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Luve

Annual Report Apr 29, 2016

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE

AL 31 DICEMBRE 2015

SOMMARIO

    1. Relazione Unica sulla Gestione
    1. Bilancio Consolidato del Gruppo LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2015
    1. Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato
    1. Bilancio separato di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2015
    1. Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio separato
    1. Relazione della Società di Revisione al Bilancio separato

LU-VE S.p.A. Bilancio consolidato e bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015

Relazioni della Società di Revisione

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE

AL 31 DICEMBRE 2015

ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE

Consiglio di Amministrazione

Presidente Iginio Liberali
Vice Presidente Pierluigi Faggioli
Consiglieri Matteo Liberali
Michele Faggioli
Attilio Arietti
Giovanni Cavallini
Michele Garulli
Fabio Liberali
Stefano Paleari
Marco Vitale
Collegio sindacale
Presidente Carla Ceppi
Sindaci effettivi Stefano Beltrame
Ivano Pelassa
Sindaci supplenti Mauro Cerana
Giulia Chiarella

Società' di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

Sede legale e dati societari

LU-VE S.p.A. Via Vittorio Veneto nº 11 Varese I - 21100 Varese (VA) Italia Tel: +39 02 96716270 Capitale sociale Euro 62.496.372,30 i.v. Codice Fiscale e Partita Iva: 01570130128

ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE

Consiglio di Amministrazione

Presidente Iginio Liberali
Vice Presidente Pierluigi Faggioli
Consiglieri Matteo Liberali
Michele Faggioli
Attilio Arietti
Giovanni Cavallini
Michele Garulli
Fabio Liberali
Stefano Paleari
Marco Vitale
Collegio sindacale
Presidente Carla Ceppi
Sindaci effettivi Stefano Beltrame
Ivano Pelassa
Sindaci supplenti Mauro Cerana
Girlia Chiarella

Società' di revisione Deloitte & Touche S.p.A.

Sede legale e dati societari

LU-VE S.p.A. Via Vittorio Veneto nº 11 Varese I - 21100 Varese (VA) Italia Tel: +39 02 96716270 Capitale sociale Euro 62.496.372,30 i.v. Codice Fiscale e Partita Iva: 01570130128

RELAZIONE UNICA SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2015

29 marzo 2016

Signori Azionisti,

il 2015 è stato un anno particolarmente delicato per l'economia mondiale. Da un lato è proseguito il rallentamento delle economie emergenti, in particolare di quella cinese, dall'altro i segnali positivi della prima parte del periodo sia in Europa sia negli Stati Uniti hanno trovato un significativo rallentamento nella seconda parte dell'anno. Questo ha portato a una revisione al ribasso delle stime di crescita per l'intero 2015 e delle previsioni relative al biennio 2016-17.

Il riflesso di questa situazione sui fondamentali economici appare evidente: un calo impressionante del costo delle materie prime, petrolio in primis; una svalutazione delle monete dei Paesi emergenti che hanno toccato nuovi minimi storici rispetto al dollaro e all'euro; una politica monetaria estremamente accomodante con l'intensificazione dei programmi di Quantitative Easing da parte di Europa e Giappone e con l'arresto dei previsti aumenti dei tassi di interesse americani da parte della FED. Non a caso il nuovo anno si è aperto con significative turbolenze sui mercati finanziari.

Per l'Europa, inoltre, pesano incertezze di natura politica sul futuro dell'Unione, con il riacutizzarsi della crisi greca, lo stallo politico in Spagna e Portogallo, le tensioni legate alla gestione dei flussi migratori provenienti in particolare dalle aree del Medio Oriente.

Per l'Italia il 2015 si è chiuso con un modesto progresso del PIL (+0,7%) e della produzione industriale (+1%) sebbene dopo un periodo di tre anni di recessione. La crescita della produzione industriale è, tuttavia, in gran parte ascrivibile al comparto automotive. Le previsioni per il 2016 sono ancora positive, malgrado il rallentamento nella crescita dell'ultimo trimestre dello scorso esercizio. Al momento le stime riportano per l'anno in corso una crescita del PIL dell'1%.

In questo scenario, il processo di sviluppo del Gruppo LU-VE è proseguito grazie a una buona diversificazione nei prodotti e nei mercati, che ha permesso di fare fronte al forte rallentamento del settore "oil and gas" e alla crisi economica e valutaria delle economie più legate ai prezzi delle materie prime, in particolare la Russia.

Nonostante l'influenza negativa esercitata dall'andamento cedente dei prezzi di mercato delle più importanti materie prime di nostro diretto utilizzo, le vendite dell'anno mostrano un valore consolidato di circa 212,3 Milioni di Euro, in leggero calo (-1,5% circa) rispetto all'anno precedente ma sostanzialmente stabile a cambi costanti (calo dello 0,4% circa) ed una marginalità che , per quanto corretta rispetto al 2014, si colloca su valori di assoluto rilievo per la storia del gruppo e in crescita nel secondo semestre del 2015 rispetto al primo periodo dell'anno.

Piuttosto differenziato appare l'andamento delle vendite all'interno dei principali segmenti di attività del Gruppo. Positivo è il risultato realizzato nel mercato della refrigerazione, che storicamente rappresenta circa il 70% del volume delle vendite del Gruppo, con una crescita pari al 3,8%, nonostante il consistente rallentamento degli investimenti da parte di alcune delle principali catene di supermercati europee (in particolare in Gran Bretagna ed in Francia) ed il drastico calo della domanda

in Ucraina ed in Russia dove la forte crescita dei prodotti realizzati nel nostro stabilimento di Lipetsk non è riuscita a compensare del tutto la forte contrazione delle esportazioni dei prodotti ancora realizzabili unicamente negli stabilimenti italiani del Gruppo.

In leggero calo (-3,3%) il settore del condizionamento, che vede il Gruppo attivo principalmente in Europa ed in Russia, a seguito del rallentamento e/o del rinvio di grandi progetti e della conseguente maggiore pressione competitiva sui prezzi, in particolare da parte di concorrenti non facenti parte del programma EUROVENT di certificazione dei dati prestazionali.

Il crollo del prezzi del petrolio ha avuto invece un effetto estremamente negativo sulle vendite realizzate nei nuovi settori di sbocco per il nostro Gruppo rappresentati dai mercati dell'oil & gas, dove nel corso del 2014 erano stati realizzati progetti importanti che non si sono ripetuti secondo le attese, e della "power gen". Il successo ottenuto nel processo di qualificazione presso i principali attori del settore con il conseguente inserimento nelle cosiddette "vendor list" e la possibilità quindi di essere ammessi a partecipare ad importanti tender di offerta non ci ha messo al riparo dalla frenata di richieste di offerta nei primi mesi dell'anno abbinata al rinvio di progetti già giunti ad un significativo stato di avanzamento. La ripresa di un flusso significativo di richieste registrata nel secondo semestre e l'aggiudicazione di alcune importanti commesse (sia per il 2015 sia per i primi mesi del 2016), lasciano però intravedere buone possibilità di recupero nel futuro soprattutto grazie alle attività svolte mirate all'allargamento della base e della tipologia di clienti coinvolti nella realizzazione di progetti di tagli dimensionali inferiori, che sono influenzati in misura minore dall'andamento del prezzo del petrolio.

Nel corso dell'anno è proseguito il programma di investimenti tecnologici in Italia e all'estero per l'ampliamento e la razionalizzazione di alcuni siti produttivi e per il potenziamento delle capacità produttive installate.

Tali investimenti sono stati destinati in parte a nuovi segmenti di applicazione e in parte alle evoluzioni tecnologiche in atto per effetto della costante e progressiva introduzione di nuove normative riguardanti i fluidi frigoriferi a ridotto impatto ambientale.

Allo stesso modo nell'ambito del progetto di riassetto organizzativo denominato "MOC Make One Company" sono proseguiti gli investimenti in risorse umane per il potenziamento di alcune funzioni, sia a livello delle singole società sia a livello "corporate" con il reclutamento di nuove figure manageriali. In questo ambito il focus principale è stato dedicato alla riorganizzazione e al potenziamento della struttura commerciale con il duplice obiettivo sia di incrementare ulteriormente il livello medio di competenza e di professionalità della forza vendita sia di avere una presenza ancor più capillare e specializzata in alcuni segmenti di applicazione e in alcune aree geografiche.

A partire dall' 1 gennaio 2015 con l'avvio nelle società controllate HTS (CZ) e Thermo Glass Doors (IT) è stato completato con successo il processo di implementazione del sistema gestionale SAP in tutti gli stabilimenti produttivi del Gruppo, che pertanto oggi lavorano con una comune piattaforma informatica/gestionale con indubbi vantaggi in termini di omogeneità e di sinergie anche in vista degli importanti progetti futuri di sviluppo coordinato del Gruppo.

Indubitabilmente però il principale progetto portato a compimento nel corso del 2015 è rappresentato dal processo di quotazione all'AIM conclusosi con la cerimonia ufficiale tenutasi lo scorso 9 luglio in Borsa Italiana. Ulteriore motivo di orgoglio e di soddisfazione per tutti i collaboratori del Gruppo, e in particolare per coloro che più di altri hanno attivamente lavorato a questo progetto, è rappresentato dal fatto che, con un risultato molto raro rispetto a quanto sino ad ora avvenuto a livello mondiale per simili operazioni, nessun investitore ha esercitato il proprio diritto di recesso. Questo

inatteso risultato ha fatto sì che l'apporto aggiuntivo di risorse patrimoniali, pari a oltre 50 Milioni di euro, sia stato nettamente superiore rispetto alle stime preliminari. Il procedimento di fusione con Industrial Stars of Italy S.p.A. ("ISI") che ha portato all'ammissione del Gruppo alle negoziazioni sul listino AIM è sicuramente un evento unico nella storia del Gruppo e rappresenta un nuovo importante traguardo, che consentirà di proseguire ed accelerare il percorso di crescita e di sviluppo. Si è trattato di una prima sfida che ha consentito alle strutture del Gruppo di apprendere e di misurarsi con grande impegno per accogliere le richieste proprie di una "public" company.

Tale impegno tuttavia non è ancora concluso. Nelle prime settimane del 2016, infatti, il Gruppo ha dato avvio alle attività preliminari e di studio per portare a definitivo compimento questo processo con l'approdo al Mercato Telematico Azionario (MTA). Si tratta di un passaggio coerente tanto con l'attuale capitalizzazione del Gruppo quanto con i suoi ambiziosi obiettivi di crescita il cui completamento dovrebbe inoltre portare anche a una maggiore liquidità del titolo, a tutto vantaggio dei nostri azionisti.

Di seguito ricordiamo i principali passaggi che hanno portato all'AIM. Dopo la sottoscrizione in data 23 gennaio 2015 di un accordo quadro vincolante con ISI che disciplinava in maniera completa i tempi, i termini e le modalità di esecuzione del progetto di integrazione:

  • in data 20 marzo 2015, l'assemblea straordinaria di LU-VE ha deliberato di: (i) eliminare l'indicazione del valore nominale delle azioni della società; (ii) assoggettare le stesse alla disciplina della gestione accentrata in regime di dematerializzazione; e (iii) frazionare le n. 30.405 azioni esistenti in n. 14.092.480 nuove azioni;
  • in data 23 marzo 2015, i consigli di amministrazione di LU-VE e di ISI hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di ISI in LU-VE, fissando il rapporto di cambio in 1:1. Il progetto di fusione prevedeva, fra l'altro, che:

(i) alla fusione fosse data attuazione mediante un aumento di capitale scindibile di LU-VE per un ammontare massimo complessivo di nominali Euro 51.550.000, a servizio del concambio; (ii) LU-VE emettesse massimi n. 7.507.500 warrant LU-VE, disciplinati dal Regolamento

Warrant LU-VE:

(iii) LU-VE deliberasse un ulteriore aumento di capitale scindibile per un ammontare massimo complessivo di nominali Euro 215.316,00, da riservarsi all'esercizio della facoltà di sottoscrizione spettante ai portatori dei warrant LU-VE;

  • in data 28 aprile 2015, le assemblee straordinarie di LU-VE e di ISI hanno approvato il progetto . di fusione: nel termine di legge, nessuno dei soci di ISI aventi diritto ha proceduto all'esercizio del diritto di recesso e pertanto non si è verificata la condizione risolutiva dell'efficacia della delibera assembleare;
  • in data 19 giugno 2015 LU-VE, in conformità a quanto previsto dal Regolamento Emittenti AIM Italia, ha presentato a Borsa Italiana la Comunicazione di Pre-Ammissione, per l'ammissione alle negoziazioni sull'AIM Italia delle proprie azioni ordinarie e dei propri warrant contestualmente all'efficacia della fusione;
  • in data 29 giugno 2015 è scaduto il termine per l'opposizione dei creditori alla fusione, senza ၊ che alcun creditore presentasse opposizione;
  • in data 30 giugno 2015:

(i) è stata presentata a Borsa Italiana la Domanda di Ammissione alle negoziazioni sull'AIM Italia delle azioni ordinarie e dei warrant LU-VE, in conformità a quanto previsto dal Regolamento Emittenti AIM Italia; e

(ii) è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione di ISI in LU-VE, conformemente al progetto di fusione sopra illustrato, prevedendo che l'efficacia dello stesso: (d) fosse subordinata all'emissione, da parte di Borsa Italiana, del provvedimento di ammissione alle negoziazioni sull'AIM Italia delle azioni ordinarie e dei warrant LU-VE; e (0) decorresse dal terzo giorno di borsa aperta successivo all'ultima dell'atto stesso presso i competenti registri delle imprese di Milano e di Varese;

  • in data 3 luglio 2015 Borsa Italiana ha emesso il provvedimento di ammissione alle negoziazioni sull'AIM Italia delle azioni ordinarie e dei warrant di LU-VE;
  • in data 6 luglio 2015 è avvenuta l'ultima delle iscrizioni dell'atto di fusione presso i competenti registri delle imprese:
  • in data 9 luglio 2015 la fusione è divenuta efficace e sono iniziate le negoziazioni delle azioni . ordinarie e dei warrant di LU-VE sull'AIM Italia.

A seguito dell'efficacia della fusione, non essendoci stati recessi da parte dei soci di ISI in conseguenza della delibera con cui è stata approvata la fusione, il Gruppo ha ricevuto un apporto di liquidità di circa 50 milioni di Euro.

In data 10 luglio 2015, conformente a quanto previsto dallo statuto sociale, è avvenuta la conversione di n. 50.000 azioni speciali LU-VE in n. 350.000 azioni ordinarie LU-VE, in base al rapporto di 7 (sette) azioni ordinarie LU-VE per ogni 1 (una) azione speciale LU-VE detenuta, senza modifica alcuna dell'ammontare complessivo del capitale sociale.

Nel corso dell'anno 2015 sono pervenute richieste di esercizio di n. 38.297 warrant. Di conseguenza, la Società ha provveduto ad emettere n. 5.723 azioni ordinarie, per un controvalore complessivo di Euro 572,30, secondo le modalità previste dal Regolamento Warrant. A seguito degli esercizi intervenuti, al 31 dicembre 2015 erano in circolazione n. 7.469.203 warrant.

In ragione di ciò, il capitale sociale alla data di bilancio è pari ad Euro 62.496.372,30 suddiviso in n. 19.453.203 Azioni Ordinarie e in n. 100.000 Azioni Speciali; la quota di partecipazione di Finami S.r.l. (società di diritto italiano facente capo alla famiglia Liberali) è pari a circa il 53,9% del capitale sociale con diritto di voto e la quota di partecipazione di G4 S.r.l. (società di diritto italiano facente capo alla famiglia Faggioli)è pari a circa 18,9% del capitale con diritto di voto. Le società promotrici di ISI e/o società alle stesse collegate sono titolari di circa il 3,2% del capitale sociale con diritto di voto, la società detiene azioni proprie per circa lo 0,2% del capitale sociale ed il mercato è titolare del 23,8% del capitale sociale con diritto di voto.

Nel corso del primo semestre 2015 è stata effettuata un'intensa attività di rinegoziazione dei costi dell'indebitamento con l'obiettivo, tramite l'accensione di nuovi finanziamenti e l'estinzione anticipata di altri, di ridurne in maniera sensibile il costo medio.

Negli ultimi mesi del 2015, coerentemente con il processo di razionalizzazione degli assetti produttivi e societari del Gruppo, è stato avviato il procedimento di fusione per incorporazione in LU-VE S.p.A di Metalluve Sr.I., società attiva nella lavorazione e nella verniciatura di parti in lamiera destinate nella quasi totalità a società facenti parte del Gruppo.

Poiché il capitale sociale di Metalluve S.r.l. era integralmente detenuto da LU-VE, il procedimento di fusione seguito è stato quello semplificato ai sensi dell'art. 2505 c.c. in particolare, il 20 ottobre 2015 è stato approvato il progetto di fusione dagli organi amministrativi delle due società e il 30 di novembre 2015 sono intervenute, per entrambe le società, le delibere di fusione, che è stata completata nei primi mesi del 2016.

All'inizio dell'esercizio 2015 è stata inoltre acquistata da un socio di minoranza una quota dell'1,21% di LUVE France Sarl di Lione per un importo di circa 13.000 Euro. La percentuale di controllo del Gruppo è salita conseguentemente al 73,15%.

IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE

Al 31 dicembre 2015 il Gruppo risulta così composto:

Società controllate industriali:

  • SEST S.p.A. di Limana (BL), controllata al 100%: leader europeo nella produzione e commercializzazione di scambiatori per banchi e vetrine refrigerate e per applicazioni varie;
  • SEST-LUVE-POLSKA Sp.z.o.o. di Gliwice (Polonia), controllata al 95% da SEST S.p.A.: produce e commercializza scambiatori per banchi e vetrine refrigerate principalmente per i mercati dell'Est Europa e della Scandinavia;
  • "OOO" SEST-LUVE di Lipetsk (Russia), controllata al 95% da SEST S.p.A., svolge l'attività di produzione e commercializzazione di scambiatori per banchi e vetrine refrigerate e per altre applicazioni per il mercato della Russia e dei paesi limitrofi. Dal 2014 ha avviato anche la produzione di una parte della gamma di apparecchi ventilati a marchio LUVE destinati al mercato locale;
  • HEAT TRANSFER SYSTEMS (HTS) s.r.o. di Novosedly (Repubblica Ceca), controllata al 90%: produce e commercializza scambiatori per i settori del condizionamento, della refrigerazione e per applicazioni speciali nonché condensatori ventilati a marchio LUVE;
  • TECNAIR LV S.p.A. di Uboldo (VA), controllata al 79,9%: produce condizionatori d'aria di precisione e apparati per la superfiltrazione dell'aria per applicazioni in sale chirurgiche, data center e telefonia;
  • METALLUVE S.r.l. di Uboldo (VA), posseduta al 100%: produce componenti metallici verniciati e non per apparecchi per la refrigerazione, il condizionamento e, in misura molto modesta, per altre attività;
  • LU-VE HEAT EXCHANGERS (CHANGSHU) LTD di Changshu (Cina), controllata al 100% tramite LUVE Asia Pacific Ltd: è attiva nella produzione e commercializzazione di prodotti ventilati per il mercato della refrigerazione in Cina e nei paesi limitrofi Dal 2014, ha avviato la produzione di scambiatori per banchi e vetrine refrigerate;
  • LU-VE SWEDEN AB di Asarum (Svezia), controllata al 100%: produce e commercializza prodotti ventilati (principalmente grandi condensatori e dry coolers utilizzando il marchio AIA) nei mercati scandinavi.
  • THERMO GLASS DOOR S.p.A. (TGD) di Travacò Siccomario (PV), controllata all'85% da SEST S.p.A., produce e commercializza porte di vetro e telai per espositori refrigerati.

Società controllate commerciali:

* LU-VE France s.a.r.l. di Lione (Francia), controllata al 73,15%: società operante sul mercato francese e del Nord Africa per la vendita diretta e le attività di supporto commerciale e tecnico ai distributori di apparecchi ventilati,scambiatori e condizionatori di precisione;

* LU-VE Deutschland GmbH di Stoccarda (Germania), controllata al 100%: esercita attività di vendita diretta o tramite distributori su tutto il mercato tedesco di apparecchi ventilati;

* LU-VE Iberica s.l. di Madrid (Spagna), controllata all'85%: svolge attività di vendita diretta o tramite distributori nei mercati della penisola iberica e del Centro e Sud America di apparecchi ventilati, scambiatori e condizionatori di precisione;

* LU-VE Pacific pty Ltd. di Thomastown (Australia), controllata al 75,5%: società di commercializzazione di apparecchi ventilati nel mercato dell'Oceania. Commercializza anche alcuni altri marchi complementari di società che non sono parte del Gruppo;

* LU-VE Asia Pacific Ltd. di Hong Kong, controllata al 100%: esercita attività di vendita diretta di apparecchi ventilati e scambiatori di calore nei mercati del Far East (Cina esclusa);

MERCATI DI RIFERIMENTO

Dal punto di vista della tipologia e delle famiglie di prodotti, l'attività del Gruppo Lu-Ve può essere suddivisa in quattro principali categorie di prodotti:

  • scambiatori di calore ad aria; (i)
  • apparecchi ventilati; (ii)
  • (iii) condizionatori d'aria di precisione "close control";
  • (iv) porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate (cd. "vetrocamere").

Le quattro principali categorie di prodotti del Gruppo Lu-Ve presentano distinte caratteristiche tecniche e produttive.

Scambiatori di Calore

Gli scambiatori di calore cosiddetti "a pacco alettato" sono componenti fondamentali dei circuiti frigoriferi e sono costruiti accoppiando meccanicamente tubi speciali (generalmente in rame), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio primario, con "alette specializzate" stampate (generalmente in alluminio), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio secondario.

In sintesi, la funzione svolta da uno scambiatore di calore si sostanzia nella sottrazione o nella cessione di calore ad un determinato ambiente e il principio di funzionamento si basa sul cambiamento di stato di speciali miscele o gas refrigeranti che scorrono all'interno dei tubi, combinato al passaggio dell'aria calda o fredda che attraversa le alette.

Nella maggior parte dei casi, gli scambiatori di calore rappresentano un componente di un apparecchio o di una macchina completa progettata e costruita da un OEM's (nel caso del Gruppo Lu-Ve si tratta principalmente di costruttori di banchi e armadi refrigerati, condizionatori, pompe di calore, macchine per aria compressa, armadi elettrici speciali ecc.).

I ricavi delle vendite degli scambiatori di calore hanno rappresentato:

  • nel 2015: circa il 55% dei ricavi complessivi del Gruppo Lu-Ve;
  • nel 2014: circa il 57% dei ricavi complessivi del Gruppo Lu-Ve.

Apparecchi Ventilati

Gli apparecchi ventilati (aeroevaporatori, condensatori e dry coolers) sono prodotti finiti costituiti da scambiatori di calore di varia foggia e dimensione (nel caso del Gruppo Lu-Ve, possono arrivare fino a oltre 12 metri di lunghezza e 3 metri di altezza), a cui vengono accoppiate: (i) carenature, opportunamente studiate e sagomate per massimizzare le prestazioni degli scambiatori in esse contenute e per agevolarne la movimentazione e l'installazione in cantiere; (ii) ventilatori elettrici o elettronici, appositamente studiati e dimensionati per ottimizzare lo scambio termico, ridurre il consumo elettrico e i livelli di rumorosità generati; (iii) vari altri accessori elettrici, elettronici e meccanici (studiati, ad esempio, per aumentare le potenze erogate al verificarsi di determinate condizioni ambientali estreme; per ridurre ulteriormente i livelli di inquinamento acustico; per modulare sia i consumi elettrici sia la silenziosità a seconda che si tratti di un funzionamento diurno o notturno; ovvero per permettere la gestione a distanza di alcuni parametri di funzionamento secondo i più moderni protocolli di comunicazione).

La funzione specifica svolta da tali apparecchi, dati determinati parametri e condizioni di funzionamento, è rappresentata dal garantire l'erogazione di una determinata potenza frigorifera (misurata principalmente in kW), all'interno di determinati vincoli in termini di energia elettrica assorbita e di inquinamento acustico generato.

Gli apparecchi ventilati possono essere installati, a seconda della tipologia, sia all'interno delle celle refrigerate, sia all'esterno dei locali refrigerati e/o condizionati (tipicamente sui tetti o in locali "tecnici" dedicati).

I ricavi delle vendite degli apparecchi ventilati hanno rappresentato:

  • nel 2015: circa il 35% dei ricavi complessivi del Gruppo Lu-Ve;
  • nel 2014: circa il 33% dei ricavi complessivi del Gruppo Lu-Ve.

Condizionatori d'aria di precisione "close control"

I condizionatori d'aria di precisione sono particolari condizionatori d'aria specificamente studiati per l'utilizzo all'interno di locali "tecnologici" particolarmente delicati, quali data centre, sale operatorie e camere bianche.

La specificità di tali condizionatori è rappresentata dal fatto che essi devono garantire (nel caso dei data centre, per 365 giorni all'anno e per 24 ore al giorno) il rigoroso controllo, con tolleranze estremamente ristrette, dei parametri di temperatura, umidità e purezza dell'aria, nonché segnalare a distanza, con i più moderni protocolli di comunicazione, anche eventuali anomalie, malfunzionamenti e allarmi.

A tale scopo, questi speciali condizionatori sono dotati di un "cervello" rappresentato da uno o più microprocessori elettronici specificamente sviluppati e disegnati a seconda del tipo di installazione.

I ricavi delle vendite dei condizionatori di precisione "close control" hanno rappresentato:

  • nel 2015: circa il 4% delle dei ricavi complessivi del Gruppo Lu-Ve;
  • nel 2014: circa il 6% dei ricavi complessivi del Gruppo Lu-Ve.

Porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate "vetrocamere"

La produzione di porte di vetro per banchi frigoriferi viene realizzata accoppiando e isolando fino a tre diverse lastre di vetro speciale, al cui interno viene fatto circolare un gas.

La funzione d'uso specifica svolta da questa tipologia di porte montate su armadi e banchi frigoriferi a temperature sia positive, sia negative, è rappresentata dal garantire, anche se sottoposte a numerosi o continui cicli di apertura e chiusura: (i) il mantenimento della temperatura all'interno dei banchi e degli armadi refrigerati (sia a temperatura positiva, sia a temperatura negativa), (ii) la perfetta visibilità della merce esposta/contenuta in qualsiasi condizione (evitando l'appannamento della porta stessa, anche attraverso l'applicazione di speciali pellicole nanotecnologiche), (ii) l'iluminazione degli interni e (iv) in alcuni casi, anche l'illuminazione di loghi pubblicitari sulla superficie della porta stessa.

I ricavi delle vendite delle porte di vetro hanno rappresentato:

  • nel 2015: circa il 6% delle dei ricavi complessivi del Gruppo Lu-Ve;
  • nel 2014: circa il 5% dei ricavi complessivi del Gruppo Lu-Ve.

Il grafico seguente indica la suddivisione del fatturato per tipologia di prodotti nel 2015:

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di prodotti nei due anni a confronto:

PRODOTTI € /000
2015
0/0 € /000
2014
% Delta
%
Scambiatori di calore 114.685 54.8% 120.417 56,8% -4,7%
Apparecchi Ventilati 72.049 34.5% 69.212 32.6% +4,1%
Porte 13.244 6.3% 10.794 5,1% +22,7%
Close Control 9.122 4.4% 11.650 5,5% -21,7%
TOTALE 209.100 100,0% 212.073 100,0% -1,4%

Dal punto di vista dell'applicazione dei prodotti, l'attività del Gruppo Lu-Ve può essere oggi riferita principalmente a due differenti segmenti di mercato.

(i) il settore della refrigerazione, che comprende le attività relative alla filiera legata ai prodotti alimentari (il "Segmento Refrigerazione");

(ii) il settore del condizionamento dell'aria, che riguarda il trattamento dell'aria di locali pubblici, e "tecnologici" (il "Segmento Condizionamento dell'Aria").

I prodotti del Gruppo Lu-Ve, inoltre, si rivolgono anche al segmento delle applicazioni speciali ed al segmento "power gen" ed applicazioni industriali, seppure con valori significativamente inferiori a quelli realizzati nel Segmento Refrigerazione e nel Segmento Condizionamento dell'Aria.

Il Segmento Refrigerazione

Il Segmento Refrigerazione si rivolge alle applicazioni relative a tutta la filiera che si occupa della conservazione, lavorazione, trasformazione e stoccaggio a temperatura controllata di prodotti alimentari quali frutta, verdura, carne e pesce, dal momento della loro raccolta/allevamento/ produzione fino alla messa a disposizione al pubblico presso la grande distribuzione organizzata e i negozi alimentari di prossimità.

I ricavi delle vendite del Segmento Refrigerazione hanno rappresentato:

  • nel 2015: circa il 70% dei ricavi complessivi del Gruppo Lu-Ve;
  • nel 2014: circa il 67% dei ricavi complessivi del Gruppo Lu-Ve.

Il Segmento Condizionamento dell'Aria

Il Segmento Condizionamento dell'Aria comprende la realizzazione di prodotti e componenti per il trattamento dell'aria di locali pubblici e "tecnologici", al fine di garantire il controllo dei livelli di temperatura, umidità e purezza dell'aria.

I ricavi delle vendite del Segmento Condizionamento dell'Aria hanno rappresentato:

  • nel 2015: circa il 18% dei ricavi complessivi del Gruppo Lu-Ve;
  • nel 2014: circa il 18% dei ricavi complessivi del Gruppo Lu-Ve.

Il Segmento degli scambiatori per applicazioni speciali

Il mercato delle applicazioni speciali è molto variegato ed costituito da una pluralità di applicazioni diverse ed estremamente specializzate.

Il Gruppo Lu-Ve opera principalmente nell'ambito degli scambiatori destinati al mercato dei costruttori di macchine ad aria compressa per applicazioni industriali, degli scambiatori per armadi elettrici per grandi impianti industriali e di telecomunicazione.

I ricavi delle vendite realizzate dal Gruppo Lu-Ve in questo segmento hanno rappresentato:

  • nel 2015: circa il 10% dei ricavi complessivi del Gruppo Lu-Ve;
  • nel 2014: circa il 10% dei ricavi complessivi del Gruppo Lu-Ve.

II Segmento "power gen"

Il Gruppo ha iniziato ad operare nel segmento "power gen", relativo alla realizzazione di impianti per la produzione di energia solo negli ultimi anni e questo mercato rappresenta un settore ancora in via di sviluppo con importanti prospettive di crescita futura. I prodotti destinati a questa specifica applicazione per il raffreddamento di motori per la produzione di energia elettrica sono rappresentati da "radiators" speciali di grande potenza e dimensione.

". Nel corso del 2015, a seguito del crollo del prezzo del petrolio e del conseguente rallentamento degli investimenti nel settore, i volumi di fatturato hanno subito una significativa riduzione.

I ricavi delle vendite realizzate dal Gruppo Lu-Ve in questo segmento hanno rappresentato:

  • nel 2015: circa il 2% dei ricavi complessivi del Gruppo Lu-Ve;
  • nel 2014: circa il 5% dei ricavi complessivi del Gruppo Lu-Ve.

Il grafico seguente riporta la suddivisione del fatturato per segmento nel 2015:

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di applicazioni nei due anni a confronto:

APPLICAZIONI € /000
2015
% € /000
2014
% Delta
%
Refrigerazione 147.351 70,5% 141.930 66.9% +3,8%
Condizionamento 36.905 17,6% 38.164 18,0% -3,3%
Applicazioni Speciali 20.115 9,6% 21.787 10,3% -7,7%
Power Gen /Applicaz.Industriali 4.729 2,3% 10.192 4,8% -53,6%
TOTALE 209.100 100,0% 212.073 100,0% -1,4%

Il Gruppo Lu-Ve vende prevalentemente all'estero, in oltre 100 Paesi, dove ha realizzato nel 2015 quasi tre quarti del fatturato: in particolare, i principali mercati di esportazione sono stati la Germania (dove il Gruppo ha realizzato nel 2015 oltre il 10% del proprio fatturato), la Russia, la Republica Ceca, la Francia e laSvezia.

Il grafico seguente riporta la suddivisione geografica del fatturato nel 2015:

Il fatturato del Gruppo Lu-Ve non dipende in misura significativa da singoli contratti commerciali o industriali. Alla data del 31 dicembre 2015, le vendite ai primi 10 clienti del Gruppo Lu-Ve rappresentano complessivamente una percentuale inferiore al 35% del totale. Il fatturato generato dal principale cliente costituito da un gruppo internazionale servito in 14 società diverse, rappresenta circa 1'8,6% del fatturato complessivo del Gruppo.

DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI

Il bilancio dell'anno 2015 è stato redatto per la prima volta utilizzando i principi contabili internazionali IAS/IFRS e di conseguenza, per comparabilità, sono stati adattati anche i dati di bilancio dell'anno 2014.

Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati, espressi in migliaia di Euro:

Conto Economico Consolidato
Riclass ficato (finintollighto di Guro) - I
31/12/2015 : 96 Ficavi : 30/12/2004 96 Ricard Variazione %
2015 su 2014
Ricavi e proventi operativi 212.264 100,0% 215.488 100,0% -1,5%
Acquisti di materiali (108.300) 51,0% (111.956) 52,0%
Variazione delle rimanenze 3.060 -1,4% 3.431 -1,6%
Servizi (33.358) 15,7% (30.207) 14,0%
Costo del personale (46.335) 21,8% (43.628) 20,2%
Altri costi operativi (1.111) 0,5% (1.709) 0,8%
Totale costi operativi (186.044) 87,6% (184.069) 85,4% 1,1%
Margine Operativo Lordo (Ebitda) 26.220 12,4% 31.419 14,6% -16,5%
Variazione fair value derivati (201) 0,1% 924 -0,4%
Ammortamenti (12.340) 5,8% (11.789) 5,5%
Plus./Svalutaz. Attività non correnti 241 -0,1% 236 -0.1%
Risultato Operativo (Ebit) 13.920 6,6% 20.790 9,6% -33,0%
Proventi e oneri finanziari netti (3.381) 1,6% (5.709) 2,6%
Risultato prima delle imposte (Ebt) 10.539 5,0% 15.081 7,0% -30,1%
Imposte sul reddito d'esercizio (942) 0,4% (4.189) 1,9%
Risultato netto dell'esercizio 9.597 4,5% 10.892 5,1% -11,9%
Utile di competenza di terzi 498 778
Utile di pertinenza del gruppo 9.099 4,3% 10.114 4,7% -10,0%

Nel corso dell'esercizio 2015 i "Ricavi e proventi operativi" hanno avuto una riduzione dell'1,5% circa per le ragioni già dettagliate nelle sezioni precedenti della presente Relazione Unica sulla Gestione. Tale variazione, a cambi costanti, sarebbe stata negativa solamente dello 0,4% circa.

Il totale dei costi operativi passa da circa 184,1 milioni di Euro (incidenza dell'85,4% sui ricavi) a circa 186,0 milioni di Euro (incidenza dell'87,6% circa sui ricavi). L'incremento complessivo è dell'1,1% circa ed è sostanzialmente dovuto ai seguenti fattori:

  • un'attenta politica di acquisto e di utilizzo delle materie prime che, unita ad una riduzione nel corso del 2015 dei prezzi delle principali materie prime utilizzate dal Gruppo (principalmente il rame), ha permesso di ridurre di un punto percentuale l'incidenza dei costi per acquisto di materiali sui ricavi (passata da 52,0% nel 2014 al 51,0% nel 2015).
  • incremento dei costi per servizi di circa 3,2 milioni di Euro causato anche dai costi straordinari legati alla quotazione per circa 0,9 milioni di Euro, dall'esternalizzazione temporanea di alcuni processi produttivi presso le società che hanno avviato il SAP nel 2015 per circa 0.7 milioni di Euro e dai costi relativi al trasferimento di alcuni impianti produttivi per circa 0,4 milioni di Euro.
  • incremento del costo del personale per circa 2,7 milioni di Euro causato per circa 0,9 milioni di Euro da piani di ristrutturazione (terminati nel corso dell'esercizio), per circa 1,2 milioni da interventi di rafforzamento della struttura (principalmente commerciale, logistico/produttiva e di ricerca e sviluppo) a supporto della programmata crescita e per circa 0,6 milioni di Euro alla normale dinamica salariale.

Il "Margine Operativo Lordo (Ebitda)" nel periodo chiuso al 31 dicembre 2015 è pari a circa 26,2 milioni di Euro (12,4% dei ricavi) rispetto a 31,4 milioni di Euro (14,6% dei ricavi) del 2014. A tassi di cambio costanti l'Ebitda del 2015 sarebbe stato di circa 27,1 milioni di Euro. Tale riduzione (-4,3 milioni di Euro a cambi costanti) è dovuta per circa 0,9 milioni di Euro ai costi di quotazione già menzionati, per circa 0,9 milioni di Euro ai piani di ristrutturazione, per circa 0,7 milioni di Euro all'avvio di SAP presso le due citate controllate e per circa 0,4 milioni di Euro ai costi di trasferimento di alcuni impianti. Sull'Ebitda hanno avuto effetto anche gli investimenti in risorse umane, per il rafforzamento della struttura commerciale (che pesano per circa 0,7 Milioni di Euro), e della struttura logistico-produttiva e di R&D (che pesano per circa 0,5 Milioni di Euro). Ultimo effetto leggermente negativo (-0,2 milioni di Euro) deriva dalla marginalità delle vendite.

Gli ammortamenti hanno mostrato un leggero incremento (0,5 milioni di Euro) a seguito dell'accelerazione dei piani di investimento.

Il "Risultato Operativo (Ebit)" è pari a circa 13,9 milioni di Euro (6,6% dei ricavi) rispetto a circa 20,8 milioni di Euro (9,6% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. La differenza negativa è amplificata dall'impatto della variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati che penalizza il 2015 di circa 1,1 milioni di Euro.

Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 risulta negativo per circa 3,4 milioni di Euro mentre era negativo per circa 5,7 milioni di Euro nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. Tale voce, nell'anno 2014, era stata fortemente penalizzata dalle perdite su cambi non realizzate della controllata russa (pari a circa 3,5 Milioni di Euro) derivanti dalla significativa e repentina svalutazione subita nell'ultima parte dell'anno dal rublo nei confronti dell'Euro. Gli oneri finanziari includono il differenziale negativo pari a circa 0,5 milioni di Euro tra il fair value di ISI e il suo patrimonio netto alla data di fusione in virtù della contabilizzazione della fusione effettuata in accordo ai principi IFRS. Gli stessi oneri finanziari, normalizzati da questa scrittura, sono in calo rispetto al 2014 di circa 0,7 milioni di Euro principalmente grazie all'operazione di rinegoziazione delle condizioni economiche dei finanziamenti attuata nella prima parte dell'anno 2015.

Il "Risultato prima delle imposte (Ebt)" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 è pari a circa 10,5 milioni di Euro (5,0% dei ricavi) contro un valore di circa 15,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2014 (7,0% dei ricavi).

Grazie al minor imponibile fiscale ed alla rideterminazione della fiscalità differita per le nuove aliquote attese, l'impatto delle imposte cala da circa 4,2 milioni di Euro nel 2014 a circa 0,9 milioni di Euro nel 2015.

Il "Risultato netto dell'esercizio" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 è pari a circa 9,6 milioni di Euro (4,5% dei ricavi) rispetto a circa 10,9 milioni di Euro (5,1% dei ricavi) al 31 dicembre 2014.

ele signe production in the state of the state of the state of the with the state the with the with the with the with the with the with the with the with the with the with th Variazione % Stato patrimoniale Riclass ficato 15 - The Investito 30/12/2015 livesito 31/12/2019 Sistemitale 1 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - Corres official formic Rota of Furol

Immobilizzazioni immateriali nette 39.123 39.631
Immobilizzazioni materiali nette 89.131 87.577
Imposte anticipate 2.379 3.581
Immobilizzazioni finanziarie 971 860
Attività non correnti (A) 131.554 108,2% 131.649 111,3% (ਰਵ)
Rimanenze di magazzino 24.625 21.693 2.932
Crediti verso Clienti 33.761 37.988 (4.227)
Altri crediti ed attività correnti 6.145 5.146 ਰੇਰੇਰੇ
Attività correnti (B) 64.531 64.827 (296)
Debiti verso fornitori 47.072 44.908 2.164
Altri debiti e passività correnti 13.065 13.688 (623)
Passività correnti (C) 60.137 58.596 1.541
Capitale d'esercizio netto (D=B-C) 4.394 3,6% 6.231 5,3% (1.837)
Fondi relativi al personale 3.305 3.639 (334)
Imposte differite 8.866 12.890 (4.024)
Fondi per rischi e oneri 2.177 3.108 (ਰਤਹ)
Passività a medio e lungo termine (E) 14.348 11,8% 19.637 16,6% (5.289)
71 S CANDRE PARTY
Capitale investito Netto (AHDAS) (AHDAS) (1944500) - 1944600 - 100/028 - 1 118 243 1 1 4 100 0%
Patrimonio netto di gruppo 122.355 65.623 56.732
Patrimonio netto di competenza di terzi 3.443 3.233 210
Totale Patrimonio Netto Consolidato 125.798 103,5% 68.856 58,2% 56.942
Totale Posizione Finanziaria Netta (4.198) -3,5% 49.387 41,8% (53.585)
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine (98.015) (7.108) (90.907)
Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine 93.817 56.495 37.322

Mezzi proprice in de in ten la mana linanza in NOTO: Sotto il profilo della gestione patrimoniale e finanziaria, il bilancio consolidato del Gruppo Lu-Ve al 31 dicembre 2015 evidenzia una sostanziale invarianza delle attività non correnti. Gli investimenti in immobilizzazioni dell'esercizio ammontano a circa 13 milioni di Euro.

Il capitale circolante di Gruppo (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori), grazie ad un'attenta gestione delle diverse poste che lo compongono, ha avuto una riduzione significativa passando da 14,7 a 11,3 milioni di Euro con un incidenza sui ricavi del 5,3% (era 6,9% al 31 dicembre 2014).

