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Edison Rsp

Quarterly Report May 13, 2016

4326_10-q_2016-05-13_75e2cf56-1700-45b2-b901-0d3b25247549.pdf

Quarterly Report

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RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE al 31 marzo 2016

EDISON IN BREVE (Dati riferiti al 31.12.2015) III
Profilo di Gruppo III
Presenza operativa IV
Catena del valore VI
Notizie relative ai titoli e Organi sociali (al 31.03.2016) VIII
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2016 1
Principali dati del Gruppo 2
Eventi di rilievo 3
Contesto esterno 4
Quadro economico di riferimento 4
Andamento del mercato energetico italiano 7
Quadro normativo e regolamentare di riferimento 11
Risultati economico finanziari al 31 marzo 2016 14
Ricavi e Margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera 14
Altre voci del conto economico di Gruppo 18
Indebitamento finanziario netto e flussi di cassa 19
Evoluzione prevedibile della gestione 20
Rischi e incertezze 21
Altre informazioni 21
SINTESI ECONOMICO-FINANZIARIA E PATRIMONIALE DEL GRUPPO AL 31 MARZO 2016 23
Conto Economico e Altre componenti di conto economico complessivo 24
Stato Patrimoniale 25
Rendiconto Finanziario delle disponibilità liquide 26
Variazione del patrimonio netto consolidato 27
Note illustrative al Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2016 28
Principi contabili e criteri di consolidamento 28
Informativa settoriale 30
Note alle poste del conto economico 32
Note alle poste dello stato patrimoniale 38
Indebitamento finanziario netto 45
Impegni, rischi e attività potenziali 46
Gestione dei rischi finanziari del gruppo 49
Operazioni infragruppo e con parti correlate 55
Altre informazioni 57
Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 marzo 2016 58
Area di consolidamento al 31 marzo 2016 59

EDISON IN BREVE (Dati riferiti al 31.12.2015)

PROFILO DI GRUPPO

Líenergia del futuro diventa pi˘ sostenibile: fonti rinnovabili, efficienza energetica, nuovi servizi ai clienti, digitalizzazione. Un nuovo modo di guardare allíenergia come valore indispensabile per la qualit‡ della vita e la competitivit‡ delle aziende. La chiave di questo futuro Ë líinnovazione. Una sfida che Edison vuole cogliere per mantenere vivo lo spirito pionieristico che ha guidato sino ad oggi lo sviluppo dellíazienda energetica pi˘ antica díEuropa.

Oggi Edison Ë tra le principali societ‡ energetiche in Italia e in Europa, opera in pi˘ di 10 paesi nel mondo impiegando oltre 3.000 persone nelle due aree di business principali, líenergia elettrica e gli idrocarburi (gas e olio).

Grazie a un parco di produzione di energia elettrica altamente efficiente e diversificato che comprende impianti a ciclo combinato a gas (CCGT), idroelettrici, eolici, solari e a biomasse, Edison, nel 2015, ha generato 18,5 TWh di elettricit‡, il 6,8% della produzione elettrica italiana.

Sul fronte idrocarburi, Edison Ë presente in Italia, Europa, Medio Oriente, Africa e Sud America grazie a oltre 100 concessioni e permessi di esplorazione e produzione di gas naturale e greggio, con riserve pari a 257,5 milioni di barili di petrolio equivalenti. Nel 2015 ha importato 12,7 miliardi di metri cubi di gas coprendo cosÏ il 21% del totale importazioni gas in Italia e contribuendo alla sicurezza del sistema energetico nazionale.

Edison vende energia elettrica e gas naturale ai clienti finali come pure innovativi servizi e soluzioni di efficienza energetica. In Italia circa un milione e duecentomila clienti business e residenziali si affidano a Edison per la gestione della loro energia.

Il Gruppo Ë inoltre impegnato nella realizzazione di nuove infrastrutture per líapprovvigionamento di gas per líItalia e líEuropa e, attraverso proprie societ‡, gestisce il trasporto, lo stoccaggio e la distribuzione del gas. Edison opera anche nel trading di energia elettrica, gas e, pi˘ in generale, delle commodity.

Dal 2012 Edison Ë controllata dal gruppo EDF (ElectricitÈ de France) ed Ë quotata alla Borsa Italiana, solo per le azioni di risparmio.

PRESENZA OPERATIVA PRESENZA OPERATIVA (dati al 31.12.2015)

CATENA DEL VALORE (dati al 31.12.2015)

Gas

21% quota Edison su totale import Italia

quota di produzione Edison su totale Italia

NOTIZIE RELATIVE AI TITOLI

Azioni al 31 marzo 2016 numero quotazione
Azioni ordinarie 5.181.545.824 (*)

Azioni di risparmio 110.154.847 0,8510
Azionisti con partecipazioni rilevanti al 31 marzo 2016

% diritti di voto % possesso
Transalpina di Energia Spa (1) 99,476% 97,405%
(1) Controllata indiretta al 100% da EDF ElÈctricitÈ de France Sa

(*) Revocate dalla quotazione dal 10 settembre 2012.

ORGANI SOCIALI

Al 31 marzo 2016

Consiglio di Amministrazione
(1)
Presidente Jean-Bernard LÈvy (2)
Amministratore Delegato Marc Benayoun (3)
Amministratori indipendente
indipendente
indipendente
Marie-Christine Aulagnon (4)
BÈatrice Bigois (5)
Paolo Di Benedetto (6)
Gian Maria Gros-Pietro (7)
Sylvie JÈhanno
Nathalie Tocci (8)
Nicole Verdier-Naves (9)
Segretario del Consiglio Lucrezia Geraci
Collegio sindacale (10)
Presidente Serenella Rossi
Sindaci effettivi Giuseppe Cagliero
Leonello Schinasi
Societ‡ di revisione (11) Deloitte & Touche Spa

(1) Nominato dallíAssemblea del 22 marzo 2016 per un triennio e quindi sino allíAssemblea di approvazione del bilancio dellíesercizio 2018.

(2) Confermato Presidente dallíAssemblea del 22 marzo 2016.

(3) Confermato Amministratore Delegato dal Consiglio di Amministrazione del 22 marzo 2016.

(4) Componente del Comitato Controllo e Rischi.

(5) Presidente del Comitato Controllo e Rischi.

(6) Presidente del Comitato per la Remunerazione e componente del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato Indipendenti e dellíOrganismo di Vigilanza.

(7) Presidente del Comitato Indipendenti, Lead Independent Director e componente del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato per la Remunerazione e dellíOrganismo di Vigilanza.

(8) Componente del Comitato per la Remunerazione e del Comitato Indipendenti.

(9) Componente del Comitato per la Remunerazione.

(10) Nominato dallíAssemblea del 28 marzo 2014 per un triennio e quindi sino allíAssemblea di approvazione del bilancio dellíesercizio 2016.

(11) Incarico conferito dallíAssemblea del 26 aprile 2011 per il novennio 2011 ñ 2019.

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2016

PRINCIPALI DATI DEL GRUPPO

Al fine di consentire una migliore valutazione dellíandamento della gestione economico-finanziaria le tabelle che seguono riportano alcuni ìIndicatori alternativi di performanceî non previsti dai principi contabili IFRS. In calce alle medesime si fornisce la metodologia di calcolo di tali indici in linea con le indicazioni dellíEuropean Securities and Markets Authority (ESMA).

Esercizio 2015 Dati economici (milioni di euro) 1° Trimestre 2016 1° Trimestre 2015 Var. %
11.313 Ricavi di vendita 3.026 3.147 (3,8%)
1.261 Margine operativo lordo 172 51 n.s.
11,1% % sui Ricavi di vendita 5,7% 1,6% -
(795) Risultato operativo (34) (119) 71,4%
n.s. % sui Ricavi di vendita n.s. n.s. -
(980) Risultato netto di competenza di Gruppo (76) (153) 50,3%
31.12.2015 Dati finanziari (milioni di euro) 31.03.2016 31.03.2015 Var.%
389 Investimenti in immobilizzazioni 70 57 22,8%
139 Investimenti in esplorazione 25 41 (39,0%)
7.023 Capitale investito netto (A + B)(1) 6.985 8.720 (0,5%)
1.147 Indebitamento finanziario netto (A) (1)(2) 1.141 1.603 (0,5%)
5.876 Patrimonio netto totale (B)(1) 5.844 7.117 (0,5%)
5.439 Patrimonio netto attribuibile ai soci della
controllante (1)
5.475 6.603 0,7%
Rating 31.03.2016 31.12.2015
Standard & Poorís
-Rating M/L BBB+ BBB+
-Outlook M/L termine Watch Negative Negative
-Rating B/T A-2 A-2
Moodyís
-Rating Baa3 Baa3
-Outlook M/L termine Under review for
possible downgrade
Stable

(1) Valori di fine periodo. Le variazioni di questi valori sono calcolate rispetto al 31 dicembre 2015.

(2) La composizione di questa voce Ë illustrata nel paragrafo ìIndebitamento finanziario nettoî della Sintesi economico-finanziaria e patrimoniale del Gruppo.

EVENTI DI RILIEVO

Gazprom, Depa e Edison firmano un Memorandum of Understanding

Il 24 febbraio 2016, Gazprom, Edison e Depa hanno firmato il ìMemorandum of Understanding in relazione alle forniture di gas dalla Russia attraverso il Mar Nero verso la Grecia e líItaliaî volto allo sviluppo di un progetto di gasdotto tra Grecia e Italia funzionale allíapertura di una nuova rotta di approvvigionamento di gas naturale.

Líaccordo evidenzia líinteresse delle parti in una nuova rotta di trasporto di gas naturale dalla Russia attraverso il Mar Nero e paesi terzi - verso la Grecia e dalla Grecia verso líItalia. A tal fine, le parti intendono utilizzare nella massima misura possibile le attivit‡ gi‡ eseguite da Edison e Depa in relazione al progetto ITGI Poseidon.

