Annual Report • Apr 28, 2016
Annual Report
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Fiera Milano S.p.A. Sede legale: Piazzale Carlo Magno, 1 - 20149 Milano Sede operativa ed amministrativa: S.S. del Sempione, 28 – 20017 Rho (Milano) Capitale Sociale: Euro 42.445.141,00 i.v. Registro Imprese, C.F.e P. IVA 13194800150 – R.E.A. 1623812
Fiera Milano è strumento di crescita e internazionalizzazione delle imprese.
CONCORRE ALLO SVILUPPO DELL'ECONOMIA.
PROMUOVE IL PROGRESSO SOCIOECONOMICO DEL TERRITORIO IN CUI È INSERITA.
essere tra i maggiori player internazionali del settore fi eristico
offrire alle aziende la piattaforma più effi cace per farsi conoscere, avviare profi cui contatti e moltiplicare le opportunità di business
presidiare le nuove aree di crescita nel mondo, supportando l'esportazione del made in Italy
favorire l'incontro delle diverse culture aziendali, lo scambio di conoscenze ed esperienze, lo stimolo all'innovazione
Massima attenzione nei confronti dei clienti (organizzatori, espositori e visitatori) per un'offerta di servizi di eccellenza in linea con i loro bisogni e aspettative.
Lealtà, trasparenza, imparzialità e correttezza nello svolgimento delle attività e nelle relazioni di qualunque tipo e natura.
L'insieme delle competenze, l'accuratezza, la responsabilità, la costanza, la scrupolosità e la preparazione adeguata che l'azienda mette in campo nello svolgimento della propria attività.
Monitoraggio costante e tempestivi interventi per garantire sempre la massima effi cienza delle strutture espositive e di servizio e offrire ai clienti spazi non solo funzionali e sicuri ma anche accoglienti ed esteticamente piacevoli.
Condivisione di informazioni e conoscenze per produrre valore e legittimare l'identità professionale, superando i vincoli organizzativi.
Capacità di generare valore per il territorio, supporto per la comunità e le imprese, sinergie per la tutela dell'ambiente.
Ricerca di soluzioni innovative e originali, ampliando i possibili approcci alle situazioni e ai problemi, immaginando/producendo idee innovative.
Impegno esplicito per la diffusione ed il consolidamento della cultura della sicurezza sul lavoro e della consapevolezza dei rischi, mediante l'utilizzo di tutte le risorse necessarie per garantire la sicurezza e la salute di tutti coloro che operano insieme a Fiera Milano.
milioni di euro di fatturato consolidato, di cui 9 milioni di euro all'estero. 337
Fatturato per settore operativo (al lordo delle elisioni per scambi tra settori)
114 manifestazioni di cui 51 all'estero 42.640 espositori di cui 10.300 all'estero
Costo ambientale per metro quadro occupato*:
3,21 €
(*) comprende i costi di energia elettrica, teleriscaldamento, acqua potabile e acqua di falda utilizzata nei padiglioni in manifestazione e in tutti gli edifi ci dell'asse centrale che vengono imputati alla manifestazione nelle fasi di allestimento, mostra e smobilitazione.
783 dipendenti del Gruppo, di cui 154 all'estero
60% la presenza femminile nel Gruppo con il 33% e il 41% rispettivamente di dirigenti e di quadri donne
Delivery fatture: Nel triennio 2013-2015 il numero di fatture stampate è diminuito del 72%
Conservazione digitale sostitutiva: -145.000 pagine stampate rispetto all'anno precedente
la superfi cie occupata netta, di cui 401.045 mq all'estero
la capacità espositiva lorda, di cui 345.000 mq nel quartiere 43.000 mq nel quartiere
* La società in Turchia e le relative manifestazioni sono state cedute nel secondo semestre 2015.
| LETTERA AGLI AZIONISTI | 10 |
|---|---|
| STORIA DEL GRUPPO | 12 |
| BUSINESS MODEL | 14 |
| STRUTTURA DEL GRUPPO | 16 |
| ORGANI SOCIALI E SOCIETÀ DI REVISIONE | 18 |
| LINEE STRATEGICHE | 20 |
| CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA | 22 |
| RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE | 24 |
|---|---|
| BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FIERA MILANO AL 31 DICEMBRE 2015 | 94 |
| Prospetti contabili consolidati Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili consolidati |
|
| ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98 | 165 |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE | 166 |
| BILANCIO D'ESERCIZIO DI FIERA MILANO SPA AL 31 DICEMBRE 2015 | 170 |
| Prospetti contabili Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili |
|
| ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98 | 230 |
| RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE | 232 |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE | 244 |
| DELIBERA DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI | 248 |
si chiude un anno di grande soddisfazione per il Gruppo Fiera Milano. Il 2015 ha registrato, infatti, risultati nettamente superiori agli esercizi precedenti e, soprattutto, ampiamente superiori alle aspettative, con crescita a doppia cifra di tutti gli indicatori. Determinante è stato il contributo delle manifestazioni di proprietà Host e Tuttofood, che hanno tenuto edizioni record confermando la propria leadership nei rispettivi settori economici di riferimento. La biennale Host, numero uno al mondo nell'ambito dell'ospitalità professionale, ha visto una crescita del 32% degli spazi espositivi netti e del 14% dei visitatori professionali, che hanno raggiunto una presenza internazionale del 40%. Analogamente la biennale Tuttofood si è affermata come prima fi era del food in Italia, con una superfi cie espositiva netta di circa 75.000 metri quadrati, pronta a competere con le maggiori fi ere europee dell'alimentare.
Risultati superiori alle attese hanno evidenziato anche importanti manifestazioni ospitate da Fiera Milano e afferenti a diversi comparti produttivi, come Eicma moto, Itma (meccanotessile) ed EMO (macchine utensili).
Da ricordare tra le mostre particolarmente rilevanti del 2015 anche Ipack-Ima e le sue fi ere correlate che Fiera Milano ha acquisito lo scorso luglio. L'acquisizione, con il successivo ingresso nella compagine azionaria della principale associazione nazionale di categoria, consente anche di fare di Fiera Milano il punto di riferimento in Italia del food, integrando Tuttofood con una delle più forti mostre al mondo nelle tecnologie di trattamento e confezionamento del prodotto alimentare, con un approccio di fi liera che va oltre il singolo evento fi eristico, per rispondere agli interessi del mondo produttivo.
Il 2015 è stato anche l'anno di Expo. Fiera Milano ha benefi ciato della positiva immagine della città, proiettata da Expo su scala globale, e degli interventi di miglioramento della viabilità e di accesso all'area. Inoltre tramite le sue controllate Nolostand e Fiera Milano Congressi, il Gruppo ha fornito, con signifi cativi ricavi, servizi di allestimento, logistica, gestione delle strutture sia alla società Expo 2015 che ad alcuni Paesi partecipanti all'evento. In tal senso Expo ha sicuramente supportato gli ottimi risultati conseguiti nell'esercizio. Ma la ritrovata dinamicità dell'attività fi eristica nel 2015, divenuta evidente nel secondo semestre, va correttamente inquadrata nel più generale contesto di una ripresa dell'economia che ha cominciato a trovare fi ducia in se stessa.
Il migliorato quadro macroeconomico è il lascito più importante del 2015 e predispone il contesto ideale per un impiego profi cuo delle risorse raccolte a fi ne anno tramite la ricapitalizzazione della Società, sottoscritta dai nostri Azionisti per il 96% con una dimostrazione di massima fi ducia, che siamo ora impegnati a corrispondere con risultati all'altezza.
Le risorse raccolte, complessivamente pari a 67 milioni di euro circa, hanno in prima battuta consentito di ripristinare la struttura patrimoniale e fi nanziaria. Ma permetteranno anche di supportare un piano di investimenti di sviluppo incardinato sul rafforzamento delle manifestazioni di proprietà, che generano maggiore marginalità rispetto a quelle ospitate ma organizzate da terzi. In quest'ottica sono previste acquisizioni sinergiche rispetto ai settori attuali di riferimento delle fi ere in portafoglio e va inquadrata l'acquisizione della manifestazione triennale Ipack-Ima. Un ulteriore obiettivo degli investimenti previsti è poi la neutralizzazione dell'effetto stagionalità, derivante dall'attuale presenza in calendario di mostre a cadenza biennale e pluriennale, che comportano signifi cative oscillazioni nei risultati dei diversi esercizi.
Per quanto riguarda le attività all'estero, si sono rese necessarie alcune razionalizzazioni, tra cui l'uscita dal mercato turco anche a causa di sviluppi sfavorevoli emersi nel Paese. Per effetto di problemi socio-economici e delle conseguenti ridimensionate prospettive di crescita si sono determinate alcune rettifi che di valore di asset intangibili anche in Brasile e Sud Africa, dove il Gruppo ha operato una riorganizzazione delle proprie attività.
Il risultato di tali operazioni rappresenta la base di una rinnovata strategia di crescita all'estero, che seleziona le manifestazioni leader con le migliori prospettive reddituali e su di esse concentra risorse ed energie. In aggiunta, lo sviluppo del business all'estero sarà basato sull'esportazione di alcune manifestazioni di proprietà di grande successo, su mercati individuati in funzione delle loro potenzialità.
Auspichiamo che il 2016, compatibilmente con un calendario fi eristico meno favorevole, raccolga il testimone del 2015 e ne sviluppi tutte le premesse, chiudendo la più lunga recessione nei Paesi avanzati dal dopoguerra e rimettendo in moto i Paesi di nuova industrializzazione. Questo cambiamento di scenario, da tempo atteso, consentirà di consolidare la ripresa di Fiera Milano e di dispiegare tutte le potenzialità delle azioni di razionalizzazione effettuate e della ricapitalizzazione della società. Anche nell'era della comunicazione digitale, permanente e pervasiva, le fi ere professionali si confermano vitale strumento di relazione di business e promozione, ancor più valido per quei settori esposti a importanti cambiamenti. Fiera Milano, di gran lunga la prima realtà espositiva e congressuale italiana, nonché una tra le prime al mondo, resta una insostituibile piattaforma di sviluppo e internazionalizzazione per l'economia del Paese.
"Gli ottimi risultati ottenuti e la ripresa economica sono le basi da cui ripartire"
Roberto Rettani PRESIDENTE
"Il 2015 ha registrato risultati nettamente superiori agli esercizi precedenti e, soprattutto, ampiamente superiori alle aspettative"
In febbraio l'Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano diventa fondazione di diritto privato. In ottobre entra in attività Fiera Milano SpA a cui Fondazione affi da gestione degli spazi, organizzazione mostre e erogazione dei servizi espositivi e congressuali.
2000
Nasce a Milano, sui Bastioni di Porta Venezia, la Fiera Campionaria Internazionale, che nel 1923 trova una sede stabile nell'area ora occupata da fi eramilanocity.
Vengono aperti i tre nuovi grandi padiglioni dell'area Portello, che incrementano di 74mila metri quadrati lordi la superfi cie espositiva di Fiera Milano, portandola a 348mila metri.
1920 1946
Il 12 settembre la Fiera Campionaria Internazionale inaugura la nuova Fiera Milano, ricostruita dopo i pesanti bombardamenti subiti nella seconda guerra mondiale.
L'Esposizione Universale di Milano, di cui Fiera Milano è stato Offi cial Partner for Operations, si dimostra un successo. Il Gruppo Fiera Milano ha fornito servizi di allestimento, logistica, gestione delle strutture sia alla società Expo 2015 che ad alcuni Paesi partecipanti all'evento. Negli ultimi mesi dell'anno Fiera Milano avvia un aumento di capitale a pagamento, che si è concluso positivamente nel mese di gennaio 2016 con la sottoscrizione del 95,6% del totale della azioni in offerta per un controvalore di 66,8 milioni di euro. Il mercato ha premiato Fiera Milano, dimostrando di credere nell'azienda e nelle sue prospettive di sviluppo.
In dicembre Fiera Milano SpA 2011 viene ammessa alla quotazione a Borsa Italiana, segmento STAR. Fiera Milano amplia il suo raggio di azione attraverso l'acquisizione di importanti organizzatori di manifestazioni ed estende la gamma di servizi offerti in ambito di allestimenti, ristorazione, editoria tecnica e internet.
Apre i battenti il MiCo - Milano Congressi: il più grande e moderno centro congressuale in Europa capace di accogliere fi no a 18.000 persone gestito da Fiera Milano Congressi e realizzato da Fondazione Fiera Milano, tramite la riconversione di parte di fi eramilanocity.
Viene inaugurato il 31 marzo il nuovo quartiere di Fiera Milano, che si trasferisce nell'hinterland milanese con un complesso di 345mila metri quadrati espositivi. Del quartiere cittadino restano in attività alcuni padiglioni.
Viene avviato un processo di internazionalizzazione con la sottoscrizione di una joint venture extra Europa con Deutsche Messe, proprietaria del quartiere di Hannover. Negli anni seguenti Fiera Milano acquisisce primari organizzatori fi eristici in Brasile, Sud Africa e Cina.
Il Gruppo Fiera Milano presidia tutte le fasi caratteristiche del settore fi eristico e congressuale, proponendosi come uno dei maggiori operatori integrati a livello mondiale.
| Roberto Rettani | Presidente*° |
|---|---|
| Attilio Fontana | Vice Presidente Vicario*° |
| Licia Ronzulli | Vice Presidente*° |
| Corrado Peraboni | Amministratore Delegato |
| Joyce Victoria Bigio | Consigliere*° |
| Renato Borghi | Consigliere° |
| Pier Andrea Chevallard | Consigliere*° |
| Romeo Robiglio | Consigliere |
| Vincenza Patrizia Rutigliano | Consigliere*° |
*Consigliere indipendente ai sensi del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana. °Consigliere indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3 del D. Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998.
Joyce Victoria Bigio Renato Borghi Vincenza Patrizia Rutigliano
Attilio Fontana Romeo Robiglio Licia Ronzulli
Federica Nolli Presidente Antonio Guastoni Sindaco effettivo Carmine Pallino Sindaco effettivo Francesca Maria D'Alessandro Sindaco supplente Alessandro Carlo Galli Sindaco supplente
Pier Andrea Chevallard Federica Nolli Ugo Lecis
Flaminio Oggioni
Il mandato del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti svoltasi il 29 aprile 2015 e scadrà con l'Assemblea degli Azionisti che approverà il Bilancio al 31 dicembre 2017.
Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria o straordinaria della Società, con esclusione soltanto di quegli atti che la legge riserva all'Assemblea.
Il Presidente oltre alla rappresentanza legale ed a quanto previsto dalla Legge e dallo Statuto, esercita le seguenti prerogative, d'intesa con l'Amministratore Delegato: rapporti con gli Azionisti, relazioni istituzionali nazionali ed internazionali, attività di internazionalizzazione, iniziative strategiche innovative, coordinamento dei lavori del Consiglio di Amministrazione inerenti la nomina di nuovi amministratori, verifi ca dell'attuazione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione; sovrintende, inoltre, alle attività di controllo interno (auditing).
L'Amministratore Delegato ha i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, ad eccezione di quelli relativi ad alcune specifi che attività, quali l'acquisto o la cessione di partecipazioni, l'assunzione di fi nanziamenti superiori al 30% del patrimonio netto della Società, la stipula di contratti aventi ad oggetto beni immobili, ad eccezione delle locazioni per lo svolgimento dell'attività sociale di durata inferiore a sei anni, l'approvazione del budget di esercizio, la concessione di garanzie a terzi.
Reconta Ernst & Young SpA
L'incarico, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2014, si riferisce agli esercizi 2014-2022.
Incrementare la quota di manifestazioni direttamente organizzate:
Attirare a Milano nuove manifestazioni che presidino settori attrattivi e siano punti di riferimento per il mercato.
Consolidare il portafoglio manifestazioni estero attraverso un focus selettivo sulle manifestazioni nei Paesi e settori industriali con elevato potenziale.
Valorizzare la presenza in alcuni Paesi anche attraverso partnership con primari operatori fi eristici internazionali.
Creare edizioni estere, opportunamente adattate alle caratteristiche dei mercati locali, delle manifestazioni leader in portafoglio (es. HOST e SposaItalia).
Incrementare la penetrazione dei servizi di allestimento sia nel settore fi eristico sia in quello congressi ed eventi, attraverso un'adeguata innovazione di prodotto.
Sviluppare i servizi digitali a supporto delle manifestazioni con l'obiettivo di aumentare la visibilità e le occasioni di contatto tra visitatori ed espositori (Content curation su web e social, smart catalogue e digital communication).
Valorizzare ulteriormente l'attività congressuale ampliando la quota di mercato dei congressi di grandi dimensioni, anche puntando sul mercato associativo diverso da quello attualmente servito oltre che quello relativo agli eventi corporate.
Accrescere le sponsorizzazioni, anche con accordi con primari marchi nel settore food & beverage, valorizzando sinergie con clienti e fornitori.
Sviluppare servizi ai visitatori, offrendo servizi di destination management (es. ospitalità, trasferimenti, intrattenimento post congress) e ampliando servizi di ristorazione e catering.
VALORIZZARE IL BUSINESS INTERNAZIONALE
RAFFORZARE IL PORTAFOGLIO DI MANIFESTAZIONI IN ITALIA
Massimizzare il valore degli azionisti nel medio termine
Elementi guida della Strategia
Focalizzazione sui clienti
Sviluppo dei prodotti ad elevato potenziale di crescita
Attenzione alla qualità e all'immagine del Gruppo
FIERA MILANO S.p.A. Sede legale in Milano, Piazzale Carlo Magno 1 Sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 Capitale Sociale Euro 42.445.141,00 i.v. Registro delle Imprese di Milano, Codice fi scale e P. IVA 13194800150
I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea Ordinaria in Rho (MI), presso l'Auditorium del Centro Servizi del Quartiere Fieristico, Strada Statale del Sempione n. 28, (disponibilità di parcheggio riservato con ingresso da Porta Sud), per il giorno 28 aprile 2016 alle ore 14.00, in unica convocazione, per deliberare sul seguente
Il capitale sociale sottoscritto e versato è pari a Euro 42.445.141,00 (quarantaduemilioniquattrocentoquarantacinquemilacentoquarantuno/00), ed è composto da n. 71.917.829 (settantunomilioninovecentodiciassettemilaottocentoventinove) azioni nominative prive del valore nominale.
Le azioni sono indivisibili e danno diritto ad un voto ciascuna, ad eccezione delle azioni proprie, possedute in via diretta e indiretta, che sono prive di tale diritto. Alla data odierna, la Società possiede, direttamente e indirettamente, numero 645.008 azioni proprie, pari a 0,90% del capitale sociale.
Gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale della Società possono richiedere, per iscritto, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso e, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 126-bis del D.Lgs. 58/98 (di seguito, "TUF") e dall'art. 10.3 dello Statuto sociale, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti ovvero le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. Tali domande, unitamente alla certifi cazione attestante la titolarità della partecipazione, dovranno pervenire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Uffi cio Investor Relations) ovvero mediante notifi ca all'indirizzo di posta elettronica investor.relations@fi eramilano.it. Entro detto termine e con le medesime modalità deve essere trasmessa al Consiglio di Amministrazione della Società una relazione che riporti la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate, ovvero quella relativa alle ulteriori proposte di deliberazioni presentate su materie già all'ordine del giorno. La richiesta di integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli Amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposti.
La legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fi ssata per l'Assemblea (19 aprile 2016); le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successivamente a tale termine non rilevano ai fi ni della legittimazione all'esercizio del diritto di voto in Assemblea. Coloro che risulteranno titolari delle azioni della Società solo successivamente a tale data non saranno legittimati a intervenire e votare in Assemblea. La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fi ne del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fi ssata per l'Assemblea (25 aprile 2016). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della singola convocazione.
Ogni soggetto legittimato a intervenire potrà farsi rappresentare in Assemblea ai sensi delle vigenti disposizioni di legge mediante delega, con facoltà di utilizzare a tale fi ne il modulo reperibile sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Assemblea degli Azionisti. La delega può essere inviata alla sede operativa ed amministrativa della Società in Rho (MI), S.S. del Sempione, 28 (Uffi cio Investor Relations) o all'indirizzo di posta elettronica investor.relations@fi eramilano.it. Il rappresentante che interverrà all'Assemblea dovrà comunque attestare, sotto la propria responsabilità, la conformità all'originale della delega notifi cata e l'identità del delegante.
La delega può essere conferita, gratuitamente, con istruzioni di voto, alla Società Computershare S.p.A., all'uopo delegata dalla Società ai sensi dell'art.135-undecies del TUF sottoscrivendo il modulo di delega reperibile, a far data dal 18 marzo 2016, sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Assemblea degli Azionisti, a condizione che essa pervenga in originale a Computershare S.p.A. presso la sede legale via Lorenzo Mascheroni n.19 - 20145 Milano, eventualmente anticipandone copia con dichiarazione di conformità all'originale a mezzo fax al seguente numero 02- 46776850 o allegata ad un messaggio di posta elettronica all'indirizzo uffi [email protected], entro la fi ne del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fi ssata per l'Assemblea (ossia entro il 26 aprile 2016). La delega in tal modo conferita ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra (ossia entro il 26 aprile 2016).
Gli Azionisti possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 127-ter del TUF, mediante invio a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società (Uffi cio Investor Relations) ovvero mediante notifi ca all'indirizzo di posta elettronica investor.relations@fi eramilano.it. Alle domande pervenute entro il terzo giorno precedente la data fi ssata per l'Assemblea in unica convocazione (25 aprile 2016) sarà data risposta al più tardi nel corso della Assemblea stessa, con facoltà per la Società di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.
La documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno, prevista dalla normativa vigente, sarà messa a disposizione degli Azionisti e del pubblico, presso la sede legale della Società, presso la sede operativa ed amministrativa in Rho (MI),S.S. del Sempione 28, Centro Servizi, reception uffi ci, sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Assemblea degli Azionisti e sul sito internet gestito da Bit Market Services S.p.A., nei termini di legge. Gli Azionisti hanno facoltà di ottenere copia della predetta documentazione.
Rho (Milano), 14 marzo 2016
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Roberto Rettani
(Avviso pubblicato sul quotidiano Avvenire il 19 marzo 2016)
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
| QUADRO DI RIFERIMENTO MACROECONOMICO E SETTORIALE ANDAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO NELL'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2015 ANDAMENTO DELLA GESTIONE PER SETTORI OPERATIVI E PER AREE GEOGRAFICHE RISORSE UMANE DEL GRUPPO FIERA MILANO AMBIENTE PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO CUI IL GRUPPO È ESPOSTO FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE E VALUTAZIONE SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE ANDAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO DI FIERA MILANO SPA RISORSE UMANE DI FIERA MILANO SPA ALTRE INFORMAZIONI - Partecipazioni detenute dai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dai Direttori Generali e dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI AL 31 DICEMBRE 2015 PROPOSTE PER L'ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI |
26 |
|---|---|
| 30 | |
| 33 | |
| 37 | |
| 46 | |
| 48 | |
| 50 | |
| 56 | |
| 56 | |
| 56 | |
| 60 | |
| 63 | |
| 64 | |
| (Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del Decreto Legislativo 24/02/1998, n. 58 e succ. modifi cazioni) |
88 |
L'esercizio 2015 evidenzia rispetto agli esercizi precedenti un ritrovato dinamismo dell'attività fi eristica correlato al clima di maggiore fi ducia nella ripresa del contesto economico evidente specie nella seconda parte dell'anno. In questo quadro, notevoli sono stati i progressi su tutti gli indicatori anche al di sopra delle aspettative. A questi risultati hanno concorso una serie di elementi convergenti, fra i tanti, si contraddistingue il grande contributo delle due manifestazioni biennali di proprietà Tuttofood e Host, caratterizzate da edizioni record che hanno confermato la propria leadership nei settori produttivi di riferimento. Anche le manifestazioni ospitate hanno evidenziato risultati superiori alle attese, fra queste si segnalano Eicma moto, ITMA ed EMO. Tra le mostre di rilievo si segnala anche Ipack-Ima e le sue fi ere correlate che Fiera Milano ha integrato nel proprio portafoglio nel mese di luglio attraverso l'acquisizione della società organizzatrice delle manifestazioni. L'acquisizione con il successivo ingresso nella compagine azionaria della principale associazione di categoria permetterà di integrare Tuttofood con un approccio di fi liera. Il 2015 è stato anche l'anno di Expo. L'evento ha sicuramente supportato gli ottimi risultati conseguiti nell'esercizio; infatti, il Gruppo ha conseguito signifi cativi ricavi attraverso la fornitura di servizi di allestimento, logistica, gestione delle strutture sia alla società Expo 2015 che ad alcuni Paesi partecipanti all'evento.
L'esercizio 2015 ha inoltre visto, quale evento di particolare rilevanza che ha infl uito sulla situazione patrimoniale e fi nanziaria, la fi nalizzazione dell'operazione di aumento del capitale che nell'ultima parte dell'esercizio ha permesso di raccogliere risorse pari a circa 67.000 migliaia di euro con una percentuale di adesione pari a circa il 96% del capitale. Le risorse hanno consentito di ripristinare la struttura patrimoniale e fi nanziaria realizzando nel contempo la fl essibilità necessaria a supportare il piano di investimenti futuri.
Per quanto riguarda le attività all'estero di Fiera Milano, si sono rese necessarie alcune razionalizzazioni anche a causa di sviluppi sfavorevoli emersi in alcuni Paesi. Conseguentemente Fiera Milano ha deciso l'uscita dal mercato turco, per effetto dei noti problemi socio-economici e inoltre, ha proceduto alla riorganizzazione delle proprie attività in Brasile e Sud Africa.
Nel complesso l'EBIT è penalizzato dalle rettifi che di valore da test di impairment, per lo più già emerse in occasione della redazione della relazione semestrale. In particolare le rettifi che di valore hanno riguardato, l'avviamento e i marchi della controllata brasiliana e della controllata sudafricana, l'avviamento relativo alla controllata cinese Worldex, i marchi Transpotec & Logitec e Bias della Capogruppo e le testate editoriali del segmento Real Estate della controllata Fiera Milano Media SpA. Tali business hanno subìto il verifi carsi di circostanze particolarmente negative nell'esercizio tali da indebolire i risultati attesi e le aspettative di crescita.
Nella tabella alla pagina che segue sono riportati i principali dati economici e patrimoniali del Gruppo.
Per la valutazione dei dati è opportuno considerare che l'attività del Gruppo presenta connotazioni di stagionalità per la presenza di manifestazioni fi eristiche a cadenza biennale e pluriennale. Questo fenomeno rende più diffi cile la comparazione fra i diversi esercizi.
Si segnala che nell'esercizio non si sono verifi cate operazioni atipiche e/o inusuali. Per gli eventi e operazioni signifi cative non ricorrenti, nonché per i dettagli e le informazioni sulle transazioni con parti correlate, si rinvia alle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili.
| (dati in migliaia di euro) | Esercizio al 31/12/15 |
Esercizio al 31/12/14 riesposto |
Esercizio al 31/12/13 riesposto |
|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 337.339 | 242.711 | 242.854 |
| Margine operativo lordo (MOL) (a) | 43.594 | 133 | 7.974 |
| Risultato operativo netto (EBIT) | 11.958 | -18.347 | -16.493 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | 2.427 | -18.635 | -16.012 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | -1.998 | -471 | -613 |
| Risultato netto: | 429 | -19.106 | -16.625 |
| - attribuibile ai Soci della Controllante | 1.014 | -18.955 | -16.498 |
| - attribuibile a interessenze di minoranza | -585 | -151 | -127 |
| Cash fl ow del Gruppo e di Terzi (b) | 32.065 | -626 | 7.842 |
| Capitale investito netto (c) | 97.694 | 141.355 | 139.287 |
| coperto con: | |||
| Patrimonio netto di Gruppo | 84.572 | 17.034 | 34.650 |
| Interessenze di minoranza | 696 | 2.654 | 2.812 |
| Posizione fi nanziaria netta (disponibilità) | 12.426 | 121.667 | 101.825 |
| Investimenti (attività continuative e destinate alla vendita) | 7.817 | 8.515 | 15.655 |
| Dipendenti (n° addetti a fi ne esercizio a tempo indeterminato) | 783 | 807 | 826 |
(a) Per MOL si intende il risultato operativo, al lordo degli ammortamenti, delle rettifi che di valore delle attività e degli altri accantonamenti.
(b) Per Cash Flow si intende la sommatoria del risultato netto dell'esercizio, degli ammortamenti, degli accantonamenti e delle rettifi che di valore delle attività.
(c) Per Capitale investito netto si intende la sommatoria delle Attività non correnti, delle Passività non correnti e del Capitale d'esercizio netto.
Alcuni importi relativi agli esercizi 2013 e 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi per rifl ettere gli effetti del principio IFRS 5 a seguito della cessione della controllata Interteks avvenuta il 27 luglio 2015 e della differente classifi cazione degli utilizzi dei fondi rischi. Alcuni importi relativi all'esercizio 2013 sono stati riesposti ai fi ni comparativi per rifl ettere gli effetti dell'applicazione del nuovo principio IFRS 11 in vigore dal 1° gennaio 2014.
In data 31 luglio 2015, l'Assemblea Straordinaria ha approvato la proposta di aumento di capitale sociale, a pagamento e in forma scindibile, dell'importo complessivo massimo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di Euro 70.000 migliaia di euro, da offrirsi in opzione a tutti gli Azionisti della Società, ai sensi dell'articolo 2441, comma 1, cod. civ., mediante emissione di nuove azioni ordinarie, aventi godimento regolare e caratteristiche identiche a quelle delle altre azioni in circolazione al momento della loro emissione, da eseguirsi entro il termine di 12 mesi a decorrere dalla data di iscrizione della delibera assembleare.
L'Assemblea Straordinaria degli Azionisti ha, inoltre, conferito al Consiglio di Amministrazione i necessari poteri per defi nire, tra l'altro, in prossimità dell'avvio dell'offerta, l'ammontare defi nitivo dell'aumento di capitale, il numero di azioni ordinarie da emettere, il rapporto di opzione e il prezzo di emissione, nonché la tempistica per l'esecuzione della deliberazione di aumento di capitale.
L'assemblea Straordinaria ha anche deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 26 novembre 2015, in esecuzione della delega conferita dall'Assemblea Straordinaria degli Azionisti del 31 luglio 2015, ha approvato le condizioni defi nitive dell'aumento di capitale e della conseguente offerta in opzione, nonché le relative tempistiche.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di emettere massimo n. 31.126.821 azioni ordinarie Fiera Milano, senza indicazione del valore nominale, aventi godimento regolare, da offrirsi in opzione agli azionisti al prezzo unitario di Euro 2,245 (di cui Euro 0,01 imputati a capitale sociale ed Euro 2,235 a sovrapprezzo), nel rapporto di n. 3 nuove azioni Fiera Milano ogni n. 4 azioni Fiera Milano possedute, per un controvalore massimo pari a 69.880 migliaia di euro.
L'operazione di aumento del capitale si è conclusa con la sottoscrizione di n. 29.770.392 azioni ordinarie, pari al 95,64% del totale della Azioni in Offerta, per un controvalore complessivo di 66.835 migliaia di euro, di cui 297 migliaia di euro a titolo di aumento del capitale sociale e 66.538 migliaia di euro già versato entro il 31 dicembre 2015, quale incremento della riserva sovrapprezzo azioni.
Si segnala in particolare che la società Fondazione Fiera Milano, controllante di Fiera Milano SpA, ha esercitato integralmente i diritti di opzione ad essa spettanti e sottoscritto n.19.618.206 azioni ordinarie, per un controvalore complessivo di 44.043 migliaia di euro.
I proventi netti rivenienti dall'aumento di capitale hanno permesso di ripristinare la struttura patrimoniale consentendo il rientro nella soglia di un terzo, prevista dall'art. 2446 del codice civile e di ridurre l'esposizione fi nanziaria. La nuova struttura fi nanziaria potrà supportare il piano di investimenti e di sviluppo del Gruppo.
In data 23 luglio 2015, la Capogruppo ha sottoscritto il closing dell'acquisizione del 100% della società Ipack-Ima SpA che organizza nel Quartiere espositivo di Fiera Milano le seguenti mostre professionali, di cui possiede i relativi marchi: Ipack-Ima (triennale), uno dei primi eventi al mondo per le tecnologie di processo e confezionamento dei prodotti food e non food; Meat Tech (triennale), mostra specializzata nel processing e packaging per l'industria della carne; Dairytech (triennale), manifestazione dedicata alle tecnologie di trattamento e confezionamento per il settore lattiero-caseario; Fruit Innovation (biennale), mostra dedicata a prodotto, tecnologia e servizi del comparto ortofrutticolo (compartecipata al 50% da Fiera Milano SpA); Intralogistica Italia, triennale delle attrezzature e macchine per la logistica interna dell'azienda (detenuta per il 50% da Deutsche Messe). Il corrispettivo dovuto alla parte venditrice Centrexpo SpA, pari a 6.825 migliaia di euro inclusa la posizione fi nanziaria netta della società acquisita, si compone di una parte fi ssa pari a 6.319 migliaia di euro, versata contestualmente al closing dell'acqusizione e di una parte variabile, pari a 506 migliaia di euro, relativa alla procedura di aggiustamento del prezzo prevista contrattualmente. In data 16 ottobre 2015, la neo-acquisita Ipack-Ima SpA e Proma Pack Srl società appartenente a UCIMA, Associazione di categoria dei costruttori italiani di macchine per il confezionamento e l'imballaggio, hanno costituito la società Ipack-Ima Srl. Le due società detengono rispettivamente il 49% e il 51% delle quote. In particolare, con atto del 21 dicembre 2015 e con effi cacia a partire dal 1° gennaio 2016, la nuova società è stata oggetto di conferimento dei due rami d'azienda relativi alla manifestazione Ipack-Ima per Fiera Milano e Food Pack per UCIMA. Tale partnership consentirà di realizzare la più importante manifestazione italiana delle tecnologie di processing e packaging.
Si segnala che nel corso del 2015 si sono tenute 14 nuove manifestazioni per 106.570 metri quadrati occupati, di cui 91.135 metri quadrati in Italia e 15.435 metri quadrati all'estero. Si evidenziano in Italia le manifestazioni triennali Intralogistica Italia e Meat Tech. La prima è stata organizzata dalla rappresentanza italiana di Deutsche Messe AG - Fiera di Hannover, con la collaborazione di Fiera Milano SpA e il supporto di Ipack-Ima SpA. La seconda è stata organizzata da Ipack-Ima SpA.
Il 2015 è stato l'anno di Expo con il tema "Nutrire il pianeta, energia per la vita", a conclusione di un lungo percorso iniziato nel 2008 quando Milano ha vinto l'Esposizione Universale. Fiera Milano, che ha fortemente sostenuto la candidatura di Milano, ha fornito il proprio know-how nella promozione internazionale dell'evento e offerto indispensabili servizi di supporto.
Nell'esercizio 2015, ha messo a disposizione di Expo aree all'interno del Quartiere espositivo fi eramilano destinate alla movimentazione e al parcheggio dei mezzi per circa 120mila metri quadrati. La Società ha assicurato anche le predisposizioni necessarie, in funzione dell'utilizzo assegnato alle aree da Expo, e il supporto e coordinamento del proprio personale specializzato nella gestione della logistica delle mostre. La destinazione delle aree è stata duplice e non ha generato alcuna interferenza con le necessità legate alla normale attività fi eristica. Durante la notte, le aree hanno rappresentato un fondamentale polmone nel fl usso dei rifornimenti all'Esposizione universale, in quanto tutti i camion e furgoni avviati a Expo sono stati infatti sottoposti a preventivi controlli di sicurezza. Durante il giorno le aree sono state invece utilizzate come hub per i pullman, rappresentando un'area di carico/scarico dei visitatori dell'Esposizione nonché area di sosta.
Le controllate Nolostand e Fiera Milano Congressi hanno curato l'allestimento e la gestione delle attività del Centro Congressi e dell'Auditorium di Expo 2015. Le competenze delle controllate sono state, inoltre, valorizzate nell'organizzazione e allestimento di specifi ci eventi B2B tenuti presso il Centro Congressi di Expo.
Infi ne, Nolostand ha realizzato allestimenti di alcuni Paesi partecipanti all'Esposizione.
I ricavi complessivamente generati dalla presenza di Expo 2015 sono stati pari nell'esercizio a 23.240 migliaia di euro.
In data 9 aprile 2015 la Capogruppo ha acquisito il 15% delle quote di Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd per un valore pari a 3.945 migliaia di rand (300 migliaia di euro1 ). A seguito di tale operazione la percentuale di possesso passa dall'85% al 100%.
In data 6 maggio 2015 la controllata Fiera Milano Congressi ha acquisito il 51% di MiCo Dmc s.r.l., società operante nel settore del destination management al prezzo di 50 migliaia di euro.
In data 27 luglio 2015, la Capogruppo ha ceduto la quota del 60% detenuta nella controllata turca Fiera Milano Interteks Uluslararasi Fuarcilik A.S. La Turchia, infatti, non è più ritenuta Paese strategico a fronte delle ridimensionate prospettive di crescita del mercato fi eristico locale.
In data 29 luglio 2015 è stato disposto il versamento di 600 migliaia di euro quale aumento del capitale sociale di Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd.
In data 1 ottobre 2015 la Capogruppo ha effettuato un versamento di 52 migliaia di euro equivalente a 370 migliaia di renminbi, quale seconda tranche dell'aumento del capitale sociale di Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd. Tale atto si inquadra nell'ambito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 26 luglio 2013 che aveva approvato l'incremento del capitale sociale fi no a 8.000 migliaia di renminbi di cui il 75% di competenza di Fiera Milano SpA.
In data 22 dicembre 2015 l'Assemblea della società Milan International Exhibitions Srl in liquidazione ha approvato il bilancio fi nale di liquidazione e deliberato la cancellazione dal Registro delle Imprese avvenuta in data 28 dicembre 2015.
Il Gruppo, per le caratteristiche della propria attività, nel corso dell'esercizio non ha sostenuto costi capitalizzati o investimenti che rientrino tipicamente nella categoria delle spese di ricerca e di sviluppo.
Per il 2015 il Fondo Monetario Internazionale ha stimato una crescita a livello globale al +3,1% (+3,4% nel 2016). Nelle economie avanzate la crescita è stata modesta, come ci si aspettava; nei paesi emergenti si è attestata al 4%, rallentando per il quinto anno consecutivo, pur rimanendo pari al 70% del valore mondiale. Le principali ragioni risiedono nella frenata della Cina, sempre meno basata sulle produzioni manifatturiere e gli investimenti, e sempre più orientata ai servizi e ai consumi; nel calo dei prezzi del petrolio e delle altre principali commodity, ai minimi degli ultimi 30 anni; nel graduale, anche se al momento modesto, inasprimento della politica monetaria americana in un quadro internazionale che vede le altre principali banche centrali continuare a perseguire una politica espansiva. Il rallentamento dell'economia cinese mette sotto stress anche i Paesi emergenti la cui economia è basata sull'export di materie prime. In generale quindi il fl usso del commercio internazionale ne sta risentendo.
I livelli di infl azione sono ben al di sotto degli obiettivi in tutte le economie avanzate.
Si prevede che la Cina rallenti al 6,3% nel 2016 e fi no al 6% nel 2017. L'India e il resto dei Paesi asiatici dovrebbero invece avere una crescita ancora ben sostenuta. Il PIL dell'America Latina nel complesso è atteso in calo, soprattutto a causa della recessione in Brasile, determinata dai problemi politici del governo in carica e dalle tensioni macro economiche dovute al calo del prezzo delle commodity.
Una miglior performance nel 2016 rispetto al 2015 è stimata per i Paesi del medio oriente, anche se le tensioni geopolitiche e un ulteriore calo del prezzo del petrolio mettono a serio rischio la previsione. Si prospetta ancora un anno negativo per la Russia.
Per quanto riguarda l'eurozona, il calo del prezzo del petrolio e l'euro debole hanno favorito una performance migliore del previsto: il PIL dell'area nel 2015 è stato rivisto al +1,3% dalla Commissione Europea (+1,9% nel 2016).
Per quanto riguarda l'Italia il PIL è cresciuto di un modesto 0,6% nel 2015, segnando tuttavia il ritorno al territorio positivo dopo 3 anni consecutivi di calo. La crescita dovrebbe consolidarsi nel 2016 (1,3%) grazie al particolare contributo dell'export, con un saldo attivo delle partite correnti del 2,6%. Il costo del lavoro dovrebbe rimanere stabile e l'infl azione, negativa nel 2015, dovrebbe registrare un sensibile aumento nel 2016 (1,5%). Il defi cit pubblico si dovrebbe attestare al 2.6% nel 2015 e al 2% nel 2016, mentre lo stock del debito salirà nel 2015 per poi iniziare a scendere nel 2016.
Su base annua la disoccupazione registra un forte calo (-8,1%, pari a -254 mila persone in cerca di lavoro).
Nella media del 2015 la produzione industriale è cresciuta dell'1% rispetto all'anno precedente. Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cresce in termini tendenziali dello 0,8%, con incrementi dello 0,5% sul mercato interno e dell'1,1% su quello estero.
L'indice grezzo del fatturato cresce, in termini tendenziali, del 4,1%: il contributo più ampio viene dalla componente interna dei beni strumentali, segnale
importante dell'effi cacia della politica industriale attuata per promuovere il rinnovo del parco macchine nel tessuto industriale, fenomeno che dovrebbe rifl ettersi in una maggior effi cienza dei settori a valle delle meccanica strumentale e ben rappresentati nelle manifestazioni che si tengono in Fiera Milano.
Per gli ordinativi totali, si registra un incremento congiunturale dell'1,6%, sintesi di un aumento del 4,4% degli ordinativi interni e un calo del 2,5% di quelli esteri.
I dati a consuntivo per il 2014 mostrano una quadro di sostanziale stabilità o di ripresa dell'attività fi eristica con riferimento alle superfi ci locate nelle fi ere di livello internazionale organizzate nei principali paesi europei. Nel mercato italiano l'attività fi eristica di livello internazionale ha mostrato livelli complessivamente superiori a quelli del 2013, in quasi tutti i parametri analizzati: tale risultato è principalmente dovuto alla ciclicità favorevole degli eventi biennali (che favorisce tipicamente gli
anni pari). Quest'ultimo fattore ha decisamente amplifi cato le variazioni positive delle fi ere annuali. Anche gli altri indicatori fi eristici registrano variazioni positive: aumentano del 7,8% i visitatori totali e del 7,3% gli espositori totali (+ 3,9% gli espositori diretti), con un impatto anche sulle presenze internazionali che crescono sia dal lato dei visitatori (+11%) sia dal lato espositivo del 4,8 % (+5,1% gli espositori diretti). In controtendenza rispetto al mercato italiano, il Gruppo Fiera Milano benefi cia negli anni dispari della presenza degli eventi biennali Tuttofood e Host.
I dati a consuntivo per il 2015 non sono ancora disponibili, ma dai primi indicatori a disposizione si nota una ripresa del mercato: i dati raccolti da CFI (Comitato Fiere Industria) tra i propri associati, evidenziano segni positivi per tutti gli indicatori, con le aree locate che segnano +3%, gli espositori che crescono del 2% e i visitatori del 3%; in particolare appare più sensibile la crescita della componente estera, sia di espositori che di visitatori.
Il calo delle aree locate in Germania - molto lieve nel 2014 - si è fatto più marcato nel 2015, con soli 6,3 milioni di metri quadrati affi ttati in fi ere di livello sovranazionale. La Francia, dopo un sensibile calo delle superfi ci nel 2013, ha registrato ancora una leggera tendenza al ribasso nel 2014, mentre per il 2015 si prevede una piccola ripresa. In Spagna, invece, nel 2014 si è invertita la forte tendenza al ribasso che aveva caratterizzato i due anni precedenti e che aveva portato le superfi ci locate in fi ere internazionali a scendere sotto la soglia del milione di metri quadrati.
I dati a consuntivo del 2014 relativi al segmento dei congressi internazionali itineranti censiti da ICCA (International Congress and Convention Association) evidenziano un assestamento - e in alcuni casi un calo - del numero di eventi, che è in parte
conseguenza di un settore per sua natura internazionale e quindi più infl uenzato dall'andamento volatile delle economie mondiali. Il consuntivo 2015 non è ancora disponibile, ma i primi dati a disposizione evidenziano un andamento positivo e in ripresa rispetto al 2014, soprattutto in Europa: nel sondaggio annuale condotto presso i suoi associati, AIPC (International Association of Convention Centres) mostra un incremento di fatturato pari al 7,7%, mentre la media della crescita a livello mondiale è del 5,8%.
Da quest'anno è disponibile anche un quadro più dettagliato sulla situazione del mercato congressuale italiano, grazie al Rapporto dell'Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi, promosso da Federcongressi & Eventi e realizzato dall'Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali (ASERI) dell'Università Cattolica: si tratta del monitoraggio di tutti i tipi di convegni e di eventi che si organizzano nel nostro Paese (congressi, convention, incentive, lanci di prodotto e riunioni di ogni tipo promosse da associazioni, aziende, partiti, sindacati, enti di ogni genere).
Nel 2014 in Italia si sono tenuti circa 309 mila eventi, a cui hanno partecipato più di 25 milioni di persone; la durata media degli eventi è stata di 1,5 giorni e i partecipanti in media sono stati 83 per evento. Il 33% degli incontri in Italia è stato promosso da associazioni, il 56% da aziende e l'11% degli eventi promossi da istituzioni. Con riferimento alla distribuzione geografi ca si è osservata una predominanza di incontri nel Nord Italia (57,5%), che hanno richiamato il 61,7% dei partecipanti. Tra tutte le tipologie di sedi a disposizione, i centri congressi hanno rappresentato il 5,1% degli eventi, il 13,3% dei partecipanti e, grazie a una durata media superiore (1,9 giorni per evento contro una media 1,5 giorni), il 16,6% delle presenze totali. Gli eventi organizzati nei centri congressi sono stati soprattutto associativi, con una quota signifi cativa di partecipanti internazionali (15,4% contro l'11% della media).
UFI, l'associazione fi eristica mondiale, ha pubblicato la sedicesima edizione del Global Exhibition Barometer , un sondaggio condotto a dicembre 2015 tra Quartieri fi eristici, organizzatori, fornitori di servizi in tutti i continenti allo scopo di valutare lo stato di salute del settore. Le prospettive per il mercato fi eristico sono positive. La maggior parte degli intervistati in tutte le regioni geografi che dichiara che nel 2016 registrerà un incremento di fatturato: si tratta di una nota positiva in particolare per Europa e Americhe, che più di altre regioni hanno affrontato un andamento particolarmente altalenante; se si osservano le risposte di alcune nazioni, in particolare, si notano performance migliori in Messico e Stati Uniti rispetto al Brasile (per il quale un miglioramento è atteso nella seconda metà del 2016) e ad altri Paesi del Centro e Sud America. In Germania, Italia e altre nazioni europee mediamente 7-8 aziende su 10 hanno dichiarato di aspettarsi incrementi di fatturato, mentre c'è un clima più incerto in Cina, Medio Oriente e Sud Africa.
I sondaggi condotti tra i protagonisti del settore congressuale sulle tendenze future disegnano un quadro di ripresa in Europa, a conferma della tendenza positiva già evidenziata nel corso del 2015: ci si attende una crescita dei budget a disposizione e un aumento dei partecipanti agli incontri.
Di seguito è riportato il Conto economico consolidato.
| Conto Economico Consolidato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 riesposto | 2013 riesposto | ||||
| (dati in migliaia di euro) | % | % | % | |||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 337.339 | 100 | 242.711 | 100 | 242.854 | 100 |
| Costi per materiali | 4.859 | 1,4 | 2.440 | 1,0 | 3.653 | 1,5 |
| Costi per servizi | 165.870 | 49,2 | 134.986 | 55,6 | 125.714 | 51,8 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 61.419 | 18,2 | 56.546 | 23,3 | 61.250 | 25,2 |
| Costi del personale | 61.675 | 18,3 | 48.634 | 20,0 | 46.300 | 19,1 |
| Altre spese operative | 5.753 | 1,7 | 4.949 | 2,0 | 5.220 | 2,1 |
| Totale costi operativi | 299.576 | 88,8 | 247.555 | 102,0 | 242.137 | 99,7 |
| Proventi diversi | 3.003 | 0,9 | 3.529 | 1,5 | 5.085 | 2,1 |
| Risultati di società valutate a patrimonio netto |
2.828 | 0,8 | 1.448 | 0,6 | 2.172 | 0,9 |
| Margine operativo lordo (MOL) | 43.594 | 12,9 | 133 | 0,1 | 7.974 | 3,3 |
| Ammortamenti | 12.315 | 3,7 | 13.326 | 5,5 | 13.980 | 5,8 |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti |
8.179 | 2,4 | 1.517 | 0,6 | 3.896 | 1,6 |
| Rettifi che di valore di attività | 11.142 | 3,3 | 3.637 | 1,5 | 6.591 | 2,7 |
| Risultato operativo netto (EBIT) | 11.958 | 3,5 | -18.347 | -7,6 | -16.493 | -6,8 |
| Proventi (Oneri) fi nanziari | -3.520 | -1,0 | -4.869 | -2,0 | -3.798 | -1,6 |
| Risultato prima delle imposte | 8.438 | 2,5 | -23.216 | -9,6 | -20.291 | -8,4 |
| Imposte sul reddito | 6.011 | 1,8 | -4.581 | -1,9 | -4.279 | -1,8 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità |
2.427 | 0,7 | -18.635 | -7,7 | -16.012 | -6,6 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue |
-1.998 | -0,6 | -471 | -0,2 | -613 | -0,3 |
| Risultato netto: | 429 | 0,1 | -19.106 | -7,9 | -16.625 | -6,8 |
| - attribuibile ai Soci della Controllante | 1.014 | 0,3 | -18.955 | -7,8 | -16.498 | -6,8 |
| - attribuibile a interessenze di minoranza |
-585 | -0,2 | -151 | -0,1 | -127 | -0,1 |
| Cash fl ow del Gruppo e di Terzi | 32.065 | 9,5 | -626 | -0,3 | 7.842 | 3,2 |
Alcuni importi relativi agli esercizi 2013 e 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi per rifl ettere gli effetti del principio IFRS 5 a seguito della cessione della controllata Interteks avvenuta il 27 luglio 2015 e della differente classifi cazione degli utilizzi dei fondi rischi. Alcuni importi relativi all'esercizio 2013 sono stati riesposti ai fi ni comparativi per rifl ettere gli effetti dell'applicazione del nuovo principio IFRS 11 in vigore dal 1° gennaio 2014.
I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 337.339 migliaia di euro e presentano una variazione di 94.628 migliaia di euro rispetto a 242.711 migliaia di euro dell'esercizio 2014. La variazione dei ricavi è principalmente attribuibile al più favorevole calendario fi eristico, che nel 2015 ha previsto lo svolgimento di manifestazioni biennali "anno dispari" direttamente organizzate quali Tuttofood e Host, le triennali Ipack-Ima e Plast, la manifestazione pluriennale EMO la cui edizione a Milano è tenuta ogni sei anni e la manifestazione itinerante ITMA che si svolge ogni quattro anni in una sede tra i diversi Paesi europei. Tale risultato è stato in parte compensato dall'assenza dell'importante manifestazione biennale "anno pari" Mostra Convegno Expocomfort oltre che dal decremento dei ricavi in Brasile per l'assenza delle manifestazioni biennali Fisp e Fesqua. Inoltre si segnala l'impatto positivo sui ricavi delle attività relative ai contratti con Expo 2015.
Il Margine operativo lordo (MOL) si attesta a 43.594 migliaia di euro rispetto a 133 migliaia di euro del 2014, evidenziando un incremento di 43.461 migliaia di euro.
La variazione positiva del MOL rifl ette principalmente l'andamento dei ricavi. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'incremento dei costi del personale della Capogruppo dovuto, per 4.251 migliaia di euro, alla parte variabile delle retribuzioni dei dipendenti in rapporto all'incremento del MOL, per 4.136 migliaia di euro, agli incentivi all'esodo e per 1.461 migliaia di euro, all'indennità corrisposta all'Amministratore Delegato per la mancata conferma nella carica. Inoltre, si segnala l'incremento dei costi per affi tti relativi al Quartiere fi eristico dovuto alla componente variabile di canone, pari a 10.000 migliaia di euro, prevista unicamente nel 2015 per la presenza dell'evento Expo 2015 e correlata al fatturato realizzato dalla Capogruppo nell'esercizio 2015 rispetto a quello medio realizzato nel triennio 2012-2014 in gran parte compensata dalla riduzione della componente fi ssa per 6.713 migliaia di euro a seguito della rinegoziazione del contratto di locazione avvenuta nel 2014.
Il Risultato operativo netto (EBIT) è pari a 11.958 migliaia di euro e si confronta con un valore di -18.347 migliaia di euro del 2014 evidenziando un incremento di 30.305 migliaia di euro. La variazione rifl ette l'andamento del MOL parzialmente compensato principalmente dalle maggiori rettifi che di valore a seguito del test di impairment pari a 11.124 migliaia di euro (3.626 migliaia di euro nel 2014) oltre che dai maggiori accantonamenti ai fondi rischi della Capogruppo per 3.065 migliaia di euro, a fronte delle valutazioni conseguenti all'aggiornamento delle previsioni relative all'utilizzo del cosiddetto "Palazzo Italia" a Berlino e della controllata Fiera Milano Media per 1.961 migliaia di euro, a copertura dei costi correlati alla procedura di mobilità a seguito della riorganizzazione aziendale. Le rettifi che di valore hanno riguardato, l'avviamento e i marchi della controllata brasiliana per 5.527 migliaia di euro e della controllata sudafricana per 1.857 migliaia di euro, l'avviamento relativo alla controllata cinese Worldex per 1.486 migliaia di euro, i marchi Transpotec & Logitec e Bias della Capogruppo per 1.953 migliaia di euro e le testate editoriali del segmento Real Estate della controllata Fiera Milano Media SpA per 301 migliaia di euro.
La gestione fi nanziaria presenta un saldo negativo per 3.520 migliaia di euro contro un valore negativo di 4.869 migliaia di euro nel 2014. La variazione è conseguente principalmente al decremento degli oneri fi nanziari in relazione al minor indebitamento medio sia su scadenze a breve che a medio-lungo termine.
Il Risultato prima delle imposte è pari a 8.438 migliaia di euro rispetto a -23.216 migliaia di euro del 2014.
Il Risultato netto al 31 dicembre 2015 si attesta a 429 migliaia di euro a fronte di una perdita netta dell'esercizio precedente di 19.106 migliaia di euro. Il risultato, rifl ette il maggior carico di imposte correlato principalmente al rilascio delle imposte anticipate in corrispondenza delle perdite fi scali utilizzate in compensazione del reddito imponibile generato dal Gruppo, oltre che l'incremento delle imposte correnti e l'effetto dell'adeguamento dell'aliquota IRES che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2017. Maggiori dettagli sulle imposte sono riportati nell'apposita voce delle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili.
Il risultato netto è così attribuibile:
Il Risultato netto delle attività in continuità è di 2.427 migliaia di euro rispetto a -18.635 migliaia di euro relativo all'esercizio 2014.
Il Risultato netto delle attività discontinue è di -1.998 migliaia di euro rispetto a -471 migliaia di euro relativo all'esercizio 2014, riguarda principalmente la controllata turca Interteks. La variazione rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente risente della minusvalenza da cessione delle attività nette, realizzata al fi ne di allineare il valore di libro al prezzo previsto di dismissione.
Nella tabella che segue è riportato lo Stato Patrimoniale Consolidato Riclassifi cato.
| (dati in migliaia di euro) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | 31/12/13 riesposto |
|---|---|---|---|
| Avviamento e attività immateriali a vita non defi nita | 104.945 | 109.474 | 109.930 |
| Attività immateriali a vita defi nita | 29.408 | 41.584 | 49.222 |
| Immobilizzazioni materiali | 14.755 | 18.438 | 18.559 |
| Altre attività non correnti | 33.194 | 35.234 | 31.691 |
| A Attività non correnti | 182.302 | 204.730 | 209.402 |
| Rimanenze e lavori in corso | 1.884 | 5.028 | 4.006 |
| Crediti commerciali ed altri | 63.932 | 50.604 | 53.546 |
| Altre attività correnti | - | - | - |
| B Attività correnti | 65.816 | 55.632 | 57.552 |
| Debiti verso fornitori | 49.267 | 36.160 | 43.830 |
| Acconti | 34.880 | 39.641 | 37.047 |
| Debiti tributari | 5.168 | 2.091 | 2.045 |
| Fondi per rischi ed oneri ed altre passività correnti | 41.385 | 21.875 | 23.816 |
| C Passività correnti | 130.700 | 99.767 | 106.738 |
| D Capitale d'esercizio netto (B - C) | -64.884 | -44.135 | -49.186 |
| E Capitale Investito lordo (A + D) | 117.418 | 160.595 | 160.216 |
| Fondi relativi al Personale | 10.672 | 10.286 | 9.202 |
| Fondi per rischi ed oneri ed altre passività non correnti | 9.052 | 8.954 | 11.727 |
| F Passività non correnti | 19.724 | 19.240 | 20.929 |
| G CAPITALE INVESTITO NETTO attività continuative (E - F) | 97.694 | 141.355 | 139.287 |
| H CAPITALE INVESTITO NETTO attività destinate alla vendita | - | - | - |
| CAPITALE INVESTITO NETTO TOTALE (G + H) | 97.694 | 141.355 | 139.287 |
| coperto con: | |||
| Patrimonio netto di Gruppo | 84.572 | 17.034 | 34.650 |
| Interessenze di minoranza | 696 | 2.654 | 2.812 |
| I Patrimonio netto totale |
85.268 | 19.688 | 37.462 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | -56.092 | -12.276 | -11.416 |
| Debiti (Crediti) fi nanziari correnti | 55.502 | 105.044 | 75.342 |
| Debiti (Crediti) fi nanziari non correnti | 13.016 | 28.899 | 37.899 |
| Posizione fi nanziaria netta attività continuative | 12.426 | 121.667 | 101.825 |
| Posizione fi nanziaria netta attività destinate alla vendita | - | - | - |
| L Posizione fi nanziaria netta (TOTALE) | 12.426 | 121.667 | 101.825 |
| MEZZI PROPRI E POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (I + L) | 97.694 | 141.355 | 139.287 |
Alcuni importi del bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 sono stati riesposti ai fi ni comparativi per rifl ettere gli effetti dell'applicazione del nuovo principio IFRS 11 in vigore dal 1° gennaio 2014.
Le voci riportate nello Stato Patrimoniale Consolidato Riclassifi cato trovano corrispondenza in quelle del Prospetto della situazione patrimoniale fi nanziaria consolidata.
Il Capitale investito netto totale al 31 dicembre 2015 ammonta a 97.694 migliaia di euro, con un decremento di 43.661 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2014.
Le Attività non correnti ammontano al 31 dicembre 2015 a 182.302 migliaia di euro rispetto a 204.730 migliaia di euro al 31 dicembre 2014. La variazione è prevalentemente dovuta al decremento delle attività immateriali conseguente alle rettifi che di valore effettuate su avviamenti e marchi di manifestazioni e ai minori investimenti dell'esercizio, oltre che alle differenze cambio da conversione degli avviamenti in valuta estera.
Il Capitale d'esercizio netto, che è il saldo tra attività e passività correnti, passa da -44.135 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 a -64.884 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. La variazione è prevalentemente riconducibile all'incremento delle altre passività correnti relative al personale della Capogruppo per gli incentivi all'esodo accordati nell'ambito di un piano di uscite volontarie e ai debiti verso organizzatori di manifestazioni. Il Gruppo Fiera Milano presenta strutturalmente un capitale di esercizio negativo dovuto al favorevole ciclo di tesoreria che caratterizza sia le manifestazioni fi eristiche in Italia e all'estero oltre che i congressi, che prevedono il pagamento anticipato di una quota del prezzo di partecipazione da parte dei clienti. Peraltro, Fiera Milano SpA gestisce tale attività per conto degli organizzatori terzi e quindi anche la vendita dei relativi spazi espositivi benefi cia del favorevole fl usso di incassi.
Per quanto riguarda la Posizione fi nanziaria netta, il Gruppo presenta al 31 dicembre 2015 un indebitamento di 12.426 migliaia di euro rispetto ad un indebitamento di 121.667 migliaia di euro al 31 dicembre 2014. Il minore indebitamento è conseguente, ai fl ussi fi nanziari derivanti dall'operazione di aumento del capitale sociale della Capogruppo oltre che ai maggiori fl ussi di cassa generati dall'attività caratteristica.
I dettagli della posizione fi nanziaria netta sono riportati nelle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili consolidati.
Con riferimento al Patrimonio netto totale, nella tabella seguente sono riportate le voci di raccordo tra i valori ed il risultato dell'esercizio della Capogruppo e quelli del bilancio consolidato:
| Esercizio 2015 | Esercizio 2014 | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Patrimonio netto |
Risultato netto dell'esercizio |
Patrimonio netto |
Risultato netto dell'esercizio |
| PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO | 86.329 | -1.456 | 21.736 | -30.674 |
| Patrimoni netti e risultati netti delle Società consolidate | 46.390 | -4.492 | 51.673 | -2.570 |
| Dividendi infragruppo | - | -2.145 | - | -322 |
| Elisione valore di carico delle partecipazioni consolidate | -102.651 | - | -99.943 | - |
| Avviamenti derivanti da acquisizioni | 21.700 | -6.885 | 26.170 | -500 |
| Svalutazione su partecipazioni, al netto effetto fi scale | 32.592 | 15.465 | 19.686 | 14.942 |
| Elisione margini intragruppo | 3 | -11 | 14 | 18 |
| Rettifi che minori di consolidamento, al netto effetto fi scale | 905 | -47 | 352 | - |
| PATRIMONIO NETTO TOTALE | 85.268 | 429 | 19.688 | -19.106 |
| di cui interessenze di minoranza | 696 | -585 | 2.654 | -151 |
| PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI GRUPPO | 84.572 | 1.014 | 17.034 | -18.955 |
Nell'esercizio al 31 dicembre 2015 sono stati realizzati investimenti per complessivi 7.817 migliaia di euro, così ripartiti:
| (dati in migliaia di euro) | Esercizio al 31/12/15 |
Esercizio al 31/12/14 riesposto |
Esercizio al 31/12/13 riesposto |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 4.292 | 1.781 | 13.741 |
| Immobilizzazioni materiali | 3.525 | 6.734 | 1.914 |
| Totale investimenti in attività non correnti | 7.817 | 8.515 | 15.655 |
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono pari a 4.292 migliaia di euro e riguardano prevalentemente l'avviamento pari a 3.084 migliaia di euro per effetto dell'acquisizione di Ipack- Ima e gli investimenti della Capogruppo per l'implementazione di progetti digitali.
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali ammontano a 3.525 migliaia di euro e riguardano prevalentemente:
• acquisti di mobili e beni da destinare al noleggio per le manifestazioni;
• impianti e macchinari, macchine elettroniche e interventi di migliorie relative al Quartiere espositivo di Rho.
Per maggiori dettagli sugli investimenti si rimanda a quanto descritto nelle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili consolidati.
| (dati in migliaia di euro) | 2015 | 2014 riesposto | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | |||||
| - Per settori operativi: | % | % | |||
| Manifestazioni Italia | 277.310 | 70,5 | 181.098 | 64,5 | |
| Manifestazioni Estero | 9.376 | 2,5 | 16.040 | 5,7 | |
| Servizi di allestimento | 55.890 | 14,2 | 33.389 | 11,9 | |
| Media | 13.376 | 3,3 | 12.334 | 4,4 | |
| Congressi | 37.446 | 9,5 | 37.835 | 13,5 | |
| Totale al lordo elisioni per scambi tra settori | 393.398 | 100,0 | 280.696 | 100,0 | |
| Elisioni per scambi tra settori | -56.059 | -37.985 | |||
| Totale al netto elisioni per scambi tra settori | 337.339 | 242.711 | |||
| - Per aree geografi che: | |||||
| Italia | 328.611 | 97,4 | 227.150 | 93,6 | |
| Estero | 8.728 | 2,6 | 15.561 | 6,4 | |
| Totale | 337.339 | 100,0 | 242.711 | 100,0 | |
| Margine operativo lordo (MOL) | % | % | |||
| - Per settori operativi: | sui ricavi | sui ricavi | |||
| Manifestazioni Italia | 31.931 | 11,5 | -10.233 | -5,7 | |
| Manifestazioni Estero | -1.031 | -11,0 | 1.156 | 7,2 | |
| Servizi di allestimento | 7.197 | 12,9 | 2.271 | 6,8 | |
| Media | 821 | 6,1 | 655 | 5,3 | |
| Congressi | 4.626 | 12,4 | 6.054 | 16,0 | |
| Elisioni | 50 | 230 | |||
| Totale | 43.594 | 12,9 | 133 | 0,1 | |
| - Per aree geografi che: | |||||
| Italia | 45.053 | 13,7 | -840 | -0,4 | |
| Estero | -1.459 | -16,7 | 973 | 6,3 | |
| Totale | 43.594 | 12,9 | 133 | 0,1 | |
| Risultato operativo netto (EBIT) | % | % | |||
| - Per settori operativi: | sui ricavi | sui ricavi | |||
| Manifestazioni Italia | 18.204 | 6,6 | -18.320 | -10,1 | |
| Manifestazioni Estero | -11.100 | -118,4 | 178 | 1,1 | |
| Servizi di allestimento | 5.221 | 9,3 | 365 | 1,1 | |
| Media | -2.138 | -16,0 | -4.120 | -33,4 | |
| Congressi | 1.764 | 4,7 | 3.373 | 8,9 | |
| Elisioni | 7 | 177 | |||
| Totale | 11.958 | 3,5 | -18.347 | -7,6 | |
| - Per aree geografi che: | |||||
| Italia | 23.530 | 7,2 | -18.271 | -8,0 | |
| Estero | -11.572 | -132,6 | -76 | -0,5 | |
| Totale | 11.958 | 3,5 | -18.347 | -7,6 | |
| Dipendenti | |||||
| (n° addetti a tempo indeterminato a fi ne esercizio) | |||||
| - Per settori operativi: | % | % | |||
| Manifestazioni Italia | 448 | 57,2 | 437 | 54,2 | |
| Manifestazioni Estero | 154 | 19,7 | 185 | 22,8 | |
| Servizi di allestimento | 54 | 6,9 | 53 | 6,6 | |
| Media | 90 | 11,5 | 95 | 11,8 | |
| Congressi | 37 | 4,7 | 37 | 4,6 | |
| Totale | 783 | 100,0 | 807 | 100,0 | |
| - Per aree geografi che: | |||||
| Italia | 629 | 80,3 | 622 | 77,1 | |
| Estero Totale |
154 783 |
19,7 100,0 |
185 807 |
22,9 100,0 |
Alcuni importi relativi all'esercizio 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi per rifl ettere gli effetti del principio IFRS 5 a seguito della cessione della controllata Interteks avvenuta il 27 luglio 2015 e della differente classifi cazione degli utilizzi dei fondi rischi.
Le attività del Gruppo Fiera Milano sono raggruppate in cinque settori operativi: Manifestazioni Italia, Manifestazioni Estero, Servizi di allestimento, Media, Congressi.
I Ricavi delle vendite e prestazioni, ante elisioni per scambi tra settori, nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 ammontano a 393.398 migliaia di euro, di cui 71% realizzati nel settore Manifestazioni Italia, 2% nel settore Manifestazioni Estero, 14% nel settore Servizi di allestimento, 3% nel settore Media e 10% nel settore Congressi.
Si segnala inoltre il signifi cativo apporto delle commesse acquisite nell'ambito dell'evento Expo 2015 pari al 15% del fatturato.
Il Margine operativo lordo (MOL) pari a 43.594 migliaia di euro presenta un incremento di 43.461 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente ed è così attribuibile per settori operativi:
• Congressi: il MOL è di 4.626 migliaia di euro rispetto a 6.054 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2014 evidenziando un decremento di 1.428 migliaia di euro che peggiora la variazione dei ricavi. Tale effetto è principalmente riconducibile alla maggiore incidenza nell'esercizio di business a più bassa marginalità.
Risultato operativo netto (EBIT) pari nel complesso a 11.958 migliaia di euro rispetto a -18.347 migliaia di euro dell'esercizio precedente, è così attribuibile per settori operativi:
Infi ne, con riferimento ai Dipendenti, le 783 risorse del Gruppo al termine dell'esercizio sono così allocate nei cinque settori: 57% a Manifestazioni Italia, 20% a Manifestazioni estero, 7% a Servizi di allestimento, 11% a Media e 5% a Congressi.
I principali dati di sintesi delle società appartenenti al settore Manifestazioni Estero sono analizzati nella tabella che segue.
| (dati in migliaia di euro) | 2015 | 2014 riesposto | ||
|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | ||||
| - Per società: | % | % | ||
| Cipa FM Publicações e Eventos Ltda | 5.166 | 55,1 | 10.621 | 66,2 |
| Hannover Milano Global Germany GmbH | - | - | - | - |
| Fiera Milano Exhibitions Africa (PTY) Ltd | 1.465 | 15,6 | 1.793 | 11,2 |
| Fiera Milano India Pvt Ltd | - | - | 63 | 0,4 |
| Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd | 2.182 | 23,3 | 2.659 | 16,6 |
| Haikou Worldex Milan Exhibition Co. Ltd | 249 | 2,7 | 356 | 2,2 |
| Limited Liability Company Fiera Milano | 314 | 3,3 | 548 | 3,4 |
| Eurofairs International Consultoria e Partipações Ltda | - | - | - | - |
| Totale al lordo elisioni | 9.376 | 100 | 16.040 | 100 |
| Margine operativo lordo (MOL) | ||||
| - Per società: | ||||
| Cipa FM Publicações e Eventos Ltda | -2.973 | 288 | ||
| Hannover Milano Global Germany GmbH | 2.837 | 1.455 | ||
| Fiera Milano Exhibitions Africa (PTY) Ltd | -762 | -149 | ||
| Fiera Milano India Pvt Ltd | -50 | 38 | ||
| Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd | 104 | 548 | ||
| Haikou Worldex Milan Exhibition Co. Ltd | 101 | 101 | ||
| Limited Liability Company Fiera Milano | -121 | -180 | ||
| Eurofairs International Consultoria e Partipações Ltda | -167 | -945 | ||
| Totale | -1.031 | 1.156 | ||
| Risultato operativo netto (EBIT) | ||||
| - Per società: | ||||
| Cipa FM Publicações e Eventos Ltda | -9.400 | -453 | ||
| Hannover Milano Global Germany GmbH | 2.837 | 1.455 | ||
| Fiera Milano Exhibitions Africa (PTY) Ltd | -2.908 | -378 | ||
| Fiera Milano India Pvt Ltd | -50 | 38 | ||
| Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd | -1.392 | 541 | ||
| Haikou Worldex Milan Exhibition Co. Ltd | 101 | 101 | ||
| Limited Liability Company Fiera Milano | -121 | -181 | ||
| Eurofairs International Consultoria e Partipações Ltda | -167 | -945 | ||
| Totale | -11.100 | 178 | ||
Alcuni importi del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi per rifl ettere gli effetti dell'applicazione del principio IFRS 5 a seguito della cessione della controllata Interteks avvenuta il 27 luglio 2015.
Nella pagina seguente sono riportati i dati relativi alle manifestazioni svoltesi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, nei Quartieri , ed esteri, confrontati con i dati progressivi dei due esercizi precedenti. In particolare le tabelle riportano i metri quadrati netti espositivi occupati ed il numero degli espositori partecipanti. Le manifestazioni sono classifi cate, a seconda della cadenza temporale, in annuali, biennali e pluriennali e per ciascuno dei periodi a raffronto sono anche indicati i dati delle manifestazioni direttamente organizzate dal Gruppo (i dati vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).
| Esercizio al 31/12/15 | Esercizio al 31/12/14 | Esercizio al 31/12/13 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui Organizzate dal Gruppo |
Totale | di cui Organizzate dal Gruppo |
Totale | di cui Organizzate dal Gruppo |
|
| N° manifestazioni: | 114 | 64 | 113 | 73 | 113 | 71 |
| Italia | 63 | 13 | 51 | 11 | 54 | 12 |
| annuali | 40 | 9 | 41 | 9 | 39 | 9 |
| biennali | 15 | 4 | 9 | 1 | 13 | 3 |
| pluriennali | 8 | - | 1 | 1 | 2 | - |
| Estero | 51 | 51 | 62 | 62 | 59 | 59 |
| annuali | 45 | 45 | 59 | 59 | 53 | 53 |
| biennali | 6 | 6 | 3 | 3 | 6 | 6 |
| pluriennali | - | - | - | - | - | - |
| N° eventi congressuali con area espositiva - Italia: |
36 | - | 37 | - | 34 | - |
| Metri quadrati netti espositivi: | 2.223.920 | 863.695 | 1.634.425 | 623.275 | 1.738.680 | 803.260 |
| Italia | 1.822.875 | 462.650 | 1.220.125 | 208.975 | 1.333.680 | 398.260 |
| annuali (a) | 988.335 | 187.255 | 928.255 | 178.165 | 996.115 | 198.925 |
| biennali | 455.250 | 275.395 | 275.390 | 14.330 | 323.700 | 199.335 |
| pluriennali | 379.290 | - | 16.480 | 16.480 | 13.865 | - |
| (a) di cui congressi con annessa area espositiva: | 49.075 | - | 33.745 | - | 40.105 | - |
| Estero | 401.045 | 401.045 | 414.300 | 414.300 | 405.000 | 405.000 |
| annuali | 376.220 | 376.220 | 375.685 | 375.685 | 369.885 | 369.885 |
| biennali | 24.825 | 24.825 | 38.615 | 38.615 | 35.115 | 35.115 |
| pluriennali | - | - | - | - | - | - |
| N° espositori partecipanti: | 42.640 | 17.830 | 32.790 | 14.275 | 33.085 | 15.840 |
| Italia | 32.340 | 7.530 | 22.430 | 3.915 | 23.430 | 6.185 |
| annuali (b) | 20.280 | 3.780 | 18.625 | 3.365 | 18.870 | 3.620 |
| biennali | 6.475 | 3.750 | 3.565 | 310 | 4.290 | 2.565 |
| pluriennali | 5.585 | - | 240 | 240 | 270 | - |
| (b) di cui congressi con annessa area espositiva: | 2.460 | 2.195 | - | 1.905 | - | |
| Estero | 10.300 | 10.300 | 10.360 | 10.360 | 9.655 | 9.655 |
| annuali | 9.680 | 9.680 | 9.615 | 9.615 | 8.825 | 8.825 |
| biennali | 620 | 620 | 745 | 745 | 830 | 830 |
| pluriennali | - | - | - | - | - | - |
Dalla tabella si rileva che nell'esercizio 2015 l'incidenza sul totale dei metri quadrati riferiti a manifestazioni annuali è stata di circa il 61%. In termini di superfi cie espositiva netta, le manifestazioni annuali hanno raggiunto 1.364.555 metri quadrati, con un incremento rispetto allo stesso periodo del 2014 pari al 5%. La variazione rispetto al 2014, ha interessato principalmente le manifestazioni annuali ospitate in Italia (+35.660 metri quadrati, pari a circa il 5%). Le manifestazioni con cadenza biennale hanno raggiunto quota 480.075 di metri quadrati netti espositivi, con un incremento rispetto al 2014 pari a circa il 53%. In particolare si segnala l'incremento, pari a 261.065 metri quadrati, delle manifestazioni biennali direttamente organizzate in Italia dovuto principalmente alla presenza di Tuttofood e Host e in parte compensato dal decremento delle manifestazioni biennali ospitate che hanno avuto una variazione pari a 81.205 metri quadrati principalmente per l'assenza di Mostra Convegno Expocomfort. Le manifestazioni con cadenza pluriennale hanno raggiunto quota 379.290 di metri quadrati netti espositivi, con un incremento rispetto al 2014 pari a 362.810 metri quadrati. Il contributo totale delle manifestazioni svolte all'estero rispetto al 2014 si è rifl esso in una variazione negativa di 13.255 metri quadrati netti espositivi, pari a circa il 3% dovuta principalmente all'effetto della cessione delle attività in Turchia e al diverso calendario in Brasile parzialmente compensato dalle manifestazioni in Cina. Le manifestazioni alla prima edizione lanciate nel corso dell'esercizio sono 14 e coprono 106.570 metri quadrati.