Il patrimonio netto consolidato ammonta a circa 125,8 milioni di Euro rispetto a circa 68.9 milioni di Euro al 31 dicembre 2014. L'incremento (pari a circa 57 milioni di Euro) è principalmente dovuto al già commentato aumento di capitale (circa 51,6 milioni di Euro), al risultato dell'esercizio (circa 9,6 milioni di Euro) rettificati da una distribuzione di dividendi per 3 milioni di Euro.

La posizione finanziaria netta è positiva per circa 4,2 milioni di Euro (negativa per circa 49,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2014) con un miglioramento di circa 53,6 milioni di Euro. Il miglioramento è principalmente dovuto alla business combination con ISI. Il flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti straordinarie è stato di circa 13 milioni di Euro. L'indebitamento è quasi tutto posizionato sul medio termine e la liquidità presente al 31.12.2015 ammonta a circa 120 milioni di Euro.

DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI BILANCIO SEPARATO DELLA CONTROLLANTE LU-VE SPA

Anche la Controllante ha redatto il bilancio dell'anno 2015 per la prima volta utilizzando i principi contabili internazionali IAS/IFRS e di conseguenza, per comparabilità, sono stati adattati anche i dati di bilancio dell'anno 2014.

Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati, espressi in migliaia di Euro:
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Conto Economico LUAVES Spay · SUPER 2015 . IS REAL THE COLLECT . 28 READ Variazione %
Riclassificato (finimightito) and auro) 2013 Sin 2019
Ricavi e proventi operativi 67.648 100,0% 66.060 100,0% 2,4%
Acquisti di materiali (32.685) 48,3% (31.890) 48,3%
Variazione delle rimanenze 347 -0,5% 1.013 -1,5%
Servizi (14.166) 20,9% (13.194) 20,0%
Costo del personale (13.554) 20,0% (12.961) 19,6%
Altri costi operativi (529) 0,8% (747) 1,1%
Totale costi operativi (60.587) 89,6% (57.779) 87,5% 4,9%
Margine Operativo Lordo (Ebitda) 7.061 10,4% 8.281 12,5% -14,7%
Variazione fair value derivati (40) 0,1% 980 -1,5%
Ammortamenti (5.201) 7,7% (4.886) 7,4%
Plus./Svalutaz. Attività non correnti 176 -0,3% 0 0,0%
Risultato Operativo (Ebit) 1. dac 3,0% 4.375 6,6% -54,4%
Proventi e oneri finanziari netti 1.957 -2,9% 2.107 -3,2%
Risultato prima delle imposte (Ebt) 3.953 5,8% 6.482 9,8% -39,0%
Imposte sul reddito d'esercizio 980 -1,4% (1.452) 2,2%
Risultato netto dell'esercizio 4.933 7,3% 5.030 7,6% -1,9%

Nel corso dell'esercizio 2015 i "Ricavi e proventi operativi" hanno avuto un incremento del 2,4% circa realizzato principalmente nell'ultima parte dell'anno.

Il totale dei costi operativi passa da circa 57,8 milioni di Euro (incidenza dell'87,5% sui ricavi) a circa 60,6 milioni di Euro (incidenza dell'89,6% circa sui ricavi). L'incremento complessivo è del 4,9% circa (2,8 milioni di Euro) ed è dovuto all'aumento del consumo di materiali (totale impatto per 1,5 milioni di Euro di cui metà legato all'aumento dei volumi e metà al cambio del mix di vendita), a costi non ricorrenti legati alla quotazione (inclusi nei costi per circa 0,9 milioni di Euro), a costi legati a piani di ristrutturazione (inclusi nei costi del personale) per circa 0,4 milioni di Euro ed a costi per l'incremento della struttura commerciale e logistico produttiva per circa 0,3 milioni di Euro mentre c'è stato un risparmio negli altri costi operativi (0,3 milioni di Euro).

Il "Margine Operativo Lordo (Ebitda)" nel periodo chiuso al 31 dicembre 2015 è pari a circa 7,1 milioni di Euro (10,4% dei ricavi) rispetto a 8,3 milioni di Euro (12,5% dei ricavi) del 2014. Il decremento (-1,2 milioni di Euro) è dovuto per circa 0,9 milioni di Euro ai costi di quotazione già menzionati, per circa 0,4 milioni di Euro ai piani di ristrutturazione, per circa 0,3 milioni di Euro per il rafforzamento della struttura commerciale e logistico-produttiva. Ultimo effetto leggermente positivo (+0,4 milioni di Euro) deriva dalla marginalità delle vendite.

Gli ammortamenti hanno mostrato un leggero incremento (0,3 milioni di Euro) a seguito dell'accelerazione dei piani di investimento.

Il "Risultato Operativo (Ebit)" è pari a circa 2,0 milioni di Euro (3,0% dei ricavi) rispetto a circa 4,4 milioni di Euro (6,6% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. La differenza negativa è amplificata dall'impatto della variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati che penalizza il 2015 di circa 1,0 milioni di Euro.

Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 risulta positivo per circa 2,0 milioni di Euro mentre era positivo per circa 2,1 milioni di Euro nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.

Il "Risultato prima delle imposte (Ebt)" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 è pari a circa 4,0 milioni di Euro (5,8% dei ricavi) contro un valore di circa 6,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2014 (9,8% dei ricavi).

Grazie al minor imponibile fiscale ed alla rideterminazione della fiscalità differita per le nuove aliquote attese, l'impatto delle imposte, negativo per circa 1,5 milioni di Euro nel 2014, diventa positivo per circa 1,0 milioni di Euro nel 2015.

Il "Risultato netto dell'esercizio" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 è pari a circa 4,9 milioni di Euro (7,3% dei ricavi) rispetto a circa 5,0 milioni di Euro (7,6% dei ricavi) al 31 dicembre 2014.

ยากา | 2015 จรุงริเทพระราชอา | พิธีเตอร์เทอร์ | พิธีเตอร์ชิตติ
/12/2015 จัง | ทั้งหรือได้รับเท่า |

Immobilizzazioni immateriali nette 22.023 27.549
Immobilizzazioni materiali nette 39.430 39.331
Imposte anticipate 657 1.263
Partecipazioni 55.188 55.175
Immobilizzazioni finanziarie 655 648
Attività non correnti (A) 117.953 100,5% 118.966 108,4% (1.013)
Rimanenze di magazzino 5.792 5.445 347
Crediti verso Clienti 27.368 23.125 4.243
Altri crediti ed attività correnti ਤੋਂ ਵੱਡੋਰੇ 2.083 1.456
Attività correnti (B) 36.699 30.653 6.046
Debiti verso fornitori 22.774 20.419 2.355
Altri debiti e passività correnti 4.208 5.902 (1.694)
Passività correnti (C) 26.982 26.321 667
Capitale d'esercizio netto (D=B-C) 9.717 8,3% 4.332 3,9% 5.385
Fondi relativi al personale 980 1.098 (118)
Imposte differite 8.325 11.434 (3.109)
Fondi per rischi e oneri 967 1.015 (48)
Passività a medio e lungo termine (E) 10.272 8,7% 13.547 12,3% (3.275)

Capitale investion Natio (Your B 100000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000 117398 17

Capitale sociale 62.496 10.946 51.550
Riserve e utili/(perdite) a nuovo 42.507 40.794 1.713
Utile/(perdita) dell'esercizio 4.933 5.030
Totale Patrimonio Netto 109.936 93,6% 56.770 51,7% 53.166
Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine 64.224 28-245 35.979
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine (56.762) 24.736 (81.498)
Totale Posizione Finanziaria Netta 7.462 6,4% 52.981 48,3% (45.519)

100.0%

Mezilpronile indefitant Hinanziano, whitesses , "1, 200093 hellor 100:09

Sotto il profilo della gestione patrimoniale e finanziaria, il bilancio separato dei LU-VE Spa al 31 dicembre 2015 evidenzia una sostanziale invarianza delle attività non correnti. Gli investimenti in immobilizzazioni dell'esercizio ammontano a circa 5 milioni di Euro.

Il patrimonio netto ammonta a circa 109,9 milioni di Euro rispetto a circa 56,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2014. L'incremento (pari a circa 53 milioni di Euro) è principalmente dovuto al già commentato aumento di capitale (circa 51,0 milioni di Euro), al risultato dell'esercizio (circa 5,0 milioni di Euro) rettificati da una distribuzione di dividendi per 3 milioni di Euro.

La posizione finanziaria netta è negativa per circa 7,5 milioni di Euro (negativa per circa 52,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2014) con un miglioramento di circa 45,6 milioni di Euro quasi esclusivamente dovuto alla business combination con ISI. L'indebitamento è quasi tutto posizionato sul medio termine e la liquidità presente al 31.12.2015 ammonta a circa 108 milioni di Euro.

Società industriali

I ricavi delle vendite della SEST S.p.A. sono stati pari a 25,3 Milioni di Euro con un decremento del 15% circa. Il risultato netto, derivante per circa 3,3 milioni di Euro dai dividendi della controllata polacca, è stato di 3,0 Milioni di Euro (-8% sul 2014) dopo ammortamenti per 1,1 Milioni di Euro ed imposte per 60 migliaia di Euro.

Sest Luve Polska S.p.zoo ha raggiunto un fatturato di 37,3 Milioni di Euro, con un decremento dell'1% circa sull'anno precedente. Il risultato netto è stato di 8,6 Milioni di Euro (9,9 Milioni di Euro nel 2014) dopo ammortamenti per 1,3 Milioni di Euro ed imposte per 1,1 Milioni di Euro.

OOO-Sest-LUVE ha fatturato 12,6 Milioni di Euro (13,2 Milioni di Euro nel 2014). Il risultato netto è stato positivo per circa 1,5 Milioni di Euro (negativo per circa 1 Milione di Euro nel 2014) dopo ammortamenti per 0,7 Milioni di Euro.

HTS S.r.o. ha fatturato 32,9 Milioni di Euro con un decremento dell'1% circa. Il risultato netto è stato di 1 Milione di Euro (2,3 Milioni di Euro nel 2014) dopo ammortamenti per 1,5 Milioni di Euro ed imposte per 0,3 Milioni di Euro.

LUVE Sweden AB ha fatturato 8,6 Milioni di Euro (7,3 Milioni di Euro nel 2014) con un risultato netto negativo di 0,2 Milioni di Euro (-1,5 Milioni di Euro nel 2014) dopo ammortamenti per 0,2 Milioni di Euro.

LUVE Heat Exchangers (Changshu) Limited ha fatturato 4,1 Milioni di Euro (3,9 Milioni di Euro nel 2014) ed ha avuto risultato negativo di 0,5 Milioni di Euro (positivo di 37 migliaia di Euro nel 2014) dopo ammortamenti per 300 migliaia di Euro.

TECNAIR LV S.p.A. ha fatturato 10,2 Milioni di Euro (decremento del 17% circa sul 2014) ed ha avuto un risultato negativo netto di 10 migliaia di Euro (positivo di 0,6 Milioni di Euro nel 2014), dopo ammortamenti per 66 migliaia di Euro.

TGD S.p.A. ha realizzato un fatturato di circa 13,2 Milioni di Euro (con una aumento del 22% circa rispetto al 2014) ed un risultato netto negativo di circa 0,8 Milioni di Euro dopo ammortamenti e canoni di leasing per 0,7 milioni di Euro ed imposte positive per circa 200 migliaia di Euro. Il risultato negativo dell'esercizio 2015 ha integralmente assorbito le riserve esistenti, ha comportato la perdita dell'intero capitale sociale e ha determinato un patrimonio netto negativo per circa 0,2 Milioni di Euro. Ricorrendo i presupposti di legge, è stata convocata per il 18 aprile 2016 l'assemblea della società per la decisione in merito alla copertura delle perdite e successiva ricapitalizzazione della stessa. Tutti i soci sentiti per vie brevi hanno dichiarato il proprio impegno ad effettuare pro quota i versamenti necessari per la copertura delle perdite e la ricapitalizzazione della società che verrà determinata in Euro 150.000. Il versamento di spettanza del Gruppo (che controlla 1'85% della Società) ammonterà complessivamente a circa 318.000 migliaia di Euro.

METALLUVE S.r.l. ha fatturato 4,7 Milioni di Euro (4,4 Milioni di Euro nel 2014) con un risultato di sostanziale break-even dopo ammortamenti ed imposte per 0,2 Milioni di Euro.

Società Commerciali

La situazione per ogni società è la seguente:

LU-VE FRANCE ha fatturato 5 Milioni di Euro (-17% sul 2014) con un risultato netto di 20 migliaia di Euro dopo ammortamenti ed imposte per 90 migliaia di Euro.

LU-VE Deutschland Gmbh ha fatturato 1,9 Milioni di Euro (-37% sul 2014) con un risultato netto negativo di 450 migliaia di Euro dopo ammortamenti ed imposte per circa 20 migliaia di Euro.

LU-VE Iberica SL ha fatturato 7,7 Milioni di Euro (+40% sul 2014) con un risultato netto di circa 240 migliaia di Euro dopo ammortamenti ed imposte per circa 170 migliaia di Euro.

LU-VE Pacific Pty Ltd ha fatturato 3,3 Milioni di Euro (+60% sul 2014) con un risultato netto negativo di circa 140 migliaia di Euro.

LU-VE Asia Pacific Limited ha fatturato 2 Milioni di Euro (+42% sul 2014) con un risultato netto positivo di 0,2 Milioni di Euro.

LU-VE India Corporation Private Limited di Nuova Delhi (controllata al 100%) ha continuato, come nel 2014, a non essere operativa.

INVESTIMENTI

Gli investimenti del Gruppo sono stati pari a circa 14,1 Millioni di Euro (circa 15,2 Milioni di Euro nel 2014), di cui circa 2,7 Milioni di Euro per immobilizzazioni immateriali.

Dati in Euro/000 INVESTIMENTI
Categoria LUVE SEST SEST LUVE
POLSKA
"OOO" SEST
LUVE
HTS LUVE
CHANGSHU
TGD ALTRE Totale
Terreni e fabbricati 60 187 898 40 773 - 8 1 1.966
Impianti e
macchinari
2.021 રીરે 1.441 426 1.351 161 77 14 5.966
Altro 2.528 423 । ਹੇਤੇ - 342 73 વેવેર 664 4.749
Imm. in corso 429 215 175 - 324 165 - ୧3 1.371
TOTALE 5.038 1.360 2.707 વેલું 2.790 399 581 741 14.082

Di seguito un riepilogo degli investimenti per società:

Come già detto, nel corso del 2015 è proseguito il programma di investimenti tecnologici in Italia e all'estero per l'ampliamento e la razionalizzazione di alcuni siti produttivi e per il potenziamento delle capacità produttive installate. Tali investimenti sono stati destinati in parte a nuovi segmenti di applicazione e in parte alle evoluzioni tecnologiche in atto per l'introduzione di nuove normative riguardanti i fluidi frigoriferi a ridotto impatto ambientale.

I principali investimenti dell'anno hanno riguardato l'acquisto di ultima generazione per la lavorazione delle lamiere, per la lavorazione dei collettori, per la saldatura e per lo stampaggio ed assemblaggio degli scambiatori, un ampliamento immobiliare in Polonia (che beneficerà delle importanti agevolazioni fiscali locali) e l'acquisto in Repubblica Ceca di un immobile strumentale ed alcuni terreni confinanti per complessivi circa 3.600 metri quadrati coperti e circa 7.000 metri quadrati edificabili.

La voce Altro include (per circa 1,9 Milioni di Euro) anche i costi sostenuti per i progetti di sviluppo di nuovi prodotti che saranno dettagliatamente commentati nell'ultima parte della presente Relazione Unica sulla Gestione.

PERSONALE

Le attività volte alla progressiva professionalizzazione del personale a tutti i livelli sono continuate nell'anno con inserimenti di figure con nuove competenze specifiche già formate, adatte ad un rapido e proficuo inserimento nei contesti delle diverse Società. Nel corso dell'anno 2015 sono state inserite alcune figure per il rafforzamento della struttura commerciale, della struttura logistico produttiva e di ricerca e sviluppo a supporto della programmata crescita.

Al 31 dicembre 2015 il numero dei collaboratori del Gruppo era di 1.661 (di cui 1.169 operai, 467 impiegati e quadri e 25 dirigenti) contro 1.528 al 31 dicembre 2014.

SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI

Nell'anno 2015 è continuato il monitoraggio degli indici di frequenza e gravità legati agli infortuni. Ancora una volta è stato raggiunto un ottimo risultato grazie ad una attenta attività di formazione, vigilanza e sensibilizzazione che ha permesso di alzare notevolmente l'attenzione su questo fondamentale aspetto della vita lavorativa di tutti i collaboratori.

Con l'obiettivo di migliorare ancora si sta procedendo all'aggiornamento delle procedure in essere e ad una riscrittura di tutte le istruzioni per le macchine per aumentare ulteriormente il livello di sicurezza degli operatori interni ed esterni.

Continua la fattiva e costruttiva collaborazione con tutte le parti coinvolte attraverso incontri periodici ed analisi delle segnalazioni ricevute.

PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE

I principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto, di seguito descritti con indicazione delle strategie e politiche di gestione seguite, sono classificati nelle seguenti categorie:

  • Rischi connessi al contesto esterno;
  • Rischi strategici e operativi;
  • Rischi finanziari;

Rischi legali e di compliance.

RISCHI CONNESSI AL CONTESTO ESTERNO

RISCHI CONNESSI ALLE CONDIZIONI GENERALI DELL'ECONOMIA

I risultati economici e la situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo sono influenzati da vari fattori che riflettono l'andamento macroeconomico, inclusi l'andamento dei consumi, il costo delle materie prime, l'andamento dei tassi di interesse e dei mercati valutari. Nel 2015 si è assistito, a livello globale e soprattutto in Europa, a una debole ripresa dell'attività economica, sebbene nella seconda parte dell'anno la crisi degli "emergenti" abbia ridotto la crescita mondiale e le previsioni per il 2016. Malgrado lo sforzo delle Banche Centrali con una politica monetaria accomodante come non mai, problemi strutturali di fondo affliggono le economie avanzate e ritardano, in particolare, le prospettive di un rapido recupero del mercato del lavoro, come evidenziato dai risultati delle ultime indagini congiunturali. Le stime dell'OCSE e della Banca Centrale Europea per il 2016 indicano una ripresa ancora debole per tutta la zona Euro e soprattutto per l'economia italiana, uscita debolmente nel 2015 da tre anni di recessione.

In particolare, la campagna per il nuovo Presidente degli Stati Uniti, il referendum inglese per l'uscita dall'Unione europea, la difficile governabilità in capo a Paesi come Portogallo e Spagna, la situazione greca, nonché le tensioni internazionali nell'area del Medio Oriente, denotano una situazione di grande incertezza, con esiti al momento non prevedibili. D'altro canto, i mercati finanziari hanno evidenziato una volatilità elevata in questo primo scorcio di nuovo anno con riduzione dei corsi, più accentuato per tutto il comparto finanziario e per le azioni legate alle commodity. Anche la nuova regolamentazione europea in materia bancaria è ben lungi dall'aver condotto a una nuova stabilizzazione nel settore.

Il Gruppo monitora attentamente, nell'ambito della sua attività, la descritta situazione internazionale per essere pronto ad adattare conseguentemente le proprie strategie commerciali e di sviluppo dei prodotti, cercando di mantenere il più alto livello possibile di flessibilità e confermando le prospettive di crescita.

RISCHI CONNESSI ALL'ESPANSIONE ED ALLA PRESENZA IN PAESI EMERGENTI

Il Gruppo opera su base globale, con una forte presenza in diversi mercati geografici. Da un lato ha una forte vocazione all'esportazione, essendo il suo fatturato realizzato prevalentemente in mercati diversi dal mercato italiano. Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2015 e 2014, i ricavi delle vendite realizzati all'estero sono stati oltre i tre quarti dei ricavi delle vendite complessive.

Dall'altro lato, il Gruppo è presente all'estero non solo tramite filiali commerciali, ma anche con società industriali e stabilimenti produttivi localizzati in diverse aree geografiche (Polonia, Russia, Cina, Svezia, Repubblica Ceca).

Questa diversità geografica permette al gruppo un beneficio di diversificazione ma al tempo stesso espone ai rischi tipici di un'operatività internazionale, sia sulla produzione che sulla distribuzione.

Inoltre, il Gruppo conduce il proprio business anche in Paesi con sistemi economici e politici in cui sono presenti differenti fattori di potenziale instabilità, tra cui: (i) instabilità politica ed economica dei sistemi stessi; (ii) boicottaggi ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale come attualmente per il mercato russo; (iii) cambiamenti sfavorevoli nelle politiche governative, in particolare nei confronti degli investimenti esteri; (iv) fluttuazioni significative dei tassi di interessi e di cambio, come per i mercati che si appoggiano fortemente sulle materie prime; (v) rischio di esproprio o acquisto forzoso dei beni di proprietà del Gruppo; (vi) requisiti burocratici di difficile attuazione; (vii) impossibilità di proteggere alcuni diritti di natura legale e contrattuale in alcune giurisdizioni; (viii) imposizione di tasse, dazi o altri pagamenti imprevisti; e (ix) controlli valutari che potrebbero limitare la rimessa di fondi o la conversione di valuta.

L'operatività nei mercati emergenti potrebbe, altresì, essere influenzata da difficoltà tipiche delle economie dei Paesi in via di sviluppo, quali, a titolo esemplificativo, difficoltà nei trasporti, mancanza di infrastrutture, maggiore difficoltà nel reperimento di manodopera qualificata.

Inoltre, la normativa primaria o secondaria dei Paesi emergenti, o la loro interpretazione, potrebbero essere soggette a modifiche anche imprevedibili ovvero potrebbero esserci un numero limitato di precedenti legati all'interpretazione, all'attuazione e all'applicazione di tali normative.

Per mitigare l'esposizione a tali incertezze, il Gruppo valuta con attenzione tutte le opportunità di crescita in questi Paesi, anche attraverso appropriate alleanze.

In particolare il Gruppo opera in Russia con la presenza di una società controllata, la OOO Sest LuVe, che ha uno stabilimento produttivo sito in Lipetsk. L'attuale situazione dei rapporti fra i paesi occidentali e la Federazione Russa, dovuti anche alla crisi in corso in Ucraina, è connotata da una forte instabilità. Tutto ciò ha avuto anche nel 2015 un significativo impatto in termini valutari, essendosi il Rublo nuovamente svalutato rispetto all'Euro. Non sono invece prevedibili rischi quali esproprio o acquisto forzoso di terreni e/o stabilimenti e/o di partecipazioni societarie, o, più in generale, azioni sfavorevoli a investimenti esteri, blocchi doganali e/o di divieti di esportazioni di capitali e/o di dividendi.

RISCHI CONNESSI ALLA PRESSIONE COMPETITIVA

I segmenti di mercato in cui opera il Gruppo sono caratterizzati da un elevato livello concorrenziale in termini di qualità di prodotti, innovazione, condizioni economiche, efficienza energetica nonché di affidabilità e sicurezza prestazionale. Il Gruppo concorre con altri gruppi industriali di rilievo internazionale.

Oltre ad un monitoraggio continuo del mercato, il Gruppo gestisce il rischio perseguendo una politica di progressiva diversificazione e arricchimento del proprio portafoglio prodotti e di continuo sviluppo della gamma.

RISCHI STRATEGICI E OPERATIVI

RISCHI CONNESSI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO

Il posizionamento competitivo del Gruppo dipende dal continuo sviluppo del proprio portafoglio prodotti attraverso attività di ricerca e sviluppo.

In considerazione della complessità e della durata di tali iniziative, non è possibile escludere che gli investimenti in ricerca e sviluppo non producano i risultati attesi nei tempi previsti. Per mitigare l'esposizione a tali rischi, il Gruppo monitora costantemente i risultati intermedi generati nelle varie fasi del processo di ricerca e sviluppo, al fine di selezionare e portare avanti esclusivamente le iniziative più affidabili, o con più elevata probabilità di successo e ritorno economico-finanziario.

RISCHI DEL PROCESSO PRODUTTIVO

Il Gruppo opera con un processo produttivo a cui sono associati costi fissi connessi all'operatività degli stabilimenti ed è pertanto esposto al rischio derivante dall'interruzione delle attività produttive in uno o più dei propri stabilimenti, dovuta, a titolo esemplificativo, a guasti degli impianti, revoca o contestazione dei permessi o delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o mancanza della forza lavoro, catastrofi naturali, interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o di energia. In particolare, l'interruzione delle attività produttive: (i) comporterebbe un parziale mancato assorbimento dei costi fissi associati alla produzione e (ii) potrebbe rendere il Gruppo temporaneamente non in grado di soddisfare puntualmente la domanda dei clienti.

Per mitigare gli effetti dovuti ad interruzioni durature del processo produttivo, il Gruppo si avvale esclusivamente di fornitori affidabili, qualificati ai sensi delle norme tecniche applicabili, monitora costantemente le disponibilità di materie prime, al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di stock out e di attivare le necessarie azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva.

Per fronteggiare le perdite derivanti da potenziali interruzioni o danni al ciclo produttivo, il Gruppo ha stipulato adeguate polizze assicurative "loss of profit".

Le attività produttive sono vincolate al rispetto delle normative in materia di tutela ambientale, di salute e di sicurezza. Allo scopo di garantire la corretta applicazione di tali norme, il Gruppo si è dotato di strutture con specifici compiti di verifica e monitoraggio continuo.

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME, AD EVENTUALI DIFFICOLTÀ DI APPROVVIGIONAMENTO ED AI RAPPORTI CON I FORNITORI

I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle principali materie prime, quali il rame, l'alluminio e l'acciaio. Il Gruppo è inoltre esposto ad un rischio potenziale di difficoltà di approvvigionamento dei motori elettronici di tecnologia "EC" a causa della forte concentrazione dell'offerta mondiale nelle mani di due costruttori, che potrebbero non essere in grado di continuare a garantire un'offerta di tali componenti capace di soddisfare le richieste del mercato.

La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata nell'Unione Europea; i rischi sono connessi alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) e al cambiamento delle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

Il Gruppo gestisce tali rischi mediante: (a) un modello di valutazione permanente dell'affidabilità di ciascun fornitore ricorrente in termini sia di qualità sia di economicità dei prodotti fabbricati; (b) una valutazione del rischio di fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro; (c) verifiche sulla valutazione economica dei fornitori e, conseguentemente, sul rispettivo affidamento a ciascuno di adeguati volumi di produzione; (d) valutazione dei servizi resi dai fornitori in ragione delle loro prestazioni in termini logistici e di tempestività delle rispettive conseguenti decisioni di volta in volta adottate.

Inoltre, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata - il rame - il Gruppo si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base del rapporto qualità/prezzo, del livello di servizio fornito e di rapporti di fiducia; tutto ciò ha, fino ad oggi, garantito i risultati di produzione attesi.

Ciononostante non si può escludere che l'inadempimento degli obblighi contrattuali da parte di uno o più fornitori da cui si approvvigionano le società del Gruppo possa avere effetti negativi sull'operatività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo stesso.

Tali inadempimenti potrebbero essere determinati, tra l'altro, da (a) problematiche inerenti la capacità produttiva dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle merci ordinate; (b) scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli formitori che comportino l'interruzione dell'estrazione, della produzione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul riferimento; ovvero (c) il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo.

La fluttuazione del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui, la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo e difficilmente prevedibili. Benché l'andamento del prezzo delle materie prime sia costantemente monitorato per poter intraprendere le necessarie azioni per mantenere competitivo il Gruppo, non è possibile escludere che eventuali oscillazioni significative del prezzo di acquisto delle suddette materie possano determinare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo. Finora l'azienda è sempre stata in grado di attivare una corrispondente variazione dei prezzi di vendita dei prodotti.

Il Gruppo ha in essere alcuni contratti finanziari di copertura del rischio dalle oscillazione dei prezzi delle materie prime.

Per mitigare gli effetti dovuti ad interruzioni durature del processo produttivo, il Gruppo si avvale esclusivamente di fornitori affidabili, qualificati ai sensi delle norme tecniche applicabili, monitora costantemente le disponibilità di materie prime, al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di stock out e di attivare le necessarie azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva.

RISCHI CONNESSI ALLA CONCENTRAZIONE DELLE VENDITE

Nonostante non vi sia alcun cliente del Gruppo che, da solo, rappresenti più del 9% del fatturato consolidato, il settore degli scambiatori statici (nel quale il Gruppo è fornitore principale di tutti i più importanti costruttori europei di banchi frigoriferi) e delle porte di vetro per banchi frigoriferi è caratterizzato da una forte concentrazione delle vendite, essendo la quota di mercato complessivamente detenuta dai tre più importanti costruttori europei stimabile secondo le stime elaborate dal Gruppo stesso attorno al 70%.

Conseguentemente, qualora venisse meno un contratto con uno dei clienti cui il Gruppo vende nel predetto settore, le società del Gruppo che vi operano avrebbero difficoltà a recuperare il fatturato perso rivolgendosi ad altri clienti e potrebbero subire un impatto negativo sulle proprio business, nonché sui risultati economici e/o sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria.

RISCHI CONNESSI ALLA CAPACITÀ DI CONTINUARE A REALIZZARE INNOVAZIONI DI PRODOTTO

La capacità del Gruppo di produrre valore dipende anche dalla capacità delle sue società di proporre prodotti innovativi per tecnologia e in linea con i trend del mercato. Sotto questo profilo, il Gruppo ha dimostrato in passato di essere un operatore di riferimento in termini di innovazione tecnologica, anche grazie ad una politica di promozione delle risorse dedicate allo sviluppo dei propri prodotti che intende mantenere in futuro, continuando ad avvalersi di consolidati rapporti di collaborazione con Università prestigiose sia in Italia sia all'estero.

Peraltro, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e continuare ad offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi nell'uscita sul mercato di modelli strategici per il proprio business, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi, con un impatto negativo sulle prospettive del proprio business, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione patrimoniale e finanziaria.

RISCHI FINANZIARI

Questa sezione della Relazione Unica sulla Gestione, oltre che con riferimento ai principali rischi ed incertezze, è stata predisposta alla luce di quanto previsto dall'art. 2428, comma 2, numero 6-bis del Codice Civile, che prescrive l'illustrazione degli obiettivi e politiche in merito alla gestione del rischio finanziario e sulla base delle indicazioni contente nel documento OIC 3. Per ulteriori informazioni sugli strumenti finanziari si rimanda alle apposite note inserite nelle Note Esplicative al bilancio separato di LU-VE S.p.A. ed al bilancio consolidato del Gruppo LUVE.

RISCHIO CREDITO

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni. Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate.

RISCHIO TASSO DI INTERNESSIA

Il Gruppo utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di indebitamento finanziario a medio-lungo termine, pertanto variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo sul livello degli oneri finanziari netti del Gruppo. La politica del Gruppo è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a tasso fisso o contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) utilizzati ai soli fini di copertura. Tali operazioni di copertura hanno tassi di riferimento, scadenze e importi perfettamente allineati con i finanziamenti a medio-lungo temine sottostanti.

Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.

RISCHIO TASSO DI CAMBIO

Il Gruppo, in connessione all'attività caratteristica, è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute, diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il Dollaro USA (valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente.

Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro, che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro (e quindi subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato) sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Inoltre, le società Sest LuVe Polska ed HTS s.r.o., pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e pertanto sono inoltre esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

Al fine di limitare il potenziale impatto derivante dalle fluttuazioni delle valute, il Gruppo adotta una politica di copertura che utilizza procedure e strumenti atti a tale fine. L'attività di copertura viene svolta a livello centralizzato, utilizzando strumenti e politiche conformi agli standard internazionali.

Il Gruppo inoltre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (zloty, rublo, corona ceca, corona svedese, rupia, dollaro australiano, yuan). Il Gruppo è esposto quindi al rischio traslativo che le fluttuazioni nei tassi di cambio di alcune valute rispetto alla valuta di consolidamento possono portare nel valore del patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi.

RISCHIO LIQUIDITÀ

Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. Il Gruppo dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le caratteristiche del debito sono riportate nella Nota Esplicativa. Le linee guida adottate dal Gruppo consistono nel:

  • mantenimento di finanziamenti a medio-lungo termine adeguati rispetto al livello di attività di attività immobilizzate;
  • mantenimento di un adeguato livello di affidamenti bancari a breve termine (sia di cassa che per lo smobilizzo dei crediti domestici ed all'esportazione).

RISCHIO DI CONTROPARTE

Al fine di limitare tale rischio, i contratti di gestione dei rischi finanziari sono stati stipulati con controparti scelte tra quelle finanziariamente più solide per limitare al massimo il rischio di inadempienza contrattuale.

RISCHI LEGALI E DI COMPLIANCE

RISCHI CONNESSI ALLA RESPONSABILITÀ DA PRODOTTO

I prodotti del Gruppo debbono rispettare standard qualitativi differenti con riferimento alle diverse giurisdizioni in cui gli stessi vengono commercializzati. Vi è anzitutto il rischio che un prodotto risulti non conforme agli standard qualitativi previsti dalle normative vigenti nelle suddette giurisdizioni. Ciò potrebbe legittimare la restituzione di tale prodotto, con aggravio di costi di produzione.

Inoltre, va segnalato che i prodotti del Gruppo entrano di solito a far parte di prodotti più complessi, per cui il malfunzionamento del componente formito potrebbe comportare azioni di richiamo di una serie di prodotti venduti e/o installati da parte dei clienti.

Inoltre, il Gruppo realizza categorie di prodotti che utilizzano l'anidride carbonica (anziché il freon) quale gas refrigerante. L'anidride carbonica, se da un lato è caratterizzata da un minor impatto ambientale rispetto ai refrigeranti di uso più comune, dall'altro, a causa delle elevate pressioni di esercizio, presenta dei profili di rischio più elevati sia in fase di collaudo, sia in caso di difetti di fabbricazione che emergano durante l'installazione e/o il funzionamento sul campo. Al riguardo, il Gruppo applica severi standard di controllo dei propri prodotti: è dotato di un protocollo di gestione del rischio qualità che prevede varie attività e procedure a tutela della qualità dei prodotti; esiste, inoltre, una struttura dedicata al controllo qualità, effettuato direttamente presso le unità produttive e presso i fornitori.

Per far fronte a tali potenziali responsabilità, peraltro storicamente modeste, il Gruppo ha stipulato coperture assicurative su tutti i prodotti in commercio il cui massimale è ritenuto adeguato ai rischi e costantemente monitorato.

In aggiunta, ha stanziato un apposito fondo garanzia prodotti a copertura delle loro potenziali difettosità, basato su criteri di prudenza e su dati statistici.

SALVAGUARDIA AMBIENTALE

La produzione industriale svolta dal Gruppo potrebbe, in talune ipotesi di guasti o rotture gravi a detti impianti o di eventi catastrofici, determinare danni a terzi, incidenti o danni ambientali. Tale rischio è altresì collegato alla presenza negli impianti di prodotti potenzialmente pericolosi per l'ambiente, quali materiali infiammabili ed prodotti chimici.

Il Gruppo, tramite uffici dedicati, continua tutte le attività necessarie al fine di garantire il rispetto dell'ambiente e l'ottimizzazione dell'utilizzo delle fonti energetiche e delle risorse naturali. Inoltre l'attività di ricerca e sviluppo è sempre orientata verso prodotti a minor impatto ambientale sia a livello di consumi energetici che di utilizzo di gas refrigeranti e riduzione del rumore. Sono anche state stipulate polizze di assicurazione dedicate.

SICUREZZA E AMBIENTE DI LAVORO

E' proseguita l'attività con la finalità di garantire condizioni non solo di sicurezza, ma anche di ergonomia, attraverso misure organizzativo/procedurali, interventi di formazione sempre più specifica ai diversi livelli, nonché tramite l'interazione con la progettazione di nuovi lay-out.

ATTIVITA' DI SVILUPPO

La Società nel corso dell'esercizio 2015 ha svolto, come d'abitudine, un'intensa attività di sviluppo per offrire al mercato prodotti sempre più avanzati anche in risposta alla crisi internazionale in atto. I principali progetti dell'anno sono stati:

Progetto 1 - Attività di sviluppo a favore della miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici nelle batterie di scambio termico;

Progetto 2 - Attività di sviluppo a favore di batterie di scambio termico caratterizzate dall'utilizzo di refrigeranti naturali e idrocarburi;

Progetto 3 - Attività di sviluppo finalizzata alla realizzazione di batterie di scambio termico totalmente in alluminio;

Progetto 4 - Attività di sviluppo finalizzata alla realizzazione di batterie di scambio termico totalmente in alluminio nell'ambito di strutture singole e multicanali "Multiport";

Progetto 5 - Attività di sviluppo indirizzata allo studio tecnico e sperimentale relativamente al miglioramento funzionale degli evaporatori;

Progetto 6 - Attività di sviluppo a favore del risparmio energetico e abbattimento delle emissioni sonore di ventilatori di grandi dimensioni;

Progetto 7 – Progetto di sviluppo a favore della realizzazione di nuove soluzioni di pompe di calore a fluidi naturali ad elevata efficienza;

Progetto 8 – Progetto di sviluppo a favore di soluzioni innovative di trattamento aria nell'ambito delle "smart grid";

Progetto 9 - Progetto di sviluppo a favore di soluzioni innovative per scambiatori destinati a motori a fluido organico tipo ORC;

Progetto 10 - Attività di sperimentazione finalizzata all'incremento prestazionale di raffreddatori e condensatori con sistema dry and spray.

Progetto 11- Progetto di sviluppo, studio, progettazione e realizzazione di telai e porte e-cut slim per ambienti caldi e umidi non condizionati;

Progetto 12- Progetto di sviluppo, studio, progettazione e realizzazione di porte top flat e 0-energy top flat con testate a migliore isolamento;

Progetto 13- Progetto di sviluppo, studio, progettazione e realizzazione di un nuovo sistema di cablaggio per alimentazione delle porte e delle resistenze a telaio;

Progetto 14 - Progetto di sviluppo, studio, progettazione di un nuovo avanzamento della cerniera inferiore per migliorare la registrazione della chiusuralapertura;

Progetto 15 - Studio di un contatto per alimentazione dei vetri riscaldati con distanziale siliconico super spacer;

Progetto 16 - Progetto di sviluppo, studio, progettazione e realizzazione di una nuova soluzione per mobile frigo combinato con vasca di congelazione integrata chiusa da vetro;

Progetto 17 – Progetto di sviluppo a favore dell'incremento prestazionale di condizionatori d'aria per sale cardio chirurgiche e altri ambienti ospedalieri;

Progetto 18 – Progetto di sviluppo a favore dell'incremento prestazionale di condizionatori d'aria per sale chirurgiche e altri ambienti ospedalieri;

Progetto 19 - Attività di sviluppo a favore della realizzazione di soluzioni di impianto di condizionamento di precisione a basso impatto ambientale ed elevata efficienza energetica;

Parte di questi progetti sono tuttora in corso e per il loro sviluppo, il Gruppo ha sostenuto, nel corso dell'esercizio, costi relatività di Ricerca e Sviluppo per circa 2,5 Milioni di Euro (di cui circa 1,9 Milioni di Euro capitalizzati tra le Immobilizzazioni Immateriali con il consenso del Collegio Sindacale).

Alcuni di questi progetti vengono svolti in collaborazione con prestigiose Università Europee quali il Politecnico di Milano, l'Università di Parma, l'Università di Napoli, l'Università di Valencia ed il Danish Institute of Technology di Copenhagen.

ANDAMENTO PRIMI MESI 2016: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione

Il 17 febbraio 2016 è stata costituita una nuova società denominata LUVE Digital S.r.1. partecipata al 50% dalla capogruppo e al 50% dal sig. Enrico Raviglione, storico fornitore di servizi di sviluppo di software speciali dedicati al calcolo e al dimensionamento di apparecchi ventilati, scambiatori e condizionatori di precisione. L'obiettivo della nuova società è la creazione di una struttura ad hoc con maggiori possibilità di investimento e di aggregazione di risorse innovative da destinare allo sviluppo di nuovi strumenti e piattaforme dedicate alla promozione dei prodotti realizzati dal Gruppo.

Il 22 febbraio 2016 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione di Metalluve S.r.l. in LU-VE S.p.A.: la fusione è diventata efficace a far data dal 1º marzo 2016, mentre gli effetti contabili e fiscali della stessa retroagiscono al 1º gennaio 2016.

In data 25 febbraio 2016 la capogruppo LU-VE ha acquistato il residuo 10% del capitale sociale della controllata ceca Heat Transfer System S.r.o. (HTS), per un importo pari ad Euro 2.050.000. Contestualmente è stato modificato lo statuto sociale, è stato nominato un Consiglio di Amministrazione costituito da 4 membri mentre la gestione operativa è stata affidata a due "resident managers" con un sistema duale alla tedesca (da una parte amministrazione, finanza e risorse umane, dall'altra le "operations").

Nel mese di marzo, la società ha iniziato il processo di analisi dei rischi, preliminare all'adozione di un modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001.

La stima del fatturato di Gruppo nel primo trimestre 2016 raggiunge il valore di circa 59,4 Milioni di Euro in forte crescita sia rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+12,6% circa) sia ai valori di budget (+5% circa) Nonostante la generale incertezza dei mercati, in particolare nei paesi le cui economie risentono maggiormente dell'influenza negativa dei bassi valori del petrolio, ed il persistere di bassi valori di quotazione delle principali materie prime di nostro utilizzo anche la stima del portafoglio ordini a fine trimestre conferma un trend estremamente positivo (+20%) rispetto all'anno precedente. Questo risultato è stato reso possibile anche grazie alle nuove iniziative poste in essere dal punto di vista sia commerciale che industriale in uno scenario generale che rimane comunque molto competitivo e in cui è prevedibile che in alcuni paesi si ripeta il fenomeno del rinvio totale o parziale di alcuni progetti di investimento sia pubblici che privati di dimensioni particolarmente rilevanti.

Il persistere delle condizioni di incertezza sui principali mercati di sbocco (pur in presenza di qualche timido segnale di miglioramento) rende la visibilità della domanda ancora abbastanza limitata, tuttavia l'andamento attuale fa ragionevolmente prevedere che il Gruppo nel 2016 realizzerà vendite in crescita.

ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

Non esistono rapporti o attività di direzione e coordinamento

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda alle tabelle di dettaglio inserite nelle Note esplicative del bilancio separato di LU-VE S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo LUVE. Tutte le transazioni con le parti correlate sono state svolte a condizioni di mercato.