Conferimento di Fenice in Edison

Il 22 marzo 2016, líAssemblea degli azionisti di Edison Spa ha approvato il conferimento in Edison, da parte del suo azionista di controllo Transalpina di Energia Spa, del 100% della propria partecipazione in Fenice Spa, la societ‡ del gruppo EDF specializzata in servizi energetici e ambientali, che opera in Italia e, attraverso tre controllate, in Polonia, Spagna e Russia.

Líoperazione, che prevedeva un aumento di capitale in natura riservato a Transalpina di Energia Spa di complessivi 247 milioni di euro, di cui 85,3 milioni a titolo di aumento di capitale nominale e 161,7 milioni a titolo di sovrapprezzo, Ë stata attuata il 22 marzo 2016 e, completate le verifiche ai sensi di legge, Ë divenuta efficace dal 1° aprile 2016.

Con questa operazione Edison punta a diventare un operatore chiave nel mercato italiano dei servizi energetici in coerenza con i propri obiettivi strategici, potenziando e diversificando la propria offerta. Attraverso il valore del brand e del portafoglio clienti di Edison e capitalizzando il posizionamento e le competenze di Fenice nel proprio segmento di mercato, il Gruppo potr‡ sviluppare e rafforzare la propria posizione nel mercato dei servizi energetici, ampliando al tempo stesso la propria offerta di servizi alle piccole-medie imprese e ai settori del terziario e della Pubblica Amministrazione.

Fenice ha chiuso il 2015 con un fatturato di circa 400 milioni di euro e un margine operativo lordo di 85 milioni di euro. Per effetto dellíoperazione, i risultati della societ‡ verranno consolidati integralmente in Edison a partire dalla data di efficacia del conferimento.

Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 marzo 2016

Per la descrizione di altri eventi successivi alla data di chiusura del periodo cui la presente relazione si riferisce, si rimanda al paragrafo ìFatti di rilievo avvenuti dopo il 31 marzo 2016î contenuto nella Sintesi economico-finanziaria e patrimoniale del Gruppo.

CONTESTO ESTERNO

Quadro economico di riferimento

Líinizio del 2016 segna un rallentamento globale dellíeconomia. A ciÚ ha contribuito la decelerazione dellíeconomia degli Stati Uniti che, anche se ben sostenuta dalla spesa dei consumatori, ha registrato una diminuzione degli investimenti. I dubbi su una solida ripresa americana hanno interrotto il processo di normalizzazione della politica monetaria della FED che, dopo un modesto innalzamento dei tassi avvenuto lo scorso dicembre, ha successivamente deciso di mantenerli invariati nella fascia 0,25%-0,50%.

Proseguono le difficolt‡ nei paesi emergenti, in primis in Brasile, e la stabilizzazione dellíeconomia cinese su un nuovo sentiero di crescita Ë ancora condizionata da una gestione del tasso di cambio e da una liberalizzazione del flusso di capitali pi˘ difficili del previsto.

Grandi incertezze sullíeconomia mondiale arrivano anche da una prolungata riduzione del prezzo delle materie prime che sta alimentando il rischio di deflazione oltre che penalizzare la crescita economica dei paesi esportatori netti come quelli dellíAfrica e del Medio Oriente. Il rovescio della medaglia di questa situazione si ha nei paesi importatori netti che si avvantaggiano in termini di maggiore potere díacquisto delle famiglie e delle imprese.

Per quanto riguarda líArea euro, la ripresa prosegue lentamente dal lato della domanda interna lasciando líarea vulnerabile a rischi di shock esogeni globali. In tale contesto si Ë attivata la BCE con una serie di misure per agevolare líaccesso al credito e riportare líinflazione al livello obiettivo: taglio dei tassi al minimo storico e ampliamento del quantitative easing.

In Italia, anche se su ritmi rivisti al ribasso ma comunque importanti per líeconomia, dopo un lungo periodo di recessione prosegue la ripresa.

Nel corso del primo trimestre del 2016, líeuro si Ë deprezzato nei confronti del dollaro facendo registrare un valore medio pari a 1,10 dollari per euro, in diminuzione del 2,2% rispetto allo stesso periodo dellíanno precedente. Viceversa, analizzando líandamento mensile del cambio nel corso del trimestre, si osserva un progressivo apprezzamento dellíeuro, nonostante le politiche monetarie messe in atto dalle due principali istituzioni monetarie, FED e BCE, che avrebbero dovuto portare a un indebolimento della moneta unica. I movimenti registrati nel corso del trimestre sono stati comunque piuttosto limitati, oscillando nella fascia tra 1,05 e 1,15 dollari per euro.

Relazione sulla
Gestione
Sintesi economico-finanziaria e
patrimoniale del Gruppo
Area di consolidamento

Il petrolio continua la propria discesa e nel corso del primo trimestre del 2016 si attesta a quota 35,1 USD/bbl, in diminuzione del 36,4% rispetto allo stesso periodo dellíanno precedente. Líandamento della quotazione in euro, visto il modesto deprezzamento della moneta unica nei confronti del dollaro, risulta quasi allineato. Il Brent in euro segna infatti una discesa del 35,1% rispetto al primo trimestre 2015 e registra un valore medio di 31,9 euro/bbl.

Líeccesso di offerta continua a caratterizzare il mercato del petrolio e giustifica il permanere di prezzi ai minimi degli ultimi dieci anni. Sebbene i livelli di prezzo siano ancora sensibilmente pi˘ bassi rispetto ai prezzi registrati nel primo trimestre 2015, líandamento mensile delle quotazioni nei mesi di febbraio e marzo 2016 mostra un leggero recupero sostenuto dalle trattative tra Arabia Saudita e Russia circa un possibile congelamento della produzione ai livelli registrati in gennaio.

La tabella e il grafico che seguono riportano rispettivamente i valori medi per trimestre e la dinamica mensile dellíanno corrente e di quello precedente:

Esercizio 2015 1° Trimestre 2016 1° Trimestre 2015 Variazione %
53,7 Prezzo petrolio USD/bbl(1) 35,1 55,2 (36,4%)
1,11 Cambio USD/euro 1,10 1,13 (2,2%)
48,4 Prezzo petrolio euro/bbl 31,9 49,1 (35,1%)

(1) IPE Brent

Relazione sulla Sintesi economico-finanziaria e
Gestione patrimoniale del Gruppo Area di consolidamento

La debolezza dei mercati petroliferi si riflette anche sui prodotti distillati i quali segnano riduzioni che vanno dal 40% al 50% rispetto ai prezzi registrati nel primo trimestre 2015. In particolare il gasolio Ë passato da 529,6 USD/MT a 317,3 USD/MT, mentre i prezzi degli olii combustibili si sono dimezzati toccando quota 139 USD/MT per i prodotti con basso contenuto di zolfo (BTZ) e 135 USD/MT per i prodotti con alto contenuto di zolfo (ATZ). Tale discesa Ë in parte anche imputabile ad una minor richiesta dei prodotti per riscaldamento, viste le temperature miti che hanno caratterizzato lo scorso inverno.

Anche nel corso del 2016 continua la crisi nel mercato del carbone i cui prezzi sul mercato atlantico hanno fatto registrare un decremento di circa il 25%, attestandosi a quota 45,3 USD/t. In Europa hanno pesato la crescente produzione da fonti rinnovabili, oltre che líeccesso di offerta sul mercato del gas, mentre a livello globale la debolezza della domanda asiatica resta alla base della discesa dei prezzi.

Allo stesso modo il mercato del gas europeo continua a mostrare un trend decrescente: i principali hub europei, hanno subito perdite consistenti (circa il 40% in meno rispetto alle quotazioni del primo trimestre 2015) a seguito di un eccesso díofferta, nonostante il taglio alla produzione del campo olandese di Groningen, e di una situazione di lungo sul mercato LNG globale.

Si segnala infine una riduzione dello spread PSV-TTF che ha registrato una media di 17 euro/000 mc contro i 30 euro/000 mc del primo trimestre 2015. Il pi˘ alto spread del primo trimestre 2015 era in parte sostenuto dalle tensioni geopolitiche in vista della scadenza dellíaccordo tra Russia e Ucraina. Inoltre, lo spostamento a valle del PSV di alcuni costi di natura logistica ha comportato un ulteriore avvicinamento dei prezzi. La riduzione del differenziale a un livello inferiore ai costi di logistica estera ha implicato una diminuzione della convenienza economica delle importazioni dal Nord Europa, richiedendo un aumento dei flussi di gas proveniente dal Nord Africa.

Il mercato dei diritti di emissione CO2, che nel corso del 2015 aveva mostrato una ridotta volatilit‡ rispetto ai movimenti delle altre commodity energetiche ed un trend opposto, ha registrato forti oscillazioni nel corso del primo trimestre del 2016. I primi tre mesi dellíanno chiudono a quota 5,6 euro/t, in discesa di quasi il 20% rispetto allo stesso periodo del 2015 e, se da un lato il mercato dei diritti di emissione CO2 non Ë nuovo ad aggiustamenti al ribasso durante il primo mese dellíanno, nel primo trimestre 2016 i record minimi si sono

Relazione sulla Sintesi economico-finanziaria e
Gestione patrimoniale del Gruppo Area di consolidamento

susseguiti fino al di sotto dei 5 euro/t nel corso di marzo. Molteplici sono i fattori a supporto di tale discesa: dal lato della domanda sicuramente pesa la debolezza del comparto elettrico, viste anche le condizioni climatiche eccezionali, alla quale si aggiunge la crisi del settore industriale, in particolare dellíacciaio. Dal lato dellíofferta invece, nellíambito del backloading, Ë da segnalare nellíanno 2016 un accantonamento di quote inferiore rispetto a quanto avvenuto nellíanno precedente.