Nelle tavole che seguono è riportato, per i tre periodi a raffronto, il portafoglio manifestazioni ospitate dal Gruppo nei Quartieri e , con indicazione dei metri quadrati netti espositivi occupati e del numero di espositori, suddiviso per cadenza temporale e con evidenza delle mostre direttamente organizzate (i dati vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).
| Metri quadrati netti espositivi | N° espositori | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Manifestazioni annuali: | Esercizio al 31/12/15 |
Esercizio al 31/12/14 |
Esercizio al 31/12/13 |
Esercizio al 31/12/15 |
Esercizio al 31/12/14 |
Esercizio al 31/12/13 |
| Direttamente organizzate | ||||||
| - Bit | 15.335 | 13.750 | 23.095 | 405 | 280 | 295 |
| - Chibimart estate | 4.020 | 3.310 | 3.620 | 125 | 105 | 105 |
| - Chibimart inverno | 3.110 | 2.820 | 2.925 | 95 | 95 | 80 |
| - HOMI I semestre | 81.200 | 82.210 | 91.590 | 1.305 | 1.275 | 1.425 |
| - HOMI II semestre | 63.845 | 57.840 | 59.860 | 1.265 | 1.055 | 1.185 |
| - Miart | 6.840 | 6.360 | 5.920 | 190 | 155 | 145 |
| - Milano Pret a Porter autunno | 2.580 | 2.605 | 2.165 | 120 | 150 | 110 |
| - Milano Pret a Porter primavera | 2.775 | 2.125 | 2.420 | 130 | 105 | 125 |
| - SposaItalia | 7.550 | 7.145 | 7.330 | 145 | 145 | 150 |
| Totale annuali organizzate | 187.255 | 178.165 | 198.925 | 3.780 | 3.365 | 3.620 |
| Ospitate | ||||||
| - 3D Print Hub * | 2.500 | - | - | 80 | - | - |
| - Artigiano in fi era | 63.440 | 59.100 | 57.090 | 1.875 | 1.640 | 1.510 |
| - Cartoomics | 9.855 | 8.000 | 8.000 | 190 | 225 | 240 |
| - Eicma Moto | 90.090 | 86.435 | 93.130 | 615 | 455 | 605 |
| - Expotraining | 1.290 | 1.405 | 1.550 | 75 | 80 | 70 |
| - Fa la cosa giusta | 7.845 | 8.500 | 6.000 | 630 | 600 | 700 |
| - G! come giocare | 6.825 | 5.965 | 6.290 | 90 | 80 | 80 |
| - Hobby Show (I semestre) | 3.425 | 5.000 | 11.665 | 115 | 110 | 280 |
| - Hobby Show (II semestre) | 2.885 | 5.000 | 5.000 | 110 | 160 | 140 |
| - Lineapelle Febbraio * | 41.640 | - | - | 945 | - | - |
| - Lineapelle Settembre | 43.445 | 41.665 | - | 1.170 | 1.125 | - |
| - Mido | 43.645 | 40.700 | 40.575 | 990 | 910 | 880 |
| - Mifur | 13.350 | 16.885 | 15.895 | 170 | 190 | 180 |
| - Milan Games Week ** | 5.295 | 4.430 | - | 55 | 20 | - |
| - Milano Auto Classica | 16.440 | 12.545 | 16.030 | 245 | 215 | 295 |
| - Milano Unica (autunno) | 19.200 | 18.915 | 19.810 | 410 | 420 | 435 |
| - Milano Unica (primavera) | 18.020 | 18.390 | 19.185 | 380 | 400 | 420 |
| - Mipel (autunno) | 8.390 | 10.640 | 12.820 | 235 | 290 | 365 |
| - Mipel (primavera) | 10.060 | 12.120 | 13.520 | 285 | 355 | 385 |
| - Myplant & garden * | 9.330 | - | - | 285 | - | - |
| - Prima MU * | 2.385 | - | - | 55 | - | - |
| - Promotion trade exibition | 4.235 | 4.095 | 4.275 | 130 | 125 | 115 |
| - Salone del Franchising Milano | 3.995 | 4.035 | 3.815 | 125 | 145 | 140 |
| - Salone del mobile/ Complemento d'arredo | 162.990 | 164.620 | 156.450 | 1.175 | 1.240 | 1.185 |
| - Simac Tanning-Tech * | 15.200 | - | - | 275 | - | - |
| - Smau | 4.045 | 3.290 | 3.815 | 15 | 15 | 15 |
| - Super autunno ° | 1.360 | 1.660 | - | 155 | 200 | - |
| - Super primavera * ° | 1.600 | - | - | 180 | - | - |
| - The Micam (autunno) | 64.350 | 68.080 | 68.100 | 1.380 | 1.480 | 1.495 |
| - The Micam (primavera) | 67.075 | 67.910 | 67.455 | 1.425 | 1.490 | 1.445 |
| - Viscom - Visual communication | 7.800 | 6.605 | 6.665 | 175 | 185 | 175 |
| - Esposizione Internazionale Canina | a) | 15.000 | 15.000 | a) | 45 | 45 |
| - Expo Italia real estate | a) | 5.580 | 7.385 | a) | 140 | 135 |
| - Expodental | a) | 3.465 | 4.865 | a) | 150 | 180 |
| - Kali | a) | 4.015 | - | a) | 210 | - |
| - Promotion Expo | a) | 3.195 | 4.260 | a) | 140 | 170 |
| - Smap Expo | a) | 1.300 | a) | a) | 25 | a) |
| - The innovation cloud | a) | 7.800 | 22.500 | a) | 200 | 490 |
| - Eudishow | a) | a) | 5.320 | a) | a) | 120 |
| - Nuce (ex Life-Med) | a) | a) | 2.000 | a) | a) | 70 |
| - Made Expo | b) | b) | 58.620 | b) | b) | 980 |
| Totale annuali ospitate | 752.005 | 716.345 | 757.085 | 14.040 | 13.065 | 13.345 |
| Totale Manifestazioni annuali: | 939.260 | 894.510 | 956.010 | 17.820 | 16.430 | 16.965 |
| Metri quadrati netti espositivi | N° espositori | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Manifestazioni biennali: | Esercizio al 31/12/15 |
Esercizio al 31/12/14 |
Esercizio al 31/12/13 |
Esercizio al 31/12/15 |
Esercizio al 31/12/14 |
Esercizio al 31/12/13 |
|
| Direttamente organizzate | |||||||
| - Host | 132.580 | - | 100.725 | 1.890 | - | 1.555 | |
| - Sicurezza °° | 14.455 | 14.330 | - | 305 | 310 | - | |
| - Transpotec & Logitec *** | 53.475 | - | 52.610 | 210 | - | 165 | |
| - Tuttofood | 74.885 | - | 46.000 | 1.345 | - | 845 | |
| Totale biennali organizzate | 275.395 | 14.330 | 199.335 | 3.750 | 310 | 2.565 | |
| Ospitate | |||||||
| - Chem Med | 1.130 | - | 2.470 | 50 | - | 80 | |
| - Enovitis | 575 | - | 2.220 | 25 | - | 55 | |
| - Euroluce | 38.765 | - | 38.685 | 395 | - | 380 | |
| - Farmacistapiù * | 2.790 | - | - | 40 | - | - | |
| - Fruit Innovation * | 5.945 | - | - | 150 | - | - | |
| - Made Expo | 57.005 | - | - | 910 | - | - | |
| - Made in Steel | 12.260 | - | 9.920 | 230 | - | 210 | |
| - Salone Uffi cio | 12.505 | - | 12.580 | 120 | - | 95 | |
| - Simei | 29.565 | - | 29.430 | 490 | - | 445 | |
| - Venditalia °° | 4.600 | 11.990 | - | 130 | 235 | - | |
| - Vitrum | 14.715 | - | 14.810 | 185 | - | 195 | |
| - Bimu | - | 37.140 | - | - | 555 | - | |
| - Eurocucina | - | 35.740 | - | - | 120 | - | |
| - Mostra Convegno Expocomfort | - | 125.265 | - | - | 1.540 | - | |
| - Salone Internazionale del Bagno | - | 18.190 | - | - | 160 | - | |
| - Sfortec | - | 630 | - | - | 40 | - | |
| - TPA Italia ° | - | 5.930 | - | - | 170 | - | |
| - Xylexpo | - | 26.175 | - | - | 435 | - | |
| - Frameart Expo | a) | - | 4.705 | a) | - | 85 | |
| - Mecha-Tronika ° | - | - | 2.635 | - | - | 105 | |
| - Photoshow | a) | - | 6.910 | a) | - | 75 | |
| Totale biennali ospitate | 179.855 | 261.060 | 124.365 | 2.725 | 3.255 | 1.725 | |
| Totale Manifestazioni biennali: | 455.250 | 275.390 | 323.700 | 6.475 | 3.565 | 4.290 | |
| Manifestazioni pluriennali: | |||||||
| Direttamente organizzate | |||||||
| - Expodetergo ° | - | 16.480 | - | - | 240 | - | |
| Totale pluriennali organizzate | - | 16.480 | - | - | 240 | - | |
| Ospitate | |||||||
| - Converfl ex | 4.790 | - | 6.815 | 110 | - | 140 | |
| - EMO | 116.995 | - | - | 1.540 | - | - | |
| - Intralogistica * | 2.815 | - | - | 75 | - | - | |
| - Ipack-Ima | 52.270 | - | - | 855 | - | - | |
| - ITMA | 109.570 | - | - | 1.690 | - | - | |
| - Meat Tech * | 6.930 | - | - | 95 | - | - | |
| - Plast | 54.615 | - | - | 1.080 | - | - | |
| - World Dog Show | 31.305 | - | - | 140 | - | - | |
| - Grafi talia | - | - | 7.050 | - | - | 130 | |
| Totale pluriennali ospitate | 379.290 | - | 13.865 | 5.585 | - | 270 | |
| Totale Manifestazioni pluriennali: | 379.290 | 16.480 | 13.865 | 5.585 | 240 | 270 | |
| TOTALE MANIFESTAZIONI | 1.773.800 | 1.186.380 | 1.293.575 | 29.880 | 20.235 | 21.525 | |
| - Eventi Congressuali con annessa area espositiva |
49.075 | 33.745 | 40.105 | 2.460 | 2.195 | 1.905 | |
| TOTALE | 1.822.875 | 1.220.125 | 1.333.680 | 32.340 | 22.430 | 23.430 |
* La manifestazione si è svolta per la prima volta nei quartieri di Fiera Milano.
** La manifestazione nell'edizione 2013 era un congresso.
*** La manifestazione si è svolta presso il quartiere di Veronafi ere.
° la manifestazione è co-organizzata da Fiera Milano.
°° nel 2015 si è svolta un'edizione straordinaria della manifestazione.
a) la manifestazione non si è svolta.
b) a partire dal 2013 la manifestazione è diventata a cadenza biennale.
La tabella alla pagina seguente riporta il dettaglio per manifestazioni organizzate all'estero. La superfi cie espositiva netta occupata ammonta a 401.045 metri quadrati (i dati dei metri quadrati netti espositivi vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).
| Metri quadrati netti espositivi | N° espositori | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio al | Esercizio al | Esercizio al | Esercizio al | Esercizio al | Esercizio al | |
| Manifestazioni annuali: | 31/12/15 | 31/12/14 | 31/12/13 | 31/12/15 | 31/12/14 | 31/12/13 |
| Annuali direttamente organizzate in Cina | ||||||
| - CeMAT Asia Shanghai | 17.910 | 15.355 | 12.000 | 500 | 470 | 410 |
| - Chinafl oor Domotex Shanghai | 63.985 | 60.210 | 58.540 | 1.260 | 1.050 | 1.120 |
| - China Commercial Vehicle Show | 5.290 | - | 21.485 | 130 | - | 140 |
| - China Tourism International and | 11.335 | - | - | 205 | - | - |
| Commodities Fair * | ||||||
| - Comvac Asia | 5.745 | 5.475 | 4.705 | 130 | 150 | 150 |
| - Food Hospitality World Guangzhou | 3.140 | 4.000 | 3.030 | 345 | 380 | 320 |
| - Fruit& Forest Xinjiang | 2.500 | 2.500 | 5.000 | 195 | 210 | 215 |
| - GITF International Tour Guangzhou | 5.180 | 4.715 | 4.970 | 215 | 210 | 185 |
| - Heavy Machinery Asia | 1.120 | 1.595 | - | 80 | 85 | - |
| - IA - FA/PA Beijing | 3.520 | 3.865 | 3.010 | 205 | 190 | 190 |
| - Industrial Automation Shanghai | 34.925 | 23.025 | 21.010 | 500 | 605 | 545 |
| - Industrial Automation Shenzen | 7.985 | 8.035 | - | 400 | 420 | - |
| - Industrial Supply Asia | 425 | 340 | 600 | 45 | 30 | 50 |
| - Metalworking and CNC Mach. Tool Shanghai |
24.025 | 22.900 | 21.165 | 550 | 445 | 385 |
| - Motor Show Chengdu | 77.160 | 76.665 | 70.165 | 95 | 95 | 90 |
| - M3 Fair Hainan | 2.500 | 7.500 | 6.200 | 115 | 155 | 130 |
| - PTC Asia Shanghai | 42.035 | 31.930 | 43.860 | 1.600 | 1.210 | 1.490 |
| - The Micam Shanghai 1° semestre | 2.900 | 2.940 | 4.820 | 150 | 155 | 250 |
| - Energy Shanghai | a) | 4.855 | 4.580 | a) | 150 | 145 |
| - The Micam Shanghai 2° semestre | a) | 2.600 | 4.770 | a) | 125 | 240 |
| - Wuhan Motor Show | a) | 4.410 | 2.310 | a) | 10 | 5 |
| - CWMTE - Lijia Chongqing Machine Tool | a) | - | 140 | a) | - | 5 |
| Totale annuali direttamente organizzate | 311.680 | 282.915 | 292.360 | 6.720 | 6.145 | 6.065 |
| in Cina | ||||||
| Annuali direttamente organizzate in | ||||||
| India | ||||||
| - CeMAT India | 1.445 | 1.935 | 2.060 | 110 | 75 | 60 |
| - CeBIT India | 2.565 | 5.200 | - | 265 | 350 | - |
| - Food Hospitality World Bangalore | 2.400 | 1.950 | 2.375 | 120 | 70 | 75 |
| - Food Hospitality World Goa * | 1.500 | - | - | 90 | - | - |
| - Food Hospitality World Mumbai | 3.195 | 2.390 | 2.385 | 175 | 155 | 125 |
| - Industrial Automation India | 1.865 | 1.405 | 935 | 100 | 60 | 40 |
| - MDA India | 1.110 | 1.445 | 1.440 | 75 | 50 | 100 |
| - Surface Technology | 200 | 375 | 515 | 30 | 30 | 40 |
| - The China Products Show India | 3.500 | 3.250 | 3.500 | 190 | 170 | 140 |
| - Industrial Supply India | a) | 1.100 | 520 | a) | 80 | 20 |
| - Plugged-In India | a) | 1.500 | - | a) | 45 | - |
| Totale annuali direttamente organizzate | 17.780 | 20.550 | 13.730 | 1.155 | 1.085 | 600 |
| in India | ||||||
| Annuali direttamente organizzate in Russia |
||||||
| - HOMI Russia | 1.700 | 2.600 | 1.210 | 90 | 95 | 75 |
| Totale annuali direttamente organizzate | 1.700 | 2.600 | 1.210 | 90 | 95 | 75 |
| in Russia | ||||||
| Annuali direttamente organizzate in | ||||||
| Turchia | ||||||
| - Beauty & Care Istanbul | 5.670 | 5.930 | 5.535 | 140 | 125 | 105 |
| - Home & Garden Istanbul | 1.710 | 3.015 | 2.480 | 65 | 65 | 40 |
| - Pro-Show | 1.430 | 1.870 | 1.300 | 20 | 15 | 15 |
| - Art International Istanbul | b) | 3.830 | 2.255 | b) | 75 | 60 |
| - Beauty & Care Ankara | b) | 1.670 | 2.530 | b) | 45 | 55 |
| - Promoturk | b) | 4.115 | - | b) | 70 | - |
| - Transist | b) | 3.365 | 2.850 | b) | 60 | 55 |
| - Zhejiang Trade Fair | b) | 1.280 | - | b) | 140 | - |
| - Marathon Expo | b) | a) | 1.930 | b) | a) | 45 |
| Totale annuali direttamente organizzate in Turchia |
8.810 | 25.075 | 18.880 | 225 | 595 | 375 |
| Annuali direttamente organizzate in Sud | ||||||
| Africa | ||||||
| - Capetown Art Fair | 1.100 | 850 | 310 | 40 | 45 | 40 |
| - Food Hospitality World Capetown | 950 | 1.325 | - | 70 | 85 | - |
| - Good Food & Wine Show Capetown | 2.855 | 3.250 | 4.170 | 205 | 195 | 235 |
| - Good Food & Wine Show Durban | 3.330 | 2.700 | 2.690 | 130 | 145 | 155 |
| - Good Food & Wine Show Gauteng | 3.360 | 3.300 | 4.185 | 200 | 180 | 260 |
| Totale annuali direttamente organizzate | 11.595 | 11.425 | 11.355 | 645 | 650 | 690 |
| in Sud Africa |
| Metri quadrati netti espositivi | N° espositori | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio al | Esercizio al | Esercizio al | Esercizio al | Esercizio al | Esercizio al | ||
| Manifestazioni annuali: Annuali direttamente organizzate in |
31/12/15 | 31/12/14 | 31/12/13 | 31/12/15 | 31/12/14 | 31/12/13 | |
| Tailandia | |||||||
| - The China Products Show Bangkok | 2.500 | 2.500 | 1.500 | 195 | 95 | 80 | |
| Totale annuali direttamente organizzate in Tailandia |
2.500 | 2.500 | 1.500 | 195 | 95 | 80 | |
| Annuali direttamente organizzate in Sri | |||||||
| Lanka | |||||||
| - The China Products Show Colombo, Sri Lanka * |
1.800 | - | - | 30 | - | - | |
| Totale annuali direttamente organizzate in Sri Lanka |
1.800 | - | - | 30 | - | - | |
| Annuali direttamente organizzate negli | |||||||
| Stati Uniti d'America | |||||||
| - Homi New York * | 800 | - | - | 50 | - | - | |
| Totale annuali direttamente organizzate | 800 | - | - | 50 | - | - | |
| negli Stati uniti d'America | |||||||
| Annuali direttamente organizzate in Brasile |
|||||||
| - Enersolar | 1.505 | 995 | 2.055 | 50 | 35 | 105 | |
| - Exposec ** | 9.760 | 11.355 | 12.670 | 170 | 180 | 220 | |
| - Food Hospitality World | 1.375 | 690 | 1.970 | 55 | 40 | 65 | |
| - Infocomm | 970 | 800 | - | 70 | 30 | - | |
| - Reatech, FisioTech | 5.545 | 8.110 | 9.100 | 185 | 265 | 290 | |
| - The China Products Show Brasil | 400 | 3.000 | - | 40 | 130 | - | |
| - Fast Bahia - Fast Goiana |
a) a) |
250 215 |
- - |
a) a) |
25 25 |
- - |
|
| - Fast Rio de Janeiro | a) | 180 | - | a) | 20 | - | |
| - Fecontech | a) | 410 | - | a) | 30 | - | |
| - Magnum | a) | 285 | 380 | a) | 10 | 10 | |
| - Fippa-pet show | a) | 3.150 | 770 | a) | 110 | 65 | |
| - Gospel | a) | 950 | 695 | a) | 30 | 50 | |
| - Riosec | a) | 230 | 520 | a) | 20 | 35 | |
| - Biotech | a) | a) | 665 | a) | a) | 40 | |
| - Feinox | a) | a) | 160 | a) | a) | 5 | |
| - Macef Brasil | a) | a) | 1.825 | a) | a) | 50 | |
| - Sonotec | a) | a) | 40 | a) | a) | 5 | |
| Totale annuali direttamente organizzate in Brasile |
19.555 | 30.620 | 30.850 | 570 | 950 | 940 | |
| Totale Manifestazioni annuali | 376.220 | 375.685 | 369.885 | 9.680 | 9.615 | 8.825 | |
| Manifestazioni biennali: | |||||||
| Biennali direttamente organizzate in Cina |
|||||||
| - Metal + Metallurgy | 3.770 | - | - | 85 | - | - | |
| - WoodMac China | 9.565 | - | 15.950 | 80 | - | 250 | |
| - Aviation & Space Fair Shanghai | - | 1.200 | - | - | 55 | - | |
| - West China Manufacturing and Industrial Fair |
- | 430 | - | - | 35 | - | |
| Totale biennali direttamente organizzate in Cina |
13.335 | 1.630 | 15.950 | 165 | 90 | 250 | |
| Biennali direttamente organizzate in | |||||||
| Brasile | |||||||
| - Braseg | 1.510 | - | 2.745 | 55 | - | 95 | |
| - Tubotech - Wire South America |
5.780 3.415 |
- - |
10.715 3.305 |
190 165 |
- - |
305 25 |
|
| - Fesqua-Vitech | - | 13.845 | - | - | 285 | - | |
| - Fisp-Fire | - | 23.140 | - | - | 370 | - | |
| - Saie | a) | - | 1.280 | a) | - | 45 | |
| Totale biennali direttamente organizzate in Brasile |
10.705 | 36.985 | 18.045 | 410 | 655 | 470 | |
| Biennali direttamente organizzate a | |||||||
| Singapore | |||||||
| - Rehabtech Asia | 785 | c) | 1.120 | 45 | c) | 110 | |
| Totale biennali direttamente organizzate a Singapore |
785 | - | 1.120 | 45 | - | 110 | |
| Totale Manifestazioni biennali | 24.825 | 38.615 | 35.115 | 620 | 745 | 830 | |
| TOTALE MANIFESTAZIONI | 401.045 | 414.300 | 405.000 | 10.300 | 10.360 | 9.655 |
* La manifestazione è alla sua prima edizione.
** La manifestazione nel 2012 e 2013 includeva anche Traffi c.
a) La manifestazione non si è svolta.
b) La società in Turchia e le relative manifestazioni sono state cedute nel 2° semestre 2015.
c) La manifestazione è un progetto congiunto con la società di Singapore, Singex Exhibitions Ventures Pte Ltd .
Al 31 dicembre 2015 i dipendenti a tempo indeterminato del Gruppo sono pari a 783 unità rispetto a 807 al 31 dicembre 2014.
| (n° unità) | 31/12/15 | 31/12/14 | 31/12/13 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società consolidate con metodo integrale: | Totale | Italia | Estero | Totale | Italia | Estero | Totale | Italia | Estero |
| Dirigenti | 38 | 35 | 3 | 46 | 39 | 7 | 43 | 37 | 6 |
| Quadri e Impiegati (inclusi Giornalisti) | 687 | 594 | 93 | 698 | 583 | 115 | 730 | 584 | 146 |
| Totale | 725 | 629 | 96 | 744 | 622 | 122 | 773 | 621 | 152 |
| Società consolidate con il metodo del patrimonio netto (a): |
|||||||||
| Dirigenti | 2 | - | 2 | 2 | - | 2 | 2 | - | 2 |
| Impiegati | 56 | - | 56 | 61 | - | 61 | 51 | - | 51 |
| Totale | 58 | - | 58 | 63 | - | 63 | 53 | - | 53 |
| TOTALE | 783 | 629 | 154 | 807 | 622 | 185 | 826 | 621 | 205 |
(a) Il dato indicato corrisponde al totale pro-quota dei dipendenti.
Nel corso dell'esercizio 2015 si registra una diminuzione netta di 24 unità rispetto al 2014 dovuta principalmente alla cessione della controllata turca Interteks e ai piani di riorganizzazione e di uscite volontarie delle controllate italiane.
In dettaglio, nel corso del 2015 si sono registrate entrate per 92 unità, di cui 45 nel contesto italiano, in relazione all'acquisizione della società Ipack-Ima e al rafforzamento delle aree commerciali e di sviluppo, e 47 in ambito estero, dovute principalmente ad un elevato turnover registrato nelle società controllate in Brasile e in Cina.
Le uscite sono state pari a 116 unità di cui 38 unità nelle società italiane, correlate per la maggior parte a dimissioni volontarie e a risoluzioni consensuali e 78 unità nel contesto estero a causa della cessione di Interteks e dell'elevato turnover.
Al 31 dicembre si è concluso un progetto di prepensionamento che ha riguardato 17 unità previste in uscita nel mese di gennaio 2016.
Il turnover complessivo, calcolato come incidenza della somma tra entrate ed uscite sul numero medio delle risorse è stato del 25,9% rispetto al 24,8% dell'anno precedente.
Il Gruppo Fiera Milano si avvale di personale con contratto a termine per far fronte ai picchi di attività legati all'andamento del calendario fi eristico e all'avvio di progetti straordinari. Il personale con contratto a tempo determinato passa da 33 unità al 31 dicembre 2014 a 30 unità nel 2015.
Le società italiane del Gruppo Fiera Milano adottano il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti di Aziende del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi; fanno eccezione le società operanti nel settore dell'editoria che adottano il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle Aziende Grafi che ed Affi ni e delle Aziende Editoriali anche Multimediali e il Contratto Nazionale dei Giornalisti.
I dipendenti sono ripartiti in tre macro-categorie:
Nel Gruppo Fiera Milano, settore Italia, non esiste la categoria "operai" in quanto lo svolgimento delle attività connesse all'erogazione e alla predisposizione di servizi fi eristici viene effettuato attraverso l'utilizzo di fornitori esterni. Nel contesto estero ogni società applica la contrattualista vigente del Paese di appartenenza.
La sicurezza di tutti i dipendenti è un prerequisito imprescindibile, su cui il Gruppo Fiera Milano investe signifi cativamente. Nel 2015 sono state effettuate specifi che attività di formazione sulla sicurezza, destinate alle risorse che ricoprono ruoli tecnici.
Nel corso dell'anno il numero delle attività formative - organizzate per le società italiane del Gruppo - è stato superiore a quello del 2014. Sono state effettuate 98 attività formative di cui 41 organizzate internamente e 57 tramite corsi esterni, per un numero complessivo di 1.105 ore e per un totale di 585 persone coinvolte.
Il piano formativo 2015 per il Gruppo Fiera Milano si è focalizzato da un lato su progetti formativi volti ad accrescere le competenze tecnico specialistiche di ruolo (ad esempio delega, team working, problem solving e tecniche di vendita) e linguistiche, dall'altro su percorsi specifi ci tailor-made.
In particolare sono stai previsti progetti formativi legati all'utilizzo di strumenti social e digital per la creazione di nuove opportunità di business.
Al fi ne di supportare le persone, alle quali sono state assegnate nuove sfi de e nuovi ruoli, sono stati individuati percorsi di coaching volti a mettere a fuoco le sfi de personali ed individuare i fattori distintivi di successo.
A seguito degli aggiornamenti normativi, intervenuti nel corso dell'anno, sono stati organizzati corsi sui nuovi reati inseriti nel D.Lgs 231/01 nonché i corsi di aggiornamento in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Nel corso del 2015 sono stati avviati alcuni progetti riorganizzativi che hanno riguardato:
In particolare per quanto concerne l'estero, il nuovo Board - insediatosi a maggio - ha deciso di uscire dal mercato turco, mentre sia in Brasile che in Sudafrica si è optato per un cambio del management al fi ne di creare maggiore integrazione con la Capogruppo ed una nuova politica internazionale.
Nella Capogruppo Fiera Milano SpA è stato avviato un progetto di riorganizzazione conclusosi alla fi ne dell'esercizio con tre obiettivi specifi ci:
Tale nuova organizzazione ha portato pertanto all'uscita di alcuni dirigenti e fi gure di middle management.
Alla fi ne dell'esercizio, con un accordo sindacale si è concluso un progetto di prepensionamento che ha visto coinvolte 17 persone tra dirigenti, quadri e impiegati.
I costi di tali operazioni sono inclusi nei costi del personale dell'esercizio 2015.
Sempre nell'ambito di un recupero di effi cienza, anche nella società controllata Fiera Milano Media è stato avviato alla fi ne dell'esercizio un progetto riorganizzativo.
La Società, che negli ultimi anni, aveva già impostato una strategia di ridimensionamento della struttura dei costi oltre che la rivisitazione di alcuni prodotti, nel corso del 2015 ha deciso di chiudere le testate del segmento Real Estate, oltre che la rivista Energia Ambiente. Questa operazione ha portato all'uscita di tre risorse.
Inoltre al fi ne di rendere più fl essibile il costo del personale si è deciso di esternalizzare l'attività grafi ca legata alla pubblicazione delle riviste e l'attività logistica legata all'organizzazione di eventi.
A fronte di quanto sopra descritto, a dicembre 2015 si è deciso di avviare una procedura di mobilità per 25 profi li professionali, ai sensi della legge 223/91. La procedura si è conclusa con un accordo sindacale siglato con le OO.SS e la RSU in data 26 gennaio 2016 per un totale di 19 lavoratori.
I costi di tale operazione sono inclusi nel fondo accantonato nell'esercizio.
Il Gruppo Fiera Milano in Italia pone particolare attenzione all'utilizzo responsabile ed effi ciente delle risorse energetiche, sia attraverso l'accorta gestione delle attività caratteristiche del business, sia nella progettazione di nuovi impianti con caratteristiche innovative.
Tutti i consumi energetici del Gruppo Fiera Milano in Italia sono mappati e monitorati in tempo reale al fi ne di individuare le soluzioni a più alta effi cienza energetica e consentire, conseguentemente, una riduzione delle emissioni generate. Analogamente, l'attenzione del Gruppo Fiera Milano alle risorse idriche, si concretizza in interventi di ottimizzazione dei consumi.
Gli impatti ambientali generati entro il perimetro del Gruppo Fiera Milano in Italia si compongono di una parte variabile, legata alla realizzazione delle manifestazioni, convegni ed erogazione dei servizi di mostra e di una parte costante nel corso dell'anno, legata ai consumi energetici delle strutture.
In un'ottica di miglioramento continuo delle prestazioni energetiche, Fiera Milano ha provveduto alla sostituzione di componenti guasti con altri a maggior effi cienza. Per il 2016, saranno sostituiti i corpi illuminanti di altri quattro padiglioni con dispositivi a tecnologia LED di potenza tale da garantire il medesimo livello di illuminamento, consentendo un risparmio energetico signifi cativo.
Il Gruppo Fiera Milano rispetta le norme in materia di gestione dei rifi uti seguendo le indicazioni normative vigenti per il loro smaltimento, dotandosi di apposite procedure interne per defi nire gli iter adeguati da seguire per garantire il rispetto delle norme in tema ambientale. All'interno della propria struttura ha istituito una funzione apposita per il monitoraggio di tali aspetti.
La maggior parte dei rifi uti prodotti presso i Quartieri espositivi, deriva dalle attività di allestimento delle aree. Lo smaltimento viene condotto dai gestori territoriali con modalità multi-materiale, tramite separazione delle varie frazioni avviate successivamente, come singoli componenti, a varie fasi di lavorazione per l'ottenimento di materia prima seconda.
Nel corso del 2015, Fiera Milano SpA ha intrapreso alcune iniziative al fi ne di migliorare la gestione dei rifi uti e incentivare i propri ospiti alla raccolta differenziata.
La politica aziendale ha come obiettivo la riduzione del consumo di energia, dell'inquinamento acustico e il contenimento di emissioni di gas serra e per realizzarlo ha istituito all'interno della sua struttura una funzione dedicata allo studio e alla ricerca di iniziative da perseguire per la riduzione degli impatti ambientali.
Gli impatti ambientali legati alla mobilità derivano dalle specifi cità delle diverse fasi del ciclo di vita dell'evento. Nella fase organizzativa e di allestimento della manifestazione, gli impatti ambientali derivano per la maggior parte dall'approvvigionamento dei beni e delle attrezzatture; durante l'evento, sono legati agli spostamenti di Espositori e Visitatori verso e dal Quartiere fi eristico; mentre a conclusione dell'evento, i soggetti che rimuovono i materiali utilizzati per l'allestimento rappresentano la fonte di maggior impatto ambientale. L'impatto dei dipendenti del Gruppo Fiera Milano è invece da considerarsi trasversalmente alle varie fasi.
Al fi ne di ridurre l'impatto ambientale nelle diverse fasi dell'evento, Fiera Milano ha condotto varie iniziative fi nalizzate a gestire la mobilità in modo più sostenibile. Attraverso la propria centrale operativa di controllo e coordinamento del traffi co ed una serie di accordi stabiliti con i principali operatori della mobilità e le Forze dell'ordine contribuisce attivamente alla gestione della mobilità del territorio presso e nelle immediate vicinanze dei Quartieri fi eristici nelle diverse fasi dell'evento, fornendo a supporto informazioni sulla mobilità in tempo reale con il servizio Info Mobility Fiera Milano.
A seconda della tipologia di beni o servizi acquistati nella redazione dei relativi contratti e capitolati, le società del Gruppo Fiera Milano prevedono, ove possibile, clausole specifi che inerenti le caratteristiche di sostenibilità dei prodotti approvvigionati. In particolare, a parità di costo, viene richiesto ai fornitori di privilegiare un bene che soddisfi almeno uno dei seguenti requisiti: sia prodotto almeno in parte con materiale riciclato; che provenga possibilmente da fonti gestite secondo criteri di sostenibilità ambientale; che garantisca riutilizzi multipli e sia riciclabile al termine del ciclo di vita.
Il Gruppo Fiera Milano si è dotato di una procedura di approvvigionamento che prevede una sezione specifi ca per gli acquisti sostenibili. Le singole società del Gruppo calate in diverse attività operative hanno focalizzato la propria attenzione sulle tipologie di acquisto maggiormente impattanti individuando e intraprendendo al proprio interno iniziative specifi che fi nalizzate a ridurre gli impatti sull'ambiente e a sensibilizzare i propri partner e collaboratori.
Fonte: Report di sostenibilità 2015
Il Gruppo Fiera Milano ha da tempo consolidato un processo periodico di analisi dei rischi a livello di Gruppo, che si ispira a standard riconosciuti a livello internazionale in ambito Enterprise Risk Management (ERM).
Scopo principale di tale processo è l'individuazione sistematica e proattiva dei rischi principali cui il Gruppo - e, in tale ambito, le singole società - è esposto nell'esercizio del proprio business e nel perseguimento degli obiettivi prefi ssati, per valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi, intraprendere le opportune azioni di mitigazione, monitorare l'evoluzione nel tempo delle relative esposizioni.
A tal fi ne, Fiera Milano si è dotata di un catalogo dei rischi di Gruppo e di una metodologia di risk mapping e risk scoring. In particolare, il processo consolidato nell'ambito del Gruppo prevede annualmente: (i) l'aggiornamento del catalogo dei rischi tenuto conto delle strategie perseguite e del modello organizzativo e di business adottato; (ii) la valutazione dei rischi da parte del management di Fiera Milano SpA e delle società da essa controllate; (iii) il consolidamento delle informazioni e la prioritizzazione dei rischi e delle conseguenti aree di intervento; (iv) l'analisi del livello di tolleranza alle esposizioni evidenziate e la defi nizione di opportune strategie/azioni di gestione e correlate responsabilità di attuazione.
I risultati del processo annuale sopra descritto sono presentati al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio sindacale.
Si descrivono di seguito i principali fattori di rischio ed incertezza cui il Gruppo Fiera Milano è esposto, così come emersi dal processo sopra descritto, considerato sia il settore di attività in cui opera, sia le peculiarità del modello di business adottato. Sono altresì richiamate, ove applicabili, le politiche adottate dal Gruppo per la gestione e mitigazione dei fattori di rischio descritti.
Nonostante i recenti segnali di ripresa economica, le prospettive di crescita dei mercati europei - e tra essi di quello italiano rimangono caratterizzate da elevata incertezza.
Ne consegue una limitata visibilità da parte del Gruppo sul trend degli investimenti dei propri clienti (tra cui organizzatori, espositori e altri clienti delle società controllate) in manifestazioni fi eristiche e servizi correlati, con possibili conseguenti impatti sul grado di stabilità dei ricavi e dei margini.
Inoltre i recenti segnali di rallentamento economico in Cina e in Brasile potrebbero avere impatti sulle performance delle società estere del Gruppo.
Al fi ne di continuare a contrastare gli effetti di tale contesto sulla propria attività (e quindi, nello specifi co, la riduzione delle presenze alle manifestazioni ospitate ed organizzate presso i poli di Fiera Milano e dei correlati budget di investimento), il Gruppo, da un lato intende mantenere per il 2016 iniziative di incentivazione alla partecipazione nelle manifestazioni fi eristiche italiane a vantaggio degli espositori; dall'altro continua nell'espletamento della propria strategia di consolidamento del portafoglio di manifestazioni estero attraverso un focus selettivo sulle manifestazioni nei Paesi e settori industriali con elevato potenziale, valorizzando la propria presenza internazionale sia attraverso partnership con primari operatori fi eristici stranieri, sia con l'organizzazione di edizioni estere delle manifestazioni proprietarie leader in portafoglio.
Il mercato fi eristico, nonché quello editoriale e congressuale sono caratterizzati da un'elevata concorrenza e pressioni sui prezzi dei servizi offerti.
Il contesto in cui il Gruppo Fiera Milano opera continua a vivere una fase di maturità, destinata verosimilmente a proseguire nei prossimi anni, contraddistinta da fenomeni quali: (i) l'integrazione progressiva di alcuni settori merceologici della fi liera produttiva-distributiva, (ii) la trasformazione e l'innovazione di categorie merceologiche, (iii) la trasformazione delle manifestazioni da "luogo di incontro della domanda e dell'offerta" ad evento che consenta maggiori opportunità di business e, soprattutto, (iv) un sempre più evidente inasprimento della concorrenza, anche tariffaria ed (v) un sempre maggiore sviluppo dei mercati asiatici e medio-orientali.
Al fi ne di mantenere il proprio posizionamento a livello nazionale ed incrementare la propria presenza, visibilità e competitività a livello internazionale, il Gruppo Fiera Milano prosegue nell'implementazione della propria strategia di (i) arricchimento del portafoglio di manifestazioni organizzate ed ospitate (attraverso il lancio di nuove iniziative proprietarie, l'allargamento di alcune di queste a segmenti di mercato affi ni, il loro eventuale ri-posizionamento oltre all'ampliamento del portafoglio di manifestazioni ospitate) e di (ii) valorizzazione del business internazionale, consolidando il portafoglio manifestazioni estero, promuovendo ed "esportando" le proprie manifestazioni leader presso strutture fi eristiche estere.
Nell'ambito del settore editoriale i ricavi del Gruppo sono principalmente infl uenzati dalle tendenze del mercato e dall'elevato grado di competitività, anche tecnologica, che ha caratterizzato questo settore negli ultimi anni. In tale contesto, Fiera Milano intende mantenere un'elevata qualità dei prodotti investendo nei contenuti e nelle nuove tecnologie al fi ne di sviluppare un'offerta multimediale integrata B2B, diversifi care progressivamente i canali di comunicazione gestiti, oltre che continuare nel consolidamento del rapporto con i propri maggiori investitori attraverso relazioni personali/professionali.
Nel corso degli ultimi anni il settore congressuale italiano ha subito una rilevante riduzione della domanda anche in virtù dell'aumento e del rafforzamento dei principali concorrenti internazionali, che, in taluni casi, sono stati anche supportati nel tempo da alcune politiche incentivanti statali. In tale ambito, al fi ne di mantenere e consolidare la propria posizione competitiva il Gruppo continua a perseguire una politica di rilancio dei servizi aggiuntivi a quelli congressuali (e.g. catering, allestimenti, servizi video) anche attraverso una funzione dedicata.
Nell' ultimo triennio, il Gruppo ha avuto in calendario in media circa 110 manifestazioni, di cui circa la metà svoltesi in Italia. Nonostante tale elevato numero di eventi, una parte consistente dei ricavi è ancora legata a circa una decina di eventi specifi ci, sia organizzati, sia ospitati all'interno dei Quartieri fi eristici di e .
Nonostante l'esistenza di vincoli contrattuali e logistici a tutela del Gruppo, non si può pertanto escludere che (i) la perdita o il sostanziale ridimensionamento di alcuni tra i principali eventi o (ii) la perdita di alcuni tra i principali clienti o (iii) la diversa incidenza che taluni eventi hanno in funzione della cadenza del calendario fi eristico tra un anno e l'altro potrebbero avere impatti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e fi nanziaria.
Si segnala, inoltre, che, nell'ultimo triennio, il volume medio dei ricavi relativo ad eventi gestiti da Organizzatori Terzi non riconducibili al Gruppo Fiera Milano, né qualifi cabili, ai sensi della normativa vigente, come Parti Correlate di Fiera Milano, è stato pari a circa il 49% sul totale dei ricavi consolidati. Il successo di tali manifestazioni nel medio-lungo termine dipende dalla capacità di tali organizzatori di mantenere e sviluppare nel tempo le necessarie competenze, ivi incluse le capacità relazionali e di osservazione dei mutamenti di mercato.
Nonostante il Gruppo stia proseguendo nella strategia di sviluppo e consolidamento degli eventi direttamente organizzati sia in Italia che all'estero e abbia sottoscritto contratti di lungo termine con gli organizzatori terzi (che prevedono condizioni tutelanti per il Gruppo in caso di rescissione del contratto da parte degli stessi), non si può escludere la perdita o il fallimento di alcune di queste manifestazioni, con conseguenti impatti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e fi nanziaria.
Il Gruppo Fiera Milano continua a valorizzare il business internazionale nei Paesi del BRIC e non solo, secondo modalità differenziate quali joint venture, acquisizioni, partnership, ecc.
La presenza e la crescita in tali mercati - benché agevolate dalle pregresse e ormai consolidate esperienze - potrebbero esporre il Gruppo a possibili rischi di instabilità economica, politica, sociale, di sicurezza, valutario e/o fi scale, limitazioni agli investimenti stranieri, carenze strutturali, cambiamenti nella normativa o altri eventi negativi straordinari (come, ad esempio, guerre e atti di terrorismo, incendi o sabotaggi), oltre che a rischi legati alla maggior complessità di governo operativo e commerciale che fa normalmente seguito a processi di internazionalizzazione.
Al fi ne di meglio presidiare le strategie di espansione e gli insediamenti esteri e di consolidare la Governance di Gruppo, Fiera Milano ha implementato un modello organizzativo che prevede un presidio centrale dedicato al coordinamento del business e funzioni di staff preposte al coordinamento di singole aree di responsabilità.
L'organizzazione di manifestazioni presenta connotazioni di stagionalità che sono particolarmente rilevanti per il mercato italiano ed europeo, caratterizzato sia dalla quasi totale assenza di manifestazioni fi eristiche nel corso dei mesi estivi, sia dalla presenza di manifestazioni fi eristiche - proprie o di terzi - a cadenza biennale o pluriennale. Tale stagionalità infl uisce sulla distribuzione annuale dei ricavi e dei margini realizzati dal Gruppo.
Le strategie perseguite dal management, fra cui (i) l'arricchimento del portafoglio manifestazioni e il riposizionamento di alcuni eventi storici, (ii) l'internazionalizzazione degli eventi, (iii) l'avvio di collaborazioni/alleanze commerciali e strategiche con altri Quartieri ed/od organizzatori, (iv) lo sfruttamento sempre maggiore di altre fonti di ricavo legate agli spazi fi sici del Quartiere fi eristico (come eventi musicali nei mesi estivi e affi ssioni) intendono contrastare tale fenomeno, assicurando maggior stabilità dei ricavi e dei margini.
Il Gruppo Fiera Milano considera il capitale umano e le competenze nel settore fi eristico, congressuale, ecc. uno dei principali asset strategici. Fra l'altro, la progressiva evoluzione delle manifestazioni da "grande mercato" a "grande evento" o "esperienza" (con valenza sempre più di orientamento sui trend di mercato) e il perseguimento delle strategie di medio-lungo termine (tra cui lo sviluppo di nuove manifestazioni proprietarie e l'internazionalizzazione delle attività) necessitano di competenze professionali specialistiche non facilmente reperibili sul mercato.
Il sistema di performance management per la valutazione delle competenze del personale e i meccanismi di incentivazione attualmente in essere sono fi nalizzati a consentire al Gruppo di valorizzare e fi delizzare le risorse e le competenze chiave interne, assicurando un miglior coordinamento/interscambiabilità e una maggiore condivisione delle conoscenze.
Le attività svolte dal Gruppo in particolare presso i Quartieri Espositivi e la numerosità dei soggetti (dipendenti, fornitori, espositori, visitatori, congressisti, allestitori, etc.) che ivi transitano e operano, espongono le Società del Gruppo al rischio di incidenti o di violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (T.U. 81/2008). In caso di violazione della normativa sulla sicurezza sul lavoro, l'Emittente potrebbe essere esposto all'applicazione di sanzioni signifi cative o, in caso di infortuni, al sorgere di contenziosi, con possibili effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e fi nanziaria del Gruppo.
Il Gruppo inoltre si avvale di un numero elevato di fornitori per l'erogazione dei servizi connessi alle manifestazioni fi eristiche (in primis servizi allestimento e di ristorazione), per i quali si applica la normativa specifi ca in materia di appalti (D.L. 223/2006 e successive modifi che). Sebbene i rapporti con i lavoratori delle società appaltatrici siano intrattenuti esclusivamente dalle stesse società appaltatrici, le società del Gruppo, a norma di legge, potrebbero essere ritenute solidalmente responsabili con le società appaltatrici nei confronti dei lavoratori coinvolti nell'esecuzione dei contratti di appalto, per quanto attiene il versamento degli oneri contributivi.
Il Gruppo è pertanto esposto al rischio di sanzioni amministrative (anche ai sensi del D.Lgs. 231/2001) e a sospensioni delle attività dovute alla violazione delle relative norme, fra cui quelle inerenti la salute e la sicurezza sul lavoro, la regolarità contributiva e retributiva da parte degli appaltatori e il subappalto non autorizzato.
Il Gruppo Fiera Milano si tutela contro tali evenienze, oltre che attraverso un rigoroso rispetto delle normative di riferimento e un'attenta analisi dei sottostanti rischi, attraverso un set di presidi di vario tipo, che comprendono:
Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 ha introdotto la "disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica" ('D.Lgs. 231/2001') adeguando la normativa italiana in materia ad alcune convenzioni internazionali e prevedendo, tra le altre, l'adozione ed effettiva implementazione di Modelli di organizzazione e gestione.
Al fi ne di potersi avvalere della condizione esimente prevista dal D.Lgs. in oggetto, le società italiane del Gruppo si sono dotate di propri Modelli di organizzazione e gestione, costantemente aggiornati e monitorati.
Per quanto riguarda invece le società controllate di diritto estero, che, non essendo soggette all'applicazione delle disposizioni del D.Lgs. n. 231/01, non hanno adottato propri Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del citato Decreto 231, oltre all'avvenuta adozione del Codice Etico di Gruppo, sono state adottate delle "Linee Guida per l'applicazione di presidi anti-corruzione e di altri compliance program", allo scopo di disporre di un quadro sistematico di riferimento di principi e di standard in materia di prevenzione di reati.
In considerazione delle possibili evoluzioni degli assetti organizzativi e della continua estensione a nuove fattispecie di reato, non è possibile escludere che, in caso di commissione dei reati previsti dalla normativa da parte di soggetti legati ad un rapporto funzionale con Fiera Milano SpA e le sue controllate, nell'interesse o a vantaggio delle stesse, i Modelli adottati possano essere valutati dall'Autorità giudicante non adeguati o non aggiornati, con conseguente applicazione delle sanzioni previste.
Nello svolgimento dell'attività del Gruppo si possono verifi care danni imprevisti a cose o persone che operano o sono presenti presso gli spazi espositivi del Gruppo. La presenza contemporanea di più operatori con rapporti contrattuali differenti (dipendenti, fornitori esterni con rapporto contrattuale diretto con il Gruppo e/o subappaltatori di altri operatori, ecc.) potrebbe rendere altresì diffi coltoso l'eventuale riconoscimento delle responsabilità in caso di danni a cose o persone, con potenziali conseguenze, fra l'altro, anche sul business e sull'immagine aziendale.
Per tutelarsi rispetto a tali rischi, il Gruppo Fiera Milano, ha stipulato polizze assicurative nonché istituito un'unità interna (Sicurezza Mostre), a cui è affi data la responsabilità di garantire la diffusione di materiale informativo di sicurezza e la corretta gestione dei rischi interferenziali.
Il Gruppo Fiera Milano si avvale e, in una certa misura, dipende dalla fornitura di servizi connessi alla gestione dei Quartieri espositivi e congressuali, in particolare nelle fasi di mobilitazione, svolgimento e smobilizzo delle manifestazioni (ivi inclusi servizi tecnico - manutentivi, servizi di allestimento, vigilanza, ristorazione, noleggio attrezzature, ecc.).
Il successo dell'attività svolta dipende anche dal livello di cooperazione, qualità ed effi cienza dei fornitori che operano nell'ambito delle strutture espositive. Il deterioramento ovvero l'interruzione delle relazioni commerciali con i fornitori di servizi, ovvero cambiamenti signifi cativi nei prezzi dei servizi, nei termini di pagamento o nelle politiche di prestazione del servizio, potrebbero avere un impatto rilevante sull'attività del Gruppo.
Le strutture interne al Gruppo, deputate alla gestione del portafoglio fornitori e outsourcer, garantiscono l'esecuzione di costanti controlli sulla qualità dei servizi forniti dalle controparti, sia in fase di rinnovo contrattuale che nel corso delle attività quotidiane. Sono inoltre in grado di gestire agevolmente e tempestivamente l'eventuale sostituzione di importanti fornitori di servizi grazie all'albo fornitori di Gruppo, informatizzato e costantemente aggiornato, nonché al posizionamento che ha sul mercato e alla parcellizzazione/lottizzazione delle attività esternalizzate.
In particolare, nel 2010 il Gruppo ha affi dato ad un unico fornitore terzo, Manutencoop Facility Management S.p.A., i servizi tecnico-manutentivi dei Quartieri espositivi. Tali servizi hanno ad oggetto la conduzione e la manutenzione degli impianti civili, elettrici e meccanici, impianti televisivi a circuito chiuso (TVCC) e antintrusione, la rilevazione fumi, la diffusione sonora, il presidio fi sso della zona espositiva, nonché una serie di servizi ausiliari e di assistenza da svolgersi durante le manifestazioni.
Per tale ragione, la capacità del Gruppo di ospitare e organizzare fi ere ed eventi presso i quartieri fi eristici dipende, strettamente, dalla affi dabilità del proprio fornitore.
Si segnala che il procedimento di selezione competitiva per l'affi damento dei servizi sopracitati, avviato dalla Società nel corso dell'esercizio 2014 per il rinnovo del relativo contratto arrivato alla scadenza quadriennale, è stato oggetto di indagine da parte della magistratura penale, a motivo di un esposto presentato a propria tutela dalla Società nel luglio 2014 per fatti ritenuti anomali e correlati al vertice dell'azionista di maggioranza. Il Pubblico Ministero procedente rubricava inizialmente tali notizie quali ipotesi di reato per presunta corruzione tra privati o, in alternativa, per presunta induzione indebita. Nel maggio 2015 lo stesso magistrato inquirente formulava richiesta di archiviazione; il Giudice per le indagini preliminari, con propria ordinanza del dicembre 2015, dichiarava l'improcedibilità dell'azione giudiziale.
Il contratto ha durata di 24 mesi, ovvero dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2017 e prevede un corrispettivo di 3.775 migliaia di euro per il primo esercizio e di 3.910 migliaia di euro per il secondo esercizio.
Allo stato attuale non sussistono passività potenziali in capo a Fiera Milano.
Per tale tematica si rinvia a quanto riportato nella parte della disclosure richiesta dall'IFRS 7 in tema di attività e passività fi nanziarie all'interno delle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili.
Non sussistono fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio.
Il Gruppo resta impegnato nell'implementazione della strategia focalizzata in maniera prioritaria all'incremento della quota di manifestazioni direttamente organizzate, sia aumentando la penetrazione nei settori attualmente presidiati sia ampliando gli stessi settori con una logica di fi liera. Fiera Milano punta, inoltre, sulla crescita di espositori e buyer internazionali.
Per quanto riguarda le attività all'estero, il Gruppo intende consolidare il portafoglio manifestazioni attraverso un focus selettivo sulle manifestazioni nei Paesi e settori industriali con elevato potenziale e valorizzare la presenza in alcuni Paesi, anche attraverso partnership con primari operatori fi eristici internazionali.
Il 2016 risentirà, tuttavia, di un calendario fi eristico in Italia meno favorevole rispetto al precedente esercizio per l'assenza di importanti manifestazioni biennali direttamente organizzate e manifestazioni pluriennali, pur benefi ciando delle azioni di razionalizzazione effettuate.
Con riferimento alle previsioni di medio periodo, il Gruppo prevede, già a partire dal 2017, un Margine Operativo Lordo in forte progresso in relazione alle azioni poste in essere dirette a valorizzare tutte le opportunità di sviluppo del business e le potenzialità offerte dal migliorato quadro economico di riferimento, salvo il manifestarsi di eventi o situazioni allo stato non prevedibili.
Il rafforzamento della struttura patrimoniale e fi nanziaria, grazie alla recente ricapitalizzazione della Società, potrà, inoltre, supportare il piano di investimenti e di crescita del Gruppo, oltre le esigenze di copertura del capitale circolante.
Avendo riguardo alla situazione economico patrimoniale dell'esercizio 2015 e alle previsioni economiche di budget e piano industriale 2016-2019 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 febbraio 2016, e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione fi nanziaria e patrimoniale, il bilancio d'esercizio e consolidato sono stati redatti nella prospettiva della continuità aziendale.
| 2015 | 2014 riesposto | |||
|---|---|---|---|---|
| (dati in migliaia di euro) | % | % | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 277.307 | 100,0 | 181.098 | 100,0 |
| Costi per materiali | 900 | 0,3 | 818 | 0,5 |
| Costi per servizi | 144.893 | 52,3 | 107.571 | 59,4 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 54.945 | 19,8 | 50.663 | 28,0 |
| Costi del personale | 45.779 | 16,5 | 34.990 | 19,3 |
| Altre spese operative | 4.636 | 1,7 | 3.682 | 2,0 |
| Totale costi operativi | 251.153 | 90,6 | 197.724 | 109,2 |
| Proventi diversi | 6.756 | 2,4 | 6.406 | 3,5 |
| Margine operativo lordo (MOL) | 32.910 | 11,9 | -10.220 | -5,6 |
| Ammortamenti | 6.273 | 2,3 | 7.339 | 4,1 |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti (utilizzi) | 5.463 | 2,0 | 758 | 0,4 |
| Rettifi che di valore di attività | 1.953 | 0,7 | - | - |
| Risultato operativo netto (EBIT) | 19.221 | 6,9 | -18.317 | -10,1 |
| Proventi (Oneri) fi nanziari | 1.009 | 0,4 | -2.642 | -1,5 |
| Valutazione di attività fi nanziarie | -16.033 | -5,8 | -14.942 | -8,3 |
| Risultato prima delle imposte: | 4.197 | 1,5 | -35.901 | -19,8 |
| Imposte sul reddito | 5.653 | 2,0 | -5.227 | -2,9 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | -1.456 | -0,5 | -30.674 | -16,9 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | - | - | - | - |
| Risultato netto | -1.456 | -0,5 | -30.674 | -16,9 |
| Cash fl ow totale | 12.233 | 4,4 | -22.577 | -12,5 |
Alcuni importi relativi all'esercizio 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi a seguito della differente classifi cazione degli utilizzi dei fondi rischi.
I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 277.307 migliaia di euro rispetto a 181.098 migliaia di euro dell'esercizio 2014 e presentano un incremento di 96.209 migliaia di euro.
La variazione dei ricavi è principalmente attribuibile al più favorevole calendario fi eristico, che nel 2015 ha previsto lo svolgimento di manifestazioni biennali "anno dispari" direttamente organizzate quali Tuttofood e Host, le triennali Ipack-Ima e Plast, la manifestazione pluriennale EMO la cui edizione a Milano è tenuta ogni sei anni e la manifestazione itinerante ITMA che si svolge ogni quattro anni in una sede tra i diversi Paesi europei. Tale risultato è stato in parte compensato dall'assenza dell'importante manifestazione biennale "anno pari" Mostra Convegno Expocomfort. Inoltre si segnala l'impatto positivo sui ricavi delle attività relative al contratto con Expo 2015 in particolare per l'affi tto delle aree all'interno del Quartiere espositivo destinate alla movimentazione e al parcheggio dei mezzi.
Fiera Milano SpA opera quasi esclusivamente sul mercato domestico e quindi non viene fornita alcuna ripartizione dei ricavi per area geografi ca.
Il Margine Operativo Lordo (MOL) si attesta a 32.910 migliaia di euro rispetto a -10.220 migliaia di euro del 2014, evidenziando un incremento di 43.130 migliaia di euro.
La variazione positiva del MOL rifl ette principalmente l'andamento dei ricavi. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'incremento dei costi del personale della Società dovuto, per 4.251 migliaia di euro, alla parte variabile delle retribuzioni dei dipendenti in correlazione all'incremento del MOL, per 4.136 migliaia di euro agli incentivi all'esodo e per 1.461 migliaia di euro, all'indennità corrisposta all'Amministratore Delegato per la mancata conferma nella carica. Inoltre, si segnala l'incremento dei costi per affi tti relativi al Quartiere fi eristico dovuto alla componente variabile di canone, pari a 10.000 migliaia di euro, prevista unicamente nel 2015 per la presenza dell'evento Expo 2015 e correlata al fatturato realizzato nell'esercizio 2015 rispetto a quello medio realizzato nel triennio 2012-2014, in gran parte compensata dalla riduzione della componente fi ssa per 6.713 migliaia di euro, a seguito della rinegoziazione del contratto di locazione avvenuta nel 2014.
Il Risultato Operativo Netto (EBIT) è pari a 19.221 migliaia di euro rispetto a -18.317 migliaia di euro del 31 dicembre 2014. La variazione positiva di 37.538 migliaia di euro rifl ette l'andamento del MOL parzialmente compensato principalmente dai maggiori accantonamenti ai fondi rischi a fronte delle valutazioni conseguenti all'aggiornamento delle previsioni relative all'utilizzo del cosiddetto "Palazzo Italia" a Berlino, oltre che dalla rettifi ca di valore effettuata sui marchi Transpotec & Logitec e Bias al fi ne di tener conto del test di impairment effettuato a seguito dell'emersione di alcuni indicatori di perdita durevole.
I proventi fi nanziari netti presentano un saldo di 1.009 migliaia di euro, rispetto a -2.642 migliaia di euro del 31 dicembre 2014. La variazione positiva di 3.651 migliaia di euro è da attribuirsi principalmente a maggiori dividendi distribuiti oltre che al decremento degli oneri fi nanziari in relazione al minor indebitamento medio sia su scadenze a breve che a medio-lungo termine.
La voce Valutazione di attività fi nanziarie ammonta a -16.033 migliaia di euro rispetto a -14.942 migliaia di euro del 31 dicembre 2014 e si riferisce alle svalutazioni effettuate sulle partecipazioni in portafoglio.
Le rettifi che di valore hanno riguardato:
Maggiori dettagli sono riportati nell'apposita voce delle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili.
Il Risultato netto al 31 dicembre 2015 consiste in una perdita di 1.456 migliaia di euro, dopo imposte per 5.653 migliaia di euro a fronte del risultato netto negativo precedente pari a 30.674 migliaia di euro dopo imposte per -5.227 migliaia di euro. La variazione della voce imposte è imputabile principalmente al carico fi scale per Ires e Irap, oltre che al rilascio delle imposte anticipate in corrispondenza delle perdite fi scali utilizzate in compensazione del reddito imponibile generato nell'esercizio e all'effetto dell'adeguamento dell'aliquota Ires che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2017.
Maggiori dettagli sulle imposte sono riportati nell'apposita voce delle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili.
| (dati in migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | |
|---|---|---|---|
| Avviamento e attività immateriali a vita non defi nita | 70.144 | 70.144 | |
| Attività immateriali a vita defi nita | 13.079 | 18.267 | |
| Immobilizzazioni materiali | 4.139 | 4.819 | |
| Immobilizzazioni fi nanziarie | 86.382 | 94.338 | |
| Altre attività non correnti | 3.084 | 6.338 | |
| A Attività non correnti | 176.828 | 193.906 | |
| Rimanenze di magazzino | 1.198 | 4.466 | |
| Crediti commerciali ed altri | 45.878 | 38.754 | |
| B Attività correnti | 47.076 | 43.220 | |
| Debiti verso fornitori | 26.185 | 22.016 | |
| Acconti | 31.545 | 34.843 | |
| Debiti tributari | 4.022 | 1.178 | |
| Fondi per rischi ed oneri ed altre passività correnti | 49.234 | 27.481 | |
| C Passività correnti | 110.986 | 85.518 | |
| D Capitale di esercizio netto (B - C) | -63.910 | -42.298 | |
| E Capitale investito lordo (A + D) | 112.918 | 151.608 | |
| Fondi relativi al Personale | 5.792 | 6.209 | |
| Fondi per rischi ed oneri ed altre passività non correnti | 2.952 | 1.422 | |
| F Passività non correnti | 8.744 | 7.631 | |
| G CAPITALE INVESTITO NETTO attività continuative (E - F) | 104.174 | 143.977 | |
| H CAPITALE INVESTITO NETTO attività destinate alla vendita | - | - | |
| CAPITALE INVESTITO NETTO TOTALE (G + H) | 104.174 | 143.977 | |
| coperto con: | |||
| I | Patrimonio netto | 86.329 | 21.736 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | -42.972 | -3.564 | |
| Debiti (Crediti) fi nanziari correnti | 49.845 | 98.687 | |
| Debiti (Crediti) fi nanziari non correnti | 10.972 | 27.118 | |
| Posizione fi nanziaria netta attività continuative | 17.845 | 122.241 | |
| Posizione fi nanziaria netta attività destinate alla vendita | - | - | |
| L Posizione fi nanziaria netta (TOTALE) | 17.845 | 122.241 | |
| MEZZI PROPRI E POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (I + L) | 104.174 | 143.977 | |
Le voci riportate nello Stato Patrimoniale Riclassifi cato trovano corrispondenza in quelle del Prospetto della situazione patrimoniale-fi nanziaria di Fiera Milano SpA.
Il Capitale investito netto totale al 31 dicembre 2015 ammonta a 104.174 migliaia di euro, con un decremento di 39.803 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2014. La variazione è conseguente principalmente alle svalutazioni effettuate sul valore delle partecipazioni in portafoglio oltre che alla variazione del capitale di esercizio netto.
Il Capitale di esercizio netto, che è il saldo tra attività e passività correnti, passa da -42.298 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 a -63.910 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. Fiera Milano SpA presenta strutturalmente un capitale di esercizio negativo dovuto al favorevole ciclo di tesoreria che caratterizza le manifestazioni fi eristiche, le quali prevedono il pagamento anticipato di una quota del prezzo di partecipazione da parte dei clienti. Peraltro, Fiera Milano SpA gestisce tale attività per conto degli organizzatori terzi e quindi anche la vendita dei relativi spazi espositivi benefi cia del favorevole fl usso di incassi. La variazione del capitale d'esercizio netto è prevalentemente correlabile all'incremento delle altre passività correnti relative al personale per gli incentivi all'esodo accordati nell'ambito di un piano di uscite volontarie e ai debiti verso organizzatori di manifestazioni.
Il Patrimonio netto, pari a 86.329 migliaia di euro, registra un incremento di 64.593 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2014, prevalentemente imputabile all'operazione di aumento del capitale sociale mediante la quale Fiera Milano SpA ha incassato 66.835 migliaia di euro tramite l'emissione di n.29.770.392 nuove azioni ordinarie ad un prezzo di euro 2,245 ciascuna (di cui euro 2,235 a titolo di sovraprezzo). La somma incassata è stata quindi imputata per 297 migliaia di euro a capitale sociale, che è pertanto passato da un valore di 42.148 migliaia di euro a 42.445 migliaia di euro e per 66.538 a riserva sovraprezzo azioni.
La Posizione fi nanziaria netta presenta al 31 dicembre 2015 un indebitamento netto per 17.845 migliaia di euro rispetto all'indebitamento netto di 122.241 migliaia di euro risultante al 31 dicembre 2014. Il minore indebitamento è conseguente, ai fl ussi fi nanziari derivanti dall'operazione di aumento del capitale sociale, oltre che ai maggiori fl ussi di cassa generati dall'attività caratteristica.
Investimenti: nell'esercizio al 31 dicembre 2015 sono stati effettuati investimenti per complessivi 10.149 migliaia di euro, così ripartiti:
| (dati in migliaia di euro) | Esercizio al 31/12/15 |
Esercizio al 31/12/14 |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 1.008 | 1.635 |
| Immobilizzazioni materiali | 1.364 | 595 |
| Immobilizzazioni fi nanziarie | 7.777 | 1.122 |
| Totale investimenti in attività non correnti | 10.149 | 3.352 |
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono pari a 1.008 migliaia di euro e si riferiscono prevalentemente all'implementazione di progetti digitali e agli acquisti di software.
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono pari a 1.364 migliaia di euro e riguardano prevalentemente impianti e macchinari, macchine elettroniche e interventi di migliorie relative al Quartiere espositivo di Rho.
Gli investimenti in immobilizzazioni fi nanziarie ammontano a 7.777 migliaia di euro e si riferiscono all'acquisizione del 100% della società Ipack-Ima SpA, all'acquisizione del 15% della quote di Fiera Milano Exhibitions Africa, oltre che alle operazioni sul capitale della società Worldex.
Per quanto riguarda i rapporti tra le società del Gruppo si rimanda alla nota 42 della Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili di Fiera Milano SpA.
Le risorse a tempo indeterminato al 31 dicembre 2015 sono pari a 424 unità e così si confrontano con i dati dell'esercizio precedente:
| (n° unità a tempo indeterminato) | 31/12/15 | 31/12/14 |
|---|---|---|
| Dirigenti | 26 | 33 |
| Quadri e Impiegati | 398 | 404 |
| Totale | 424 | 437 |
Le risorse con contratto a tempo indeterminato diminuiscono di 13 unità rispetto all'esercizio dell'anno precedente.
Si registrano 16 unità in entrata, di cui 8 a rafforzamento delle aree commerciali e 8 nelle aree di staff. Le uscite sono state pari a 29, di cui 11 per dimissioni volontarie, 15 per risoluzioni consensuali, 2 per licenziamenti, 1 per recessione dal contratto per superamento periodo di comporto. Le uscite si riferiscono alle aree commerciali e di staff.
Al 31 dicembre è stato concluso un progetto di prepensionamento che ha visto coinvolte 17 unità in uscita nel mese di gennaio 2016.
Il turnover complessivo, calcolato come incidenza della somma tra entrate ed uscite sul numero medio delle risorse, è stato pari al 10,4% nel 2015 contro il 2,7% del 2014.
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Ingressi | 16 | 8 |
| Cessazioni | 29 | 4 |
| Turn-over | 10,4% | 2,7% |
| Mobilità interna | 62 | 50 |
Fiera Milano SpA si avvale di personale con contratto a termine per far fronte a picchi di attività in relazione alla dinamica derivante dal diverso calendario fi eristico e per far fronte ai progetti straordinari quali Expo 2015. Il personale con contratto a tempo determinato passa da 18 unità nel 2014 a 17 unità nel 2015, di cui un Temporay Manager.
| Esercizio al 31/12/15 |
Esercizio al 31/12/14 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 1 | - | 1 |
| Impiegati | 16 | 18 | -2 |
| Totale | 17 | 18 | -1 |
Fiera Milano SpA, nell'ambito di convenzioni stipulate con il Politecnico di Milano, l'Università Bocconi, l'Università Cattolica del Sacro Cuore, lo Iulm, l'Università degli Studi di Milano, l'Università degli Studi di Milano Bicocca, l'Istituto Europeo di Design, l'Università Carlo Cattaneo, la LIUC e la Fondazione Fiera Milano, nel 2015 ha ospitato 21 esperienze di stage in diversi settori aziendali (Marketing, Organizzazione e Risorse Umane, Operation, Commerciale, Customer Care, Tecnico, Amministrativo e Progetto Expo 2015). La durata media del periodo di tirocinio è pari a 6 mesi.
I dipendenti part-time passano da 52 nel 2014 a 47 nel 2015 di cui 43 part-time orizzontali e 4 part-time verticali.
I dipendenti di Fiera Milano SpA sono ripartiti in tre macrocategorie:
In Fiera Milano SpA non esiste la categoria "operai" in quanto lo svolgimento delle attività connesse all'erogazione e alla predisposizione di servizi fi eristici viene effettuato attraverso l'utilizzo di fornitori esterni.
La distribuzione per anzianità aziendale in Fiera Milano SpA è indice di alta fi delizzazione all'azienda, confermando pertanto gli indicatori rilevati nell'esercizio precedente. Di seguito si riporta la distribuzione in percentuale per classi di anzianità:
| 31/12/15 | 31/12/14 | |
|---|---|---|
| Inferiore a 10 anni | 32% | 39% |
| Da 10 a 20 anni | 40% | 35% |
| Oltre i 20 anni | 28% | 26% |
| Totale | 100% | 100% |
Fiera Milano SpA adotta il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti di aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi, e prevede un contratto integrativo aziendale, applicato al personale non dirigente, rinnovato a giugno 2013 e con scadenza 31 maggio 2016.
Fiera Milano SpA - in un contesto economico ancora diffi cile - ha confermato la propria attenzione alle risorse umane cercando di individuare strumenti alternativi che potessero favorire il benessere dei dipendenti contenendo contestualmente i costi aziendali.
Partito a gennaio 2014, proseguito con successo nel 2015, il piano di Welfare Aziendale è composto da servizi di previdenza, servizi alla persona e servizi di work-life balance per il quale l'azienda ha destinato una somma annua uguale per tutti i dipendenti. Il piano è accessibile attraverso una piattaforma on-line, cosiddetta "WellFair", che permette ai dipendenti di scegliere i servizi più graditi fra quelli individuati dall'azienda nell'ambito della normativa vigente. In questo modo ciascuno ha la possibilità di "costruire" il proprio pacchetto di benefi t e di gestirlo in modo autonomo fi no ad esaurimento del suo credito.
Per Fiera Milano SpA il tema della diversità e delle pari opportunità è particolarmente sentito ed è anche espresso nel Codice Etico, che sul tema prevede:
Fiera Milano SpA offre a tutti i lavoratori le medesime opportunità di lavoro, facendo in modo che tutti possano godere di un trattamento equo basato su criteri di merito, senza discriminazione alcuna.
Le funzioni competenti dovranno:
- creare un ambiente di lavoro nel quale caratteristiche personali non possano dar luogo a discriminazioni.
Fiera Milano SpA interpreta il proprio ruolo imprenditoriale sia nella tutela delle condizioni di lavoro sia nella protezione dell'integrità psico-fi sica del lavoratore, nel rispetto della sua personalità morale, evitando che questa subisca illeciti condizionamenti o indebiti disagi.
In particolare, per quanto riguarda l'occupazione femminile, Fiera Milano, in ottemperanza al Decreto Legislativo n.198 dell'11 aprile 2006, redige un rapporto biennale sulla parità uomo-donna in relazione allo stato delle assunzioni, della formazione, delle promozioni e di altri fattori per fotografare la composizione del personale per genere.
Nel 2015 il personale femminile in organico è di 265 unità, con un'incidenza sul totale del 62,5%.
Per Fiera Milano SpA, la sicurezza di tutti i dipendenti è un prerequisito imprescindibile, su cui investire signifi cativamente. Nel corso del 2015 sono state effettuate attività di formazione in materia di sicurezza, destinate alle persone che ricoprono ruoli tecnici.
Il piano formativo 2015 di Fiera Milano SpA si è posto come obiettivo quello di supportare le funzioni di business offrendo percorsi utili alla crescita professionale ed individuale.
Da un lato si è cercato di incoraggiare la diffusione di una cultura digital e social-oriented nelle diverse aree aziendali e dall'altro sono stati forniti gli strumenti per conoscere e comprendere la diversità culturale e per migliorare la comunicazione e la relazione con interlocutori internazionali.
Il primo progetto, denominato "web contact leadership", si è posto l'obiettivo di cogliere nuove opportunità di business attraverso la conoscenza e l'utilizzo strategico degli strumenti social. Dopo aver fatto la fotografi a della situazione "as is" ed aver dato una panoramica generale sull'utilizzo e sulle potenzialità dei diversi strumenti social ci si è concentrati sull'approfondimento di Linkedin. Alle diverse aree aziendali coinvolte (Comunicazione, HR, Approvvigionamenti, IT, Legale, Amministrazione e Marketing) sono state proposte iniziative e strumenti utili per migliorare e sfruttare le potenzialità dello strumento al fi ne di accrescere la propria "brand reputation" e quella dell'azienda.
Il secondo progetto, denominato "Quark…Omm la multiculturalità", si è posto l'obiettivo di agevolare la comunicazione e l'approccio con i clienti internazionali attraverso la capacità di cogliere le diversità di ogni cultura. Attraverso una metodologia originale ed innovativa, i partecipanti hanno direttamente ricercato informazioni, contenuti culturali e di business per ogni singolo Paese analizzato e hanno poi realizzato dei video che, oltre a fornire spunti di rifl essione sulla cultura dei singoli Paesi, hanno offerto indicazioni specifi che su comportamenti da adottare e da evitare in situazioni negoziali di business. I partecipanti, durante l'evento di chiusura del percorso, hanno presentato i fi lmati e risposto alle curiosità emerse; successivamente i video sono stati messi a disposizione di tutto il personale attraverso la loro pubblicazione sulla intranet aziendale.
A chiusura del percorso formativo "Leader Straordinario", destinato all'executive team commerciale, è stata effettuata la prima valutazione a 360° quale strumento per raggiungere la consapevolezza delle proprie potenzialità nell'ambito del team stesso. Ciascun membro del team ha poi realizzato il proprio piano di crescita confrontandosi con il resto del team e lavorando sull'identifi cazione e sullo sviluppo delle proprie forze per costruire capacità di leadership superiori ed eccellenti.
Nel secondo semestre, attraverso un fi nanziamento del Fondo interprofessionale dirigenti Fondir, sono stai organizzati anche dei percorsi di full immersion in lingua inglese svoltisi a Londra e parallelamente sono state organizzate sessioni d'aula su tematiche di business english.
Nel 2015 Fiera Milano, con la presentazione del progetto di Edutainement "LaCura", svoltosi lo scorso anno, ha vinto il concorso organizzato da UFI (Education Award 2015) per il miglior piano formativo dell'anno. La giuria ha riconosciuto l'importanza di aver coinvolto l'intero team commerciale utilizzando una metodologia innovativa che ha saputo generare spirito di gruppo e che ha consentito di diffondere e condividere la conoscenza.
Le risorse coinvolte nel piano formativo sono state circa 406 per un totale di 2.914 ore totali effettuate.
Nel corso del 2015 è stato avviato un progetto di riorganizzazione conclusosi alla fi ne dell'esercizio con tre obiettivi specifi ci: maggior focus sul business, maggior effi cienza dei processi di delivery dei servizi ed accorpamento di alcune aree di staff.
Tale nuova organizzazione ha portato pertanto all'uscita di alcuni dirigenti e fi gure di middle management.
Alla fi ne dell'esercizio, con un accordo sindacale si è concluso un progetto di prepensionamento che ha visto coinvolte 17 persone tra dirigenti, quadri e impiegati.
I costi di tali operazioni sono inclusi nei costi del personale dell'esercizio 2015.
Nella tabella seguente sono indicate le partecipazioni detenute nella società Fiera Milano SpA e nelle sue controllate dai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dai Direttori Generali e dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché dai relativi coniugi non legalmente separati e dai fi gli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, società fi duciarie o per interposta persona, risultanti alla data del 31 dicembre 2015 dal Libro Soci, da comunicazioni ricevute o da informazioni direttamente acquisite dai soggetti interessati.
| Società | N° azioni possedute |
N° azioni | N° azioni | N° azioni possedute |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e cognome | Carica | partecipata | al 31.12.2014 | acquistate | vendute | al 31.12.2015 |
| Amministratori** | ||||||
| Roberto Rettani*** | Presidente | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Corrado Peraboni | Amministratore Delegato |
Fiera Milano SpA | - | 8.250 | - | 8.250 |
| Attilio Fontana | Vice Presidente Vicario |
Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Licia Ronzulli | Vice Presidente | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Joyce Victoria Bigio | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Renato Borghi | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Pier Andrea Chevallard | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Romeo Robiglio | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Vincenza Patrizia Rutigliano | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Amministratori Cessati* | ||||||
| Michele Perini | Presidente | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Enrico Pazzali | Amministratore Delegato |
Fiera Milano SpA | 30.000 | - | 30.000 | - |
| Roberto Baitieri | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Davide Croff | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Giampietro Omati | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Sindaci** | ||||||
| Federica Nolli | Presidente | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Antonio Guastoni | Sindaco Effettivo | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Carmine Pallino | Sindaco Effettivo | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Sindaci Cessati* | ||||||
| Stefano Mercorio | Presidente | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Alfredo Mariotti | Sindaco Effettivo | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Damiano Zazzeron | Sindaco Effettivo | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Numero Dirigenti con Resp. Strategiche |
Società partecipata | N° azioni possedute al 31.12.2014 |
N° azioni acquistate |
N° azioni vendute |
N° azioni possedute al 31.12.2015 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti Strategici in carica | Fiera Milano SpA | n° 1 | - | |||
| Dirigenti Strategici cessati | Fiera Milano SpA | n° 13 | 10.130 | 8.000 | - |
* Cessati per scadenza del mandato in data 29 aprile 2015.
