Annual Report • Apr 29, 2016
Annual Report
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Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2016
Sede Legale e Amministrativa: 20121 Milano - Foro Buonaparte, 44 Capitale sociale Euro 314.225.009,80 i.v. Cod. Fiscale e Reg. Imprese di Milano n° 00931330583 www.itkgroup.it
| Organi di Amministrazione e Controllo 5 | |
|---|---|
| Relazione sull'andamento della gestione nell'esercizio 2015 6 | |
| Sintesi della struttura societaria del Gruppo al 31 dicembre 2015 9 | |
| La Capogruppo Intek Group SpA 10 | |
| Andamento della gestione nei diversi settori di investimento 16 | |
| Settore Rame 16 | |
| Private Equity 21 | |
| Non Operating assets 26 | |
| Real Estate/Altre attività 27 | |
| Gestione finanziaria 28 | |
| I risultati di Gruppo 29 | |
| Altre informazioni 34 | |
| Operazioni con parti correlate 34 | |
| Cause in corso 34 | |
| Società controllante ed assetti proprietari 35 | |
| Il personale 35 | |
| Azioni Proprie 36 | |
| Aggiornamenti in materia di Governance 36 | |
| Principali rischi e incertezze cui Intek Group SpA è esposta e gestione dei rischi finanziari 37 | |
| Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2015 38 | |
| Proposta di approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2015 39 | |
| Principali controllate strumentali all'attività di Intek Group 40 | |
| KME Partecipazioni SpA 40 | |
| I2 Capital Partners SGR SPA 42 | |
| I2 Real Estate Srl 43 | |
| Immobiliare Pictea Srl 43 | |
| Relazione sul Governo Societario, gli assetti proprietari e l'applicazione del "Codice di Autodisciplina" 44 |
|
| Relazione sulla Remunerazione 105 | |
| Bilancio di Intek Group SpA al 31 dicembre 2015 129 | |
| Prospetti di bilancio della Capogruppo 130 | |
| Principi contabili applicati e note esplicative al bilancio della Capogruppo 136 | |
| Attestazione del Presidente e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari | |
| 174 Relazione del Collegio Sindacale 175 |
|
| Relazione della Società di Revisione 185 | |
| Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 187 | |
| Prospetti di bilancio consolidato 188 |
| Principi contabili applicati e note esplicative al bilancio consolidato 194 | |
|---|---|
| Attestazione del Presidente e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari | |
| 234 | |
| Relazione del Collegio Sindacale 235 | |
| Relazione della Società di Revisione 240 |
Dynamo Camp è il primo camp di Terapia Ricreativa in Italia, appositamente strutturato per ospitare gratuitamente bambini e ragazzi affetti da patologie gravi e croniche, dai 6 ai 17 anni, in terapia o nel periodo di post ospedalizzazione. Dal 2012 il Camp propone anche programmi specifici rivolti all'intera famiglia. Dynamo Camp vuole offrire a questi bambini l'opportunità di tornare ad essere "semplicemente bambini" consentendogli di trascorrere una settimana di divertimento in un ambiente protetto. Sollevare un bambino dalla sua malattia, anche se per brevi periodi, può fare la differenza nella sua vita e in quella della sua famiglia.
Nel 2015, al nono anno di attività, Dynamo Camp ha accolto 1.200 bambini e 200 famiglie.
19 programmi: 10 sessioni per bambini e adolescenti, di cui una per i soli fratelli e sorelle sani, due internazionali e 9 per famiglie.
Associazione Dynamo Camp Onlus porta i programmi di Terapia Ricreativa anche fuori dal Camp con il progetto Outreach che, attraverso il truck Dynamo Off Camp, permette di raggiungere i bambini ricoverati in ospedale e nelle case famiglia.
Grazie alle attività di Outreach, dal 2010 ad oggi, sono stati raggiunti oltre 7.000 bambini.
Obiettivo di Associazione Dynamo Camp Onlus è continuare a offrire la possibilità di soggiornare al Camp al maggior numero possibile di bambini e famiglie che ne hanno bisogno. Il nostro sforzo si concentra su diversi livelli: aumentare il numero di posti letto con nuove strutture di accoglienza; valutare con il Comitato Medico Scientifico altre patologie ammissibili al Camp; incrementare i progetti formativi Leaders in Training per gli ex-camper e offrire una formazione di livello agli oltre 600 volontari che ogni anno donano il proprio tempo, intelligenza e cuore.
La raccolta fondi ha come interlocutori individui, imprese, fondazioni, enti pubblici e ha un orizzonte di sostenibilità di medio-lungo periodo. Strategico è il ruolo degli individui e della loro capacità di aggregazione: 205 ambasciatori, persone che supportano Dynamo Camp promuovendone la causa, in tutta Italia, negli ultimi 12 mesi hanno organizzato 135 iniziative di raccolta fondi creando un network di 10.000 persone e 504 ciclisti di tutta la penisola hanno partecipato alla terza edizione di Dynamo Bike Challenge, raccogliendo 1.500 donazioni per un totale di oltre 172.000 euro per Dynamo Camp.
Consiglio di Amministrazione (in scadenza con l'approvazione del bilancio 2017)
Presidente Vincenzo ManesB Vice Presidente Diva MorianiB Salvatore Bragantini D Marcello Gallo Giuseppe LignanaA,C James Macdonald Alessandra Pizzuti Luca RicciardiA,C Franco SpallaA,C
A. Consigliere indipendente
D. Salvatore Bragantini ha rassegnato le dimissioni a valere dal 18 aprile 2016
| Presidente Sindaci Effettivi |
Marco Lombardi Francesca Marchetti Alberto Villani |
|---|---|
| Sindaci supplenti | Andrea Zonca Elena Beretta |
| Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili | Giuseppe Mazza |
| Società di revisione | KPMG SpA |
| Rappresentante comune degli Azionisti di risparmio | Simonetta Pastorino |
| Rappresentante Comune dei Portatori delle "Obbligazioni Intek Group SpA 2015/2020" |
Rossano Bortolotti |
| Rappresentante Comune dei Portatori delle Obbligazioni "Convertendo Intek Group SpA 2012/2017" |
Elena Pagliarani |
Nel corso dell'esercizio 2015 la Vostra società ha proseguito nella gestione delle partecipazioni e degli asset in portafoglio al fine della loro valorizzazione.
Intek Group, successivamente all'incorporazione di Intek SpA, attuata a fine 2012, ha assunto sempre più la struttura di holding di partecipazioni diversificate con obiettivo prioritario la valorizzazione dinamica dei singoli asset, costituiti da società, divisioni di business o singoli cespiti, con una accentuata focalizzazione sulla loro capacità di generazione di cassa o su quella di accrescimento del valore nel tempo.
Il management della Società ritiene, in linea con tale impostazione strategica, che l'apprezzamento complessivo delle performance e del valore di Intek Group vada effettuato considerando, accanto alla valutazione dei risultati economici di periodo, anche e soprattutto, l'incremento di valore registrato nel tempo dai singoli asset e dalla loro capacità di trasformarsi in ricchezza per gli azionisti. Questa configurazione ha portato sempre più il bilancio separato della Capogruppo a rappresentare la struttura patrimoniale – finanziaria e l'effettiva evoluzione economica della Società in modo più leggibile rispetto al bilancio consolidato. Il bilancio separato è, pertanto, l'elemento informativo su cui si basa la comunicazione dei risultati aziendali.
Intek Group da fine 2014 ha ritenuto, anche sulla base di quanto sopra indicato e dopo attenta verifica sulla applicabilità delle condizioni previste dalla normativa e dai regolamenti vigenti, che la propria attività rientri nel campo di applicazione del principio contabile IFRS riguardante le entità di investimento (modifiche apportate agli IFRS 10 e 12 e IAS 27) introdotto con il Regolamento UE n. 1174/2013 (il "Regolamento"). L'esercizio 2014 aveva comportato un'applicazione prospettica del principio e pertanto non si era provveduto alla rideterminazione ("restatement") dei dati dell'esercizio precedente. A livello di conto economico, si era proceduto ad un consolidamento linea per linea di tutte le controllate, ad eccezione di quelle non rilevanti, ed era stata poi evidenziata, in un'apposita voce, la differenza tra il fair value al 31 dicembre 2014 ed il valore di carico delle stesse alla medesima data.
La presente relazione di gestione per l'esercizio 2015 viene pertanto presentata, in continuità rispetto al bilancio separato e consolidato al 31 dicembre 2014 ed alla relazione finanziaria al 30 giugno 2015, utilizzando i principi contabili previsti per le entità di investimento. Ciò comporta, sia per il bilancio separato che per quello consolidato, la valutazione al fair value con effetto a conto economico delle partecipazioni detenute per investimento, tra cui le partecipazioni dirette più significative sono KME AG, società holding a capo del Gruppo KME operante nel settore del "rame" e FEB – Ernesto Breda SpA. Il 2015 è stato il primo esercizio in cui tali principi sono stati applicati dal 1° gennaio.
Si sottolinea come quella svolta da Intek Group non costituisca attività di gestione collettiva del risparmio e che, pertanto, non è richiesta l'iscrizione nell'albo delle imprese di investimento.
L'esercizio 2015 è stato caratterizzato dalle seguenti principali attività:
a) il processo di riorganizzazione delle attività del settore rame.
Per rendere più incisiva l'implementazione di tali strategie, nel giugno 2015 è stata decisa la riorganizzazione della guida del Gruppo KME che, al fine di garantire un più efficace allineamento con le strategie della controllante INTEK Group SpA, ha modificato il Board della capogruppo tedesca KME A.G. Con l'entrata di Vincenzo Manes come "Chief Strategic Officer", e la conferma di Diva Moriani come "Group CEO".
In relazione a tali attività si evidenziano le iniziative realizzate:
(i) La concentrazione della produzione tedesca dei tubi nello stabilimento di Menden, e contestuale alleggerimento dei servizi centrali nella sede di Osnabruck, ha portato all'uscita di circa 350 dipendenti.
Per maggiori dettagli sull'attività inerente il Gruppo KME si rimanda all'apposito capitolo sull'attività del Settore Rame riportata nel seguito.
* * *
Al termine dell'operazione sono state emesse n. 4.708.507 nuove obbligazioni, del valore nominale unitario di Euro 21,60, per complessivi Euro 101,7 milioni, quotate presso il Mercato Obbligazionario Telematico (MOT). Le obbligazioni hanno durata dal 2015 al 2020 e riconoscono un tasso di interesse fisso pari al 5% rispetto all'8% del Prestito Obbligazionario Intek Group 2012 – 2017 e degli Strumenti Finanziari Partecipativi oggetto dell'Offerta di Scambio e rimborsati obbligatoriamente ai soggetti che non avevano aderito all'offerta.
L'emissione, che è stata la prima effettuata direttamente sul MOT da parte di un'impresa non bancaria senza collocatore, si è chiusa con notevole successo. Le domande di sottoscrizione dei nuovi titoli obbligazionari sono state pari complessivamente ad Euro 177 milioni rispetto agli Euro 40 milioni offerti inizialmente.
I nuovi titoli obbligazionari sono stati emessi il 20 febbraio e nella stessa data è avvenuto lo scambio con i titoli che hanno aderito all'offerta di scambio. Il 20 marzo sono invece stati rimborsati i vecchi titoli non aderenti allo scambio.
La liquidità riveniente dall'operazione in commento, che si aggiunge a quella che il Gruppo aveva già a disposizione a seguito della cessione della partecipazione in Cobra AT, aveva portato le disponibilità complessive a giugno 2015 ad Euro 79,7 milioni. Nella seconda metà del 2015, Intek Group ha concesso un finanziamento alla propria controllata KME AG di complessivi Euro 35 milioni, incrementato a Euro 50 milioni nel corso del 2016. Il finanziamento, erogato a tassi di mercato, ha scadenza nel luglio 2016.
Al fine di impiegare efficientemente tale liquidità, si è proceduto nel 2015 ad investire parte della stessa in strumenti finanziari, in particolare OICR (fondi di investimento) armonizzati, caratterizzati da politiche di investimento a rendimento assoluto. Per ulteriori dettagli si rimanda all'apposito paragrafo sulla Gestione Finanziaria.
* * *
* * * f) Nel corso del primo trimestre 2016 è stata deliberata ed approvata, sulla base delle rispettive situazioni patrimoniali al 30 settembre 2015, la Fusione per incorporazione di KME Partecipazioni SpA in Intek Group SpA. L'operazione, riguardando società interamente controllata, è stata deliberata ed approvata dai rispettivi Consigli di amministrazione nella forma semplificata prevista dall'art. 2505 c.c. e si prevede venga attuata entro la fine del primo semestre del corrente esercizio.
La fusione consentirà di ottenere una sensibile riduzione dei costi e di rilevare direttamente in capo ad Intek Group le partecipazioni in Ergycapital ed in Culti Milano Srl oggi detenute da KME Partecipazioni.
Sempre nell'ambito della semplificazione della struttura e del contenimento dei costi si segnala l'avvenuta chiusura delle liquidazioni di Inteservice Srl e di Idra International SA e la fusione per incorporazione di Malpaso Srl in Rede Immobiliare deliberata nell'aprile 2016.
Le percentuali sopra indicate includono per ErgyCapital anche le azioni classificate tra attività finanziarie correnti.
I settori di investimento di Intek Group SpA (di seguito "Intek Group" o la "Società") sono: quello tradizionale del rame, comprendente la produzione e la commercializzazione dei semilavorati in rame e sue leghe, che fa capo alla controllata tedesca KME AG; il settore delle attività finanziarie e immobiliari, che comprende l'attività di private equity, svolta prevalentemente attraverso il fondo di investimento chiuso I2 Capital Partners (il "Fondo") e la gestione di crediti (fiscali, non performing e derivanti da procedure concorsuali) e di beni immobili. Nel settore delle attività finanziarie e immobiliari è inclusa anche la partecipazione in ErgyCapital.
Per quanto riguarda le attività finanziarie e immobiliari sono proseguiti i programmi per accelerare il progressivo realizzo degli asset detenuti.
Per quanto concerne l'attività di private equity, i programmi futuri sono orientati verso la massima valorizzazione degli interessi facenti capo al Fondo che ha chiuso il periodo di investimento a fine luglio 2012.
Quanto a ErgyCapital, la società intende proseguire nella ricerca e valutazione di operazioni straordinarie, aventi per oggetto la totalità della propria attività o singole business units, finalizzate alla creazione di valore per gli azionisti. Il settore è stato penalizzato anche nell'esercizio 2015 dagli effetti dovuti alla rimodulazione delle tariffe incentivanti del settore fotovoltaico disciplinata dal cosiddetto "decreto spalma-incentivi". Per ulteriori informazioni si rimanda ad apposta sezione nel prosieguo della presente Relazione nonché al fascicolo di bilancio della controllata Ergycapital.
Nella sua configurazione attuale Intek Group opera come holding di interessi diversificati, la cui attività è indirizzata alla gestione dei beni e delle partecipazioni in portafoglio ed è orientata da un'ottica imprenditoriale dinamica focalizzata sulla generazione di cassa e sull'accrescimento del valore nel tempo degli investimenti, anche attraverso dismissioni funzionali alle strategie di sviluppo.
Intek Group ha realizzato nel passato investimenti con orizzonti temporali di medio-lungo termine, combinando la propria ottica imprenditoriale con una struttura finanziaria solida. La sua strategia mira ad un portafoglio flessibile, con cicli di investimento maggiormente ridotti e generazione di cassa più veloce.
In linea con tale ridefinizione strategica, si evidenzia come l'apprezzamento complessivo della performance di Intek Group vada effettuato considerando, accanto alla valutazione dei risultati economici di periodo, anche, e soprattutto, l'incremento di valore registrato nel tempo dai singoli asset e dalla loro capacità di trasformarsi in ricchezza per gli azionisti.
Tale valutazione è alla base delle scelte di allocazione delle risorse finanziarie operate dal management, che intende privilegiare i settori che appaiono più performanti e promettenti, favorendo invece l'uscita dai comparti, sia industriali che finanziari, che presentano prospettive di valorizzazione ridotte o con tempi di realizzazione eccessivamente lunghi. La massimizzazione del valore degli asset gestiti viene perseguita attraverso una precisa definizione delle strategie di business e il presidio delle società controllate, l'identificazione di accordi e/o opportunità di partnership con soggetti terzi, la valorizzazione di specifici asset e la gestione di operazioni straordinarie per le società controllate.
| Situazione patrimoniale sintetica individuale | ||||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | ||
| Rame | 413.317 | 85,20% | 393.997 | 86,02% |
| Attività finanziarie e immobiliari | ||||
| Private Equity | 8.580 | 8.288 | ||
| Non operating assets | 11.058 | 4.554 | ||
| Real Estate/Altri | 23.099 | 27.204 | ||
| ErgyCapital/Altri Servizi | 21.549 | 20.243 | ||
| Totale Attività finanziarie e immobiliari | 64.286 | 13,25% | 60.289 | 13,16% |
| Altre attività/passività | 7.493 | 1,54% | 3.766 | 0,82% |
| Investimenti netti | 485.096 | 100,00% | 458.052 100,00% | |
| SFP e Obbligazioni in circolazione (*) | (105.164) | (61.962) | ||
| Disponibilità nette verso terzi | 12.294 | 1.387 | ||
| Investimenti di liquidità in KME | 29.700 | - | ||
| Indebitamento finanziario netto riclassificato Intek Group |
(63.170) | (60.575) | ||
| Disponibilità nette di KME Partecipazioni | 27.258 | 49.933 | ||
| Indebitamento finanziario netto verso terzi holding | (35.912) | 7,40% | (10.642) | 2,32% |
| Patrimonio netto | 449.184 | 92,60% | 447.410 | 97,68% |
I principali dati patrimoniali di Intek Group al 31 dicembre 2015, confrontati con quelli al 31 dicembre 2014 possono così essere riassunti:
Nel prospetto, presentato con le stesse modalità di rappresentazione gestionale interna, gli investimenti sono espressi al netto di eventuali rapporti di credito/debito finanziari in essere con Intek Group, KME Partecipazioni ed Immobiliare Pictea, fatta eccezione per un investimento di liquidità in KME AG per Euro 29,7 milioni.
(*) comprensivo degli interessi maturati dal 20 febbraio al 31 dicembre 2015.
Gli Investimenti netti facenti capo alla Società ammontavano al 31 dicembre 2015 ad Euro 485,1 milioni (Euro 458,1 milioni a fine 2014), di cui l'85,20% sono nel Settore Rame ed il residuo nell'ambito delle attività finanziarie ed immobiliari. Gli incrementi nel settore Rame sono determinati quasi esclusivamente dalla valutazione a fair value della partecipazione in KME AG. Le Attività finanziarie ed immobiliari si incrementano soprattutto nell'ambito dei "Non operating assets" da un lato per l'incremento di valore della partecipazione in FEB – Ernesto Breda dall'altro per una riduzione del saldo debitorio di Intek nei confronti della stessa FEB – Ernesto Breda.
Il risultato della holding è positivo per Euro 4,0 milioni. Nel 2014 l'utile era di Euro 10,9 milioni avendo beneficiato la Società di Euro 19,1 milioni nel 2014, al netto delle imposte, derivanti dall'effetto della prima applicazione del principio sulle Entità di Investimento. I Proventi da Partecipazione del corrente esercizio sono pari ad Euro 13,5 milioni e derivano prevalentemente da valutazioni a fair value. Il risultato del 2015 non può quindi essere oggetto di distribuzione in quanto formato da utili da destinare obbligatoriamente a riserva non disponibile.
Sul risultato incidono negativamente oneri non ricorrenti per Euro 2,6 milioni, mentre si assiste ad un miglioramento della gestione finanziaria (gli oneri finanziari netti si riducono da Euro 6,3 milioni ad Euro 5,5 milioni) e ad un contenimento dei costi di gestione (da Euro 5,2 milioni ad Euro 4,5 milioni).
Il patrimonio netto della holding è pari a Euro 449,2 milioni rispetto ad Euro 447,4 al 31 dicembre 2014; la variazione positiva legata al risultato conseguito nell'esercizio 2015 è parzialmente compensata dagli effetti negativi relativi all'acquisizione di azioni proprie per complessivi Euro 2,2 milioni dei quali Euro 1,4 milioni assegnate come dividendo dalla controllata KME Partecipazioni.
Il patrimonio netto per azione, al netto delle azioni proprie, è pari a Euro 1,16 (Euro 1,14 al 31 dicembre 2014) con un incremento del 2% rispetto all'esercizio precedente.
Il Capitale Sociale non ha subito variazioni nel corso dell'anno ed al 31 dicembre 2015 era pari a Euro 314.225.009,80 suddiviso in n. 345.506.670 azioni ordinarie (pari al 87,33% del capitale sociale complessivo) e n. 50.109.818 azioni di risparmio (pari al 12,67% del capitale sociale complessivo). Tutte le azioni sono prive di indicazione del valore nominale.
Al 31 dicembre 2015 Intek Group deteneva n. 7.719.940 azioni ordinarie proprie (2,23% del capitale di categoria) e n. 11.801 azioni di risparmio proprie (pari allo 0,024% del capitale di categoria).
L'Indebitamento Finanziario Netto verso terzi delle holding (comprendendo sia Intek Group che KME Partecipazioni) al 31 dicembre 2015 ammontava a Euro 35,9 milioni, rispetto agli Euro 10,6 milioni al 31 dicembre 2014. Tale indebitamento rappresenta poco più del 7,4 % del totale degli investimenti ed è riferibile, fatta eccezione per i titoli obbligazionari emessi, unicamente a posizioni nei confronti di società del Gruppo, essendo stati rimborsati integralmente tutti i debiti verso banche.
A fine dicembre 2015, anche attraverso la controllata KME Partecipazioni, Intek disponeva di liquidità per Euro 36 milioni dei quali Euro 27 milioni investiti in quote di fondi comuni agevolmente liquidabili. A ciò si aggiunge il finanziamento erogato alla controllata KME AG per Euro 29,7 milioni, incrementato ad Euro 50,0 milioni alla data di redazione della presente relazione.
| Il dettaglio dell'Indebitamento Finanziario Netto riclassificato di Intek Group è il seguente: | |
|---|---|
| Posizione finanziaria netta riclassificata | |||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | |
| Liquidità | (7.785) | (736) | |
| Altre attività finanziarie | (3.679) | - | |
| Crediti finanziari correnti verso controllate | (38.148) | (7.135) | |
| Crediti correnti per garanzie finanzarie verso le controllate | (2.260) | (3.892) | |
| (A) Attività finanziarie nette | (A) | (51.872) | (11.763) |
| Debiti finanziari a breve termine | 6.641 | 5.870 | |
| Debiti finanziari verso controllate | 40.939 | 36.137 | |
| (B) Debiti finanziari a breve termine | (B) | 47.580 | 42.007 |
| (C) Posizione finanziaria netta breve termine | (A) - (B) | (4.292) | 30.244 |
| Debiti finanziari a lungo termine | 9 | 1.690 | |
| Strumenti finanziari partecipativi Intek Group 2012 - 2017 | - | 48.662 | |
| Obbligazioni Intek Group 2012 - 2017 | - | 11.328 | |
| Obbligazioni Intek Group 2015 - 2020 | 100.789 | - | |
| (D) Debiti finanziari a medio-lungo termine | 100.798 | 61.680 | |
| (E) Posizione finanziaria netta | (C) + (D) | 96.506 | 91.924 |
| Crediti non correnti per garanzie finanziarie verso controllate | - | (1.675) | |
| Crediti finanziari non correnti verso controllate | (711) | (449) | |
| Crediti finanziari non correnti verso istituti di credito | - | (672) | |
| (F) Crediti finanziari non correnti | (711) | (2.796) | |
| (G) Posizione finanziaria netta riclassificata | (E) + (F) | 95.795 | 89.128 |
(E) Definizione ex comunicazione CONSOB DEM 6064293 del 28.7.2006 in applicazione delle raccomandazioni CESR del 10.2.2005.
Il Conto economico che segue è stato riclassificato evidenziando i proventi e gli oneri non ricorrenti e gli oneri di gestione sugli investimenti.
| Conto economico riclassificato | ||
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
| Variazioni fair value e altri oneri/proventi gestione investimenti | 13.813 | 23.831 |
| Commissioni attive su garanzie prestate | 4.210 | 4.721 |
| Costi di gestione investimenti | (578) | (2.216) |
| Risultato lordo degli investimenti | 17.445 | 26.336 |
| Costi netti di gestione | (4.546) | (5.174) |
| Interessi attivi | 830 | 453 |
| Interessi passivi | (6.356) | (6.774) |
| Risultato corrente | 7.373 | 14.841 |
| Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (2.551) | (5.218) |
| Risultato ante imposte | 4.822 | 9.623 |
| Imposte dell'esercizio | (782) | 1.322 |
| Risultato netto dell'esercizio | 4.040 | 10.945 |
Il saldo netto delle voci "Commissioni attive su garanzie prestate", "Costi di gestione investimenti" e "Costi netti di gestione" che rappresentano ricavi e costi operativi correnti della Società sono negativi per Euro 914 migliaia con un notevole miglioramento rispetto al valore sempre negativo di Euro 2,7 migliaia dello scorso esercizio.
Gli "Interessi passivi" comprendono Euro 5,4 migliaia per i titoli di debito in circolazione ed Euro 0,8 migliaia nei confronti di società controllate.
Le "Imposte dell'esercizio" sono influenzate negativamente dalla riduzione dell'aliquota IRES a partire dal 2017 e dal conseguente impatto sulle imposte differite relative alla differenze temporanee che si riverseranno a partire da quell'anno.
| Rendiconto finanziario - metodo indiretto | ||
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
| (A) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio anno | 736 | 930 |
| Risultato ante imposte | 4.822 | 9.624 |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali | 67 | 89 |
| Svalutazione attività non correnti non finanziarie | 202 | 95 |
| Svalutazione/(Rivalutazione) attività finanziarie correnti/non correnti | 2.950 | (25.083) |
| Variazione fondi pensione, TFR, stock option | (13) | 68 |
| Variazione dei fondi rischi e spese | (245) | 3.474 |
| (Incrementi) decrementi in partecipazioni di investimento | (100) | (81) |
| (Incrementi) decrementi in altri investimenti finanziari | (2.602) | 1.434 |
| Incrementi (decrementi) debiti finanziari verso correlate | 19.802 | 23.370 |
| (Incrementi) decrementi crediti finanziari verso correlate | (32.652) | 5.663 |
| Dividendi ricevuti | (16.425) | - |
| (Incrementi)/Decrementi crediti correnti | 133 | 1.744 |
| Incrementi/(Decrementi) debiti correnti | (1.146) | (3.145) |
| Imposte in corso d'anno | 962 | - |
| (B) Cash flow totale da attività operative | (24.245) | 17.252 |
| (Incrementi) di attività materiali e immateriali non correnti | (154) | (73) |
| Decrementi di attività materiali e immateriali non correnti | - | 1 |
| (Incrementi) decrementi in partecipazioni strumentali | (10.022) | - |
| Incrementi/decrementi di altre attività/passività non correnti | - | (194) |
| (C) Cash flow da attività di investimento | (10.176) | (266) |
| (Acquisto) vendita azioni proprie | (835) | 371 |
| Emissione Obbligazioni e Rimborso Anticipato | 39.796 | - |
| Pagamento interessi su Obbligazioni | (2.820) | - |
| Incrementi (decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti | 5.329 | (17.551) |
| (D) Cash flow da attività di finanziamento | 41.470 | (17.180) |
| (B) + (C) (E) Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti + (D) |
7.049 | (194) |
| (F) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine (A) + (E) periodo |
7.785 | 736 |
In dettaglio, i flussi finanziari degli esercizi 2014 e 2015 sono sintetizzabili come segue:
Si segnala che la Società si è avvalsa del maggior termine previsto dall'art. 2364, II comma c.c. e dallo statuto sociale, per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 in ragione della decisione di KME AG, che rappresenta il maggiore investimento di Intek Group SpA, di posticipare a sua volta l'approvazione del bilancio al mese di aprile, in considerazione delle operazioni di riorganizzazione della struttura del Gruppo, attualmente in corso, nonché della decisione di predisporre per la prima volta un proprio bilancio consolidato pubblico.
Circa l'evoluzione prevedibile della gestione anche nell'esercizio in corso matureranno le competenze relative alle commissioni sulle garanzie finanziarie prestate nell'interesse di società controllate e si prevede potranno realizzarsi operazioni di disinvestimento sulle attività ex-Intek. Per quanto attiene all'andamento della gestione delle singole partecipazioni del Gruppo, si rinvia alle previsioni formulate nelle pagine successive in merito all'evoluzione dei settori in cui il Gruppo è presente.
Viene nel seguito illustrato l'andamento dei principali investimenti in essere al 31 dicembre 2015, rappresentati dalle seguenti partecipazioni: gruppo KME AG, FEB - Ernesto Breda SpA, Rede Immobiliare Srl e Malpaso Srl nonché dall'investimento diretto di Intek Group nel Fondo I2 Capital Partners (del 19,15%). Si ricorda che le partecipazioni detenute per investimento sono valutate a fair value con effetto a conto economico.
Le altre partecipazioni sono invece reputate strumentali all'attività della Società e comprendono: KME Partecipazioni SpA, I2 Capital Partners SGR SpA, I2 Real Estate Srl e Immobiliare Pictea Srl. Tali società, in considerazione dell'applicazione del principio contabile relativo alle Entità di Investimento sono inserite nel perimetro del consolidato unitamente alla capogruppo Intek Group. Quanto ad esse, dopo il commento sugli investimenti, viene riportata una breve sintesi sull'andamento patrimoniale, economico e finanziario.
* * *
L'investimento nel Settore Rame, che si riferisce alla produzione e commercializzazione dei semilavorati in rame e leghe di rame, fa capo alla controllata tedesca KME AG e rappresenta, come esposto in precedenza, il maggior investimento industriale del Gruppo Intek.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 |
|---|---|---|
| Partecipazione KME AG | 409.988 | 391.615 |
| Partecipazione KME Beteiligungsgesellsch.mbH | 1.000 | 1.000 |
| Altro | 2.329 | 1.382 |
| Totale "Rame" | 413.317 | 393.997 |
Il fair value al 31 dicembre 2015 è stato stimato pari ad Euro 410,0 milioni a fronte di Euro 391,6 milioni 31 dicembre 2014.
Come descritto nelle precedenti Relazioni sulla gestione, il difficile contesto macroeconomico degli ultimi anni ha spinto le unità operative del settore "rame" ad intervenire, con scelte strategiche mirate, per migliorare il posizionamento competitivo del Gruppo. Su tali linee si è proceduto contestualmente al rafforzamento dell'efficienza operativa e della flessibilità organizzativa e alla razionalizzazione del portafoglio dei business, con l'obiettivo di una maggiore focalizzazione delle risorse verso una serie di attività a più alto valore aggiunto e verso mercati a maggiore potenziale di crescita.
Per rendere più incisiva l'implementazione di tali strategie nel giugno 2015 è stata decisa la riorganizzazione della guida del Gruppo KME, che, in pieno allineamento con le strategie definite dalla controllante Intek Group SpA, è assicurata dal Board della capogruppo tedesca KME A.G., di cui fanno parte Vincenzo Manes, con l'incarico di "Chief Strategic Officer", e Diva Moriani, che conserva il proprio ruolo di "Group CEO" cui fanno capo tutte le unità operative e le funzioni di staff.
Per quanto riguarda l'incremento dell'efficienza operativa, sono stati avviati i progetti di ristrutturazione di siti produttivi in diverse geografie volti alla riduzione delle capacità produttive in eccesso, a rendere meno pesante la struttura e ad ottimizzare i costi industriali e il capitale circolante, con impatti significativi sulla gestione in termini di recupero di efficienza e profittabilità.
L'implementazione di tale strategia ha portato alla riorganizzazione delle unità produttive del settore in Germania, attraverso la concentrazione della produzione dei tubi in un unico stabilimento (Menden) con la chiusura dell'analoga capacità produttiva nello stabilimento di Osnabruck. A tale azione si è accompagnata una drastica riduzione dei costi per i servizi centrali che, unitamente alla sopramenzionata ristrutturazione del comparto tubi, ha portato all'uscita di circa 350 dipendenti dal sito di Osnabruck.
In Francia, è stato firmato a dicembre 2015 un accordo con il Gruppo Cupori, operatore finlandese nel settore dei tubi in rame, per la cessione del controllo di KME France S.a.s., che avverrà in due fasi: la prima, già eseguita nel marzo 2016, riguarda il 49% mentre la seconda, pari al residuo 11%, è oggetto di un'opzione put esercitabile da KME A.G. al verificarsi di determinate condizioni. L'operazione ha coinvolto gli asset della società costituiti dagli stabilimenti di Givet e Niederbruck, interessando le attività ivi svolte rispettivamente nel settore tubi (Givet) e barre di rame (Niederbruck), nonché le attività dei tubi in rame realizzate presso lo stabilimento italiano di Serravalle Scrivia (Alessandria), precedentemente divisione della società KME Italy SpA. Prima della cessione tutte le altre attività svolte da KME France S.a.s. nel settore dei laminati sono state vendute ad altre società del Gruppo KME. Nell'ambito dell'esecuzione dell'accordo i due soci hanno sottoscritto e versato un aumento di capitale di Euro 10 milioni, destinato a finanziare la ristrutturazione e lo sviluppo di KME France S.a.s. I rapporti tra KME A.G. e Cupori Ltd. sono regolati da un patto parasociale.
L'operazione francese interessa attività che consolidano circa Euro 270 milioni di fatturato annuo, impiegano circa 700 persone e avevano prodotto nel passato ingenti perdite per il Gruppo. Obiettivo dell'operazione descritta è la creazione di un solido operatore nel settore dei tubi, grazie sia alle sinergie industriali esistenti con Cupori, sia all'importante ristrutturazione dei costi del lavoro di KME France S.a.s. negoziata con le parti sociali francesi nel mese di novembre. Si ricorda, infatti, che KME France S.a.s. a fine giugno aveva annunciato la chiusura dello stabilimento di Givet ed avviato la procedura di consultazione delle parti sociali prevista in Francia in queste fattispecie. L'operazione con Cupori ha consentito invece di riavviare un percorso di sviluppo nel territorio francese, evitando l'annunciata chiusura del sito di Givet con il conseguente mantenimento della quasi totalità dei posti di lavoro.
In Italia, l'headquarter di Firenze è stato fortemente ridimensionato in termini di costi, con l'uscita di 15 dirigenti, e trasformato in Centro Servizi erogati a favore di tutte le società del Gruppo.
Sempre in Italia, lo scorso ottobre è stato presentato un progetto di ristrutturazione che prevedeva la cessazione con il 2016 delle attività "rame" nello stabilimento di Fornaci di Barga (LU), le cui produzioni, laminati e prodotti speciali, sarebbero state concentrate in altre unità del Gruppo. Nei mesi successivi è stato avviato un serrato dialogo con le rappresentanze sindacali; il confronto ha portato ad esaminare anche scenari alternativi, che possano ridurre al minimo gli impatti sociali, consentendo comunque di trovare soluzioni definitive alle pesanti perdite economiche registrate negli ultimi anni da tale unità produttiva nonostante i massicci investimenti realizzati.
Per quanto riguarda la strategia di focalizzazione verso i mercati a maggiore potenziale di crescita, essa ha portato, come gia' ampiamente descritto nelle precedenti Relazioni, alla definizione del progetto KMD, finalizzato alla realizzazione di un impianto di prodotti laminati per connectors in Cina, in partenership con un primario operatore locale. La realizzazione del progetto procede: è stata avviata la linea di finitura che consente la distribuzione diretta ai clienti cinesi, partendo da semilavorati provenienti dallo stabilimento di Stolberg o da altre unità del Gruppo KME. La clientela cinese ha omologato la qualità dei primi prodotti usciti da tale linea di finitura. Lo start-up della linea di laminazione a freddo e ricottura è previsto nell'ultimo trimestre del 2016, mentre quello della fonderia e laminazione a caldo nel corso del 2017.
Le verifiche effettuate sul mercato confermano l'interessante potenziale del settore automotive in Asia e quindi la validita' del progetto in corso.
Il progetto di espansione in Cina, le importanti ristrutturazioni delle attività produttive in Germania, Francia e Italia, la ricerca di collaborazione con primari operatori del settore sono componenti di una articolata strategia volta a rafforzare l'assetto industriale, economico e patrimoniale del Gruppo KME attraverso l'incremento dell'efficienza operativa, la semplificazione organizzativa e la focalizzazione delle risorse nei business a maggior valore aggiunto e nelle aree geografiche più dinamiche che garantiscano lo sviluppo e la stabilità reddituale nel lungo termine. Un percorso questo la cui realizzazione potrà arricchirsi, con benefici sotto il profilo finanziario, eventualmente del ritorno della capogruppo KME A.G. ad essere quotata sul mercato tedesco dei capitali; a tale proposito è stato dato incarico alla società di consulenza Acxit Capital di Francoforte di valutare le condizioni e i termini di fattibilità di un simile progetto.
Per quanto riguarda l'andamento del mercato, i prodotti speciali hanno confermato sostanzialmente i livelli di fatturato del 2014, nonostante il rallentamento dell'attività economica nei principali paesi emergenti. Il Gruppo KME mantiene in alcuni comparti, come in quello delle lingottiere e degli elementi di raffreddamento in rame per le fonderie, una posizione leader a livello mondiale con un forte impegno di innovazione e di costante aggiornamento tecnologico dei prodotti e dei servizi.
La negativa inversione di tendenza del mercato delle barre, registrata a partire dagli ultimi due trimestri del 2014, sembra essersi arrestata negli ultimi mesi del 2015 che mostrano recuperi importanti in termini di volumi e prezzi.
L'evoluzione della domanda dei semilavorati in rame e sue leghe destinati ai settori industriali, per i quali il Gruppo KME vuole rappresentare un partner importante mettendo a disposizione il proprio storico know-how nella metallurgia, sta confermando dei segnali di stabilità nei diversi comparti. I volumi di vendita dei laminati industriali, sia in rame che in lega nel loro vasto assortimento per composizione, dimensione e formati, sono in crescita negli ultimi mesi e con prezzi stabili. I tubi industriali, che comprendono anch'essi una vasta gamma di applicazioni, hanno mostrato a fine 2015 una maggiore debolezza in termini di volumi mentre i prezzi si sono mantenuti resistenti.
La domanda dei semilavorati in rame e sue leghe destinati all'edilizia continua ad essere caratterizzata da una debolezza di fondo. In merito alle vendite dei laminati, utilizzati per coperture e facciate, finiture e design di interni, hanno trovato conferma i segnali di recupero evidenziati nei mesi scorsi. Ancora deboli i volumi di vendita dei tubi idrotermosanitari per l'edilizia, con prezzi pero' più stabili.
Circa l'andamento economico complessivo del settore, nell'intero 2015 il fatturato al netto delle materie prime è stato inferiore a quello del 2014 del 3,6% (2,9% a perimetro di consolidamento omogeneo) anche se gli ultimi mesi dell'anno passato hanno evidenziato un trend di crescita delle vendite a conferma dei segnali di un progressivo recupero della domanda.
Nonostante la flessione delle vendite, gli effetti positivi sui costi delle misure industriali e commerciali adottate hanno consentito un recupero di redditività operativa, che nel 2015 cresce del 25,3% rispetto all'anno precedente.
Il miglioramento avrebbe potuto essere superiore se non si fosse registrato per tutto l'anno il minore contributo derivante dall'ottimizzazione dell'utilizzo della materia prima a causa della minore disponibilità di rottami sul mercato, con conseguente lievitazione del loro costo. L'EBITDA rapportato al fatturato al netto delle materie prime è stato pari al 9,6% nell'intero 2015; il suo confronto con il 6,6%, registrato nel primo semestre 2015, mostra il progressivo miglioramento.
| I principali risultati consolidati del settore rame | |||
|---|---|---|---|
| (milioni di Euro) | 2015 | 2014 | |
| Fatturato | 1.974,8 | 2.027,9 | |
| Fatturato (al netto materie prime) | 584,1 | 606,2 | |
| EBITDA | 56,4 | 45,0 | |
| EBIT | 20,4 | 6,1 | |
| Risultato ante poste non ricorrenti | (5,1) | (15,7) | |
| Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (42,4) | 2,6 | |
| Impatto valutazione IFRS riman. magazzino | (27,3) | 1,4 | |
| Risultato consolidato netto |
(73,1) | (18,5) | |
| Indebitamento netto | 231,7 (31.12.2015) | 243,5 (31.12.2014) | |
| Patrimonio netto di Gruppo |
299,4 (31.12.2015) | 358,5 (31.12.2014) |
KME AG ha deciso di pubblicare a partire dall'esercizio 2015 un proprio bilancio consolidato. Questo ha comportato una modifica dei dati comparativi del 2014 con riferimento in particolare ai Proventi/(Oneri) non ricorrenti ed al patrimonio netto. Quest'ultimo è stato influenzato dalla rilevazione di un avviamento di Euro 241,6 milioni, emerso in sede di first time adoption.
Il Fatturato consolidato del 2015 è stato di complessivi Euro 1.974,8 milioni, inferiore del 2,6% rispetto a quello del 2014, che era stato di Euro 2.027,9 milioni. Su tale riduzione hanno influito i minori prezzi delle materie prime. Al netto del valore di queste ultime, il fatturato è passato da Euro 606,2 milioni a Euro 584,1 milioni, segnando una diminuzione del 3,6% (2,9% a perimetro di consolidamento omogeneo).
L'Utile operativo lordo (EBITDA) del 2015 è pari ad Euro 56,4 milioni; superiore del 25,3% a quello del 2014, quando l'EBITDA era stato pari ad Euro 45,0 milioni. La riduzione del costo del lavoro (- 9,6%) e quella degli altri costi operativi (- 2,3%) conferma l'effetto positivo delle misure di efficientamento e di flessibilità adottate.
L'Utile operativo netto (EBIT) è pari ad Euro 20,4 milioni (Euro 6,1 milioni nel 2014).
Il Risultato ante componenti non ricorrenti è negativo per Euro 5,1 milioni (era stato negativo per Euro 15,7 milioni nel 2014).
Il Risultato consolidato, al netto delle imposte, del settore rame presenta a fine dicembre 2015 una perdita complessiva di Euro 73,1 milioni (era in perdita di Euro 18,5 milioni nel 2014).
Sul risultato del 2015 gravano:
La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2015 è negativa per Euro 231,7 milioni, in miglioramento rispetto a quella di fine dicembre 2014 quando era pari ad Euro 243,5 milioni. Il minore indebitamento deriva dalla ulteriore ottimizzazione del capitale.
A inizio 2016, il Gruppo ha intrapreso le negoziazioni per il rinnovo dei rispettivi contratti in scadenza con il pool bancario, GE Commercial Finance e Mediofactoring.
Il contratto con il pool bancario interessa le due linee di credito denominate:
Tali linee di credito sono utilizzabili in forma revolving da parte del gruppo per un ammontare complessivo di Euro 505 milioni ed hanno scadenza al 31 luglio 2016.
Il contratto con GE Commercial Finance è relativo ad un contratto di factoring pro-soluto con linee pari ad Euro 355 milioni. Quello con Mediofactoring SpA (ora Mediocredito Italiano SpA) riguarda la messa a disposizione di linee utilizzabili dalle società italiane e francesi per factoring prosoluto per un importo pari ad Euro 170 milioni. Entrambi i contratti hanno scadenza al 30 giugno 2016.
Ad oggi, gli istituti hanno confermato la volontà di rinnovare senza variazioni sostanziali le linee di credito in essere e sono in una fase avanzata i rispettivi processi creditizi autorizzativi. Gli Amministratori prevedono ragionevolmente che allo stato attuale non esistano ragioni per non ritenere che l'approvazione da parte del pool bancario, GE Capital e Mediofactoring non avvenga entro la metà di maggio 2016.
Il Patrimonio Netto di Gruppo a fine 2015 è pari a Euro 299,4 milioni; la riduzione rispetto al 2014 è dovuta alla perdita dell'esercizio. Il valore contabile del patrimonio netto, come già indicato, include un avviamento di Euro 241,6 milioni emerso in sede di first time adoption.
Nel corso dell'esercizio 2015 gli Investimenti delle unità produttive del settore rame sono stati pari a Euro 16 milioni (Euro 24,7 milioni nel 2014).
Il numero dei Dipendenti al 31 dicembre 2015 era pari a 4.713 unità (5.136 unità a fine 2014).
Circa l'evoluzione della gestione, la conferma delle positive prospettive dell'andamento economico del comparto rame sono strettamente collegate al concreto realizzarsi delle aspettative di ripresa dell'attività economica in Europa. I prossimi mesi beneficieranno appieno della riduzione dei costi operativi legati all'esecuzione delle ristrutturazioni effettuate ed in corso nei vari comparti di attività e nelle varie geografie del Gruppo KME.
Le quotazioni della materia prima rame nel 2015 sono diminuite, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, del 20,0% in US\$ (essendo passate da US\$ 6.882/tonn. a US\$ 5.504/tonn.) e del 3,7% in Euro (da Euro 5.150/tonn. a Euro 4.958/tonn.), per l'apprezzamento della valuta americana. In termini di tendenza, i prezzi medi del metallo rame nel quarto trimestre 2015 hanno registrato una flessione rispetto a quelli del terzo trimestre 2015, pari al 7,0% in US\$ (da US\$ 5.251/tonn. a US\$ 4.882/tonn.) e al 5,7% in Euro (da Euro 4.724/ tonn. ad Euro 4.453/tonn.).
Nel primo trimestre 2016 i prezzi medi del rame sono continuati a scendere, raggiungendo nella media del trimestre US\$ 4.668/tonn., corrispondenti a Euro 4.238/tonn.
L'investimento nell'ambito del Private Equity è rappresentato dalla partecipazione detenuta dalla Società in I2 Capital Partners SGR SpA, dai rapporti di debito e credito con la stessa e dalla quota del fondo I2 Capital Partners detenuta direttamente da Intek Group.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 |
|---|---|---|
| Fondo I2 Capital Partners | 7.345 | 7.704 |
| Partecipazione I2 Capital Partners SGR | 2.500 | 2.501 |
| Debiti finanziari verso I2 Capital Partners SGR | (1.310) | (1.951) |
| Altro | 45 | 34 |
| Totale Private Equity | 8.580 | 8.288 |
Per i commenti sulla partecipazione I2 Capital Partners SGR si rimanda alla sezione "Principali controllate strumentali all'attività di Intek Group".
Intek detiene una quota del 19,15% di tale fondo.
Dopo la conclusione del periodo di investimento del Fondo, dal luglio 2012 l'attività dello stesso è concentrata sulla valorizzazione degli asset presenti in portafoglio.
A seguito di una accelerazione nell'attività di valorizzazione degli investimenti del Fondo, il risultato dell'esercizio 2015 presenta un utile di Euro 8,9 milioni riconducibile principalmente alla ripresa di valore sulla partecipata Isno 3 per Euro 6,8 milioni ed ai dividendi incassati da Isno 4 e Benten per complessivi Euro 3,5 milioni, al netto degli oneri di gestione pari ad Euro 1,4 milioni.
Al 31 dicembre 2015, il Fondo aveva effettuato investimenti per complessivi Euro 94,2 milioni, al lordo delle dismissioni effettuate. Sempre a tale data, il Fondo aveva effettuato rimborsi delle quote ai sottoscrittori per complessivi Euro 78,5 milioni, di cui di competenza di Intek Group Euro 15 milioni.
Il fair value, al 31 dicembre 2015, era pari ad Euro 38,4 milioni di cui Euro 7,3 milioni di competenza di Intek Group (rispettivamente Euro 40,2 milioni ed Euro 7,7 milioni al 31 dicembre 2014).
La seguente tabella riporta, per la quota di competenza Intek Group, i valori di fair value dei principali investimenti in essere al 31 dicembre 2015, a raffronto con il 31 dicembre 2014.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 |
|---|---|---|
| Isno 3 Srl - assuntore del concordato fall. Festival Crociere S.p.A | 2.308 | 2.308 |
| Isno 4 Srl - assuntore del concordato fall. OP Computers SpA | 575 | 957 |
| Nuovi Investimenti SIM SpA | 2.490 | 2.490 |
| Benten Srl - (assuntore del concordato fall Mediafiction SpA) | 19 | 19 |
| Safim Leasing SpA in liquidazione | 5 | 5 |
| Fei in liquidazione Srl | 10 | 10 |
| Editoriale Vita | 2 | 2 |
| Alitalia – Compagnia Aerea Italiana SpA | 77 | 77 |
| Nuova GS Srl / Selecta SpA | - | - |
| Totale Investimenti | 5.486 | 5.868 |
Al totale degli investimenti si aggiungono altre attività/passività nette per Euro 1,9 milioni, costituite principalmente da depositi vincolati e crediti da procedure concorsuali, che portano la quota di fair value di competenza di Intek ad Euro 7,3 milioni.
Avvicinandosi la chiusura del Fondo, prevista a termini di Regolamento per il luglio del 2017, negli ultimi mesi si sono create le condizioni per l'accelerazione della liquidazione di larga parte degli investimenti ancora in essere, che oggi risultano di più semplice leggibilità.
La definizione di diversi accordi transattivi ha consentito a Isno 3 di incassare nel 2015 poco meno di Euro 10 milioni, mentre nel febbraio 2016 il Fondo ha percepito ulteriori Euro 5 milioni relativamente al credito verso Safim Factor.
Gli attivi residui del Fondo al 31 dicembre 2015 sono costituiti da alcuni asset la cui realizzazione è ritenuta abbastanza probabile, mentre l'elemento di incertezza è connesso al timing del relativo incasso, e da altri investimenti che inglobano invece un'alea più elevata anche in merito al valore realizzabile. Fanno parte del primo gruppo i) i crediti fiscali (Euro 2 milioni circa) e la probabile sopravvenienza relativa ad alcuni crediti non più esigibili da parte di creditori irreperibili (Euro 1 milione) in capo a Isno 4 e ii) parte dei crediti fiscali di Benten - partecipata al 30% - (di cui Euro 10 milioni circa incassati nel marzo 2016). Meno prevedibili, sia per la valorizzazione ottenibile che per la tempistica di incasso, sono invece gli attivi costituiti dalla importante causa promossa da Isno 3 contro Credit Agricole e dalla partecipazione in Nuovi Investimenti SIM. Più problematica ed aleatoria è invece la valorizzazione degli investimenti in Nuova GS (Selecta) e Alitalia.
Si riporta di seguito una sintetica descrizione dei principali investimenti in essere al 31 dicembre 2015.
Nel 2008 il Fondo è divenuto assuntore nella procedura fallimentare di Festival Crociere SpA, attraverso il veicolo di nuova costituzione Isno 3 Srl, con un impegno pari ad Euro 12 milioni.
Il bilancio di Isno 3 al 31 dicembre 2015 presentava un attivo composto prevalentemente da cassa, per circa Euro 8 milioni. Il patrimonio netto era pari a circa Euro 10,2 milioni.
Nel corso dell'esercizio in commento il management si è soprattutto attivato per il raggiungimento di soluzioni transattive che potessero accelerare i tempi di incasso, riducendo i costi e l'alea dei contenziosi ancora aperti. Tale attività ha consentito di chiudere nel corso dell'esercizio tre diverse cause di revocatoria, aperte da oltre 10 anni, e di incassare Euro 10 milioni. L'incasso più consistente (Euro 7,2 milioni) è stato ottenuto dalla società francese Auxiliare Maritime, contro cui pendeva una condanna della Corte d'Appello di Genova a pagare ad Isno 3 circa Euro 12 milioni.
In base al trattamento contabile dei contenziosi attivi, che non sono valorizzati all'attivo di bilancio anche se relativi a cause di notevole entità, l'importo incassato, al netto dei costi sostenuti per le cause, costituisce per intero utile per la società, al lordo dell'imposizione fiscale.
Una volta risolti stragiudizialmente i contenziosi sopra esposti, restano ancora in essere due vertenze che vedono coinvolta Isno 3.
La prima, di importo molto rilevante, è nei confronti di Credite Agricole e di altri convenuti. Si ricorda che nel dicembre 2012 era stata emessa dal Tribunale di Genova la sentenza di primo grado che aveva rigettato le principali domande avanzate da Isno 3, ed aveva condannato unicamente GIE Vision Bail, controllato al 100% da Credite Agricole, al pagamento di Euro 6,8 milioni, oltre interessi, a titolo di revocatoria. La prossima udienza di appello è fissata per il luglio 2017.
Il secondo contenzioso è relativo all'istanza dell'Amministrazione Finanziaria dello Stato in merito all'imposta sul concordato promosso nel 2008 da Isno 3, corrisposta in misura fissa. L'Agenzia delle Entrate sostiene invece che l'imposta avrebbe dovuto essere calcolata in proporzione (3%) al valore del concordato ed ha richiesto alla società di pagare la differenza pari a circa Euro 0,9 milioni. La commissione tributaria provinciale, a cui la società ha presentato ricorso, ha annullato il provvedimento dell'Agenzia, che ha a sua volta presentato ricorso. Sono in corso contatti tra gli uffici finanziari e la società con l'obiettivo di raggiungere un accordo transattivo.
Nel mese di novembre 2014 era stato raggiunto un accordo transattivo tra Isno 4 e l'Agenzia delle Entrate grazie al quale la società aveva chiuso l'esercizio 2014 con un utile di circa Euro 5,5 milioni.
Nel mese di aprile 2015, quale conseguenza del positivo risultato, l'Assemblea di Isno 4 ha deliberato la distribuzione di un dividendo al Fondo per Euro 3 milioni, pagato nel successivo mese di giugno.
Al 31 dicembre 2015 l'attivo di Isno 4 era costituito da cassa per circa Euro 0,7 milioni e crediti fiscali, chiesti a rimborso, per circa Euro 2 milioni.
A fine 2010 il Fondo ha rilevato dal fallimento Alpi Biellesi la società Nuovi Investimenti SIM S.p.A, attiva nella negoziazione in conto proprio e nell'asset management. Tale ultima attività è svolta attraverso la controllata Alpi Fondi SGR SpA ed i fondi di investimento dalla stessa gestiti.
Con un investimento complessivo pari ad Euro 7,7 milioni il Fondo detiene il 100% del capitale della SIM.
Al 31 dicembre 2015 la società ha realizzato a livello consolidato un EBIT pari a circa Euro 1,1 milioni (a fronte di Euro 1,0 milione riportato nel 2014). L'attività di Nuovi Investimenti ha visto un primo trimestre 2015 caratterizzato da risultati molto positivi in conseguenza della partenza del quantitative easing ad opera delle BCE. Successivamente, la performance di gruppo è stata negativamente influenzata da una serie di fenomeni economici – tuttora perduranti – costituiti in particolare dal livello dei tassi di interesse prossimi allo zero e dalla repentina contrazione dei volumi nel comparto dei titoli a reddito fisso, specialmente i governativi.
L'utile netto consolidato 2015 è stato pari ad Euro 0,4 milioni, dopo aver corrisposto Euro 0,4 milioni per il contenzioso ed Euro 0,5 milioni netti per altre poste straordinarie e tasse.
Relativamente alla controllata Alpi Fondi SGR si segnala che è proseguita la crescita, anche se a ritmi meno sostenuti, delle masse gestite dai suoi fondi, passate dagli Euro 143 milioni di fine 2014 agli Euro 168 milioni del 31 dicembre 2015.
Dopo una prima fase di ricerca di possibili acquirenti della società, che aveva portato a fine 2014 alla presentazione di una manifestazione di interesse, non accettata dal Fondo, nel corso dell'esercizio 2016 verranno riavviate le attività volte alla valorizzazione di questo investimento.
A fine 2011, con un esborso di Euro 1,1 milioni, il Fondo è divenuto socio al 30% della società Benten Srl, costituita con l'obiettivo di realizzare il concordato fallimentare della società Merdiafiction, appartenente al Gruppo Cecchi Gori.
Dalla gestione del contenzioso attivo della società e da alcuni crediti fiscali Benten ha conseguito risultati positivi per complessivi Euro 7,8 milioni, che hanno consentito al fondo di percepire tra il 2013 e il 2015, per il 30% detenuto nella società, dividendi per Euro 2,0 milioni. Nel mese di marzo 2016, Benten ha messo in pagamento un dividendo di complessivi Euro 7,0 milioni, di cui Euro 2,1 milioni, a favore del Fondo.
Ulteriori risultati positivi sono attesi dal realizzo degli asset ancora posseduti e costituiti da crediti fiscali di importo rilevante e da crediti vantati verso procedure concorsuali di altre società del gruppo Cecchi Gori.
In particolare, la società vanta un credito IVA di Euro 10,0 milioni circa, che è stato contestato dalla Agenzia delle Entrate. La società ha già depositato ricorso presso la Commissione Tributaria Provinciale nei confronti dell'Agenzia delle Entrate e si è in attesa che venga fissata la data della prima udienza.
Nel febbraio 2008, il Fondo ha acquistato a sconto crediti per nominali Euro 19 milioni nei confronti di Safim Factor in liquidazione coatta amministrativa, con un esborso complessivo pari ad Euro 4,5 milioni. Il Fondo ha ottenuto dal 2009 ad oggi rimborsi parziali dalla procedura per un importo pari a circa Euro 19 milioni, comprensivo di Euro 5 milioni incassati nel febbraio 2016.
A tale categoria appartiene anche la società Safim Leasing SpA in liquidazione, oggetto di un concordato da parte del Fondo. A fronte di un investimento di Euro 0,5 milioni il Fondo ha realizzato incassi per Euro 1,5 milioni e ritiene che dalla prosecuzione dell'attività liquidatoria potranno derivare ulteriori proventi connessi a crediti fiscali.
Nel 2008, il Fondo ha acquistato una quota di minoranza in Alitalia (già CAI Compagnia Aerea Italiana SpA), attraverso una sua controllata (I2 Capital Portfolio) deputata ad investire in minoranze di società ed in titoli quotati, con un impegno complessivo pari ad Euro 10 milioni (corrispondente a circa lo 0,9% del capitale della società).
Nel corso del 2013, l'investimento in Alitalia è stato incrementato attraverso la sottoscrizione di un Prestito Obbligazionario Convertibile (per Euro 1,3 milioni) ed un successivo aumento di capitale deliberato per ulteriori Euro 2,3 milioni.
Nel mese di agosto 2014, sono state concluse le trattative con Etihad Airways, unico partner industriale ad avere portato avanti trattative volte all'integrazione con Alitalia, che hanno portato all'ingresso di questa ultima nel capitale della nuova Alitalia (SAI - Società Aerea Italiana) attraverso una complessa operazione al cui interno è stato realizzato un aumento di capitale di Euro 250 milioni. Il Fondo non ha sottoscritto la propria quota di tale operazione sul capitale, per cui la partecipazione detenuta si è fortemente diluita anche per la conversione in azioni di diverse categorie, con diritti economici privilegiati, di larga parte dei crediti vantati dalle banche finanziatrici della società.
La compagnia emiratina detiene oggi il 49% della newco Alitalia SAI, mentre il 51% è posseduto, attraverso Midco, da Alitalia CAI, partecipata dal Fondo con una quota dello 0,14% circa. Per effetto dell'emissione delle azioni senior di cui sopra, i diritti economici del Fondo in Alitalia CAI sono inferiori a quelli di voto.
Il Fondo I2 Capital Partners detiene il 100% di Nuova GS che, all'esito dell'accordo di ristrutturazione del debito di Selecta Spa verso Poste Italiane e di Gruppo Selecta Srl con le banche creditrici, asseverato ai sensi dell'art 67, lett D 3° comma, della Legge Fallimentare, possedeva l'85% di Selecta Spa che è stata incorporata da Gruppo Selecta Srl. Nuova GS, all'esito dell'accordo di ristrutturazione, si è accollata il rimborso del debito di Euro 12 milioni relativo al finanziamento in pool erogato nel 2008 da due istituti di credito a Gruppo Selecta Srl. A garanzia di tale debito il Fondo ha costituito un deposito vincolato di Euro 2 milioni.
La performance economico/finanziaria dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 è stata positiva ed in linea con quanto previsto nel nuovo Piano Industriale redatto dal Management per il periodo 2015 - 2027 ed alla base dell'aggiornamento dell'Accordo con Poste Italiane SpA del 2011.
I dati consolidati di pre-chiusura per il 2015 evidenziano (i) un fatturato pari ad Euro 35 milioni (Euro 39 milioni al 31 dicembre 2014), ed un EBITDA positivo per Euro 5,7 milioni (16% sul fatturato del periodo) a fronte di un EBITDA di Euro 6,1 milioni realizzato nel precedente esercizio. Tale performance pone Selecta al primo posto, in termini di efficienza operativa, nel proprio comparto di riferimento.
Ciononostante, la situazione complessiva di Selecta ha dei connotati di notevole incertezza. Il mercato di riferimento, stampa e imbustamento di comunicazioni obbligatorie, permane difficile. Il processo di progressiva dematerializzazione delle comunicazioni (generalizzata e crescente preferenza per l'invio delle comunicazioni in formato digitale) crea una forte pressione sui volumi ed i margini, mentre è rilevante la concorrenza proveniente da operatori che offrono i medesimi servizi in bundle con l'attività di recapito e a prezzi sempre più competitivi.
L'indebitamento consolidato al 31 dicembre 2015 presentava un incremento rispetto al 31 dicembre 2014 per 2,7 milioni di Euro (da Euro 22,3 milioni agli attuali Euro 25 milioni) dovuto unicamente al nuovo accordo di rimodulazione del debito con Poste che ha previsto che parte del debito per circolante (Euro 3 milioni) venisse riportata all'interno del debito finanziario. Tale indebitamento è quasi esclusivamente nei confronti di Poste Italiane, che è anche concorrente (attraverso la controllata Postel) e fornitore del servizio di recapito. Il livello di indebitamento a livello consolidato, ammonta a Euro 37 milioni, cui includendo gli Euro 12 milioni nei confronti delle due banche che hanno erogato l'acquisition financing.
Selecta, negli ultimi anni, ha avviato un'azione volta alla diversificazione della propria attività in comparti limitrofi e sinergici con quelli tradizionali della società, in particolare nei servizi digitali di customer interaction attraverso la controllata Selecta Digital Service SpA, e nelle attività di contact center, attraverso la controllata Selecta Customer Services Srl.
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Possono così essere riassunti:
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 |
|---|---|---|
| Partecipazione FEB - Ernesto Breda | 18.500 | 15.335 |
| Crediti ex Fime (al netto anticipi) | 6.262 | 6.548 |
| Altri crediti non performing (crediti fiscali e da concordati) | 6.656 | 6.867 |
| Attività nette ex Isno 2 | (40) | 62 |
| Fondi Rischi | (3.154) | (3.585) |
| Debiti finanziari verso FEB - Ernesto Breda | (14.829) | (18.834) |
| Debiti finanziari verso Breda Energia in liquidazione | (1.987) | (1.537) |
| Altro | (350) | (302) |
| Totale Non Operating Assets | 11.058 | 4.554 |
Il fair value, al 31 dicembre 2015, dell'investimento in FEB - Ernesto Breda era pari ad Euro 18,5 milioni rispetto ad Euro 15,3 milioni al 31 dicembe 2014.
Durante l'esercizio è proseguita l'attività di valorizzazione degli attivi unitamente a quella diretta allo snellimento della struttura. Tali azioni hanno consentito alla società di chiudere l'esercizio 2015 con un utile di Euro 6,3 milioni (utile di euro 0,6 milioni nel 2014), attribuibile prevalentemente alla transazione della vertenza con SGA – Società per la Gestione di Attività SpA , che ha generato un utile di Euro 3,5 milioni, ed a sopravvenienze attive su debiti prescritti.
La sottoscrizione dell'accordo con SGA ha consentito la chiusura del contenzioso che era stato instaurato dalla stessa SGA per crediti condizionali relativi a garanzie prestate a favore della excontrollata Isotta Fraschini a fronte del quale erano iscritti in bilancio fondi rischi per Euro 6 milioni. L'accordo, che ha comportato un esborso finanziario di Euro 4,5 milioni, ha trasferito in capo a FEB la titolarità del credito vantato verso la procedura Isotta Fraschini.
Ad inizio del 2015, la Società ha incassato un credito IVA di Euro 619 migliaia.
E' inoltre proseguita l'attività liquidatoria sulle società partecipate Bredafin Innovazione SpA e Breda Energia SpA, per le quali nel 2012 erano stati eseguiti i concordati ex art. 214 L.F.e, nei primi mesi del 2014, sono formalmente uscite dalla procedura di liquidazione coatta amministrativa. Tali controllate nel corso dell'esercizio 2015 hanno incassato crediti fiscali per Euro 492 migliaia, che si aggiungono agli Euro 1.090 migliaia incassati nel corso del 2014.
Il rapporto di conto corrente di corrispondenza reciproco con la controllante Intek Group ha generato nel periodo interessi attivi a favore di FEB per Euro 494 migliaia. Il saldo di tale conto al 31 dicembre 2015 era pari ad Euro 14,8 milioni. Nell'ambito della gestione della liquidità è inoltre attivo un conto corrente di corrispondenza reciproco con Breda Energia che presentava al 31 dicembre 2015 un saldo a debito di FEB Euro 3,2 milioni, mentre quello con Bredafin Innovazione alla fine dell'esercizio presentava un saldo pari a zero. Gli investimenti finanziari hanno prodotto effetti positivi per Euro 189 migliaia sul conto economico.
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E' proseguita l'attività di recupero crediti relativa alle attività ex-Fime ed Isno 2 che ha consentito incassi nel corso dell'esercizio per Euro 1,8 milioni.
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I Fondi Rischi di Euro 3,2 milioni si riferiscono a contenziosi derivanti dalla gestione ex-Fime. Si decrementano rispetto allo scorso esercizio per la positiva conclusione di alcune vertenze.
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L'attività Real Estate/Altre attività è così analizzabile:
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 |
|---|---|---|
| Partecipazione I2 Real Estate | 12.400 | 13.400 |
| Partecipazione Rede/Malpaso | 2.362 | 7.930 |
| Immobili e terrreni | 32 | 257 |
| Immobili e terreni IFRS 5 | 941 | 716 |
| Crediti finanziari verso I2 Real Estate | 6.447 | 3.942 |
| Crediti finanziari verso Rede Immobiliare | 196 | - |
| Partecipazione Progetto Ryan 2 | 400 | 400 |
| Altro | 321 | 559 |
| Totale Real Estate/Altri | 23.099 | 27.204 |
Le attività immobiliari sono condotte attraverso le controllate Malpaso e Rede Immobiliare, inserite nelle attività di investimento. Sono, invece, reputate strumentali all'attività di Intek le partecipazioni in I2 Real Estate (che detiene il 100% di Tecno Servizi Srl).
Con riferimento a I2 Real Estate nel mese di gennaio 2015 si è proceduto all'alienazione di due unità immobiliari site in Sicilia per Euro 2 milioni con contestuale rimborso, per pari importo, dell'ultima tranche di debito nei confronti di Futura Fund Sicav.
I2 Real Estate nel corso del 2015, insieme ad altri partner, ha provveduto alla costituzione del veicolo Fossati Uno Srl – partecipata al 35%. Il veicolo ha l'obiettivo di procedere alla valorizzazione dell'area dell'ex-stabilimento Fossati a Sondrio, area che è stata acquisita a fine esercizio. L'operazione ha comportato sino al 31 dicembre 2015 un immobilizzo complessivo di risorse finanziarie di Euro 2,9 milioni, di cui 0,9 milioni già presenti nel bilancio 2014 a titolo di caparra.
I2 Real Estate mantiene direttamente tutti i rapporti con Tecno Servizi Srl ed ha continuato a finanziarne le necessità di cassa.
Sotto il profilo finanziario, gli investimenti e le dismissioni effettuati nell'esercizio da I2 Real Estate sono stati finanziati da Intek Group. Ciò ha portato ad una crescita dell'indebitamento verso Intek Group di Euro 2,5 milioni, con diminuzione dell'esposizione bancaria per riduzione dei mutui passivi. Nel 2015 è stato formalizzato il frazionamento del mutuo in essere UBI, con conseguente riduzione del debito verso la banca per Euro 0,8 miloni e, per pari ammontare, del credito verso il soggetto a suo tempo acquirente di una porzione degli immobili di Padova; l'accollo è comunque non liberatorio e quindi nei conti d'ordine è iscritto l'importo su cui rimane la copertura della società.
La locazione attiva dell'immobile di proprietà sito in Ivrea (TO) nell'area industriale San Bernardo è continuata sino a fine 2015 con la procedura fallimentare del precedente conduttore; attualmente si stanno valutando ipotesi di recupero dell'investimento.
Non si segnalano sviluppi per l'immobile di Varedo posseduto attraverso Tecno Servizi. Continuano a pervenire infatti manifestazioni di interesse da parte di diversi operatori senza che si giunga però a offerte concrete e di interesse.
Procede il recupero dei crediti rimasti in portafoglio, oggetto dell'attività di liquidazione di Progetto Ryan 2 (già Meccano Srl). Parte degli stessi per un importo di Euro 200 migliaia è stata acquisita da Intek Group nel corso del 2016 ed è stata successivamente oggetto di conferimento in una nuova società denominata Mecchld, acquisendone il 20%, destinata ad operare direttamente o tramite controllate come mediatore creditizio.