Andamento del mercato energetico italiano Bilancio di Energia Elettrica in Italia e scenario di riferimento

Esercizio 2015 TWh 1° Trimestre 2016 1° Trimestre 2015 Variazione %
270,7 Produzione netta: 65,3 65,8 (0,7%)
180,9 - Termoelettrica 46,2 45,1 2,5%
44,8 - Idroelettrica 7,9 9,6 (17,6%)
24,7 - Fotovoltaica 4,0 4,5 (11,3%)
14,6 - Eolica 5,8 5,2 11,1%
5,8 - Geotermoelettrica 1,5 1,4 3,5%
46,4 Saldo netto Import/export 12,9 13,5 (4,2%)
(1,9) Consumo pompaggi (0,6) (0,5) 34,7%
315,2 Totale domanda 77,6 78,8 (1,5%)

Fonte: elaborazione su dati preconsuntivi 2015 e 2016 Terna, al lordo delle perdite di rete.

La domanda lorda complessiva di energia elettrica in Italia del primo trimestre 2016 Ë stata pari a 77,6 TWh (TWh = miliardi di kWh), in calo dellí1,5% rispetto al corrispondente periodo dellíesercizio precedente; in termini decalendarizzati (i.e. depurando il dato dagli effetti derivanti da variazioni del numero di giornate lavorative e dalla corrispondenza dellíanno bisestile) la variazione risulta negativa del 2,3%.

Il calo della domanda di 1,2 TWh ha comportato una riduzione del saldo netto díimportazione di 0,6 TWh (-4,2% rispetto al 2015) e un calo della produzione nazionale netta di circa 0,4 TWh (-0,7%). Al netto dei pompaggi, in aumento del 34,7%, la produzione nazionale del trimestre ha coperto lí83,3% della domanda, valore in lieve crescita rispetto al dato del primo trimestre 2015, mentre le importazioni nette hanno soddisfatto il restante 16,7%.

Il calo della produzione nazionale netta di 0,4 TWh Ë il risultato di una riduzione della produzione idroelettrica di 1,7 TWh (-17,6%), un aumento delle produzioni da altre fonti rinnovabili di 0,1 TWh (+1,1%) e una ripresa della produzione termoelettrica di 1,1 TWh (+2,5%).

In particolare, per quanto riguarda le altre fonti rinnovabili, si segnala un incremento delle produzioni eoliche dellí11,1% (+0,6 TWh) ed una riduzione della produzione fotovoltaica dellí11,3% (-0,5 TWh). In lieve crescita (+3,5%) le produzioni da fonte geotermica.

La quotazione media nel primo trimestre 2016 del PUN TWA (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average), con riferimento allo scenario prezzi al 31 marzo 2016, si attesta su un livello di 39,6 euro/MWh, registrando una significativa riduzione rispetto allo stesso periodo dellíanno precedente (51,9 euro/MWh).

Tale decisa flessione di prezzo, rispetto al primo trimestre 2015, si inquadra in un contesto di minore richiesta di energia elettrica, di grande disponibilit‡ di energia rinnovabile da fonte eolica (mai cosÏ abbondante in passato) e di un considerevole saldo con líestero, sebbene in lieve flessione rispetto allíanno precedente. Líaccenno di ripresa della produzione termoelettrica, soprattutto nel mese di gennaio (+9% rispetto allo stesso mese dellíanno precedente), e la minore idraulicit‡, non sono stati in grado di fornire un sostegno ai prezzi, per effetto di temperature sopra la media stagionale e costi di generazione termoelettrica, sia a gas che a carbone, in diminuzione.

Nel primo trimestre 2016 si registrano decise flessioni dei prezzi zonali (-27% zona Sud e -23% zona Nord rispetto al primo trimestre 2015), che si attestano sui rispettivi minimi storici. Le zone meridionali, giovando della grande disponibilit‡ di produzione eolica, segnano i prezzi pi˘ bassi, convergendo, nel mese di marzo 2016, intorno ai 34 euro/MWh (il pi˘ basso, il polo di produzione limitata di Rossano con 30,1 euro/MWh).

Osservando líandamento mensile del PUN, gli scostamenti pi˘ significativi si sono registrati negli ultimi due mesi del primo trimestre 2016. Nel mese di febbraio (-32,2% rispetto allo stesso mese dellíanno precedente), a fronte di una domanda elettrica sostanzialmente stabile, si segnala una elevata ventosit‡, una riduzione significativa dei costi di generazione termoelettrica e temperature medie pi˘ elevate di circa 3°C. Nel mese di marzo, invece, il permanere delle suddette condizioni ha determinato un prezzo medio di acquisto dellíenergia di 35,2 euro/MWh (-29,5% rispetto allo stesso mese dellíanno precedente), minimo storico dallíaprile del 2004, ovvero dallíavvio della borsa elettrica.

Osservando il gruppo di ore F1, F2 ed F3 si segnala, coerentemente con quanto fino ad ora descritto, un decremento su tutte le fasce di circa il 23% rispetto al primo trimestre 2015, in particolare nei mesi di febbraio e marzo.

Líandamento mensile rispetto allíanno precedente Ë rappresentato nel seguente grafico:

Analogamente, anche i paesi esteri evidenziano un generale calo dei prezzi: la Francia chiude il primo trimestre 2016 a -36% rispetto allo stesso periodo dellíanno precedente, attestandosi sui 28,7 euro/MWh, e la Germania a -22%, chiudendo a quota 25,1 euro/MWh. Si segnala una complessiva riduzione della domanda

Relazione sulla Sintesi economico-finanziaria e
Gestione patrimoniale del Gruppo Area di consolidamento

elettrica, temperature sopra la media stagionale, in particolare nel mese di febbraio, ed una significativa produzione eolica nel centro Europa.

Bilancio di Gas Naturale in Italia e scenario di riferimento

Esercizio 2015 Mld/mc 1° Trimestre 2016 1° Trimestre 2015 Variazione %
28,4 Servizi e usi civili 13,0 13,7 (5,2%)
16,0 Usi industriali 4,4 4,4 0,2%
20,8 Usi termoelettrici 5,7 5,1 12,1%
1,8 Consumi e perdite di sistema 0,4 0,4 0,3%
66,9 Totale domanda 23,6 23,6 (0,4%)

Fonte: dati preliminari 2015 e 2016 Snam Rete Gas, Ministero Sviluppo Economico e stime Edison.

Nel corso del primo trimestre del 2016, la domanda di gas naturale in Italia Ë stata leggermente inferiore (- 0,4%) a quella del primo trimestre dellíanno precedente, attestandosi a circa 23,6 miliardi di metri cubi, con una variazione al ribasso di circa 0,1 miliardi di metri cubi.

Tale dinamica Ë da attribuirsi principalmente allíeffetto combinato di un calo dei consumi del settore civile (- 0,7 miliardi di metri cubi; -5,2% verso il primo trimestre 2015), in virt˘ di temperature pi˘ miti in particolare nel mese di febbraio, ed uníequivalente ripresa dei consumi del settore termoelettrico (+0,6 miliardi di metri cubi; +12,1% verso il primo trimestre 2015), a compensazione di un calo della produzione rinnovabile rispetto allo scorso anno. Sostanzialmente allineati i consumi per usi industriali (+0,2%).

In termini di fonti di approvvigionamento, il primo trimestre 2016 ha registrato, rispetto al primo trimestre del 2015:

  • una produzione nazionale in calo (-0,1 miliardi di metri cubi; -5%);
  • importazioni di gas in aumento (+0,6 miliardi di metri cubi; +4%);
  • un calo dei volumi erogati da stoccaggio (-0,6 miliardi di metri cubi; -8%).

Il prezzo medio del gas indicizzato (rappresentato nel grafico seguente che prende a riferimento la formula della Gas Release 2) si attesta a quota 232,2 euro/000 mc, in diminuzione di circa il 40% rispetto al primo trimestre 2015. Tale andamento, apparentemente in controtendenza rispetto al movimento leggermente rialzista registrato sul Brent, dipende dal lag temporale con cui il trend dei prezzi dellíolio e dei prodotti derivati si trasmette alla formula e dallíimpatto puntuale dellíapprezzamento del cambio sui mesi di prelievo.

Il prezzo del gas spot in Italia, in linea con líandamento registrato agli altri hub europei, ha segnato una diminuzione di circa il 40% rispetto al primo trimestre 2015, attestandosi a quota 152,7 euro/000 mc.

Analizzando líandamento mensile delle quotazioni si osserva una leggera risalita nel corso del mese di marzo, anche se il livello dei prezzi resta ben al di sotto delle quotazioni del primo trimestre 2015.

La stabilit‡ della domanda (-0,4% rispetto al primo trimestre 2015), unitamente ad uníofferta abbondante sono tra le principali determinanti della sostanziale discesa del prezzo gas. Le temperature ben al di sopra delle medie stagionali, fatta eccezione per qualche sporadico picco di freddo, hanno determinato una riduzione dei consumi nel settore residenziale. Nel mese di gennaio líeccesso di offerta Ë stato altresÏ determinato da un aumento dei volumi erogati da stoccaggio visto líincremento del limite sulle erogazioni imposto da Snam. Tuttavia, la fine del periodo di erogazione vede gli stoccaggi pi˘ pieni rispetto allo scorso anno (circa +6%): la debole domanda e le curve forward in backwardation hanno contribuito a tale fenomeno. Inoltre, la relativa economicit‡ dei contratti long term, che ora scontano pienamente la discesa del Brent e dei prodotti derivati ai quali sono indicizzati, ha incentivato la massimizzazione delle importazioni.

Quadro normativo e regolamentare di riferimento

Nel seguito si evidenziano i tratti salienti delle principali tematiche oggetto dellíevoluzione normativa e regolatoria relativa al primo trimestre 2016 per i diversi ambiti del business aziendale.