AZIONI PROPRIE

Ai sensi di legge si ricorda alla data del 31 dicembre 2015 il Gruppo possiede n. 46.050 azioni, pari allo 0,24% del capitale sociale, acquistate ad un prezzo medio di 10,03 Euro in virtù del piano di acquisto di azioni proprie deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 28 aprile 2015. In applicazione dei principi contabili internazionali tali strumenti sono portati in deduzione del patrimonio netto del Gruppo.

SEDI SECONDARIE

La Controllante LU-VE S.p.A. svolge la propria attività nella sede di Uboldo, via Caduti della Liberazione, 53 e non si avvale di sedi secondarie.

DESTINAZIONE RISULTATO D'ESERCIZIO DI LUVE SPA

Signori Azionisti,

Vi proponiamo di approvare il bilancio che Vi presentiamo e

di destinare l'utile netto di periodo, pari ad Euro 4.933.000 (quattromilioni novecentotrentatremila/00) come segue:

  • quanto ad Euro 246.650 (duecentoquarantaseimila seicentcinquanta), a riserva legale;
  • quanto ad Euro 810.318,80 (ottocentodiecimila trecentodiciotto/80), a riserva straordinaria;
  • quanto ad Euro 3.876.031,20 (tremilioni ottocentosettantaseimila trentuno/20) agli ı azionisti, corrispondente alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,20 (zero/20) per ciascuna delle n. 19.380.156 azioni in circolazione, al netto delle n. 73.050 azioni proprie attualmente in portafoglio;

Nulla osta alla distribuzione del dividendo risultando presenti in bilancio riserve disponibili sufficienti a coprire i costi di sviluppo capitalizzati.

Per il Consiglio di Amministrazione

Iginio Liberali

GRUPPO LU-VE

BILANCIO CONSOLIDATO

AL 31 DICEMBRE 2015

STRUTTURA DEL GRUPPO E ORGANI SOCIALI

Struttura del Gruppo

Capogruppo

LU-VE S.p.A.

Società controllate e quota di pertinenza del gruppo

SEST S.p.A. 100,00%
SEST-LUVE-POLSKA Sp.z.o.o. 95,00%
"000" SEST LUVE 95,00%
HEAT TRANSFER SYSTEM (HTS) s.r.o. 90,00%
TECNAIR LV S.p.A. 79.90%
METALLUVE S.r.l. 100,00%
LU-VE HEAT EXCHANGERS (CHANGSHU) LTD 100,00%
LU-VE SWEDEN AB 100,00%
THERMO GLASS DOOR S.p.A. 85,00%
LU-VE France s.a.r.l. 73.15%
LO-VE Deutschland GmbH 100,00%
LU-VE Iberica s.l. 85,00%
LU-VE Pacific pty Ltd. 75,50%
LU-VE Asia Pacific Ltd. 100,00%

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Liberali Iginio
Vicepresidente Faggioli Pierluigi
Amministratore Delegato Liberali Matteo
Amministratore Delegato Faggioli Michele
Consigliere Vitale Marco
Consigliere Liberali Fahio
Consigliere Garulli Michele
Consigliere (*) Paleari Stefano
Consigliere Cavallini Giovanni
Consigliere Arietti Attilio Francesco

(*) Amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Sindaco Supplente Sindaco Supplente Ceppi Carla Beltrame Stefano Pelassa Ivano Cerana Mauro Chiarella Giulia

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

In migliaia di Euro Note 31.12.15 31.12.14
ATTIVO
Avviamento l 29.575 29.572
Altre attività immateriali 1 9.548 10.059
Immobili, impianti e macchinari 2 81.214 78.898
Altre attività materiali 2 7.917 8.679
Imposte anticipate 19 2.379 3.581
Partecipazioni 3 21 21
Altre attività non correnti 4 900 839
ATTIVITA' NON CORRENTI 131.554 131.649
Rimanenze 5 24.625 21.693
Crediti commerciali б 33.761 37.988
Crediti verso erario per imposte correnti 7 3.963 3.225
Attività finanziarie correnti 8 64.756 269
Altre attività correnti 9 2.182 1.921
Disponibilità liquide 10 55.266 29.738
ATTIVITA' CORRENTI 184.553 94.834
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA
TOTALE ATTIVO 316.107 226.483

3

In migliaia di Euro Note 31.12.15 31.12.14
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Capitale Sociale 62.496 10.946
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 50.760 44.563
Risultato dell'esercizio 9.099 10.114
Totale patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo 122.355 65.623
Interessi di minoranza 3.443 3.233
PATRIMONIO NETTO 11 125.798 68.856
Finanziamenti 12 93.434 56.001
Fondi 13 2.177 3.108
Benefici ai dipendenti 14 3.305 3.639
Imposte differite 19 8.866 12.890
Altre passività finanziarie 15 383 494
PASSIVITA' NON CORRENTI 108.165 76.132
Debiti commerciali 16 47.072 44.908
Finanziamenti 12 20.480 21.389
Fondi 13
Debiti per imposte 17 2.535 1.715
Altre passività finanziarie 15 1.527 1.510
Altre passività correnti 18 10.530 11.973
PASSIVITA' CORRENTI 82.144 81.495
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA
TOTALE PASSIVO 316.107 226.483
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
In migliaia di Euro Note 31.12.15 31.12.14
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 21 210.577 214.729
Altri ricavi 22 1.687 759
Totale ricavi e proventi operativi 212.264 215.488
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 23 (108.300) (111.956)
Variazione delle rimanenze 5 3.060 3.431
Servizi 24 (33.358) (30.207)
Costo del personale 25 (46.335) (43.628)
Altri costi operativi 26 (1.111) (1.709)
Totale costi operativi (186.044) (184.069)
Variazione netta di fair value su derivati (201) 924
Ammortamenti 1-2 (12.340) (11.789)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 241 236
Svalutazioni di valore di attività non correnti
RISULTATO OPERATIVO 13.920 20.790
Proventi finanziari 27 311 257
Oneri finanziari 28 (3.522) (3.225)
Utili e perdite su cambi 29 (370) (2.741)
Utili e perdite da partecipazioni
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 10.539 15.081
Imposte sul reddito 30 (942) (4.189)
RISULTATO NETTO 9.597 10.892
Quota di pertinenza di terzi (498) (778)
RISULTATO DELLESERCIZIO 9.099 10.114
In migliaia di Euro
UTILI PER AZIONE
Note
31
31.12.15 31.12.14
Base 0,47 Euro 0,77 Euro

Diluito

0,43 Euro

11

ti

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

In migliaia di Euro 31.12.15 31.12.14
RISULTATO NETTO 9.597 10.892
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/perdita dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR 189 (534)
Effetto fiscale (52)
137
147
(387)
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/perdita dell'esercizio:
Differenze cambio da traduzione bilanci in valuta (692) (3.375)
TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO 9.042 7.130
di cui:
Di competenza di terzi
(498) (778)
DI COMPETENZA DEL GRUPPO 8.544 6.352
In migliaia di Euro Capitale
sociale
sovrapprezzo
Riserva
azioni
Riserva
Legale
FTA proprie Riserva Azioni Riserva di
traduzione
attualizzazione riserve
Riserva da
TFR
Altre Risultato
dell'esercizio
patrimonio
netto del
Gruppo
Totale
Interessi di
minoranza
patrimonio
Totale
netto
SALDO AL 1/01/2014 9.000 - 9.574 1.509 (3.373) - - 31.745 - 3.366 - 3.366 - 51.821 - - 27.677 - - 27.677 - - 79.498
Destinazione risultato 2013
Dividendi pagati
87
a
(3.000)
3.279
(3.366) (3.000) (1.859) (4.859)
Altre variazioni 1.946 15.188 l (6.684) l 10.450 (23.363) (12.913)
Acquisto/vendita
azioni proprie
Conto economico
complessivo al
(3.375) (387) 10.114 6.352 778 7.130
SALDO AL 31/12/14 10.946 24.762 1.596 (3.373) ' (3.375) (387) 25.340 10.114 65.623 3.233 ୧୫ 85୧
Destinazione risultato 2014
Dividendi pagati
162 (3.000)
9.952
(10.114) (3.000) (285) (3.285)
Fusione ISI/Lu-Ve 51.550 502 52.052 52.052
Acquisto/vendita
azioni proprie
l (462) (462) (462)
Costi relativi ad operazioni di (876) (876) (876)
474 474 (3) 471
complessivo al 31/12/2015
Conto economico
8 (692) 137 9.099 8.544 498 9.042
SALDO AL 31/12/15 62.496 24.762 1.758 (3.373) (462) (4.067) (250) 32.392 9.099 122.355 3.443 125.798

11

Rendroon o ananziano Consolidator - Provincia
(in migliaia di Euro) Parti Parti
Billing 2015 - 34/25/2014
A. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 29.738 35.230
Risultato dell'esercizio 9.099 10.114
Rettifiche per:
- Ammortamenti 12.340 11.789
- Plusvalenze realizzate (241) (236)
- Proventi e oneri finanziari netti 3.011 2.968
- Imposte sul reddito 942 4.189
- Variazione fair value iscritto nel risultato operativo (201) 924
Variazione TFR (196) 298
Variazione fondi (a31) (25)
Variazione crediti commerciali 4.227 (1.358)
Variazione delle rimanenze (2.932) (4.223)
Variazione dei debiti commerciali 2.164 4.839
Variazione del capitale circolante netto 3.459 (742)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite (370) 13
Pagamento imposte (3.429) (4.185)
Oneri finanziari netti pagati (2.929) (2.795)
B. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa 20.554 22.312
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (2.632) (2.700)
- materiali (10.512) (11.082)
- finanziarie (15)
Prezzo netto di acquisizione business combination (8.141)
Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento (13.144) (21-938)
Rimborso finanziamenti (48.496) (26.401)
Accensione di finanziamenti 84.839 40.407
Variazione di altre passività finanziarie 58 (799)
Variazione di attività finanziarie a breve (64.487) (205)
Acquisto di azioni proprie (462)
Apporti/rimborsi di capitale proprio 51.176 (6.791)
Pagamento di dividendi (4.500) (1.500)
Altre variazioni di patrimonio netto 210 (7.202)
D. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria 18.338 (2.491)
Differenze cambio di traduzione (692) (3.375)
Altre variazioni non monetarie 472
ui Altre variazioni non monetarie (220) (3.375)
F. Flussi finanziari netti dell'esercizio (B + C + D + E) 25.528 (5.492)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A + F) 55.266 29.738
Indebitamento finanziario corrente (42.749) 22.630
Indebitamento finanziario non corrente 93.817 56.495
Indebitamento finanziario netto (Nota 20) (4.198) 49.387

Note esplicative

PREMESSA

Fusione Lu-Ve S.p.A.- ISI S.p.A.

Con la fusione per unione di Lu-Ve S.p.A. (società operativa non quotata) nella società Industrial Stars of Italy S.p.A. (società non operativa quotata - c.d. Special Purpose Acquisition Company di seguito ISI S.p.A.) gli azionisti di maggioranza di Lu-Ve S.p.A., ante-fusione, sono divenuti gli azionisti di maggioranza della nuova società post fusione. La fusione è avvenuta in data 9 luglio 2015.

Da un punto di vista sostanziale, attraverso l'operazione di fusione gli azionisti di ISI S.p.A. hanno effettuato la monetizzazione dello status di società quotata ed hanno ottenuto una partecipazione di minoranza in una società operativa (i.e. Lu-Ve S.p.A.), mentre gli azionisti di Lu-Ve S.p.A. hanno acquistato lo status di società quotata ed hanno effettuato un'operazione di aumento di capitale a pagamento sottoscritto e versato da terzi investitori.

Nella contabilizzazione dell'operazione di fusione la società Lu-Ve S.p.A. è stata considerata l'acquirente. Questo perché, dopo che la fusione è stata realizzata, gli azionisti di Lu-Ve S.p.A. ante fusione sono venuti a detenere la maggioranza dei voti di Lu-Ve S.p.A. post fusione, che danno ad essi il potere e la capacità di gestire le attività della nuova società.

L'operazione di fusione, sebbene sia avvenuta tra due entità legali, non è stata considerata contabilmente una "business combination" ai sensi del principio IFRS 3 in quanto ISI S.p.A. si limitava a detenere disponibilità liquide e lo status di società quotata e le uniche operazioni poste in essere riguardavano la gestione della liquidità. Sulla base di queste considerazioni ISI S.p.A. non è stata considerata contabilmente un "business".

L'operazione di fusione, in particolare, ha avuto come obiettivo quello di accelerare il processo di crescita del Gruppo industriale attraverso la quotazione di Lu-Ve e il conferimento di nuove risorse finanziarie. Con la fusione, infatti, è stato effettuato uno scambio azionario mediante il quale gli azionisti di Lu-Ve S.p.A. hanno consegnato le proprie azioni non quotate e hanno ricevuto in cambio le azioni già quotate di ISI S.p.A.. Dall'altra parte attraverso l'operazione di fusione Lu-Ve S.p.A. ha acquisito un servizio (i.e. ha ottenuto lo status di società quotata) da ISI S.p.A..

L'operazione di fusione è stata contabilizzata considerando che Lu-Ve S.p.A. ante-fusione ("acquirente contabile") ha acquisito da ISI S.p.A. ("acquisita contabile") le sue attività e passività oltre al suo status di società quotata. Nella definizione del trattamento contabile sono stati applicati alcuni concetti previsti dall'IFRS 3 (i.e. individuazione dell'acquirente) ed i concetti previsti dall'IFRS 2. Lu-Ve S.p.A. ha effettuato l'acquisto di un servizio (i.e. status di società quotata) attraverso un'operazione di pagamento basato su azioni; perciò, la differenza tra il fair value del corrispettivo ricevuto dagli azionisti di ISI S.p.A. (i.e. le azioni concesse dagli azionisti di Lu-Ve S.p.A. ante fusione) ed il valore contabile delle attività e passività acquisite da Lu-Ve S.p.A., principalmente disponibilità liquide, è stata registrata a conto economico.

Di seguito si riportano gli effetti contabili della fusione tra Lu-Ve S.p.A. e ISI S.p.A.

Attività e passività acquisite 30/06/2015

Dati in €/000

Immobilizzazioni immateriali વેરે
Imposte anticipate 920
Attività non correnti 1.015
Crediti diversi 809
Disponibilità liquide 50.110
Attività correnti 50.919
Fornitori 348
Altri debiti 8
Passività correnti 356
Totale attivo netto acquisito 51.578

Le attività acquisite si riferiscono principalmente alle disponibilità liquide, a crediti diversi quasi esclusivamente di natura tributaria e ad imposte anticipate. Le passività acquisite si riferiscono quasi esclusivamente a debiti verso professionisti.

Fair value del corrispettivo

Numero di azioni assegnate agli azionisti di ISI S.p.A. 5.155.000
Prezzo di emissione 10.00
Aumento di capitale (€/000) 51.550
Altre riserve conferite 502
Totale fair value del corrispettivo 52.052
Impatti contabili
Totale attivo netto acquisito 51.578
Totale fair value del corrispettivo 52.052
Costo dell'acquisizione del servizio 474

Il differenziale, pari a 474 migliaia di Euro, tra il Fair Value di ISI e il suo patrimonio netto al 30 giugno 2015 è stato contabilizzato nella voce oneri finanziari.

PRINCIPI CONTABILI

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio consolidato dell'esercizio 2015 del Gruppo LU-VE è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento ai principi IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Esso è stato redatto in euro, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. È costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, e sul presupposto della continuità aziendale. In riferimento a tale ultimo presupposto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, il Gruppo ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1.

Schemi di bilancio

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • · un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • · un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • · un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio come richiesto o consentito dai principi IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato del Gruppo LU-VE, che opera nel settore della produzione di scambiatori di calore per la refrigerazione ed il condizionamento e di condizionatori d'aria di precisione destinati principalmente alle centrali telefoniche, ai centri di calcolo ed alle sale chirurgiche, include i bilanci della LU-VE S.p.A. e delle seguenti società controllate direttamente oppure indirettamente:

Denominazione sociale Sede % di partecipa-zione Capitale sociale
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana
(BL)
100,00% EUR 1.000.000
Denominazione sociale Sede % di partecipa-zione Capitale sociale
Tecnair LV S.p.A. Uboldo
(VA)
79,90% EUR 200.000
Metalluve S.r.l. Uboldo
(VA)
100,00% EUR 300.000
Heat Transfer Systems s.r.o.
(HTS)
Novosedly
(Rep. Ceca)
90,00% CZK 133.300.000
LU-VE Sweden AB Asarum
(Svezia)
100,00% SEK 50.000
LU-VE France S.a.r.l. Lione
(Francia)
73,15% EUR 84.150
LU-VE Pacific pty Ltd Thomastow
n (Australia)
75,50% AUD 200.000
LU-VE Deutschland GmbH Stoccarda
(Germania)
100,00% EUR 230.000
LU-VE Iberica S.I. Madrid
(Spagna)
85,00% EUR 180.063
LU-VE Asia Pacific Limited Wan Chai
(Hong
Kong)
100,00% HKD 10.000
Controllate indirette:
SEST-LUVE- Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95% da SEST
S.p.A.)
Gliwice
(Polonia)
95,00% PLN 16.000.000
« OOO » SEST LUVE
(posseduta al 95% da SEST
S.p.A.)
Lipetsk
(Russia)
95,00% RUB 136.000.000
LU-VE HEAT EXCHANGERS
Ltd
(posseduta al 100% da LU-VE
Asia Pacific Limited)
Changshu
(Cina)
100,00% CNY 38.211.761
Thermo Glas Door S.p.A. Travaco
Siccomario
(PV)
85,00% EUR 150.000

Sono considerate controllate le società sulle quali LU-VE S.p.A. possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate, qualora esercitino una attività significativa per una corretta rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

Criteri di consolidamento

I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

a) Le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. E' stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate;

Il Gruppo ha proceduto ad inserire la società controllata estera Brener a.s., detentrice principalmente di terreni e fabbricati industriali affittati ad un'altra società del Gruppo, nel bilancio consolidato come riconoscimento di "acquisition of assets" e non mediante consolidamento del suo bilancio;

  • b) Le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile alla data del primo consolidamento vengono imputate ai maggiori valori attribuibili alle attività e alle passività e, per la parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni del principio IFRS 3, il Gruppo ha modificato il criterio contabile per l'avviamento in modo prospettico a partire dalla data di transizione. Perciò, a partire dal 1º gennaio 2014, il Gruppo non ammortizza l'avviamento assoggettandolo, invece, a test di impairment;
  • c) Le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate. Similmente vengono eliminati i dividendi e le svalutazioni di partecipazioni contabilizzate nei bilanci d'esercizio;
  • d) Qualora fossero presenti soci di minoranza, la quota del patrimonio netto e del risultato netto dell'esercizio di loro spettanza sarebbe loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati;
  • e) le rimanenze finali, per i prodotti acquistati da società del gruppo, vengono rettificate per i margini infragruppo in esse contenuti, perché non ancora realizzati verso terzi;

Conversione in euro delle situazioni economico-patrimoniali redatte in valuta estera

I bilanci individuali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.

La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Altre riserve".

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

2015 2014
Valuta Cambio al 31/12 Cambio medio Cambio al 31/12 Cambio medio
AUD 1.4896 1.47780 1.4829 1,47188
Zloty 4-2639 4.18412 4.2732 4.18426
Corona Ceca 27,023 27,2792 27.735 27,5359
Rublo Russia 80.674 68,0720 72,337 50,9518
SEK 9-1895 9.35346 9.3930 9.09852
HKD 8.4376 8.60141 9.4170 10,3025
YUAN 7.0608 6.97333 7-5358 8.18575

Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato dell'esercizio della capogruppo e il patrimonio netto e il risultato dell'esercizio consolidato

2015 2014
In migliaia di Euro Utile netto
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
Utile netto
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
Importi da bilancio LU-VE S.p.A. 4.960 109.963 5.030 56.770
Differenza fra valore di carico delle
partecipazioni consolidate e valore
pro-quota di patrimonio netto e
risultati delle controllate consolidate 2.763 12.013 4.454 9.801
Eliminazione degli utili intersocietari
non realizzati (106) (219) (6) (113)
Altro 1.482 રુજરા ર્ભર્સ રેસ્ (835)
Utile e patrimonio netto di pertinenza del
Gruppo 9.099 122.355 10.114 65.623

Informativa di settore

I settori operativi del Gruppo ai sensi del principio IFRS 8 - Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti: - Ventilati: che include i prodotti ventilati e i condizionatori d'aria di precisione;

  • OEM che include gli scambiatori di calore e le porte di vetro.

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento

L'avviamento rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili delle partecipate alla data di acquisizione.

Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, il Gruppo LU-VE si è avvalso della facoltà prevista dal principio IFRS 1 di non applicare il principio IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2013 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.

A partire dal 1 gennaio 2014 l'avviamento, rappresentando un'attività immateriale con vita utile indefinita, non è ammortizzato ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test).

Altre attività immateriali

Marchi

La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi del Gruppo. Tali oneri sono iscritti all'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di sviluppo su progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti all'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, il Gruppo ha l'intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l'uso e i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto o processo, che è stato valutato in quattro anni. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti. I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita. In particolare gli investimenti in software sono ammortizzati in 3 esercizi.

ATTIVITÀ MATERIALI

Tali attività includono Terreni e Fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altre attività materiali.

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Gli ammortamenti come previsto dal principio IAS 16 sono calcolati sulla base di aliquote omogenee per categorie di cespiti similari e ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti e Macchinari 6-10
Attrezzature industriali e commerciali 3 - 10
Altri Beni 4 - 8

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Beni in leasing

Le attività acquisite tramite contratti di locazione finanziaria sono contabilizzate secondo la metodologia finanziaria e sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito delle quote di ammortamento. L'ammortamento di tali beni viene riflesso nei prospetti annuali consolidati applicando lo stesso criterio seguito per le attività materiali di proprietà. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati nella voce "Altre passività finanziarie", i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente finanziario locatore; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.

Partecipazioni e crediti non correnti

Le altre partecipazioni non classificate come possedute per la vendita sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite durevoli di valore. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata. I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.

Perdite di valore delle attività

Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con la entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni

correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il Gruppo prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dal piano industriale predisposto dagli Amministratori e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Strumenti Finanziari

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati principalmente con l'intento di copertura, al fine di ridurre i rischi di tasso di cambio, di tasso di interesse e di oscillazione del costo delle materie prime. Coerentemente con quanto stabilito dal principio IAS 39, gli strumenti finanziari derivati vengono contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:

  • a) all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • b) si presume che la copertura sia altamente efficace;
  • c) l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
  • d) la copertura stessa risulta altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dal principio IAS 39.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.

Il Gruppo sottolinea come gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura dei rischi sottostanti.

Alla data di presentazione del presente bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IAS 39 sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

I relativi effetti sono stati registrati nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" del conto economico.

Informativa

Il Principio IFRS 7 richiede informazioni integrative finalizzate ad apprezzare la significatività degli strumenti finanziari in relazione alle performance economiche ed alla posizione finanziaria del Gruppo. Questo principio contabile richiede una descrizione

degli obiettivi, delle politiche e delle procedure poste in atto dalla Direzione per le diverse tipologie di rischio finanziario (liquidità, di mercato e di credito) a cui il Gruppo è esposto, comprensive di analisi di sensitività per ogni tipo di rischio di mercato (cambio, tasso di interesse, equity, commodity) e di informativa circa la concentrazione e le esposizioni medie, minime e massime ai vari tipi di rischio durante il periodo di riferimento, qualora l'esposizione in essere a fine periodo non fosse sufficientemente rappresentativa.

Il Principio IAS 1 regola, tra l'altro, gli obblighi informativi da fornire circa obiettivi, policy e processi di gestione del capitale specificando, qualora esistano capital requirements imposti da soggetti terzi, la natura e le modalità di gestione e eventuali conseguenze di mancata compliance.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti

I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzo. L'adeguamento del loro valore nominale al minor valore di realizzo viene effettuato mediante lo stanziamento di un apposito fondo a rettifica diretta della voce sulla base di una approfondita analisi che riguarda le singole posizioni.

Attività finanziarie correnti

Le attività finanziarie destinate alla negoziazione sono valutate al fair value con imputazione degli effetti economici tra i proventi o gli oneri finanziari.

Finanziamenti

I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, al netto degli oneri accessori di acquisizione. Tale valore viene rettificato successivamente per tenere conto dell'eventuale differenza tra il costo iniziale e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.

Fondi

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.

Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa a riguardo.

Benefici ai dipendenti

Benefici a breve termine

I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.

Benefici successivi al rapporto di lavoro

Dal 1º gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto, per le società aventi un organico superiore di 50 dipendenti alla data di introduzione della riforma, di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS. Tali modifiche normative hanno comportato un nuovo inquadramento contabile del fondo TFR.

Prima della riforma introdotta dalla Legge 296/2006, i principi contabili internazionali collocavano infatti il fondo TFR tra i "piani a benefici definiti"; ora, invece, solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i "piani a benefici definiti", mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un "piano a contribuzione definita" e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gil esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS, calcolati in base all'art. 2120 c.c.

Piani a benefici definiti

Il fondo TFR (limitatamente alla quota maturata al 31 dicembre 2006) è determinato da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del debito. Tutti gli eventuali effetti attuariali sono rilevati a patrimonio netto ed inclusi nel conto economico complessivo.

Piani a contribuzione definita

Il Gruppo partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. In tale categoria, come già precisato, rientrano gli accantonamenti TFR, i quali, calcolati in base all'art. 2120 c.c. vengono versati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione delle Gruppo nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui sono dovuti.

Debiti

I debiti sono iscritti al valore nominale; la quota di interessi inclusa nel loro valore nominale non maturata a fine periodo viene differita a periodi futuri.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle attività non correnti, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Riconoscimento dei ricavi e dei costi

I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.

I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando il Gruppo ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.

I costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro.

Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali ed immateriali

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali ed immateriali descritta al principio contabile "Perdite di valore delle attività" implica - nella stima del valore d'uso - l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni ed ipotesi relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza e lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Fondi garanzia

Il Gruppo effettua accantonamenti al fondo per i costi stimati per garanzia prodotti. Il management stabilisce la congruità di tali fondi sulla base delle informazioni storiche con riferimento alla frequenza e al costo medio degli interventi in garanzia.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle su indicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici.

Imposte sul reddito

Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano il Gruppo nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2015

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1º gennaio 2015:

· In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2011-2013 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:

  • o IFRS 3 Business Combinations Scope exception for joint ventures. La modifica chiarisce che sono esclusi dall'ambito di applicazione del principio la formazione di tutti i tipi di joint arrangement, come definiti dall'IFRS 11;
  • o IFRS 13 Fair Value Measurement Scope of portfolio exception. La modifica chiarisce che la portfolio exception si applica a tutti i contratti inclusi nell'ambito di applicazione dello IAS 39 indipendentemente dal fatto che soddisfino la definizione di attività e passività finanziarie fornita dallo IAS 32;
  • o IAS 40 Investment Properties Interrelationship between IFRS 3 and IAS 40. La modifica chiarisce che l'IFRS 3 e lo IAS 40 non si escludono vicendevolmente e che, al fine di determinare se l'acquisto di una proprietà immobiliare rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 3 o dello IAS 40, occorre far riferimento rispettivamente alle specifiche indicazioni fornite dall'IFRS 3 oppure dallo IAS 40.

Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1º gennaio 2015 o da data successiva. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS E IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA. NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2015

Il Gruppo non ha applicato i seguenti Principi, nuovi ed emendati, emessi, ma non ancora in vigore.

  • · Emendamento allo IAS 19 "Defined Benefit Plans: Employee Contributions" (pubblicato in data 21 novembre 2013): relativo alla iscrizione in bilancio delle contribuzioni effettuate dai dipendenti o da terze parti ai piani a benefici definiti. La modifica si applica al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1º febbraio 2015 o da data successiva.
  • · Emendamento all'IFRS 11 Joint Arrangements "Accounting for acquisitions of interests in joint operations" (pubblicato in data 6 maggio 2014): relativo alla contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business. Le modifiche si applicano a partire dal 1º gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • · Emendamenti allo IAS 16 Property, plant and Equipment e allo IAS 38 Intangibles Assets - "Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation" (pubblicati in data 12 maggio 2014): secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi è considerato di norma inappropriato, in quanto, i ricavi generati da un'attività che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa, requisito che viene, invece, richiesto per l'ammortamento. Le modifiche si applicano a partire dal 1º gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • · Emendamento allo IAS 1 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 18 dicembre 2014): l'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intellegibile redazione dei bilanci. Le modifiche si applicano a partire dal 1º gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Infine, nell'ambito del processo annuale di miglioramento dei principi, in data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato i documenti "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" (tra cui IFRS 2 Share Based Payments - Definition of vesting condition, IFRS 3 Business Combination - Accounting for contingent consideration, IFRS 8 Operating segments -Aggregation of operating segments e Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets, IFRS 13 Fair Value Measurement - Short-term receivables and payables) e in data 25 settembre 2014 "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle" (tra cui: IFRS 5 - Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7 -Financial Instruments: Disclosure e IAS 19 - Employee Benefits) che integrano parzialmente i principi preesistenti. Le modifiche si applicano al più tardi rispettivamente a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1º febbraio 2015 o da data successiva e a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1º gennaio 2016 o da data successiva.

Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente Bilancio Consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • · Principio IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts (pubblicato in data 30 gennaio 2014) che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati.
  • · Principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 - Revenue e IAS 11 -Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 - Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 - Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 -Transfers of Assets from Customers e SIC 31 - Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
    • o l'identificazione del contratto con il cliente;
    • o l'identificazione delle performance obligations del contratto;
    • o la determinazione del prezzo;
    • o l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
    • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1º gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 possa avere un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata dei contratti con i clienti.

  • · Versione finale dell'IFRS 9 Strumenti finanziari (pubblicato il 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a Classificazione e valutazione, Impairment, e Hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:
    • o introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie;
    • o Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici:
    • o introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia),

Il nuovo principio, che sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9, deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1º gennaio 2018 o successivamente. Gli Amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 9 possa avere un impatto significativo sugli importi e l'informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata.

· In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 - Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 - Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases-Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori. Il principio si applica a partire dal 1º gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 -Revenue from Contracts with Customers. Gli Amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti.

· Documento "Investment Entities: Applying the Consolidation Exception (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28)" (pubblicato in data 18 dicembre 2014), contenente modifiche relative a tematiche emerse a seguito dell'applicazione della consolidation exception concesse alle entità d'investimento. Le modifiche

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introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1º gennaio 2016 o da data successiva, ne è comunque concessa l'adozione anticipata. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.

In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Commento alle principali voci della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata

1. ATTIVITÀ IMMATERIALI

In migliaia di Euro Avviamento Marchi Costi di
sviluppo
Altre attività
immateriali
Totale
Storico
Al 1 gennaio 2014 34.285 10.799 4.994 6.466 56.544
Incrementi 8.201 81 2.460 1.249 11.991
Decrementi - (284) (125) (409)
Riclassifiche
Differenze cambio (13) (117) (130)
Al 31 dicembre 2014 42.473 10.880 7.170 7.473 67.996
Incrementi 1 - 1.874 842 2.716
Decrementi 1 (୧୨) (୧୯)
Riclassifiche б 6
Differenze cambio 5 10 3 18
Al 31 dicembre 2015 42.478 10.880 9.054 8.255 70.667
Fondo
Al 1 gennaio 2014 12.576 3.811 2.499 5.733 24.619
Incrementi 2 740 1.847 548 3.135
Decrementi (293) (104) (397)
Riclassifiche 328 43 રજક 11 1.080
Differenze cambio (3) (69) (72)
Al 31 dicembre 2014 12.901 4.594 4.751 6.119 28.365
Incrementi - 732 1.661 747 3.140
Decrementi * -
Riclassifiche - 3 3
Differenze cambio 2 8 26 36
Al 31 dicembre 2015 12.903 5.326 6.420 6.895 31.544
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2014 29.572 6.286 2.419 1.354 39.631
Al 31 dicembre 2015 29.575 5.554 2.634 1.360 39.123

Avviamento

L'avviamento è in gran parte emerso dall'operazione di fusione inversa per incorporazione della controllante Europarts S.r.I avvenuta nell'esercizio 2008 e rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili della partecipata alla data di acquisizione. La parte residua si riferisce alle differenze di consolidamento susseguenti all'elisione delle partecipate.

Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore (Impairment Test).

LU-VE ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto al 31 dicembre 2015. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento e di altre attività

27

valutate a vita utile indefinita. Per quanto riguarda l'avviamento, ai fini del test d'impairment, il valore è stato allocato a due unità generatrici di flussi finanziari (CGU - cash generating unit) identificate (Original Equipment Manufacturer - OEM e Ventilati), in linea con i settori operativi identificati secondo l'IFRS 8. Il management non ha individuato altre unità generatrici di flussi finanziari di livello inferiore con flussi di cassa largamente indipendenti da considerare nell'allocazione dell'avviamento.

Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del Capitale Investito Netto (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), il management ha fatto riferimento al Piano Industriale 2016-2019 approvato dal Consiglio di Amministrazione.

In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati due differenti WACC, pari a 8,38% per la CGU Original Equipment Manufacturer e 7,58% per la CGU Ventilati.

Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari all'1,5%. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo pari all'ultimo anno di piano (2019), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero.

Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a LU-VE e operanti quindi nello stesso settore di attività.

Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU ottenuto, sempre superiore al valore contabile.

Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Capogruppo ha anche provveduto ad elaborare delle analisi di sensitività ("sensitivity"), variando le ipotesi di base del test di impairment.

Per quanto riguarda la CGU Original Equipment Manufacturer l'analisi di sensitività elaborata non evidenzia potenziali perdite di valore considerando un tasso di crescita pari a zero e un WACC apprezzabilmente superiore a quello utilizzato.

Per quanto riguarda la CGU Ventilati l'analisi di sensitività elaborata non evidenzia potenziali perdite di valore considerando un tasso di crescita pari a 1% e un WACC pari a 8,4%.

Costi di sviluppo

Nel corso dell'esercizio sono stati realizzati investimenti per circa 1.874 migliaia di Euro principalmente relativi allo sviluppo di nuovi prodotti (ventilati, close control e porte di vetro). Tali investimenti sono ammortizzati per un periodo di quattro anni. Le attività di sviluppo condotte nel corso dell'esercizio sono dettagliatamente illustrate nella Relazione Unica sulla Gestione.

Altre attività immateriali

I principali incrementi dell'esercizio hanno riguardato la capitalizzazione dei costi sostenuti per l'installazione dell'ERP gestionale SAP (nel 2015 è stata completata l'installazione di SAP in tutti gli stabilimenti produttivi del Gruppo). La voce include anche 194 migliaia di Euro relativi ad altre attività immateriali in corso, principalmente costi di sviluppo.

Tutte le attività immateriali sono ammortizzate in 5 anni ad eccezione:

  • degli investimenti in software effettuati dalla Capogruppo e da una controllata italiana, ammortizzati in tre esercizi;

  • del marchio LUVE S.p.A., ammortizzato in 15 anni;

  • dei costi di sviluppo, ammortizzati in 4 anni.

2. ATTIVITÀ MATERIALI

In migliaia di Euro Immobili Impianti e
macchinari
Altre
attività
materiali
Attività
materiali in
corso
Totale
Storico
Al 1 gennaio 2014 69.2222 86.494 22.936 2.039 180.691
Incrementi 4.100 6.086 3.526 2.350 16.062
Decrementi (1.123) (୧୫୨) (1.812)
Riclassifiche 316 517 199 (1.414) (382)
Differenze cambio (1.859) (2.134) (25) (82) (4.100)
Al 31 dicembre 2014 71.779 89.840 25.947 2.893 190.459
Incrementi 1.966 ર વેત્રેણ 2.033 1.371 11.366
Decrementi (904) (156) (1.060)
Riclassifiche 471 1.873 470 (2.897) (83)
Differenze cambio (364) (18) 68 97 (217)
Al 31 dicembre 2015 73.852 96.787 28.362 1-464 200.465
Fondo
Al 1 gennaio 2014 13.462 63.513 18.803 95.778
Incrementi 1.579 5.629 1.446 8.654
Decrementi (579) (રંડર) (1.135)
Riclassifiche (159) 191 476 - 508
Differenze cambio (182) (733) (8) (923)
Al 31 dicembre 2014 14.700 68.021 20.161 - 102.882
Incrementi 1.751 5.628 1.820 2 9.199
Decrementi (46) (524) (81) (651)
Riclassifiche (1) (4) (19) 1 (24)
Differenze cambio (20) (20) 28 (72)
Al 31 dicembre 2015 16.354 73.071 21.909 111.334
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2014 57.079 21.819 5.786 2.893 87.577
Al 31 dicembre 2015 57.498 23.716 6.453 1.464 89.131

Nel corso del 2015 è proseguito il programma di investimenti tecnologici in Italia e all'estero per l'ampliamento e la razionalizzazione di alcuni siti produttivi e per il potenziamento delle capacità produttive installate. Tali investimenti sono stati destinati in parte a nuovi segmenti di applicazione e in parte alle evoluzioni tecnologiche in atto per l'introduzione di nuove normative riguardanti i fluidi frigoriferi a ridotto impatto ambientale.

I principali investimenti dell'anno hanno riguardato l'acquisto di macchinari di ultima generazione per la lavorazione delle lamiere, per la lavorazione dei collettori, per la saldatura e per lo stampaggio ed assemblaggio degli scambiatori, un ampliamento immobiliare in Polonia (che beneficerà delle importanti agevolazioni fiscali locali) e l'acquisto in Repubblica Ceca di un immobile strumentale ed alcuni terreni confinanti per complessivi circa 3.600 metri quadrati coperti e circa 7.000 metri quadrati edificabili.

Il Gruppo ha proceduto ad inserire la società controllata estera Brener a.s., detentrice principalmente di terreni e fabbricati industriali affittati ad un'altra società del Gruppo, nel bilancio consolidato come riconoscimento di "acquisition of assets" e non mediante consolidamento del suo bilancio;

Al 31 dicembre 2015 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

3. PARTECIPAZIONI

31/12/2015 31/12/2014
Industria e Università S.r.l. 6 6
LU-VE India Corporation Private Ltd 15 15
Totale 21 21

Il Gruppo possiede le seguenti partecipazioni (importi in migliaia di Euro):

La società LU-VE India Corporation Private Ltd non è stata inclusa nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 in quanto non ancora operativa a tale data.

4. ALTRE ATTIVITA NON CORRENTI

Ammontano a 900 migliaia di Euro rispetto a 839 migliaia di Euro dell'anno precedente con una variazione di circa 61 migliaia di Euro. Si riferiscono per 759 migliaia di Euro a crediti verso erario esigibili oltre l'esercizio e fanno riferimento alla richiesta di rimborso per la deducibilità dell'IRES dall'IRAP per il periodo 2007-2011 (DDL del 6/12/2011). Per circa 141 migliaia di Euro si riferiscono a depositi cauzionali versati a fronte di forniture di servizi.

5. RIMANENZE

La voce in oggetto a fine anno è così composta (importi in migliaia di Euro):

31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 13.023 12.854 । ਦੇ ਰੋ
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 6.259 4.351 1.908
Prodotti finiti e merci 7.638 6.511 1.127
Fondo svalutazione magazzino (2.295) (2.023) (272)
Totale 24.625 21.693 2.932

L'incremento di valore registrato rispetto al 2014 è principalmente dovuto alla differente suddivisione mensile delle vendite nell'anno 2015 rispetto all'anno precedente. L'esercizio in corso ha visto una crescita dei fatturati negli ultimi mesi e quindi una crescita delle scorte coerente (a riprova l'andamento delle vendite del primo trimestre 2016 commentato nella Relazione Unica sulla Gestione).

Le rimanenze delle controllate, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, sono state rettificate per i margini infragruppo ed è stato calcolato il relativo effetto fiscale.

Il fondo svalutazione magazzino pari a 2.295 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015 riflette la migliore stima del rischio di obsolescenza, sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione. Rispetto all'esercizio precedente, il fondo si è incrementato per 272 migliaia di Euro, così suddivisi:

  • Maggiori accantonamenti per 321 migliaia di Euro;
  • Utilizzi per 66 migliaia di Euro;
  • Delta cambi negativi per 17 migliaia di Euro.

6. CREDITI COMMERCIALI

La voce in oggetto a fine esercizio è così composta (importi in migliaia di Euro):

31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Crediti verso clienti 36.722 40.840 (4.119)
Fondo svalutazione crediti (2.961) (2.852) (108)
Totale 33.761 37.988 (4.227)

Il decremento dei crediti verso clienti è legato all'attenta gestione degli incassi posta in essere nel 2015.

Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali operazioni di vendita.

Il fondo svalutazione crediti durante l'esercizio si è incrementato per gli accantonamenti effettuati al fine di riflettere la recuperabilità degli stessi (circa 224 migliaia di Euro) ed è stato utilizzato per circa 116 migliaia di Euro a fronte di perdite consuntivate nell'esercizio.

Di seguito la suddivisione dei crediti per area geografica:

Paese 2015 2014
Italia 13.036 15.235
Paesi CE 15.958 18.855
Paesi Extra CE 7.728 6.750
Fondo svalutazione crediti (2.961) (2.852)
Totale 33.761 37.988

Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali

31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 26.891 31.300 (4.409)
Scaduto fino a 30 gg 3.645 4.134 (489)
Scaduto da 30 a 60 gg 1.677 1.412 265
Scaduto da 60 a 90 gg 610 617 (7)
Scaduto da più di 90 gg 3.899 3.377 522
Totale 36.722 40.840 (4.118)

Non sono iscritti in bilancio crediti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

7. CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI

Tale voce risulta così composta (importi in migliaia di Euro):

31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Crediti verso l'Erario per IVA 1.757 2.421 (664)
Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette 2.054 617 1.437
Altri 152 187 (35)
Totale 3.963 3.225 738

I Crediti tributari per acconti Imposte Dirette esigibili entro l'esercizio si riferiscono all'eccedenza degli acconti d'imposta versati per l'anno 2015 rispetto al carico tributario effettivo, principalmente riconducibili alle società controllate TGD, TECNAIR, HTS e SEST.

8. ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

Tale voce risulta così composta (importi in migliaia di Euro):

31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Gestione patrimoniale 39-552 39.552
Polizze di capitalizzazione 15.093 15.093
Altri titoli ਹੈ ਰੇਟੋਕ t 0 954
Fair value strumenti derivati 157 ನಿಕ್ಕಿರಿ (112)
Totale 64.756 269 64.487

Nel corso dell'esercizio 2015 il Gruppo, grazie alla fusione con Industrial Stars of Italy ed ai nuovi finanziamenti bancari ottenuti nell'ambito del processo di rinegoziazione del costo dell'indebitamento, ha raccolto circa 85 milioni di Euro che ha poi temporaneamente investito per circa 65 milioni di Euro nei seguenti strumenti finanziari valutati al fair value alla data di bilancio con contropartita Proventi Finanziari (Nota 27) o Oneri Finanziari (Nota 28) in quanto detenuti per la negoziazione:

  • la Gestione patrimoniale è stata stipulata con la Bnp Paribas Investment Partners SGR S.p.A. ed è smobilizzabile a semplice richiesta. I fondi conferiti vengono investiti prevalentemente in titoli obbligazionari e in quote e/o azioni di fondi di natura obbligazionaria e/o flessibile. E' prevista anche una componente di investimento in titoli di capitale e quote e/o azioni di fondi di natura azionaria ma in misura limitata ed anche l'investimento in strumenti finanziari denominati in valute diverse dall'Euro. La valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione negli oneri finanziari di un importo pari a circa 432 migliaia di Euro;
  • le Polizze di capitalizzazione sottoscritte sono state emesse da Aviva Vita S.p.A ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di stato ed obbligazioni a rating molto elevato). La valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione nei proventi finanziari di un importo pari a circa 93 migliaia di Euro;
  • Gli Altri titoli si riferiscono per l'importo di circa 5.017 migliaia di Euro all'investimento in un titolo obbligazionario emesso da Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A con scadenza al 20 marzo 2016 e rendimento pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread del 2,1% la cui valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione nei proventi finanziari di un importo pari a circa 17 migliaia di Euro e per circa 4.936 migliaia di Euro ad investimenti, effettuati tramite UBI Banca (presso le cui casse è stato aperto il dossier titoli) in titoli di stato italiani, obbligazioni corporate, fondi obbligazionari e fondi misti la cui valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione negli oneri finanziari di un importo pari a circa 78 migliaia di Euro.

Il "Fair value strumenti derivati" rappresenta il fair value positivo, al 31 dicembre 2015, dei derivati stipulati dalla Società.

9. ALTRE ATTIVITA CORRENTI

La voce è così dettagliata (importi in migliaia di Euro):

31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Verso dipendenti 84 77 /
Anticipi a fornitori રેટર 247 278
Anticipi su canoni 1.015 947 ୧୫
Crediti diversi 558 650 (92)
Totale 2.182 1.921 261

10. DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce, pari a 55.266 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015 (29.738 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014) è rappresentata dai saldi attivi dei conti correnti bancari, per 52.220 migliaia di Euro e denaro e valori in cassa per 46 migliaia di Euro. Per ulteriori dettagli si rimanda al prospetto di Rendiconto Finanziario.

11. PATRIMONIO NETTO

Il capitale sociale della Capogruppo ammonta a 62.496 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 19.453.203 azioni ordinarie e da n. 100.000 azioni speciali tutte prive di valore nominale. Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, si è incrementato nel corso dell'esercizio per 51.550 migliaia di Euro a seguito dell'aumento di capitale deliberato a servizio del concambio (vedasi Relazione Unica sulla Gestione) e per 572 Euro a seguito della conversione di warrant.

Nel corso dell'esercizio 2015 sono stati pagati dividendi per 3 milioni di Euro prelevandoli dalle riserve ed utili portati a nuovo.

Al 31 dicembre 2015 la Capogruppo detiene n. 46.050 azioni proprie (0,24% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto per un valore totale di circa 462 migliaia di Euro (per ulteriori dettagli si veda la Relazione Unica sulla Gestione). Tutte le azioni proprie sono state acquistate nell'esercizio 2015.

Gli interessi di minoranza ammontano a 3.443 migliaia di Euro (3.233 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014). Il risultato di pertinenza di terzi per l'esercizio 2015 è stato positivo per 498 migliaia di Euro (778 migliaia di Euro nel 2014).

12. FINANZIAMENTI

31/12/2015 31/12/2014
In migliaia di Euro Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Finanziamenti
bancari
18.486 93.434 19.774 56.001
Anticipi sbf su
ricevute bancarie o
fatture
1.994 1.615
Totale 20.480 93.434 21.389 56.001

Tale voce risulta così composta (importi in migliaia di Euro):

Nel corso dell'anno 2015 sono intervenute le seguenti variazioni relativamente ai finanziamenti:

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 20.000 migliaia di Euro con Banca Nazionale del Lavoro con scadenza 9 giugno 2020, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a sei mesi maggiorato di uno spread, stipulato dalla Capogruppo;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 6.000 migliaia di Euro con UBI Banca s.c.p.a. con scadenza 29 giugno 2020, a rate trimestrali crescenti e tasso di interesse pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread, stipulato dalla Capogruppo;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 10.000 migliaia di Euro con Mediocredito Italiano S.p.A. con scadenza 30 settembre 2020, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a sei mesi maggiorato di uno spread, stipulato dalla Capogruppo;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 10.000 migliaia di Euro con UniCredit S.p.A. con scadenza 31 dicembre 2020, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a sei mesi maggiorato di uno spread, stipulato dalla Capogruppo;

  • sottoscrizione di un finanziamento ipotecario a medio e lungo termine per complessivi 30.000 migliaia di Euro con Banca Popolare di Milano Scarl con scadenza 31 dicembre 2021, a rate trimestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread, stipulato dalla Capogruppo;

  • integrazione per complessivi 4.000 migliaia di Euro del finanziamento chirografario a medio e lungo termine sottoscritto con Cariparma SpA - Credit Agricole nel dicembre 2014 e con scadenza 31 dicembre 2019, a rate trimestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread, stipulato dalla Capogruppo;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 4.000 migliaia di Euro, stipulato nel dicembre 2014 con Cariparma SpA, erogato a marzo 2015 e con scadenza 31 dicembre 2019, a rate trimestrali e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread, stipulato dalla controllata SEST SpA;

  • estinzione anticipata del residuo finanziamento GE Capital per l'importo di 6.417 migliaia di Euro sottoscritto in data 30 ottobre 2013 e avente scadenza originaria 16 ottobre 2020 stipulato dalla Capogruppo;

  • estinzione anticipata del residuo finanziamento Deutsche Bank per l'importo di 1.500 migliaia di Euro sottoscritto in data 5 novembre 2013 e avente scadenza originaria 31 dicembre 2018 stipulato dalla Capogruppo;

  • estinzione anticipata del residuo finanziamento Credito Emiliano per l'importo di 1.552 migliaia di Euro sottoscritto in data 22 marzo 2013 e avente scadenza originaria 30 marzo 2017 stipulato dalla Capogruppo;

  • estinzione anticipata dei residui finanziamenti con Banca Popolare di Milano Scarl per complessivi 22.732 migliaia di Euro sottoscritti in parte nel 2008 ed in parte nel 2014 ed aventi scadenza originaria ultima al 31 dicembre 2016 stipulati dalla Capogruppo.

I rimborsi dell'esercizio, non legati ad estinzione anticipata di finanziamenti, sono pari a 15.654 migliaia di Euro.

Con riferimento ai finanziamenti che prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenants), alla data di bilancio tali parametri risultano tutti rispettati.

Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in euro, a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 34 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

13. FONDI

La voce è così dettagliata (importi in migliaia di Euro):

31/12/2014 Acc.ti Delta
cambi
Utilizzi Rilascio
quota
eccedente
31/12/2015
Fondo indennità
suppletiva di
clientela
151 (10) (31) 110
Fondo garanzia
prodotti
1.448 10 (48) 1.410
Altri fondi rischi ed
oneri
1.509 17 (2) (867) 657
Totale 3.108 17 రం (28) (898) 2.177

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo.

Il fondo garanzia prodotti copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti. Il fondo è stato adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.

Gli Altri fondi rischi ed oneri, stanziati a fronte di rischi diversi in varie società del Gruppo, sono stati parzialmente rilasciati nel corso dell'esercizio 2015 a fronte di un aggiornamento delle stime delle passività potenziali.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data di chiusura del bilancio. Poiché l'effetto è stato ritenuto trascurabile non è stato recepito in bilancio consolidato.

14. BENEFICI AI DIPENDENTI

I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 3.305 migliaia di Euro con un decremento netto di 334 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2014. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.).

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si riferisce solo alle società italiane del Gruppo ed include sostanzialmente le indemità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.

Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.

La disciplina è stata integrata dal Decreto Legislativo nº 252/2005 e dalla Legge nº 296/2006 (Finanziaria 2007) che, per le aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo Tesoreria INPS od alle forme di previdenza complementare, assumendo quindi la natura di "Piano a contribuzioni definite".

In applicazione dello IAS 19, il fondo trattamento di fine rapporto viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di un perito esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.

La data dell'ultima valutazione attuariale è il 31 dicembre 2015.

La composizione e la movimentazione della voce al 31 dicembre 2015 è la seguente:

31/12/2015 31/12/2014
Passività al 1 gennaio 3.639 - 8 - 3.639
1 - 1 6 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 -
3. 15. 11. 72 2068
Accantonamenti ારો 116
Oneri finanziari న్నా 94
Pagamenti effettuati (349) (172)
(Utili)/Perdite attuariali (188) રેકે રહ્યારે રહ્યું રહ્યું રહ્યું રહ્માન સાંદર્ભ સાથે સાથે સાંત કર્યું સાથે સાથે સાથે સાથે છે. આ ગામના પાકની ખેતી કરવામાં આવેલું એક ગામના છે. આ ગામનાં પ્રાથમિક શાળા, આંગણવાડ
· Passional of 31 dicembre of the comments of 3 305 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 3 - 3 - 3 - 3 - 3 - 3 - 3 - 3 - 3 - 3 - 3 - 3 - 3 - 3 - 3 - 3 - 3 - 3 - 3 - 3 - 3 -

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si è movimentato principalmente in funzione degli utilizzi dell'esercizio per l'erogazione di anticipi e/o liquidazioni al personale cessato.

L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie un utile attuariale netto di 188 migliaia di Euro, così determinato:

  • · Utile attuariale derivante dalla variazione delle principali assunzioni attuariali utilizzate al 31 dicembre 2015 rispetto alla precedente valutazione al 31 dicembre 2014: 208 migliaia di Euro;
  • Perdita attuariale derivante dall'effetto della variazione che il collettivo oggetto di valutazione ha subito tra una valutazione e l'altra, difformi da quanto ipotizzato: 20 migliaia di Euro.

Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.

Gli ammontari rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costi del personale" (Nota 25).

Le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate alla data dell'ultima valutazione di riferimento del 31 dicembre 2015 sono le seguenti:

IPOTESI FINANZIARIE 31/12/2015 31/12/2014
Tasso di sconto 2,03% 1.49%
Inflazione 1,50% 0.60%
Tasso incremento salari 2,50% 2,50%
Tasso incremento stipendi 1% 1%

31/12/2015

31/12/2014

Tasso di mortalità Tabella RG48 della Ragioneria Tabella RG48 della Ragioneria
Generale dello Stato Generale dello Stato
Invalidita Tavole INPS Tavole INPS
Turnover del personale 1,5%-6% 1-5%-6%
Anticipi 0,5% - 8% 0.5% - 8%
Età di pensionamento 100% al raggiungimento dei requisiti 100% al raggiungimento dei
requisiti

37

15. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

Di seguito il dettaglio della voce (in migliaia di Euro):

Passività finanziarie a M/L termine

31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Debiti per leasing 383 494
Totale 383 494 (111)

Passività finanziarie a breve termine

31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Fair value derivatı 1.284 1.196 88
Debiti per leasing 243 314 71)
Totale 1.527 1.510 17

La voce si riferisce principalmente all'iscrizione dei debiti finanziari relativi ai beni detenuti in leasing finanziario.

16. DEBITI COMMERCIALI

La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente (in migliaia di Euro):

31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Italia 28.876 26.921 1.955
Paesi CE 15.397 16.047 (650)
Altri paese 2.799 1.940 8 રેવે
Totale 47.072 44.908 2.164

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2015 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

17. DEBITI PER IMPOSTE

La voce è così dettagliata (in migliaia di Euro):

31/12/2015 Variazione
Verso erario per imposte sul reddito 1.311 622 ୧୫୦
Ritenute fiscali 1.199 1.067 132
Altri debiti tributari 25 26 (1)
Totale 2.535 1.715 820

18. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata (in migliaia di Euro):

31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Verso il personale 5.321 4.569 752
Verso istituti previdenziali 3.083 2.969 114
Verso Amministratori e sindaci 1.117 1.392 (275)
Atri debiti correnti 1.010 3.043 (2.033)
Totale 10.531 11.973 (1.442)

A inizio 2016 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

La voce "Altri debiti correnti" al 31 dicembre 2014 includeva il debito verso azionisti per dividendi pari a 1.500 migliaia di Euro.

19. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

La voce è così dettagliata (in migliaia di Euro):

31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Imposte anticipate 2.379 3.581 (1.202)
Imposte differite passive (8.866) (12.890) 4.024
Posizione netta (6.487) (9.309) 2.822

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite ed anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

In migliaia di
Euro
PERDITE
FISCALI
AMM. E
LEASING
FAIR VALUE
DI
STRUMENTI
DERIVATI
DISAVANZO
FUSIONE
2008
VALUTAZIONE
ATTUARIALE
ACC. B
RETT. DI
VALORE
INC.
FISC.
ALTRE
DIFF
TOT
1.01.2014 (1.286) 3.353 (602) 10.123 36 (1.305) (795) (430) 9.094
A conto
economico
(a) (181) 294 (489) (4) (24) 788 (90) 285
A patrimonio
netto
Differenze
(8) (147) (155)
cambio 80 7 (2) 85
31.12.2014 (1.215) 3.164 (308) 9.634 (115) (1.329) (522) 9.309
A conto
economico
(25) (705) 12 (1.461) 3 317 408 (1.451)
A patrimonio
netto
Differenze
(164) (281) 52 (967) (1.360)
cambio (II) (11)
31.12.2015 (1.415) 2.178 (296) 8.173 (୧୦) (1.012) 0 (1.081) 6.487

39

Al 31 dicembre 2015, le imposte anticipate si riferiscono:

  • alle perdite fiscalmente riportabili relative ad alcune società controllate;

  • ai fair value degli strumenti derivati su commodities, cambi e tassi di interesse, stipulati dalla Capogruppo e da due società controllate;

  • all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto delle società italiane a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;

  • alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi delle società del Gruppo;

  • ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati, differenze cambi e altro.

Al 31 dicembre 2015 le imposte differite sono relative:

  • a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IAS 17, rispetto ai principi contabili italiani;

  • allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato su marchi, fabbricati, terreni, impianti e macchinari.

20. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria del Gruppo è la seguente (in migliaia di Euro):

31/12/2015 31/12/2014 Variazione
A. Cassa (Nota 10) 46 44 2
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 10) 55.220 29.694 25.526
C. Attività finanziarie correnti (Nota 8) 64.756 269 64.487
ID, Inquidita (AG BEC)
12.37
3000007 The Bank Group
E. Debiti bancari correnti (Nota 12) 1.994 1.615 379
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota 12) 18.486 19.774 (1.288)
(3. Altre passività finanziare correnti (Nota 15) 1.527 1-510 17
Indebitamento tinanziano corrente (1 B + 1 + (1 + + ( + ( + + ( + ( + + ( + + ( + + ( + + ( + + ( + + ( + + ( + + ( + + ( + + ( + + ( + + ( + + ( + + ( + + ( + + ( + ( + ( + 222017 22.899 18991 18994
Indebitamento tinanziario corrente metto (1ED) 98.015. F 17 108 12
J. Debiti bancari non correnti (Nota 12) 93.434 56.001 37.433
K. Altre passività finanziare non correnti (Nota 15) 383 494 (11)
Indebitamento manziano non concente ( FLS) 93 817 2 3045
Indebitamento imanziario netto (IE C)

Nel rendiconto finanziario consolidato è esposta la movimentazione delle disponibilità liquide (lettera A e B del presente prospetto).

Commento alle principali voci di conto economico consolidato

21. RICAVI

Nel 2015, i ricavi di vendita sono stati pari a 210.577 migliaia di Euro, in diminuzione del 1,9% rispetto allo scorso esercizio (214.729 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014).

PRODOTTI € /000
2015
% € /000
2014
% Delta Delta %
Scambiatori di calore 114.685 54,5% 120-417 56,1% (5.732) (4,8%)
Apparecchi Ventilati 72.049 34,2% 69.212 32.2% 2.837 4,1%
Porte 13.244 6,3% 10.794 5,0% 2.450 22,7%
Close Control 9.122 4,3% 11.650 5,5% (2.528) (21,7%)
Subtotale 209.100 99,3% 212.073 98,8% (2.973) (1,4%)
Altro 1.477 0,7% 2.656 1,2% (1.179) (44,4%)
TOTALE 210.577 100,0% 214.729 100,0% (4.152) (1,9%)

Ricavi per famiglia di prodotto

Ricavi per area geografica

AREA GEOGRAFICA € /000
2015
% € /000
2014
0/0 Delta Delta %
Italia 56.185 26,7% 51.220 23,9% 4.965 9,7%
Germania 21.244 10,1% 27.260 12,7% (6.016) (22,1%)
Russia 16.003 7,6% 18.310 8,5% (2.307) (12,6%)
Repubblica Ceca 11.804 5,6% 12.517 5,8% (713) (5,7%)
Francia 11.773 5,6% 12.567 5,9% (794) (6,3%)
Svezia 10.220 4,9% 9.537 4,4% 683 7,2%
Polonia 8.237 3,9% 6.812 3,2% 1.425 20,9%
Gran Bretagna 7.573 3,6% 8.276 3,9% (703) (8,5%)
Altri paesı 67.538 32,0% 68.230 31,7% (692) (1,0%)
TOTALE 210.577 100,0% 214.729 100,0% (4.152) (1,9%)

Si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai trend che hanno caratterizzato i mercati di riferimento nel corso dell'esercizio.

22. ALTRI RICAVI

In migliaia di Euro 2015 2014 Variazione
Incrementi di immobilizz.ni per lavori
interni
ો રો 146
Sopravvenienze attive 967 134 833
Royalties attive 6 ો રે (a)
Affitti attivi 1 ਹੈ (9)
Altri proventi ર્સ્ડિ રતેર (33)
Totale 1.687 759 928

Al 31 dicembre 2015, la variazione intervenuta alla voce "Sopravvenienze attive" è principalmente riconducibile al rilascio di un fondo, ritenuto eccedente all'esito dell'aggiornamento del processo di stima (Nota 13).

23. ACQUISTI DI MATERIALI

In migliaia di Euro 2015 2014 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 105.124 110.735 (5.611)
Materiale di consumo 3.176 1.221 1.955
Totale 108.300 111.956 (3.656)

Nel corso dell'anno 2015 il costo per acquisto dei materiali ha subito una riduzione significativa, generata sia dal calo dei volumi di vendita che da un'attenta politica di acquisto e di utilizzo delle materie prime, unita ad una riduzione nel corso dell'esercizio dei prezzi delle principali materie prime utilizzate dal Gruppo (principalmente il rame). Tutto ciò ha permesso di ridurre di un punto percentuale l'incidenza dei costi per acquisto di materiali sui ricavi (passata da 52,0% nel 2014 al 51,0% nel 2015).

24. SERVIZI
In migliaia di Euro 2015 2014 Variazione
Spese per energia telefoniche e telex 3.450 3.289 161
Spese generali e consulenze 11.064 9.163 1.901
Spese di pubblicità e promozionali 648 972 (324)
Spese per trasporti 4.105 3.854 251
Spese per manutenzioni 2.186 2.268 (82)
Lavorazioni esterne 4.320 3.735 ર્સર
Provvigioni 871 811 60
Emolumenti agli organi sociali 1.867 1.964 (97)
Altri costi per servizi 2.903 2.270 633
Spese per godimento beni di terzi 1.944 1.881 ਦਤੋ
Totale 33.358 30.207 3.151

Al 31 dicembre 2015, la variazione della voce "Spese generali e consulenze" è riconducibile a maggiori costi sostenuti nell'ambito del processo di quotazione all'AIM, come meglio dettagliato nella Relazione Unica sulla Gestione.

25. COSTO DEL PERSONALE

In migliaia di Euro 2015 2014 Variazione
Salari e stipendi 34.258 32.624 1.634
Oneri sociali 9.913 9.625 288
TFR. 1.222 1.129 ਰੇਤੇ
Altri costi del personale 942 250 રતેડ
Totale 46.335 43.628 2.707

Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel 2015 è stato pari a 1.605. Al 31 dicembre 2015 il numero dei collaboratori del Gruppo era di 1.661 unità (1.169 operai, 467 impiegati e quadri, 25 dirigenti), contro i 1.528 nel 2014 (1.123 operai, 376 impiegati e quadri, 29 dirigenti).

Il numero medio di lavoratori temporanei nel 2015 è stato pari a 110. Al 31 dicembre 2015 il numero di collaboratori temporanei era di 89 unità, contro i 131 nel 2014.

26. ALTRI COSTI OPERATIVI

In migliaia di Euro 2015 2014 Variazione
Perdite e svalutazioni su crediti commerciali 291 271 20
Sopravvenienze passive (6)
Imposte non sul reddito 676 773 (97)
Accantonamenti per rischi 17 17
Altri oneri di gestione 126 658 (532)
Totale 1.111 1.709 (598)

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà. Gli accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi descritti alla Nota 13.

27. PROVENTI FINANZIARI

In migliaia di Euro 2015 2014 Variazione
Interessi attivi 114 67 47
Altri proventı 397 189 208
Totale 511 256 ર્ટિટ

L'incremento dei proventi è principalmente dovuto ai rendimenti relativi all'investimento della liquidità (vedi Nota 8).

28. ONERI FINANZIARI

In migliaia di Euro 2015 2014 Variazione
Interessi passivi verso banche 2.078 2.827 749)
Interessi passivi da altri finanziatori 22 ਪਤੇ 23)
Altri oneri finanziari 1.422 353 1.069
Totale 3.522 3.225 297

La riduzione degli "Interessi passivi verso banche" è conseguente al minore indebitamento finanziario medio e alla riduzione dei tassi di interesse rispetto al 2014.

La voce "Altri Oneri Finanziari" accoglie:

  • il differenziale, pari a 474 migliaia di Euro, tra il Fair Value di ISI al 30 giugno 2015, rappresentato dalle attività identificabili "identifiable assets" e il relativo patrimonio netto contabile alla stessa data, quale effetto della contabilizzazione della sopra menzionata fusione tra ISI S.p.A. e la Capogruppo.
  • gli oneri derivanti dalla valutazione al fair value degli investimenti in liquidità (vedi Nota 8).

29. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2015 il Gruppo ha realizzato perdite nette su cambi per circa 370 migliaia di Euro (perdite nette per 2.741 migliaia di Euro nel 2014). Nel corso dell'esercizio 2014 il Gruppo aveva subito un impatto molto significativo derivante dalla svalutazione dell'euro sul rublo. Tale processo di svalutazione è continuato anche nel corso del 2015 in maniera molto meno marcata permettendo di contenere l'impatto negativo delle perdite su cambi.

30. IMPOSTE SUL REDDITO

In migliaia di Euro 2015 2014 Variazione
Imposte correntı 2.493 3.954 1.461)
Imposte differite 1.451) 285 (1.736)
Conguaglio esercizio precedente (100) (50) (50)
Totale 942 4.189 (3.247)

Nel 2015 le imposte relative ad esercizi precedenti sono riferite principalmente a rimborsi d'imposta ottenuti in corso d'anno a fronte di istanze presentate in esercizi precedenti e non contabilizzati in assenza della certezza della recuperabilità.

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

In migliaia di Euro 2015
Imposte sul reddito teoriche 2.898
Effetto fiscale differenze permanenti (203)
Imposte sul reddito iscritte in bilancio 2.493
Così ripartite:
IRES società controllate italiane 171
Di cui IRES Capogruppo
IRAP 310
Imposte società estere 2.012
Totale 2.493

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 27,50%, al risultato ante imposte.

Al 31 dicembre 2015 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo.

31. UTILI PER AZIONE

Il calcolo dell'utile per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

UTILE (Valori in migliaia di Euro) 2015 2014
Utile netto dell'esercizio 9.099 10.114
NUMERO DI AZIONI 2015 2014
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
deteerminazione dell'utile per azione base
19.539.620 13.218.314
Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie
potenziali
1.496.772
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione dell'utile per azione diluito
21.036.401 13.218.314
UTICE PER AZIONE (Valori in unità di Euro) 2015 2014
Utile per azione base 0,47 0.77
Utile per azione diluito 0,43 0,77

32. DIVIDENDI

Nel mese di giugno dell'esercizio 2015, prima dell'ammissione delle azioni della Capogruppo alla quotazione sul mercato AIM, sono stati distribuiti dividendi per 3,0 milioni di Euro.

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,20 Euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale convocata per l'approvazione del bilancio separato e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.

Il dividendo proposto sarà messo in pagamento l'11 maggio 2016 (stacco cedola il 9 maggio e record date il 10 maggio).

33. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITA'

Il Gruppo ha applicato in materia di informativa di settore il principio IFRS 8, che pone l'attenzione sulla reportistica utilizzata internamente dal management aziendale, richiedendo di basare le informazioni riportate nell'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative.

Il Gruppo, segmentando le proprie attività con riferimento alla tipologia dei prodotti, dei processi produttivi e dei mercati di sbocco, ha identificato due Strategic Business Unit: quella relativa ai Prodotti ventilati e Close control e quella relativa ai prodotti per OEM. Rispetto alle informazioni fornite sulle vendite nella Relazione Unica sulla Gestione è stato effettuato un accorpamento del fatturato dei ventilati con quello dei prodotti close control e del fatturato degli scambiatori con quello delle porte di vetro:

SEGMENT € /000
2015
0/0 € /000
2014
0/0 Delta Delta %
Apparecchi Ventilati 72.049 34,5% 69.212 32,6% 2.837 4,1%
Close Control 9.122 4.4% 11.650 5,5% (2.528) (21,7%)
SBU VENTILLATI 81.171 38,9% 80.862 38,1% 309 0,4%
Scambiatori di calore 114.685 54,9% 120.417 56,8% (5.732) (4,8%)
Porte 13.244 6,3% 10.794 5,1% 2.450 22,7%
SBU OEM 127.929 61,1% 131.211 61,9% (3.282) (2,5%)
TOTALE FATTURATO PRODOTTI 209.100 100,00% 212.073 100,00% (2.973) (1,4%)

I segmenti operativi sono pertanto individuati come componenti di un'impresa le cui informazioni finanziarie sono disponibili e sono valutate regolarmente dal top management nel decidere come allocare le risorse e nella valutazione delle performance.

Di seguito si forniscono le informazioni suddivise per settore al 31 dicembre 2015 e 31 dicembre 2014 (dati €/000):

2015 2014
Original
Equipment
Manufacturer
Ventilati Costi
Non
Allocati
Totale Original
Equipment
Manufacturer
Ventilati Costi
Non
Allocati
Totale
Ricavi 127.929 81.171 209.100 131.211 80.862 212.073
BRUNDA 18.565 8.531 (876) 26.220 18.926 12.714 (221) 31.419
Investimenti 8.545 5.537 14.082 8.603 5.869 14.472
Attività Materiali 99.755 100.712 200.467 93.251 97.208 190.459

I costi non allocati nel 2015 si riferiscono ai costi legati alla quotazione.

34. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39

31/12/2015 31/12/2014
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e cassa 55.266 29.738
Crediti commerciali 33.761 37.988
Attività finanziarie correnti 64 - 200 0
Fair Value a conto economico
Derivati di negoziazione 157 269
Passività finanziarie
Finanziamenti 114.540 78.198
Debiti commerciali 47.072 44.908
Fair Value a conto economico
Derivati di negoziazione 1.284 1.196

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:

  • al rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti;
  • al rischio di mercato, relativamente alla volatilità dei prezzi delle materie prime, dei cambi e dei tassi di interesse;
  • al rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività del Gruppo.

Fa parte delle politiche del Gruppo LU-VE proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi.

Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IAS 39 sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

Gestione del rischio di credito

La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito. Per alcuni clienti sono state sottoscritte coperture assicurative dedicate.

Gestione del rischio di cambio

Le principali valute diverse dall'euro a cui il Gruppo è esposto sono la corona ceca, il rublo russo e lo zloty polacco, in relazione alla presenza di unità produttive in Repubblica Ceca, in Russia e in Polonia e in dollari americani per gli acquisti di materie prime.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in valuta estera al 31 dicembre 2015, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti delle altre valute avrebbe comportato una perdita di 1.225 migliaia di euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

L'indebitamento finanziario della Società è a tasso variabile; per raggiungere un mix ritenuto ottimale tra tassi variabili e tassi fissi nella struttura dei finanziamenti, la Società valuta se utilizzare strumenti finanziari derivati che, come precedentemente indicato, pur avendo la finalità di copertura non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IAS. Pertanto, anche questi strumenti sono stati considerati quali operazioni di negoziazione.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2015 un ipotetico incremento dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di altre variabili, comporterebbe un incremento degli oneri finanziari pari a 2.957 migliaia di Euro, senza peraltro tenere conto delle operazioni con strumenti derivati che sono stati considerate di negoziazione.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto del Gruppo è rappresentato da rame ed alluminio. I prezzi di vendita dei prodotti presentano in alcuni casi clausole che prevedono l'adeguamento dei prezzi delle materie prime. Nei casi in cui non siano previste tali clausole, il Gruppo non ha la possibilità di trasferire ai clienti immediatamente in corso d'anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime. In questo secondo caso, il Gruppo si protegge dal rischio di variazione dei prezzi con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati.

Gestione del rischio di liquidità

A seguito della più volte commentata operazione di fusione con ISI, il Gruppo ha concluso l'esercizio 2015 con una posizione finanziaria netta positiva (si veda anche la nota 20). Inoltre il Gruppo dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per circa 50 milioni di euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente le eventuali azioni tempestivamente;
  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013:

Valore
contabile
Russi
finanziari
contrattuali
Entro 1
anno
Dala5
anni
Oltre 5
anni
Finanziamenti bancari 111.920 114.417 19.061 86.737 8.619
Anticipi su fatture 1.994 1.994 1.994 0 0
Leasing finanziari 626 658 390 268 0
Totale debiti
finanziari
114.540 117.069 21.445 87.005 8.619
Debiti commerciali 47.072 47.072 47.072 0 0
Totale 161.612 164.141 68.517 87.005 8.619

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

Al 31 dicembre 2015

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • · Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • · Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2014, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello I Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività finanziarie 157 157
Altre passività finanziarie 1.284 1.284
Totale passività 0 1.127 0 1.127

35. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni tra le società consolidate sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. Di seguito è riportato il riepilogo sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra il Gruppo e altre parti correlate intercorse nel 2015:

Valori in unità
di Euro
Altri
Ricavi
Costi
Mat.Prime,
sussid.c di
consumo
Costi
per
servizi
Proventi Oneri Crediti
Finanz,ri Finanz.ri Commer.li Crediti
Altri Crediti c
altre
attività
finanziarie
correnti
Debiti
commerciali Finanz.ri Debiti
Debiti Altri
SOCIETÀ CORRELATE
RISTOR ARCO
S.R.L.
477 81
FINAMI S.R.L. 189 31 31 23
MGPE S.R.L. 31
Totale - ર્ભર્ટ 31 31 135

I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

36. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 31 dicembre 2015 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti del Gruppo.

37. IMPEGNI E RISCHI

Al 31 dicembre 2015 erano presenti merci di terzi presso la Capogruppo per un importo complessivo pari a 982 migliaia di Euro.

38. ADOZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS - note e prospetti di riconciliazione previsti dal principio IFRS1 "Prima adozione degli International Financial Reporting Standard"

Il bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2015 è il primo bilancio completo redatto secondo i principi contabili internazionali ("Principi IAS/IFRS") emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati in sede comunitaria, a seguito dell'entrata in vigore del Regolamento (CE) n. 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo nel luglio 2002. Il Gruppo Lu-Ve ha adottato volontariamente tali principi contabili come previsto dal decreto legislativo n. 38/2005.

In ottemperanza al principio IFRS 1 - Prima adozione degli IFRS, la presente nota fornisce la riconciliazione agli IAS/IFRS dei saldi patrimoniali al 1º gennaio e 31 dicembre 2014, nonché quella dei saldi economici dell'esercizio 2014, predisposti secondo i principi contabili emanati dall'Organismo Italiano di Contabilità (di seguito anche "Principi Contabili Italiani"), nonché le relative note esplicative. A tal fine il Gruppo ha provveduto alla rideterminazione, secondo i principi contabili internazionali:

  • dello stato patrimoniale alla data di transizione (1 gennaio 2014), che corrisponde all'inizio del periodo posto a confronto nel primo bilancio IFRS, e

  • dello stato patrimoniale e del conto economico per l'esercizio che si chiude al 31 dicembre 2014, periodo presentato a fini comparativi alla data del primo bilancio IFRS.

L'effetto dell'adeguamento ai nuovi principi contabili dei saldi iniziali delle attività e delle passività è stato rilevato a Patrimonio Netto, in apposita riserva (c.d. Riserva First Time Adoption) al netto del relativo effetto fiscale di volta rilevato nelle attività per imposte anticipate o nelle passività per imposte differite.

I prospetti di riconciliazione sopra menzionati sono stati predisposti solo ai fini del processo di transizione per la predisposizione del bilancio 2015 e sono pertanto privi dei dati comparativi e delle note esplicative che sarebbero richiesti per rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale-finanziaria ed il risultato economico del Gruppo in conformità agli IAS/IFRS.

I suddetti prospetti di riconciliazione sono sottoposti a revisione contabile.

PRIMA APPLICAZIONE DEGLI IFRS

Principio generale

Il Gruppo Lu-Ve ha applicato in modo retrospettivo a tutti i periodi inclusi nel primo bilancio IFRS e allo stato patrimoniale di apertura i principi contabili in vigore al 31 dicembre 2014, salvo alcune esenzioni adottate dalla Società, nel rispetto del principio IFRS 1, come descritto nel paragrafo seguente.

Lo stato patrimoniale di apertura al 1º gennaio 2014 riflette le seguenti differenze di trattamento rispetto al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2013, predisposto in conformità ai Principi Contabili Italiani:

  • v tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dai principi IAS/IFRS, incluse quelle non previste in applicazione dei Principi Contabili Italiani, sono state rilevate e valutate secondo i principi IAS/IFRS;
  • v tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dai Principi Contabili Italiani, ma non è ammessa dai principi IAS/IFRS, sono state eliminate;
  • alcune voci di bilancio sono state riclassificate secondo quanto previsto dai principi IAS/IFRS.

Gli effetti di queste rettifiche sono stati riconosciuti direttamente nel patrimonio netto di apertura alla data di prima applicazione dei principi IAS/IFRS (1º gennaio 2014).

Nel processo di transizione ai principi contabili internazionali IAS/IFRS sono state mantenute le stime precedentemente formulate secondo i principi contabili italiani, salvo che l'adozione dei principi contabili IAS/IFRS non abbia richiesto la formulazione di stime secondo metodologie differenti.

Schemi di bilancio

Per quanto riguarda i nuovi schemi, Lu-Ve S.p.A. con riferimento allo schema di stato patrimoniale ha adottato la distinzione "corrente/non corrente" quale metodo di rappresentazione delle attività e passività, con riferimento al conto economico è stato scelto di utilizzare due prospetti, il primo denominato "conto economico" e il secondo denominato "conto economico complessivo". Tali scelte hanno comportato la riclassifica dei bilanci storici predisposti secondo gli schemi previsti dall'art. 2424 e 2425 c.c. e successive modifiche ed integrazioni.

Con specifico riferimento alle voci di conto economico è stato mantenuto uno schema di classificazione per natura.

Esenzioni facoltative e trattamenti contabili adottati dal Gruppo Lu-Ve

Di seguito si riportano le esenzioni facoltative previste dall'IFRS 1 in sede di prima applicazione dei principi IAS/IFRS (1º gennaio 2014) fruite dal Gruppo Lu-Ve:

· aggregazioni di imprese: il Gruppo ha scelto di non applicare in modo retrospettivo il principio IFRS 3 – Aggregazioni di imprese per le operazioni avvenute prima della data di transizione ai principi IAS/IFRS, perciò le poste patrimoniali derivanti dalla contabilizzazione delle operazioni di aggregazioni di imprese contabilizzate utilizzando i Principi Contabili Italiani non sono state rideterminate. Nel processo di transizione sono state stornate le attività e le passività senza i requisiti necessari per l'iscrizione e sono state invece iscritte le attività e le passività richieste dai principi IAS/IFRS (i.e. imposte differite). Tali rettifiche sono state iscritte in contropartita alla voce avviamento derivante dalle precedenti operazioni di aggregazioni di imprese.

In conformità al principio IFRS 1, il Gruppo ha effettuato il test di impairment dell'avviamento alla data di transizione ai principi IAS/IFRS. Non è stato necessario iscrivere perdite di valore dell'avviamento al 1 gennaio 2014.

Il Gruppo non ha applicato il principio IAS 21 retrospettivamente al fair value degli aggiustamenti ed all'avviamento derivante dalle precedenti business combinations. Tali aggiustamenti di fair value e l'avviamento sono stati considerati come attività e passività della capogruppo piuttosto che come attività e passività dell'acquisita. Perciò, le attività e passività sono già espresse nella moneta funzionale della capogruppo o sono attività e passività non monetarie in una moneta diversa dalla moneta funzionale del Gruppo che non richiedo aggiustamenti successivi.

  • · differenze cumulative di conversione: il Gruppo ha scelto di utilizzare l'esenzione prevista per le differenze cumulative di conversione che emergono dalla conversione dei bilanci delle controllate espressi in valuta estera, presenti nel patrimonio netto consolidato alla data di passaggio agli IFRS.
  • · Benefici ai dipendenti: il Gruppo ha deciso di iscrivere tutti gli utili e le perdite attuariali cumulati esistenti al 1º gennaio 2014 calcolati in accordo allo IAS 19. Il Gruppo ha deciso di fornire l'informativa dei benefici ai dipendenti in modo prospettico a partire dalla data di transizione.
  • · Fabbricati, impianti e macchinari: il Gruppo aveva registrato delle rivalutazioni di Legge nel corso dell'esercizio 2008 relativamente ad alcuni terreni e frabbricati. Le rivalutazioni di Legge effettuate non sono state considerate rappresentative del fair value dei beni e, perciò, sono state stornate alla data di transizione.
  • · Il Gruppo ha applicato le regole di transizione previste dall'IFRIC 4 Determining Whether an Arrangement Containes a Lease ed ha valutato tutti gli accordi in essere basandosi sulle condizioni degli stessi alla data di transizione.

Stime e trattamenti contabili

Le stime al 1 gennaio 2014 ed al 31 dicembre 2014 sono coerenti con quanto effettuato alle medesime date in conformità ai Principi Contabili Nazionali (successivamente agli aggiustamenti effettuati per le differenze di principi contabili) a differenze delle voci di seguito elencate considerato che i Principi Contabili Nazionali non richiedono una stima:

  • · Benefici ai dipendenti;
  • · Strumenti finanziari derivati:
  • · Attività finanziarie disponibili per la vendita (Available for sale).

I trattamenti contabili prescelti nell'ambito delle opzioni contabili previste dai principi IAS/IFRS sono i seguenti:

· valutazione delle attività materiali e immateriali: successivamente all'iscrizione iniziale, il principio IAS 16 e il principio IAS 38 prevedono che tali attività possano essere valutate al costo o al fair value. Il Gruppo ha scelto di adottare il metodo del costo.

Descrizione degli effetti significativi della transizione ai principi IAS/IFRS

Nelle seguenti tabelle sono evidenziati gli effetti, sia in termini di riclassifiche che di rettifiche, della transizione ai principi IAS/IFRS sulla situazione patrimoniale finanziaria consolidata al 1º gennaio 2014 ed al 31 dicembre 2014, sul conto economico e sul conto economico complessivo consolidato relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 nonchè sul patrimonio netto consolidato, incluso il risultato d'esercizio consolidato al 31 dicembre 2014 (si segnala che al fine della predisposizione delle riconciliazioni di seguito riportate, la situazione patrimoniale finanziaria consolidata e il conto economico consolidato risultante dai bilanci predisposti in conformità con i Principi Contabili Italiani sono stati riclassificati in conformità di classificazione prevista dai principi IAS/IFRS adottati dal Gruppo).

I prospetti che seguono evidenziano, per ogni voce in singole colonne;

  • · i valori secondo i principi contabili italiani riclassificati secondo gli schemi IAS/IFRS adottati dal Gruppo Lu-Ve;
  • · i valori delle riclassifiche effettuate in conseguenza dei differenti trattamenti contabili previsti dai principi IAS/IFRS con l'indicazione della relativa nota esplicativa;
  • · i valori delle rettifiche operate a seguito dell'applicazione dei principi IAS/IFRS rispetto ai principi contabili italiani con l'indicazione della relativa nota esplicativa;
  • · i valori finali secondo i principi IAS/IFRS.

Le rettifiche evidenziate in tabella con riferimento alle imposte differite/anticipate sono relative al riconoscimento degli effetti sulle rettifiche conseguenti alla conversione ai principi IAS/IFRS. Segnaliamo che le imposte anticipate/differite iscritte nel bilancio consolidato al 1º gennaio 2014 sono state calcolate applicando le aliquote vigenti alla data di transizione ai principi IAS/IFRS. Successivamente gli effetti fiscali sono stati aggiornati al 31 dicembre 2014.

