206,0 milioni di euro.
Le disponibilità liquide, costituite in prevalenza da depositi bancari, sono totalmente libere e non vincolate. Esse hanno una natura transitoria in quanto si formano temporaneamente a fine mese per effetto della peculiare fisionomia del ciclo finanziario tipico della Società.
Tale ciclo si caratterizza infatti per una rilevante concentrazione di incassi dalla clientela e dalle società di factoring - questi ultimi a titolo di netto ricavo dalle cessioni pro soluto di crediti commerciali - tipicamente alla fine di ciascun mese solare mentre i pagamenti ai fornitori, pur mostrando anch'essi una qualche concentrazione a fine periodo, risultano generalmente distribuiti in maniera più lineare lungo l'arco del mese.
Per tale motivo il dato puntuale al 31 dicembre 2015 dell'indebitamento finanziario netto e delle sottese disponibilità liquide, così come quello rilevato a ogni fine mese, non è rappresentativo dell'indebitamento finanziario netto e del livello delle giacenze di tesoreria medi del periodo.
Nel corso del 2015, nel quadro delle politiche di gestione dei livelli di capitale circolante, è proseguito il programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela, appartenenti perlopiù al comparto della grande distribuzione.
In aggiunta a ciò a luglio 2015 in Italia è stato avviato un programma di cartolarizzazione di ulteriori crediti commerciali. Atteso che i programmi citati realizzano il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari, i crediti oggetto di cessione vengono eliminati dall'attivo patrimoniale in ossequio al principio contabile IAS 39. L'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti al 31 dicembre 2015 è quantificabile in ca. 145 milioni di euro (ca. 66 milioni al 31 dicembre 2014).
Relativamente ai debiti finanziari a medio-lungo termine, si riporta nella tabella successiva, per ciascun finanziamento ottenuto, il dettaglio delle quote scadenti entro e oltre l'esercizio successivo, segnalando che gli importi esposti possono differire dal valore contabile in linea capitale in quanto rappresentativi del costo ammortizzato calcolato mediante l'applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Corr. | Non corr. | Tot. | Corr. | Non corr. | Tot. | Corr. | Non corr. | Tot. | ||
| Finanziamento in pool | ||||||||||
| (agente: Banca IMI) | 16.047 | 48.502 | 64.549 | - | 64.550 | 64.550 | 16.047 | (16.048) | (1) | |
| Intesa Sanpaolo (mutuo GdF) | 368 | 2.636 | 3.004 | 350 | 3.006 | 3.356 | 18 | (370) | (352) | |
| Unicredit | - | 10.000 | 10.000 | - | - | - | - | 10.000 | 10.000 | |
| Totale finanziamenti | 16.415 | 51.138 | 67.553 | 350 | 67.556 | 67.906 | 16.065 | (16.418) | (353) |
Nella tabella seguente si riporta il valore contabile in linea capitale dei finanziamenti ottenuti dalla Società:
| (euro/000) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Var. |
|---|---|---|---|
| Finanziamento da Intesa per "mutuo GdF" rimborsabile in rate annuali entro gennaio 2022 |
3.085 | 3.457 | (372) |
| Finanziamento chirografario in pool (agente: Banca IMI) rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2019 |
65.000 | 65.000 | - |
| Finanziamento chirografario da Unicredit rimborsabile in unica soluzione a luglio 2019 |
10.000 | - | 10.000 |
| Totale valore capitale | 78.085 | 68.457 | 9.628 |
Il tasso medio ponderato praticato nel corso del 2015 sui suddetti finanziamenti è stato pari al 2,4% ca. (2,6% ca. nel 2014).
Sia il contratto di finanziamento dal valore contabile in linea capitale pari a 65,0 milioni di euro, rappresentato da una Term Loan Facility sottoscritta con un pool di banche, erogata ad agosto 2014 e scadente entro luglio 2019, sia il contratto di finanziamento del valore contabile in linea capitale pari a 10,0 milioni di euro sottoscritto con Unicredit S.p.A., erogato a luglio 2015 e scadente a luglio 2019 contengono specifiche clausole che prevedono, nel caso di mancato rispetto di n. 3 covenant economico-finanziari, la possibilità per gli istituti eroganti di rendere i finanziamenti erogati suscettibili di rimborso immediato. Tali covenant, tutti da verificare semestralmente sui dati del bilancio consolidato e certificato, sono di seguito riportati:
laddove per "posizione finanziaria allargata" si intende l'indebitamento finanziario netto, così come rappresentato nel precedente paragrafo Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari, al lordo dei crediti finanziari e dell'effetto delle anticipazioni dell'incasso dei crediti operate nell'ambito di programmi di cessione "pro-soluto" a società di factoring o di cartolarizzazione degli stessi.
Ai suddetti covenant è assoggettata anche una Revolving Facility sottoscritta insieme alla Term Loan Facility già precedentemente indicata, dal valore massimo e dalla scadenza identici alla Term Loan Facility, utilizzata per un valore medio di 41,0 milioni di euro nel corso dell'esercizio 2015 tra inizio luglio e inizio novembre, non utilizzata dopo tale ultima data, ed insieme alla Term Loan Facility finalizzata al sostegno del fabbisogno finanziario generale del Gruppo Esprinet e capace di migliorare il grado di stabilità e flessibilità della struttura finanziaria.
Al 31 dicembre 2015, secondo le stime del management, tali covenant sono stati pienamente rispettati.
I vari contratti di finanziamento contengono inoltre le usuali clausole di "negative pledge", "pari passu" e simili che, alla data di redazione della presente relazione, non risultano violate.
| (euro/000) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Debiti finanziari netti | (139.694) | (133.837) |
| Flusso di cassa generato (assorbito) da attività d'esercizio | 59.924 | 13.559 |
| Flusso di cassa generato (assorbito) da attività di investimento | (14.203) | (1.754) |
| Flusso di cassa generato (assorbito) da variazioni del patrimonio netto | (6.471) | (4.759) |
| Flusso di cassa netto | 39.250 | 7.046 |
| Interessi bancari non pagati | (981) | (1.189) |
| Debiti finanziari netti finali | (177.963) | (139.694) |
| Debiti finanziari correnti | 26.197 | 13.898 |
| Crediti finanziari verso clienti | (507) | (506) |
| (Attività)/Passività finanz. correnti per derivati | 195 | 51 |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (1.152) | (689) |
| (Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo | (55.000) | (40.000) |
| Disponibilità liquide | (205.993) | (177.048) |
| Debiti finanziari correnti netti | (236.260) | (204.294) |
| Debiti finanziari non correnti | 61.138 | 67.556 |
| (Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati | (145) | 128 |
| Crediti finanziari verso clienti | (2.696) | (3.085) |
| Debiti finanziari netti | (177.963) | (139.694) |
Come evidenziato nella tabella, per effetto delle dinamiche dei flussi di cassa rappresentate nel prospetto del Rendiconto finanziario, Esprinet S.p.A. registra un surplus di liquidità pari a 178,0 milioni di euro, in miglioramento di 38,3 milioni di euro rispetto al surplus realizzato al 31 dicembre 2014.
A seguire viene riportato il Prospetto delle partecipazioni che riporta alcuni dati riferiti alle società partecipate ricavati dai rispettivi "reporting package" per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 redatti secondo i principi contabili IFRS:
| N. | Denominazione | Sede Legale | Quota detenuta | Quota di Gruppo | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Celly S.p.A. | Vimercate (MB) - Italia | 80,00% | 80,00% | ||
| 2 | V-Valley S.r.l. | Vimercate (MB) - Italia | 100,00% | 100,00% | ||
| 3 | Esprinet Iberica S.L.U. | Saragozza - Spagna | 100,00% | 100,00% | ||
| 4 | Esprinet Portugal Lda | Porto - Portogallo | 5,00% | 100,00% | ||
| N. | Denominazione | Valuta | Capitale sociale | Patrimonio netto | Risultato di periodo | Valore di bilancio |
| 1 | Celly S.p.A. | EUR | 1.250.000 | 3.867.228 | (1.505.155) | 9.934.440 |
| 2 | V-Valley S.r.l. | EUR | 20.000 | 1.648.185 | 482.980 | 20.000 |
| 3 | Esprinet Iberica S.L.U. | EUR | 54.692.844 | 82.323.071 | 8.831.885 | 75.683.434 |
| 4 | Esprinet Portugal Lda | EUR | 1.000.000 | 700.585 | (299.415) | 50.000 |
| Società collegate: | ||||||
| N. | Denominazione | Sede Legale | Quota detenuta | Quota di Gruppo | ||
| 1 | Assocloud S.r.l. | Vimercate (MB) - Italia | 9,52% | 9,52% | ||
| N. | Denominazione | Valuta | Capitale sociale | Patrimonio netto | Risultato di periodo | Valore di bilancio |
| 1 | Assocloud S.r.l. | EUR | 72.000 93.892 (98.147) |
28.294 |
Rispetto al 31 dicembre 2014 si segnala l'ingresso nel perimetro di consolidamento della società di diritto portoghese Esprinet Portugal Lda, costituita in data 29 aprile 2015. Si evidenzia altresì l'incremento in data 20 luglio 2015 della quota di possesso nella società controllata Celly S.p.A. dal 60% all'80%.
Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Fatti di rilievo del periodo".
A seguire sono riportati i dati essenziali dei progetti di bilancio al 31 dicembre 2015 approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione delle società controllate direttamente con l'avvertenza che i valori fanno riferimento ai principi contabili locali.
| (euro/000) | Celly S.p.A. | V-Valley S.r.l. | Esprinet Iberica S.L.U. |
|---|---|---|---|
| Costo del venduto | (14.844) | (88.941) | (665.034) |
| Margine commerciale lordo | 11.501 | 1.368 | 30.615 |
| Costi di marketing e vendita | (9.332) | (6) | (5.885) |
| Costi generali e amministrativi | (3.894) | (663) | (11.889) |
| Utile operativo (EBIT) | (1.725) | 698 | 12.841 |
| (Oneri)/proventi finanziari | (619) | (8) | (906) |
| (Oneri)/proventi da altri invest. | - | - | - |
| Utile prima delle imposte | (2.344) | 690 | 11.935 |
| Imposte | 631 | (207) | (3.261) |
| Utile netto prima dei terzi | (2.975) | 483 | 8.674 |
| Utile netto | (1.713) | 483 | 8.674 |
| Ricavi | 26.346 | 90.309 | 695.648 |
|---|---|---|---|
| Costo del venduto | (14.844) | (88.941) | (665.034) |
| Margine commerciale lordo | 11.501 | 1.368 | 30.615 |
| Costi di marketing e vendita | (9.332) | (6) | (5.885) |
| Costi generali e amministrativi | (3.894) | (663) | (11.889) |
| Utile operativo (EBIT) | (1.725) | 698 | 12.841 |
| (Oneri)/proventi finanziari | (619) | (8) | (906) |
| (Oneri)/proventi da altri invest. | - | - | - |
| Utile prima delle imposte | (2.344) | 690 | 11.935 |
| Imposte | 631 | (207) | (3.261) |
| Utile netto prima dei terzi | (2.975) | 483 | 8.674 |
| Utile netto | (1.713) | 483 | 8.674 |
| (euro/000) | Celly S.p.A. | V-Valley S.r.l. | Esprinet Iberica S.L.U. |
| ATTIVO | |||
| Attività non correnti | |||
| Immobilizzazioni materiali | 535 | - | 1.629 |
| Avviamento | 52 | - | 58.561 |
| Immobilizzazioni immateriali | 81 | - | 44 |
| Partecipazioni in società collegate Partecipazioni in altre società |
9 19 |
- - |
- 950 |
| Attività per imposte anticipate | 546 | 16 | 5.075 |
| Crediti ed altre attività non correnti | 10 | - | 196 |
| 1.253 | 16 | 66.455 | |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 6.070 | - | 86.009 |
| Crediti verso clienti | 8.105 | 21.104 | 56.090 |
| Crediti tributari per imposte correnti | 92 | - | - |
| Altri crediti ed attività correnti | 2.753 | 2.256 | 4.499 |
| Disponibilità liquide | 4.190 | 4.882 | 61.437 |
| 21.211 | 28.242 | 208.035 | |
| Totale attivo | 22.463 | 28.258 | 274.489 |
| PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale sociale | 1.250 | 20 | 55.203 |
| Riserve | 3.978 | 1.145 | 18.126 |
| Risultato netto dell'esercizio | (1.713) | 483 | 8.674 |
| Totale patrimonio netto | 3.515 | 1.648 | 82.003 |
| PASSIVO | |||
| Passività non correnti | |||
| Debiti finanziari | 4.000 | - | - |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | - | - | - |
| Passività per imposte differite | 32 | - | 2.164 |
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 350 | - | - |
| Fondi non correnti ed altre passività | 495 | - | 381 |
| 4.877 | - | 2.545 | |
| Passività correnti | - | ||
| Debiti verso fornitori | 4.259 | 38 | 129.256 |
| Debiti finanziari | 7.559 | 272 | 50.276 |
| Debiti tributari per imposte correnti | - | - | 640 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | - | - | - |
| Fondi correnti ed altre passività | 2.253 | 26.300 | 9.770 |
| 14.071 | 26.610 | 189.942 | |
| TOTALE PASSIVO | 18.948 | 26.610 | 192.487 |
| Totale patrimonio netto e passivo | 22.463 | 28.258 | 274.489 |
| 183 |
Nei paragrafi successivi sono dettagliati i saldi patrimoniali ed economici derivanti dalle operazioni con parti correlate, individuate secondo quanto previsto dallo IAS 24, ad eccezione dei rapporti con amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche evidenziati nell'omonimo paragrafo cui si rimanda.
Si riportano di seguito i dettagli dei ricavi e dei costi registrati da Esprinet S.p.A. nei confronti delle società appartenenti al Gruppo:
| 2015 | 2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Tipologia | Ricavi | Costi | Ricavi | Costi | ||
| Ricavi | |||||||
| Comprel S.r.l. | Vendita merci | - | - | 108 | - | ||
| Monclick S.r.l. | Vendita merci | - | - | 5.604 | - | ||
| Esprinet Iberica S.L.U. Celly S.p.A. |
Vendita merci Vendita merci |
42.201 457 |
- - |
43.661 1.264 |
- - |
||
| Celly Nordic OY | Vendita merci | 95 | - | - | - | ||
| Subtotale | 42.752 | - | 50.637 | - | |||
| Costo del venduto | |||||||
| Comprel S.r.l. | Addebito servizi | - | - | - | (11) | ||
| Comprel S.r.l. | Acquisto merci | - | - | - | 169 | ||
| V-Valley S.r.l. | Addebito trasporti | - | (62) | - | - | ||
| V-Valley S.r.l. | Addebito servizi | - | - | - | 23 | ||
| Esprinet Iberica S.L.U. | Acquisto merci | - | 213 | - | 273 | ||
| Esprinet Iberica S.L.U. | Addebito trasporti | - | (7) | - | - | ||
| Celly S.p.A. | Acquisto merci | - | 1.668 | - | 493 | ||
| Celly S.p.A. | Addebito trasporti | - | (8) | - | (3) | ||
| Subtotale | - | 1.805 | - | 944 | |||
| Costi di marketing e vendita | |||||||
| Comprel S.r.l. | Addebito costi personale | - | - | - | (7) | ||
| V-Valley S.r.l. | Commissioni su vendite | - | 1.335 | - | 1.098 | ||
| V-Valley S.r.l. | Addebito costi personale | - | (6) | - | (39) | ||
| V-Valley S.r.l. | Addebito attività di marketing | - | - | - | (5) | ||
| Esprinet Iberica S.L.U. | Addebito attività di marketing | - | 68 | - | 71 | ||
| Esprinet Iberica S.L.U. | Addebito costi personale | - | (64) | - | (345) | ||
| Esprinet Portugal Lda | Addebito costi personale | - | (15) | - | - | ||
| Celly S.p.A. | Addebito costi personale | - | (91) | - | - | ||
| Subtotale | - | 1.226 | - | 773 | |||
| Costi generali e amministrativi | |||||||
| Comprel S.r.l. | Addebito compenso Amministratori | - | - | - | (101) | ||
| Comprel S.r.l. | Addebito servizi amministrativi | - | - | - | (226) | ||
| Monclick S.r.l. | Addebito servizi amministrativi | - | - | - | (75) | ||
| V-Valley S.r.l. | Addebito supporto hardw are e softw are |
- | (40) | - | (58) | ||
| V-Valley S.r.l. | Addebito servizi amministrativi | - | (77) | - | (76) | ||
| Esprinet Iberica S.L.U. | Addebito supporto hardw are e softw are |
- | (854) | - | (836) | ||
| Esprinet Iberica S.L.U. | Addebito servizi amministrativi | - | (45) | - | (42) | ||
| Esprinet Portugal Lda | Addebito supporto hardw are e softw are |
- | (35) | - | - | ||
| Esprinet Portugal Lda | Addebito servizi amministrativi | - | (30) | - | - | ||
| Celly S.p.A. | Addebito supporto hardw are e softw are |
- | (256) | - | - | ||
| Celly S.p.A. | Addebito servizi amministrativi | - | (720) | - | (102) | ||
| Subtotale | - | (2.057) | - | (1.516) | |||
| (Oneri) Proventi finanziari | |||||||
| Esprinet Iberica S.L.U. | Interessi attivi | 706 | - | 819 | - | ||
| Celly S.p.A. Subtotale |
Interessi attivi | 54 759 |
- - |
- 819 |
- - |
||
| Totale | 43.512 | 974 | 51.456 | 201 |
Di seguito vengono evidenziati i rapporti intrattenuti con la società collegata Assocloud S.r.l..