Energia Elettrica

Delibera 101/2016/R/eel - Avvio di procedimento per la formazione di provvedimenti in merito ad alcuni aspetti riguardanti la rete della societ‡ Edison Spa, ubicata a Torviscosa, ai sensi della deliberazione dellíAutorit‡ 539/2015/R/eel: l'Autorit‡ per líenergia elettrica il gas e il sistema idrico (líAutorit‡) ha avviato un procedimento con riguardo alla rete elettrica di Torviscosa gestita da Edison. Il suddetto procedimento ha il fine di:

  • a) confermare o escludere la rete di Torviscosa dallíelenco delle RIU (Reti interne díutenza), anche mediante líeventuale individuazione di condizioni da rispettare (condizioni di adeguamento o riperimetrazione impiantistica al fine di fare rientrare la rete nella fattispecie RIU);
  • b) determinare, in conseguenza della decisione assunta ai sensi della precedente lettera a), gli eventuali principi per la quantificazione e il riconoscimento dei corrispettivi di trasmissione e di distribuzione, e delle componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema versati e non dovuti.

La responsabilit‡ del procedimento Ë attribuita al Direttore della Direzione Mercati dellíAutorit‡ e dovr‡ concludersi entro 180 giorni dalla pubblicazione della delibera stessa (avvenuta in data 11 marzo 2016).

Idrocarburi

Tariffe e mercato

Tariffe Distribuzione: con la Delibera 99/2016/R/gas del 10 marzo 2016 sono state determinate le tariffe di riferimento definitive per i servizi di distribuzione e misura del gas, per líanno 2015, calcolate sulla base dei dati patrimoniali consuntivi relativi all'anno 2014. Ai fini di tale determinazione sono state recepite le istanze di rideterminazione tariffaria e di applicazione della tariffa di ufficio con decorrenza dall'anno 2015 e sono state considerate le istanze di rettifica di dati patrimoniali e fisici pervenute entro il 15 febbraio 2016.

Infrastrutture

Stoccaggio - Tariffe 2015: con la delibera 66/2016/R/gas del 25 febbraio 2016 líAutorit‡ ha determinato, in via definitiva, i ricavi díimpresa, per Edison Stoccaggio, relativi allíanno 2015, dopo un lungo iter istruttorio avviato a fine 2014, la cui conclusione si Ë protratta a causa degli approfondimenti richiesti dallíAutorit‡ in merito allo stato di avanzamento del progetto di S. Potito e Cotignola, in esercizio dal 2013 ed attualmente in piena fase di regimazione delle sue prestazioni, alla luce della nuova normativa per il IV Periodo Regolatorio (2015-2018) - definita con la Deliberazione 531/2014/R/GAS del 30 ottobre 2014 - che ha introdotto una forte discontinuit‡ con i precedenti Periodi Regolatori.

Nella sostanza, con la recente deliberazione, il Regolatore non ha ritenuto adeguatamente efficiente líinvestimento realizzato per il sito di San Potito e Cotignola rispetto alle prestazioni offerte, questíultime valutate sulla base di un confronto tra le prestazioni esclusivamente di spazio ñ non vincolanti - previste in sede di rilascio della concessione di stoccaggio (2009) e quelle effettivamente rese disponibili con líavvio dellíesercizio commerciale nel 2015. In tale quadro, il Regolatore ha introdotto un meccanismo di riduzione dei ricavi da capex del sito (calcolato sulla base del rapporto investimenti realizzati / prestazioni spazio conseguite), che verr‡ applicato ogni anno fino al completamento della regimazione del sito (previsto nel 2019), prevedendo al contempo un conguaglio parziale dei minori ricavi percepiti, in funzione delle prestazioni di spazio che la concessione garantir‡ a regime.

Per il solo 2015, inoltre, sempre sulla base della delibera 531/2014/R/GAS, líAutorit‡ ha subordinato il riconoscimento di alcune componenti di ricavo (quote di ammortamento e quota di incentivo) allí entrata in esercizio ìcommercialeî del sito, ovvero la data in cui il sito ha cominciato ad offrire commercialmente la propria capacit‡ per i servizi di stoccaggio (2015), di fatto traslando il riconoscimento di tali componenti di un anno (a partire dal 2016).

La Societ‡ ha fortemente contestato quanto sopra ed ha gi‡ avviato le opportune azioni di carattere legale a tutela dei propri interessi.

Aste Stoccaggio per líanno termico 2016/2017: con il provvedimento 77/2016/R/gas del 29 febbraio 2016 líAutorit‡ ha regolato le modalit‡ di organizzazione delle procedure d'asta per il conferimento di capacit‡ di stoccaggio, in esito alla recente consultazione 30/2016/R/gas del 28 gennaio 2016 e in attuazione del decreto ministeriale 25 febbraio 2016. Il provvedimento riporta le disposizioni per i servizi di stoccaggio per líanno termico 2016-2017, definendo i criteri per líorganizzazione delle procedure concorsuali per líassegnazione delle capacit‡ relative ai diversi servizi di stoccaggio, per il calcolo dei prezzi di riserva e dei corrispettivi applicati alle capacit‡ conferite, nonchÈ alcuni affinamenti relativi alle modalit‡ di utilizzo delle stesse.

Líimpostazione generale delle aste per líanno termico 2016/2017 Ë identica a quella dello scorso anno, con il conferimento delle capacit‡ per i servizi uniforme e di punta, svolto dalle imprese di stoccaggio sulla base di procedure mensili, da effettuarsi nei mesi sino a settembre 2016, secondo un calendario pubblicato dalle imprese di stoccaggio (solo per le prime aste il calendario Ë stato pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico). Le medesime procedure si applicano anche per il conferimento del servizio uniforme su base pluriennale (solo per Stogit).

I criteri di calcolo dei prezzi di riserva sono stati comunicati con successivi provvedimenti alle imprese di stoccaggio e di rigassificazione (per Edison Stoccaggio con la delibera 85/2016/R/gas), con obbligo di riservatezza. A differenza dello scorso anno, sono determinati i prezzi di riserva a condizioni di mercato anche per il prodotto pluriennale e per il servizio integrato di rigassificazione/stoccaggio.

Sono stati inoltre confermati i criteri per la copertura dei costi di trasporto associati ai punti di interconnessione con gli stoccaggi e le modalit‡ di definizione della prestazione e della capacit‡ di iniezione e di erogazione dello scorso anno, per i diversi servizi di modulazione, compreso líobbligo di pubblicazione da parte delle imprese di stoccaggio prima dello svolgimento delle procedure.

Edison Stoccaggio ha conferito tutta la capacit‡ di modulazione (755 MSmc) come servizio di punta nellíambito della prima asta conclusasi il 16 marzo 2016.

Tematiche trasversali

Il decreto legislativo n. 33/2016, di attuazione della direttiva 2014/61/UE, recante misure volte a ridurre i costi dell'installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocit‡, Ë stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.57 del 9 marzo 2016.

Con il provvedimento, vengono fissate regole affinchÈ i gestori di infrastrutture fisiche (incluse le reti di distribuzione/trasporto gas ed energia elettrica), se richiesto da operatori di rete di comunicazione, debbano acconsentire allíutilizzo delle proprie reti per la realizzazione di reti a banda larga/ultralarga, prevedendo possibili sinergie sin dalla fase della progettazione delle opere di genio civile.

Ambiente

Collegato Ambientale - Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali: la legge n. 221 del 28 dicembre 2015 (c.d. legge sulla Green Economy) Ë stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 13 del 18 gennaio 2016 e contiene, tra líaltro, novit‡ in materia di idrocarburi, sovracanone di bacino imbrifero montano, rifiuti, bonifiche, energia, VIA, aria, acque, codice appalti e criteri ambientali minimi, emission trading, istituzione della nuova ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, líenergia e lo sviluppo economico e sostenibile), con un nuovo statuto e regolamento di amministrazione, e SEU (Sistemi Efficienti di utenza).

Conto Termico: il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 16 febbraio 2016, che aggiorna il meccanismo del Conto Termico, Ë stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2 marzo 2016, introducendo una serie di semplificazioni e di nuove tecnologie incentivabili. Tale decreto entrer‡ in vigore il 31 maggio 2016, in sostituzione del decreto ministeriale del 28 dicembre 2012 che attualmente regola líincentivo. Dopo líentrata in vigore, ci saranno ulteriori 60 giorni di tempo entro i quali il GSE dovr‡ pubblicare le nuove regole applicative.

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Gestione patrimoniale del Gruppo Area di consolidamento

RISULTATI ECONOMICO FINANZIARI AL 31 MARZO 2016

Ricavi e margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera

Esercizio (in milioni di euro) 1° Trimestre 1° Trimestre Variazione
Variazione
2015 2016 2015 %
Filiera Energia Elettrica(1)
6.529 Ricavi di vendita 1.361 1.703 (20,1%)
360 Margine operativo lordo reported 71 95 (25,3%)
276 Margine operativo lordo adjusted(2) 43 109 (60,6%)
Filiera Idrocarburi(1)
5.512 Ricavi di vendita 1.836 1.676 9,5%
995 Margine operativo lordo reported 119 (23) n.s.
1.079 Margine operativo lordo adjusted(2) 147 (37) n.s.
Corporate e Altri Settori(3)
49 Ricavi di vendita 12 12 -
(94) Margine operativo lordo (18) (21) 14,3%
Elisioni
(777) Ricavi di vendita (183) (244) 25,0%
Gruppo Edison
11.313 Ricavi di vendita 3.026 3.147 (3,8%)
1.261 Margine operativo lordo 172 51 n.s.
11,1% % sui ricavi di vendita 5,7% 1,6% -
-

(1) Vedi Catena del valore a pagina VI.