** Nominati in data 29 aprile 2015.
*** Il Presidente Rettani ha acquistato n. 50.000 azioni nel mese di gennaio 2016. I dettagli sono disponibili sul sito della Società.
Si precisa, inoltre, che nessuno dei soggetti sopra indicati possiede partecipazioni in società controllate da Fiera Milano SpA.
Fiera Milano SpA con la presente Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (di seguito, "Relazione") intende fornire un quadro generale e sistematico sul proprio assetto di corporate governance, un'informativa sugli assetti proprietari, nonché informazioni sull'applicazione delle raccomandazioni contenute nei principi e nei criteri applicativi previsti dal Codice di Autodisciplina delle società quotate di Borsa Italiana, come modifi cato nel dicembre 2011, nel luglio 2014 e, successivamente, nel luglio 2015 (di seguito, "Codice di Autodisciplina"). L'espressione corporate governance viene utilizzata per individuare l'insieme delle regole e delle procedure in cui si sostanzia il sistema di direzione e controllo delle società di capitali. Un modello effi cace ed effi ciente di organizzazione societaria deve essere in grado di gestire con corrette modalità i rischi di impresa e i potenziali confl itti di interesse che possono verifi carsi fra Amministratori e Azionisti e fra maggioranze e minoranze. Questi aspetti risultano essere tanto più rilevanti nelle società quotate ad azionariato diffuso.
Nella redazione della presente Relazione si è tenuto conto delle indicazioni fornite da Borsa Italiana nel "Format per la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari".
Fiera Milano SpA, (di seguito, anche la "Società o Fiera Milano") emittente azioni quotate sul mercato regolamentato, in particolare sul Segmento Titoli ad Alti requisiti di Borsa Italiana SpA (STAR), adotta un sistema di governo societario conforme a quanto previsto dalla legge, dalle vigenti disposizioni regolamentari e allineato ai contenuti del Codice di Autodisciplina.
La Società ha adottato un modello di amministrazione e controllo tradizionale basato sulla presenza del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.
Fiera Milano rientra nella defi nizione di Piccole e Medie Imprese (di seguito, "PMI" ) ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (di seguito, "TUF").
Nell'ambito delle iniziative volte a massimizzare il valore per gli Azionisti e a garantire la trasparenza sull'operatività del management, Fiera Milano SpA ha quindi defi nito un sistema articolato ed omogeneo di regole di condotta, riguardanti sia la propria struttura organizzativa sia i rapporti con i terzi, in particolare gli Azionisti, che risulta conforme alle best practice rilevabili in ambito nazionale ed internazionale.
Il capitale sociale, sottoscritto e versato, è pari ad Euro 42.445.141,00 (quarantaduemilioniquattrocentoquarantacinquemilacentoquarantuno/00), ed è composto da n. 71.917.829 (settantunomilioninovecentodiciassettemilaottocentoventinove) azioni nominative prive del valore nominale.
Il nuovo ammontare del capitale sociale risulta determinato a seguito dell'operazione di aumento del capitale, che la Società ha realizzato nel corso del 2015.
A tal riguardo, si segnala che in data 31 luglio 2015, l'Assemblea Straordinaria ha approvato la proposta di aumento di capitale sociale, a pagamento e in forma scindibile, dell'importo complessivo massimo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di Euro 70 milioni, da offrirsi in opzione a tutti gli Azionisti della Società, ai sensi dell'articolo 2441, comma 1, cod. civ., mediante emissione di nuove azioni ordinarie, aventi godimento regolare e caratteristiche identiche a quelle delle altre azioni in circolazione al momento della loro emissione, da eseguirsi entro il termine di 12 mesi a decorrere dalla data di iscrizione della delibera assembleare.
L'Assemblea Straordinaria degli Azionisti ha, inoltre, conferito al Consiglio di Amministrazione i necessari poteri per
defi nire, tra l'altro, in prossimità dell'avvio dell'offerta, l'ammontare defi nitivo dell'aumento di capitale, il numero di azioni ordinarie da emettere, il rapporto di opzione e il prezzo di emissione, nonché la tempistica per l'esecuzione della deliberazione di aumento di capitale.
L'Assemblea Straordinaria ha anche deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni.
In data 26 novembre 2015, il Consiglio di Amministrazione della Società, in esecuzione della delega conferita dall'Assemblea Straordinaria degli Azionisti del 31 luglio 2015, ha approvato le condizioni defi nitive dell'aumento di capitale e della conseguente offerta in opzione, nonché le relative tempistiche.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di emettere massimo n. 31.126.821 azioni ordinarie Fiera Milano, senza indicazione del valore nominale, aventi godimento regolare, da offrirsi in opzione agli azionisti al prezzo unitario di Euro 2,245 (di cui Euro 0,01 imputati a capitale sociale ed Euro 2,235 a sovrapprezzo), nel rapporto di n. 3 nuove azioni Fiera Milano ogni n. 4 azioni Fiera Milano possedute, per un controvalore massimo pari a Euro 69.879.713. L'operazione di aumento del capitale si è conclusa con la sottoscrizione di n. 29.770.392 azioni ordinarie, pari al 95,64% del totale delle azioni in offerta, per un controvalore complessivo di Euro 66.834.530.
Il testo dello Statuto Sociale, recante la nuova formulazione dell'articolo 5 - relativamente al nuovo ammontare del capitale sociale - è consultabile sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/ Corporate Governance/Statuto.
Per i dettagli dell'operazione di aumento del capitale sociale, si rimanda integralmente al Prospetto Informativo, al Supplemento al Prospetto Informativo e all'ulteriore documentazione pubblicata sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/Aumento di Capitale.
Le azioni sono indivisibili e ogni azione dà diritto ad un voto ad eccezione delle azioni proprie, possedute in via diretta e indiretta, che sono prive di tale diritto.
La Società non ha emesso altri strumenti fi nanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione. Al 31 dicembre 2015 non sussistono piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti, anche gratuiti, del capitale sociale.
Non sussistono restrizioni al trasferimento di titoli.
Si ricorda che la Società rientra nelle PMI e, pertanto, ai sensi dell'art. 120, comma 2, del TUF, la soglia rilevante ai fi ni degli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti è pari al 5%, anziché al 2%.
Sulla base delle risultanze del Libro Soci e tenuto conto delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF, alla data del 14 marzo 2016, risultano possedere, direttamente o indirettamente, azioni della Società in misura pari o superiore al 5% del capitale sociale, i seguenti soggetti:
| Dichiarante | Azionista Diretto | N. Azioni | % su Capitale Ordinario |
% su Capitale Votante |
|---|---|---|---|---|
| Fondazione E.A.Fiera Internazionale di Milano |
Fondazione E.A.Fiera Internazionale di Milano |
45.775.815 | 63,650 | 64,226 |
| Totale | 45.775.815 | 63,650 | 64,226 | |
| Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano |
Parcam S.r.l. | 4.689.316 | 6,520 | 6,579 |
| Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano |
1 | 0,000 | 0,000 | |
| Totale | 4.689.317 | 6,520 | 6,579 |
Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali.
Non sussistono restrizioni al diritto di voto.
Non risultano accordi tra Azionisti ai sensi dell'art. 122 del TUF.
Non sussistono clausole di change of control ex art. 123-bis, comma 1, lettera h) del TUF.
In materia di OPA, lo Statuto della Società non deroga alle vigenti disposizioni sulla passivity rule, né prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis, commi 2 e 3, del TUF.
In data 31 luglio 2015, l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti ha delegato al Consiglio di Amministrazione tutti i necessari poteri per defi nire le condizioni defi nitive dell'aumento di capitale e della conseguente offerta in opzione.
La delega è stata eseguita nel corso dell'esercizio 2015 come meglio illustrato nel precedente paragrafo "Struttura del capitale sociale".
Nell'esercizio 2015 non sussistono autorizzazioni dell'Assemblea all'acquisto di azioni proprie ai sensi dell'art. 2357 e seguenti del Codice Civile.
Al 31 dicembre 2015 Fiera Milano SpA possiede, direttamente e indirettamente, numero 645.008 azioni proprie, pari a 0,90% del capitale sociale.
Con riferimento all'ammontare complessivo delle azioni proprie sopra indicato, si evidenzia che n. 626.758 azioni proprie, detenute direttamente, sono state acquistate anteriormente all'esercizio 2015, anche a fronte di precedenti autorizzazioni assembleari. Le rimanenti azioni proprie - pari a 18.250 - sono, invece, detenute indirettamente per il tramite di Ipack Ima S.p.A., a seguito dell'acquisizione di quest'ultima società che ha avuto luogo nel corso del 2015.
Fiera Milano SpA, come deliberato dal Consiglio Generale della controllante Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano il 26 luglio 2004, in considerazione della propria autonomia organizzativa e decisionale, non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento - ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile - da parte della controllante stessa.
La presunzione semplice di sussistenza di attività di direzione e coordinamento è superata dalla circostanza che Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano non svolge un ruolo determinante nella defi nizione dei piani strategici pluriennali e del budget annuale di Fiera Milano SpA, né peraltro interviene nelle scelte di investimento, nelle policy per l'acquisto di beni e servizi sul mercato, né coordina le iniziative e le azioni di business nei settori in cui operano la Società e le sue controllate.
Fiera Milano SpA ha aderito al Codice di Autodisciplina, approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana nel marzo 2006, come modifi cato nel dicembre 2011, nel luglio 2014 e successivamente nel mese di luglio 2015.
Il Codice di Autodisciplina è accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina http://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2015clean.pdf.
La struttura di corporate governance di Fiera Milano SpA non è infl uenzata da disposizioni di legge non italiana.
Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell'ambito dell'organizzazione aziendale e ad esso fanno capo le funzioni e le responsabilità degli indirizzi strategici ed organizzativi, nonché la verifi ca dell'esistenza dei controlli necessari per monitorare l'andamento della Società e del Gruppo.
In base alle disposizioni di legge e di Statuto la nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione avviene sulla base di liste presentate da Soci che da soli o insieme ad altri Soci siano titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2,5% delle azioni aventi diritto di voto nell'Assemblea ordinaria, come stabilito sia dallo Statuto Sociale che dalla delibera Consob n. 19499 del 28/01/2016. Le liste devono essere depositate presso la sede della Società entro il venticinquesimo giorno prima di quello fi ssato per l'Assemblea in prima convocazione e devono essere messe a disposizione del pubblico almeno ventuno giorni prima, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente.
La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del Socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. Al fi ne di comprovare la titolarità del numero di azioni necessarie alla presentazione delle liste, gli Azionisti dovranno produrre entro il termine per la pubblicazione delle liste da parte della Società la relativa certifi cazione rilasciata ai sensi di legge dagli intermediari abilitati.
Unitamente a ciascuna lista, entro i termini sopra indicati, devono essere depositate (i) le informazioni relative sia all'identità dei Soci che hanno presentato la lista sia alla percentuale di partecipazione dagli stessi detenuta, (ii) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità e l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica, inclusa l'eventuale indicazione dei requisiti di indipendenza stabiliti per i Sindaci dalle vigenti disposizioni di legge e di quelli indicati dal Codice di Autodisciplina, (iii) il curriculum professionale di ciascun candidato, con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti.
È inoltre statutariamente previsto che almeno un Amministratore debba essere tratto dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i Soci che hanno presentato, concorso a presentare, ovvero votato la lista risultata prima per numero di voti.
Lo Statuto Sociale, inoltre, con riferimento alla nomina e sostituzione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, in ottemperanza alle disposizioni dell'articolo 147-ter, comma 1-ter del TUF e dell'articolo 144-undecies.1 del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifi che e integrazioni (di seguito, "Regolamento Emittenti"), prevede:
Lo Statuto Sociale prevede che almeno uno dei componenti del Consiglio di Amministrazione, ovvero due se il Consiglio è composto da più di sette componenti, deve essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i Sindaci dalle vigenti disposizioni di legge (art. 148 del TUF).
Per completezza di riferimento, si segnala che il testo integrale dello Statuto Sociale, recante la disciplina sopra illustrata, è consultabile sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/ Statuto.
Fiera Milano SpA, inoltre, essendo una emittente appartenente al segmento STAR, è tenuta ad assicurare la presenza di 2 Amministratori indipendenti, nei Consigli di Amministrazione composti fi no ad un massimo di 8 membri, di 3 Amministratori indipendenti, nei Consigli di Amministrazione composti da 9 fi no ad un massimo di 14 membri, e di almeno 4 Amministratori indipendenti, nei Consigli di Amministrazione composti da oltre 14 membri. Anche il Codice di Autodisciplina raccomanda che all'interno del Consiglio di Amministrazione sia eletto un numero adeguato di Amministratori indipendenti, applicando i principi e i criteri previsti dagli articoli 2 e 3 del suddetto Codice di Autodisciplina. In base alle indicazioni del Codice di Autodisciplina un Amministratore di una emittente quotata non appare, di norma, indipendente nelle seguenti ipotesi:
La Società non ha, al momento, adottato un piano formalizzato di successione per l'Amministratore esecutivo, anche considerato che l'articolazione delle professionalità presenti nel Consiglio di Amministrazione e nel management consentono alla Società la continuità nella gestione operativa della medesima.
Il Consiglio di Amministrazione nominato dall'Assemblea dei Soci del 29 aprile 2015, sulla base dell'unica lista presentata dall'Azionista di maggioranza Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano, rimarrà in carica fi no all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017 (per la struttura si veda la tabella 1 allegata alla presente Relazione). Il Consiglio di Amministrazione è composto da nove Amministratori, di seguito viene riportato un breve curriculum vitae di ogni Amministratore dal quale emergono le caratteristiche personali e professionali di ciascuno, nonché un elenco dei principali incarichi ricoperti.
Roberto Rettani, Presidente, in carica dal 29 aprile 2015, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Autodisciplina. (Amministratore non esecutivo indipendente).
Nato a Milano il 16 febbraio 1953 è laureato in Chimica Industriale all'Università Statale di Milano e ha conseguito il Master in Business Administration presso l'Università Luigi Bocconi.
Dal 2010 è fondatore, Presidente e Amministratore Delegato di Syneresis S.r.l., società di advisory operante nel settore Health Care. Vanta un'esperienza trentennale nelle grandi aziende italiane e straniere nel settore chimico e farmaceutico: dal 2005 al 2008 è Amministratore Delegato e CEO di Bracco Imaging S.p.A., dal 1999 al 2005 è Amministratore Delegato e CEO di Zambon Group S.p.A., dal 1995 al 1999 è Amministratore Delegato e CEO di Antibioticos S.p.A., nel 1994-1995 è Group Director Planning & Strategy di Montedison S.p.A., società in cui aveva ricoperto in precedenza la posizione di membro dello staff del Comitato di Direzione. Nel periodo 1988-1994 è Amministratore Delegato di Himont S.p.A., dopo avere ricoperto la posizione di Direttore Finanziario di Himont Incorporated. Dal 2005 al 2012 è stato Presidente del Gruppo Chimici di Assolombarda, di cui è stato membro di Giunta Tra gli altri incarichi rivestiti è Presidente della Fondazione Carlo Erba. È membro dell'Advisory Board Scientifi co della Fondazione Filarete. Dal mese di ottobre 2015 è Presidente della società Impact LaB S.r.l. Ricopre, inoltre, la carica di Consigliere di Lisapharma SpA e di Presidente di Italchimici SpA.
Attualmente è segretario dei governing bodies di UFI, the Global Association of the Exhibition Industry. Dal 2001 al 2014 ha ricoperto la carica di Vice Presidente del Capitolo Europeo di UFI; dal 2004 al 2008 è stato contemporaneamente Vice Presidente mondiale di UFI e Presidente del Capitolo Europeo.
Dal 2000 ad aprile 2015 è stato Direttore Generale dell'Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano. Dal 1996 al 1999 è stato membro del Consiglio Generale e della Giunta Esecutiva dell'Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano. Nell'ambito del Gruppo Fiera Milano, dal 1997 al 2000 è stato Presidente e Amministratore Delegato di Edizioni Fiera Milano S.p.A., dal 1998 al 2000 è stato Presidente e Amministratore Delegato di Rassegne S.p.A.. Dal 2003 al 2007 è Consigliere di Amministrazione di Fiera Milano International S.p.A.. Dal 2003 al 2012 ricopre la carica di Amministratore Unico di Quartiere Fiera S.r.l.. Dal 2001 al 2014 è stato componente del Consiglio di Amministrazione di Villa Erba S.p.A..Dal 2007 al 2009 è stato Amministratore Delegato di Expo CTS.
Ha ricoperto incarichi istituzionali, in particolare, nel 1992 è stato eletto alla Camera dei Deputati e successivamente riconfermato nel 1994, e ha fatto parte della Commissione Attività produttive e di quella per gli Affari Regionali e della Commissione Bicamerale per la vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti. Da luglio 2012 a maggio 2015 è stato Consigliere di Arexpo S.p.A..
Attilio Fontana, Vice Presidente Vicario e Consigliere, in carica dall'aprile 2009, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Autodisciplina. (Amministratore non esecutivo indipendente). Nato a Varese il 28 marzo 1952, è laureato in Giurisprudenza presso l'Università Statale di Milano e dal 1980 è titolare di uno studio professionale. Dal 1988 è iscritto all'Albo speciale per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori. Dal 1983 al 1989 è Vice Pretore Onorario. Ha ricoperto la carica di membro del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati e Procuratori di Varese per tre mandati ed è iscritto all'Albo dei Revisori dei Conti. Dal 1995 ha ricoperto molteplici cariche istituzionali; dal 2006 è Sindaco di Varese. È vicepresidente dell'ANCI nazionale, nonché membro del Comitato direttivo nazionale.
Licia Ronzulli, Vice Presidente e Consigliere, in carica dal 29 aprile 2015,è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Autodisciplina. (Amministratore non esecutivo indipendente).
Nata a Milano il 14 settembre 1975 ha conseguito il Master Universitario in Management Sanitario e dal 2003 al 2009 è responsabile del coordinamento delle professioni sanitarie all'interno dell'IRCCS - Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano (Gruppo Ospedaliero San Donato). Dal 2009 al 2014 è parlamentare Europea, membro della Commissione occupazione e affari sociali. Viene, inoltre, nominata membro della Commissione Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare. Dal 2004 collabora con l'organizzazione ONLUS Progetto Sorriso nel Mondo, associazione internazionale con la quale più volte si reca in Bangladesh insieme ad un'equipe chirurgica specializzata nella cura dei bambini malformati. Consulente, relatrice e docente di Welfare Aziendale, Work life balance e Innovazione Sociale.
Joyce Victoria Bigio, Consigliere, in carica dal 29 aprile 2015, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Autodisciplina (Amministratore non esecutivo indipendente).
Nata a Norfolk, Virginia, USA, nel 1954, consegue la laurea in Economia e Commercio, presso la University of Virginia (USA) nel 1976. Dal 1976 al 1986 lavora presso Arthur Andersen & Co., nelle sedi di Washington e Milano, fi no a diventare Senior Audit Manager. Tra il 1986 e il 1990 è responsabile del controllo di gestione presso la banca d'affari Euromobiliare S.p.A. a Milano. Nel 1990 entra in The Waste Management Group, con sede sia a Londra sia a Milano, come controller. Nel 1998 diventa Direttore Finanziario e membro del Consiglio di Amministrazione della controllata italiana della casa d'aste Sotheby's. Nel 2002 fonda la società International Accounting Solutions S.r.l., di cui è attualmente socio e Managing Partner. Dal 2012 al 2014 è stata Consigliere di Amministrazione indipendente di Fiat S.p.A., nonché componente del Comitato di controllo e rischi e del Comitato nomine.
Ha ricoperto, inoltre, la carica di consigliere indipendente di Gentium S.p.A., società farmaceutica già quotata presso il Nasdaq, e di Simmel Difesa S.p.A.. Dal 2014 è Consigliere indipendente e Presidente del Comitato di Controllo e Rischi di RAI WAY S.p.A..Da novembre 2015 è Consigliere indipendente e Presidente del Comitato di Controllo e Rischi di Veneto Banca S.c.p.a..
Renato Borghi, Consigliere, in carica dal 2006, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF. (Amministratore non esecutivo indipendente).
Nato a Milano il 30 ottobre 1948, è Consigliere delegato di Pellux Srl. Attualmente ricopre anche i seguenti incarichi: Vice Presidente di Confcommercio nazionale e Vice Presidente Vicario di Confcommercio Lombardia; Presidente nazionale di Federazione Moda Italia e Presidente provinciale di Federmodamilano, organizzazioni che rappresentano le aziende operanti nel settore della distribuzione al dettaglio e all'ingrosso del tessile, abbigliamento, arredamento, calzature, pelletterie, articoli da viaggio ed accessori.
148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Autodisciplina. (Amministratore non esecutivo indipendente). Nato a Torino il 24 maggio 1951, consegue la laurea in Scienze Politiche presso l'Università di Torino. Da gennaio 2015 è Amministratore Delegato e Direttore Generale di Tecnoinvestimenti S.p.A. Da novembre 2001 a dicembre 2014 è stato Segretario Generale della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano. Ricopre, inoltre, le cariche di Amministratore Delegato di Parcam S.r.l., Tecno Holding S.p.A., Tecnoinfrastrutture S.r.l.; Direttore di Promos, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano per l'internazionalizzazione e il marketing territoriale; Direttore Generale di DIGICAMERE S.c.ar.l.; Consigliere di Amministrazione di Fiera Milano Congressi S.p.A., Ribes S.p.A. e ASSICOM S.p.A..
Nato a Montechiaro d'Acqui (AL) il 20 gennaio 1931. Nel 1976 diventa vice direttore della sede centrale di Milano del Credito Italiano e dal 1978 al 2003 ricopre la carica di Amministratore Delegato di un gruppo societario operante nel settore metalmeccanico, Gruppo Siti Novara. Nel corso degli anni è nominato Amministratore e membro del Comitato esecutivo di Fondazione Cariplo (1998-2001) e di Intesa Asset Management (2000-2003). Inoltre, nel periodo 2001- 2004 diventa Vice Presidente dell'associazione Industriali di Novara e dal 2004 al 2007 è nominato Consigliere di Amministrazione di Esatri S.p.A., società del Gruppo Intesa San Paolo. È attualmente Consigliere di Amministrazione di Nolostand S.p.A., e delle società del Gruppo Intesa San Paolo,quali Sirefi d S.p.A. e OldEquiter S.p.A..
Nata a Barletta il 25 febbraio 1968 è laureata in Lingue e Letterature Straniere. Dal 2009 è Direttore Relazioni Istituzionali e Comunicazione di Snam, uno dei principali operatori europei nella gestione delle infrastrutture del gas naturale. Dal 2011 è inoltre Presidente di FERPI, la Federazione delle Relazioni Pubbliche Italiana. In precedenza, dal 2004 al 2009 è stata Direttore Comunicazione di Autogrill e, dal 2001 al 2004, Responsabile delle Relazioni Esterne di Fastweb e Press Offi ce Manager di e.Biscom. Dal 1997 al 2001 è stata portavoce del Comune di Milano. Laureata in Lingue e Letterature Straniere e Specializzata in Comunicazioni Sociali, è giornalista professionista dal 1997. Dal 2008 è docente del Master in Media Relations dell'Alta scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2012 è membro del Comitato di Indirizzo del Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università LUISS Guido Carli di Roma. È componente del Consiglio Generale di Assolombarda e del Comitato per il Brand Milano Expo 2015. È membro del Consiglio di Amministrazione di Toscana Energia e de IL Cittadino di Monza e Brianza.
Tutti i Consiglieri, fatta eccezione per l'Amministratore Delegato, sono da considerarsi non esecutivi in quanto non muniti di deleghe gestionali.
Relativamente alle cariche di Amministratore o Sindaco ricoperte dai Consiglieri in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società fi nanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, si fa riferimento a quanto evidenziato in precedenza e si rimanda alla tabella 1 allegata alla presente Relazione.
In relazione agli Amministratori indipendenti, sopra indicati, si segnala che il loro numero, avuto riguardo alla composizione complessiva del Consiglio, è superiore rispetto al numero minimo previsto dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.
Il Consiglio di Amministrazione ha proceduto alla verifi ca della sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo agli Amministratori, in occasione della riunione consiliare del 29 aprile 2015. Il Collegio Sindacale, nell'ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legge, ha verifi cato, nella suddetta data, la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione e il Presidente del Collegio Sindacale hanno quindi attestato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai citati Amministratori sulla base delle dichiarazioni allo scopo rilasciate ai sensi delle disposizioni vigenti.
I profi li dei componenti il Consiglio di Amministrazione sono consultabili sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Organi Sociali.
Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria o straordinaria della Società; segnatamente, ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni od utili per il raggiungimento degli scopi sociali, esclusi soltanto quegli atti che la legge riserva all'Assemblea.
Oltre alle attribuzioni non delegabili a norma di legge sono riservate all'esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione, sulla base di esplicite previsioni statutarie, le seguenti materie:
Sono inoltre attribuite al Consiglio di Amministrazione le seguenti competenze:
All'Amministratore Delegato sono conferiti tutti i poteri relativi alla gestione ordinaria e straordinaria della Società, con esclusione delle materie di esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione.
L'Amministratore Delegato fornisce al Consiglio di Amministrazione, con cadenza almeno trimestrale, adeguata informativa sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo, effettuate dalla Società e dalle sue controllate.
Gli Amministratori riferiscono al Collegio Sindacale tempestivamente e comunque con periodicità almeno trimestrale in sede di riunione del Consiglio di Amministrazione mediante nota scritta sulle operazioni di maggior rilievo economico, fi nanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società controllate.
Circa quanto prevede il Codice di Autodisciplina al punto 1.C.3, in tema di espressione dell'orientamento da parte del Consiglio di Amministrazione in merito al numero massimo di incarichi di Amministratore o Sindaco in società quotate, fi nanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, si evidenzia che lo Statuto vigente della Società non prevede un numero massimo di incarichi per la carica di Amministratore. Comunque i componenti del Consiglio di Amministrazione hanno dichiarato e garantiscono di svolgere effi cacemente il proprio incarico dedicando allo stesso il tempo richiesto. Ciò è confermato anche dal signifi cativo numero di riunioni del Consiglio di Amministrazione svoltesi durante l'esercizio 2015 e dall'elevata percentuale di partecipazione dei Consiglieri alle stesse.
Le riunioni del Consiglio di Amministrazione sono di massima programmate sulla base di un calendario approvato all'inizio dell'anno per favorire la massima partecipazione alle medesime.
Il calendario societario è consultabile sul sito internet della Società www.fi eramilano.it alla sezione Investor Relations/ Calendario Societario.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 il Consiglio di Amministrazione ha tenuto 25 riunioni, che hanno visto la regolare e assidua partecipazione dei Consiglieri (il numero delle riunioni a cui ha partecipato ogni componente del Consiglio di Amministrazione è riportato e consultabile nella Tabella n.1). La durata media delle riunioni consiliari è stata di circa due ore. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già tenute 4 riunioni.
Alle riunioni consiliari sono invitati a partecipare i dirigenti del Gruppo, responsabili delle funzioni aziendali competenti sulle specifi che materie poste all'ordine del giorno per fornire gli opportuni approfondimenti sulle tematiche oggetto di esame da parte del Consiglio di Amministrazione.
In data 29 aprile 2015 il Consiglio di Amministrazione ha nominato il proprio Segretario individuandolo nella fi gura del Direttore Centrale Corporate Affairs di Fiera Milano SpA.
Il Presidente si avvale del Segretario per assicurare la tempestività e la completezza dell'informativa pre-consiliare e per preservare la riservatezza dei dati e delle informazioni fornite.
I Consiglieri e i Sindaci, con adeguato anticipo rispetto alla data della riunione del Consiglio, ricevono la documentazione e le informazioni necessarie per permettere loro di esprimersi con consapevolezza sugli argomenti sottoposti alla loro analisi ed approvazione.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione, per la trasmissione della documentazione pre-consiliare a Consiglieri e Sindaci, ha ritenuto congruo il termine come di seguito indicato: 7 giorni antecedenti la data della riunione per la documentazione inerente relazioni fi nanziarie, budget e business plan, salvo deroghe per fondati motivi.
Il Presidente dirige i lavori assembleari, verifi ca la regolare costituzione dell'Assemblea, accerta l'identità e la legittimazione dei presenti, regola il suo svolgimento, compresa la disciplina dell'ordine e della durata degli interventi, la determinazione del sistema di votazione e il computo dei voti ed accerta i risultati delle votazioni. Al Presidente sono stati attribuiti i compiti di curare i rapporti con gli azionisti, sovrintendere alle relazioni istituzionali nazionali e internazionali, alla comunicazione istituzionale, al coordinamento delle strategie, all'attività di controllo interno (auditing), di verifi care l'attuazione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione, nonché di coadiuvare l'Amministratore Delegato nelle attività di internazionalizzazione del Gruppo.
Il Presidente e l'Amministratore Delegato hanno curato la formazione del Consiglio di Amministrazione sulle condizioni di mercato del settore fi eristico. Nello specifi co, hanno fornito ai Consiglieri un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera Fiera Milano SpA, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, nonché del quadro normativo di riferimento. In particolare, il Consiglio di Amministrazione è stato reso edotto del contesto fi eristico nazionale ed internazionale, con particolare riferimento al mercato fi eristico brasiliano, cinese, sudafricano, indiano e russo.
Il Consiglio di Amministrazione ha effettuato una autovalutazione in merito al funzionamento, composizione e dimensione del Consiglio di Amministrazione e dei comitati con riferimento all'esercizio 2015.
In particolare, il processo di autovalutazione, promosso dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, è stato effettuato attraverso la compilazione, in forma anonima, da parte di ciascun Consigliere, di un questionario i cui risultati sono stati resi noti al Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione tenutasi il 14 marzo 2016.
Le domande formulate nel questionario hanno avuto ad oggetto l'analisi (i) della dimensione e composizione del Consiglio di Amministrazione con riferimento anche alle caratteristiche e esperienze professionali degli Amministratori; (ii) del suo funzionamento; (iii) della composizione e dei ruoli dei comitati interni al Consiglio; (iv) della conoscenza della normativa di settore e della partecipazione degli Amministratori alle riunioni ed al processo decisionale.
Tale questionario è stato quindi compilato dai singoli Amministratori e i risultati emergenti dalla analisi di quanto indicato sono stati portati, in termini aggregati ed anonimi, all'attenzione del Consiglio di Amministrazione.
Dall'analisi dei risultati del questionario è emerso che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto la composizione e il funzionamento dell'organo amministrativo adeguati rispetto alle esigenze gestionali e organizzative della Società. L'autovalutazione ha confermato altresì il carattere diversifi cato delle professionalità degli amministratori che apportano in sede di processo decisionale le proprie competenze ed esperienze. Riscontri positivi sono, inoltre, emersi con riferimento alla periodicità delle riunioni. Anche per quanto riguarda i comitati interni la valutazione è risultata positiva con riferimento al ruolo garantito da tali comitati nell'ambito del Consiglio.
Il Consiglio di Amministrazione ha istituito al suo interno il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato per la Remunerazione, i cui ruoli e funzioni sono allineati agli standard indicati dal Codice di Autodisciplina e dalle best practice in tema di corporate governance.
In data 29 aprile 2015, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di non costituire al proprio interno un apposito Comitato nomine, previsto dall'art. 5.P.1 del Codice di Autodisciplina, non avendone riscontrato l'esigenza, e di riservare le relative funzioni all'intero consiglio nel rispetto delle condizioni previste dall'art. 4.C.2 del Codice stesso.
In data 26 luglio 2013, il Consiglio di Amministrazione ha adottato un "Regolamento per la nomina degli organi sociali delle società partecipate" in cui vengono enunciate le linee guida per le nomine all'interno delle società partecipate degli organi di amministrazione e di controllo richiamando anche il "Regolamento in materia di esercizio di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo" (cfr. par. 11).
Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione è stato costituito un Comitato per la Remunerazione.
Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 29 aprile 2015, ha nominato, quali componenti del Comitato per la Remunerazione, il Vice Presidente Vicario Attilio Fontana, in qualità di Presidente, e gli Amministratori non esecutivi Licia Ronzulli e Romeo Robiglio.
I componenti del Comitato per la Remunerazione percepiscono un compenso per l'attività svolta.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 tale Comitato ha tenuto 5 riunioni, regolarmente verbalizzate, svolgendo il proprio ruolo propositivo nei confronti del Consiglio di Amministrazione. La durata media delle riunioni del predetto Comitato è stata di circa quarantacinque minuti.
Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già tenuti 5 incontri.
Per tutte le informazioni concernenti la composizione, le funzioni ed il funzionamento del Comitato per la Remunerazione si rimanda alla Relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF.
Si rimanda alla Relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF in merito a:
Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione è stato costituito un Comitato Controllo e Rischi composto da Amministratori non esecutivi e indipendenti. Il Comitato svolge funzioni consultive, propositive e istruttorie allo scopo di dare al Consiglio di Amministrazione un adeguato supporto per le valutazioni e le decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni fi nanziarie periodiche; esso riferisce al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione fi nanziaria annuale e della relazione fi nanziaria semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
In particolare le attribuzioni del Comitato Controllo e Rischi sono le seguenti:
Alle riunioni del Comitato partecipa il Presidente del Collegio Sindacale (o altro Sindaco da lui delegato) e il Responsabile del Controllo Interno di Fiera Milano SpA. Possono comunque partecipare anche gli altri Sindaci.
Qualora ne ravvisi l'opportunità, il Comitato può invitare a partecipare alle sue riunioni Amministratori e dirigenti di Fiera Milano SpA o di società del Gruppo che riferiscano in merito a specifi che questioni, ovvero altri soggetti la cui presenza possa essere di ausilio al migliore svolgimento delle funzioni del Comitato stesso.
Nello svolgimento delle sue funzioni il Comitato Controllo e Rischi ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti nonché di avvalersi di consulenti esterni.
Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29 aprile 2015 ha nominato i componenti del Comitato Controllo e Rischi nelle persone di Joyce Victoria Bigio (Presidente), Renato Borghi e Patrizia Rutigliano, Amministratori non esecutivi ed indipendenti.
In occasione della nomina il Consiglio di Amministrazione ha valutato positivamente l'esperienza professionale in materia contabile e fi nanziaria del Consigliere Bigio.
I componenti del Comitato Controllo e Rischi percepiscono un compenso per l'attività svolta.
Nel corso dell'esercizio al 31 dicembre 2015 il Comitato Controllo e Rischi ha tenuto n. 11 riunioni, regolarmente verbalizzate. La durata media delle riunioni del predetto Comitato è stata di circa due ore. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già tenute n. 3 riunioni.
Nel corso dell'esercizio l'attività del Comitato Controllo e Rischi ha riguardato:
l'esame del piano di lavoro predisposto dal revisore legale, delle risultanze delle relazioni di revisione e della lettera sulle questioni fondamentali;
l'esame del sistema di deleghe e procure;
Il Comitato Controllo e Rischi ha inoltre esercitato le proprie prerogative di supporto istruttorio al Consiglio di Amministrazione in tema di identifi cazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi.
In materia di operazioni con parti correlate il Comitato ha espresso il proprio parere sulle proposte di modifi ca della vigente Procedura Parti Correlate ed ha preso in esame, sotto il profi lo della correttezza sostanziale e procedurale, le principali partite economiche, patrimoniali e fi nanziarie con parti correlate dell'esercizio 2015.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società e del Gruppo è rappresentato dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identifi cazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi. Tale sistema contribuisce a una conduzione della Società e del Gruppo coerente con gli obiettivi aziendali defi niti dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli. Esso concorre ad assicurare (i) la salvaguardia del patrimonio sociale, (ii) l'effi cienza e l'effi cacia dei processi aziendali, (iii) l'affi dabilità dell'informazione fi nanziaria e (iv) il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello Statuto Sociale e delle procedure interne.
Il Gruppo Fiera Milano ha sviluppato un modello di gestione integrata dei rischi che si ispira a standard riconosciuti a livello internazionale in ambito Enterprise Risk Management (ERM).
Scopo principale è l'adozione di un approccio sistematico e proattivo di individuazione dei rischi principali cui il Gruppo è esposto per valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi, intraprendere le opportune azioni di mitigazione, monitorare in via continuativa le relative esposizioni.
A tal fi ne, Fiera Milano SpA si è dotata di un catalogo dei rischi di Gruppo, correlato alle strategie perseguite, e di una metodologia di risk mapping e risk scoring e ha introdotto le opportune modifi che organizzative volte ad identifi care i ruoli e le responsabilità dei soggetti coinvolti.
In particolare, il processo di gestione integrata dei rischi nell'ambito del Gruppo prevede annualmente (i) l'aggiornamento del catalogo dei rischi tenuto conto delle strategie perseguite e del modello organizzativo e di business adottato; (ii) la valutazione dei rischi da parte del management di Fiera Milano SpA e delle società da essa controllate; (iii) il consolidamento delle informazioni e la prioritizzazione dei rischi e delle conseguenti aree di intervento; (iv) l'analisi del livello di tolleranza alle esposizioni evidenziate e la defi nizione di opportune strategie/azioni di gestione e correlate responsabilità di attuazione; (v) il monitoraggio nel tempo delle esposizioni evidenziate.
I risultati del processo sopra descritto sono oggetto di informazione al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale.
Il summenzionato modello di gestione integrata dei rischi non deve essere considerato separatamente dal sistema di controllo interno implementato in relazione al processo di informativa fi nanziaria, in quanto entrambi costituiscono degli elementi del complessivo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di Fiera Milano SpA. A tal riguardo, si evidenzia che il processo di formazione dell'informativa fi nanziaria annuale e infrannuale, ed in particolare le fasi di attività fi nalizzate alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui Fiera Milano SpA e il Gruppo sono esposti, risultano strettamente connesse e coordinate con i fl ussi informativi risultanti dallo svolgimento dei processi di Enterprise Risk Management (ERM) della Società e del Gruppo, volti all'identifi cazione ed alla valutazione e mitigazione dei rischi aziendali.
Con riferimento al sistema di controllo interno implementato in relazione al processo di formazione dell'informativa fi nanziaria, Fiera Milano SpA ha intrapreso negli esercizi precedenti un percorso di adeguamento alle indicazioni della Legge 262/05 fi nalizzato a documentare, ove necessario, il modello di controllo contabile e amministrativo adottato, nonché a pianifi care e svolgere verifi che periodiche dell'effi cacia operativa dei controlli a supporto del processo di attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Il suddetto modello di controllo contabile e amministrativo rappresenta l'insieme delle procedure e strumenti interni adottati dalla Società al fi ne di consentire il raggiungimento degli obiettivi aziendali di attendibilità, accuratezza, affi dabilità e tempestività dell'informativa fi nanziaria. L'approccio adottato da Fiera Milano SpA, per la progettazione, l'implementazione ed il mantenimento nel continuo del suddetto modello di controllo contabile e amministrativo, si è basato su di un processo di sviluppato avendo a riferimento le best practice di generale accettazione, quali le linee guida per lo svolgimento delle attività del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis TUF emanate da Confi ndustria, nonché gli elementi di controllo individuati nell'ambito del modello Internal Control-Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission.
Il citato modello di riferimento, basato sulle componenti del sistema di controllo interno (Ambiente di controllo, Valutazione del rischio, Attività di controllo, Informazione e Comunicazione e Monitoraggio) rilevanti per conseguire i summenzionati obiettivi in tema di informativa fi nanziaria, favorisce tra l'altro l'individuazione di opportunità di coordinamento e lo sviluppo di sinergie con altre attività, quali, a titolo esemplifi cativo, quelle svolte nell'ambito dei processi di Enterprise Risk Management, quelle condotte ai fi ni della compliance al D.Lgs. 231/2001 oppure, ancora, le attività svolte dalla Direzione del Controllo Interno.
Le fasi del sistema di controllo interno implementato in relazione al processo di informativa fi nanziaria di Fiera Milano SpA possono essere ricondotte alle seguenti macro-categorie di attività:
L'effettiva implementazione delle attività connesse alle suddette categorie spetta al Dirigente Preposto nell'ambito delle deleghe di funzione e dei poteri attribuitigli dal Consiglio di Amministrazione.
Di seguito sono descritte, in sintesi, le principali attività previste dal modello adottato e ricomprese nelle sopraelencate macro-categorie.
In questo ambito sono ricomprese le attività attinenti la defi nizione e l'aggiornamento del perimetro di analisi e monitoraggio, l'identifi cazione e la valutazione dei rischi, la mappatura dei processi amministrativi-contabili e, quindi, la rilevazione e la valutazione del disegno dei controlli atti a mitigare i rischi stessi.
Con cadenza almeno annuale, il Dirigente Preposto defi nisce il perimetro, in termini di Società e processi del Gruppo, con riferimento al quale effettuare le attività di analisi dei rischi e di monitoraggio dei controlli previste dal modello di controllo contabile e amministrativo, adottando sia parametri quantitativi sia elementi di natura qualitativa, al fi ne di includere nel suddetto perimetro di analisi e monitoraggio le aree di maggior rilevanza e/o che presentano maggiori rischi in termini di mancato raggiungimento degli obiettivi di controllo sull'informativa fi nanziaria.
Pertanto l'attività di defi nizione del perimetro di analisi e monitoraggio rappresenta il processo di identifi cazione dei conti e delle disclosure rilevanti e dei processi ad essi collegati per i quali concentrare le successive attività di rilevazione e valutazione dei controlli, sia a livello entity sia a livello di processo o transazionale, che possano mitigare effi cacemente i rischi inerenti rilevati nell'ambito del processo di formazione dell'informativa fi nanziaria.
Avendo riguardo alle modalità di identifi cazione e valutazione dei rischi sull'informativa fi nanziaria, l'approccio adottato tiene in considerazione sia i possibili rischi di errore non intenzionale sia i rischi che possano essere commesse attività fraudolente, prevedendo la progettazione ed il monitoraggio di presidi e di controlli atti a garantire la copertura di tali tipologie di rischi, nonché il coordinamento con i protocolli di controllo implementati nell'ambito di altre componenti del complessivo sistema di controllo interno.
A supporto della valutazione dei rischi a livello inerente, i criteri di riferimento sono riconducibili alle seguenti principali tipologie di indicatori di rischio potenziale, generalmente riconosciuti dalle best practice di riferimento: presenza di fattori di cambiamento a livello di sistemi informativi, processi o procedure ed altri elementi di complessità, fra i quali, a solo titolo di esempio, la complessità delle elaborazioni richieste in un certo processo oppure l'elevato volume delle transazioni svolte, oppure, ancora, nell'ambito dei processi che comportano rilevanti componenti di stima e valutazione, il livello di disponibilità delle informazioni e la consistenza delle assunzioni.
Il modello di controllo contabile e amministrativo adottato prevede, a fronte dei rischi rilevanti individuati sull'informativa fi nanziaria, la coerente identifi cazione di controlli volti a mitigare i rischi stessi. In particolare, l'approccio adottato tiene adeguatamente in considerazione sia i controlli di natura manuale sia quelli relativi ai sistemi informativi a supporto dei processi amministrativo-contabili, vale a dire i cosiddetti controlli automatici a livello di sistemi applicativi e gli IT general control a presidio degli ambiti attinenti l'accesso ai sistemi, il controllo degli sviluppi e delle modifi che dei sistemi ed infi ne l'adeguatezza delle strutture informatiche.
Il modello di controllo contabile e amministrativo prevede, in linea con le best practice di riferimento, che l'attività di rilevazione dei processi, rischi e controlli sia oggetto degli aggiornamenti che si rendono necessari a fronte di cambiamenti rilevanti intervenuti nei processi amministrativo-contabili del Gruppo.
Sulla base delle risultanze dell'attività di rilevazione dei processi, rischi e controlli, il Dirigente Preposto procede alla defi nizione o all'aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili e garantisce la loro adeguatezza rispetto al sistema di controllo interno monitorando le diverse fasi del processo di defi nizione o aggiornamento delle procedure stesse.
In particolare il processo di aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili è coordinato con l'attività di valutazione del disegno dei controlli e con il monitoraggio continuo dell'operatività degli stessi.
Il Dirigente Preposto mantiene un monitoraggio continuo delle procedure amministrativo-contabili, con riferimento particolare a quelle che riguardano la formazione del bilancio d'esercizio, del bilancio consolidato, del bilancio semestrale abbreviato, nonché di ogni altro atto o comunicazione di carattere fi nanziario per cui vengono richieste le attestazioni e dichiarazioni di cui ai commi 2 e 5 dell'art. 154-bis del TUF, al fi ne di accertare l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure stesse.
A tal fi ne sono pianifi cate specifi che attività di verifi ca per accertare la corretta esecuzione da parte delle funzioni aziendali dei controlli previsti dalle procedure amministrativo-contabili. Le attività di controllo, analisi e verifi ca delle procedure amministrativo-contabili si basano sulla defi nizione di una strategia di test che determini le modalità operative, i controlli e metodi da utilizzare per il monitoraggio del sistema delle procedure posto in essere.
La programmazione delle attività di monitoraggio è defi nita secondo modalità che consentano di rendere prioritarie le verifi che in base all'individuazione di controlli "chiave", nonché di bilanciare obiettivi di effi cienza e necessità di ottenere un'adeguata copertura dalle attività di verifi ca, introducendo attività di test a rotazione sui processi e sotto processi signifi cativi rispetto alle successive chiusure contabili rilevanti.
Avendo riguardo agli aspetti di natura organizzativa e ai ruoli coinvolti nelle diverse fasi della progettazione, implementazione, monitoraggio e aggiornamento nel tempo del modello di controllo contabile e amministrativo si informa che sono defi niti specifi ci fl ussi informativi fra il Dirigente Preposto e gli organi societari di amministrazione e controllo nonché le direzioni e/o funzioni aziendali che, anche al di fuori della Direzione Centrale Amministrazione Finanza e Fiscale, svolgono attività con un impatto sul processo di formazione, redazione e diffusione del bilancio d'esercizio, del bilancio consolidato, del bilancio semestrale abbreviato, dei resoconti intermedi di gestione e, più in generale, dell'informativa soggetta ad attestazione/dichiarazione da parte del Dirigente Preposto. Nell'ambito del suddetto modello di controllo contabile e amministrativo sono altresì previsti specifi ci fl ussi informativi con le società del Gruppo e processi di attestazione/dichiarazione interna.
Nell'ambito del processo di formazione dell'informativa fi nanziaria annuale e infrannuale, ai fi ni della descrizione dei principali rischi e incertezze cui Fiera Milano SpA e il Gruppo sono esposti, il Dirigente Preposto si coordina con i soggetti coinvolti nei processi di Enterprise Risk Management della Società e del Gruppo, volti all'identifi cazione e alla valutazione dei rischi aziendali.
Con riferimento alle previsioni di cui all'art. 36, come richiamato dall'art. 39, comma 3, del Regolamento Mercati, la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fi ni della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato stesso.
Sussistono quindi le condizioni di cui al citato articolo 36, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da Consob.
La responsabilità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi compete al Consiglio di Amministrazione che provvede, avvalendosi allo scopo dell'assistenza del Comitato Controllo e Rischi, a fi ssarne le linee di indirizzo e a verifi carne periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali vengano identifi cati e gestiti in modo idoneo. In data 29 aprile 2015, il Consiglio di Amministrazione ha affi dato all'Amministratore Delegato i compiti previsti dal principio n. 7 del Codice di Autodisciplina in materia di sistema di controllo interno e di gestione del rischio.
Il Responsabile della Direzione Controllo Interno è incaricato di verifi care che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato, non dipende gerarchicamente da soggetti responsabili di aree operative ma fa capo direttamente al Presidente, in modo che gli sia garantita indipendenza e autonomia. È previsto inoltre un riporto funzionale al Comitato Controllo e Rischi. Il Responsabile della Direzione Controllo Interno ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico e dispone di mezzi adeguati per le attività di competenza.
Il Consiglio di Amministrazione è competente, su proposta dell'Amministratore Delegato formulata d'intesa con il Presidente, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale, per nomina e revoca del responsabile della Direzione Controllo Interno, assicurando che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità e remunerato coerentemente con le politiche aziendali. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione è competente per l'approvazione, con cadenza annuale, del piano di lavoro predisposto dal Responsabile della Direzione Controllo Interno, previo parere del Comitato Controllo e Rischi, sentiti il Collegio Sindacale, il Presidente e l'Amministratore Delegato.
Il Responsabile della Direzione Controllo Interno riferisce del proprio operato con regolarità al Presidente e con cadenza periodica agli organi societari di controllo, il Comitato Controllo e Rischi e il Collegio Sindacale.
La Società si è dotata di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/01.
Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ha l'obiettivo di rappresentare il sistema di regole operative e comportamentali che disciplinano l'attività della Società, nonché gli ulteriori elementi di controllo di cui la Società si è dotata al fi ne di prevenire la commissione delle diverse tipologie di reati contemplate dal Decreto. Il Modello integra gli strumenti organizzativi e di controllo già operanti, quali l'organigramma, il sistema di deleghe e procure, gli ordini di servizio.
In particolare, il Modello si pone l'obiettivo di:
Il Modello della Società è composto da una parte generale, volta ad illustrare i contenuti del D.Lgs. n. 231/2001, la funzione ed i principi del Modello, l'individuazione delle attività a rischio, la defi nizione dei protocolli, le caratteristiche e il funzionamento dell'Organismo di Vigilanza, l'attività di formazione e informazione, il sistema sanzionatorio, e da quattordici parti speciali, ciascuna dedicata ad una categoria di reati rilevanti ai fi ni del D.Lgs. n. 231/2001: (i) Reati commessi nei rapporti con la pubblica amministrazione, (ii) Reati Societari, (iii) Reati di abuso di mercato, (iv) Reati transnazionali, (v) Reati in tema di tutela della salute e sicurezza sul luogo di lavoro, (vi) Reati di ricettazione, riciclaggio, reimpiego e autoriciclaggio, (vii) Delitti informatici, (viii) Delitti di criminalità organizzata, (ix) Delitti contro l'industria e il commercio, (x) Delitti in materia di violazione del diritto d'autore, (xi) Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria, (xii) Reati ambientali (xiii) Impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (xiv) Corruzione fra privati. Ciascuna parte speciale riporta una descrizione delle fattispecie di reato applicabili, una descrizione delle attività sensibili, i processi strumentali, i principi di controllo generali e specifi ci. Il Modello si completa quindi con i suoi allegati che ne costituiscono parte integrante e che comprendono il Codice Etico e i fl ussi di reporting delle Unità Organizzative verso l'Organismo di Vigilanza.
Il Codice Etico defi nisce con chiarezza l'insieme dei valori che la Società riconosce, accetta e condivide, nonché l'insieme delle responsabilità che assume verso l'interno e verso l'esterno. L'osservanza del Codice da parte dei dipendenti di Fiera Milano è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l'affi dabilità e la reputazione della Società, fattori che costituiscono un patrimonio decisivo per il successo del Gruppo. I dipendenti di Fiera Milano, oltre che adempiere ai doveri generali di lealtà, di correttezza, di esecuzione del contratto di lavoro secondo buona fede, devono astenersi dallo svolgere attività in concorrenza con quelle di Fiera Milano, rispettare le regole aziendali e attenersi ai precetti del Codice. Il Codice è portato a conoscenza di tutti coloro con i quali la Società intrattiene relazioni d'affari.
L'ultimo aggiornamento del Modello è stato adottato in sede di Consiglio di Amministrazione del 26 febbraio 2016. Tale versione ha recepito gli effetti delle novità normative recentemente intervenute, nello specifi co l'entrata in vigore (i) della Legge n. 186/2014 denominata "Disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero nonché per il potenziamento della lotta all'evasione fi scale. Disposizioni in materia di autoriciclaggio", che ha introdotto una nuova fi gura di reato, quella dell'autoriciclaggio (ii) della Legge n. 68/2015 recante "Disposizioni in materia di delitti contro l´Ambiente" e (iii) della Legge n. 69/2015 recante "Disposizioni in materia di delitti contro la pubblica amministrazione, di associazioni di tipo mafi oso e di falso in bilancio".
Al fi ne di vigilare sul funzionamento, sull'effi cacia e sull'osservanza del Modello stesso, nonché di curarne l'aggiornamento, il Consiglio di Amministrazione ha affi dato ad un organo collegiale l'incarico di assumere le funzioni di Organismo di Vigilanza, con i compiti sopra descritti.
L'Organismo di Vigilanza risulta composto dall'Amministratore non esecutivo e indipendente Pier Andrea Chevallard in qualità di Presidente, dal Presidente del Collegio Sindacale Federica Nolli e dall'Avvocato Ugo Lecis in qualità di professionista esterno. I componenti dell'Organismo di Vigilanza percepiscono un compenso per l'attività svolta.
Il Modello Organizzativo prevede, in attuazione di quanto disposto dall'art. 6, comma 2, del D.Lgs. n. 231/01, specifi ci fl ussi informativi nei confronti dell'Organismo di Vigilanza al fi ne di consentirgli di meglio svolgere le attività di vigilanza sul funzionamento e l'osservanza del modello.
Con riferimento alle altre società di diritto nazionale del Gruppo, non quotate, che hanno provveduto ad adottare un proprio modello organizzativo, per ciascuna di esse l'Organismo di Vigilanza è stato individuato ricercando la soluzione tecnico/operativa che, pur rispettando mandato e poteri riservati allo stesso dalla normativa, risultasse adeguata alla dimensione e al contesto organizzativo di ciascuna realtà aziendale, tenendo anche conto del contenuto di apposite linee guida emanate sul tema dalla Capogruppo.
Per quanto riguarda invece le società controllate di diritto estero, che, non essendo soggette all'applicazione delle disposizioni del D.Lgs. n. 231/01, non hanno adottato propri Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del citato Decreto 231, sono stati adottati come presidi di controllo il Codice Etico di Gruppo e delle "Linee Guida per l'applicazione di presidi anti-corruzione e di altri compliance program", allo scopo di disporre di un quadro sistematico di riferimento di principi e di standard in materia di prevenzione di reati.
L'attività di revisione legale dei conti risulta affi data a Reconta Ernst & Young SpA, società iscritta nell'Albo speciale CONSOB, in conformità della normativa vigente. L'incarico, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2014, si riferisce agli esercizi al 31 dicembre 2014-2022.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 29 aprile 2015, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, ha nominato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Flaminio Oggioni, già Direttore Centrale Amministrazione Finanza e Fiscale della Società, conferendogli nel contempo, tramite apposita delega di funzioni, adeguati mezzi e poteri per l'espletamento dei compiti allo stesso attribuiti dalle vigenti disposizioni di legge. Il Consiglio di Amministrazione vigila inoltre sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili. Lo Statuto Sociale prevede che il Dirigente Preposto deve essere esperto in materia di amministrazione, fi nanza e controllo e deve possedere i medesimi requisiti di onorabilità previsti per i Sindaci dalle vigenti disposizioni di legge. La durata della carica del Dirigente Preposto è fi ssata in tre esercizi e, comunque, non può essere superiore alla durata del Consiglio di Amministrazione che ha proceduto alla relativa nomina.
Il coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi si articola in una serie di meccanismi e modalità di interazioni quali: i) programmazione e svolgimento di riunioni congiunte tra diversi organi e funzioni aziendali competenti in materia di controllo interno e gestione dei rischi; ii) partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi del Presidente del Collegio Sindacale, di altri componenti del Collegio stesso e del Responsabile della funzione Controllo Interno; iii) partecipazione del Responsabile della funzione Controllo Interno alle riunioni dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01.
Lo Statuto Sociale prevede attualmente che la nomina dei Sindaci sia effettuata sulla base di liste presentate dagli Azionisti; è previsto che la presidenza del Collegio Sindacale spetti al primo candidato della lista risultata seconda per numero di voti e che non è collegata, neppure indirettamente, con i Soci che hanno presentato, concorso a presentare, ovvero votato la lista risultata prima per numero di voti. Hanno diritto a presentare una lista gli Azionisti che da soli o insieme ad altri Azionisti rappresentino almeno il 2,5% delle azioni aventi diritto di voto nell'assemblea ordinaria come stabilito sia dallo Statuto Sociale che dalla delibera Consob n. 19499 del 28/01/2016. Il Socio che intende presentare una lista di candidati e che non detiene una partecipazione di controllo o la maggioranza relativa nel capitale della Società deve depositare un'attestazione in cui dichiari l'assenza di rapporti di collegamento con i Soci di riferimento, come defi niti dalle disposizioni regolamentari. Le liste devono essere depositate presso la sede della Società entro il venticinquesimo giorno prima di quello fi ssato per l'Assemblea in prima convocazione e devono essere messe a disposizione del pubblico almeno ventuno giorni prima.
La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del Socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. Al fi ne di comprovare la titolarità del numero di azioni necessarie alla presentazione delle liste, gli Azionisti dovranno produrre, entro il termine per la pubblicazione delle liste da parte della Società, la relativa certifi cazione rilasciata ai sensi di legge dagli intermediari abilitati.
Unitamente a ciascuna lista, entro il termine del venticinquesimo giorno prima di quello fi ssato per l'Assemblea in prima convocazione, devono essere depositate le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità anche con riferimento al limite del cumulo degli incarichi di cui più avanti, l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica nonché il curriculum professionale di ciascun candidato con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti. Lo Statuto Sociale prevede, inoltre, che, ferme restando le situazioni di incompatibilità previste dalla normativa vigente, non possono assumere la carica di Sindaco e se eletti decadono dalla carica coloro che già sono Sindaci effettivi in 5 società emittenti titoli quotati nei mercati regolamentati, salvo i limiti diversi stabiliti dalla normativa di volta in volta vigente.
Lo Statuto Sociale, infi ne, con riferimento alla nomina e sostituzione dei componenti il Collegio Sindacale, in ottemperanza alle disposizioni dell'articolo 148, comma 1-bis, del TUF e dell'articolo 144-undecies.1 del Regolamento Emittenti, reca i medesimi criteri e principi previsti per la nomina e sostituzione dei membri del Consiglio di Amministrazione sopra illustrati.
Per completezza di riferimento, si segnala che il testo integrale dello Statuto Sociale, recante la disciplina sopra illustrata, è consultabile sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/ Statuto.
Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea dei Soci del 29 aprile 2015, sulla base dell'unica lista presentata dall'Azionista di maggioranza Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano e rimarrà in carica fi no all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.
Il Collegio Sindacale è composto dai membri di seguito indicati, di cui viene riportato anche un breve curriculum vitae dal quale emergono le caratteristiche personali e professionali di ciascun Sindaco.
Nata a Cremona il 3 febbraio 1959 ed è laureata in Economia Aziendale all'Università di Pavia, è iscritta all'Albo dei Dottori Commercialisti e al Registro Revisori legali. Dal 1988 è Partner e Responsabile della Divisione Amministrazione Finanza e Controllo di FP & Partners, consulenti di Direzione ed Organizzazione aziendale. Ricopre incarichi di amministrazione e controllo.
Nato a Milano l'11 gennaio 1951, è laureato in Economia e Commercio presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi. È abilitato all'esercizio della professione di Dottore Commercialista ed è iscritto al Registro dei Revisori Contabili. Ricopre molteplici incarichi di amministrazione e controllo.
Nato a Milano il 20 marzo 1967 è laureato in Economia Aziendale all'Università Commerciale Luigi Bocconi, è iscritto all'ordine dei Dottori Commercialisti ed Economisti d'Impresa. È revisore contabile e revisore di enti pubblici. È Presidente del Collego Sindacale di A.S.A.M. S.p.A., Italprof S.r.l. e Consorzio IN.PROF.. Dal 2014 è membro esterno dell'Organismo di Vigilanza di A.L.E.R. Milano. Svolge attività di Commercialista e di Consulente del lavoro.
Laureata in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, abilitata all'esercizio della professione di Dottore Commercialista ed iscritta al Registro dei Revisori Contabili. È componente della Commissione gestione crisi d'impresa e procedure concorsuali dell'Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano. Nella sua carriera ha maturato pluriennale esperienza in attività di consulenza nella riorganizzazione societaria e nella gestione di crisi d'impresa. Ricopre la carica di Sindaco in importanti Società ed enti nazionali.
Nato a Busto Arsizio (VA) l' 11 maggio 1973 è laureato in Economia e Commercio presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi. È abilitato all'esercizio della professione di Dottore Commercialista ed è iscritto al Registro dei Revisori Contabili. È socio e Presidente di AdCerta S.r.l., Socio di AGR & Partners. Ricopre molteplici incarichi di controllo.
Tutti i candidati sono in possesso dei requisiti di professionalità e onorabilità previsti dalle vigenti disposizioni legislative nonché dei requisiti di indipendenza previsti per gli Amministratori dal Codice di Autodisciplina, possesso verifi cato dal Collegio successivamente alla nomina.
Nel corso dell'esercizio 2015 il Collegio Sindacale si è riunito 12 volte. La durata media delle riunioni del Collegio Sindacale, attualmente in carica, è stata di circa 3 ore. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già tenute 5 riunioni.
Il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 149 del TUF, vigila sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affi dabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati ed infi ne sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'art. 114 comma 2 del D.Lgs. 58/98. Inoltre, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale vigila sia sulla revisione legale dei conti annuali e consolidati che sull'effi cacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, nonché sul processo di "informativa fi nanziaria".
Il Collegio Sindacale vigila anche sull'indipendenza della società di revisione, verifi cando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia, quanto la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile prestati alla Società e alle sue controllate da parte della stessa società di revisione e delle entità appartenenti alla rete della medesima. Inoltre, nello svolgimento della propria attività, il Collegio Sindacale si è coordinato con la funzione di controllo interno e con il Comitato Controllo e Rischi su tematiche di comune interesse attraverso incontri e scambi di informazioni.
La Società si è dotata di un Codice di Internal Dealing redatto ai sensi dell'articolo 152-sexies e seguenti del Regolamento Consob n. 11971/99 e successive modifi che e integrazioni, per tenere conto della normativa sugli abusi di mercato.
Ai sensi del Codice di Internal Dealing, sono gravati di un obbligo di informativa al mercato rispetto alle operazioni sugli strumenti fi nanziari quotati emessi dalla Società una serie di soggetti rilevanti, e relative persone strettamente legate, che hanno regolare accesso alle informazioni privilegiate e il potere di adottare decisioni di gestione che possano incidere sull'evoluzione e sulle prospettive dell'emittente quotato.
Il perimetro dei "soggetti rilevanti" destinatari delle disposizioni del Codice di Internal Dealing è stato rideterminato con delibera Consiliare adottata nel corso dell'esercizio 2015. Nello specifi co, sono stati individuati quali "soggetti rilevanti" gli Amministratori, i Sindaci, e il Chief Financial Offi cer della Società e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili, nonché la controllante Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano in quanto soggetto che detiene una partecipazione superiore al 10% nella Società. Il Codice prevede soglie e termini di comunicazione al mercato e relative sanzioni in linea con quanto stabilito dalle disposizioni Consob in materia. Coerentemente alle indicazioni contenute nel Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana SpA il vigente Codice di Internal Dealing tiene conto della previsione di un black-out period di 15 giorni precedenti la riunione consiliare chiamata ad approvare i dati contabili di periodo, durante il quale ai soggetti rilevanti (ad eccezione dei soggetti che detengono almeno il 10% del capitale della Società) è vietato operare sugli strumenti fi nanziari emessi dalla Società, con alcune circoscritte eccezioni.
Le comunicazioni effettuate sulla base delle disposizioni del Codice di Internal Dealing ai sensi dell'art. 152-octies comma 7 del D.Lgs. n. 58/98 (c.d. fi ling model) sono reperibili sul sito web della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Internal Dealing.
La Società ha adottato una "Procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate", che recepisce le disposizioni della normativa in materia di abusi di mercato, disciplinando altresì l'istituto del Registro delle persone aventi accesso alle informazioni privilegiate.
La procedura rimette in via generale alla responsabilità dell'Amministratore Delegato della Società e degli Amministratori delegati delle società del Gruppo la gestione delle informazioni privilegiate di rispettiva competenza; essa prevede specifi che sezioni dedicate alla defi nizione di informazione privilegiata, alle relative modalità di gestione, alle modalità di gestione dei cosiddetti rumour di mercato, disciplina i casi di ritardo della comunicazione al mercato, il processo di approvazione dei comunicati stampa, l'istituzione del Registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate, i soggetti autorizzati ai rapporti con l'esterno e i soggetti tenuti al dovere di riservatezza.
La Società ha altresì adottato una specifi ca procedura per la tenuta e l'aggiornamento del Registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate, allo scopo di regolamentare le modalità e le responsabilità di tenuta ed aggiornamento del registro. Il documento individua il responsabile per la gestione del registro, un comitato informazioni privilegiate e i soggetti iscrivibili; disciplina altresì le modalità di iscrizione iniziale ed i successivi aggiornamenti nonché gli aspetti di riservatezza delle informazioni.
La Società si è dotata di una Procedura in materia di operazioni con Parti Correlate (di seguito, anche "Procedura"). La Procedura, adottata in data 5 novembre 2010 e in vigore dal 1° gennaio 2011, è stata redatta in conformità alle previsioni contenute nel Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate approvato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, successivamente modifi cato dalla Consob con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010 (di seguito, anche "Regolamento"), e agli orientamenti per l'applicazione del Regolamento sulle operazioni con parti correlate forniti dalla Consob con la Comunicazione n. DEM/10078683 del 24 settembre 2010. La vigente Procedura è stata revisionata con delibera Consiliare, nel corso dell'esercizio 2015, al fi ne di allineare la defi nizione di Parte correlata, ivi delineata con riferimento ai dirigenti con responsabilità strategiche, al nuovo perimetro dei dirigenti con responsabilità strategiche individuato dalla Società nel corso del medesimo esercizio.
La Procedura individua le regole e i presidi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate direttamente da Fiera Milano SpA o per il tramite di società controllate. In particolare individua il Comitato Controllo e Rischi come organo deputato a esprimere un parere motivato sull'interesse della Società e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni circa il compimento di operazioni con parti correlate.
Nella Procedura ci si è avvalsi della deroga concessa dal Regolamento medesimo, che, ferme restando le disposizioni in materia di informazione al pubblico, prevede per le società quotate di minori dimensioni - ovvero quelle per le quali né l'attivo dello stato patrimoniale né i ricavi, come risultanti dall'ultimo bilancio consolidato approvato, superino i 500 milioni di euro - la possibilità di applicare alle cd. Operazioni di Maggiore Rilevanza le modalità di istruzione ed approvazione previste per le Operazioni di Minore Rilevanza.
Il Consiglio di Amministrazione della Società valuterà periodicamente, e comunque con cadenza almeno triennale, se procedere ad un aggiornamento della Procedura tenendo conto, tra l'altro, delle modifi che eventualmente intervenute negli assetti proprietari, nonché dell'effi cacia dimostrata nella prassi applicativa dalle regole e dai presidi adottati.
La Procedura è stata pubblicata sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/ Corporate Governance/Parti Correlate.
La Società si è altresì dotata di Istruzioni Organizzative Attuative della Procedura Parti Correlate allo scopo di:
La Società ha adottato una politica di comunicazione volta ad instaurare un costante dialogo con la generalità degli Azionisti ed in particolare con gli investitori istituzionali, garantendo la sistematica diffusione di un'informativa esauriente e tempestiva sulla propria attività, nel rispetto comunque della disciplina sulle informazioni privilegiate.
Si è provveduto pertanto ad identifi care nell'ambito della struttura organizzativa della Società un Investor Relations Manager, che riporta all'Amministratore Delegato.
Le modalità seguite per la comunicazione fi nanziaria sono quelle di contatti sistematici con analisti fi nanziari, investitori istituzionali e stampa specializzata al fi ne di garantire una piena e corretta percezione sull'evoluzione degli orientamenti strategici, la loro implementazione e l'impatto sui risultati di business.
Inoltre si è ritenuto di favorire ulteriormente il dialogo con gli investitori in modo anche da consentire a questi ultimi un esercizio consapevole dei propri diritti attraverso un adeguato allestimento dei contenuti del sito internet della Società (www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations), all'interno del quale possono essere reperite sia informazioni di carattere economico-fi nanziario (relazioni fi nanziarie annuali e infrannuali, presentazioni alla comunità fi nanziaria) sia dati e documenti aggiornati di interesse per la generalità degli Azionisti (comunicati stampa, calendario societario, composizione degli Organi Sociali, Statuto Sociale, verbali assembleari, uno schema generale di articolazione del Gruppo, il Codice Etico, la Procedura in materia di operazioni con Parti Correlate, il Codice di Internal Dealing e i relativi fi ling model, etc.).
L'Assemblea rappresenta l'universalità dei Soci e le sue deliberazioni prese in conformità alla legge ed allo statuto obbligano e vincolano tutti i Soci anche se non intervenuti, astenuti o dissenzienti, salvo per questi ultimi il diritto di recesso nei casi consentiti.
L'Assemblea dei Soci in data 23 aprile 2013 ha adottato, anche ai sensi del l'articolo 9.C. 3 del Codice di Autodisciplina, un Regolamento, disponibile sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Assemblea degli azionisti, volto a proceduralizzare lo svolgimento dell'assemblea ordinaria e straordinaria.
In particolare, il suddetto Regolamento defi nisce le procedure da seguire al fi ne di consentire l'ordinato e funzionale svolgimento delle riunioni assembleari, garantendo, al contempo, il diritto di ciascun Socio di prendere la parola sugli argomenti posti in discussione.
L'Assemblea è convocata e delibera secondo le disposizioni di legge e regolamentari previste per le società con titoli quotati sulle materie ad essa riservate dalla legge.
L'Assemblea dei Soci è competente a deliberare tra l'altro, in sede ordinaria o straordinaria, in merito (i) alla nomina ed alla revoca dei componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale e circa i relativi compensi e responsabilità, (ii) all'approvazione del Bilancio ed alla destinazione degli utili, (iii) all'acquisto ed alla alienazione delle azioni proprie, (iv) alle modifi cazioni dello Statuto Sociale, (v) all'emissione di obbligazioni convertibili.
La legittimazione all'intervento in assemblea e al diritto di voto è attribuita, in ottemperanza alle vigenti disposizioni di legge, a coloro che risultino titolari delle azioni il settimo giorno di mercato aperto precedente la data dell'assemblea, ed attestata da una comunicazione all'emittente, effettuata dall'intermediario, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto in base al meccanismo suddetto.
La Società è dotata di un Regolamento in materia di esercizio del potere di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo.
Si tratta di un documento predisposto al fi ne di determinare le linee guida in cui si concretano le modalità di svolgimento dell'attività di direzione e coordinamento della sovraordinata sulle sottoposte, con l'obiettivo di porre solide basi per ricercare e sviluppare maggiori e più funzionali interrelazioni.
Nel Regolamento vengono individuate precise responsabilità rispettivamente della Società e delle controllate, in un quadro di univoca e reciproca assunzione di impegni nonché stabiliti precisi processi di governance, opportunamente calibrati in funzione di un equo bilanciamento tra esigenze di accentramento e rispetto dell'autonomia gestionale delle proprie controllate.
Si precisa, infi ne, che sotto il profi lo della gerarchia delle fonti normative di Gruppo, il regolamento organizzativo si colloca al di sotto dello statuto della Capogruppo e degli statuti delle diverse società.
Il Regolamento è stato approvato dalla Assemblea dei Soci della Capogruppo in data 15 aprile 2010 e, successivamente, per la sua adozione, è stato presentato all'Assemblea delle singole società componenti il Gruppo, affi nché ciascuna di esse, pur nella sua autonomia, potesse assumerlo alla base della propria attività.
Le assemblee delle singole società italiane del Gruppo, in data 12 gennaio 2011, hanno altresì modifi cato i rispettivi Statuti Sociali allo scopo di rendere esplicito il riferimento all'attività di direzione e coordinamento di cui agli articoli 2497 e 2497-bis del Codice Civile da parte della Capogruppo Fiera Milano SpA, nonché prevedere, in tale ambito, la possibilità per la Capogruppo di gestire in via accentrata e nell'interesse dell'intero Gruppo specifi che funzioni a favore delle società controllate, in una logica di shared services.
In data 23 aprile 2013 l'Assemblea dei Soci della Capogruppo ha deliberato di integrare il Regolamento con la raccomandazione che i componenti del Collegio Sindacale della Capogruppo, in linea con le best practice di riferimento, siano nominati Sindaci anche nei Collegi Sindacali delle società controllate. Tale modifi ca ha avuto come obiettivi primari la razionalizzazione e la semplifi cazione, consentendo di creare importanti sinergie strumentali a garantire una maggiore effettività ed effi cacia del sistema dei controlli a benefi cio dell'intero Gruppo.
Non sono intervenuti cambiamenti nella governance della Società dalla chiusura dell'esercizio.
Nelle pagine che seguono vengono riportate due tabelle di sintesi sulle modalità di adozione da parte della Società dei principali aspetti di corporate governance previsti dal Codice di Autodisciplina.
La prima tabella sintetizza la struttura del Consiglio di Amministrazione e dei comitati interni. Vengono evidenziati gli Amministratori e la categoria di appartenenza (esecutivi, non esecutivi e indipendenti). È poi prevista l'indicazione della composizione dei diversi comitati.
La seconda tabella riassume le caratteristiche del Collegio Sindacale. Sono indicati i componenti, effettivi e supplenti, del collegio e la loro eventuale designazione da parte delle liste di minoranza.
In entrambe le tabelle sono previsti appositi riquadri per il numero delle riunioni, del Consiglio di Amministrazione, dei comitati e del Collegio Sindacale, e per la frequenza percentuale di partecipazioni alle riunioni dei singoli membri. Apposito riquadro è anche previsto per il numero di incarichi rilevanti in altre società; questi sono esplicitati nella Relazione.
| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | Comitato Controllo e Rischi |
Comitato per la Remunerazione |
|||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina |
In carica da / fi no a |
Lista | Esec. | Non Esec. |
Indip. Codice |
Indip. TUF |
* | Numero di altri incarichi ** |
*** | * | *** | * |
| Presidente | Roberto Rettani |
1953 | 29.04.2015 | a | b | X | X | X 11/13 | |||||||
| Amministratore Delegato |
Corrado Peraboni ° |
1964 | 29.04.2015 | a | b | X | 13/13 | ||||||||
| Vice Presidente Vicario |
Attilio Fontana |
1952 | 16.04.2009 | a | b | X | X | X | 23/25 | P | 5/5 | ||||
| Vice Presidente | Licia Ronzulli |
1975 | 29.04.2015 | a | b | X | X | X | 12/13 | M | 2/2 | ||||
| Amministratore | Joyce Victoria Bigio |
1954 | 29.04.2015 | a | b | X | X | X | 13/13 | 2 | P | 8/8 | |||
| Amministratore | Renato Borghi |
1948 | 29.10.2006 | a | b | X | X | 24/25 | M | 8/11 | |||||
| Amministratore | Pier Andrea Chevallard |
1951 | 08.02.2010 | a | b | X | X | X | 24/25 | 2 | |||||
| Amministratore | Romeo Robiglio |
1931 | 27.10.2003 | a | b | X | 25/25 | 2 | M | 5/5 | |||||
| Amministratore | Vincenza Patrizia Rutigliano |
1968 | 29.04.2015 | a | b | X | X | X | 12/13 | M | 8/8 | ||||
| AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO | |||||||||||||||
| Presidente | Michele Perini |
1952 | 27.10.2003 | c | b | X | 11/12 | 1 | |||||||
| Amministratore Delegato |
Enrico Pazzali |
1964 | 16.04.2009 | c | b | X | 12/12 | ||||||||
| Amministratore | Roberto Baitieri |
1966 | 16.04.2009 | c | b | X | X | X 12/12 | M | 3/3 | |||||
| Amministratore | Davide Croff |
1947 | 28.10.2012 | d | / | X | X | X 10/12 | P | 3/3 | |||||
| Amministratore | Giampietro Omati |
1940 | 16.04.2009 | c | b | X | X | 11/12 | 1 | M | 1/3 |
| Consiglio di Amministrazione |
Comitato Controllo e Rischi |
Comitato Remunerazione |
|
|---|---|---|---|
| Numero riunioni svolte durante l'esercizio al 31 dicembre 2015 | 25 | 11 | 5 |
| Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte della minoranza (ex art.147-ter TUF): | 2,50% |
NOTE
* In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del C.d.A. e dei comitati. Nello specifi co è indicato il numero di riunioni a cui hanno partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbero dovuto partecipare (n.di presenze/n.di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
** In questa colonnna è indicato il numero di altri incarichi ricoperti in emittenti quotati, società fi nanziarie, banche o assicurazioni.
