Governance Information • Apr 29, 2016
Governance Information
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ESERCIZIO 2015
RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO
E
SUGLI ASSETTI PROPRIETARI
REDATTA AI SENSI DELL'ART. 123.BIS DEL D.LGS. 24 FEBBRAIO 1998 N. 58
DI
INTEK GROUP SPA
APPROVATA DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 29 APRILE 2016
| Glossario 47 |
||||
|---|---|---|---|---|
| Premessa | 48 | |||
| 1. | Profilo dell'Emittente |
50 | ||
| 2. | Informazioni sugli Assetti Proprietari | 51 | ||
| 2.1. | Struttura del capitale sociale e degli Strumenti Finanziari | 51 | ||
| 2.2. | Restrizioni al trasferimento di titoli | 57 | ||
| 2.3. | Partecipazioni rilevanti nel capitale | 57 | ||
| 2.4. | Titoli che conferiscono diritti speciali | 57 | ||
| 2.5. | Partecipazione azionaria dei dipendenti, meccanismo di esercizio dei diritti di voto |
58 | ||
| 2.6. | Restrizioni al diritto di voto | 58 | ||
| 2.7. | Accordi tra Azionisti |
58 | ||
| 2.8. | Clausole di "change of control" e disposizioni statutarie in materia di OPA | 58 | ||
| 2.9. | Deleghe ad aumentare il capitale sociale ed autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie |
58 | ||
| 2.10. | Attività di direzione e coordinamento |
59 | ||
| 2.11. | Patti tra Azionisti di società partecipate |
59 | ||
| 3. | Compliance (ex. art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF) |
60 | ||
| 4. | Consiglio di Amministrazione |
60 | ||
| 4.1. | Nomina e sostituzione degli Amministratori | 60 | ||
| 4.2. | Composizione del Consiglio di Amministrazione | 62 | ||
| 4.3. | Ruolo del Consiglio di Amministrazione |
69 | ||
| 4.4. | Organi delegati |
71 | ||
| 4.5. | Altri consiglieri esecutivi - Dirigenti con deleghe |
72 | ||
| 4.6. | Amministratori indipendenti | 73 | ||
| 4.7. | Lead Independent Director | 73 | ||
| 5. | Trattamento delle informazioni societarie |
74 | ||
| 6. | Comitati Interni al Consiglio |
74 | ||
| 7. | Comitato per le Nomine |
75 | ||
| 8. | Comitato per la Remunerazione | 75 | ||
| 9. | Remunerazione degli Amministratori |
76 | ||
| 10. | Comitato Controllo e Rischi | 76 | ||
| 11. | Sistema di Controllo e di Gestione dei Rischi |
77 | ||
| 11.1. | Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi | 80 | ||
| 11.2. | Responsabile della funzione di Internal Audit |
80 | ||
| 11.3. | Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 |
81 | ||
| 11.4. | Società di Revisione |
81 |
| 11.5. | Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali |
82 |
|---|---|---|
| 11.6. | Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi |
82 |
| 12. | Interessi degli Amministratori ed Operazioni con Parti Correlate |
82 |
| 13. | Nomina dei Sindaci | 87 |
| 14. | Composizione e Funzionamento del Collegio Sindacale |
88 |
| 15. | Rapporti con gli Azionisti | 94 |
| 16. | Assemblee | 95 |
| 17. | Ulteriori Pratiche di Governo Societario |
98 |
| 18. | Cambiamenti dalla Chiusura dell'Esercizio di Riferimento |
99 |
| n. | 1 | Informazioni sulla struttura del capitale e sugli strumenti finanziari |
|---|---|---|
| n. | 2 | Andamento dei titoli nel corso del 2015 |
| n. | 3 | Struttura del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati costituiti |
| n. | 4 | Struttura del Collegio Sindacale |
| n. | 5 | Altre previsioni del Codice di Autodisciplina |
Codice/ Codice di Autodisciplina: il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio 2014 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa italiana SpA, ABI, Assogestioni, Assonime e Confindustria.
Cod. Civ./ c.c.: il codice civile.
Esercizio: l'esercizio sociale chiusosi al 31 dicembre 2015, cui si riferisce la presente Relazione.
Fusione: la fusione per incorporazione di iNTEk SpA in KME Group (che ha assunto la denominazione Intek Group SpA) attuata il 30 novembre 2012.
Modello: il modello di organizzazione e gestione adottato dalla Società ai sensi del Decreto Legislativo n. 231 del 2001.
Regolamento Emittenti: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.
Regolamento Mercati: il Regolamento emanato dalla Consob con delibeazione n. 16191 del 2007 (come successivamente modificato) in materia di mercati.
Regolamento Parti Correlate: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.
Relazione: la Relazione sul governo societario e gli assetti societari che le società sono tenute a redigere ai sensi dell'art. 123-bis del TUF.
Testo Unico della Finanza/ TUF: il Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58.
Il Consiglio di Amministrazione di Intek Group nella riunione del 29 aprile 2016, unitamente al progetto di bilancio relativo all'esercizio 2015, ha approvato anche la Relazione riferita a detto esercizio.
La Relazione qui riportata, recepisce le modifiche apportate al Codice nel luglio 2015 e tiene conto dei successivi interventi normativi.
Il Codice è accessibile al pubblico sul sito web www.borsaitaliana.it.
In particolare la Relazione, oltre a tenere già conto degli interventi normativi effettuati con il D.Lgs. n. 173 del 2008, che ha apportato modifiche all'art. 123-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (di seguito il "TUF"), nonché delle istruzioni al Regolamento Mercati emanate da Borsa Italiana SpA Sezione IA. 2.6., è redatta anche in considerazione degli interventi normativi più recenti in materia di:
con riferimento al regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010;
con riferimento al D. Lgs. 27/2010 che ha implementato la direttiva 2007/36/CE, rendendo cogente il regime di record date per l'intervento in assemblea da parte dei soci di emittenti azioni quotate in mercati regolamentati;
con riferimento all'art. 19 del D. Lgs. 39/2010 che ha implementato la direttiva 2006/43. La disciplina delle funzioni attribuite al Collegio Sindacale ha, in particolare, inciso sull'informativa da rendere sull'adesione alle raccomandazioni del Codice in materia di funzioni del Comitato per il controllo interno: oltre a confermare l'eliminazione del riferimento al compito di valutare "le proposte formulate dalle società di revisione per ottenere l'affidamento del relativo incarico" (Criterio 8.C.3, lett. d), prima parte, del Codice), sono stati eliminati i riferimenti ai compiti di valutare "il piano di lavoro predisposto per la revisione" (Criterio 8.C.3, lett. d), seconda parte, del Codice) e a quello di vigilare "sull'efficacia del processo di revisione contabile" (Criterio 8.C.3, lettera e), del Codice);
con riferimento all'art. 123-ter del TUF e le disposizioni di attuazione approvate dalla Consob con delibera n. 18049 del 23 dicembre 2011.
A quest'ultimo riguardo, considerato che le società con azioni quotate in mercati regolamentati sono tenute a presentare all'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio una relazione sulla remunerazione avente i contenuti previsti dal Regolamento Emittenti, al fine di evitare un'inutile duplicazione dell'informativa, le informazioni pertinenti in materia (cfr. Sez. 9) vengono fornite mediante rinvio alle parti rilevanti della Relazione sulla remunerazione ex art. 123-ter del TUF, così come già effettuato nella Relazione presentata con riferimento agli esercizi 2013 e 2014.
La presente Relazione è stata redatta in conformità alle Linee Guida emanate da Borsa Italiana per la redazione della stessa (V Edizione del gennaio 2015) ed ai criteri previsti dall'art. 89-bis del Regolamento Emittenti.
A tal fine si precisa che, in ossequio a quanto previsto dal novellato secondo comma dell'art. 123-bis del TUF, le informazioni ivi richieste, contenute nella presente Relazione, vengono rese note al pubblico sia mediante allegazione della presenta Relazione al fascicolo di bilancio relativo all'Esercizio che mediante pubblicazione sul sito web della Società www.itkgroup.it.
In conformità a quanto disposto dall'art. 89-bis del Regolamento Emittenti, la Relazione evidenzia:
(iii)le eventuali condotte tenute in luogo di quelle prescritte dal Codice.
La presente Relazione è volta ad illustrare il modello di governo societario che Intek ha adottato nell'anno 2015, tenuto conto delle peculiarità della Società, finalizzato ad ottenere un suo sostanziale allineamento ai principi contenuti nel Codice, al quale la Società ha dichiarato di aderire, nonchè alle relative raccomandazioni dell'Autorità di controllo, compatibilmente con la contenuta dimensione e struttura aziendale di Intek Group.
Significative modifiche statutarie erano state adottate nel 2012 nell'ambito dell'operazione di incorporazione di iNTEk SpA in KME Group SpA (che ha assunto la denominazione sociale "Intek Group SpA").
Si segnalano, in particolare, l'emissione degli "strumenti finanziari partecipativi di natura obbligazionaria Intek Group SpA 2012-2017" (poi successivamente rimborsati ed estinti) nonché l'emissione di un prestito obbligazionario convertendo denominato "Convertendo Intek Group SpA 2012-2017" disciplinato dall'art. 4 ("Capitale") dello statuto sociale.
Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2014, la Società si è dotata di un nuovo modello organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 (di seguito il "Modello"), modificato in funzione della nuova struttura assunta a seguito della Fusione provvedendo altresì alla nomina di un nuovo organo di controllo.
Il modello di amministrazione dell'Emittente è articolato secondo il modello tradizionale, prevedendo l'affidamento in via esclusiva della gestione aziendale al Consiglio di Amministrazione, l'attribuzione della funzione di vigilanza al Collegio Sindacale e la Revisione legale dei conti ad una società di revisione.
La Società ha provveduto fin dal bilancio dell'esercizio chiuso al 30 giugno 2000 a fornire annualmente informazioni sulla propria corporate governance, sviluppando con continuità la qualità e la quantità delle stesse.
Sul sito www.itkgroup.it sono disponibili le singole Relazioni all'interno dei fascicoli di bilancio dei rispettivi esercizi; con decorrenza da quella relativa all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2006.
Le Relazioni, unitamente allo statuto sociale, sono disponibili sul sito www.itkgroup.it.
Nel corso del 2011 sono state introdotte nel TUF le disposizioni in materia delle c.d. "quote di genere" negli organi di disposizione e controllo, la cui entrata in vigore è avvenuta con riferimento all'agosto 2011 ma la cui operatività è riferita ai rinnovi di tali organi successivi all'agosto 2012.
La Società, ha modificato il proprio statuto sociale con delibera dell'assemblea straordinaria dell'11 giugno 2014 che ha adeguato l'art. 17 alla disciplina inerente all'equilibrio dei generi nella composizione degli organi di amministrazione e controllo come introdotta dalla L. 12 luglio 2011 n. 120 e relative disposizioni attutative.
Al riguardo, si segnala che per Intek Group la sua prima applicazione è avvenuta con l'assemblea degli Azionisti del 19 giugno 2015 in occasione della nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per gli esercizi 2015/2017.
L'assemblea straordinaria della Società dell'11 giugno 2014 ha adeguato lo statuto sociale alla normativa di legge prevedendo l'applicazione della disciplina inerente all'equilibrio tra i generi nella composizione degli organi di amministrazione e di controllo, come introdotta dalla Legge 12 luglio 2011 n. 120 e relative disposizioni di attuazione.
Altra importante modifica statutaria si è avuta con la introduzione a seguito di assemblea straordinaria del 19 giugno 2015, degli artt.11-bis, 11-ter ed 11-quater che prevedono le modalità di istituzione ed esercizio della maggiorazione del diritto di voto in favore degli azionisti in possesso dei requisiti di legge che ne facciano richiesta con l'iscrizione nell'apposito elenco speciale.
Nel tempo, l'attività della Società si è maggiormente diversificata rispetto a quella tradizionale della produzione e commercializzazione di semilavorati di rame e sue leghe in cui la partecipata KME A.G. è leader a livello mondiale.
A seguito della fusione per incorporazione di Intek SpA, attuata negli ultimi mesi del 2012, la Società è venuta ad identificarsi ancora di più quale holding di interessi diversificati, la cui attività è indirizzata alla gestione dei beni e delle partecipazioni in portafoglio, orientata ad una ottica imprenditoriale dinamica focalizzata sulla generazione di cassa e sull'accrescimento del valore nel tempo degli investimenti, anche attraverso cessioni funzionali alle nuove strategie di sviluppo.
Si ricorda che a seguito di operazioni di scissione parziale proporzionale inversa di iNTEk a favore di KME Group SpA (ora Intek Group) attuata nel 2010 e di fusione per incorporazione di Drive Rent SpA in COBRA Automotive Technologies SpA, avvenuta con decorrenza 1° luglio 2011, la Società aveva esteso la sua attività a settori industriali diversi da quello suo tradizionale acquisendo partecipazioni rilevanti fra l'altro, nelle seguenti società quotate:
La partecipazione in Cobra è stata poi ceduta nel corso dell'esercizio 2014, con il conseguimento di importanti risultati.
Entrambe dette partecipazioni erano state concentrate nella controllata totalitaria KME Partecipazioni SpA (di seguito "KME Partecipazioni"). Al fine di semplificare la catena di controllo la Società ha deliberato la fusione per incorporazione di KME Partecipazioni in Intek Group. La fusione si prevede possa essere attuata entro la fine del primo semestre del corrente esercizio.
Informative sull'andamento di Ergycapital vengono fornite nella Relazione sulla Gestione cui si rimanda per maggiori informazioni.
Intek Group realizza investimenti con orizzonti temporali di medio-lungo termine, combinando la propria ottica imprenditoriale con una struttura finanziaria solida e mira alla ridefinizione di portafogli flessibili con cicli di investimento più ridotti e generazione di cassa più veloce. La massimizzazione del valore degli asset gestiti viene perseguita attraverso la definizione di strategie di business ed il presidio della loro applicazione da parte delle società controllate, l'identificazione di accordi e/o opportunità di partenership, la valorizzazione di specifici asset e la gestione di operazioni straordinarie per le società controllate.
La Società ha mantenuto nel tempo la propria struttura di corporate governance caratterizzata dall'Assemblea degli Azionisti, dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale.
Il Consiglio di Amministrazione del 19 giugno 2015, tenutosi subito dopo l'assemblea che ha nominato il Consiglio di Amministrazione che resterà in carica per il periodo 2015 – 2017, ha deliberato di costituire il Comitato Controllo e Rischi, formato da soli Amministratori indipendenti.
La Società, fino al giugno 2015, aveva istituito anche il Comitato per le Remunerazioni. Il sopra menzionato Consiglio di Amministrazione ha deliberaro di non provvedere al rinnovo di tale Comitato.
Per le motivazioni che hanno portato a questa decisione e per i rimedi previsti, si rimanda al capitolo 8 della presente Relazione ed alla Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84 del regolamento Emittenti.
Per quanto riguarda le società del Gruppo, si precisa che la governance di KME AG, società tedesca, principale controllata del gruppo, è organizzata secondo il modello renano, in linea con la normale operatività delle società tedesche, ovvero attraverso un Consiglio di Sorveglianza (Aufsichtsrat) ed un Comitato di Gestione (Vorstand).
Il capitale sociale di Intek Group, con riferimento alla data di approvazione della presente Relazione, invariato rispetto al 31 dicembre 2015, ammonta ad Euro 314.225.009,80 ed è composto da complessive n. 395.616.488 azioni, delle quali n. 345.506.670 azioni ordinarie, pari 87,33% del capitale sociale e n. 50.109.818 azioni di risparmio, pari al 12,67% del capitale sociale tutte prive di indicazione del valore nominale.
Il Consiglio di Amministrazione della Società del 2 dicembre 2014 aveva approvato la promozione di un'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria (l'"Offerta di Scambio"):
Il corrispettivo era rappresentato da nuovi titoli obbligazionari emessi da Intek Group sulla base del seguente rapporto di scambio: una nuova Obbligazione 2015 ogni 42 Obbligazioni 2012 ed ogni 50 SFP, entrambi del valore nominale complessivo di Euro 21,00 (oltre al pagamento del rateo interessi maturato dal 3 agosto 2014 e fino alla data di regolamento del corrispettivo in relazione alle Obbligazioni 2012 e agli SFP 2012 portati in adesione all'Offerta di Scambio).
Nel corso del primo trimestre 2015 la Società ha portato a compimento questa importante operazione che le ha consentito di ottimizzare la struttura del debito, sia in termini di durata che di costo della provvista, nonché di reperire nuove risorse finanziarie utilizzabili per l'ulteriore sviluppo delle attività di investimento del Gruppo.
E' stata quindi attuata l'Offerta Pubblica di Scambio degli SFP e delle Obbligazioni 2012 a fronte di un nuovo prestito obbligazionario Intek Group 2015 – 2010. E' stata effettuata un'unica emissione di obbligazioni, rappresentata da n. 4.708.507 obbligazioni del valore nominale unitario di Euro 21,60 (le "Obbligazioni 2015"), per complessivi Euro 101.703.751,20, destinate quanto n. 1.486.807 (per nominali Euro 32.115.031,20) agli aderenti all'Offerta di scambio e quanto a n. 3.221.700 (per nominali Euro 69.588.720,00) agli aderenti all'offerta in sottoscrizione.
Si ricorda che:
• i n. 115.863.263 SFP in circolazione al 31 dicembre 2014 erano stati emessi nell'esercizio 2012, a seguito di una Offerta Pubblica di Scambio volontaria su azioni ordinarie KME Group, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2346, comma VI, e 2351, comma V, del Codice Civile. Le n. 115.863.263 azioni ordinarie rivenienti dall'offerta erano state annullate unitamente alle ulteriori n. 7.602.700 azioni ordinarie già possedute dalla Società, per complessive n. 123.465.963 azioni ordinarie, ed alle n. 135.831 azioni di risparmio, anch'esse già possedute dalla medesima, senza peraltro alcuna riduzione del valore del capitale sociale.
Gli SFP avevano un valore nominale unitario di Euro 0,42, per un controvalore complessivo di Euro 48.662.570,46. Il tasso di interesse annuo riconosciuto era pari all'8%. La scadenza era prevista dall'art. 26 ter dello statuto per il 3 agosto 2017, ma l'art. 26 decies concedeva la facoltà alla Società di procedere al loro rimborso volontario anticipato, al valore nominale, trascorso un anno dalla data di emissione;
• le n. 22.655.247 obbligazioni in circolazione al 31 dicembre 2014 denominate "Obbligazioni Intek Group SpA 2012-2017", quotate sul Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato ("MOT") - del valore unitario di Euro 0,50 per un valore complessivo di Euro 11.327.623,50 - erano state emesse dall'incorporata Intek quale corrispettivo di una offerta pubblica di scambio volontaria su azioni ordinarie Intek, effettuata prima della Fusione.
Il tasso di interesse annuo riconosciuto era pari all'8%. La scadenza era prevista dal regolamento del prestito obbligazionario per il 3 agosto 2017, ma l'art. 6 dello stesso concedeva la facoltà alla Società di procedere al loro rimborso volontario anticipato, al valore nominale, trascorso un anno dalla data di emissione.
L'Offerta Pubblica di Scambio prevedeva la facoltà per Intek Group di procedere al rimborso anticipato delle Obbligazioni 2012 e degli SFP in caso di emissione di almeno 2.314.815 Obbligazioni del Prestito nell'ambito delle Offerte per un controvalore almeno pari ad Euro 50.000.004 ("Quantitativo Minimo").