(2) Il margine operativo lordo adjusted Ë effetto della riclassificazione dei risultati delle coperture su commodity e cambi associate ai contratti per líimportazione di gas naturale dalla Filiera Idrocarburi alla Filiera Energia Elettrica, per la parte di risultato riferibile a questíultimo settore. Tale riclassificazione viene effettuata al fine di consentire una miglior lettura gestionale dei risultati industriali.

(3) Include líattivit‡ della Capogruppo Edison Spa non pertinente alla gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico e talune societ‡ holding e immobiliari.

Nel primo trimestre 2016, i ricavi di vendita di Gruppo si attestano a 3.026 milioni di euro, in calo del 3,8% rispetto allíanno precedente.

Il margine operativo lordo si attesta a 172 milioni di euro (51 milioni di euro nel primo trimestre 2015) e registra un incremento di 121 milioni di euro.

Si rimanda ai paragrafi seguenti per un uníanalisi pi˘ approfondita dellíandamento nelle singole Filiere.

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Gestione patrimoniale del Gruppo Area di consolidamento

Filiera Energia elettrica

Fonti

Esercizio 2015 GWh (*) 1° Trimestre 2016 1° Trimestre 2015 Variazione %
18.481 Produzione Edison: 4.591 4.626 (0,8%)
14.116 - termoelettrica 3.918 3.706 5,7%
3.378 - idroelettrica 304 590 (48,5%)
987 - eolica e altre rinnovabili 369 330 11,8%
70.952 Altri acquisti (grossisti, IPEX, ecc.)(1) 18.497 17.470 5,9%
89.433 Totale fonti Italia 23.087 22.096 4,5%

(1) Al lordo delle perdite ed escluso portafoglio di trading.

(*) Un GWh Ë pari a un milione di kWh; riferito a volumi fisici.

Impieghi

Esercizio 2015 GWh (*) 1° Trimestre 2016 1° Trimestre 2015 Variazione %
17.108 Clienti finali (1) 3.041 4.757 (36,1%)
72.325 Altre vendite (grossisti, IPEX, ecc.)(2) 20.046 17.339 15,6%
89.433 Totale impieghi Italia 23.087 22.096 4,5%

(1) Al lordo delle perdite.

(2) Escluso portafoglio di trading.

(*) Un GWh Ë pari a un milione di kWh.

Il Gruppo opera secondo un modello di business che prevede una separazione tra la gestione della generazione (termoelettrica e rinnovabili), le vendite al mercato finale (business e retail), le attivit‡ di proprietary trading nonchÈ le attivit‡ di compravendita tese a garantire adeguate politiche di segregazione e copertura del rischio sui portafogli citati nonchÈ alla massimizzazione della redditivit‡ attraverso líottimizzazione degli stessi.

Nellíambito di tale modello le produzioni di Edison in Italia si attestano a 4.591 GWh, sostanzialmente allineate rispetto al primo trimestre 2015; in particolare, la produzione termoelettrica evidenzia un incremento del 5,7% che in parte rispecchia il trend nazionale. Per quanto riguarda la produzione idroelettrica, líandamento del primo trimestre 2016 ha visto un sensibile decremento della produzione (-48,5%), in parte a causa della bassa idraulicit‡ del periodo e in parte a seguito del deconsolidamento della societ‡ Hydros, con effetto dal 1° gennaio 2016, come gi‡ previsto dagli accordi di governance con il socio SEL. Si registra invece un aumento della produzione eolica e altre rinnovabili dellí11,8% grazie alla maggiore ventosit‡ avutasi nel periodo.

Le vendite ai clienti finali sono in diminuzione del 36,1% a causa principalmente dei minori volumi venduti ai segmenti Business e Pubblica Amministrazione.

Gli Altri acquisti e vendite del primo trimestre 2016 sono in aumento rispetto ai valori dello stesso periodo del 2015; si ricorda, peraltro, come queste voci includano, oltre alle compra-vendite sul mercato wholesale, anche acquisti e vendite su IPEX, per quanto caratterizzati da una minore marginalit‡ unitaria, legati alle modalit‡ operative di bidding degli impianti, al bilanciamento dei portafogli nonchÈ allíattivit‡ di make or buy.

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Gestione patrimoniale del Gruppo Area di consolidamento

Dati economici

Esercizio 2015 in milioni di euro 1° Trimestre 2016 1° Trimestre 2015 Variazione %
6.529 Ricavi di vendita 1.361 1.703 (20,1%)
276 Margine operativo lordo adjusted (1) 43 109 (60,6%)

(1) Vedi nota pagina 14.

I ricavi di vendita del primo trimestre 2016 sono pari a 1.361 milioni di euro, pur in presenza di un leggero aumento dei volumi, risultano in diminuzione di circa il 20% rispetto al primo trimestre del 2015 in conseguenza del calo dei prezzi medi di vendita trainati dallo scenario di riferimento. Il margine operativo lordo adjusted del trimestre, che si attesta a 43 milioni di euro (109 milioni di euro nello stesso periodo del 2015), registra un decremento di 66 milioni di euro a causa dellíulteriore contrazione dei margini di generazione termoelettrica e idroelettrica.

Filiera Idrocarburi

Fonti Gas

Esercizio 2015 Gas in milioni di mc 1° Trimestre 2016 1° Trimestre 2015 Variazione %
485 Produzioni (1) 111 128 (13,2%)
12.722 Import (Pipe + GNL) 3.585 3.050 17,5%
4.172 Altri Acquisti 1.617 814 98,6%
197 Variazione stoccaggi (2) 280 608 (53,9%)
17.576 Totale fonti Italia 5.592 4.600 21,6%
1.508 Produzioni estero(3) 375 398 (5,9%)

(1) Al netto degli autoconsumi e a Potere Calorifico Standard; include le produzioni della concessione Izabela in Croazia importate in Italia. (2) Include perdite di rete; la variazione negativa indica immissione a stoccaggio.

(3) Al lordo delle quantit‡ trattenute come imposta sulle produzioni.

Impieghi Gas

Esercizio 2015 Gas in milioni di mc 1° Trimestre 2016 1° Trimestre 2015 Variazione %
2.648 Usi civili 1.266 1.316 (3,9%)
3.385 Usi industriali 1.041 879 18,4%
5.671 Usi termoelettrici 1.750 1.371 27,6%
5.872 Altre vendite 1.536 1.034 48,6%
17.576 Totale impieghi 5.592 4.600 21,6%
1.508 Vendite produzioni estero(1) 375 398 (5,9%)

(1) Al lordo delle quantit‡ trattenute come imposta sulle produzioni.

La produzione di gas del periodo, totalizzando Italia e estero, Ë risultata pari a 486 milioni di metri cubi, in calo del 7,7% rispetto al primo trimestre dellíanno precedente. Sia le produzioni commercializzate in Italia che quelle estere registrano una diminuzione rispettivamente del 13,2% e del 5,9% a causa del naturale declino delle curve di produzione.

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Il totale delle importazioni di gas (in aumento di 534 milioni di metri cubi) e, in particolare, gli Altri acquisti (in aumento di 802 milioni di metri cubi) sono in forte aumento per soddisfare le maggiori vendite del periodo. I quantitativi venduti, pari a 5.592 milioni di metri cubi, evidenziano un incremento del 21,6% rispetto al primo trimestre del 2015. In particolare, mentre le vendite per usi civili registrano un calo del 3,9%, frutto delle temperature pi˘ miti rispetto al 2015, le vendite per usi termoelettrici mostrano un incremento del 27,6% imputabile al maggior consumo di gas delle centrali termoelettriche del Gruppo e di terzi. Le vendite per usi industriali sono in aumento del 18,4%.

Produzioni olio

Esercizio 2015 migliaia di barili 1° Trimestre 2016 1° Trimestre 2015 Variazione %
2.546 Produzione Italia 561 665 (15,6%)
1.808 Produzione estero (1) 586 363 61,7%
4.354 Totale produzioni 1.148 1.028 11,7%

(1) Al lordo delle quantit‡ trattenute come imposta sulle produzioni.

La produzione di olio grezzo del trimestre evidenzia complessivamente un incremento dellí11,7%, grazie ad un effetto di compensazione delle produzione estere (+224 migliaia di barili), principalmente grazie al contributo delle produzioni dei campi Scott e Telford (UK) acquisiti a partire dal mese di maggio 2015, nei confronti di quelle italiane (-104 migliaia di barili).

Dati economici

Esercizio 2015 in milioni di euro 1° Trimestre 2016 1° Trimestre 2015 Variazione %
5.512 Ricavi di vendita 1.836 1.676 9,5%
1.079 Margine operativo lordo adjusted (1) 147 (37) n.s.

(1) Vedi nota pagina 14.

I ricavi di vendita si attestano a 1.836 milioni di euro, in aumento del 9,5% rispetto al primo trimestre 2015, per effetto dellíaumento dei volumi venduti che ha pi˘ che compensato la diminuzione dei prezzi medi di vendita determinata dallíandamento in calo dello scenario petrolifero.

Il margine operativo lordo adjusted del trimestre Ë pari a 147 milioni di euro, in aumento di 184 milioni rispetto allo stesso periodo del 2015. Tale variazione Ë ascrivibile principalmente al maggior margine realizzato dallíattivit‡ di compravendita del gas naturale, per líeffetto combinato dellíandamento dello scenario, della revisione dei prezzi del gas importato dalla Libia a seguito della conclusione dellíarbitrato con Eni nel novembre 2015, oltre che dei maggiori volumi venduti, effetti che hanno pi˘ che compensato il calo di marginalit‡ dellíattivit‡ di Exploration & Production a causa di un ulteriore crollo delle quotazioni petrolifere, in calo sin dalla fine del 2014.

