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Sabaf

Annual Report Apr 28, 2016

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Annual Report

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CONCEPT CREATIVO

Con oltre 20 milioni di bruciatori e altrettanti rubinetti prodotti ogni anno, il Gruppo Sabaf si è presentato anche nel 2015 come leader mondiale di settore. I nostri componenti per apparecchi di cottura sono presenti nei piani cottura e nei forni di tutto il mondo: a tutti gli effetti, il made in Italy in cucina.

Da questo concetto è nata l'idea per la creatività che accompagna il Rapporto Annuale di quest'anno: un giro del mondo virtuale nei Paesi forniti, attraverso l'abbinamento con prodotti rappresentativi dell'azienda che diventano un elemento distintivo.

,OSURJHWWRIRWRJUDƓFRFUHDXQDURWWXUDULVSHWWRDL5DSSRUWL\$QQXDOL precedenti, in cui era l'illustrazione vettoriale a dominare la scena. La ricerca dei materiali, degli elementi con cui creare e allestire il set, porta ad un risultato in cui sono i colori decisi, ma complementari, a dominare la scena: ogni Stato ha un proprio FRORUHGLULIHULPHQWRULSRUWDWRQHOVHWIRWRJUDƓFRDWWUDYHUVR l'utilizzo di carte speciali Fedrigoni della serie Sirio Color. Geometrie e allineamenti, ottenuti grazie a solidi costruiti e rivestiti ad hoc, in cui sono posizionati pazientemente elementi LFRQRJUDƓFLHDOLPHQWLWLSLFLGHOOHQD]LRQLVHOH]LRQDWH che creano ambientazioni evocative e permettono ai pensieri di viaggiare lontano, dal Brasile alla Cina, dall'Italia alla Turchia.

Un messaggio di unità e collaborazione, un omaggio al Mondo e alle Culture che lo popolano.

INDICE

20 CAP. 1

BUSINESS MODEL E APPROCCIO STRATEGICO

30 CAP. 2

DIMENSIONE INTERNAZIONALE E MERCATI DI RIFERIMENTO

CAP. 3

CORPORATE GOVERNANCE, RISK MANAGEMENT, COMPLIANCE E REMUNERAZIONE

60 CAP. 4

SOSTENIBILITÀ SOCIALE E AMBIENTALE

CAP. 5 RELAZIONE SULLA GESTIONE

CAP. 6

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2015

156 CAP. 7

BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2015

194 CAP. 8

RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE

LETTERA AGLI STAKEHOLDER

"Il futuro riserva grandi opportunità, ma dobbiamo sforzarci di rendere la nostra organizzazione più forte e coesa per cogliere appieno queste opportunità."

Egregi azionisti, gentili interlocutori,

Abbiamo chiuso l'esercizio 2015 con moderata soddisfazione. Ad un inizio d'anno particolarmente brillante, hanno poi fatto seguito periodi altalenanti. Il quarto trimestre ha fatto segnare una leggera flessione, così l'anno si è concluso con un incremento marginale del fatturato, ma con un miglioramento più significativo della marginalità. Questo incremento è stato favorito dall'apprezzamento del dollaro, ma internamente abbiamo lavorato sul costante miglioramento della produttività e della qualità dei nostri prodotti e dei servizi ad essi correlati. Questo importante lavoro sta proseguendo ed anzi accelerando nel corso del 2016, anno in cui abbiamo previsto significativi cambiamenti organizzativi sia nella produzione sia nella logistica, in una logica proiettata verso la lean manufacturing, con grande attenzione anche a tutte le innovazioni che possono arrivare dall'Internet delle cose. Per fare un ulteriore salto di qualità, è ora necessario che tutte le persone di Sabaf si muovano in un'unica direzione: occorre abbandonare le logiche personali per avere una cooperazione diffusa. Il futuro riserva grandi opportunità, ma dobbiamo sforzarci di rendere la nostra organizzazione più forte e coesa per cogliere appieno queste opportunità.

Pilastri fondamentali della nostra strada verso il miglioramento dei risultati sono state e saranno le nostre fabbriche estere. Sia il Brasile (a dispetto di una profonda crisi che sta attraversando il Paese), sia la Turchia (nonostante i fattori di rischio geopolitico dell'area), hanno dato un contributo decisivo al nostro conto economico, e ribadisco che, senza il percorso di internazionalizzazione intrapreso, il nostro Gruppo sarebbe più piccolo e più esposto ai rischi della debolezza della domanda del nostro settore.

Come vi avevo anticipato un anno fa, continuando sulla strada della crescita internazionale, abbiamo aperto una piccola sede produttiva in Cina. La produzione è partita in giugno, e vi è soddisfazione per come sono gestite le cose in quel lontano avamposto. Ovviamente, non è ancora soddisfacente il livello delle vendite, ma la Cina è il mercato più grande del mondo per la cottura a gas ed è pertanto tra le nostre priorità. Nonostante in Cina si percepisca qualche segnale di rallentamento dell'economia, le potenzialità per Sabaf rimangono intatte, e anzi stanno probabilmente aumentando, a causa dell'aumento del costo del lavoro, che da un lato mette in difficoltà i nostri competitori locali, dall'altro aumenta il potere di acquisto delle famiglie e la richiesta di prodotti di più elevata qualità. Ora dobbiamo moltiplicare i nostri sforzi commerciali per raggiungere un fatturato adequato al nostro posizionamento strategico.

Nel 2015, abbiamo esaminato concretamente la possibilità di un'acquisizione nel mercato americano, per accelerare il processo di crescita anche in quell'area. Ma il livello dei concorrenti locali che abbiamo esaminato era francamente molto lontano dai nostri standard qualitativi, e abbiamo rinunciato ad acquisire. Il livello di interesse però rimane immutato, e stiamo esaminando la possibilità di investire in un nuovo impianto produttivo o in Messico o negli USA. Questo impianto completerebbe la nostra presenza internazionale e saremmo in grado di intercettare i flussi di domanda di ogni continente.

Parallelamente a questo completamento geografico, penso che per Sabaf sia giunto il momento di percorrere nuove strade. Il nostro settore ogni giorno diventa più difficile: la concentrazione dei nostri clienti, la grande pressione sui prezzi, uniti ad una situazione globale per cui la domanda maggiore viene da aree di grande instabilità impongono a mio avviso la ricerca di allargamento della nostra offerta. Rimarrà beninteso il grande presidio sul nostro core business, ma la crescita anche per linee esterne rappresenta un'opportunità da sondare. Penso soprattutto a nicchie limitrofe alla nostra, dove potremmo sfruttare le conoscenze tecniche che abbiamo accumulato nei decenni e le relazioni commerciali sviluppate con molteplici controparti in tutti gli angoli del pianeta.

A differenza del 2015, il 2016 è partito molto lentamente: la domanda è debole in tutte le aree, ad eccezione del continente nordamericano. Ma non smettiamo di investire, di scavare nei nostri costi, di offrire nuovi prodotti, di conquistare nuovi clienti. Tutto questo porterà i suoi frutti nel corso del tempo, sicuramente non in un trimestre. Ma noi non abbiamo mai privilegiato i risultati di breve periodo a discapito di quelli destinati a durare e a creare una crescita sostenibile.

Alle nostre numerose certificazioni (ISO 9001, ISO 14001, SA 8000), si è aggiunta alla fine del 2015 la certificazione energetica ISO 50001. La qualità dei nostri prodotti, la tutela dell'ambiente e della salute e della sicurezza dei nostri collaboratori trovano ora il loro completamento nel miglior utilizzo possibile delle fonti energetiche, in un processo virtuoso che si autoalimenta. Le certificazioni non sono medaglie che ci appuntiamo sul petto come trofei, ma sono strumenti per lavorare meglio e con più disciplina. Ringrazio perciò i miei colleghi che hanno duramente lavorato per ottenere questo importante riconoscimento.

Grazie. Alberto Bartoli

INTRODUZIONE AL RAPPORTO ANNUALE

Il percorso di Sabaf verso il Reporting Integrato

La pubblicazione del Rapporto Annuale di Sabaf, giunto quest'anno alla undicesima edizione, conferma l'impegno del gruppo, intrapreso sin dal 2005, nella rendicontazione integrata delle proprie performance economiche, sociali ed ambientali.

A conferma della rilevanza della rendicontazione integrata come nuovo modello di corporate reporting emergente, sono proseguiti i lavori a livello internazionale sul tema. Nel dicembre 2013 è stato presentato, infatti, da parte dell'International Integrated Reporting Council (IIRC), il Framework Internazionale sul reporting di sostenibilità "The International Framework", che definisce i principi quida da sequire per la predisposizione di un Bilancio Integrato ed i contenuti chiave dello stesso. L'Integrated Reporting rappresenta un'importante evoluzione della rendicontazione aziendale,

sempre più focalizzata sulla creazione di maggiore coesione ed efficienza nel processo di rendicontazione e sull'adozione di un "integrated thinking".

Sabaf, tra le prime società a livello internazionale a cogliere il trend della rendicontazione integrata, intende proseguire nel cammino intrapreso, ispirandosi a quanto indicato dal Framework internazionale, consapevole che un'informativa integrata, completa e trasparente è in grado di favorire sia le imprese stesse, attraverso una migliore comprensione dell'articolazione della strategia e una maggiore coesione interna, sia la comunità degli investitori, che può così comprendere in modo più chiaro il collegamento tra la strategia, la governance e le performance aziendali.

Nota metodologica

Le Sezioni 1 - Business Model ed approccio strategico, 2 - Dimensione internazionale e mercati di riferimento e 4 - Sostenibilità sociale e ambientale costituiscono il bilancio sociale al 31 dicembre 2015, predisposto secondo le Sustainability Reporting Guidelines G4 definite dal Global Reporting Initiative (GRI) nel 2013, e comprendono gli indicatori previsti per l'opzione di rendicontazione "core". Il bilancio sociale fa inoltre riferimento ai principi AA 1000 emanati da AccountAbility, per quanto attiene il processo di rendicontazione sociale e il dialogo con gli stakeholder. In continuità rispetto agli anni precedenti, il processo di definizione dei contenuti e di determinazione della materialità si è basato sui principi previsti dal GRI (materialità, inclusività degli stakeholder, contesto di sostenibilità, completezza, comparabilità, accuratezza, tempestività, chiarezza, affidabilità e equilibrio).

Il perimetro di rendicontazione del bilancio sociale è lo stesso del bilancio consolidato Le eventuali eccezioni sono opportunamente indicate nel corso del documento.

In riferimento all'anno 2015 il perimetro di rendicontazione è stato esteso a Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co. Ltd. Cina.

La Sezione 3 - Governance, Risk Management, Compliance e Remunerazione riporta le informazioni rilevanti in merito alla struttura di governo societario e al sistema di gestione dei rischi aziendali.

Le Sezioni 5 - Relazione sulla Gestione, 6 - Bilancio Consolidato e 7 - Bilancio d'esercizio di Sabaf S.p.A. costituiscono la Relazione Finanziaria Annuale al 31 dirembre 2015

Da ultimo è riportata la Relazione sulla Remunerazione, predisposta ai sensi dell'articolo 123-ter del Testo Unico della Finanza.

Anche quest'anno tra gli "indicatori non finanziari" sono esposti i risultati conseguiti nella gestione e valorizzazione del capitale intangibile, il principale driver che consente di monitorare la capacità della strategia aziendale di creare valore in una prospettiva di medio-lungo termine.

Al fine di garantire l'attendibilità delle informazioni riportate nel Bilancio Sociale, sono state incluse grandezze direttamente misurabili, limitando il più possibile il ricorso a stime. I calcoli si basano sulle migliori informazioni disponibili o su indagini a campione. Le grandezze stimate sono chiaramente indicate come tali.

Il Rapporto Annuale è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 22 marzo 2016 e presentato all'assemblea degli azionisti del 28 aprile 2016.

La rendicontazione di Sabaf in ambito sostenibilità: la parola agli esperti

4XHVWōDQQR 6DEDI KD DYYLDWR XQōLQGDJLQH ƓQDOL]]DWD DUDFFRJOLHUH OH opinioni del mondo accademico sulla sezione di sostenibilità inclusa QHO5DSSRUWR\$QQXDOH,IHHGEDFNVRQRVWDWLUDFFROWLDWWUDYHUVRLQWHUYLVWH telefoniche con docenti esperti di economia aziendale e responsabilità VRFLDOHGōLPSUHVDGHOOH8QLYHUVLW¢GL%UHVFLD9HURQDH&Dō)RVFDUL

,O ULVXOWDWR ª VWDWR FRPSOHVVLYDPHQWH PROWR SRVLWLYR ,O GRFXPHQWR ULVXOWD FKLDUR H FRPSOHWR VLD QHOOD JUDƓFD FKH QHL FRQWHQXWL VRSUDWWXWWRJUD]LHDOVXRHVVHUHŏFRQFLVRPDHIƓFDFHŐSXUPDQWHQHQGR OōDOOLQHDPHQWR DOOH *5, * 6XVWDLQDELOLW\ 5HSRUWLQJ *XLGHOLQHV H OōHTXLOLEUDWR ELODQFLDPHQWR GHOOH LQIRUPD]LRQL TXDOLWDWLYH H TXDQWLWDWLYH 8Q HVHPSLR GLUHQGLFRQWD]LRQH GL VRVWHQLELOLW¢ SRUWDWR in aula agli studenti come best practice di settore. Il confronto con LO VHWWRUH GL DSSDUWHQHQ]D ª XQ DVSHWWR PROWR DSSUH]]DWR H FKH OR distingue da altri bilanci di sostenibilità. Il rapporto presenta, infatti, un grado di trasparenza nella disclosure superiore alla media offrendo un confronto con gli indici di settore e i risultati degli anni precedenti, indicatori sul capitale intangibile, una rendicontazione puntuale sugli indicatori dedicati alla remunerazione uomo/donna e i congedi SDUHQWDOL H XQD UDSSUHVHQWD]LRQH GHWWDJOLDWD GHL ŴXVVL LQIRUPDWLYL DOOōLQWHUQRGHOODVWUXWWXUDGL*RYHUQDQFH

È VWDWR HYLGHQ]LDWR OR VIRU]R GL 6DEDI QHOOōLVSLUDUVL DL SULQFLSL ,,5& ,QWHUQDWLRQDO,QWHJUDWHG5HSRUWLQJ&RXQFLO /DUDSSUHVHQWD]LRQHGHO business model integrato e la struttura per capitali, che, si sottolinea, sono stati personalizzati e adattati al business di Sabaf, caratterizzano il SHUFRUVRGHO*UXSSRYHUVRLO%LODQFLR,QWHJUDWR

*UD]LH D TXHVWōLQGDJLQH ª VWDWR SRVVLELOH UDFFRJOLHUH DQFKH DOFXQL VSXQWLGLPLJOLRUDPHQWRSHULOIXWXUR\$GHVHPSLRªVWDWDVRWWROLQHDWD OōLPSRUWDQ]DGLLQFOXGHUHXQDSURVSHWWLYDIXWXUDQHOODUHQGLFRQWD]LRQH DWWUDYHUVROōLQFOXVLRQHGLRELHWWLYLVWUDWHJLFLVLDGLEUHYHFKHGLPHGLR WHUPLQH,QROWUHDOƓQHGLFRPSLHUHLQPRGRFRPSOHWRODWUDQVL]LRQH DO ELODQFLR LQWHJUDWR VL SURSRQH GL HVDPLQDUH H TXDQWLƓFDUH FRPH LQWHUDJLVFDQR WUD GL ORUR L GLYHUVL FDSLWDOL QHO SURFHVVR GL FUHD]LRQH GL YDORUH H WUDVSRUUH L ULVXOWDWL GL WDOH DQDOLVL QHOOD UHQGLFRQWD]LRQH LQFUHPHQWDQGRODFRQQHWWLYLW¢WUDJOLDVSHWWLPDWHULDOLHLULVFKLGL6DEDI HULŴHWWHUHWDOHDVSHWWRQHOODGLVFORVXUHGLVRVWHQLELOLW¢IRUQHQGRTXLQGL XQD OHWWXUD WUDVYHUVDOH GHJOL LPSDWWL GL 6DEDI LQ DPELWR HFRQRPLFR sociale e ambientale.

Analisi di materialità

/H /LQHH*XLGD*5,* SUHYHGRQR FKHL FRQWHQXWLGHO%LODQFLR6RFLDOH VLDQRGHƓQLWL VXOODEDVHGLXQōDQDOLVLGLPDWHULDOLW¢6DEDILQFRPSOLDQFHFRQOHULFKLHVWHGHO*5,* KDDYYLDWRJL¢GDOFRQLOFRLQYROJLPHQWRGHOPDQDJHPHQWD]LHQGDOHXQSURFHVVR GLLGHQWLƓFD]LRQHGHLWHPLPDWHULDOLULOHYDQWL GDUHQGLFRQWDUHQHO5DSSRUWR\$QQXDOH FLRªGLTXHLWHPL

  • GLVLJQLƓFDWLYRLPSDWWRHFRQRPLFRDPELHQWDOHRVRFLDOHSHULOEXVLQHVVGL6DEDI
  • FKHSRWUHEEHURLQŴXHQ]DUHLQPRGR VRVWDQ]LDOHOH YDOXWD]LRQLHOHGHFLVLRQLGHJOL

VWDNHKROGHU 6HFRQGRTXHVWDSURVSHWWLYDODPDWHULDOLW¢WLHQHLQFRQVLGHUD]LRQHQRQVRORLOSXQWRGL YLVWDGHOOōRUJDQL]]D]LRQHPDDQFKHTXHOORGHJOLVWDNHKROGHU

/HWHPDWLFKHVLVRQRFRQIHUPDWHFRPHOHPDJJLRUPHQWHULOHYDQWLDQFKHSHULO

6LULOHYD FKH QHOOD GHƓQL]LRQH GHL WHPL PDWHULDOL L VHJXHQWL DVSHWWL VRQR FRQVLGHUDWL SUHFRQGL]LRQLSHURSHUDUHHVRQRSHUWDQWRFRQVLGHUDWLPROWRULOHYDQWLVLDSHU6DEDIFKH SHUJOLVWDNHKROGHU

  • D FUHD]LRQHHGLVWULEX]LRQHGLYDORUHVRVWHQLELOHQHOWHPSR
  • E XQVLVWHPDGLJRYHUQDQFHWUDVSDUHQWHHGHIƓFDFHDVXSSRUWRGHOEXVLQHVV
  • F DWWHQ]LRQHFRVWDQWHDOULVSHWWRGHOODOHJJHQHOORVYROJLPHQWRGHOOHSURSULHDWWLYLW¢

Per maggiori approfondimenti sulla metodologia adottata per l'analisi di materialità si IDFFLDULIHULPHQWRDOODSDJLQDGHO5DSSRUWR\$QQXDOH

Matrice di materialità

Tematiche materiali

ID TEMATICA
MATERIALE
IMPORTANZA DELLA
TEMATICA PER SABAF
LINK AGLI ASPECTS
DEL GRI-G4
IMPATTI
INTERNI
IMPATTI
ESTERNI
1 )RUPD]LRQHGHOSHUVRQDOH \$WWLYLW¢GLIRUPD]LRQHFRQORVFRSRGLJDUDQWLUHODFRQWLQXDFUHVFLWD
professionale dei dipendenti
7UDLQLQJDQGHGXFDWLRQ*/\$ Sabaf
2 Relazioni industriali 5DSSRUWRWUD6\$%\$)HOHUDSSUHVHQWDQ]HVLQGDFDOLLQWHUQHEDVDWRVXL
principi di trasparenza e correttezza reciproca
)UHHGRPRI\$VVRFLDWLRQDQG&ROOHFWLYH%DUJDLQLQJ*+5 Sabaf 2UJDQL]]D]LRQL
sindacali
3 Politiche di remunerazione
HLQFHQWLYL
'HƓQL]LRQHGHOOHFRPSRQHQWLƓVVHHYDULDELOLGLUHWULEX]LRQHSHULGLSHQGHQWL
6LVWHPDLQFHQWLYDQWHEDVDWRVXOUDJJLXQJLPHQWRGLRELHWWLYLSUHƓVVDWLDO
ƓQHGLSHUVHJXLUHJOLRELHWWLYLD]LHQGDOL
0DUNHW3UHVHQFH(&
7UDLQLQJDQGHGXFDWLRQ
/\$
(TXDO5HPXQHUDWLRQIRU:RPDQDQG0DQ*/\$
Sabaf 2UJDQL]]D]LRQL
sindacali
(PLVVLRQLLQDWPRVIHUDULƓXWL
e gestione degli impatti
ambientali
'HƓQL]LRQHGHOOHDWWLYLW¢GLPRQLWRUDJJLRHULGX]LRQHGHOOHHPLVVLRQL
GLVRVWDQ]HLQTXLQDQWLLQDWPRVIHUDHGHLULƓXWLJHQHUDWLGDLSURFHVVL
SURGXWWLYLGL6\$%\$)
0DWHULDOV(1(1
(QHUJ*(1(1
:DWHU
(1(1(1
(PLVVLRQV(1(1(1(1
(IŴXHQWVDQG:DVWH(1(1
2YHUDOO
(1
Sabaf Ambiente,
&ROOHWWLYLW¢
5 5LFHUFDHLQQRYD]LRQHGL
prodotto e di processo anche
con riferimento alla sicurezza e
alle performance ambientali
,QGLYLGXD]LRQHGLQXRYHVROX]LRQLWHFQRORJLFKHHSURGXWWLYHDQFKHFRQ
SDUWLFRODUHDWWHQ]LRQHDOODVLFXUH]]DHDOOHSHUIRUPDQFHDPELHQWDOL FKH
permettano alla società di rafforzare la leadership nel settore industriale
di appartenenza
3URGXFWDQG6HUYLFHV*(1
&XVWRPHU+HDOWKDQG6DIHW*35
Sabaf Clienti,
&ROOHWWLYLW¢
Ambiente
Partnership con gruppi
multinazionali
\$SHUWXUDGL6\$%\$)DFROODERUD]LRQL
strategiche con i principali player del settore
(*)
-
Sabaf Clienti
7 Affermazione sui
mercati internazionali e
personalizzazione dei prodotti
per i mercati emergenti
5HSOLFDUHLOPRGHOORGLEXVLQHVVGL6\$%\$)QHL3DHVL(PHUJHQWL
adattandolo alle culture locali
(*)
-
Sabaf Clienti,
&ROOHWWLYLW¢
,PPDJLQHGLVWLQWLYDGHO
Gruppo e reputazione del
brand
2SHUDUHPDQWHQHQGROōLPPDJLQHGLVWLQWLYDFKHLOEUDQG6\$%\$)KD
DFTXLVLWRVXOPHUFDWRVLQRQLPRGLDIƓGDELOLW¢TXDOLW¢HGLQQRYD]LRQH
(*)
-
Sabaf Clienti,
)LQDQ]LDWRUL
Customer satisfaction e
supporto ai clienti
&DSDFLW¢GLULVSRQGHUHHIƓFDFHPHQWHDOOHDVSHWWDWLYHGHLFOLHQWLLQWXWWHOH
IDVLGHOODUHOD]LRQHGDOODSURJHWWD]LRQHDOOōDVVLVWHQ]DSRVWYHQGLWD
3URGXFWDQG6HUYLFH/DEHOLQJ*35 Sabaf Clienti
10 (FRHIƓFLHQ]DHJHVWLRQHGHOOD
qualità dei prodotti e dei
processi
Ricerca di prestazioni e soluzioni di prodotto o processo migliori sotto il
SURƓORGHOOōLPSDWWRDPELHQWDOH
3URJHWWD]LRQHGLQXRYLSURGRWWLHFRHIƓFLHQWL
6LULPDQGDDOOHWHPDWLFKHH Sabaf Clienti,
Ambiente,
&ROOHWWLYLW¢
11 Gestione dei rapporti con i
fornitori, supplier assessment
e condizioni negoziali
,PSHJQRGL6\$%\$)QHOODGHƓQL]LRQHGLXQUDSSRUWRFRQODFDWHQDGL
fornitura basato sui principi di correttezza negoziale, integrità ed equità
FRQWUDWWXDOH&RQGLYLVLRQHGHLYDORULD]LHQGDOLFRQLIRUQLWRUL'HƓQL]LRQH
GDSDUWHGL6\$%\$)GLFULWHULPLQLPLSHUODFUHD]LRQHGLXQUDSSRUWR
duraturo coi fornitori, basato sui principi della responsabilità sociale
6XSSOLHU\$VVHVVPHQWIRU/DERU3UDFWLFHV/\$
\$VVHVVPHQW
+5
6XSSOLHU+XPDQ5LJKWV\$VVHVVPHQW*+5
Sabaf )RUQLWRUL
Ambiente,
&ROOHWWLYLW¢
12 Salute e sicurezza del
personale e degli appaltatori
*HVWLRQHLQFRPSOLDQFHFRQODQRUPDWLYDLQPDWHULDGLVDOXWHHVLFXUH]]D
VXOODYRURGHJOLDVSHWWLOHJDWLDOODVDOXWHHVLFXUH]]DGHLODYRUDWRUL
IRUPD]LRQHSUHYHQ]LRQHPRQLWRUDJJLRRELHWWLYLGLPLJOLRUDPHQWR
2FFXSDWLRQDO+HDOWKDQG6DIHW*/\$/\$/\$ Sabaf )RUQLWRUL
13 Politiche di assunzione
del personale anche con
riferimento alle competenze
tecniche
Politica di assunzione del personale che intende garantire
XJXDOLRSSRUWXQLW¢SHUWXWWLLFDQGLGDWLHYLWDQGRTXDOVLDVLWLSRGL
GLVFULPLQD]LRQH9DOXWD]LRQHGHLFDQGLGDWLEDVDWDVXOOHFRPSHWHQ]HOD
IRUPD]LRQHOHSUHFHGHQWLHVSHULHQ]HODYRUDWLYHHLOSRWHQ]LDOH
(PSOR\PHQW*/\$ Sabaf &ROOHWWLYLW¢
2FFXSD]LRQH \$WWHQ]LRQHDPDQWHQHUHUDSSRUWLVWDELOLSHUODFRQVDSHYROH]]DGHOOD
ULOHYDQ]DGHOFDSLWDOHXPDQRSHUOōDWWXD]LRQHGHOOHVWUDWHJLHD]LHQGDOL
(PSOR\PHQW/\$/\$ Sabaf
15 Comunicazione interna \$WWLYLW¢HSURJHWWLYROWLDVYLOXSSDUHXQGLDORJRFRQWLQXRWUDO
D]LHQGDHL
propri collaboratori.
(*)
-
Sabaf
'LYHUVLW¢HSDULRSSRUWXQLW¢ ,PSHJQRYROWRDJDUDQWLUHSDULRSSRUWXQLW¢DOSHUVRQDOHIHPPLQLOHR
VYDQWDJJLDWR
'LYHUVLW\DQGHTXDORSSRUWXQLW*/\$ Sabaf
17 7XWHODGHL'LULWWL8PDQLHGHL
GLULWWLGHLODYRUDWRUL
7XWHODGHLGLULWWLXPDQLSUHYLVWLGDOODŏ'LFKLDUD]LRQHXQLYHUVDOHGHLGLULWWL
GHOOōXRPRŐHGHLSULQFLSLGHWWDWLGDOOHFRQYHQ]LRQLGHOOō2UJDQL]]D]LRQH
,QWHUQD]LRQDOHGHO/DYRUR/DJHVWLRQHVRFLDOPHQWHUHVSRQVDELOHGHL
SURFHVVLODYRUDWLYLHGHOOHFRQGL]LRQLGLODYRURQHOODFDWHQDGLIRUQLWXUD
VHFRQGRLUHTXLVLWLGHOODQRUPD6\$
1RQGLVFULPLQDWLRQ+5
&KLOG/DERU
+5
)RUFHGRU&RPSXOVRU\/DERU+5
\$VVHVVPHQW
+5
6XSSOLHU+XPDQ5LJKWV\$VVHVVPHQW*+5
Sabaf )RUQLWRUL
9DOXWD]LRQHGHOOHSHUIRUPDQFH
HVYLOXSSRGHOOHFDUULHUH
6YLOXSSRLQWHUQRGHOOHFRPSHWHQ]HSUHYLOHJLDWRULVSHWWRDOOōDFTXLVL]LRQH
all'esterno delle professionalità
- Crescita basata sulla meritocrazia.
7UDLQLQJDQGHGXFDWLRQ*/\$ Sabaf

Sabaf aderisce al Codice di Comportamento del CECED

Sabaf ha aderito al codice di condotta di CECED Italia, associazione che rappresenta oltre 100 imprese del settore dell'industria degli apparecchi elettrodomestici.

Il Codice di Condotta CECED, afferma l'impegno dell'industria europea dell'elettrodomestico nel sostenere comportamenti etici ed equi. Il Codice intende promuovere standard corretti e sostenibili nelle condizioni di lavoro e nella tutela ambientale per sostenere una competizione leale sui mercati globali.

I produttori aderenti si impegnano volontariamente ad implementare condizioni di lavoro dignitose, che prevedano il rispetto di standard comuni relativi all'età minima, agli orari di lavoro, alle condizioni igieniche e di sicurezza, al rispetto della libertà di associazione e contrattazione collettiva, così come il rispetto delle norme ambientali-.G-C\KGPFG-ƂTOCVCTKG-UK-KORGIPCPQ-KPQNVTG-Csensibilizzare i propri fornitori rispetto ai principi del Codice di Condotta e li incoraggiano a perseguirli. Richiedono inoltre che, attraverso questi ultimi, gli stessi principi vengano proposti all'intera catena di fornitura.

Il Rapporto Annuale di Sabaf rappresenta in tal senso anche lo strumento attraverso il quale il Gruppo relaziona CPPQ-RGT- CPPQ- UWNNoCVVWC\KQPG-RTCVKEC-FGK-RTKPEKRK-FGN-%QFKEG-G- UWK-RTQITGUUK-QVVGPWVK-EQOG- URGEKƂECOGPVGrichiesto alle aziende aderenti.

