AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Fiera Milano

Annual Report Apr 28, 2016

4073_10-k_2016-04-28_d1f0e688-19d4-4035-ae0e-f2b09b22144b.pdf

Annual Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

Fiera Milano S.p.A. Sede legale: Piazzale Carlo Magno, 1 - 20149 Milano Sede operativa ed amministrativa: S.S. del Sempione, 28 – 20017 Rho (Milano) Capitale Sociale: Euro 42.445.141,00 i.v. Registro Imprese, C.F.e P. IVA 13194800150 – R.E.A. 1623812

mission

Fiera Milano è strumento di crescita e internazionalizzazione delle imprese.

CONCORRE ALLO SVILUPPO DELL'ECONOMIA.

PROMUOVE IL PROGRESSO SOCIOECONOMICO DEL TERRITORIO IN CUI È INSERITA.

I NOSTRI OBIETTIVI

essere tra i maggiori player internazionali del settore fi eristico

offrire alle aziende la piattaforma più effi cace per farsi conoscere, avviare profi cui contatti e moltiplicare le opportunità di business

presidiare le nuove aree di crescita nel mondo, supportando l'esportazione del made in Italy

favorire l'incontro delle diverse culture aziendali, lo scambio di conoscenze ed esperienze, lo stimolo all'innovazione

guida del Gruppo valori

Soddisfazione del cliente

Massima attenzione nei confronti dei clienti (organizzatori, espositori e visitatori) per un'offerta di servizi di eccellenza in linea con i loro bisogni e aspettative.

Etica

Lealtà, trasparenza, imparzialità e correttezza nello svolgimento delle attività e nelle relazioni di qualunque tipo e natura.

Professionalità

L'insieme delle competenze, l'accuratezza, la responsabilità, la costanza, la scrupolosità e la preparazione adeguata che l'azienda mette in campo nello svolgimento della propria attività.

Valorizzazione del patrimonio in gestione

Monitoraggio costante e tempestivi interventi per garantire sempre la massima effi cienza delle strutture espositive e di servizio e offrire ai clienti spazi non solo funzionali e sicuri ma anche accoglienti ed esteticamente piacevoli.

Collaborazione Sostenibilità

Condivisione di informazioni e conoscenze per produrre valore e legittimare l'identità professionale, superando i vincoli organizzativi.

Capacità di generare valore per il territorio, supporto per la comunità e le imprese, sinergie per la tutela dell'ambiente.

Innovazione

Ricerca di soluzioni innovative e originali, ampliando i possibili approcci alle situazioni e ai problemi, immaginando/producendo idee innovative.

Sicurezza

Impegno esplicito per la diffusione ed il consolidamento della cultura della sicurezza sul lavoro e della consapevolezza dei rischi, mediante l'utilizzo di tutte le risorse necessarie per garantire la sicurezza e la salute di tutti coloro che operano insieme a Fiera Milano.

highlights

performance

milioni di euro di fatturato consolidato, di cui 9 milioni di euro all'estero. 337

Fatturato per settore operativo (al lordo delle elisioni per scambi tra settori)

business

114 manifestazioni di cui 51 all'estero 42.640 espositori di cui 10.300 all'estero

ambiente

Costo ambientale per metro quadro occupato*:

3,21 €

(*) comprende i costi di energia elettrica, teleriscaldamento, acqua potabile e acqua di falda utilizzata nei padiglioni in manifestazione e in tutti gli edifi ci dell'asse centrale che vengono imputati alla manifestazione nelle fasi di allestimento, mostra e smobilitazione.

spazi espositivi

risorse umane

783 dipendenti del Gruppo, di cui 154 all'estero

60% la presenza femminile nel Gruppo con il 33% e il 41% rispettivamente di dirigenti e di quadri donne

paperless

Delivery fatture: Nel triennio 2013-2015 il numero di fatture stampate è diminuito del 72%

Conservazione digitale sostitutiva: -145.000 pagine stampate rispetto all'anno precedente

la superfi cie occupata netta, di cui 401.045 mq all'estero

388.000 mq

la capacità espositiva lorda, di cui 345.000 mq nel quartiere 43.000 mq nel quartiere

perimetro operativo

* La società in Turchia e le relative manifestazioni sono state cedute nel secondo semestre 2015.

indice

LETTERA AGLI AZIONISTI 10
STORIA DEL GRUPPO 12
BUSINESS MODEL 14
STRUTTURA DEL GRUPPO 16
ORGANI SOCIALI E SOCIETÀ DI REVISIONE 18
LINEE STRATEGICHE 20
CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA 22
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE 24
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FIERA MILANO AL 31 DICEMBRE 2015 94
Prospetti contabili consolidati
Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili consolidati
ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98 165
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 166
BILANCIO D'ESERCIZIO DI FIERA MILANO SPA AL 31 DICEMBRE 2015 170
Prospetti contabili
Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili
ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98 230
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 232
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 244
DELIBERA DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI 248

Gentili azionisti,

si chiude un anno di grande soddisfazione per il Gruppo Fiera Milano. Il 2015 ha registrato, infatti, risultati nettamente superiori agli esercizi precedenti e, soprattutto, ampiamente superiori alle aspettative, con crescita a doppia cifra di tutti gli indicatori. Determinante è stato il contributo delle manifestazioni di proprietà Host e Tuttofood, che hanno tenuto edizioni record confermando la propria leadership nei rispettivi settori economici di riferimento. La biennale Host, numero uno al mondo nell'ambito dell'ospitalità professionale, ha visto una crescita del 32% degli spazi espositivi netti e del 14% dei visitatori professionali, che hanno raggiunto una presenza internazionale del 40%. Analogamente la biennale Tuttofood si è affermata come prima fi era del food in Italia, con una superfi cie espositiva netta di circa 75.000 metri quadrati, pronta a competere con le maggiori fi ere europee dell'alimentare.

Risultati superiori alle attese hanno evidenziato anche importanti manifestazioni ospitate da Fiera Milano e afferenti a diversi comparti produttivi, come Eicma moto, Itma (meccanotessile) ed EMO (macchine utensili).

Da ricordare tra le mostre particolarmente rilevanti del 2015 anche Ipack-Ima e le sue fi ere correlate che Fiera Milano ha acquisito lo scorso luglio. L'acquisizione, con il successivo ingresso nella compagine azionaria della principale associazione nazionale di categoria, consente anche di fare di Fiera Milano il punto di riferimento in Italia del food, integrando Tuttofood con una delle più forti mostre al mondo nelle tecnologie di trattamento e confezionamento del prodotto alimentare, con un approccio di fi liera che va oltre il singolo evento fi eristico, per rispondere agli interessi del mondo produttivo.

Il 2015 è stato anche l'anno di Expo. Fiera Milano ha benefi ciato della positiva immagine della città, proiettata da Expo su scala globale, e degli interventi di miglioramento della viabilità e di accesso all'area. Inoltre tramite le sue controllate Nolostand e Fiera Milano Congressi, il Gruppo ha fornito, con signifi cativi ricavi, servizi di allestimento, logistica, gestione delle strutture sia alla società Expo 2015 che ad alcuni Paesi partecipanti all'evento. In tal senso Expo ha sicuramente supportato gli ottimi risultati conseguiti nell'esercizio. Ma la ritrovata dinamicità dell'attività fi eristica nel 2015, divenuta evidente nel secondo semestre, va correttamente inquadrata nel più generale contesto di una ripresa dell'economia che ha cominciato a trovare fi ducia in se stessa.

Il migliorato quadro macroeconomico è il lascito più importante del 2015 e predispone il contesto ideale per un impiego profi cuo delle risorse raccolte a fi ne anno tramite la ricapitalizzazione della Società, sottoscritta dai nostri Azionisti per il 96% con una dimostrazione di massima fi ducia, che siamo ora impegnati a corrispondere con risultati all'altezza.

Le risorse raccolte, complessivamente pari a 67 milioni di euro circa, hanno in prima battuta consentito di ripristinare la struttura patrimoniale e fi nanziaria. Ma permetteranno anche di supportare un piano di investimenti di sviluppo incardinato sul rafforzamento delle manifestazioni di proprietà, che generano maggiore marginalità rispetto a quelle ospitate ma organizzate da terzi. In quest'ottica sono previste acquisizioni sinergiche rispetto ai settori attuali di riferimento delle fi ere in portafoglio e va inquadrata l'acquisizione della manifestazione triennale Ipack-Ima. Un ulteriore obiettivo degli investimenti previsti è poi la neutralizzazione dell'effetto stagionalità, derivante dall'attuale presenza in calendario di mostre a cadenza biennale e pluriennale, che comportano signifi cative oscillazioni nei risultati dei diversi esercizi.

Per quanto riguarda le attività all'estero, si sono rese necessarie alcune razionalizzazioni, tra cui l'uscita dal mercato turco anche a causa di sviluppi sfavorevoli emersi nel Paese. Per effetto di problemi socio-economici e delle conseguenti ridimensionate prospettive di crescita si sono determinate alcune rettifi che di valore di asset intangibili anche in Brasile e Sud Africa, dove il Gruppo ha operato una riorganizzazione delle proprie attività.

Il risultato di tali operazioni rappresenta la base di una rinnovata strategia di crescita all'estero, che seleziona le manifestazioni leader con le migliori prospettive reddituali e su di esse concentra risorse ed energie. In aggiunta, lo sviluppo del business all'estero sarà basato sull'esportazione di alcune manifestazioni di proprietà di grande successo, su mercati individuati in funzione delle loro potenzialità.

Auspichiamo che il 2016, compatibilmente con un calendario fi eristico meno favorevole, raccolga il testimone del 2015 e ne sviluppi tutte le premesse, chiudendo la più lunga recessione nei Paesi avanzati dal dopoguerra e rimettendo in moto i Paesi di nuova industrializzazione. Questo cambiamento di scenario, da tempo atteso, consentirà di consolidare la ripresa di Fiera Milano e di dispiegare tutte le potenzialità delle azioni di razionalizzazione effettuate e della ricapitalizzazione della società. Anche nell'era della comunicazione digitale, permanente e pervasiva, le fi ere professionali si confermano vitale strumento di relazione di business e promozione, ancor più valido per quei settori esposti a importanti cambiamenti. Fiera Milano, di gran lunga la prima realtà espositiva e congressuale italiana, nonché una tra le prime al mondo, resta una insostituibile piattaforma di sviluppo e internazionalizzazione per l'economia del Paese.

"Gli ottimi risultati ottenuti e la ripresa economica sono le basi da cui ripartire"

Roberto Rettani PRESIDENTE

"Il 2015 ha registrato risultati nettamente superiori agli esercizi precedenti e, soprattutto, ampiamente superiori alle aspettative"

del Gruppo storia

In febbraio l'Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano diventa fondazione di diritto privato. In ottobre entra in attività Fiera Milano SpA a cui Fondazione affi da gestione degli spazi, organizzazione mostre e erogazione dei servizi espositivi e congressuali.

2000

Nasce a Milano, sui Bastioni di Porta Venezia, la Fiera Campionaria Internazionale, che nel 1923 trova una sede stabile nell'area ora occupata da fi eramilanocity.

1997

Vengono aperti i tre nuovi grandi padiglioni dell'area Portello, che incrementano di 74mila metri quadrati lordi la superfi cie espositiva di Fiera Milano, portandola a 348mila metri.

1920 1946

Il 12 settembre la Fiera Campionaria Internazionale inaugura la nuova Fiera Milano, ricostruita dopo i pesanti bombardamenti subiti nella seconda guerra mondiale.

L'Esposizione Universale di Milano, di cui Fiera Milano è stato Offi cial Partner for Operations, si dimostra un successo. Il Gruppo Fiera Milano ha fornito servizi di allestimento, logistica, gestione delle strutture sia alla società Expo 2015 che ad alcuni Paesi partecipanti all'evento. Negli ultimi mesi dell'anno Fiera Milano avvia un aumento di capitale a pagamento, che si è concluso positivamente nel mese di gennaio 2016 con la sottoscrizione del 95,6% del totale della azioni in offerta per un controvalore di 66,8 milioni di euro. Il mercato ha premiato Fiera Milano, dimostrando di credere nell'azienda e nelle sue prospettive di sviluppo.

2015

2002

In dicembre Fiera Milano SpA 2011 viene ammessa alla quotazione a Borsa Italiana, segmento STAR. Fiera Milano amplia il suo raggio di azione attraverso l'acquisizione di importanti organizzatori di manifestazioni ed estende la gamma di servizi offerti in ambito di allestimenti, ristorazione, editoria tecnica e internet.

Apre i battenti il MiCo - Milano Congressi: il più grande e moderno centro congressuale in Europa capace di accogliere fi no a 18.000 persone gestito da Fiera Milano Congressi e realizzato da Fondazione Fiera Milano, tramite la riconversione di parte di fi eramilanocity.

Viene inaugurato il 31 marzo il nuovo quartiere di Fiera Milano, che si trasferisce nell'hinterland milanese con un complesso di 345mila metri quadrati espositivi. Del quartiere cittadino restano in attività alcuni padiglioni.

Viene avviato un processo di internazionalizzazione con la sottoscrizione di una joint venture extra Europa con Deutsche Messe, proprietaria del quartiere di Hannover. Negli anni seguenti Fiera Milano acquisisce primari organizzatori fi eristici in Brasile, Sud Africa e Cina.

model business

Il Gruppo Fiera Milano presidia tutte le fasi caratteristiche del settore fi eristico e congressuale, proponendosi come uno dei maggiori operatori integrati a livello mondiale.

del gruppo struttura

organi sociali e società di revisione

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Roberto Rettani Presidente*°
Attilio Fontana Vice Presidente Vicario*°
Licia Ronzulli Vice Presidente*°
Corrado Peraboni Amministratore Delegato
Joyce Victoria Bigio Consigliere*°
Renato Borghi Consigliere°
Pier Andrea Chevallard Consigliere*°
Romeo Robiglio Consigliere
Vincenza Patrizia Rutigliano Consigliere*°

*Consigliere indipendente ai sensi del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana. °Consigliere indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3 del D. Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998.

COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Joyce Victoria Bigio Renato Borghi Vincenza Patrizia Rutigliano

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

Attilio Fontana Romeo Robiglio Licia Ronzulli

COLLEGIO SINDACALE

Federica Nolli Presidente Antonio Guastoni Sindaco effettivo Carmine Pallino Sindaco effettivo Francesca Maria D'Alessandro Sindaco supplente Alessandro Carlo Galli Sindaco supplente

ORGANISMO DI VIGILANZA EX D.LGS 231/01

Pier Andrea Chevallard Federica Nolli Ugo Lecis

DIRIGENTE PREPOSTO EX LEGGE 262/2005

Flaminio Oggioni

Il mandato del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti svoltasi il 29 aprile 2015 e scadrà con l'Assemblea degli Azionisti che approverà il Bilancio al 31 dicembre 2017.

Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria o straordinaria della Società, con esclusione soltanto di quegli atti che la legge riserva all'Assemblea.

Il Presidente oltre alla rappresentanza legale ed a quanto previsto dalla Legge e dallo Statuto, esercita le seguenti prerogative, d'intesa con l'Amministratore Delegato: rapporti con gli Azionisti, relazioni istituzionali nazionali ed internazionali, attività di internazionalizzazione, iniziative strategiche innovative, coordinamento dei lavori del Consiglio di Amministrazione inerenti la nomina di nuovi amministratori, verifi ca dell'attuazione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione; sovrintende, inoltre, alle attività di controllo interno (auditing).

L'Amministratore Delegato ha i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, ad eccezione di quelli relativi ad alcune specifi che attività, quali l'acquisto o la cessione di partecipazioni, l'assunzione di fi nanziamenti superiori al 30% del patrimonio netto della Società, la stipula di contratti aventi ad oggetto beni immobili, ad eccezione delle locazioni per lo svolgimento dell'attività sociale di durata inferiore a sei anni, l'approvazione del budget di esercizio, la concessione di garanzie a terzi.

SOCIETÀ DI REVISIONE

Reconta Ernst & Young SpA

L'incarico, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2014, si riferisce agli esercizi 2014-2022.

linee strategiche

La strategia di Fiera Milano è fi nalizzata alla creazione di valore per gli Stakeholder.

PRINCIPALI LINEE STRATEGICHE DEL GRUPPO

1 - Rafforzare il portafoglio di manifestazioni in Italia

Incrementare la quota di manifestazioni direttamente organizzate:

  • − rafforzare la leadership delle manifestazioni direttamente organizzate con elevato potenziale di crescita, tra cui HOST e TuttoFood, aumentando la penetrazione nei settori attualmente presidiati e puntando sulla crescita di espositori e buyer internazionali;
  • − acquisire società o rami d'azienda o marchi di manifestazioni che siano sinergici rispetto ai settori attuali di riferimento delle fi ere in portafoglio, anche grazie all'utilizzo dei proventi rivenienti con successo dall'aumento capitale.

Attirare a Milano nuove manifestazioni che presidino settori attrattivi e siano punti di riferimento per il mercato.

2 - Valorizzare il business internazionale

Consolidare il portafoglio manifestazioni estero attraverso un focus selettivo sulle manifestazioni nei Paesi e settori industriali con elevato potenziale.

Valorizzare la presenza in alcuni Paesi anche attraverso partnership con primari operatori fi eristici internazionali.

Creare edizioni estere, opportunamente adattate alle caratteristiche dei mercati locali, delle manifestazioni leader in portafoglio (es. HOST e SposaItalia).

3 - Massimizzare il potenziale dei servizi

Incrementare la penetrazione dei servizi di allestimento sia nel settore fi eristico sia in quello congressi ed eventi, attraverso un'adeguata innovazione di prodotto.

Sviluppare i servizi digitali a supporto delle manifestazioni con l'obiettivo di aumentare la visibilità e le occasioni di contatto tra visitatori ed espositori (Content curation su web e social, smart catalogue e digital communication).

Valorizzare ulteriormente l'attività congressuale ampliando la quota di mercato dei congressi di grandi dimensioni, anche puntando sul mercato associativo diverso da quello attualmente servito oltre che quello relativo agli eventi corporate.

Accrescere le sponsorizzazioni, anche con accordi con primari marchi nel settore food & beverage, valorizzando sinergie con clienti e fornitori.

Sviluppare servizi ai visitatori, offrendo servizi di destination management (es. ospitalità, trasferimenti, intrattenimento post congress) e ampliando servizi di ristorazione e catering.

VALORIZZARE IL BUSINESS INTERNAZIONALE

RAFFORZARE IL PORTAFOGLIO DI MANIFESTAZIONI IN ITALIA

Massimizzare il valore degli azionisti nel medio termine

Elementi guida della Strategia

Focalizzazione sui clienti

Sviluppo dei prodotti ad elevato potenziale di crescita

Attenzione alla qualità e all'immagine del Gruppo

FIERA MILANO S.p.A. Sede legale in Milano, Piazzale Carlo Magno 1 Sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 Capitale Sociale Euro 42.445.141,00 i.v. Registro delle Imprese di Milano, Codice fi scale e P. IVA 13194800150

CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea Ordinaria in Rho (MI), presso l'Auditorium del Centro Servizi del Quartiere Fieristico, Strada Statale del Sempione n. 28, (disponibilità di parcheggio riservato con ingresso da Porta Sud), per il giorno 28 aprile 2016 alle ore 14.00, in unica convocazione, per deliberare sul seguente

Ordine del giorno

    1. Bilancio al 31 dicembre 2015, Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e Relazione del Collegio Sindacale; deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter del D.Lgs. 58/98; deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Piano di incentivazione ai sensi dell'articolo 114-bis del D.Lgs. 58/98; deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Il capitale sociale sottoscritto e versato è pari a Euro 42.445.141,00 (quarantaduemilioniquattrocentoquarantacinquemilacentoquarantuno/00), ed è composto da n. 71.917.829 (settantunomilioninovecentodiciassettemilaottocentoventinove) azioni nominative prive del valore nominale.

Le azioni sono indivisibili e danno diritto ad un voto ciascuna, ad eccezione delle azioni proprie, possedute in via diretta e indiretta, che sono prive di tale diritto. Alla data odierna, la Società possiede, direttamente e indirettamente, numero 645.008 azioni proprie, pari a 0,90% del capitale sociale.

INTEGRAZIONE ORDINE DEL GIORNO E PRESENTAZIONE DI NUOVE PROPOSTE DI DELIBERAZIONE

Gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale della Società possono richiedere, per iscritto, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso e, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 126-bis del D.Lgs. 58/98 (di seguito, "TUF") e dall'art. 10.3 dello Statuto sociale, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti ovvero le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. Tali domande, unitamente alla certifi cazione attestante la titolarità della partecipazione, dovranno pervenire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Uffi cio Investor Relations) ovvero mediante notifi ca all'indirizzo di posta elettronica investor.relations@fi eramilano.it. Entro detto termine e con le medesime modalità deve essere trasmessa al Consiglio di Amministrazione della Società una relazione che riporti la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate, ovvero quella relativa alle ulteriori proposte di deliberazioni presentate su materie già all'ordine del giorno. La richiesta di integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli Amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposti.

LEGITTIMAZIONE ALL'INTERVENTO IN ASSEMBLEA

La legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fi ssata per l'Assemblea (19 aprile 2016); le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successivamente a tale termine non rilevano ai fi ni della legittimazione all'esercizio del diritto di voto in Assemblea. Coloro che risulteranno titolari delle azioni della Società solo successivamente a tale data non saranno legittimati a intervenire e votare in Assemblea. La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fi ne del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fi ssata per l'Assemblea (25 aprile 2016). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della singola convocazione.

RAPPRESENTANZA IN ASSEMBLEA

Ogni soggetto legittimato a intervenire potrà farsi rappresentare in Assemblea ai sensi delle vigenti disposizioni di legge mediante delega, con facoltà di utilizzare a tale fi ne il modulo reperibile sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Assemblea degli Azionisti. La delega può essere inviata alla sede operativa ed amministrativa della Società in Rho (MI), S.S. del Sempione, 28 (Uffi cio Investor Relations) o all'indirizzo di posta elettronica investor.relations@fi eramilano.it. Il rappresentante che interverrà all'Assemblea dovrà comunque attestare, sotto la propria responsabilità, la conformità all'originale della delega notifi cata e l'identità del delegante.

La delega può essere conferita, gratuitamente, con istruzioni di voto, alla Società Computershare S.p.A., all'uopo delegata dalla Società ai sensi dell'art.135-undecies del TUF sottoscrivendo il modulo di delega reperibile, a far data dal 18 marzo 2016, sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Assemblea degli Azionisti, a condizione che essa pervenga in originale a Computershare S.p.A. presso la sede legale via Lorenzo Mascheroni n.19 - 20145 Milano, eventualmente anticipandone copia con dichiarazione di conformità all'originale a mezzo fax al seguente numero 02- 46776850 o allegata ad un messaggio di posta elettronica all'indirizzo uffi [email protected], entro la fi ne del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fi ssata per l'Assemblea (ossia entro il 26 aprile 2016). La delega in tal modo conferita ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra (ossia entro il 26 aprile 2016).

DIRITTO DI PORRE DOMANDE SULLE MATERIE ALL'ORDINE DEL GIORNO

Gli Azionisti possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 127-ter del TUF, mediante invio a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società (Uffi cio Investor Relations) ovvero mediante notifi ca all'indirizzo di posta elettronica investor.relations@fi eramilano.it. Alle domande pervenute entro il terzo giorno precedente la data fi ssata per l'Assemblea in unica convocazione (25 aprile 2016) sarà data risposta al più tardi nel corso della Assemblea stessa, con facoltà per la Società di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.

DOCUMENTAZIONE E INFORMAZIONE

La documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno, prevista dalla normativa vigente, sarà messa a disposizione degli Azionisti e del pubblico, presso la sede legale della Società, presso la sede operativa ed amministrativa in Rho (MI),S.S. del Sempione 28, Centro Servizi, reception uffi ci, sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Assemblea degli Azionisti e sul sito internet gestito da Bit Market Services S.p.A., nei termini di legge. Gli Azionisti hanno facoltà di ottenere copia della predetta documentazione.

Rho (Milano), 14 marzo 2016

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Roberto Rettani

(Avviso pubblicato sul quotidiano Avvenire il 19 marzo 2016)

Esercizio 2015

Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione

QUADRO DI RIFERIMENTO MACROECONOMICO E SETTORIALE
ANDAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO
NELL'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2015
ANDAMENTO DELLA GESTIONE PER SETTORI OPERATIVI
E PER AREE GEOGRAFICHE
RISORSE UMANE DEL GRUPPO FIERA MILANO
AMBIENTE
PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO CUI IL GRUPPO È ESPOSTO
FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO
PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
E VALUTAZIONE SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE
ANDAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO DI FIERA MILANO SPA
RISORSE UMANE DI FIERA MILANO SPA
ALTRE INFORMAZIONI
- Partecipazioni detenute dai componenti degli Organi di Amministrazione e
di Controllo, dai Direttori Generali e dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche
RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E
GLI ASSETTI PROPRIETARI AL 31 DICEMBRE 2015
PROPOSTE PER L'ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI
26
30
33
37
46
48
50
56
56
56
60
63
64
(Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del Decreto
Legislativo 24/02/1998, n. 58 e succ. modifi cazioni)
88

Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione

Risultati in sintesi e fatti rilevanti nell'esercizio

L'esercizio 2015 evidenzia rispetto agli esercizi precedenti un ritrovato dinamismo dell'attività fi eristica correlato al clima di maggiore fi ducia nella ripresa del contesto economico evidente specie nella seconda parte dell'anno. In questo quadro, notevoli sono stati i progressi su tutti gli indicatori anche al di sopra delle aspettative. A questi risultati hanno concorso una serie di elementi convergenti, fra i tanti, si contraddistingue il grande contributo delle due manifestazioni biennali di proprietà Tuttofood e Host, caratterizzate da edizioni record che hanno confermato la propria leadership nei settori produttivi di riferimento. Anche le manifestazioni ospitate hanno evidenziato risultati superiori alle attese, fra queste si segnalano Eicma moto, ITMA ed EMO. Tra le mostre di rilievo si segnala anche Ipack-Ima e le sue fi ere correlate che Fiera Milano ha integrato nel proprio portafoglio nel mese di luglio attraverso l'acquisizione della società organizzatrice delle manifestazioni. L'acquisizione con il successivo ingresso nella compagine azionaria della principale associazione di categoria permetterà di integrare Tuttofood con un approccio di fi liera. Il 2015 è stato anche l'anno di Expo. L'evento ha sicuramente supportato gli ottimi risultati conseguiti nell'esercizio; infatti, il Gruppo ha conseguito signifi cativi ricavi attraverso la fornitura di servizi di allestimento, logistica, gestione delle strutture sia alla società Expo 2015 che ad alcuni Paesi partecipanti all'evento.

L'esercizio 2015 ha inoltre visto, quale evento di particolare rilevanza che ha infl uito sulla situazione patrimoniale e fi nanziaria, la fi nalizzazione dell'operazione di aumento del capitale che nell'ultima parte dell'esercizio ha permesso di raccogliere risorse pari a circa 67.000 migliaia di euro con una percentuale di adesione pari a circa il 96% del capitale. Le risorse hanno consentito di ripristinare la struttura patrimoniale e fi nanziaria realizzando nel contempo la fl essibilità necessaria a supportare il piano di investimenti futuri.

Per quanto riguarda le attività all'estero di Fiera Milano, si sono rese necessarie alcune razionalizzazioni anche a causa di sviluppi sfavorevoli emersi in alcuni Paesi. Conseguentemente Fiera Milano ha deciso l'uscita dal mercato turco, per effetto dei noti problemi socio-economici e inoltre, ha proceduto alla riorganizzazione delle proprie attività in Brasile e Sud Africa.

Nel complesso l'EBIT è penalizzato dalle rettifi che di valore da test di impairment, per lo più già emerse in occasione della redazione della relazione semestrale. In particolare le rettifi che di valore hanno riguardato, l'avviamento e i marchi della controllata brasiliana e della controllata sudafricana, l'avviamento relativo alla controllata cinese Worldex, i marchi Transpotec & Logitec e Bias della Capogruppo e le testate editoriali del segmento Real Estate della controllata Fiera Milano Media SpA. Tali business hanno subìto il verifi carsi di circostanze particolarmente negative nell'esercizio tali da indebolire i risultati attesi e le aspettative di crescita.

Nella tabella alla pagina che segue sono riportati i principali dati economici e patrimoniali del Gruppo.

Per la valutazione dei dati è opportuno considerare che l'attività del Gruppo presenta connotazioni di stagionalità per la presenza di manifestazioni fi eristiche a cadenza biennale e pluriennale. Questo fenomeno rende più diffi cile la comparazione fra i diversi esercizi.

Si segnala che nell'esercizio non si sono verifi cate operazioni atipiche e/o inusuali. Per gli eventi e operazioni signifi cative non ricorrenti, nonché per i dettagli e le informazioni sulle transazioni con parti correlate, si rinvia alle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili.

Gruppo Fiera Milano Sintesi dei principali dati

(dati in migliaia di euro) Esercizio al
31/12/15
Esercizio al
31/12/14
riesposto
Esercizio al
31/12/13
riesposto
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 337.339 242.711 242.854
Margine operativo lordo (MOL) (a) 43.594 133 7.974
Risultato operativo netto (EBIT) 11.958 -18.347 -16.493
Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità 2.427 -18.635 -16.012
Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue -1.998 -471 -613
Risultato netto: 429 -19.106 -16.625
- attribuibile ai Soci della Controllante 1.014 -18.955 -16.498
- attribuibile a interessenze di minoranza -585 -151 -127
Cash fl ow del Gruppo e di Terzi (b) 32.065 -626 7.842
Capitale investito netto (c) 97.694 141.355 139.287
coperto con:
Patrimonio netto di Gruppo 84.572 17.034 34.650
Interessenze di minoranza 696 2.654 2.812
Posizione fi nanziaria netta (disponibilità) 12.426 121.667 101.825
Investimenti (attività continuative e destinate alla vendita) 7.817 8.515 15.655
Dipendenti (n° addetti a fi ne esercizio a tempo indeterminato) 783 807 826

(a) Per MOL si intende il risultato operativo, al lordo degli ammortamenti, delle rettifi che di valore delle attività e degli altri accantonamenti.

(b) Per Cash Flow si intende la sommatoria del risultato netto dell'esercizio, degli ammortamenti, degli accantonamenti e delle rettifi che di valore delle attività.

(c) Per Capitale investito netto si intende la sommatoria delle Attività non correnti, delle Passività non correnti e del Capitale d'esercizio netto.

Alcuni importi relativi agli esercizi 2013 e 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi per rifl ettere gli effetti del principio IFRS 5 a seguito della cessione della controllata Interteks avvenuta il 27 luglio 2015 e della differente classifi cazione degli utilizzi dei fondi rischi. Alcuni importi relativi all'esercizio 2013 sono stati riesposti ai fi ni comparativi per rifl ettere gli effetti dell'applicazione del nuovo principio IFRS 11 in vigore dal 1° gennaio 2014.

Aumento di capitale

In data 31 luglio 2015, l'Assemblea Straordinaria ha approvato la proposta di aumento di capitale sociale, a pagamento e in forma scindibile, dell'importo complessivo massimo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di Euro 70.000 migliaia di euro, da offrirsi in opzione a tutti gli Azionisti della Società, ai sensi dell'articolo 2441, comma 1, cod. civ., mediante emissione di nuove azioni ordinarie, aventi godimento regolare e caratteristiche identiche a quelle delle altre azioni in circolazione al momento della loro emissione, da eseguirsi entro il termine di 12 mesi a decorrere dalla data di iscrizione della delibera assembleare.

L'Assemblea Straordinaria degli Azionisti ha, inoltre, conferito al Consiglio di Amministrazione i necessari poteri per defi nire, tra l'altro, in prossimità dell'avvio dell'offerta, l'ammontare defi nitivo dell'aumento di capitale, il numero di azioni ordinarie da emettere, il rapporto di opzione e il prezzo di emissione, nonché la tempistica per l'esecuzione della deliberazione di aumento di capitale.

L'assemblea Straordinaria ha anche deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 26 novembre 2015, in esecuzione della delega conferita dall'Assemblea Straordinaria degli Azionisti del 31 luglio 2015, ha approvato le condizioni defi nitive dell'aumento di capitale e della conseguente offerta in opzione, nonché le relative tempistiche.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di emettere massimo n. 31.126.821 azioni ordinarie Fiera Milano, senza indicazione del valore nominale, aventi godimento regolare, da offrirsi in opzione agli azionisti al prezzo unitario di Euro 2,245 (di cui Euro 0,01 imputati a capitale sociale ed Euro 2,235 a sovrapprezzo), nel rapporto di n. 3 nuove azioni Fiera Milano ogni n. 4 azioni Fiera Milano possedute, per un controvalore massimo pari a 69.880 migliaia di euro.

L'operazione di aumento del capitale si è conclusa con la sottoscrizione di n. 29.770.392 azioni ordinarie, pari al 95,64% del totale della Azioni in Offerta, per un controvalore complessivo di 66.835 migliaia di euro, di cui 297 migliaia di euro a titolo di aumento del capitale sociale e 66.538 migliaia di euro già versato entro il 31 dicembre 2015, quale incremento della riserva sovrapprezzo azioni.

Si segnala in particolare che la società Fondazione Fiera Milano, controllante di Fiera Milano SpA, ha esercitato integralmente i diritti di opzione ad essa spettanti e sottoscritto n.19.618.206 azioni ordinarie, per un controvalore complessivo di 44.043 migliaia di euro.

I proventi netti rivenienti dall'aumento di capitale hanno permesso di ripristinare la struttura patrimoniale consentendo il rientro nella soglia di un terzo, prevista dall'art. 2446 del codice civile e di ridurre l'esposizione fi nanziaria. La nuova struttura fi nanziaria potrà supportare il piano di investimenti e di sviluppo del Gruppo.

Nuove iniziative e azioni per l'ottimizzazione del portafoglio manifestazioni

In data 23 luglio 2015, la Capogruppo ha sottoscritto il closing dell'acquisizione del 100% della società Ipack-Ima SpA che organizza nel Quartiere espositivo di Fiera Milano le seguenti mostre professionali, di cui possiede i relativi marchi: Ipack-Ima (triennale), uno dei primi eventi al mondo per le tecnologie di processo e confezionamento dei prodotti food e non food; Meat Tech (triennale), mostra specializzata nel processing e packaging per l'industria della carne; Dairytech (triennale), manifestazione dedicata alle tecnologie di trattamento e confezionamento per il settore lattiero-caseario; Fruit Innovation (biennale), mostra dedicata a prodotto, tecnologia e servizi del comparto ortofrutticolo (compartecipata al 50% da Fiera Milano SpA); Intralogistica Italia, triennale delle attrezzature e macchine per la logistica interna dell'azienda (detenuta per il 50% da Deutsche Messe). Il corrispettivo dovuto alla parte venditrice Centrexpo SpA, pari a 6.825 migliaia di euro inclusa la posizione fi nanziaria netta della società acquisita, si compone di una parte fi ssa pari a 6.319 migliaia di euro, versata contestualmente al closing dell'acqusizione e di una parte variabile, pari a 506 migliaia di euro, relativa alla procedura di aggiustamento del prezzo prevista contrattualmente. In data 16 ottobre 2015, la neo-acquisita Ipack-Ima SpA e Proma Pack Srl società appartenente a UCIMA, Associazione di categoria dei costruttori italiani di macchine per il confezionamento e l'imballaggio, hanno costituito la società Ipack-Ima Srl. Le due società detengono rispettivamente il 49% e il 51% delle quote. In particolare, con atto del 21 dicembre 2015 e con effi cacia a partire dal 1° gennaio 2016, la nuova società è stata oggetto di conferimento dei due rami d'azienda relativi alla manifestazione Ipack-Ima per Fiera Milano e Food Pack per UCIMA. Tale partnership consentirà di realizzare la più importante manifestazione italiana delle tecnologie di processing e packaging.

Si segnala che nel corso del 2015 si sono tenute 14 nuove manifestazioni per 106.570 metri quadrati occupati, di cui 91.135 metri quadrati in Italia e 15.435 metri quadrati all'estero. Si evidenziano in Italia le manifestazioni triennali Intralogistica Italia e Meat Tech. La prima è stata organizzata dalla rappresentanza italiana di Deutsche Messe AG - Fiera di Hannover, con la collaborazione di Fiera Milano SpA e il supporto di Ipack-Ima SpA. La seconda è stata organizzata da Ipack-Ima SpA.

Expo 2015

Il 2015 è stato l'anno di Expo con il tema "Nutrire il pianeta, energia per la vita", a conclusione di un lungo percorso iniziato nel 2008 quando Milano ha vinto l'Esposizione Universale. Fiera Milano, che ha fortemente sostenuto la candidatura di Milano, ha fornito il proprio know-how nella promozione internazionale dell'evento e offerto indispensabili servizi di supporto.

Nell'esercizio 2015, ha messo a disposizione di Expo aree all'interno del Quartiere espositivo fi eramilano destinate alla movimentazione e al parcheggio dei mezzi per circa 120mila metri quadrati. La Società ha assicurato anche le predisposizioni necessarie, in funzione dell'utilizzo assegnato alle aree da Expo, e il supporto e coordinamento del proprio personale specializzato nella gestione della logistica delle mostre. La destinazione delle aree è stata duplice e non ha generato alcuna interferenza con le necessità legate alla normale attività fi eristica. Durante la notte, le aree hanno rappresentato un fondamentale polmone nel fl usso dei rifornimenti all'Esposizione universale, in quanto tutti i camion e furgoni avviati a Expo sono stati infatti sottoposti a preventivi controlli di sicurezza. Durante il giorno le aree sono state invece utilizzate come hub per i pullman, rappresentando un'area di carico/scarico dei visitatori dell'Esposizione nonché area di sosta.

Le controllate Nolostand e Fiera Milano Congressi hanno curato l'allestimento e la gestione delle attività del Centro Congressi e dell'Auditorium di Expo 2015. Le competenze delle controllate sono state, inoltre, valorizzate nell'organizzazione e allestimento di specifi ci eventi B2B tenuti presso il Centro Congressi di Expo.

Infi ne, Nolostand ha realizzato allestimenti di alcuni Paesi partecipanti all'Esposizione.

I ricavi complessivamente generati dalla presenza di Expo 2015 sono stati pari nell'esercizio a 23.240 migliaia di euro.

Altre informazioni

In data 9 aprile 2015 la Capogruppo ha acquisito il 15% delle quote di Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd per un valore pari a 3.945 migliaia di rand (300 migliaia di euro1 ). A seguito di tale operazione la percentuale di possesso passa dall'85% al 100%.

In data 6 maggio 2015 la controllata Fiera Milano Congressi ha acquisito il 51% di MiCo Dmc s.r.l., società operante nel settore del destination management al prezzo di 50 migliaia di euro.

In data 27 luglio 2015, la Capogruppo ha ceduto la quota del 60% detenuta nella controllata turca Fiera Milano Interteks Uluslararasi Fuarcilik A.S. La Turchia, infatti, non è più ritenuta Paese strategico a fronte delle ridimensionate prospettive di crescita del mercato fi eristico locale.

In data 29 luglio 2015 è stato disposto il versamento di 600 migliaia di euro quale aumento del capitale sociale di Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd.

In data 1 ottobre 2015 la Capogruppo ha effettuato un versamento di 52 migliaia di euro equivalente a 370 migliaia di renminbi, quale seconda tranche dell'aumento del capitale sociale di Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd. Tale atto si inquadra nell'ambito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 26 luglio 2013 che aveva approvato l'incremento del capitale sociale fi no a 8.000 migliaia di renminbi di cui il 75% di competenza di Fiera Milano SpA.

In data 22 dicembre 2015 l'Assemblea della società Milan International Exhibitions Srl in liquidazione ha approvato il bilancio fi nale di liquidazione e deliberato la cancellazione dal Registro delle Imprese avvenuta in data 28 dicembre 2015.

Il Gruppo, per le caratteristiche della propria attività, nel corso dell'esercizio non ha sostenuto costi capitalizzati o investimenti che rientrino tipicamente nella categoria delle spese di ricerca e di sviluppo.

  1. I dati in euro sono stati riportati utilizzando il tasso di cambio defi nito al 24 febbraio 2015 (EUR/ZAR = 13,149).

Quadro di riferimento macroeconomico e settoriale

Andamento macroeconomico

Per il 2015 il Fondo Monetario Internazionale ha stimato una crescita a livello globale al +3,1% (+3,4% nel 2016). Nelle economie avanzate la crescita è stata modesta, come ci si aspettava; nei paesi emergenti si è attestata al 4%, rallentando per il quinto anno consecutivo, pur rimanendo pari al 70% del valore mondiale. Le principali ragioni risiedono nella frenata della Cina, sempre meno basata sulle produzioni manifatturiere e gli investimenti, e sempre più orientata ai servizi e ai consumi; nel calo dei prezzi del petrolio e delle altre principali commodity, ai minimi degli ultimi 30 anni; nel graduale, anche se al momento modesto, inasprimento della politica monetaria americana in un quadro internazionale che vede le altre principali banche centrali continuare a perseguire una politica espansiva. Il rallentamento dell'economia cinese mette sotto stress anche i Paesi emergenti la cui economia è basata sull'export di materie prime. In generale quindi il fl usso del commercio internazionale ne sta risentendo.

I livelli di infl azione sono ben al di sotto degli obiettivi in tutte le economie avanzate.

Si prevede che la Cina rallenti al 6,3% nel 2016 e fi no al 6% nel 2017. L'India e il resto dei Paesi asiatici dovrebbero invece avere una crescita ancora ben sostenuta. Il PIL dell'America Latina nel complesso è atteso in calo, soprattutto a causa della recessione in Brasile, determinata dai problemi politici del governo in carica e dalle tensioni macro economiche dovute al calo del prezzo delle commodity.

Una miglior performance nel 2016 rispetto al 2015 è stimata per i Paesi del medio oriente, anche se le tensioni geopolitiche e un ulteriore calo del prezzo del petrolio mettono a serio rischio la previsione. Si prospetta ancora un anno negativo per la Russia.

Per quanto riguarda l'eurozona, il calo del prezzo del petrolio e l'euro debole hanno favorito una performance migliore del previsto: il PIL dell'area nel 2015 è stato rivisto al +1,3% dalla Commissione Europea (+1,9% nel 2016).

Per quanto riguarda l'Italia il PIL è cresciuto di un modesto 0,6% nel 2015, segnando tuttavia il ritorno al territorio positivo dopo 3 anni consecutivi di calo. La crescita dovrebbe consolidarsi nel 2016 (1,3%) grazie al particolare contributo dell'export, con un saldo attivo delle partite correnti del 2,6%. Il costo del lavoro dovrebbe rimanere stabile e l'infl azione, negativa nel 2015, dovrebbe registrare un sensibile aumento nel 2016 (1,5%). Il defi cit pubblico si dovrebbe attestare al 2.6% nel 2015 e al 2% nel 2016, mentre lo stock del debito salirà nel 2015 per poi iniziare a scendere nel 2016.

Su base annua la disoccupazione registra un forte calo (-8,1%, pari a -254 mila persone in cerca di lavoro).

Nella media del 2015 la produzione industriale è cresciuta dell'1% rispetto all'anno precedente. Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cresce in termini tendenziali dello 0,8%, con incrementi dello 0,5% sul mercato interno e dell'1,1% su quello estero.

L'indice grezzo del fatturato cresce, in termini tendenziali, del 4,1%: il contributo più ampio viene dalla componente interna dei beni strumentali, segnale

importante dell'effi cacia della politica industriale attuata per promuovere il rinnovo del parco macchine nel tessuto industriale, fenomeno che dovrebbe rifl ettersi in una maggior effi cienza dei settori a valle delle meccanica strumentale e ben rappresentati nelle manifestazioni che si tengono in Fiera Milano.

Per gli ordinativi totali, si registra un incremento congiunturale dell'1,6%, sintesi di un aumento del 4,4% degli ordinativi interni e un calo del 2,5% di quelli esteri.

Andamento del Prodotto Interno Lordo nelle principali aree geografiche

Settore fi eristico

I dati a consuntivo per il 2014 mostrano una quadro di sostanziale stabilità o di ripresa dell'attività fi eristica con riferimento alle superfi ci locate nelle fi ere di livello internazionale organizzate nei principali paesi europei. Nel mercato italiano l'attività fi eristica di livello internazionale ha mostrato livelli complessivamente superiori a quelli del 2013, in quasi tutti i parametri analizzati: tale risultato è principalmente dovuto alla ciclicità favorevole degli eventi biennali (che favorisce tipicamente gli

anni pari). Quest'ultimo fattore ha decisamente amplifi cato le variazioni positive delle fi ere annuali. Anche gli altri indicatori fi eristici registrano variazioni positive: aumentano del 7,8% i visitatori totali e del 7,3% gli espositori totali (+ 3,9% gli espositori diretti), con un impatto anche sulle presenze internazionali che crescono sia dal lato dei visitatori (+11%) sia dal lato espositivo del 4,8 % (+5,1% gli espositori diretti). In controtendenza rispetto al mercato italiano, il Gruppo Fiera Milano benefi cia negli anni dispari della presenza degli eventi biennali Tuttofood e Host.

I dati a consuntivo per il 2015 non sono ancora disponibili, ma dai primi indicatori a disposizione si nota una ripresa del mercato: i dati raccolti da CFI (Comitato Fiere Industria) tra i propri associati, evidenziano segni positivi per tutti gli indicatori, con le aree locate che segnano +3%, gli espositori che crescono del 2% e i visitatori del 3%; in particolare appare più sensibile la crescita della componente estera, sia di espositori che di visitatori.

Il calo delle aree locate in Germania - molto lieve nel 2014 - si è fatto più marcato nel 2015, con soli 6,3 milioni di metri quadrati affi ttati in fi ere di livello sovranazionale. La Francia, dopo un sensibile calo delle superfi ci nel 2013, ha registrato ancora una leggera tendenza al ribasso nel 2014, mentre per il 2015 si prevede una piccola ripresa. In Spagna, invece, nel 2014 si è invertita la forte tendenza al ribasso che aveva caratterizzato i due anni precedenti e che aveva portato le superfi ci locate in fi ere internazionali a scendere sotto la soglia del milione di metri quadrati.

Settore congressuale

I dati a consuntivo del 2014 relativi al segmento dei congressi internazionali itineranti censiti da ICCA (International Congress and Convention Association) evidenziano un assestamento - e in alcuni casi un calo - del numero di eventi, che è in parte

conseguenza di un settore per sua natura internazionale e quindi più infl uenzato dall'andamento volatile delle economie mondiali. Il consuntivo 2015 non è ancora disponibile, ma i primi dati a disposizione evidenziano un andamento positivo e in ripresa rispetto al 2014, soprattutto in Europa: nel sondaggio annuale condotto presso i suoi associati, AIPC (International Association of Convention Centres) mostra un incremento di fatturato pari al 7,7%, mentre la media della crescita a livello mondiale è del 5,8%.

Da quest'anno è disponibile anche un quadro più dettagliato sulla situazione del mercato congressuale italiano, grazie al Rapporto dell'Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi, promosso da Federcongressi & Eventi e realizzato dall'Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali (ASERI) dell'Università Cattolica: si tratta del monitoraggio di tutti i tipi di convegni e di eventi che si organizzano nel nostro Paese (congressi, convention, incentive, lanci di prodotto e riunioni di ogni tipo promosse da associazioni, aziende, partiti, sindacati, enti di ogni genere).

Nel 2014 in Italia si sono tenuti circa 309 mila eventi, a cui hanno partecipato più di 25 milioni di persone; la durata media degli eventi è stata di 1,5 giorni e i partecipanti in media sono stati 83 per evento. Il 33% degli incontri in Italia è stato promosso da associazioni, il 56% da aziende e l'11% degli eventi promossi da istituzioni. Con riferimento alla distribuzione geografi ca si è osservata una predominanza di incontri nel Nord Italia (57,5%), che hanno richiamato il 61,7% dei partecipanti. Tra tutte le tipologie di sedi a disposizione, i centri congressi hanno rappresentato il 5,1% degli eventi, il 13,3% dei partecipanti e, grazie a una durata media superiore (1,9 giorni per evento contro una media 1,5 giorni), il 16,6% delle presenze totali. Gli eventi organizzati nei centri congressi sono stati soprattutto associativi, con una quota signifi cativa di partecipanti internazionali (15,4% contro l'11% della media).

Previsioni per il futuro

UFI, l'associazione fi eristica mondiale, ha pubblicato la sedicesima edizione del Global Exhibition Barometer , un sondaggio condotto a dicembre 2015 tra Quartieri fi eristici, organizzatori, fornitori di servizi in tutti i continenti allo scopo di valutare lo stato di salute del settore. Le prospettive per il mercato fi eristico sono positive. La maggior parte degli intervistati in tutte le regioni geografi che dichiara che nel 2016 registrerà un incremento di fatturato: si tratta di una nota positiva in particolare per Europa e Americhe, che più di altre regioni hanno affrontato un andamento particolarmente altalenante; se si osservano le risposte di alcune nazioni, in particolare, si notano performance migliori in Messico e Stati Uniti rispetto al Brasile (per il quale un miglioramento è atteso nella seconda metà del 2016) e ad altri Paesi del Centro e Sud America. In Germania, Italia e altre nazioni europee mediamente 7-8 aziende su 10 hanno dichiarato di aspettarsi incrementi di fatturato, mentre c'è un clima più incerto in Cina, Medio Oriente e Sud Africa.

I sondaggi condotti tra i protagonisti del settore congressuale sulle tendenze future disegnano un quadro di ripresa in Europa, a conferma della tendenza positiva già evidenziata nel corso del 2015: ci si attende una crescita dei budget a disposizione e un aumento dei partecipanti agli incontri.

Andamento economico e fi nanziario nell'esercizio al 31 dicembre 2015

Andamento economico

Di seguito è riportato il Conto economico consolidato.

Conto Economico Consolidato
2015 2014 riesposto 2013 riesposto
(dati in migliaia di euro) % % %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 337.339 100 242.711 100 242.854 100
Costi per materiali 4.859 1,4 2.440 1,0 3.653 1,5
Costi per servizi 165.870 49,2 134.986 55,6 125.714 51,8
Costi per godimento di beni di terzi 61.419 18,2 56.546 23,3 61.250 25,2
Costi del personale 61.675 18,3 48.634 20,0 46.300 19,1
Altre spese operative 5.753 1,7 4.949 2,0 5.220 2,1
Totale costi operativi 299.576 88,8 247.555 102,0 242.137 99,7
Proventi diversi 3.003 0,9 3.529 1,5 5.085 2,1
Risultati di società valutate a patrimonio
netto
2.828 0,8 1.448 0,6 2.172 0,9
Margine operativo lordo (MOL) 43.594 12,9 133 0,1 7.974 3,3
Ammortamenti 12.315 3,7 13.326 5,5 13.980 5,8
Svalutazione dei crediti e altri
accantonamenti
8.179 2,4 1.517 0,6 3.896 1,6
Rettifi che di valore di attività 11.142 3,3 3.637 1,5 6.591 2,7
Risultato operativo netto (EBIT) 11.958 3,5 -18.347 -7,6 -16.493 -6,8
Proventi (Oneri) fi nanziari -3.520 -1,0 -4.869 -2,0 -3.798 -1,6
Risultato prima delle imposte 8.438 2,5 -23.216 -9,6 -20.291 -8,4
Imposte sul reddito 6.011 1,8 -4.581 -1,9 -4.279 -1,8
Risultato netto dell'esercizio delle
attività in continuità
2.427 0,7 -18.635 -7,7 -16.012 -6,6
Risultato netto dell'esercizio delle
attività discontinue
-1.998 -0,6 -471 -0,2 -613 -0,3
Risultato netto: 429 0,1 -19.106 -7,9 -16.625 -6,8
- attribuibile ai Soci della Controllante 1.014 0,3 -18.955 -7,8 -16.498 -6,8
- attribuibile a interessenze di
minoranza
-585 -0,2 -151 -0,1 -127 -0,1
Cash fl ow del Gruppo e di Terzi 32.065 9,5 -626 -0,3 7.842 3,2

Alcuni importi relativi agli esercizi 2013 e 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi per rifl ettere gli effetti del principio IFRS 5 a seguito della cessione della controllata Interteks avvenuta il 27 luglio 2015 e della differente classifi cazione degli utilizzi dei fondi rischi. Alcuni importi relativi all'esercizio 2013 sono stati riesposti ai fi ni comparativi per rifl ettere gli effetti dell'applicazione del nuovo principio IFRS 11 in vigore dal 1° gennaio 2014.

I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 337.339 migliaia di euro e presentano una variazione di 94.628 migliaia di euro rispetto a 242.711 migliaia di euro dell'esercizio 2014. La variazione dei ricavi è principalmente attribuibile al più favorevole calendario fi eristico, che nel 2015 ha previsto lo svolgimento di manifestazioni biennali "anno dispari" direttamente organizzate quali Tuttofood e Host, le triennali Ipack-Ima e Plast, la manifestazione pluriennale EMO la cui edizione a Milano è tenuta ogni sei anni e la manifestazione itinerante ITMA che si svolge ogni quattro anni in una sede tra i diversi Paesi europei. Tale risultato è stato in parte compensato dall'assenza dell'importante manifestazione biennale "anno pari" Mostra Convegno Expocomfort oltre che dal decremento dei ricavi in Brasile per l'assenza delle manifestazioni biennali Fisp e Fesqua. Inoltre si segnala l'impatto positivo sui ricavi delle attività relative ai contratti con Expo 2015.

Il Margine operativo lordo (MOL) si attesta a 43.594 migliaia di euro rispetto a 133 migliaia di euro del 2014, evidenziando un incremento di 43.461 migliaia di euro.

La variazione positiva del MOL rifl ette principalmente l'andamento dei ricavi. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'incremento dei costi del personale della Capogruppo dovuto, per 4.251 migliaia di euro, alla parte variabile delle retribuzioni dei dipendenti in rapporto all'incremento del MOL, per 4.136 migliaia di euro, agli incentivi all'esodo e per 1.461 migliaia di euro, all'indennità corrisposta all'Amministratore Delegato per la mancata conferma nella carica. Inoltre, si segnala l'incremento dei costi per affi tti relativi al Quartiere fi eristico dovuto alla componente variabile di canone, pari a 10.000 migliaia di euro, prevista unicamente nel 2015 per la presenza dell'evento Expo 2015 e correlata al fatturato realizzato dalla Capogruppo nell'esercizio 2015 rispetto a quello medio realizzato nel triennio 2012-2014 in gran parte compensata dalla riduzione della componente fi ssa per 6.713 migliaia di euro a seguito della rinegoziazione del contratto di locazione avvenuta nel 2014.

Il Risultato operativo netto (EBIT) è pari a 11.958 migliaia di euro e si confronta con un valore di -18.347 migliaia di euro del 2014 evidenziando un incremento di 30.305 migliaia di euro. La variazione rifl ette l'andamento del MOL parzialmente compensato principalmente dalle maggiori rettifi che di valore a seguito del test di impairment pari a 11.124 migliaia di euro (3.626 migliaia di euro nel 2014) oltre che dai maggiori accantonamenti ai fondi rischi della Capogruppo per 3.065 migliaia di euro, a fronte delle valutazioni conseguenti all'aggiornamento delle previsioni relative all'utilizzo del cosiddetto "Palazzo Italia" a Berlino e della controllata Fiera Milano Media per 1.961 migliaia di euro, a copertura dei costi correlati alla procedura di mobilità a seguito della riorganizzazione aziendale. Le rettifi che di valore hanno riguardato, l'avviamento e i marchi della controllata brasiliana per 5.527 migliaia di euro e della controllata sudafricana per 1.857 migliaia di euro, l'avviamento relativo alla controllata cinese Worldex per 1.486 migliaia di euro, i marchi Transpotec & Logitec e Bias della Capogruppo per 1.953 migliaia di euro e le testate editoriali del segmento Real Estate della controllata Fiera Milano Media SpA per 301 migliaia di euro.

La gestione fi nanziaria presenta un saldo negativo per 3.520 migliaia di euro contro un valore negativo di 4.869 migliaia di euro nel 2014. La variazione è conseguente principalmente al decremento degli oneri fi nanziari in relazione al minor indebitamento medio sia su scadenze a breve che a medio-lungo termine.

Il Risultato prima delle imposte è pari a 8.438 migliaia di euro rispetto a -23.216 migliaia di euro del 2014.

Il Risultato netto al 31 dicembre 2015 si attesta a 429 migliaia di euro a fronte di una perdita netta dell'esercizio precedente di 19.106 migliaia di euro. Il risultato, rifl ette il maggior carico di imposte correlato principalmente al rilascio delle imposte anticipate in corrispondenza delle perdite fi scali utilizzate in compensazione del reddito imponibile generato dal Gruppo, oltre che l'incremento delle imposte correnti e l'effetto dell'adeguamento dell'aliquota IRES che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2017. Maggiori dettagli sulle imposte sono riportati nell'apposita voce delle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili.

Il risultato netto è così attribuibile:

  • per 1.014 migliaia di euro a Soci della Controllante;
  • per -585 migliaia di euro a interessenze di minoranza.

Il Risultato netto delle attività in continuità è di 2.427 migliaia di euro rispetto a -18.635 migliaia di euro relativo all'esercizio 2014.

Il Risultato netto delle attività discontinue è di -1.998 migliaia di euro rispetto a -471 migliaia di euro relativo all'esercizio 2014, riguarda principalmente la controllata turca Interteks. La variazione rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente risente della minusvalenza da cessione delle attività nette, realizzata al fi ne di allineare il valore di libro al prezzo previsto di dismissione.

Andamento patrimoniale e fi nanziario

Nella tabella che segue è riportato lo Stato Patrimoniale Consolidato Riclassifi cato.

Stato Patrimoniale Consolidato Riclassifi cato

(dati in migliaia di euro) 31/12/2015 31/12/2014 31/12/13
riesposto
Avviamento e attività immateriali a vita non defi nita 104.945 109.474 109.930
Attività immateriali a vita defi nita 29.408 41.584 49.222
Immobilizzazioni materiali 14.755 18.438 18.559
Altre attività non correnti 33.194 35.234 31.691
A Attività non correnti 182.302 204.730 209.402
Rimanenze e lavori in corso 1.884 5.028 4.006
Crediti commerciali ed altri 63.932 50.604 53.546
Altre attività correnti - - -
B Attività correnti 65.816 55.632 57.552
Debiti verso fornitori 49.267 36.160 43.830
Acconti 34.880 39.641 37.047
Debiti tributari 5.168 2.091 2.045
Fondi per rischi ed oneri ed altre passività correnti 41.385 21.875 23.816
C Passività correnti 130.700 99.767 106.738
D Capitale d'esercizio netto (B - C) -64.884 -44.135 -49.186
E Capitale Investito lordo (A + D) 117.418 160.595 160.216
Fondi relativi al Personale 10.672 10.286 9.202
Fondi per rischi ed oneri ed altre passività non correnti 9.052 8.954 11.727
F Passività non correnti 19.724 19.240 20.929
G CAPITALE INVESTITO NETTO attività continuative (E - F) 97.694 141.355 139.287
H CAPITALE INVESTITO NETTO attività destinate alla vendita - - -
CAPITALE INVESTITO NETTO TOTALE (G + H) 97.694 141.355 139.287
coperto con:
Patrimonio netto di Gruppo 84.572 17.034 34.650
Interessenze di minoranza 696 2.654 2.812
I
Patrimonio netto totale
85.268 19.688 37.462
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti -56.092 -12.276 -11.416
Debiti (Crediti) fi nanziari correnti 55.502 105.044 75.342
Debiti (Crediti) fi nanziari non correnti 13.016 28.899 37.899
Posizione fi nanziaria netta attività continuative 12.426 121.667 101.825
Posizione fi nanziaria netta attività destinate alla vendita - - -
L Posizione fi nanziaria netta (TOTALE) 12.426 121.667 101.825
MEZZI PROPRI E POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (I + L) 97.694 141.355 139.287

Alcuni importi del bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 sono stati riesposti ai fi ni comparativi per rifl ettere gli effetti dell'applicazione del nuovo principio IFRS 11 in vigore dal 1° gennaio 2014.

Le voci riportate nello Stato Patrimoniale Consolidato Riclassifi cato trovano corrispondenza in quelle del Prospetto della situazione patrimoniale fi nanziaria consolidata.

Il Capitale investito netto totale al 31 dicembre 2015 ammonta a 97.694 migliaia di euro, con un decremento di 43.661 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2014.

Le Attività non correnti ammontano al 31 dicembre 2015 a 182.302 migliaia di euro rispetto a 204.730 migliaia di euro al 31 dicembre 2014. La variazione è prevalentemente dovuta al decremento delle attività immateriali conseguente alle rettifi che di valore effettuate su avviamenti e marchi di manifestazioni e ai minori investimenti dell'esercizio, oltre che alle differenze cambio da conversione degli avviamenti in valuta estera.

Il Capitale d'esercizio netto, che è il saldo tra attività e passività correnti, passa da -44.135 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 a -64.884 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. La variazione è prevalentemente riconducibile all'incremento delle altre passività correnti relative al personale della Capogruppo per gli incentivi all'esodo accordati nell'ambito di un piano di uscite volontarie e ai debiti verso organizzatori di manifestazioni. Il Gruppo Fiera Milano presenta strutturalmente un capitale di esercizio negativo dovuto al favorevole ciclo di tesoreria che caratterizza sia le manifestazioni fi eristiche in Italia e all'estero oltre che i congressi, che prevedono il pagamento anticipato di una quota del prezzo di partecipazione da parte dei clienti. Peraltro, Fiera Milano SpA gestisce tale attività per conto degli organizzatori terzi e quindi anche la vendita dei relativi spazi espositivi benefi cia del favorevole fl usso di incassi.

Per quanto riguarda la Posizione fi nanziaria netta, il Gruppo presenta al 31 dicembre 2015 un indebitamento di 12.426 migliaia di euro rispetto ad un indebitamento di 121.667 migliaia di euro al 31 dicembre 2014. Il minore indebitamento è conseguente, ai fl ussi fi nanziari derivanti dall'operazione di aumento del capitale sociale della Capogruppo oltre che ai maggiori fl ussi di cassa generati dall'attività caratteristica.

I dettagli della posizione fi nanziaria netta sono riportati nelle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili consolidati.

Con riferimento al Patrimonio netto totale, nella tabella seguente sono riportate le voci di raccordo tra i valori ed il risultato dell'esercizio della Capogruppo e quelli del bilancio consolidato:

Prospetto di raccordo tra il bilancio di Fiera Milano SpA ed il bilancio consolidato

Esercizio 2015 Esercizio 2014
(migliaia di euro) Patrimonio
netto
Risultato netto
dell'esercizio
Patrimonio
netto
Risultato netto
dell'esercizio
PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO 86.329 -1.456 21.736 -30.674
Patrimoni netti e risultati netti delle Società consolidate 46.390 -4.492 51.673 -2.570
Dividendi infragruppo - -2.145 - -322
Elisione valore di carico delle partecipazioni consolidate -102.651 - -99.943 -
Avviamenti derivanti da acquisizioni 21.700 -6.885 26.170 -500
Svalutazione su partecipazioni, al netto effetto fi scale 32.592 15.465 19.686 14.942
Elisione margini intragruppo 3 -11 14 18
Rettifi che minori di consolidamento, al netto effetto fi scale 905 -47 352 -
PATRIMONIO NETTO TOTALE 85.268 429 19.688 -19.106
di cui interessenze di minoranza 696 -585 2.654 -151
PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI GRUPPO 84.572 1.014 17.034 -18.955

Investimenti

Nell'esercizio al 31 dicembre 2015 sono stati realizzati investimenti per complessivi 7.817 migliaia di euro, così ripartiti:

Investimenti

(dati in migliaia di euro) Esercizio
al 31/12/15
Esercizio
al 31/12/14
riesposto
Esercizio
al 31/12/13
riesposto
Immobilizzazioni immateriali 4.292 1.781 13.741
Immobilizzazioni materiali 3.525 6.734 1.914
Totale investimenti in attività non correnti 7.817 8.515 15.655

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono pari a 4.292 migliaia di euro e riguardano prevalentemente l'avviamento pari a 3.084 migliaia di euro per effetto dell'acquisizione di Ipack- Ima e gli investimenti della Capogruppo per l'implementazione di progetti digitali.

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali ammontano a 3.525 migliaia di euro e riguardano prevalentemente:

• acquisti di mobili e beni da destinare al noleggio per le manifestazioni;

• impianti e macchinari, macchine elettroniche e interventi di migliorie relative al Quartiere espositivo di Rho.

Per maggiori dettagli sugli investimenti si rimanda a quanto descritto nelle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili consolidati.

Andamento della gestione per settori operativi e per aree geografi che

I principali dati di sintesi del Gruppo per settori operativi e per aree geografi che sono analizzati nella tabella che segue.

Dati di sintesi per settori operativi e per aree geografi che

(dati in migliaia di euro) 2015 2014 riesposto
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
- Per settori operativi: % %
Manifestazioni Italia 277.310 70,5 181.098 64,5
Manifestazioni Estero 9.376 2,5 16.040 5,7
Servizi di allestimento 55.890 14,2 33.389 11,9
Media 13.376 3,3 12.334 4,4
Congressi 37.446 9,5 37.835 13,5
Totale al lordo elisioni per scambi tra settori 393.398 100,0 280.696 100,0
Elisioni per scambi tra settori -56.059 -37.985
Totale al netto elisioni per scambi tra settori 337.339 242.711
- Per aree geografi che:
Italia 328.611 97,4 227.150 93,6
Estero 8.728 2,6 15.561 6,4
Totale 337.339 100,0 242.711 100,0
Margine operativo lordo (MOL) % %
- Per settori operativi: sui ricavi sui ricavi
Manifestazioni Italia 31.931 11,5 -10.233 -5,7
Manifestazioni Estero -1.031 -11,0 1.156 7,2
Servizi di allestimento 7.197 12,9 2.271 6,8
Media 821 6,1 655 5,3
Congressi 4.626 12,4 6.054 16,0
Elisioni 50 230
Totale 43.594 12,9 133 0,1
- Per aree geografi che:
Italia 45.053 13,7 -840 -0,4
Estero -1.459 -16,7 973 6,3
Totale 43.594 12,9 133 0,1
Risultato operativo netto (EBIT) % %
- Per settori operativi: sui ricavi sui ricavi
Manifestazioni Italia 18.204 6,6 -18.320 -10,1
Manifestazioni Estero -11.100 -118,4 178 1,1
Servizi di allestimento 5.221 9,3 365 1,1
Media -2.138 -16,0 -4.120 -33,4
Congressi 1.764 4,7 3.373 8,9
Elisioni 7 177
Totale 11.958 3,5 -18.347 -7,6
- Per aree geografi che:
Italia 23.530 7,2 -18.271 -8,0
Estero -11.572 -132,6 -76 -0,5
Totale 11.958 3,5 -18.347 -7,6
Dipendenti
(n° addetti a tempo indeterminato a fi ne esercizio)
- Per settori operativi: % %
Manifestazioni Italia 448 57,2 437 54,2
Manifestazioni Estero 154 19,7 185 22,8
Servizi di allestimento 54 6,9 53 6,6
Media 90 11,5 95 11,8
Congressi 37 4,7 37 4,6
Totale 783 100,0 807 100,0
- Per aree geografi che:
Italia 629 80,3 622 77,1
Estero
Totale
154
783
19,7
100,0
185
807
22,9
100,0

Alcuni importi relativi all'esercizio 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi per rifl ettere gli effetti del principio IFRS 5 a seguito della cessione della controllata Interteks avvenuta il 27 luglio 2015 e della differente classifi cazione degli utilizzi dei fondi rischi.

Le attività del Gruppo Fiera Milano sono raggruppate in cinque settori operativi: Manifestazioni Italia, Manifestazioni Estero, Servizi di allestimento, Media, Congressi.

I Ricavi delle vendite e prestazioni, ante elisioni per scambi tra settori, nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 ammontano a 393.398 migliaia di euro, di cui 71% realizzati nel settore Manifestazioni Italia, 2% nel settore Manifestazioni Estero, 14% nel settore Servizi di allestimento, 3% nel settore Media e 10% nel settore Congressi.

  • I ricavi per Manifestazioni Italia, che si riferiscono prevalentemente alla Capogruppo Fiera Milano SpA, si attestano a 277.310 migliaia di euro e presentano un incremento di 96.212 migliaia di euro rispetto a 181.098 migliaia di euro dell'esercizio 2014. La variazione dei ricavi è principalmente attribuibile al più favorevole calendario fi eristico, che nel 2015 ha previsto lo svolgimento di manifestazioni biennali "anno dispari" direttamente organizzate quali Tuttofood e Host, le triennali Ipack-Ima e Plast, la manifestazione pluriennale EMO la cui edizione a Milano è tenuta ogni sei anni e la manifestazione itinerante ITMA che si svolge ogni quattro anni in una sede tra i diversi Paesi europei. Tale risultato è stato in parte compensato dall'assenza dell'importante manifestazione biennale "anno pari" Mostra Convegno Expocomfort. Inoltre si segnala l'impatto positivo sui ricavi delle attività relative al contratto con Expo 2015, in particolare per l'affi tto delle aree all'interno del Quartiere espositivo destinate alla movimentazione e al parcheggio dei mezzi.
  • I ricavi per Manifestazioni Estero, si attestano a 9.376 migliaia di euro e presentano una diminuzione di 6.664 migliaia di euro, rispetto a 16.040 migliaia di euro dell'esercizio 2014. Il decremento rifl ette principalmente l'andamento dei ricavi in Brasile dovuto sia al meno favorevole calendario fi eristico per l'assenza delle manifestazioni biennali Fesqua e Fisp sia all'annullamento di 9 manifestazioni conseguente alla riorganizzazione del portafoglio manifestazioni oltre che i minori ricavi da sponsorship della controllata Sudafricana.
  • I ricavi per Servizi di allestimento ammontano a 55.890 migliaia di euro e registrano un incremento di 22.501 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente (33.389 migliaia di euro). La variazione è attribuibile principalmente al maggior volume di allestimenti correlato al più favorevole calendario fi eristico che nel 2015 ha visto la presenza di mostre biennali "anno dispari" Tuttofood e Host, mostre triennali Ipack-Ima e Plast, la manifestazione pluriennale EMO e la manifestazione itinerante ITMA. Tale effetto è stato parzialmente compensato dal minor volume di allestimenti per l'assenza della manifestazione biennale "anno pari" Mostra Convegno Expocomfort.

Si segnala inoltre il signifi cativo apporto delle commesse acquisite nell'ambito dell'evento Expo 2015 pari al 15% del fatturato.

  • I ricavi per Media ammontano a 13.376 migliaia di euro superiori di circa l'8% rispetto all'esercizio precedente (12.334 migliaia di euro). La variazione è principalmente attribuibile ai ricavi da affi ssione correlati al più favorevole calendario fi eristico oltre che al maggior volume di pubblicità su portali web e ai servizi venduti nell'area digital.
  • I ricavi per Congressi ammontano a 37.446 migliaia di euro pressoché in linea rispetto all'anno precedente (37.835 migliaia di euro). Si segnala che l'impatto positivo generato nel 2014 dallo svolgimento del semestre italiano di Presidenza del Consiglio dell'Unione Europea è stato quasi totalmente compensato dalla presenza dei ricavi relativi alla gestione delle attività del Centro Congressi e dell'Auditorium di Expo 2015, oltre che dal dinamismo dei congressi internazionali e degli eventi corporate. In tale ambito si segnala la presenza nell'esercizio di congressi internazionali tra i quali Assiom Forex 2015, Global Entrepreneurship 2015 e UITP World Congress oltre che di eventi corporate tra i quali "Cisco Live 2015".

Il Margine operativo lordo (MOL) pari a 43.594 migliaia di euro presenta un incremento di 43.461 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente ed è così attribuibile per settori operativi:

  • Manifestazioni Italia: registra un MOL di 31.931 migliaia di euro rispetto a -10.233 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2014. La variazione positiva del MOL rifl ette principalmente l'andamento dei ricavi. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'incremento dei costi del personale della Capogruppo dovuto, per 4.251 migliaia di euro, alla parte variabile delle retribuzioni dei dipendenti in rapporto all'incremento del MOL, per 4.136 migliaia di euro, agli incentivi all'esodo e per 1.461 migliaia di euro, all'indennità corrisposta all'Amministratore Delegato per la mancata conferma nella carica. Inoltre, si segnala l'incremento dei costi per affi tti relativi al Quartiere fi eristico dovuto alla componente variabile di canone, pari a 10.000 migliaia di euro, prevista unicamente nel 2015 per la presenza dell'evento Expo 2015 e correlata al fatturato realizzato dalla Società nell'esercizio 2015 rispetto a quello medio realizzato nel triennio 2012-2014. Tale effetto è stato in gran parte compensato dalla riduzione della componente fi ssa per 6.713 migliaia di euro a seguito della rinegoziazione del contratto di locazione avvenuta nel 2014.
  • Manifestazioni Estero: registra un MOL di -1.031 migliaia di euro rispetto a 1.156 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2014. La variazione del MOL rifl ette prevalentemente l'andamento dei ricavi oltre che i maggiori costi una tantum legati alla riorganizzazione commerciale in relazione agli incentivi all'esodo del personale e alle rescissioni contrattuali.
  • Servizi di allestimento: il MOL è di 7.197 migliaia di euro e presenta una variazione positiva di 4.926 migliaia di euro rispetto al dato dell'esercizio precedente (2.271 migliaia di euro). L'incremento è riconducibile al già evidenziato andamento dei ricavi.
  • Media: il MOL è di 821 migliaia di euro e presenta una variazione positiva di 166 migliaia di euro rispetto al dato dell'esercizio precedente (655 migliaia di euro). La variazione in aumento rifl ette principalmente l'incremento dei ricavi parzialmente compensato dai maggiori costi per l'avvio di nuovi servizi nell'area digital.

Congressi: il MOL è di 4.626 migliaia di euro rispetto a 6.054 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2014 evidenziando un decremento di 1.428 migliaia di euro che peggiora la variazione dei ricavi. Tale effetto è principalmente riconducibile alla maggiore incidenza nell'esercizio di business a più bassa marginalità.

Risultato operativo netto (EBIT) pari nel complesso a 11.958 migliaia di euro rispetto a -18.347 migliaia di euro dell'esercizio precedente, è così attribuibile per settori operativi:

  • Manifestazioni Italia: registra un EBIT di 18.204 migliaia di euro rispetto a -18.320 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2014. La variazione positiva di 36.524 migliaia di euro rifl ette l'andamento del MOL parzialmente compensato principalmente dai maggiori accantonamenti ai fondi rischi a fronte delle valutazioni conseguenti all'aggiornamento delle previsioni relative all'utilizzo del cosiddetto "Palazzo Italia" a Berlino oltre che dalla rettifi ca di valore effettuata sui marchi Transpotec & Logitec e Bias al fi ne di tener conto del test di impairment effettuato a seguito dell'emersione di alcuni indicatori di perdita durevole.
  • Manifestazioni Estero: registra un EBIT di -11.100 migliaia di euro rispetto a 178 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2014. La variazione è riconducibile principalmente al già citato andamento del MOL oltre che alle rettifi che di valore che hanno riguardato, l'avviamento e i marchi della controllata brasiliana per 5.527 migliaia di euro, della controllata sudafricana per 1.857 migliaia di euro e l'avviamento relativo alla controllata cinese Worldex per 1.486 migliaia di euro.
  • Servizi di allestimento: l'EBIT è di 5.221 migliaia di euro e presenta una variazione positiva di 4.856 migliaia di euro rispetto al dato dell'esercizio precedente (365 migliaia di euro). La variazione è principalmente riconducibile all'andamento del MOL.
  • Media: l'EBIT è di -2.138 migliaia di euro e presenta una variazione positiva di 1.982 migliaia di euro rispetto al dato dell'esercizio precedente (-4.120 migliaia di euro). La variazione è principalmente riconducibile alla dinamica delle rettifi che di valore effettuate in misura minore rispetto all'esercizio precedente, oltre che ai minori ammortamenti delle testate editoriali, il cui valore è diminuito a seguito delle svalutazioni effettuate negli esercizi precedenti. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'accantonamento al fondo rischi di costi relativi alla procedura di mobilità del personale a seguito della riorganizzazione aziendale, avviata nel mese di dicembre. Si segnala che le rettifi che di valore dell'esercizio hanno riguardato le testate del segmento Real Estate per 301 migliaia di euro.
  • Congressi: l'EBIT è di 1.764 migliaia di euro rispetto a 3.373 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2014. La variazione è riconducibile principalmente al già citato andamento del MOL e risente di maggiori ammortamenti in relazione agli investimenti effettuati nell'esercizio precedente relativi ad interventi per migliorie relative al Centro congressuale MiCo.

Infi ne, con riferimento ai Dipendenti, le 783 risorse del Gruppo al termine dell'esercizio sono così allocate nei cinque settori: 57% a Manifestazioni Italia, 20% a Manifestazioni estero, 7% a Servizi di allestimento, 11% a Media e 5% a Congressi.

I principali dati di sintesi delle società appartenenti al settore Manifestazioni Estero sono analizzati nella tabella che segue.

Dati di sintesi società settore Manifestazioni Estero

(dati in migliaia di euro) 2015 2014 riesposto
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
- Per società: % %
Cipa FM Publicações e Eventos Ltda 5.166 55,1 10.621 66,2
Hannover Milano Global Germany GmbH - - - -
Fiera Milano Exhibitions Africa (PTY) Ltd 1.465 15,6 1.793 11,2
Fiera Milano India Pvt Ltd - - 63 0,4
Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd 2.182 23,3 2.659 16,6
Haikou Worldex Milan Exhibition Co. Ltd 249 2,7 356 2,2
Limited Liability Company Fiera Milano 314 3,3 548 3,4
Eurofairs International Consultoria e Partipações Ltda - - - -
Totale al lordo elisioni 9.376 100 16.040 100
Margine operativo lordo (MOL)
- Per società:
Cipa FM Publicações e Eventos Ltda -2.973 288
Hannover Milano Global Germany GmbH 2.837 1.455
Fiera Milano Exhibitions Africa (PTY) Ltd -762 -149
Fiera Milano India Pvt Ltd -50 38
Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd 104 548
Haikou Worldex Milan Exhibition Co. Ltd 101 101
Limited Liability Company Fiera Milano -121 -180
Eurofairs International Consultoria e Partipações Ltda -167 -945
Totale -1.031 1.156
Risultato operativo netto (EBIT)
- Per società:
Cipa FM Publicações e Eventos Ltda -9.400 -453
Hannover Milano Global Germany GmbH 2.837 1.455
Fiera Milano Exhibitions Africa (PTY) Ltd -2.908 -378
Fiera Milano India Pvt Ltd -50 38
Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd -1.392 541
Haikou Worldex Milan Exhibition Co. Ltd 101 101
Limited Liability Company Fiera Milano -121 -181
Eurofairs International Consultoria e Partipações Ltda -167 -945
Totale -11.100 178

Alcuni importi del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi per rifl ettere gli effetti dell'applicazione del principio IFRS 5 a seguito della cessione della controllata Interteks avvenuta il 27 luglio 2015.

Dati operativi

Nella pagina seguente sono riportati i dati relativi alle manifestazioni svoltesi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, nei Quartieri , ed esteri, confrontati con i dati progressivi dei due esercizi precedenti. In particolare le tabelle riportano i metri quadrati netti espositivi occupati ed il numero degli espositori partecipanti. Le manifestazioni sono classifi cate, a seconda della cadenza temporale, in annuali, biennali e pluriennali e per ciascuno dei periodi a raffronto sono anche indicati i dati delle manifestazioni direttamente organizzate dal Gruppo (i dati vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).

Gruppo Fiera Milano Sintesi dati operativi

Esercizio al 31/12/15 Esercizio al 31/12/14 Esercizio al 31/12/13
Totale di cui
Organizzate
dal Gruppo
Totale di cui
Organizzate
dal Gruppo
Totale di cui
Organizzate
dal Gruppo
N° manifestazioni: 114 64 113 73 113 71
Italia 63 13 51 11 54 12
annuali 40 9 41 9 39 9
biennali 15 4 9 1 13 3
pluriennali 8 - 1 1 2 -
Estero 51 51 62 62 59 59
annuali 45 45 59 59 53 53
biennali 6 6 3 3 6 6
pluriennali - - - - - -
N° eventi congressuali con area
espositiva - Italia:
36 - 37 - 34 -
Metri quadrati netti espositivi: 2.223.920 863.695 1.634.425 623.275 1.738.680 803.260
Italia 1.822.875 462.650 1.220.125 208.975 1.333.680 398.260
annuali (a) 988.335 187.255 928.255 178.165 996.115 198.925
biennali 455.250 275.395 275.390 14.330 323.700 199.335
pluriennali 379.290 - 16.480 16.480 13.865 -
(a) di cui congressi con annessa area espositiva: 49.075 - 33.745 - 40.105 -
Estero 401.045 401.045 414.300 414.300 405.000 405.000
annuali 376.220 376.220 375.685 375.685 369.885 369.885
biennali 24.825 24.825 38.615 38.615 35.115 35.115
pluriennali - - - - - -
N° espositori partecipanti: 42.640 17.830 32.790 14.275 33.085 15.840
Italia 32.340 7.530 22.430 3.915 23.430 6.185
annuali (b) 20.280 3.780 18.625 3.365 18.870 3.620
biennali 6.475 3.750 3.565 310 4.290 2.565
pluriennali 5.585 - 240 240 270 -
(b) di cui congressi con annessa area espositiva: 2.460 2.195 - 1.905 -
Estero 10.300 10.300 10.360 10.360 9.655 9.655
annuali 9.680 9.680 9.615 9.615 8.825 8.825
biennali 620 620 745 745 830 830
pluriennali - - - - - -

Dalla tabella si rileva che nell'esercizio 2015 l'incidenza sul totale dei metri quadrati riferiti a manifestazioni annuali è stata di circa il 61%. In termini di superfi cie espositiva netta, le manifestazioni annuali hanno raggiunto 1.364.555 metri quadrati, con un incremento rispetto allo stesso periodo del 2014 pari al 5%. La variazione rispetto al 2014, ha interessato principalmente le manifestazioni annuali ospitate in Italia (+35.660 metri quadrati, pari a circa il 5%). Le manifestazioni con cadenza biennale hanno raggiunto quota 480.075 di metri quadrati netti espositivi, con un incremento rispetto al 2014 pari a circa il 53%. In particolare si segnala l'incremento, pari a 261.065 metri quadrati, delle manifestazioni biennali direttamente organizzate in Italia dovuto principalmente alla presenza di Tuttofood e Host e in parte compensato dal decremento delle manifestazioni biennali ospitate che hanno avuto una variazione pari a 81.205 metri quadrati principalmente per l'assenza di Mostra Convegno Expocomfort. Le manifestazioni con cadenza pluriennale hanno raggiunto quota 379.290 di metri quadrati netti espositivi, con un incremento rispetto al 2014 pari a 362.810 metri quadrati. Il contributo totale delle manifestazioni svolte all'estero rispetto al 2014 si è rifl esso in una variazione negativa di 13.255 metri quadrati netti espositivi, pari a circa il 3% dovuta principalmente all'effetto della cessione delle attività in Turchia e al diverso calendario in Brasile parzialmente compensato dalle manifestazioni in Cina. Le manifestazioni alla prima edizione lanciate nel corso dell'esercizio sono 14 e coprono 106.570 metri quadrati.

Nelle tavole che seguono è riportato, per i tre periodi a raffronto, il portafoglio manifestazioni ospitate dal Gruppo nei Quartieri e , con indicazione dei metri quadrati netti espositivi occupati e del numero di espositori, suddiviso per cadenza temporale e con evidenza delle mostre direttamente organizzate (i dati vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).