A fine 2015 è stato ceduto l'immobile adibito ad opificio industriale sito in Bologna – Borgo Panigale e detenuto attraverso Rede Immobiliare. Il corrispettivo di cessione è stato pari ad Euro 18 milioni. Rede potrà beneficiare di un earn out pari al 30% della differenza tra il prezzo ricevuto e quanto incassato dall'eventuale rivendita a terzi dell'immobile entro i prossimi sette anni ed inoltre del rendimento delle azioni speciali emesse dal conduttore dell'immobile in occasione della cessione e sottoscritte interamente da Rede Immobiliare. Tali azioni garantiscono un privilegio del 2% rispetto alle azioni ordinarie in caso di distribuzione di dividendo e, in caso di cessione del conduttore, è previsto siano convertite in azioni ordinarie ed abbiano i medesimi diritti degli azionisti trasferenti.
La cessione dell'immobile ha permesso l'estinzione di tutti i debiti finanziari nei confronti di terzi in capo sia a Rede Immobiliare che a Malpaso (controllata al 100% da Intek Group) che detiene il 51,02% di Rede Immobiliare.
Il fair value al 31 dicembre 2015 dell'investimento complessivo in Malpaso e Rede è pari ad Euro 2,4 milioni a fronte di Euro 7,9 milioni al 31 dicembre 2014.
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Come già ampiamente illustrato in precedenza, nel corso del primo trimestre 2015 la Società ha promosso una offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria sulle n. 22.655.247 obbligazioni Intek Group 2012 – 2017 in circolazione e sui n. 115.863.263 "Strumenti finanziari partecipativi di natura obbligazionaria Intek Group SpA 2012 – 2017" e la contestuale promozione di una offerta in sottoscrizione di un prestito obbligazionario, per un importo complessivamente pari a circa Euro 40 milioni, incrementabile da parte della Società sino a circa Euro 101,7 milioni, in considerazione del livello di adesione all'Offerta di Scambio.
Al termine dell'operazione sono state emesse n. 4.708.507 nuove obbligazioni, del valore nominale unitario di Euro 21,60, per complessivi Euro 101,7 milioni, quotate presso il Mercato Obbligazionario Telematico (MOT). Le obbligazioni hanno durata dal 2015 al 2020 e riconoscono un tasso di interesse fisso pari al 5% rispetto all'8% del Prestito Obbligazionario Intek Group 2012 – 2017 e degli Strumenti Finanziari Partecipativi oggetto dell'Offerta di Scambio e rimborsati obbligatoriamente ai soggetti che non avevano aderito all'offerta.
La liquidità netta riveniente dall'operazione, pari ad Euro 38,2 milioni, oltre a quella già a disposizione del Gruppo, era pari al 31 marzo 2015 a complessivi Euro 83,3 milioni.
Le disponibilità bancarie nel corso dell'esercizio sono state parzialmente investite in strumenti finanziari, in particolare OICR (fondi di investimento) armonizzati, caratterizzati da politiche di investimento a rendimento assoluto. L'investimento medio nel corso del 2015 è stato di circa Euro 24 milioni. Il numero complessivo dei fondi target investiti ha raggiunto al massimo il numero di 10, avendo quindi avuto cura di una opportuna diversificazione di portafoglio. Inoltre, si è proceduto con una costruzione graduale del portafoglio nel corso del periodo di riferimento, trovandosi inevitabilmente investiti in maniera più importante nel periodo di volatilità più elevata. Nella costruzione dello stesso si è preferita sia una diversificazione per asset class di riferimento (azionari ed obbligazionari) sia per stili gestionali. Tale approccio ha consentito la costruzione di un portafoglio diversificato e poco sensibile alle variazioni dei mercati tradizionali consentendo di risentire dunque limitatamente dell'aumentata avversione al rischio e volatilità dei mercati. Nel corso del periodo di riferimento il portafoglio ha generato una perdita complessiva pari a circa Euro 200 migliaia, registrando invece utili fino al mese antecedente la chiusura dell'anno. L'acuirsi della crisi greca e lo scossone registrato sui mercati obbligazionari hanno confermato la prudenza complessiva del portafoglio di fondi a rendimento assoluto, tuttavia il graduale deterioramento dei mercati ha eroso nell'ultima fase dell'anno l'utile realizzato. Il portafoglio nel suo complesso risulta molto poco volatile ed anche nelle condizioni più complesse ha mostrato oscillazioni molto moderate, in linea con gli obiettivi definiti.
Parte delle risorse finanziarie sono state inoltre investite temporaneamente a favore della controllata KME AG.
Si segnala che, a seguito dell'applicazione del principio relativo alle entità di investimento avvenuto alla fine dell'esercizio 2014, i valori del bilancio consolidato sono allineati con quelli del bilancio separato ad eccezione degli effetti della misurazione a fair value degli investimenti detenuti dalla sub holding KME Partecipazioni.
In conseguenza della esclusione dal consolidamento dell'investimento industriale in KME AG non viene più presentato il conto economico gestionale che evidenziava gli impatti della diversa valutazione delle scorte. Gli schemi sono stati modificati rendendoli similari a quelli già utilizzati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2014. I dati sono posti a confronto con quelli dell'analogo periodo dell'esercizio precedente e, per consentire una migliore comparazione, questi ultimi sono stati riesposti riclassificando in un'unica voce costi e ricavi relativi alle attività in precedenza consolidate. Il bilancio consolidato include oltre alla Capogruppo le controllate strumentali totalitarie KME Partecipazioni, I2 Capital Partners SGR e I2 Real Estate. Dal 1 luglio 2015, è inclusa anche Immobiliare Pictea Srl a seguito dell'acquisizione del controllo della stessa.
Con riferimento alla situazione patrimoniale il patrimonio netto consolidato può essere così sintetizzato:
| Patrimonio netto consolidato | |||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | |
| Capitale Sociale | 314.225 | 314.225 | |
| Riserve | 127.131 | (27.738) | |
| Risultato di periodo | 6.169 | 155.851 | |
| Patrimonio netto di competenza dei soci della capogruppo | 447.525 | 442.338 | |
| Competenze di terzi | - | - | |
| Patrimonio netto totale | 447.525 | 442.338 |
Il risultato dell'esercizio 2014 aveva beneficiato degli effetti dell'applicazione del principio relativo alle entità di investimento per Euro 146,6 milioni.
Il Capitale investito netto consolidato è il seguente:
| Capitale investito netto consolidato | |||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | |
| Capitale immobilizzato netto | 485.746 | 454.377 | |
| Capitale circolante netto | 18.332 | 17.900 | |
| Imposte differite nette | 3.476 | 6.905 | |
| Fondi | (5.401) | (6.572) | |
| Capitale investito netto | 502.153 | 472.610 | |
| Patrimonio netto totale | 447.525 | 442.338 | |
| Posizione finanziaria netta | 54.628 | 30.272 | |
| Fonti di finanziamento 502.153 472.610 |
Il "Capitale investito netto" è una grandezza finanziaria non prevista dagli IFRS e non è da considerarsi alternativa a quelle previste dagli IFRS. Di seguito si riporta il contenuto delle sue componenti:
La riconciliazione tra il patrimonio netto del bilancio separato e quella del bilancio consolidato è la seguente:
| (importi in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 |
|---|---|
| Patrimonio netto della Capogruppo incluso il risultato | 449.184 |
| Valutazione a fair value ErgyCapital (azioni e warrant) | (1.331) |
| Valutazione a fair value Culti Milano | 2.887 |
| Valutazione a fair value titoli | 1.026 |
| Allocazione excess cost su immobile (netto effetto fiscale) | 4.150 |
| Patrimonio netto delle società consolidate (differenza con valore partecipazione) | (8.391) |
| Patrimonio consolidato di Gruppo incluso il risultato | 447.525 |
L'indebitamento finanziario di Gruppo al 31 dicembre 2015 è pari ad Euro 54,6 milioni rispetto a Euro 30,3 milioni al 31 dicembre 2014. L'incremento è da collegare all'investimento per l'acquisizione dell'immobile di Milano, Foro Buonaparte, 44 e per Euro 3,3 milioni a finanziamenti non correnti a società correlate, principalmente operanti nel settore immobiliare.
| Posizione finanziaria netta consolidata - Riclassificata | |||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 |
31 dic 2014 |
|
| Debiti finanziari a breve termine | 5.218 | 5.140 | |
| Debiti finanziari a medio lungo termine | 7.630 | 1.482 | |
| Debiti finanziari v/società del Gruppo | 16.816 | 20.372 | |
| (A) Debiti finanziari | (A) | 29.664 | 26.994 |
| Liquidità | (10.947) | (48.940) | |
| Altre attività finanziarie | (27.574) | - | |
| Crediti finanziari v/società del gruppo | (37.304) | (7.772) | |
| (B) Liquidità ed attività finanziarie correnti | (B) | (75.825) | (56.712) |
| (C) Posizione finanziaria netta consolidata ante titoli in circolazione |
(A) + (B) | (46.161) | (29.718) |
| (D) Titoli di debiti in circolazione (al netto interessi) | 100.789 | 59.990 | |
| (E) Posizione finanziaria netta consolidata | (C) + (D) | 54.628 | 30.272 |
| (F) Attività finanziarie non correnti | (13.345) | (10.085) | |
| (G) Totale Indebitamento finanziario netto | (E) + (F) | 41.283 | 20.187 |
Al 31 dicembre 2015 il Gruppo disponeva di liquidità e investimenti in strumenti flessibili, prontamente liquidabili ed a basso rischio, per Euro 27,0 milioni.
(E) Definizione ex comunicazione CONSOB DEM 6064293 del 28.7.2006 in applicazione delle raccomandazioni CESR del 10.2.2005.
I flussi finanziari del periodo possono così essere sintetizzati nel Rendiconto Finanziario Consolidato predisposto con il metodo indiretto:
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| (A) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio anno | 48.940 | 1.692 |
| Risultato ante imposte | 7.089 | 163.604 |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali | 263 | 126 |
| Svalutazione attività correnti | 170 | - |
| Svalutazione/(Rivalutazione) attività non correnti diverse dalle att. finanziarie | 620 | 110 |
| Svalutazione/(Rivalutazione) investimenti e attività finanziarie | (16.003) | (181.174) |
| Variazione fondi pensione, TFR, stock option | 4 | 117 |
| Variazione dei fondi rischi e spese | (249) | 3.449 |
| (Incrementi) decrementi in partecipazioni | (1.211) | - |
| (Incrementi) decrementi in investimenti finanziari e attività finanziarie | (26.108) | 73.659 |
| Incrementi (decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti verso correlate | (3.557) | 8.471 |
| (Incrementi) decrementi crediti finanziari correnti e non correnti verso correlate | (34.323) | 525 |
| (Incrementi)/Decrementi crediti correnti | 3.939 | 6.895 |
| Incrementi/(Decrementi) debiti correnti | (3.099) | (514) |
| Imposte in corso d'anno | (1.307) | (2.076) |
| (B) Cash flow totale da attività operative | (73.772) | 73.192 |
| (Incrementi) di attività materiali e immateriali non correnti | (204) | (90) |
| Decrementi di attività materiali e immateriali non correnti | 3 | 1 |
| Investimenti in partecipazioni strumentali al netto cassa acquisita | (9.968) | - |
| Incrementi/decrementi di altre attività/passività non correnti | 848 | (330) |
| (C) Cash flow da attività di investimento | (9.321) | (419) |
| (Acquisto) vendita azioni proprie e similari | (835) | 370 |
| Incrementi/(Decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti | 45.983 | (23.894) |
| (Incrementi)/Decrementi crediti finanziari correnti e non correnti | (48) | (2.001) |
| (D) Cash flow da attività di finanziamento | 45.100 | (25.525) |
| (E) Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (B) + (C) (37.993) + (D) |
47.248 |
| (F) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo | (A) + (E) 10.947 |
48.940 |
Il prospetto è stato riesposti rispetto ai dati presentati in precedenza al fine della comparabilità con i dati del bilancio di riferimento. Per maggior dettagli si rimanda alle note esplicative del bilancio consolidato.
Il Conto economico consolidato è il seguente:
| Conto economico consolidato | |||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | |
| Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni | 16.015 | 181.174 | |
| Commissioni su garanzie prestate | 3.223 | 4.708 | |
| Altri proventi | 2.349 | 2.638 | |
| Costo del lavoro | (2.193) | (3.064) | |
| Ammortamenti, impairment e svalutazioni | (883) | (314) | |
| Altri costi operativi | (6.258) | (11.611) | |
| Risultato Operativo | 12.253 | 173.531 | |
| Proventi Finanziari | 1.101 | 700 | |
| Oneri Finanziari | (6.265) | (10.627) | |
| Oneri Finanziari Netti | (5.164) | (9.927) | |
| Risultato Ante Imposte | 7.089 | 163.604 | |
| Imposte correnti | 930 | (1.160) | |
| Imposte differite | (1.850) | (916) | |
| Totale Imposte sul reddito | (920) | (2.076) | |
| Risultato netto attività Entità Investimento | 6.169 | 161.528 | |
| Risultato netto attività precedemente consolidate | - | (5.563) | |
| Risultato del periodo | 155.965 |
* * *
Le operazioni con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo e sono regolate applicando normali condizioni, determinate con parametri standard o a condizioni di mercato.
Nel corso del mese di giugno 2015 è stato sottoscritto un contratto di conto corrente di corrispondenza con KME AG dell'importo di Euro 15,0 milioni, successivamente incrementato nel corso del 2016 fino a Euro 50 milioni, della durata di un anno, che prevede una remunerazione pari al tasso Euribor a tre mesi maggiorato del 3,75%. Al 31 dicembre 2015 il saldo di tale conto corrente era pari ad Euro 29,7 milioni ed ha prodotto interessi attivi per Euro 0,5 milioni.
Intek Group è titolare di finanziamenti nei confronti della controllante Quattroduedue SpA per complessivi Euro 1,5 milioni, remunerati all'Euribor maggiorato di uno spread pari a 300 basis point.
Al 31 dicembre 2015 erano in essere finanziamenti attivi nei confronti di ErgyCapital (Euro 4,2 milioni in capo a KME Partecipazioni), Progetto Ryan 3 in liquidazione, già Culti Srl (Euro 0,5 milioni), Culti Milano Srl (Euro 1,4 milioni da parte di KME Partecipazioni) e Rede Immobiliare Srl (Euro 0,2 milioni). La Capogruppo ha inoltre un finanziamento di Euro 6,4 milioni nei confronti di I2 Real Estate eliso in sede di bilancio consolidato.
I finanziamenti passivi in essere con società non consolidate sono invece relativi a FEB- Ernesto Breda (Euro 14,9 milioni) e Breda Energia (Euro 2,0 milioni).
Intek Group ha, inoltre, un debito finanziario nei confronti di KME Partecipazioni di Euro 17,2 milioni (Euro 32,7 milioni alla data di redazione della Relazione), remunerato al tasso Euribor maggiorato di uno spread di 175 BPS, uno nei confronti di I2 Capital Partners SGR di Euro 1,3 milioni (Euro 1,3 milioni alla data di redazione della Relazione) ed uno nei confronti di Immobiliare Pictea di Euro 5,6 milioni (Euro 6,4 milioni alla data di redazione della Relazione), tutti questi debiti finanziari sono elisi in sede di bilancio consolidato.
Il dettaglio delle transazioni con le società controllate e controllanti, e più in generale con le parti correlate, è inserito nelle note esplicative al bilancio.
* * *
Si riportano di seguito i procedimenti giudiziari più significativi che coinvolgono Intek Group.
Per quanto riguarda la Capogruppo, Vi segnaliamo quanto segue:
Nei primi del 2016 è stata posta fine alle controversie giudiziali con alcuni soci di Intek SpA (fusa per incorporazione nell'emittente) e KME Group SpA (oggi Intek Group SpA) che avevano impugnato le delibere relative all'operazione di fusione del 2012. La Società, pur ritenendo del tutto infondate le argomentazioni e le domande svolte dagli attori, all'esclusivo fine di evitare ulteriori costi legati al prosieguo del giudizio, ha infatti ritenuto opportuno concludere una transazione, firmata in febbraio del corrente anno, con un socio detentore della maggioranza delle azioni in giudizio. L'accordo ha comportato il versamento a saldo e stralcio dell'importo di Euro 180 migliaia e senza alcun riconoscimento in ordine alla fondatezza delle domande svolte.
In data 25 marzo 2016 gli altri soci che avevano promosso l'azione hanno anch'essi notificato la propria rinuncia agli atti del giudizio pendente avanti il Tribunale di Ivrea, ed analoga rinuncia provvederanno a depositare nel giudizio pendente avanti il Tribunale di Firenze.
Con riferimento al contenzioso derivante da passate cessioni di attivi e riferibile a Deloro Stellite (per il quale è presente in bilancio un fondo rischi di Euro 1,3 milioni), la Corte di Cassazione ha definito negativamente il giudizio per la società e si è in attesa di eventuali ulteriori sviluppi.
Nel corso dell'esercizio è stata ottenuta la sospensione della sentenza emessa dalla Corte di Appello di Napoli del 2014 che ha condannato Intek Group al pagamento di Euro 2,6 milioni (a fronte dei quali è stato stanziato apposito fondo rischi nel 2014) a favore della curatela fallimentare di Mareco Sistemi Industriali Srl nell'ambito di vertenze legate all'attività ex-Fime Leasing. Si è in attesa del giudizio della Corte di Cassazione.
Sempre per le attività condotte dalla ex-Fime Leasing, la stessa era stata oggetto in passato di accertamenti per indebita detrazione di IVA derivante da una truffa per operazioni inesistenti, in cui la società è parte lesa. Rimane ad oggi attivo il contenzioso per interessi e compensi di riscossione, relativo al 1992, di ammontare pari a Euro 1,0 milioni (già oggetto di pagamento ed interamente coperto da accantonamento in bilancio) per il quale nel 2011 la Commissione Tributaria Regionale ha emesso sentenza avversa alla società e si attende il giudizio della Corte di Cassazione.
Per quanto riguarda le cause in corso che interessano le altre società controllate/ partecipate da Intek Group, si rinvia a quanto riportato nei relative sezioni ad esse dedicate.
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La società è controllata da Quattroduedue Holding BV con sede in Amsterdam (Olanda), Vijzelstraat 68/78, tramite Quattroduedue SpA, società interamente controllata da Quattroduedue Holding BV. Alla data del 31 dicembre 2015, Quattroduedue Holding BV risultava in possesso indirettamente di n. 158.067.506 azioni ordinarie Intek Group, pari al 45,749% del capitale votante della società.
In seguito all'assegnazione di azioni di risparmio descritte in precedenza Quattroduedue SpaA è divenuta titolare anche di n. 1.424.031 azioni di risparmio.
Per ogni altra informazione relativa agli assetti proprietari, alla governance della Società e ad ogni altro adempimento, ivi compreso quello relativo all'adeguamento al titolo VI del regolamento mercati, si fa espresso rinvio alla apposita relazione predisposta ai sensi dell'art. 123 bis del D. Lgs 58/98, facente parte integrante della presente relazione.
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I dipendenti di IntekGroup al 31 dicembre 2015 erano pari a 13, di cui 3 dirigent e 10 impiegati.
Il numero medio dei dipendenti delle società consolidate, comprensivo della capogruppo, a raffronto con quello dell'esercizio 2014, è il seguente:
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Dirigenti | 4 | 4 |
| Impiegati | 13 | 13 |
| Totale | 17 | 17 |
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Per quanto concerne il trattamento economico ed ogni altro aspetto retributivo dei Dirigenti con responsabilità strategica si fa rinvio alla apposita relazione sulle remunerazioni, redatta in conformità alle apposite disposizioni emanate da Consob e facente parte della presente relazione.
* * *
Al 31 dicembre 2014, la Società deteneva n. 5.095.746 azioni ordinarie proprie (pari al 1,475% delle azioni di tale categoria) e n. 978.543 azioni proprie di risparmio (pari al 1,953% del capitale di categoria). Inoltre, la controllata totalitaria KME Partecipazioni deteneva al 31 dicembre 2014 n. 2.512.024 azioni di risparmio INTEK Group, pari al 5,013% del capitale di categoria.
Nel marzo 2015, Intek Group avviava un programma di acquisto di azioni proprie ordinarie per un investimento massimo di Euro 1,5 milioni, con le finalità e nei limiti previsti nella autorizzazione conferita dall'assemblea ordinaria degli azionisti dell'11 giugno 2014. Nel corso del primo semestre 2015 venivano acquistate n. 764.000 azioni ordinarie.
Nel giugno 2015, la controllata KME Partecipazioni assegnava ad Intek Group, nell'ambito del dividendo distribuito sull'utile realizzato nel 2014, le n. 2.512.024 azioni di risparmio possedute. La Società era divenuta così titolare di n. 3.490.567 azioni di risparmio, pari al 6,966% del capitale di categoria.
Nel luglio 2015, in esecuzione della delibera assembleare del 19 giugno 2015, sono state assegnate gratuitamente a tutti gli azionisti Intek Group, sia possessori di azioni ordinarie che di risparmio, n. 3.478.766 azioni di risparmio quale distribuzione di riserve disponibili tramite assegnazione di azioni di risparmio detenute dalla Società nel rapporto di n. 1 azione di risparmio ogni n. 111 azioni ordinarie e/o risparmio possedute. A seguito di tale assegnazione, sono rimaste in portafoglio della Società n. 11.801 azioni risparmio.
Nel settembre 2015, Intek Group ha avviato un programma di acquisto di azioni proprie ordinarie per massime n. 2.000.000 di azioni ordinarie o risparmio con un investimento massimo di Euro 1 milione, con le finalità e nei limiti previsti nella autorizzazione conferita dall'assemblea ordinaria degli azionisti del 19 giugno 2015.
Alla data di redazione della presente relazione, risultano acquisite numero 1.860.194 azioni ordinarie che hanno portato le azioni ordinarie possedute a n. 7.719.940 pari al 2,23% del capitale votante (1,9514% sul capitale complessivo).
Si segnala che il Consiglio di Amministrazione della Società, nella sua riunione del 14 settembre 2012, ha tra l'altro deciso di avvalersi della deroga prevista dagli artt. 70, comma VIII, e 71 bis del Regolamento Emittenti che dà facoltà alla società di essere esentata dall'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un Documento Informativo in caso di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimenti di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
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In linea con quanto effettuato nei precedenti esercizi, si ritiene opportuno aggiornare le informazioni in materia di corporate governance fornite in occasione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 ed alla relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015 e che trovano ulteriori dettagli nella Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari.
Per quanto riguarda il capitale sociale, non vi sono state modifiche nella sua entità e composizione. Si ricorda che, a partire dal 2 maggio 2013, le azioni di risparmio in circolazione hanno una unica linea di quotazione caratterizzata dai seguenti codici ISIN:
Come già indicato nella relazione semestrale si ricorda che:
• il 19 giugno 2015 si è tenuta l'Assemblea speciale degli Azionisti di risparmio che ha nominato quale Rappresentante Comune degli Azionisti di tale categoria la dott.ssa Simonetta Pastorino, che resterà in carica per un triennio e quindi fino alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017;
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Intek Group nella sua posizione di holding di investimenti dinamica è esposta direttamente ai rischi legati alle operazioni di investimento e disinvestimento. I risultati economici della Società dipendono prevalentemente da tale operazioni e dai dividendi distribuiti dalle società controllate e, quindi, in ultima istanza, riflettono oltre l'andamento economico anche le politiche di investimento e di distribuzione dei dividendi di quest'ultime.
Gli investimenti in partecipazioni societarie sono per loro natura investimenti connotati da un certo livello di rischio. Tali tipologie di investimenti, infatti, non garantiscono la certezza del rimborso del capitale investito ovvero possono produrre flussi di cassa insufficienti a remunerare il capitale investito o comunque tradursi in performance che possono risultare inferiori a quelle di mercato.
Inoltre il processo di disinvestimento potrebbe richiedere tempi più lunghi di quelli previsti e/o essere realizzato con modalità non pienamente soddisfacenti o a condizioni non remunerative. In particolare con riferimento alle partecipazioni in società non quotate, direttamente o indirettamente, detenute, non si può garantire l'assenza di rischi connessi principalmente alla liquidabilità di tali partecipazioni e alla valutazione delle stesse, in considerazione: (a) della possibile assenza in tali società di sistemi di controllo analoghi a quelli richiesti per le società con titoli quotati, con la possibile conseguente indisponibilità di un flusso di informazioni almeno pari, sotto il profilo quantitativo e qualitativo, a quello disponibile per le società con titoli quotati; e (b) delle difficoltà di effettuare verifiche indipendenti nelle società e, quindi, valutare la completezza e l'accuratezza delle informazioni da esse fornite. Nel caso di partecipazioni non di controllo, siano esse di società quotate o non quotate, la possibilità di influire sulla gestione delle partecipazioni medesime per favorirne la crescita, anche attraverso il rapporto con il management e l'azionariato della partecipata, potrebbe essere limitata.
La presente Relazione contiene alcuni dati e dichiarazioni di carattere previsionale in merito agli obiettivi prefissati dal Gruppo Intek e ad alcune ipotesi inerenti l'evoluzione patrimoniale, economica e finanziaria della Capogruppo e delle società controllate.
I dati e le dichiarazioni previsionali sulle attività e sui risultati attesi dell'Emittente e delle società controllate sono basati su stime aziendali e assunzioni concernenti eventi futuri e incerti, fra i quali l'evoluzione dell'economia nei principali paesi europei in cui il Gruppo opera, il verificarsi dei quali potrebbe evidenziare scostamenti anche significativi rispetto alle previsioni formulate. Non è possibile garantire che quanto previsto e atteso si realizzi effettivamente. Il Gruppo Intek è esposto inoltre alle fluttuazioni di mercato per le azioni quotate che detiene in portafoglio. I risultati definitivi del Gruppo Intek potrebbero, infatti, essere diversi da quelli ipotizzati a causa di rischi noti ed ignoti, incertezze ed altri fattori.
a) rischio di credito: non vi sono significative concentrazioni geografiche di crediti. Le linee guida in essere sono tali da assicurare un'idonea valutazione della solidità finanziaria dei clienti attraverso la selezione del portafoglio clienti sulla base dell'esperienza storica e delle informazioni patrimoniali e/o finanziarie;
b) rischio di liquidità: può sorgere dalle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella giusta tempistica. Il Gruppo prevede di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti finanziari in scadenza e dagli investimenti previsti attraverso i flussi della gestione operativa, la liquidità disponibile, il rinnovo o il finanziamento dei prestiti bancari;
c) rischio di cambio: il Gruppo è esposto al rischio che il fair value degli investimenti al di fuori dell'area Euro fluttuino in relazione alla variazione di tassi di cambio;
d) rischio tasso di interesse: il rischio di tasso di interesse a cui è esposto il Gruppo è originato soprattutto da debiti finanziari non correnti. I debiti a tasso variabile espongono il Gruppo ad un rischio di cash flow, i debiti a tasso fisso implicano l'assunzione di un rischio da variazione del fair value;
e) rischio fluttuazione valore azioni: il Gruppo è esposto alle fluttuazioni di mercato per le azioni quotate che detiene in portafoglio ed alle variazioni dei parametri di mercato utilizzati per la determinazione del valore delle partecipazioni attraverso tecniche di valutazione. Il rischio di oscillazione dei valori di tali partecipazioni azionarie, contabilizzate alle voce "investimenti in partecipazioni e quote di fondi" non è attivamente gestito con strumenti di copertura finanziaria.
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Non si segnalano eventi successivi degni di menzione oltre a quanto già esposto in precedenza.
"L'Assemblea degli Azionisti di INTEK Group SpA, riunitasi in sede ordinaria presso Mediobanca SpA – Via Filodrammatici n. 3 in Milano, preso atto delle Relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione, udito e approvato quanto esposto dal Consiglio di Amministrazione
Milano, 29 aprile 2016
Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Vincenzo Manes)
Vengono di seguito riportati, in sintesi, dei brevi commenti sull'attività svolta nel corso dell'esercizio 2015 dalle principali società, individuate come strumentali all'attività di Intek Group, e dalle società dalle stesse controllate.
KME Partecipazioni S.p.A è una holding di partecipazioni diversificate interamente controllata da Intek Group, che esercita attività di direzione e coordinamento ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile; è stata costituita nel dicembre 2010 al fine di raggruppare nella nuova entità gli investimenti industriali diversi da quelli nel settore "rame".
Il valore contabile dell'intero portafoglio di investimenti della società ammontava al 31 dicembre 2015 ad Euro 61,0 milioni, coperto interamente da mezzi propri.
L'investimento nel settore delle "energie rinnovabili", che fa capo ad ErgyCapital, rappresenta un importo contabile complessivo di Euro 8,0 milioni; quello nelle altre attività minori (Progetto Ryan 3 Srl e Il Post) un importo di Euro 4,0 milioni. Gli ulteriori investimenti sono costituiti da finanziamenti reciproci con Intek Group e da controllate di KME Partecipazioni per complessivi Euro 22,8 milioni, erogati a tassi di mercato, e dagli impieghi temporanei in titoli del mercato finanziario della liquidità disponibile per Euro 24,2 milioni.
Dopo aver accompagnato le società partecipate, nell'ambito della specificità dei rispettivi settori di attività, nell'implementazione dei loro programmi di rafforzamento e di sviluppo, KME Partecipazioni ha colto nel 2014 l'opportunità di valorizzare, coerentemente con le linee strategiche del Gruppo, il proprio maggiore investimento rappresentato dalla partecipazione nella società Cobra Automotive Technologies SpA, attiva nel settore dei servizi integrati per la gestione dei rischi associati all'uso dei veicoli, cedendo tutte le azioni ordinarie possedute, attraverso l'adesione ad una articolata operazione di offerta pubblica di acquisto volontaria lanciata da Vodafone Global Enterprise Ltd. ed avente ad oggetto la totalità delle azioni di Cobra A.T. quotate sul MTA di Borsa Italiana. La cessione ha determinato l'incasso di Euro 74,3 milioni con una plusvalenza lorda per la KME Partecipazioni di oltre Euro 34,0 milioni.
Con tale cessione il volume delle partecipazioni possedute è fortemente diminuito e si è molto concentrato. La ridotta dimensione operativa di KME Partecipazioni ha giustificato quindi l'approvazione nel marzo 2016 del progetto di fusione per incorporazione della società nella controllante Intek Group.
La concentrazione dei residui investimenti di KME Partecipazioni nella controllante determinerà un efficientamento della gestione operativa, con un conseguente risparmio nei costi di gestione. La fusione consentirà inoltre di ottimizzare i flussi finanziari attraverso la risalita verso la controllante delle risorse disponibili al fine di consentire il loro diretto impiego in funzione delle strategie di sviluppo della capogruppo; ne risulterà anche un'ottimizzazione in termini temporali dei flussi economici derivanti dai risultati che saranno conseguiti dagli investimenti effettuati.
Con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014 la società ha delibarato la distribuzione di un dividendo di Euro 15 milioni oltre l'assegnazione, come dividendo in natura, delle n. 2.541.312 azioni risparmio Intek Group SpA possedute da KME Partecipazioni.
* * *
Nel corso dell'esercizio 2015 il Gruppo ErgyCapital ha registrato ricavi per Euro 15,1 milioni, in flessione rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente (Euro 17,0 milioni).
L'EBITDA consolidato risulta positivo per Euro 7,3 milioni, anche esso in flessione rispetto all'esercizio 2014 (Euro 8,7 milioni).
Il risultato netto è stato negativo per Euro 2,7 milioni (contro la perdita di Euro 2,8 milioni nell'esercizio 2014).
Lo scostamento a livello di EBITDA è principalmente riconducibile all'entrata in vigore del nuovo schema di incentivi (Decreto "spalma incentivi") che ha generato una contrazione del margine operativo lordo del Settore Fotovoltaico di circa Euro 1,4 milioni, mitigato parzialmente dall'azione di contenimento dei costi operativi e dalla prosecuzione del buon andamento del Settore Biogas. Si conferma pertanto un buon livello di marginalità rispetto ai ricavi pari a circa il 49% (51% nell'esercizio 2014).
La posizione finanziaria netta è passata da un indebitamento di Euro 71,3 milioni al 31 dicembre 2014 ad Euro 66,7 milioni al 31 dicembre 2015, a seguito principalmente della riduzione dei debiti finanziari relativi agli impianti fotovoltaici ed a biogas.
Per quanto riguarda il settore fotovoltaico, si evidenzia una buona performance degli impianti, che hanno rilevato nel 2015 una produzione pari a 24,7 Gwh, superiore di circa il 5% rispetto all'esercizio 2014 (23,5 Gwh). Sempre in merito al settore fotovoltaico, a fine gennaio 2015 è stato pubblicato il decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze che prevede l'intervento dello Stato, tramite garanzia dedicata nei confronti dell'esposizione della Cassa Depositi e Prestiti, verso il sistema bancario per finanziamenti o garanzie a favore dei beneficiari della tariffa incentivante. La garanzia dello Stato, diretta ed a prima richiesta, sarà concessa a titolo oneroso e garantirà fino all'80% dell'ammontare di ciascuna operazione. Tale provvedimento ha completato con ampio ritardo il quadro normativo costituendo un primo passo per la definizione delle modalità operative dei finanziamenti che il sistema bancario dovrebbe porre in essere a sostegno del fabbisogno generato dalla riduzione delle tariffe incentivanti.
Tali finanziamenti non risultano ad oggi accessibili poiché gli istituti di credito e la Cassa Depositi e Prestiti non hanno ancora definito le modalità operative per la loro attivazione.
Si segnala pertanto che, in attesa di accedere eventualmente al meccanismo di finanziamento sopra descritto, la Società sta conducendo la rinegoziazione di termini e condizioni di alcuni finanziamenti del Settore operativo Fotovoltaico a seguito dell'impatto del Decreto "spalma incentivi".
Si ricorda inoltre che nel mese di giugno 2015, a seguito dei ricorsi presentati da operatori e associazioni di categoria per sospetta violazione dei principi di ragionevolezza, legittimo affidamento e autonomia imprenditoriale, il Tar Lazio ha sollevato, con propria ordinanza, la legittimità costituzionale dei decreti attuativi del Decreto "spalma incentivi" con cui sono state rimodulate le tariffe incentivanti del fotovoltaico.
Tra gli eventi successivi, si segnala la sottoscrizione dell'accordo per la cessione della partecipaizone del 51% detenuta in Società Agricola San Vito Biogas Srl al prezzo di Euro 1,5 milioni.
Intek Group detiene il 49,04% del capitale sociale di ErgyCapital e, a seguito dello scioglimento del patto parasociale in essere fino al 21 gennaio 2015, ha assunto il controllo di fatto della stessa.
Culti Milano è stata costituita alla fine del 2014 da KME Partecipazioni e dalla sua controllata totalitaria Progetto Ryan 3 Srl in liquidazione.
La società, attiva nel settore della profumazione d'ambiente, ha rilevato in affitto dal 1 aprile 2015 l'azienda dalla propria controllante Progetto Ryan 3 (già Culti Srl). Il contratto ha durata decennale, rinnovabile per ulteriori 5 anni e prevede la locazione dei marchi e delle immobilizzazioni nonché il subentro negli ordini in corso al 31 marzo 2015. Il corrispettivo annuo è di Euro 410 migliaia.
La nuova società ha assunto il personale, ex art. 2112 c.c. ed ha acquistato il magazzino con pagamento sulla base del prelievo periodico effettuato.
Il primo esercizio di attività mostra interessanti segnali positivi: il fatturato del periodo dal 1 aprile 2015 al 31 dicembre 2015 è stato pari ad Euro 3,6 milioni con un risultato netto positivo per Euro 69 migliaia, ottenuto anche grazie ad un importante contenimento dei costi di gestione.
L'attività del management della Società è stata molto intensa ed è indirizzata al mantenimento dell'alta qualità dei prodotti e ad un incremento del fatturato che non penalizzi la marginalità, senza dimenticare una oculata gestione dei costi di esercizio.
Tra le iniziative intraprese si segnala l'avvenuta apertura di un nuovo punto commerciale in Milano, via Fiori Chiari ed è in corso di valutazione il recupero di quote di mercato che sono state abbandonate in passato (ad esempio in USA).
I2 Capital Partners SGR SpA è attiva nella gestione collettiva del risparmio attraverso la promozione, l'istituzione, l'organizzazione e la gestione di fondi comuni di investimento mobiliare di tipo chiuso, attivi nel settore del private equity e concentrati in modo particolare nell'ambito delle cosiddette Special Situations.
Ad oggi la società gestisce un unico fondo, I2 Capital Partners (il "Fondo") che ha complessivamente raccolto sottoscrizioni per Euro 200 milioni, pari all'ammontare massimo previsto, unicamente da investitori qualificati, fra cui la stessa Intek Group che, alla data odierna, detiene una quota del Fondo pari al 19,15%.
L'attività di investimento del Fondo è terminata il 31 luglio 2012 e pertanto le possibili ulteriori operazioni sono limitate ai soli add on su investimenti già effettuati o deliberati ante chiusura del periodo di investimento.
Nel corso dell'esercizio 2015 sono state effettuate richieste di versamento per Euro 1,6 milioni, destinate unicamente alla copertura degli oneri di gestione del Fondo. Alla data del 31 dicembre 2015, l'ammontare complessivo richiamato dall'avvio dell'operatività del Fondo era pari ad Euro 123,2 milioni, mentre gli impegni di versamento residui richiamabili ammontano a circa Euro 11 milioni.
Nel corso del 2015 è stato effettuato un rimborso parziale per un ammontare complessivo di Euro 3,5 milioni, a seguito dell'incasso dei dividendi ricevuti dalle partecipate Isno 4 Srl, per Euro 3 milioni, e Benten Srl, per Euro 510 migliaia.
Al 31 dicembre 2015 erano in essere investimenti, valutati al costo, per Euro 19,3 milioni, relativi prevalentemente a partecipazioni in strumenti finanziari non quotati.
Nel marzo 2016 il Fondo ha distribuito ulteriori risorse per Euro 12,6 milioni, a valere sugli investimenti in Isno 3, Benten e Safim Factor.
La società, costituita nel 2004, ha per oggetto l'acquisto, la cessione e la gestione di beni immobili e la prestazione di servizi immobiliari, anche per il tramite di partecipate.
L'attività della società è strumentale a quella di Intek Group e, nel bilancio separato, viene quindi valutata al costo, eventualmente rettificato da perdite durevoli di valore e inserita nel perimetro del consolidato.
In aggiunta a quanto già indicato nella sezione "Real Estate/Altre attività"si segnala che il bilancio dell'esercizio 2015 presenta una perdita di Euro 0,9 milioni, prevalentemente attribuibile alle svalutazioni delle immobilizzazioni finanziarie (Euro 0,6 milioni) e dell'immobile di proprietà (Euro 0,3 milioni).
Con riferimento alle attività programmate per il 2016, la società continuerà ad operare per la ricerca delle soluzioni migliori riguardo all'immobile di Ivrea e alla partecipazione in Tecno Servizi Srl, ed in particolare in relazione all'immobile di Varedo, per i quali, ad oggi, non vi sono trattative di rilievo.
Nel corso dell'esercizio 2015 Intek Group ha acquistato le quote della società divenendone unico socio ed il soggetto che esercita attività di direzione e coordinamento.
Il Bilancio 2015, predisposto in forma abbreviata, presenta una perdita di Euro 18 migliaia.
L'esercizio 2015 è stato caratterizzato principalmente dal cambio di proprietà. Nel mese di luglio infatti le quote della società sono state acquisite da Intek Group SpA ed è stata trasferita la sede sociale in Foro Buonaparte 44, presso l'immobile di proprietà, mentre sono stati nominati un nuovo amministratore unico ed un nuovo sindaco unico.
Con il 31 dicembre 2015 è stata completamente liberata la parte destinata ad uso residenziale dell'immobile. Ciò ha permesso di presentare presso le competenti autorità comunali i progetti per la ristrutturazione e l'ammordenamento del quinto e sesto piano del fabbricato.
Anche per dotare la Società delle risorse finanziarie per questi interventi è stato stipulato un mutuo della durata di quindici anni dell'importo di Euro 7 milioni. Il mutuo, garantito da ipoteca sull'immobile, è regolato ad un tasso variabile pari all'Euribor a 1 mese maggiorato di uno spread di 2,80 punti. A copertura del rischio di variazioni dei tassi è stato sottoscritto un contratto di copertura allo 0,99%.
Per un miglior rendimento della liquidità raccolta, in attesa del suo utilizzo, è stato stipulato un contratto di conto corrente di corrispondenza reciproca con la controllante che prevede un tasso annuo del 4%. Al 31 dicembre 2015 il saldo di tale conto è positivo per Euro 5.636 migliaia.
E
SUGLI ASSETTI PROPRIETARI
REDATTA AI SENSI DELL'ART. 123.BIS DEL D.LGS. 24 FEBBRAIO 1998 N. 58
DI
INTEK GROUP SPA
APPROVATA DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 29 APRILE 2016
| Glossario 47 | |||
|---|---|---|---|
| Premessa 48 | |||
| 1. | Profilo dell'Emittente 50 | ||
| 2. | Informazioni sugli Assetti Proprietari 51 | ||
| 2.1. | Struttura del capitale sociale e degli Strumenti Finanziari 51 | ||
| 2.2. | Restrizioni al trasferimento di titoli 57 | ||
| 2.3. | Partecipazioni rilevanti nel capitale 57 | ||
| 2.4. | Titoli che conferiscono diritti speciali 57 | ||
| 2.5. | Partecipazione azionaria dei dipendenti, meccanismo di esercizio dei diritti di voto 58 | ||
| 2.6. | Restrizioni al diritto di voto 58 | ||
| 2.7. | Accordi tra Azionisti 58 | ||
| 2.8. | Clausole di "change of control" e disposizioni statutarie in materia di OPA 58 | ||
| 2.9. | Deleghe ad aumentare il capitale sociale ed autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie 58 | ||
| 2.10. | Attività di direzione e coordinamento 59 | ||
| 2.11. | Patti tra Azionisti di società partecipate 59 | ||
| 3. | Compliance (ex. art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF) 60 | ||
| 4. | Consiglio di Amministrazione 60 | ||
| 4.1. | Nomina e sostituzione degli Amministratori 60 | ||
| 4.2. | Composizione del Consiglio di Amministrazione 62 | ||
| 4.3. | Ruolo del Consiglio di Amministrazione 69 | ||
| 4.4. | Organi delegati 71 | ||
| 4.5. | Altri consiglieri esecutivi - Dirigenti con deleghe 72 | ||
| 4.6. | Amministratori indipendenti 73 | ||
| 4.7. | Lead Independent Director 73 | ||
| 5. | Trattamento delle informazioni societarie 74 | ||
| 6. | Comitati Interni al Consiglio 74 | ||
| 7. | Comitato per le Nomine 75 | ||
| 8. | Comitato per la Remunerazione 75 | ||
| 9. | Remunerazione degli Amministratori 76 | ||
| 10. | Comitato Controllo e Rischi 76 | ||
| 11. | Sistema di Controllo e di Gestione dei Rischi 77 | ||
| 11.1. | Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi 80 | ||
| 11.2. | Responsabile della funzione di Internal Audit 80 | ||
| 11.3. | Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 81 | ||
| 11.4. | Società di Revisione 81 |
| 11.5. | Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali 82 |
|
|---|---|---|
| 11.6. | Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi 82 |
|
| 12. | Interessi degli Amministratori ed Operazioni con Parti Correlate 82 | |
| 13. | Nomina dei Sindaci 87 | |
| 14. | Composizione e Funzionamento del Collegio Sindacale 88 | |
| 15. | Rapporti con gli Azionisti 94 | |
| 16. | Assemblee 95 | |
| 17. | Ulteriori Pratiche di Governo Societario 98 | |
| 18. | Cambiamenti dalla Chiusura dell'Esercizio di Riferimento 99 |
| n. | 1 | Informazioni sulla struttura del capitale e sugli strumenti finanziari |
|---|---|---|
| n. | 2 | Andamento dei titoli nel corso del 2015 |
| n. | 3 | Struttura del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati costituiti |
| n. | 4 | Struttura del Collegio Sindacale |
| n. | 5 | Altre previsioni del Codice di Autodisciplina |
Codice/ Codice di Autodisciplina: il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio 2014 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa italiana SpA, ABI, Assogestioni, Assonime e Confindustria.
Cod. Civ./ c.c.: il codice civile.
Emittente/Società/Intek Group: Intek Group SpA
Esercizio: l'esercizio sociale chiusosi al 31 dicembre 2015, cui si riferisce la presente Relazione.
Fusione: la fusione per incorporazione di iNTEk SpA in KME Group (che ha assunto la denominazione Intek Group SpA) attuata il 30 novembre 2012.
Modello: il modello di organizzazione e gestione adottato dalla Società ai sensi del Decreto Legislativo n. 231 del 2001.
Regolamento Emittenti: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.
Regolamento Mercati: il Regolamento emanato dalla Consob con delibeazione n. 16191 del 2007 (come successivamente modificato) in materia di mercati.
Regolamento Parti Correlate: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.
Relazione: la Relazione sul governo societario e gli assetti societari che le società sono tenute a redigere ai sensi dell'art. 123-bis del TUF.
Testo Unico della Finanza/ TUF: il Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58.
Il Consiglio di Amministrazione di Intek Group nella riunione del 29 aprile 2016, unitamente al progetto di bilancio relativo all'esercizio 2015, ha approvato anche la Relazione riferita a detto esercizio.
La Relazione qui riportata, recepisce le modifiche apportate al Codice nel luglio 2015 e tiene conto dei successivi interventi normativi.
Il Codice è accessibile al pubblico sul sito web www.borsaitaliana.it.
In particolare la Relazione, oltre a tenere già conto degli interventi normativi effettuati con il D.Lgs. n. 173 del 2008, che ha apportato modifiche all'art. 123-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (di seguito il "TUF"), nonché delle istruzioni al Regolamento Mercati emanate da Borsa Italiana SpA Sezione IA. 2.6., è redatta anche in considerazione degli interventi normativi più recenti in materia di:
con riferimento al regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010;
con riferimento al D. Lgs. 27/2010 che ha implementato la direttiva 2007/36/CE, rendendo cogente il regime di record date per l'intervento in assemblea da parte dei soci di emittenti azioni quotate in mercati regolamentati;
con riferimento all'art. 19 del D. Lgs. 39/2010 che ha implementato la direttiva 2006/43. La disciplina delle funzioni attribuite al Collegio Sindacale ha, in particolare, inciso sull'informativa da rendere sull'adesione alle raccomandazioni del Codice in materia di funzioni del Comitato per il controllo interno: oltre a confermare l'eliminazione del riferimento al compito di valutare "le proposte formulate dalle società di revisione per ottenere l'affidamento del relativo incarico" (Criterio 8.C.3, lett. d), prima parte, del Codice), sono stati eliminati i riferimenti ai compiti di valutare "il piano di lavoro predisposto per la revisione" (Criterio 8.C.3, lett. d), seconda parte, del Codice) e a quello di vigilare "sull'efficacia del processo di revisione contabile" (Criterio 8.C.3, lettera e), del Codice);
con riferimento all'art. 123-ter del TUF e le disposizioni di attuazione approvate dalla Consob con delibera n. 18049 del 23 dicembre 2011.
A quest'ultimo riguardo, considerato che le società con azioni quotate in mercati regolamentati sono tenute a presentare all'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio una relazione sulla remunerazione avente i contenuti previsti dal Regolamento Emittenti, al fine di evitare un'inutile duplicazione dell'informativa, le informazioni pertinenti in materia (cfr. Sez. 9) vengono fornite mediante rinvio alle parti rilevanti della Relazione sulla remunerazione ex art. 123-ter del TUF, così come già effettuato nella Relazione presentata con riferimento agli esercizi 2013 e 2014.
La presente Relazione è stata redatta in conformità alle Linee Guida emanate da Borsa Italiana per la redazione della stessa (V Edizione del gennaio 2015) ed ai criteri previsti dall'art. 89-bis del Regolamento Emittenti.
A tal fine si precisa che, in ossequio a quanto previsto dal novellato secondo comma dell'art. 123-bis del TUF, le informazioni ivi richieste, contenute nella presente Relazione, vengono rese note al pubblico sia mediante allegazione della presenta Relazione al fascicolo di bilancio relativo all'Esercizio che mediante pubblicazione sul sito web della Società www.itkgroup.it.
In conformità a quanto disposto dall'art. 89-bis del Regolamento Emittenti, la Relazione evidenzia:
(iii)le eventuali condotte tenute in luogo di quelle prescritte dal Codice.
La presente Relazione è volta ad illustrare il modello di governo societario che Intek ha adottato nell'anno 2015, tenuto conto delle peculiarità della Società, finalizzato ad ottenere un suo sostanziale allineamento ai principi contenuti nel Codice, al quale la Società ha dichiarato di aderire, nonchè alle relative raccomandazioni dell'Autorità di controllo, compatibilmente con la contenuta dimensione e struttura aziendale di Intek Group.
Significative modifiche statutarie erano state adottate nel 2012 nell'ambito dell'operazione di incorporazione di iNTEk SpA in KME Group SpA (che ha assunto la denominazione sociale "Intek Group SpA").
Si segnalano, in particolare, l'emissione degli "strumenti finanziari partecipativi di natura obbligazionaria Intek Group SpA 2012-2017" (poi successivamente rimborsati ed estinti) nonché l'emissione di un prestito obbligazionario convertendo denominato "Convertendo Intek Group SpA 2012-2017" disciplinato dall'art. 4 ("Capitale") dello statuto sociale.
Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2014, la Società si è dotata di un nuovo modello organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 (di seguito il "Modello"), modificato in funzione della nuova struttura assunta a seguito della Fusione provvedendo altresì alla nomina di un nuovo organo di controllo.
Il modello di amministrazione dell'Emittente è articolato secondo il modello tradizionale, prevedendo l'affidamento in via esclusiva della gestione aziendale al Consiglio di Amministrazione, l'attribuzione della funzione di vigilanza al Collegio Sindacale e la Revisione legale dei conti ad una società di revisione.
La Società ha provveduto fin dal bilancio dell'esercizio chiuso al 30 giugno 2000 a fornire annualmente informazioni sulla propria corporate governance, sviluppando con continuità la qualità e la quantità delle stesse.
Sul sito www.itkgroup.it sono disponibili le singole Relazioni all'interno dei fascicoli di bilancio dei rispettivi esercizi; con decorrenza da quella relativa all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2006.
Le Relazioni, unitamente allo statuto sociale, sono disponibili sul sito www.itkgroup.it.
Nel corso del 2011 sono state introdotte nel TUF le disposizioni in materia delle c.d. "quote di genere" negli organi di disposizione e controllo, la cui entrata in vigore è avvenuta con riferimento all'agosto 2011 ma la cui operatività è riferita ai rinnovi di tali organi successivi all'agosto 2012.
La Società, ha modificato il proprio statuto sociale con delibera dell'assemblea straordinaria dell'11 giugno 2014 che ha adeguato l'art. 17 alla disciplina inerente all'equilibrio dei generi nella composizione degli organi di amministrazione e controllo come introdotta dalla L. 12 luglio 2011 n. 120 e relative disposizioni attutative.
Al riguardo, si segnala che per Intek Group la sua prima applicazione è avvenuta con l'assemblea degli Azionisti del 19 giugno 2015 in occasione della nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per gli esercizi 2015/2017.
L'assemblea straordinaria della Società dell'11 giugno 2014 ha adeguato lo statuto sociale alla normativa di legge prevedendo l'applicazione della disciplina inerente all'equilibrio tra i generi nella composizione degli organi di amministrazione e di controllo, come introdotta dalla Legge 12 luglio 2011 n. 120 e relative disposizioni di attuazione.
Altra importante modifica statutaria si è avuta con la introduzione a seguito di assemblea straordinaria del 19 giugno 2015, degli artt.11-bis, 11-ter ed 11-quater che prevedono le modalità di istituzione ed esercizio della maggiorazione del diritto di voto in favore degli azionisti in possesso dei requisiti di legge che ne facciano richiesta con l'iscrizione nell'apposito elenco speciale.
Nel tempo, l'attività della Società si è maggiormente diversificata rispetto a quella tradizionale della produzione e commercializzazione di semilavorati di rame e sue leghe in cui la partecipata KME A.G. è leader a livello mondiale.
A seguito della fusione per incorporazione di Intek SpA, attuata negli ultimi mesi del 2012, la Società è venuta ad identificarsi ancora di più quale holding di interessi diversificati, la cui attività è indirizzata alla gestione dei beni e delle partecipazioni in portafoglio, orientata ad una ottica imprenditoriale dinamica focalizzata sulla generazione di cassa e sull'accrescimento del valore nel tempo degli investimenti, anche attraverso cessioni funzionali alle nuove strategie di sviluppo.
Si ricorda che a seguito di operazioni di scissione parziale proporzionale inversa di iNTEk a favore di KME Group SpA (ora Intek Group) attuata nel 2010 e di fusione per incorporazione di Drive Rent SpA in COBRA Automotive Technologies SpA, avvenuta con decorrenza 1° luglio 2011, la Società aveva esteso la sua attività a settori industriali diversi da quello suo tradizionale acquisendo partecipazioni rilevanti fra l'altro, nelle seguenti società quotate:
La partecipazione in Cobra è stata poi ceduta nel corso dell'esercizio 2014, con il conseguimento di importanti risultati.
Entrambe dette partecipazioni erano state concentrate nella controllata totalitaria KME Partecipazioni SpA (di seguito "KME Partecipazioni"). Al fine di semplificare la catena di controllo la Società ha deliberato la fusione per incorporazione di KME Partecipazioni in Intek Group. La fusione si prevede possa essere attuata entro la fine del primo semestre del corrente esercizio.
Informative sull'andamento di Ergycapital vengono fornite nella Relazione sulla Gestione cui si rimanda per maggiori informazioni.
Intek Group realizza investimenti con orizzonti temporali di medio-lungo termine, combinando la propria ottica imprenditoriale con una struttura finanziaria solida e mira alla ridefinizione di portafogli flessibili con cicli di investimento più ridotti e generazione di cassa più veloce. La massimizzazione del valore degli asset gestiti viene perseguita attraverso la definizione di strategie di business ed il presidio della loro applicazione da parte delle società controllate, l'identificazione di accordi e/o opportunità di partenership, la valorizzazione di specifici asset e la gestione di operazioni straordinarie per le società controllate.
La Società ha mantenuto nel tempo la propria struttura di corporate governance caratterizzata dall'Assemblea degli Azionisti, dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale.
Il Consiglio di Amministrazione del 19 giugno 2015, tenutosi subito dopo l'assemblea che ha nominato il Consiglio di Amministrazione che resterà in carica per il periodo 2015 – 2017, ha deliberato di costituire il Comitato Controllo e Rischi, formato da soli Amministratori indipendenti.
La Società, fino al giugno 2015, aveva istituito anche il Comitato per le Remunerazioni. Il sopra menzionato Consiglio di Amministrazione ha deliberaro di non provvedere al rinnovo di tale Comitato.
Per le motivazioni che hanno portato a questa decisione e per i rimedi previsti, si rimanda al capitolo 8 della presente Relazione ed alla Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84 del regolamento Emittenti.
Per quanto riguarda le società del Gruppo, si precisa che la governance di KME AG, società tedesca, principale controllata del gruppo, è organizzata secondo il modello renano, in linea con la normale operatività delle società tedesche, ovvero attraverso un Consiglio di Sorveglianza (Aufsichtsrat) ed un Comitato di Gestione (Vorstand).
Il capitale sociale di Intek Group, con riferimento alla data di approvazione della presente Relazione, invariato rispetto al 31 dicembre 2015, ammonta ad Euro 314.225.009,80 ed è composto da complessive n. 395.616.488 azioni, delle quali n. 345.506.670 azioni ordinarie, pari 87,33% del capitale sociale e n. 50.109.818 azioni di risparmio, pari al 12,67% del capitale sociale tutte prive di indicazione del valore nominale.
Il Consiglio di Amministrazione della Società del 2 dicembre 2014 aveva approvato la promozione di un'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria (l'"Offerta di Scambio"):
Il corrispettivo era rappresentato da nuovi titoli obbligazionari emessi da Intek Group sulla base del seguente rapporto di scambio: una nuova Obbligazione 2015 ogni 42 Obbligazioni 2012 ed ogni 50 SFP, entrambi del valore nominale complessivo di Euro 21,00 (oltre al pagamento del rateo interessi maturato dal 3 agosto 2014 e fino alla data di regolamento del corrispettivo in relazione alle Obbligazioni 2012 e agli SFP 2012 portati in adesione all'Offerta di Scambio).
Nel corso del primo trimestre 2015 la Società ha portato a compimento questa importante operazione che le ha consentito di ottimizzare la struttura del debito, sia in termini di durata che di costo della provvista, nonché di reperire nuove risorse finanziarie utilizzabili per l'ulteriore sviluppo delle attività di investimento del Gruppo.
E' stata quindi attuata l'Offerta Pubblica di Scambio degli SFP e delle Obbligazioni 2012 a fronte di un nuovo prestito obbligazionario Intek Group 2015 – 2010. E' stata effettuata un'unica emissione di obbligazioni, rappresentata da n. 4.708.507 obbligazioni del valore nominale unitario di Euro 21,60 (le "Obbligazioni 2015"), per complessivi Euro 101.703.751,20, destinate quanto n. 1.486.807 (per nominali Euro 32.115.031,20) agli aderenti all'Offerta di scambio e quanto a n. 3.221.700 (per nominali Euro 69.588.720,00) agli aderenti all'offerta in sottoscrizione.
Si ricorda che:
• i n. 115.863.263 SFP in circolazione al 31 dicembre 2014 erano stati emessi nell'esercizio 2012, a seguito di una Offerta Pubblica di Scambio volontaria su azioni ordinarie KME Group, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2346, comma VI, e 2351, comma V, del Codice Civile. Le n. 115.863.263 azioni ordinarie rivenienti dall'offerta erano state annullate unitamente alle ulteriori n. 7.602.700 azioni ordinarie già possedute dalla Società, per complessive n. 123.465.963 azioni ordinarie, ed alle n. 135.831 azioni di risparmio, anch'esse già possedute dalla medesima, senza peraltro alcuna riduzione del valore del capitale sociale.
Gli SFP avevano un valore nominale unitario di Euro 0,42, per un controvalore complessivo di Euro 48.662.570,46. Il tasso di interesse annuo riconosciuto era pari all'8%. La scadenza era prevista dall'art. 26 ter dello statuto per il 3 agosto 2017, ma l'art. 26 decies concedeva la facoltà alla Società di procedere al loro rimborso volontario anticipato, al valore nominale, trascorso un anno dalla data di emissione;
• le n. 22.655.247 obbligazioni in circolazione al 31 dicembre 2014 denominate "Obbligazioni Intek Group SpA 2012-2017", quotate sul Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato ("MOT") - del valore unitario di Euro 0,50 per un valore complessivo di Euro 11.327.623,50 - erano state emesse dall'incorporata Intek quale corrispettivo di una offerta pubblica di scambio volontaria su azioni ordinarie Intek, effettuata prima della Fusione.
Il tasso di interesse annuo riconosciuto era pari all'8%. La scadenza era prevista dal regolamento del prestito obbligazionario per il 3 agosto 2017, ma l'art. 6 dello stesso concedeva la facoltà alla Società di procedere al loro rimborso volontario anticipato, al valore nominale, trascorso un anno dalla data di emissione.
L'Offerta Pubblica di Scambio prevedeva la facoltà per Intek Group di procedere al rimborso anticipato delle Obbligazioni 2012 e degli SFP in caso di emissione di almeno 2.314.815 Obbligazioni del Prestito nell'ambito delle Offerte per un controvalore almeno pari ad Euro 50.000.004 ("Quantitativo Minimo").
Al 17 febbraio 2015, data in cui ha avuto termine l'Offerta Pubblica di Scambio, erano state portate in adesione: (i) n. 8.719.032 Obbligazioni 2012 (pari al 38,49% dell'offerta) e (ii) n. 63.960.550 SFP (pari al 55,20% dell'Offerta), per un valore nominale complessivo di Euro 31.222.947 con corrispettivo rappresentato da n. 1.486.807 obbligazioni del Prestito, pari ad un valore nominale di Euro 32.115.031,20, comprensivo del premio del 2,9% circa rispetto al valore nominale degli Strumenti.
Avveratasi la condizione di Quantitativo Minimo, Intek Group ha esercitato la facoltà prevista nell'Offerta di Scambio ed ha provveduto in data 20 marzo 2015 al rimborso anticipato della totalità delle Obbligazioni 2012 e degli SFP non portati in adesione all'Offerta di Scambio. Sono stati quindi rimborsati n. 51.902.713 SFP, per un valore nominale di Euro 21.799.139,46 e n. 13.936.215 Obbligazioni 2012, per un valore nominale di Euro 6.968.107,50, oltre ad interessi per complessivi euro 1.443.908,18.
Si è quindi provveduto ad annullare tutte le Obbligazioni Intek Group 2012 – 2017 e tutti gli Strumenti Finanziari Partecipativi.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 2 dicembre 2014, ha inoltre approvatola contestuale promozione di un'offerta pubblica di sottoscrizione di un prestito obbligazionario (l'"Offerta in Sottoscrizione"), per un importo complessivamente pari a circa Euro 40 milioni, incrementabile da parte della Società sino a circa Euro 101,7 milioni, in considerazione del livello di adesione all'Offerta di Scambio. Le obbligazioni sono fruttifere di interessi al tasso fisso nominale annuo del 5%.
In data 17 febbraio 2015 si è chiusa anche l'Offerta in Sottoscrizione, con adesioni molto superiori al quantitativo offerto (8.177.150 per nominali Euro 176,6 milioni a fronte dei 40 Mln iniziali), e Intek si è avvalsa della facoltà di incrementare il valore nominale complessivo dell'Offerta in Sottoscrizione da Euro 39.000.981,60 ad Euro 69.588.720 corrispondenti a n. 3.221.700 obbligazioni del prestito.
Al termine dell'Offerta in Sottoscrizione e tenuto conto dei dati dell'Offerta di Scambio, Intek Group ha effettuato un'unica emissione di obbligazioni denominate "Obbligazioni Intek Group SpA 2015- 2020" ed aventi le seguenti principali caratteristiche:
• rimborso anticipato volontario: ai sensi dell'art. 6 del Regolamento, Intek Group ha la facoltà di rimborsare in anticipo, anche parzialmente, le obbligazioni a decorrere dal secondo anno dalla data di godimento del prestito.
Il prezzo di rimborso (espresso come percentuale della quota del valore nominale oggetto di rimborso) è così definito, maggiorato degli interessi maturati e non ancora pagati sulle Obbligazioni oggetto di rimborso:
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Le n. 345.506.670 azioni ordinarie complessivamente esistenti rappresentano l'87,33% del capitale sociale e non attribuiscono diritti diversi o ulteriori rispetto a quelli previsti dalle disposizioni legislative applicabili e dallo Statuto.
Ogni azione dà diritto ad un voto e, salvo quanto previsto dalle disposizioni di legge in materia, non sono previste restrizioni al diritto di voto. Il voto può essere esercitato anche per corrispondenza; la procedura è riportata nell'art. 11 dello Statuto Sociale.
Analogamente, le n. 50.109.818 azioni di risparmio complessivamente esistenti rappresentano, a loro volta, il 12,67% del capitale sociale e non attribuiscono diritti diversi o ulteriori rispetto a quelli previsti dalle disposizioni legislative applicabili e dallo Statuto.
I diritti degli Azionisti di Risparmio sono riportati agli artt. 145 e ss. del TUF ed agli artt. 5, 8 e 28 dello Statuto sociale. Il loro Rappresentante Comune, che può partecipare con diritto di intervento alle Assemblea degli Azionisti titolari di azioni ordinarie ed i cui diritti sono indicati all'art. 27 dello Statuto, è la dott.ssa Simonetta Pastorino, nominata per gli anni 2015/2017 dall'Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio tenutasi il 19 giugno 2015.
Le azioni di risparmio garantiscono i seguenti privilegi patrimoniali:
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Il 31 dicembre 2015 è scaduto il Piano di Stock Option "Intek Group SpA 2010 – 2015" approvato dall'assemblea del 2 dicembre 2009.
Nessuna opzione è stata esercitata dai beneficiari e quindi l'aumento di capitale a servizio di detto piano non ha avuto esecuzione.
Si ricorda che l'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 2 dicembre 2009 aveva deliberato di attribuire al Consiglio di Amministrazione una delega, ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile, per l'aumento del capitale sociale, a pagamento ed in via scindibile, per un importo, comprensivo di un eventuale sovrapprezzo, di massimi Euro 15 milioni, mediante emissione di massime n. 31.000.000 azioni ordinarie da riservare in sottoscrizione ai beneficiari (Amministratori Esecutivi e Dirigenti della società e del Gruppo) del Piano di stock option, contestualmente approvato in sede ordinaria, ai sensi dell'art. 2441, comma 4, secondo periodo del Codice Civile.
L'Assemblea in parola aveva inoltre deliberato di fissare il prezzo di emissione in misura corrispondente alla media aritmetica dei prezzi ufficiali di chiusura della quotazione delle azioni ordinarie presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA (di seguito "MTA") rilevati nel periodo che va dalla data di assegnazione delle opzioni al medesimo giorno del mese solare precedente, con ogni più ampia facoltà per gli Amministratori di stabilire, di volta in volta, il puntuale numero delle azioni ordinarie da emettersi al servizio del Piano, il puntuale prezzo di emissione, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, nonché le modalità, i termini ed i tempi dell'aumento di capitale.
La delega in oggetto era stata parzialmente eseguita dal Consiglio di Amministrazione, trascorsi i termini fissati dall'Assemblea degli Azionisti del 2 dicembre 2009, una prima volta in data 7 ottobre 2010 e quindi in data 19 dicembre 2012, dando così esecuzione pressoché integralmente al Piano di stock option approvato dalla medesima Assemblea degli Azionisti.
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Si segnala che in data 24 gennaio 2012, Quattrotretre SpA (di seguito "Quattrotretre"), società incorporata da iNTEK prima della sua fusione in Intek Group, aveva emesso un prestito obbligazionario a conversione obbligatoria, integralmente riservato in sottoscrizione all'Azionista di controllo Quattroduedue SpA, denominato "Convertendo Quattrotretre SpA 2012–2017", di valore nominale complessivo pari a Euro 32.004.000,00 costituito da n. 4.000 obbligazioni di valore nominale pari ad Euro 8.001,00 ciascuna, sottoscritte ad un prezzo di emissione unitario pari ad Euro 6.000,00.
Ai sensi del Regolamento del predetto prestito convertendo:
A seguito dell'avvenuta efficacia in data 30 novembre 2012 della fusione di Quattrotretre in iNTEk, quest'ultima si era sostituita a Quattrotretre quale emittente del prestito convertendo, con conseguente ridenominazione del medesimo in "Convertendo Intek SpA 2012-2017" e, con decorrenza dalla data di efficacia della Fusione, Intek Group si è a sua volta sostituita ad iNTEk quale emittente del predetto prestito convertendo, che ha così assunto l'attuale denominazione "Convertendo Intek Group SpA 2012-2017".
In applicazione del rapporto di cambio applicato alla operazione di fusione di Quattrotretre in iNTEk, pari a n. 1 azione Quattrotretre ogni n. 27,49 azioni ordinarie iNTEk, la Società si è quindi assunta l'impegno di emettere fino ad un massimo di n. 24.741.000 azioni ordinarie a favore di Quattroduedue SpA per un controvalore massimo di Euro 32.004.000,00 (incluso il sovraprezzo), da eseguirsi entro il 24 settembre 2017.
Successivamente, in occasione della Fusione (che si ricorda è intervenuta con efficacia dal 30 novembre 2012), in applicazione del rapporto di cambio pari a n. 1,15 azioni KME Group SpA ogni n. 1 azione ordinaria iNTEk, sono state riservate a Quattroduedue SpA complessive massime n. 28.452.150 nuove azioni ordinarie Intek Group, per un controvalore massimo sempre di Euro 32.004.000,00 (incluso il sovraprezzo), da eseguirsi entro il 24 settembre 2017.
Si ricorda inoltre che a fine 2013 la controllante Quattroduedue SpA ha ceduto a FEB - Ernesto Breda SpA, società controllata da Intek Group, n. 526 obbligazioni del Convertendo Intek Group SpA 2012-2017", pari al 13,15% del totale delle obbligazioni emesse.
In data 6 febbario 2014 l'Assemblea speciale di Intek Group ha nominato quale rappresentante comune dei detentori le obbligazioni convertende l'avv. Elena Pagliarani che rimarrà in carica per un triennio e quindi sino alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016. Alla stessa è stato attribuito un compenso di Euro 5.000 annui.