Sabaf aderisce al Global Compact

Sabaf nell'aprile del 2004 ha formalmente aderito al Global Compact, l'iniziativa delle Nazioni Unite per le aziende che si impegnano a sostenere e promuovere i dieci principi universalmente accettati relativi ai diritti umani, ai diritti del lavoro, alla tutela dell'ambiente e alla lotta alla corruzione. Con la pubblicazione del Rapporto Annuale 2015, rinnoviamo il nostro impegno per fare del Global Compact e dei suoi principi parte integrante della nostra strategia, della nostra cultura e delle nostre operazioni quotidiane e ci impegniamo inoltre a dichiarare esplicitamente questo nostro impegno a tutti i dipendenti, ai partner, ai clienti e più in generale all'opinione pubblica.

Nel Rapporto Annuale sono illustrate dettagliatamente le azioni intraprese dal Gruppo Sabaf a supporto dei dieci principi; i riferimenti sono contenuti nell'indice degli indicatori GRI, secondo la linea-guida "Making the connection. The GRI Guidelines and the UNGC Communication on Progress".

Alberto Bartoli

I 10 principi del Global Compact

Diritti umani

PRINCIPIO I

ALLE IMPRESE È RICHIESTO DI PROMUOVERE E RISPETTARE I DIRITTI UMANI UNIVERSALMENTE RICONOSCIUTI NELL'AMBITO DELLE RISPETTIVE SFERE DI INFLUENZA E

PRINCIPIO II

DI ASSICURARSI DI NON ESSERE, SEPPURE INDIRETTAMENTE, COMPLICI NEGLI ABUSI DEI DIRITTI UMANI.

Lavoro

PRINCIPIO III

ALLE IMPRESE È RICHIESTO DI SOSTENERE LA LIBERTÀ DI ASSOCIAZIONE DEI LAVORATORI E RICONOSCERE IL DIRITTO ALLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA.

PRINCIPIO IV

L'ELIMINAZIONE DI TUTTE LE FORME DI LAVORO FORZATO E OBBLIGATORIO.

PRINCIPIO V

L'EFFETTIVA ELIMINAZIONE DEL LAVORO MINORILE.

PRINCIPIO VI

L'ELIMINAZIONE DI OGNI FORMA DI DISCRIMINAZIONE IN MATERIA DI IMPIEGO E PROFESSIONE.

Ambiente

PRINCIPIO VII

ALLE IMPRESE È RICHIESTO DI SOSTENERE UN APPROCCIO PREVENTIVO NEI CONFRONTI DELLE SFIDE AMBIENTALI E

PRINCIPIO VIII

DI INTRAPRENDERE INIZIATIVE CHE PROMUOVANO UNA MAGGIORE RESPONSABILITÀ AMBIENTALE; E

PRINCIPIO IX

DI INCORAGGIARE LO SVILUPPO E LA DIFFUSIONE DI TECNOLOGIE CHE RISPETTINO L'AMBIENTE.

Lotta alla corruzione

PRINCIPIO X

LE IMPRESE SI IMPEGNANO A CONTRASTARE LA CORRUZIONE IN OGNI SUA FORMA, INCLUSE L'ESTORSIONE E LE TANGENTI.

INDICATORI DI PERFORMANCE IN SINTESI (KPI)

CAPITALE ECONOMICO

2015 2014 2013
RICAVI DELLE VENDITE €/000 138.003 136.337 130.967
MARGINE OPERATIVO LORDO
(EBITDA)
€/000 26.172 25.952 24.572
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) €/000 14.091 13.175 11.132
UTILE ANTE IMPOSTE €/000 13.474 12.157 9.811
UTILE NETTO €/000 8.998 8.338 8.104
CAPITALE CIRCOLANTE €/000 48.163 45.844 41.241
CAPITALE INVESTITO €/000 136.948 137.671 134.681
PATRIMONIO NETTO €/000 111.040 110.738 117.955
INDEBITAMENTO FINANZIARIO
NETTO
€/000 25.908 26.933 16.726
REDDITIVITÀ DEL CAPITALE INVESTITO
(EBIT/CAPITALE INVESTITO)
% 10,3% 9,6% 8,3%
DIVIDENDI PAGATI €/000 4.613 16.1461 b

1 Il 12 novembre 2014 è stato pagato agli azionisti un dividendo straordinario pari a € 1,00 per azione (dividendi totali pari a 11.533.000 euro)

CAPITALE UMANO

INVESTIMENTI IN FORMAZIONE / FATTURATO

0,33

%

0,31

0,45

55,7 54,4 54,5 %

LIVELLO DI SCOLARITÀ (numero laureati e diplomati/totale dipendenti al 31/12)

34,9 35,1 34,8 % TOTALE DIPENDENTI 759 726 730 65,1 64,9 65,2 N° %

TURNOVER IN USCITA (dipendenti dimessi e licenziati/totale dipendenti al 31/12)

% %

18,9

20

4,7

25,1

11,9

11,3

ORE DI FORMAZIONE PER ADDETTO (ore di formazione/dipendenti medi) 17,5 14,4 18 ORE

2,88 2,88 TASSO DI MALATTIA (ore di malattia/totale ore lavorabili) 2,93 %

INDICE DI FREQUENZA DEGLI INFORTUNI (numero infortuni - esclusi infortuni in itinere - x 1.000.000/tot. ore lavorate)

13,73 11,08 12,99

CAPITALE RELAZIONALE

2 -0GN--KN-)TWRRQ-JC-TKEGXWVQ-WP-UKIPKƂECVKXQ-CFFGDKVQ-FC-WP-ENKGPVG-C-UGIWKVQ-FGNNoKPVGTTW\KQPG-FGNNC-RTQFW\KQPG-EQPUGIWGPVG-C-WP-RTQDNGOC-FK-SWCNKV¼-PGNNC-HQTPKVWTC-FK-WP-PQUVTQ-EQORQPGPVG

CAPITALE PRODUTTIVO

CAPITALE AMBIENTALE

MATERIALI UTILIZZATI (t)

RIFIUTI (t)

m3x000 CONSUMO DI METANO 3.376 3.120 3.616 t 17.384 18.071 20.109 EMISSIONI CO2 % INVESTIMENTI AMBIENTALI/FATTURATO AL 31/12 0,47 0,34 0,18

CAPITALE INTELLETTUALE

2015 2014 2013
INVESTIMENTI IN RICERCA
E SVILUPPO CAPITALIZZATI
€/0
00
297 341 368
ORE DEDICATE ALLO SVILUPPO DI NUOVI
PRODOTTI/ORE LAVORATE
% 1,4 1,8 1,9
ORE DEDICATE ALL'INGEGNERIA DI
PROCESSO/ORE LAVORATE
(ore dedicate a commesse per la costruzione di nuove
macchine per nuovi prodotti o per aumentare la capacità
produttiva/totale ore lavorate)
% 3,0 2,0 2,0
INVESTIMENTI IMMATERIALI/FATTURATO % 0,6 0,5 0,4
SPESE CORRENTI PER LA QUALITÀ/
FATTURATO
% 0,19 0,11 0,14
INVESTIMENTI PER LA QUALITÀ/
FATTURATO
% 0,05 0,08 0,07
VALORI DEGLI SCARTI/FATTURATO
(scarti in produzione/fatturato)
% 1,22 1,25 1,13
INCIDENZA COSTI QUALITÀ/FATTURATO
(scarti in produzione + addebiti e resi da clienti/fatturato)
% 1,803 1,31 1,18
NUMERO CAMPIONATURE PER I CLIENTI 1.069 1.143 1.109
NUMERO DI CODICI FORNITI
AI PRIMI 10 CLIENTI
2.895 2.770 2.176

Valore Economico Generato e Distribuito

6LULSRUWDGLVHJXLWROōDQDOLVLGHOODGHWHUPLQD]LRQHHGHOODULSDUWL]LRQHGHOYDORUHHFRQRPLFRWUDJOLVWDNHKROGHUHODERUDWDLQFRQIRUPLW¢DOOHLQGLFD]LRQLGHO*5,,OSURVSHWWRªVWDWR SUHGLVSRVWRGLVWLQJXHQGRWUHOLYHOOLGLYDORUHHFRQRPLFR4XHOORJHQHUDWRTXHOORGLVWULEXLWRHTXHOORWUDWWHQXWRGDO*UXSSR,OYDORUHHFRQRPLFRUDSSUHVHQWDODULFFKH]]DFRPSOHVVLYD FUHDWDGD6DEDIFKHYLHQHVXFFHVVLYDPHQWHULSDUWLWDWUDLGLYHUVLVWDNHKROGHUIRUQLWRULFRVWLRSHUDWLYL FROODERUDWRULƓQDQ]LDWRULD]LRQLVWLSXEEOLFDDPPLQLVWUD]LRQHHFROOHWWLYLW¢ OLEHUDOLW¢HVWHUQH

IN MIGLIAIA DI EURO 2015 2014 VARIAZIONE
VALORE ECONOMICO GENERATO DAL GRUPPO 142.648 140.022 2.626
Ricavi 138.003 136.337 1.666
Altri proventi 3.689 3.722 (33)
2TQXGPVK
ƂPCP\KCTK
67 61 6
4GVVKƂEJG
FK
XCNQTG
1.230 989 241
Svalutazione crediti (356) (115) (241)
Differenze di cambio (89) 119 (208)
Proventi/oneri dalla vendita di attività materiali ed immateriali 104 63 41
4GVVKƂEJG
FK
XCNQTG
FK
CVVKXKV¼
OCVGTKCNK
GF
KOOCVGTKCNK
0 (548) 548
Utili/perdite da partecipazioni 0 (606) 606
VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO DAL GRUPPO 126.098 123.907 2.191
Remunerazione dei fornitori 83.844 82.663 1.181
di cui per spese ambientali 559 547 12
Remunerazione dei collaboratori 32.526 32.180 346
4GOWPGTC\KQPG
FGK
ƂPCP\KCVQTK
596 592 4
Remunerazione degli azionisti 4.613 4.613 0
Remunerazione della pubblica amministrazione 4 4.475 3.819 656
Liberalità esterne 44 40 4
VALORE ECONOMICO TRATTENUTO DAL GRUPPO 16.550 16.115 435
Ammortamenti 12.185 12.292 (107)
Accantonamenti 49 124 (75)
Utilizzo fondi (69) (26) (43)
Riserve 4.385 3.725 660

Legenda 2015 2014 2013 VAR

CAPITOLO 1

BUSINESS MODEL E APPROCCIO STRATEGICO

ITALIA

MODELLO DI BUSINESS

Coerentemente con i valori condivisi e la propria missione, la Società ritiene che esista un modello industriale e culturale di successo da consolidare prioritariamente attraverso la crescita organica. L'innovazione, la sicurezza, la valorizzazione delle persone e la sostenibilità socio–ambientale rappresentano le caratteristiche distintive del modello Sabaf.

Approccio strategico e creazione di valore

Valori, visione e missione

Sabaf assume come valore originario e quindi come criterio fondamentale di ogni scelta la Persona, da cui deriva una visione imprenditoriale incentrata che assicuri dignità e libertà alla Persona all'interno di regole di comportamento condivise.

La centralità della Persona rappresenta un valore universale, ossia una iper-norma applicabile senza differenze di tempo e di spazio. Nel rispetto di tale valore universale il Gruppo Sabaf opera promuovendo le diversità culturali attraverso il criterio dell'equità spaziale e temporale. Un tale impegno morale implica una rinuncia a priori a tutte le scelte che non rispettano l'integrità fisica, culturale e morale della Persona, anche se tali decisioni possono risultare efficienti, economicamente convenienti e legalmente accettabili.

Rispettare il valore della Persona significa, innanzi tutto, ricondurre a priorità gerarchica la dimensione della categoria dell'Essere in rapporto con il Fare e l'Avere, e quindi tutelare e valorizzare le manifestazioni "essenziali" che permettono di esprimere la pienezza della Persona.

La Carta dei Valori Sabaf

/D&DUWD9DORULGL6DEDIªORVWUXPHQWRDWWUDYHUVRLOTXDOHLO&RQVLJOLRGL\$PPLQLVWUD]LRQHGL6DEDIHVSOLFLWDLYDORULLSULQFLSLGLFRPSRUWDPHQWRHOHPRGDOLW¢GLJHVWLRQHGHLUDSSRUWL WUD6DEDIHLVXRLVWDNHKROGHU7XWWHOHVRFLHW¢GHO*UXSSRVRQRWHQXWHIRUPDOPHQWHDUHFHSLUOD

/D&DUWD9DORULUDSSUHVHQWDDQFKHXQGRFXPHQWRGLULIHULPHQWRQHOOōDPELWRGHO0RGHOORGLRUJDQL]]D]LRQHJHVWLRQHHFRQWUROORDLVHQVLGHO'/JVHFRPHWDOHHVSRQHXQD serie di regole generali di condotta alle quali i collaboratori del Gruppo sono tenuti ad attenersi.

VISIONE

Coniugare le scelte ed i risultati economici con i valori etici mediante il superamento del capitalismo familiare a favore di una logica manageriale orientata non solo alla creazione di valore, ma anche al rispetto dei valori.

Consolidare il primato tecnologico e di mercato nella progettazione, produzione e distribuzione dell'intera gamma di componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas tramite la costante attenzione all'innovazione, alla sicurezza ed alla valorizzazione delle competenze interne.

MISSIONE

Associare la crescita delle prestazioni aziendali alla sostenibilità socio-ambientale, promuovendo un dialogo aperto alle aspettative legittime degli interlocutori.

Innovazione

/ōLQQRYD]LRQHrappresenta per Sabaf uno degli elementi essenziali del proprio modello LQGXVWULDOHHGXQDWUDOHSULQFLSDOLŏOHYHVWUDWHJLFKHŐ

*UD]LHDOOōLQQRYD]LRQHFRQWLQXDLO*UXSSRªULXVFLWRDUDJJLXQJHUHULVXOWDWLGōHFFHOOHQ]D LQGLYLGXDQGR VROX]LRQL WHFQRORJLFKH H SURGXWWLYH WUD OH SL» DYDQ]DWH HG HIƓFDFL DWWXDOPHQWHGLVSRQLELOLHLQVWDXUDQGRXQFLUFRORYLUWXRVRGLPLJOLRUDPHQWRFRQWLQXRGHL SURFHVVLHGHLSURGRWWLƓQRDGDFTXLVLUHXQDFRPSHWHQ]DWHFQRORJLFDFRQFDUDWWHULVWLFKH GLIƓFLOPHQWHUHSOLFDELOLGDLFRQFRUUHQWL,ONQRZKRZDFTXLVLWRQHJOLDQQLQHOORVYLOXSSR e realizzazione interna di macchinari, utensili e stampi, che si integra sinergicamente FRQLONQRZKRZQHOOR VYLOXSSRHQHOODSURGX]LRQHGHLQRVWULSURGRWWLUDSSUHVHQWDLO fattore critico di successo del Gruppo.

*OLLQYHVWLPHQWLLQLQQRYD]LRQHKDQQRSHUPHVVRDOODVRFLHW¢GLGLYHQLUHOHDGHUDOLYHOOR mondiale in un settore di nicchia ad altissima specializzazione e di raggiungere nel WHPSRHOHYDWLOLYHOOLGL VYLOXSSRWHFQRORJLFR VSHFLDOL]]D]LRQHHŴHVVLELOLW¢SURGXWWLYD ,VLWLSURGXWWLYLLQ,WDOLDHDOOōHVWHURVRQRSURJHWWDWLSHUJDUDQWLUHSURGRWWLVHFRQGRLSL» HOHYDWLOLYHOOLGLWHFQRORJLDRJJLGLVSRQLELOLHUDSSUHVHQWDQRXQPRGHOORDOOōDYDQJXDUGLD VLDSHULOULVSHWWRGHOOōDPELHQWHVLDSHUODVLFXUH]]DGHLODYRUDWRUL

(FRHIƓFLHQ]D

/D VWUDWHJLD GL LQQRYD]LRQH GL SURGRWWR GL 6DEDI VL EDVD LQ PRGR SULRULWDULR VXOOD ULFHUFDGLSUHVWD]LRQLVXSHULRULVRWWRLOSURƓORGHOOōLPSDWWRDPELHQWDOH/ōDWWHQ]LRQHDL WHPL DPELHQWDOL VL FRQFUHWL]]D VLD LQ SURFHVVL SURGXWWLYL LQQRYDWLYL FKH GHWHUPLQDQR un minore impatto energetico nella fabbricazione dei prodotti, sia, soprattutto, nella SURJHWWD]LRQH GL SURGRWWL HFRHIƓFLHQWL GXUDQWH LO ORUR XVR TXRWLGLDQR *OL VIRU]L GL LQQRYD]LRQH VRQRRULHQWDWL YHUVROR VYLOXSSRGLEUXFLDWRUL FKHULGXFDQRL FRQVXPLGL FRPEXVWLELOHPHWDQR R DOWULJDV H OH HPLVVLRQLLQSDUWLFRODUH DQLGULGH FDUERQLFD H PRQRVVLGRGLFDUERQLR LQXWHQ]D

Sicurezza

/D VLFXUH]]D ª VWDWD GD VHPSUH XQR GHJOL HOHPHQWL LPSUHVFLQGLELOL GHO SURJHWWR imprenditoriale di Sabaf.

6LFXUH]]DSHU6DEDIQRQªXQDPHUDDGHVLRQHDJOLVWDQGDUGHVLVWHQWLPDªXQDƓORVRƓD JHVWLRQDOH RULHQWDWD DO PLJOLRUDPHQWR FRQWLQXR GHOOH SURSULH SUHVWD]LRQL DO ƓQH GL JDUDQWLUHDOOōXWHQWHƓQDOHXQSURGRWWRVHPSUHSL»VLFXUR,O*UXSSRROWUHDGLQYHVWLUH QHOODULFHUFDHVYLOXSSRGLQXRYLSURGRWWLKDVFHOWRGLUHQGHUVLSDUWHDWWLYDQHOGLIIRQGHUH ODFXOWXUDGHOODVLFXUH]]DVLDIDYRUHQGRODYHQGLWDGHLSURGRWWLFRQGLVSRVLWLYLGLVLFXUH]]D WHUPRHOHWWULFDVLDDWWUDYHUVRXQDSROLWLFDGLFRPXQLFD]LRQHƓQDOL]]DWDDOODSURPR]LRQH GHOOōXVR GL SURGRWWL FRQ GLVSRVLWLYL GL VLFXUH]]D WHUPRHOHWWULFD 'D WHPSR 6DEDI VL ª IDWWDSURPRWULFHLQWXWWRLOPRQGRQHOOHGLYHUVH VHGLLVWLWX]LRQDOLGHOOōLQWURGX]LRQH GLQRUPH FKHUHQGDQRREEOLJDWRULDOōDGR]LRQHGLSURGRWWL FRQGLVSRVLWLYLGL VLFXUH]]D WHUPRHOHWWULFD/DVLFXUH]]DVLªULOHYDWDIDWWRUHFULWLFRGLVXFFHVVRDQFKHSHUFK«OD6RFLHW¢ ªULXVFLWDDGDQWLFLSDUHODGRPDQGDGLSURGRWWLFRQGLVSRVLWLYLGLVLFXUH]]DQHOPHUFDWR HXURSHRHDVWLPRODUHODGLIIXVLRQHGLWDOLSURGRWWLDQFKHQHL3DHVLLQYLDGLVYLOXSSR 3L»UHFHQWHPHQWH6DEDI VLªLQROWUHIDWWDSURPRWULFH FRQOōHQWHQRUPDWLYREUDVLOLDQR GHOGLYLHWRGLXWLOL]]D]LRQHGHOOD ]DPDNOHJDGL ]LQFRHDOOXPLQLR SHUODSURGX]LRQH di rubinetti gas per la cottura, in considerazione dell'intrinseca pericolosità. Ad oggi, SHUDOWURLQ%UDVLOHLQ0HVVLFRHLQDOWUL3DHVLVXGDPHULFDQLOōXVRGHOOD]DPDNULPDQH consentito, limitando di fatto le opportunità di business nel segmento dei rubinetti per 6DEDIFKHQRQLQWHQGHSUHQGHUHLQFRQVLGHUD]LRQHODSURGX]LRQHGLUXELQHWWLLQ]DPDN

Affermazione sui mercati internazionali

6DEDISHUVHJXHODSURSULDFUHVFLWDDWWUDYHUVROōDIIHUPD]LRQHVXLPHUFDWLLQWHUQD]LRQDOL cercando di replicare il proprio modello industriale nei Paesi emergenti e adattandolo alla cultura locale.

&RHUHQWHPHQWHFRQLYDORULGLULIHULPHQWRHODSURSULDPLVVLRQHLO*UXSSRVWDFHUFDQGR GL SRUWDUH NQRZKRZ H WHFQRORJLH DOOōDYDQJXDUGLD LQ WDOL 3DHVL RSHUDQGR QHO SLHQR ULVSHWWRGHLGLULWWLGHOODSHUVRQDGHOOōDPELHQWHHRVVHUYDQGRLOFRGLFHGLFRQGRWWDGHOOH 1D]LRQL8QLWHSHUOHLPSUHVHWUDQVQD]LRQDOL7DOHVFHOWDªJXLGDWDGDOODFRQVDSHYROH]]D FKH VROR RSHUDQGR LQ PRGR VRFLDOPHQWH UHVSRQVDELOH ª SRVVLELOH DVVLFXUDUH DOOH HVSHULHQ]HLQGXVWULDOLQHLPHUFDWLHPHUJHQWLXQRVYLOXSSRGLOXQJRSHULRGR

Allargamento della gamma di componenti e partnership con i gruppi multinazionali

/ōDPSOLDPHQWRFRQWLQXRGHOODJDPPDKDORVFRSRGLƓGHOL]]DUHVHPSUHSL»ODFOLHQWHOD DWWUDYHUVRLOSL»DPSLRVRGGLVIDFLPHQWRGHLELVRJQL/DSRVVLELOLW¢GLRIIULUHXQDJDPPD FRPSOHWDGLFRPSRQHQWLUDSSUHVHQWDLQROWUHSHU6DEDIXQXOWHULRUHHOHPHQWRGLVWLQWLYR rispetto ai concorrenti.

7DOHDPSOLDPHQWRªSHUVHJXLWRSULQFLSDOPHQWHWUDPLWHODULFHUFDLQWHUQDQRQVRQRSHU´ escluse possibili alleanze strategiche con altri protagonisti del settore o acquisizioni, anche in settori contigui.

Il Gruppo intende consolidare ulteriormente i rapporti di collaborazione con i clienti e rafforzare il proprio posizionamento come unico fornitore di una gamma completa di prodotti nel mercato dei componenti di cottura, anche grazie alla capacità di adattare i SURFHVVLSURGXWWLYLDOOHVSHFLƓFKHHVLJHQ]HGHLFOLHQWL

Valorizzazione delle attività immateriali e del proprio capitale intellettuale

/DYDORUL]]D]LRQHGHOOHDWWLYLW¢LPPDWHULDOLªHVVHQ]LDOHSHUFRPSHWHUHLQPRGRHIƓFDFH sul mercato internazionale.

6DEDIªDWWHQWDDPRQLWRUDUHHLQFUHPHQWDUHLOYDORUHGHOOHSURSULHDWWLYLW¢LPPDWHULDOL OōDOWD FRPSHWHQ]D WHFQLFD H SURIHVVLRQDOH GHOOH SHUVRQH FKH YL ODYRUDQR OōLPPDJLQH VLQRQLPRGLTXDOLW¢HDIƓGDELOLW¢ODUHSXWD]LRQHGōLPSUHVDDWWHQWDDOOHSUREOHPDWLFKH VRFLDOLHDPELHQWDOLHDOOHHVLJHQ]HGHLSURSULLQWHUORFXWRUL/DSURPR]LRQHGHOOōLGHDGHO ODYRURHGHLUDSSRUWLFRQJOLVWDNHKROGHUFRPH "passione di un progetto fondato su valori comuni in cui tutti possono riconoscersi simmetricamente" rappresenta non VRORXQLPSHJQRPRUDOHPDODYHUDJDUDQ]LDGLYDORUL]]D]LRQHGHJOLDVVHWLPPDWHULDOL ,Q TXHVWD SURVSHWWLYD OD FRQGLYLVRQH GHL YDORULUDSSUHVHQWD OōDQHOOR GL FRQJLXQ]LRQH tra la promozione di una cultura d'impresa orientata alla responsabilità sociale e la YDORUL]]D]LRQHGHOSURSULRFDSLWDOHLQWHOOHWWXDOH

La responsabilità sociale nei processi di business

Per tramutare in scelte di intervento ed attività gestionali i valori ed i principi dello sviluppo sostenibile, Sabaf applica una OGVQFQNQIKC-UVTWVVWTCVC-K-EWK-HCVVQTK-SWCNKƂECPVK-UQPQ-K-UGIWGPVK

Approccio precauzionale

/DFRQVDSHYROH]]DGHLULVYROWLVRFLDOLHDPELHQWDOLFKHDFFRPSDJQDQROHDWWLYLW¢VYROWHGDO*UXSSRXQLWDPHQWHDOODFRQVLGHUD]LRQHGHOOōLPSRUWDQ]DULYHVWLWDWDQWRGDXQ DSSURFFLRFRRSHUDWLYRFRQJOLstakeholder quanto dalla buona reputazione del Gruppo stesso, ha spinto Sabaf ad adottare un approccio precauzionale nella gestione GHOOHYDULDELOLHFRQRPLFKHVRFLDOLHGDPELHQWDOLFKHGHYHTXRWLGLDQDPHQWHJHVWLUH

\$TXHVWRVFRSRLO*UXSSRKDVYLOXSSDWRVSHFLƓFKHDQDOLVLVXLSULQFLSDOLULVFKLGHOOHGLIIHUHQWLGLPHQVLRQLGLRSHUDWLYLW¢

,QIRUPD]LRQLGLGHWWDJOLRVXOVLVWHPDGLFRQWUROORLQWHUQRHVXOVLVWHPDGLULVNPDQDJHPHQWVRQRLOOXVWUDWHQHOODSezione 3 "Governance, Risk Management, Compliance e Remunerazione".

STAKEHOLDER ENGAGEMENT

Sabaf è impegnata nel rafforzare costantemente il valore sociale delle proprie attività di business attraverso un'attenta gestione delle relazioni con gli stakeholder. La società intende instaurare un dialogo aperto e trasparente, favorendo momenti di confronto al fine di rilevarne le legittime aspettative, accrescere la fiducia nei confronti dell'Azienda. gestire i rischi e identificare nuove opportunità.

L'identificazione degli stakeholder è un punto di partenza essenziale per la definizione dei processi di reporting socio-ambientale. La "mappa degli stakeholder" fornisce una rappresentazione sintetica dei principali interlocutori di Sabaf, individuati in funzione delle peculiarità di business, degli aspetti caratteristici di mercato e dell'intensità delle relazioni con questi ultimi.

Il Rapporto Annuale rappresenta lo strumento privilegiato di comunicazione per la presentazione delle performance di rilievo conseguite nell'anno in ambito economico, sociale ed ambientale.

Si riportano, di seguito, le iniziative di coinvolgimento rispetto a ciascuno stakeholder che vengono svolte periodicamente (generalmente con frequenza biennale o triennale). I temi rilevanti emersi da tali attività sono riportati nella sezione Sostenibilità Sociale ed Ambientale.

DIMENSIONE INTERNAZIONALE E MERCATI DI RIFERIMENTO

ONA

Dimensione internazionale e mercati di riferimento

PRESENZA INTERNAZIONALE

,O*UXSSR6DEDIªXQRGHLSULQFLSDOLSURGXWWRULPRQGLDOLGLFRPSRQHQWLSHUDSSDUHFFKL domestici per la cottura a gas, con una quota di mercato di circa il 50% in Europa e VXSHULRUH DO D OLYHOOR PRQGLDOH ,O PHUFDWR GL ULIHULPHQWR ª UDSSUHVHQWDWR GDL SURGXWWRULGLHOHWWURGRPHVWLFLHGLQSDUWLFRODUHGL FXFLQHSLDQLGL FRWWXUDHIRUQL /D PDJJLRU SDUWH GHOOH YHQGLWH ª FRVWLWXLWD GDOOD IRUQLWXUD GL SULPR HTXLSDJJLDPHQWR PHQWUHVRQRWUDVFXUDELOLOHYHQGLWHGLFRPSRQHQWLGHVWLQDWLDOODULFDPELVWLFD

Quota di mercato di circa il 50% in Europa e superiore al 10% a livello mondiale.

Principali linee di produzione

Rubinetti e termostati

Bruciatori

Sono i componenti che regolano il ŴXVVRGLJDVYHUVRLEUXFLDWRULFRSHUWL GHOIRUQRRGHOJULOO RVFRSHUWLLWHUmostati si caratterizzano per la presen- ]D GL XQ GLVSRVLWLYR WHUPRUHJRODWRUH per il mantenimento costante della temperatura prescelta.

Sono i componenti che, mediante la miscelazione del gas con l'aria e la

combustione dei gas impiegati, pro-GXFRQRXQDRSL»FRURQHGLƓDPPD

Cerniere

Sono i componenti che permettono il PRYLPHQWRHGLOELODQFLDPHQWRLQIDVH di apertura e chiusura della porta del for-QRGHOODODYDWULFHRGHOODODYDVWRYLJOLH

Accessori

Il Gruppo inoltre produce e commercializza un'ampia gamma di accessori, che integrano l'offerta delle principali linee di prodotto.