Al 17 febbraio 2015, data in cui ha avuto termine l'Offerta Pubblica di Scambio, erano state portate in adesione: (i) n. 8.719.032 Obbligazioni 2012 (pari al 38,49% dell'offerta) e (ii) n. 63.960.550 SFP (pari al 55,20% dell'Offerta), per un valore nominale complessivo di Euro 31.222.947 con corrispettivo rappresentato da n. 1.486.807 obbligazioni del Prestito, pari ad un valore nominale di Euro 32.115.031,20, comprensivo del premio del 2,9% circa rispetto al valore nominale degli Strumenti.
Avveratasi la condizione di Quantitativo Minimo, Intek Group ha esercitato la facoltà prevista nell'Offerta di Scambio ed ha provveduto in data 20 marzo 2015 al rimborso anticipato della totalità delle Obbligazioni 2012 e degli SFP non portati in adesione all'Offerta di Scambio. Sono stati quindi rimborsati n. 51.902.713 SFP, per un valore nominale di Euro 21.799.139,46 e n. 13.936.215 Obbligazioni 2012, per un valore nominale di Euro 6.968.107,50, oltre ad interessi per complessivi euro 1.443.908,18.
Si è quindi provveduto ad annullare tutte le Obbligazioni Intek Group 2012 – 2017 e tutti gli Strumenti Finanziari Partecipativi.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 2 dicembre 2014, ha inoltre approvatola contestuale promozione di un'offerta pubblica di sottoscrizione di un prestito obbligazionario (l'"Offerta in Sottoscrizione"), per un importo complessivamente pari a circa Euro 40 milioni, incrementabile da parte della Società sino a circa Euro 101,7 milioni, in considerazione del livello di adesione all'Offerta di Scambio. Le obbligazioni sono fruttifere di interessi al tasso fisso nominale annuo del 5%.
In data 17 febbraio 2015 si è chiusa anche l'Offerta in Sottoscrizione, con adesioni molto superiori al quantitativo offerto (8.177.150 per nominali Euro 176,6 milioni a fronte dei 40 Mln iniziali), e Intek si è avvalsa della facoltà di incrementare il valore nominale complessivo dell'Offerta in Sottoscrizione da Euro 39.000.981,60 ad Euro 69.588.720 corrispondenti a n. 3.221.700 obbligazioni del prestito.
Al termine dell'Offerta in Sottoscrizione e tenuto conto dei dati dell'Offerta di Scambio, Intek Group ha effettuato un'unica emissione di obbligazioni denominate "Obbligazioni Intek Group SpA 2015- 2020" ed aventi le seguenti principali caratteristiche:
• rimborso anticipato volontario: ai sensi dell'art. 6 del Regolamento, Intek Group ha la facoltà di rimborsare in anticipo, anche parzialmente, le obbligazioni a decorrere dal secondo anno dalla data di godimento del prestito.
Il prezzo di rimborso (espresso come percentuale della quota del valore nominale oggetto di rimborso) è così definito, maggiorato degli interessi maturati e non ancora pagati sulle Obbligazioni oggetto di rimborso:
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Le n. 345.506.670 azioni ordinarie complessivamente esistenti rappresentano l'87,33% del capitale sociale e non attribuiscono diritti diversi o ulteriori rispetto a quelli previsti dalle disposizioni legislative applicabili e dallo Statuto.
Ogni azione dà diritto ad un voto e, salvo quanto previsto dalle disposizioni di legge in materia, non sono previste restrizioni al diritto di voto. Il voto può essere esercitato anche per corrispondenza; la procedura è riportata nell'art. 11 dello Statuto Sociale.
Analogamente, le n. 50.109.818 azioni di risparmio complessivamente esistenti rappresentano, a loro volta, il 12,67% del capitale sociale e non attribuiscono diritti diversi o ulteriori rispetto a quelli previsti dalle disposizioni legislative applicabili e dallo Statuto.
I diritti degli Azionisti di Risparmio sono riportati agli artt. 145 e ss. del TUF ed agli artt. 5, 8 e 28 dello Statuto sociale. Il loro Rappresentante Comune, che può partecipare con diritto di intervento alle Assemblea degli Azionisti titolari di azioni ordinarie ed i cui diritti sono indicati all'art. 27 dello Statuto, è la dott.ssa Simonetta Pastorino, nominata per gli anni 2015/2017 dall'Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio tenutasi il 19 giugno 2015.
Le azioni di risparmio garantiscono i seguenti privilegi patrimoniali:
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Il 31 dicembre 2015 è scaduto il Piano di Stock Option "Intek Group SpA 2010 – 2015" approvato dall'assemblea del 2 dicembre 2009.
Nessuna opzione è stata esercitata dai beneficiari e quindi l'aumento di capitale a servizio di detto piano non ha avuto esecuzione.
Si ricorda che l'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 2 dicembre 2009 aveva deliberato di attribuire al Consiglio di Amministrazione una delega, ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile, per l'aumento del capitale sociale, a pagamento ed in via scindibile, per un importo, comprensivo di un eventuale sovrapprezzo, di massimi Euro 15 milioni, mediante emissione di massime n. 31.000.000 azioni ordinarie da riservare in sottoscrizione ai beneficiari (Amministratori Esecutivi e Dirigenti della società e del Gruppo) del Piano di stock option, contestualmente approvato in sede ordinaria, ai sensi dell'art. 2441, comma 4, secondo periodo del Codice Civile.
L'Assemblea in parola aveva inoltre deliberato di fissare il prezzo di emissione in misura corrispondente alla media aritmetica dei prezzi ufficiali di chiusura della quotazione delle azioni ordinarie presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA (di seguito "MTA") rilevati nel periodo che va dalla data di assegnazione delle opzioni al medesimo giorno del mese solare precedente, con ogni più ampia facoltà per gli Amministratori di stabilire, di volta in volta, il puntuale numero delle azioni ordinarie da emettersi al servizio del Piano, il puntuale prezzo di emissione, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, nonché le modalità, i termini ed i tempi dell'aumento di capitale.
La delega in oggetto era stata parzialmente eseguita dal Consiglio di Amministrazione, trascorsi i termini fissati dall'Assemblea degli Azionisti del 2 dicembre 2009, una prima volta in data 7 ottobre 2010 e quindi in data 19 dicembre 2012, dando così esecuzione pressoché integralmente al Piano di stock option approvato dalla medesima Assemblea degli Azionisti.
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Si segnala che in data 24 gennaio 2012, Quattrotretre SpA (di seguito "Quattrotretre"), società incorporata da iNTEK prima della sua fusione in Intek Group, aveva emesso un prestito obbligazionario a conversione obbligatoria, integralmente riservato in sottoscrizione all'Azionista di controllo Quattroduedue SpA, denominato "Convertendo Quattrotretre SpA 2012–2017", di valore nominale complessivo pari a Euro 32.004.000,00 costituito da n. 4.000 obbligazioni di valore nominale pari ad Euro 8.001,00 ciascuna, sottoscritte ad un prezzo di emissione unitario pari ad Euro 6.000,00.
Ai sensi del Regolamento del predetto prestito convertendo:
A seguito dell'avvenuta efficacia in data 30 novembre 2012 della fusione di Quattrotretre in iNTEk, quest'ultima si era sostituita a Quattrotretre quale emittente del prestito convertendo, con conseguente ridenominazione del medesimo in "Convertendo Intek SpA 2012-2017" e, con decorrenza dalla data di efficacia della Fusione, Intek Group si è a sua volta sostituita ad iNTEk quale emittente del predetto prestito convertendo, che ha così assunto l'attuale denominazione "Convertendo Intek Group SpA 2012-2017".
In applicazione del rapporto di cambio applicato alla operazione di fusione di Quattrotretre in iNTEk, pari a n. 1 azione Quattrotretre ogni n. 27,49 azioni ordinarie iNTEk, la Società si è quindi assunta l'impegno di emettere fino ad un massimo di n. 24.741.000 azioni ordinarie a favore di Quattroduedue SpA per un controvalore massimo di Euro 32.004.000,00 (incluso il sovraprezzo), da eseguirsi entro il 24 settembre 2017.
Successivamente, in occasione della Fusione (che si ricorda è intervenuta con efficacia dal 30 novembre 2012), in applicazione del rapporto di cambio pari a n. 1,15 azioni KME Group SpA ogni n. 1 azione ordinaria iNTEk, sono state riservate a Quattroduedue SpA complessive massime n. 28.452.150 nuove azioni ordinarie Intek Group, per un controvalore massimo sempre di Euro 32.004.000,00 (incluso il sovraprezzo), da eseguirsi entro il 24 settembre 2017.
Si ricorda inoltre che a fine 2013 la controllante Quattroduedue SpA ha ceduto a FEB - Ernesto Breda SpA, società controllata da Intek Group, n. 526 obbligazioni del Convertendo Intek Group SpA 2012-2017", pari al 13,15% del totale delle obbligazioni emesse.
In data 6 febbario 2014 l'Assemblea speciale di Intek Group ha nominato quale rappresentante comune dei detentori le obbligazioni convertende l'avv. Elena Pagliarani che rimarrà in carica per un triennio e quindi sino alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016. Alla stessa è stato attribuito un compenso di Euro 5.000 annui.
Di seguito, sono riportate due tabelle, la prima con l'anagrafica degli strumenti finanziari emessi dalla Società e la seconda con il loro andamento in Borsa nel corso dell'esercizio, evidenziando la sua capitalizzazione di Borsa.
Al riguardo, si ricorda che in apposita sezione del sito www.itkgroup.it è a disposizione un'area dedicata agli strumenti finanziari ed alla loro quotazione, il cui aggiornamento è effettuato in continuo, riportando così in tempo reale l'andamento delle loro rispettive contrattazioni.
| STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE | |||
|---|---|---|---|
| Codice ISIN | n. strumenti in circolazione |
% rispetto al c.s. | |
| Azioni ordinarie | IT0004552359 | 345.506.670 | 87,33% |
| Azioni di risparmio al portatore | IT0004552367 | ||
| Azioni di risparmio nominative | IT0004552375 | 50.109.818 | 12,67% |
| Totale azioni | 395.616.488 | 100,00% |
| ALTRI STRUMENTI FINANZIARI | ||
|---|---|---|
| Codice ISIN | n. strumenti in circolazione |
|
| Obbligazioni Intek Group SpA 2015-2020 | IT0005074577 | 4.708.507 |
| ANDAMENTO TITOLI | ||||
|---|---|---|---|---|
| Valore massimo | Valore minimo | |||
| Mese | Quotazione | Mese | Quotazione | |
| Azioni ordinarie | Aprile | 0,3811 | Ottobre | 0,2656 |
| Azioni di risparmio | Aprile | 0,6246 | Ottobre | 0,4333 |
| Obbligazioni Intek Group 2015- 2020 |
Marzo | 104,88 | Dicembre | 100,55 |
Relazioni con gli azionisti: telefono: 02 8062921 FAX: 02 8062940 Email: [email protected] Website: www.itkgroup.it
Lo Statuto non prevede restrizioni al trasferimento né delle azioni né delle "Obbligazioni Intek Group SpA 2015-2020", quali, ad esempio, limiti al possesso di titoli o la necessità di ottenere il gradimento da parte dell'Emittente o di altri possessori di titoli.
Con riferimento alla data del 31 dicembre 2015 ed invariata alla data della presente Relazione, la partecipazione di Quattroduedue Holding B.V. nella Società è pari a complessive n. 158.067.506 azioni ordinarie, corrispondente al 45,749% del capitale sociale di tale categoria: detta partecipazione è detenuta tramite la controllata totalitaria Quattroduedue SpA per n. 158.067.500 azioni ordinarie mentre le residue n. 6 azioni ordinarie, che non influiscono sulla percentuale di cui sopra, sono di proprietà diretta di Quattroduedue Holding B.V.
Rispetto all'intero capitale sociale, il possesso complessivo di azioni ordinarie da parte di Quattroduedue Holding B.V. è pari al 39,965%.
Come da comunicazione del 2 luglio 2013, il cui contenuto è stato pubblicato a mezzo stampa in pari data e depositato presso il Registro delle Imprese di Milano, gli azionisti di Quattroduedue Holding B.V. sono Vincenzo Manes, tramite Mapa S.r.L. (Milano), con una partecipazione del 35,12%, Ruggero Magnoni, tramite Likipi Holding S.A. (Lussemburgo), con una partecipazione del 32,44% ed Hanseatic Europe S.a.r.l. (Lussemburgo), con una partecipazione del 32,44%. Nessuno dei soci, tutti aderenti ad un patto parasociale avente ad oggetto le loro partecipazioni in Quattroduedue Holding B.V., con scadenza al 30 giugno 2016, detiene il controllo nè di detta società né di INTEk, ai sensi dell'art. 93 del TUF.
Con riferimento alle modifiche apportate al TUF, Intek Group è qualificabile quale PMI (Piccola Media Impresa) in considerazione della capitalizzazione media di mercato nell'ultimo anno solare, inferiore ad Euro 500 milioni, come previsto dall'art. 1 w-quater del TUF. La soglia di rilevanza prevista dall'art. 120, n. 2, è quindi pari al 5% del capitale sociale con diritto di voto.
Tenuto conto della recente introduzione della citata normativa e del fatto che, alla data della presente relazione, le partecipazioni riportate sul sito Consob non risultano aggiornate alla nuova soglia applicabile si riportano di seguito le informazioni sulle partecipazioni al capitale sociale della Società con riferimento alla soglia del 2%.
Per quanto noto alla Società, con riferimento alle risultanza a Libro Soci, l'unico altro Azionista oltre Quattroduedue Holding BV che possegga oltre il 2% del capitale sociale è Francesco Baggi Sisini, tramite la controllata Arbus S.r.l., con il 4,837%.
L'azionariato ordinario della Società, aggiornato in base alle risultanze del Libro Soci, è composto da n. 11.700 Azionisti circa.
La Società alla data del 31 dicembre 2015 deteneva direttamente n. 7.719.940 azioni ordinarie, pari al 2,23 % del capitale di tale categoria e n. 11.801 azioni di risparmio pari al 0,0030% del capitale rappresentato da detta categoria di azioni ed allo 0,0236% del capitale sociale complessivo. Il totale delle azioni proprie detenute da Intek Group ammonta al 31 dicembre 2015 a complessive n. 7.731.741 azioni pari al 1,95% del capitale sociale complessivo della Società.
Si ricorda che l'assemblea ordinaria del 19 giugno 2015 ha deliberato di assegnare a tutti gli azionisti, sia ordinari che di risparmio, le n. 2.512.024 azioni di risparmio ricevute da KME Partecipazioni unitamente a n. 978.543 azioni risparmio Intek Group detenute dalla Società per complessive n. 3.490.567 azioni risparmio Intek Group pari al 6,966% del capitale sociale rappresentato da detta categoria di azioni.
Non sono stati emessi titoli che conferiscano diritti speciali di controllo.
Non è previsto un sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.
Salvo quanto previsto dalle disposizioni legislative applicabili e dallo Statuto, non sono previste restrizioni al diritto di voto; ogni azione dà diritto ad un voto (art. 11 dello Statuto).
Al riguardo, si ricorda che l'Assemblea degli Azionisti del 19 maggio 2006 ha deliberato l'introduzione nell'art. 4 dello Statuto Sociale della facoltà per l'Assemblea degli Azionisti di escludere, in operazioni di aumento del capitale sociale, il diritto di opzione nei limiti del 10% del capitale sociale preesistente, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2441, comma 4, secondo periodo c.c..
Inoltre, l'art. 27 dello Statuto prevede che l'eventuale deliberazione di proroga della durata della Società (prevista al 31 dicembre 2050) non sia causa di recesso ai sensi dell'art. 2437 del Codice Civile.
Alla Società non è stata comunicata l'esistenza di patti parasociali previsti dall'art. 122 del TUF, salvo quanto in precedenza indicato in merito al patto esistente tra i soci di Quattroduedue Holding B.V., scadente il 30 giugno 2016 e riportato sul sito web della società www.itkgroup.it
La Società, come pure le sue controllate, non hanno sottoscritto accordi che acquistino efficacia, siano modificati o si estinguano in caso di cambiamento di controllo della Società medesima.
La Società non ha adottato alcuna norma statutaria in deroga alle disposizioni sulla passivity rule di cui all'art. 104, comma I e II del TUF, né prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione di cui al successivo art. 104-bis, comma II e III del TUF in materia di offerte pubbliche di acquisto o di scambio.
Non sono in essere deleghe attribuite al Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile.
Si segnala che il 31 dicembre 2015 è scaduta la delega attribuita agli Amministratori dalla Assemblea Straordinaria degli Azionisti del 2 dicembre 2009 per aumentare il capitale sociale entro 5 anni dalla predetta Assemblea di un importo massimo di Euro 15 milioni per l'emissione di massime n. 31.000.000 azioni ordinarie, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 4, secondo periodo del Codice Civile. Tali azioni erano al servizio di un Piano di stock option, approvato dalla medesima Assemblea del 2 dicembre 2009 in sede ordinaria, a favore di Amministratori Esecutivi e Dirigenti della Società e del Gruppo; delega parzialmente utilizzata come descritto nel precedente paragrafo 2.1.
Maggiori dettagli sono reperibili nella già richiamata Relazione sulla Remunerazione.
Come già riportato in precedenza, l'Assemblea degli Azionisti del 19 giugno 2015 ha attribuito al Consiglio di Amministrazione una autorizzazione ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357 ter del Codice Civile, nonché dell'art. 132 del D.Lgs. 58/98 per acquistare, per un periodo di 18 mesi a partire dalla data di delibera, e disporre, senza limiti temporali, azioni ordinarie ed azioni di risparmio proprie, nei limiti di legge e di regolamento.
Nell'ambito del diritto di recesso concesso agli azionisti iNTEk in relazione alla Fusione, erano state acquisite dalla Società azioni ordinarie e azioni di risparmio della incorporata iNTEk.
Alla data del 31 dicembre 2014 i titoli così posseduti erano rispettivamente pari a n. 5.095.746 azioni ordinarie (pari al 1,475% del totale della categoria ed all'1,288 % dell'intero capitale sociale) e n. 3.490.567 azioni di risparmio (pari al 6,966% del totale della categoria ed allo 0,882% del capitale complessivo), comprensive delle n. 2.512.024 azioni della medesima categoria detenute dalla controllata KME Partecipazioni SpA.
Nel mese di marzo 2015 la Società, con le finalità e nei limiti previsti nella autorizzazione conferita dall'assemblea straordinaria dell'11 giugno 2014, aveva avviato un programma di acquisto di azioni ordinarie proprie per un investimento complessivo massimo di Euro 1,5 milioni.
Nel periodo marzo – aprile 2015 sono state acquistate n. 764.000 azioni ordinarie Intek Group pari allo 0,22% del capitale rappresentato da detta categoria di azioni ed allo 0,19% del capitale sociale complessivo.
Il primo luglio 2015 la Società ha eseguito una distribuzione di riserve, mediante l'assegnazione a tutti gli azionisti, sia ordinari che di risparmio, di n. 3.478.766 azioni proprie di risparmio, comprensive delle n. 2.512.024 azioni di risparmio assegnate da KME Partecipazioni alla controllante nel maggio 2015.
Nel settembre 2015 la Società, con le finalità e nei limiti previsti nella autorizzazione conferita dalla già menzionata assemblea del 19 giugno 2015, ha avviato un programma di acquisto di azioni ordinarie proprie per un investimento complessivo massimo di Euro 1 milione. Nel periodo settembre – dicembre 2015 sono state acquistate n. 1.860.194 azioni ordinarie Intek Group pari allo 0,538% del capitale rappresentato da detta categoria di azioni ed allo 0,47% del capitale sociale complessivo
Alla data della Relazione la Società detiene n. 7.719.940 azioni ordinarie pari al 2,23% del capitale votante ed allo 1,95% del capitale complessivo e n. 11.801 azioni di risparmio pari al 0,0236% del capitale sociale rappresentato da detta categoria di azioni.