Di seguito, sono riportate due tabelle, la prima con l'anagrafica degli strumenti finanziari emessi dalla Società e la seconda con il loro andamento in Borsa nel corso dell'esercizio, evidenziando la sua capitalizzazione di Borsa.
Al riguardo, si ricorda che in apposita sezione del sito www.itkgroup.it è a disposizione un'area dedicata agli strumenti finanziari ed alla loro quotazione, il cui aggiornamento è effettuato in continuo, riportando così in tempo reale l'andamento delle loro rispettive contrattazioni.
| STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE | |||
|---|---|---|---|
| Codice ISIN | n. strumenti in circolazione |
% rispetto al c.s. | |
| Azioni ordinarie | IT0004552359 | 345.506.670 | 87,33% |
| Azioni di risparmio al portatore | IT0004552367 | ||
| Azioni di risparmio nominative | IT0004552375 | 50.109.818 12,67% |
|
| Totale azioni | 395.616.488 | 100,00% |
| ALTRI STRUMENTI FINANZIARI | ||
|---|---|---|
| Codice ISIN | n. strumenti in circolazione |
|
| Obbligazioni Intek Group SpA 2015-2020 | IT0005074577 | 4.708.507 |
| ANDAMENTO TITOLI | ||||
|---|---|---|---|---|
| Valore massimo | Valore minimo | |||
| Mese Quotazione |
Mese | Quotazione | ||
| Azioni ordinarie | Aprile | 0,3811 | Ottobre | 0,2656 |
| Azioni di risparmio | Aprile | 0,6246 | Ottobre | 0,4333 |
| Obbligazioni Intek Group 2015- 2020 |
Marzo | 104,88 | Dicembre | 100,55 |
Relazioni con gli azionisti: telefono: 02 8062921 FAX: 02 8062940 Email: [email protected] Website: www.itkgroup.it
Lo Statuto non prevede restrizioni al trasferimento né delle azioni né delle "Obbligazioni Intek Group SpA 2015-2020", quali, ad esempio, limiti al possesso di titoli o la necessità di ottenere il gradimento da parte dell'Emittente o di altri possessori di titoli.
Con riferimento alla data del 31 dicembre 2015 ed invariata alla data della presente Relazione, la partecipazione di Quattroduedue Holding B.V. nella Società è pari a complessive n. 158.067.506 azioni ordinarie, corrispondente al 45,749% del capitale sociale di tale categoria: detta partecipazione è detenuta tramite la controllata totalitaria Quattroduedue SpA per n. 158.067.500 azioni ordinarie mentre le residue n. 6 azioni ordinarie, che non influiscono sulla percentuale di cui sopra, sono di proprietà diretta di Quattroduedue Holding B.V.
Rispetto all'intero capitale sociale, il possesso complessivo di azioni ordinarie da parte di Quattroduedue Holding B.V. è pari al 39,965%.
Come da comunicazione del 2 luglio 2013, il cui contenuto è stato pubblicato a mezzo stampa in pari data e depositato presso il Registro delle Imprese di Milano, gli azionisti di Quattroduedue Holding B.V. sono Vincenzo Manes, tramite Mapa S.r.L. (Milano), con una partecipazione del 35,12%, Ruggero Magnoni, tramite Likipi Holding S.A. (Lussemburgo), con una partecipazione del 32,44% ed Hanseatic Europe S.a.r.l. (Lussemburgo), con una partecipazione del 32,44%. Nessuno dei soci, tutti aderenti ad un patto parasociale avente ad oggetto le loro partecipazioni in Quattroduedue Holding B.V., con scadenza al 30 giugno 2016, detiene il controllo nè di detta società né di INTEk, ai sensi dell'art. 93 del TUF.
Con riferimento alle modifiche apportate al TUF, Intek Group è qualificabile quale PMI (Piccola Media Impresa) in considerazione della capitalizzazione media di mercato nell'ultimo anno solare, inferiore ad Euro 500 milioni, come previsto dall'art. 1 w-quater del TUF. La soglia di rilevanza prevista dall'art. 120, n. 2, è quindi pari al 5% del capitale sociale con diritto di voto.
Tenuto conto della recente introduzione della citata normativa e del fatto che, alla data della presente relazione, le partecipazioni riportate sul sito Consob non risultano aggiornate alla nuova soglia applicabile si riportano di seguito le informazioni sulle partecipazioni al capitale sociale della Società con riferimento alla soglia del 2%.
Per quanto noto alla Società, con riferimento alle risultanza a Libro Soci, l'unico altro Azionista oltre Quattroduedue Holding BV che possegga oltre il 2% del capitale sociale è Francesco Baggi Sisini, tramite la controllata Arbus S.r.l., con il 4,837%.
L'azionariato ordinario della Società, aggiornato in base alle risultanze del Libro Soci, è composto da n. 11.700 Azionisti circa.
La Società alla data del 31 dicembre 2015 deteneva direttamente n. 7.719.940 azioni ordinarie, pari al 2,23 % del capitale di tale categoria e n. 11.801 azioni di risparmio pari al 0,0030% del capitale rappresentato da detta categoria di azioni ed allo 0,0236% del capitale sociale complessivo. Il totale delle azioni proprie detenute da Intek Group ammonta al 31 dicembre 2015 a complessive n. 7.731.741 azioni pari al 1,95% del capitale sociale complessivo della Società.
Si ricorda che l'assemblea ordinaria del 19 giugno 2015 ha deliberato di assegnare a tutti gli azionisti, sia ordinari che di risparmio, le n. 2.512.024 azioni di risparmio ricevute da KME Partecipazioni unitamente a n. 978.543 azioni risparmio Intek Group detenute dalla Società per complessive n. 3.490.567 azioni risparmio Intek Group pari al 6,966% del capitale sociale rappresentato da detta categoria di azioni.
Non sono stati emessi titoli che conferiscano diritti speciali di controllo.
Non è previsto un sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.
Salvo quanto previsto dalle disposizioni legislative applicabili e dallo Statuto, non sono previste restrizioni al diritto di voto; ogni azione dà diritto ad un voto (art. 11 dello Statuto).
Al riguardo, si ricorda che l'Assemblea degli Azionisti del 19 maggio 2006 ha deliberato l'introduzione nell'art. 4 dello Statuto Sociale della facoltà per l'Assemblea degli Azionisti di escludere, in operazioni di aumento del capitale sociale, il diritto di opzione nei limiti del 10% del capitale sociale preesistente, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2441, comma 4, secondo periodo c.c..
Inoltre, l'art. 27 dello Statuto prevede che l'eventuale deliberazione di proroga della durata della Società (prevista al 31 dicembre 2050) non sia causa di recesso ai sensi dell'art. 2437 del Codice Civile.
Alla Società non è stata comunicata l'esistenza di patti parasociali previsti dall'art. 122 del TUF, salvo quanto in precedenza indicato in merito al patto esistente tra i soci di Quattroduedue Holding B.V., scadente il 30 giugno 2016 e riportato sul sito web della società www.itkgroup.it
La Società, come pure le sue controllate, non hanno sottoscritto accordi che acquistino efficacia, siano modificati o si estinguano in caso di cambiamento di controllo della Società medesima.
La Società non ha adottato alcuna norma statutaria in deroga alle disposizioni sulla passivity rule di cui all'art. 104, comma I e II del TUF, né prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione di cui al successivo art. 104-bis, comma II e III del TUF in materia di offerte pubbliche di acquisto o di scambio.
Non sono in essere deleghe attribuite al Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile.
Si segnala che il 31 dicembre 2015 è scaduta la delega attribuita agli Amministratori dalla Assemblea Straordinaria degli Azionisti del 2 dicembre 2009 per aumentare il capitale sociale entro 5 anni dalla predetta Assemblea di un importo massimo di Euro 15 milioni per l'emissione di massime n. 31.000.000 azioni ordinarie, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 4, secondo periodo del Codice Civile. Tali azioni erano al servizio di un Piano di stock option, approvato dalla medesima Assemblea del 2 dicembre 2009 in sede ordinaria, a favore di Amministratori Esecutivi e Dirigenti della Società e del Gruppo; delega parzialmente utilizzata come descritto nel precedente paragrafo 2.1.
Maggiori dettagli sono reperibili nella già richiamata Relazione sulla Remunerazione.
Come già riportato in precedenza, l'Assemblea degli Azionisti del 19 giugno 2015 ha attribuito al Consiglio di Amministrazione una autorizzazione ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357 ter del Codice Civile, nonché dell'art. 132 del D.Lgs. 58/98 per acquistare, per un periodo di 18 mesi a partire dalla data di delibera, e disporre, senza limiti temporali, azioni ordinarie ed azioni di risparmio proprie, nei limiti di legge e di regolamento.
Nell'ambito del diritto di recesso concesso agli azionisti iNTEk in relazione alla Fusione, erano state acquisite dalla Società azioni ordinarie e azioni di risparmio della incorporata iNTEk.
Alla data del 31 dicembre 2014 i titoli così posseduti erano rispettivamente pari a n. 5.095.746 azioni ordinarie (pari al 1,475% del totale della categoria ed all'1,288 % dell'intero capitale sociale) e n. 3.490.567 azioni di risparmio (pari al 6,966% del totale della categoria ed allo 0,882% del capitale complessivo), comprensive delle n. 2.512.024 azioni della medesima categoria detenute dalla controllata KME Partecipazioni SpA.
Nel mese di marzo 2015 la Società, con le finalità e nei limiti previsti nella autorizzazione conferita dall'assemblea straordinaria dell'11 giugno 2014, aveva avviato un programma di acquisto di azioni ordinarie proprie per un investimento complessivo massimo di Euro 1,5 milioni.
Nel periodo marzo – aprile 2015 sono state acquistate n. 764.000 azioni ordinarie Intek Group pari allo 0,22% del capitale rappresentato da detta categoria di azioni ed allo 0,19% del capitale sociale complessivo.
Il primo luglio 2015 la Società ha eseguito una distribuzione di riserve, mediante l'assegnazione a tutti gli azionisti, sia ordinari che di risparmio, di n. 3.478.766 azioni proprie di risparmio, comprensive delle n. 2.512.024 azioni di risparmio assegnate da KME Partecipazioni alla controllante nel maggio 2015.
Nel settembre 2015 la Società, con le finalità e nei limiti previsti nella autorizzazione conferita dalla già menzionata assemblea del 19 giugno 2015, ha avviato un programma di acquisto di azioni ordinarie proprie per un investimento complessivo massimo di Euro 1 milione. Nel periodo settembre – dicembre 2015 sono state acquistate n. 1.860.194 azioni ordinarie Intek Group pari allo 0,538% del capitale rappresentato da detta categoria di azioni ed allo 0,47% del capitale sociale complessivo
Alla data della Relazione la Società detiene n. 7.719.940 azioni ordinarie pari al 2,23% del capitale votante ed allo 1,95% del capitale complessivo e n. 11.801 azioni di risparmio pari al 0,0236% del capitale sociale rappresentato da detta categoria di azioni.
Nessuna delle altre società controllate detiene azioni di Intek Group.
La Società, pur essendo controllata da Quattroduedue Holding B.V., come sopra indicato, ritiene di non essere soggetta ad attività di direzione e di coordinamento, così come prevista dagli artt. 2497 e ss. del Codice Civile nonché dell'art. 37 del Regolamento CONSOB n. 16191 del 29 ottobre 2007 (di seguito "Regolamento Mercati"), in quanto:
Nell'ambito delle società non facenti parte del settore rame, Vi segnaliamo che tra KME Partecipazioni (subentrata ad Intek Group) ed Aledia SpA (di seguito "Aledia") è rimasto in vigore fino al 21 gennaio 2015 un Patto Parasociale rilevante ai sensi dell'articolo 122 del TUF avente per oggetto azioni ordinarie della partecipata ErgyCapital SpA, originariamente stipulato in data 10 dicembre 2007 tra iNTEk ed Aledia e successivamente modificato e integrato in data 25 febbraio 2010 e quindi ulteriormente modificato nei suoi soggetti a seguito della Scissione del 2010 e del trasferimento della partecipazioni a KME Partecipazioni avvenuto nel 2011.
Il patto conteneva disposizioni inerenti l'obbligo di consultazione, la sindacazione del voto, limitazioni al trasferimento di strumenti finanziari, prevedendo così l'esercizio congiunto di un'influenza dominante, rilevante a norma dell'art. 122, comma 1 e comma 5, lett. a), b) e d), del TUF ed aveva ad oggetto complessive n. 39.328.835 azioni ordinarie ErgyCapital SpA, pari al 23,55% del capitale sociale, di cui n. 25.412.895 azioni, pari al 15,22% del capitale sociale, possedute tramite KME Partecipazioni e n. 13.915.940 azioni, pari all'8,33% del capitale sociale, possedute da Aledia.
Successivamente, in data 21 ottobre 2013 la scadenza del Patto Parasociale era stata prorogata al 21 gennaio 2015, attribuendo a ciascuna parte il diritto di recedere dallo stesso con preavviso scritto di almeno 15 giorni esercitabile a far data dal 15 aprile 2014, fermi e impregiudicati gli atri termini e condizioni.
Il Patto è quindi definitivamente scaduto il 21 gennaio 2015.
Gli accordi, come le loro modifiche e la loro cessazione, sono stati comunicati a CONSOB e sono depositati presso il Registro delle Imprese di Roma.
Intek Group aderisce al Codice promuovendo la introduzione dei relativi principi nel proprio sistema di governance, tenendo conto della peculiarità della propria struttura.
Nel caso in cui i principi ed i criteri applicativi del Codice non abbiano trovato completa attuazione, vengono fornite adeguate informazioni in merito ai motivi della mancata o parziale applicazione.
Il testo vigente del Codice è disponibile presso Borsa Italiana SpA, anche attraverso la consultazione del sito www.borsaitaliana.it (sezione: "Regolamenti – Corporate Governance").
Il Collegio Sindacale, come richiesto dall'art. 149, comma 1, lettera c.-bis del TUF vigila sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice.
La Società, con periodicità annuale, fornisce informativa sul proprio sistema di governance e sull'adesione al Codice di Autodisciplina attraverso la presente Relazione, redatta anche ai sensi dell'art. 123-bis del TUF, che evidenzia il grado di adeguamento ai principi ed ai criteri applicativi previsti dal Codice e dalla best practice internazionale.
La Relazione è messa a disposizione degli Azionisti con la documentazione prevista per l'Assemblea di bilancio ed è inoltre tempestivamente pubblicata sul sito web della Società (www.itkgroup.it) nella sezione "Governance".
I Comitati, istituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione (si rimanda sul punto ai successivi paragrafi 7, 8 e 10 della presente Relazione) in conformità al Codice, si riuniscono e svolgono le funzioni secondo le previsioni del medesimo Codice.
L'esame della struttura della governance operativa della Società, così come delineata dallo Statuto, dalle procedure adottate e come illustrata nella presente Relazione, evidenzia l'impegno di Intek Group nell'adesione alle regole di best practice comunemente condivise.
Né la Società né sue controllate aventi rilevanza strategica sono soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzino la struttura di corporate governance di Intek Group.
Le norme applicabili alla nomina ed alla sostituzione dei componenti del Consiglio di Amministrazione sono quelle previste dalle disposizioni legislative applicabili integrate da quelle contenute nell'art. 17 dello Statuto Sociale. Si ricorda che le disposizioni in parola hanno formato oggetto delle modifiche nel corso del 2010 e del 2011 nel rispetto della c.d. "direttiva shareholdersrights".
Si evidenzia che l'assemblea straordinaria dell'11 giugno 2014, che ha apportato modifiche allo statuto sociale, ha adeguato gli articoli 17 e 22 alla disciplina inerente all'equilibrio dei generi nella composizione degli organi di amministrazione e controllo, come introdotta dalla L. 12 luglio 2011 n. 120 e relative disposizioni attuative.
Gli Amministratori durano in carica per un periodo non superiore a tre esercizi e possono essere rieletti (art. 17 dello Statuto Sociale).
In occasione della presentazione della proposta di nomina di un nuovo Amministratore, l'Assemblea degli Azionisti è informata del suo curriculum vitae e degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre Società.
La composizione dell'organo prevede un numero variabile di Amministratori tra un minimo di sette ed un massimo di undici.
La procedura di nomina riportata nell'art. 17 dello Statuto Sociale prevede:
Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, purchè la maggioranza sia sempre costituita da amministratori nominati dall'Assemblea, si provvederà ai sensi dell'art. 2386 c.c. secondo quanto di seguito indicato:
In ogni caso sia il Consiglio che l'Assemblea procederanno alla nomina in modo da assicurare la presenza di amministratori indipendenti nel numero complessivo minimo richiesto dalla normativa pro-tempore vigente ed il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra i generi.
Si ricorda che i titolari degli SFP avevano, fino al 20 marzo 2015, data di rimborso volontario degli SFP ai soggetti che non avevano aderito all'OPS, il diritto di nominare un componente del Consiglio di Amministrazione, che doveva possedere il requisito dell'indipendenza ai sensi dell'art. 148, comma III del TUF (art. 26 quinquies dello statuto - Diritti amministrativi).
L'intera procedura per la nomina degli Amministratori è riportata dall'art. 17 dello Statuto Sociale ed è anche disponibile in apposita sezione del sito web www.itkgroup.it.
La Società non ha adottato piani per la successione degli amministratori esecutivi, non ritenuti necessari in ragione della composizione dell'azionariato e dell'assetto delle deleghe. Anche per quanto concerne gli orientamenti agli azionisti sulle figure professionali che debbano essere presenti in Consiglio si è ritenuto che la composizione, l'esperienza e l'attenzione degli azionisti di controllo della Società non richiedano la formulazione di detti orientamenti su aspetti di cui tali azionisti hanno completa conoscenza.
L'attuale Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 19 giugno 2015 che ha determinato in nove (9) il numero dei componenti l'organo amministrativo (lo statuto prevede un numero variabile di amministratori tra un minimo di 7 ed un massimo di 11).
La durata in carica è prevista per tre esercizi e quindi fino alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.
La proposta per la candidatura degli Amministratori è stata tempestivamente presentata azionista di maggioranza Quattroduedue SpA (con un possesso del 45,75% del capitale ordinario) nel rispetto della procedura di cui all'art. 17 dello Statuto Sociale; l'Assemblea ha approvato la proposta di nomina a maggioranza, con n. 161.745.061 voti favorevoli pari al 99,376% delle azioni rappresentate in assemblea ed al 46,814% delle azioni aventi diritto al voto.
Nessun amministratore è stato designato attraverso la presentazione di una lista di minoranza.
Alla data della presente Relazione, a seguito delle dimissioni del dott. Salvatore Bragantini avvenute in data 18 aprile 2016, sono in carica otto amministratori con l'indicazione delle cariche rispettivamente ricoperte anche all'interno del Comitato costituito, insieme ad un breve curriculum vitae.
Dette informazioni sono disponibili anche in apposita sezione del sito web www.itkgroup.it.
Si rimanda alla Tabella 3 per la struttura del Consiglio di Amministrazione e dei comitati costituiti.
Al momento della nomina degli Amministratori e dei Sindaci attualmente in carica, era presente nell'ordinamento la norma transitoria in materia di "quote di genere" negli organi di amministrazione ed in quelli di controllo. Tali disposizioni, contenute nella L. 12 luglio 2011 n. 120, sono applicabili a decorrere dal primo rinnovo degli organi di amministrazione e degli organi di controllo dall'agosto 2012; la materia è anche trattata dall'art. 144 – undecies del Regolamento Emittenti. La norma transitoria prevede che il genere meno rappresentato debba ottenere almeno un quinto degli amministratori eletti in occasione del primo mandato successivo al 12 agosto 2012 e, successivamente, un terzo dei candidati, sempre comunque arrotondati all'eccesso.
Tra gli Amministratori, peraltro, si rileva la presenza di due rappresentanze femminili (superiori alla quota prevista di almeno 1/5). Si segnala la presenza di rappresentanza femminile in via continuativa dal 2005 che ha assunto la carica di Vice Presidente nel corso del 2010. Tale rappresentanza è inoltre assicurata anche nel Collegio Sindacale da un Sindaco Effettivo e da uno Supplente nominato in occasione del rinnovo delle cariche sociali nel 2015.
Si ricorda, come già anticipato in precedenza, che l'assemblea straordinaria dell'11 giugno 2014 ha, tra l'altro, adeguato lo statuto alla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi nella composizone degli organi di amministrazione e controllo.
I nominativi degli Amministratori sono tradizionalmente riportati all'inizio dei fascicoli predisposti in occasione delle Assemblee della Società e della pubblicazione del bilancio e della relazione finanziaria semestrale.
Sono di seguito riportate le informazioni relative a tutti gli Amministratori che sono stati in carica nel corso del 2015.
Il dott. Vincenzo Manes, nato nel 1960 e laureato in Economia e Commercio, è Presidente di Intek Group, di I2 Capital Partners SGR, di Fondazione Dynamo nonché socio di Quattroduedue Holding B.V di cui è anche componente del Consiglio di Sorveglianza.
E' stato Presidente dell'Aeroporto di Firenze SpA fino al 29 aprile 2013.
Il Consiglio di Amministrazione della Società del 19 giugno 2015 ha confermato la sua nomina alla carica di Presidente conferita una prima volta nel 2012. Dal 2010 al 2012 era vice Presidente con poteri esecutivi E' entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione di Intek Group il 14 febbraio 2005 ed è stato Presidente ed Amministratore Delegato di iNTEk fino alla data di efficacia della Fusione.
E' Presidente del Vorstand di KME AG dopo avere fatto parte del Consiglio di Sorveglianza della stessa.
Nel corso del 2015 il dott. Manes è stato nominato amministratore e Presidente del Comitato Controllo e Rischi di Tods Group SpA e componente del Consiglio di Amministrazione di Compagnia immobiliare azionaria – CIA SpA.
La dott.ssa Diva Moriani, nata nel 1968, laureata in Economia e Commercio, è entrata a fare parte di iNTEk nel 1999 e quindi è stata nominata Amministratore della medesima nel 2002 per divenirne poi Vice Presidente nel 2007 e fino alla data di Fusione. E' amministratore in ErgyCapital SpA. Ha ricoperto inoltre, fino al 2014, la carica di Amministratore in I2 Capital Partners SGR SpA, società in cui ha ricoperto fino al 1 dicembre 2012 la carica di Amministratore Delegato ed in Cobra Automotive Technology SpA.
Il Consiglio di Amministrazione della Società del 19 giugno 2015 ha confermato la sua nomina alla carica di Vice Presidente, conferita una prima volta nel 2010, attribuendole poteri esecutivi. E' entrata a far parte del Consiglio di Amministrazione di Intek Group il 27 aprile 2005.
Fa parte del Vorstand di KME AG ed è componente del Consiglio di Sorveglianza di KME Germany Bet. GMBH. E' inoltre Presidente di KME Srl e componente dei consigli di amministrazione di Dynamo Academy Srl, Associazione Dynamo e Fondazione Dynamo.
Nel corso del 2014 la dott.ssa Moriani è stata nominata amministratore e componente dei Comitati Remunerazione e Nomine di ENI SpA ed Amministratore e Presidente dei Comitati Remunerazione e Nomine e componente del Comitato Controllo Interno di Moncler SpA.
Il dott. Salvatore Bragantini, nato a Imola nel 1943 e laureato in Economia e Commercio presso l'Università Statale di Roma, con 110 e lode, nel luglio 1967.
E' stato commissario in CONSOB dal 1996 al 2001, Amministratore Delegato di Centrobanca e ARCA Impresa Gestioni SpA, Presidente di Pro MAC SpA ed ha ricoperto altri incarichi in banche e società industriali.
Nel Gruppo Intek ha ricoperto la carica di Presidente di I2 Capital Partners SGR SpA dal 2005 al 2013 ed è stato amministratore di Intek Group dal 11 giugno 2014 al 18 aprile 2016.
Ricopre ora incarichi in diverse Società, tra i quali, Amministratore in Sea SpA, PerMicro SpA e Extrabanca SpA.
Editorialista de La Repubblica dal 1984 al 1994 e del Corriere della Sera dal 1994 ad oggi.
L'avv. Mario d'Urso, nato a Napoli nel 1940 e deceduto il 5 giugno 2015, laureato in Giurisprudenza, ha ricoperto incarichi nel settore della finanza ed a livello governativo; è stato infatti Senatore della Repubblica e sottosegretario in uno dei passati Governi.
Era entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione di Intek Group il 14 febbraio 2005.
Il dott. Marcello Gallo, nato a Siracusa nel 1958 e laureato in Economia Politica, è stato Vice Presidente di iNTEk dal 2007 e fino alla data di Fusione (dopo esserne stato Direttore Generale dal 1998 al 2003); partecipa al Consiglio di Amministrazione di Società controllate in particolare è Amministratore Delegato di I2 Capital Partners SGR SpA e Presidente di Nuovi Investimenti Sim SpA e Alpi Fondi SGR SpA (controllate del Fondo gestito da I2 Capital Partners) nonché Presidente di FEB - Ernesto Breda SpA.
E' entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione di Intek Group il 14 febbraio del 2005.
Fa parte del Consiglio di Sorveglianza di KME AG e di KME Germany Bet. GMBH ed è amministratore di Dynamo Academy Srl, Associazione Dynamo e Fondazione Dynamo.
L'ing. Giuseppe Lignana, nato nel 1937 e laureato in Ingegneria Elettronica, è stato Amministratore Delegato in CEAT Cavi SpA ed Amministratore in Banca Commerciale Italiana SpA ed in SIRTI SpA. Entrato in Cartiere Burgo SpA nel 1984, ne è stato Direttore Generale, Amministratore Delegato e quindi Presidente fino al 2004; attualmente è Presidente Onorario.
E' entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione il 12 gennaio 2005.
Il dott. James Macdonald, nato a Londra nel 1951 e laureato all'Eton College – Cambridge University è stato componente del Consiglio di Amministrazione di INTEK dal 1996 al 2012.
E' Direttore di Hanseatic Americas Ltd dal 1993, di Hanseatic Europe Sarl dal 2001, di Hansabay Pty Ltd ed è stato direttore di alcuni fondi per numerosi anni.
E' entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione di Intek Group il 30 aprile 2013.
Il dr. Alberto Pirelli, nato nel 1954 e laureato negli USA in Ittiologia ed Acquacoltura, ha ricoperto cariche operative nel Gruppo Pirelli ed attualmente è Consigliere di Pirelli & C. SpA, Vice Presidente di Pirelli Tyre SpA ed Amministratore in Nuove Partecipazioni SpA, in Marco Polo Industrial Holding SpA, Marco Polo International Holding Italy SpA e Marco Polo International Italy SpA.
Era entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione il 27 ottobre 2000 ed è rimasto in carica fino al 19 giugno 2015.
La dott.ssa Alessandra Pizzuti, nata a Roma nel 1962 è laureata in giurisprudenza presso l'Università degli studi di Firenze con 110 e lode.
E' amministratore di Intek Group dal 19 giugno 2015 ed è componente dei Consigli di sorveglianza di KME Ag, KME Germany bet GmbH.
Nato nel 1973 e laureato in Economia Aziendale presso l'Università degli Studi di Pisa. Dipendente per alcuni anni di Accenture, società di consulenza strategico-organizzativa.
Attualmente è dirigente amministrativo presso il Sistema Sanitario della Regione Liguria e si occupa di bilancio dopo avere seguito per diversi anni budget e programmazione. Amministratore indipendente e componente del Comitato di Controllo Interno di Intek SpA dal 2011 al 2012.
Docente a contratto in materie economiche presso il Corso di Laurea delle Professioni Sanitarie della Facoltà di Medicina dell'Università degli Studi di Genova.
E' amministratore indipendente di Intek Group SpA dal 30 aprile 2013 e componente del Comitato Controllo e Rischi.
Nato nel 1952, laureato in Amministrazione Aziendale presso l'Università di Torino.
Ha iniziato l'attività quale impiegato bancario nel settore Fidi, ha svolto la professione di consulente aziendale. Dal 1988 al 2001 è stato Amministratore Delegato di Fenera Holding SpA, finanziaria Torinese di partecipazioni e per oltre dieci anni è stato amministratore indipendente e componente del Comitato di Controllo Interno della Intek SpA. Ha ricoperto l'incarico di Consigliere, Membro del comitato Remunerazioni e del Comitato di Controllo Interno di GIM – Generale Industrie Metallurgiche SpA.
E' amministratore Delegato di Basic Net SpA, società quotata presso il MTA gestito da Borsa Italiana.
E' amministratore di Intek Group SpA dal 30 aprile 2013.
* * * * * *
Di seguito sono riportati per ciascun Amministratore le cariche di amministratore o sindaco ricoperte dagli stessi alla data del 31 dicembre 2015 in altre società per azioni, in società in accomandita per azioni ed in società a responsabilità limitata.
| Nominativo | Società | Carica |
|---|---|---|
| Vincenzo Manes | ||
| Intek Group SpA (2) | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| Fondazione Dynamo | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| I2 Capital Partners SGR SpA (1) | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| Fondazione Adriano Olivetti | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Foundation "Seriuosfun Children's Network" |
Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Quattroduedue Holding B.V. | Membro del Consiglio di Sorveglianza | |
| KME A.G. (1) | Presidente del Consiglio di Gestione (Vorstand) | |
| Fondazione Italia per il dono | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Tod's Group (2) |
Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Compagnia Immobiliare Azionaria (CIA) SpA (2) |
Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Diva Moriani | ||
| Vice Presidente del Consiglio di | ||
| Intek Group SpA (2) | Amministrazione | |
| ErgyCapital SpA (2) |
Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| KME Germany Bet. GmbH (1) | Membro del Consiglio di Sorveglianza | |
| Fondazione Dynamo | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Associazione Dynamo | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Dynamo Accademy S.r.l. | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| KME A.G. (1) | Amministratore Delegato nel Consiglio di | |
| Gestione (Vorstand) | ||
| KME Srl | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| Membro del Consiglio di Amministrazione – | ||
| Moncler SpA (2) | Presidente dei Comitati Remunerazione e | |
| Nomine e membro Comitato Controllo Interno | ||
| ENI SpA (2) | Membro del Consiglio di Amministrazione – | |
| membro dei Comitati Remunerazione e Nomine |
| Salvatore Bragantini (***) |
||
|---|---|---|
| Intek Group SpA (2) | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| SEA - Società Esercizi Aeroportuali | ||
| SpA | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| PerMicro SpA | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Extrabanca SpA | Membro del Consiglio di Amministrazione |
| Mario d'Urso (**) | ||
|---|---|---|
| Intek Group SpA (2) | Membro del Consiglio di Amministrazione |
| Marcello Gallo | ||
|---|---|---|
| FEB – Ernesto Breda SpA (1) |
Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| Intek Group SpA (2) | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| I2 Capital Partners SGR SpA (1) | Amministratore Delegato | |
| Intek Investimenti S.r.l. (1) | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| ISNO 3 S.r.l. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| ISNO 4 S.r.l. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| KME A.G. (1) | Membro del Comitato di Sorveglianza | |
| Bredafin Innovazione SpA (in | ||
| liquidazione) (1) | Liquidatore | |
| Dynamo Academy S.r.l. | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Associazione Dynamo | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Fondazione Dynamo | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| KME Germany Bet. GmbH (1) | Membro del Consiglio di Sorveglianza | |
| Nuovi Investimenti SIM SpA | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| Alpi Fondi SGR SpA | Presidente del Consiglio di Amministrazione |
| Giuseppe Lignana | ||
|---|---|---|
| Membro del Consiglio di Amministrazione e | ||
| Intek Group SpA (2) | Presidente del Comitato Controllo e Rischi |
| James Macdonald | ||
|---|---|---|
| Intek Group SpA (2) | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Hanseatic Americas Ltd. | Director | |
| Hanseatic Europe Sarl | Manager | |
| Hansabay Pty. Ltd. | Director |
| Pirelli & C. SpA | Membro del Consiglio di Amministrazione |
|---|---|
| Intek Group SpA (2) | Membro del Consiglio di Amministrazione |
| Vice-Chairman del Consiglio di | |
| Amministrazione | |
| Fondazione Pirelli | Membro del Consiglio di Amministrazione |
| Vice Presidente del Consiglio di | |
| Amministrazione | |
| Pirelli Tyre (Pty) Limited | Director |
| Nuove Partecipazioni SpA | Membro del Consiglio di Amministrazione |
| FIN.AP di Alberto Pirelli & C. | |
| S.a.p.a. | Socio Accomandatario |
| Alexandra Tire Company SAE | Director |
| Turk-Pirelli Lastikleri A.S. Pirelli Tyre SpA |
| Marco Polo Industrial Holding SpA | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
|---|---|---|
| Marco Polo International Holding | ||
| Italy SpA | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Marco Polo International Italy SpA | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Alessandra Pizzuti | ||
|---|---|---|
| Intek Group SpA (2) | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| KME A.G. (1) | Membro del Consiglio di Sorveglianza | |
| KME Germany Bet. GmbH (1) | Membro del Consiglio di Sorveglianza |
| Luca Ricciardi | ||
|---|---|---|
| Membro del Consiglio di Amministrazione e | ||
| Intek Group SpA (2) | del Comitato Controllo e Rischi |
| BasicNet SpA (2) | Amministratore Delegato | |
|---|---|---|
| AnziBesson Trademark Srl | Amministratore Delegato | |
| Fashion SpA | Amministratore Delegato | |
| Jesus Jeans Srl | Amministratore Delegato | |
| Basic Italia SpA | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| BasicNet Asia Ltd | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| Basic Properties BV | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| Basic Properties America Inc. | Membro del Consiglio di Amministrazione | |
| Membro del Consiglio di Amministrazione e | ||
| Basic Trademark SA | Direttore | |
| Membro del Consiglio di Amministrazione e | ||
| Superga Trademark SA | Direttore | |
| Membro del Consiglio di Amministrazione e | ||
| Intek Group SpA (2) | del Comitato Controllo e Rischi |
(1) società facente capo ad Intek Group SpA;
(2) società quotata in un mercato regolamentato;
(*) in carica fino al 19 giugno 2015;
(**) deceduto in data 5 giugno 2015;
(***) in carica fino al 18 aprile 2016.
* * * * * *
Agli Amministratori è richiesto di evidenziare tempestivamente il venir meno del requisito della onorabilità di cui all' art. 147 quinquies del TUF.
Inoltre, nel corso del 2015, la sussistenza di tale requisito è stata valutata anche ai sensi della normativa di Banca d'Italia (D.Lgs. n. 469 dell'11 novembre 1998).
Per quanto a conoscenza della Società, nessuno dei componenti il Consiglio di Amministrazione e/o degli altri dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo ha, negli ultimi cinque anni, riportato condanne in relazione a reati di frode, ne è stato associato nell'ambito dell'assolvimento dei propri incarichi a procedure concorsuali, amministrazione straordinaria o liquidazione coatta amministrativa, né, infine, è stato soggetto ad incriminazioni ufficiali e/o sanzioni da parte di autorità pubbliche o di regolamentazione (comprese le associazioni professionali designate) o di interdizione da parte di un tribunale dalla carica di membro degli organi di amministrazione, di direzione o di vigilanza della Società o dallo svolgimento di attività di direzione e di gestione di qualsiasi emittente.
Il Consiglio di Amministrazione, ritiene di non limitare in via discrezionale il numero di incarichi che ciascun Amministratore può ricoprire, fatti comunque salvi i diritti di legge e regolamentari e ciò con riguardo:
Alla luce della professionalità e della adeguata conoscenza dei settori di attività nei quali la Società opera, delle sue dinamiche aziendali e della loro evoluzione, nonchè del quadro normativo di riferimento, che gli Amministratori, dopo la loro nomina ed in costanza del loro mandato, hanno mostrato di possedere, la Società non ha ritenuto necessario istituire iniziative finalizzate alla loro formazione, anche in ragione delle notizie, dati e documenti che vengono messi a disposizione degli amministratori nelle varie riunioni di Consiglio in cui vengono periodicamente fornite le informazioni in ordine all'andamento dei business del gruppo o assunte deliberazioni di natura strategica.
Il Consiglio di Amministrazione ha tutti i più ampi poteri per l'organizzazione, la gestione e l'amministrazione ordinaria e straordinaria della Società per l'attuazione dell'oggetto sociale (art. 14 dello Statuto Sociale), ne determina le linee strategiche e ne persegue il raggiungimento, garantisce la continuità della gestione e provvede alla attribuzione delle deleghe agli Amministratori esecutivi (artt. 15 e 16 dello Statuto Sociale).
Sono altresì attribuiti alla competenza del Consiglio di Amministrazione i poteri di cui all'art. 2365 II co. Codice Civile, come previsto dall'art. 14 dello statuto sociale, in relazione alle deliberazioni concernenti operazioni di fusione e di scissione.
In aderenza a quanto stabilito dal Codice, viene messo in evidenza quale obiettivo prioritario del Consiglio di Amministrazione la creazione di valore in un orizzonte di medio-lungo periodo sottolineando, tra l'altro, il suo compito di definire la natura ed il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società.
In tale ambito, durante le riunioni del Consiglio, vengono tradizionalmente fornite informazioni di dettaglio sull'attività svolta e sulle operazioni più rilevanti al fine di implementare la loro conoscenza da parte di Amministratori e Sindaci.
In occasione della riunione del Consiglio di Amministrazione che esamina la presente Relazione, vengono anche fornite informazioni sulle modifiche di natura legislativa e regolamentare intervenute nel periodo che hanno interessato la governance della Società.
Per quanto concerne i documenti contabili, rientra tra le competenze del Consiglio di Amministrazione quello di redigere:
il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo e al 30 settembre.1
Nel corso del 2015 il Consiglio di Amministrazione si è riunito 9 volte.
1 Si segnala che il D. Lgs. 25/2016 in attuazione della nuova Direttiva Comunitaria Trasparency ha eliminato l'obbligo di pubblicazione del resoconto intermedio di gestione a partire dal 2016.
La durata media delle riunioni del Consiglio di Amministrazione è stata di circa 2 ore.
Nell'esercizio in corso si sono tenute tre riunioni del Consiglio di Amministrazione e sono programmate ulteriori quattro riunioni.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione si è adoperato affinchè la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno venisse portata a conoscenza degli Amministratori e dei Sindaci in anticipo rispetto ad ogni riunione, utilizzando il mezzo della posta elettronica, ponendo il dovuto riguardo al rispetto delle procedure per documenti o informazioni di natura riservata.
Alle riunioni del Consiglio, su invito del Presidente, in relazione alla necessità di fornire opportuni approfondimenti sugli argomenti all'ordine del giorno, possono partecipare dirigenti della Società o professionisti incaricati di assistere la Società su particolari tematiche o specifiche operazioni.
Il calendario delle riunioni di Consiglio viene comunicato non appena disponibile a Borsa Italiana, e comunque entro il 31 gennaio, ed è anche disponibile sul sito della Società www.itkgroup.it.
Il Presidente ha per Statuto (art. 20) la legale rappresentanza, anche in giudizio, della Società, oltre che la firma sociale. Agli altri amministratori compete la rappresentanza sociale nei limiti dei poteri loro conferiti.
Con riferimento al Criterio applicativo 1.C.1., lett. a) del Codice, al Consiglio sono riservati l'esame e l'approvazione dei piani strategici, industriali e finanziari e del sistema di governo societario della Società.
Intek Group esercita un'attività di direzione e coordinamento su alcune delle sue controllate ed in particolare su KME Partecipazioni SpA, I2 Capital Partners SGR SpA, I2 Real Estate Srl e FEB – Ernesto Breda SpA, Immobiliare Pictea Srl, Malpaso Srl, Rede Immobiliare Srl e Tecno Servizi Srl come comunicato, ai sensi dell'art. 2497-bis c.c., da parte degli amministratori di tali società.
Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, assume ogni determinazione in ordine all'attribuzione ed alla revoca di deleghe agli amministratori esecutivi.
Con riferimento al Criterio applicativo 1.C.1., lett. d) del Codice, il Consiglio ha determinato, sentito il Collegio Sindacale, la remunerazione degli amministratori esecutivi.
Con riferimento al Criterio applicativo 1.C.1., lett. e) del Codice, il Consiglio valuta il generale andamento della gestione in occasione dell'esame delle relazioni periodiche, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli organi delegati.
Con riferimento al Criterio applicativo 1.C.1., lett. f) del Codice, si precisa che al Consiglio sono riservati:
Si precisa che i poteri per importi inferiori a quelli di esclusiva competenza del Consiglio sono stati conferiti al Presidente ed al Vice Presidente.
Il Consiglio, anche dietro suggerimento del Comitato per il Controllo ed i Rischi e con il supporto di adeguate professionalità esterne, al fine di procedere ad una revisione del modello organizzativo ex D.Lgs 231/2001, ha effettuato nell'esercizio 2014 una attività di verifica del risk assessment con riferimento alle attività della Società e delle sue controllate in rapporto al mutato quadro dei settori di business anche conseguente alla attuazione della Fusione.
Tale processo non ha evidenziato alcuna criticità e l'attività di monitoraggio è proseguita anche nell'esercizio 2015 ed in quello in corso.
Con cadenza semestrale il Consiglio esamina la relazione prodotta dal Comitato per il Controllo ed i Rischi in cui vengono forniti gli esiti delle verifiche dallo stesso effettuate ed il proprio giudizio in ordine alla adeguatezza del sistema di controllo interno della Società.
In occasione della riunione del 29 aprile 2016, il Consiglio ha esaminato il giudizio espresso al riguardo dal predetto Comitato che è stato positivo.
Con riferimento al Criterio applicativo 1.C.1., lett. g) del Codice si precisa che nella riunione del 27 aprile 2015 il Consiglio ha effettuato una positiva valutazione sulla dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi comitati. Tale determinazione ha preso in considerazione il numero dei componenti il Consiglio e degli amministratori esecutivi, anche con riferimento alla incidenza della componente rappresentata dagli amministratori indipendenti, per i quali è stata accertata la sussistenza del requisito di indipendenza, tenendo altresì conto del loro elevato profilo professionale.
Per le informazioni sulla politica di remunerazione adottatta dalla Società e sui compensi percepiti dagli Amministratori e dai dirigenti strategici si rinvia alla apposita Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF resa disponibile sul sito web della Società (www.itkgroup.it) nei termini e con le modalità di legge e di regolamento.
Per quanto concerne la gestione dei conflitti di interesse e le operazioni con parti correlate della Società e del gruppo di cui la stessa è a capo, si rinvia a quanto illustrato al riguardo nel succcessivo paragrafo 12.
Si precisa che non esistono delibere assembleari che prevedano deroghe al divieto di concorrenza previsto a carico degli Amministratori dall'art. 2390 cod. civ.
Il Consiglio di Amministrazione ha nominato un Presidente (Vincenzo Manes) ed un Vice Presidente (Diva Moriani), attualmente in carica.
Anche in considerazione della presenza di un azionista di controllo, come già riferito in altra sezione della presente Relazione, non è stato previsto alcun c.d. "Piano di Successione" per gli Amministratori esecutivi né il Consiglio di Amministrazione ne ha, al momento, valutato l'adozione (art. 5.C.1 del Codice).
Il Presidente, ai sensi dell'art. 20 della Statuto Sociale, ed al quale si rinvia per maggior dettaglio, è il legale rappresentante della Società ed ha il potere di rappresentarla nei confronti dei terzi e in giudizio.
Ai sensi dell'art. 16 dello Statuto, il Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso di assenza e/o impedimento di quest'ultimo.
Si ricorda che il dott. Manes è stato nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione dall'assemblea del 19 giugno 2015 e che il successivo Consiglio gli ha confermato i seguenti principali poteri e facoltà:
il potere di coordinamento e di indirizzo nell'ambito delle deleghe attribuite agli altri amministratori esecutivi;
Nell'esercizio di tali poteri, il Presidente può stabilire regolamenti per i vari servizi interni, attribuire responsabilità e nominare procuratori, attribuendo loro i relativi poteri con firma singola o con firma congiunta a quella di altro procuratore, nonché dare ordini e disposizioni per l'organizzazione della società ed il suo funzionamento. Sono previsti limiti di valore per l'esercizio delle deleghe compresi tra Euro 5 milioni ed Euro 30 milioni.
Alla Vice Presidente Diva Moriani sono stati attribuiti dal Consiglio di Amministrazione in data 19 giugno 2015 i poteri per quanto attiene la gestione dell'attività della Società nell'area amministrativa, finanziaria, del controllo, legale, fiscale, assicurativa e dell'information technology, nonché nell'area delle attività industriali, commerciali e dei servizi ed anche delle risorse umane e della comunicazione interna; per tali attività ha potere di indirizzo e coordinamento nei confronti di tutte le società del Gruppo tramite i rispettivi soggetti operativi e sempre nei limiti delle linee strategiche decise dal Consiglio di Amministrazione e dal Presidente Vincenzo Manes.
Nell'esercizio di tali poteri, la Vice Presidente può stabilire regolamenti per i vari servizi interni, attribuire responsabilità e nominare procuratori, attribuendo loro i relativi poteri con firma singola o con firma congiunta a quella di altro procuratore, nonché dare ordini e disposizioni per l'organizzazione della Società ed il suo funzionamento.
Sono previsti limiti di valore per l'esercizio delle deleghe compresi tra Euro 2 milioni ed Euro 15 milioni.
Il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto opportuno costituire un Comitato Esecutivo riservando al Presidente Vincenzo Manes ed al Vice Presidente Diva Moriani i necessari poteri.
Non vi sono altri consiglieri muniti di deleghe gestionali o comunque da considerarsi esecutivi ai sensi del Criterio Applicativo 2.C.1. del Codice.
Si segnala comunque che al Direttore degli Affari Legali e Societari, Roberto De Vitis, ed al Direttore Amministrativo, Giuseppe Mazza, sono stati attribuiti dal Presidente, con procura speciale in data 19 dicembre 2012, successivamente integrata in data 29 luglio 2014, poteri di ordinaria amministrazione da esercitarsi con firma singola, per operazoni con limiti di valore tra Euro 100 mila ed Euro 500 mila, incrementabili ad Euro 1 milione con firma congiunta fra gli stessi.
Come meglio dettagliato nel paragrafo 12 per la parte dedicata alle operazioni con parti correlate, il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Presidente ed al Vice Presidente specifici poteri al riguardo.
Si ricorda che gli Amministratori esecutivi hanno l'obbligo di informare, con cadenza trimestrale, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla Società e dalle sue controllate.
Come già sottolineato, tale informativa contribuisce ad accrescere la conoscenza da parte degli Amministratori e dei Sindaci della realtà e delle dinamiche aziendali.
Per quanto riguarda le partecipazioni negli altri settori, ricordiamo quanto segue:
* * * * * *
Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 147 ter comma 4 del TUF ed anche con riferimento alle disposizioni di cui agli artt. 1 e 2 del Codice, il Consiglio di Amministrazione ritiene la propria composizione, sia sotto l'aspetto numerico che professionale sia anche in considerazione della presenza di tre Amministratori indipendenti (pari ad un terzo dei suoi attuali componenti in carica), adeguata alle dimensioni della azienda ed alle problematiche da affrontare; analoga considerazione viene estesa nei confronti dei Comitati costituiti.
Il Consiglio di Amministrazione ritiene adeguato l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle Società controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema del controllo interno ed alla gestione dei conflitti di interesse.
La presenza di Amministratori esecutivi provvisti di una specifica ed approfondita esperienza professionale multidisciplinare nelle materie di carattere finanziario, industriale ed amministrativo consente di "coprire" in maniera adeguata la parte più significativa dell'attività aziendale.
Gli Amministratori non esecutivi, a loro volta, apportano un sicuro contributo in termini di professionalità ed esperienza al Consiglio di Amministrazione ed al Comitato Controllo e Rischi di cui fanno parte.
Fanno parte dell'attuale Consiglio di Intek Group n. 3 (tre) amministratori indipendenti.
Nel rispetto dei "criteri applicativi" 3.C.1. e 3.C.2. del Codice e come pure nel rispetto degli artt. 147 ter, comma 4, e 148, comma 3, del TUF nonché della comunicazione CONSOB n. DEM /9017893 del 26 febbraio 2009, per gli Amministratori Giuseppe Lignana, Franco Spalla e Luca Ricciardi viene confermato il mantenimento della loro qualifica di "Amministratori Indipendenti" ai sensi delle predette disposizioni, valutazione condivisa anche per il 2015 dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale.
Si ricorda che la valutazione viene effettuata alla data delle rispettive nomine assembleari e quindi ripetuta nell'ambito delle procedure per l'approvazione del bilancio dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2015.
Con riferimento al criterio di cui all'art. 3.C.1. lettera e) del Codice si segnala che per l'amministratore ing. Giuseppe Lignana, rimasto in carica per un periodo superiore a 9 anni, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di valutare positivamente il possesso del requisito di indipendenza in ragione della sua piena autonomia di valutazione e di giudizio tenuto altresì conto della sua elevata professionalità ed indipendenza.
L'art. 2. del Codice, nei suoi paragrafi 2.C.3. e 2.C.4., sottolinea l'importanza della nomina di un Lead Independent Director da parte del Consiglio di Amministrazione in presenza di particolare situazioni legate al controllo della società ed ai poteri attribuiti al Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Nel caso di Intek Group, in ragione degli accordi esistenti nella compagine sociale di Quattroduedue Holding B.V., accordi dei quali è stato dato atto in precedenza, il dott. Vincenzo Manes non assume la qualifica di azionista di controllo di tale società né quindi di Intek Group.
Inoltre, sono stati opportunamente valutati anche i seguenti elementi:
In ragione di tali considerazioni, il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto di procedere alla nomina del c.d. "lead independent director" al fine del coordinamento delle eventuali istanze e contributi degli Amministratori non esecutivi.
Desiderando evidenziare che la comunicazione al mercato degli "eventi societari" deve essere tempestiva, completa, adeguata e non selettiva, la Società ha adottato nel 2002 il "Codice di Comportamento in materia di informazione societaria su fatti rilevanti", accogliendo le sollecitazioni in tal senso del "Codice" e dando una evidenza formale ai principi contenuti nella "Guida per l'informazione al mercato".
Le successive innovazioni introdotte nella legislazione in materia di informazione societaria nel TUF, nonché da CONSOB a livello regolamentare e quindi da Borsa Italiana SpA, hanno portato ad una sua revisione nel marzo e nel novembre del 2006 e poi nel novembre del 2007. In particolare, ricordiamo la nuova formulazione dell'art. 114 del TUF e, nel rispetto del successivo art. 115-bis, la conseguente individuazione delle persone, i c.d. "soggetti rilevanti", che hanno accesso alle c.d. "informazioni privilegiate", e la costituzione del relativo Registro con decorrenza dal 1° aprile 2006, strutturato in un format elettronico.
La procedura richiama prima di tutto gli Amministratori ed i Sindaci al rispetto della riservatezza delle informazioni privilegiate, principio esteso agli altri soggetti che per le loro funzioni possono ugualmente accedervi, riservando poi il loro trattamento a persone consapevoli della rilevanza della materia ed a conoscenza degli adempimenti e delle procedure in materia richiesti da CONSOB e da Borsa Italiana SpA.
Come anche riportato nel testo dell'art. 115-bis del TUF, la sua applicazione è riferita ai soggetti controllati dall'emittente quotato, escludendo quindi i soggetti controllanti.
Si segnala che detta procedura è stata oggetto di implementazione nel corso del 2014 al fine di renderla ancora più adeguata ai diversi business del gruppo.
Il Consiglio di Amministrazione, nella sua riunione del 14 settembre 2012, ha tra l'altro deciso di avvalersi della deroga prevista dagli artt. 70, comma VIII, e 71-bis del Regolamento Emittenti che dà facoltà alla società di essere esentata dall'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un Documento Informativo in caso di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimenti di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Per le ragioni già illustrate in precedenza e ribadite nel prosieguo della presente Relazione, la Società non ha istituito Comitati che assommino in sè più funzioni. Si segnala che gli amministratori indipendenti, presenti in ragione di n. 3 su 9 componenti il Consiglio di Amministrazione, pur non essendo formalizzata la costituzione di un apposito comitato, si riuniscono almeno una volta all'anno, ovvero, ove necessario, in occasione di operazioni di particolare importanza.
Il Comitato per il Controllo e Rischi è nominato dal Consiglio di Amministrazione, ed è composto dagli Amministratori Giuseppe Lignana (Presidente), Franco Spalla e Luca Ricciardi.
I suoi componenti sono tutti Amministratori non esecutivi ed indipendenti la cui esperienza professionale, anche in materia contabile e finanziaria e di gestione dei rischi, è stata ritenuta dal Consiglio di Amministrazione adeguata all'incarico.
Il Comitato Controllo e Rischi ha il compito di supportare, con una adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione con riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle sulla approvazione delle relazioni finanziarie periodiche.
Svolge, inoltre, attività di supporto in ordine alla conformità delle procedure in materia di operazioni con parti correlate, alle disposizioni legislative e regolamentari applicabili nonché sulla loro osservanza.
Per il maggiore dettaglio relativo alla attività del Comitato, si rinvia al successivo paragrafo 10. La Società ha deciso, a partire dal 19 giugno 2015, di non istituire il Comitato per la Remunerazione. dotandosi di adeguate procedure per la determinazione della remunerazione degli amministratori esecutivi, come meglio illustrato nel successivo paragrafo 8 e nella Relazione sulla Remunerazione, cui si fa rinvio.
Il Comitato per le Nomine (previsto dal Principio 5.P.1 del Codice) non è stato istituito, in quanto, richiamando le disposizioni del Principio 4.C.2., il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che gli Amministratori indipendenti, pari numericamente ad un terzo dei componenti il Consiglio di Amministrazione, siano caratterizzati da un rilevante livello di autorevolezza ed autonomia decisionale e che abbiano una adeguata conoscenza delle strutture della Società e del Gruppo.
Conseguentemente, il Consiglio di Amministrazione ritiene che:
possano essere discussi e decisi nell'ambito delle competenze e delle riunioni del Consiglio di Amministrazione stesso.
Il Comitato in commento precedentemente in carica è venuto a scadere con l'assemblea che ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2014.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, nominato dall'assemblea del 19 giugno 2015, chiamato a deliberare in merito alla nomina del Comitato per la Remunerazione, ai sensi dell'art. 6 del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, ha ritenuto di non procedere alla ricostituzione di un Comitato per le remunerazioni.
Il Consiglio ha ritenuto che la recente mutata ridefinizione da parte della Società della propria mission strategica, dell'approccio al mercato e del nuovo assetto di governance, abbia reso più semplice, rispetto al passato, la gestione della politica delle remunerazioni, che riguarderà unicamente gli Amministratori esecutivi della Società, mentre quella degli Amministratori e dei Dirigenti delle società controllate/partecipate, considerate come investimenti, sarà di esclusiva competenza degli organi amministrativi delle singole società controllate/partecipate.
I criteri di incentivazione di Amministratori esecutivi saranno sempre più correlati al raggiungimento di specifici obiettivi di valorizzazione degli asset e delle partecipazioni in portafoglio (dividendi e capital gains) – e, quindi, in termini di creazione di "valore" per la Società – piuttosto che – come in passato - ad obiettivi di performance e/o redditività delle singole controllate.
In tale nuovo contesto, l'istituzione del Comitato per le remunerazioni avrebbe un ambito operativo estremamente limitato tanto da non renderlo funzionale.
Si ritiene infatti che il Consiglio di Amministrazione, nella sua interezza, sia il soggetto che possa adeguatamente ed efficacemente procedere alla individuazione e fissazione dei criteri di incentivazione (legati alla valorizzazione degli asset come sopra indicato) sulla base dei quali determinare la componente variabile della remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategica nonché per il monitoraggio dell'avvenuto raggiungimento degli obiettivi prestabiliti.
I compiti stabiliti dal Codice di Autodisciplina a proposito del Comitato per le remunerazioni (cfr. Principio 6.C.5) possono ben essere svolti, nel caso specifico di Intek Group, dal Consiglio di Amministrazione.
Al fine di consentire all'organo amministrativo di condurre una valutazione la più consapevole e la più accorta possibile, il Consiglio di Amministrazione potrà farsi supportare, all'occorrenza, dall'expertise di almeno due amministratori indipendenti, cui rivolgersi, di volta in volta, per approfondimenti in merito alla remunerazione fissa e variabile da riconoscere agli Amministratori Esecutivi.
L'esperienza e la indipendenza di tali amministratori sono in grado di garantire al consiglio un valido supporto rendendo così pleonastica la nomina del comitato per le remunerazioni.
Per le informazioni relative alle politiche di remunerazione adottate dall'Emittente e sui compensi percepiti dagli Amministratori, si rinivia alla apposita Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del regolamento Emittenti che sarà resa disponibile sul sito web della Società www.itkgroup.it nei termini di legge.
Il Comitato per il Controllo e Rischi è composto dagli Amministratori, ing. Giuseppe Lignana (Presidente), dott. Franco Spalla e dott. Luca Ricciardi.
I suoi componenti sono tutti Amministratori indipendenti la cui esperienza professionale, anche in materia contabile e finanziaria e di gestione dei rischi, è stata ritenuta dal Consiglio di Amministrazione adeguata all'incarico.
Il Comitato Controllo e Rischi di Intek Group fissa le linee di indirizzo e di verifica del sistema del controllo interno teso all'individuazione ed alla gestione dei principali rischi aziendali, in tale ambito:
Il Comitato ha accesso alle informazioni aziendali necessarie per lo svolgimento delle sue funzioni.
Alle sue riunioni sono invitati il Presidente Vincenzo Manes, anche nella sua qualità di Amministratore Incaricato, ed il Collegio Sindacale.
Il Comitato si è riunito 6 volte nel 2015, rispetto alle 4 del precedente esercizio, e la partecipazione dei suoi componenti è stata pari al 100 %.
Alle riunioni, oggetto di verbalizzazione, ha sempre partecipato almeno un componente del Collegio Sindacale.
Nel corso dell'esercizio 2016 si è riunito una sola volta; non è previsto un calendario per le sue prossime riunioni.
Per l'assolvimento dei propri compiti, non sono state messe a disposizione del Comitato specifiche risorse finanziarie, potendo questo utilizzare all'occorrenza le strutture della Società o far ricorso al supporto di consulenti esterni di propria fiducia, a spese della Società.
Nel rispetto del Principio 8 del Codice, il Consiglio di Amministrazione ritiene che il sistema di controllo interno della Società sia adeguato a presidiare i rischi tipici delle principali attività esercitate ed in grado di garantire la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia delle operazioni aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria nonché il rispetto di leggi e di regolamenti.
Il Codice di Autodisciplina individua nel Sistema Controllo e Rischi (di seguito "SCIR") un insieme di regole, procedure, strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi aziendali.
Un efficace SCIR contribuisce ad una conduzione dell'impresa coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione, favorisce l'assunzione di decisioni consapevoli e concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficacia e l'efficienza dei processi aziendali, l'affidabilità dell'informazione societaria ed il rispetto di leggi, regolamenti e delle procedure interne.
Visto l'art. 123-bis, comma 2, lett. b), sotto il profilo dell'affidabilità dell'informazione finanziaria anche consolidata, la Società, fin dal dicembre 2006, ha avviato un progetto, affidato alla responsabilità del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di cui all'articolo 154-bis del TUF ed alla supervisione del Comitato Controllo e Rischi, con l'assistenza di Ernst & Young, volto ad effettuare una verifica del sistema del controllo interno sull'informativa finanziaria del Gruppo al fine del suo allineamento agli standard internazionali e del rispetto dei requisiti di compliance con la "Legge sul Risparmio" n. 262/05. Con il bilancio 2008, è stato completato l'intero adeguamento ed effettuate le verifiche di attuazione, poi il sistema di controllo così implementato viene periodicamente aggiornato e ripetuto in corrispondenza delle attestazioni rilasciate nelle relazioni dei periodi di riferimento (semestrale e di esercizio).
Il sistema di controllo interno amministrativo-contabile di Intek Group, focalizzato sulla gestione dei rischi inerenti l'informativa finanziaria, non deve essere considerato separatamente dallo SCIR di cui costituisce una componente integrata, sebbene suscettibile di mantenimento autonomo, per ragioni di efficienza operativa, nell'ambito del programma di conformità ai requisiti di cui all'articolo 154-bis TUF del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Tale sistema di controllo interno amministrativo-contabile è finalizzato a garantire l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.
Le linee guida seguite dalla Società relative alla progettazione, implementazione, monitoraggio e aggiornamento nel tempo del sistema, fanno riferimento alla best practice riconosciuta a livello internazionale (Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission – COSO Report), che fornisce la definizione del controllo interno quale insieme delle direttive, delle procedure, delle tecniche e degli strumenti predisposti dalla Direzione della Società per assicurare il conseguimento degli obiettivi aziendali.
I principi seguiti, in accordo con il COSO Report, sono quelli di assicurare: a) efficienza e effettività nelle operazioni; b) accuratezza nell'informativa finanziaria; e c) conformità alle leggi e regolamenti.
Il COSO Report indica anche le componenti essenzialidel sistema con riferimento alle seguenti aree:
Per garantire al sistema di controllo sull'informativa finanziaria un elevato livello di affidabilità, la Società svolge le seguenti attività:
implementazione ed aggiornamento costante di un insieme di procedure amministrative e contabili (principi contabili, regole di predisposizione del Bilancio Consolidato e delle situazioni contabili periodiche, ecc.), con cui la Capogruppo assicura un efficiente sistema di scambio di dati con le proprie controllate che direttamente coordina. Inoltre, le società controllate, in funzione delle direttive della Capogruppo, predispongono disposizioni operative di dettaglio;
Tali controlli possono essere: di tipo "preventive" o "detective", a seconda se vogliono prevenire il verificarsi oppure rilevare anomalie o frodi tali da causare errori nell'informativa finanziaria; di tipo "manuale" o "automatico" come i controlli applicativi effettuati sui sistemi informativi a supporto del business;
I risultati delle attività di monitoraggio sono sottoposti periodicamente all'esame del Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili e Societari e da questi comunicati ai vertici aziendali ed all'Amministratore Incaricato, al Comitato Controllo e Rischi, che a sua volta ne riferisce al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale della Società.
Il Sistema di Controllo e di Gestione dei Rischi è stato ulteriormente rafforzato a partire dal 2014 con l'elaborazione del Piano di Internal Audit basato sulla valutazione dei rischi inerenti Intek Group SpA eseguita da parte della stessa Funzione di Internal Audit. Tale risk assessment ha rappresentato, infatti, un'attività di supporto a beneficio del Comitato Controllo e Rischi dell'amministratore incaricato di sovraintendere al controllo interno, del Consiglio di Amministrazione nella sua interezza, nonché dei preposti al controllo interno in merito alle rispettive responsabilità in materia di sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, consentendo l'identificazione dei principali rischi, in aggiunta a quelli di dominio amministrativo-contabile nonché quelli di conformità al D.Lgs. 231/2001, e ponendo le basi perché essi siano adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando la compatibilità di tali rischi con il profilo di rischio assunto.
Definito l'ambito di riferimento del processo di Internal Audit, è stato, infatti, possibile condurre la valutazione sui rischi su cui il Piano deve basarsi coerentemente alle previsioni del mandato della Funzione di Internal Auditing, nonché degli standard (incluso l'ISO 31000 sul Risk Management per la parte specifica di identificazione e valutazione dei rischi) e delle migliori pratiche di riferimento. L'ambito così delineato è costituito dai processi di business e di supporto allo stesso in essere presso Intek Group, ciascuno caratterizzato da propri specifici obiettivi nonché dalle relative incertezze (rischi) che possono compromettere o, viceversa, facilitare il raggiungimento di tali obiettivi.
La valutazione dei rischi eseguita ha avuto ad oggetto gli obiettivi (e rischi) appartenenti ai domini operativo e di conformità, con esclusione per quest'ultimo dei particolari ambiti già presidiati da specifici processi di valutazione e in generale gestione dei rischi (es. ambito 231/2001; ambito 81/08; etc.). Allo stesso modo, come già riferito in precedenza, l'ambito amministrativo-contabile è stato escluso dal processo di internal audit in quanto già presidiato in termini di valutazione dei rischi e dei controlli interni mediante lo specifico programma ex L. 262/2005 a supporto del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
D'accordo con lo standard ISO 31000, il risk assessment è un processo e come tale la Società ha programmato il suo completamento e continuo aggiornamento, anche sulla base dei risultati delle verifiche eseguite, nonché in funzione dei cambiamenti del contesto di riferimento
Intek Group definisce una chiara individuazione dei ruoli e delle funzioni coinvolte nello SCIR alle diverse fasi di progettazione, implementazione, monitoraggio e aggiornamento del Sistema stesso, con particolare riferimento agli attori coinvolti nelle diverse fasi delle attività (Dirigente Preposto, Responsabile Internal Audit, Process Owner, Control Owner, Tester) che riportano all'Amministratore Incaricato.
Il Presidente Vincenzo Manes è incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno (l'"Amministratore Incaricato").
Nell'ambito della sua funzione l'Amministratore incaricato ha sovrainteso all'identificazione dei principali rischi aziendali (strategici, operativi, finanziari e di compliance), tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dalla Società e dalle sue controllate, e li ha sottoposti periodicamente all'esame del Consiglio (Criterio applicativo 7.C.4., lett. a).
Ha inoltre dato esecuzione, in coordinamento unitamente ai preposti al controllo interno, alle linee di indirizzo definite dal Consiglio, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia.
Si è occupato dell'adattamento di tale sistema alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare.
L'Amministratore incaricato ha il potere di chiedere al responsabile della funzione di internal audit, nell'ambito del mandato allo stesso conferito, lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al presidente del comitato controllo e rischi e al presidente del Collegio Sindacale.
Infine, ove se ne è profilata la necessità, ha riferito tempestivamente al Comitato Controllo e Rischi e al Consiglio di Amministrazione in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il Comitato (o il Consiglio) potesse prendere le opportune iniziative.
L'attività di "internal audit" si identifica con quella del Responsabile del Controllo Interno.
Il Responsabile del Controllo Interno è nominato, su mandato del Consiglio di Amministrazione, dal Presidente al quale riferisce con continuità, senza cadenze temporali predeterminate; è gerarchicamente indipendente da ogni responsabile di aree operative e, a sua volta, non è responsabile di alcuna di esse. Riferisce inoltre al Comitato per il Controllo Interno ed al Collegio Sindacale.
La sua attività si identifica con quella di "internal audit", rispettando così la disposizione in tal senso contenuta nel nuovo testo del Codice di Autodisciplina.
Il Responsabile ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico e la sua attività è finalizzata alla verifica ed alla valutazione della adeguatezza e della efficacia del sistema di controllo interno della Società nonché alla aderenza delle attività delle diverse funzioni aziendali alle procedure, alle politiche aziendali, alle leggi ed ai regolamenti esistenti, con particolare attenzione alla affidabilità ed integrità delle informazioni gestite, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla adeguatezza dei principi contabili utilizzati ed alla loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio, da effettuarsi unitamente al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Il Consiglio di Amministrazione, nel rispetto del criterio 7.P.1 del Codice, definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi della Società e delle sue controllate siano identificati e monitorati in un'ottica di seria e corretta gestione dell'impresa.
In virtù delle mutate dimensioni e struttura di Intek Group, a seguito dell'attuazione della Fusione e della accentuazione della sua attività di Holding di partecipazioni, per la funzione di controllo interno è stato attuato un processo di riorganizzazione conclusosi con il conferimento, in data 28 aprile 2014, da parte del il Consiglio di Amministrazione, con il parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale, dell'incarico di Internal Auditor al dott. Giovanni Santoro di Crowe Horwath AS S.r.l.
La Società ha adottato un "Modello di organizzazione e di gestione ex D.Lgs. n. 231/01", modello che viene aggiornato in ragione delle modifiche introdotte nel tempo nella normativa di riferimento, tenendo conto delle attività di prevenzione dei rischi reato nelle aree sensibili di attività della Società (con particolare riferimento ai reati societari ed agli abusi di mercato).
Una nuova versione del Modello, rispetto a quello in precedenza adottato dalla Società, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2014 a seguito della fusione per incorporazione di Intek in Intek Group, in ragione delle mutate.
La Società si è dotata di un nuovo organismo di vigilanza composto da 2 professionisti esterni che oltre a a mantenere aggiornato il Modello, interagisce con gli altri organismi di vigilanza nominati dalle altre società del Gruppo, monitorando l'efficacia delle procedure adottate anche attraverso specifiche attività di verifica e di approfondimento mirate sui settori aziendali ritenuti più sensibili ai fini della responsabilità amministrativa della Società.
Nel corso di tale attività la Società ha costantemente aggiornato le procedure di internal dealing, informativa privilegiata e operazioni con parti correlate, elaborate dagli uffici amministrativi di concerto con la funzione di Controllo Interno e verificate, con parere favorevole da parte dell'Organismo di Vigilanza e del Comitato Controllo e Rischi in uno con il Collegio Sindacale.
Un estratto del Modello è consultabile sul sito www.itkgroup.it nella sezione profilo.
KPMG SpA è la Società incaricata ai sensi degli artt. 155 e ss. del TUF della revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato nonché della revisione della situazione semestrale anche consolidata di Intek Group.