Fatturato per linea di prodotto Mgl €

T O T A L I

138.003 136.337 130.967 130.733 148.583

LO SVILUPPO INTERNAZIONALE DI SABAF: SFIDE ED OPPORTUNITÀ

(CVVWTCVQ-RGT-CTGC-IGQITCƂEC Mgl €

ANALISI DELLO SCENARIO DATI DI PERFORMANCE

Italia

/DFULVLGHJOLXOWLPLDQQLKDWUDVIRUPDWRVLJQLƓFDWLYDPHQ-WHLOVHWWRUHGHJOLHOHWWURGRPHVWLFLLQ,WDOLD2JJLLPLJOLRUL produttori italiani di apparecchi di cottura sono focalizzati VXOOōDOWRGLJDPPDRVXSURGRWWLVSHFLDOLIRUWHPHQWHYRFDti all'esportazione e continuano a registrare ottimi risultati. Sabaf offre ai clienti italiani un'altissima qualità e una gamma differenziata di componenti che li aiutano a proPXRYHUHLOŏPDGHLQ,WDO\ŐVXLPHUFDWLLQWHUQD]LRQDOL /DTXRWDSUHSRQGHUDQWHVLVWLPDFLUFDOō GHOOHYHQ-GLWH 6DEDI LQ,WDOLD ª LQIDWWLGHVWLQDWD D HOHWWURGRPHVWLFL HVSRUWDWLGDLQRVWULFOLHQWL6RORXQDTXRWDPDUJLQDOHªGHstinata al mercato dei consumatori italiani, che continua a essere condizionato della crisi del settore immobiliare e GDGLQDPLFKHGHPRJUDƓFKHQHJDWLYH

Europa Occidentale

\$QFKH LQ (XURSD 2FFLGHQWDOH OD SURGX]LRQH GL HOHWWUR-GRPHVWLFL VL ª IRUWHPHQWHULGLPHQVLRQDWD QHJOL XOWLPL DQQLDOFXQLSURGXWWRULKDQQRFHVVDWRODORURDWWLYLW¢DO-WULKDQQRGHORFDOL]]DWRSULQFLSDOPHQWHLQ3RORQLDH7XU-

FKLD 5LPDQJRQRLQ(XURSD2FFLGHQWDOHOHSURGX]LRQL GLJDPPDDOWDGRYH6DEDIKDOōRELHWWLYRGLLQFUHPHQWDUH sensibilmente la propria quota.

Europa Orientale e Turchia

/D7XUFKLDªRJJLORVWDWRHXURSHRGRYHYLHQHSURGRWWRLO maggior numero di elettrodomestici. In tale ambito l'aper-WXUDGLXQLQVHGLDPHQWRSURGXWWLYRLQ7XUFKLDHORVYLOXSSR GL QXRYHUHOD]LRQL FRPPHUFLDOLUDSSUHVHQWDQR HOHPHQWL FKLDYHDVXSSRUWRGHOODVWUDWHJLDGLFUHVFLWD

,O PHUFDWR GRPHVWLFR WXUFR ª SURVSHWWLFDPHQWH GL VHP-

SUH PDJJLRUH ULOHYDQ]D OōHW¢ PHGLD GHOOD SRSROD]LRQH LOQXPHURGLQXRYHIDPLJOLHOōDXPHQWRGHLUHGGLWLVRQR LQGLFDWRULFRQYHUJHQWLQHOOōLQGLFDUHXQDGRPDQGDGLEHQL GXUHYROLLQFUHVFLWD

/DVWUDWHJLDGHO*UXSSRSUHYHGHXQXOWHULRUHVYLOXSSRGHO-OHDWWLYLW¢LQ7XUFKLDQHLSURVVLPLDQQL

Legenda 2015 2014 2013 2012 2011

ANALISI DELLO SCENARIO DATI DI PERFORMANCE

Asia e Oceania

/D&LQDFRQODVXDSURGX]LRQHGLFLUFDPLOLRQLGLSLDQL cottura per anno, rappresenta il più importante mercato al mondo. Dopo molti anni di sola presenza commercia-OHQHO6DEDIKDDYYLDWRODSURGX]LRQHLQ&LQDGL un bruciatore speciale, che garantisce ai piani d'incasso XQōHIƓFLHQ]DVXSHULRUHDO

,O*UXSSRFRQVDSHYROHGLSURSRUUHSURGRWWLGLDOWDTXDOL-W¢VHPSUHSL»FRPSHWLWLYLULVSHWWRDTXHOOLIRUQLWLGDLFRQ- correnti locali, punta a stringere collaborazioni di lungo periodo con i principali produttori di piani cottura cinesi.

8Q DOWURPHUFDWRGDOOHJUDQGLSRWHQ]LDOLW¢ªTXHOORLQ-GLDQRSHULOTXDOH6DEDIKD VYLOXSSDWRXQDJDPPDGL EUXFLDWRUL GHGLFDWD H GRYH OH YHQGLWH VRQR LQ FRVWDQWH LQFUHPHQWRVHSSXUHDQFRUDVXYDORULDVVROXWLPRGHVWL

Centro e Sud America

3HUORVYLOXSSRIXWXUR6DEDISX´FRQWDUHVXXQDpresenza, anche produttiva, ormai consolidata (uno stabili-PHQWRLQ%UDVLOHªRSHUDWLYRƓQGDO 1RQRVWDQWH OHGLIƓFROW¢GHOPHUFDWREUDVLOLDQRQHJOLXOWLPLGXHDQQL LO*UXSSR6DEDIULWLHQHFKHOHSRWHQ]LDOLW¢GLVYLOXSSRGL quest'area siano ancora estremamente interessanti, in FRQVLGHUD]LRQH GHOOH VLJQLƓFDWLYH GLPHQVLRQL GHO PHU-FDWRHGHLWUHQGGLFUHVFLWDGHPRJUDƓFD

Medio Oriente e Africa

)DFHQGROHYD VXOODIRUWHUHSXWD]LRQHGHOEUDQG VXOOD YL-FLQDQ]DJHRJUDƓFDHVXGLXQDSUHVHQ]DGLOXQJR FRUVR Sabaf sta incrementando la propria presenza in quest'area. I piani di crescita urbanistica dell'area mediorientale e QRUGDIULFDQDUDSSUHVHQWDQRXQYRODQRSHUSRVVLELOLRFFD-VLRQLGLPHUFDWRQRQRVWDQWHOHGLIƓFROW¢FRQQHVVHDOOōDW-

tuale situazione politica in alcuni dei principali Paesi. /DQRUPDOL]]D]LRQHGHOOHUHOD]LRQLFRPPHUFLDOLFRQOō,UDQD VHJXLWRGHOODHOLPLQD]LRQHGHOOHVDQ]LRQLGDLQL]LR DSUHJOL VSD]LSHUXQIRUWHUHFXSHURGHOOH YHQGLWHLQXQ PHUFDWRLQFXL6DEDIYDQWDXQDSUHVHQ]DVWRULFDHXQōHFcellente reputazione.

Nord America e Messico

/ōDPSLDJDPPDGLSURGRWWLLQQRYDWLYLHGHIƓFLHQWLXQLtamente alle relazione con i principali produttori ed alla EXRQDUHSXWD]LRQHWHFQLFDFRQVHQWHGLFRJOLHUHQXRYH RSSRUWXQLW¢ /DTXRWDGLPHUFDWRGL6DEDI VWD FUHVFHQ-

do in modo costante nel segmento premium. Il Gruppo VWD YDOXWDQGROōRSSRUWXQLW¢GLXQDSUHVHQ]DSURGXWWLYD GLUHWWDSHUSRWHUH VHUYLUHLQPRGR FRPSHWLWLYRWXWWHOH fasce di mercato.

LE TENDENZE NEL SETTORE DEI PRODUTTORI DI APPARECCHI DI COTTURA

Da anni nel settore è evidente una tendenza all'esternalizzazione della progettazione e della produzione di componenti verso fornitori altamente specializzati che, come Sabaf, sono attivi nei principali mercati mondiali ed in grado di fornire una gamma di prodotti che risponde alle esigenze specifiche dei diversi mercati.

Inoltre, si accentua la tendenza all'internazionalizzazione della produzione, sempre più delocalizzata verso paesi a basso costo della manodopera e in cui i livelli di saturazione sono inferiori.

L'ingresso di nuovi player sullo scenario internazionale ha inoltre determinato una situazione di eccesso di offerta, che genera forti tensioni competitive e sta evolvendo in una maggiore concentrazione del settore. Peraltro, tale tendenza è meno evidente per gli apparecchi di cottura rispetto agli altri elettrodomestici: nel comparto cottura, infatti, design ed estetica da un lato e la minore intensità di investimenti dall'altro consentono il successo anche di piccoli produttori fortemente innovativi.

I MERCATI DI RIFERIMENTO

In Europa Occidentale, che rappresenta circa la metà del mercato di destinazione finale dei prodotti Sabaf, il livello di saturazione raggiunto dagli apparecchi di cottura (la quota di famiglie che possiedono l'elettrodomestico) è prossimo al 100%. Gli acquisti di nuovi apparecchi sono quindi rappresentati principalmente da acquisti di sostituzione. Il trasloco, l'acquisto o la ristrutturazione di una casa rappresentano spesso occasioni di acquisto di un nuovo apparecchio di cottura. L'andamento del mercato è pertanto direttamente influenzato dall'andamento dell'economia in generale ed in particolare dai livelli di reddito disponibile per le famiglie, dalla fiducia dei consumatori e dall'andamento dell'attività immobiliare. In questo contesto, il settore degli elettrodomestici

sta vivendo ormai da anni una situazione di stagnazione della domanda, più marcata nei Paesi periferici.

Negli altri mercati, invece, il livello di saturazione è spesso inferiore. I maggiori tassi di sviluppo dell'economia e l'andamento demografico più favorevole rispetto all'Europa Occidentale determinano grandi opportunità per gruppi che, come Sabaf, possono sia collaborare con le multinazionali produttrici di elettrodomestici sia affiancare produttori locali.

Una realtà eterogenea

Il settore dei produttori di apparecchi di cottura a gas - mercato di riferimento di Sabaf - si caratterizza per la presenza di:

  • · grandi gruppi multinazionali di consolidata presenza internazionale nelle vendite e nella produzione, in possesso di marchi forti
  • · produttori situati in Paesi a basso costo della manodopera che ambiscono sia a cogliere le opportunità offerte dai mercati domestici sia a svilupparsi rapidamente su scala mondiale
  • produttori focalizzati su specifici mercati, in cui vantano posizioni di leadership
  • · produttori (principalmente italiani con forte vocazione all'esportazione), che occupano segmenti in cui maggiore è il livello di differenziazione dei prodotti (ad esempio piani di cottura e forni da incasso, cucine free standing di grandi dimensioni)

CAPITOLO 3

CORPORATE GOVERNANCE, RISK MANAGEMENT, COMPLIANCE E REMUNERAZIONE

TURCHIA

Corporate Governance

Overview

Il modello di corporate governance adottato da Sabaf si basa sulla scelta di separare rigorosamente gli interessi e le scelte dell'azionista di riferimento - la famiglia Saleri dagli interessi e dalle scelte della Società e del Gruppo, assegnando pertanto la gestione societaria a manager distinti dall'azionista di riferimento.

/ōDOODUJDPHQWR GHOOōD]LRQDULDWR DYYHQXWR FRQ OD TXRWD]LRQH LQ %RUVD OōLQJUHVVR QHO VHJPHQWR 67\$5 FRQ OD YRORQWDULD DGHVLRQH DUHJROHGLWUDVSDUHQ]D HGL LQIRUPDWLYDSL» VWULQJHQWLQRQFK«ODYRORQW¢GLHVVHUHFRVWDQWHPHQWHDOOLQHDWLDOOHUDFFRPDQGD]LRQLHbest practice di riferimento in tema di corporate governanceUDSSUHVHQWDQRLVXFFHVVLYLSDVVL FRPSLXWLGD6DEDIQHOODGLUH]LRQHGLDGHJXDUHLOSURSULRVLVWHPDGLJRYHUQRVRFLHWDULRDG XQPRGHOORFKHYHGHQHOOōLQWHUHVVHVRFLDOHHQHOODFUHD]LRQHGLYDORUHSHUODJHQHUDOLW¢GHJOL azionisti e degli altri portatori di interessi il parametro di riferimento dell'operato degli amministratori.

A integrazione di questo percorso, il management di Sabaf ritiene che l'etica fondata sulla FHQWUDOLW¢GHOOōXRPRHLOULVSHWWRGLYDORULFRQGLYLVLSRVWLDSUHVLGLRGHOODFUHD]LRQHGLYDORUH possano indirizzare le decisioni in maniera coerente con la cultura aziendale e contribuire VLJQLƓFDWLYDPHQWH D JDUDQWLUH OD FUHVFLWD VRVWHQLELOH GHOOōLPSUHVD QHO OXQJR SHULRGR \$ WDO ƓQH 6DEDIKDUHGDWWR HSXEEOLFDWR OD&DUWD9DORULSUHGLVSRVWD VHFRQGR OHSULQFLSDOL QRUPDWLYHOLQHHJXLGDHGRFXPHQWLHVLVWHQWLDOLYHOORQD]LRQDOHHLQWHUQD]LRQDOHLQWHPDGL GLULWWLXPDQLGLUHVSRQVDELOLW¢VRFLDOHGōLPSUHVDHGLFRUSRUDWHJRYHUQDQFH

,O GRFXPHQWR ª LQWHVR FRPH OR VWUXPHQWR GL JRYHUQDQFH FRQ LO TXDOH LO &RQVLJOLR GL \$PPLQLVWUD]LRQHHVSOLFLWDLYDORULLSULQFLSLGLFRPSRUWDPHQWRHJOLLPSHJQLGHOOD6RFLHW¢ nei confronti di tutti gli stakeholder VRFL FROODERUDWRUL FOLHQWL IRUQLWRUL ƓQDQ]LDWRUL SXEEOLFDDPPLQLVWUD]LRQHFROOHWWLYLW¢HDPELHQWH

/D&DUWD9DORULªVWDWDDSSURYDWDGDO&RQVLJOLRGL\$PPLQLVWUD]LRQHLQGDWDIHEEUDLR HGªGLVSRQLELOHVXOVLWRLQWHUQHWwww.sabaf.it alla sezione "SostenibilitàŐ

/DSUHVHQWHVH]LRQHGHOIDVFLFRORKDOōRELHWWLYRGLHYLGHQ]LDUHOHVFHOWHHVHJXLWH GD6DEDIHOHSHFXOLDULW¢GHOVXRVLVWHPDGLJRYHUQDQFHULYLVWRDOODOXFHGHOOH QRYLW¢LQWURGRWWHGDO&RGLFHGL\$XWRGLVFLSOLQD2YHSRVVLELOHªLQROWUHIRUQLWR un confronto con le altre società quotate, utilizzando le informazioni raccolte da \$VVRQLPHQHOVXRGRFXPHQWR1RWHH6WXGLŏ/D&RUSRUDWH*RYHUQDQFHLQ,WDOLDŐ SXEEOLFDWRDQRYHPEUHHGDYHQWHDGRJJHWWROHUHOD]LRQLGL&RUSRUDWH *RYHUQDQFHUHODWLYHDOOōHVHUFL]LRVRFLDOHGLVRFLHW¢LWDOLDQHTXRWDWH GLVSRQLELOLDOODGDWDGHOOXJOLRGLFXLLOLHVRFLHW¢ KDVFHOWR IRUPDOPHQWHGLDGHULUHDO&RGLFHGL\$XWRGLVFLSOLQD,OEHQFKPDUNXWLOL]]DWRGL VHJXLWR WLHQH FRQWR ODGGRYH GLVSRQLELOH GL XQ SDQHO GL VROH VRFLHW¢ ŏQRQ ƓQDQ]LDULHŐ,QƓQHYLHQHIRUQLWRXQXOWHULRUHFRQIURQWRFLUFDODFRPSRVL]LRQH e il funzionamento del Consiglio di Amministrazione, utilizzando i dati forniti GDOOō2VVHUYDWRULR,WDOLD%RDUG,QGH[SXEEOLFDWRGD6SHQFHU6WXDUWFKH analizza le caratteristiche e il funzionamento dei Consigli di Amministrazione GHOOHSULPHVRFLHW¢TXRWDWHLWDOLDQHLQGXVWULDOLHƓQDQ]LDULH LQRUGLQHGL FDSLWDOL]]D]LRQHDO0DU]RROWUHDIRUQLUHXQFRQIURQWRFRQLSULQFLSDOL SDHVLHXURSHLHGH[WUDHXURSHL

/HLQIRUPD]LRQLFKHVHJXRQRUDSSUHVHQWDQRXQDVLQWHVLPDQRQVRVWLWXLVFRQR OD ŏ5HOD]LRQH VXO JRYHUQR VRFLHWDULR H JOL DVVHWWL SURSULHWDULŐ SUHGLVSRVWD GDOOō(PLWWHQWHH[DUWELVGHO78)VXOOōHVHUFL]LRHGLVSRQLELOHVXOVLWR internet www.sabaf.itDOODVH]LRQH,QYHVWLWRUL&RUSRUDWH*RYHUQDQFH

,O*UXSSRRSHUDDWWUDYHUVRVRFLHW¢SURGXWWLYH e commerciali in Italia e all'estero, tutte controllate al 100% dalla Capogruppo. ,QSDUWLFRODUH

D /ōDWWLYLW¢SURGXWWLYDªVYROWDGD

  • la Capogruppo Sabaf S.p.A., rubinetti e bruciatori,
  • ODVRFLHW¢LWDOLDQD)DULQJRVL+LQJHV cerniere,
  • la controllata in Brasile, bruciatori,
  • ODFRQWUROODWDLQ7XUFKLDEUXFLDWRUL
  • la controllata Sabaf Appliance Components in Cina, bruciatori SURGX]LRQHDYYLDWDQHO
  • E /DFRQWUROODWD6DEDI86ªXQDƓOLDOH commerciale.
  • F /DFRQWUROODWD6DEDI\$SSOLDQFH&RPSRQHQWV 7UDGLQJ&LQD ªVWDWDSRVWDLQOLTXLGD]LRQH nel corso dell'esercizio 2015.

G /DVRFLHW¢6DEDI,PPRELOLDUHVLRFFXSD della gestione del patrimonio immobiliare.

Modello di amministrazione e controllo

Sabaf ha adottato un modello di amministrazione e controllo tradizionale, caratteriz- ]DWRGDOODSUHVHQ]DGL

  • Assemblea dei Soci, costituita in sede ordinaria e straordinaria, e chiamata a deli-EHUDUHLQFRQIRUPLW¢DOODOHJJHHGDOOR6WDWXWR
  • Collegio SindacaleFKLDPDWRDYLJLODUH (i)VXOOōRVVHUYDQ]DGHOODOHJJHHGHOOōDWWR FRVWLWXWLYRQRQFK«VXOULVSHWWRGHLSULQFLSLGLFRUUHWWDDPPLQLVWUD]LRQHQHOORVYRO-JLPHQWRGHOOHDWWLYLW¢VRFLDOL (ii)VXOOōDGHJXDWH]]DGHOODVWUXWWXUDRUJDQL]]DWLYDGHO VLVWHPDGLFRQWUROORLQWHUQRHGLJHVWLRQHGHLULVFKLHGHOVLVWHPDDPPLQLVWUDWLYR FRQWDELOHGHOOD6RFLHW¢ (iii) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di JRYHUQRVRFLHWDULRSUHYLVWHGDO&RGLFHGL\$XWRGLVFLSOLQDGL%RUVD(iv) sulla gestione GHOULVFKLR(v) VXOODUHYLVLRQHOHJDOHGHLFRQWLHVXOOōLQGLSHQGHQ]DGHOUHYLVRUH
  • Consiglio di AmministrazioneLQFDULFDWRGLSURYYHGHUHDOOōDPPLQLVWUD]LRQHHDOOD gestione aziendale.

7DOHPRGHOORªLQWHJUDWRFRQIRUPHPHQWHDOOHSUHYLVLRQLGHO&RGLFHGL\$XWRGLVFLSOLQD DFXLOD6RFLHW¢DGHULVFHGD

  • D L&RPLWDWLLVWLWXLWLLQRFFDVLRQHGHOULQQRYRGHJOLRUJDQLGDSDUWHGHO&RQVLJOLRGL \$PPLQLVWUD]LRQHDOSURSULRLQWHUQRFLDVFXQRFRQIXQ]LRQLSURSRVLWLYHHFRQVXOWLYH VXVSHFLƓFKHPDWHULHHVHQ]DSRWHULGHFLVLRQDOLTXDOL
  • Comitato Controllo e Rischi che assume inoltre le funzioni in capo al Comitato 3DUWL&RUUHODWH
  • Comitato per la Remunerazione e le NomineFKHDVVXPHOHIXQ]LRQLSUHYLVWH da precedente mandato in capo al Comitato per la Remunerazione e le integra FRQTXHOOHUHODWLYHDOODQRPLQDHFRPSRVL]LRQHGHJOLRUJDQLGLFRQWUROORLQGLFDWH GDO&RGLFH
  • E la Funzione di Internal AuditLQFDULFDWDGLYHULƓFDUHFKHLOVLVWHPDGLFRQWUROORLQterno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato.

,QƓQHLOPRGHOORGLDPPLQLVWUD]LRQHHFRQWUROORGHO*UXSSRVLFRPSOHWDFRQODSUHsenza dell'Organismo di Vigilanza, istituito a seguito dell'adozione del Modello di RUJDQL]]D]LRQHHJHVWLRQHDLVHQVLGHO'OJVQDGRWWDWRGD6DEDIGDO

La struttura di Governance

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è composto da 11 membri, di cui 5 non esecutivi e indipendenti, di cui uno espressione della lista di minoranza (coerentemente con il 39% del campione analizzato da Assonime nel 2015).

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

,O&RQVLJOLRGL\$PPLQLVWUD]LRQHDWWXDOPHQWHLQFDULFDªFRPSRVWRGDPHPEULGLFXL QRQHVHFXWLYLHLQGLSHQGHQWLGLFXLXQRHVSUHVVLRQHGHOODOLVWDGLPLQRUDQ]DFRHUHQ-WHPHQWHFRQLOGHOFDPSLRQHDQDOL]]DWRGD\$VVRQLPHQHO

Composizione del Consiglio di Amministrazione

Sul sito internet della Società sono disponibili i Curriculum Vitae dei singoli membri.

(W¢PHGLDFRPSOHVVLYD6DEDIDQQLYV\$VVRQLPH

Osservazioni

&LUFDLOGHLPHPEULGHO&RQVLJOLRLQFDULFDKDXQōHW¢FRPSUHVDWUDLHDQQLOōHW¢ PHGLDªLQOLQHDFRQODPHGLDGHOFDPSLRQH\$VVRQLPHYVDQQL

1HJOL XOWLPL WUH DQQL LO &RQVLJOLR VL ª ULXQLWR XQ QXPHUR GL YROWH LQIHULRUH DOOD PHGLD GHJOLLQFRQWULGHO FDPSLRQH\$VVRQLPHULXQLRQLGHO&G\$GL6DEDIQHO H FRQXQD SDUWHFLSD]LRQHVHPSUHVXSHULRUHDOGDSDUWHGHLPHPEULLQOLQHDFRQOHDOWUHVRFLHW¢ TXRWDWHQRQƓQDQ]LDULHGHOODULFHUFDQHO

Alle riunioni hanno partecipato il &ROOHJLR6LQGDFDOHHDWXUQRLGLULJHQWLGL6DEDILQYLWDWL DSDUWHFLSDUHHDUHOD]LRQDUHVXVSHFLƓFKHWHPDWLFKHDOOōRUGLQHGHOJLRUQR

Numero Riunioni del CdA Partecipazione media alle Riunioni del CdA

,OFRQIURQWRªVWDWRHIIHWWXDWRXWLOL]]DQGRLGDWLIRUQLWLGDOOō2VVHUYDWRULR,WDOLD%RDUG ,QGH[SXEEOLFDWRGD6SHQFHU6WXDUWFKHDQDOL]]DOHFDUDWWHULVWLFKHHLOIXQ]LRQDPHQWR dei Consigli di Amministrazione delle prime 100 società quotate italiane (industriali e ƓQDQ]LDULH LQRUGLQHGLFDSLWDOL]]D]LRQHDO0DU]RROWUHDIRUQLUHXQFRQIURQWR FRQLSULQFLSDOLSDHVLHXURSHLHGH[WUDHXURSHL

1HOFRUVRGHOOōHVHUFL]LRLO&RQVLJOLRGL\$PPLQLVWUD]LRQHKDHIIHWWXDWRODYDOXWD]LRQHVXOOD GLPHQVLRQH FRPSRVL]LRQHLYL LQFOXVD OH SURIHVVLRQDOLW¢ FDUDWWHULVWLFKH SURIHVVLRQDOL HVSHULHQ]HPDQDJHULDOL H DQ]LDQLW¢UDSSUHVHQWDWH HIXQ]LRQDPHQWRGHO&RQVLJOLRGL \$PPLQLVWUD]LRQHVWHVVRHGHLVXRL&RPLWDWLRSWDQGRSHUOōDXWRYDOXWD]LRQHGHLVLQJROL FRQVLJOLHULFRRUGLQDWDGDO/HDG,QGHSHQGHQW'LUHFWRU

,ULVXOWDWLGHOODYDOXWD]LRQHVRQRVWDWLJHQHUDOPHQWHSRVLWLYLHVRQRVWDWLGLVFXVVLQHOOD riunione del Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2015.

Età media degli Amministratori

Numero medio di Amministratori Indipendenti

Numero medio di incontri del CdA

% di Donne nel CdA

COLLEGIO SINDACALE

Il Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea in data 5 maggio 2015 per il periodo 2015 - 2017 è composto da 3 membri con un'età media pari a 64 anni (superiore alla media Assonime, 57 anni) e 2 sindaci supplenti. Il Presidente del Collegio Sindacale è espressione della lista di minoranza.

Sul sito internet della Società sono disponibili i Curricula Vitae di ciascun sindaco.

Osservazioni

Il Collegio Sindacale di Sabaf negli ultimi tre anni si è riunito un numero di volte inferiore alla media degli incontri del campione Assonime, che peraltro risente di casi societari, diversi da Sabaf, legati a situazioni di difficoltà e/o di ristrutturazione finanziaria che hanno richiesto un maggiore impegno da parte dei Sindaci (10 riunioni in media nel 2015).

La partecipazione agli incontri da parte dei membri è stata, in media, circa del 95% nel

periodo 2013-2015 (100% nel 2015), in linea con le altre società quotate della ricerca. In generale, l'impegno del Collegio Sindacale di Sabaf si realizza, oltre che nell'esecuzione delle verifiche e nella partecipazione alle riunioni periodiche previste ex lege, anche nel coinvolgimento di tutti i membri alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Controllo e Rischi, agli incontri collettivi semestrali con gli Organi di Controllo ed individuali con la società di revisione legale dei conti.

Partecipazione media alle Riunioni

COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Il Comitato Controllo e Rischi attualmente in carica, costituito in seno al Consiglio, è composto da 3 amministratori indipendenti (media Assonime: 3 componenti). Al Comitato sono state altresì attribuite le funzioni di pertinenza del Comitato Parti Correlate.

. . . . . . . . . . .

Osservazioni

Il Comitato, nel corso del 2015, si è riunito in 5 occasioni (media Assonime: 6,4 riunioni). Negli ultimi tre anni, il numero di incontri risulta mediamente in linea con il campione Assonime.

Nel corso dell'esercizio il Comitato ha aggiornato la procedura per le Operazioni con Parti Correlate, approvata dal CdA nella seduta del 22 settembre 2015.

Partecipazione media alle Riunioni

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE E LE NOMINE

Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, istituito in seno al Consiglio, è composto da 3 membri non esecutivi e indipendenti (media Assonime: 3 componenti), in possesso di conoscenza ed esperienza in materia contabile, finanziaria e di politiche retributive ritenute adeguate dal Consiglio.

Osservazioni

Il Comitato negli ultimi tre anni si è riunito un numero di volte superiore alla media Assonime (ad eccezione del 2014).

In particolare, nell'ultimo esercizio il Comitato si è riunito 7 volte con lo scopo di aggiornare la Politica per la Remunerazione e predisporre il piano di incentivazione a lungo termine parametrato al Piano Industriale 2015-2017.

INTERNAL AUDIT E ORGANISMO DI VIGILANZA

Internal Audit

,O &RQVLJOLR GL \$PPLQLVWUD]LRQH LQ GDWD PDJJLR SUHYLR SDUHUH IDYRUHYROH GHO&RPLWDWR&RQWUROORH5LVFKLHVHQWLWRLO&ROOHJLR6LQGDFDOHKDULQQRYDWROōLQFDULFR SHU LO SHULRGR GHOOD )XQ]LRQH GL ,QWHUQDO \$XGLW DG XQD VRFLHW¢ HVWHUQD 3URWLYLWL VUOLQGLYLGXDQGRLQ(PPD0DUFDQGDOOLManaging Director della società, il 5HVSRQVDELOH GHOOD IXQ]LRQH 7DOH VFHOWD ULVXOWD OHJDWD DOOH PDJJLRUL FRPSHWHQ]H HG HIƓFLHQ]DFKHXQVRJJHWWRHVWHUQRVSHFLDOL]]DWRLQWHPDWLFKHGLFRQWUROORLQWHUQRSX´ garantire, anche tenuto conto delle dimensioni del Gruppo Sabaf.