Portafoglio Manifestazioni Italia

Metri quadrati netti espositivi N° espositori
Manifestazioni annuali: Esercizio al
31/12/15
Esercizio al
31/12/14
Esercizio al
31/12/13
Esercizio al
31/12/15
Esercizio al
31/12/14
Esercizio al
31/12/13
Direttamente organizzate
- Bit 15.335 13.750 23.095 405 280 295
- Chibimart estate 4.020 3.310 3.620 125 105 105
- Chibimart inverno 3.110 2.820 2.925 95 95 80
- HOMI I semestre 81.200 82.210 91.590 1.305 1.275 1.425
- HOMI II semestre 63.845 57.840 59.860 1.265 1.055 1.185
- Miart 6.840 6.360 5.920 190 155 145
- Milano Pret a Porter autunno 2.580 2.605 2.165 120 150 110
- Milano Pret a Porter primavera 2.775 2.125 2.420 130 105 125
- SposaItalia 7.550 7.145 7.330 145 145 150
Totale annuali organizzate 187.255 178.165 198.925 3.780 3.365 3.620
Ospitate
- 3D Print Hub * 2.500 - - 80 - -
- Artigiano in fi era 63.440 59.100 57.090 1.875 1.640 1.510
- Cartoomics 9.855 8.000 8.000 190 225 240
- Eicma Moto 90.090 86.435 93.130 615 455 605
- Expotraining 1.290 1.405 1.550 75 80 70
- Fa la cosa giusta 7.845 8.500 6.000 630 600 700
- G! come giocare 6.825 5.965 6.290 90 80 80
- Hobby Show (I semestre) 3.425 5.000 11.665 115 110 280
- Hobby Show (II semestre) 2.885 5.000 5.000 110 160 140
- Lineapelle Febbraio * 41.640 - - 945 - -
- Lineapelle Settembre 43.445 41.665 - 1.170 1.125 -
- Mido 43.645 40.700 40.575 990 910 880
- Mifur 13.350 16.885 15.895 170 190 180
- Milan Games Week ** 5.295 4.430 - 55 20 -
- Milano Auto Classica 16.440 12.545 16.030 245 215 295
- Milano Unica (autunno) 19.200 18.915 19.810 410 420 435
- Milano Unica (primavera) 18.020 18.390 19.185 380 400 420
- Mipel (autunno) 8.390 10.640 12.820 235 290 365
- Mipel (primavera) 10.060 12.120 13.520 285 355 385
- Myplant & garden * 9.330 - - 285 - -
- Prima MU * 2.385 - - 55 - -
- Promotion trade exibition 4.235 4.095 4.275 130 125 115
- Salone del Franchising Milano 3.995 4.035 3.815 125 145 140
- Salone del mobile/ Complemento d'arredo 162.990 164.620 156.450 1.175 1.240 1.185
- Simac Tanning-Tech * 15.200 - - 275 - -
- Smau 4.045 3.290 3.815 15 15 15
- Super autunno ° 1.360 1.660 - 155 200 -
- Super primavera * ° 1.600 - - 180 - -
- The Micam (autunno) 64.350 68.080 68.100 1.380 1.480 1.495
- The Micam (primavera) 67.075 67.910 67.455 1.425 1.490 1.445
- Viscom - Visual communication 7.800 6.605 6.665 175 185 175
- Esposizione Internazionale Canina a) 15.000 15.000 a) 45 45
- Expo Italia real estate a) 5.580 7.385 a) 140 135
- Expodental a) 3.465 4.865 a) 150 180
- Kali a) 4.015 - a) 210 -
- Promotion Expo a) 3.195 4.260 a) 140 170
- Smap Expo a) 1.300 a) a) 25 a)
- The innovation cloud a) 7.800 22.500 a) 200 490
- Eudishow a) a) 5.320 a) a) 120
- Nuce (ex Life-Med) a) a) 2.000 a) a) 70
- Made Expo b) b) 58.620 b) b) 980
Totale annuali ospitate 752.005 716.345 757.085 14.040 13.065 13.345
Totale Manifestazioni annuali: 939.260 894.510 956.010 17.820 16.430 16.965

Segue da pagina precedente

Portafoglio Manifestazioni Italia

Metri quadrati netti espositivi N° espositori
Manifestazioni biennali: Esercizio al
31/12/15
Esercizio al
31/12/14
Esercizio al
31/12/13
Esercizio al
31/12/15
Esercizio al
31/12/14
Esercizio al
31/12/13
Direttamente organizzate
- Host 132.580 - 100.725 1.890 - 1.555
- Sicurezza °° 14.455 14.330 - 305 310 -
- Transpotec & Logitec *** 53.475 - 52.610 210 - 165
- Tuttofood 74.885 - 46.000 1.345 - 845
Totale biennali organizzate 275.395 14.330 199.335 3.750 310 2.565
Ospitate
- Chem Med 1.130 - 2.470 50 - 80
- Enovitis 575 - 2.220 25 - 55
- Euroluce 38.765 - 38.685 395 - 380
- Farmacistapiù * 2.790 - - 40 - -
- Fruit Innovation * 5.945 - - 150 - -
- Made Expo 57.005 - - 910 - -
- Made in Steel 12.260 - 9.920 230 - 210
- Salone Uffi cio 12.505 - 12.580 120 - 95
- Simei 29.565 - 29.430 490 - 445
- Venditalia °° 4.600 11.990 - 130 235 -
- Vitrum 14.715 - 14.810 185 - 195
- Bimu - 37.140 - - 555 -
- Eurocucina - 35.740 - - 120 -
- Mostra Convegno Expocomfort - 125.265 - - 1.540 -
- Salone Internazionale del Bagno - 18.190 - - 160 -
- Sfortec - 630 - - 40 -
- TPA Italia ° - 5.930 - - 170 -
- Xylexpo - 26.175 - - 435 -
- Frameart Expo a) - 4.705 a) - 85
- Mecha-Tronika ° - - 2.635 - - 105
- Photoshow a) - 6.910 a) - 75
Totale biennali ospitate 179.855 261.060 124.365 2.725 3.255 1.725
Totale Manifestazioni biennali: 455.250 275.390 323.700 6.475 3.565 4.290
Manifestazioni pluriennali:
Direttamente organizzate
- Expodetergo ° - 16.480 - - 240 -
Totale pluriennali organizzate - 16.480 - - 240 -
Ospitate
- Converfl ex 4.790 - 6.815 110 - 140
- EMO 116.995 - - 1.540 - -
- Intralogistica * 2.815 - - 75 - -
- Ipack-Ima 52.270 - - 855 - -
- ITMA 109.570 - - 1.690 - -
- Meat Tech * 6.930 - - 95 - -
- Plast 54.615 - - 1.080 - -
- World Dog Show 31.305 - - 140 - -
- Grafi talia - - 7.050 - - 130
Totale pluriennali ospitate 379.290 - 13.865 5.585 - 270
Totale Manifestazioni pluriennali: 379.290 16.480 13.865 5.585 240 270
TOTALE MANIFESTAZIONI 1.773.800 1.186.380 1.293.575 29.880 20.235 21.525
- Eventi Congressuali con annessa area
espositiva
49.075 33.745 40.105 2.460 2.195 1.905
TOTALE 1.822.875 1.220.125 1.333.680 32.340 22.430 23.430

* La manifestazione si è svolta per la prima volta nei quartieri di Fiera Milano.

** La manifestazione nell'edizione 2013 era un congresso.

*** La manifestazione si è svolta presso il quartiere di Veronafi ere.

° la manifestazione è co-organizzata da Fiera Milano.

°° nel 2015 si è svolta un'edizione straordinaria della manifestazione.

a) la manifestazione non si è svolta.

b) a partire dal 2013 la manifestazione è diventata a cadenza biennale.

La tabella alla pagina seguente riporta il dettaglio per manifestazioni organizzate all'estero. La superfi cie espositiva netta occupata ammonta a 401.045 metri quadrati (i dati dei metri quadrati netti espositivi vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).

Portafoglio Manifestazioni Estero

Metri quadrati netti espositivi N° espositori
Esercizio al Esercizio al Esercizio al Esercizio al Esercizio al Esercizio al
Manifestazioni annuali: 31/12/15 31/12/14 31/12/13 31/12/15 31/12/14 31/12/13
Annuali direttamente organizzate in Cina
- CeMAT Asia Shanghai 17.910 15.355 12.000 500 470 410
- Chinafl oor Domotex Shanghai 63.985 60.210 58.540 1.260 1.050 1.120
- China Commercial Vehicle Show 5.290 - 21.485 130 - 140
- China Tourism International and 11.335 - - 205 - -
Commodities Fair *
- Comvac Asia 5.745 5.475 4.705 130 150 150
- Food Hospitality World Guangzhou 3.140 4.000 3.030 345 380 320
- Fruit& Forest Xinjiang 2.500 2.500 5.000 195 210 215
- GITF International Tour Guangzhou 5.180 4.715 4.970 215 210 185
- Heavy Machinery Asia 1.120 1.595 - 80 85 -
- IA - FA/PA Beijing 3.520 3.865 3.010 205 190 190
- Industrial Automation Shanghai 34.925 23.025 21.010 500 605 545
- Industrial Automation Shenzen 7.985 8.035 - 400 420 -
- Industrial Supply Asia 425 340 600 45 30 50
- Metalworking and CNC Mach. Tool
Shanghai
24.025 22.900 21.165 550 445 385
- Motor Show Chengdu 77.160 76.665 70.165 95 95 90
- M3 Fair Hainan 2.500 7.500 6.200 115 155 130
- PTC Asia Shanghai 42.035 31.930 43.860 1.600 1.210 1.490
- The Micam Shanghai 1° semestre 2.900 2.940 4.820 150 155 250
- Energy Shanghai a) 4.855 4.580 a) 150 145
- The Micam Shanghai 2° semestre a) 2.600 4.770 a) 125 240
- Wuhan Motor Show a) 4.410 2.310 a) 10 5
- CWMTE - Lijia Chongqing Machine Tool a) - 140 a) - 5
Totale annuali direttamente organizzate 311.680 282.915 292.360 6.720 6.145 6.065
in Cina
Annuali direttamente organizzate in
India
- CeMAT India 1.445 1.935 2.060 110 75 60
- CeBIT India 2.565 5.200 - 265 350 -
- Food Hospitality World Bangalore 2.400 1.950 2.375 120 70 75
- Food Hospitality World Goa * 1.500 - - 90 - -
- Food Hospitality World Mumbai 3.195 2.390 2.385 175 155 125
- Industrial Automation India 1.865 1.405 935 100 60 40
- MDA India 1.110 1.445 1.440 75 50 100
- Surface Technology 200 375 515 30 30 40
- The China Products Show India 3.500 3.250 3.500 190 170 140
- Industrial Supply India a) 1.100 520 a) 80 20
- Plugged-In India a) 1.500 - a) 45 -
Totale annuali direttamente organizzate 17.780 20.550 13.730 1.155 1.085 600
in India
Annuali direttamente organizzate in
Russia
- HOMI Russia 1.700 2.600 1.210 90 95 75
Totale annuali direttamente organizzate 1.700 2.600 1.210 90 95 75
in Russia
Annuali direttamente organizzate in
Turchia
- Beauty & Care Istanbul 5.670 5.930 5.535 140 125 105
- Home & Garden Istanbul 1.710 3.015 2.480 65 65 40
- Pro-Show 1.430 1.870 1.300 20 15 15
- Art International Istanbul b) 3.830 2.255 b) 75 60
- Beauty & Care Ankara b) 1.670 2.530 b) 45 55
- Promoturk b) 4.115 - b) 70 -
- Transist b) 3.365 2.850 b) 60 55
- Zhejiang Trade Fair b) 1.280 - b) 140 -
- Marathon Expo b) a) 1.930 b) a) 45
Totale annuali direttamente organizzate
in Turchia
8.810 25.075 18.880 225 595 375
Annuali direttamente organizzate in Sud
Africa
- Capetown Art Fair 1.100 850 310 40 45 40
- Food Hospitality World Capetown 950 1.325 - 70 85 -
- Good Food & Wine Show Capetown 2.855 3.250 4.170 205 195 235
- Good Food & Wine Show Durban 3.330 2.700 2.690 130 145 155
- Good Food & Wine Show Gauteng 3.360 3.300 4.185 200 180 260
Totale annuali direttamente organizzate 11.595 11.425 11.355 645 650 690
in Sud Africa

Segue da pagina precedente

Portafoglio Manifestazioni Estero

Metri quadrati netti espositivi N° espositori
Esercizio al Esercizio al Esercizio al Esercizio al Esercizio al Esercizio al
Manifestazioni annuali:
Annuali direttamente organizzate in
31/12/15 31/12/14 31/12/13 31/12/15 31/12/14 31/12/13
Tailandia
- The China Products Show Bangkok 2.500 2.500 1.500 195 95 80
Totale annuali direttamente organizzate
in Tailandia
2.500 2.500 1.500 195 95 80
Annuali direttamente organizzate in Sri
Lanka
- The China Products Show Colombo, Sri
Lanka *
1.800 - - 30 - -
Totale annuali direttamente organizzate
in Sri Lanka
1.800 - - 30 - -
Annuali direttamente organizzate negli
Stati Uniti d'America
- Homi New York * 800 - - 50 - -
Totale annuali direttamente organizzate 800 - - 50 - -
negli Stati uniti d'America
Annuali direttamente organizzate in
Brasile
- Enersolar 1.505 995 2.055 50 35 105
- Exposec ** 9.760 11.355 12.670 170 180 220
- Food Hospitality World 1.375 690 1.970 55 40 65
- Infocomm 970 800 - 70 30 -
- Reatech, FisioTech 5.545 8.110 9.100 185 265 290
- The China Products Show Brasil 400 3.000 - 40 130 -
- Fast Bahia
- Fast Goiana
a)
a)
250
215
-
-
a)
a)
25
25
-
-
- Fast Rio de Janeiro a) 180 - a) 20 -
- Fecontech a) 410 - a) 30 -
- Magnum a) 285 380 a) 10 10
- Fippa-pet show a) 3.150 770 a) 110 65
- Gospel a) 950 695 a) 30 50
- Riosec a) 230 520 a) 20 35
- Biotech a) a) 665 a) a) 40
- Feinox a) a) 160 a) a) 5
- Macef Brasil a) a) 1.825 a) a) 50
- Sonotec a) a) 40 a) a) 5
Totale annuali direttamente organizzate
in Brasile
19.555 30.620 30.850 570 950 940
Totale Manifestazioni annuali 376.220 375.685 369.885 9.680 9.615 8.825
Manifestazioni biennali:
Biennali direttamente organizzate in
Cina
- Metal + Metallurgy 3.770 - - 85 - -
- WoodMac China 9.565 - 15.950 80 - 250
- Aviation & Space Fair Shanghai - 1.200 - - 55 -
- West China Manufacturing and Industrial
Fair
- 430 - - 35 -
Totale biennali direttamente organizzate
in Cina
13.335 1.630 15.950 165 90 250
Biennali direttamente organizzate in
Brasile
- Braseg 1.510 - 2.745 55 - 95
- Tubotech
- Wire South America
5.780
3.415
-
-
10.715
3.305
190
165
-
-
305
25
- Fesqua-Vitech - 13.845 - - 285 -
- Fisp-Fire - 23.140 - - 370 -
- Saie a) - 1.280 a) - 45
Totale biennali direttamente organizzate
in Brasile
10.705 36.985 18.045 410 655 470
Biennali direttamente organizzate a
Singapore
- Rehabtech Asia 785 c) 1.120 45 c) 110
Totale biennali direttamente organizzate
a Singapore
785 - 1.120 45 - 110
Totale Manifestazioni biennali 24.825 38.615 35.115 620 745 830
TOTALE MANIFESTAZIONI 401.045 414.300 405.000 10.300 10.360 9.655

* La manifestazione è alla sua prima edizione.

** La manifestazione nel 2012 e 2013 includeva anche Traffi c.

a) La manifestazione non si è svolta.

b) La società in Turchia e le relative manifestazioni sono state cedute nel 2° semestre 2015.

c) La manifestazione è un progetto congiunto con la società di Singapore, Singex Exhibitions Ventures Pte Ltd .

Risorse umane del Gruppo Fiera Milano

Composizione e turnover

Al 31 dicembre 2015 i dipendenti a tempo indeterminato del Gruppo sono pari a 783 unità rispetto a 807 al 31 dicembre 2014.

(n° unità) 31/12/15 31/12/14 31/12/13
Società consolidate con metodo integrale: Totale Italia Estero Totale Italia Estero Totale Italia Estero
Dirigenti 38 35 3 46 39 7 43 37 6
Quadri e Impiegati (inclusi Giornalisti) 687 594 93 698 583 115 730 584 146
Totale 725 629 96 744 622 122 773 621 152
Società consolidate con il metodo del patrimonio
netto (a):
Dirigenti 2 - 2 2 - 2 2 - 2
Impiegati 56 - 56 61 - 61 51 - 51
Totale 58 - 58 63 - 63 53 - 53
TOTALE 783 629 154 807 622 185 826 621 205

Dipendenti a tempo indeterminato a fi ne esercizio

(a) Il dato indicato corrisponde al totale pro-quota dei dipendenti.

Nel corso dell'esercizio 2015 si registra una diminuzione netta di 24 unità rispetto al 2014 dovuta principalmente alla cessione della controllata turca Interteks e ai piani di riorganizzazione e di uscite volontarie delle controllate italiane.

In dettaglio, nel corso del 2015 si sono registrate entrate per 92 unità, di cui 45 nel contesto italiano, in relazione all'acquisizione della società Ipack-Ima e al rafforzamento delle aree commerciali e di sviluppo, e 47 in ambito estero, dovute principalmente ad un elevato turnover registrato nelle società controllate in Brasile e in Cina.

Le uscite sono state pari a 116 unità di cui 38 unità nelle società italiane, correlate per la maggior parte a dimissioni volontarie e a risoluzioni consensuali e 78 unità nel contesto estero a causa della cessione di Interteks e dell'elevato turnover.

Al 31 dicembre si è concluso un progetto di prepensionamento che ha riguardato 17 unità previste in uscita nel mese di gennaio 2016.

Il turnover complessivo, calcolato come incidenza della somma tra entrate ed uscite sul numero medio delle risorse è stato del 25,9% rispetto al 24,8% dell'anno precedente.

Il Gruppo Fiera Milano si avvale di personale con contratto a termine per far fronte ai picchi di attività legati all'andamento del calendario fi eristico e all'avvio di progetti straordinari. Il personale con contratto a tempo determinato passa da 33 unità al 31 dicembre 2014 a 30 unità nel 2015.

Contrattualistica vigente

Le società italiane del Gruppo Fiera Milano adottano il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti di Aziende del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi; fanno eccezione le società operanti nel settore dell'editoria che adottano il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle Aziende Grafi che ed Affi ni e delle Aziende Editoriali anche Multimediali e il Contratto Nazionale dei Giornalisti.

I dipendenti sono ripartiti in tre macro-categorie:

  • Dirigenti, con ruoli di carattere manageriale;
  • Quadri e Giornalisti, con ruoli di carattere specialistico;
  • Impiegati, addetti ad attività di uffi cio e supporto tecnico.

Nel Gruppo Fiera Milano, settore Italia, non esiste la categoria "operai" in quanto lo svolgimento delle attività connesse all'erogazione e alla predisposizione di servizi fi eristici viene effettuato attraverso l'utilizzo di fornitori esterni. Nel contesto estero ogni società applica la contrattualista vigente del Paese di appartenenza.

Misure di sicurezza adottate

La sicurezza di tutti i dipendenti è un prerequisito imprescindibile, su cui il Gruppo Fiera Milano investe signifi cativamente. Nel 2015 sono state effettuate specifi che attività di formazione sulla sicurezza, destinate alle risorse che ricoprono ruoli tecnici.

Formazione

Nel corso dell'anno il numero delle attività formative - organizzate per le società italiane del Gruppo - è stato superiore a quello del 2014. Sono state effettuate 98 attività formative di cui 41 organizzate internamente e 57 tramite corsi esterni, per un numero complessivo di 1.105 ore e per un totale di 585 persone coinvolte.

Il piano formativo 2015 per il Gruppo Fiera Milano si è focalizzato da un lato su progetti formativi volti ad accrescere le competenze tecnico specialistiche di ruolo (ad esempio delega, team working, problem solving e tecniche di vendita) e linguistiche, dall'altro su percorsi specifi ci tailor-made.

In particolare sono stai previsti progetti formativi legati all'utilizzo di strumenti social e digital per la creazione di nuove opportunità di business.

Al fi ne di supportare le persone, alle quali sono state assegnate nuove sfi de e nuovi ruoli, sono stati individuati percorsi di coaching volti a mettere a fuoco le sfi de personali ed individuare i fattori distintivi di successo.

A seguito degli aggiornamenti normativi, intervenuti nel corso dell'anno, sono stati organizzati corsi sui nuovi reati inseriti nel D.Lgs 231/01 nonché i corsi di aggiornamento in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Riorganizzazione

Nel corso del 2015 sono stati avviati alcuni progetti riorganizzativi che hanno riguardato:

  • all'estero, le società in Turchia, Brasile e Sudafrica;
  • in Italia, la Capogruppo oltre che la controllata Fiera Milano Media.

In particolare per quanto concerne l'estero, il nuovo Board - insediatosi a maggio - ha deciso di uscire dal mercato turco, mentre sia in Brasile che in Sudafrica si è optato per un cambio del management al fi ne di creare maggiore integrazione con la Capogruppo ed una nuova politica internazionale.

Nella Capogruppo Fiera Milano SpA è stato avviato un progetto di riorganizzazione conclusosi alla fi ne dell'esercizio con tre obiettivi specifi ci:

    1. maggior focus sul business,
    1. maggior effi cienza dei processi di delivery dei servizi,
    1. accorpamento di alcune aree di staff.

Tale nuova organizzazione ha portato pertanto all'uscita di alcuni dirigenti e fi gure di middle management.

Alla fi ne dell'esercizio, con un accordo sindacale si è concluso un progetto di prepensionamento che ha visto coinvolte 17 persone tra dirigenti, quadri e impiegati.

I costi di tali operazioni sono inclusi nei costi del personale dell'esercizio 2015.

Sempre nell'ambito di un recupero di effi cienza, anche nella società controllata Fiera Milano Media è stato avviato alla fi ne dell'esercizio un progetto riorganizzativo.

La Società, che negli ultimi anni, aveva già impostato una strategia di ridimensionamento della struttura dei costi oltre che la rivisitazione di alcuni prodotti, nel corso del 2015 ha deciso di chiudere le testate del segmento Real Estate, oltre che la rivista Energia Ambiente. Questa operazione ha portato all'uscita di tre risorse.

Inoltre al fi ne di rendere più fl essibile il costo del personale si è deciso di esternalizzare l'attività grafi ca legata alla pubblicazione delle riviste e l'attività logistica legata all'organizzazione di eventi.

A fronte di quanto sopra descritto, a dicembre 2015 si è deciso di avviare una procedura di mobilità per 25 profi li professionali, ai sensi della legge 223/91. La procedura si è conclusa con un accordo sindacale siglato con le OO.SS e la RSU in data 26 gennaio 2016 per un totale di 19 lavoratori.

I costi di tale operazione sono inclusi nel fondo accantonato nell'esercizio.

Ambiente

Gestione ambientale

Il Gruppo Fiera Milano in Italia pone particolare attenzione all'utilizzo responsabile ed effi ciente delle risorse energetiche, sia attraverso l'accorta gestione delle attività caratteristiche del business, sia nella progettazione di nuovi impianti con caratteristiche innovative.

Tutti i consumi energetici del Gruppo Fiera Milano in Italia sono mappati e monitorati in tempo reale al fi ne di individuare le soluzioni a più alta effi cienza energetica e consentire, conseguentemente, una riduzione delle emissioni generate. Analogamente, l'attenzione del Gruppo Fiera Milano alle risorse idriche, si concretizza in interventi di ottimizzazione dei consumi.

Gli impatti ambientali generati entro il perimetro del Gruppo Fiera Milano in Italia si compongono di una parte variabile, legata alla realizzazione delle manifestazioni, convegni ed erogazione dei servizi di mostra e di una parte costante nel corso dell'anno, legata ai consumi energetici delle strutture.

In un'ottica di miglioramento continuo delle prestazioni energetiche, Fiera Milano ha provveduto alla sostituzione di componenti guasti con altri a maggior effi cienza. Per il 2016, saranno sostituiti i corpi illuminanti di altri quattro padiglioni con dispositivi a tecnologia LED di potenza tale da garantire il medesimo livello di illuminamento, consentendo un risparmio energetico signifi cativo.

Gestione rifi uti

Il Gruppo Fiera Milano rispetta le norme in materia di gestione dei rifi uti seguendo le indicazioni normative vigenti per il loro smaltimento, dotandosi di apposite procedure interne per defi nire gli iter adeguati da seguire per garantire il rispetto delle norme in tema ambientale. All'interno della propria struttura ha istituito una funzione apposita per il monitoraggio di tali aspetti.

La maggior parte dei rifi uti prodotti presso i Quartieri espositivi, deriva dalle attività di allestimento delle aree. Lo smaltimento viene condotto dai gestori territoriali con modalità multi-materiale, tramite separazione delle varie frazioni avviate successivamente, come singoli componenti, a varie fasi di lavorazione per l'ottenimento di materia prima seconda.

Nel corso del 2015, Fiera Milano SpA ha intrapreso alcune iniziative al fi ne di migliorare la gestione dei rifi uti e incentivare i propri ospiti alla raccolta differenziata.

Mobilità sostenibile

La politica aziendale ha come obiettivo la riduzione del consumo di energia, dell'inquinamento acustico e il contenimento di emissioni di gas serra e per realizzarlo ha istituito all'interno della sua struttura una funzione dedicata allo studio e alla ricerca di iniziative da perseguire per la riduzione degli impatti ambientali.

Gli impatti ambientali legati alla mobilità derivano dalle specifi cità delle diverse fasi del ciclo di vita dell'evento. Nella fase organizzativa e di allestimento della manifestazione, gli impatti ambientali derivano per la maggior parte dall'approvvigionamento dei beni e delle attrezzatture; durante l'evento, sono legati agli spostamenti di Espositori e Visitatori verso e dal Quartiere fi eristico; mentre a conclusione dell'evento, i soggetti che rimuovono i materiali utilizzati per l'allestimento rappresentano la fonte di maggior impatto ambientale. L'impatto dei dipendenti del Gruppo Fiera Milano è invece da considerarsi trasversalmente alle varie fasi.

Al fi ne di ridurre l'impatto ambientale nelle diverse fasi dell'evento, Fiera Milano ha condotto varie iniziative fi nalizzate a gestire la mobilità in modo più sostenibile. Attraverso la propria centrale operativa di controllo e coordinamento del traffi co ed una serie di accordi stabiliti con i principali operatori della mobilità e le Forze dell'ordine contribuisce attivamente alla gestione della mobilità del territorio presso e nelle immediate vicinanze dei Quartieri fi eristici nelle diverse fasi dell'evento, fornendo a supporto informazioni sulla mobilità in tempo reale con il servizio Info Mobility Fiera Milano.

Politiche di green procurement

A seconda della tipologia di beni o servizi acquistati nella redazione dei relativi contratti e capitolati, le società del Gruppo Fiera Milano prevedono, ove possibile, clausole specifi che inerenti le caratteristiche di sostenibilità dei prodotti approvvigionati. In particolare, a parità di costo, viene richiesto ai fornitori di privilegiare un bene che soddisfi almeno uno dei seguenti requisiti: sia prodotto almeno in parte con materiale riciclato; che provenga possibilmente da fonti gestite secondo criteri di sostenibilità ambientale; che garantisca riutilizzi multipli e sia riciclabile al termine del ciclo di vita.

Il Gruppo Fiera Milano si è dotato di una procedura di approvvigionamento che prevede una sezione specifi ca per gli acquisti sostenibili. Le singole società del Gruppo calate in diverse attività operative hanno focalizzato la propria attenzione sulle tipologie di acquisto maggiormente impattanti individuando e intraprendendo al proprio interno iniziative specifi che fi nalizzate a ridurre gli impatti sull'ambiente e a sensibilizzare i propri partner e collaboratori.

Fonte: Report di sostenibilità 2015

Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto

GESTIONE DEI RISCHI NEL GRUPPO FIERA MILANO

Il Gruppo Fiera Milano ha da tempo consolidato un processo periodico di analisi dei rischi a livello di Gruppo, che si ispira a standard riconosciuti a livello internazionale in ambito Enterprise Risk Management (ERM).

Scopo principale di tale processo è l'individuazione sistematica e proattiva dei rischi principali cui il Gruppo - e, in tale ambito, le singole società - è esposto nell'esercizio del proprio business e nel perseguimento degli obiettivi prefi ssati, per valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi, intraprendere le opportune azioni di mitigazione, monitorare l'evoluzione nel tempo delle relative esposizioni.

A tal fi ne, Fiera Milano si è dotata di un catalogo dei rischi di Gruppo e di una metodologia di risk mapping e risk scoring. In particolare, il processo consolidato nell'ambito del Gruppo prevede annualmente: (i) l'aggiornamento del catalogo dei rischi tenuto conto delle strategie perseguite e del modello organizzativo e di business adottato; (ii) la valutazione dei rischi da parte del management di Fiera Milano SpA e delle società da essa controllate; (iii) il consolidamento delle informazioni e la prioritizzazione dei rischi e delle conseguenti aree di intervento; (iv) l'analisi del livello di tolleranza alle esposizioni evidenziate e la defi nizione di opportune strategie/azioni di gestione e correlate responsabilità di attuazione.

I risultati del processo annuale sopra descritto sono presentati al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio sindacale.

Si descrivono di seguito i principali fattori di rischio ed incertezza cui il Gruppo Fiera Milano è esposto, così come emersi dal processo sopra descritto, considerato sia il settore di attività in cui opera, sia le peculiarità del modello di business adottato. Sono altresì richiamate, ove applicabili, le politiche adottate dal Gruppo per la gestione e mitigazione dei fattori di rischio descritti.

1. Rischi connessi al contesto esterno

Rischi connessi al contesto economico

Nonostante i recenti segnali di ripresa economica, le prospettive di crescita dei mercati europei - e tra essi di quello italiano rimangono caratterizzate da elevata incertezza.

Ne consegue una limitata visibilità da parte del Gruppo sul trend degli investimenti dei propri clienti (tra cui organizzatori, espositori e altri clienti delle società controllate) in manifestazioni fi eristiche e servizi correlati, con possibili conseguenti impatti sul grado di stabilità dei ricavi e dei margini.

Inoltre i recenti segnali di rallentamento economico in Cina e in Brasile potrebbero avere impatti sulle performance delle società estere del Gruppo.

Al fi ne di continuare a contrastare gli effetti di tale contesto sulla propria attività (e quindi, nello specifi co, la riduzione delle presenze alle manifestazioni ospitate ed organizzate presso i poli di Fiera Milano e dei correlati budget di investimento), il Gruppo, da un lato intende mantenere per il 2016 iniziative di incentivazione alla partecipazione nelle manifestazioni fi eristiche italiane a vantaggio degli espositori; dall'altro continua nell'espletamento della propria strategia di consolidamento del portafoglio di manifestazioni estero attraverso un focus selettivo sulle manifestazioni nei Paesi e settori industriali con elevato potenziale, valorizzando la propria presenza internazionale sia attraverso partnership con primari operatori fi eristici stranieri, sia con l'organizzazione di edizioni estere delle manifestazioni proprietarie leader in portafoglio.

Rischi connessi all'evoluzione e alla competitività del mercato fi eristico, editoriale e congressuale

Il mercato fi eristico, nonché quello editoriale e congressuale sono caratterizzati da un'elevata concorrenza e pressioni sui prezzi dei servizi offerti.

Il contesto in cui il Gruppo Fiera Milano opera continua a vivere una fase di maturità, destinata verosimilmente a proseguire nei prossimi anni, contraddistinta da fenomeni quali: (i) l'integrazione progressiva di alcuni settori merceologici della fi liera produttiva-distributiva, (ii) la trasformazione e l'innovazione di categorie merceologiche, (iii) la trasformazione delle manifestazioni da "luogo di incontro della domanda e dell'offerta" ad evento che consenta maggiori opportunità di business e, soprattutto, (iv) un sempre più evidente inasprimento della concorrenza, anche tariffaria ed (v) un sempre maggiore sviluppo dei mercati asiatici e medio-orientali.

Al fi ne di mantenere il proprio posizionamento a livello nazionale ed incrementare la propria presenza, visibilità e competitività a livello internazionale, il Gruppo Fiera Milano prosegue nell'implementazione della propria strategia di (i) arricchimento del portafoglio di manifestazioni organizzate ed ospitate (attraverso il lancio di nuove iniziative proprietarie, l'allargamento di alcune di queste a segmenti di mercato affi ni, il loro eventuale ri-posizionamento oltre all'ampliamento del portafoglio di manifestazioni ospitate) e di (ii) valorizzazione del business internazionale, consolidando il portafoglio manifestazioni estero, promuovendo ed "esportando" le proprie manifestazioni leader presso strutture fi eristiche estere.

Nell'ambito del settore editoriale i ricavi del Gruppo sono principalmente infl uenzati dalle tendenze del mercato e dall'elevato grado di competitività, anche tecnologica, che ha caratterizzato questo settore negli ultimi anni. In tale contesto, Fiera Milano intende mantenere un'elevata qualità dei prodotti investendo nei contenuti e nelle nuove tecnologie al fi ne di sviluppare un'offerta multimediale integrata B2B, diversifi care progressivamente i canali di comunicazione gestiti, oltre che continuare nel consolidamento del rapporto con i propri maggiori investitori attraverso relazioni personali/professionali.

Nel corso degli ultimi anni il settore congressuale italiano ha subito una rilevante riduzione della domanda anche in virtù dell'aumento e del rafforzamento dei principali concorrenti internazionali, che, in taluni casi, sono stati anche supportati nel tempo da alcune politiche incentivanti statali. In tale ambito, al fi ne di mantenere e consolidare la propria posizione competitiva il Gruppo continua a perseguire una politica di rilancio dei servizi aggiuntivi a quelli congressuali (e.g. catering, allestimenti, servizi video) anche attraverso una funzione dedicata.

2. Rischi strategici e operativi

Rischi connessi alla dipendenza da alcuni eventi rilevanti (propri o di organizzatori terzi)

Nell' ultimo triennio, il Gruppo ha avuto in calendario in media circa 110 manifestazioni, di cui circa la metà svoltesi in Italia. Nonostante tale elevato numero di eventi, una parte consistente dei ricavi è ancora legata a circa una decina di eventi specifi ci, sia organizzati, sia ospitati all'interno dei Quartieri fi eristici di e .

Nonostante l'esistenza di vincoli contrattuali e logistici a tutela del Gruppo, non si può pertanto escludere che (i) la perdita o il sostanziale ridimensionamento di alcuni tra i principali eventi o (ii) la perdita di alcuni tra i principali clienti o (iii) la diversa incidenza che taluni eventi hanno in funzione della cadenza del calendario fi eristico tra un anno e l'altro potrebbero avere impatti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e fi nanziaria.

Si segnala, inoltre, che, nell'ultimo triennio, il volume medio dei ricavi relativo ad eventi gestiti da Organizzatori Terzi non riconducibili al Gruppo Fiera Milano, né qualifi cabili, ai sensi della normativa vigente, come Parti Correlate di Fiera Milano, è stato pari a circa il 49% sul totale dei ricavi consolidati. Il successo di tali manifestazioni nel medio-lungo termine dipende dalla capacità di tali organizzatori di mantenere e sviluppare nel tempo le necessarie competenze, ivi incluse le capacità relazionali e di osservazione dei mutamenti di mercato.

Nonostante il Gruppo stia proseguendo nella strategia di sviluppo e consolidamento degli eventi direttamente organizzati sia in Italia che all'estero e abbia sottoscritto contratti di lungo termine con gli organizzatori terzi (che prevedono condizioni tutelanti per il Gruppo in caso di rescissione del contratto da parte degli stessi), non si può escludere la perdita o il fallimento di alcune di queste manifestazioni, con conseguenti impatti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e fi nanziaria.

Rischi connessi all'espansione delle attività in Paesi emergenti

Il Gruppo Fiera Milano continua a valorizzare il business internazionale nei Paesi del BRIC e non solo, secondo modalità differenziate quali joint venture, acquisizioni, partnership, ecc.

La presenza e la crescita in tali mercati - benché agevolate dalle pregresse e ormai consolidate esperienze - potrebbero esporre il Gruppo a possibili rischi di instabilità economica, politica, sociale, di sicurezza, valutario e/o fi scale, limitazioni agli investimenti stranieri, carenze strutturali, cambiamenti nella normativa o altri eventi negativi straordinari (come, ad esempio, guerre e atti di terrorismo, incendi o sabotaggi), oltre che a rischi legati alla maggior complessità di governo operativo e commerciale che fa normalmente seguito a processi di internazionalizzazione.

Al fi ne di meglio presidiare le strategie di espansione e gli insediamenti esteri e di consolidare la Governance di Gruppo, Fiera Milano ha implementato un modello organizzativo che prevede un presidio centrale dedicato al coordinamento del business e funzioni di staff preposte al coordinamento di singole aree di responsabilità.

Rischi legati a fenomeni di stagionalità

L'organizzazione di manifestazioni presenta connotazioni di stagionalità che sono particolarmente rilevanti per il mercato italiano ed europeo, caratterizzato sia dalla quasi totale assenza di manifestazioni fi eristiche nel corso dei mesi estivi, sia dalla presenza di manifestazioni fi eristiche - proprie o di terzi - a cadenza biennale o pluriennale. Tale stagionalità infl uisce sulla distribuzione annuale dei ricavi e dei margini realizzati dal Gruppo.

Le strategie perseguite dal management, fra cui (i) l'arricchimento del portafoglio manifestazioni e il riposizionamento di alcuni eventi storici, (ii) l'internazionalizzazione degli eventi, (iii) l'avvio di collaborazioni/alleanze commerciali e strategiche con altri Quartieri ed/od organizzatori, (iv) lo sfruttamento sempre maggiore di altre fonti di ricavo legate agli spazi fi sici del Quartiere fi eristico (come eventi musicali nei mesi estivi e affi ssioni) intendono contrastare tale fenomeno, assicurando maggior stabilità dei ricavi e dei margini.

Rischi connessi alla capacità di mantenere le necessarie competenze specialistiche

Il Gruppo Fiera Milano considera il capitale umano e le competenze nel settore fi eristico, congressuale, ecc. uno dei principali asset strategici. Fra l'altro, la progressiva evoluzione delle manifestazioni da "grande mercato" a "grande evento" o "esperienza" (con valenza sempre più di orientamento sui trend di mercato) e il perseguimento delle strategie di medio-lungo termine (tra cui lo sviluppo di nuove manifestazioni proprietarie e l'internazionalizzazione delle attività) necessitano di competenze professionali specialistiche non facilmente reperibili sul mercato.

Il sistema di performance management per la valutazione delle competenze del personale e i meccanismi di incentivazione attualmente in essere sono fi nalizzati a consentire al Gruppo di valorizzare e fi delizzare le risorse e le competenze chiave interne, assicurando un miglior coordinamento/interscambiabilità e una maggiore condivisione delle conoscenze.

3. Rischi di non conformità

Rischi connessi al quadro normativo di riferimento

Le attività svolte dal Gruppo in particolare presso i Quartieri Espositivi e la numerosità dei soggetti (dipendenti, fornitori, espositori, visitatori, congressisti, allestitori, etc.) che ivi transitano e operano, espongono le Società del Gruppo al rischio di incidenti o di violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (T.U. 81/2008). In caso di violazione della normativa sulla sicurezza sul lavoro, l'Emittente potrebbe essere esposto all'applicazione di sanzioni signifi cative o, in caso di infortuni, al sorgere di contenziosi, con possibili effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e fi nanziaria del Gruppo.

Il Gruppo inoltre si avvale di un numero elevato di fornitori per l'erogazione dei servizi connessi alle manifestazioni fi eristiche (in primis servizi allestimento e di ristorazione), per i quali si applica la normativa specifi ca in materia di appalti (D.L. 223/2006 e successive modifi che). Sebbene i rapporti con i lavoratori delle società appaltatrici siano intrattenuti esclusivamente dalle stesse società appaltatrici, le società del Gruppo, a norma di legge, potrebbero essere ritenute solidalmente responsabili con le società appaltatrici nei confronti dei lavoratori coinvolti nell'esecuzione dei contratti di appalto, per quanto attiene il versamento degli oneri contributivi.

Il Gruppo è pertanto esposto al rischio di sanzioni amministrative (anche ai sensi del D.Lgs. 231/2001) e a sospensioni delle attività dovute alla violazione delle relative norme, fra cui quelle inerenti la salute e la sicurezza sul lavoro, la regolarità contributiva e retributiva da parte degli appaltatori e il subappalto non autorizzato.

Il Gruppo Fiera Milano si tutela contro tali evenienze, oltre che attraverso un rigoroso rispetto delle normative di riferimento e un'attenta analisi dei sottostanti rischi, attraverso un set di presidi di vario tipo, che comprendono:

  • l'adozione e consegna a fornitori ed espositori di un "Regolamento Tecnico di Mostra" contenente le regole cui gli allestitori e i fornitori devono attenersi nell'esecuzione delle attività affi date;
  • l'effettuazione di incontri fi nalizzati alla sensibilizzazione e formazione su questioni riguardanti la sicurezza e temi specifi ci dell'attività di allestimento;
  • la previsione di strutture interne dedicate alla sicurezza di mostre, strutture e security in generale, preposte all'esecuzione di visite ispettive;
  • l'applicazione di rigorose procedure di identifi cazione e controllo dei terzi diversi dai clienti (i.e.: organizzatori, espositori e visitatori) presenti nei siti;
  • la tutela contrattuale.

Responsabilità amministrativa degli enti

Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 ha introdotto la "disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica" ('D.Lgs. 231/2001') adeguando la normativa italiana in materia ad alcune convenzioni internazionali e prevedendo, tra le altre, l'adozione ed effettiva implementazione di Modelli di organizzazione e gestione.

Al fi ne di potersi avvalere della condizione esimente prevista dal D.Lgs. in oggetto, le società italiane del Gruppo si sono dotate di propri Modelli di organizzazione e gestione, costantemente aggiornati e monitorati.

Per quanto riguarda invece le società controllate di diritto estero, che, non essendo soggette all'applicazione delle disposizioni del D.Lgs. n. 231/01, non hanno adottato propri Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del citato Decreto 231, oltre all'avvenuta adozione del Codice Etico di Gruppo, sono state adottate delle "Linee Guida per l'applicazione di presidi anti-corruzione e di altri compliance program", allo scopo di disporre di un quadro sistematico di riferimento di principi e di standard in materia di prevenzione di reati.

In considerazione delle possibili evoluzioni degli assetti organizzativi e della continua estensione a nuove fattispecie di reato, non è possibile escludere che, in caso di commissione dei reati previsti dalla normativa da parte di soggetti legati ad un rapporto funzionale con Fiera Milano SpA e le sue controllate, nell'interesse o a vantaggio delle stesse, i Modelli adottati possano essere valutati dall'Autorità giudicante non adeguati o non aggiornati, con conseguente applicazione delle sanzioni previste.

Rischi connessi alla responsabilità civile verso terzi

Nello svolgimento dell'attività del Gruppo si possono verifi care danni imprevisti a cose o persone che operano o sono presenti presso gli spazi espositivi del Gruppo. La presenza contemporanea di più operatori con rapporti contrattuali differenti (dipendenti, fornitori esterni con rapporto contrattuale diretto con il Gruppo e/o subappaltatori di altri operatori, ecc.) potrebbe rendere altresì diffi coltoso l'eventuale riconoscimento delle responsabilità in caso di danni a cose o persone, con potenziali conseguenze, fra l'altro, anche sul business e sull'immagine aziendale.

Per tutelarsi rispetto a tali rischi, il Gruppo Fiera Milano, ha stipulato polizze assicurative nonché istituito un'unità interna (Sicurezza Mostre), a cui è affi data la responsabilità di garantire la diffusione di materiale informativo di sicurezza e la corretta gestione dei rischi interferenziali.

4. Altri rischi

Rischi connessi alla dipendenza da fornitori di servizi e outsourcer

Il Gruppo Fiera Milano si avvale e, in una certa misura, dipende dalla fornitura di servizi connessi alla gestione dei Quartieri espositivi e congressuali, in particolare nelle fasi di mobilitazione, svolgimento e smobilizzo delle manifestazioni (ivi inclusi servizi tecnico - manutentivi, servizi di allestimento, vigilanza, ristorazione, noleggio attrezzature, ecc.).

Il successo dell'attività svolta dipende anche dal livello di cooperazione, qualità ed effi cienza dei fornitori che operano nell'ambito delle strutture espositive. Il deterioramento ovvero l'interruzione delle relazioni commerciali con i fornitori di servizi, ovvero cambiamenti signifi cativi nei prezzi dei servizi, nei termini di pagamento o nelle politiche di prestazione del servizio, potrebbero avere un impatto rilevante sull'attività del Gruppo.

Le strutture interne al Gruppo, deputate alla gestione del portafoglio fornitori e outsourcer, garantiscono l'esecuzione di costanti controlli sulla qualità dei servizi forniti dalle controparti, sia in fase di rinnovo contrattuale che nel corso delle attività quotidiane. Sono inoltre in grado di gestire agevolmente e tempestivamente l'eventuale sostituzione di importanti fornitori di servizi grazie all'albo fornitori di Gruppo, informatizzato e costantemente aggiornato, nonché al posizionamento che ha sul mercato e alla parcellizzazione/lottizzazione delle attività esternalizzate.

In particolare, nel 2010 il Gruppo ha affi dato ad un unico fornitore terzo, Manutencoop Facility Management S.p.A., i servizi tecnico-manutentivi dei Quartieri espositivi. Tali servizi hanno ad oggetto la conduzione e la manutenzione degli impianti civili, elettrici e meccanici, impianti televisivi a circuito chiuso (TVCC) e antintrusione, la rilevazione fumi, la diffusione sonora, il presidio fi sso della zona espositiva, nonché una serie di servizi ausiliari e di assistenza da svolgersi durante le manifestazioni.

Per tale ragione, la capacità del Gruppo di ospitare e organizzare fi ere ed eventi presso i quartieri fi eristici dipende, strettamente, dalla affi dabilità del proprio fornitore.

Si segnala che il procedimento di selezione competitiva per l'affi damento dei servizi sopracitati, avviato dalla Società nel corso dell'esercizio 2014 per il rinnovo del relativo contratto arrivato alla scadenza quadriennale, è stato oggetto di indagine da parte della magistratura penale, a motivo di un esposto presentato a propria tutela dalla Società nel luglio 2014 per fatti ritenuti anomali e correlati al vertice dell'azionista di maggioranza. Il Pubblico Ministero procedente rubricava inizialmente tali notizie quali ipotesi di reato per presunta corruzione tra privati o, in alternativa, per presunta induzione indebita. Nel maggio 2015 lo stesso magistrato inquirente formulava richiesta di archiviazione; il Giudice per le indagini preliminari, con propria ordinanza del dicembre 2015, dichiarava l'improcedibilità dell'azione giudiziale.

Il contratto ha durata di 24 mesi, ovvero dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2017 e prevede un corrispettivo di 3.775 migliaia di euro per il primo esercizio e di 3.910 migliaia di euro per il secondo esercizio.

Allo stato attuale non sussistono passività potenziali in capo a Fiera Milano.

5. Rischi fi nanziari

Per tale tematica si rinvia a quanto riportato nella parte della disclosure richiesta dall'IFRS 7 in tema di attività e passività fi nanziarie all'interno delle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili.

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio

Non sussistono fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio.

Prevedibile evoluzione della gestione e valutazione sulla continuità aziendale

Il Gruppo resta impegnato nell'implementazione della strategia focalizzata in maniera prioritaria all'incremento della quota di manifestazioni direttamente organizzate, sia aumentando la penetrazione nei settori attualmente presidiati sia ampliando gli stessi settori con una logica di fi liera. Fiera Milano punta, inoltre, sulla crescita di espositori e buyer internazionali.

Per quanto riguarda le attività all'estero, il Gruppo intende consolidare il portafoglio manifestazioni attraverso un focus selettivo sulle manifestazioni nei Paesi e settori industriali con elevato potenziale e valorizzare la presenza in alcuni Paesi, anche attraverso partnership con primari operatori fi eristici internazionali.

Il 2016 risentirà, tuttavia, di un calendario fi eristico in Italia meno favorevole rispetto al precedente esercizio per l'assenza di importanti manifestazioni biennali direttamente organizzate e manifestazioni pluriennali, pur benefi ciando delle azioni di razionalizzazione effettuate.

Con riferimento alle previsioni di medio periodo, il Gruppo prevede, già a partire dal 2017, un Margine Operativo Lordo in forte progresso in relazione alle azioni poste in essere dirette a valorizzare tutte le opportunità di sviluppo del business e le potenzialità offerte dal migliorato quadro economico di riferimento, salvo il manifestarsi di eventi o situazioni allo stato non prevedibili.

Il rafforzamento della struttura patrimoniale e fi nanziaria, grazie alla recente ricapitalizzazione della Società, potrà, inoltre, supportare il piano di investimenti e di crescita del Gruppo, oltre le esigenze di copertura del capitale circolante.

Avendo riguardo alla situazione economico patrimoniale dell'esercizio 2015 e alle previsioni economiche di budget e piano industriale 2016-2019 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 febbraio 2016, e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione fi nanziaria e patrimoniale, il bilancio d'esercizio e consolidato sono stati redatti nella prospettiva della continuità aziendale.

Andamento economico e fi nanziario di Fiera Milano SpA

Conto Economico Fiera Milano SpA

2015 2014 riesposto
(dati in migliaia di euro) % %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 277.307 100,0 181.098 100,0
Costi per materiali 900 0,3 818 0,5
Costi per servizi 144.893 52,3 107.571 59,4
Costi per godimento di beni di terzi 54.945 19,8 50.663 28,0
Costi del personale 45.779 16,5 34.990 19,3
Altre spese operative 4.636 1,7 3.682 2,0
Totale costi operativi 251.153 90,6 197.724 109,2
Proventi diversi 6.756 2,4 6.406 3,5
Margine operativo lordo (MOL) 32.910 11,9 -10.220 -5,6
Ammortamenti 6.273 2,3 7.339 4,1
Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti (utilizzi) 5.463 2,0 758 0,4
Rettifi che di valore di attività 1.953 0,7 - -
Risultato operativo netto (EBIT) 19.221 6,9 -18.317 -10,1
Proventi (Oneri) fi nanziari 1.009 0,4 -2.642 -1,5
Valutazione di attività fi nanziarie -16.033 -5,8 -14.942 -8,3
Risultato prima delle imposte: 4.197 1,5 -35.901 -19,8
Imposte sul reddito 5.653 2,0 -5.227 -2,9
Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità -1.456 -0,5 -30.674 -16,9
Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue - - - -
Risultato netto -1.456 -0,5 -30.674 -16,9
Cash fl ow totale 12.233 4,4 -22.577 -12,5

Alcuni importi relativi all'esercizio 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi a seguito della differente classifi cazione degli utilizzi dei fondi rischi.

I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 277.307 migliaia di euro rispetto a 181.098 migliaia di euro dell'esercizio 2014 e presentano un incremento di 96.209 migliaia di euro.

La variazione dei ricavi è principalmente attribuibile al più favorevole calendario fi eristico, che nel 2015 ha previsto lo svolgimento di manifestazioni biennali "anno dispari" direttamente organizzate quali Tuttofood e Host, le triennali Ipack-Ima e Plast, la manifestazione pluriennale EMO la cui edizione a Milano è tenuta ogni sei anni e la manifestazione itinerante ITMA che si svolge ogni quattro anni in una sede tra i diversi Paesi europei. Tale risultato è stato in parte compensato dall'assenza dell'importante manifestazione biennale "anno pari" Mostra Convegno Expocomfort. Inoltre si segnala l'impatto positivo sui ricavi delle attività relative al contratto con Expo 2015 in particolare per l'affi tto delle aree all'interno del Quartiere espositivo destinate alla movimentazione e al parcheggio dei mezzi.

Fiera Milano SpA opera quasi esclusivamente sul mercato domestico e quindi non viene fornita alcuna ripartizione dei ricavi per area geografi ca.

Il Margine Operativo Lordo (MOL) si attesta a 32.910 migliaia di euro rispetto a -10.220 migliaia di euro del 2014, evidenziando un incremento di 43.130 migliaia di euro.

La variazione positiva del MOL rifl ette principalmente l'andamento dei ricavi. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'incremento dei costi del personale della Società dovuto, per 4.251 migliaia di euro, alla parte variabile delle retribuzioni dei dipendenti in correlazione all'incremento del MOL, per 4.136 migliaia di euro agli incentivi all'esodo e per 1.461 migliaia di euro, all'indennità corrisposta all'Amministratore Delegato per la mancata conferma nella carica. Inoltre, si segnala l'incremento dei costi per affi tti relativi al Quartiere fi eristico dovuto alla componente variabile di canone, pari a 10.000 migliaia di euro, prevista unicamente nel 2015 per la presenza dell'evento Expo 2015 e correlata al fatturato realizzato nell'esercizio 2015 rispetto a quello medio realizzato nel triennio 2012-2014, in gran parte compensata dalla riduzione della componente fi ssa per 6.713 migliaia di euro, a seguito della rinegoziazione del contratto di locazione avvenuta nel 2014.

Il Risultato Operativo Netto (EBIT) è pari a 19.221 migliaia di euro rispetto a -18.317 migliaia di euro del 31 dicembre 2014. La variazione positiva di 37.538 migliaia di euro rifl ette l'andamento del MOL parzialmente compensato principalmente dai maggiori accantonamenti ai fondi rischi a fronte delle valutazioni conseguenti all'aggiornamento delle previsioni relative all'utilizzo del cosiddetto "Palazzo Italia" a Berlino, oltre che dalla rettifi ca di valore effettuata sui marchi Transpotec & Logitec e Bias al fi ne di tener conto del test di impairment effettuato a seguito dell'emersione di alcuni indicatori di perdita durevole.

I proventi fi nanziari netti presentano un saldo di 1.009 migliaia di euro, rispetto a -2.642 migliaia di euro del 31 dicembre 2014. La variazione positiva di 3.651 migliaia di euro è da attribuirsi principalmente a maggiori dividendi distribuiti oltre che al decremento degli oneri fi nanziari in relazione al minor indebitamento medio sia su scadenze a breve che a medio-lungo termine.

La voce Valutazione di attività fi nanziarie ammonta a -16.033 migliaia di euro rispetto a -14.942 migliaia di euro del 31 dicembre 2014 e si riferisce alle svalutazioni effettuate sulle partecipazioni in portafoglio.

Le rettifi che di valore hanno riguardato:

  • Eurofairs International Consultoria e Participaçoes Ltda per 9.413 migliaia di euro;
  • Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd per 3.211 migliaia di euro;
  • Fiera Milano Interteks Uluslararasi Fuarcilik A.S. per 2.560 migliaia di euro;
  • Limited Liability Company Fiera Milano per 806 migliaia di euro (include la svalutazione del fi nanziamento in essere con la partecipata pari a 545 migliaia di euro);
  • Milan International Exhibitions Srl in liquidazione per 23 migliaia di euro;
  • Fiera Milano India Pvt Ltd per 20 migliaia di euro.

Maggiori dettagli sono riportati nell'apposita voce delle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili.

Il Risultato netto al 31 dicembre 2015 consiste in una perdita di 1.456 migliaia di euro, dopo imposte per 5.653 migliaia di euro a fronte del risultato netto negativo precedente pari a 30.674 migliaia di euro dopo imposte per -5.227 migliaia di euro. La variazione della voce imposte è imputabile principalmente al carico fi scale per Ires e Irap, oltre che al rilascio delle imposte anticipate in corrispondenza delle perdite fi scali utilizzate in compensazione del reddito imponibile generato nell'esercizio e all'effetto dell'adeguamento dell'aliquota Ires che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2017.

Maggiori dettagli sulle imposte sono riportati nell'apposita voce delle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili.

Stato Patrimoniale Riclassifi cato Fiera Milano SpA

(dati in migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14
Avviamento e attività immateriali a vita non defi nita 70.144 70.144
Attività immateriali a vita defi nita 13.079 18.267
Immobilizzazioni materiali 4.139 4.819
Immobilizzazioni fi nanziarie 86.382 94.338
Altre attività non correnti 3.084 6.338
A Attività non correnti 176.828 193.906
Rimanenze di magazzino 1.198 4.466
Crediti commerciali ed altri 45.878 38.754
B Attività correnti 47.076 43.220
Debiti verso fornitori 26.185 22.016
Acconti 31.545 34.843
Debiti tributari 4.022 1.178
Fondi per rischi ed oneri ed altre passività correnti 49.234 27.481
C Passività correnti 110.986 85.518
D Capitale di esercizio netto (B - C) -63.910 -42.298
E Capitale investito lordo (A + D) 112.918 151.608
Fondi relativi al Personale 5.792 6.209
Fondi per rischi ed oneri ed altre passività non correnti 2.952 1.422
F Passività non correnti 8.744 7.631
G CAPITALE INVESTITO NETTO attività continuative (E - F) 104.174 143.977
H CAPITALE INVESTITO NETTO attività destinate alla vendita - -
CAPITALE INVESTITO NETTO TOTALE (G + H) 104.174 143.977
coperto con:
I Patrimonio netto 86.329 21.736
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti -42.972 -3.564
Debiti (Crediti) fi nanziari correnti 49.845 98.687
Debiti (Crediti) fi nanziari non correnti 10.972 27.118
Posizione fi nanziaria netta attività continuative 17.845 122.241
Posizione fi nanziaria netta attività destinate alla vendita - -
L Posizione fi nanziaria netta (TOTALE) 17.845 122.241
MEZZI PROPRI E POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (I + L) 104.174 143.977

Le voci riportate nello Stato Patrimoniale Riclassifi cato trovano corrispondenza in quelle del Prospetto della situazione patrimoniale-fi nanziaria di Fiera Milano SpA.

Il Capitale investito netto totale al 31 dicembre 2015 ammonta a 104.174 migliaia di euro, con un decremento di 39.803 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2014. La variazione è conseguente principalmente alle svalutazioni effettuate sul valore delle partecipazioni in portafoglio oltre che alla variazione del capitale di esercizio netto.

Il Capitale di esercizio netto, che è il saldo tra attività e passività correnti, passa da -42.298 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 a -63.910 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. Fiera Milano SpA presenta strutturalmente un capitale di esercizio negativo dovuto al favorevole ciclo di tesoreria che caratterizza le manifestazioni fi eristiche, le quali prevedono il pagamento anticipato di una quota del prezzo di partecipazione da parte dei clienti. Peraltro, Fiera Milano SpA gestisce tale attività per conto degli organizzatori terzi e quindi anche la vendita dei relativi spazi espositivi benefi cia del favorevole fl usso di incassi. La variazione del capitale d'esercizio netto è prevalentemente correlabile all'incremento delle altre passività correnti relative al personale per gli incentivi all'esodo accordati nell'ambito di un piano di uscite volontarie e ai debiti verso organizzatori di manifestazioni.

Il Patrimonio netto, pari a 86.329 migliaia di euro, registra un incremento di 64.593 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2014, prevalentemente imputabile all'operazione di aumento del capitale sociale mediante la quale Fiera Milano SpA ha incassato 66.835 migliaia di euro tramite l'emissione di n.29.770.392 nuove azioni ordinarie ad un prezzo di euro 2,245 ciascuna (di cui euro 2,235 a titolo di sovraprezzo). La somma incassata è stata quindi imputata per 297 migliaia di euro a capitale sociale, che è pertanto passato da un valore di 42.148 migliaia di euro a 42.445 migliaia di euro e per 66.538 a riserva sovraprezzo azioni.

La Posizione fi nanziaria netta presenta al 31 dicembre 2015 un indebitamento netto per 17.845 migliaia di euro rispetto all'indebitamento netto di 122.241 migliaia di euro risultante al 31 dicembre 2014. Il minore indebitamento è conseguente, ai fl ussi fi nanziari derivanti dall'operazione di aumento del capitale sociale, oltre che ai maggiori fl ussi di cassa generati dall'attività caratteristica.

Investimenti: nell'esercizio al 31 dicembre 2015 sono stati effettuati investimenti per complessivi 10.149 migliaia di euro, così ripartiti:

Investimenti

(dati in migliaia di euro) Esercizio
al 31/12/15
Esercizio
al 31/12/14
Immobilizzazioni immateriali 1.008 1.635
Immobilizzazioni materiali 1.364 595
Immobilizzazioni fi nanziarie 7.777 1.122
Totale investimenti in attività non correnti 10.149 3.352

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono pari a 1.008 migliaia di euro e si riferiscono prevalentemente all'implementazione di progetti digitali e agli acquisti di software.

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono pari a 1.364 migliaia di euro e riguardano prevalentemente impianti e macchinari, macchine elettroniche e interventi di migliorie relative al Quartiere espositivo di Rho.

Gli investimenti in immobilizzazioni fi nanziarie ammontano a 7.777 migliaia di euro e si riferiscono all'acquisizione del 100% della società Ipack-Ima SpA, all'acquisizione del 15% della quote di Fiera Milano Exhibitions Africa, oltre che alle operazioni sul capitale della società Worldex.

Per quanto riguarda i rapporti tra le società del Gruppo si rimanda alla nota 42 della Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili di Fiera Milano SpA.

Risorse umane di Fiera Milano SpA

Composizione e turnover

Le risorse a tempo indeterminato al 31 dicembre 2015 sono pari a 424 unità e così si confrontano con i dati dell'esercizio precedente:

Dipendenti

(n° unità a tempo indeterminato) 31/12/15 31/12/14
Dirigenti 26 33
Quadri e Impiegati 398 404
Totale 424 437

Le risorse con contratto a tempo indeterminato diminuiscono di 13 unità rispetto all'esercizio dell'anno precedente.

Si registrano 16 unità in entrata, di cui 8 a rafforzamento delle aree commerciali e 8 nelle aree di staff. Le uscite sono state pari a 29, di cui 11 per dimissioni volontarie, 15 per risoluzioni consensuali, 2 per licenziamenti, 1 per recessione dal contratto per superamento periodo di comporto. Le uscite si riferiscono alle aree commerciali e di staff.

Al 31 dicembre è stato concluso un progetto di prepensionamento che ha visto coinvolte 17 unità in uscita nel mese di gennaio 2016.

Il turnover complessivo, calcolato come incidenza della somma tra entrate ed uscite sul numero medio delle risorse, è stato pari al 10,4% nel 2015 contro il 2,7% del 2014.

Valutazione della consistenza

2015 2014
Ingressi 16 8
Cessazioni 29 4
Turn-over 10,4% 2,7%
Mobilità interna 62 50

Fiera Milano SpA si avvale di personale con contratto a termine per far fronte a picchi di attività in relazione alla dinamica derivante dal diverso calendario fi eristico e per far fronte ai progetti straordinari quali Expo 2015. Il personale con contratto a tempo determinato passa da 18 unità nel 2014 a 17 unità nel 2015, di cui un Temporay Manager.

Contratti a tempo determinato

Esercizio
al 31/12/15
Esercizio
al 31/12/14
Variazioni
Dirigenti 1 - 1
Impiegati 16 18 -2
Totale 17 18 -1

Fiera Milano SpA, nell'ambito di convenzioni stipulate con il Politecnico di Milano, l'Università Bocconi, l'Università Cattolica del Sacro Cuore, lo Iulm, l'Università degli Studi di Milano, l'Università degli Studi di Milano Bicocca, l'Istituto Europeo di Design, l'Università Carlo Cattaneo, la LIUC e la Fondazione Fiera Milano, nel 2015 ha ospitato 21 esperienze di stage in diversi settori aziendali (Marketing, Organizzazione e Risorse Umane, Operation, Commerciale, Customer Care, Tecnico, Amministrativo e Progetto Expo 2015). La durata media del periodo di tirocinio è pari a 6 mesi.

I dipendenti part-time passano da 52 nel 2014 a 47 nel 2015 di cui 43 part-time orizzontali e 4 part-time verticali.

I dipendenti di Fiera Milano SpA sono ripartiti in tre macrocategorie:

  • Dirigenti, con ruoli di carattere manageriale;
  • Quadri, con ruoli di carattere specialistico;
  • Impiegati, addetti ad attività di uffi cio e supporto tecnico.

In Fiera Milano SpA non esiste la categoria "operai" in quanto lo svolgimento delle attività connesse all'erogazione e alla predisposizione di servizi fi eristici viene effettuato attraverso l'utilizzo di fornitori esterni.

La distribuzione per anzianità aziendale in Fiera Milano SpA è indice di alta fi delizzazione all'azienda, confermando pertanto gli indicatori rilevati nell'esercizio precedente. Di seguito si riporta la distribuzione in percentuale per classi di anzianità:

Distribuzione per anzianità aziendale

31/12/15 31/12/14
Inferiore a 10 anni 32% 39%
Da 10 a 20 anni 40% 35%
Oltre i 20 anni 28% 26%
Totale 100% 100%

Contrattualistica vigente

Contratto Collettivo Nazionale ed Integrativo

Fiera Milano SpA adotta il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti di aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi, e prevede un contratto integrativo aziendale, applicato al personale non dirigente, rinnovato a giugno 2013 e con scadenza 31 maggio 2016.

Fiera Milano SpA - in un contesto economico ancora diffi cile - ha confermato la propria attenzione alle risorse umane cercando di individuare strumenti alternativi che potessero favorire il benessere dei dipendenti contenendo contestualmente i costi aziendali.

Partito a gennaio 2014, proseguito con successo nel 2015, il piano di Welfare Aziendale è composto da servizi di previdenza, servizi alla persona e servizi di work-life balance per il quale l'azienda ha destinato una somma annua uguale per tutti i dipendenti. Il piano è accessibile attraverso una piattaforma on-line, cosiddetta "WellFair", che permette ai dipendenti di scegliere i servizi più graditi fra quelli individuati dall'azienda nell'ambito della normativa vigente. In questo modo ciascuno ha la possibilità di "costruire" il proprio pacchetto di benefi t e di gestirlo in modo autonomo fi no ad esaurimento del suo credito.

Pari opportunità e non discriminazione

Per Fiera Milano SpA il tema della diversità e delle pari opportunità è particolarmente sentito ed è anche espresso nel Codice Etico, che sul tema prevede:

Fiera Milano SpA offre a tutti i lavoratori le medesime opportunità di lavoro, facendo in modo che tutti possano godere di un trattamento equo basato su criteri di merito, senza discriminazione alcuna.

Le funzioni competenti dovranno:

  • adottare criteri di merito, di competenza e comunque strettamente professionali per qualunque decisione relativa a un dipendente;
  • provvedere a selezionare, assumere, formare, retribuire e gestire i dipendenti senza discriminazione alcuna;

- creare un ambiente di lavoro nel quale caratteristiche personali non possano dar luogo a discriminazioni.

Fiera Milano SpA interpreta il proprio ruolo imprenditoriale sia nella tutela delle condizioni di lavoro sia nella protezione dell'integrità psico-fi sica del lavoratore, nel rispetto della sua personalità morale, evitando che questa subisca illeciti condizionamenti o indebiti disagi.

In particolare, per quanto riguarda l'occupazione femminile, Fiera Milano, in ottemperanza al Decreto Legislativo n.198 dell'11 aprile 2006, redige un rapporto biennale sulla parità uomo-donna in relazione allo stato delle assunzioni, della formazione, delle promozioni e di altri fattori per fotografare la composizione del personale per genere.

Nel 2015 il personale femminile in organico è di 265 unità, con un'incidenza sul totale del 62,5%.

Sicurezza

Per Fiera Milano SpA, la sicurezza di tutti i dipendenti è un prerequisito imprescindibile, su cui investire signifi cativamente. Nel corso del 2015 sono state effettuate attività di formazione in materia di sicurezza, destinate alle persone che ricoprono ruoli tecnici.

Formazione

Il piano formativo 2015 di Fiera Milano SpA si è posto come obiettivo quello di supportare le funzioni di business offrendo percorsi utili alla crescita professionale ed individuale.

Da un lato si è cercato di incoraggiare la diffusione di una cultura digital e social-oriented nelle diverse aree aziendali e dall'altro sono stati forniti gli strumenti per conoscere e comprendere la diversità culturale e per migliorare la comunicazione e la relazione con interlocutori internazionali.

Il primo progetto, denominato "web contact leadership", si è posto l'obiettivo di cogliere nuove opportunità di business attraverso la conoscenza e l'utilizzo strategico degli strumenti social. Dopo aver fatto la fotografi a della situazione "as is" ed aver dato una panoramica generale sull'utilizzo e sulle potenzialità dei diversi strumenti social ci si è concentrati sull'approfondimento di Linkedin. Alle diverse aree aziendali coinvolte (Comunicazione, HR, Approvvigionamenti, IT, Legale, Amministrazione e Marketing) sono state proposte iniziative e strumenti utili per migliorare e sfruttare le potenzialità dello strumento al fi ne di accrescere la propria "brand reputation" e quella dell'azienda.

Il secondo progetto, denominato "Quark…Omm la multiculturalità", si è posto l'obiettivo di agevolare la comunicazione e l'approccio con i clienti internazionali attraverso la capacità di cogliere le diversità di ogni cultura. Attraverso una metodologia originale ed innovativa, i partecipanti hanno direttamente ricercato informazioni, contenuti culturali e di business per ogni singolo Paese analizzato e hanno poi realizzato dei video che, oltre a fornire spunti di rifl essione sulla cultura dei singoli Paesi, hanno offerto indicazioni specifi che su comportamenti da adottare e da evitare in situazioni negoziali di business. I partecipanti, durante l'evento di chiusura del percorso, hanno presentato i fi lmati e risposto alle curiosità emerse; successivamente i video sono stati messi a disposizione di tutto il personale attraverso la loro pubblicazione sulla intranet aziendale.

A chiusura del percorso formativo "Leader Straordinario", destinato all'executive team commerciale, è stata effettuata la prima valutazione a 360° quale strumento per raggiungere la consapevolezza delle proprie potenzialità nell'ambito del team stesso. Ciascun membro del team ha poi realizzato il proprio piano di crescita confrontandosi con il resto del team e lavorando sull'identifi cazione e sullo sviluppo delle proprie forze per costruire capacità di leadership superiori ed eccellenti.

Nel secondo semestre, attraverso un fi nanziamento del Fondo interprofessionale dirigenti Fondir, sono stai organizzati anche dei percorsi di full immersion in lingua inglese svoltisi a Londra e parallelamente sono state organizzate sessioni d'aula su tematiche di business english.

Nel 2015 Fiera Milano, con la presentazione del progetto di Edutainement "LaCura", svoltosi lo scorso anno, ha vinto il concorso organizzato da UFI (Education Award 2015) per il miglior piano formativo dell'anno. La giuria ha riconosciuto l'importanza di aver coinvolto l'intero team commerciale utilizzando una metodologia innovativa che ha saputo generare spirito di gruppo e che ha consentito di diffondere e condividere la conoscenza.

Le risorse coinvolte nel piano formativo sono state circa 406 per un totale di 2.914 ore totali effettuate.

Riorganizzazione

Nel corso del 2015 è stato avviato un progetto di riorganizzazione conclusosi alla fi ne dell'esercizio con tre obiettivi specifi ci: maggior focus sul business, maggior effi cienza dei processi di delivery dei servizi ed accorpamento di alcune aree di staff.

Tale nuova organizzazione ha portato pertanto all'uscita di alcuni dirigenti e fi gure di middle management.

Alla fi ne dell'esercizio, con un accordo sindacale si è concluso un progetto di prepensionamento che ha visto coinvolte 17 persone tra dirigenti, quadri e impiegati.

I costi di tali operazioni sono inclusi nei costi del personale dell'esercizio 2015.

Altre informazioni

1. PARTECIPAZIONI DETENUTE DAI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO, DAI DIRETTORI GENERALI E DAI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Nella tabella seguente sono indicate le partecipazioni detenute nella società Fiera Milano SpA e nelle sue controllate dai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dai Direttori Generali e dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché dai relativi coniugi non legalmente separati e dai fi gli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, società fi duciarie o per interposta persona, risultanti alla data del 31 dicembre 2015 dal Libro Soci, da comunicazioni ricevute o da informazioni direttamente acquisite dai soggetti interessati.

Società N° azioni
possedute
N° azioni N° azioni N° azioni
possedute
Nome e cognome Carica partecipata al 31.12.2014 acquistate vendute al 31.12.2015
Amministratori**
Roberto Rettani*** Presidente Fiera Milano SpA - - - -
Corrado Peraboni Amministratore
Delegato
Fiera Milano SpA - 8.250 - 8.250
Attilio Fontana Vice Presidente
Vicario
Fiera Milano SpA - - - -
Licia Ronzulli Vice Presidente Fiera Milano SpA - - - -
Joyce Victoria Bigio Amministratore Fiera Milano SpA - - - -
Renato Borghi Amministratore Fiera Milano SpA - - - -
Pier Andrea Chevallard Amministratore Fiera Milano SpA - - - -
Romeo Robiglio Amministratore Fiera Milano SpA - - - -
Vincenza Patrizia Rutigliano Amministratore Fiera Milano SpA - - - -
Amministratori Cessati*
Michele Perini Presidente Fiera Milano SpA - - - -
Enrico Pazzali Amministratore
Delegato
Fiera Milano SpA 30.000 - 30.000 -
Roberto Baitieri Amministratore Fiera Milano SpA - - - -
Davide Croff Amministratore Fiera Milano SpA - - - -
Giampietro Omati Amministratore Fiera Milano SpA - - - -
Sindaci**
Federica Nolli Presidente Fiera Milano SpA - - - -
Antonio Guastoni Sindaco Effettivo Fiera Milano SpA - - - -
Carmine Pallino Sindaco Effettivo Fiera Milano SpA - - - -
Sindaci Cessati*
Stefano Mercorio Presidente Fiera Milano SpA - - - -
Alfredo Mariotti Sindaco Effettivo Fiera Milano SpA - - - -
Damiano Zazzeron Sindaco Effettivo Fiera Milano SpA - - - -
Numero Dirigenti
con Resp. Strategiche
Società partecipata N° azioni
possedute al
31.12.2014
N° azioni
acquistate
N° azioni
vendute
N° azioni
possedute al
31.12.2015
Dirigenti Strategici in carica Fiera Milano SpA n° 1 -
Dirigenti Strategici cessati Fiera Milano SpA n° 13 10.130 8.000 -

* Cessati per scadenza del mandato in data 29 aprile 2015.

** Nominati in data 29 aprile 2015.

*** Il Presidente Rettani ha acquistato n. 50.000 azioni nel mese di gennaio 2016. I dettagli sono disponibili sul sito della Società.

Si precisa, inoltre, che nessuno dei soggetti sopra indicati possiede partecipazioni in società controllate da Fiera Milano SpA.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari al 31 dicembre 2015

Fiera Milano SpA con la presente Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (di seguito, "Relazione") intende fornire un quadro generale e sistematico sul proprio assetto di corporate governance, un'informativa sugli assetti proprietari, nonché informazioni sull'applicazione delle raccomandazioni contenute nei principi e nei criteri applicativi previsti dal Codice di Autodisciplina delle società quotate di Borsa Italiana, come modifi cato nel dicembre 2011, nel luglio 2014 e, successivamente, nel luglio 2015 (di seguito, "Codice di Autodisciplina"). L'espressione corporate governance viene utilizzata per individuare l'insieme delle regole e delle procedure in cui si sostanzia il sistema di direzione e controllo delle società di capitali. Un modello effi cace ed effi ciente di organizzazione societaria deve essere in grado di gestire con corrette modalità i rischi di impresa e i potenziali confl itti di interesse che possono verifi carsi fra Amministratori e Azionisti e fra maggioranze e minoranze. Questi aspetti risultano essere tanto più rilevanti nelle società quotate ad azionariato diffuso.

Nella redazione della presente Relazione si è tenuto conto delle indicazioni fornite da Borsa Italiana nel "Format per la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari".

1. Profi lo dell'Emittente

Fiera Milano SpA, (di seguito, anche la "Società o Fiera Milano") emittente azioni quotate sul mercato regolamentato, in particolare sul Segmento Titoli ad Alti requisiti di Borsa Italiana SpA (STAR), adotta un sistema di governo societario conforme a quanto previsto dalla legge, dalle vigenti disposizioni regolamentari e allineato ai contenuti del Codice di Autodisciplina.

La Società ha adottato un modello di amministrazione e controllo tradizionale basato sulla presenza del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.

Fiera Milano rientra nella defi nizione di Piccole e Medie Imprese (di seguito, "PMI" ) ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (di seguito, "TUF").

Nell'ambito delle iniziative volte a massimizzare il valore per gli Azionisti e a garantire la trasparenza sull'operatività del management, Fiera Milano SpA ha quindi defi nito un sistema articolato ed omogeneo di regole di condotta, riguardanti sia la propria struttura organizzativa sia i rapporti con i terzi, in particolare gli Azionisti, che risulta conforme alle best practice rilevabili in ambito nazionale ed internazionale.

2. Informazioni sugli assetti proprietari

Struttura del capitale sociale

Il capitale sociale, sottoscritto e versato, è pari ad Euro 42.445.141,00 (quarantaduemilioniquattrocentoquarantacinquemilacentoquarantuno/00), ed è composto da n. 71.917.829 (settantunomilioninovecentodiciassettemilaottocentoventinove) azioni nominative prive del valore nominale.

Il nuovo ammontare del capitale sociale risulta determinato a seguito dell'operazione di aumento del capitale, che la Società ha realizzato nel corso del 2015.

A tal riguardo, si segnala che in data 31 luglio 2015, l'Assemblea Straordinaria ha approvato la proposta di aumento di capitale sociale, a pagamento e in forma scindibile, dell'importo complessivo massimo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di Euro 70 milioni, da offrirsi in opzione a tutti gli Azionisti della Società, ai sensi dell'articolo 2441, comma 1, cod. civ., mediante emissione di nuove azioni ordinarie, aventi godimento regolare e caratteristiche identiche a quelle delle altre azioni in circolazione al momento della loro emissione, da eseguirsi entro il termine di 12 mesi a decorrere dalla data di iscrizione della delibera assembleare.

L'Assemblea Straordinaria degli Azionisti ha, inoltre, conferito al Consiglio di Amministrazione i necessari poteri per

defi nire, tra l'altro, in prossimità dell'avvio dell'offerta, l'ammontare defi nitivo dell'aumento di capitale, il numero di azioni ordinarie da emettere, il rapporto di opzione e il prezzo di emissione, nonché la tempistica per l'esecuzione della deliberazione di aumento di capitale.

L'Assemblea Straordinaria ha anche deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni.

In data 26 novembre 2015, il Consiglio di Amministrazione della Società, in esecuzione della delega conferita dall'Assemblea Straordinaria degli Azionisti del 31 luglio 2015, ha approvato le condizioni defi nitive dell'aumento di capitale e della conseguente offerta in opzione, nonché le relative tempistiche.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di emettere massimo n. 31.126.821 azioni ordinarie Fiera Milano, senza indicazione del valore nominale, aventi godimento regolare, da offrirsi in opzione agli azionisti al prezzo unitario di Euro 2,245 (di cui Euro 0,01 imputati a capitale sociale ed Euro 2,235 a sovrapprezzo), nel rapporto di n. 3 nuove azioni Fiera Milano ogni n. 4 azioni Fiera Milano possedute, per un controvalore massimo pari a Euro 69.879.713. L'operazione di aumento del capitale si è conclusa con la sottoscrizione di n. 29.770.392 azioni ordinarie, pari al 95,64% del totale delle azioni in offerta, per un controvalore complessivo di Euro 66.834.530.

Il testo dello Statuto Sociale, recante la nuova formulazione dell'articolo 5 - relativamente al nuovo ammontare del capitale sociale - è consultabile sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/ Corporate Governance/Statuto.

Per i dettagli dell'operazione di aumento del capitale sociale, si rimanda integralmente al Prospetto Informativo, al Supplemento al Prospetto Informativo e all'ulteriore documentazione pubblicata sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/Aumento di Capitale.

Le azioni sono indivisibili e ogni azione dà diritto ad un voto ad eccezione delle azioni proprie, possedute in via diretta e indiretta, che sono prive di tale diritto.

La Società non ha emesso altri strumenti fi nanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione. Al 31 dicembre 2015 non sussistono piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti, anche gratuiti, del capitale sociale.

Restrizioni al trasferimento di titoli

Non sussistono restrizioni al trasferimento di titoli.

Partecipazioni rilevanti nel capitale

Si ricorda che la Società rientra nelle PMI e, pertanto, ai sensi dell'art. 120, comma 2, del TUF, la soglia rilevante ai fi ni degli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti è pari al 5%, anziché al 2%.

Sulla base delle risultanze del Libro Soci e tenuto conto delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF, alla data del 14 marzo 2016, risultano possedere, direttamente o indirettamente, azioni della Società in misura pari o superiore al 5% del capitale sociale, i seguenti soggetti:

Dichiarante Azionista Diretto N. Azioni % su Capitale
Ordinario
% su Capitale
Votante
Fondazione E.A.Fiera
Internazionale di Milano
Fondazione E.A.Fiera Internazionale
di Milano
45.775.815 63,650 64,226
Totale 45.775.815 63,650 64,226
Camera di Commercio Industria
Artigianato e Agricoltura di Milano
Parcam S.r.l. 4.689.316 6,520 6,579
Camera di Commercio Industria
Artigianato e Agricoltura di Milano
1 0,000 0,000
Totale 4.689.317 6,520 6,579

Titoli che conferiscono diritti speciali

Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali.

Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto Al 31 dicembre 2015, non sussistono sistemi di partecipazione azionaria dei dipendenti.

Restrizioni al diritto di voto

Non sussistono restrizioni al diritto di voto.

Accordi tra Azionisti

Non risultano accordi tra Azionisti ai sensi dell'art. 122 del TUF.

Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA

Non sussistono clausole di change of control ex art. 123-bis, comma 1, lettera h) del TUF.

In materia di OPA, lo Statuto della Società non deroga alle vigenti disposizioni sulla passivity rule, né prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis, commi 2 e 3, del TUF.

Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie

In data 31 luglio 2015, l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti ha delegato al Consiglio di Amministrazione tutti i necessari poteri per defi nire le condizioni defi nitive dell'aumento di capitale e della conseguente offerta in opzione.

La delega è stata eseguita nel corso dell'esercizio 2015 come meglio illustrato nel precedente paragrafo "Struttura del capitale sociale".

Nell'esercizio 2015 non sussistono autorizzazioni dell'Assemblea all'acquisto di azioni proprie ai sensi dell'art. 2357 e seguenti del Codice Civile.

Al 31 dicembre 2015 Fiera Milano SpA possiede, direttamente e indirettamente, numero 645.008 azioni proprie, pari a 0,90% del capitale sociale.

Con riferimento all'ammontare complessivo delle azioni proprie sopra indicato, si evidenzia che n. 626.758 azioni proprie, detenute direttamente, sono state acquistate anteriormente all'esercizio 2015, anche a fronte di precedenti autorizzazioni assembleari. Le rimanenti azioni proprie - pari a 18.250 - sono, invece, detenute indirettamente per il tramite di Ipack Ima S.p.A., a seguito dell'acquisizione di quest'ultima società che ha avuto luogo nel corso del 2015.

Attività di direzione e coordinamento

Fiera Milano SpA, come deliberato dal Consiglio Generale della controllante Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano il 26 luglio 2004, in considerazione della propria autonomia organizzativa e decisionale, non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento - ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile - da parte della controllante stessa.

La presunzione semplice di sussistenza di attività di direzione e coordinamento è superata dalla circostanza che Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano non svolge un ruolo determinante nella defi nizione dei piani strategici pluriennali e del budget annuale di Fiera Milano SpA, né peraltro interviene nelle scelte di investimento, nelle policy per l'acquisto di beni e servizi sul mercato, né coordina le iniziative e le azioni di business nei settori in cui operano la Società e le sue controllate.

3. Compliance

Fiera Milano SpA ha aderito al Codice di Autodisciplina, approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana nel marzo 2006, come modifi cato nel dicembre 2011, nel luglio 2014 e successivamente nel mese di luglio 2015.

Il Codice di Autodisciplina è accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina http://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2015clean.pdf.

La struttura di corporate governance di Fiera Milano SpA non è infl uenzata da disposizioni di legge non italiana.

4. Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell'ambito dell'organizzazione aziendale e ad esso fanno capo le funzioni e le responsabilità degli indirizzi strategici ed organizzativi, nonché la verifi ca dell'esistenza dei controlli necessari per monitorare l'andamento della Società e del Gruppo.

Nomina e sostituzione

In base alle disposizioni di legge e di Statuto la nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione avviene sulla base di liste presentate da Soci che da soli o insieme ad altri Soci siano titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2,5% delle azioni aventi diritto di voto nell'Assemblea ordinaria, come stabilito sia dallo Statuto Sociale che dalla delibera Consob n. 19499 del 28/01/2016. Le liste devono essere depositate presso la sede della Società entro il venticinquesimo giorno prima di quello fi ssato per l'Assemblea in prima convocazione e devono essere messe a disposizione del pubblico almeno ventuno giorni prima, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente.

La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del Socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. Al fi ne di comprovare la titolarità del numero di azioni necessarie alla presentazione delle liste, gli Azionisti dovranno produrre entro il termine per la pubblicazione delle liste da parte della Società la relativa certifi cazione rilasciata ai sensi di legge dagli intermediari abilitati.

Unitamente a ciascuna lista, entro i termini sopra indicati, devono essere depositate (i) le informazioni relative sia all'identità dei Soci che hanno presentato la lista sia alla percentuale di partecipazione dagli stessi detenuta, (ii) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità e l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica, inclusa l'eventuale indicazione dei requisiti di indipendenza stabiliti per i Sindaci dalle vigenti disposizioni di legge e di quelli indicati dal Codice di Autodisciplina, (iii) il curriculum professionale di ciascun candidato, con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti.

È inoltre statutariamente previsto che almeno un Amministratore debba essere tratto dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i Soci che hanno presentato, concorso a presentare, ovvero votato la lista risultata prima per numero di voti.

Lo Statuto Sociale, inoltre, con riferimento alla nomina e sostituzione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, in ottemperanza alle disposizioni dell'articolo 147-ter, comma 1-ter del TUF e dell'articolo 144-undecies.1 del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifi che e integrazioni (di seguito, "Regolamento Emittenti"), prevede:

  • il principio in virtù del quale il riparto degli Amministratori deve essere effettuato in base a un criterio che assicuri l'equilibrio tra i generi e garantisca che quello meno rappresentato ottenga almeno un terzo dei posti;
  • modalità di formazione delle liste e meccanismi di sostituzione in corso di mandato che garantiscono il rispetto del criterio di riparto previsto;
  • meccanismi di scorrimento in base ai quali, nell'eventualità in cui l'organo collegiale eletto non consenta il rispetto delle disposizioni in materia di equilibrio tra i generi, gli ultimi eletti della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, appartenenti al genere più rappresentato, decadono nel numero necessario ad assicurare l'ottemperanza al requisito e sono sostituiti dai primi candidati non eletti della stessa lista e appartenenti al genere meno rappresentato.

Lo Statuto Sociale prevede che almeno uno dei componenti del Consiglio di Amministrazione, ovvero due se il Consiglio è composto da più di sette componenti, deve essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i Sindaci dalle vigenti disposizioni di legge (art. 148 del TUF).

Per completezza di riferimento, si segnala che il testo integrale dello Statuto Sociale, recante la disciplina sopra illustrata, è consultabile sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/ Statuto.

Fiera Milano SpA, inoltre, essendo una emittente appartenente al segmento STAR, è tenuta ad assicurare la presenza di 2 Amministratori indipendenti, nei Consigli di Amministrazione composti fi no ad un massimo di 8 membri, di 3 Amministratori indipendenti, nei Consigli di Amministrazione composti da 9 fi no ad un massimo di 14 membri, e di almeno 4 Amministratori indipendenti, nei Consigli di Amministrazione composti da oltre 14 membri. Anche il Codice di Autodisciplina raccomanda che all'interno del Consiglio di Amministrazione sia eletto un numero adeguato di Amministratori indipendenti, applicando i principi e i criteri previsti dagli articoli 2 e 3 del suddetto Codice di Autodisciplina. In base alle indicazioni del Codice di Autodisciplina un Amministratore di una emittente quotata non appare, di norma, indipendente nelle seguenti ipotesi:

  • a) se, direttamente o indirettamente, anche attraverso Società controllate, fi duciari o interposta persona, controlla l'emittente o è in grado di esercitare su di esso un'infl uenza notevole, o partecipa a un patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possono esercitare il controllo o un'infl uenza notevole sulla emittente;
  • b) se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, un esponente di rilievo (Presidente, Amministratore esecutivo, dirigente con responsabilità strategiche) della emittente, di una sua controllata avente rilevanza strategica o di una società sottoposta a comune controllo con la emittente, ovvero di una società o di un ente che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla la emittente o è in grado di esercitare sullo stesso un'infl uenza notevole;
  • c) se, direttamente o indirettamente, ha o ha avuto nell'esercizio precedente una signifi cativa relazione commerciale, fi nanziaria o professionale:
  • con l'emittente, una sua controllata, o con alcuno dei relativi esponenti di rilievo;
  • con un soggetto che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla la emittente, ovvero trattandosi di società o ente - con i relativi esponenti di rilievo;
  • ovvero è, o è stato nei precedenti tre esercizi, lavoratore dipendente di uno dei predetti soggetti;
  • d) se riceve o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, dalla emittente o da una società controllata o controllante, una signifi cativa remunerazione aggiuntiva rispetto all'emolumento fi sso di Amministratore non esecutivo della emittente, e al compenso per la partecipazione ai comitati raccomandati dal Codice di Autodisciplina anche sotto forma di partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche a base azionaria;
  • e) se è stato Amministratore della emittente per più di nove anni negli ultimi dodici anni;
  • f) se riveste la carica di Amministratore esecutivo in un'altra società nella quale un Amministratore esecutivo della emittente abbia un incarico di Amministratore;
  • g) se è Socio o Amministratore di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale della emittente;
  • h) se è uno stretto familiare di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti.

Piani di successione

La Società non ha, al momento, adottato un piano formalizzato di successione per l'Amministratore esecutivo, anche considerato che l'articolazione delle professionalità presenti nel Consiglio di Amministrazione e nel management consentono alla Società la continuità nella gestione operativa della medesima.

Composizione

Il Consiglio di Amministrazione nominato dall'Assemblea dei Soci del 29 aprile 2015, sulla base dell'unica lista presentata dall'Azionista di maggioranza Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano, rimarrà in carica fi no all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017 (per la struttura si veda la tabella 1 allegata alla presente Relazione). Il Consiglio di Amministrazione è composto da nove Amministratori, di seguito viene riportato un breve curriculum vitae di ogni Amministratore dal quale emergono le caratteristiche personali e professionali di ciascuno, nonché un elenco dei principali incarichi ricoperti.

Roberto Rettani, Presidente, in carica dal 29 aprile 2015, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Autodisciplina. (Amministratore non esecutivo indipendente).

Nato a Milano il 16 febbraio 1953 è laureato in Chimica Industriale all'Università Statale di Milano e ha conseguito il Master in Business Administration presso l'Università Luigi Bocconi.

Dal 2010 è fondatore, Presidente e Amministratore Delegato di Syneresis S.r.l., società di advisory operante nel settore Health Care. Vanta un'esperienza trentennale nelle grandi aziende italiane e straniere nel settore chimico e farmaceutico: dal 2005 al 2008 è Amministratore Delegato e CEO di Bracco Imaging S.p.A., dal 1999 al 2005 è Amministratore Delegato e CEO di Zambon Group S.p.A., dal 1995 al 1999 è Amministratore Delegato e CEO di Antibioticos S.p.A., nel 1994-1995 è Group Director Planning & Strategy di Montedison S.p.A., società in cui aveva ricoperto in precedenza la posizione di membro dello staff del Comitato di Direzione. Nel periodo 1988-1994 è Amministratore Delegato di Himont S.p.A., dopo avere ricoperto la posizione di Direttore Finanziario di Himont Incorporated. Dal 2005 al 2012 è stato Presidente del Gruppo Chimici di Assolombarda, di cui è stato membro di Giunta Tra gli altri incarichi rivestiti è Presidente della Fondazione Carlo Erba. È membro dell'Advisory Board Scientifi co della Fondazione Filarete. Dal mese di ottobre 2015 è Presidente della società Impact LaB S.r.l. Ricopre, inoltre, la carica di Consigliere di Lisapharma SpA e di Presidente di Italchimici SpA.

Corrado Peraboni, Amministratore Delegato in carica dal 29 aprile 2015. (Amministratore esecutivo). Nato a Monza il 2 giugno 1964 è laureato in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Milano.

Attualmente è segretario dei governing bodies di UFI, the Global Association of the Exhibition Industry. Dal 2001 al 2014 ha ricoperto la carica di Vice Presidente del Capitolo Europeo di UFI; dal 2004 al 2008 è stato contemporaneamente Vice Presidente mondiale di UFI e Presidente del Capitolo Europeo.

Dal 2000 ad aprile 2015 è stato Direttore Generale dell'Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano. Dal 1996 al 1999 è stato membro del Consiglio Generale e della Giunta Esecutiva dell'Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano. Nell'ambito del Gruppo Fiera Milano, dal 1997 al 2000 è stato Presidente e Amministratore Delegato di Edizioni Fiera Milano S.p.A., dal 1998 al 2000 è stato Presidente e Amministratore Delegato di Rassegne S.p.A.. Dal 2003 al 2007 è Consigliere di Amministrazione di Fiera Milano International S.p.A.. Dal 2003 al 2012 ricopre la carica di Amministratore Unico di Quartiere Fiera S.r.l.. Dal 2001 al 2014 è stato componente del Consiglio di Amministrazione di Villa Erba S.p.A..Dal 2007 al 2009 è stato Amministratore Delegato di Expo CTS.

Ha ricoperto incarichi istituzionali, in particolare, nel 1992 è stato eletto alla Camera dei Deputati e successivamente riconfermato nel 1994, e ha fatto parte della Commissione Attività produttive e di quella per gli Affari Regionali e della Commissione Bicamerale per la vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti. Da luglio 2012 a maggio 2015 è stato Consigliere di Arexpo S.p.A..

Attilio Fontana, Vice Presidente Vicario e Consigliere, in carica dall'aprile 2009, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Autodisciplina. (Amministratore non esecutivo indipendente). Nato a Varese il 28 marzo 1952, è laureato in Giurisprudenza presso l'Università Statale di Milano e dal 1980 è titolare di uno studio professionale. Dal 1988 è iscritto all'Albo speciale per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori. Dal 1983 al 1989 è Vice Pretore Onorario. Ha ricoperto la carica di membro del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati e Procuratori di Varese per tre mandati ed è iscritto all'Albo dei Revisori dei Conti. Dal 1995 ha ricoperto molteplici cariche istituzionali; dal 2006 è Sindaco di Varese. È vicepresidente dell'ANCI nazionale, nonché membro del Comitato direttivo nazionale.

Licia Ronzulli, Vice Presidente e Consigliere, in carica dal 29 aprile 2015,è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Autodisciplina. (Amministratore non esecutivo indipendente).

Nata a Milano il 14 settembre 1975 ha conseguito il Master Universitario in Management Sanitario e dal 2003 al 2009 è responsabile del coordinamento delle professioni sanitarie all'interno dell'IRCCS - Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano (Gruppo Ospedaliero San Donato). Dal 2009 al 2014 è parlamentare Europea, membro della Commissione occupazione e affari sociali. Viene, inoltre, nominata membro della Commissione Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare. Dal 2004 collabora con l'organizzazione ONLUS Progetto Sorriso nel Mondo, associazione internazionale con la quale più volte si reca in Bangladesh insieme ad un'equipe chirurgica specializzata nella cura dei bambini malformati. Consulente, relatrice e docente di Welfare Aziendale, Work life balance e Innovazione Sociale.

Joyce Victoria Bigio, Consigliere, in carica dal 29 aprile 2015, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Autodisciplina (Amministratore non esecutivo indipendente).

Nata a Norfolk, Virginia, USA, nel 1954, consegue la laurea in Economia e Commercio, presso la University of Virginia (USA) nel 1976. Dal 1976 al 1986 lavora presso Arthur Andersen & Co., nelle sedi di Washington e Milano, fi no a diventare Senior Audit Manager. Tra il 1986 e il 1990 è responsabile del controllo di gestione presso la banca d'affari Euromobiliare S.p.A. a Milano. Nel 1990 entra in The Waste Management Group, con sede sia a Londra sia a Milano, come controller. Nel 1998 diventa Direttore Finanziario e membro del Consiglio di Amministrazione della controllata italiana della casa d'aste Sotheby's. Nel 2002 fonda la società International Accounting Solutions S.r.l., di cui è attualmente socio e Managing Partner. Dal 2012 al 2014 è stata Consigliere di Amministrazione indipendente di Fiat S.p.A., nonché componente del Comitato di controllo e rischi e del Comitato nomine.

Ha ricoperto, inoltre, la carica di consigliere indipendente di Gentium S.p.A., società farmaceutica già quotata presso il Nasdaq, e di Simmel Difesa S.p.A.. Dal 2014 è Consigliere indipendente e Presidente del Comitato di Controllo e Rischi di RAI WAY S.p.A..Da novembre 2015 è Consigliere indipendente e Presidente del Comitato di Controllo e Rischi di Veneto Banca S.c.p.a..

Renato Borghi, Consigliere, in carica dal 2006, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF. (Amministratore non esecutivo indipendente).

Nato a Milano il 30 ottobre 1948, è Consigliere delegato di Pellux Srl. Attualmente ricopre anche i seguenti incarichi: Vice Presidente di Confcommercio nazionale e Vice Presidente Vicario di Confcommercio Lombardia; Presidente nazionale di Federazione Moda Italia e Presidente provinciale di Federmodamilano, organizzazioni che rappresentano le aziende operanti nel settore della distribuzione al dettaglio e all'ingrosso del tessile, abbigliamento, arredamento, calzature, pelletterie, articoli da viaggio ed accessori.

Pier Andrea Paolo Edoardo Chevallard, Consigliere, in carica dal 2010, è indipendente ai sensi dell'art.

148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Autodisciplina. (Amministratore non esecutivo indipendente). Nato a Torino il 24 maggio 1951, consegue la laurea in Scienze Politiche presso l'Università di Torino. Da gennaio 2015 è Amministratore Delegato e Direttore Generale di Tecnoinvestimenti S.p.A. Da novembre 2001 a dicembre 2014 è stato Segretario Generale della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano. Ricopre, inoltre, le cariche di Amministratore Delegato di Parcam S.r.l., Tecno Holding S.p.A., Tecnoinfrastrutture S.r.l.; Direttore di Promos, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano per l'internazionalizzazione e il marketing territoriale; Direttore Generale di DIGICAMERE S.c.ar.l.; Consigliere di Amministrazione di Fiera Milano Congressi S.p.A., Ribes S.p.A. e ASSICOM S.p.A..

Romeo Robiglio, Consigliere in carica dal 2003. (Amministratore non esecutivo).

Nato a Montechiaro d'Acqui (AL) il 20 gennaio 1931. Nel 1976 diventa vice direttore della sede centrale di Milano del Credito Italiano e dal 1978 al 2003 ricopre la carica di Amministratore Delegato di un gruppo societario operante nel settore metalmeccanico, Gruppo Siti Novara. Nel corso degli anni è nominato Amministratore e membro del Comitato esecutivo di Fondazione Cariplo (1998-2001) e di Intesa Asset Management (2000-2003). Inoltre, nel periodo 2001- 2004 diventa Vice Presidente dell'associazione Industriali di Novara e dal 2004 al 2007 è nominato Consigliere di Amministrazione di Esatri S.p.A., società del Gruppo Intesa San Paolo. È attualmente Consigliere di Amministrazione di Nolostand S.p.A., e delle società del Gruppo Intesa San Paolo,quali Sirefi d S.p.A. e OldEquiter S.p.A..

Vincenza Patrizia Rutigliano, Consigliere, in carica dal 29 aprile 2015, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Autodisciplina. (Amministratore non esecutivo indipendente).

Nata a Barletta il 25 febbraio 1968 è laureata in Lingue e Letterature Straniere. Dal 2009 è Direttore Relazioni Istituzionali e Comunicazione di Snam, uno dei principali operatori europei nella gestione delle infrastrutture del gas naturale. Dal 2011 è inoltre Presidente di FERPI, la Federazione delle Relazioni Pubbliche Italiana. In precedenza, dal 2004 al 2009 è stata Direttore Comunicazione di Autogrill e, dal 2001 al 2004, Responsabile delle Relazioni Esterne di Fastweb e Press Offi ce Manager di e.Biscom. Dal 1997 al 2001 è stata portavoce del Comune di Milano. Laureata in Lingue e Letterature Straniere e Specializzata in Comunicazioni Sociali, è giornalista professionista dal 1997. Dal 2008 è docente del Master in Media Relations dell'Alta scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2012 è membro del Comitato di Indirizzo del Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università LUISS Guido Carli di Roma. È componente del Consiglio Generale di Assolombarda e del Comitato per il Brand Milano Expo 2015. È membro del Consiglio di Amministrazione di Toscana Energia e de IL Cittadino di Monza e Brianza.

Tutti i Consiglieri, fatta eccezione per l'Amministratore Delegato, sono da considerarsi non esecutivi in quanto non muniti di deleghe gestionali.

Relativamente alle cariche di Amministratore o Sindaco ricoperte dai Consiglieri in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società fi nanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, si fa riferimento a quanto evidenziato in precedenza e si rimanda alla tabella 1 allegata alla presente Relazione.

In relazione agli Amministratori indipendenti, sopra indicati, si segnala che il loro numero, avuto riguardo alla composizione complessiva del Consiglio, è superiore rispetto al numero minimo previsto dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.

Il Consiglio di Amministrazione ha proceduto alla verifi ca della sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo agli Amministratori, in occasione della riunione consiliare del 29 aprile 2015. Il Collegio Sindacale, nell'ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legge, ha verifi cato, nella suddetta data, la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione e il Presidente del Collegio Sindacale hanno quindi attestato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai citati Amministratori sulla base delle dichiarazioni allo scopo rilasciate ai sensi delle disposizioni vigenti.

I profi li dei componenti il Consiglio di Amministrazione sono consultabili sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Organi Sociali.

Ruolo del Consiglio di Amministrazione e Organi Delegati

Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria o straordinaria della Società; segnatamente, ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni od utili per il raggiungimento degli scopi sociali, esclusi soltanto quegli atti che la legge riserva all'Assemblea.

Oltre alle attribuzioni non delegabili a norma di legge sono riservate all'esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione, sulla base di esplicite previsioni statutarie, le seguenti materie:

  • (a) l'acquisto, la sottoscrizione e il trasferimento, in proprio, di azioni, di quote o di partecipazioni in altre società, comprese le società di nuova costituzione e il trasferimento di diritti di opzione, salve le operazioni di mero impiego di tesoreria;
  • (b) il conferimento di beni immobili o mobili ad altre società, sia in via di costituzione che già costituite;
  • (c) qualsiasi forma di prestito assunto dalla Società che superi il limite del 30% del patrimonio netto;
  • (d) la costituzione di ipoteche, gravami o altri diritti di garanzia di qualsiasi natura su tutto o su parti rilevanti delle obbligazioni, delle proprietà o del patrimonio della Società;
  • (e) l'approvazione del budget preventivo;
  • (f) la concessione a terzi di garanzie bancarie da parte della Società;
  • (g) la stipula di contratti aventi ad oggetto beni immobili, con la sola eccezione di contratti di locazione di immobili stipulati per lo svolgimento dell'attività sociale per periodi non maggiori di sei anni;
  • (h) l'acquisto, la vendita, la creazione, l'affi tto, la stipulazione di licenze relativamente a brevetti, marchi, modelli, domini e/o siti internet, canali televisivi satellitari o via cavo, testate editoriali, diritti d'autore e assimilati e ogni diritto di proprietà intellettuale in genere, inerenti all'oggetto sociale;
  • (i) il conferimento di incarichi, consulenze, prestazioni non previste nei limiti di budget superiori a Euro 100.000 a soggetti comunque estranei al Consiglio;
  • (j) la nomina e la revoca del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Sono inoltre attribuite al Consiglio di Amministrazione le seguenti competenze:

  • (k) la decisione di fusione nei casi di cui agli articoli 2505 e 2505-bis del Codice Civile;
  • (l) l'istituzione e la soppressione di sedi secondarie;
  • (m) la riduzione del capitale sociale in caso di recesso di Soci;
  • (n) l'adeguamento dello Statuto Sociale a disposizioni normative;
  • (o) il trasferimento della sede sociale nell'ambito della Provincia.

All'Amministratore Delegato sono conferiti tutti i poteri relativi alla gestione ordinaria e straordinaria della Società, con esclusione delle materie di esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione.

L'Amministratore Delegato fornisce al Consiglio di Amministrazione, con cadenza almeno trimestrale, adeguata informativa sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo, effettuate dalla Società e dalle sue controllate.

Gli Amministratori riferiscono al Collegio Sindacale tempestivamente e comunque con periodicità almeno trimestrale in sede di riunione del Consiglio di Amministrazione mediante nota scritta sulle operazioni di maggior rilievo economico, fi nanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società controllate.

Circa quanto prevede il Codice di Autodisciplina al punto 1.C.3, in tema di espressione dell'orientamento da parte del Consiglio di Amministrazione in merito al numero massimo di incarichi di Amministratore o Sindaco in società quotate, fi nanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, si evidenzia che lo Statuto vigente della Società non prevede un numero massimo di incarichi per la carica di Amministratore. Comunque i componenti del Consiglio di Amministrazione hanno dichiarato e garantiscono di svolgere effi cacemente il proprio incarico dedicando allo stesso il tempo richiesto. Ciò è confermato anche dal signifi cativo numero di riunioni del Consiglio di Amministrazione svoltesi durante l'esercizio 2015 e dall'elevata percentuale di partecipazione dei Consiglieri alle stesse.

Le riunioni del Consiglio di Amministrazione sono di massima programmate sulla base di un calendario approvato all'inizio dell'anno per favorire la massima partecipazione alle medesime.

Il calendario societario è consultabile sul sito internet della Società www.fi eramilano.it alla sezione Investor Relations/ Calendario Societario.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 il Consiglio di Amministrazione ha tenuto 25 riunioni, che hanno visto la regolare e assidua partecipazione dei Consiglieri (il numero delle riunioni a cui ha partecipato ogni componente del Consiglio di Amministrazione è riportato e consultabile nella Tabella n.1). La durata media delle riunioni consiliari è stata di circa due ore. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già tenute 4 riunioni.

Alle riunioni consiliari sono invitati a partecipare i dirigenti del Gruppo, responsabili delle funzioni aziendali competenti sulle specifi che materie poste all'ordine del giorno per fornire gli opportuni approfondimenti sulle tematiche oggetto di esame da parte del Consiglio di Amministrazione.

In data 29 aprile 2015 il Consiglio di Amministrazione ha nominato il proprio Segretario individuandolo nella fi gura del Direttore Centrale Corporate Affairs di Fiera Milano SpA.

Il Presidente si avvale del Segretario per assicurare la tempestività e la completezza dell'informativa pre-consiliare e per preservare la riservatezza dei dati e delle informazioni fornite.

I Consiglieri e i Sindaci, con adeguato anticipo rispetto alla data della riunione del Consiglio, ricevono la documentazione e le informazioni necessarie per permettere loro di esprimersi con consapevolezza sugli argomenti sottoposti alla loro analisi ed approvazione.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione, per la trasmissione della documentazione pre-consiliare a Consiglieri e Sindaci, ha ritenuto congruo il termine come di seguito indicato: 7 giorni antecedenti la data della riunione per la documentazione inerente relazioni fi nanziarie, budget e business plan, salvo deroghe per fondati motivi.

Presidente del Consiglio di Amministrazione

Il Presidente dirige i lavori assembleari, verifi ca la regolare costituzione dell'Assemblea, accerta l'identità e la legittimazione dei presenti, regola il suo svolgimento, compresa la disciplina dell'ordine e della durata degli interventi, la determinazione del sistema di votazione e il computo dei voti ed accerta i risultati delle votazioni. Al Presidente sono stati attribuiti i compiti di curare i rapporti con gli azionisti, sovrintendere alle relazioni istituzionali nazionali e internazionali, alla comunicazione istituzionale, al coordinamento delle strategie, all'attività di controllo interno (auditing), di verifi care l'attuazione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione, nonché di coadiuvare l'Amministratore Delegato nelle attività di internazionalizzazione del Gruppo.

Induction program

Il Presidente e l'Amministratore Delegato hanno curato la formazione del Consiglio di Amministrazione sulle condizioni di mercato del settore fi eristico. Nello specifi co, hanno fornito ai Consiglieri un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera Fiera Milano SpA, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, nonché del quadro normativo di riferimento. In particolare, il Consiglio di Amministrazione è stato reso edotto del contesto fi eristico nazionale ed internazionale, con particolare riferimento al mercato fi eristico brasiliano, cinese, sudafricano, indiano e russo.

Autovalutazione del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione ha effettuato una autovalutazione in merito al funzionamento, composizione e dimensione del Consiglio di Amministrazione e dei comitati con riferimento all'esercizio 2015.

In particolare, il processo di autovalutazione, promosso dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, è stato effettuato attraverso la compilazione, in forma anonima, da parte di ciascun Consigliere, di un questionario i cui risultati sono stati resi noti al Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione tenutasi il 14 marzo 2016.

Le domande formulate nel questionario hanno avuto ad oggetto l'analisi (i) della dimensione e composizione del Consiglio di Amministrazione con riferimento anche alle caratteristiche e esperienze professionali degli Amministratori; (ii) del suo funzionamento; (iii) della composizione e dei ruoli dei comitati interni al Consiglio; (iv) della conoscenza della normativa di settore e della partecipazione degli Amministratori alle riunioni ed al processo decisionale.

Tale questionario è stato quindi compilato dai singoli Amministratori e i risultati emergenti dalla analisi di quanto indicato sono stati portati, in termini aggregati ed anonimi, all'attenzione del Consiglio di Amministrazione.

Dall'analisi dei risultati del questionario è emerso che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto la composizione e il funzionamento dell'organo amministrativo adeguati rispetto alle esigenze gestionali e organizzative della Società. L'autovalutazione ha confermato altresì il carattere diversifi cato delle professionalità degli amministratori che apportano in sede di processo decisionale le proprie competenze ed esperienze. Riscontri positivi sono, inoltre, emersi con riferimento alla periodicità delle riunioni. Anche per quanto riguarda i comitati interni la valutazione è risultata positiva con riferimento al ruolo garantito da tali comitati nell'ambito del Consiglio.

5. Comitati interni al Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione ha istituito al suo interno il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato per la Remunerazione, i cui ruoli e funzioni sono allineati agli standard indicati dal Codice di Autodisciplina e dalle best practice in tema di corporate governance.

In data 29 aprile 2015, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di non costituire al proprio interno un apposito Comitato nomine, previsto dall'art. 5.P.1 del Codice di Autodisciplina, non avendone riscontrato l'esigenza, e di riservare le relative funzioni all'intero consiglio nel rispetto delle condizioni previste dall'art. 4.C.2 del Codice stesso.

In data 26 luglio 2013, il Consiglio di Amministrazione ha adottato un "Regolamento per la nomina degli organi sociali delle società partecipate" in cui vengono enunciate le linee guida per le nomine all'interno delle società partecipate degli organi di amministrazione e di controllo richiamando anche il "Regolamento in materia di esercizio di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo" (cfr. par. 11).

Comitato per la Remunerazione

Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione è stato costituito un Comitato per la Remunerazione.

Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 29 aprile 2015, ha nominato, quali componenti del Comitato per la Remunerazione, il Vice Presidente Vicario Attilio Fontana, in qualità di Presidente, e gli Amministratori non esecutivi Licia Ronzulli e Romeo Robiglio.

I componenti del Comitato per la Remunerazione percepiscono un compenso per l'attività svolta.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 tale Comitato ha tenuto 5 riunioni, regolarmente verbalizzate, svolgendo il proprio ruolo propositivo nei confronti del Consiglio di Amministrazione. La durata media delle riunioni del predetto Comitato è stata di circa quarantacinque minuti.

Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già tenuti 5 incontri.

Per tutte le informazioni concernenti la composizione, le funzioni ed il funzionamento del Comitato per la Remunerazione si rimanda alla Relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF.

Remunerazione del Consiglio di Amministrazione

Si rimanda alla Relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF in merito a:

  • Politica generale per la remunerazione;
  • Remunerazione degli Amministratori esecutivi e non esecutivi;
  • Remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche;
  • Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento e cessazione del rapporto.

Comitato Controllo e Rischi

Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione è stato costituito un Comitato Controllo e Rischi composto da Amministratori non esecutivi e indipendenti. Il Comitato svolge funzioni consultive, propositive e istruttorie allo scopo di dare al Consiglio di Amministrazione un adeguato supporto per le valutazioni e le decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni fi nanziarie periodiche; esso riferisce al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione fi nanziaria annuale e della relazione fi nanziaria semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

In particolare le attribuzioni del Comitato Controllo e Rischi sono le seguenti:

  • fornire il proprio parere preventivo al Consiglio di Amministrazione:
  • (i) nel defi nire le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti alla Società e alle sue controllate risultino correttamente identifi cati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati;
  • (ii) nella annuale attività di valutazione dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profi lo di rischio assunto, nonché della sua effi cacia;
  • (iii) nella descrizione, all'interno della relazione sul governo societario, delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e nella valutazione sull'adeguatezza dello stesso;
  • esprimere, ai sensi di quanto previsto dalla vigente procedura aziendale adottata in ottemperanza al Regolamento Consob n. 17221/10 e dalle relative istruzioni organizzative attuative, il proprio parere motivato sull'interesse della Società al compimento delle operazioni con parti correlate rilevanti ai fi ni della succitata procedura, nonché sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni;
  • esprimere pareri in ordine a specifi ci aspetti inerenti all'identifi cazione dei principali rischi aziendali;
  • valutare, unitamente al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, sentiti il revisore legale e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili, nonché la loro omogenea applicazione all'interno del Gruppo ai fi ni della redazione del bilancio consolidato;
  • esprimere il proprio parere preventivo in ordine alla proposta di nomina o di revoca del Responsabile del Controllo interno, assicurandosi che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità, nonché in ordine alla relativa remunerazione, coerentemente con le politiche aziendali;
  • esprimere il proprio parere in ordine all'adozione e ai successivi aggiornamenti delle linee guida per l'attività del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari;
  • esprimere il proprio parere preventivo al Consiglio di Amministrazione circa l'approvazione, con cadenza annuale, del piano di lavoro predisposto dal Responsabile del Controllo Interno ed esaminare le relazioni periodiche predisposte dalla funzione di controllo interno aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle di particolare rilevanza;
  • esprimere il proprio parere preventivo al Consiglio di Amministrazione circa la valutazione dei risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali ex art. 19 comma 3 del D.Lgs. n. 39/10 emerse in sede di revisione legale;
  • esprimere il proprio parere, obbligatorio ma non vincolante, sui contenuti dei contratti di servizio infragruppo previsti nell'ambito del "Regolamento in materia di esercizio del potere di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo";
  • monitorare l'autonomia, l'adeguatezza, l'effi cacia e l'effi cienza della funzione di controllo interno.

Alle riunioni del Comitato partecipa il Presidente del Collegio Sindacale (o altro Sindaco da lui delegato) e il Responsabile del Controllo Interno di Fiera Milano SpA. Possono comunque partecipare anche gli altri Sindaci.

Qualora ne ravvisi l'opportunità, il Comitato può invitare a partecipare alle sue riunioni Amministratori e dirigenti di Fiera Milano SpA o di società del Gruppo che riferiscano in merito a specifi che questioni, ovvero altri soggetti la cui presenza possa essere di ausilio al migliore svolgimento delle funzioni del Comitato stesso.

Nello svolgimento delle sue funzioni il Comitato Controllo e Rischi ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti nonché di avvalersi di consulenti esterni.

Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29 aprile 2015 ha nominato i componenti del Comitato Controllo e Rischi nelle persone di Joyce Victoria Bigio (Presidente), Renato Borghi e Patrizia Rutigliano, Amministratori non esecutivi ed indipendenti.

In occasione della nomina il Consiglio di Amministrazione ha valutato positivamente l'esperienza professionale in materia contabile e fi nanziaria del Consigliere Bigio.

I componenti del Comitato Controllo e Rischi percepiscono un compenso per l'attività svolta.

Nel corso dell'esercizio al 31 dicembre 2015 il Comitato Controllo e Rischi ha tenuto n. 11 riunioni, regolarmente verbalizzate. La durata media delle riunioni del predetto Comitato è stata di circa due ore. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già tenute n. 3 riunioni.

Nel corso dell'esercizio l'attività del Comitato Controllo e Rischi ha riguardato:

  • la valutazione del piano di lavoro elaborato dal Responsabile del Controllo Interno con le relative relazioni periodiche sull'attività di audit;
  • l'esame del piano di lavoro predisposto dal revisore legale, delle risultanze delle relazioni di revisione e della lettera sulle questioni fondamentali;

  • l'esame del sistema di deleghe e procure;

  • il monitoraggio dell'operatività degli shared services di Gruppo;
  • l'esame del processo di formazione delle situazioni trimestrali e semestrali nonché del bilancio annuale e la valutazione dell'adeguatezza dei principi contabili utilizzati, con particolare riguardo agli aspetti metodologici e applicativi del processo di impairment test;
  • il monitoraggio dell'iter dell'operazione di aumento di capitale della Capogruppo;
  • l'esame delle situazioni gestionali periodiche.

Il Comitato Controllo e Rischi ha inoltre esercitato le proprie prerogative di supporto istruttorio al Consiglio di Amministrazione in tema di identifi cazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi.

In materia di operazioni con parti correlate il Comitato ha espresso il proprio parere sulle proposte di modifi ca della vigente Procedura Parti Correlate ed ha preso in esame, sotto il profi lo della correttezza sostanziale e procedurale, le principali partite economiche, patrimoniali e fi nanziarie con parti correlate dell'esercizio 2015.

6. Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società e del Gruppo è rappresentato dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identifi cazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi. Tale sistema contribuisce a una conduzione della Società e del Gruppo coerente con gli obiettivi aziendali defi niti dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli. Esso concorre ad assicurare (i) la salvaguardia del patrimonio sociale, (ii) l'effi cienza e l'effi cacia dei processi aziendali, (iii) l'affi dabilità dell'informazione fi nanziaria e (iv) il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello Statuto Sociale e delle procedure interne.

Il Gruppo Fiera Milano ha sviluppato un modello di gestione integrata dei rischi che si ispira a standard riconosciuti a livello internazionale in ambito Enterprise Risk Management (ERM).

Scopo principale è l'adozione di un approccio sistematico e proattivo di individuazione dei rischi principali cui il Gruppo è esposto per valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi, intraprendere le opportune azioni di mitigazione, monitorare in via continuativa le relative esposizioni.

A tal fi ne, Fiera Milano SpA si è dotata di un catalogo dei rischi di Gruppo, correlato alle strategie perseguite, e di una metodologia di risk mapping e risk scoring e ha introdotto le opportune modifi che organizzative volte ad identifi care i ruoli e le responsabilità dei soggetti coinvolti.

In particolare, il processo di gestione integrata dei rischi nell'ambito del Gruppo prevede annualmente (i) l'aggiornamento del catalogo dei rischi tenuto conto delle strategie perseguite e del modello organizzativo e di business adottato; (ii) la valutazione dei rischi da parte del management di Fiera Milano SpA e delle società da essa controllate; (iii) il consolidamento delle informazioni e la prioritizzazione dei rischi e delle conseguenti aree di intervento; (iv) l'analisi del livello di tolleranza alle esposizioni evidenziate e la defi nizione di opportune strategie/azioni di gestione e correlate responsabilità di attuazione; (v) il monitoraggio nel tempo delle esposizioni evidenziate.

I risultati del processo sopra descritto sono oggetto di informazione al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale.

Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa fi nanziaria

Il summenzionato modello di gestione integrata dei rischi non deve essere considerato separatamente dal sistema di controllo interno implementato in relazione al processo di informativa fi nanziaria, in quanto entrambi costituiscono degli elementi del complessivo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di Fiera Milano SpA. A tal riguardo, si evidenzia che il processo di formazione dell'informativa fi nanziaria annuale e infrannuale, ed in particolare le fasi di attività fi nalizzate alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui Fiera Milano SpA e il Gruppo sono esposti, risultano strettamente connesse e coordinate con i fl ussi informativi risultanti dallo svolgimento dei processi di Enterprise Risk Management (ERM) della Società e del Gruppo, volti all'identifi cazione ed alla valutazione e mitigazione dei rischi aziendali.

Con riferimento al sistema di controllo interno implementato in relazione al processo di formazione dell'informativa fi nanziaria, Fiera Milano SpA ha intrapreso negli esercizi precedenti un percorso di adeguamento alle indicazioni della Legge 262/05 fi nalizzato a documentare, ove necessario, il modello di controllo contabile e amministrativo adottato, nonché a pianifi care e svolgere verifi che periodiche dell'effi cacia operativa dei controlli a supporto del processo di attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Il suddetto modello di controllo contabile e amministrativo rappresenta l'insieme delle procedure e strumenti interni adottati dalla Società al fi ne di consentire il raggiungimento degli obiettivi aziendali di attendibilità, accuratezza, affi dabilità e tempestività dell'informativa fi nanziaria. L'approccio adottato da Fiera Milano SpA, per la progettazione, l'implementazione ed il mantenimento nel continuo del suddetto modello di controllo contabile e amministrativo, si è basato su di un processo di sviluppato avendo a riferimento le best practice di generale accettazione, quali le linee guida per lo svolgimento delle attività del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis TUF emanate da Confi ndustria, nonché gli elementi di controllo individuati nell'ambito del modello Internal Control-Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission.

Il citato modello di riferimento, basato sulle componenti del sistema di controllo interno (Ambiente di controllo, Valutazione del rischio, Attività di controllo, Informazione e Comunicazione e Monitoraggio) rilevanti per conseguire i summenzionati obiettivi in tema di informativa fi nanziaria, favorisce tra l'altro l'individuazione di opportunità di coordinamento e lo sviluppo di sinergie con altre attività, quali, a titolo esemplifi cativo, quelle svolte nell'ambito dei processi di Enterprise Risk Management, quelle condotte ai fi ni della compliance al D.Lgs. 231/2001 oppure, ancora, le attività svolte dalla Direzione del Controllo Interno.

Le fasi del sistema di controllo interno implementato in relazione al processo di informativa fi nanziaria di Fiera Milano SpA possono essere ricondotte alle seguenti macro-categorie di attività:

  • rilevazione dei processi, rischi e controlli;
  • defi nizione e aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili;
  • monitoraggio e aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili.

L'effettiva implementazione delle attività connesse alle suddette categorie spetta al Dirigente Preposto nell'ambito delle deleghe di funzione e dei poteri attribuitigli dal Consiglio di Amministrazione.

Di seguito sono descritte, in sintesi, le principali attività previste dal modello adottato e ricomprese nelle sopraelencate macro-categorie.

Rilevazione processi, rischi e controlli

In questo ambito sono ricomprese le attività attinenti la defi nizione e l'aggiornamento del perimetro di analisi e monitoraggio, l'identifi cazione e la valutazione dei rischi, la mappatura dei processi amministrativi-contabili e, quindi, la rilevazione e la valutazione del disegno dei controlli atti a mitigare i rischi stessi.

Con cadenza almeno annuale, il Dirigente Preposto defi nisce il perimetro, in termini di Società e processi del Gruppo, con riferimento al quale effettuare le attività di analisi dei rischi e di monitoraggio dei controlli previste dal modello di controllo contabile e amministrativo, adottando sia parametri quantitativi sia elementi di natura qualitativa, al fi ne di includere nel suddetto perimetro di analisi e monitoraggio le aree di maggior rilevanza e/o che presentano maggiori rischi in termini di mancato raggiungimento degli obiettivi di controllo sull'informativa fi nanziaria.

Pertanto l'attività di defi nizione del perimetro di analisi e monitoraggio rappresenta il processo di identifi cazione dei conti e delle disclosure rilevanti e dei processi ad essi collegati per i quali concentrare le successive attività di rilevazione e valutazione dei controlli, sia a livello entity sia a livello di processo o transazionale, che possano mitigare effi cacemente i rischi inerenti rilevati nell'ambito del processo di formazione dell'informativa fi nanziaria.

Avendo riguardo alle modalità di identifi cazione e valutazione dei rischi sull'informativa fi nanziaria, l'approccio adottato tiene in considerazione sia i possibili rischi di errore non intenzionale sia i rischi che possano essere commesse attività fraudolente, prevedendo la progettazione ed il monitoraggio di presidi e di controlli atti a garantire la copertura di tali tipologie di rischi, nonché il coordinamento con i protocolli di controllo implementati nell'ambito di altre componenti del complessivo sistema di controllo interno.

A supporto della valutazione dei rischi a livello inerente, i criteri di riferimento sono riconducibili alle seguenti principali tipologie di indicatori di rischio potenziale, generalmente riconosciuti dalle best practice di riferimento: presenza di fattori di cambiamento a livello di sistemi informativi, processi o procedure ed altri elementi di complessità, fra i quali, a solo titolo di esempio, la complessità delle elaborazioni richieste in un certo processo oppure l'elevato volume delle transazioni svolte, oppure, ancora, nell'ambito dei processi che comportano rilevanti componenti di stima e valutazione, il livello di disponibilità delle informazioni e la consistenza delle assunzioni.

Il modello di controllo contabile e amministrativo adottato prevede, a fronte dei rischi rilevanti individuati sull'informativa fi nanziaria, la coerente identifi cazione di controlli volti a mitigare i rischi stessi. In particolare, l'approccio adottato tiene adeguatamente in considerazione sia i controlli di natura manuale sia quelli relativi ai sistemi informativi a supporto dei processi amministrativo-contabili, vale a dire i cosiddetti controlli automatici a livello di sistemi applicativi e gli IT general control a presidio degli ambiti attinenti l'accesso ai sistemi, il controllo degli sviluppi e delle modifi che dei sistemi ed infi ne l'adeguatezza delle strutture informatiche.

Il modello di controllo contabile e amministrativo prevede, in linea con le best practice di riferimento, che l'attività di rilevazione dei processi, rischi e controlli sia oggetto degli aggiornamenti che si rendono necessari a fronte di cambiamenti rilevanti intervenuti nei processi amministrativo-contabili del Gruppo.

Defi nizione e aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili

Sulla base delle risultanze dell'attività di rilevazione dei processi, rischi e controlli, il Dirigente Preposto procede alla defi nizione o all'aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili e garantisce la loro adeguatezza rispetto al sistema di controllo interno monitorando le diverse fasi del processo di defi nizione o aggiornamento delle procedure stesse.

In particolare il processo di aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili è coordinato con l'attività di valutazione del disegno dei controlli e con il monitoraggio continuo dell'operatività degli stessi.

Monitoraggio delle procedure amministrativo-contabili

Il Dirigente Preposto mantiene un monitoraggio continuo delle procedure amministrativo-contabili, con riferimento particolare a quelle che riguardano la formazione del bilancio d'esercizio, del bilancio consolidato, del bilancio semestrale abbreviato, nonché di ogni altro atto o comunicazione di carattere fi nanziario per cui vengono richieste le attestazioni e dichiarazioni di cui ai commi 2 e 5 dell'art. 154-bis del TUF, al fi ne di accertare l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure stesse.

A tal fi ne sono pianifi cate specifi che attività di verifi ca per accertare la corretta esecuzione da parte delle funzioni aziendali dei controlli previsti dalle procedure amministrativo-contabili. Le attività di controllo, analisi e verifi ca delle procedure amministrativo-contabili si basano sulla defi nizione di una strategia di test che determini le modalità operative, i controlli e metodi da utilizzare per il monitoraggio del sistema delle procedure posto in essere.

La programmazione delle attività di monitoraggio è defi nita secondo modalità che consentano di rendere prioritarie le verifi che in base all'individuazione di controlli "chiave", nonché di bilanciare obiettivi di effi cienza e necessità di ottenere un'adeguata copertura dalle attività di verifi ca, introducendo attività di test a rotazione sui processi e sotto processi signifi cativi rispetto alle successive chiusure contabili rilevanti.

Avendo riguardo agli aspetti di natura organizzativa e ai ruoli coinvolti nelle diverse fasi della progettazione, implementazione, monitoraggio e aggiornamento nel tempo del modello di controllo contabile e amministrativo si informa che sono defi niti specifi ci fl ussi informativi fra il Dirigente Preposto e gli organi societari di amministrazione e controllo nonché le direzioni e/o funzioni aziendali che, anche al di fuori della Direzione Centrale Amministrazione Finanza e Fiscale, svolgono attività con un impatto sul processo di formazione, redazione e diffusione del bilancio d'esercizio, del bilancio consolidato, del bilancio semestrale abbreviato, dei resoconti intermedi di gestione e, più in generale, dell'informativa soggetta ad attestazione/dichiarazione da parte del Dirigente Preposto. Nell'ambito del suddetto modello di controllo contabile e amministrativo sono altresì previsti specifi ci fl ussi informativi con le società del Gruppo e processi di attestazione/dichiarazione interna.

Nell'ambito del processo di formazione dell'informativa fi nanziaria annuale e infrannuale, ai fi ni della descrizione dei principali rischi e incertezze cui Fiera Milano SpA e il Gruppo sono esposti, il Dirigente Preposto si coordina con i soggetti coinvolti nei processi di Enterprise Risk Management della Società e del Gruppo, volti all'identifi cazione e alla valutazione dei rischi aziendali.

Disciplina delle società controllate aventi sede in Paesi extra-UE

Con riferimento alle previsioni di cui all'art. 36, come richiamato dall'art. 39, comma 3, del Regolamento Mercati, la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fi ni della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato stesso.

Sussistono quindi le condizioni di cui al citato articolo 36, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da Consob.

Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

La responsabilità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi compete al Consiglio di Amministrazione che provvede, avvalendosi allo scopo dell'assistenza del Comitato Controllo e Rischi, a fi ssarne le linee di indirizzo e a verifi carne periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali vengano identifi cati e gestiti in modo idoneo. In data 29 aprile 2015, il Consiglio di Amministrazione ha affi dato all'Amministratore Delegato i compiti previsti dal principio n. 7 del Codice di Autodisciplina in materia di sistema di controllo interno e di gestione del rischio.

Responsabile della funzione di Internal Audit (denominata "Direzione Controllo Interno")

Il Responsabile della Direzione Controllo Interno è incaricato di verifi care che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato, non dipende gerarchicamente da soggetti responsabili di aree operative ma fa capo direttamente al Presidente, in modo che gli sia garantita indipendenza e autonomia. È previsto inoltre un riporto funzionale al Comitato Controllo e Rischi. Il Responsabile della Direzione Controllo Interno ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico e dispone di mezzi adeguati per le attività di competenza.

Il Consiglio di Amministrazione è competente, su proposta dell'Amministratore Delegato formulata d'intesa con il Presidente, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale, per nomina e revoca del responsabile della Direzione Controllo Interno, assicurando che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità e remunerato coerentemente con le politiche aziendali. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione è competente per l'approvazione, con cadenza annuale, del piano di lavoro predisposto dal Responsabile della Direzione Controllo Interno, previo parere del Comitato Controllo e Rischi, sentiti il Collegio Sindacale, il Presidente e l'Amministratore Delegato.

Il Responsabile della Direzione Controllo Interno riferisce del proprio operato con regolarità al Presidente e con cadenza periodica agli organi societari di controllo, il Comitato Controllo e Rischi e il Collegio Sindacale.

Modello organizzativo ex D.Lgs. 231/01

La Società si è dotata di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/01.

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ha l'obiettivo di rappresentare il sistema di regole operative e comportamentali che disciplinano l'attività della Società, nonché gli ulteriori elementi di controllo di cui la Società si è dotata al fi ne di prevenire la commissione delle diverse tipologie di reati contemplate dal Decreto. Il Modello integra gli strumenti organizzativi e di controllo già operanti, quali l'organigramma, il sistema di deleghe e procure, gli ordini di servizio.

In particolare, il Modello si pone l'obiettivo di:

  • determinare, in tutti coloro che operano in nome e per conto della Società nelle aree a rischio reato e nelle aree strumentali alla commissione dei reati la consapevolezza di poter incorrere, in caso di violazione delle disposizioni riportate, in un illecito passibile di sanzioni, sul piano penale e amministrativo, non solo nei propri confronti ma anche nei confronti della Società;
  • ribadire che tali forme di comportamento illecito sono fortemente condannate dalla Società in quanto (anche nel caso in cui la Società fosse apparentemente in condizione di trarne vantaggio) sono comunque contrarie, oltre che alle disposizioni di legge, anche ai principi etici e sociali cui la Società intende attenersi nell'espletamento della propria missione aziendale;
  • consentire alla Società, grazie ad un'azione di monitoraggio continuo sulle aree a rischio reato e sulle aree strumentali alla commissione dei reati, di intervenire tempestivamente per prevenire o contrastare la commissione dei reati stessi.

Il Modello della Società è composto da una parte generale, volta ad illustrare i contenuti del D.Lgs. n. 231/2001, la funzione ed i principi del Modello, l'individuazione delle attività a rischio, la defi nizione dei protocolli, le caratteristiche e il funzionamento dell'Organismo di Vigilanza, l'attività di formazione e informazione, il sistema sanzionatorio, e da quattordici parti speciali, ciascuna dedicata ad una categoria di reati rilevanti ai fi ni del D.Lgs. n. 231/2001: (i) Reati commessi nei rapporti con la pubblica amministrazione, (ii) Reati Societari, (iii) Reati di abuso di mercato, (iv) Reati transnazionali, (v) Reati in tema di tutela della salute e sicurezza sul luogo di lavoro, (vi) Reati di ricettazione, riciclaggio, reimpiego e autoriciclaggio, (vii) Delitti informatici, (viii) Delitti di criminalità organizzata, (ix) Delitti contro l'industria e il commercio, (x) Delitti in materia di violazione del diritto d'autore, (xi) Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria, (xii) Reati ambientali (xiii) Impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (xiv) Corruzione fra privati. Ciascuna parte speciale riporta una descrizione delle fattispecie di reato applicabili, una descrizione delle attività sensibili, i processi strumentali, i principi di controllo generali e specifi ci. Il Modello si completa quindi con i suoi allegati che ne costituiscono parte integrante e che comprendono il Codice Etico e i fl ussi di reporting delle Unità Organizzative verso l'Organismo di Vigilanza.

Il Codice Etico defi nisce con chiarezza l'insieme dei valori che la Società riconosce, accetta e condivide, nonché l'insieme delle responsabilità che assume verso l'interno e verso l'esterno. L'osservanza del Codice da parte dei dipendenti di Fiera Milano è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l'affi dabilità e la reputazione della Società, fattori che costituiscono un patrimonio decisivo per il successo del Gruppo. I dipendenti di Fiera Milano, oltre che adempiere ai doveri generali di lealtà, di correttezza, di esecuzione del contratto di lavoro secondo buona fede, devono astenersi dallo svolgere attività in concorrenza con quelle di Fiera Milano, rispettare le regole aziendali e attenersi ai precetti del Codice. Il Codice è portato a conoscenza di tutti coloro con i quali la Società intrattiene relazioni d'affari.

L'ultimo aggiornamento del Modello è stato adottato in sede di Consiglio di Amministrazione del 26 febbraio 2016. Tale versione ha recepito gli effetti delle novità normative recentemente intervenute, nello specifi co l'entrata in vigore (i) della Legge n. 186/2014 denominata "Disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero nonché per il potenziamento della lotta all'evasione fi scale. Disposizioni in materia di autoriciclaggio", che ha introdotto una nuova fi gura di reato, quella dell'autoriciclaggio (ii) della Legge n. 68/2015 recante "Disposizioni in materia di delitti contro l´Ambiente" e (iii) della Legge n. 69/2015 recante "Disposizioni in materia di delitti contro la pubblica amministrazione, di associazioni di tipo mafi oso e di falso in bilancio".

Al fi ne di vigilare sul funzionamento, sull'effi cacia e sull'osservanza del Modello stesso, nonché di curarne l'aggiornamento, il Consiglio di Amministrazione ha affi dato ad un organo collegiale l'incarico di assumere le funzioni di Organismo di Vigilanza, con i compiti sopra descritti.

L'Organismo di Vigilanza risulta composto dall'Amministratore non esecutivo e indipendente Pier Andrea Chevallard in qualità di Presidente, dal Presidente del Collegio Sindacale Federica Nolli e dall'Avvocato Ugo Lecis in qualità di professionista esterno. I componenti dell'Organismo di Vigilanza percepiscono un compenso per l'attività svolta.

Il Modello Organizzativo prevede, in attuazione di quanto disposto dall'art. 6, comma 2, del D.Lgs. n. 231/01, specifi ci fl ussi informativi nei confronti dell'Organismo di Vigilanza al fi ne di consentirgli di meglio svolgere le attività di vigilanza sul funzionamento e l'osservanza del modello.

Con riferimento alle altre società di diritto nazionale del Gruppo, non quotate, che hanno provveduto ad adottare un proprio modello organizzativo, per ciascuna di esse l'Organismo di Vigilanza è stato individuato ricercando la soluzione tecnico/operativa che, pur rispettando mandato e poteri riservati allo stesso dalla normativa, risultasse adeguata alla dimensione e al contesto organizzativo di ciascuna realtà aziendale, tenendo anche conto del contenuto di apposite linee guida emanate sul tema dalla Capogruppo.

Per quanto riguarda invece le società controllate di diritto estero, che, non essendo soggette all'applicazione delle disposizioni del D.Lgs. n. 231/01, non hanno adottato propri Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del citato Decreto 231, sono stati adottati come presidi di controllo il Codice Etico di Gruppo e delle "Linee Guida per l'applicazione di presidi anti-corruzione e di altri compliance program", allo scopo di disporre di un quadro sistematico di riferimento di principi e di standard in materia di prevenzione di reati.

Società di Revisione Legale

L'attività di revisione legale dei conti risulta affi data a Reconta Ernst & Young SpA, società iscritta nell'Albo speciale CONSOB, in conformità della normativa vigente. L'incarico, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2014, si riferisce agli esercizi al 31 dicembre 2014-2022.

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 29 aprile 2015, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, ha nominato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Flaminio Oggioni, già Direttore Centrale Amministrazione Finanza e Fiscale della Società, conferendogli nel contempo, tramite apposita delega di funzioni, adeguati mezzi e poteri per l'espletamento dei compiti allo stesso attribuiti dalle vigenti disposizioni di legge. Il Consiglio di Amministrazione vigila inoltre sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili. Lo Statuto Sociale prevede che il Dirigente Preposto deve essere esperto in materia di amministrazione, fi nanza e controllo e deve possedere i medesimi requisiti di onorabilità previsti per i Sindaci dalle vigenti disposizioni di legge. La durata della carica del Dirigente Preposto è fi ssata in tre esercizi e, comunque, non può essere superiore alla durata del Consiglio di Amministrazione che ha proceduto alla relativa nomina.

Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Il coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi si articola in una serie di meccanismi e modalità di interazioni quali: i) programmazione e svolgimento di riunioni congiunte tra diversi organi e funzioni aziendali competenti in materia di controllo interno e gestione dei rischi; ii) partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi del Presidente del Collegio Sindacale, di altri componenti del Collegio stesso e del Responsabile della funzione Controllo Interno; iii) partecipazione del Responsabile della funzione Controllo Interno alle riunioni dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01.

7. Collegio Sindacale

Nomina dei Sindaci

Lo Statuto Sociale prevede attualmente che la nomina dei Sindaci sia effettuata sulla base di liste presentate dagli Azionisti; è previsto che la presidenza del Collegio Sindacale spetti al primo candidato della lista risultata seconda per numero di voti e che non è collegata, neppure indirettamente, con i Soci che hanno presentato, concorso a presentare, ovvero votato la lista risultata prima per numero di voti. Hanno diritto a presentare una lista gli Azionisti che da soli o insieme ad altri Azionisti rappresentino almeno il 2,5% delle azioni aventi diritto di voto nell'assemblea ordinaria come stabilito sia dallo Statuto Sociale che dalla delibera Consob n. 19499 del 28/01/2016. Il Socio che intende presentare una lista di candidati e che non detiene una partecipazione di controllo o la maggioranza relativa nel capitale della Società deve depositare un'attestazione in cui dichiari l'assenza di rapporti di collegamento con i Soci di riferimento, come defi niti dalle disposizioni regolamentari. Le liste devono essere depositate presso la sede della Società entro il venticinquesimo giorno prima di quello fi ssato per l'Assemblea in prima convocazione e devono essere messe a disposizione del pubblico almeno ventuno giorni prima.

La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del Socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. Al fi ne di comprovare la titolarità del numero di azioni necessarie alla presentazione delle liste, gli Azionisti dovranno produrre, entro il termine per la pubblicazione delle liste da parte della Società, la relativa certifi cazione rilasciata ai sensi di legge dagli intermediari abilitati.

Unitamente a ciascuna lista, entro il termine del venticinquesimo giorno prima di quello fi ssato per l'Assemblea in prima convocazione, devono essere depositate le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità anche con riferimento al limite del cumulo degli incarichi di cui più avanti, l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica nonché il curriculum professionale di ciascun candidato con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti. Lo Statuto Sociale prevede, inoltre, che, ferme restando le situazioni di incompatibilità previste dalla normativa vigente, non possono assumere la carica di Sindaco e se eletti decadono dalla carica coloro che già sono Sindaci effettivi in 5 società emittenti titoli quotati nei mercati regolamentati, salvo i limiti diversi stabiliti dalla normativa di volta in volta vigente.

Lo Statuto Sociale, infi ne, con riferimento alla nomina e sostituzione dei componenti il Collegio Sindacale, in ottemperanza alle disposizioni dell'articolo 148, comma 1-bis, del TUF e dell'articolo 144-undecies.1 del Regolamento Emittenti, reca i medesimi criteri e principi previsti per la nomina e sostituzione dei membri del Consiglio di Amministrazione sopra illustrati.

Per completezza di riferimento, si segnala che il testo integrale dello Statuto Sociale, recante la disciplina sopra illustrata, è consultabile sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/ Statuto.

Composizione del Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea dei Soci del 29 aprile 2015, sulla base dell'unica lista presentata dall'Azionista di maggioranza Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano e rimarrà in carica fi no all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

Il Collegio Sindacale è composto dai membri di seguito indicati, di cui viene riportato anche un breve curriculum vitae dal quale emergono le caratteristiche personali e professionali di ciascun Sindaco.

Federica Nolli, Presidente del Collegio Sindacale di Fiera Milano SpA. dal 29 aprile 2015.

Nata a Cremona il 3 febbraio 1959 ed è laureata in Economia Aziendale all'Università di Pavia, è iscritta all'Albo dei Dottori Commercialisti e al Registro Revisori legali. Dal 1988 è Partner e Responsabile della Divisione Amministrazione Finanza e Controllo di FP & Partners, consulenti di Direzione ed Organizzazione aziendale. Ricopre incarichi di amministrazione e controllo.

Antonio Guastoni, Sindaco effettivo di Fiera Milano SpA dal 29 aprile 2015.

Nato a Milano l'11 gennaio 1951, è laureato in Economia e Commercio presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi. È abilitato all'esercizio della professione di Dottore Commercialista ed è iscritto al Registro dei Revisori Contabili. Ricopre molteplici incarichi di amministrazione e controllo.

Carmine Pallino, Sindaco effettivo di Fiera Milano SpA dal 29 aprile 2015.

Nato a Milano il 20 marzo 1967 è laureato in Economia Aziendale all'Università Commerciale Luigi Bocconi, è iscritto all'ordine dei Dottori Commercialisti ed Economisti d'Impresa. È revisore contabile e revisore di enti pubblici. È Presidente del Collego Sindacale di A.S.A.M. S.p.A., Italprof S.r.l. e Consorzio IN.PROF.. Dal 2014 è membro esterno dell'Organismo di Vigilanza di A.L.E.R. Milano. Svolge attività di Commercialista e di Consulente del lavoro.

Francesca Maria D'Alessandro, Sindaco supplente di Fiera Milano SpA. dal 29 aprile 2015.

Laureata in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, abilitata all'esercizio della professione di Dottore Commercialista ed iscritta al Registro dei Revisori Contabili. È componente della Commissione gestione crisi d'impresa e procedure concorsuali dell'Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano. Nella sua carriera ha maturato pluriennale esperienza in attività di consulenza nella riorganizzazione societaria e nella gestione di crisi d'impresa. Ricopre la carica di Sindaco in importanti Società ed enti nazionali.

Alessandro Carlo Galli, Sindaco supplente di Fiera Milano SpA. dal 29 aprile 2015.

Nato a Busto Arsizio (VA) l' 11 maggio 1973 è laureato in Economia e Commercio presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi. È abilitato all'esercizio della professione di Dottore Commercialista ed è iscritto al Registro dei Revisori Contabili. È socio e Presidente di AdCerta S.r.l., Socio di AGR & Partners. Ricopre molteplici incarichi di controllo.

Tutti i candidati sono in possesso dei requisiti di professionalità e onorabilità previsti dalle vigenti disposizioni legislative nonché dei requisiti di indipendenza previsti per gli Amministratori dal Codice di Autodisciplina, possesso verifi cato dal Collegio successivamente alla nomina.

Nel corso dell'esercizio 2015 il Collegio Sindacale si è riunito 12 volte. La durata media delle riunioni del Collegio Sindacale, attualmente in carica, è stata di circa 3 ore. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già tenute 5 riunioni.

Ruolo e funzioni del Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 149 del TUF, vigila sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affi dabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati ed infi ne sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'art. 114 comma 2 del D.Lgs. 58/98. Inoltre, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale vigila sia sulla revisione legale dei conti annuali e consolidati che sull'effi cacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, nonché sul processo di "informativa fi nanziaria".

Il Collegio Sindacale vigila anche sull'indipendenza della società di revisione, verifi cando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia, quanto la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile prestati alla Società e alle sue controllate da parte della stessa società di revisione e delle entità appartenenti alla rete della medesima. Inoltre, nello svolgimento della propria attività, il Collegio Sindacale si è coordinato con la funzione di controllo interno e con il Comitato Controllo e Rischi su tematiche di comune interesse attraverso incontri e scambi di informazioni.

8. Procedure adottate dalla Società

Codice di Internal Dealing

La Società si è dotata di un Codice di Internal Dealing redatto ai sensi dell'articolo 152-sexies e seguenti del Regolamento Consob n. 11971/99 e successive modifi che e integrazioni, per tenere conto della normativa sugli abusi di mercato.

Ai sensi del Codice di Internal Dealing, sono gravati di un obbligo di informativa al mercato rispetto alle operazioni sugli strumenti fi nanziari quotati emessi dalla Società una serie di soggetti rilevanti, e relative persone strettamente legate, che hanno regolare accesso alle informazioni privilegiate e il potere di adottare decisioni di gestione che possano incidere sull'evoluzione e sulle prospettive dell'emittente quotato.

Il perimetro dei "soggetti rilevanti" destinatari delle disposizioni del Codice di Internal Dealing è stato rideterminato con delibera Consiliare adottata nel corso dell'esercizio 2015. Nello specifi co, sono stati individuati quali "soggetti rilevanti" gli Amministratori, i Sindaci, e il Chief Financial Offi cer della Società e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili, nonché la controllante Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano in quanto soggetto che detiene una partecipazione superiore al 10% nella Società. Il Codice prevede soglie e termini di comunicazione al mercato e relative sanzioni in linea con quanto stabilito dalle disposizioni Consob in materia. Coerentemente alle indicazioni contenute nel Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana SpA il vigente Codice di Internal Dealing tiene conto della previsione di un black-out period di 15 giorni precedenti la riunione consiliare chiamata ad approvare i dati contabili di periodo, durante il quale ai soggetti rilevanti (ad eccezione dei soggetti che detengono almeno il 10% del capitale della Società) è vietato operare sugli strumenti fi nanziari emessi dalla Società, con alcune circoscritte eccezioni.

Le comunicazioni effettuate sulla base delle disposizioni del Codice di Internal Dealing ai sensi dell'art. 152-octies comma 7 del D.Lgs. n. 58/98 (c.d. fi ling model) sono reperibili sul sito web della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Internal Dealing.

Procedura per la gestione delle Informazioni Privilegiate

La Società ha adottato una "Procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate", che recepisce le disposizioni della normativa in materia di abusi di mercato, disciplinando altresì l'istituto del Registro delle persone aventi accesso alle informazioni privilegiate.

La procedura rimette in via generale alla responsabilità dell'Amministratore Delegato della Società e degli Amministratori delegati delle società del Gruppo la gestione delle informazioni privilegiate di rispettiva competenza; essa prevede specifi che sezioni dedicate alla defi nizione di informazione privilegiata, alle relative modalità di gestione, alle modalità di gestione dei cosiddetti rumour di mercato, disciplina i casi di ritardo della comunicazione al mercato, il processo di approvazione dei comunicati stampa, l'istituzione del Registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate, i soggetti autorizzati ai rapporti con l'esterno e i soggetti tenuti al dovere di riservatezza.

La Società ha altresì adottato una specifi ca procedura per la tenuta e l'aggiornamento del Registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate, allo scopo di regolamentare le modalità e le responsabilità di tenuta ed aggiornamento del registro. Il documento individua il responsabile per la gestione del registro, un comitato informazioni privilegiate e i soggetti iscrivibili; disciplina altresì le modalità di iscrizione iniziale ed i successivi aggiornamenti nonché gli aspetti di riservatezza delle informazioni.

Procedura in materia di operazioni con Parti Correlate

La Società si è dotata di una Procedura in materia di operazioni con Parti Correlate (di seguito, anche "Procedura"). La Procedura, adottata in data 5 novembre 2010 e in vigore dal 1° gennaio 2011, è stata redatta in conformità alle previsioni contenute nel Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate approvato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, successivamente modifi cato dalla Consob con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010 (di seguito, anche "Regolamento"), e agli orientamenti per l'applicazione del Regolamento sulle operazioni con parti correlate forniti dalla Consob con la Comunicazione n. DEM/10078683 del 24 settembre 2010. La vigente Procedura è stata revisionata con delibera Consiliare, nel corso dell'esercizio 2015, al fi ne di allineare la defi nizione di Parte correlata, ivi delineata con riferimento ai dirigenti con responsabilità strategiche, al nuovo perimetro dei dirigenti con responsabilità strategiche individuato dalla Società nel corso del medesimo esercizio.

La Procedura individua le regole e i presidi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate direttamente da Fiera Milano SpA o per il tramite di società controllate. In particolare individua il Comitato Controllo e Rischi come organo deputato a esprimere un parere motivato sull'interesse della Società e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni circa il compimento di operazioni con parti correlate.

Nella Procedura ci si è avvalsi della deroga concessa dal Regolamento medesimo, che, ferme restando le disposizioni in materia di informazione al pubblico, prevede per le società quotate di minori dimensioni - ovvero quelle per le quali né l'attivo dello stato patrimoniale né i ricavi, come risultanti dall'ultimo bilancio consolidato approvato, superino i 500 milioni di euro - la possibilità di applicare alle cd. Operazioni di Maggiore Rilevanza le modalità di istruzione ed approvazione previste per le Operazioni di Minore Rilevanza.

Il Consiglio di Amministrazione della Società valuterà periodicamente, e comunque con cadenza almeno triennale, se procedere ad un aggiornamento della Procedura tenendo conto, tra l'altro, delle modifi che eventualmente intervenute negli assetti proprietari, nonché dell'effi cacia dimostrata nella prassi applicativa dalle regole e dai presidi adottati.

La Procedura è stata pubblicata sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/ Corporate Governance/Parti Correlate.

La Società si è altresì dotata di Istruzioni Organizzative Attuative della Procedura Parti Correlate allo scopo di:

  • (i) stabilire modalità e tempistiche per la predisposizione e l'aggiornamento del database parti correlate predisposto specifi camente ai fi ni della Procedura;
  • (ii) disciplinare le regole di individuazione delle operazioni con parti correlate in via preventiva alla loro conclusione e di regolamentarne le modalità di istruzione preliminare mediante l'individuazione dei soggetti tenuti a fornire e/o ricevere informazioni, dei soggetti incaricati di accertare se una specifi ca operazione rientra nell'ambito di applicazione della procedura nonché delle modalità attraverso le quali garantire la tracciabilità delle operazioni oggetto di analisi;
  • (iii) stabilire modalità, tempistiche e responsabilità inerenti la gestione del processo di informativa al pubblico ai sensi della Procedura.

9. Rapporti con gli Azionisti

La Società ha adottato una politica di comunicazione volta ad instaurare un costante dialogo con la generalità degli Azionisti ed in particolare con gli investitori istituzionali, garantendo la sistematica diffusione di un'informativa esauriente e tempestiva sulla propria attività, nel rispetto comunque della disciplina sulle informazioni privilegiate.

Si è provveduto pertanto ad identifi care nell'ambito della struttura organizzativa della Società un Investor Relations Manager, che riporta all'Amministratore Delegato.

Le modalità seguite per la comunicazione fi nanziaria sono quelle di contatti sistematici con analisti fi nanziari, investitori istituzionali e stampa specializzata al fi ne di garantire una piena e corretta percezione sull'evoluzione degli orientamenti strategici, la loro implementazione e l'impatto sui risultati di business.

Inoltre si è ritenuto di favorire ulteriormente il dialogo con gli investitori in modo anche da consentire a questi ultimi un esercizio consapevole dei propri diritti attraverso un adeguato allestimento dei contenuti del sito internet della Società (www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations), all'interno del quale possono essere reperite sia informazioni di carattere economico-fi nanziario (relazioni fi nanziarie annuali e infrannuali, presentazioni alla comunità fi nanziaria) sia dati e documenti aggiornati di interesse per la generalità degli Azionisti (comunicati stampa, calendario societario, composizione degli Organi Sociali, Statuto Sociale, verbali assembleari, uno schema generale di articolazione del Gruppo, il Codice Etico, la Procedura in materia di operazioni con Parti Correlate, il Codice di Internal Dealing e i relativi fi ling model, etc.).

10. Assemblee

L'Assemblea rappresenta l'universalità dei Soci e le sue deliberazioni prese in conformità alla legge ed allo statuto obbligano e vincolano tutti i Soci anche se non intervenuti, astenuti o dissenzienti, salvo per questi ultimi il diritto di recesso nei casi consentiti.

L'Assemblea dei Soci in data 23 aprile 2013 ha adottato, anche ai sensi del l'articolo 9.C. 3 del Codice di Autodisciplina, un Regolamento, disponibile sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Assemblea degli azionisti, volto a proceduralizzare lo svolgimento dell'assemblea ordinaria e straordinaria.

In particolare, il suddetto Regolamento defi nisce le procedure da seguire al fi ne di consentire l'ordinato e funzionale svolgimento delle riunioni assembleari, garantendo, al contempo, il diritto di ciascun Socio di prendere la parola sugli argomenti posti in discussione.

L'Assemblea è convocata e delibera secondo le disposizioni di legge e regolamentari previste per le società con titoli quotati sulle materie ad essa riservate dalla legge.

L'Assemblea dei Soci è competente a deliberare tra l'altro, in sede ordinaria o straordinaria, in merito (i) alla nomina ed alla revoca dei componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale e circa i relativi compensi e responsabilità, (ii) all'approvazione del Bilancio ed alla destinazione degli utili, (iii) all'acquisto ed alla alienazione delle azioni proprie, (iv) alle modifi cazioni dello Statuto Sociale, (v) all'emissione di obbligazioni convertibili.

La legittimazione all'intervento in assemblea e al diritto di voto è attribuita, in ottemperanza alle vigenti disposizioni di legge, a coloro che risultino titolari delle azioni il settimo giorno di mercato aperto precedente la data dell'assemblea, ed attestata da una comunicazione all'emittente, effettuata dall'intermediario, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto in base al meccanismo suddetto.

11. Ulteriori pratiche di governo Societario

Regolamento di Direzione e Coordinamento

La Società è dotata di un Regolamento in materia di esercizio del potere di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo.

Si tratta di un documento predisposto al fi ne di determinare le linee guida in cui si concretano le modalità di svolgimento dell'attività di direzione e coordinamento della sovraordinata sulle sottoposte, con l'obiettivo di porre solide basi per ricercare e sviluppare maggiori e più funzionali interrelazioni.

Nel Regolamento vengono individuate precise responsabilità rispettivamente della Società e delle controllate, in un quadro di univoca e reciproca assunzione di impegni nonché stabiliti precisi processi di governance, opportunamente calibrati in funzione di un equo bilanciamento tra esigenze di accentramento e rispetto dell'autonomia gestionale delle proprie controllate.

Si precisa, infi ne, che sotto il profi lo della gerarchia delle fonti normative di Gruppo, il regolamento organizzativo si colloca al di sotto dello statuto della Capogruppo e degli statuti delle diverse società.

Il Regolamento è stato approvato dalla Assemblea dei Soci della Capogruppo in data 15 aprile 2010 e, successivamente, per la sua adozione, è stato presentato all'Assemblea delle singole società componenti il Gruppo, affi nché ciascuna di esse, pur nella sua autonomia, potesse assumerlo alla base della propria attività.

Le assemblee delle singole società italiane del Gruppo, in data 12 gennaio 2011, hanno altresì modifi cato i rispettivi Statuti Sociali allo scopo di rendere esplicito il riferimento all'attività di direzione e coordinamento di cui agli articoli 2497 e 2497-bis del Codice Civile da parte della Capogruppo Fiera Milano SpA, nonché prevedere, in tale ambito, la possibilità per la Capogruppo di gestire in via accentrata e nell'interesse dell'intero Gruppo specifi che funzioni a favore delle società controllate, in una logica di shared services.

In data 23 aprile 2013 l'Assemblea dei Soci della Capogruppo ha deliberato di integrare il Regolamento con la raccomandazione che i componenti del Collegio Sindacale della Capogruppo, in linea con le best practice di riferimento, siano nominati Sindaci anche nei Collegi Sindacali delle società controllate. Tale modifi ca ha avuto come obiettivi primari la razionalizzazione e la semplifi cazione, consentendo di creare importanti sinergie strumentali a garantire una maggiore effettività ed effi cacia del sistema dei controlli a benefi cio dell'intero Gruppo.

12. Cambiamenti dalla chiusura dell'esercizio di riferimento

Non sono intervenuti cambiamenti nella governance della Società dalla chiusura dell'esercizio.

Tabelle

Nelle pagine che seguono vengono riportate due tabelle di sintesi sulle modalità di adozione da parte della Società dei principali aspetti di corporate governance previsti dal Codice di Autodisciplina.

La prima tabella sintetizza la struttura del Consiglio di Amministrazione e dei comitati interni. Vengono evidenziati gli Amministratori e la categoria di appartenenza (esecutivi, non esecutivi e indipendenti). È poi prevista l'indicazione della composizione dei diversi comitati.

La seconda tabella riassume le caratteristiche del Collegio Sindacale. Sono indicati i componenti, effettivi e supplenti, del collegio e la loro eventuale designazione da parte delle liste di minoranza.

In entrambe le tabelle sono previsti appositi riquadri per il numero delle riunioni, del Consiglio di Amministrazione, dei comitati e del Collegio Sindacale, e per la frequenza percentuale di partecipazioni alle riunioni dei singoli membri. Apposito riquadro è anche previsto per il numero di incarichi rilevanti in altre società; questi sono esplicitati nella Relazione.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Comitato
Controllo
e Rischi
Comitato
per la
Remunerazione
Carica Componenti Anno di
nascita
Data
di prima
nomina
In
carica
da /
fi no a
Lista Esec. Non
Esec.
Indip.
Codice
Indip.
TUF
* Numero
di altri
incarichi
**
*** * *** *
Presidente Roberto
Rettani
1953 29.04.2015 a b X X X 11/13
Amministratore
Delegato
Corrado
Peraboni °
1964 29.04.2015 a b X 13/13
Vice Presidente
Vicario
Attilio
Fontana
1952 16.04.2009 a b X X X 23/25 P 5/5
Vice Presidente Licia
Ronzulli
1975 29.04.2015 a b X X X 12/13 M 2/2
Amministratore Joyce Victoria
Bigio
1954 29.04.2015 a b X X X 13/13 2 P 8/8
Amministratore Renato
Borghi
1948 29.10.2006 a b X X 24/25 M 8/11
Amministratore Pier Andrea
Chevallard
1951 08.02.2010 a b X X X 24/25 2
Amministratore Romeo
Robiglio
1931 27.10.2003 a b X 25/25 2 M 5/5
Amministratore Vincenza
Patrizia
Rutigliano
1968 29.04.2015 a b X X X 12/13 M 8/8
AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO
Presidente Michele
Perini
1952 27.10.2003 c b X 11/12 1
Amministratore
Delegato
Enrico
Pazzali
1964 16.04.2009 c b X 12/12
Amministratore Roberto
Baitieri
1966 16.04.2009 c b X X X 12/12 M 3/3
Amministratore Davide
Croff
1947 28.10.2012 d / X X X 10/12 P 3/3
Amministratore Giampietro
Omati
1940 16.04.2009 c b X X 11/12 1 M 1/3

TABELLA 1: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI

Consiglio di
Amministrazione
Comitato
Controllo e Rischi
Comitato
Remunerazione
Numero riunioni svolte durante l'esercizio al 31 dicembre 2015 25 11 5
Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte della minoranza (ex art.147-ter TUF): 2,50%

NOTE

* In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del C.d.A. e dei comitati. Nello specifi co è indicato il numero di riunioni a cui hanno partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbero dovuto partecipare (n.di presenze/n.di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).

** In questa colonnna è indicato il numero di altri incarichi ricoperti in emittenti quotati, società fi nanziarie, banche o assicurazioni.

*** In questa colonna è indicata la qualifi ca del consigliere all'intermno del Comitato: "P":presidente; "M ": membro.

° Il simbolo indica l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

a Nominato dall'Assemblea dei soci del 29 aprile 2015 per il triennio che scade con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

b Nominativo tratto dall'unica lista presentata dal socio di maggioranza Fondazione E. A. Fiera Internazionale di Milano.

c Nominato dall'Assemblea dei Soci del 27 aprile 2012 per il triennio scaduto con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014.

d Cooptato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 ottobre 2012 in sostituzione del dimissionario Michele Motterlini. Successivamente nominato dalla Assemblea del Soci del 23 aprile 2013 fi no alla approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014.

TABELLA 2: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE

COLLEGIO SINDACALE
Carica Componenti Anno
di nascita
Data
di prima
nomina
In carica
da /fi no a
Lista Indip.
Codice
Partecipazione
riunioni
del Collegio*
Numero
di altri
incarichi **
Presidente Federica
Nolli
1959 29/04/15 a b X 12/12 -
Sindaco Effettivo Antonio
Guastoni
1951 29/04/15 a b X 12/12 -
Sindaco Effettivo Carmine
Pallino
1967 29/04/15 a b X 10/12 -
Sindaco Supplente Francesca
Maria
D'Alessandro
1970 29/04/15 a b
Sindaco Supplente Alessandro
Carlo Galli
1973 29/04/15 a b
SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO
Presidente Stefano
Mercorio
1963 15/04/10 c b X 10/10 21***
Sindaco Effettivo Alfredo
Mariotti
1946 27/10/03 c b X 10/10 24***
Sindaco Effettivo Damiano
Zazzeron
1962 27/10/03 c b X 9/10
Sindaco Supplente Pietro
Pensato
1939 27/10/06 c b
Sindaco Supplente Antonio
Guastoni
1951 15/04/09 c b

Numero riunioni svolte durante l'esercizio al 31 dicembre 2015 22 Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze (ex art. 148 TUF) 2,50%

NOTE

* In questa colonna sono indicate le riunioni del Collegio Sindacale (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).

** In questa colonnna sono indicati il numero degli incarichi di amministratore o sindaco ricoperti rilevanti ai sensi dell'art. 148 - bis TUF.

*** Indica il numero degli incarichi di amministratore o sindaco ricoperti - rilevanti ai sensi dell'art. 148 - bis TUF - al 29 aprile 2015.

a. Nominato dall'Assemblea dei Soci del 29 aprile 2015 per il triennio che scade con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

b. Nominativo tratto dall'unica lista presentata dal socio di maggioranza Fondazione E. A. Fiera Internazionale di Milano.

c. Nominato dall'Assemblea dei Soci del 27 aprile 2012 per il triennio scaduto con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014.

Proposte per l'Assemblea ordinaria degli Azionisti

Assemblea ordinaria di Fiera Milano SpA convocata in Rho (MI), presso l'Auditorium del Centro Servizi del Quartiere Fieristico, Strada Statale del Sempione n. 28, (disponibilità di parcheggio riservato con ingresso da Porta Sud), per il giorno 28 aprile 2016 - ore 14.00 -, in unica convocazione.

(Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del Decreto Legislativo 24/02/1998, n. 58 e successive modifi cazioni)

1. BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2015, RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE E RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE; DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI.

Signori Azionisti,

il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015, che sottoponiamo alla Vostra attenzione chiude con una perdita netta di euro 1.456.383,56, che Vi proponiamo di coprire come di seguito indicato.

Sottoponiamo, inoltre, alla Vostra attenzione il Bilancio consolidato di Gruppo dell'esercizio al 31 dicembre 2015 il quale, pur non essendo oggetto di approvazione da parte dell'Assemblea, costituisce complemento di informativa fornita con il Bilancio di esercizio di Fiera Milano SpA.

Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente

proposta di delibera

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto della Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della società di revisione, esaminato il Bilancio al 31 dicembre 2015,

delibera

  • 1) approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-fi nanziaria, dal prospetto di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto fi nanziario e dalle relative note esplicative ed integrative ai prospetti contabili, che evidenzia una perdita netta di euro 1.456.383,56 così come presentato dal Consiglio di Amministrazione nel suo complesso, nelle singole appostazioni e con gli stanziamenti proposti, nonché la relativa Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;
  • 2) di coprire la perdita netta di esercizio di euro 1.456.383,56 mediante l'utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni;
  • 3) di coprire le perdite residue dell'esercizio precedente di euro 19.712.224,63 mediante l'utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni;
  • 4) di reintegrare la riserva legale ai sensi dell'art. 2430, comma 2, del codice civile per un ammontare pari a euro 8.489.028,20 mediante l'utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni.

2. RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE AI SENSI DELL'ARTICOLO 123-TER DEL D. LGS. 58/98; DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI.

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2016, ha approvato, in conformità alle vigenti disposizioni di legge, la Relazione sulla Remunerazione ex articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98 (di seguito anche "Relazione"), che è stata messa a disposizione del pubblico in data 18 marzo 2016.

In particolare, gli Amministratori sottopongono al Vostro esame la Sezione Prima della suddetta Relazione, in cui vengono defi niti i principi e le linee guida ai quali il Consiglio di Amministrazione si attiene per la defi nizione della remunerazione attribuita ai Componenti il Consiglio di Amministrazione, ed in particolare agli Amministratori con particolari cariche, ai componenti dei Comitati e ai Dirigenti con Responsabilità Strategica del Gruppo.

La Politica per la Remunerazione (di seguito anche "Politica") è il risultato di un processo lineare e coerente nel quale rivestono un ruolo centrale il Consiglio di Amministrazione della Società e il Comitato per la Remunerazione.

Il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA ha adottato la Politica, redatta anche alla luce delle raccomandazioni contenute nell'articolo 6 del Codice di Autodisciplina delle società quotate di Borsa Italiana.

In particolare, si segnala che la Politica per la Remunerazione di Fiera Milano ha la fi nalità di:

  • attrarre, motivare e trattenere le risorse in possesso delle qualità professionali richieste per perseguire profi cuamente gli obiettivi del Gruppo;
  • allineare gli interessi del Management con quelli degli Azionisti, perseguendo l'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo, attraverso la creazione di un forte legame tra retribuzione, da un lato e performance individuali e del Gruppo, dall'altro;

• riconoscere il merito delle risorse individuali al fi ne di valorizzare adeguatamente il contributo fornito alla Società.

Per i contenuti specifi ci della Relazione sulla Remunerazione e, in particolare, della Sezione Prima che si sottopone al Vostro esame, si rinvia al documento disponibile sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/ Corporate Governance/Assemblea degli Azionisti.

Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente

proposta di delibera

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto della Relazione sulla Remunerazione ex articolo 123 – ter del D.Lgs. 58/98 e, in particolare della Sezione Prima,

delibera

di approvare la Relazione sulla Remunerazione ex articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98 e, in particolare la Sezione Prima della stessa Relazione".

3. PIANO DI INCENTIVAZIONE AI SENSI DELL'ARTICOLO 114-BIS DEL D.LGS 58/98; DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI.

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione, in data 14 marzo dicembre 2016, ha deliberato di sottoporre al Vostro esame, ai sensi dell'articolo 114-bis del D.Lgs 58/1998, un piano di incentivazione denominato "Piano di Stock Option 2017-2023" (di seguito, anche "Piano").

Il Piano è destinato agli Amministratori Esecutivi e/o Dirigenti con Responsabilità Strategiche, e/o dipendenti di Fiera Milano SpA e delle sue controllate che rivestano ruoli strategicamente rilevanti o, comunque, in grado di apportare un signifi cativo contributo, nell'ottica del perseguimento degli obiettivi strategici di Fiera Milano SpA, individuati dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato per la Remunerazione, (di seguito, i "Benefi ciari").

Il Piano prevede l'assegnazione gratuita ai Benefi ciari di opzioni (di seguito, anche "Opzioni") valide per la sottoscrizione di azioni della Società, nel rapporto di n. 1 (una) azione ogni n. 1 (una) Opzione esercitata.

Il Piano avrà ad oggetto azioni proprie della Società per un numero massimo di 1 milione.

Alla data della presente relazione illustrativa del Piano e del relativo Documento Informativo, la Società detiene n. 626.758 azioni proprie (pari a 0,87% del capitale sociale), mentre 18.250 azioni ordinarie (pari allo 0,03% delle azioni emesse dalla Società) sono detenute dalla società controllata Ipack-Ima S.p.A.

Si segnala che il Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2016 ha deliberato, altresì, di sottoporre all'assemblea ordinaria del 28 aprile 2016, la proposta di autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni proprie della Società ai sensi degli articoli 2357 c.c. e seguenti.

Il Piano dispone che l'assegnazione gratuita delle Opzioni sia da effettuarsi in tre tranches:

  • entro il 31 maggio 2017;
  • entro il 31 maggio 2018;
  • entro il 31 maggio 2019.

Il Piano prevede per ogni tranche (i) un periodo di maturazione delle Opzioni (Vesting Period), di 3 anni, (ii) un ulteriore periodo di 1 anno durante il quale il Benefi ciario può esercitare le Opzioni (Periodo di Esercizio).

I diritti di opzione saranno attribuiti ai Benefi ciari subordinatamente al verifi carsi di alcune condizioni, quali il raggiungimento del Margine Operativo Lordo Consolidato ("MOL") degli esercizi 2016, 2017 e 2018 ed al mantenimento del rapporto con la Società nel corso del periodo.

Il prezzo di esercizio delle Opzioni sarà determinato in misura pari alla media aritmetica dei prezzi uffi ciali delle azioni della Società nei trenta giorni precedenti la data di attribuzione di ogni tranche.

Il Piano, sottoposto al Vostro esame, si propone di:

  • legare la remunerazione complessiva e in particolare il sistema di incentivazione delle fi gure manageriali e persone chiave del Gruppo, all'effettivo rendimento della Società e alla creazione di nuovo valore per il Gruppo Fiera, come anche auspicato nell'ambito del Codice di Autodisciplina delle società quotate;
  • orientare le risorse chiave aziendali verso strategie volte al perseguimento di risultati di medio-lungo termine;
  • allineare gli interessi del Top e Middle Management a quelli degli azionisti ed investitori;
  • sviluppare ulteriormente politiche di retention volte a fi delizzare le risorse chiave aziendali ed incentivare la loro permanenza nella Società ovvero nel Gruppo Fiera;
  • sviluppare ulteriormente politiche di attraction verso fi gure manageriali e professionali di talento nei mercati mondiali, al fi ne del continuo sviluppo e rafforzamento delle competenze chiave e distintive di Fiera.

In particolare, il Piano è fi nalizzato a dotare il Gruppo di uno strumento di medio-lungo periodo che, affi ancandosi al sistema "Management by Objective" ("MBO") già in essere, possa completare il range di strumenti di incentivazione delle risorse chiave del Gruppo.

È stato ritenuto, infatti, che un piano basato su un orizzonte temporale almeno triennale possa coinvolgere e incentivare maggiormente i Benefi ciari, focalizzando gli stessi su azioni volte al miglioramento duraturo dei risultati del Gruppo, favorendone la fi delizzazione e migliorando la retention.

Si segnala che i termini del Piano sono illustrati nel Documento Informativo redatto ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.

Per i contenuti specifi ci del Documento Informativo relativo al Piano che si sottopone al Vostro esame, si rinvia al documento disponibile sul sito internet della Società www.fi eramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Assemblea degli Azionisti.

Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente

proposta di delibera

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto del Documento Informativo relativo al Piano

delibera

1) di approvare il Piano di Stock Option 2017-2023 redatto ai sensi dell'articolo 114-bis del D.Lgs. 58/98, nei termini di massima sopra descritti e quali meglio risultanti dal Documento Informativo relativo al Piano pubblicato ai sensi della disciplina applicabile;

2) di conferire al Consiglio di Amministrazione, ogni più ampio potere necessario od opportuno per dare completa ed integrale attuazione al Piano di Stock Option 2017-2023, ivi incluso a titolo esemplifi cativo e non esaustivo, il potere di: (i) individuare i Benefi ciari, determinare il quantitativo di opzioni da assegnare a ciascun benefi ciario e il prezzo di esercizio delle opzioni, procedere alle assegnazioni ai Benefi ciari; (ii) includere o escludere Benefi ciari dal Piano; (iii) predisporre e approvare il Regolamento del Piano e apportarvi le modifi che che si rendessero necessarie e/o opportune; nonché (iv) compiere ogni atto, adempimento, formalità, comunicazione che siano necessari o opportuni ai fi ni della gestione e/o attuazione del Piano medesimo, con facoltà di delegare i propri poteri, compiti e responsabilità in merito all'esecuzione e applicazione del Piano".

4. AUTORIZZAZIONE ALL'ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE; DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI.

(Relazione ex art. 73 ed ex Allegato 3 A del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifi che e integrazioni - di seguito, "Regolamento Emittenti"- )

Signori Azionisti,

riteniamo utile proporVi di procedere all'autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie ai sensi degli artt. 2357 c.c. e seguenti, per un periodo di 18 mesi a far tempo dalla data odierna.

L'acquisto di azioni ordinarie della Società verrà eseguito nel rispetto delle disposizioni vigenti per le società quotate e di ogni altra norma applicabile , comunitaria e nazionale.

Di seguito vengono indicati i motivi e le modalità dell'acquisto e della disposizione di azioni proprie per i quali Vi chiediamo l'autorizzazione.

A) Motivazioni per le quali è richiesta l'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni proprie

L'autorizzazione è richiesta perché è opinione del Consiglio di Amministrazione che l'acquisto di azioni proprie possa rappresentare un'interessante opportunità di investimento e/o possa essere funzionale al miglioramento della struttura fi nanziaria della Società, così come possa agevolare eventuali accordi che presuppongano lo scambio di pacchetti azionari.

L'autorizzazione è richiesta, inoltre, per svolgere, anche nel rispetto della normativa regolamentare vigente, un'azione stabilizzatrice dei corsi del titolo azionario in relazione ad anomalie contingenti di mercato, migliorando la liquidità del titolo stesso.

L'autorizzazione è, altresì, richiesta al fi ne di disporre di azioni proprie da utilizzare nell'ambito di piani di incentivazione azionaria adottati, nel rispetto delle forme previste dalla legge, oppure nell'ambito di eventuali emissioni di prestiti obbligazionari convertibili in azioni della Società.

Si propone inoltre all'Assemblea, alle condizioni e nei limiti di seguito specifi cati, di autorizzare contestualmente il Consiglio di Amministrazione anche alla disposizione delle azioni che saranno eventualmente acquistate, oltre che delle azioni già in portafoglio, ritenendosi tale possibilità un importante strumento di fl essibilità gestionale e strategica.

B) Numero massimo e valore nominale delle azioni cui si riferisce l'autorizzazione; rispetto delle disposizioni di cui al 3° comma dell'art. 2357 c.c.

L'acquisto per il quale si richiede l'autorizzazione è riferito alle azioni ordinarie della Società prive di valore nominale il cui ammontare, nel rispetto dei limiti di cui all'art. 2357, comma 3, c.c., non potrà eccedere, incluse le azioni già possedute alla data odierna dalla Società e dalle società controllate, la quinta parte delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale. Alle società controllate saranno impartite disposizioni per la tempestiva comunicazione di eventuali acquisti di azioni Fiera Milano SpA al fi ne di assicurare il rispetto del suddetto limite complessivo del 20% delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale della Società.

Alla data della presente Relazione il capitale sociale sottoscritto e versato è pari a Euro 42.445.141,00 (quarantaduemilioniquattrocentoquarantacinquemilacentoquarantuno/00), ed è composto da n. 71.917.829 (settantunomilioninovecentodiciassettemilaottocentoventinove) azioni nominative prive del valore nominale.

Il corrispettivo pagato o ricevuto a fronte delle operazioni di compravendita delle azioni proprie sarà rilevato direttamente a Patrimonio netto sulla base del Principio contabile internazionale "IAS 32" e, comunque, la loro rilevazione contabile avverrà nelle forme previste dalla disciplina di volta in volta vigente.

C) Durata dell'autorizzazione

L'autorizzazione all'acquisto è richiesto per un periodo di 18 mesi a far tempo dalla data in cui l'Assemblea avrà adottato la relativa deliberazione, mentre l'autorizzazione alla disposizione è richiesta senza limiti temporali.

D) Corrispettivi dell'acquisto e della disposizione delle azioni

Fermo restando quanto previsto al successivo punto E), le azioni potranno essere acquistate ad un prezzo che non dovrà essere né inferiore né superiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto.

Le azioni potranno essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, in una o più volte, ad un prezzo non inferiore al minore fra i prezzi di acquisto.

Tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria.

E) Modalità attraverso le quali gli acquisti potranno essere effettuati

Gli acquisti di azioni proprie potranno essere effettuati in una o più volte, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari applicabili ed in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli Azionisti ai sensi dell'art. 132 del D.Lgs. n. 58/1998, esclusivamente tramite le seguenti modalità:

  • i. offerta pubblica di acquisto o scambio;
  • ii. sui mercati regolamentati secondo le modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita;
  • iii. acquisto e vendita di strumenti derivati negoziati nei mercati regolamentati che prevedano la consegna fi sica delle azioni sottostanti, a condizione che il regolamento di organizzazione e gestione del mercato preveda modalità conformi a quelle previste dall'art. 144-bis, comma 1, lettera c) del Regolamento Emittenti.

Le cessioni potranno essere effettuate, in una o più volte, anche prima di aver esaurito gli acquisti, mediante vendita nei mercati regolamentati e/o non regolamentati ovvero fuori mercato, offerta pubblica, ovvero quale corrispettivo dell'acquisto di partecipazioni ed eventualmente per assegnazione a favore di azionisti.

Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente

proposta di delibera

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA del 28 aprile 2016,

  • preso atto della proposta del Consiglio di Amministrazione,
  • tenuto conto delle disposizioni degli artt. 2357 e 2357-ter c.c.,

delibera

1) l'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie;

  • 2) di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357 c.c. e ss., ad acquistare azioni proprie della Società, per il quantitativo, al prezzo, nei termini e con le modalità di seguito riportate:
  • l'acquisto può essere effettuato in una o più volte, entro 18 mesi dalla data della presente deliberazione;
  • il prezzo di acquisto di ciascuna azione non dovrà essere né inferiore né superiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto;
  • il numero massimo delle azioni acquistate non potrà, incluse le azioni possedute dalla Società e dalle società controllate, eccedere la quinta parte del capitale sociale;
  • gli acquisti di azioni proprie potranno essere effettuati in una o più volte, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari applicabili ed in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli Azionisti ai sensi dell'art. 132 del D.Lgs. n. 58/1998, esclusivamente tramite le seguenti modalità:

i. offerta pubblica di acquisto o scambio;

  • ii. sui mercati regolamentati secondo le modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita;
  • iii. acquisto e vendita di strumenti derivati negoziati nei mercati regolamentati che prevedano la consegna fi sica delle azioni sottostanti, a condizione che il regolamento di organizzazione e gestione del mercato preveda modalità conformi a quelle previste dall'art. 144-bis comma 1, lettera c) del Regolamento Emittenti;
  • 3) di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, a disporre in tutto o in parte, senza limiti di tempo, delle azioni proprie acquistate anche prima di aver esaurito gli acquisti; le cessioni potranno essere effettuate, in una o più volte, anche prima di aver esaurito gli acquisti, mediante vendita nei mercati regolamentati e/o non regolamentati ovvero fuori mercato, offerta pubblica, ovvero quale corrispettivo dell'acquisto di partecipazioni ed eventualmente per assegnazione a favore di azionisti.

Il prezzo di cessione non dovrà essere inferiore al minore tra i prezzi di acquisto.

Tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria; 4) di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso al suo Presidente e all'Amministratore Delegato in carica, in via tra loro

disgiunta, ogni potere occorrente per effettuare gli acquisti e le cessioni e comunque per dare attuazione alle deliberazioni che precedono, anche a mezzo di procuratori, ottemperando a quanto eventualmente richiesto dalle autorità competenti."

Rho (Milano), 14 marzo 2016

p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Roberto Rettani

Esercizio 2015

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2015

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI
- Situazione patrimoniale-fi nanziaria consolidata 96
- Conto economico complessivo consolidato 97
- Rendiconto fi nanziario consolidato 98
- Variazioni del Patrimonio netto consolidato 99
NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI
1) Principi contabili e criteri di consolidamento 100
2) Informativa su società controllate, joint venture e società collegate 112
3) Informativa sulle attività discontinue 114
4) Informativa su operazioni di acquisizione 115
5) Informativa per settori operativi 116
Attività non correnti
6) Immobili, impianti e macchinari 120
7) Immobili, impianti e macchinari in leasing 122
8) Avviamenti e attività immateriali a vita non defi nita 122
9) Attività immateriali a vita defi nita 125
10) Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 128
11) Altre partecipazioni 128
12) Crediti commerciali a altri 128
13) Attività fi scali per imposte differite 129
Attività correnti
14) Crediti commerciali e altri 129
15) Rimanenze 130
16) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 130
Patrimonio netto
17) Patrimonio netto 131
Passività non correnti
18) Debiti verso banche 134
19) Altre passività fi nanziarie 134
20) Fondi per rischi e oneri 135
21) Fondi relativi al personale 135
22) Imposte differite passive 136
23) Altre passività 137
Passività correnti
24) Debiti verso banche 137
25) Debiti verso fornitori 138
26) Acconti 138
27) Altre passività fi nanziarie 139
28) Fondi per rischi e oneri 140
29) Debiti tributari 140
30) Altre passività 141
31) Attività e passività fi nanziarie 141
32) Gestione dei rischi fi nanziari e di mercato 143
33) Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali 148
Conto economico
34) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 149
35) Costi per materiali 149
36) Costi per servizi 150
37) Costi per godimento di beni di terzi 151
38) Costi del personale 151
39) Altre spese operative 152
40) Proventi diversi 153
41) Risultato di Società collegate e joint venture valutate a patrimonio netto 153
42) Ammortamenti 153
43) Rettifi che di valore attività 153
44) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti 154
45) Proventi fi nanziari e assimilati 154
46) Oneri fi nanziari e assimilati 154
47) Imposte sul reddito 155
48) Risultato per azione 157
49) Rapporti con parti correlate 157
50) Altre informazioni 162
Allegati:
1. Elenco delle società incluse nell'area di consolidamento e
delle altre partecipazioni al 31 dicembre 2015 164
ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98 165
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 166

Prospetto della situazione patrimoniale-fi nanziaria consolidata

Note (migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14
ATTIVITÀ
Attività non correnti
6 Immobili, impianti e macchinari 14.746 18.427
7 Immobili, impianti e macchinari in leasing 9 11
8 Investimenti immobiliari non strumentali
Avviamenti e attività immateriali a vita non defi nita
-
104.945
-
109.474
9 Attività immateriali a vita defi nita 29.408 41.584
10 Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 16.955 15.462
11 Altre partecipazioni 29 40
Altre attività fi nanziarie - -
12 Crediti commerciali e altri 13.035 13.275
49 di cui vs parti correlate 12.125 12.389
13 Attività fi scali per imposte differite 3.175 6.457
Totale 182.302 204.730
Attività correnti
14 Crediti commerciali e altri 63.932 50.604
49 di cui vs parti correlate 5.341 6.795
15 Rimanenze 1.884 5.028
Lavori in corso su ordinazione - -
Attività fi nanziarie - -
16 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 56.092 12.276
Totale 121.908 67.908
Attività destinate alla vendita
Attività destinate alla vendita - -
Totale attivo 304.210 272.638
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
17 Patrimonio netto
Capitale sociale 41.818 41.521
Riserva da sovrapprezzo azioni 65.679 909
Riserva da rivalutazione - -
Altre riserve -6.936 3.387
Risultato netto di esercizi precedenti -17.003 -9.828
Risultato netto dell'esercizio 1.014 -18.955
Totale Patrimonio netto di Gruppo 84.572 17.034
Interessenze di minoranza 696 2.654
Totale Patrimonio netto 85.268 19.688
Passività non correnti
Obbligazioni in circolazione - -
18 Debiti verso banche 10.922 26.898
19-49 Altre passività fi nanziarie 2.094 2.001
20 Fondi per rischi e oneri 3.343 1.752
21 Fondi relativi al personale 10.672 10.286
22 Imposte differite passive 5.709 7.147
23 Altre passività - 55
Totale 32.740 48.139
Passività correnti
Obbligazioni in circolazione - -
24 Debiti verso banche 39.466 82.894
25 Debiti verso fornitori 49.267 36.160
26 Acconti 34.880 39.641
27 Altre passività fi nanziarie 16.036 22.150
49 di cui vs parti correlate 15.225 21.983
28 Fondi per rischi e oneri 3.915 1.326
29 Debiti tributari 5.168 2.091
30 Altre passività 37.470 20.549
49 di cui vs parti correlate 5.832 4.128
Totale 186.202 204.811
Passività destinate alla vendita
Passività destinate alla vendita - -
Totale passivo 304.210 272.638

Prospetto di conto economico complessivo consolidato

Note (migliaia di euro) 2015 2014 riesposto *
34-49 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 337.339 242.711
Totale ricavi 337.339 242.711
35-49 Costi per materiali 4.859 2.440
36 Costi per servizi 165.870 134.986
49 di cui vs parti correlate 1.040 1.495
37 Costi per godimento di beni di terzi 61.419 56.546
49 di cui vs parti correlate 45.882 52.363
49 di cui vs parti correlate non ricorrenti 10.000 -
38-49 Costi del personale 61.675 48.634
39 Altre spese operative 5.753 4.949
49 di cui vs parti correlate 896 1.064
Totale Costi Operativi 299.576 247.555
40-49 Proventi diversi 3.003 3.529
41 Risultato di Società collegate e joint venture valutate a patrimonio netto 2.828 1.448
Margine Operativo Lordo (MOL) 43.594 133
42 Ammortamenti immobili, impianti e macchinari 6.774 6.808
Ammortamenti investimenti immobiliari - -
42 Ammortamenti attività immateriali 5.541 6.518
43 Rettifi che di valore di attività 11.142 3.637
44 Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti 8.179 1.517
Risultato Operativo Netto (EBIT) 11.958 -18.347
45-49 Proventi fi nanziari e assimilati 828 943
46 Oneri fi nanziari e assimilati 4.348 5.812
49 di cui vs parti correlate 1.045 1.183
Valutazione di attività fi nanziarie - -
Risultato prima delle imposte 8.438 -23.216
47 Imposte sul reddito 6.011 -4.581
Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità 2.427 -18.635
Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue -1.998 -471
Risultato netto dell'esercizio 429 -19.106
Risultato netto dell'esercizio attribuibile a:
Soci della controllante 1.014 -18.955
Interessenze di minoranza -585 -151
Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente
riclassifi cati nel risultato dell'esercizio
Rimisurazione piani a benefi ci defi niti 228 -544
Effetti fi scali 63 -150
Altre componenti del conto economico complessivo che saranno successivamente
riclassifi cati nel risultato dell'esercizio
Differenze di conversione dei bilanci di imprese estere -1.224 840
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio
al netto degli effetti fi scali
-1.059 446
Risultato netto complessivo dell'esercizio -630 -18.660
Risultato netto complessivo dell'esercizio attribuibile a:
Soci della controllante -66 -18.612
Interessenze di minoranza -564 -48
48 Risultato per azione (in euro)
Base 0,0238 -0,4565
Diluito 0,0238 -0,4565

* Alcuni importi del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi per rifl ettere gli effetti del principio IFRS 5 a seguito della cessione della controllata Interteks avvenuta il 27 luglio 2015, come indicato nella nota 3, e della differente classifi cazione degli utilizzi dei fondi rischi.

Rendiconto fi nanziario consolidato

Note (migliaia di euro) 2015 2014 riesposto *
Disponibilità monetarie nette iniziali 12.276 11.416
Flusso fi nanziario derivante dalla gestione operativa
16 Disponibilità monetarie generate dalla gestione operativa 52.663 -6.528
49 di cui verso parti correlate -54.714 -58.775
Interessi corrisposti -2.617 -3.144
Interessi percepiti 91 407
Imposte sul reddito pagate -1.475 -269
Totale derivante da attività in continuità 48.662 -9.534
Totale derivante da attività destinate alla vendita -2.161 -327
Flusso fi nanziario derivante dalle attività di investimento
6 Investimenti in attività materiali -3.388 -6.741
6 Decrementi di attività materiali 283 47
8 Investimenti in attività immateriali -1.262 -2.175
8 Decrementi di attività immateriali - -
4 Partecipazioni in società controllate -2.363 -1.954
10-41 Partecipazioni in joint venture 1.827 1.705
11 Altre partecipazioni - -
Totale derivante da attività in continuità -4.903 -9.118
Totale derivante da attività destinate alla vendita 2.442 -4
Flusso derivante dalle attività fi nanziarie
17 Patrimonio netto -108 -599
13 Aumento di capitale della Capogruppo 65.684 -
18-19 Debiti e crediti fi nanziari non correnti -17.243 -9.400
24-27 Debiti e crediti fi nanziari correnti -48.539 29.023
49 di cui verso parti correlate -6.688 816
17 Dividendi corrisposti - -76
Totale derivante da attività in continuità -206 18.948
Totale derivante da attività destinate alla vendita -295 328
17 Totale differenze di conversione nette 277 567
Flusso fi nanziario netto dell'esercizio da attività in continuità 43.553 296
Flusso fi nanziario netto dell'esercizio da attività destinate alla vendita -14 -3
Disponibilità monetarie nette fi nali da attività destinate alla vendita - 14
Disponibilità monetarie nette fi nali da attività in continuità 56.092 12.262

* Alcuni importi del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi per rifl ettere gli effetti del principio IFRS 5 a seguito della cessione della controllata Interteks avvenuta il 27 luglio 2015, come indicato nella nota 3, e della differente classifi cazione degli utilizzi dei fondi rischi.

(migliaia di euro) 2015 2014 riesposto *
Disponibilità monetarie generate dalla gestione operativa
Risultato da attività continuative 2.427 -18.635
Rettifi che per:
Utili relativi a partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto -2.828 -1.448
Ammortamenti 12.315 13.325
Accantonamenti, svalutazioni e rettifi che di valore 17.229 3.864
Minusvalenze e plusvalenze 39 -6
Oneri/proventi fi nanziari netti 3.520 5.010
Variazione netta Fondi relativi al personale 32 690
Variazione delle imposte differite 1.828 -5.199
Rimanenze 3.207 -1.022
Crediti commerciali e altri -11.447 3.771
Debiti verso fornitori 12.237 -8.458
Acconti -4.519 2.594
Debiti tributari 4.596 315
Fondi per rischi, oneri e altre passività (esclusi debiti vs Organizzatori) 11.727 214
Debiti vs Organizzatori 2.300 -1.543
Totale 52.663 -6.528

* Alcuni importi del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi per rifl ettere gli effetti del principio IFRS 5 a seguito della cessione della controllata Interteks avvenuta il 27 luglio 2015, come indicato nella nota 3, e della differente classifi cazione degli utilizzi dei fondi rischi.

Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato

(migliaia di euro)

Nota 17 Capitale
sociale
Riserva
sovrappr.
Riserva
legale
Altre
riserve
Utili a
nuovo
Risultato
netto di
Gruppo
Totale
Gruppo
Capitale e
riserve delle
interessenze di
minoranza
Risultato
netto delle
interessenze di
minoranza
Totale delle
interessenze di
minoranza
Totale
Patrimonio
Netto
Saldo al
31 dicembre 2013
41.521 13.573 7.865 -6.390 -5.421 -16.498 34.650 2.939 -127 2.812 37.462
Ripartizione risultato
esercizio al 31.12.13:
- - - - -16.498 16.498 - -127 127 - -
altre riserve - -12.664 - - 12.664 - - - - - -
distribuzione dividendi - - - - - - - -76 - -76 -76
Aumenti di capitale - - - - - - - 282 - 282 282
Put option su azioni Fiera
Milano Exhibitions Africa
- - - 1.175 - - 1.175 - - - 1.175
Acquisizione 10% Fiera
Milano Exhibitions Africa
- - - - -179 - -179 -316 - -316 -495
Rimisurazione piani a
benefi ci defi niti
- - - - -394 - -394 - - - -394
Risultato netto
complessivo
dell'esercizio
- - - 737 - -18.955 -18.218 103 -151 -48 -18.266
Saldo al
31 dicembre 2014
41.521 909 7.865 -4.478 -9.828 -18.955 17.034 2.805 -151 2.654 19.688
Ripartizione risultato
esercizio al 31.12.14:
- - - - -18.955 18.955 - -151 151 - -
utilizzo riserve - -909 -7.865 -1.420 10.194 - - - - - -
distribuzione dividendi - - - - - - - - - - -
Aumento di capitale della
Capogruppo
297 66.537 - - - - 66.834 - - - 66.834
Oneri accessori per
aumento di capitale
- -858 - - - - -858 - - - -858
Altri aumenti di capitale - - - - - - - 17 - 17 17
Acquisto 25% Cipa Ltda - - - - 1.047 - 1.047 -932 - -932 115
Acquisto 15% Fiera
Milano Exhibitions
Africa Ltd
- - - 207 374 - 581 -484 - -484 97
Acquisizione 51% MiCo
DMC Srl
- - - - - - - 5 - 5 5
Rimisurazione piani a
benefi ci defi niti
- - - - 165 - 165 - - - 165
Risultato netto
complessivo del periodo
- - - -1.245 - 1.014 -231 21 -585 -564 -795
Saldo al
31 dicembre 2015
41.818 65.679 - -6.936 -17.003 1.014 84.572 1.281 -585 696 85.268

Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili consolidati

Il bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2016, che ne ha autorizzato la pubblicazione.

Il Gruppo Fiera Milano presidia tutte le fasi caratteristiche del settore fi eristico e congressuale, proponendosi come uno dei maggiori operatori integrati a livello mondiale.

L'attività del Gruppo consiste nell'ospitare manifestazioni fi eristiche e altri eventi, promuovendo e mettendo a disposizione gli spazi espositivi attrezzati, offrendo anche supporto progettuale e servizi correlati. In particolare in questo ambito rientrano le attività fi nalizzate all'offerta di manifestazioni fi eristiche (inclusi i servizi fi nali a espositori e visitatori).

L'attività del Gruppo presenta connotazioni di stagionalità di duplice natura: (i) maggiore concentrazione delle manifestazioni fi eristiche nel semestre gennaio-giugno; (ii) manifestazioni fi eristiche a cadenza pluriennale.

Per maggiori dettagli sulla struttura del Gruppo si rimanda allo specifi co capitolo della relazione sulla gestione.

1) Principi contabili e criteri di consolidamento

Principi di redazione

Il presente bilancio consolidato è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2015, emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea, dei relativi documenti interpretativi nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del D.Lgs. n. 38/2005.

I principi contabili adottati nella predisposizione del presente bilancio d'esercizio sono gli stessi utilizzati nel bilancio al 31 dicembre 2014, ad eccezione di quelli applicabili dal 1° gennaio 2015 e successivamente illustrati.

Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente; si segnala che ai fi ni di una migliore comparabilità delle informazioni presentate sono state apportate alcune riclassifi che ai dati dell'esercizio precedente.

Nel corso dell'esercizio 2015 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

Il presente bilancio d'esercizio è stato redatto secondo il presupposto della continuità aziendale.

I rischi e le incertezze relative al business e al Gruppo sono descritti nella Relazione sulla gestione al paragrafo " Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto" e nelle Note esplicative ed integrative alla nota 32 e nel paragrafo "1.5 Uso di Stime".

Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società di revisione Reconta Ernst & Young SpA.

1.1 Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifi che adottati

Il Gruppo ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifi che che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1°gennaio 2015.

La natura e l'impatto di ogni nuovo principio contabile e modifi ca vengono di seguito descritti:

- Interpretazione dell'IFRIC 21 – Tributi

L'IFRIC 21 chiarisce che una entità riconosce una passività non prima di quando si verifi ca l'evento a cui è legato il pagamento, in accordo con la legge applicabile. Per i pagamenti che sono dovuti solo al superamento di una determinata soglia minima, la passività è iscritta solo al raggiungimento di tale soglia. È richiesta l'applicazione retrospettiva per l'IFRIC 21. Questa interpretazione si applica a partire dagli esercizi fi nanziari che iniziano dal 17 giugno 2014.

  • Progetto annuale di miglioramento IFRS ciclo 2011-2013
  • Il suddetto documento ha modifi cato i principi contabili IFRS 1, IFRS 3, IFRS 13, IAS 40 con riferimento ad aspetti che non risultavano chiari.

L'interpretazione dell'IFRIC 21 - Tributi e il progetto annuale di miglioramento IFRS 2011-2013 non hanno avuto alcun effetto sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2015.

Nel seguito sono elencati i principi contabili omologati dall'Unione Europea nel corso del 2015 ma non applicabili per il bilancio 2015 e non adottati in via anticipata dal gruppo:

  • Emendamento allo IAS 19 Benefi ci ai Dipendenti La modifi ca riguarda la contabilizzazione dei piani a benefi ci defi niti che prevedono la contribuzione da parte dei dipendenti o da terzi soggetti.
  • Emendamenti agli IAS 16 e 38 Chiarimenti sul metodo di ammortamento basati sui ricavi
  • Emendamento all'IFRS 11 Chiarimenti sulla contabilizzazione di una interessenza in una joint operation
  • Emendamenti agli IAS 16 e 41 Contabilizzazione alberi da frutto
  • Progetto annuale di miglioramento IFRS ciclo 2012-2014 Il suddetto documento ha modifi cato i principi contabili IFRS 5, IFRS 7, IAS 19, IAS 34 con riferimento ad aspetti che non risultavano chiari.
  • Progetto annuale di miglioramento IFRS ciclo 2010-2012 Il suddetto documento ha modifi cato i principi contabili IFRS 2, IFRS 3, IFRS 13, IAS 16, IAS 24 con riferimento ad aspetti che non risultavano chiari.

Sono in corso di valutazione gli effetti di tali cambiamenti sulla redazione del bilancio consolidato.

Si segnalano infi ne i seguenti principi contabili emessi dallo IASB ma non ancora omologati dall'Unione Europea:

  • IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers

Sostituisce lo IAS 18 "Ricavi", lo IAS 11 "Lavori su ordinazione", le interpretazioni SIC 31, IFRIC 13 e IFRIC 15 L'IFRS 15 dovrà essere applicato obbligatoriamente a partire dal 1° gennaio 2017; è concessa la possibilità di applicazione anticipata del principio. Il lasso temporale tra pubblicazione del principio e data di applicazione obbligatoria, prevista a partire dal 1° gennaio 2018, è stato fi ssato per concedere alle imprese il tempo necessario per procedere alle modifi che di sistemi e processi necessarie per applicare il nuovo principio contabile internazionale in quanto muteranno le logiche di rilevazione di fondo dei ricavi.

  • IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts
  • IFRS 9 Financial Instruments

1.2 Forma e contenuto dei prospetti contabili consolidati

Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili consolidati il Gruppo ha operato le seguenti scelte:

  • il prospetto della situazione patrimoniale fi nanziaria consolidata viene presentato a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto. A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte sulla base della loro classifi cazione in correnti, non correnti e destinate alla vendita;
  • il prospetto di conto economico complessivo consolidato viene presentato su un unico prospetto in forma scalare e le voci sono analizzate per natura in quanto tale impostazione fornisce informazioni attendibili e più rilevanti rispetto alla classifi cazione per destinazione;
  • il rendiconto fi nanziario consolidato viene rappresentato secondo il metodo indiretto;
  • il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato viene presentato con evidenza separata del risultato di conto economico complessivo e delle transazioni poste in essere con i Soci.

1.3 Area e principi di consolidamento

Il presente bilancio consolidato include la Capogruppo Fiera Milano SpA, le Società controllate e le imprese a controllo congiunto.

Il bilancio consolidato è redatto sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2015 approvati dagli Organi Amministrativi delle società incluse nell'area di consolidamento, predisposti in base ai principi contabili di Gruppo in conformità agli IAS/IFRS.

L'elenco delle società incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2015 è riportato nell'Allegato 1.

In relazione al patrimonio netto della Capogruppo si segnala che in data 31 luglio 2015 l'Assemblea straordinaria degli azionisti ha deliberato l'aumento di capitale sociale a pagamento e in forma scindibile, dell'importo complessivo massimo, comprensivo di sovrapprezzo, di 70.000 migliaia di euro, da offrirsi in opzione a tutti gli Azionisti della società mediante emissione di nuove azioni ordinarie.

I diritti di opzione sono stati negoziati in Borsa nel periodo compreso tra il 30 novembre e il 14 dicembre 2015 mentre l'operazione si è perfezionata in data 18 dicembre 2015 con la sottoscrizione delle nuove azioni. Il controvalore complessivo dell'offerta in opzione è risultato pari a 66.835 migliaia di euro ed è stato destinato al ripristino della struttura patrimoniale ed alla riduzione dell'esposizione fi nanziaria della Capogruppo.

In relazione all'area di consolidamento si segnala che:

  • in data 9 aprile 2015 la Capogruppo ha acquisito il rimanente 15% delle quote azionarie di Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd per un valore pari a 3.945 migliaia di rand (300 migliaia di euro al cambio defi nito in data 24 febbraio 2015 pari a EUR/ZAR 13,149);
  • in data 6 maggio 2015 Fiera Milano Congressi SpA ha acquisito il 51% delle quote azionarie di MiCo DMC Srl per un valore pari a 50 migliaia di euro;
  • a seguito dell'esercizio del diritto di recesso da parte del Socio di minoranza, confermato dalla sentenza della Corte di Sao Paolo del 10 marzo 2015, Eurofairs è divenuta titolare del 100% delle quote di CIPA Ltda. Conseguentemente il capitale sociale è stato ridotto proporzionalmente per la quota di minoranza pari al 25% per 236 migliaia di Real. Il prezzo di acquisto è stato stimato al fair value per un valore pari a 2.746 migliaia di Real (637 migliaia di euro al cambio al 31 dicembre 2015) sarà determinato in sede di arbitrato;
  • in data 23 luglio 2015, la Capogruppo ha sottoscritto il closing dell'acquisizione del 100% della società Ipack-Ima SpA, con il contestuale versamento iniziale alla parte venditrice Centrexpo SpA di 2.500 migliaia di euro. In data 16 ottobre 2015 è stata costituita la joint venture Ipack-Ima Srl alla quale Ipack-Ima SpA conferirà il 1° gennaio 2016 il ramo d'azienda "manifestazioni", come meglio descritto ai capitoli 2 e 4;
  • in data 27 luglio 2015, la Capogruppo ha ceduto la quota del 60% detenuta nella controllata turca Fiera Milano Interteks Uluslararasi Fuarcilik A.S. I costi e i ricavi afferenti le attività in Turchia sono stati classifi cati nel Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue, come meglio descritto al capitolo 3;
  • in data 29 luglio 2015 è stato disposto il versamento di 600 migliaia di euro quale aumento del capitale sociale di Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd;
  • in data 1 ottobre 2015 la Capogruppo ha disposto un versamento di 52 migliaia di euro equivalente a 370 migliaia di renminbi, quale seconda tranche dell'aumento del capitale sociale di Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd;
  • in data 22 dicembre 2015 si è riunita l'assemblea ordinaria della Società "Milan International Exhibitions Srl" che ha approvato il bilancio fi nale di liquidazione e deliberato la cancellazione dal Registro delle Imprese avvenuta poi il 28 dicembre. I costi e i ricavi afferenti l'attività della società sono stati classifi cati nel Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue, come meglio descritto al capitolo 3.

Imprese controllate

Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito a terzi.

Il valore di carico delle partecipazioni consolidate viene eliminato contro la corrispondente quota di patrimonio netto alla data di acquisizione, a fronte dell'assunzione delle attività e delle passività risultanti dai rispettivi bilanci secondo il metodo dell'integrazione globale. Per la contabilizzazione delle acquisizioni di controllate viene utilizzato il metodo dell'acquisto così come richiesto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008 (vedi il paragrafo "Business Combination").

L'ammontare del capitale e delle riserve delle società controllate corrispondente a partecipazioni di minoranza è iscritto nella voce del patrimonio netto denominata "Capitale e riserve – interessenze di minoranza" e la quota del risultato economico consolidato corrispondente a partecipazioni di minoranza è iscritta nella voce denominata "Risultato netto – interessenze di minoranza".

Joint Venture

Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Il Gruppo rileva la propria interessenza nella joint venture come una partecipazione e deve contabilizzarla seguendo il metodo del patrimonio netto in conformità allo IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture.

Nel passaggio dal metodo proporzionale al metodo del patrimonio netto, viene rilevata la partecipazione nella joint venture all'inizio del primo esercizio oggetto di presentazione. Al momento della rilevazione iniziale, tale partecipazione deve essere calcolata come l'ammontare complessivo dei valori contabili delle attività e delle passività che l'entità aveva in precedenza consolidato proporzionalmente, incluso qualsiasi avviamento derivante dall'acquisizione. Se l'avviamento precedentemente apparteneva a una unità generatrice di fl ussi fi nanziari di dimensioni maggiori, o a un gruppo di unità generatrici di fl ussi fi nanziari, l'entità deve attribuire l'avviamento alla joint venture in base ai relativi valori contabili della joint venture e dell'unità generatrice di fl ussi fi nanziari, o del gruppo di unità generatrici di fl ussi fi nanziari di appartenenza.

Operazioni infragruppo

Nella predisposizione del bilancio consolidato sono elisi i saldi derivanti da rapporti intercorsi tra le società incluse nell'area di consolidamento in particolare le partite di debito e credito, i costi e i ricavi così come gli utili e le perdite non ancora realizzati e tutte le altre operazioni poste fra le entità consolidate.

Conversione di bilanci in moneta diversa dall'euro

Alla data di chiusura dell'esercizio, le attività e le passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall'euro, sono convertite nella valuta di presentazione dei conti consolidati di Gruppo al tasso di cambio in vigore a tale data. Le voci di conto economico sono convertite al cambio medio dell'esercizio e le differenze derivanti dall'adeguamento del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fi ne esercizio nonché le differenze derivanti dalla diversa metodologia usata per la conversione del risultato dell'esercizio sono rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifi ca riserva di patrimonio netto.

medio 2015 medio 2014 31/12/15 31/12/14
Dollaro USA 1,1095 1,3285 1,0887 1,2141
Lira turca 3,0255 2,9065 3,1765 2,832
Rand sudafricano 14,1723 14,4037 16,953 14,0353
Real brasiliano 3,7004 3,1211 4,3117 3,2207
Rublo russo 68,072 50,9518 80,6736 72,337
Rupia indiana 71,1956 81,0406 72,0215 76,719
Renminbi cinese 6,9733 8,1857 7,0608 7,5358

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci 2015 e 2014 delle società estere sono stati i seguenti:

Fonte: Banca d'Italia

1.4 Sintesi dei principi contabili e criteri di valutazione

Business combination

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase method) previsto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'entità acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel prospetto di conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti.

I corrispettivi sottoposti a condizione, considerati parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Eventuali variazioni successive di fair value, sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo. Alla data di acquisizione le attività identifi cabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value.

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza delle interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza delle interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo come provento derivante dalla transazione conclusa.

Le quote di patrimonio netto delle interessenze di minoranza, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure in proporzione alla quota di partecipazione di minoranza nelle attività identifi cabili dell'entità acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.

Nel processo di valutazione di fair value delle business combination il Gruppo Fiera Milano si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più signifi cative, anche del supporto di valutazioni esterne. Le aggregazioni aziendali concluse antecedentemente al 1° gennaio 2010 sono state rilevate secondo le disposizioni contenute

nella precedente versione dell'IFRS 3.

Business combination realizzate in più fasi

Qualora una business combination sia realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'entità acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel prospetto di conto economico complessivo. La partecipazione precedentemente detenuta viene quindi trattata come se fosse venduta e riacquisita alla data in cui si ottiene il controllo.

Opzioni put

La concessione di opzioni put ai soci di minoranza conferisce il diritto a questi ultimi di richiedere al Gruppo di acquistare le azioni da loro possedute a una data futura. Lo IAS 32, paragrafo 23, stabilisce che un contratto che contiene un'obbligazione per un'entità di acquisire azioni per cassa o a fronte di altre attività fi nanziarie, dia luogo a una passività fi nanziaria per il valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione. Pertanto, qualora l'entità non abbia il diritto incondizionato a evitare la consegna di cassa o di altri strumenti fi nanziari al momento dell'eventuale esercizio di una opzione put su azioni d'imprese controllate, si deve procedere all'iscrizione del debito. La passività fi nanziaria è inizialmente iscritta al fair value corrispondente al valore attuale dell'importo di rimborso stimato sulla base delle migliori informazioni disponibili e la variazione del fair value fra un esercizio e l'altro viene contabilizzata a conto economico come oneri/proventi fi nanziari.

Tale passività viene rilevata in contropartita all'interessenza di minoranza o al patrimonio netto di gruppo a seconda che vi sia o meno il passaggio dei rischi e benefi ci associati alla proprietà delle partecipazioni oggetto delle opzioni.

Transazioni relative a quote di minoranza

Le modifi che nella quota di interessenza di una controllata che non costituiscono una perdita di controllo sono trattate come equity transaction. Pertanto per acquisti successivi alla presa di controllo l'eventuale differenza positiva o negativa tra il costo di acquisto e la corrispondente quota di patrimonio netto contabile è rilevata direttamente nel patrimonio netto di Gruppo, per cessioni parziali di controllate senza perdita di controllo l'eventuale plusvalenza è contabilizzata direttamente nel patrimonio netto di Gruppo.

Nel caso in cui le cessioni parziali di controllate determinino la perdita del controllo, la partecipazione mantenuta è adeguata al relativo fair value e la rivalutazione concorre alla formazione della plusvalenza (minusvalenza) derivante dall'operazione.

Immobilizzazioni materiali

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, e rettifi cati dai rispettivi ammortamenti accumulati.

Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati a conto economico al momento del loro sostenimento.

I costi di sostituzione di componenti identifi cabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo della componente oggetto di sostituzione è imputato a conto economico.

Le migliorie su beni di terzi sono classifi cate negli immobili, impianti e macchinari in base alla natura del costo sostenuto; il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.

Le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:

- Mobili e macchine d'uffi cio 12%
- Mobili e attrezzature fi eristiche 27%
- Attrezzature per la ristorazione 25%
- Beni in metallo destinati al noleggio 13,5%
- Macchine, apparecchiature ed attrezzature varie 15%
- Autovetture 25%
- Automezzi interni 20%
- Macchine elettroniche 20%
- Impianti e macchinari 10%
- Impianti telefonici 20%
- Impianti d'allarme 30%
- Arredi 12%

Se vi sono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifi ca di recuperabilità (impairment test) attraverso il procedimento illustrato nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".

Immobilizzazioni immateriali

Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identifi cabile e controllabile, è prevedibile che generi benefi ci economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Avviamenti e attività immateriali a vita non defi nita

L'avviamento derivante da operazioni di business combination è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, come indicato al precedente paragrafo "business combination" e allocato, ai fi ni dell'impairment test, alle cash-generating unit (o gruppi di cash-generating unit) che benefi ciano delle sinergie consentite dall'acquisizione che lo hanno generato. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test (vedi paragrafo "Perdita di valore delle attività"). Un'attività immateriale viene considerata a vita utile non defi nita quando non è prevedibile un limite all'esercizio fi no al quale si ritiene che l'attività possa generare fl ussi fi nanziari in entrata per il Gruppo. Le attività immateriali a vita utile non defi nita, così come l'avviamento, non sono soggette ad ammortamento.

Attività immateriali a vita defi nita

Le attività immateriali a vita defi nita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente a quote costanti per il periodo della loro prevista utilità futura. Se vi sono indicatori di svalutazione esse sono assoggettate a una verifi ca di recuperabilità (impairment test) che è illustrata nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".

A partire dall'ultimo trimestre 2008 i marchi di manifestazioni fi eristiche (intesi come lista espositori, lista visitatori e lo stesso marchio della manifestazione) sono stati riclassifi cati unitamente alle testate editoriali dalla categoria avviamenti e attività a vita non defi nita alla categoria attività immateriali a vita defi nita. La scelta iniziale si basava sulla considerazione che i business sottostanti a tali asset, vale a dire le manifestazioni fi eristiche e le pubblicazioni specializzate, si caratterizzavano come non passibili di una valutazione precisa circa la loro durata nel tempo. In sostanza, al momento della scelta iniziale, non erano emersi fattori né di carattere economico, normativo o legale, né di carattere specifi co dell'entità o del settore di riferimento di questi intangibili, tali da consentire di fi ssare un limite prevedibile al periodo di generazione dei fl ussi fi nanziari netti in entrata. In effetti, l'evoluzione dei mercati nazionali ed internazionali in genere, unitamente alle dinamiche competitive interne dei

settori di riferimento delle manifestazioni fi eristiche e delle pubblicazioni specializzate, hanno suggerito di sottoporre a verifi ca i presupposti inizialmente considerati. La conclusione cui si è pervenuti, anche attraverso una comparazione con le prassi adottate dai principali competitori italiani e stranieri, è di stimare una vita utile defi nita, pari a 20 anni nella generalità dei casi, sia per le manifestazioni fi eristiche che per le testate editoriali.

Inoltre, quando le analisi condotte hanno mostrato per alcuni intangibili un livello di incertezza maggiore nella stima dell'orizzonte temporale di riferimento, la vita utile è stata considerata pari a 10 anni.

Pertanto, le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:

- Marchi di manifestazioni fi eristiche 5% o 10%
- Altri marchi e Testate editoriali 5% o 10%

I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le licenze e le concessioni sono ammortizzati su un periodo da tre a dieci anni a partire da quello di sostenimento.

I costi di ricerca vengono addebitati a conto economico quando sostenuti. In osservanza dello IAS 38 i costi di sviluppo relativi a specifi ci progetti, incluso il lancio di nuove manifestazioni, vengono capitalizzati quando il loro benefi cio futuro è ritenuto ragionevolmente certo e il loro costo può essere determinato in modo attendibile ed ammortizzati per il periodo in cui i benefi ci futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. Il valore di carico dei costi viene riesaminato alla chiusura dell'esercizio, o con cadenza più ravvicinata se particolari ragioni lo richiedono, per l'effettuazione di un'analisi di congruità ai fi ni della rilevazione di eventuali perdite di valore.

Perdita di valore delle attività

L'avviamento e le altre attività immateriali a vita non defi nita sono sottoposti a una sistematica verifi ca di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi, qualora emergano indicatori di perdite di valore.

Le attività materiali e le attività immateriali a vita defi nita, oggetto di ammortamento, sono sottoposte a impairment test solo qualora emergano indicatori di perdite di valore.

La recuperabilità dei valori iscritti è verifi cata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo, ovvero alle migliori informazioni disponibili tenuto conto, tra l'altro, delle recenti transazioni per attività simili effettuate nel medesimo settore economico. Il valore d'uso è defi nito sulla base dell'attualizzazione ad un tasso espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profi lo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei fl ussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.

Quando successivamente, una perdita su attività, diversa dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzioni di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto a conto economico.

Beni in leasing

Vengono identifi cate due tipologie di leasing, fi nanziario e operativo.

Un leasing è considerato fi nanziario quando trasferisce al locatario parte signifi cativa e sostanziale dei rischi e benefi ci connessi con la proprietà del bene.

Così come previsto dallo IAS 17, un leasing si considera fi nanziario quando singolarmente o congiuntamente sono presenti i seguenti indicatori:

  • il contratto trasferisce la proprietà del bene al locatario al termine del contratto di leasing;

  • il locatario ha l'opzione di acquisto del bene a un prezzo che ci si attende sia suffi cientemente inferiore al fair value alla data alla quale si può esercitare l'opzione cosicché, all'inizio del leasing, è ragionevolmente certo che essa sarà esercitata;

  • la durata del leasing copre la maggior parte della vita economica del bene anche se la proprietà non è trasferita;
  • all'inizio del leasing il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing equivale almeno al fair value del bene locato;
  • i beni locati sono di natura così particolare che solo il locatario può utilizzarli senza dover apportare loro importanti modifi che.

I beni patrimoniali a disposizione delle società del Gruppo sulla base di contratti rientranti nella categoria del leasing fi nanziario sono contabilizzati come immobilizzazioni materiali o immateriali al minore tra il loro fair value risultante alla data di acquisto e l'attualizzazione dei canoni minimi dovuti e ammortizzati lungo la vita utile stimata; la corrispondente passività verso il locatore è inclusa nello stato patrimoniale come passività fi nanziaria corrente o non corrente a seconda che la scadenza sia entro o oltre dodici mesi.

I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale, che viene registrata a riduzione delle passività fi nanziarie, e quota interessi, imputata al conto economico alla voce oneri fi nanziari.

Per i contratti di leasing operativo i canoni sono registrati a conto economico con un criterio pro-rata temporis lungo la durata del contratto.

Attività fi nanziarie

In accordo con quanto previsto dallo IAS 39 e dallo IAS 32, le attività fi nanziarie vengono classifi cate nelle seguenti quattro categorie:

    1. Attività fi nanziarie al fair value (valore equo) rilevato a conto economico;
    1. Investimenti posseduti fi no a scadenza;
    1. Finanziamenti e crediti;
    1. Attività fi nanziarie disponibili per la vendita.

La classifi cazione dipende dallo scopo per il quale le attività vengono acquistate e detenute e il management determina la classifi cazione iniziale delle stesse al momento della loro prima iscrizione verifi candola successivamente ad ogni data di bilancio.

Le attività fi nanziarie sono inizialmente rilevate al costo, che corrisponde al fair value aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso. La valutazione successiva dipende dalla tipologia dello strumento.

Le attività al fair value (valore equo) rilevato a conto economico, che includono le attività fi nanziarie detenute per la negoziazione e le attività fi nanziarie designate come tali al momento della rilevazione iniziale, sono classifi cate fra le attività fi nanziarie correnti e valutate al fair value; gli utili o le perdite derivanti da tale valutazione sono rilevati a conto economico.

Le attività possedute con l'intento di mantenerle sino a scadenza sono classifi cate fra le attività fi nanziarie correnti, se la scadenza è inferiore a dodici mesi e non correnti se superiore e sono successivamente valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quest'ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fi no alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.

I fi nanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento originario dell'attività fi nanziaria. Ad ogni chiusura di bilancio le Società appartenenti al Gruppo valutano la recuperabilità di tali crediti tenendo conto dei fl ussi di cassa futuri attesi.

Le attività disponibili per la vendita sono classifi cate nelle attività non correnti, a meno che non si intenda dismetterle entro dodici mesi dalla data di bilancio, e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da questa valutazione sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifi ca riserva di patrimonio netto fi no a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate Quando una riduzione di fair value di un'attività fi nanziaria disponibile per la vendita è stata rilevata nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo e sussistono evidenze obiettive che l'attività abbia subito una riduzione di valore, la perdita cumulativa che è stata rilevata nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo deve essere riclassifi cata dal patrimonio netto al risultato d'esercizio come rettifi ca da riclassifi cazione anche se l'attività fi nanziaria non è stata eliminata.

Partecipazioni

Secondo quanto previsto dai principi IAS 39 e 32 le partecipazioni in società diverse dalle controllate e dalle collegate sono classifi cate come attività fi nanziarie disponibili per la vendita (available for sale) e sono valutate al fair value salvo le situazioni in cui esso non risulti disponibile; in tale evenienza si ricorre all'adozione del metodo del costo. Gli utili e le perdite derivanti da adeguamenti di valore sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulati in una specifi ca riserva di patrimonio netto. In presenza di evidenze obiettive che l'attività abbia subito una riduzione di valore, la perdita cumulativa che è stata rilevata nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo deve essere riclassifi cata dal patrimonio netto al risultato d'esercizio come rettifi ca da riclassifi cazione anche se l'attività fi nanziaria non è stata eliminata.

Le partecipazioni in società collegate vengono valutate con il metodo del patrimonio netto che prevede la rilevazione in una specifi ca voce nel prospetto del risultato economico complessivo della quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle società sulle quali viene esercitata una infl uenza notevole.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo FIFO, e il valore netto di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Le rimanenze del Gruppo sono costituite prevalentemente da costi sospesi relativi ad attività di competenza di futuri esercizi, nonché da materiale di consumo.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. La defi nizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto fi nanziario consolidato corrisponde a quella dello stato patrimoniale.

Attività e passività destinate alla vendita

Includono le attività e le passività (o gruppi di attività e passività in dismissione/discontinued operation) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo.

Perchè ciò si verifi chi devono essere rispettate le seguenti condizioni:

  • le attività (o gruppi in dismissione) devono essere disponibili per la vendita immediata nelle loro condizioni attuali;

  • la vendita deve essere altamente probabile, ossia la società deve essersi impegnata in un programma per la loro dismissione, devono essere state avviate le attività per individuare un acquirente, ed il completamento della vendita dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classifi cazione.

Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value al netto dei costi di vendita.

Nel caso in cui un'attività oggetto di ammortamento sia riclassifi cata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifi ca.

In conformità all'IFRS 5, i dati relativi alle discontinued operation vengono presentati come segue:

  • in due specifi che voci dello stato patrimoniale: Attività destinate alla vendita e Passività destinate alla vendita;

  • in una specifi ca voce del conto economico: Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue.

Patrimonio netto

Azioni proprie

Le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e della riserva sovrapprezzo azioni per l'importo eccedente.

In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Con riferimento alla vendita di azioni proprie, i valori del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo delle azioni sono ricostituiti allo stesso valore con cui si erano ridotte al momento dell'acquisto mentre gli utili/perdite derivanti dalla vendita, vengono rilevati direttamente a patrimonio netto tra le altre riserve, senza alcun impatto sul conto economico. Le azioni prese come riferimento per il calcolo degli utili/perdite derivanti dalla vendita sono state selezionate secondo il metodo FIFO.

Costi per operazioni sul capitale

I costi direttamente attribuibili a operazioni sul capitale sono contabilizzati a diretta riduzione del patrimonio netto.

Debiti verso fornitori, debiti tributari, acconti ed altre passività

I debiti, gli acconti e le altre passività sono inizialmente iscritti al loro fair value. Successivamente sono valutati al costo ammortizzato. L'eliminazione dei debiti dal bilancio avviene quando sono state estinte le obbligazioni fi nanziarie sottostanti. Le passività, se con scadenza oltre dodici mesi, vengono attualizzate al fi ne di riportarle al valore corrente attraverso l'utilizzo di un tasso tale da rifl ettere le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifi ci connessi alla passività. Gli interessi di attualizzazione vengono classifi cati negli oneri fi nanziari.

Strumenti derivati

Il derivato o qualsiasi altro contratto avente le seguenti caratteristiche (i) il suo valore cambia in relazione al cambiamento di un tasso di interesse, di un prezzo di uno strumento fi nanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta diversa dall'euro, di un indice di prezzi o di tassi, di un merito di credito o altra variabile sottostante prestabilita (ii) non richiede un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare a cambiamenti di fattori di mercato (iii) sarà regolato a data futura, viene classifi cato come strumento fi nanziario e conseguentemente viene adeguato al fair value a ogni fi ne esercizio. Gli effetti dell'adeguamento sono riconosciuti a conto economico come oneri/proventi fi nanziari.

Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a una obbligazione (legale o implicita) attuale, che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse. Qualora le attese di impiego di risorse vadano oltre l'esercizio successivo l'obbligazione è iscritta al valore attuale determinato attraverso l'attualizzazione dei fl ussi futuri attesi scontati ad un tasso che tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposito paragrafo su "Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali" e non si procede ad alcuno stanziamento.

Debiti verso banche ed altre passività fi nanziarie

I debiti fi nanziari sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal fair value del valore ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del fi nanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale i fi nanziamenti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento del regolamento.

Benefi ci ai dipendenti

I benefi ci ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti principalmente dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dalla legislazione italiana all'art. 2120 del Codice Civile. Il TFR è considerato, in base allo IAS 19, un piano a benefi ci defi niti, vale a dire un programma formalizzato di benefi ci successivi alla fi ne del rapporto di lavoro che costituisce un'obbligazione futura e per il quale il Gruppo si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi. Come richiesto dallo IAS 19R, il Gruppo utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente; questo calcolo richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografi che (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e fi nanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi). Il Gruppo Fiera Milano rileva la variazione di utili e perdite attuariali (rimisurazione) tra le altre componenti del conto economico complessivo. A seguito della riforma sulla previdenza, a partire dal 1° gennaio 2007 il TFR maturando è destinato ai fondi pensione, al fondo di tesoreria istituito presso l'Inps ovvero, nel caso di imprese aventi meno di 50 dipendenti, può rimanere in azienda analogamente a quanto effettuato negli esercizi precedenti. I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio

trattamento di fi ne rapporto fi no al 30 giugno 2007. In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'Inps comporta che il TFR maturando sia classifi cato come un piano a contributi defi niti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'Inps. La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un

piano a benefi ci defi niti da valutare secondo ipotesi attuariali. I benefi ci dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non inclusi nel TFR vengono rilevati come passività ed oneri del personale quando l'impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di Gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o erogare benefi ci per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefi ci dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefi ci economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono riconosciuti nella misura in cui è probabile che i benefi ci economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi siano conseguiti dal Gruppo e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla quantità concessi.

Relativamente alla vendita di beni, il ricavo è riconosciuto quando l'impresa ha trasferito all'acquirente i rischi e i benefi ci signifi cativi connessi alla proprietà del bene stesso.

Relativamente alla prestazione di servizi, il ricavo è riconosciuto al momento di effettuazione della prestazione. Coerentemente con quanto prevede il paragrafo 25 dello IAS 18, nel caso di ricavi da prestazioni di servizi attinenti le manifestazioni fi eristiche e gli eventi congressuali, questi sono riconosciuti al momento di svolgimento di dette manifestazioni ed eventi, in quanto è durante lo svolgimento della manifestazione/evento che viene sostenuta la maggior parte dei costi relativi. Quando è probabile che i costi totali di una manifestazione eccederanno i ricavi totali della manifestazione stessa, la perdita attesa viene rilevata come costo con l'iscrizione di un apposito fondo.

Costi operativi

I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identifi care l'utilità futura degli stessi.

Il costo del personale include altresì per competenza, tenendo presente il periodo di effettiva prestazione, i compensi agli amministratori, sia di natura fi ssa che variabile.

I costi che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione all'attivo patrimoniale sono imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.

Proventi diversi

Tale voce ha natura residuale e comprende tra gli altri i ricavi per contributi e sovvenzioni.

Proventi e oneri fi nanziari

I proventi e gli oneri fi nanziari vengono rilevati con un criterio temporale che considera il rendimento/onere effettivo dell'attività/ passività relativa.

Imposte

Le imposte sul reddito sono iscritte, per ciascuna società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti nei paesi nei quali il Gruppo opera. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, il cui effetto fi scale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti fra il valore di bilancio di attività e passività e il loro valore fi scale e sono classifi cate fra le attività e le passività non correnti.

Le attività fi scali per imposte anticipate sono contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fi scali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo; il valore delle attività fi scali per imposte anticipate riportabile in bilancio è oggetto di una verifi ca alla data di chiusura dell'esercizio.

Le imposte differite attive e passive vengono determinate in base alle aliquote fi scali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.

Le attività e passività fi scali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fi scale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

Si veda anche quanto riportato in merito al consolidato fi scale nella nota 47.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti. Le differenze cambio sono esposte negli oneri e nei proventi fi nanziari.

Dividendi

I ricavi per dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.

Risultato per azione

L'utile (perdita) per azione base viene calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie della Capogruppo per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio, escludendo le azioni proprie.

L'utile (perdita) per azione diluito si ottiene attraverso la rettifi ca della media ponderata delle azioni in circolazione, per tenere conto di tutte le azioni ordinarie potenziali aventi effetto diluitivo.

1.5 Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, gli ammortamenti, i benefi ci ai dipendenti, le imposte e gli altri accantonamenti e fondi, nonché le eventuali rettifi che di valore di attività. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono rifl essi immediatamente a conto economico.

Di seguito vengono indicate le stime più signifi cative relative alla redazione del bilancio perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime:

  • Perdita di valore dell'avviamento e delle attività immateriali a vita utile indefi nita, che vengono sottoposti a verifi ca per eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale; detta verifi ca richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di fl ussi fi nanziari cui sono attribuiti l'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefi nita a sua volta basata sulla stima dei fl ussi fi nanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto identifi cato.

  • Perdita di valore delle attività immateriali a vita utile defi nita, che vengono sottoposte a verifi ca per eventuali perdite di valore qualora sono identifi cati indicatori esterni o interni di impairment; detta verifi ca richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di fl ussi fi nanziari cui sono attribuite tali attività a sua volta basata sulla stima dei fl ussi fi nanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto adeguato.

  • Attività per imposte differite, le quali sono rilevate a fronte delle perdite fi scali riportate a nuovo e delle altre differenze temporanee, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fi scali futuri a fronte dei quali tali perdite e le differenze temporanee potranno essere utilizzate. Una signifi cativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Nell'effettuare la verifi ca di recuperabilità di tali attività per imposte differite attive è stato preso in considerazione il piano delle Società.
  • Fondi rischi ed oneri: la stima dei fondi per rischi ed oneri che viene effettuata facendo riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del presente bilancio comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sia su dati storici che prospettici riguardanti l'esito futuro di contenziosi o eventi, la cui valutazione in termini di profi li di rischio e le cui stime in termini di impatti economici fi nanziari sono soggette a incertezze e complessità che potrebbero determinare variazioni nelle stime.

Per quanto riguarda l'utilizzo di stime sui rischi fi nanziari si rimanda allo specifi co paragrafo nelle Note esplicative e integrative ai prospetti contabili, mentre per la valutazione dei fondi rischi si fa riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del bilancio.

Occorre rilevare che i piani utilizzati ai fi ni del test di impairment si basano per loro natura su alcune ipotesi ed assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da incertezze. Conseguentemente, anche in considerazione dell'attuale congiuntura macroeconomica, non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato. Il piano sarà assoggettato a continua verifi ca da parte degli Amministratori in relazione all'effettivo concretizzarsi delle azioni e previsioni e degli effetti sull'andamento economico-fi nanziario del Gruppo.

1.6 Utilizzo fondi e applicazione del principio IFRS 5

Si segnala che gli utilizzi dei fondi rischi, che precedentemente erano iscritti nella stessa voce degli accantonamenti, a partire dall'esercizio 2015 sono portati a deduzione della voce oggetto di copertura. I dati dell'esercizio precedente sono stati riesposti al fi ne di una migliore comparabilità e di una migliore rappresentazione dei costi sostenuti e non hanno avuto alcun effetto sul risultato d'esercizio.

Gli effetti della riesposizione unitamente agli effetti derivanti dalla cessione della società Interteks sono riportati nella tabella alla pagina seguente.

Raccordo di conto economico

(migliaia di euro) 2014 Cessione
società Interteks
Riclassifi ca
Utilizzo fondi
2014
riesposto
Totale ricavi 245.457 -2.746 - 242.711
Costi per materiali 2.440 - - 2.440
Costi per servizi 137.400 -2.012 -402 134.986
Costi per godimento di beni di terzi 57.875 -94 -1.235 56.546
Costi del personale 49.276 -642 - 48.634
Altre spese operative 6.783 -179 -1.655 4.949
Totale Costi Operativi 253.774 -2.927 -3.292 247.555
Proventi diversi 3.531 -2 - 3.529
Risultato di Società collegate e joint venture
valutate a patrimonio netto
1.448 - - 1.448
Margine Operativo Lordo (MOL) -3.338 179 3.292 133
Ammortamenti immobili, impianti e macchinari 6.814 -5 -1 6.808
Ammortamenti attività immateriali 6.643 -125 - 6.518
Rettifi che di valore di attività 3.637 - - 3.637
Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti -1.639 -139 3.295 1.517
Risultato Operativo Netto (EBIT) -18.793 448 -2 -18.347
Proventi fi nanziari e assimilati 958 -15 - 943
Oneri fi nanziari e assimilati 5.857 -43 -2 5.812
Risultato prima delle imposte -23.692 476 - -23.216
Imposte sul reddito -4.586 5 - -4.581
Risultato netto dell'esercizio delle attività
in continuità
-19.106 471 - -18.635
Risultato netto dell'esercizio delle attività
discontinue
- -471 - -471
Risultato netto dell'esercizio -19.106 - - -19.106

2) Informativa su società controllate, joint venture e società collegate

Il Gruppo detiene una partecipazione del 49% in Hannover Milano Global Germany GmbH, detenuta a controllo congiunto con Deutsche Messe AG. In accordo con lo IAS 31 "Partecipazioni in joint venture" (prima del passaggio all'IFRS 11), la partecipazione in Hannover Milano Global Germany GmbH era classifi cata come impresa a controllo congiunto e la quota di attività, passività, ricavi e costi di pertinenza del Gruppo era consolidata proporzionalmente.

A seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 11 Joint arrangements, il Gruppo ha valutato di detenere il controllo congiunto della propria partecipazione e che il contratto di controllo congiunto rappresenta una joint venture che deve essere contabilizzata con il metodo del patrimonio netto.

Le decisioni concernenti le attività rilevanti di Hannover Milano Global Germany Gmbh richiedono il consenso unanime delle parti, le quali non vantano ne diritti specifi ci sulle singole attività ne obbligazioni sulle singole passività della società dell'entità legale.

La quota di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è calcolata in base ai risultati ottenuti dalle varie manifestazioni fi eristiche come previsto dell'accordo di joint venture con Deutsche Messe AG e passa dal 43,98% del 2014 al 40,82% del 2015.

I valori patrimoniali ed economici della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:

(migliaia di euro) 2015 2014
Attività correnti 2.444 2.046
Attività non correnti 9.567 9.879
Passività correnti 11.093 10.001
Passività non correnti - -
Posizione fi nanziaria netta - disponibilità 21.221 16.195
Patrimonio netto 22.139 18.119
Valore contabile della joint venture 10.280 8.772
(migliaia di euro) 2015 2014
Totale ricavi 40.920 28.992
Totale costi operativi -29.904 -23.038
Ammortamenti -416 -350
Interessi attivi 298 295
Interessi passivi -6 -8
Risultato prima delle imposte 10.892 5.891
Imposte sul reddito -3.941 -2.581
Risultato netto dell'esercizio 6.951 3.310
Risultato di competenza del Gruppo 2.837 1.455

Non sussistono passività potenziali o impegni signifi cativi relative alla partecipazione della Società Capogruppo nella joint venture al 31 dicembre 2015 e 2014.

In data 16 ottobre 2015, la controllata Ipack-Ima SpA e Proma Pack Srl società appartenente a UCIMA, Associazione di categoria dei costruttori italiani di macchine per il confezionamento e l'imballaggio, hanno costituito la società Ipack-Ima Srl.

Il capitale iniziale ammonta a 10 migliaia di euro e le due società ne detengono rispettivamente il 49% e il 51%. Il Gruppo ha defi nito che la propria partecipazione rappresenta una joint venture ed è contabilizzata con il metodo del patrimonio netto. A far data dal 1° gennaio 2016 sono stati conferiti i due rami d'azienda relativi alla manifestazione Ipack-Ima per Fiera Milano e Food Pack per UCIMA. Tale partnership consentirà di realizzare la più importante manifestazione italiana delle tecnologie di processing e packaging.

Ipack-Ima Srl

(migliaia di euro) 2015
Attività correnti -
Attività non correnti 28
Passività correnti 33
Passività non correnti -
Posizione fi nanziaria netta - disponibilità 6
Patrimonio netto 1
Valore contabile della joint venture 1

Ipack-Ima Srl

(migliaia di euro) 2015
Ricavi -
Risultato -19
Risultato di competenza del Gruppo -9

Non sussistono passività potenziali o impegni signifi cativi relative alla partecipazione della Società Capogruppo nella joint venture al 31 dicembre 2015.

L'informativa fi nanziaria sintetica sulle società controllate, joint venture e società collegate è fornita nell'allegato 2 del Bilancio d'esercizio della controllante Fiera Milano SpA.

3) Informativa sulle attività discontinue

In data 27 luglio 2015, la Capogruppo ha ceduto la quota del 60% detenuta nella controllata turca Fiera Milano Interteks Uluslararasi Fuarcilik A.S. La Turchia, infatti, non è più ritenuta Paese strategico a fronte delle ridimensionate prospettive di crescita del mercato fi eristico locale.

La cessione della partecipazione si è perfezionata al valore simbolico di 1 euro ed ha generato una rettifi ca di valore a livello consolidato principalmente di attività intangibili riferiti a marchi di manifestazioni e avviamento pari a 1.587 migliaia di euro.

Ai sensi dell'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate", i risultati della società, le rettifi che di valore degli avviamenti e delle altre attività sono rappresentati in un'unica riga del conto economico "Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue".

Di seguito si evidenzia in dettaglio il conto economico e il risultato per azione relativo alle attività discontinue:

Conto economico Interteks

(migliaia di euro) 2015 2014
Ricavi 938 2.763
Costi 1.347 3.239
Risultato dell'esercizio delle attività discontinue -409 -476
Imposte sul reddito -8 -5
Risultato dell'esercizio delle attività discontinue al netto dell'effetto fi scale -401 -471
Minusvalenza da cessione 1.587 -
Quota di risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue -1.988 -471
attribuibile a:
Soci della controllante -1.626 -348
Interessenze di minoranza -362 -123

Risultato per azione

2015 2014
Risultato (in migliaia di euro) -1.988 -471
Numero medio di azioni in circolazione (in migliaia) 42.654 41.521
Utile per azione base e diluito (in euro) -0,04661 -0,01134

I fl ussi di cassa relativi alle attività discontinue sono i seguenti:

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14
Flusso fi nanziario derivante dalla gestione operativa -2.161 -327
Flusso fi nanziario derivante dalle attività di investimento 2.442 -4
Flusso fi nanziario derivante dalle attività fi nanziarie -295 328
Flusso fi nanziario netto dell'esercizio delle attività discontinue -14 -3

In data 22 dicembre 2015 si è riunita l'assemblea ordinaria della Società "Milan International Exhibitions Srl in liquidazione" che ha approvato il bilancio fi nale di liquidazione e deliberato la cancellazione dal Registro delle Imprese avvenuta poi il 28 dicembre. I costi e i ricavi afferenti l'attività della società, della quale il Gruppo deteneva una quota del 20%, sono stati classifi cati nel Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue e sono riepilogati nella tabella alla pagina seguente:

Conto economico Milan International Exhibitions Srl liquidata in data 22 dicembre 2015

(migliaia di euro) 2015
Ricavi 25
Costi 66
Risultato dell'esercizio delle attività discontinue -41
Quota di competenza del Gruppo -8
Minusvalenza da cessione 2
Quota di risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue -10

4) Informativa su operazioni di acquisizione

Operazioni di acquisizione confi gurabili come business combination

In data 23 luglio 2015, la Capogruppo ha sottoscritto il closing dell'acquisizione del 100% della società Ipack-Ima SpA. Il corrispettivo pari a 6.825 migliaia di euro si compone di una parte fi ssa, pari a 6.319 migliaia di euro, che è stata versata in data 24 luglio 2015 e di una parte variabile, pari a 506 migliaia di euro, che, determinata secondo la procedura di aggiustamento del prezzo prevista contrattualmente, è stata pagata il 22 febbraio 2016.

Ipack-Ima SpA organizza nel quartiere espositivo di Fiera Milano le seguenti mostre professionali, di cui possiede i relativi marchi:

  • Ipack-Ima (triennale), uno dei primi eventi al mondo per le tecnologie di processo e confezionamento dei prodotti food e non food;
  • Meat Tech (triennale), mostra specializzata nel processing e packaging per l'industria della carne;
  • Dairytech (triennale), manifestazione dedicata alle tecnologie di trattamento e confezionamento per il settore lattierocaseario;
  • Fruit Innovation (biennale), mostra dedicata a prodotto, tecnologia e servizi del comparto ortofrutticolo (compartecipata al 50% da Fiera Milano SpA);
  • Intralogistica Italia, triennale delle attrezzature e macchine per la logistica interna dell'azienda (detenuta per il 50% da Deutsche Messe).

Corrispettivo dell'acquisizione Ipack Ima

(migliaia di euro)
Corrispettivo a pronti 6.319
Aggiustamento prezzo 506
Corrispettivo totale dell'acquisizione 6.825

Flussi fi nanziari

(migliaia di euro)
Disponibilità liquide versate 6.319
Disponibilità liquide ricevute -3.646
Totale fl ussi fi nanziari pagati (ricevuti) 2.673

Il Gruppo sta procedendo all'identifi cazione ed alla valutazione delle attività nette che includono principalmente marchi di manifestazioni fi eristiche.

(migliaia di euro)
Attività non correnti 148
Immobili, impianti e macchinari 76
Attività immateriali a vita defi nita 11
Crediti non correnti 61
Attività correnti 6.032
Crediti commerciali e altri 2.324
Rimanenze 62
Disponibilità liquide 3.646
Attività destinate alla vendita 310
Passività non correnti 1.065
Fondi relativi al personale 582
Imposte differite passive 483
Passività correnti 1.684
Debiti verso fornitori 1.023
Altre passività 661
Attività nette acquisite 3.741
Avviamento 3.084
Totale 6.825

Ipack Ima SpA nel periodo intercorso dal 23 luglio al 31 dicembre, caratterizzato dall'assenza di proprie manifestazioni, ha conseguito ricavi per 3 migliaia di euro e generato perdite per 900 migliaia di euro.

In data 6 maggio 2015 è stata perfezionata l'acquisizione da parte di Fiera Milano Congressi SpA del 51% del capitale sociale della newco MiCo DMC Srl. Il corrispettivo dell'operazione, pari a 50 migliaia di euro ha generato un avviamento pari a 45 migliaia di euro.

Nel periodo di consolidamento, MiCo DMC Srl ha conseguito ricavi per 1.038 migliaia di euro pari allo 0,3% dei ricavi consolidati generando un utile pari a 47 migliaia di euro pari all'11% dei risultati consolidati.

5) Informativa per settori operativi

Secondo quanto previsto dall'IFRS 8 l'identifi cazione dei settori operativi e delle relative informazioni riportate nell'informativa di settore si è basata sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative, in coerenza con il modello di gestione e controllo utilizzato. In particolare la rendicontazione interna rivista ed utilizzata periodicamente dai più alti livelli decisionali del Gruppo stesso fornisce un'informativa per settori ulteriormente dettagliata società per società. I settori operativi sono defi niti secondo il criterio del "management approach" come segue:

  • Manifestazioni Italia: tale settore si identifi ca per l'attività fi nalizzata all'organizzazione e all'ospitalità di manifestazioni fi eristiche e altri eventi in Italia, attraverso l'utilizzo, la promozione e la messa a disposizione di spazi espositivi attrezzati, l'offerta di supporto progettuale oltre che di servizi correlati. In particolare in questo ambito rientrano le attività fi nalizzate all'offerta di manifestazioni fi eristiche (inclusi i servizi fi nali a espositori e visitatori):

  • direttamente organizzate dal Gruppo, anche in partnership con terzi;

  • organizzate da terzi, attraverso la contrattualizzazione di spazi e servizi.

Tali attività sono svolte dalla Capogruppo Fiera Milano SpA e Ipack-Ima SpA.

  • Manifestazioni estero: tale settore si identifi ca per l'attività fi nalizzata all'organizzazione di manifestazioni fi eristiche e altri eventi all'estero, attraverso l'utilizzo, la promozione e la messa a disposizione di spazi espositivi attrezzati, l'offerta di supporto progettuale oltre che di servizi correlati. In particolare in questo ambito rientrano le attività fi nalizzate all'offerta di manifestazioni fi eristiche (inclusi i servizi fi nali a espositori e visitatori) direttamente organizzate dal Gruppo, anche in partnership con terzi. Tali attività sono svolte dalle seguenti società:

• Hannover Milano Global Germany GmbH, joint venture con Deutsche Messe AG di Hannover, attiva in Cina attraverso le due controllate Hannover Milano Fairs Shanghai Co. Ltd e Hannover Milano Fairs China Ltd e attiva in India attraverso la controllata Hannover Milano Fairs India Pvt Ltd e dalla sua partecipata Global Fairs & Media Private Ltd, detenuta al 50%;

  • Cipa FM Publicações e Eventos Ltda (di seguito "Cipa FM"), con sede a San Paolo, il cui capitale è detenuto dalla controllata brasiliana Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda (di seguito "Eurofairs");
  • Fiera Milano India Pvt Ltd, con sede a Nuova Delhi;
  • Limited Liability Company Fiera Milano, con sede a Mosca;
  • Fiera Milano Exhibitions Africa PTY Ltd (di seguito "Fiera Milano Africa"), con sede a Westlake Cape Town;
  • Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd (di seguito "Worldex") importante operatore fi eristico del mercato cinese con sede a Guangzhou. La società opera nella provincia del Guangdong e tramite la sua controllata al 99% Haikou Worldex Milan Exhibition Co. Ltd nella provincia di Hainan.
  • Servizi di allestimento: tale settore si identifi ca per l'attività consistente nell'erogazione di servizi di allestimento, servizi tecnici e di quartiere connessi all'attività fi eristica e congressuale realizzati dalla società Nolostand SpA.
  • Media: tale settore si identifi ca per l'attività consistente nella produzione di contenuti e nella fornitura di servizi di carattere editoriale on line e off line, nonché per le attività di organizzazione eventi e convegni facenti capo alla società Fiera Milano Media SpA.
  • Congressi: tale settore si identifi ca per l'attività consistente nella gestione di congressi ed eventi facenti capo a Fiera Milano Congressi SpA e a MiCo DMC Srl.

Nelle tabelle che seguono sono riportati i dati economici e patrimoniali di settore, relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2015 ed al 31 dicembre 2014.

Conto economico al 31/12/15

(migliaia di euro) Manifestazioni
Italia
Manifestazioni
Estero
Servizi Di
Allestimento
Media Congressi Elisioni Consolidato
Ricavi delle vendite e delle
prestazioni vs Terzi
271.124 8.728 10.020 10.672 36.795 - 337.339
Ricavi delle vendite e delle
prestazioni intersettoriali
6.186 648 45.870 2.704 651 -56.059
Totale ricavi 277.310 9.376 55.890 13.376 37.446 -56.059 337.339
di cui Italia 328.611
di cui Estero 8.728
Costi per materiali 912 49 3.563 223 127 -15 4.859
Costi per servizi 145.187 8.615 39.028 6.977 24.634 -58.571 165.870
Costi per godimento di beni di terzi 55.022 694 2.031 341 4.029 -698 61.419
Costi del personale 46.409 3.452 4.632 5.363 3.840 -2.021 61.675
Altre spese operative 4.644 511 131 72 504 -109 5.753
Totale Costi Operativi 252.174 13.321 49.385 12.976 33.134 -61.414 299.576
Proventi diversi 6.804 77 692 421 314 -5.305 3.003
Risultati di società valutate a
patrimonio netto
-9 2.837 2.828
Margine Operativo Lordo (MOL) 31.931 -1.031 7.197 821 4.626 50 43.594
di cui Italia 45.053
di cui Estero -1.459
Ammortamenti immobili, impianti e
macchinari
2.041 150 1.757 47 2.779 6.774
Ammortamenti investimenti
immobiliari
Ammortamenti attività immateriali 4.237 686 553 22 43 5.541
Rettifi che di valore di attività 1.953 8.869 19 301 11.142
Svalutazione dei crediti e altri
accantonamenti
5.496 364 200 2.058 61 8.179
Risultato Operativo Netto (EBIT) 18.204 -11.100 5.221 -2.138 1.764 7 11.958
di cui Italia 23.530
di cui Estero -11.572
Proventi fi nanziari e assimilati 828
Oneri fi nanziari e assimilati 4.348
Valutazione di attività fi nanziarie
Risultato prima delle imposte 8.438
Imposte sul reddito 6.011
Risultato netto dell'esercizio delle
attività in continuità
2.427
Risultato netto dell'esercizio delle
attività discontinue
-1.998
Ricavi 943
Costi operativi 2.941
Risultato netto dell'esercizio 429
Interessenze di minoranza -585
Risultato netto del Gruppo 1.014

Dati patrimoniali di settore al 31/12/15

(migliaia di euro) Investimenti Ammortamento delle
immobilizzazioni
Manifestazioni Italia 5.543 6.278
Manifestazioni Estero 184 836
Servizi di allestimento 1.520 1.757
Media 11 600
Congressi 559 2.801
Elisioni - 43
Totale 7.817 12.315

Conto economico al 31/12/14

(migliaia di euro) Manifestazioni
Italia
Manifestazioni
Estero
Servizi Di
Allestimento
Media Congressi Elisioni Consolidato *
Ricavi delle vendite e delle
prestazioni vs Terzi
176.338 15.561 3.619 10.053 37.140 - 242.711
Ricavi delle vendite e delle
prestazioni intersettoriali
4.760 479 29.770 2.281 695 -37.985
Totale ricavi 181.098 16.040 33.389 12.334 37.835 -37.985 242.711
di cui Italia 227.150
di cui Estero 15.561
Costi per materiali 818 83 1.172 264 104 -1 2.440
Costi per servizi 107.574 12.411 25.301 6.185 24.257 -40.742 134.986
Costi per godimento di beni di terzi 50.663 503 1.757 365 3.959 -701 56.546
Costi del personale 34.993 2.858 3.714 5.321 3.570 -1.822 48.634
Altre spese operative 3.682 851 105 59 337 -85 4.949
Totale Costi Operativi 197.730 16.706 32.049 12.194 32.227 -43.351 247.555
Proventi diversi 6.406 367 931 515 446 -5.136 3.529
Risultati di società valutate a
patrimonio netto
-7 1.455 1.448
Margine Operativo Lordo (MOL) -10.233 1.156 2.271 655 6.054 230 133
di cui Italia -840
di cui Estero 973
Ammortamenti immobili, impianti e
macchinari
2.664 64 1.868 45 2.167 6.808
Ammortamenti investimenti
immobiliari
Ammortamenti attività immateriali 4.665 759 4 1.017 20 53 6.518
Rettifi che di valore di attività 11 3.626 3.637
Svalutazione dei crediti e altri
accantonamenti
758 155 23 87 494 1.517
Risultato Operativo Netto (EBIT) -18.320 178 365 -4.120 3.373 177 -18.347
di cui Italia -18.271
di cui Estero -76
Proventi fi nanziari e assimilati 943
Oneri fi nanziari e assimilati 5.812
Valutazione di attività fi nanziarie
Risultato prima delle imposte -23.216
Imposte sul reddito -4.581
Risultato netto dell'esercizio delle
attività in continuità
-18.635
Risultato netto dell'esercizio delle
attività discontinue
-471
Ricavi 2.763
Costi operativi 3.234
Risultato netto dell'esercizio -19.106
Interessenze di minoranza -151
Risultato netto del Gruppo -18.955

Dati patrimoniali di settore al 31/12/14

Ammortamento
delle
(migliaia di euro) Investimenti immobilizzazioni *
Manifestazioni Italia 2.230 7.329
Manifestazioni Estero 531 823
Servizi di allestimento 1.438 1.872
Media 56 1.062
Congressi 4.260 2.187
Elisioni - 53
Totale 8.515 13.326

* Alcuni importi del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi per rifl ettere gli effetti del principio IFRS 5 a seguito della cessione della controllata Interteks avvenuta il 27 luglio 2015, come indicato nella nota 3, e della differente classifi cazione degli utilizzi dei fondi rischi.