KPMG SpA ricopre il ruolo di "revisore principale" e l'incarico in corso è stato deliberato dall'Assemblea del 23 maggio 2007, a seguito di proposta motivata formulata dal Collegio Sindacale, e termina con il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015.
Il responsabile dell'incarico per la Società di Revisione è il dott. Roberto Fabbri, subentrato nel corso dell'esercizio 2014 al compianto dott. Piero Bianco, che ricopriva tale ruolo dal 26 febbraio 2013 relativamente alla revisione per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2012. L'art. 17, comma IV del D.Lgs. n. 39 del 27 gennaio 2010 (il c.d. "Testo Unico della Revisione") fissa in n. 6 esercizi il massimo di durata per tale responsabilità.
L'entità del totale dei compensi corrisposti dalla Società è di complessivi Euro 142 migliaia. Il totale dei compensi a livello di Gruppo è stato di Euro 1218 migliaia. Per il relativo dettaglio si rinvia alla nota integrativa del bilancio separato.
Nel corso dell'esercizio sono stati assegnati alla Società di Revisione ed alle società facenti parte dello stesso network ulteriori incarichi per Euro 88 migliaia.
Il Collegio Sindacale, nell'ambito della sua attività di vigilanza, verifica sull'indipendenza della Società di Revisione.
Si segnala che l'Assemblea del 30 aprile 2013, in sede di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2012, aveva approvato la proposta di integrazione delle modalità e delle condizioni di svolgimento dell'incarico di revisione legale in ragione dell'intervenuta fusione per incorporazione di iNTEk in Intek Group.
Si evidenzia che l'assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2015 sarà anche chiamata ad approvare il conferimento dell'incarico per gli esercizi dal 2016 al 2024 al nuovo revisore.
Il Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2013, a seguito delle dimissioni dall'incarico di Dirigente Preposto rassegnate da Marco Miniati, che aveva svolto tale incarico dal 21 giugno 2007, ha nominato, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, Giuseppe Mazza in considerazione dei requisiti professionali, delle caratteristiche e delle competenze di cui è in possesso, conferendogli idonei poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti a lui attribuiti, quale nuovo Dirigente Preposto.
Il Consiglio di Amministrazione del 19 giugno 2015 ha rinnovato detto incarico a Giuseppe Mazza.
L'incarico ha una durata pari a quella del Consiglio di Amministrazione, quindi fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio dell'esercizio che chiuderà il 31 dicembre 2017.
La prima dichiarazione ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2 del TUF è stata rilasciata dal Dirigente Preposto in carica, con riferimento alla relazione trimestrale al 30 settembre 2007, mentre la prima attestazione di cui al comma 5 del medesimo articolo è stata quella relativa al bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2007.
Il Dirigente preposto informa periodicamente l'Amministratore Incaricato, il Comitato Controllo e Rischi ed il Collegio Sindacale sull'attività svolta e collabora con continuità con la Società di Revisione.
La condivisione delle informazioni che si generano nei diversi ambiti di attività è assicurata da un flusso informativo strutturato che vede l'attiva partecipazione di tutti i soggetti investiti di funzioni all'interno del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, anche con riferimento alle funzioni in tale ambito svolte dal Comitato Controllo e Rischi, dal Collegio Sindacale e dall'Amministratore Incaricato.
Tale flusso informativo trova il suo momento di coordinamento in occasione delle riunioni del Comitato Controllo e Rischi cui partecipano tutte le funzioni aziendali coinvolte.
Al riguardo si segnala l'attività del Dirigente preposto che, unitamente al Presidente, fornisce, inoltre, l'attestazione prevista dal comma 5 dell'art. 154-bis TUF.
Gli Amministratori provvisti di deleghe riferiscono al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale in merito alle operazioni in potenziale conflitto di interessi, obbligo richiamato dall'art. 14 dello Statuto Sociale.
La Procedura in materia di operazioni con parti correlate (di seguito la "Procedura"), adottata nel marzo 2003 e riformata una prima volta nel novembre dello stesso anno e quindi nel 2005, 2006, 2011, il 27 marzo 2013, il 13 novembre 2013 ed infine in data 5 agosto 2015.
La mancata ricostituzione del Comitato per la Remunerazione, decisa dal Consiglio di Amministrazione del 19 giugno 2015, ha comportato da un lato l'applicazione della procedura "ordinaria" in tema di operazioni con parti correlate, venendo meno l'ipotesi di esenzione disposta da detta procedura (in conformità col Regolamento Consob regolante proprio le operazioni con parti correlate); dall'altro, la necessità di modificare la Procedura stessa in coerenza con le nuove scelte in tema di remunerazione
Detta Procedura tiene conto di quanto raccomandato da Consob, dà sostanza alla norma statutaria ed è conforme al quanto previsto dal Regolamento in materia adottato da CONSOB con la propria delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 (di seguito il "Regolamento Parti Correlate") che in particolare richiede che le operazioni con parte correlate, realizzate direttamente o per il tramite di società controllate, debbano essere effettuate nel rispetto dei principi di:
Il Consiglio di Amministrazione ritiene che la procedura prevista sia adeguata alla gestione dei conflitti di interesse.
Di seguito si riportano le disposizioni più significative della Procedura che è disponibile nel sua interezza in apposita sezione del sito web della Società.
Le parti correlate sono quelle indicate da CONSOB. Il Consiglio di Amministrazione del 5 agosto 2015 ha definito di non considerare più quali parti correlate gli Amministratori esecutivi della subholding KME A.G in quanto considerata come investimento. Non sono inoltre più considerate strategiche KME Partecipazioni a seguito della cessione delle partecipazione in Cobra AT e I2 Capital Partners SGR in quanto, a seguito della conclusione del periodo di investimento, detta controllata non è più in grado di influenzare la politica strategica della Società.
Gli Amministratori ed i Sindaci della Società e delle sue controllate, come sopra individuate, ove abbiano un interesse, per conto proprio o di terzi, in una operazione, ne informano il Consiglio di Amministrazione nella persona del suo Presidente, precisandone la natura, i termini, l'origine e la portata. Gli Amministratori per i quali sussista tale interesse hanno inoltre l'obbligo di astenersi dal voto e di assentarsi durante la relativa procedura, fatta comunque salva una diversa unanime determinazione del Consiglio.
E' inoltre prevista una procedura interna diretta alla redazione, gestione ed al mantenimento dell'elenco delle parti correlate provvedendo al suo aggiornamento su base semestrale, tenendo conto delle informazioni ricevute dagli Amministratori e dai Sindaci nonché dagli altri dirigenti con responsabilità strategiche.
Le società controllate del Gruppo sono tenute al rispetto della Procedura, per quanto applicabile, ed assicurano il flusso delle informazioni alla Società.
Per "operazioni con parti correlate" si intende qualunque trasferimento di risorse, servizi o obbligazioni fra parti correlate, indipendentemente dal fatto che sia stato pattuito un corrispettivo.
Si considerano comunque incluse:
Nel rispetto di quanto indicato dal Regolamento CONSOB e dai suoi allegati, le operazioni sono suddivise in:
operazioni esenti.
Il Comitato Controllo e Rischi, organismo nominato dal Consiglio di Amministrazione e composto esclusivamente da Amministratori indipendenti e non esecutivi:
In presenza di operazioni di maggiore rilevanza, il Comitato deve essere coinvolto nella fase delle trattative ed in quella istruttoria attraverso la ricezione di un flusso informativo completo e tempestivo.
Il Comitato ha facoltà di richiedere informazioni e di formulare osservazioni agli organi delegati ed ai soggetti incaricati della conduzione delle trattative nonché di farsi assistere da propri esperti indipendenti, a spese della Società, ai fini della valutazione delle caratteristiche dell'operazione.
Come già illustrato al paragrafo 8 – Comitato per le Remunerazioni, si ribadisce come il Consiglio di Amministrazione, nella sua interezza, sia il soggetto più idoneo per procedere alla individuazione e fissazione dei criteri di incentivazione (legati alla valorizzazione degli asset come sopra indicato) sulla base dei quali determinare la componente variabile della remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategica e come, nel caso specifico di Intek Group, sia in grado di svolgere anche il compito previsto per il Comitato per le remunerazioni dal Principio 6.C.5 del Codice.
Si sottolinea inoltre come, per consentire al Consiglio di effettuare valutazioni il più possibile consapevoli, lo stesso potrà farsi supportare dall'expertise di almeno due amministratori indipendenti, cui rivolgersi, per approfondimenti in merito alla remunerazione fissa e variabile da riconoscere agli Amministratori Esecutivi.
Alle riunioni del Comitato sono invitati a partecipare il Presidente del Consiglio di Amministrazione e l'intero Collegio Sindacale; possono inoltre essere invitati i dirigenti, i componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società controllate, i loro dirigenti nonché esponenti della Società di Revisione.
Le decisioni del Comitato sono regolarmente assunte a maggioranza e sono previste specifiche procedure alternative in presenza di operazioni nelle quali i suoi stessi componenti rivestissero la qualifica di parti correlate.
Le riunioni del Comitato sono verbalizzate a cura del Segretario del Consiglio di Amministrazione e, ove applicabile, devono riportare le motivazioni in merito all'interesse della Società al compimento dell'operazione nonché alla convenienza ed alla correttezza sostanziale delle relative condizioni.
Le operazioni di maggiore rilevanza sono sottoposte alla preventiva approvazione del Consiglio di Amministrazione che delibera al riguardo nel rispetto delle procedure previste dall'art. 19 dello Statuto Sociale sentito il parere motivato del Comitato Controllo e Rischi sull'interesse della Società al compimento dell'operazione nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni.
Il parere del Comitato ha natura vincolante con l'avvertenza che l'operazione di maggiore rilevanza che non avesse ricevuto tale preventiva approvazione non potrà essere eseguita dal Consiglio di Amministrazione.
Qualora il Consiglio di Amministrazione intenda comunque eseguirla, deve convocare senza indugio l'Assemblea degli Azionisti in sede ordinaria ponendo all'ordine del giorno l'approvazione della predetta operazione. L'Assemblea delibera al riguardo con le maggioranze previste dallo Statuto Sociale.
L'operazione si intende non approvata, e quindi non potrà essere eseguita, solo qualora la maggioranza dei soci non correlati votanti esprima voto contrario all'operazione e qualora i soci non correlati presenti in Assemblea rappresentino almeno il 10% del capitale sociale con diritto di voto.
Le operazioni di minore rilevanza di cui all'art. 11 del Regolamento Interno sono invece esaminate e deliberate dall'organo societario competente in forza delle procedure pro-tempore vigenti.
La procedura prevede che il Presidente Vincenzo Manes, ed in caso di sua assenza o impedimento, ed in via d'urgenza, la Vice Presidente Diva Moriani, purché singolarmente non in conflitto di interessi nella medesima operazione, hanno il potere di approvare le operazioni con parti correlate di importo non superiore ad Euro 5 milioni della Società e delle sue società controllate.
Inoltre, le corrispondenti operazioni di importo superiore ad Euro 5 milioni, nonché quelle di importo inferiore per le quali sussistesse una situazione di conflitto di interessi in capo contemporaneamente, sia al Presidente che al Vice Presidente, devono essere sottoposte alla preventiva approvazione del Consiglio di Amministrazione della Società.
In entrambi i casi, le operazioni sono comunque sottoposte al preventivo parere motivato non vincolante del Comitato Controllo e Rischi sull'interesse al compimento dell'operazione nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni.
Nel caso di operazioni rientranti nell'ambito delle decisioni riservate al Presidente (o al Vice Presidente) sulle quali il Comitato abbia espresso un proprio parere motivato negativo, il Presidente ne informa senza indugio gli altri componenti del Consiglio di Amministrazione. E' facoltà di ciascuno dei componenti non esecutivi del Consiglio di Amministrazione, esclusi i membri del Comitato Controllo e Rischi, richiedere entro il termine di tre giorni la convocazione dello stesso al fine di deliberare in merito alla approvazione di tali operazioni.
Le disposizioni del Regolamento Interno non si applicano:
Per le operazioni di maggiore rilevanza non soggette all'obbligo di pubblicazione del "Documento Informativo" ai sensi delle disposizioni applicabili, la Società:
Ai fini di valutare la non applicabilità del Regolamento Interno, non si considerano "interessi significativi":
Qualora sia prevista l'effettuazione di una serie di operazioni omogenee con determinate categorie di parti correlate nell'arco di un anno, è possibile che le stesse siano autorizzate dal Consiglio di Amministrazione nell'ambito di una "Delibera Quadro".
La Società fornisce informazione, nella Relazione Intermedia sulla Gestione e nella Relazione sulla Gestione Annuale:
In presenza di un parere negativo espresso dal Comitato in materia di operazioni di minore rilevanza, la Società mette a disposizione del pubblico, entro 15 giorni dalla chiusura di ciascun trimestre dell'esercizio e nel rispetto delle condizioni, termini e modalità previste dal Regolamento CONSOB, un "Documento" contenente la descrizione delle predette operazioni.
Ogni trimestre deve essere fornita al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale, a cura degli Amministratori Esecutivi della Società, una specifica informativa sulle operazioni con parti correlate non soggette a preventiva approvazione del Consiglio di Amministrazione. L'informativa deve riguardare la natura della correlazione, le condizioni, in particolare quelle economiche, le modalità ed i tempi di realizzazione dell'operazione, il procedimento valutativo seguito, l'interesse e le motivazioni sottostanti alla stessa, le sue motivazioni.
Deve essere inoltre fornita specifica informativa sull'esecuzione delle operazioni preventivamente approvate dal Consiglio di Amministrazione anche attraverso le c.d. "Delibere Quadro".
In occasione di operazioni di maggiore rilevanza, realizzate anche da società controllate italiane o estere, è predisposto, ai sensi dell'art. 114 comma 5 del "TUF", un "Documento Informativo" redatto in conformità dell'Allegato 4 del Regolamento Parti Correlate, allegato al Regolamento Interno sub lettera c) come sua parte sostanziale.
Il Consiglio di Amministrazione si è riservato di verificare periodicamente l'efficacia della procedura adottata provvedendo in ogni caso alla sua revisione in contraddittorio con il Collegio Sindacale su base triennale, fatta comunque salva la possibilità di interventi più tempestivi anche al fine di assicurare la migliore efficienza del Regolamento medesimo.
Gli artt. 10 (Convocazione dell'Assemblea) e 14 (Amministrazione della società) dello Statuto Sociale consentono al Consiglio di Amministrazione, qualora l'operazione con la parte correlata rivesta carattere di urgenza e non debba essere sottoposta alla approvazione dell'Assemblea degli Azionisti, di eseguirla immediatamente nel rispetto delle condizioni previste dal Regolamento Parti Correlate.
Se l'operazione fosse poi eseguita tramite una società controllata, il Consiglio di Amministrazione ne dovrà essere informato in occasione della sua prima riunione successiva all'effettuazione dell'operazione in commento. Inoltre, in presenza di operazioni da sottoporre alla approvazione dell'Assemblea degli Azionisti che abbiano carattere di urgenza e che siano collegate a situazioni di crisi aziendale, l'operazione potrà essere eseguita dal Consiglio di Amministrazione in deroga alle disposizioni in materia purché alla successiva Assemblea chiamata a deliberare al riguardo si applichino le disposizioni previste dal Regolamento Parti Correlate per tali situazioni.
La procedura in commento è consultabile sul sito www.itkgroup.it nella sezione "governance/parti correlate".
Il Collegio Sindacale vigila sulla osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sulla adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e sul suo concreto funzionamento.
L'art. 22 dello Statuto Sociale è interamente dedicato al Collegio Sindacale e, oltre ai requisiti di onorabilità e di professionalità che debbono possedere i suoi componenti, indica la procedura per la loro nomina che tra l'altro prevede:
in caso di sostituzione di un sindaco, subentra il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato, nel rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.
Si ricorda, in particolare, che i Sindaci non possono ricoprire più di cinque analoghi incarichi in società emittenti, come richiesto dagli artt. 148-bis del TUF e 144 terdecies del Regolamento.
Le disposizioni statutarie relative alla nomina del Collegio Sindacale sono disponibili in apposita sezione del sito www.itkgroup.it e si ricorda che la procedura è stata aggiornata e resa conforme alle nuove disposizioni in materia, da ultimo con deliberazione dell'assemblea straordinaria degli azionisti del 11 giugno 2014.
L'attuale Collegio Sindacale è stato nominato su designazione di Quattroduedue SpA, azionista di maggioranza della Società con un possesso del 45,75% del capitale votante, dall'Assemblea degli Azionisti del 19 giugno 2015 per gli esercizi 2015, 2016 e 2017 e quindi scadrà in occasione della Assemblea alla quale sarà sottoposto il bilancio al 31 dicembre 2017.
L'Assemblea ha deliberato di approvare la proposta all'unanimità, essendo presente alla votazione il 47,108% delle azioni aventi diritto al voto.
Nessun Sindaco è stato quindi designato attraverso una lista presentata da un Azionista di minoranza che l'art. 22 dello Statuto individua in una percentuale pari a quella più elevata determinata ai sensi degli artt. 147 ter, comma 1 del TUF e 144 quater del Regolamento Emittenti.
Al riguardo, si ricorda che attualmente, per Intek Group, tale percentuale è pari al 4,5% come da delibera CONSOB n. 19499 del 28 gennaio 2016.
Si osserva che tale sua composizione è conforme alle disposizioni in materia delle c.d. "quote di genere" in ragione della presenza del Sindaco Effettivo dott.ssa Francesca Marchetti e del Sindaco Supplente dott.ssa Elena Beretta.
I nominativi di tutti i componenti del Collegio Sindacale in carica nel corso del 2015 sono di seguito dettagliati riportando un loro breve curriculum vitae, disponibile anche in apposita sezione del sito www.itkgroup.it.
Il dott. Marco Lombardi, nato nel 1959 e laureato in Scienze Politiche, indirizzo amministrativo, iscritto all'Albo dei Dottori Commercialisti ed al Registro dei Revisori Contabili, svolge la sua attività professionale a Firenze. Partecipa in altri Collegi Sindacali e ricopre incarichi giudiziari; è autore di scritti in materia tributaria.
E' entrato a far parte del Collegio Sindacale il 1° settembre 2008, di cui ne è Presidente dal 30 aprile 2013. Era stato già Presidente per gli esercizi 2009/2011.
La dott.ssa Francesca Marchetti, nata nel 1963, laureata in Economia e Commercio, iscritta all'Albo dei Dottori Commercialisti ed al Registro dei Revisori Contabili, svolge la sua attività professionale a Milano ed a Brescia e ricopre la carica di Sindaco in società esterne al Gruppo, nonché in ErgyCapital SpA.
E' entrata a far parte del Collegio Sindacale dal 28 giugno 2012.
Il dott. Alberto Villani, nato nel 1962 e laureato in Economia e Commercio presso l'Università Luigi Bocconi di Milano, iscritto all'Albo dei Dottori Commercialisti ed al Registro dei Revisori Contabili, svolge la sua attività professionale a Milano, anche con clientela internazionale.
Partecipa a Consigli di Amministrazione e Collegi Sindacali di società quotate e non.
E' entrato a far parte del Collegio Sindacale dal 30 aprile 2013.
La dott.ssa Elena Beretta, nata nel 1969 e laureata in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, iscritta all'Albo dei Dottori Commercialisti ed al Registro dei Revisori Contabili, svolge la sua attività professionale a Milano; è consulente di gruppi industriali multinazionali italiani ed esteri.
E' stata nominata per la prima volta Sindaco Supplente il 19 giugno 2015.
Il dott. Andrea Carlo Zonca, nato nel 1966 e laureato in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, iscritto all'Albo dei Dottori Commercialisti ed al Registro dei Revisori Contabili, svolge la sua attività professionale a Milano, con particolare attenzione nel settore del diritto commerciale ed aziendale, ricoprendo anche incarichi in materia fallimentare. Partecipa a Consigli di Amministrazione e Collegi Sindacali di società quotate e non.
E' entrato a far parte del Collegio Sindacale dal 30 aprile 2013.
* * * * * *
Per quanto a conoscenza della Società, nessuno dei componenti il Collegio Sindacale ha, negli ultimi cinque anni, riportato condanne in relazione a reati di frode, ne è stato associato nell'ambito dell'assolvimento dei propri incarichi a procedure concorsuali, amministrazione straordinaria o liquidazione coatta amministrativa, né, infine, è stato soggetto ad incriminazioni ufficiali e/o sanzioni da parte di autorità pubbliche o di regolamentazione (comprese le associazioni professionali designate) o di interdizione da parte di un tribunale dalla carica di membro degli organi di amministrazione, di direzione o di vigilanza della Società o dallo svolgimento di attività di direzione e di gestione di qualsiasi emittente.
I singoli componenti del Collegio Sindacale hanno dichiarato in occasione della loro nomina di possedere i requisiti di professionalità e di onorabilità previsti dalle disposizioni vigenti e dallo Statuto, come pure di non trovarsi in alcuna delle condizioni ostative e di cui all'art. 148 del TUF, impegnandosi a comunicare alla società ogni eventuale mutamento entro 30 giorni dal suo verificarsi. Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale, inoltre, procedono annualmente alla verifica della sussistenza in capo a ciascuno dei suoi componenti del requisito della indipendenza in base ai criteri previsti per legge e dall'art. 8.C.1. del Codice.
Tali verifiche hanno interessato l'incarico dei Sindaci Marco Lombardi, Francesca Marchetti, Alberto Villani e Andrea Zonca in quanto presenti, come sindaci effettivi, in altri Collegi Sindacali di società del Gruppo e di società partecipate come di seguito dettagliato.
Al riguardo si è ritenuto che tali situazioni non limitino la loro indipendenza in ragione delle loro caratteristiche personali ed in quanto non rappresentano relazioni professionali "significative" nell'ambito complessivo della loro attività.
Il Collegio Sindacale ha dato atto dell'esito di tali accertamenti confermati anche nel rispetto dell'art. 149, comma I, lettera c.-bis del TUF che gli richiede di vigilare sulle modalità di concreta attuazione del Codice di Autodisciplina.
Gli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti dai Sindaci presso altre società e nel Gruppo sono appresso indicati e sono messi a disposizione dell'Assemblea degli Azionisti al momento della loro nomina. Il loro attuale numero e rilevanza sono sempre inferiori per ciascun Sindaco alle soglie previste da CONSOB e dalle sopra ricordate regole deontologiche.
Ai membri del Collegio Sindacale sono conferite le funzioni e le responsabilità ad essi assegnate dal Codice Civile. L'art. 2402 primo comma, c.c. prevede che il Collegio Sindacale vigili sull'osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società e sul suo concreto funzionamento.
A seguito dell'entrata in vigore del D. Lgs 39 del 27 gennaio 2010, relativo alla revisione legale dei conti, il Collegio Sindacale ha assunto anche il compito di "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile".
L'istituzione di questo Comitato è finalizzata a minimizzare i rischi finanziari e operativi, i rischi di inosservanza delle disposizioni di Legge e/o di regolamento e di migliorare la qualità dell'informativa finanziaria. Il Comitato, che è stato individuato dal legislatore italiano nel Collegio Sindacale, ha i seguenti compiti:
Il Collegio Sindacale svolge la sua attività regolarmente ed assiste alle riunioni del Consiglio di Amministrazione nonché degli altri Comitati costituiti coordinando in particolare la propria attività con la funzione di internal audit e con il Comitato Controllo e Rischi. Inoltre, il Collegio Sindacale ha nel tempo acquisita e sviluppata, e poi mantenuta in occasione dei mutamenti intervenuti nei suoi componenti, la possibilità di un contatto continuo con gli uffici della Società ai quali si rivolge direttamente ed in piena autonomia, caratteristica che, come appena sottolineato, si è appunto confermata in occasione del suo rinnovo nel 2015 e delle modifiche dei suoi componenti.
I suoi rapporti con la Società di Revisione sono improntati alla collaborazione ed allo scambio dei dati e delle informazioni.
In tale ambito, inoltre, il Collegio Sindacale vigila sull'indipendenza della Società di Revisione.
Nel rispetto delle disposizioni in materia di remunerazioni, i compensi corrisposti ai Sindaci Effettivi sono riportati nella tabella predisposta secondo le disposizioni di CONSOB (ovvero "Schema 1" dell'allegato 3C del Regolamento Emittenti) contenuta nella Relazione sulla Remunerazione.
Durante l'esercizio 2015, il Collegio Sindacale si è riunito 5 volte (6 volte nel 2014); la partecipazione alle riunioni da parte dei suoi componenti è stata del 100% (rispetto al 94,4% dell'anno precedente). La durata media delle riunioni del Collegio Sindacale è stata di circa 2 ore.
Nel corso del corrente esercizio il Collegio Sindacale si è riunito 1 volta.
Nel 2015 il Collegio Sindacale in persona del Presidente, Marco Lombardi e dei Sindaci effettivi, Francesca Marchetti e Alberto Villani, ha preso parte a tutte le riunioni del Comitato Controllo e Rischi, individuato anche come momento di coordinamento dei flussi informativi per quanto attiene alle rispettive funzioni delle attività dello stesso Collegio, del responsabile della funzione di Internal Auditing, dell'Amministratore Incaricato, della società di revisione e dei dirigenti amministrativi della Società.
* * * * * *
Di seguito, sono riportate, per tutti i Sindaci in carica nell'esercizio cui fa riferimento la presente Relazione, le cariche di Amministratore o Sindaco ricoperte dagli stessi alla data del 31 dicembre 2015 in altre società per azioni, in società in accomandita per azioni ed in società a responsabilità limitata.
| Nominativo | Società | Carica |
|---|---|---|
| Marco Lombardi | ||
| RECS S.r.l. | Amministratore Unico | |
| IMI Fondi Chiusi SGR S.p.A. | Membro del Consiglio di Amministrazione |
|---|---|
| Brandini S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale |
| Associazione Partners Palazzo Strozzi | Presidente del Collegio Sindacale |
| INTEK Group SpA (2) | Presidente del Collegio Sindacale |
| KME Italy S.p.A. (1) | Sindaco Effettivo |
| Editoriale Fiorentina Srl | Sindaco Effettivo |
| Fondazione Angeli del bello | Membro del Collegio dei Revisori |
| ErgyCapital SpA (1) (2) |
Sindaco effettivo | |
|---|---|---|
| INTEK Group SpA (2) | Sindaco effettivo | |
| Nuovi Investimenti SIM SpA | Sindaco effettivo | |
| Alpi Fondi SGR SpA | Sindaco effettivo | |
| Festa Trasporti e Logistica Srl | Sindaco effettivo | |
| Nordimpianti Srl in Liquidazione | ||
| Concordato Preventivo | Liquidatore Giudiziale | |
| Garrol Srl in Liquidazione in Concordato | ||
| Preventivo | Liquidatore Giudiziale | |
| Biofer Srl in Liquidazione in Concordato | ||
| Preventivo | Commissario Giudiziale |
| INTEK Group SpA (2) | Sindaco effettivo |
|---|---|
| AGB Nielsen M.R. Holding SpA | Presidente Collegio Sindacale |
| Bennet SpA | Sindaco effettivo |
| Bennet Holding SpA | Sindaco effettivo |
| BTSR International SpA | Presidente Collegio Sindacale |
| Calvi SpA | Consigliere Delegato |
| Compagnia Padana per Investimenti SpA | Sindaco supplente |
| Combi Line International SpA | Sindaco effettivo |
| De Longhi SpA (2) | Sindaco effettivo |
| De Longhi Capital Services Srl | Sindaco effettivo |
| De Longhi Appliances Srl | Sindaco effettivo |
| Effe 2005 Gruppo Feltrinelli SpA | Sindaco effettivo |
| FEB - Ernesto Breda SpA (1) | Presidente Collegio Sindacale |
| Finmeg Srl | Sindaco effettivo |
| Fratelli Consolandi Srl | Presidente Collegio Sindacale |
| Gallerie Commerciali Bennet SpA |
Sindaco effettivo |
| GCG Scarl in liquidazione | Liquidatore |
| Glunz & Jensen SpA | Presidente Collegio Sindacale |
| HDP SpA | Presidente Collegio Sindacale |
| I2 Capital Partners SGR SpA (1) | Presidente Collegio Sindacale |
|---|---|
| Immobiliare Andronica SpA | Sindaco supplente |
| Impresa Luigi Notari SpA | Sindaco supplente |
| ISNO 3 Srl | Presidente Collegio Sindacale |
| Kiepe Electric SpA | Sindaco effettivo |
| Lambda Stepstone Srl | Sindaco effettivo |
| Meg Property SpA | Sindaco effettivo |
| Nuova GS SpA | Sindaco effettivo |
| Over Light SpA | Sindaco effettivo |
| P Group Srl in liquidazione e concordato preventivo |
Sindaco supplente |
| Quattroduedue SpA | Presidente Collegio Sindacale |
| Royal Immobiliare Srl | Amministratore Unico |
| Selecta SpA | Presidente Collegio Sindacale |
| Selecta Digital Services SpA | Presidente Collegio Sindacale |
| Selecta Taas SpA | Presidente Collegio Sindacale |
| Sireg SpA | Sindaco effettivo |
| SO.SE.A. Srl | Membro del Consiglio di Amministrazione |
| Steelma SpA in liquidazione | Sindaco effettivo |
| Tenuta Montemagno Soc. Agricola SpA | Presidente Collegio Sindacale |
| Vetus Mediolanum SpA | Sindaco effettivo |
| FEB – Ernesto Breda SpA (1) |
Sindaco supplente |
|---|---|
| Fratelli Consolandi Srl | Sindaco effettivo |
| Glunz & Jensen SpA | Sindaco effettivo |
| Immobiliare Venezia Srl | Sindaco supplente |
| Impresa Costruzioni Grassi e Crespi Srl | Sindaco supplente |
| INTEK Group SpA (2) | Sindaco supplente |
| ISNO 3 Srl | Sindaco supplente |
| Lariohotels SpA | Sindaco supplente |
| Quattroduedue SpA | Sindaco effettivo |
| Romeo Maestri & Figli SpA | Sindaco supplente |
| Selecta SpA | Sindaco supplente |
| Selecta Digital Services SpA | Sindaco supplente |
| Selecta Taas SpA | Sindaco supplente |
| Steelma SpA in liquidazione | Sindaco supplente |
| Stips Italie SpA | Sindaco supplente |
| Viator SpA in liquidazione | Sindaco supplente |
| Presidente Collegio Sindacale e Membro | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fidiger SpA | Organismo di Vigilanza | |||||
| Immobiliare Cerreto SpA | Presidente Collegio Sindacale | |||||
| Erich Weitzmann SpA | Membro del Consiglio di Amministrazione | |||||
| So.Se.Co. Srl | Membro del Consiglio di Amministrazione | |||||
| Arsonsisi SpA | Sindaco effettivo | |||||
| Dalmar SpA | Presidente Collegio Sindacale | |||||
| Dalmar Impianti SpA | Sindaco effettivo | |||||
| Axxam SpA | Sindaco effettivo | |||||
| Environnement Italia SpA | Presidente Collegio Sindacale | |||||
| Clovis Oncology Italy Srl | Sindaco effettivo | |||||
| GreenItaly1 SpA | Sindaco effettivo | |||||
| ISNO 3 Srl | Sindaco effettivo | |||||
| Magnetor Srl | Sindaco effettivo | |||||
| Over Light SpA | Sindaco effettivo | |||||
| Tankoa Yachts SpA | Sindaco effettivo | |||||
| Azienda Agricola Querciabella SpA | Sindaco effettivo | |||||
| Romeo Maestri & Figli SpA | Sindaco effettivo | |||||
| Safim Leasing SpA in liquidazione | Presidente Collegio Sindacale | |||||
| Sireg SpA | Presidente Collegio Sindacale | |||||
| Trustfid SpA |
Presidente Collegio Sindacale | |||||
| U.F.M. SpA in Liquidazione | Sindaco effettivo | |||||
| Impresa Luigi Notari SpA | Sindaco effettivo |
(1) società facente capo a INTEK Group S.p.A.;
(2) società quotata in un mercato regolamentato;
In occasione di tutte le Assemblee, viene messo a disposizione di coloro che vi prendono parte un fascicolo con la relativa documentazione. La qualità e la tempestività della comunicazione verso l'esterno, quali elementi fondamentali per assicurare la migliore informazione agli Azionisti ed al mercato, sono perseguite anche attraverso l'utilizzo e lo sviluppo del sito web.
Fino al 30 novembre 2012, il sito web della società www.kme.com conteneva sia le informazioni di carattere legale e finanziario della società (KME Group SpA) sia le informazioni sull'attività e sui prodotti delle società industriali del Gruppo.
Il 1° dicembre 2012, a seguito della Fusione e del cambio di denominazione in Intek Group, la società ha adottato un nuovo sito web raggiungibile all'indirizzo www.itkgroup.it. al quale vengono rinviati i visitatori sia dal sito www.kme.com, che adesso rappresenta solo le attività industriali della partecipata KME A.G., che dal sito www.itk.it, che invece rappresentava iNTEk fino alla intervenuta efficacia della Fusione.
I siti sono accessibili senza restrizioni, gli argomenti sono facilmente reperibili e le informazioni di maggiore attualità sono opportunamente evidenziate. In particolare, è opportunamente precisato il riferimento alla pagina web nella quale l'informazione può essere consultata.
Il suo aggiornamento avviene in contemporanea rispetto alla immissione dei comunicati nel circuito telematico che, fino al 28 maggio 2012, è stato costituito dal sistema NIS (Network Information System) gestito da Borsa Italiana SpA e poi dal sistema "SDIR/NIS".
Da tale data, a seguito del recepimento nell'ordinamento nazionale della Direttiva 2004/109/CE (la c.d. "Direttiva Trasparency"), CONSOB, con propria delibera n. 18159 del 4 aprile 2012, ha infatti modificato la precedente situazione autorizzando l'esercizo del sistema di diffusione delle informazioni regolamentate denominato "SDIR-NIS", gestito da Bit Market Service SpA. L'adesione a tale servizio è evidenziata nella home page del sito web della Società.
Il sistema consente la diffusione al pubblico dei comunicati emessi dalla Società attraverso il loro invio alle agenzie di stampa collegate al sistema stesso, a Borsa Italiana SpA, che le riporta a sua volta in un proprio avviso, ed a CONSOB.
Sul sito sono reperibili informazioni di carattere storico, documentale, contabile e finanziario (bilancio annuale, relazioni semestrali e trimestrali, prospetti ed altri documenti nel tempo prodotti) insieme a quelle relative agli eventi societari (quali ad esempio il calendario annuale degli eventi societari, la relazione sulla corporate governace e quella sulla remunerazione, i termini e le modalità per l'esercizio di diritti, il dettaglio per la convocazione delle assemblee e per le modalità di partecipazione alle stesse, le procedure di nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale).
Una sezione è specializzata all'informazione borsistica, dove è possibile riscontrare gli andamenti delle quotazioni di borsa, aggiornati in continuo, di tutti gli strumenti finanziari emessi dalla Società, con le rispettive rappresentazioni grafiche.
Un'ampia sezione del sito è poi dedicata alla corporate governance (cariche sociali, Statuto, caratteristiche dei titoli emessi, Regolamento delle obbligazioni, Procedure e Codici Interni, verbali delle Assemblee degli Azionisti), con aree specifiche "dedicate" alle eventuali operazioni straordinarie in corso.
Una parte ormai significativa delle informazioni, con particolare riferimento ai comunicati stampa, ai bilanci ed alle relazioni contabili di periodo, è disponibile anche in lingua inglese.
Nel corso del 2015, il sito www.itkgroup.it, disponibile in italiano ed in inglese, ha riscontrato oltre 80 mila contatti da parte di oltre 56 mila visitatori con oltre 263.000 pagine viste. Il considerevole incremento di traffico rispetto al precedente esercizio è riscontrabile in un picco di accessi al sito concentrati nel periodo 26 gennaio – 18 febbraio del 2015 in cui sono stati particolarmente richiesti i contenuti relativi a "Operazioni straordinarie" e " Prestito Obbligazionario INTEK GROUP 2015/2020". Gli altri contenuti più consultati risultano quelli relativi alla sezione Investor Relations e corporate governance.
Sono stati oltre 5.900 gli accessi alla sezione bilanci, da cui è possibile scaricare sia i bilanci annuali che i resoconti intermedi di gestione.
E' possibile inviare richieste alla Società anche via e.mail rivolgendosi all'indirizzo [email protected].
L'attività informativa di investor relations è svolta dalle singole funzioni aziendali per le rispettive aree di competenza.
La scelta tiene conto delle attuali risorse e strutture interne della Società e, in ogni caso, consente di assicurare un servizio adeguato alle necessità ed alle richieste.
In occasione delle singole Assemblee degli Azionisti, sul sito web è stata dedicata una specifica area dove reperire con ancora maggiore facilità tutta la documentazione sugli argomenti all'Ordine del Giorno nonché quella relativa alle modalità di partecipazione degli Azionisti ordinari alle loro Assemblee, così come anche indicato dall'art. 125 quater del TUF.
Analoga iniziativa è presa per gli Azionisti di Risparmio nonché per i titolari delle obbligazioni.
Il Consiglio di Amministrazione ritiene che un sito web accessibile senza restrizioni ed aggiornato tempestivamente migliori ed incrementi la qualità e la quantità delle informazioni sulla Società e sul Gruppo, consentendo agli Azionisti, come pure ai titolari degli altri strumenti finanziari emessi dalla società ed al mercato, di disporre di uno strumento fondamentale per valutare la società e le sue iniziative.
La tempestività e le modalità con le quali le informazioni relative alle operazioni effettuate nel corso del 2015 sono state messe a disposizione hanno confermato la validità di tale scelta nella prospettiva di riservare in futuro una sempre maggiore attenzione alla comunicazione ed all'organizzazione ed all'aggiornamento del sito web della Società, elemento sempre di più strategico al fine di consentire a tutti i soggetti, senza restrizioni di sorta, la conoscenza più ampia ed immediata della società.
In virtù delle misure così adottate che permettono di fornire una serie di informazioni di facile accesso e della contenuta dimensione aziendale, non è stata istituita una apposita struttura incaricata di gestire i rapporti con gli azionisti, risultando efficace a tal fine l'attività informativa svolta dagli uffici amministrativi della Società investiti di volta in volta dalle richieste fatte dagli azionisti.
Le competenze e attribuzioni dell'Assemblea sono quelle previste dal Codice Civile e dal TUF.
L'avvenuto recepimento della Direttiva UE n. 36/2007, comunemente nota come "direttiva shareholdersrights", ha profondamente innovato le disposizioni in merito alla partecipazione degli Azionisti alla vita delle società quotate. Ulteriori modifiche sono state introdotte dal D. Lgs. 18 giugno 2012 n. 91, e dalle sue successive modifiche.
L'Assemblea degli Azionisti è infatti ora costituita da coloro ai quali spetta il diritto di voto per i quali sia pervenuta alla Società la prescritta comunicazione da parte degli intermediari autorizzati, ai sensi delle vigenti disposizioni, sulla base delle evidenze delle proprie scritture contabili relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione, e pervenuta alla Società nei termini di legge.
Le conseguenti modifiche sono state già introdotte nello Statuto e nelle procedure interne e sono dirette a confermare e ad assicurare la parità di trattamento di tutti gli Azionisti che si trovino nella stessa posizione per quanto concerne la partecipazione e l'esercizio del diritto di voto in Assemblea.
Lo Statuto (artt. 2 e 14) consente al Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito alla determinazione della sede sociale e di quella secondaria, alla fusione ed alla scissione di società controllate, di ridurre il capitale sociale in caso di recesso di un socio e per adeguarlo a nuove disposizioni di legge nonché la competenza in particolari casi di operazioni con parti correlate sempre nel rispetto naturalmente delle deroghe consentite dalle disposizioni vigenti.
Ricordiamo che nell'art. 10 dello Statuto Sociale si prevede che la convocazione avvenga tramite pubblicazione sul sito web della Società, e qualora richiesto sulla Gazzetta Ufficiale, ma che si è anche mantenuta la decisione di pubblicare il relativo avviso su un quotidiano, che per quanto di interesse sono: "Il Sole 24 Ore" – "MF/Milano Finanza" – "Italia Oggi", in tal caso anche solo per estratto.
Nel 2012, sempre nell'ambito delle disposizioni già ricordate, anche le disposizioni dell'art. 125-bis del TUF relative alla redazione dell'avviso di convocazione delle assemblee sono state ulteriormente modificate.
In ogni caso, si segnala che il sito www.itkgroup.it contiene una specifica area destinata alla materia della corporate governance, area che si è continuamente arricchita e sviluppata. In occasione delle singole Assemblee, un'area specifica è dedicata alla documentazione relativa, comprendendo non solo la documentazione sugli argomenti all'Ordine del Giorno ma anche quella relativa all'esercizio dei diritti degli Azionisti così come previsto dall'art. 125 quater del TUF, quale, ad esempio, il format per il voto per delega, la documentazione per la nomina del Rappresentante Designato e quella per l'esercizio del voto per corrispondenza. Nella medesima area sono pure riportate le modalità per proporre domande in occasione di una Assemblea e per richiedere integrazioni all'Ordine del Giorno.
In merito alle disposizioni relative al deposito delle azioni per la partecipazione all'Assemblea, l'art. 11 (Intervento e rappresentanza in Assemblea) dello Statuto Sociale recepisce il principio denominato della "record date"; in pratica, la partecipazione alle Assemblee è ora collegata alle evidenze delle scritture contabili risultanti alla giornata del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea di prima convocazione.
Le disposizioni, ai sensi delle nuove regole relative alle Assemblee degli Azionisti sono state estese anche alle Assemblee Speciali dei portatori di altri strumenti finanziari emessi dalla società che fossero ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato, quindi alle azioni di risparmio, agli SFP ed alle Obbligazioni.
Segnaliamo anche le disposizioni in materia di rilascio della delega e di notifica in via elettronica della stessa pure contenuti nell'art. 11 dello Statuto Sociale.
Il medesimo articolo dello Statuto contiene le disposizioni per esercitare il voto per corrispondenza.
Le ulteriori modalità di partecipazione alla Assemblea sono contenute nell'art. 10 (Convocazione dell'Assemblea) dello Statuto Sociale; si segnalano, in particolare, le disposizioni a tutela delle minoranze in sede di nomina degli Amministratori e dei Sindaci.
Come elemento di difformità rispetto al Codice, si segnala che la Società ha ritenuto di non dotarsi di un autonomo "Regolamento di Assemblea" in quanto le relative disposizioni sono contenute nel Titolo III dello Statuto Sociale, il cui testo è disponibile nel sito web della Società nell'area profilo – statuto.
Nell'area Governance/Assemblee, con riferimento alla più vicina Assemblea degli Azionisti che fosse convocata, è possibile reperire ogni informazione di maggiore dettaglio in merito alla partecipazione alla specifica assemblea ed alla facoltà di porre domande.
Al riguardo, si ricorda in particolare l'art. 12 (Presidenza dell'Assemblea) dello Statuto Sociale che richiede espressamente al Presidente dell'Assemblea di garantire il corretto svolgimento dei lavori, dirigendo e regolando la discussione ed intervenendo sulla durata dei singoli interventi.
Alle Assemblee dei titolari di azioni ordinarie non possono partecipare i titolari di azioni di risparmio né delle obbligazioni.
Ogni azione dà diritto ad un voto e, salvo quanto previsto dalle disposizioni di legge in materia, non sono previste restrizioni al diritto di voto.
Nel corso dell'esercizio di riferimento 2015, si sono tenute le seguenti assemblee: una Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti ed una Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio in data 19 giugno 2015, una Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio ed una Assemblea straordinaria in data 17 luglio 2015 ed infine una Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio in data 21 ottobre 2015.
Nel corso del 2016 si è tenuta una Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio in data 16 febbraio.
Lo Statuto Sociale, salvo per quanto diversamente previsto dalle disposizioni legislative applicabili, non può essere modificato se non a seguito di deliberazione adottata dalla Assemblea degli Azionisti con le formalità e le maggioranze previste dalle disposizioni legislative applicabili.
Lo Statuto Sociale contiene disposizioni a tutela degli Azionisti di minoranza in materia di convocazione dell'Assemblea e di integrazione del suo Ordine del Giorno (art. 10) e di nomina del Consiglio di Amministrazione (art. 17) e del Collegio Sindacale (art. 22), in merito alle facoltà di raccogliere deleghe di voto e di esercitare il diritto di voto per corrispondenza (art. 11) ed agli obblighi informativi degli amministratori esecutivi nei confronti degli altri consiglieri e del Collegio Sindacale (artt. 14 e 18) e del Rappresentante Comune degli Azionisti di Risparmio (art. 26).
In particolare, gli artt. 17 (Nomina e composizione del Consiglio di Amministrazione, durata in carica dei suoi componenti) e 22 (Collegio Sindacale) sono stati modificati nel corso del 2007, introducendo il metodo del voto di lista a favore delle minoranze e nel 2014, adeguandoli alla disciplina inerente all'equilibrio dei generi nella composizione degli organi di amministrazione e controllo, come introdotta dall Legge n. 120/2011.
Vi ricordiamo: all'art. 13 dello statuto la menzione del diritto degli Azionisti di proporre domande prima dell'Assemblea (art. 125-bis, comma 4, lett. b), n. 1) del TUF) e all'art. 5 dello stesso la facoltà di richiedere l'identificazione degli Azionisti (art. 83 duodecies del TUF).
Si ribadisce che le più volte richiamate disposizioni entrate in vigore nel 2012 prevedono che l'avviso di convocazione indichi il termine entro il quale possono essere proposte domande prima dell'Assemblea, statuendo che tale termine non possa essere anteriore a tre giorni precedenti l'Assemblea di prima o di unica convocazione, ovvero a cinque giorni precedenti la predetta qualora l'avviso di convocazione preveda che la Società fornisca una risposta prima dell'Assemblea. In tal caso, le risposte dovranno essere fornite almeno due giorni prima dell'Assemblea, anche mediante pubblicazione in apposita sezione del sito web della Società.
La legittimazione a porre domande spetta ai soggetti titolari del diritto di voto e non ai soci.
La Società ha ritenuto non necessario dotarsi di un apposito regolamento che disciplini lo svolgimento delle riunioni assembleari, in quanto le opportune misure per l'ordinato e funzionale svolgimento delle stesse sono previste già in statuto, all'art. 12 nell'ambito dei poteri del Presidente dell'assemblea.
L'assemblea straordinaria del 19 giugno 2015 ha introdotto gli articoli 11, 11-bis, 11-ter ed 11 quater istituendo la maggiorazione del diritto di voto in favore degli azionisti in possesso dei requisiti di legge che ne facciano richiesta con la iscrizione nell'apposito elenco speciale che la Società ha istituito ed al quale attualmente risultano iscritti n. 2 azionisti.
Nel corso del 2015 si è tenuta una unica assemblea in sede ordinaria con la presenza di n. 8 consiglieri.
Il Consiglio di Amministrazione, in tale ambito, ha fornito una adeguata informativa sull'attività svolta e programmata assicurando agli azionisti ogni elemento necessario per assumere con cognizione di causa le decisioni di competenza assembleare.
Per quanto concerne l'informativa relativa alle modalità di esercizio delle funzioni da parte del Comitato per la Remunerazione, nell'ambito della specifica relazione sottoposta all'esame dell'assemblea è stata fornita ogni elemento conoscitivo al riguardo.
Nell'art. 10 dello Statuto Sociale, è evidenziato, nel rispetto dell'art. 126-bis del TUF, che i Soci che rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere, entro 10 giorni dalla pubblicazione dell'avviso di convocazione dell'Assemblea, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare. La richiesta deve essere presentata per iscritto e deve contenere indicazione degli argomenti da trattare.
L'integrazione non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli Amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione dagli stessi predisposta, diversa da quelli di cui all'art. 125 ter, comma 1 del TUF.
La disposizione in parola, a seguito delle modifiche del 2012, è stata integrata al fine di consentire ai Soci che rappresentino una analoga partecipazione, di presentare, sempre entro 10 giorni dalla pubblicazione dell'avviso di convocazione e secondo un procedimento simile a quello previsto per l'integrazione dell'Ordine del Giorno, proposte di delibera su materie già all'Ordine del Giorno.
In ogni caso, colui al quale spetta il diritto di voto può presentare individualmente proposte di deliberazione in Assemblea.
Nei termini di legge, la richiesta d'integrazione e/o della presentazione di una nuova proposta di delibera vengono rese note con le stesse modalità previste per la convocazione dell'Assemblea almeno quindici giorni prima di quello fissato per la medesima, mettendo a disposizione la Relazione predisposta dai Soci, accompagnata da eventuali valutazioni del Consiglio di Amministrazione.
L'art. 10 dello Statuto Sociale, in coerenza con quanto previsto dall'art. 2367 del Codice Civile, prevede che gli Azionisti che rappresentino almeno il ventesimo del capitale sociale espresso in azioni ordinarie possono chiedere al Presidente del Consiglio di Amministrazione di convocare l'Assemblea.
La richiesta dovrà essere formulata a mezzo di lettera raccomandata e dovrà contenere l'elenco degli elementi da inserire all'Ordine del Giorno e la dettagliata elencazione dei richiedenti, allegando copia di idonea comunicazione rilasciata dagli intermediari autorizzati attestante la titolarità ed il numero delle azioni possedute.
Con decorrenza dal 1° aprile 2006 ed a seguito dell'entrata in vigore delle disposizioni in materia di internal dealing introdotte nell'ordinamento dalla Legge 18 aprile 2005 n. 62 e dalle conseguenti modifiche contenute nel Regolamento Emittenti, il Consiglio di Amministrazione della Società, nelle sue adunanze del marzo e quindi del novembre 2006, 2007, 2013 ed infine il 28 aprile 2014, ha ritenuto opportuno intervenire per modificare e quindi mantenere aggiornata ed efficiente la procedura iniziale al fine di:
Vi segnaliamo che, come elemento di peculiarità, è stato mantenuto il divieto di operazioni sugli strumenti finanziari della Società, i c.d. "black out periods", nei confronti dei "soggetti rilevanti".
Il testo della procedura in parola è reso disponibile in apposita sezione sul sito www.itkgroup.it nella quale sono anche riportate, per singolo nominativo, le operazioni oggetto di segnalazione.
Nel rispetto delle nuove disposizioni in materia di remunerazione, le partecipazioni detenute nella Società e nelle sue controllate dagli Amministratori e dai Sindaci, nonché dei dirigenti strategici della Società e del Gruppo, sono riportate nella Relazione sulla Remunerazione alla quale si fa dunque rinvio.
In tema di protezione dei dati personali, Vi ricordiamo che l'art.45, comma 1 lettera d) del D.Lgs. n. 5 del 9 febbraio 2012 ha soppresso l'obbligo di redazione del "Documento Programmatico sulla Sicurezza". Il responsabile esterno del trattamento dei dati è stato individuato nel Presidente della Società.
Nessun cambiamento rilevante è intervenuto dalla data di chiusura dell'Esercizio di riferimento, oltre a quanto già riferito nell'ambito della presente Relazione.
| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | COMITATO CONTROLLO E RISCHI |
COMITATO per la REMUNERAZI ONE **** |
|
|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di | Data di | In carica | In carica | Lista | Esecutivi | Non | Indip. da | Indip. | % | N. altri | (**) | % | (**) | % |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| nascita | prima | dal | fino a | ** | Esecutivi | Codice | da | (*) | incarichi | (*) | (*) | |||||
| nomina * | TUF | *** | ||||||||||||||
| Presidente | Vincenzo Manes | 1960 | 14.2.2005 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | X | 8/9 | 4 | |||||||
| Vice Presidente | Diva Moriani | 1968 | 27.4.2005 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | X | 8/9 | 4 | |||||||
| Amministratore | Salvatore Bragantini | 1943 | 11.6.2014 | 19.06.2015 | 18.04.2016 | M | X | 5/9 | 3 | |||||||
| Amministratore | Marcello Gallo | 1958 | 14.2.2005 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | X | 8/9 | 4 | |||||||
| Amministratore | Giuseppe Lignana | 1937 | 12.1.2005 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | X | X | X | 9/9 | == | P | 6/6 | M | 1/1 | |
| Amministratore | James Macdonald | 1951 | 30.4.2013 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | X | 6/9 | == | |||||||
| Amministratore | Alessandra Pizzuti | 1962 | 19.6.2015 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | X | 5/5 | 1 | |||||||
| Amministratore | Luca Ricciardi | 1973 | 30.4.2013 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | X | X | X | 9/9 | == | M | 6/6 | |||
| Amministratore | Franco Spalla | 1952 | 30.4.2013 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | X | X | X | 9/9 | 1 | M | 4/4 |
| ------AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO------ | ||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Amministratore | Mario d'Urso | 1940 | 14.2.2005 | 28.06.2012 | 05.06.2015 | M | X | X | X | 1/3 | == | P | 2/2 | M | 1/1 | |
| Amministratore | Alberto Pirelli | 1954 | 27.10.2000 | 28.06.2012 | 19.06.2015 | M | X | X | X | 3/4 | 6 | P | 1/1 |
| Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste in occasione dell'ultima nomina: 4,5% | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| N. riunioni svolte durante l'Esercizio di riferimento | CDA: 9 | CCR: 6 | CR: 1 |
Nella tabella sono indicate le presenze alle riunioni verbalizzate. E' da ricordare che tutti i componenti dei Comitati e gli invitati alle riunioni, al di là della loro presenza alle stesse, ricevono con dovuto anticipo la documentazione e le informazioni relative ai punti all'Ordine del Giorno, partecipando al loro esame in preparazione delle deliberazioni da assumere.
* Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'Emittente.
** In questa colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore ("M": lista di maggioranza; "m": lista di minoranza; "CdA": lista presentata dal CdA).
*** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione è riportato l'elenco di tali società con riferimento a ciascun consigliere, precisando se la società in cui è ricoperto l'incarico fa parte o meno del gruppo che fa capo o di cui è parte l'Emittente.
(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del C.d.A. e dei comitati (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
(**) In questa colonna è indicata la qualifica del Consigliere all'interno del Comitato: "P" se Presidente; "M" se membro.
**** Comitato non più istituito come da delibera del C.d.A. del 19 giugno 2015.
| Carica | Componenti | Anno di | Data di prima | In carica | In carica | Lista | Indipendenza da | % | Numero di altri | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| nascita | nomina * | dal | fino a | ** | Codice | *** | incarichi **** | ||||||
| Presidente | Marco Lombardi | 1959 | 1.9.2008 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | x | 5/5 | 5 | ||||
| Sindaco effettivo | Francesca Marchetti | 1963 | 28.6.2012 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | x | 5/5 | 3 | ||||
| Sindaco effettivo | Alberto Villani | 1962 | 30.4.2013 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | x | 5/5 | 6 | ||||
| Sindaco supplente | Elena Beretta | 1969 | 19.6.2015 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | x | == | 3 | ||||
| Sindaco supplente | Andrea Zonca | 1966 | 30.4.2013 | 19.06.2015 | 31.12.2017 | M | x | == | 4 |
| ---------- SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO ---------- | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sindaco supplente | Lorenzo Boni | 1968 | 29.4.2009 | 30.04.2013 | 19.06.2015 | M | x | == |
Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste in occasione dell'ultima nomina: 4,5%
N. riunioni svolte durante l'Esercizio di riferimento: 5
* Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel Collegio Sindacale dell'Emittente.
** In questa colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun sindaco ("M": lista di maggioranza; "m": lista di minoranza).
*** In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del C.S. (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
**** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato rilevanti ai sensi dell'art. 148-bis TUF.
| SI | NO | Sintesi delle motivazioni dell'eventuale scostamento dalle raccomandazioni del Codice |
|
|---|---|---|---|
| Sistema delle deleghe e operazioni con parti correlate | |||
| Il C.d.A. ha attribuito deleghe definendone: | |||
| a) limiti | x | ||
| b) modalità d'esercizio | x | ||
| c) e periodicità dell'informativa? | x | ||
| Il C.d.A. si è riservato l'esame e approvazione delle operazioni aventi un | x | ||
| particolare rilievo economico, patrimoniale e finanziario (incluse le | |||
| operazioni con parti correlate)? | |||
| Il C.d.A. ha definito linee-guida e criteri per l'identificazione delle | x | ||
| operazioni "significative"? | |||
| Le linee-guida e i criteri di cui sopra sono descritti nella Relazione? | x | ||
| Il C.d.A. ha definito apposite procedure per l'esame e approvazione delle | x | ||
| operazioni con parti correlate? | |||
| Le procedure per l'approvazione delle operazioni con parti correlate sono | x | ||
| descritte nella Relazione? | |||
| Procedure della più recente nomina di Amministratori e Sindaci | |||
| Il deposito delle candidature alla carica di Amministratore è avvenuto con | x | ||
| almeno venticinque giorni di anticipo? | |||
| Le candidature alla carica di amministratore erano accompagnate da | x | ||
| esauriente informativa? | |||
| Le candidature alla carica di Amministratore erano accompagnate | x | ||
| dall'indicazione dell'idoneità a qualificarsi come indipendenti? | |||
| Il deposito delle candidature alla carica di Sindaco è avvenuto con almeno | x | ||
| venticinque giorni di anticipo? | |||
| Le candidature alla carica di Sindaco erano accompagnate da esauriente | x | ||
| informativa? | |||
| Assemblee | |||
| La Società ha approvato un Regolamento di Assemblea? | x | Vedasi il Titolo III° dello Statuto integralmente disponibile sul sito. |
|
| Il Regolamento è allegato alla Relazione (o è indicato dove esso è | x | ||
| ottenibile/scaricabile)? | |||
| Controllo interno | |||
| La Società ha nominato i preposti al controllo interno? | x | ||
| I preposti sono gerarchicamente non dipendenti da responsabili di aree | x | ||
| operative? |
| Unità organizzativa preposta del controllo interno (ex art.9.3 del Codice) | x | Responsabile del Controllo | |
|---|---|---|---|
| Interno | |||
| Investor relations | |||
| La Società ha nominato un responsabile investor relations? | x | Le attività tipiche sono svolte | |
| col supporto delle funzioni | |||
| aziendali competenti | |||
| Unità organizzativa e riferimenti (indirizzo/telefono/fax/e-mail) del | x | I riferimenti e mail per | |
| responsabile investor relations | eventuali richieste degli | ||
| azionisti e di terzi sono | |||
| indicati nella presente | |||
| relazione e sul sito |
Redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999
Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2016
Sede Legale e Amministrativa: 20121 Milano - Foro Buonaparte, 44 Capitale sociale Euro 314.225.009,80 i.v. Cod. Fiscale e Reg. Imprese di Milano n° 00931330583 www.itkgroup.it
| 1 | Sezione I 108 | |||
|---|---|---|---|---|
| 1.1 | Introduzione 108 | |||
| 1.2 | Il modello di Governance di Intek Group 109 | |||
| 1.2.1 | Le cariche sociali 109 | |||
| 1.2.2 | Gli organi sociali coinvolti nella predisposizione delle politiche di remunerazione e le procedure utilizzate 110 |
|||
| 1.2.3 | Il Comitato per la Remunerazione, ruolo, composizione ed attività 111 | |||
| 1.3 | Principi Generali delle Politiche di Remunerazione 111 | |||
| 1.3.1 | Le finalità della politica della remunerazione e sua evoluzione 111 | |||
| 1.3.2 | Le Politiche di Remunerazione per gli Amministratori e i Dirigenti con responsabilità strategiche 112 |
|||
| 1.3.2.1 | Membri del Consiglio di Amministrazione 112 | |||
| 1.3.2.2 | Amministratori Esecutivi 113 | |||
| 1.4 | Le componenti del pacchetto retributivo del top management 113 | |||
| 1.4.1 | Retribuzione fissa 113 | |||
| 1.4.2 | Retribuzione variabile annuale 114 | |||
| 1.4.3 | Retribuzione variabile a lungo termine 114 | |||
| 1.4.3.1 | La politica in materia di benefici non monetari 114 | |||
| 1.4.3.2 | La politica del trattamento di fine mandato ed indennità in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto 114 |
|||
| 2 | Sezione II 116 | |||
| 2.1 | Prima parte: Informazioni in merito alle voci che compongono la remunerazione 116 | |||
| 2.1.1 | Il Consiglio di Amministrazione 116 | |||
| 2.1.1.1 | Compensi statutari ed assembleari 116 | |||
| 2.1.1.2 | Compensi degli Amministratori con particolari cariche 116 | |||
| 2.1.1.3 | Compensi degli Amministratori non esecutivi nell'ambito dei Comitati 116 | |||
| 2.1.2 | Compensi dei Dirigenti strategici e di altri Dirigenti 116 | |||
| 2.1.3 | Piani di stock option 117 | |||
| 2.1.3.1 | Il "Piano di stock option Intek Group SpA 2010-2015" 117 | |||
| 2.1.4 | Il Collegio Sindacale 117 | |||
| 2.2 | Seconda parte: Tabelle 118 |
|||
| 2.2.1 | Compensi degli amministratori 118 | |||
| 2.2.2 | Stock Option 121 | |||
| 2.2.3 | Piano di incentivazione monetaria. 123 | |||
| 2.2.4 | Partecipazioni detenute dai componenti degli organi di amministrazione e controllo e dai Dirigenti con responsabilità strategiche. 125 |
|||
| 2.2.5 | Compensi del Collegio Sindacale 127 |
Al fine di accrescere il coinvolgimento degli Azionisti nella sua determinazione e di rafforzarne la trasparenza e la coerenza, l'argomento della remunerazione dei componenti degli organi societari è stato oggetto di significativi interventi di carattere legislativo. Il D. Lgs. n. 259 del 30 dicembre 2010 ha modificato il D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998, (di seguito il "TUF"), introducendo nell'ordinamento l'art. 123 ter che prevede la redazione della c.d. "Relazione sulla Remunerazione" (di seguito anche la "Relazione").
La "Relazione sulla Remunerazione" è un documento approvato dal Consiglio di Amministrazione che viene depositato presso la sede legale della Società almeno 21 giorni prima della Assemblea degli Azionisti chiamata annualmente ad approvare il bilancio. L'Assemblea, in tale occasione, delibera al riguardo su uno specifico punto dell'ordine del giorno, esprimendo un voto favorevole o contrario, seppure non vincolante, sulla Sezione I della Relazione come in appresso individuata. L'esito del voto è quindi messo a disposizione in apposita sezione del sito della Società, che ricordiamo è www.itkgroup.it.
Nella redazione della presente Relazione la Società si è attenuta alle indicazioni riportate nella delibera Consob n. 18049 del 23 dicembre 2011 che aveva aggiunto l' art. 84 quater al Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (di seguito il "Regolamento Emittenti") e dettagliato in un apposito schema il format richiesto per la redazione del documento in parola.
Il format prevede che la "Relazione sulla Remunerazione" sia suddivisa in due sezioni:
dedicata alla illustrazione della politica adottata dalla Società in materia di remunerazione nei confronti dei componenti degli Organi di Amministrazione, dei Direttori Generali e dei Dirigenti con responsabilità strategiche nonché le procedure utilizzate per l'attuazione di tale politica;
dedicata alla illustrazione in via analitica delle remunerazioni attribuite agli Amministratori, ai Sindaci, ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, anche utilizzando specifiche tabelle.
Nella Relazione sono pertanto raggruppate tutte le informazioni sulle remunerazioni degli Amministratori, dei Dirigenti con responsabilità strategiche ed anche del Collegio Sindacale e vi è descritto il "piano di compenso" di cui all'art. 114 bis del TUF basato su strumenti finanziari e deliberato a favore di componenti esecutivi del Consiglio di Amministrazione e di dirigenti del Gruppo.
Ricordando che la Società aderisce al Codice di Autodisciplina (di seguito il "Codice di Autodisciplina" o il "Codice") approvato dal c.d. Comitato per la Corporate Governance, la presente Relazione è stata redatta, ove applicabile, anche nel rispetto dell'art. 6 del predetto Codice.
Seguendo le indicazioni contenute nel format predisposto da Borsa Italiana SpA (V edizione – gennaio 2015) per la "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" ("Relazione sulla Governance"), si è ritenuto di inserire nella presente Relazione le informazioni richieste dal Codice di Autodisciplina al fine di evitare un'inutile duplicazione di informativa. Di tale scelta è stata data evidenza anche nella appena ricordata relazione.
Sempre nel rispetto di tali indicazioni, la "Relazione sulla Governance" e la Relazione sono messe a disposizione presso la sede legale della Società e nella sezione governance del sito web www.itkgroup.it. In ragione dei loro rispettivi contenuti e delle numerose reciproche sovrapposizioni, si raccomanda la loro lettura ed il loro esame in modo congiunto.
La presente "Relazione sulla Remunerazione" è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella sua riunione del 29 aprile 2016.
A partire dall'esercizio 2013, con il perfezionamento della fusione per incorporazione di Intek SpA in KME Group SpA (ora "Intek Group SpA") (di seguito la "Fusione"), Intek Group SpA (in seguito, anche "Intek Group" o la "Società") ha ridefinito la propria mission strategica, l'approccio al mercato e il nuovo assetto di governance.
Intek si è concentrata nell'attività di holding di partecipazioni, con la Fusione, infatti, fanno ora capo alla Società le partecipate, con i rispettivi business, prima possedute dalle società fuse -, focalizzandosi nella valorizzazione dei propri asset strategici attraverso una gestione dinamica del proprio portafoglio partecipativo.
L'attività, in particolare, si esplica sia nella gestione di investimenti sia in nuove acquisizioni operate sia nei settori tradizionali che in settori innovativi.
La nuova strategia d'impresa è focalizzata alla continua rivisitazione del proprio portafoglio e dei propri asset e delle attività ad essi riconducibili. Viene pertanto ridiscusso il rapporto tra rendimento e risorse impiegate, ricercando soluzioni per quelle che non arrivino a raggiungere livelli di performance accettabili e quindi non in linea con le politiche di gestione.
La massimizzazione del valore degli asset gestiti viene, quindi, perseguita con una precisa definizione delle strategie di business nonché con l'identificazione di accordi e/o opportunità di partnership, la valorizzazione di singoli asset e la realizzazione di operazioni straordinarie aventi ad oggetto le partecipazioni in portafoglio. Tale strategia ha già prodotto importanti risultati nel corso degli ultimi esercizi, come la cessione nel 2014 della partecipazione detenuta in Cobra AT SpA ("Cobra") e, per il settore "rame", con gli accordi in Cina ed in Gran Bretagna, finalizzati nel primo semestre 2014 e la sottoscrizione nel dicembre 2015 di un contratto con il gruppo Cupori LTD per la cessione fino al 60% di KME France SAS. Una prima tranche del 49% è stata oggetto di cessione nel marzo 2016; KME AG ha una opzione put per cedere anche la residua quota del 11%.
Quanto all'avviato processo di diversificazione dei propri investimenti, si segnala che al settore tradizionale del "rame", comprendente la produzione e la commercializzazione dei semilavorati in rame e sue leghe (che fa capo alla controllata tedesca KME A.G.), che rimane il core business industriale del Gruppo, rappresentando oltre l'85% del capitale investito, si è aggiunto - a seguito della Fusione - quello delle "attività finanziarie e immobiliari", che comprende l'attività di private equity, svolta prevalentemente attraverso il fondo di investimento chiuso I2 Capital Partners, e la gestione di crediti e di beni immobili.
A partire dal resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2014, dopo la cessione di Cobra avvenuta nell'agosto 2014, le attività finanziarie ed immobiliari includono anche la partecipazione in ErgyCapital SpA (di seguito "Ergycapital"), investment company quotata sull'MTA di Borsa Italiana, e detenuta tramite la controllata totalitaria KME Partecipazioni SpA (di seguito "KME Partecipazioni"), operante nell'energia da fonti rinnovabili e nel risparmio energetico, in precedenza classificata tra gli investimenti del settore "Servizi Avanzati". Si ricorda peraltro che KME Partecipazioni è destinata ad essere incorporata per fusione in Intek Group come già deliberato dai Consigli di Amministrazione di entrambe le società. L'atto di fusione è previsto si formalizzi entro la fine del primo semestre 2016.
Sempre con l'obiettivo di massimizzare l'efficienza produttiva ed il valore per gli azionisti, a partire dal secondo semestre 2014, perseguendo la strada delle alleanze strategiche con primari operatori di settore, il Gruppo KME ha modificato il proprio assetto organizzativo in una ottica di specializzazione per business, con la netta separazione della gestione dei cosiddetti prodotti Speciali (progettazione di impianti di colata e produzione di lingottiere non solo per la colata dell'acciaio ma anche per quella dei metalli non ferrosi destinati a costruzioni navali, impianti marini, industria chimica, energia ed industriali dell'acciaio) da quella dei prodotti dei prodotti Standard (trafilati speciali ed estrusi).
Coerentemente con tale focalizzazione delle strategie, con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014, la Società ha applicato il principio contabile IFRS riguardante le entità di investimento (modifiche apportate agli IFRS 10 e 12 e IAS 27), introdotto con il Regolamento UE n. 1174/2013, che prevede che le entità di investimento non debbano procedere al consolidamento integrale degli investimenti in società controllate, ma che gli stessi vengano misurati al fair value con effetto a Conto Economico.