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Corporate e Altri Settori

Dati economici

Esercizio 2015 in milioni di euro 1° Trimestre 2016 1° Trimestre 2015 Variazione %
49 Ricavi di vendita 12 12 -
(94) Margine operativo lordo (18) (21) 14,3%

Nel settore Corporate e Altri Settori confluiscono la parte dellíattivit‡ della Capogruppo Edison Spa di gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico e talune societ‡ holding e immobiliari.

I ricavi di vendita del primo trimestre 2016 sono invariati rispetto a quelli del 2015 mentre il margine operativo lordo Ë in miglioramento di 3 milioni di euro in parte conseguente ad un phasing delle spese operative e in parte a poste non ricorrenti.

Altre voci del conto economico di Gruppo

Esercizio 2015 in milioni di euro 1° Trimestre 2016 1° Trimestre 2015 Variazione %
1.261 Margine operativo lordo 172 51 n.s.
Variazione netta di fair value su derivati
161 (commodity e cambi) (92) (13) n.s.
(2.194) Ammortamenti e svalutazioni (114) (150) 24%
(23) Altri proventi (oneri) netti 0 (7) n.s.
(795) Risultato operativo (34) (119) 71%
(29) Proventi (oneri) finanziari netti (30) 31 n.s.
(38) Proventi (oneri) da partecipazioni (3) (2) (50%)
(97) Imposte sul reddito (4) (52) 92%
(959) Risultato netto da Continuing Operations (71) (142) 50%
(980) Risultato netto di competenza di Gruppo (76) (153) 50%

Il risultato operativo, negativo per 34 milioni di euro, recepisce ammortamenti e svalutazioni per 114 milioni di euro e la variazione netta di fair value relativa alle attivit‡ di hedging sulle commodity e sui cambi negativa per 92 milioni di euro (-13 milioni di euro nel primo trimestre 2015).

Gli ammortamenti e svalutazioni si riducono di 36 milioni di euro principalmente per minori ammortamenti in conseguenza delle svalutazioni di asset contabilizzate nel 2015, oltre che per minori investimenti in esplorazione (16 milioni di euro).

Il risultato netto da Continuing Operations, negativo per 71 milioni di euro (negativo per 142 milioni nel primo trimestre 2015), recepisce oneri finanziari netti per 30 milioni di euro nonchÈ imposte sul reddito per 4 milioni di euro.

Pur in presenza di un minor livello di indebitamento medio e di un minor costo del debito, ascrivibile a un diverso mix di risorse finanziare, gli oneri finanziari netti sono in forte peggioramento a causa di perdite nette registrate sui cambi nel corso del primo trimestre del 2016 (utili netti nel primo trimestre 2015).

Si ricorda che le imposte sul reddito del primo trimestre 2015 includevano líeffetto negativo di 68 milioni di euro conseguente la dichiarazione díillegittimit‡ costituzionale della Robin Hood tax, a seguito della quale si

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era provveduto allíazzeramento dei crediti per imposte anticipate e del fondo imposte differite relativi allíaddizionale Ires del 6,5% .

Indebitamento finanziario netto e flussi di cassa

Líindebitamento finanziario netto al 31 marzo 2016, pari a 1.141 milioni di euro (1.603 milioni di euro al 31 marzo 2015), Ë sostanzialmente allineato al 31dicembre 2015.

Per uníanalisi pi˘ dettagliata delle principali componenti si rimanda al paragrafo ìIndebitamento finanziario nettoî contenuto allíinterno della Sintesi economico-finanziaria e patrimoniale del Gruppo.

Di seguito si riporta líanalisi della variazione dellíindebitamento finanziario netto:

Esercizio
2015
in milioni di euro 1° Trimestre
2016
1° Trimestre
2015
(1.766) A. (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO NETTO INIZIALE (1.147) (1.766)
1.261 Margine operativo lordo 172 51
38 Eliminazione poste non monetarie incluse nel margine operativo lordo 5 (4)
(45) Oneri finanziari netti pagati 22 13
(120) Imposte sul reddito nette pagate (-) (8) (13)
8 Dividendi incassati 0 1
(16) Altre poste di attivit‡ operative (6) (12)
1.126 B. CASH FLOW OPERATIVO 185 36
19 Variazione del capitale circolante operativo 11 333
40 Variazione del capitale circolante non operativo (42) (75)
(535) Investimenti netti (-) (128) (99)
650 C. CASH FLOW DOPO INVESTIMENTI NETTI E VARIAZIONE DEL
CAPITALE CIRCOLANTE
26 195
(93) Dividendi pagati (-) (4) -
62 Altro (16) (32)
619 D. CASH FLOW NETTO DI PERIODO 6 163
(1.147) E. (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO NETTO FINALE (1.141) (1.603)

Oltre al gi‡ commentato margine operativo lordo i principali flussi di cassa del periodo derivano:

  • dalla variazione lievemente positiva del capitale circolante, principalmente per effetto della stagionalit‡ del magazzino gas.
  • Dalle attivit‡ di investimento che hanno assorbito cassa per 128 milioni di euro, principalmente riferibili al segmento Exploration&Production, oltre cheallíeffetto perimetro del deconsolidamento della liquidit‡ netta di Hydros (34 milioni di euro).

In particolare, gli investimenti in Italia hanno riguardato le attivit‡ di sviluppo del campo di Clara nordovest (3 milioni di euro) e Ibleo (2 milioni di euro).

Allíestero gli investimenti hanno riguardato: la concessione egiziana di Abu Qir dove continuano le attivit‡ di costruzione della piattaforma NAQ PIII (16 milioni di euro), le licenze esplorative egiziane di North Thekah, South Idku e North Port Fouad per líincremento della quota di partecipazione (10 milioni di euro), la concessione norvegese di Zidane per la realizzazione della pipeline Polarled che collegher‡ Zidane alla terraferma (4 milioni di euro), líAlgeria per le attivit‡ di sviluppo della concessione di

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Gestione patrimoniale del Gruppo Area di consolidamento

Reggane (15 milioni di euro) e la Gran Bretagna, per le attivit‡ di sviluppo sui campi petroliferi di Scott e Telford (5 milioni di euro).

Sono stati inoltre realizzati investimenti in esplorazione per circa 25 milioni di euro, in Egitto (15 milioni di euro) per le attivit‡ esplorative nelle aree East Med e delta onshore del Nilo, in Norvegia per le attivit‡ di perforazione del pozzo Ornen (2 milioni di euro), nelle isole Falkland per le attivit‡ di ricerca di idrocarburi nellíarea Nord (2 milioni di euro), e in Grecia per attivit‡ di studio relative alla licenza esplorativa nel Golfo di Patrasso (3 milioni di euro).

Evoluzione prevedibile della gestione

Tenuto conto dellíandamento del primo trimestre dellíanno e del deteriorarsi del mercato dellíenergia, líEBITDA 2016 dovrebbe attestarsi a circa 650 milioni di euro includendo il contributo di Fenice per 9 mesi, pari a circa 60 milioni di euro. Si ricorda che líEBITDA 2016 non beneficer‡ delle componenti straordinarie registrate nel 2015.

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Gestione patrimoniale del Gruppo Area di consolidamento

RISCHI E INCERTEZZE

Si rimanda al paragrafo ìGestione dei rischi finanziari del Gruppoî contenuto allíinterno della Sintesi economico-finanziaria e patrimoniale del Gruppo in cui vengono illustrate le attivit‡ del gruppo Edison in merito alla gestione dei rischi.

ALTRE INFORMAZIONI

Operazioni con parti correlate

Si rimanda al paragrafo ìOperazioni infragruppo e con parti correlateî contenuto allíinterno della Sintesi economico-finanziaria e patrimoniale del Gruppo per le informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Ulteriori informazioni

La Societ‡ ha deciso di avvalersi delle facolt‡ previste dallíart. 70, comma 8 e dallíart. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti e, quindi, di derogare allíobbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

Relazione sulla Sintesi economico-finanziaria e
Gestione patrimoniale del Gruppo Area di consolidamento

Pagina lasciata intenzionalmente bianca

SINTESI ECONOMICO-FINANZIARIA E PATRIMONIALE DEL GRUPPO al 31 marzo 2016

Relazione sulla gestione Sintesi economico-finanziaria e
patrimoniale del Gruppo
Area di consolidamento

Conto economico

(in milioni di euro) 1° trimestre 2016 1° trimestre 2015
di cui con di cui con
Nota parti correlate parti correlate
Ricavi di vendita 1 3.026 186 3.147 142
Altri ricavi e proventi 2 20 1 31 1
Totale ricavi 3.046 187 3.178 143
Consumi di materie e servizi (-) 3 (2.820) (123) (3.072) (80)
Costo del lavoro (-) 4 (54) (55)
Margine operativo lordo 5 172 51
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 6 (92) (13)
Ammortamenti e svalutazioni (-) 7 (114) (150)
Altri proventi (oneri) netti 8 - (7)
Risultato operativo (34) (119)
Proventi (oneri) finanziari netti 9 (30) 18 31 67
Proventi (oneri) da partecipazioni 10 (3) (2) (2) (3)
Risultato prima delle imposte (67) (90)
Imposte sul reddito 11 (4) (52)
Risultato netto da Continuing Operations (71) (142)
Risultato netto da Discontinued Operations - -
Risultato netto (71) (142)
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi 5 11
Risultato netto di competenza di Gruppo (76) (153)
Utile (perdita) per azione (in euro) 12
Risultato di base azioni ordinarie (0,0150) (0,0299)
Risultato di base azioni di risparmio 0,0125 0,0125
Risultato diluito azioni ordinarie (0,0150) (0,0299)
Risultato diluito azioni di risparmio 0,0125 0,0125

Altre componenti di conto economico complessivo

(in milioni di euro)
Nota
1° trimestre 1° trimestre
2016 2015
Risultato netto (71) (142)
Altre componenti del risultato complessivo:
A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge
24
105 121
- Utili (Perdite) del periodo 162 175
- Imposte (57) (54)
B) Variazione riserva di partecipazioni disponibili
24
- 1
per la vendita
- Utili (Perdite) su titoli o partecipazioni non realizzati - 1
- Imposte - -
C) Variazione riserva di differenze da conversione 1 21
di attività in valuta estera
- Utili (Perdite) su cambi non realizzati (1) 28
- Imposte 2 (7)
D) Quota delle altre componenti di utile - -
complessivo di partecipazioni collegate
E) Utili (Perdite) attuariali (*) - -
- Utili (Perdite) attuariali - -
- Imposte - -
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle 106 143
imposte (A+B+C+D+E)
Totale risultato netto complessivo 35 1
di cui:
di competenza di terzi 5 11
di competenza di Gruppo 30 (10)

(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico.