Note alle voci del Bilancio Consolidato

STATO PATRIMONIALE

ATTIVITÀ

Attività non correnti

6) Immobili, impianti e macchinari

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Immobili, impianti e macchinari

Movimenti dell'esercizio
(migliaia di euro) Situazione al
31/12/13
Increm. Decrem. Ammort. Rettifi che di
valore
Effetto
cambio
Riclassifi che Situazione al
31/12/14
Impianti e
macchinari
- costo originario 14.674 2.182 - - - - - 16.856
- ammortamenti 10.601 - - 1.749 - - - 12.350
Netto 4.073 2.182 - 1.749 - - - 4.506
Attrezzature industriali
e commerciali
- costo originario 33.513 1.440 364 - 195 - - 34.394
- ammortamenti 28.436 41 346 2.024 184 - - 29.971
Netto 5.077 1.399 18 2.024 11 - - 4.423
Altri beni
- costo originario 52.848 3.200 7 - - 31 -8 56.064
- ammortamenti 43.459 47 7 3.036 - 27 4 46.566
Netto 9.389 3.153 - 3.036 - 4 -12 9.498
Immobilizzazioni in
corso e acconti
- costo originario 10 - 10 - - - - -
Netto 10 - 10 - - - - -
Totale Immobili,
impianti e macchinari
- costo originario 101.045 6.822 381 - 195 31 -8 107.314
- ammortamenti 82.496 88 353 6.809 184 27 4 88.887
Netto 18.549 6.734 28 6.809 11 4 -12 18.427

Immobili, impianti e macchinari

Movimenti dell'esercizio
(migliaia di euro) Situazione al
31/12/14
Increm. Decrem. Ammort. Rettifi che
di valore
Effetto
cambio
Variazione
area di
consolidamento
Attività
operative
cessate
Riclassifi che Situazione al
31/12/15
Impianti e macchinari
- costo originario 16.856 529 34 - - - 19 - - 17.370
- ammortamenti 12.350 - 15 2.126 - - 19 - - 14.480
Netto 4.506 529 19 2.126 - - - - - 2.890
Attrezzature industriali
e commerciali
- costo originario 34.394 1.692 1.039 - 95 - 144 - - 35.096
- ammortamenti 29.971 - 976 1.865 77 - 144 - - 30.927
Netto 4.423 1.692 63 1.865 18 - - - - 4.169
Altri beni
- costo originario 56.064 1.228 812 - - -156 233 -422 - 56.135
- ammortamenti 46.566 - 611 2.795 - -70 157 -388 - 48.449
Netto 9.498 1.228 201 2.795 - -86 76 -34 - 7.686
Immobilizzazioni in
corso e acconti
- costo originario - - - - - - - - 1 1
Netto - - - - - - - - 1 1
Totale Immobili,
impianti e macchinari
- costo originario 107.314 3.449 1.885 - 95 -156 396 -422 1 108.602
- ammortamenti 88.887 - 1.602 6.786 77 -70 320 -388 - 93.856
Netto 18.427 3.449 283 6.786 18 -86 76 -34 1 14.746

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci sono dettagliate nel seguito:

Impianti e macchinari

La voce ammonta a 2.890 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 2.126 migliaia di euro e si riferisce principalmente a impianti elettrici, termici, di allarme ed audiovisivi.

Gli incrementi, pari a 529 migliaia di euro, si riferiscono prevalentemente ad investimenti della Capogruppo relativi agli impianti del polo fi eristico di Rho.

Attrezzature industriali e commerciali

La voce ammonta a 4.169 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.865 migliaia di euro e riguarda attrezzature ed arredi a supporto dell'attività fi eristica.

Gli incrementi sono pari a 1.692 migliaia di euro e si riferiscono principalmente all'acquisto di mobili e beni da destinare al noleggio durante le manifestazioni.

I decrementi e le rettifi che di valore sono da ricondurre principalmente al valore residuo di beni eliminati dal magazzino di Nolostand SpA.

Altri beni

La voce ammonta a 7.686 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 2.795 migliaia di euro e si riferisce per 4.964 migliaia di euro a costi per migliorie su beni di terzi e per 2.722 migliaia di euro a mobili, arredi, attrezzature minori, mezzi di trasporto e macchine elettroniche.

Gli incrementi pari a 1.228 migliaia di euro sono riconducibili:

  • alla Capogruppo per 822 migliaia di euro e si riferiscono per 546 migliaia di euro a macchine elettroniche e complementi di arredo e per 276 migliaia di euro a migliorie effettuate sui cespiti di proprietà di Fondazione Fiera Milano, di spettanza della Società in base ai contratti di locazione vigenti;

  • a Fiera Milano Congressi SpA per 256 migliaia di euro riferiti principalmente all'ampliamento della rete Wi-Fi e alle manutenzioni straordinarie;

  • ad altre società per i restanti 150 migliaia di euro.

L'ammortamento dei costi per migliorie su beni di terzi è calcolato sulla base della durata residua del contratto di locazione immobiliare.

7) Immobili, impianti e macchinari in leasing

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Immobili, impianti e macchinari in leasing

Movimenti dell'esercizio
(migliaia di euro) Situazione al
31/12/13
Increm. Decrem. Ammort. Effetto cambio Riclassifi che Situazione al
31/12/14
Fabbricati in leasing
- costo originario 10 - - - 1 - 11
- ammortamenti - - - - - - -
Netto 10 - - - 1 - 11
Altri beni in leasing
- costo originario 19 - 27 - - 8 -
- ammortamenti 19 - 19 - - - -
Netto - - 8 - - 8 -
Totale Immobili, impianti
e macchinari in leasing
- costo originario 29 - 27 - 1 8 11
- ammortamenti 19 - 19 - - - -
Netto 10 - 8 - 1 8 11

Immobili, impianti e macchinari in leasing

(migliaia di euro) Situazione al
31/12/14
Increm. Decrem. Ammort. Effetto cambio Riclassifi che Situazione al
31/12/15
Fabbricati in leasing
- costo originario 11 - - - - 2 - 9
- ammortamenti - - - - - - -
Netto 11 - - - - 2 - 9
Totale Immobili, impianti
e macchinari in leasing
- costo originario 11 - - - - 2 - 9
- ammortamenti - - - - - - -
Netto 11 - - - - 2 - 9

8) Avviamenti e attività immateriali a vita non defi nita

La composizione e le variazioni della voce intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Avviamenti e attività immateriali a vita non defi nita

Movimenti dell'esercizio
(migliaia di euro) Situazione al
31/12/13
Increm. Decrem. Rettifi che di
valore
Variazione
area di
consolidamento
Effetto
cambio
Riclassifi che Situazione al
31/12/14
Avviamenti
- costo originario 126.527 - - 500 - 44 - 126.071
- ammortamenti 16.597 - - - - - - 16.597
Netto 109.930 - - 500 - 44 - 109.474

Avviamenti e attività immateriali a vita non defi nita

Movimenti dell'esercizio
(migliaia di euro) Situazione al
31/12/14
Increm. Decrem. Rettifi che di
valore
Variazione area di
consolidamento
Attività
operative
cessate
Effetto
cambio
Situazione al
31/12/15
Avviamenti
- costo originario 126.071 - - 7.702 3.173 -700 700 121.542
- ammortamenti 16.597 - - - - - - 16.597
Netto 109.474 - - 7.702 3.173 - 700 700 104.945

Le rettifi che di valore pari a 7.702 migliaia di euro si riferiscono alla svalutazione degli avviamenti per perdite di valore evidenziate dall'impairment test come meglio specifi cato nel seguito.

La variazione area di consolidamento, pari a 3.173 migliaia di euro, si riferisce per 3.084 migliaia di euro a Ipack-Ima SpA e per 89 migliaia di euro a MiCo DMC Srl.

I decrementi relativi alle attività operative cessate, pari a 700 migliaia di euro, si riferiscono alla vendita della Società turca Interteks come meglio descritto alla nota 3.

L'effetto cambio, positivo per di 700 migliaia di euro, è riferito principalmente all'avviamento attribuito al raggruppamento CGU Cina.

Come anticipato nel capitolo relativo ai "Criteri di valutazione", gli Avviamenti non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti alla verifi ca di riduzione del valore (impairment test) alla data di chiusura dell'esercizio o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Inoltre, si richiama quanto già detto al paragrafo "Uso di stime" circa le modalità con cui si è proceduto nel 2015 all'effettuazione dell'impairment test.

L'andamento del comparto delle manifestazioni in particolare in Brasile e in Sudafrica ha manifestato segnali di arretramento in buona parte dovuti a circostanze particolarmente negative verifi catesi nel semestre tali da indebolire i risultati attesi e le aspettative di crescita. Con riferimento al Brasile in particolare, si sono riscontrati sia gli effetti dell'andamento negativo di alcune fi ere nel semestre che un contesto economico poco favorevole, ulteriormente peggiorato negli ultimi mesi come conseguenza delle elezioni e i vari scandali istituzionali. Tali indicatori di rischio hanno costituito la base per l'aggiornamento dei piani economici delle CGU Brasile e Sud Africa e, coerentemente, per l'esercizio dell'impairment test che ha evidenziato perdite di valore che si sono rifl esse sugli avviamenti relativi a Cipa Fiera Milano Ltda per 4.537 migliaia di euro, a Fiera Milano Exhibitions Africa Ltd per 1.679 migliaia di euro e a Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd per 1.486 migliaia di euro.

Si ricorda, innanzitutto, che gli avviamenti sono allocati alle rispettive cash-generating unit o gruppi di cash-generating unit (CGU) di appartenenza.

In particolare, volendo individuare "il più piccolo gruppo identifi cabile di attività che genera fl ussi fi nanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai fl ussi fi nanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività" (IAS 36), si è data una defi nizione di CGU specifi ca per i diversi reportable segment del Gruppo.

Nell'ambito del Reportable Segment "Manifestazioni", le CGU corrispondono alle singole manifestazioni fi eristiche.

Ognuno dei due Reportable Segment "Allestimenti Fieristici" e "Congressi" è invece composto da un'unica CGU comprendente tutte le attività del segmento.

Nel Reportable Segment "Media" invece sono individuabili diverse CGU corrispondenti alle singole testate editoriali, oltre a una CGU relativa ai servizi digitali e una CGU composta da tutte le attività relative ai seminari e convegni (CGU "eventi e formazione").

Infi ne nel Reportable Segment" Estero" la situazione è diversa nei Paesi in cui il Gruppo è presente con proprie manifestazioni.

Ai fi ni del test di impairment, per non incorrere in criteri di ripartizione arbitrari, gli avviamenti sono stati allocati in base ad opportuni raggruppamenti, che rifl ettono la visione strategica dell'impresa, nonché le modalità di costituzione degli avviamenti stessi.

Di seguito si riportano i livelli di allocazione degli avviamenti:

  • Raggruppamento CGU Manifestazioni direttamente organizzate: comprende le CGU corrispondenti alle manifestazioni direttamente organizzate da Fiera Milano SpA. L'avviamento attribuito a questo raggruppamento ammonta a 43.307 migliaia di euro di cui 40.223 migliaia di euro è riferibile alle acquisizioni di società organizzatrici di manifestazioni fi eristiche successivamente incorporate in Fiera Milano SpA nell'ambito di diverse operazioni di fusione e 3.084 migliaia di euro è riferito alla società Ipack-Ima SpA acquisita nel corso dell'esercizio.

  • Raggruppamento CGU Manifestazioni: comprende le CGU corrispondenti a tutte le manifestazioni di Fiera Milano SpA. L'avviamento attribuito a questo raggruppamento è pari a 29.921 migliaia di euro e si riferisce per 29.841 migliaia di euro all'avviamento derivante dal conferimento in Fiera Milano SpA dell'azienda fi eristica da parte di Fondazione Fiera Milano in data 17 dicembre 2001 e per 80 migliaia di euro all'avviamento relativo all'acquisizione da parte della Capogruppo del ramo d'azienda "Information Communication Technology" della controllata Expopage SpA ora Fiera Milano Media SpA.

  • CGU "Allestimenti Fieristici": a questa CGU è attribuito l'avviamento relativo all'acquisto del ramo d'azienda "allestimenti standard" da parte di Nolostand SpA pari a 12.581 migliaia di euro.
  • Raggruppamento CGU Editoria e Servizi Digitali che comprende le CGU corrispondenti alle testate editoriali e ai servizi digitali. L'avviamento attribuito a questo raggruppamento è pari a 5.947 migliaia di euro.
  • CGU "Eventi e Formazione": è attribuito a questa CGU l'avviamento derivante dall'acquisizione di Business International SpA, ora incorporata in Fiera Milano Media SpA, per un ammontare pari a 616 migliaia di euro.
  • CGU "Congressi": l'avviamento attribuito è pari a 5.544 migliaia di euro e si riferisce per 5.455 migliaia di euro all'avviamento derivante dall'acquisizione di Fiera Milano Congressi SpA e per 89 migliaia di euro dall'acquisizione nel corso dell'esercizio della società MiCo DMC Srl.
  • Raggruppamento CGU Brasile: comprende le CGU corrispondenti alle manifestazioni organizzate da Cipa Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda. L'avviamento attribuito a tale raggruppamento è pari a 185 migliaia di euro e si riferisce all'acquisizione della società brasiliana Cipa Ltda.
  • Raggruppamento CGU Cina: comprende le CGU corrispondenti alle manifestazioni organizzate da Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd. L'avviamento attribuito a tale raggruppamento è pari a 6.844 migliaia di euro e si riferisce all'acquisizione della società cinese Worldex (China) Ltd per 6.829 migliaia di euro e Haikou Worldex Ltd per 15 migliaia di euro.

Il valore recuperabile delle unità generatrici di cassa o gruppi di cash-generating unit, cui i singoli avviamenti sono stati attribuiti, è verifi cato attraverso la determinazione del valore d'uso.

La metodologia di impairment utilizzata è quella dei fl ussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata sui piani, approvati dai rispettivi Organi Amministrativi delle società del gruppo. L'orizzonte temporale di riferimento è di cinque esercizi per la società Fiera Milano Media SpA mentre con riferimento alle altre Società è di quattro anni, stante la calendarizzazione biennale di importanti eventi fi eristici. La proiezione dei fl ussi fi nanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale dei rispettivi piani è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio di piano e ricostruendo un fl usso fi nanziario normalizzato senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione. Per le CGU "Manifestazioni" e "Manifestazioni Direttamente Organizzate, dal fl usso di cassa determinato per il calcolo del Terminal Value si è escluso il margine "pro-quota" delle manifestazioni in calendario nell'ultimo biennio di piano che hanno una periodicità superiore alla biennalità.

Il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il fl usso fi nanziario netto medio degli ultimi due esercizi di previsione esplicita, ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento per le diverse CGU. Sì è assunto un fattore di crescita pari a zero in termini reali, considerando nel tasso di crescita solo il livello di infl azione attesa nel medio lungo termine nella specifi ca area monetaria di riferimento.

Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per le attività in Italia comprende: (i) un tasso risk free del 1,71%; (ii) un Market Risk Premium del 5,5%; (iii) un beta levered, rappresentativo della media di settore, pari a 0,78; (iv) un premio per il rischio specifi co variabile nelle diverse CGU; (v) un costo del debito fi nanziario pari a 3,69%; (vi) un'incidenza del debito sul capitale investito del 25% (media delle società comparabili).

I singoli parametri sono stati determinati facendo il più ampio riferimento a fonti pubblicamente disponibili. Si è applicato un tasso netto di imposte a fl ussi di cassa netti di imposte.

Il WACC utilizzato nelle diverse CGU varia in funzione: (i) del diverso tasso risk free (assunto pari al rendimento del titolo di stato a 10 anni del Paese di riferimento della CGU); (ii) del diverso coeffi ciente di rischio specifi co a copertura del rischio di execution relativo ai fl ussi di cassa previsionali. Tale fattore di rischio rifl ette le evidenze derivanti dagli scostamenti storici tra dati previsionali e consuntivi nonché da valutazioni prospettiche riguardanti le iniziative di business; (iii) del diverso costo del debito fi nanziario in ragione del tasso di infl azione attesa nelle singole aree monetarie di riferimento di ogni CGU. La sintesi dei risultati ottenuti è esposta nella tabella seguente:

CGU wacc
CGU Manifestazioni 5,97%
CGU Manifestazioni direttamente organizzate 5,97%
CGU Allestimenti fi eristici 5,97%
CGU Editoria e servizi digitali 7,47%
CGU Eventi e Formazione 7,47%
CGU Congressi 6,34%
CGU Brasile 15,10%
CGU Sud Africa 12,08%
CGU Cina -Worldex 7,97%

Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i fl ussi di cassa operativi previsionali (-10%) ottenendo risultati positivi per le CGU che non sono state oggetto di svalutazioni. La svalutazione dell'avviamento di Worldex, pari a 1.486 migliaia di euro, se calcolata con WACC superiore di 0,5% sarebbe stata 2.040 migliaia di euro. Se calcolata con WACC inferiore di 0,5% sarebbe stata di 838 migliaia di euro. Se calcolata con fl ussi di cassa inferiori del 10% sarebbe stata di 2.207 migliaia di euro.

9) Attività immateriali a vita defi nita

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Attività immateriali a vita defi nita

(migliaia di euro) Situazione al
31/12/13
Increm. Decrem. Ammort. Rettifi che di
valore
Variazione
area di
consolidamento
Effetto
cambio
Riclassifi che Situazione al
31/12/14
Marchi e testate
editoriali
- costo originario 65.146 - - - 3.126 - 271 - 62.291
- ammortamenti 23.609 - - 2.782 - - 26 - 26.417
Netto 41.537 - - 2.782 3.126 - 245 - 35.874
Concessioni, licenze e
diritti simili
- costo originario 5.979 342 - - - - - - 6.321
- ammortamenti 3.424 - - 1.310 - - - - 4.734
Netto 2.555 342 - 1.310 - - - - 1.587
Costi di sviluppo
- costo originario 1.948 - 1.948 - - - - - -
- ammortamenti 1.948 - 1.948 - - - - - -
Netto - - - - - - - - -
Diritti di brevetto
industriale e di utilizzo
opere dell'ingegno
- costo originario 35.155 1.439 463 - - - 2 - 36.133
- ammortamenti 30.583 - 463 2.356 - - 2 - 5 32.473
Netto 4.572 1.439 - 2.356 - - - 5 3.660
Accordi di non
concorrenza
- costo originario 699 - - - - - - 23 - 676
- ammortamenti 141 - - 70 - - 2 - 213
Netto 558 - - 70 - - - 25 - 463
Totale attività immateriali
a vita defi nita
- costo originario 108.927 1.781 2.411 - 3.126 - 250 - 105.421
- ammortamenti 59.705 - 2.411 6.518 - - 30 - 5 63.837
Netto 49.222 1.781 - 6.518 3.126 - 220 5 41.584

Attività immateriali a vita defi nita

Movimenti dell'esercizio
(migliaia di euro) Situazione al
31/12/14
Increm. Decrem. Ammort. Rettifi che
di valore
Variazione
area di
consolidamento
Attività
operative
cessate
Effetto
cambio
Riclassifi che Situazione al
31/12/15
Marchi e testate editoriali
- costo originario 62.291 11 - - 3.422 - - 1.707 -3.224 - 53.949
- ammortamenti 26.417 - - 2.078 - - - 236 -673 - 27.586
Netto 35.874 11 - 2.078 3.422 - - 1.471 - 2.551 - 26.363
Concessioni, licenze e
diritti simili
- costo originario 6.321 250 3.000 - - - - - 46 3.525
- ammortamenti 4.734 - 3.000 1.388 - - - - - 46 3.076
Netto 1.587 250 - 1.388 - - - - - 449
Diritti di brevetto
industriale e di utilizzo
opere dell'ingegno
- costo originario 36.133 836 - - - 549 - 7 - 58 - 37.453
- ammortamenti 32.473 - - 2.031 - 538 - 7 - 3 - 35.032
Netto 3.660 836 - 2.031 - 11 - - 55 - 2.421
Accordi di non
concorrenza
- costo originario 676 - - - - - - 276 - 123 - 14 263
- ammortamenti 213 - - 44 - - - 115 - 30 - 14 98
Netto 463 - - 44 - - - 161 - 93 - 165
Immobilizzazioni
immateriali in corso
- costo originario - 11 - - - - - - - 1 10
Netto - 11 - - - - - - - 1 10
Totale attività immateriali
a vita defi nita
- costo originario 105.421 1.108 3.000 - 3.422 549 - 1.990 -3.405 -61 95.200
- ammortamenti 63.837 - 3.000 5.541 - 538 - 358 -706 - 60 65.792
Netto 41.584 1.108 - 5.541 3.422 11 -1.632 -2.699 -1 29.408

Marchi e Testate editoriali

La voce ammonta a 26.363 migliaia di euro e risulta così composta:

  • marchi di manifestazioni:
  • BIT: 3.230 migliaia di euro;
  • Good Food & Wine show: 2.927 migliaia di euro;
  • Host: 2.136 migliaia di euro;
  • Mipap Milano Prêt-à-Porter: 2.007 migliaia di euro;
  • Exposec: 1.616 migliaia di euro;
  • Fisp: 1.394 migliaia di euro;
  • Tubotech: 951 migliaia di euro;
  • Transpotec & Logitec: 941 migliaia di euro;
  • Fluidtrans Compomac: 895 migliaia di euro;
  • Festivity: 469 migliaia di euro;
  • Bias: 401 migliaia di euro;
  • Miart: 149 migliaia di euro;
  • Braseg: 122 migliaia di euro;
  • BtoBio Expo: 95 migliaia di euro;
  • Altri per 38 migliaia di euro;

- altri marchi e testate editoriali:

  • Testate "Food & Beverage": 4.326 migliaia di euro;
  • Business International: 2.291 migliaia di euro;
  • Testate "Technology": 1.493 migliaia di euro;
  • Cipa: 741 migliaia di euro;
  • Security: 91 migliaia di euro;
  • Incendio: 50 migliaia di euro.

I marchi sono essenzialmente riconducibili a determinate manifestazioni fi eristiche organizzate direttamente dal Gruppo.

Le testate editoriali fanno riferimento a pubblicazioni periodiche specializzate, rivolte ad operatori professionali.

Sia i marchi che le testate editoriali sono pervenuti sotto il controllo del Gruppo attraverso diverse operazioni di aggregazioni aziendali che si sono succedute nel tempo. In seguito alla stima di una vita utile defi nita delle relative manifestazioni e pubblicazioni, a partire dal quarto trimestre 2008 sono stati sottoposti ad ammortamento, in contrapposizione al precedente criterio di contabilizzazione di vita utile indefi nita.

Con riferimento ai marchi e alle testate editoriali, a cui Fiera Milano attribuisce una vita utile defi nita, sono state esaminate le fonti esterne e le fonti interne di informazione indicate ai paragrafi 12-14 dello IAS 36 al fi ne di valutare se vi sono indicazioni di eventuali perdite durevoli di valore. Con riferimento alla categoria dei marchi di manifestazioni e testate editoriali, a cui Fiera Milano attribuisce una vita utile defi nita, le perdite di valore evidenziate dall'impairment test hanno determinato le seguenti svalutazioni:

  • Transpotec & Logitec della Capogruppo per 1.591 migliaia di euro a seguito dell'emersione di una perdita durevole di valore identifi cata dall'andamento negativo dell'edizione 2015 della manifestazione;
  • Bias della Capogruppo per 362 migliaia di euro relativa alla rettifi ca di valore effettuata sul marchio a seguito di una verifi ca sul valore recuperabile. Tale verifi ca si è resa necessaria dopo l'accorpamento della manifestazione di riferimento in eventi di più ampia portata;
  • Reatech di Cipa FM per 990 migliaia di euro relativa all'azzeramento della quota residua del marchio a seguito dell'emersione di una perdita di valore durevole;
  • marchio Good Food & Wine Show di Fiera Milano Exhibitions Africa PTY Ltd per 178 migliaia di euro relativa all'imputazione della quota di svalutazione eccedente il valore dell'avviamento;
  • testate editoriali dei segmenti "Real Estate" di Fiera Milano Media per 301 migliaia di euro relativa all'azzeramento della quota residua a seguito della decisione di cessare l'attività per queste testate.

Le altre variazioni sono di seguito dettagliate:

  • decrementi di attività operative cessate per 1.471 migliaia di euro riferiti alla vendita della società turca Interteks titolare dei marchi di manifestazioni Beauty & Care e Home & Garden, come meglio descritto alla nota 3;
  • quote di ammortamento per 2.078 migliaia di euro;
  • effetto cambio per -2.551 migliaia di euro.

Concessioni, licenze e diritti simili

La voce ammonta a 449 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.388 migliaia di euro. L'incremento di 250 migliaia di euro si riferisce principalmente all'acquisizione da parte della Capogruppo di licenze software con diritti d'uso limitati nel tempo.

Le licenze software a tempo determinato sono ammortizzate su un periodo di tre anni.

Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno

La voce ammonta a 2.421 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 2.031 migliaia di euro. L'incremento di 836 migliaia di euro si riferisce principalmente ai costi relativi all'implementazione di progetti digitali e ad acquisti di software con licenza d'uso sostenuti dalla Capogruppo.

L'ammortamento è calcolato su un periodo da tre a dieci anni. In particolare l'ammortamento del sistema informativo della Capogruppo è calcolato su un periodo previsto di utilità pari a tre anni.

Accordi di non concorrenza

La voce ammonta a 165 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 44 migliaia di euro e si riferisce alla società Cipa FM; i decrementi delle attività operative cessate per 161 migliaia di euro sono riferiti alla vendita della Società turca Interteks.

Immobilizzazioni immateriali in corso

La voce ammonta a 10 migliaia di euro e si riferisce ai costi sostenuti per le attività di sviluppo di un nuovo software per la gestione delle App di manifestazione della Capogruppo. Il valore dell'attività, non appena completata, sarà riclassifi cato alla corrispondente voce degli immobilizzi e l'ammortamento inizierà a decorrere.

10) Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto

La voce ammonta a 16.955 migliaia di euro (15.462 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e si riferisce quasi esclusivamente alla partecipazione del 49% in Hannover Milano Global Germany GmbH. Tale voce ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:

Situazione al
31/12/14
Risultato Distribuzione
dividendi
Riclassifi che Effetto cambio Situazione al
31/12/15
15.462 2.828 -1.827 -6 498 16.955
15.462 2.828 -1.827 -6 498 16.955
Movimenti dell'esercizio

Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 2 "Informativa su società controllate, joint venture e società collegate".

11) Altre Partecipazioni

La voce ammonta a 29 migliaia di euro (40 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e rappresenta la partecipazione nel capitale di Esperia SpA.

La variazione si riferisce al decremento della partecipazione pari allo 0,07% del capitale del Congress Center di Istanbul pari a 11 migliaia di euro relativi alla società Interteks.

12) Crediti commerciali e altri

Ammontano a 13.035 migliaia di euro (13.275 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

Crediti commerciali e altri

Altri crediti
Totale
301
13.275
24
24
-
264
325
13.035
Altri crediti depositi cauzionali 585 - - 585
Altri crediti verso controllante 12.389 - 264 12.125
(migliaia di euro) Situazione al
31/12/14
Movimenti dell'esercizio
Incrementi
Decrementi Situazione al
31/12/15

Comprendono:

  • altri crediti verso controllante per 12.125 migliaia di euro (12.389 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Si riferiscono per 10.412 migliaia di euro al deposito cauzionale versato dalla Capogruppo sui contratti di locazione immobiliare dei due quartieri fi eristici di Rho e di Milano. Il valore equivale al canone per un trimestre dei due contratti di locazione; la rimanente parte, pari a 1.713 migliaia di euro, riguarda la quota a medio-lungo termine del credito derivante dal diritto alla restituzione da parte di Fondazione Fiera Milano del deposito cauzionale versato in virtù dei due precedenti contratti di locazione parzialmente compensato con il debito di Fiera Milano per il deposito cauzionale relativo ai nuovi contratti. Tale credito sarà rimborsato da Fondazione Fiera Milano lungo la durata del contratto in quote semestrali mediante compensazione con i canoni di locazione dovuti da Fiera Milano SpA;
  • altri depositi cauzionali per 585 migliaia di euro (585 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Si riferiscono principalmente alla Capogruppo e sono relativi nella quasi totalità al deposito cauzionale costituito sul contratto immobiliare del progetto "Palazzo Italia" a Berlino il cui valore, pari a 498 migliaia di euro, equivale al canone per un trimestre del contratto di locazione;
  • altri crediti per 325 migliaia di euro (301 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Si riferiscono principalmente al credito della Capogruppo per la cessione del marchio Richmac che sarà incassato in due rate biennali dal dicembre 2017 al dicembre 2019.

La voce Crediti commerciali ed altri include 12.125 migliaia di euro (12.389 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

13) Attività fi scali per imposte differite

Ammontano a 3.175 migliaia di euro (6.457 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive e passive compensate a livello di singole società oggetto di consolidamento.

Per le analisi relative alla movimentazione delle imposte differite attive si rimanda alla nota 47.

Attività correnti

14) Crediti commerciali e altri

Crediti commerciali e altri

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Crediti verso clienti 52.756 37.953 14.803
Crediti verso Controllante 801 1.559 -758
Crediti commerciali verso Collegate 68 45 23
Altri crediti 4.553 5.103 -550
Risconti attivi verso Controllante 4.540 5.097 -557
Ratei e risconti attivi 1.214 847 367
Totale 63.932 50.604 13.328

Ammontano a 63.932 migliaia di euro (50.604 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

Comprendono principalmente le seguenti voci:

  • Crediti verso clienti pari a 52.756 migliaia di euro (37.953 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) al netto del fondo svalutazione crediti per 8.570 migliaia di euro. Rappresentano i crediti verso organizzatori, espositori e altri per le prestazioni relative alla messa a disposizione di spazi espositivi e alla fornitura dei servizi connessi alle manifestazioni ed ai congressi. L'incremento rispetto all'esercizio precedente è correlato principalmente ai maggiori volumi di attività dovuti al diverso calendario fi eristico.

L'ammontare dei crediti è stato rettifi cato mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione crediti, al fi ne di ricondurre il valore nominale al valore di presunto realizzo. Tale fondo ha subìto nell'esercizio, la seguente movimentazione:

(migliaia di euro) 31/12/14 accantonamenti utilizzi e altri
movimenti
31/12/15
Fondo svalutazione crediti 9.089 2.092 -2.611 8.570

L'accantonamento è principalmente riconducibile ad alcuni crediti ritenuti di dubbia recuperabilità, tale posta comprende l'accantonamento pari a 336 migliaia di euro relativo al cliente Expo 2015.

  • Crediti verso Controllante per 801 migliaia di euro (1.559 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) sono così composti:
  • crediti per IVA di Gruppo pari a 243 migliaia di euro (915 migliaia di euro al 31 dicembre 2014);
  • crediti diversi pari a 558 migliaia di euro (644 migliaia di euro al 31 dicembre 2014);
  • Altri crediti pari a 4.553 migliaia di euro (5.103 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Sono costituiti da:
  • crediti verso dipendenti per 360 migliaia di euro (486 migliaia di euro al 31 dicembre 2014);
  • crediti IVA per 407 migliaia di euro (156 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). La variazione si riferisce principalmente al credito IVA della società Ipack-Ima acquisita nell'esercizio;
  • anticipi a fornitori per 1.311 migliaia di euro (1.012 migliaia di euro al 31 dicembre 2014);
  • crediti per acconti di imposta su TFR per 294 migliaia di euro (288 migliaia di euro al 31 dicembre 2014);
  • acconti e crediti Inail per 170 migliaia di euro (198 migliaia di euro al 31 dicembre 2014);
  • altri crediti tributari per 748 migliaia di euro (1.522 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) attribuibili principalmente alla società Cipa FM per 547 migliaia di euro e ad altre società per 201 migliaia di euro;
  • altri crediti per 1.263 migliaia di euro (1.441 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) di cui riferiti alla Capogruppo per 752 migliaia di euro e ad altre società per 511 migliaia di euro;

  • risconti attivi verso Controllante pari a 4.540 migliaia di euro (5.097 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riferiti principalmente ai canoni di affi tto per il Quartiere fi eristico ;

  • ratei e risconti attivi pari a 1.214 migliaia di euro (847 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riferiti a premi assicurativi ed altri costi di competenza di esercizi futuri.

La voce include 5.341 migliaia di euro riguardanti operazioni verso parti correlate (6.795 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

15) Rimanenze

Ammontano a 1.884 migliaia di euro (5.028 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono così composte:

Rimanenze

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 62 45 17
Totale rimanenze fi siche di magazzino 62 45 17
Totale costi sospesi 1.822 4.983 -3.161
Totale rimanenze 1.884 5.028 -3.144

I costi sospesi si riferiscono a manifestazioni e congressi che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2015. Nella tabella sotto riportata se ne analizzano i dettagli per manifestazione.

Manifestazione

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Tuttofood 346 1.671 -1.325
Homi I semestre 301 527 -226
Miart 201 205 -4
Bit 192 887 -695
Fisp 157 - 157
Host 109 496 -387
Homi II semestre 3 392 -389
Transpotec & Logitec 2 142 -140
Tubotech - 113 -113
Expo 2015 - 19 -19
Altre 511 531 -20
Totale 1.822 4.983 -3.161

16) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Ammontano a 56.092 migliaia di euro (12.276 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono costituite pressoché interamente da depositi bancari per impieghi temporanei della liquidità.

La variazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente imputabile ai fl ussi fi nanziari derivanti dall'operazione di aumento del capitale sociale.

La dinamica dei fl ussi fi nanziari rispetto al 31 dicembre 2014 si rileva nel prospetto "Rendiconto fi nanziario consolidato".

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ

17) Patrimonio netto

Il Patrimonio netto consolidato è così costituito:

Patrimonio netto

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Capitale sociale 41.818 41.521 297
di cui azioni proprie -627 -627 -
Riserva sovrapprezzo azioni 65.679 909 64.770
di cui azioni proprie -2.913 -2.913 -
Riserva legale - 7.865 -7.865
Altre riserve -6.936 -4.478 -2.458
Risultato netto di esercizi precedenti -17.003 -9.828 -7.175
Risultato netto 1.014 -18.955 19.969
Patrimonio netto di Gruppo 84.572 17.034 67.538
Capitale e riserve - interessenze di minoranza 1.281 2.805 -1.524
Risultato netto - interessenze di minoranza -585 -151 -434
Interessenze di minoranza 696 2.654 -1.958
Totale 85.268 19.688 65.580

Le consistenze e le variazioni delle voci sono dettagliate nel seguito:

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2015 la voce in esame ammonta a 41.818 migliaia di euro (41.521 migliaia di euro al 31 dicembre 2014), al netto delle azioni proprie per 627 migliaia di euro. Il capitale sociale della Capogruppo, interamente versato, è suddiviso in n° 71.917.829 azioni ordinarie, senza vincoli riguardo la distribuzione dei dividendi e il rimborso di capitale, a eccezione di quanto previsto dalla legge per le azioni proprie.

La variazione intervenuta nel corso dell'esercizio riguarda l'incremento pari a 297 migliaia di euro a fronte dell'aumento di capitale sociale. A tale riguardo, in data 31 luglio 2015, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Capogruppo ha deliberato, oltre che di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale, di aumentare il capitale sociale, a pagamento e in forma scindibile, dell'importo complessivo massimo, comprensivo di eventuale sovraprezzo, di 70.000 migliaia di euro, da offrirsi in opzione a tutti gli Azionisti della Società, ai sensi dell'articolo 2441, comma 1, codice civile, mediante emissione di nuove azioni ordinarie, che avranno godimento regolare e caratteristiche identiche a quelle delle altre azioni in circolazione al momento della loro emissione.

L'Assemblea straordinaria degli Azionisti ha inoltre conferito al Consiglio di Amministrazione i necessari poteri per stabilire le condizioni defi nitive dell'operazione.

Sulla base dei poteri ricevuti, il Consiglio di Amministrazione in data 26 novembre 2015 ha deliberato in particolare di:

  • determinare in euro 2,245, di cui 2,235 a titolo di sovrapprezzo il prezzo di offerta di ciascuna delle azioni nel rapporto di n.3 nuove azioni Fiera Milano ogni n.4 azioni Fiera Milano possedute;
  • determinare in 31.126.821 il numero massimo di azioni ordinarie per un controvalore massimo di 69.880 migliaia di euro;
  • stabilire che i diritti di opzione venissero negoziati in Borsa nel periodo compreso tra il 30 novembre 2015 e il 14 dicembre 2015;
  • stabilire che i diritti di opzioni, a pena di decadenza, venissero esercitati nel periodo compreso tra il 30 novembre 2015 e il 18 dicembre 2015.

Durante il periodo di offerta in opzione risultavano esercitati n.39.693.856 diritti di opzione che hanno dato luogo alla sottoscrizione di n.29.770.392 azioni ordinarie, pari al 95,64% del totale delle azioni in offerta, per un controvalore complessivo di 66.835 migliaia di euro, di cui 297 migliaia di euro a titolo di aumento del capitale sociale e 66.538 migliaia di euro quale incremento della riserva sovrapprezzo azioni.

Si segnala in particolare che la società Fondazione Fiera Milano, controllante di Fiera Milano SpA, ha esercitato integralmente i diritti di opzione ad essa spettanti e sottoscritto n.19.618.206 azioni ordinarie, per un controvalore complessivo di 44.043 migliaia di euro.

Al termine dell'offerta sopra descritta risultavano non esercitati n.1.808.572 diritti di opzione che davano diritto alla sottoscrizione di n.1.356.429 azioni ordinarie, pari al 4,36% del totale delle azioni in offerta, per un controvalore complessivo pari a 3.045 migliaia di euro. Tali diritti, in conformità all'articolo 2441, comma terzo, del Codice Civile, nelle sedute del 22, 25, 26, 27 e 28 gennaio 2016 sono stati offerti in Borsa. Nel periodo di Offerta in Borsa sono stati venduti n. 280.000 diritti non esercitati e, successivamente, non sono state sottoscritte ulteriori azioni. Pertanto, il capitale sociale di Fiera Milano, risulta invariato rispetto al 31 dicembre 2015.

La consistenza delle azioni in circolazione è riportata nella tabella che segue:

Movimentazione
al 31 dicembre
2014
Aumento di
capitale
Variazione area di
consolidamento
Acquisti Vendite Numero azioni
al 31 dicembre
2015
42.147.437 29.770.392 - - - 71.917.829
626.758 - 18.250 - - 645.008
41.520.679 29.770.392 18.250 - - 71.272.821
Numero azioni

In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie degli esercizi precedenti, l'importo del valore nominale è stato portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Si ricorda che, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società, con la delibera del 31 luglio 2015, contestualmente all'aumento di capitale ha deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale. Pertanto, a partire da tale data, il valore nominale, è calcolato implicitamente dividendo il valore del capitale sociale per il numero delle azioni emesse. Al 31 dicembre 2015, il valore nominale implicito è pari a 0,59 euro.

La variazione area di consolidamento si riferisce alla società Ipack-Ima avente in portafoglio n.18.250 azioni acquisite a titolo gratuito.

Riserva da sovrapprezzo delle azioni

Ammonta a 65.679 migliaia di euro (909 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) al netto delle azioni proprie pari a 2.913 migliaia di euro.

Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono da attribuirsi alla Capogruppo e sono le seguenti:

  • incremento di 65.679 migliaia di euro, che è il saldo tra l'aumento di 66.538 migliaia di euro per il sovrapprezzo di emissione connesso all'aumento del capitale sociale e la riduzione di 1.150 migliaia di euro per gli oneri accessori all'aumento di capitale, portati a diretta riduzione del patrimonio netto in applicazione del principio IAS 32. Tali costi sono stati portati a riduzione della riserva al netto del relativo effetto fi scale pari a 291 migliaia di euro;
  • decremento di 909 migliaia di euro è da attribuirsi a quanto stabilito con la delibera assembleare della Capogruppo del 29 aprile 2015, che ha disposto di coprire parte della perdita dell'esercizio precedente mediante l'utilizzo della "Riserva sovrapprezzo azioni".

Riserva legale

La voce è pari a zero (7.865 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Il decremento di 7.865 migliaia di euro è da attribuirsi a quanto stabilito con la delibera assembleare della Capogruppo del 29 aprile 2015, che ha disposto di coprire parte della perdita dell'esercizio precedente mediante l'utilizzo della "Riserva legale".

Altre riserve

Ammontano a -6.936 migliaia di euro (-4.478 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

La variazione intervenuta nell'esercizio si riferisce:

  • per -1.420 migliaia di euro a quanto stabilito con la delibera assembleare della Capogruppo del 29 aprile 2015, che ha disposto di coprire parte della perdita dell'esercizio precedente mediante l'utilizzo delle "Altre riserve";
  • per 207 migliaia di euro all'estinzione della put option su azioni Fiera Milano Exhibitions Africa;
  • per -1.245 migliaia di euro alla variazione della riserva di conversione valute.

Risultato netto di esercizi precedenti

Ammonta a -17.003 migliaia di euro (-9.828 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

  • Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono le seguenti:
  • destinazione del risultato dell'esercizio precedente per -8.761 migliaia di euro;
  • rimisurazione dei piani a benefi ci defi niti al netto dell'effetto fi scale per 165 migliaia di euro;
  • acquisizione ulteriore 25% delle quote azionarie della società Cipa FM per 1.047 migliaia di euro;
  • acquisizione ulteriore 15% delle quote azionarie della società Fiera Milano Exhibitions Africa per 374 migliaia di euro.

Risultato netto dell'esercizio

L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 presenta un risultato netto di Gruppo di 1.014 migliaia di euro. Il risultato del precedente esercizio era negativo per 18.955 migliaia di euro.

Interessenze di minoranza

Capitale e riserve - interessenze di minoranza

Al 31 dicembre 2015 ammontano a 1.281 migliaia di euro (2.805 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono le seguenti:

  • decremento di 151 migliaia di euro per destinazione del risultato dell'esercizio precedente;
  • incremento di 21 migliaia di euro relativo alla riserva conversione valute;
  • decremento di 932 migliaia di euro per l'incremento del 25% delle quote detenute in Cipa FM;
  • decremento di 484 migliaia di euro per l'acquisizione del 25% di Fiera Milano Exhibitions Africa;
  • incremento di 17 migliaia di euro per aumento di capitale Worldex Ltd;
  • incremento di 5 migliaia di euro per l'acquisizione del 51% di MiCo DMC Srl.

Risultato netto - interessenze di minoranza

Il risultato netto riferito alle interessenze di minoranza è negativo per 585 migliaia di euro (-151 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

PASSIVITÀ

Passività non correnti

18) Debiti verso banche

Ammontano a 10.922 migliaia di euro (26.898 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono così composti:

Debiti verso banche

31/12/15 31/12/14 variazione
Finanziamenti bancari 10.922 26.898 -15.976
Totale 10.922 26.898 -15.976

Debiti vs banche non correnti

(migliaia di euro) Fiera Milano SpA Totale
Finanziamenti e mutui passivi 10.922 10.922
di cui scadenti oltre i cinque anni - -
Totale 10.922 10.922

I debiti verso banche a medio-lungo termine riguardano i seguenti fi nanziamenti riconducibili alla Capogruppo:

  • per 4.321 migliaia di euro (8.464 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) la quota a medio-lungo termine del fi nanziamento di 20.000 migliaia di euro concesso in data 21 dicembre 2012 da Banca Popolare di Bergamo SpA, rimborsabile in rate trimestrali posticipate a partire dal 21 marzo 2013 fi no al 21 dicembre 2017 con tasso pari all'euribor a 3 mesi più uno spread del 4,00%;
  • per 6.601 migliaia di euro (11.001 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) la quota a medio-lungo termine del fi nanziamento di 20.000 migliaia di euro concesso in data 6 dicembre 2013 da Banca Popolare di Milano SpA, rimborsabile in rate semestrali posticipate a partire dal 30 giugno 2014 fi no al 30 giugno 2018 con tasso pari all'euribor a 3 mesi più uno spread del 3,50%.

La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente all'estinzione del debito relativo alle quote a mediolungo termine (7.433 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) dei seguenti fi nanziamenti:

  • fi nanziamento di 20.000 migliaia di euro concesso in data 22 giugno 2011 dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA, rimborsabile in rate trimestrali posticipate a partire dal 22 settembre 2011 fi no al 22 giugno 2016 con tasso pari all'euribor a 3 mesi più uno spread dell'1,60%;
  • fi nanziamento di 7.500 migliaia di euro concesso in data 19 marzo 2014 dalla Banca Popolare di Lodi, rimborsabile in rate semestrali posticipate a partire dal 31 dicembre 2014 fi no al 30 giugno 2016 con tasso pari all'euribor a 3 mesi più uno spread del 2,90%;
  • fi nanziamento di 7.000 migliaia di euro concesso in data 6 ottobre 2014 dalla Banca Popolare di Lodi, rimborsabile in rate semestrali posticipate a partire dal 30 giugno 2015 fi no al 31 dicembre 2016 con tasso pari all'euribor a 3 mesi più uno spread del 2,90%.

Si segnala che per i contratti di fi nanziamento sopra esposti (rispettivamente quelli erogati in data 21 dicembre 2012 e 6 dicembre 2013) sono presenti dei covenant fi nanziari che hanno fi ssato un plafond al valore dell'indice fi nanziario espresso dal rapporto tra l'ammontare dell'indebitamento fi nanziario netto e il valore del patrimonio netto. La misurazione del rispetto dei summenzionati covenant, che è prevista sia effettuata su base annuale, al 31 dicembre 2015 non ha evidenziato il superamento dei limiti contrattuali. Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota 32.2.

19) Altre passività fi nanziarie

Ammontano a 2.094 migliaia di euro (2.001 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono così composte:

Altre passività fi nanziarie non correnti

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Valorizzazione dell'opzione put sulle quote azionarie per l'acquisizione di Worldex 1.851 1.781 70
Altri fi nanziamenti MLT 193 - 193
Finanziamenti per leasing 50 220 -170
Totale 2.094 2.001 93

La voce include 1.851 migliaia di euro riguardanti operazioni verso parti correlate (1.781 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

20) Fondi per rischi e oneri

Ammontano a 3.343 migliaia di euro (1.752 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono così composti:

Fondi per rischi e oneri

(migliaia di euro) 31/12/14 accantonamenti utilizzi riclassifi che 31/12/15
Fondo oneri progetto "Palazzo Italia" 203 1.854 - 2.057
Fondo consolidato fi scale 286 - 286 - -
Altri fondi rischi e oneri 1.263 77 54 - 1.286
Totale 1.752 1.931 340 - 3.343

La voce fondi per rischi ed oneri si riferisce:

  • per 2.057 migliaia di euro (203 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) alla quota a medio-lungo termine del fondo stanziato in relazione al contratto oneroso del "Palazzo Italia" a Berlino. La quota corrente del fondo, pari a 1.245 migliaia di euro è stata classifi cata nei fondi rischi e oneri correnti. Pertanto, al 31 dicembre 2015 il fondo complessivo a copertura del rischio in oggetto ammonta a 3.302 migliaia di euro. Il fondo, che nel precedente esercizio era pari a 1.118 migliaia di euro, è stato utilizzato nel corso del corrente esercizio per 881 migliaia di euro ed integrato per 3.065 migliaia di euro a fronte di valutazioni conseguenti all'aggiornamento delle previsioni relative all'utilizzo dell'immobile;
  • per 1.286 migliaia di euro (1.263 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) ai fondi rischi ed oneri stanziati a fronte di contenziosi con fornitori e altri di varia natura e calcolati in base ai criteri di presunta recuperabilità, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.

Il fondo costituito a fronte dell'eventuale restituzione alla Controllante Fondazione Fiera Milano del provento riconosciuto da quest'ultima nell'ambito del consolidato fi scale con la stessa, interrottosi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2006, si è azzerato nell'esercizio in esame (286 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Il provento era stato riconosciuto da Fondazione Fiera Milano a fronte del benefi cio che sarebbe derivato alla Capogruppo nel caso in cui il consolidato fi scale fosse stato effettuato in capo alla stessa.

21) Fondi relativi al personale

Ammontano a 10.672 migliaia di euro (10.286 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

I fondi per benefi ci ai dipendenti, valutati applicando tecniche attuariali e relativi al Trattamento di fi ne rapporto maturato al 31 dicembre 2015, si analizzano come segue:

Fondi relativi al Personale

(migliaia di euro) 31/12/14 Benefi ci maturati Indennità e
anticipazioni
erogate
Variazione area di
consolidamento
31/12/15
Piani a benefi ci defi niti 10.286 373 569 582 10.672
Totale 10.286 373 569 582 10.672

Benefi ci maturati

(migliaia di euro)
Costi del Personale:
- Indennità relative a piani a benefi ci defi niti 433
Oneri fi nanziari:
- Oneri da attualizzazione 168
Altre componenti del conto economico complessivo
- Rimisurazione piani a benefi ci defi niti - 228
Totale 373

La variazione area di consolidamento pari a 582 migliaia di euro si riferisce alla società Ipack-Ima SpA.

Il Gruppo nella determinazione dei conteggi attuariali si avvale del supporto di un professionista iscritto ad apposito Albo.

Di seguito sono evidenziate le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale dei Piani a benefi ci defi niti:

Ipotesi demografi che

probabilità di decesso Sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011 distinte per sesso
probabilità di invalidità Sono state utilizzate le tavole di inabilità/invalidità adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010
probabilità di dimissioni Sono state utilizzate delle probabilità di turn-over riscontrate nelle Società oggetto di valutazione
probabilità di pensionamento Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO)
probabilità di anticipazione Si è supposto un valore annuo pari al 3% ed un importo medio pari al 70% del TFR accumulato
Ipotesi economico-fi nanziari per il calcolo del TFR 31/12/15 31/12/14
Tasso annuo tecnico di attualizzazione 2,00% 1,60%
Tasso annuo di infl azione 1,50% 1,50%
Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo 2,50% 2,50%
Tasso annuo di incremento TFR 2,62% 2,62%

Il tasso di attualizzazione è stato determinato prendendo come riferimento l'indice per Eurozona Iboxx Corporate AA con durata uguale o maggiore a 10 anni.

Nella seguente tabella è fornita un'analisi di sensitività del debito per piani a benefi ci defi niti al variare delle principali ipotesi utilizzate.

Effetti sul debito per piani a benefi ci defi niti

Ipotesi economico - fi nanziarie Range di
oscillazione
Base (escluso trattamento
di fi ne mandato)
Incrementi nelle
ipotesi
Decrementi nelle
ipotesi
(migliaia di euro)
Tasso annuo tecnico di
attualizzazione
+/- 0,5% 10.665 10.345 10.985
Tasso annuo aumento retribuzioni
complessivo
+/- 0,5% 10.665 11.092 10.335
ipotesi economico - fi nanziarie
Aspettativa di vita +/- 1 anno 10.665 10.761 10.573

22) Imposte differite passive

Imposte differite passive

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Imposte differite passive 5.709 7.147 -1.438
Totale 5.709 7.147 -1.438

Ammontano a 5.709 migliaia di euro (7.147 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive ed imposte differite passive compensate a livello di singole società oggetto di consolidamento.

La voce comprende:

  • fondo imposte differite Ires pari a 2.728 migliaia di euro;

  • fondo imposte differite Irap pari a 751 migliaia di euro;

  • fondo altre imposte differite pari a 2.230 migliaia di euro riferite alla società Cipa FM per 1.412 migliaia di euro e alla società Fiera Milano Exhibitions Africa per 818 migliaia di euro.

Per analisi relative alla movimentazione delle imposte differite passive si rimanda alla nota 47 del conto economico.

23) Altre passività

La voce è pari a zero (55 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

Passività correnti

24) Debiti verso banche

La composizione e le variazioni intervenute nell'esercizio sono le seguenti:

Debiti verso banche

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Conti correnti bancari 79 548 -469
Anticipazioni bancarie - 2.500 -2.500
Linee di credito 23.402 59.524 -36.122
Finanziamenti bancari 15.985 20.322 -4.337
Totale 39.466 82.894 -43.428

La voce Linee di credito si riferisce alla Capogruppo per 22.500 migliaia di euro (59.524 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) ed alla società Cipa FM per 902 migliaia di euro, accese per fronteggiare i fabbisogni di tesoreria.

In particolare, tra le linee di credito soggette a condizioni, Banca Nazionale del Lavoro SpA ha concesso una linea di fi nanziamento per anticipo su fl ussi domestici. Il fi nanziamento è assistito dall'impegno della Capogruppo a canalizzare annualmente sull'istituto erogante fl ussi commerciali di incasso, nella forma di versamenti, bonifi ci, POS e incassi MAV per un ammontare pari a un multiplo dell'importo nominale del fi nanziamento. Al 31 dicembre 2015, tale linea di credito risulta utilizzata per 10.000 migliaia di euro.

Per quanto attiene l'altra linea di credito soggetta a condizioni, concessa da Monte dei Paschi di Siena SpA, è previsto il rispetto di determinati indici patrimoniali-fi nanziari, calcolati sulla situazione economica-patrimoniale risultante sia dal bilancio consolidato che dalla relazione semestrale consolidata e il rispetto di determinati impegni commerciali collegati ad alcune manifestazioni fi eristiche per gli anni 2015 e 2016. A tal riguardo si segnala che, il calcolo dei covenant fi nanziari alle date del 30 giugno 2015 e del 31 dicembre 2015 risulta adeguatamente al di sopra del livello minimo previsto dal contratto e che i covenant commerciali sono rispettati. Si precisa infi ne che il contratto di fi nanziamento in essere con Monte dei Paschi di Siena SpA prevede una clausola di cross default. Si precisa che alla data del presente bilancio la clausola di cross default non è stata attivata. Al 31 dicembre 2015, tale linea di credito non risulta utilizzata.

La voce Finanziamenti bancari per 15.985 migliaia di euro (20.322 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguarda la quota a breve termine dei fi nanziamenti accesi dalla Capogruppo già descritti alla nota 18. In particolare si riferiscono per 1.989 migliaia di euro al fi nanziamento acceso in data 22 giugno 2011, per 4.153 migliaia di euro al fi nanziamento acceso in data 21 dicembre 2012, per 4.399 migliaia di euro al fi nanziamento acceso in data 6 dicembre 2013, per 1.909 migliaia di euro al fi nanziamento acceso in data 19 marzo 2014 e per 3.535 migliaia di euro al fi nanziamento acceso in data 6 ottobre 2014.

Il minor indebitamento è dovuto all'estinzione di alcune linee di credito resa possibile grazie ai maggiori fl ussi di cassa derivanti dal volume d'affari generato nell'ultima parte dell'esercizio e alla presenza di alcune manifestazioni biennali e pluriennali oltre che dall'operazione di aumento di capitale sociale già descritto alla nota 17.

Debiti verso banche

(migliaia di euro) Fiera Milano Cipa FM Fiera Milano Africa Totale
Conti correnti bancari - - 79 79
Linee di credito 22.500 902 - 23.402
Finanziamenti bancari 15.985 - - 15.985
Totale 38.485 902 79 39.466

I debiti verso banche sono remunerati a tassi variabili.

25) Debiti verso fornitori

Ammontano a 49.267 migliaia di euro (36.160 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). I debiti verso fornitori riguardano prevalentemente fornitori italiani e si riferiscono per la maggior parte ad acquisti di servizi necessari allo svolgimento delle manifestazioni fi eristiche inerenti l'attività tipica della Società. La variazione è correlata principalmente al maggiore volume di transazioni poste in essere con i fornitori in corrispondenza della maggiore attività dovuta al più favorevole calendario fi eristico.

26) Acconti

Ammontano a 34.880 migliaia di euro (39.641 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

Riguardano gli acconti fatturati a clienti per le manifestazioni che si svolgeranno successivamente alla chiusura dell'esercizio. La rilevazione dei ricavi è, infatti, posticipata sino allo svolgimento della manifestazione fi eristica.

Nella tabella alla pagina seguente se ne analizzano i dettagli per manifestazione. La variazione rispetto all'esercizio precedente si spiega principalmente con la cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni:

Acconti

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Homi I semestre 11.035 12.506 -1.471
Mostra Convegno Expocomfort 7.894 816 7.078
Host 2.144 3.483 -1.339
Salone del mobile/Complemento d'arredo 1.956 1.921 35
Lineapelle I semestre 1.600 1.650 -50
Mido 1.402 1.268 134
Micam primavera 985 1.042 -57
Fisp 945 133 812
Bit 557 579 -22
Milano Unica primavera 528 1.053 -525
Simac Tanning Tech 443 519 -76
Eurocucina 433 - 433
Bimu 381 - 381
Mifur 381 478 -97
Exposec 369 597 -228
Promotion trade exhibition 275 269 6
Salone Internazionale del bagno 250 - 250
Xylexpo 249 - 249
Fesqua 234 - 234
Venditalia 182 - 182
Tuttofood 168 4.027 -3.859
Esposizione Canina 166 - 166
Mipel 139 - 139
Sposaitalia 103 - 103
Art for me 57 143 -86
Plast - 1.297 -1.297
Ipack-Ima - 981 -981
Made Expo - 782 -782
Made in Steel - 522 -522
Euroluce - 460 -460
Evento Nowadays - 140 -140
Tubotech - 387 -387
Meat Tech - 135 -135
Converfl ex - 116 -116
Fire Show - 25 -25
Sicurezza - 21 -21
Altre 2.004 4.291 -2.287
Totale 34.880 39.641 -4.761

27) Altre passività fi nanziarie

Altre passività fi nanziarie

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Debiti fi nanziari verso Controllante 15.225 21.683 -6.458
Valorizzazione dell'opzione put sulle quote azionarie per l'acquisizione di Fiera
Milano Exhibitions Africa
- 300 -300
Altri debiti fi nanziari 641 - 641
Finanziamenti per leasing 170 167 3
Totale 16.036 22.150 -6.114

Ammontano a 16.036 migliaia di euro (22.150 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

I "Debiti fi nanziari verso Controllante" si riferiscono alla Capogruppo e sono relativi al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere con Fondazione Fiera Milano che ha accolto principalmente la regolazione del canone di locazione relativo al secondo semestre dell'esercizio in esame.

La voce "Altri debiti fi nanziari" si riferisce principalmente all'acquisizione delle quote della società Cipa FM da parte di Eurofairs.

La voce include 15.225 migliaia di euro riguardanti operazioni verso parti correlate (21.983 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

28) Fondi per rischi e oneri

Fondi per rischi e oneri

(migliaia di euro) 31/12/14 accantonamenti utilizzi altri movimenti effetto cambi 31/12/15
Progetto "Palazzo Italia" 915 1.211 881 - - 1.245
Altri fondi rischi e oneri 411 2.830 541 -17 -13 2.670
Totale 1.326 4.041 1.422 -17 -13 3.915

Ammontano a 3.915 migliaia di euro (1.326 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

La voce si riferisce:

  • per 1.245 migliaia di euro alla quota corrente del fondo relativo al contratto oneroso del "Palazzo Italia" a Berlino, già commentato alla nota 20;
  • per 2.670 migliaia di euro a vertenze con il personale, a contenziosi con fornitori ed altri.

L'incremento degli Altri fondi rischi e oneri si riferisce principalmente alla società Fiera Milano Media per l'accantonamento nell'esercizio in esame dei costi per l'avvio della procedura di mobilità per la riorganizzazione aziendale.

29) Debiti tributari

Debiti tributari

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Debiti verso Erario per imposte dell'esercizio 2.980 310 2.670
Debiti verso Erario per Irpef lavoratori dipendenti 1.806 1.386 420
Debiti verso Erario per Irpef lavor.autonomi e co.co.pro. 233 152 81
Altri debiti tributari 149 243 -94
Totale 5.168 2.091 3.077

Ammontano a 5.168 migliaia di euro (2.091 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

La variazione si riferisce principalmente al carico di imposte correnti dell'esercizio della Capogruppo.

30) Altre passività

Ammontano a 37.470 migliaia di euro (20.549 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono così composte:

Altre passività

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Debiti verso personale 11.081 4.570 6.511
Debiti verso organizzatori 16.811 8.328 8.483
Debiti verso Fondazione Fiera Milano 5.633 2.183 3.450
Debiti verso istituti previdenziali 2.613 2.491 122
Debiti per IVA di gruppo 199 1.945 -1.746
Debiti commerciali verso Collegate 133 185 -52
Debiti verso amministratori e sindaci 97 92 5
Altri debiti 484 404 80
Ratei e Risconti passivi 419 351 68
Totale 37.470 20.549 16.921

Le principali variazioni riguardano:

  • incremento dei debiti verso il personale per 6.511 migliaia di euro principalmente imputabile alla Capogruppo e riferito alla parte variabile delle retribuzioni dei dipendenti e per gli incentivi all'esodo riconosciuti nell'ambito di un piano di uscite volontarie;

  • maggiori debiti verso organizzatori per 8.483 migliaia di euro in relazione alla dinamica degli incassi per conto degli organizzatori di manifestazioni fi eristiche;

  • incremento dei debiti verso Controllante per 3.450 migliaia di euro principalmente per la componente variabile di canone di locazione riconosciuta a Fondazione Fiera Milano in funzione del raggiungimento di una determinata soglia di fatturato;

  • minori debiti per IVA di gruppo per 1.746 migliaia di euro.

La voce include 5.832 migliaia di euro riguardanti operazioni verso parti correlate (4.128 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

31) Attività e passività fi nanziarie

Il Gruppo presenta al 31 dicembre 2015 un indebitamento netto di 12.426 migliaia di euro (indebitamento netto di 121.667 migliaia di euro al 31 dicembre 2014), come dettagliato nella tabella che segue. Ove ricorrente, per ciascuna voce è indicata la quota riferibile a parti correlate.

Posizione Finanziaria Netta di Gruppo

(dati in migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
A. Cassa (inclusi depositi bancari) 56.092 12.276 43.816
B. Altre disponibilità liquide - - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - - -
D. Liquidità (A+B+C) 56.092 12.276 43.816
E. Crediti fi nanziari correnti - - -
F. Debiti bancari correnti 23.481 62.908 -39.427
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 15.985 19.986 -4.001
H. Altri debiti fi nanziari correnti 16.036 22.150 -6.114
- H.1 di cui Debiti fi nanziari correnti verso controllante 15.225 21.683 -6.458
- H.2 di cui Debiti fi nanziari correnti verso altre parti correlate - 300 -300
I. Indebitamento fi nanziario corrente (F+G+H) 55.502 105.044 -49.542
J. Indebitamento (Disponibilità) fi nanziario corrente netto (I-E-D) -590 92.768 -93.358
K. Debiti bancari non correnti 10.922 26.898 -15.976
L. Obbligazioni emesse - - -
M. Altri debiti non correnti 2.094 2.001 93
- M.1 di cui Altri debiti non correnti verso altre parti correlate 1.851 1.781 70
N. Indebitamento fi nanziario non corrente (K+L+M) 13.016 28.899 -15.883
Indebitamento (Disponibilità) fi nanziario netto delle attività continuative (J+N) 12.426 121.667 -109.241
Indebitamento (Disponibilità) fi nanziario netto delle attività destinate alla vendita - - -
O. Indebitamento (Disponibilità) fi nanziario netto 12.426 121.667 -109.241

L'indebitamento fi nanziario netto presenta un decremento di 109.241 migliaia di euro. Il minore indebitamento è conseguente, ai fl ussi fi nanziari derivanti dall'operazione di aumento del capitale sociale della Capogruppo oltre che ai maggiori fl ussi di cassa generati dall'attività caratteristica.

Di seguito vengono esposte le informazioni integrative relative agli strumenti fi nanziari del Gruppo che consentono di meglio valutare:

a) la rilevanza degli strumenti fi nanziari con riferimento alla situazione patrimoniale-fi nanziaria ed al risultato economico;

b) la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti fi nanziari ai quali il Gruppo è stato esposto nel corso dell'esercizio e del precedente e le relative modalità di gestione.

Classi degli strumenti fi nanziari

Le voci espresse nello stato patrimoniale e le tipologie di rischio relative agli strumenti fi nanziari al 31 dicembre 2015 ed al 31 dicembre 2014 sono esposte nella matrice sottostante.

Classi di rischio

(migliaia di euro) Note Bilancio al
31/12/15
Bilancio al
31/12/14
Rischio
liquidità
Rischio
tasso
Rischio
credito
ATTIVO NON CORRENTE
1) Crediti commerciali e altri 12 13.035 13.275 X
ATTIVO CORRENTE
2) Crediti commerciali e altri 14 63.932 50.604 X
3) Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
16 56.092 12.276 X
PASSIVO NON CORRENTE
4) Debiti verso banche 18 10.922 26.898 X X
5) Altre passività fi nanziarie 19 2.094 2.001 X X
6) Altre passività 23 - 55 X
PASSIVO CORRENTE
7) Debiti verso banche 24 39.466 82.894 X X
8) Debiti verso fornitori 25 49.267 36.160 X
9) Altre passività fi nanziarie 27 16.036 22.150 X X
10) Altre passività 30 37.470 20.549 X

Rilevanza degli strumenti fi nanziari

Gli strumenti fi nanziari e la relativa rilevanza, con riferimento alla situazione patrimoniale ed al risultato economico al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2015, sono esposte nelle tabelle sottostanti.

Categorie di attività e passività fi nanziarie esposte in bilancio

Attività al
fair value
(a) rlilevato
Investimenti
posseduti
Passività Effetto
(migliaia di euro) Note Bilancio
31/12/14
a conto
economico
Finanziamenti
e crediti
fi no a
scadenza
al costo
ammortizzato
Fair
value
a Conto
Economico
ATTIVO NON CORRENTE
1) Crediti commerciali e altri 12 13.275 - 13.275 - - 13.275 134
ATTIVO CORRENTE
2) Crediti commerciali e altri 14 50.604 - 50.604 - - 50.604 -1.285
3) Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
16 12.276 - 12.276 - - 12.276 240
PASSIVO NON CORRENTE
4) Debiti verso banche 18 26.898 - - - 26.898 26.898 -1.725
5) Altre passività fi nanziarie 19 2.001 - - - 2.001 2.001 -96
6) Altre passività 23 55 - - 55 55 -
PASSIVO CORRENTE
7) Debiti verso banche 24 82.894 - - - 82.894 82.894 -1.527
8) Debiti verso fornitori 25 36.160 - - - 36.160 36.160 -2
9) Altre passività fi nanziarie 27 22.150 - - - 22.150 22.150 -1.197
10) Altre passività 30 20.549 - - - 20.549 20.549 -

(a) Fair value designato come tale al momento della rilevazione iniziale

Categorie di attività e passività fi nanziarie esposte in bilancio

Bilancio Attività al
fair value
(a) rlilevato
a conto
Finanziamenti e Investimenti
posseduti
fi no a
Passività
al costo
Fair Effetto
a Conto
(migliaia di euro) Note 31/12/15 economico crediti scadenza ammortizzato value Economico
ATTIVO NON CORRENTE
1) Crediti commerciali e altri 12 13.035 - 13.035 - - 13.035 78
ATTIVO CORRENTE
2) Crediti commerciali e altri 14 63.932 - 63.932 - - 63.932 -2.092
3) Disponibilità liquide e
mezzi equivalenti
16 56.092 - 56.092 - - 56.092 42
PASSIVO NON
CORRENTE
4) Debiti verso banche 18 10.922 - - - 10.922 10.922 -1.339
5) Altre passività fi nanziarie 19 2.094 - - - 2.094 2.094 -70
6) Altre passività 23 - - - - - -
PASSIVO CORRENTE
7) Debiti verso banche 24 39.466 - - - 39.466 39.466 -782
8) Debiti verso fornitori 25 49.267 - - - 49.267 49.267 -1
9) Altre passività fi nanziarie 27 16.036 - - - 16.036 16.036 -1.054
10) Altre passività 30 37.470 - - - 37.470 37.470 -

(a) Fair value designato come tale al momento della rilevazione iniziale

Il valore contabile delle attività e passività fi nanziarie, come desumibile da quanto rappresentato nelle precedenti tabelle, rappresenta con ragionevole approssimazione il fair value (valore equo); infatti, gli strumenti fi nanziari sono rappresentati per la maggior parte da forme di investimento ed indebitamento a breve termine e dove si sia fatto ricorso a tipologie di medio-lungo termine queste non sono state gravate da oneri accessori signifi cativi.

Tali valori sono classifi cati al livello 3 della gerarchia prevista dal principio contabile IFRS 13.

32) Gestione dei rischi fi nanziari e di mercato

I principali strumenti fi nanziari del Gruppo comprendono fi nanziamenti bancari, depositi bancari a vista a breve termine e debiti fi nanziari correnti nei confronti della controllante Fondazione Fiera Milano.

Il Gruppo Fiera Milano presenta un favorevole ciclo di tesoreria grazie al profi lo fi nanziario che caratterizza le società che organizzano manifestazioni fi eristiche ed eventi congressuali. Infatti, gli operatori che organizzano fi ere e congressi richiedono ai propri clienti un anticipo a conferma della loro iscrizione a partecipare all'evento ed il saldo viene generalmente incassato prima che l'evento abbia inizio. I fornitori di beni e servizi, invece, sono pagati secondo i termini di pagamento comunemente in uso. Per gli organizzatori si genera, quindi, un capitale circolante negativo che porta ad un surplus di tesoreria.

Fiera Milano SpA, la Capogruppo che affi tta a sua volta gli spazi espositivi agli Organizzatori, svolge per gli stessi il servizio di amministrazione e di tesoreria, incassando per loro conto tutto quanto gli espositori delle manifestazioni pagano all'Organizzatore. Dopo l'incasso, Fiera Milano SpA, in base alle condizioni contrattualmente defi nite, retrocede all'Organizzatore quanto di sua competenza e trattiene il corrispettivo per gli spazi affi ttati del quartiere fi eristico e per servizi forniti. Questo sistema consente anche a Fiera Milano SpA di incassare in anticipo i propri corrispettivi, in linea con quanto avviene per gli Organizzatori. Quindi, nell'ambito del Gruppo Fiera Milano, le società che godono di tale favorevole ciclo di tesoreria sono le società organizzatrici di manifestazioni e la Capogruppo.

Diversa è la situazione per le società appartenenti ai settori Servizi di allestimento e Media: infatti, in questo caso il ciclo di tesoreria è quello tipico di società che producono e forniscono beni e servizi. Si genera, quindi, un fabbisogno di circolante che viene fronteggiato con il ricorso al credito bancario.

Si descrivono di seguito le principali tipologie di rischio a cui il Gruppo è esposto.

32.1 Rischi di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio credito è adeguatamente monitorato anche in relazione al ciclo di tesoreria che caratterizza le attività del Gruppo. Fiera Milano, peraltro, ospita ed organizza manifestazioni leader nei rispettivi settori, per le quali il grado di fi delizzazione degli espositori è molto elevato. Per la Capogruppo Fiera Milano, il sistema vigente fa sì che tutti gli incassi provenienti dagli espositori convergono nelle casse di Fiera Milano e che, quindi, è quest'ultima a retrocedere ai propri clientiorganizzatori quanto a loro spettante.

Per quanto riguarda le società dei settori Servizi di allestimento e Media, va segnalato che una parte dei servizi resi ad espositori di manifestazioni viene fatturata ed incassata per conto della singola società del Gruppo sempre da Fiera Milano SpA. In ogni caso, le società dei settori Servizi di allestimento e Media svolgono le consuete verifi che di solvibilità dei potenziali clienti ed il saldo viene costantemente monitorato dalle funzioni preposte per l'avvio di ogni opportuna azione di recupero.

Relativamente ai rischi di credito sono state individuate tre differenti categorie: organizzatori, espositori e altri crediti. La prima classe di rischio è identifi cata negli organizzatori delle manifestazioni; i crediti inseriti in questa classe sono stati catalogati come i meno rischiosi in quanto la Capogruppo Fiera Milano SpA gestisce la tesoreria di tutte le manifestazioni che si svolgono nei due Quartieri. Il fondo svalutazione derivante da questa classe di crediti rappresenta infatti una minima parte dei volumi effettivi di incasso e riguarda prevalentemente le situazioni creditorie la cui evoluzione fa temere una diffi cile recuperabilità.

La seconda classe di rischio è identifi cata negli espositori delle manifestazioni; i crediti di questa classe sono stati considerati come livello di rischio medio in quanto gli espositori devono in genere effettuare il pagamento prima del termine della manifestazione.

La terza classe di rischio è identifi cata negli altri crediti, che si riferiscono principalmente alle attività accessorie alle manifestazioni (allestimenti, congressi, promozioni, servizi internet) e ad attività non di mostra (sponsor, pubblicità e altri). Per questi crediti gli incassi avvengono a normale scadenza delle fatture.

Come ulteriore strumento di attenuazione del rischio di credito, il Gruppo fa ricorso in alcuni casi a fi deiussioni bancarie.

Le classi di rischio di credito, al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2015, con l'evidenza della relativa composizione dello scaduto sono di seguito riportate:

Classi Analisi dello scaduto
(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/2014
crediti
A scadere Scaduto 0-90gg 91-180gg 181-270gg Oltre Fondo
svalutazione
Organizzatori 5.611 2.280 4.686 1.756 426 141 2.363 1.355
Espositori 15.735 317 17.341 12.349 844 632 3.516 1.923
Altri 16.607 10.097 12.321 4.262 871 543 6.645 5.811
Totale 37.953 12.694 34.348 18.367 2.141 1.316 12.524 9.089
Classi
(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/2015
crediti
A scadere Scaduto 0-90gg 91-180gg 181-270gg Oltre Fondo
svalutazione
Organizzatori 6.650 2.390 6.334 3.478 - 357 2.499 2.074
Espositori 16.799 9.987 8.493 4.053 617 1.228 2.595 1.681
Altri 29.307 8.329 25.793 16.264 2.244 1.995 5.290 4.815
Totale 52.756 20.706 40.620 23.795 2.861 3.580 10.384 8.570

Il fondo svalutazione crediti è calcolato in base ai criteri di presunta recuperabilità, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.

La fascia di crediti scaduti tra i 181 e i 270 giorni si è incrementata principalmente per i crediti in sofferenza in parte svalutati nell'esercizio in esame e presenti nell'esercizio precedente nella fascia a scadere.

La movimentazione del fondo per classi di rischio è dettagliata nelle tabelle alla pagina seguente:

Classi

(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/2013
Fondo svalutazione
Accantonamenti Utilizzi Altri movimenti Bilancio al
31/12/2014
Fondo svalutazione
Organizzatori 1.122 233 - - 1.355
Espositori 2.195 402 674 - 1.923
Altri 5.950 795 946 12 5.811
Totale 9.267 1.430 1.620 12 9.089

Classi

(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/2014
Fondo svalutazione
Accantonamenti Utilizzi Altri movimenti Bilancio al
31/12/2015
Fondo svalutazione
Organizzatori 1.355 719 - - 2.074
Espositori 1.923 631 873 - 1.681
Altri 5.811 742 1.378 -360 4.815
Totale 9.089 2.092 2.251 -360 8.570

32.2 Rischio di liquidità

L'andamento del capitale circolante e del fabbisogno fi nanziario è fortemente infl uenzato dalle caratteristiche di stagionalità che presenta il mercato di riferimento, con la presenza di importanti manifestazioni fi eristiche – proprie o di terzi – a cadenza biennale e pluriennale. Di conseguenza, nonostante il Gruppo abbia posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e liquidità, tra le quali si segnalano l'arricchimento del portafoglio manifestazioni, l'internazionalizzazione degli eventi e l'avvio di collaborazioni e alleanze commerciali e strategiche con altri quartieri fi eristici e/o organizzatori, le contrazioni dei volumi di attività dovuti anche alla stagionalità e ciclicità che caratterizzano il settore, hanno un impatto sui risultati economici e sulla capacità di generare fl ussi di liquidità.

Generalmente si ravvisa una stagionalità del fabbisogno fi nanziario sia da un esercizio all'altro che all'interno dell'esercizio stesso in funzione del calendario fi eristico, caratterizzata da un maggior assorbimento di risorse nel corso dei mesi estivi di luglio e agosto, con una progressiva stabilizzazione a livelli fi siologici per il Gruppo nel corso dei mesi successivi.

A tale riguardo, il dato dell'indebitamento fi nanziario al 31 dicembre 2015, presenta un netto miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2014, non solo, per il successo dell'operazione di aumento di capitale, che nel mese di dicembre ha contribuito a migliorare l'indebitamento fi nanziario della Capogruppo per 66.835 migliaia di euro ma anche grazie all'andamento favorevole dell'attività espositiva dell'esercizio che ha evidenziato segnali signifi cativi e affi dabili di ripresa, nonché un calendario fi eristico favorevole.

L'obiettivo di risk management del Gruppo è quello di garantire, la copertura del fabbisogno fi nanziario, attraverso un adeguato livello di liquidità, minimizzando il relativo costo opportunità e mantenendo un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito. A tal proposito, si segnala che la Capogruppo alla data di bilancio ha a disposizione linee di affi damento che, unitamente ai fl ussi fi nanziari operativi previsti sono ritenute adeguate per la copertura dei fabbisogni fi nanziari di breve periodo. Inoltre nel corso degli esercizi 2014 - 2015 La Capogruppo ha benefi ciato di dilazioni sul conto corrente di corrispondenza fruttifero intrattenuto con Fondazione Fiera Milano per il pagamento degli importi dovuti principalmente a fronte dei contratti di locazione e pertanto – subordinatamente al consenso di Fondazione Fiera Milano – intenderebbe poter continuare ad usufruire di tali dilazioni.

Si rileva inoltre che il buon esito dell'operazione di aumento di capitale ha aggiunto ulteriori elementi di solidità fi nanziaria consentendo sia di ristabilire l'obiettivo del rientro nella soglia di un terzo del capitale, prevista dall'art. 2446 del codice civile, che di rafforzare la posizione patrimoniale e di raccogliere risorse per il piano di sviluppo della Capogruppo.

In tale contesto, la Capogruppo prevede ragionevolmente di proseguire la strategia di riposizionamento di parte dell'indebitamento corrente su scadenze a medio lungo già avviata negli esercizi precedenti.

Si evidenzia che alcuni dei contratti di fi nanziamento ricevuti dalla Capogruppo, come indicato nella note 18 e 24, prevedono il rispetto di determinati parametri fi nanziari (c.d. fi nancial covenants) e di determinati impegni commerciali (c.d. covenants commerciali). Con riferimento alla misurazione annuale al 31 dicembre 2015 i covenant sono stati rispettati.

Si rileva peraltro che il mantenimento dell'equilibrio fi nanziario del Gruppo è correlato al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale nonché all'andamento del contesto economico generale il cui apprezzamento comporta una valutazione sull'esito futuro di eventi o circostanze che sono per loro natura incerti.

Nelle tabelle sottostanti vengono esposte le analisi per scadenze delle passività fi nanziarie e la stima dei relativi interessi passivi per periodo di maturazione al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2015.

Passività fi nanziarie

(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/2014
3 mesi 6 mesi 12 mesi 18 mesi 24 mesi 3 anni 5 anni >5 anni
Debiti verso banche
- correnti
82.894 64.900 7.900 10.094
Interessi passivi
correnti
474 469 613
Altre passività
fi nanziarie correnti
22.150 11.084 10.984 82
Interessi passivi
correnti
120 66 5
Debiti verso banche
- non correnti
26.898 9.900 6.114 8.722 2.162
Interessi passivi
non correnti
457 309 311 40
Debiti fornitori 36.160 36.160
Altre passività
fi nanziarie non
correnti
2.001 86 85 49 1.781
Interessi passivi
non correnti
97 35 68 26
Totale 170.103 112.738 19.419 10.794 10.540 6.543 9.150 4.009 -

Passività fi nanziarie

(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/2015
3 mesi 6 mesi 12 mesi 18 mesi 24 mesi 3 anni 5 anni >5 anni
Debiti verso banche
- correnti
39.466 24.514 7.937 7.015
Interessi passivi
correnti
203 247 461
Altre passività
fi nanziarie correnti
16.036 5.085 10.225 726
Interessi passivi
correnti
63 45 2
Debiti verso banche
- non correnti
10.922 4.338 4.382 2.202
Interessi passivi
non correnti
187 109 37
Debiti fornitori 49.267 49.267
Altre passività
fi nanziarie non
correnti
2.094 50 1.851 193
Interessi passivi
non correnti
94 32 24 58
Totale 117.785 79.132 18.454 8.204 4.669 4.523 4.114 251

32.3 Rischi di mercato

Il Gruppo si riserva di utilizzare adeguati strumenti di copertura qualora i rischi di mercato divenissero rilevanti.

a) Rischio di tasso di interesse

Il Gruppo dispone di accesso a linee di credito a condizioni competitive e quindi è in grado di ben fronteggiare anche eventuali fl uttuazioni dei tassi. Peraltro, il Gruppo svolge un continuo monitoraggio delle condizioni di mercato allo scopo di intervenire prontamente in presenza di variazioni di scenario.

Per quanto riguarda la composizione dei debiti a lungo e a breve termine nei confronti del sistema bancario, si fa riferimento a quanto esposto nelle note 18 e 24.

Di seguito viene esposta un'analisi di sensitività al rischio tasso di interesse, che evidenzia gli oneri ed i proventi fi nanziari che si sarebbero avuti sul patrimonio netto e sul conto economico 2014 e 2015 per effetto di variazioni del tasso di interesse considerando un range di oscillazione in più o in meno di 0,5 punti.

(migliaia di euro) valori al 31/12/14 Giacenza *
(indebitamento)
Proventi (oneri) Tassi +0,5% -0,5%
Banche attive (cc) 12.114 13.939 242 1,74% 312 173
Anticipazioni a
breve
-2.500 -68 -2 2,94% -2 -2
Finanziamenti
passivi a breve
-59.524 -47.049 -1.490 3,17% -1.727 -1.256
C/C di
corrispondenza
-21.683 -39.042 -1.183 3,03% -1.378 -988
Debiti vs. banche
correnti e non
correnti
-47.768 -50.547 -1.767 3,50% -2.022 -1.516
Altre passività
fi nanziarie correnti
e non correnti
-2.468 -2.202 -110 5,00% -121 -99

*media sulla durata esercizio

(migliaia di euro) valori al 31/12/15 Giacenza *
(indebitamento)
Proventi (oneri) Tassi +0,5% -0,5%
Banche attive (cc) 55.958 24.253 42 0,17% 162 -80
Finanziamenti
passivi a breve
-22.500 -30.834 -752 2,44% -907 -598
C/C di
corrispondenza
-15.225 -42.753 -1.045 2,44% -1.257 -829
Debiti vs. banche
correnti e non
correnti
-27.889 -41.119 -1.369 3,33% -1.575 -1.164
Altre passività
fi nanziarie correnti
e non correnti
-2.905 -2.528 -89 3,52% -102 -76

*media sulla durata esercizio

b) Rischio di cambio

In continuità con il precedente periodo, tale rischio è considerato poco signifi cativo nonostante l'attività del Gruppo nei mercati internazionali. Ciò è dovuto al fatto che il Gruppo non ha acceso fi nanziamenti in valute estere; inoltre, in relazione alle attività estere, il rischio cambio è sostanzialmente limitato in quanto ogni paese sostiene i costi nella stessa valuta nella quale realizza i ricavi e deriva principalmente da transazioni infragruppo per riaddebiti relativi a cost sharing agreement, che determinano un'esposizione al rischio cambio in capo alla società che ha una valuta funzionale diversa da quella nella quale la transazione infragruppo è denominata.

c) Rischi di variazione prezzo delle materie prime

L'esposizione del Gruppo al rischio di prezzo delle materie prime è limitata. Il Gruppo ha generalmente più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico ed in alcuni casi ricorre a contratti pluriennali per assicurarsi una minore volatilità dei prezzi.

33) Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali

Garanzie prestate

Ammontano complessivamente a 6.474 migliaia di euro e sono così composte:

  • 2.921 migliaia di euro per la fi deiussione rilasciata da Fiera Milano Congressi SpA a favore dell'Amministrazione Finanziaria per compensazione dell'IVA nell'ambito della liquidazione di Gruppo;
  • 5.500 migliaia di reais brasiliani pari a 1.275 migliaia di euro per la fi deiussione rilasciata dalla Capogruppo a favore del Banco BNP Paribas Brasil SA per conto della società Controllata Cipa Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda a copertura degli affi damenti bancari accordati dalla banca stessa;
  • 1.243 migliaia di euro in relazione a due fi dejussioni bancarie rilasciate per la costituzione del deposito cauzionale richiesto da Expo 2015 al Raggruppamento Temporaneo di Imprese che comprende Nolostand SpA, Fiera Milano Congressi SpA e Siram SpA, a garanzia degli obblighi contrattuali derivanti dalle commesse TCP1 e TCP2 (Auditorium);
  • 596 migliaia di euro per fi deiussioni rilasciate a garanzia dei contratti di locazione delle controllate Nolostand SpA, Fiera Milano Congressi SpA e Fiera Milano Media SpA;
  • 156 migliaia di euro per fi deiussioni rilasciate dalla Capogruppo a favore dell'Amministrazione Finanziaria a copertura delle compensazioni effettuate nell'ambito del consolidato IVA di Gruppo;
  • 283 migliaia di euro per altre fi deiussioni.

Passività potenziali

Si segnala che sono in essere alcuni procedimenti legali il cui rischio di soccombenza, stimato in circa 1.050 migliaia di euro, è stato ritenuto possibile dal legale incaricato e il cui esito è a tutt'oggi incerto.

CONTO ECONOMICO

RICAVI

34) Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Ammontano a 337.339 migliaia di euro (242.711 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). La composizione per tipologie di ricavi è la seguente:

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Corrispettivi utilizzo aree fi eristiche 93.913 69.706 24.207
Canoni aree espositori 80.246 47.175 33.071
Noleggio allestimenti, arredi e attrezzature 71.435 47.654 23.781
Servizi di ristorazione e mensa 25.835 21.973 3.862
Corrispettivi e servizi convegni ed eventi 15.617 15.693 -76
Servizi e spazi pubblicitari 12.836 13.419 -583
Servizi quartiere 11.052 6.381 4.671
Servizi supplementari di mostra 7.487 3.538 3.949
Corrispettivi diversi e royalties 7.215 7.584 -369
Servizi assicurativi per mostre 3.351 2.284 1.067
Servizio controllo accessi e customer care 2.916 2.503 413
Servizi amministrativi, di telefonia e internet 2.306 2.066 240
Biglietteria ingressi a pagamento 1.379 942 437
Organizzazione congressi 1.103 1.183 -80
Servizi multimediali e catalogo on line 648 610 38
Totale 337.339 242.711 94.628

La variazione dei ricavi è principalmente attribuibile al più favorevole calendario fi eristico, che nel 2015 ha previsto lo svolgimento di manifestazioni biennali "anno dispari" direttamente organizzate quali Tuttofood e Host, le triennali Ipack-Ima e Plast, la manifestazione pluriennale EMO la cui edizione a Milano è tenuta ogni sei anni e la manifestazione itinerante ITMA che si svolge ogni quattro anni in una sede tra i diversi paesi europei. Tale risultato è stato in parte compensato dall'assenza dell'importante manifestazione biennale "anno pari" Mostra Convegno Expocomfort oltre che dal decremento dei ricavi in Brasile per l'assenza delle manifestazioni biennali Fisp e Fesqua. Inoltre si segnala l'impatto positivo sui ricavi delle attività relative ai contratti con Expo 2015.

La voce include 483 migliaia di euro (78 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

COSTI OPERATIVI

35) Costi per materiali

Ammontano a 4.859 migliaia di euro (2.440 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). La composizione per tipologia di costo è la seguente:

Costi per materiali

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Materiale sussidiario e di consumo 3.893 1.477 2.416
Stampati e modulistica, cancelleria 705 689 16
Materie prime 244 279 -35
Prodotti fi niti e imballaggi 34 8 26
Variazione rimanenze materie prime -17 -13 -4
Totale 4.859 2.440 2.419

La variazione in aumento di 2.419 migliaia di euro riguarda prevalentemente Nolostand SpA e si riferisce agli acquisti di materiale sussidiario e di consumo in relazione ai maggiori allestimenti forniti nell'ambito della commessa Expo 2015 e delle altre manifestazioni.

La voce include 1 migliaio di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

36) Costi per servizi

Ammontano a 165.870 migliaia di euro (134.986 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). La composizione per tipologia di costo è la seguente:

Costi per servizi

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Noleggio attrezzature 30.429 22.574 7.855
Allestimenti e attrezzature per manifestazioni 27.372 20.868 6.504
Servizi di ristorazione 19.984 17.061 2.923
Consumi energetici 10.652 9.379 1.273
Prestazioni di servizi e consulenze tecniche, legali, commerciali e amministrative 9.545 9.192 353
Manutenzione 8.915 10.530 -1.615
Servizi di vigilanza e portierato 7.348 5.398 1.950
Pulizia e asporto rifi uti 6.902 4.854 2.048
Iniziative promozionali alle manifestazioni 6.609 7.385 -776
Servizi di pubblicità 5.083 3.565 1.518
Premi assicurativi 3.623 3.262 361
Biglietteria 2.516 1.637 879
Spese telefoniche e internet 2.420 2.144 276
Servizi di trasporto 1.784 1.529 255
Servizi informatici 1.679 1.226 453
Assistenza tecnica e servizi accessori 1.548 1.481 67
Servizi per convegni e congressi 798 656 142
Compensi Sindaci 216 183 33
Spese di funzionamento organi statutari 111 128 -17
Variazione dei costi sospesi sostenuti per manifestazioni future 3.259 -982 4.241
Altri 15.272 13.318 1.954
Utilizzo fondi -195 -402 207
Totale 165.870 134.986 30.884

La voce costi per servizi comprende, prevalentemente, costi per la gestione dei quartieri nelle fasi di mobilitazione, svolgimento e smobilitazione delle manifestazioni e dei congressi.

Presentano una variazione in aumento di 30.884 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2014 determinata dal maggior volume di attività. L'incremento della voce "Variazione dei costi sospesi sostenuti per manifestazioni future" è principalmente attribuibile ai costi sostenuti nell'esercizio relativi alle manifestazioni Tuttofood e Host.

La voce "Manutenzioni" si decrementa principalmente per effetto della riqualifi cazione della struttura congressuale del Mico Nord avvenuta l'esercizio scorso in occasione dell'evento straordinario del Semestre Europeo.

Nel corso dell'esercizio la Capogruppo ha sostenuto costi per servizi direttamente correlati all'operazione di aumento di capitale sociale, per 1.150 migliaia di euro, che sono stati portati a diretta riduzione della "Riserva sovrapprezzo azioni" al netto del relativo effetto fi scale.

La voce include 1.040 migliaia di euro (1.495 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

37) Costi per godimento di beni di terzi

Ammontano a 61.419 migliaia di euro (56.546 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e risultano così ripartiti:

Costi per godimento di beni di terzi

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Affi tti e spese aree espositive 56.748 52.545 4.203
Altri affi tti passivi 4.534 4.433 101
Noleggio automezzi 677 620 57
Affi tto rami d'azienda 63 140 -77
Noleggio apparecchiature e fotocopiatrici uffi ci 136 43 93
Utilizzo fondi -739 -1.235 496
Totale 61.419 56.546 4.873

Tra gli affi tti e spese aree espositive è compreso il canone di locazione immobiliare verso la Controllante Fondazione Fiera Milano per 55.716 migliaia di euro, tra gli altri affi tti passivi è compreso il canone di locazione, pari a 1.930 migliaia di euro relativo al progetto "Palazzo Italia" a Berlino.

La variazione è principalmente imputabile all'incremento dei costi per affi tti relativi al Quartiere fi eristico dovuto alla componente variabile di canone, pari a 10.000 migliaia di euro, prevista unicamente nel 2015 per la presenza dell'evento Expo 2015 e correlata al fatturato realizzato dalla Capogruppo nell'esercizio 2015 rispetto a quello medio realizzato nel triennio 2012-2014 in gran parte compensata dalla riduzione della componente fi ssa per 6.713 migliaia di euro a seguito della rinegoziazione del contratto di locazione avvenuta nel 2014. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto esposto nella nota 49 rapporti con parti correlate.

Si segnala il totale dei canoni di locazione relativi ai Quartieri fi eristici di Rho e di Milano oltre che il centro congressuale MiCo per ciascuno dei seguenti periodi:

  • anno 2016: 45.965 migliaia di euro;
  • tra uno e cinque anni: 184.252 migliaia di euro;

  • più di cinque anni: 138.404 migliaia di euro.

La voce include 55.882 migliaia di euro (52.363 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate di cui 10.000 migliaia di euro non ricorrenti relative alla componente aggiuntiva di canone riconosciuta a Fondazione Fiera Milano. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

38) Costi del personale

Ammontano a 61.675 migliaia di euro (48.634 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e risultano così ripartiti:

Costi del personale

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Salari e stipendi 37.761 32.910 4.851
Oneri sociali 11.966 10.408 1.558
Incentivi all'esodo 6.637 101 6.536
Indennità relative a piani a contribuzione defi nita 1.649 1.609 40
Emolumenti amministratori 1.600 1.421 179
Co.co.pro. e interinali 896 905 -9
Indennità relative a piani a benefi ci defi niti 433 558 -125
Altri costi 1.178 722 456
Utilizzo fondi -445 - -445
Totale 61.675 48.634 13.041

I salari e stipendi e gli oneri sociali ad essi correlati si incrementano principalmente per i maggiori costi sostenuti dalla Capogruppo per la parte variabile delle retribuzioni dei dipendenti pari a 4.251 migliaia di euro.

Gli incentivi all'esodo comprendono l'indennità, pari a 1.461 migliaia di euro, corrisposta all'Amministratore Delegato della Capogruppo per la mancata conferma nella carica oltre che gli incentivi riconosciuti nell'ambito di un piano di uscite volontarie.

La voce include 93 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

Il numero medio dei Dipendenti (inclusi i Lavoratori con contratto a termine) ripartito per categorie è indicato nella tabella che segue:

Personale dipendente ripartito per categorie

2015 2014 variazione
Dirigenti 44 47 - 3
Quadri e Impiegati 783 792 - 9
di cui Società consolidate con il metodo del patrimonio netto:
Dirigenti 2 2 -
Quadri e Impiegati 64 61 3
Totale dipendenti 827 839 -12

39) Altre spese operative

Ammontano a 5.753 migliaia di euro (4.949 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e risultano così ripartite:

Altre spese operative

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Oneri tributari diversi 2.748 2.068 680
Perdite su crediti coperte da fondo 2.228 1.619 609
Contributi ed erogazioni 487 561 -74
Imposte non sul reddito e tasse 468 590 -122
Diritti SIAE 384 275 109
Imposta comunale sulla pubblicità 284 272 12
Omaggi ed articoli promozionali 205 127 78
Conguagli chiusura rendiconti manifestazioni esercizi precedenti 214 70 144
Altri costi 963 1.022 -59
Utilizzo fondi -2.228 -1.655 -573
Totale 5.753 4.949 804

L'incremento della voce "Oneri tributari diversi" si riferisce principalmente ai maggiori tributi comunali relativi all'occupazione del polo fi eristico di Rho.

La voce include 896 migliaia di euro (1.064 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

40) Proventi diversi

Ammontano a 3.003 migliaia di euro (3.529 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e risultano così ripartiti:

Proventi diversi

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Affi tto e spese uffi ci 1.477 1.530 -53
Altri recuperi di costo 671 954 -283
Recupero costi personale distaccato 246 281 -35
Indennizzi assicurativi 36 27 9
Plusvalenze su immobilizzazioni 30 6 24
Altri proventi 543 731 -188
Totale 3.003 3.529 -526

La voce include 276 migliaia di euro (307 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

41) Risultato di Società collegate e joint venture valutate a patrimonio netto

La voce ammonta a 2.828 migliaia di euro (1.448 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e si riferisce quasi esclusivamente alla partecipazione in joint venture con Deutsche Messe AG.

Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo n.2 "Informativa su società controllate, joint venture e società collegate".

42) Ammortamenti

Ammortamenti Immobili, impianti e macchinari

Ammontano a 6.774 migliaia di euro (6.808 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle note esplicative a commento della voce Immobili, impianti e macchinari.

Si segnala che la voce comprende -12 migliaia di euro (-1 migliaio di euro al 31 dicembre 2014) relativi all'utilizzo della quota di fondo rischi appostato a copertura delle obbligazioni relative al Palazzo Italia per la voce ammortamenti. La voce non include ammortamenti immobili, impianti e macchinari in leasing.

Ammortamenti Attività immateriali

Ammontano a 5.541 migliaia di euro (6.518 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle note esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita defi nita.

43) Rettifi che di valore di attività

Ammontano a 11.142 migliaia di euro (3.637 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Il dettaglio della voce è evidenziato nella seguente tabella:

Rettifi che di valore di attività

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Svalutazioni inerenti la voce "Immobili, impianti e macchinari" 18 11 7
Svalutazioni Avviamento sulle acquisizioni per Impairment test 7.702 500 7.202
Svalutazioni Marchi e Testate per Impairment test 3.422 3.126 296
Totale 11.142 3.637 7.505

Il dettaglio delle rettifi che di valore è commentato alla nota 6, alla nota 8 e alla nota 9.

44) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti

Ammontano a 8.179 migliaia di euro (1.517 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

La movimentazione della voce è evidenziata nella seguente tabella:

Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti

2015 2014 variazione
2.092 1.321 771
3.065 - 3.065
671 66 605
1.961 - 1.961
390 130 260
8.179 1.517 6.662

Per una più dettagliata analisi relativa alla movimentazione dei fondi rischi dell'esercizio si rimanda a quanto in precedenza commentato alle note 14, 20 e 28.

45) Proventi fi nanziari e assimilati

Ammontano a 828 migliaia di euro (943 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono così suddivisi:

Proventi fi nanziari e assimilati

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Differenze cambio attive 610 517 93
Interessi attivi su deposito cauzionale relativo alla locazione del quartiere fi eristico 52 117 -65
Interessi attivi su depositi bancari 42 240 -198
Interessi attivi su crediti verso Controllante 10 10 -
Altri proventi fi nanziari 114 59 55
Totale 828 943 -115

La voce include 62 migliaia di euro (127 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

46) Oneri fi nanziari e assimilati

Ammontano a 4.348 migliaia di euro (5.812 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono così suddivisi:

Oneri fi nanziari e assimilati

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Interessi passivi su c/c bancari 2.143 3.253 -1.110
Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllante Fondazione Fiera Milano 1.045 1.183 -138
Differenze cambio passive 864 677 187
Oneri da attualizzazione su piani a benefi ci defi niti 168 285 -117
Altri oneri fi nanziari 128 230 -102
Attualizzazione di passività - 186 -186
Utilizzo fondi - -2 2
Totale 4.348 5.812 -1.464

La variazione è conseguente principalmente al decremento degli oneri fi nanziari in relazione al minor indebitamento medio sia su scadenze a breve che a medio-lungo termine.

La voce include 1.045 migliaia di euro (1.183 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

47) Imposte sul reddito

La voce imposte del 2015 è pari a 6.011 migliaia di euro (-4.581 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) ed è imputabile principalmente all'utilizzo delle imposte differite attive. Sono così suddivise:

Imposte sul reddito

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Imposte correnti 3.114 482 2.632
Imposte differite 2.897 -5.063 7.960
Totale 6.011 -4.581 10.592

L'analisi delle imposte correnti al 31 dicembre 2015 è di seguito evidenziata:

Imposte Correnti

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Imposte correnti IRAP 1.932 497 1.435
Altre imposte correnti 1.565 1.153 412
Proventi da consolidato fi scale -383 -1.168 785
Totale 3.114 482 2.632

Dall'esercizio 2007 la Capogruppo Fiera Milano SpA, in qualità di soggetto consolidante, e tutte le società controllate italiane, in qualità di società consolidate, hanno optato ai fi ni dell'IRES per il regime del "consolidato fi scale nazionale".

I proventi da consolidato fi scale, pari a 383 migliaia di euro, rifl ettono gli effetti delle compensazioni effettuate tra i risultati fi scali positivi e i risultati fi scali negativi di periodo delle società consolidate.

Le altre imposte correnti comprendono l'IRES di competenza del consolidato fi scale al lordo dei proventi da consolidamento nonché le imposte correnti di competenza delle società estere appartenenti al Gruppo.

Le imposte differite a carico dell'esercizio ammontano a 2.897 migliaia di euro e rappresentano il saldo tra imposte differite attive (4.881 migliaia di euro) e imposte differite passive (-1.984 migliaia di euro).

Più in particolare, le imposte differite attive al 31 dicembre 2015, rifl ettono principalmente i rilasci degli stanziamenti effettuati negli esercizi precedenti in corrispondenza delle perdite fi scali che sono state utilizzate in compensazione del reddito imponibile generato nell'esercizio dalla Capogruppo e dalle società aderenti al consolidato fi scale. Tale effetto è stato parzialmente compensato dalla rilevazione di imposte anticipate in relazione ad accantonamenti a fondi rischi e oneri la cui deducibilità fi scale verrà riconosciuta nei prossimi esercizi.

Le imposte iscritte a patrimonio netto per 229 migliaia di euro si riferiscono alle imposte anticipate relative ai costi accessori sostenuti dalla Capogruppo, in relazione all'operazione di aumento del capitale sociale descritto alla nota 17, portati a diretta riduzione dell'incremento di patrimonio netto alla voce "riserva sovrapprezzo azioni".

Le imposte differite passive si riferiscono principalmente al rilascio di fondi imposte costituiti negli esercizi precedenti in corrispondenza delle rettifi che di valore e degli ammortamenti sui marchi, oltre che dell'ammortamento fi scale dell'avviamento della Capogruppo.

Si segnala che le imposte differite attive e passive recepiscono l'adeguamento all'aliquota IRES del 24% che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2017. L'impatto a conto economico è stato pari a 533 migliaia di euro a seguito del rilascio di imposte differite attive per 1.740 migliaia di euro e di imposte differite passive per 1.207 migliaia di euro.

Le rispettive variazioni sono così dettagliate:

Imposte differite

Variazione Attività Iscritte a
(migliaia di euro) 31/12/14 Iscritte a conto
economico
area di
consolidamento
operative
cessate
patrimonio
netto
Effetto
cambio
31/12/15
Differite attive
Ammortamenti e
svalutazioni eccedenti
1.108 -215 - - - - 893
Fondi rischi e oneri 755 1.901 - - - - 2.656
Svalutazione crediti 2.350 -267 - - - - 2.083
Perdite fi scali riportabili 17.702 -7.201 - - - -39 10.462
Costi per aumento capitale
sociale
- - - - 229 - 229
Altre differenze
temporanee
1.024 901 - - -19 26 1.932
Totale 22.939 -4.881 - - 210 -13 18.255
Differite passive
Ammortamenti avviamento
e fi scalità differite
sull'acquisizione di beni
intangibili
22.052 -1.608 - -301 - -1.180 18.963
Altre differenze
temporanee
1.577 -376 483 - 44 98 1.826
Totale 23.629 -1.984 483 -301 44 -1.082 20.789
Imposte differite nette 690 2.897 483 -301 -166 -1.069 2.534
di cui:
Attività fi scali per
imposte differite
6.457 3.175
Imposte differite
passive
7.147 5.709

Le imposte differite attive teoriche totali attinenti a perdite fi scali di esercizi precedenti e iscritte in bilancio sono così suddivise:

• perdite ante consolidato fi scale: 290 migliaia di euro;

• perdite in consolidato fi scale: 10.109 migliaia di euro;

• perdite società estere: 63 migliaia di euro.

Riconciliazione tra carico d'imposta IRES teorico ed imposte correnti effettive

(migliaia di euro)
Risultato consolidato prima delle imposte 8.438
Aliquota d'imposta applicabile per IRES 27,5%
Imposta IRES teorica 2.320
Differenze tra imposte teoriche ed effettive:
Imposte su dividendi infragruppo 29
Effetto cambio aliquota 533
Fiscalità su controllate estere 217
Svalutazioni non deducibili 1.795
Altri -16
Carico d'imposta effettivo 4.878

Riconciliazione tra carico d'imposta teorico ed effettivo ai fi ni IRAP

(migliaia di euro)
Risultato Operativo Netto (EBIT) 11.958
Costi del personale 61.675
Base imponibile consolidata ai fi ni IRAP 73.633
Aliquota d'imposta applicabile per IRAP 3,9%
Imposta IRAP teorica 2.872
Differenze tra imposte teoriche ed effettive:
Effetti del cuneo fi scale -1.770
Fiscalità su controllate estere 675
Altri -644
Carico d'imposta IRAP effettivo 1.133

RISULTATO NETTO DEL GRUPPO

Il risultato netto del Gruppo al 31 dicembre 2015 ammonta a 1.014 migliaia di euro, rispetto a -18.955 migliaia di euro del 31 dicembre 2014.

48) Risultato per azione

L'esercizio 2015 presenta un'utile per azione di 0,0238 euro rispetto a una perdita per azione di 0,4565 euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, determinata dividendo il risultato netto per il numero medio ponderato delle azioni di Fiera Milano SpA in circolazione durante l'esercizio.

2015 2014
Risultato (in migliaia di euro) 1.014 -18.955
Numero medio di azioni in circolazione (in migliaia) 42.654 41.521
Utile (Perdita) per azione base (in euro) 0,0238 -0,4565
Utile (Perdita) per azione diluito (in euro) 0,0238 -0,4565

Il valore utilizzato come numeratore nel calcolo dell'utile (perdita) base e dell'utile (perdita) diluito per azione è pari a 1.014 migliaia di euro nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 (-18.955 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

La media ponderata delle azioni ordinarie utilizzata nel calcolo dell'utile (perdita) base e dell'utile (perdita) diluito per azione, con relativa riconciliazione tra i due dati, è indicata nella tabella che segue:

(dati in migliaia) 2015 2014
Media ponderata ai fi ni del calcolo del risultato per azione 42.654 41.521
+ Numero di potenziali azioni emesse senza corrispettivo - -
Media ponderata ai fi ni del calcolo dell'utile (perdita) diluito per azione 42.654 41.521

Nel corso dell'esercizio non sono stati emessi strumenti, incluse azioni di potenziale emissione, che potrebbero diluire l'utile base per azione in futuro inoltre dopo la data di chiusura dell'esercizio non sono state concluse operazioni concernenti le azioni ordinarie o le potenziali azioni ordinarie.

49) Rapporti con parti correlate

Le società facenti parte del Gruppo Fiera Milano hanno intrattenuto rapporti a condizioni di mercato sia nell'ambito del gruppo che con le altre parti correlate.

Nell'ambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, Fiera Milano SpA ha adottato una procedura riguardante i "Principi di Comportamento in materia di operazioni con parti correlate", come indicato nel capitolo dedicato al "Governo societario e gli assetti proprietari" della Relazione fi nanziaria annuale cui si rinvia.

I rapporti di natura commerciale tra le società del Gruppo Fiera Milano sono volti alla organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi gestiti dal Gruppo. Fiera Milano SpA presta servizi di tipo amministrativo nei confronti di alcune controllate al fi ne di ottimizzare l'impiego di risorse e competenze professionali oltre a servizi di comunicazione anche al fi ne di un'adeguata armonizzazione dell'immagine del Gruppo.

Tutte le società controllate italiane in qualità di società consolidate, hanno inoltre optato ai fi ni dell'IRES per il regime del "consolidato fi scale nazionale", della durata obbligatoria di tre esercizi.

L'adozione del consolidato fi scale consente al Gruppo Fiera Milano un indubbio vantaggio economico e fi nanziario, rappresentato in particolare dalla possibilità di utilizzare immediatamente le perdite fi scali del Gruppo stesso, conseguite negli esercizi di validità dell'opzione, in compensazione del reddito delle società consolidate, realizzando quindi in via immediata il risparmio fi scale derivante dall'utilizzo di tali perdite.

I rapporti giuridici interni tra le società partecipanti al consolidato fi scale sono disciplinati da un regolamento che prevede, altresì, una procedura uniforme per un corretto adempimento degli obblighi fi scali e delle connesse responsabilità delle società partecipanti.

Nei prospetti di stato patrimoniale e di conto economico gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, se signifi cative, sono evidenziate distintamente dalle voci di riferimento. Il Gruppo tenuto conto dell'ammontare complessivo delle partite patrimoniali ed economiche ha ritenuto di individuare in 2 milioni di euro la soglia di signifi catività per l'indicazione separata degli importi patrimoniali e in 1 milione di euro per gli importi di natura economica.

Con riferimento alle parti correlate, nel seguito si forniscono informazioni di dettaglio sulle operazioni poste in essere, suddividendole tra "Rapporti con la Controllante Fondazione Fiera Milano" e "Rapporti con altre parti correlate non consolidate".

Rapporti con la Controllante Fondazione Fiera Milano

I rapporti di tipo ricorrente sono riepilogati nel seguito.

I. Contratti di locazione immobiliare con Fiera Milano SpA

Come esposto in seguito in data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione del polo fi eristico di Rho e di Milano. Tali contratti hanno avuto effetto a partire dal secondo semestre 2014.

In data 18 gennaio 2003, Fiera Milano SpA aveva stipulato con Fondazione Fiera Milano un contratto di locazione riguardante il Quartiere Fieristico di Rho. Nel medesimo contratto era stato defi nito il canone per la locazione del Polo Urbano, con allineamento della data di decorrenza per i Quartieri Espositivi dal 1° gennaio 2006.

Il termine per la disdetta era inizialmente fi ssato entro 18 mesi dalla scadenza del 31 dicembre 2014. In data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei Quartieri Fieristici. I nuovi contratti di locazione prevedono entrambi una durata di 9 anni a decorrere dal 1° luglio 2014 (previa risoluzione consensuale anticipata dei contratti in vigore, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2014) e sono rinnovabili automaticamente per ulteriori 9 anni.

Per quanto riguarda il contratto di locazione del Quartiere Fieristico di Rho, rispetto al precedente contratto le cui condizioni economiche hanno avuto validità fi no al 30 giugno 2014, è stata concordata una riduzione del canone di locazione di 2.000 migliaia di euro nel secondo semestre 2014 e di 14.000 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi. Il canone di locazione è pertanto fi ssato in 24.400 migliaia di euro per il secondo semestre 2014 e in 38.800 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Limitatamente al 2015, in considerazione dello svolgimento di Expo e delle ricadute positive determinate dall'Esposizione Universale sul business fi eristico di Fiera Milano, in base al contratto è stata riconosciuta a Fondazione Fiera Milano una componente aggiuntiva di canone in quanto il fatturato realizzato dalla Capogruppo nell'esercizio 2015 è stato superiore a quello medio realizzato nel triennio 2012-2014. In particolare, la Capogruppo ha riconosciuto un canone di locazione aggiuntivo, nella misura pari al 15% della predetta differenza di fatturato, per l'importo massimo di 10.000 migliaia di euro. Ai fi ni del suddetto calcolo, si precisa che il fatturato medio realizzato dalla Capogruppo per il triennio 2012-2014 è pari a 191.240 migliaia di euro.

Con riferimento al Polo Urbano, le parti hanno concordato di confermare il canone di locazione vigente, pari a 2.850 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT.

Trattandosi di un'operazione di maggiore rilevanza ai sensi dell'art. 5 del Regolamento per le Operazioni con Parti Correlate e dell'art. 10.2 della procedura in materia di operazioni con parti correlate adottata dalla Società, è stata espletata la procedura in materia di operazioni con parti correlate e in data 21 marzo 2014 è stato pubblicato il Documento Informativo relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con Parti Correlate ("Documento Informativo OPC").

A conferma delle condizioni di mercato applicate, i canoni di locazione sono stati determinati dalle parti anche tenendo conto degli elaborati peritali redatti per Fiera Milano SpA da un esperto indipendente.

II. Contratto di locazione immobiliare con Fiera Milano Congressi SpA

In data 24 gennaio 2000, Fondazione Fiera Milano ha stipulato con Fiera Milano Congressi S.p.A. un contratto, avente durata fi no al 31 dicembre 2012, relativo alla disponibilità di parte del Padiglione nr. 17 all'interno del Polo Urbano. In data 15 marzo 2005 tale contratto è stato aggiornato per tenere conto dell'ampliamento del centro congressi ospitato nel padiglione 17 del Polo Urbano. Il nuovo accordo tra Fondazione Fiera Milano e Fiera Milano Congressi S.p.A. prevedeva la scadenza in data 30 giugno 2011 rinnovabile fi no al 30 giugno 2017. In merito alla prima scadenza contrattuale la disdetta scaduta in data 30 giugno 2011 non è stata esercitata. Nella nuova convenzione Fiera Milano Congressi S.p.A. corrisponde un canone fi sso annuo a cui si aggiunge un canone variabile in funzione del raggiungimento di una determinata soglia di fatturato.

Con riferimento al padiglione 17 del Polo Urbano si precisa che il canone fi sso annuo ammonta a 350 migliaia di euro (rivalutato annualmente dell'ISTAT) mentre il canone variabile ammonta al 5% dell'eccedenza dei ricavi rispetto ad una soglia minima di fatturato della controllata Fiera Milano Congressi di 15.000 migliaia di euro.

In data 18 maggio 2009, Fondazione Fiera Milano ha stipulato con Fiera Milano Congressi S.p.A. un contratto preliminare relativo alla locazione dei padiglioni 5 e 6 - all'interno del Polo Urbano; su tale area è stato allestito il nuovo centro congressi inaugurato nel mese di maggio 2011 che integrato con le aree congressuali del Padiglione 17 è stato denominato MiCo - Milano Congressi. Il contratto defi nitivo di locazione dell'area denominata MiCo - Milano Congressi SOUTH WING (ex padiglioni n. 5 e 6) è stato perfezionato nel corso del 2012, ha durata di nove anni, con termine iniziale decorrente dal 1° maggio 2011. Il contratto è da intendersi automaticamente rinnovato per un ulteriore periodo di nove anni salvo disdetta da una delle parti. Il canone annuo di locazione a regime è stato defi nito in una quota fi ssa pari a 3.000 migliaia di euro oltre a una quota variabile pari al 5% dell'eccedenza del fatturato realizzato da Fiera Milano Congressi S.p.A. sull'area in oggetto, così come previsto nel business plan 2011/2014 della stessa. Il canone è aggiornato annualmente in misura pari al 100% della variazione dell'indice ISTAT, registrato nell'anno precedente. Nello stesso contratto è stata prevista la riduzione del canone di locazione a regime per i primi quattro anni. In particolare, è stato concordato il canone del primo anno di locazione pari a 750 migliaia di euro e di aumentare tale canone di 750 migliaia di euro nei successivi tre anni fi no al raggiungimento della quota fi ssa del canone a regime pari a 3.000 migliaia di euro. Con riferimento ai padiglioni 5 e 6 del Polo Urbano si precisa che, a seguito del raggiungimento della quota fi ssa a regime, non è più dovuto a partire dall'esercizio 2015 alcun canone variabile.

III. Liquidazione IVA di Gruppo

Avvalendosi della facoltà prevista dal DPR 633/72, a partire dal 1° gennaio 2002, Fiera Milano SpA ha aderito alla procedura, gestita dalla Controllante Fondazione, relativa alla liquidazione di gruppo dell'IVA. Tale meccanismo rende più agevole l'assolvimento dell'obbligo tributario, senza comportare alcun onere aggiuntivo per la Società.

IV. Consolidato fi scale di Gruppo con la Controllante Fondazione Fiera Milano

Nell'esercizio sociale 2004/2005 Fiera Milano SpA e alcune sue società controllate avevano esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fi scale della controllante Fondazione Fiera Milano. A seguito della modifi ca della data di chiusura dell'esercizio di Fiera Milano SpA e di tutte le sue controllate, la partecipazione a tale consolidato si è interrotta. Permangono tuttavia taluni obblighi contrattuali verso Fondazione Fiera Milano, cui si fa riferimento nelle voci di bilancio.

V. Contratto di fornitura di servizi

Fiera Milano SpA ha in corso con Fondazione Fiera Milano un contratto annuale per la reciproca fornitura di servizi, resi opportuni o necessari dallo svolgimento delle rispettive attività. Il contratto è rinnovabile di anno in anno previo accordo scritto tra le parti.

Il contratto prevede la fornitura reciproca da parte della Capogruppo e di Fondazione Fiera Milano di due tipologie di servizi: i) servizi di carattere generale, rientranti nel complesso delle attività del soggetto che li fornisce, resi al committente su base continuativa e sistematica; ii) servizi specifi ci, ossia servizi erogati su richiesta e relativi ad attività specifi che da concordare di volta in volta tra soggetto committente e soggetto fornitore, anche sulla base di offerte/preventivi appositi. Il contratto di fornitura di servizi è regolato a condizioni di mercato.

VI. Contratti di licenza d'uso del marchio Fiera Milano

In data 17 dicembre 2001, Fondazione Fiera Milano, quale proprietario del marchio "Fiera Milano" ha concesso a Fiera Milano SpA una licenza d'uso, in esclusiva, del citato marchio al fi ne di contraddistinguere la propria attività, anche mediante l'apposizione dello stesso sulla carta intestata, sulle proprie pubblicazioni di carattere commerciale nonché per contraddistinguere le proprie sedi ed uffi ci. La licenza è stata concessa per il territorio italiano e per tutti i Paesi e le classi dove il marchio è stato o sarà depositato o registrato.

Il corrispettivo simbolico corrisposto da Fiera Milano SpA a Fondazione Fiera Milano è pari ad Euro 1. Fondazione Fiera Milano, in quanto soggetto che ha nel proprio scopo sociale lo sviluppo del settore fi eristico, ha inteso mantenere nella propria titolarità il marchio Fiera Milano non includendolo nel ramo d'azienda "Gestione dell'Attività Fieristica" conferito alla Capogruppo nel 2001, ma prevedendo l'utilizzo di detto marchio da parte di Fiera Milano per un periodo di tempo molto lungo e senza oneri per il suo utilizzo. Si segnala che tale licenza resterà valida fi no al 31 dicembre 2017, con rinnovo automatico per un ulteriore periodo di 15 anni, salvo disdetta di una delle parti.

VII. Contratto di Conto corrente di corrispondenza con Fiera Milano SpA

Le parti regolano gli incassi e i pagamenti derivanti dai contratti cui sono reciprocamente obbligati, quali in particolare i canoni di locazione dei Quartieri Fieristici e i sevizi resi tra le parti, e sul quale decorrono interessi applicati secondo tassi di mercato. Tale utilizzo, previo consenso della controllante Fondazione Fiera Milano, permette alla Società di ottenere temporanee dilazioni nel tempo dell'onere anticipato del canone, al fi ne di ottimizzare i fl ussi di tesoreria e di rendere maggiormente fl essibile la negoziazione degli spread nei confronti delle istituzioni bancarie. A decorrere dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 il conto corrente di corrispondenza è stato usato prevalentemente per regolare partite a debito, soprattutto in corrispondenza delle rate semestrali dei canoni di locazione dei Quartieri Espositivi.

Rapporti con altre parti correlate

I rapporti con altre parti correlate rientrano nell'ambito della normale attività di gestione e sono regolati a condizioni di mercato.

Le partite patrimoniali-fi nanziarie ed economiche intercorrenti con parti correlate non consolidate sono riepilogate nel seguito.

Partite patrimoniali ed economiche intercorrenti con parti correlate al 31/12/2015

(migliaia di euro) Crediti
commerciali
ed altri non
correnti
Crediti
commerciali
e altri
Atre
passività
fi nanziarie
non correnti
Altre passività
fi nanziarie
correnti
Altre passività
correnti
Ricavi delle
vendite
e delle
prestazioni
Costi per
materiali
Costi per
servizi
Costi per
godimento
di beni di
terzi
Costi del
personale
Altre spese
operative
Proventi
diversi
Proventi
fi nanziari e
assimilati
Oneri
fi nanziari e
assimilati
Controllante e Consociate
Fondazione Fiera Milano 12.125 5.341 15.225 5.832 483 1 1.040 55.882 93 896 276 62 1.045
Altre parti correlate
Yilong QI 1.851
Totali parti Correlate 12.125 5.341 1.851 15.225 5.832 483 1 1.040 55.882 93 896 276 62 1.045
Totali saldi di Bilancio 13.035 63.932 2.094 16.036 37.470 337.339 4.859 165.870 61.419 61.675 5.753 3.003 828 4.348
% Correlate/Bilancio 93% 8% 88% 95% 16% - - 1% 91% - 16% 9% 7% 24%

Per l'informativa relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, relativi all'esercizio al 31 dicembre 2015, si rimanda alla tabella riportata nelle altre informazioni.

Rendiconto fi nanziario delle Parti correlate

(migliaia di euro) 2015 2014
Flusso fi nanziario derivante dalla gestione operativa
Ricavi e proventi 759 385
Costi e oneri -57.912 -55.265
Interessi attivi 62 127
Interessi passivi -1.045 -1.183
Variazione crediti commerciali e altri 1.718 -4.010
Variazione altre passività correnti 1.704 1.171
Totale -54.714 -58.775
Flusso fi nanziario derivante dalle attività di investimento
Investimenti in immobilizzazioni:
- Materiali e Immateriali - -
- Altre attività immobilizzate - -
Totale - -
Flusso derivante dalle attività fi nanziarie
Variazione crediti debiti fi nanziari -6.688 816
Totale -6.688 816
Flusso fi nanziario dell'esercizio -61.402 -57.959

L'incidenza dei fl ussi fi nanziari con Parti correlate è indicata nella seguente tabella:

Flusso fi nanziario
derivante dalla
gestione operativa
Flusso fi nanziario
derivante dalle
attività di investimento
Flusso derivante
dalle
attività fi nanziarie
Esercizio chiuso al 31.12.15:
Totale 46.501 -2.461 -501
Parti correlate -54.714 - -6.688
Esercizio chiuso al 31.12.14:
Totale -9.861 -9.122 19.276
Parti correlate -58.775 - 816

Si segnala che nel rendiconto fi nanziario parti correlate sono incluse le seguenti partite non ricorrenti:

  • costi e oneri per 10.000 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2014);

  • variazione altre passività per 3.000 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2014).

50) Altre informazioni

Eventi ed operazioni signifi cative non ricorrenti

Le operazioni signifi cative non ricorrenti avvenute nel corso dell'esercizio, indicate ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si riferiscono alla componente aggiuntiva di canone che la Capogruppo ha riconosciuto alla Controllante Fondazione Fiera Milano in quanto il fatturato realizzato nell'esercizio 2015 è risultato superiore a quello medio realizzato nel triennio 2012-2014.

L'importo della componente aggiuntiva di canone riconosciuto nel corso del presente esercizio ammonta a 10.000 migliaia di euro ed è iscritto con separata indicazione alla voce Costi per godimento di beni di terzi.

Per gli effetti che tali operazioni hanno sulla situazione patrimoniale, economica e fi nanziaria si rimanda alla nota 49 Rapporti con parti correlate.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2015 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come defi nite dalla Comunicazione stessa.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non sussistono fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio.

Compensi degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dei Direttori Generali e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche

I Dirigenti con responsabilità strategiche sono identifi cabili con le fi gure che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianifi cazione, della direzione e del controllo delle attività del Gruppo.

A decorrere dal 1° maggio 2015 i Dirigenti strategici sono stati individuati nelle fi gure degli Amministratori, dei Sindaci e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari presenti nella Capogruppo. Fino al 30 aprile 2015, i Dirigenti strategici della Capogruppo includevano in aggiunta a quelli sopracitati i componenti del Comitato Direttivo mentre le società del Gruppo includevano gli Amministratori Delegati, gli Amministratori Unici e gli executive managers.

La retribuzione complessiva di questa categoria di Dirigenti, in relazione al periodo chiuso al 31 dicembre 2015, ammonta a 4.195 migliaia di euro (4.568 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) ed è così suddivisa:

Compensi 2015
(migliaia di euro) Amministratori Sindaci Altri
Benefi ci a breve termine 1.151 138 1.362
Benefi ci successivi al rapporto di lavoro 7 - 76
Altri benefi ci a lungo termine - - -
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro 1.461 - -
Provento fi gurativo dei piani di stock option - - -
Totale 2.619 138 1.438
Compensi 2014
(migliaia di euro) Amministratori Sindaci Altri
Benefi ci a breve termine 1.246 156 2.631
Benefi ci successivi al rapporto di lavoro 10 - 121
Altri benefi ci a lungo termine - - -
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro - - 404
Provento fi gurativo dei piani di stock option - - -
Totale 1.256 156 3.156

Si segnala che per la categoria in oggetto il debito residuo al 31 dicembre 2015 è pari a 136 migliaia di euro (196 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Nella tabella sottostante vengono esposti i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2015 per i servizi resi dalla società di revisione.

(migliaia di euro) Società erogante il servizio Destinatario Corrispettivi esercizio 2015
Reconta Ernst & Young SpA Capogruppo - Fiera Milano SpA 229
Revisione legale Reconta Ernst & Young SpA Società controllate 120
Rete Reconta Ernst & Young Società controllate 66
Altri servizi (*) Reconta Ernst & Young SpA Capogruppo - Fiera Milano SpA 58
Altri servizi (**) Reconta Ernst & Young SpA Capogruppo - Fiera Milano SpA 325
Altri servizi (*) Reconta Ernst & Young SpA Società controllate 26
Altri servizi (***) Rete Reconta Ernst & Young Capogruppo - Fiera Milano SpA 20
Altri servizi (***) Rete Reconta Ernst & Young Società controllate 100
Totale 944

(*) Procedure concordate di revisione

(**) Prestazioni rese nell'ambito della redazione del Prospetto Informativo per l'aumento del capitale sociale

(***) Altri servizi professionali in materia di ambiente, salute e sicurezza

Rho (Milano), 14 marzo 2016

p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Roberto Rettani

Allegato 1

Elenco delle società incluse nell'area di consolidamento e delle altre partecipazioni al 31 dicembre 2015

Quota posseduta % Quota posseduta dalle Soc.
del Gruppo
Denominazione e sede sociale Attività principale Capitale
sociale
(migliaia)
(*)
Totale
Gruppo
diretta
Fiera
Milano
indiretta
altre
Soc. del
Gruppo
%
A) Elenco delle società incluse nell'area di consolidamento
Impresa controllante
Fiera Milano SpA
Milano, p.le Carlo Magno 1
Organizzazione e ospitalità di
manifestazioni fi eristiche in Italia
42.445
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale
Fiera Milano Media SpA
Milano, p.le Carlo Magno 1
Servizi editoriali 2.803 100 100 100 Fiera Milano
SpA
Fiera Milano Congressi SpA
Milano, p.le Carlo Magno 1
Gestione congressi 2.000 100 100 100 Fiera Milano
SpA
MiCo DMC S.r.l.
Milano, p.le Carlo Magno 1
Gestione congressi 10 51 51 51 Fiera Milano
Congressi SpA
Nolostand SpA
Milano, p.le Carlo Magno 1
Servizi di allestimento 7.500 100 100 100 Fiera Milano
SpA
Ipack-Ima SpA
Rho, S.S. del Sempione km.28
Organizzazione di manifestazioni
fi eristiche in Italia
200 100 100 100 Fiera Milano
SpA
Eurofairs International Consultoria e Participações
Ltda
São Paulo Brasil,
Organizzazione di manifestazioni
fi eristiche fuori dall'Italia
R \$ 99,98 Fiera Milano
SpA Nolostand
na Avenida Angélica, nº 2350, Sala B, Consolação,
CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda
São Paulo Brasil, Av. Angelica
Organizzazione di manifestazioni
fi eristiche fuori dall'Italia
36.014 100 99,98 0,02 0,02 SpA
Eurofairs
International
Consultoria e
Participações
Fiera Milano India Pvt Ltd Organizzazione di manifestazioni R \$ 705
INR
100 100 100 Ltda
Fiera Milano
New Delhi, Barakhamba Road, Connaught Place fi eristiche fuori dall'Italia 20.000 99,99 99,99 99,99 SpA
Limited Liability Company "Fiera Milano"
Moscow, 24 A/1 ul. B. Cherkizovskaya
Organizzazione di manifestazioni
fi eristiche fuori dall'Italia
RUB
10.000
100 100 100 Fiera Milano
SpA
Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd
Cape Town, The Terraces, Steenberg Offi ce Park, Tokai
Organizzazione di manifestazioni
fi eristiche fuori dall'Italia
ZAR
0,02
100 100 100 Fiera Milano
SpA
Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd
Guangzhou, 538 Dezheng Bei Road, Yuexiu District
Organizzazione di manifestazioni
fi eristiche fuori dall'Italia
CNY
6.000
75 75 75 Fiera Milano
SpA
Haikou Worldex Milan Exhibition Co. Ltd
Haikou, 12 Lantian Road West
Organizzazione di manifestazioni
fi eristiche fuori dall'Italia
CNY
200
74,25 99 99 Worldex Ltd
B) Imprese a controllo congiunto consolidate con il metodo del patrimonio netto
Hannover Milano Global Germany GmbH
Hannover Germany, Messegelaende
Organizzazione di manifestazioni
fi eristiche fuori dall'Italia
25 49 49 49 Fiera Milano
SpA
Hannover Milano Fairs Shanghai Co. Ltd
Shanghai China, Pudong Offi ce Tower
Organizzazione di manifestazioni
fi eristiche fuori dall'Italia
USD 500 49 100 100 Hannover
Milano Global
Germany GmbH
Hannover Milano Fairs China Ltd
Hong Kong China, Golden Gate Building
Organizzazione di manifestazioni
fi eristiche fuori dall'Italia
HKD 10 49 100 100 Hannover
Milano Global
Germany GmbH
Hannover Milano Fairs India Pvt Ltd
East Mumbai, Andheri
Organizzazione di manifestazioni
fi eristiche fuori dall'Italia
INR
274.640
48,99 99,99 99,99 Hannover
Milano Global
Germany GmbH
Global Fairs & Media Private Ltd
New Delhi, Bahadur Shah Zafar Marg 9-10
Organizzazione di manifestazioni
fi eristiche fuori dall'Italia
INR
207.523
24,5 50 50 Hannover Milano
Fairs India
Pvt Ltd
Ipack-Ima Srl
Rho, S.S. del Sempione km.28
Organizzazione di manifestazioni
fi eristiche in Italia
20 49 49 49 Ipack-Ima SpA
C) Elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del costo
Quota posseduta dalle Soc.
Quota posseduta % del Gruppo
Denominazione e sede sociale Capitale
sociale
(migliaia)
(*)
Totale
Gruppo
diretta
Fiera
Milano
indiretta
altre
Soc. del
Gruppo
%
Esperia SpA
Rose (Cosenza)
Altre attività 1.403 2 2 2 2 Fiera Milano
Media SpA

(*) in euro o altra valuta come specifi camente indicato

Attestazione relativa al Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58

    1. I sottoscritti, Corrado Peraboni, in qualità di Amministratore Delegato, e Flaminio Oggioni, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Fiera Milano SpA, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio al 31 dicembre 2015.
    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 si è basata su di un processo defi nito da Fiera Milano SpA, in coerenza con il modello Internal Control-Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission, che rappresenta lo standard di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

3. Si attesta, inoltre, che:

  • 3.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015:
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e fi nanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

14 marzo 2016

Firmato Firmato Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Corrado Peraboni dei documenti contabili societari Flaminio Oggioni

Relazione della Società di Revisione Esercizio 2015

Esercizio 2015

Bilancio d'esercizio di Fiera Milano SpA al 31 dicembre 2015

PROSPETTI CONTABILI - Situazione patrimoniale-fi nanziaria Fiera Milano SpA 172 - Conto economico complessivo Fiera Milano SpA 173 - Rendiconto fi nanziario Fiera Milano SpA 174 - Variazioni del Patrimonio netto Fiera Milano SpA 175 NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI 1) Principi contabili e criteri di redazione del bilancio 176 Attività non correnti 2) Immobili, impianti e macchinari 186 3) Avviamenti e attività immateriali a vita non defi nita 187 4) Attività immateriali a vita defi nita 189 5) Partecipazioni 191 6) Crediti commerciali a altri 193 7) Attività fi scali per imposte differite 193 Attività correnti 8) Crediti commerciali e altri 194 9) Rimanenze 195 10) Attività fi nanziarie 195 11) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 195 Patrimonio netto 12) Patrimonio netto 196 Passività non correnti 13) Debiti verso banche 199 14) Altre passività fi nanziarie 199 15) Fondi per rischi e oneri 200 16) Fondi relativi al personale 200 Passività correnti 17) Debiti verso banche 202 18) Debiti verso fornitori 202 19) Acconti 202 20) Altre passività fi nanziarie 203 21) Fondi per rischi e oneri 204

22) Debiti tributari 204
23) Altre passività 204
24) Attività e passività fi nanziarie 205
25) Gestione dei rischi fi nanziari e di mercato 207
26) Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali 211
Conto economico
27) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 212
28) Costi per materiali 213
29) Costi per servizi 213
30) Costi per godimento di beni di terzi 214
31) Costi del personale 214
32) Altre spese operative 215
33) Proventi diversi 215
34) Ammortamenti 216
35) Rettifi che di valore attività 216
36) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti 216
37) Proventi fi nanziari e assimilati 216
38) Oneri fi nanziari e assimilati 217
39) Valutazione di attività fi nanziarie 217
40) Imposte sul reddito 217
41) Risultato netto dell'esercizio 219
42) Rapporti con parti correlate 219
43) Altre informazioni 224
Allegati:
1. Elenco delle partecipazioni in imprese controllate ed in joint venture per
l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 226
2. Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società
controllate e in joint venture incluse nel consolidamento (art. 2429 c.c.) 227
ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98 230
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 232
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 244
DELIBERA DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI 248

Prospetto della situazione patrimoniale-fi nanziaria Fiera Milano SpA

Note (euro) 31/12/15 31/12/14
ATTIVITÀ
Attività non correnti
2-42 Immobili, impianti e macchinari 4.139.144 4.818.631
Immobili, impianti e macchinari in leasing - -
Investimenti immobiliari non strumentali - -
3 Avviamenti e attività immateriali a vita non defi nita 70.144.099 70.144.099
4 Attività immateriali a vita defi nita 13.079.442 18.266.780
5 Partecipazioni 73.350.722 81.066.973
Altre attività fi nanziarie - -
6 Crediti commerciali e altri 13.031.120 13.270.692
42 di cui vs parti correlate 12.125.107 12.388.585
7 Attività fi scali per imposte differite 3.083.994 6.338.217
Totale 176.828.521 193.905.392
Attività correnti
8 Crediti commerciali e altri 45.877.971 38.754.134
42 di cui vs parti correlate 10.595.546 9.164.681
9-42 Rimanenze 1.197.852 4.466.326
Lavori in corso su ordinazione - -
10 Attività fi nanziarie 4.034.972 2.724.827
42 di cui vs parti correlate 4.034.972 2.724.827
11 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 42.971.750 3.563.919
Totale 94.082.545 49.509.206
Attività destinate alla vendita
Attività destinate alla vendita - -
Totale - -
Totale attivo 270.911.066 243.414.598
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
12 Patrimonio netto
Capitale sociale 41.818.383 41.520.679
Riserva da sovrapprezzo azioni 65.679.470 1.783.076
Riserva da rivalutazione - -
Altre riserve - 9.285.020
Risultato netto di esercizi precedenti -19.712.226 -179.063
Risultato netto dell'esercizio -1.456.384 -30.674.121
Totale 86.329.243 21.735.591
Passività non correnti
Obbligazioni in circolazione - -
13 Debiti verso banche 10.922.456 26.898.253
14 Altre passività fi nanziarie 50.280 220.113
15
16
Fondi per rischi e oneri
Fondi relativi al personale
2.951.986
5.792.339
1.422.479
Imposte differite passive - 6.208.936
-
Altre passività - -
Totale 19.717.061 34.749.781
Passività correnti
Obbligazioni in circolazione - -
17 Debiti verso banche 38.485.373 79.561.530
18 Debiti verso fornitori 26.184.964 22.016.420
19-42 Acconti 31.544.918 34.843.342
20 Altre passività fi nanziarie 15.395.485 21.850.045
42 di cui vs parti correlate 15.224.542 21.683.296
21 Fondi per rischi e oneri 1.636.318 968.006
22 Debiti tributari 4.022.317 1.178.050
23 Altre passività 47.595.387 26.511.833
42 di cui vs parti correlate 19.495.875 13.049.709
Totale 164.864.762 186.929.226
Passività destinate alla vendita
Passività destinate alla vendita - -
Totale - -
Totale passivo 270.911.066 243.414.598

Prospetto di conto economico complessivo Fiera Milano SpA

Note (euro) 2015 2014
riesposto*
27 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 277.307.280 181.098.308
42 di cui vs parti correlate 6.862.907 4.918.877
Totale ricavi 277.307.280 181.098.308
28-42 Costi per materiali 899.822 817.906
29 Costi per servizi 144.892.370 107.571.490
42 di cui vs parti correlate 48.515.696 33.562.873
30 Costi per godimento di beni di terzi 54.945.417 50.663.233
42 di cui vs parti correlate 42.588.310 49.319.642
42 di cui vs parti correlate non ricorrenti 10.000.000 -
31 Costi del personale 45.779.108 34.990.305
42 di cui vs parti correlate 873.732 1.007.595
32 Altre spese operative 4.636.458 3.681.686
42 di cui vs parti correlate 1.132.360 1.309.715
Totale Costi Operativi 251.153.175 197.724.620
33 Proventi diversi 6.756.278 6.405.941
42 di cui vs parti correlate 4.431.645 3.857.967
Margine Operativo Lordo (MOL) 32.910.383 -10.220.371
34 Ammortamenti immobili, impianti e macchinari 2.030.405 2.663.992
Ammortamenti investimenti immobiliari - -
34 Ammortamenti attività immateriali 4.242.743 4.674.891
35 Rettifi che di valore di attività 1.953.000 -
36 Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti 5.463.570 758.421
Risultato Operativo Netto (EBIT) 19.220.665 -18.317.675
37 Proventi fi nanziari e assimilati 4.305.837 2.095.880
42 di cui vs parti correlate 4.227.295 2.018.511
38 Oneri fi nanziari e assimilati 3.297.016 4.737.056
42 di cui vs parti correlate 1.044.837 1.183.180
39 Valutazione di attività fi nanziarie -16.033.039 -14.942.000
Risultato prima delle imposte 4.196.447 -35.900.851
40 Imposte sul reddito 5.652.831 -5.226.730
42 di cui vs parti correlate -330.991 -1.167.540
Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità -1.456.384 -30.674.121
Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue - -
41 Risultato netto dell'esercizio -1.456.384 -30.674.121
Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente
riclassifi cati nel risultato dell'esercizio
Rimisurazione piani a benefi ci defi niti 100.499 -230.358
Effetto fi scale 27.637 -63.348
Totale altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio al netto degli
effetti fi scali
72.862 -167.010
Risultato netto complessivo dell'esercizio -1.383.522 -30.841.131

* Alcuni importi relativi all'esercizio 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi a seguito della differente classifi cazione degli utilizzi dei fondi rischi.

Rendiconto Finanziario Fiera Milano SpA

Note (euro) 2015 2014
riesposto*
Disponibilità monetarie nette iniziali 3.563.919 5.920.621
Flusso fi nanziario derivante dalla gestione operativa
11 Disponibilità monetarie generate dalla gestione operativa 47.868.324 -13.162.842
42 di cui vs parti correlate -83.009.750 -76.167.616
Interessi corrisposti -3.277.474 -4.344.314
Interessi percepiti 250.647 659.277
Totale 44.841.497 -16.847.879
Flusso fi nanziario derivante dalle attività di investimento
2 Investimenti in attività materiali -1.364.131 -595.000
2 Decrementi di attività materiali 21.067 5.008
4 Investimenti in attività immateriali -1.008.405 -1.634.942
5 Partecipazioni in società controllate - -1.953.634
5 Acquisto di partecipazioni -6.319.263 -
5 Operazione sul capitale di società controllate -951.977 -1.121.774
37 Dividendi incassati 3.972.383 1.797.288
Totale -5.650.326 -3.503.054
Flusso derivante dalle attività fi nanziarie
12 Aumento di capitale 65.685.259 -
13-14 Crediti e debitii fi nanziari non correnti -16.145.630 -7.220.889
10-17-20 Crediti e debiti fi nanziari correnti -49.322.969 25.215.120
42 di cui vs parti correlate -7.768.899 693.312
Totale 216.660 17.994.231
Flusso fi nanziario dell'esercizio 39.407.831 -2.356.702
Disponibilità monetarie nette delle attività destinate alla vendita - -
Disponibilità monetarie nette fi nali 42.971.750 3.563.919

* Alcuni importi relativi all'esercizio 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi a seguito della differente classifi cazione degli utilizzi dei fondi rischi.

(euro) 2015 2014
riesposto*
Disponibilità monetarie generate dalla gestione operativa
Risultato incluse attività non operative -1.456.384 -30.674.121
Rettifi che per:
Ammortamenti 6.273.148 7.338.883
Accantonamenti, svalutazioni e rettifi che di valore 7.416.570 758.421
Valutazione di attività fi nanziarie 16.033.039 14.942.000
Minusvalenze e plusvalenze -19.917 491
Oneri/proventi fi nanziari netti -1.008.766 2.643.499
Variazione netta Fondi relativi al personale -316.098 206.210
Variazione delle imposte differite 3.455.291 -4.165.783
Rimanenze 3.268.474 -1.711.885
Crediti commerciali e altri -8.726.714 1.504.122
Debiti verso fornitori 4.168.544 -4.048.181
Acconti -3.298.424 3.471.676
Debiti tributari 2.907.477 -2.210
Fondi per rischi ed oneri e altre passività (esclusi debiti vs Organizzatori) 16.871.798 -1.883.241
Debiti vs Organizzatori 2.300.286 -1.542.723
Totale 47.868.324 -13.162.842

* Alcuni importi relativi all'esercizio 2014 sono stati riesposti ai fi ni comparativi a seguito della differente classifi cazione degli utilizzi dei fondi rischi.

Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto Fiera Milano SpA

(euro)

Capitale Riserva Riserva Altre Risultato
netto
di esercizi
Risultato
netto
Nota 12 sociale sovrappr. legale riserve precedenti dell'esercizio Totale
Saldo al 31 dicembre 2013 41.520.679 14.446.759 7.865.332 1.419.688 -12.053 -12.663.683 52.576.722
Copertura perdita esercizio:
- Riserva da sovrapprezzo delle azioni - -12.663.683 - - - 12.663.683 -
Rimisurazione piani a benefi ci defi niti - - - - -167.010 - -167.010
Risultato netto complessivo dell'esercizio
al 31.12.14
- - - - - -30.674.121 -30.674.121
Saldo al 31 dicembre 2014 41.520.679 1.783.076 7.865.332 1.419.688 -179.063 -30.674.121 21.735.591
Copertura perdita esercizio:
- Riserva legale -7.865.332 7.865.332 -
- Riserva da sovrapprezzo delle azioni - -1.783.076 - - - 1.783.076 -
- Altre riserve - - - -1.419.688 - 1.419.688 -
- Perdite a nuovo - - - - -19.606.025 19.606.025 -
Delibera assemblea 31.07.15 aumento
capitale sociale
297.704 66.536.826 66.834.530
Oneri accessori attribuibili aumento capitale
sociale
- -857.356 - - - - -857.356
Rimisurazione piani a benefi ci defi niti - - - - 72.862 - 72.862
Risultato netto complessivo dell'esercizio
al 31.12.15
- - - - - -1.456.384 -1.456.384
Saldo al 31 dicembre 2015 41.818.383 65.679.470 - - -19.712.226 -1.456.384 86.329.243

Note esplicative e integrative ai prospetti contabili

Il bilancio della società Fiera Milano SpA al 31 dicembre 2015 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2016, che ne ha autorizzato la pubblicazione.

Fiera Milano SpA in qualità di Capogruppo ha inoltre provveduto a predisporre il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2015.

La società Fiera Milano SpA, anche attraverso le società controllate, presidia tutte le fasi caratteristiche del settore fi eristico, proponendosi come uno dei maggiori operatori integrati a livello mondiale.

L'attività della Società consiste nell'ospitare manifestazioni fi eristiche e altri eventi, promuovendo e mettendo a disposizione gli spazi espositivi attrezzati, offrendo anche supporto progettuale e servizi correlati. In particolare in questo ambito rientrano le attività fi nalizzate all'offerta di manifestazioni fi eristiche (inclusi i servizi fi nali a espositori e visitatori).

L'attività della Società presenta connotazioni di stagionalità di duplice natura: (i) maggiore concentrazione delle manifestazioni fi eristiche nel semestre gennaio-giugno; (ii) manifestazioni fi eristiche a cadenza pluriennale.

1) Principi contabili e criteri di redazione del bilancio

1.1 Principi di redazione

Il presente bilancio d'esercizio è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2015, emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea, dei relativi documenti interpretativi nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.

I principi contabili adottati nella predisposizione del presente bilancio d'esercizio sono gli stessi utilizzati nel bilancio al 31 dicembre 2014, ad eccezione di quelli applicabili dal 1° gennaio 2015 e successivamente illustrati.

Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente; si segnala che ai fi ni di una migliore comparabilità delle informazioni presentate sono state apportate alcune riclassifi che ai dati dell'esercizio precedente.

Nel corso dell'esercizio 2015 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

Il presente bilancio d'esercizio è stato redatto secondo il presupposto della continuità aziendale.

I rischi e le incertezze relative al business e alla Società sono descritti nella Relazione sulla gestione al paragrafo " Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto" e nelle Note esplicative ed integrative alla nota 25 e al paragrafo "Uso di Stime".

Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società di revisione Reconta Ernst & Young SpA.

1.2 Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifi che adottati

La Società ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifi che che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1°gennaio 2015.

La natura e l'impatto di ogni nuovo principio contabile e modifi ca vengono di seguito descritti:

  • Interpretazione dell'IFRIC 21 - Tributi

L'IFRIC 21 chiarisce che una entità riconosce una passività non prima di quando si verifi ca l'evento a cui è legato il pagamento, in accordo con la legge applicabile. Per i pagamenti che sono dovuti solo al superamento di una determinata soglia minima, la passività è iscritta solo al raggiungimento di tale soglia. E' richiesta l'applicazione retrospettiva per l'IFRIC 21. Questa interpretazione si applica a partire dagli esercizi fi nanziari che iniziano dal 17 giugno 2014.

  • Progetto annuale di miglioramento IFRS ciclo 2011-2013
  • Il suddetto documento ha modifi cato i principi contabili IFRS 1, IFRS 3, IFRS 13, IAS 40 con riferimento ad aspetti che non risultavano chiari.

L'interpretazione dell'IFRIC 21 - Tributi e il progetto annuale di miglioramento IFRS 2011-2013 non hanno avuto alcun effetto sul bilancio al 31 dicembre 2015.

Nel seguito sono elencati i principi contabili omologati dall'Unione Europea nel corso del 2015 ma non applicabili per il bilancio 2015 e non adottati in via anticipata dalla Società:

  • Emendamento allo IAS 19 Benefi ci ai Dipendenti La modifi ca riguarda la contabilizzazione dei piani a benefi ci defi niti che prevedono la contribuzione da parte dei dipendenti o da terzi soggetti.
  • Emendamenti agli IAS 16 e 38 chiarimenti sul metodo di ammortamento basati sui ricavi.
  • Emendamento all'IFRS 11 Chiarimenti sulla contabilizzazione di una interessenza in una joint operation
  • Emendamenti agli IAS 16 e 41 contabilizzazione alberi da frutto.
  • Progetto annuale di miglioramento IFRS ciclo 2010-2012 Il suddetto documento ha modifi cato i principi contabili IFRS 2, IFRS 3, IFRS 13, IAS 16, IAS 24 con riferimento ad aspetti che non risultavano chiari.
  • Progetto annuale di miglioramento IFRS ciclo 2012-2014 Il suddetto documento ha modifi cato i principi contabili IFRS 5, IFRS 7, IAS 19, IAS 34 con riferimento ad aspetti che non risultavano chiari. Sono in corso di valutazione gli effetti di tali cambiamenti sulla redazione del bilancio.

Si segnalano infi ne i seguenti principi contabili emessi dallo IASB ma non ancora omologati dall'Unione Europea:

  • IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers

Sostituisce lo IAS 18 "Ricavi", lo IAS 11 "Lavori su ordinazione", le interpretazioni SIC 31, IFRIC 13 e IFRIC 15. L'IFRS 15 dovrà essere applicato obbligatoriamente a partire dal 1° gennaio 2017; è concessa la possibilità di applicazione anticipata del principio. Il lasso temporale tra pubblicazione del principio e data di applicazione obbligatoria, prevista a partire dal 1°gennaio 2018, è stato fi ssato per concedere alle imprese il tempo necessario per procedere alle modifi che di sistemi e processi necessari per applicare il nuovo principio contabile internazionale in quanto muteranno le logiche di rilevazione di fondo dei ricavi.

  • IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts
  • IFRS 9 Financial Instruments.

1.3 Forma e contenuto dei prospetti contabili

Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili, Fiera Milano SpA ha operato le seguenti scelte:

  • il prospetto della situazione patrimoniale-fi nanziaria viene presentato a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto. A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte sulla base della loro classifi cazione in correnti, non correnti e destinate alla vendita;
  • il prospetto di conto economico complessivo viene presentato su un prospetto unico in forma scalare e le voci sono analizzate per natura in quanto tale impostazione fornisce informazioni attendibili e più rilevanti rispetto alla classifi cazione per destinazione;
  • il rendiconto fi nanziario viene rappresentato secondo il metodo indiretto;
  • il prospetto delle variazioni del patrimonio netto viene presentato con evidenza separata del risultato di conto economico complessivo e delle transazioni poste in essere con i Soci.

1.4 Sintesi dei principi contabili e criteri di valutazione

Business combination

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase method) previsto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair values delle attività trasferite e delle passività assunte dalla Società alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'entità acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel prospetto di conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti.

I corrispettivi sottoposti a condizione, considerati parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Eventuali variazioni successive di fair value, sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo.

Alla data di acquisizione le attività identifi cabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value.

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza, di interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo come provento derivante dalla transazione conclusa.

Nel processo di valutazione di fair value delle business combination la Società si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più signifi cative, anche del supporto di valutazioni esterne.

Business combination realizzate in più fasi

Qualora una business combination sia realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dalla Società nell'entità acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel prospetto di conto economico complessivo. La partecipazione precedentemente detenuta viene quindi trattata come se fosse venduta e riacquisita alla data in cui si ottiene il controllo.

Business combination under common control

Le business combination under common control (effettuate cioè tra soggetti sottoposti a comune controllo) sono escluse dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 che disciplina le modalità di contabilizzazione delle aggregazioni aziendali. In mancanza di un principio che tratti in modo specifi co tali operazioni, la scelta del principio contabile più idoneo deve essere guidata dall'obiettivo generale previsto dallo IAS 8 e cioè della rappresentazione attendibile e fedele dell'operazione e del principio di prevalenza della sostanza economica delle operazioni sulla forma giuridica.

Anche alla luce di quanto disciplinato dall'OPI 1 (Orientamenti Preliminari Assirevi in tema di IFRS) relativo al "Trattamento contabile delle aggregazioni aziendali sottoposte a comune controllo nel bilancio separato e nel bilancio consolidato", la sostanza economica deve far riferimento a una generazione di valore aggiunto che si concretizzi in signifi cative variazioni nei fl ussi di cassa, ante e post operazione, delle attività nette trasferite. Nel caso in cui per le attività nette trasferite non sia prevedibile un signifi cativo incremento dei fl ussi di cassa futuri, il principio contabile selezionato per l'operazione in esame deve essere guidato dalla prudenza, che porta ad applicare il principio della continuità dei valori. Tale principio dà luogo alla rilevazione nel bilancio di valori uguali a quelli che sarebbero risultati se le attività nette oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività nette devono pertanto essere rilevate ai valori di libro che risultavano dalle relative contabilità prima dell'operazione, ovvero, se disponibili, ai valori risultanti dal bilancio consolidato della controllante Fiera Milano SpA. Ove i valori di trasferimento risultino superiori a quelli storici, l'eccedenza deve essere eliminata rettifi cando in diminuzione il patrimonio netto dell'acquirente, con apposito addebito di una riserva.

Immobilizzazioni materiali

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, rettifi cati dai rispettivi ammortamenti accumulati.

Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati a conto economico al momento del loro sostenimento.

I costi di sostituzione di componenti identifi cabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo delle componenti oggetto di sostituzione è imputato al conto economico.

Le migliorie su beni di terzi sono classifi cate negli immobili, impianti e macchinari in base alla natura del costo sostenuto; il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.

Le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:

- Mobili e macchine d'uffi cio 12%
- Mobili e attrezzature fi eristiche 27%
- Attrezzature per la ristorazione 25%
- Macchine, apparecchiature ed attrezzature varie 15%
- Automezzi interni 20%
- Macchine elettroniche 20%
- Impianti e macchinari 10%
- Impianti telefonici 20%
- Impianti d'allarme 30%
- Arredi 12%

Se vi sono indicatori di svalutazione, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate ad una verifi ca di recuperabilità (impairment test) attraverso il procedimento illustrato nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".

Immobilizzazioni immateriali

Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identifi cabile e controllabile ed è prevedibile che generi benefi ci economici futuri e il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Avviamenti e attività immateriali a vita non defi nita

L'avviamento derivante da operazioni di business combination è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, come indicato al precedente paragrafo "business combination" e allocato, ai fi ni dell'impairment test, alle cash-generating unit (o gruppi di cash-generating unit) che benefi ciano delle sinergie consentite dall'acquisizione che lo hanno generato. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test (vedi paragrafo "Perdita di valore delle attività"). Un'attività immateriale viene considerata a vita utile non defi nita quando non è prevedibile un limite all'esercizio fi no al quale si ritiene che l'attività possa generare fl ussi fi nanziari in entrata. Le attività immateriali a vita utile non defi nita, così come l'avviamento, non sono soggette ad ammortamento.

Attività immateriali a vita defi nita

Le attività immateriali a vita defi nita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori e ammortizzate sistematicamente a quote costanti per il periodo della loro prevista utilità futura. Se vi sono indicatori di svalutazione esse sono assoggettate a una verifi ca di recuperabilità (impairment test) che è illustrata nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".

I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le licenze e le concessioni sono ammortizzati su un periodo di tre anni a partire da quello di sostenimento.

I marchi di manifestazioni fi eristiche sono ammortizzati sulla base di una vita utile pari a dieci e venti anni, stimata tenendo conto delle dinamiche competitive interne del settore, anche attraverso una comparazione con le prassi adottate dai principali competitori italiani e stranieri.

I costi di ricerca vengono addebitati a conto economico quando sostenuti. In osservanza dello IAS 38 i costi di sviluppo relativi a specifi ci progetti, incluso il lancio di nuove manifestazioni, vengono capitalizzati quando il loro benefi cio futuro è ritenuto ragionevolmente certo e il loro costo può essere determinato in modo attendibile e ammortizzato per il periodo in cui i benefi ci futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. Il valore di carico dei costi viene riesaminato alla chiusura dell'esercizio, o con cadenza più ravvicinata se particolari ragioni lo richiedono, per l'effettuazione di un'analisi di congruità ai fi ni della rilevazione di eventuali perdite di valore.

Perdita di valore delle attività

L'avviamento e le altre attività immateriali a vita non defi nita sono sottoposti a una sistematica verifi ca di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore.

Le attività materiali e le attività immateriali a vita defi nita, oggetto di ammortamento, sono sottoposte a impairment test solo qualora emergano indicatori di perdite di valore.

La recuperabilità dei valori iscritti è verifi cata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in un'operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo, ovvero alle migliori informazioni disponibili tenuto conto, tra l'altro, delle recenti transazioni per attività simili effettuate nel medesimo settore economico. Il valore d'uso è defi nito sulla base dell'attualizzazione a un tasso appropriato, espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profi lo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei fl ussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni - le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.

Quando successivamente, una perdita su attività, diversa dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzioni di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto a conto economico.

Beni in leasing

Vengono identifi cate due tipologie di leasing, fi nanziario e operativo.

Un leasing è considerato fi nanziario quando trasferisce al locatario parte signifi cativa e sostanziale dei rischi e benefi ci connessi con la proprietà del bene.

Così come previsto dallo IAS 17, un leasing si considera fi nanziario quando singolarmente o congiuntamente sono presenti i seguenti indicatori:

  • il contratto trasferisce la proprietà del bene al locatario al termine del contratto di leasing;
  • il locatario ha l'opzione di acquisto del bene a un prezzo che ci si attende sia suffi cientemente inferiore al fair value alla data alla quale si può esercitare l'opzione cosicché, all'inizio del leasing, è ragionevolmente certo che essa sarà esercitata;
  • la durata del leasing copre la maggior parte della vita economica del bene anche se la proprietà non è trasferita;
  • all'inizio del leasing il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing equivale almeno al fair value del bene locato;
  • beni locati sono di natura così particolare che solo il locatario può utilizzarli senza dover apportare loro importanti modifi che.

I beni patrimoniali a disposizione di Fiera Milano SpA sulla base di contratti rientranti nella categoria del leasing fi nanziario sono contabilizzati come immobilizzazioni materiali o immateriali al minore tra il loro fair value risultante alla data di acquisto e l'attualizzazione dei canoni minimi dovuti e ammortizzati lungo la vita utile stimata; la corrispondente passività verso il locatore è inclusa nello stato patrimoniale come passività fi nanziaria corrente o non corrente a seconda che la scadenza sia entro o oltre dodici mesi.

I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale, che viene registrata a riduzione delle passività fi nanziarie e quota interessi, imputata al conto economico alla voce oneri fi nanziari.

Per i contratti di leasing operativo i canoni sono registrati a conto economico a quote costanti con un criterio pro-rata temporis lungo la durata del contratto.

Attività fi nanziarie

In accordo con quanto previsto dallo IAS 39 e dallo IAS 32, le attività fi nanziarie vengono classifi cate nelle seguenti quattro categorie:

    1. Attività fi nanziarie al fair value (valore equo) rilevato a conto economico;
    1. Investimenti posseduti fi no a scadenza;
    1. Finanziamenti e crediti;
    1. Attività fi nanziarie disponibili per la vendita.

La classifi cazione dipende dallo scopo per il quale le attività vengono acquistate e detenute e il management determina la classifi cazione iniziale delle stesse al momento della loro prima iscrizione verifi candola successivamente ad ogni data di bilancio.

Le attività fi nanziarie sono inizialmente rilevate al costo, che corrisponde al fair value aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso. La valutazione successiva dipende dalla tipologia dello strumento.

Le attività al fair value (valore equo) rilevato a conto economico, che includono le attività fi nanziarie detenute per la negoziazione e le attività fi nanziarie designate come tali al momento della rilevazione iniziale, sono classifi cate fra le attività fi nanziarie correnti e valutate al fair value; gli utili o le perdite derivanti da tale valutazione sono rilevati a conto economico.

Le attività possedute con l'intento di mantenerle sino a scadenza sono classifi cate fra le attività fi nanziarie correnti, se la scadenza è inferiore a dodici mesi e non correnti se superiore e sono successivamente valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quest'ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fi no alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.

I fi nanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento originario dell'attività fi nanziaria. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta la recuperabilità di tali crediti tenendo conto dei fl ussi di cassa futuri attesi.

Le attività disponibili per la vendita sono classifi cate nelle attività non correnti, a meno che non si intenda dismetterle entro dodici mesi dalla data di bilancio, e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da questa valutazione sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifi ca riserva di patrimonio netto fi no a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate. Quando una riduzione di fair value di un'attività fi nanziaria disponibile per la vendita è stata rilevata nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo e sussistono evidenze obiettive che l'attività abbia subito una riduzione di valore, la perdita cumulativa che è stata rilevata nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo deve essere riclassifi cata dal patrimonio netto al risultato d'esercizio come rettifi ca da riclassifi cazione anche se l'attività fi nanziaria non è stata eliminata.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate e collegate, dopo l'iscrizione iniziale, sono valutate al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test.

Secondo quanto previsto dai principi IAS 39 e 32 le partecipazioni in società diverse dalle controllate e dalle collegate sono classifi cate come attività fi nanziarie disponibili per la vendita (available for sale) e sono valutate al fair value salvo le situazioni in cui esso non risulti disponibile; in tale evenienza si ricorre all'adozione del metodo del costo. Gli utili e le perdite derivanti da adeguamenti di valore sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulati in una specifi ca riserva di patrimonio netto. In presenza di evidenze obiettive che l'attività abbia subito una riduzione di valore, la perdita cumulativa che è stata rilevata nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo deve essere riclassifi cata dal patrimonio netto al risultato d'esercizio come rettifi ca da riclassifi cazione anche se l'attività fi nanziaria non è stata eliminata.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo FIFO e il valore netto di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Le rimanenze sono costituite prevalentemente da costi sospesi relativi ad attività di competenza di futuri esercizi.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. La defi nizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto fi nanziario corrisponde a quella dello stato patrimoniale.

Attività e passività destinate alla vendita

Includono le attività e le passività o gruppi di attività e passività in dismissione (discontinued operation) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Perché ciò si verifi chi devono essere rispettate le seguenti condizioni:

  • le attività (o gruppi in dismissione) devono essere disponibili per la vendita immediata nelle loro condizioni attuali;
  • la vendita deve essere altamente probabile, ossia la Società deve essersi impegnata in un programma per la loro dismissione, devono essere state avviate le attività per individuare un acquirente, ed il completamento della vendita dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classifi cazione.

Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value al netto dei costi di vendita.

Nel caso in cui un'attività oggetto di ammortamento sia riclassifi cata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifi ca.

In conformità all'IFRS 5, i dati relativi alle discontinued operation vengono presentati come segue:

  • in due specifi che voci dello stato patrimoniale: Attività destinate alla vendita e Passività destinate alla vendita;
  • in una specifi ca voce del conto economico: Risultato netto dell'esercizio da attività destinate alla vendita.

Patrimonio netto

Azioni proprie

Le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e della riserva sovrapprezzo azioni per l'importo eccedente.

In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Con riferimento alla vendita di azioni proprie, i valori del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo delle azioni sono ricostituiti allo stesso valore con cui si erano ridotte al momento dell'acquisto mentre gli utili/perdite derivanti dalla vendita, vengono rilevati direttamente a patrimonio netto tra le altre riserve, senza alcun impatto sul conto economico. Le azioni prese come riferimento per il calcolo degli utili/perdite derivanti dalla vendita sono state selezionate secondo il metodo FIFO.

Costi per operazioni sul capitale

I costi direttamente attribuibili a operazioni sul capitale sono contabilizzati a diretta riduzione del patrimonio netto.

Debiti verso fornitori, debiti tributari, acconti e altre passività

I debiti, gli acconti e le altre passività sono inizialmente iscritti al loro fair value. Successivamente sono valutati al costo ammortizzato. L'eliminazione dei debiti dal bilancio avviene quando sono state estinte le obbligazioni fi nanziarie sottostanti. Le passività, se con scadenza oltre dodici mesi, vengono attualizzate al fi ne di riportarle al valore corrente attraverso l'utilizzo di un tasso tale da rifl ettere le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifi ci connessi alla passività. Gli interessi di attualizzazione vengono classifi cati negli oneri fi nanziari.

Strumenti derivati

Il derivato o qualsiasi altro contratto avente le seguenti caratteristiche (i) il suo valore cambia in relazione al cambiamento di un tasso di interesse, di un prezzo, di uno strumento fi nanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta diversa dall'euro, di un indice di prezzi o di tassi, di un merito di credito o altra variabile sottostante prestabilita (ii) non richiede un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare a cambiamenti di fattori di mercato (iii) sarà regolato a data futura, viene classifi cato come strumento fi nanziario e conseguentemente viene adeguato al fair value a ogni fi ne esercizio. Gli effetti dell'adeguamento sono riconosciuti a conto economico come oneri/proventi fi nanziari.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a una obbligazione (legale o implicita) attuale, che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse. Qualora le attese di impiego di risorse vadano oltre l'esercizio successivo l'obbligazione è iscritta al valore attuale determinato attraverso l'attualizzazione dei fl ussi futuri attesi, scontati ad un tasso che tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposito paragrafo su "Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali" e non si procede ad alcuno stanziamento.

Debiti verso banche e altre passività fi nanziarie

I debiti fi nanziari sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal fair value del valore ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del fi nanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale i fi nanziamenti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento del regolamento.

Benefi ci ai dipendenti

I benefi ci ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti principalmente dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dalla legislazione italiana all'art. 2120 del Codice Civile.

Il TFR è considerato, in base allo IAS 19, un piano a benefi ci defi niti, vale a dire un programma formalizzato di benefi ci successivi alla fi ne del rapporto di lavoro che costituisce un'obbligazione futura e per il quale la Società si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi. Come richiesto dallo IAS 19, la Società utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente; questo calcolo richiede l'utilizzo d'ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografi che (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e fi nanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi). Fiera Milano SpA rileva la variazione di utili e perdite attuariali (rimisurazione) tra le altre componenti del conto economico complessivo.

A seguito della riforma sulla previdenza, a partire dal 1° gennaio 2007 il TFR maturando è destinato ai fondi pensione o al fondo di tesoreria istituito presso l'Inps. I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio trattamento di fi ne rapporto fi no al 30 giugno 2007.

In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'Inps comporta che il TFR maturando sia classifi cato come un piano a contributi defi niti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'Inps. La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefi ci defi niti da valutare secondo ipotesi attuariali.

I benefi ci dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non inclusi nel TFR, vengono rilevati come passività e oneri del personale, quando l'impresa è impegnata in modo comprovabile a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento, o erogare benefi ci per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefi ci dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefi ci economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono riconosciuti nella misura in cui è probabile che i benefi ci economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi siano conseguiti dalla Società e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla quantità concessi.

Relativamente alla vendita di beni, il ricavo è riconosciuto quando l'impresa ha trasferito all'acquirente i rischi e i benefi ci signifi cativi connessi alla proprietà del bene stesso.

Relativamente alla prestazione di servizi, il ricavo è riconosciuto al momento di effettuazione della prestazione. Coerentemente con quanto prevede il paragrafo 25 dello IAS 18, nel caso di ricavi da prestazioni di servizi attinenti le manifestazioni fi eristiche e gli eventi congressuali, questi sono riconosciuti al momento di svolgimento di dette manifestazioni ed eventi, in quanto è durante lo svolgimento della manifestazione/evento che viene sostenuta la maggior parte dei costi relativi. Quando è probabile che i costi totali di una manifestazione eccederanno i ricavi totali della manifestazione stessa, la perdita attesa viene rilevata come costo con l'iscrizione di un apposito fondo.

Costi operativi

I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identifi care l'utilità futura degli stessi.

Il costo del personale include per competenza, i compensi agli Amministratori, sia di natura fi ssa che variabile.

I costi che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione nell'attivo patrimoniale sono imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.

Proventi diversi

Tale voce ha natura residuale e comprende tra gli altri i ricavi per contributi e sovvenzioni.

Proventi e oneri fi nanziari

I proventi e gli oneri fi nanziari vengono rilevati con un criterio temporale che considera il rendimento/onere effettivo dell'attività/ passività relativa.

Imposte

Le imposte sul reddito sono iscritte, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, il cui effetto fi scale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti fra il valore di bilancio di attività e passività e il loro valore fi scale e sono classifi cate fra le attività e le passività non correnti.

Le attività per imposte anticipate sono contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fi scali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo; il valore delle attività per imposte anticipate riportabile in bilancio è oggetto di una verifi ca alla data di chiusura dell'esercizio.