,O5HVSRQVDELOHGHOOD)XQ]LRQHGL,QWHUQDO\$XGLWªLQFDULFDWRGLYHULƓFDUHFKHLOVLVWHPD di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato. Riporta JHUDUFKLFDPHQWHDO&RQVLJOLRGL\$PPLQLVWUD]LRQHQRQªUHVSRQVDELOHGLDOFXQDDUHD RSHUDWLYDHUHVWDLQFDULFDSHUWXWWDODGXUDWDGHO&RQVLJOLRFKHORKDQRPLQDWR

Organismo di Vigilanza

/ō2UJDQLVPR GL 9LJLODQ]D QRPLQDWR LQ GDWD PDJJLR GDO &RQVLJOLR GL \$PPLQLVWUD]LRQHGL6DEDISHULOSHULRGRHVXFFHVVLYDPHQWHULQQRYDWR dal Consiglio di Amministrazione in data 5 maggio 2015 per il triennio 2015-2017, ªFRPSRVWRGDXQPHPEURQRQHVHFXWLYRHLQGLSHQGHQWHHGDXQPHPEURHVWHUQR

1HOFRUVRGHOOō2UJDQLVPRGL9LJLODQ]DGL6DEDIVLªULXQLWRYROWHULFKLHGHQGR DO PDQDJHPHQW GHOOD 6RFLHW¢ GL SDUWHFLSDUH DJOL LQFRQWUL DO ƓQH GL HIIHWWXDUH DSSURIRQGLPHQWLVXVSHFLƓFKHWHPDWLFKH

I FLUSSI INFORMATIVI

,O PRGHOOR GL DPPLQLVWUD]LRQH H FRQWUROOR GL 6DEDI RSHUD DWWUDYHUVR XQDrete di ŴXVVLLQIRUPDWLYLSHULRGLFLHVLVWHPDWLFLWUDLGLYHUVLRUJDQLD]LHQGDOL &LDVFXQRUJDQRVHFRQGRWHPSLVWLFKHHPRGDOLW¢GHƓQLWHGDOOR6WDWXWRGDO0RGHOOR

GL*RYHUQDQFHHGDJOLDOWULGRFXPHQWLLQWHUQLULIHULVFHDOOōRUJDQRIXQ]LRQDOPHQWH VXSHULRUHFLUFDOHDWWLYLW¢HIIHWWXDWHQHOSHULRGRGLULIHULPHQWRHTXHOOHSLDQLƓFDWHSHU LOSHULRGRVXFFHVVLYROHHYHQWXDOLRVVHUYD]LRQLULOHYDWHQRQFK«OHD]LRQLVXJJHULWH

I Flussi Informativi all'interno della struttura di Governance

LEGENDA

Risk Management

Framework

0GNNQ-UXQNIKOGPVQ-FGN-RTQRTKQ-DWUKPGUU-5CDCH-FGƂPKUEG INK-QDKGVVKXK-UVTCVGIKEK-G-QRGTCVKXK-GF-KFGPVKƂEC-XCNWVC-G-IGUVKUEG i rischi che potrebbero impedirne il raggiungimento

1HJOLXOWLPLDQQL6DEDIVLªSURJUHVVLYDPHQWHDYYLFLQDWDDLFRQFHWWLGLrisk assessment e risk managementƓQRDVYLOXSSDUHXQSURFHVVRVWUXWWXUDWRGLSHULRGLFDLGHQWLƓFD]LRQH YDOXWD]LRQHHJHVWLRQHGHLULVFKLGHƓQLWRHIRUPDOL]]DWRLQXQD/LQHD*XLGDGHO0DQXDOHGL&RUSRUDWH*RYHUQDQFH societario.

/D/LQHD*XLGDGHƓQLVFHLUXROLHOHUHVSRQVDELOLW¢GHLSURFHVVLGLrisk assessment e risk managementLQGLFDQGRLVRJJHWWLGDFRLQYROJHUHODIUHTXHQ]DGHOSURFHVVRROWUHDOOH VFDOHGLYDOXWD]LRQH

&LDVFXQULVFKLRªVRJJHWWRDGXQDvalutazioneFKHVLDUWLFRODQHOOHVHJXHQWLYDULDELOLb

  • probabilitàGLDFFDGLPHQWRSUHYHGLELOHVXXQDUFRWHPSRUDOHIXWXURWULHQQDOH
  • stima del maggiore tra gli impattiHFRQRPLFRƓQDQ]LDULRGLGDQQLDOOHSHUVRQHHGL GDQQLDOOōLPPDJLQHQHOOōDUFRWHPSRUDOHRJJHWWRGLYDOXWD]LRQH
  • OLYHOORGLgestione e controllo del rischio.
SCALE DI VALUTAZIONE 1 2 3 4
2GTFKVG
GEQPQOKEQƂPCP\KCTKG
1% Ebit c.ca 1% - 2,5% Ebit c.ca 2,5% - 10% Ebit c.ca 10% Ebit c.ca
IMPATTO Danni alle persone
Limitati effetti sulla salute
Medie conseguenze
per la salute
Gravi rischi per la salute Effetti non rimediabili
Danni di immagine Effetti a livello locale Effetti a livello regionale Effetti a livello nazionale Effetti a livello internazionale
Frequenza di accadimento Una volta ogni 3 anni o più Una volta ogni 2 anni Una volta ogni 1 anno Più volte ogni anno
PROBABILITÀ Indicazioni qualitative Improbabile / Remoto Poco probabile Probabile Molto probabile
LIVELLO DI RISK MANAGEMENT Inadeguato Da Rafforzare Adeguato (con limitati
margini di miglioramento)
Ottimale

Esercizio 2015

RISULTATI

1HOFRUVRGHOOōXOWLPRWULPHVWUHGHOOD)XQ]LRQHGL,QWHUQDO\$XGLWKDFRQGRWWRLOSHULRGLFRSURFHVVRGLrisk assessmentSHUOōLGHQWLƓFD]LRQHHODYDOXWD]LRQHGHLULVFKLGL*UXSSR SUHYHGHQGRLOFRLQYROJLPHQWRVHFRQGRFRPSHWHQ]DGLDOFXQLUHVSRQVDELOLGL)XQ]LRQHGL&DSRJUXSSR

/XQJRLOSURFHVVRGLYDOXWD]LRQHFKHFRLQYROJHDQFKHODJHQHUDOLW¢GHJOLRUJDQLGLFRQWUROORLULVFKLSUHQGRQRIRUPDHYHQJRQRDOORFDWLVXOODPDSSD

I risultati del risk assessmentGL6DEDIHYLGHQ]LDQRWUDJOLDOWULLVHJXHQWLSULQFLSDOLULVFKLVHOH]LRQDWLSHUULOHYDQ]DHFRHUHQ]DGLFRQWHQXWLULVSHWWRDLWHPLRJJHWWRGHOSUHVHQWH GRFXPHQWR

3HUPDJJLRULLQIRUPD]LRQL VXLULVFKLƓQDQ]LDULGHO *UXSSRLYLLQFOXVLTXHOOLTXL QRQPHQ]LRQDWLSHUFRQVLGHUD]LRQLGLULOHYDQ]DVLULPDQGDDOOD1RWD,QWHJUDWLYD al Bilancio Consolidato.

PRINCIPALI RISCHI DI GRUPPO

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEL SETTORE: CONTRAZIONE DOMANDA NEI PAESI MATURI CONCENTRAZIONE DOMANDA / OFFERTA

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata da vari fattori, quali l'andamento del Prodotto Interno Lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l'andamento dei tassi d'interesse, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione, la facilità di ricorso al credito. Il protrarsi della crisi europea, divenuta negli anni sistemica, ha inciso sulla

trasformazione dell'industria del bianco, settore in cui opera il Gruppo Sabaf. Infatti, alla continua contrazione della domanda nei mercati maturi si sta accompagnando una ulteriore concentrazione del mercato di sbocco, un progressivo aumento dei volumi di vendita in Paesi emergenti e, infine, un inasprimento della concorrenza, fenomeni che impongono politiche aggressive nella definizione dei prezzi di vendita.

AZIONI DI RISK MANAGEMENT

Per fronteggiare tale situazione, il Gruppo punta a mantenere invariata e, ove possibile, rafforzare la propria posizione di leadership attraverso:

  • · il lancio di nuovi prodotti, caratterizzati da prestazioni superiori rispetto agli attuali standard di mercato e personalizzati alle esigenze del cliente;
  • · l'espansione nei mercati caratterizzati da elevati tassi di crescita;
  • · il mantenimento di elevati standard di qualità e sicurezza, che consentono di differenziare il prodotto mediante l'impiego di risorse e l'implementazione di processi produttivi difficilmente sostenibili dai competitor;
  • · il miglioramento dell'efficienza dei processi produttivi.

RISCHI CONNESSI ALLA POTENZIALE RESISTENZA AL CAMBIAMENTO DI PARTE DELL'ORGANIZZAZIONE

Sabaf opera in un contesto di mercato la cui dinamicità è riflessa sull'organizzazione e i processi. In questo contesto, Sabaf potrebbe non essere in grado di sfruttare le opportunità offerte dal mercato a causa della potenziale resistenza al cambiamento dell'organizzazione.

AZIONI DI RISK MANAGEMENT

Per fronteggiare tale rischio, il Gruppo ha avviato iniziative volte a sensibilizzare tutti i livelli dell'organizzazione circa i fattori critici di successo e a condividere obiettivi e piani di miglioramento.

RISCHI CONNESSI A DIFFICOLTÀ DI GOVERNO DEL GRUPPO PER EFFETTO DELL'INTERNAZIONALIZZAZIONE

Il Gruppo Sabaf sta proseguendo nella propria politica di espansione all'estero, affrontando un processo di crescente internazionalizzazione, con l'apertura di nuove società e stabilimenti produttivi nei Paesi ritenuti strategici per lo sviluppo futuro del business.

Tale processo necessita di presidi adeguati che includono, tra l'altro, il reperimento e la formazione di personale manageriale, la declinazione delle attività di direzione e di coordinamento da parte della capogruppo, la definizione degli ambiti e delle responsabilità di azione di ciascuna funzione coinvolta, e l'analisi del contesto giuridico dei paesi in cui hanno sede le controllate.

AZIONI DI RISK MANAGEMENT

Al fine di supportare tale processo di espansione, il Gruppo Sabaf è impegnato nella definizione degli opportuni presidi che includono, tra l'altro, un'adeguata definizione e formalizzazione degli ambiti e delle responsabilità di azione del management, la corretta pianificazione delle attività per la realizzazione di nuovi progetti, nonché un'accurata analisi del contesto normativo dei Paesi coinvolti.

In particolare, sono state intraprese le necessarie azioni di governance, in termini di: organizzazione aziendale, sistemi di responsabilità, controllo e coordinamento, e miglioramento della competitività sul mercato.

RISCHI CONNESSI ALL'INSTARILITÀ DEI PAESI EMERGENTI IN CULIL GRUPPO PRODUCE O COMMERCIALIZZA

Il Gruppo Sabaf realizza una buona parte di fatturato nei mercati extraeuropei. Inoltre, i prodotti venduti in Europa possono essere esportati dai clienti in mercati internazionali, rendendo pertanto più significativa la percentuale di fatturato dipendente, anche se in via indiretta, dalle economie emergenti.

Tra i principali mercati extraeuropei del Gruppo sono da annoverare il Medio Oriente, il Nord Africa e il Sud America.

Eventuali situazioni di embargo o di maggiore instabilità politico/economica, ovvero mutamenti nei sistemi normativi e/o giudiziari locali, ovvero l'imposizione di nuove tariffe o imposte, che dovessero verificarsi in futuro, potrebbero compromettere una quota del fatturato di Gruppo e la relativa marginalità.

AZIONI DI RISK MANAGEMENT

Per fronteggiare tale rischio, il Gruppo ha adottato una politica di diversificazione degli investimenti a livello internazionale, definendo diverse priorità strategiche che considerano, oltre alle opportunità di business, anche i diversi profili di rischio associati. Inoltre il Gruppo monitora l'andamento economico e sociale dei Paesi target, anche attraverso una rete locale, al fine di adottare scelte strategiche e di investimento avendo consapevolezza dell'esposizione ai rischi connessi.

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,O *UXSSR LPSLHJD QHO SURFHVVR SURGXWWLYR PHWDOOL H OHJKH SULQFLSDOPHQWH RWWRQH OHJKH GL DOOXPLQLR H DFFLDLR /ōDQGDPHQWR GHO SUH]]R GHOOH PDWHULH SULPHLPSLHJDWHQHOSURFHVVRSURGXWWLYRKDUHJLVWUDWRQHJOLXOWLPLDQQLIRUWL RVFLOOD]LRQLGRYXWHDOOōLQVWDELOLW¢HFRQRPLFDGHOPHUFDWR,SUH]]LGLYHQGLWDGHL SURGRWWLVRQRJHQHUDOPHQWHQHJR]LDWLFRQIUHTXHQ]DVHPHVWUDOHRDQQXDOHGL conseguenza le Società del Gruppo potrebbero non riuscire a trasferire ai clienti LPPHGLDWDPHQWHLQFRUVRGōDQQRHYHQWXDOLYDULD]LRQLGHLSUH]]LGHOOHPDWHULH prime, con conseguenti effetti sulla marginalità.

AZIONI DI RISK MANAGEMENT

Negli anni il Gruppo ha sviluppato diversi strumenti per il monitoraggio dei prezzi GHOOHPDWHULHSULPHHDGRWWDWRGLYHUVHSUDWLFKHGLJHVWLRQHFKHSUHYHGRQRWUDOHDOWUH ODGHŵQL]LRQHGLVWUDWHJLHGLDFTXLVWRFHQWUDOL]]DWHGHOOHPDWHULHSULPH ,QSDUWLFRODUHLO*UXSSR VLSURWHJJHGDOULVFKLRGL YDULD]LRQHGHLSUH]]LGLRWWRQHH DOOXPLQLRFRQFRQWUDWWLGőDFTXLVWRYHUVRLIRUQLWRULSHUFRQVHJQDŵQRDGRGLFLPHVLR DOWHUQDWLYDPHQWHPHGLDQWHVWUXPHQWLGLFRSHUWXUDVXOPHUFDWRŵQDQ]LDULR

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(VLVWHLOULVFKLRFKHDOFXQLSURGRWWLGHO*UXSSRDQFRUFK«SURWHWWLGDWXWHODEUH-YHWWXDOHVLDQRFRSLDWLGDLFRQFRUUHQWLOōDSHUWXUDFRPPHUFLDOHLQ3DHVLLQFXLª GLIƓFLOHIDUYDOHUHLGLULWWLVXLEUHYHWWLLQGXVWULDOLHVSRQHOD6RFLHW¢DXQPDJJLRU rischio di tutela dei propri prodotti. Peraltro, il modello di business di Sabaf basa ODWXWHODGHOOōHVFOXVLYLW¢GHOSURGRWWRSULQFLSDOPHQWHVXOODFDSDFLW¢GLSURJHWWD]LR-QHHUHDOL]]D]LRQHLQWHUQDGHLPDFFKLQDULVSHFLDOLXWLOL]]DWLQHLSURFHVVLSURGXWWLYL FKHGHULYDQRGDXQNQRZKRZXQLFRHGLIƓFLOPHQWHUHSOLFDELOHGDLFRQFRUUHQWL

AZIONI DI RISK MANAGEMENT

Sabaf ha in essere processi strutturati per la gestione delle innovazioni e la protezione GHOODSURSULHW¢LQWHOOHWWXDOH,QROWUHLO*UXSSRPRQLWRUDSHULRGLFDPHQWHOHVWUDWHJLH EUHYHWWXDOLDGRWWDWHGDDGRWWDUHVXOODEDVHGLYDOXWD]LRQLGLFRVWRRSSRUWXQLW¢

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AZIONI DI RISK MANAGEMENT

,OULVFKLRªFRVWDQWHPHQWHPRQLWRUDWRWUDPLWHODYDOXWD]LRQHSUHOLPLQDUHGHLFOLHQWLHOD YHULŵFDGHOULVSHWWRGHLWHUPLQLGLSDJDPHQWRFRQFRUGDWL\$SDUWLUHGDQRYHPEUH ªVWDWDVWLSXODWDXQDSROL]]DGLDVVLFXUD]LRQHFUHGLWLFKHFRSUHFLUFDLOGHOULVFKLR GLFUHGLWR8QőXOWHULRUHTXRWDªSDU]LDOPHQWHJDUDQWLWDDWWUDYHUVROHWWHUHGLFUHGLWRUL-ODVFLDWHGDSULPDULLVWLWXWLEDQFDULDIDYRUHGHLFOLHQWL/DSDUWHUHVLGXDGHOULVFKLRGL FUHGLWRªFRSHUWDPHGLDQWHXQIRQGRVYDOXWD]LRQHFUHGLWLULWHQXWRFRQJUXR

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'DWDODFUHVFHQWHLQWHUQD]LRQDOL]]D]LRQHGHO*UXSSRVLDVVLVWHDXQSURJUHVVLYR DXPHQWRSHUFHQWXDOHGHOOHWUDQVD]LRQLLQYDOXWDHVWHUDULVSHWWRDOIDWWXUDWRGL *UXSSRWDOHVLWXD]LRQHHVSRQHLO*UXSSRDOULVFKLRGLSHUGLWHHFRQRPLFKHGR-YXWHDOOōDQGDPHQWRDYYHUVRGHLWDVVLGLFDPELR

&RQVSHFLƓFRULIHULPHQWRDOGROODURSRLFK«LOFLUFDGHOIDWWXUDWRFRQVROLGDWR ªUHDOL]]DWRLQWDOHYDOXWDOōHYHQWXDOHVXRSURJUHVVLYRGHSUH]]DPHQWRSRWUHEEH FRPSRUWDUHXQDSHUGLWDGLFRPSHWLWLYLW¢QHLPHUFDWLLQFXLWDOLYHQGLWHVRQRUHD-OL]]DWHVRSUDWWXWWR\$PHULFD6HWWHQWULRQDOHH0HULGLRQDOH

AZIONI DI RISK MANAGEMENT

/D'LUH]LRQH\$PPLQLVWUD]LRQH)LQDQ]DH&RQWUROORPRQLWRUDFRVWDQWHPHQWHOőHVSRVL- ]LRQHLQYDOXWDOőDQGDPHQWRGHLWDVVLGLFDPELRHODJHVWLRQHRSHUDWLYDGHOOHDWWLYLW¢ FRQQHVVH

1HOFRUVRGHOLO*UXSSRKDVRWWRVFULWWRFRQWUDWWLSHUODYHQGLWDDWHUPLQHŶHVVLEL-OHSHUPLOLRQLGLGROODULFRQVFDGHQ]HIUD]LRQDWH

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I risultati del gruppo dipendono in gran parte dall'operato degli amministratori HVHFXWLYLHGHOPDQDJHPHQW/DSHUGLWDGLXQDULVRUVDFKLDYHSHULO*UXSSRVHQ]D XQōDGHJXDWDVRVWLWX]LRQHHODPDQFDWDFDSDFLW¢GLDWWUDUUHQXRYHULVRUVHSRWUHE-EHURDYHUHHIIHWWLQHJDWLYLVXOIXWXURGHO*UXSSRPHGHVLPRHVXOODTXDOLW¢GHL ULVXOWDWLHFRQRPLFLHƓQDQ]LDUL

AZIONI DI RISK MANAGEMENT

Il Gruppo ha avviato da anni politiche di rafforzamento delle strutture organizzative LQWHUQHPDJJLRUPHQWHFULWLFKHHGLQL]LDWLYHGLŵGHOL]]D]LRQHGHOSHUVRQDOHWUDFXLOD VRWWRVFUL]LRQHGLSDWWLGLQRQFRQFRUUHQ]DFRQOHŵJXUHFKLDYH

.GIGPFCs-'XQNW\KQPG-XU-4#-

Compliance

La Compliance Integrata

FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT e

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

L'attività di risk management eseguita da Sabaf tiene conto, ai fini del raggiungimento degli obiettivi aziendali, anche delle necessità di compliance.

Il sistemo di controllo interno posto a presidio trova fondamento nei sequenti elementi costitutivi:

  • organizzazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • modalità e meccanismi di attuazione concreta dei principi di controllo;
  • processi di verifica e monitoraggio continuo svolti ai vari livelli dell'organizzazione sia nell'ambito dei processi aziendali, sia attraverso strutture indipendenti.

In particolare, Sabaf predispone un Piano di Audit integrato e risk based, articolato in base agli specifici obiettivi di controllo (rischi operativi, rischi di compliance alla L. 262/2005 ed al d.lgs. 231/2001, sicurezza dei sistemi informativi aziendali, ecc.). L'esecuzione degli interventi è assegnata, in outsourcing, ad una struttura unica, l'Internal Audit, a sua volta responsabile di riportare gli esiti delle attività svolte agli organi di controllo competenti.

Tutto questo si traduce in una cultura

ed in strumenti di compliance integrata

ATTIVITÀ DI ALIDIT INTEGRATE

LA COMPLIANCE INTEGRATA ED IL MANUALE DI CORPORATE GOVERNANCE

LINEE GUIDA OPERATIVE

A seguito dell'adesione al Codice di Autodisciplina di Borsa e al fine di internalizzare nei propri processi le pratiche di buon governo in tale documento sponsorizzate. Sabaf ha adottato un Manuale di Corporate Governance* che disciplina principi, regole e modalità operative.

Tale Manuale, adottato con delibera consiliare del 19 dicembre 2006, è stato aggiornato più volte nel corso degli anni, al fine di recepire le novità normative e regolamentari in materia di Corporate Governance, nonché di riflettere le ulteriori best practice nel tempo adottate dalla Società. Il Manuale è corredato da alcune Linee Guida operative, anch'esse approvate dal Consiglio di Amministrazione e aggiornate da ultimo a settembre 2013, predisposte ai fini del corretto svolgimento delle attività di pertinenza degli organi amministrativi e di controllo di Sabaf.

LA COMPLIANCE INTEGRATA ED IL D.LGS. 231/2001

1HO 6DEDI 6S\$ KD DGRWWDWR LO 0RGHOOR GL RUJDQL]]D]LRQH H JHVWLRQH FRPH VXJJHULWR GDO 'OJV ƓQDOL]]DWR D SUHYHQLUH OD FRPPLVVLRQH GL VSHFLƓFKH IDWWLVSHFLHGLUHDWRGDSDUWHGLGLSHQGHQWLHRFROODERUDWRULQHOOōLQWHUHVVHRDYDQWDJJLR della Società.

KD WHPSHVWLYDPHQWHULVSRVWR DOOH QHFHVVLW¢ GL DGHJXDUH LO 0RGHOOR H OD VWUXWWXUD GL FRQWUROORDOOHHYROX]LRQLQRUPDWLYHGLYROWDLQYROWDLQWHUYHQXWH /D 6RFLHW¢ DIƓGD DOOō2UJDQLVPR GL 9LJLODQ]D LO FRPSLWR GL YDOXWDUH OōDGHJXDWH]]D GHO

0RGHOORVWHVVRRVVLDGHOODVXDUHDOHFDSDFLW¢GLSUHYHQLUHLUHDWLQRQFK«GLYLJLODUHVXO

IXQ]LRQDPHQWRHODFRUUHWWDRVVHUYDQ]DGHLSURWRFROOLDGRWWDWL

1HJOL DQQL VXFFHVVLYL OD 6RFLHW¢ FRQ OD VXSHUYLVLRQH GHOOō2UJDQLVPR GL 9LJLODQ]D

ORGANISMO DI VIGILANZA

ATTIVITÀ SVOLTE NEL 2015

  • 9HULƓFKH sistematiche sull'HIƓFDFLDGHO0RGHOOR, sia tramite i controlli effettuati dall'Internal Audit, sia tramite i colloqui con LOSHUVRQDOHLPSLHJDWRLQDWWLYLW¢VHQVLELOL
  • Attività istruttorieLQHUHQWLLSURFHVVLGLJHVWLRQHGHOODVDOXWHHVLFXUH]]DVXOOXRJRGLODYRUR
  • Informazione e formazioneDLGLSHQGHQWLLQPHULWRDVSHFLƓFLSURWRFROOLGLVFLSOLQDWLGDO0RGHOOR
  • Formazione agli AmministratoriGHOOD6RFLHW¢LQPHULWRDO0RGHOORGL2UJDQL]]D]LRQH*HVWLRQHH&RQWUROORQHOVXR complesso.
  • Avvio approfondimenti propedeutici alle attività di revisione del risk assessment 231FRQOōRELHWWLYRGLFRQIHUPDUH ULYDOXWDUHOōDSSOLFDELOLW¢GHLUHDWLULVSHWWRDOOōDWWXDOHFRQWHVWRLQFXLRSHUDODVRFLHW¢YDOXWDUHOōDSSOLFDELOLW¢GHLQXRYLUHDWL LQWURGRWWLHSURYYHGHUHVXFFHVVLYDPHQWHDOOōHYHQWXDOHDJJLRUQDPHQWRGHO0RGHOOR
  • Approfondimento e confrontoGHOOōDWWXDOH0RGHOORGHOODVRFLHW¢ULVSHWWRDOODQXRYDYHUVLRQHGHOOHLinee Guida per ODSUHGLVSRVL]LRQHGHL0RGHOOLGL2UJDQL]]D]LRQH*HVWLRQHH&RQWUROORDLVHQVLGHO'/JVQSXEEOLFDWHGDOOD &RQƓQGXVWULD1D]LRQDOHDOƓQHGLLGHQWLƓFDUHHYHQWXDOLDUHHGDDJJLRUQDUH
  • Richiesta rinnovo sottoscrizione Carta Valori di Gruppo* DQFKHSHUOōDQQRSHUYDORUL]]DUHODFUHVFHQWHDWWHQ]LRQHGHO *UXSSRYHUVRWHPDWLFKHTXDOLLOULVSHWWRGHOOōDPELHQWHHODJHVWLRQHGLUDSSRUWLWUDVSDUHQWLHFRUUHWWLFRQWXWWLJOLVWDNHKROGHU

LA COMPLIANCE INTEGRATA E LA L. 262/2005

ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL MODELLO DI CONTROLLO CONTABILE

Nel corso del 2015 non si sono resi necessari aggiornamenti al Modello di controllo

Sabaf considera il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi VXOOōLQIRUPDWLYDƓQDQ]LDULDFRPHSDUWHLQWHJUDQWHGHOSURSULRVLVWHPDGL gestione dei rischi.

\$ WDO SURSRVLWR GDO 6DEDI KD LQWHJUDWR OH DWWLYLW¢ LQHUHQWL DOOD gestione del sistema di controllo interno sul ŵQDQFLDO UHSRUWLQJ nel proprio processo di Audit e Compliance.

,O *UXSSR KD GHƓQLWR XQ SURSULR Modello di Controllo Contabile, DSSURYDWRSHUODSULPDYROWDGDO&RQVLJOLRGL\$PPLQLVWUD]LRQHLQGDWD IHEEUDLRVXFFHVVLYDPHQWHULYLVWRHGDJJLRUQDWR

,QƓQH QHO FRUVR GHO VX PDQGDWR GHO 'LULJHQWH SUHSRVWR DOOD redazione di documenti contabili societari, il Modello di Controllo &RQWDELOH ª VWDWR HVWHVR DOOD FRQWUROODWD WXUFD LQ SDUWLFRODUH FRQ LO VXSSRUWRGHOOD)XQ]LRQH,QWHUQDO\$XGLWªVWDWDYHULƓFDWDOōDSSOLFDELOLW¢H VRQRVWDWHYDOXWDWHOHQHFHVVLW¢GLDGDWWDPHQWR

Politica Generale sulla Remunerazione

In coerenza con la normativa in tema di remunerazioni, il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 22 dicembre 2011 ed aggiornato successivamente in data 20 marzo 2013 e 4 agosto 2015, la "Politica Generale della Remunerazione". Tale Politica, applicata dalla data di approvazione da parte del Consiglio, ha trovato piena attuazione a partire dal 2012, a seguito della nomina dei nuovi organi sociali.

La Politica definisce i criteri e le linee guida per la definizione della remunerazione di: (i) membri del Consiglio di Amministrazione, (ii) membri del Collegio Sindacale, (iii) dirigenti con responsabilità strategiche.

Per maggiori dettagli sulla Politica di cui sopra, si rinvia al testo completo della medesima disponibile sul sito internet della Società.

Si rimanda inoltre alla "Relazione sulla Remunerazione" per il dettaglio delle specifiche informazioni inerenti le remunerazioni maturate e liquidate nell'esercizio $2015$

ORGANI COINVOLTI NEL PROCESSO DI APPROVAZIONE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Componente fissa

L'Assemblea degli Azionisti, su proposta del Consiglio di Amministrazione e sentito il Comitato per la Remunerazione e le Nomine determina un importo complessivo massimo, comprensivo di un ammontare fisso e di gettoni di presenza, a beneficio di:

· Tutti i membri del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine e previo parere del Collegio Sindacale determina, entro l'importo suindicato, il compenso aggiuntivo a beneficio di:

· Amministratori investiti di particolari cariche

Componente Variabile

Di breve periodo:

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le 1RPLQHLQFRHUHQ]DFRQLOEXGJHWGHƓQLVFHXQSLDQRGL0%2DEHQHƓFLRGL

  • \$PPLQLVWUDWRULHVHFXWLYLHVFOXVLLO3UHVLGHQWHHL9LFHSUHVLGHQWL
  • Altri dirigenti con responsabilità strategiche
  • \$OWUHSHUVRQHLQGLYLGXDWHGDOOō\$PPLQLVWUDWRUH'HOHJDWRWUDLPDQDJHUFKHDOXLULSRUWDno direttamente o che riportano ai manager suddetti

CdA Comitato per la Remunerazione e le Nomine Comitato per la Remunerazione e le Nomine

Di lungo periodo:

Su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, il Consiglio di Amministra- ]LRQHDSSURYDOōLQFHQWLYRPRQHWDULRGLOXQJRWHUPLQHDEHQHƓFLRGL

  • \$PPLQLVWUDWRULHVHFXWLYLHVFOXVLLO3UHVLGHQWHHL9LFHSUHVLGHQWL
  • Altri dirigenti con responsabilità strategiche

COMPONENTI DELLA REMUNERAZIONE

&RPSRQHQWHƓVVD

  • Amministratori: OōLPSRUWR FRPSOHVVLYR SHU OD UHPXQHUD]LRQH GHL membri del &RQVLJOLRVLFRPSRQHGLXQDPPRQWDUHLQPLVXUDƓVVDHGLJHWWRQLSUHVHQ]D
  • Sindaci: gli emolumenti dei Sindaci sono determinati dall'Assemblea in un DPPRQWDUHƓVVR
  • Altri dirigenti con responsabilità strategiche: L FRPSHQVL VRQR UHODWLYL DL UDSSRUWLGLODYRURUHJRODWLGDO&RQWUDWWR1D]LRQDOHGHL'LULJHQWL,QGXVWULDOL
  • Amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche in società controllate:JOLHPROXPHQWLVRQRGHƓQLWLLQXQDPPRQWDUHƓVVR

Componente Variabile

  • La componente variabile di breve termine, QRQ SX´ HFFHGHUH LO GHOOD UHWULEX]LRQHDQQXDƓVVDORUGD5\$/ HSX´HVVHUHULFRQRVFLXWDLQPRGRSDU]LDOHLQFDVR GLUDJJLXQJLPHQWRLQFRPSOHWRGHJOLRELHWWLYL
  • OLTXLGDWDSHULOQHOPHVHGLDSULOHVXFFHVVLYRDOOōDQQRGLULIHULPHQWRHSHULO QHOPHVHGLJHQQDLRGHOVHFRQGRDQQRVXFFHVVLYR
  • /DFRPSRQHQWHYDULDELOHDQQXDªOHJDWDDXQSLDQRGLMBO.