Relazione sulla gestione Sintesi economico-finanziaria e Area di consolidamento
patrimoniale del Gruppo

Stato patrimoniale

31.03.2016 31.12.2015
(in milioni di euro)
Nota
di cui con di cui con
parti correlate parti correlate
ATTIVITA'
Immobilizzazioni materiali
13
3.657 3.678
Immobili detenuti per investimento
14
Avviamento
15
6
2.355
6
2.355
Concessioni idrocarburi
16
465 480
Altre immobilizzazioni immateriali
17
126 118
Partecipazioni
18
70 70 67 67
Partecipazioni disponibili per la vendita
18
164 167
Altre attività finanziarie
19
25 4 31 4
Crediti per imposte anticipate
20
653 702
Altre attività
21
319 280
Totale attività non correnti 7.840 7.884
Rimanenze 182 253
Crediti commerciali 2.262 50 2.367 50
Crediti per imposte correnti 12 20
Crediti diversi 1.771 53 1.654 28
Attività finanziarie correnti 113 81 113 83
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 262 81 279
22
Totale attività correnti
4.602 4.686
Attività in dismissione
23
138 212
Elisioni attività da e verso Discontinued Operations - -
Totale attività 12.580 12.782
PASSIVITA'
Capitale sociale 5.292 5.292
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 816 1.790
Riserva di altre componenti del risultato complessivo (557) (663)
Risultato netto di competenza di Gruppo (76) (980)
Totale patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza
5.475
369
5.439
437
Totale patrimonio netto
24
5.844 5.876
Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza
25
31 31
Fondo imposte differite
26
23 32
Fondi per rischi e oneri
27
1.123 1.123
Obbligazioni
28
599 599
Debiti e altre passività finanziarie
29
633 468 640 467
Altre passività
30
255 315
Totale passività non correnti 2.664 2.740
Obbligazioni 32 28
Debiti finanziari correnti 252 84 306 170
Debiti verso fornitori 1.487 55 1.623 51
Debiti per imposte correnti 22 25
Debiti diversi 2.279 208 2.177 202
Totale passività correnti
31
4.072 4.159
32
Passività in dismissione
- 7
Elisioni passività da e verso Discontinued Operations - -
Totale passività e patrimonio netto 12.580 12.782

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide

Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve termine (esigibili entro 3 mesi) del primo trimestre 2016. Completa l'informativa in tema di flussi finanziari, ai fini di una migliore comprensione delle dinamiche di generazione e di assorbimento di cassa, un apposito rendiconto finanziario, riportato nella Relazione sulla Gestione, che analizza la variazione complessiva dell'indebitamento finanziario netto del Gruppo.

(in milioni di euro) 1° trimestre 2016 1° trimestre 2015
di cui con di cui con
Nota
parti correlate parti correlate
Risultato prima delle imposte (67) (90)
Ammortamenti e svalutazioni
7
114 150
Accantonamenti netti a fondi rischi (1) (4)
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto (-) 2
2
3 3
Dividendi incassati da società valutate con il metodo del patrimonio netto - 1 1
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni - -
Variazione del trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza
25
- -
Variazione Fair Value iscritto nel risultato operativo 86 7
Variazione del capitale circolante operativo 11
4
333 (18)
Variazione del capitale circolante non operativo (42)
(19)
(75) (8)
Variazione di altre attività e passività di esercizio (9) (32)
(Proventi) Oneri finanziari netti
9
30
(18)
(31) (67)
Proventi (Oneri) finanziari netti pagati 22
20
13 72
Imposte sul reddito nette pagate (8) (13)
A. Flusso monetario da attività d'esercizio da Continuing Operations 138 262
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - )
13-17
(95) (98)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) - (3) (3)
Prezzo netto di acquisizione business combinations - -
Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali - -
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie - -
Rimborsi di capitale da immobilizzazioni finanziarie 1 2
Variazione altre attività finanziarie correnti - 7 2
B. Flusso monetario da attività di investimento da Continuing Operations (94) (92)
Accensioni di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine
28 ,29, 31
1 250 250
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-)
28 ,29, 31
(5) (504)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari (53) (56)
Rimborsi di capitale sociale e riserve (-) - -
Dividendi pagati a società controllanti o a terzi azionisti (-) (4)
(4)
-
C. Flusso monetario da attività di finanziamento da Continuing Operations (61) (310)
D. Differenze di cambio nette da conversione - -
E. Flusso monetario netto del periodo da Continuing Operations
(A+B+C+D)
(17) (140)
F. Flusso monetario netto del periodo da Discontinued Operations - -
G. Flusso monetario netto del periodo (Continuing e Discontinued (17) (140)
Operations) (E+F)
H. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da
Continuing Operations 279
-
473
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da
I. Discontinued Operations - -
L. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 262
81
333 19
(Continuing e Discontinued Operations) (G+H+I)
M. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da - -
Discontinued Operations
N. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da
Continuing Operations (L-M)
262
81
333 19

Variazione del patrimonio netto consolidato

(in milioni di euro) Riserva di altre componenti del risultato complessivo Totale
Capitale
Sociale
Riserve e
utili
(perdite)
portati a
nuovo
Cash Flow
Hedge
Partecipa
zioni
disponibili
per la
vendita
Differenze da
conversione di
attività in
valuta estera
Quota delle altre
componenti di
utile complessivo
di partecipazioni
collegate
Utili
(Perdite)
attuariali
Risultato netto
di competenza
di Gruppo
Patrimonio
Netto
attribuibile ai
soci della
controllante
Patrimonio
Netto
attribuibile ai
soci di
minoranza
Totale
Patrimonio
Netto
Saldi 31 dicembre 2014 5.292 1.746 (458) - 11 - (4) 40 6.627 510 7.137
Destinazione risultato esercizio precedente - 40 - - - - - (40) - - -
Distribuzione dividendi e riserve - - - - - - - - - (6) (6)
Altri movimenti - (14) - - - - - - (14) (1) (15)
Totale risultato netto complessivo - - 121 1 21 - - (153) (10) 11 1
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto al 31 marzo 2015
-
-
-
-
121
-
1
-
21
-
-
-
-
-
-
(153)
143
(153)
-
11
143
(142)
Saldi al 31 marzo 2015 5.292 1.772 (337) 1 32 - (4) (153) 6.603 514 7.117
Distribuzione dividendi e riserve
Altri movimenti
-
-
-
18
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
18
(87)
-
(87)
18
Totale risultato netto complessivo - - (340) (1) (17) - 3 (827) (1.182) 10 (1.172)
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto dal 1° aprile al 31 dicembre 2015
-
-
-
-
(340)
-
(1)
-
(17)
-
-
-
3
-
-
(827)
(355)
(827)
-
10
(355)
(817)
Saldi al 31 dicembre 2015 5.292 1.790 (677) - 15 - (1) (980) 5.439 437 5.876
Destinazione risultato esercizio precedente - (980) - - - - - 980 - - -
Distribuzione dividendi e riserve
Varizione area di consolidamento
Altri movimenti
-
-
-
-
-
6
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
6
(7)
(66)
-
(7)
(66)
6
Totale risultato netto complessivo - - 105 - 1 - - (76) 30 5 35
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto al 31 marzo 2016
-
-
-
-
105
-
-
-
1
-
-
-
-
-
-
(76)
106
(76)
-
5
106
(71)
Saldi al 31 marzo 2016 5.292 816 (572) - 16 - (1) (76) 5.475 369 5.844

NOTE ILLUSTRATIVE AL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2016

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI CONSOLIDAMENTO

Contenuto e forma

Il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2016 è stato redatto ai sensi dello IAS 34 "Bilanci Intermedi", in conformità agli International Financial Reporting Standards - IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board, in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.), pur avendo il Gruppo definito il semestre come periodo di riferimento ai sensi del citato principio contabile.

Metodi applicati alla redazione del bilancio

I principi contabili, i criteri di valutazione e i criteri di consolidamento applicati sono sostanzialmente conformi a quelli adottati per la predisposizione del Bilancio Consolidato 2015, cui si rimanda per una loro più ampia trattazione.

La stesura del Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2016 e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime. Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, si rinvia al paragrafo "Utilizzo di valori stimati" contenuto nel Bilancio Consolidato 2015.

Il Consiglio di Amministrazione, tenutosi in data 10 maggio 2016, ha autorizzato la pubblicazione del presente Resoconto Intermedio di Gestione che non è assoggettato a revisione contabile.

I valori, ove non diversamente specificato, sono esposti in milioni di euro.

Assunzioni significative nella determinazione del controllo in accordo con l'IFRS 12

Con riferimento alla definizione di controllo fornita dall'IFRS 10 si segnala che il gruppo Edison consolida integralmente due società pur non detenendone la maggioranza del capitale; in particolare, nel settore idroelettrico, Dolomiti Edison Energy Srl (detenuta al 49%) e, nel settore energie rinnovabili, la società E2i Energie Speciali Srl, detenuta al 30% tramite Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl. Per una più completa ed esaustiva informativa si rimanda a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2015. Si ricorda che la società Hydros (detenuta al 40%) dall'1 gennaio 2016 è stata deconsolidata e è valutata con il metodo del patrimonio netto in quanto i presupposti del controllo ai sensi dell'IFRS 10 sono decaduti.