*** In questa colonna è indicata la qualifi ca del consigliere all'intermno del Comitato: "P":presidente; "M ": membro.
° Il simbolo indica l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
a Nominato dall'Assemblea dei soci del 29 aprile 2015 per il triennio che scade con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.
b Nominativo tratto dall'unica lista presentata dal socio di maggioranza Fondazione E. A. Fiera Internazionale di Milano.
c Nominato dall'Assemblea dei Soci del 27 aprile 2012 per il triennio scaduto con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014.
d Cooptato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 ottobre 2012 in sostituzione del dimissionario Michele Motterlini. Successivamente nominato dalla Assemblea del Soci del 23 aprile 2013 fi no alla approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014.
| COLLEGIO SINDACALE | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina |
In carica da /fi no a |
Lista | Indip. Codice |
Partecipazione riunioni del Collegio* |
Numero di altri incarichi ** |
| Presidente | Federica Nolli |
1959 | 29/04/15 | a | b | X | 12/12 | - |
| Sindaco Effettivo | Antonio Guastoni |
1951 | 29/04/15 | a | b | X | 12/12 | - |
| Sindaco Effettivo | Carmine Pallino |
1967 | 29/04/15 | a | b | X | 10/12 | - |
| Sindaco Supplente | Francesca Maria D'Alessandro |
1970 | 29/04/15 | a | b | |||
| Sindaco Supplente | Alessandro Carlo Galli |
1973 | 29/04/15 | a | b | |||
| SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO | ||||||||
| Presidente | Stefano Mercorio |
1963 | 15/04/10 | c | b | X | 10/10 | 21*** |
| Sindaco Effettivo | Alfredo Mariotti |
1946 | 27/10/03 | c | b | X | 10/10 | 24*** |
| Sindaco Effettivo | Damiano Zazzeron |
1962 | 27/10/03 | c | b | X | 9/10 | |
| Sindaco Supplente | Pietro Pensato |
1939 | 27/10/06 | c | b | |||
| Sindaco Supplente | Antonio Guastoni |
1951 | 15/04/09 | c | b |
Numero riunioni svolte durante l'esercizio al 31 dicembre 2015 22 Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze (ex art. 148 TUF) 2,50%
NOTE
* In questa colonna sono indicate le riunioni del Collegio Sindacale (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
** In questa colonnna sono indicati il numero degli incarichi di amministratore o sindaco ricoperti rilevanti ai sensi dell'art. 148 - bis TUF.
*** Indica il numero degli incarichi di amministratore o sindaco ricoperti - rilevanti ai sensi dell'art. 148 - bis TUF - al 29 aprile 2015.
a. Nominato dall'Assemblea dei Soci del 29 aprile 2015 per il triennio che scade con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.
b. Nominativo tratto dall'unica lista presentata dal socio di maggioranza Fondazione E. A. Fiera Internazionale di Milano.
c. Nominato dall'Assemblea dei Soci del 27 aprile 2012 per il triennio scaduto con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014.
Assemblea ordinaria di Fiera Milano SpA convocata in Rho (MI), presso l'Auditorium del Centro Servizi del Quartiere Fieristico, Strada Statale del Sempione n. 28, (disponibilità di parcheggio riservato con ingresso da Porta Sud), per il giorno 28 aprile 2016 - ore 14.00 -, in unica convocazione.
(Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del Decreto Legislativo 24/02/1998, n. 58 e successive modifi cazioni)
Signori Azionisti,
il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015, che sottoponiamo alla Vostra attenzione chiude con una perdita netta di euro 1.456.383,56, che Vi proponiamo di coprire come di seguito indicato.
Sottoponiamo, inoltre, alla Vostra attenzione il Bilancio consolidato di Gruppo dell'esercizio al 31 dicembre 2015 il quale, pur non essendo oggetto di approvazione da parte dell'Assemblea, costituisce complemento di informativa fornita con il Bilancio di esercizio di Fiera Milano SpA.
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto della Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della società di revisione, esaminato il Bilancio al 31 dicembre 2015,
il Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2016, ha approvato, in conformità alle vigenti disposizioni di legge, la Relazione sulla Remunerazione ex articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98 (di seguito anche "Relazione"), che è stata messa a disposizione del pubblico in data 18 marzo 2016.
In particolare, gli Amministratori sottopongono al Vostro esame la Sezione Prima della suddetta Relazione, in cui vengono defi niti i principi e le linee guida ai quali il Consiglio di Amministrazione si attiene per la defi nizione della remunerazione attribuita ai Componenti il Consiglio di Amministrazione, ed in particolare agli Amministratori con particolari cariche, ai componenti dei Comitati e ai Dirigenti con Responsabilità Strategica del Gruppo.
La Politica per la Remunerazione (di seguito anche "Politica") è il risultato di un processo lineare e coerente nel quale rivestono un ruolo centrale il Consiglio di Amministrazione della Società e il Comitato per la Remunerazione.
Il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA ha adottato la Politica, redatta anche alla luce delle raccomandazioni contenute nell'articolo 6 del Codice di Autodisciplina delle società quotate di Borsa Italiana.
In particolare, si segnala che la Politica per la Remunerazione di Fiera Milano ha la fi nalità di:
• riconoscere il merito delle risorse individuali al fi ne di valorizzare adeguatamente il contributo fornito alla Società.
Per i contenuti specifi ci della Relazione sulla Remunerazione e, in particolare, della Sezione Prima che si sottopone al Vostro esame, si rinvia al documento disponibile sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/ Corporate Governance/Assemblea degli Azionisti.
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto della Relazione sulla Remunerazione ex articolo 123 – ter del D.Lgs. 58/98 e, in particolare della Sezione Prima,
di approvare la Relazione sulla Remunerazione ex articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98 e, in particolare la Sezione Prima della stessa Relazione".
Signori Azionisti,
il Consiglio di Amministrazione, in data 14 marzo dicembre 2016, ha deliberato di sottoporre al Vostro esame, ai sensi dell'articolo 114-bis del D.Lgs 58/1998, un piano di incentivazione denominato "Piano di Stock Option 2017-2023" (di seguito, anche "Piano").
Il Piano è destinato agli Amministratori Esecutivi e/o Dirigenti con Responsabilità Strategiche, e/o dipendenti di Fiera Milano SpA e delle sue controllate che rivestano ruoli strategicamente rilevanti o, comunque, in grado di apportare un signifi cativo contributo, nell'ottica del perseguimento degli obiettivi strategici di Fiera Milano SpA, individuati dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato per la Remunerazione, (di seguito, i "Benefi ciari").
Il Piano prevede l'assegnazione gratuita ai Benefi ciari di opzioni (di seguito, anche "Opzioni") valide per la sottoscrizione di azioni della Società, nel rapporto di n. 1 (una) azione ogni n. 1 (una) Opzione esercitata.
Il Piano avrà ad oggetto azioni proprie della Società per un numero massimo di 1 milione.
Alla data della presente relazione illustrativa del Piano e del relativo Documento Informativo, la Società detiene n. 626.758 azioni proprie (pari a 0,87% del capitale sociale), mentre 18.250 azioni ordinarie (pari allo 0,03% delle azioni emesse dalla Società) sono detenute dalla società controllata Ipack-Ima S.p.A.
Si segnala che il Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2016 ha deliberato, altresì, di sottoporre all'assemblea ordinaria del 28 aprile 2016, la proposta di autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni proprie della Società ai sensi degli articoli 2357 c.c. e seguenti.
Il Piano dispone che l'assegnazione gratuita delle Opzioni sia da effettuarsi in tre tranches:
Il Piano prevede per ogni tranche (i) un periodo di maturazione delle Opzioni (Vesting Period), di 3 anni, (ii) un ulteriore periodo di 1 anno durante il quale il Benefi ciario può esercitare le Opzioni (Periodo di Esercizio).
I diritti di opzione saranno attribuiti ai Benefi ciari subordinatamente al verifi carsi di alcune condizioni, quali il raggiungimento del Margine Operativo Lordo Consolidato ("MOL") degli esercizi 2016, 2017 e 2018 ed al mantenimento del rapporto con la Società nel corso del periodo.
Il prezzo di esercizio delle Opzioni sarà determinato in misura pari alla media aritmetica dei prezzi uffi ciali delle azioni della Società nei trenta giorni precedenti la data di attribuzione di ogni tranche.
Il Piano, sottoposto al Vostro esame, si propone di:
In particolare, il Piano è fi nalizzato a dotare il Gruppo di uno strumento di medio-lungo periodo che, affi ancandosi al sistema "Management by Objective" ("MBO") già in essere, possa completare il range di strumenti di incentivazione delle risorse chiave del Gruppo.
È stato ritenuto, infatti, che un piano basato su un orizzonte temporale almeno triennale possa coinvolgere e incentivare maggiormente i Benefi ciari, focalizzando gli stessi su azioni volte al miglioramento duraturo dei risultati del Gruppo, favorendone la fi delizzazione e migliorando la retention.
Si segnala che i termini del Piano sono illustrati nel Documento Informativo redatto ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.
Per i contenuti specifi ci del Documento Informativo relativo al Piano che si sottopone al Vostro esame, si rinvia al documento disponibile sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Assemblea degli Azionisti.
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto del Documento Informativo relativo al Piano
1) di approvare il Piano di Stock Option 2017-2023 redatto ai sensi dell'articolo 114-bis del D.Lgs. 58/98, nei termini di massima sopra descritti e quali meglio risultanti dal Documento Informativo relativo al Piano pubblicato ai sensi della disciplina applicabile;
2) di conferire al Consiglio di Amministrazione, ogni più ampio potere necessario od opportuno per dare completa ed integrale attuazione al Piano di Stock Option 2017-2023, ivi incluso a titolo esemplifi cativo e non esaustivo, il potere di: (i) individuare i Benefi ciari, determinare il quantitativo di opzioni da assegnare a ciascun benefi ciario e il prezzo di esercizio delle opzioni, procedere alle assegnazioni ai Benefi ciari; (ii) includere o escludere Benefi ciari dal Piano; (iii) predisporre e approvare il Regolamento del Piano e apportarvi le modifi che che si rendessero necessarie e/o opportune; nonché (iv) compiere ogni atto, adempimento, formalità, comunicazione che siano necessari o opportuni ai fi ni della gestione e/o attuazione del Piano medesimo, con facoltà di delegare i propri poteri, compiti e responsabilità in merito all'esecuzione e applicazione del Piano".
(Relazione ex art. 73 ed ex Allegato 3 A del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifi che e integrazioni - di seguito, "Regolamento Emittenti"- )
riteniamo utile proporVi di procedere all'autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie ai sensi degli artt. 2357 c.c. e seguenti, per un periodo di 18 mesi a far tempo dalla data odierna.
L'acquisto di azioni ordinarie della Società verrà eseguito nel rispetto delle disposizioni vigenti per le società quotate e di ogni altra norma applicabile , comunitaria e nazionale.
Di seguito vengono indicati i motivi e le modalità dell'acquisto e della disposizione di azioni proprie per i quali Vi chiediamo l'autorizzazione.
L'autorizzazione è richiesta perché è opinione del Consiglio di Amministrazione che l'acquisto di azioni proprie possa rappresentare un'interessante opportunità di investimento e/o possa essere funzionale al miglioramento della struttura fi nanziaria della Società, così come possa agevolare eventuali accordi che presuppongano lo scambio di pacchetti azionari.
L'autorizzazione è richiesta, inoltre, per svolgere, anche nel rispetto della normativa regolamentare vigente, un'azione stabilizzatrice dei corsi del titolo azionario in relazione ad anomalie contingenti di mercato, migliorando la liquidità del titolo stesso.
L'autorizzazione è, altresì, richiesta al fi ne di disporre di azioni proprie da utilizzare nell'ambito di piani di incentivazione azionaria adottati, nel rispetto delle forme previste dalla legge, oppure nell'ambito di eventuali emissioni di prestiti obbligazionari convertibili in azioni della Società.
Si propone inoltre all'Assemblea, alle condizioni e nei limiti di seguito specifi cati, di autorizzare contestualmente il Consiglio di Amministrazione anche alla disposizione delle azioni che saranno eventualmente acquistate, oltre che delle azioni già in portafoglio, ritenendosi tale possibilità un importante strumento di fl essibilità gestionale e strategica.
L'acquisto per il quale si richiede l'autorizzazione è riferito alle azioni ordinarie della Società prive di valore nominale il cui ammontare, nel rispetto dei limiti di cui all'art. 2357, comma 3, c.c., non potrà eccedere, incluse le azioni già possedute alla data odierna dalla Società e dalle società controllate, la quinta parte delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale. Alle società controllate saranno impartite disposizioni per la tempestiva comunicazione di eventuali acquisti di azioni Fiera Milano SpA al fi ne di assicurare il rispetto del suddetto limite complessivo del 20% delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale della Società.
Alla data della presente Relazione il capitale sociale sottoscritto e versato è pari a Euro 42.445.141,00 (quarantaduemilioniquattrocentoquarantacinquemilacentoquarantuno/00), ed è composto da n. 71.917.829 (settantunomilioninovecentodiciassettemilaottocentoventinove) azioni nominative prive del valore nominale.
Il corrispettivo pagato o ricevuto a fronte delle operazioni di compravendita delle azioni proprie sarà rilevato direttamente a Patrimonio netto sulla base del Principio contabile internazionale "IAS 32" e, comunque, la loro rilevazione contabile avverrà nelle forme previste dalla disciplina di volta in volta vigente.
L'autorizzazione all'acquisto è richiesto per un periodo di 18 mesi a far tempo dalla data in cui l'Assemblea avrà adottato la relativa deliberazione, mentre l'autorizzazione alla disposizione è richiesta senza limiti temporali.
Fermo restando quanto previsto al successivo punto E), le azioni potranno essere acquistate ad un prezzo che non dovrà essere né inferiore né superiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto.
Le azioni potranno essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, in una o più volte, ad un prezzo non inferiore al minore fra i prezzi di acquisto.
Tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria.
Gli acquisti di azioni proprie potranno essere effettuati in una o più volte, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari applicabili ed in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli Azionisti ai sensi dell'art. 132 del D.Lgs. n. 58/1998, esclusivamente tramite le seguenti modalità:
Le cessioni potranno essere effettuate, in una o più volte, anche prima di aver esaurito gli acquisti, mediante vendita nei mercati regolamentati e/o non regolamentati ovvero fuori mercato, offerta pubblica, ovvero quale corrispettivo dell'acquisto di partecipazioni ed eventualmente per assegnazione a favore di azionisti.
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA del 28 aprile 2016,
1) l'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie;
i. offerta pubblica di acquisto o scambio;
Il prezzo di cessione non dovrà essere inferiore al minore tra i prezzi di acquisto.
Tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria; 4) di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso al suo Presidente e all'Amministratore Delegato in carica, in via tra loro
disgiunta, ogni potere occorrente per effettuare gli acquisti e le cessioni e comunque per dare attuazione alle deliberazioni che precedono, anche a mezzo di procuratori, ottemperando a quanto eventualmente richiesto dalle autorità competenti."
Rho (Milano), 14 marzo 2016
p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Roberto Rettani
Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2015
| PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI | |
|---|---|
| - Situazione patrimoniale-fi nanziaria consolidata | 96 |
| - Conto economico complessivo consolidato | 97 |
| - Rendiconto fi nanziario consolidato | 98 |
| - Variazioni del Patrimonio netto consolidato | 99 |
| NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI | |
| 1) Principi contabili e criteri di consolidamento | 100 |
| 2) Informativa su società controllate, joint venture e società collegate | 112 |
| 3) Informativa sulle attività discontinue | 114 |
| 4) Informativa su operazioni di acquisizione | 115 |
| 5) Informativa per settori operativi | 116 |
| Attività non correnti | |
| 6) Immobili, impianti e macchinari | 120 |
| 7) Immobili, impianti e macchinari in leasing | 122 |
| 8) Avviamenti e attività immateriali a vita non defi nita | 122 |
| 9) Attività immateriali a vita defi nita | 125 |
| 10) Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 128 |
| 11) Altre partecipazioni | 128 |
| 12) Crediti commerciali a altri | 128 |
| 13) Attività fi scali per imposte differite | 129 |
| Attività correnti | |
| 14) Crediti commerciali e altri | 129 |
| 15) Rimanenze | 130 |
| 16) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 130 |
| Patrimonio netto | |
| 17) Patrimonio netto | 131 |
| Passività non correnti | |
| 18) Debiti verso banche | 134 |
| 19) Altre passività fi nanziarie | 134 |
| 20) Fondi per rischi e oneri | 135 |
| 21) Fondi relativi al personale | 135 |
| 22) Imposte differite passive | 136 |
| 23) Altre passività | 137 |
| Passività correnti | |
|---|---|
| 24) Debiti verso banche | 137 |
| 25) Debiti verso fornitori | 138 |
| 26) Acconti | 138 |
| 27) Altre passività fi nanziarie | 139 |
| 28) Fondi per rischi e oneri | 140 |
| 29) Debiti tributari | 140 |
| 30) Altre passività | 141 |
| 31) Attività e passività fi nanziarie | 141 |
| 32) Gestione dei rischi fi nanziari e di mercato | 143 |
| 33) Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali | 148 |
| Conto economico | |
| 34) Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 149 |
| 35) Costi per materiali | 149 |
| 36) Costi per servizi | 150 |
| 37) Costi per godimento di beni di terzi | 151 |
| 38) Costi del personale | 151 |
| 39) Altre spese operative | 152 |
| 40) Proventi diversi | 153 |
| 41) Risultato di Società collegate e joint venture valutate a patrimonio netto | 153 |
| 42) Ammortamenti | 153 |
| 43) Rettifi che di valore attività | 153 |
| 44) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 154 |
| 45) Proventi fi nanziari e assimilati | 154 |
| 46) Oneri fi nanziari e assimilati | 154 |
| 47) Imposte sul reddito | 155 |
| 48) Risultato per azione | 157 |
| 49) Rapporti con parti correlate | 157 |
| 50) Altre informazioni | 162 |
| Allegati: | |
| 1. Elenco delle società incluse nell'area di consolidamento e | |
| delle altre partecipazioni al 31 dicembre 2015 | 164 |
| ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98 | 165 |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE | 166 |
| Note | (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ | |||
| Attività non correnti | |||
| 6 | Immobili, impianti e macchinari | 14.746 | 18.427 |
| 7 | Immobili, impianti e macchinari in leasing | 9 | 11 |
| 8 | Investimenti immobiliari non strumentali Avviamenti e attività immateriali a vita non defi nita |
- 104.945 |
- 109.474 |
| 9 | Attività immateriali a vita defi nita | 29.408 | 41.584 |
| 10 | Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 16.955 | 15.462 |
| 11 | Altre partecipazioni | 29 | 40 |
| Altre attività fi nanziarie | - | - | |
| 12 | Crediti commerciali e altri | 13.035 | 13.275 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 12.125 | 12.389 |
| 13 | Attività fi scali per imposte differite | 3.175 | 6.457 |
| Totale | 182.302 | 204.730 | |
| Attività correnti | |||
| 14 | Crediti commerciali e altri | 63.932 | 50.604 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 5.341 | 6.795 |
| 15 | Rimanenze | 1.884 | 5.028 |
| Lavori in corso su ordinazione | - | - | |
| Attività fi nanziarie | - | - | |
| 16 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 56.092 | 12.276 |
| Totale | 121.908 | 67.908 | |
| Attività destinate alla vendita | |||
| Attività destinate alla vendita | - | - | |
| Totale attivo | 304.210 | 272.638 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | |||
| 17 | Patrimonio netto | ||
| Capitale sociale | 41.818 | 41.521 | |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 65.679 | 909 | |
| Riserva da rivalutazione | - | - | |
| Altre riserve | -6.936 | 3.387 | |
| Risultato netto di esercizi precedenti | -17.003 | -9.828 | |
| Risultato netto dell'esercizio | 1.014 | -18.955 | |
| Totale Patrimonio netto di Gruppo | 84.572 | 17.034 | |
| Interessenze di minoranza | 696 | 2.654 | |
| Totale Patrimonio netto | 85.268 | 19.688 | |
| Passività non correnti | |||
| Obbligazioni in circolazione | - | - | |
| 18 | Debiti verso banche | 10.922 | 26.898 |
| 19-49 Altre passività fi nanziarie | 2.094 | 2.001 | |
| 20 | Fondi per rischi e oneri | 3.343 | 1.752 |
| 21 | Fondi relativi al personale | 10.672 | 10.286 |
| 22 | Imposte differite passive | 5.709 | 7.147 |
| 23 | Altre passività | - | 55 |
| Totale | 32.740 | 48.139 | |
| Passività correnti | |||
| Obbligazioni in circolazione | - | - | |
| 24 | Debiti verso banche | 39.466 | 82.894 |
| 25 | Debiti verso fornitori | 49.267 | 36.160 |
| 26 | Acconti | 34.880 | 39.641 |
| 27 | Altre passività fi nanziarie | 16.036 | 22.150 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 15.225 | 21.983 |
| 28 | Fondi per rischi e oneri | 3.915 | 1.326 |
| 29 | Debiti tributari | 5.168 | 2.091 |
| 30 | Altre passività | 37.470 | 20.549 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 5.832 | 4.128 |
| Totale | 186.202 | 204.811 | |
| Passività destinate alla vendita | |||
| Passività destinate alla vendita | - | - | |
| Totale passivo | 304.210 | 272.638 |
| Note | (migliaia di euro) | 2015 | 2014 riesposto * |
|---|---|---|---|
| 34-49 Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 337.339 | 242.711 | |
| Totale ricavi | 337.339 | 242.711 | |
| 35-49 Costi per materiali | 4.859 | 2.440 | |
| 36 | Costi per servizi | 165.870 | 134.986 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 1.040 | 1.495 |
| 37 | Costi per godimento di beni di terzi | 61.419 | 56.546 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 45.882 | 52.363 |
| 49 | di cui vs parti correlate non ricorrenti | 10.000 | - |
| 38-49 Costi del personale | 61.675 | 48.634 | |
| 39 | Altre spese operative | 5.753 | 4.949 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 896 | 1.064 |
| Totale Costi Operativi | 299.576 | 247.555 | |
| 40-49 Proventi diversi | 3.003 | 3.529 | |
| 41 | Risultato di Società collegate e joint venture valutate a patrimonio netto | 2.828 | 1.448 |
| Margine Operativo Lordo (MOL) | 43.594 | 133 | |
| 42 | Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 6.774 | 6.808 |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | - | - | |
| 42 | Ammortamenti attività immateriali | 5.541 | 6.518 |
| 43 | Rettifi che di valore di attività | 11.142 | 3.637 |
| 44 | Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 8.179 | 1.517 |
| Risultato Operativo Netto (EBIT) | 11.958 | -18.347 | |
| 45-49 Proventi fi nanziari e assimilati | 828 | 943 | |
| 46 | Oneri fi nanziari e assimilati | 4.348 | 5.812 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 1.045 | 1.183 |
| Valutazione di attività fi nanziarie | - | - | |
| Risultato prima delle imposte | 8.438 | -23.216 | |
| 47 | Imposte sul reddito | 6.011 | -4.581 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | 2.427 | -18.635 | |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | -1.998 | -471 | |
| Risultato netto dell'esercizio | 429 | -19.106 | |
| Risultato netto dell'esercizio attribuibile a: | |||
| Soci della controllante | 1.014 | -18.955 | |
| Interessenze di minoranza | -585 | -151 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassifi cati nel risultato dell'esercizio |
|||
| Rimisurazione piani a benefi ci defi niti | 228 | -544 | |
| Effetti fi scali | 63 | -150 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo che saranno successivamente riclassifi cati nel risultato dell'esercizio |
|||
| Differenze di conversione dei bilanci di imprese estere | -1.224 | 840 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio al netto degli effetti fi scali |
-1.059 | 446 | |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio | -630 | -18.660 | |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio attribuibile a: | |||
| Soci della controllante | -66 | -18.612 | |
| Interessenze di minoranza | -564 | -48 | |
| 48 | Risultato per azione (in euro) | ||
| Base | 0,0238 | -0,4565 | |
| Diluito | 0,0238 | -0,4565 |
* Alcuni importi del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi per rifl ettere gli effetti del principio IFRS 5 a seguito della cessione della controllata Interteks avvenuta il 27 luglio 2015, come indicato nella nota 3, e della differente classifi cazione degli utilizzi dei fondi rischi.
| Note | (migliaia di euro) | 2015 | 2014 riesposto * |
|---|---|---|---|
| Disponibilità monetarie nette iniziali | 12.276 | 11.416 | |
| Flusso fi nanziario derivante dalla gestione operativa | |||
| 16 | Disponibilità monetarie generate dalla gestione operativa | 52.663 | -6.528 |
| 49 | di cui verso parti correlate | -54.714 | -58.775 |
| Interessi corrisposti | -2.617 | -3.144 | |
| Interessi percepiti | 91 | 407 | |
| Imposte sul reddito pagate | -1.475 | -269 | |
| Totale derivante da attività in continuità | 48.662 | -9.534 | |
| Totale derivante da attività destinate alla vendita | -2.161 | -327 | |
| Flusso fi nanziario derivante dalle attività di investimento | |||
| 6 | Investimenti in attività materiali | -3.388 | -6.741 |
| 6 | Decrementi di attività materiali | 283 | 47 |
| 8 | Investimenti in attività immateriali | -1.262 | -2.175 |
| 8 | Decrementi di attività immateriali | - | - |
| 4 | Partecipazioni in società controllate | -2.363 | -1.954 |
| 10-41 Partecipazioni in joint venture | 1.827 | 1.705 | |
| 11 | Altre partecipazioni | - | - |
| Totale derivante da attività in continuità | -4.903 | -9.118 | |
| Totale derivante da attività destinate alla vendita | 2.442 | -4 | |
| Flusso derivante dalle attività fi nanziarie | |||
| 17 | Patrimonio netto | -108 | -599 |
| 13 | Aumento di capitale della Capogruppo | 65.684 | - |
| 18-19 Debiti e crediti fi nanziari non correnti | -17.243 | -9.400 | |
| 24-27 Debiti e crediti fi nanziari correnti | -48.539 | 29.023 | |
| 49 | di cui verso parti correlate | -6.688 | 816 |
| 17 | Dividendi corrisposti | - | -76 |
| Totale derivante da attività in continuità | -206 | 18.948 | |
| Totale derivante da attività destinate alla vendita | -295 | 328 | |
| 17 | Totale differenze di conversione nette | 277 | 567 |
| Flusso fi nanziario netto dell'esercizio da attività in continuità | 43.553 | 296 | |
| Flusso fi nanziario netto dell'esercizio da attività destinate alla vendita | -14 | -3 | |
| Disponibilità monetarie nette fi nali da attività destinate alla vendita | - | 14 | |
| Disponibilità monetarie nette fi nali da attività in continuità | 56.092 | 12.262 |
* Alcuni importi del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi per rifl ettere gli effetti del principio IFRS 5 a seguito della cessione della controllata Interteks avvenuta il 27 luglio 2015, come indicato nella nota 3, e della differente classifi cazione degli utilizzi dei fondi rischi.
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 riesposto * |
|---|---|---|
| Disponibilità monetarie generate dalla gestione operativa | ||
| Risultato da attività continuative | 2.427 | -18.635 |
| Rettifi che per: | ||
| Utili relativi a partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | -2.828 | -1.448 |
| Ammortamenti | 12.315 | 13.325 |
| Accantonamenti, svalutazioni e rettifi che di valore | 17.229 | 3.864 |
| Minusvalenze e plusvalenze | 39 | -6 |
| Oneri/proventi fi nanziari netti | 3.520 | 5.010 |
| Variazione netta Fondi relativi al personale | 32 | 690 |
| Variazione delle imposte differite | 1.828 | -5.199 |
| Rimanenze | 3.207 | -1.022 |
| Crediti commerciali e altri | -11.447 | 3.771 |
| Debiti verso fornitori | 12.237 | -8.458 |
| Acconti | -4.519 | 2.594 |
| Debiti tributari | 4.596 | 315 |
| Fondi per rischi, oneri e altre passività (esclusi debiti vs Organizzatori) | 11.727 | 214 |
| Debiti vs Organizzatori | 2.300 | -1.543 |
| Totale | 52.663 | -6.528 |
* Alcuni importi del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi per rifl ettere gli effetti del principio IFRS 5 a seguito della cessione della controllata Interteks avvenuta il 27 luglio 2015, come indicato nella nota 3, e della differente classifi cazione degli utilizzi dei fondi rischi.
(migliaia di euro)
| Nota 17 | Capitale sociale |
Riserva sovrappr. |
Riserva legale |
Altre riserve |
Utili a nuovo |
Risultato netto di Gruppo |
Totale Gruppo |
Capitale e riserve delle interessenze di minoranza |
Risultato netto delle interessenze di minoranza |
Totale delle interessenze di minoranza |
Totale Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2013 |
41.521 | 13.573 | 7.865 | -6.390 | -5.421 | -16.498 | 34.650 | 2.939 | -127 | 2.812 | 37.462 |
| Ripartizione risultato esercizio al 31.12.13: |
- | - | - | - | -16.498 | 16.498 | - | -127 | 127 | - | - |
| altre riserve | - | -12.664 | - | - | 12.664 | - | - | - | - | - | - |
| distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | - | - | -76 | - | -76 | -76 |
| Aumenti di capitale | - | - | - | - | - | - | - | 282 | - | 282 | 282 |
| Put option su azioni Fiera Milano Exhibitions Africa |
- | - | - | 1.175 | - | - | 1.175 | - | - | - | 1.175 |
| Acquisizione 10% Fiera Milano Exhibitions Africa |
- | - | - | - | -179 | - | -179 | -316 | - | -316 | -495 |
| Rimisurazione piani a benefi ci defi niti |
- | - | - | - | -394 | - | -394 | - | - | - | -394 |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio |
- | - | - | 737 | - | -18.955 | -18.218 | 103 | -151 | -48 | -18.266 |
| Saldo al 31 dicembre 2014 |
41.521 | 909 | 7.865 | -4.478 | -9.828 | -18.955 | 17.034 | 2.805 | -151 | 2.654 | 19.688 |
| Ripartizione risultato esercizio al 31.12.14: |
- | - | - | - | -18.955 | 18.955 | - | -151 | 151 | - | - |
| utilizzo riserve | - | -909 | -7.865 | -1.420 | 10.194 | - | - | - | - | - | - |
| distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Aumento di capitale della Capogruppo |
297 | 66.537 | - | - | - | - | 66.834 | - | - | - | 66.834 |
| Oneri accessori per aumento di capitale |
- | -858 | - | - | - | - | -858 | - | - | - | -858 |
| Altri aumenti di capitale | - | - | - | - | - | - | - | 17 | - | 17 | 17 |
| Acquisto 25% Cipa Ltda | - | - | - | - | 1.047 | - | 1.047 | -932 | - | -932 | 115 |
| Acquisto 15% Fiera Milano Exhibitions Africa Ltd |
- | - | - | 207 | 374 | - | 581 | -484 | - | -484 | 97 |
| Acquisizione 51% MiCo DMC Srl |
- | - | - | - | - | - | - | 5 | - | 5 | 5 |
| Rimisurazione piani a benefi ci defi niti |
- | - | - | - | 165 | - | 165 | - | - | - | 165 |
| Risultato netto complessivo del periodo |
- | - | - | -1.245 | - | 1.014 | -231 | 21 | -585 | -564 | -795 |
| Saldo al 31 dicembre 2015 |
41.818 | 65.679 | - | -6.936 | -17.003 | 1.014 | 84.572 | 1.281 | -585 | 696 | 85.268 |
Il bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2016, che ne ha autorizzato la pubblicazione.
Il Gruppo Fiera Milano presidia tutte le fasi caratteristiche del settore fi eristico e congressuale, proponendosi come uno dei maggiori operatori integrati a livello mondiale.
L'attività del Gruppo consiste nell'ospitare manifestazioni fi eristiche e altri eventi, promuovendo e mettendo a disposizione gli spazi espositivi attrezzati, offrendo anche supporto progettuale e servizi correlati. In particolare in questo ambito rientrano le attività fi nalizzate all'offerta di manifestazioni fi eristiche (inclusi i servizi fi nali a espositori e visitatori).
L'attività del Gruppo presenta connotazioni di stagionalità di duplice natura: (i) maggiore concentrazione delle manifestazioni fi eristiche nel semestre gennaio-giugno; (ii) manifestazioni fi eristiche a cadenza pluriennale.
Per maggiori dettagli sulla struttura del Gruppo si rimanda allo specifi co capitolo della relazione sulla gestione.
Il presente bilancio consolidato è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2015, emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea, dei relativi documenti interpretativi nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del D.Lgs. n. 38/2005.
I principi contabili adottati nella predisposizione del presente bilancio d'esercizio sono gli stessi utilizzati nel bilancio al 31 dicembre 2014, ad eccezione di quelli applicabili dal 1° gennaio 2015 e successivamente illustrati.
Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente; si segnala che ai fi ni di una migliore comparabilità delle informazioni presentate sono state apportate alcune riclassifi che ai dati dell'esercizio precedente.
Nel corso dell'esercizio 2015 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.
Il presente bilancio d'esercizio è stato redatto secondo il presupposto della continuità aziendale.
I rischi e le incertezze relative al business e al Gruppo sono descritti nella Relazione sulla gestione al paragrafo " Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto" e nelle Note esplicative ed integrative alla nota 32 e nel paragrafo "1.5 Uso di Stime".
Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società di revisione Reconta Ernst & Young SpA.
Il Gruppo ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifi che che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1°gennaio 2015.
La natura e l'impatto di ogni nuovo principio contabile e modifi ca vengono di seguito descritti:
L'IFRIC 21 chiarisce che una entità riconosce una passività non prima di quando si verifi ca l'evento a cui è legato il pagamento, in accordo con la legge applicabile. Per i pagamenti che sono dovuti solo al superamento di una determinata soglia minima, la passività è iscritta solo al raggiungimento di tale soglia. È richiesta l'applicazione retrospettiva per l'IFRIC 21. Questa interpretazione si applica a partire dagli esercizi fi nanziari che iniziano dal 17 giugno 2014.
L'interpretazione dell'IFRIC 21 - Tributi e il progetto annuale di miglioramento IFRS 2011-2013 non hanno avuto alcun effetto sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2015.
Nel seguito sono elencati i principi contabili omologati dall'Unione Europea nel corso del 2015 ma non applicabili per il bilancio 2015 e non adottati in via anticipata dal gruppo:
Sono in corso di valutazione gli effetti di tali cambiamenti sulla redazione del bilancio consolidato.
Si segnalano infi ne i seguenti principi contabili emessi dallo IASB ma non ancora omologati dall'Unione Europea:
Sostituisce lo IAS 18 "Ricavi", lo IAS 11 "Lavori su ordinazione", le interpretazioni SIC 31, IFRIC 13 e IFRIC 15 L'IFRS 15 dovrà essere applicato obbligatoriamente a partire dal 1° gennaio 2017; è concessa la possibilità di applicazione anticipata del principio. Il lasso temporale tra pubblicazione del principio e data di applicazione obbligatoria, prevista a partire dal 1° gennaio 2018, è stato fi ssato per concedere alle imprese il tempo necessario per procedere alle modifi che di sistemi e processi necessarie per applicare il nuovo principio contabile internazionale in quanto muteranno le logiche di rilevazione di fondo dei ricavi.
Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili consolidati il Gruppo ha operato le seguenti scelte:
Il presente bilancio consolidato include la Capogruppo Fiera Milano SpA, le Società controllate e le imprese a controllo congiunto.
Il bilancio consolidato è redatto sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2015 approvati dagli Organi Amministrativi delle società incluse nell'area di consolidamento, predisposti in base ai principi contabili di Gruppo in conformità agli IAS/IFRS.
L'elenco delle società incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2015 è riportato nell'Allegato 1.
In relazione al patrimonio netto della Capogruppo si segnala che in data 31 luglio 2015 l'Assemblea straordinaria degli azionisti ha deliberato l'aumento di capitale sociale a pagamento e in forma scindibile, dell'importo complessivo massimo, comprensivo di sovrapprezzo, di 70.000 migliaia di euro, da offrirsi in opzione a tutti gli Azionisti della società mediante emissione di nuove azioni ordinarie.
I diritti di opzione sono stati negoziati in Borsa nel periodo compreso tra il 30 novembre e il 14 dicembre 2015 mentre l'operazione si è perfezionata in data 18 dicembre 2015 con la sottoscrizione delle nuove azioni. Il controvalore complessivo dell'offerta in opzione è risultato pari a 66.835 migliaia di euro ed è stato destinato al ripristino della struttura patrimoniale ed alla riduzione dell'esposizione fi nanziaria della Capogruppo.
In relazione all'area di consolidamento si segnala che:
Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito a terzi.
Il valore di carico delle partecipazioni consolidate viene eliminato contro la corrispondente quota di patrimonio netto alla data di acquisizione, a fronte dell'assunzione delle attività e delle passività risultanti dai rispettivi bilanci secondo il metodo dell'integrazione globale. Per la contabilizzazione delle acquisizioni di controllate viene utilizzato il metodo dell'acquisto così come richiesto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008 (vedi il paragrafo "Business Combination").
L'ammontare del capitale e delle riserve delle società controllate corrispondente a partecipazioni di minoranza è iscritto nella voce del patrimonio netto denominata "Capitale e riserve – interessenze di minoranza" e la quota del risultato economico consolidato corrispondente a partecipazioni di minoranza è iscritta nella voce denominata "Risultato netto – interessenze di minoranza".
Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Il Gruppo rileva la propria interessenza nella joint venture come una partecipazione e deve contabilizzarla seguendo il metodo del patrimonio netto in conformità allo IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture.
Nel passaggio dal metodo proporzionale al metodo del patrimonio netto, viene rilevata la partecipazione nella joint venture all'inizio del primo esercizio oggetto di presentazione. Al momento della rilevazione iniziale, tale partecipazione deve essere calcolata come l'ammontare complessivo dei valori contabili delle attività e delle passività che l'entità aveva in precedenza consolidato proporzionalmente, incluso qualsiasi avviamento derivante dall'acquisizione. Se l'avviamento precedentemente apparteneva a una unità generatrice di fl ussi fi nanziari di dimensioni maggiori, o a un gruppo di unità generatrici di fl ussi fi nanziari, l'entità deve attribuire l'avviamento alla joint venture in base ai relativi valori contabili della joint venture e dell'unità generatrice di fl ussi fi nanziari, o del gruppo di unità generatrici di fl ussi fi nanziari di appartenenza.
Nella predisposizione del bilancio consolidato sono elisi i saldi derivanti da rapporti intercorsi tra le società incluse nell'area di consolidamento in particolare le partite di debito e credito, i costi e i ricavi così come gli utili e le perdite non ancora realizzati e tutte le altre operazioni poste fra le entità consolidate.
Alla data di chiusura dell'esercizio, le attività e le passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall'euro, sono convertite nella valuta di presentazione dei conti consolidati di Gruppo al tasso di cambio in vigore a tale data. Le voci di conto economico sono convertite al cambio medio dell'esercizio e le differenze derivanti dall'adeguamento del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fi ne esercizio nonché le differenze derivanti dalla diversa metodologia usata per la conversione del risultato dell'esercizio sono rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifi ca riserva di patrimonio netto.
| medio 2015 | medio 2014 | 31/12/15 | 31/12/14 | |
|---|---|---|---|---|
| Dollaro USA | 1,1095 | 1,3285 | 1,0887 | 1,2141 |
| Lira turca | 3,0255 | 2,9065 | 3,1765 | 2,832 |
| Rand sudafricano | 14,1723 | 14,4037 | 16,953 | 14,0353 |
| Real brasiliano | 3,7004 | 3,1211 | 4,3117 | 3,2207 |
| Rublo russo | 68,072 | 50,9518 | 80,6736 | 72,337 |
| Rupia indiana | 71,1956 | 81,0406 | 72,0215 | 76,719 |
| Renminbi cinese | 6,9733 | 8,1857 | 7,0608 | 7,5358 |
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci 2015 e 2014 delle società estere sono stati i seguenti:
Fonte: Banca d'Italia
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase method) previsto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'entità acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel prospetto di conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti.
I corrispettivi sottoposti a condizione, considerati parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Eventuali variazioni successive di fair value, sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo. Alla data di acquisizione le attività identifi cabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value.
L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza delle interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza delle interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo come provento derivante dalla transazione conclusa.
Le quote di patrimonio netto delle interessenze di minoranza, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure in proporzione alla quota di partecipazione di minoranza nelle attività identifi cabili dell'entità acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.
Nel processo di valutazione di fair value delle business combination il Gruppo Fiera Milano si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più signifi cative, anche del supporto di valutazioni esterne. Le aggregazioni aziendali concluse antecedentemente al 1° gennaio 2010 sono state rilevate secondo le disposizioni contenute
nella precedente versione dell'IFRS 3.
Qualora una business combination sia realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'entità acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel prospetto di conto economico complessivo. La partecipazione precedentemente detenuta viene quindi trattata come se fosse venduta e riacquisita alla data in cui si ottiene il controllo.
La concessione di opzioni put ai soci di minoranza conferisce il diritto a questi ultimi di richiedere al Gruppo di acquistare le azioni da loro possedute a una data futura. Lo IAS 32, paragrafo 23, stabilisce che un contratto che contiene un'obbligazione per un'entità di acquisire azioni per cassa o a fronte di altre attività fi nanziarie, dia luogo a una passività fi nanziaria per il valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione. Pertanto, qualora l'entità non abbia il diritto incondizionato a evitare la consegna di cassa o di altri strumenti fi nanziari al momento dell'eventuale esercizio di una opzione put su azioni d'imprese controllate, si deve procedere all'iscrizione del debito. La passività fi nanziaria è inizialmente iscritta al fair value corrispondente al valore attuale dell'importo di rimborso stimato sulla base delle migliori informazioni disponibili e la variazione del fair value fra un esercizio e l'altro viene contabilizzata a conto economico come oneri/proventi fi nanziari.
Tale passività viene rilevata in contropartita all'interessenza di minoranza o al patrimonio netto di gruppo a seconda che vi sia o meno il passaggio dei rischi e benefi ci associati alla proprietà delle partecipazioni oggetto delle opzioni.
Le modifi che nella quota di interessenza di una controllata che non costituiscono una perdita di controllo sono trattate come equity transaction. Pertanto per acquisti successivi alla presa di controllo l'eventuale differenza positiva o negativa tra il costo di acquisto e la corrispondente quota di patrimonio netto contabile è rilevata direttamente nel patrimonio netto di Gruppo, per cessioni parziali di controllate senza perdita di controllo l'eventuale plusvalenza è contabilizzata direttamente nel patrimonio netto di Gruppo.
Nel caso in cui le cessioni parziali di controllate determinino la perdita del controllo, la partecipazione mantenuta è adeguata al relativo fair value e la rivalutazione concorre alla formazione della plusvalenza (minusvalenza) derivante dall'operazione.
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, e rettifi cati dai rispettivi ammortamenti accumulati.
Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati a conto economico al momento del loro sostenimento.
I costi di sostituzione di componenti identifi cabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo della componente oggetto di sostituzione è imputato a conto economico.
Le migliorie su beni di terzi sono classifi cate negli immobili, impianti e macchinari in base alla natura del costo sostenuto; il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.
Le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:
| - Mobili e macchine d'uffi cio | 12% |
|---|---|
| - Mobili e attrezzature fi eristiche | 27% |
| - Attrezzature per la ristorazione | 25% |
| - Beni in metallo destinati al noleggio | 13,5% |
| - Macchine, apparecchiature ed attrezzature varie | 15% |
| - Autovetture | 25% |
| - Automezzi interni | 20% |
| - Macchine elettroniche | 20% |
| - Impianti e macchinari | 10% |
| - Impianti telefonici | 20% |
| - Impianti d'allarme | 30% |
| - Arredi | 12% |
Se vi sono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifi ca di recuperabilità (impairment test) attraverso il procedimento illustrato nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identifi cabile e controllabile, è prevedibile che generi benefi ci economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.
L'avviamento derivante da operazioni di business combination è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, come indicato al precedente paragrafo "business combination" e allocato, ai fi ni dell'impairment test, alle cash-generating unit (o gruppi di cash-generating unit) che benefi ciano delle sinergie consentite dall'acquisizione che lo hanno generato. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test (vedi paragrafo "Perdita di valore delle attività"). Un'attività immateriale viene considerata a vita utile non defi nita quando non è prevedibile un limite all'esercizio fi no al quale si ritiene che l'attività possa generare fl ussi fi nanziari in entrata per il Gruppo. Le attività immateriali a vita utile non defi nita, così come l'avviamento, non sono soggette ad ammortamento.
Le attività immateriali a vita defi nita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente a quote costanti per il periodo della loro prevista utilità futura. Se vi sono indicatori di svalutazione esse sono assoggettate a una verifi ca di recuperabilità (impairment test) che è illustrata nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
A partire dall'ultimo trimestre 2008 i marchi di manifestazioni fi eristiche (intesi come lista espositori, lista visitatori e lo stesso marchio della manifestazione) sono stati riclassifi cati unitamente alle testate editoriali dalla categoria avviamenti e attività a vita non defi nita alla categoria attività immateriali a vita defi nita. La scelta iniziale si basava sulla considerazione che i business sottostanti a tali asset, vale a dire le manifestazioni fi eristiche e le pubblicazioni specializzate, si caratterizzavano come non passibili di una valutazione precisa circa la loro durata nel tempo. In sostanza, al momento della scelta iniziale, non erano emersi fattori né di carattere economico, normativo o legale, né di carattere specifi co dell'entità o del settore di riferimento di questi intangibili, tali da consentire di fi ssare un limite prevedibile al periodo di generazione dei fl ussi fi nanziari netti in entrata. In effetti, l'evoluzione dei mercati nazionali ed internazionali in genere, unitamente alle dinamiche competitive interne dei
settori di riferimento delle manifestazioni fi eristiche e delle pubblicazioni specializzate, hanno suggerito di sottoporre a verifi ca i presupposti inizialmente considerati. La conclusione cui si è pervenuti, anche attraverso una comparazione con le prassi adottate dai principali competitori italiani e stranieri, è di stimare una vita utile defi nita, pari a 20 anni nella generalità dei casi, sia per le manifestazioni fi eristiche che per le testate editoriali.
Inoltre, quando le analisi condotte hanno mostrato per alcuni intangibili un livello di incertezza maggiore nella stima dell'orizzonte temporale di riferimento, la vita utile è stata considerata pari a 10 anni.
Pertanto, le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:
| - Marchi di manifestazioni fi eristiche | 5% o 10% |
|---|---|
| - Altri marchi e Testate editoriali | 5% o 10% |
I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le licenze e le concessioni sono ammortizzati su un periodo da tre a dieci anni a partire da quello di sostenimento.
I costi di ricerca vengono addebitati a conto economico quando sostenuti. In osservanza dello IAS 38 i costi di sviluppo relativi a specifi ci progetti, incluso il lancio di nuove manifestazioni, vengono capitalizzati quando il loro benefi cio futuro è ritenuto ragionevolmente certo e il loro costo può essere determinato in modo attendibile ed ammortizzati per il periodo in cui i benefi ci futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. Il valore di carico dei costi viene riesaminato alla chiusura dell'esercizio, o con cadenza più ravvicinata se particolari ragioni lo richiedono, per l'effettuazione di un'analisi di congruità ai fi ni della rilevazione di eventuali perdite di valore.
L'avviamento e le altre attività immateriali a vita non defi nita sono sottoposti a una sistematica verifi ca di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi, qualora emergano indicatori di perdite di valore.
Le attività materiali e le attività immateriali a vita defi nita, oggetto di ammortamento, sono sottoposte a impairment test solo qualora emergano indicatori di perdite di valore.
La recuperabilità dei valori iscritti è verifi cata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo, ovvero alle migliori informazioni disponibili tenuto conto, tra l'altro, delle recenti transazioni per attività simili effettuate nel medesimo settore economico. Il valore d'uso è defi nito sulla base dell'attualizzazione ad un tasso espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profi lo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei fl ussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Quando successivamente, una perdita su attività, diversa dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzioni di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto a conto economico.
Vengono identifi cate due tipologie di leasing, fi nanziario e operativo.
Un leasing è considerato fi nanziario quando trasferisce al locatario parte signifi cativa e sostanziale dei rischi e benefi ci connessi con la proprietà del bene.
Così come previsto dallo IAS 17, un leasing si considera fi nanziario quando singolarmente o congiuntamente sono presenti i seguenti indicatori:
il contratto trasferisce la proprietà del bene al locatario al termine del contratto di leasing;
il locatario ha l'opzione di acquisto del bene a un prezzo che ci si attende sia suffi cientemente inferiore al fair value alla data alla quale si può esercitare l'opzione cosicché, all'inizio del leasing, è ragionevolmente certo che essa sarà esercitata;
I beni patrimoniali a disposizione delle società del Gruppo sulla base di contratti rientranti nella categoria del leasing fi nanziario sono contabilizzati come immobilizzazioni materiali o immateriali al minore tra il loro fair value risultante alla data di acquisto e l'attualizzazione dei canoni minimi dovuti e ammortizzati lungo la vita utile stimata; la corrispondente passività verso il locatore è inclusa nello stato patrimoniale come passività fi nanziaria corrente o non corrente a seconda che la scadenza sia entro o oltre dodici mesi.
I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale, che viene registrata a riduzione delle passività fi nanziarie, e quota interessi, imputata al conto economico alla voce oneri fi nanziari.
Per i contratti di leasing operativo i canoni sono registrati a conto economico con un criterio pro-rata temporis lungo la durata del contratto.
In accordo con quanto previsto dallo IAS 39 e dallo IAS 32, le attività fi nanziarie vengono classifi cate nelle seguenti quattro categorie:
La classifi cazione dipende dallo scopo per il quale le attività vengono acquistate e detenute e il management determina la classifi cazione iniziale delle stesse al momento della loro prima iscrizione verifi candola successivamente ad ogni data di bilancio.
Le attività fi nanziarie sono inizialmente rilevate al costo, che corrisponde al fair value aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso. La valutazione successiva dipende dalla tipologia dello strumento.
Le attività al fair value (valore equo) rilevato a conto economico, che includono le attività fi nanziarie detenute per la negoziazione e le attività fi nanziarie designate come tali al momento della rilevazione iniziale, sono classifi cate fra le attività fi nanziarie correnti e valutate al fair value; gli utili o le perdite derivanti da tale valutazione sono rilevati a conto economico.
Le attività possedute con l'intento di mantenerle sino a scadenza sono classifi cate fra le attività fi nanziarie correnti, se la scadenza è inferiore a dodici mesi e non correnti se superiore e sono successivamente valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quest'ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fi no alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.
I fi nanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento originario dell'attività fi nanziaria. Ad ogni chiusura di bilancio le Società appartenenti al Gruppo valutano la recuperabilità di tali crediti tenendo conto dei fl ussi di cassa futuri attesi.
Le attività disponibili per la vendita sono classifi cate nelle attività non correnti, a meno che non si intenda dismetterle entro dodici mesi dalla data di bilancio, e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da questa valutazione sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifi ca riserva di patrimonio netto fi no a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate Quando una riduzione di fair value di un'attività fi nanziaria disponibile per la vendita è stata rilevata nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo e sussistono evidenze obiettive che l'attività abbia subito una riduzione di valore, la perdita cumulativa che è stata rilevata nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo deve essere riclassifi cata dal patrimonio netto al risultato d'esercizio come rettifi ca da riclassifi cazione anche se l'attività fi nanziaria non è stata eliminata.
Secondo quanto previsto dai principi IAS 39 e 32 le partecipazioni in società diverse dalle controllate e dalle collegate sono classifi cate come attività fi nanziarie disponibili per la vendita (available for sale) e sono valutate al fair value salvo le situazioni in cui esso non risulti disponibile; in tale evenienza si ricorre all'adozione del metodo del costo. Gli utili e le perdite derivanti da adeguamenti di valore sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulati in una specifi ca riserva di patrimonio netto. In presenza di evidenze obiettive che l'attività abbia subito una riduzione di valore, la perdita cumulativa che è stata rilevata nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo deve essere riclassifi cata dal patrimonio netto al risultato d'esercizio come rettifi ca da riclassifi cazione anche se l'attività fi nanziaria non è stata eliminata.
Le partecipazioni in società collegate vengono valutate con il metodo del patrimonio netto che prevede la rilevazione in una specifi ca voce nel prospetto del risultato economico complessivo della quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle società sulle quali viene esercitata una infl uenza notevole.
Le rimanenze sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo FIFO, e il valore netto di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Le rimanenze del Gruppo sono costituite prevalentemente da costi sospesi relativi ad attività di competenza di futuri esercizi, nonché da materiale di consumo.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. La defi nizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto fi nanziario consolidato corrisponde a quella dello stato patrimoniale.
Includono le attività e le passività (o gruppi di attività e passività in dismissione/discontinued operation) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo.
Perchè ciò si verifi chi devono essere rispettate le seguenti condizioni:
le attività (o gruppi in dismissione) devono essere disponibili per la vendita immediata nelle loro condizioni attuali;
la vendita deve essere altamente probabile, ossia la società deve essersi impegnata in un programma per la loro dismissione, devono essere state avviate le attività per individuare un acquirente, ed il completamento della vendita dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classifi cazione.
Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value al netto dei costi di vendita.
Nel caso in cui un'attività oggetto di ammortamento sia riclassifi cata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifi ca.
In conformità all'IFRS 5, i dati relativi alle discontinued operation vengono presentati come segue:
in due specifi che voci dello stato patrimoniale: Attività destinate alla vendita e Passività destinate alla vendita;
in una specifi ca voce del conto economico: Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue.
Le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e della riserva sovrapprezzo azioni per l'importo eccedente.
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Con riferimento alla vendita di azioni proprie, i valori del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo delle azioni sono ricostituiti allo stesso valore con cui si erano ridotte al momento dell'acquisto mentre gli utili/perdite derivanti dalla vendita, vengono rilevati direttamente a patrimonio netto tra le altre riserve, senza alcun impatto sul conto economico. Le azioni prese come riferimento per il calcolo degli utili/perdite derivanti dalla vendita sono state selezionate secondo il metodo FIFO.
I costi direttamente attribuibili a operazioni sul capitale sono contabilizzati a diretta riduzione del patrimonio netto.
I debiti, gli acconti e le altre passività sono inizialmente iscritti al loro fair value. Successivamente sono valutati al costo ammortizzato. L'eliminazione dei debiti dal bilancio avviene quando sono state estinte le obbligazioni fi nanziarie sottostanti. Le passività, se con scadenza oltre dodici mesi, vengono attualizzate al fi ne di riportarle al valore corrente attraverso l'utilizzo di un tasso tale da rifl ettere le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifi ci connessi alla passività. Gli interessi di attualizzazione vengono classifi cati negli oneri fi nanziari.
Il derivato o qualsiasi altro contratto avente le seguenti caratteristiche (i) il suo valore cambia in relazione al cambiamento di un tasso di interesse, di un prezzo di uno strumento fi nanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta diversa dall'euro, di un indice di prezzi o di tassi, di un merito di credito o altra variabile sottostante prestabilita (ii) non richiede un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare a cambiamenti di fattori di mercato (iii) sarà regolato a data futura, viene classifi cato come strumento fi nanziario e conseguentemente viene adeguato al fair value a ogni fi ne esercizio. Gli effetti dell'adeguamento sono riconosciuti a conto economico come oneri/proventi fi nanziari.
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a una obbligazione (legale o implicita) attuale, che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse. Qualora le attese di impiego di risorse vadano oltre l'esercizio successivo l'obbligazione è iscritta al valore attuale determinato attraverso l'attualizzazione dei fl ussi futuri attesi scontati ad un tasso che tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposito paragrafo su "Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali" e non si procede ad alcuno stanziamento.
I debiti fi nanziari sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal fair value del valore ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del fi nanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale i fi nanziamenti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento del regolamento.
I benefi ci ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti principalmente dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dalla legislazione italiana all'art. 2120 del Codice Civile. Il TFR è considerato, in base allo IAS 19, un piano a benefi ci defi niti, vale a dire un programma formalizzato di benefi ci successivi alla fi ne del rapporto di lavoro che costituisce un'obbligazione futura e per il quale il Gruppo si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi. Come richiesto dallo IAS 19R, il Gruppo utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente; questo calcolo richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografi che (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e fi nanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi). Il Gruppo Fiera Milano rileva la variazione di utili e perdite attuariali (rimisurazione) tra le altre componenti del conto economico complessivo. A seguito della riforma sulla previdenza, a partire dal 1° gennaio 2007 il TFR maturando è destinato ai fondi pensione, al fondo di tesoreria istituito presso l'Inps ovvero, nel caso di imprese aventi meno di 50 dipendenti, può rimanere in azienda analogamente a quanto effettuato negli esercizi precedenti. I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio
trattamento di fi ne rapporto fi no al 30 giugno 2007. In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'Inps comporta che il TFR maturando sia classifi cato come un piano a contributi defi niti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'Inps. La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un
piano a benefi ci defi niti da valutare secondo ipotesi attuariali. I benefi ci dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non inclusi nel TFR vengono rilevati come passività ed oneri del personale quando l'impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di Gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o erogare benefi ci per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefi ci dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefi ci economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.
I ricavi sono riconosciuti nella misura in cui è probabile che i benefi ci economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi siano conseguiti dal Gruppo e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla quantità concessi.
Relativamente alla vendita di beni, il ricavo è riconosciuto quando l'impresa ha trasferito all'acquirente i rischi e i benefi ci signifi cativi connessi alla proprietà del bene stesso.
Relativamente alla prestazione di servizi, il ricavo è riconosciuto al momento di effettuazione della prestazione. Coerentemente con quanto prevede il paragrafo 25 dello IAS 18, nel caso di ricavi da prestazioni di servizi attinenti le manifestazioni fi eristiche e gli eventi congressuali, questi sono riconosciuti al momento di svolgimento di dette manifestazioni ed eventi, in quanto è durante lo svolgimento della manifestazione/evento che viene sostenuta la maggior parte dei costi relativi. Quando è probabile che i costi totali di una manifestazione eccederanno i ricavi totali della manifestazione stessa, la perdita attesa viene rilevata come costo con l'iscrizione di un apposito fondo.
I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identifi care l'utilità futura degli stessi.
Il costo del personale include altresì per competenza, tenendo presente il periodo di effettiva prestazione, i compensi agli amministratori, sia di natura fi ssa che variabile.
I costi che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione all'attivo patrimoniale sono imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.
Tale voce ha natura residuale e comprende tra gli altri i ricavi per contributi e sovvenzioni.
I proventi e gli oneri fi nanziari vengono rilevati con un criterio temporale che considera il rendimento/onere effettivo dell'attività/ passività relativa.
Le imposte sul reddito sono iscritte, per ciascuna società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti nei paesi nei quali il Gruppo opera. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, il cui effetto fi scale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti fra il valore di bilancio di attività e passività e il loro valore fi scale e sono classifi cate fra le attività e le passività non correnti.
Le attività fi scali per imposte anticipate sono contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fi scali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo; il valore delle attività fi scali per imposte anticipate riportabile in bilancio è oggetto di una verifi ca alla data di chiusura dell'esercizio.
Le imposte differite attive e passive vengono determinate in base alle aliquote fi scali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.
Le attività e passività fi scali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fi scale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Si veda anche quanto riportato in merito al consolidato fi scale nella nota 47.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti. Le differenze cambio sono esposte negli oneri e nei proventi fi nanziari.
I ricavi per dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.
L'utile (perdita) per azione base viene calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie della Capogruppo per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio, escludendo le azioni proprie.
L'utile (perdita) per azione diluito si ottiene attraverso la rettifi ca della media ponderata delle azioni in circolazione, per tenere conto di tutte le azioni ordinarie potenziali aventi effetto diluitivo.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, gli ammortamenti, i benefi ci ai dipendenti, le imposte e gli altri accantonamenti e fondi, nonché le eventuali rettifi che di valore di attività. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono rifl essi immediatamente a conto economico.
Di seguito vengono indicate le stime più signifi cative relative alla redazione del bilancio perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime:
Perdita di valore dell'avviamento e delle attività immateriali a vita utile indefi nita, che vengono sottoposti a verifi ca per eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale; detta verifi ca richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di fl ussi fi nanziari cui sono attribuiti l'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefi nita a sua volta basata sulla stima dei fl ussi fi nanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto identifi cato.
Perdita di valore delle attività immateriali a vita utile defi nita, che vengono sottoposte a verifi ca per eventuali perdite di valore qualora sono identifi cati indicatori esterni o interni di impairment; detta verifi ca richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di fl ussi fi nanziari cui sono attribuite tali attività a sua volta basata sulla stima dei fl ussi fi nanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto adeguato.
Per quanto riguarda l'utilizzo di stime sui rischi fi nanziari si rimanda allo specifi co paragrafo nelle Note esplicative e integrative ai prospetti contabili, mentre per la valutazione dei fondi rischi si fa riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del bilancio.
Occorre rilevare che i piani utilizzati ai fi ni del test di impairment si basano per loro natura su alcune ipotesi ed assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da incertezze. Conseguentemente, anche in considerazione dell'attuale congiuntura macroeconomica, non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato. Il piano sarà assoggettato a continua verifi ca da parte degli Amministratori in relazione all'effettivo concretizzarsi delle azioni e previsioni e degli effetti sull'andamento economico-fi nanziario del Gruppo.
Si segnala che gli utilizzi dei fondi rischi, che precedentemente erano iscritti nella stessa voce degli accantonamenti, a partire dall'esercizio 2015 sono portati a deduzione della voce oggetto di copertura. I dati dell'esercizio precedente sono stati riesposti al fi ne di una migliore comparabilità e di una migliore rappresentazione dei costi sostenuti e non hanno avuto alcun effetto sul risultato d'esercizio.
Gli effetti della riesposizione unitamente agli effetti derivanti dalla cessione della società Interteks sono riportati nella tabella alla pagina seguente.
| (migliaia di euro) | 2014 | Cessione società Interteks |
Riclassifi ca Utilizzo fondi |
2014 riesposto |
|---|---|---|---|---|
| Totale ricavi | 245.457 | -2.746 | - | 242.711 |
| Costi per materiali | 2.440 | - | - | 2.440 |
| Costi per servizi | 137.400 | -2.012 | -402 | 134.986 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 57.875 | -94 | -1.235 | 56.546 |
| Costi del personale | 49.276 | -642 | - | 48.634 |
| Altre spese operative | 6.783 | -179 | -1.655 | 4.949 |
| Totale Costi Operativi | 253.774 | -2.927 | -3.292 | 247.555 |
| Proventi diversi | 3.531 | -2 | - | 3.529 |
| Risultato di Società collegate e joint venture valutate a patrimonio netto |
1.448 | - | - | 1.448 |
| Margine Operativo Lordo (MOL) | -3.338 | 179 | 3.292 | 133 |
| Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 6.814 | -5 | -1 | 6.808 |
| Ammortamenti attività immateriali | 6.643 | -125 | - | 6.518 |
| Rettifi che di valore di attività | 3.637 | - | - | 3.637 |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | -1.639 | -139 | 3.295 | 1.517 |
| Risultato Operativo Netto (EBIT) | -18.793 | 448 | -2 | -18.347 |
| Proventi fi nanziari e assimilati | 958 | -15 | - | 943 |
| Oneri fi nanziari e assimilati | 5.857 | -43 | -2 | 5.812 |
| Risultato prima delle imposte | -23.692 | 476 | - | -23.216 |
| Imposte sul reddito | -4.586 | 5 | - | -4.581 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità |
-19.106 | 471 | - | -18.635 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue |
- | -471 | - | -471 |
| Risultato netto dell'esercizio | -19.106 | - | - | -19.106 |
Il Gruppo detiene una partecipazione del 49% in Hannover Milano Global Germany GmbH, detenuta a controllo congiunto con Deutsche Messe AG. In accordo con lo IAS 31 "Partecipazioni in joint venture" (prima del passaggio all'IFRS 11), la partecipazione in Hannover Milano Global Germany GmbH era classifi cata come impresa a controllo congiunto e la quota di attività, passività, ricavi e costi di pertinenza del Gruppo era consolidata proporzionalmente.
A seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 11 Joint arrangements, il Gruppo ha valutato di detenere il controllo congiunto della propria partecipazione e che il contratto di controllo congiunto rappresenta una joint venture che deve essere contabilizzata con il metodo del patrimonio netto.
Le decisioni concernenti le attività rilevanti di Hannover Milano Global Germany Gmbh richiedono il consenso unanime delle parti, le quali non vantano ne diritti specifi ci sulle singole attività ne obbligazioni sulle singole passività della società dell'entità legale.
La quota di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è calcolata in base ai risultati ottenuti dalle varie manifestazioni fi eristiche come previsto dell'accordo di joint venture con Deutsche Messe AG e passa dal 43,98% del 2014 al 40,82% del 2015.
I valori patrimoniali ed economici della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Attività correnti | 2.444 | 2.046 |
| Attività non correnti | 9.567 | 9.879 |
| Passività correnti | 11.093 | 10.001 |
| Passività non correnti | - | - |
| Posizione fi nanziaria netta - disponibilità | 21.221 | 16.195 |
| Patrimonio netto | 22.139 | 18.119 |
| Valore contabile della joint venture | 10.280 | 8.772 |
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Totale ricavi | 40.920 | 28.992 |
| Totale costi operativi | -29.904 | -23.038 |
| Ammortamenti | -416 | -350 |
| Interessi attivi | 298 | 295 |
| Interessi passivi | -6 | -8 |
| Risultato prima delle imposte | 10.892 | 5.891 |
| Imposte sul reddito | -3.941 | -2.581 |
| Risultato netto dell'esercizio | 6.951 | 3.310 |
| Risultato di competenza del Gruppo | 2.837 | 1.455 |
Non sussistono passività potenziali o impegni signifi cativi relative alla partecipazione della Società Capogruppo nella joint venture al 31 dicembre 2015 e 2014.
In data 16 ottobre 2015, la controllata Ipack-Ima SpA e Proma Pack Srl società appartenente a UCIMA, Associazione di categoria dei costruttori italiani di macchine per il confezionamento e l'imballaggio, hanno costituito la società Ipack-Ima Srl.
Il capitale iniziale ammonta a 10 migliaia di euro e le due società ne detengono rispettivamente il 49% e il 51%. Il Gruppo ha defi nito che la propria partecipazione rappresenta una joint venture ed è contabilizzata con il metodo del patrimonio netto. A far data dal 1° gennaio 2016 sono stati conferiti i due rami d'azienda relativi alla manifestazione Ipack-Ima per Fiera Milano e Food Pack per UCIMA. Tale partnership consentirà di realizzare la più importante manifestazione italiana delle tecnologie di processing e packaging.
| (migliaia di euro) | 2015 |
|---|---|
| Attività correnti | - |
| Attività non correnti | 28 |
| Passività correnti | 33 |
| Passività non correnti | - |
| Posizione fi nanziaria netta - disponibilità | 6 |
| Patrimonio netto | 1 |
| Valore contabile della joint venture | 1 |
| (migliaia di euro) | 2015 |
|---|---|
| Ricavi | - |
| Risultato | -19 |
| Risultato di competenza del Gruppo | -9 |
Non sussistono passività potenziali o impegni signifi cativi relative alla partecipazione della Società Capogruppo nella joint venture al 31 dicembre 2015.
L'informativa fi nanziaria sintetica sulle società controllate, joint venture e società collegate è fornita nell'allegato 2 del Bilancio d'esercizio della controllante Fiera Milano SpA.
In data 27 luglio 2015, la Capogruppo ha ceduto la quota del 60% detenuta nella controllata turca Fiera Milano Interteks Uluslararasi Fuarcilik A.S. La Turchia, infatti, non è più ritenuta Paese strategico a fronte delle ridimensionate prospettive di crescita del mercato fi eristico locale.
La cessione della partecipazione si è perfezionata al valore simbolico di 1 euro ed ha generato una rettifi ca di valore a livello consolidato principalmente di attività intangibili riferiti a marchi di manifestazioni e avviamento pari a 1.587 migliaia di euro.
Ai sensi dell'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate", i risultati della società, le rettifi che di valore degli avviamenti e delle altre attività sono rappresentati in un'unica riga del conto economico "Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue".
Di seguito si evidenzia in dettaglio il conto economico e il risultato per azione relativo alle attività discontinue:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Ricavi | 938 | 2.763 |
| Costi | 1.347 | 3.239 |
| Risultato dell'esercizio delle attività discontinue | -409 | -476 |
| Imposte sul reddito | -8 | -5 |
| Risultato dell'esercizio delle attività discontinue al netto dell'effetto fi scale | -401 | -471 |
| Minusvalenza da cessione | 1.587 | - |
| Quota di risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | -1.988 | -471 |
| attribuibile a: | ||
| Soci della controllante | -1.626 | -348 |
| Interessenze di minoranza | -362 | -123 |
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Risultato (in migliaia di euro) | -1.988 | -471 |
| Numero medio di azioni in circolazione (in migliaia) | 42.654 | 41.521 |
| Utile per azione base e diluito (in euro) | -0,04661 | -0,01134 |
I fl ussi di cassa relativi alle attività discontinue sono i seguenti:
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 |
|---|---|---|
| Flusso fi nanziario derivante dalla gestione operativa | -2.161 | -327 |
| Flusso fi nanziario derivante dalle attività di investimento | 2.442 | -4 |
| Flusso fi nanziario derivante dalle attività fi nanziarie | -295 | 328 |
| Flusso fi nanziario netto dell'esercizio delle attività discontinue | -14 | -3 |
In data 22 dicembre 2015 si è riunita l'assemblea ordinaria della Società "Milan International Exhibitions Srl in liquidazione" che ha approvato il bilancio fi nale di liquidazione e deliberato la cancellazione dal Registro delle Imprese avvenuta poi il 28 dicembre. I costi e i ricavi afferenti l'attività della società, della quale il Gruppo deteneva una quota del 20%, sono stati classifi cati nel Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue e sono riepilogati nella tabella alla pagina seguente:
| (migliaia di euro) | 2015 |
|---|---|
| Ricavi | 25 |
| Costi | 66 |
| Risultato dell'esercizio delle attività discontinue | -41 |
| Quota di competenza del Gruppo | -8 |
| Minusvalenza da cessione | 2 |
| Quota di risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | -10 |
In data 23 luglio 2015, la Capogruppo ha sottoscritto il closing dell'acquisizione del 100% della società Ipack-Ima SpA. Il corrispettivo pari a 6.825 migliaia di euro si compone di una parte fi ssa, pari a 6.319 migliaia di euro, che è stata versata in data 24 luglio 2015 e di una parte variabile, pari a 506 migliaia di euro, che, determinata secondo la procedura di aggiustamento del prezzo prevista contrattualmente, è stata pagata il 22 febbraio 2016.
Ipack-Ima SpA organizza nel quartiere espositivo di Fiera Milano le seguenti mostre professionali, di cui possiede i relativi marchi:
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| Corrispettivo a pronti | 6.319 |
| Aggiustamento prezzo | 506 |
| Corrispettivo totale dell'acquisizione | 6.825 |
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| Disponibilità liquide versate | 6.319 |
| Disponibilità liquide ricevute | -3.646 |
| Totale fl ussi fi nanziari pagati (ricevuti) | 2.673 |
Il Gruppo sta procedendo all'identifi cazione ed alla valutazione delle attività nette che includono principalmente marchi di manifestazioni fi eristiche.
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| Attività non correnti | 148 |
| Immobili, impianti e macchinari | 76 |
| Attività immateriali a vita defi nita | 11 |
| Crediti non correnti | 61 |
| Attività correnti | 6.032 |
| Crediti commerciali e altri | 2.324 |
| Rimanenze | 62 |
| Disponibilità liquide | 3.646 |
| Attività destinate alla vendita | 310 |
| Passività non correnti | 1.065 |
| Fondi relativi al personale | 582 |
| Imposte differite passive | 483 |
| Passività correnti | 1.684 |
| Debiti verso fornitori | 1.023 |
| Altre passività | 661 |
| Attività nette acquisite | 3.741 |
| Avviamento | 3.084 |
| Totale | 6.825 |
Ipack Ima SpA nel periodo intercorso dal 23 luglio al 31 dicembre, caratterizzato dall'assenza di proprie manifestazioni, ha conseguito ricavi per 3 migliaia di euro e generato perdite per 900 migliaia di euro.
In data 6 maggio 2015 è stata perfezionata l'acquisizione da parte di Fiera Milano Congressi SpA del 51% del capitale sociale della newco MiCo DMC Srl. Il corrispettivo dell'operazione, pari a 50 migliaia di euro ha generato un avviamento pari a 45 migliaia di euro.
Nel periodo di consolidamento, MiCo DMC Srl ha conseguito ricavi per 1.038 migliaia di euro pari allo 0,3% dei ricavi consolidati generando un utile pari a 47 migliaia di euro pari all'11% dei risultati consolidati.
Secondo quanto previsto dall'IFRS 8 l'identifi cazione dei settori operativi e delle relative informazioni riportate nell'informativa di settore si è basata sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative, in coerenza con il modello di gestione e controllo utilizzato. In particolare la rendicontazione interna rivista ed utilizzata periodicamente dai più alti livelli decisionali del Gruppo stesso fornisce un'informativa per settori ulteriormente dettagliata società per società. I settori operativi sono defi niti secondo il criterio del "management approach" come segue:
Manifestazioni Italia: tale settore si identifi ca per l'attività fi nalizzata all'organizzazione e all'ospitalità di manifestazioni fi eristiche e altri eventi in Italia, attraverso l'utilizzo, la promozione e la messa a disposizione di spazi espositivi attrezzati, l'offerta di supporto progettuale oltre che di servizi correlati. In particolare in questo ambito rientrano le attività fi nalizzate all'offerta di manifestazioni fi eristiche (inclusi i servizi fi nali a espositori e visitatori):
direttamente organizzate dal Gruppo, anche in partnership con terzi;
Tali attività sono svolte dalla Capogruppo Fiera Milano SpA e Ipack-Ima SpA.