7DOH SLDQR SUHYHGH OD GHƓQL]LRQH GL XQ obiettivo comune Oō(%,7 GL *UXSSR FRQVLGHUDWRLOSULQFLSDOHLQGLFDWRUHGHOODSHUIRUPDQFH HFRQRPLFDGHO *UXSSR HGL obiettivi individualiTXDQWLƓFDELOLHPLVXUDELOLVLDGLQDWXUDHFRQRPLFRƓQDQ]LDULD VLDWHFQLFRSURGXWWLYL

La componente variabile di lungo termine WRWDOHSHULWUHDQQLQRQSX´HFFHGHUH LOGHOODUHWULEX]LRQHDQQXDƓVVDORUGD5\$/ HSX´HVVHUHULFRQRVFLXWDLQPRGR SDU]LDOHLQFDVRGLUDJJLXQJLPHQWRLQFRPSOHWRGHJOLRELHWWLYL

È OLTXLGDWD LQWHJUDOPHQWH VXFFHVVLYDPHQWH DOOōDSSURYD]LRQH GHO ELODQFLR GHO WHU]R anno di riferimento.

/DFRPSRQHQWHYDULDELOHªOHJDWDDXQSLDQRGLMBO triennale.

7DOHSLDQRSUHYHGHODGHƓQL]LRQHGLWUHobiettivi(%,7GL*UXSSR9DORUH0HGLR\$]LRQH H)UHH&DVK)ORZFRQVROLGDWRGL*UXSSR

,Q FDVR GL VXSHUDPHQWR FRQVXQWLYR GHO GHJOL RELHWWLYL DVVHJQDWL SX´ HVVHUH ULFRQRVFLXWDXQDPDJJLRUD]LRQHVXOGHOODUHWULEX]LRQHDQQXDƓVVDORUGDHGHJOL HPROXPHQWLSRQGHUDWDSHULOSHVRGHOOōRELHWWLYR

%HQHƓFLQRQPRQHWDUL

  • Polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi: VRQRSUHYLVWHLQ IDYRUHGLDPPLQLVWUDWRULVLQGDFLHGLULJHQWLDFRSHUWXUDGLDWWLLOOHFLWLRYLROD]LRQLGL REEOLJKLFRPPHVVLQHOOōHVHUFL]LRGHOOHULVSHWWLYHPDQVLRQL
  • Polizza vita e copertura spese mediche:VRQRSUHYLVWHSHULGLULJHQWLFKHROWUH DTXDQWRSUHYLVWRGDO&RQWUDWWR1D]LRQDOHGHL'LULJHQWL,QGXVWULDOLEHQHƓFLDQRGL XQDSROL]]DLQWHJUDWLYDDOOHVSHVHPHGLFKHQRQFRSHUWHGDLULPERUVL)\$6,
  • Autovetture aziendali:ªSUHYLVWDOōDVVHJQD]LRQHGHOOHDXWRYHWWXUHD]LHQGDOLSHU i dirigenti.
COMPONENTI
DELLA REMUNERAZIONE
CARICHE SOCIETARIE
AMMINISTRATORI
ESECUTIVI
AMMINISTRATORI
NON ESECUTIVI
DIRIGENTI CON
RESPONSABILITÀ
STRATEGICHE
MEMBRI DI
COMITATI INTERNI
AL CDA
SINDACI
COMPONENTI FISSE &203(162),662\$118\$/( !&RPSHQVR)LVVRSHUFDULFDGL
Amministratore
!&RPSHQVR)LVVRSHU
Amministratori con incarichi
particolari
!&RPSHQVR)LVVRSHUFDULFDGL
Amministratore
!&RPSHQVR)LVVRSHU
Amministratori con incarichi
particolari
!&&1/GHL'LULJHQWL,QGXVWULDOL !&RPSHQVR)LVVRSHU
Amministratori con incarichi in
Comitati interni al CdA
!(PROXPHQWR)LVVR
&\$5,&+(,162&,(7'
&21752//\$7(
!&RPSHQVLƓVVLSHUFDULFD
ricoperta in società controllate
N/A !&RPSHQVLƓVVLSHUFDULFD
ricoperta in società controllate
N/A N/A
*(7721(35(6(1=\$ N/A !*HWWRQHSUHVHQ]D&RQVLJOLRGL
Amministrazione
N/A !*HWWRQHSUHVHQ]D&RPLWDWL
interni al Consiglio
N/A
COMPONENTI VARIABILI &203(1629\$5,\$%,/(\$118\$/( !&RPSHQVR9DULDELOHDQQXR
OHJDWRDO0%2*
N/A !&RPSHQVR9DULDELOHDQQXR
OHJDWRDO0%2
N/A N/A
,1&(17,9,\$/81*27(50,1( !0%2WULHQQDOH* N/A !0%2WULHQQDOH N/A N/A
ALTRI BENEFIT %(1(),&,121021(7\$5, !3ROL]]DGL5HVSRQVDELOLW¢
&LYLOHYHUVRWHU]L
!3ROL]]DGL5HVSRQVDELOLW¢
&LYLOHYHUVRWHU]L
!3ROL]]DGL5HVSRQVDELOLW¢
&LYLOHYHUVRWHU]L
!3ROL]]DYLWD
!3ROL]]DDFRSHUWXUDGHOOHVSHVH
PHGLFKH)\$6,
!3ROL]]DVSHVHPHGLFKH
LQWHJUDWLYD
!\$VVHJQD]LRQHGLDXWRYHWWXUH
aziendali
N/A !3ROL]]DGL5HVSRQVDELOLW¢
&LYLOHYHUVRWHU]L

PIANI DI INCENTIVAZIONE VARIABILE

* Esclusi il Presidente e Vice-presidenti.

EBIT
DI GRUPPO
40% VALORE MEDIO
AZIONE
25% EBITDA
DI GRUPPO
50%
> soglia di EBIT a budget per l'anno > valore dell'azione alla
ƂPG
FGN
RKCPQ
KPFWUVTKCNG
riferimento
FK > EBITDA consolidato di gruppo
inteso come la somma dei 3
esercizi di riferimento
OBIETTIVI
INDIVIDUALI

GEQPQOKEQ

ƂPCP\KCTK
> tecnico produttivi
60% FREE CASH
FLOW
25% > FCF consolidato di gruppo inteso
come somma dei FCF dei 3
esercizi di riferimento

BENCHMARK

Compenso Medio

per gli Amministratori Indipendenti *

Compenso Medio per i membri del Comitato Controllo e Rischi *

,OFRQIURQWRVXOOHUHPXQHUD]LRQLªVWDWRHIIHWWXDWRXWLOL]]DQGRLGDWLIRUQLWL GDOOō2VVHUYDWRULR,WDOLD%RDUG,QGH[SXEEOLFDWRGD6SHQFHU6WXDUW che analizza le caratteristiche e il funzionamento dei Consigli di Ammi-QLVWUD]LRQHGHOOHSULPHVRFLHW¢TXRWDWHLWDOLDQHLQGXVWULDOLHƓQDQ- ]LDULH LQRUGLQHGLFDSLWDOL]]D]LRQHDO0DU]RROWUHDIRUQLUHXQ FRQIURQWRFRQLSULQFLSDOLSDHVLHXURSHLHGH[WUDHXURSHL

Considerate le dimensioni e le caratteristiche dell'emittente, le remunerazioni di Sabaf si attestano entro la media del panel analizzato.

Compenso Medio per i membri del Comitato Remunerazione*

* Emolumenti comprensivi di Gettoni Presenza

CAPITOLO 4

SOSTENIBILITÀ SOCIALE E AMBIENTALE

62 SABAF e collaboratori
86 SABAF e azionisti
88 SABAF e clienti
90 SABAF e fornitori
92 5#\$#(
G
ƂPCP\KCVQTK
92 SABAF e concorrenti
94 SABAF, Pubblica Amministrazione e Collettività
95 Sabaf e ambiente
99 Relazione sulla revisione limitata del Bilancio Sociale
102 Indice GRI

BRASILE

SABAF e collaboratori

LA NORMA SA8000

Il sistema di responsabilità sociale di Sabaf S.p.A. è conforme ai requisiti della Norma SA8000, per il quale la società ha ottenuto la certificazione nel 2005, rinnovata da ultimo a marzo 2015 per ulteriori tre anni. La decisione di certificare il sistema è conseguente al convinto riconoscimento dell'importanza del proprio patrimonio umano e mira particolarmente a sensibilizzare il management, i fornitori, il personale dipendente e i collaboratori esterni al pieno rispetto dei principi di Responsabilità Sociale stabiliti nella Norma.

Attraverso l'attuazione della SA8000, Sabaf S.p.A. ha analizzato e monitorato i principali fattori di rischio etico-sociale legati ai temi del lavoro minorile, lavoro obbligato, salute e

sicurezza, libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro e retribuzioni.

Durante l'anno è stato mantenuto il dialogo tra Rappresentanti della Direzione e Rappresentanti dei Lavoratori relativamente alla concreta applicazione della Norma SA8000.

Il sistema di gestione della responsabilità sociale è stato verificato da IMQ / IQ NET in due occasioni nel corso del 2015. Durante gli audit sono state raccolte significative evidenze dell'impegno dell'azienda a sostenere il Sistema di Responsabilità Sociale, e non sono emerse non conformità.

POLITICA DELLE ASSUNZIONI, COMPOSIZIONE EVARIAZIONE DEL PERSONALE

Al 31 dicembre 2015 i dipendenti del Gruppo Sabaf sono 759, rispetto ai 726 di fine 2014 (+4,5%).

31/12/2015 31/12/2014 31/12/2013
. . *** . . .
Sabaf S.p.A. (Ospitaletto, Brescia - Italia) 367 185 552 370 186 556 372 191 563

Faringosi Hinges (Bareggio, Milano - Italia)

20
.
23
.
43
.
22
.
24
. .
23
.
26
49
Sabaf do Brasil (Jundia), San Paolo - Brasile) 45 14 59 47 17 64 63 26 89
.
Sabaf Beyaz Esya Parcalari San Tic Itd (Manisa -
Turchia)
57 38 95 32 28
60 18
11
.
29
Sabaf Appliance Components (kunshan) Co., Ltd. 5 10
TOTALE 494 265 759 471 255 726 476 254 730

Per quanto riguarda le tipologie contrattuali adottate, sono presenti 695 dipendenti a tempo indeterminato (91,6%) e 64 a tempo determinato e in inserimento o apprendistato (8,4%).

31/12/2015 31/12/2014
A tempo
indeterminato
459 236 695 449 240 689
Inserimento o
apprendistato
Ω
A tempo
determinato
31 29 60 21 15 36
TOTALE 494 265 759 471 255 726

Personale temporaneo (con contratto di somministrazione lavoro o assimilabile)

1HOFRUVRGHOVRQRVWDWLDVVXQWLQHOOHVRFLHW¢GHO*UXSSR6DEDIH[ODYRUDWRUL WHPSRUDQHLQHO

1HO6DEDIKDRVSLWDWRJLRYDQLLQVWDJHVWXGHQWLGLVFXRODPHGLDVHFRQGDULD QHO

Sabaf offre in questo modo per una settimana ad alcuni studenti delle scuole della SURYLQFLDGL%UHVFLDDGLQGLUL]]RLQGXVWULDOHXQSULPRFRQWDWWRGLUHWWRFRQLOPRQGRGHO ODYRURYHGHQGRDSSOLFDWHŏVXOFDPSRŐOHFRQRVFHQ]HWHFQLFKHDSSUHVHLQDXOD

MOVIMENTAZIONE DEL PERSONALE NELL'ANNO 2015

SABAF S.p.A.

31/12/14 ASSUNTI USCITI PASSAGGI
CAT.
31/12/15
Dirigenti 8 0 0 0 0 1 9
Impiegati
e quadri
110 7 2 6 1 0 112
Operai ed
equiparati
438 6 0 10 2 (1) 431
TOTALE 556 13 2 16 3 0 552

FARINGOSI HINGES s.r.l.

31/12/14 ASSUNTI USCITI PASSAGGI
CAT.
31/12/15
Dirigenti 1 0 0 0 0 0 1
Impiegati
e quadri
15 0 0 1 0 0 14
Operai ed
equiparati
30
0
0 1 1 0 28
TOTALE 46 0 0 2 1 0 43

SABAF DO BRASIL Ltda

31/12/14 ASSUNTI USCITI PASSAGGI
CAT.
31/12/15
Dirigenti 0 0 0 0 0 0 0
Impiegati
e quadri
8 1 1 1 0 0 9
Operai ed
equiparati
56 16 1 18 5 0 50
TOTALE 64 17 2 19 5 0 59

SABAF BEYAZ ESYA PARCALARI SAN TIC LTD

31/12/14 ASSUNTI USCITI PASSAGGI
CAT.
31/12/15
Dirigenti 2 0 0 0 0 1 3
Impiegati
e quadri
6 5 5 0 2 (1) 13
Operai ed
equiparati
52 108 48 88 41 0 79
TOTALE 60 113 53 88 43 0 95
31/12/14 ASSUNTI USCITI PASSAGGI
CAT.
31/12/15
Dirigenti 1 0 0 0 0 0 1
Impiegati
e quadri
4 3 0 1 0 0 6
Operai ed
equiparati
0 3 3 3 0 0 3
TOTALE 5 6 3 4 0 0 10

N° 731 759 TOTALE GRUPPO

Nuovi assunti, suddivisi per fascia d'età e per sesso Dimessi nell'anno, per fascia di età e per sesso

DESCRIZIONE 2015 2014
ƂPQ
C

CPPK
2 2 4 2 2 4
da 21 a 30 anni 88 32 120 37 29 66
da 31 a 40 anni 50 24 74 15 24 39
da 41 a 50 anni 6 1 7 1 2 3
oltre 50 anni 3 1 4 0 0 0
TOTALE 149 60 209 55 57 112
31/12/14 ASSUNTI USCITI PASSAGGI
CAT.
31/12/15
Dirigenti 12 0 0 0 0 2 14
Impiegati
e quadri
143 16 8 9 3 (1) 154
Operai ed
equiparati
576 133 52 120 49 (1) 591
TOTALE 731 149 60 129 52 0 759
DESCRIZIONE 2015 2014
ƂPQ
C

CPPK
1 1 2 5 2 7
da 21 a 30 anni 69 25 94 40 23 63
da 31 a 40 anni 49 22 71 12 24 36
da 41 a 50 anni 4 2 6 2 2 4
oltre 50 anni 6 2 8 2 4 6
TOTALE 129 52 181 61 55 116

Motivazioni della risoluzione dei rapporti di lavoro nell'anno 2015

DESCRIZIONE IMPIEGATI E QUADRI OPERAI TOTALE
Dimissioni 9 93 102
Pensionamento 2 4 6
Termine contratto 1 0 1
Licenziamento 0 67 67
Mancato
superamento
periodo di prova
0 5 5
TOTALE 12 169 181

6CUUQ-FK-6WTPQXGT-RGT-#TGC-)GQITCƂEC-HCUEKC-FK-GV¼-G-UGUUQ

,O VLJQLƓFDWLYR DXPHQWR GHO WXUQRYHU QHO ª OHJDWR DOOH GLIƓFROW¢ GL LQVWDXUDUH UDSSRUWLGL ODYRUR VWDELOL LQ 6DEDI 7XUFKLD,O *UXSSR RSHUD LQXQōDUHD0DQLVD FKH VWD FRQRVFHQGR XQ IRUWH VYLOXSSR LQGXVWULDOH H GRYH VRQR RIIHUWH FRVWDQWHPHQWH QXRYH

Italia (Sabaf e Faringosi)

DESCRIZIONE 2015 2014
ƂPQ
C

CPPK
0,78% 0,00% 0,50% 0,51% 0,00% 0,33%
da 31 a 40 anni 1,81% 0,00% 1,18% 0,26% 1,43% 0,66%
da 41 a 50 anni 0,52% 0,96% 0,67% 0,51% 0,48% 0,50%
oltre 50 anni 0,26% 0,00% 0,17% 0,26% 0,00% 0,17%
TOTALE 3,36% 0,96% 2,52% 1,53% 1,90% 1,66%

Turchia

DESCRIZIONE 2015 2014
ƂPQ
C

CPPK
87,72% 60,53% 76,84% 43,75% 60,71% 51,67%
da 31 a 40 anni 64,91% 52,63% 60,00% 6,25% 42,86% 23,33%
da 41 a 50 anni 1,75% 0,00% 1,05% 0,00% 0,00% 0,00%
oltre 50 anni 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%
TOTALE 154,39% 113,16% 137,89% 50,00% 103,57% 75,00%

Gruppo

DESCRIZIONE 2015 2014
ƂPQ
C

CPPK
14,17% 9,81% 12,65% 8,92% 9,80% 9,23%
da 31 a 40 anni 9,92% 8,30% 9,35% 2,12% 9,41% 4,68%
da 41 a 50 anni 0,81% 0,75% 0,79% 0,42% 0,78% 0,55%
oltre 50 anni 0,20% 0,00% 0,13% 0,42% 0,00% 0,28%
TOTALE 25,10% 18,87% 22,92% 11,89% 20,00% 14,74%

opportunità di occupazione. Per fare fronte a tale situazione, il Gruppo sta realizzando SROLWLFKHGLUHWHQWLRQFKHLQFOXGRQRLQFHQWLYLPRQHWDULOōRIIHUWDGLPDJJLRULEHQHƓWVH DOWULPHFFDQLVPLGLƓGHOL]]D]LRQH

Brasile

DESCRIZIONE 2015 2014
ƂPQ
C

CPPK
28,89% 21,43% 27,12% 55,32% 47,06% 53,13%
da 31 a 40 anni 11,11% 14,29% 11,86% 14,89% 52,94% 25,00%
da 41 a 50 anni 2,22% 0,00% 1,69% 0,00% 5,88% 1,56%
oltre 50 anni 0,00% 0,00% 0,00% 2,13% 0,00% 1,56%
TOTALE 42,22% 35,71% 40,68% 72,34% 105,88% 81,25%

Cina

DESCRIZIONE 2015 2014
ƂPQ
C

CPPK
80,00% 0,00% 40,00% - - -
da 31 a 40 anni 0,00% 0,00% 0,00% - - -
da 41 a 50 anni 0,00% 0,00% 0,00% - - -
oltre 50 anni 0,00% 0,00% 0,00% - - -
TOTALE 80,00% 0,00% 40,00% - - -

Suddivisione del personale per età

31.12.2015 31.12.2014
ƂPQ
C

CPPK
21,9% 22,4%
da 31 a 40 anni 42,9% 40,5%
da 41 a 50 anni 29,0% 27,0%
oltre 50 anni 6,2% 10,1%
TOTALE 100% 100%

/ōHW¢ PHGLD GHL GLSHQGHQWL GHO *UXSSR DQQL WHVWLPRQLD XQDUHDOW¢ LQ FUHVFLWD H FRQIHUPD OD YRORQW¢ GL LQVHULUH JLRYDQL ODYRUDWRUL SULYLOHJLDQGR OD IRUPD]LRQH e la crescita interna rispetto all'acquisizione dall'esterno di competenze, anche in FRQVLGHUD]LRQHGHOODVSHFLƓFLW¢GHOPRGHOORLQGXVWULDOHGL6DEDI

/ōHW¢PLQLPDGHOSHUVRQDOHLQIRU]DDO*UXSSRªGLDQQLLQ,WDOLDLQ7XUFKLDHLQ%UDVLOH di 25 anni in Cina.

Suddivisione del personale per anzianità di servizio

31.12.2015 31.12.2014
ƂPQ
C

CPPK
24,6% 25,6%
da 6 a 10 anni 29,12% 27,6%
da 11 a 20 anni 37,2% 37,3%
oltre 20 anni 9,1% 9,5%
TOTALE 100,0% 100,0%

6DEDI ª FRQVDSHYROH GHOOD IRQGDPHQWDOH LPSRUWDQ]D GL GLVSRUUH GL XQD IRU]D GL ODYRURVWDELOHHTXDOLƓFDWDFKHUDSSUHVHQWDLQVLHPHDJOLLQYHVWLPHQWLLQWHFQRORJLD XQIDWWRUHFKLDYHSHUFRQVHUYDUHLOSURSULRYDQWDJJLRFRPSHWLWLYR

Suddivisione per funzione

AREA 2015 2014
Produzione 304 176 480 294 172 466
Qualità 42 33 75 41 32 73
Ricerca e sviluppo 67 2 69 70 4 74
Logistica 20 1 21 21 0 21
Amministrazione 9 23 32 8 21 29
Vendite 10 14 24 6 12 18
Servizi 18 10 28 21 9 30
Acquisti 6 4 10 5 4 9
Altro 18 2 20 5 1 6
TOTALE 494 265 759 471 255 726

POLITICA DELLE ASSUNZIONI Suddivisione per titolo di studio

\$OƓQHGLDWWUDUUHOHULVRUVHPLJOLRULODSROLWLFDGHOOHDVVXQ]LRQLLQWHQGHJDUDQWLUHXJXDOL RSSRUWXQLW¢DWXWWLLFDQGLGDWLHYLWDQGRTXDOVLDVLWLSRGLGLVFULPLQD]LRQH/DSURFHGXUD GLVHOH]LRQHSUHYHGHWUDOōDOWUR

  • FKHLOSURFHVVRGLVHOH]LRQHVLVYROJDLQDOPHQRGXHIDVLFRQGXHUHIHUHQWLGLIIHUHQWL
  • FKHSHURJQLSRVL]LRQHVLDQRYDOXWDWLDOPHQRGXHFDQGLGDWL

/D YDOXWD]LRQHGHL FDQGLGDWLªEDVDWD VXOOH FRPSHWHQ]HODIRUPD]LRQHOHSUHFHGHQWL HVSHULHQ]H PDWXUDWH OH DVSHWWDWLYH H LO SRWHQ]LDOH GHFOLQDQGROL VXOOH VSHFLƓFKH esigenze aziendali.

,Q6DEDI6S\$DWXWWLLQHRDVVXQWLVRQRFRQVHJQDWHOD&DUWD9DORULHOD1RUPD6\$ ROWUHDGXQDFRSLDGHO&&1/

TITOLO
DI STUDIO
2015 2014
Laurea 65 26 91 12,0% 60 19 79 10,9%
Diploma
superiore
231 101 332 43,7% 220 96 316 43,5%
Licenza
media
196 136 332 43,7% 186 134 320 44,1%
Licenza
elementare
2 2 4 0,5% 5 6 11 1,5%
TOTALE 494 265 759 100% 471 255 726 100%

FORMAZIONE

1HO*UXSSR6DEDIODFUHVFLWDSURIHVVLRQDOHGHLGLSHQGHQWLªVRVWHQXWDGDXQSHUFRUVRGLIRUPD]LRQHFRQWLQXD/D'LUH]LRQHGHO3HUVRQDOHVHQWLWLLUHVSRQVDELOLGLULIHULPHQWRHODERUD FRQSHULRGLFLW¢DQQXDOHXQSLDQRIRUPDWLYRLQEDVHDOTXDOHVRQRSURJUDPPDWLLFRUVLVSHFLƓFLGDVYROJHUH

2015
Formazione a neoassunti, appren
disti, contratti di inserimento
5.728 727 6.455 1.720 238 1.958
Sistemi informatici 130 11 141 235 29 264
Formazione tecnica 636 13 649 655 31 686
Sicurezza, ambiente e
responsabilità sociale
2.661 830 3.491 4.722 2.024 6.746
Amministrazione e organizzazione 387 466 853 120 111 231
Lingue straniere 1.172 300 1.472 474 268 742
Altro 60 0 60 0 0 0
TOTALE ORE
DI FORMAZIONE RICEVUTE
10.774 2.347 13.121 7.926 2.701 10.627
di cui ore di formazione
erogate dai formatori interni
3.511 465 3.976 3.462 489 3.951

/HRUHHURJDWHGDLIRUPDWRULLQWHUQLLQFOXGRQRDQFKHODIRUPD]LRQHLPSDUWLWDDLFROODERUDWRULFRQFRQWUDWWRGLVRPPLQLVWUD]LRQHSDULDRUHQHO

2015 2014
Operai
21.6 15.9 12. I
Impiegati e quadri 21.4 21.2 28.0 23.8

Dirigenti
41.1 28.6 30,3
TOTALE 21.9 17.5 16.8 10.6 14,6

Ore di formazione pro-capite ricevute per categoria

Nel 2015 il costo totale sostenuto per le attività di formazione del personale del Gruppo è stato di circa 429.000 euro (circa 352.000 euro nel 2014). A questo si aggiungono i costi di formazione del personale temporaneo, che nel 2015 è stato di circa 23.000 euro (circa 67.000 euro nel 2014).

COMUNICAZIONE INTERNA

Con l'obiettivo di sviluppare un dialogo continuo tra azienda e collaboratori, Sabaf pubblica semestralmente un Magazine in cui sono riportate le informazioni principali riguardanti la vita della Società e sono trattati argomenti di interesse comune.

La Direzione del Personale ha istituzionalizzato due fasce orarie settimanali in cui garantisce la disponibilità ad incontrare i collaboratori per assistenza e consulenza anche indipendente dai temi strettamente inerenti il rapporto tra dipendente e datore di lavoro, come ad esempio informazioni in merito alla normativa fiscale e previdenziale.

Durante il 2015 l'Ufficio Personale di Sabaf S.p.A. ha dedicato 1.101 appuntamenti con i collaboratori per le problematiche relative al rapporto di lavoro o a questioni personali.

In Sabaf S.p.A. è attivo il software HR PORTAL, attraverso il quale ogni lavoratore con accesso personalizzato può consultare le informazioni pubblicate dall'azienda relativamente ai propri cedolini paga, dati fiscali e contributivi. Sono inoltre disponibili comunicazioni collettive e convenzioni aziendali.

LE DIVERSITÀ E LE PARI OPPORTUNITÀ

Sabaf è costantemente impegnata per garantire pari opportunità al personale femminile, che attualmente rappresenta il 34,9% dell'organico (35,1% nel 2014).

Il Gruppo, compatibilmente con le esigenze organizzative e di produzione, è attento alle necessità di carattere familiare dei suoi collaboratori. Ad oggi, la maggior parte delle richieste di riduzione dell'orario di lavoro avanzate dai lavoratori è stata soddisfatta. Nel 2015 le società italiane del Gruppo hanno concesso complessivamente 33 contratti part-time (a 2 impiegate, 29 operaie e 2 operai), pari al 4,3% del totale (33 contratti anche nel 2014).

Nelle società italiane del Gruppo lavorano 24 persone diversamente abili, di cui 11 a tempo parziale. La Società assume con la volontà di favorire l'inserimento e l'integrazione nei normali processi produttivi di persone disabili, ed ha attivato una convenzione con La Fiaccolata (una cooperativa di solidarietà sociale onlus basata a Ospitaletto) per l'inserimento di categorie protette.

Distribuzione percentuale dell'occupazione per sesso

2015 2014
TOTALE

Suddivisione per categoria

OPERAI e EQUIPARATI

TOTALE 759 726

,GLULJHQWLGLWXWWHOHVHGLGHO*UXSSRSURYHQJRQRGDXQōDUHDJHRJUDƓFDSURVVLPDDOOH sedi in cui operano, ad eccezione del direttore di produzione presso Sabaf Cina, che peraltro risiede in Cina da molti anni.

Lavoratori extracomunitari 2

2015 2014 BENCHMARK 3
Lavoratori
extracomunitari
48 53
Percentuale sul
totale dei lavoratori
8,1% 8,8% 3,70%

\$OGLFHPEUHVRQRSUHVHQWLQHOOHVRFLHW¢LWDOLDQHGHO*UXSSRFROODERUDWRULGL differenti nazionalità.

SISTEMI DI REMUNERAZIONE, INCENTIVAZIONE E VALORIZZAZIONE

,GLSHQGHQWLGL6DEDI6S\$VRQRLQTXDGUDWLVHFRQGROHQRUPHGHO&RQWUDWWR&ROOHWWLYR Nazionale dell'industria metalmeccanica, integrato dalla contrattazione di secondo li-YHOORFKHFRPSUHQGH

/H FRPSRQHQWL GHO FRVWR GHO SHUVRQDOH VRQR GHWWDJOLDWH QHOOD QRWD LQWHJUDWLYD GHO bilancio consolidato.

2OWUH DJOL LQFHQWLYL HFRQRPLFL DXPHQWL GL PHULWR DG SHUVRQDP JDUDQ]LH SUHVWDWH GDOOD6RFLHW¢DIDYRUHGLGLSHQGHQWLDIURQWHGLPXWXLYHQGLWDRDIƓWWRGLDSSDUWDPHQWL DSUH]]RGL FRVWR FRQYHQ]LRQL D]LHQGDOLSHUOōDFFHVVR DEHQLR VHUYL]L D FRQGL]LRQLGL IDYRUH LO VLVWHPD LQFHQWLYDQWH 6DEDI FRPSUHQGH DQFKH OD SRVVLELOLW¢ GL SDUWHFLSDUH JUDWXLWDPHQWHDQXPHURVHDWWLYLW¢IRUPDWLYHRUJDQL]]DWHLQVHGHRIXRULVHGH

ÈLQHVVHUHXQVLVWHPDGLLQFHQWLYD]LRQHOHJDWRDRELHWWLYLFROOHWWLYLHLQGLYLGXDOLFKHQHO 2015 ha riguardato 35 dipendenti del Gruppo.