Nel corso dell'esercizio 2015, per rendere ancora più incisiva l'implementazione di tali strategie è stata decisa la riorganizzazione della guida del Gruppo KME, che, in pieno allineamento con le strategie definite dalla controllante Intek Group, è assicurata dal Board della capogruppo tedesca KME A.G., di cui fanno parte Vincenzo Manes, con l'incarico di "Chief Strategic Officer", e Diva Moriani, che conserva il proprio ruolo di "Group CEO" cui fanno capo tutte le unità operative e le funzioni di staff.
Nello stesso tempo, per renderlo funzionale agli obiettivi della nuova strategia, è stato ridisegnato l'approccio organizzativo dei business del settore, prevedendo un modello operativo più snello e razionale; da un lato, il core business rappresentato dai prodotti speciali, dalle barre ottone e dai prodotti standard tedeschi (laminati e tubi), dall'altro, il business dei prodotti standard (laminati e tubi) in Italia, Francia e Spagna per i quali individuare soluzioni di ristrutturazione interna o di combinazione con terzi capaci di recuperare prospettive di gestione economicamente sostenibili.
La nuova mission e le nuove strategie di business, unitamente al cambiamento dell'assetto organizzativo del Gruppo, influenzano, come si noterà nel prosieguo, la politica della remunerazione di Intek Group.
In conseguenza delle decisioni assunte dalla Assemblea degli Azionisti del 19 giugno 2015, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale della Società risultano composti alla data della presente Relazione come segue:
| Cariche ricoperte nei Comitati | |||
|---|---|---|---|
| Membri | Carica ricoperta nel Consiglio | Comitato per la Remunerazione (2) |
Comitato Controllo e Rischi |
| Vincenzo Manes | Presidente Esecutivo | ||
| Diva Moriani | Vice Presidente Esecutivo | ||
| Salvatore Bragantini (1) |
Amministratore | ||
| Giuseppe Lignana | Amministratore Indipendente | √ (Presidente) | |
| Alessandra Pizzuti | Amministratore | ||
| Marcello Gallo | Amministratore | ||
| James Macdonald | Amministratore | ||
| Luca Ricciardi | Amministratore Indipendente | √ | |
| Franco Spalla | Amministratore Indipendente | √ |
Consiglio di Amministrazione
(1) Dimissionario dal 18 aprile 2016
(2) Comitato non più istituito a partire dal 19 giugno 2015
Collegio Sindacale
| Membri | Carica ricoperta nel Collegio |
|---|---|
| Marco Lombardi | Presidente |
| Francesca Marchetti | Sindaco Effettivo |
| Alberto Villani | Sindaco Effettivo |
| Andrea Zonca | Sindaco Supplente |
| Elena Beretta | Sindaco Supplente |
Dirigenti con responsabilità strategiche
Con riferimento all'esercizio 2015, sono considerati Dirigenti con responsabilità strategiche di Intek Group, unicamente gli amministratori esecutivi Vincenzo Manes e Diva Moriani.
Con l'assemblea del 19 giugno 2015, che ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2014, era venuto a scadere il Comitato per la Remunerazione. Il Consiglio di Amministrazione della Società, nominato da detta assemblea, ha deciso di non procedere alla ricostituzione del Comitato per la Remunerazione ai sensi dell'art. 6 del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana dello stesso, ritenendo che i compiti stabiliti dal Codice a proposito del Comitato per la Remunerazione (cfr. Principio 6.C.5) possano ben essere svolti, nel caso specifico di Intek Group, direttamente dal Consiglio di Amministrazione.
Si ritiene, infatti, che l'organo amministrativo, nella sua interezza, sia il soggetto che possa adeguatamente ed efficacemente procedere alla individuazione e fissazione dei criteri di incentivazione (legati alla valorizzazione degli asset come sopra indicato) sulla base dei quali determinare la componente variabile della remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategica nonché per il monitoraggio dell'avvenuto raggiungimento degli obiettivi prestabiliti.
Il Consiglio ha ritenuto che la recente mutata ridefinizione da parte della Società della propria mission strategica, dell'approccio al mercato e del nuovo assetto di governance, abbiano reso più semplice, rispetto al passato, la gestione della politica delle remunerazioni, che riguarderà unicamente gli Amministratori esecutivi della Società e i dirigenti con responsabilità strategica, ove individuati, mentre quella degli Amministratori e dei Manager delle società controllate/partecipate, considerate come investimenti, sarà di esclusiva competenza degli organi amministrativi delle singole società controllate/partecipate.
La politica della remunerazione degli Amministratori esecutivi ed i criteri di remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche è approvata dal Consiglio di Amministrazione, previo esame del Collegio Sindacale.
Il Consiglio di Amministrazione si può avvalere della collaborazione degli Amministratori Indipendenti, almeno due di essi, per rispondere a specifici quesiti o per analizzare questioni inerenti la remunerazione degli Amministratori Esecutivi di volta in volta rilevanti. I pareri di tali amministratori potranno essere discussi in seno al Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione pone in essere le attività ed i compiti, in materia di remunerazione, come previsti dal Codice, articolo 6.C.5.
La verifica della corretta attuazione della politica di remunerazione adottata è affidata al Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione, in base alla politica della remunerazione, come esaminata ed approvata, predispone la Relazione sulla Remunerazione, che viene proposta al voto consultivo dell'Assemblea degli Azionisti.
Come già indicato al punto 1.2.2 che precede, il Consiglio di Amministrazione del 19 giugno 2015 ha deciso di non procedere alla ricostituzione del Comitato per la Remunerazione, scaduto in pari data. Il medesimo Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che i compiti stabiliti dal Codice di Autodisciplina a proposito del Comitato per le remunerazioni possano essere svolti direttamente dal Consiglio di Amministrazione.
In coerenza con la mancata nomina del Comitato per la Remunerazione, la Società ha modificato la Procedura Parti Correlate, attribuendo al Comitato Controllo e Rischi le competenze anche in materia di remunerazione degli organi sociali e dei dirigenti con responsabilità strategica.
Nel corso dell'esercizio 2015, prima della sua scadenza, il Comitato per la Remunerazione si è riunito n. 1 volta come descritto nella tabella seguente:
| Membri del Comitato | Numero presenze alle riunioni del Comitato nell'anno 2015 |
Percentuale |
|---|---|---|
| Alberto Pirelli (Presidente) | 1 | 100% |
| Mario d'Urso | 1 | 100% |
| Giuseppe Lignana | 1 | 100% |
Il Consiglio di Amministrazione del 5 agosto 2015, con il parere favorevole espresso dal Collegio Sindacale e dal Comitato Controllo e Rischi, ha formalmente approvato la propria politica della remunerazione per l'esercizio 2015, che troverà la propria applicazione anche per l'esercizio 2016.
La politica della remunerazione rappresenta un importante strumento per la creazione di un valore aziendale sostenibile.
Essa contribuisce ad attrarre e a mantenere professionalità di alto livello e ad allineare gli obiettivi e i comportamenti individuali alle strategie ed ai programmi di medio/lungo termine del Gruppo.
I principi ispiratori della struttura retributiva complessiva sono i seguenti:
In linea generale la remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche è stabilita in misura sufficiente ad attrarre, trattenere e motivare persone dotate delle qualità professionali richieste per gestire con successo la Società.
Con riferimento al principio 6.P.2 del Codice di Autodisciplina, si precisa che, per effetto delle mutate strategie operative (di business) ed organizzative della Società, le politiche di incentivazione degli Amministratori esecutivi e dei Dirigenti strategici vengono correlate al conseguimento di importanti plusvalenze determinate dalla dismissione di partecipazioni e/o di asset in portafoglio della Società e, quindi, in termini di creazione di "valore" per la Società – piuttosto che – come in passato ad obiettivi di performance e/o redditività delle singole controllate.
A tal riguardo, si specifica che vengono misurati unicamente gli asset che costituiscono un investimento – nell'accezione di "investimento" di cui al principio contabile internazionale IFRS 10 e sono quindi escluse le partecipazioni, sia di controllo sia di collegamento, in società strumentali all'attività di Intek Group.
Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di dare attuazione specifica ai principi declinati nella politica della remunerazione, per la determinazione della remunerazione degli Amministratori Esecutivi e dei Dirigenti aventi responsabilità strategica.
Quanto alla politica di remunerazione delle società partecipate da Intek Group, tale politica sarà stabilita direttamente dai rispettivi Organi Amministrativi, sulla base delle indicazioni che verranno loro impartite dal Comitato e quindi dal Consiglio di Amministrazione della Società.
La politica della remunerazione di Intek Group definisce le linee guida alle quali il Consiglio di Amministrazione si attiene per la determinazione della remunerazione, sia fissa che variabile, dei componenti del Consiglio stesso, con particolare riguardo agli Amministratori cui sono attribuite specifiche deleghe e dei Dirigenti con responsabilità strategica.
La remunerazione degli Amministratori non esecutivi è commisurata all'impegno richiesto a ciascuno di essi.
Per tutti gli Amministratori, esecutivi e non esecutivi, l'art. 8 dello Statuto della Società prevede una partecipazione agli utili netti annuali nella misura del 2% di quanto ne residua dopo la destinazione a riserva legale.
Il successivo articolo 21 consente all'Assemblea degli Azionisti di attribuire loro una indennità fissa. L'assemblea del 19 giugno 2015 ha determinato per il triennio 2015, 2016 e 2017 l'indennità fissa per il Consiglio di amministrazione, di cui all'art. 21 dello statuto sociale, in Euro 15.000 annue per ciascuno dei suoi componenti, con quota maggiorata del 50% a favore dei componenti i Comitati costituiti.
In caso di pagamento del compenso di cui all'art. 8 dello Statuto, le somme ricevute a titolo di indennità fissa sono considerate anticipo del predetto compenso.
In considerazione della nuova configurazione di holding di partecipazioni diversificate assunta dalla Società, il pacchetto retributivo assegnato agli amministratori non comprende componenti variabili monetarie, previste invece per gli Amministratori Esecutivi e per i Dirigenti con responsabilità strategiche.
Il compenso degli Amministratori non esecutivi, attribuito statutariamente insieme agli altri Amministratori, e collegato al positivo risultato dell'esercizio, consente loro di partecipare, seppure in maniera non particolarmente significativa, ai risultati economici della Società.
Nessun Amministratore non esecutivo partecipa a piani di stock option.
Il Consiglio di Amministrazione del 5 agosto 2015 ha deliberato di attribuire al Presidente Vincenzo Manes una remunerazione fissa di Euro 700.000 annui per il periodo dal 19 giugno 2015 fino alla data della assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.
Inoltre, è stato riconosciuto al Presidente, quale benefit il contributo per l'affitto di un alloggio, fino a massimi Euro 100.000 annui, nonché una polizza infortuni con un massimale di Euro 5.000.000.
Il medesimo Consiglio di Amministrazione ha deliberato di attribuire al Vicepresidente Diva Moriani una remunerazione fissa annua di Euro 100.000per il periodo dal 19 giugno 2015 fino alla data della assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.
La componente variabile della remunerazione degli Amministratori esecutivi e dei Dirigenti con responsabilità strategica è determinata sulla base delle plusvalenze realizzate in relazione ad operazioni di cessione di partecipazioni e/o asset in portafoglio della Società.
Non è quindi prevista una retribuzione variabile annuale, ma la componente variabile degli Amministratori Esecutivi è dovuta dalla Società solo in caso di realizzazione effettiva di plusvalenze per cessione di partecipazioni e/o asset in portafoglio.
In esito a tali operazioni di dismissione, il Consiglio di Amministrazione valuterà le operazioni stesse e definirà puntualmente la parte variabile da riconoscere agli Amministratori Esecutivi, nel caso concreto.
Tale remunerazione dovrà comunque essere stabilita in un range complessivo, per tutti gli Amministratori Esecutivi, compreso tra lo 0,50% e il 2% complessivo sulla plusvalenza realizzata. Sarà compito del Consiglio di Amministrazione stabilire, caso per caso, la percentuale specifica in tale range e la ripartizione tra i soggetti beneficiari, in base al contributo che gli stessi hanno apportato alla realizzazione della plusvalenza.
In ogni caso, qualunque sia l'utile netto realizzato, non può essere ripartita tra gli Amministratori Esecutivi, una somma superiore ad Euro 4.000.000 per ogni singola operazione.
La componente variabile della remunerazione sarà riconosciuta agli Amministratori Esecutivi come segue: 50% alla realizzazione della plusvalenza; 50% entro due anni dalla realizzazione o comunque al termine del periodo di vigenza delle eventuali garanzie rilasciate dalla Società in favore degli acquirenti o al termine di eventuali contenziosi relativi alla cessione. Resta inteso che il pagamento del saldo sarà decurtato, in misura proporzionale, qualora le garanzie rilasciate in favore degli acquirenti, ovvero l'esito di contenziosi con gli stessi in merito alla cessione, abbiano determinato la riduzione della plusvalenza netta realizzata dalla Società.
Il Consiglio di Amministrazione può altresì determinare i casi in cui l'Amministratore Esecutivo perda il diritto alla componente variabile, riconosciuta ma non ancora erogata dalla Società, in caso di cessazione dalla carica e dai rapporti con la Società stessa.
Con riferimento a remunerazioni di "lungo periodo", si segnala che con la scadenza al 31 dicembre 2015 del "Piano di stock option Intek Group SpA 2010-2015" non sono in essere alla data odierna ulteriori piani di incentivazione. Per maggiori dettagli si veda paragrafo 1.4.
La componente fissa del pacchetto retributivo offerto ai Top Manager riflette ed è commisurata alle competenze tecniche, professionali e manageriali del soggetto. E' quindi strettamente collegata al ruolo occupato all'interno dell'organizzazione e remunera le responsabilità ad essa connesse.
La componente variabile della remunerazione è finalizzata a premiare il management sulla base dei risultati effettivamente raggiunti in termini di valorizzazione della partecipazione, in funzione della nuova mission aziendale, istituendo un collegamento stabile tra compensi e "valore" della partecipazione.
Il Consiglio di Amministrazione del 5 agosto 2015 ha deliberato di attribuire al Presidente ed al Vicepresidente, in via disgiunta tra loro, idonei poteri per riconoscere compensi speciali e/o gratifiche in favore di dirigenti o dipendenti di società del Gruppo in occasione delle cessioni di partecipazioni e/o asset in misura non eccedente il limite massimo del 5% del compenso variabile maturato dagli Amministratori esecutivi in tali occasioni.
L'Assemblea degli Azionisti della Società aveva approvato, in data 2 dicembre 2009, le linee generali e lo schema di regolamento di un piano di stock option per gli Amministratori Esecutivi e Dirigenti di Intek Group e di società dalla stessa direttamente o indirettamente controllate.
Tale Piano si basava sull'assegnazione gratuita di opzioni che attribuivano al beneficiario il diritto di sottoscrivere e/o acquistare, a seconda dei casi, azioni della Società al termine di determinati periodi di maturazione.
Con il 31 dicembre 2015 il Piano è scaduto senza che alcuno dei beneficiari abbia esercitato i diritti spettanti in base al Piano stesso. Al momento non è in essere alcun piano di incentivazione e quindi non è in essere alcuna remunerazione variabile a lungo termine.
La Società ha deciso di attribuire al Presidente, quale benefit, il contributo per l'affitto di un alloggio, fino a massimi Euro 100.000 annui, nonché una polizza infortuni con un massimale di Euro 5.000.000.
La Società ha inoltre stipulato una polizza "Directors & Officers' Liability" (c.d. "D&O") che prevede la copertura assicurativa, nell'eventualità di una responsabilità civile, a favore degli Amministratori e Dirigenti della Società e del Gruppo; la polizza copre le spese di difesa legale, anche in sede cautelare e d'urgenza.
Il Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2008 aveva deliberato di attribuire a Vincenzo Manes, alla data nella sua qualità di Vice Presidente, un Trattamento di fine mandato (TFM), da erogarsi nel momento in cui avesse lasciato la carica esecutiva ricoperta, nella misura di un importo pari ad un'annualità media per ogni triennio di mandato.
Considerata la nuova configurazione di holding di partecipazioni diversificate della capogruppo ad esito della Fusione, il Consiglio di Amministrazione del 19 dicembre 2012 ha deliberato, con il parere favorevole del Comitato per la Remunerazione e del Collegio Sindacale nonché con l'accordo dello stesso Vincenzo Manes, la cessazione dal 31 dicembre 2012 dell'accrescimento annuale del TFM.
Non è previsto alcun compenso/indennità per "impegni di non concorrenza" così come l'assegnazione o il mantenimento di benefici non monetari o la stipula di contratti di consulenza successivamente alla cessazione del rapporto; l'eventuale corresponsione di tali indennità o la stipula di tali accordi viene decisa di volta in volta al momento di cessazione della carica dell'Amministratore esecutivo nell'ambito del trattamento complessivo di fine rapporto.
Per quanto sopra, nel rispetto delle disposizioni di cui in appresso, Vi proponiamo l'adozione della seguente proposta di deliberazione:
"L'Assemblea degli Azionisti di Intek Group SpA, riunita in [1/2]convocazione in data [30/31] maggio 2016 in Milano, Via Filodrammatici n. 3, presso Mediobanca SpA,
preso atto della "Relazione sulla Remunerazione" redatta dal Consiglio di Amministrazione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 123-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1999 n. 58,
di approvare in via consultiva la "Prima Sezione" della "Relazione sulla Remunerazione" redatta nel rispetto della richiamata disposizione di legge".
Milano, 29 aprile 2016
Il Consiglio di Amministrazione
Per tutti gli Amministratori, esecutivi e non esecutivi, l'art. 8 dello Statuto della Società prevede una partecipazione agli utili netti annuali nella misura del 2% di quanto ne residua dopo la destinazione a riserva legale.
Il successivo articolo 21 consente all'Assemblea degli Azionisti di attribuire loro una indennità fissa. L'assemblea del 19 giugno 2015 ha determinato per il triennio 2015, 2016 e 2017 l'indennità fissa per il Consiglio di amministrazione, di cui all'art. 21 dello statuto sociale, in Euro 15.000 annue per ciascuno dei suoi componenti, con quota maggiorata del 50% a favore dei componenti i Comitati costituiti.
In caso di pagamento del compenso di cui all'art. 8 dello Statuto, le somme ricevute a titolo di indennità fissa sono considerate anticipo del predetto compenso.
Come già anticipato, il compenso degli Amministratori esecutivi è deliberato dal Consiglio di Amministrazione; sono considerati Amministratori esecutivi il Presidente Vincenzo Manes e la Vice Presidente Diva Moriani.
Il Consiglio di Amministrazione del 5 agosto 2015 ha deliberato di attribuire al Presidente Vincenzo Manes una remunerazione fissa di Euro 700.000 annui per il periodo dal 19 giugno 2015 fino alla data della assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017. Alla Vice Presidente Diva Moriani è stata attribuita una remunerazione fissa di Euro 100.000 annui per lo stesso periodo.
Non è quindi prevista una retribuzione variabile annuale, ma la componente variabile degli Amministratori Esecutivi è dovuta dalla Società solo in caso di realizzazione effettiva di plusvalenze per cessione di partecipazioni e/o asset in portafoglio. Per maggiori dettagli si veda la Sezione 1, par. 1.3.2.2.
La remunerazione degli Amministratori non esecutivi è integrata in ragione della loro partecipazione ai Comitati esistenti.
Il compenso loro attribuito statutariamente insieme agli altri Amministratori, e collegato al positivo risultato dell'esercizio, consente loro di partecipare, seppure in maniera non particolarmente significativa, ai risultati economici della Società.
Nessun Amministratore non esecutivo partecipava al piano di stock option scaduto il 31 dicembre 2015.
La Società, allo stato attuale, non ha individuato altri Dirigenti con responsabilità strategiche.
Nel rispetto dell'art. 7 del Codice, si precisa che:
Con il 31 dicembre 2015 il Piano è scaduto senza che alcuno dei beneficiari abbia esercitato i diritti loro spettanti in base al Piano stesso. Al momento non è in essere alcun piano di incentivazione e quindi non è in essere alcuna remunerazione variabile a lungo termine.
Il compenso del Presidente del Collegio Sindacale e dei due Sindaci Effettivi è stato determinato su base annuale e per tutta la durata dell'incarico (esercizi 2015-2016-2017), da parte dell'Assemblea degli Azionisti al momento della loro nomina.
Per completezza espositiva, si ricorda che, in merito alla verifica sulla sussistenza del requisito dell'indipendenza dei componenti il Collegio Sindacale, vengono prese in considerazioni le "situazioni sostanziali" dei singoli rapporti tra i Sindaci ed il Gruppo, ovvero l'insieme delle relazioni economiche intercorrenti; al riguardo si rinvia al paragrafo dedicato al Collegio Sindacale nella Relazione sulla Governance.
Il dettaglio dei compensi degli Amministratori, relativi all'esercizio 2015, anche in Società controllate, è riportato nella tabella che segue predisposta secondo le disposizioni previste da CONSOB (ovvero lo "Schema 7 bis" – Tabella 1 - di cui all'Allegato 3 A del Regolamento Emittenti).
| (A) | (B) | (C) | (D) | (1) | (2) | (3) | (4) | (5) | (6) | (7) | (8) | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Compensi per la | Compensi variabili non equity | Fair Value dei | Indennità di fine carica o di |
|||||||||
| Nome e cognome | Carica | Periodo per cui è stata ricoperta la carica |
Scadenza della carica | Compensi fissi | partecipazione a comitati |
Bonus e altri incentivi |
Partecipazione agli utili |
Benefici non monetari |
Altri compensi | Totale | compensi equity | cessazione del rapporto di lavoro |
| Vincenzo Manes (1) | Presidente | 01/01/2015 - 31/12/2015 | Approvazione bilancio 2017 | |||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 761.533 | - | - | - | 20.399 | - | 781.932 | - | - | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | 351.507 | - | - | - | - | - | 351.507 | - | - | |||
| (III) Totale | 1.113.040 | - | - | - | 20.399 | - | 1.133.439 | - | - | |||
| Diva Moriani (2) | VicePresidente | 01/01/2015 - 31/12/2015 | Approvazione bilancio 2017 | |||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 121.547 | - | - | - | - | - | 121.547 | - | - | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate (III) Totale |
518.403 639.950 |
- - |
- - |
- - |
6.930 6.930 |
- - |
525.333 646.880 |
- - |
- - |
|||
| Salvatore Bragantini | Consigliere | 11/06/2015 - 31/12/2015 | Approvazione bilancio 2017 | |||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 15.000 | - | - | - | - | - | 15.000 | - | - | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| (III) Totale | 15.000 | - | - | - | - | - | 15.000 | - | - | |||
| Mario d'Urso (*) | Consigliere | 01/01/2015 - 05/06/2015 | ||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 6.370 | 6.370 | - | - | - | - | 12.740 | - | - | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| (III) Totale | 6.370 | 6.370 | - | - | - | - | 12.740 | - | - | |||
| Marcello Gallo (3) | Consigliere | 01/01/2015 - 31/12/2015 | Approvazione bilancio 2017 | |||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 15.000 | - | - | - | - | - | 15.000 | - | - | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | 376.771 | - | - | - | 4.899 | - | 381.670 | - | - | |||
| (III) Totale Giuseppe Lignana (**) |
Consigliere | 391.771 | - | - | - | 4.899 | - | 396.670 | - | - | ||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 01/01/2015 - 31/12/2015 | Approvazione bilancio 2017 | 18.600 | 10.973 | - | - | - | - | 29.573 | - | - | |
| (II) Compensi da controllate e collegate | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| (III) Totale | 18.600 | 10.973 | - | - | - | - | 29.573 | - | - | |||
| James McDonald | Consigliere | 01/01/2015 - 31/12/2015 | Approvazione bilancio 2017 | |||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 16.800 | - | - | - | - | - | 16.800 | - | - | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| (III) Totale | 16.800 | - | - | - | - | - | 16.800 | - | - | |||
| Alberto Pirelli (***) | Consigliere | 01/01/2015 - 19/06/2015 | ||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 6.945 | 3.473 | - | - | - | - | 10.418 | - | - | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| (III) Totale | 6.945 | 3.473 | - | - | - | - | 10.418 | - | - | |||
| Alessandra Pizzuti (I) Compensi nella società che redige il bilancio |
Consigliere | 19/06/2015 - 31/12/2015 | Approvazione bilancio 2017 | 10.455 | - | - | - | - | - | 10.455 | - | - |
| (II) Compensi da controllate e collegate | 110.597 | - | - | - | 5.292 | - | 115.889 | - | - | |||
| (III) Totale | 121.052 | - | - | - | 5.292 | - | 126.344 | - | - | |||
| Franco Spalla (****) | Consigliere | 01/01/2015 - 31/12/2015 | Approvazione bilancio 2017 | |||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | 4.027 | - | - | - | - | 22.027 | - | - | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| (III) Totale | 18.000 | 4.027 | - | - | - | - | 22.027 | - | - | |||
| Luca Ricciardi | Consigliere | 01/01/2015 - 31/12/2015 | Approvazione bilancio 2017 | |||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 19.200 | - | - | - | - | - | 19.200 | - | - | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| (III) Totale | 19.200 | - | - | - | - | - | 19.200 | - | - | |||
| Altri dirigenti con responsabilità strategica (4) | ||||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio (II) Compensi da controllate e collegate |
- 425.651 |
- - |
- - |
- - |
- 3.222 |
- - |
- 428.873 |
- - |
- 1.814.222 |
|||
| (III) Totale | 425.651 | - | - | - | 3.222 | - | 428.873 | - | 1.814.222 | |||
(1) Euro 15.000 per compenso fisso deliberato dall'Assemblea, Euro 700.000 per la carica di Presidente di Intek Group SpA (Euro 800.000 fino al 19 giugno 2015), Euro 150.000 per la carica di Presidente di I2 Capital Partners SGR SpA, Euro 5.000 come amministratore di I2 Capital Partners SGR SpA ed Euro 125.000 per la carica di membro del Vorstand di KME AG ed Euro 71.807 per la carica di membro del Supervisory Board di KME AG.
I benefici non monetari (Euro 20.399) sono corrisposti per la funzione di Presidente di Intek Group SpA.
(2) Euro 15.000 per compenso fisso deliberato dall'Assemblea, Euro 100.000 per la carica di Vice Presidente di Intek Group SpA (Euro 115.000 fino al 19 giugno 2015), Euro 235.000 in qualità di membro del Vorstand di KME AG, Euro 25.208 in qualità di membro del Supervisory Board di KME Germany Bet GmbH, Euro 253.195 per la carica di dirigente di KME Srl (inclusivi di Euro 3.195 per rimborsi forfettari) ed Euro 5.000 per compensi quale amministratore di ErgyCapital SpA.
I benefici non monetari (Euro 6.930) sono corrisposti per la funzione di dirigente di KME Srl.
Con il 31 dicembre 2015 il Piano è scaduto senza che alcuno dei beneficiari abbia esercitato i diritti loro spettanti in base al Piano stesso. Al momento non è in essere alcun piano di incentivazione e quindi non è in essere alcuna remunerazione variabile a lungo termine.
| Opzioni detenute all'inizio dell'esercizio | Opzioni assegnate nel corso dell'esercizio | Opzioni esercitate nel corso dell'esercizio | Opzioni scadute nel corso dell'esercizio |
Opzioni detenute alla fine dell'esercizio |
Opzioni di competenza dell'esercizio |
||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (A) | (B) | (1) | (2) | (3) | (4) | (5) | (6) | (7) | (8) | (9) | (10) | (11) | (12) | (13) | (14) | (15) = (2) + (5) - (11) -(14) |
(16) |
| Nome e cognome | Carica | Piano | Numero opzioni |
Prezzo di esercizio |
Perodo possibile esercizio (dal - al) |
Numero Opzioni |
Prezzo di esercizio |
Perodo possibile esercizio (dal - al) |
Fair value alla data di assegnazione |
Data di assegnazione |
Prezzo di mercato delle azioni sottostanti all'assegnazione delle opzioni |
Numero opzioni |
Prezzo di esercizio |
Prezzo di mercato delle azioni sottostanti alla data di esercizio |
Numero opzioni |
Numero opzioni |
Fair value |
| Vincenzo Manes | Presidente | 2010-2015 | |||||||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 14.500.000 | 0,295 Ott 2011/Dic 2015 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 14.500.000 | - | - | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| (III) Totale | 14.500.000 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 14.500.000 | - | - | ||||
| Diva Moriani | VicePresidente | 2010-2015 | |||||||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 9.000.000 | 0,295 Ott 2011/Dic 2015 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 9.000.000 | - | - | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| (III) Totale | 9.000.000 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 9.000.000 | - | - | ||
| Giancarlo Losi | Consigliere | 2010-2015 | |||||||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 2.000.000 | 0,295 Ott 2011/Dic 2015 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 2.000.000 | - | - | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| (III) Totale | 2.000.000 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 2.000.000 | - | - | ||
| Due dirigenti della Società | 2010-2015 | ||||||||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 3.500.000 | 0,326 Dic 2013/Dic 2015 | - | - | - | 3.500.000 | - | - | |||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| (III) Totale | 3.500.000 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 3.500.000 | - | - |
Nella tabella che segue si riporta il piano di incentivazione monetaria nella forma prevista dalla tabella 3 B dello schema n. 7-bis di cui all'Allegato 3 A del Regolamento Emittenti.
Nel 2015 non sono maturati bonus a favore di dirigenti con responsabilità strategica né erogati bonus relativi ad anni precedenti.
| (A) | (B) | (1) | (2) | (4) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e cognome | Carica | Piano | Bonus dell'anno | Bonus di anni precedenti | Altri bonus | ||||
| (A) | (B) | (C) | (A) | (B) | (C) | ||||
| Erogabile/Erogato | Differito | Periodo di riferimento |
Non più erogabili | Erogabile/Erogato | Ancora differiti | ||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio (II) Compensi da controllate e collegate (III) Totale |
- - - |
- - - |
- - |
- - - |
- - - |
- - - |
- - - |
Le partecipazioni detenute dai componenti degli organi di amministrazione e controllo e dai Dirigenti con responsabilità strategiche, sono raccolte nella presente Relazione utilizzando lo schema previsto da CONSOB (ovvero lo "Schema 7 ter" – Tabella 1 – di cui all'Allegato 3 A del Regolamento Emittenti).
| Nome e cognome | Carica | Società partecipata | Numero titoli posseduti alla fine dell'esercizio 2014 |
Numero titoli acquistati nel corso del 2015 (*) |
Numero titoli venduti nel corso del 2015 |
Numero titoli posseduti alla fine del 2015 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Marcello Gallo | Amministratore | Intek Group SpA - Azioni ordinarie | 835.931 | - | - | 835.931 |
| Intek Group SpA - Azioni risparmio | - | 7.530 | - | 7.530 | ||
| Luca Ricciardi | Amministratore | Intek Group SpA - Azioni risparmio | 120.000 | 1.081 | - | 121.081 |
| 2 Dirigenti con responsabilità stategica | Intek Group SpA - Azioni ordinarie | 304.992 | - | - | 304.992 | |
| Intek Group SpA - Azioni risparmio | - | 2.748 | - | 2.748 |
(*) A seguito assegnazione a tutti gli azionisti di azioni di risparmio proprie in ragione di 1/111 azioni ordinarie e/o risparmio detenute (Assemblea del 19 giugno 2015)
Il dettaglio dei compensi del Collegio Sindacale relativi all'esercizio 2015, anche in società controllate, è riportato nella tabella che segue, predisposta secondo le disposizioni previste da CONSOB (ovvero lo "Schema 7 bis" – Tabella 1 – di cui all'Allegato 3 A del Regolamento Emittenti).
| (A) | (B) | (C) | (D) | (1) | (2) | (3) | (4) | (5) | (6) | (7) | (8) | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Compensi per la | Compensi variabili non equity | Indennità di fine carica o di |
||||||||||
| Nome e cognome | Carica | Periodo per cui è stata ricoperta la carica |
Scadenza della carica | Compensi fissi | partecipazione a comitati |
Bonus e altri incentivi |
Partecipazione agli utili |
Benefici non monetari |
Altri compensi | Totale | Fair Value dei compensi equity |
cessazione del rapporto di lavoro |
| Marco Lombardi | Presidente | 01/01/2015 - 31/12/2015 | Approvazione bilancio 2017 | |||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 53.988 | - | - | - | - | - | 53.988 | - | - | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | 21.086 | - | - | - | - | - | 21.086 | - | - | |||
| (III) Totale | 75.074 | - | - | - | - | - | 75.074 | - | - | |||
| Francesca Marchetti Sindaco Effettivo | 01/01/2015 31/12/2015 | Approvazione bilancio 2017 | ||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 34.166 | - | - | - | - | - | 34.166 | - | - | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | 12.500 | - | - | - | - | - | 12.500 | - | - | |||
| (III) Totale | 46.666 | - | - | - | - | - | 46.666 | - | - | |||
| Alberto Villani | Sindaco Effettivo | 01/01/2015 31/12/2015 | Approvazione bilancio 2017 | |||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 34.166 | - | - | - | - | - | 34.166 | - | - | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | 16.500 | - | - | - | - | - | 16.500 | - | ||||
| (III) Totale | 50.666 | - | - | - | - | - | 50.666 | - | - |
Marco Lombardi: (I) Compenso fisso annuale di Euro 52.500 fino al 19 giugno 2015 e di Euro 46.000 dal 19 giugno 2015; gettone di presenza di Euro 3.000 (II) Compenso come Presidente del Collegio Sindacale di KME Italy SpA
Francesa Marchetti: (I) Compenso fisso annuale di Euro 35.000 fino al 19 giugno 2015 e di Euro 31.000 dal 19 giugno 2015
(II) Compenso come Sindaco Effettivo di ErgyCapital SpA
Alberto Villani: (I) Compenso fisso annuale di Euro 35.000 fino al 19 giugno 2015 e di Euro 31.000 dal 19 giugno 2015
(II) Compenso di Euro 6.500 come Presidente del Collegio Sindacale di FEB - Ernesto Breda SpA e di Euro 10.000 come Presidente del Colllegio Sindacale di I2 Capital Partners SGR SpA
Bilancio separato al 31 dicembre 2015
INTEK Group SpA Sede Legale e Amministrativa: 20121 Milano - Foro Buonaparte, 44 Capitale sociale Euro 314.225.009,80 i.v. Cod. Fiscale e Reg. Imprese di Milano n° 00931330583 www.itkgroup.it
| (in Euro) | Rif. Nota |
31-dic-15 | 31-dic-14 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| di cui parti correlate |
di cui parti correlate |
||||
| Investimenti in partecipazioni e quote di fondi | 4.1 | 439.672.240 | 432.270.512 | 424.049.713 | 416.299.007 |
| Partecipazioni strumentali | 4.2 | 89.922.033 | 89.922.033 | 97.400.433 | 97.400.433 |
| Attività finanziarie non correnti | 4.3 | 710.733 | 710.733 | 2.795.533 | 2.123.155 |
| Immobili, impianti e macchinari | 4.4 | 468.031 | - | 381.313 | - |
| Investimenti immobiliari | 4.5 | 32.289 | - | 257.289 | - |
| Avviamento | 4.6 | 798.453 | - | 1.000.000 | - |
| Attività immateriali | 4.7 | 3.329 | - | 2.955 | - |
| Altre attività non correnti | 4.8 | 17.924 | - | 17.924 | - |
| Attività per imposte differite | 4.23 | 6.211.419 | - | 7.846.976 | - |
| Totale Attività non correnti | 537.836.451 | 533.752.136 | |||
| Attività finanziarie correnti | 4.9 | 44.098.602 | 40.408.403 | 11.038.150 | 11.027.511 |
| Crediti commerciali | 4.10 | 10.008.592 | 2.582.045 | 9.207.134 | 1.412.245 |
| Altri crediti ed attività correnti | 4.11 | 9.576.888 | 1.562.331 | 10.431.271 | 1.603.406 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 4.12 | 7.784.944 | - | 736.160 | - |
| Totale Attività correnti | 71.469.026 | 31.412.715 | |||
| Attività non correnti detenute per la vendita | 4.13 | 941.250 | 716.250 | ||
| Totale Attività | 610.246.727 | 565.881.101 |
Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio.
Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono contenute nella nota 7.12
| (in Euro) | Rif. Nota |
31-dic-15 | 31-dic-14 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| di cui parti correlate |
di cui parti correlate |
||||
| Capitale sociale | 314.225.010 | - | 314.225.010 | - | |
| Altre riserve | 35.135.075 | - | 26.201.736 | - | |
| Azioni proprie | (2.456.254) | - | (2.183.223) | - | |
| Risultati di esercizi precedenti | 72.187.807 | - | 72.187.807 | - | |
| Riserva Stock Option | 2.051.902 | - | 2.032.886 | - | |
| Prestito convertendo | 24.000.000 | - | 24.000.000 | - | |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 4.040.633 | - | 10.945.322 | - | |
| Totale Patrimonio netto | 4.14 | 449.184.173 | 447.409.538 | ||
| Benefici ai dipendenti | 4.15 | 317.961 | - | 368.879 | - |
| Passività per imposte differite | 4.23 | 1.959.395 | - | 1.727.027 | - |
| Debiti e passività finanziarie non correnti | 4.16 | 8.948 | - | 1.689.714 | - |
| Titoli obbligazionari e SFP | 4.17 | 100.789.449 | - | 59.990.194 | - |
| Altre passività non correnti | 4.18 | 937.700 | - | 937.700 | - |
| Fondi per rischi ed oneri | 4.19 | 4.964.009 | - | 6.100.984 | - |
| Totale Passività non correnti | 108.977.462 | 70.814.498 | |||
| Debiti e passività finanziarie correnti | 4.20 | 47.580.468 | 40.939.093 | 42.006.887 | 36.136.589 |
| Debiti verso fornitori | 4.21 | 1.345.259 | 373.929 | 864.781 | 138.048 |
| Altre passività correnti | 4.22 | 3.159.365 | 1.086.426 | 4.785.397 | 2.395.518 |
| Totale Passività correnti | 52.085.092 | 47.657.065 | |||
| Totale Passività e Patrimonio netto | 610.246.727 | 565.881.101 |
Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio.
Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono contenute nella nota 7.12
| (in Euro) | Rif. Nota |
2015 | 2014 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| di cui parti correlate |
di cui parti correlate |
||||
| Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni | 6.1 | 13.486.798 | 13.419.444 | 25.085.034 | 25.290.886 |
| Commissioni su garanzie prestate | 6.2 | 3.254.220 | 3.254.220 | 4.720.851 | 4.720.851 |
| Altri proventi | 6.3 | 691.327 | 141.741 | 857.220 | 129.180 |
| Costo del lavoro | 6.4 | (1.844.061) | (300.456) | (2.731.084) | (362.497) |
| Ammortamenti, impairment e svalutazioni | 6.5 | (269.291) | - | (184.424) | - |
| Altri costi operativi | 6.6 | (4.936.759) | (1.712.028) | (7.891.811) | (1.567.296) |
| Risultato Operativo | 10.382.234 | 19.855.786 | |||
| Proventi Finanziari | 6.7 | 795.497 | 760.050 | 451.435 | 421.731 |
| Oneri Finanziari | 6.7 | (6.355.550) | (903.597) | (10.683.495) | (666.949) |
| Oneri Finanziari Netti | (5.560.053) | (10.232.060) | |||
| Risultato Ante Imposte | 4.822.181 | 9.623.726 | |||
| Imposte correnti | 6.8 | 1.042.289 | - | 1.583.942 | - |
| Imposte differite | 6.8 | (1.823.837) | - | (262.346) | - |
| Totale Imposte sul reddito | (781.548) | 1.321.596 | |||
| Risultato netto attività continue | 4.040.633 | 10.945.322 | |||
| Risultato netto attività discontinue | - | - | |||
| Risultato d'esercizio | 4.040.633 | 10.945.322 | |||
| Altri componenti del conto economico complessivo: | |||||
| Valutazione benefici definiti a dipendenti | 19.233 | (24.160) | |||
| Imposte su altri componenti del conto economico complessivo |
- | - | |||
| Componenti che non potranno essere riclassificate nel risultato d'esercizio |
19.233 | (24.160) | |||
| Componenti che potranno essere riclassificate nel risultato d'esercizio |
- | - | |||
| Altri componenti del conto economico complessivo: | 19.233 | (24.160) | |||
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio | 4.059.866 | 10.921.162 |
Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio.
Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono contenute nella nota 7.12
| (in migliaia di Euro) | Capitale sociale |
Altre riserve | Azioni proprie | Risultati esercizi precedenti |
Riserva Stock Option |
Prestito convertendo |
Risultato esercizio |
Totale patrimonio |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto al 31 dicembre 2013 | 314.225 | 26.439 | (2.543) | 72.188 | 1.982 | 24.000 | (158) | 436.133 |
| Copertura perdita esercizio precedente | - | (158) | - | - | - | - | 158 | - |
| Cessione azioni proprie | - | 10 | 360 | - | - | - | - | 370 |
| Maturazione stock option | - | - | - | - | 51 | - | - | 51 |
| Imposte differite a patrimonio netto | - | (65) | - | - | - | - | - | (65) |
| Utili/perdite attuariali su fondi pensione | - | (24) | - | - | - | - | - | (24) |
| Componenti del conto economico complessivo | - | (24) | - | - | - | - | - | (24) |
| Risultato di esercizio | - | - | - | - | - | - | 10.945 | 10.945 |
| Totale conto economico complessivo | - | (24) | - | - | - | - | 10.945 | 10.921 |
| Patrimonio netto al 31 dicembre 2014 | 314.225 | 26.202 | (2.183) | 72.188 | 2.033 | 24.000 | 10.945 | 447.410 |
| Riclassifica azioni proprie | (2.183) | - | 2.183 | - | - | - | - | - |
| Patrimonio netto al 31 dicembre 2014 | 312.042 | 26.202 | - | 72.188 | 2.033 | 24.000 | 10.945 | 447.410 |
Al 31 dicembre 2014 Intek Group deteneva direttamente numero 978.543 azioni di risparmio e 5.095.746 azioni ordinarie prive di valore nominale. Inoltre erano detenute indirettamente n. 2.512.024 azioni di risparmio. Tutte le azioni sono state quindi riclassificate per intero in diminuzione del capitale sociale.
Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio.
| Prospetto variazioni del Patrimonio netto al 31 dicembre 2015 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | Capitale sociale |
Altre riserve |
Azioni proprie |
Risultati esercizi precedenti |
Riserva Stock Option |
Prestito convertendo |
Risultato esercizio |
Totale patrimonio |
| Patrimonio netto al 31 dicembre 2014 | 314.225 | 26.202 | (2.183) | 72.188 | 2.033 | 24.000 | 10.945 | 447.410 |
| Destinazione utile esercizio precedente | - | 10.945 | - | - | - | - | (10.945) | - |
| Acquisto azioni proprie | - | - | (2.260) | - | - | - | - | (2.260) |
| Assegnazione azioni di risparmio | (1.987) | 1.987 | ||||||
| Maturazione stock option | - | - | - | - | 19 | - | - | 19 |
| Imposte differite a patrimonio netto | - | (45) | - | - | - | - | - | (45) |
| Utili/perdite attuariali su fondi pensione | - | 19 | - | - | - | - | - | 19 |
| Componenti del conto economico complessivo | - | 19 | - | - | - | - | - | 19 |
| Risultato di esercizio | - | - | - | - | - | - | 4.041 | 4.041 |
| Totale conto economico complessivo | - | 19 | - | - | - | - | 4.041 | 4.060 |
| Patrimonio netto al 31 dicembre 2015 | 314.225 | 35.134 | (2.456) | 72.188 | 2.052 | 24.000 | 4.041 | 449.184 |
| Riclassifica azioni proprie | (2.456) | - | 2.456 | - | - | - | - | - |
| Patrimonio netto al 31 dicembre 2015 | 311.769 | 35.134 | - | 72.188 | 2.052 | 24.000 | 4.041 | 449.184 |
Al 31 dicembre 2015 Intek Group deteneva direttamente numero 11.801 azioni di risparmio e 7.719.940 azioni ordinarie prive di valore nominale. Tutte le azioni sono state quindi riclassificate per intero in diminuzione del capitale sociale. La voce "Acquisto azioni proprie" include anche il valore delle azioni assegnate da KME Partecipazioni a titolo di dividendo.
Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio.
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | |
|---|---|---|---|
| (A) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio anno | 736 | 930 | |
| Risultato ante imposte | 4.822 | 9.624 | |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali | 67 | 89 | |
| Svalutazione attività non correnti non finanziarie | 202 | 95 | |
| Svalutazione/(Rivalutazione) attività finanziarie correnti/non correnti | 2.950 | (25.083) | |
| Variazione fondi pensione, TFR, stock option | (13) | 68 | |
| Variazione dei fondi rischi e spese | (245) | 3.474 | |
| (Incrementi) decrementi in partecipazioni di investimento | (100) | (81) | |
| (Incrementi) decrementi in altri investimenti finanziari | (2.602) | 1.434 | |
| Incrementi (decrementi) debiti finanziari verso correlate | 19.802 | 23.370 | |
| (Incrementi) decrementi crediti finanziari verso correlate | (32.652) | 5.663 | |
| Dividendi ricevuti | (16.425) | - | |
| (Incrementi)/Decrementi crediti correnti | 133 | 1.744 | |
| Incrementi/(Decrementi) debiti correnti | (1.146) | (3.145) | |
| Imposte in corso d'anno | 962 | - | |
| (B) Cash flow totale da attività operative | (24.245) | 17.252 | |
| (Incrementi) di attività materiali e immateriali non correnti | (154) | (73) | |
| Decrementi di attività materiali e immateriali non correnti | - | 1 | |
| (Incrementi) decrementi in partecipazioni strumentali | (10.022) | - | |
| Incrementi/decrementi di altre attività/passività non correnti | - | (194) | |
| (C) Cash flow da attività di investimento | (10.176) | (266) | |
| (Acquisto) vendita azioni proprie | (835) | 371 | |
| Emissione Obbligazioni e Rimborso Anticipato | 39.751 | - | |
| Pagamento interessi su Obbligazioni | (2.820) | - | |
| Incrementi (decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti | 5.374 | (17.551) | |
| (D) Cash flow da attività di finanziamento | 41.470 | (17.180) | |
| (E) Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (B) + (C) + (D) |
7.049 | (194) |
| (F) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo | (A) + (E) | 7.785 | 736 |
Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio.
Nel rendiconto finanziario non sono indicati distintamente gli importi relativi a posizioni o transazioni con parti correlate in quanto non significativi.
Intek Group è una holding di interessi diversificati, la cui attività è indirizzata alla gestione dei beni e delle partecipazioni in portafoglio, orientata da un'ottica imprenditoriale dinamica focalizzata sulla generazione di cassa e sull'accrescimento del valore nel tempo degli investimenti, anche attraverso cessioni funzionali alle strategie di sviluppo.
Intek Group è una Società per Azioni iscritta in Italia presso il registro delle imprese di Milano con il numero 00931330583 ed i suoi titoli sono quotati presso il mercato telematico azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA.
Il bilancio separato al 31 dicembre 2015 (il "Bilancio") è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 aprile 2016 e verrà pubblicato nei previsti termini di legge e di regolamento.
Intek Group, pur essendo controllata da Quattroduedue Holding B.V., attraverso la controllata totalitaria Quattroduedue SpA, non è soggetta ad attività di direzione e di coordinamento, così come prevista dagli art. 2497 e ss. del Codice Civile nonché dell'art. 37 del Regolamento Mercati, in quanto:
Intek Group ritiene di soddisfare le caratteristiche previste dai paragrafi 27 e 28 dell'IFRS 10 per la qualifica di Entità di investimento.
Il paragrafo 27 dell'IFRS 10 richiede che la società:
Le caratteristiche tipiche delle Entità di investimento previste dal paragrafo 28 dell'IFRS 10 sono le seguenti:
Il bilancio separato al 31 dicembre 2015 è stato pertanto redatto applicando i principi contabili relativi alle Entità di investimento e quindi misurando a fair value gli investimenti in società controllate non strumentali che non sono più pertanto consolidati integralmente. Tali principi sono stati applicati dalla fine del quarto trimestre dell'esercizio 2014.
Si precisa che l'attività svolta dalla Società non è riconducibile nell'ambito di applicazione delle normative in tema di gestione collettiva del risparmio. Al riguardo si specifica che anche i principi contabili delle entità di investimento adottati non costituiscono comunque un elemento rilevante per qualificare Intek Group quale ente di gestione collettiva del risparmio e quindi non è necessaria, ai fini della loro applicazione, l'iscrizione della Società nell'albo delle imprese di investimento.
Il bilancio separato al 31 dicembre 2015 è conforme agli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005 qualora applicabili.
Il bilancio separato è costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, nonché dalle relative note esplicative. I prospetti contabili e le note illustrative al bilancio presentano, oltre agli importi relativi al periodo di riferimento, anche i corrispondenti dati di raffronto riferiti al bilancio al 31 dicembre 2014. Non si sono avute modifiche nella forma dei prospetti rispetto a quelli precedentemente presentati.
Il prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria è predisposto classificando distintamente attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti.
La Società ha optato per la presentazione di un unico prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo in cui sono presentate per natura le voci di ricavo e costo rilevate nell'esercizio, ivi compresi gli oneri finanziari e gli oneri tributari. E' data evidenza nella sezione delle "Altre componenti di conto economico complessivo", degli elementi che, su specifica indicazione di singoli IFRS, sono rilevati al di fuori dell'utile (perdita) dell'esercizio corrente. Tali elementi sono suddivisi in due categorie:
Il metodo utilizzato per la presentazione dei flussi finanziari all'interno del Rendiconto finanziario è quello indiretto, secondo il quale il risultato d'esercizio è rettificato per gli effetti:
Nella redazione del presente bilancio gli Amministratori hanno tenuto conto del principio della competenza, della continuità aziendale, della comprensibilità, significatività, rilevanza, attendibilità, neutralità, prudenza e comparabilità ed hanno applicato i medesimi principi adottati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2014, fatta eccezione per i principi contabili entrati in vigore al 1° gennaio 2015.
Il dettaglio dei principi contabili, emendamenti e interpretazioni di nuova applicazione per la Società, che non hanno comunque comportato effetti significativi sul patrimonio netto e sul risultato di esercizio, è il seguente:
esempio i contributi calcolati sulla base di una percentuale fissa dello stipendio. Tale emendamento troverà applicazione a partire dagli esercizi che iniziano successivamente al 1° luglio 2014.
Miglioramenti relativi al ciclo 2010-2012 e 2011-2013. In data 12 Dicembre 2012 lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IAS/IFRS. Tali modifiche troveranno applicazione a partire dagli esercizi che iniziano successivamente al 1° luglio 2014.
La Società non ha ancora applicato quei principi contabili, elencati successivamente al paragrafo 2.19, che, seppure già emanati dallo IASB, hanno data di decorrenza successiva a quella di riferimento del presente bilancio o non hanno ancora completato il processo di adozione da parte dell'Unione Europea. Gli accadimenti e le operazioni aziendali sono rilevati e rappresentati in conformità alla loro sostanza e realtà economica e non solamente secondo la loro forma legale.
Apposite note esplicative presenti nella Relazione sulla gestione illustrano contenuto e significato degli indicatori alternativi di performance, se utilizzati, non previsti dagli IFRS, in linea con la raccomandazione del CESR 05 – 178b pubblicata il 3 novembre 2005.
Il presente bilancio è espresso in Euro, moneta funzionale della Società. I prospetti sono in unità di Euro mentre i dati delle note esplicative, se non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.
La voce comprende gli investimenti, anche di controllo, in partecipazioni effettuati per ottenere rendimenti dalla rivalutazione del capitale, dai proventi dell'investimento o da entrambi. Sono comprese in questa voce anche le quote di fondi di investimento.
Queste attività sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
Misurazione del fair value
Il fair value iniziale è determinato per mezzo del prezzo di transazione, pari quindi al corrispettivo pagato.
Successivamente, e ad ogni data di bilancio, il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato. I prezzi di mercato utilizzati per i derivati sono i bid price, mentre per le passività finanziarie sono gli ask price.
Il fair value di strumenti che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basate su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio. Le tecniche di valutazione utilizzate sono il metodo basato sui flussi di cassa (discounted cash flows), il metodo del costo ed il metodo patrimoniale.
Le tecniche di valutazione basate sul discounted cash flows, generalmente consistono nella determinazione di una stima dei flussi di cassa futuri attesi lungo la vita dello strumento. Il modello richiede la stima dei flussi di cassa e l'adozione di parametri di mercato per lo sconto: il tasso o il margine di sconto riflette lo spread di credito e/o di finanziamento richiesti dal mercato per strumenti con profili di rischio e di liquidità simili, al fine di definire un "valore attualizzato".
Il metodo patrimoniale si basa sulle situazioni patrimoniali rettificando le voci dell'attivo e del passivo sulla base del loro fair value.
Tutte le partecipazioni strumentali in controllate, collegate e joint venture sono valutate al costo rettificato per perdite durevoli di valore.
Tutte le attività e le passività finanziarie, ad eccezione delle "Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico", sono soggette a verifica per riduzione di valore ai sensi dello IAS 39 paragrafi 58-70.
Un'attività finanziaria ha subito una perdita di valore se vi è qualche obiettiva evidenza che uno o più eventi hanno avuto un effetto negativo sui flussi finanziari stimati attesi di quell'attività.
Una perdita di valore di un'attività finanziaria valutata al costo ammortizzato corrisponde alla differenza fra il valore contabile e il valore attuale dei flussi finanziari stimati attesi attualizzati al tasso di interesse effettivo originale. La perdita di valore di un'attività finanziaria disponibile per la vendita è calcolata sulla base del fair value di detta attività.
Tutte le perdite di valore sono rilevate a conto economico. L'eventuale perdita accumulata di un'attività finanziaria disponibile per la vendita rilevata precedentemente a patrimonio netto, laddove sussistono evidenze obiettive di aver superato le soglie di significatività e di durevolezza, viene trasferita a conto economico anche se l'attività finanziaria non è stata eliminata.
Le perdite di valore vengono ripristinate se il successivo incremento del valore può essere oggettivamente collegato ad un evento che si è verificato successivamente alla riduzione del valore.
Le attività e le passività finanziarie non derivate, con l'eccezione degli strumenti finanziari rappresentativi di capitale, con pagamenti fissi o determinabili, non quotate in un mercato attivo e non appartenenti alle precedenti categorie, sono classificate come "finanziamenti e crediti" e sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Per i finanziamenti e crediti correnti e in generale per tutti i crediti e debiti commerciali a breve termine per i quali la componente temporale ha scarsa rilevanza si presume che il costo ammortizzato coincida con il valore contabile.
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo d'acquisizione o di produzione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e sono esposti al netto dei relativi ammortamenti e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte in seguito. Se un elemento di immobili, impianti e macchinari è composto da vari componenti aventi vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzati separatamente.
Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo, al netto degli ammortamenti e delle perdite durevoli di valore accumulate.
Gli ammortamenti sono contabilizzati a partire dal mese in cui il cespite è disponibile per l'uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati. Sono imputati su base mensile a quote costanti fino ad esaurimento della vita utile, oppure, per le dismissioni, fino all'ultimo mese di utilizzo.
La vita utile è costantemente verificata tenendo in considerazione eventuali cambiamenti nell'intensità di utilizzo dei beni ed eventuali cambiamenti ai piani d'ammortamento sono apportati con applicazione prospettica.
Gli ammortamenti sono calcolati in base alle seguenti vite utili:
| Impianti e macchinari | da 10 a 40 anni |
|---|---|
| Altri beni | da 4 a 10 anni |
Il leasing è un contratto per mezzo del quale il locatore trasferisce al locatario, in cambio di un pagamento o di una serie di pagamenti, il diritto di utilizzo di un bene per un periodo di tempo stabilito. I contratti che sostanzialmente trasferiscono tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene sono definiti "leasing finanziari" anche quando la proprietà non è trasferita al termine del contratto. I leasing finanziari sono stati rilevati ai sensi dello IAS 17 paragrafi 20-32.
I contratti di "leasing operativi" sono definiti per esclusione come quelli che non sono considerati finanziari.
I beni patrimoniali acquistati con contratto di leasing finanziario sono contabilizzati come elementi di immobili, impianti e macchinari in contropartita del relativo debito. Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione del debito finanziario. Le attività possedute in leasing finanziario sono riconosciute al minore fra il loro costo e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing alla data di inizio decorrenza del contratto. I beni oggetto di leasing sono ammortizzati lungo il periodo più breve tra la durata del leasing e la loro vita utile, a meno che non vi sia la ragionevole certezza che se ne otterrà la proprietà al termine del contratto.
In presenza di indicatori specifici di perdite di valore durevoli, immobili, impianti e macchinari sono soggetti ad una verifica di perdita di valore ("impairment test"). La verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività, definito come il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il suo valore d'uso, e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Il valore recuperabile è il maggiore tra il valore d'uso e il suo fair value dedotti i costi di vendita. Per determinare il valore d'uso i flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, al lordo delle imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile, quest'ultimo viene ridotto al valore recuperabile; tale riduzione viene imputata a conto economico ovvero a riserva di rivalutazione che sia stata precedentemente costituita in sede di rivalutazione dell'attività interessata. Successive ed eventuali rivalutazioni seguono il percorso inverso. Per le informazioni relative all'impairment test si rinvia a quanto indicato nel paragrafo "Attività e passività finanziarie".
Si tratta di terreni e fabbricati posseduti al fine di percepire canoni di locazione o per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambe le motivazioni. Dette attività sono valutate al fair value e quindi non sono sistematicamente ammortizzate.
L'avviamento si riferisce alla differenza fra il costo di acquisizione delle partecipazioni ed il valore corrente di attività, passività e passività potenziali della controllata alla data di acquisizione. L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata annualmente e comunque quando si verificano eventi che facciano presupporre una riduzione di valore. Le eventuali svalutazioni non sono oggetto di ripristini di valore.
Riguardano le attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.
Le attività immateriali sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività sono utilizzate dall'impresa, in genere in un arco temporale fra i 3 e i 5 anni. Il loro valore residuo al termine della vita utile è ipotizzato uguale a zero.
Dette attività sono inoltre espresse al netto di eventuali svalutazioni per riduzioni durevoli di valore adottando i medesimi criteri indicati per la voce "Immobili, impianti e macchinari".
Comprendono la cassa, i depositi a vista e gli investimenti finanziari a breve termine ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione di valore (IAS 7 paragrafo 7).
Il capitale sociale è costituito da azioni ordinarie e da azioni di risparmio, tutte prive di valore nominale, sottoscritte e versate alla data di riferimento del presente bilancio, ridotto eventualmente dei crediti verso soci per decimi ancora da versare. Il valore delle azioni proprie riacquistate, secondo quanto previsto dallo IAS 32, è esposto in diminuzione del capitale emesso. Tale rappresentazione è data però unicamente nelle note esplicative, mentre nei prospetti il costo storico delle azioni proprie possedute figura distintamente con segno negativo a riduzione del patrimonio netto.
I costi per operazioni sul patrimonio netto sono stati imputati direttamente a riduzione delle riserve.
I crediti e i debiti sono rilevati al costo ammortizzato. Quando l'effetto dell'attualizzazione risulta irrilevante, come per i crediti e i debiti commerciali a breve termine, l'iscrizione avviene al loro valore nominale.
L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate a conto economico, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.
L'onere fiscale corrente rappresenta la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato applicando le aliquote fiscali vigenti o quelle sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo patrimoniale, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite non sono stanziate per le seguenti differenze temporanee: rilevazione iniziale di attività o passività in un'operazione diversa dall'aggregazione aziendale che non influenza né l'utile (o perdita) contabile né il reddito imponibile (o perdita fiscale), nonché le differenze relative a investimenti in società controllate e a controllo congiunto nella misura in cui è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Inoltre, la Società non rileva le passività fiscali differite derivanti dalla rilevazione iniziale dell'avviamento. Le attività e le passività per imposte differite sono valutate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio. Le attività e le passività per imposte differite sono compensate in presenza di un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti e se le attività e le passività per imposte differite sono relative a imposte sul reddito applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta o soggetti passivi d'imposta diversi che intendono regolare le passività e le attività fiscali correnti su base netta, o realizzare le attività e regolare le passività contemporaneamente.
Le attività per imposte differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore delle attività per imposte differite viene rivisto ad ogni data di chiusura dell'esercizio e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi a "contributi definiti" e programmi a "benefici definiti". Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi a un'entità giuridicamente distinta (può essere anche lo Stato o un patrimonio), è costituita dai contributi dovuti alla data di riferimento del bilancio. La passività relativa ai programmi a benefici definiti, come il trattamento di fine rapporto definito dall'art. 2120 C.C., al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente al periodo lavorativo necessario all'ottenimento dei benefici. Gli utili e le perdite attuariali relative ai programmi a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali o da modifiche delle condizioni dei piani sono immediatamente rilevati tra le componenti di conto economico complessivo.
Le valutazioni dei programmi a benefici definiti sono state eseguite da attuari indipendenti.
I fondi per rischi ed oneri sono passività con scadenza o ammontare incerti. Tali fondi sono rilevati solo se:
Gli importi accantonati sono quindi le migliori stime dell'onere necessario per estinguere l'obbligazione o per trasferirla a terzi alla data di riferimento del bilancio. Laddove l'effetto del valore attuale del denaro è un aspetto rilevante, l'importo di un accantonamento è rappresentato dal valore attuale degli oneri che si suppone saranno necessari per estinguere l'obbligazione.
I ricavi derivanti da prestazione di servizi sono rilevati sulla base dell'avanzamento della prestazione alla data di chiusura del bilancio, ivi incluse le garanzie prestate.
I proventi finanziari comprendono interessi attivi sulle disponibilità investite, utili su cambi, dividendi, commissioni sulle garanzie prestate, utili da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita, variazioni positive del fair value delle attività di negoziazione e dei derivati.
Gli oneri finanziari comprendono interessi passivi sulle operazioni di provvista, perdite su cambi, commissioni sulle garanzie ricevute, eventuali perdite da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita, variazioni negative del fair value delle attività di negoziazione ivi inclusi tutti i derivati.
I dividendi da distribuire sono riconosciuti come passività solo nel periodo nel quale gli stessi sono stati deliberati dall'Assemblea degli Azionisti. I dividendi da percepire sono rilevati soltanto quando è stabilito il diritto degli Azionisti a ricevere il pagamento.
I costi del personale includono, coerentemente alla natura sostanziale di retribuzione che assumono, l'onere relativo alle stock option assegnate ai membri esecutivi del Consiglio di Amministrazione di Intek Group SpA e ad alcuni Dirigenti del Gruppo.
Il fair value delle stock option è determinato dal valore dell'opzione al momento dell'assegnazione applicando il modello Black & Scholes che tiene conto delle condizioni di esercizio del diritto, del valore corrente dell'azione, del prezzo di esercizio, della durata dell'opzione, dei dividendi, della volatilità attesa e del tasso d'interesse privo di rischio. Il costo relativo alle stock option, ripartito sull'intero vesting period, è rilevato con contropartita a Patrimonio netto alla voce "Riserva per stock option". Il fair value dei diritti assegnati ai Dirigenti di società controllate di Intek Group SpA è rilevato ad incremento della voce "partecipazioni" con contropartita alla voce "Riserva per stock option".
Sono classificate in questa categoria le attività non correnti quando è previsto che il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché con il loro uso continuativo. L'operazione di vendita deve essere altamente probabile, con una realizzazione prevista all'interno dei dodici mesi. Le perdite per riduzione di valore derivanti dalla classificazione iniziale o dalle valutazioni successive sono rilevate nel conto economico dell'esercizio.
Ai sensi dello IAS 33 par. 4 tale informativa viene presentata soltanto sulla base dei dati consolidati.
La redazione del bilancio separato e delle relative note in applicazione agli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che influenzino i valori delle attività e delle passività di bilancio. Le stime sono state utilizzate principalmente per la determinazione: del fair value degli investimenti in partecipazioni e fondi, degli investimenti immobiliari, delle vite utili delle immobilizzazioni e del relativo valore recuperabile, degli accantonamenti per rischi su crediti, delle eventuali perdite durevoli di valore, dei costi connessi ai benefici ai dipendenti, della stima del carico di imposta corrente e differito, della stima delle attività immateriali a vita indefinita e degli accantonamenti e fondi.
Tali stime ed assunzioni saranno riviste periodicamente ed eventuali effetti saranno riflessi immediatamente a conto economico. Alla data di riferimento del presente bilancio gli Amministratori ritengono, comunque, che le stime e le assunzioni utilizzate riflettano la migliore valutazione possibile date le informazioni disponibili. Gli Amministratori ritengono inoltre che le stime e le assunzioni adottate non comportino rettifiche materiali ai valori contabili delle attività e passività.
Al 31 dicembre 2015, alcuni nuovi standard, modifiche agli standard e interpretazioni, applicabili Gruppo, non erano ancora in vigore, e non sono stati utilizzati nella preparazione del presente bilancio.
Fra i più significativi ricordiamo:
condizione fiscale di un'entità o dei suoi azionisti e SIC 27 - La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 elimina la distinzione tra leasing operativo e finanziario dal punto di vista del locatario; i contratti di leasing sono invece trattati in maniera univoca e simile al precedente IAS 17. In particolare i leasing saranno riconosciuti nell'attivo dello stato patrimoniale come diritto all'utilizzo di un'attività in contropartita di una passività finanziaria. Parziali esenzioni a questa regola sono concesse solo per leasing di breve termine (minori di 12 mesi) o per leasing di attività di valore esiguo (per esempio personal computer). Lo standard si applica a partire dagli esercizi che iniziano dopo il 1 gennaio 2019. Emendamento agli IAS 16 e 38 – Immobilizzazioni materiali e immateriali. In data 12 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento ai principi specificando che un metodo di ammortamento basato sui ricavi generati dall'attività non è ritenuto appropriato in quanto riflette esclusivamente il flusso di ricavi generato dall'attività e non, invece, le modalità di consumo dei benefici economici futuri incorporati nell'attività. Si ritiene che l'adozione del principio non comporti effetti sul bilancio di Gruppo.
Tale modifiche si applicano retroattivamente a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata.
Emendamento all'IFRS 10 Bilancio Consolidato e IAS 28 Partecipazioni in società collegate e Joint Venture. L'emendamento emesso dallo IASB nel settembre 2014 evidenzia le modifiche che mirano ad affrontare una incongruenza nel trattare la vendita o il conferimento di beni tra un investitore e la sua collegata o joint venture. La conseguenza principale delle modifiche è che un utile o una perdita è rilevato totalmente quando la transazione ha per oggetto un business. Le suddette modifiche sarebbero applicabili in modo prospettico a partire dai bilanci degli esercizi che iniziano il (o dopo) il 1° gennaio 2016, ma lo stesso IASB ha deciso, nel gennaio 2015, di posticipare tale data di entrata in vigore in quanto sono state identificate delle incoerenze con alcuni paragrafi dello IAS 28. L'Unione Europea a seguito della decisione presa dallo IASB ha pertanto bloccato il processo di omologazione in attesa che venga pubblicato il nuovo documento con la nuova data di entrata in vigore.
Emendamento allo IAS 1 – Disclosure Initiative. Lo IASB nel corso del mese di dicembre 2014, ha emesso una serie di modifiche alle informazioni da presentare nel bilancio e ai prospetti di bilancio. Tale modifiche troveranno applicazione a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata.La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni sulla base della data di applicazione e ne valuterà i potenziali impatti quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.
L'adozione dei sopra indicati principi, emendamenti ed interpretazioni non è attesa produrre impatti significativi sul bilancio.
Intek Group nella sua posizione di holding di investimenti dinamica è esposta direttamente ai rischi legati alle operazioni di investimento e disinvestimento. I risultati economici della Società dipendono prevalentemente da tale operazioni e dai dividendi distribuiti dalle società controllate e, quindi, in ultima istanza, riflettono oltre l'andamento economico anche le politiche di investimento e di distribuzione dei dividendi di quest'ultime.
Gli investimenti in partecipazioni societarie sono per loro natura investimenti connotati da un certo livello di rischio. Tali tipologie di investimenti, infatti, non garantiscono la certezza del rimborso del capitale investito ovvero possono produrre flussi di cassa insufficienti a remunerare il capitale investito o comunque tradursi in performance che possono risultare inferiori a quelle di mercato.