Nessuna delle altre società controllate detiene azioni di Intek Group.
La Società, pur essendo controllata da Quattroduedue Holding B.V., come sopra indicato, ritiene di non essere soggetta ad attività di direzione e di coordinamento, così come prevista dagli artt. 2497 e ss. del Codice Civile nonché dell'art. 37 del Regolamento CONSOB n. 16191 del 29 ottobre 2007 (di seguito "Regolamento Mercati"), in quanto:
Nell'ambito delle società non facenti parte del settore rame, Vi segnaliamo che tra KME Partecipazioni (subentrata ad Intek Group) ed Aledia SpA (di seguito "Aledia") è rimasto in vigore fino al 21 gennaio 2015 un Patto Parasociale rilevante ai sensi dell'articolo 122 del TUF avente per oggetto azioni ordinarie della partecipata ErgyCapital SpA, originariamente stipulato in data 10 dicembre 2007 tra iNTEk ed Aledia e successivamente modificato e integrato in data 25 febbraio 2010 e quindi ulteriormente modificato nei suoi soggetti a seguito della Scissione del 2010 e del trasferimento della partecipazioni a KME Partecipazioni avvenuto nel 2011.
Il patto conteneva disposizioni inerenti l'obbligo di consultazione, la sindacazione del voto, limitazioni al trasferimento di strumenti finanziari, prevedendo così l'esercizio congiunto di un'influenza dominante, rilevante a norma dell'art. 122, comma 1 e comma 5, lett. a), b) e d), del TUF ed aveva ad oggetto complessive n. 39.328.835 azioni ordinarie ErgyCapital SpA, pari al 23,55% del capitale sociale, di cui n. 25.412.895 azioni, pari al 15,22% del capitale sociale, possedute tramite KME Partecipazioni e n. 13.915.940 azioni, pari all'8,33% del capitale sociale, possedute da Aledia.
Successivamente, in data 21 ottobre 2013 la scadenza del Patto Parasociale era stata prorogata al 21 gennaio 2015, attribuendo a ciascuna parte il diritto di recedere dallo stesso con preavviso scritto di almeno 15 giorni esercitabile a far data dal 15 aprile 2014, fermi e impregiudicati gli atri termini e condizioni.
Il Patto è quindi definitivamente scaduto il 21 gennaio 2015.
Gli accordi, come le loro modifiche e la loro cessazione, sono stati comunicati a CONSOB e sono depositati presso il Registro delle Imprese di Roma.
Intek Group aderisce al Codice promuovendo la introduzione dei relativi principi nel proprio sistema di governance, tenendo conto della peculiarità della propria struttura.
Nel caso in cui i principi ed i criteri applicativi del Codice non abbiano trovato completa attuazione, vengono fornite adeguate informazioni in merito ai motivi della mancata o parziale applicazione.
Il testo vigente del Codice è disponibile presso Borsa Italiana SpA, anche attraverso la consultazione del sito www.borsaitaliana.it (sezione: "Regolamenti – Corporate Governance").
Il Collegio Sindacale, come richiesto dall'art. 149, comma 1, lettera c.-bis del TUF vigila sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice.
La Società, con periodicità annuale, fornisce informativa sul proprio sistema di governance e sull'adesione al Codice di Autodisciplina attraverso la presente Relazione, redatta anche ai sensi dell'art. 123-bis del TUF, che evidenzia il grado di adeguamento ai principi ed ai criteri applicativi previsti dal Codice e dalla best practice internazionale.
La Relazione è messa a disposizione degli Azionisti con la documentazione prevista per l'Assemblea di bilancio ed è inoltre tempestivamente pubblicata sul sito web della Società (www.itkgroup.it) nella sezione "Governance".
I Comitati, istituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione (si rimanda sul punto ai successivi paragrafi 7, 8 e 10 della presente Relazione) in conformità al Codice, si riuniscono e svolgono le funzioni secondo le previsioni del medesimo Codice.
L'esame della struttura della governance operativa della Società, così come delineata dallo Statuto, dalle procedure adottate e come illustrata nella presente Relazione, evidenzia l'impegno di Intek Group nell'adesione alle regole di best practice comunemente condivise.
Né la Società né sue controllate aventi rilevanza strategica sono soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzino la struttura di corporate governance di Intek Group.
Le norme applicabili alla nomina ed alla sostituzione dei componenti del Consiglio di Amministrazione sono quelle previste dalle disposizioni legislative applicabili integrate da quelle contenute nell'art. 17 dello Statuto Sociale. Si ricorda che le disposizioni in parola hanno formato oggetto delle modifiche nel corso del 2010 e del 2011 nel rispetto della c.d. "direttiva shareholdersrights".
Si evidenzia che l'assemblea straordinaria dell'11 giugno 2014, che ha apportato modifiche allo statuto sociale, ha adeguato gli articoli 17 e 22 alla disciplina inerente all'equilibrio dei generi nella composizione degli organi di amministrazione e controllo, come introdotta dalla L. 12 luglio 2011 n. 120 e relative disposizioni attuative.
Gli Amministratori durano in carica per un periodo non superiore a tre esercizi e possono essere rieletti (art. 17 dello Statuto Sociale).
In occasione della presentazione della proposta di nomina di un nuovo Amministratore, l'Assemblea degli Azionisti è informata del suo curriculum vitae e degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre Società.
La composizione dell'organo prevede un numero variabile di Amministratori tra un minimo di sette ed un massimo di undici.
La procedura di nomina riportata nell'art. 17 dello Statuto Sociale prevede:
Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, purchè la maggioranza sia sempre costituita da amministratori nominati dall'Assemblea, si provvederà ai sensi dell'art. 2386 c.c. secondo quanto di seguito indicato:
In ogni caso sia il Consiglio che l'Assemblea procederanno alla nomina in modo da assicurare la presenza di amministratori indipendenti nel numero complessivo minimo richiesto dalla normativa pro-tempore vigente ed il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra i generi.
Si ricorda che i titolari degli SFP avevano, fino al 20 marzo 2015, data di rimborso volontario degli SFP ai soggetti che non avevano aderito all'OPS, il diritto di nominare un componente del Consiglio di Amministrazione, che doveva possedere il requisito dell'indipendenza ai sensi dell'art. 148, comma III del TUF (art. 26 quinquies dello statuto - Diritti amministrativi).
L'intera procedura per la nomina degli Amministratori è riportata dall'art. 17 dello Statuto Sociale ed è anche disponibile in apposita sezione del sito web www.itkgroup.it.
La Società non ha adottato piani per la successione degli amministratori esecutivi, non ritenuti necessari in ragione della composizione dell'azionariato e dell'assetto delle deleghe. Anche per quanto concerne gli orientamenti agli azionisti sulle figure professionali che debbano essere presenti in Consiglio si è ritenuto che la composizione, l'esperienza e l'attenzione degli azionisti di controllo della Società non richiedano la formulazione di detti orientamenti su aspetti di cui tali azionisti hanno completa conoscenza.
L'attuale Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 19 giugno 2015 che ha determinato in nove (9) il numero dei componenti l'organo amministrativo (lo statuto prevede un numero variabile di amministratori tra un minimo di 7 ed un massimo di 11).
La durata in carica è prevista per tre esercizi e quindi fino alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.
La proposta per la candidatura degli Amministratori è stata tempestivamente presentata azionista di maggioranza Quattroduedue SpA (con un possesso del 45,75% del capitale ordinario) nel rispetto della procedura di cui all'art. 17 dello Statuto Sociale; l'Assemblea ha approvato la proposta di nomina a maggioranza, con n. 161.745.061 voti favorevoli pari al 99,376% delle azioni rappresentate in assemblea ed al 46,814% delle azioni aventi diritto al voto.
Nessun amministratore è stato designato attraverso la presentazione di una lista di minoranza.
Alla data della presente Relazione, a seguito delle dimissioni del dott. Salvatore Bragantini avvenute in data 18 aprile 2016, sono in carica otto amministratori con l'indicazione delle cariche rispettivamente ricoperte anche all'interno del Comitato costituito, insieme ad un breve curriculum vitae.
Dette informazioni sono disponibili anche in apposita sezione del sito web www.itkgroup.it.
Si rimanda alla Tabella 3 per la struttura del Consiglio di Amministrazione e dei comitati costituiti.
Al momento della nomina degli Amministratori e dei Sindaci attualmente in carica, era presente nell'ordinamento la norma transitoria in materia di "quote di genere" negli organi di amministrazione ed in quelli di controllo. Tali disposizioni, contenute nella L. 12 luglio 2011 n. 120, sono applicabili a decorrere dal primo rinnovo degli organi di amministrazione e degli organi di controllo dall'agosto 2012; la materia è anche trattata dall'art. 144 – undecies del Regolamento Emittenti. La norma transitoria prevede che il genere meno rappresentato debba ottenere almeno un quinto degli amministratori eletti in occasione del primo mandato successivo al 12 agosto 2012 e, successivamente, un terzo dei candidati, sempre comunque arrotondati all'eccesso.
Tra gli Amministratori, peraltro, si rileva la presenza di due rappresentanze femminili (superiori alla quota prevista di almeno 1/5). Si segnala la presenza di rappresentanza femminile in via continuativa dal 2005 che ha assunto la carica di Vice Presidente nel corso del 2010. Tale rappresentanza è inoltre assicurata anche nel Collegio Sindacale da un Sindaco Effettivo e da uno Supplente nominato in occasione del rinnovo delle cariche sociali nel 2015.
Si ricorda, come già anticipato in precedenza, che l'assemblea straordinaria dell'11 giugno 2014 ha, tra l'altro, adeguato lo statuto alla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi nella composizone degli organi di amministrazione e controllo.
I nominativi degli Amministratori sono tradizionalmente riportati all'inizio dei fascicoli predisposti in occasione delle Assemblee della Società e della pubblicazione del bilancio e della relazione finanziaria semestrale.
Sono di seguito riportate le informazioni relative a tutti gli Amministratori che sono stati in carica nel corso del 2015.
Il dott. Vincenzo Manes, nato nel 1960 e laureato in Economia e Commercio, è Presidente di Intek Group, di I2 Capital Partners SGR, di Fondazione Dynamo nonché socio di Quattroduedue Holding B.V di cui è anche componente del Consiglio di Sorveglianza.
E' stato Presidente dell'Aeroporto di Firenze SpA fino al 29 aprile 2013.
Il Consiglio di Amministrazione della Società del 19 giugno 2015 ha confermato la sua nomina alla carica di Presidente conferita una prima volta nel 2012. Dal 2010 al 2012 era vice Presidente con poteri esecutivi E' entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione di Intek Group il 14 febbraio 2005 ed è stato Presidente ed Amministratore Delegato di iNTEk fino alla data di efficacia della Fusione.
E' Presidente del Vorstand di KME AG dopo avere fatto parte del Consiglio di Sorveglianza della stessa.
Nel corso del 2015 il dott. Manes è stato nominato amministratore e Presidente del Comitato Controllo e Rischi di Tods Group SpA e componente del Consiglio di Amministrazione di Compagnia immobiliare azionaria – CIA SpA.
La dott.ssa Diva Moriani, nata nel 1968, laureata in Economia e Commercio, è entrata a fare parte di iNTEk nel 1999 e quindi è stata nominata Amministratore della medesima nel 2002 per divenirne poi Vice Presidente nel 2007 e fino alla data di Fusione. E' amministratore in ErgyCapital SpA. Ha ricoperto inoltre, fino al 2014, la carica di Amministratore in I2 Capital Partners SGR SpA, società in cui ha ricoperto fino al 1 dicembre 2012 la carica di Amministratore Delegato ed in Cobra Automotive Technology SpA.
Il Consiglio di Amministrazione della Società del 19 giugno 2015 ha confermato la sua nomina alla carica di Vice Presidente, conferita una prima volta nel 2010, attribuendole poteri esecutivi. E' entrata a far parte del Consiglio di Amministrazione di Intek Group il 27 aprile 2005.
Fa parte del Vorstand di KME AG ed è componente del Consiglio di Sorveglianza di KME Germany Bet. GMBH. E' inoltre Presidente di KME Srl e componente dei consigli di amministrazione di Dynamo Academy Srl, Associazione Dynamo e Fondazione Dynamo.
Nel corso del 2014 la dott.ssa Moriani è stata nominata amministratore e componente dei Comitati Remunerazione e Nomine di ENI SpA ed Amministratore e Presidente dei Comitati Remunerazione e Nomine e componente del Comitato Controllo Interno di Moncler SpA.
Il dott. Salvatore Bragantini, nato a Imola nel 1943 e laureato in Economia e Commercio presso l'Università Statale di Roma, con 110 e lode, nel luglio 1967.
E' stato commissario in CONSOB dal 1996 al 2001, Amministratore Delegato di Centrobanca e ARCA Impresa Gestioni SpA, Presidente di Pro MAC SpA ed ha ricoperto altri incarichi in banche e società industriali.
Nel Gruppo Intek ha ricoperto la carica di Presidente di I2 Capital Partners SGR SpA dal 2005 al 2013 ed è stato amministratore di Intek Group dal 11 giugno 2014 al 18 aprile 2016.
Ricopre ora incarichi in diverse Società, tra i quali, Amministratore in Sea SpA, PerMicro SpA e Extrabanca SpA.
Editorialista de La Repubblica dal 1984 al 1994 e del Corriere della Sera dal 1994 ad oggi.
L'avv. Mario d'Urso, nato a Napoli nel 1940 e deceduto il 5 giugno 2015, laureato in Giurisprudenza, ha ricoperto incarichi nel settore della finanza ed a livello governativo; è stato infatti Senatore della Repubblica e sottosegretario in uno dei passati Governi.
Era entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione di Intek Group il 14 febbraio 2005.
Il dott. Marcello Gallo, nato a Siracusa nel 1958 e laureato in Economia Politica, è stato Vice Presidente di iNTEk dal 2007 e fino alla data di Fusione (dopo esserne stato Direttore Generale dal 1998 al 2003); partecipa al Consiglio di Amministrazione di Società controllate in particolare è Amministratore Delegato di I2 Capital Partners SGR SpA e Presidente di Nuovi Investimenti Sim SpA e Alpi Fondi SGR SpA (controllate del Fondo gestito da I2 Capital Partners) nonché Presidente di FEB - Ernesto Breda SpA.
E' entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione di Intek Group il 14 febbraio del 2005.
Fa parte del Consiglio di Sorveglianza di KME AG e di KME Germany Bet. GMBH ed è amministratore di Dynamo Academy Srl, Associazione Dynamo e Fondazione Dynamo.
L'ing. Giuseppe Lignana, nato nel 1937 e laureato in Ingegneria Elettronica, è stato Amministratore Delegato in CEAT Cavi SpA ed Amministratore in Banca Commerciale Italiana SpA ed in SIRTI SpA. Entrato in Cartiere Burgo SpA nel 1984, ne è stato Direttore Generale, Amministratore Delegato e quindi Presidente fino al 2004; attualmente è Presidente Onorario.
E' entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione il 12 gennaio 2005.
Il dott. James Macdonald, nato a Londra nel 1951 e laureato all'Eton College – Cambridge University è stato componente del Consiglio di Amministrazione di INTEK dal 1996 al 2012.
E' Direttore di Hanseatic Americas Ltd dal 1993, di Hanseatic Europe Sarl dal 2001, di Hansabay Pty Ltd ed è stato direttore di alcuni fondi per numerosi anni.
E' entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione di Intek Group il 30 aprile 2013.
Il dr. Alberto Pirelli, nato nel 1954 e laureato negli USA in Ittiologia ed Acquacoltura, ha ricoperto cariche operative nel Gruppo Pirelli ed attualmente è Consigliere di Pirelli & C. SpA, Vice Presidente di Pirelli Tyre SpA ed Amministratore in Nuove Partecipazioni SpA, in Marco Polo Industrial Holding SpA, Marco Polo International Holding Italy SpA e Marco Polo International Italy SpA.
Era entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione il 27 ottobre 2000 ed è rimasto in carica fino al 19 giugno 2015.
La dott.ssa Alessandra Pizzuti, nata a Roma nel 1962 è laureata in giurisprudenza presso l'Università degli studi di Firenze con 110 e lode.
E' amministratore di Intek Group dal 19 giugno 2015 ed è componente dei Consigli di sorveglianza di KME Ag, KME Germany bet GmbH.
Nato nel 1973 e laureato in Economia Aziendale presso l'Università degli Studi di Pisa. Dipendente per alcuni anni di Accenture, società di consulenza strategico-organizzativa.
Attualmente è dirigente amministrativo presso il Sistema Sanitario della Regione Liguria e si occupa di bilancio dopo avere seguito per diversi anni budget e programmazione. Amministratore indipendente e componente del Comitato di Controllo Interno di Intek SpA dal 2011 al 2012.
Docente a contratto in materie economiche presso il Corso di Laurea delle Professioni Sanitarie della Facoltà di Medicina dell'Università degli Studi di Genova.
E' amministratore indipendente di Intek Group SpA dal 30 aprile 2013 e componente del Comitato Controllo e Rischi.
Nato nel 1952, laureato in Amministrazione Aziendale presso l'Università di Torino.
Ha iniziato l'attività quale impiegato bancario nel settore Fidi, ha svolto la professione di consulente aziendale. Dal 1988 al 2001 è stato Amministratore Delegato di Fenera Holding SpA, finanziaria Torinese di partecipazioni e per oltre dieci anni è stato amministratore indipendente e componente del Comitato di Controllo Interno della Intek SpA. Ha ricoperto l'incarico di Consigliere, Membro del comitato Remunerazioni e del Comitato di Controllo Interno di GIM – Generale Industrie Metallurgiche SpA.
E' amministratore Delegato di Basic Net SpA, società quotata presso il MTA gestito da Borsa Italiana.
E' amministratore di Intek Group SpA dal 30 aprile 2013.