/HIRUPHGLSUHYLGHQ]DLQHVVHUHSHUWXWWLLODYRUDWRULGHO*UXSSRVRQRTXHOOHSUHYLVWH GDOOHQRUPDWLYHYLJHQWLQHLGLYHUVL3DHVLLQFXLLO*UXSSRRSHUD

2-+N-FCVQ-UK-TKHGTKUEG-CNNG-UQNG-UQEKGV¼-KVCNKCPG-FGN-)TWRRQ

3 FEDERMECCANICA, L'industria metalmeccanica in cifre (giugno 2015) – Lavoratori extracomunitari (2013) http://www.federmeccanica.it

Rapporto tra lo stipendio minimo mensile previsto dai contratti collettivi e lo stipendio minimo riconosciuto dalle società del Gruppo

2014 STIPENDIO MINIMO
DA CONTRATTO COLLETTIVO
STIPENDIO MINIMO
RICONOSCIUTO
MAGGIORAZIONE MINIMA %
VALORI IN EURO 4
Sabaf Spa 1.559,3 1.559,3 2.043,98 2.069,03 31% 33%
Faringosi Hinges 1.559,3 1.559,3 1.731,36 1.706,31 11% 9%
Turchia 288,52 288,52 310,73 310,73 9% 9%
Brasile 318,56 318,56 358,62 358,62 13% 13%
2015 STIPENDIO MINIMO
DA CONTRATTO COLLETTIVO
RICONOSCIUTO STIPENDIO MINIMO MAGGIORAZIONE MINIMA %
VALORI IN EURO 4
Sabaf Spa 1.588,63 1.588,63 1.811,84 2.116,79 14% 33%
Faringosi Hinges 1.588,63 1.588,63 1.760,69 1.760,69 11% 11%
Turchia 286,61 286,61 314,81 314,81 10% 10%
Brasile 256,99 256,99 295,56 295,56 13% 13%
Cina 257,76 257,76 375,31 375,31 46% 46%

Rapporto tra lo stipendio massimo e la mediana degli stipendi delle società del Gruppo

2015 2014
Italia 4,7 4,9
Turchia 11,9 13,7
Brasile 9,3 9,4
Cina 10,52 -

Rapporto tra lo stipendio medio del personale di sesso femminile e lo stipendio medio del personale di sesso maschile

2015 2014
Impiegati, quadri e dirigenti 64% 67%
Operai 83% 90%

Gli indici sono stati determinati come rapporto tra lo stipendio medio annuo lordo delle dipendenti di sesso femminile e quello dei dipendenti di sesso maschile per le singole VRFLHW¢GHO*UXSSR/ōLQGLFDWRUHGL*UXSSRªVWDWRGHWHUPLQDWRSRQGHUDQGRJOLLQGLFDWRULGHOOHVLQJROHVRFLHW¢SHULOQXPHURGLGLSHQGHQWLGLRJQXQD

ORARIO DI LAVORO E ORE DI ASSENZA

/DGXUDWDVHWWLPDQDOHGHOODYRURRUGLQDULRªƓVVDWDLQRUHSHUOHVRFLHW¢LWDOLDQHHSHU6DEDI&LQDHRUHSHU6DEDIGR%UDVLOULSDUWLWHVXJLRUQLODYRUDWLYLGDOOXQHG®DOYHQHUG® 3HU6DEDI7XUFKLDODGXUDWDªGLRUHVHWWLPDQDOLULSDUWLWHVXJLRUQLODYRUDWLYL

Lavoro straordinario 2015 2014 BENCHMARK 5
Impiegati Operai Impiegati Operai Impiegati Operai
Numero medio mensile addetti che
hanno svolto lavoro straordinario
76 264 72 274 - -
Numero ore di straordinario 12.520 35.343 13.094 36.385 - -
Numero ore annuali pro - capite 6 81 60 94 63 53 59
Ore di assenza totali 2015 BENCHMARK 7
Totale ore di assenza annue 31.550 36.412 67.962 32.299 39.446 71.745 -
Percentuale ore di assenza su ore
lavorabili
3,1% 6,9% 4,4% 3,4% 7,9% 5,0% -
Ore di assenza medie pro - capite 63,7 136,8 89,2 68,5 153,2 98,4 110,5
Ore di assenza 2015 BENCHMARK8
per malattia
Totale ore di malattia annue 27.833 17.823 45.656 24.559 17.143 41.702 -
Percentuale ore di malattia su ore
lavorabili
2,7% 3,4% 2,9% 2,6% 3,4% 2,9% -
Ore pro – capite di assenza per
malattia
56,2 67,0 59,9 52,1 66,6 57,2 51,7
Ore di assenza per 2015 2014
maternità/paternità
Totale ore di maternità/paternità annue 481 17.403 17.884 103 20.315 20.418 -
Percentuale ore di maternità
su ore lavorabili
0,0% 3,3% 1,1% 0,0% 4,1% 1,4% -
Ore pro – capite di assenza
per maternità
1,0 65,4 23,5 0,2 78,9 28,0 18,5

/ōDOWRQXPHURGLRUHGLDVVHQ]DSHUPDWHUQLW¢ULVSHWWRDOODPHGLDGHOVHWWRUHULŴHWWHXQDSL»DOWDSHUFHQWXDOHGLSHUVRQDOHIHPPLQLOH

  • 5 )('(50(&&\$1,&\$/ōLQGXVWULDPHWDOPHFFDQLFDLQFLIUHJLXJQR Ŋ2UHSURFDSLWHGLODYRURVWUDRUGLQDULR KWWSZZZIHGHUPHFFDQLFDLW
  • 6 In rapporto al numero medio dei dipendenti
  • 7 (ODERUD]LRQHGD)('(50(&&\$1,&\$/ōLQGXVWULDPHWDOPHFFDQLFDLQFLIUHJLXJQR Ŋ2UHSURFDSLWHGLDVVHQ]DGDOODYRUR KWWSZZZIHGHUPHFFDQLFDLW
  • 8-9 )('(50(&&\$1,&\$/ōLQGXVWULDPHWDOPHFFDQLFDLQFLIUHJLXJQR Ŋ2UHSURFDSLWHGLDVVHQ]DGDOODYRUR KWWSZZZIHGHUPHFFDQLFDLW

Congedi parentali 10

TIPOLOGIA DI CONGEDO 2015 2014
% di lavoratori
in forza lavoro
dopo 12 mesi
Maternità obbligatoria 0 10 10 0 9 9 100%
Maternità anticipata 0 8 8 0 9 9 100%
Maternità/Paternità facoltativa 1 17 18 1 17 18 94%
Allattamento 0 6 6 0 8 8 100%
Assistenza a familiari disabili
(Legge 104)
27 10 37 17 11 28 97%

ALTRI CONGEDI

Donazione sangue 6 0 6 5 0 5 -
Aspettative 3 1 4 2 1 3 100%
Congedo straordinario 2 1 3 1 1 2 100%

Ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria 11

2015 2014
Numero ore di CIG 16.612 8.742
Numero medio ore
annuali pro - capite
30,0 14,4

Nel corso dell'esercizio le società italiane del Gruppo hanno fatto un limitato ricorso alla &DVVD,QWHJUD]LRQH*XDGDJQL2UGLQDULDQHLSHULRGL FDUDWWHUL]]DWLGDEDVVLIDEELVRJQL SURGXWWLYL

SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI E AMBIENTE DI LAVORO

/ōLPSHJQRGHOOō\$]LHQGDYHUVRODVDOYDJXDUGLDGHOODVDOXWHHVLFXUH]]DGHLVXRLGLSHQGHQWL ªWRWDOHLOVLVWHPDGLJHVWLRQHGHOOHSUREOHPDWLFKHUHODWLYHDVDOXWHHVLFXUH]]DVXOSRVWR GLODYRURªLQOLQHDFRQORVWDQGDUG2+6\$6HROWUHDJDUDQWLUHLOULVSHWWRGHOOH OHJJLHQRUPDWLYHYLJHQWLªƓQDOL]]DWRDOPLJOLRUDPHQWRFRQWLQXRGHOOHFRQGL]LRQLGL ODYRUR

A partire da febbraio 2012 il sistema di gestione in materia di salute e sicurezza dei ODYRUDWRULLQ)DULQJRVL+LQJHVªFHUWLƓFDWRVHFRQGRORVWDQGDUG2+6\$6,OVLVWHPD ªVWDWRVRWWRSRVWRDDXGLWGLULFHUWLƓFD]LRQHGDOOōHQWH789125'LQIHEEUDLR/ōHVLWR ª VWDWR SRVLWLYR FRQ DOFXQHUDFFRPDQGD]LRQL SHU LO PLJOLRUDPHQWR /ōXOWLPD YHULƓFD HIIHWWXDWD GDOOō (QWH GL &HUWLƓFD]LRQH 789 125' LQ IHEEUDLR KD DWWHVWDWR OD FRQIRUPLW¢GHOVLVWHPDDOOHQRUPHGLULIHULPHQWRULOHYDQGRFKHOHUDFFRPDQGD]LRQLGHO 2015 sono state trattate e quasi tutte risolte. Non sono emerse non conformità, ma solo spunti di miglioramento.

Numero e durata degli infortuni

2015 2014
-
Infortuni sul luogo
di lavoro
12 5 17 13 2 15 -
Infortuni in itinere 2 0 2 4 1 5 -
Durata media assenze per
infortunio sul lavoro (giorni)
33,17 23 30,18 33,54 12,00 30,67 -
Durata media assenze per
infortunio in itinere (giorni)
33,5 0 33,5 105,00 2,00 84,40 -
Totale ore di assenza per
infortuni
2.840 844 3.684 5.611 152 5.763 -
Ore pro – capite di assenza
dal lavoro per infortunio 13
5,73 3,17 4,84 11,91 0,59 7,91 11,9
TOTALE 4,84 7,91

Indice di frequenza di infortunio Numero di infortuni (esclusi infortuni in itinere) x 1.000.000 / ore lavorate

Indice di gravità di infortunio Giorni di assenza (esclusi infortuni in itinere) x 1.000 / ore lavorate

2015 2014
Indice 0,47 0,29 0,40 0,55 0,06 0,39

1HO FRUVR GHO QRQ VL VRQR YHULƓFDWL LQIRUWXQL GL SDUWLFRODUH JUDYLW¢ 6RQR SURVHJXLWH LQ WXWWL JOL VWDELOLPHQWL GHO *UXSSR OH DWWLYLW¢ GL IRUPD]LRQH H GL VHQVLELOL]]D]LRQHDOOōXVRGHLGLVSRVLWLYLGLSURWH]LRQHHVLFXUH]]D

,QFRQIRUPLW¢DOOHOHJJLYLJHQWLOHVRFLHW¢GHO*UXSSRKDQQRSUHGLVSRVWRHGDWWXDQR SLDQLGLVRUYHJOLDQ]DVDQLWDULDGHVWLQDWLDLGLSHQGHQWLFRQFRQWUROOLVDQLWDULPLUDWLDL ULVFKLVSHFLƓFLGHOOHDWWLYLW¢ODYRUDWLYHVYROWH

,QSDUWLFRODUHQHOVRQRVWDWLHIIHWWXDWLFRQWUROOLVDQLWDULQHO

Spese correnti per la sicurezza dei lavoratori

IN MIGLIAIA DI EURO 2015 2014
Impianti, attrezzature, materiali 42 85
Dispositivi di protezione individuale 77 88
Formazione esterna 27 49
Consulenze 134 68
Analisi ambiente di lavoro 24 2
Controlli sanitari
(incluse visite preassuntive)
44 48
Software e database 0 5
TOTALE 348 345

Investimenti per la sicurezza dei lavoratori

IN MIGLIAIA DI EURO 2015 2014
Impianti, attrezzature, materiali 62 169
TOTALE 62 169

Utilizzo di sostanze pericolose

Per la produzione sono utilizzati soltanto materiali che soddisfano pienamente i UHTXLVLWLGHOOD'LUHWWLYD(&'LUHWWLYD5R+6 FKHWHQGHDOLPLWDUHOōLPSLHJRGL VRVWDQ]HSHULFRORVHFRPHSLRPERPHUFXULRFDGPLRHFURPRHVDYDOHQWH

RELAZIONI INDUSTRIALI

/HUDSSUHVHQWDQ]HVLQGDFDOLLQWHUQHLQ6DEDI6S\$VRQRWUH),20),0H8,/0 1HOOH VRFLHW¢ GHO *UXSSR D GLFHPEUH ULVXOWDQR LVFULWWL GLSHQGHQWL SDUL DO GHOWRWDOHQHOHUDQRLVFULWWLGLSHQGHQWLSDULDO

,UDSSRUWL WUD OD 'LUH]LRQH H OH 568 VRQR EDVDWL VXOOD WUDVSDUHQ]D H VXOOD FRUUHWWH]]D UHFLSURFD'XUDQWHOōDQQRLQ6DEDI6S\$VLVRQRVYROWLLQFRQWULWUD'LUH]LRQHH568, SULQFLSDOLDUJRPHQWLDIIURQWDWLVRQRVWDWL

  • PRGLƓFDGHOFRQWUDWWRQD]LRQDOHGLODYRUR
  • FRPXQLFD]LRQLLQHUHQWLOHYDULD]LRQLGHOOōRUJDQLFRHGHLFRQWUDWWLGLVRPPLQLVWUD]LRQH LOPRQLWRUDJJLRGHLFRQWUDWWLDWHPSRGHWHUPLQDWRHGLLQVHULPHQWRODSLDQLƓFD]LRQH GHOOHDVVXQ]LRQLODSLDQLƓFD]LRQHGHOODIRUPD]LRQH

  • SUHVHQWD]LRQHGHOSLDQRFRPPHUFLDOHHGHLULVXOWDWLHFRQRPLFRƓQDQ]LDUL

  • IRUPD]LRQHDLODYRUDWRULLQPDWHULDGLVDOXWHHVLFXUH]]D
  • ricorso alla cassa integrazione guadagni
  • HOH]LRQLQXRYH568

/HRUHGLSDUWHFLSD]LRQHDOOHDWWLYLW¢ VLQGDFDOLQHO FRUVRGHO VRQR VWDWHSDULDOOR GHOOHRUHODYRUDELOL

PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÀ SINDACALE

2015 2014 BENCHMARK 14
ASSEMBLEA
N° ore 2.708 2.919 -
Percentuale su ore lavorabili 0,17 0,20 -
N° ore pro – capite 3,6 4,0 -
PERMESSO SINDACALE
N° ore 1.499 1.823 -
Percentuale su ore lavorabili 0,09 0,13 -
N° ore pro – capite 2,0 2,5 -
SCIOPERO
N° ore 798 4.168 -
Percentuale su ore lavorabili 0,05 0,29 -
N° ore pro – capite 1,0 5,7 -
TOTALE
N° ore 5.005 8.910 -
Percentuale su ore lavorabili 0,31 0,62 -
N° ore pro – capite 6,57 12,2 5,3

1HOFRUVRGHOLQ6DEDI6S\$VRQRVWDWHSURFODPDWHFRPSOHVVLYDPHQWHRUHGLVFLRSHURDIURQWHGLSUREOHPDWLFKHGLFDUDWWHUHQD]LRQDOH,Q)DULQJRVL+LQJHV6DEDIGR%UDVLO 6DEDI%H\D]H6DEDI.XQVKDQQRQVRQRLQYHFHVWDWLSURFODPDWLVFLRSHUL

ANALISI DI CLIMA

Nel 2015 il Gruppo ha condotto presso le sedi italiane (Sabaf S.p.A. e Faringosi Hinges) un'indagine sul "benessere organizzativo", nella convinzione che gli effetti del clima interno influenzino la natura della relazione individuo-impresa e possano determinare accettazione e senso di appartenenza o, al contrario, generare conflitti e comportamenti di ostilità e scarsa collaborazione.

La finalità del lavoro è stata di conoscere tutte quelle variabili soft che non sono visibili e che attengono ad aspetti di tipo informale (per esempio il vissuto emotivo, gli atteggiamenti, i valori, l'identità, la cultura, le relazioni) e che definiscono il grado di benessere delle persone all'interno dell'organizzazione.

L'analisi è stata condotta su un campione di 310 persone in Sabaf (56% dei lavoratori) e su 43 persone in Faringosi Hinges (tutti i lavoratori), attraverso la somministrazione di un questionario da compilare in azienda, nell'ambito di sessioni dedicate. Le persone, in forma anonima, hanno effettuato la compilazione con il supporto di una società di consulenza specializzata nell'area risorse umane.

I risultati sono stati condivisi con tutti i dipendenti in un numero dedicato di Sabaf Magazine, pubblicato a dicembre 2015.

Una precedente indagine era stata effettuata in Sabaf nel 2012; i risultati del 2015 fanno emergere un quadro in miglioramento e di buona o moderata soddisfazione rispetto alla situazione complessiva, pur in presenza di qualche dato migliorabile di cui il management ha preso atto e valuterà i possibili interventi di miglioramento.

Si riporta di seguito una sintesi dei risultati dell'indagine.

L'INDAGINE IN SABAF

Caratteristiche dell'ambiente di Lavoro

Soddisfazione nel lavoro

Quanto ritieni che i ruoli organizzativi siano DGP-FGƂPKVK!

Hai mai valutato la possibilità di cambiare NCXQTQ!

Ritieni di aver a disposizione le risorse per UXQNIGTG-CFGIWCVCOGPVG-KN-VWQ-NCXQTQ!

*CK-NC-UGPUC\KQPG-FK-HCT-RCTVG-FK-WP-ITWRRQ!

Legenda 2012 1
3(51,(17(
3
\$%%\$67\$1=\$
2015 2
POCO
4
MOLTO

Quanto ritieni che il tuo capo ti tratti KP-OQFQ-GSWQ!

PGNNQ-

KPEQPVTK-

Quanto il tuo capo desidera essere KPHQTOCVQ-FGK-RTQDNGOK-G-FGNNG-FKHƂEQNV¼-

UXQNIKOGPVQ-

EJG-

'UKUVQPQ-

EQPƃKVVK-

NCXQTQ!

Quanto il tuo capo ti coinvolge nelle FGEKUKQPK-EJG-TKIWCTFCPQ-KN-NCXQTQ!

FGN-

VWQ-

20% 31% 35% 14% 14% 24% 45% 18% 1 3 2 4

Quanto ritieni che le tue richieste siano CUEQNVCVG-FCN-VWQ-ECRQ!

1 66%
63%
2 25%
25%
3 6%
8%
4 3%

EQP-KN-VWQ-

ECRQ!

Legenda 2012 1 3(51,(17( 3 \$%%\$67\$1=\$
2015 2 POCO 4 MOLTO

Collaborazione e dialogo con i colleghi

Valorizzazione e rapporti

3WCNK-UQPQ-UGEQPFQ-VG-INK-KPVGTXGPVK-RKÕ-WTIGPVK-FC-CVVWCTG-PGNNo#\KGPFC!

AREA VALORIZZAZIONE

DECISA

3WCNK-DGPGƂV-ITCFKTGUVK-XGPKUUGTQ-KPVTQFQVVK-PGNNC-VWC-QTICPK\C\KQPG!

ABILE

GIUSTA

ONESTA

Valorizzazione, valutazione e incentivazione

Quanto ritieni trasparenti i criteri EQP-EWK-UGK-XCNWVCVQ!

Quanto ritieni che gli aumenti retributivi siano FKUVTKDWKVK-UWNNC-DCUG-FGNNC-SWCNKV¼-FGNNG-RTGUVC\KQPK!

Sono offerte opportunità di formazione G-ETGUEKVC-RTQHGUUKQPCNG!

Legenda 2012 1
3(51,(17(
3
\$%%\$67\$1=\$
2015 2
POCO
4
MOLTO

L'INDAGINE IN FARINGOSI HINGES

Caratteristiche dell'ambiente di Lavoro

Quanto ritieni che i ruoli organizzativi siano DGP-FGƂPKVK!

Ritieni di avere a disposizione le risorse per UXQNIGTG-CFGIWCVCOGPVG-KN-VWQ-NCXQTQ!

2,33% DATO NON DISPONIBILE 1 2,33% 1 4 9,30% 4 3 76,74% 3 2 9,30% 2

*CK-NC-RQUUKDKNKV¼-FK-RTGPFGTG-UWHƂEKGPVK-RCWUG!

Rapporto con il superiore

Collaborazione e dialogo con i colleghi

3% DATO NON DISPONIBILE

Valorizzazione, valutazione e incentivazione

Quanto ritieni che i ruoli organizzativi siano DGP-FGƂPKVK!

FKUVTKDWKVK-UWNNC-DCUG-FGNNC-SWCNKV¼-FGNNG-RTGUVC\KQPK!

Quanto ritieni che gli aumenti retributivi siano

Sono offerte opportunità di formazione e ETGUEKVC-RTQHGUUKQPCNG!

Legenda 2015 1 3(51,(17( 3 \$%%\$67\$1=\$
2 POCO 4 MOLTO

Quali benefit gradiresti venissero introdotti nella tua organizzazione?

ATTIVITÀ SOCIALI E AGEVOLAZIONI

Sabaf S.p.A. ha stipulato una convenzione con un istituto di credito per la concessione di mutui ipotecari e prestiti al consumo a condizioni particolarmente vantaggiose, prestando garanzia fideiussoria a favore dei dipendenti: al 31/12/2015 beneficiano della convenzione 63 dipendenti.

La Società ha affittato ai dipendenti alcuni appartamenti in prossimità della sede di Ospitaletto. Nel 2007 è stato inoltre realizzato un complesso residenziale di 54

abitazioni, destinato prioritariamente e a condizioni privilegiate ai dipendenti, che ne hanno acquistate 29.

Sono inoltre state stipulate varie convenzioni con esercizi commerciali per l'acquisto di prodotti e servizi a prezzi agevolati.

CONTENZIOSO E PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

Nel corso del 2015 sono stati presi 108 provvedimenti disciplinari nei confronti dei dipendenti del Gruppo, così suddivisi:

$\begin{array}{ c c c c c c c c c c c c c c c c c c c$
22 richiami verbali 27 multe
$\begin{tabular}{ c c c c c c c c c c c c c c c c c c c$
8 richiami all'uso dispositivi di protezione individuale 13 sospensioni
$\bullet$ . The contribution of the contribution of the contribution of the contribution of the contribution of the contribution of the contribution of the contribution of the contribution of the contribution of the contributi
35 ammonizioni scritte 3 licenziamenti

Le principali motivazioni dei provvedimenti disciplinari sono l'assenza ingiustificata, il mancato rispetto dell'orario di lavoro ed il mancato rispetto delle norme riguardanti l'assenza per malattia.

Al 31 dicembre 2015 non sono in essere contenziosi con i collaboratori.

SABAF e azionisti

LA COMPOSIZIONE DEL CAPITALE

Gli azionisti iscritti a libro soci al 31 dicembre 2015 sono 2.182, di cui:

  • 1.802 possiedono fino a 1.000 azioni
  • 298 possiedono da 1.001 a 5.000 azioni
  • 32 possiedono da 5.001 a 10.000 azioni
  • 50 possiedono oltre 10.000 azioni

Il 26% del capitale è detenuto da azionisti residenti all'estero.

La presenza di investitori istituzionali nel capitale è molto rilevante (si stima circa il 90% del flottante).

RELAZIONI CON GLI INVESTITORI E GLI ANALISTI FINANZIARI

Fin dalla quotazione in Borsa (1998) la Società ha attribuito un'importanza strategica alla comunicazione finanziaria. La politica di comunicazione finanziaria di Sabaf è basata sui principi di correttezza, trasparenza e continuità, nella convinzione che tale approccio permetta agli investitori di poter valutare correttamente l'Azienda. In tale ottica, Sabaf garantisce la massima disponibilità al dialogo con analisti finanziari e investitori istituzionali.

I broker che elaborano con continuità studi e documenti di ricerca su Sabaf sono attualmente Equita e Banca Akros.

Nel corso del 2015 la Società ha incontrato gli investitori istituzionali nell'ambito di roadshow organizzati a Milano, Venezia, Rimini, Londra e Parigi. Alcuni investitori, inoltre, hanno effettuato incontri con il management presso la sede sociale a Ospitaletto, cogliendo l'opportunità di visitare gli impianti produttivi.

REMUNERAZIONE DEGLI AZIONISTI E ANDAMENTO DEL TITOLO

1HOFRUVRGHOLOWLWROR6DEDIKDUHJLVWUDWRLOSUH]]RXIƓFLDOHPDVVLPRLOJLRUQRDSULOHHXUR HPLQLPRLOJLRUQRJHQQDLRHXUR ,YROXPLPHGLVFDPELDWLVRQR VWDWLSDULDQD]LRQLDOJLRUQRSDULDGXQFRQWURYDORUHPHGLRGLHXURHXURQHO

/DSROLWLFDGHLGLYLGHQGLDGRWWDWDGD6DEDIWHQGHDJDUDQWLUHXQDYDOLGDUHPXQHUD]LRQHGHJOLD]LRQLVWLDQFKHWUDPLWHLOGLYLGHQGRDQQXDOHPDQWHQHQGRXQUDSSRUWRWUDGLYLGHQGRH utile superiore al 50%.

INVESTIMENTI SOCIALMENTE RESPONSABILI

)UHTXHQWHPHQWHLOWLWROR6DEDIªVWDWRRJJHWWRGLDQDOLVLDQFKHGDSDUWHGLDQDOLVWLHJHVWRULGLIRQGL65,FKHLQSL»RFFDVLRQLKDQQRDQFKHLQYHVWLWRLQ6DEDI

CONTENZIOSO

1RQªLQHVVHUHDOFXQFRQWHQ]LRVRFRQLVRFL

SABAF e clienti

ANALISI DELLE VENDITE

Paesi e clienti

2015 2014
Paesi 52 56
Clienti 15 288 264

6LULPDQGD DOOD5HOD]LRQH VXOODJHVWLRQHSHU OōDQDOLVLGHOODULSDUWL]LRQHGHLULFDYLSHU IDPLJOLDGLSURGRWWRHSHUDUHDJHRJUDƓFD

In coerenza con le politiche commerciali seguite, gran parte dei rapporti commerciali DWWLYLVLFDUDWWHUL]]DSHUUHOD]LRQLFRQVROLGDWHQHOOXQJRSHULRGR

,FOLHQWLFRQXQIDWWXUDWRDQQXDOHVXSHULRUHDOPLOLRQHGLHXURVRQRQHO /D GLVWULEX]LRQHSHUFODVVLGLIDWWXUDWRªODVHJXHQWH

2015 2014
ƂPQ
C

GWTQ
43 30
da 1.001
a 50.000 euro
174 163
da 50.001
a 100.000 euro
26 23
da 100.001
a 500.000 euro
43 33
da 500.001
a 1.000.000 euro
11 13
da 1.000.001
a 5.000.000 euro
26 25
oltre 5.000.000 euro 8 7

2OWUHDOODVWUXWWXUDGLUH]LRQDOHSUHVVRODVHGHGL2VSLWDOHWWRODUHWHFRPPHUFLDOHVLEDVD VXOOHVRFLHW¢FRQWUROODWHLQ%UDVLOH7XUFKLD86\$H&LQDHVXOOōXIƓFLRGLUDSSUHVHQWDQ]D LQ 3RORQLD 6RQR DWWLYL UDSSRUWL GL DJHQ]LD SULQFLSDOPHQWH UHODWLYL D PHUFDWL H[WUDHXURSHL

IL SISTEMA QUALITÀ

Il sistema di gestione della qualità si integra con i sistemi di gestione ambientale e GHOODVLFXUH]]DVXOOXRJRGLODYRURHGKDORVFRSRGLFRQVHQWLUHLOUDJJLXQJLPHQWRGHL VHJXHQWLRELHWWLYL

  • a. DFFUHVFHUHODVRGGLVID]LRQHGHLFOLHQWLDWWUDYHUVRODFRPSUHQVLRQHHLOVRGGLVIDFLPHQWR GHOOHORURHVLJHQ]HSUHVHQWLHIXWXUH
  • b. PLJOLRUDUHFRQWLQXDPHQWHLSURFHVVLHLSURGRWWL
  • c. FRLQYROJHUHLSDUWQHUHGLIRUQLWRULQHOSURFHVVRGLPLJOLRUDPHQWRFRQWLQXRIDYRUHQGR ODORJLFDGHOODŏFRPDNHUVKLSŐ
  • d. YDORUL]]DUHOHULVRUVHXPDQH
  • e. migliorare la business performance.

Spese correnti per la qualità

IN MIGLIAIA DI EURO 2015 2014
%GTVKƂEC\KQPG
RTQFQVVQ
91 68
%GTVKƂEC\KQPG
G
IGUVKQPG
UKUVGOC
qualità
27 12
Apparecchiature e strumenti di
misura (acquisto)
84 33
Apparecchiature e strumenti di
misura (taratura)
47 31
Norme tecniche, software e
riviste
2 2
Formazione 0 0
Prove e test presso laboratori
esterni
6 7
TOTALE 257 153

Investimenti per la qualità

IN MIGLIAIA DI EURO 2015 2014
Apparecchiature e strumenti di
misura (acquisto)
74 105
TOTALE 74 105

6HGLFKHKDQQRRWWHQXWRODFHUWLƓFD]LRQHGLTXDOLW¢VHFRQGROD1RUPD,62

1993 2008
Sabaf S.p.A Sabaf do Brasil
2001 2015
Faringosi Hinges Sabaf Turchia

1HOFRUVRGHOOōDQQRLOVLVWHPDTXDOLW¢GL6DEDIªVWDWRFRVWDQWHPHQWHPRQLWRUDWR e mantenuto per garantire la corretta implementazione ed il rispetto dei requisiti della QRUPD81,(1,62,OSLDQRGL YHULƓFKHLVSHWWLYHLQWHUQHGHƓQLWR VLDSHU ODVHGHGL2VSLWDOHWWRFKHSHUORVWDELOLPHQWRSURGXWWLYRLQ%UDVLOHªVWDWRHVHJXLWRH dai risultati non emergono criticità del sistema che, pertanto, soddisfa pienamente la norma.

5HODWLYDPHQWHDOOHYHULƓFKHGLWHU]DSDUWHVXOVLVWHPDGLJHVWLRQHGHOODTXDOLW¢LO&64 HQWH GL FHUWLƓFD]LRQH GL ,04 KD VYROWR OD YHULƓFD LVSHWWLYD GL VRUYHJOLDQ]D DQQXDOH SUHVVRODVHGHGL2VSLWDOHWWRQHOPHVHGLPDJJLRHSUHVVRORVWDELOLPHQWRLQ%UDVLOHQHO mese di giugno 2015, confermando l'adeguatezza del sistema.