Inoltre il processo di disinvestimento potrebbe richiedere tempi più lunghi di quelli previsti e/o essere realizzato con modalità non pienamente soddisfacenti o a condizioni non remunerative. In particolare con riferimento alle partecipazioni in società non quotate, direttamente o indirettamente, detenute, non si può garantire l'assenza di rischi connessi principalmente alla liquidabilità di tali partecipazioni e alla valutazione delle stesse, in considerazione: (a) della possibile assenza in tali società di sistemi di controllo analoghi a quelli richiesti per le società con titoli quotati, con la possibile conseguente indisponibilità di un flusso di informazioni almeno pari, sotto il profilo quantitativo e qualitativo, a quello disponibile per le società con titoli quotati; e (b) delle difficoltà di effettuare verifiche indipendenti nelle società e, quindi, valutare la completezza e l'accuratezza delle informazioni da esse fornite. Nel caso di partecipazioni non di controllo, siano esse di società quotate o non quotate, la possibilità di influire sulla gestione delle partecipazioni medesime per favorirne la crescita, anche attraverso il rapporto con il management e l'azionariato della partecipata, potrebbe essere limitata.
a) rischio di credito: non vi sono significative concentrazioni geografiche di crediti. Le linee guida in essere sono tali da assicurare un'idonea valutazione della solidità finanziaria dei clienti attraverso la selezione del portafoglio clienti sulla base dell'esperienza storica e delle informazioni patrimoniali e/o finanziarie;
b) rischio di liquidità: può sorgere dalle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I flussi di cassa in entrata e in uscita e la liquidità sono monitorati e coordinati centralmente. La Società prevede di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti finanziari in scadenza e dagli investimenti previsti attraverso i flussi della gestione operativa, la liquidità disponibile, il rinnovo o il finanziamento dei prestiti bancari;
c) rischio di cambio: la Società è esposta al rischio che il fair value degli investimenti al di fuori dell'area Euro fluttuino in relazione alla variazione di tassi di cambio in quanto il principale investimento della Società opera in un contesto internazionale;
d) rischio tasso di interesse: il rischio di tasso di interesse a cui è esposta la Società è originato soprattutto da debiti finanziari non correnti. I debiti a tasso variabile espongono la Società ad un rischio di cash flow, i debiti a tasso fisso implicano l'assunzione di un rischio da variazione del fair value.;
e) rischio fluttuazione valore azioni: la Società è esposto alle fluttuazioni di mercato per le azioni quotate che detiene in portafoglio ed alle variazioni dei parametri di mercato utilizzati per la determinazione del valore delle partecipazioni attraverso tecniche di valutazione. Il rischio di oscillazione dei valori di tali partecipazioni azionarie, contabilizzate alle voce "investimenti in partecipazioni e quote di fondi" non è attivamente gestito con strumenti di copertura finanziaria.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in controllate | 432.271 | 416.300 | 15.971 |
| Fondi comuni di investimento | 7.389 | 7.738 | (349) |
| Altre partecipazioni | 12 | 12 | - |
| Investimenti in partecipazioni e quote di fondi | 439.672 | 424.050 | 15.622 |
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Denominazione | Sede | Capitale Sociale |
Quota posseduta |
Costo | Fair value 31/12/2015 |
Fair value 31/12/2014 |
Differenza |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate | |||||||
| KME AG | Osnabruck (D) |
142.744 | 100,00% | 380.126 | 409.989 | 391.615 | 18.374 |
| KME Beteiligungsgesellsch.mbH | Osnabruck (D) |
1.043 | 100,00% | 1.000 | 1.000 | 1.000 | - |
| FEB - Ernesto Breda SpA | Milano | 578 | 86,55% | 2.376 | 18.500 | 15.335 | 3.165 |
| Intek Investimenti Srl | Milano | 10 | 100,00% | 20 | 20 | 20 | - |
| Inteservice Srl in liq. | Napoli | 90 | 100,00% | - | - | - | - |
| Malpaso Srl | Milano | 10 | 100,00% | 130 | (3.148) | 30 | (3.178) |
| Progetto Ryan 2 Srl in liq. | Milano | 440 | 88,00% | 400 | 400 | 400 | - |
| Rede Immobiliare Srl | Milano | 90 | 48,98% | 7.900 | 5.510 | 7.900 | (2.390) |
| Totale Controllate | 391.952 | 432.271 | 416.300 | 15.971 | |||
| Altre partecipazioni | 12 | 12 | 12 | - | |||
| Totale partecipazioni | 432.283 | 416.312 | 15.971 | ||||
| I2 Capital Partners Fund | 7.344 | 7.704 | (360) | ||||
| Value Secondary Investment SICAR |
45 | 34 | 11 | ||||
| Totale quote di fondi | 7.389 | 7.738 | (349) | ||||
| Investimenti in partecipazioni e quote di fondi | 439.672 | 424.050 | 15.622 |
Il fair value della partecipazione in KME AG è stato stimato, con il supporto di un consulente esterno, sulla base della metodologia dell'Unlevered discounted cash flow (UDCF) attualizzando i flussi di cassa operativi generati dagli assets stessi (al netto dell'effetto fiscale) ad un tasso di sconto rappresentativo del costo medio del capitale (WACC, anch'esso post tax) pari a 8,54%, maggiorato anche di un premio addizionale dell'1,5% per riflettere i rischi intrinseci alle previsioni tenendo conto delle deviazioni storiche registrate.
Il metodo UDCF è stato effettuato utilizzando come base informativa le proiezioni economiche e le variazioni di alcune poste patrimoniali contenute nel Piano 2016 -2020 ("il Piano"), elaborato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione di KME AG.
Il Piano, rispetto a quelli utilizzati in precedenza, si caratterizza per una rivisitazione al ribasso della stima dei flussi prospettici anche alla luce dei risultati conseguiti nel corso del 2015. Di seguito le assunzioni principali alla base del Piano:
progressivo recupero nei volumi di vendita di circa l'1,8% annuo (la crescita della domanda di rame a livello globale (CAGR 2015-2018) è del 3,4%) fino a livelli che al 2018 prevedono un sostanziale recupero delle quantità vendute nell'esercizio 2011;
Il terminal value è stato calcolato assumendo l'EBITDA di lungo periodo pari alla media dell'EBITDA di Piano degli ultimi 5 anni (periodo esplicito), ammortamenti pari agli investimenti ed utilizzando un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari a zero.
La proiezione dei flussi finanziari è basata sulle proiezioni approvate dalla direzione aziendale escludendo tuttavia eventuali flussi in entrata o in uscita che si stimino derivare da future ristrutturazioni, miglioramenti o ottimizzazione dell'andamento dell'attività formalmente non approvati.
Il tasso WACC è stato determinato in considerazione dei seguenti parametri:
Si segnala che nell'esercizio 2014 i flussi di cassa erano stati scontati utilizzando il tasso di attualizzazione WACC pari a 8,31% (maggiorato anch'esso di un premio addizionale dell'1,5%) al netto delle imposte. Tale tasso considerava un free risk rate medio pari a circa il 2,5%, un market risk premium del 5,0% ed un tasso medio di interesse determinato con le stesse modalità di questo esercizio.
Il calcolo relativo al test 2015 è stato inoltre sottoposto ad analisi di sensitività utilizzando un WACC dal 7,54% al 9,54% e un tasso di crescita "g" da zero al 2% e due scenari alternativi per la determinazione del terminal value calcolato assumendo (i) un EBITDA di lungo periodo pari alla media dell'EBITDA di Piano degli ultimi tre anni e (ii) un EBITDA di lungo periodo pari all'EBITDA dell'ultimo anno di Piano (2020). In entrambi gli scenari sul flusso di TV è stato utilizzato un tasso di sconto rappresentativo del costo medio del capitale (WACC) pari a 8,54% maggiorato anche di un premio addizionale dell'1,5% per riflettere i rischi intrinseci alle previsioni tenendo conto delle deviazioni storiche registrate.
Il fair value oscilla da un minimo di Euro 404,2 milioni ad un massimo di Euro 418,1 milioni e gli Amministratori hanno ritenuto ragionevole utilizzare un valore prossimo a quello medio pari ad Euro 410,0 milioni.
Si segnala che Intek Group ha garantito affidamenti in essere su KME AG in scadenza a giugno e luglio 2016 per i quali KME AG ha intrapreso le negoziazioni per il rinnovo dei rispettivi contratti, come descritto nella sezione 5 Impegni e garanzie.
Per quanto riguarda la partecipazione in FEB – Ernesto Breda, sempre con l'ausilio di un consulente esterno, si è provveduto alla stima del patrimonio netto rettificato sulla base dei patrimoni netti delle società controllate da FEB - Ernesto Breda e di plusvalori impliciti nelle altre attività e passività. Il fair value oscilla da un minimo di Euro 17,9 milioni ad un massimo di Euro 18,8 milioni e anche in questo caso gli Amministratori hanno ritenuto di utilizzare un valore di Euro 18,5 milioni all'interno di tale intervallo.
Per le altre partecipazioni si è fatto principalmente riferimento al valore del patrimonio netto delle stesse rettificandolo sulla base dei valori correnti delle relative attività.
Nell'esercizio si è formalmente conclusa la liquidazione della partecipata Idra International SA, mentre per Interservice Srl la cancellazione dal registro imprese è stata richiesta nei primi mesi del 2016.
Le quote di "Fondi comuni di investimento" sono relative quasi esclusivamente all'interessenza di Intek Group (pari al 19,15%) nel fondo di investimento I2 Capital Partners gestito dalla controllata I2 Capital Partners SGR SpA. Il valore delle quote al 31 dicembre 2015 è pari ad Euro 7.344 migliaia in diminuzione di Euro 360 migliaia rispetto al 31 dicembre 2014. La riduzione è da collegare per Euro 680 migliaia a rimborsi ricevuti al netto di versamenti effettuati per Euro 304 migliaia e dei positivi effetti della valutazione per Euro 16 migliaia. Il fair value è stato calcolato sulla base del fair value comunicato dalla società di gestione agli investitori dei singoli investimenti del fondo al netto di altre attività/passività finanziarie.
L'elenco delle partecipazioni in imprese controllate iscritte nelle attività non correnti è il seguente:
| Denominazione | Sede | Quota posseduta |
Valore iscrizione 31/12/2015 |
Valore iscrizione 31/12/2014 |
Differenza |
|---|---|---|---|---|---|
| KME Partecipazioni SpA | Firenze | 100,00% | 65.000 | 81.500 | (16.500) |
| I2 Capital Partners SGR SpA | Milano | 100,00% | 2.500 | 2.500 | - |
| Immobiliare Pictea Srl | Milano | 100,00% | 10.022 | - | 10.022 |
| I2 Real Estate Srl | Ivrea (TO) | 100,00% | 12.400 | 13.400 | (1.000) |
| Totale Partecipazioni strumentali | 89.922 | 97.400 | (7.478) |
I movimenti della voce "Partecipazioni strumentali" nell'esercizio 2015 sono stati i seguenti:
| (in migliaia di Euro) | Partecipazioni in controllate |
Altre partecipazioni |
Totale |
|---|---|---|---|
| Costo storico | 121.472 | - | 121.472 |
| Svalutazioni | (24.072) | - | (24.072) |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 97.400 | - | 97.400 |
| Incrementi | 10.022 | - | 10.022 |
| Riprese di valore | - | - | - |
| Svalutazioni | (17.500) | - | (17.500) |
| Variazioni dell'esercizio | (7.478) | - | (7.478) |
| Costo storico | 131.494 | - | 131.494 |
| Svalutazioni | (41.572) | - | (41.572) |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 89.922 | - | 89.922 |
Gli incrementi dell'esercizio, pari ad Euro 10.022 migliaia, derivano dall'acquisto della partecipazione in Immobiliare Pictea S.r.l. proprietaria dell'immobile sito a Milano in Foro Buonaparte, 44 dove ha sede la società e parte delle sue controllate.
Ai fini della valutazione delle partecipazioni si è considerato il valore di patrimonio netto delle stesse, rettificato, nel caso di Immobiliare Pictea e KME Partecipazioni, per considerare i plusvalori intrinseci relativi:
Le svalutazioni del periodo in esame, pari ad Euro 17.500 migliaia, comprendono oltre a quella in KME Partecipazioni una rettifica di Euro 1.000 migliaia in I2 Real Estate Srl per le perdite subite nel corso del 2015 derivanti dalla riduzione del valore degli immobili e dal risultato delle partecipata Tecno Servizi Srl.
La voce può essere così analizzata:
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altri crediti v/società correlate | 711 | 449 | 262 |
| Crediti per commissioni su garanzie | - | 1.675 | (1.675) |
| Depositi bancari vincolati | - | 672 | (672) |
| Attività finanziarie non correnti | 711 | 2.796 | (2.085) |
Gli "Altri crediti v/società correlate" si riferiscono a crediti nei confronti di Progetto Ryan 3 Srl in liquidazione (Euro 536 migliaia) e Newcocot (Euro 175 migliaia). Nell'esercizio a seguito della cessazione della partecipata si è chiuso il credito verso di Idra International (Euro 274 migliaia al 31 dicembre 2014). Il credito verso Progetto Ryan 3 Srl in liquidazione, parzialmente rinunciato per Euro 900 migliaia nel 2015, è stato classificato quest'anno come non corrente sulla base dei prevedibili tempi di chiusura della procedura di liquidazione.
I "Crediti per commissioni su garanzie" rappresentavano il valore attuale delle commissioni da percepire negli esercizi futuri, riferite ad oltre i 12 mesi, per le garanzie prestate dalla Società sui finanziamenti ottenuti dalle società controllate del Gruppo, a favore degli Istituti di credito e nell'interesse delle predette società. A tali crediti corrispondevano debiti di pari importo. La voce si è azzerata per la riclassifica tra le attività finanziarie correnti in quanto le commissioni si riferiscono a finanziamenti scadenti al 31 dicembre 2015 entro i dodici mesi.
I "Depositi bancari vincolati" sono costituiti a garanzia di fidejussioni prestate da istituti di credito a favore della Società che sono già divenuti liberi alla data di redazione del presente bilancio e sono stati pertanto classificati tra le attività finanziarie correnti.
| 4.4. | Immobili, impianti e macchinari: | |||
|---|---|---|---|---|
| ------ | -- | -- | -- | ---------------------------------- |
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Impianti e macchinari | - | - | - |
| Altri beni | 468 | 381 | 87 |
| Immobili, impianti e macchinari | 468 | 381 | 87 |
| (in migliaia di Euro) | Impianti e macchinari |
Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Costo | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2013 | 170 | 1.807 | 1.977 | |
| Incrementi | - | 71 | 71 | |
| Cessioni | - | (49) | (49) | |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 170 | 1.829 | 1.999 | |
| Incrementi | - | 153 | 153 | |
| Cessioni | - | (2) | (2) | |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 170 | 1.980 | 2.150 | |
| Ammortamento cumulato | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2013 | 170 | 1.408 | 1.578 | |
| Incrementi | - | 88 | 88 | |
| Cessioni | (48) | (48) | ||
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 170 | 1.448 | 1.618 | |
| Incrementi | - | 66 | 66 | |
| Cessioni | - | (2) | (2) | |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 170 | 1.512 | 1.682 | |
| Valore netto | ||||
| 31-dic-2013 | - | 399 | 399 | |
| 31-dic-2014 | - | 381 | 381 | |
| 31-dic-2015 | - | 468 | 468 |
I movimenti dell'esercizio in esame e di quello precedente sono così riepilogabili:
Gli incrementi del periodo si riferiscono a mobili d'ufficio.
Le aliquote applicate per la quota di ammortamento annuale sono le seguenti: 12% mobili e arredi d'ufficio, 20% macchine elettroniche d'ufficio e 25% autoveicoli.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Investimenti immobiliari | 32 | 257 | (225) |
Il decremento della voce rispetto allo scorso esercizio è da collegare alla riclassificazione tra le attività non correnti destinate alla vendita dell'immobile sito in Torchiarolo (BR) per il quale nel marzo 2016 è stato stipulato un contratto preliminare di vendita. L'importo residuo di Euro 32 migliaia è relativo ad un terreno non edificabile sito in Castronno (VA).
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Avviamento | 798 | 1.000 | (202) |
La riduzione è legata a svalutazioni operate per la realizzazione di parte delle attività potenziali cui si riferisce l'avviamento.
L'Avviamento è relativo all'attività di assunzione di concordati fallimentari condotte da due società incorporate da Intek nel corso del 2008, originariamente era pari a Euro 5.000 migliaia per ciascuna società. Il test di impairment viene effettuato almeno annualmente in sede di redazione del bilancio. Le rettifiche negative dell'Avviamento pari ad Euro 4.000 migliaia, rilevate nel corso degli esercizi passati dalla stessa Intek, erano conseguenti alla riduzione dei flussi futuri previsti per la realizzazione di alcune attività potenziali.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altre | 3 | 3 | - |
| Attività immateriali | 3 | 3 | - |
Le immobilizzazioni immateriali di cui alla precedente tabella hanno vita utile definita e sono relative principalmente a software.
Le movimentazioni relative all'esercizio in esame ed a quello precedente sono le seguenti:
| (in migliaia di Euro) | Totale |
|---|---|
| Costo | |
| Saldo al 31 dicembre 2013 | 4 |
| Incrementi | 2 |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 6 |
| Incrementi | 1 |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 7 |
| Ammortamento cumulato | |
| Saldo al 31 dicembre 2013 | 2 |
| Incrementi | 1 |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 3 |
| Incrementi | 1 |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 4 |
| Valore netto | |
| 31-dic-2013 2 |
|
| 31-dic-2014 3 |
|
| 31-dic-2015 3 |
Il contenuto della voce è il seguente:
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altri crediti | 18 | 18 | - |
| Altre attività non correnti | 18 | 18 | - |
Si tratta di voci relative a crediti verso società in liquidazione e depositi cauzionali.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari verso correlate | 38.148 | 7.135 | 31.013 |
| Crediti per commissioni su garanzie | 2.260 | 3.892 | (1.632) |
| Investimenti in titoli | 3.008 | - | 3.008 |
| Altri | 683 | 11 | 672 |
| Attività finanziarie correnti | 44.099 | 11.038 | 33.061 |
I "Crediti finanziari verso correlate" comprendono:
I "Crediti per commissioni su garanzie" rappresentano il valore attuale delle commissioni da percepire entro i prossimi 12 mesi per le garanzie prestate da Intek Group SpA su finanziamenti ottenuti dalle società del Gruppo, a favore degli Istituti di credito finanziatori e nell'interesse delle predette società. A tali crediti corrispondono debiti di pari importo. Il valore di iscrizione dei crediti, determinato secondo le predette modalità, si ritiene esprima il fair value.
Gli "Investimenti in titoli" sono relativi a OICR (fondi di investimento) armonizzati, in cui è investita parte della liquidità della Società in attesa di altri investimenti.
La voce "Altri" comprende per Euro 672 migliaia i depositi vincolati bancari in precedenza classificati fra le attività finanziarie non correnti.
In riferimento a quanto indicato da Consob con la Comunicazione n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, che ha ripreso il documento emesso dall'European Securities and Markets Authority (ESMA), si segnala che la Società non ha investimenti in titoli di debito sovrano.
| 4.10. | Crediti commerciali | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso clienti - valore lordo | 940 | 936 | 4 |
| Fondo svalutazione crediti | (933) | (933) | - |
| Verso clienti - valore netto | 7 | 3 | 4 |
| Da attività di leasing e factoring | 7.420 | 7.792 | (372) |
| Verso imprese correlate | 2.582 | 1.412 | 1.170 |
| Crediti commerciali | 10.009 | 9.207 | 802 |
I "Crediti per attività di leasing e di factoring", rivenienti dalla fusione Intek, sono rappresentati da crediti non in bonis relativi all'attività in precedenza condotta da Fime Leasing e Fime Factoring. La loro variazione è determinata prevalentemente da incassi del periodo.
I crediti "verso imprese correlate" si riferiscono alle commissioni per garanzie già fatturate ed ai servizi amministrativi prestati.
Si ritiene che il valore contabile dei crediti verso clienti approssimi il loro fair value.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari | 4.528 | 5.309 | (781) |
| Crediti da attività di special situation | 3.333 | 3.332 | 1 |
| Ratei e risconti attivi | 27 | 70 | (43) |
| Crediti verso correlate | 1.562 | 1.482 | 80 |
| Altri | 127 | 238 | (111) |
| Altri crediti e attività correnti | 9.577 | 10.431 | (854) |
I "Crediti tributari" comprendono crediti per imposte dirette per Euro 3.424 migliaia (di cui Euro 2.500 migliaia chiesti a rimborso) e crediti IVA per Euro 1.103 migliaia.
I "Crediti per attività di special situation" sono interamente relative a procedure concorsuali per Euro 3.332 migliaia e si riferiscono per lo più a posizioni verso la precedente procedura Finanziaria Ernesto Breda a garanzia di crediti nei confronti di sue controllate in LCA e sono destinati ad essere incassati in funzione dell'andamento delle procedure concorsuali di tali società.
I "Crediti verso correlate" al 31 dicembre 2015 includono per Euro 1.554 migliaia posizioni sorte nell'ambito del consolidato fiscale. Le posizioni del 2014, pari ad Euro 1.475 migliaia, sono state incassate.
L'iscrizione dei ratei e risconti attivi è dovuta alla rilevazione di costi anticipati principalmente per spese di viaggio e servizi da usufruire nei successivi periodi.
Tutti i crediti sono scadenti entro dodici mesi.
Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" sono costituite da depositi bancari e postali e da valori in cassa.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 7.776 | 734 | 7.042 |
| Cassa e disponibilità liquide | 9 | 2 | 7 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 7.785 | 736 | 7.049 |
Si rimanda al Rendiconto finanziario per i flussi finanziari assorbiti nel periodo.
La voce è relativa ad immobili della attività leasing ex Fime e si incrementa per la riclassificazione dell'immobile di Torchiarolo (BR) per il quale nel marzo 2016 è stato stipulato un preliminare di vendita, come già commentato nella nota 4.5.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Immobili destinati alla vendita | 941 | 716 | 225 |
| Attività non correnti destinate alla vendita | 941 | 716 | 225 |
Il capitale sociale è composto dal seguente numero di azioni:
| Emesse al 31 dicembre 2015 | 345.506.670 | 50.109.818 | 395.616.488 |
|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie | Azioni di risparmio | Totale |
Il "Capitale Sociale" al 31 dicembre 2015 è pari a Euro 314.225.009,80 suddiviso in n. 345.506.670 azioni ordinarie (pari al 87,33%) e n. 50.109.818 azioni di risparmio (pari al 12,7%). Tutte le azioni sono prive di indicazione del valore nominale. Non si sono avute variazioni nel corso dell'esercizio e di quello precedente.
Nel giugno 2015, la controllata KME Partecipazioni ha assegnato ad Intek Group, nell'ambito del dividendo distribuito sull'utile realizzato nel 2014, le n. 2.512.024 azioni di risparmio possedute. La Società era divenuta così titolare di n. 3.490.567 azioni di risparmio, pari al 6,966% del capitale di categoria.
Nel luglio 2015, in esecuzione della delibera assembleare del 19 giugno 2015, sono state assegnate gratuitamente a tutti gli azionisti Intek Group, sia possessori di azioni ordinarie che di risparmio, n. 3.478.766 azioni di risparmio quale distribuzione di riserve disponibili tramite assegnazione di azioni di risparmio detenute dalla Società nel rapporto di n. 1 azione di risparmio ogni n. 111 azioni ordinarie e/o risparmio possedute. A seguito di tale assegnazione, sono rimaste in portafoglio della Società n. 11.801 azioni risparmio.
Nel corso del 2015, Intek Group nell'ambito di programmi di acquisto di azioni proprie ha acquistato complessivamente n. 2.624.194 azioni ordinarie.
Per effetto di tali operazioni, la Società alla data del 31 dicembre 2015 deteneva direttamente n. 7.719.940 azioni ordinarie, pari al 2,23% del capitale di tale categoria e n. 11.801 azioni di risparmio pari allo 0,024% del capitale rappresentato da detta categoria di azioni. Le azioni proprie detenute dalla Società rappresentavano l'1,95% delle azioni totali.
| (in Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Riserva legale | 5.881.314 | 5.334.047 | 547.267 |
| Imposte differite attive rilevate a patrimonio netto | 44.089 | 88.177 | (44.088) |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 35.652 | 35.652 | - |
| Riserva disponibile (straordinaria) | 13.368.646 | 15.628.806 | (2.260.160) |
| Riserva azioni proprie in portafoglio | 2.456.254 | 2.183.223 | 273.031 |
| Riserva indisponibile | 11.033.890 | 635.835 | 10.398.055 |
| Riserva in sospensione di imposta | 3.484.481 | 3.484.481 | - |
| Oneri per aumento di capitale | (399.111) | (399.111) | - |
| Riserva Costi x OPS 2012 | (801.606) | (801.606) | - |
| Riserva per differenze IFRS su TFR | 3.008 | (16.226) | 19.234 |
| Riserva plus/minus azioni proprie | 28.458 | 28.458 | - |
| Altre riserve | 35.135.075 | 26.201.736 | 8.933.339 |
Il dettaglio delle "Altre riserve" è il seguente:
La "Riserva legale" e la "Riserva indisponibile", costituita ai sensi del D. Lgs 38/2005, si incrementano per la destinazione dell'utile dell'esercizio 2014. Entrambe le riserve sono utilizzabili per la copertura delle perdite.
La "Riserva soprapprezzo azioni", invariata rispetto allo scorso esercizio, è disponibile ma non può essere distribuita agli Azionisti fino a che la riserva legale non sarà pari ad un quinto del capitale sociale ai sensi dell'art. 2431 del codice civile.
La "Riserva disponibile" presenta un decremento di Euro 2.260 migliaia per il trasferimento alla "Riserva azioni proprie in portafoglio" conseguente agli acquisti effettuati nell'esercizio, inclusivi per Euro 1.425 migliaia delle azioni distribuite dalla controllata KME Partecipazioni come dividendo.
Alla data di riferimento del presente bilancio la voce "Riserva Stock option" si compone della riserva relativa al Piano 2010/2015 per un ammontare pari a Euro 2.051.902 (di cui Euro 2.032.886 per la quota di competenza degli esercizi dal 2010 al 2014 e Euro 19.020 per la quota 2015).
La voce "Risultati esercizi precedenti" dell'importo di Euro 72.188 migliaia, invariata rispetto allo scorso esercizio, è disponibile.
La voce "Prestito Convertendo" si riferisce al Prestito Convertendo Intek Group 2012/2017 composto da n. 4.000 obbligazioni e riveniente dall'operazione di fusione con Intek a cui era pervenuto in seguito alla fusione con Quattrotretre. Le obbligazioni convertende si convertiranno automaticamente (conversione in azioni) alla data di scadenza (ossia il 24 settembre 2017) in n. 28.452.150 azioni ordinarie Intek Group, salva l'opzione di rimborso spettante a Intek Group. La Società avrà il diritto di rimborsare le obbligazioni convertende alla data di scadenza per contanti, dandone comunicazione ai possessori dell'obbligazione entro sessanta giorni lavorativi precedenti la data di scadenza (opzione di rimborso), previo ottenimento, da parte dell'assemblea degli azionisti dell'emittente del prestito convertendo, dell'autorizzazione ai sensi dell'articolo 2364, comma 1, n. 5) del codice civile approvata anche con il voto favorevole della maggioranza dei soci dell'emittente, presenti in assemblea, diversi dal socio o dai soci che detengono, anche congiuntamente, la partecipazione di maggioranza, anche relativa, purché superiore al 10%. In caso di esercizio dell'opzione di rimborso, Intek Group verserà ai possessori dell'obbligazione, alla data di scadenza, un importo pari ad Euro 8.001,00 per ogni obbligazione convertenda (prezzo di rimborso), per un controvalore complessivo di Euro 32.004.000.
Il Prestito Convertendo Intek Group 2012-2017 è stato iscritto, sulla base dello IAS 32, tra le componenti di patrimonio netto in quanto:
L'importo è determinato sulla base delle competenze maturate alla fine del periodo in base alla legge ed ai contratti di lavoro ed al principio contabile IAS 19.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2014 | Incrementi | Versamenti a Fondi |
Decrementi | 31 dic 2015 |
|---|---|---|---|---|---|
| Impiegati | 210 | 32 | (8) | (62) | 172 |
| Dirigenti | 107 | 37 | (31) | - | 113 |
| Rettifiche IFRS | 52 | - | - | (19) | 33 |
| Benefici a dipendenti | 369 | 69 | (39) | (81) | 318 |
Per la valutazione attuariale del TFR è stata utilizzato un tasso di attualizzazione basato sull'indice "Iboxx Eurozone Corporate AA".
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti per garanzie finanziarie rilasciate | - | 1.675 | (1.675) |
| Altro | 9 | 15 | (6) |
| Debiti e passività finanziarie non correnti | 9 | 1.690 | (1.681) |
La voce "Debiti per garanzie finanziarie rilasciate" rappresentava la contropartita della posta iscritta nelle attività finanziarie non correnti avente la stessa origine e rappresentava il fair value delle passività contratte, a fronte delle garanzie rilasciate, avendo valutato le eventuali situazioni di rischiosità e di conseguenza le passività potenziali, ai sensi del principio contabile IAS 37. Dal momento che la voce era riferita totalmente a garanzie emesse in occasione di finanziamenti ottenuti da società controllate si riteneva che il valore attuale delle commissioni da percepire, rilevato nell'ambito delle attività finanziarie "correnti" e "non correnti", rappresentasse la miglior stima del fair value delle passività potenziali in relazione alle garanzie rilasciate. La voce si è azzerata in quanto sono tali passività sono state classificate come correnti in quanto riferibili a finanziamenti che al 31 dicembre 2015 hanno scadenza entro dodici mesi.
La voce "Altro" è relativa a debiti per contratti di leasing finanziario.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Obbligazioni Intek Group 2015/2020 | 100.789 | - | 100.789 |
| Strumenti Finanziari Partecipativi Intek Group 2012/2017 | - | 48.662 | (48.662) |
| Obbligazioni Intek Group 2012/2017 | - | 11.328 | (11.328) |
| Titoli obbligazionari e SFP | 100.789 | 59.990 | 40.799 |
Gli "SFP Intek Group" e le "Obbligazioni Intek Group 2012-2017" erano relativi agli strumenti finanziari emessi in occasione delle offerte pubbliche di scambio condotte nel corso del 2012 da parte di Intek (con emissione di titoli obbligazionari) e di KME Group (con emissione di strumenti finanziari partecipativi). Al 31 dicembre 2014 le obbligazioni Intek Group, del valore nominale unitario di Euro 0,50, emesse ed in circolazione erano n. 22.655.247 mentre gli strumenti finanziari partecipativi Intek Group, del valore nominale unitario di Euro 0,42, emessi ed in circolazione erano n. 115.863.263. Entrambe le categorie di titoli avevano durata di cinque anni dal 2012 al 2017 ed una remunerazione ad un tasso fisso dell'8%.
Nel dicembre 2014 Intek Group ha avviato l'emissione di un nuovo prestito obbligazionario "Obbligazioni Intek Group 2015-2020"con durata dal 2015 al 2020 e remunerato ad un tasso fisso del 5%. Tale titolo è stato offerto in scambio ai possessori dei titoli in circolazione ed offerto in sottoscrizione. Ad esito dell'operazione, conclusa nel febbraio 2015, è stato effettuato il rimborso anticipato a valore nominale dei titoli non aderenti allo scambio. Il valore nominale dell'emissione è pari ad Euro 101.703.751,20, mentre il valore contabile è stato iscritto al netto dei costi di emissione che sono differiti lungo la durata del titolo in misura tale da determinare un tasso di interesse effettivo costante.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altri debiti | 938 | 938 | - |
| Altre passività non correnti | 938 | 938 | - |
Si tratta di debiti originati nell'ambito di assunzione di concordati.
| 31 dicembre 2014 | Rilasci/ | 31 dicembre 2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | Quota a lungo |
Quota corrente |
Totale | Incrementi | utilizzi | Quota a lungo |
Quota corrente |
Totale |
| Fondi rischi legali | 553 | - | 553 | 221 | (366) | 408 | - | 408 |
| Fondi rischi contenziosi fiscali |
300 | - | 300 | 11 | - | 311 | - | 311 |
| Fondi rischi cessione attivi | 4.094 | - | 4.094 | - | - | 4.094 | - | 4.094 |
| Fondi rischi per offerta scambio |
892 | - | 892 | - | (892) | - | - | - |
| Altri fondi rischi ed oneri | 262 | - | 262 | - | (111) | 151 | - | 151 |
| Totale | 6.101 | - | 6.101 | 232 | (1.369) | 4.964 | - | 4.964 |
Di seguito si fornisce il prospetto riepilogativo dei movimenti relativi ai fondi rischi ed oneri:
I "Fondi rischi legali" si riducono rispetto al 31 dicembre 2014 per il positivo esito di una sentenza della Corte d'Appello che ha ridotto la passività a carico della Società in relazione ad una vertenza legata alla precedente attività di Fime Leasing. L'incremento è relativo prevalentemente ad oneri accantonati per la chiusura di vertenze con azionisti effettuate al solo scopo di evitare ulteriori costi legati al prosieguo del giudizio, anche se la Società ritiene del tutto infondate le argomentazioni e le domande svolte dagli attori.
I "Fondi rischi per contenziosi fiscali", in linea rispetto al 31 dicembre 2014, contengono, tra l'altro, un accantonamento in materia di IVA che scaturisce da una truffa per operazioni inesistenti in cui il Gruppo Fime, che svolgeva attività di leasing e factoring, era parte lesa. Il fondo accantonato è a copertura dell'intero rischio del contenzioso.
I "Fondi rischi per cessioni attivi", invariati rispetto al 31 dicembre 2014, si riferiscono principalmente a due accantonamenti. Il primo, pari ad Euro 1.337 migliaia, è legato agli impegni assunti in fase di cessione di una partecipazione ed è relativo ad un accertamento tributario. Il secondo, pari ad Euro 2.597 migliaia, è stato effettuato nel 2014 in seguito ad una sentenza negativa emessa dalla Corte di Appello di Napoli per un contenzioso promosso dalla curatela fallimentare di un cliente ex leasing.
Il "Fondi rischi per offerta scambio" è stato utilizzato nell'ambito delle offerte pubbliche di scambio.
Gli "Altri fondi rischi ed oneri" contengono accantonamenti per contenziosi con ex dipendenti e si riducono per il positivo andamento di alcune vertenze.
Alla data di presentazione del presente bilancio non esistono altre passività potenziali significative.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso imprese correlate | 40.939 | 36.137 | 4.802 |
| Interessi passivi SFP/Obbligazioni | 4.375 | 1.972 | 2.403 |
| Debiti per garanzie finanziarie rilasciate | 2.260 | 3.892 | (1.632) |
| Altri debiti | 6 | 6 | - |
| Debiti e passività finanziarie correnti | 47.580 | 42.007 | 5.573 |
La voce "Verso imprese correlate" rappresenta il saldo dei conti correnti di corrispondenza, stipulati a tasso di mercato con remunerazione prevista pari ad Euribor maggiorato da uno spread, in essere con le seguenti società controllate dirette o indirette:
Gli "Interessi passivi SFP/Obbligazioni" relativi alle precedenti emissioni sono stati liquidati nei mesi di febbraio e marzo dell'anno 2015 a seguito dell'offerta di scambio e del rimborso anticipato dei titoli non portati in adesione all'offerta di scambio. Il debito iscritto al 31 dicembre 2015 si riferisce ai nuovi titoli in circolazione. La relativa cedola è stata pagata nel febbraio 2016.
I "Debiti per garanzie finanziarie rilasciate" rappresentano la contropartita della posta avente la stessa origine, iscritta nelle attività finanziarie correnti; si veda al riguardo il commento al paragrafo 4.9.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso fornitori | 1.090 | 858 | 232 |
| Verso imprese controllate e collegate | 255 | 7 | 248 |
| Debiti verso fornitori | 1.345 | 865 | 480 |
Si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti verso amministratori per Trattamento Fine Mandato | 710 | 1.742 | (1.032) |
| Debiti verso clienti ex leasing | 1.266 | 1.266 | - |
| Debiti verso dipendenti | 193 | 185 | 8 |
| Debiti tributari | 167 | 518 | (351) |
| Debiti verso correlate | 300 | 309 | (9) |
| Debiti verso istituti previdenziali | 64 | 107 | (43) |
| Altri debiti | 459 | 658 | (199) |
| Altre passività correnti | 3.159 | 4.785 | (1.626) |
I "Debiti verso amministratori per Trattamento Fine Mandato" sono riferiti al residuo debito nei confronti del Presidente per il trattamento di fine mandato maturato fino al 31 dicembre 2012 data in cui è cessato tale istituto. Sulla somma in oggetto maturano dal 2014 interessi compensativi pari al 5%. Il Presidente ha concordato con la Società di prevedere il 31 dicembre 2014 come data entro cui eseguire il pagamento, data successivamente prorogata al 31 dicembre 2016.
I "Debiti verso clienti ex leasing" sono relativi a somme incassate a titolo di anticipo dai clienti e non compensati con poste creditorie.
La voce "Debiti verso dipendenti" si riferisce principalmente alle competenze maturate ma non ancora liquidate.
La voce "Debiti tributari" include principalmente, sia al 31 dicembre 2015 che al 31 dicembre 2014, debiti verso l'Erario, per ritenute d'acconto da versare.
I "Debiti verso correlate" sono relativi per Euro 281 migliaia (Euro 279 migliaia al 31 dicembre 2014) a addebiti di costi di personale da altre società del gruppo.
La voce "Altri debiti" contiene, tra l'altro, i debiti verso componenti degli organi sociali per un ammontare pari Euro 76 migliaia.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte differite attive | 6.211 | 7.847 | (1.636) |
| Imposte differite passive | (1.959) | (1.727) | (232) |
| Imposte differite attive e passive | 4.252 | 6.120 | (1.868) |
Di seguito si fornisce il dettaglio della fiscalità differita attiva e passiva suddivisa per voce di bilancio:
| (in migliaia di Euro) | Attività per imposte differite | Passività per imposte differite | ||
|---|---|---|---|---|
| 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | |
| Investimenti immobiliari | 10 | 10 | - | - |
| Investimenti in partecipazioni | - | - | 632 | 336 |
| Crediti commerciali | 4.751 | 5.912 | 1.321 | 1.385 |
| Altri debiti non correnti | - | - | 6 | 6 |
| Fondi per rischi ed oneri | 911 | 980 | - | - |
| Altre passività correnti | 107 | 469 | - | - |
| Imposte differite su componenti patrimonio netto |
44 | 88 | - | - |
| Imposte differite su perdite fiscali pregresse | 388 | 388 | - | - |
| Totale | 6.211 | 7.847 | 1.959 | 1.727 |
Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali.
Sulle differenze temporanee che si prevede si riversino successivamente al 2016 è stata adeguata l'aliquota IRES al 24% per considerare le recenti modifiche normative. Tale adeguamento ha comportato un effetto negativo per Euro 528 migliaia.
L'iscrizione delle imposte differite su perdite fiscali pregresse è effettuata soltanto quando il loro recupero è altamente probabile.
Intek Group è garante a favore di KME AG e delle sue principali controllate operanti nel settore dei semilavorati in rame e sue leghe:
A inizio 2016 KME AG ha intrapreso le negoziazioni per il rinnovo dei rispettivi contratti in scadenza con il pool bancario, GE Commercial Finance e Mediofactoring. Ad oggi, gli istituti hanno confermato la volontà di rinnovare senza variazioni sostanziali le linee di credito in essere e sono in una fase avanzata i rispettivi processi creditizi autorizzativi. Gli Amministratori prevedono ragionevolmente che allo stato attuale non esistano ragioni per non ritenere che l'approvazione da parte del pool bancario, GE Capital e Mediofactoring non avvenga entro la metà di maggio 2016.
Sono inoltre in essere garanzie per ulteriori finanziamenti bancari a revoca legati al settore rame per Euro 23 milioni, nonché garanzie per crediti fiscali per circa Euro 3,8 milioni scadenti per Euro 0,8 milioni nel 2016, per Euro 2,7 milioni nel 2017 e per Euro 0,3 milioni nel 2018.
Nell'ambito della cessione delle azioni Cobra AT a Vodafone Intek Group ha rilasciato una garanzia alla sua controllata KME Partecipazioni SpA per Euro 3,1 milioni prestata a favore della Banca Popolare di Milano che a sua volta ha rilasciato una fideiussione a favore di Vodafone
Nel mese di novembre 2011 Intek Group ha rilasciato una fidejussione a garanzia di un finanziamento di Euro 2 milioni concesso da Intesa SanPaolo a favore di ErgyCapital SpA. Al 31 dicembre 2015 l'importo garantito è pari a Euro 1,1 milioni.
A I2 Real Estate Srl è stato garantito un mutuo di Euro 3,5 milioni (valore originario alla sottoscrizione ad oggi il mutuo è stato parzialmente rimborsato e il debito residuo è pari a Euro 1,2 milioni), mentre a Tecno Servizi Srl è stato oggetto di garanzia un mutuo erogato da Mediocredito per originari Euro 7,8 milioni (valore residuo Euro 4,8 milioni). Si è chiuso nell'esercizio il finanziamento in capo a Malpaso Srl per il quale era stata rilasciata una fideiussione di Euro 11,2 milioni.
Nel dicembre 2015 Intek Group ha concesso la propria disponibilità al rilascio di una garanzia di massimi Euro 5,0 milioni a favore di Associazione Dynamo nell'ambito dell'erogazione di un mutuo fondiario per la ristrutturazione di alcuni immobili di Limestre. Il mutuo è peraltro già assistito da altre garanzie reali.
Inoltre la Società, quale sottoscrittore di una quota del Fondo I2 Capital Partners ha un impegno residuo di investimento di Euro 2,2 milioni.
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Riprese di valore su partecipazioni e titoli | - | 8.500 | (8.500) | -100,00% |
| Rettifiche di valore su partecipazioni e titoli | (17.500) | (1.844) | (15.656) | 849,02% |
| Rettifiche di valore su crediti finanziari v/correlate | (1.377) | (811) | (566) | 69,79% |
| Valutazione a fair value di partecipazioni | 15.872 | 19.446 | (3.574) | -18,38% |
| Valutazione a fair value di quote di fondi | 55 | (208) | 263 | -126,44% |
| Dividendi | 16.437 | 2 | 16.435 | n/a |
| Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni | 13.487 | 25.085 | (11.598) | -46,23% |
La voce è così dettagliabile:
Per maggior dettagli si rimanda ai commenti delle corrispondenti voci dell'attivo-
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Commissioni su garanzie prestate | 3.254 | 4.721 | (1.467) | -31,07% |
| Commissioni su garanzie prestate | 3.254 | 4.721 | (1.467) | -31,07% |
Si riferiscono alla remunerazione delle garanzie prestate a partecipate strumentali e di investimento per l'ottenimento di finanziamenti.
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Proventi da "special situation" | 549 | 728 | (179) | -24,59% |
| Prestazioni di servizi a correlate | 142 | 129 | 13 | 10,08% |
| Altri proventi | 691 | 857 | (166) | -19,37% |
I "Proventi da special situation" sono relativi all'attività di Intek legata ad operazioni di assunzioni di concordati.
La posta "Ricavi delle vendite e prestazioni di servizi" accoglie unicamente gli importi fatturati per prestazioni di assistenza amministrativa a società del gruppo.
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | (1.014) | (1.776) | 762 | -42,91% |
| Oneri sociali | (272) | (388) | 116 | -29,90% |
| Oneri per stock option | (19) | (50) | 31 | -62,00% |
| Addebiti di personale | (282) | (312) | 30 | -9,62% |
| Altri costi del personale | (257) | (205) | (52) | 25,37% |
| Costo del lavoro | (1.844) | (2.731) | 887 | -32,48% |
La voce "Salari e stipendi" era stata influenzata nel 2014 da oneri per Euro 600 migliaia sostenuti per una transazione con un ex dipendente.
Negli altri costi del personale sono inclusi i compensi a collaboratori per Euro 111 migliaia e l'accantonamento a trattamento di fine rapporto del personale per Euro 68 migliaia.
Qui di seguito si riporta il numero medio dei dipendenti:
| 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 3 | 3 | - |
| Impiegati | 10 | 10 | - |
| Numero medio di dipendenti | 13 | 13 | - |
A fine esercizio si è chiuso il piano di stock option (Piano di Stock Option KME Group SpA 2010- 2015") che prevedeva un numero massimo di 31.000.000 di opzioni autorizzate dall'Assemblea degli Azionisti e attribuibili fino al 31 dicembre 2015. Ogni opzione dava diritto alla sottoscrizione di una azione ordinaria.
Erano state effettuate due assegnazioni:
L'evoluzione del piano di stock option in essere è la seguente:
| N. Opzioni | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 |
|---|---|---|
| Diritti esistenti al 1° gennaio | 29.000.000 | 29.000.000 |
| Diritti decaduti nel periodo | (29.000.000) | - |
| Diritti esistenti a fine periodo | - | 29.000.000 |
| di cui esercitabili | - | 27.833.333 |
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamento su immobilizzazioni materiali | (66) | (88) | 22 | -25,00% |
| Ammortamento su immobilizzazioni immateriali | (1) | (1) | - | 0,00% |
| Rettifiche su investimenti immobiliari | - | (95) | 95 | -100,00% |
| Perdite durevoli di valore | (202) | - | (202) | n/a |
| Ammortamenti, impairment e svalutazioni | (269) | (184) | (85) | 46,20% |
Le "Perdite durevoli di valore" sono riferiti alle rettifiche del valore dell'avviamento. Si rimanda al commento della nota 4.6.
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Emolumenti amministratori e sindaci | (1.170) | (1.278) | 108 | -8,45% |
| Prestazioni professionali | (2.146) | (2.694) | 548 | -20,34% |
| Spese di viaggio | (238) | (201) | (37) | 18,41% |
| Pubblicità legale e societaria | (270) | (112) | (158) | 141,07% |
| Elettricità, riscaldamento, postali e telefoniche | (58) | (51) | (7) | 13,73% |
| Premi assicurativi | (90) | (96) | 6 | -6,25% |
| Formazione e seminari | (3) | (1) | (2) | 200,00% |
| Locazioni immobiliari | (561) | (415) | (146) | 35,18% |
| Canoni di leasing e noleggi | (79) | (79) | - | 0,00% |
| Oneri tributari diversi | (101) | (113) | 12 | -10,62% |
| Contributi associativi | (208) | (126) | (82) | 65,08% |
| Costi diversi netti | (206) | 123 | (329) | -267,48% |
| Beneficenze | (42) | (238) | 196 | -82,35% |
| Oneri per servizi da banche | (10) | (14) | 4 | -28,57% |
| (5.182) | (5.295) | 113 | -2,13% | |
| Rilascio fondi | 478 | - | 478 | n/a |
| Accantonamento a fondi rischi | (233) | (2.597) | 2.364 | -91,03% |
| Altri costi operativi | (4.937) | (7.892) | 2.955 | -37,44% |
La voce è influenzata dalle operazioni societarie di carattere straordinario effettuate nel corso del 2015.
Nel 2014 l'importo delle "Prestazioni professionali" era influenzato da costi legali relativi all'attività di recupero dei crediti dell'attività ex leasing e factoring.
Per la voce "Rilascio fondi" si rimanda al commento relativo alla voce "Fondo per rischi ed oneri". L'"Accantonamento a fondi rischi" del 2014 era legato ad una sentenza, negativa alla Società, della Corte di Appello di Napoli su un contenzioso dell'attività ex leasing.
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Interessi attivi da società gruppo | 760 | 421 | 339 | 80,52% |
| Altri interessi e proventi finanziari | 35 | 30 | 5 | 16,67% |
| Totale proventi finanziari | 795 | 451 | 344 | 76,27% |
| Interessi passivi da società del gruppo | (904) | (612) | (292) | 47,71% |
| Interessi passivi su titoli emessi | (5.378) | (7.194) | 1.816 | -25,24% |
| Altri interessi passivi | (49) | (687) | 638 | -92,87% |
| Altri oneri finanziari | (25) | (2.190) | 2.165 | -98,86% |
| Totale oneri finanziari | (6.356) | (10.683) | 4.327 | -40,50% |
| Totale oneri finanziari netti | (5.561) | (10.232) | 4.671 | -45,65% |
I "Proventi finanziari" si riferiscono prevalentemente a interessi maturati sui conti correnti intersocietari a tassi di mercato.
Gli "Interessi passivi su titoli emessi" sono relativi per Euro 847 migliaia agli Strumenti Finanziari Partecipativi Intek Group 2012-2017 e alle Obbligazioni Intek Group 2012-2017 e per Euro 4.531 migliaia alle Obbligazioni Intek Group 2015-2020. Nel 2014 la voce era influenzata per Euro 1.816 migliaia dall'allineamento del valore contabile al valore di rimborso in conseguenza dell'offerta di scambio e del rimborso anticipato dei titoli.
Nel 2014 gli "Altri interessi passivi" erano influenzati dagli interessi sui finanziamenti bancari, mentre gli "Altri oneri finanziari" comprendevano per Euro 1.200 migliaia gli effetti della transazione per la chiusura di opzioni su azioni Cobra AT e per Euro 892 migliaia l'accantonamento al fondo rischi per il premio riconosciuto agli aderenti all''offerta pubblica di scambio.
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 1.042 | 1.584 | (542) | -34,22% |
| Imposte differite | (1.824) | (262) | (1.562) | 596,18% |
| Imposte correnti e differite | (782) | 1.322 | (2.104) | -159,15% |
L'importo delle imposte differite è influenzato negativamente per Euro 528 migliaia dalla modifica dell'aliquota IRES che sarà operativa dal 2017.
A decorrere dal 2007, Intek Group SpA e la maggioranza delle sue controllate italiane hanno esercitato l'opzione per l'adesione al regime del "consolidato fiscale nazionale" determinando l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società. I rapporti economici, oltre alle responsabilità e agli obblighi reciproci, sono definiti nell'accordo e regolamento relativi all'opzione per il consolidato fiscale nazionale secondo il quale la controllante e/o le controllate con imponibile negativo ricevono una compensazione pari al relativo risparmio d'imposta realizzato dalla controllante e/o le controllate con imponibile positivo.
Correlazione tra oneri fiscali e risultato contabile:
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 4.823 | 9.624 |
| Imposte calcolate sull'aliquota fiscale teorica | (1.326) | (2.647) |
| - Svalutazioni di titoli e partecipazioni non deducibili/non imponibili | (6.832) | 1.608 |
| - Valutazioni a fair value | 5.923 | 5.012 |
| - Altro | 2.631 | (2.760) |
| - Imposte anno precedente | (650) | 109 |
| - Cambiamento aliquote fiscali | (528) | - |
| Totale imposte effettive a conto economico | (782) | 1.322 |
La seguente tabella espone il totale delle singole categorie di strumenti finanziari:
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico | 444.951 | 429.628 | 15.323 |
| Finanziamenti e crediti | 62.392 | 23.339 | 39.053 |
| Partecipazioni in controllate e in altre imprese | 89.922 | 97.400 | (7.478) |
| Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico | (2.260) | (5.567) | 3.307 |
| Passività finanziarie e debiti al costo ammortizzato | (151.393) | (104.190) | (47.203) |
| Strumenti finanziari per categorie |
Strumenti finanziari e riconciliazione con le voci di bilancio al 31 dicembre 2015:
| (in migliaia di Euro) | Totale | Misurato al costo ammortizzato |
Misurato al fair value |
Non disciplinato ex IFRS 7 |
|---|---|---|---|---|
| Investimenti in partecipazioni e quote di fondi | 439.672 | - | 439.672 | |
| Partecipazioni strumentali | 89.922 | - | - | 89.922 |
| Altre attività non correnti | 18 | 18 | - | - |
| Attività finanziarie non correnti | 711 | 711 | - | - |
| Crediti commerciali | 10.009 | 10.009 | - | - |
| Altri crediti e attività correnti | 9.577 | 5.049 | - | 4.528 |
| Attività finanziarie correnti | 44.099 | 38.820 | 5.279 | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 7.785 | 7.785 | - | - |
| Totale attività finanziarie | 601.793 | 62.392 | 444.951 | 94.450 |
| Debiti e passività finanziarie non correnti | (9) | (9) | - | - |
| Titoli obbligazionari e SFP | (100.789) | (100.789) | - | |
| Altre passività non correnti | (938) | (938) | - | - |
| Debiti e passività finanziarie correnti | (47.580) | (45.320) | (2.260) | - |
| Debiti verso fornitori | (1.345) | (1.345) | - | - |
| Altre passività correnti | (3.159) | (2.992) | - | (167) |
| Totale passività finanziarie | (153.820) | (151.393) | (2.260) | (167) |
Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima di Intek Group al rischio credito.
Il rischio di perdite durevoli di valore è legato prevalentemente agli investimenti in partecipazioni strumentali pari ad Euro 89,9 milioni.
L'anzianità dei crediti commerciali da operazioni correnti alla data del presente bilancio era la seguente:
| (in migliaia di Euro) | Valore lordo contabile |
Svalutazione al 31 dicembre 2015 |
Valore netto |
|---|---|---|---|
| Non ancora scaduti | 2.589 | - | 2.589 |
| Scaduti da più di un anno | 933 | (933) | - |
| Crediti commerciali | 3.522 | (933) | 2.589 |
Non si sono avute movimentazioni nel fondo svalutazione crediti commerciali di importo pari a Euro 933 migliaia.
Alla data di riferimento del presente bilancio Intek Group SpA non aveva poste di bilancio o impegni di vendita o di acquisto stimate in valuta estera.
Il profilo del tasso di interesse applicato agli strumenti finanziari fruttiferi di interessi al 31 dicembre 2015 era il seguente:
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie | - | - |
| Passività finanziarie | (100.789) | (59.990) |
| Strumenti a tasso fisso | (100.789) | (59.990) |
| Attività finanziarie | 38.148 | 7.807 |
| Passività finanziarie | (40.945) | (36.143) |
| Strumenti a tasso variabile | (2.797) | (28.336) |
Le Passività finanziarie a tasso fisso sono relative agli strumenti di debito emessi in occasione delle Offerte Pubbliche di Scambio.
Tale rischio è legato agli investimenti in portafoglio pari ad Euro 439 milioni.
Un incremento (o decremento) di 50 basis point (BPS) dei tassi di interesse attivi e passivi, alla data di chiusura del presente bilancio, produrrebbe un effetto non significativo sul patrimonio netto e sul risultato di esercizio.
Ai sensi dell'IFRS 13 par. 91 si dichiara che il valore contabile delle attività e passività finanziarie riconosciute nel presente bilancio non si discosta dal loro fair value.
L'IFRS 7 par. 27A e l'IFRS 13 richiedono che gli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value stesso.
I livelli previsti dal principio di riferimento sono tre:
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
L'analisi di attività e passività secondo il livello di fair value è la seguente:
| (in migliaia di Euro) | Totale Fair value |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
|---|---|---|---|---|
| Investimenti in partecipazioni e quote di fondi | 439.672 | - | - | 439.672 |
| Attività finanziarie correnti | 5.279 | 3.008 | - | 2.271 |
| Debiti e passività finanziarie correnti | (2.260) | - | - | (2.260) |
| Livelli di fair value |
Gli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale–finanziaria al fair value, ad eccezione dei fondi comuni di investimento inclusi nelle "Attività finanziarie correnti" sono rappresentati da investimenti partecipativi ed in quote di fondi di investimento chiusi e riservati e da garanzie rilasciate che rientrano nell'attività di livello 3. Per la determinazione del fair value di investimenti partecipativi e quote di fondi di investimento si rimanda all'appostia nota. Il fair value delle garanzie rilasciate è determinato applicando un'aliquota ritenuta rappresentativa del rischio assunto.
Nel corso dell'esercizio 2015 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa.
Di seguito la tabella riassuntiva con l'indicazione dei pagamenti minimi non annullabili, dovuti per leasing operativi alla data di riferimento del presente bilancio:
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 |
|---|---|---|
| Entro 1 anno | 594 | 147 |
| Da 1 a 5 anni | 2.253 | 506 |
| Oltre i 5 anni | - | - |
| Pagamenti minimi non annullabili | 2.847 | 653 |
Ai sensi dell'art. 149-duodecies "Regolamento Emittenti", di seguito è riportata la tabella riassuntiva con l'indicazione dei corrispettivi, di competenza dell'esercizio, a fronte dei servizi forniti dalla Società ed alle Società controllate dalla Società di revisione KPMG SpA:
| (in migliaia di Euro) | Totale | Intek Group | Controllate |
|---|---|---|---|
| a) servizi di revisione | 1.038 | 142 | 896 |
| b) servizi diversi dalla revisione | |||
| - servizi di verifica finalizzati all'emissione di attestazione relative | |||
| a covenants finanziari, pareri di congruità | 41 | - | 41 |
| - altri servizi | 14 | 8 | 6 |
| c) servizi delle entità appartenenti alla rete della società di revisione | - | - | - |
| Corrispettivi alla società di revisione | 1.093 | 150 | 943 |
Nelle tabelle seguenti si evidenziano i rapporti di debito, credito e di costi e ricavi con parti correlate. Si rimanda a quanto già indicato nei commenti alle singole poste di bilancio per la natura delle operazioni.
| (in migliaia di Euro) | Attività finanziarie non correnti |
Attività finanziarie correnti |
Crediti Commerciali |
Altri crediti e attività correnti |
Debiti e passività finanziarie correnti |
Fornitori | Altre passività correnti |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Breda Energia SpA in LCA | - | - | - | - | (1.987) | - | - |
| Culti Milano Srl | - | - | 25 | - | - | (1) | - |
| EM Moulds Srl | - | - | 15 | - | - | - | - |
| ErgyCapital SpA | - | - | 187 | - | - | - | - |
| FEB - Ernesto Breda SpA | - | - | - | - | (14.829) | - | - |
| I2 Capital Partners SGR SpA | - | - | - | - | (1.310) | - | (281) |
| I2 Real Estate Srl | - | 6.447 | - | - | - | (4) | - |
| Immobiliare agricola Limestre Srl | - | - | 1 | - | - | - | - |
| Immobiliare Pictea Srl | - | 15 | - | (5.636) | (250) | - | |
| Inteservice Srl in liquidazione | - | - | 18 | - | - | - | - |
| KME AG | - | 29.700 | 1.517 | - | - | - | - |
| KME Brass Italy Srl | - | - | 15 | - | - | - | - |
| KME Germany Gmbh | - | - | 190 | - | - | - | - |
| KME Italy SpA | - | - | 94 | - | - | - | - |
| KME Partecipazioni SpA | - | - | - | - | (17.177) | - | - |
| KME Yorkshire Ltd | - | 291 | 214 | - | - | - | (8) |
| Malpaso Srl | - | - | - | - | - | - | (11) |
| New Cocot Srl in liquidazione | 175 | - | - | - | - | - | - |
| Progetto Ryan 3 Srl in liquidazione | 536 | - | 51 | - | - | - | - |
| Quattroduedue Holding B.V. | - | - | - | 8 | - | - | - |
| Quattroduedue SpA | - | 1.514 | 55 | - | - | - | - |
| Rede Immobiliare Srl | - | 196 | - | - | - | - | - |
| Società Agr. San Vito Biogas Srl | - | - | 185 | - | - | - | - |
| Amministratori/Sindaci | - | - | - | - | - | (119) | (786) |
| Crediti per garanzie rilasciate | - | 2.260 | - | - | - | - | - |
| Crediti/Debiti per Consolidato Fiscale |
- | - | 1.554 | - | - | - | |
| 711 | 40.408 | 2.582 | 1.562 | (40.939) | (374) | (1.086) | |
| Totale voce bilancio | 711 | 44.099 | 10.009 | 9.577 | (47.580) | (1.345) | (3.159) |
| Incidenza | 100,00% | 91,63% | 25,80% | 16,31% | 86,04% | 27,81% | 34,38% |
| (in migliaia di Euro) | Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni |
Commissioni su garanzie prestate |
Altri proventi operativi |
Costo del lavoro |
Altri costi operativi |
Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Breda Energia SpA in LCA | - | 8 | 15 | - | - | - | (50) |
| Bredafin innovazione SpA in LCA | - | 8 | 15 | - | - | - | - |
| EM Moulds Srl | - | 24 | - | - | - | - | - |
| ErgyCapital SpA | - | 14 | - | - | - | - | - |
| FEB-Ernesto Breda SpA | 3.165 | 9 | 25 | - | - | - | (494) |
| I2 Capital Partners SGR SpA | - | - | 57 | (281) | - | - | (38) |
| I2 Real Estate Srl | (1.000) | - | - | - | (238) | 114 | - |
| Idra International SA | (418) | - | - | - | - | 113 | - |
| Immobiliare agricola Limestre Srl | - | 1 | - | - | - | - | - |
| Immobiliare Pictea Srl | - | - | 15 | - | (253) | - | (3) |
| Intek Investimenti Srl | (29) | - | - | - | - | 1 | - |
| Inteservice Srl in liquidazione | (30) | - | - | ||||
| KME AG | 18.374 | 2.924 | - | - | - | 452 | - |
| KME Brass France Sas | - | (8) | - | - | - | - | - |
| KME Brass Germany Gmbh | - | (8) | - | - | - | - | - |
| KME Brass Italy Srl | - | 13 | - | - | - | - | - |
| KME France Sas | - | 2 | - | - | - | ||
| KME Germany & CO KG Gmbh | - | 170 | - | - | (22) | - | - |
| KME Italy SpA | - | 75 | - | - | (4) | - | - |
| KME Partecipazioni SpA | (75) | 31 | - | - | - | 2 | (319) |
| KME Spain SA | - | (7) | - | - | - | - | - |
| KME Srl | - | - | - | - | (25) | - | - |
| KME Yorkshire Ltd | - | (7) | - | - | - | 9 | - |
| Malpaso Srl | (3.278) | - | - | - | - | - | - |
| Progetto Ryan 3 Srl in liquidazione | (900) | 5 | - | - | - | 28 | - |
| Quattroduedue Holding B.V. | - | - | - | - | - | - | - |
| Quattroduedue SpA | - | - | 15 | - | - | 28 | - |
| Rede immobiliare Srl | (2.390) | - | - | - | - | 13 | - |
| Stock Option | - | - | - | (19) | - | - | - |
| Amministratori/Sindaci | - | - | - | (1.170) | - | - | |
| 13.419 | 3.254 | 142 | (300) | (1.712) | 760 | (904) | |
| Totale voce bilancio | 13.487 | 3.254 | 691 | (1.844) | (4.937) | 795 | (6.356) |
| Incidenza | 99,50% | 100,00% | 20,55% | 16,27% | 34,68% | 95,60% | 14,22% |
Allegati alle note esplicative:
| Partecipazioni (valori in Euro) |
Note | Valore nominale | Esistenza al 31 dicembre 2014 | Variazioni del periodo ( + / - ) |
Riprese/ (Rettifiche) di valore |
Esistenza al 31 dicembre 2015 | Valore di Borsa al 31 dicembre 2015 |
Differenza | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Euro | Quantità | Valore | Quantità | Valore | Quantità | % | Valore medio carico |
Valore in bilancio |
Valore unitario Controvalore | |||||||||||
| Società controllate e altre partecipazioni (iscritte tra le immobiliz. finanziarie) |
||||||||||||||||||||
| KME A.G. | (*) | senza valore nominale | 27.918.276 | 391.614.500 | - | - | 18.374.000 | 27.918.276 | 100,00% | 409.988.500 | ||||||||||
| KME Germany Beteiligungs Gmbh | (*) | - | 1.000.000 | - | - | - | - | 100,00% | 1.000.000 | |||||||||||
| FEB - Ernesto Breda SpA | (*) | senza valore nominale | 2.318.655.938 | 15.334.500 | 5.232 | 15 | 3.165.485 | 2.318.661.170 | 86,55% | 18.500.000 | ||||||||||
| Intek Investimenti Srl (già FEB Investimenti Srl) | (*) | 10.000 | - | 20.000 | - | - | - | - | 100,00% | 20.000 | ||||||||||
| Malpaso Srl | (*) | 10.000 | 1 | 30.000 | - | 100.000 | (3.278.532) | 1 | 100,00% | (3.148.532) | ||||||||||
| Rede Immobiliare Srl | (*) | 49.100 | 1 | 7.900.000 | - | - | (2.389.459) | 1 | 48,98% | 5.510.541 | ||||||||||
| Idra International SA | (*) | 50.569.400 | 1 | 1 | (1) | (1) | - | - | 100,00% | - | ||||||||||
| Intomalte SpA | (*) | 516 | 200 | 1 | - | - | - | 200 | 20,00% | 1 | ||||||||||
| Interservice Srl in liquidazione | (*) | 90.000 | 1 | 1 | - | - | - | 1 | 100,00% | 1 | ||||||||||
| Tecsinter Srl in liquidazione | (*) | 100.000 | - | - | (1) | (1) | - | (1) | 100,00% | (1) | ||||||||||
| Newcocot Srl in liquidazione | (*) | 2.780 | 1 | 1 | - | - | - | 1 | 27,80% | 1 | ||||||||||
| Progetto Ryan 2 Srl in liquidazione | (*) | 387.200 | 1 | 400.000 | - | - | - | 1 | 88,00% | 400.000 | ||||||||||
| KME Partecipazioni SpA | 1 | 47.900.000 | 81.500.000 | - | - | (16.500.000) | 47.900.000 | 100,00% | 65.000.000 | |||||||||||
| I2 Capital Partners SGR SpA | 1 | 1.500.000 | 2.500.760 | - | - | - | 1.500.000 | 100,00% | 2.500.760 | |||||||||||
| Immobiliare Pictea Srl | 80.000 | - | - | 1 | 10.021.600 | - | 1 | 100,00% | 10.021.600 | |||||||||||
| I2 Real Estate Srl | 110.000 | 1 | 13.400.000 | - | - | (1.000.327) | 1 | 100,00% | 12.399.673 | |||||||||||
| Totale | 513.699.764 | 10.121.613 | (1.628.833) | 522.192.544 | - | |||||||||||||||
| Azioni proprie (iscritte in riduzione del Patrimonio Netto) |
||||||||||||||||||||
| Intek Group S.p.A. azioni risparmio | senza valore nominale | 978.543 | 569.427 | (966.742) | (562.560) | 11.801 | - | 0,5819 | 6.867 | 0,4810 | 5.676 | 1.191 | ||||||||
| Intek Group S.p.A. azioni ordinario | senza valore nominale | 5.095.746 | 1.613.705 | 2.624.194 | 835.681 | 7.719.940 | - | 0,3173 | 2.449.386 | 0,3160 | 2.439.501 | 9.885 | ||||||||
| Totale | 2.183.132 | 273.121,00 | - | 2.456.253 | 11.076 | |||||||||||||||
| Totale | 515.882.896 | (1.628.833) | 524.648.797 |
(*): iscritte nella voce "Investimenti in partecipazioni e quote di fondi"
| Denominazione Sociale | Sede legale | Attività | Divisa | Capitale Sociale |
% di Partecipazione |
Società Partecipante | Partecipazione Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| AMT - Advanced Mould Technology India Private Ltd. | India | Commerciale | INR | 28.766.250 | 71,50% KME Germany Gmbh & Co. K.G. | 71,50% | |
| Bertram's GmbH Breda Energia SpA in LCA Breda Energia SpA in LCA |
Germania Italia |
Servizi non operativa |
Euro Euro |
300.000 5.164.569 |
100,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. 99,95% Bredafin Innovazione SpA in LCA 0,05% FEB - Ernesto Breda SpA |
100,00% 100,00% |
|
| Bredafin Innovazione Spa in LCA bvba KME Benelux sprl |
Italia Belgio |
non operativa Commerciale |
Euro Euro |
104.841 62.000 |
100,00% FEB - Ernesto Breda SpA 84,70% KME Germany Gmbh & Co. K.G. 15,30% KME France S.A.S. |
100,00% 100,00% |
|
| Culti A.G. in liquidazione | Svizzera | Commerciale | CHF | 100.000 | 100,00% Progetto Ryan 3 Srl in liquidazione | 100,00% | |
| Culti USA LLC Culti Milano Srl |
USA Italia |
Commerciale Accessori arredamento |
\$US Euro |
- 10.000 |
100,00% Progetto Ryan 3 Srl in liquidazione 65,00% Progetto Ryan 3 Srl in liquidazione |
100,00% 100,00% |
|
| 35,00% KME Partecipazioni SpA | |||||||
| Cuprum S.A.U. Dalian Dashan Chrystallizer Co. Ltd. |
Spagna Cina |
Servizi Industriale |
Euro RMB |
60.910 40.000.000 |
100,00% KME Spain S.A.U. 70,00% KME A.G. |
100,00% 70,00% |
|
| Dalian Dashan Heavy Machinery Co. Ltd. | Cina | Industriale | RMB | 20.000.000 | 70,00% KME A.G. | 70,00% | |
| Dalian ETDZ Surface Machinery Co. Ltd. E.Geo Srl |
Cina Italia |
Industriale geotermia |
RMB Euro |
10.000.000 100.000 |
70,00% KME A.G. 92,00% Ergycapital SpA |
70,00% 92,00% |
|
| Editoriale Fiorentina Srl | Italia | Editoriale | Euro | 1.000.000 | 7,13% KME Italy SpA | 7,13% | |
| EM Moulds Srl Energetica Solare Srl |
Italia Italia |
Commerciale O&M Fotovoltaico |
Euro Euro |
115.000 116.945 |
100,00% KME Italy SpA 100,00% Ergycapital SpA |
100,00% 100,00% |
|
| Ergyca Bio Srl in liquidazione | Italia | Euro | 100.000 | 100,00% Ergycapital SpA | 100,00% | ||
| Ergyca Eight Srl Ergyca Four Srl |
Italia Italia |
fotovoltaico fotovoltaico |
Euro Euro |
119.000 10.000 |
100,00% Ergycapital SpA 100,00% Ergycapital SpA |
100,00% 100,00% |
|
| Ergyca Green Srl | Italia | fotovoltaico | Euro | 119.000 | 100,00% Ergycapital SpA | 100,00% | |
| Ergyca Industrial Srl Ergyca Light Srl |
Italia Italia |
fotovoltaico fotovoltaico |
Euro Euro |
100.000 10.000 |
100,00% Ergycapital SpA 100,00% Ergycapital SpA |
100,00% 100,00% |
|
| Ergyca One Srl | Italia | fotovoltaico | Euro | 100.000 | 100,00% Ergycapital SpA | 100,00% | |
| ErgyCapital SpA (azioni ordinarie) Ergyca Sole Srl |
Italia Italia |
Servizi fotovoltaico |
Euro Euro |
26.410.666 10.000 |
49,04% KME Partecipazioni SpA 100,00% Ergycapital SpA |
49,04% 100,00% |
|
| Ergyca Sun Sicilia Srl in liquidazione | Italia | Euro | 50.000 | 100,00% Ergycapital SpA | 100,00% | ||
| Ergyca Tracker Srl Ergyca Tracker 2 Srl |
Italia Italia |
fotovoltaico fotovoltaico |
Euro Euro |
1.000.000 10.000 |
51,00% Ergycapital SpA 100,00% Ergy Tracker Srl |
51,00% 100,00% |
|
| Ergyca Two Srl in liquidazione | Italia | Euro | 10.000 | 100,00% Ergycapital SpA | 100,00% | ||
| Europa Metalli - Tréfimétaux U.K. Ltd. Evidal Schmoele Verwaltungsgesellschaft mbH |
Gran Bretagna non operativa Germania |
non operativa | LST Euro |
500.000 30.000 |
100,00% KME Yorkshire Ltd. 50,00% KME A.G. |
100,00% 50,00% |
|
| Fossati Uno Srl | Italia | Euro | 35,00% I2 Real Estate Srl | 35,00% | |||
| Fricke GmbH GreenRecycle Srl |
Germania Italia |
Industriale Commercio metalli |
Euro Euro |
50.000 500.000 |
100,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. 100,00% KME Recycle Srl |
100,00% 100,00% |
|
| HC Srl in liquidazione | Italia | non operativa | Euro | 10.000 | 100,00% Progetto Ryan 3 Srl in liquidazione | 100,00% | |
| HG Power Srl in liquidazione Il Post Srl |
Italia Italia |
Servizi | Euro Euro |
100.000 207.550 |
51,00% Ergycapital SpA 18,80% KME Partecipazioni SpA |
51,00% 18,80% |
|
| Immobiliare Agricola Limestre Srl | Italia | Immobiliare | Euro | 110.000 | 100,00% KME A.G. | 100,00% | |
| Irish Metal Industries Ltd. | Irlanda | Commerciale | Euro | 127 | 100,00% KME Yorkshire Ltd. | 100,00% | |
| kabelmetal Messing Beteiligungs GmbH, Osnabrück KMD Connectors Stolberg GmbH |
Germania Germania |
Immobiliare Industriale |
Euro Euro |
4.514.200 1.000.000 |
100,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. 50,00% KMD (HK) Holdings Ltd. 50,00% KME A.G. |
100,00% 100,00% |
|
| KMD (HK) Holding Limited | Cina | Holding | HKD | 1.535.252.400 | 50,00% KME A.G. | 50,00% | |
| KMD Precise Copper Strip Co. Ltd. | Cina | Industriale | USD | 5.100.000 | 50,00% KMD (HK) Holdings Ltd. 50,00% KME A.G. |
100,00% | |
| KME – MAGMA Service Ukraine LLC | Ucraina | Commerciale | UAH | 14.174.217 | 70,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. | 70,00% | |
| KME Srl KME (Suisse) S.A. |
Italia Svizzera |
Servizi Commerciale |
Euro CHF |
115.000 100.000 |
100,00% KME A.G. | 100,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. | 100,00% 100,00% |
| KME America Inc. | Stati Uniti | Commerciale | USD | 5.000 | 100,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. | 100,00% | |
| KME America Marine Holding Inc. | Stati Uniti | Holding | USD | 2.600.000 | 61,54% KME Germany Gmbh & Co. K.G. 38,46% KME America Inc. |
100,00% | |
| KME America Marine Tube, LLC | Stati Uniti | Progettazione | USD | 3.150.000 | 82,51% KME America Marine Holding Inc. | 82,51% | |
| KME Asia Pte. Ltd. In liquidazione KME Brass France S.A.S. |
Singapore Francia |
Commerciale Industriale |
\$SG Euro |
200.000 7.800.000 |
100,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. 100,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. |
100,00% 100,00% |
|
| KME Brass Germany GmbH | Germania | Industriale | Euro | 50.000 | 100,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. | 100,00% | |
| KME Brass Italy Srl KME Chile Lda. |
Italia Cile |
Industriale Commercio metalli |
Euro PSC |
15.025.000 9.000.000 |
100,00% KME Italy SpA 100,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. |
100,00% 100,00% |
|
| KME France S.A.S. | Francia | Industriale | Euro | 15.000.000 | 100,00% KME A.G. | 100,00% | |
| KME Germany GmbH & Co. KG KME Germany Holding Gmbh |
Germania Germania |
Industriale non operativa |
Euro Euro |
180.500.000 25.000 |
100,00% KME A.G. | 100,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. | 100,00% 100,00% |
| KME Germany Service Gmbh | Germania | non operativa | Euro | 25.000 | 1000,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. | 100,00% | |
| KME Grundstuecksgesellschaft AG & Co. KG | Germania | Immobiliare | Euro | 50.000 | 99,00% KME A.G. 1,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. |
100,00% | |
| KME Ibertubos S.A.U. | Spagna | Industriale | Euro | 100.000 | 100,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. | 100,00% | |
| KME India Private Ltd. | India | Commerciale | INR | 5.896.750 | 99,80% KME Germany Gmbh & Co. K.G. 0,20% KME A.G. |
100,00% | |
| KME Italy S.p.A | Italia | Industriale | Euro | 103.839.000 | 100,00% KME A.G. | 100,00% | |
| KME Kalip Servis A.S. KME Marine Service America LLC |
Turchia Stati Uniti |
Commerciale Industriale |
TRY USD |
950.000 1.000 |
85,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. 100,00% KME America Marine Holding Inc. |
85,00% 100,00% |
|
| KME Metals (Shanghai) Trading Ltd. | Cina | Commerciale | RMB | 680 | 100,00% KME A.G. | 100,00% | |
| KME Moulds Mexico S.A. de C.V. | Messico | Commerciale | MXN | 7.642.226 | 99,00% KME A.G. 1,00% Kabelmetal Messing Bet. GmbH |
100,00% | |
| KME Moulds Service Australia PTY Ltd. | Australia | Commerciale | AUD | 100 | 65,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. | 65,00% | |
| KME Partecipazioni SpA KME Polska Sp.z.o.o. |
Italia Polonia |
Holding Commerciale |
Euro PLN |
47.900.000 250.000 |
100,00% Intek Group SpA 100,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. |
100,00% 100,00% |
|
| KME Recycle Srl | Italia | Holding | Euro | 2.000.000 | 100,00% KME A.G. | 100,00% | |
| KME Rolled France SAS KME Service Russland Ltd. |
Francia Russia |
non operativa Commerciale |
Euro RUB |
40.000 10.000 |
100,00% KME Italy SpA 70,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. |
100,00% 70,00% |
|
| KME Solar Italy Srl in liquidazione | Italia | Soluzioni architettoniche | Euro | 10.000 | 98,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. | 98,00% | |
| KME Spain S.A.U. Kmetal Srl |
Spagna Italia |
Commerciale Commercio metalli |
Euro Euro |
92.446 100.000 |
100,00% KME A.G. 100,00% KME A.G. |
100,00% 100,00% |
|
| KME Verwaltungs - und Dienstleistungsgesellschaft mit beschraenkter Haftung | Germania | non operativa | Euro | 10.225.838 | 100,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. | 100,00% | |
| KME Yorkshire Ltd. Metalcenter Danmark A/S |
Gran Bretagna Industriale Danimarca |
Holding | LST DKK |
10.014.603 1.524.880 |
100,00% KME A.G. | 30,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. | 100,00% 30,00% |
| Metal Interconnector Soc. Cons. per Azioni | Italia | Euro | 960.658 | 37,00% KME Italy SpA | 61,00% | ||
| Oasi Dynamo Società Agricola Srl | Italia | Attività agricola | Euro | 20.000 | 24,00% KME Brass Italy Srl 100,00% Immobiliare Agricola Limestre Srl |
100,00% | |
| P.H.M. Pehamet Sp.Zo.o. | Polonia | Commerciale | PLN | 15.850 | 100,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. | 100,00% | |
| Progetto Ryan 3 Srl in liquidazione Società Agricola Agrienergia Srl |
Italia Italia |
Accessori arredamento Biogas |
Euro Euro |
100.000 20.000 |
100,00% KME Partecipazioni SpA 51,00% Ergycapital SpA |
100,00% 51,00% |
|
| Società Agricola San Vito Biogas Srl | Italia | Biogas | Euro | 119.000 | 51,00% Ergycapital SpA | 51,00% | |
| Società Agricola Carmagnola Biogas Srl Special Steels & Alloys S.E. Asia Pte Ltd. |
Italia Singapore |
Biogas Commerciale |
Euro \$SG |
10.000 352 |
51,00% Ergycapital SpA 25,00% KME Germany Gmbh & Co. K.G. |
51,00% 25,00% |
|
| Steelma SpA in liquidazione e CP | Italia | Euro | 170.000 | 82,00% Ergycapital SpA | 82,00% | ||
| Tecno Servizi Srl Valika S.A.S. |
Italia Francia |
immobiliare Commercio metalli |
Euro Euro |
50.000 200.000 |
100,00% I2 Real Estate Srl 51,00% KME Recycle Srl |
100,00% 51,00% |
|
| XT Ltd. | Gran Bretagna non operativa | LST | 430.000 | 100,00% KME Yorkshire Ltd. | 100,00% | ||
| Yorkshire Copper Tube Yorkshire Copper Tube (Exports) Ltd. |
Gran Bretagna non operativa Gran Bretagna non operativa |
LST LST |
3.261.000 - |
100,00% KME Yorkshire Ltd. 100,00% Yorkshire Copper Tube |
100,00% 100,00% |
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso del 2015, ivi comprese le policy di cui si è dotata la Società per rispettare i requisiti previsti dall'IFRS 10 relativamente alle Entità di Investimento.