• Hannover Milano Global Germany GmbH, joint venture con Deutsche Messe AG di Hannover, attiva in Cina attraverso le due controllate Hannover Milano Fairs Shanghai Co. Ltd e Hannover Milano Fairs China Ltd e attiva in India attraverso la controllata Hannover Milano Fairs India Pvt Ltd e dalla sua partecipata Global Fairs & Media Private Ltd, detenuta al 50%;
Nelle tabelle che seguono sono riportati i dati economici e patrimoniali di settore, relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2015 ed al 31 dicembre 2014.
| (migliaia di euro) | Manifestazioni Italia |
Manifestazioni Estero |
Servizi Di Allestimento |
Media | Congressi | Elisioni | Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni vs Terzi |
271.124 | 8.728 | 10.020 | 10.672 | 36.795 | - | 337.339 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni intersettoriali |
6.186 | 648 | 45.870 | 2.704 | 651 | -56.059 | |
| Totale ricavi | 277.310 | 9.376 | 55.890 | 13.376 | 37.446 | -56.059 | 337.339 |
| di cui Italia | 328.611 | ||||||
| di cui Estero | 8.728 | ||||||
| Costi per materiali | 912 | 49 | 3.563 | 223 | 127 | -15 | 4.859 |
| Costi per servizi | 145.187 | 8.615 | 39.028 | 6.977 | 24.634 | -58.571 | 165.870 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 55.022 | 694 | 2.031 | 341 | 4.029 | -698 | 61.419 |
| Costi del personale | 46.409 | 3.452 | 4.632 | 5.363 | 3.840 | -2.021 | 61.675 |
| Altre spese operative | 4.644 | 511 | 131 | 72 | 504 | -109 | 5.753 |
| Totale Costi Operativi | 252.174 | 13.321 | 49.385 | 12.976 | 33.134 | -61.414 | 299.576 |
| Proventi diversi | 6.804 | 77 | 692 | 421 | 314 | -5.305 | 3.003 |
| Risultati di società valutate a patrimonio netto |
-9 | 2.837 | 2.828 | ||||
| Margine Operativo Lordo (MOL) | 31.931 | -1.031 | 7.197 | 821 | 4.626 | 50 | 43.594 |
| di cui Italia | 45.053 | ||||||
| di cui Estero | -1.459 | ||||||
| Ammortamenti immobili, impianti e macchinari |
2.041 | 150 | 1.757 | 47 | 2.779 | 6.774 | |
| Ammortamenti investimenti immobiliari |
|||||||
| Ammortamenti attività immateriali | 4.237 | 686 | 553 | 22 | 43 | 5.541 | |
| Rettifi che di valore di attività | 1.953 | 8.869 | 19 | 301 | 11.142 | ||
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti |
5.496 | 364 | 200 | 2.058 | 61 | 8.179 | |
| Risultato Operativo Netto (EBIT) | 18.204 | -11.100 | 5.221 | -2.138 | 1.764 | 7 | 11.958 |
| di cui Italia | 23.530 | ||||||
| di cui Estero | -11.572 | ||||||
| Proventi fi nanziari e assimilati | 828 | ||||||
| Oneri fi nanziari e assimilati | 4.348 | ||||||
| Valutazione di attività fi nanziarie | |||||||
| Risultato prima delle imposte | 8.438 | ||||||
| Imposte sul reddito | 6.011 | ||||||
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità |
2.427 | ||||||
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue |
-1.998 | ||||||
| Ricavi | 943 | ||||||
| Costi operativi | 2.941 | ||||||
| Risultato netto dell'esercizio | 429 | ||||||
| Interessenze di minoranza | -585 | ||||||
| Risultato netto del Gruppo | 1.014 |
| (migliaia di euro) | Investimenti | Ammortamento delle immobilizzazioni |
|---|---|---|
| Manifestazioni Italia | 5.543 | 6.278 |
| Manifestazioni Estero | 184 | 836 |
| Servizi di allestimento | 1.520 | 1.757 |
| Media | 11 | 600 |
| Congressi | 559 | 2.801 |
| Elisioni | - | 43 |
| Totale | 7.817 | 12.315 |
| (migliaia di euro) | Manifestazioni Italia |
Manifestazioni Estero |
Servizi Di Allestimento |
Media | Congressi | Elisioni | Consolidato * |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni vs Terzi |
176.338 | 15.561 | 3.619 | 10.053 | 37.140 | - | 242.711 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni intersettoriali |
4.760 | 479 | 29.770 | 2.281 | 695 | -37.985 | |
| Totale ricavi | 181.098 | 16.040 | 33.389 | 12.334 | 37.835 | -37.985 | 242.711 |
| di cui Italia | 227.150 | ||||||
| di cui Estero | 15.561 | ||||||
| Costi per materiali | 818 | 83 | 1.172 | 264 | 104 | -1 | 2.440 |
| Costi per servizi | 107.574 | 12.411 | 25.301 | 6.185 | 24.257 | -40.742 | 134.986 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 50.663 | 503 | 1.757 | 365 | 3.959 | -701 | 56.546 |
| Costi del personale | 34.993 | 2.858 | 3.714 | 5.321 | 3.570 | -1.822 | 48.634 |
| Altre spese operative | 3.682 | 851 | 105 | 59 | 337 | -85 | 4.949 |
| Totale Costi Operativi | 197.730 | 16.706 | 32.049 | 12.194 | 32.227 | -43.351 | 247.555 |
| Proventi diversi | 6.406 | 367 | 931 | 515 | 446 | -5.136 | 3.529 |
| Risultati di società valutate a patrimonio netto |
-7 | 1.455 | 1.448 | ||||
| Margine Operativo Lordo (MOL) | -10.233 | 1.156 | 2.271 | 655 | 6.054 | 230 | 133 |
| di cui Italia | -840 | ||||||
| di cui Estero | 973 | ||||||
| Ammortamenti immobili, impianti e macchinari |
2.664 | 64 | 1.868 | 45 | 2.167 | 6.808 | |
| Ammortamenti investimenti immobiliari |
|||||||
| Ammortamenti attività immateriali | 4.665 | 759 | 4 | 1.017 | 20 | 53 | 6.518 |
| Rettifi che di valore di attività | 11 | 3.626 | 3.637 | ||||
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti |
758 | 155 | 23 | 87 | 494 | 1.517 | |
| Risultato Operativo Netto (EBIT) | -18.320 | 178 | 365 | -4.120 | 3.373 | 177 | -18.347 |
| di cui Italia | -18.271 | ||||||
| di cui Estero | -76 | ||||||
| Proventi fi nanziari e assimilati | 943 | ||||||
| Oneri fi nanziari e assimilati | 5.812 | ||||||
| Valutazione di attività fi nanziarie | |||||||
| Risultato prima delle imposte | -23.216 | ||||||
| Imposte sul reddito | -4.581 | ||||||
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità |
-18.635 | ||||||
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue |
-471 | ||||||
| Ricavi | 2.763 | ||||||
| Costi operativi | 3.234 | ||||||
| Risultato netto dell'esercizio | -19.106 | ||||||
| Interessenze di minoranza | -151 | ||||||
| Risultato netto del Gruppo | -18.955 |
| Ammortamento delle |
||
|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Investimenti | immobilizzazioni * |
| Manifestazioni Italia | 2.230 | 7.329 |
| Manifestazioni Estero | 531 | 823 |
| Servizi di allestimento | 1.438 | 1.872 |
| Media | 56 | 1.062 |
| Congressi | 4.260 | 2.187 |
| Elisioni | - | 53 |
| Totale | 8.515 | 13.326 |
* Alcuni importi del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi per rifl ettere gli effetti del principio IFRS 5 a seguito della cessione della controllata Interteks avvenuta il 27 luglio 2015, come indicato nella nota 3, e della differente classifi cazione degli utilizzi dei fondi rischi.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Situazione al 31/12/13 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifi che di valore |
Effetto cambio |
Riclassifi che | Situazione al 31/12/14 |
| Impianti e macchinari |
||||||||
| - costo originario | 14.674 | 2.182 | - | - | - | - | - | 16.856 |
| - ammortamenti | 10.601 | - | - | 1.749 | - | - | - | 12.350 |
| Netto | 4.073 | 2.182 | - | 1.749 | - | - | - | 4.506 |
| Attrezzature industriali e commerciali |
||||||||
| - costo originario | 33.513 | 1.440 | 364 | - | 195 | - | - | 34.394 |
| - ammortamenti | 28.436 | 41 | 346 | 2.024 | 184 | - | - | 29.971 |
| Netto | 5.077 | 1.399 | 18 | 2.024 | 11 | - | - | 4.423 |
| Altri beni | ||||||||
| - costo originario | 52.848 | 3.200 | 7 | - | - | 31 | -8 | 56.064 |
| - ammortamenti | 43.459 | 47 | 7 | 3.036 | - | 27 | 4 | 46.566 |
| Netto | 9.389 | 3.153 | - | 3.036 | - | 4 | -12 | 9.498 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti |
||||||||
| - costo originario | 10 | - | 10 | - | - | - | - | - |
| Netto | 10 | - | 10 | - | - | - | - | - |
| Totale Immobili, impianti e macchinari |
||||||||
| - costo originario | 101.045 | 6.822 | 381 | - | 195 | 31 | -8 | 107.314 |
| - ammortamenti | 82.496 | 88 | 353 | 6.809 | 184 | 27 | 4 | 88.887 |
| Netto | 18.549 | 6.734 | 28 | 6.809 | 11 | 4 | -12 | 18.427 |
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Situazione al 31/12/14 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifi che di valore |
Effetto cambio |
Variazione area di consolidamento |
Attività operative cessate |
Riclassifi che | Situazione al 31/12/15 |
| Impianti e macchinari | ||||||||||
| - costo originario | 16.856 | 529 | 34 | - | - | - | 19 | - | - | 17.370 |
| - ammortamenti | 12.350 | - | 15 | 2.126 | - | - | 19 | - | - | 14.480 |
| Netto | 4.506 | 529 | 19 | 2.126 | - | - | - | - | - | 2.890 |
| Attrezzature industriali e commerciali |
||||||||||
| - costo originario | 34.394 | 1.692 | 1.039 | - | 95 | - | 144 | - | - | 35.096 |
| - ammortamenti | 29.971 | - | 976 | 1.865 | 77 | - | 144 | - | - | 30.927 |
| Netto | 4.423 | 1.692 | 63 | 1.865 | 18 | - | - | - | - | 4.169 |
| Altri beni | ||||||||||
| - costo originario | 56.064 | 1.228 | 812 | - | - | -156 | 233 | -422 | - | 56.135 |
| - ammortamenti | 46.566 | - | 611 | 2.795 | - | -70 | 157 | -388 | - | 48.449 |
| Netto | 9.498 | 1.228 | 201 | 2.795 | - | -86 | 76 | -34 | - | 7.686 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti |
||||||||||
| - costo originario | - | - | - | - | - | - | - | - | 1 | 1 |
| Netto | - | - | - | - | - | - | - | - | 1 | 1 |
| Totale Immobili, impianti e macchinari |
||||||||||
| - costo originario | 107.314 | 3.449 | 1.885 | - | 95 | -156 | 396 | -422 | 1 | 108.602 |
| - ammortamenti | 88.887 | - | 1.602 | 6.786 | 77 | -70 | 320 | -388 | - | 93.856 |
| Netto | 18.427 | 3.449 | 283 | 6.786 | 18 | -86 | 76 | -34 | 1 | 14.746 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 2.890 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 2.126 migliaia di euro e si riferisce principalmente a impianti elettrici, termici, di allarme ed audiovisivi.
Gli incrementi, pari a 529 migliaia di euro, si riferiscono prevalentemente ad investimenti della Capogruppo relativi agli impianti del polo fi eristico di Rho.
La voce ammonta a 4.169 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.865 migliaia di euro e riguarda attrezzature ed arredi a supporto dell'attività fi eristica.
Gli incrementi sono pari a 1.692 migliaia di euro e si riferiscono principalmente all'acquisto di mobili e beni da destinare al noleggio durante le manifestazioni.
I decrementi e le rettifi che di valore sono da ricondurre principalmente al valore residuo di beni eliminati dal magazzino di Nolostand SpA.
La voce ammonta a 7.686 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 2.795 migliaia di euro e si riferisce per 4.964 migliaia di euro a costi per migliorie su beni di terzi e per 2.722 migliaia di euro a mobili, arredi, attrezzature minori, mezzi di trasporto e macchine elettroniche.
Gli incrementi pari a 1.228 migliaia di euro sono riconducibili:
alla Capogruppo per 822 migliaia di euro e si riferiscono per 546 migliaia di euro a macchine elettroniche e complementi di arredo e per 276 migliaia di euro a migliorie effettuate sui cespiti di proprietà di Fondazione Fiera Milano, di spettanza della Società in base ai contratti di locazione vigenti;
a Fiera Milano Congressi SpA per 256 migliaia di euro riferiti principalmente all'ampliamento della rete Wi-Fi e alle manutenzioni straordinarie;
ad altre società per i restanti 150 migliaia di euro.
L'ammortamento dei costi per migliorie su beni di terzi è calcolato sulla base della durata residua del contratto di locazione immobiliare.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Situazione al 31/12/13 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Effetto cambio | Riclassifi che | Situazione al 31/12/14 |
|
| Fabbricati in leasing | ||||||||
| - costo originario | 10 | - | - | - | 1 | - | 11 | |
| - ammortamenti | - | - | - | - | - | - | - | |
| Netto | 10 | - | - | - | 1 | - | 11 | |
| Altri beni in leasing | ||||||||
| - costo originario | 19 | - | 27 | - | - | 8 | - | |
| - ammortamenti | 19 | - | 19 | - | - | - | - | |
| Netto | - | - | 8 | - | - | 8 | - | |
| Totale Immobili, impianti e macchinari in leasing |
||||||||
| - costo originario | 29 | - | 27 | - | 1 | 8 | 11 | |
| - ammortamenti | 19 | - | 19 | - | - | - | - | |
| Netto | 10 | - | 8 | - | 1 | 8 | 11 |
| (migliaia di euro) | Situazione al 31/12/14 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Effetto cambio | Riclassifi che | Situazione al 31/12/15 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fabbricati in leasing | |||||||
| - costo originario | 11 | - | - | - | - 2 | - | 9 |
| - ammortamenti | - | - | - | - | - | - | - |
| Netto | 11 | - | - | - | - 2 | - | 9 |
| Totale Immobili, impianti e macchinari in leasing |
|||||||
| - costo originario | 11 | - | - | - | - 2 | - | 9 |
| - ammortamenti | - | - | - | - | - | - | - |
| Netto | 11 | - | - | - | - 2 | - | 9 |
La composizione e le variazioni della voce intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Movimenti dell'esercizio | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Situazione al 31/12/13 |
Increm. | Decrem. | Rettifi che di valore |
Variazione area di consolidamento |
Effetto cambio |
Riclassifi che | Situazione al 31/12/14 |
|||
| Avviamenti | |||||||||||
| - costo originario | 126.527 | - | - | 500 | - | 44 | - | 126.071 | |||
| - ammortamenti | 16.597 | - | - | - | - | - | - | 16.597 | |||
| Netto | 109.930 | - | - | 500 | - | 44 | - | 109.474 |
| Movimenti dell'esercizio | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Situazione al 31/12/14 |
Increm. | Decrem. | Rettifi che di valore |
Variazione area di consolidamento |
Attività operative cessate |
Effetto cambio |
Situazione al 31/12/15 |
|||
| Avviamenti | |||||||||||
| - costo originario | 126.071 | - | - | 7.702 | 3.173 | -700 | 700 | 121.542 | |||
| - ammortamenti | 16.597 | - | - | - | - | - | - | 16.597 | |||
| Netto | 109.474 | - | - | 7.702 | 3.173 | - 700 | 700 | 104.945 |
Le rettifi che di valore pari a 7.702 migliaia di euro si riferiscono alla svalutazione degli avviamenti per perdite di valore evidenziate dall'impairment test come meglio specifi cato nel seguito.
La variazione area di consolidamento, pari a 3.173 migliaia di euro, si riferisce per 3.084 migliaia di euro a Ipack-Ima SpA e per 89 migliaia di euro a MiCo DMC Srl.
I decrementi relativi alle attività operative cessate, pari a 700 migliaia di euro, si riferiscono alla vendita della Società turca Interteks come meglio descritto alla nota 3.
L'effetto cambio, positivo per di 700 migliaia di euro, è riferito principalmente all'avviamento attribuito al raggruppamento CGU Cina.
Come anticipato nel capitolo relativo ai "Criteri di valutazione", gli Avviamenti non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti alla verifi ca di riduzione del valore (impairment test) alla data di chiusura dell'esercizio o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Inoltre, si richiama quanto già detto al paragrafo "Uso di stime" circa le modalità con cui si è proceduto nel 2015 all'effettuazione dell'impairment test.
L'andamento del comparto delle manifestazioni in particolare in Brasile e in Sudafrica ha manifestato segnali di arretramento in buona parte dovuti a circostanze particolarmente negative verifi catesi nel semestre tali da indebolire i risultati attesi e le aspettative di crescita. Con riferimento al Brasile in particolare, si sono riscontrati sia gli effetti dell'andamento negativo di alcune fi ere nel semestre che un contesto economico poco favorevole, ulteriormente peggiorato negli ultimi mesi come conseguenza delle elezioni e i vari scandali istituzionali. Tali indicatori di rischio hanno costituito la base per l'aggiornamento dei piani economici delle CGU Brasile e Sud Africa e, coerentemente, per l'esercizio dell'impairment test che ha evidenziato perdite di valore che si sono rifl esse sugli avviamenti relativi a Cipa Fiera Milano Ltda per 4.537 migliaia di euro, a Fiera Milano Exhibitions Africa Ltd per 1.679 migliaia di euro e a Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd per 1.486 migliaia di euro.
Si ricorda, innanzitutto, che gli avviamenti sono allocati alle rispettive cash-generating unit o gruppi di cash-generating unit (CGU) di appartenenza.
In particolare, volendo individuare "il più piccolo gruppo identifi cabile di attività che genera fl ussi fi nanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai fl ussi fi nanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività" (IAS 36), si è data una defi nizione di CGU specifi ca per i diversi reportable segment del Gruppo.
Nell'ambito del Reportable Segment "Manifestazioni", le CGU corrispondono alle singole manifestazioni fi eristiche.
Ognuno dei due Reportable Segment "Allestimenti Fieristici" e "Congressi" è invece composto da un'unica CGU comprendente tutte le attività del segmento.
Nel Reportable Segment "Media" invece sono individuabili diverse CGU corrispondenti alle singole testate editoriali, oltre a una CGU relativa ai servizi digitali e una CGU composta da tutte le attività relative ai seminari e convegni (CGU "eventi e formazione").
Infi ne nel Reportable Segment" Estero" la situazione è diversa nei Paesi in cui il Gruppo è presente con proprie manifestazioni.
Ai fi ni del test di impairment, per non incorrere in criteri di ripartizione arbitrari, gli avviamenti sono stati allocati in base ad opportuni raggruppamenti, che rifl ettono la visione strategica dell'impresa, nonché le modalità di costituzione degli avviamenti stessi.
Di seguito si riportano i livelli di allocazione degli avviamenti:
Raggruppamento CGU Manifestazioni direttamente organizzate: comprende le CGU corrispondenti alle manifestazioni direttamente organizzate da Fiera Milano SpA. L'avviamento attribuito a questo raggruppamento ammonta a 43.307 migliaia di euro di cui 40.223 migliaia di euro è riferibile alle acquisizioni di società organizzatrici di manifestazioni fi eristiche successivamente incorporate in Fiera Milano SpA nell'ambito di diverse operazioni di fusione e 3.084 migliaia di euro è riferito alla società Ipack-Ima SpA acquisita nel corso dell'esercizio.
Raggruppamento CGU Manifestazioni: comprende le CGU corrispondenti a tutte le manifestazioni di Fiera Milano SpA. L'avviamento attribuito a questo raggruppamento è pari a 29.921 migliaia di euro e si riferisce per 29.841 migliaia di euro all'avviamento derivante dal conferimento in Fiera Milano SpA dell'azienda fi eristica da parte di Fondazione Fiera Milano in data 17 dicembre 2001 e per 80 migliaia di euro all'avviamento relativo all'acquisizione da parte della Capogruppo del ramo d'azienda "Information Communication Technology" della controllata Expopage SpA ora Fiera Milano Media SpA.
Il valore recuperabile delle unità generatrici di cassa o gruppi di cash-generating unit, cui i singoli avviamenti sono stati attribuiti, è verifi cato attraverso la determinazione del valore d'uso.
La metodologia di impairment utilizzata è quella dei fl ussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata sui piani, approvati dai rispettivi Organi Amministrativi delle società del gruppo. L'orizzonte temporale di riferimento è di cinque esercizi per la società Fiera Milano Media SpA mentre con riferimento alle altre Società è di quattro anni, stante la calendarizzazione biennale di importanti eventi fi eristici. La proiezione dei fl ussi fi nanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale dei rispettivi piani è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio di piano e ricostruendo un fl usso fi nanziario normalizzato senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione. Per le CGU "Manifestazioni" e "Manifestazioni Direttamente Organizzate, dal fl usso di cassa determinato per il calcolo del Terminal Value si è escluso il margine "pro-quota" delle manifestazioni in calendario nell'ultimo biennio di piano che hanno una periodicità superiore alla biennalità.
Il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il fl usso fi nanziario netto medio degli ultimi due esercizi di previsione esplicita, ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento per le diverse CGU. Sì è assunto un fattore di crescita pari a zero in termini reali, considerando nel tasso di crescita solo il livello di infl azione attesa nel medio lungo termine nella specifi ca area monetaria di riferimento.
Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per le attività in Italia comprende: (i) un tasso risk free del 1,71%; (ii) un Market Risk Premium del 5,5%; (iii) un beta levered, rappresentativo della media di settore, pari a 0,78; (iv) un premio per il rischio specifi co variabile nelle diverse CGU; (v) un costo del debito fi nanziario pari a 3,69%; (vi) un'incidenza del debito sul capitale investito del 25% (media delle società comparabili).
I singoli parametri sono stati determinati facendo il più ampio riferimento a fonti pubblicamente disponibili. Si è applicato un tasso netto di imposte a fl ussi di cassa netti di imposte.
Il WACC utilizzato nelle diverse CGU varia in funzione: (i) del diverso tasso risk free (assunto pari al rendimento del titolo di stato a 10 anni del Paese di riferimento della CGU); (ii) del diverso coeffi ciente di rischio specifi co a copertura del rischio di execution relativo ai fl ussi di cassa previsionali. Tale fattore di rischio rifl ette le evidenze derivanti dagli scostamenti storici tra dati previsionali e consuntivi nonché da valutazioni prospettiche riguardanti le iniziative di business; (iii) del diverso costo del debito fi nanziario in ragione del tasso di infl azione attesa nelle singole aree monetarie di riferimento di ogni CGU. La sintesi dei risultati ottenuti è esposta nella tabella seguente:
| CGU | wacc |
|---|---|
| CGU Manifestazioni | 5,97% |
| CGU Manifestazioni direttamente organizzate | 5,97% |
| CGU Allestimenti fi eristici | 5,97% |
| CGU Editoria e servizi digitali | 7,47% |
| CGU Eventi e Formazione | 7,47% |
| CGU Congressi | 6,34% |
| CGU Brasile | 15,10% |
| CGU Sud Africa | 12,08% |
| CGU Cina -Worldex | 7,97% |
Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i fl ussi di cassa operativi previsionali (-10%) ottenendo risultati positivi per le CGU che non sono state oggetto di svalutazioni. La svalutazione dell'avviamento di Worldex, pari a 1.486 migliaia di euro, se calcolata con WACC superiore di 0,5% sarebbe stata 2.040 migliaia di euro. Se calcolata con WACC inferiore di 0,5% sarebbe stata di 838 migliaia di euro. Se calcolata con fl ussi di cassa inferiori del 10% sarebbe stata di 2.207 migliaia di euro.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| (migliaia di euro) | Situazione al 31/12/13 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifi che di valore |
Variazione area di consolidamento |
Effetto cambio |
Riclassifi che | Situazione al 31/12/14 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Marchi e testate editoriali |
|||||||||
| - costo originario | 65.146 | - | - | - | 3.126 | - | 271 | - | 62.291 |
| - ammortamenti | 23.609 | - | - | 2.782 | - | - | 26 | - | 26.417 |
| Netto | 41.537 | - | - | 2.782 | 3.126 | - | 245 | - | 35.874 |
| Concessioni, licenze e diritti simili |
|||||||||
| - costo originario | 5.979 | 342 | - | - | - | - | - | - | 6.321 |
| - ammortamenti | 3.424 | - | - | 1.310 | - | - | - | - | 4.734 |
| Netto | 2.555 | 342 | - | 1.310 | - | - | - | - | 1.587 |
| Costi di sviluppo | |||||||||
| - costo originario | 1.948 | - | 1.948 | - | - | - | - | - | - |
| - ammortamenti | 1.948 | - | 1.948 | - | - | - | - | - | - |
| Netto | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
|||||||||
| - costo originario | 35.155 | 1.439 | 463 | - | - | - | 2 | - | 36.133 |
| - ammortamenti | 30.583 | - | 463 | 2.356 | - | - | 2 | - 5 | 32.473 |
| Netto | 4.572 | 1.439 | - | 2.356 | - | - | - | 5 | 3.660 |
| Accordi di non concorrenza |
|||||||||
| - costo originario | 699 | - | - | - | - | - | - 23 | - | 676 |
| - ammortamenti | 141 | - | - | 70 | - | - | 2 | - | 213 |
| Netto | 558 | - | - | 70 | - | - | - 25 | - | 463 |
| Totale attività immateriali a vita defi nita |
|||||||||
| - costo originario | 108.927 | 1.781 | 2.411 | - | 3.126 | - | 250 | - | 105.421 |
| - ammortamenti | 59.705 | - | 2.411 | 6.518 | - | - | 30 | - 5 | 63.837 |
| Netto | 49.222 | 1.781 | - | 6.518 | 3.126 | - | 220 | 5 | 41.584 |
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Situazione al 31/12/14 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifi che di valore |
Variazione area di consolidamento |
Attività operative cessate |
Effetto cambio |
Riclassifi che | Situazione al 31/12/15 |
| Marchi e testate editoriali | ||||||||||
| - costo originario | 62.291 | 11 | - | - | 3.422 | - | - 1.707 | -3.224 | - | 53.949 |
| - ammortamenti | 26.417 | - | - | 2.078 | - | - | - 236 | -673 | - | 27.586 |
| Netto | 35.874 | 11 | - | 2.078 | 3.422 | - | - 1.471 | - 2.551 | - | 26.363 |
| Concessioni, licenze e diritti simili |
||||||||||
| - costo originario | 6.321 | 250 | 3.000 | - | - | - | - | - 46 | 3.525 | |
| - ammortamenti | 4.734 | - | 3.000 | 1.388 | - | - | - | - | - 46 | 3.076 |
| Netto | 1.587 | 250 | - | 1.388 | - | - | - | - | - | 449 |
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
||||||||||
| - costo originario | 36.133 | 836 | - | - | - | 549 | - 7 | - 58 | - | 37.453 |
| - ammortamenti | 32.473 | - | - | 2.031 | - | 538 | - 7 | - 3 | - | 35.032 |
| Netto | 3.660 | 836 | - | 2.031 | - | 11 | - | - 55 | - | 2.421 |
| Accordi di non concorrenza |
||||||||||
| - costo originario | 676 | - | - | - | - | - | - 276 | - 123 | - 14 | 263 |
| - ammortamenti | 213 | - | - | 44 | - | - | - 115 | - 30 | - 14 | 98 |
| Netto | 463 | - | - | 44 | - | - | - 161 | - 93 | - | 165 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso |
||||||||||
| - costo originario | - | 11 | - | - | - | - | - | - | - 1 | 10 |
| Netto | - | 11 | - | - | - | - | - | - | - 1 | 10 |
| Totale attività immateriali a vita defi nita |
||||||||||
| - costo originario | 105.421 | 1.108 | 3.000 | - | 3.422 | 549 | - 1.990 | -3.405 | -61 | 95.200 |
| - ammortamenti | 63.837 | - | 3.000 | 5.541 | - | 538 | - 358 | -706 | - 60 | 65.792 |
| Netto | 41.584 | 1.108 | - | 5.541 | 3.422 | 11 | -1.632 | -2.699 | -1 | 29.408 |
La voce ammonta a 26.363 migliaia di euro e risulta così composta:
I marchi sono essenzialmente riconducibili a determinate manifestazioni fi eristiche organizzate direttamente dal Gruppo.
Le testate editoriali fanno riferimento a pubblicazioni periodiche specializzate, rivolte ad operatori professionali.
Sia i marchi che le testate editoriali sono pervenuti sotto il controllo del Gruppo attraverso diverse operazioni di aggregazioni aziendali che si sono succedute nel tempo. In seguito alla stima di una vita utile defi nita delle relative manifestazioni e pubblicazioni, a partire dal quarto trimestre 2008 sono stati sottoposti ad ammortamento, in contrapposizione al precedente criterio di contabilizzazione di vita utile indefi nita.
Con riferimento ai marchi e alle testate editoriali, a cui Fiera Milano attribuisce una vita utile defi nita, sono state esaminate le fonti esterne e le fonti interne di informazione indicate ai paragrafi 12-14 dello IAS 36 al fi ne di valutare se vi sono indicazioni di eventuali perdite durevoli di valore. Con riferimento alla categoria dei marchi di manifestazioni e testate editoriali, a cui Fiera Milano attribuisce una vita utile defi nita, le perdite di valore evidenziate dall'impairment test hanno determinato le seguenti svalutazioni:
Le altre variazioni sono di seguito dettagliate:
La voce ammonta a 449 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.388 migliaia di euro. L'incremento di 250 migliaia di euro si riferisce principalmente all'acquisizione da parte della Capogruppo di licenze software con diritti d'uso limitati nel tempo.
Le licenze software a tempo determinato sono ammortizzate su un periodo di tre anni.
La voce ammonta a 2.421 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 2.031 migliaia di euro. L'incremento di 836 migliaia di euro si riferisce principalmente ai costi relativi all'implementazione di progetti digitali e ad acquisti di software con licenza d'uso sostenuti dalla Capogruppo.
L'ammortamento è calcolato su un periodo da tre a dieci anni. In particolare l'ammortamento del sistema informativo della Capogruppo è calcolato su un periodo previsto di utilità pari a tre anni.
La voce ammonta a 165 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 44 migliaia di euro e si riferisce alla società Cipa FM; i decrementi delle attività operative cessate per 161 migliaia di euro sono riferiti alla vendita della Società turca Interteks.
La voce ammonta a 10 migliaia di euro e si riferisce ai costi sostenuti per le attività di sviluppo di un nuovo software per la gestione delle App di manifestazione della Capogruppo. Il valore dell'attività, non appena completata, sarà riclassifi cato alla corrispondente voce degli immobilizzi e l'ammortamento inizierà a decorrere.
La voce ammonta a 16.955 migliaia di euro (15.462 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e si riferisce quasi esclusivamente alla partecipazione del 49% in Hannover Milano Global Germany GmbH. Tale voce ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:
| Situazione al 31/12/14 |
Risultato | Distribuzione dividendi |
Riclassifi che | Effetto cambio | Situazione al 31/12/15 |
|---|---|---|---|---|---|
| 15.462 | 2.828 | -1.827 | -6 | 498 | 16.955 |
| 15.462 | 2.828 | -1.827 | -6 | 498 | 16.955 |
| Movimenti dell'esercizio |
Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 2 "Informativa su società controllate, joint venture e società collegate".
La voce ammonta a 29 migliaia di euro (40 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e rappresenta la partecipazione nel capitale di Esperia SpA.
La variazione si riferisce al decremento della partecipazione pari allo 0,07% del capitale del Congress Center di Istanbul pari a 11 migliaia di euro relativi alla società Interteks.
Ammontano a 13.035 migliaia di euro (13.275 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
| Altri crediti Totale |
301 13.275 |
24 24 |
- 264 |
325 13.035 |
|---|---|---|---|---|
| Altri crediti depositi cauzionali | 585 | - | - | 585 |
| Altri crediti verso controllante | 12.389 | - | 264 | 12.125 |
| (migliaia di euro) | Situazione al 31/12/14 |
Movimenti dell'esercizio Incrementi |
Decrementi | Situazione al 31/12/15 |
Comprendono:
La voce Crediti commerciali ed altri include 12.125 migliaia di euro (12.389 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 3.175 migliaia di euro (6.457 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive e passive compensate a livello di singole società oggetto di consolidamento.
Per le analisi relative alla movimentazione delle imposte differite attive si rimanda alla nota 47.
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 52.756 | 37.953 | 14.803 |
| Crediti verso Controllante | 801 | 1.559 | -758 |
| Crediti commerciali verso Collegate | 68 | 45 | 23 |
| Altri crediti | 4.553 | 5.103 | -550 |
| Risconti attivi verso Controllante | 4.540 | 5.097 | -557 |
| Ratei e risconti attivi | 1.214 | 847 | 367 |
| Totale | 63.932 | 50.604 | 13.328 |
Ammontano a 63.932 migliaia di euro (50.604 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
Comprendono principalmente le seguenti voci:
L'ammontare dei crediti è stato rettifi cato mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione crediti, al fi ne di ricondurre il valore nominale al valore di presunto realizzo. Tale fondo ha subìto nell'esercizio, la seguente movimentazione:
| (migliaia di euro) | 31/12/14 | accantonamenti | utilizzi e altri movimenti |
31/12/15 |
|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti | 9.089 | 2.092 | -2.611 | 8.570 |
L'accantonamento è principalmente riconducibile ad alcuni crediti ritenuti di dubbia recuperabilità, tale posta comprende l'accantonamento pari a 336 migliaia di euro relativo al cliente Expo 2015.
altri crediti per 1.263 migliaia di euro (1.441 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) di cui riferiti alla Capogruppo per 752 migliaia di euro e ad altre società per 511 migliaia di euro;
risconti attivi verso Controllante pari a 4.540 migliaia di euro (5.097 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riferiti principalmente ai canoni di affi tto per il Quartiere fi eristico ;
La voce include 5.341 migliaia di euro riguardanti operazioni verso parti correlate (6.795 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 1.884 migliaia di euro (5.028 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono così composte:
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 62 | 45 | 17 |
| Totale rimanenze fi siche di magazzino | 62 | 45 | 17 |
| Totale costi sospesi | 1.822 | 4.983 | -3.161 |
| Totale rimanenze | 1.884 | 5.028 | -3.144 |
I costi sospesi si riferiscono a manifestazioni e congressi che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2015. Nella tabella sotto riportata se ne analizzano i dettagli per manifestazione.
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
|---|---|---|---|
| Tuttofood | 346 | 1.671 | -1.325 |
| Homi I semestre | 301 | 527 | -226 |
| Miart | 201 | 205 | -4 |
| Bit | 192 | 887 | -695 |
| Fisp | 157 | - | 157 |
| Host | 109 | 496 | -387 |
| Homi II semestre | 3 | 392 | -389 |
| Transpotec & Logitec | 2 | 142 | -140 |
| Tubotech | - | 113 | -113 |
| Expo 2015 | - | 19 | -19 |
| Altre | 511 | 531 | -20 |
| Totale | 1.822 | 4.983 | -3.161 |
Ammontano a 56.092 migliaia di euro (12.276 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono costituite pressoché interamente da depositi bancari per impieghi temporanei della liquidità.
La variazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente imputabile ai fl ussi fi nanziari derivanti dall'operazione di aumento del capitale sociale.
La dinamica dei fl ussi fi nanziari rispetto al 31 dicembre 2014 si rileva nel prospetto "Rendiconto fi nanziario consolidato".
Il Patrimonio netto consolidato è così costituito:
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 41.818 | 41.521 | 297 |
| di cui azioni proprie | -627 | -627 | - |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 65.679 | 909 | 64.770 |
| di cui azioni proprie | -2.913 | -2.913 | - |
| Riserva legale | - | 7.865 | -7.865 |
| Altre riserve | -6.936 | -4.478 | -2.458 |
| Risultato netto di esercizi precedenti | -17.003 | -9.828 | -7.175 |
| Risultato netto | 1.014 | -18.955 | 19.969 |
| Patrimonio netto di Gruppo | 84.572 | 17.034 | 67.538 |
| Capitale e riserve - interessenze di minoranza | 1.281 | 2.805 | -1.524 |
| Risultato netto - interessenze di minoranza | -585 | -151 | -434 |
| Interessenze di minoranza | 696 | 2.654 | -1.958 |
| Totale | 85.268 | 19.688 | 65.580 |
Le consistenze e le variazioni delle voci sono dettagliate nel seguito:
Al 31 dicembre 2015 la voce in esame ammonta a 41.818 migliaia di euro (41.521 migliaia di euro al 31 dicembre 2014), al netto delle azioni proprie per 627 migliaia di euro. Il capitale sociale della Capogruppo, interamente versato, è suddiviso in n° 71.917.829 azioni ordinarie, senza vincoli riguardo la distribuzione dei dividendi e il rimborso di capitale, a eccezione di quanto previsto dalla legge per le azioni proprie.
La variazione intervenuta nel corso dell'esercizio riguarda l'incremento pari a 297 migliaia di euro a fronte dell'aumento di capitale sociale. A tale riguardo, in data 31 luglio 2015, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Capogruppo ha deliberato, oltre che di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale, di aumentare il capitale sociale, a pagamento e in forma scindibile, dell'importo complessivo massimo, comprensivo di eventuale sovraprezzo, di 70.000 migliaia di euro, da offrirsi in opzione a tutti gli Azionisti della Società, ai sensi dell'articolo 2441, comma 1, codice civile, mediante emissione di nuove azioni ordinarie, che avranno godimento regolare e caratteristiche identiche a quelle delle altre azioni in circolazione al momento della loro emissione.
L'Assemblea straordinaria degli Azionisti ha inoltre conferito al Consiglio di Amministrazione i necessari poteri per stabilire le condizioni defi nitive dell'operazione.
Sulla base dei poteri ricevuti, il Consiglio di Amministrazione in data 26 novembre 2015 ha deliberato in particolare di:
Durante il periodo di offerta in opzione risultavano esercitati n.39.693.856 diritti di opzione che hanno dato luogo alla sottoscrizione di n.29.770.392 azioni ordinarie, pari al 95,64% del totale delle azioni in offerta, per un controvalore complessivo di 66.835 migliaia di euro, di cui 297 migliaia di euro a titolo di aumento del capitale sociale e 66.538 migliaia di euro quale incremento della riserva sovrapprezzo azioni.
Si segnala in particolare che la società Fondazione Fiera Milano, controllante di Fiera Milano SpA, ha esercitato integralmente i diritti di opzione ad essa spettanti e sottoscritto n.19.618.206 azioni ordinarie, per un controvalore complessivo di 44.043 migliaia di euro.
Al termine dell'offerta sopra descritta risultavano non esercitati n.1.808.572 diritti di opzione che davano diritto alla sottoscrizione di n.1.356.429 azioni ordinarie, pari al 4,36% del totale delle azioni in offerta, per un controvalore complessivo pari a 3.045 migliaia di euro. Tali diritti, in conformità all'articolo 2441, comma terzo, del Codice Civile, nelle sedute del 22, 25, 26, 27 e 28 gennaio 2016 sono stati offerti in Borsa. Nel periodo di Offerta in Borsa sono stati venduti n. 280.000 diritti non esercitati e, successivamente, non sono state sottoscritte ulteriori azioni. Pertanto, il capitale sociale di Fiera Milano, risulta invariato rispetto al 31 dicembre 2015.
La consistenza delle azioni in circolazione è riportata nella tabella che segue:
| Movimentazione | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31 dicembre 2014 |
Aumento di capitale |
Variazione area di consolidamento |
Acquisti | Vendite | Numero azioni al 31 dicembre 2015 |
| 42.147.437 | 29.770.392 | - | - | - | 71.917.829 |
| 626.758 | - | 18.250 | - | - | 645.008 |
| 41.520.679 | 29.770.392 | 18.250 | - | - | 71.272.821 |
| Numero azioni |
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie degli esercizi precedenti, l'importo del valore nominale è stato portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Si ricorda che, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società, con la delibera del 31 luglio 2015, contestualmente all'aumento di capitale ha deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale. Pertanto, a partire da tale data, il valore nominale, è calcolato implicitamente dividendo il valore del capitale sociale per il numero delle azioni emesse. Al 31 dicembre 2015, il valore nominale implicito è pari a 0,59 euro.
La variazione area di consolidamento si riferisce alla società Ipack-Ima avente in portafoglio n.18.250 azioni acquisite a titolo gratuito.
Ammonta a 65.679 migliaia di euro (909 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) al netto delle azioni proprie pari a 2.913 migliaia di euro.
Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono da attribuirsi alla Capogruppo e sono le seguenti:
La voce è pari a zero (7.865 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Il decremento di 7.865 migliaia di euro è da attribuirsi a quanto stabilito con la delibera assembleare della Capogruppo del 29 aprile 2015, che ha disposto di coprire parte della perdita dell'esercizio precedente mediante l'utilizzo della "Riserva legale".
Ammontano a -6.936 migliaia di euro (-4.478 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
La variazione intervenuta nell'esercizio si riferisce:
Ammonta a -17.003 migliaia di euro (-9.828 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 presenta un risultato netto di Gruppo di 1.014 migliaia di euro. Il risultato del precedente esercizio era negativo per 18.955 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2015 ammontano a 1.281 migliaia di euro (2.805 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono le seguenti:
Il risultato netto riferito alle interessenze di minoranza è negativo per 585 migliaia di euro (-151 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
Ammontano a 10.922 migliaia di euro (26.898 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono così composti:
| 31/12/15 | 31/12/14 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 10.922 | 26.898 | -15.976 |
| Totale | 10.922 | 26.898 | -15.976 |
| (migliaia di euro) | Fiera Milano SpA | Totale |
|---|---|---|
| Finanziamenti e mutui passivi | 10.922 | 10.922 |
| di cui scadenti oltre i cinque anni | - | - |
| Totale | 10.922 | 10.922 |
I debiti verso banche a medio-lungo termine riguardano i seguenti fi nanziamenti riconducibili alla Capogruppo:
La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente all'estinzione del debito relativo alle quote a mediolungo termine (7.433 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) dei seguenti fi nanziamenti:
Si segnala che per i contratti di fi nanziamento sopra esposti (rispettivamente quelli erogati in data 21 dicembre 2012 e 6 dicembre 2013) sono presenti dei covenant fi nanziari che hanno fi ssato un plafond al valore dell'indice fi nanziario espresso dal rapporto tra l'ammontare dell'indebitamento fi nanziario netto e il valore del patrimonio netto. La misurazione del rispetto dei summenzionati covenant, che è prevista sia effettuata su base annuale, al 31 dicembre 2015 non ha evidenziato il superamento dei limiti contrattuali. Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota 32.2.
Ammontano a 2.094 migliaia di euro (2.001 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono così composte:
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
|---|---|---|---|
| Valorizzazione dell'opzione put sulle quote azionarie per l'acquisizione di Worldex | 1.851 | 1.781 | 70 |
| Altri fi nanziamenti MLT | 193 | - | 193 |
| Finanziamenti per leasing | 50 | 220 | -170 |
| Totale | 2.094 | 2.001 | 93 |
La voce include 1.851 migliaia di euro riguardanti operazioni verso parti correlate (1.781 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 3.343 migliaia di euro (1.752 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono così composti:
| (migliaia di euro) | 31/12/14 | accantonamenti | utilizzi | riclassifi che | 31/12/15 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo oneri progetto "Palazzo Italia" | 203 | 1.854 | - | 2.057 | |
| Fondo consolidato fi scale | 286 | - | 286 | - | - |
| Altri fondi rischi e oneri | 1.263 | 77 | 54 | - | 1.286 |
| Totale | 1.752 | 1.931 | 340 | - | 3.343 |
La voce fondi per rischi ed oneri si riferisce:
Il fondo costituito a fronte dell'eventuale restituzione alla Controllante Fondazione Fiera Milano del provento riconosciuto da quest'ultima nell'ambito del consolidato fi scale con la stessa, interrottosi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2006, si è azzerato nell'esercizio in esame (286 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Il provento era stato riconosciuto da Fondazione Fiera Milano a fronte del benefi cio che sarebbe derivato alla Capogruppo nel caso in cui il consolidato fi scale fosse stato effettuato in capo alla stessa.
Ammontano a 10.672 migliaia di euro (10.286 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
I fondi per benefi ci ai dipendenti, valutati applicando tecniche attuariali e relativi al Trattamento di fi ne rapporto maturato al 31 dicembre 2015, si analizzano come segue:
| (migliaia di euro) | 31/12/14 | Benefi ci maturati | Indennità e anticipazioni erogate |
Variazione area di consolidamento |
31/12/15 |
|---|---|---|---|---|---|
| Piani a benefi ci defi niti | 10.286 | 373 | 569 | 582 | 10.672 |
| Totale | 10.286 | 373 | 569 | 582 | 10.672 |
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| Costi del Personale: | |
| - Indennità relative a piani a benefi ci defi niti | 433 |
| Oneri fi nanziari: | |
| - Oneri da attualizzazione | 168 |
| Altre componenti del conto economico complessivo | |
| - Rimisurazione piani a benefi ci defi niti | - 228 |
| Totale | 373 |
La variazione area di consolidamento pari a 582 migliaia di euro si riferisce alla società Ipack-Ima SpA.
Il Gruppo nella determinazione dei conteggi attuariali si avvale del supporto di un professionista iscritto ad apposito Albo.
Di seguito sono evidenziate le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale dei Piani a benefi ci defi niti:
| probabilità di decesso | Sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011 distinte per sesso |
|---|---|
| probabilità di invalidità | Sono state utilizzate le tavole di inabilità/invalidità adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010 |
| probabilità di dimissioni | Sono state utilizzate delle probabilità di turn-over riscontrate nelle Società oggetto di valutazione |
| probabilità di pensionamento | Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) |
| probabilità di anticipazione | Si è supposto un valore annuo pari al 3% ed un importo medio pari al 70% del TFR accumulato |
| Ipotesi economico-fi nanziari per il calcolo del TFR | 31/12/15 | 31/12/14 |
|---|---|---|
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | 2,00% | 1,60% |
| Tasso annuo di infl azione | 1,50% | 1,50% |
| Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo | 2,50% | 2,50% |
| Tasso annuo di incremento TFR | 2,62% | 2,62% |
Il tasso di attualizzazione è stato determinato prendendo come riferimento l'indice per Eurozona Iboxx Corporate AA con durata uguale o maggiore a 10 anni.
Nella seguente tabella è fornita un'analisi di sensitività del debito per piani a benefi ci defi niti al variare delle principali ipotesi utilizzate.
| Ipotesi economico - fi nanziarie | Range di oscillazione |
Base (escluso trattamento di fi ne mandato) |
Incrementi nelle ipotesi |
Decrementi nelle ipotesi |
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | ||||
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione |
+/- 0,5% | 10.665 | 10.345 | 10.985 |
| Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo |
+/- 0,5% | 10.665 | 11.092 | 10.335 |
| ipotesi economico - fi nanziarie | ||||
| Aspettativa di vita | +/- 1 anno | 10.665 | 10.761 | 10.573 |
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte differite passive | 5.709 | 7.147 | -1.438 |
| Totale | 5.709 | 7.147 | -1.438 |
Ammontano a 5.709 migliaia di euro (7.147 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive ed imposte differite passive compensate a livello di singole società oggetto di consolidamento.
La voce comprende:
fondo imposte differite Ires pari a 2.728 migliaia di euro;
fondo imposte differite Irap pari a 751 migliaia di euro;
fondo altre imposte differite pari a 2.230 migliaia di euro riferite alla società Cipa FM per 1.412 migliaia di euro e alla società Fiera Milano Exhibitions Africa per 818 migliaia di euro.
Per analisi relative alla movimentazione delle imposte differite passive si rimanda alla nota 47 del conto economico.
La voce è pari a zero (55 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
La composizione e le variazioni intervenute nell'esercizio sono le seguenti:
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
|---|---|---|---|
| Conti correnti bancari | 79 | 548 | -469 |
| Anticipazioni bancarie | - | 2.500 | -2.500 |
| Linee di credito | 23.402 | 59.524 | -36.122 |
| Finanziamenti bancari | 15.985 | 20.322 | -4.337 |
| Totale | 39.466 | 82.894 | -43.428 |
La voce Linee di credito si riferisce alla Capogruppo per 22.500 migliaia di euro (59.524 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) ed alla società Cipa FM per 902 migliaia di euro, accese per fronteggiare i fabbisogni di tesoreria.
In particolare, tra le linee di credito soggette a condizioni, Banca Nazionale del Lavoro SpA ha concesso una linea di fi nanziamento per anticipo su fl ussi domestici. Il fi nanziamento è assistito dall'impegno della Capogruppo a canalizzare annualmente sull'istituto erogante fl ussi commerciali di incasso, nella forma di versamenti, bonifi ci, POS e incassi MAV per un ammontare pari a un multiplo dell'importo nominale del fi nanziamento. Al 31 dicembre 2015, tale linea di credito risulta utilizzata per 10.000 migliaia di euro.
Per quanto attiene l'altra linea di credito soggetta a condizioni, concessa da Monte dei Paschi di Siena SpA, è previsto il rispetto di determinati indici patrimoniali-fi nanziari, calcolati sulla situazione economica-patrimoniale risultante sia dal bilancio consolidato che dalla relazione semestrale consolidata e il rispetto di determinati impegni commerciali collegati ad alcune manifestazioni fi eristiche per gli anni 2015 e 2016. A tal riguardo si segnala che, il calcolo dei covenant fi nanziari alle date del 30 giugno 2015 e del 31 dicembre 2015 risulta adeguatamente al di sopra del livello minimo previsto dal contratto e che i covenant commerciali sono rispettati. Si precisa infi ne che il contratto di fi nanziamento in essere con Monte dei Paschi di Siena SpA prevede una clausola di cross default. Si precisa che alla data del presente bilancio la clausola di cross default non è stata attivata. Al 31 dicembre 2015, tale linea di credito non risulta utilizzata.
La voce Finanziamenti bancari per 15.985 migliaia di euro (20.322 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguarda la quota a breve termine dei fi nanziamenti accesi dalla Capogruppo già descritti alla nota 18. In particolare si riferiscono per 1.989 migliaia di euro al fi nanziamento acceso in data 22 giugno 2011, per 4.153 migliaia di euro al fi nanziamento acceso in data 21 dicembre 2012, per 4.399 migliaia di euro al fi nanziamento acceso in data 6 dicembre 2013, per 1.909 migliaia di euro al fi nanziamento acceso in data 19 marzo 2014 e per 3.535 migliaia di euro al fi nanziamento acceso in data 6 ottobre 2014.
Il minor indebitamento è dovuto all'estinzione di alcune linee di credito resa possibile grazie ai maggiori fl ussi di cassa derivanti dal volume d'affari generato nell'ultima parte dell'esercizio e alla presenza di alcune manifestazioni biennali e pluriennali oltre che dall'operazione di aumento di capitale sociale già descritto alla nota 17.
| (migliaia di euro) | Fiera Milano | Cipa FM | Fiera Milano Africa | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Conti correnti bancari | - | - | 79 | 79 |
| Linee di credito | 22.500 | 902 | - | 23.402 |
| Finanziamenti bancari | 15.985 | - | - | 15.985 |
| Totale | 38.485 | 902 | 79 | 39.466 |
I debiti verso banche sono remunerati a tassi variabili.
Ammontano a 49.267 migliaia di euro (36.160 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). I debiti verso fornitori riguardano prevalentemente fornitori italiani e si riferiscono per la maggior parte ad acquisti di servizi necessari allo svolgimento delle manifestazioni fi eristiche inerenti l'attività tipica della Società. La variazione è correlata principalmente al maggiore volume di transazioni poste in essere con i fornitori in corrispondenza della maggiore attività dovuta al più favorevole calendario fi eristico.
Ammontano a 34.880 migliaia di euro (39.641 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
Riguardano gli acconti fatturati a clienti per le manifestazioni che si svolgeranno successivamente alla chiusura dell'esercizio. La rilevazione dei ricavi è, infatti, posticipata sino allo svolgimento della manifestazione fi eristica.
Nella tabella alla pagina seguente se ne analizzano i dettagli per manifestazione. La variazione rispetto all'esercizio precedente si spiega principalmente con la cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni:
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
|---|---|---|---|
| Homi I semestre | 11.035 | 12.506 | -1.471 |
| Mostra Convegno Expocomfort | 7.894 | 816 | 7.078 |
| Host | 2.144 | 3.483 | -1.339 |
| Salone del mobile/Complemento d'arredo | 1.956 | 1.921 | 35 |
| Lineapelle I semestre | 1.600 | 1.650 | -50 |
| Mido | 1.402 | 1.268 | 134 |
| Micam primavera | 985 | 1.042 | -57 |
| Fisp | 945 | 133 | 812 |
| Bit | 557 | 579 | -22 |
| Milano Unica primavera | 528 | 1.053 | -525 |
| Simac Tanning Tech | 443 | 519 | -76 |
| Eurocucina | 433 | - | 433 |
| Bimu | 381 | - | 381 |
| Mifur | 381 | 478 | -97 |
| Exposec | 369 | 597 | -228 |
| Promotion trade exhibition | 275 | 269 | 6 |
| Salone Internazionale del bagno | 250 | - | 250 |
| Xylexpo | 249 | - | 249 |
| Fesqua | 234 | - | 234 |
| Venditalia | 182 | - | 182 |
| Tuttofood | 168 | 4.027 | -3.859 |
| Esposizione Canina | 166 | - | 166 |
| Mipel | 139 | - | 139 |
| Sposaitalia | 103 | - | 103 |
| Art for me | 57 | 143 | -86 |
| Plast | - | 1.297 | -1.297 |
| Ipack-Ima | - | 981 | -981 |
| Made Expo | - | 782 | -782 |
| Made in Steel | - | 522 | -522 |
| Euroluce | - | 460 | -460 |
| Evento Nowadays | - | 140 | -140 |
| Tubotech | - | 387 | -387 |
| Meat Tech | - | 135 | -135 |
| Converfl ex | - | 116 | -116 |
| Fire Show | - | 25 | -25 |
| Sicurezza | - | 21 | -21 |
| Altre | 2.004 | 4.291 | -2.287 |
| Totale | 34.880 | 39.641 | -4.761 |
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti fi nanziari verso Controllante | 15.225 | 21.683 | -6.458 |
| Valorizzazione dell'opzione put sulle quote azionarie per l'acquisizione di Fiera Milano Exhibitions Africa |
- | 300 | -300 |
| Altri debiti fi nanziari | 641 | - | 641 |
| Finanziamenti per leasing | 170 | 167 | 3 |
| Totale | 16.036 | 22.150 | -6.114 |
Ammontano a 16.036 migliaia di euro (22.150 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
I "Debiti fi nanziari verso Controllante" si riferiscono alla Capogruppo e sono relativi al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere con Fondazione Fiera Milano che ha accolto principalmente la regolazione del canone di locazione relativo al secondo semestre dell'esercizio in esame.
La voce "Altri debiti fi nanziari" si riferisce principalmente all'acquisizione delle quote della società Cipa FM da parte di Eurofairs.
La voce include 15.225 migliaia di euro riguardanti operazioni verso parti correlate (21.983 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
| (migliaia di euro) | 31/12/14 | accantonamenti | utilizzi | altri movimenti | effetto cambi | 31/12/15 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Progetto "Palazzo Italia" | 915 | 1.211 | 881 | - | - | 1.245 |
| Altri fondi rischi e oneri | 411 | 2.830 | 541 | -17 | -13 | 2.670 |
| Totale | 1.326 | 4.041 | 1.422 | -17 | -13 | 3.915 |
Ammontano a 3.915 migliaia di euro (1.326 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
La voce si riferisce:
L'incremento degli Altri fondi rischi e oneri si riferisce principalmente alla società Fiera Milano Media per l'accantonamento nell'esercizio in esame dei costi per l'avvio della procedura di mobilità per la riorganizzazione aziendale.
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti verso Erario per imposte dell'esercizio | 2.980 | 310 | 2.670 |
| Debiti verso Erario per Irpef lavoratori dipendenti | 1.806 | 1.386 | 420 |
| Debiti verso Erario per Irpef lavor.autonomi e co.co.pro. | 233 | 152 | 81 |
| Altri debiti tributari | 149 | 243 | -94 |
| Totale | 5.168 | 2.091 | 3.077 |
Ammontano a 5.168 migliaia di euro (2.091 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
La variazione si riferisce principalmente al carico di imposte correnti dell'esercizio della Capogruppo.
Ammontano a 37.470 migliaia di euro (20.549 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono così composte:
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti verso personale | 11.081 | 4.570 | 6.511 |
| Debiti verso organizzatori | 16.811 | 8.328 | 8.483 |
| Debiti verso Fondazione Fiera Milano | 5.633 | 2.183 | 3.450 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 2.613 | 2.491 | 122 |
| Debiti per IVA di gruppo | 199 | 1.945 | -1.746 |
| Debiti commerciali verso Collegate | 133 | 185 | -52 |
| Debiti verso amministratori e sindaci | 97 | 92 | 5 |
| Altri debiti | 484 | 404 | 80 |
| Ratei e Risconti passivi | 419 | 351 | 68 |
| Totale | 37.470 | 20.549 | 16.921 |
Le principali variazioni riguardano:
incremento dei debiti verso il personale per 6.511 migliaia di euro principalmente imputabile alla Capogruppo e riferito alla parte variabile delle retribuzioni dei dipendenti e per gli incentivi all'esodo riconosciuti nell'ambito di un piano di uscite volontarie;
maggiori debiti verso organizzatori per 8.483 migliaia di euro in relazione alla dinamica degli incassi per conto degli organizzatori di manifestazioni fi eristiche;
incremento dei debiti verso Controllante per 3.450 migliaia di euro principalmente per la componente variabile di canone di locazione riconosciuta a Fondazione Fiera Milano in funzione del raggiungimento di una determinata soglia di fatturato;
minori debiti per IVA di gruppo per 1.746 migliaia di euro.
La voce include 5.832 migliaia di euro riguardanti operazioni verso parti correlate (4.128 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Il Gruppo presenta al 31 dicembre 2015 un indebitamento netto di 12.426 migliaia di euro (indebitamento netto di 121.667 migliaia di euro al 31 dicembre 2014), come dettagliato nella tabella che segue. Ove ricorrente, per ciascuna voce è indicata la quota riferibile a parti correlate.
| (dati in migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
|---|---|---|---|
| A. Cassa (inclusi depositi bancari) | 56.092 | 12.276 | 43.816 |
| B. Altre disponibilità liquide | - | - | - |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 56.092 | 12.276 | 43.816 |
| E. Crediti fi nanziari correnti | - | - | - |
| F. Debiti bancari correnti | 23.481 | 62.908 | -39.427 |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 15.985 | 19.986 | -4.001 |
| H. Altri debiti fi nanziari correnti | 16.036 | 22.150 | -6.114 |
| - H.1 di cui Debiti fi nanziari correnti verso controllante | 15.225 | 21.683 | -6.458 |
| - H.2 di cui Debiti fi nanziari correnti verso altre parti correlate | - | 300 | -300 |
| I. Indebitamento fi nanziario corrente (F+G+H) | 55.502 | 105.044 | -49.542 |
| J. Indebitamento (Disponibilità) fi nanziario corrente netto (I-E-D) | -590 | 92.768 | -93.358 |
| K. Debiti bancari non correnti | 10.922 | 26.898 | -15.976 |
| L. Obbligazioni emesse | - | - | - |
| M. Altri debiti non correnti | 2.094 | 2.001 | 93 |
| - M.1 di cui Altri debiti non correnti verso altre parti correlate | 1.851 | 1.781 | 70 |
| N. Indebitamento fi nanziario non corrente (K+L+M) | 13.016 | 28.899 | -15.883 |
| Indebitamento (Disponibilità) fi nanziario netto delle attività continuative (J+N) | 12.426 | 121.667 | -109.241 |
| Indebitamento (Disponibilità) fi nanziario netto delle attività destinate alla vendita | - | - | - |
| O. Indebitamento (Disponibilità) fi nanziario netto | 12.426 | 121.667 | -109.241 |
L'indebitamento fi nanziario netto presenta un decremento di 109.241 migliaia di euro. Il minore indebitamento è conseguente, ai fl ussi fi nanziari derivanti dall'operazione di aumento del capitale sociale della Capogruppo oltre che ai maggiori fl ussi di cassa generati dall'attività caratteristica.
Di seguito vengono esposte le informazioni integrative relative agli strumenti fi nanziari del Gruppo che consentono di meglio valutare:
a) la rilevanza degli strumenti fi nanziari con riferimento alla situazione patrimoniale-fi nanziaria ed al risultato economico;
b) la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti fi nanziari ai quali il Gruppo è stato esposto nel corso dell'esercizio e del precedente e le relative modalità di gestione.
Le voci espresse nello stato patrimoniale e le tipologie di rischio relative agli strumenti fi nanziari al 31 dicembre 2015 ed al 31 dicembre 2014 sono esposte nella matrice sottostante.
| (migliaia di euro) | Note | Bilancio al 31/12/15 |
Bilancio al 31/12/14 |
Rischio liquidità |
Rischio tasso |
Rischio credito |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | |||||||
| 1) | Crediti commerciali e altri | 12 | 13.035 | 13.275 | X | ||
| ATTIVO CORRENTE | |||||||
| 2) | Crediti commerciali e altri | 14 | 63.932 | 50.604 | X | ||
| 3) | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
16 | 56.092 | 12.276 | X | ||
| PASSIVO NON CORRENTE | |||||||
| 4) | Debiti verso banche | 18 | 10.922 | 26.898 | X | X | |
| 5) | Altre passività fi nanziarie | 19 | 2.094 | 2.001 | X | X | |
| 6) | Altre passività | 23 | - | 55 | X | ||
| PASSIVO CORRENTE | |||||||
| 7) | Debiti verso banche | 24 | 39.466 | 82.894 | X | X | |
| 8) | Debiti verso fornitori | 25 | 49.267 | 36.160 | X | ||
| 9) | Altre passività fi nanziarie | 27 | 16.036 | 22.150 | X | X | |
| 10) | Altre passività | 30 | 37.470 | 20.549 | X |
Gli strumenti fi nanziari e la relativa rilevanza, con riferimento alla situazione patrimoniale ed al risultato economico al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2015, sono esposte nelle tabelle sottostanti.
| Attività al fair value (a) rlilevato |
Investimenti posseduti |
Passività | Effetto | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Note | Bilancio 31/12/14 |
a conto economico |
Finanziamenti e crediti |
fi no a scadenza |
al costo ammortizzato |
Fair value |
a Conto Economico |
|
| ATTIVO NON CORRENTE | |||||||||
| 1) | Crediti commerciali e altri | 12 | 13.275 | - | 13.275 | - | - | 13.275 | 134 |
| ATTIVO CORRENTE | |||||||||
| 2) | Crediti commerciali e altri | 14 | 50.604 | - | 50.604 | - | - | 50.604 | -1.285 |
| 3) | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
16 | 12.276 | - | 12.276 | - | - | 12.276 | 240 |
| PASSIVO NON CORRENTE | |||||||||
| 4) | Debiti verso banche | 18 | 26.898 | - | - | - | 26.898 | 26.898 | -1.725 |
| 5) | Altre passività fi nanziarie | 19 | 2.001 | - | - | - | 2.001 | 2.001 | -96 |
| 6) | Altre passività | 23 | 55 | - | - | 55 | 55 | - | |
| PASSIVO CORRENTE | |||||||||
| 7) | Debiti verso banche | 24 | 82.894 | - | - | - | 82.894 | 82.894 | -1.527 |
| 8) | Debiti verso fornitori | 25 | 36.160 | - | - | - | 36.160 | 36.160 | -2 |
| 9) | Altre passività fi nanziarie | 27 | 22.150 | - | - | - | 22.150 | 22.150 | -1.197 |
| 10) | Altre passività | 30 | 20.549 | - | - | - | 20.549 | 20.549 | - |
(a) Fair value designato come tale al momento della rilevazione iniziale
| Bilancio | Attività al fair value (a) rlilevato a conto |
Finanziamenti e | Investimenti posseduti fi no a |
Passività al costo |
Fair | Effetto a Conto |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Note | 31/12/15 | economico | crediti | scadenza | ammortizzato | value | Economico | |
| ATTIVO NON CORRENTE | |||||||||
| 1) | Crediti commerciali e altri | 12 | 13.035 | - | 13.035 | - | - | 13.035 | 78 |
| ATTIVO CORRENTE | |||||||||
| 2) | Crediti commerciali e altri | 14 | 63.932 | - | 63.932 | - | - | 63.932 | -2.092 |
| 3) | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
16 | 56.092 | - | 56.092 | - | - | 56.092 | 42 |
| PASSIVO NON CORRENTE |
|||||||||
| 4) | Debiti verso banche | 18 | 10.922 | - | - | - | 10.922 | 10.922 | -1.339 |
| 5) | Altre passività fi nanziarie | 19 | 2.094 | - | - | - | 2.094 | 2.094 | -70 |
| 6) | Altre passività | 23 | - | - | - | - | - | - | |
| PASSIVO CORRENTE | |||||||||
| 7) | Debiti verso banche | 24 | 39.466 | - | - | - | 39.466 | 39.466 | -782 |
| 8) | Debiti verso fornitori | 25 | 49.267 | - | - | - | 49.267 | 49.267 | -1 |
| 9) | Altre passività fi nanziarie | 27 | 16.036 | - | - | - | 16.036 | 16.036 | -1.054 |
| 10) | Altre passività | 30 | 37.470 | - | - | - | 37.470 | 37.470 | - |
(a) Fair value designato come tale al momento della rilevazione iniziale
Il valore contabile delle attività e passività fi nanziarie, come desumibile da quanto rappresentato nelle precedenti tabelle, rappresenta con ragionevole approssimazione il fair value (valore equo); infatti, gli strumenti fi nanziari sono rappresentati per la maggior parte da forme di investimento ed indebitamento a breve termine e dove si sia fatto ricorso a tipologie di medio-lungo termine queste non sono state gravate da oneri accessori signifi cativi.
Tali valori sono classifi cati al livello 3 della gerarchia prevista dal principio contabile IFRS 13.
I principali strumenti fi nanziari del Gruppo comprendono fi nanziamenti bancari, depositi bancari a vista a breve termine e debiti fi nanziari correnti nei confronti della controllante Fondazione Fiera Milano.
Il Gruppo Fiera Milano presenta un favorevole ciclo di tesoreria grazie al profi lo fi nanziario che caratterizza le società che organizzano manifestazioni fi eristiche ed eventi congressuali. Infatti, gli operatori che organizzano fi ere e congressi richiedono ai propri clienti un anticipo a conferma della loro iscrizione a partecipare all'evento ed il saldo viene generalmente incassato prima che l'evento abbia inizio. I fornitori di beni e servizi, invece, sono pagati secondo i termini di pagamento comunemente in uso. Per gli organizzatori si genera, quindi, un capitale circolante negativo che porta ad un surplus di tesoreria.
Fiera Milano SpA, la Capogruppo che affi tta a sua volta gli spazi espositivi agli Organizzatori, svolge per gli stessi il servizio di amministrazione e di tesoreria, incassando per loro conto tutto quanto gli espositori delle manifestazioni pagano all'Organizzatore. Dopo l'incasso, Fiera Milano SpA, in base alle condizioni contrattualmente defi nite, retrocede all'Organizzatore quanto di sua competenza e trattiene il corrispettivo per gli spazi affi ttati del quartiere fi eristico e per servizi forniti. Questo sistema consente anche a Fiera Milano SpA di incassare in anticipo i propri corrispettivi, in linea con quanto avviene per gli Organizzatori. Quindi, nell'ambito del Gruppo Fiera Milano, le società che godono di tale favorevole ciclo di tesoreria sono le società organizzatrici di manifestazioni e la Capogruppo.
Diversa è la situazione per le società appartenenti ai settori Servizi di allestimento e Media: infatti, in questo caso il ciclo di tesoreria è quello tipico di società che producono e forniscono beni e servizi. Si genera, quindi, un fabbisogno di circolante che viene fronteggiato con il ricorso al credito bancario.
Si descrivono di seguito le principali tipologie di rischio a cui il Gruppo è esposto.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio credito è adeguatamente monitorato anche in relazione al ciclo di tesoreria che caratterizza le attività del Gruppo. Fiera Milano, peraltro, ospita ed organizza manifestazioni leader nei rispettivi settori, per le quali il grado di fi delizzazione degli espositori è molto elevato. Per la Capogruppo Fiera Milano, il sistema vigente fa sì che tutti gli incassi provenienti dagli espositori convergono nelle casse di Fiera Milano e che, quindi, è quest'ultima a retrocedere ai propri clientiorganizzatori quanto a loro spettante.
Per quanto riguarda le società dei settori Servizi di allestimento e Media, va segnalato che una parte dei servizi resi ad espositori di manifestazioni viene fatturata ed incassata per conto della singola società del Gruppo sempre da Fiera Milano SpA. In ogni caso, le società dei settori Servizi di allestimento e Media svolgono le consuete verifi che di solvibilità dei potenziali clienti ed il saldo viene costantemente monitorato dalle funzioni preposte per l'avvio di ogni opportuna azione di recupero.
Relativamente ai rischi di credito sono state individuate tre differenti categorie: organizzatori, espositori e altri crediti. La prima classe di rischio è identifi cata negli organizzatori delle manifestazioni; i crediti inseriti in questa classe sono stati catalogati come i meno rischiosi in quanto la Capogruppo Fiera Milano SpA gestisce la tesoreria di tutte le manifestazioni che si svolgono nei due Quartieri. Il fondo svalutazione derivante da questa classe di crediti rappresenta infatti una minima parte dei volumi effettivi di incasso e riguarda prevalentemente le situazioni creditorie la cui evoluzione fa temere una diffi cile recuperabilità.
La seconda classe di rischio è identifi cata negli espositori delle manifestazioni; i crediti di questa classe sono stati considerati come livello di rischio medio in quanto gli espositori devono in genere effettuare il pagamento prima del termine della manifestazione.
La terza classe di rischio è identifi cata negli altri crediti, che si riferiscono principalmente alle attività accessorie alle manifestazioni (allestimenti, congressi, promozioni, servizi internet) e ad attività non di mostra (sponsor, pubblicità e altri). Per questi crediti gli incassi avvengono a normale scadenza delle fatture.
Come ulteriore strumento di attenuazione del rischio di credito, il Gruppo fa ricorso in alcuni casi a fi deiussioni bancarie.
Le classi di rischio di credito, al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2015, con l'evidenza della relativa composizione dello scaduto sono di seguito riportate:
| Classi | Analisi dello scaduto | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/2014 crediti |
A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | Fondo svalutazione |
| Organizzatori | 5.611 | 2.280 | 4.686 | 1.756 | 426 | 141 | 2.363 | 1.355 |
| Espositori | 15.735 | 317 | 17.341 | 12.349 | 844 | 632 | 3.516 | 1.923 |
| Altri | 16.607 | 10.097 | 12.321 | 4.262 | 871 | 543 | 6.645 | 5.811 |
| Totale | 37.953 | 12.694 | 34.348 | 18.367 | 2.141 | 1.316 | 12.524 | 9.089 |
| Classi | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/2015 crediti |
A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | Fondo svalutazione |
| Organizzatori | 6.650 | 2.390 | 6.334 | 3.478 | - | 357 | 2.499 | 2.074 |
| Espositori | 16.799 | 9.987 | 8.493 | 4.053 | 617 | 1.228 | 2.595 | 1.681 |
| Altri | 29.307 | 8.329 | 25.793 | 16.264 | 2.244 | 1.995 | 5.290 | 4.815 |
| Totale | 52.756 | 20.706 | 40.620 | 23.795 | 2.861 | 3.580 | 10.384 | 8.570 |
Il fondo svalutazione crediti è calcolato in base ai criteri di presunta recuperabilità, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.
La fascia di crediti scaduti tra i 181 e i 270 giorni si è incrementata principalmente per i crediti in sofferenza in parte svalutati nell'esercizio in esame e presenti nell'esercizio precedente nella fascia a scadere.
La movimentazione del fondo per classi di rischio è dettagliata nelle tabelle alla pagina seguente:
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/2013 Fondo svalutazione |
Accantonamenti | Utilizzi | Altri movimenti | Bilancio al 31/12/2014 Fondo svalutazione |
|---|---|---|---|---|---|
| Organizzatori | 1.122 | 233 | - | - | 1.355 |
| Espositori | 2.195 | 402 | 674 | - | 1.923 |
| Altri | 5.950 | 795 | 946 | 12 | 5.811 |
| Totale | 9.267 | 1.430 | 1.620 | 12 | 9.089 |
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/2014 Fondo svalutazione |
Accantonamenti | Utilizzi | Altri movimenti | Bilancio al 31/12/2015 Fondo svalutazione |
|---|---|---|---|---|---|
| Organizzatori | 1.355 | 719 | - | - | 2.074 |
| Espositori | 1.923 | 631 | 873 | - | 1.681 |
| Altri | 5.811 | 742 | 1.378 | -360 | 4.815 |
| Totale | 9.089 | 2.092 | 2.251 | -360 | 8.570 |
L'andamento del capitale circolante e del fabbisogno fi nanziario è fortemente infl uenzato dalle caratteristiche di stagionalità che presenta il mercato di riferimento, con la presenza di importanti manifestazioni fi eristiche – proprie o di terzi – a cadenza biennale e pluriennale. Di conseguenza, nonostante il Gruppo abbia posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e liquidità, tra le quali si segnalano l'arricchimento del portafoglio manifestazioni, l'internazionalizzazione degli eventi e l'avvio di collaborazioni e alleanze commerciali e strategiche con altri quartieri fi eristici e/o organizzatori, le contrazioni dei volumi di attività dovuti anche alla stagionalità e ciclicità che caratterizzano il settore, hanno un impatto sui risultati economici e sulla capacità di generare fl ussi di liquidità.
Generalmente si ravvisa una stagionalità del fabbisogno fi nanziario sia da un esercizio all'altro che all'interno dell'esercizio stesso in funzione del calendario fi eristico, caratterizzata da un maggior assorbimento di risorse nel corso dei mesi estivi di luglio e agosto, con una progressiva stabilizzazione a livelli fi siologici per il Gruppo nel corso dei mesi successivi.
A tale riguardo, il dato dell'indebitamento fi nanziario al 31 dicembre 2015, presenta un netto miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2014, non solo, per il successo dell'operazione di aumento di capitale, che nel mese di dicembre ha contribuito a migliorare l'indebitamento fi nanziario della Capogruppo per 66.835 migliaia di euro ma anche grazie all'andamento favorevole dell'attività espositiva dell'esercizio che ha evidenziato segnali signifi cativi e affi dabili di ripresa, nonché un calendario fi eristico favorevole.
L'obiettivo di risk management del Gruppo è quello di garantire, la copertura del fabbisogno fi nanziario, attraverso un adeguato livello di liquidità, minimizzando il relativo costo opportunità e mantenendo un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito. A tal proposito, si segnala che la Capogruppo alla data di bilancio ha a disposizione linee di affi damento che, unitamente ai fl ussi fi nanziari operativi previsti sono ritenute adeguate per la copertura dei fabbisogni fi nanziari di breve periodo. Inoltre nel corso degli esercizi 2014 - 2015 La Capogruppo ha benefi ciato di dilazioni sul conto corrente di corrispondenza fruttifero intrattenuto con Fondazione Fiera Milano per il pagamento degli importi dovuti principalmente a fronte dei contratti di locazione e pertanto – subordinatamente al consenso di Fondazione Fiera Milano – intenderebbe poter continuare ad usufruire di tali dilazioni.
Si rileva inoltre che il buon esito dell'operazione di aumento di capitale ha aggiunto ulteriori elementi di solidità fi nanziaria consentendo sia di ristabilire l'obiettivo del rientro nella soglia di un terzo del capitale, prevista dall'art. 2446 del codice civile, che di rafforzare la posizione patrimoniale e di raccogliere risorse per il piano di sviluppo della Capogruppo.
In tale contesto, la Capogruppo prevede ragionevolmente di proseguire la strategia di riposizionamento di parte dell'indebitamento corrente su scadenze a medio lungo già avviata negli esercizi precedenti.
Si evidenzia che alcuni dei contratti di fi nanziamento ricevuti dalla Capogruppo, come indicato nella note 18 e 24, prevedono il rispetto di determinati parametri fi nanziari (c.d. fi nancial covenants) e di determinati impegni commerciali (c.d. covenants commerciali). Con riferimento alla misurazione annuale al 31 dicembre 2015 i covenant sono stati rispettati.
Si rileva peraltro che il mantenimento dell'equilibrio fi nanziario del Gruppo è correlato al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale nonché all'andamento del contesto economico generale il cui apprezzamento comporta una valutazione sull'esito futuro di eventi o circostanze che sono per loro natura incerti.
Nelle tabelle sottostanti vengono esposte le analisi per scadenze delle passività fi nanziarie e la stima dei relativi interessi passivi per periodo di maturazione al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2015.
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/2014 |
3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche - correnti |
82.894 | 64.900 | 7.900 | 10.094 | |||||
| Interessi passivi correnti |
474 | 469 | 613 | ||||||
| Altre passività fi nanziarie correnti |
22.150 | 11.084 | 10.984 | 82 | |||||
| Interessi passivi correnti |
120 | 66 | 5 | ||||||
| Debiti verso banche - non correnti |
26.898 | 9.900 | 6.114 | 8.722 | 2.162 | ||||
| Interessi passivi non correnti |
457 | 309 | 311 | 40 | |||||
| Debiti fornitori | 36.160 | 36.160 | |||||||
| Altre passività fi nanziarie non correnti |
2.001 | 86 | 85 | 49 | 1.781 | ||||
| Interessi passivi non correnti |
97 | 35 | 68 | 26 | |||||
| Totale | 170.103 | 112.738 | 19.419 | 10.794 | 10.540 | 6.543 | 9.150 | 4.009 | - |
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/2015 |
3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche - correnti |
39.466 | 24.514 | 7.937 | 7.015 | |||||
| Interessi passivi correnti |
203 | 247 | 461 | ||||||
| Altre passività fi nanziarie correnti |
16.036 | 5.085 | 10.225 | 726 | |||||
| Interessi passivi correnti |
63 | 45 | 2 | ||||||
| Debiti verso banche - non correnti |
10.922 | 4.338 | 4.382 | 2.202 | |||||
| Interessi passivi non correnti |
187 | 109 | 37 | ||||||
| Debiti fornitori | 49.267 | 49.267 | |||||||
| Altre passività fi nanziarie non correnti |
2.094 | 50 | 1.851 | 193 | |||||
| Interessi passivi non correnti |
94 | 32 | 24 | 58 | |||||
| Totale | 117.785 | 79.132 | 18.454 | 8.204 | 4.669 | 4.523 | 4.114 | 251 |
Il Gruppo si riserva di utilizzare adeguati strumenti di copertura qualora i rischi di mercato divenissero rilevanti.
Il Gruppo dispone di accesso a linee di credito a condizioni competitive e quindi è in grado di ben fronteggiare anche eventuali fl uttuazioni dei tassi. Peraltro, il Gruppo svolge un continuo monitoraggio delle condizioni di mercato allo scopo di intervenire prontamente in presenza di variazioni di scenario.
Per quanto riguarda la composizione dei debiti a lungo e a breve termine nei confronti del sistema bancario, si fa riferimento a quanto esposto nelle note 18 e 24.