1HO PHVH GL RWWREUH Oō(QWH GL &HUWLƓFD]LRQH 789 125' KD VYROWR OD SHULRGLFD YHULƓFDGLVRUYHJOLDQ]DVXOVLVWHPDGLJHVWLRQHGHOODTXDOLW¢GL)DULQJRVL+LQJHV6UO /DYHULƓFDKDFRQIHUPDWROōDGHJXDWDLPSRVWD]LRQHGHOVLVWHPD1RQVRQRVWDWHULOHYDWH non conformità.

\$ƓQHªVWDWRDYYLDWRLOSURFHVVRGLFHUWLƓFD]LRQHGHOVLWRSURGXWWLYRSUHVHQWHLQ 7XUFKLD,OVLVWHPDªVWDWRLPSOHPHQWDWRVHJXHQGRORVWDQGDUGGHOODVHGHLWDOLDQDHGª VWDWRFHUWLƓFDWRGRSRODYLVLWD&64VYROWDVLGDODOOXJOLR

1HOFRUVRGHOVRQRSUHYLVWLFRUVLGLDJJLRUQDPHQWRHIRUPD]LRQHSHUDSSURIRQGLUH OD QXRYD QRUPD 81, (1 ,62 LQ PRGR GD SUHSDUDUH LO SHUFRUVR SHU OōDGHJXDPHQWRGHOVLVWHPDDOODUHYLVLRQHGHOODQRUPD

CUSTOMER SATISFACTION

/ōLQGDJLQH GL customer satisfaction, condotta con frequenza biennale, rientra nelle DWWLYLW¢ GL stakeholder engagement FKH 6DEDI LQWUDSUHQGH DO ƓQH GL PLJOLRUDUH FRVWDQWHPHQWHLOOLYHOORTXDOLWDWLYRGHLVHUYL]LRIIHUWLHGLULVSRQGHUHDOOHDVSHWWDWLYHGHL clienti.

,ULVXOWDWLGHOOōLQGDJLQH VYROWDPHGLDQWH OōLQYLRGLTXHVWLRQDUL VWUXWWXUDWL DLPDJJLRUL FOLHQWLGHO*UXSSR FRQIHUPDQROōRSLQLRQHSRVLWLYDGL6DEDIGRYXWDDOODWHPSHVWLYLW¢ professionalità e competenza nell'assistenza commerciale. I risultati dell'ultima LQGDJLQHHIIHWWXDWDDIHEEUDLRVRQRULSRUWDWLQHO5DSSRUWR\$QQXDOH

CONTENZIOSO

6DEDIKDLQHVVHUHDOFXQHLQL]LDWLYHSHUGLIƓGDUHDOFXQLSURGXWWRULVLDGLFRPSRQHQWLFRQWUDIIDWWLFKHGLFXFLQHHSLDQLFRWWXUDFKHSURPXRYRQRRYHQGRQRDSSDUHFFKLFRQFRPSRQHQWL LQFRQWUDIID]LRQHGLQRVWULEUHYHWWLHPDUFKL

SABAF e fornitori

LA NORMA SA8000 E I FORNITORI

Nel 2005 Sabaf S.p.A. ha ottenuto la certificazione di conformità ai requisiti della norma SA8000 (Social Accountability 8000) e, pertanto, l'Azienda richiede ai propri fornitori di rispettare, in tutte le loro attività, i principi della norma, quale criterio minimo per stabilire un rapporto duraturo basato sui principi della responsabilità sociale. I contratti di fornitura includono una clausola di carattere etico ispirata alla Norma SA8000, che impegna i fornitori a garantire il rispetto dei diritti umani e sociali e in particolare: ad evitare l'impiego di persone in età inferiore a quella stabilita dalla norma, a garantire ai lavoratori un luogo di lavoro sicuro, a tutelare la libertà sindacale, a rispettare la

legislazione in materia di orario di lavoro, ad assicurare ai lavoratori il rispetto del minimo retributivo legale.

L'eventuale mancato rispetto o mancata accettazione dei principi della Norma SA8000 può determinare l'interruzione dei rapporti di fornitura. Nel corso del 2015 sono state condotte 19 verifiche presso fornitori (32 nel 2014), relative alla gestione di qualità, ambiente e responsabilità sociale, dalle quali non sono emerse non conformità critiche. A fronte delle non conformità non critiche, sono stati richiesti ai fornitori gli opportuni interventi.

ANALISI DEGLI ACQUISTI

Il Gruppo Sabaf mira a favorire lo sviluppo del territorio in cui opera e, pertanto, nella selezione dei fornitori, favorisce le aziende locali:

gli acquisti effettuati in Lombardia dalle società italiane del Gruppo rappresentano il 65,6% del totale, gli acquisti di Sabaf do Brasil da fornitori brasiliani sono il 72,1% del totale, gli acquisti di Sabaf Beyaz da fornitori turchi il 39,5% del totale e gli acquisti di Sabaf Kunshan da fornitori cinesi il 62,3% del totale.

Il fatturato realizzato al di fuori dell'Unione Europea proviene per la maggior parte da fornitori situati in Cina. I fornitori cinesi hanno sottoscritto la clausola di rispetto dei principi della norma SA8000.

Distribuzione territoriale dei fornitori

2015 2014
IN MIGLIAIA DI EURO
FATTURATO $\%$ FATTURATO $\%$
Provincia di Brescia
.
40 449
.
41,7%
.
41.648
.
43.9%
.
Italia
.
25.609 26,4%
26.534 28,0%
UE
.
11.000
.
11.3%
9.999
.
10.5%
.
Brasile
.
4.269
4.4%
.
4.804
.
5,1%
.
Turchia
.
5.339
.
5.5%
.
4.000
.
4.2%
.
Cina
---------------------------------------
6908
.
7,1% 5.879
.
6.2%
Extra UE - Altri 3.437 3,5% 1.929 2,0%
TOTALE 97.011 100% 94.793 100%

Sabaf do Brasil e Sabaf Turchia acquistano i materiali necessari alla produzione prevalentemente presso fornitori locali. I principali macchinari utilizzati (transfer di lavorazione e di montaggio e presse per la pressofusione dei bruciatori) sono invece

stati importati dall'Italia per garantire processi produttivi omogenei a livello di Gruppo, in particolare in termini di qualità e sicurezza.

RAPPORTI CON I FORNITORI E CONDIZIONI NEGOZIALI

/H UHOD]LRQL FRQ L IRUQLWRUL VRQR LPSURQWDWH DOOD FROODERUD]LRQH GL OXQJR SHULRGR H IRQGDWHVXOODFRUUHWWH]]DQHJR]LDOHOōLQWHJULW¢HOōHTXLW¢FRQWUDWWXDOHHODFRQGLYLVLRQH delle strategie di crescita.

3HUIDYRULUHOD FRQGLYLVLRQH FRQLIRUQLWRULGHLYDORULDOODEDVHGHOSURSULRPRGHOORGL EXVLQHVV6DEDIKDGLVWULEXLWRLQPRGRFDSLOODUHOD&DUWD9DORUL

Sabaf garantisce l'assoluta imparzialità nella scelta dei fornitori e si impegna a rispettare rigorosamente i termini di pagamento pattuiti.

6DEDIULFKLHGH DL VXRL IRUQLWRUL OD FDSDFLW¢ GL VDSHUVLULQQRYDUHWHFQRORJLFDPHQWH LQ PRGRWDOHGDSRWHUVHPSUHSURSRUUHLPLJOLRULUDSSRUWLTXDOLW¢SUH]]RHSULYLOHJLDQHOOD VFHOWDLIRUQLWRULFKHKDQQRRWWHQXWRRVWDQQRRWWHQHQGROHFHUWLƓFD]LRQLGHLVLVWHPLGL qualità e ambientale.

1HOLOIDWWXUDWRGHLIRUQLWRULGHO*UXSSR6DEDIFRQVLVWHPDGLTXDOLW¢FHUWLƓFDWRª VWDWRSDULDOGHOWRWDOHQHO

Ripartizione degli acquisti per natura

2015 2014
IN MIGLIAIA DI EURO FATTURATO % FATTURATO %
Materie prime 26.056 26,9 24.959 26,3
Componenti 28.027 28,9 24.112 25,4
Beni strumentali 11.581 11,9 9.843 10,4
Servizi e altri acquisti 31.347 32,3 35.879 37,9
TOTALE 97.011 100 94.793 100

3HULIRUQLWRULDUWLJLDQLHPHQRVWUXWWXUDWLVRQRFRQFRUGDWLWHUPLQLGLSDJDPHQWRPROWREUHYLSUHYDOHQWHPHQWHDJLRUQL

CONTENZIOSO

Non sono in essere contenziosi con i fornitori.

SABAF e finanziatori

Impegni verso i finanziatori

RAPPORTI CON GLI ISTITUTI DI CREDITO

Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento contenuto (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2015 pari a 0,23; indebitamento finanziario netto / EBITDA pari a 0,99) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate.

Al 31 dicembre 2015 l'indebitamento finanziario netto è pari a 25,9 milioni di euro rispetto ai 26,9 milioni di euro del 31 dicembre 2014.

Il Gruppo opera prevalentemente con 11 istituti nazionali (Banco di Brescia, Banca Intesa, Unicredit, Monte dei Paschi di Siena, BNL, Banca Popolare di Vicenza, Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Credito Lombardo Veneto, Banca Passadore, Cariparma, Banco Popolare) e con 5 istituti stranieri (Banco Itau in Brasile, Halkbank e Isbank in Turchia, Bank of China e Industrial & Commercial Bank of China in Cina).

CONTENZIOSO

Non è in essere alcun contenzioso con i finanziatori.

SABAF e concorrenti

PRINCIPALI CONCORRENTI ITALIANI ED INTERNAZIONALI

In Italia ed in Europa Sabaf stima di detenere una quota di mercato superiore al 50% in ogni segmento di prodotto ed è l'unica società a fornire la gamma completa di componenti per la cottura a gas, mentre i suoi concorrenti producono soltanto parte della gamma di prodotti.

I principali concorrenti di Sabaf sul mercato internazionale sono Copreci, Burner System International e Defendi.

Copreci è una cooperativa situata in Spagna nei Paesi Baschi, parte di Mondragon Cooperative Corporation e con Sabaf è il principale produttore di rubinetti e termostati in Europa.

Burner Systems International (BSI) è un gruppo americano, che ha acquisito il controllo del produttore francese Sourdillon, storico concorrente di Sabaf, e di Harper Wyman, il più importante produttore di componenti per la cottura a gas per il mercato nordamericano.

Defendi è una società italiana, acquisita nel 2013 dal gruppo tedesco EGO, ed è attivo principalmente nella produzione di bruciatori in Italia, Brasile e Messico.

Principali concorrenti italiani ed internazionali

RUBINETTI TERMOSTATI BRUCIATORI CERNIERE
SABAF X X X X
Burner Systems International (U.S.A) X X X
CMI (Italia) X
Copreci (Spagna) X X
Defendi Italy (Italia) X X
Nuova Star (Italia) X
Somipress (Italia) X

Dati economici 2013 e 2014 dei principali concorrenti italiani 16

2014 2013
IN MIGLIAIA DI EURO VENDITE RISULTATO
OPERATIVO
RISULTATO
NETTO
VENDITE RISULTATO
OPERATIVO
RISULTATO
NETTO
CMI 19.828 1.146 612 19.795 735 321
DEFENDI ITALY 54.694 2.930 2.257 55.916 4.050 2.742
NUOVA STAR 27.793 449 95 25.121 271 40
SOMIPRESS 40.072 3.160 1.720 41.411 4.636 2.656
GRUPPO SABAF 138.003 14.091 8.998 136.337 13.175 8.338

1RQVRQRGLVSRQLELOLXOWHULRULLQIRUPD]LRQLUHODWLYHDLFRQFRUUHQWLDFDXVDGHOODGLIƓFROW¢GLUHSHULUHLGDWL

CONTENZIOSO

LQHVVHUHXQFRQWHQ]LRVRSURPRVVRFRQWURXQFRQFRUUHQWHDVHJXLWRGLXQDSUHVXQWDYLROD]LRQHGLXQQRVWUREUHYHWWR

SABAF, Pubblica Amministrazione e Collettività

RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Coerentemente con le linee politiche di riferimento, i rapporti di Sabaf nei confronti della Pubblica Amministrazione e dell'Erario sono improntati alla massima trasparenza e correttezza.

A livello locale, Sabaf ha cercato di impostare un dialogo aperto con le diverse autorità per addivenire ad uno sviluppo industriale condiviso. In tale ottica, la Società fornisce sistematicamente al Comune di Ospitaletto copia delle analisi relative alle emissioni in atmosfera determinate dalla produzione nei propri stabilimenti.

INIZIATIVE BENEFICHE E LIBERA

l'ammontare delle liberalità nel 2015 è stato di circa 44.000 euro (40.000 euro nel 2014), prevalentemente indirizzate a sostenere iniziative di carattere sociale ed umanitario in ambito locale.

ADOZIONI A DISTANZA

Sabaf sostiene l'Associazione Volontari per il Servizio Internazionale (AVSI), un'organizzazione non governativa senza scopo di lucro, impegnata in progetti internazionali di aiuto allo sviluppo. Le donazioni sono destinate al sostegno a distanza di venti bambini che vivono in diversi Paesi del mondo.

RAPPORTI CON LE UNIVERSITÀ EIL MONDO STUDENTESCO

Sabaf organizza sistematicamente visite aziendali con gruppi di studenti e porta la propria testimonianza di best practice in tema di responsabilità sociale all'interno di importanti convegni in diverse città d'Italia.

RAPPORTI CON LE ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI

Sabaf è tra i fondatori di CECED Italia, l'associazione che sviluppa e coordina in Italia le attività di studio promosse a livello europeo dal Ceced (European Committee of Domestic Equipment Manufacturers) con le annesse implicazioni scientifiche, giuridiche ed istituzionali nel settore degli elettrodomestici.

Dal 2014 Sabaf S.p.A. è associata all'Associazione Industriale Bresciana (AIB), che aderisce al sistema Confindustria.

CONTENZIOSO

Non sono in essere contenziosi di rilievo con Enti Pubblici o con altri esponenti della Collettività

SABAF e ambiente

POLITICA DELLA SALUTE E SICUREZZA, AMBIENTALE ED ENERGETICA

Programma e obiettivi

/D WXWHOD GHOOD 6DOXWH H GHOOD 6LFXUH]]D GHL /DYRUDWRUL GHOOō\$PELHQWH H OōXWLOL]]R HIƓFLHQWHHUD]LRQDOHGHOOHULVRUVH1DWXUDOLHG(QHUJHWLFKH VRQRSHU6\$%\$)SDUWHGHL propri impegni strategici. Nell'ambito dei processi per la produzione di componenti SHUFXFLQHDJDVFRVWLWXLVFHRJJLSHUODQRVWUD2UJDQL]]D]LRQHXQDVƓGDFRQWLQXDLO UDJJLXQJLPHQWRGLVWDQGDUGGLODYRURFKHJDUDQWLVFDQRODVDOXWHHODPDVVLPDVLFXUH]]D SHULOQRVWURSHUVRQDOHHSHUFKLODYRUDSHUQRVWURFRQWR6RQRSDUWHLQWHJUDQWHGLTXHVWD VƓGDODULGX]LRQHGHJOLLPSDWWLDPELHQWDOLHGLOFRQWHQLPHQWRQHOOōLPSLHJRGLULVRUVH QDWXUDOLHG(QHUJHWLFKHDSDUWLUHGDOSURFHVVRGLSURJHWWD]LRQHGHO3URGRWWRDWWUDYHUVR OHGLYHUVHIDVLGHOODVXDUHDOL]]D]LRQHLQXQDSURVSHWWLYDFKHJXDUGLƓQRDWXWWDODYLWD RSHUDWLYDGHOSURGRWWRVWHVVR

3HUTXHVWRPRWLYR6\$%\$)KD DGRWWDWRHPDQWLHQH DWWLYRXQ6LVWHPD,QWHJUDWRSHUOD Gestione della Salute, della Sicurezza, dell'Ambiente, e dell'Energia che, integrandosi DJOL DOWUL 6LVWHPL GL *HVWLRQH RSHUDQWL LQ D]LHQGD FRVWLWXLVFD XQ PH]]R HIƓFDFH SHU perseguire una costante riduzione dei Rischi, degli impatti ambientali e dei consumi HQHUJHWLFLDWWUDYHUVRLVHJXHQWLVWUXPHQWL

  • ,O PDQWHQLPHQWR GHOOD SLHQD FRQIRUPLW¢ DOOH QRUPH H OHJJL YLJHQWL H DJOL DOWUL UHTXLVLWL VRWWRVFULWWL XWLOL]]DQGR JOL VWHVVL LQ PRGR SURDWWLYR TXDOL HOHPHQWL GL FRQWLQXDVRUYHJOLDQ]D(+6 (QGHLSURFHVVL
  • /DYDOXWD]LRQHSUHYHQWLYDDSDUWLUHGDOOHIDVLGLSURJHWWD]LRQHPRGLƓFDGHLSURFHVVL HGLDFTXLVWRGLSURGRWWLHVHUYL]LGHJOLDVSHWWL(+6 (Q
  • /DUHGD]LRQHODGLIIXVLRQHHODFRVWDQWHDWWXD]LRQHGHOODSUHVHQWH3ROLWLFDDOƓQHGL FRQGLYLGHUHHFRLQYROJHUHWXWWLLGLSHQGHQWLHGLFROODERUDWRULQHOUDJJLXQJLPHQWR GHLQRVWULRELHWWLYLGLSUHVWD]LRQH(+6 (Q

6\$%\$)VLLPSHJQDDSHUVHJXLUHLVHJXHQWLRELHWWLYL

  • /D SUHYHQ]LRQH GHOOōLQTXLQDPHQWR H OD UD]LRQDOL]]D]LRQH QHOOōXWLOL]]R GL HQHUJLD DWWUDYHUVRLOPLJOLRUDPHQWRFRQWLQXRGHLSURSULSURFHVVLHGHLSURGRWWLƓQDOL]]DQGROL DOOD PDVVLPL]]D]LRQH GHOOōXWLOH GD FRQVHJXLUVL DWWUDYHUVR OD PLQLPL]]D]LRQH GHJOL impatti sull'ambiente e del consumo energetico.
  • /ōHIƓFLHQWDPHQWR QHOOōLPSLHJR GL ULVRUVH 1DWXUDOL HG (QHUJHWLFKH LQ IDVH GL produzione, con particolare riferimento al consumo di acqua ed energia.
  • /DULGX]LRQHGHOODTXDQWLW¢GLULƓXWLSURGRWWDHGLOPLJOLRUDPHQWRGHOODORURTXDOLW¢LQ termini di pericolosità e recuperabilità.

'DO LO VLVWHPD GL JHVWLRQH DPELHQWDOH GHO VLWR SURGXWWLYR GL 2VSLWDOHWWR FKH FRSUHFLUFDOŌGHOODSURGX]LRQHWRWDOHGHO*UXSSR ªFHUWLƓFDWRFRQIRUPHDOODQRUPD ,62

1HO FRUVR GHOOōDQQR LO 6LVWHPD GL *HVWLRQH \$PELHQWDOH GL 6DEDI ª VWDWR costantemente monitorato e mantenuto per garantire la corretta implementazione ed il rispetto dei requisiti della norma.

5HODWLYDPHQWHDOOHYHULƓFKHGLWHU]DSDUWHVXOVLVWHPDLO&64KDVYROWRODYHULƓFDLVSHWWLYD GLULQQRYRSUHVVRODVHGHGL2VSLWDOHWWR0DJJLR FRQIHUPDQGROōDGHJXDWH]]DGHO sistema.

6DEDI 6S\$ KD RWWHQXWR QHO LO ULODVFLR GD SDUWH GHOOD 5HJLRQH /RPEDUGLD GHOOō\$XWRUL]]D]LRQH,QWHJUDWD\$PELHQWDOH,33& DLVHQVLGHO'/JVIHEEUDLRQ 1HO LO VLWR GL 2VSLWDOHWWR ª VWDWR FHUWLƓFDWR FRQIRUPH DOOD QRUPD ,62 nell'ottica della riduzione degli impatti ambientali e del contenimento nell'impiego di risorse naturali ed energetiche.

DIALOGO CON LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE E LE ISTITUZIONI

Il *UXSSR GD WHPSR SURPXRYH OD GLIIXVLRQH GL LQIRUPD]LRQL FLUFD L PLQRUL LPSDWWL DPELHQWDOL GHULYDQWL GDOOōLPSLHJR GHO JDV QHOOD FRWWXUD LQYHFH GHOOōHQHUJLD HOHWWULFD l'utilizzo di gas combustibile per la produzione di calore consente, infatti, rendimenti molto superiori a quelli ottenibili con gli apparecchi di cottura elettrici. Inoltre, il mercato della cottura richiede sempre di più in tutto il mondo potenze alte e numerosi punti di cottura per cucinare rapidamente i pasti. I piani di cottura alimentati elettricamente SURYRFKHUHEEHUR XQ DXPHQWR GHL FRQVXPL HQHUJHWLFL GL SLFFR WLSLFDPHQWH LQWRUQR alle ore dei pasti, alimentando ulteriormente la domanda di energia elettrica già ora GLIƓFLOPHQWHVRGGLVIDELOH

INNOVAZIONE DI PROCESSO E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Il lavaggio dei metalli

NeO SURFHVVR SURGXWWLYR GHL UXELQHWWL ULVXOWD LQGLVSHQVDELOH LQ SL» IDVL SURFHGHUH DO ODYDJJLRGHLPHWDOOL7UDGL]LRQDOPHQWHLOODYDJJLRGHLPHWDOOLªVWDWRUHDOL]]DWRDWWUDYHUVR VLVWHPLFKHSUHYHGRQROōXWLOL]]RGLVROYHQWLDEDVHGLFORUR

\$ SDUWLUH GDO 6DEDI KD LQL]LDWR D YDOXWDUH DOWHUQDWLYH FKH SRVVDQR JDUDQWLUH XQD TXDOLW¢ GHO ODYDJJLR XJXDOH R VXSHULRUH PLQLPL]]DQGR DO FRQWHPSR OōLPSDWWR DPELHQWDOH H L FRVWL GL JHVWLRQH /D VROX]LRQH LQGLYLGXDWD SUHYHGH OōLQVHULPHQWR QHO SURFHVVRSURGXWWLYRGLPDFFKLQH FKHXWLOL]]DQRXQ VLVWHPDGLODYDJJLREDVDWR VXXQ DOFRROPRGLƓFDWRVROYHQWHFKHSHUOHVXHSURSULHW¢ªULGLVWLOODELOHHTXLQGLULFLFODELOH &RQ XQ LQYHVWLPHQWR GL ROWUH XQ PLOLRQH GL HXUR LO SURFHVVR GL VRVWLWX]LRQH KD FRQWHPSODWR OD FRPSOHWD VRVWLWX]LRQH GL WXWWL JOL LPSLDQWL GL ODYDJJLR SUHVHQWL LQ azienda.

/ōLPSDWWRDPELHQWDOHHLFRVWLGLJHVWLRQHVRQRVWDWLVRVWDQ]LDOPHQWHD]]HUDWL

La marcatura dei prodotti

/H QRUPH YLJHQWL SUHVFULYRQR GL LQGLFDUH VXL SURGRWWL XQD VHULH GL FDUDWWHULVWLFKH GLVWLQWLYH)LQRDRJJLODVWDPSDªVHPSUHVWDWDIDWWDFRQXQVLVWHPDDJHWWRGLLQFKLRVWUR LOVLVWHPDSHUPHWWHODVWDPSDGLVROHWUHULJKHSHUXQQXPHURSUHGHƓQLWRGLFDUDWWHUL SHURJQLULJDFRQXQFRVWRGLJHVWLRQHDQQXRSDULDFLUFDHXURSHULQFKLRVWUL VROYHQWLHPDQXWHQ]LRQH6DEDIKDGHFLVRGLRSWDUHSHUXQVLVWHPDGLVFULWWXUDODVHUD ƓEUDRWWLFDFKHSHUPHWWHGLVWDPSDUHVXLSURGRWWLWXWWLLFDUDWWHULQHFHVVDULVHQ]DDOFXQD OLPLWD]LRQH1HOOōXOWLPRWULHQQLRFRQXQLQYHVWLPHQWRSDULDHXURVRQRVWDWL VRVWLWXLWLWXWWLLVLVWHPLDJHWWRGōLQFKLRVWURFRQVLVWHPLGLVFULWWXUDODVHUDƓEUDRWWLFD D]]HUDQGRFRV®LFRVWLGLJHVWLRQH

INNOVAZIONE DI PRODOTTO E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

I rubinetti in lega leggera

La produzione di rubinetti in lega di alluminio comporta diversi vantaggi rispetto alla produzione di rubinetti in ottone: eliminazione della fase di stampaggio a caldo dell'ottone, minore contenuto di piombo nel prodotto, minore peso e conseguente riduzione nei consumi per imballo e trasporto. Anche nel 2015 è continuato il processo di sostituzione dei rubinetti in ottone con i rubinetti in lega leggera, che rappresentano ormai oltre il 70% dei rubinetti prodotti.

I bruciatori ad alta efficienza

Da molti anni Sabaf è all'avanguardia nel presentare sul mercato bruciatori che si caratterizzano per rendimenti notevolmente superiori a quelli standard. Dopo il lancio delle Serie III, AE e AEO, dal 2012 Sabaf ha introdotto una nuova famiglia di bruciatori ad alta efficienza, i bruciatori HE, in grado di raggiungere un rendimento fino al 68%. I bruciatori HE si caratterizzano inoltre per un'intercambiabilità pressoché totale con i bruciatori Serie II. Recentemente è stata completata la gamma di bruciatori speciali DCC, che si caratterizzano per un'efficienza energetica superiore al 60%, la più alta oggi disponibile sul mercato per bruciatori a più corone di fiamma. I bruciatori ad alta efficienza rappresentano già il 13% del totale dei bruciatori prodotti.

IMPATTO AMBIENTALE

Materiali utilizzati e riciclabilità dei prodotti

Le principali linee di prodotto di Sabaf - rubinetti, termostati e bruciatori per apparecchiature di cottura a gas per uso domestico - sono caratterizzate da un alto rendimento energetico e da un utilizzo ottimale delle risorse naturali. L'utilizzo di gas combustibile per la produzione di calore consente, infatti, rendimenti molto superiori a quelli ottenibili con gli apparecchi di cottura elettrici.

I prodotti di Sabaf possono inoltre essere facilmente riciclati, perché costituiti quasi integralmente da ottone, leghe di alluminio, rame ed acciaio.

In Sabaf è inoltre attiva la raccolta differenziata di carta/cartone, vetro, lattine e plastica. Nel 2015 la raccolta differenziata ha permesso il recupero di carta/cartone e di imballaggi di plastica per 81.370 Kg.

MATERIALI
UTILIZZATI
CONSUMO 2015 (t) CONSUMO $2014$ (t)
Ottone 1.025 1.030
Leghe di alluminio 7.431 7.405
Zamak 83
Acciaio A 287

Il 100% dell'ottone e circa il 65% delle leghe di alluminio utilizzate sono prodotte tramite il recupero di rottame; il 35% delle leghe di alluminio e il 100% dell'acciaio è invece prodotto da minerale.

Il sempre minore consumo di ottone è legato alla graduale sostituzione dei rubinetti in ottone con i rubinetti in lega di alluminio.

I prodotti Sabaf soddisfano pienamente i requisiti della direttiva 2002/95/EC (Direttiva RoHS) che tende a limitare l'impiego di sostanze pericolose come il piombo nella produzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche, categoria che include tutti gli elettrodomestici inclusi gli apparecchi di cottura a gas (che sono equipaggiati con accensioni elettroniche).

Inoltre, i prodotti Sabaf soddisfano pienamente i requisiti della Direttiva 2000/53/EC (End of Life Vehicles), ovvero il contenuto di metalli pesanti (piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente) è inferiore ai limiti imposti dalla Direttiva.

In merito al Regolamento REACH (Regolamento n. 1907/2006 del 18.12.2006), Sabaf S.p.A. si configura come utilizzatore finale (downstream user) di sostanze e preparati. I prodotti forniti da Sabaf sono classificati come articoli che non danno luogo a rilascio intenzionale di sostanze durante il normale utilizzo, pertanto non è prevista la registrazione delle sostanze in essi contenute. Sabaf ha contattato i propri fornitori, al fine di assicurarsi della loro piena conformità al Regolamento REACH e di ottenere la conferma dell'adempimento degli obblighi di pre-registrazione e registrazione delle sostanze o preparati da loro utilizzati. Sabaf, inoltre, svolge un monitoraggio costante delle novità legislative relative al Regolamento REACH, al fine di identificare e gestire eventuali nuovi adempimenti in materia.

Fonti energetiche

ENERGIA
ELETTRICA
CONSUMO 2015
(Mwh)
CONSUMO 2014
(Mwh)
TOTALE 29.384 29.773
METANO CONSUMO 2015
(m 3 X 1000)
CONSUMO 2014
(m 3 X 1000)
TOTALE 3.376 3.120

Sabaf S.p.A. e Sabaf do Brasil utilizzano metano come fonte energetica per la fusione dell'alluminio e per la cottura dei coperchi smaltati. La produzione di Faringosi Hinges non utilizza metano come fonte energetica.

Indicatore: Energy intensity

ENERGY
INTENSITY
CONSUMO 2015 CONSUMO 2014
Kwh su fatturato 0.470 O 459

La diagnosi energetica del sistema di gestione dell'energia

Nel FRUVRGHO6DEDI6S\$H)DULQJRVL+LQJHVVUOKDQQRHIIHWWXDWRXQDGLDJQRVLHQHUJHWLFDƓQDOL]]DWDDRWWHQHUHXQōDSSURIRQGLWDFRQRVFHQ]DGHOSURƓORGLFRQVXPRHQHUJHWLFR GHOOHSURSULHDWWLYLW¢HDLQGLYLGXDUHHTXDQWLƓFDUHOHRSSRUWXQLW¢GLULVSDUPLRHQHUJHWLFR

Si riportano di seguito alcuni tratti salienti della diagnosi energetica di Sabaf S.p.A.