| 2015 | 2014 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Tipologia | Ricavi | Costi | Crediti | Debiti | Ricavi | Costi | Crediti | Debiti | |||
| Ricavi | ||||||||||||
| Assocloud S.rl. | Ricavi per servizi vari | 71 | - | 156 | - | 508 | - | 569 | - | |||
| Assocloud S.rl. | Canoni di locazione | - | 91 | - | - | - | 98 | - | 2 | |||
| Assocloud S.rl. | Acquisti merce | - | 43 | - | 209 | - | 34 | - | 56 | |||
| Assocloud S.rl. | Spese per servizi vari | - | 7 | - | - | - | - | - | - | |||
| Totale | 71 | 141 | 156 | 209 | 508 | 132 | 569 | 58 |
Nel corso dell'esercizio Esprinet S.p.A. non ha intrattenuto rapporti con società controllate e collegate non incluse nel perimetro di consolidamento.
Di seguito vengono riassunti i rapporti intercorsi con le società controllate da Esprinet S.p.A. con l'annotazione che i rapporti di debito e credito sono dettagliati nel "Commento alle voci della situazione patrimonialefinanziaria". Al paragrafo precedente sono invece riepilogati i costi e ricavi infragruppo.
Si specifica che i rapporti intercorsi tra Esprinet S.p.A. e le società controllate sono stati regolati a condizioni di mercato.
Esprinet S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate residenti in Italia. Tale attività consiste nella definizione degli indirizzi strategici generali ed operativi di Gruppo, nell'elaborazione delle politiche generali di gestione delle risorse umane e finanziarie e nella definizione ed adeguamento:
In particolare il coordinamento del Gruppo prevede la gestione accentrata dei servizi amministrativi, societari e di tesoreria che, oltre a permettere alle società controllate di realizzare economie di scala, consente alle stesse di concentrare le proprie risorse nella gestione del core business.
Esprinet S.p.A. e la società controllata Celly S.p.A. hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del "Consolidato fiscale nazionale" di cui agli articoli 117 e seguenti del D.P.R. 917/86 (TUIR) nel 2015 per il triennio 2015-2017.
V-Valley ha rinnovato l'adesione al "Consolidato fiscale nazionale" nel 2013 per il triennio 2013-2015.
I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra la società consolidante e le sue predette società controllate sono definiti nel "Regolamento di consolidato per le società del Gruppo Esprinet". Il debito per imposte è rilevato alla voce Debiti tributari al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e, in genere, dei crediti di imposta. Alla stessa voce Debiti tributari è iscritta l'IRES corrente calcolata sulla base della stima degli imponibili positivi e negativi delle società controllate che hanno aderito al Consolidato fiscale nazionale, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti d'imposta di competenza delle società stesse; in contropartita al debito per imposte sono iscritti i corrispondenti crediti della società consolidante verso le società del Gruppo per l'imposta corrente corrispondente agli imponibili positivi trasferiti nell'ambito del Consolidato fiscale nazionale.
Il debito per le compensazioni dovute alle società controllate con imponibile negativo è rilevato alla voce Debiti verso imprese Controllate.
L'IRES differita e anticipata è calcolata sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività determinati secondo criteri civilistici e i corrispondenti valori fiscali esclusivamente con riferimento alle singole
Nel corso dell'esercizio Celly S.p.A. ha acquistato merci dalla controllante per 0,5 milioni di euro e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 1,7 milioni di euro.
Celly S.p.A. ha inoltre corrisposto alla stessa circa 1,1 milioni di euro principalmente per spese di locazione degli uffici e gestione della sede, per il riaddebito di costi del personale, di consulenze EDP, spese generali, telefoniche ed informatiche nonché per l'attività di tenuta delle scritture contabili, dei libri sociali e delle attività amministrative connesse all'oggetto sociale.
Infine ha corrisposto alla controllante Esprinet S.p.A. interessi attivi sul finanziamento in essere per 0,1 milioni di euro.
Nel corso dell'esercizio Celly Nordic ha acquistato merci dalla controllante per 0,1 milioni di euro.
In forza del contratto di commissione siglato il 20 ottobre 2010, V-Valley nel corso dell'esercizio 2015 ha consentito la conclusione di contratti di compravendita in proprio nome, ma per conto della committente Esprinet S.p.A., per 88,8 milioni di euro (73,2 milioni di euro nel 2014), maturando commissioni di vendita per 1,3 milioni di euro (1,1 milione di euro nel 2014).
Inoltre sulla base di un contratto di "service" stipulato tra le parti, V-Valley ha corrisposto alla controllante nell'esercizio 2015, 0,1 milioni di euro per noleggio di attrezzature, il riaddebito di spese generali, telefoniche ed informatiche nonché per l'attività di tenuta delle scritture contabili, dei libri sociali e delle attività amministrative connesse all'oggetto sociale.
Nel 2010, Esprinet S.p.A. ha deliberato a favore di V-Valley, un mandato di credito (conferito ad Intesa Sanpaolo ed ancora in essere nel 2015) per 1 milione di euro, mediante il quale Esprinet si rende garante a favore della società in relazione agli utilizzi da quest'ultima effettuati.
Parimente, nel 2011, Esprinet S.p.A. ha deliberato a favore di V-Valley, un mandato di credito (conferito ad Aosta Factor ed ancora in essere nel 2015) per 20 milioni di euro, mediante il quale Esprinet si rende garante a favore della società in relazione agli utilizzi da quest'ultima effettuati.
Nel corso dell'esercizio Esprinet Iberica ha acquistato merci dalla controllante per 42,2 milioni di euro e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 0,2 milioni di euro.
Esprinet Iberica ha inoltre corrisposto alla stessa circa 0,9 milioni di euro nell'ambito di un contratto di service, per noleggio di attrezzature, utilizzo di linee dati e servizi amministrativi ed interessi attivi sul finanziamento in essere per 0,7 milioni di euro.
Nel 2015 Esprinet Portugal ha corrisposto alla controllante circa 0,1 milioni di euro principalmente per il riaddebito di consulenze EDP e di servizi amministrativi vari.
I ricavi realizzati sono relativi a vendite di prodotti di elettronica di consumo effettuate alle normali condizioni di mercato verso, sostanzialmente, i key manager del gruppo e loro familiari.
| 2015 | 2014 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Tipologia | Ricavi | Costi | Crediti | Debiti | Ricavi | Costi | Crediti | Debiti |
| Ricavi | |||||||||
| Infoklix S.p.A. | Vendita prodotti | - | - | 2 | - | - | - | 2 | - |
| Key managers e familiari | Vendita prodotti | 18 | - | 4 | - | 14 | - | 2 | - |
| Smart Res S.p.A. | Vendita prodotti | 7 | |||||||
| Subtotale | 25 | - | 6 | - | 14 | - | 4 | - | |
| Costi generali e amministrativi | |||||||||
| Immobiliare Selene S.r.l. | Locazione immobili | - | 1.455 | - | - | - | 1.455 | - | - |
| M.B. Immobiliare S.r.l. | Locazione immobili | - | 2.135 | - | - | - | 1.910 | - | - |
| Immobiliare Selene S.r.l. | Spese varie | - | 7 | - | - | - | 9 | - | - |
| M.B. Immobiliare S.r.l. | Spese varie | - | 14 | - | - | - | 10 | - | - |
| Immobiliare Selene S.r.l. | Depositi cauzionali | - | - | 718 | - | - | - | 717 | - |
| M.B. Immobiliare S.r.l. | Depositi cauzionali | - | - | 567 | - | - | - | 471 | - |
| Subtotale | - | 3.611 | 1.285 | - | - | 3.384 | 1.188 | - | |
| Oneri/proventi finanziari | |||||||||
| Immobiliare Selene S.r.l. | Interessi su depositi | 4 | - | 4 | - | 7 | - | 7 | - |
| M.B. Immobiliare S.r.l. | Interessi su depositi | 3 | - | 3 | - | 5 | - | 5 | - |
| Subtotale | 7 | - | 7 | - | 12 | - | 12 | - | |
| Totale complessivo | 32 | 3.611 | 1.298 | - | 26 | 3.384 | 1.204 | - |
Le prestazioni di servizi ricevute fanno prevalentemente riferimento ai contratti di locazione conclusi a condizioni di mercato e sottoscritti nei periodi precedenti a quello in esame, rispettivamente con le società Immobiliare Selene S.r.l., relativamente al sito logistico di Cambiago (MI) e M.B. Immobiliare S.r.l. riguardo al sito logistico di Cavenago (MB).