Di seguito viene esposta un'analisi di sensitività al rischio tasso di interesse, che evidenzia gli oneri ed i proventi fi nanziari che si sarebbero avuti sul patrimonio netto e sul conto economico 2014 e 2015 per effetto di variazioni del tasso di interesse considerando un range di oscillazione in più o in meno di 0,5 punti.
| (migliaia di euro) | valori al 31/12/14 | Giacenza * (indebitamento) |
Proventi (oneri) | Tassi | +0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (cc) | 12.114 | 13.939 | 242 | 1,74% | 312 | 173 |
| Anticipazioni a breve |
-2.500 | -68 | -2 | 2,94% | -2 | -2 |
| Finanziamenti passivi a breve |
-59.524 | -47.049 | -1.490 | 3,17% | -1.727 | -1.256 |
| C/C di corrispondenza |
-21.683 | -39.042 | -1.183 | 3,03% | -1.378 | -988 |
| Debiti vs. banche correnti e non correnti |
-47.768 | -50.547 | -1.767 | 3,50% | -2.022 | -1.516 |
| Altre passività fi nanziarie correnti e non correnti |
-2.468 | -2.202 | -110 | 5,00% | -121 | -99 |
*media sulla durata esercizio
| (migliaia di euro) | valori al 31/12/15 | Giacenza * (indebitamento) |
Proventi (oneri) | Tassi | +0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (cc) | 55.958 | 24.253 | 42 | 0,17% | 162 | -80 |
| Finanziamenti passivi a breve |
-22.500 | -30.834 | -752 | 2,44% | -907 | -598 |
| C/C di corrispondenza |
-15.225 | -42.753 | -1.045 | 2,44% | -1.257 | -829 |
| Debiti vs. banche correnti e non correnti |
-27.889 | -41.119 | -1.369 | 3,33% | -1.575 | -1.164 |
| Altre passività fi nanziarie correnti e non correnti |
-2.905 | -2.528 | -89 | 3,52% | -102 | -76 |
*media sulla durata esercizio
In continuità con il precedente periodo, tale rischio è considerato poco signifi cativo nonostante l'attività del Gruppo nei mercati internazionali. Ciò è dovuto al fatto che il Gruppo non ha acceso fi nanziamenti in valute estere; inoltre, in relazione alle attività estere, il rischio cambio è sostanzialmente limitato in quanto ogni paese sostiene i costi nella stessa valuta nella quale realizza i ricavi e deriva principalmente da transazioni infragruppo per riaddebiti relativi a cost sharing agreement, che determinano un'esposizione al rischio cambio in capo alla società che ha una valuta funzionale diversa da quella nella quale la transazione infragruppo è denominata.
L'esposizione del Gruppo al rischio di prezzo delle materie prime è limitata. Il Gruppo ha generalmente più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico ed in alcuni casi ricorre a contratti pluriennali per assicurarsi una minore volatilità dei prezzi.
Ammontano complessivamente a 6.474 migliaia di euro e sono così composte:
Si segnala che sono in essere alcuni procedimenti legali il cui rischio di soccombenza, stimato in circa 1.050 migliaia di euro, è stato ritenuto possibile dal legale incaricato e il cui esito è a tutt'oggi incerto.
Ammontano a 337.339 migliaia di euro (242.711 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). La composizione per tipologie di ricavi è la seguente:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Corrispettivi utilizzo aree fi eristiche | 93.913 | 69.706 | 24.207 |
| Canoni aree espositori | 80.246 | 47.175 | 33.071 |
| Noleggio allestimenti, arredi e attrezzature | 71.435 | 47.654 | 23.781 |
| Servizi di ristorazione e mensa | 25.835 | 21.973 | 3.862 |
| Corrispettivi e servizi convegni ed eventi | 15.617 | 15.693 | -76 |
| Servizi e spazi pubblicitari | 12.836 | 13.419 | -583 |
| Servizi quartiere | 11.052 | 6.381 | 4.671 |
| Servizi supplementari di mostra | 7.487 | 3.538 | 3.949 |
| Corrispettivi diversi e royalties | 7.215 | 7.584 | -369 |
| Servizi assicurativi per mostre | 3.351 | 2.284 | 1.067 |
| Servizio controllo accessi e customer care | 2.916 | 2.503 | 413 |
| Servizi amministrativi, di telefonia e internet | 2.306 | 2.066 | 240 |
| Biglietteria ingressi a pagamento | 1.379 | 942 | 437 |
| Organizzazione congressi | 1.103 | 1.183 | -80 |
| Servizi multimediali e catalogo on line | 648 | 610 | 38 |
| Totale | 337.339 | 242.711 | 94.628 |
La variazione dei ricavi è principalmente attribuibile al più favorevole calendario fi eristico, che nel 2015 ha previsto lo svolgimento di manifestazioni biennali "anno dispari" direttamente organizzate quali Tuttofood e Host, le triennali Ipack-Ima e Plast, la manifestazione pluriennale EMO la cui edizione a Milano è tenuta ogni sei anni e la manifestazione itinerante ITMA che si svolge ogni quattro anni in una sede tra i diversi paesi europei. Tale risultato è stato in parte compensato dall'assenza dell'importante manifestazione biennale "anno pari" Mostra Convegno Expocomfort oltre che dal decremento dei ricavi in Brasile per l'assenza delle manifestazioni biennali Fisp e Fesqua. Inoltre si segnala l'impatto positivo sui ricavi delle attività relative ai contratti con Expo 2015.
La voce include 483 migliaia di euro (78 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 4.859 migliaia di euro (2.440 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Materiale sussidiario e di consumo | 3.893 | 1.477 | 2.416 |
| Stampati e modulistica, cancelleria | 705 | 689 | 16 |
| Materie prime | 244 | 279 | -35 |
| Prodotti fi niti e imballaggi | 34 | 8 | 26 |
| Variazione rimanenze materie prime | -17 | -13 | -4 |
| Totale | 4.859 | 2.440 | 2.419 |
La variazione in aumento di 2.419 migliaia di euro riguarda prevalentemente Nolostand SpA e si riferisce agli acquisti di materiale sussidiario e di consumo in relazione ai maggiori allestimenti forniti nell'ambito della commessa Expo 2015 e delle altre manifestazioni.
La voce include 1 migliaio di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 165.870 migliaia di euro (134.986 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Noleggio attrezzature | 30.429 | 22.574 | 7.855 |
| Allestimenti e attrezzature per manifestazioni | 27.372 | 20.868 | 6.504 |
| Servizi di ristorazione | 19.984 | 17.061 | 2.923 |
| Consumi energetici | 10.652 | 9.379 | 1.273 |
| Prestazioni di servizi e consulenze tecniche, legali, commerciali e amministrative | 9.545 | 9.192 | 353 |
| Manutenzione | 8.915 | 10.530 | -1.615 |
| Servizi di vigilanza e portierato | 7.348 | 5.398 | 1.950 |
| Pulizia e asporto rifi uti | 6.902 | 4.854 | 2.048 |
| Iniziative promozionali alle manifestazioni | 6.609 | 7.385 | -776 |
| Servizi di pubblicità | 5.083 | 3.565 | 1.518 |
| Premi assicurativi | 3.623 | 3.262 | 361 |
| Biglietteria | 2.516 | 1.637 | 879 |
| Spese telefoniche e internet | 2.420 | 2.144 | 276 |
| Servizi di trasporto | 1.784 | 1.529 | 255 |
| Servizi informatici | 1.679 | 1.226 | 453 |
| Assistenza tecnica e servizi accessori | 1.548 | 1.481 | 67 |
| Servizi per convegni e congressi | 798 | 656 | 142 |
| Compensi Sindaci | 216 | 183 | 33 |
| Spese di funzionamento organi statutari | 111 | 128 | -17 |
| Variazione dei costi sospesi sostenuti per manifestazioni future | 3.259 | -982 | 4.241 |
| Altri | 15.272 | 13.318 | 1.954 |
| Utilizzo fondi | -195 | -402 | 207 |
| Totale | 165.870 | 134.986 | 30.884 |
La voce costi per servizi comprende, prevalentemente, costi per la gestione dei quartieri nelle fasi di mobilitazione, svolgimento e smobilitazione delle manifestazioni e dei congressi.
Presentano una variazione in aumento di 30.884 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2014 determinata dal maggior volume di attività. L'incremento della voce "Variazione dei costi sospesi sostenuti per manifestazioni future" è principalmente attribuibile ai costi sostenuti nell'esercizio relativi alle manifestazioni Tuttofood e Host.
La voce "Manutenzioni" si decrementa principalmente per effetto della riqualifi cazione della struttura congressuale del Mico Nord avvenuta l'esercizio scorso in occasione dell'evento straordinario del Semestre Europeo.
Nel corso dell'esercizio la Capogruppo ha sostenuto costi per servizi direttamente correlati all'operazione di aumento di capitale sociale, per 1.150 migliaia di euro, che sono stati portati a diretta riduzione della "Riserva sovrapprezzo azioni" al netto del relativo effetto fi scale.
La voce include 1.040 migliaia di euro (1.495 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 61.419 migliaia di euro (56.546 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e risultano così ripartiti:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Affi tti e spese aree espositive | 56.748 | 52.545 | 4.203 |
| Altri affi tti passivi | 4.534 | 4.433 | 101 |
| Noleggio automezzi | 677 | 620 | 57 |
| Affi tto rami d'azienda | 63 | 140 | -77 |
| Noleggio apparecchiature e fotocopiatrici uffi ci | 136 | 43 | 93 |
| Utilizzo fondi | -739 | -1.235 | 496 |
| Totale | 61.419 | 56.546 | 4.873 |
Tra gli affi tti e spese aree espositive è compreso il canone di locazione immobiliare verso la Controllante Fondazione Fiera Milano per 55.716 migliaia di euro, tra gli altri affi tti passivi è compreso il canone di locazione, pari a 1.930 migliaia di euro relativo al progetto "Palazzo Italia" a Berlino.
La variazione è principalmente imputabile all'incremento dei costi per affi tti relativi al Quartiere fi eristico dovuto alla componente variabile di canone, pari a 10.000 migliaia di euro, prevista unicamente nel 2015 per la presenza dell'evento Expo 2015 e correlata al fatturato realizzato dalla Capogruppo nell'esercizio 2015 rispetto a quello medio realizzato nel triennio 2012-2014 in gran parte compensata dalla riduzione della componente fi ssa per 6.713 migliaia di euro a seguito della rinegoziazione del contratto di locazione avvenuta nel 2014. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto esposto nella nota 49 rapporti con parti correlate.
Si segnala il totale dei canoni di locazione relativi ai Quartieri fi eristici di Rho e di Milano oltre che il centro congressuale MiCo per ciascuno dei seguenti periodi:
tra uno e cinque anni: 184.252 migliaia di euro;
più di cinque anni: 138.404 migliaia di euro.
La voce include 55.882 migliaia di euro (52.363 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate di cui 10.000 migliaia di euro non ricorrenti relative alla componente aggiuntiva di canone riconosciuta a Fondazione Fiera Milano. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 61.675 migliaia di euro (48.634 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e risultano così ripartiti:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 37.761 | 32.910 | 4.851 |
| Oneri sociali | 11.966 | 10.408 | 1.558 |
| Incentivi all'esodo | 6.637 | 101 | 6.536 |
| Indennità relative a piani a contribuzione defi nita | 1.649 | 1.609 | 40 |
| Emolumenti amministratori | 1.600 | 1.421 | 179 |
| Co.co.pro. e interinali | 896 | 905 | -9 |
| Indennità relative a piani a benefi ci defi niti | 433 | 558 | -125 |
| Altri costi | 1.178 | 722 | 456 |
| Utilizzo fondi | -445 | - | -445 |
| Totale | 61.675 | 48.634 | 13.041 |
I salari e stipendi e gli oneri sociali ad essi correlati si incrementano principalmente per i maggiori costi sostenuti dalla Capogruppo per la parte variabile delle retribuzioni dei dipendenti pari a 4.251 migliaia di euro.
Gli incentivi all'esodo comprendono l'indennità, pari a 1.461 migliaia di euro, corrisposta all'Amministratore Delegato della Capogruppo per la mancata conferma nella carica oltre che gli incentivi riconosciuti nell'ambito di un piano di uscite volontarie.
La voce include 93 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Il numero medio dei Dipendenti (inclusi i Lavoratori con contratto a termine) ripartito per categorie è indicato nella tabella che segue:
| 2015 | 2014 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 44 | 47 | - 3 |
| Quadri e Impiegati | 783 | 792 | - 9 |
| di cui Società consolidate con il metodo del patrimonio netto: | |||
| Dirigenti | 2 | 2 | - |
| Quadri e Impiegati | 64 | 61 | 3 |
| Totale dipendenti | 827 | 839 | -12 |
Ammontano a 5.753 migliaia di euro (4.949 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e risultano così ripartite:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Oneri tributari diversi | 2.748 | 2.068 | 680 |
| Perdite su crediti coperte da fondo | 2.228 | 1.619 | 609 |
| Contributi ed erogazioni | 487 | 561 | -74 |
| Imposte non sul reddito e tasse | 468 | 590 | -122 |
| Diritti SIAE | 384 | 275 | 109 |
| Imposta comunale sulla pubblicità | 284 | 272 | 12 |
| Omaggi ed articoli promozionali | 205 | 127 | 78 |
| Conguagli chiusura rendiconti manifestazioni esercizi precedenti | 214 | 70 | 144 |
| Altri costi | 963 | 1.022 | -59 |
| Utilizzo fondi | -2.228 | -1.655 | -573 |
| Totale | 5.753 | 4.949 | 804 |
L'incremento della voce "Oneri tributari diversi" si riferisce principalmente ai maggiori tributi comunali relativi all'occupazione del polo fi eristico di Rho.
La voce include 896 migliaia di euro (1.064 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 3.003 migliaia di euro (3.529 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e risultano così ripartiti:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Affi tto e spese uffi ci | 1.477 | 1.530 | -53 |
| Altri recuperi di costo | 671 | 954 | -283 |
| Recupero costi personale distaccato | 246 | 281 | -35 |
| Indennizzi assicurativi | 36 | 27 | 9 |
| Plusvalenze su immobilizzazioni | 30 | 6 | 24 |
| Altri proventi | 543 | 731 | -188 |
| Totale | 3.003 | 3.529 | -526 |
La voce include 276 migliaia di euro (307 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
La voce ammonta a 2.828 migliaia di euro (1.448 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e si riferisce quasi esclusivamente alla partecipazione in joint venture con Deutsche Messe AG.
Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo n.2 "Informativa su società controllate, joint venture e società collegate".
Ammontano a 6.774 migliaia di euro (6.808 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle note esplicative a commento della voce Immobili, impianti e macchinari.
Si segnala che la voce comprende -12 migliaia di euro (-1 migliaio di euro al 31 dicembre 2014) relativi all'utilizzo della quota di fondo rischi appostato a copertura delle obbligazioni relative al Palazzo Italia per la voce ammortamenti. La voce non include ammortamenti immobili, impianti e macchinari in leasing.
Ammontano a 5.541 migliaia di euro (6.518 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle note esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita defi nita.
Ammontano a 11.142 migliaia di euro (3.637 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Il dettaglio della voce è evidenziato nella seguente tabella:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Svalutazioni inerenti la voce "Immobili, impianti e macchinari" | 18 | 11 | 7 |
| Svalutazioni Avviamento sulle acquisizioni per Impairment test | 7.702 | 500 | 7.202 |
| Svalutazioni Marchi e Testate per Impairment test | 3.422 | 3.126 | 296 |
| Totale | 11.142 | 3.637 | 7.505 |
Il dettaglio delle rettifi che di valore è commentato alla nota 6, alla nota 8 e alla nota 9.
Ammontano a 8.179 migliaia di euro (1.517 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
La movimentazione della voce è evidenziata nella seguente tabella:
| 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|
| 2.092 | 1.321 | 771 |
| 3.065 | - | 3.065 |
| 671 | 66 | 605 |
| 1.961 | - | 1.961 |
| 390 | 130 | 260 |
| 8.179 | 1.517 | 6.662 |
Per una più dettagliata analisi relativa alla movimentazione dei fondi rischi dell'esercizio si rimanda a quanto in precedenza commentato alle note 14, 20 e 28.
Ammontano a 828 migliaia di euro (943 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono così suddivisi:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Differenze cambio attive | 610 | 517 | 93 |
| Interessi attivi su deposito cauzionale relativo alla locazione del quartiere fi eristico | 52 | 117 | -65 |
| Interessi attivi su depositi bancari | 42 | 240 | -198 |
| Interessi attivi su crediti verso Controllante | 10 | 10 | - |
| Altri proventi fi nanziari | 114 | 59 | 55 |
| Totale | 828 | 943 | -115 |
La voce include 62 migliaia di euro (127 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 4.348 migliaia di euro (5.812 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono così suddivisi:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi su c/c bancari | 2.143 | 3.253 | -1.110 |
| Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllante Fondazione Fiera Milano | 1.045 | 1.183 | -138 |
| Differenze cambio passive | 864 | 677 | 187 |
| Oneri da attualizzazione su piani a benefi ci defi niti | 168 | 285 | -117 |
| Altri oneri fi nanziari | 128 | 230 | -102 |
| Attualizzazione di passività | - | 186 | -186 |
| Utilizzo fondi | - | -2 | 2 |
| Totale | 4.348 | 5.812 | -1.464 |
La variazione è conseguente principalmente al decremento degli oneri fi nanziari in relazione al minor indebitamento medio sia su scadenze a breve che a medio-lungo termine.
La voce include 1.045 migliaia di euro (1.183 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
La voce imposte del 2015 è pari a 6.011 migliaia di euro (-4.581 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) ed è imputabile principalmente all'utilizzo delle imposte differite attive. Sono così suddivise:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 3.114 | 482 | 2.632 |
| Imposte differite | 2.897 | -5.063 | 7.960 |
| Totale | 6.011 | -4.581 | 10.592 |
L'analisi delle imposte correnti al 31 dicembre 2015 è di seguito evidenziata:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti IRAP | 1.932 | 497 | 1.435 |
| Altre imposte correnti | 1.565 | 1.153 | 412 |
| Proventi da consolidato fi scale | -383 | -1.168 | 785 |
| Totale | 3.114 | 482 | 2.632 |
Dall'esercizio 2007 la Capogruppo Fiera Milano SpA, in qualità di soggetto consolidante, e tutte le società controllate italiane, in qualità di società consolidate, hanno optato ai fi ni dell'IRES per il regime del "consolidato fi scale nazionale".
I proventi da consolidato fi scale, pari a 383 migliaia di euro, rifl ettono gli effetti delle compensazioni effettuate tra i risultati fi scali positivi e i risultati fi scali negativi di periodo delle società consolidate.
Le altre imposte correnti comprendono l'IRES di competenza del consolidato fi scale al lordo dei proventi da consolidamento nonché le imposte correnti di competenza delle società estere appartenenti al Gruppo.
Le imposte differite a carico dell'esercizio ammontano a 2.897 migliaia di euro e rappresentano il saldo tra imposte differite attive (4.881 migliaia di euro) e imposte differite passive (-1.984 migliaia di euro).
Più in particolare, le imposte differite attive al 31 dicembre 2015, rifl ettono principalmente i rilasci degli stanziamenti effettuati negli esercizi precedenti in corrispondenza delle perdite fi scali che sono state utilizzate in compensazione del reddito imponibile generato nell'esercizio dalla Capogruppo e dalle società aderenti al consolidato fi scale. Tale effetto è stato parzialmente compensato dalla rilevazione di imposte anticipate in relazione ad accantonamenti a fondi rischi e oneri la cui deducibilità fi scale verrà riconosciuta nei prossimi esercizi.
Le imposte iscritte a patrimonio netto per 229 migliaia di euro si riferiscono alle imposte anticipate relative ai costi accessori sostenuti dalla Capogruppo, in relazione all'operazione di aumento del capitale sociale descritto alla nota 17, portati a diretta riduzione dell'incremento di patrimonio netto alla voce "riserva sovrapprezzo azioni".
Le imposte differite passive si riferiscono principalmente al rilascio di fondi imposte costituiti negli esercizi precedenti in corrispondenza delle rettifi che di valore e degli ammortamenti sui marchi, oltre che dell'ammortamento fi scale dell'avviamento della Capogruppo.
Si segnala che le imposte differite attive e passive recepiscono l'adeguamento all'aliquota IRES del 24% che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2017. L'impatto a conto economico è stato pari a 533 migliaia di euro a seguito del rilascio di imposte differite attive per 1.740 migliaia di euro e di imposte differite passive per 1.207 migliaia di euro.
Le rispettive variazioni sono così dettagliate:
| Variazione | Attività | Iscritte a | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | 31/12/14 | Iscritte a conto economico |
area di consolidamento |
operative cessate |
patrimonio netto |
Effetto cambio |
31/12/15 |
| Differite attive | |||||||
| Ammortamenti e svalutazioni eccedenti |
1.108 | -215 | - | - | - | - | 893 |
| Fondi rischi e oneri | 755 | 1.901 | - | - | - | - | 2.656 |
| Svalutazione crediti | 2.350 | -267 | - | - | - | - | 2.083 |
| Perdite fi scali riportabili | 17.702 | -7.201 | - | - | - | -39 | 10.462 |
| Costi per aumento capitale sociale |
- | - | - | - | 229 | - | 229 |
| Altre differenze temporanee |
1.024 | 901 | - | - | -19 | 26 | 1.932 |
| Totale | 22.939 | -4.881 | - | - | 210 | -13 | 18.255 |
| Differite passive | |||||||
| Ammortamenti avviamento e fi scalità differite sull'acquisizione di beni intangibili |
22.052 | -1.608 | - | -301 | - | -1.180 | 18.963 |
| Altre differenze temporanee |
1.577 | -376 | 483 | - | 44 | 98 | 1.826 |
| Totale | 23.629 | -1.984 | 483 | -301 | 44 | -1.082 | 20.789 |
| Imposte differite nette | 690 | 2.897 | 483 | -301 | -166 | -1.069 | 2.534 |
| di cui: | |||||||
| Attività fi scali per imposte differite |
6.457 | 3.175 | |||||
| Imposte differite passive |
7.147 | 5.709 |
Le imposte differite attive teoriche totali attinenti a perdite fi scali di esercizi precedenti e iscritte in bilancio sono così suddivise:
• perdite ante consolidato fi scale: 290 migliaia di euro;
• perdite in consolidato fi scale: 10.109 migliaia di euro;
• perdite società estere: 63 migliaia di euro.
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| Risultato consolidato prima delle imposte | 8.438 |
| Aliquota d'imposta applicabile per IRES | 27,5% |
| Imposta IRES teorica | 2.320 |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| Imposte su dividendi infragruppo | 29 |
| Effetto cambio aliquota | 533 |
| Fiscalità su controllate estere | 217 |
| Svalutazioni non deducibili | 1.795 |
| Altri | -16 |
| Carico d'imposta effettivo | 4.878 |
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| Risultato Operativo Netto (EBIT) | 11.958 |
| Costi del personale | 61.675 |
| Base imponibile consolidata ai fi ni IRAP | 73.633 |
| Aliquota d'imposta applicabile per IRAP | 3,9% |
| Imposta IRAP teorica | 2.872 |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| Effetti del cuneo fi scale | -1.770 |
| Fiscalità su controllate estere | 675 |
| Altri | -644 |
| Carico d'imposta IRAP effettivo | 1.133 |
Il risultato netto del Gruppo al 31 dicembre 2015 ammonta a 1.014 migliaia di euro, rispetto a -18.955 migliaia di euro del 31 dicembre 2014.
L'esercizio 2015 presenta un'utile per azione di 0,0238 euro rispetto a una perdita per azione di 0,4565 euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, determinata dividendo il risultato netto per il numero medio ponderato delle azioni di Fiera Milano SpA in circolazione durante l'esercizio.
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Risultato (in migliaia di euro) | 1.014 | -18.955 |
| Numero medio di azioni in circolazione (in migliaia) | 42.654 | 41.521 |
| Utile (Perdita) per azione base (in euro) | 0,0238 | -0,4565 |
| Utile (Perdita) per azione diluito (in euro) | 0,0238 | -0,4565 |
Il valore utilizzato come numeratore nel calcolo dell'utile (perdita) base e dell'utile (perdita) diluito per azione è pari a 1.014 migliaia di euro nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 (-18.955 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
La media ponderata delle azioni ordinarie utilizzata nel calcolo dell'utile (perdita) base e dell'utile (perdita) diluito per azione, con relativa riconciliazione tra i due dati, è indicata nella tabella che segue:
| (dati in migliaia) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Media ponderata ai fi ni del calcolo del risultato per azione | 42.654 | 41.521 |
| + Numero di potenziali azioni emesse senza corrispettivo | - | - |
| Media ponderata ai fi ni del calcolo dell'utile (perdita) diluito per azione | 42.654 | 41.521 |
Nel corso dell'esercizio non sono stati emessi strumenti, incluse azioni di potenziale emissione, che potrebbero diluire l'utile base per azione in futuro inoltre dopo la data di chiusura dell'esercizio non sono state concluse operazioni concernenti le azioni ordinarie o le potenziali azioni ordinarie.
Le società facenti parte del Gruppo Fiera Milano hanno intrattenuto rapporti a condizioni di mercato sia nell'ambito del gruppo che con le altre parti correlate.
Nell'ambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, Fiera Milano SpA ha adottato una procedura riguardante i "Principi di Comportamento in materia di operazioni con parti correlate", come indicato nel capitolo dedicato al "Governo societario e gli assetti proprietari" della Relazione fi nanziaria annuale cui si rinvia.
I rapporti di natura commerciale tra le società del Gruppo Fiera Milano sono volti alla organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi gestiti dal Gruppo. Fiera Milano SpA presta servizi di tipo amministrativo nei confronti di alcune controllate al fi ne di ottimizzare l'impiego di risorse e competenze professionali oltre a servizi di comunicazione anche al fi ne di un'adeguata armonizzazione dell'immagine del Gruppo.
Tutte le società controllate italiane in qualità di società consolidate, hanno inoltre optato ai fi ni dell'IRES per il regime del "consolidato fi scale nazionale", della durata obbligatoria di tre esercizi.
L'adozione del consolidato fi scale consente al Gruppo Fiera Milano un indubbio vantaggio economico e fi nanziario, rappresentato in particolare dalla possibilità di utilizzare immediatamente le perdite fi scali del Gruppo stesso, conseguite negli esercizi di validità dell'opzione, in compensazione del reddito delle società consolidate, realizzando quindi in via immediata il risparmio fi scale derivante dall'utilizzo di tali perdite.
I rapporti giuridici interni tra le società partecipanti al consolidato fi scale sono disciplinati da un regolamento che prevede, altresì, una procedura uniforme per un corretto adempimento degli obblighi fi scali e delle connesse responsabilità delle società partecipanti.
Nei prospetti di stato patrimoniale e di conto economico gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, se signifi cative, sono evidenziate distintamente dalle voci di riferimento. Il Gruppo tenuto conto dell'ammontare complessivo delle partite patrimoniali ed economiche ha ritenuto di individuare in 2 milioni di euro la soglia di signifi catività per l'indicazione separata degli importi patrimoniali e in 1 milione di euro per gli importi di natura economica.
Con riferimento alle parti correlate, nel seguito si forniscono informazioni di dettaglio sulle operazioni poste in essere, suddividendole tra "Rapporti con la Controllante Fondazione Fiera Milano" e "Rapporti con altre parti correlate non consolidate".
I rapporti di tipo ricorrente sono riepilogati nel seguito.
Come esposto in seguito in data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione del polo fi eristico di Rho e di Milano. Tali contratti hanno avuto effetto a partire dal secondo semestre 2014.
In data 18 gennaio 2003, Fiera Milano SpA aveva stipulato con Fondazione Fiera Milano un contratto di locazione riguardante il Quartiere Fieristico di Rho. Nel medesimo contratto era stato defi nito il canone per la locazione del Polo Urbano, con allineamento della data di decorrenza per i Quartieri Espositivi dal 1° gennaio 2006.
Il termine per la disdetta era inizialmente fi ssato entro 18 mesi dalla scadenza del 31 dicembre 2014. In data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei Quartieri Fieristici. I nuovi contratti di locazione prevedono entrambi una durata di 9 anni a decorrere dal 1° luglio 2014 (previa risoluzione consensuale anticipata dei contratti in vigore, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2014) e sono rinnovabili automaticamente per ulteriori 9 anni.
Per quanto riguarda il contratto di locazione del Quartiere Fieristico di Rho, rispetto al precedente contratto le cui condizioni economiche hanno avuto validità fi no al 30 giugno 2014, è stata concordata una riduzione del canone di locazione di 2.000 migliaia di euro nel secondo semestre 2014 e di 14.000 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi. Il canone di locazione è pertanto fi ssato in 24.400 migliaia di euro per il secondo semestre 2014 e in 38.800 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Limitatamente al 2015, in considerazione dello svolgimento di Expo e delle ricadute positive determinate dall'Esposizione Universale sul business fi eristico di Fiera Milano, in base al contratto è stata riconosciuta a Fondazione Fiera Milano una componente aggiuntiva di canone in quanto il fatturato realizzato dalla Capogruppo nell'esercizio 2015 è stato superiore a quello medio realizzato nel triennio 2012-2014. In particolare, la Capogruppo ha riconosciuto un canone di locazione aggiuntivo, nella misura pari al 15% della predetta differenza di fatturato, per l'importo massimo di 10.000 migliaia di euro. Ai fi ni del suddetto calcolo, si precisa che il fatturato medio realizzato dalla Capogruppo per il triennio 2012-2014 è pari a 191.240 migliaia di euro.
Con riferimento al Polo Urbano, le parti hanno concordato di confermare il canone di locazione vigente, pari a 2.850 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT.
Trattandosi di un'operazione di maggiore rilevanza ai sensi dell'art. 5 del Regolamento per le Operazioni con Parti Correlate e dell'art. 10.2 della procedura in materia di operazioni con parti correlate adottata dalla Società, è stata espletata la procedura in materia di operazioni con parti correlate e in data 21 marzo 2014 è stato pubblicato il Documento Informativo relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con Parti Correlate ("Documento Informativo OPC").
A conferma delle condizioni di mercato applicate, i canoni di locazione sono stati determinati dalle parti anche tenendo conto degli elaborati peritali redatti per Fiera Milano SpA da un esperto indipendente.
In data 24 gennaio 2000, Fondazione Fiera Milano ha stipulato con Fiera Milano Congressi S.p.A. un contratto, avente durata fi no al 31 dicembre 2012, relativo alla disponibilità di parte del Padiglione nr. 17 all'interno del Polo Urbano. In data 15 marzo 2005 tale contratto è stato aggiornato per tenere conto dell'ampliamento del centro congressi ospitato nel padiglione 17 del Polo Urbano. Il nuovo accordo tra Fondazione Fiera Milano e Fiera Milano Congressi S.p.A. prevedeva la scadenza in data 30 giugno 2011 rinnovabile fi no al 30 giugno 2017. In merito alla prima scadenza contrattuale la disdetta scaduta in data 30 giugno 2011 non è stata esercitata. Nella nuova convenzione Fiera Milano Congressi S.p.A. corrisponde un canone fi sso annuo a cui si aggiunge un canone variabile in funzione del raggiungimento di una determinata soglia di fatturato.
Con riferimento al padiglione 17 del Polo Urbano si precisa che il canone fi sso annuo ammonta a 350 migliaia di euro (rivalutato annualmente dell'ISTAT) mentre il canone variabile ammonta al 5% dell'eccedenza dei ricavi rispetto ad una soglia minima di fatturato della controllata Fiera Milano Congressi di 15.000 migliaia di euro.
In data 18 maggio 2009, Fondazione Fiera Milano ha stipulato con Fiera Milano Congressi S.p.A. un contratto preliminare relativo alla locazione dei padiglioni 5 e 6 - all'interno del Polo Urbano; su tale area è stato allestito il nuovo centro congressi inaugurato nel mese di maggio 2011 che integrato con le aree congressuali del Padiglione 17 è stato denominato MiCo - Milano Congressi. Il contratto defi nitivo di locazione dell'area denominata MiCo - Milano Congressi SOUTH WING (ex padiglioni n. 5 e 6) è stato perfezionato nel corso del 2012, ha durata di nove anni, con termine iniziale decorrente dal 1° maggio 2011. Il contratto è da intendersi automaticamente rinnovato per un ulteriore periodo di nove anni salvo disdetta da una delle parti. Il canone annuo di locazione a regime è stato defi nito in una quota fi ssa pari a 3.000 migliaia di euro oltre a una quota variabile pari al 5% dell'eccedenza del fatturato realizzato da Fiera Milano Congressi S.p.A. sull'area in oggetto, così come previsto nel business plan 2011/2014 della stessa. Il canone è aggiornato annualmente in misura pari al 100% della variazione dell'indice ISTAT, registrato nell'anno precedente. Nello stesso contratto è stata prevista la riduzione del canone di locazione a regime per i primi quattro anni. In particolare, è stato concordato il canone del primo anno di locazione pari a 750 migliaia di euro e di aumentare tale canone di 750 migliaia di euro nei successivi tre anni fi no al raggiungimento della quota fi ssa del canone a regime pari a 3.000 migliaia di euro. Con riferimento ai padiglioni 5 e 6 del Polo Urbano si precisa che, a seguito del raggiungimento della quota fi ssa a regime, non è più dovuto a partire dall'esercizio 2015 alcun canone variabile.
Avvalendosi della facoltà prevista dal DPR 633/72, a partire dal 1° gennaio 2002, Fiera Milano SpA ha aderito alla procedura, gestita dalla Controllante Fondazione, relativa alla liquidazione di gruppo dell'IVA. Tale meccanismo rende più agevole l'assolvimento dell'obbligo tributario, senza comportare alcun onere aggiuntivo per la Società.
Nell'esercizio sociale 2004/2005 Fiera Milano SpA e alcune sue società controllate avevano esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fi scale della controllante Fondazione Fiera Milano. A seguito della modifi ca della data di chiusura dell'esercizio di Fiera Milano SpA e di tutte le sue controllate, la partecipazione a tale consolidato si è interrotta. Permangono tuttavia taluni obblighi contrattuali verso Fondazione Fiera Milano, cui si fa riferimento nelle voci di bilancio.
Fiera Milano SpA ha in corso con Fondazione Fiera Milano un contratto annuale per la reciproca fornitura di servizi, resi opportuni o necessari dallo svolgimento delle rispettive attività. Il contratto è rinnovabile di anno in anno previo accordo scritto tra le parti.
Il contratto prevede la fornitura reciproca da parte della Capogruppo e di Fondazione Fiera Milano di due tipologie di servizi: i) servizi di carattere generale, rientranti nel complesso delle attività del soggetto che li fornisce, resi al committente su base continuativa e sistematica; ii) servizi specifi ci, ossia servizi erogati su richiesta e relativi ad attività specifi che da concordare di volta in volta tra soggetto committente e soggetto fornitore, anche sulla base di offerte/preventivi appositi. Il contratto di fornitura di servizi è regolato a condizioni di mercato.
In data 17 dicembre 2001, Fondazione Fiera Milano, quale proprietario del marchio "Fiera Milano" ha concesso a Fiera Milano SpA una licenza d'uso, in esclusiva, del citato marchio al fi ne di contraddistinguere la propria attività, anche mediante l'apposizione dello stesso sulla carta intestata, sulle proprie pubblicazioni di carattere commerciale nonché per contraddistinguere le proprie sedi ed uffi ci. La licenza è stata concessa per il territorio italiano e per tutti i Paesi e le classi dove il marchio è stato o sarà depositato o registrato.
Il corrispettivo simbolico corrisposto da Fiera Milano SpA a Fondazione Fiera Milano è pari ad Euro 1. Fondazione Fiera Milano, in quanto soggetto che ha nel proprio scopo sociale lo sviluppo del settore fi eristico, ha inteso mantenere nella propria titolarità il marchio Fiera Milano non includendolo nel ramo d'azienda "Gestione dell'Attività Fieristica" conferito alla Capogruppo nel 2001, ma prevedendo l'utilizzo di detto marchio da parte di Fiera Milano per un periodo di tempo molto lungo e senza oneri per il suo utilizzo. Si segnala che tale licenza resterà valida fi no al 31 dicembre 2017, con rinnovo automatico per un ulteriore periodo di 15 anni, salvo disdetta di una delle parti.
Le parti regolano gli incassi e i pagamenti derivanti dai contratti cui sono reciprocamente obbligati, quali in particolare i canoni di locazione dei Quartieri Fieristici e i sevizi resi tra le parti, e sul quale decorrono interessi applicati secondo tassi di mercato. Tale utilizzo, previo consenso della controllante Fondazione Fiera Milano, permette alla Società di ottenere temporanee dilazioni nel tempo dell'onere anticipato del canone, al fi ne di ottimizzare i fl ussi di tesoreria e di rendere maggiormente fl essibile la negoziazione degli spread nei confronti delle istituzioni bancarie. A decorrere dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 il conto corrente di corrispondenza è stato usato prevalentemente per regolare partite a debito, soprattutto in corrispondenza delle rate semestrali dei canoni di locazione dei Quartieri Espositivi.
I rapporti con altre parti correlate rientrano nell'ambito della normale attività di gestione e sono regolati a condizioni di mercato.
| Le partite patrimoniali-fi nanziarie ed economiche intercorrenti con parti correlate non consolidate sono riepilogate nel seguito. |
|---|
| (migliaia di euro) | Crediti commerciali ed altri non correnti |
Crediti commerciali e altri |
Atre passività fi nanziarie non correnti |
Altre passività fi nanziarie correnti |
Altre passività correnti |
Ricavi delle vendite e delle prestazioni |
Costi per materiali |
Costi per servizi |
Costi per godimento di beni di terzi |
Costi del personale |
Altre spese operative |
Proventi diversi |
Proventi fi nanziari e assimilati |
Oneri fi nanziari e assimilati |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllante e Consociate | ||||||||||||||
| Fondazione Fiera Milano | 12.125 | 5.341 | 15.225 | 5.832 | 483 | 1 | 1.040 | 55.882 | 93 | 896 | 276 | 62 | 1.045 | |
| Altre parti correlate | ||||||||||||||
| Yilong QI | 1.851 | |||||||||||||
| Totali parti Correlate | 12.125 | 5.341 | 1.851 | 15.225 | 5.832 | 483 | 1 | 1.040 | 55.882 | 93 | 896 | 276 | 62 | 1.045 |
| Totali saldi di Bilancio | 13.035 | 63.932 | 2.094 | 16.036 | 37.470 | 337.339 | 4.859 | 165.870 | 61.419 | 61.675 | 5.753 | 3.003 | 828 | 4.348 |
| % Correlate/Bilancio | 93% | 8% | 88% | 95% | 16% | - | - | 1% | 91% | - | 16% | 9% | 7% | 24% |
Per l'informativa relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, relativi all'esercizio al 31 dicembre 2015, si rimanda alla tabella riportata nelle altre informazioni.
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Flusso fi nanziario derivante dalla gestione operativa | ||
| Ricavi e proventi | 759 | 385 |
| Costi e oneri | -57.912 | -55.265 |
| Interessi attivi | 62 | 127 |
| Interessi passivi | -1.045 | -1.183 |
| Variazione crediti commerciali e altri | 1.718 | -4.010 |
| Variazione altre passività correnti | 1.704 | 1.171 |
| Totale | -54.714 | -58.775 |
| Flusso fi nanziario derivante dalle attività di investimento | ||
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||
| - Materiali e Immateriali | - | - |
| - Altre attività immobilizzate | - | - |
| Totale | - | - |
| Flusso derivante dalle attività fi nanziarie | ||
| Variazione crediti debiti fi nanziari | -6.688 | 816 |
| Totale | -6.688 | 816 |
| Flusso fi nanziario dell'esercizio | -61.402 | -57.959 |
L'incidenza dei fl ussi fi nanziari con Parti correlate è indicata nella seguente tabella:
| Flusso fi nanziario derivante dalla gestione operativa |
Flusso fi nanziario derivante dalle attività di investimento |
Flusso derivante dalle attività fi nanziarie |
|
|---|---|---|---|
| Esercizio chiuso al 31.12.15: | |||
| Totale | 46.501 | -2.461 | -501 |
| Parti correlate | -54.714 | - | -6.688 |
| Esercizio chiuso al 31.12.14: | |||
| Totale | -9.861 | -9.122 | 19.276 |
| Parti correlate | -58.775 | - | 816 |
Si segnala che nel rendiconto fi nanziario parti correlate sono incluse le seguenti partite non ricorrenti:
costi e oneri per 10.000 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2014);
variazione altre passività per 3.000 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2014).
Le operazioni signifi cative non ricorrenti avvenute nel corso dell'esercizio, indicate ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si riferiscono alla componente aggiuntiva di canone che la Capogruppo ha riconosciuto alla Controllante Fondazione Fiera Milano in quanto il fatturato realizzato nell'esercizio 2015 è risultato superiore a quello medio realizzato nel triennio 2012-2014.
L'importo della componente aggiuntiva di canone riconosciuto nel corso del presente esercizio ammonta a 10.000 migliaia di euro ed è iscritto con separata indicazione alla voce Costi per godimento di beni di terzi.
Per gli effetti che tali operazioni hanno sulla situazione patrimoniale, economica e fi nanziaria si rimanda alla nota 49 Rapporti con parti correlate.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2015 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come defi nite dalla Comunicazione stessa.
Non sussistono fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio.
I Dirigenti con responsabilità strategiche sono identifi cabili con le fi gure che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianifi cazione, della direzione e del controllo delle attività del Gruppo.
A decorrere dal 1° maggio 2015 i Dirigenti strategici sono stati individuati nelle fi gure degli Amministratori, dei Sindaci e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari presenti nella Capogruppo. Fino al 30 aprile 2015, i Dirigenti strategici della Capogruppo includevano in aggiunta a quelli sopracitati i componenti del Comitato Direttivo mentre le società del Gruppo includevano gli Amministratori Delegati, gli Amministratori Unici e gli executive managers.
La retribuzione complessiva di questa categoria di Dirigenti, in relazione al periodo chiuso al 31 dicembre 2015, ammonta a 4.195 migliaia di euro (4.568 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) ed è così suddivisa:
| Compensi | 2015 | ||
|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Amministratori | Sindaci | Altri |
| Benefi ci a breve termine | 1.151 | 138 | 1.362 |
| Benefi ci successivi al rapporto di lavoro | 7 | - | 76 |
| Altri benefi ci a lungo termine | - | - | - |
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | 1.461 | - | - |
| Provento fi gurativo dei piani di stock option | - | - | - |
| Totale | 2.619 | 138 | 1.438 |
| Compensi | 2014 | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Amministratori | Sindaci | Altri | |
| Benefi ci a breve termine | 1.246 | 156 | 2.631 | |
| Benefi ci successivi al rapporto di lavoro | 10 | - | 121 | |
| Altri benefi ci a lungo termine | - | - | - | |
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - | 404 | |
| Provento fi gurativo dei piani di stock option | - | - | - | |
| Totale | 1.256 | 156 | 3.156 |
Si segnala che per la categoria in oggetto il debito residuo al 31 dicembre 2015 è pari a 136 migliaia di euro (196 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
Nella tabella sottostante vengono esposti i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2015 per i servizi resi dalla società di revisione.
| (migliaia di euro) | Società erogante il servizio | Destinatario | Corrispettivi esercizio 2015 |
|---|---|---|---|
| Reconta Ernst & Young SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 229 | |
| Revisione legale | Reconta Ernst & Young SpA | Società controllate | 120 |
| Rete Reconta Ernst & Young | Società controllate | 66 | |
| Altri servizi (*) | Reconta Ernst & Young SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 58 |
| Altri servizi (**) | Reconta Ernst & Young SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 325 |
| Altri servizi (*) | Reconta Ernst & Young SpA | Società controllate | 26 |
| Altri servizi (***) | Rete Reconta Ernst & Young | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 20 |
| Altri servizi (***) | Rete Reconta Ernst & Young | Società controllate | 100 |
| Totale | 944 |
(*) Procedure concordate di revisione
(**) Prestazioni rese nell'ambito della redazione del Prospetto Informativo per l'aumento del capitale sociale
(***) Altri servizi professionali in materia di ambiente, salute e sicurezza
Rho (Milano), 14 marzo 2016
p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Roberto Rettani
| Quota posseduta % | Quota posseduta dalle Soc. del Gruppo |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione e sede sociale | Attività principale | Capitale sociale (migliaia) (*) |
Totale Gruppo |
diretta Fiera Milano |
indiretta altre Soc. del Gruppo |
% | ||
| A) Elenco delle società incluse nell'area di consolidamento | ||||||||
| Impresa controllante | ||||||||
| Fiera Milano SpA Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Organizzazione e ospitalità di manifestazioni fi eristiche in Italia |
42.445 | ||||||
| Imprese controllate consolidate con il metodo integrale | ||||||||
| Fiera Milano Media SpA Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Servizi editoriali | 2.803 | 100 | 100 | 100 | Fiera Milano SpA |
||
| Fiera Milano Congressi SpA Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Gestione congressi | 2.000 | 100 | 100 | 100 | Fiera Milano SpA |
||
| MiCo DMC S.r.l. Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Gestione congressi | 10 | 51 | 51 | 51 | Fiera Milano Congressi SpA |
||
| Nolostand SpA Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Servizi di allestimento | 7.500 | 100 | 100 | 100 | Fiera Milano SpA |
||
| Ipack-Ima SpA Rho, S.S. del Sempione km.28 |
Organizzazione di manifestazioni fi eristiche in Italia |
200 | 100 | 100 | 100 | Fiera Milano SpA |
||
| Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda São Paulo Brasil, |
Organizzazione di manifestazioni fi eristiche fuori dall'Italia |
R \$ | 99,98 | Fiera Milano SpA Nolostand |
||||
| na Avenida Angélica, nº 2350, Sala B, Consolação, CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda São Paulo Brasil, Av. Angelica |
Organizzazione di manifestazioni fi eristiche fuori dall'Italia |
36.014 | 100 | 99,98 | 0,02 | 0,02 | SpA Eurofairs International Consultoria e Participações |
|
| Fiera Milano India Pvt Ltd | Organizzazione di manifestazioni | R \$ 705 INR |
100 | 100 | 100 | Ltda Fiera Milano |
||
| New Delhi, Barakhamba Road, Connaught Place | fi eristiche fuori dall'Italia | 20.000 | 99,99 | 99,99 | 99,99 | SpA | ||
| Limited Liability Company "Fiera Milano" Moscow, 24 A/1 ul. B. Cherkizovskaya |
Organizzazione di manifestazioni fi eristiche fuori dall'Italia |
RUB 10.000 |
100 | 100 | 100 | Fiera Milano SpA |
||
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd Cape Town, The Terraces, Steenberg Offi ce Park, Tokai |
Organizzazione di manifestazioni fi eristiche fuori dall'Italia |
ZAR 0,02 |
100 | 100 | 100 | Fiera Milano SpA |
||
| Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd Guangzhou, 538 Dezheng Bei Road, Yuexiu District |
Organizzazione di manifestazioni fi eristiche fuori dall'Italia |
CNY 6.000 |
75 | 75 | 75 | Fiera Milano SpA |
||
| Haikou Worldex Milan Exhibition Co. Ltd Haikou, 12 Lantian Road West |
Organizzazione di manifestazioni fi eristiche fuori dall'Italia |
CNY 200 |
74,25 | 99 | 99 | Worldex Ltd | ||
| B) Imprese a controllo congiunto consolidate con il metodo del patrimonio netto | ||||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH Hannover Germany, Messegelaende |
Organizzazione di manifestazioni fi eristiche fuori dall'Italia |
25 | 49 | 49 | 49 | Fiera Milano SpA |
||
| Hannover Milano Fairs Shanghai Co. Ltd Shanghai China, Pudong Offi ce Tower |
Organizzazione di manifestazioni fi eristiche fuori dall'Italia |
USD 500 | 49 | 100 | 100 | Hannover Milano Global Germany GmbH |
||
| Hannover Milano Fairs China Ltd Hong Kong China, Golden Gate Building |
Organizzazione di manifestazioni fi eristiche fuori dall'Italia |
HKD 10 | 49 | 100 | 100 | Hannover Milano Global Germany GmbH |
||
| Hannover Milano Fairs India Pvt Ltd East Mumbai, Andheri |
Organizzazione di manifestazioni fi eristiche fuori dall'Italia |
INR 274.640 |
48,99 | 99,99 | 99,99 | Hannover Milano Global Germany GmbH |
||
| Global Fairs & Media Private Ltd New Delhi, Bahadur Shah Zafar Marg 9-10 |
Organizzazione di manifestazioni fi eristiche fuori dall'Italia |
INR 207.523 |
24,5 | 50 | 50 | Hannover Milano Fairs India Pvt Ltd |
||
| Ipack-Ima Srl Rho, S.S. del Sempione km.28 |
Organizzazione di manifestazioni fi eristiche in Italia |
20 | 49 | 49 | 49 | Ipack-Ima SpA | ||
| C) Elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del costo | ||||||||
| Quota posseduta dalle Soc. |
| Quota posseduta % | del Gruppo | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione e sede sociale | Capitale sociale (migliaia) (*) |
Totale Gruppo |
diretta Fiera Milano |
indiretta altre Soc. del Gruppo |
% | ||
| Esperia SpA Rose (Cosenza) |
Altre attività | 1.403 | 2 | 2 | 2 | 2 | Fiera Milano Media SpA |
(*) in euro o altra valuta come specifi camente indicato
14 marzo 2016
Firmato Firmato Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Corrado Peraboni dei documenti contabili societari Flaminio Oggioni
Bilancio d'esercizio di Fiera Milano SpA al 31 dicembre 2015
| 22) Debiti tributari | 204 |
|---|---|
| 23) Altre passività | 204 |
| 24) Attività e passività fi nanziarie | 205 |
| 25) Gestione dei rischi fi nanziari e di mercato | 207 |
| 26) Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali | 211 |
| Conto economico | |
| 27) Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 212 |
| 28) Costi per materiali | 213 |
| 29) Costi per servizi | 213 |
| 30) Costi per godimento di beni di terzi | 214 |
| 31) Costi del personale | 214 |
| 32) Altre spese operative | 215 |
| 33) Proventi diversi | 215 |
| 34) Ammortamenti | 216 |
| 35) Rettifi che di valore attività | 216 |
| 36) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 216 |
| 37) Proventi fi nanziari e assimilati | 216 |
| 38) Oneri fi nanziari e assimilati | 217 |
| 39) Valutazione di attività fi nanziarie | 217 |
| 40) Imposte sul reddito | 217 |
| 41) Risultato netto dell'esercizio | 219 |
| 42) Rapporti con parti correlate | 219 |
| 43) Altre informazioni | 224 |
| Allegati: | |
| 1. Elenco delle partecipazioni in imprese controllate ed in joint venture per | |
| l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 | 226 |
| 2. Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società | |
| controllate e in joint venture incluse nel consolidamento (art. 2429 c.c.) | 227 |
| ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98 | 230 |
| RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE | 232 |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE | 244 |
| DELIBERA DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI | 248 |
| Note | (euro) | 31/12/15 | 31/12/14 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ Attività non correnti |
|||
| 2-42 | Immobili, impianti e macchinari | 4.139.144 | 4.818.631 |
| Immobili, impianti e macchinari in leasing | - | - | |
| Investimenti immobiliari non strumentali | - | - | |
| 3 | Avviamenti e attività immateriali a vita non defi nita | 70.144.099 | 70.144.099 |
| 4 | Attività immateriali a vita defi nita | 13.079.442 | 18.266.780 |
| 5 | Partecipazioni | 73.350.722 | 81.066.973 |
| Altre attività fi nanziarie | - | - | |
| 6 | Crediti commerciali e altri | 13.031.120 | 13.270.692 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 12.125.107 | 12.388.585 |
| 7 | Attività fi scali per imposte differite | 3.083.994 | 6.338.217 |
| Totale | 176.828.521 | 193.905.392 | |
| Attività correnti | |||
| 8 | Crediti commerciali e altri | 45.877.971 | 38.754.134 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 10.595.546 | 9.164.681 |
| 9-42 | Rimanenze | 1.197.852 | 4.466.326 |
| Lavori in corso su ordinazione | - | - | |
| 10 | Attività fi nanziarie | 4.034.972 | 2.724.827 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 4.034.972 | 2.724.827 |
| 11 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 42.971.750 | 3.563.919 |
| Totale | 94.082.545 | 49.509.206 | |
| Attività destinate alla vendita | |||
| Attività destinate alla vendita | - | - | |
| Totale | - | - | |
| Totale attivo | 270.911.066 | 243.414.598 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | |||
| 12 | Patrimonio netto | ||
| Capitale sociale | 41.818.383 | 41.520.679 | |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 65.679.470 | 1.783.076 | |
| Riserva da rivalutazione | - | - | |
| Altre riserve | - | 9.285.020 | |
| Risultato netto di esercizi precedenti | -19.712.226 | -179.063 | |
| Risultato netto dell'esercizio | -1.456.384 | -30.674.121 | |
| Totale | 86.329.243 | 21.735.591 | |
| Passività non correnti | |||
| Obbligazioni in circolazione | - | - | |
| 13 | Debiti verso banche | 10.922.456 | 26.898.253 |
| 14 | Altre passività fi nanziarie | 50.280 | 220.113 |
| 15 16 |
Fondi per rischi e oneri Fondi relativi al personale |
2.951.986 5.792.339 |
1.422.479 |
| Imposte differite passive | - | 6.208.936 - |
|
| Altre passività | - | - | |
| Totale | 19.717.061 | 34.749.781 | |
| Passività correnti | |||
| Obbligazioni in circolazione | - | - | |
| 17 | Debiti verso banche | 38.485.373 | 79.561.530 |
| 18 | Debiti verso fornitori | 26.184.964 | 22.016.420 |
| 19-42 Acconti | 31.544.918 | 34.843.342 | |
| 20 | Altre passività fi nanziarie | 15.395.485 | 21.850.045 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 15.224.542 | 21.683.296 |
| 21 | Fondi per rischi e oneri | 1.636.318 | 968.006 |
| 22 | Debiti tributari | 4.022.317 | 1.178.050 |
| 23 | Altre passività | 47.595.387 | 26.511.833 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 19.495.875 | 13.049.709 |
| Totale | 164.864.762 | 186.929.226 | |
| Passività destinate alla vendita | |||
| Passività destinate alla vendita | - | - | |
| Totale | - | - | |
| Totale passivo | 270.911.066 | 243.414.598 |
| Note | (euro) | 2015 | 2014 riesposto* |
|---|---|---|---|
| 27 | Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 277.307.280 | 181.098.308 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 6.862.907 | 4.918.877 |
| Totale ricavi | 277.307.280 | 181.098.308 | |
| 28-42 Costi per materiali | 899.822 | 817.906 | |
| 29 | Costi per servizi | 144.892.370 | 107.571.490 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 48.515.696 | 33.562.873 |
| 30 | Costi per godimento di beni di terzi | 54.945.417 | 50.663.233 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 42.588.310 | 49.319.642 |
| 42 | di cui vs parti correlate non ricorrenti | 10.000.000 | - |
| 31 | Costi del personale | 45.779.108 | 34.990.305 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 873.732 | 1.007.595 |
| 32 | Altre spese operative | 4.636.458 | 3.681.686 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 1.132.360 | 1.309.715 |
| Totale Costi Operativi | 251.153.175 | 197.724.620 | |
| 33 | Proventi diversi | 6.756.278 | 6.405.941 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 4.431.645 | 3.857.967 |
| Margine Operativo Lordo (MOL) | 32.910.383 | -10.220.371 | |
| 34 | Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 2.030.405 | 2.663.992 |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | - | - | |
| 34 | Ammortamenti attività immateriali | 4.242.743 | 4.674.891 |
| 35 | Rettifi che di valore di attività | 1.953.000 | - |
| 36 | Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 5.463.570 | 758.421 |
| Risultato Operativo Netto (EBIT) | 19.220.665 | -18.317.675 | |
| 37 | Proventi fi nanziari e assimilati | 4.305.837 | 2.095.880 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 4.227.295 | 2.018.511 |
| 38 | Oneri fi nanziari e assimilati | 3.297.016 | 4.737.056 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 1.044.837 | 1.183.180 |
| 39 | Valutazione di attività fi nanziarie | -16.033.039 | -14.942.000 |
| Risultato prima delle imposte | 4.196.447 | -35.900.851 | |
| 40 | Imposte sul reddito | 5.652.831 | -5.226.730 |
| 42 | di cui vs parti correlate | -330.991 | -1.167.540 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | -1.456.384 | -30.674.121 | |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | - | - | |
| 41 | Risultato netto dell'esercizio | -1.456.384 | -30.674.121 |
| Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassifi cati nel risultato dell'esercizio |
|||
| Rimisurazione piani a benefi ci defi niti | 100.499 | -230.358 | |
| Effetto fi scale | 27.637 | -63.348 | |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio al netto degli effetti fi scali |
72.862 | -167.010 | |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio | -1.383.522 | -30.841.131 | |
* Alcuni importi relativi all'esercizio 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi a seguito della differente classifi cazione degli utilizzi dei fondi rischi.
| Note | (euro) | 2015 | 2014 riesposto* |
|---|---|---|---|
| Disponibilità monetarie nette iniziali | 3.563.919 | 5.920.621 | |
| Flusso fi nanziario derivante dalla gestione operativa | |||
| 11 | Disponibilità monetarie generate dalla gestione operativa | 47.868.324 | -13.162.842 |
| 42 | di cui vs parti correlate | -83.009.750 | -76.167.616 |
| Interessi corrisposti | -3.277.474 | -4.344.314 | |
| Interessi percepiti | 250.647 | 659.277 | |
| Totale | 44.841.497 | -16.847.879 | |
| Flusso fi nanziario derivante dalle attività di investimento | |||
| 2 | Investimenti in attività materiali | -1.364.131 | -595.000 |
| 2 | Decrementi di attività materiali | 21.067 | 5.008 |
| 4 | Investimenti in attività immateriali | -1.008.405 | -1.634.942 |
| 5 | Partecipazioni in società controllate | - | -1.953.634 |
| 5 | Acquisto di partecipazioni | -6.319.263 | - |
| 5 | Operazione sul capitale di società controllate | -951.977 | -1.121.774 |
| 37 | Dividendi incassati | 3.972.383 | 1.797.288 |
| Totale | -5.650.326 | -3.503.054 | |
| Flusso derivante dalle attività fi nanziarie | |||
| 12 | Aumento di capitale | 65.685.259 | - |
| 13-14 | Crediti e debitii fi nanziari non correnti | -16.145.630 | -7.220.889 |
| 10-17-20 | Crediti e debiti fi nanziari correnti | -49.322.969 | 25.215.120 |
| 42 | di cui vs parti correlate | -7.768.899 | 693.312 |
| Totale | 216.660 | 17.994.231 | |
| Flusso fi nanziario dell'esercizio | 39.407.831 | -2.356.702 | |
| Disponibilità monetarie nette delle attività destinate alla vendita | - | - | |
| Disponibilità monetarie nette fi nali | 42.971.750 | 3.563.919 |
* Alcuni importi relativi all'esercizio 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi a seguito della differente classifi cazione degli utilizzi dei fondi rischi.
| (euro) | 2015 | 2014 riesposto* |
|---|---|---|
| Disponibilità monetarie generate dalla gestione operativa | ||
| Risultato incluse attività non operative | -1.456.384 | -30.674.121 |
| Rettifi che per: | ||
| Ammortamenti | 6.273.148 | 7.338.883 |
| Accantonamenti, svalutazioni e rettifi che di valore | 7.416.570 | 758.421 |
| Valutazione di attività fi nanziarie | 16.033.039 | 14.942.000 |
| Minusvalenze e plusvalenze | -19.917 | 491 |
| Oneri/proventi fi nanziari netti | -1.008.766 | 2.643.499 |
| Variazione netta Fondi relativi al personale | -316.098 | 206.210 |
| Variazione delle imposte differite | 3.455.291 | -4.165.783 |
| Rimanenze | 3.268.474 | -1.711.885 |
| Crediti commerciali e altri | -8.726.714 | 1.504.122 |
| Debiti verso fornitori | 4.168.544 | -4.048.181 |
| Acconti | -3.298.424 | 3.471.676 |
| Debiti tributari | 2.907.477 | -2.210 |
| Fondi per rischi ed oneri e altre passività (esclusi debiti vs Organizzatori) | 16.871.798 | -1.883.241 |
| Debiti vs Organizzatori | 2.300.286 | -1.542.723 |
| Totale | 47.868.324 | -13.162.842 |
* Alcuni importi relativi all'esercizio 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi a seguito della differente classifi cazione degli utilizzi dei fondi rischi.
(euro)
| Capitale | Riserva | Riserva | Altre | Risultato netto di esercizi |
Risultato netto |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nota 12 | sociale | sovrappr. | legale | riserve | precedenti | dell'esercizio | Totale |
| Saldo al 31 dicembre 2013 | 41.520.679 | 14.446.759 | 7.865.332 | 1.419.688 | -12.053 | -12.663.683 | 52.576.722 |
| Copertura perdita esercizio: | |||||||
| - Riserva da sovrapprezzo delle azioni | - | -12.663.683 | - | - | - | 12.663.683 | - |
| Rimisurazione piani a benefi ci defi niti | - | - | - | - | -167.010 | - | -167.010 |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio al 31.12.14 |
- | - | - | - | - | -30.674.121 | -30.674.121 |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 41.520.679 | 1.783.076 | 7.865.332 | 1.419.688 | -179.063 | -30.674.121 | 21.735.591 |
| Copertura perdita esercizio: | |||||||
| - Riserva legale | -7.865.332 | 7.865.332 | - | ||||
| - Riserva da sovrapprezzo delle azioni | - | -1.783.076 | - | - | - | 1.783.076 | - |
| - Altre riserve | - | - | - | -1.419.688 | - | 1.419.688 | - |
| - Perdite a nuovo | - | - | - | - | -19.606.025 | 19.606.025 | - |
| Delibera assemblea 31.07.15 aumento capitale sociale |
297.704 | 66.536.826 | 66.834.530 | ||||
| Oneri accessori attribuibili aumento capitale sociale |
- | -857.356 | - | - | - | - | -857.356 |
| Rimisurazione piani a benefi ci defi niti | - | - | - | - | 72.862 | - | 72.862 |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio al 31.12.15 |
- | - | - | - | - | -1.456.384 | -1.456.384 |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 41.818.383 | 65.679.470 | - | - | -19.712.226 | -1.456.384 | 86.329.243 |
Il bilancio della società Fiera Milano SpA al 31 dicembre 2015 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2016, che ne ha autorizzato la pubblicazione.
Fiera Milano SpA in qualità di Capogruppo ha inoltre provveduto a predisporre il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2015.
La società Fiera Milano SpA, anche attraverso le società controllate, presidia tutte le fasi caratteristiche del settore fi eristico, proponendosi come uno dei maggiori operatori integrati a livello mondiale.
L'attività della Società consiste nell'ospitare manifestazioni fi eristiche e altri eventi, promuovendo e mettendo a disposizione gli spazi espositivi attrezzati, offrendo anche supporto progettuale e servizi correlati. In particolare in questo ambito rientrano le attività fi nalizzate all'offerta di manifestazioni fi eristiche (inclusi i servizi fi nali a espositori e visitatori).
L'attività della Società presenta connotazioni di stagionalità di duplice natura: (i) maggiore concentrazione delle manifestazioni fi eristiche nel semestre gennaio-giugno; (ii) manifestazioni fi eristiche a cadenza pluriennale.
Il presente bilancio d'esercizio è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2015, emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea, dei relativi documenti interpretativi nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.
I principi contabili adottati nella predisposizione del presente bilancio d'esercizio sono gli stessi utilizzati nel bilancio al 31 dicembre 2014, ad eccezione di quelli applicabili dal 1° gennaio 2015 e successivamente illustrati.
Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente; si segnala che ai fi ni di una migliore comparabilità delle informazioni presentate sono state apportate alcune riclassifi che ai dati dell'esercizio precedente.
Nel corso dell'esercizio 2015 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.
Il presente bilancio d'esercizio è stato redatto secondo il presupposto della continuità aziendale.
I rischi e le incertezze relative al business e alla Società sono descritti nella Relazione sulla gestione al paragrafo " Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto" e nelle Note esplicative ed integrative alla nota 25 e al paragrafo "Uso di Stime".
Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società di revisione Reconta Ernst & Young SpA.
La Società ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifi che che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1°gennaio 2015.
La natura e l'impatto di ogni nuovo principio contabile e modifi ca vengono di seguito descritti:
L'IFRIC 21 chiarisce che una entità riconosce una passività non prima di quando si verifi ca l'evento a cui è legato il pagamento, in accordo con la legge applicabile. Per i pagamenti che sono dovuti solo al superamento di una determinata soglia minima, la passività è iscritta solo al raggiungimento di tale soglia. E' richiesta l'applicazione retrospettiva per l'IFRIC 21. Questa interpretazione si applica a partire dagli esercizi fi nanziari che iniziano dal 17 giugno 2014.
L'interpretazione dell'IFRIC 21 - Tributi e il progetto annuale di miglioramento IFRS 2011-2013 non hanno avuto alcun effetto sul bilancio al 31 dicembre 2015.
Nel seguito sono elencati i principi contabili omologati dall'Unione Europea nel corso del 2015 ma non applicabili per il bilancio 2015 e non adottati in via anticipata dalla Società:
Si segnalano infi ne i seguenti principi contabili emessi dallo IASB ma non ancora omologati dall'Unione Europea:
Sostituisce lo IAS 18 "Ricavi", lo IAS 11 "Lavori su ordinazione", le interpretazioni SIC 31, IFRIC 13 e IFRIC 15. L'IFRS 15 dovrà essere applicato obbligatoriamente a partire dal 1° gennaio 2017; è concessa la possibilità di applicazione anticipata del principio. Il lasso temporale tra pubblicazione del principio e data di applicazione obbligatoria, prevista a partire dal 1°gennaio 2018, è stato fi ssato per concedere alle imprese il tempo necessario per procedere alle modifi che di sistemi e processi necessari per applicare il nuovo principio contabile internazionale in quanto muteranno le logiche di rilevazione di fondo dei ricavi.
Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili, Fiera Milano SpA ha operato le seguenti scelte:
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase method) previsto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair values delle attività trasferite e delle passività assunte dalla Società alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'entità acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel prospetto di conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti.
I corrispettivi sottoposti a condizione, considerati parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Eventuali variazioni successive di fair value, sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo.
Alla data di acquisizione le attività identifi cabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value.
L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza, di interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo come provento derivante dalla transazione conclusa.
Nel processo di valutazione di fair value delle business combination la Società si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più signifi cative, anche del supporto di valutazioni esterne.
Qualora una business combination sia realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dalla Società nell'entità acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel prospetto di conto economico complessivo. La partecipazione precedentemente detenuta viene quindi trattata come se fosse venduta e riacquisita alla data in cui si ottiene il controllo.
Le business combination under common control (effettuate cioè tra soggetti sottoposti a comune controllo) sono escluse dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 che disciplina le modalità di contabilizzazione delle aggregazioni aziendali. In mancanza di un principio che tratti in modo specifi co tali operazioni, la scelta del principio contabile più idoneo deve essere guidata dall'obiettivo generale previsto dallo IAS 8 e cioè della rappresentazione attendibile e fedele dell'operazione e del principio di prevalenza della sostanza economica delle operazioni sulla forma giuridica.
Anche alla luce di quanto disciplinato dall'OPI 1 (Orientamenti Preliminari Assirevi in tema di IFRS) relativo al "Trattamento contabile delle aggregazioni aziendali sottoposte a comune controllo nel bilancio separato e nel bilancio consolidato", la sostanza economica deve far riferimento a una generazione di valore aggiunto che si concretizzi in signifi cative variazioni nei fl ussi di cassa, ante e post operazione, delle attività nette trasferite. Nel caso in cui per le attività nette trasferite non sia prevedibile un signifi cativo incremento dei fl ussi di cassa futuri, il principio contabile selezionato per l'operazione in esame deve essere guidato dalla prudenza, che porta ad applicare il principio della continuità dei valori. Tale principio dà luogo alla rilevazione nel bilancio di valori uguali a quelli che sarebbero risultati se le attività nette oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività nette devono pertanto essere rilevate ai valori di libro che risultavano dalle relative contabilità prima dell'operazione, ovvero, se disponibili, ai valori risultanti dal bilancio consolidato della controllante Fiera Milano SpA. Ove i valori di trasferimento risultino superiori a quelli storici, l'eccedenza deve essere eliminata rettifi cando in diminuzione il patrimonio netto dell'acquirente, con apposito addebito di una riserva.
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, rettifi cati dai rispettivi ammortamenti accumulati.
Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati a conto economico al momento del loro sostenimento.
I costi di sostituzione di componenti identifi cabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo delle componenti oggetto di sostituzione è imputato al conto economico.
Le migliorie su beni di terzi sono classifi cate negli immobili, impianti e macchinari in base alla natura del costo sostenuto; il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.
Le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:
| - Mobili e macchine d'uffi cio | 12% |
|---|---|
| - Mobili e attrezzature fi eristiche | 27% |
| - Attrezzature per la ristorazione | 25% |
| - Macchine, apparecchiature ed attrezzature varie | 15% |
| - Automezzi interni | 20% |
| - Macchine elettroniche | 20% |
| - Impianti e macchinari | 10% |
| - Impianti telefonici | 20% |
| - Impianti d'allarme | 30% |
| - Arredi | 12% |
Se vi sono indicatori di svalutazione, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate ad una verifi ca di recuperabilità (impairment test) attraverso il procedimento illustrato nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identifi cabile e controllabile ed è prevedibile che generi benefi ci economici futuri e il suo costo può essere determinato in modo attendibile.
L'avviamento derivante da operazioni di business combination è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, come indicato al precedente paragrafo "business combination" e allocato, ai fi ni dell'impairment test, alle cash-generating unit (o gruppi di cash-generating unit) che benefi ciano delle sinergie consentite dall'acquisizione che lo hanno generato. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test (vedi paragrafo "Perdita di valore delle attività"). Un'attività immateriale viene considerata a vita utile non defi nita quando non è prevedibile un limite all'esercizio fi no al quale si ritiene che l'attività possa generare fl ussi fi nanziari in entrata. Le attività immateriali a vita utile non defi nita, così come l'avviamento, non sono soggette ad ammortamento.
Le attività immateriali a vita defi nita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori e ammortizzate sistematicamente a quote costanti per il periodo della loro prevista utilità futura. Se vi sono indicatori di svalutazione esse sono assoggettate a una verifi ca di recuperabilità (impairment test) che è illustrata nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le licenze e le concessioni sono ammortizzati su un periodo di tre anni a partire da quello di sostenimento.
I marchi di manifestazioni fi eristiche sono ammortizzati sulla base di una vita utile pari a dieci e venti anni, stimata tenendo conto delle dinamiche competitive interne del settore, anche attraverso una comparazione con le prassi adottate dai principali competitori italiani e stranieri.
I costi di ricerca vengono addebitati a conto economico quando sostenuti. In osservanza dello IAS 38 i costi di sviluppo relativi a specifi ci progetti, incluso il lancio di nuove manifestazioni, vengono capitalizzati quando il loro benefi cio futuro è ritenuto ragionevolmente certo e il loro costo può essere determinato in modo attendibile e ammortizzato per il periodo in cui i benefi ci futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. Il valore di carico dei costi viene riesaminato alla chiusura dell'esercizio, o con cadenza più ravvicinata se particolari ragioni lo richiedono, per l'effettuazione di un'analisi di congruità ai fi ni della rilevazione di eventuali perdite di valore.
L'avviamento e le altre attività immateriali a vita non defi nita sono sottoposti a una sistematica verifi ca di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore.
Le attività materiali e le attività immateriali a vita defi nita, oggetto di ammortamento, sono sottoposte a impairment test solo qualora emergano indicatori di perdite di valore.
La recuperabilità dei valori iscritti è verifi cata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in un'operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo, ovvero alle migliori informazioni disponibili tenuto conto, tra l'altro, delle recenti transazioni per attività simili effettuate nel medesimo settore economico. Il valore d'uso è defi nito sulla base dell'attualizzazione a un tasso appropriato, espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profi lo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei fl ussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni - le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Quando successivamente, una perdita su attività, diversa dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzioni di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto a conto economico.
Vengono identifi cate due tipologie di leasing, fi nanziario e operativo.
Un leasing è considerato fi nanziario quando trasferisce al locatario parte signifi cativa e sostanziale dei rischi e benefi ci connessi con la proprietà del bene.
Così come previsto dallo IAS 17, un leasing si considera fi nanziario quando singolarmente o congiuntamente sono presenti i seguenti indicatori:
I beni patrimoniali a disposizione di Fiera Milano SpA sulla base di contratti rientranti nella categoria del leasing fi nanziario sono contabilizzati come immobilizzazioni materiali o immateriali al minore tra il loro fair value risultante alla data di acquisto e l'attualizzazione dei canoni minimi dovuti e ammortizzati lungo la vita utile stimata; la corrispondente passività verso il locatore è inclusa nello stato patrimoniale come passività fi nanziaria corrente o non corrente a seconda che la scadenza sia entro o oltre dodici mesi.
I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale, che viene registrata a riduzione delle passività fi nanziarie e quota interessi, imputata al conto economico alla voce oneri fi nanziari.
Per i contratti di leasing operativo i canoni sono registrati a conto economico a quote costanti con un criterio pro-rata temporis lungo la durata del contratto.
In accordo con quanto previsto dallo IAS 39 e dallo IAS 32, le attività fi nanziarie vengono classifi cate nelle seguenti quattro categorie:
La classifi cazione dipende dallo scopo per il quale le attività vengono acquistate e detenute e il management determina la classifi cazione iniziale delle stesse al momento della loro prima iscrizione verifi candola successivamente ad ogni data di bilancio.
Le attività fi nanziarie sono inizialmente rilevate al costo, che corrisponde al fair value aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso. La valutazione successiva dipende dalla tipologia dello strumento.
Le attività al fair value (valore equo) rilevato a conto economico, che includono le attività fi nanziarie detenute per la negoziazione e le attività fi nanziarie designate come tali al momento della rilevazione iniziale, sono classifi cate fra le attività fi nanziarie correnti e valutate al fair value; gli utili o le perdite derivanti da tale valutazione sono rilevati a conto economico.
Le attività possedute con l'intento di mantenerle sino a scadenza sono classifi cate fra le attività fi nanziarie correnti, se la scadenza è inferiore a dodici mesi e non correnti se superiore e sono successivamente valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quest'ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fi no alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.
I fi nanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento originario dell'attività fi nanziaria. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta la recuperabilità di tali crediti tenendo conto dei fl ussi di cassa futuri attesi.
Le attività disponibili per la vendita sono classifi cate nelle attività non correnti, a meno che non si intenda dismetterle entro dodici mesi dalla data di bilancio, e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da questa valutazione sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifi ca riserva di patrimonio netto fi no a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate. Quando una riduzione di fair value di un'attività fi nanziaria disponibile per la vendita è stata rilevata nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo e sussistono evidenze obiettive che l'attività abbia subito una riduzione di valore, la perdita cumulativa che è stata rilevata nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo deve essere riclassifi cata dal patrimonio netto al risultato d'esercizio come rettifi ca da riclassifi cazione anche se l'attività fi nanziaria non è stata eliminata.
Le partecipazioni in società controllate e collegate, dopo l'iscrizione iniziale, sono valutate al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test.
Secondo quanto previsto dai principi IAS 39 e 32 le partecipazioni in società diverse dalle controllate e dalle collegate sono classifi cate come attività fi nanziarie disponibili per la vendita (available for sale) e sono valutate al fair value salvo le situazioni in cui esso non risulti disponibile; in tale evenienza si ricorre all'adozione del metodo del costo. Gli utili e le perdite derivanti da adeguamenti di valore sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulati in una specifi ca riserva di patrimonio netto. In presenza di evidenze obiettive che l'attività abbia subito una riduzione di valore, la perdita cumulativa che è stata rilevata nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo deve essere riclassifi cata dal patrimonio netto al risultato d'esercizio come rettifi ca da riclassifi cazione anche se l'attività fi nanziaria non è stata eliminata.
Le rimanenze sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo FIFO e il valore netto di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Le rimanenze sono costituite prevalentemente da costi sospesi relativi ad attività di competenza di futuri esercizi.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. La defi nizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto fi nanziario corrisponde a quella dello stato patrimoniale.
Includono le attività e le passività o gruppi di attività e passività in dismissione (discontinued operation) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Perché ciò si verifi chi devono essere rispettate le seguenti condizioni:
Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value al netto dei costi di vendita.
Nel caso in cui un'attività oggetto di ammortamento sia riclassifi cata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifi ca.
In conformità all'IFRS 5, i dati relativi alle discontinued operation vengono presentati come segue:
Le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e della riserva sovrapprezzo azioni per l'importo eccedente.
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Con riferimento alla vendita di azioni proprie, i valori del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo delle azioni sono ricostituiti allo stesso valore con cui si erano ridotte al momento dell'acquisto mentre gli utili/perdite derivanti dalla vendita, vengono rilevati direttamente a patrimonio netto tra le altre riserve, senza alcun impatto sul conto economico. Le azioni prese come riferimento per il calcolo degli utili/perdite derivanti dalla vendita sono state selezionate secondo il metodo FIFO.
I costi direttamente attribuibili a operazioni sul capitale sono contabilizzati a diretta riduzione del patrimonio netto.
I debiti, gli acconti e le altre passività sono inizialmente iscritti al loro fair value. Successivamente sono valutati al costo ammortizzato. L'eliminazione dei debiti dal bilancio avviene quando sono state estinte le obbligazioni fi nanziarie sottostanti. Le passività, se con scadenza oltre dodici mesi, vengono attualizzate al fi ne di riportarle al valore corrente attraverso l'utilizzo di un tasso tale da rifl ettere le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifi ci connessi alla passività. Gli interessi di attualizzazione vengono classifi cati negli oneri fi nanziari.