Riconciliazione della Situazione Patrimoniale Finanziaria consolidata al 1º gennaio 2014 riesposta in accordo agli IAS/IFRS

Nei prospetti che seguono è presentata, sia in modo sintetico che analitico, la riconciliazione della Situazione Patrimoniale Finanziaria consolidata al 1 gennaio 2014.

Prospetto sintetico

(α) H (b) (2)+(b)
In migliaia di Euro Saldi per principi italiani Riclassifiche
IAS/IFRS
IAS 27
Consolidamento IAS/IFRS
Brener
Rettifiche Saldi IFRS
ATTIVO
Avvlamonto
Altre attività Immatoriali
18.179
B.123
(28) 3,530
2.118
21.709
10.215
Immobili, impianti e macchinari
Altro attività materiali
82.511
4,876
28 383 (3.771)
1.271
78.740
6.173
Imposte anticipato 3,245 1.396 4,641
Partacipazioni 382 (376) (376) 6
Albe attività non correnti 884 38 920
ATTIVITA NON CORRENTI 118.200 36 7 4.168 122,404
Rimanonze 17.470 17.470
Croditi commorciali 36.630 36.630
Crediti verso erario per imposte correnti 2.366 2.366
Attività finanziarie correnti
Altre attività correnti 2.902 (163) 2739
Disponibilità liquide 35.229 35.229
ATTIVITA CORRENTI 94.597 163 94.434
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA
TOTALE ATTIVO 212,797 1240 4.16B 216.838
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Capitalo Socialo
Riserve e utili (pordito) portati a nuovo
Risultato dell'esercizio
9.000
42.241
3.366
(2.785) 9.000
39.456
3.366
Totala patrimonio netto di perònenza della
Copogruppo
54.607 (2.785) 51.822
Intorossi di minoranza
PATRIMONIO NETTO
27.677
82.284
(2.785) 27.677
79,499
Finanziamont
45.872 (61) 45.811
Fondl 3.133 3,133
Benofici al dipondenti 2.843 (130) 2.713
Imposte differito 8.567 7 5.187 13.734
Altro passività finanziario 161 161
PASSIVITA' NON CORRENTI 60.576 (61) 7 5.037 65.552
Deblii commerciall 40.059 40.069
Finanziamenti 18.217 (66) 18.151
Fondl
Debli per Imposte 2.177 2.177
Altre passività finanziarie correnti 70 1.916 1,986
Altre passività correnti 9.404 9.404
PASSIVITA CORRENTI 69.937 (୧୯) 1,916
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 71.787

Prospetto analitico

্র B C D 13
ia migliala di Euro Saidi per principi italiani Riclassificho IFRS 34AS 38 las 38 105 16 ાંતર દિવ IAS 12
Agovolaziono
।ਲਫ 19 las 39
Valutazione
IAS 27 Reluficho Saldl
IASAIERS Avvlamonto Casti di Storno
sviluppo rivalutaziono stampl
Vita utilo ിമ്മചിര ച
Invostimenti
Benofici al
dipendentl
ztumonti
finanzlari
Consolidamento IAS/1FRS
Brener
ITRS
ATTIVO
Awamento
Altro attività Immatoriali
18.179
8.123
(26) 3.530 2118 3.530
2.118
21,709
10.215
lmmobili, Implanti o macchinari
Alto attività materiali
82.511
4.878
20 (4,154) 1.271 383 (3.771)
1.271
78.740
6.173
Imposto anticipato 3245 795 801 1.393 4.641
Parteclpazioni 382 (376) (376) 6
Altro attività non corrent 884 30 020
ATTIVITA NON CORRENTI 118.200 38 3.530 2.118 (4.154) 1.271 795 601 7 4.165 122.404
Rimananza 17.470 17,470
Crediti commerciali 38.620 38.630
Crediti vomo erazio per imposto correnti 2368 2,368
Attività finanziado correnti
Altre attività correnti 2.902 (183) 2,739
Disponibilità l'iquido 35,220 35.229
ATTIVITA' CORRENTI 94,507 . 163 84 434
ATTIVITA DESTINATE ALLA VENDITA
TOTALE ATTIVO 212.797 (127) 3.530 2,118 (4.154) 1.271 ાં તેટ 601 11 4.168 216.838
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Capitalo Socialo
Riservo e utili {perdita} portati a nuovo
000'8
42.241
(1.398) 1.453 (3.289) લોટ 795 રત (1315) (2.785) 9.000
39,458
Risultato dell'esercizio
Totale patrimonio netto di pertimonza della
3.365 3.368
Capogruppo
Intercesi di minoranza
54.607
27.677
(1,396) 1.453 (2.289) 872 795 કર (1.315) (2.785) 51.822
PATRIMONIO NETTO 82.254 (1.356) 1,453 (3.288) 872 785 ે રહ (1.315) (2.785) 27.677
79.489
Finanziamenti 45.872 (81) 45.811
Fondl 3.133 3.133
Benofici al dipendenti 2.843 (130) (130) 2.713
Imposto di Nerito 8,587 4.828 દર્શર (ક્લર) 389 રૂટ 7 5.167,00 13.734
Altro passività finanziario ન કર્ય 181
PASSIVITA NON CORRENTI 60.578 (61) 4.926 ક્ષર (862) 283 (25) 7 5,037 65,552
Debiti commerciall 40.069 40.069
Finanziamonti 18,217 (68) 18.151
Fondl
Debitt per Impaste 2.177 2.177
Altro passività finanziario corronti 70 1.916 1.918 1,888
Altre passività correnti 9.404 9.404
PASSIVITA' CORRENTI 69.937 (દિવ) 1.916 1.910 71.787
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA -
TOTALE PASSIVO 212.797 (127) 3,539 2.118 (4.154) 120 09 4.168 218,838

Riconciliazione della Situazione Patrimoniale Finanziaria consolidata al 31 dicembre 2014 riesposta in accordo agli IAS/IFRS

Nei prospetti che seguono è presentata, sia in modo sintetico che analitico, la riconciliazione della Situazione Patrimoniale Finanziaria consolidata al 31 dicembre 2014.

Prospetto sintetico

(a) (b) (a)+(b)
In migliala di Euro Saldi per principi italiani Riclassifiche
IASIIFRS
Rottifiche
IASHIFRS
Saldl
IFRS
ATTIVO
Avviamento
Altre attività immateriali
26.684
8.297
(209) 2,889
1.970
29,573
40.059
Immobili, impianti e macchinari 82-579 (3.681) 78.898
Altre attività materiali 7.410 208 1.061 8.679
Imposto anticipate 3.087 494 3,581
Partocipazioni e altre attività finanziario 397 (376) 21
Altro attività non correnti 798 41 839
ATTIVITA' NON CORRENTI 129,252 41 2357 131.650
Rimanenze 21,693 21.693
Cradili commerciali 37.988 37.988
Craditi varso erano per imposto correnti 3.225 3.225
Attività finanziarie correnti દર્દ 214 253
Altra attività correnti 2.496 (575) 1,921
Disponibilità liquide 29.738 29,738
ATTIVITA: CORRENTI 95.195 (575) 214 94.834
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA
TOTALE ATTIVO 224,447 (534) 2.571 226.484
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Capitalo Sociale 10.946
46.339
(1.776) 10.946
44.563
Riserva o utili (perdito) portati a nuovo
Risultato doll'assicizio
7.573 2,542 10.115
Totalo patrimonio netto di pertinonza della 64.858 766 65.624
Capogruppo
Intorossi di minoranza
3.233 3.233
PATRIMONIO NETTO 68.091 786 68.857
Finanziamenti 56.345 (344) 55.001
Fondi 3.108 3.108
Benefici al dipendenti 3,229 410 3,639
Imposto diffarito 12.691 188 12.889
Altro passività finanziarie 484 404
PASSIVITA NON CORRENTI 75.867 (344) eds 76.131
Debiti commerciali 44.908 44.908
Finanziamenti 21,579 (190) 21.389
Fordl
Dobli por imposte 1.715 1.765
Altre passività finanziario correnti 314 1.197 ન રહ્યાર
Altro passività correnti 11.973 11.973
PASSIVITA' CORRENTI 80.489 (190) 1.197 81.496
PASSIVITA DESTINATE ALLA VENDITA
TOTALE PASSIVO 224.447 (534) 2.571 226,484

Prospetto analitico

12 B C 0 H
In migliata di Euro Saldi per principi liallani Riciassifiche
TASTIFFS
1FRS ЗЛАЗ
36
las 18
Costi di
ામકે 16
Staino
Avviamento sviluppo tivalulazione stampl
ાપક 16
Vita utile
IAS 12
Agevolazlone
fiscațe su
Investimenti
las 19
Benefici al
dipendonti
IAS 39
Valuíaziono
strument
finanziali
IAS 27
Consolidamento
Brencr
IAS 32
Oneri di
quotazione
Routiche
IASAFRS
Saldl
ിറ്റ്ട്ട
ATTIVO
Avviamento
ﺍﻟﺘﻌﻠﻘﺎﺕ ﺍﻟﺴﻠﻄﺎ ﺍﻟﻤﺎﻟﻴﺎﺗﺎﺕ ﻣﻘﺎﻟﺔ
28,584
8.297
(201) 2889 2181 (221) 2889
1.970
29.573
10,028
lmmobili, implanti e macchinari
Altre attività materiall
82579
7,410
200 (4,049) 1,0001 રાજક (2.68 1)
1.081
76.698
8.678
Imposts andelpato 3.087 114 308 3 ва વક્ષે 3 રેક્કર
Partecipazioni e altre attività finanziazie 397 (376) (ਹਾਰ) 21
Altre attività non correnti 788 41 839
ATTIVITA NON CORRENTI 129.252 41 2889 2.191 (4.049) 1.061 114 308 (5) (152) 2.357 131.650
Rimanenzo 21,693 21.693
Crediti commerciall 37,988 37,988
Crediti verso erado per Imposta correnti 3.225 3.225
Attività Chanziade corrond દર 214 214 289
Altre attività correnti 2.495 (575) 1,921
Disponibilità liquida 29.738 29.738
ATTIVITA' CORRENTI 95,195 (575) 214 214 94.834
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA
TOTALE ATTIVO 224.447 (534) 2869 2,191 (4.049) 1.081 114 522 (ર) (152) 2.571 226,434
PATRIMONO NETTO E PASSIVO
Capitale Socialis
Risarva a utili (fyerd!te) portulite) portulia a nuovo
10,848
46.339
1.453 (3.269) 672 792 (297) (1.315) (1.778) 10.848
44.583
Risultato dell'esercizio
Totale partimonio notto di peròneaza dolla
7,573 2.889 રેપ 72 (148) (795) (4) હરવ (12) (152) 2542 10.115
Capogruppo
Interessi di minoranza
64.658
2.233
2653 1,503 (3.217) 728 (296) (675) (12) (152) 163 65.624
PATROMOMO NETTO RETORI 2659 1,503 (3.217) 726 (200) (675) (12) (152) 768 3.233
60.857
Finanziamenti રક રહેવડ (344) 58.001
Fondi 1108 3.108
Benefici al dipendenti 3.229 410 410 3.639
imposto diffarite 12691 ୧୫୩ (832) રૂરેર 7 198 12,699
Altre passività finanziane 494 494
PASSIVITA, HON CORRENTI 75.857 (344) 688 (832) રૂટર 410 7 60.5 76,131
Deblo commordal 44.908 44,908
Finanziamenti 21.579 (190) 21,359
Foudl
Dabiti per Imposta 1.715 1.715
Altro passività snanziarie correnti 314 1.197 1.197 1.511
Alto passivita correnti 11.973 11.973
PASSIVITA CORRENTI 80.459 (190) 1.197 1.197 81,498
PASSIVITA DESTINATE ALLA VENCITA
TOTALE PASSIVO 224,447 (514) 2.191 (4.049) 1.061 114 522 (5) (152) 2.571 226.484

Riconciliazione del Patrimonio netto consolidato 1º gennaio 2014 ed al 31 dicembre 2014 riesposti in accordo agli IAS/IFRS

In migliaia di Euro Note 1/01/2017 1311222014
PATRIMONIO NETTO SECONDO PRINCIPI CONTABILI ITALIANI 89284 68.091
Avviamenti A 3.530 2.889
Costi di sviluppo B 2.118 2.191
Storno rivalutazione C (4.154) (4.049)
Vita utile stampi D 1.271 1.061
Agevolazione fiscale su investimenti 19 795
Benefici ai dipendenti F 130 (410)
Valutazione strumenti finanziari G (1.916) (883)
Consolidamento Brener H (8)
Oneri di quotazione - (221)
Contabilizzazione imposte anticipate/differite (4.559) 296
PATRIMONIO NETTO SECONDO I PRINCIPI IAS/IFRS 79.499 68.857

Riconciliazione del Conto economico e del Conto economico complessivo consolidato al 31 dicembre 2014 riesposti in accordo agli IAS/IFRS

Nei prospetti che seguono è presentata, sia in modo sintetico che analitico, la riconciliazione del Conto Economico Consolidato al 31 dicembre 2014.

Prospetto sintetico

(ਹ) (b) (a)+(b)
In migliaia di Euro Saldi per principi italiani Riclassifiche
IAS/IFRS
IAS/IFRS Rettifiche Saldi IFRS
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 212,130 2.599 214.729
Altri ricavi 3,639 (2,880) 759
Totale ricavi e proventi operativi 215.769 (281) 215.488
COSTI OPERATIVI
Acquisti di matoriali (111.983) 27 (111.956)
Variaziono dolle rimanenze 3.431 3.431
Servizi (30.102) (105) (30-207)
Costo del personale (45.010) 1,382 (43.628)
Altri costi operativi (1.709) (1.709)
Totale costi operativi (185,373) - 1.304 (184.069)
Variazione notta di fair valuo su derivati (10) ਰੋਤਕ 324
Ammortamenti (13.192) 1.404 (11.788)
Plusvalenzo da realizzo di attività non correnti 236 235
Svalutazioni di valore di attività non correnti
RISULTATO OPERATIVO 17.430 (281) 3.642 20.791
Proventi finanziari 257 257
Onen finanziari (3.412) 281 (94) (3.225)
Utile e perdite su cambi (2.735) (6) (2.741)
Utile e perdite da partecipazioni
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 11.540 3.542 15.082
imposto sul reddito (3.189) (1.000) (4.189)
Quota di pertinenza di terzi (778) ((78)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 7.573 2.542 10.115

Prospetto analitico

A B C D 1 6 14 -
lo migliala di Euro Saldi por principi lialiani Riclassificho IFRS 371AS JAAS 38
ASHFAS
36 Castl di IAS 15
Storno
Avriamento syluppo zivalulazione ziampi
1AS 16
Vita utilo
178 12
Agovolazlor.o
flicate su
Investimontl
Banelial 31
dipendenti zirumentl
ાજક ૩૦
IAS 19 Valutazion
e
nnanzlari
IAS 27
Consolidamento
Brener
AS 32
ng
quolazio IASAFRS Onori di Rellinche Saldi IFRS
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
િટ્રક્તિ 212.130 2.599 214,729
Altri proventi 3,639 (2.880) 759
Totale ricavi e proventi operativi 215.759 [281] e 215,433
COSTI OPERATUI
Acquisti di materiali (11.953) 27 27 (111,858)
Vaciazione delle rimanenze 3,431 + 3.431
Berniz (30.102) 118 (221) (105) (30,207)
Costo del personale (45.010) 1294 88 1.332 (43.628)
Altri costi operativi (1.709) (1.709)
Totale costi operativi 1185.377 1.437 3 - (221) 1.304 (154.069)
RSULTATO OPERATIVO ANTE VARIAZONE DI FAJR VALUE
DEI DERIVATI, AMMORTAMENTI, PLUSIMIRUSVALENZE,
SVALUTAZION, RIPRSTIAL DI VALORE DI ATTIVITA' NOH
CORRENTI
30.396 (281) 1.437 88 (221) 1,304 31.410
Variazions netta di fair value su derivali (10) રત વ્યવસાય 924
Ammoriamenti (12-192) 2660 (1.364) 105
(211)
(15) 1.401 (11.785)
Piusvalanza da realizzo di attività non correnti 235 236
Svalutazioni di valora di attività non correnti
RISULTATO OPERATIVO 17,430 (281) 2.689 73 102
(211)
88 834
(15)
(221) 3,642 20.791
Proventi finanziari 257 257
Oneri linanziari (2.412) 281 રિક્ત) િત્તર (3.225)
Utile a perdita su cambi (2.735) (6) (D)
(2.741)
Utile e perdite da partecipazioni
RISULTATO PRIMA DELLETIAPOSTE 11-540 2659 73 105
(211)
(වි) g 87€
(15)
(221) 3.542 15.082
Imposte sul reddito 13.159) (2) (33) 8
(789)
2
(291)
3 (1.000)
83
(4.189)
Quota di pertinenza di terzi (775) (778)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 7.573 2889 Ra 72
[146]
(198) 80 (152)
(17)
2.542 10.115

Prospetto di conto economico complessivo

In migliaia di Euro Note Saldi per principi Riclassifiche Rettifiche
italiani
AS/IFRS ASSIFRS Saldi
FRS
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 7.573 2.542 10.115
Valutazione attuariale TFR F (534) (534)
Differenze cambio da traduzione bilanci in valuta J - (3.375) (3.375)
Effetto fiscale 147 147
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 7.573 (1.220) 6353

Riconciliazione del Risultato Netto Consolidato al 31 dicembre 2014 riesposto in accordo ai principi IAS/IFRS

In migliaia di Euro Note 31/12/2014
RISULTATO DELL'ESERCIZIO SECONDO PRINCIPI CONTABILI ITALIANI 7.573
Avviamenti A 2.889
Costi di sviluppo B 73
Storno rivalutazione C 105
Vita utile stampi D (211)
Agevolazione fiscale su investimenti 10 (6)
Benefici ai dipendenti 11 (6)
Valutazione strumenti finanziari G છેડી
Consolidamento Brener H (15)
Oneri di quotazione (221)
Contabilizzazione imposte anticipate/differite (1.000)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI IAS/IFRS 10.115

Note alla riconciliazione della Situazione Patrimoniale Finanziaria consolidata al 1º gennaio 2014 ed al 31 dicembre 2014, al Conto Economico ed al Conto Economico Complessivo Consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014

Le rettifiche apportate alla Situazione Patrimoniale Finanziaria, al Conto Economico ed al Conto Economico Complessivo Consolidato nell'ambito del processo di transizione ai principi IAS/IFRS sono le seguenti:

A) IFRS 3/IAS 36 - Avviamento

Il principio IAS 12 prevede l'iscrizione obbligatoria di tutte le imposte differite passive, senza tener conto della probabilità o meno di futura cessione dei beni ai quali si riferiscono. Nell'operazione di business combination occorsa nel 2008 tali imposte, relativamente all'allocazione di parte dell'avviamento al valore dei terreni, non erano state stanziate.

In base alle disposizioni del principio IFRS 3, inoltre, gli avviamenti derivanti da business combination e le differenze di consolidamento emergenti in bilancio consolidato, non sono più sottoposti al processo di sistematico ammortamento (in quanto rientranti tra i beni a vita utile indefinita), ma sottoposti ad un test di recuperabilità (Impairment test) dei valori residui effettuato in conformità al principio IAS 36, almeno annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita durevole di valore.

Le scritture di rettifica hanno comportato, al 1 gennaio 2014, l'iscrizione del gross up dell'avviamento relativo allo stanziamento delle imposte differite passive sui terreni e nel 2014 lo storno dell'avviamento degli ammortamenti iscritti a bilancio come richiesto dai principi contabili italiani.

Nel 2014, sulla base dei dettami del principio OIC 25 che si è allineato ai dettami del principio IAS 12, il Gruppo ha proceduto all'iscrizione del gross up dell'avviamento per lo stanziamento delle imposte differite passive sui terreni. Poichè ai fini IAS/IFRS la scrittura è stata recepita alla data di transizione, al 31 dicembre 2014 si è proceduto con lo storno della stessa dal bilancio consolidato redatto secondo i precedenti principi. Conseguentemente l'effetto sul patrimonio netto finale coincide con lo storno degli ammortamenti dell'esercizio.

In migliaia di Euro 1/01/2014 31/12/2014
Patrimonio netto 3.530 2.889
Avviamento 3.530 2.889
Ammortamenti (2.889)

B) IAS 38 - Costi di sviluppo

In accordo con i Principi contabili italiani, qualora sussistano i requisiti, i costi di sviluppo di nuovi prodotti la cui fattibilità tecnica ed il ritorno economico siano valutabili con certezza, possono essere capitalizzati.

Il principio IAS 38, invece, prevede l'obbligo di tale capitalizzazione qualora tutti i requisiti fondamentali previsti dal principio contabile siano soddisfatti.

Alla data di transizione solo una società estera del Gruppo aveva optato per la capitalizzazione. Tutte le società italiane, invece, avevano scelto l'opzione di non capitalizzare tali oneri.

Il principio IAS 38 consente, successivamente alla rilevazione iniziale al costo, la valutazione secondo il modello del costo o quello della rivalutazione o rideterminazione (fair value). Il Gruppo Lu-Ve ha scelto di utilizzare il modello del costo, in base al quale le attività immateriali vengono iscritte a bilancio al costo, al netto degli ammortamenti cumulati e di eventuali svalutazioni per riduzione di valore.

Le scritture di rettifica hanno comportato, al 1 gennaio 2014, l'iscrizione dei costi di sviluppo operativo sostenuti dalle società italiane del Gruppo mentre al 31 dicembre 2014, sia lo storno dal conto economico dei costi di sviluppo non capitalizzati nell'anno sulla base dei precedenti principi contabili e la relativa capitalizzazione, sia l'iscrizione della quota di ammortamento dell'esercizio 2014 delle capitalizzazioni dell'anno e di quelle degli esercizi precedenti.

In migliaia di Euro 1/01/2014 31/12/2014
Patrimonio netto 2.118 2.191
Costi di sviluppo 2.118 2.191
Acquisti di materiali 1 (27)
Servizi 1 (116)
Costo del personale - (1.294)
Ammortamenti - 1.364
Totale (73)

C) IAS 16 - Storno della rivalutazione

I Principi contabili Italiani prevedono la possibilità di procedere alla rivalutazione di immobili sulla base di specifiche leggi. Tale opzione era stata adottata per alcuni cespiti detenuti dal Gruppo. Le rivalutazioni effettuate, tuttavia, non soddisfano i requisiti previsti dallo IAS 16 -Immobili, Impianti e Macchinari e pertanto i relativi effetti sono stati eliminati.

Le scritture di rettifica hanno comportato, al 1 gennaio 2014, lo storno della rivalutazione effettuata negli esercizi precedenti mentre al 31 dicembre 2014 lo storno dei maggiori ammortamenti dell'esercizio imputabili alla rivalutazione dei beni.

In migliaia di Euro 1/01/2014 31/12/2014
Patrimonio netto
Terreni e fabbricati
(4.154)
(4.154)
(4.061)
(4.061)
Ammortamenti (93)

D) IAS 16 - Rideterminazione vita utile degli stampi

Alla data di transizione, il Gruppo ha effettuato un'analisi approfondita sulla vita utile residua della categoria "stampi" iscritta tra le immobilizzazioni materiali, procedendo ad un'omogeneizzazione delle aliquote di ammortamento applicate da tutte le società del Gruppo. Sulla base delle suddette analisi il Gruppo ha provveduto all'adeguamento della vita utile residua di tali cespiti in accordo con quanto previsto dal principio IAS 16, determinando l'allungamento della stessa.

Le scritture di rettifica hanno comportato, al 1 gennaio 2014, lo storno di parte dei fondi ammortamento stanziati negli esercizi precedenti mentre al 31 dicembre 2014 la rettifica degli ammortamenti dell'esercizio sulla base della nuova vita utile determinata.

In migliaia di Euro 1/01/2014 31/12/2014
Patrimonio netto
Immobili, impianti e macchinari
1.271
1.271
1.060
1.060
Ammortamenti 1 211

E) IAS 12 – Agevolazione fiscale su investimenti

Il principio IAS 12 non prevede particolari eccezioni allo stanziamento di imposte differite passive; si limita invece a richiedere la probabilità dell'esistenza di sufficienti redditi imponibili futuri per l'appostazione delle imposte differite attive. In tale contesto, relativamente ad una società estera del Gruppo operante in una zona geografica fiscalmente agevolata, si è proceduto all'iscrizione delle imposte differite attive a tale agevolazione fiscale. L'agevolazione è direttamente correlata all'ammontare di investimenti, autorizzati dalle autorità locali, effettuati dal Gruppo in un arco temporale predeterminato. Il diritto all'iscrizione del beneficio fiscale matura contestualmente alla realizzazione dell'investimento.

Le scritture di rettifica hanno comportato, al 1 gennaio 2014, l'iscrizione del beneficio fiscale e al 31 dicembre 2014 l'utilizzo dello stesso, con registrazione a conto economico del relativo delta cambi.

In migliaia di Euro 1/01/2014 31/12/2014
Patrimonio netto 795
Imposte anticipate 795
6
Utili e perdite su cambi
Imposte sul reddito
789
Totale 795

F) IAS 19 - Benefici ai dipendenti

I principi contabili italiani richiedono di rilevare la passività per i piani pensionistici a benefici definiti sulla base del debito nominale maturato secondo le disposizioni civilistiche vigenti alla data di chiusura del bilancio.

Secondo i principi IAS/IFRS tali tipologie di istituti (ed in particolare l'istituto del TFR delle società italiane del Gruppo) sono determinate applicando una metodologia di tipo attuariale; l'ammontare dei diritti maturati nell'esercizio dai dipendenti si imputa al conto economico nella voce "Costo del personale" mentre l'onere finanziario figurativo che l'impresa sosterrebbe se si chiedesse al mercato un finanziamento di importo pari al TFR si imputa tra i "Proventi (oneri) finanziari". Gli utili e le perdite attuariali, che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate, sono rilevate nel conto economico complessivo tenendo conto della rimanente vita lavorativa media dei dipendenti. A seguito della Legge Finanziaria del 27 dicembre 200 n. 296, si è valutata ai fini del principio IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato rimasto in azienda, poiché le quote in maturazione vengono versate ad un'entità separata (forma pensionistica complementare o fondi INPS). A seguito di

tali versamenti l'azienda non avrà più obblighi connessi all'attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente (c.d. Defined Contribution Plan).

Le scritture di rettifica hanno comportato, al 1 gennaio 2014, l'iscrizione del TFR attualizzato mentre al 31 dicembre 2014 lo storno delle scritture relative all'iscrizione del TFR sulla base dei principi contabili italiani nonchè l'iscrizione del service, dell'interest cost e della componente attuariale nel conto economico complessivo.

In migliaia di Euro 1/01/2014 31/12/2014
Patrimonio netto 130 (410)
Benefici ai dipendenti 130 (410)
Costo dei personale (88)
Oneri finanziari ਰੋਪੋ
Totale
Valutazione attuariale TFR (Conto economico complessivo) 534

G) IAS 39 - Valutazione strumenti derivati

Il Gruppo detiene strumenti finanziari derivati detenuti per la negoziazione che, ai fini dei Principi Contabili Italiani, non sono oggetto di valutazione al fair value.

Per i principi IAS/IFRS gli strumenti derivati detenuti per la negoziazione, per i quali si è deciso di non applicare la c.d. hedge accounting, sono valutati al fair value (valore equo) con iscrizione delle variazioni di fair value successive alla prima adozione a conto economico.

Le scritture di rettifica hanno comportato, al 1 gennaio 2014, l'iscrizione del fair value degli strumenti finanziari derivati mentre al 31 dicembre 2014 l'iscrizione della variazione di fair value rispetto alla data di transizione.

In migliaia di Euro 1/01/2014 8517 2/2014
Patrimonio netto
Altre passività finanziarie
(1.916)
(1.916)
(982)
(982)
Variazione netta di fair value su derivati (934)

H) IAS 27/IFRS 10 - Bilancio consolidato

I Principi Contabili Italiani (OIC 17) prevedono l'esenzione facoltativa dal consolidamento quando il bilancio di un'impresa controllata è irrilevante ai fini della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico del gruppo. Il Gruppo si è avvalso di tale esenzione per quanto riguarda una società immobiliare estera detentrice di terreni e fabbricati industriali prevalentemente affittati ad un'altra società del Gruppo.

Poiché per i Principi IAS/IFRS tale esenzione non risulta applicabile, il Gruppo ha proceduto ad inserire la società controllata estera nel bilancio consolidato. L'inclusione nel bilancio consolidato, tuttavia, non è stata realizzata mediante consolidamento del bilancio ma come riconoscimento di "acquisition of assets".

Le scritture di rettifica hanno comportato, al 1 gennaio 2014, l'iscrizione degli assets detenuti dalla partecipata mentre al 31 dicembre 2014 l'iscrizione degli ammortamenti relativi ai fabbricati e le componenti di costo/ricavo intercompany.

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In migliaia di Euro 1/01/2014 31/12/2014
Patrimonio netto
Immobili, impianti e macchinari
Partecipazioni
383
(383)
(15)
(368)
(376)
Ammortamenti 15

I) IAS 32 - Costi di quotazione

In base ai Principi Contabili Italiani, i costi sostenuti dal Gruppo per la quotazione al mercato AIM Italia, avvenuta il 9 luglio 2015, sono stati sospesi tra le immobilizzazioni immateriali, fino alla data di quotazione.

In base ai principi IAS/IFRS i costi di quotazione, a seconda della loro natura, sono portati a riduzione del patrimonio netto alla data di quotazione oppure sono spesati, integralmente o per la percentuale non corrispondente al flottante, in conto economico.

Le scritture di rettifica hanno comportato l'iscrizione a conto economico di quella parte di costi non imputabile a diretta riduzione del patrimonio netto alla data di quotazione, mantenendo la sospensione tra le immobilizzazioni in corso solo della parte di oneri ammessa a diretta riduzione del patrimonio netto.

In migliaia di Euro 1/01/2014 31/12/2014
Patrimonio netto
Altre attività immateriali
(221)
(221)
Servizi 221

J) IAS 1/IFRS 1 – Differenze cambio da traduzione bilanci in valuta

In base ai Principi Contabili Italiani, le differenze cambio derivanti dalla traduzione di bilanci in valuta sono rilevate in una specifica voce del patrimonio netto.

In base ai principi IAS/IFRS tali differenze vengono rilevate nel conto economico complessivo.

Le scritture di rettifica hanno comportato, al 31 dicembre 2014, l'iscrizione delle differenze cambio da traduzione direttamente nel conto economico complessivo.

Si ricorda che il Gruppo ha deciso di utilizzare l'esenzione prevista dal principio IFRS1 per le differenze cumulative di conversione presenti nel patrimonio netto consolidato alla data di passaggio ai principi IAS/IFRS. Pertanto le differenze da traduzione presentate nel patrimonio netto tramite il conto economico complessivo sono quelle originatesi a partire dal 1 gennaio 2014.

Principali riclassifiche apportate alla Situazione Patrimoniale Finanziaria consolidata al 1º gennaio 2014 ed al 31 dicembre 2014 e al conto economico per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014

Di seguito si descrive in dettaglio la natura delle principali riclassifiche che sono state apportate alla Situazione Patrimoniale Finanziaria consolidata al 1º gennaio 2014 ed al 31 dicembre 2014, nonché al conto economico consolidato relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.

La Situazione Patrimoniale Finanziaria è stata oggetto delle seguenti riclassifiche:

Allocazione delle migliorie su beni di terzi

In applicazione dei Principi Contabili Italiani le migliorie su beni di terzi sono rilevate tra le attività immateriali. In accordo con i principi IAS/IFRS tali attività devono essere classificate rispettando la natura dell'attività materiale a cui si riferiscono e quindi rilevate nella voce immobilizzazioni materiali. Pertanto, nella Situazione Patrimoniale Finanziaria consolidata al 1 gennaio 2014 e al 31 dicembre 2014, le migliorie su beni di terzi sono riclassificate dalla voce "Altre attività immateriali" alla voce "Altre attività materiali".

Allocazione dei depositi cauzionali

In applicazione dei Principi Contabili Italiani i depositi cauzionali sono stati classificati tra le "Altre attività correnti". In accordo con i principi IAS/IFRS tali attività sono state riclassificate tra le "Altre attività non correnti".

Allocazione degli oneri accessori sui finanziamenti

In applicazione dei Principi Contabili Italiani gli oneri accessori sui finanziamenti sono riscontati sulla base della durata dei finanziamenti. In accordo con i principi IAS/IFRS, tali oneri devono essere imputati a riduzione dei debiti finanziari. Conseguentemente, gli oneri in oggetto sono stati riclassificati a riduzione dei finanziamenti ricevuti ed ammortizzati sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse.

Allocazione della Riserva di conversione

Come esposto in precedenza, all'interno del paragrafo dedicato alle esenzioni previste dal principio IFRS 1, il Gruppo ha deciso di utilizzare l'esenzione prevista per le differenze cumulative di conversione presenti nel patrimonio netto consolidato alla data di passaggio ai principi IAS/IFRS, pertanto tale riserva è stata riclassificata tra gli "Utili a nuovo".

Le principali riclassifiche operate sul Conto Economico Consolidato si riferiscono agli sconti cassa riconosciuti alla clientela a fronte di pagamenti effettuati in anticipo rispetto alle condizioni contrattuali normalmente riconosciute alla clientela stessa. Tali sconti, in accordo con i Principi Contabili Italiani, erano classificati tra gli oneri finanziari, mentre, conformente ai principi IAS/IFRS, sono classificati a riduzione dei ricavi.

I ricavi dalla rivendita di rottami (principalmente rame e alluminio) sono stati riclassificati dalla voce "Altri proventi" alla voce "Ricavi" in quanto considerabili ancillari all'attività operativa dell'azienda.

Relativamente ai proventi ed oneri di natura straordinaria che secondo i Principi Contabili Italiani erano classificati nella parte straordinaria del conto economico, si precisa che gli stessi sono classificati nelle corrispondenti voci di riferimento del conto economico conformente ai principi IAS/IFRS.

Effetti sulla posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta al 1 gennaio 2014 peggiora di 1.789 migliaia di Euro a causa della combinazione della contabilizzazione del fair value degli strumenti finanziari derivati dena connomazione dell'effetto positivo degli oneri accessori su finanziamenti allocati (1771 migliata di Liaro) e ammortizzati secondo il metodo del tasso effettivo di interesse (127 migliaia di Euro). Al 31 dicembre 2014, l'evoluzione delle suddette contabilizzazioni megania al Lascaramento di 663 migliaia di Euro della posizione finanziaria netta di fine esercizio.

39. AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE

Denominazione sociale Sede % di
partecipa-
zione
Capitale sociale
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00% EUR 1.000.000
Tecnair LV S.p.A. Uboldo (VA) 79,90% EUR 200.000
Metalluve S.r.I. Uboldo (VA) 100,00% EUR 300.000
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) Novosedly (Rep.
Ceca)
90,00% CZK 133.300.000
LU-VE Sweden AB Asarum (Svezia) 100,00% SEK 50.000
LU-VE France S.a.r.I. Lione (Francia) 73,15% EUR 84.150
LU-VE Pacific pty Ltd Thomastown
(Australia)
75,50% AUD 200.000
LU-VE Deutschland GmbH Stoccarda
(Germania)
100,00% EUR 230.000
LU-VE Iberica S.l. Madrid (Spagna) 85,00% EUR 180.063
LU-VE Asia Pacific Limited Wan Chai (Hong
Kong)
100,00% HKD 10.000
Controllate indirette:
SEST-LUVE- Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Gliwice (Polonia) 95,00% PLN 16.000.000
« ООО » SEST LUVE
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Lipetsk (Russia) 95,00% RUB 136.000.000
LU-VE HEAT EXCHANGERS Ltd
(posseduta al 100% da LU-VE Asia Pacific
Limited)
Changshu (Cina) 100,00% CNY 38.211.761
Thermo Glas Door S.p.A. Travacò
Siccomario (PV)
85,00% EUR 150.000

SOCIETÀ NON CONSOLIDATE VALUTATE AL COSTO

Denominazione sociale Sede % di
partecipa-
zione
Capitale sociale
LU-VE INDIA CORPORATION PRIVATE
LTD*
New Delhi (India) 100 INR 100.000

*Società non operativa

40. DATI GENERALI DELLA CAPOGRUPPO

Sede legale e amministrativa: Via Vittorio Veneto, 11 21100 Varese

Collegamenti: Tel: +39 02 - 96716.1
Fax: +39 02 - 96780560
E-mail: [email protected]
Sito web: www.luve.it

Dati fiscali: R.E.A. VARESE 191975 Codice Fiscale 01570130128 01570130128 Partita IVA

Deloitte & Touche S.p.A. Via Tortona, 25 20144 Milano Italia Tel: +39.02 83322111 Fax: +39 02 83322112

www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D. LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39

Agli Azionisti della LU-VE S.D.A.

Relazione sul bilancio consolidato

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo LU-VE (di seguito anche il "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2015, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data, da una sintesi dei principi contabili significativi e dalle altre note esplicative.

Responsabilità degli Amministratori per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea.

Responsabilità della società di revisione

E' nostra la responsabilità di esprimere un giudizio sul bilancio consolidato sulla base della revisione contabile. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) elaborati ai sensi dell'art. 11, comma 3, del D. Lgs. 39/10. Tali principi richiedono il rispetto di principi etici, nonché la pianificazione e lo svolgimento della revisione contabile al fine di acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato non contenga errori significativi.

La revisione contabile comporta lo svolgimento di procedure volte ad acquisire elementi probativi a supporto degli importi e delle informazioni contenuti nel bilancio consolidato. Le procedure scelte dipendono dal giudizio professionale del revisore, inclusa la valutazione dei rischi di errori significativi nel bilancio consolidato dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Nell'effettuare tali valutazioni del rischio, il revisore considera il controllo interno relativo alla redazione del bilancio consolidato dell'impresa che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta al fine di definire procedure di revisione appropriate alle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno dell'impresa. La revisione contabile comprende altresi la valutazione dell'appropriatezza dei principi contabili adottati, della ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, nonché la valutazione del bilancio consolidato nel suo complesso.

Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Palermo Parma Roma Torino Treviso Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano - Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.w. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 - R.E.A. Milano n. 1720239 Partita IVA: IT 03049560166

Giudizio

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del gruppo LU-VE al 31 dicembre 2015, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio consolidato

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere, come richiesto dalle norme di legge, un giudizio sulla relazione sulla gestione sulla gestione, la cui responsabilità compete agli Amministratori della LU-VE S.p.A., con il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2015. A nostro giudizio la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio consolidato del gruppo LU-VE al 31 dicembre 2015.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Ardio River Andrea Restelli Socio

Milano, 12 aprile 2016

LU-VE S.p.A.