Come evidente dalla precedente tabella, il valore complessivo delle suddette operazioni non è rilevante in relazione al volume complessivo delle attività di Esprinet S.p.A..
Nel corso del 2015 sono state individuate come poste non ricorrenti le indennità di risoluzione rapporto nei confronti di figure di rilievo della Società (322 mila euro) e l'impatto sui crediti e fondi per imposte differite, della riduzione dell'imposta sui redditi (IRES) che, con decorrenza 1 gennaio 2017, passerà dal 27,5% al 24,0% (135 mila euro).
Nel corso del 2014 sono state identificate come poste non ricorrenti il ripristino di valore della partecipazione nella controllata Esprinet Iberica SLU a seguito del significativo miglioramento nel valore recuperabile evidenziato in fase di impairment test (13,7 milioni di euro), le indennità di risoluzione rapporto nei confronti di dipendenti della Società (pari a 700 mila euro) ed i costi stimati di transazione per l'acquisizione della società Celly S.p.A. (pari a 218 mila euro).
Nell'esercizio precedente, invece, non erano state identificate alcune poste non ricorrenti.
Nella tabella successiva si riporta l'esposizione nel conto economico di periodo dei suddetti eventi e operazioni (inclusi gli effetti fiscali):
| (euro/000) | Tipologia di onere | 2015 | 2014 | Var. |
|---|---|---|---|---|
| Costi generali e amministrativi | Costi di transazione acquisto Celly | - | (218) | 218 |
| Costi generali e amministrativi | Costi di risoluzione rapporti dipendenti | (322) | (700) | 378 |
| Totale SG&A | (322) | (918) | 596 | |
| Utile operativo (EBIT) | (322) | (918) | 596 | |
| (Oneri) proventi da altri investimenti | Rivalutazione partecipazione In Iberica | - | 13.734 | (13.734) |
| Utile prima delle imposte | (322) | 12.816 | (13.138) | |
| Imposte | Riduzione aliquota imposta sui redditi (IRES) | 86 | - | 86 |
| Imposte | Impatto eventi significativi non ricorrenti | 101 | 261 | (160) |
| Utile netto / (perdita) | (135) | 13.077 | (13.212) |
Per una descrizione dell'evoluzione dei contenziosi legali e fiscali in essere, si fa rimando alla analoga sezione nella voce di commento "Fondi non correnti e altre passività" nelle "Note al bilancio consolidato". Parimenti, nella "Relazione degli amministratori" sono state delineate, al capitolo "Principali rischi e incertezze", le politiche seguite dal Gruppo per la gestione dei contenziosi legali e fiscali.
Il principio contabile internazionale IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:
L'informativa relativa ai rischi finanziari suscettibili di influenzare la situazione patrimoniale, il risultato economico e i flussi finanziari di Esprinet S.p.A. è stata fornita nella sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" della "Relazione sulla gestione" a cui si rimanda. I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio di Esprinet S.p.A. in merito agli strumenti finanziari sono invece stati esposti nella precedente sezione "Principi contabili e criteri di valutazione".
Si fornisce nelle tabelle successive il raccordo tra le voci di bilancio rappresentative di strumenti finanziari e le categorie di attività e passività finanziarie previste dal principio contabile IAS 39.
Per ulteriori dettagli sul contenuto delle singole voci di bilancio si rinvia alle analisi fornite nelle sezioni specificatamente dedicate nel capitolo "Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria".
| Attivo | 31/12/2015 | 31/12/2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Attività per derivati al FVTPL (1) |
Crediti e finanz. |
Non IAS 39 |
Valore contabile |
Attività per derivati al FVTPL (1) |
Crediti e finanz. |
Non IAS 39 |
| Att. fin. per strumenti derivati | 369 | 369 | - | - | ||||
| Crediti finanziari vs clienti | 2.696 | 2.696 | 3.085 | 3.085 | ||||
| Depositi cauzionali | 4.440 | 3.030 | 1.410 | 1.313 | 1.313 | |||
| Quote di consorzi | - | - | 21 | 21 | ||||
| Crediti ed altre att. non correnti | 7.136 | 5.726 | 1.410 | 4.419 | 3.085 | 1.334 | ||
| Attività non correnti | 7.505 | 369 | 5.726 | 1.410 | 4.419 | - | 3.085 | 1.334 |
| Crediti vs clienti | 162.618 | 162.618 | 169.653 | 169.653 | ||||
| Crediti verso controllate | 81.361 | 81.361 | 68.541 | 68.541 | ||||
| Crediti verso collegate | 156 | 156 | 569 | 569 | ||||
| Altri crediti tributari | 327 | 327 | 308 | 308 | ||||
| Crediti verso soc. factoring | 1.152 | 1.152 | 689 | 689 | ||||
| Crediti finanziari vs clienti | 507 | 507 | 506 | 506 | ||||
| Crediti verso assicurazioni | 1.863 | 1.863 | 1.834 | 1.834 | ||||
| Crediti verso fornitori | 6.978 | 6.978 | 2.897 | 2.897 | ||||
| Crediti verso dipendenti | 143 | 143 | 1 | 1 | ||||
| Crediti verso altri | 115 | 115 | 110 | 110 | ||||
| Risconti attivi | 2.641 | 2.641 | 1.478 | 1.478 | ||||
| Altri crediti ed attività correnti | 95.243 | 85.297 | 9.946 | 76.933 | 72.250 | 4.683 | ||
| Disponibilità liquide | 205.993 | 205.993 | 177.048 | 177.048 | ||||
| Attività correnti | 463.854 | - | 453.908 | 9.946 | 423.634 | - | 418.951 | 4.683 |
| Passivo | 31/12/2015 | 31/12/2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Passività per derivati al FVTPL (1) |
Passività al costo ammort. |
Non IAS 39 |
Valore contabile |
Passività per derivati al FVTPL (1) |
Passività al costo ammort. |
Non IAS 39 |
| Debiti finanziari | 61.138 | 61.138 | 67.556 | 67.556 | ||||
| Pass. fin. per strumenti derivati | 224 | 224 | 128 | 128 | ||||
| Fondo trattamento quiescenza | 1.409 | 1.409 | 1.211 | 1.211 | ||||
| Altri fondi | 336 | 336 | 533 | 533 | ||||
| Fondi non correnti e altre pass. | 1.745 | - | 1.745 | 1.744 | - | 1.744 | ||
| Passività non correnti | 63.107 | 224 | 61.138 | 1.745 | 69.428 | 128 | 67.556 | 1.744 |
| Debiti vs fornitori | 387.749 | 387.749 | 337.101 | 337.101 | ||||
| Debiti finanziari | 26.197 | 26.197 | 13.898 | 13.898 | ||||
| Pass. fin. per strumenti derivati | 195 | 195 | 51 | 51 | ||||
| Debiti verso controllate e colleg. | 1.115 | 1.115 | 512 | 512 | ||||
| Debiti verso istituti prev. | 2.497 | 2.497 | 2.556 | 2.556 | ||||
| Altri debiti tributari | 6.049 | 6.049 | 3.141 | 3.141 | ||||
| Debiti verso altri | 7.447 | 7.447 | 7.019 | 7.019 | ||||
| Ratei passivi per assicurazioni | 225 | 225 | 99 | 99 | ||||
| Risconti passivi | 83 | 83 | 250 | 250 | ||||
| Fondi correnti ed altre passività | 17.416 | 11.284 | 6.132 | 13.577 | 10.186 | 3.391 | ||
| Passività correnti | 431.557 | 195 | 425.230 | 6.132 | 364.627 | 51 | 361.185 | 3.391 |
(1) "Fair Value Through Profit and Loss" (FVTPL): include gli strumenti derivati al "fair value" rilevato a conto economico.
Come emerge dalla tabella precedente, la classificazione di bilancio consente una pressoché immediata distinzione tra singole classi di strumenti finanziari caratterizzate da differenti metodologie di valutazione e livelli di esposizione ai rischi finanziari:
crediti verso altri
crediti verso dipendenti
Per una descrizione qualitativa delle differenti classi di rischio si rinvia alla medesima sezione delle "Note al bilancio consolidato".