Il derivato o qualsiasi altro contratto avente le seguenti caratteristiche (i) il suo valore cambia in relazione al cambiamento di un tasso di interesse, di un prezzo, di uno strumento fi nanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta diversa dall'euro, di un indice di prezzi o di tassi, di un merito di credito o altra variabile sottostante prestabilita (ii) non richiede un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare a cambiamenti di fattori di mercato (iii) sarà regolato a data futura, viene classifi cato come strumento fi nanziario e conseguentemente viene adeguato al fair value a ogni fi ne esercizio. Gli effetti dell'adeguamento sono riconosciuti a conto economico come oneri/proventi fi nanziari.
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a una obbligazione (legale o implicita) attuale, che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse. Qualora le attese di impiego di risorse vadano oltre l'esercizio successivo l'obbligazione è iscritta al valore attuale determinato attraverso l'attualizzazione dei fl ussi futuri attesi, scontati ad un tasso che tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposito paragrafo su "Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali" e non si procede ad alcuno stanziamento.
I debiti fi nanziari sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal fair value del valore ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del fi nanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale i fi nanziamenti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento del regolamento.
I benefi ci ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti principalmente dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dalla legislazione italiana all'art. 2120 del Codice Civile.
Il TFR è considerato, in base allo IAS 19, un piano a benefi ci defi niti, vale a dire un programma formalizzato di benefi ci successivi alla fi ne del rapporto di lavoro che costituisce un'obbligazione futura e per il quale la Società si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi. Come richiesto dallo IAS 19, la Società utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente; questo calcolo richiede l'utilizzo d'ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografi che (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e fi nanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi). Fiera Milano SpA rileva la variazione di utili e perdite attuariali (rimisurazione) tra le altre componenti del conto economico complessivo.
A seguito della riforma sulla previdenza, a partire dal 1° gennaio 2007 il TFR maturando è destinato ai fondi pensione o al fondo di tesoreria istituito presso l'Inps. I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio trattamento di fi ne rapporto fi no al 30 giugno 2007.
In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'Inps comporta che il TFR maturando sia classifi cato come un piano a contributi defi niti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'Inps. La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefi ci defi niti da valutare secondo ipotesi attuariali.
I benefi ci dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non inclusi nel TFR, vengono rilevati come passività e oneri del personale, quando l'impresa è impegnata in modo comprovabile a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento, o erogare benefi ci per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefi ci dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefi ci economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.
I ricavi sono riconosciuti nella misura in cui è probabile che i benefi ci economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi siano conseguiti dalla Società e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla quantità concessi.
Relativamente alla vendita di beni, il ricavo è riconosciuto quando l'impresa ha trasferito all'acquirente i rischi e i benefi ci signifi cativi connessi alla proprietà del bene stesso.
Relativamente alla prestazione di servizi, il ricavo è riconosciuto al momento di effettuazione della prestazione. Coerentemente con quanto prevede il paragrafo 25 dello IAS 18, nel caso di ricavi da prestazioni di servizi attinenti le manifestazioni fi eristiche e gli eventi congressuali, questi sono riconosciuti al momento di svolgimento di dette manifestazioni ed eventi, in quanto è durante lo svolgimento della manifestazione/evento che viene sostenuta la maggior parte dei costi relativi. Quando è probabile che i costi totali di una manifestazione eccederanno i ricavi totali della manifestazione stessa, la perdita attesa viene rilevata come costo con l'iscrizione di un apposito fondo.
I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identifi care l'utilità futura degli stessi.
Il costo del personale include per competenza, i compensi agli Amministratori, sia di natura fi ssa che variabile.
I costi che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione nell'attivo patrimoniale sono imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.
Tale voce ha natura residuale e comprende tra gli altri i ricavi per contributi e sovvenzioni.
I proventi e gli oneri fi nanziari vengono rilevati con un criterio temporale che considera il rendimento/onere effettivo dell'attività/ passività relativa.
Le imposte sul reddito sono iscritte, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, il cui effetto fi scale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti fra il valore di bilancio di attività e passività e il loro valore fi scale e sono classifi cate fra le attività e le passività non correnti.
Le attività per imposte anticipate sono contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fi scali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo; il valore delle attività per imposte anticipate riportabile in bilancio è oggetto di una verifi ca alla data di chiusura dell'esercizio.
Le imposte differite attive e passive vengono determinate in base alle aliquote fi scali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione. Le attività e passività fi scali correnti e differite sono compensate quando vi è un diritto legale di compensazione. Si veda anche quanto riportato in merito al consolidato fi scale nella nota 40.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti. Le differenze cambio sono esposte negli oneri e nei proventi fi nanziari.
I ricavi per dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, gli ammortamenti, i benefi ci ai dipendenti, le imposte e gli altri accantonamenti e fondi, nonché le eventuali rettifi che di valore di attività. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono rifl essi immediatamente a conto economico.
Di seguito vengono indicate le stime più signifi cative relative alla redazione del bilancio perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime:
Per quanto riguarda l'utilizzo di stime sui rischi fi nanziari si rimanda allo specifi co paragrafo nelle Note esplicative e integrative ai prospetti contabili, mentre per la valutazione dei fondi rischi si fa riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del bilancio di esercizio.
Occorre rilevare che i piani utilizzati ai fi ni del test di impairment si basano per loro natura su alcune ipotesi ed assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da incertezze. Conseguentemente, anche in considerazione dell'attuale congiuntura macroeconomica, non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato.
Il piano sarà assoggettato a continua verifi ca da parte degli Amministratori in relazione all'effettivo concretizzarsi delle azioni e previsioni e degli effetti sull'andamento economico-fi nanziario della Società.
Si segnala che gli utilizzi dei fondi rischi che precedentemente erano iscritti nella stessa voce degli accantonamenti a partire dall'esercizio 2015 sono andati a ridurre la voce oggetto di copertura, pertanto i dati dell'esercizio precedente sono stati riesposti al fi ne di una migliore comparabilità e di una migliore rappresentazione dei costi sostenuti e non hanno avuto alcun effetto sul risultato d'esercizio.
Gli effetti della riesposizione sono riportati nella tabella che segue:
| (migliaia di euro) | 2014 | Riclassifi ca utilizzo fondi |
2014 riesposto |
|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 181.098 | - | 181.098 |
| Totale ricavi | 181.098 | - | 181.098 |
| Costi per materiali | 818 | - | 818 |
| Costi per servizi | 107.928 | -357 | 107.571 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 51.898 | -1.235 | 50.663 |
| Costi del personale | 34.990 | - | 34.990 |
| Altre spese operative | 4.757 | -1.075 | 3.682 |
| Totale Costi Operativi | 200.391 | -2.667 | 197.724 |
| Proventi diversi | 6.406 | - | 6.406 |
| Margine Operativo Lordo (MOL) | -12.887 | 2.667 | -10.220 |
| Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 2.665 | -1 | 2.664 |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | - | - | - |
| Ammortamenti attività immateriali | 4.675 | - | 4.675 |
| Rettifi che di valore di attività | - | - | - |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | -1.912 | 2.670 | 758 |
| Risultato Operativo Netto (EBIT) | -18.315 | -2 | -18.317 |
| Proventi fi nanziari e assimilati | 2.095 | - | 2.095 |
| Oneri fi nanziari e assimilati | 4.739 | -2 | 4.737 |
| Valutazione di attività fi nanziarie | -14.942 | -14.942 | |
| Risultato prima delle imposte | -35.901 | - | -35.901 |
| Imposte sul reddito | -5.227 | - | -5.227 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | -30.674 | - | -30.674 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | - | - | - |
| Risultato netto dell'esercizio | -30.674 | - | -30.674 |
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| (migliaia di euro) | Situazione al 31/12/2013 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifi che di valore |
Riclass. | Altre variazioni | Situazione al 31/12/14 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Impianti e macchinari | ||||||||
| - costo originario | 14.762 | 317 | - | - | - | - | - | 15.079 |
| - ammortamenti | 10.919 | - | - | 1.403 | - | - | - | 12.322 |
| Netto | 3.843 | 317 | - | 1.403 | - | - | - | 2.757 |
| Attrezzature industriali e commerciali |
||||||||
| - costo originario | 11.866 | 72 | 16 | - | - | - | - | 11.922 |
| - ammortamenti | 11.547 | - | 11 | 128 | - | - | - | 11.664 |
| Netto | 319 | 72 | 5 | 128 | - | - | - | 258 |
| Altri beni | ||||||||
| - costo originario | 26.392 | 206 | 7 | - | - | - | - | 26.591 |
| - ammortamenti | 23.660 | - | 7 | 1.134 | - | - | - | 24.787 |
| Netto | 2.732 | 206 | - | 1.134 | - | - | - | 1.804 |
| Totale Immobili, impianti e macchinari |
||||||||
| - costo originario | 53.020 | 595 | 23 | - | - | - | - | 53.592 |
| - ammortamenti | 46.126 | - | 18 | 2.665 | - | - | - | 48.773 |
| Netto | 6.894 | 595 | 5 | 2.665 | - | - | - | 4.819 |
| (migliaia di euro) | Situazione al 31/12/2014 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifi che di valore |
Riclass. | Altre variazioni | Situazione al 31/12/15 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Impianti e macchinari | ||||||||
| - costo originario | 15.079 | 369 | - | - | - | - | - | 15.448 |
| - ammortamenti | 12.322 | - | - | 1.415 | - | - | - | 13.737 |
| Netto | 2.757 | 369 | - | 1.415 | - | - | - | 1.711 |
| Attrezzature industriali e commerciali |
||||||||
| - costo originario | 11.922 | 173 | - | - | - | - | - | 12.095 |
| - ammortamenti | 11.664 | - | - | 116 | - | - | - | 11.780 |
| Netto | 258 | 173 | - | 116 | - | - | - | 315 |
| Altri beni | ||||||||
| - costo originario | 26.591 | 822 | 228 | - | - | - | - | 27.185 |
| - ammortamenti | 24.787 | - | 227 | 512 | - | - | - | 25.072 |
| Netto | 1.804 | 822 | 1 | 512 | - | - | - | 2.113 |
| Totale Immobili, impianti e macchinari |
||||||||
| - costo originario | 53.592 | 1.364 | 228 | - | - | - | - | 54.728 |
| - ammortamenti | 48.773 | - | 227 | 2.043 | - | - | - | 50.589 |
| Netto | 4.819 | 1.364 | 1 | 2.043 | - | - | - | 4.139 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame, sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 1.711 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.415 migliaia di euro e si riferisce a costi relativi a impianti elettrici, termici, di allarme e audiovisivi.
Gli incrementi complessivi sono pari a 369 migliaia di euro e sono relativi prevalentemente a impianti del polo fi eristico di Rho.
La voce ammonta a 315 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 116 migliaia di euro e riguarda prevalentemente attrezzature e arredi a supporto dell'attività fi eristica.
Gli incrementi complessivi sono pari a 173 migliaia di euro e si riferiscono all'acquisto dei mobili e delle attrezzature per lo svolgimento delle manifestazioni nel polo fi eristico di Rho.
La voce ammonta a 2.113 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 512 migliaia di euro e si riferisce agli acquisti di macchine elettroniche, mobili e complementi d'arredo, mezzi di trasporto.
Gli incrementi complessivi, pari a 822 migliaia di euro, si riferiscono per 546 migliaia di euro a macchine elettroniche e complementi di arredo e per 276 migliaia di euro a migliorie effettuate sui cespiti di proprietà di Fondazione Fiera Milano, di spettanza della Società in base ai contratti di locazione vigenti.
L'ammortamento dei costi per migliorie su beni di terzi è calcolato sulla base della durata residua del contratto di locazione immobiliare.
La voce Immobili, impianti e macchinari comprende operazioni verso parti correlate per 2 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2014). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| (migliaia di euro) | Situazione al 31/12/2013 |
Increm. | Decrem. | Rettifi che di valore |
Riclass. | Altre variazioni | Situazione al 31/12/14 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Avviamenti | |||||||
| - costo originario | 82.933 | - | - | - | - | - | 82.933 |
| - ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | 12.789 |
| Netto | 70.144 | - | - | - | - | - | 70.144 |
| Totale | |||||||
| - costo originario | 82.933 | - | - | - | - | - | 82.933 |
| - ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | 12.789 |
| Netto | 70.144 | - | - | - | - | - | 70.144 |
| (migliaia di euro) | Situazione al 31/12/14 |
Increm. | Decrem. | Rettifi che di valore |
Riclass. | Altre variazioni | Situazione al 31/12/15 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Avviamenti | |||||||
| - costo originario | 82.933 | - | - | - | - | - | 82.933 |
| - ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | 12.789 |
| Netto | 70.144 | - | - | - | - | - | 70.144 |
| Totale | |||||||
| - costo originario | 82.933 | - | - | - | - | - | 82.933 |
| - ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | 12.789 |
| Netto | 70.144 | - | - | - | - | - | 70.144 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame, sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 70.144 migliaia di euro.
L'avviamento è stato originariamente iscritto in bilancio per 29.841 migliaia di euro a seguito del conferimento dell'azienda fi eristica da parte di Fondazione Fiera Milano, in data 17 dicembre 2001. Nell'esercizio 2011 si è incrementato per 40.350 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società controllata al 100% Rassegne SpA nella controllante Fiera Milano SpA e per 80 migliaia di euro in corrispondenza dell'acquisizione del ramo d'azienda Information Communication Technology della controllata Expopage SpA ora Fiera Milano Media SpA.
Nell'esercizio 2012 si è ulteriormente incrementato per 21 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società controllata al 100% TL.TI Expo SpA nella controllante Fiera Milano SpA e si è decrementato per 148 migliaia di euro, in relazione all'avviamento, relativo all'acquisizione del ramo di azienda F&M Fiere & Mostre Srl avvenuta nell'esercizio 2009, conseguente alla rettifi ca del prezzo a termine per il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti sulle manifestazioni riferite all'anno 2012.
Come anticipato nella nota 1 relativa ai Principi contabili e criteri di redazione del bilancio, gli avviamenti non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti alla verifi ca di riduzione del valore alla data di chiusura dell'esercizio o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Inoltre, si richiama a quanto già detto al paragrafo "uso di stime" circa le modalità con cui si è proceduto nel 2015 ai fi ni del processo di impairment test.
Il valore recuperabile delle cash-generating unit (CGU) è verifi cato attraverso la determinazione del valore d'uso.
Nel caso di Fiera Milano SpA, le CGU sono state defi nite a livello di singola manifestazione fi eristica.
Ai fi ni del test di impairment, per non incorrere in criteri di ripartizione arbitrari, gli avviamenti sono stati allocati in base ad opportuni raggruppamenti, che rifl ettono la visione strategica dell'impresa, nonché le modalità di costituzione degli avviamenti stessi.
Di seguito si riportano i livelli di allocazione degli avviamenti:
La metodologia utilizzata è quella dei fl ussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata sulle proiezioni del piano relativo al periodo 2016-2019, approvato dal Consiglio di Amministrazione.
La proiezione dei fl ussi fi nanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale dei rispettivi piani è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio di piano e ricostruendo un fl usso fi nanziario normalizzato, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione.
Dal fl usso di cassa determinato per il calcolo del Terminal Value si è escluso il margine "pro-quota" delle manifestazioni in calendario nell'ultimo biennio di piano che hanno una periodicità superiore alla biennalità.
Si precisa che il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il fl usso fi nanziario netto medio, come sopra specifi cato, al tasso di attualizzazione (WACC-Weighted Average Cost of Capital) del 5,97% e tenendo conto di un fattore di crescita dell'1,5% in linea con il livello di infl azione attesa nel medio-lungo termine.
Nella determinazione del WACC si è utilizzato un costo del capitale di rischio pari al 7,02% e un costo del debito pari al 3,69% con un'incidenza del debito sul capitale investito del 25% (media delle società comparabili). I singoli parametri sono stati determinati facendo il più ampio riferimento a fonti pubblicamente disponibili. Si è applicato un tasso netto di imposte a fl ussi di cassa netti di imposte.
Il costo del capitale di rischio considera un tasso risk free del 1,71%, un market risk premium del 5,5% e un beta levered, rappresentativo della media di settore, pari a 0,78. Si è inoltre tenuto conto di un coeffi ciente di rischio specifi co a copertura del rischio di execution relativo ai fl ussi di cassa previsionali.
Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i fl ussi di cassa operativi previsionali (-10%) ottenendo in entrambi i casi un risultato positivo.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| (migliaia di euro) | Situazione al 31/12/2013 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifi che di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/14 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
||||||||
| - costo originario | 34.060 | 1.293 | - | - | - | - | - | 35.353 |
| - ammortamenti | 29.633 | - | - | 2.328 | - | - | - | 31.961 |
| Netto | 4.427 | 1.293 | - | 2.328 | - | - | - | 3.392 |
| Concessioni, licenze e diritti simili |
||||||||
| - costo originario | 5.932 | 342 | - | - | - | - | - | 6.274 |
| - ammortamenti | 3.380 | - | - | 1.310 | - | - | - | 4.690 |
| Netto | 2.552 | 342 | - | 1.310 | - | - | - | 1.584 |
| Marchi | ||||||||
| - costo originario | 22.533 | - | - | - | - | - | - | 22.533 |
| - ammortamenti | 8.205 | - | - | 1.037 | - | - | - | 9.242 |
| Netto | 14.328 | - | - | 1.037 | - | - | - | 13.291 |
| Totale attività immateriali a vita defi nita |
||||||||
| - costo originario | 62.525 | 1.635 | - | - | - | - | - | 64.160 |
| - ammortamenti | 41.218 | - | - | 4.675 | - | - | - | 45.893 |
| Netto | 21.307 | 1.635 | - | 4.675 | - | - | - | 18.267 |
| (migliaia di euro) | Situazione al 31/12/2014 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifi che di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/15 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
||||||||
| - costo originario | 35.353 | 755 | - | - | - | - | - | 36.108 |
| - ammortamenti | 31.961 | - | - | 1.981 | - | - | - | 33.942 |
| Netto | 3.392 | 755 | - | 1.981 | - | - | - | 2.166 |
| Concessioni, licenze e diritti simili |
||||||||
| - costo originario | 6.274 | 243 | 3.000 | - | - | - | - | 3.517 |
| - ammortamenti | 4.690 | - | 3.000 | 1.387 | - | - | - | 3.077 |
| Netto | 1.584 | 243 | - | 1.387 | - | - | - | 440 |
| Marchi | ||||||||
| - costo originario | 22.533 | - | - | - | - | - | - | 22.533 |
| - ammortamenti | 9.242 | - | - | 875 | 1.953 | - | - | 12.070 |
| Netto | 13.291 | - | - | 875 | 1.953 | - | - | 10.463 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso |
||||||||
| - costo originario | - | 10 | - | - | - | - | - | 10 |
| - ammortamenti | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Netto | - | 10 | - | - | - | - | - | 10 |
| Totale attività immateriali a vita defi nita |
||||||||
| - costo originario | 64.160 | 1.008 | 3.000 | - | - | - | - | 62.168 |
| - ammortamenti | 45.893 | - | 3.000 | 4.243 | 1.953 | - | - | 49.089 |
| Netto | 18.267 | 1.008 | - | 4.243 | 1.953 | - | - | 13.079 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 2.166 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.981 migliaia di euro. Gli incrementi complessivi pari a 755 migliaia di euro, si riferiscono per 194 migliaia di euro ai costi capitalizzati relativi a sviluppi funzionali del sistema informativo aziendale e per 561 migliaia di euro ai costi relativi all'implementazione di altri progetti digitali e ad acquisti di software.
L'ammortamento è calcolato sul periodo di prevista utilità, pari a tre anni per quanto concerne il sistema informativo, il sistema di reportistica gestionale e gli altri progetti software.
La voce ammonta a 440 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.387 migliaia di euro. L'incremento di 243 migliaia di euro si riferisce ad acquisti di licenze software con diritti d'uso limitati nel tempo.
Le licenze software a tempo determinato sono ammortizzate su un periodo di tre anni.
La voce ammonta a 10.463 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 875 migliaia di euro e risulta così composta:
| - Bit | 3.230 migliaia di euro; |
|---|---|
| - Host | 2.136 migliaia di euro; |
| - Mipap Milano Prêt-à-Porter | 2.007 migliaia di euro; |
| - Transpotec & Logitec | 941 migliaia di euro; |
| - Fluidtrans Compomac | 895 migliaia di euro; |
| - Festivity | 469 migliaia di euro; |
| - Bias | 401 migliaia di euro; |
| - Miart | 149 migliaia di euro; |
| - La Campionaria | 127 migliaia di euro |
| - BtoBio Expo | 95 migliaia di euro; |
| - Tuttofood | 13 migliaia di euro. |
La variazione principale rispetto all'esercizio precedente si riferisce alla rettifi ca di valore effettuata sul marchio Transpotec & Logitec per 1.591 migliaia di euro a seguito dell'emersione di una perdita durevole di valore identifi cata dall'andamento negativo dell'edizione 2015 della manifestazione oltre che alla rettifi ca di valore effettuata sul marchio Bias per 362 migliaia di euro a seguito di una verifi ca sul valore recuperabile. Tale verifi ca si è resa necessaria dopo l'accorpamento della manifestazione di riferimento in eventi di più ampia portata.
Con riferimento ai marchi a cui Fiera Milano SpA attribuisce una vita utile defi nita, al fi ne della valutazione della presenza di un indicatore di perdita di valore, sono state esaminate le fonti esterne e interne di informazione specifi cate ai paragrafi 12-14 dello IAS 36.
I marchi di manifestazioni sono ammortizzati in base a una vita utile di dieci e venti anni. La determinazione della vita utile dei singoli marchi è stata ottenuta, considerando per ogni intangibile specifi co la presenza continuativa su un dato mercato di riferimento, il posizionamento competitivo, la marginalità operativa.
La voce ammonta a 10 migliaia di euro e si riferisce ai costi sostenuti per le attività di sviluppo di un nuovo software per la gestione delle App di manifestazione. Il valore dell'attività, non appena completata, sarà riclassifi cato alla corrispondente voce degli immobilizzi e l'ammortamento inizierà a decorrere.
La composizione e le variazioni intervenute nell'esercizio sono le seguenti:
| % di | Valore di | Movimenti dell'esercizio | Valore di | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| possesso | carico | Ripristini di | carico | |||||
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | Increm. | Decrem. | Riclassifi che | valore | Svalutazioni | 31/12/15 |
| Partecipazioni in imprese controllate |
||||||||
| Fiera Milano Congressi SpA | 100% | 12.200 | - | - | - | - | - | 12.200 |
| Fiera Milano Media SpA | 100% | 18.170 | - | - | - | - | - | 18.170 |
| Nolostand SpA | 100% | 13.390 | - | - | - | - | - | 13.390 |
| Ipack-Ima SpA | 100% | - | 6.825 | - | - | - | - | 6.825 |
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd |
100% | 5.567 | 900 | - | - | - | 3.211 | 3.256 |
| Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda |
99,98% | 9.949 | - | - | - | - | 9.413 | 536 |
| Fiera Milano India Pvt Ltd | 99,99% | 125 | - | - | - | - | 20 | 105 |
| Limited Liability Company Fiera Milano |
100% | 261 | - | - | - | - | 261 | - |
| Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd |
75% | 7.826 | 52 | - | - | - | - | 7.878 |
| Fiera Milano Interteks Uluslararasi Fuarcilik A.S. |
- | 2.560 | - | - | - | - | 2.560 | - |
| Totale | 70.048 | 7.777 | - | - | - | 15.465 | 62.360 | |
| Partecipazioni in joint ventures |
||||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH |
49% | 10.990 | - | - | - | - | - | 10.990 |
| Milan International Exhibitions Srl in liquidazione |
- | 29 | - | 6 | - | - | 23 | - |
| Totale | 11.019 | - | 6 | - | - | 23 | 10.990 | |
| Totale Partecipazioni | 81.067 | 7.777 | 6 | - | - | 15.488 | 73.350 |
Il valore delle partecipazioni è esposto al netto del relativo fondo svalutazione.
Le consistenze e le variazioni della voce Partecipazioni sono di seguito dettagliate.
In data 27 luglio 2015 Fiera Milano SpA ha ceduto la quota del 60% detenuta nella controllata turca Fiera Milano Interteks Uluslararasi Fuarcilik A.S. La Turchia, infatti, non è più ritenuta Paese strategico a fronte delle ridimensionate prospettive di crescita del mercato fi eristico locale. La cessione della partecipazione è avvenuta al valore simbolico di 1 euro generando quindi una rettifi ca di valore pari a 2.560 migliaia di euro.
I dati in euro sono stati riportati utilizzando il tasso di cambio defi nito al 24 febbraio 2015 (EUR/ZAR = 13,149)
In data 1 ottobre 2015 Fiera Milano SpA ha effettuato un versamento di 52 migliaia di euro equivalente a 370 migliaia di renminbi, quale seconda tranche dell'aumento del capitale sociale di Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd. Tale atto si inquadra nell'ambito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 26 luglio 2013 che aveva approvato l'incremento del capitale sociale fi no a 8.000 migliaia di renminbi di cui il 75% di competenza di Fiera Milano SpA.
In chiusura di esercizio le partecipazioni sono state assoggettate a test di impairment il cui risultato ha evidenziato rettifi che di valore da apportare alle seguenti partecipazioni: Eurofairs International Consultoria e Participaçoes Ltda per 9.413 migliaia di euro, Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd per 3.211 migliaia di euro e Limited Liability Company Fiera Milano per 261 migliaia di euro. La partecipazione nella società Fiera Milano India Pvt Ltd (società non operativa) è stata adeguata alla posizione fi nanziaria netta e ciò ha comportato una svalutazione di 20 migliaia di euro.
La metodologia di impairment utilizzata è quella dei fl ussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata sui piani approvati dai rispettivi Organi Amministrativi. L'orizzonte temporale di riferimento è di cinque esercizi per la società Fiera Milano Media SpA, mentre con riferimento alle altre società controllate è di quattro anni, stante la calendarizzazione biennale di importanti eventi fi eristici. La proiezione dei fl ussi fi nanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale dei rispettivi piani è stata calcolata in tutti i casi partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio di piano e ricostruendo un fl usso fi nanziario normalizzato senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione.
Si precisa che il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il fl usso fi nanziario netto medio degli ultimi due esercizi di previsione esplicita ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento per le diverse partecipazioni. Sì è assunto un fattore di crescita pari a zero in termini reali, considerando nel tasso di crescita solo il livello di infl azione attesa nel medio-lungo termine nella specifi ca area monetaria di riferimento.
Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato nelle valutazioni è diverso per ogni partecipazione in funzione: (i) del diverso tasso risk free (assunto pari al rendimento del titolo di stato a 10 anni del Paese di riferimento della partecipazione); (ii) del diverso coeffi ciente di rischio specifi co a copertura del rischio di execution relativo ai fl ussi di cassa previsionali. Tale fattore di rischio rifl ette le evidenze derivanti dagli scostamenti storici tra dati previsionali e consuntivi nonché da valutazioni prospettiche riguardanti le iniziative di business; (iii) del diverso costo del debito fi nanziario in ragione del tasso di infl azione attesa nelle singole aree monetarie di riferimento di ogni partecipazione.
La sintesi dei risultati ottenuti è esposta di seguito:
| - Fiera Milano SpA | 5,97% |
|---|---|
| - Fiera Milano Congressi SpA | 6,34% |
| - Fiera Milano Media SpA | 7,47% |
| - Nolostand SpA | 5,97% |
| - Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd | 12,08% |
| - Eurofairs International Consultoria e Participaçoes Ltda | 15,10% |
| - Limited Liability Company Fiera Milano | 13,13% |
| - Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd | 7,97% |
| - Hannover Milano Global Germany GmbH | 6,62% |
Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i fl ussi di cassa operativi previsionali (-10%) ottenendo risultati positivi per le partecipazioni che non sono state oggetto di svalutazioni con l'eccezione di Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd.
Per questa partecipazione, un WACC superiore di +0,5% comporterebbe una svalutazione di 21 migliaia di euro e una diminuzione del 10% nei fl ussi di cassa attesi comporterebbe una svalutazione di 187 migliaia di euro.
Le analisi di sensitività sulle partecipazioni oggetto di svalutazioni hanno dato luogo ai seguenti risultati:
Ammontano a 13.031 migliaia di euro (13.271 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) di cui 11.153 migliaia di euro di durata oltre i cinque anni, e sono così composti:
| Totale | 13.031 | 13.271 | -240 |
|---|---|---|---|
| Altri crediti | 323 | 299 | 24 |
| Altri crediti depositi cauzionali | 583 | 583 | - |
| Altri crediti verso Controllante | 12.125 | 12.389 | -264 |
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
| Crediti commerciali e altri |
La voce accoglie:
La voce Crediti commerciali e altri include 12.125 migliaia di euro (12.389 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 3.084 migliaia di euro (6.338 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive e imposte differite passive.
Per le analisi relative alla movimentazione delle imposte differite si rimanda alla nota 40 del conto economico.
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 32.220 | 26.692 | 5.528 |
| Crediti commerciali verso Controllate | 5.431 | 2.591 | 2.840 |
| Crediti commerciali verso Collegate | 68 | 45 | 23 |
| Crediti verso Controllate per consolidato fi scale | 413 | 1.144 | -731 |
| Altri crediti | 2.214 | 2.339 | -125 |
| Altri crediti verso Controllante | 414 | 540 | -126 |
| Risconti attivi | 848 | 558 | 290 |
| Risconti attivi verso Controllante | 4.270 | 4.828 | -558 |
| Risconti attivi verso Controllate | - | 17 | -17 |
| Totale | 45.878 | 38.754 | 7.124 |
Ammontano a 45.878 migliaia di euro (38.754 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e comprendono le seguenti principali voci: • crediti verso clienti per 32.220 migliaia di euro (26.692 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) al netto del fondo svalutazione crediti per 5.742 migliaia di euro. Rappresentano i crediti verso organizzatori, espositori e altri per le prestazioni relative alla messa a disposizione del quartiere fi eristico e alla fornitura dei servizi connessi alle manifestazioni. L'incremento rispetto all'esercizio precedente è correlato principalmente ai maggiori volumi di attività dovuti al diverso calendario fi eristico.
L'ammontare dei crediti è stato rettifi cato mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione crediti, al fi ne di ricondurre il valore nominale al valore di presunto realizzo. Tale fondo, ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:
| Fondo svalutazione crediti 5.110 1.848 1.216 5.742 |
(migliaia di euro) | 31/12/14 | Accantonamenti | Utilizzi | 31/12/15 |
|---|---|---|---|---|---|
L'accantonamento è principalmente riconducibile ad alcuni crediti ritenuti di dubbia recuperabilità, tale posta comprende l'accantonamento pari a 336 migliaia di euro relativo al cliente Expo 2015.
L'utilizzo del fondo si riferisce a crediti per i quali se ne è accertata l'inesigibilità nell'esercizio in commento.
La voce Crediti commerciali e altri comprende 10.596 migliaia di euro (9.165 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
La voce accoglie i costi sospesi per un valore di 1.198 migliaia di euro (4.466 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) relativi a manifestazioni che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2015.
Rimanenze
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
|---|---|---|---|
| Tuttofood | 346 | 1.671 | -1.325 |
| HOMI I semestre | 301 | 527 | -226 |
| Miart | 201 | 205 | -4 |
| Bit | 192 | 887 | -695 |
| Host | 109 | 496 | -387 |
| HOMI II semestre | 3 | 392 | -389 |
| Transpotec & Logitec Verona | 2 | 142 | -140 |
| Expo 2015 | - | 19 | -19 |
| Altri | 44 | 127 | -83 |
| Totale | 1.198 | 4.466 | -3.268 |
La variazione si riferisce principalmente ai costi sostenuti nell'esercizio relativi alle manifestazioni che, in relazione al diverso calendario fi eristico, non erano presenti nell'esercizio precedente.
La voce Rimanenze comprende 206 migliaia di euro (192 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 4.035 migliaia di euro (2.725 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono così composte:
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti verso Gruppo b/termine | 4.580 | 2.725 | 1.855 |
| Fondo svalutazione fi nanziamenti | 545 | - | 545 |
| Totale | 4.035 | 2.725 | 1.310 |
La voce accoglie le attività fi nanziarie verso alcune società Controllate. Tali attività sono regolate a tassi di mercato e comprendono:
L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (2.725 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 42.972 migliaia di euro (3.564 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono costituite pressoché interamente dalle disponibilità temporanee presso banche.
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 42.874 | 3.448 | 39.426 |
| Assegni | 95 | 113 | -18 |
| Denaro e valori in cassa | 3 | 3 | - |
| Totale | 42.972 | 3.564 | 39.408 |
La variazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente imputabile ai fl ussi fi nanziari derivanti dall'operazione di aumento del capitale sociale.
La dinamica dei fl ussi fi nanziari rispetto al 31 dicembre 2014 si rileva nel prospetto "Rendiconto fi nanziario".
Il Patrimonio netto è così costituito:
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 41.818 | 41.521 | 297 |
| di cui azioni proprie | -627 | -627 | - |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 65.679 | 1.783 | 63.896 |
| di cui azioni proprie | -2.913 | -2.913 | - |
| Riserva legale | - | 7.865 | -7.865 |
| Altre riserve | - | 1.420 | -1.420 |
| Risultato netto di esercizi precedenti | -19.712 | -179 | -19.533 |
| Risultato netto dell'esercizio | -1.456 | -30.674 | 29.218 |
| Patrimonio netto | 86.329 | 21.736 | 64.593 |
Le consistenze e le variazioni delle voci rispetto al 31 dicembre 2014 sono dettagliate nel seguito:
Al 31 dicembre 2015 la voce in esame ammonta a 41.818 migliaia di euro (41.521 migliaia di euro al 31 dicembre 2014), al netto delle azioni proprie per 627 migliaia di euro. Il capitale sociale, interamente versato, è suddiviso in n° 71.917.829 azioni ordinarie, senza vincoli riguardo la distribuzione dei dividendi e il rimborso di capitale, a eccezione di quanto previsto dalla legge per le azioni proprie.
La variazione intervenuta nel corso dell'esercizio riguarda l'incremento pari a 297 migliaia di euro a fronte dell'aumento di capitale sociale. A tale riguardo, in data 31 luglio 2015, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società ha deliberato, oltre che di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale, di aumentare il capitale sociale, a pagamento e in forma scindibile, dell'importo complessivo massimo, comprensivo di eventuale sovraprezzo, di 70.000 migliaia di euro, da offrirsi in opzione a tutti gli Azionisti della Società, ai sensi dell'articolo 2441, comma 1, codice civile, mediante emissione di nuove azioni ordinarie, che avranno godimento regolare e caratteristiche identiche a quelle delle altre azioni in circolazione al momento della loro emissione. L'Assemblea straordinaria degli Azionisti ha inoltre conferito al Consiglio di Amministrazione i necessari poteri per stabilire le condizioni defi nitive dell'operazione.
Sulla base dei poteri ricevuti, il Consiglio di Amministrazione in data 26 novembre 2015 ha deliberato in particolare di:
Durante il periodo di offerta in opzione risultavano esercitati n. 39.693.856 diritti di opzione che hanno dato luogo alla sottoscrizione di n. 29.770.392 azioni ordinarie, pari al 95,64% del totale delle azioni in offerta, per un controvalore complessivo di 66.835 migliaia di euro, di cui 297 migliaia di euro a titolo di aumento del capitale sociale e 66.538 migliaia di euro quale incremento della riserva sovrapprezzo azioni.
Si segnala in particolare che la società Fondazione Fiera Milano, controllante di Fiera Milano SpA, ha esercitato integralmente i diritti di opzione ad essa spettanti e sottoscritto n. 19.618.206 azioni ordinarie, per un controvalore complessivo di 44.043 migliaia di euro.
Al termine dell'offerta sopra descritta risultavano non esercitati n. 1.808.572 diritti di opzione che davano diritto alla sottoscrizione di n. 1.356.429 azioni ordinarie, pari al 4,36% del totale delle azioni in offerta, per un controvalore complessivo pari a 3.045 migliaia di euro. Tali diritti, in conformità all'articolo 2441, comma terzo, del Codice Civile, nelle sedute del 22, 25, 26, 27 e 28 gennaio 2016 sono stati offerti in Borsa. Nel periodo di Offerta in Borsa sono stati venduti n. 280.000 diritti non esercitati e, successivamente, non sono state sottoscritte ulteriori azioni. Pertanto, il capitale sociale di Fiera Milano, risulta invariato rispetto al 31 dicembre 2015.
La consistenza delle azioni in circolazione è riportata nella tabella che segue:
| Numero azioni al 31 dicembre 2014 |
Aumento capitale |
Acquisti | Vendite | Numero azioni al 31 dicembre 2015 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | 42.147.437 | 29.770.392 | - | - | 71.917.829 |
| Azioni proprie | 626.758 | - | - | - | 626.758 |
| Azioni in circolazione | 41.520.679 | 29.770.392 | - | - | 71.291.071 |
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie degli esercizi precedenti, l'importo del valore nominale è stato portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Si ricorda che, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società, con la delibera del 31 luglio 2015, contestualmente all'aumento di capitale ha deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale. Pertanto, a partire da tale data, il valore nominale, è calcolato implicitamente dividendo il valore del capitale sociale per il numero delle azioni ordinarie emesse. Al 31 dicembre 2015, il valore nominale implicito è pari a 0,59 euro.
La voce è pari a 65.679 migliaia di euro (1.783 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) al netto delle riserve per azioni proprie pari a 2.913 migliaia di euro.
Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono le seguenti:
La voce è pari a zero (7.865 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Il decremento di 7.865 migliaia di euro è da attribuirsi a quanto stabilito con la delibera assembleare del 29 aprile 2015, che ha disposto di coprire parte della perdita dell'esercizio precedente mediante l'utilizzo della "Riserva legale".
La voce è pari a zero (1.420 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Il decremento di 1.420 migliaia di euro è da attribuirsi a quanto stabilito con la delibera assembleare del 29 aprile 2015, che ha disposto di coprire parte della perdita dell'esercizio precedente mediante l'utilizzo delle "Altre riserve".
Ammonta a -19.712 migliaia di euro (-179 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Il decremento è da attribuirsi per 19.606 migliaia di euro a quanto stabilito con la delibera assembleare del 29 aprile 2015, che ha disposto di rinviare a nuovo la quota della perdita dell'esercizio precedente che non ha trovato copertura nelle altre voci del Patrimonio netto e dall'incremento di 73 migliaia di euro relativo alla rimisurazione dei piani a benefi ci defi niti al netto degli effetti fi scali.
L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 presenta una perdita 1.456 migliaia di euro. La perdita del precedente esercizio ammontava a 30.674 migliaia di euro.
Nell'apposito prospetto, di seguito riportato, viene fornita l'analisi delle voci del Patrimonio netto con riferimento alla possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.
| Riepilogo utilizzi effettuati | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Importo | Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
per copertura perdite |
per altre ragioni |
| Capitale sociale | 41.818 | ||||
| di cui azioni proprie | -627 | ||||
| Riserve di Capitale: | |||||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 65.679 | A,B,C | 65.679 | 57.224 | |
| Riserva legale | - | - | - | 5.212 | |
| Altre riserve | - | - | - | 895 | |
| Riserve di utili: | |||||
| Riserva legale | - | - | - | 2.653 | |
| Altre riserve | - | - | - | 525 | |
| Risultato netto di esercizi precedenti | -19.712 | - | - | ||
| Risultato netto dell'esercizio | -1.456 | - | - | ||
| Totale | 86.329 | 65.679 | 66.509 | ||
| Quota non distribuibile (riserva sovrapprezzo azioni) | 8.489 | ||||
| Residua quota distribuibile | 57.190 |
Legenda
A: per aumento capitale
B: per copertura perdite C: per distribuzione ai Soci
Ammontano a 10.922 migliaia di euro (26.898 migliaia di euro al 31 dicembre 2014):
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 10.922 | 26.898 | -15.976 |
| Totale | 10.922 | 26.898 | -15.976 |
I debiti verso banche a medio-lungo termine riguardano i seguenti fi nanziamenti:
La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente all'estinzione del debito relativo alle quote a mediolungo termine (7.433 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) dei seguenti fi nanziamenti:
Si segnala che per i contratti di fi nanziamento sopra esposti (rispettivamente quelli erogati in data 21 dicembre 2012 e 6 dicembre 2013) sono presenti dei covenant fi nanziari che hanno fi ssato un plafond al valore dell'indice fi nanziario espresso dal rapporto tra l'ammontare dell'indebitamento fi nanziario netto e il valore del patrimonio netto. La misurazione del rispetto dei summenzionati covenant, che è prevista sia effettuata su base annuale, al 31 dicembre 2015 non ha evidenziato il superamento dei limiti contrattuali. Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota 25.2.
Ammontano a 50 migliaia di euro (220 migliaia di euro al 31 dicembre 2014):
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti per leasing | 50 | 220 | -170 |
| Totale | 50 | 220 | -170 |
La voce si riferisce alla quota a medio-lungo termine del leasing fi nanziario relativo alla concessione del diritto di utilizzo del marchio Festivity. La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta alla riclassifi ca della quota corrente nella voce "Altre passività fi nanziarie correnti".
| (migliaia di euro) | 31/12/14 | accantonamenti | utilizzi | riclassifi che | 31/12/15 |
|---|---|---|---|---|---|
| Progetto "Palazzo Italia" Berlino | 203 | 1.854 | - | - | 2.057 |
| Indennità suppletiva di clientela | 5 | - | - | - | 5 |
| Altri fondi rischi e oneri | 928 | - | 38 | - | 890 |
| Consolidato fi scale | 286 | - | 286 | - | - |
| Totale | 1.422 | 1.854 | 324 | - | 2.952 |
Ammontano a 2.952 migliaia di euro (1.422 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e si riferiscono:
Il fondo costituito a fronte dell'eventuale restituzione alla Controllante Fondazione Fiera Milano del provento riconosciuto da quest'ultima nell'ambito del consolidato fi scale con la stessa, interrottosi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2006, si è azzerato nell'esercizio in esame (286 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Il provento era stato riconosciuto da Fondazione Fiera Milano a fronte del benefi cio che sarebbe derivato a Fiera Milano SpA nel caso in cui il consolidato fi scale fosse stato effettuato in capo alla stessa.
Ammontano a 5.792 migliaia di euro (6.209 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
Sono costituiti dal Trattamento di Fine Rapporto maturato al 31 dicembre 2006 e valutato con procedure attuariali. Di seguito le variazioni subìte nel corso dell'esercizio:
| (migliaia di euro) | 31/12/14 | Valutazione attuariale |
Indennità e anticipazioni erogate |
31/12/15 |
|---|---|---|---|---|
| Piani a benefi ci defi niti | 6.209 | - 32 | 385 | 5.792 |
| Totale | 6.209 | - 32 | 385 | 5.792 |
| (migliaia di euro) | Totale |
|---|---|
| Costi del Personale: | |
| - Indennità relative a piani benefi ci defi niti | -31 |
| Oneri fi nanziari: | |
| - Oneri da attualizzazione | 99 |
| Altre componenti del conto economico complessivo: | |
| - Rimisurazione piani a benefi ci defi niti | -100 |
| Totale | -32 |
La Società nella determinazione dei conteggi attuariali si avvale del supporto di un professionista iscritto ad apposito Albo.
Di seguito sono evidenziate le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale dei Piani a benefi ci defi niti:
| probabilità di decesso | Sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011 distinte per sesso |
|---|---|
| probabilità di invalidità | Sono state utilizzate le tavole di inabilità/invalidità adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010 |
| probabilità di dimissioni | Sono state utilizzate le probabilità di turn-over riscontrate nella Società oggetto di valutazione |
| probabilità di pensionamento | Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) |
| probabilità di anticipazione | Si è supposto un valore annuo pari al 3% ed un importo medio pari al 70% del TFR accumulato |
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 |
|---|---|---|
| Tasso tecnico di attualizzazione | 2,00% | 1,60% |
| Tasso annuo di infl azione | 1,50% | 1,50% |
| Tasso annuo di incremento TFR | 2,62% | 2,62% |
Il tasso di attualizzazione è stato determinato prendendo come riferimento l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA con durata uguale o maggiore a 10 anni.
Nella seguente tabella è fornita un'analisi di sensitività del debito per piani a benefi ci defi niti al variare delle principali ipotesi utilizzate.
| ipotesi economico - fi nanziarie (migliaia di euro) |
range di oscillazione |
Base (escluso trattamento di fi ne mandato) |
Incrementi nelle ipotesi |
Decrementi nelle ipotesi |
|---|---|---|---|---|
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | +/- 0,5% | 5.785 | 5.612 | 5.959 |
| Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo | +/- 0,5% | 5.785 | 6.017 | 5.606 |
| ipotesi economico - fi nanziarie | ||||
| Aspettativa di vita | +/- 1 anno | 5.785 | 5.837 | 5.693 |
Ammontano a 38.485 migliaia di euro (79.562 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e risultano così composti:
| Totale | 38.485 | 79.562 | -41.077 |
|---|---|---|---|
| Conti correnti bancari | - | 507 | -507 |
| Finanziamenti bancari | 15.985 | 19.531 | -3.546 |
| Linee di credito | 22.500 | 59.524 | -37.024 |
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
| Debiti verso banche |
I debiti verso banche riguardano:
In particolare si riferiscono per 1.989 migliaia di euro al fi nanziamento acceso in data 22 giugno 2011, per 4.153 migliaia di euro al fi nanziamento acceso in data 21 dicembre 2012, per 4.399 migliaia di euro al fi nanziamento acceso in data 6 dicembre 2013, per 1.909 migliaia di euro al fi nanziamento acceso in data 19 marzo 2014 e per 3.535 migliaia di euro al fi nanziamento acceso in data 6 ottobre 2014.
Tra le linee di credito soggette a condizioni, Banca Nazionale del Lavoro SpA ha concesso una linea di fi nanziamento per anticipo su fl ussi domestici. Il fi nanziamento è assistito dall'impegno di Fiera Milano SpA a canalizzare annualmente sull'istituto erogante fl ussi commerciali di incasso, nella forma di versamenti, bonifi ci, POS e incassi MAV per un ammontare pari a un multiplo dell'importo nominale del fi nanziamento. Al 31 dicembre 2015, tale linea di credito risulta utilizzata per 10.000 migliaia di euro.
Per quanto attiene l'altra linea di credito soggetta a condizioni, concessa da Monte dei Paschi di Siena SpA, è previsto il rispetto di determinati indici patrimoniali-fi nanziari, calcolati sulla situazione economica-patrimoniale risultante sia dal bilancio consolidato che dalla relazione semestrale consolidata e il rispetto di determinati impegni commerciali collegati ad alcune manifestazioni fi eristiche per gli anni 2015 e 2016. A tal riguardo si segnala che, il calcolo dei covenant fi nanziari alle date del 30 giugno 2015 e del 31 dicembre 2015 risulta adeguatamente al di sopra del livello minimo previsto dal contratto e che i covenant commerciali sono rispettati. Si precisa infi ne che il contratto di fi nanziamento in essere con Monte dei Paschi di Siena SpA prevede una clausola di cross default. Si precisa che alla data del presente bilancio la clausola di cross default non è stata attivata. Al 31 dicembre 2015, tale linea di credito non risulta utilizzata.
Il minor indebitamento è prevalentemente conseguente all'estinzione di alcune linee di credito resa possibile grazie ai maggiori fl ussi di cassa derivanti dal volume d'affari generato nell'ultima parte dell'esercizio per la presenza di alcune manifestazioni biennali e pluriennali oltre che dall'operazione di aumento di capitale sociale già descritto alla nota 12.
Si segnala che i debiti verso banche sono remunerati a tassi variabili.
Ammontano a 26.185 migliaia di euro (22.016 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). I debiti verso fornitori riguardano prevalentemente fornitori italiani e si riferiscono per la maggior parte ad acquisti di servizi necessari allo svolgimento delle manifestazioni fi eristiche inerenti l'attività tipica della Società. La variazione è correlata principalmente al maggiore volume di transazioni poste in essere con i fornitori in corrispondenza della maggiore attività dovuta al più favorevole calendario fi eristico.
Ammontano a 31.545 migliaia di euro (34.843 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e rappresentano gli acconti fatturati a clienti per le manifestazioni che si svolgeranno nell'esercizio successivo.
Nella tabella che segue se ne analizzano i dettagli per manifestazione. La variazione rispetto all'esercizio precedente si spiega principalmente per la cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni:
| Acconti | |||
|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
| HOMI I semestre | 11.035 | 12.506 | -1.471 |
| Mostra Convegno Expocomfort | 7.894 | 816 | 7.078 |
| Host | 2.144 | 3.483 | -1.339 |
| Salone del mobile/Complemento d'arredo | 1.956 | 1.921 | 35 |
| Lineapelle I semestre | 1.600 | 1.650 | -50 |
| Mido | 1.402 | 1.268 | 134 |
| Micam Primavera | 985 | 1.042 | -57 |
| Bit | 557 | 579 | -22 |
| Milano Unica Primavera | 528 | 1.053 | -525 |
| Simac Tanning-Tech | 443 | 519 | -76 |
| Eurocucina | 433 | - | 433 |
| Mifur | 381 | 478 | -97 |
| Bimu | 381 | - | 381 |
| Promotion trade exibition | 275 | 269 | 6 |
| Salone Internazionale del Bagno | 250 | - | 250 |
| Xylexpo | 249 | - | 249 |
| Venditalia | 182 | - | 182 |
| Tuttofood | 168 | 4.027 | -3.859 |
| Esposizione Canina | 166 | - | 166 |
| Mipel | 139 | - | 139 |
| Sposaitalia | 103 | - | 103 |
| Plast | - | 1.297 | -1.297 |
| Ipack-Ima | - | 981 | -981 |
| Made Expo | - | 782 | -782 |
| Made in Steel | - | 522 | -522 |
| Euroluce | - | 460 | -460 |
| Evento Nowadays | - | 140 | -140 |
| Meat Tech | - | 135 | -135 |
| Converfl ex | - | 116 | -116 |
| Sicurezza | - | 21 | -21 |
| Altre | 274 | 778 | -504 |
| Totale | 31.545 | 34.843 | -3.298 |
La voce Acconti comprende 41 migliaia di euro (10 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 15.395 migliaia di euro (21.850 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono così composte:
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti fi nanziari verso Controllante | 15.225 | 21.683 | -6.458 |
| Finanziamenti per leasing | 170 | 167 | 3 |
| Totale | 15.395 | 21.850 | -6.455 |
La voce "Debiti fi nanziari verso Controllante" si riferisce al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere con Fondazione Fiera Milano che ha accolto principalmente la regolazione del canone di locazione relativo al secondo semestre dell'esercizio in esame.
La voce Altre passività fi nanziarie comprende 15.225 migliaia di euro (21.683 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
| (migliaia di euro) | 31/12/14 | accantonamenti | utilizzi | riclassifi che | 31/12/15 |
|---|---|---|---|---|---|
| Progetto "Palazzo Italia" Berlino | 915 | 1.211 | 881 | - | 1.245 |
| Altri fondi rischi e oneri | 53 | 551 | 213 | - | 391 |
| Totale | 968 | 1.762 | 1.094 | - | 1.636 |
Ammontano a 1.636 migliaia di euro (968 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e riguardano:
Ammontano a 4.022 migliaia di euro (1.178 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti verso Erario per imposte dell'esercizio | 2.432 | - | 2.432 |
| Debiti verso Erario per IRPEF lavoratori dipendenti | 1.411 | 1.055 | 356 |
| Debiti verso Erario per IRPEF lavor.autonomi e co.co.pro. | 162 | 111 | 51 |
| Altri debiti tributari | 17 | 12 | 5 |
| Totale | 4.022 | 1.178 | 2.844 |
La variazione si riferisce principalmente al carico di imposte correnti dell'esercizio.
Ammontano a 47.595 migliaia di euro (26.512 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 | variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali verso Controllate | 14.410 | 9.734 | 4.676 |
| Debiti commerciali verso Collegate | 133 | 185 | -52 |
| Altri debiti verso Controllante | 4.378 | 1.076 | 3.302 |
| Debiti verso Controllante per consolidato fi scale | 345 | 59 | 286 |
| Debiti verso Controllate per consolidato fi scale | 141 | 136 | 5 |
| Debiti verso Controllante per Iva di gruppo | 88 | 1.859 | -1.771 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 1.944 | 1.887 | 57 |
| Debiti verso amministratori e sindaci | 39 | 52 | -13 |
| Debiti verso personale | 9.171 | 3.160 | 6.011 |
| Debiti verso organizzatori ed altri | 16.811 | 8.328 | 8.483 |
| Risconti passivi | 134 | 36 | 98 |
| Risconti passivi verso Controllate | 1 | - | 1 |
| Totale | 47.595 | 26.512 | 21.083 |
Le variazioni principali rispetto all'esercizio precedente sono di seguito descritte:
• incremento dei debiti verso organizzatori ed altri principalmente relativi agli incassi per conto degli organizzatori di manifestazioni fi eristiche;
La voce Altre passività comprende 19.496 migliaia di euro (13.050 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
La Società presenta al 31 dicembre 2015 un indebitamento netto di 17.845 migliaia di euro (indebitamento netto di 122.241 migliaia di euro al 31 dicembre 2014), come dettagliato nella tabella che segue. Ove ricorrente, per ciascuna voce è indicata la quota riferibile a parti correlate.
| Posizione Finanziaria Netta | ||
|---|---|---|
| (migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 |
| A. Cassa (inclusi depositi bancari) | 42.972 | 3.564 |
| B. Altre disponibilità liquide | - | - |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 42.972 | 3.564 |
| E. Crediti fi nanziari correnti | 4.035 | 2.725 |
| - E.1 di cui Crediti fi nanziari correnti verso controllante | - | - |
| - E.2 di cui Crediti fi nanziari correnti verso controllate | 4.035 | 2.725 |
| - E.3 di cui Crediti fi nanziari correnti verso joint ventures | - | - |
| F. Debiti bancari correnti | 22.500 | 60.031 |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 15.985 | 19.531 |
| H. Altri debiti fi nanziari correnti | 15.395 | 21.850 |
| - H.1 di cui Debiti fi nanziari correnti verso controllante | 15.225 | 21.683 |
| I. Indebitamento fi nanziario corrente (F+G+H) | 53.880 | 101.412 |
| J. Indebitamento (Disponibilità) fi nanziario corrente netto (I-E-D) | 6.873 | 95.123 |
| K. Debiti bancari non correnti | 10.922 | 26.898 |
| L. Obbligazioni emesse | - | - |
| M. Altri debiti non correnti | 50 | 220 |
| N. Indebitamento fi nanziario non corrente (K+L+M) | 10.972 | 27.118 |
| Indebitamento (Disponibilità) fi nanziario netto delle attività continuative (J+N) | 17.845 | 122.241 |
| Indebitamento (Disponibilità) fi nanziario netto delle attività destinate alla vendita | - | - |
| O. Indebitamento (Disponibilità) fi nanziario netto | 17.845 | 122.241 |
L'indebitamento fi nanziario netto, presenta un decremento di 104.396 migliaia di euro. Il minore indebitamento è conseguente ai fl ussi fi nanziari derivanti dall'operazione di aumento del capitale sociale oltre che ai maggiori fl ussi di cassa generati dall'attività caratteristica.
Di seguito vengono esposte le informazioni integrative relative agli strumenti fi nanziari della Società che consentono di meglio valutare:
a) la rilevanza degli strumenti fi nanziari con riferimento alla situazione patrimoniale-fi nanziaria ed al risultato economico;
b) la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti fi nanziari ai quali la Società è stata esposta nel corso dell'esercizio e del precedente e le relative modalità di gestione.
Le voci espresse nello stato patrimoniale e le tipologie di rischio relative agli strumenti fi nanziari al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2015 sono esposte nella matrice sottostante:
| (migliaia di euro) | Note | Bilancio 31/12/14 |
Bilancio 31/12/15 |
Rischio liquidità |
Rischio tasso |
Rischio credito |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | |||||||
| 1) | Crediti commerciali e altri | 6 | 13.271 | 13.031 | X | ||
| ATTIVO CORRENTE | |||||||
| 2) | Crediti commerciali e altri | 8 | 38.754 | 45.878 | X | ||
| 3) | Attività fi nanziarie | 10 | 2.725 | 4.035 | X | ||
| 4) | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 3.564 | 42.972 | X | ||
| PASSIVO NON CORRENTE | |||||||
| 5) | Debiti verso banche | 13 | 26.898 | 10.922 | X | X | |
| 6) | Altre passività fi nanziarie | 14 | 220 | 50 | X | X | |
| PASSIVO CORRENTE | |||||||
| 7) | Debiti verso banche | 17 | 79.562 | 38.485 | X | X | |
| 8) | Debiti verso fornitori | 18 | 22.016 | 26.185 | X | ||
| 9) | Altre passività fi nanziarie | 20 | 21.850 | 15.395 | X | X | |
| 10) | Altre passività | 23 | 26.512 | 47.595 | X |
Gli strumenti fi nanziari e la relativa rilevanza, con riferimento alla situazione patrimoniale ed al risultato economico al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2015 sono esposti nelle tabelle sottostanti:
| Bilancio | Attività al fair value (a) rilevato a conto |
Finanziamenti | Investimenti posseduti fi no a |
Passività al costo |
Fair | Effetto a Conto |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Note | 31/12/14 | economico | e crediti | scadenza | ammortizzato | value | Economico | |
| ATTIVO NON CORRENTE | |||||||||
| 1) | Crediti commerciali e altri | 6 | 13.271 | - | 13.271 | - | - | 13.271 | 127 |
| ATTIVO CORRENTE | |||||||||
| 2) | Crediti commerciali e altri | 8 | 38.754 | - | 38.754 | - | - | 38.754 | -753 |
| 3) | Attività fi nanziarie | 10 | 2.725 | - | 2.725 | - | - | 2.725 | 94 |
| 4) | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
11 | 3.564 | - | 3.564 | - | - | 3.564 | 17 |
| PASSIVO NON CORRENTE | |||||||||
| 5) | Debiti verso banche | 13 | 26.898 | - | - | - | 26.898 | 26.898 | -1.725 |
| 6) | Altre passività fi nanziarie | 14 | 220 | - | - | - | 220 | 220 | - |
| PASSIVO CORRENTE | |||||||||
| 7) | Debiti verso banche | 17 | 79.562 | - | - | - | 79.562 | 79.562 | -1.490 |
| 8) | Debiti verso fornitori | 18 | 22.016 | - | - | - | 22.016 | 22.016 | - |
| 9) | Altre passività fi nanziarie | 20 | 21.850 | - | - | - | 21.850 | 21.850 | -1.197 |
| 10) | Altre passività | 23 | 26.512 | - | - | - | 26.453 | 26.512 | - |
(a) Fair value designato come tale al momento della rilevazione iniziale
| Attività al fair value (a) rlilevato |
Investimenti posseduti |
Passività | Effetto | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Note | Bilancio 31/12/15 |
a conto economico |
Finanziamenti e crediti |
fi no a scadenza |
al costo ammortizzato |
Fair value |
a Conto Economico |
|
| ATTIVO NON CORRENTE | |||||||||
| 1) | Crediti commerciali e altri | 6 | 13.031 | - | 13.031 | - | - | 13.031 | 62 |
| ATTIVO CORRENTE | |||||||||
| 2) | Crediti commerciali e altri | 8 | 45.878 | - | 45.878 | - | - | 45.878 | -1.844 |
| 3) | Attività fi nanziarie | 10 | 4.035 | - | 4.035 | - | - | 4.035 | 193 |
| 4) | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
11 | 42.972 | - | 42.972 | - | - | 42.972 | 9 |
| PASSIVO NON CORRENTE | |||||||||
| 5) | Debiti verso banche | 13 | 10.922 | - | - | - | 10.922 | 10.922 | -1.339 |
| 6) | Altre passività fi nanziarie | 14 | 50 | - | - | - | 50 | 50 | - |
| PASSIVO CORRENTE | |||||||||
| 7) | Debiti verso banche | 17 | 38.485 | - | - | - | 38.485 | 38.485 | -754 |
| 8) | Debiti verso fornitori | 18 | 26.185 | - | - | - | 26.185 | 26.185 | - |
| 9) | Altre passività fi nanziarie | 20 | 15.395 | - | - | - | 15.395 | 15.395 | -1.054 |
| 10) | Altre passività | 23 | 47.595 | - | - | - | 47.250 | 47.595 | - |
(a) Fair value designato come tale al momento della rilevazione iniziale
Il valore contabile delle attività e passività fi nanziarie, come desumibile da quanto rappresentato nelle precedenti tabelle, rappresenta con ragionevole approssimazione il fair value (valore equo); infatti gli strumenti fi nanziari sono rappresentati per la maggior parte da forme di investimento ed indebitamento a breve termine e dove si sia fatto ricorso a tipologie di medio-lungo termine queste non sono state gravate da oneri accessori signifi cativi. Tali valori sono classifi cati al livello 3 della gerarchia prevista dal principio contabile IFRS 13.
I principali strumenti fi nanziari di Fiera Milano SpA comprendono fi nanziamenti bancari, depositi bancari a vista, a breve termine e debiti fi nanziari correnti nei confronti della controllante Fondazione Fiera Milano.
La Società presenta un favorevole ciclo di tesoreria grazie all'attività di affi tto degli spazi espositivi agli Organizzatori e il contestuale svolgimento del servizio di amministrazione e di tesoreria, che consente di incassare per conto quanto gli espositori delle manifestazioni pagano all'Organizzatore. Dopo l'incasso, Fiera Milano SpA, in base alle condizioni contrattualmente defi nite, retrocede all'Organizzatore quanto di sua competenza e trattiene il corrispettivo per gli spazi affi ttati del quartiere fi eristico. I fornitori di beni e servizi, invece sono pagati secondo i termini di pagamento comunemente in uso. Questo sistema permette alla Società di incassare in anticipo i propri corrispettivi con la generazione di un capitale della gestione operativa negativo che porta ad un surplus di tesoreria.
Si descrivono di seguito le principali tipologie di rischio a cui la Società è esposta.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione di Fiera Milano SpA a potenziali perdite derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio credito è adeguatamente monitorato anche in relazione al ciclo di tesoreria che caratterizza le attività della Società. Fiera Milano SpA, peraltro, ospita ed organizza manifestazioni leader nei rispettivi settori, per le quali il grado di fi delizzazione degli espositori è molto elevato. Il sistema vigente fa sì che tutti gli incassi provenienti dagli espositori convergano nelle casse di Fiera Milano SpA e che, quindi, è quest'ultima a retrocedere ai propri clienti-organizzatori quanto a loro spettante.
Relativamente ai rischi di credito sono state individuate tre differenti categorie: organizzatori, espositori e altri crediti.
La prima classe di rischio è identifi cata negli organizzatori delle manifestazioni; i crediti inseriti in questa classe sono stati catalogati come i meno rischiosi in quanto la Società gestisce la tesoreria di tutte le manifestazioni che si svolgono nei due Quartieri. Il fondo svalutazione derivante da questa classe di crediti rappresenta infatti una minima parte dei volumi effettivi di incasso e riguarda prevalentemente le situazioni creditorie dell'anno la cui evoluzione fa temere una diffi cile recuperabilità.
La seconda classe di rischio è identifi cata negli espositori delle manifestazioni; i crediti di questa classe sono stati considerati come livello di rischio medio in quanto gli espositori devono in genere effettuare il pagamento prima del termine della manifestazione.
La terza classe di rischio è identifi cata negli altri crediti, che si riferiscono principalmente alle attività accessorie alle manifestazioni (allestimenti, congressi, promozioni, servizi internet) e ad attività non di mostra (sponsor, pubblicità e altri). Per questi crediti gli incassi avvengono a normale scadenza delle fatture.
Le classi di rischio di credito, al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2015, con l'evidenza della relativa composizione dello scaduto sono di seguito riportate:
| Bilancio | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | 31/12/2014 crediti |
A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | Fondo svalutazione |
| Organizzatori | 5.539 | 2.209 | 4.685 | 1.756 | 426 | 140 | 2.363 | 1.355 |
| Espositori | 15.735 | 318 | 17.340 | 12.348 | 844 | 632 | 3.516 | 1.923 |
| Altri | 8.330 | 5.975 | 4.187 | 762 | 492 | 170 | 2.763 | 1.832 |
| Totale | 29.604 | 8.502 | 26.212 | 14.866 | 1.762 | 942 | 8.642 | 5.110 |
| Bilancio | Analisi dello scaduto | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | 31/12/2015 crediti |
A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | Fondo svalutazione |
| Organizzatori | 6.585 | 2.324 | 6.334 | 3.478 | - | 357 | 2.499 | 2.073 |
| Espositori | 15.781 | 9.219 | 8.243 | 4.016 | 609 | 1.224 | 2.394 | 1.681 |
| Altri | 15.502 | 6.322 | 11.168 | 5.453 | 1.738 | 1.467 | 2.510 | 1.988 |
| Totale | 37.868 | 17.865 | 25.745 | 12.947 | 2.347 | 3.048 | 7.403 | 5.742 |
Il fondo svalutazione crediti è calcolato in base ai criteri di presunta recuperabilità, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.
La fascia di crediti scaduti tra i 181 e i 270 giorni si è incrementata principalmente per i crediti in sofferenza in parte svalutati nell'esercizio in esame e presenti nell'esercizio precedente nella fascia a scadere.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2015, con la suddivisione per classi di appartenenza è dettagliata nelle tabelle che seguono:
| (migliaia di euro) | Bilancio 31/12/2013 Fondo svalutazione |
Accantonamenti | Utilizzi | Bilancio 31/12/2014 Fondo svalutazione |
|---|---|---|---|---|
| Organizzatori | 1.122 | 233 | - | 1.355 |
| Espositori | 2.195 | 402 | 674 | 1.923 |
| Altri | 2.074 | 123 | 365 | 1.832 |
| Totale | 5.391 | 758 | 1.039 | 5.110 |
| (migliaia di euro) | Bilancio 31/12/2014 Fondo svalutazione |
Accantonamenti | Utilizzi | Bilancio 31/12/2015 Fondo svalutazione |
|---|---|---|---|---|
| Organizzatori | 1.355 | 718 | - | 2.073 |
| Espositori | 1.923 | 631 | 873 | 1.681 |
| Altri | 1.832 | 499 | 343 | 1.988 |
| Totale | 5.110 | 1.848 | 1.216 | 5.742 |
L'andamento del capitale circolante e del fabbisogno fi nanziario è fortemente infl uenzato dalle caratteristiche di stagionalità che presenta il mercato di riferimento, con la presenza di importanti manifestazioni fi eristiche - proprie o di terzi - a cadenza biennale e pluriennale. Di conseguenza, nonostante la Società abbia posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e liquidità, tra le quali si segnalano l'arricchimento del portafoglio manifestazioni, l'internazionalizzazione degli eventi e l'avvio di collaborazioni e alleanze commerciali e strategiche con altri quartieri fi eristici e/o organizzatori, le contrazioni dei volumi di attività dovuti anche alla stagionalità e ciclicità che caratterizzano il settore, hanno un impatto sui risultati economici e sulla capacità di generare fl ussi di liquidità.
Generalmente si ravvisa una stagionalità del fabbisogno fi nanziario sia da un esercizio all'altro che all'interno dell'esercizio stesso in funzione del calendario fi eristico, caratterizzata da un maggior assorbimento di risorse nel corso dei mesi estivi di luglio e agosto, con una progressiva stabilizzazione a livelli fi siologici per la Società nel corso dei mesi successivi.
A tale riguardo, il dato dell'indebitamento fi nanziario al 31 dicembre 2015, presenta un netto miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2014, non solo per il successo dell'operazione di aumento di capitale, che nel mese di dicembre ha contribuito a migliorare l'indebitamento fi nanziario della Società per 66.835 migliaia di euro ma anche grazie all'andamento favorevole dell'attività espositiva dell'esercizio che ha evidenziato segnali signifi cativi e affi dabili di ripresa, nonché un calendario fi eristico favorevole.
L'obiettivo di risk management della Società è quello di garantire, la copertura del fabbisogno fi nanziario, attraverso un adeguato livello di liquidità, minimizzando il relativo costo opportunità e mantenendo un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito. A tale proposito si segnala che la Società alla data del bilancio in esame ha a disposizione linee di affi damento che, unitamente ai fl ussi fi nanziari operativi previsti, sono ritenute adeguate per la copertura dei fl ussi fi nanziari di breve periodo. Inoltre nel corso degli esercizi 2014-2015 la Società ha benefi ciato di dilazioni sul conto corrente di corrispondenza fruttifero intrattenuto con Fondazione Fiera Milano per il pagamento degli importi dovuti principalmente a fronte dei contratti di locazione e pertanto, subordinatamente al consenso di Fondazione Fiera Milano, intenderebbe poter continuare ad usufruire di tali dilazioni.
Si rileva inoltre che il buon esito dell'operazione di aumento di capitale ha aggiunto ulteriori elementi di solidità fi nanziaria consentendo sia di ristabilire l'obiettivo del rientro nella soglia di un terzo del capitale, prevista dall'art. 2446 del codice civile, che di rafforzare la posizione patrimoniale e di raccogliere risorse per il piano di sviluppo della Società.
In tale contesto, si prevede ragionevolmente di proseguire la strategia di riposizionamento di parte dell'indebitamento corrente su scadenze a medio-lungo già avviata negli esercizi precedenti.
Si evidenzia che alcuni dei contratti di fi nanziamento ricevuti dalla Società, come indicato nella note 13 e 17, prevedono il rispetto di determinati parametri fi nanziari (c.d. fi nancial covenant) e di determinati impegni commerciali (c.d. covenant commerciali). Con riferimento alla misurazione annuale al 31 dicembre 2015 i covenant sono stati rispettati.
Si rileva peraltro che il mantenimento dell'equilibrio fi nanziario è correlato al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale nonché all'andamento del contesto economico generale il cui apprezzamento comporta una valutazione sull'esito futuro di eventi o circostanze che sono per loro natura incerti.
Nelle tabelle sottostanti vengono esposte le analisi per scadenze delle passività fi nanziarie e la stima dei relativi interessi passivi per periodo di maturazione al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2015.
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/2014 |
3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche - correnti | 79.562 | 61.910 | 7.787 | 9.865 | |||||
| Interessi passivi correnti | 452 | 468 | 612 | ||||||
| Altre passività fi nanziarie - correnti | 21.850 | 11.084 | 10.684 | 82 | |||||
| Interessi passivi correnti | 120 | 66 | 5 | ||||||
| Debiti verso banche - non correnti | 26.898 | 9.900 | 6.114 | 8.722 | 2.162 | ||||
| Interessi passivi non correnti | 457 | 309 | 311 | 40 | |||||
| Altre passività fi nanziarie - non correnti | 220 | 86 | 85 | 49 | |||||
| Interessi passivi non correnti | 3 | 2 | 1 | ||||||
| Debiti fornitori | 22.016 | 22.016 | |||||||
| Totale | 150.546 | 95.582 | 19.005 | 10.564 | 10.446 | 6.510 | 9.083 | 2.202 | - |
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/2015 |
3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche - correnti | 38.485 | 24.435 | 7.937 | 6.113 | |||||
| Interessi passivi correnti | 202 | 247 | 293 | ||||||
| Altre passività fi nanziarie - correnti | 15.395 | 5.085 | 10.225 | 85 | |||||
| Interessi passivi correnti | 63 | 45 | 2 | ||||||
| Debiti verso banche - non correnti | 10.922 | 4.338 | 4.382 | 2.202 | |||||
| Interessi passivi non correnti | 187 | 109 | 37 | ||||||
| Altre passività fi nanziarie - non correnti | 50 | 50 | |||||||
| Interessi passivi non correnti | 1 | ||||||||
| Debiti fornitori | 26.185 | 26.185 | |||||||
| Totale | 91.037 | 55.970 | 18.454 | 6.493 | 4.576 | 4.491 | 2.239 | - | - |
La Società si riserva di utilizzare adeguati strumenti di copertura qualora i rischi di mercato divenissero rilevanti.
La Società dispone di accesso a linee di credito a condizioni competitive e quindi è in grado di ben fronteggiare anche eventuali fl uttuazioni dei tassi. Peraltro, la Società svolge un continuo monitoraggio delle condizioni di mercato allo scopo di intervenire prontamente in presenza di variazioni di scenario.
Per quanto riguarda la composizione dei debiti a breve e a lungo termine nei confronti del sistema bancario si fa riferimento a quanto esposto nelle note 13 e 17.
Di seguito viene esposta un'analisi di sensitività al rischio tasso di interesse che evidenzia gli effetti che si sarebbero avuti sul patrimonio netto e sul conto economico 2014 e 2015 a seguito di variazioni del tasso di interesse considerando una range di oscillazione in più o in meno di 0,5 punti.
| (migliaia di euro) | Valori 31/12/14 |
Giacenza* (indebitamento) |
Proventi (oneri) |
Tassi | 0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (cc) | 3.448 | 5.693 | 17 | 0,30% | 46 | -11 |
| Finanziamenti attivi a breve verso controllate | 2.725 | 2.128 | 94 | 4,42% | 105 | 83 |
| C/C di corrispondenza | -21.683 | -39.042 | -1.183 | 3,03% | -1.378 | -988 |
| Finanziamenti passivi a breve | -59.524 | -47.049 | -1.490 | 3,17% | -1.727 | -1.256 |
| Debiti vs. banche correnti e non correnti | -46.936 | -49.618 | -1.725 | 3,48% | -1.975 | -1.479 |
| Altre passività fi nanziarie correnti e non correnti | -387 | -421 | -14 | 3,33% | -16 | -12 |
* media sulla durata esercizio
| Valori 31/12/2015 |
Giacenza* (indebitamento) |
Proventi (oneri) |
tassi | 0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|
| 42.874 | 13.911 | 9 | 0,06% | 78 | -61 |
| 4.035 | 3.852 | 193 | 5,01% | 212 | 174 |
| -15.225 | -42.753 | -1.045 | 2,44% | -1.257 | -829 |
| -22.500 | -30.834 | -752 | 2,44% | -907 | -598 |
| -26.907 | -40.545 | -1.341 | 3,31% | -1.545 | -1.139 |
| -220 | -259 | -9 | 3,47% | -10 | -8 |
*media sulla durata dell'esercizio
Rimane poco signifi cativo in quanto la Società nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 ha svolto la sua attività prevalentemente sul mercato domestico e non ha acceso fi nanziamenti in valute estere.
L'esposizione di Fiera Milano SpA al rischio di prezzo delle materie prime è limitata. La Società ha generalmente più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico e in alcuni casi ricorre a contratti pluriennali per assicurarsi una minore volatilità dei prezzi.
La voce è pari a 1.714 migliaia di euro (1.474 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e risulta così composta:
Si segnala che sono in essere alcuni procedimenti legali il cui rischio di soccombenza, stimato in circa 250 migliaia di euro, è stato ritenuto possibile dal legale incaricato e il cui esito è a tutt'oggi incerto.
Ammontano a 277.307 migliaia di euro (181.098 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
La composizione per tipologie di ricavi è la seguente:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Corrispettivi utilizzo aree fi eristiche | 93.913 | 69.706 | 24.207 |
| Canoni area espositori | 73.880 | 35.675 | 38.205 |
| Noleggio allestimenti, arredi e attrezzature | 46.237 | 28.786 | 17.451 |
| Servizi di ristorazione e mensa | 23.749 | 18.447 | 5.302 |
| Servizi quartiere | 10.256 | 5.744 | 4.512 |
| Corrispettivi diversi e royalties | 6.609 | 7.738 | -1.129 |
| Servizi supplementari di mostra | 5.693 | 1.867 | 3.826 |
| Servizi e spazi pubblicitari | 4.369 | 4.934 | -565 |
| Servizi assicurativi per mostre | 3.189 | 2.171 | 1.018 |
| Servizio controllo accessi e customer care | 2.585 | 2.165 | 420 |
| Corrispettivi utilizzo aree congressuali | 1.447 | 1.056 | 391 |
| Vendita prodotti editoriali | 1.112 | 21 | 1.091 |
| Biglietteria ingressi a pagamento | 1.054 | 502 | 552 |
| Servizi per organizzazione eventi | 966 | 274 | 692 |
| Servizi di telefonia e internet | 936 | 917 | 19 |
| Servizi amministrativi | 647 | 481 | 166 |
| Altri | 665 | 614 | 51 |
| Totale | 277.307 | 181.098 | 96.209 |
L'incremento dei ricavi è principalmente dovuto al più favorevole calendario fi eristico, che nel 2015 ha previsto lo svolgimento di manifestazioni biennali "anno dispari" direttamente organizzate quali Tuttofood e Host, le triennali Ipack-Ima e Plast, la manifestazione pluriennale EMO la cui edizione a Milano è tenuta ogni sei anni e la manifestazione itinerante ITMA che si svolge ogni quattro anni in una sede tra i diversi paesi europei. Tale risultato è stato in parte compensato dall'assenza dell'importante manifestazione biennale "anno pari" Mostra Convegno Expocomfort. Inoltre si segnala l'impatto positivo sui ricavi relativi alle attività inerenti al contratto con Expo 2015 in particolare per l'affi tto delle aree all'interno del quartiere espositivo destinate alla movimentazione e al parcheggio dei mezzi.