BILANCIO D'ESERCIZIO

AL 31 DICEMBRE 2015

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

In Euro Note 31.12.15 31.12.14
ATTIVO
Avviamento 1 14.569.180 14.569.180
Altre attività immateriali 1 7.453.903 7.979.900
2 37.164.293 37.535.334
Immobili, impianti e macchinari
Altre attività materiali
2 2.266.181 1.795.945
Imposte anticipate 19 656.957 1.263.066
Partecipazioni 3 55.187.837 55.174.720
Altre attività non correnti 4 14.106.897 12.541.304
ATTIVITA' NON CORRENTI 131.405.248 130.859.449
Rimanenze 5 5.791.954 5.444.741
Crediti commerciali 6 27,367.651 23.124.788
Crediti verso erario per imposte correnti 7 2.564.939 1.436.947
Attività finanziarie correnti 8 71.374.720 5.631.312
Altre attività correnti 9 973.826 646.450
Disponibilità liquide 10 36.516.531 12.713.029
ATTIVITA' CORRENTI 144.589.621 48.997.267
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA

TOTALE ATTIVO

275.994.869

In Euro Note 31.12.15 31.12.14
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Capitale Sociale 62.496.372 10.945.800
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 42.507.071 40.793.874
Risultato dell'esercizio 4.933.000 5.030.458
PATRIMONIO NETTO 11 109.936.443 56.770.132
Finanziamenti 12 77.611.826 40.024.590
Fondi 13 966.740 1.015.403
Benefici ai dipendenti 14 980.104 1.097.874
Imposte differite 19 8.325.498 11.434.087
Altre passività finanziarie 15 63.754 113.198
PASSIVITA' NON CORRENTI 87.947.922 53.685.152
Debiti commerciali 16 22.773.546 20.419.039
Finanziamenti 12 13.878.853 14.983.433
Fondi
Debiti per imposte 17 524.279 587.629
Altre passività finanziarie 15 37.250.894 28.096.022
Altre passività correnti 18 3.682.932 5.315.309
PASSIVITA' CORRENTI 78.110.504 69.401.432
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA
TOTALE PASSIVO 075 001 860 170 256 716

/1

CONTO ECONOMICO
In Euro Note 31.2015 31.12.14
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 21 67.219.743 65.669.434
Altri proventi 22 428.519 390.518
Totale ricavi e proventi operativi 67.648.262 66.059.952
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 23 (32.685.391) (31.889.994)
Variazione delle rimanenze 5 347.213 1.012.668
Servizi 24 (14.166.331) (13.193.576)
Costo del personale 25 (13.553.605) (12.961.084)
Altri costi operativi 26 (529.959) (746.582)
Totale costi operativi (60.588.073) (57.778.568)
Variazione netta di fair value su derivati 8,15 (39.808) 980.049
Ammortamenti 1,2 (5.200.738) (4.886.209)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 2 176.362
Svalutazioni di valore di attività non correnti
RISULTATO OPERATIVO 1.996.005 4.375.224
Proventi finanziari 28 5.726.460 5.225.008
Oneri finanziari 29 (3.870.024) (3.284.602)
Utile e perdite su cambi 30 100.568 167.016
Utile e perdite da partecipazioni
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 3.953.009 6.482.646
Imposte sul reddito 31 979.991 (1.452.188)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 4.933.000 5.030.458

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

In Euro 31 215 31.12.14
RISULTATO DELLESERCIZIO 4.933.000 5.030.458
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/perdita dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR 60.738 (115.350)
Effetto fiscale (16.703) 31.721
44.035 (83.629)
TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO 4.977.035 4.946.829
PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO
In migliaia di Euro Capitale
sociale
sovrapprezzo
Riserva
azioni
Legale FTA proprie traduzione
Riserva Riserva Azioni Riserva di
attualizzazione
Riserva da
TER
Altre riserve dell'esercizio
Risultato
patrimonio
netto del
Gruppo
Totale
SALDO AL 1/01/14 9.000 9.574 1.509 1.198 o - 14.681 1.728 37.690
Destinazione risultato 2013 t
Dividendi pagati
A nuovo
87 (3.000)
1.641
(1.728) (3.000)
0
Altre variazioni 2.846 27.314 30.160
Acquisto/vendita azioni
proprie
(900) (12.126) (13.026)
Conto economico complessivo al 31/12/14 (84) 5.030 4.946
SALDO AL 31/12/14 10.946 24.762 1.596 1.198 0 0 (84) 13.322 5.030 56.770
Destinazione risultato 2014
Dividendi pagati
A nuovo
162 (3.000)
4.868
(5.030) (3.000)
0
Fusione ISI/Lu-Ve 51.550 203 52.053
Acquisto/vendita azioni proprie (462) (462)
Costi Relativi ad Operazioni di Capitale (876) (876)
Altro 474 474
Conto economico complessivo al 31/12/15 t 44 4.933 4.977
SALDO AL 31/12/15 62.496 24.762 1.758 1.198 (462) (40) 15.291 4.933 109.936
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
് പ്രാമ്പ്യാസ് സ്റ്റീഷ് സ്റ്റ് സ്റ്റ് എന്നിവേഴ് ബ്രിമ്മ്യൂട്ടു പ്രാമ്പ്യമ
A Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 12.713 16.943
Risultato dell'esercizio 4.933 5.030
Rettifiche per:
- Ammortamenti 5.201 4.886
- Plusvalenze realizzate (176)
- Proventi e oneri finanziari netti (1.856) (1.940)
- Imposte sul reddito (980) 1.452
- Variazione fair value iscritto nel risultato operativo (40) 980
Variazione TFR (73) (75)
Variazione fondi (48) 6
Variazione crediti commerciali (4.243) (27)
Variazione delle rimanenze (347) (1.013)
Variazione dei debiti commerciali 2.355 1.334
Variazione del capitale circolante netto (2.235) 264
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite (1.454) (415)
Pagamento imposte (1.702) (2.203)
Oneri finanziari netti pagati 1.854 2.048
B. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa 3.424 10.033
Investimenti in attività non correnti
- immateriali
- materiali (1.437) (1.216)
- finanziarie (3.161) (1.813)
(13) (30.579)
C. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento (4.611) (33.608)
Rimborso finanziamenti (43.365) (19.687)
Accensione di finanziamenti 79.848 23.928
Variazione di altre passività finanziarie 9.123 2.424
Variazione di attività finanziarie a breve (65.744) (3.593)
Variazione di altre attività finanziarie non correnti (1.560) 639
Acquisto di azioni proprie (462)
Apporti/rimborsi di capitale proprio 51.177 17.134
Pagamento di dividendi (4.500) (1.500)
D. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria 24.517 19.345
E. Altre variazioni non monetarie 474
18. Flussi finanziari netti dell'esercizio (B + C + D + E) 23.804 (4.230)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A + F) 36.517 12.713
Indebitamento finanziario corrente (20.245) 37.448
Indebitamento finanziario non corrente 64.224 28.246
Indebitamento finanziario netto (NOTA 20) 7.462 52.981

LUVE S.p.A.

NOTE ESPLICATIVE AL 31 DICEMBRE 2015

PREMESSA

Fusione Lu-Ve S.p.A. - ISI S.p.A.

Con la fusione per unione di Lu-Ve S.p.A. (società operativa non quotata) nella società Industrial Stars of Italy S.p.A. (società non operativa quotata - c.d. Special Purpose Acquisition Company di seguito ISI S.p.A.) gli azionisti di maggioranza di Lu-Ve S.p.A., ante-fusione, sono divenuti gli azionisti di maggioranza della nuova società post fusione. La fusione è avvenuta in data 9 luglio 2015.

Da un punto di vista sostanziale, attraverso l'operazione di fusione gli azionisti di ISI S.p.A. hanno effettuato la monetizzazione dello status di società quotata ed hanno ottenuto una partecipazione di minoranza in una società operativa (i.e. Lu-Ve S.p.A.), mentre gli azionisti di Lu-Ve S.p.A. hanno acquistato lo status di società quotata ed hanno effettuato un'operazione di aumento di capitale a pagamento sottoscritto e versato da terzi investitori.

Nella contabilizzazione dell'operazione di fusione la società Lu-Ve S.p.A. è stata considerata l'acquirente. Questo perché, dopo che la fusione è stata realizzata, gli azionisti di Lu-Ve S.p.A. ante fusione sono venuti a detenere la maggioranza dei voti di Lu-Ve S.p.A. post fusione, che danno ad essi il potere e la capacità di gestire le attività della nuova società.

L'operazione di fusione, sebbene sia avvenuta tra due entità legali, non è stata considerata contabilmente una "business combination" ai sensi del principio IFRS 3 in quanto ISI S.p.A. si limitava a detenere disponibilità liquide e lo status di società quotata e le uniche operazioni poste in essere riguardavano la gestione della liquidità. Sulla base di queste considerazioni ISI S.p.A. non è stata considerata contabilmente un "business".

L'operazione di fusione, in particolare, ha avuto come obiettivo quello di accelerare il processo di crescita del Gruppo industriale attraverso la quotazione di Lu-Ve e il conferimento di nuove risorse finanziarie. Con la fusione, infatti, è stato effettuato uno scambio azionario mediante il quale gli azionisti di Lu-Ve S.p.A. hanno consegnato le proprie azioni non quotate e hanno ricevuto in cambio le azioni già quotate di ISI S.p.A.. Dall'altra parte attraverso l'operazione di fusione Lu-Ve S.p.A. ha acquisito un servizio (i.e. ha ottenuto lo status di società quotata) da ISI S.p.A..

L'operazione di fusione è stata contabilizzata considerando che Lu-Ve S.p.A. ante-fusione ("acquirente contabile") ha acquisito da ISI S.p.A. ("acquisita contabile") le sue attività e passività oltre al suo status di società quotata. Nella definizione del trattamento contabile sono stati applicati alcuni concetti previsti dall'IFRS 3 (i.e. individuazione dell'acquirente) ed i concetti previsti dall'IFRS 2. Lu-Ve S.p.A. ha effettuato l'acquisto di un servizio (i.e. status di società quotata) attraverso un'operazione di pagamento basato su azioni; perciò, la differenza tra il fair value del corrispettivo ricevuto dagli azionisti di ISI S.p.A. (i.e. le azioni concesse dagli azionisti di Lu-Ve S.p.A. ante fusione) ed il valore contabile delle attività e passività acquisite da Lu-Ve S.p.A., principalmente disponibilità liquide, è stata registrata a conto economico.

Di seguito si riportano gli effetti contabili della fusione tra Lu-Ve S.p.A. e ISI S.p.A.

Attività e passività acquisite 30/06/2015

Dati in €/000

Immobilizzazioni immateriali વેરે
Imposte anticipate 920
Attività non correnti 1.015
Crediti diversi 809
Disponibilità liquide 50.110
Attività correnti 50.919
Fornitori 348
Altri debiti 8
Passività correnti 356
Totale attivo netto acquisito 51.578

Le attività acquisite si riferiscono principalmente alle disponibilità liquide, a crediti diversi quasi esclusivamente di natura tributaria e ad imposte anticipate. Le passività acquisite si riferiscono quasi esclusivamente a debiti verso professionisti.

Fair value del corrispettivo

Numero di azioni assegnate agli azionisti di ISI S.p.A. 5.155.000
Prezzo di emissione 10.00
Aumento di capitale (€/000) 51.550
Altre riserve conferite 502
Totale fair value del corrispettivo 52.052
Impatti contabili
Totale attivo netto acquisito 51.578
Totale fair value del corrispettivo 52.052
Costo dell'acquisizione del servizio 474

Il differenziale, pari a 474 migliaia di Euro, tra il Fair Value di ISI e il suo patrimonio netto al 30 giugno 2015 è stato contabilizzato nella voce oneri finanziari.

STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio separato dell'esercizio 2015 di LU-VE S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento ai principi IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Il bilancio separato è stato redatto in euro, che è la moneta corrente nell'economia in cui opera la Società, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio separato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. E' costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico e sul presupposto della continuità aziendale. In riferimento a tale ultimo presupposto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1.

LU-VE S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo LUVE al 31 dicembre 2015.

Schemi di bilancio

La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • · un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • · un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio come richiesto o consentito dai principi IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i fiussi finanziari derivanti dall'attività . operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2015, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

ATTIVITÀ IMMATERIALI

Aggregazioni aziendali e avviamento

L'avviamento, emerso dall'operazione di fusione inversa per incorporazione della controllante Europarts S.r.l avvenuta nell'esercizio 2008, rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili della partecipata alla data di acquisizione.

Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, la Società si è avvalsa della facoltà prevista dal principio IFRS 1 di non applicare il principio IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2013 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.

A partire dal 01 gennaio 2014 l'avviamento, rappresentando un'attività immateriale con vita utile indefinita, non è ammortizzato ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test).

Altre attività immateriali

Marchi

La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi della Società. Tali oneri sono iscritti all'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di sviluppo su progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti all'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, la Società ha l'intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l'uso e i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto o processo, che è stato valutato in quattro anni. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti. I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita. Gli investimenti in software sono ammortizzati in 3 esercizi.

ATTIVITÀ MATERIALI

Tali attività includono Terreni e Fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altre attività materiali.

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Gli ammortamenti come previsto dal principio IAS 16 sono calcolati sulla base di aliquote omogenee per categorie di cespiti similari e ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:

Fabbricati ਤੇ ਤੇ
Costruzioni leggere 10
Impianti e Macchinari 8 - 11
Attrezzature industriali e commerciali 3 - 10
Altri Benī 4 - 8

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Beni in leasing

Le attività acquisite tramite contratti di locazione finanziaria sono contabilizzate secondo la metodologia finanziaria e sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito delle quote di ammortamento. L'ammortamento di tali beni viene riflesso nei prospetti annuali consolidati applicando lo stesso criterio seguito per le attività materiali di proprietà. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati nella voce "Altre passività finanziarie" i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente finanziario locatore; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.

Partecipazioni e crediti non correnti

Le partecipazioni non classificate come possedute per la vendita sono iscritte al costo, rettificato in caso di presenza di perdite di valore di tali attività.

Perdite di valore delle attività

Ad ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con la entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dal piano industriale più recente predisposto dagli Amministratori delle società consolidate e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati principalmente con l'intento di copertura, al fine di ridurre i rischi di tasso di cambio, di tasso di interesse e di oscillazione del costo delle materie prime. Coerentemente con quanto stabilito dal principio IAS 39, gli strumenti finanziari derivati vengono contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:

  • a) all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • b) si presume che la copertura sia altamente efficace;
  • c) l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
  • d) la copertura stessa risulta altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dal principio IAS 39.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.

La Società sottolinea come gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura dei rischi sottostanti.

Alla data di presentazione del presente bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IAS 39 sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

I relativi effetti sono stati registrati nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" del conto economico.

Informativa

Il Principio IFRS 7 richiede informazioni integrative finalizzate ad apprezzare la significatività degli strumenti finanziari in relazione alle performance economiche ed alla posizione finanziaria della Società. Questo principio contabile richiede una descrizione degli obiettivi, delle politiche e delle procedure poste in atto dalla Direzione per le diverse tipologie di rischio finanziario (liquidità, di mercato e di credito) a cui la Società è esposta, comprensive di analisi di sensitività per ogni tipo di rischio di mercato (cambio, tasso di interesse, equity, commodity) e di informativa circa la concentrazione e le esposizioni medie, minime e massime ai vari tipi di rischio durante il periodo di riferimento, qualora l'esposizione in essere a fine periodo non fosse sufficientemente rappresentativa.

Il Principio IAS 1 regola, tra l'altro, gli obblighi informativi da fornire circa obiettivi, policy e processi di gestione del capitale specificando, qualora esistano capital requirements imposti da soggetti terzi, la natura e le modalità di gestione e eventuali conseguenze di mancata compliance.

Attività finanziarie correnti e non correnti

Le attività finanziarie destinate alla negoziazione sono valutate al fair value con imputazione degli effetti economici tra i proventi o gli oneri finanziari.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti

I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzo. L'adeguamento del loro valore nominale

al minor valore di realizzo viene effettuato mediante lo stanziamento di un apposito fondo a rettifica diretta della voce sulla base di una approfondita analisi che riguarda le singole posizioni.

Finanziamenti

I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, al netto degli oneri accessori di acquisizione.

Tale valore viene rettificato successivamente per tenere conto dell'eventuale differenza tra il costo iniziale e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Fondi

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.

Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa a riguardo.

Benefici ai dipendenti

Benefici a breve termine

I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.

Benefici successivi al rapporto di lavoro

Dal 1º gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS. Tali modifiche normative hanno comportato un nuovo inquadramento contabile del fondo TFR.

Prima della riforma introdotta dalla Legge 296/2006, i principi contabili internazionali collocavano infatti il fondo TFR tra i "piani a benefici definiti"; ora, invece, solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i "piani a benefici definiti", mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un "piano a contribuzione definita" e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS, calcolati in base all'art. 2120 c.c.

Piani a benefici definiti

Il fondo TFR (limitatamente alla quota maturata al 31 dicembre 2006) è determinato da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del debito. Tutti gli eventuali effetti attuariali sono rilevati a patrimonio netto ed inclusi nel conto economico complessivo.

Piani a contribuzione definita

La Società partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. In tale categoria, come già precisato, rientrano gli accantonamenti TFR, i quali, calcolati in base all'art. 2120 c.c. vengono versati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione delle Società nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui sono dovuti.

Debiti

I debiti sono iscritti al valore nominale; la quota di interessi inclusa nel loro valore nominale non maturata a fine periodo viene differita a periodi futuri.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono

iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle attività non correnti, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Riconoscimento dei ricavi e dei costi

I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.

I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.

I costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo, le spese bancarie e gli oneri derivanti dagli strumenti finanziari.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali ed immateriali

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali ed immateriali descritta al principio contabile "Perdite di valore delle attività" implica - nella stima del valore d'uso - l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni ed ipotesi relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza e lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Fondi garanzia

La Società effettua accantonamenti al fondo per i costi stimati per garanzia prodotti. Il management stabilisce la congruità di tali fondi sulla base delle informazioni storiche con riferimento alla frequenza e al costo medio degli interventi in garanzia.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla

mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle su indicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici.

Imposte sul reddito

La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano la Società nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2015

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1º gennaio 2015:

  • · In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2011-2013 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
    • o IFRS 3 Business Combinations Scope exception for joint ventures. La modifica chiarisce che sono esclusi dall'ambito di applicazione del principio la formazione di tutti i tipi di joint arrangement, come definiti dall'IFRS 11;
    • o IFRS 13 Fair Value Measurement Scope of portfolio exception. La modifica chiarisce che la portfolio exception si applica a tutti i contratti inclusi nell'ambito di applicazione dello IAS 39 indipendentemente dal fatto che soddisfino la definizione di attività e passività finanziarie fornita dallo IAS 32;
    • o IAS 40 Investment Properties Interrelationship between IFRS 3 and IAS 40. La modifica chiarisce che l'IFRS 3 e lo IAS 40 non si escludono vicendevolmente e che, al fine di determinare se l'acquisto di una proprietà immobiliare rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 3 o dello IAS 40, occorre far riferimento rispettivamente alle specifiche indicazioni fornite dall'IFRS 3 oppure dallo IAS 40.

Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1º gennaio 2015 o da data successiva. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato della Società.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS E IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2015

La Società non ha applicato i seguenti Principi, nuovi ed emendati, emessi, ma non ancora in vigore.

  • · Emendamento allo IAS 19 "Defined Benefit Plans: Employee Contributions" (pubblicato in data 21 novembre 2013): relativo alla iscrizione in bilancio delle contribuzioni effettuate dai dipendenti o da terze parti ai piani a benefici definiti. La modifica si applica al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1º febbraio 2015 o da data successiva.
  • · Emendamento all'IFRS 11 Joint Arrangements "Accounting for acquisitions of interests in joint operations" (pubblicato in data 6 maggio 2014): relativo alla contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business. Le modifiche si applicano a partire dal 1º gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • · Emendamenti allo IAS 16 Property, plant and Equipment e allo IAS 38 Intangibles Assets - "Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation" (pubblicati in data 12 maggio 2014): secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi è considerato di norma inappropriato, in quanto, i ricavi generati da un'attività che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa, requisito che viene, invece, richiesto per l'ammortamento. Le modifiche si applicano a partire dal 1º gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • · Emendamento allo IAS 1 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 18 dicembre 2014): l'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intellegibile redazione dei bilanci. Le modifiche si applicano a partire dal 1º gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo sul bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.

Infine, nell'ambito del processo annuale di miglioramento dei principi, in data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato i documenti "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" (tra cui IFRS 2 Share Based Payments - Definition of vesting condition, IFRS 3 Business Combination - Accounting for contingent consideration, IFRS 8 Operating segments -Aggregation of operating segments e Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets, IFRS 13 Fair Value Measurement - Short-term receivables and payables) e in data 25 settembre 2014 "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle" (tra cui: IFRS 5 - Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7 -Financial Instruments: Disclosure e IAS 19 - Employee Benefits) che integrano parzialmente i principi preesistenti. Le modifiche si applicano al più tardi rispettivamente a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1º febbraio 2015 o da data successiva e a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1º gennaio 2016 o da data successiva.

Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio separato della Società.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente bilancio separato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • · Principio IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts (pubblicato in data 30 gennaio 2014) che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati.
  • Principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 - Revenue e IAS 11 -Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 - Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 - Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 -Transfers of Assets from Customers e SIC 31 - Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
    • o l'identificazione del contratto con il cliente:
    • o l'identificazione delle performance obligations del contratto;
    • o la determinazione del prezzo;
    • o l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
    • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1º gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 possa avere un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio separato della Società. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché la Società non avrà completato un'analisi dettagliata dei contratti con i clienti.

  • · Versione finale dell'IFRS 9 Strumenti finanziari (pubblicato il 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a Classificazione e valutazione, Impairment, e Hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:
    • o introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie;
    • o Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;
    • o introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia).

Il nuovo principio, che sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9, deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1º gennaio 2018 o successivamente. Gli

Amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 9 possa avere un impatto significativo sugli importi e l'informativa riportata nel bilancio separato della Società. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché la Società non avrà completato un'analisi dettagliata.

· In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 - Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 - Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases-Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori. Il principio si applica a partire dal 1º gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 -Revenue from Contracts with Customers. Gli Amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio separato della Società. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché la Società non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti.

· Documento "Investment Entities: Applying the Consolidation Exception (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28)" (pubblicato in data 18 dicembre 2014), contenente modifiche relative a tematiche emerse a seguito dell'applicazione della consolidation exception concesse alle entità d'investimento. Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1º gennaio 2016 o da data successiva, ne è comunque concessa l'adozione anticipata. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio separato della Società.

In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Commento alle principali voci della situazione patrimoniale-finanziaria

1. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento Marchi Costi di
sviluppo
Altre attività
immateriali
Totale
Storico
Al 1 gennaio 2014 21.018 10.799 2.812 3.080 37.709
Incrementi 881 ਤੇਤੇ ਦੇ 1.216
Decrementi -
Riclassificazioni
Differenze cambio
Al 31 dicembre 2014 21.018 10.799 3.693 3.415 38.925
Incrementi 1.287 150 1.437
Decrementi **
Riclassificazioni
Differenze cambio
Al 31 dicembre 2015 21.018 10.799 4.980 3 - 265 40.362
Fondo
Al 1 gennaio 2014 6.449 3.811 1.422 2.905 14.587
Incrementi 717 923 149 1.789
Decrementi
Riclassificazioni - -
Differenze cambio -
Al 31 dicembre 2014 6.449 4.528 2.345 3.054 16.376
Incrementi 717 1.010 236 1.963
Decrementi
Riclassificazioni *
Differenze cambio
Al 31 dicembre 2015 6.449 5.245 3.355 3.290 18.339
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2014 14.569 6.271 1.348 361 22-549
Al 31 dicembre 2015 14.569 ર્સ્ડર્નિત્વ 1.625 275 22.023

Avviamento

L'avviamento, emerso dall'operazione di fusione inversa per incorporazione della controllante Europarts S.r.1 avvenuta nell'esercizio 2008, rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili della partecipata alla data di acquisizione.

Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore (Impairment Test).

La Società ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto di LU-VE Spa al 31 dicembre 2015. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento.

Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del Capitale Investito Netto (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), il management ha fatto riferimento al Piano Industriale 2016-2019 approvato dal Consiglio di Amministrazione.

In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Il calcolo del costo medio ponderato del capitale ha portato ad un valore pari a 7,59%.

Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari all'1,5%. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo sulla base dell'ultimo anno di piano (2019), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero.

Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a LU-VE Spa e operanti quindi nello stesso settore di attività.

Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso ottenuto, sempre maggiore del valore contabile.

Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Società ha anche provveduto ad elaborare delle analisi di sensitivity"), variando le ipotesi di base del test di impairment. Le analisi di sensitività sul WACC e tasso di crescita non evidenziano perdite di valore.

Costi di sviluppo

Nel corso dell'esercizio sono stati realizzati investimenti per circa 1.287 migliaia di Euro relativi allo sviluppo di nuovi prodotti ventilati. Tali investimenti sono ammortizzati per un periodo di 4 anni.

L'intensa attività svolta ha avuto come obiettivo quello di offrire al mercato prodotti sempre più avanzati anche in risposta alla crisi internazionale in atto. I principali progetti dell'anno sono stati:

Progetto 1 - Attività di sviluppo a favore della miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici nelle batterie di scambio termico;

Progetto 2 - Attività di sviluppo a favore di batterie di scambio termico caratterizzate dall'utilizzo di refrigeranti naturali e idrocarburi;

Progetto 3 - Attività di sviluppo finalizzata alla realizzazione di batterie di scambio termico totalmente in alluminio;

Progetto 4 - Attività di sviluppo finalizzata alla realizzazione di batterie di scambio termico totalmente in alluminio nell'ambito di strutture singole e multicanali "Multiport";

Progetto 5 – Attività di sviluppo indirizzata allo studio tecnico e sperimentale relativamente al miglioramento funzionale degli evaporatori;

Progetto 6 - Attività di sviluppo a favore del risparmio energetico e abbattimento delle emissioni sonore di ventilatori di grandi dimensioni;

Progetto 7 - Progetto di sviluppo a favore della realizzazione di nuove soluzioni di pompe di calore a fluidi naturali ad elevata efficienza;

Progetto 8 - Progetto di sviluppo a favore di soluzioni innovative di trattamento aria nell'ambito delle "smart grid";

Progetto 9 - Progetto di sviluppo a favore di soluzioni innovative per scambiatori destinati a motori a fluido organico tipo ORC;

Progetto 10 - Attività di sperimentazione finalizzata all'incremento prestazionale di raffreddatori e condensatori con sistema dry and spray.

I costi di sviluppo sono stati capitalizzati con il consenso del Collegio Sindacale.

Altre attività immateriali

I principali incrementi dell'esercizio (circa 150 migliaia di Euro) hanno riguardato la capitalizzazione di costi di software tecnici e gestionali.

Tutte le immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate in 5 anni ad eccezione degli investimenti in software, ammortizzati in tre esercizi, del marchio LU-VE, ammortizzato in 15 anni e dei costi di sviluppo ammortizzati in 4 anni.

2. ATTIVITÀ MATERIALI

Immobili Impianti e
macchinari
Altri attività
materiali
Totale
Storico
Al 1 gennaio 2014 38.360 39.056 14.434 56 91.906
Incrementi 406 756 434 217 1.813
Decrementi ﮨﮯ
Riclassifiche 56 (રૂર)
Differenze cambio
Al 31 dicembre 2014 38.822 39.812 14.868 217 93.719
Incrementi 60 2.020 845 428 3.353
Decrementi (252) 4 (252)
Riclassifiche 216 (216)
Differenze cambio
Al 31 dicembre 2015 38.882 41.796 15.713 429 96.820
Fondo
Al 1 gennaio 2014 6.602 31.909 12.780 51.291
Incrementi 652 1.936 209 3.097
Decrementi
Riclassifiche -
Differenze cambio 2
Al 31 dicembre 2014 7.254 33.845 13.289 54.388
Incrementi 653 1.998 587 1 3.238
Decrementi (236) (236)
Riclassifiche
Differenze cambio -
Al 31 dicembre 2015 7.907 35.607 13.876 57.390
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2014 31.568 5.967 1.579 217 39.331
Al 31 dicembre 2015 30.975 6.189 1.837 429 39.430

L'incremento alla voce Impianti e macchinari (circa 2.020 migliaia di Euro) si riferisce principalmente all'acquisto di macchinari di ultima generazione per la lavorazione delle lamiere e per la costruzione di scambiatori ventilati con l'obiettivo di incrementare la capacità produttiva e l'efficienza. Il decremento alla voce Impianti e macchinari si riferisce alla cessione di una pressa non più necessaria al processo produttivo (dalla cessione a terzi è stata realizzata una plusvalenza di 176 migliaia di Euro).

L'incremento alla voce Altre attività materiali si riferisce principalmente all'acquisto di attrezzature industriali e di stampi.

Nel corso dell'esercizio non sono state capitalizzate sulle attività materiali quote di oneri finanziari.

Al 31 dicembre 2015 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

La seguente tabella dettaglia le informazioni con riferimento ai beni ancora in patrimonio su cui sono state effettuate rivalutazioni a norma di specifiche leggi:

Tipologie di
rivalutazioni
Voci di bilancio
Dati in €/000 Impianti e macchinari Altre attività materiali
Immobili
Ammontare
Lordo
Ammontare
netto al
31/12/2015
Ammontare
Lordo
Ammontare
Netto al
31/12/2015
Ammontare
Lordo
Ammontare
Netto al
31/12/2015
Totale
netto al
31/12/20
15
Legge n. 413 del 30
dicembre 1991
5 I 1
Legge n. 342 del 21
novembre 2000
1.347 1.080
Legge n. 350 del 24
dicembre 2003
1.814 1.183
Legge n. 266 del 23
dicembre 2005
847 296
TOTALE 5 1 4.008 2.559

3. PARTECIPAZIONI

La voce è così dettagliata:

31/2/2015 511 212114
Imprese controllate:
SEST S.p.A. 44.895 44.895
TECNAIR LV S.p.A. 1.043 1.043
METALLUVE S.r.l. 300 300
LUVE France S.a.r.l. 722 709
HTS s.r.o. 7.485 7.485
LUVE Sweden AB 390 390
LUVE Iberica S.l. 145 145
LUVE Pacific pty Ltd 1
LUVE Asia Pacific Limited 13 13
LUVE Deutschland GmbH 173 173
LUVE India Corporation Private Ltd 15 15
Totale imprese controllate 55.182 ર્સ્ટેને સિંહ
Le altre imprese sono le seguenti:
Industria e Università S.r.l. 6 6
Totale 55.188 55.175

Ai sensi dello IAS 36, la Società ha svolto l'analizzata a testare la presenza di indicatori di impairment e/o perdite durevoli di valore. A tal fine, ha in particolare testato la recuperabilità del valore di carico delle partecipazioni al fine di assicurare che il valore iscritto in bilancio non risulti superiore a quello recuperabile.

Il metodo di verifica del valore recuperabile, come espresso dallo IAS 36, si basa sull'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dalle partecipazioni insieme al calcolo del rispettivo Terminal Value (cd. Metodo DCF - Discounted Cash Flow).

LU-VE ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile delle seguenti partecipazioni al 31 dicembre 2015:

  • LU-VE Sweden AB; .
  • LU-VE Deutschland Gmbh; .
  • LU-VE Asia Pacific Limited (Hong Kong);
  • LU-VE Pacific pty Ltd (Australia); .
  • LU-VE Iberica S.l .; .

Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo, il management ha fatto riferimento al Piano Industriale 2016-2019 approvato dal Consiglio di Amministrazione delle Società.

In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni oggetto di test, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici della partecipazione e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati WACC differenti assumendo come base di riferimento i tassi Risk Free relativi ai differenti Paesi di appartenenza delle partecipazioni testate. Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) in linea con i tassi di crescita attesi delle economie dei Paesi di appartenenza delle partecipazioni testate. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo pari al rispettivo ultimo anno di piano (2019), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello tra ammortamenti e investimenti che rifletta una situazione stabile a lungo termine e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero.

WACC g rate
LU-VE Sweden 6,39% 2,0%
LU-VE Deutschland Gmbh 6,15% 1.3%
LU-VE Asia Pacific Limited (HK) 8.67% 4,0%
LU-VE Pacific pty Ltd (Australia) 8,03% 2,5%
LU-VE Iberica S.I. 7,21% 1.5%

Al valore ottenuto dalla somma dei flussi di cassa attesi e del valore del Terminal Value attualizzati, è stato sottratto il livello di indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2015 delle rispettive partecipazioni al fine di ottenerne il valore economico (Equity Value).

Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle partecipazioni ottenuto, sempre maggiore al valore di carico iscritto in bilancio.

Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Società ha anche provveduto ad elaborare delle analisi di sensitività ("sensitivity"), variando le ipotesi di base del test di impairment.

L'analisi di sensitività elaborata variando il WACC di 0,5% e il tasso g dell'1% non ha evidenziato perdite di valore, ad eccezione delle partecipazioni in LU-VE Asia Pacific Limited (HK) e LU-VE Deutschland Gmbh in cui il peggioramento di uno dei due parametri (WACC e tasso g) evidenzia potenziali perdite di valore.

Nel corso dell'esercizio 2015 è stata acquistata dal management locale una quota dell'1,21% di LU-VE France Sarl di Lione per un importo di circa 13 migliaia di Euro. La percentuale di controllo è salita conseguentemente al 73,15%.

In allegato è stato predisposto un apposito elenco indicante per ciascuna impresa controllata le informazioni richieste dall'art. 2427 C.C. punto n.5.

4. ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

Ammontano a 14.107 migliaia di Euro rispetto ai 12.541 migliaia di Euro dell'anno precedente, con una variazione in aumento di circa 1.566 migliaia di Euro.

Includono per 13.452 migliaia di Euro crediti per finanziamenti verso società del Gruppo riferiti a:

  • per circa 1.556 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata LU-VE Iberica s.l. (rimborsato per 200.000 Euro nel corso del 2015);
  • per circa 6.275 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale erogato alla controllata LU-VE Asia Pacific Limited (incrementato per 150.000 Euro nel corso del 2015). La controllata ha utilizzato in passato parte di tale finanziamento per sottoscrivere il 100% del capitale della LU-VE Heat Exchangers (Changshu) Limited in Cina.
  • per circa 4.001 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata LU-VE Sweden AB (rimborsato per circa 10.000 Euro nel corso del 2015). La controllata ha utilizzato tale finanziamento, sia nel 2011 che nel 2012, per l'acquisto di un ramo d'azienda di produzione di apparecchi ventilati in Svezia.
  • per circa 1.620 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata HTS s.r.o. nel corso dell'esercizio 2015.

Per 650 migliaia di Euro sono relativi a crediti verso l'erario esigibili oltre l'esercizio (relativi alla richiesta di rimborso per la deducibilità, effettuata in esercizi precedenti esercizio, dell'IRES dall'IRAP per il periodo 2007-2011) e per 5 migliaia di Euro a depositi cauzionali.

5. RIMANENZE

La voce in oggetto a fine anno è così composta:

31/12/2015 31/12/2014 Variazione
2.382 2.204 178
2.363 2.080 283
1.692 1.806 (14)
(645) (645) 0
5.792 5.445 347

L'incremento di valore registrato rispetto al 2014 è principalmente dovuto all'incremento dei volumi di vendita.

Il fondo svalutazione magazzino pari a Euro 645 migliaia al 31 dicembre 2015 (invariato rispetto al 2014) riflette la migliore stima del rischio di obsolescenza, sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione.

6. CREDITI COMMERCIALI

La voce in oggetto a fine esercizio è così composta (importi in migliaia di Euro):

(€/000) 31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Crediti verso clienti 29.238 24.853 4.385
Fondo Svalutazione crediti (1.870) (1.728) (142)
Totale 27.368 23.125 4.243

I Crediti verso clienti includono crediti verso alcune società controllate. Per i dettagli si rinvia alla Nota sulle Parti Correlate. L'incremento nell'esercizio è sostanzialmente dovuto all'incremento delle vendite intragruppo.

Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali operazioni di vendita. Si specifica che non vi sono in bilancio crediti di durata superiore ai 5 anni.

Il fondo svalutazione crediti durante l'esercizio si è incrementato per gli accantonamenti effettuati al fine di riflettere la recuperabilità degli stessi (circa 142 migliaia di Euro).

Di seguito la suddivisione dei crediti per area geografica:

(€/000) Paese 31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Italia 9.346 9.779 (433)
Paesi CE 13.765 10.687 3.078
Paesi Extra CE 6.127 4.387 1.740
Fondo svalutazione crediti (1.870) (1.728) (142)
Totale 27.368 23.125 4.243

Di seguitolo scadenziario dei crediti commerciali:

(€/000) 31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 14.394 13.147 1.247
Scaduto fino a 30 gg 1.303 2.289 (986)
Scaduto da 30 a 60 gg 1.279 910 369
Scaduto da 60 a 90 gg 1.299 974 325
Scaduto da più di 90 gg 10.963 7.533 3.430
Totale 29.238 24.853 4.385

7. CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI

Tale voce risulta così composta (importi in migliaia di Euro):

Totale esigibili entro l'esercizio 2.565 1.437
Altri 107 112
Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette 1.021
Crediti verso l'Erario per IVA 1.437 1.325
Esigibili entro l'esercizio:
31-12-2015 31-12-2014
Saldo al Saldo al

I crediti verso l'Erario per acconti imposte dirette si riferiscono all'eccedenza degli acconti d'imposta versati per l'anno 2015 rispetto al carico tributario effettivo.

8. ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

La voce è così dettagliata:

(€/000) 31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Gestione patrimoniale 39.552 0 39.552
Polizze di capitalizzazione 15.093 0 15.093
Altri titoli વે છે. તે રેડિયેલી છે. જે રહિ 0 9.953
Cash pooling 6.619 5.417 1.202
Fair value strumenti derivati 157 214 (57)
Totale 71.374 5.631 65.743

Nel corso dell'esercizio 2015 la Società, grazie alla fusione con Industrial Stars of Italy ed ai nuovi finanziamenti bancari ottenuti nell'ambito del processo di rinegoziazione del costo dell'indebitamento, ha raccolto circa 85 milioni di Euro che ha poi temporaneamente investito per circa 65 milioni di Euro nei seguenti strumenti finanziari valutati al fair value alla di bilancio con contropartita Proventi Finanziari (Nota 27) o Oneri Finanziari (Nota 28) in quanto detenuti per la negoziazione:

  • la Gestione patrimoniale è stata stipulata con la Bnp Paribas Investment Partners SGR S.p.A. ed è smobilizzabile a semplice richiesta. I fondi conferiti vengono investiti prevalentemente in titoli obbligazionari e in quote e/o azioni di fondi di natura obbligazionaria e/o flessibile. E' prevista anche una componente di investimento in titoli di capitale e quote e/o azioni di fondi di natura azionaria ma in misura limitata ed anche l'investimento in strumenti finanziari denominati in valute diverse dall'Euro. La valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione negli oneri finanziari di un importo pari a circa 432 migliaia di Euro;
  • le Polizze di capitalizzazione sottoscritte sono state emesse da Aviva Vita S.p.A ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di stato ed obbligazioni a rating molto elevato). La valutazione al fair value alla data di bilancio

ha comportato la contabilizzazione nei proventi finanziari di un importo pari a circa 93 migliaia di Euro;

Gli Altri titoli si riferiscono per l'importo di circa 5.017 migliaia di Euro all'investimento in un titolo obbligazionario emesso da Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A con scadenza al 20 marzo 2016 e rendimento pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread del 2,1% la cui valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione nei proventi finanziari di un importo pari a circa 17 migliaia di Euro e per circa 4.936 migliaia di Euro ad investimenti, effettuati tramite UBI Banca (presso le cui casse è stato aperto il dossier titoli) in titoli di stato italiani, obbligazioni corporate, fondi obbligazionari e fondi misti la cui valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione negli oneri finanziari di un importo pari a circa 78 migliaia di Euro.

Il "Cash pooling" rappresenta i saldi attivi per la Società della tesoreria centralizzata di Gruppo.

Il "Fair value strumenti derivati" rappresenta il fair value positivo, al 31 dicembre 2015, dei derivati stipulati dalla Società.

9. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata:

(€/000) 31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Verso dipendenti র্ব 32 (28)
Anticipi a fornitori 305 224 81
Anticipi su canoni 420 293 127
Crediti diversi 244 97 147
Totale 973 646 327

10. DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce, pari a euro 36.517 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015 (12.713 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014), è rappresentata dai saldi attivi dei conti correnti bancari. Una parte dell'incremento dell'anno è derivante dalla nuova liquidità susseguente alla fusione con Industrial Stars of Italy e dai nuovi finanziamenti stipulati (vedere anche Nota 8). Il valore della cassa al 31 Dicembre 2015 ammonta a 9 migliaia di Euro (8 migliaia di Euro al 31.12.2014).

11. PATRIMONIO NETTO

Il capitale sociale ammonta ad euro 62.496 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 19.453.203 azioni ordinarie e da n. 100.000 azioni speciali tutte prive di valore nominale. Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, si è incrementato nel corso dell'esercizio per 51.550 migliaia di Euro a seguito dell'aumento di capitale deliberato a servizio del concambio (vedasi Relazione Unica sulla Gestione) e per 572 Euro a seguito della conversione di warrant.

Nel corso dell'esercizio 2015 sono stati pagati dividendi per euro 3 milioni di Euro utilizzando le riserve ed utili portati a nuovo.

A partire dal 9 luglio 2015 le azioni della Società sono state ammesse alle negoziazioni sul listino AIM di Borsa Italiana.

Di seguito ricordiamo i principali passaggi che hanno portato alla quotazione all'AIM. Dopo la sottoscrizione in data 23 gennaio 2015 di un accordo quadro vincolante con ISI che disciplinava in maniera completa i tempi, i termini e le modalità di esecuzione del progetto di integrazione:

  • in data 20 marzo 2015, l'assemblea straordinaria di LU-VE ha deliberato di: (i) eliminare l'indicazione del valore nominale delle azioni della società; (ii) assoggettare le stesse alla disciplina della gestione accentrata in regime di dematerializzazione; e (iii) frazionare le n. 30.405 azioni esistenti in n. 14.092.480 nuove azioni;
  • in data 23 marzo 2015, i consigli di amministrazione di LU-VE e di ISI hanno . approvato il progetto di fusione per incorporazione di ISI in LU-VE, fissando il rapporto di cambio in 1:1. Il progetto di fusione prevedeva, fra l'altro, che:

(i) alla fusione fosse data attuazione mediante un aumento di capitale scindibile di LU-VE per un ammontare massimo complessivo di nominali 51.550 migliaia di Euro, a servizio del concambio;

(ii) LU-VE emettesse massimi n. 7.507.500 warrant LU-VE, disciplinati dal Regolamento Warrant LU-VE;

(iii) LU-VE deliberasse un ulteriore aumento di capitale scindibile per un ammontare massimo complessivo di nominali 215 migliaia di Euro, da riservarsi all'esercizio della facoltà di sottoscrizione spettante ai portatori dei warrant LU-VE;

  • in data 28 aprile 2015, le assemblee straordinarie di LU-VE e di ISI hanno approvato il progetto di fusione: nel termine di legge, nessuno dei soci di ISI aventi diritto ha proceduto all'esercizio del diritto di recesso e pertanto non si è verificata la condizione risolutiva dell'efficacia della delibera assembleare;
  • in data 19 giugno 2015 LU-VE, in conformità a quanto previsto dal Regolamento Emittenti AIM Italia, ha presentato a Borsa Italiana la Comunicazione di Pre-Ammissione, per l'ammissione alle negoziazioni sull'AIM Italia delle proprie azioni ordinarie e dei propri warrant contestualmente all'efficacia della fusione;
  • in data 29 giugno 2015 è scaduto il termine per l'opposizione dei creditori alla fusione, senza che alcun creditore presentasse opposizione;
  • in data 30 giugno 2015:

(i) è stata presentata a Borsa Italiana la Domanda di Ammissione alle negoziazioni sull'AIM Italia delle azioni ordinarie e dei warrant LU-VE, in conformità a quanto previsto dal Regolamento Emittenti AIM Italia; e

(ii) è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione di ISI in LUJ-VE, conformente al progetto di fusione sopra illustrato, prevedendo che l'efficacia dello stesso: (a) fosse subordinata all'emissione, da parte di Borsa Italiana, del provvedimento di ammissione alle negoziazioni sull'AIM Italia delle azioni ordinarie e dei warrant LU-VE; e (b) decorresse dal terzo giorno di borsa aperta successivo all'ultima delle iscrizioni dell'atto stesso presso i competenti registri delle imprese di Milano e di Varese;

  • in data 3 luglio 2015 Borsa Italiana ha emesso il provvedimento di ammissione alle negoziazioni sull'AIM Italia delle azioni ordinarie e dei warrant di LU-VE;
  • in data 6 luglio 2015 è avvenuta l'ultima delle iscrizioni dell'atto di fusione presso i competenti registri delle imprese;
  • azioni ordinarie e dei warrant di LU-VE sull'AIM Italia.

In data 10 luglio 2015, conformente a quanto previsto dallo statuto sociale, è avvenuta la conversione di n. 50.000 azioni speciali LU-VE in n. 350.000 azioni ordinarie LU-VE, in base al rapporto di 7 (sette) azioni ordinarie LU-VE per ogni 1 (una) azione speciale LU-VE detenuta, senza modifica alcuna dell'ammontare complessivo del capitale sociale.