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Di seguito sono riportati per ciascun Amministratore le cariche di amministratore o sindaco ricoperte dagli stessi alla data del 31 dicembre 2015 in altre società per azioni, in società in accomandita per azioni ed in società a responsabilità limitata.
| Nominativo | Società | Carica |
|---|---|---|
| Vincenzo Manes | ||
| Intek Group SpA (2) | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| Fondazione Dynamo | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| I2 Capital Partners SGR SpA (1) | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| Fondazione Adriano Olivetti | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Foundation "Seriuosfun Children's Network" |
Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Quattroduedue Holding B.V. | Membro del Consiglio di Sorveglianza | |
| KME A.G. (1) | Presidente del Consiglio di Gestione (Vorstand) | |
| Fondazione Italia per il dono | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Tod's Group (2) |
Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Compagnia Immobiliare Azionaria (CIA) SpA (2) |
Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Diva Moriani | ||
| Intek Group SpA (2) |
Vice Presidente del Consiglio di | |
| Amministrazione | ||
| ErgyCapital SpA (2) |
Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| KME Germany Bet. GmbH (1) | Membro del Consiglio di Sorveglianza | |
| Fondazione Dynamo | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Associazione Dynamo | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Dynamo Accademy S.r.l. | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| KME A.G. (1) | Amministratore Delegato nel Consiglio di | |
| Gestione (Vorstand) | ||
| KME Srl | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| Membro del Consiglio di Amministrazione – | ||
| Moncler SpA (2) |
Presidente dei Comitati Remunerazione e | |
| Nomine e membro Comitato Controllo Interno | ||
| ENI SpA (2) |
Membro del Consiglio di Amministrazione – | |
| membro dei Comitati Remunerazione e Nomine |
| Salvatore Bragantini (***) |
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|---|---|---|
| Intek Group SpA (2) | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| SEA - Società Esercizi Aeroportuali |
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| SpA | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| PerMicro SpA | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Extrabanca SpA | Membro del Consiglio di Amministrazione |
| Mario d'Urso (**) | ||
|---|---|---|
| Intek Group SpA (2) | Membro del Consiglio di Amministrazione |
| Marcello Gallo | ||
|---|---|---|
| FEB – Ernesto Breda SpA (1) |
Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| Intek Group SpA (2) | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| I2 Capital Partners SGR SpA (1) | Amministratore Delegato | |
| Intek Investimenti S.r.l. (1) | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| ISNO 3 S.r.l. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| ISNO 4 S.r.l. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| KME A.G. (1) | Membro del Comitato di Sorveglianza | |
| Bredafin Innovazione SpA (in | ||
| liquidazione) (1) | Liquidatore | |
| Dynamo Academy S.r.l. | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Associazione Dynamo | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Fondazione Dynamo | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| KME Germany Bet. GmbH (1) | Membro del Consiglio di Sorveglianza | |
| Nuovi Investimenti SIM SpA | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| Alpi Fondi SGR SpA | Presidente del Consiglio di Amministrazione |
| Giuseppe Lignana | ||
|---|---|---|
| Membro del Consiglio di Amministrazione e | ||
| Intek Group SpA (2) | Presidente del Comitato Controllo e Rischi |
| James Macdonald | ||
|---|---|---|
| Intek Group SpA (2) | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Hanseatic Americas Ltd. | Director | |
| Hanseatic Europe Sarl | Manager | |
| Hansabay Pty. Ltd. | Director |
| Pirelli & C. SpA | Membro del Consiglio di Amministrazione |
|---|---|
| Intek Group SpA (2) | Membro del Consiglio di Amministrazione |
| Turk-Pirelli Lastikleri A.S. | Vice-Chairman del Consiglio di |
| Amministrazione | |
| Fondazione Pirelli | Membro del Consiglio di Amministrazione |
| Vice Presidente del Consiglio di | |
| Amministrazione | |
| Pirelli Tyre (Pty) Limited | Director |
| Nuove Partecipazioni SpA | Membro del Consiglio di Amministrazione |
| FIN.AP di Alberto Pirelli & C. | |
| S.a.p.a. | Socio Accomandatario |
| Alexandra Tire Company SAE | Director |
| Pirelli Tyre SpA |
| Marco Polo Industrial Holding SpA | Membro del Consiglio di Amministrazione |
|---|---|
| Marco Polo International Holding | |
| Italy SpA | Membro del Consiglio di Amministrazione |
| Marco Polo International Italy SpA | Membro del Consiglio di Amministrazione |
| Alessandra Pizzuti | ||
|---|---|---|
| Intek Group SpA (2) | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| KME A.G. (1) | Membro del Consiglio di Sorveglianza | |
| KME Germany Bet. GmbH (1) | Membro del Consiglio di Sorveglianza |
| Luca Ricciardi | ||
|---|---|---|
| Membro del Consiglio di Amministrazione e | ||
| Intek Group SpA (2) | del Comitato Controllo e Rischi |
| BasicNet SpA (2) | Amministratore Delegato | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| AnziBesson Trademark Srl | Amministratore Delegato | ||||||||
| Fashion SpA | Amministratore Delegato | ||||||||
| Jesus Jeans Srl | Amministratore Delegato | ||||||||
| Basic Italia SpA | Membro del Consiglio di Amministrazione | ||||||||
| BasicNet Asia Ltd | Presidente del Consiglio di Amministrazione | ||||||||
| Basic Properties BV | Presidente del Consiglio di Amministrazione | ||||||||
| Basic Properties America Inc. | Membro del Consiglio di Amministrazione | ||||||||
| Membro del Consiglio di Amministrazione e | |||||||||
| Basic Trademark SA | Direttore | ||||||||
| Membro del Consiglio di Amministrazione e | |||||||||
| Superga Trademark SA | Direttore | ||||||||
| Membro del Consiglio di Amministrazione e | |||||||||
| Intek Group SpA (2) | del Comitato Controllo e Rischi |
(1) società facente capo ad Intek Group SpA;
(2) società quotata in un mercato regolamentato;
(*) in carica fino al 19 giugno 2015;
(**) deceduto in data 5 giugno 2015;
(***) in carica fino al 18 aprile 2016.
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Agli Amministratori è richiesto di evidenziare tempestivamente il venir meno del requisito della onorabilità di cui all' art. 147 quinquies del TUF.
Inoltre, nel corso del 2015, la sussistenza di tale requisito è stata valutata anche ai sensi della normativa di Banca d'Italia (D.Lgs. n. 469 dell'11 novembre 1998).
Per quanto a conoscenza della Società, nessuno dei componenti il Consiglio di Amministrazione e/o degli altri dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo ha, negli ultimi cinque anni, riportato condanne in relazione a reati di frode, ne è stato associato nell'ambito dell'assolvimento dei propri incarichi a procedure concorsuali, amministrazione straordinaria o liquidazione coatta amministrativa, né, infine, è stato soggetto ad incriminazioni ufficiali e/o sanzioni da parte di autorità pubbliche o di regolamentazione (comprese le associazioni professionali designate) o di interdizione da parte di un tribunale dalla carica di membro degli organi di amministrazione, di direzione o di vigilanza della Società o dallo svolgimento di attività di direzione e di gestione di qualsiasi emittente.
Il Consiglio di Amministrazione, ritiene di non limitare in via discrezionale il numero di incarichi che ciascun Amministratore può ricoprire, fatti comunque salvi i diritti di legge e regolamentari e ciò con riguardo:
Alla luce della professionalità e della adeguata conoscenza dei settori di attività nei quali la Società opera, delle sue dinamiche aziendali e della loro evoluzione, nonchè del quadro normativo di riferimento, che gli Amministratori, dopo la loro nomina ed in costanza del loro mandato, hanno mostrato di possedere, la Società non ha ritenuto necessario istituire iniziative finalizzate alla loro formazione, anche in ragione delle notizie, dati e documenti che vengono messi a disposizione degli amministratori nelle varie riunioni di Consiglio in cui vengono periodicamente fornite le informazioni in ordine all'andamento dei business del gruppo o assunte deliberazioni di natura strategica.
Il Consiglio di Amministrazione ha tutti i più ampi poteri per l'organizzazione, la gestione e l'amministrazione ordinaria e straordinaria della Società per l'attuazione dell'oggetto sociale (art. 14 dello Statuto Sociale), ne determina le linee strategiche e ne persegue il raggiungimento, garantisce la continuità della gestione e provvede alla attribuzione delle deleghe agli Amministratori esecutivi (artt. 15 e 16 dello Statuto Sociale).
Sono altresì attribuiti alla competenza del Consiglio di Amministrazione i poteri di cui all'art. 2365 II co. Codice Civile, come previsto dall'art. 14 dello statuto sociale, in relazione alle deliberazioni concernenti operazioni di fusione e di scissione.
In aderenza a quanto stabilito dal Codice, viene messo in evidenza quale obiettivo prioritario del Consiglio di Amministrazione la creazione di valore in un orizzonte di medio-lungo periodo sottolineando, tra l'altro, il suo compito di definire la natura ed il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società.
In tale ambito, durante le riunioni del Consiglio, vengono tradizionalmente fornite informazioni di dettaglio sull'attività svolta e sulle operazioni più rilevanti al fine di implementare la loro conoscenza da parte di Amministratori e Sindaci.
In occasione della riunione del Consiglio di Amministrazione che esamina la presente Relazione, vengono anche fornite informazioni sulle modifiche di natura legislativa e regolamentare intervenute nel periodo che hanno interessato la governance della Società.
Per quanto concerne i documenti contabili, rientra tra le competenze del Consiglio di Amministrazione quello di redigere:
Nel corso del 2015 il Consiglio di Amministrazione si è riunito 9 volte.
1 Si segnala che il D. Lgs. 25/2016 in attuazione della nuova Direttiva Comunitaria Trasparency ha eliminato l'obbligo di pubblicazione del resoconto intermedio di gestione a partire dal 2016.
La durata media delle riunioni del Consiglio di Amministrazione è stata di circa 2 ore.
Nell'esercizio in corso si sono tenute tre riunioni del Consiglio di Amministrazione e sono programmate ulteriori quattro riunioni.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione si è adoperato affinchè la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno venisse portata a conoscenza degli Amministratori e dei Sindaci in anticipo rispetto ad ogni riunione, utilizzando il mezzo della posta elettronica, ponendo il dovuto riguardo al rispetto delle procedure per documenti o informazioni di natura riservata.
Alle riunioni del Consiglio, su invito del Presidente, in relazione alla necessità di fornire opportuni approfondimenti sugli argomenti all'ordine del giorno, possono partecipare dirigenti della Società o professionisti incaricati di assistere la Società su particolari tematiche o specifiche operazioni.
Il calendario delle riunioni di Consiglio viene comunicato non appena disponibile a Borsa Italiana, e comunque entro il 31 gennaio, ed è anche disponibile sul sito della Società www.itkgroup.it.
Il Presidente ha per Statuto (art. 20) la legale rappresentanza, anche in giudizio, della Società, oltre che la firma sociale. Agli altri amministratori compete la rappresentanza sociale nei limiti dei poteri loro conferiti.
Con riferimento al Criterio applicativo 1.C.1., lett. a) del Codice, al Consiglio sono riservati l'esame e l'approvazione dei piani strategici, industriali e finanziari e del sistema di governo societario della Società.
Intek Group esercita un'attività di direzione e coordinamento su alcune delle sue controllate ed in particolare su KME Partecipazioni SpA, I2 Capital Partners SGR SpA, I2 Real Estate Srl e FEB – Ernesto Breda SpA, Immobiliare Pictea Srl, Malpaso Srl, Rede Immobiliare Srl e Tecno Servizi Srl come comunicato, ai sensi dell'art. 2497-bis c.c., da parte degli amministratori di tali società.
Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, assume ogni determinazione in ordine all'attribuzione ed alla revoca di deleghe agli amministratori esecutivi.
Con riferimento al Criterio applicativo 1.C.1., lett. d) del Codice, il Consiglio ha determinato, sentito il Collegio Sindacale, la remunerazione degli amministratori esecutivi.
Con riferimento al Criterio applicativo 1.C.1., lett. e) del Codice, il Consiglio valuta il generale andamento della gestione in occasione dell'esame delle relazioni periodiche, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli organi delegati.
Con riferimento al Criterio applicativo 1.C.1., lett. f) del Codice, si precisa che al Consiglio sono riservati:
Si precisa che i poteri per importi inferiori a quelli di esclusiva competenza del Consiglio sono stati conferiti al Presidente ed al Vice Presidente.
Il Consiglio, anche dietro suggerimento del Comitato per il Controllo ed i Rischi e con il supporto di adeguate professionalità esterne, al fine di procedere ad una revisione del modello organizzativo ex D.Lgs 231/2001, ha effettuato nell'esercizio 2014 una attività di verifica del risk assessment con riferimento alle attività della Società e delle sue controllate in rapporto al mutato quadro dei settori di business anche conseguente alla attuazione della Fusione.
Tale processo non ha evidenziato alcuna criticità e l'attività di monitoraggio è proseguita anche nell'esercizio 2015 ed in quello in corso.
Con cadenza semestrale il Consiglio esamina la relazione prodotta dal Comitato per il Controllo ed i Rischi in cui vengono forniti gli esiti delle verifiche dallo stesso effettuate ed il proprio giudizio in ordine alla adeguatezza del sistema di controllo interno della Società.
In occasione della riunione del 29 aprile 2016, il Consiglio ha esaminato il giudizio espresso al riguardo dal predetto Comitato che è stato positivo.
Con riferimento al Criterio applicativo 1.C.1., lett. g) del Codice si precisa che nella riunione del 27 aprile 2015 il Consiglio ha effettuato una positiva valutazione sulla dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi comitati. Tale determinazione ha preso in considerazione il numero dei componenti il Consiglio e degli amministratori esecutivi, anche con riferimento alla incidenza della componente rappresentata dagli amministratori indipendenti, per i quali è stata accertata la sussistenza del requisito di indipendenza, tenendo altresì conto del loro elevato profilo professionale.
Per le informazioni sulla politica di remunerazione adottatta dalla Società e sui compensi percepiti dagli Amministratori e dai dirigenti strategici si rinvia alla apposita Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF resa disponibile sul sito web della Società (www.itkgroup.it) nei termini e con le modalità di legge e di regolamento.
Per quanto concerne la gestione dei conflitti di interesse e le operazioni con parti correlate della Società e del gruppo di cui la stessa è a capo, si rinvia a quanto illustrato al riguardo nel succcessivo paragrafo 12.
Si precisa che non esistono delibere assembleari che prevedano deroghe al divieto di concorrenza previsto a carico degli Amministratori dall'art. 2390 cod. civ.
Il Consiglio di Amministrazione ha nominato un Presidente (Vincenzo Manes) ed un Vice Presidente (Diva Moriani), attualmente in carica.
Anche in considerazione della presenza di un azionista di controllo, come già riferito in altra sezione della presente Relazione, non è stato previsto alcun c.d. "Piano di Successione" per gli Amministratori esecutivi né il Consiglio di Amministrazione ne ha, al momento, valutato l'adozione (art. 5.C.1 del Codice).
Il Presidente, ai sensi dell'art. 20 della Statuto Sociale, ed al quale si rinvia per maggior dettaglio, è il legale rappresentante della Società ed ha il potere di rappresentarla nei confronti dei terzi e in giudizio.
Ai sensi dell'art. 16 dello Statuto, il Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso di assenza e/o impedimento di quest'ultimo.
Si ricorda che il dott. Manes è stato nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione dall'assemblea del 19 giugno 2015 e che il successivo Consiglio gli ha confermato i seguenti principali poteri e facoltà:
il potere di coordinamento e di indirizzo nell'ambito delle deleghe attribuite agli altri amministratori esecutivi;
Nell'esercizio di tali poteri, il Presidente può stabilire regolamenti per i vari servizi interni, attribuire responsabilità e nominare procuratori, attribuendo loro i relativi poteri con firma singola o con firma congiunta a quella di altro procuratore, nonché dare ordini e disposizioni per l'organizzazione della società ed il suo funzionamento. Sono previsti limiti di valore per l'esercizio delle deleghe compresi tra Euro 5 milioni ed Euro 30 milioni.
Alla Vice Presidente Diva Moriani sono stati attribuiti dal Consiglio di Amministrazione in data 19 giugno 2015 i poteri per quanto attiene la gestione dell'attività della Società nell'area amministrativa, finanziaria, del controllo, legale, fiscale, assicurativa e dell'information technology, nonché nell'area delle attività industriali, commerciali e dei servizi ed anche delle risorse umane e della comunicazione interna; per tali attività ha potere di indirizzo e coordinamento nei confronti di tutte le società del Gruppo tramite i rispettivi soggetti operativi e sempre nei limiti delle linee strategiche decise dal Consiglio di Amministrazione e dal Presidente Vincenzo Manes.
Nell'esercizio di tali poteri, la Vice Presidente può stabilire regolamenti per i vari servizi interni, attribuire responsabilità e nominare procuratori, attribuendo loro i relativi poteri con firma singola o con firma congiunta a quella di altro procuratore, nonché dare ordini e disposizioni per l'organizzazione della Società ed il suo funzionamento.
Sono previsti limiti di valore per l'esercizio delle deleghe compresi tra Euro 2 milioni ed Euro 15 milioni.
Il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto opportuno costituire un Comitato Esecutivo riservando al Presidente Vincenzo Manes ed al Vice Presidente Diva Moriani i necessari poteri.
Non vi sono altri consiglieri muniti di deleghe gestionali o comunque da considerarsi esecutivi ai sensi del Criterio Applicativo 2.C.1. del Codice.
Si segnala comunque che al Direttore degli Affari Legali e Societari, Roberto De Vitis, ed al Direttore Amministrativo, Giuseppe Mazza, sono stati attribuiti dal Presidente, con procura speciale in data 19 dicembre 2012, successivamente integrata in data 29 luglio 2014, poteri di ordinaria amministrazione da esercitarsi con firma singola, per operazoni con limiti di valore tra Euro 100 mila ed Euro 500 mila, incrementabili ad Euro 1 milione con firma congiunta fra gli stessi.
Come meglio dettagliato nel paragrafo 12 per la parte dedicata alle operazioni con parti correlate, il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Presidente ed al Vice Presidente specifici poteri al riguardo.
Si ricorda che gli Amministratori esecutivi hanno l'obbligo di informare, con cadenza trimestrale, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla Società e dalle sue controllate.
Come già sottolineato, tale informativa contribuisce ad accrescere la conoscenza da parte degli Amministratori e dei Sindaci della realtà e delle dinamiche aziendali.
Per quanto riguarda le partecipazioni negli altri settori, ricordiamo quanto segue:
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Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 147 ter comma 4 del TUF ed anche con riferimento alle disposizioni di cui agli artt. 1 e 2 del Codice, il Consiglio di Amministrazione ritiene la propria composizione, sia sotto l'aspetto numerico che professionale sia anche in considerazione della presenza di tre Amministratori indipendenti (pari ad un terzo dei suoi attuali componenti in carica), adeguata alle dimensioni della azienda ed alle problematiche da affrontare; analoga considerazione viene estesa nei confronti dei Comitati costituiti.
Il Consiglio di Amministrazione ritiene adeguato l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle Società controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema del controllo interno ed alla gestione dei conflitti di interesse.
La presenza di Amministratori esecutivi provvisti di una specifica ed approfondita esperienza professionale multidisciplinare nelle materie di carattere finanziario, industriale ed amministrativo consente di "coprire" in maniera adeguata la parte più significativa dell'attività aziendale.
Gli Amministratori non esecutivi, a loro volta, apportano un sicuro contributo in termini di professionalità ed esperienza al Consiglio di Amministrazione ed al Comitato Controllo e Rischi di cui fanno parte.
Fanno parte dell'attuale Consiglio di Intek Group n. 3 (tre) amministratori indipendenti.
Nel rispetto dei "criteri applicativi" 3.C.1. e 3.C.2. del Codice e come pure nel rispetto degli artt. 147 ter, comma 4, e 148, comma 3, del TUF nonché della comunicazione CONSOB n. DEM /9017893 del 26 febbraio 2009, per gli Amministratori Giuseppe Lignana, Franco Spalla e Luca Ricciardi viene confermato il mantenimento della loro qualifica di "Amministratori Indipendenti" ai sensi delle predette disposizioni, valutazione condivisa anche per il 2015 dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale.
Si ricorda che la valutazione viene effettuata alla data delle rispettive nomine assembleari e quindi ripetuta nell'ambito delle procedure per l'approvazione del bilancio dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2015.
Con riferimento al criterio di cui all'art. 3.C.1. lettera e) del Codice si segnala che per l'amministratore ing. Giuseppe Lignana, rimasto in carica per un periodo superiore a 9 anni, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di valutare positivamente il possesso del requisito di indipendenza in ragione della sua piena autonomia di valutazione e di giudizio tenuto altresì conto della sua elevata professionalità ed indipendenza.
L'art. 2. del Codice, nei suoi paragrafi 2.C.3. e 2.C.4., sottolinea l'importanza della nomina di un Lead Independent Director da parte del Consiglio di Amministrazione in presenza di particolare situazioni legate al controllo della società ed ai poteri attribuiti al Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Nel caso di Intek Group, in ragione degli accordi esistenti nella compagine sociale di Quattroduedue Holding B.V., accordi dei quali è stato dato atto in precedenza, il dott. Vincenzo Manes non assume la qualifica di azionista di controllo di tale società né quindi di Intek Group.