Le imposte differite attive e passive vengono determinate in base alle aliquote fi scali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione. Le attività e passività fi scali correnti e differite sono compensate quando vi è un diritto legale di compensazione. Si veda anche quanto riportato in merito al consolidato fi scale nella nota 40.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti. Le differenze cambio sono esposte negli oneri e nei proventi fi nanziari.

Dividendi

I ricavi per dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.

1.5 Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, gli ammortamenti, i benefi ci ai dipendenti, le imposte e gli altri accantonamenti e fondi, nonché le eventuali rettifi che di valore di attività. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono rifl essi immediatamente a conto economico.

Di seguito vengono indicate le stime più signifi cative relative alla redazione del bilancio perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime:

  • Perdita di valore dell'avviamento e delle attività immateriali a vita utile indefi nita, che vengono sottoposti a verifi ca per eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale; detta verifi ca richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di fl ussi fi nanziari cui sono attribuiti l'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefi nita a sua volta basata sulla stima dei fl ussi fi nanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto identifi cato.
  • Perdita di valore delle attività immateriali a vita utile defi nita, che vengono sottoposte a verifi ca per eventuali perdite di valore qualora sono identifi cati indicatori esterni o interni di impairment; detta verifi ca richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di fl ussi fi nanziari cui sono attribuite tali attività a sua volta basata sulla stima dei fl ussi fi nanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto adeguato.
  • Attività per imposte differite, le quali sono rilevate a fronte delle perdite fi scali riportate a nuovo e delle altre differenze temporanee, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fi scali futuri a fronte dei quali tali perdite e le differenze temporanee potranno essere utilizzate. Una signifi cativa valutazione discrezionale è richiesta agli Amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Nell'effettuare la verifi ca di recuperabilità di tali attività per imposte differite attive è stato preso in considerazione il piano della Società.
  • Fondi rischi ed oneri, la stima dei fondi per rischi ed oneri che viene effettuata facendo riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del presente bilancio comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sia su dati storici che prospettici riguardanti l'esito futuro di contenziosi o eventi, la cui valutazione in termini di profi li di rischio e le cui stime in termini di impatti economici fi nanziari sono soggette a incertezze e complessità che potrebbero determinare variazioni nelle stime.

Per quanto riguarda l'utilizzo di stime sui rischi fi nanziari si rimanda allo specifi co paragrafo nelle Note esplicative e integrative ai prospetti contabili, mentre per la valutazione dei fondi rischi si fa riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del bilancio di esercizio.

Occorre rilevare che i piani utilizzati ai fi ni del test di impairment si basano per loro natura su alcune ipotesi ed assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da incertezze. Conseguentemente, anche in considerazione dell'attuale congiuntura macroeconomica, non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato.

Il piano sarà assoggettato a continua verifi ca da parte degli Amministratori in relazione all'effettivo concretizzarsi delle azioni e previsioni e degli effetti sull'andamento economico-fi nanziario della Società.

1.6 Utilizzo fondi

Si segnala che gli utilizzi dei fondi rischi che precedentemente erano iscritti nella stessa voce degli accantonamenti a partire dall'esercizio 2015 sono andati a ridurre la voce oggetto di copertura, pertanto i dati dell'esercizio precedente sono stati riesposti al fi ne di una migliore comparabilità e di una migliore rappresentazione dei costi sostenuti e non hanno avuto alcun effetto sul risultato d'esercizio.

Gli effetti della riesposizione sono riportati nella tabella che segue:

Prospetto di raccordo di conto economico

(migliaia di euro) 2014 Riclassifi ca
utilizzo fondi
2014
riesposto
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 181.098 - 181.098
Totale ricavi 181.098 - 181.098
Costi per materiali 818 - 818
Costi per servizi 107.928 -357 107.571
Costi per godimento di beni di terzi 51.898 -1.235 50.663
Costi del personale 34.990 - 34.990
Altre spese operative 4.757 -1.075 3.682
Totale Costi Operativi 200.391 -2.667 197.724
Proventi diversi 6.406 - 6.406
Margine Operativo Lordo (MOL) -12.887 2.667 -10.220
Ammortamenti immobili, impianti e macchinari 2.665 -1 2.664
Ammortamenti investimenti immobiliari - - -
Ammortamenti attività immateriali 4.675 - 4.675
Rettifi che di valore di attività - - -
Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti -1.912 2.670 758
Risultato Operativo Netto (EBIT) -18.315 -2 -18.317
Proventi fi nanziari e assimilati 2.095 - 2.095
Oneri fi nanziari e assimilati 4.739 -2 4.737
Valutazione di attività fi nanziarie -14.942 -14.942
Risultato prima delle imposte -35.901 - -35.901
Imposte sul reddito -5.227 - -5.227
Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità -30.674 - -30.674
Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue - - -
Risultato netto dell'esercizio -30.674 - -30.674

Note alle voci del bilancio d'esercizio

STATO PATRIMONIALE

ATTIVITÀ

Attività non correnti

2) Immobili, impianti e macchinari

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Immobili, impianti e macchinari

(migliaia di euro) Situazione al
31/12/2013
Increm. Decrem. Ammort. Rettifi che di
valore
Riclass. Altre variazioni Situazione al
31/12/14
Impianti e macchinari
- costo originario 14.762 317 - - - - - 15.079
- ammortamenti 10.919 - - 1.403 - - - 12.322
Netto 3.843 317 - 1.403 - - - 2.757
Attrezzature industriali e
commerciali
- costo originario 11.866 72 16 - - - - 11.922
- ammortamenti 11.547 - 11 128 - - - 11.664
Netto 319 72 5 128 - - - 258
Altri beni
- costo originario 26.392 206 7 - - - - 26.591
- ammortamenti 23.660 - 7 1.134 - - - 24.787
Netto 2.732 206 - 1.134 - - - 1.804
Totale Immobili, impianti
e macchinari
- costo originario 53.020 595 23 - - - - 53.592
- ammortamenti 46.126 - 18 2.665 - - - 48.773
Netto 6.894 595 5 2.665 - - - 4.819

Immobili, impianti e macchinari

(migliaia di euro) Situazione al
31/12/2014
Increm. Decrem. Ammort. Rettifi che di
valore
Riclass. Altre variazioni Situazione al
31/12/15
Impianti e macchinari
- costo originario 15.079 369 - - - - - 15.448
- ammortamenti 12.322 - - 1.415 - - - 13.737
Netto 2.757 369 - 1.415 - - - 1.711
Attrezzature industriali e
commerciali
- costo originario 11.922 173 - - - - - 12.095
- ammortamenti 11.664 - - 116 - - - 11.780
Netto 258 173 - 116 - - - 315
Altri beni
- costo originario 26.591 822 228 - - - - 27.185
- ammortamenti 24.787 - 227 512 - - - 25.072
Netto 1.804 822 1 512 - - - 2.113
Totale Immobili, impianti
e macchinari
- costo originario 53.592 1.364 228 - - - - 54.728
- ammortamenti 48.773 - 227 2.043 - - - 50.589
Netto 4.819 1.364 1 2.043 - - - 4.139

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame, sono dettagliate nel seguito:

Impianti e macchinari

La voce ammonta a 1.711 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.415 migliaia di euro e si riferisce a costi relativi a impianti elettrici, termici, di allarme e audiovisivi.

Gli incrementi complessivi sono pari a 369 migliaia di euro e sono relativi prevalentemente a impianti del polo fi eristico di Rho.

Attrezzature industriali e commerciali

La voce ammonta a 315 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 116 migliaia di euro e riguarda prevalentemente attrezzature e arredi a supporto dell'attività fi eristica.

Gli incrementi complessivi sono pari a 173 migliaia di euro e si riferiscono all'acquisto dei mobili e delle attrezzature per lo svolgimento delle manifestazioni nel polo fi eristico di Rho.

Altri beni

La voce ammonta a 2.113 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 512 migliaia di euro e si riferisce agli acquisti di macchine elettroniche, mobili e complementi d'arredo, mezzi di trasporto.

Gli incrementi complessivi, pari a 822 migliaia di euro, si riferiscono per 546 migliaia di euro a macchine elettroniche e complementi di arredo e per 276 migliaia di euro a migliorie effettuate sui cespiti di proprietà di Fondazione Fiera Milano, di spettanza della Società in base ai contratti di locazione vigenti.

L'ammortamento dei costi per migliorie su beni di terzi è calcolato sulla base della durata residua del contratto di locazione immobiliare.

La voce Immobili, impianti e macchinari comprende operazioni verso parti correlate per 2 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2014). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

3) Avviamenti e attività immateriali a vita non defi nita

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Avviamenti e attività immateriali a vita non defi nita

(migliaia di euro) Situazione al
31/12/2013
Increm. Decrem. Rettifi che di
valore
Riclass. Altre variazioni Situazione al
31/12/14
Avviamenti
- costo originario 82.933 - - - - - 82.933
- ammortamenti 12.789 - - - - - 12.789
Netto 70.144 - - - - - 70.144
Totale
- costo originario 82.933 - - - - - 82.933
- ammortamenti 12.789 - - - - - 12.789
Netto 70.144 - - - - - 70.144

Avviamenti e attività immateriali a vita non defi nita

(migliaia di euro) Situazione al
31/12/14
Increm. Decrem. Rettifi che di
valore
Riclass. Altre variazioni Situazione al
31/12/15
Avviamenti
- costo originario 82.933 - - - - - 82.933
- ammortamenti 12.789 - - - - - 12.789
Netto 70.144 - - - - - 70.144
Totale
- costo originario 82.933 - - - - - 82.933
- ammortamenti 12.789 - - - - - 12.789
Netto 70.144 - - - - - 70.144

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame, sono dettagliate nel seguito:

Avviamenti

La voce ammonta a 70.144 migliaia di euro.

L'avviamento è stato originariamente iscritto in bilancio per 29.841 migliaia di euro a seguito del conferimento dell'azienda fi eristica da parte di Fondazione Fiera Milano, in data 17 dicembre 2001. Nell'esercizio 2011 si è incrementato per 40.350 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società controllata al 100% Rassegne SpA nella controllante Fiera Milano SpA e per 80 migliaia di euro in corrispondenza dell'acquisizione del ramo d'azienda Information Communication Technology della controllata Expopage SpA ora Fiera Milano Media SpA.

Nell'esercizio 2012 si è ulteriormente incrementato per 21 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società controllata al 100% TL.TI Expo SpA nella controllante Fiera Milano SpA e si è decrementato per 148 migliaia di euro, in relazione all'avviamento, relativo all'acquisizione del ramo di azienda F&M Fiere & Mostre Srl avvenuta nell'esercizio 2009, conseguente alla rettifi ca del prezzo a termine per il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti sulle manifestazioni riferite all'anno 2012.

Come anticipato nella nota 1 relativa ai Principi contabili e criteri di redazione del bilancio, gli avviamenti non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti alla verifi ca di riduzione del valore alla data di chiusura dell'esercizio o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Inoltre, si richiama a quanto già detto al paragrafo "uso di stime" circa le modalità con cui si è proceduto nel 2015 ai fi ni del processo di impairment test.

Il valore recuperabile delle cash-generating unit (CGU) è verifi cato attraverso la determinazione del valore d'uso.

Nel caso di Fiera Milano SpA, le CGU sono state defi nite a livello di singola manifestazione fi eristica.

Ai fi ni del test di impairment, per non incorrere in criteri di ripartizione arbitrari, gli avviamenti sono stati allocati in base ad opportuni raggruppamenti, che rifl ettono la visione strategica dell'impresa, nonché le modalità di costituzione degli avviamenti stessi.

Di seguito si riportano i livelli di allocazione degli avviamenti:

  • raggruppamento CGU Manifestazioni direttamente organizzate: comprende le CGU corrispondenti alle manifestazioni direttamente organizzate da Fiera Milano SpA. L'avviamento attribuito a questo raggruppamento ammonta a 40.223 migliaia di euro ed è riferibile alle acquisizioni di società organizzatrici di manifestazioni fi eristiche successivamente incorporate in Fiera Milano SpA nell'ambito di diverse operazioni di fusione;
  • raggruppamento CGU Manifestazioni: comprende le CGU corrispondenti a tutte le manifestazioni di Fiera Milano SpA. L'avviamento attribuito a questo raggruppamento è pari a 29.921 migliaia di euro e si riferisce per 29.841 migliaia di euro all'avviamento derivante dal conferimento in Fiera Milano SpA dell'azienda fi eristica da parte di Fondazione Fiera Milano in data 17 dicembre 2001 e per 80 migliaia di euro all'avviamento relativo all'acquisizione da parte della Capogruppo del ramo d'azienda Information Communication Technology della controllata Expopage SpA.

La metodologia utilizzata è quella dei fl ussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata sulle proiezioni del piano relativo al periodo 2016-2019, approvato dal Consiglio di Amministrazione.

La proiezione dei fl ussi fi nanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale dei rispettivi piani è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio di piano e ricostruendo un fl usso fi nanziario normalizzato, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione.

Dal fl usso di cassa determinato per il calcolo del Terminal Value si è escluso il margine "pro-quota" delle manifestazioni in calendario nell'ultimo biennio di piano che hanno una periodicità superiore alla biennalità.

Si precisa che il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il fl usso fi nanziario netto medio, come sopra specifi cato, al tasso di attualizzazione (WACC-Weighted Average Cost of Capital) del 5,97% e tenendo conto di un fattore di crescita dell'1,5% in linea con il livello di infl azione attesa nel medio-lungo termine.

Nella determinazione del WACC si è utilizzato un costo del capitale di rischio pari al 7,02% e un costo del debito pari al 3,69% con un'incidenza del debito sul capitale investito del 25% (media delle società comparabili). I singoli parametri sono stati determinati facendo il più ampio riferimento a fonti pubblicamente disponibili. Si è applicato un tasso netto di imposte a fl ussi di cassa netti di imposte.

Il costo del capitale di rischio considera un tasso risk free del 1,71%, un market risk premium del 5,5% e un beta levered, rappresentativo della media di settore, pari a 0,78. Si è inoltre tenuto conto di un coeffi ciente di rischio specifi co a copertura del rischio di execution relativo ai fl ussi di cassa previsionali.

Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i fl ussi di cassa operativi previsionali (-10%) ottenendo in entrambi i casi un risultato positivo.

4) Attività immateriali a vita defi nita

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Attività immateriali a vita defi nita

(migliaia di euro) Situazione al
31/12/2013
Increm. Decrem. Ammort. Rettifi che di
valore
Riclass. Altre
variazioni
Situazione al
31/12/14
Diritti di brevetto industriale
e di utilizzo opere
dell'ingegno
- costo originario 34.060 1.293 - - - - - 35.353
- ammortamenti 29.633 - - 2.328 - - - 31.961
Netto 4.427 1.293 - 2.328 - - - 3.392
Concessioni, licenze e
diritti simili
- costo originario 5.932 342 - - - - - 6.274
- ammortamenti 3.380 - - 1.310 - - - 4.690
Netto 2.552 342 - 1.310 - - - 1.584
Marchi
- costo originario 22.533 - - - - - - 22.533
- ammortamenti 8.205 - - 1.037 - - - 9.242
Netto 14.328 - - 1.037 - - - 13.291
Totale attività immateriali a
vita defi nita
- costo originario 62.525 1.635 - - - - - 64.160
- ammortamenti 41.218 - - 4.675 - - - 45.893
Netto 21.307 1.635 - 4.675 - - - 18.267

Attività immateriali a vita defi nita

(migliaia di euro) Situazione al
31/12/2014
Increm. Decrem. Ammort. Rettifi che di
valore
Riclass. Altre
variazioni
Situazione al
31/12/15
Diritti di brevetto industriale
e di utilizzo opere
dell'ingegno
- costo originario 35.353 755 - - - - - 36.108
- ammortamenti 31.961 - - 1.981 - - - 33.942
Netto 3.392 755 - 1.981 - - - 2.166
Concessioni, licenze e
diritti simili
- costo originario 6.274 243 3.000 - - - - 3.517
- ammortamenti 4.690 - 3.000 1.387 - - - 3.077
Netto 1.584 243 - 1.387 - - - 440
Marchi
- costo originario 22.533 - - - - - - 22.533
- ammortamenti 9.242 - - 875 1.953 - - 12.070
Netto 13.291 - - 875 1.953 - - 10.463
Immobilizzazioni
immateriali in corso
- costo originario - 10 - - - - - 10
- ammortamenti - - - - - - - -
Netto - 10 - - - - - 10
Totale attività immateriali a
vita defi nita
- costo originario 64.160 1.008 3.000 - - - - 62.168
- ammortamenti 45.893 - 3.000 4.243 1.953 - - 49.089
Netto 18.267 1.008 - 4.243 1.953 - - 13.079

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:

Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno

La voce ammonta a 2.166 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.981 migliaia di euro. Gli incrementi complessivi pari a 755 migliaia di euro, si riferiscono per 194 migliaia di euro ai costi capitalizzati relativi a sviluppi funzionali del sistema informativo aziendale e per 561 migliaia di euro ai costi relativi all'implementazione di altri progetti digitali e ad acquisti di software.

L'ammortamento è calcolato sul periodo di prevista utilità, pari a tre anni per quanto concerne il sistema informativo, il sistema di reportistica gestionale e gli altri progetti software.

Concessioni, licenze e diritti simili

La voce ammonta a 440 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.387 migliaia di euro. L'incremento di 243 migliaia di euro si riferisce ad acquisti di licenze software con diritti d'uso limitati nel tempo.

Le licenze software a tempo determinato sono ammortizzate su un periodo di tre anni.

Marchi

La voce ammonta a 10.463 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 875 migliaia di euro e risulta così composta:

- Bit 3.230 migliaia di euro;
- Host 2.136 migliaia di euro;
- Mipap Milano Prêt-à-Porter 2.007 migliaia di euro;
- Transpotec & Logitec 941 migliaia di euro;
- Fluidtrans Compomac 895 migliaia di euro;
- Festivity 469 migliaia di euro;
- Bias 401 migliaia di euro;
- Miart 149 migliaia di euro;
- La Campionaria 127 migliaia di euro
- BtoBio Expo 95 migliaia di euro;
- Tuttofood 13 migliaia di euro.

La variazione principale rispetto all'esercizio precedente si riferisce alla rettifi ca di valore effettuata sul marchio Transpotec & Logitec per 1.591 migliaia di euro a seguito dell'emersione di una perdita durevole di valore identifi cata dall'andamento negativo dell'edizione 2015 della manifestazione oltre che alla rettifi ca di valore effettuata sul marchio Bias per 362 migliaia di euro a seguito di una verifi ca sul valore recuperabile. Tale verifi ca si è resa necessaria dopo l'accorpamento della manifestazione di riferimento in eventi di più ampia portata.

Con riferimento ai marchi a cui Fiera Milano SpA attribuisce una vita utile defi nita, al fi ne della valutazione della presenza di un indicatore di perdita di valore, sono state esaminate le fonti esterne e interne di informazione specifi cate ai paragrafi 12-14 dello IAS 36.

I marchi di manifestazioni sono ammortizzati in base a una vita utile di dieci e venti anni. La determinazione della vita utile dei singoli marchi è stata ottenuta, considerando per ogni intangibile specifi co la presenza continuativa su un dato mercato di riferimento, il posizionamento competitivo, la marginalità operativa.

Immobilizzazioni immateriali in corso

La voce ammonta a 10 migliaia di euro e si riferisce ai costi sostenuti per le attività di sviluppo di un nuovo software per la gestione delle App di manifestazione. Il valore dell'attività, non appena completata, sarà riclassifi cato alla corrispondente voce degli immobilizzi e l'ammortamento inizierà a decorrere.

5) Partecipazioni

La composizione e le variazioni intervenute nell'esercizio sono le seguenti:

Partecipazioni

% di Valore di Movimenti dell'esercizio Valore di
possesso carico Ripristini di carico
(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 Increm. Decrem. Riclassifi che valore Svalutazioni 31/12/15
Partecipazioni in imprese
controllate
Fiera Milano Congressi SpA 100% 12.200 - - - - - 12.200
Fiera Milano Media SpA 100% 18.170 - - - - - 18.170
Nolostand SpA 100% 13.390 - - - - - 13.390
Ipack-Ima SpA 100% - 6.825 - - - - 6.825
Fiera Milano Exhibitions Africa
Pty Ltd
100% 5.567 900 - - - 3.211 3.256
Eurofairs International
Consultoria e Participações Ltda
99,98% 9.949 - - - - 9.413 536
Fiera Milano India Pvt Ltd 99,99% 125 - - - - 20 105
Limited Liability Company Fiera
Milano
100% 261 - - - - 261 -
Worldex (China) Exhibition &
Promotion Ltd
75% 7.826 52 - - - - 7.878
Fiera Milano Interteks
Uluslararasi Fuarcilik A.S.
- 2.560 - - - - 2.560 -
Totale 70.048 7.777 - - - 15.465 62.360
Partecipazioni in joint
ventures
Hannover Milano Global
Germany GmbH
49% 10.990 - - - - - 10.990
Milan International Exhibitions
Srl in liquidazione
- 29 - 6 - - 23 -
Totale 11.019 - 6 - - 23 10.990
Totale Partecipazioni 81.067 7.777 6 - - 15.488 73.350

Il valore delle partecipazioni è esposto al netto del relativo fondo svalutazione.

Le consistenze e le variazioni della voce Partecipazioni sono di seguito dettagliate.

  • In data 9 aprile 2015 Fiera Milano SpA ha acquistato il 15% delle quote di Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd per un valore pari a 3.945 migliaia di rand (300 migliaia di euro2 ). A seguito di tale operazione la percentuale di possesso passa dall'85% al 100%. In data 29 luglio 2015 è stato disposto il versamento di 600 migliaia di euro quale aumento del capitale sociale di Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd dando seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione avvenuta in data 27 luglio 2015.
  • In data 23 luglio 2015 Fiera Milano SpA ha acquistato il 100% della società Ipack-Ima SpA che organizza nel quartiere espositivo di Fiera Milano le seguenti mostre professionali, di cui possiede i relativi marchi: Ipack-Ima (triennale), uno dei primi eventi al mondo per le tecnologie di processo e confezionamento dei prodotti food e non food; Meat Tech (triennale), mostra specializzata nel processing e packaging per l'industria della carne; Dairytech (triennale), manifestazione dedicata alle tecnologie di trattamento e confezionamento per il settore lattiero-caseario; Fruit Innovation (biennale), mostra dedicata a prodotto, tecnologia e servizi del comparto ortofrutticolo (compartecipata al 50% da Fiera Milano SpA); Intralogistica Italia, triennale delle attrezzature e macchine per la logistica interna dell'azienda (detenuta per il 50% da Deutsche Messe). Il corrispettivo pari a 6.825 migliaia di euro si compone di una parte fi ssa pari a 6.319 migliaia di euro che è stata versata in data 24 luglio 2015 e di una parte variabile pari a 506 migliaia di euro che, determinata secondo la procedura di aggiustamento del prezzo prevista contrattualmente, è stata pagata il 22 febbraio 2016.
  • In data 27 luglio 2015 Fiera Milano SpA ha ceduto la quota del 60% detenuta nella controllata turca Fiera Milano Interteks Uluslararasi Fuarcilik A.S. La Turchia, infatti, non è più ritenuta Paese strategico a fronte delle ridimensionate prospettive di crescita del mercato fi eristico locale. La cessione della partecipazione è avvenuta al valore simbolico di 1 euro generando quindi una rettifi ca di valore pari a 2.560 migliaia di euro.

  • I dati in euro sono stati riportati utilizzando il tasso di cambio defi nito al 24 febbraio 2015 (EUR/ZAR = 13,149)

  • In data 1 ottobre 2015 Fiera Milano SpA ha effettuato un versamento di 52 migliaia di euro equivalente a 370 migliaia di renminbi, quale seconda tranche dell'aumento del capitale sociale di Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd. Tale atto si inquadra nell'ambito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 26 luglio 2013 che aveva approvato l'incremento del capitale sociale fi no a 8.000 migliaia di renminbi di cui il 75% di competenza di Fiera Milano SpA.

  • In data 22 dicembre 2015 l'Assemblea della società Milan International Exhibitions Srl in liquidazione ha approvato il bilancio fi nale di liquidazione e deliberato la cancellazione dal Registro delle Imprese avvenuta in data 28 dicembre 2015. In seguito a tale operazione è stata generata una rettifi ca di valore pari a 23 migliaia di euro mentre i restanti 6 migliaia di euro sono stati iscritti alla voce "Crediti commerciali e altri".

In chiusura di esercizio le partecipazioni sono state assoggettate a test di impairment il cui risultato ha evidenziato rettifi che di valore da apportare alle seguenti partecipazioni: Eurofairs International Consultoria e Participaçoes Ltda per 9.413 migliaia di euro, Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd per 3.211 migliaia di euro e Limited Liability Company Fiera Milano per 261 migliaia di euro. La partecipazione nella società Fiera Milano India Pvt Ltd (società non operativa) è stata adeguata alla posizione fi nanziaria netta e ciò ha comportato una svalutazione di 20 migliaia di euro.

La metodologia di impairment utilizzata è quella dei fl ussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata sui piani approvati dai rispettivi Organi Amministrativi. L'orizzonte temporale di riferimento è di cinque esercizi per la società Fiera Milano Media SpA, mentre con riferimento alle altre società controllate è di quattro anni, stante la calendarizzazione biennale di importanti eventi fi eristici. La proiezione dei fl ussi fi nanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale dei rispettivi piani è stata calcolata in tutti i casi partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio di piano e ricostruendo un fl usso fi nanziario normalizzato senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione.

Si precisa che il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il fl usso fi nanziario netto medio degli ultimi due esercizi di previsione esplicita ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento per le diverse partecipazioni. Sì è assunto un fattore di crescita pari a zero in termini reali, considerando nel tasso di crescita solo il livello di infl azione attesa nel medio-lungo termine nella specifi ca area monetaria di riferimento.

Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato nelle valutazioni è diverso per ogni partecipazione in funzione: (i) del diverso tasso risk free (assunto pari al rendimento del titolo di stato a 10 anni del Paese di riferimento della partecipazione); (ii) del diverso coeffi ciente di rischio specifi co a copertura del rischio di execution relativo ai fl ussi di cassa previsionali. Tale fattore di rischio rifl ette le evidenze derivanti dagli scostamenti storici tra dati previsionali e consuntivi nonché da valutazioni prospettiche riguardanti le iniziative di business; (iii) del diverso costo del debito fi nanziario in ragione del tasso di infl azione attesa nelle singole aree monetarie di riferimento di ogni partecipazione.

La sintesi dei risultati ottenuti è esposta di seguito:

- Fiera Milano SpA 5,97%
- Fiera Milano Congressi SpA 6,34%
- Fiera Milano Media SpA 7,47%
- Nolostand SpA 5,97%
- Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd 12,08%
- Eurofairs International Consultoria e Participaçoes Ltda 15,10%
- Limited Liability Company Fiera Milano 13,13%
- Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd 7,97%
- Hannover Milano Global Germany GmbH 6,62%

Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i fl ussi di cassa operativi previsionali (-10%) ottenendo risultati positivi per le partecipazioni che non sono state oggetto di svalutazioni con l'eccezione di Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd.

Per questa partecipazione, un WACC superiore di +0,5% comporterebbe una svalutazione di 21 migliaia di euro e una diminuzione del 10% nei fl ussi di cassa attesi comporterebbe una svalutazione di 187 migliaia di euro.

Le analisi di sensitività sulle partecipazioni oggetto di svalutazioni hanno dato luogo ai seguenti risultati:

  • Eurofairs International Consultoria e Participaçoes Ltda: l'aumento del WACC dello 0,5% diminuirebbe il valore recuperabile di 175 migliaia di euro mentre il decremento del WACC dello 0,5% aumenterebbe il valore recuperabile di 192 migliaia di euro.
  • Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd: l'aumento del WACC dello 0,5% diminuirebbe il valore recuperabile di 272 migliaia di euro mentre il decremento del WACC dello 0,5% aumenterebbe il valore recuperabile di 312 migliaia di euro. Una diminuzione del 10% nei fl ussi di cassa attesi infi ne diminuirebbe il valore recuperabile di 391 migliaia di euro.

6) Crediti commerciali e altri

Ammontano a 13.031 migliaia di euro (13.271 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) di cui 11.153 migliaia di euro di durata oltre i cinque anni, e sono così composti:

Totale 13.031 13.271 -240
Altri crediti 323 299 24
Altri crediti depositi cauzionali 583 583 -
Altri crediti verso Controllante 12.125 12.389 -264
(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Crediti commerciali e altri

La voce accoglie:

  • altri crediti verso Controllante per 12.125 migliaia di euro (12.389 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Si riferiscono per 10.412 migliaia di euro al deposito cauzionale relativo ai contratti di locazione immobiliare dei due quartieri fi eristici di Rho e di Milano. Il valore equivale al canone per un trimestre dei due contratti di locazione; la rimanente parte, pari a 1.713 migliaia di euro, riguarda la quota a medio-lungo termine del credito derivante dal diritto alla restituzione da parte di Fondazione Fiera Milano del deposito cauzionale versato in virtù dei due precedenti contratti di locazione parzialmente compensato con il debito di Fiera Milano per il deposito cauzionale relativo ai nuovi contratti. Tale credito sarà rimborsato da Fondazione Fiera Milano lungo la durata del contratto in quote semestrali mediante compensazione con i canoni di locazione dovuti da Fiera Milano SpA;
  • altri depositi cauzionali per 583 migliaia di euro (583 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Si riferiscono nella quasi totalità al deposito cauzionale costituito sul contratto immobiliare del progetto "Palazzo Italia" a Berlino. Il valore, pari a 498 migliaia di euro, equivale al canone per un trimestre del contratto di locazione;
  • altri crediti per 323 migliaia di euro (299 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Si riferiscono al credito per la cessione del marchio Rich-Mac che sarà incassato in due rate biennali dal dicembre 2017 al dicembre 2019.

La voce Crediti commerciali e altri include 12.125 migliaia di euro (12.389 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

7) Attività fi scali per imposte differite

Ammontano a 3.084 migliaia di euro (6.338 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive e imposte differite passive.

Per le analisi relative alla movimentazione delle imposte differite si rimanda alla nota 40 del conto economico.

Attività correnti

8) Crediti commerciali e altri

Crediti commerciali e altri

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Crediti verso clienti 32.220 26.692 5.528
Crediti commerciali verso Controllate 5.431 2.591 2.840
Crediti commerciali verso Collegate 68 45 23
Crediti verso Controllate per consolidato fi scale 413 1.144 -731
Altri crediti 2.214 2.339 -125
Altri crediti verso Controllante 414 540 -126
Risconti attivi 848 558 290
Risconti attivi verso Controllante 4.270 4.828 -558
Risconti attivi verso Controllate - 17 -17
Totale 45.878 38.754 7.124

Ammontano a 45.878 migliaia di euro (38.754 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e comprendono le seguenti principali voci: • crediti verso clienti per 32.220 migliaia di euro (26.692 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) al netto del fondo svalutazione crediti per 5.742 migliaia di euro. Rappresentano i crediti verso organizzatori, espositori e altri per le prestazioni relative alla messa a disposizione del quartiere fi eristico e alla fornitura dei servizi connessi alle manifestazioni. L'incremento rispetto all'esercizio precedente è correlato principalmente ai maggiori volumi di attività dovuti al diverso calendario fi eristico.

L'ammontare dei crediti è stato rettifi cato mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione crediti, al fi ne di ricondurre il valore nominale al valore di presunto realizzo. Tale fondo, ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:

Fondo svalutazione crediti
5.110
1.848
1.216
5.742
(migliaia di euro) 31/12/14 Accantonamenti Utilizzi 31/12/15

L'accantonamento è principalmente riconducibile ad alcuni crediti ritenuti di dubbia recuperabilità, tale posta comprende l'accantonamento pari a 336 migliaia di euro relativo al cliente Expo 2015.

L'utilizzo del fondo si riferisce a crediti per i quali se ne è accertata l'inesigibilità nell'esercizio in commento.

  • Crediti commerciali verso Controllate per 5.431 migliaia di euro (2.591 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). I crediti sono di natura commerciale e sono regolati a condizioni di mercato. Le prestazioni e i servizi sono forniti nell'ambito dell'organizzazione e della gestione delle manifestazioni unitamente agli altri eventi gestiti nel quartiere fi eristico.
  • Crediti verso Controllate per consolidato fi scale per 413 migliaia di euro (1.144 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) si riferiscono al saldo delle partite creditorie e debitorie apportate al consolidato fi scale.
  • Altri crediti pari a 2.214 migliaia di euro (2.339 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Sono costituiti da crediti Ires per 117 migliaia di euro, acconti Inail per 104 migliaia di euro, altri crediti tributari per 73 migliaia di euro, crediti verso dipendenti per 270 migliaia di euro, crediti per acconti di imposta sul TFR per 287 migliaia di euro, anticipi a fornitori per 611 migliaia di euro, crediti per la cessione del marchio Rich-Mac per 203 migliaia di euro e altri crediti a breve termine per 549 migliaia di euro.
  • Risconti attivi per 848 migliaia di euro (558 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Si riferiscono a premi assicurativi e altri e riguardano quote di costi sostenuti entro l'esercizio in chiusura ma di competenza dell'esercizio successivo.
  • Risconti attivi verso Controllante per 4.270 migliaia di euro (4.828 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Si riferiscono principalmente al canone d'affi tto per il Quartiere fi eristico .

La voce Crediti commerciali e altri comprende 10.596 migliaia di euro (9.165 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

9) Rimanenze

La voce accoglie i costi sospesi per un valore di 1.198 migliaia di euro (4.466 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) relativi a manifestazioni che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2015.

Rimanenze

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Tuttofood 346 1.671 -1.325
HOMI I semestre 301 527 -226
Miart 201 205 -4
Bit 192 887 -695
Host 109 496 -387
HOMI II semestre 3 392 -389
Transpotec & Logitec Verona 2 142 -140
Expo 2015 - 19 -19
Altri 44 127 -83
Totale 1.198 4.466 -3.268

La variazione si riferisce principalmente ai costi sostenuti nell'esercizio relativi alle manifestazioni che, in relazione al diverso calendario fi eristico, non erano presenti nell'esercizio precedente.

La voce Rimanenze comprende 206 migliaia di euro (192 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

10) Attività fi nanziarie

Ammontano a 4.035 migliaia di euro (2.725 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono così composte:

Attività fi nanziarie

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Finanziamenti verso Gruppo b/termine 4.580 2.725 1.855
Fondo svalutazione fi nanziamenti 545 - 545
Totale 4.035 2.725 1.310

La voce accoglie le attività fi nanziarie verso alcune società Controllate. Tali attività sono regolate a tassi di mercato e comprendono:

  • per 1.216 migliaia di euro, il fi nanziamento concesso alla società controllata Fiera Milano Media SpA. Il tasso applicato è l'euribor a 3 mesi più uno spread di 300 basis point;
  • per 2.819 migliaia di euro, i fi nanziamenti concessi alla società controllata Eurofairs International Consultoria e Participaçoes Ltda. Il tasso applicato è pari al 6%;
  • per 545 migliaia di euro, i fi nanziamenti concessi alla società controllata Limited Liability Company Fiera Milano. Il tasso applicato è pari al 6%. In chiusura d'esercizio i fi nanziamenti sono stati rettifi cati per 545 migliaia di euro mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione, al fi ne di ricondurre il valore nominale al valore di presunto realizzo.

L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (2.725 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

11) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Ammontano a 42.972 migliaia di euro (3.564 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono costituite pressoché interamente dalle disponibilità temporanee presso banche.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Depositi bancari e postali 42.874 3.448 39.426
Assegni 95 113 -18
Denaro e valori in cassa 3 3 -
Totale 42.972 3.564 39.408

La variazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente imputabile ai fl ussi fi nanziari derivanti dall'operazione di aumento del capitale sociale.

La dinamica dei fl ussi fi nanziari rispetto al 31 dicembre 2014 si rileva nel prospetto "Rendiconto fi nanziario".

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ

12) Patrimonio netto

Il Patrimonio netto è così costituito:

Patrimonio netto

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Capitale sociale 41.818 41.521 297
di cui azioni proprie -627 -627 -
Riserva sovrapprezzo azioni 65.679 1.783 63.896
di cui azioni proprie -2.913 -2.913 -
Riserva legale - 7.865 -7.865
Altre riserve - 1.420 -1.420
Risultato netto di esercizi precedenti -19.712 -179 -19.533
Risultato netto dell'esercizio -1.456 -30.674 29.218
Patrimonio netto 86.329 21.736 64.593

Le consistenze e le variazioni delle voci rispetto al 31 dicembre 2014 sono dettagliate nel seguito:

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2015 la voce in esame ammonta a 41.818 migliaia di euro (41.521 migliaia di euro al 31 dicembre 2014), al netto delle azioni proprie per 627 migliaia di euro. Il capitale sociale, interamente versato, è suddiviso in n° 71.917.829 azioni ordinarie, senza vincoli riguardo la distribuzione dei dividendi e il rimborso di capitale, a eccezione di quanto previsto dalla legge per le azioni proprie.

La variazione intervenuta nel corso dell'esercizio riguarda l'incremento pari a 297 migliaia di euro a fronte dell'aumento di capitale sociale. A tale riguardo, in data 31 luglio 2015, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società ha deliberato, oltre che di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale, di aumentare il capitale sociale, a pagamento e in forma scindibile, dell'importo complessivo massimo, comprensivo di eventuale sovraprezzo, di 70.000 migliaia di euro, da offrirsi in opzione a tutti gli Azionisti della Società, ai sensi dell'articolo 2441, comma 1, codice civile, mediante emissione di nuove azioni ordinarie, che avranno godimento regolare e caratteristiche identiche a quelle delle altre azioni in circolazione al momento della loro emissione. L'Assemblea straordinaria degli Azionisti ha inoltre conferito al Consiglio di Amministrazione i necessari poteri per stabilire le condizioni defi nitive dell'operazione.

Sulla base dei poteri ricevuti, il Consiglio di Amministrazione in data 26 novembre 2015 ha deliberato in particolare di:

  • determinare in euro 2,245, di cui 2,235 a titolo di sovrapprezzo il prezzo di offerta di ciascuna delle azioni nel rapporto di n.3 nuove azioni Fiera Milano ogni n.4 azioni Fiera Milano possedute;
  • determinare in 31.126.821 il numero massimo di azioni ordinarie per un controvalore massimo di 69.880 migliaia di euro;
  • stabilire che i diritti di opzione venissero negoziati in Borsa nel periodo compreso tra il 30 novembre 2015 e il 14 dicembre 2015;
  • stabilire che i diritti di opzioni, a pena di decadenza, venissero esercitati nel periodo compreso tra il 30 novembre 2015 e il 18 dicembre 2015.

Durante il periodo di offerta in opzione risultavano esercitati n. 39.693.856 diritti di opzione che hanno dato luogo alla sottoscrizione di n. 29.770.392 azioni ordinarie, pari al 95,64% del totale delle azioni in offerta, per un controvalore complessivo di 66.835 migliaia di euro, di cui 297 migliaia di euro a titolo di aumento del capitale sociale e 66.538 migliaia di euro quale incremento della riserva sovrapprezzo azioni.

Si segnala in particolare che la società Fondazione Fiera Milano, controllante di Fiera Milano SpA, ha esercitato integralmente i diritti di opzione ad essa spettanti e sottoscritto n. 19.618.206 azioni ordinarie, per un controvalore complessivo di 44.043 migliaia di euro.

Al termine dell'offerta sopra descritta risultavano non esercitati n. 1.808.572 diritti di opzione che davano diritto alla sottoscrizione di n. 1.356.429 azioni ordinarie, pari al 4,36% del totale delle azioni in offerta, per un controvalore complessivo pari a 3.045 migliaia di euro. Tali diritti, in conformità all'articolo 2441, comma terzo, del Codice Civile, nelle sedute del 22, 25, 26, 27 e 28 gennaio 2016 sono stati offerti in Borsa. Nel periodo di Offerta in Borsa sono stati venduti n. 280.000 diritti non esercitati e, successivamente, non sono state sottoscritte ulteriori azioni. Pertanto, il capitale sociale di Fiera Milano, risulta invariato rispetto al 31 dicembre 2015.

La consistenza delle azioni in circolazione è riportata nella tabella che segue:

Numero azioni al
31 dicembre 2014
Aumento
capitale
Acquisti Vendite Numero azioni al
31 dicembre 2015
Azioni ordinarie emesse 42.147.437 29.770.392 - - 71.917.829
Azioni proprie 626.758 - - - 626.758
Azioni in circolazione 41.520.679 29.770.392 - - 71.291.071

In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie degli esercizi precedenti, l'importo del valore nominale è stato portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Si ricorda che, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società, con la delibera del 31 luglio 2015, contestualmente all'aumento di capitale ha deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale. Pertanto, a partire da tale data, il valore nominale, è calcolato implicitamente dividendo il valore del capitale sociale per il numero delle azioni ordinarie emesse. Al 31 dicembre 2015, il valore nominale implicito è pari a 0,59 euro.

Riserva da sovrapprezzo delle azioni

La voce è pari a 65.679 migliaia di euro (1.783 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) al netto delle riserve per azioni proprie pari a 2.913 migliaia di euro.

Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono le seguenti:

  • incremento di 65.679 migliaia di euro, che è il saldo tra l'aumento di 66.538 migliaia di euro per il sovrapprezzo di emissione connesso all'aumento del capitale sociale e la riduzione di 1.150 migliaia di euro per gli oneri accessori all'aumento di capitale, portati a diretta riduzione del patrimonio netto in applicazione del principio IAS 32. Tali costi sono stati portati a riduzione della riserva al netto del relativo effetto fi scale pari a 291 migliaia di euro;
  • decremento di 1.783 migliaia di euro da attribuirsi a quanto stabilito con la delibera assembleare del 29 aprile 2015, che ha disposto di coprire parte della perdita dell'esercizio precedente mediante l'utilizzo della "Riserva da sovrapprezzo delle azioni".

Riserva legale

La voce è pari a zero (7.865 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Il decremento di 7.865 migliaia di euro è da attribuirsi a quanto stabilito con la delibera assembleare del 29 aprile 2015, che ha disposto di coprire parte della perdita dell'esercizio precedente mediante l'utilizzo della "Riserva legale".

Altre riserve

La voce è pari a zero (1.420 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Il decremento di 1.420 migliaia di euro è da attribuirsi a quanto stabilito con la delibera assembleare del 29 aprile 2015, che ha disposto di coprire parte della perdita dell'esercizio precedente mediante l'utilizzo delle "Altre riserve".

Risultato netto di esercizi precedenti

Ammonta a -19.712 migliaia di euro (-179 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Il decremento è da attribuirsi per 19.606 migliaia di euro a quanto stabilito con la delibera assembleare del 29 aprile 2015, che ha disposto di rinviare a nuovo la quota della perdita dell'esercizio precedente che non ha trovato copertura nelle altre voci del Patrimonio netto e dall'incremento di 73 migliaia di euro relativo alla rimisurazione dei piani a benefi ci defi niti al netto degli effetti fi scali.

Risultato netto dell'esercizio

L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 presenta una perdita 1.456 migliaia di euro. La perdita del precedente esercizio ammontava a 30.674 migliaia di euro.

Nell'apposito prospetto, di seguito riportato, viene fornita l'analisi delle voci del Patrimonio netto con riferimento alla possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.

Disponibilità e distribuibilità delle voci di Patrimonio Netto

Riepilogo utilizzi effettuati
(migliaia di euro) Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
per copertura
perdite
per altre
ragioni
Capitale sociale 41.818
di cui azioni proprie -627
Riserve di Capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 65.679 A,B,C 65.679 57.224
Riserva legale - - - 5.212
Altre riserve - - - 895
Riserve di utili:
Riserva legale - - - 2.653
Altre riserve - - - 525
Risultato netto di esercizi precedenti -19.712 - -
Risultato netto dell'esercizio -1.456 - -
Totale 86.329 65.679 66.509
Quota non distribuibile (riserva sovrapprezzo azioni) 8.489
Residua quota distribuibile 57.190

Legenda

A: per aumento capitale

B: per copertura perdite C: per distribuzione ai Soci

PASSIVITÀ

Passività non correnti

13) Debiti verso banche

Ammontano a 10.922 migliaia di euro (26.898 migliaia di euro al 31 dicembre 2014):

Debiti verso banche

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Finanziamenti bancari 10.922 26.898 -15.976
Totale 10.922 26.898 -15.976

I debiti verso banche a medio-lungo termine riguardano i seguenti fi nanziamenti:

  • per 4.321 migliaia di euro (8.464 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) la quota a medio-lungo termine del fi nanziamento di 20.000 migliaia di euro concesso in data 21 dicembre 2012 dalla Banca Popolare di Bergamo SpA, rimborsabile in rate trimestrali posticipate a partire dal 21 marzo 2013 fi no al 21 dicembre 2017 con tasso pari all'euribor a 3 mesi più uno spread dell' 4,00%;
  • per 6.601 migliaia di euro (11.001 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) la quota a medio-lungo termine del fi nanziamento di 20.000 migliaia di euro concesso in data 6 dicembre 2013 dalla Banca Popolare di Milano SpA, rimborsabile in rate semestrali posticipate a partire dal 30 giugno 2014 fi no al 30 giugno 2018 con tasso pari all'euribor a 3 mesi più uno spread dell' 3,50%;

La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente all'estinzione del debito relativo alle quote a mediolungo termine (7.433 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) dei seguenti fi nanziamenti:

  • fi nanziamento di 20.000 migliaia di euro concesso in data 22 giugno 2011 dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA, rimborsabile in rate trimestrali posticipate a partire dal 22 settembre 2011 fi no al 22 giugno 2016 con tasso pari all'euribor a 3 mesi più uno spread dell'1,60%;
  • fi nanziamento di 7.500 migliaia di euro concesso in data 19 marzo 2014 dalla Banca Popolare di Lodi, rimborsabile in rate semestrali posticipate a partire dal 31 dicembre 2014 fi no al 30 giugno 2016 con tasso pari all'euribor a 3 mesi più uno spread del 2,90%;
  • fi nanziamento di 7.000 migliaia di euro concesso in data 6 ottobre 2014 dalla Banca Popolare di Lodi, rimborsabile in rate semestrali posticipate a partire dal 30 giugno 2015 fi no al 31 dicembre 2016 con tasso pari all'euribor a 3 mesi più uno spread del 2,90%.

Si segnala che per i contratti di fi nanziamento sopra esposti (rispettivamente quelli erogati in data 21 dicembre 2012 e 6 dicembre 2013) sono presenti dei covenant fi nanziari che hanno fi ssato un plafond al valore dell'indice fi nanziario espresso dal rapporto tra l'ammontare dell'indebitamento fi nanziario netto e il valore del patrimonio netto. La misurazione del rispetto dei summenzionati covenant, che è prevista sia effettuata su base annuale, al 31 dicembre 2015 non ha evidenziato il superamento dei limiti contrattuali. Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota 25.2.

14) Altre passività fi nanziarie

Ammontano a 50 migliaia di euro (220 migliaia di euro al 31 dicembre 2014):

Altre passività fi nanziarie

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Finanziamenti per leasing 50 220 -170
Totale 50 220 -170

La voce si riferisce alla quota a medio-lungo termine del leasing fi nanziario relativo alla concessione del diritto di utilizzo del marchio Festivity. La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta alla riclassifi ca della quota corrente nella voce "Altre passività fi nanziarie correnti".

15) Fondi per rischi e oneri

Fondi per rischi e oneri

(migliaia di euro) 31/12/14 accantonamenti utilizzi riclassifi che 31/12/15
Progetto "Palazzo Italia" Berlino 203 1.854 - - 2.057
Indennità suppletiva di clientela 5 - - - 5
Altri fondi rischi e oneri 928 - 38 - 890
Consolidato fi scale 286 - 286 - -
Totale 1.422 1.854 324 - 2.952

Ammontano a 2.952 migliaia di euro (1.422 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e si riferiscono:

  • per 2.057 migliaia di euro (203 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) alla quota a medio-lungo termine del fondo stanziato in relazione al contratto oneroso del "Palazzo Italia" a Berlino. La quota corrente del fondo, pari a 1.245 migliaia di euro è stata classifi cata nei fondi rischi e oneri correnti. Pertanto, al 31 dicembre 2015 il fondo complessivo a copertura del rischio in oggetto ammonta a 3.302 migliaia di euro. Il fondo, che nel precedente esercizio era pari a 1.118 migliaia di euro, è stato utilizzato nel corso del corrente esercizio per 881 migliaia di euro ed integrato per 3.065 migliaia di euro a fronte di valutazioni conseguenti all'aggiornamento delle previsioni relative all'utilizzo dell'immobile;
  • per 5 migliaia di euro (5 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) al fondo indennità suppletiva di clientela agenti, costituito a fronte dell'eventuale cessazione del contratto di agenzia;
  • per 890 migliaia di euro (928 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) a rischi diversi costituiti per far fronte agli esborsi su controversie legali con i fornitori.

Il fondo costituito a fronte dell'eventuale restituzione alla Controllante Fondazione Fiera Milano del provento riconosciuto da quest'ultima nell'ambito del consolidato fi scale con la stessa, interrottosi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2006, si è azzerato nell'esercizio in esame (286 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Il provento era stato riconosciuto da Fondazione Fiera Milano a fronte del benefi cio che sarebbe derivato a Fiera Milano SpA nel caso in cui il consolidato fi scale fosse stato effettuato in capo alla stessa.

16) Fondi relativi al personale

Ammontano a 5.792 migliaia di euro (6.209 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

Sono costituiti dal Trattamento di Fine Rapporto maturato al 31 dicembre 2006 e valutato con procedure attuariali. Di seguito le variazioni subìte nel corso dell'esercizio:

Fondi relativi al Personale

(migliaia di euro) 31/12/14 Valutazione
attuariale
Indennità e
anticipazioni
erogate
31/12/15
Piani a benefi ci defi niti 6.209 - 32 385 5.792
Totale 6.209 - 32 385 5.792

Valutazione attuariale

(migliaia di euro) Totale
Costi del Personale:
- Indennità relative a piani benefi ci defi niti -31
Oneri fi nanziari:
- Oneri da attualizzazione 99
Altre componenti del conto economico complessivo:
- Rimisurazione piani a benefi ci defi niti -100
Totale -32

La Società nella determinazione dei conteggi attuariali si avvale del supporto di un professionista iscritto ad apposito Albo.

Di seguito sono evidenziate le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale dei Piani a benefi ci defi niti:

Ipotesi demografi che

probabilità di decesso Sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011 distinte per sesso
probabilità di invalidità Sono state utilizzate le tavole di inabilità/invalidità adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010
probabilità di dimissioni Sono state utilizzate le probabilità di turn-over riscontrate nella Società oggetto di valutazione
probabilità di pensionamento Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO)
probabilità di anticipazione Si è supposto un valore annuo pari al 3% ed un importo medio pari al 70% del TFR accumulato

Ipotesi economico-fi nanziarie per il calcolo del TFR

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14
Tasso tecnico di attualizzazione 2,00% 1,60%
Tasso annuo di infl azione 1,50% 1,50%
Tasso annuo di incremento TFR 2,62% 2,62%

Il tasso di attualizzazione è stato determinato prendendo come riferimento l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA con durata uguale o maggiore a 10 anni.

Nella seguente tabella è fornita un'analisi di sensitività del debito per piani a benefi ci defi niti al variare delle principali ipotesi utilizzate.

Effetti sul debito per piani a benefi ci defi niti

ipotesi economico - fi nanziarie
(migliaia di euro)
range di
oscillazione
Base
(escluso
trattamento
di fi ne mandato)
Incrementi
nelle ipotesi
Decrementi
nelle ipotesi
Tasso annuo tecnico di attualizzazione +/- 0,5% 5.785 5.612 5.959
Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo +/- 0,5% 5.785 6.017 5.606
ipotesi economico - fi nanziarie
Aspettativa di vita +/- 1 anno 5.785 5.837 5.693

Passività correnti

17) Debiti verso banche

Ammontano a 38.485 migliaia di euro (79.562 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e risultano così composti:

Totale 38.485 79.562 -41.077
Conti correnti bancari - 507 -507
Finanziamenti bancari 15.985 19.531 -3.546
Linee di credito 22.500 59.524 -37.024
(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Debiti verso banche

I debiti verso banche riguardano:

  • per 22.500 migliaia di euro (59.524 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) le linee di credito a breve accese per fronteggiare i fabbisogni di tesoreria;
  • per 15.985 migliaia di euro (19.531 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) le quote a breve termine dei fi nanziamenti bancari già descritti alla nota 13.

In particolare si riferiscono per 1.989 migliaia di euro al fi nanziamento acceso in data 22 giugno 2011, per 4.153 migliaia di euro al fi nanziamento acceso in data 21 dicembre 2012, per 4.399 migliaia di euro al fi nanziamento acceso in data 6 dicembre 2013, per 1.909 migliaia di euro al fi nanziamento acceso in data 19 marzo 2014 e per 3.535 migliaia di euro al fi nanziamento acceso in data 6 ottobre 2014.

Tra le linee di credito soggette a condizioni, Banca Nazionale del Lavoro SpA ha concesso una linea di fi nanziamento per anticipo su fl ussi domestici. Il fi nanziamento è assistito dall'impegno di Fiera Milano SpA a canalizzare annualmente sull'istituto erogante fl ussi commerciali di incasso, nella forma di versamenti, bonifi ci, POS e incassi MAV per un ammontare pari a un multiplo dell'importo nominale del fi nanziamento. Al 31 dicembre 2015, tale linea di credito risulta utilizzata per 10.000 migliaia di euro.

Per quanto attiene l'altra linea di credito soggetta a condizioni, concessa da Monte dei Paschi di Siena SpA, è previsto il rispetto di determinati indici patrimoniali-fi nanziari, calcolati sulla situazione economica-patrimoniale risultante sia dal bilancio consolidato che dalla relazione semestrale consolidata e il rispetto di determinati impegni commerciali collegati ad alcune manifestazioni fi eristiche per gli anni 2015 e 2016. A tal riguardo si segnala che, il calcolo dei covenant fi nanziari alle date del 30 giugno 2015 e del 31 dicembre 2015 risulta adeguatamente al di sopra del livello minimo previsto dal contratto e che i covenant commerciali sono rispettati. Si precisa infi ne che il contratto di fi nanziamento in essere con Monte dei Paschi di Siena SpA prevede una clausola di cross default. Si precisa che alla data del presente bilancio la clausola di cross default non è stata attivata. Al 31 dicembre 2015, tale linea di credito non risulta utilizzata.

Il minor indebitamento è prevalentemente conseguente all'estinzione di alcune linee di credito resa possibile grazie ai maggiori fl ussi di cassa derivanti dal volume d'affari generato nell'ultima parte dell'esercizio per la presenza di alcune manifestazioni biennali e pluriennali oltre che dall'operazione di aumento di capitale sociale già descritto alla nota 12.

Si segnala che i debiti verso banche sono remunerati a tassi variabili.

18) Debiti verso fornitori

Ammontano a 26.185 migliaia di euro (22.016 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). I debiti verso fornitori riguardano prevalentemente fornitori italiani e si riferiscono per la maggior parte ad acquisti di servizi necessari allo svolgimento delle manifestazioni fi eristiche inerenti l'attività tipica della Società. La variazione è correlata principalmente al maggiore volume di transazioni poste in essere con i fornitori in corrispondenza della maggiore attività dovuta al più favorevole calendario fi eristico.

19) Acconti

Ammontano a 31.545 migliaia di euro (34.843 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e rappresentano gli acconti fatturati a clienti per le manifestazioni che si svolgeranno nell'esercizio successivo.

Nella tabella che segue se ne analizzano i dettagli per manifestazione. La variazione rispetto all'esercizio precedente si spiega principalmente per la cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni:

Acconti
(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
HOMI I semestre 11.035 12.506 -1.471
Mostra Convegno Expocomfort 7.894 816 7.078
Host 2.144 3.483 -1.339
Salone del mobile/Complemento d'arredo 1.956 1.921 35
Lineapelle I semestre 1.600 1.650 -50
Mido 1.402 1.268 134
Micam Primavera 985 1.042 -57
Bit 557 579 -22
Milano Unica Primavera 528 1.053 -525
Simac Tanning-Tech 443 519 -76
Eurocucina 433 - 433
Mifur 381 478 -97
Bimu 381 - 381
Promotion trade exibition 275 269 6
Salone Internazionale del Bagno 250 - 250
Xylexpo 249 - 249
Venditalia 182 - 182
Tuttofood 168 4.027 -3.859
Esposizione Canina 166 - 166
Mipel 139 - 139
Sposaitalia 103 - 103
Plast - 1.297 -1.297
Ipack-Ima - 981 -981
Made Expo - 782 -782
Made in Steel - 522 -522
Euroluce - 460 -460
Evento Nowadays - 140 -140
Meat Tech - 135 -135
Converfl ex - 116 -116
Sicurezza - 21 -21
Altre 274 778 -504
Totale 31.545 34.843 -3.298

La voce Acconti comprende 41 migliaia di euro (10 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

20) Altre passività fi nanziarie

Ammontano a 15.395 migliaia di euro (21.850 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono così composte:

Altre passività fi nanziarie

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Debiti fi nanziari verso Controllante 15.225 21.683 -6.458
Finanziamenti per leasing 170 167 3
Totale 15.395 21.850 -6.455

La voce "Debiti fi nanziari verso Controllante" si riferisce al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere con Fondazione Fiera Milano che ha accolto principalmente la regolazione del canone di locazione relativo al secondo semestre dell'esercizio in esame.

La voce Altre passività fi nanziarie comprende 15.225 migliaia di euro (21.683 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

21) Fondi per rischi e oneri

Fondi per rischi e oneri

(migliaia di euro) 31/12/14 accantonamenti utilizzi riclassifi che 31/12/15
Progetto "Palazzo Italia" Berlino 915 1.211 881 - 1.245
Altri fondi rischi e oneri 53 551 213 - 391
Totale 968 1.762 1.094 - 1.636

Ammontano a 1.636 migliaia di euro (968 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e riguardano:

  • per 1.245 migliaia di euro (915 migliaia di euro al 31 dicembre 2014), la quota corrente del fondo relativo al contratto oneroso del "Palazzo Italia" a Berlino già commentata alla nota 15;
  • per 391 migliaia di euro (53 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) rischi diversi relativi a vertenze con il personale.

22) Debiti tributari

Ammontano a 4.022 migliaia di euro (1.178 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

Debiti tributari

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Debiti verso Erario per imposte dell'esercizio 2.432 - 2.432
Debiti verso Erario per IRPEF lavoratori dipendenti 1.411 1.055 356
Debiti verso Erario per IRPEF lavor.autonomi e co.co.pro. 162 111 51
Altri debiti tributari 17 12 5
Totale 4.022 1.178 2.844

La variazione si riferisce principalmente al carico di imposte correnti dell'esercizio.

23) Altre passività

Ammontano a 47.595 migliaia di euro (26.512 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

Altre passività

(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14 variazione
Debiti commerciali verso Controllate 14.410 9.734 4.676
Debiti commerciali verso Collegate 133 185 -52
Altri debiti verso Controllante 4.378 1.076 3.302
Debiti verso Controllante per consolidato fi scale 345 59 286
Debiti verso Controllate per consolidato fi scale 141 136 5
Debiti verso Controllante per Iva di gruppo 88 1.859 -1.771
Debiti verso istituti previdenziali 1.944 1.887 57
Debiti verso amministratori e sindaci 39 52 -13
Debiti verso personale 9.171 3.160 6.011
Debiti verso organizzatori ed altri 16.811 8.328 8.483
Risconti passivi 134 36 98
Risconti passivi verso Controllate 1 - 1
Totale 47.595 26.512 21.083

Le variazioni principali rispetto all'esercizio precedente sono di seguito descritte:

• incremento dei debiti verso organizzatori ed altri principalmente relativi agli incassi per conto degli organizzatori di manifestazioni fi eristiche;

  • incremento dei debiti verso il personale principalmente imputabile ai maggiori costi sostenuti per la parte variabile delle retribuzioni dei dipendenti e per gli incentivi all'esodo riconosciuti nell'ambito di un piano di uscite volontarie;
  • incremento dei debiti verso Controllante, principalmente per la componente variabile di canone riconosciuta a Fondazione Fiera Milano in funzione del raggiungimento di una determinata soglia di fatturato.

La voce Altre passività comprende 19.496 migliaia di euro (13.050 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

24) Attività e passività fi nanziarie

La Società presenta al 31 dicembre 2015 un indebitamento netto di 17.845 migliaia di euro (indebitamento netto di 122.241 migliaia di euro al 31 dicembre 2014), come dettagliato nella tabella che segue. Ove ricorrente, per ciascuna voce è indicata la quota riferibile a parti correlate.

Posizione Finanziaria Netta
(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14
A. Cassa (inclusi depositi bancari) 42.972 3.564
B. Altre disponibilità liquide - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A+B+C) 42.972 3.564
E. Crediti fi nanziari correnti 4.035 2.725
- E.1 di cui Crediti fi nanziari correnti verso controllante - -
- E.2 di cui Crediti fi nanziari correnti verso controllate 4.035 2.725
- E.3 di cui Crediti fi nanziari correnti verso joint ventures - -
F. Debiti bancari correnti 22.500 60.031
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 15.985 19.531
H. Altri debiti fi nanziari correnti 15.395 21.850
- H.1 di cui Debiti fi nanziari correnti verso controllante 15.225 21.683
I. Indebitamento fi nanziario corrente (F+G+H) 53.880 101.412
J. Indebitamento (Disponibilità) fi nanziario corrente netto (I-E-D) 6.873 95.123
K. Debiti bancari non correnti 10.922 26.898
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti 50 220
N. Indebitamento fi nanziario non corrente (K+L+M) 10.972 27.118
Indebitamento (Disponibilità) fi nanziario netto delle attività continuative (J+N) 17.845 122.241
Indebitamento (Disponibilità) fi nanziario netto delle attività destinate alla vendita - -
O. Indebitamento (Disponibilità) fi nanziario netto 17.845 122.241

L'indebitamento fi nanziario netto, presenta un decremento di 104.396 migliaia di euro. Il minore indebitamento è conseguente ai fl ussi fi nanziari derivanti dall'operazione di aumento del capitale sociale oltre che ai maggiori fl ussi di cassa generati dall'attività caratteristica.

Di seguito vengono esposte le informazioni integrative relative agli strumenti fi nanziari della Società che consentono di meglio valutare:

a) la rilevanza degli strumenti fi nanziari con riferimento alla situazione patrimoniale-fi nanziaria ed al risultato economico;

b) la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti fi nanziari ai quali la Società è stata esposta nel corso dell'esercizio e del precedente e le relative modalità di gestione.

Classi di strumenti fi nanziari

Le voci espresse nello stato patrimoniale e le tipologie di rischio relative agli strumenti fi nanziari al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2015 sono esposte nella matrice sottostante:

Classi di rischio

(migliaia di euro) Note Bilancio
31/12/14
Bilancio
31/12/15
Rischio
liquidità
Rischio
tasso
Rischio
credito
ATTIVO NON CORRENTE
1) Crediti commerciali e altri 6 13.271 13.031 X
ATTIVO CORRENTE
2) Crediti commerciali e altri 8 38.754 45.878 X
3) Attività fi nanziarie 10 2.725 4.035 X
4) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 3.564 42.972 X
PASSIVO NON CORRENTE
5) Debiti verso banche 13 26.898 10.922 X X
6) Altre passività fi nanziarie 14 220 50 X X
PASSIVO CORRENTE
7) Debiti verso banche 17 79.562 38.485 X X
8) Debiti verso fornitori 18 22.016 26.185 X
9) Altre passività fi nanziarie 20 21.850 15.395 X X
10) Altre passività 23 26.512 47.595 X

Rilevanza degli strumenti fi nanziari

Gli strumenti fi nanziari e la relativa rilevanza, con riferimento alla situazione patrimoniale ed al risultato economico al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2015 sono esposti nelle tabelle sottostanti:

Categorie di attività e passività fi nanziarie esposte in bilancio

Bilancio Attività al
fair value
(a) rilevato
a conto
Finanziamenti Investimenti
posseduti
fi no a
Passività
al costo
Fair Effetto
a Conto
(migliaia di euro) Note 31/12/14 economico e crediti scadenza ammortizzato value Economico
ATTIVO NON CORRENTE
1) Crediti commerciali e altri 6 13.271 - 13.271 - - 13.271 127
ATTIVO CORRENTE
2) Crediti commerciali e altri 8 38.754 - 38.754 - - 38.754 -753
3) Attività fi nanziarie 10 2.725 - 2.725 - - 2.725 94
4) Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
11 3.564 - 3.564 - - 3.564 17
PASSIVO NON CORRENTE
5) Debiti verso banche 13 26.898 - - - 26.898 26.898 -1.725
6) Altre passività fi nanziarie 14 220 - - - 220 220 -
PASSIVO CORRENTE
7) Debiti verso banche 17 79.562 - - - 79.562 79.562 -1.490
8) Debiti verso fornitori 18 22.016 - - - 22.016 22.016 -
9) Altre passività fi nanziarie 20 21.850 - - - 21.850 21.850 -1.197
10) Altre passività 23 26.512 - - - 26.453 26.512 -

(a) Fair value designato come tale al momento della rilevazione iniziale

Categorie di attività e passività fi nanziarie esposte in bilancio

Attività al
fair value
(a) rlilevato
Investimenti
posseduti
Passività Effetto
(migliaia di euro) Note Bilancio
31/12/15
a conto
economico
Finanziamenti
e crediti
fi no a
scadenza
al costo
ammortizzato
Fair
value
a Conto
Economico
ATTIVO NON CORRENTE
1) Crediti commerciali e altri 6 13.031 - 13.031 - - 13.031 62
ATTIVO CORRENTE
2) Crediti commerciali e altri 8 45.878 - 45.878 - - 45.878 -1.844
3) Attività fi nanziarie 10 4.035 - 4.035 - - 4.035 193
4) Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
11 42.972 - 42.972 - - 42.972 9
PASSIVO NON CORRENTE
5) Debiti verso banche 13 10.922 - - - 10.922 10.922 -1.339
6) Altre passività fi nanziarie 14 50 - - - 50 50 -
PASSIVO CORRENTE
7) Debiti verso banche 17 38.485 - - - 38.485 38.485 -754
8) Debiti verso fornitori 18 26.185 - - - 26.185 26.185 -
9) Altre passività fi nanziarie 20 15.395 - - - 15.395 15.395 -1.054
10) Altre passività 23 47.595 - - - 47.250 47.595 -

(a) Fair value designato come tale al momento della rilevazione iniziale

Il valore contabile delle attività e passività fi nanziarie, come desumibile da quanto rappresentato nelle precedenti tabelle, rappresenta con ragionevole approssimazione il fair value (valore equo); infatti gli strumenti fi nanziari sono rappresentati per la maggior parte da forme di investimento ed indebitamento a breve termine e dove si sia fatto ricorso a tipologie di medio-lungo termine queste non sono state gravate da oneri accessori signifi cativi. Tali valori sono classifi cati al livello 3 della gerarchia prevista dal principio contabile IFRS 13.

25) Gestione dei rischi fi nanziari e di mercato

I principali strumenti fi nanziari di Fiera Milano SpA comprendono fi nanziamenti bancari, depositi bancari a vista, a breve termine e debiti fi nanziari correnti nei confronti della controllante Fondazione Fiera Milano.

La Società presenta un favorevole ciclo di tesoreria grazie all'attività di affi tto degli spazi espositivi agli Organizzatori e il contestuale svolgimento del servizio di amministrazione e di tesoreria, che consente di incassare per conto quanto gli espositori delle manifestazioni pagano all'Organizzatore. Dopo l'incasso, Fiera Milano SpA, in base alle condizioni contrattualmente defi nite, retrocede all'Organizzatore quanto di sua competenza e trattiene il corrispettivo per gli spazi affi ttati del quartiere fi eristico. I fornitori di beni e servizi, invece sono pagati secondo i termini di pagamento comunemente in uso. Questo sistema permette alla Società di incassare in anticipo i propri corrispettivi con la generazione di un capitale della gestione operativa negativo che porta ad un surplus di tesoreria.

Si descrivono di seguito le principali tipologie di rischio a cui la Società è esposta.

25.1 Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione di Fiera Milano SpA a potenziali perdite derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio credito è adeguatamente monitorato anche in relazione al ciclo di tesoreria che caratterizza le attività della Società. Fiera Milano SpA, peraltro, ospita ed organizza manifestazioni leader nei rispettivi settori, per le quali il grado di fi delizzazione degli espositori è molto elevato. Il sistema vigente fa sì che tutti gli incassi provenienti dagli espositori convergano nelle casse di Fiera Milano SpA e che, quindi, è quest'ultima a retrocedere ai propri clienti-organizzatori quanto a loro spettante.

Relativamente ai rischi di credito sono state individuate tre differenti categorie: organizzatori, espositori e altri crediti.

La prima classe di rischio è identifi cata negli organizzatori delle manifestazioni; i crediti inseriti in questa classe sono stati catalogati come i meno rischiosi in quanto la Società gestisce la tesoreria di tutte le manifestazioni che si svolgono nei due Quartieri. Il fondo svalutazione derivante da questa classe di crediti rappresenta infatti una minima parte dei volumi effettivi di incasso e riguarda prevalentemente le situazioni creditorie dell'anno la cui evoluzione fa temere una diffi cile recuperabilità.

La seconda classe di rischio è identifi cata negli espositori delle manifestazioni; i crediti di questa classe sono stati considerati come livello di rischio medio in quanto gli espositori devono in genere effettuare il pagamento prima del termine della manifestazione.

La terza classe di rischio è identifi cata negli altri crediti, che si riferiscono principalmente alle attività accessorie alle manifestazioni (allestimenti, congressi, promozioni, servizi internet) e ad attività non di mostra (sponsor, pubblicità e altri). Per questi crediti gli incassi avvengono a normale scadenza delle fatture.

Le classi di rischio di credito, al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2015, con l'evidenza della relativa composizione dello scaduto sono di seguito riportate:

Classi

Bilancio
(migliaia di euro) 31/12/2014
crediti
A scadere Scaduto 0-90gg 91-180gg 181-270gg Oltre Fondo
svalutazione
Organizzatori 5.539 2.209 4.685 1.756 426 140 2.363 1.355
Espositori 15.735 318 17.340 12.348 844 632 3.516 1.923
Altri 8.330 5.975 4.187 762 492 170 2.763 1.832
Totale 29.604 8.502 26.212 14.866 1.762 942 8.642 5.110

Classi

Bilancio Analisi dello scaduto
(migliaia di euro) 31/12/2015
crediti
A scadere Scaduto 0-90gg 91-180gg 181-270gg Oltre Fondo
svalutazione
Organizzatori 6.585 2.324 6.334 3.478 - 357 2.499 2.073
Espositori 15.781 9.219 8.243 4.016 609 1.224 2.394 1.681
Altri 15.502 6.322 11.168 5.453 1.738 1.467 2.510 1.988
Totale 37.868 17.865 25.745 12.947 2.347 3.048 7.403 5.742

Il fondo svalutazione crediti è calcolato in base ai criteri di presunta recuperabilità, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.

La fascia di crediti scaduti tra i 181 e i 270 giorni si è incrementata principalmente per i crediti in sofferenza in parte svalutati nell'esercizio in esame e presenti nell'esercizio precedente nella fascia a scadere.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2015, con la suddivisione per classi di appartenenza è dettagliata nelle tabelle che seguono:

Classi

(migliaia di euro) Bilancio
31/12/2013
Fondo svalutazione
Accantonamenti Utilizzi Bilancio
31/12/2014
Fondo svalutazione
Organizzatori 1.122 233 - 1.355
Espositori 2.195 402 674 1.923
Altri 2.074 123 365 1.832
Totale 5.391 758 1.039 5.110

Classi

(migliaia di euro) Bilancio
31/12/2014
Fondo svalutazione
Accantonamenti Utilizzi Bilancio
31/12/2015
Fondo svalutazione
Organizzatori 1.355 718 - 2.073
Espositori 1.923 631 873 1.681
Altri 1.832 499 343 1.988
Totale 5.110 1.848 1.216 5.742

25.2 Rischio di liquidità

L'andamento del capitale circolante e del fabbisogno fi nanziario è fortemente infl uenzato dalle caratteristiche di stagionalità che presenta il mercato di riferimento, con la presenza di importanti manifestazioni fi eristiche - proprie o di terzi - a cadenza biennale e pluriennale. Di conseguenza, nonostante la Società abbia posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e liquidità, tra le quali si segnalano l'arricchimento del portafoglio manifestazioni, l'internazionalizzazione degli eventi e l'avvio di collaborazioni e alleanze commerciali e strategiche con altri quartieri fi eristici e/o organizzatori, le contrazioni dei volumi di attività dovuti anche alla stagionalità e ciclicità che caratterizzano il settore, hanno un impatto sui risultati economici e sulla capacità di generare fl ussi di liquidità.

Generalmente si ravvisa una stagionalità del fabbisogno fi nanziario sia da un esercizio all'altro che all'interno dell'esercizio stesso in funzione del calendario fi eristico, caratterizzata da un maggior assorbimento di risorse nel corso dei mesi estivi di luglio e agosto, con una progressiva stabilizzazione a livelli fi siologici per la Società nel corso dei mesi successivi.

A tale riguardo, il dato dell'indebitamento fi nanziario al 31 dicembre 2015, presenta un netto miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2014, non solo per il successo dell'operazione di aumento di capitale, che nel mese di dicembre ha contribuito a migliorare l'indebitamento fi nanziario della Società per 66.835 migliaia di euro ma anche grazie all'andamento favorevole dell'attività espositiva dell'esercizio che ha evidenziato segnali signifi cativi e affi dabili di ripresa, nonché un calendario fi eristico favorevole.

L'obiettivo di risk management della Società è quello di garantire, la copertura del fabbisogno fi nanziario, attraverso un adeguato livello di liquidità, minimizzando il relativo costo opportunità e mantenendo un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito. A tale proposito si segnala che la Società alla data del bilancio in esame ha a disposizione linee di affi damento che, unitamente ai fl ussi fi nanziari operativi previsti, sono ritenute adeguate per la copertura dei fl ussi fi nanziari di breve periodo. Inoltre nel corso degli esercizi 2014-2015 la Società ha benefi ciato di dilazioni sul conto corrente di corrispondenza fruttifero intrattenuto con Fondazione Fiera Milano per il pagamento degli importi dovuti principalmente a fronte dei contratti di locazione e pertanto, subordinatamente al consenso di Fondazione Fiera Milano, intenderebbe poter continuare ad usufruire di tali dilazioni.

Si rileva inoltre che il buon esito dell'operazione di aumento di capitale ha aggiunto ulteriori elementi di solidità fi nanziaria consentendo sia di ristabilire l'obiettivo del rientro nella soglia di un terzo del capitale, prevista dall'art. 2446 del codice civile, che di rafforzare la posizione patrimoniale e di raccogliere risorse per il piano di sviluppo della Società.

In tale contesto, si prevede ragionevolmente di proseguire la strategia di riposizionamento di parte dell'indebitamento corrente su scadenze a medio-lungo già avviata negli esercizi precedenti.

Si evidenzia che alcuni dei contratti di fi nanziamento ricevuti dalla Società, come indicato nella note 13 e 17, prevedono il rispetto di determinati parametri fi nanziari (c.d. fi nancial covenant) e di determinati impegni commerciali (c.d. covenant commerciali). Con riferimento alla misurazione annuale al 31 dicembre 2015 i covenant sono stati rispettati.

Si rileva peraltro che il mantenimento dell'equilibrio fi nanziario è correlato al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale nonché all'andamento del contesto economico generale il cui apprezzamento comporta una valutazione sull'esito futuro di eventi o circostanze che sono per loro natura incerti.

Nelle tabelle sottostanti vengono esposte le analisi per scadenze delle passività fi nanziarie e la stima dei relativi interessi passivi per periodo di maturazione al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2015.

(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/2014
3 mesi 6 mesi 12 mesi 18 mesi 24 mesi 3 anni 5 anni >5 anni
Debiti verso banche - correnti 79.562 61.910 7.787 9.865
Interessi passivi correnti 452 468 612
Altre passività fi nanziarie - correnti 21.850 11.084 10.684 82
Interessi passivi correnti 120 66 5
Debiti verso banche - non correnti 26.898 9.900 6.114 8.722 2.162
Interessi passivi non correnti 457 309 311 40
Altre passività fi nanziarie - non correnti 220 86 85 49
Interessi passivi non correnti 3 2 1
Debiti fornitori 22.016 22.016
Totale 150.546 95.582 19.005 10.564 10.446 6.510 9.083 2.202 -

Passività fi nanziarie

Passività fi nanziarie

(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/2015
3 mesi 6 mesi 12 mesi 18 mesi 24 mesi 3 anni 5 anni >5 anni
Debiti verso banche - correnti 38.485 24.435 7.937 6.113
Interessi passivi correnti 202 247 293
Altre passività fi nanziarie - correnti 15.395 5.085 10.225 85
Interessi passivi correnti 63 45 2
Debiti verso banche - non correnti 10.922 4.338 4.382 2.202
Interessi passivi non correnti 187 109 37
Altre passività fi nanziarie - non correnti 50 50
Interessi passivi non correnti 1
Debiti fornitori 26.185 26.185
Totale 91.037 55.970 18.454 6.493 4.576 4.491 2.239 - -

25.3 Rischi di mercato

La Società si riserva di utilizzare adeguati strumenti di copertura qualora i rischi di mercato divenissero rilevanti.

a) Rischio di tasso di interesse

La Società dispone di accesso a linee di credito a condizioni competitive e quindi è in grado di ben fronteggiare anche eventuali fl uttuazioni dei tassi. Peraltro, la Società svolge un continuo monitoraggio delle condizioni di mercato allo scopo di intervenire prontamente in presenza di variazioni di scenario.

Per quanto riguarda la composizione dei debiti a breve e a lungo termine nei confronti del sistema bancario si fa riferimento a quanto esposto nelle note 13 e 17.

Di seguito viene esposta un'analisi di sensitività al rischio tasso di interesse che evidenzia gli effetti che si sarebbero avuti sul patrimonio netto e sul conto economico 2014 e 2015 a seguito di variazioni del tasso di interesse considerando una range di oscillazione in più o in meno di 0,5 punti.

(migliaia di euro) Valori
31/12/14
Giacenza*
(indebitamento)
Proventi
(oneri)
Tassi 0,5% -0,5%
Banche attive (cc) 3.448 5.693 17 0,30% 46 -11
Finanziamenti attivi a breve verso controllate 2.725 2.128 94 4,42% 105 83
C/C di corrispondenza -21.683 -39.042 -1.183 3,03% -1.378 -988
Finanziamenti passivi a breve -59.524 -47.049 -1.490 3,17% -1.727 -1.256
Debiti vs. banche correnti e non correnti -46.936 -49.618 -1.725 3,48% -1.975 -1.479
Altre passività fi nanziarie correnti e non correnti -387 -421 -14 3,33% -16 -12

* media sulla durata esercizio

Valori
31/12/2015
Giacenza*
(indebitamento)
Proventi
(oneri)
tassi 0,5% -0,5%
42.874 13.911 9 0,06% 78 -61
4.035 3.852 193 5,01% 212 174
-15.225 -42.753 -1.045 2,44% -1.257 -829
-22.500 -30.834 -752 2,44% -907 -598
-26.907 -40.545 -1.341 3,31% -1.545 -1.139
-220 -259 -9 3,47% -10 -8

*media sulla durata dell'esercizio

b) Rischio di cambio

Rimane poco signifi cativo in quanto la Società nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 ha svolto la sua attività prevalentemente sul mercato domestico e non ha acceso fi nanziamenti in valute estere.

c) Rischi di variazione prezzo delle materie prime

L'esposizione di Fiera Milano SpA al rischio di prezzo delle materie prime è limitata. La Società ha generalmente più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico e in alcuni casi ricorre a contratti pluriennali per assicurarsi una minore volatilità dei prezzi.

26) Informativa su garanzie prestate, impegni e altre passività potenziali

Garanzie prestate

La voce è pari a 1.714 migliaia di euro (1.474 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e risulta così composta:

  • 5.500 migliaia di reais brasiliani pari a 1.275 migliaia di euro per la fi deiussione rilasciata a favore del Banco BNP Paribas Brasil SA per conto della società Controllata Cipa Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda a copertura degli affi damenti bancari accordati dalla banca stessa;
  • 156 migliaia di euro per delle fi deiussioni rilasciate a favore dell'Agenzia delle Entrate di Milano a copertura delle compensazioni effettuate nell'ambito del consolidato Iva di Gruppo;
  • 283 migliaia di euro per altre fi deiussioni.

Passività potenziali

Si segnala che sono in essere alcuni procedimenti legali il cui rischio di soccombenza, stimato in circa 250 migliaia di euro, è stato ritenuto possibile dal legale incaricato e il cui esito è a tutt'oggi incerto.

CONTO ECONOMICO

RICAVI

27) Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Ammontano a 277.307 migliaia di euro (181.098 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

La composizione per tipologie di ricavi è la seguente:

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Corrispettivi utilizzo aree fi eristiche 93.913 69.706 24.207
Canoni area espositori 73.880 35.675 38.205
Noleggio allestimenti, arredi e attrezzature 46.237 28.786 17.451
Servizi di ristorazione e mensa 23.749 18.447 5.302
Servizi quartiere 10.256 5.744 4.512
Corrispettivi diversi e royalties 6.609 7.738 -1.129
Servizi supplementari di mostra 5.693 1.867 3.826
Servizi e spazi pubblicitari 4.369 4.934 -565
Servizi assicurativi per mostre 3.189 2.171 1.018
Servizio controllo accessi e customer care 2.585 2.165 420
Corrispettivi utilizzo aree congressuali 1.447 1.056 391
Vendita prodotti editoriali 1.112 21 1.091
Biglietteria ingressi a pagamento 1.054 502 552
Servizi per organizzazione eventi 966 274 692
Servizi di telefonia e internet 936 917 19
Servizi amministrativi 647 481 166
Altri 665 614 51
Totale 277.307 181.098 96.209

L'incremento dei ricavi è principalmente dovuto al più favorevole calendario fi eristico, che nel 2015 ha previsto lo svolgimento di manifestazioni biennali "anno dispari" direttamente organizzate quali Tuttofood e Host, le triennali Ipack-Ima e Plast, la manifestazione pluriennale EMO la cui edizione a Milano è tenuta ogni sei anni e la manifestazione itinerante ITMA che si svolge ogni quattro anni in una sede tra i diversi paesi europei. Tale risultato è stato in parte compensato dall'assenza dell'importante manifestazione biennale "anno pari" Mostra Convegno Expocomfort. Inoltre si segnala l'impatto positivo sui ricavi relativi alle attività inerenti al contratto con Expo 2015 in particolare per l'affi tto delle aree all'interno del quartiere espositivo destinate alla movimentazione e al parcheggio dei mezzi.

La voce include 6.863 migliaia di euro (4.919 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

L'attività è quasi esclusivamente concentrata entro l'ambito nazionale.

COSTI OPERATIVI

28) Costi per materiali

Ammontano a 900 migliaia di euro (818 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

La composizione per tipologia di costo è la seguente:

Costi per materiali

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Stampati, modulistica e cancelleria 605 604 1
Materiale sussidiario e di consumo 295 214 81
Totale 900 818 82

La voce include 4 migliaia di euro (1 migliaio di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

29) Costi per servizi

Ammontano a 144.892 migliaia di euro (107.571 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

La composizione per tipologia di costo è la seguente:

Costi per servizi

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Allestimenti e attrezzature per manifestazioni 51.746 34.344 17.402
Servizi di ristorazione 16.204 12.392 3.812
Consumi energetici 9.818 8.453 1.365
Iniziative promozionali alle manifestazioni 7.899 9.490 -1.591
Consulenze tecniche, legali, commerciali e amministrative 7.065 7.469 -404
Servizi di vigilanza e portierato 6.476 4.616 1.860
Manutenzione 6.270 5.754 516
Pulizia e asporto rifi uti 5.795 3.840 1.955
Servizi professionali e collaborazioni varie 4.701 2.208 2.493
Servizi informatici 4.520 3.982 538
Servizi di pubblicità 3.890 2.432 1.458
Premi assicurativi 3.183 2.875 308
Spese telefoniche e internet 1.601 1.309 292
Assistenza tecnica e servizi accessori 1.102 1.165 -63
Servizi di trasporto 811 667 144
Biglietteria 430 381 49
Servizi per convegni e congressi 134 18 116
Compensi sindaci 102 88 14
Variazione dei costi sospesi sostenuti per manifestazioni future 3.268 -1.712 4.980
Altri 10.057 8.157 1.900
Utilizzo Fondi -180 -357 177
Totale 144.892 107.571 37.321

La voce "Costi per servizi" comprende, prevalentemente, costi per la gestione del quartiere nelle fasi di mobilitazione, svolgimento e smobilitazione delle manifestazioni e dei congressi.