Si riportano di seguito, distintamente per classe, la valutazione al "fair value" delle sole attività e passività finanziarie iscritte in bilancio previste dallo IAS 39 e disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13, i metodi e le principali ipotesi di valutazione applicate nella determinazione degli stessi:
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attivo | Fair value | Fair value | ||||||||||
| (euro/000) | Valore contabile |
Crediti verso clienti |
Crediti finanziari |
Crediti verso assicur. |
Crediti Gruppo |
Crediti diversi |
Valore contabile |
Crediti verso clienti |
Crediti finanziari |
Crediti verso assicur. |
Crediti Gruppo |
Crediti diversi |
| Att. fin. per derivati | 369 | 369 | - | |||||||||
| Crediti finanziari vs clienti | 2.696 | 2.967 | 3.085 | 3.040 | ||||||||
| Depositi cauzionali | 3.030 | 2.963 | - | - | ||||||||
| Crediti e att. non corr. | 5.726 | 5.930 | - | 3.085 | 3.040 | |||||||
| Att. non correnti | 6.095 | - | 6.299 | - | - | - | 3.085 | - | 3.040 | - | - | - |
| Crediti verso clienti | 162.618 162.618 | 169.653 169.653 | ||||||||||
| Crediti vso controllate | 81.361 | 81.361 | 68.541 | 68.541 | ||||||||
| Crediti vso collegate | 156 | 156 | 569 | 569 | ||||||||
| Crediti vso factoring | 1.152 | 1.152 | 689 | 689 | ||||||||
| Crediti finanziari vs clienti | 507 | 507 | 506 | 506 | ||||||||
| Crediti vso assicur. | 1.863 | 1.863 | 1.834 | 1.834 | ||||||||
| Crediti vso dipendenti | 143 | 143 | 1 | 1 | ||||||||
| Crediti vso altri | 115 | 115 | 110 | 110 | ||||||||
| Altri crediti e att.corr. | 85.297 | 1.659 | 1.863 81.517 | 258 | 72.250 | 1.195 | 1.834 69.110 | 111 | ||||
| Disponibilità liquide | 205.993 | 205.993 | 177.048 | 177.048 | ||||||||
| Attività correnti | 453.908 162.618 207.652 | 1.863 81.517 | 258 | 418.951 169.653 178.243 | 1.834 69.110 | 111 |
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Passivo | Fair value | Fair value | ||||||||||
| (euro/000) | Valore contabile |
Debiti verso fornitori |
Debiti finanziari |
Derivati al FVTPL |
Debiti diversi |
Debiti Gruppo |
Valore contabile |
Debiti verso fornitori |
Debiti finanziari |
Derivati al FVTPL |
Debiti diversi |
Debiti Grupp o |
| Debiti finanziari | 61.138 | 60.345 | 67.556 | 67.106 | ||||||||
| Pass. fin. per derivati | 224 | 224 | 128 | 128 | ||||||||
| Pass.non correnti | 61.362 | - | 60.345 | 224 | - | - | 67.684 | - | 67.106 | 128 | - | - |
| Debiti verso fornitori | 387.749 387.749 | 337.101 337.101 | ||||||||||
| Debiti finanziari | 26.197 | 26.849 | 13.898 | 13.898 | ||||||||
| Pass. fin. per derivati | 195 | 195 | 51 | 51 | ||||||||
| Debiti vso Gruppo | 1.115 | 1.115 | 512 | 512 | ||||||||
| Debiti vso istituti prev. | 2.497 | 2.497 | 2.556 | 2.556 | ||||||||
| Debiti verso altri | 7.447 | 7.447 | 7.019 | 7.019 | ||||||||
| Ratei pass. per assicur. | 225 | 225 | 99 | 99 | ||||||||
| Fdi correnti e altre pass. | 11.284 | 10.169 | 1.115 | 10.186 | 9.674 | 512 | ||||||
| Passività correnti | 425.425 387.749 | 26.849 | 195 10.169 | 1.115 | 361.236 337.101 | 13.898 | 51 | 9.674 | 512 |
A seguire l'evidenza per ciascun fair value sopra riportato del livello di gerarchia ad esso associato così come richiesto dall'IFRS 13.
| Attivo | 31/12/2015 | 31/12/2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Valore Fair value |
Gerarchia fair value |
Valore contabile |
Valore Fair value |
Gerarchia fair value |
|
| Att. fin. per derivati | 369 | 369 livello 3 | - | - | |||
| Crediti finanziari vs clienti | 2.696 | 2.967 livello 2 | 3.085 | 3.040 livello 2 | |||
| Depositi cauzionali | 3.030 | 2.963 livello 2 | - | - livello 2 | |||
| Crediti e att. non corr. | 5.726 | 5.930 | 3.085 | 3.040 | |||
| Att. non correnti | 6.095 | 6.299 | 3.085 | 3.040 | |||
| Crediti verso clienti | 162.618 | 162.618 livello 2 | 169.653 | 169.653 livello 2 | |||
| Crediti verso controllate | 81.361 | 81.361 livello 2 | 68.541 | 68.541 livello 2 | |||
| Crediti vso collegate | 156 | 156 livello 2 | 569 | 569 livello 2 | |||
| Crediti vso factoring | 1.152 | 1.152 livello 2 | 689 | 689 livello 2 | |||
| Crediti finanziari vs clienti | 507 | 507 livello 2 | 506 | 506 livello 2 | |||
| Crediti vso assicur. | 1.863 | 1.863 livello 2 | 1.834 | 1.834 livello 2 | |||
| Crediti vso dipendenti | 143 | 143 livello 2 | 1 | 1 livello 2 | |||
| Crediti vso altri | 115 | 115 livello 2 | 110 | 110 livello 2 | |||
| Altri crediti e att.corr. | 85.297 | 85.297 | 72.250 | 72.250 | |||
| Disponibilità liquide | 205.993 | 205.993 | 177.048 | 177.048 | |||
| Attività correnti | 453.908 | 453.908 | 418.951 | 418.951 |
| Passivo | 31/12/2015 | 31/12/2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Fair value | Gerarchia fair value |
Valore contabile |
Fair value | Gerarchia fair value |
|
| Debiti finanziari | 61.138 | 60.345 livello 2 | 67.556 | 67.106 livello 2 | |||
| Pass. fin. per derivati | 224 | 224 livello 2 | 128 | 128 livello 2 | |||
| Pass.non correnti | 61.362 | 60.569 | 67.684 | 67.234 | |||
| Debiti verso fornitori | 387.749 | 387.749 livello 2 | 337.101 | 337.101 livello 2 | |||
| Debiti finanziari | 26.197 | 26.849 livello 2 | 13.898 | 13.898 livello 2 | |||
| Pass. fin. per derivati | 195 | 195 livello 2 | 51 | 51 livello 2 | |||
| Debiti verso Gruppo | 1.115 | 1.115 livello 2 | 512 | 512 livello 2 | |||
| Debiti vso istituti prev. | 2.497 | 2.497 livello 2 | 2.556 | 2.556 livello 2 | |||
| Debiti verso altri | 7.447 | 7.447 livello 2 | 7.019 | 7.019 livello 2 | |||
| Ratei passivi | 225 | 225 livello 2 | 99 | 99 livello 2 | |||
| Fdi correnti e altre pass. | 11.284 | 11.284 | 10.186 | 10.186 | |||
| Passività correnti | 425.425 | 426.077 | 361.236 | 361.236 |
Data la loro scadenza a breve termine, per le attività correnti - ad esclusione delle attività finanziarie per strumenti derivati ove presenti-, i debiti verso fornitori, i debiti finanziari correnti e i debiti diversi (ad esclusione dei debiti per incentivi monetari, ove presenti) si è ritenuto che il valore contabile lordo possa costituire una ragionevole approssimazione del "fair value" (classificato a livello gerarchico 2 nella c.d. "gerarchia dei fair value").
Il "fair value" delle attività non correnti e dei debiti finanziari non correnti è stato stimato con tecniche di attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi, sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto, di capitale e interessi, quantificati in base alla curva dei tassi d'interesse stessi in essere alla data di bilancio e corretti per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).
Il "fair value" degli strumenti finanziari derivati del tipo "IRS-Interest Rate Swap" è stato calcolato mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto derivato e del relativo sottostante, utilizzando le curva dei tassi di interesse di mercato in essere alla data di bilancio e correggendo gli stessi per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).
Le curve dei tassi utilizzate sono le curve "Forward" e "Spot" al 31 dicembre così come pubblicate su Bloomberg, la seconda maggiorata, laddove presente, dello spread previsto dalle clausole contrattuali (spread
non considerato nell'applicazione della medesima curva ai fini dell'attualizzazione). La tipologia dei dati di input utilizzati nel modello di valutazione determina la classificazione degli strumenti derivati a livello gerarchico 2. La ragionevolezza delle valutazioni effettuate, limitatamente agli "IRS-Interest Rate Swap", è stata verificata attraverso il confronto con le quotazioni fornite dagli istituti emittenti.