Inoltre, sono stati opportunamente valutati anche i seguenti elementi:
In ragione di tali considerazioni, il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto di procedere alla nomina del c.d. "lead independent director" al fine del coordinamento delle eventuali istanze e contributi degli Amministratori non esecutivi.
Desiderando evidenziare che la comunicazione al mercato degli "eventi societari" deve essere tempestiva, completa, adeguata e non selettiva, la Società ha adottato nel 2002 il "Codice di Comportamento in materia di informazione societaria su fatti rilevanti", accogliendo le sollecitazioni in tal senso del "Codice" e dando una evidenza formale ai principi contenuti nella "Guida per l'informazione al mercato".
Le successive innovazioni introdotte nella legislazione in materia di informazione societaria nel TUF, nonché da CONSOB a livello regolamentare e quindi da Borsa Italiana SpA, hanno portato ad una sua revisione nel marzo e nel novembre del 2006 e poi nel novembre del 2007. In particolare, ricordiamo la nuova formulazione dell'art. 114 del TUF e, nel rispetto del successivo art. 115-bis, la conseguente individuazione delle persone, i c.d. "soggetti rilevanti", che hanno accesso alle c.d. "informazioni privilegiate", e la costituzione del relativo Registro con decorrenza dal 1° aprile 2006, strutturato in un format elettronico.
La procedura richiama prima di tutto gli Amministratori ed i Sindaci al rispetto della riservatezza delle informazioni privilegiate, principio esteso agli altri soggetti che per le loro funzioni possono ugualmente accedervi, riservando poi il loro trattamento a persone consapevoli della rilevanza della materia ed a conoscenza degli adempimenti e delle procedure in materia richiesti da CONSOB e da Borsa Italiana SpA.
Come anche riportato nel testo dell'art. 115-bis del TUF, la sua applicazione è riferita ai soggetti controllati dall'emittente quotato, escludendo quindi i soggetti controllanti.
Si segnala che detta procedura è stata oggetto di implementazione nel corso del 2014 al fine di renderla ancora più adeguata ai diversi business del gruppo.
Il Consiglio di Amministrazione, nella sua riunione del 14 settembre 2012, ha tra l'altro deciso di avvalersi della deroga prevista dagli artt. 70, comma VIII, e 71-bis del Regolamento Emittenti che dà facoltà alla società di essere esentata dall'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un Documento Informativo in caso di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimenti di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Per le ragioni già illustrate in precedenza e ribadite nel prosieguo della presente Relazione, la Società non ha istituito Comitati che assommino in sè più funzioni. Si segnala che gli amministratori indipendenti, presenti in ragione di n. 3 su 9 componenti il Consiglio di Amministrazione, pur non essendo formalizzata la costituzione di un apposito comitato, si riuniscono almeno una volta all'anno, ovvero, ove necessario, in occasione di operazioni di particolare importanza.
Il Comitato per il Controllo e Rischi è nominato dal Consiglio di Amministrazione, ed è composto dagli Amministratori Giuseppe Lignana (Presidente), Franco Spalla e Luca Ricciardi.
I suoi componenti sono tutti Amministratori non esecutivi ed indipendenti la cui esperienza professionale, anche in materia contabile e finanziaria e di gestione dei rischi, è stata ritenuta dal Consiglio di Amministrazione adeguata all'incarico.
Il Comitato Controllo e Rischi ha il compito di supportare, con una adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione con riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle sulla approvazione delle relazioni finanziarie periodiche.
Svolge, inoltre, attività di supporto in ordine alla conformità delle procedure in materia di operazioni con parti correlate, alle disposizioni legislative e regolamentari applicabili nonché sulla loro osservanza.
Per il maggiore dettaglio relativo alla attività del Comitato, si rinvia al successivo paragrafo 10. La Società ha deciso, a partire dal 19 giugno 2015, di non istituire il Comitato per la Remunerazione. dotandosi di adeguate procedure per la determinazione della remunerazione degli amministratori esecutivi, come meglio illustrato nel successivo paragrafo 8 e nella Relazione sulla Remunerazione, cui si fa rinvio.
Il Comitato per le Nomine (previsto dal Principio 5.P.1 del Codice) non è stato istituito, in quanto, richiamando le disposizioni del Principio 4.C.2., il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che gli Amministratori indipendenti, pari numericamente ad un terzo dei componenti il Consiglio di Amministrazione, siano caratterizzati da un rilevante livello di autorevolezza ed autonomia decisionale e che abbiano una adeguata conoscenza delle strutture della Società e del Gruppo.
Conseguentemente, il Consiglio di Amministrazione ritiene che:
possano essere discussi e decisi nell'ambito delle competenze e delle riunioni del Consiglio di Amministrazione stesso.
Il Comitato in commento precedentemente in carica è venuto a scadere con l'assemblea che ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2014.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, nominato dall'assemblea del 19 giugno 2015, chiamato a deliberare in merito alla nomina del Comitato per la Remunerazione, ai sensi dell'art. 6 del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, ha ritenuto di non procedere alla ricostituzione di un Comitato per le remunerazioni.
Il Consiglio ha ritenuto che la recente mutata ridefinizione da parte della Società della propria mission strategica, dell'approccio al mercato e del nuovo assetto di governance, abbia reso più semplice, rispetto al passato, la gestione della politica delle remunerazioni, che riguarderà unicamente gli Amministratori esecutivi della Società, mentre quella degli Amministratori e dei Dirigenti delle società controllate/partecipate, considerate come investimenti, sarà di esclusiva competenza degli organi amministrativi delle singole società controllate/partecipate.
I criteri di incentivazione di Amministratori esecutivi saranno sempre più correlati al raggiungimento di specifici obiettivi di valorizzazione degli asset e delle partecipazioni in portafoglio (dividendi e capital gains) – e, quindi, in termini di creazione di "valore" per la Società – piuttosto che – come in passato - ad obiettivi di performance e/o redditività delle singole controllate.
In tale nuovo contesto, l'istituzione del Comitato per le remunerazioni avrebbe un ambito operativo estremamente limitato tanto da non renderlo funzionale.
Si ritiene infatti che il Consiglio di Amministrazione, nella sua interezza, sia il soggetto che possa adeguatamente ed efficacemente procedere alla individuazione e fissazione dei criteri di incentivazione (legati alla valorizzazione degli asset come sopra indicato) sulla base dei quali determinare la componente variabile della remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategica nonché per il monitoraggio dell'avvenuto raggiungimento degli obiettivi prestabiliti.
I compiti stabiliti dal Codice di Autodisciplina a proposito del Comitato per le remunerazioni (cfr. Principio 6.C.5) possono ben essere svolti, nel caso specifico di Intek Group, dal Consiglio di Amministrazione.
Al fine di consentire all'organo amministrativo di condurre una valutazione la più consapevole e la più accorta possibile, il Consiglio di Amministrazione potrà farsi supportare, all'occorrenza, dall'expertise di almeno due amministratori indipendenti, cui rivolgersi, di volta in volta, per approfondimenti in merito alla remunerazione fissa e variabile da riconoscere agli Amministratori Esecutivi.
L'esperienza e la indipendenza di tali amministratori sono in grado di garantire al consiglio un valido supporto rendendo così pleonastica la nomina del comitato per le remunerazioni.
Per le informazioni relative alle politiche di remunerazione adottate dall'Emittente e sui compensi percepiti dagli Amministratori, si rinivia alla apposita Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del regolamento Emittenti che sarà resa disponibile sul sito web della Società www.itkgroup.it nei termini di legge.
Il Comitato per il Controllo e Rischi è composto dagli Amministratori, ing. Giuseppe Lignana (Presidente), dott. Franco Spalla e dott. Luca Ricciardi.
I suoi componenti sono tutti Amministratori indipendenti la cui esperienza professionale, anche in materia contabile e finanziaria e di gestione dei rischi, è stata ritenuta dal Consiglio di Amministrazione adeguata all'incarico.
Il Comitato Controllo e Rischi di Intek Group fissa le linee di indirizzo e di verifica del sistema del controllo interno teso all'individuazione ed alla gestione dei principali rischi aziendali, in tale ambito:
Il Comitato ha accesso alle informazioni aziendali necessarie per lo svolgimento delle sue funzioni.
Alle sue riunioni sono invitati il Presidente Vincenzo Manes, anche nella sua qualità di Amministratore Incaricato, ed il Collegio Sindacale.
Il Comitato si è riunito 6 volte nel 2015, rispetto alle 4 del precedente esercizio, e la partecipazione dei suoi componenti è stata pari al 100 %.
Alle riunioni, oggetto di verbalizzazione, ha sempre partecipato almeno un componente del Collegio Sindacale.
Nel corso dell'esercizio 2016 si è riunito una sola volta; non è previsto un calendario per le sue prossime riunioni.
Per l'assolvimento dei propri compiti, non sono state messe a disposizione del Comitato specifiche risorse finanziarie, potendo questo utilizzare all'occorrenza le strutture della Società o far ricorso al supporto di consulenti esterni di propria fiducia, a spese della Società.
Nel rispetto del Principio 8 del Codice, il Consiglio di Amministrazione ritiene che il sistema di controllo interno della Società sia adeguato a presidiare i rischi tipici delle principali attività esercitate ed in grado di garantire la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia delle operazioni aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria nonché il rispetto di leggi e di regolamenti.
Il Codice di Autodisciplina individua nel Sistema Controllo e Rischi (di seguito "SCIR") un insieme di regole, procedure, strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi aziendali.
Un efficace SCIR contribuisce ad una conduzione dell'impresa coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione, favorisce l'assunzione di decisioni consapevoli e concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficacia e l'efficienza dei processi aziendali, l'affidabilità dell'informazione societaria ed il rispetto di leggi, regolamenti e delle procedure interne.
Visto l'art. 123-bis, comma 2, lett. b), sotto il profilo dell'affidabilità dell'informazione finanziaria anche consolidata, la Società, fin dal dicembre 2006, ha avviato un progetto, affidato alla responsabilità del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di cui all'articolo 154-bis del TUF ed alla supervisione del Comitato Controllo e Rischi, con l'assistenza di Ernst & Young, volto ad effettuare una verifica del sistema del controllo interno sull'informativa finanziaria del Gruppo al fine del suo allineamento agli standard internazionali e del rispetto dei requisiti di compliance con la "Legge sul Risparmio" n. 262/05. Con il bilancio 2008, è stato completato l'intero adeguamento ed effettuate le verifiche di attuazione, poi il sistema di controllo così implementato viene periodicamente aggiornato e ripetuto in corrispondenza delle attestazioni rilasciate nelle relazioni dei periodi di riferimento (semestrale e di esercizio).
Il sistema di controllo interno amministrativo-contabile di Intek Group, focalizzato sulla gestione dei rischi inerenti l'informativa finanziaria, non deve essere considerato separatamente dallo SCIR di cui costituisce una componente integrata, sebbene suscettibile di mantenimento autonomo, per ragioni di efficienza operativa, nell'ambito del programma di conformità ai requisiti di cui all'articolo 154-bis TUF del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Tale sistema di controllo interno amministrativo-contabile è finalizzato a garantire l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.
Le linee guida seguite dalla Società relative alla progettazione, implementazione, monitoraggio e aggiornamento nel tempo del sistema, fanno riferimento alla best practice riconosciuta a livello internazionale (Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission – COSO Report), che fornisce la definizione del controllo interno quale insieme delle direttive, delle procedure, delle tecniche e degli strumenti predisposti dalla Direzione della Società per assicurare il conseguimento degli obiettivi aziendali.
I principi seguiti, in accordo con il COSO Report, sono quelli di assicurare: a) efficienza e effettività nelle operazioni; b) accuratezza nell'informativa finanziaria; e c) conformità alle leggi e regolamenti.
Il COSO Report indica anche le componenti essenzialidel sistema con riferimento alle seguenti aree:
Per garantire al sistema di controllo sull'informativa finanziaria un elevato livello di affidabilità, la Società svolge le seguenti attività:
implementazione ed aggiornamento costante di un insieme di procedure amministrative e contabili (principi contabili, regole di predisposizione del Bilancio Consolidato e delle situazioni contabili periodiche, ecc.), con cui la Capogruppo assicura un efficiente sistema di scambio di dati con le proprie controllate che direttamente coordina. Inoltre, le società controllate, in funzione delle direttive della Capogruppo, predispongono disposizioni operative di dettaglio;
Tali controlli possono essere: di tipo "preventive" o "detective", a seconda se vogliono prevenire il verificarsi oppure rilevare anomalie o frodi tali da causare errori nell'informativa finanziaria; di tipo "manuale" o "automatico" come i controlli applicativi effettuati sui sistemi informativi a supporto del business;
I risultati delle attività di monitoraggio sono sottoposti periodicamente all'esame del Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili e Societari e da questi comunicati ai vertici aziendali ed all'Amministratore Incaricato, al Comitato Controllo e Rischi, che a sua volta ne riferisce al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale della Società.
Il Sistema di Controllo e di Gestione dei Rischi è stato ulteriormente rafforzato a partire dal 2014 con l'elaborazione del Piano di Internal Audit basato sulla valutazione dei rischi inerenti Intek Group SpA eseguita da parte della stessa Funzione di Internal Audit. Tale risk assessment ha rappresentato, infatti, un'attività di supporto a beneficio del Comitato Controllo e Rischi dell'amministratore incaricato di sovraintendere al controllo interno, del Consiglio di Amministrazione nella sua interezza, nonché dei preposti al controllo interno in merito alle rispettive responsabilità in materia di sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, consentendo l'identificazione dei principali rischi, in aggiunta a quelli di dominio amministrativo-contabile nonché quelli di conformità al D.Lgs. 231/2001, e ponendo le basi perché essi siano adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando la compatibilità di tali rischi con il profilo di rischio assunto.
Definito l'ambito di riferimento del processo di Internal Audit, è stato, infatti, possibile condurre la valutazione sui rischi su cui il Piano deve basarsi coerentemente alle previsioni del mandato della Funzione di Internal Auditing, nonché degli standard (incluso l'ISO 31000 sul Risk Management per la parte specifica di identificazione e valutazione dei rischi) e delle migliori pratiche di riferimento. L'ambito così delineato è costituito dai processi di business e di supporto allo stesso in essere presso Intek Group, ciascuno caratterizzato da propri specifici obiettivi nonché dalle relative incertezze (rischi) che possono compromettere o, viceversa, facilitare il raggiungimento di tali obiettivi.
La valutazione dei rischi eseguita ha avuto ad oggetto gli obiettivi (e rischi) appartenenti ai domini operativo e di conformità, con esclusione per quest'ultimo dei particolari ambiti già presidiati da specifici processi di valutazione e in generale gestione dei rischi (es. ambito 231/2001; ambito 81/08; etc.). Allo stesso modo, come già riferito in precedenza, l'ambito amministrativo-contabile è stato escluso dal processo di internal audit in quanto già presidiato in termini di valutazione dei rischi e dei controlli interni mediante lo specifico programma ex L. 262/2005 a supporto del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
D'accordo con lo standard ISO 31000, il risk assessment è un processo e come tale la Società ha programmato il suo completamento e continuo aggiornamento, anche sulla base dei risultati delle verifiche eseguite, nonché in funzione dei cambiamenti del contesto di riferimento
Intek Group definisce una chiara individuazione dei ruoli e delle funzioni coinvolte nello SCIR alle diverse fasi di progettazione, implementazione, monitoraggio e aggiornamento del Sistema stesso, con particolare riferimento agli attori coinvolti nelle diverse fasi delle attività (Dirigente Preposto, Responsabile Internal Audit, Process Owner, Control Owner, Tester) che riportano all'Amministratore Incaricato.
Il Presidente Vincenzo Manes è incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno (l'"Amministratore Incaricato").
Nell'ambito della sua funzione l'Amministratore incaricato ha sovrainteso all'identificazione dei principali rischi aziendali (strategici, operativi, finanziari e di compliance), tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dalla Società e dalle sue controllate, e li ha sottoposti periodicamente all'esame del Consiglio (Criterio applicativo 7.C.4., lett. a).
Ha inoltre dato esecuzione, in coordinamento unitamente ai preposti al controllo interno, alle linee di indirizzo definite dal Consiglio, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia.
Si è occupato dell'adattamento di tale sistema alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare.
L'Amministratore incaricato ha il potere di chiedere al responsabile della funzione di internal audit, nell'ambito del mandato allo stesso conferito, lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al presidente del comitato controllo e rischi e al presidente del Collegio Sindacale.
Infine, ove se ne è profilata la necessità, ha riferito tempestivamente al Comitato Controllo e Rischi e al Consiglio di Amministrazione in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il Comitato (o il Consiglio) potesse prendere le opportune iniziative.
L'attività di "internal audit" si identifica con quella del Responsabile del Controllo Interno.
Il Responsabile del Controllo Interno è nominato, su mandato del Consiglio di Amministrazione, dal Presidente al quale riferisce con continuità, senza cadenze temporali predeterminate; è gerarchicamente indipendente da ogni responsabile di aree operative e, a sua volta, non è responsabile di alcuna di esse. Riferisce inoltre al Comitato per il Controllo Interno ed al Collegio Sindacale.
La sua attività si identifica con quella di "internal audit", rispettando così la disposizione in tal senso contenuta nel nuovo testo del Codice di Autodisciplina.
Il Responsabile ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico e la sua attività è finalizzata alla verifica ed alla valutazione della adeguatezza e della efficacia del sistema di controllo interno della Società nonché alla aderenza delle attività delle diverse funzioni aziendali alle procedure, alle politiche aziendali, alle leggi ed ai regolamenti esistenti, con particolare attenzione alla affidabilità ed integrità delle informazioni gestite, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla adeguatezza dei principi contabili utilizzati ed alla loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio, da effettuarsi unitamente al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Il Consiglio di Amministrazione, nel rispetto del criterio 7.P.1 del Codice, definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi della Società e delle sue controllate siano identificati e monitorati in un'ottica di seria e corretta gestione dell'impresa.
In virtù delle mutate dimensioni e struttura di Intek Group, a seguito dell'attuazione della Fusione e della accentuazione della sua attività di Holding di partecipazioni, per la funzione di controllo interno è stato attuato un processo di riorganizzazione conclusosi con il conferimento, in data 28 aprile 2014, da parte del il Consiglio di Amministrazione, con il parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale, dell'incarico di Internal Auditor al dott. Giovanni Santoro di Crowe Horwath AS S.r.l.
La Società ha adottato un "Modello di organizzazione e di gestione ex D.Lgs. n. 231/01", modello che viene aggiornato in ragione delle modifiche introdotte nel tempo nella normativa di riferimento, tenendo conto delle attività di prevenzione dei rischi reato nelle aree sensibili di attività della Società (con particolare riferimento ai reati societari ed agli abusi di mercato).
Una nuova versione del Modello, rispetto a quello in precedenza adottato dalla Società, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2014 a seguito della fusione per incorporazione di Intek in Intek Group, in ragione delle mutate.
La Società si è dotata di un nuovo organismo di vigilanza composto da 2 professionisti esterni che oltre a a mantenere aggiornato il Modello, interagisce con gli altri organismi di vigilanza nominati dalle altre società del Gruppo, monitorando l'efficacia delle procedure adottate anche attraverso specifiche attività di verifica e di approfondimento mirate sui settori aziendali ritenuti più sensibili ai fini della responsabilità amministrativa della Società.
Nel corso di tale attività la Società ha costantemente aggiornato le procedure di internal dealing, informativa privilegiata e operazioni con parti correlate, elaborate dagli uffici amministrativi di concerto con la funzione di Controllo Interno e verificate, con parere favorevole da parte dell'Organismo di Vigilanza e del Comitato Controllo e Rischi in uno con il Collegio Sindacale.