Milano, 29 aprile 2016
Il Presidente
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
______________________ f.to Vincenzo Manes
__________________________ f.to Giuseppe Mazza
Il collegio sindacale riferisce sulle attività di vigilanza previste dalla legge, in particolare, dall'art. 149 del D.Lgs. 58/98 ("TUF"), dalle Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, dalle raccomandazioni Consob in materia di controlli societari e attività del collegio sindacale (in particolare, comunicazione 20 febbraio 1997, n. DAC/RM 97001574 e comunicazione n. DEM 1025564 del 6 aprile 2001, successivamente integrata con comunicazione n. DEM/3021582 del 4 aprile 2003 e comunicazione n. DEM/6031329 del 7 aprile 2006) e dalle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina.
La presente relazione viene suddivisa, come ogni anno, in singoli capitoli corrispondenti agli obblighi di informazione richiesti dalla CONSOB, al fine di una migliore intelleggibilità e comparabilità.
Le operazioni di maggior rilievo dell'esercizio 2015 sono state da un lato la ristrutturazione del settore Rame e dall'altro, sotto il profilo finanziario, la conclusione della emissione di un prestito obbligazionario per € 101,7 milioni, di cui avevamo dato conto già in sede di relazione al precedente bilancio chiuso al 31.12.2014.
La fondamentale attività di riorganizzazione del settore Rame che, come noto, costituisce di gran lunga la maggioranza del patrimonio della società, si è sviluppata sostanzialmente in due linee principali: l'efficientamento della produzione industriale in Germania e la ricerca di partership per le altre realtà industriali.
Sul primo aspetto, in particolare è stata realizzata la concentrazione della produzione dei tubi nello stabilimento di Menden, con la cessazione della medesima produzione presso lo stabilimento di Osnabruck.
Tale concentrazione di sito produttivo ha ovviamente comportato sia riduzioni di personale che riduzione di costi di struttura.
Altra importante operazione è stata l'accordo raggiunto con il Gruppo Cupori, operatore finlandese nel settore dei tubi in rame, che ha consentito l'accorpamento dell'attività industriale per la produzione di tubi già svolte dagli stabilimenti francesi di Givet e Niederbruck, interessando le attività ivi svolte rispettivamente nel settore tubi (Givet) e barre di rame (Niederbruck), nonché quelle dei tubi in rame realizzate presso lo stabilimento italiano di Serravalle Scrivia. Detto accordo è stato sottoscritto nel dicembre 2015 ed è stato reso operativo nel marzo 2016 con la cessione del 49% della partecipazione in KME France S.A.S.. KME ha un'opzione put, per la cessione, al verificarsi di determinate condizioni, di un ulteriore 11%.
Sono viceversa ancora in fase di analisi le possibili operazioni di riorganizzazione del comparto produttivo italiano, con particolare riferimento all'insediamento produttivo di Fornaci di Barga.
Come evidenziato già nella relazione all'esercizio 2014, nel primo semestre 2015 è stata conclusa la emissione di un Prestito Obbligazionario per complessivi Euro 101,7 milioni, con obbligazioni quotate presso il Mercato Obbligazionario Telematico (MOT), con scadenza al 2020, con tasso di interesse fisso pari al 5%.
Come meglio evidenziato nella Relazione dell'Organo Amministrativo al bilancio, una consistente parte della liquidità è stata impiegata per un finanziamento alla controllata KME AG, impegnata nella ristrutturazione di cui sopra.
Come altro aspetto estremamente rilevante sotto il profilo finanziario, si segnala che alla data di redazione della presente Relazione KME AG ha in corso la negoziazione della proroga delle linee di credito bancarie scadenti a metà 2016. Si tratta di un finanziamento in pool e di due linee di credito per cessioni di factoring. Ad oggi, secondo quanto riferito dagli Amministratori, gli istituti hanno confermato la volontà di rinnovare senza variazioni sostanziali le linee di credito in essere e sono in una fase avanzata i rispettivi processi creditizi autorizzativi. Gli Amministratori prevedono ragionevolmente che allo stato attuale non esistano ragioni per non ritenere che l'approvazione da parte del pool bancario, di GE Commercial Finance e di Mediofactoring non avvenga entro la metà di maggio 2016.
In continuità rispetto a quanto fatto nel precedente esercizio il bilancio di esercizio separato, così come quello consolidato, sono stati redatti utilizzando i principi contabili previsti per le entità di investimento e quindi con la valutazione al fair value con effetto a conto economico delle partecipazioni detenute per investimento, che costituiscono le partecipazioni di maggiore significatività e rilevanza.
In relazione alla concreta applicazione di tale criterio il Collegio ha verificato, anche con incontri con il management e la società di revisione, che la determinazione del fair value fosse effettuata con il supporto di un esperto indipendente ed affidabile identificato nella società Ernst & Young Financial Advisor S.p.A.
Operazioni atipiche od inusuali, comprese quelle infra-gruppo o con parti correlate nel corso dell'esercizio 2015
Non risultano al collegio operazioni atipiche od inusuali nel corso dell'esercizio.
Per le operazioni con parti correlate, tutte di natura ordinaria, si rinvia ai dettagli e commenti forniti nella Nota Integrativa.
In particolare le stesse sono essenzialmente costituite da cessioni di beni e prestazioni di servizi anche di natura finanziaria ed organizzativa.
Il Collegio ha comunque partecipato alle riunioni del Comitato Controllo e rischi del 2015.
Osservazioni o richiami di informativa da parte della società di revisione/denunce da parte di soci ex art. 2408 C.C. /esposti
Il Collegio, nel corso delle periodiche riunioni, non ha ricevuto informazioni o richiami di informativa da parte della società di revisione, né ha avuto comunicazioni da parte della società di revisione nel corso dei colloqui preliminari alla presente relazione, della esistenza di osservazioni e/o richiami di informativa nella relazione al bilancio.
Il Collegio sindacale riferisce di avere ricevuto una denuncia ex art 2408 c.c. in relazione alla quale riferirà in assemblea.
All'esito delle verifiche effettuate in seguito alla menzionata denuncia, il Collegio riferisce che non sono state riscontrate irregolarità.
Inoltre, in data 23.12.2015, al Presidente del Collegio sindacale è stata recapitata in copia, una comunicazione da parte di un azionista di risparmio rivolta alla società ed a Pubblici Uffici, nella quale sostanzialmente effettuava alcune contestazioni riguardanti il mancato riconoscimento di diritti degli azionisti di risparmio in sede di deliberazione riguardante la destinazione dell'utile di esercizio 2014.
Tale comunicazione a parere del Collegio non era qualificabile esattamente come denuncia al collegio ex art. 2408 c.c., ma in ogni caso il Collegio si è attivato con la società per verificare se in sede di delibera di destinazione dell'utile di esercizio 2014, vi fosse stata una lesione dei diritti degli azionisti di risparmio, concordando con quanto comunicato dal legale della Società al socio esponente in ordine alla corretta applicazione del principio contabile IFRS 10 e del conseguente status di riserve indisponibili dell'utile conseguente alla prima applicazione del fair value.
Oltre all'incarico di revisione, per un corrispettivo complessivo di € 142 migliaia a livello di capogruppo, a livello di gruppo sono stati corrisposti altri € 896 migliaia per attività di revisione.
Alla società di revisione e/o a soggetti legati alla medesima da rapporti continuativi, sono stati conferiti ulteriori incarichi a livello di Gruppo € 55 migliaia.
Non sono emersi aspetti di criticità relativamente all'indipendenza della società di revisione.
Pareri rilasciati ai sensi di legge dalla società di revisione
La società di revisione KPMG non ha emesso, nel corso del 2015, nessun parere ai sensi di legge.
Con l'emissione della relazione di revisione sul bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 viene a scadere l'incarico di revisione legale dei conti conferito alla KPMG SpA con delibera assembleare del 23 maggio 2007, relativamente agli esercizi dal 2007 al 2015.
L'Assemblea dei Soci di Intek Group SpA convocata per l'approvazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, ai sensi dell'art. 14, comma 1, del D.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, su proposta motivata dell'organo di controllo, deve conferire un nuovo incarico e determinare il corrispettivo spettante alla società di revisione legale per l'intera durata dell'incarico e gli eventuali criteri per l'adeguamento di tale corrispettivo durante l'incarico e l'incarico da conferire alla società di revisione deve avere la durata di nove esercizi ai sensi di quanto disposto dall'art. 17, comma 1, del D.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39.
A tale fine quindi il Collegio ha effettuato una specifica proposta all'Assemblea, con separato atto, al fine di consentire alla stessa di deliberare in merito.
Come noto il Collegio Sindacale ha assunto anche il compito di "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile" ed anche in tale veste ha regolarmente assistito alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, analiticamente indicate nella relazione degli Amministratori e del Comitato Controllo e Rischi.
Sono state altresì effettuate riunioni con la società di revisione al fine del necessario scambio di informazione tra i due organi ed in maniera più continuativa con il Management della Società.
Durante l'esercizio 2015, il Collegio Sindacale si è riunito 5 volte (6 volte nel 2014); la partecipazione alle riunioni da parte dei suoi componenti è stata pari al 100%.
In relazione alla disciplina ed al funzionamento degli organi sociali si rinvia alla esaustiva relazione sulla corporate governance, contenuta nella relazione accompagnatoria del bilancio.
Nell'adempimento dei suoi doveri di vigilanza ed in occasione delle riunioni e dei frequenti contatti soprarichiamati, il Collegio Sindacale, ha constatato:
a) che nell'esercizio sono state osservate le disposizioni di legge e di statuto;
b) il rispetto dei principi di corretta amministrazione e l'esistenza di una adeguata struttura amministrativa e di adeguato sistema di controllo interno;
c) non sono emersi aspetti rilevanti nel corso delle riunioni con la società di revisione e con gli Amministratori, anche ai sensi dell'art. 150 D. Leg.vo 58/1998;
d) le società controllate hanno fornito tutte le notizie necessarie alla controllante per adempiere agli obblighi informativi di legge e la controllante ha impartito adeguate disposizioni, anche ai sensi dell'art. 114 comma 2 D. Leg.vo 58/1998.
Il collegio, laddove ritenuto necessario, ha avuto altresì contatti sia con alcuni componenti del collegio sindacale di talune controllate, sia con i responsabili delle relative società di revisione.
Il collegio ha verificato che tutte le attività di verifica dei vari impairment di gruppo fosse effettuata con il supporto di adeguati advisor indipendenti, identificati nella società Ernst & Young Financial Advisor S.p.A.
La Società ha provveduto a pubblicare, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia, apposita relazione sulla Corporate Governance, ritenuta idonea allo scopo dal sottoscritto Collegio; nel corso della attività di vigilanza non risultano violazioni di tali regole.
Il collegio ha richiesto e ricevuto dai vertici esecutivi continuative informazioni ed aggiornamenti sulle cause in corso, per la cui dettagliata descrizione, onde evitare inutili sovrapposizioni, si fa rinvio alla relazione degli Amministratori che riserva a ciò doveroso spazio.
La struttura organizzativa della società appare adeguata alla attività di coordinamento delle attività del gruppo.
Il Collegio ha inoltre verificato:
che la Società ha aderito al Codice di autodisciplina predisposto da Borsa Italiana S.p.A.;
che la Società ha regolarmente istituito il "Comitato per il Controllo e Rischi", comitato che ha regolarmente operato nel corso del 2015;
che fanno parte del Consiglio n. 3 amministratori indipendenti, numero ritenuto adeguato per lo svolgimento delle attività del Consiglio;
che gli amministratori esecutivi hanno riportato al Consiglio l'attività svolta nell'ambito delle deleghe conferite.
Nel corso del 2015 il Collegio ha effettuato incontri con i componenti dell'Organismo di Vigilanza (OdV), soggetti esterni alla Società.
Il Collegio Sindacale ha proceduto alla periodica verifica della sussistenza, in capo a ciascuno dei propri componenti, del requisito della "indipendenza" e "professionalità", così come ha verificato i requisiti di indipendenza dei componenti del Consiglio di Amministrazione ed in generale, la inesistenza di cause ostative alla cariche conferite, nonché del rispetto del c.d. cumulo degli incarichi ed alla c.d. normativa "interlocking".
Il bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2015 evidenzia un risultato positivo per Euro 4.040.633, derivante in gran parte dalla applicazione del principio sulle Entità di Investimento nei termini sopra ricordati, che ha comportato una iscrizione di proventi a fair value di €/migl.15.927.
Il provento così ottenuto rientra tra le poste da destinarsi a riserva non distribuibile. La società di revisione ha rilasciato la propria relazione senza riserve contenente il positivo giudizio sul bilancio in data 29 aprile 2016.
Il Presidente della Società, Vincenzo Manes, ed il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Intek Group S.p.A., Giuseppe Mazza, hanno consegnato agli Amministratori ed ai Sindaci, in data 29 aprile 2016 una dichiarazione scritta con la quale attestano, anche tenuto conto dell'art.154 bis del D. Lgs n. 58/1998, l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio, sia di esercizio che consolidato, dell'esercizio 2015, precisando la conformità degli stessi ai principi contabili internazionali.
Il Collegio valuta, in conclusione, positivamente il sistema di controllo interno della società ritenendolo adeguato.
Il Collegio Sindacale esprime parere favorevole alla approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2015 ed alla proposta di destinare l'utile di esercizio di Euro 4.040.633 come segue:
5% alla riserva legale, pari ad 202.032;
per il residuo di Euro 3.838.601 accantonamento in apposita riserva indisponibile, ai sensi dell'art. 6 del D. Lgs. 38/2005, degli utili rivenienti dall'applicazione del criterio del fair value.
Milano il 29 Aprile 2016
IL COLLEGIO SINDACALE Il Presidente del Collegio Sindacale (f.to Dott. Marco Lombardi)
Il sindaco effettivo
(f.to Dott.ssa Francesca Marchetti)
Il sindaco effettivo
(f.to Dott. Alberto Villani)
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015
| (in migliaia di Euro) | Rif. Nota |
31-dic-15 | 31-dic-14 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| di cui parti correlate |
di cui parti correlate |
||||
| Investimenti in partecipazioni e quote di fondi | 4.1 | 455.275 | 437.860 | ||
| Attività finanziarie non correnti | 4.2 | 13.345 | 11.245 | 11.760 | 9.036 |
| Investimenti immobiliari | 4.3 | 3.852 | 4.488 | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 4.4 | 11.987 | 456 | ||
| Avviamento | 4.5 | 798 | 1.000 | ||
| Attività immateriali | 4.6 | 3 | 4 | ||
| Altre attività non correnti | 4.7 | 486 | 484 | ||
| Attività per imposte differite | 4.21 | 7.040 | 8.633 | ||
| Totale Attività non correnti | 492.786 | 464.685 | |||
| Attività finanziarie correnti | 4.8 | 67.517 | 39.564 | 12.131 | 11.664 |
| Crediti commerciali | 4.9 | 10.959 | 2.838 | 11.040 | 1.838 |
| Altri crediti ed attività correnti | 4.10 | 11.442 | 1.562 | 14.636 | 138 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 4.11 | 10.947 | 48.940 | ||
| Totale Attività correnti | 100.865 | 86.747 | |||
| Attività non correnti possedute per la vendita | 4.12 | 1.784 | 1.559 | ||
| Totale Attività | 595.435 | 552.991 |
Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato.
Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono contenute nella nota 4.22
| (in migliaia di Euro) | Rif. Nota |
31-dic-15 | 31-dic-14 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| di cui parti correlate |
di cui parti correlate |
||||
| Capitale sociale | 314.225 | 314.225 | |||
| Altre Riserve | 37.186 | 28.251 | |||
| Azioni proprie | (2.456) | (3.638) | |||
| Risultati di esercizi precedenti | 68.539 | (76.318) | |||
| Prestito convertendo | 24.000 | 24.000 | |||
| Riserva altri componenti Conto economico complessivo |
(138) | (33) | |||
| Utile (perdita) del periodo | 6.169 | 155.851 | |||
| Patrimonio netto di Gruppo | 4.13 | 447.525 | 442.338 | ||
| Partecipazioni di terzi | - | - | |||
| Totale Patrimonio netto | 4.13 | 447.525 | 442.338 | ||
| Benefici ai dipendenti | 4.14 | 437 | 471 | ||
| Passività per imposte differite | 4.21 | 3.564 | 1.728 | ||
| Debiti e passività finanziarie non correnti | 4.15 | 108.419 | 63.147 | ||
| Altre passività non correnti | 4.16 | 1.788 | 938 | ||
| Fondi per rischi ed oneri | 4.17 | 4.964 | 6.101 | ||
| Totale Passività non correnti | 119.172 | 72.385 | |||
| Debiti e passività finanziarie correnti | 4.18 | 24.295 | 16.816 | 29.404 | 20.372 |
| Debiti verso fornitori | 4.19 | 1.271 | 120 | 1.276 | 138 |
| Altre passività correnti | 4.20 | 3.172 | 786 | 7.588 | 2.090 |
| Totale Passività correnti | 28.738 | 38.268 | |||
| Totale Passività e Patrimonio netto | 595.435 | 552.991 |
Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato.
Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono contenute nella nota 4.22
| (in migliaia di Euro) | Rif. Nota |
2015 | 2014 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| di cui parti | di cui parti | ||||
| correlate | correlate | ||||
| Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni | 5.1 | 16.015 | 181.174 | ||
| Commissioni su garanzie prestate | 5.2 | 3.223 | 3.223 | 4.708 | 4.708 |
| Altri proventi | 5.3 | 2.349 | 144 | 2.638 | |
| Costo del lavoro Ammortamenti, impairment e svalutazioni |
5.4 5.5 |
(2.193) (883) |
(19) | (3.064) (314) |
(26) |
| Altri costi operativi | 5.6 | (6.258) | (1.222) | (11.611) | (3.752) |
| Risultato Operativo | 12.253 | 173.531 | |||
| Proventi Finanziari | 1.101 | 1.004 | 700 | 94 | |
| Oneri Finanziari | (6.265) | (544) | (10.627) | (169) | |
| Oneri Finanziari Netti | 5.7 | (5.164) | (9.927) | ||
| Risultato Ante Imposte | 7.089 | 163.604 | |||
| Imposte correnti | 5.8 | 930 | (1.160) | ||
| Imposte differite | 5.8 | (1.850) | (916) | ||
| Totale Imposte sul reddito | (920) | (2.076) | |||
| Risultato netto attività Entità Investimento | 6.169 | 161.528 | |||
| Risultato netto attività precedemente consolidate | - | (5.563) | |||
| Risultato del periodo | 6.169 | 155.965 | |||
| Altri componenti del conto economico complessivo: | |||||
| Valutazione benefici definiti a dipendenti | 19 | (3.746) | |||
| Imposte su altri componenti del c.e. complessivo | - | - | |||
| Componenti che non potranno essere riclassificate nel risultato d'esercizio |
19 | (3.746) | |||
| Utili/(perdite) per conversione bilanci esteri | - | 11.554 | |||
| Variazione netta della riserva di cash flow hedge | (183) | (1.422) | |||
| Altre | - | 1 | |||
| Imposte su altri componenti del c. e. complessivo | 45 | (2.791) | |||
| Componenti che potranno essere riclassificate nel | |||||
| risultato d'esercizio | (138) | 7.342 | |||
| Altri componenti del conto economico complessivo al netto degli effetti fiscali: |
(119) | 3.596 | |||
| Totale conto economico complessivo del periodo | 6.050 | 159.561 | |||
| Risultato del periodo attribuibile: | |||||
| - interessenze di pertinenza dei terzi | - | 114 | |||
| - agli azionisti della controllante | 6.169 | 155.851 | |||
| Risultato del periodo | 6.169 | 155.965 | |||
| Totale conto economico complessivo attribuibile: | |||||
| - interessenze di pertinenza dei terzi | - | 374 | |||
| - agli azionisti della controllante | 6.050 | 159.187 | |||
| Totale conto economico complessivo del periodo | 6.050 | 159.561 | |||
| Utile per azione (dati in Euro) | |||||
| Utile (perdita) base per azione | 0,0075 | 0,0172 | |||
| Utile (perdita) diluito per azione | 0,0075 | 0,0158 |
Nel calcolo dell'utile per azione dell'esercizio 2014 era stato escluso l'effetto della voce "Variazione fair value su investimenti"
Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato. Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono contenute nella nota 4.22
| (in migliaia di Euro) | Capitale sociale |
Altre riserve |
Azioni proprie |
Risultati esercizi precedenti |
Prestito convertendo |
Riserve di consolidamento |
Riserva altri componenti conto economico complessivo |
Risultato esercizio |
Totale patrimonio di Gruppo |
Interessenze di terzi |
Totale patrimonio consolidato |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto al 31 dicembre 2013 | 314.225 | 130.368 | (3.998) | 53.806 | 20.844 | (165.329) | (55.433) | (26.920) | 267.563 | 6.623 | 274.186 |
| Allocazione risultato della Capogruppo | - | - | - | (158) | - | - | - | 158 | - | - | - |
| Allocazione risultato delle controllate | - | - | - | - | - | (26.762) | - | 26.762 | - | - | - |
| Cessioni azioni proprie | - | 10 | 360 | - | - | - | - | - | 370 | - | 370 |
| Imposte differite su elementi di patrimonio netto | - | (65) | - | - | - | - | - | - | (65) | - | (65) |
| Maturazione stock option | - | 51 | - | - | - | - | - | - | 51 | - | 51 |
| Altre variazioni (*) |
- | - | - | - | - | 3.828 | - | - | 3.828 | (263) | 3.565 |
| Variazione per Entità d'Investimento | - | (102.113) | - | (129.966) | 188.263 | 60.313 | - | 16.497 | - | 16.497 | |
| Variazione per Entità d'Investimento | - | - | - | - | 3.156 | - | (8.249) | - | (5.093) | (6.734) | (11.827) |
| Componenti del conto economico complessivo | - | - | - | - | - | - | 3.336 | - | 3.336 | 260 | 3.596 |
| Risultato del periodo | - | - | - | - | - | - | - | 155.851 | 155.851 | 114 | 155.965 |
| Totale conto economico complessivo | - | - | - | - | - | - | 3.336 | 155.851 | 159.187 | 374 | 159.561 |
| Patrimonio netto al 31 dicembre 2014 | 314.225 | 28.251 | (3.638) | (76.318) | 24.000 | - | (33) | 155.851 | 442.338 | - | 442.338 |
| Riclassifica azioni proprie | (3.638) | - | 3.638 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Patrimonio netto al 31 dicembre 2014 | 310.587 | 28.251 | - | (76.318) | 24.000 | - | (33) | 155.851 | 442.338 | - | 442.338 |
(*) Derivante per Euro 3.740 migliaia da variazioni nel patrimonio netto della partecipata Cobra AT.
Al 31 dicembre 2014 la Capogruppo deteneva direttamente numero 978.543 azioni di risparmio e 5.095.746 azioni ordinarie prive di valore nominale. Inoltre erano detenute indirettamente n. 2.512.024 azioni di risparmio. Tutte le azioni sono state quindi riclassificate per intero in diminuzione del capitale sociale.
Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato.
| (in migliaia di Euro) | Capitale sociale |
Altre riserve |
Azioni proprie |
Risultati esercizi precedenti |
Prestito convertendo |
Riserve di consolidamento |
Riserva altri componenti conto economico complessivo |
Risultato esercizio |
Totale patrimonio di Gruppo |
Interessenze di terzi |
Totale patrimonio consolidato |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto al 31 dicembre 2014 | 314.225 | 28.251 | (3.638) | (76.318) | 24.000 | - | (33) | 155.851 | 442.338 | - | 442.338 |
| Allocazione risultato della Capogruppo |
- | 10.945 | - | - | - | - | - | (10.945) | - | - | - |
| Allocazione risultato delle controllate | - | - | 144.906 | - | - | - | (144.906) | - | - | - | |
| Acquisto azioni proprie | - | - | (835) | - | - | - | - | - | (835) | - | (835) |
| Assegnazione azioni proprie di risparmio | - | (2.017) | 2.017 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Imposte differite su elementi di patrimonio netto | - | (45) | - | - | - | - | - | - | (45) | - | (45) |
| Maturazione stock option | - | 19 | - | - | - | - | - | - | 19 | - | 19 |
| Altre variazioni | - | 33 | - | (49) | - | - | 14 | - | (2) | - | (2) |
| Componenti del conto economico complessivo | - | - | - | - | - | - | (119) | - | (119) | - | (119) |
| Risultato del periodo | - | - | - | - | - | - | - | 6.169 | 6.169 | - | 6.169 |
| Totale conto economico complessivo | - | - | - | - | - | - | (119) | 6.169 | 6.050 | - | 6.050 |
| Patrimonio netto al 31 dicembre 2015 | 314.225 | 37.186 | (2.456) | 68.539 | 24.000 | - | (138) | 6.169 | 447.525 | - | 447.525 |
| Riclassifica azioni proprie | (2.456) | - | 2.456 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Patrimonio netto al 31 dicembre 2015 | 311.769 | 37.186 | - | 68.539 | 24.000 | - | (138) | 6.169 | 447.525 | - | 447.525 |
Al 31 dicembre 2015 la Capogruppo deteneva direttamente numero 11.801 azioni di risparmio e 7.719.940 azioni ordinarie prive di valore nominale. Tutte le azioni sono state quindi riclassificate per intero in diminuzione del capitale sociale. Si rimanda alla nota 4.13 in merito all'assegnazione gratuita di azioni di risparmio proprie agli azionisti.
Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato.
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| (A) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio anno | 48.940 | 1.692 |
| Risultato ante imposte | 7.089 | 163.604 |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali | 263 | 126 |
| Svalutazione attività correnti | 170 | - |
| Svalutazione/(Rivalutazione) attività non correnti diverse dalle att. finanziarie | 620 | 110 |
| Svalutazione/(Rivalutazione) investimenti e attività finanziarie | (16.003) | (181.174) |
| Variazione fondi pensione, TFR, stock option | 4 | 117 |
| Variazione dei fondi rischi e spese | (249) | 3.449 |
| (Incrementi) decrementi in partecipazioni | (1.211) | - |
| (Incrementi) decrementi in investimenti finanziari e attività finanziarie | (26.108) | 73.659 |
| Incrementi (decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti verso correlate | (3.557) | 8.471 |
| (Incrementi) decrementi crediti finanziari correnti e non correnti verso correlate | (34.323) | 525 |
| (Incrementi)/Decrementi crediti correnti | 3.939 | 6.895 |
| Incrementi/(Decrementi) debiti correnti | (3.099) | (514) |
| Imposte in corso d'anno | (1.307) | (2.076) |
| (B) Cash flow totale da attività operative | (73.772) | 73.192 |
| (Incrementi) di attività materiali e immateriali non correnti | (204) | (90) |
| Decrementi di attività materiali e immateriali non correnti | 3 | 1 |
| Investimenti in partecipazioni strumentali al netto cassa acquisita | (9.968) | - |
| Incrementi/decrementi di altre attività/passività non correnti | 848 | (330) |
| (C) Cash flow da attività di investimento | (9.321) | (419) |
| (Acquisto) vendita azioni proprie e similari | (835) | 370 |
| Incrementi/(Decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti | 45.983 | (23.894) |
| (Incrementi)/Decrementi crediti finanziari correnti e non correnti | (48) | (2.001) |
| (D) Cash flow da attività di finanziamento | 45.100 | (25.525) |
| (B) + (C) (E) Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti + (D) |
(37.993) | 47.248 |
| (F) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo (A) + (E) |
10.947 | 48.940 |
Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato.
Intek Group è una holding di interessi diversificati, la cui attività è indirizzata alla gestione dei beni e delle partecipazioni in portafoglio, orientata da un'ottica imprenditoriale dinamica, focalizzata sulla generazione di cassa e sull'accrescimento del valore nel tempo degli investimenti, anche attraverso cessioni funzionali alle strategie di sviluppo.
Intek Group è una Società per Azioni iscritta in Italia presso il registro delle imprese di Milano con il numero 00931330583 ed i suoi titoli sono quotati presso il mercato telematico azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA.
Intek Group, pur essendo controllata da Quattroduedue Holding B.V., attraverso la controllata totalitaria Quattroduedue SpA, non è soggetta ad attività di direzione e di coordinamento, così come prevista dagli art. 2497 e ss. del Codice Civile nonché dell'art. 37 del Regolamento Mercati, in quanto:
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 29 aprile 2016 e verrà pubblicato nei previsti termini di legge e di regolamento.
Intek Group ritiene di soddisfare le caratteristiche previste dai paragrafi 27 e 28 dell'IFRS 10 per la qualifica di Entità di investimento.
Il paragrafo 27 dell'IFRS 10 richiede che la società:
Le caratteristiche tipiche delle Entità di investimento previste dal paragrafo 28 dell'IFRS 10 sono le seguenti:
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 è stato pertanto redatto applicando i principi contabili relativi alle Entità di investimento e quindi misurando a fair value gli investimenti in società controllate non strumentali che non sono più pertanto consolidati integralmente. Tali principi sono stati applicati dalla fine del quarto trimestre dell'esercizio 2014.
Si segnala che non si sono avute modifiche nella forma del Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria rispetto a quello presentato al 31 dicembre 2014.
La presentazione del Prospetto dell'utile (perdita) del periodo e delle altre componenti di conto economico complessivo è stata invece modificata per riflettere l'attività di Entità di investimento.
Al riguardo:
Nel Rendiconto finanziario i flussi relativi agli investimenti in partecipazioni e fondi comuni, ivi inclusi crediti e debiti finanziari verso correlate, sono classificati tra i flussi della gestione operativa.
Per fini comparativi il Prospetto dell'utile (perdita) del periodo e delle altre componenti di conto economico complessivo ed il Rendiconto finanziario relativi all'esercizio 2014 sono stati riesposti inserendo in un'apposita voce i costi e ricavi ed escludendo i flussi finanziari relativi alle società precedentemente consolidate e considerate dalla fine dell'esercizio 2014 come investimenti.
Il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 è stato redatto ai sensi dell'art. 154 ter del D. Lgs. 58/1998 ed è conforme agli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005 qualora applicabili.
Il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 è costituito dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, dal prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, nonché dalle relative note esplicative.
I prospetti contabili e le note esplicative al bilancio presentano, oltre agli importi relativi al periodo di riferimento, anche i corrispondenti dati di raffronto riferiti all'esercizio precedente. Il Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo ed il Rendiconto finanziario sono stati riesposti rispetto ai dati presentati in precedenza al fine della comparabilità con i dati del bilancio di riferimento. Le modalità di riesposizione dei dati comparativi sono state indicate al paragrafo 2.1.
Il Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria è predisposto classificando distintamente attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti.
Il Gruppo ha optato per la presentazione di un unico prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato in cui sono presentate per natura le voci di ricavo e costo rilevate nel periodo, ivi compresi gli oneri finanziari, la quota dell'utile perdita di collegate e joint venture contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, gli oneri tributari, e un unico importo relativo al totale delle attività operative cessate. E' data evidenza nella sezione delle "Altre componenti di conto economico complessivo", degli elementi che, su specifica indicazione di singoli IFRS, sono rilevati al di fuori dell'utile (perdita) del periodo corrente. Tali elementi sono suddivisi in due categorie:
Sia per il risultato dell'esercizio precedente che per quello corrente viene data evidenza sia della quota attribuibile ai soci dell'entità controllante che di quella attribuibile alle interessenze di minoranza.
Il metodo utilizzato per la presentazione dei flussi finanziari all'interno del Rendiconto finanziario è quello indiretto, secondo il quale il risultato d'esercizio è rettificato per gli effetti:
Nel rendiconto finanziario, in caso di variazione di area di consolidamento, le variazioni patrimoniali sono state considerate in base alla data di primo consolidamento.
Nella redazione del presente bilancio gli Amministratori hanno tenuto conto del principio della competenza, della continuità aziendale, della comprensibilità, significatività, rilevanza, attendibilità, neutralità, prudenza e comparabilità ed hanno applicato i medesimi principi adottati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2014, fatta eccezione per i principi contabili entrati in vigore al 1° gennaio 2015 e per le modifiche dei prospetti introdotte in conseguenza dell'assunzione dello status di Entità di investimento descritte al paragrafo 2.1.
Il dettaglio dei principi contabili, emendamenti e interpretazioni di nuova applicazione per la Società, che non hanno comunque comportato effetti significativi sul patrimonio netto e sul risultato di esercizio, è il seguente:
Il Gruppo non ha ancora applicato quei principi contabili, elencati successivamente al paragrafo 2.22, che, pur se emanati dallo IASB, hanno data di decorrenza successiva a quella di riferimento del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato o non hanno ancora completato il processo di adozione da parte dell'Unione Europea.
Gli accadimenti e le operazioni aziendali sono rilevati e rappresentati in conformità alla loro sostanza e realtà economica e non solamente secondo la loro forma legale.
Apposite note esplicative presenti nella Relazione sulla gestione illustrano contenuto e significato degli indicatori alternativi di performance, se utilizzati, non previsti dagli IFRS, in linea con la raccomandazione del CESR 05 – 178b pubblicata il 3 novembre 2005.
Il presente bilancio è espresso in Euro, moneta funzionale della Capogruppo e di tutte le controllate consolidate. I prospetti ed i dati delle note esplicative, se non diversamente indicato, sono in migliaia di Euro.
Tali principi interessano unicamente le partecipazioni in società controllate aventi natura strumentale in quanto dall'area di consolidamento restano escluse le partecipate detenute per investimento.
Le controllate sono tutte le società sulle quali Intek Group ha contemporaneamente:
Le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle imprese controllate consolidate con il metodo integrale sono assunti integralmente nel bilancio consolidato; il valore delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle imprese partecipate attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro valore corrente alla data d'acquisizione del controllo. L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta nella voce dell'attivo "avviamento e differenze di consolidamento"; se negativa, a conto economico. Le quote del patrimonio netto e dell'utile di competenza delle minoranze sono iscritte in apposite voci di bilancio. Dopo la rilevazione iniziale, "l'avviamento" è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione durevole di valore delle attività.
Gli utili derivanti da operazioni infragruppo non ancora realizzati nei confronti dei terzi, se significativi, sono eliminati. Sono altresì oggetto di eliminazione i crediti, i debiti, i proventi, gli oneri, le garanzie, gli impegni e i rischi tra imprese consolidate. Le perdite infragruppo non sono eliminate perché considerate rappresentative di un effettivo minor valore del bene ceduto. Tutti i bilanci delle controllate sono, se necessario, rettificati allo scopo di ottenere l'uniformità dei principi e dei criteri di valutazione adottati a livello di Gruppo.
Tutte le controllate incluse nell'area di consolidamento hanno l'esercizio sociale coincidente con l'anno solare e redigono il bilancio in Euro.
Nell'ipotesi di cessione o conferimento di una società partecipata, il deconsolidamento viene contabilizzato dalla data di effettiva perdita del controllo.
Nel caso di conferimento di una società controllata in una società controllata congiuntamente o collegata, il riconoscimento dell'utile o della perdita derivante dalla perdita del controllo viene contabilizzata a conto economico, così come previsto dall'IFRS 10, paragrafo 25. In tal caso:
Nel seguito si fornisce l'elenco delle società controllate consolidate con il metodo integrale che si è modificato rispetto al 31 dicembre 2014 per l'acquisizione del controllo di Immobiliare Pictea Srl avvenuto nel luglio 2015:
| Denominazione | Sede | Valuta | Attività | % di possesso | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | diretta | indiretta | ||||
| Intek Group SpA | Italia | Euro | 314.225.010 | Holding | Capogruppo | |
| KME Partecipazioni SpA | Italia | Euro | 47.900.000 | Holding | 100,00% | |
| I2 Capital Partners Sgr SpA | Italia | Euro | 1.500.000 | Gestione fondi inv. | 100,00% | |
| I2 Real Estate Srl | Italia | Euro | 110.000 | Immobiliare | 100,00% | |
| Immobiliare Pictea Srl | Italia | Euro | 80.000 | Immobiliare | 100,00% |
L'acquisizione del controllo di Immobiliare Pictea ha avuto principalmente effetti sulla voce "Immobili, impianti e macchinari" con un incremento di Euro 11.599 migliaia e della voce "Passività per imposte differite" con un incremento di Euro 1.630 migliaia. Il prezzo pagato, inclusivo degli oneri accessori è stato pari a Euro 10.022 migliaia e le disponibilità bancare acquisite pari ad Euro 54 migliaia,
La voce comprende gli investimenti, anche di controllo, in partecipazioni effettuati per ottenere rendimenti dalla rivalutazione del capitale, dai proventi dell'investimento o da entrambi. Sono comprese in questa voce anche le quote di fondi di investimento.
Queste attività sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
Il fair value iniziale è determinato per mezzo del prezzo di transazione, pari quindi al corrispettivo pagato.
Successivamente, e ad ogni data di bilancio, il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato.
Il fair value di strumenti che non sono quotati in un mercato attivo è determinato, anche con il supporto di consulenti terzi indipendenti, utilizzando tecniche di valutazione, basate su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.
Le tecniche di valutazione utilizzate per gli strumenti non quotati sono il metodo basato sui flussi di cassa (discounted cash flows), il metodo del costo ed il metodo patrimoniale.
Le tecniche di valutazione basate sul discounted cash flow, generalmente consistono nella determinazione di una stima dei flussi di cassa futuri attesi lungo la vita dello strumento. Il modello richiede la stima dei flussi di cassa e l'adozione di parametri di mercato per lo sconto: il tasso o il margine di sconto riflette lo spread di credito e/o di finanziamento richiesti dal mercato per strumenti con profili di rischio e di liquidità simili, al fine di definire un "valore attualizzato".
Nel caso di società titolari di immobili per la valutazione di questi ultimi si rimanda al successivo paragrafo relativo agli "Investimenti immobiliari".
Si tratta di immobili non utilizzati nella produzione o nella fornitura di beni o servizi da parte del Gruppo. Dette attività sono valutate al fair value rilevando eventuali variazioni a conto economico e quindi non soggette a sistematico ammortamento.
Per la determinazione del fair value si fa riferimento ad un valore determinato prevalentemente attraverso perizie esterne, redatte da terzi indipendenti in possesso di qualifiche professionali riconosciute e che vantano esperienze nella tipologia di immobili. Tali perizie si basano sul valore per metro quadrato stimato sulla base delle valutazioni effettuate dall'agenzia del territorio per immobili ubicati nella stessa area, con la stessa destinazione e considerando lo stato di manutenzione e tenuto conto delle potenzialità immobiliari future.
Le attività e le passività finanziarie acquisite o detenute principalmente con il fine di vendita sono classificati come "attività o passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico".
Il fair value delle attività e delle passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico e di quelle disponibili per la vendita al momento della loro rilevazione iniziale è determinato per mezzo del prezzo di transazione, pari quindi al corrispettivo pagato o ricevuto.
Successivamente, e ad ogni data di bilancio, il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato. I prezzi di mercato utilizzati per i derivati sono i bid price, mentre per le passività finanziarie sono gli ask price. Il fair value di strumenti che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basate su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.
Il fair value degli strumenti finanziari non derivati è determinato scontando i flussi finanziari futuri per mezzo del tasso di interesse di mercato alla data di riferimento del bilancio.
Le attività e le passività finanziarie non derivate, con l'eccezione degli strumenti finanziari rappresentativi di capitale, con pagamenti fissi o determinabili, non quotate in un mercato attivo, non appartenenti alle precedenti categorie, sono classificate come "Finanziamenti e crediti" e sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Per i finanziamenti e crediti correnti e in generale per tutti i crediti e debiti commerciali a breve termine per i quali la componente temporale ha scarsa rilevanza si presume che il costo ammortizzato coincida con il valore contabile.
Tutte le attività e le passività finanziarie, ad eccezione delle "Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico", sono soggette a verifica per riduzione di valore ai sensi dello IAS 39 paragrafi 58-70.
Un'attività finanziaria ha subito una perdita di valore se vi è qualche obiettiva evidenza che uno o più eventi hanno avuto un effetto negativo sui flussi finanziari stimati attesi di quell'attività.
Una perdita di valore di un'attività finanziaria valutata al costo ammortizzato corrisponde alla differenza fra il valore contabile e il valore attuale dei flussi finanziari stimati attesi attualizzati al tasso di interesse effettivo originale. La perdita di valore di un'attività finanziaria disponibile per la vendita è calcolata sulla base del fair value di detta attività.
Tutte le perdite di valore sono rilevate a conto economico. L'eventuale perdita accumulata di un'attività finanziaria disponibile per la vendita rilevata precedentemente a patrimonio netto, laddove sussistano evidenze obiettive di aver superato le soglie di significatività e di durevolezza, viene trasferita a conto economico anche se l'attività finanziaria non è stata eliminata.
Le perdite vengono ripristinate se il successivo incremento del valore può essere oggettivamente collegato ad un evento che si è verificato successivamente alla riduzione dello stesso. Nel caso delle attività valutate al costo ammortizzato e delle attività disponibili per la vendita corrispondenti a titoli di debito, il ripristino è rilevato a conto economico.
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo d'acquisizione o di produzione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e sono esposti al netto dei relativi ammortamenti e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte in seguito. Se un elemento di immobili, impianti e macchinari è composto da vari componenti aventi vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzati separatamente.
Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo, al netto degli ammortamenti e delle perdite durevoli di valore accumulate, ad eccezione dei terreni che non sono ammortizzati e che sono valutati al costo al netto delle perdite di valore accumulate.
I costi di manutenzione ordinaria sono spesati nell'esercizio di sostenimento mentre i costi di sostituzione di alcune parti delle immobilizzazioni ed i costi di manutenzione straordinaria sono capitalizzati quando è probabile che da questi derivino futuri benefici economici misurabili. Gli oneri finanziari relativi all'acquisto di immobilizzazioni sono capitalizzati ai sensi dello IAS 23.
Gli ammortamenti sono contabilizzati a partire dal mese in cui il cespite è disponibile per l'uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati. Sono imputati su base mensile a quote costanti fino ad esaurimento della vita utile, oppure, per le dismissioni, fino all'ultimo mese di utilizzo.
La vita utile è costantemente verificata tenendo in considerazione eventuali cambiamenti nell'intensità di utilizzo dei beni ed eventuali cambiamenti ai piani d'ammortamento sono apportati con applicazione prospettica.
Gli ammortamenti sono calcolati in base alle seguenti vite utili:
| Fabbricati | da 25 a 50 anni |
|---|---|
| Impianti e macchinari | da 10 a 40 anni |
| Altre attrezzature | da 5 a 15 anni |
Il leasing è un contratto per mezzo del quale il locatore trasferisce al locatario, in cambio di un pagamento o di una serie di pagamenti, il diritto di utilizzo di un bene per un periodo di tempo stabilito. I contratti che sostanzialmente trasferiscono tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene sono definiti "leasing finanziari" anche quando la proprietà non è trasferita al termine del contratto. I leasing finanziari sono stati rilevati ai sensi dello IAS 17 paragrafi 20-32.
I contratti di "leasing operativi" sono definiti per esclusione come quelli che non sono considerati finanziari.
I beni patrimoniali acquistati con contratto di leasing finanziario sono contabilizzati come elementi di immobili, impianti e macchinari in contropartita del relativo debito. Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione del debito finanziario. Le attività possedute in leasing finanziario sono riconosciute al minore fra il loro costo e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing alla data di inizio decorrenza del contratto. I beni oggetto di leasing sono ammortizzati lungo il periodo più breve tra la durata del leasing e la loro vita utile, a meno che non vi sia la ragionevole certezza che se ne otterrà la proprietà al termine del contratto.
In presenza di indicatori specifici di perdite di valore durevoli, immobili, impianti e macchinari sono soggetti ad una verifica di perdita di valore ("impairment test"). La verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività, definito come il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il suo valore d'uso, e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Il valore recuperabile è il maggiore tra il valore d'uso e il suo fair value dedotti i costi di vendita. Per determinare il valore d'uso i flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, al lordo delle imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile, quest'ultimo viene ridotto al valore recuperabile; tale riduzione viene imputata a conto economico ovvero a riserva di rivalutazione che sia stata precedentemente costituita in sede di rivalutazione dell'attività interessata. Successive ed eventuali rivalutazioni seguono il percorso inverso.
L'avviamento si riferisce alla differenza fra il costo di acquisizione delle partecipazioni ed il valore corrente di attività, passività e passività potenziali della controllata alla data di acquisizione. L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata annualmente e comunque quando si verificano eventi che facciano presupporre una riduzione di valore. Le eventuali svalutazioni non sono oggetto di ripristini di valore.
Riguardano le attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.
Le attività immateriali sono valutate inizialmente e rispettivamente al costo e al fair value comprensivi degli oneri di diretta attribuzione. Esse sono poi ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo di utilizzo, in genere in un arco temporale fra i 3 e i 5 anni. Il loro valore residuo al termine della vita utile è ipotizzato uguale a zero.
Dette attività sono inoltre espresse al netto di eventuali svalutazioni per riduzioni durevoli di valore adottando i medesimi criteri indicati per la voce "Immobili, impianti e macchinari".
Comprendono la cassa, i depositi a vista e gli investimenti finanziari a breve termine ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in un ammontare noto di denaro e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione di valore (IAS 7 paragrafo 7).
Il capitale sociale è costituito da azioni ordinarie e da azioni di risparmio, tutte prive di valore nominale, sottoscritte e versate alla data di riferimento del presente bilancio, ridotto eventualmente dei crediti verso soci per decimi ancora da versare. Il valore delle azioni proprie, secondo quanto previsto dallo IAS 32, è esposto in diminuzione del capitale emesso. Tale rappresentazione è data però unicamente nelle note esplicative, mentre nei prospetti il costo storico delle azioni proprie possedute figura distintamente con segno negativo a riduzione del patrimonio netto.
I costi per operazioni sul patrimonio netto sono imputati direttamente a riduzione delle riserve.
I crediti e i debiti sono rilevati al fair value che normalmente coincide con il valore nominale quando l'effetto dell'attualizzazione risulta irrilevante.
L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate a conto economico, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.
L'onere fiscale corrente rappresenta la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato applicando le aliquote fiscali vigenti o quelle sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo patrimoniale, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite non sono stanziate per le seguenti differenze temporanee: rilevazione iniziale di attività o passività in un'operazione diversa dall'aggregazione aziendale che non influenzi né l'utile (o perdita) contabile né il reddito imponibile (o perdita fiscale), nonché le differenze relative a investimenti in società controllate e a controllo congiunto nella misura in cui è probabile che, nel presumibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le attività e le passività per imposte differite sono valutate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio. Le attività e le passività per imposte differite sono compensate in presenza di un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti e se le attività e le passività per imposte differite sono relative a imposte sul reddito applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta o soggetti passivi d'imposta diversi che intendono regolare le passività e le attività fiscali correnti su base netta, o realizzare le attività e regolare le passività contemporaneamente.
Le attività per imposte differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale le stesse possano essere utilizzate. Il valore delle attività per imposte differite viene rivisto ad ogni data di chiusura dell'esercizio e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi a "contributi definiti" e programmi a "benefici definiti". Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi a un'entità giuridicamente distinta, è costituita dai contributi dovuti alla data di riferimento del bilancio.
La passività relativa ai programmi a benefici definiti, come il trattamento di fine rapporto definito dall'art. 2120 C.C., al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata, con il supporto di esperti indipendenti, sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente al periodo lavorativo necessario all'ottenimento dei benefici. Gli utili e le perdite attuariali relative ai programmi a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali o da modifiche delle condizioni dei piani sono immediatamente rilevati tra le componenti di conto economico complessivo.
I fondi per rischi ed oneri sono passività con scadenza o ammontare incerti. Tali fondi sono rilevati solo se:
Gli importi accantonati sono quindi le migliori stime dell'onere necessario per estinguere l'obbligazione o per trasferirla a terzi alla data di riferimento del bilancio. Laddove l'effetto del valore attuale del denaro è un aspetto rilevante, l'importo di un accantonamento è rappresentato dal valore attuale degli oneri che si suppone saranno necessari per estinguere l'obbligazione.
I dividendi da distribuire sono riconosciuti come passività solo nel periodo nel quale gli stessi sono stati deliberati dall'Assemblea degli Azionisti. I dividendi da percepire sono rilevati soltanto quando è stabilito il diritto degli Azionisti a ricevere il pagamento.
I costi del personale includono, coerentemente alla natura sostanziale di retribuzione che assumono, l'onere relativo alle stock option assegnate ai membri esecutivi del Consiglio di Amministrazione di Intek Group SpA e ad alcuni Dirigenti del Gruppo.
Il fair value delle stock option è determinato dal valore dell'opzione al momento dell'assegnazione applicando il modello Black & Scholes che tiene conto delle condizioni di esercizio del diritto, del valore corrente dell'azione, del prezzo di esercizio, della durata dell'opzione, dei dividendi, della volatilità attesa e del tasso d'interesse privo di rischio. Il costo relativo alle stock option, ripartito sull'intero vesting period, è rilevato con contropartita a Patrimonio netto alla voce "Riserva per stock option".
Sono classificate in questa categoria le attività non correnti quando è previsto che il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché con il loro uso continuativo. L'operazione di vendita deve essere altamente probabile, con una realizzazione prevista all'interno dei dodici mesi. Se la vendita è prevista concludersi dopo più di un anno, sono valutati i costi di vendita al loro valore attuale. Qualsiasi incremento nel valore attuale dei costi di vendita derivante dal trascorrere nel tempo è rilevata come componente finanziaria nel conto economico.
I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi, ivi incluse le garanzie prestate, sono rilevati sulla base della stato di avanzamento della prestazione alla data di riferimento del bilancio.
I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati come componente del risultato d'esercizio nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale che regola i ricavi e quando non hanno i requisiti della contabilizzazione come attività nello stato patrimoniale.
Gli oneri e proventi finanziari sono rilevati a conto economico in base al principio della maturazione.
Per il calcolo dell'utile (perdita) base e diluita per azione ordinaria sono stati impiegati i seguenti criteri:
In detto calcolo si ipotizza che le conversioni dei warrant e l'esercizio delle stock option siano avvenuti all'inizio dell'esercizio e che non vi siano maggiori proventi o minori oneri derivanti da questi accadimenti.
Il calcolo al 31 dicembre 2015 dell'utile base per azione è stato effettuato considerando il risultato netto di Gruppo al netto della quota spettante alle azioni di risparmio, attribuibile ai possessori di azioni ordinarie in circolazione e il numero medio ponderato di azioni ordinarie pari a n. 339.581.037 tenendo conto delle eventuali operazioni di frazionamento e/o raggruppamento e degli eventuali aumenti/riduzioni di capitale sociale ai sensi dello IAS 33 par. 64. Inoltre lo scorso esercizio era stato calcolato l'effetto diluitivo potenzialmente derivante dalla conversione di tutte le stock option scadute al 31 dicembre 2015.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione agli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che influenzano i valori delle attività e delle passività di bilancio.
Le stime sono state utilizzate principalmente per la determinazione: del fair value degli investimenti in partecipazioni e fondi, degli investimenti immobiliari, delle vite utili delle immobilizzazioni e del relativo valore recuperabile, degli accantonamenti per rischi su crediti, delle eventuali perdite durevoli di valore, dei costi connessi ai benefici ai dipendenti, della stima del carico di imposta corrente e differito, della stima delle attività immateriali a vita indefinita e degli accantonamenti e fondi.
Tali stime ed assunzioni saranno riviste periodicamente ed eventuali effetti saranno riflessi immediatamente a conto economico. Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato gli Amministratori ritengono, comunque, che le stime e le assunzioni utilizzate riflettano la migliore valutazione possibile date le informazioni disponibili. Gli Amministratori ritengono inoltre che le stime e le assunzioni adottate non comportino rettifiche materiali ai valori contabili delle attività e passività.
Al 31 dicembre 2015, alcuni nuovi standard, modifiche agli standard e interpretazioni, applicabili Gruppo, non erano ancora in vigore, e non sono stati utilizzati nella preparazione del presente bilancio.
Fra i più significativi ricordiamo:
personal computer). Lo standard si applica a partire dagli esercizi che iniziano dopo il 1 gennaio 2019. Emendamento agli IAS 16 e 38 – Immobilizzazioni materiali e immateriali. In data 12 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento ai principi specificando che un metodo di ammortamento basato sui ricavi generati dall'attività non è ritenuto appropriato in quanto riflette esclusivamente il flusso di ricavi generato dall'attività e non, invece, le modalità di consumo dei benefici economici futuri incorporati nell'attività. Si ritiene che l'adozione del principio non comporti effetti sul bilancio di Gruppo.
Tale modifiche si applicano retroattivamente a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata.
Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni sulla base della data di applicazione e ne valuterà i potenziali impatti quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.
Intek Group nella sua posizione di holding di investimenti dinamica è esposta direttamente ai rischi legati alle operazioni di investimento e disinvestimento. I risultati economici della Società dipendono prevalentemente da tale operazioni e dai dividendi distribuiti dalle società controllate e, quindi, in ultima istanza, riflettono oltre l'andamento economico anche le politiche di investimento e di distribuzione dei dividendi di quest'ultime.
Gli investimenti in partecipazioni societarie sono per loro natura investimenti connotati da un certo livello di rischio. Tali tipologie di investimenti, infatti, non garantiscono la certezza del rimborso del capitale investito ovvero possono produrre flussi di cassa insufficienti a remunerare il capitale investito o comunque tradursi in performance che possono risultare inferiori a quelle di mercato.
Inoltre il processo di disinvestimento potrebbe richiedere tempi più lunghi di quelli previsti e/o essere realizzato con modalità non pienamente soddisfacenti o a condizioni non remunerative. In particolare con riferimento alle partecipazioni in società non quotate, direttamente o indirettamente, detenute, non si può garantire l'assenza di rischi connessi principalmente alla liquidabilità di tali partecipazioni e alla valutazione delle stesse, in considerazione: (a) della possibile assenza in tali società di sistemi di controllo analoghi a quelli richiesti per le società con titoli quotati, con la possibile conseguente indisponibilità di un flusso di informazioni almeno pari, sotto il profilo quantitativo e qualitativo, a quello disponibile per le società con titoli quotati; e (b) delle difficoltà di effettuare verifiche indipendenti nelle società e, quindi, valutare la completezza e l'accuratezza delle informazioni da esse fornite. Nel caso di partecipazioni non di controllo, siano esse di società quotate o non quotate, la possibilità di influire sulla gestione delle partecipazioni medesime per favorirne la crescita, anche attraverso il rapporto con il management e l'azionariato della partecipata, potrebbe essere limitata.
a) rischio di credito: stante l'attività di Intek e delle sue controllate consolidate non vi sono significativi crediti nei confronti di soggetti terzi;
b) rischio di liquidità: può sorgere dalle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I flussi di cassa in entrata e in uscita e la liquidità sono monitorati centralmente. Il Gruppo prevede di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti finanziari in scadenza e dagli investimenti previsti attraverso i flussi della gestione operativa, la liquidità disponibile, il rinnovo o il finanziamento dei prestiti bancari;
c) rischio di cambio: il Gruppo è esposto al rischio che il fair value degli investimenti al di fuori dell'area Euro fluttuino in relazione alla variazione di tassi di cambio;
d) rischio tasso di interesse: il rischio di tasso di interesse a cui è esposto il Gruppo è originato soprattutto da debiti finanziari non correnti. I debiti a tasso variabile espongono il Gruppo ad un rischio di cash flow, i debiti a tasso fisso implicano l'assunzione di un rischio da variazione del fair value.;
e) rischio fluttuazione valore azioni: il Gruppo è esposto alle fluttuazioni di mercato per le azioni quotate che detiene in portafoglio ed alle variazioni dei parametri di mercato utilizzati per la determinazione del valore delle partecipazioni attraverso tecniche di valutazione. Il rischio di oscillazione dei valori di tali partecipazioni azionarie, contabilizzate alle voce "investimenti in partecipazioni e quote di fondi" non è attivamente gestito con strumenti di copertura finanziaria.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in controllate e collegate | 447.620 | 428.674 | 18.946 |
| Partecipazioni in altre imprese | 12 | 12 | - |
| Quote di fondi comuni | 7.389 | 7.738 | (349) |
| Altri investimenti | 254 | 1.436 | (1.182) |
| Investimenti in partecipazioni e quote di fondi | 455.275 | 437.860 | 17.415 |
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Denominazione | Sede | Attività | Quota posseduta |
31/12/2014 | Incrementi | Decrementi | Variazioni positive fair value |
Variazioni negative fair value |
31/12/2015 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| KME AG | Osnabruck (D) |
Industriale | 100,00% | 391.615 | - | - | 18.374 | - | 409.989 |
| ErgyCapital SpA (*) | Firenze | Energie Alternative |
46,37% | 6.970 | - | - | - | (930) | 6.040 |
| FEB - Ernesto Breda SpA | Milano | Holding | 86,55% | 15.335 | - | - | 3.165 | - | 18.500 |
| KME Beteiligungsgesellsch.mbH | Osnabruck (D) |
Immobiliare | 100,00% | 1.000 | - | - | - | - | 1.000 |
| Tecno Servizi Srl | Varedo | Immobiliare | 100,00% | 2.500 | - | - | - | (500) | 2.000 |
| Fossati Uno Srl | Milano | Immobiliare | 35,00% | - | 407 | - | 407 | ||
| Idra International SA | Lussemburgo | 100,00% | - | - | - | - | - | - | |
| Inteservice Srl in liq. | Napoli | 100,00% | - | - | |||||
| Malpaso Srl | Milano | Immobiliare | 100,00% | 30 | 100 | - | - | (3.278) | (3.148) |
| Rede Immobiliare Srl (**) | Milano | Immobiliare | 48,98% | 7.900 | - | - | - | (2.390) | 5.510 |
| Progetto Ryan 2 Srl in liq. | Milano | In liquidazione |
88,00% | 400 | - | - | - | - | 400 |
| Intek Investimenti Srl | Milano | Assunzione concordati |
100,00% | 20 | - | - | - | - | 20 |
| Progetto Ryan 3 in liquidazione (***) |
Milano | Complementi arredo |
100,00% | 2.500 | 1.111 | - | - | - | 3.611 |
| Culti Milano Srl | Milano | Complementi arredo |
100,00% | 4 | - | - | 2.887 | - | 2.891 |
| Il Post Srl | Milano | Editoria | 18,80% | 400 | - | - | - | - | 400 |
| Totale Controllate e Collegate | 428.674 | 1.618 | - | 24.426 | (7.098) | 447.620 | |||
| Altre partecipazioni | 12 | - | - | - | - | 12 | |||
| Totale partecipazioni | 428.686 | 1.618 | - | 24.426 | (7.098) | 447.632 | |||
| I2 Capital Partners Fund | 7.704 | 304 | (680) | 16 | 7.344 | ||||
| Value Secondary Investment SICAR |
34 | - | - | 11 | - | 45 | |||
| Totale quote di fondi | 7.738 | 304 | (680) | 27 | - | 7.389 | |||
| Warrant ErgyCapital | 560 | - | - | - | (306) | 254 | |||
| Acconti per investimenti partecipazioni |
876 | - | (876) | - | - | - | |||
| Totale altri investimenti | 1.436 | - | (876) | - | (306) | 254 | |||
| Investimenti in partecipazioni e quote di fondi | 437.860 | 1.922 | (1.556) | 24.453 | (7.404) | 455.275 |
(*): la quota indicata fa riferimento unicamente alle azioni iscritte nell'attivo immobilizzato;
(**): di cui 48,98% direttamente ed il resto tramite Malpaso Srl;
(***): già Culti Srl.