Nel corso dell'anno 2015 sono pervenute richieste di esercizio di n. 38.297 warrant. Di conseguenza, la Società ha provveduto ad emettere n. 5.723 azioni ordinarie, per un controvalore complessivo di Euro 572,30, secondo le modalità previste dal Regolamento Warrant. A seguito degli esercizi intervenuti, al 31 dicembre 2015 erano in circolazione n. 7.469.203 warrant.

In sede di destinazione del risultato d'esercizio 2015 verrà costituita la Riserva indisponibile per utili su cambi non realizzati per un importo di 109.355,33 Euro che si riferisce agli utili su cambi derivanti dal processo di valutazione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle poste in valuta. Tale riserva non sarà distribuibile fino al successivo realizzo degli utili stessi.

Di seguito si riporta la tabella con la possibilità di utilizzazione delle diverse poste del patrimonio netto ed il riepilogo delle utilizzazioni degli ultimi tre esercizi (dati in migliaia di Euro):

Natura/descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
Riepilogo delle utilizzazioni effettuate
negli ultimi tre esercizi:
per copertura
perdite
per altre ragioni
Capitale 62.496 (900)
Riserve di utili:
Riserva legale 1.758 B
Riserva straordinaria 15.016 A,B,C 15.016 (6.876)
Riserva di rivalutazione 273 A,B,C 273
Riserva sovrapprezzo azioni 24.762 A,B,C 24.762 (12.126)
Riserva FTA 1.198
Riserva per azioni proprie (462)
Ris. da attualizzazione TFR (40)
Totale 105.001 40.051 (19.902)
Quota non distribuibile 64.950
Residua quota distribuibile 40.051

Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione agli Azionisti

Al 31 dicembre 2015 la Società detiene n. 46.050 azioni proprie (0,24% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del Patrimonio Netto per un valore totale di circa 462 migliaia di Euro (per ulteriori dettagli si veda la Relazione Unica sulla Gestione). Tutte le azioni proprie sono state acquistate nell'esercizio 2015.

12. FINANZIAMENTI

(€/000) 31/12/2015 31/12/2014
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Finanziamenti
bancari a medio e
lungo termine
13.879 77.612 14.983 40.025
Totale 13.879 77.612 14.983 40.025

Nel corso dell'anno 2015 sono intervenute le seguenti variazioni relativamente ai finanziamenti:

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 20.000 migliaia di Euro con Banca Nazionale del Lavoro con scadenza 9 giugno 2020, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a sei mesi maggiorato di uno spread;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 6.000 migliaia di Euro con UBI Banca s.c.p.a. con scadenza 29 giugno 2020, a rate trimestrali crescenti e tasso di interesse pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 10.000 migliaia di Euro con Mediocredito Italiano S.p.A. con scadenza 30 settembre 2020, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a sei mesi maggiorato di uno spread;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 10.000 migliaia di Euro con UniCredit S.p.A. con scadenza 31 dicembre 2020, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a sei mesi maggiorato di uno spread;

  • sottoscrizione di un finanziamento ipotecario a medio e lungo termine per complessivi 30.000 migliaia di Euro con Banca Popolare di Milano Scarl con scadenza 31 dicembre 2021, a rate trimestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread;

  • integrazione per complessivi 4.000 migliaia di Euro del finanziamento chirografario a medio e lungo termine sottoscritto con Cariparma spa - Credit Agricole nel dicembre 2014 e con scadenza 31 dicembre 2019, a rate trimestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread;

  • estinzione anticipata del residuo finanziamento GE Capital per l'importo di 6.417 migliaia di Euro sottoscritto in data 30 ottobre 2013 e avente scadenza originaria 16 ottobre 2020;

  • estinzione anticipata del residuo finanziamento Deutsche Bank per l'importo di 1.500 migliaia di Euro sottoscritto in data 5 novembre 2013 e avente scadenza originaria 31 dicembre 2018;

  • estinzione anticipata del residuo finanziamento Credito Emiliano per l'importo di 1.552 migliaia di Euro sottoscritto in data 22 marzo 2013 e avente scadenza originaria 30 marzo 2017

~ estinzione anticipata dei residui finanziamenti con Banca Popolare di Milano Scarl per complessivi 22.732 migliaia di Euro sottoscritti in parte nel 2008 ed in parte nel 2014 ed aventi scadenza originaria ultima al 31 dicembre 2016.

I rimborsi dell'esercizio, non legati ad estinzione anticipata di finanziamenti, sono pari a 11.316 migliaia di Euro.

Con riferimento a tutti i finanziamenti che prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenants), alla data di bilancio tali parametri risultano tutti rispettati.

Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in euro, a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 32 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

Al 31 dicembre 2015, sugli immobili industriali e terreni di pertinenza, la Società ha prestato garanzie reali per debiti iscritti in bilancio per 67.976 migliaia di Euro. Si tratta di ipoteche a garanzia dei finanziamenti a medio termine contratti con diversi Istituti di credito per un importo originario complessivo pari a 40.000 migliaia di Euro, attualmente in essere per 34.127 migliaia di Euro.

31/12/2014 Accantona
menti
Utilizzi Rilascio
quota
eccedente
31/12/2015
Fondo indennità
suppletiva di
clientela
26 1 (1) 25
Fondo garanzia
prodotti
989 t (47) 942
Totale 1.015 1 (48) 967

13. FONDI

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia.

Il fondo garanzia prodotti è relativo al rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti. Il fondo è stato adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata. Nel corso dell'esercizio è stato utilizzato per 47 migliaia di Euro a fronte di un problema tecnico con un cliente.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data di chiusura del bilancio. L'effetto non è stato recepito in bilancio in quanto è stato ritenuto trascurabile.

14. BENEFICI AI DIPENDENTI

I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 980 migliaia di Euro con un decremento netto di 118 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2014. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.) che include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.

Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.

La disciplina è stata integrata dal Decreto Legislativo nº 252/2005 e dalla Legge nº 296/2006 (Finanziaria 2007) che, per le aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo Tesoreria INPS od alle forme di previdenza complementare, assumendo quindi la natura di "Piano a contribuzioni definite".

In applicazione del principio IAS 19, il fondo trattamento di fine rapporto viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il un perito esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.

La data dell'ultima valutazione attuariale è il 31 dicembre 2015.

La composizione e la movimentazione della voce al 31 dicembre 2015 è la seguente:

21/14/2013 31/12/2014
Passività al 1 gennaio 1
Accantonamenti
Oneri finanziari 16 31
Pagamenti effettuati (73) (74)
(Utili)/Perdite attuariali (61) 115
Doganting of 31 diogramment of the 2000 and 11 1000 - 1 1000 - 1 1000 - 1 1 - 1000 - 1 1 6000 Tre 19000

The Fassivitaral site will compre a with the

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si è movimentato principalmente in funzione degli utilizzi dell'esercizio per l'erogazione di anticipi e/o liquidazioni al personale cessato.

L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie un utile attuariale di 61 migliaia di Euro, così determinato:

  • · Utile attuariale derivante dalla variazione delle principali assunzioni attuariali utilizzate al 31 dicembre 2015 rispetto alla precedente valutazione al 31 dicembre 2014: 49 migliaia di Euro;
  • · Utile attuariale derivante dall'effetto della variazione che il collettivo oggetto di valutazione ha subito tra una valutazione e l'altra, difformi da quanto ipotizzato: 12 migliaia di Euro.

Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.

Gli ammontari rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costi del personale" (Nota 25).

Le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate alla data dell'ultima valutazione di riferimento del 31 dicembre 2015 sono le seguenti:

IPOTESI FINANZIARIE 31/12/2015 31/12/2014
Tasso di sconto 2,03% 1,49%
Inflazione 1.50% 0.60%
Tasso incremento salari 2,50% 2,50%
Tasso incremento stipendi 1% 1%
IPOTES DEMOGRAFICHE 31/12/2015 31/12/2014
Tasso di mortalità Tabella RG48 della Ragioneria Tabella RG48 della Ragioneria
Generale dello Stato Generale dello Stato
Invalidità Tavole INPS Tavole INPS
Turnover del personale 2% 2%
Anticipi 5% રેન્ડ
Età di pensionamento 100% al raggiungimento dei requisiti 100% al raggiungimento dei
requisiti

15. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

Di seguito il dettaglio della voce:

Passività finanziarie a M/L termine

(€/000) 31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Debiti per leasing 113 49)
Totale 64 113 (49)

Passività finanziarie a breve termine

(€/000) 31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Cash pooling 36.099 26.929 9.170
Fair value strumenti derivati 1.102 1.119 (17)
Debiti per leasing 50 48 2
Totale 37.251 28.096 9.155

Il Cash pooling rappresenta i saldi passivi per la Società della tesoreria centralizzata di Gruppo.

Il Fair value strumenti derivati rappresenta il fair value negativo, al 31 dicembre 2015, dei derivati sui tassi di finanziamento e dei derivati sull'acquisto di commodities.

16. DEBITI COMMERCIALI

La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:

(€/000)
Paese
31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Italia 19 400 17.421 1.979
Paesi CEE 2.924 2.265 રેતે જેવી સવલતો પ્રાપ્ય થયેલી છે. આ ગામનાં લોકોનો મુખ્ય વ્યવસાય ખેતી, ખેતમજૂરી તેમ જ પશુપાલન છે. આ ગામમાં મુખ્યત્વે ખેત
Altri paesi 449 733 (284)
Totale 22.773 20.419 2.354

L'incremento dei debiti commerciali è sostanzialmente legato all'incremento dei volumi avvenuto nell'anno 2015.I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2015 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo né debiti con scadenza superiore ai 5 anni.

17. DEBITI PER IMPOSTE

La voce è così dettagliata:

(€/000) 31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Verso Erario per imposte sul reddito 187 187)
Ritenute Fiscali 524 401 123
Totale 524 રજક ર્વ

18. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

Di seguito il dettaglio della voce:

(€/000) 31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Verso il personale 1.691 1.713 (22)
Verso istituti previdenziali 1.147 1.116 31
Verso Amministratori e sindaci 687 671 16
Atri debiti correnti ો રેક 1.814 (1.656)
Totale 3.683 5.314 (1.631)

Ad inizio 2016 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste. Al 31 dicembre 2014 la voce Altri debiti correnti includeva un importo di 1.500 migliaia di Euro relativo a dividendi deliberati nell'assemblea del 26 giugno 2014 ma pagati nel corso dell'esercizio successivo.

19. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFERITE

La voce è così dettagliata:

(€/000) 31/12/2015 31/12/2014
Imposte anticipate 657 1.263
Imposte differite passive (8.326) 11.434)
Posizione netta (7.669) (10.171)

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite ed anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

PERDITE
FISCALI
AMM.TICB
LEASING
FAIR
VALUE DI
STRUMENTI
DERIVATI
GROSS
UP
FUSIONE
VALUTAZIONE
ATTUARIALE
11 એ રોસ્ટ
ACC.TI E
RETTE. DI
VALORE
ALTRE
DIEF
Totali
01.01.2014 0 2.402 (592) 9.765 13 (631) (535) 10.422
A conto
economico
0 (170) 308 (467) (5) (2) 117 (219)
A patrimonio
netto
Differenze
cambio
4,926 (4.926) (32) (32)
31.12.2014 0 7.158 (284) 4.372 (24) (633) (418) 10.171
A conto
economico
21 (665) 14 (1.409) (1) 86 847 (1.107)
A patrimonio
netto
(164) (281) 17 (967) (1.395)
Differenze
cambio
31.12.2015 (143) 6.212 (270) 2.963 (8) (547) (538) 7.669

Al 31 dicembre 2015, le imposte anticipate si riferiscono:

  • alle perdite fiscalmente riportabili derivanti dalla fusione con la società ISI;

  • ai fair value degli strumenti derivati su commodities, cambi e tassi di interesse, stipulati dalla Società;

  • all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;

  • alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi:

  • ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati, differenze cambi e altro.

Al 31 dicembre 2015 le imposte differite sono relative:

  • a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IAS 17, rispetto ai principi contabili italiani;

  • allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato su marchi, fabbricati, terreni, impianti e macchinari.

20. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria della Società è la seguente:

31.12.2015 31.12.2014 Variazione
A. Cassa (Nota 10) 9 8 1
B. Saldi attivi di c/c bancari (Nota 10) 36-508 12.704 23.804
C. Attività finanziarie correnti (Nota 8) 71.375 5.631 65.744
Liguidita A B B Clear " . 107 892 33 可含多多元 89 549
E Debiti bancari correnti (Nota 12)
મિ. Parte corrente dei finanziamenti (Nota 12) 13.879 14.983 (1.104)
G. Altre passività finanziarie correnti (Nota 15) 37.251 28.096 9.155
. Tride bitannento finanzia no co grente (LEAFF C)) 108308 23.079. 3.051
Indebitamento finanziano corrente netto (IHD)) es 6:762 24 28 11 - 3 31.498
L Altre attività finanziarie non correnti (Nota 4) (13.452) (1.893) (1.559)
K. Debiti bancari non correnti (Nota 12) 77.612 40.025 37.587
Altre passività finanziarie non correnti (Nota 15) 64 113 (49)
Marindebitamento finanziano netto non corrente (UHKHD) >> 324 28245 3 3 3 - 1 608)
ndebitamento imanzizio neno neno u tavoi 52,9815 500BB8800

Nel rendiconto finanziario è esposta la movimentazione della liquidità (lettera D. del presente prospetto).

Commento alle principali voci di conto economico

21. RICAVI

Nel 2015, i ricavi di vendita sono stati pari a 67.220 migliaia di Euro, in aumento del 2,4% rispetto allo scorso esercizio (65.669 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014).

Ricavi per famiglia di prodotto
PRODOTTI € /000
2015
% € /000
2014
% Delta Delta %
Apparecchi Ventilati 55.128 82,01% 53.406 81,33% 1.722 3,22%
Scambiatori di calore 12.092 17.99% 12.263 18,67% -171 -1,39%
TOTALE 67.220 100,00% 65.669 100,00% 1.551 2,36%

Ricavi per area geografica

AREA € /000 € /000
GEOGRAFICA 2015 % 2014 % Delta Delta %
Italia 18.512 27,54% 16.327 24,86% 2.185 13,39%
Francia 7.095 10,56% 7.346 11,19% -251 -3.41%
Spagna 4.488 6,68% 3.718 5,66% 770 20,71%
Germania 4.149 6,17% 6.008 9,15% -1.859 -30,94%
Russian Fed. 3.907 5,81% 5.089 7,75% -1.183 -23-24%
Polonia 3.084 4,59% 1.597 2,43% 1.487 93,09%
Regno Unito 2.765 4,11% 2.587 3,94% 178 6,88%
Austria 2.716 4,04% 3.016 4,59% -300 -9,96%
Hongkong 2.209 3,29% 2.091 3,18% 118 5,62%
Rep. Ceca 2.192 3,26% 1.785 2,72% 407 22,78%
Svezia 2.121 3,16% 1.415 2,16% 706 49,87%
Australia 1.358 2,02% 912 1,39% 446 48,87%
Paesi Bassi 1.240 1,84% 1.588 2,42% -349 -21,95%
Ucraina 1.211 1,80% 1.803 2,75% -592 -32,84%
Norvegia 1.027 1,53% 914 1,39% 113 12,41%
Altri Paesi 9.147 13,61% 9.472 14,42% -325 -3,43%
TOTALE 67.220 100,00% 65.669 100,00% 1.551 2,36%

Nel corso dell'esercizio 2015 le vendite per il settore del condizionamento hanno avuto un andamento in linea con il 2014 mentre le vendite per il settore della refrigerazione (che pesano per oltre il 60% del totale) hanno visto una crescita del 2,3% sul 2014. Sono cresciute in modo significativo le vendite verso le società commerciali del Gruppo (+12%) mentre, a causa del crollo dei prezzi del petrolio, vi è stato un calo significativo nel segmento della power generation (- 30% circa pari a circa 1.200 migliaia di Euro). La ripresa di un flusso significativo di richieste di offerta nel secondo semestre del 2015 fanno però intravvedere buone possibilità di recupero per quest'ultimo segmento nel futuro.

22. ALTRI PROVENTI

Di seguito il dettaglio della voce:

(€/000) 2015 2014 Variazione
Royalties attive 116 ી રેવે 38)
Affitti attivi 313 219 94
Altri proventi 18 (18)
Totale 429 391 38

23. ACQUISTI DI MATERIALI

Nel corso dell'anno 2015 il costo per acquisto dei materiali si è incrementato passando da 31.890 migliaia di Euro a 32.685 migliaia di Euro (aumento di 795 migliaia di Euro pari al 2,5% circa). Tale incremento è sostanzialmente legato all'aumento dei volumi di vendita.

24. SERVIZI

(€/000) 2015 2014 Variazione
Spese per energia telefoniche 1.240 1.471 (231)
Spese generali e consulenze 5.414 3.967 1.447
Spese di pubblicità e promozionali 199 373 (173)
Spese per trasporti 1.246 1.362 (116)
Spese per manutenzioni 1.077 1.137 (60)
Lavorazioni esterne 2.435 2.743 (308)
Provvigioni 275 274 0
Emolumenti agli organi sociali 804 707 97
Altri costi per servizi 932 634 298
Spese per godimento beni di terzi રવરે 527 18
Totale 14.166 13.194 972

La riduzione dei costi per energia e telefoniche è sostanzialmente dovuta al calo nel 2015 sia del costo unitario dell'energia elettrica che del gas metano ed alle azioni messe in atto dalla Società per il recupero dell'efficienza energetica.

Il significativo incremento delle spese generali e consulenze è legato per circa 950 migliaia di Euro ai costi legati alla quotazione in Borsa, per circa 300 migliaia di Euro a costi per consulenze commerciali relative allo sviluppo della rete di vendita e per circa 200 migliaia di Euro ad altre consulenze.

La riduzione delle spese di pubblicità e promozionali è dovuta al fatto che negli anni dispari non si tengono le due principali fiere di settore.

Il calo dei costi per le lavorazioni esterne è dovuto alla internalizzazione effettuata nella prima parte dell'esercizio di alcune attività produttive in precedenza svolte da un terzista.

I compensi agli organi sociali sono così dettagliati:

(€/000) 2015 2014 Variazione
Compensi agli Amministratori 742 રિવે 73
Compensi al Collegio Sindacale 62 38 24
Totale 804 707 97

I compensi riconosciuti alla società di revisione nell'esercizio 2015 sono stati pari a 55 migliaia di Euro per servizi di revisione ed a 5 migliaia di Euro per servizi di attestazione fiscale.

25. COSTO DEL PERSONALE

(€/000) 2015 2014 Variazione
Salari e stipendi 9.466 9.290 176
Oneri sociali 3.124 3.085 ਤਰੇ
TFR 592 રકેર 6
Altri costi del personale 372 372
Totale 13.554 12.961 ਵਰੇੜੇ

Il numero medio dei dipendenti di LU-VE S.p.A. nel 2015 è stato pari a 309.

Al 31 dicembre 2015 il numero dei collaboratori della società era di 311 unità (194 operai, 110 impiegati e quadri, 7 dirigenti), contro i 306 nel 2014 (190 operai, 105 impiegati e quadri, 11 dirigenti).

Il numero medio di lavoratori temporanei nel 2015 è stato pari a 11. Al 31 dicembre 2015 il numero di collaboratori temporanei era di 7 unità, contro i 15 nel 2014.

26. ALTRI COSTI OPERATIVI

(€/000) 2015 2014 Variazione
Perdite e svalutazioni su crediti commerciali 143 123 20
Imposte non sul reddito 317 409 (92)
Altri oneri di gestione 70 215 (145)
Totale 530 747 (217)

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.

27. PROVENTI FINANZIARI

(€/000) 2015 2014 Variazione
Dividendi da società consolidate 4.990 4.879 111
Interessi attivi રેડી જેવી સવલતો પ્રાપ્ય થયેલી છે. આ ગામનાં લોકોનો મુખ્ય વ્યવસાય ખેતી, ખેત 341 ી તેરી
Altri proventi l dd 194
Totale 5.726 5.225 501

I dividendi sono stati distribuiti per 4.000 migliaia da SEST S.p.A. e per 990 migliaia di Euro da HTS s.r.o. La voce "Altri proventi" include gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value degli investimenti in liquidità per 110 migliaia di Euro (vedi Nota 8).

28. ONERI FINANZIARI

(€/000) 2015 2014 Variazione
Interessi passivi verso banche 1.677 2.260 (283)
Interessi passivi da altri finanziatori ૪૮૨ 753 112
Altri oneri finanziari 1.328 272 1.056
Totale 3.870 3.284 ર્સ્કર્

La riduzione degli oneri finanziari è conseguente al minore indebitamento finanziario medio e alla riduzione dei tassi di interesse rispetto al 2014.

La voce "Altri Oneri Finanziari" accoglie:

  • il differenziale, pari a 474 migliaia di Euro, tra il Fair Value di ISI al 30 giugno 2015, rappresentato dalle attività identificabili "identificable assets" e il relativo patrimonio netto contabile alla stessa data, quale effetto della contabilizzazione della sopra menzionata fusione tra ISI S.p.A. e Lu-Ve S.p.A..
  • gli oneri derivanti dalla valutazione al fair value degli investimenti in liquidità per 510 migliaia di Euro (vedi Nota 8).

29. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2015 LU-VE S.p.A ha realizzato utili netti su cambi per 101 migliaia di Euro (utili netti per 167 migliaia di Euro nel 2014). Gli utili su cambi si sono originati principalmente a seguito della rivalutazione del Dollaro statunitense e del Dollaro australiano nei confronti dell'Euro.

La valutazione ai cambi alla data di approvazione del bilancio non genera effetti significativi.

(€/000) 2015 2014 Variazione
Imposte correnti 227 1.378 1.151)
Imposte differite (1.107) (219) (888)
Esercizi precedentı (100) 293 (393)
Totale (980) 1.452 2.432

30. IMPOSTE SUL REDDITO

Nel 2015 le imposte relative ad esercizi precedenti sono riferite principalmente a rimborsi d'imposta ottenuti in corso d'anno a fronte di istanze presentate in esercizi precedenti e non contabilizzati in assenza della certezza della recuperabilità.

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente (in migliaia di Euro):

RICONCILIAZIONE ONERE FISCALE TEORICO IRES

Utile (Perdita) Ante Imposte 3.953 1.087 27,50%
+ Ammortamenti indeducibili 26 7 0,2%
+ Costi per autoveicoli, telefonia e ristorazione 168 46 1,2%
+ Imposte locali indeducibili 225 62 1.6%
+ Altre riprese in aumento permanenti 502 138 3,5%
- Dividendi non imponibili (4.741) (1.304) (33,0%)
- ACE (220) (61) (1,5%)
- IRAP deducibile (70) (19) (0,5%)
- Altre riprese in diminuzione permanenti 137 38 1,0%
Onere fiscale effettivo (20) (5) (0,1%)
+ Riprese in aumento temporanee 4.05 1 1.114 28,2%
- Riprese in diminuzione temporanee (4.031) (1.109) (28,0%)
Onere fiscale corrente

RICONCILIAZIONE ONERE FISCALE TEORICO IRAP

Differenza tra valori e costi della produzione 1.931 75 3,90%
+ Ammortamenti indeducibili 21 1 0,0%
+ Imposte locali indeducibili 225 9 0,2%
+ Costi del lavoro non deducibili 1.765 રતે 1,7%
+ Svalutazione crediti । ਕੇਟੇ 6 0,1%
+ Altre riprese in aumento permanenti 97 4 0.1%
- Riprese in diminuzione permanenti (855) (33) (0,8%)
Onere fiscale effettivo 3.329 130 3,3%
+ Riprese in aumento temporanee 2.762 108 2,7%
- Riprese in diminuzione temporanee (269) (10) (0,3%)
Onere fiscale corrente 5.822 227 5,7%

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 27,50%, al risultato ante imposte.

Al 31 dicembre 2015 non sono in essere contenziosi fiscali.

31. DIVIDENDI

Nel mese di giugno dell'esercizio 2015, prima dell'ammissione delle azioni della Società sul mercato AIM, sono stati distribuiti dividendi per 3 milioni di Euro.

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,20 Euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale convocata per l'approvazione del bilancio separato e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.

Il dividendo proposto sarà messo in pagamento l'11 maggio 2016 (stacco cedola il 9 maggio e record date il 10 maggio).

32. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39

31/12/2015 31/12/2014
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e cassa 36.517 12.713
Crediti commerciali 27.368 23.125
Fair Value a conto economico
Derivati di negoziazione 157 214
Attività finanziarie correnti 71.217 5.417
Passività finanziarie
Finanziamenti 127.704 82.098
Debiti commerciali 22.773 20.419
Fair Value a conto economico
Derivati di negoziazione 1.102 1.119

Fa parte delle politiche la Società proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine e interest rate swap. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi.

Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IAS 39 sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

Gestione del rischio di credito

La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.

Gestione del rischio di cambio

La principale valuta diversa dall'euro a cui la Società è esposta è il dollaro americano per l'acquisto di materie prime.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in valuta estera al 31 dicembre 2015, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti delle altre valute avrebbe comportato una perdita di 20 migliaia di euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

L'indebitamento finanziario della Società è a tasso variabile; per raggiungere un mix ritenuto ottimale tra tassi variabili e tassi fissi nella struttura dei finanziamenti, la Società valuta se utilizzare strumenti finanziari derivati che, come precedentemente indicato, pur avendo la finalità di copertura non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IAS. Pertanto, anche questi strumenti sono stati considerati quali operazioni di negoziazione.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2015 un ipotetico incremento dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di altre variabili, comporterebbe un incremento degli oneri finanziari pari a 2.442 migliaia di Euro, senza peraltro tenere conto delle operazioni con strumenti derivati che sono state considerate di negoziazione.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto della Società è rappresentato da rame ed alluminio. I prezzi di vendita dei prodotti sono in parte negoziati con frequenza annuale, in parte negoziati sulla base delle richieste dei clienti; di conseguenza la Società ha solo parzialmente la possibilità di trasferire ai clienti immediatamente in corso d'anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime. La Società si protegge dal rischio di variazione dei prezzi con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati.

Gestione del rischio di liquidità

Al 31 dicembre 2015

La Società opera con un rapporto di indebitamento contenuto (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2015 pari al 6,78%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 0,28) e dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per circa 40 milioni di euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente le eventuali azioni tempestivamente;
  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2015:

Valore
contabile
Flussi
finanziari
contrattuali
Entro I anno Da 1 a 5 anni Oltre S anni
Finanziamenti bancari 91.491 93.544 14.805 74.177 4.562
Leasing finanziari 114 118 88 30 0
Altre passività finanziarie 36.099 36.099 36.099 0 0
Totale debiti finanziari 127.704 129.761 50.992 74.207 4.562
Debiti commerciali 22.773 22.773 22.773 0 0
Totale 150.477 152,534 73.765 74.207 4.562

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • · Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • · Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • · Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2014, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello I Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività finanziarie \$ 157 1 157
Altre passività finanziarie 1.102 - 1.102
Totale passività 0 945 0 945

33. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra la Capogruppo e le parti correlate.

Crediti
commer
ciali
Debiti
commercia
li
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari
Ricavi
commercia
li
Costi
commerci
ali
Ricavi
finanziari
Costi
finanz
iari
SEST SPA ୧୫୭ ਰੇਤੇ 0 4.794 રેડે 2 105
SEST-LUVE-
POLSKA
б 280 0 31.305 251 755
OOO SEST LUVE 351 રેજે રહે છે. સ્વિમાં સ્વર્ષ્ઠ સંત્રો સ્વર્ષન સિંહી સાથે સાથે સાથે સાથે સાથે છે. આ ગામના લોકોનો મુખ્ય વ્યવસાય ખેતી ખેતી કરવામાં આવેલું એક ગામનાં છે. આ ગામનાં છે. આ ગામનાં મુખ
HTS SRO 4.481 552 1.620 1.151 178 32
TECNAIR LV SPA 436 б 1.359
LUVE ASIA
PACIFIC HK
765 121 6.275 રેકે 7 218
LOVE SWEDEN
AB
2.301 20 5.623 2.062 4 57
METALLUVE SRL રેતેર 2.113 1.716 462 4.218 24
LUVE CHANGSHU 1.506 2 390
LUVE FRANCE 823 131 3.774 350
LUVE
DEUTSCHLAND
517 46 1.221 232
LUVE IBERICA 3.218 10 1.556 4.375 28 5
LUVE PACIFIC 3.062 127 1.318
TGD ારણ 3.281 5 T 87
RISTOR ARCO
SRL
રેર 383
MGPE 31
TOTALE 18.716 3.597 20.071 36.099 16.813 5.654 453 8 20

34. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 31 dicembre 2015 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti del Gruppo.

35. IMPEGNI

Al 31 dicembre 2015 sono in essere fidejussioni a favore di banche che hanno concesso linee di credito a nostre controllate per complessivi 3.859 migliaia di Euro (5.347 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014). Sono in essere anche fidejussioni a favore di banche che hanno concesso garanzie ad alcuni clienti della Società (Performance bond) per un importo di 359 migliaia di Euro (272 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014).

Al 31 dicembre 2015 risultano merci di terzi in temporaneo deposito presso i magazzini della Società per un importo di 1.483 migliaia di Euro (506 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014).

36. ADOZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS - note e prospetti di riconciliazione previsti dal principio IFRS1 "Prima adozione degli International Financial Reporting Standard"

Il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 è il primo bilancio completo redatto secondo i principi contabili internazionali ("Principi IAS/IFRS") emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati in sede comunitaria, a seguito dell'entrata in vigore del Regolamento (CE) n. 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo nel luglio 2002. Lu-Ve S.p.A. ha adottato volontariamente tali principi contabili come previsto dal decreto legislativo n. 38/2005.

In ottemperanza al principio IFRS 1 - Prima adozione degli IFRS, la presente nota fornisce la riconciliazione agli IAS/IFRS dei saldi patrimoniali al 1º gennaio e 31 dicembre 2014, nonché quella dei saldi economici dell'esercizio 2014, predisposti secondo i principi contabili emanati dall'Organismo Italiano di Contabilità (di seguito anche "Principi Contabili Italiani"), nonché le relative note esplicative. A tal fine la Società ha provveduto alla rideterminazione, secondo i principi contabili internazionali:

  • dello stato patrimoniale alla data di transizione (1 gennaio 2014), che corrisponde all'inizio del periodo posto a confronto nel primo bilancio IFRS, e

  • dello stato patrimoniale e del conto economico per l'esercizio che si chiude al 31 dicembre 2014, periodo presentato a fini comparativi alla data del primo bilancio IFRS.

L'effetto dell'adeguamento ai nuovi principi contabili dei saldi iniziali delle attività e delle passività è stato rilevato a Patrimonio Netto, in apposita riserva First Time Adoption) al netto del relativo effetto fiscale di volta rilevato nelle attività per imposte anticipate o nelle passività per imposte differite.

I prospetti di riconciliazione sopra menzionati sono stati predisposti solo ai fini del processo di transizione per la predisposizione del bilancio 2015 e sono pertanto privi dei dati comparativi e delle note esplicative che sarebbero richiesti per rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale-finanziaria ed il risultato economico della Società in conformità agli IAS/IFRS.

I suddetti prospetti di riconciliazione sono sottoposti a revisione contabile.

PRIMA APPLICAZIONE DEGLI IFRS

Principio generale

Lu-Ve S.p.A. ha applicato in modo retrospettivo a tutti i periodi inclusi nel primo bilancio IFRS e allo stato patrimoniale di apertura i principi contabili in vigore al 31 dicembre 2014, salvo alcune esenzioni adottate dalla Società, nel rispetto del principio IFRS 1, come descritto nel paragrafo seguente.

Lo stato patrimoniale di apertura al 1º gennaio 2014 riflette le seguenti differenze di trattamento rispetto al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2013, predisposto in conformità ai Principi Contabili Italiani:

  • v tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dai principi IAS/IFRS, incluse quelle non previste in applicazione dei Principi Contabili Italiani, sono state rilevate e valutate secondo i principi IAS/IFRS;
  • v tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dai Principi Contabili Italiani, ma non è ammessa dai principi IAS/IFRS, sono state eliminate;

v alcune voci di bilancio sono state riclassificate secondo quanto previsto dai principi IAS/IFRS.

Gli effetti di queste rettifiche sono stati riconosciuti direttamente nel patrimonio netto di apertura alla data di prima applicazione dei principi IAS/IFRS (1º gennaio 2014).

Nel processo di transizione ai principi contabili internazionali IAS/IFRS sono state mantenute le stime precedentemente formulate secondo i principi contabili italiani, salvo che l'adozione dei principi contabili IAS/IFRS non abbia richiesto la formulazione di stime secondo metodologie differenti.

Schemi di hilancia

Per quanto riguarda i nuovi schemi, Lu-Ve S.p.A. con riferimento allo schema di stato patrimoniale ha adottato la distinzione "corrente/non corrente" quale metodo di rappresentazione delle attività e passività, con riferimento al conto economico è stato scelto di utilizzare due prospetti, il primo denominato "conto economico" e il secondo denominato "conto economico complessivo". Tali scelte hanno comportato la riclassifica dei bilanci storici predisposti secondo gli schemi previsti dall'art. 2424 e 2425 c.c. e successive modifiche ed integrazioni.

Con specifico riferimento alle voci di conto economico è stato mantenuto uno schema di classificazione per natura.

Esenzioni facoltative e trattamenti contabili adottati dalla Società

Di seguito si riportano le esenzioni facoltative previste dall'IFRS 1 in sede di prima applicazione dei principi IAS/IFRS (1º gennaio 2014) fruite da Lu-Ve S.p.A.:

· aggregazioni di imprese: Lu-Ve S.p.A. ha scelto di non applicare in modo retrospettivo il principio IFRS 3 - Aggregazioni di imprese per le operazioni avvenute prima della data di transizione ai principi IAS/IFRS, perciò le poste patrimoniali derivanti dalla contabilizzazione delle operazioni di aggregazioni di imprese contabilizzate utilizzando i Principi Contabili Italiani non sono state rideterminate. Nel processo di transizione sono state stornate le attività e le passività senza i requisiti necessari per l'iscrizione e sono state invece iscritte le attività e le passività richieste dai principi IAS/IFRS (i.e. imposte differite). Tali rettifiche sono state iscritte in contropartita alla voce avviamento derivante dalle precedenti operazioni di aggregazioni di imprese.

In conformità al principio IFRS 1, Lu-Ve S.p.A. ha effettuato il test di impairment dell'avviamento e del valore di iscrizione delle partecipazioni alla data di transizione ai principi IAS/IFRS. Sulla base del test effettuato si è reso necessario il recepimento dell'impairment relativo al valore di carico della partecipazione detenuta nella società controllata Lu-Ve Deutschland Gmbh, che in applicazione dei Principi Contabili Italiani non era stata oggetto di svalutazione in quanto non era stata ritenuta una perdita durevole di valore.

· Benefici per i dipendenti: Lu-Ve S.p.A. ha deciso di iscrivere tutti gli utili e le perdite attuariali cumulati esistenti al 1º gennaio 2014 calcolati in accordo allo IAS 19. La Società ha deciso di fornire l'informativa dei benefici ai dipendenti in modo prospettico a partire dalla data di transizione.

· La Società ha applicato le regole di transizione previste dall'IFRIC 4 - Determining Whether an Arrangement Containes a Lease ed ha valutato tutti gli accordi in essere basandosi sulle condizioni degli stessi alla data di transizione.

Stime e trattamenti contabili

Le stime al 1 gennaio 2014 ed al 31 dicembre 2014 sono coerenti con quanto effettuato alle medesime date in conformità ai Principi Contabili Nazionali (successivamente agli aggiustamenti effettuati per le differenze di principi contabili) a differenze delle voci di seguito elencate considerato che i Principi Contabili Nazionali non richiedono una stima:

  • · Benefici ai dipendenti;
  • · Strumenti finanziari derivati;
  • · Attività finanziarie disponibili per la vendita (Available for sale).

I trattamenti contabili prescelti nell'ambito delle opzioni contabili previste dagli IFRS sono i seguenti:

· valutazione delle attività materiali e immateriali: successivamente all'iscrizione iniziale, il principio IAS 16 ed il principio IAS 38 prevedono che tali attività possano essere valutate al costo o al fair value. La Società ha scelto di adottare il metodo del costo.

Descrizione degli effetti significativi della transizione ai principi IAS/IFRS

Nelle seguenti tabelle sono evidenziati gli effetti, sia in termini di riclassifiche che di rettifiche, della transizione ai principi IAS/IFRS sulla situazione patrimoniale finanziaria al 1° gennaio 2014 ed al 31 dicembre 2014, sul conto economico e sul conto economico complessivo relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 nonchè sul patrimonio netto, incluso il risultato d'esercizio al 31 dicembre 2014 (si segnala che al fine della predisposizione delle riconciliazioni di seguito riportate, la situazione patrimoniale finanziaria e il conto economico risultante dai bilanci predisposti in conformità con i Principi Contabili Italiani sono stati riclassificati in conformità di classificazione prevista dai principi IAS/IFRS adottati dalla Società).

I prospetti che seguono evidenziano, per ogni voce in singole colonne:

  • · i valori secondo i principi contabili italiani riclassificati secondo gli schemi IAS/IFRS adottati da Lu-Ve S.p.A .;
  • · i valori delle riclassifiche effettuate in conseguenza dei differenti trattamenti contabili previsti dai principi IAS/IFRS con l'indicazione della relativa nota esplicativa;
  • · i valori delle rettifiche operate a seguito dell'applicazione dei principi IAS/IFRS rispetto ai principi contabili italiani con l'indicazione della relativa nota esplicativa;
  • · i valori finali secondo i principi IAS/IFRS.

Le rettifiche evidenziate in tabella con riferimento alle imposte differite/anticipate sono relative al riconoscimento degli effetti sulle rettifiche conseguenti alla conversione ai principi IAS/IFRS. Segnaliamo che le imposte anticipate/differite iscritte nel bilancio d'esercizio al 1º gennaio 2014 sono state calcolate applicando le aliquote vigenti alla data di transizione ai principi IAS/IFRS. Successivamente gli effetti fiscali sono stati aggiornati al 31 dicembre 2014.

Riconciliazione della Situazione Patrimoniale Finanziaria al 1º gennaio 2014 riesposta in accordo agli IAS/IFRS

Nei prospetti che seguono è presentata, sia in modo sintetico che analitico, la riconciliazione della Situazione Patrimoniale Finanziaria al 1 gennaio 2014. Prospetto di riepilogo

(ਹੈ) (P) (= )+(b)
In migliaia di Euro Saldi per principi itallani Riclassifiche
JAS/IFRS
Rettifiche
TAS/IFRS
Saldl
TRS
ATTIVO
Avviamento
Altro attività Immatoriali
11.367
7.183
3,202
1.390
14,569
8,553
Immobili, Implanti e macchinari
Altro attività materiali
34.007
570
4.898
1.140
38,905
1.710
Imposte anticipato રેવાર રેજેડ 1.587
Parteclpazioni 25.291 (695) 24.596
Altre attività non correnti 13.216 13.216
ATTIVITA' NON CORRENTI 92.609 10.527 103.136
Rimanenzo 4.432 4,432
Craditi commerciali 23.058 23,068
Craditi verso arazio per Imposto correnti 1,555 4.555
Attività finanziarie correnti 2,038 2.038
Altre attività corronti રેજિક (127) (112) CBS
Disponibilità liquido 16.943 16.943
ATTIVITA' CORRENTI 48.961 (127) (112) 48.722
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA
TOTALE ATTIVO 141.570 (127) 10.415 454,858
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Capitale Sociale
9.000 9.000
Riservo e utili (pordito) portato a nuovo
Risultato d'esercizio 25,763
1.728
1.198 26.961
1.728
Totale patrimonio netto 36.491 1.198 37.689
PATRIMONIO NETTO 36.491 1.158 37.689
Finanziamenti 38.132 (61) 39.071
Fondi 1.009 1.009
Benefici al dipendenti 1.072 (46) 1.026
Imposte difforita 4.837 7.172 12.009
Altro passività finanziario 181 161
PASSIVITA NON CORRENTI 45,050 (61) 7.287 52.276
Debiti commerciali 19.085 19,085
Finanziamenti 12.763 (SE) 12.697
Fordi
Debli per imposte 1.184 1.184
Altre passività finanziarie 23,616 1.930 25.546
Altra passività correnti 3.381 3.381
PASSIVITA' CORRENTI 60.029 (ee) 1.930 61,893
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA
TOTALE PASSIVO 141,570 (127) 10.415 151.858

Prospetto analitico

A 3 6 D ll
1AS 39
1
IAS 36
C
In migliaia di Euro Saidi per principi italiani Riclassifiche
IAS/IFRS
1FRS 3/
IAS 36
IAS 38
Costi di
IAS 16
Vita utila
145 19
Bonelici al
Valulaziono
strumenli
Impalment
partacipaziono
IAS 17
Leasing
Rettificio
IASIIFRS
Saldi
IFRS
Avviamenti sviluppo stompi dipendentl finanziari Gomania
ATTIVO
Aviamonto
11.367 3.202 3,202 14.569
Altre attività immatoriali 7.163 1.380 1.350 8.553
immobili, impianti e macchinari
Altre attività matoriall
34.007
50
1.140 4.898 4.898
1.140
38.905
1.710
imposto anticipato aas 592 232 1.587
Partacipazioni 25.291 (eas) (୧୦୬) 24.596
Altre attività non correnti 13.216 13.216
ATTIVITA' NON CORRENTI axeda 3.202 1.390 1.140 \$92 (eas) 4.898 10.527 103.136
Rimanonza 4.432 4.432
Crediti commorciali 23,058 23,068
Crediti verzo arano por imposto corranti 1.555 4.622
Attività finanziario corronil 2038 2038
Altro attività correnti ૨૦૨૨ (127) (112) (112) દર્શક
Disponibilità liquide 16.943 16.943
ATTIVITA: CORRENTI 48.961 (127) (112) (112) 48.722
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA
TOTALE ATTIVO 141.570 (127) 3,202 1,390 1,140 892 (୧୦୧) 4.786 10.415 151.853
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Capitale Socialo
9.000 9,000
Risarva e utili (perdito) portato a nuovo 25.763 (1.724) વેટવ 782 33 (1.293) (୧୫୧) 3.141 1.198 26.961
Risultato d'asercizio 1.728 1.728
Totale patrimonio netto 36.491 (1.724) રક્ષ 782 33 (1.293) (195) 3.141 1,158 37.689
PATRIMONIO NETTO 36.491 (1.724) રુદ્ધ 782 ਤੇਤੇ (1.293) (195) 3.141 1.198 37.689
Finanzlamenti 18.132 (61) 38.071
Fondi 1.009 1.009
Banefici al dipondenti 1,072 (46) (46) 1,026
Imposto differita 4.837 4,926 435 358 13 1.439 7.172 12.009
Altro passività finanziario 161 181 નદર
PASSIVITA NON CORRENTI 45,050 (୧.1) 4,926 436 358 (33) 1.600 7.287 52,276
Debli commorciali 19.095 19,085
Finanziamenti 12.763 (୧୧) 12.697
Fondi
Debli par Imposto 1.184 1.1B4
Altro passività finanziario 23.616 1.885 45 1.330 25.646
Altro passività comuniti 3.381 3.331
PASSIVITA CORRENTI 60.029 (୧୧) 1.885 વર્સ 1.930 61.893
PASSIVITA DESTINATE ALLA VENDITA -
TOTALE PASSIVO 141.570 (127) 3.202 1,390 1.140 692 (୧୨ଶ) 4,786 10,415 161.658

Riconciliazione della Situazione Patrimoniale Finanziaria al 31 dicembre 2014 riesposta in accordo agli IAS/IFRS

Nei prospetti che seguono è presentata, sia in modo sintetico che analitico, la riconciliazione della Situazione Patrimoniale Finanziaria al 31 dicembre 2014.