Un estratto del Modello è consultabile sul sito www.itkgroup.it nella sezione profilo.
KPMG SpA è la Società incaricata ai sensi degli artt. 155 e ss. del TUF della revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato nonché della revisione della situazione semestrale anche consolidata di Intek Group.
KPMG SpA ricopre il ruolo di "revisore principale" e l'incarico in corso è stato deliberato dall'Assemblea del 23 maggio 2007, a seguito di proposta motivata formulata dal Collegio Sindacale, e termina con il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015.
Il responsabile dell'incarico per la Società di Revisione è il dott. Roberto Fabbri, subentrato nel corso dell'esercizio 2014 al compianto dott. Piero Bianco, che ricopriva tale ruolo dal 26 febbraio 2013 relativamente alla revisione per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2012. L'art. 17, comma IV del D.Lgs. n. 39 del 27 gennaio 2010 (il c.d. "Testo Unico della Revisione") fissa in n. 6 esercizi il massimo di durata per tale responsabilità.
L'entità del totale dei compensi corrisposti dalla Società è di complessivi Euro 142 migliaia. Il totale dei compensi a livello di Gruppo è stato di Euro 1218 migliaia. Per il relativo dettaglio si rinvia alla nota integrativa del bilancio separato.
Nel corso dell'esercizio sono stati assegnati alla Società di Revisione ed alle società facenti parte dello stesso network ulteriori incarichi per Euro 88 migliaia.
Il Collegio Sindacale, nell'ambito della sua attività di vigilanza, verifica sull'indipendenza della Società di Revisione.
Si segnala che l'Assemblea del 30 aprile 2013, in sede di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2012, aveva approvato la proposta di integrazione delle modalità e delle condizioni di svolgimento dell'incarico di revisione legale in ragione dell'intervenuta fusione per incorporazione di iNTEk in Intek Group.
Si evidenzia che l'assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2015 sarà anche chiamata ad approvare il conferimento dell'incarico per gli esercizi dal 2016 al 2024 al nuovo revisore.
Il Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2013, a seguito delle dimissioni dall'incarico di Dirigente Preposto rassegnate da Marco Miniati, che aveva svolto tale incarico dal 21 giugno 2007, ha nominato, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, Giuseppe Mazza in considerazione dei requisiti professionali, delle caratteristiche e delle competenze di cui è in possesso, conferendogli idonei poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti a lui attribuiti, quale nuovo Dirigente Preposto.
Il Consiglio di Amministrazione del 19 giugno 2015 ha rinnovato detto incarico a Giuseppe Mazza.
L'incarico ha una durata pari a quella del Consiglio di Amministrazione, quindi fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio dell'esercizio che chiuderà il 31 dicembre 2017.
La prima dichiarazione ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2 del TUF è stata rilasciata dal Dirigente Preposto in carica, con riferimento alla relazione trimestrale al 30 settembre 2007, mentre la prima attestazione di cui al comma 5 del medesimo articolo è stata quella relativa al bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2007.
Il Dirigente preposto informa periodicamente l'Amministratore Incaricato, il Comitato Controllo e Rischi ed il Collegio Sindacale sull'attività svolta e collabora con continuità con la Società di Revisione.
La condivisione delle informazioni che si generano nei diversi ambiti di attività è assicurata da un flusso informativo strutturato che vede l'attiva partecipazione di tutti i soggetti investiti di funzioni all'interno del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, anche con riferimento alle funzioni in tale ambito svolte dal Comitato Controllo e Rischi, dal Collegio Sindacale e dall'Amministratore Incaricato.
Tale flusso informativo trova il suo momento di coordinamento in occasione delle riunioni del Comitato Controllo e Rischi cui partecipano tutte le funzioni aziendali coinvolte.
Al riguardo si segnala l'attività del Dirigente preposto che, unitamente al Presidente, fornisce, inoltre, l'attestazione prevista dal comma 5 dell'art. 154-bis TUF.
Gli Amministratori provvisti di deleghe riferiscono al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale in merito alle operazioni in potenziale conflitto di interessi, obbligo richiamato dall'art. 14 dello Statuto Sociale.
La Procedura in materia di operazioni con parti correlate (di seguito la "Procedura"), adottata nel marzo 2003 e riformata una prima volta nel novembre dello stesso anno e quindi nel 2005, 2006, 2011, il 27 marzo 2013, il 13 novembre 2013 ed infine in data 5 agosto 2015.
La mancata ricostituzione del Comitato per la Remunerazione, decisa dal Consiglio di Amministrazione del 19 giugno 2015, ha comportato da un lato l'applicazione della procedura "ordinaria" in tema di operazioni con parti correlate, venendo meno l'ipotesi di esenzione disposta da detta procedura (in conformità col Regolamento Consob regolante proprio le operazioni con parti correlate); dall'altro, la necessità di modificare la Procedura stessa in coerenza con le nuove scelte in tema di remunerazione
Detta Procedura tiene conto di quanto raccomandato da Consob, dà sostanza alla norma statutaria ed è conforme al quanto previsto dal Regolamento in materia adottato da CONSOB con la propria delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 (di seguito il "Regolamento Parti Correlate") che in particolare richiede che le operazioni con parte correlate, realizzate direttamente o per il tramite di società controllate, debbano essere effettuate nel rispetto dei principi di:
Il Consiglio di Amministrazione ritiene che la procedura prevista sia adeguata alla gestione dei conflitti di interesse.
Di seguito si riportano le disposizioni più significative della Procedura che è disponibile nel sua interezza in apposita sezione del sito web della Società.
Le parti correlate sono quelle indicate da CONSOB. Il Consiglio di Amministrazione del 5 agosto 2015 ha definito di non considerare più quali parti correlate gli Amministratori esecutivi della subholding KME A.G in quanto considerata come investimento. Non sono inoltre più considerate strategiche KME Partecipazioni a seguito della cessione delle partecipazione in Cobra AT e I2 Capital Partners SGR in quanto, a seguito della conclusione del periodo di investimento, detta controllata non è più in grado di influenzare la politica strategica della Società.
Gli Amministratori ed i Sindaci della Società e delle sue controllate, come sopra individuate, ove abbiano un interesse, per conto proprio o di terzi, in una operazione, ne informano il Consiglio di Amministrazione nella persona del suo Presidente, precisandone la natura, i termini, l'origine e la portata. Gli Amministratori per i quali sussista tale interesse hanno inoltre l'obbligo di astenersi dal voto e di assentarsi durante la relativa procedura, fatta comunque salva una diversa unanime determinazione del Consiglio.
E' inoltre prevista una procedura interna diretta alla redazione, gestione ed al mantenimento dell'elenco delle parti correlate provvedendo al suo aggiornamento su base semestrale, tenendo conto delle informazioni ricevute dagli Amministratori e dai Sindaci nonché dagli altri dirigenti con responsabilità strategiche.
Le società controllate del Gruppo sono tenute al rispetto della Procedura, per quanto applicabile, ed assicurano il flusso delle informazioni alla Società.
Per "operazioni con parti correlate" si intende qualunque trasferimento di risorse, servizi o obbligazioni fra parti correlate, indipendentemente dal fatto che sia stato pattuito un corrispettivo.
Si considerano comunque incluse:
Nel rispetto di quanto indicato dal Regolamento CONSOB e dai suoi allegati, le operazioni sono suddivise in:
operazioni esenti.
Il Comitato Controllo e Rischi, organismo nominato dal Consiglio di Amministrazione e composto esclusivamente da Amministratori indipendenti e non esecutivi:
In presenza di operazioni di maggiore rilevanza, il Comitato deve essere coinvolto nella fase delle trattative ed in quella istruttoria attraverso la ricezione di un flusso informativo completo e tempestivo.
Il Comitato ha facoltà di richiedere informazioni e di formulare osservazioni agli organi delegati ed ai soggetti incaricati della conduzione delle trattative nonché di farsi assistere da propri esperti indipendenti, a spese della Società, ai fini della valutazione delle caratteristiche dell'operazione.
Come già illustrato al paragrafo 8 – Comitato per le Remunerazioni, si ribadisce come il Consiglio di Amministrazione, nella sua interezza, sia il soggetto più idoneo per procedere alla individuazione e fissazione dei criteri di incentivazione (legati alla valorizzazione degli asset come sopra indicato) sulla base dei quali determinare la componente variabile della remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategica e come, nel caso specifico di Intek Group, sia in grado di svolgere anche il compito previsto per il Comitato per le remunerazioni dal Principio 6.C.5 del Codice.
Si sottolinea inoltre come, per consentire al Consiglio di effettuare valutazioni il più possibile consapevoli, lo stesso potrà farsi supportare dall'expertise di almeno due amministratori indipendenti, cui rivolgersi, per approfondimenti in merito alla remunerazione fissa e variabile da riconoscere agli Amministratori Esecutivi.
Alle riunioni del Comitato sono invitati a partecipare il Presidente del Consiglio di Amministrazione e l'intero Collegio Sindacale; possono inoltre essere invitati i dirigenti, i componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società controllate, i loro dirigenti nonché esponenti della Società di Revisione.
Le decisioni del Comitato sono regolarmente assunte a maggioranza e sono previste specifiche procedure alternative in presenza di operazioni nelle quali i suoi stessi componenti rivestissero la qualifica di parti correlate.
Le riunioni del Comitato sono verbalizzate a cura del Segretario del Consiglio di Amministrazione e, ove applicabile, devono riportare le motivazioni in merito all'interesse della Società al compimento dell'operazione nonché alla convenienza ed alla correttezza sostanziale delle relative condizioni.
Le operazioni di maggiore rilevanza sono sottoposte alla preventiva approvazione del Consiglio di Amministrazione che delibera al riguardo nel rispetto delle procedure previste dall'art. 19 dello Statuto Sociale sentito il parere motivato del Comitato Controllo e Rischi sull'interesse della Società al compimento dell'operazione nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni.
Il parere del Comitato ha natura vincolante con l'avvertenza che l'operazione di maggiore rilevanza che non avesse ricevuto tale preventiva approvazione non potrà essere eseguita dal Consiglio di Amministrazione.
Qualora il Consiglio di Amministrazione intenda comunque eseguirla, deve convocare senza indugio l'Assemblea degli Azionisti in sede ordinaria ponendo all'ordine del giorno l'approvazione della predetta operazione. L'Assemblea delibera al riguardo con le maggioranze previste dallo Statuto Sociale.
L'operazione si intende non approvata, e quindi non potrà essere eseguita, solo qualora la maggioranza dei soci non correlati votanti esprima voto contrario all'operazione e qualora i soci non correlati presenti in Assemblea rappresentino almeno il 10% del capitale sociale con diritto di voto.
Le operazioni di minore rilevanza di cui all'art. 11 del Regolamento Interno sono invece esaminate e deliberate dall'organo societario competente in forza delle procedure pro-tempore vigenti.
La procedura prevede che il Presidente Vincenzo Manes, ed in caso di sua assenza o impedimento, ed in via d'urgenza, la Vice Presidente Diva Moriani, purché singolarmente non in conflitto di interessi nella medesima operazione, hanno il potere di approvare le operazioni con parti correlate di importo non superiore ad Euro 5 milioni della Società e delle sue società controllate.
Inoltre, le corrispondenti operazioni di importo superiore ad Euro 5 milioni, nonché quelle di importo inferiore per le quali sussistesse una situazione di conflitto di interessi in capo contemporaneamente, sia al Presidente che al Vice Presidente, devono essere sottoposte alla preventiva approvazione del Consiglio di Amministrazione della Società.
In entrambi i casi, le operazioni sono comunque sottoposte al preventivo parere motivato non vincolante del Comitato Controllo e Rischi sull'interesse al compimento dell'operazione nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni.
Nel caso di operazioni rientranti nell'ambito delle decisioni riservate al Presidente (o al Vice Presidente) sulle quali il Comitato abbia espresso un proprio parere motivato negativo, il Presidente ne informa senza indugio gli altri componenti del Consiglio di Amministrazione. E' facoltà di ciascuno dei componenti non esecutivi del Consiglio di Amministrazione, esclusi i membri del Comitato Controllo e Rischi, richiedere entro il termine di tre giorni la convocazione dello stesso al fine di deliberare in merito alla approvazione di tali operazioni.
Le disposizioni del Regolamento Interno non si applicano:
Per le operazioni di maggiore rilevanza non soggette all'obbligo di pubblicazione del "Documento Informativo" ai sensi delle disposizioni applicabili, la Società:
Ai fini di valutare la non applicabilità del Regolamento Interno, non si considerano "interessi significativi":
Qualora sia prevista l'effettuazione di una serie di operazioni omogenee con determinate categorie di parti correlate nell'arco di un anno, è possibile che le stesse siano autorizzate dal Consiglio di Amministrazione nell'ambito di una "Delibera Quadro".
La Società fornisce informazione, nella Relazione Intermedia sulla Gestione e nella Relazione sulla Gestione Annuale:
In presenza di un parere negativo espresso dal Comitato in materia di operazioni di minore rilevanza, la Società mette a disposizione del pubblico, entro 15 giorni dalla chiusura di ciascun trimestre dell'esercizio e nel rispetto delle condizioni, termini e modalità previste dal Regolamento CONSOB, un "Documento" contenente la descrizione delle predette operazioni.
Ogni trimestre deve essere fornita al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale, a cura degli Amministratori Esecutivi della Società, una specifica informativa sulle operazioni con parti correlate non soggette a preventiva approvazione del Consiglio di Amministrazione. L'informativa deve riguardare la natura della correlazione, le condizioni, in particolare quelle economiche, le modalità ed i tempi di realizzazione dell'operazione, il procedimento valutativo seguito, l'interesse e le motivazioni sottostanti alla stessa, le sue motivazioni.
Deve essere inoltre fornita specifica informativa sull'esecuzione delle operazioni preventivamente approvate dal Consiglio di Amministrazione anche attraverso le c.d. "Delibere Quadro".
In occasione di operazioni di maggiore rilevanza, realizzate anche da società controllate italiane o estere, è predisposto, ai sensi dell'art. 114 comma 5 del "TUF", un "Documento Informativo" redatto in conformità dell'Allegato 4 del Regolamento Parti Correlate, allegato al Regolamento Interno sub lettera c) come sua parte sostanziale.
Il Consiglio di Amministrazione si è riservato di verificare periodicamente l'efficacia della procedura adottata provvedendo in ogni caso alla sua revisione in contraddittorio con il Collegio Sindacale su base triennale, fatta comunque salva la possibilità di interventi più tempestivi anche al fine di assicurare la migliore efficienza del Regolamento medesimo.
Gli artt. 10 (Convocazione dell'Assemblea) e 14 (Amministrazione della società) dello Statuto Sociale consentono al Consiglio di Amministrazione, qualora l'operazione con la parte correlata rivesta carattere di urgenza e non debba essere sottoposta alla approvazione dell'Assemblea degli Azionisti, di eseguirla immediatamente nel rispetto delle condizioni previste dal Regolamento Parti Correlate.
Se l'operazione fosse poi eseguita tramite una società controllata, il Consiglio di Amministrazione ne dovrà essere informato in occasione della sua prima riunione successiva all'effettuazione dell'operazione in commento. Inoltre, in presenza di operazioni da sottoporre alla approvazione dell'Assemblea degli Azionisti che abbiano carattere di urgenza e che siano collegate a situazioni di crisi aziendale, l'operazione potrà essere eseguita dal Consiglio di Amministrazione in deroga alle disposizioni in materia purché alla successiva Assemblea chiamata a deliberare al riguardo si applichino le disposizioni previste dal Regolamento Parti Correlate per tali situazioni.
La procedura in commento è consultabile sul sito www.itkgroup.it nella sezione "governance/parti correlate".
Il Collegio Sindacale vigila sulla osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sulla adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e sul suo concreto funzionamento.
L'art. 22 dello Statuto Sociale è interamente dedicato al Collegio Sindacale e, oltre ai requisiti di onorabilità e di professionalità che debbono possedere i suoi componenti, indica la procedura per la loro nomina che tra l'altro prevede:
in caso di sostituzione di un sindaco, subentra il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato, nel rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.
Si ricorda, in particolare, che i Sindaci non possono ricoprire più di cinque analoghi incarichi in società emittenti, come richiesto dagli artt. 148-bis del TUF e 144 terdecies del Regolamento.
Le disposizioni statutarie relative alla nomina del Collegio Sindacale sono disponibili in apposita sezione del sito www.itkgroup.it e si ricorda che la procedura è stata aggiornata e resa conforme alle nuove disposizioni in materia, da ultimo con deliberazione dell'assemblea straordinaria degli azionisti del 11 giugno 2014.
L'attuale Collegio Sindacale è stato nominato su designazione di Quattroduedue SpA, azionista di maggioranza della Società con un possesso del 45,75% del capitale votante, dall'Assemblea degli Azionisti del 19 giugno 2015 per gli esercizi 2015, 2016 e 2017 e quindi scadrà in occasione della Assemblea alla quale sarà sottoposto il bilancio al 31 dicembre 2017.
L'Assemblea ha deliberato di approvare la proposta all'unanimità, essendo presente alla votazione il 47,108% delle azioni aventi diritto al voto.
Nessun Sindaco è stato quindi designato attraverso una lista presentata da un Azionista di minoranza che l'art. 22 dello Statuto individua in una percentuale pari a quella più elevata determinata ai sensi degli artt. 147 ter, comma 1 del TUF e 144 quater del Regolamento Emittenti.
Al riguardo, si ricorda che attualmente, per Intek Group, tale percentuale è pari al 4,5% come da delibera CONSOB n. 19499 del 28 gennaio 2016.
Si osserva che tale sua composizione è conforme alle disposizioni in materia delle c.d. "quote di genere" in ragione della presenza del Sindaco Effettivo dott.ssa Francesca Marchetti e del Sindaco Supplente dott.ssa Elena Beretta.
I nominativi di tutti i componenti del Collegio Sindacale in carica nel corso del 2015 sono di seguito dettagliati riportando un loro breve curriculum vitae, disponibile anche in apposita sezione del sito www.itkgroup.it.
Il dott. Marco Lombardi, nato nel 1959 e laureato in Scienze Politiche, indirizzo amministrativo, iscritto all'Albo dei Dottori Commercialisti ed al Registro dei Revisori Contabili, svolge la sua attività professionale a Firenze. Partecipa in altri Collegi Sindacali e ricopre incarichi giudiziari; è autore di scritti in materia tributaria.
E' entrato a far parte del Collegio Sindacale il 1° settembre 2008, di cui ne è Presidente dal 30 aprile 2013. Era stato già Presidente per gli esercizi 2009/2011.
La dott.ssa Francesca Marchetti, nata nel 1963, laureata in Economia e Commercio, iscritta all'Albo dei Dottori Commercialisti ed al Registro dei Revisori Contabili, svolge la sua attività professionale a Milano ed a Brescia e ricopre la carica di Sindaco in società esterne al Gruppo, nonché in ErgyCapital SpA.
E' entrata a far parte del Collegio Sindacale dal 28 giugno 2012.
Il dott. Alberto Villani, nato nel 1962 e laureato in Economia e Commercio presso l'Università Luigi Bocconi di Milano, iscritto all'Albo dei Dottori Commercialisti ed al Registro dei Revisori Contabili, svolge la sua attività professionale a Milano, anche con clientela internazionale.
Partecipa a Consigli di Amministrazione e Collegi Sindacali di società quotate e non.
E' entrato a far parte del Collegio Sindacale dal 30 aprile 2013.
La dott.ssa Elena Beretta, nata nel 1969 e laureata in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, iscritta all'Albo dei Dottori Commercialisti ed al Registro dei Revisori Contabili, svolge la sua attività professionale a Milano; è consulente di gruppi industriali multinazionali italiani ed esteri.