L'attività finanziaria per strumenti derivati è rappresentativa del differenziale tra i valori attuali della valutazione economica d'impresa del 20% del capitale residuo della controllata Celly S.p.A. e della valutazione del prezzo a termine da corrispondere in relazione al contratto di opzione sottoscritto con il socio di minoranza.
Il valore attuale è stato determinato in base al tasso free-risk a 5 anni in essere al 31 dicembre 2015 opportunamente rettificato per tener conto del tempo residuo rispetto alla prima scadenza utile di esercizio dell'opzione (ricorrente alla data del 12 maggio 2019).
Il valore così determinato si qualifica come un fair value di livello gerarchico 3 essendo dipendente anche da stime del management in relazione agli andamenti futuri della controllata.
Si segnala, come evidente dalle tabelle precedenti, che non ci sono state riclassifiche tra livelli gerarchici e che l'informativa relativa agli strumenti derivati in essere è stata fornita nel paragrafo "Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati" cui si rimanda per maggiori dettagli.
Le informazioni in merito al volume e dettaglio dei ricavi, costi, utili o perdite generati dagli strumenti finanziari sono già fornite nella tabella degli oneri e proventi finanziari nella sezione "42) Oneri e proventi finanziari".
Si consideri inoltre che i costi generali ed amministrativi includono 0,3 milioni di euro (0,7 milioni di euro nel 2014) relativi all'accantonamento al fondo svalutazione crediti operato in seguito ad una valutazione puntuale della solvibilità di ciascun debitore.
Nel corso dell'esercizio, così come nell'esercizio precedente, non si è reso necessario apportare alcuna modifica nel metodo di contabilizzazione delle attività finanziarie (non rilevando a tal fine, come previsto dai principi contabili internazionali, l'iscrizione iniziale al "fair value" e la successiva contabilizzazione al costo di talune voci di bilancio).
Come già evidenziato nella sezione "Crediti verso clienti e altri crediti" il valore dei crediti viene costantemente ridotto delle perdite durevoli di valore accertate. Tale operazione viene effettuata mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione rilevato a diretta rettifica delle attività finanziarie svalutate.
Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, e in quello precedente, tale svalutazione è stata operata solo per i crediti commercial i, non essendosi ritenuta necessaria per le altre attività finanziarie.
Si riporta di seguito la movimentazione di tale fondo avvenuta nell'esercizio:
| (euro/000) | Fondo iniziale | Accantonamenti | Utilizzi | Fondo finale |
|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2015 | 6.191 | 328 | (1.818) | 4.701 |
| Esercizio 2014 | 5.979 | 739 | (527) | 6.191 |
Esprinet S.p.A. è solita effettuare operazioni di trasferimento di attività finanziarie.
Tali operazioni si concretizzano nella cessione a società di factoring, sia pro-solvendo sia pro-soluto, di crediti commerciali nonché nella presentazione di effetti commerciali ad istituti finanziari ai fini dell'accredito salvo buon fine.
Nel corso dell'esercizio 2015 è stato avviato anche un programma di cartolarizzazione di crediti commerciali strutturata da Unicredit Bank AG che prevede la cessione rotativa pro-soluto ad una società veicolo appositamente costituita ai sensi della Legge n. 130/1999.
Nel caso di cessioni di credito pro-solvendo e di anticipazioni salvo buon fine di effetti, l'ammontare dei crediti ceduti continua ad essere esposto in bilancio tra i "crediti verso clienti" con contropartita tra le passività finanziarie correnti alla voce "debiti verso altri finanziatori" e "debiti verso banche".
Al 31 dicembre 2014 i crediti ceduti pro-solvendo per i quali sono state ottenute anticipazioni di portafoglio salvo buon fine ammontano a 1,6 milioni euro (6,0 milioni di euro al 31 dicembre 2014); le anticipazioni salvo buon fine di effetti invece ammontano a 1,2 milioni di euro (1,9 milioni di euro al 31 dicembre 2014).
Il valore contabile lordo delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima della Società al rischio di credito.
Si riporta di seguito l'analisi dello stato dei crediti commerciali vantati verso i clienti e dell'anzianità di quelli che non hanno subito perdite durevoli di valore:
| (euro/000) | 31/12/2015 | Crediti svalutati | Crediti scaduti e non svalutati |
Crediti non scaduti e non svalutati |
|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti lordi | 167.319 | 6.602 | 35.736 | 124.981 |
| Fondo svalutazione | (4.701) | (4.701) | - | - |
| Crediti verso clienti netti | 162.618 | 1.901 | 35.736 | 124.981 |
| (euro/000) | 31/12/2014 | Crediti svalutati | Crediti scaduti e non svalutati |
Crediti non scaduti e non svalutati |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti lordi | 175.754 | 7.338 | 17.995 | 150.421 | |
| Fondo svalutazione | (6.191) | (6.191) | - | - | |
| Crediti verso clienti netti | 169.563 | 1.147 | 17.995 | 150.421 | |
| (euro/000) | Totale | scaduto maggiore di 90 giorni |
scaduto tra 60 e 90 giorni |
scaduto tra 30 e 60 giorni |
scaduto minore di 30 giorni |
| Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2015 | 35.736 | 758 | 241 | 848 | 33.889 |
| Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2014 | 17.995 | (283) | 285 | (47) | 18.040 |
In base all'esperienza storica e a seguito dell'adozione da parte di Esprinet S.p.A. di una politica di accettazione di ordini da parte di clienti insoluti o fuori fido solo con pagamento anticipato, si ritiene che non sussistano i presupposti per accantonare un fondo svalutazione crediti per gli importi non ancora esigibili.
Non sono presenti attività finanziarie che sarebbero altrimenti scadute o che avrebbero subito una riduzione durevole di valore ma le cui condizioni sono state rinegoziate, fatta eccezione per alcuni piani di rientro concordati con la clientela di importo non significativo.
Quali strumenti di attenuazione del rischio di credito Esprinet S.p.A. è solita ricorrere alle seguenti fattispecie (i dati percentuali sono riferiti allo stock di crediti verso clienti esistente al 31 dicembre 2015):
Tra gli strumenti di attenuazione del rischio non sono ricomprese garanzie che nel corso dell'esercizio, a seguito della loro presa di possesso, abbiano attribuito il diritto all'ottenimento di significative attività finanziarie o non finanziarie ovvero delle quali siano state consentite, in mancanza o meno di inadempimento da parte del concedente, la vendita o il trasferimento a terzi in garanzia.
Relativamente alle altre attività finanziarie disciplinate dall'IFRS 7 e dall'IFRS 13, premesso che né nell'esercizio corrente né nell'esercizio precedente esse hanno subito perdite durevoli di valore, si riportano di seguito due tabelle riepilogative che forniscono un'informativa circa il loro status e l'anzianità dei crediti scaduti:
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Crediti svalutati |
Crediti scaduti non svalutati |
Crediti non scaduti non svalutati |
Valore contabile |
Crediti svalutati |
Crediti scaduti non svalutati |
Crediti non scaduti non svalutati |
| Att. fin. per strumenti derivati | 369 | 369 | - | - | ||||
| Crediti finanziari vs clienti | 2.696 | 2.696 | 3.085 | 3.085 | ||||
| Depositi cauzionali | 3.030 | 3.030 | - | - | ||||
| Crediti e altre att. non correnti | 5.726 | 5.726 | 3.085 | 3.085 | ||||
| Attività non correnti | 6.095 | - | - | 6.095 | 3.085 | - | - | 3.085 |
| Crediti verso controllate | 81.361 | 1.810 | 79.551 | 68.541 | (189) | 68.730 | ||
| Crediti verso soc. collegate | 156 | 156 | - | 569 | 162 | 407 | ||
| Crediti verso soc. factoring | 1.152 | 193 | 959 | 689 | 677 | 12 | ||
| Crediti finanziari vs clienti | 507 | - | 507 | 506 | - | 506 | ||
| Crediti verso assicurazioni | 1.863 | 1.863 | 1.834 | 1.834 | ||||
| Crediti verso dipendenti | 143 | 143 | 1 | 1 | ||||
| Crediti verso altri | 115 | 89 | 26 | 110 | 110 | |||
| Altri crediti e att. correnti | 85.297 | 4.111 | 81.186 | 72.250 | 2.484 | 69.766 | ||
| Disponibilità liquide | 205.993 | 205.993 | 177.048 | 177.048 | ||||
| Attività correnti | 291.290 | - | 210.104 | 81.186 | 249.298 | - | 179.532 | 69.766 |
| (euro/000) | Totale | scaduto maggiore di 90 giorni |
scaduto tra 60 e 90 giorni |
scaduto tra 30 e 60 giorni |
scaduto minore di 30 giorni |
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti verso società controllate | 1.810 | - | - | - | 1.810 |
| Crediti verso società collegate | 156 | 132 | 14 | - | 10 |
| Crediti verso società di factoring | 193 | 27 | - | - | 166 |
| Crediti verso assicurazioni | 1.863 | 1.519 | 133 | 164 | 47 |
| Crediti verso altri | 89 | 89 | - | - | - |
| Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2015 | 4.111 | 1.767 | 147 | 164 | 2.033 |
| Crediti verso società controllate | (189) | - | 21 | - | (210) |
| Crediti verso società collegate | 162 | 81 | - | - | 81 |
| Crediti verso società di factoring | 12 | - | - | - | 12 |
| Crediti verso assicurazioni | 1.834 | 1.694 | 58 | 47 | 35 |
| Crediti verso altri | - | - | - | - | - |
| Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2014 | 1.819 | 1.775 | 79 | 47 | (82) |
I crediti verso società di factoring sono interamente relativi a operazioni di cessione pro-soluto, crediti la cui proprietà e rischi connessi sono dunque stati interamente trasferiti alle società di factoring.