Prospetto sintetico
In migliaia di Euro Saldi per principi itallani (ਤੇ)
Riclassifiche
IAS/IFRS
(b)
Rettifiche
IAS/IFRS
(a)+(b)
Saldi IFRS
ATTIVO
Avviamento
Altre attività immateriall
43.078
6.717
1.494
1.263
14.569
7.980
Immobili implanti e macchinari
Altre attività materiali
32873
885
4.662
alo
37.535
1.795
Imposto anticipato 883 379 1.262
Partecipazioni 55,870 (895) 55.175
Altre attività non correnti 12.542 12.642
ATTIVITA: NON CORRENTI 122,845 8.013 430,858
Rimanonze 6.445 5.445
Craditi commerciali 23.125 23.125
Crediti verso erario per imposta correnti 1.437 1.437
Atlività finanziarie correnti 5.417 214 5.634
Altre attività corranti 1.265 (233) (85) 647
Disponibilità liquide 12713 12.713
ATTIVITA' CORRENTI 49,402 (E33) 129 48,998
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA
TOTALE ATTIVO 172.247 (233) 8.142 179.856
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Capitale Socialo 40,946 10.946 10.946
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo
Risultato dell'esercizio
37.955
3.239
2.840
1.791
40.795
6.030
Totale Patrimonio Netto 52.140 1 4.631 56.771
PATRIMONIO NETTO 52.140 4.631 56.771
Finanziamenti 40.368 (343) 40.025
Fondl 1.015 1.015
Benefici al dipendenti 1.004 હત 1.098
lmposte differito 9.297 2.137 11.434
Altre passività finanziarie 113 113
PASSIVITA' NON CORRENTI 51.684 (343) 2.344 23.686
Dobiti commerciall 20.419 20.419
Finanziamonti 15.173 (180) 14.983
Fondi
Debli per Imposta 588 688
Altre passività finanziarle 26,929 1.167 28,096
Altre passività correnti 5.314 5,314
PASSIVITA' CORRENTI 68.423 (190) 1.167 69.400
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA
TATAL C DACCIVA イフク ワイフ SPARAS 0447 470 OCC

Prospetto analitico

" C િ l 12 ( દિ
In miglialo di Euro Saldi per principi italiani Riclassificho
IASAFFRS
IFRS 31
ામરે રહ
Avviamenti sviluppo
IAS 38
દરમાં વા
IAS 16
Vita utilo
stampl
1888 19
Banafici al
dipendentl
IAS 39
Valulazlone
strumontl
IAS 36
Impalment
partecipazione Leasing
1AS 17 1AS 32
Öncıl di
quotazione
Refullche
lasurrs
Saldi 1FRS
ATTIVO flnanzlatl Gormanla
Awlanonto
Altra attività immateriall
13.075
6.717
ાં વહેવા 1.484 (221) 1.494
1.233
14.559
7.950
immobili implanti e macchinari
Altro attività matoriall
32.873
885
810 4.682 4,662
810
37.535
1.785
Imposte anticípato 883 28 284 60 379 1.252
Partacipazion! 55.870 (Eas) (BBS) 55.175
Altro attività non correnti 12.542 12.542
ATTIVITA' NON CORRENTI 122,645 1.494 1,484 요일요 28 204 (892) 4.682 (152) 8.013 130.659
Rimanenzo ર 445 5.445
Crediti commerciali 23.125 23.125
Crediti verso estarlo per imposto costanti 1.437 1,437
Attività finanziarie correnti 5.417 214 214 ર છે. ર
Altre attività correnti 1.285 (533) (82) (વર) 647
Disponisilles Ilquido 12713 12713
ATTIVITA CORRENTI 49.402 (232) 214 - (82) 129 48.899
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA
TOTALE ATTIVO 172.247 (533) 1.494 1.484 a :o 28 498 (69 ஆ 4.577 (152) 8.142 179.858
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Caplizio Socialo
10.948 10.948 10.946
Riserve e utill (pordita) pordita) pordita) portudo
Risultato dell'esercizio
37.955
3.239
1.494 054
ક્ષ
762
(158)
(51)
(17)
(1.203)
872
(୧୬୬) 3.143
(112)
(152) 2840
1.791
40.795
5.030
Totalo Patrimonto Notto 62.140 1.494 1.018 624 (68) (621) (દક્ષિટ) 3.031 તિજૂરી 4,631 50.771
PATRIMONIO NETTO 52.140 1.494 1.018 624 (68) (621) (1992) 3.031 (152) 4631 50.77 1
Finanziamenti 40,358 (343) 40.025
Fondl 1.015 1.015
Benafici al dipendenti 1.004 ત્વ 84 1.099
Imposta differita 9.297 વસ્તર 283 1.385 2.137 11.434
Altro passività finanziatio 113 113 113
PASSIVITA NON CORRENTI 51.684 (343) 468 288 Da 1.498 2344 53.685
Debiti commerciall 20.419 20.419
Finanziamont 15.173 (190) 14.953
Ford
Dabiti par Imposta ਦੇ ਵਿੱਚ 588
Altre passività finanziatie 20.929 1.119 48 1.187 28,098
Altre passività correnti 5.314 ર, 314
PASSIVITA CORRENTI 68,423 (190) 1.119 48 1.157 69.400
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA
TOTALE PASSIVO 172.247 (533) 1,494 ને. નંદર્ભ മിച്ച 20 제공용 (एवर) 4,577 (152) 8.142 179.858

Riconciliazione del Patrimonio netto 1º gennaio 2014 ed al 31 dicembre 2014 riesposti in accordo agli IAS/IFRS

In migliaia di Euro Note 1/01/2012 31/12/2014
PATRIMONIO NETTO SECONDO PRINCIPI CONTABILI ITALIANI 36.491 52-140
Avviamento A 3.202 1.494
Costi di sviluppo 3 1.390 1.484
Vita utile stampi C 1.140 910
Benefici ai dipendenti D 46 (94)
Valutazione strumenti finanziari 11 (1.885) (905)
Impairment artecipazione Germania E (695) (695)
Leasing G 4.580 4.416
Oneri di quotazione H (221)
Contabilizzazione imposte anticipate/differite (6.580) (1.758)
PATRIMONIO NETTO SECONDO I PRINCIPI IAS/IFRS 37.689 56.771

Riconciliazione del Conto economico e del Conto economico complessivo al 31 dicembre 2014 riesposto in accordo agli IAS/IFRS

Nei prospetti che seguono è presentata, sia in modo sintetico che analitico, la riconciliazione del Conto Economico al 31 dicembre 2014.

Prospetto sintetico

(a) (b) (a)+(b)
In migliaia di Euro Saldi per principi italiani Riclassifiche
IAS/IFRS
TAS/IFRS Rettifiche Saldi IFRS
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 65.565 104 65.669
Altri proventi સ્વર્સ (153) 300
Totale ricavi e proventi operativi 66.108 (49) 66.059
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali (31.894) 4 (31.890)
Variazione delle rimanenze 1.013 1.013
Servizi (13.108) (85) (13.193)
Costo del personale (43.896) азв (12.960)
Altri costi operativi (747) (747)
Totale costi operativi (58.632) 855 (57.777)
Variazione netta di fair value su derivati 980 a80
Ammortamenti (5.019) 132 (4.887)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti
Svalutazioni di valore di attività non correnti
RISULTATO OPERATIVO 2.457 (49) 1.967 4.375
Proventi finanziari 5.225 5.225
Oneri finanziari (3.295) 49 (38) (3.284)
Utile e perdite su cambi 167 167
Utile e perdite da partecipazioni
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 4.554 1.929 6.483
Imposte sul reddito (1.315) (138) (1.453)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 3.239 1.791 5.030

Prospetto analitico

ಿ C D క్ G H
In migliala di Euro Saidi por principi Italian( Richass flenc
IASAFRS
IFRSITAS JE
Awiamenti
IAS 38 las 16 JAS 19
Costi di Vita utilo Benefici al
sviluppo stampi dipendenti
AS 19
Valutazione
strumenti
ünanzları
145 36
Impalment
partecipazione Leasing
Gormania
IAS 17 IAS 37
Oned di
quotaziono
IASIIFRS Reluncho Saldi IFRS
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi દર્દ સ્વિડ 104 65,669
Altri proventi 543 (153) 390
Totale ricavi e proventi operativi 66.103 (49) t 68053
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiall (31.894) 4 (31.850)
Varfazione delle rimanenze 1.013 1.013
Serviz (13.108) 57 79 (221) (85) (13.193)
Costo del parsonalo (13.896) ਰੇਨਕੋ 7 രുടെ (12.960)
Alth costi operativi (747) (747)
Totale costi operativi (58.612) ಕಿಶ್ವರ 7 79 (221) ૧૮૨૨ (57-021
Vatiazione netta di tair value su derivati aso 880 080
Ammortamenti (5.019) 1494 (536) (230) (235) - 132 (4.687)
Plusvalenzo da reallzzo di altività non correnti
Svalutazioni di valore di attività non correnti
RISULTATO OPERATIVO 2.457 (43) 1.494 ਰਵ (230) 7 રુદર્ભ (15) (221) 1.957 4.375
Proventi finanzian 5,225 5.225
Oneri ficanziari (3.205) 49 (21) (7) (38) (3.284)
Utila a parcita su cambi 167 187
litito e perdite da partecipazioni
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 4.551 - 1.454 84 (230) (24) રજૂરી l (164) (221) 1,929 9.483
mposta sul reddito (1.315) (30) 72 7 (300) - રડ ea (138) (1.453)
RISULTATO DELL'ESERCIZO 3.239 1.494 84 (158) (17) 672 + (112) (152) 1.791 5.030

Conto economico complessivo

In migliaia di Euro Note Saldi per
principi
italiani
Riclassifiche
IAS/IFRS
Rettifiche
AS/IFRS
Saldi İFRS
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 3.239 1.791 5.030
Valutazione attuariale TFR D (115) (115)
Effetto fiscale 32 32
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 3.239 1.708 4.947

Riconciliazione del Risultato Netto al 31 dicembre 2014 riesposto in accordo ai principi IAS/IFRS

In migliaia di Euro Note 31/2/2014
RISULTATO DELL'ESERCIZIO SECONDO PRINCIPI CONTABILI ITALIANI 3.239
Avviamento A 1.494
Costi di sviluppo B 94
Vita utile stampi C (230)
Benefici ai dipendenti D (24)
Valutazione strumenti finanziari 11 980
Impairment partecipazione Germania T
Leasing G (164)
Oneri di quotazione નિ (221)
Contabilizzazione imposte anticipate/differite (138)
RISULTATO DEL NESERCIZO SECONDO I PRINCIPI IASIJERS 5.030

Note alla riconciliazione della Situazione Patrimoniale Finanziaria al 1º gennaio 2014 ed al 31 dicembre 2014, al Conto Economico ed al conto economico complessivo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014

Le rettifiche apportate alla Situazione Patrimoniale Finanziaria, al Conto Economico ed al Conto Economico Complessivo nell'ambito del processo di transizione ai principi IAS/IFRS sono le seguenti:

A) IFRS 3/IAS 36 - Avviamento

Il principio IAS 12 prevede l'iscrizione obbligatoria di tutte le imposte differite passive, senza tener conto della probabilità o meno di futura cessione dei beni ai quali si riferiscono. Nell'operazione di business combination occorsa nel 2008 tali imposte, relativamente all'allocazione di parte dell'avviamento al valore dei terreni, non erano state stanziate.

In base alle disposizioni del principio IFRS 3, inoltre, gli avviamenti derivanti da business combination non sono più sottoposti al processo di sistematico ammortamento (in quanto rientranti tra i beni a vita utile indefinita), ma sottoposti ad un test di recuperabilità (Impairment test) dei valori residui effettuato in conformità al principio IAS 36, almeno annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita durevole di valore.

Le scritture di rettifica hanno comportato, al 1 gennaio 2014, l'iscrizione del gross up dell'avviamento relativo allo stanziamento delle imposte differite passive sui terreni e nel 2014 lo storno dell'avviamento degli ammortamenti iscritti a bilancio come richiesto dai principi contabili italiani.

Nel 2014, sulla base dei dettami del principio OIC 25 che si è allineato ai dettami del principio IAS 12, la Società ha proceduto all'iscrizione del gross up dell'avviamento per lo stanziamento delle imposte differite passive sui terreni. Poichè ai fini IAS/IFRS la scrittura è stata recepita alla data di transizione, al 31 dicembre 2014 si è proceduto con lo storno della stessa dal bilancio redatto secondo i precedenti principi.

In migliaia di Euro 1/01/2014 81/12/2014
Patrimonio netto 3.202 1.494
Avviamento 3.202 1.494
Ammortamenti (1.494)

B) IAS 38-Costi di sviluppo

In accordo con i Principi contabili italiani, qualora sussistano i requisiti, i costi di sviluppo di nuovi prodotti la cui fattibilità tecnica ed il ritorno economico siano valutabili con certezza, possono essere capitalizzati.

Alla data di transizione Lu-Ve S.p.A., pur sostenendo significativi costi di sviluppo in ogni esercizio, si era avvalsa dell'opzione di non capitalizzare tali oneri.

Il principio IAS 38, invece, prevede l'obbligo di tale capitalizzazione qualora tutti i requisiti fondamentali previsti dal principio contabile siano soddisfatti.

Il principio IAS 38 consente, successivamente alla rilevazione iniziale al costo, la valutazione secondo il modello del costo o quello della rivalutazione o rideterminazione (fair value). Lu-Ve S.p.A. ha scelto di utilizzare il modello del costo, in base al quale le attività immateriali vengono iscritte a bilancio al costo, al netto degli ammortamenti cumulati e di eventuali svalutazioni per riduzione di valore.

Le scritture di rettifica hanno comportato, al 1 gennaio 2014, l'iscrizione dei costi di sviluppo operativo sostenuti da Lu-Ve S.p.A. nell'esercizio 2014 e negli esercizi precedenti mentre al 31 dicembre 2014, sia lo storno dei costi di sviluppo non capitalizzati nell'anno sulla base dei precedenti principi contabili e la relativa capitalizzazione, sia l'iscrizione della quota di ammortamento dell'esercizio 2014 delle capitalizzazioni dell'anno e di quelle degli esercizi precedenti.

In migliaia di Euro 1/01/2014 31/12/2014
Patrimonio netto 1.390 1-484
Costi di sviluppo 1.380 1.484
Acquisti di materiali
Servizi
Costo del personale
Ammortamenti
Totale (4)
(57)
(929)
896
(94)

C) IAS 16 - Rideterminazione vita utile degli stampi

Alla data di transizione, Lu-Ve S.p.A. ha effettuato un'analisi approfondita sulla vita utile residua della categoria "stampi" iscritta tra le immobilizzazioni materiali. In base alle suddette analisi la Società ha provveduto all'adeguamento della vita utile residua di tali cespiti in accordo con quanto previsto dal principio IAS 16, determinando l'allungamento della stessa. Le scritture di rettifica hanno comportato, al 1 gennaio 2014, lo storno di parte dei fondi ammortamento stanziati negli esercizi precedenti mentre al 31 dicembre 2014 la rettifica degli ammortamenti dell'esercizio sulla base della nuova vita utile determinata.

In migliaia di Euro 1/01/2014 31/12/2014
Patrimonio netto 1.140
1.140
910
910
lmmobili, impianti e macchinari
Ammortamenti 230

D) IAS 19 - Benefici ai dipendenti

I principi contabili italiani richiedono di rilevare la passività per i piani pensionistici a benefici definiti sulla base del debito nominale maturato secondo le disposizioni civilistiche vigenti alla data di chiusura del bilancio.

Secondo i principi IAS/IFRS tali tipologie di istituti (ed in particolare l'istituto del TFR) sono determinati applicando una metodologia di tipo attuariale; l'ammontare dei diritti maturati nell'esercizio dai dipendenti si imputa al conto economico nella voce "Costo del personale" mentre l'onere finanziario figurativo che l'impresa sosterrebbe se si chiedesse al mercato un finanziamento di importo pari al TFR si imputa tra i "Proventi (oneri) finanziari". Gli utili e le perdite attuariali, che riflettono gli effetti derivanti delle ipotesi attuariali utilizzate, sono rilevate nel conto economico complessivo tenendo conto della rimanente vita lavorativa media dei dipendenti. A seguito della Legge Finanziaria del 27 dicembre 200 n. 296, si è valutata ai fini del principio IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato rimasto in azienda, poiché le quote in maturazione vengono versate ad un'entità separata (forma pensionistica complementare o fondi INPS). A seguito di tali versamenti l'azienda non avrà più obblighi connessi all'attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente (c.d. Defined Contribution Plan).

Le scritture di rettifica hanno comportato, al 1 gennaio 2014, l'iscrizione del TFR attualizzato mentre al 31 dicembre 2014 lo storno delle scritture relative all'iscrizione del TFR sulla base dei principi contabili italiani nonchè l'iscrizione del service, dell'interest cost e della componente attuariale.

In migliaia di Euro 1/01/2017 31/12/2014
Patrimonio netto 46 (93)
Benefici ai dipendenti 48 (83)
Costo del personale 1 (7)
Oneri finanziari Totale 31
24
Valutazione attuariale TFR (Conto economico complessivo) 115

E) IAS 39 - Valutazione strumenti derivati

Lu-Ve S.p.A. detiene strumenti finanziari derivati detenuti per la negoziazione che, ai fini dei Principi Contabili Italiani, non sono oggetto di valutazione al fair value.

Per i principi IAS/IFRS gli strumenti derivati detenuti per la negoziazione, per i quali si è deciso di non applicare la c.d. hedge accounting, sono valutati al fair value (valore equo) con iscrizione delle variazioni di fair value successive alla prima adozione a conto economico.

Le scritture di rettifica hanno comportato, al 1 gennaio 2014, l'iscrizione del fair value degli strumenti finanziani derivati mentre al 31 dicembre 2014 l'iscrizione della variazione di fair value rispetto alla data di transizione.

31422074
(1.885) (905)
214
(1.885) (1.119)
(980)
1/01/2014

F) IAS 27/IAS 36 - Bilancio separato/Impairment

Lu-Ve S.p.A., secondo quanto previsto dai Principi Contabili Italiani, valutava le partecipazioni in società controllate al costo rettificato in presenza di perdite durevoli di valore.

Il principio IAS 27 prevede l'iscrizione secondo il metodo del costo o, in alternativa, l'adozione del fair value secondo quanto stabilito dal principio IAS 39. Lu-Ve S.p.A. ha adottato il criterio del costo e pertanto, qualora vi siano indicazioni che la recuperabilità del costo è, in tutto o in parte, venuta meno, il valore di carico deve essere ridotto al relativo valore recuperabile, secondo quanto statuito dal principio IAS 36. Quando successivamente tale perdita viene meno o si riduce, il valore contabile è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile, che non può comunque eccedere il costo originario. Il ripristino di valore è iscritto immediatamente al conto economico.

Tenuto conto delle modalità di costituzione delle partecipazioni, del loro andamento registrato negli esercizi precedenti e dei risultati dei test di impairment svolti, si è ritenuto che i valori di carico delle partecipazioni iscritte nei bilanci predisposti secondo i Principi Contabili Italiani alle date di riferimento dei prospetti di transizione, fossero allineati a quelli che si sarebbero rilevati secondo i principi IAS/IFRS a meno del valore di carico relativo alla società controllata Lu-Ve Deutschland Gmbh.

Conseguentemente, le scritture di rettifica hanno comportato l'iscrizione dell'impairment relativo alla società controllata al 1 gennaio 2014.

In migliaia di Euro 1/01/2014 31/12/2014
Patrimonio netto (୧୨୮) (695)
Partecipazioni (695) (695)
CHARIANI HI HO AND AL AND AL ANULLIFO HOMANS

G) IAS 17 - Leasing

Lu-Ve S.p.A. ha acquisito alcune attività materiali tramite la sottoscrizione di contratti di leasing finanziario. Differentemente dai Principi Contabili Italiani, che considerano i contratti di leasing finanziario come contratti di locazione con addebito al conto economico dei canoni di locazione finanziaria, il principio IAS 17 prevede che la rilevazione contabile delle operazioni di leasing finanziario avvenga tramite l'iscrizione di attività immobilizzate ed i canoni futuri del contratto siano iscritti come passività, in applicazione della metodologia finanziaria.

Le scritture di rettifica hanno comportato, al 1 gennaio 2014, l'iscrizione delle attività materiali detenute tramite leasing finanziario, il debito finanziario nei confronti delle società che hanno erogato i leasing e lo storno dei risconti attivi dei canoni di locazione finanziaria, mentre al 31 dicembre 2014 lo storno dei canoni di locazione finanziaria, nonché la rilevazione delle quote di ammortamento delle attività materiali e gli oneri finanziari relativi alla passività finanziaria iscritta.

In migliaja di Euro 1/01/2014 31/12/2014
Patrimonio netto 4.580 4.416
Immobili, Impianti e macchinari 4.898 4.662
Altre attività correnti (112) (85)
Altre passività finanziarie non correnti (161) (113)
Altre passività finanziarie correnti (45) (48)
Servizi (79)
Oneri finanziari
Ammortamenti œ 236
Totale 184

H) IAS 32 - Costi di quotazione

In base ai Principi Contabili Italiani, i costi sostenuti da Lu-Ve S.p.A. per la quotazione al mercato AIM Italia, avvenuta il 9 luglio 2015, sono stati sospesi tra le immobilizzazioni immateriali, fino alla data di quotazione.

In base ai principi IAS/IFRS i costi di quotazione, a seconda della loro natura, sono portati a riduzione del patrimonio netto alla data di quotazione oppure sono spesati, integralmente o per la percentuale non corrispondente al flottante, in conto economico.

Le scritture di rettifica hanno comportato l'iscrizione a conto economico di quella parte di costi non imputabile a diretta riduzione del patrimonio netto alla data di quotazione, mantenendo la sospensione tra le immobilizzazioni in corso solo della parte di oneri ammessa a diretta riduzione del patrimonio netto.

In migliaia di Euro 1/01/2014 31/12/2014
Patrimonio netto
Altre attività immateriali
(221)
(221)
Servizi 221

Principali riclassifiche apportate alla Situazione Patrimoniale Finanziaria al 1º gennaio 2014 ed al 31 dicembre 2014 e al conto economico per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014

Di seguito si descrive in dettaglio la natura delle principali riclassifiche che sono state apportate alla Situazione Patrimoniale Finanziaria al 1º gennaio 2014 ed al 31 dicembre 2014, nonché al conto economico relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.

La Situazione Patrimoniale Finanziaria è stata oggetto delle seguenti riclassifiche:

Allocazione dei depositi cauzionali

In applicazione dei Principi Contabili Italiani i depositi cauzionali sono stati classificati tra le "Altre attività correnti". In accordo con i principi IAS/IFRS tali attività sono state riclassificate tra le "Altre attività non correnti".

Allocazione degli oneri accessori sui finanziamenti

In applicazione dei Principi Contabili Italiani gli oneri accessori sui finanziamenti sono riscontati sulla base della durata dei finanziamenti. In accordo con i principi IAS/IFRS, tali oneri devono essere imputati a riduzione dei debiti finanziari. Conseguentemente, gli oneri in oggetto sono stati riclassificati a riduzione dei finanziamenti ricevuti ed ammortizzati sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse.

Le principali riclassifiche operate sul Conto Economico si riferiscono agli sconti cassa riconosciuti alla clientela a fronte di pagamenti effettuati in anticipo rispetto alle condizioni contrattuali normalmente riconosciute alla clientela stessa. Tali sconti, in accordo con i Principi Contabili Italiani, erano classificati tra gli oneri finanziari, mentre, conformemente ai principi IAS/IFRS, sono classificati a riduzione dei ricavi.

I ricavi dalla rivendita di rottami (principalmente rame e alluminio) sono stati riclassificati dalla voce "Altri proventi" alla voce "Ricavi" in quanto considerabili ancillari all'attività operativa dell'azienda.

Relativamente ai proventi ed oneri di natura straordinaria che secondo i Principi Contabili Italiani erano classificati nella parte straordinaria del conto economico, si precisa che gli stessi sono classificati nelle corrispondenti voci di riferimento del conto economico conformemente ai principi IAS/IFRS.

Effetti sulla posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta al 1 gennaio 2014 peggiora di 1.964 migliaia di Euro a causa della combinazione della contabilizzazione del fair value negativo degli strumenti finanziari derivati (1.885 migliaia di Euro), dei debiti finanziari relativi ai leasing (206 migliaia di Euro) e dell'effetto positivo degli oneri accessori su finanziamenti allocati alle passività finanziarie e ammortizzati secondo il metodo del tasso effettivo di interesse (127 migliaia di Euro). Al 31 dicembre 2014, l'evoluzione delle suddette contabilizzazioni determina un peggioramento di 533 migliaia di Euro della posizione finanziaria netta di fine esercizio.

37. ELENCO PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE (ART. 2427 N.5 CC)

Denominazione
sociale
Sede % di
partecipa-
zione
Capitale sociale al
31/12/2015
Patrimonio
Netto al
31/12/2015
Risultato
d'esercizio 2015
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana
(BL- Italy)
100,00% EUR 1.000.000 EUR
27.476.972
EUR 3.030.663
Tecnair LV S.p.A. Uboldo
(VA- Italy)
79,90% EUR 200.000 EUR
2.529.515
EUR -7.344
Metalluve S.r.l. Uboldo
(VA)
100,00% EUR 300.000 EUR 90.004 EUR -1 16.008
Heat Transfer Systems
S.r.o. (HTS)
Novosedly
(Rep. Ceca)
90,00% CZK 133.300.000 CZK
293.084.414
CZK 28.647.247
LU-VE Sweden AB Asarum
(Svezia)
100,00% SEK 50.000 SEK -
30.979.850
SEK -2.109.969
LU-VE France S.a.r.I. Lione
(Francia)
73,15% EUR 84.150 EUR
1.143.993
EUR 21.342
LU-VE Pacific pty Ltd Thomastown
(Australia)
75,50% AUD 200.000 AUD -
1.630.084
AUD 90.274
LU-VE Deutschland
GmbH
Stoccarda
(Germania)
100,00% EUR 230.000 EUR 232.023 EUR -447.922
LU-VE Iberica S.1. Madrid
(Spagna)
85,00% EUR 180.063 EOR -
1.032.584
EUR 236.845
LIJ-VE
Asia
Pacific
Limited
Wan Chai
(Hong
Kong)
100,00% HKD 10.000 HKD
12.574.511
HKD 1.672.725
Controllate indirette:
SEST-LUVE- Polska
SP.Z.O.O.
(posseduta al 95% da
SEST S.p.A.)
Gliwice
(Polonia)
95,00% PLN 16.000.000 PLN
110.817.344
PLN 36.138.198
« OOO » SEST LUVE Lipetsk RUB -
(posseduta al 95% da
SEST S.p.A.)
(Russia) 95,00% RUB 136.000.000 72.431.145 RUB 106.533.369
LU-VE HEAT
EXCHANGERS Ltd
(posseduta al 100% da
LU-VE Asia Pacific
Limited)
Changshu
(Cina)
100,00% CNY 38.211.761 CNY
29.442.481
CNY -3.149.840
Thermo Glas Door
S.p.A.
Travaco
Siccomario
(PV- Italy)
85,00% EUR 150.000 EUR -223.673 EUR -822-568
Denominazione
sociale
Sede % di
partecipa-
zione
Capitale sociale Patrimonio
Netto al
31/12/2015
Risultato
d'esercizio 2015
LU-VE INDIA
CORPORATION
PRIVATE LTD*
New Delhi
(India)
100 INR 100.000 - INR 100.000 INR 0.00

38. DATI GENERALI DELLA CAPOGRUPPO

Sede legale: Via Vittorio Veneto, 11
21100 Varese
Collegamenti: Tel: +39 02 - 96716.1
Fax: +39 02 - 96780560
E-mail: [email protected]
Sito web: www.luve.it

Dati fiscali: R.E.A. VARESE Codice Fiscale Partita IVA

191975 01570130128 01570130128

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti di LU-VE S.p.A.

ai sensi dell'art. 2429, comma 2, del Codice Civile

Signori Azionisti,

con la presente relazione il Collegio Sindacale di LU-VE S.p.A. (nel seguito "LUVE" o "la Società" o "la Capogruppo") riferisce in merito all'attività di vigilanza svolta nel corso del 2015, nonché in merito agli esiti della medesima.

La presente relazione è redatta ai sensi e per gli effetti dell'art. 2429 del c.c. si articola nei seguenti punti:

  • I. Attività di vigilanza sull'osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
    1. Attività di vigilanza sulle operazioni con parti correlate;
    1. Attività di vigilanza sulla struttura organizzativa e sul sistema ammimistrativocontabile;
    1. Proposte in ordine al bilancio d'esercizio e al bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2015;
    1. Conclusioni.
  • Attività di vigilanza sull'osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 il Collegio Sindacale ha svolto le attività di vigilanza previste dalla legge, ed è stato ispirato dalle norme di Comportamento del Collegio Sindacale raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'assemblea degli azionisti tenutasi il 28 aprile 2015, la quale aveva rinviato l'efficacia della nomina al giorno di efficacia della fusione tra Lu-ve Spa e ISI Spa. Il Collegio Sindacale così rinnovato è quindi entrato in carica il giorno 9 luglio 2015 e scadrà con l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2017. Il Presidente e un sindaco effettivo sono stati confermati rispetto alla precedente composizione, di conseguenza lo scambio di informazioni con il sindaco neo eletto è avvenuto nel corso della prima adunanza del Collegio Sindacale.

In merito all'attività svolta nel corso di tutto l'esercizio 2015, che comprende anche l'attività svolta prima della quotazione dal precedente Organo di Controllo, il Collegio Sindacale riferisce quanto segue:

  • a) ha tenuto quattro riunioni collegiali alle quali hanno sempre partecipato tutti i membri in carica;
  • b) l'attività di vigilanza si è manifestata anche nel corso della riunione tenutasi con la Deloitte & Touche S.p.A. (la "Società di Revisione"), alla presenza del Direttore Amministrazione-Finanza preposto alla redazione dei documenti contabili;
  • c) ha mantenuto un costante canale informativo con i corrispondenti organi delle società Controllate; nel corso delle riunioni non sono state rilevate anomalie;
  • d) ha tenuto uno scambio di informazioni e dati con la società di revisione rilevanti per l'espletamento del rispettivi compiti;
  • e) ha chiesto e ottenuto i documenti e le informazioni ritenute rilevani dagli amministratori esecutivi e dai responsabili delle altre funzioni aziendali, ove ritenuto necessario.

Nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione della LUVE, il Collegio Sindacale è stato informato dagli amministratori sul generale andamento della gestione, sulla sua prevedibile evoluzione, nonché, sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società o dalle sue controllate nel corso dell'esercizio 2015.

Il Collegio Sindacale ha partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e all'Assemblea degli Azionisti, nelle quali, in relazione alle operazioni deliberate e sulla base delle informazioni acquisite, non sono state riscontrate violazioni della legge e dello statuto né operazioni manifestamente imprudenti, azzardato, in potenziale conflitto di interesse o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

Nell'ambito dell'attività di vigilanza svolta, nonché nel corso degli incontri e dei contatti intercorsi con i responsabili della Società di Revisione, il Collegio Sindacale dà atto che non sono emersi fatti censurabili o degni di segnalazione.

Il Collegio Sindacale, inoltre, ha ricevuto le informazioni tecniche richieste in merito ai principi contabili applicati, nonché ai criteri di rappresentazione contabile dei fatti di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale. Il bilancio d'esercizio e Il bilancio consolidato del Gruppo LUVE 2015 sono stati redatti in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall' International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Ai fini della comparabilità dei dati, anche il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato 2014 sono stati redatti secondo i medesimi princioi.

Il Collegio Sindacale informa inoltre che:

  • non si è dovuto intervenire per omissioni dell'organo di annministrazione ai sensi dell'art. 2406 c.c.;
  • non sono state ricevute denunce ai sensi dell'art. 2408 c.c.;
  • non sono state fatte denunce ai sensi dell'art. 2409 comma 7 c.c.

Abbiamo rilasciato una proposta motivata per il conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti ai sensi dell'articolo 13 del D.Lgs. 39/2010 per il triennio 2015, 2016 e 2017.

2. Attività di vigilanza sulle operazioni con parti correlate

La Società esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle proprie controllate. I rapporti intercorsi tra Luve S.p.A. e le società del gruppo riguardano operazioni che rispondono all'interesse sociale e sono regolate alle normali condizioni di mercato, tenuto conto della qualità e della specificità dei servizi prestati.

Di tali rapporti è fornita adeguata informativa nei documenti a corredo del bilancio consolidato e separato d'esercizio.

Le operazioni della Società di cui agli arti. 2391 e 2391-bis c.c. sono state deliberate nel rispetto della normativa vigente, del Codice di Autodisciplina adottato dalla Società e della procedura interna di valutazione ed approvazione delle operazioni con parti correlate, istituita in conformità a quanto previsto dall'art. 13 del Regolamento AIM, fornendo adeguata e tempestiva informativa al pubblico, quado necessario.

3. Attività di vigilanza sull'adeguatezza della struttura organizzativa e del sistema amministrativo-contabile

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'esistenza di una struttura organizzativa adeguata in relazione alle dimensioni, alla struttura dell'impresa e agli obiettivi perseguiti, nonché idonea a consentire il rispetto della normativa vigente.

Non sono emersi particolari punti di criticità e abbiano rilevato che la Società è impegnata nell'adeguamento dell'assetto organizzativo ai fini di rispondere ai requisiti richiesti dalla recente quotazione sul mercato AIM Italia. In particolare, nell'ottica della programmata quotazione al mercato MTA, la Società ha valutato l'opportunità di adottare un modello organizzativo conforme alle previsioni di cui al D.Lgs. 231/2001, peraltro raccomandato dal Collegio Sindacale, e ha iniziato la fase di analisi delle procedure nominando alcuni responsabili all'interno della Società ed avvalendosi altresì dell'ausilio di consulenti esterni.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante: a) l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni aziendali; b) l'esame dei documenti aziendali; c) il riscontro dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione; d) i rapporti con gli organi di controllo delle società controllate.

Il sistema amministrativo-contabile nel suo complesso risulta completo, integrato anche dal punto di vista delle procedure informatiche e coerente con le dimensioni e la struttura organizzata della Società e del Gruppo.

Lar for

I principali fattori di rischio cui la Società ed il Gruppo sono esposti, unitannente alle misure adottate per fronteggiarle, risultano adeguatamente classificati e descritti nelle Note esplicative e nella Relazione Unica sulla Gestione.

  1. Proposte in ordine al bilancio d'esercizio e al bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2015

Il progetto di bilancio d'esercizio e consolidato, con le relative Note esplicative e la Relazione Unica sulla Gestione, ci sono stati consegnati nei termini di legge e risultano redatti secondo gli International Financial Reporting Standars (IFRS).

Abbiamo esaminato il progetto di bilancio d'esercizio e consolidato chiusi al 31 dicembre 2015, in merito ai quali riferiamo quanto segue.

Il bilancio d'esercizio della Capogruppo, chiuso al 31 dicembre 2015, presenta un utile netto di E 4,9 milioni; il bilancio consolidato, chiuso al 31 dicembre 2015, presenta un utile netto consolidato di € 9,1 milioni al netto delle interessenze di terzi.

La situazione finanziaria consolidata evidenzia, al 31 dicembre 2015, una posizione finanziaria netta positiva di € 4,2 milioni, mentre la Capogruppo ha chiuso il bilancio al 31 dicembre 2015 con una posizione finanziaria netta negativa di € 7,5 milioni.

Il patrimonio netto consolidato, al 31 dicembre 2015, risulta pari a € 125,8 milioni comprensivo degli interessi di terzi, rispetto a € 68,9 milioni del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2014, comprensivo degli interessi di terzi. Il bilancio d'esercizio della Capogruppo evidenzia un patrimonio netto al 31 dicembre 2015 di E 109,9 milioni rispetto a E 56,8 milioni del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.

In base agli elementi di cui sopra, considerata la più generale situazione della Società e del Gruppo, nonché le previsioni degli amministratori, il Collegio Sindacale non ravvisa la presenza di eventi o circostanze che possano far sorgere dubbi in merito al presupposto della continuità aziendale.

Il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato rispondono ai fatti ed informazioni di cui il Collegio Sindacale è venuto a conoscenza nell'ambito dell'esercizio dei suoi doveri di vigilanza e dei suoi poteri di controllo e ispezione.

Non essendo a noi demandata la revisione legale, abbiamo vigilato, sull'impostazione generale data al bilancio, sulla sua generale conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura e non sono emerse informazioni e/o notizie particolari che debbano essere evidenziate nella presente relazione e/o che debbano essere riferite agli azionisti.

Abbiamo verificato l'osservanza delle norme di Legge inerenti alla predisposizione della Relazione Unica sulla Gestione e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire.

Abbiamo espresso il nostro consenso alla capitalizzazione dei costi di sviluppo ai sensi dell'articolo 2426, comma 1, numero 5 del Codice Civile.

Abbiamo espresso il nostro consenso, ai sensi dell'articolo 2426, comma I, numero 6 del Codice Civile e alla luce dei risultati dell'impairment test effettuato, alla rideterminazione e iscrizione in bilancio del valore dell'avviamento allocato sulle due CGU individuate dagli amministratori, rispettivamente "OEM" e "ventilati".

Per quanto di nostra conoscenza, gli amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle norme di Legge al sensi dell'articolo 2423, comma 4 del Codice Civile,

La Società di Revisione, nelle proprie relazioni emesse in data 12 aprile 2016, ha espresso giudizi senza rilievi e senza richiami di informativa sul bilancio d'esercizio e sul bilancio consolidato chiusi al 31 dicembre 2015. La stessa, inoltre, nelle medesime relazioni, ha espresso il giudizio di coerenza senza rillevi o richiami di informativa, della Relazione Unica sulla Gestione.

5. Conclusioni

Il Collegio Sindacale, sulla base dell'attività svolta nel corso dell'esercizio, non rileva motivi ostativi all'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 e alle proposte di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione, sia con riferimento alla destinazione dell'utile che alla distribuzione del dividendo presenti in bilancio riserve disponibili sufficienti a coprire i costi di sviluppo capitalizzati.

Milano, 13 aprile 2016

Carla Ceppi - Presidente Carlo cept Stefano Beltrame - Sindaco Effettivo Estefano Bellizane Ivano Pelassa - Sindaco Effettivo

Deloitte & Touche S.p.A. Via Tortona, 25 20144 Milano Italia Tel: +39 02 83322111 Fax: +39 02 83322112 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D. LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39

Agli Azionisti della LU-VE S.p.A.

Relazione sul bilancio d'esercizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Società LU-VE S.p.A. (di seguito anche la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2015, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data, da una sintesi dei principi contabili significativi e dalle altre note esplicative.

Responsabilità degli Amministratori per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea.

Responsabilità della società di revisione

E' nostra la responsabilità di esprimere un giudizio sul bilancio d'esercizio sulla base della revisione contabile. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) elaborati ai sensi dell'art. 11, comma 3, del D.Lgs. 39/10. Tali principi richiedono il rispetto di principi etici, nonché la pianificazione e lo svolgimento della revisione contabile al fine di acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio non contenga errori significativi.

La revisione contabile comporta lo svolgimento di procedure volte ad acquisire elementi probativi a supporto degli importi e delle informazioni contenuti nel bilancio d'esercizio. Le procedure scelte dipendono dal giudizio professionale del revisore, inclusa la valutazione dei rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Nell'effettuare tali valutazioni del rischio, il revisore considera il controllo interno relativo alla redazione del bilancio d'esercizio dell'impresa che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta al fine di definire procedure di revisione appropriate alle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno dell'impresa. La revisione contabile comprende altresì la valutazione dell'appropriatezza dei principi contabili adottati, della ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, nonché la valutazione della presentazione del bilancio d'esercizio nel suo complesso.

Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano - Capitale: Euro 10,328,220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 - R.E.A. Milano n. 1720239 Partita IVA: IT 03049560166

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Giudizio

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2015, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere, come richiesto dalle norme di legge, un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione, la cui responsabilità compete agli Amministratori della Società, con il bilancio d'esercizio della LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2015. A nostro giudizio la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio della LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2015.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Socio

Milano, 12 aprile 2016

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