E' stata nominata per la prima volta Sindaco Supplente il 19 giugno 2015.
Il dott. Andrea Carlo Zonca, nato nel 1966 e laureato in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, iscritto all'Albo dei Dottori Commercialisti ed al Registro dei Revisori Contabili, svolge la sua attività professionale a Milano, con particolare attenzione nel settore del diritto commerciale ed aziendale, ricoprendo anche incarichi in materia fallimentare. Partecipa a Consigli di Amministrazione e Collegi Sindacali di società quotate e non.
E' entrato a far parte del Collegio Sindacale dal 30 aprile 2013.
* * * * * *
Per quanto a conoscenza della Società, nessuno dei componenti il Collegio Sindacale ha, negli ultimi cinque anni, riportato condanne in relazione a reati di frode, ne è stato associato nell'ambito dell'assolvimento dei propri incarichi a procedure concorsuali, amministrazione straordinaria o liquidazione coatta amministrativa, né, infine, è stato soggetto ad incriminazioni ufficiali e/o sanzioni da parte di autorità pubbliche o di regolamentazione (comprese le associazioni professionali designate) o di interdizione da parte di un tribunale dalla carica di membro degli organi di amministrazione, di direzione o di vigilanza della Società o dallo svolgimento di attività di direzione e di gestione di qualsiasi emittente.
I singoli componenti del Collegio Sindacale hanno dichiarato in occasione della loro nomina di possedere i requisiti di professionalità e di onorabilità previsti dalle disposizioni vigenti e dallo Statuto, come pure di non trovarsi in alcuna delle condizioni ostative e di cui all'art. 148 del TUF, impegnandosi a comunicare alla società ogni eventuale mutamento entro 30 giorni dal suo verificarsi. Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale, inoltre, procedono annualmente alla verifica della sussistenza in capo a ciascuno dei suoi componenti del requisito della indipendenza in base ai criteri previsti per legge e dall'art. 8.C.1. del Codice.
Tali verifiche hanno interessato l'incarico dei Sindaci Marco Lombardi, Francesca Marchetti, Alberto Villani e Andrea Zonca in quanto presenti, come sindaci effettivi, in altri Collegi Sindacali di società del Gruppo e di società partecipate come di seguito dettagliato.
Al riguardo si è ritenuto che tali situazioni non limitino la loro indipendenza in ragione delle loro caratteristiche personali ed in quanto non rappresentano relazioni professionali "significative" nell'ambito complessivo della loro attività.
Il Collegio Sindacale ha dato atto dell'esito di tali accertamenti confermati anche nel rispetto dell'art. 149, comma I, lettera c.-bis del TUF che gli richiede di vigilare sulle modalità di concreta attuazione del Codice di Autodisciplina.
Gli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti dai Sindaci presso altre società e nel Gruppo sono appresso indicati e sono messi a disposizione dell'Assemblea degli Azionisti al momento della loro nomina. Il loro attuale numero e rilevanza sono sempre inferiori per ciascun Sindaco alle soglie previste da CONSOB e dalle sopra ricordate regole deontologiche.
Ai membri del Collegio Sindacale sono conferite le funzioni e le responsabilità ad essi assegnate dal Codice Civile. L'art. 2402 primo comma, c.c. prevede che il Collegio Sindacale vigili sull'osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società e sul suo concreto funzionamento.
A seguito dell'entrata in vigore del D. Lgs 39 del 27 gennaio 2010, relativo alla revisione legale dei conti, il Collegio Sindacale ha assunto anche il compito di "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile".
L'istituzione di questo Comitato è finalizzata a minimizzare i rischi finanziari e operativi, i rischi di inosservanza delle disposizioni di Legge e/o di regolamento e di migliorare la qualità dell'informativa finanziaria. Il Comitato, che è stato individuato dal legislatore italiano nel Collegio Sindacale, ha i seguenti compiti:
Il Collegio Sindacale svolge la sua attività regolarmente ed assiste alle riunioni del Consiglio di Amministrazione nonché degli altri Comitati costituiti coordinando in particolare la propria attività con la funzione di internal audit e con il Comitato Controllo e Rischi. Inoltre, il Collegio Sindacale ha nel tempo acquisita e sviluppata, e poi mantenuta in occasione dei mutamenti intervenuti nei suoi componenti, la possibilità di un contatto continuo con gli uffici della Società ai quali si rivolge direttamente ed in piena autonomia, caratteristica che, come appena sottolineato, si è appunto confermata in occasione del suo rinnovo nel 2015 e delle modifiche dei suoi componenti.
I suoi rapporti con la Società di Revisione sono improntati alla collaborazione ed allo scambio dei dati e delle informazioni.
In tale ambito, inoltre, il Collegio Sindacale vigila sull'indipendenza della Società di Revisione.
Nel rispetto delle disposizioni in materia di remunerazioni, i compensi corrisposti ai Sindaci Effettivi sono riportati nella tabella predisposta secondo le disposizioni di CONSOB (ovvero "Schema 1" dell'allegato 3C del Regolamento Emittenti) contenuta nella Relazione sulla Remunerazione.
Durante l'esercizio 2015, il Collegio Sindacale si è riunito 5 volte (6 volte nel 2014); la partecipazione alle riunioni da parte dei suoi componenti è stata del 100% (rispetto al 94,4% dell'anno precedente). La durata media delle riunioni del Collegio Sindacale è stata di circa 2 ore.
Nel corso del corrente esercizio il Collegio Sindacale si è riunito 1 volta.
Nel 2015 il Collegio Sindacale in persona del Presidente, Marco Lombardi e dei Sindaci effettivi, Francesca Marchetti e Alberto Villani, ha preso parte a tutte le riunioni del Comitato Controllo e Rischi, individuato anche come momento di coordinamento dei flussi informativi per quanto attiene alle rispettive funzioni delle attività dello stesso Collegio, del responsabile della funzione di Internal Auditing, dell'Amministratore Incaricato, della società di revisione e dei dirigenti amministrativi della Società.
* * * * * *
Di seguito, sono riportate, per tutti i Sindaci in carica nell'esercizio cui fa riferimento la presente Relazione, le cariche di Amministratore o Sindaco ricoperte dagli stessi alla data del 31 dicembre 2015 in altre società per azioni, in società in accomandita per azioni ed in società a responsabilità limitata.
| Nominativo | Società | Carica |
|---|---|---|
| Marco Lombardi | ||
| RECS S.r.l. | Amministratore Unico | |
| IMI Fondi Chiusi SGR S.p.A. | Membro del Consiglio di Amministrazione |
|---|---|
| Brandini S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale |
| Associazione Partners Palazzo Strozzi | Presidente del Collegio Sindacale |
| INTEK Group SpA (2) | Presidente del Collegio Sindacale |
| KME Italy S.p.A. (1) | Sindaco Effettivo |
| Editoriale Fiorentina Srl | Sindaco Effettivo |
| Fondazione Angeli del bello | Membro del Collegio dei Revisori |
| ErgyCapital SpA (1) (2) |
Sindaco effettivo | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| INTEK Group SpA (2) | Sindaco effettivo | ||||||
| Nuovi Investimenti SIM SpA | Sindaco effettivo | ||||||
| Alpi Fondi SGR SpA | Sindaco effettivo | ||||||
| Festa Trasporti e Logistica Srl | Sindaco effettivo | ||||||
| Nordimpianti Srl in Liquidazione | |||||||
| Concordato Preventivo | Liquidatore Giudiziale | ||||||
| Garrol Srl in Liquidazione in Concordato | |||||||
| Preventivo | Liquidatore Giudiziale | ||||||
| Biofer Srl in Liquidazione in Concordato | |||||||
| Preventivo | Commissario Giudiziale |
| INTEK Group SpA (2) | Sindaco effettivo |
|---|---|
| AGB Nielsen M.R. Holding SpA | Presidente Collegio Sindacale |
| Bennet SpA | Sindaco effettivo |
| Bennet Holding SpA | Sindaco effettivo |
| BTSR International SpA | Presidente Collegio Sindacale |
| Calvi SpA | Consigliere Delegato |
| Compagnia Padana per Investimenti SpA | Sindaco supplente |
| Combi Line International SpA | Sindaco effettivo |
| De Longhi SpA (2) |
Sindaco effettivo |
| De Longhi Capital Services Srl | Sindaco effettivo |
| De Longhi Appliances Srl | Sindaco effettivo |
| Effe 2005 Gruppo Feltrinelli SpA | Sindaco effettivo |
| FEB - Ernesto Breda SpA (1) |
Presidente Collegio Sindacale |
| Finmeg Srl | Sindaco effettivo |
| Fratelli Consolandi Srl | Presidente Collegio Sindacale |
| Gallerie Commerciali Bennet SpA |
Sindaco effettivo |
| GCG Scarl in liquidazione | Liquidatore |
| Glunz & Jensen SpA | Presidente Collegio Sindacale |
| HDP SpA | Presidente Collegio Sindacale |
| I2 Capital Partners SGR SpA (1) | Presidente Collegio Sindacale |
|---|---|
| Immobiliare Andronica SpA | Sindaco supplente |
| Impresa Luigi Notari SpA | Sindaco supplente |
| ISNO 3 Srl | Presidente Collegio Sindacale |
| Kiepe Electric SpA | Sindaco effettivo |
| Lambda Stepstone Srl | Sindaco effettivo |
| Meg Property SpA | Sindaco effettivo |
| Nuova GS SpA | Sindaco effettivo |
| Over Light SpA | Sindaco effettivo |
| P Group Srl in liquidazione e concordato preventivo |
Sindaco supplente |
| Quattroduedue SpA | Presidente Collegio Sindacale |
| Royal Immobiliare Srl | Amministratore Unico |
| Selecta SpA | Presidente Collegio Sindacale |
| Selecta Digital Services SpA | Presidente Collegio Sindacale |
| Selecta Taas SpA | Presidente Collegio Sindacale |
| Sireg SpA | Sindaco effettivo |
| SO.SE.A. Srl | Membro del Consiglio di Amministrazione |
| Steelma SpA in liquidazione | Sindaco effettivo |
| Tenuta Montemagno Soc. Agricola SpA | Presidente Collegio Sindacale |
| Vetus Mediolanum SpA | Sindaco effettivo |
| FEB – Ernesto Breda SpA (1) |
Sindaco supplente |
|---|---|
| Fratelli Consolandi Srl | Sindaco effettivo |
| Glunz & Jensen SpA | Sindaco effettivo |
| Immobiliare Venezia Srl | Sindaco supplente |
| Impresa Costruzioni Grassi e Crespi Srl | Sindaco supplente |
| INTEK Group SpA (2) | Sindaco supplente |
| ISNO 3 Srl | Sindaco supplente |
| Lariohotels SpA | Sindaco supplente |
| Quattroduedue SpA | Sindaco effettivo |
| Romeo Maestri & Figli SpA | Sindaco supplente |
| Selecta SpA | Sindaco supplente |
| Selecta Digital Services SpA | Sindaco supplente |
| Selecta Taas SpA | Sindaco supplente |
| Steelma SpA in liquidazione | Sindaco supplente |
| Stips Italie SpA | Sindaco supplente |
| Viator SpA in liquidazione | Sindaco supplente |
| Presidente Collegio Sindacale e Membro | |
|---|---|
| Fidiger SpA | Organismo di Vigilanza |
| Immobiliare Cerreto SpA | Presidente Collegio Sindacale |
| Erich Weitzmann SpA | Membro del Consiglio di Amministrazione |
| So.Se.Co. Srl | Membro del Consiglio di Amministrazione |
| Arsonsisi SpA | Sindaco effettivo |
| Dalmar SpA | Presidente Collegio Sindacale |
| Dalmar Impianti SpA | Sindaco effettivo |
| Axxam SpA | Sindaco effettivo |
| Environnement Italia SpA | Presidente Collegio Sindacale |
| Clovis Oncology Italy Srl | Sindaco effettivo |
| GreenItaly1 SpA | Sindaco effettivo |
| ISNO 3 Srl | Sindaco effettivo |
| Magnetor Srl | Sindaco effettivo |
| Over Light SpA | Sindaco effettivo |
| Tankoa Yachts SpA | Sindaco effettivo |
| Azienda Agricola Querciabella SpA | Sindaco effettivo |
| Romeo Maestri & Figli SpA | Sindaco effettivo |
| Safim Leasing SpA in liquidazione | Presidente Collegio Sindacale |
| Sireg SpA | Presidente Collegio Sindacale |
| Trustfid SpA |
Presidente Collegio Sindacale |
| U.F.M. SpA in Liquidazione | Sindaco effettivo |
| Impresa Luigi Notari SpA | Sindaco effettivo |
(1) società facente capo a INTEK Group S.p.A.;
(2) società quotata in un mercato regolamentato;
In occasione di tutte le Assemblee, viene messo a disposizione di coloro che vi prendono parte un fascicolo con la relativa documentazione. La qualità e la tempestività della comunicazione verso l'esterno, quali elementi fondamentali per assicurare la migliore informazione agli Azionisti ed al mercato, sono perseguite anche attraverso l'utilizzo e lo sviluppo del sito web.
Fino al 30 novembre 2012, il sito web della società www.kme.com conteneva sia le informazioni di carattere legale e finanziario della società (KME Group SpA) sia le informazioni sull'attività e sui prodotti delle società industriali del Gruppo.
Il 1° dicembre 2012, a seguito della Fusione e del cambio di denominazione in Intek Group, la società ha adottato un nuovo sito web raggiungibile all'indirizzo www.itkgroup.it. al quale vengono rinviati i visitatori sia dal sito www.kme.com, che adesso rappresenta solo le attività industriali della partecipata KME A.G., che dal sito www.itk.it, che invece rappresentava iNTEk fino alla intervenuta efficacia della Fusione.
I siti sono accessibili senza restrizioni, gli argomenti sono facilmente reperibili e le informazioni di maggiore attualità sono opportunamente evidenziate. In particolare, è opportunamente precisato il riferimento alla pagina web nella quale l'informazione può essere consultata.
Il suo aggiornamento avviene in contemporanea rispetto alla immissione dei comunicati nel circuito telematico che, fino al 28 maggio 2012, è stato costituito dal sistema NIS (Network Information System) gestito da Borsa Italiana SpA e poi dal sistema "SDIR/NIS".
Da tale data, a seguito del recepimento nell'ordinamento nazionale della Direttiva 2004/109/CE (la c.d. "Direttiva Trasparency"), CONSOB, con propria delibera n. 18159 del 4 aprile 2012, ha infatti modificato la precedente situazione autorizzando l'esercizo del sistema di diffusione delle informazioni regolamentate denominato "SDIR-NIS", gestito da Bit Market Service SpA. L'adesione a tale servizio è evidenziata nella home page del sito web della Società.
Il sistema consente la diffusione al pubblico dei comunicati emessi dalla Società attraverso il loro invio alle agenzie di stampa collegate al sistema stesso, a Borsa Italiana SpA, che le riporta a sua volta in un proprio avviso, ed a CONSOB.
Sul sito sono reperibili informazioni di carattere storico, documentale, contabile e finanziario (bilancio annuale, relazioni semestrali e trimestrali, prospetti ed altri documenti nel tempo prodotti) insieme a quelle relative agli eventi societari (quali ad esempio il calendario annuale degli eventi societari, la relazione sulla corporate governace e quella sulla remunerazione, i termini e le modalità per l'esercizio di diritti, il dettaglio per la convocazione delle assemblee e per le modalità di partecipazione alle stesse, le procedure di nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale).
Una sezione è specializzata all'informazione borsistica, dove è possibile riscontrare gli andamenti delle quotazioni di borsa, aggiornati in continuo, di tutti gli strumenti finanziari emessi dalla Società, con le rispettive rappresentazioni grafiche.
Un'ampia sezione del sito è poi dedicata alla corporate governance (cariche sociali, Statuto, caratteristiche dei titoli emessi, Regolamento delle obbligazioni, Procedure e Codici Interni, verbali delle Assemblee degli Azionisti), con aree specifiche "dedicate" alle eventuali operazioni straordinarie in corso.
Una parte ormai significativa delle informazioni, con particolare riferimento ai comunicati stampa, ai bilanci ed alle relazioni contabili di periodo, è disponibile anche in lingua inglese.
Nel corso del 2015, il sito www.itkgroup.it, disponibile in italiano ed in inglese, ha riscontrato oltre 80 mila contatti da parte di oltre 56 mila visitatori con oltre 263.000 pagine viste. Il considerevole incremento di traffico rispetto al precedente esercizio è riscontrabile in un picco di accessi al sito concentrati nel periodo 26 gennaio – 18 febbraio del 2015 in cui sono stati particolarmente richiesti i contenuti relativi a "Operazioni straordinarie" e " Prestito Obbligazionario INTEK GROUP 2015/2020". Gli altri contenuti più consultati risultano quelli relativi alla sezione Investor Relations e corporate governance.
Sono stati oltre 5.900 gli accessi alla sezione bilanci, da cui è possibile scaricare sia i bilanci annuali che i resoconti intermedi di gestione.
E' possibile inviare richieste alla Società anche via e.mail rivolgendosi all'indirizzo [email protected].
L'attività informativa di investor relations è svolta dalle singole funzioni aziendali per le rispettive aree di competenza.
La scelta tiene conto delle attuali risorse e strutture interne della Società e, in ogni caso, consente di assicurare un servizio adeguato alle necessità ed alle richieste.
In occasione delle singole Assemblee degli Azionisti, sul sito web è stata dedicata una specifica area dove reperire con ancora maggiore facilità tutta la documentazione sugli argomenti all'Ordine del Giorno nonché quella relativa alle modalità di partecipazione degli Azionisti ordinari alle loro Assemblee, così come anche indicato dall'art. 125 quater del TUF.
Analoga iniziativa è presa per gli Azionisti di Risparmio nonché per i titolari delle obbligazioni.
Il Consiglio di Amministrazione ritiene che un sito web accessibile senza restrizioni ed aggiornato tempestivamente migliori ed incrementi la qualità e la quantità delle informazioni sulla Società e sul Gruppo, consentendo agli Azionisti, come pure ai titolari degli altri strumenti finanziari emessi dalla società ed al mercato, di disporre di uno strumento fondamentale per valutare la società e le sue iniziative.
La tempestività e le modalità con le quali le informazioni relative alle operazioni effettuate nel corso del 2015 sono state messe a disposizione hanno confermato la validità di tale scelta nella prospettiva di riservare in futuro una sempre maggiore attenzione alla comunicazione ed all'organizzazione ed all'aggiornamento del sito web della Società, elemento sempre di più strategico al fine di consentire a tutti i soggetti, senza restrizioni di sorta, la conoscenza più ampia ed immediata della società.
In virtù delle misure così adottate che permettono di fornire una serie di informazioni di facile accesso e della contenuta dimensione aziendale, non è stata istituita una apposita struttura incaricata di gestire i rapporti con gli azionisti, risultando efficace a tal fine l'attività informativa svolta dagli uffici amministrativi della Società investiti di volta in volta dalle richieste fatte dagli azionisti.
Le competenze e attribuzioni dell'Assemblea sono quelle previste dal Codice Civile e dal TUF.
L'avvenuto recepimento della Direttiva UE n. 36/2007, comunemente nota come "direttiva shareholdersrights", ha profondamente innovato le disposizioni in merito alla partecipazione degli Azionisti alla vita delle società quotate. Ulteriori modifiche sono state introdotte dal D. Lgs. 18 giugno 2012 n. 91, e dalle sue successive modifiche.