La quota scaduta è relativa a importi dovuti alla data di chiusura del bilancio il cui incasso, per motivi tecnici, è avvenuto nei primi giorni dell'esercizio successivo; la quota non scaduta riguarda invece crediti il cui pagamento è contrattualmente previsto alla data originaria di scadenza del debito dei clienti nei confronti della Società.
Da sottolineare comunque che anche tali crediti, alla data di tale relazione, risultano pressoché interamente incassati in relazione alle scadenze maturate.
Si riporta di seguito il piano delle scadenze contrattuali delle passività finanziarie, inclusi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti di accordi di compensazione:
| (euro/000) | Bilancio 31/12/2015 |
Flussi finanziari contrattuali |
entro 6 mesi |
6-12 mesi | 1-2 anni | 2-5 anni | oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari | 61.138 | 65.444 | 655 | 516 | 17.873 | 45.365 | 1.035 |
| Pass. finanziarie per strumenti derivati | 224 | 240 | - | - | 160 | 80 | - |
| Passività non correnti | 61.362 | 65.684 | 655 | 516 | 18.033 | 45.445 | 1.035 |
| Debiti verso fornitori | 387.749 | 430.838 | 391.724 | 3.974 | 7.321 | 19.212 | 8.607 |
| Debiti finanziari | 26.197 | 26.082 | 17.801 | 8.281 | - | - | - |
| Pass. finanziarie per strumenti derivati | 195 | 201 | 100 | 101 | - | - | - |
| Debiti verso controllate e collegate | 1.115 | 1.115 | 1.115 | - | - | - | - |
| Debiti verso istituti previdenziali | 2.497 | 2.497 | 2.497 | - | - | - | - |
| Debiti verso altri | 7.447 | 7.447 | 7.447 | - | - | - | - |
| Ratei passivi per assicurazioni | 225 | 225 | 225 | - | - | - | - |
| Fondi correnti ed altre passività | 11.284 | 11.284 | 11.284 | - | - | - | - |
| Passività correnti | 425.425 | 468.405 | 420.909 | 12.356 | 7.321 | 19.212 | 8.607 |
| (euro/000) | Bilancio 31/12/2014 |
Flussi finanziari contrattuali |
entro 6 mesi |
6-12 mesi | 1-2 anni | 2-5 anni | oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari | 67.556 | 73.299 | 140 | 803 | 18.253 | 52.550 | 1.553 |
| Pass. finanziarie per strumenti derivati | 128 | 183 | - | 52 | 118 | 13 | - |
| Passività non correnti | 67.684 | 73.482 | 140 | 855 | 18.371 | 52.563 | 1.553 |
| Debiti verso fornitori | 337.101 | 384.156 | 340.904 | 3.803 | 7.240 | 18.480 | 13.729 |
| Debiti finanziari | 13.898 | 13.463 | 13.463 | - | - | - | - |
| Pass. finanziarie per strumenti derivati | 51 | - | - | - | - | - | - |
| Debiti verso controllate e collegate | 512 | 512 | 512 | - | - | - | - |
| Debiti verso istituti previdenziali | 2.556 | 2.556 | 2.556 | - | - | - | - |
| Debiti verso altri | 7.019 | 7.019 | 7.019 | - | - | - | - |
| Ratei passivi per assicurazioni | 99 | 99 | 99 | - | - | - | - |
| Fondi correnti ed altre passività | 10.186 | 10.186 | 10.186 | - | - | - | - |
| Passività correnti | 361.236 | 407.805 | 364.553 | 3.803 | 7.240 | 18.480 | 13.729 |
Ai fini di una miglior comprensione delle tabelle sopra riportate si consideri quanto segue:
La Società ha in essere due contratti di finanziamento a medio-lungo termine, per un valore complessivo in linea capitale di 75,0 milioni di euro, che contengono le usuali pattuizioni che prevedono la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi nel caso di mancato rispetto di determinati covenant economicofinanziari da verificarsi sui dati del bilancio consolidato e certificato.
Al 31 dicembre 2015, secondo le evidenze disponibili e in base alle stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), i covenant risultano tutti ampiamente rispettati.
Ad eccezione del mancato rispetto, senza però produrre alcuna conseguenza, al 31 dicembre 2007 e al 30 giugno 2008 di uno degli indici finanziari previsti dai contratti di finanziamento il cui rimborso, così come previsto dai piani di ammortamento, si è concluso a luglio 2014, la Società non si è mai trovata in condizioni di inadempienza o default relativamente alle clausole riguardanti il capitale nominale, gli interessi, il piano di ammortamento o i rimborsi dei finanziamenti passivi.
milioni di euro, iscritto in bilancio per 3,0 milioni di euro per effetto della contabilizzazione al costo ammortizzato, ottenuto a dicembre 2013 nell'ambito delle modalità di pagamento contrattualmente previste dalla Pubblica Amministrazione per una fornitura di personal computer alla stessa effettuata dalla Capogruppo. La Società ha concesso alla banca erogante una delega irrevocabile all'incasso dei contributi pluriennali dovuti dalla Pubblica Amministrazione e pari, sia in termine di valore sia di scadenze, al piano di rimborso del finanziamento che per tale ragione non contiene pattuizioni che prevedano la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi.
Da evidenziare anche che Esprinet S.p.A. non ha sinora emesso strumenti contenenti una componente di debito ed una di capitale.
L'uso dei contratti derivati in Esprinet S.p.A. è finalizzato alla protezione di alcuni dei contratti di finanziamento sottoscritti dalle oscillazioni dei tassi d'interesse sulla base di una strategia di copertura dei flussi finanziari (c.d. "cash flow hedge").
L'obiettivo perseguito è dunque quello di fissare il costo della provvista relativa a tali contratti di finanziamento pluriennali a tasso variabile attraverso la stipula di un correlato contratto derivato che consenta di incassare il tasso di interesse variabile contro il pagamento di un tasso fisso.
Nella rappresentazione di bilancio per le operazioni di copertura si verifica pertanto la rispondenza ai requisiti di conformità con le prescrizioni del principio contabile IAS 39 in tema di applicazione dell'"hedge accounting" e a tal fine la Società effettua periodicamente i test di efficacia prospettico e retrospettivo.
Alla data di chiusura dell'esercizio Esprinet S.p.A. ha in essere otto contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" ("IRS") di differente valore nozionale e tasso fisso a debito ma pari condizioni ("hedging instruments"), sottoscritti con ciascuna delle otto banche erogatrici il finanziamento a tasso variabile a medio termine denominato Term Loan Facility di 65,0 milioni di euro sottoscritto in data 31 luglio 2014.