Il fair value della partecipazione in KME AG è stato stimato, con il supporto di un consulente esterno, sulla base della metodologia dell'Unlevered discounted cash flow (UDCF) attualizzando i flussi di cassa operativi generati dagli assets stessi (al netto dell'effetto fiscale) ad un tasso di sconto rappresentativo del costo medio del capitale (WACC, anch'esso post tax) pari a 8,54%, maggiorato anche di un premio addizionale dell'1,5% per riflettere i rischi intrinseci alle previsioni tenendo conto delle deviazioni storiche registrate.
Il metodo UDCF è stato effettuato utilizzando come base informativa le proiezioni economiche e le variazioni di alcune poste patrimoniali contenute nel Piano 2016 -2020 ("il Piano"), elaborato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione di KME AG.
Il Piano, rispetto a quelli utilizzati in precedenza, si caratterizza per una rivisitazione al ribasso della stima dei flussi prospettici anche alla luce dei risultati conseguiti nel corso del 2015. Di seguito le assunzioni principali alla base del Piano:
Il terminal value è stato calcolato assumendo l'EBITDA di lungo periodo pari alla media dell'EBITDA di Piano degli ultimi 5 anni (periodo esplicito), ammortamenti pari agli investimenti ed utilizzando un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari a zero.
La proiezione dei flussi finanziari è basata sulle proiezioni approvate dalla direzione aziendale escludendo tuttavia eventuali flussi in entrata o in uscita che si stimino derivare da future ristrutturazioni, miglioramenti o ottimizzazione dell'andamento dell'attività formalmente non approvati.
Il tasso WACC è stato determinato in considerazione dei seguenti parametri:
Si segnala che nell'esercizio 2014 i flussi di cassa erano stati scontati utilizzando il tasso di attualizzazione WACC pari a 8,31% (maggiorato anch'esso di un premio addizionale dell'1,5%) al netto delle imposte. Tale tasso considerava un free risk rate medio pari a circa il 2,5%, un market risk premium del 5,0% ed un tasso medio di interesse determinato con le stesse modalità di questo esercizio.
Il calcolo relativo al test 2015 è stato inoltre sottoposto ad analisi di sensitività utilizzando un WACC dall'8,54% al 9,54% e un tasso di crescita "g" da zero al 2% e due scenari alternativi per la determinazione del terminal value calcolato assumendo (i) un EBITDA di lungo periodo pari alla media dell'EBITDA di Piano degli ultimi tre anni e (ii) un EBITDA di lungo periodo pari all'EBITDA dell'ultimo anno di Piano
(2020). In entrambi gli scenari sul flusso di TV è stato utilizzato un tasso di sconto rappresentativo del costo medio del capitale (WACC) pari a 8,54% maggiorato anche di un premio addizionale dell'1,5% per riflettere i rischi intrinseci alle previsioni tenendo conto delle deviazioni storiche registrate.
Il fair value oscilla da un minimo di Euro 404,2 milioni ad un massimo di Euro 418,1 milioni e gli Amministratori hanno ritenuto ragionevole utilizzare un valore prossimo a quello medio pari ad Euro 410,0 milioni.
Si segnala che Intek Group ha garantito finanziamenti in essere su KME AG come descritto nella sezione 5 Impegni e garanzie delle Note esplicative sul Bilancio Separato.
Per quanto riguarda la partecipazione in FEB – Ernesto Breda, sempre con l'ausilio di un consulente esterno, si è provveduto alla stima del patrimonio netto rettificato sulla base dei patrimoni netti delle società controllate da FEB - Ernesto Breda e di plusvalori impliciti nelle altre attività e passività. Il fair value oscilla da un minimo di Euro 17,9 milioni ad un massimo di Euro 18,8 milioni e anche in questo caso gli Amministratori hanno ritenuto di utilizzare un valore di Euro 18,5 milioni all'interno di tale intervallo.
Relativamente alle partecipazioni in Progetto Ryan 3 e Culti Milano, attraverso l'intervento di un consulente esterno, la stima del fair value è stata operata sulla base della metodologia dell'Unlevered discounted cash flow (UDCF) attualizzando i flussi di cassa operativi generati dagli assets stessi (al netto dell'effetto fiscale) ad un tasso di sconto rappresentativo del costo medio del capitale (WACC, anch'esso post tax) pari a 9,51%, maggiorato anche di un premio addizionale dell'1,5% per riflettere i rischi intrinseci alle previsioni.
Per le azioni ed i warrant di ErgyCapital si è considerato, come richiesto dall'IFRS 13, il prezzo di mercato al 31 dicembre 2015.
Per le altre partecipazioni si è fatto principalmente riferimento al valore del patrimonio netto delle stesse rettificandolo sulla base dei valori correnti delle relative attività. Nel caso di attivi rappresentati da immobili i relativi fair value sono supportati da perizie predisposte da terzi indipendenti.
Nell'esercizio si è finalizzato l'investimento in Fossati Uno Srl, società di cui il Gruppo detiene il 35%, che a dicembre 2015 ha acquisito uno storico immobile industriale a Sondrio.
Si è formalmente conclusa la liquidazione della partecipata Idra International SA, mentre per Interservice Srl la cancellazione dal registro imprese è stata richiesta nei primi mesi del 2016.
Le quote di "Fondi comuni di investimento" sono relative quasi esclusivamente all'interessenza di Intek Group (pari al 19,15%) nel fondo di investimento I2 Capital Partners gestito dalla controllata I2 Capital Partners SGR SpA. Il valore delle quote al 31 dicembre 2015 è pari ad Euro 7.344 migliaia in diminuzione di Euro 360 migliaia rispetto al 31 dicembre 2014. La riduzione è da collegare per Euro 680 migliaia a rimborsi ricevuti al netto di versamenti effettuati per Euro 304 migliaia e dei positivi effetti della valutazione per Euro 16 migliaia. Il fair value è stato calcolato sulla base del fair value dei singoli investimenti del fondo al netto di altre attività/passività finanziarie.
La voce "Acconti per investimenti partecipazioni" pari ad Euro 876 migliaia al 31 dicembre 2014 era riferita all'investimento in Fossati Uno Srl ed è stata riclassificata in parte ad investimento, per la quota utilizzata per la sottoscrizione delle quote, e per il residuo, per la quota destinata a finanziamento soci, ad attività finanziarie non correnti.
La voce può essere così analizzata:
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari vincolati a garanzia | 2.000 | 2.673 | (673) |
| Crediti verso correlate | 11.245 | 7.361 | 3.884 |
| Crediti per garanzie rilasciate | - | 1.675 | (1.675) |
| Altre attività finanziarie non correnti | 100 | 51 | 49 |
| Attività finanziarie non correnti | 13.345 | 11.760 | 1.585 |
I "Depositi bancari vincolati a garanzia" sono relativi a depositi a garanzia di fidejussioni bancarie rilasciate per la cessione della partecipazione in Cobra AT (Euro 2.000 migliaia) avvenuta nel 2014 e saranno vincolati fino al 2017. La voce al 31 dicembre 2014 conteneva anche un deposito di Euro 672 migliaia costituito a garanzia di fidejussioni prestate da istituti di credito a favore del Gruppo nell'ambito dell'attività di special situations. Tale deposito è già divenuto libero alla data di redazione del presente bilancio ed è stato pertanto classificato tra le attività finanziarie correnti.
I "Crediti verso correlate" si riferiscono a finanziamenti concessi a società controllate e collegate e sono relativi:
Nell'esercizio a seguito della cessazione della partecipata si è chiuso il credito verso di Idra International (Euro 274 migliaia). Il credito verso Progetto Ryan 3 Srl in liquidazione è stato classificato come non corrente sulla base dei prevedibili tempi di chiusura della procedura di liquidazione.
I "Crediti per garanzie rilasciate" rappresentavano il valore attuale delle commissioni da percepire negli esercizi futuri, riferite ad oltre i 12 mesi, per le garanzie prestate dalla Capogruppo sui finanziamenti ottenuti da controllate non consolidate, a favore degli istituti di credito e nell'interesse delle predette società. A tali crediti corrispondevano debiti di pari importo. La voce si è azzerata per la riclassifica tra le attività finanziarie correnti in quanto le commissioni si riferiscono a finanziamenti scadenti al 31 dicembre 2015 entro i dodici mesi.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Investimenti immobiliari | 3.852 | 4.488 | (636) |
La voce più significativa è relativa per Euro 3.500 migliaia al complesso immobiliare di Ivrea detenuto da I2 Real Estate, attualmente non locato, che nell'esercizio è stato oggetto di rettifica di valore per adeguarlo ai valori risultanti da apposita perizia.
Il dettaglio dei movimenti dell'esercizio è il seguente:
| (in migliaia di Euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Totale al 31 dicembre 2014 | 4.488 | |||
| Incrementi del periodo | 7 | |||
| Riclassificazioni | (225) | |||
| Rettifiche di fair value | (418) | |||
| Totale al 31 dicembre 2015 | 3.852 |
Le riclassificazioni sono relative all'immobile sito in Torchiarolo (BR) per il quale nel marzo 2016 è stato stipulato un contratto preliminare di vendita ed è pertanto stato inserito tra le attività non correnti destinate alla vendita.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Fabbricati | 11.423 | - | 11.423 |
| Impianti e macchinari | - | 2 | (2) |
| Beni mobili | 542 | 454 | 88 |
| Acconti e costruzioni in corso | 22 | - | 22 |
| Immobili, impianti e macchinari | 11.987 | 456 | 11.531 |
I movimenti dell'esercizio sono così riepilogabili:
| (in migliaia di Euro) | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Beni mobili | Acconti | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Valore lordo | 1.144 | 37 | 2.157 | - | 3.338 |
| Ammortamenti accumulati | (1.144) | (35) | (1.703) | - | (2.882) |
| Totale al 31 dicembre 2014 | - | 2 | 454 | - | 456 |
| Valore lordo al 31 dicembre 2014 | 1.144 | 37 | 2.157 | - | 3.338 |
| Acquisti del periodo | - | - | 174 | 22 | 196 |
| Riclassificazioni | (1.144) | - | - | - | (1.144) |
| Variazione area di consolidamento (costo) | 13.506 | - | - | - | 13.506 |
| Cessioni (costo) | - | (37) | (12) | - | (49) |
| Valore lordo al 31 dicembre 2015 | 13.506 | - | 2.319 | 22 | 15.847 |
| Ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2014 | (1.144) | (35) | (1.703) | - | (2.882) |
| Riclassificazioni | 1.144 | - | - | - | 1.144 |
| Variazione area di consolidamento (fondo amm.to) | (1.907) | - | - | - | (1.907) |
| Ammortamenti, impairment e svalutazioni | (176) | - | (85) | - | (261) |
| Cessioni (fondo ammortamento) | - | 35 | 11 | - | 46 |
| Ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2015 | (2.083) | - | (1.777) | - | (3.860) |
| Valore lordo | 13.506 | - | 2.319 | 22 | 15.847 |
| Ammortamenti accumulati | (2.083) | - | (1.777) | - | (3.860) |
| Totale al 31 dicembre 2015 | 11.423 | - | 542 | 22 | 11.987 |
La variazione più significativa dell'esercizio è legata all'acquisizione di Immobiliare Pictea e quindi all'ingresso nell'area di consolidamento dell'immobile di Milano – Foro Buonaparte, 44 per il quale sono già state avviate le pratiche per la ristrutturazione della parte residenziale.
| (in migliaia di Euro) | Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Beni mobili |
Acconti | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore lordo | 53.335 | 203.625 1.009.875 | 99.222 | 16.432 | 1.382.489 | |
| Ammortamenti accumulati | (295) | (124.740) | (644.111) | (72.850) | (67) | (842.063) |
| Totale al 31 dicembre 2013 | 53.040 | 78.885 | 365.764 | 26.372 | 16.365 | 540.426 |
| Valore lordo al 31 dicembre 2013 | 53.335 | 203.625 1.009.875 | 99.222 | 16.432 | 1.382.489 | |
| Acquisti del periodo | 1 | 713 | 3.906 | 2.657 | 17.492 | 24.769 |
| Riclassificazioni | 17 | 2.916 | 14.861 | 2.997 | (20.191) | 600 |
| Variazione area di consolidamento (costo) | (251) | (6.473) | (23.843) | (4.659) | (338) | (35.564) |
| Incrementi nel costo per differenze di cambio | 404 | 940 | 2.988 | 158 | 24 | 4.514 |
| Cessioni (costo) | (1) | (483) | (24.236) | (3.467) | (1.999) | (30.186) |
| Variazione Entità di Investimento | (53.505) | (200.094) | (983.514) | (94.751) | (11.420) | (1.343.284) |
| Valore lordo al 31 dicembre 2014 | - | 1.144 | 37 | 2.157 | - | 3.338 |
| Ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2013 | (295) | (124.740) | (644.111) | (72.850) | (67) | (842.063) |
| Riclassificazioni | 2 | 253 | (123) | (801) | 69 | (600) |
| Ammortamenti | - | - | - | (109) | - | (109) |
| Variazione area di consolidamento (fondo amm.to) |
- | 3.554 | 13.452 | 3.432 | - | 20.438 |
| Impairment e svalutazioni | (34) | (5.254) | (27.469) | (4.130) | (56) | (36.943) |
| Incrementi negli ammortamenti per differenze di cambio |
(26) | (248) | (2.905) | (187) | - | (3.366) |
| Cessioni (fondo ammortamento) | - | 484 | 20.669 | 3.089 | - | 24.242 |
| Variazione Entità di Investimento | 353 | 124.807 | 640.452 | 69.853 | 54 | 835.519 |
| Ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2014 | - | (1.144) | (35) | (1.703) | - | (2.882) |
| Valore lordo | - | 1.144 | 37 | 2.157 | - | 3.338 |
| Ammortamenti accumulati | - | (1.144) | (35) | (1.703) | - | (2.882) |
Le variazioni dell'esercizio precedente erano state invece le seguenti:
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| Avviamento | 798 | 1.000 | (202) |
La riduzione è legata a svalutazioni operate per la realizzazione di parte delle attività potenziali cui si riferisce l'avviamento.
L'Avviamento è relativo all'attività di assunzione di concordati fallimentari condotte da due società incorporate da Intek nel corso del 2008, originariamente era pari a Euro 5.000 migliaia per ciascuna società. Il test di impairment viene effettuato almeno annualmente in sede di redazione del bilancio. Le rettifiche negative dell'Avviamento pari ad Euro 4.000 migliaia, rilevate nel corso degli esercizi passati dalla stessa Intek, erano conseguenti alla riduzione dei flussi futuri previsti per la realizzazione di alcune attività potenziali.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altre | 3 | 4 | (1) |
| Attività immateriali | 3 | 4 | (1) |
Le immobilizzazioni immateriali di cui alla precedente tabella hanno vita utile definita e sono relative a software.
Le movimentazioni dell'esercizio sono state le seguenti:
| (in migliaia di Euro) | Totale |
|---|---|
| Valore lordo | 7 |
| Ammortamenti accumulati | (3) |
| Totale al 31 dicembre 2014 | 4 |
| Valore lordo al 31 dicembre 2014 | 7 |
| Acquisti del periodo | 1 |
| Valore lordo al 31 dicembre 2015 | 8 |
| Ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2014 | (3) |
| Ammortamenti, impairment e svalutazioni | (2) |
| Ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2015 | (5) |
| Valore lordo | 8 |
| Ammortamenti accumulati | (5) |
| Totale al 31 dicembre 2015 | 3 |
Per l'esercizio precedente erano invece state:
| (in migliaia di Euro) | Altre | Acconti e immobilizzazioni in corso |
Totale |
|---|---|---|---|
| Valore lordo | 14.339 | 123 | 14.462 |
| Ammortamenti accumulati | (11.893) | - | (11.893) |
| Totale al 31 dicembre 2013 | 2.446 | 123 | 2.569 |
| Valore lordo al 31 dicembre 2013 | 14.339 | 123 | 14.462 |
| Acquisti del periodo | 252 | 273 | 525 |
| Riclassificazioni | 446 | (247) | 199 |
| Variazione area di consolidamento (costo) | (194) | - | (194) |
| Decrementi (costo) | (923) | (2) | (925) |
| Variazione per Entità di Investimento | (13.911) | (147) | (14.058) |
| Valore lordo al 31 dicembre 2014 | 9 | - | 9 |
| Ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2013 | (11.893) | - | (11.893) |
| Variazione area di consolidamento (fondo) | 133 | - | 133 |
| Ammortamenti, impairment e svalutazioni | (957) | - | (957) |
| Riclassificazioni | (201) | - | (201) |
| Decrementi (fondo ammortamento) | 922 | - | 922 |
| Variazione per Entità di Investimento | 11.991 | - | 11.991 |
| Ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2014 | (5) | - | (5) |
| Valore lordo | 9 | - | 9 |
| Ammortamenti accumulati | (5) | - | (5) |
| Totale al 31 dicembre 2014 | 4 | - | 4 |
Il contenuto della voce è il seguente:
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Depositi cauzionali | 472 | 484 | (12) |
| Altri crediti | 14 | - | 14 |
| Altre attività non correnti | 486 | 484 | 2 |
I "Depositi cauzionali" si riferiscono prevalentemente (Euro 466 migliaia) ad importi versati nell'ambito della cessione dell'immobile di Parigi.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso correlate | 37.304 | 7.772 | 29.532 |
| Crediti per garanzie rilasciate | 2.260 | 3.892 | (1.632) |
| Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 379 | 467 | (88) |
| Investimenti in titoli | 26.902 | - | 26.902 |
| Altre attività finanziarie correnti | 672 | - | 672 |
| Attività finanziarie correnti | 67.517 | 12.131 | 55.386 |
Gli "Investimenti in titoli" sono relativi a OICR (fondi di investimento) armonizzati, in cui è investita parte della liquidità del Gruppo in attesa di altri investimenti.
I "Crediti finanziari verso correlate" comprendono:
La voce al 31 dicembre 2014 comprendeva anche un credito di Euro 1.926 migliaia nei confronti di Culti Srl (ora Progetto Ryan 3 Srl in liquidazione). Tale credito, incrementatosi nel 2015 fino ad Euro 2.307 migliaia, è stato parzialmente rinunciato per Euro 1.771 migliaia (dei quali Euro 900 migliaia addebitati a conto economico ed Euro 871 migliaia portati in aumento del valore delle partecipazione). La quota residua di Euro 536 migliaia, come già commentato, è stata riclassificata tra le "Attività finanziarie non correnti".
I "Crediti per garanzie rilasciate" rappresentano il valore attuale delle commissioni da percepire entro i prossimi 12 mesi per le garanzie prestate da Intek Group SpA su finanziamenti ottenuti dalle società del Gruppo, a favore di istituti di credito finanziatori e nell'interesse delle predette società. A tali crediti corrispondono debiti di pari importo. Il valore di iscrizione dei crediti, determinato secondo le predette modalità, si ritiene esprima il fair value.
La voce "Altri" comprende per Euro 672 migliaia i depositi vincolati bancari in precedenza classificati fra le attività finanziarie non correnti divenuti liberi nel corso del 2016.
La voce "Attività finanziarie detenute per la negoziazione" accoglie tra l'altro:
In riferimento a quanto indicato da Consob con la Comunicazione n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011 che ha ripreso il documento emesso dall'European Securities and Markets Authority (ESMA), si segnala che il Gruppo non ha in essere investimenti in titoli di debito sovrano.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso clienti - valore lordo | 1.814 | 2.453 | (639) |
| Fondo svalutazione crediti | (1.113) | (1.043) | (70) |
| Verso clienti - valore netto | 701 | 1.410 | (709) |
| Verso correlate | 2.838 | 1.838 | 1.000 |
| Crediti per factoring/leasing | 7.420 | 7.792 | (372) |
| Crediti commerciali | 10.959 | 11.040 | (81) |
La riduzione dei "Crediti verso clienti" è legata alla formalizzazione di un accollo di una quota di un mutuo passivo da parte di un cliente che aveva acquisito alcune attività immobiliari negli scorsi esercizi.
I "Crediti verso correlate" al 31 dicembre 2015 si rifescono prevalentemente a corrispettivi per garanzie prestate.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari | 4.650 | 7.104 | (2.454) |
| Anticipi a fornitori | - | 54 | (54) |
| Crediti da special situations | 4.843 | 6.832 | (1.989) |
| Ratei e risconti attivi | 44 | 149 | (105) |
| Crediti da correlate | 1.562 | 138 | 1.424 |
| Altri crediti | 343 | 359 | (16) |
| Altri crediti e attività correnti | 11.442 | 14.636 | (3.194) |
I "Crediti tributari" comprendono prevalentemente crediti per imposte dirette per Euro 3.424 migliaia (di cui Euro 2.500 migliaia chiesti a rimborso) e crediti IVA per Euro 1.103 migliaia della Capogruppo.
I "Crediti da special situations" comprendono principalmente crediti derivanti da procedure concorsuali per Euro 3.332 migliaia e crediti garantiti da immobili per Euro 1.510 migliaia. I crediti verso procedure concorsuali sono relativi a posizioni nate verso la procedura Finanziaria Ernesto Breda a garanzia di crediti nei confronti di sue controllate in LCA e sono destinati ad essere incassati in funzione dell'andamento delle procedure concorsuali di tali società. I crediti garantiti da immobili si sono ridotti nel corso del 2015 per incassi legati alla cessione di alcuni immobili.
I "Crediti da correlate" al 31 dicembre 2015 includono per Euro 1.554 migliaia posizioni sorte nell'ambito del consolidato fiscale.
Si ritiene che il valore contabile degli altri crediti approssimi il loro fair value.
Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" sono costituite da depositi bancari e postali e da valori in cassa.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 10.934 | 48.932 | (37.998) |
| Cassa e disponibilità liquide | 13 | 8 | 5 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 10.947 | 48.940 | (37.993) |
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Immobili destinati alla vendita | 1.784 | 1.559 | 225 |
| Attività non correnti possedute per la vendita | 1.784 | 1.559 | 225 |
Si tratta di immobili rivenienti prevaletemente dalla precedente attività Fime per i quali sono in corso trattative di vendita e si incrementa per la riclassificazione dell'immobile di Torchiarolo (BR) in precedenza commentata.
Per l'illustrazione delle variazioni del patrimonio netto consolidato si rimanda al "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto".
Il Prestito Convertendo Intek Group 2012-2017 è stato iscritto, sulla base dello IAS 32, tra le componenti di patrimonio netto in quanto:
Nel luglio 2015, in esecuzione della delibera assembleare del 19 giugno 2015, sono state assegnate gratuitamente a tutti gli azionisti Intek Group, sia possessori di azioni ordinarie che di risparmio, n. 3.478.766 azioni di risparmio quale distribuzione di riserve disponibili tramite assegnazione di azioni di risparmio detenute dal Gruppo nel rapporto di n. 1 azione di risparmio ogni n. 111 azioni ordinarie e/o risparmio possedute. A seguito di tale assegnazione, sono rimaste in portafoglio del Gruppo n. 11.801 azioni risparmio.
Nel corso dell'esercizio sono state inoltre acquisite sul mercato n. 2.624.194 azioni proprie per un corrispettivo totale di Euro 835 migliaia.
Per effetto delle operazioni di cui sopra, il Gruppo alla data del 31 dicembre 2015 deteneva n. 7.719.940 azioni ordinarie, pari al 2,23% del capitale di tale categoria e n. 11.801 azioni di risparmio pari allo 0,024% del capitale rappresentato da detta categoria di azioni. Le azioni proprie detenute dalla Società rappresentavano l'1,95% delle azioni totali.
Il dettaglio e la movimentazione della voce nell'esercizio sono così riepilogabili:
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2014 | Incrementi | Decrementi | Versamenti a fondo |
31 dic 2015 |
|---|---|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 471 | 96 | (82) | (48) | 437 |
| Benefici a dipendenti | 471 | 96 | (82) | (48) | 437 |
La composizione della voce "Trattamento di fine rapporto" è la seguente:
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Altre Variazioni |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 159 | 145 | 14 |
| Impiegati | 244 | 273 | (29) |
| Rettifica IAS | 34 | 53 | (19) |
| Trattamento Fine Rapporto | 437 | 471 | (34) |
| Criteri generali adottati | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 |
|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 1,39-2,03% | 1,49-3,55% |
| Tasso incremento retribuzioni future | 0,5-1,0% | 1,0% |
| Vita lavorativa residua media | 7,2-11,7 anni | 13 anni |
| Criteri generali adottati |
I principali criteri utilizzati nella valutazione dei "Benefici a dipendenti" sono stati i seguenti:
Per la valutazione attuariale del TFR è stato utilizzato anche al 31 dicembre 2015 un tasso di attualizzazione basato sull'indice "Iboxx Eurozone Corporate AA".
Il dettaglio della voce è il seguente:
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| SFP Intek Group 2012/2017 | - | 48.662 | (48.662) |
| Obbligazioni Intek Group 2012/2017 | - | 11.328 | (11.328) |
| Obbligazioni Intek Group 2015/2020 | 100.789 | - | 100.789 |
| Debiti per garanzie finanziarie rilasciate | - | 1.675 | (1.675) |
| Verso istituti di credito | 7.621 | 1.467 | 6.154 |
| Verso società di leasing | 9 | 15 | (6) |
| Debiti e passività finanziarie non correnti | 108.419 | 63.147 | 45.272 |
Gli "SFP Intek Group" e le "Obbligazioni Intek Group 2012-2017" erano relativi agli strumenti finanziari emessi in occasione delle offerte pubbliche di scambio condotte nel corso del 2012 da parte di Intek (con emissione di titoli obbligazionari) e di KME Group (con emissione di strumenti finanziari partecipativi). Al 31 dicembre 2014 le obbligazioni Intek Group, del valore nominale unitario di Euro 0,50, emesse ed in circolazione erano n. 22.655.247 mentre gli strumenti finanziari partecipativi Intek Group, del valore nominale unitario di Euro 0,42, emessi ed in circolazione erano n. 115.863.263. Entrambe le categorie di titoli avevano durata di cinque anni dal 2012 al 2017 ed una remunerazione ad un tasso fisso dell'8%.
Nel dicembre 2014 Intek Group ha avviato l'emissione di un nuovo prestito obbligazionario "Obbligazioni Intek Group 2015-2020"con durata dal 2015 al 2020 e remunerato ad un tasso fisso del 5%. Tale titolo è stato offerto in scambio ai possessori dei titoli in circolazione ed offerto in sottoscrizione. Ad esito dell'operazione, conclusa nel febbraio 2015, è stato effettuato il rimborso anticipato a valore nominale dei titoli non aderenti allo scambio. Il valore nominale dell'emissione è stato pari ad Euro 101.703.751,20, mentre il valore contabile è stato iscritto al netto dei costi di emissione che sono differiti lungo la durata del titolo in misura tale da determinare un tasso di interesse effettivo costante.
I debiti "Verso istituti di credito" sono relativi a finanziamenti garantiti da ipoteca della controllata I2 Real Estate e della controllata Immobiliare Pictea. Non sono previsti covenant finanziari. Per quanto riguarda I2 Real Estate si tratta di due finanziamenti con scadenza al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2024. Il primo finanziamento di complessivi Euro 1.253 miglia al 31 dicembre 2015 matura interessi in base all'Euribor a sei mesi aumentato di uno spread di 0,9 punti ed è garantito dagli immobili di Ivrea. Il secondo finanziamento di complessivi Euro 338 migliaia matura interessi in base all'Euribor a sei mesi aumentato di uno spread di 1,25 punti ed è garantito dagli immobili di Padova. Nel corso dell'esercizio è stato formalizzato un accollo a carico dell'acquirente di parte dell'immobile. Con riferimento a Immobiliare Pictea si tratta di un finanziamento con scadenza a luglio 2030 dell'importo complessivo al 31 dicembre 2015 di Euro 6.806 migliaia. Il mutuo, garantito da ipoteca sull'immobile, prevede un tasso variabile pari all'Euribor a 1 mese maggiorato di uno spread di 2,80 punti. A copertura del rischio di variazione del tasso è stato sottoscritto un contratto di Interest Rate Swap di copertura di uguale durata e nozinale di tipo amortizing pari al 100% del finanziamento coperto con un tasso fisso dello 0,99%.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altri debiti | 1.788 | 938 | 850 |
| Altre passività non correnti | 1.788 | 938 | 850 |
Il saldo della voce comprende:
Di seguito si fornisce il prospetto riepilogativo dei movimenti relativi ai fondi rischi ed oneri:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2014 | Incrementi | Rilasci/ utilizzi |
31 dicembre 2015 |
|---|---|---|---|---|
| Fondi rischi per special situations | 3.584 | 47 | (476) | 3.155 |
| Altri fondi rischi ed oneri | 2.517 | 185 | (893) | 1.809 |
| Totale | 6.101 | 232 | (1.369) | 4.964 |
I "Fondi rischi per special situations" sono relativi all'attività di leasing e factoring in precedenza condotta dal Gruppo Fime. La riduzione rispetto al 31 dicembre 2014 è da collegare al positivo esito di una sentenza della Corte d'Appello che ha ridotto la passività a carico della società.
Gli "Altri fondi rischi ed oneri" si riducono prevalentemente per l'utilizzo del fondo rischi accantonato al 31 dicembre 2014 in relazione alle operazioni di scambio dei titoli di debito in circolazione. Tale voce comprende un importo di Euro 1.337 migliaia accantonato per la copertura di passività fiscali relative ad una partecipazione ceduta di cui il Gruppo si era fatto garante. Nel corso del 2015 è stata emessa sentenza della Corte di Cassazione che non ha accolto i ricorsi promossi avverso l'Agenzia delle Entrate contro la precedente sentenza, si è ancora in attesa di conoscere gli sviluppi di tale vertenza.
Alla data di pubblicazione del presente bilancio consolidato non esistono altre passività potenziali significative.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso correlate | 16.816 | 20.373 | (3.557) |
| Debiti per garanzie rilasciate | 2.260 | 3.892 | (1.632) |
| Verso istituti di credito | 836 | 1.202 | (366) |
| Verso società di leasing | 7 | 5 | 2 |
| Verso altri | 4.376 | 3.932 | 444 |
| Debiti e passività finanziarie correnti | 24.295 | 29.404 | (5.109) |
I "Debiti verso correlate" sono relativi al saldo dei conti correnti di corrispondenza, stipulati a tasso di mercato con remunerazione prevista pari ad Euribor maggiorato da uno spread, in essere con le seguenti società controllate dirette o indirette:
Per i "Debiti per garanzie rilasciate" si rimanda a quanto già commentato in relazione alla voce "Attività finanziarie correnti".
I "Debiti verso istituti di credito" comprendono le quote in scadenza entro dodici mesi dei finanziamenti a lungo termine già in precedenza commentati.
Nella voce "Verso altri" erano compresi al 31 dicembre 2014 il debito verso la Cassa Nazionale Previdenza e Assistenza Ragionieri e Periti Commerciali (Euro 1.960 migliaia) e gli interessi sui titoli di debito in circolazione (Euro 1.972 migliaia). Il debito verso la Cassa Nazionale Previdenza e Assistenza Ragionieri e Periti Commerciali è stato completamente rimborsato nei primi mesi del 2015. L'importo degli interessi sui titoli in circolazione, unica componente della voce al 31 dicembre 2015, è pari ad Euro 4.376 migliaia. La relativa cedola è stata pagata nel febbraio 2016.
L'ammontare della posizione finanziaria netta con il dettaglio delle sue principali componenti ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 e della raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" è indicata nella "Relazione intermedia del Consiglio di Amministrazione sulla gestione" anziché in queste note esplicative.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| Verso fornitori | 1.151 | 1.138 | 13 | |
| Verso correlate | 120 | 138 | (18) | |
| Debiti verso fornitori | 1.271 | 1.276 | (5) |
Si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.
I debiti verso correlate sono relativi quasi esclusivamente a debiti nei confronti del collegio sindacale della Capogruppo per i compensi dell'esercizio 2015.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso dipendenti | 213 | 160 | 53 |
| Verso istituti previdenziali | 112 | 196 | (84) |
| Debiti tributari | 304 | 3.445 | (3.141) |
| Debiti verso amministratori | 786 | 2.090 | (1.304) |
| Altri debiti | 1.757 | 1.697 | 60 |
| Altre passività correnti | 3.172 | 7.588 | (4.416) |
I "Debiti verso amministratori" sono relativi a quelli della Capogruppo e comprendono per Euro 710 migliaia il trattamento di fine mandato in precedenza previsto a favore del Presidente.
I "Debiti tributari" si riferiscono sostanzialmente a debiti per imposta su valore aggiunto e per imposte dirette.
I "Debiti verso dipendenti" comprendono le competenze maturate ma non liquidate alla data del presente bilancio e si incrementano in quanto alla data di riferimento è presente anche l'accantonamento per la mensilità aggiuntiva da corrispondere nel mese di dicembre.
Gli "Altri debiti" comprendono Euro 1,3 milioni di debiti verso clienti ex leasing, rivenienti da Intek, e sono relativi a somme incassate a titolo di anticipo dai clienti e non compensati con poste creditorie.
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte differite attive | 7.040 | 8.633 | (1.593) |
| Imposte differite passive | (3.564) | (1.728) | (1.836) |
| Imposte differite attive e passive | 3.476 | 6.905 | (3.429) |
La diminuzione delle imposte differite attive è da collegare anche alla riduzione dal 2017 dell'aliquota IRES dal 27,5% al 24%, aliquota che è stata applicata alle differenze temporanee che si prevede si riversino successivamente al 2016. L'incremento delle imposte differite passive è invece dovuto per Euro 1.630 migliaia all'ingresso nell'area di consolidamento di Immobiliare Pictea ed all'allocazione sull'immobile del maggior prezzo pagato rispetto al valore di patrimonio netto.
La Capogruppo non ha stanziato imposte differite sulla differenza temporanea relativa all'investimento finanziario nella società controllata KME AG ai sensi del paragrafo 39 dello IAS 12.
Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato il Gruppo ha rilevato attività fiscali differite su perdite fiscali pregresse per Euro 2,9 milioni su cui sono state rilevate imposte differite attive.
Di seguito si fornisce il dettaglio della fiscalità differita attiva e passiva suddivisa per voce di bilancio:
| Imposte differite attive | Imposte differite passive | |||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 |
| Immobili, impianti e macchinari | - | - | (1.605) | - |
| Immobilizzazioni immateriali | 14 | 53 | - | - |
| Investimenti immobiliari | 162 | 273 | - | - |
| Partecipazioni/Investimenti finanziari | - | - | (633) | (337) |
| Crediti commerciali | 39 | 5.940 | (1.320) | (1.385) |
| Altri crediti e attività correnti | 4.866 | 104 | - | - |
| Attività non correnti possedute per la vendita | 166 | - | - | - |
| Passività finanziarie non correnti | 36 | - | - | - |
| Altre passività non correnti | - | - | (6) | (6) |
| Fondi per rischi ed oneri | 878 | 980 | - | - |
| Debiti verso fornitori | 44 | - | - | - |
| Altre passività correnti | 103 | 475 | - | - |
| Imposte differite su componenti di patrimonio netto | 44 | 88 | - | - |
| Imposte differite su perdite fiscali pregresse | 688 | 720 | - | - |
| Totale | 7.040 | 8.633 | (3.564) | (1.728) |
Le attività fiscali differite stanziate a patrimonio netto si riferiscono agli oneri per aumento di capitale e per acquisto di azioni proprie sostenuti dalla Capogruppo.
Nelle tabelle seguenti si evidenziano i rapporti di debito, credito e di costi e ricavi con parti correlate. Le transazioni che hanno generato queste poste sono state eseguite a prezzi e valori di mercato. Si rimanda a quanto già indicato nei commenti alle singole poste di bilancio per la natura delle operazioni.
| (in migliaia di Euro) | Attività finanziarie non correnti |
Crediti Commerciali |
Altri crediti ed attività correnti |
Attività finanziarie correnti |
Debiti e passività finanziarie |
Fornitori | Altre passività correnti |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Breda Energia SpA in LCA | - | - | - | - | (1.987) | - | - |
| Culti Milano Srl | - | 25 | - | 1.407 | - | (1) | - |
| ErgyCapital SpA | - | 333 | - | 4.182 | - | - | - |
| EM Moulds Srl | - | 15 | - | - | - | - | - |
| FEB - Ernesto Breda SpA | - | 16 | - | - | (14.829) | - | - |
| Fricke Gmbh | - | - | - | - | - | - | - |
| Immobiliare agricola Limestre Srl | - | 1 | - | - | - | - | - |
| Inteservice Srl in liquidazione | - | 18 | - | - | - | - | - |
| KME AG | - | 1.517 | - | 29.700 | - | - | - |
| KME Brass Germany Gmbh | - | 190 | - | - | - | - | - |
| KME Brass Italy Srl | - | 15 | - | - | - | - | - |
| KME Italy SpA | - | 94 | - | - | - | - | - |
| KME Yorkshire Ltd | - | 214 | - | 291 | - | - | - |
| New Cocot Srl in liquidazione | 175 | - | - | - | - | - | - |
| Progetto Ryan 2 Srl in liquidazione | - | 100 | - | - | - | - | - |
| Progetto Ryan 3 Srl in liquidazione (già Culti Srl) |
536 | 60 | - | 14 | - | - | - |
| Quattroduedue SpA | - | 55 | - | 1.514 | - | - | - |
| Quattroduedue Holding B.V. | - | 8 | |||||
| Rede Immobiliare | - | - | - | 196 | - | - | - |
| Società Agr. San Vito Biogas Srl | - | 185 | - | - | - | - | - |
| Tecno Servizi | 8.046 | - | - | - | - | - | - |
| Fossati Uno Srl | 2.488 | - | - | - | - | - | - |
| Crediti per garanzie | - | - | - | 2.260 | - | - | - |
| Crediti/Debiti per Consolidato Fiscale | - | 1.554 | |||||
| Amministratori e Sindaci | - | - | - | - | - | (119) | (786) |
| 11.245 | 2.838 | 1.562 | 39.564 | (16.816) | (120) | (786) | |
| Totale voce bilancio | 13.345 | 10.959 | 11.442 | 67.517 | (24.295) | (1.271) | (3.172) |
| Incidenza percentuale | 84,26% | 25,90% | 13,65% | 58,60% | 69,22% | 9,44% | 24,78% |
| (in migliaia di Euro) | Commissioni su garanzie prestate |
Altri proventi operativi |
Altri costi operativi |
Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
|---|---|---|---|---|---|
| Adv Mould India Lmt | - | - | - | - | - |
| Breda Energia SpA in Liquidazione | 8 | 15 | - | - | (50) |
| Bredafin Innovazione SpA in liquidazione | 8 | 15 | - | - | - |
| Culti Milano Srl | - | - | - | 28 | - |
| EM Moulds Srl | 24 | - | - | - | - |
| Ergy Capital SpA | 14 | - | - | 120 | - |
| FEB - Ernesto Breda SpA | 9 | 99 | - | - | (494) |
| Idra International SA | - | - | - | 113 | - |
| Immobiliare Agricola Limestre Srl | 1 | - | - | - | - |
| Intek Investimenti Srl | - | - | - | 1 | - |
| KME AG | 2.924 | - | - | 452 | - |
| KME Brass France | (8) | - | - | - | - |
| KME Brass Germany | (8) | - | - | - | - |
| KME Brass Italy | 13 | - | - | - | - |
| KME France SA | 2 | - | - | - | - |
| KME Germany & CO KG Gmbh | 170 | - | (22) | - | - |
| KME Italy Srl | 75 | - | (5) | - | - |
| KME Spain SA | (7) | - | - | - | - |
| KME Srl | - | - | (25) | - | - |
| KME Yorkshire Ltd | (7) | - | - | 9 | - |
| Progetto Ryan 3 Srl in liquidazione | 5 | 50 | |||
| Quattroduedue SpA | - | 15 | - | 28 | - |
| Rede Immobiliare Srl | - | - | - | 13 | - |
| Tecno Servizi Srl | - | - | - | 190 | - |
| Amministratori/Sindaci | - | - | (1.170) | - | - |
| 3.223 | 144 | (1.222) | 1.004 | (544) | |
| Totale voce bilancio | 3.223 | 2.349 | (6.258) | 1.101 | (6.265) |
| Incidenza percentuale | 100,00% | 6,13% | 19,53% | 91,19% | 8,68% |
Ai fini comparativi, come indicato nel paragrafo 2.1, il prospetto dell'utile del periodo e delle altre componenti di conto economico complessivo e le relative note sono stati riesposti. I costi ed i ricavi relativi alle società precedentemente consolidate e considerate dalla fine dell'esercizio 2014 come investimenti sono stati riclassificati in un'apposita voce "Risultato netto attività precedentemente consolidate" per il cui dettaglio si rimanda alla nota 5.9.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293/06 si precisa che il Gruppo non ha effettuato nel corso del 2015 "operazioni atipiche e/o inusuali".
Il dettaglio della voce è il seguente:
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Rettifiche di valore su partecipazioni e titoli | - | (80) | 80 | -100,00% |
| Valutazione a patrimonio netto di partecipazioni | - | (3.508) | 3.508 | -100,00% |
| Rettifiche di valore su crediti finanziari v/correlate | (1.377) | (811) | (566) | 69,79% |
| Valutazione a fair value di partecipazioni | 17.275 | 185.777 | (168.502) | -90,70% |
| Valutazione a fair value di quote di fondi e titoli | 105 | (204) | 309 | -151,47% |
| Dividendi | 12 | - | 12 | n/a |
| Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni | 16.015 | 181.174 | (165.159) | -91,16% |
La "Valutazione a fair value di partecipazioni" comprende gli effetti positivi della valutazione di KME AG (Euro 18.374 migliaia), di FEB – Ernesto Breda (Euro 3.165 migliaia) e di Culti Milano (Euro 2.887 migliaia) e quelli negativi di ErgyCapital (Euro 983 migliaia), di Tecno Servizi (Euro 500 migliaia) e Rede/Malpaso (Euro 5.668 migliaia). Lo scorso esercizio nella voce era incluso anche l'effetto dell'adozione del principio delle entità di investimento (Euro 146.628 migliaia) ed i positivi effetti legati a Cobra AT (Euro 42.192 migliaia).
La "Valutazione a fair value di quote di fondi e titoli" è influenzata positivamente dagli investimenti nei fondi OICR (Euro 418 migliaia) e nel fondo I2 Capital e Value Secondary Investment SICAR (Euro 27 migliaia complessive). La voce accoglie anche le rettifiche negative sui warrant ErgyCapital per complessivi Euro 340 migliaia.
Le "Rettifiche di valore su crediti finanziari v/correlate" si riferiscono a Progetto Ryan 3 (Euro 900 migliaia), Idra International (Euro 418 migliaia), Inteservice (Euro 30 migliaia) e Intek Investimenti (Euro 29 migliaia). L'importo del 2014 era invece relativo a Culti Srl (ora Progetto Ryan 3).
| 5.2. | Commissioni su garanzie prestate | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Commissioni su garanzie prestate | 3.223 | 4.708 | (1.485) | -31,54% |
| Commissioni su garanzie prestate | 3.223 | 4.708 | (1.485) | -31,54% |
Sono relative a garanzie prestate a favore di società controllate e si riferiscono prevalentemente a KME AG ed alle sue controllate.
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Proventi da "special situation" | 549 | 728 | (179) | -24,59% |
| Commissioni di gestione fondi | 1.157 | 1.175 | (18) | -1,53% |
| Affitti attivi | 315 | 457 | (142) | -31,07% |
| Prestazioni di servizi a correlate | 70 | 70 | - | 0,00% |
| Altri | 258 | 208 | 50 | 24,04% |
| Altri proventi | 2.349 | 2.638 | (289) | -10,96% |
Le "Commissioni di gestione fondi" sono relative alle commissioni percepite da I2 Capital Partners SGR per la gestione del fondo I2 Capital Partners Fund, che essendo chiuso il periodo di investimento sono calcolate sull'ammontare investito.
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | (1.473) | (2.248) | 775 | -34,48% |
| Oneri sociali | (410) | (529) | 119 | -22,50% |
| Oneri per stock option | (19) | (50) | 31 | -62,00% |
| Altri costi del personale | (291) | (237) | (54) | 22,78% |
| Costo del lavoro | (2.193) | (3.064) | 871 | -28,43% |
Qui di seguito si riporta il numero medio dei dipendenti, riferito alle sole società consolidate:
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 4 | 4 | - | 0,00% |
| 23,53% | 23,53% | |||
| Impiegati | 13 | 13 | - | 0,00% |
| 76,47% | 76,47% | |||
| Totale addetti (medio) | 17 | 17 | - | 0,00% |
| 100,00% | 100,00% |
A fine esercizio si è chiuso il piano di stock option (Piano di Stock Option KME Group SpA 2010- 2015") che prevedeva un numero massimo di 31.000.000 di opzioni autorizzate dall'Assemblea degli Azionisti e attribuibili fino al 31 dicembre 2015. Ogni opzione dava diritto alla sottoscrizione di una azione ordinaria.
Erano state effettuate due assegnazioni.
La prima nel 2010 per un totale di n. 25.500.000 opzioni che attribuiscono ai beneficiari il diritto di sottoscrivere o acquistare dalla Società un equivalente numero di azioni ordinarie Intek Group SpA al prezzo unitario di Euro 0,295 con un fair value di ogni opzione pari a Euro 0,073.
La seconda nel 2012 ulteriori n. 3.500.000 stock option, per un valore di sottoscrizione di Euro 0,326 per azione, con un fair value di ogni opzione pari a Euro 0,060.
L'evoluzione del piano di stock option in essere fino al 31 dicembre 2015 è la seguente:
| N. Opzioni | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 |
|---|---|---|
| Diritti esistenti al 1° gennaio | 29.000.000 | 29.000.000 |
| Diritti decaduti nel periodo | (29.000.000) | - |
| Diritti esistenti a fine periodo | - | 29.000.000 |
| di cui esercitabili | - | 27.833.333 |
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamento su immobilizzazioni materiali | (261) | (110) | (151) | 137,27% |
| Ammortamento su immobilizzazioni immateriali | (2) | (1) | (1) | 100,00% |
| Rettifiche su investimenti immobiliari | (418) | (203) | (215) | 105,91% |
| Perdite durevoli di valore | (202) | - | (202) | n/a |
| Ammortamenti, impairment e svalutazioni | (883) | (314) | (569) | 181,21% |
Le perdite durevoli di valore si riferiscono alla svalutazione dell'avviamento operata per la realizzazione di parte delle attività potenziali cui si riferisce.
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Emolumenti amministratori e sindaci | (1.569) | (1.669) | 100 | -5,99% |
| Prestazioni professionali | (2.429) | (4.240) | 1.811 | -42,71% |
| Spese di viaggio | (254) | (230) | (24) | 10,43% |
| Altri costi per il personale | (65) | (8) | (57) | 712,50% |
| Pubblicità legale e societaria | (270) | (114) | (156) | 136,84% |
| Elettricità, riscaldamento, postali e telefoniche | (195) | (139) | (56) | 40,29% |
| Premi assicurativi | (107) | (114) | 7 | -6,14% |
| Formazione e seminari | (3) | (1) | (2) | 200,00% |
| Locazioni immobiliari | (374) | (552) | 178 | -32,25% |
| Manutenzioni | (160) | (105) | (55) | 52,38% |
| Canoni di leasing e noleggi | (125) | (137) | 12 | -8,76% |
| Oneri tributari diversi | (228) | (534) | 306 | -57,30% |
| Contributi associativi | (323) | (229) | (94) | 41,05% |
| Costi diversi netti | (165) | 41 | (206) | -502,44% |
| Beneficenze | (42) | (238) | 196 | -82,35% |
| Oneri per servizi da banche | (24) | (17) | (7) | 41,18% |
| (6.333) | (8.286) | 1.953 | -23,57% | |
| Rilascio fondi | 478 | 25 | 453 | n/a |
| Accantonamento a fondi rischi | (233) | (3.350) | 3.117 | -93,04% |
| Perdite su crediti | (170) | - | (170) | n/a |
| Altri costi operativi | (6.258) | (11.611) | 5.353 | -46,10% |
Per il commento sulla voce "Rilascio fondi" si rimanda a quanto già descritto nell'ambito dei "Fondi per rischi ed oneri".
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Interessi attivi da correlate | 1.004 | 518 | 486 | 93,82% |
| Altri interessi e proventi finanziari | 97 | 182 | (85) | -46,70% |
| Totale proventi finanziari | 1.101 | 700 | 401 | 57,29% |
| Interessi passivi a correlate | (544) | (434) | (110) | 25,35% |
| Interessi passivi su finanziamenti | (116) | (713) | 597 | -83,73% |
| Interessi passivi su titoli emessi | (5.378) | (7.194) | 1.816 | -25,24% |
| Altri interessi passivi | (49) | - | (49) | n/a |
| Altri oneri finanziari | (178) | (2.286) | 2.108 | -92,21% |
| Totale oneri finanziari | (6.265) | (10.627) | 4.362 | -41,05% |
| Totale oneri finanziari netti | (5.164) | (9.927) | 4.763 | -47,98% |
Gli "Interessi passivi su titoli emessi" sono relativi per Euro 847 migliaia agli Strumenti Finanziari Partecipativi Intek Group 2012-2017 e alle Obbligazioni Intek Group 2012-2017 e per Euro 4.531 migliaia alle Obbligazioni Intek Group 2015-2020.
La riduzione degli "Interessi passivi su finanziamenti" è da collegare alla completa estinzione nel corso del 2014 di tutti i i finanziamenti da terzi in capo a Intek Group.
Nel 2014 gli "Altri oneri finanziari" comprendevano per Euro 1.200 migliaia gli effetti della transazione per la chiusura di opzioni su azioni Cobra AT e per Euro 892 migliaia l'accantonamento al fondo rischi per il premio riconosciuto agli aderenti all''offerta pubblica di scambio.
Gli interessi attivi e passivi da correlate sono relativi alle posizioni di credito e debito descritte nell'ambito delle attività finanziarie correnti e non correnti e delle passività finanziarie non correnti. Il dettaglio è riportato nel paragrafo relativo alle parti correlate.
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 930 | (1.160) | 2.090 | -180,17% |
| Imposte differite | (1.850) | (916) | (934) | 101,97% |
| Imposte correnti e differite | (920) | (2.076) | 1.156 | -55,68% |
A decorrere dal 2007 Intek Group SpA e la maggioranza delle sue controllate italiane hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del "consolidato fiscale nazionale" determinando l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società. I rapporti economici, oltre alle responsabilità e agli obblighi reciproci, sono definiti nell'accordo e regolamento relativi all'opzione per il consolidato fiscale nazionale secondo il quale la controllante e/o le controllate con imponibile negativo ricevono una compensazione pari al relativo risparmio d'imposta realizzato dalla controllante e/o le controllate con imponibile positivo.
Correlazione fra oneri fiscali e risultato contabile:
| (in migliaia di Euro) | 2015 |
|---|---|
| Risultato ante imposte | 7.089 |
| Carico fiscale teorico (aliquota fiscale utilizzata 31,4%) | (2.226) |
| Riconciliazione: | |
| Altri effetti: | |
| - (Oneri) non deducibili e proventi non imponibili | 2.676 |
| - Rivalutazioni/Svalutazioni su partecipazioni e titoli | (909) |
| - Imposte correnti esercizi precedenti | (650) |
| - Altro | 189 |
| Imposte rilevate a conto economico | (920) |
In questa voce sono ricompresi ricavi e costi delle attività consolidate fino al 31 dicembre 2014:
| (in migliaia di Euro) | |
|---|---|
| Ricavi delle vendite e prestazioni di servizi | 2.027.954 |
| Variazioni rimanenze prodotti finiti e semilavorati | (2.037) |
| Capitalizzazioni per lavori interni | 1.506 |
| Altri proventi operativi | 99.478 |
| Acquisto e variazione rimanenze materie prime | (1.488.665) |
| Costo del personale | (288.806) |
| Ammortamenti, impairment e svalutazioni | (38.809) |
| Altri costi operativi | (277.175) |
| Proventi Finanziari/Oneri Finanziari | (28.056) |
| Imposte | (10.953) |
| Risultato netto attività precedentemente consolidate | (5.563) |
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico | 484.916 | 443.945 | 40.971 |
| Attività possedute fino a scadenza | - | - | - |
| Finanziamenti e crediti | 80.405 | 85.802 | (5.397) |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | - | - | - |
| Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico | (2.411) | (3.892) | 1.481 |
| Passività finanziarie e debiti al costo ammortizzato | (136.230) | (95.016) | (41.214) |
| Strumenti finanziari per categorie |
Strumenti finanziari e riconciliazione con le voci di bilancio al 31 dicembre 2015:
| (in migliaia di Euro) | Totale | Misurato al costo ammortizzato |
Misurato al fair value |
Non disciplinato ex IFRS 7 |
|---|---|---|---|---|
| Investimenti in partecipazioni e quote di fondi | 455.275 | - | 455.275 | - |
| Attività finanziarie non correnti | 13.345 | 13.245 | 100 | - |
| Altre attività non correnti | 486 | 486 | - | - |
| Crediti commerciali | 10.959 | 10.959 | - | - |
| Altri crediti e attività correnti | 11.442 | 6.792 | - | 4.650 |
| Attività finanziarie correnti | 67.517 | 37.976 | 29.541 | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 10.947 | 10.947 | - | - |
| Totale attività finanziarie | 569.971 | 80.405 | 484.916 | 4.650 |
| Debiti e passività finanziarie non correnti | (108.419) | (108.268) | (151) | - |
| Altre passività non correnti | (1.788) | (1.788) | - | - |
| Debiti e passività finanziarie correnti | (24.295) | (22.035) | (2.260) | - |
| Debiti verso fornitori | (1.271) | (1.271) | - | - |
| Altre passività correnti | (3.172) | (2.868) | - | (304) |
| Totale passività finanziarie | (138.945) | (136.230) | (2.411) | (304) |
Il valore contabile delle attività e passività finanziarie riconosciute nel presente bilancio non si discosta dal loro fair value.
I livelli di fair value previsti sono tre:
| (in migliaia di Euro) | Totale Fair value |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
|---|---|---|---|---|
| Investimenti in partecipazioni e quote di fondi | 455.275 | 6.294 | - | 448.981 |
| Attività finanziarie non correnti | 100 | 100 | - | - |
| Attività finanziarie correnti | 29.541 | 27.270 | - | 2.271 |
| Debiti e passività finanziarie non correnti | (151) | (151) | - | - |
| Debiti e passività finanziarie correnti | (2.260) | - | - | (2.260) |
| Livelli di fair value |
L'analisi di attività e passività secondo il livello di fair value è la seguente:
Negli strumenti finanziari appartenenti al Livello 1 rientrano l'investimento in azioni e warrant ErgyCapital e quelli in OICR.
Non vi sono strumenti finanziari derivati iscritti in bilancio al 31 dicembre 2015.
Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima del Gruppo al rischio credito.
L'anzianità dei crediti commerciali da operazioni correnti verso terzi alla data del presente bilancio consolidato era la seguente:
| (in migliaia di Euro) | Valore lordo contabile |
Svalutazione al 31 dic 2015 |
Valore netto |
|---|---|---|---|
| Non ancora scaduti | 381 | - | 381 |
| Scaduti da più di un anno | 1.433 | (1.113) | 320 |
| Crediti commerciali | 1.814 | (1.113) | 701 |
Non vi sono stati movimenti nel periodo del fondo svalutazione crediti commerciali.
Al 31 dicembre 2015 non vi sono attività e passività in valuta.
Il profilo del tasso di interesse applicato agli strumenti finanziari del Gruppo fruttiferi di interessi al 31 dicembre 2015 era il seguente:
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie | - | - |
| Passività finanziarie | (105.165) | (50.722) |
| Strumenti a tasso fisso | (105.165) | (50.722) |
| Attività finanziarie | 50.549 | 17.806 |
| Passività finanziarie | (25.289) | (23.062) |
| Strumenti a tasso variabile | 25.260 | (5.256) |
Un incremento (o decremento) di 50 basis point dei tassi di interesse alla data di riferimento presente bilancio un decremento (incremento) del patrimonio netto e del risultato di circa Euro 0,07 milioni (Euro 0,2 milioni nel 2014). L'analisi è stata svolta presupponendo che le altre variabili siano rimasti costanti ed era stata svolta per il 2014 utilizzando i medesimi presupposti.
Il rischio di liquidità può sorgere dalle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I flussi di cassa in entrata e in uscita e la liquidità sono coordinate per le società consolidate dalla holding.
Prospetto di raccordo tra il risultato della capogruppo Intek Group SpA ed il risultato consolidato di spettanza al 31 dicembre 2015
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 |
|---|---|
| Risultato bilancio separato Intek Group S.p.A. | 4.041 |
| Risultato di competenza delle societa' consolidate (1) | (5.011) |
| Eliminazione svalutazioni/ripristino di valore di partecipazioni | 17.500 |
| Eliminazione dividendi ricevuti | (16.425) |
| Valutazione a fair value controllate indirette di investimento | 5.054 |
| Valutazione a fair value investimenti trading | 1.073 |
| Altri | (63) |
| Risultato netto consolidato di Gruppo | 6.169 |
| Risultati pro-quota controllate 2015 | |
| (1) I2 Capital Partners SGR | 18 |
| I2 Real Estate | (916) |
| KME Partecipazioni | (4.052) |
| Immobiliare Pictea | (61) |
| (5.011) |
Prospetto di raccordo tra il patrimonio di Intek Group SpA ed il patrimonio consolidato di spettanza al 31 dicembre 2015:
| (importi in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 |
|---|---|
| Patrimonio netto della Capogruppo incluso il risultato | 449.184 |
| Valutazione a fair value ErgyCapital (azioni e warrant) | (1.331) |
| Valutazione a fair value Culti Milano | 2.887 |
| Valutazione a fair value titoli | 1.026 |
| Allocazione excess cost su immobile (netto effetto fiscale) | 4.150 |
| Differenza tra patrimonio netto delle società consolidate e loro valore di iscrizione | (8.391) |
| Patrimonio consolidato di Gruppo incluso il risultato | 447.525 |
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2015, ivi comprese le policy di cui si è dotata la Società per rispettare i requisiti previsti dall'IFRS 10 relativamente alle Entità di Investimento.
Milano, 29 aprile 2016
Il Presidente
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
______________________ f.to Vincenzo Manes
__________________________ f.to Giuseppe Mazza
Il Collegio Sindacale presenta come ogni anno, seppur non obbligatoria, una sua breve relazione al bilancio consolidato al 31 Dicembre 2015, nell'ambito dei doveri di vigilanza sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo, cui è genericamente tenuto.
Inoltre, la presente relazione viene redatta secondo il principio secondo il quale argomenti o documenti sottoposti dagli Amministratori all'Assemblea, sono oggetto di esame da parte del Collegio Sindacale, che riferisce all'Assemblea stessa.
Al fine di evitare inutili duplicazioni la presente relazione deve intendersi complementare a quella relativa al bilancio di esercizio al 31.12.2015, che pertanto deve intendersi richiamata nella presente relazione.
Come già ampiamente evidenziato nella relazione al bilancio di esercizio dello scorso anno, la qualifica di Entità di investimento prevista dal paragrafo 27 dell'IFRS 10 ha comportato una significativa modifica della rappresentazione del bilancio consolidato che si differenzia dal bilancio separato unicamente per quelle partecipazioni non valutate al fair value e consolidate in maniera integrale, che costituiscono certamente le partecipazioni che, da un punto di vista contabile, hanno minori impatti sul bilancio consolidato.
Viceversa gli investimenti in società controllate non strumentali non sono più consolidati integralmente, bensì misurati a fair value.
In maggior dettaglio le partecipazioni valutate al fair value rispetto a quelle consolidate in modo integrale risultano essere le seguenti:
| Denominazione | Sede | Valuta Attività |
% di possesso | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | diretta | indiretta | ||||
| Intek Group SpA | Italia | Euro | 314.225.010 | Holding | Capogruppo | |
| KME Partecipazioni SpA | Italia | Euro | 47.900.000 | Holding | 100,00% | |
| I2 Capital Partners Sgr SpA | Italia | Euro | 1.500.000 | Gestione fondi inv. | 100,00% | |
| I2 Real Estate Srl | Italia | Euro | 110.000 | Immobiliare | 100,00% | |
| Immobiliare Pictea Srl | Italia | Euro | 80.000 | Immobiliare | 100,00% |
Elenco delle società partecipate valutate a fair value:
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | 31 dic 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in controllate e collegate | 447.620 | 428.674 | 18.946 |
| Partecipazioni in altre imprese | 12 | 12 | - |
| Quote di fondi comuni | 7.389 | 7.738 | (349) |
| Altri investimenti | 254 | 1.436 | (1.182) |
| Investimenti in partecipazioni e quote di fondi | 455.275 | 437.860 | 17.415 |
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Denominazione | Sede | Attività | Quota | posseduta 31/12/2014 Incrementi | Decrementi | Variazioni positive fair value |
Variazioni negative fair value |
31/12/2015 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| KME AG | Osnabruck (D) |
Industriale | 100,00% | 391.615 | - | - | 18.374 | - | 409.989 |
| ErgyCapital SpA (*) | Firenze | Energie Alternative |
46,37% | 6.970 | - | - | - | (930) | 6.040 |
| FEB - Ernesto Breda SpA | Milano | Holding | 86,55% | 15.335 | - | - | 3.165 | - | 18.500 |
| KME Beteiligungsgesellsch.mbH | Osnabruck (D) |
Immobiliare | 100,00% | 1.000 | - | - | - | - | 1.000 |
| Tecno Servizi Srl | Varedo | Immobiliare | 100,00% | 2.500 | - | - | - | (500) | 2.000 |
| Fossati Uno Srl | Milano | Immobiliare | 35,00% | - | 407 | - | 407 | ||
| Idra International SA | Lussemburgo | 100,00% | - | - | - | - | - | - | |
| Inteservice Srl in liq. | Napoli | 100,00% | - | - | |||||
| Malpaso Srl | Milano | Immobiliare | 100,00% | 30 | 100 | - | - | (3.278) | (3.148) |
| Rede Immobiliare Srl (**) | Milano | Immobiliare | 48,98% | 7.900 | - | - | - | (2.390) | 5.510 |
| Progetto Ryan 2 Srl in liq. | Milano | In liquidazione |
88,00% | 400 | - | - | - | - | 400 |
| Intek Investimenti Srl | Milano | Assunzione concordati |
100,00% | 20 | - | - | - | - | 20 |
| Progetto Ryan 3 in liquidazione (***) |
Milano | Complementi arredo |
100,00% | 2.500 | 1.111 | - | - | - | 3.611 |
| Culti Milano Srl | Milano | Complementi arredo |
100,00% | 4 | - | - | 2.887 | - | 2.891 |
| Il Post Srl | Milano | Editoria | 18,80% | 400 | - | - | - | - | 400 |
| Totale Controllate e Collegate | 428.674 | 1.618 | - | 24.426 | (7.098) | 447.620 | |||
| Altre partecipazioni | 12 | - | - | - | - | 12 | |||
| Totale partecipazioni | 428.686 | 1.618 | - | 24.426 | (7.098) | 447.632 | |||
| I2 Capital Partners Fund | 7.704 | 304 | (680) | 16 | 7.344 | ||||
| Value Secondary Investment SICAR |
34 | - | - | 11 | - | 45 | |||
| Totale quote di fondi | 7.738 | 304 | (680) | 27 | - | 7.389 | |||
| Warrant ErgyCapital | 560 | - | - | - | (306) | 254 | |||
| Acconti per investimenti partecipazioni |
876 | - | (876) | - | - | - | |||
| Totale altri investimenti | 1.436 | - | (876) | - | (306) | 254 | |||
| Investimenti in partecipazioni e quote di fondi | 437.860 | 1.922 | (1.556) | 24.453 | (7.404) | 455.275 |
In relazione alla misurazione del predetto fair value, come evidenziato anche in sede di relazione al bilancio separato, il Collegio ha specificatamente verificato che la stessa fosse effettuata con il supporto di un advisor indipendente e qualificato, identificato nella Ernst Young Financial-business Advisor SpA.
La base informativa per le predette misurazioni per quanto riguarda KME AG sono costituite dalle proiezioni economiche e patrimoniali costituite dal Piano 2016 -2020 ("il Piano"), elaborato ed approvato dal competente Consiglio di Amministrazione, i cui dati essenziali sono riepilogati nella relazione dell'Organo Amministrativo al bilancio consolidato.
Al fine di rappresentare la marginalità di differenze tra i valori del bilancio separato e quello consolidato può essere utile evidenziare i seguenti prospetti di raccordo tra i due documenti contabili:
| (in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 |
|---|---|
| Risultato bilancio separato Intek Group S.p.A. | 4.041 |
| Risultato di competenza delle societa' consolidate (1) | (5.011) |
| Eliminazione svalutazioni/ripristino di valore di partecipazioni | 17.500 |
| Eliminazione dividendi ricevuti | (16.425) |
| Valutazione a fair value controllate indirette di investimento | 5.054 |
| Valutazione a fair value investimenti trading | 1.073 |
| Altri | (63) |
| Risultato netto consolidato di Gruppo | 6.169 |
| Risultati pro-quota controllate 2015 | |
| (1) I2 Capital Partners SGR | 18 |
| I2 Real Estate | (916) |
| KME Partecipazioni | (4.052) |
| Immobiliare Pictea | (61) |
| (5.011) |
Prospetto di raccordo tra il patrimonio di Intek Group SpA ed il patrimonio consolidato di spettanza al 31 dicembre 2015:
| (importi in migliaia di Euro) | 31 dic 2015 | |
|---|---|---|
| Patrimonio netto della Capogruppo incluso il risultato | 449.184 | |
| Valutazione a fair value ErgyCapital (azioni e warrant) | (1.331) | |
| Valutazione a fair value Culti Milano | 2.887 | |
| Valutazione a fair value titoli | 1.026 | |
| Allocazione excess cost su immobile (netto effetto fiscale) | 4.150 | |
| Differenza tra patrimonio netto delle società consolidate e loro valore di iscrizione | (8.391) | |
| Patrimonio consolidato di Gruppo incluso il risultato | 447.525 |
Il Presidente della Società Vincenzo Manes, ed il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Intek Group S.p.A., Giuseppe Mazza, hanno consegnato in data 29 aprile 2016 agli Amministratori ed ai Sindaci, una dichiarazione scritta con la quale attestano, anche tenuto conto dell'art. 154 bis del D. Lgs n. 58/1998, l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio sia individuale che consolidato dell'esercizio 2015, precisando la conformità degli stessi ai principi contabili internazionali.
Il contenuto informativo della parte della Relazione riservata al bilancio consolidato (principi contabili applicati, note illustrative, allegati) è esauriente.
Le informazioni sui principali indicatori di risultato, sia finanziari che non finanziari, sono desumibili dalle varie tabelle esplicative delle note illustrative al bilancio.
In relazione alle operazioni di maggior rilievo dell'esercizio 2015, alle operazioni con parti correlate e/o infragruppo, alle denunce od esposti da parte dei soci o di terzi ed in generale per quanto riguarda la attività di vigilanza e le verifiche svolte, si rinvia alla relazione del Collegio al bilancio di esercizio 2015.
La società di revisione KPMG S.p.A., con la quale il Collegio Sindacale ha avuto i necessari contatti, ha rilasciato la propria relazione senza riserve contenente il positivo giudizio sul bilancio e sul complessivo sistema informativo di fine esercizio.
In conclusione, il Collegio ritiene che il bilancio consolidato ed i documenti che lo accompagnano, illustrino in modo adeguato la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società per l'anno 2015.
Del bilancio consolidato e di quanto lo correda, l'assemblea deve tenere conto solamente ai fini informativi, trattandosi di atto che non è soggetto ad approvazione.
Milano, 29 aprile 2016
IL COLLEGIO SINDACALE
Il Presidente del Collegio Sindacale
(f.to Dott. Marco Lombardi)
Il sindaco effettivo
(f.to Dott.ssa Francesca Marchetti)
Il sindaco effettivo
(f.to Dott. Alberto Villani)
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