L'Assemblea degli Azionisti è infatti ora costituita da coloro ai quali spetta il diritto di voto per i quali sia pervenuta alla Società la prescritta comunicazione da parte degli intermediari autorizzati, ai sensi delle vigenti disposizioni, sulla base delle evidenze delle proprie scritture contabili relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione, e pervenuta alla Società nei termini di legge.
Le conseguenti modifiche sono state già introdotte nello Statuto e nelle procedure interne e sono dirette a confermare e ad assicurare la parità di trattamento di tutti gli Azionisti che si trovino nella stessa posizione per quanto concerne la partecipazione e l'esercizio del diritto di voto in Assemblea.
Lo Statuto (artt. 2 e 14) consente al Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito alla determinazione della sede sociale e di quella secondaria, alla fusione ed alla scissione di società controllate, di ridurre il capitale sociale in caso di recesso di un socio e per adeguarlo a nuove disposizioni di legge nonché la competenza in particolari casi di operazioni con parti correlate sempre nel rispetto naturalmente delle deroghe consentite dalle disposizioni vigenti.
Ricordiamo che nell'art. 10 dello Statuto Sociale si prevede che la convocazione avvenga tramite pubblicazione sul sito web della Società, e qualora richiesto sulla Gazzetta Ufficiale, ma che si è anche mantenuta la decisione di pubblicare il relativo avviso su un quotidiano, che per quanto di interesse sono: "Il Sole 24 Ore" – "MF/Milano Finanza" – "Italia Oggi", in tal caso anche solo per estratto.
Nel 2012, sempre nell'ambito delle disposizioni già ricordate, anche le disposizioni dell'art. 125-bis del TUF relative alla redazione dell'avviso di convocazione delle assemblee sono state ulteriormente modificate.
In ogni caso, si segnala che il sito www.itkgroup.it contiene una specifica area destinata alla materia della corporate governance, area che si è continuamente arricchita e sviluppata. In occasione delle singole Assemblee, un'area specifica è dedicata alla documentazione relativa, comprendendo non solo la documentazione sugli argomenti all'Ordine del Giorno ma anche quella relativa all'esercizio dei diritti degli Azionisti così come previsto dall'art. 125 quater del TUF, quale, ad esempio, il format per il voto per delega, la documentazione per la nomina del Rappresentante Designato e quella per l'esercizio del voto per corrispondenza. Nella medesima area sono pure riportate le modalità per proporre domande in occasione di una Assemblea e per richiedere integrazioni all'Ordine del Giorno.
In merito alle disposizioni relative al deposito delle azioni per la partecipazione all'Assemblea, l'art. 11 (Intervento e rappresentanza in Assemblea) dello Statuto Sociale recepisce il principio denominato della "record date"; in pratica, la partecipazione alle Assemblee è ora collegata alle evidenze delle scritture contabili risultanti alla giornata del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea di prima convocazione.
Le disposizioni, ai sensi delle nuove regole relative alle Assemblee degli Azionisti sono state estese anche alle Assemblee Speciali dei portatori di altri strumenti finanziari emessi dalla società che fossero ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato, quindi alle azioni di risparmio, agli SFP ed alle Obbligazioni.
Segnaliamo anche le disposizioni in materia di rilascio della delega e di notifica in via elettronica della stessa pure contenuti nell'art. 11 dello Statuto Sociale.
Il medesimo articolo dello Statuto contiene le disposizioni per esercitare il voto per corrispondenza.
Le ulteriori modalità di partecipazione alla Assemblea sono contenute nell'art. 10 (Convocazione dell'Assemblea) dello Statuto Sociale; si segnalano, in particolare, le disposizioni a tutela delle minoranze in sede di nomina degli Amministratori e dei Sindaci.
Come elemento di difformità rispetto al Codice, si segnala che la Società ha ritenuto di non dotarsi di un autonomo "Regolamento di Assemblea" in quanto le relative disposizioni sono contenute nel Titolo III dello Statuto Sociale, il cui testo è disponibile nel sito web della Società nell'area profilo – statuto.
Nell'area Governance/Assemblee, con riferimento alla più vicina Assemblea degli Azionisti che fosse convocata, è possibile reperire ogni informazione di maggiore dettaglio in merito alla partecipazione alla specifica assemblea ed alla facoltà di porre domande.
Al riguardo, si ricorda in particolare l'art. 12 (Presidenza dell'Assemblea) dello Statuto Sociale che richiede espressamente al Presidente dell'Assemblea di garantire il corretto svolgimento dei lavori, dirigendo e regolando la discussione ed intervenendo sulla durata dei singoli interventi.
Alle Assemblee dei titolari di azioni ordinarie non possono partecipare i titolari di azioni di risparmio né delle obbligazioni.
Ogni azione dà diritto ad un voto e, salvo quanto previsto dalle disposizioni di legge in materia, non sono previste restrizioni al diritto di voto.
Nel corso dell'esercizio di riferimento 2015, si sono tenute le seguenti assemblee: una Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti ed una Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio in data 19 giugno 2015, una Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio ed una Assemblea straordinaria in data 17 luglio 2015 ed infine una Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio in data 21 ottobre 2015.
Nel corso del 2016 si è tenuta una Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio in data 16 febbraio.
Lo Statuto Sociale, salvo per quanto diversamente previsto dalle disposizioni legislative applicabili, non può essere modificato se non a seguito di deliberazione adottata dalla Assemblea degli Azionisti con le formalità e le maggioranze previste dalle disposizioni legislative applicabili.
Lo Statuto Sociale contiene disposizioni a tutela degli Azionisti di minoranza in materia di convocazione dell'Assemblea e di integrazione del suo Ordine del Giorno (art. 10) e di nomina del Consiglio di Amministrazione (art. 17) e del Collegio Sindacale (art. 22), in merito alle facoltà di raccogliere deleghe di voto e di esercitare il diritto di voto per corrispondenza (art. 11) ed agli obblighi informativi degli amministratori esecutivi nei confronti degli altri consiglieri e del Collegio Sindacale (artt. 14 e 18) e del Rappresentante Comune degli Azionisti di Risparmio (art. 26).
In particolare, gli artt. 17 (Nomina e composizione del Consiglio di Amministrazione, durata in carica dei suoi componenti) e 22 (Collegio Sindacale) sono stati modificati nel corso del 2007, introducendo il metodo del voto di lista a favore delle minoranze e nel 2014, adeguandoli alla disciplina inerente all'equilibrio dei generi nella composizione degli organi di amministrazione e controllo, come introdotta dall Legge n. 120/2011.
Vi ricordiamo: all'art. 13 dello statuto la menzione del diritto degli Azionisti di proporre domande prima dell'Assemblea (art. 125-bis, comma 4, lett. b), n. 1) del TUF) e all'art. 5 dello stesso la facoltà di richiedere l'identificazione degli Azionisti (art. 83 duodecies del TUF).
Si ribadisce che le più volte richiamate disposizioni entrate in vigore nel 2012 prevedono che l'avviso di convocazione indichi il termine entro il quale possono essere proposte domande prima dell'Assemblea, statuendo che tale termine non possa essere anteriore a tre giorni precedenti l'Assemblea di prima o di unica convocazione, ovvero a cinque giorni precedenti la predetta qualora l'avviso di convocazione preveda che la Società fornisca una risposta prima dell'Assemblea. In tal caso, le risposte dovranno essere fornite almeno due giorni prima dell'Assemblea, anche mediante pubblicazione in apposita sezione del sito web della Società.
La legittimazione a porre domande spetta ai soggetti titolari del diritto di voto e non ai soci.
La Società ha ritenuto non necessario dotarsi di un apposito regolamento che disciplini lo svolgimento delle riunioni assembleari, in quanto le opportune misure per l'ordinato e funzionale svolgimento delle stesse sono previste già in statuto, all'art. 12 nell'ambito dei poteri del Presidente dell'assemblea.
L'assemblea straordinaria del 19 giugno 2015 ha introdotto gli articoli 11, 11-bis, 11-ter ed 11 quater istituendo la maggiorazione del diritto di voto in favore degli azionisti in possesso dei requisiti di legge che ne facciano richiesta con la iscrizione nell'apposito elenco speciale che la Società ha istituito ed al quale attualmente risultano iscritti n. 2 azionisti.
Nel corso del 2015 si è tenuta una unica assemblea in sede ordinaria con la presenza di n. 8 consiglieri.
Il Consiglio di Amministrazione, in tale ambito, ha fornito una adeguata informativa sull'attività svolta e programmata assicurando agli azionisti ogni elemento necessario per assumere con cognizione di causa le decisioni di competenza assembleare.
Per quanto concerne l'informativa relativa alle modalità di esercizio delle funzioni da parte del Comitato per la Remunerazione, nell'ambito della specifica relazione sottoposta all'esame dell'assemblea è stata fornita ogni elemento conoscitivo al riguardo.
Nell'art. 10 dello Statuto Sociale, è evidenziato, nel rispetto dell'art. 126-bis del TUF, che i Soci che rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere, entro 10 giorni dalla pubblicazione dell'avviso di convocazione dell'Assemblea, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare. La richiesta deve essere presentata per iscritto e deve contenere indicazione degli argomenti da trattare.
L'integrazione non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli Amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione dagli stessi predisposta, diversa da quelli di cui all'art. 125 ter, comma 1 del TUF.
La disposizione in parola, a seguito delle modifiche del 2012, è stata integrata al fine di consentire ai Soci che rappresentino una analoga partecipazione, di presentare, sempre entro 10 giorni dalla pubblicazione dell'avviso di convocazione e secondo un procedimento simile a quello previsto per l'integrazione dell'Ordine del Giorno, proposte di delibera su materie già all'Ordine del Giorno.
In ogni caso, colui al quale spetta il diritto di voto può presentare individualmente proposte di deliberazione in Assemblea.
Nei termini di legge, la richiesta d'integrazione e/o della presentazione di una nuova proposta di delibera vengono rese note con le stesse modalità previste per la convocazione dell'Assemblea almeno quindici giorni prima di quello fissato per la medesima, mettendo a disposizione la Relazione predisposta dai Soci, accompagnata da eventuali valutazioni del Consiglio di Amministrazione.
L'art. 10 dello Statuto Sociale, in coerenza con quanto previsto dall'art. 2367 del Codice Civile, prevede che gli Azionisti che rappresentino almeno il ventesimo del capitale sociale espresso in azioni ordinarie possono chiedere al Presidente del Consiglio di Amministrazione di convocare l'Assemblea.
La richiesta dovrà essere formulata a mezzo di lettera raccomandata e dovrà contenere l'elenco degli elementi da inserire all'Ordine del Giorno e la dettagliata elencazione dei richiedenti, allegando copia di idonea comunicazione rilasciata dagli intermediari autorizzati attestante la titolarità ed il numero delle azioni possedute.
Con decorrenza dal 1° aprile 2006 ed a seguito dell'entrata in vigore delle disposizioni in materia di internal dealing introdotte nell'ordinamento dalla Legge 18 aprile 2005 n. 62 e dalle conseguenti modifiche contenute nel Regolamento Emittenti, il Consiglio di Amministrazione della Società, nelle sue adunanze del marzo e quindi del novembre 2006, 2007, 2013 ed infine il 28 aprile 2014, ha ritenuto opportuno intervenire per modificare e quindi mantenere aggiornata ed efficiente la procedura iniziale al fine di:
Vi segnaliamo che, come elemento di peculiarità, è stato mantenuto il divieto di operazioni sugli strumenti finanziari della Società, i c.d. "black out periods", nei confronti dei "soggetti rilevanti".
Il testo della procedura in parola è reso disponibile in apposita sezione sul sito www.itkgroup.it nella quale sono anche riportate, per singolo nominativo, le operazioni oggetto di segnalazione.
Nel rispetto delle nuove disposizioni in materia di remunerazione, le partecipazioni detenute nella Società e nelle sue controllate dagli Amministratori e dai Sindaci, nonché dei dirigenti strategici della Società e del Gruppo, sono riportate nella Relazione sulla Remunerazione alla quale si fa dunque rinvio.
In tema di protezione dei dati personali, Vi ricordiamo che l'art.45, comma 1 lettera d) del D.Lgs. n. 5 del 9 febbraio 2012 ha soppresso l'obbligo di redazione del "Documento Programmatico sulla Sicurezza". Il responsabile esterno del trattamento dei dati è stato individuato nel Presidente della Società.
Nessun cambiamento rilevante è intervenuto dalla data di chiusura dell'Esercizio di riferimento, oltre a quanto già riferito nell'ambito della presente Relazione.
| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | COMITATO CONTROLLO E RISCHI |
COMITATO per la REMUNERAZI ONE **** |
||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di | Data di | In carica | In carica | Lista | Esecutivi | Non | Indip. da | Indip. | % | N. altri | (**) | % | (**) | % |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| nascita | prima | dal | fino a | ** | Esecutivi | Codice | da | (*) | incarichi | (*) | (*) | |||||
| nomina * | TUF | *** | ||||||||||||||
| Presidente | Vincenzo Manes | 1960 | 14.2.2005 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | X | 8/9 | 4 | |||||||
| Vice Presidente | Diva Moriani | 1968 | 27.4.2005 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | X | 8/9 | 4 | |||||||
| Amministratore | Salvatore Bragantini | 1943 | 11.6.2014 | 19.06.2015 | 18.04.2016 | M | X | 5/9 | 3 | |||||||
| Amministratore | Marcello Gallo | 1958 | 14.2.2005 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | X | 8/9 | 4 | |||||||
| Amministratore | Giuseppe Lignana | 1937 | 12.1.2005 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | X | X | X | 9/9 | == | P | 6/6 | M | 1/1 | |
| Amministratore | James Macdonald | 1951 | 30.4.2013 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | X | 6/9 | == | |||||||
| Amministratore | Alessandra Pizzuti | 1962 | 19.6.2015 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | X | 5/5 | 1 | |||||||
| Amministratore | Luca Ricciardi | 1973 | 30.4.2013 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | X | X | X | 9/9 | == | M | 6/6 | |||
| Amministratore | Franco Spalla | 1952 | 30.4.2013 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | X | X | X | 9/9 | 1 | M | 4/4 |
| ------AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO------ | ||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Amministratore | Mario d'Urso | 1940 | 14.2.2005 | 28.06.2012 | 05.06.2015 | M | X | X | X | 1/3 | == | P | 2/2 | M | 1/1 | |
| Amministratore | Alberto Pirelli | 1954 | 27.10.2000 | 28.06.2012 | 19.06.2015 | M | X | X | X | 3/4 | 6 | P | 1/1 |
| Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste in occasione dell'ultima nomina: 4,5% | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| N. riunioni svolte durante l'Esercizio di riferimento | CDA: 9 | CCR: 6 | CR: 1 |
Nella tabella sono indicate le presenze alle riunioni verbalizzate. E' da ricordare che tutti i componenti dei Comitati e gli invitati alle riunioni, al di là della loro presenza alle stesse, ricevono con dovuto anticipo la documentazione e le informazioni relative ai punti all'Ordine del Giorno, partecipando al loro esame in preparazione delle deliberazioni da assumere.
* Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'Emittente.
** In questa colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore ("M": lista di maggioranza; "m": lista di minoranza; "CdA": lista presentata dal CdA).
*** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione è riportato l'elenco di tali società con riferimento a ciascun consigliere, precisando se la società in cui è ricoperto l'incarico fa parte o meno del gruppo che fa capo o di cui è parte l'Emittente.
(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del C.d.A. e dei comitati (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
(**) In questa colonna è indicata la qualifica del Consigliere all'interno del Comitato: "P" se Presidente; "M" se membro.
**** Comitato non più istituito come da delibera del C.d.A. del 19 giugno 2015.
| Carica | Componenti | Anno di | Data di prima | In carica | In carica | Lista | Indipendenza da | % | Numero di altri |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| nascita | nomina * | dal | fino a | ** | Codice | *** | incarichi **** | ||
| Presidente | Marco Lombardi | 1959 | 1.9.2008 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | x | 5/5 | 5 |
| Sindaco effettivo | Francesca Marchetti | 1963 | 28.6.2012 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | x | 5/5 | 3 |
| Sindaco effettivo | Alberto Villani | 1962 | 30.4.2013 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | x | 5/5 | 6 |
| Sindaco supplente | Elena Beretta | 1969 | 19.6.2015 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | x | == | 3 |
| Sindaco supplente | Andrea Zonca | 1966 | 30.4.2013 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | x | == | 4 |
| ---------- SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO ---------- |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sindaco supplente | Lorenzo Boni | 1968 | 29.4.2009 | 30.04.2013 | 19.06.2015 | M | x | == |
Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste in occasione dell'ultima nomina: 4,5%
N. riunioni svolte durante l'Esercizio di riferimento: 5
* Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel Collegio Sindacale dell'Emittente.
** In questa colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun sindaco ("M": lista di maggioranza; "m": lista di minoranza).
*** In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del C.S. (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
**** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato rilevanti ai sensi dell'art. 148-bis TUF.
| SI | NO | Sintesi delle motivazioni dell'eventuale scostamento dalle raccomandazioni del Codice |
|
|---|---|---|---|
| Sistema delle deleghe e operazioni con parti correlate | |||
| Il C.d.A. ha attribuito deleghe definendone: | |||
| a) limiti | x | ||
| b) modalità d'esercizio | x | ||
| c) e periodicità dell'informativa? | x | ||
| Il C.d.A. si è riservato l'esame e approvazione delle operazioni aventi un | x | ||
| particolare rilievo economico, patrimoniale e finanziario (incluse le | |||
| operazioni con parti correlate)? | |||
| Il C.d.A. ha definito linee-guida e criteri per l'identificazione delle | x | ||
| operazioni "significative"? | |||
| Le linee-guida e i criteri di cui sopra sono descritti nella Relazione? | x | ||
| Il C.d.A. ha definito apposite procedure per l'esame e approvazione delle | x | ||
| operazioni con parti correlate? | |||
| Le procedure per l'approvazione delle operazioni con parti correlate sono | x | ||
| descritte nella Relazione? | |||
| Procedure della più recente nomina di Amministratori e Sindaci | |||
| Il deposito delle candidature alla carica di Amministratore è avvenuto con | x | ||
| almeno venticinque giorni di anticipo? | |||
| Le candidature alla carica di amministratore erano accompagnate da | x | ||
| esauriente informativa? | |||
| Le candidature alla carica di Amministratore erano accompagnate | x | ||
| dall'indicazione dell'idoneità a qualificarsi come indipendenti? | |||
| Il deposito delle candidature alla carica di Sindaco è avvenuto con almeno | x | ||
| venticinque giorni di anticipo? | |||
| Le candidature alla carica di Sindaco erano accompagnate da esauriente | x | ||
| informativa? | |||
| Assemblee | |||
| La Società ha approvato un Regolamento di Assemblea? | x | Vedasi il Titolo III° dello Statuto integralmente disponibile sul sito. |
|
| Il Regolamento è allegato alla Relazione (o è indicato dove esso è | x | ||
| ottenibile/scaricabile)? | |||
| Controllo interno | |||
| La Società ha nominato i preposti al controllo interno? | x | ||
| I preposti sono gerarchicamente non dipendenti da responsabili di aree | x | ||
| operative? |
| Unità organizzativa preposta del controllo interno (ex art.9.3 del Codice) | x | Responsabile del Controllo | |
|---|---|---|---|
| Interno | |||
| Investor relations | |||
| La Società ha nominato un responsabile investor relations? | x | Le attività tipiche sono svolte | |
| col supporto delle funzioni | |||
| aziendali competenti | |||
| Unità organizzativa e riferimenti (indirizzo/telefono/fax/e-mail) del | x | I riferimenti e mail per | |
| responsabile investor relations | eventuali richieste degli | ||
| azionisti e di terzi sono | |||
| indicati nella presente | |||
| relazione e sul sito |
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