La voce include 6.863 migliaia di euro (4.919 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
L'attività è quasi esclusivamente concentrata entro l'ambito nazionale.
Ammontano a 900 migliaia di euro (818 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Stampati, modulistica e cancelleria | 605 | 604 | 1 |
| Materiale sussidiario e di consumo | 295 | 214 | 81 |
| Totale | 900 | 818 | 82 |
La voce include 4 migliaia di euro (1 migliaio di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 144.892 migliaia di euro (107.571 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Allestimenti e attrezzature per manifestazioni | 51.746 | 34.344 | 17.402 |
| Servizi di ristorazione | 16.204 | 12.392 | 3.812 |
| Consumi energetici | 9.818 | 8.453 | 1.365 |
| Iniziative promozionali alle manifestazioni | 7.899 | 9.490 | -1.591 |
| Consulenze tecniche, legali, commerciali e amministrative | 7.065 | 7.469 | -404 |
| Servizi di vigilanza e portierato | 6.476 | 4.616 | 1.860 |
| Manutenzione | 6.270 | 5.754 | 516 |
| Pulizia e asporto rifi uti | 5.795 | 3.840 | 1.955 |
| Servizi professionali e collaborazioni varie | 4.701 | 2.208 | 2.493 |
| Servizi informatici | 4.520 | 3.982 | 538 |
| Servizi di pubblicità | 3.890 | 2.432 | 1.458 |
| Premi assicurativi | 3.183 | 2.875 | 308 |
| Spese telefoniche e internet | 1.601 | 1.309 | 292 |
| Assistenza tecnica e servizi accessori | 1.102 | 1.165 | -63 |
| Servizi di trasporto | 811 | 667 | 144 |
| Biglietteria | 430 | 381 | 49 |
| Servizi per convegni e congressi | 134 | 18 | 116 |
| Compensi sindaci | 102 | 88 | 14 |
| Variazione dei costi sospesi sostenuti per manifestazioni future | 3.268 | -1.712 | 4.980 |
| Altri | 10.057 | 8.157 | 1.900 |
| Utilizzo Fondi | -180 | -357 | 177 |
| Totale | 144.892 | 107.571 | 37.321 |
La voce "Costi per servizi" comprende, prevalentemente, costi per la gestione del quartiere nelle fasi di mobilitazione, svolgimento e smobilitazione delle manifestazioni e dei congressi.
Presentano una variazione in aumento di 37.321 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2014 in corrispondenza del maggior volume di attività. L'incremento della voce "Variazione dei costi sospesi sostenuti per manifestazioni future" è principalmente attribuibile ai costi sostenuti nell'esercizio relativi alla manifestazione Tuttofood e Host.
Nel corso dell'esercizio la Società ha sostenuto costi per servizi direttamente correlati all'operazione di aumento di capitale sociale, per 1.150 migliaia di euro, che sono stati portati a diretta riduzione della "Riserva sovrapprezzo azioni" al netto del relativo effetto fi scale.
La voce include 48.516 migliaia di euro (33.563 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 54.945 migliaia di euro (50.663 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e risultano così ripartiti:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Affi tti e spese aree espositive | 53.005 | 49.239 | 3.766 |
| Altri affi tti passivi | 2.119 | 2.115 | 4 |
| Noleggio automezzi | 529 | 527 | 2 |
| Noleggio apparecchiature e fotocopiatrici uffi ci | 31 | 17 | 14 |
| Utilizzo Fondi | -739 | -1.235 | 496 |
| Totale | 54.945 | 50.663 | 4.282 |
Tra gli affi tti e spese aree espositive è compreso il canone di locazione immobiliare verso la Controllante per 52.205 migliaia di euro, tra gli altri affi tti passivi è compreso il canone di locazione, pari a 1.930 migliaia di euro relativo al contratto oneroso del "Palazzo Italia" a Berlino.
La variazione è principalmente imputabile ai costi per affi tti relativi al Quartiere fi eristico in corrispondenza della componente aggiuntiva di canone prevista unicamente nel 2015, per la presenza dell'evento Expo 2015, poiché il fatturato realizzato dalla Società nell'esercizio 2015 è risultato superiore a quello medio realizzato nel triennio 2012-2014. Tale effetto è stato in gran parte compensato dalla riduzione della componente fi ssa a seguito della rinegoziazione del contratto di locazione avvenuta nel 2014. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto esposto nella nota 42 rapporti con parti correlate.
Si segnala il totale dei canoni di locazione relativi ai Quartieri fi eristici di Rho e di Milano per ciascuno dei seguenti periodi:
La voce include 52.588 migliaia di euro (49.320 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate, di cui 10.000 migliaia di euro non ricorrenti relative alla componente aggiuntiva di canone riconosciuta a Fondazione Fiera Milano. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 45.779 migliaia di euro (34.990 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e risultano così ripartiti:
| Costi del personale | |||
|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
| Salari e stipendi | 26.974 | 22.860 | 4.114 |
| Oneri sociali | 8.652 | 7.322 | 1.330 |
| Incentivi all'esodo | 5.597 | 101 | 5.496 |
| Indennità relative a piani contribuzione defi nita | 1.557 | 1.527 | 30 |
| Emolumenti amministratori | 1.152 | 1.025 | 127 |
| Personale distaccato da società controllate | 874 | 1.008 | -134 |
| Collaboratori a progetto e interinali | 334 | 508 | -174 |
| Indennità relative a piani benefi ci defi niti | -31 | 53 | -84 |
| Altri costi | 870 | 586 | 284 |
| Utilizzo Fondi | -200 | - | -200 |
| Totale | 45.779 | 34.990 | 10.789 |
I salari e gli stipendi e gli oneri sociali ad essi correlati si incrementano principalmente per i maggiori costi sostenuti per la parte variabile delle retribuzioni dei dipendenti pari a 4.251 migliaia di euro.
Gli incentivi all'esodo comprendono l'indennità, pari a 1.461 migliaia di euro, corrisposta all'Amministratore Delegato per la mancata conferma nella carica oltre che gli incentivi riconosciuti nell'ambito di un piano di uscite volontarie.
La voce include 874 migliaia di euro (1.008 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Il numero medio dei dipendenti (inclusi i lavoratori con contratto a termine) ripartito per categorie è indicato nella tabella che segue:
| 2015 | 2014 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 30 | 32 | -2 |
| Quadri e Impiegati | 419 | 415 | 4 |
| Totale | 449 | 447 | 2 |
Ammontano a 4.636 migliaia di euro (3.682 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e risultano così ripartite:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Oneri tributari diversi | 3.786 | 3.098 | 688 |
| Perdite su crediti coperte da fondo | 1.216 | 1.039 | 177 |
| Contributi associativi | 277 | 323 | -46 |
| Abbonamenti | 27 | 34 | -7 |
| Altri oneri | 547 | 263 | 284 |
| Utilizzo Fondi | -1.217 | -1.075 | -142 |
| Totale | 4.636 | 3.682 | 954 |
L'incremento della voce "Oneri tributari diversi" si riferisce principalmente ai maggiori tributi comunali relativi all'occupazione del polo fi eristico di Rho.
La voce include 1.132 migliaia di euro (1.310 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 6.756 migliaia di euro (6.406 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e risultano così ripartiti:
| 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|
| 2.004 | 2.019 | -15 |
| 1.732 | 1.783 | -51 |
| 1.445 | 955 | 490 |
| 20 | 23 | -3 |
| 1.555 | 1.626 | -71 |
| 6.756 | 6.406 | 350 |
La voce include 4.432 migliaia di euro (3.858 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 2.030 migliaia di euro (2.664 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
Si segnala che la voce comprende -13 migliaia di euro (-1 migliaio di euro al 31 dicembre 2014) relativi all'utilizzo della quota di fondo rischi appostato a copertura delle obbligazioni relative al Palazzo Italia per la voce ammortamenti.
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle note esplicative a commento della voce Immobili, impianti e macchinari.
Ammontano a 4.243 migliaia di euro (4.675 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle note esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita defi nita.
Ammontano a 1.953 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2014).
Il dettaglio della voce è evidenziato nella seguente tabella:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Svalutazione marchi per impairment test | 1.953 | - | 1.953 |
| Totale | 1.953 | - | 1.953 |
Per una più dettagliata analisi relativa alle rettifi che di valore di attività si rimanda a quanto in precedenza commentato alla nota 4 dello stato patrimoniale.
Ammontano a 5.464 migliaia di euro (758 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e risultano così ripartiti:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Svalutazione dei crediti | 1.848 | 758 | 1.090 |
| Progetto Palazzo Italia | 3.065 | - | 3.065 |
| Vertenze con il personale | 551 | - | 551 |
| Totale | 5.464 | 758 | 4.706 |
Per una più dettagliata analisi relativa alla movimentazione dei fondi rischi dell'esercizio si rimanda a quanto in precedenza commentato alle note 8,15 e 21 dello stato patrimoniale
Ammontano a 4.306 migliaia di euro (2.096 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono così suddivisi:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Dividendi | 3.972 | 1.797 | 2.175 |
| Interessi attivi su fi nanziamenti a imprese Controllate | 193 | 94 | 99 |
| Interessi attivi su deposito cauzionale relativo alla locazione del quartiere fi eristico da Controllante |
52 | 117 | -65 |
| Interessi attivi su crediti verso Controllante | 10 | 11 | -1 |
| Interessi attivi su c/c bancari | 9 | 17 | -8 |
| Differenze cambio attive | 9 | 7 | 2 |
| Altri proventi fi nanziari | 61 | 53 | 8 |
| Totale | 4.306 | 2.096 | 2.210 |
L'incremento è da attribuirsi principalmente ai maggiori dividendi distribuiti dalle società controllate e in joint venture.
La voce include 4.227 migliaia di euro (2.019 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 3.297 migliaia di euro (4.737 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono così suddivisi:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi verso banche | 2.114 | 3.242 | -1.128 |
| Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllante | 1.045 | 1.183 | -138 |
| Oneri da attualizzazione su piani a benefi ci defi niti | 99 | 181 | -82 |
| Differenze cambio passive | 3 | 8 | -5 |
| Altri oneri fi nanziari | 36 | 125 | -89 |
| Utilizzo fondi | - | -2 | 2 |
| Totale | 3.297 | 4.737 | -1.440 |
La variazione è conseguente principalmente al decremento degli oneri fi nanziari in relazione al minor indebitamento medio sia su scadenze a breve che a medio-lungo termine.
La voce include 1.045 migliaia di euro (1.183 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda | -9.413 | -3.807 | -5.606 |
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd | -3.211 | - | -3.211 |
| Fiera Milano Interteks Uluslararasi Fuarcilik A.S. | -2.560 | - | -2.560 |
| Limited Liability Company Fiera Milano | -806 | - | -806 |
| Milan International Exhibitions Srl in liquidazione | -23 | - | -23 |
| Fiera Milano India Pvt Ltd | -20 | - | -20 |
| Fiera Milano Media SpA | - | -11.135 | 11.135 |
| Totale | -16.033 | -14.942 | -1.091 |
La voce è pari a -16.033 migliaia di euro (-14.942 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Si riferisce principalmente a rettifi che di valore derivanti da impairment test e alla cessione della partecipazione della controllata turca Fiera Milano Interteks Uluslararasi Fuarcilik A.S., come già commentato alla nota 5 dello stato patrimoniale.
La voce imposte sul reddito è pari a 5.653 migliaia di euro (-5.227 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).
Sono così suddivise:
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 2.198 | -1.124 | 3.322 |
| Imposte differite | 3.455 | -4.103 | 7.558 |
| Totale | 5.653 | -5.227 | 10.880 |
L'analisi delle imposte correnti al 31 dicembre 2015 è di seguito evidenziata:
| Imposte correnti | |||
|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 | variazione |
| Imposte correnti - Irap | 1.483 | 12 | 1.471 |
| Imposte correnti - Ires | 1.046 | 32 | 1.014 |
| Proventi da consolidato fi scale | -331 | -1.168 | 837 |
| Totale | 2.198 | -1.124 | 3.322 |
Dall'esercizio 2007 Fiera Milano SpA, in qualità di soggetto consolidante e tutte le società Controllate italiane, in qualità di società consolidate, hanno optato ai fi ni dell'IRES per il regime del "consolidato fi scale nazionale".
I proventi da consolidato fi scale rifl ettono gli effetti delle compensazioni effettuate tra i risultati fi scali positivi di alcune società consolidate e le perdite fi scali pregresse di Fiera Milano SpA.
Le imposte differite a carico dell'esercizio ammontano a 3.455 migliaia di euro e rappresentano il saldo tra imposte differite attive (4.521 migliaia di euro) e imposte differite passive (-1.066 migliaia di euro).
Più in particolare, le imposte differite attive al 31 dicembre 2015, rifl ettono principalmente i rilasci degli stanziamenti effettuati negli esercizi precedenti in corrispondenza delle perdite fi scali che sono state utilizzate in compensazione del reddito imponibile generato nell'esercizio da Fiera Milano e dalle società aderenti al consolidato fi scale. Tale effetto è stato parzialmente compensato dalla rilevazione di imposte anticipate in relazione ad accantonamenti a fondi rischi e oneri la cui deducibilità fi scale verrà riconosciuta nei prossimi esercizi.
Le imposte iscritte a patrimonio netto per 229 migliaia di euro si riferiscono alle imposte anticipate relative ai costi accessori sostenuti dalla Società, in relazione all'operazione di aumento del capitale sociale descritto alla nota 12, portati a diretta riduzione dell'incremento di patrimonio netto alla voce "riserva sovrapprezzo azioni".
Le imposte differite passive si riferiscono principalmente al rilascio di fondi imposte costituiti negli esercizi precedenti in corrispondenza delle rettifi che di valore effettuate sui marchi e per gli ammortamenti riassorbiti nell'esercizio in esame.
Si segnala che le imposte differite attive e passive recepiscono l'adeguamento all'aliquota IRES del 24% che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2017. L'impatto a conto economico è stato pari a 414 migliaia di euro a seguito del rilascio di imposte differite attive per 1.610 migliaia di euro e di imposte differite passive per 1.196 migliaia di euro.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, suddivise per tipologia, sono così dettagliate:
| Imposte differite | ||||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | 31/12/14 | Iscritte a conto economico |
Iscritte a patrimonio netto |
31/12/15 |
| Differite attive | ||||
| Ammortamenti e svalutazioni eccedenti | 204 | 76 | - | 280 |
| Fondi rischi e oneri | 734 | 1.316 | - | 2.050 |
| Svalutazione crediti | 1.314 | -16 | 1.298 | |
| Perdite fi scali riportabili | 14.696 | -5.937 | - | 8.759 |
| Altre differenze temporanee | 441 | 40 | - 28 | 453 |
| Costi per aumento capitale sociale | - | - | 229 | 229 |
| Totale | 17.389 | -4.521 | 201 | 13.069 |
| Differite passive | ||||
| Ammortamenti avviamento ed altri | 11.050 | -1.066 | - | 9.984 |
| Altre differenze temporanee | 1 | - | - | 1 |
| Totale | 11.051 | -1.066 | - | 9.985 |
| Imposte differite nette | 6.338 | - 3.455 | 201 | 3.084 |
| di cui: Attività fi scali per imposte differite | 17.389 | 13.069 | ||
| Imposte differite passive | 11.051 | 9.985 |
Le imposte differite attive teoriche totali attinenti a perdite fi scali di esercizi precedenti iscritte in bilancio riguardano perdite in consolidato fi scale per 8.759 migliaia di euro.
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 4.196 |
| Aliquota d'imposta applicabile per IRES | 27,5% |
| Imposta IRES teorica | 1.154 |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| Costi operativi non deducibili | 4.485 |
| Effetti cambio aliquota | 414 |
| Quota dividendi non tassati | -1.063 |
| Imposte iscritte su perdite esercizi precedenti | 331 |
| Effetti da consolidato fi scale | -331 |
| Carico d'imposta IRES effettivo | 4.990 |
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| Risultato Operativo Netto (EBIT) | 19.221 |
| Costi del personale | 45.779 |
| Base imponibile ai fi ni IRAP | 65.000 |
| Aliquota d'imposta applicabile per IRAP | 3,9% |
| Imposta IRAP teorica | 2.535 |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| Effetti del cuneo fi scale | -1.266 |
| Altri | -606 |
| Carico d'imposta IRAP effettivo | 663 |
La voce imposte sul reddito include -331 migliaia di euro (-1.168 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
La perdita dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 ammonta a 1.456 migliaia di euro, rispetto alla perdita di 30.674 migliaia di euro al 31 dicembre 2014.
Nell'ambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, Fiera Milano SpA ha adottato una procedura riguardante i "Principi di Comportamento in materia di operazioni con parti correlate", come indicato nel capitolo dedicato al "Governo societario e gli assetti proprietari" della Relazione sulla gestione cui si rinvia.
I rapporti di Fiera Milano SpA con parti correlate sono stati regolati a condizioni di mercato.
Nei prospetti della situazione patrimoniale e fi nanziaria, conto economico complessivo e rendiconto fi nanziario, gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, se signifi cative, sono stati evidenziati distintamente dalle voci di riferimento. Fiera Milano SpA, tenuto conto dell'ammontare complessivo delle partite patrimoniali ed economiche, ha ritenuto di individuare in 2 milioni di euro la soglia di signifi catività per l'indicazione separata degli importi dello Stato Patrimoniale e in 1 milione di euro la soglia per gli importi del Conto Economico.
Nel seguito si forniscono informazioni di dettaglio sulle operazioni poste in essere, suddividendole tra "Rapporti con la controllante Fondazione Fiera Milano" e "Rapporti con Società controllate".
I rapporti di tipo ricorrente sono riepilogati nel seguito.
Come esposto in seguito in data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione del polo fi eristico di Rho e di Milano. Tali contratti hanno avuto effetto a partire dal secondo semestre 2014.
In data 18 gennaio 2003, la Società aveva stipulato con Fondazione Fiera Milano un contratto di locazione riguardante il Quartiere Fieristico di Rho. Nel medesimo contratto era stato defi nito il canone per la locazione del Polo Urbano, con allineamento della data di decorrenza per i Quartieri Espositivi dal 1° gennaio 2006.
Il termine per la disdetta era inizialmente fi ssato entro 18 mesi dalla scadenza del 31 dicembre 2014. In data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei Quartieri Fieristici. I nuovi contratti di locazione prevedono entrambi una durata di 9 anni a decorrere dal 1° luglio 2014 (previa risoluzione consensuale anticipata dei contratti in vigore, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2014) e sono rinnovabili automaticamente per ulteriori 9 anni.
Per quanto riguarda il contratto di locazione del Quartiere Fieristico di Rho, rispetto al precedente contratto le cui condizioni economiche hanno avuto validità fi no al 30 giugno 2014, è stata concordata una riduzione del canone di locazione di 2.000 migliaia di euro nel secondo semestre 2014 e di 14.000 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi. Il canone di locazione è pertanto, fi ssato in 24.400 migliaia di euro per il secondo semestre 2014 e in 38.800 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Limitatamente al 2015, in considerazione dello svolgimento di Expo e delle ricadute positive determinate dall'Esposizione Universale sul business fi eristico della Società, in base al contratto è stata riconosciuta a Fondazione Fiera Milano un'eventuale componente aggiuntiva di canone in quanto il fatturato realizzato dalla Società nell'esercizio 2015 è stato superiore a quello medio realizzato nel triennio 2012-2014. In particolare, la Società ha riconosciuto un canone di locazione aggiuntivo nella misura pari al 15% della predetta differenza di fatturato, per l'importo massimo di 10.000 migliaia di euro. Ai fi ni del suddetto calcolo, si precisa che il fatturato medio realizzato dalla Società per il triennio 2012-2014 è pari a 191.240 migliaia di euro.
Con riferimento al Polo Urbano, le parti hanno concordato di confermare il canone di locazione vigente, pari a 2.850 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT.
Trattandosi di un'operazione di maggiore rilevanza ai sensi dell'art. 5 del Regolamento per le Operazioni con Parti Correlate e dell'art. 10.2 della procedura in materia di operazioni con parti correlate adottata dalla Società, è stata espletata la procedura in materia di operazioni con parti correlate e in data 21 marzo 2014 è stato pubblicato il Documento Informativo relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con Parti Correlate ("Documento Informativo OPC").
A conferma delle condizioni di mercato applicate, i canoni di locazione sono stati determinati dalle parti anche tenendo conto degli elaborati peritali redatti per la Società da un esperto indipendente.
Avvalendosi della facoltà prevista dal DPR 633/72, a partire dal 1° gennaio 2002, Fiera Milano SpA ha aderito alla procedura, gestita dalla Controllante Fondazione Fiera Milano, relativa alla liquidazione di gruppo dell'IVA. Tale meccanismo rende più agevole l'assolvimento dell'obbligo tributario, senza comportare alcun onere aggiuntivo per la Società.
Nell'esercizio sociale 2004/2005 Fiera Milano SpA e alcune sue società controllate avevano esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fi scale della controllante Fondazione Fiera Milano. A seguito della modifi ca della data di chiusura dell'esercizio di Fiera Milano SpA e di tutte le sue controllate, la partecipazione a tale consolidato si è interrotta. Permangono tuttavia taluni obblighi contrattuali verso Fondazione Fiera Milano, a cui si fa riferimento nelle voci di bilancio.
Fiera Milano SpA ha in corso con Fondazione Fiera Milano un contratto annuale per la reciproca fornitura di servizi, resi opportuni o necessari dallo svolgimento delle rispettive attività. Il contratto è rinnovabile di anno in anno previo accordo scritto tra le parti.
Il contratto prevede la fornitura di due tipologie di servizi: (i) servizi di carattere generale, rientranti nel complesso delle attività del soggetto che li fornisce, resi al committente su base continuativa e sistematica; (ii) servizi specifi ci, ossia servizi erogati su richiesta e relativi ad attività specifi che da concordare di volta in volta tra soggetto committente e soggetto fornitore, anche sulla base di offerte/preventivi appositi. Il contratto di fornitura di servizi è regolato a condizioni di mercato.
In data 17 dicembre 2001, Fondazione Fiera Milano, quale proprietario del marchio "Fiera Milano" ha concesso a Fiera Milano SpA una licenza d'uso, in esclusiva, del citato marchio al fi ne di contraddistinguere la propria attività, anche mediante l'apposizione dello stesso sulla carta intestata, sulle proprie pubblicazioni di carattere commerciale nonché per contraddistinguere le proprie sedi e uffi ci. La licenza è stata concessa per il territorio italiano e per tutti i Paesi e le classi dove il marchio è stato o sarà depositato o registrato.
Il corrispettivo simbolico corrisposto da Fiera Milano SpA a Fondazione Fiera Milano è pari ad Euro 1. Fondazione Fiera Milano, in quanto soggetto che ha nel proprio scopo sociale lo sviluppo del settore fi eristico, ha inteso mantenere nella propria titolarità il marchio Fiera Milano non includendolo nel ramo d'azienda "Gestione dell'Attività Fieristica" conferito alla Società nel 2001, ma prevedendo l'utilizzo di detto marchio da parte di Fiera Milano SpA per un periodo di tempo molto lungo e senza ulteriori oneri per il suo utilizzo.
Si segnala che tale licenza resterà valida fi no al 31 dicembre 2017, con rinnovo automatico per un ulteriore periodo di 15 anni, salvo disdetta di una delle parti.
Le parti regolano gli incassi e i pagamenti derivanti dai contratti cui sono reciprocamente obbligati, quali in particolare i canoni di locazione dei Quartieri Fieristici e i sevizi resi tra le parti, e sul quale decorrono interessi applicati secondo tassi di mercato. Tale utilizzo, previo consenso della controllante Fondazione Fiera Milano, permette alla Società di ottenere temporanee dilazioni nel tempo dell'onere anticipato del canone, al fi ne di ottimizzare i fl ussi di tesoreria e di rendere maggiormente fl essibile la negoziazione degli spread nei confronti delle istituzioni bancarie. A decorrere dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 il conto corrente di corrispondenza è stato usato prevalentemente per regolare partite a debito, soprattutto in corrispondenza delle rate semestrali dei canoni di locazione dei Quartieri Espositivi.
Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società controllate rapporti di natura commerciale regolati a condizioni di mercato, volti all' organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi.
Nell'ambito del processo di riorganizzazione societaria fi nalizzato a ottenere una più effi ciente gestione dei processi organizzativi, il rafforzamento del processo di accentramento e di gestione unitaria dei servizi strategici, Fiera Milano SpA presta i seguenti servizi nei confronti di alcune società controllate per le seguenti funzioni di staff:
Fiera Milano SpA presta pure servizi di comunicazione nei confronti delle società controllate, anche al fi ne di un'adeguata armonizzazione dell'immagine del Gruppo.
I rapporti con le società controllate sono regolati a condizioni di mercato.
Le società Fiera Milano Media SpA, Nolostand SpA e Fiera Milano Congressi SpA hanno in essere con Fiera Milano SpA un contratto di licenza d'uso della denominazione "Fiera Milano" nei propri marchi. Tali contratti hanno durata fi no al 31 dicembre 2016 e non è previsto il rinnovo tacito alla scadenza. Il corrispettivo pattuito è pari a 100 euro per ciascuna delle società licenziatarie.
Fiera Milano SpA, in qualità di soggetto consolidante, e tutte le società controllate italiane in qualità di società consolidate, hanno aderito ai fi ni dell'IRES al regime del "consolidato fi scale nazionale".
L'adozione del consolidato fi scale consente a Fiera Milano SpA un indubbio vantaggio economico e fi nanziario, rappresentato in particolare dalla possibilità di utilizzare immediatamente le proprie perdite fi scali conseguite negli esercizi di validità dell'opzione, in compensazione del reddito delle società consolidate. Il consolidato fi scale consente, cioè, di realizzare in via immediata il risparmio fi scale derivante dall'utilizzo di tali perdite, e di trasformare in risorse fi nanziarie spendibili le somme per l'IRES, che sarebbe stata dovuta sugli imponibili di alcune società controllate in assenza di consolidato fi scale, e che restano nel Gruppo. I rapporti giuridici interni tra le società partecipanti al consolidato fi scale sono disciplinati da un regolamento che prevede, altresì, una procedura uniforme per un corretto adempimento degli obblighi fi scali e delle connesse responsabilità delle società partecipanti stesse.
In data 14 maggio 2010 Fiera Milano SpA ha stipulato con la controllata Nolostand SpA un accordo avente ad oggetto la fornitura in esclusiva di servizi di allestimento a favore di clienti della Capogruppo in occasione di manifestazioni, eventi e altre iniziative nei Quartieri fi eristici di e . In data 20 febbraio 2015 è stato sottoscritto un nuovo accordo con il quale è stata modifi cata la modalità di calcolo del corrispettivo. Per l'anno 2015 tale corrispettivo è stato calcolato applicando al margine (ricavi diretti - costi diretti) una percentuale pari al 25%, per un ammontare pari a 3.389 migliaia di euro.
In data 30 marzo 2015 Fiera Milano SpA ha siglato con la controllata Nolostand SpA un accordo avente ad oggetto le attività di supporto per il mantenimento annuale del Sistema di Gestione Qualità Aziendale di Fiera Milano SpA con validità ed effi cacia dal 30 marzo 2015 sino al 31 dicembre 2015, senza la possibilità di rinnovo tacito. I corrispettivi riconosciuti a Nolostand SpA per l'anno 2015 ammontano a 116 migliaia di euro.
Fiera Milano SpA ha stipulato con Fiera Milano Media SpA un contratto con cui ha affi dato in esclusiva alla controllata la gestione della pubblicità relativa agli impianti di affi ssione di proprietà di Fiera Milano SpA e l'attività di promozione e marketing svolta nei confronti di clienti selezionati della Capogruppo. Fiera Milano Media SpA corrisponde a Fiera Milano SpA una percentuale del 35% da calcolarsi sul proprio fatturato relativo ai due incarichi. Il restante 65% resterà acquisito da parte della controllata a titolo di compenso per le prestazioni oggetto dell'accordo.
Le partite patrimoniali-fi nanziarie ed economiche intercorrenti con parti correlate sono riepilogate nel seguito.
| Partite patrimoniali ed economiche intercorrenti con parti correlate al 31 dicembre 2015 | |||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Incrementi immobili, impianti e macchinari |
Crediti commerciali e altri non correnti |
Crediti commerciali e altri correnti |
Rimanenze | Acconti Attività fi nanziarie correnti |
Altre passività fi nanziarie correnti |
Altre passività correnti |
Ricavi delle vendite e delle prestazioni |
Costi per materiali |
Costi per servizi |
Costi per godimento beni di terzi |
Costi del personale |
Altre spese operative |
Proventi diversi |
Proventi fi nanziari |
fi nanziari Imposte Oneri |
|
| Controllante: | |||||||||||||||||
| Fondazione Fiera Milano | 12.125 | 4.684 | 15.225 | 4.811 | 198 | 1 | 802 | 52.205 | 93 | 887 | 239 | 62 | 1.045 | ||||
| Controllate: | |||||||||||||||||
| Fiera Milano Congressi SpA | 2.618 | 1 | 490 | 2.032 | 292 | 382 | 1.198 | 2.145 | -331 | ||||||||
| Fiera Milano Media SpA | 1.111 | 2 | 1.216 | 1.595 | 521 | 1 | 2.879 | 368 | 245 | 1.376 | 35 | ||||||
| Ipack - Ima SpA | 3 | 13 | |||||||||||||||
| Mico DMC SrL | 8 | ||||||||||||||||
| Nolostand SpA | 2 | 1.478 | 12.451 | 3.448 | 43.718 | 1 | 413 | 1.582 | |||||||||
| Publicações e Eventos Ltda Cipa Fiera Milano |
2 | 134 | |||||||||||||||
| Consultoria e Partipações Eurofairs International Ltda |
456 | 2.819 | 131 | ||||||||||||||
| Limited Liability Company "Fiera Milano" |
110 | 83 | 69 | 86 | 27 | ||||||||||||
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd |
36 | 120 | 3 | 6 | |||||||||||||
| Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd |
33 | 26 | 13 | 116 | 2 | 262 | |||||||||||
| Partecipazioni in Joint Venture: |
|||||||||||||||||
| Hannover Milano Fairs China Ltd |
4 | 41 | |||||||||||||||
| Hannover Milano Fairs India Ltd |
42 | 16 | 35 | 20 | 16 | ||||||||||||
| Hannover Milano Fairs Shangai Ltd |
26 | 15 | 117 | 440 | 273 | ||||||||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH |
1.827 | ||||||||||||||||
| Totale parti correlate | 2 | 12.125 | 10.596 | 206 | 41 4.035 |
15.225 | 19.496 | 6.863 | 4 | 48.516 | 52.588 | 874 | 1.132 | 4.432 | 4.227 | 1.045 | -331 |
| Totale saldi di Bilancio | - | 13.031 | 45.878 | 1.198 | 4.035 31.545 | 15.395 | 47.595 | 277.307 | 900 144.892 | 54.945 | 45.779 | 4.636 | 6.756 | 4.306 | 3.297 | 5.653 | |
| %Correlate/Bilancio | 93% | 23% | 17% | 0,13% 100% |
99% | 41% | 2% | 0,49% | 33% | 96% | 2% | 24% | 66% | 98% | 32% | -6% | |
Fiera Milano SpA
Per l'informativa relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, relativi all'esercizio al 31 dicembre 2015, si rimanda alla tabella riportata nelle altre informazioni.
| (migliaia di euro) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Flusso fi nanziario derivante dalla gestione operativa | ||
| Ricavi e proventi | 11.295 | 8.777 |
| Costi e oneri | -103.114 | -85.202 |
| Interessi attivi | 4.227 | 2.019 |
| Interessi passivi | -1.045 | -1.183 |
| Oneri/proventi da consolidato fi scale | 331 | 1.168 |
| Variazione rimanenze | -14 | 180 |
| Variazione crediti commerciali e altri | -1.167 | -2.318 |
| Variazione acconti | 31 | 1 |
| Variazione altre passività correnti | 6.446 | 390 |
| totale | -83.010 | -76.168 |
| Flusso fi nanziario derivante dalle attività di investimento | ||
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||
| Materiali e Immateriali | -2 | - |
| Totale | -2 | - |
| Flusso derivante dalle attività fi nanziarie | ||
| Variazione Crediti debiti fi nanziari correnti | -7.769 | 693 |
| Totale | -7.769 | 693 |
| Flusso fi nanziario dell'esercizio | -90.781 | -75.475 |
L'incidenza dei fl ussi fi nanziari con Parti correlate è indicata nella seguente tabella:
| Flusso fi nanziario derivante dalla gestione operativa |
Flusso fi nanziario derivante dalle attività di investimento |
Flusso derivante dalle attività fi nanziarie |
|
|---|---|---|---|
| Esercizio chiuso al 31.12.15: | |||
| Totale | 44.841 | -5.650 | 217 |
| Parti correlate | -83.010 | -2 | -7.769 |
| Esercizio chiuso al 31.12.14: | |||
| Totale | -16.848 | -3.503 | 17.994 |
| Parti correlate | -76.168 | - | 693 |
Si segnala che nel rendiconto fi nanziario parti correlate sono incluse le seguenti partite non ricorrenti:
• "costi e oneri" per 10.000 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2014);
• "variazione altre passività correnti" per 3.000 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2014).
Le operazioni signifi cative non ricorrenti avvenute nel corso dell'esercizio, indicate ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si riferiscono alla componente aggiuntiva di canone che Fiera Milano ha riconosciuto alla Controllante Fondazione Fiera Milano in quanto il fatturato realizzato nell'esercizio 2015 è risultato superiore a quello medio realizzato nel triennio 2012-2014.
L'importo della componente aggiuntiva di canone riconosciuto nel corso del presente esercizio ammonta a 10.000 migliaia di euro ed è iscritto con separata indicazione alla voce Costi per godimento di beni di terzi.
Per gli effetti che tali operazioni hanno sulla situazione patrimoniale, economica e fi nanziaria si rimanda alla nota 42 Rapporti con parti correlate.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2015 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come defi nite dalla Comunicazione stessa.
Non sussistono fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio
Nella tabella sottostante vengono esposti i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2015 per i servizi resi dalla società di revisione.
| (migliaia di euro) | Società erogante il servizio | Corrispettivi esercizio 2015 |
|---|---|---|
| Revisione legale | Reconta Ernst & Young SpA | 229 |
| Altri servizi (*) | Reconta Ernst & Young SpA | 58 |
| Altri servizi (**) | Reconta Ernst & Young SpA | 325 |
| Altri servizi (***) | Rete Reconta Ernst & Young | 20 |
| Totale | 632 |
(*) Procedure concordate di revisione
(**) Prestazioni rese nell'ambito della redazione del Prospetto Informativo per l'aumento del capitale sociale
(***) Altri servizi professionali in materia di ambiente, salute e sicurezza
I Dirigenti con responsabilità strategiche sono identifi cabili con le fi gure che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianifi cazione, della direzione e del controllo delle attività della Società.
A decorrere dal 1° maggio 2015 i Dirigenti strategici sono stati individuati nelle fi gure degli Amministratori, dei Sindaci e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Fino al 30 aprile 2015, i Dirigenti strategici includevano in aggiunta a quelli sopracitati, i componenti del Comitato Direttivo.
La retribuzione complessiva di questa categoria di Dirigenti, in relazione all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, ammonta a 3.479 migliaia di euro (2.467 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) ed è così suddivisa:
| Compensi | 2015 | ||
|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Amministratori | Sindaci | Altri |
| Benefi ci a breve termine | 1.006 | 102 | 837 |
| Benefi ci successivi al rapporto di lavoro | 7 | - | 66 |
| Altri benefi ci a lungo termine | - | - | - |
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | 1.461 | - | - |
| Provento fi gurativo dei piani di stock option | - | - | - |
| Totale | 2.474 | 102 | 903 |
| Compensi | |||
|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Amministratori | Sindaci | Altri |
| Benefi ci a breve termine | 923 | 87 | 1.362 |
| Benefi ci successivi al rapporto di lavoro | 10 | - | 85 |
| Altri benefi ci a lungo termine | - | - | - |
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - | - |
| Provento fi gurativo dei piani di stock option | - | - | - |
| Totale | 933 | 87 | 1.447 |
Si segnala che per la categoria in oggetto il debito residuo al 31 dicembre 2015 è pari a 132 migliaia di euro.
Rho (Milano), 14 marzo 2016
p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Roberto Rettani
| Patrimonio netto |
Risultato d'esercizio |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione (dati in migliaia di euro) |
Sede | Capitale sociale |
Totale | Pro quota |
Totale | Pro quota |
Quota di possesso |
Valore in bilancio |
| Imprese controllate: | ||||||||
| Fiera Milano Congressi SpA | Milano | 2.000 | 5.668 | 5.668 | 1.062 | 1.062 | 100,00% | 12.200 |
| Fiera Milano Media SpA | Milano | 2.803 | 2.581 | 2.581 | -1.522 | -1.522 | 100,00% | 18.170 |
| Nolostand SpA | Milano | 7.500 | 9.682 | 9.682 | 3.249 | 3.249 | 100,00% | 13.390 |
| Ipack-Ima SpA | Milano | 200 | 2.949 | 2.949 | -1.126 | -1.126 | 100,00% | 6.825 |
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd | Cape Town | - | 2.190 | 2.190 | -1.169 | -1.169 | 100,00% | 3.256 |
| Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda |
San Paolo Brasile |
8.353 | 5.503 | 5.502 1 |
-1.273 | -1.273 | 99,98% +0,02% ind. |
536 |
| Fiera Milano India Pvt Ltd | Nuova Delhi | 278 | 208 | 208 | -57 | -57 | 99,99% | 105 |
| Limited Liability Company Fiera Milano | Mosca | 124 | -318 | -318 | -220 | -220 | 100,00% | - |
| Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd | Guangzhou | 850 | 1.764 | 1.323 | 60 | 45 | 75,00% | 7.878 |
| Totale | 62.360 | |||||||
| Joint Venture: | ||||||||
| Hannover | ||||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH | Germania | 25 | 22.139 | 10.848 | 6.989 | 3.425 | 49,00% | 10.990 |
| Totale | 10.990 | |||||||
* Per le società controllate è stata indicata anche la percentuale di partecipazione indiretta al capitale ordinario.
| Fiera Milano Congressi SpA Ricavi delle vendite e delle prestazioni 36.633 37.835 Risultato netto 1.062 2.258 Patrimonio netto 5.668 6.751 Posizione fi nanziaria netta (disponibilità) -4.568 -4.670 Fiera Milano Media SpA Ricavi delle vendite e delle prestazioni 13.421 12.373 Risultato netto -1.522 -786 Patrimonio netto 2.581 4.103 Posizione fi nanziaria netta (disponibilità) 541 723 Nolostand SpA Ricavi delle vendite e delle prestazioni 55.891 33.389 Risultato netto 3.249 89 Patrimonio netto 9.682 6.433 Posizione fi nanziaria netta (disponibilità) -2.054 2.122 Ipack-Ima SpA Ricavi delle vendite e delle prestazioni 3 - Risultato netto -1.126 - Patrimonio netto 2.949 - Posizione fi nanziaria netta (disponibilità) -3.552 - |
(migliaia di euro) | 31/12/15 | 31/12/14 |
|---|---|---|---|
| 31/12/15 | 31/12/14 | |
|---|---|---|
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd | ||
| (dati in migliaia di rand sudafricano) | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 20.760 | 25.821 |
| Risultato netto | -16.572 | -3.868 |
| Patrimonio netto | 37.135 | 45.393 |
| Posizione fi nanziaria netta (disponibilità) | 1.339 | -2.335 |
| Eurofairs International Consultoria e Participaçoes Ltda | ||
| (dati in migliaia di reais) | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | - | - |
| Risultato netto | -4.710 | -2.176 |
| Patrimonio netto | 23.728 | 28.438 |
| Posizione fi nanziaria netta (disponibilità) | 5.236 | 1.125 |
| Fiera Milano India Pvt Ltd | ||
| (dati in migliaia di rupie) | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | - | 5.092 |
| Risultato netto | -4.066 | 3.048 |
| Patrimonio netto | 14.998 | 19.064 |
| Posizione fi nanziaria netta (disponibilità) | -7.574 | -8.479 |
| Fiera Milano Interteks Uluslararasi Fuarcilik A.S. | ||
| (dati in migliaia di lira turca) | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | - | 7.981 |
| Risultato netto | - | -893 |
| Patrimonio netto | - | 3.014 |
| Posizione fi nanziaria netta (disponibilità) | - | 917 |
| Limited Liability Company Fiera Milano | ||
| (dati in migliaia di rubli) | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 21.366 | 27.928 |
| Risultato netto | -14.973 | -11.169 |
| Patrimonio netto | -25.637 | -10.664 |
| Posizione fi nanziaria netta (disponibilità) | 26.717 | 5.156 |
| Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd | ||
| (dati in migliaia di yuan renminbi) | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 15.218 | 21.769 |
| Risultato netto | 416 | 3.204 |
| Patrimonio netto | 12.453 | 11.416 |
| Posizione fi nanziaria netta (disponibilità) | -10.350 | -9.901 |
| (dati in migliaia di euro) | 22/12/15 | 31/12/14 |
|---|---|---|
| Milan International Exhibitions Srl liquidata in data in 22 dicembre 2015 | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | - | - |
| Risultato netto | -41 | -37 |
| Patrimonio netto | - | 110 |
| Posizione fi nanziaria netta (disponibilità) | -30 | -126 |
| 31/12/15 | 31/12/14 |
|---|---|
| 40.684 | 28.645 |
| 6.989 | 3.310 |
| 22.139 | 18.119 |
| -21.221 | -16.195 |
14 marzo 2016
Firmato Firmato
Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Corrado Peraboni dei documenti contabili societari Flaminio Oggioni
Relazione del Collegio Sindacale
l'art.153 del D.Lgs. 24 Febbraio 1998 n.58 (T.U.F) prevede l'obbligo per il Collegio Sindacale di riferire all'Assemblea, convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio, sull'attività di vigilanza svolta e sulle omissioni e sui fatti censurabili rilevati, nonché la facoltà di fare proposte in ordine al bilancio, alla sua approvazione ed alle materie di propria competenza.
Il Collegio Sindacale, in carica alla data della presente relazione, è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2015 e scade con l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2017; la nomina è avvenuta in conformità alle disposizioni legislative, regolamentari e statutarie applicabili e la composizione del Collegio rispetta il criterio di riparto fra i generi, di cui all'art. 148 del D. Lgs. 58/98.
I Sindaci danno atto che la nomina è avvenuta sulla base della proposta presentata dall'Azionista di maggioranza, in conformità alle disposizioni legislative, regolamentari e statutarie applicabili.
Il Collegio Sindacale dà atto di aver valutato, nel corso dell'esercizio, per tutti i Sindaci, sulla base delle dichiarazioni rese dai Sindaci stessi e delle informazioni comunque disponibili, sia l'insussistenza delle cause di decadenza, ineleggibilità e incompatibilità previste dagli artt. 2382 e 2399 del Codice Civile e dall'art. 148 del D. Lgs. 58/9, sia il rispetto dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge, sulla base dei criteri previsti dalle Norme di comportamento del Collegio Sindacale, redatte dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e dal Codice di Autodisciplina delle società quotate con riferimento agli Amministratori indipendenti, dando maggior valore alla sostanza (garanzia di autonomia di giudizio) piuttosto che alla forma. Non sono sopravvenuti eventi che possano far venire meno il requisito dell'indipendenza rispetto alla verifi ca effettuata all'atto della nomina.
Il Collegio Sindacale ha comunicato gli esiti di dette valutazioni, ai sensi dell'art. 144-novies, comma 1-ter del Regolamento Consob n. 11971, al Consiglio di Amministrazione, per le conseguenti informazioni al pubblico.
Nel corso dell'esercizio, i Sindaci hanno valutato attentamente l'impegno e il tempo richiesto per il diligente svolgimento dell'incarico nonché il rispetto dei limiti di cumulo degli incarichi assumibili presso altre società, stabiliti dalla legge (art. 148 bis T.U.F. e relativa normativa attuativa, artt. da 144-duodecies a 144-quinquiesdecies Regolamento Emittenti), adempiendo al dovere informativo nei confronti della Consob e del pubblico previsti rispettivamente dagli artt. 148 T.U.F. e 144-terdecies Regolamento Emittenti.
Il Collegio Sindacale riferisce infi ne che nessun Sindaco ha avuto interessi, per conto proprio o di terzi in una determinata operazione durante l'esercizio.
L'attività di vigilanza demandata al Collegio Sindacale è stata effettuata in conformità alle norme di legge e, in particolare, all'art. 149 del D.Lgs. 58/98 (T.U.F.), alle raccomandazioni della Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale (in particolare, Comunicazione 20 febbraio 1997 n. DAC/RM 97001574), alle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina, alle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili edizione 2015.
Nella redazione della presente relazione si é tenuto conto delle comunicazioni Consob n. 1025564 del 6 aprile 2001, n. 3021582 del 4 aprile 2003 e n. 6031329 del 7 aprile 2006, aventi a oggetto il contenuto delle relazioni dei Collegi Sindacali delle società con azioni quotate in borsa alle Assemblee degli Azionisti, in considerazione del fatto che le azioni della Società sono quotate al segmento "Star" del mercato regolamentato in Borsa Italiana S.p.a.
Il Collegio Sindacale, precedentemente in carica, ha trasmesso a Consob, in data 30 aprile 2015, in ottemperanza alla Comunicazione Consob n. 6031329 del 7 aprile 2006, la "Scheda riepilogativa dell'attività di controllo" riferita all'esercizio sociale 2014, secondo il modello a tal fi ne predisposto dalla stessa autorità.
Il Collegio Sindacale attesta che:
• Nel corso dell'esercizio sociale 2015, a partire dal 29 Aprile 2015, il Collegio Sindacale ha tenuto n. 12 riunioni ed ha partecipato alla riunione dell'Assemblea degli Azionisti ed alle n. 13 riunioni del Consiglio di Amministrazione;
Dalla data di chiusura del bilancio alla data della presente relazione il Collegio Sindacale si è riunito n. 5 volte;
Il Collegio Sindacale ha partecipato alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato di Remunerazione, attraverso la partecipazione del proprio Presidente o di altro Sindaco da questi designato.
Il Presidente del Collegio Sindacale è membro dell'Organismo di Vigilanza ed in tale qualità ha partecipato alle riunioni dell'Organismo.
Tramite la partecipazione alle riunioni dell'Assemblea degli Azionisti e del Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale ha vigilato sul rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari, che disciplinano il funzionamento degli organi della Società nonché sul rispetto dei principi di corretta amministrazione. La frequenza delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, la percentuale di partecipazione media da parte degli Amministratori e la durata delle riunioni sono state adeguate e non sono state assunte delibere signifi cative senza idonea informazione agli Amministratori e ai Sindaci. Il Collegio Sindacale ha verifi cato che tutte le delibere fossero rispondenti all'interesse della società e supportate da idonea documentazione e da eventuali pareri di esperti, quando opportuno, in merito alla congruità economico-fi nanziaria delle operazioni.
Il Collegio Sindacale dà atto che il Consiglio di Amministrazione riceve adeguate informazioni dal Presidente, dall'Amministratore Delegato e dal Comitato Controllo e Rischi, vigila sul generale andamento della gestione, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati, esamina e approva le operazioni aventi un signifi cativo rilievo ed è consapevole della rischiosità e degli effetti delle operazioni effettuate.
Sono stati adempiuti gli obblighi informativi in materia di informazioni regolamentate, privilegiate o richieste dalle Autorità di vigilanza.
Il Collegio Sindacale dà atto che Fiera Milano Spa non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di cui ai sensi artt. 2497 e segg. C.C., della propria controllante Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano, in considerazione della propria autonomia organizzativa e gestionale. Fiera Milano SpA esercita attività di indirizzo, coordinamento e controllo sulle società controllate.
Il Collegio Sindacale ha acquisito dagli Amministratori, con periodicità, adeguate informazioni sull'attività complessivamente svolta dalla Società, nei vari settori in cui essa ha operato, anche attraverso imprese controllate e collegate, e sulle operazioni di maggior rilievo economico, fi nanziario e patrimoniale. Sulla base anche dei fl ussi informativi acquisiti nell'attività di vigilanza, il Collegio Sindacale ha potuto accertare che le azioni deliberate e poste in essere fossero conformi alla legge e allo statuto sociale e non fossero manifestamente imprudenti o azzardate, in potenziale confl itto di interesse o in contrasto con le delibere.
Il Collegio Sindacale ha inoltre vigilato sul rispetto delle Linee Guida, dei Principi di comportamento e delle Procedure vigenti nel Gruppo, nonché sul rispetto dei processi il cui esito viene portato all'attenzione degli Amministratori per l'assunzione delle delibere. Ulteriori informazioni sulle imprese partecipate da Fiera Milano S.p.A. sono state acquisite dalla Società di Revisione e dai Sindaci delle imprese stesse.
Il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, anche tramite le informazioni ricevute direttamente dai responsabili delle diverse funzioni aziendali e dalla Società di Revisione. Sulla base delle informazioni acquisite nell'attività di vigilanza è emerso che le operazioni di maggior rilievo economico, fi nanziario e patrimoniale compiute dalla società, anche per il tramite di imprese direttamente o indirettamente partecipate sono le seguenti:
In data 9 Aprile 2015 Fiera Milano S.p.a ha perfezionato l'acquisizione del 15% del capitale sociale di Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd.acquistando per 300 migliaia di euro le quote dal socio Christine Cashmore, in seguito all'esercizio di un "opzione call" prevista nel contratto di acquisto della partecipazione (31 Luglio 2012).
2. Acquisizione del 51% della società "MICO DMC s.r.l."
In data 6 Maggio 2015 Fiera Milano Congressi S.p.a, controllata da Fiera Milano S.p.a al 100%, ha perfezionato l'acquisizione del 51% del capitale sociale di MICO DMC s.r.l. Il 49% è detenuto da "AIM Group International". L'attività della società è l'organizzazione e la gestione dei servizi di 'destination management'. Il costo della partecipazione è stato pari a 51 migliaia di euro.
3. Acquisizione del 100% del capitale della società "Ipack-Ima S.p.a."
In data 23 Luglio 2015, la Società ha completato l'acquisizione del 100% del capitale sociale di Ipack-Ima S.p.a da Centrexpo S.p.a. Il prezzo complessivo per l'acquisizione è stato di 6.319 migliaia di euro, al quale è stato aggiunto, come da contratto, un aggiustamento di prezzo pari a 506 migliaia di euro defi nito in data 23 Ottobre 2015.
4. Aumento di capitale della società Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd
In data 26 Luglio 2013 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano S.p.a aveva approvato l'incremento del capitale sociale di Worldex fi no a 8 milioni di RMB, conferendo all'Amministratore Delegato tutti i necessari poteri. In data 10 gennaio 2014 Fiera Milano S.p.A. aveva disposto il versamento della prima tranche pari a 407 migliaia di euro. In data 1 ottobre 2015 Fiera Milano S.p.A. ha disposto il versamento della seconda tranche dell'aumento del capitale sociale di Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd, pari a 370 migliaia di RMB equivalente a 52 migliaia di euro.
5. Costituzione della società Ipack- Ima srl nell'ambito della "joint venture" con Proma Pack srl
In data 21 Settembre 2015 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano S.p.A. ha autorizzato l'operazione di Joint Venture con Proma Pack Srl e la costituzione della società Ipack Ima srl mediante la controllata (100%) Ipack-Ima Spa.
In data 16 Ottobre 2015, Ipack-Ima Spa e Proma Pack srl, società appartenente ad "UCIMA", Associazione di categoria dei costruttori italiani di macchine per il confezionamento e l'imballaggio, hanno costituito la società Ipack-Ima srl. Ipack-Ima Spa detiene il 49%, Proma Pack srl detiene il 51% di Ipack-Ima srl. Ipack-Ima Spa ha versato 10 migliaia di euro per il 49% delle quote.
6. Aumento del capitale di Fiera Milano S.p.a
In data 31 Luglio 2015 l'Assemblea Straordinaria di Fiera Milano S.p.A ha:
• approvato la proposta di aumento di capitale sociale, a pagamento e in forma scindibile, dell'importo complessivo massimo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di 70.000 migliaia di euro, da offrirsi in opzione a tutti gli azionisti della Società, ai sensi dell'Art.2441 comma 1 cod. civ., mediante emissione di nuove azioni ordinarie, aventi godimento regolare e caratteristiche identiche a quelle delle altre azioni in circolazione al momento della loro emissione, da eseguirsi entro il termine di 12 mesi a decorrere dalla data di pubblicazione della delibera assembleare.
In data 26 Novembre 2015 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano S.p.a ha deliberato di emettere massimo n. 31.126.821 azioni ordinarie Fiera Milano S.p.A., senza indicazione del valore nominale, aventi godimento regolare, da offrirsi in opzione agli azionisti al prezzo unitario di euro 2,245 (di cui euro 0,01 imputati a capitale sociale ed euro 2,235 a sovrapprezzo) nel rapporto di n.3 nuove azioni Fiera Milano S.p.A. possedute, per un controvalore massimo pari a 69.880 migliaia di euro.
L'operazione di aumento di capitale si è conclusa con la sottoscrizione di n. 29.770.392 azioni ordinarie, pari al 95,64% del totale delle azioni in offerta, per un controvalore complessivo di 66.835 migliaia di euro, di cui 297 migliaia di euro a titolo di aumento del capitale sociale e 66.538 migliaia di euro già versato entro il 31 dicembre 2015, quale incremento della riserva sovrapprezzo azioni.
Fondazione Fiera Milano, controllante di Fiera Milano S.p.a., ha esercitato integralmente i diritti di opzione ad essa spettanti, e sottoscritto n. 19.618.206 azioni ordinarie, per un controvalore complessivo di 44.043 migliaia di euro.
L'operazione ha comportato in Fiera Milano S.p.A. l'incremento della voce capitale sociale per 297 migliaia di euro e della voce riserva sovrapprezzo azioni per 66.538 migliaia di euro.
7. Canone di locazione polo fi eristico Rho e Milano.
In data 31 Marzo 2014 furono stipulati tra Fiera Milano Spa e Fondazione Fiera Milano i nuovi contratti di locazione dei poli fi eristici di Rho e Milano. I due contratti prevedono una durata di 9 anni a decorrere dal 1 Luglio 2014 e sono rinnovabili automaticamente per ulteriori 9 anni. Il canone di locazione del polo di Rho è stato fi ssato in 38.800 migliaia di euro annui dal 2015, aggiornato sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo.
Limitatamente al 2015, in considerazione dello svolgimento di "EXPO", era prevista ed è stata riconosciuta una componente aggiuntiva del canone pari al 15% della differenza del fatturato realizzato dalla capogruppo rispetto alla media 2012-2014, fi no all'importo massimo di 10.000 migliaia di euro. L'importo riconosciuto nel 2015 è stato di 10.000 migliaia di euro.
Fiera Milano Spa e Fondazione Fiera Milano regolano gli incassi e i pagamenti derivanti dai contratti stipulati tra loro, in particolare i contratti di locazione del polo fi eristico, attraverso l'utilizzo di un conto corrente di corrispondenza, sul quale decorrono interessi applicati secondo tassi di mercato.
Tutte le operazioni sopra indicate sono state adeguatamente illustrate nelle riunioni del Consiglio di Amministrazione per l'assunzione delle delibere relative ed esaurientemente esposte nelle note di commento al bilancio nonché nella Relazione sulla Gestione dell'esercizio sociale 2015, che fornisce anche un completo aggiornamento dell'evoluzione del quadro normativo di riferimento.
Il Collegio Sindacale ha verifi cato la completezza delle risposte fornite nel corso dell'Assemblea del 31 Luglio 2015 alle domande pervenute da un Azionista ai sensi di quanto previsto dall'art. 127-ter del Testo Unico della Finanza.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'espletamento degli adempimenti correlati alle normative "Market abuse" e "Tutela del risparmio" in materia di informativa societaria e di "Internal Dealing", con particolare riferimento al trattamento delle informazioni privilegiate ed alla procedura per la diffusione dei comunicati e delle informazioni al pubblico. In particolare il Collegio Sindacale ha monitorato il rispetto delle disposizioni contenute nell'art. 115-bis del T.U.F. e negli articoli dal 152-bis al 152-quinques del Regolamento, in merito all'aggiornamento del Registro delle persone che hanno accesso alle informazioni privilegiate.
Nel corso del 2015, il Collegio Sindacale non ha riscontrato né ricevuto notizia dell'esistenza di operazioni atipiche o inusuali con società del Gruppo, con terzi o con parti correlate, così come defi nite dalla comunicazione Consob del 28 Luglio 2006.
Le disposizioni impartite alle imprese controllate sono adeguate al fi ne di garantire il tempestivo adempimento da parte di quest'ultime degli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.
Il Collegio Sindacale ha esaminato e valutato il documento di verifi ca e aggiornamento sia delle aree nelle quali si estrinseca l'attività di direzione e coordinamento della capogruppo sia delle società nei confronti delle quali tale attività viene esercitata, verifi cando il rispetto di quanto previsto in materia dagli artt. 2497 e segg. del Codice Civile.
Per quanto concerne le operazioni infragruppo, gli Amministratori hanno evidenziato nelle Note al Bilancio e nella Relazione sulla Gestione, l'esistenza di rapporti di natura commerciale e fi nanziaria tra le società del Gruppo, precisando che tali operazioni rientrano nella ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato.
I rapporti con parti correlate si riferiscono pressoché interamente a operazioni compiute con obiettivi di razionalizzazione ed economicità con imprese controllate e collegate; esse rientrano nella ordinaria gestione, sono regolate a condizioni di mercato e sono illustrate nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio.
In particolare, il Collegio Sindacale ha esaminato e condiviso il documento contenente i principali dati economici dei contratti di servizi infragruppo relativi all'esercizio sociale 2015, valutando adeguato il grado di analiticità nell'individuazione dei criteri di attribuzione dei costi alle singole società, in funzione dei servizi utilizzati. In relazione ai rapporti intrattenuti con parti correlate, come defi nite dal principio IAS n. 24, anch'esse illustrate nelle Note al Bilancio, il Collegio Sindacale ha potuto ottenere dal Comitato Controllo e Rischi, ragionevole assicurazione circa il rispetto di procedure idonee a garantire che le parti correlate siano correttamente individuate e che le operazioni con esse siano compiute in modo trasparente e nel rispetto di criteri di correttezza sostanziale e procedurale, valutando la congruità delle soglie di cui alla procedura per le operazioni con parti correlate nonché la rispondenza all'interesse sociale delle operazioni e l'adeguatezza delle informazioni rese dagli Amministratori nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio.
Il Collegio Sindacale, condividendo le determinazioni del Comitato di Remunerazione, ha espresso, nel corso dell'esercizio, parere favorevole ai sensi dell'art. 2389 del codice civile, in relazione alla delibera del Consiglio di Amministrazione, del 11 maggio 2015 avente ad oggetto:
In ossequio alle Linee Guida vigenti del Gruppo, il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 26 ottobre 2015 si è espresso in merito all'attribuzione di compensi agli Organi Sociali di Ipack-Ima Srl.
Il Collegio Sindacale ha verifi cato che le decisioni di cui sopra, assunte dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato di Remunerazione, rispettassero le Linee Guida vigenti del Gruppo e fossero coerenti con le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, con le prescrizioni previste sia dalla procedura per le operazioni con parti correlate sia dalla Politica di Remunerazione, contenuta nella Relazione sulla Remunerazione, sottoposta al voto consultivo dell'Assemblea degli Azionisti.
Le informazioni sulla natura e l'entità di tali compensi sono riportate nella Relazione sulla Remunerazione (ai sensi dell'art.123-ter del D.Lgs. 58/98), di cui il Collegio Sindacale ha esaminato e condiviso con il Comitato Controllo e Rischi l'impostazione seguita. Il Collegio Sindacale, condividendo le determinazioni del Comitato di Remunerazione, ha inoltre espresso parere favorevole in relazione alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 14 Marzo 2016, avente ad oggetto:
– la Relazione sulla Remunerazione per l'Assemblea degli Azionisti 2016 in cui è illustrata:
Il Collegio Sindacale ha concretamente accertato la effettiva e corretta applicazione delle regole di governo societario in attuazione del Codice di Autodisciplina, nella sua versione aggiornata, cui la società ha aderito, come adeguatamente rappresentato nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, nel rispetto dell'art. 124 ter del T.U.F. e dell'art. 89-bis del Regolamento Consob.
Il Consiglio di amministrazione è stato nominato dall'Assemblea dei soci del 29 Aprile 2015 e rimarrà in carica fi no all'approvazione del bilancio al 31 Dicembre 2017. L'insediamento è avvenuto in data 29 Aprile 2015.
Il Collegio Sindacale ha verifi cato, ai sensi dell'art. 3, c. 5 del Codice di Autodisciplina, nell'ambito della vigilanza sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario, la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione, in merito alla valutazione positiva dell'indipendenza degli Amministratori, sia con riferimento a quanto previsto dall'art. 148, comma terzo, del T.U.F. che con riferimento a quanto contenuto nel Codice di Autodisciplina, dando rilievo alla sostanza (garanzia di autonomia di giudizio) piuttosto che alla forma.
Il Collegio Sindacale ha condiviso la valutazione positiva emersa dall'autovalutazione del Consiglio di Amministrazione, come richiesto dal criterio applicativo n. 1. c. 1, lettera g) del Codice di Autodisciplina, in ordine al funzionamento, composizione e dimensione dell'organo consigliare e dei comitati con riferimento all'esercizio 2015.
Il processo di autovalutazione, promosso dal Presidente del Consiglio di Amministrazione è stato effettuato attraverso la compilazione, in forma anonima, da parte di ciascun Consigliere, di un questionario i cui risultati sono stati resi noti al Consiglio di Amministrazione nella riunione del 14 Marzo 2016.
Il Collegio Sindacale ha esaminato e condiviso con il Comitato Controllo e Rischi e con l'Organismo di Vigilanza quanto da sottoporre al Consiglio di Amministrazione per l'aggiornamento dei documenti di governo societario (Codice di Comportamento in materia di Internal Dealing, Procedura per le operazioni con Parti Correlate), aggiornamento del sistema delle deleghe e procure ed aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs.n.231/2001.
Il Collegio Sindacale è stato adeguatamente informato sul riassetto organizzativo del Gruppo, sviluppato secondo i principi della coerenza tra forma e sostanza, della responsabilità unica di Amministrazione, Finanza e Controllo e del sistema di Comitati interni da affi ancare ai Comitati Consiliari.
Il Collegio Sindacale ha verifi cato la corrispondenza tra la struttura decisionale della società e le deleghe attribuite.
Con riferimento alle attività di carattere organizzativo e procedurale poste in essere ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 231/2001, per la responsabilità amministrativa degli Enti per i reati previsti dalla normativa, il Collegio Sindacale ha preso atto, sia nelle sedute dell'Organismo di Vigilanza alle quali ha partecipato in qualità di membro il Presidente del Collegio Sindacale, sia nelle relazioni periodiche predisposte dal suddetto Organismo sull'attività effettuata, che non sono emerse criticità signifi cative ai fi ni dell'implementazione e dell'effi cacia del Modello di organizzazione, gestione e controllo.
Per quanto di propria competenza, il Collegio Sindacale ha:
Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha aggiornato le proprie politiche di sicurezza al fi ne di garantire un adeguato livello di protezione dei dati personali sottoposti a trattamento in applicazione del Codice privacy (D. Lgs. 196/2003) e dei Provvedimenti emanati dall'Autorità Garante.
Il Collegio Sindacale ha vigilato e valutato l'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno, conforme ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina e, più in generale, alle best practices, sia nel disegno che nel funzionamento.
La presenza sistemica di un rappresentante del Collegio Sindacale alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi ha consentito sia lo scambio tempestivo di informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti, sia il coordinamento con l'attività del Comitato nello svolgimento della funzione, attribuita al Collegio Sindacale dall'art. 19 del D. Lgs. n. 39/2010, di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, fi nalizzata, in particolare, alla vigilanza sul processo relativo all'informativa fi nanziaria e sull'effi cacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio.
Il Collegio Sindacale dà atto di aver verifi cato le attività maggiormente rilevanti svolte dal sistema di controllo interno e di gestione dei rischi tramite la partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato di Remunerazione e l'esame delle relazioni della funzione Controllo Interno.
Inoltre, gli incontri periodici con il Responsabile del Controllo Interno e il Dirigente preposto e l'analisi dei report sull'attività svolta dagli stessi hanno consentito al Collegio Sindacale di vigilare sul processo di informativa fi nanziaria e sull'effi cacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, così come previsto dall'art.19 del D.Lgs 39/2010.
Si sono tenuti incontri e colloqui con i membri dei Collegi Sindacali delle società controllate, dai quali non sono emersi aspetti da segnalare.
Nell'ambito di tale attività, in particolare, il Collegio Sindacale ha avuto modo di esaminare:
Sia dalle relazioni periodiche sia negli incontri con la Direzione Controllo Interno non sono state evidenziate carenze delle risorse a disposizione e neppure restrizioni imposte all'attività di monitoraggio. Il Collegio Sindacale ha espresso parere favorevole, come richiesto dal Codice di Autodisciplina, in merito al Piano delle attività sia nell'esercizio che in quello corrente e al Budget della Direzione Controllo Interno anche con riferimento all'adeguatezza delle risorse impiegate. Con riguardo alla gestione dei rischi, il Collegio Sindacale ha constatato che, nel rispetto delle linee guida, le Procedure sono applicate con la fi nalità di presidiare i principali rischi aziendali.
Il Collegio Sindacale ha, infi ne, esaminato e condiviso con il Comitato Controllo e Rischi le proposte al Consiglio di Amministrazione di aggiornamento dei documenti di governo societario (Codice di Comportamento in materia di Internal Dealing, Procedura per le operazioni con Parti Correlate) e del sistema di deleghe e procure.
A seguito dell'attività svolta nel periodo, come sopra dettagliata, il Collegio Sindacale ha condiviso la valutazione positiva espressa dal Comitato Controllo e Rischi in ordine all'adeguatezza del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi.
Con riferimento all'attività di vigilanza sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile nonché sull'affi dabilità dello stesso a rappresentare correttamente i fatti di gestione, il Collegio Sindacale dà atto di aver ricevuto adeguate informazioni sull'attività di monitoraggio dei processi aziendali a impatto amministrativo-contabile nell'ambito del Sistema del controllo interno, effettuata sia nel corso dell'anno in relazione ai resoconti periodici sulla gestione sia in fase di chiusura dei conti per la predisposizione del Bilancio, nel rispetto degli obblighi di monitoraggio ed attestazione cui Fiera Milano S.p.A. è soggetta ai sensi della Legge 262/05.
Il Collegio Sindacale ha esaminato gli aggiornamenti al Modello ex Lege 262/2005, resisi necessari in ragione delle modifi che di carattere organizzativo e societario intervenute nel Gruppo, il risk assessment e i risultati delle attività di test, prendendo atto degli esiti delle attività di test sui controlli effettuati e del piano delle attività programmate. Non sono emerse particolari criticità ed elementi ostativi al rilascio dell'attestazione da parte del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e dell'Amministratore Delegato circa l'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di Esercizio di Fiera Milano S.p.A. e del Bilancio Consolidato per l'esercizio 2015. L'adeguatezza del sistema amministrativocontabile è stata valutata anche mediante l'acquisizione di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza della normativa relativa alla formazione e pubblicazione della Relazione Finanziaria Semestrale e dei Resoconti Intermedi sulla Gestione, nonché sulle impostazioni date alle stesse e sulla corretta applicazione dei principi contabili, anche utilizzando le informazioni ottenute dalla Società di Revisione.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite da Fiera Milano S.p.A. alle società controllate, in riferimento sia ai fl ussi di dati necessari per la redazione del Bilancio e dei Resoconti intermedi, sia al rispetto degli obblighi di comunicazione al pubblico ai sensi dell'art. 114, comma 2 del D.Lgs. 58/98.
A seguito dell'attività di vigilanza e controllo svolta nell'esercizio, il Collegio Sindacale può attestare e rilevare che:
Fiera Milano Spa è soggetta al controllo contabile e alla revisione legale da parte della Società di Revisione Reconta Ernst & Young.
Nel corso dell'esercizio sono stati tenuti regolari rapporti con la Società di Revisione sia mediante riunioni formali alle quali hanno partecipato anche i responsabili amministrativi della Società, sia mediante incontri informali fra singoli membri del Collegio e rappresentanti della Società di Revisione, al fi ne del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 150 del D.Lgs. 58/98. È stata sempre constatata la massima collaborazione, anche avuto riguardo all'attività preparatoria per il Bilancio di Esercizio, e non sono emerse criticità meritevoli di menzione.
Come previsto dall'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, nel quale il Collegio Sindacale è qualifi cato quale Comitato per il controllo interno e la Revisione Contabile, la Società di revisione ha illustrato al Collegio Sindacale il Piano di Revisione 2015.
In data odierna la Società di Revisione ha rilasciato la Relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale e dalla quale non emergono carenze signifi cative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa fi nanziaria.
La relazione è indirizzata al Collegio Sindacale nella sua veste di Comitato per il controllo interno.
Tenuto conto del documento "Relazione di trasparenza annuale" predisposto da Reconta Ernst & Young, pubblicato sul proprio sito internet e comunicato al Collegio Sindacale, nonché della conferma formale della propria indipendenza rilasciata dalla suddetta società e della comunicazione degli incarichi conferiti, anche attraverso entità appartenenti alla rete, da Fiera Milano S.p.A. e dalle società consolidate, verifi cato che non sono stati attribuiti incarichi per servizi che possano compromettere l'indipendenza del Revisore ai sensi dell'art. 17 del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale non ritiene che esistano aspetti di criticità in materia di indipendenza della Reconta Ernst & Young.
Alla Società di Revisione Reconta Ernst & Young è stato corrisposto per la revisione completa del Bilancio di Esercizio e Consolidato e della revisione limitata della Relazione fi nanziaria semestrale un compenso complessivo di Euro 229.000.
Sono stati inoltre attribuiti da Fiera Milano S.p.A. a Reconta Ernst & Young ulteriori incarichi per Euro 383.000 per le attività di:
Il Collegio Sindacale ha verifi cato l'aggiornamento del corrispettivo, in coerenza con le condizioni contrattuali della proposta originaria, valutando congrua la misura dell'aggiornamento in funzione del numero delle ore impiegate.
Il Collegio Sindacale ha esaminato le proposte di servizi professionali di consulenza ed ha verifi cato che l'attività non è incompatibile con l'attività di revisione, ai sensi dell'art. 160 del Regolamento Emittenti, come confermato da Consob nel documento "esito della consultazione" del 4 maggio 2007.
Per completezza di informazione, si comunica che a Reconta Ernst & Young S.p.a e alle Società della Rete, sono stati conferiti complessivamente da Fiera Milano S.p.A. e dalle Società controllate incarichi per la revisione contabile per il corrispettivo complessivo di Euro 415.000 e ulteriori incarichi diversi dalla revisione dei bilanci per il corrispettivo complessivo di Euro 529.000 per le attività:
| – servizi resi nell'ambito della redazione del Prospetto Informativo per l'aumento del capitale sociale | Euro 325.000= |
|---|---|
| – procedure di revisione concordate sui resoconti periodici | Euro 84.000= |
| – altri servizi professionali resi in tema di salute, ambiente e sicurezza | Euro 120.000= |
Per quanto riguarda il Bilancio di Esercizio, si segnala quanto segue:
– il Collegio Sindacale ha accertato, tramite verifi che dirette e informazioni assunte dalla Società di Revisione, l'osservanza delle norme di legge che ne regolano la formazione, l'impostazione del Bilancio e della Relazione sulla Gestione, degli schemi di bilancio adottati, attestando il corretto utilizzo dei principi contabili, descritti nelle Note al Bilancio e nella Relazione sulla Gestione della Società;
Il Consiglio di Amministrazione nella Relazione sulla Gestione informa in merito alla vicenda "Manutencoop", relativa a rapporti sorti in anni precedenti, ed al riguardo il Collegio Sindacale, non ha aspetti da richiamare nella presente Relazione.
– in applicazione della Delibera Consob n. 15519/2006 sono espressamente indicati negli schemi di bilancio gli effetti dei rapporti con parti correlate.
– nelle Note al Bilancio di Esercizio sono riportate le informazioni previste dai Principi contabili internazionali in merito alla riduzione di valore delle attività. La rispondenza della procedura d'impairment test alle prescrizioni del Principio IAS 36 e del Documento congiunto Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 4 del 3 marzo 2010 è stata oggetto di formale approvazione del Consiglio di Amministrazione nella riunione del 26 febbraio 2016. Il Collegio Sindacale dà atto di aver analizzato e discusso in una riunione congiunta con il Comitato Controllo e Rischi il documento redatto da un esperto indipendente, in cui sono riportate le analisi effettuate ed i risultati ottenuti nell'attività di impairment test.
Il Collegio Sindacale, dopo aver analizzato da una parte la coerenza con le impostazioni adottate nell'esercizio e nell'esercizio precedente, ha ritenuto corretta la procedura e ragionevoli le principali ipotesi valutative, e ne ha quindi condiviso gli esiti. Gli esiti risultanti dai test di impairment, corroborati da valutazioni di broker consensus, sono adeguatamente illustrati nelle Note al Bilancio.
L'Amministratore Delegato e il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari hanno rilasciato l'attestazione, ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971/1999 successive modifi che ed integrazioni e dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/1998 (T.U.F.). Il Bilancio risponde ai fatti e informazioni di cui il Collegio Sindacale è venuto a conoscenza nell'ambito dell'esercizio dei suoi doveri di vigilanza e dei suoi poteri di controllo ed ispezione. La Relazione sulla Gestione risponde ai requisiti di legge ed è coerente con i dati e le risultanze del Bilancio; essa fornisce un'ampia informativa sull'attività e sulle operazioni di rilievo, di cui il Collegio Sindacale era stato puntualmente messo al corrente, nonché sui principali rischi della società e delle società controllate e sulle operazioni infragruppo e con parti correlate, nonché sul processo di adeguamento dell'organizzazione societaria ai principi di governo societario, in coerenza con il Codice di Autodisciplina delle società quotate. Ai sensi di quanto previsto dall'art. 123-ter del D.Lgs. 58/1998 (T.U.F.), viene presentata all'Assemblea degli Azionisti la Relazione sulla Remunerazione, di cui il Collegio Sindacale ha esaminato e condiviso l'impostazione seguita nella predisposizione.
La Società di Revisione ha rilasciato, in data odierna le relazione ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs. 39/2010 dalla quale risulta che il Bilancio di Esercizio e il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2015, conformi ai Principi Contabili Internazionali – IFRS – adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e fi nanziaria, del risultato economico e dei fl ussi di cassa della Fiera Milano S.p.A. e del Gruppo Fiera Milano S.p.A per l'esercizio chiuso a tale data. Nelle relazioni di revisione sono espressi i giudizi sulla coerenza con il Bilancio d'esercizio della Società e il Bilancio consolidato del Gruppo della Relazione sulla Gestione e delle informazioni della Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari, indicate nell'art. 123-bis, comma 4 del D.Lgs. 58/98.
Per quanto contenuto nella presente relazione, il Collegio Sindacale non ha osservazioni da formulare ai sensi dell'art.153, comma 2 del TUF sulle proposte degli Amministratori in ordine al progetto di bilancio, alla sua approvazione e alle materie di sua competenza.
Il Collegio Sindacale, sulla base dell'Attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio, non rileva motivi ostativi all' ulteriore corso del Bilancio 2015 e si associa alla proposta del Consiglio di Amministrazione di copertura della perdita d'esercizio, di copertura delle perdite residue dell'esercizio precedente, e del reintegro della Riserva legale.
Milano, 24 marzo 2016
Il Collegio Sindacale F.to Federica Nolli F.to Carmine Pallino F.to Antonio Guastoni
Delibera dell'Assemblea ordinaria degli azionisti
L'Assemblea ordinaria degli Azionisti, tenutasi il giorno 28 aprile 2016 in Rho (MI) presso l'auditorium del Centro Servizi del Quartiere Fieristico, Strada Statale del Sempione n. 28,
• di approvare la Relazione sulla Remunerazione ex articolo 123-ter del D.Lgs 58/98 e, in particolare la Sezione Prima della stessa Relazione;
il prezzo di acquisto di ciascuna azione non dovrà essere né inferiore né superiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto;
il numero massimo delle azioni acquistate non potrà, incluse le azioni possedute dalla Società e dalle società controllate, eccedere la quinta parte del capitale sociale, nei termini precisati nella Relazione ex articolo 73 del Regolamento Emittenti;
Con la collaborazione dell'
Copertina stampata su carta Munken Lynx della Arctic Paper
Interni stampati su carta Favini.Shiro Echo, carta ecologica contenente il 100% di fi bre riciclate post consumo
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Stampa: Linea Optima - Milano Aprile 2016
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