Presentano una variazione in aumento di 37.321 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2014 in corrispondenza del maggior volume di attività. L'incremento della voce "Variazione dei costi sospesi sostenuti per manifestazioni future" è principalmente attribuibile ai costi sostenuti nell'esercizio relativi alla manifestazione Tuttofood e Host.

Nel corso dell'esercizio la Società ha sostenuto costi per servizi direttamente correlati all'operazione di aumento di capitale sociale, per 1.150 migliaia di euro, che sono stati portati a diretta riduzione della "Riserva sovrapprezzo azioni" al netto del relativo effetto fi scale.

La voce include 48.516 migliaia di euro (33.563 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

30) Costi per godimento di beni di terzi

Ammontano a 54.945 migliaia di euro (50.663 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e risultano così ripartiti:

Costi per godimento di beni di terzi

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Affi tti e spese aree espositive 53.005 49.239 3.766
Altri affi tti passivi 2.119 2.115 4
Noleggio automezzi 529 527 2
Noleggio apparecchiature e fotocopiatrici uffi ci 31 17 14
Utilizzo Fondi -739 -1.235 496
Totale 54.945 50.663 4.282

Tra gli affi tti e spese aree espositive è compreso il canone di locazione immobiliare verso la Controllante per 52.205 migliaia di euro, tra gli altri affi tti passivi è compreso il canone di locazione, pari a 1.930 migliaia di euro relativo al contratto oneroso del "Palazzo Italia" a Berlino.

La variazione è principalmente imputabile ai costi per affi tti relativi al Quartiere fi eristico in corrispondenza della componente aggiuntiva di canone prevista unicamente nel 2015, per la presenza dell'evento Expo 2015, poiché il fatturato realizzato dalla Società nell'esercizio 2015 è risultato superiore a quello medio realizzato nel triennio 2012-2014. Tale effetto è stato in gran parte compensato dalla riduzione della componente fi ssa a seguito della rinegoziazione del contratto di locazione avvenuta nel 2014. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto esposto nella nota 42 rapporti con parti correlate.

Si segnala il totale dei canoni di locazione relativi ai Quartieri fi eristici di Rho e di Milano per ciascuno dei seguenti periodi:

  • anno 2016: 42.206 migliaia di euro;
  • tra uno e cinque anni: 168.822 migliaia di euro;
  • più di cinque anni: 106.939 migliaia di euro.

La voce include 52.588 migliaia di euro (49.320 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate, di cui 10.000 migliaia di euro non ricorrenti relative alla componente aggiuntiva di canone riconosciuta a Fondazione Fiera Milano. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

31) Costi del personale

Ammontano a 45.779 migliaia di euro (34.990 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e risultano così ripartiti:

Costi del personale
(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Salari e stipendi 26.974 22.860 4.114
Oneri sociali 8.652 7.322 1.330
Incentivi all'esodo 5.597 101 5.496
Indennità relative a piani contribuzione defi nita 1.557 1.527 30
Emolumenti amministratori 1.152 1.025 127
Personale distaccato da società controllate 874 1.008 -134
Collaboratori a progetto e interinali 334 508 -174
Indennità relative a piani benefi ci defi niti -31 53 -84
Altri costi 870 586 284
Utilizzo Fondi -200 - -200
Totale 45.779 34.990 10.789

I salari e gli stipendi e gli oneri sociali ad essi correlati si incrementano principalmente per i maggiori costi sostenuti per la parte variabile delle retribuzioni dei dipendenti pari a 4.251 migliaia di euro.

Gli incentivi all'esodo comprendono l'indennità, pari a 1.461 migliaia di euro, corrisposta all'Amministratore Delegato per la mancata conferma nella carica oltre che gli incentivi riconosciuti nell'ambito di un piano di uscite volontarie.

La voce include 874 migliaia di euro (1.008 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

Il numero medio dei dipendenti (inclusi i lavoratori con contratto a termine) ripartito per categorie è indicato nella tabella che segue:

Personale dipendente ripartito per categorie

2015 2014 variazione
Dirigenti 30 32 -2
Quadri e Impiegati 419 415 4
Totale 449 447 2

32) Altre spese operative

Ammontano a 4.636 migliaia di euro (3.682 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e risultano così ripartite:

Altre spese operative

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Oneri tributari diversi 3.786 3.098 688
Perdite su crediti coperte da fondo 1.216 1.039 177
Contributi associativi 277 323 -46
Abbonamenti 27 34 -7
Altri oneri 547 263 284
Utilizzo Fondi -1.217 -1.075 -142
Totale 4.636 3.682 954

L'incremento della voce "Oneri tributari diversi" si riferisce principalmente ai maggiori tributi comunali relativi all'occupazione del polo fi eristico di Rho.

La voce include 1.132 migliaia di euro (1.310 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

33) Proventi diversi

Ammontano a 6.756 migliaia di euro (6.406 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e risultano così ripartiti:

Proventi diversi

2015 2014 variazione
2.004 2.019 -15
1.732 1.783 -51
1.445 955 490
20 23 -3
1.555 1.626 -71
6.756 6.406 350

La voce include 4.432 migliaia di euro (3.858 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

34) Ammortamenti

Ammortamenti immobili, impianti e macchinari

Ammontano a 2.030 migliaia di euro (2.664 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

Si segnala che la voce comprende -13 migliaia di euro (-1 migliaio di euro al 31 dicembre 2014) relativi all'utilizzo della quota di fondo rischi appostato a copertura delle obbligazioni relative al Palazzo Italia per la voce ammortamenti.

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle note esplicative a commento della voce Immobili, impianti e macchinari.

Ammortamenti attività immateriali

Ammontano a 4.243 migliaia di euro (4.675 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle note esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita defi nita.

35) Rettifi che di valore di attività

Ammontano a 1.953 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2014).

Il dettaglio della voce è evidenziato nella seguente tabella:

Rettifi che di valore di attività

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Svalutazione marchi per impairment test 1.953 - 1.953
Totale 1.953 - 1.953

Per una più dettagliata analisi relativa alle rettifi che di valore di attività si rimanda a quanto in precedenza commentato alla nota 4 dello stato patrimoniale.

36) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti

Ammontano a 5.464 migliaia di euro (758 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e risultano così ripartiti:

Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Svalutazione dei crediti 1.848 758 1.090
Progetto Palazzo Italia 3.065 - 3.065
Vertenze con il personale 551 - 551
Totale 5.464 758 4.706

Per una più dettagliata analisi relativa alla movimentazione dei fondi rischi dell'esercizio si rimanda a quanto in precedenza commentato alle note 8,15 e 21 dello stato patrimoniale

37) Proventi fi nanziari e assimilati

Ammontano a 4.306 migliaia di euro (2.096 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono così suddivisi:

Proventi fi nanziari e assimilati

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Dividendi 3.972 1.797 2.175
Interessi attivi su fi nanziamenti a imprese Controllate 193 94 99
Interessi attivi su deposito cauzionale relativo alla locazione del quartiere fi eristico
da Controllante
52 117 -65
Interessi attivi su crediti verso Controllante 10 11 -1
Interessi attivi su c/c bancari 9 17 -8
Differenze cambio attive 9 7 2
Altri proventi fi nanziari 61 53 8
Totale 4.306 2.096 2.210

L'incremento è da attribuirsi principalmente ai maggiori dividendi distribuiti dalle società controllate e in joint venture.

La voce include 4.227 migliaia di euro (2.019 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

38) Oneri fi nanziari e assimilati

Ammontano a 3.297 migliaia di euro (4.737 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) e sono così suddivisi:

Oneri fi nanziari e assimilati

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Interessi passivi verso banche 2.114 3.242 -1.128
Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllante 1.045 1.183 -138
Oneri da attualizzazione su piani a benefi ci defi niti 99 181 -82
Differenze cambio passive 3 8 -5
Altri oneri fi nanziari 36 125 -89
Utilizzo fondi - -2 2
Totale 3.297 4.737 -1.440

La variazione è conseguente principalmente al decremento degli oneri fi nanziari in relazione al minor indebitamento medio sia su scadenze a breve che a medio-lungo termine.

La voce include 1.045 migliaia di euro (1.183 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

39) Valutazione di attività fi nanziarie

Valutazione di attività fi nanziarie

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda -9.413 -3.807 -5.606
Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd -3.211 - -3.211
Fiera Milano Interteks Uluslararasi Fuarcilik A.S. -2.560 - -2.560
Limited Liability Company Fiera Milano -806 - -806
Milan International Exhibitions Srl in liquidazione -23 - -23
Fiera Milano India Pvt Ltd -20 - -20
Fiera Milano Media SpA - -11.135 11.135
Totale -16.033 -14.942 -1.091

La voce è pari a -16.033 migliaia di euro (-14.942 migliaia di euro al 31 dicembre 2014). Si riferisce principalmente a rettifi che di valore derivanti da impairment test e alla cessione della partecipazione della controllata turca Fiera Milano Interteks Uluslararasi Fuarcilik A.S., come già commentato alla nota 5 dello stato patrimoniale.

40) Imposte sul reddito

La voce imposte sul reddito è pari a 5.653 migliaia di euro (-5.227 migliaia di euro al 31 dicembre 2014).

Sono così suddivise:

Imposte sul reddito

(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Imposte correnti 2.198 -1.124 3.322
Imposte differite 3.455 -4.103 7.558
Totale 5.653 -5.227 10.880

L'analisi delle imposte correnti al 31 dicembre 2015 è di seguito evidenziata:

Imposte correnti
(migliaia di euro) 2015 2014 variazione
Imposte correnti - Irap 1.483 12 1.471
Imposte correnti - Ires 1.046 32 1.014
Proventi da consolidato fi scale -331 -1.168 837
Totale 2.198 -1.124 3.322

Dall'esercizio 2007 Fiera Milano SpA, in qualità di soggetto consolidante e tutte le società Controllate italiane, in qualità di società consolidate, hanno optato ai fi ni dell'IRES per il regime del "consolidato fi scale nazionale".

I proventi da consolidato fi scale rifl ettono gli effetti delle compensazioni effettuate tra i risultati fi scali positivi di alcune società consolidate e le perdite fi scali pregresse di Fiera Milano SpA.

Le imposte differite a carico dell'esercizio ammontano a 3.455 migliaia di euro e rappresentano il saldo tra imposte differite attive (4.521 migliaia di euro) e imposte differite passive (-1.066 migliaia di euro).

Più in particolare, le imposte differite attive al 31 dicembre 2015, rifl ettono principalmente i rilasci degli stanziamenti effettuati negli esercizi precedenti in corrispondenza delle perdite fi scali che sono state utilizzate in compensazione del reddito imponibile generato nell'esercizio da Fiera Milano e dalle società aderenti al consolidato fi scale. Tale effetto è stato parzialmente compensato dalla rilevazione di imposte anticipate in relazione ad accantonamenti a fondi rischi e oneri la cui deducibilità fi scale verrà riconosciuta nei prossimi esercizi.

Le imposte iscritte a patrimonio netto per 229 migliaia di euro si riferiscono alle imposte anticipate relative ai costi accessori sostenuti dalla Società, in relazione all'operazione di aumento del capitale sociale descritto alla nota 12, portati a diretta riduzione dell'incremento di patrimonio netto alla voce "riserva sovrapprezzo azioni".

Le imposte differite passive si riferiscono principalmente al rilascio di fondi imposte costituiti negli esercizi precedenti in corrispondenza delle rettifi che di valore effettuate sui marchi e per gli ammortamenti riassorbiti nell'esercizio in esame.

Si segnala che le imposte differite attive e passive recepiscono l'adeguamento all'aliquota IRES del 24% che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2017. L'impatto a conto economico è stato pari a 414 migliaia di euro a seguito del rilascio di imposte differite attive per 1.610 migliaia di euro e di imposte differite passive per 1.196 migliaia di euro.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, suddivise per tipologia, sono così dettagliate:

Imposte differite
(migliaia di euro) 31/12/14 Iscritte a
conto economico
Iscritte a
patrimonio netto
31/12/15
Differite attive
Ammortamenti e svalutazioni eccedenti 204 76 - 280
Fondi rischi e oneri 734 1.316 - 2.050
Svalutazione crediti 1.314 -16 1.298
Perdite fi scali riportabili 14.696 -5.937 - 8.759
Altre differenze temporanee 441 40 - 28 453
Costi per aumento capitale sociale - - 229 229
Totale 17.389 -4.521 201 13.069
Differite passive
Ammortamenti avviamento ed altri 11.050 -1.066 - 9.984
Altre differenze temporanee 1 - - 1
Totale 11.051 -1.066 - 9.985
Imposte differite nette 6.338 - 3.455 201 3.084
di cui: Attività fi scali per imposte differite 17.389 13.069
Imposte differite passive 11.051 9.985

Le imposte differite attive teoriche totali attinenti a perdite fi scali di esercizi precedenti iscritte in bilancio riguardano perdite in consolidato fi scale per 8.759 migliaia di euro.

Riconciliazione tra carico d'imposta teorico ed effettivo ai fi ni IRES

(migliaia di euro)
Risultato prima delle imposte 4.196
Aliquota d'imposta applicabile per IRES 27,5%
Imposta IRES teorica 1.154
Differenze tra imposte teoriche ed effettive:
Costi operativi non deducibili 4.485
Effetti cambio aliquota 414
Quota dividendi non tassati -1.063
Imposte iscritte su perdite esercizi precedenti 331
Effetti da consolidato fi scale -331
Carico d'imposta IRES effettivo 4.990

Riconciliazione tra carico d'imposta teorico ed effettivo ai fi ni IRAP

(migliaia di euro)
Risultato Operativo Netto (EBIT) 19.221
Costi del personale 45.779
Base imponibile ai fi ni IRAP 65.000
Aliquota d'imposta applicabile per IRAP 3,9%
Imposta IRAP teorica 2.535
Differenze tra imposte teoriche ed effettive:
Effetti del cuneo fi scale -1.266
Altri -606
Carico d'imposta IRAP effettivo 663

La voce imposte sul reddito include -331 migliaia di euro (-1.168 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

41) Risultato netto dell'esercizio

La perdita dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 ammonta a 1.456 migliaia di euro, rispetto alla perdita di 30.674 migliaia di euro al 31 dicembre 2014.

42) Rapporti con parti correlate

Nell'ambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, Fiera Milano SpA ha adottato una procedura riguardante i "Principi di Comportamento in materia di operazioni con parti correlate", come indicato nel capitolo dedicato al "Governo societario e gli assetti proprietari" della Relazione sulla gestione cui si rinvia.

I rapporti di Fiera Milano SpA con parti correlate sono stati regolati a condizioni di mercato.

Nei prospetti della situazione patrimoniale e fi nanziaria, conto economico complessivo e rendiconto fi nanziario, gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, se signifi cative, sono stati evidenziati distintamente dalle voci di riferimento. Fiera Milano SpA, tenuto conto dell'ammontare complessivo delle partite patrimoniali ed economiche, ha ritenuto di individuare in 2 milioni di euro la soglia di signifi catività per l'indicazione separata degli importi dello Stato Patrimoniale e in 1 milione di euro la soglia per gli importi del Conto Economico.

Nel seguito si forniscono informazioni di dettaglio sulle operazioni poste in essere, suddividendole tra "Rapporti con la controllante Fondazione Fiera Milano" e "Rapporti con Società controllate".

Rapporti con la controllante Fondazione Fiera Milano

I rapporti di tipo ricorrente sono riepilogati nel seguito.

I. Contratti di locazione immobiliare

Come esposto in seguito in data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione del polo fi eristico di Rho e di Milano. Tali contratti hanno avuto effetto a partire dal secondo semestre 2014.

In data 18 gennaio 2003, la Società aveva stipulato con Fondazione Fiera Milano un contratto di locazione riguardante il Quartiere Fieristico di Rho. Nel medesimo contratto era stato defi nito il canone per la locazione del Polo Urbano, con allineamento della data di decorrenza per i Quartieri Espositivi dal 1° gennaio 2006.

Il termine per la disdetta era inizialmente fi ssato entro 18 mesi dalla scadenza del 31 dicembre 2014. In data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei Quartieri Fieristici. I nuovi contratti di locazione prevedono entrambi una durata di 9 anni a decorrere dal 1° luglio 2014 (previa risoluzione consensuale anticipata dei contratti in vigore, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2014) e sono rinnovabili automaticamente per ulteriori 9 anni.

Per quanto riguarda il contratto di locazione del Quartiere Fieristico di Rho, rispetto al precedente contratto le cui condizioni economiche hanno avuto validità fi no al 30 giugno 2014, è stata concordata una riduzione del canone di locazione di 2.000 migliaia di euro nel secondo semestre 2014 e di 14.000 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi. Il canone di locazione è pertanto, fi ssato in 24.400 migliaia di euro per il secondo semestre 2014 e in 38.800 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Limitatamente al 2015, in considerazione dello svolgimento di Expo e delle ricadute positive determinate dall'Esposizione Universale sul business fi eristico della Società, in base al contratto è stata riconosciuta a Fondazione Fiera Milano un'eventuale componente aggiuntiva di canone in quanto il fatturato realizzato dalla Società nell'esercizio 2015 è stato superiore a quello medio realizzato nel triennio 2012-2014. In particolare, la Società ha riconosciuto un canone di locazione aggiuntivo nella misura pari al 15% della predetta differenza di fatturato, per l'importo massimo di 10.000 migliaia di euro. Ai fi ni del suddetto calcolo, si precisa che il fatturato medio realizzato dalla Società per il triennio 2012-2014 è pari a 191.240 migliaia di euro.

Con riferimento al Polo Urbano, le parti hanno concordato di confermare il canone di locazione vigente, pari a 2.850 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT.

Trattandosi di un'operazione di maggiore rilevanza ai sensi dell'art. 5 del Regolamento per le Operazioni con Parti Correlate e dell'art. 10.2 della procedura in materia di operazioni con parti correlate adottata dalla Società, è stata espletata la procedura in materia di operazioni con parti correlate e in data 21 marzo 2014 è stato pubblicato il Documento Informativo relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con Parti Correlate ("Documento Informativo OPC").

A conferma delle condizioni di mercato applicate, i canoni di locazione sono stati determinati dalle parti anche tenendo conto degli elaborati peritali redatti per la Società da un esperto indipendente.

II. Liquidazione Iva di Gruppo

Avvalendosi della facoltà prevista dal DPR 633/72, a partire dal 1° gennaio 2002, Fiera Milano SpA ha aderito alla procedura, gestita dalla Controllante Fondazione Fiera Milano, relativa alla liquidazione di gruppo dell'IVA. Tale meccanismo rende più agevole l'assolvimento dell'obbligo tributario, senza comportare alcun onere aggiuntivo per la Società.

III. Consolidato fi scale di Gruppo

Nell'esercizio sociale 2004/2005 Fiera Milano SpA e alcune sue società controllate avevano esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fi scale della controllante Fondazione Fiera Milano. A seguito della modifi ca della data di chiusura dell'esercizio di Fiera Milano SpA e di tutte le sue controllate, la partecipazione a tale consolidato si è interrotta. Permangono tuttavia taluni obblighi contrattuali verso Fondazione Fiera Milano, a cui si fa riferimento nelle voci di bilancio.

IV. Contratto di fornitura di servizi

Fiera Milano SpA ha in corso con Fondazione Fiera Milano un contratto annuale per la reciproca fornitura di servizi, resi opportuni o necessari dallo svolgimento delle rispettive attività. Il contratto è rinnovabile di anno in anno previo accordo scritto tra le parti.

Il contratto prevede la fornitura di due tipologie di servizi: (i) servizi di carattere generale, rientranti nel complesso delle attività del soggetto che li fornisce, resi al committente su base continuativa e sistematica; (ii) servizi specifi ci, ossia servizi erogati su richiesta e relativi ad attività specifi che da concordare di volta in volta tra soggetto committente e soggetto fornitore, anche sulla base di offerte/preventivi appositi. Il contratto di fornitura di servizi è regolato a condizioni di mercato.

V. Contratti di licenza d'uso del marchio Fiera Milano

In data 17 dicembre 2001, Fondazione Fiera Milano, quale proprietario del marchio "Fiera Milano" ha concesso a Fiera Milano SpA una licenza d'uso, in esclusiva, del citato marchio al fi ne di contraddistinguere la propria attività, anche mediante l'apposizione dello stesso sulla carta intestata, sulle proprie pubblicazioni di carattere commerciale nonché per contraddistinguere le proprie sedi e uffi ci. La licenza è stata concessa per il territorio italiano e per tutti i Paesi e le classi dove il marchio è stato o sarà depositato o registrato.

Il corrispettivo simbolico corrisposto da Fiera Milano SpA a Fondazione Fiera Milano è pari ad Euro 1. Fondazione Fiera Milano, in quanto soggetto che ha nel proprio scopo sociale lo sviluppo del settore fi eristico, ha inteso mantenere nella propria titolarità il marchio Fiera Milano non includendolo nel ramo d'azienda "Gestione dell'Attività Fieristica" conferito alla Società nel 2001, ma prevedendo l'utilizzo di detto marchio da parte di Fiera Milano SpA per un periodo di tempo molto lungo e senza ulteriori oneri per il suo utilizzo.

Si segnala che tale licenza resterà valida fi no al 31 dicembre 2017, con rinnovo automatico per un ulteriore periodo di 15 anni, salvo disdetta di una delle parti.

VI. Contratto di conto corrente di corrispondenza

Le parti regolano gli incassi e i pagamenti derivanti dai contratti cui sono reciprocamente obbligati, quali in particolare i canoni di locazione dei Quartieri Fieristici e i sevizi resi tra le parti, e sul quale decorrono interessi applicati secondo tassi di mercato. Tale utilizzo, previo consenso della controllante Fondazione Fiera Milano, permette alla Società di ottenere temporanee dilazioni nel tempo dell'onere anticipato del canone, al fi ne di ottimizzare i fl ussi di tesoreria e di rendere maggiormente fl essibile la negoziazione degli spread nei confronti delle istituzioni bancarie. A decorrere dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 il conto corrente di corrispondenza è stato usato prevalentemente per regolare partite a debito, soprattutto in corrispondenza delle rate semestrali dei canoni di locazione dei Quartieri Espositivi.

Rapporti con Società controllate

Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società controllate rapporti di natura commerciale regolati a condizioni di mercato, volti all' organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi.

Nell'ambito del processo di riorganizzazione societaria fi nalizzato a ottenere una più effi ciente gestione dei processi organizzativi, il rafforzamento del processo di accentramento e di gestione unitaria dei servizi strategici, Fiera Milano SpA presta i seguenti servizi nei confronti di alcune società controllate per le seguenti funzioni di staff:

  • amministrazione, fi nanza e fi scale;
  • pianifi cazione e controllo;
  • approvvigionamenti;
  • legale;
  • gestione risorse umane;
  • Information Communication Technology

Fiera Milano SpA presta pure servizi di comunicazione nei confronti delle società controllate, anche al fi ne di un'adeguata armonizzazione dell'immagine del Gruppo.

I rapporti con le società controllate sono regolati a condizioni di mercato.

Le società Fiera Milano Media SpA, Nolostand SpA e Fiera Milano Congressi SpA hanno in essere con Fiera Milano SpA un contratto di licenza d'uso della denominazione "Fiera Milano" nei propri marchi. Tali contratti hanno durata fi no al 31 dicembre 2016 e non è previsto il rinnovo tacito alla scadenza. Il corrispettivo pattuito è pari a 100 euro per ciascuna delle società licenziatarie.

I. Consolidato fi scale

Fiera Milano SpA, in qualità di soggetto consolidante, e tutte le società controllate italiane in qualità di società consolidate, hanno aderito ai fi ni dell'IRES al regime del "consolidato fi scale nazionale".

L'adozione del consolidato fi scale consente a Fiera Milano SpA un indubbio vantaggio economico e fi nanziario, rappresentato in particolare dalla possibilità di utilizzare immediatamente le proprie perdite fi scali conseguite negli esercizi di validità dell'opzione, in compensazione del reddito delle società consolidate. Il consolidato fi scale consente, cioè, di realizzare in via immediata il risparmio fi scale derivante dall'utilizzo di tali perdite, e di trasformare in risorse fi nanziarie spendibili le somme per l'IRES, che sarebbe stata dovuta sugli imponibili di alcune società controllate in assenza di consolidato fi scale, e che restano nel Gruppo. I rapporti giuridici interni tra le società partecipanti al consolidato fi scale sono disciplinati da un regolamento che prevede, altresì, una procedura uniforme per un corretto adempimento degli obblighi fi scali e delle connesse responsabilità delle società partecipanti stesse.

II. Nolostand SpA

In data 14 maggio 2010 Fiera Milano SpA ha stipulato con la controllata Nolostand SpA un accordo avente ad oggetto la fornitura in esclusiva di servizi di allestimento a favore di clienti della Capogruppo in occasione di manifestazioni, eventi e altre iniziative nei Quartieri fi eristici di e . In data 20 febbraio 2015 è stato sottoscritto un nuovo accordo con il quale è stata modifi cata la modalità di calcolo del corrispettivo. Per l'anno 2015 tale corrispettivo è stato calcolato applicando al margine (ricavi diretti - costi diretti) una percentuale pari al 25%, per un ammontare pari a 3.389 migliaia di euro.

In data 30 marzo 2015 Fiera Milano SpA ha siglato con la controllata Nolostand SpA un accordo avente ad oggetto le attività di supporto per il mantenimento annuale del Sistema di Gestione Qualità Aziendale di Fiera Milano SpA con validità ed effi cacia dal 30 marzo 2015 sino al 31 dicembre 2015, senza la possibilità di rinnovo tacito. I corrispettivi riconosciuti a Nolostand SpA per l'anno 2015 ammontano a 116 migliaia di euro.

III. Fiera Milano Media SpA

Fiera Milano SpA ha stipulato con Fiera Milano Media SpA un contratto con cui ha affi dato in esclusiva alla controllata la gestione della pubblicità relativa agli impianti di affi ssione di proprietà di Fiera Milano SpA e l'attività di promozione e marketing svolta nei confronti di clienti selezionati della Capogruppo. Fiera Milano Media SpA corrisponde a Fiera Milano SpA una percentuale del 35% da calcolarsi sul proprio fatturato relativo ai due incarichi. Il restante 65% resterà acquisito da parte della controllata a titolo di compenso per le prestazioni oggetto dell'accordo.

Le partite patrimoniali-fi nanziarie ed economiche intercorrenti con parti correlate sono riepilogate nel seguito.

Partite patrimoniali ed economiche intercorrenti con parti correlate al 31 dicembre 2015
(migliaia di euro) Incrementi
immobili,
impianti e
macchinari
Crediti
commerciali
e altri non
correnti
Crediti
commerciali
e altri
correnti
Rimanenze Acconti
Attività
fi nanziarie
correnti
Altre
passività
fi nanziarie
correnti
Altre
passività
correnti
Ricavi delle
vendite
e delle
prestazioni
Costi per
materiali
Costi per
servizi
Costi per
godimento
beni di terzi
Costi del
personale
Altre spese
operative
Proventi
diversi
Proventi
fi nanziari
fi nanziari Imposte
Oneri
Controllante:
Fondazione Fiera Milano 12.125 4.684 15.225 4.811 198 1 802 52.205 93 887 239 62 1.045
Controllate:
Fiera Milano Congressi SpA 2.618 1 490 2.032 292 382 1.198 2.145 -331
Fiera Milano Media SpA 1.111 2 1.216 1.595 521 1 2.879 368 245 1.376 35
Ipack - Ima SpA 3 13
Mico DMC SrL 8
Nolostand SpA 2 1.478 12.451 3.448 43.718 1 413 1.582
Publicações e Eventos Ltda
Cipa Fiera Milano
2 134
Consultoria e Partipações
Eurofairs International
Ltda
456 2.819 131
Limited Liability Company
"Fiera Milano"
110 83 69 86 27
Fiera Milano Exhibitions
Africa Pty Ltd
36 120 3 6
Worldex (China) Exhibition &
Promotion Ltd
33 26 13 116 2 262
Partecipazioni in Joint
Venture:
Hannover Milano Fairs
China Ltd
4 41
Hannover Milano Fairs India
Ltd
42 16 35 20 16
Hannover Milano Fairs
Shangai Ltd
26 15 117 440 273
Hannover Milano Global
Germany GmbH
1.827
Totale parti correlate 2 12.125 10.596 206 41
4.035
15.225 19.496 6.863 4 48.516 52.588 874 1.132 4.432 4.227 1.045 -331
Totale saldi di Bilancio - 13.031 45.878 1.198 4.035 31.545 15.395 47.595 277.307 900 144.892 54.945 45.779 4.636 6.756 4.306 3.297 5.653
%Correlate/Bilancio 93% 23% 17% 0,13%
100%
99% 41% 2% 0,49% 33% 96% 2% 24% 66% 98% 32% -6%

Fiera Milano SpA

Per l'informativa relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, relativi all'esercizio al 31 dicembre 2015, si rimanda alla tabella riportata nelle altre informazioni.

Rendiconto fi nanziario delle Parti correlate

(migliaia di euro) 2015 2014
Flusso fi nanziario derivante dalla gestione operativa
Ricavi e proventi 11.295 8.777
Costi e oneri -103.114 -85.202
Interessi attivi 4.227 2.019
Interessi passivi -1.045 -1.183
Oneri/proventi da consolidato fi scale 331 1.168
Variazione rimanenze -14 180
Variazione crediti commerciali e altri -1.167 -2.318
Variazione acconti 31 1
Variazione altre passività correnti 6.446 390
totale -83.010 -76.168
Flusso fi nanziario derivante dalle attività di investimento
Investimenti in immobilizzazioni:
Materiali e Immateriali -2 -
Totale -2 -
Flusso derivante dalle attività fi nanziarie
Variazione Crediti debiti fi nanziari correnti -7.769 693
Totale -7.769 693
Flusso fi nanziario dell'esercizio -90.781 -75.475

L'incidenza dei fl ussi fi nanziari con Parti correlate è indicata nella seguente tabella:

Flusso fi nanziario derivante
dalla gestione operativa
Flusso fi nanziario derivante
dalle attività di investimento
Flusso derivante dalle
attività fi nanziarie
Esercizio chiuso al 31.12.15:
Totale 44.841 -5.650 217
Parti correlate -83.010 -2 -7.769
Esercizio chiuso al 31.12.14:
Totale -16.848 -3.503 17.994
Parti correlate -76.168 - 693

Si segnala che nel rendiconto fi nanziario parti correlate sono incluse le seguenti partite non ricorrenti:

• "costi e oneri" per 10.000 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2014);

• "variazione altre passività correnti" per 3.000 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2014).

43) Altre informazioni

Eventi ed operazioni signifi cative non ricorrenti

Le operazioni signifi cative non ricorrenti avvenute nel corso dell'esercizio, indicate ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si riferiscono alla componente aggiuntiva di canone che Fiera Milano ha riconosciuto alla Controllante Fondazione Fiera Milano in quanto il fatturato realizzato nell'esercizio 2015 è risultato superiore a quello medio realizzato nel triennio 2012-2014.

L'importo della componente aggiuntiva di canone riconosciuto nel corso del presente esercizio ammonta a 10.000 migliaia di euro ed è iscritto con separata indicazione alla voce Costi per godimento di beni di terzi.

Per gli effetti che tali operazioni hanno sulla situazione patrimoniale, economica e fi nanziaria si rimanda alla nota 42 Rapporti con parti correlate.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2015 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come defi nite dalla Comunicazione stessa.

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio

Non sussistono fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio

Informazioni ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Nella tabella sottostante vengono esposti i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2015 per i servizi resi dalla società di revisione.

(migliaia di euro) Società erogante il servizio Corrispettivi esercizio 2015
Revisione legale Reconta Ernst & Young SpA 229
Altri servizi (*) Reconta Ernst & Young SpA 58
Altri servizi (**) Reconta Ernst & Young SpA 325
Altri servizi (***) Rete Reconta Ernst & Young 20
Totale 632

(*) Procedure concordate di revisione

(**) Prestazioni rese nell'ambito della redazione del Prospetto Informativo per l'aumento del capitale sociale

(***) Altri servizi professionali in materia di ambiente, salute e sicurezza

Compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, relativi all'esercizio al 31 dicembre 2015

I Dirigenti con responsabilità strategiche sono identifi cabili con le fi gure che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianifi cazione, della direzione e del controllo delle attività della Società.

A decorrere dal 1° maggio 2015 i Dirigenti strategici sono stati individuati nelle fi gure degli Amministratori, dei Sindaci e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Fino al 30 aprile 2015, i Dirigenti strategici includevano in aggiunta a quelli sopracitati, i componenti del Comitato Direttivo.

La retribuzione complessiva di questa categoria di Dirigenti, in relazione all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, ammonta a 3.479 migliaia di euro (2.467 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) ed è così suddivisa:

Compensi 2015
(migliaia di euro) Amministratori Sindaci Altri
Benefi ci a breve termine 1.006 102 837
Benefi ci successivi al rapporto di lavoro 7 - 66
Altri benefi ci a lungo termine - - -
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro 1.461 - -
Provento fi gurativo dei piani di stock option - - -
Totale 2.474 102 903
Compensi
(migliaia di euro) Amministratori Sindaci Altri
Benefi ci a breve termine 923 87 1.362
Benefi ci successivi al rapporto di lavoro 10 - 85
Altri benefi ci a lungo termine - - -
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro - - -
Provento fi gurativo dei piani di stock option - - -
Totale 933 87 1.447

Si segnala che per la categoria in oggetto il debito residuo al 31 dicembre 2015 è pari a 132 migliaia di euro.

Rho (Milano), 14 marzo 2016

p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Roberto Rettani

Allegato n. 1

Elenco delle partecipazioni in imprese controllate ed in Joint Venture per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 (art 2427. c.1 n.5 c.c)

Patrimonio
netto
Risultato
d'esercizio
Denominazione
(dati in migliaia di euro)
Sede Capitale
sociale
Totale Pro
quota
Totale Pro
quota
Quota di
possesso
Valore in
bilancio
Imprese controllate:
Fiera Milano Congressi SpA Milano 2.000 5.668 5.668 1.062 1.062 100,00% 12.200
Fiera Milano Media SpA Milano 2.803 2.581 2.581 -1.522 -1.522 100,00% 18.170
Nolostand SpA Milano 7.500 9.682 9.682 3.249 3.249 100,00% 13.390
Ipack-Ima SpA Milano 200 2.949 2.949 -1.126 -1.126 100,00% 6.825
Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd Cape Town - 2.190 2.190 -1.169 -1.169 100,00% 3.256
Eurofairs International
Consultoria e Participações Ltda
San Paolo
Brasile
8.353 5.503 5.502
1
-1.273 -1.273 99,98%
+0,02% ind.
536
Fiera Milano India Pvt Ltd Nuova Delhi 278 208 208 -57 -57 99,99% 105
Limited Liability Company Fiera Milano Mosca 124 -318 -318 -220 -220 100,00% -
Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd Guangzhou 850 1.764 1.323 60 45 75,00% 7.878
Totale 62.360
Joint Venture:
Hannover
Hannover Milano Global Germany GmbH Germania 25 22.139 10.848 6.989 3.425 49,00% 10.990
Totale 10.990

* Per le società controllate è stata indicata anche la percentuale di partecipazione indiretta al capitale ordinario.

Allegato 2

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società controllate incluse nel consolidamento (Art. 2429 c.4 c.c.). Principi contabili italiani:

Fiera Milano Congressi SpA
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
36.633
37.835
Risultato netto
1.062
2.258
Patrimonio netto
5.668
6.751
Posizione fi nanziaria netta (disponibilità)
-4.568
-4.670
Fiera Milano Media SpA
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
13.421
12.373
Risultato netto
-1.522
-786
Patrimonio netto
2.581
4.103
Posizione fi nanziaria netta (disponibilità)
541
723
Nolostand SpA
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
55.891
33.389
Risultato netto
3.249
89
Patrimonio netto
9.682
6.433
Posizione fi nanziaria netta (disponibilità)
-2.054
2.122
Ipack-Ima SpA
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
3
-
Risultato netto
-1.126
-
Patrimonio netto
2.949
-
Posizione fi nanziaria netta (disponibilità)
-3.552
-
(migliaia di euro) 31/12/15 31/12/14

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società controllate incluse nel consolidamento (Art. 2429 c.4 c.c.). Principi contabili IAS/IFRS:

31/12/15 31/12/14
Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd
(dati in migliaia di rand sudafricano)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 20.760 25.821
Risultato netto -16.572 -3.868
Patrimonio netto 37.135 45.393
Posizione fi nanziaria netta (disponibilità) 1.339 -2.335
Eurofairs International Consultoria e Participaçoes Ltda
(dati in migliaia di reais)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni - -
Risultato netto -4.710 -2.176
Patrimonio netto 23.728 28.438
Posizione fi nanziaria netta (disponibilità) 5.236 1.125
Fiera Milano India Pvt Ltd
(dati in migliaia di rupie)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni - 5.092
Risultato netto -4.066 3.048
Patrimonio netto 14.998 19.064
Posizione fi nanziaria netta (disponibilità) -7.574 -8.479
Fiera Milano Interteks Uluslararasi Fuarcilik A.S.
(dati in migliaia di lira turca)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni - 7.981
Risultato netto - -893
Patrimonio netto - 3.014
Posizione fi nanziaria netta (disponibilità) - 917
Limited Liability Company Fiera Milano
(dati in migliaia di rubli)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 21.366 27.928
Risultato netto -14.973 -11.169
Patrimonio netto -25.637 -10.664
Posizione fi nanziaria netta (disponibilità) 26.717 5.156
Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd
(dati in migliaia di yuan renminbi)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 15.218 21.769
Risultato netto 416 3.204
Patrimonio netto 12.453 11.416
Posizione fi nanziaria netta (disponibilità) -10.350 -9.901

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società in joint venture incluse nel consolidamento (Art. 2429 c.4 c.c.). Principi contabili italiani:

(dati in migliaia di euro) 22/12/15 31/12/14
Milan International Exhibitions Srl liquidata in data in 22 dicembre 2015
Ricavi delle vendite e delle prestazioni - -
Risultato netto -41 -37
Patrimonio netto - 110
Posizione fi nanziaria netta (disponibilità) -30 -126

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società in joint venture incluse nel consolidamento (Art. 2429 c.4 c.c.). Principi contabili IAS/IFRS:

31/12/15 31/12/14
40.684 28.645
6.989 3.310
22.139 18.119
-21.221 -16.195

Attestazione relativa al Bilancio di Esercizio ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58

    1. I sottoscritti, Corrado Peraboni, in qualità di Amministratore Delegato, e Flaminio Oggioni, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Fiera Milano SpA, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio nel corso dell'esercizio al 31 dicembre 2015.
    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 si è basata su di un processo defi nito da Fiera Milano SpA, in coerenza con il modello Internal Control-Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission, che rappresenta lo standard di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

3. Si attesta, inoltre, che

  • 3.1 il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015:
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e fi nanziaria dell'emittente.
  • 3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

14 marzo 2016

Firmato Firmato

Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Corrado Peraboni dei documenti contabili societari Flaminio Oggioni

Esercizio 2015

Relazione del Collegio Sindacale

Relazione del Collegio sindacale all'Assemblea degli Azionisti, ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. n. 58/98 e dell'art. 2429 del Codice Civile

All'Assemblea degli Azionisti della Società Fiera Milano S.p.A.

Signori Azionisti,

l'art.153 del D.Lgs. 24 Febbraio 1998 n.58 (T.U.F) prevede l'obbligo per il Collegio Sindacale di riferire all'Assemblea, convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio, sull'attività di vigilanza svolta e sulle omissioni e sui fatti censurabili rilevati, nonché la facoltà di fare proposte in ordine al bilancio, alla sua approvazione ed alle materie di propria competenza.

Il Collegio Sindacale, in carica alla data della presente relazione, è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2015 e scade con l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2017; la nomina è avvenuta in conformità alle disposizioni legislative, regolamentari e statutarie applicabili e la composizione del Collegio rispetta il criterio di riparto fra i generi, di cui all'art. 148 del D. Lgs. 58/98.

I Sindaci danno atto che la nomina è avvenuta sulla base della proposta presentata dall'Azionista di maggioranza, in conformità alle disposizioni legislative, regolamentari e statutarie applicabili.

Il Collegio Sindacale dà atto di aver valutato, nel corso dell'esercizio, per tutti i Sindaci, sulla base delle dichiarazioni rese dai Sindaci stessi e delle informazioni comunque disponibili, sia l'insussistenza delle cause di decadenza, ineleggibilità e incompatibilità previste dagli artt. 2382 e 2399 del Codice Civile e dall'art. 148 del D. Lgs. 58/9, sia il rispetto dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge, sulla base dei criteri previsti dalle Norme di comportamento del Collegio Sindacale, redatte dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e dal Codice di Autodisciplina delle società quotate con riferimento agli Amministratori indipendenti, dando maggior valore alla sostanza (garanzia di autonomia di giudizio) piuttosto che alla forma. Non sono sopravvenuti eventi che possano far venire meno il requisito dell'indipendenza rispetto alla verifi ca effettuata all'atto della nomina.

Il Collegio Sindacale ha comunicato gli esiti di dette valutazioni, ai sensi dell'art. 144-novies, comma 1-ter del Regolamento Consob n. 11971, al Consiglio di Amministrazione, per le conseguenti informazioni al pubblico.

Nel corso dell'esercizio, i Sindaci hanno valutato attentamente l'impegno e il tempo richiesto per il diligente svolgimento dell'incarico nonché il rispetto dei limiti di cumulo degli incarichi assumibili presso altre società, stabiliti dalla legge (art. 148 bis T.U.F. e relativa normativa attuativa, artt. da 144-duodecies a 144-quinquiesdecies Regolamento Emittenti), adempiendo al dovere informativo nei confronti della Consob e del pubblico previsti rispettivamente dagli artt. 148 T.U.F. e 144-terdecies Regolamento Emittenti.

Il Collegio Sindacale riferisce infi ne che nessun Sindaco ha avuto interessi, per conto proprio o di terzi in una determinata operazione durante l'esercizio.

Attività di vigilanza: fonti normative, regolamentari e deontologiche

L'attività di vigilanza demandata al Collegio Sindacale è stata effettuata in conformità alle norme di legge e, in particolare, all'art. 149 del D.Lgs. 58/98 (T.U.F.), alle raccomandazioni della Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale (in particolare, Comunicazione 20 febbraio 1997 n. DAC/RM 97001574), alle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina, alle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili edizione 2015.

Nella redazione della presente relazione si é tenuto conto delle comunicazioni Consob n. 1025564 del 6 aprile 2001, n. 3021582 del 4 aprile 2003 e n. 6031329 del 7 aprile 2006, aventi a oggetto il contenuto delle relazioni dei Collegi Sindacali delle società con azioni quotate in borsa alle Assemblee degli Azionisti, in considerazione del fatto che le azioni della Società sono quotate al segmento "Star" del mercato regolamentato in Borsa Italiana S.p.a.

Il Collegio Sindacale, precedentemente in carica, ha trasmesso a Consob, in data 30 aprile 2015, in ottemperanza alla Comunicazione Consob n. 6031329 del 7 aprile 2006, la "Scheda riepilogativa dell'attività di controllo" riferita all'esercizio sociale 2014, secondo il modello a tal fi ne predisposto dalla stessa autorità.

Partecipazione alle riunioni degli organi sociali

Il Collegio Sindacale attesta che:

• Nel corso dell'esercizio sociale 2015, a partire dal 29 Aprile 2015, il Collegio Sindacale ha tenuto n. 12 riunioni ed ha partecipato alla riunione dell'Assemblea degli Azionisti ed alle n. 13 riunioni del Consiglio di Amministrazione;

Dalla data di chiusura del bilancio alla data della presente relazione il Collegio Sindacale si è riunito n. 5 volte;

  • Il Comitato Controllo e Rischi si è riunito n. 8 volte.
  • Il Comitato di Remunerazione si è riunito n. 2 volte.
  • L'Organismo di Vigilanza si è riunito n. 5 volte

Il Collegio Sindacale ha partecipato alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato di Remunerazione, attraverso la partecipazione del proprio Presidente o di altro Sindaco da questi designato.

Il Presidente del Collegio Sindacale è membro dell'Organismo di Vigilanza ed in tale qualità ha partecipato alle riunioni dell'Organismo.

Vigilanza sull'osservanza della legge, dello statuto e dei regolamenti ed al rispetto dei principi di corretta amministrazione

Tramite la partecipazione alle riunioni dell'Assemblea degli Azionisti e del Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale ha vigilato sul rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari, che disciplinano il funzionamento degli organi della Società nonché sul rispetto dei principi di corretta amministrazione. La frequenza delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, la percentuale di partecipazione media da parte degli Amministratori e la durata delle riunioni sono state adeguate e non sono state assunte delibere signifi cative senza idonea informazione agli Amministratori e ai Sindaci. Il Collegio Sindacale ha verifi cato che tutte le delibere fossero rispondenti all'interesse della società e supportate da idonea documentazione e da eventuali pareri di esperti, quando opportuno, in merito alla congruità economico-fi nanziaria delle operazioni.

Il Collegio Sindacale dà atto che il Consiglio di Amministrazione riceve adeguate informazioni dal Presidente, dall'Amministratore Delegato e dal Comitato Controllo e Rischi, vigila sul generale andamento della gestione, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati, esamina e approva le operazioni aventi un signifi cativo rilievo ed è consapevole della rischiosità e degli effetti delle operazioni effettuate.

Sono stati adempiuti gli obblighi informativi in materia di informazioni regolamentate, privilegiate o richieste dalle Autorità di vigilanza.

Informazioni sull'attività complessivamente svolta dalla Società e dalle imprese controllate

Il Collegio Sindacale dà atto che Fiera Milano Spa non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di cui ai sensi artt. 2497 e segg. C.C., della propria controllante Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano, in considerazione della propria autonomia organizzativa e gestionale. Fiera Milano SpA esercita attività di indirizzo, coordinamento e controllo sulle società controllate.

Il Collegio Sindacale ha acquisito dagli Amministratori, con periodicità, adeguate informazioni sull'attività complessivamente svolta dalla Società, nei vari settori in cui essa ha operato, anche attraverso imprese controllate e collegate, e sulle operazioni di maggior rilievo economico, fi nanziario e patrimoniale. Sulla base anche dei fl ussi informativi acquisiti nell'attività di vigilanza, il Collegio Sindacale ha potuto accertare che le azioni deliberate e poste in essere fossero conformi alla legge e allo statuto sociale e non fossero manifestamente imprudenti o azzardate, in potenziale confl itto di interesse o in contrasto con le delibere.

Il Collegio Sindacale ha inoltre vigilato sul rispetto delle Linee Guida, dei Principi di comportamento e delle Procedure vigenti nel Gruppo, nonché sul rispetto dei processi il cui esito viene portato all'attenzione degli Amministratori per l'assunzione delle delibere. Ulteriori informazioni sulle imprese partecipate da Fiera Milano S.p.A. sono state acquisite dalla Società di Revisione e dai Sindaci delle imprese stesse.

Il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, anche tramite le informazioni ricevute direttamente dai responsabili delle diverse funzioni aziendali e dalla Società di Revisione. Sulla base delle informazioni acquisite nell'attività di vigilanza è emerso che le operazioni di maggior rilievo economico, fi nanziario e patrimoniale compiute dalla società, anche per il tramite di imprese direttamente o indirettamente partecipate sono le seguenti:

1. Acquisizione del 15% del capitale sociale di Fiera Milano Exhibitions africa PTY Ltd

In data 9 Aprile 2015 Fiera Milano S.p.a ha perfezionato l'acquisizione del 15% del capitale sociale di Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd.acquistando per 300 migliaia di euro le quote dal socio Christine Cashmore, in seguito all'esercizio di un "opzione call" prevista nel contratto di acquisto della partecipazione (31 Luglio 2012).

2. Acquisizione del 51% della società "MICO DMC s.r.l."

In data 6 Maggio 2015 Fiera Milano Congressi S.p.a, controllata da Fiera Milano S.p.a al 100%, ha perfezionato l'acquisizione del 51% del capitale sociale di MICO DMC s.r.l. Il 49% è detenuto da "AIM Group International". L'attività della società è l'organizzazione e la gestione dei servizi di 'destination management'. Il costo della partecipazione è stato pari a 51 migliaia di euro.

3. Acquisizione del 100% del capitale della società "Ipack-Ima S.p.a."

In data 23 Luglio 2015, la Società ha completato l'acquisizione del 100% del capitale sociale di Ipack-Ima S.p.a da Centrexpo S.p.a. Il prezzo complessivo per l'acquisizione è stato di 6.319 migliaia di euro, al quale è stato aggiunto, come da contratto, un aggiustamento di prezzo pari a 506 migliaia di euro defi nito in data 23 Ottobre 2015.

4. Aumento di capitale della società Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd

In data 26 Luglio 2013 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano S.p.a aveva approvato l'incremento del capitale sociale di Worldex fi no a 8 milioni di RMB, conferendo all'Amministratore Delegato tutti i necessari poteri. In data 10 gennaio 2014 Fiera Milano S.p.A. aveva disposto il versamento della prima tranche pari a 407 migliaia di euro. In data 1 ottobre 2015 Fiera Milano S.p.A. ha disposto il versamento della seconda tranche dell'aumento del capitale sociale di Worldex (China) Exhibition & Promotion Ltd, pari a 370 migliaia di RMB equivalente a 52 migliaia di euro.

5. Costituzione della società Ipack- Ima srl nell'ambito della "joint venture" con Proma Pack srl

In data 21 Settembre 2015 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano S.p.A. ha autorizzato l'operazione di Joint Venture con Proma Pack Srl e la costituzione della società Ipack Ima srl mediante la controllata (100%) Ipack-Ima Spa.

In data 16 Ottobre 2015, Ipack-Ima Spa e Proma Pack srl, società appartenente ad "UCIMA", Associazione di categoria dei costruttori italiani di macchine per il confezionamento e l'imballaggio, hanno costituito la società Ipack-Ima srl. Ipack-Ima Spa detiene il 49%, Proma Pack srl detiene il 51% di Ipack-Ima srl. Ipack-Ima Spa ha versato 10 migliaia di euro per il 49% delle quote.

6. Aumento del capitale di Fiera Milano S.p.a

In data 31 Luglio 2015 l'Assemblea Straordinaria di Fiera Milano S.p.A ha:

• approvato la proposta di aumento di capitale sociale, a pagamento e in forma scindibile, dell'importo complessivo massimo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di 70.000 migliaia di euro, da offrirsi in opzione a tutti gli azionisti della Società, ai sensi dell'Art.2441 comma 1 cod. civ., mediante emissione di nuove azioni ordinarie, aventi godimento regolare e caratteristiche identiche a quelle delle altre azioni in circolazione al momento della loro emissione, da eseguirsi entro il termine di 12 mesi a decorrere dalla data di pubblicazione della delibera assembleare.

  • conferito al Consiglio di Amministrazione i necessari poteri per defi nire l'ammontare defi nitivo dell'aumento di capitale, il numero di azioni ordinarie da emettere, il rapporto di opzione e il prezzo di emissione, nonché la tempistica per l'esecuzione dell'aumento di capitale.
  • deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni

In data 26 Novembre 2015 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano S.p.a ha deliberato di emettere massimo n. 31.126.821 azioni ordinarie Fiera Milano S.p.A., senza indicazione del valore nominale, aventi godimento regolare, da offrirsi in opzione agli azionisti al prezzo unitario di euro 2,245 (di cui euro 0,01 imputati a capitale sociale ed euro 2,235 a sovrapprezzo) nel rapporto di n.3 nuove azioni Fiera Milano S.p.A. possedute, per un controvalore massimo pari a 69.880 migliaia di euro.

L'operazione di aumento di capitale si è conclusa con la sottoscrizione di n. 29.770.392 azioni ordinarie, pari al 95,64% del totale delle azioni in offerta, per un controvalore complessivo di 66.835 migliaia di euro, di cui 297 migliaia di euro a titolo di aumento del capitale sociale e 66.538 migliaia di euro già versato entro il 31 dicembre 2015, quale incremento della riserva sovrapprezzo azioni.

Fondazione Fiera Milano, controllante di Fiera Milano S.p.a., ha esercitato integralmente i diritti di opzione ad essa spettanti, e sottoscritto n. 19.618.206 azioni ordinarie, per un controvalore complessivo di 44.043 migliaia di euro.

L'operazione ha comportato in Fiera Milano S.p.A. l'incremento della voce capitale sociale per 297 migliaia di euro e della voce riserva sovrapprezzo azioni per 66.538 migliaia di euro.

7. Canone di locazione polo fi eristico Rho e Milano.

In data 31 Marzo 2014 furono stipulati tra Fiera Milano Spa e Fondazione Fiera Milano i nuovi contratti di locazione dei poli fi eristici di Rho e Milano. I due contratti prevedono una durata di 9 anni a decorrere dal 1 Luglio 2014 e sono rinnovabili automaticamente per ulteriori 9 anni. Il canone di locazione del polo di Rho è stato fi ssato in 38.800 migliaia di euro annui dal 2015, aggiornato sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo.

Limitatamente al 2015, in considerazione dello svolgimento di "EXPO", era prevista ed è stata riconosciuta una componente aggiuntiva del canone pari al 15% della differenza del fatturato realizzato dalla capogruppo rispetto alla media 2012-2014, fi no all'importo massimo di 10.000 migliaia di euro. L'importo riconosciuto nel 2015 è stato di 10.000 migliaia di euro.

Fiera Milano Spa e Fondazione Fiera Milano regolano gli incassi e i pagamenti derivanti dai contratti stipulati tra loro, in particolare i contratti di locazione del polo fi eristico, attraverso l'utilizzo di un conto corrente di corrispondenza, sul quale decorrono interessi applicati secondo tassi di mercato.

Tutte le operazioni sopra indicate sono state adeguatamente illustrate nelle riunioni del Consiglio di Amministrazione per l'assunzione delle delibere relative ed esaurientemente esposte nelle note di commento al bilancio nonché nella Relazione sulla Gestione dell'esercizio sociale 2015, che fornisce anche un completo aggiornamento dell'evoluzione del quadro normativo di riferimento.

Risposte fornite agli azionisti nel corso dell'assemblea (art. 127-ter del Testo Unico della Finanza)

Il Collegio Sindacale ha verifi cato la completezza delle risposte fornite nel corso dell'Assemblea del 31 Luglio 2015 alle domande pervenute da un Azionista ai sensi di quanto previsto dall'art. 127-ter del Testo Unico della Finanza.

Normative "Market abuse" e "Tutela del risparmio"

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'espletamento degli adempimenti correlati alle normative "Market abuse" e "Tutela del risparmio" in materia di informativa societaria e di "Internal Dealing", con particolare riferimento al trattamento delle informazioni privilegiate ed alla procedura per la diffusione dei comunicati e delle informazioni al pubblico. In particolare il Collegio Sindacale ha monitorato il rispetto delle disposizioni contenute nell'art. 115-bis del T.U.F. e negli articoli dal 152-bis al 152-quinques del Regolamento, in merito all'aggiornamento del Registro delle persone che hanno accesso alle informazioni privilegiate.

Eventuale esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate:

  • con parti correlate, ovvero in grado di incidere in maniera signifi cativa sulla situazione economico, patrimoniale e fi nanziaria
  • con terzi o con società infragruppo

Nel corso del 2015, il Collegio Sindacale non ha riscontrato né ricevuto notizia dell'esistenza di operazioni atipiche o inusuali con società del Gruppo, con terzi o con parti correlate, così come defi nite dalla comunicazione Consob del 28 Luglio 2006.

Attività di vigilanza sui rapporti con imprese controllate

Le disposizioni impartite alle imprese controllate sono adeguate al fi ne di garantire il tempestivo adempimento da parte di quest'ultime degli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.

Il Collegio Sindacale ha esaminato e valutato il documento di verifi ca e aggiornamento sia delle aree nelle quali si estrinseca l'attività di direzione e coordinamento della capogruppo sia delle società nei confronti delle quali tale attività viene esercitata, verifi cando il rispetto di quanto previsto in materia dagli artt. 2497 e segg. del Codice Civile.

Attività di vigilanza sulle operazioni infragruppo e con Parti correlate

Per quanto concerne le operazioni infragruppo, gli Amministratori hanno evidenziato nelle Note al Bilancio e nella Relazione sulla Gestione, l'esistenza di rapporti di natura commerciale e fi nanziaria tra le società del Gruppo, precisando che tali operazioni rientrano nella ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato.

I rapporti con parti correlate si riferiscono pressoché interamente a operazioni compiute con obiettivi di razionalizzazione ed economicità con imprese controllate e collegate; esse rientrano nella ordinaria gestione, sono regolate a condizioni di mercato e sono illustrate nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio.

In particolare, il Collegio Sindacale ha esaminato e condiviso il documento contenente i principali dati economici dei contratti di servizi infragruppo relativi all'esercizio sociale 2015, valutando adeguato il grado di analiticità nell'individuazione dei criteri di attribuzione dei costi alle singole società, in funzione dei servizi utilizzati. In relazione ai rapporti intrattenuti con parti correlate, come defi nite dal principio IAS n. 24, anch'esse illustrate nelle Note al Bilancio, il Collegio Sindacale ha potuto ottenere dal Comitato Controllo e Rischi, ragionevole assicurazione circa il rispetto di procedure idonee a garantire che le parti correlate siano correttamente individuate e che le operazioni con esse siano compiute in modo trasparente e nel rispetto di criteri di correttezza sostanziale e procedurale, valutando la congruità delle soglie di cui alla procedura per le operazioni con parti correlate nonché la rispondenza all'interesse sociale delle operazioni e l'adeguatezza delle informazioni rese dagli Amministratori nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio.

Pareri resi dal Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale, condividendo le determinazioni del Comitato di Remunerazione, ha espresso, nel corso dell'esercizio, parere favorevole ai sensi dell'art. 2389 del codice civile, in relazione alla delibera del Consiglio di Amministrazione, del 11 maggio 2015 avente ad oggetto:

  • compenso ex art. 2389, 3° comma del Codice Civile per il Presidente (Dott. Roberto Rettani) ed i Vice-Presidenti (Dott.ssa Licia Ronzulli e Avv. Attilio Fontana);
  • trattamento economico del Dott. Corrado Peraboni quale Amministratore Delegato di Fiera Milano S.p.A.;
  • trattamento economico del Dott. Corrado Peraboni quale Dirigente di Fiera Milano S.p.A. e contratto di lavoro.

In ossequio alle Linee Guida vigenti del Gruppo, il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 26 ottobre 2015 si è espresso in merito all'attribuzione di compensi agli Organi Sociali di Ipack-Ima Srl.

Il Collegio Sindacale ha verifi cato che le decisioni di cui sopra, assunte dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato di Remunerazione, rispettassero le Linee Guida vigenti del Gruppo e fossero coerenti con le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, con le prescrizioni previste sia dalla procedura per le operazioni con parti correlate sia dalla Politica di Remunerazione, contenuta nella Relazione sulla Remunerazione, sottoposta al voto consultivo dell'Assemblea degli Azionisti.

Le informazioni sulla natura e l'entità di tali compensi sono riportate nella Relazione sulla Remunerazione (ai sensi dell'art.123-ter del D.Lgs. 58/98), di cui il Collegio Sindacale ha esaminato e condiviso con il Comitato Controllo e Rischi l'impostazione seguita. Il Collegio Sindacale, condividendo le determinazioni del Comitato di Remunerazione, ha inoltre espresso parere favorevole in relazione alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 14 Marzo 2016, avente ad oggetto:

– la Relazione sulla Remunerazione per l'Assemblea degli Azionisti 2016 in cui è illustrata:

  • la politica di Fiera Milano spa in materia di remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dei Dirigenti con Responsabilità strategiche;
  • le procedure utilizzate per l'adozione e attuazione di tale politica;
  • la rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dei Dirigenti con Responsabilità strategiche;
  • l'entità dei compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione e dei Dirigenti con Responsabilità strategiche;
  • il documento informativo in merito al Piano di Stock Option 2017-2023 da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea dei Soci.

Concreta attuazione delle regole di governo societario

Il Collegio Sindacale ha concretamente accertato la effettiva e corretta applicazione delle regole di governo societario in attuazione del Codice di Autodisciplina, nella sua versione aggiornata, cui la società ha aderito, come adeguatamente rappresentato nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, nel rispetto dell'art. 124 ter del T.U.F. e dell'art. 89-bis del Regolamento Consob.

Il Consiglio di amministrazione è stato nominato dall'Assemblea dei soci del 29 Aprile 2015 e rimarrà in carica fi no all'approvazione del bilancio al 31 Dicembre 2017. L'insediamento è avvenuto in data 29 Aprile 2015.

Il Collegio Sindacale ha verifi cato, ai sensi dell'art. 3, c. 5 del Codice di Autodisciplina, nell'ambito della vigilanza sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario, la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione, in merito alla valutazione positiva dell'indipendenza degli Amministratori, sia con riferimento a quanto previsto dall'art. 148, comma terzo, del T.U.F. che con riferimento a quanto contenuto nel Codice di Autodisciplina, dando rilievo alla sostanza (garanzia di autonomia di giudizio) piuttosto che alla forma.

Il Collegio Sindacale ha condiviso la valutazione positiva emersa dall'autovalutazione del Consiglio di Amministrazione, come richiesto dal criterio applicativo n. 1. c. 1, lettera g) del Codice di Autodisciplina, in ordine al funzionamento, composizione e dimensione dell'organo consigliare e dei comitati con riferimento all'esercizio 2015.

Il processo di autovalutazione, promosso dal Presidente del Consiglio di Amministrazione è stato effettuato attraverso la compilazione, in forma anonima, da parte di ciascun Consigliere, di un questionario i cui risultati sono stati resi noti al Consiglio di Amministrazione nella riunione del 14 Marzo 2016.

Il Collegio Sindacale ha esaminato e condiviso con il Comitato Controllo e Rischi e con l'Organismo di Vigilanza quanto da sottoporre al Consiglio di Amministrazione per l'aggiornamento dei documenti di governo societario (Codice di Comportamento in materia di Internal Dealing, Procedura per le operazioni con Parti Correlate), aggiornamento del sistema delle deleghe e procure ed aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs.n.231/2001.

Vigilanza sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo

Il Collegio Sindacale è stato adeguatamente informato sul riassetto organizzativo del Gruppo, sviluppato secondo i principi della coerenza tra forma e sostanza, della responsabilità unica di Amministrazione, Finanza e Controllo e del sistema di Comitati interni da affi ancare ai Comitati Consiliari.

Il Collegio Sindacale ha verifi cato la corrispondenza tra la struttura decisionale della società e le deleghe attribuite.

Adempimenti connessi al Decreto Legislativo n.231/2001

Con riferimento alle attività di carattere organizzativo e procedurale poste in essere ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 231/2001, per la responsabilità amministrativa degli Enti per i reati previsti dalla normativa, il Collegio Sindacale ha preso atto, sia nelle sedute dell'Organismo di Vigilanza alle quali ha partecipato in qualità di membro il Presidente del Collegio Sindacale, sia nelle relazioni periodiche predisposte dal suddetto Organismo sull'attività effettuata, che non sono emerse criticità signifi cative ai fi ni dell'implementazione e dell'effi cacia del Modello di organizzazione, gestione e controllo.

Per quanto di propria competenza, il Collegio Sindacale ha:

  • valutato la sussistenza dei requisiti professionali dei membri dell'Organismo di Vigilanza, previsti dal Modello ai sensi del D.Lgs. 231/2001;
  • riscontrato l'adeguatezza delle deleghe e delle risorse fi nanziarie attribuite all'Organismo di Vigilanza per il regolare svolgimento dei suoi compiti istituzionali;
  • verifi cato la coerenza tra la reportistica ricevuta e le prescrizioni informative previste dal "Modello"; esaminato il piano delle attività ed il budget dell'Organismo di Vigilanza per l'anno 2016.

Normativa in materia di privacy

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha aggiornato le proprie politiche di sicurezza al fi ne di garantire un adeguato livello di protezione dei dati personali sottoposti a trattamento in applicazione del Codice privacy (D. Lgs. 196/2003) e dei Provvedimenti emanati dall'Autorità Garante.

Vigilanza sull'adeguatezza del sistema di controllo interno

Il Collegio Sindacale ha vigilato e valutato l'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno, conforme ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina e, più in generale, alle best practices, sia nel disegno che nel funzionamento.

La presenza sistemica di un rappresentante del Collegio Sindacale alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi ha consentito sia lo scambio tempestivo di informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti, sia il coordinamento con l'attività del Comitato nello svolgimento della funzione, attribuita al Collegio Sindacale dall'art. 19 del D. Lgs. n. 39/2010, di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, fi nalizzata, in particolare, alla vigilanza sul processo relativo all'informativa fi nanziaria e sull'effi cacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio.

Il Collegio Sindacale dà atto di aver verifi cato le attività maggiormente rilevanti svolte dal sistema di controllo interno e di gestione dei rischi tramite la partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato di Remunerazione e l'esame delle relazioni della funzione Controllo Interno.

Inoltre, gli incontri periodici con il Responsabile del Controllo Interno e il Dirigente preposto e l'analisi dei report sull'attività svolta dagli stessi hanno consentito al Collegio Sindacale di vigilare sul processo di informativa fi nanziaria e sull'effi cacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, così come previsto dall'art.19 del D.Lgs 39/2010.

Si sono tenuti incontri e colloqui con i membri dei Collegi Sindacali delle società controllate, dai quali non sono emersi aspetti da segnalare.

Nell'ambito di tale attività, in particolare, il Collegio Sindacale ha avuto modo di esaminare:

  • le relazioni periodiche sull'attività svolta predisposte dal Comitato Controllo e Rischi e dalla Direzione Controllo Interno;
  • i reports redatti, alla conclusione delle attività di verifi ca e monitoraggio, dalla Direzione Controllo Interno, con le relative risultanze, azioni raccomandate e follow up;
  • gli aggiornamenti trimestrali sull'evoluzione del processo di gestione dei rischi, l'esito delle attività di monitoraggio ed assessment effettuate dal Controllo Interno, nonché gli obiettivi raggiunti.

Sia dalle relazioni periodiche sia negli incontri con la Direzione Controllo Interno non sono state evidenziate carenze delle risorse a disposizione e neppure restrizioni imposte all'attività di monitoraggio. Il Collegio Sindacale ha espresso parere favorevole, come richiesto dal Codice di Autodisciplina, in merito al Piano delle attività sia nell'esercizio che in quello corrente e al Budget della Direzione Controllo Interno anche con riferimento all'adeguatezza delle risorse impiegate. Con riguardo alla gestione dei rischi, il Collegio Sindacale ha constatato che, nel rispetto delle linee guida, le Procedure sono applicate con la fi nalità di presidiare i principali rischi aziendali.

Il Collegio Sindacale ha, infi ne, esaminato e condiviso con il Comitato Controllo e Rischi le proposte al Consiglio di Amministrazione di aggiornamento dei documenti di governo societario (Codice di Comportamento in materia di Internal Dealing, Procedura per le operazioni con Parti Correlate) e del sistema di deleghe e procure.

A seguito dell'attività svolta nel periodo, come sopra dettagliata, il Collegio Sindacale ha condiviso la valutazione positiva espressa dal Comitato Controllo e Rischi in ordine all'adeguatezza del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi.

Vigilanza sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile

Con riferimento all'attività di vigilanza sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile nonché sull'affi dabilità dello stesso a rappresentare correttamente i fatti di gestione, il Collegio Sindacale dà atto di aver ricevuto adeguate informazioni sull'attività di monitoraggio dei processi aziendali a impatto amministrativo-contabile nell'ambito del Sistema del controllo interno, effettuata sia nel corso dell'anno in relazione ai resoconti periodici sulla gestione sia in fase di chiusura dei conti per la predisposizione del Bilancio, nel rispetto degli obblighi di monitoraggio ed attestazione cui Fiera Milano S.p.A. è soggetta ai sensi della Legge 262/05.

Il Collegio Sindacale ha esaminato gli aggiornamenti al Modello ex Lege 262/2005, resisi necessari in ragione delle modifi che di carattere organizzativo e societario intervenute nel Gruppo, il risk assessment e i risultati delle attività di test, prendendo atto degli esiti delle attività di test sui controlli effettuati e del piano delle attività programmate. Non sono emerse particolari criticità ed elementi ostativi al rilascio dell'attestazione da parte del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e dell'Amministratore Delegato circa l'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di Esercizio di Fiera Milano S.p.A. e del Bilancio Consolidato per l'esercizio 2015. L'adeguatezza del sistema amministrativocontabile è stata valutata anche mediante l'acquisizione di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza della normativa relativa alla formazione e pubblicazione della Relazione Finanziaria Semestrale e dei Resoconti Intermedi sulla Gestione, nonché sulle impostazioni date alle stesse e sulla corretta applicazione dei principi contabili, anche utilizzando le informazioni ottenute dalla Società di Revisione.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite da Fiera Milano S.p.A. alle società controllate, in riferimento sia ai fl ussi di dati necessari per la redazione del Bilancio e dei Resoconti intermedi, sia al rispetto degli obblighi di comunicazione al pubblico ai sensi dell'art. 114, comma 2 del D.Lgs. 58/98.

Denunce pervenute, omissioni o fatti censurabili

A seguito dell'attività di vigilanza e controllo svolta nell'esercizio, il Collegio Sindacale può attestare e rilevare che:

  • nel corso dell'attività svolta, non sono emerse omissioni, irregolarità né fatti censurabili o comunque signifi cativi tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo o menzione nella presente relazione;
  • in data 2 Giugno 2015 è pervenuta al Collegio Sindacale una denuncia ai sensi dell'art. 2408 c. c, di un fatto censurabile da parte di un socio, portatore di n.1 azione, relativa ai rapporti sinallagmatici in essere tra terzi contraenti e Fiera Milano Spa. Il Collegio Sindacale ha espletato tutte le verifi che necessarie sia sulla Capogruppo che sulle società controllate. Alla luce di tali verifi che, il Collegio Sindacale rileva che non è stato riscontrato alcun fatto o elemento che possa confermare la denuncia. Di tale conclusione è stato informato il Consiglio di Amministrazione della Società nella riunione del 21 Dicembre 2015 ed essa sarà altresì oggetto di informativa ai Soci in occasione dell'Assemblea già convocata per gli adempimenti ex art.2364 c.c.
  • non sono state individuate operazioni né con terzi, né infragruppo e/o con parti correlate tali da evidenziare profi li di atipicità o di inusualità, per contenuti, natura, dimensioni e collocazione temporale.

Vigilanza sull'attività di revisione legale dei conti

Fiera Milano Spa è soggetta al controllo contabile e alla revisione legale da parte della Società di Revisione Reconta Ernst & Young.

Nel corso dell'esercizio sono stati tenuti regolari rapporti con la Società di Revisione sia mediante riunioni formali alle quali hanno partecipato anche i responsabili amministrativi della Società, sia mediante incontri informali fra singoli membri del Collegio e rappresentanti della Società di Revisione, al fi ne del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 150 del D.Lgs. 58/98. È stata sempre constatata la massima collaborazione, anche avuto riguardo all'attività preparatoria per il Bilancio di Esercizio, e non sono emerse criticità meritevoli di menzione.

Come previsto dall'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, nel quale il Collegio Sindacale è qualifi cato quale Comitato per il controllo interno e la Revisione Contabile, la Società di revisione ha illustrato al Collegio Sindacale il Piano di Revisione 2015.

In data odierna la Società di Revisione ha rilasciato la Relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale e dalla quale non emergono carenze signifi cative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa fi nanziaria.

La relazione è indirizzata al Collegio Sindacale nella sua veste di Comitato per il controllo interno.

Tenuto conto del documento "Relazione di trasparenza annuale" predisposto da Reconta Ernst & Young, pubblicato sul proprio sito internet e comunicato al Collegio Sindacale, nonché della conferma formale della propria indipendenza rilasciata dalla suddetta società e della comunicazione degli incarichi conferiti, anche attraverso entità appartenenti alla rete, da Fiera Milano S.p.A. e dalle società consolidate, verifi cato che non sono stati attribuiti incarichi per servizi che possano compromettere l'indipendenza del Revisore ai sensi dell'art. 17 del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale non ritiene che esistano aspetti di criticità in materia di indipendenza della Reconta Ernst & Young.

Alla Società di Revisione Reconta Ernst & Young è stato corrisposto per la revisione completa del Bilancio di Esercizio e Consolidato e della revisione limitata della Relazione fi nanziaria semestrale un compenso complessivo di Euro 229.000.

Sono stati inoltre attribuiti da Fiera Milano S.p.A. a Reconta Ernst & Young ulteriori incarichi per Euro 383.000 per le attività di:

  • procedure di revisione concordata sui resoconti periodici Euro 58.000
  • prestazioni rese nell'ambito della redazione del Prospetto Informativo per l'aumento del capitale sociale Euro 325.000 e alle Società della Rete:
  • servizi di consulenza relativi al report di Sostenibilità Euro 20.000

Il Collegio Sindacale ha verifi cato l'aggiornamento del corrispettivo, in coerenza con le condizioni contrattuali della proposta originaria, valutando congrua la misura dell'aggiornamento in funzione del numero delle ore impiegate.

Il Collegio Sindacale ha esaminato le proposte di servizi professionali di consulenza ed ha verifi cato che l'attività non è incompatibile con l'attività di revisione, ai sensi dell'art. 160 del Regolamento Emittenti, come confermato da Consob nel documento "esito della consultazione" del 4 maggio 2007.

Per completezza di informazione, si comunica che a Reconta Ernst & Young S.p.a e alle Società della Rete, sono stati conferiti complessivamente da Fiera Milano S.p.A. e dalle Società controllate incarichi per la revisione contabile per il corrispettivo complessivo di Euro 415.000 e ulteriori incarichi diversi dalla revisione dei bilanci per il corrispettivo complessivo di Euro 529.000 per le attività:

– servizi resi nell'ambito della redazione del Prospetto Informativo per l'aumento del capitale sociale Euro 325.000=
– procedure di revisione concordate sui resoconti periodici Euro 84.000=
– altri servizi professionali resi in tema di salute, ambiente e sicurezza Euro 120.000=

Attività di vigilanza in ordine al Bilancio di Esercizio e al Bilancio Consolidato

Per quanto riguarda il Bilancio di Esercizio, si segnala quanto segue:

– il Collegio Sindacale ha accertato, tramite verifi che dirette e informazioni assunte dalla Società di Revisione, l'osservanza delle norme di legge che ne regolano la formazione, l'impostazione del Bilancio e della Relazione sulla Gestione, degli schemi di bilancio adottati, attestando il corretto utilizzo dei principi contabili, descritti nelle Note al Bilancio e nella Relazione sulla Gestione della Società;

Il Consiglio di Amministrazione nella Relazione sulla Gestione informa in merito alla vicenda "Manutencoop", relativa a rapporti sorti in anni precedenti, ed al riguardo il Collegio Sindacale, non ha aspetti da richiamare nella presente Relazione.

– in applicazione della Delibera Consob n. 15519/2006 sono espressamente indicati negli schemi di bilancio gli effetti dei rapporti con parti correlate.

– nelle Note al Bilancio di Esercizio sono riportate le informazioni previste dai Principi contabili internazionali in merito alla riduzione di valore delle attività. La rispondenza della procedura d'impairment test alle prescrizioni del Principio IAS 36 e del Documento congiunto Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 4 del 3 marzo 2010 è stata oggetto di formale approvazione del Consiglio di Amministrazione nella riunione del 26 febbraio 2016. Il Collegio Sindacale dà atto di aver analizzato e discusso in una riunione congiunta con il Comitato Controllo e Rischi il documento redatto da un esperto indipendente, in cui sono riportate le analisi effettuate ed i risultati ottenuti nell'attività di impairment test.

Il Collegio Sindacale, dopo aver analizzato da una parte la coerenza con le impostazioni adottate nell'esercizio e nell'esercizio precedente, ha ritenuto corretta la procedura e ragionevoli le principali ipotesi valutative, e ne ha quindi condiviso gli esiti. Gli esiti risultanti dai test di impairment, corroborati da valutazioni di broker consensus, sono adeguatamente illustrati nelle Note al Bilancio.

L'Amministratore Delegato e il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari hanno rilasciato l'attestazione, ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971/1999 successive modifi che ed integrazioni e dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/1998 (T.U.F.). Il Bilancio risponde ai fatti e informazioni di cui il Collegio Sindacale è venuto a conoscenza nell'ambito dell'esercizio dei suoi doveri di vigilanza e dei suoi poteri di controllo ed ispezione. La Relazione sulla Gestione risponde ai requisiti di legge ed è coerente con i dati e le risultanze del Bilancio; essa fornisce un'ampia informativa sull'attività e sulle operazioni di rilievo, di cui il Collegio Sindacale era stato puntualmente messo al corrente, nonché sui principali rischi della società e delle società controllate e sulle operazioni infragruppo e con parti correlate, nonché sul processo di adeguamento dell'organizzazione societaria ai principi di governo societario, in coerenza con il Codice di Autodisciplina delle società quotate. Ai sensi di quanto previsto dall'art. 123-ter del D.Lgs. 58/1998 (T.U.F.), viene presentata all'Assemblea degli Azionisti la Relazione sulla Remunerazione, di cui il Collegio Sindacale ha esaminato e condiviso l'impostazione seguita nella predisposizione.

La Società di Revisione ha rilasciato, in data odierna le relazione ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs. 39/2010 dalla quale risulta che il Bilancio di Esercizio e il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2015, conformi ai Principi Contabili Internazionali – IFRS – adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e fi nanziaria, del risultato economico e dei fl ussi di cassa della Fiera Milano S.p.A. e del Gruppo Fiera Milano S.p.A per l'esercizio chiuso a tale data. Nelle relazioni di revisione sono espressi i giudizi sulla coerenza con il Bilancio d'esercizio della Società e il Bilancio consolidato del Gruppo della Relazione sulla Gestione e delle informazioni della Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari, indicate nell'art. 123-bis, comma 4 del D.Lgs. 58/98.

Per quanto contenuto nella presente relazione, il Collegio Sindacale non ha osservazioni da formulare ai sensi dell'art.153, comma 2 del TUF sulle proposte degli Amministratori in ordine al progetto di bilancio, alla sua approvazione e alle materie di sua competenza.

Il Collegio Sindacale, sulla base dell'Attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio, non rileva motivi ostativi all' ulteriore corso del Bilancio 2015 e si associa alla proposta del Consiglio di Amministrazione di copertura della perdita d'esercizio, di copertura delle perdite residue dell'esercizio precedente, e del reintegro della Riserva legale.

Milano, 24 marzo 2016

Il Collegio Sindacale F.to Federica Nolli F.to Carmine Pallino F.to Antonio Guastoni

Relazione della Società di Revisione Esercizio 2015

Esercizio 2015

Delibera dell'Assemblea ordinaria degli azionisti

Deliberazioni dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti

L'Assemblea ordinaria degli Azionisti, tenutasi il giorno 28 aprile 2016 in Rho (MI) presso l'auditorium del Centro Servizi del Quartiere Fieristico, Strada Statale del Sempione n. 28,

ha deliberato

1)

  • di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015, che evidenzia una perdita netta di Euro 1.456.383,56 così come presentato dal Consiglio di Amministrazione nel suo complesso, nelle singole appostazioni e con gli stanziamenti proposti, nonché la relativa Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;
  • di coprire la perdita netta dell'esercizio di Euro 1.456.383,56 mediante l'utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni;
  • di coprire le perdite residue dell'esercizio precedente di Euro 19.712.224,63 mediante l'utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni;
  • di reintegrare la riserva legale ai sensi dell'art. 2430 c.2 del codice civile per un ammontare pari a euro 8.489.028,20 mediante l'utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni.

2)

• di approvare la Relazione sulla Remunerazione ex articolo 123-ter del D.Lgs 58/98 e, in particolare la Sezione Prima della stessa Relazione;

3)

  • di approvare il Piano di Stock Option 2017-2023 redatto ai sensi dell'articolo 114-bis del D.Lgs. 58/98, nei termini di massima sopra descritti e quali meglio risultanti dal Documento Informativo relativo al Piano pubblicato ai sensi della disciplina applicabile;
  • di conferire al Consiglio di Amministrazione, ogni più ampio potere necessario od opportuno per dare completa ed integrale attuazione al Piano di Stock Option 2017-2023, ivi incluso a titolo esemplifi cativo e non esaustivo, il potere di: (i) individuare i Benefi ciari, determinare il quantitativo di opzioni da assegnare a ciascun benefi ciario e il prezzo di esercizio delle opzioni, procedere alle assegnazioni ai Benefi ciari; (ii) includere o escludere Benefi ciari dal Piano; (iii) predisporre e approvare il Regolamento del Piano e apportarvi le modifi che che si rendessero necessarie e/o opportune; nonché (iv) compiere ogni atto, adempimento, formalità, comunicazione che siano necessari o opportuni ai fi ni della gestione e/o attuazione del Piano medesimo, con facoltà di delegare i propri poteri, compiti e responsabilità in merito all'esecuzione e applicazione del Piano.

4)

  • di autorizzare all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie;
  • di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357 c.c. e ss., ad acquistare azioni proprie della Società, per il quantitativo, al prezzo, nei termini e con le modalità di seguito riportate:
  • l'acquisto può essere effettuato in una o più volte, entro 18 mesi dalla data della presente deliberazione;
  • il prezzo di acquisto di ciascuna azione non dovrà essere né inferiore né superiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto;

  • il numero massimo delle azioni acquistate non potrà, incluse le azioni possedute dalla Società e dalle società controllate, eccedere la quinta parte del capitale sociale, nei termini precisati nella Relazione ex articolo 73 del Regolamento Emittenti;

  • gli acquisti di azioni proprie potranno essere effettuati in una o più volte, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari applicabili ed in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli Azionisti ai sensi dell'art. 132 del D.Lgs. n. 58/1998, esclusivamente tramite le seguenti modalità:
  • i. offerta pubblica di acquisto o scambio;
  • ii. sui mercati regolamentati secondo le modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita;
  • iii. acquisto e vendita di strumenti derivati negoziati nei mercati regolamentati che prevedano la consegna fi sica delle azioni sottostanti, a condizione che il regolamento di organizzazione e gestione del mercato preveda modalità conformi a quelle previste dall'art. 144-bis comma 1, lettera c) del Regolamento Emittenti;
  • di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, a disporre in tutto o in parte, senza limiti di tempo, delle azioni proprie acquistate anche prima di aver esaurito gli acquisti; le cessioni potranno essere effettuate, in una o più volte, anche prima di aver esaurito gli acquisti, mediante vendita nei mercati regolamentati e/o non regolamentati ovvero fuori mercato, offerta pubblica, ovvero quale corrispettivo dell'acquisto di partecipazioni ed eventualmente per assegnazione a favore di azionisti. Il prezzo di cessione non dovrà essere inferiore al minore tra i prezzi di acquisto. Tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria;
  • di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso al suo Presidente e all'Amministratore Delegato in carica, in via tra loro disgiunta, ogni potere occorrente per effettuare gli acquisti e le cessioni e comunque per dare attuazione alle deliberazioni che precedono, anche a mezzo di procuratori, ottemperando a quanto eventualmente richiesto dalle autorità competenti.

Con la collaborazione dell'

Copertina stampata su carta Munken Lynx della Arctic Paper

Interni stampati su carta Favini.Shiro Echo, carta ecologica contenente il 100% di fi bre riciclate post consumo

Creatività, design, sviluppo grafi co e realizzazione:

www.mercuriogp.eu

Stampa: Linea Optima - Milano Aprile 2016

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.