Ciascuna controparte finanziaria ha sottoscritto il contratto derivato per una corrispondente quota di erogazione del finanziamento alla cui "copertura", attraverso l'incasso del tasso di interesse variabile contro il pagamento del tasso fisso, lo strumento derivato è finalizzato.
| Data di stipula | 22 dicembre 2014 |
|---|---|
| Decorrenza | 30 gennaio 2015 |
| Scadenza | 31 luglio 2019 |
| Importo nozionale | 65,0 milioni di euro (soggetto a piano di ammortamento) |
| complessivamente | |
| Tasso fisso | da 0,33% a 0,37%, act/360 |
| Date di pagamento del tasso fisso e del tasso | 31 gennaio e 31 luglio di ciascun anno, a partire dal 31 luglio 2015 fino al |
| variabile | 31 luglio 2019, soggette ad adeguamento in conseguenza di |
| convenzionali giorni di festività | |
| Controparte pagatrice del tasso fisso | Esprinet S.p.A. |
| Tasso variabile | Euribor 6M, act/360, fissato il secondo giorno lavorativo antecedente il |
| primo giorno di ciascun periodo di calcolo degli interessi | |
| Controparte pagatrice del tasso variabile | Intesa Sanpaolo S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Unicredit |
| S.p.A., Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., UBI Banca - Società | |
| Cooperativa per Azioni, Banco Popolare – Società Cooperativa, | |
| Caixabank S.A., Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A., | |
| ciascuna per il solo proprio contratto |
Le caratteristiche principali degli otto contratti stipulati sono riepilogabili come segue:
Essendo rispettate integralmente per ciascun IRS, sin dalla data di sottoscrizione, le condizioni poste dallo IAS 39 per l'applicazione dell'"hedge accounting" (formale designazione della relazione di copertura; relazione di copertura documentata, misurabile ed altamente efficace), tutti i derivati sono trattati secondo la tecnica contabile del "cash flow hedge" che prevede, nello specifico, l'imputazione a riserva di patrimonio netto (con riconoscimento dunque nel conto economico complessivo) alla data di stipula del contratto del relativo "fair value" limitatamente alla porzione efficace.
Le successive variazioni di "fair value" conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, sempre nei limiti della porzione efficace della copertura, sono parimenti imputate a riserva di patrimonio netto (con riconoscimento dunque nel conto economico complessivo).
Nella tabella successiva sono illustrate le seguenti informazioni riferite ai contratti derivati limitatamente alla contabilizzazione con la tecnica del cash flow hedge:
| Esercizio | Importo nozionale contratti |
FV contratti Effetto a CE (1) (2) |
Imposte su FV contratti |
Riserva PN (4) |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| entro 12 mesi |
oltre 12 mesi |
(3) | ||||||
| Gestione del rischio su tassi di interesse | ||||||||
| - a copertura flussi di cassa su derivati 2014 - a copertura flussi di cassa su derivati 2014 |
2015 2014 |
16.250 - |
48.750 65.000 |
419 179 |
84 - |
(92) (50) |
(243) (129) |
(1) Rappresenta il valore dell'(attività)/passività iscritta nella situazione patrimoniale-finanziaria per effetto della valutazione a "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge.
(2) Trattasi della porzione inefficace ai fini di copertura nel senso delineato dallo IAS 39.
(3) Trattasi delle imposte (anticipate)/differite calcolate sui "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge.
(4) Rappresenta l'adeguamento a "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge iscritto progressivamente nel patrimonio netto dalla data della stipula.
Di seguito vengono invece dettagliati i fenomeni che hanno originato le variazioni verificatesi nell'esercizio nella riserva di patrimonio netto relativa agli strumenti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge:
| 2015 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/'000) | Variazione FV derivati |
Trasferimento a CE (1) |
Effetto fiscale su trasf. a CE |
Inefficacia a CE |
Effetto fiscale su var. FV derivati |
Variazione Riserva PN |
||||
| - riserva per derivati 2014 - riserva per derivati 2007 |
(260) - |
103 - |
(28) - |
- - |
71 - |
(114) - |
||||
| Totale | (260) | 103 | (28) | - | 71 | (114) |
(1) Contabilizzato a (riduzione)/incremento degli Oneri finanziari.
| 2014 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/'000) | Variazione FV derivati |
Trasferimento a CE (1) |
Effetto fiscale su trasf. a CE |
Inefficacia a CE |
Effetto fiscale su var. FV derivati |
Variazione Riserva PN |
||
| - riserva per derivati 2014 | (179) | - | - | - | 50 | (129) | ||
| - riserva per derivati 2007 | - | 70 | - | (122) | (19) | (71) | ||
| Totale | (179) | 70 | - | (122) | 31 | (200) |
(1) Contabilizzato a (riduzione)/incremento degli Oneri finanziari.
Nella tabella successiva sono indicati i periodi in cui si prevede che i flussi finanziari riferiti alle passività coperte debbano avere manifestazione ovvero si presume che possano incidere sul conto economico:
Si riportano in fine i movimenti relativi agli strumenti derivati relativamente al riconoscimento diretto nel conto economico delle variazioni di fair value:
| (euro/000) | Esercizio | FV contratti 31/12/a.p.1 |
Rate scadute |
Variazione FV rate non scadute |
FV contratti 31/12/a.c.2 |
|---|---|---|---|---|---|
| Derivati 2014 | 2015 | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. |
| Derivati 2007 | 2015 | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. |
| Totale | - | - | - | - | |
| Derivati 2014 | 2014 | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. |
| Derivati 2007 | 2014 | (69) | 69 | - | - |
| Totale | (69) | 69 | - | - |
(1) Anno precedente
(2) Anno corrente
Esprinet S.p.A. è sottoposta in misura ridotta al rischio di cambio e conseguentemente si è ritenuto di non effettuare analisi di sensitività sull'esposizione a tale tipologia di rischio (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" nella "Relazione sulla gestione").
Per quanto attiene al rischio di tasso d'interesse è stata effettuata un'analisi di sensitività atta a quantificare, a parità di tutte le altre condizioni, l'impatto sul risultato d'esercizio consolidato e sul patrimonio netto della Società dovuto ad una variazione nel livello dei tassi di mercato.
A tal fine, considerato l'andamento osservato dei tassi di mercato nel corso del 2015 e quello presumibile nell'immediato futuro, si è simulata una traslazione delle curve spot/forward dei tassi di interesse di +/-100 basis points. Di seguito i risultati dell'analisi condotta (al netto dell'effetto imposte) con l'osservazione che tutte le voci sono comprensive delle quote correnti e non correnti:
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | |||
|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | (9) | (9) | - | - |
| Crediti finanziari | 341 | 341 | 286 | 286 |
| Disponibilità liquide | 459 | 459 | 377 | 377 |
| Debiti finanziari (1) | (259) | (259) | (176) | (176) |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 804 | - | 1.305 | - |
| Totale | 1.336 | 532 | 1.792 | 487 |
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | |||
|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 4 | 4 | - | - |
| Crediti finanziari | (7) | (7) | (66) | (66) |
| Disponibilità liquide | (226) | (226) | (377) | (377) |
| Debiti finanziari (1) | 80 | 80 | 54 | 54 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | (73) | - | (129) | - |
| Totale | (226) | (153) | (518) | (389) |
(1) L'impatto sul finanziamento coperto con IRS è limitato alla sola quota di finanziamento non soggetta a copertura.
Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio per i servizi di revisione segnalando che non esistono servizi diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e/o da entità appartenenti al suo network:
| Soggetto | Corrispettivi (euro/000) | ||
|---|---|---|---|
| Descrizione | erogatore | 2015 | 2014 |
| Revisione contabile: | |||
| Controllo dei conti annuali di una sola società, con redazione | |||
| di giudizio professionale | Reconta E&Y (1) | 153,8 | 153,8 |
| Controllo dei conti annuali consolidati di un insieme di imprese, con | |||
| redazione giudizio professionale | Reconta E&Y (1) | 11,8 | 11,8 |
| Controllo dei conti infraannuali di una sola società o di un insieme | |||
| di imprese | Reconta E&Y (1) | 27,9 | 27,9 |
| Subtotale | 193,5 | 193,5 | |
| Altri servizi: | |||
| Prestazione di servizi diversi dalla revisione | E&Y (2) | 15,3 | 25,0 |
| Subtotale | 15,3 | 25,0 | |
| Totale | 208,8 | 218,5 |
(1) Reconta Ernst & Young S.p.A. – Milano.
(2) Ernst & Young Financial – Business Advisors S.p.A..
Il Progetto di Bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A., che ne ha altresì approvata la pubblicazione nella riunione del 21 marzo 2016 nel corso della quale è stato inoltre dato mandato al Presidente di apportarvi le modifiche o integrazioni di perfezionamento formale che fossero ritenute necessarie od opportune per la miglior stesura e la completezza del testo, in tutti i suoi elementi.
Vimercate, 21 marzo 2016
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Francesco Monti
I sottoscritti Alessandro Cattani, Amministratore Delegato della Esprinet S.p.A. e Pietro Aglianò, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Esprinet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2015.
La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015 è stata svolta in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
Si attesta, inoltre, che:
3.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015:
a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002; b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui è esposto.
Vimercate, 21 marzo 2016
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione di Esprinet S.p.A. dei documenti contabili societari di Esprinet S.p.A.
(Ing. Alessandro Cattani) (Pietro Aglianò)
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