PRINCIPALI FONTI ENERGETICHE UTILIZZATE

/HSULQFLSDOLIRQWLXWLOL]]DWHVRQR

  • l'energia elettrica, per tutte le apparecchiature ad alimentazione elettrica presenti, VLDQRHVVHIXQ]LRQDOLRPHQRDOSURFHVVRSURGXWWLYRFKHFRSUHLOGHOIDEELVRJQR energetico totale
  • LOJDVQDWXUDOHOHJDWR DOIXQ]LRQDPHQWR VLDGLLPSLDQWLSURGXWWLYLIRUQLIRQGHULD EUXFLDWRULSHUODYDJJLRIRUQLVPDOWDWXUD VLDDGLPSLDQWLGLVHUYL]LRULVFDOGDPHQWR FKHFRSUHLOGHOIDEELVRJQRHQHUJHWLFRWRWDOH

OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO

NellōDPELWR GHOOD GLDJQRVL HQHUJHWLFD VRQR VWDWL LQGLYLGXDWL XQD VHULH GL LQWHUYHQWL che possono portare a risparmi sui consumi o alla riduzione della spesa legata DOOōDSSURYYLJLRQDPHQWRHQHUJHWLFRFKH6DEDIVLSRQHFRPHRELHWWLYLGLPLJOLRUDPHQWR DSDUWLUHGDO

  1. la ricerca e riparazione delle perdite di aria compressa

  2. la regolazione dei parametri di combustione per i generatori di aria calda

ODULTXDOLƓFD]LRQHGHJOLLPSLDQWLGLLOOXPLQD]LRQH

ANALISI DEL FABBISOGNO ENERGETICO PER FINE

I SURFHVVLSURGXWWLYLFKHDVVRUERQRLOPDJJLRUHIDEELVRJQRHQHUJHWLFRVRQRODIRQGHULD GHOWRWDOHGLSURFHVVR HODVPDOWHULDGHOWRWDOHGLSURFHVVR

,O IDEELVRJQR HQHUJHWLFR GHL VHUYL]L DXVLOLDUL ª DWWULEXLELOH SULQFLSDOPHQWH DOOD SURGX]LRQH GL DULD FRPSUHVVD GHO WRWDOH VHUYL]L DXVLOLDUL H DJOL LPSLDQWL GL WUDWWDPHQWRGHLUHŴXLGHOODIRQGHULDHGHOODVPDOWHULDGHOWRWDOHVHUYL]LDXVLOLDUL ,OIDEELVRJQRHQHUJHWLFRGHLVHUYL]LJHQHUDOLªULIHULELOHLQODUJDPLVXUDDOULVFDOGDPHQWR e all'illuminazione.

Acqua

ACQUA CONSUMI 2015 (m3
)
CONSUMI 2014 (m3
)
Da acquedotto 50.187 38.081
Da pozzo 38.894 27.798
TOTALE 89.081 65.879

7XWWDOōDFTXDXWLOL]]DWDQHLSURFHVVLSURGXWWLYLGDOOHVRFLHW¢GHO*UXSSRªGHVWLQDWDDOOR VPDOWLPHQWR QRQ VRQR GL FRQVHJXHQ]D SUHVHQWL VFDULFKL LGULFL GL QDWXUD LQGXVWULDOH /ōDFTXD XWLOL]]DWD QHL SURFHVVL GL SUHVVRIXVLRQH H GL VPDOWDWXUD LQ ,WDOLD UHFXSHUDWD WUDPLWH XQ LPSLDQWR GLUDFFROWD GHOOōDFTXD SLRYDQD R SUHOHYDWD GD SR]]R D YDOOH GHL SURFHVVLSURGXWWLYL ªWUDWWDWD LQ LPSLDQWLGL FRQFHQWUD]LRQH FKHKDQQR VHQVLELOPHQWH ULGRWWROHTXDQWLW¢GLDFTXDQHFHVVDULHHGLULƓXWLSURGRWWL

/ōLQFUHPHQWRGHL FRQVXPLGDDFTXHGRWWRªDWWULEXLELOHSULQFLSDOPHQWHDOODPDJJLRUH SURGX]LRQHLQ7XUFKLD

/ōLQFUHPHQWRGHLFRQVXPLGDSR]]RªFRQVHJXHQWHDOOHPLQRULSLRJJHGHOULVSHWWR DOHDOODFRQVHJXHQWHULGX]LRQHGHOOōDFTXDPHWHRULFDXWLOL]]DELOH

5LƓXWL

SfriGLHULƓXWLGHULYDQWLGDOSURFHVVRSURGXWWLYRVRQRLGHQWLƓFDWLHUDFFROWLVHSDUDWDPHQWH SHUHVVHUHSRLGHVWLQDWLDOUHFXSHURRDOOR VPDOWLPHQWR /HPDWHUR]]HGHULYDQWLGDOOD pressofusione dell'alluminio sono destinate direttamente al riutilizzo.

,ULƓXWLGHVWLQDWLDOORVPDOWLPHQWRHGDOUHFXSHURVRQRGLVHJXLWRULDVVXQWL

RIFIUTI (t) 2015 2014
ASSIMILABILE
URBANO
166 200
Non pericoloso
(smaltimento)
1.286 1.368
Non pericoloso
(recupero)
4.287 4.010
TOT. NON
PERICOLOSO
5.573 5.378
Pericoloso
(smaltimento)
1.531 1.478
Pericoloso
(recupero)
865 896
TOT.
PERICOLOSO
2.396 2.374

6LVHJQDODFKHQHOFRUVRGHOQRQVLVRQRYHULƓFDWLVYHUVDPHQWLVLJQLƓFDWLYL

Emissioni in atmosfera

Buona parte delle emissioni in atmosfera del Gruppo Sabaf deriva da attività definite "ad inquinamento poco significativo".

  • In Sabaf S.p.A. si svolgono tre processi di produzione:
    1. la produzione dei componenti che costituiscono i bruciatori (coppe portainiettore e spartifiamma) prevede la fusione e la successiva pressofusione della lega di alluminio, la sabbiatura dei pezzi, una serie di lavorazioni meccaniche con asportazione di materiale, il lavaggio di alcuni componenti, l'assemblaggio ed il collaudo. Tale processo produttivo comporta l'emissione di nebbie oleose e di percloroetilene in misura poco significativa, oltre a polveri e anidride carbonica;
    1. la produzione dei coperchi di bruciatori, in cui viene utilizzato l'acciaio come materia prima, che viene sottoposto a tranciatura e coniatura. I coperchi semilavorati sono poi destinati al lavaggio, alla sabbiatura, all'applicazione e alla cottura dello smalto, processo che genera l'emissione di polveri;
    1. la produzione di rubinetti e termostati, nella quale sono utilizzate come materie prime principalmente barre e corpi stampati in ottone (in lega di alluminio per i rubinetti di nuova generazione) e, in misura molto più ridotta, barre in acciaio. Il ciclo produttivo è suddiviso nelle sequenti fasi: lavorazione meccanica con asportazione di materiale di barre e corpi stampati, lavaggio dei semilavorati e dei componenti così ottenuti, finitura della superficie di accoppiamento corpi-maschi mediante utensile a diamante, assemblaggio e collaudo finale del prodotto finito. Da questo processo si generano nebbie oleose ed emissioni di percloroetilene in misura poco significativa.
  • In Faringosi Hinges per la produzione delle cerniere viene utilizzato come materia prima principale l'acciaio, sottoposto ad una serie di lavorazioni meccaniche e assemblaggi che non comportano alcuna emissione significativa.
  • In Sabaf do Brasil viene svolto l'intero processo produttivo dei bruciatori. Dall'analisi del processo interno non si evidenziano emissioni significative.
  • In Sabaf Turchia viene svolto l'intero processo produttivo degli spartifiamma e la smaltatura dei coperchi dei bruciatori. Dall'analisi del processo interno non si evidenziano emissioni significative.
  • In Sabaf Cina vengono effettuate operazioni di lavorazione meccanica e di assemblaggio dei bruciatori. Le emissioni sono del tutto trascurabili.

Il livello di efficienza dei sistemi di depurazione è assicurato attraverso la loro regolare manutenzione ed il periodico monitoraggio di tutte le emissioni. I monitoraggi effettuati nel corso del 2014 e del 2015 hanno evidenziato la conformità ai limiti di legge di tutte le emissioni.

EMISSIONI
DI CO 2 (t) $17$
2015 2014
Da consumi
di metano
6.600 6.102
Da consumi di
energia elettrica
10.784 11.969
TOTALE
EMISSIONI
DI CO 2
17.384 18.071

L'uso di gas metano per l'alimentazione dei forni fusori comporta l'emissione in atmosfera di NOX e SOX, comunque tali emissioni risultano poco significative. L'utilizzo di un combustibile relativamente pulito quale il metano permette a Sabaf di contribuire in misura trascurabile alle emissioni di gas serra.

Non vi è alcuna emissione di CH4, N2O, HFCS, SF6, gas ad effetto serra. In Sabaf non sono attualmente presenti sostanze lesive dello strato atmosferico d'ozono, ad eccezione del fluido frigorigeno utilizzato in alcuni condizionatori (R22) e gestito in conformità alla normativa di riferimento.

INVESTIMENTI AMBIENTALI

Spese correnti ambientali

IN MIGLIAIA
DI EURO
2015 2014
Smaltimento rifiuti 449 492
Consulenze 75 27
Analisi emissioni 17 12
Formazione 6
Impianti,
attrezzature,
materiali
12 16
TOTALE 559 547

Investimenti ambientali

IN MIGLIAIA
DI EURO
2015 2014
Impianti,
attrezzature,
materiali
650 465
TOTALE 650 465

Gli investimenti ambientali del 2015 si riferiscono all'introduzione di tre impianti di lavaggio, nell'ambito del programma di sostituzione di tutti gli impianti di lavaggio sopra descritto.

CONTENZIOSO

Non è in essere alcun contenzioso di rilievo in materia ambientale.

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile
Via Celsionia, 70 26124 RRASCIA RS

Telefono +39 030 2425720 Telefax = 39 000 2425740 e-mail [email protected] PEC kompspellbec-kpmg.it

Relazione della società di revisione indipendente sul bilancio sociale

Al Consiglio di Amministrazione di SABAF S.p.A.

Abbiamo svolto un esame limitato ("limited assurance engagement") del bilancio sociale del Gruppo SABAF (di seguito il "Gruppo") per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, costituito dalle seguenti sezioni del Rapporto Annuale del Gruppo alla medesima data:

  • "Introduzione al Rapporto Annuale"
  • Sezione I "Business model e approccio strategico"
  • Sezione 2 "Dimensione internazionale e mercati di riferimento"
  • Sezione 4 "Sostenibilità sociale e ambientale"

Il nostro lavoro ha riguardato unicamente il bilancio sociale come sopra identificato e non è stato esteso agli altri dati ed informazioni riportati nella sezione 3 "Corporate Governance, Risk management, Compliance e Remunerazione", nella sezione 5 "Relazione sulla gestione", né ai bilanci d'esercizio e consolidato di SABAF S.p.A. che sono stati assoggettati a revisione contabile da parte di altro revisore.

Responsabilità degli Amministratori per il bilancio sociale

Gli Amministratori di SABAF S.p.A. sono responsabili per la redazione del bilancio sociale in conformità alle linee guida "G4 Sustainability Reporting Guidelines" definite nel 2013 dal GRI - Global Reporting Initiative, indicate nel paragrafo "Nota metodologica" del bilancio sociale, e per quella parte del controllo interno che essi ritengono necessaria al fine di consentire la redazione di un bilancio sociale che non contenga errori significativi, anche dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Gli Amministratori sono altresi responsabili per la definizione degli obiettivi del Gruppo SABAF in relazione alla performance di sostenibilità e alla rendicontazione dei risultati conseguiti, nonché per l'identificazione degli stakeholder e degli aspetti significativi da rendicontare.

Responsabilità della società di revisione

E' nostra la responsabilità della redazione della presente relazione sulla base delle procedure svolte. Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri indicati nel principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" ("ISAE 3000 Revised"), emanato dallo IAASB ("International Auditing and Assurance Standards Board") per gli incarichi che consistono in un esame limitato. Tale princípio richiede la pianificazione e lo svolgimento del nostro lavoro al fine di acquisire una sicurezza limitata che il bilancio sociale non contenga errori significativi.

K/Tella Supuk, in una modelo per quiera di circio caraera è 1
Asposa X/Tella di verria voltazzatoria rifiliaria a S/Tella in
Consoratura il APMC reservatorial 1- unità di elimini sultan

Sciogna Salario Elercial
Cataria Ganno France Gino
Listia Villano Ingola Voyan

pitals autodiv
ru (b 1711-700) (d) : -u Report Paints Mains &
Color Faces & 6070800098
R.E.A. Mains & 513807
Pasta NA 60709000188 de hogalis: "pia filmer, Pissini ... 29)
24 Antonio Griffiko (d.

Gruppo SABAF Relazione della società di revisione indipendente sul bilancio sociale 31 dicembre 2015

KPMG S.p.A. applies l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC (Italia) 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema complessivo di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Abbiamo rispettato i principi sull'indipendenza e gli altri principi etici del Code of Ethics for Professional Accountants emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato sui principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale.

Le procedure svolte sul bilancio sociale hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nel bilancio sociale, analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

Tali procedure hanno riguardato il rispetto dei principi per la definizione del contenuto e della qualità del bilancio sociale, nei quali si articolano le "G4 Sustainability Reporting Guidelines", e sono riepilogate di seguito:

  • comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario riportati nel paragrafo "Valore economico generato e distribuito" incluso nella sezione "Introduzione al Rapporto Annuale" del bilancio sociale e i dati e le informazioni inclusi nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2015, sul quale altro revisore ha emesso la relazione ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, in data 30 marzo 2016;
  • analisi, tramite interviste, del sistema di governo e del processo di gestione dei temi connessi allo sviluppo sostenibile inerenti la strategia e l'operatività del Gruppo;
  • analisi del processo di definizione degli aspetti significativi rendicontati nel bilancio sociale, con riferimento alle modalità di identificazione in termini di loro priorità per le diverse categorie di stakeholder e alla validazione interna delle risultanze del processo;
  • analisi delle modalità di funzionamento dei processi che sottendono alla generazione. rilevazione e gestione dei dati quantitativi inclusi nel bilancio sociale. In particolare, abbiamo svolto:
  • interviste e discussioni con il personale della Direzione di SABAF S.p.A. e con il personale di Faringosi-Hinges S.r.l., al fine di raccogliere informazioni circa il sistema informativo, contabile e di reporting in essere per la predisposizione del bilancio sociale, nonché circa i processi e le procedure di controllo interno che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni alla funzione responsabile della predisposizione del bilancio sociale,
  • analisi a campione della documentazione di supporto alla predisposizione del bilancio sociale, al fine di ottenere evidenza dei processi in atto, della loro adeguatezza e del funzionamento del sistema di controllo interno per il corretto trattamento dei dati e delle informazioni in relazione agli obiettivi descritti nel bilancio sociale;

Gruppo SABAF Relazione della società di revisione indipendente sul bilancio sociale 31 dicembre 2015

  • analisi della conformità e della coerenza interna delle informazioni qualitative riportate nel bilancio sociale rispetto alle linee guida identificate nel paragrafo "Responsabilità degli Amministratori per il bilancio sociale" della presente relazione;
  • · analisi del processo di coinvolgimento degli stakeholder, con riferimento alle modalità utilizzate, mediante l'analisi dei verbali riassuntivi o dell'eventuale altra documentazione esistente circa gli aspetti salienti emersi dal confronto con gli stessi;
  • · ottenimento della lettera di attestazione, sottoscritta dal legale rappresentante di SABAF S.p.A., sulla conformità del bilancio sociale alle linee guida indicate nel paragrafo "Responsabilità degli Amministratori per il bilancio sociale", nonché sull'attendibilità e completezza delle informazioni e dei dati in esso contenuti.

I dati e le informazioni oggetto dell'esame limitato sono riportati, come previsto dalle "G4 Sustainability Reporting Guidelines", nella tabella del "GRI Content Index" del bilancio sociale.

Il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quello da svolgere per un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio sociale del Gruppo SABAF al 31 dicembre 2015 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle "G4 Sustainability Reporting Guidelines" definite nel 2013 dal GRI - Global Reporting Initiative come descritto nel paragrafo "Nota metodologica" del bilancio sociale.

Brescia, 12 aprile 2016

KPMG S.p.A. do Sulan

Paolo Andreasi Socio

GRI Content Index

.30*6S\$KDVYROWRXQHVDPHOLPLWDWRŏOLPLWHGDVVXUDQFHHQJDJHPHQWŐ VXO%LODQFLR6RFLDOHGHO*UXSSR6\$%\$)HVSULPHQGROHVXHFRQFOXVLRQLVXO%LODQFLR6RFLDOHQHOVXR FRPSOHVVR3HUTXDQWRULJXDUGDORVFRSHGHOOHDWWLYLW¢HOHSURFHGXUHVYROWHVLULPDQGDDOOD5HOD]LRQHGHOODVRFLHW¢GLUHYLVLRQHLQGLSHQGHQWHVXO%LODQFLR6RFLDOHULSRUWDWDDOOHSDJLQH

GENERAL STANDARD
DISCLOSURE
Descrizione indicatore NUMERO DI PAGINA
(o riferimento diretto)
Principio Global
Compact
ASSURANCE
ESTERNA
STRATEGIA E ANALISI
* Dichiarazione del Presidente e
dell'Amministratore Delegato
7 ʮ
* Principali impatti, rischi ed opportunità ʮ
PROFILO DELL'ORGANIZZAZIONE
* Nome dell'organizzazione Prima di copertina ʮ
* 3ULQFLSDOLPDUFKLSURGRWWLHRVHUYL]L 32-33 ʮ
* Sede principale 32, 151 ʮ
* 3DHVLGLRSHUDWLYLW¢ ʮ
* Assetto proprietario e forma legale ʮ
* 0HUFDWLVHUYLWL ʮ
* Dimensione dell'organizzazione ʮ
* Numero di dipendenti per tipo di contratto,
regione e genere
ʮ
* 'LSHQGHQWLFRSHUWLGDFRQWUDWWLFROOHWWLYL
GLODYRUR
3 ʮ
* Descrizione della catena di fornitura ʮ
* &DPELDPHQWLVLJQLƓFDWLYL ʮ
* Modalità di applicazione del principio o
approccio prudenziale
ʮ
* Adozione di codici e principi esterni in ambito
economico, sociale e ambientale
ʮ
* Appartenenza ad associazioni e organizzazioni
di sostegno nazionale o internazionale
ʮ
TEMI MATERIALI IDENTIFICATI E PERIMETRO DEL REPORT
* Elenco delle entità incluse nel bilancio
consolidato e di quelle non comprese
nel bilancio di sostenibilità
ʮ
* 3URFHVVRSHUODGHƓQL]LRQHGHLFRQWHQXWL ʮ
* \$VSHWWLPDWHULDOLLGHQWLƓFDWL ʮ
* 3HURJQLDVSHWWRPDWHULDOHULSRUWDUHLOUHODWLYR
perimetro interno all'organizzazione
11 ʮ
* 3HURJQLDVSHWWRPDWHULDOHULSRUWDUHLOUHODWLYR
perimetro al di fuori dell'organizzazione
11 ʮ
* Spiegazione degli effetti di cambiamenti di
informazioni inserite nei precedenti bilanci e
UHODWLYHPRWLYD]LRQL
ʮ
* &DPELDPHQWLVLJQLƓFDWLYLULVSHWWR
al precedente bilancio
ʮ
GENERAL STANDARD
DISCLOSURE
Descrizione indicatore NUMERO DI PAGINA
(o riferimento diretto)
Principio Global
Compact
ASSURANCE
ESTERNA
COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER
* (OHQFRGHJOLVWDNHKROGHUFRLQYROWL ʮ
* 3URFHVVRGLLGHQWLƓFD]LRQHHVHOH]LRQH
GHJOLVWDNHKROGHUGDFRLQYROJHUH
ʮ
* \$SSURFFLRDOFRLQYROJLPHQWRGHJOLVWDNHKROGHU ʮ
* \$VSHWWLFKLDYHHFULWLFLW¢HPHUVHGDOFRLQYROJL
PHQWRGHJOLVWDNHKROGHUHUHODWLYHD]LRQL
ʮ
PARAMETRI DEL REPORT
* Periodo di rendicontazione ʮ
* Data di pubblicazione del precedente bilancio ʮ
* Periodicità di rendicontazione ʮ
* Contatti e indirizzi per informazioni sul bilancio 151 ʮ
* *5,FRQWHQWLQGH[HVFHOWDGHOOōRS]LRQH
ŏLQDFFRUGDQFHŐ
ʮ
* Attestazione esterna ʮ
GOVERNANCE
* 6WUXWWXUDGLJRYHUQRGHOOōRUJDQL]]D]LRQHLQFOX
VLLFRPLWDWLGHOSL»DOWRRUJDQRGLJRYHUQR
ʮ
* &RPSRVL]LRQHGHOSL»DOWRRUJDQRGLJRYHUQR ʮ
* Indicare se il Presidente ricopre anche
XQUXRORHVHFXWLYR
57 ʮ
ETICA E INTEGRITÀ
* 9DORULSULQFLSLVWDQGDUG
codici di condotta e codici etici
10 ʮ
SPECIFIC STANDARD
DISCLOSURES
Material Aspects, DMA e Indicatori
Descrizione indicatore NUMERO DI PAGINA
(o riferimento diretto)
Principio Global
Compact
ASSURANCE
ESTERNA
CATEGORY: PERFORMANCE ECONOMICA
Material aspect: Impatto economico
*'0\$ ʮ
*(& 9DORUHHFRQRPLFRGLUHWWRJHQHUDWR
e distribuito
ʮ
Material aspect: Presenza sul mercato
*'0\$ ʮ
*(& Rapporto tra lo stipendio standard dei
neoassunti per sesso e lo stipendio minimo
ORFDOHQHOOHVHGLRSHUDWLYHSL»VLJQLƓFDWLYH
70 ʮ
SPECIFIC STANDARD
DISCLOSURES
Material Aspects, DMA e Indicatori
Descrizione indicatore NUMERO DI PAGINA
(o riferimento diretto)
Principio Global
Compact
ASSURANCE
ESTERNA
CATEGORY: PERFORMANCE AMBIENTALE
Material aspect: Materiali
*'0\$ ʮ
*(1 Materie prime utilizzate ʮ
*(1 Materiali riutilizzati o riciclati ʮ
Material aspect: Energia
*'0\$ ʮ
*(1 Consumo di energia all'interno
dell'organizzazione
ʮ
*(1 Intensità energetica ʮ
Material aspect: Acqua
*'0\$ ʮ
*(1 Consumo di acqua per fonte ʮ
*(1 )RQWLLGULFKHVLJQLƓFDWLYDPHQWH
LQWHUHVVDWHGDOSUHOLHYRGLDFTXD
/HDWWLYLW¢GHO*UXSSRQRQSUHYHGRQRSUHOLHYL
LGULFLFKHSRVVDQRLQWHUHVVDUHVLJQLƓFDWLYDPHQ
te l'equilibrio delle fonti idriche
ʮ
*(1 3HUFHQWXDOHYROXPHWRWDOHGHOOōDFTXD
riciclata e riutilizzata
ʮ
Material aspect: Emissioni
*'0\$ ʮ
*(1 (PLVVLRQLGLJDVVHUUDGLUHWWH6FRSH ʮ
*(1 Emissioni di gas serra generate
GDFRQVXPLHQHUJHWLFL6FRSH
ʮ
*(1 (PLVVLRQLGLVRVWDQ]HQRFLYHSHUOōR]RQR ʮ
*(1 12[62[HDOWUHHPLVVLRQLLQDWPRVIHUD ʮ
0DWHULDODVSHFW6FDULFKLHULŵXWL
*'0\$ ʮ
*(1 Scarichi idrici ʮ
*(1 3URGX]LRQHULƓXWLHPHWRGLGLVPDOWLPHQWR ʮ
*(1 1XPHURWRWDOHHYROXPH
GLVYHUVDPHQWLLQTXLQDQWL
ʮ
Material aspect: Prodotti e Servizi
*'0\$ ʮ
*(1 ,QL]LDWLYHSHUPLWLJDUHJOLLPSDWWLGLSURGRWWL
HVHUYL]LVXOOōDPELHQWH
ʮ
Material aspect: Overall
*'0\$ 10-11 ʮ
*(1 6SHVHHLQYHVWLPHQWLDPELHQWDOL
totali per tipologia
ʮ
SPECIFIC STANDARD
DISCLOSURES
Material Aspects, DMA e Indicatori
Descrizione indicatore NUMERO DI PAGINA
(o riferimento diretto)
Principio Global
Compact
ASSURANCE
ESTERNA
CATEGORY: PRATICHE DI LAVORO ADEGUATE
Material aspect: Occupazione
*'0\$ ʮ
*/\$ 1XPHURWRWDOHHSHUFHQWXDOHGLQXRYLDVVXQWL
HWXUQRYHUSHUHW¢VHVVRHUHJLRQH
ʮ
*/\$ %HQHƓWSUHYLVWLSHULODYRUDWRULDWHPSRSLHQR
PDQRQSHULODYRUDWRULSDUWWLPHHDWHUPLQH
ʮ
*/\$ 5LHQWURDOODYRURHWDVVLGLULHQWURGRSRLO
congedo parentale per genere
72 ʮ
Material aspect: Sicurezza e salute sul lavoro
*'0\$ 10-11, 72-73 ʮ
*/\$ 7LSRORJLDGLLQIRUWXQLWDVVRGLLQIRUWXQLRPDODWWLH
SURIHVVLRQDOLJLRUQLGLODYRURSHUVLHDVVHQWHLVPR
HQXPHURGLLQFLGHQWLPRUWDOLFROOHJDWLDOODYRUR
VXGGLYLVLSHUUHJLRQHHSHUJHQHUH
15, 72-73 ʮ
*/\$ /DYRUDWRULDGDOWDLQFLGHQ]DRDGDOWRULVFKLR
di malattia professionale
73 ʮ
*/\$ 7HPDWLFKHUHODWLYHDOODJHVWLRQHGHOOD
salute e sicurezza in azienda incluse
in accordi formali con i sindacati
ʮ
Material aspect: Formazione e istruzione
*'0\$ ʮ
*/\$ 2UHGLIRUPD]LRQHPHGLHSHUGLSHQGHQWH
per genere e per categoria di dipendente
ʮ
*/\$ 3HUFHQWXDOHGLGLSHQGHQWLFKHULFHYRQR
UDSSRUWLUHJRODULVXLULVXOWDWLHVXOORVYLOXSSR
della carriera, per genere e per categoria
di dipendente
ʮ
Material aspect: Diversità e pari opportunità
*'0\$ ʮ
*/\$ &RPSRVL]LRQHGHJOLRUJDQLGLJRYHUQRHVXGGL
YLVLRQHGHLGLSHQGHQWLSHUFDWHJRULDULVSHWWRDO
genere, età, appartenenza a categorie protette e
DOWULLQGLFDWRULGLGLYHUVLW¢
ʮ
Material aspect: Equa remunerazione per donne e uomini
*'0\$ 10-11, 70 ʮ
*/\$ Rapporto dello stipendio base e della remunera
zione delle donne rispetto a quello degli uomini
per categoria di dipendenti
70 ʮ
Material aspect: Valutazione dei fornitori in merito alle pratiche di lavoro
*'0\$ ʮ
*/\$ 3HUFHQWXDOHGHLQXRYLIRUQLWRULVHOH]LRQDWL
sulla base di criteri inerenti le condizioni
ODYRUDWLYHGHOSHUVRQDOH
ʮ
SPECIFIC STANDARD
DISCLOSURES
Material Aspects, DMA e Indicatori
Descrizione indicatore NUMERO DI PAGINA
(o riferimento diretto)
Principio Global
Compact
ASSURANCE
ESTERNA
CATEGORY: DIRITTI UMANI
Material aspect: Non discriminazione
*'0\$ ʮ
*+5 Episodi di discriminazione e azioni intraprese 1RQVRQRVWDWLULOHYDWLHSLVRGL
di discriminazione
ʮ
Material aspect: Libertà di associazione e contrattazione collettiva
*'0\$ 10-11 ʮ
*+5 ,GHQWLƓFD]LRQHGHOOHDWWLYLW¢LQFXLODOLEHUW¢
GLDVVRFLD]LRQHHFRQWUDWWD]LRQHFROOHWWLYD
SX´HVVHUHHVSRVWDDULVFKLVLJQLƓFDWLYL
e azioni intraprese in difesa di tali diritti
3 ʮ
Material aspect: Lavoro minorile
*'0\$ 10-11 ʮ
*+5 ,GHQWLƓFD]LRQHGHOOHRSHUD]LRQLHGHL
SULQFLSDOLIRUQLWRULFRQHOHYDWRULVFKLR
GLULFRUVRDOODYRURPLQRULOHHGHOOHPLVXUH
adottate per contribuire alla sua eliminazione
5 ʮ
Material aspect: Lavoro forzato
*'0\$ 10-11 ʮ
*+5 \$WWLYLW¢FRQDOWRULVFKLRGLULFRUVRDOODYRUR
forzato o obbligatorio e misure intraprese
per contribuire alla loro abolizione
ʮ
Material aspect: Valutazione dei diritti umani
*'0\$ 10-11 ʮ
*+5 Numero e percentuale delle aree
GLRSHUDWLYLW¢VRJJHWWHDGDQDOLVLVXLGLULWWL
XPDQLLPSDFWDVVHVVPHQW
1 ʮ
Material aspect: Valutazione dei fornitori sui diritti umani
*'0\$ 10-11 ʮ
*+5 3HUFHQWXDOHGHLQXRYLIRUQLWRULYDOXWDWLVXOOD
base di criteri riguardanti i diritti umani
2 ʮ
CATEGORY: RESPONSABILITÀ DI PRODOTTO
Material aspect: Salute e sicurezza dei consumatori
*'0\$ ʮ
*35 3HUFHQWXDOHGHLQXRYLIRUQLWRULYDOXWDWLVXOOD
base di criteri riguardanti i diritti umani
ʮ
Material aspect: Etichettatura dei prodotti e servizi
*'0\$ ʮ
*35 Risultati delle indagini di soddisfazione
dei clienti
ʮ

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