Variazione dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2015 – acquisizione e disposal di assets

Filiera Energia Elettrica

Fusione per incorporazione in Edison Spa della società Shen Spa, già detenuta al 100%, con efficacia verso i terzi dall'1 marzo 2016; tale operazione non ha avuto impatti sul Gruppo.

Disposal Group

Deconsolidamento della società Hydros Spa, ora valutata con il metodo del patrimonio netto, in quanto sono decaduti i presupposti del controllo ai sensi dell'IFRS 10.

Informazioni ai sensi dell'IFRS 5

Disposal Group – "Riassetto attività idroelettriche"

In data 29 dicembre 2015, Edison e SEL - Società Elettrica Altoatesina (ora Alperia) hanno raggiunto un accordo che prevede lo scambio tra le partecipazioni di Edison in Hydros e SelEdison e gli impianti idroelettrici di SEL siti in Friuli Venezia Giulia. Con tale accordo Edison si rafforza nell'idroelettrico, settore chiave nella strategia di sviluppo del Gruppo, e allunga la vita media del proprio portafoglio idroelettrico riducendo i rischi legati ai rinnovi delle concessioni.

L'operazione, il cui closing è previsto entro il primo semestre 2016, contempla che Edison rilevi il nucleo idroelettrico di Cellina partecipato da Alperia, che sarà consolidato integralmente, cedendo in cambio le proprie partecipazioni in Hydros (40%) e in SelEdison (42%). Tale operazione, tenuto conto che Hydros è stata deconsolidata dall'1 gennaio 2016, permetterà un incremento di 90 MW della potenza installata di Edison con un impatto positivo sul margine operativo lordo.

In conseguenza di ciò le partecipazioni in Hydros e SelEdison sono esposte nello stato patrimoniale alla linea "Attività in dismissione".

INFORMATIVA SETTORIALE

I segmenti di seguito identificati dal Gruppo ai sensi dell'IFRS 8, attengono alla "Filiera Energia Elettrica", alla "Filiera Idrocarburi" e al settore residuale "Corporate e Altri Settori". Tale articolazione informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dal management e dal Consiglio di Amministrazione per gestire il business ed è oggetto di reporting direzionale periodico e di pianificazione.

GRUPPO
CONTO ECONOMICO Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni EDISON
(in milioni di euro) 1° trim.2016 1° trim .2015 1° trim.2016 1° trim .2015 1° trim.2016 1° trim .2015 1° trim.2016 1° trim .2015 1° trim.2016 1° trim .2015
Ricavi di vendita 1.361 1.703 1.836 1.676 12 12 (183) (244) 3.026 3.147
- di cui verso terzi
- di cui Intersettoriali
1.356
5
1.701
2
1.665
171
1.445
231
5
7
1
11
-
(183)
-
(244)
3.026
-
3.147
-
Margine operativo lordo
% sui ricavi di vendita
71
5,2%
95
5,6%
119
6,5%
(23)
(1,4%)
(18)
n.s.
(21)
n.s.
- - 172
5,7%
51
1,6%
Variazione netta di fair value su derivati
(commodity e cambi)
(2) 4 (90) (17) - - (92) (13)
Ammortamenti e svalutazioni (43) (58) (69) (90) (2) (2) - - (114) (150)
Altri proventi (oneri) - (7) - (7)
Risultato operativo
% sui ricavi di vendita
26
1,9%
41
2,4%
(40)
(2,2%)
(130)
(7,8%)
(20)
n.s.
(30)
n.s.
- - (34)
(1,1%)
(119)
(3,8%)
Proventi (oneri) finanziari netti
Risultato da partecipazioni valutate ad equity
Imposte sul reddito
(30)
(2)
(4)
31
(3)
(52)
Risultato netto da Continuing Operations (71) (142)
Risultato netto da Discontinued Operations - -
Risultato netto di competenza di terzi 5 11
Risultato netto di competenza del Gruppo (76) (153)
GRUPPO
STATO PATRIMONIALE Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni EDISON
(in milioni di euro) 31.03.2016 31.12.2015 31.03.2016 31.12.2015 31.03.2016 31.12.2015 31.03.2016 31.12.2015 31.03.2016 31.12.2015
Totale attività correnti e non correnti 5.662 5.672 6.473 6.861 3.718 3.445 (3.411) (3.408) 12.442 12.570
Totale attività in dismissione 138 212 - - - - - - 138 212
Totale attività 5.800 5.884 6.473 6.861 3.718 3.445 (3.411) (3.408) 12.580 12.782
Totale passività correnti e non correnti 1.955 1.586 4.905 5.056 2.497 2.699 (2.621) (2.442) 6.736 6.899
Totale passività in dismissione - 7 - - - - - - - 7
Totale Passività 1.955 1.593 4.905 5.056 2.497 2.699 (2.621) (2.442) 6.736 6.906
Indebitamento finanziario netto 1.141 1.766
GRUPPO
ALTRE INFORMAZIONI Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni EDISON
(in milioni di euro) 1° trim.2016 1° trim .2015 1° trim.2016 1° trim .2015 1° trim.2016 1° trim .2015 1° trim.2016 1° trim .2015 1° trim.2016 1° trim .2015
Investimenti tecnici 8 4 50 47 1
-
-
-
59 51
Investimenti in esplorazione - - 25 41 -
-
-
-
25 41
Investimenti in immobilizzazioni immateriali - - 11 6 -
-
-
-
11 6
Totale investimenti 8 4 86 94 1
-
-
-
95 98
Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni GRUPPO
EDISON
31.03.2016 31.12.2015 (*) 31.03.2016 31.12.2015 31.03.2016 31.12.2015 31.03.2016 31.12.2015 31.03.2016 31.12.2015
Dipendenti (numero) 930 1.030 1.395 1.414 623 622 - - 2.948 3.066

(*) Sono inclusi 76 dipendenti appartenenti a società riclassificate in attività in dismissione.

Il Gruppo non ritiene rilevante ai fini della propria reportistica l'analisi settoriale per area geografica. Le immobilizzazioni nette relative alle attività estere, riferite alla Filiera Idrocarburi, al 31 marzo 2016 ammontano complessivamente a 1.022 milioni di euro e sono pari a circa il 14,6% del capitale investito netto. Tra le attività estere si segnalano in particolare le attività di Exploration & Production detenute in Egitto.

Il contributo del settore Exploration & Production, pur importante, continua a essere fortemente penalizzato dall'andamento dello scenario di riferimento.

(in milioni di euro) 1° trimestre
2016
1° trimestre
2015
Variazioni Variazioni %
Ricavi di vendita 89 130 (41) (31,5%)
Margine operativo lordo 37 65 (28) (43,1%)
% sui ricavi di vendita
Risultato operativo
41,6%
(27)
50,0%
(19)
(8) (42,1%)
% sui ricavi di vendita (30,3%) (14,6%)

Clienti rilevanti ai sensi dell'IFRS 8

Le vendite del Gruppo generalmente non sono concentrate. Nella Filiera Energia Elettrica è presente un solo cliente rilevante con ricavi di vendita complessivi per circa 271 milioni di euro nel periodo, equivalenti al 19,9% dei ricavi di vendita della filiera e al 9% dei ricavi di vendita del Gruppo.

NOTE ALLE POSTE DEL CONTO ECONOMICO

Nel primo trimestre 2016, in presenza di uno scenario sfavorevole e di una congiuntura economica in lieve ripresa, la domanda nazionale di energia elettrica è in leggera flessione rispetto al primo trimestre 2015 (-1,5%; -2,3% in termini decalendarizzati); la minor idraulicità del periodo rispetto al primo trimestre del 2015 ha comportato una significativa riduzione della produzione idroelettrica che è stata in parte compensata da un incremento della produzione termoelettrica. I consumi italiani di gas naturale sono pressochè in linea con quelli registrati nel primo trimestre 2015.

In questo contesto, il margine operativo lordo del Gruppo è risultato positivo per 172 milioni di euro (51 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente); in particolare:

  • il margine operativo lordo adjusted 1 della Filiera Energia Elettrica pari a 43 milioni di euro, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (109 milioni di euro), è penalizzato dalla contrazione dei margini di generazione e dalla minore generazione idroelettrica in conseguenza della minore idraulicità del periodo rispetto all'esercizio precedente;
  • il margine operativo lordo adjusted 1 della Filiera Idrocarburi è pari a 147 milioni di euro contro un negativo per 37 milioni di euro del primo trimestre 2015. La performance del periodo beneficia del miglior margine realizzato dalle attività di compravendita di gas naturale in conseguenza della positiva conclusione dell'arbitrato con Eni riferito al contratto di acquisto di gas naturale di provenienza libica avvenuta in novembre 2015. L'apporto delle attività di Exploration & Production, pur significativo, continua a essere penalizzato dal perdurare di uno scenario negativo del mercato petrolifero.

Il risultato netto di competenza di Gruppo è negativo per 76 milioni di euro (negativo per 153 milioni di euro nel primo trimestre 2015).

Oltre alla dinamica dei margini industriali summenzionata, sul risultato del periodo hanno inciso principalmente:

  • la variazione netta di fair value su derivati, negativa per 92 milioni di euro, negativa per 13 milioni di euro nel primo trimestre del 2015;
  • ammortamenti per 114 milioni di euro (150 milioni di euro nel 2015);

oneri finanziari netti per 30 milioni di euro (proventi finanziari netti di 31 milioni di euro nel 2015) che riflettono perdite nette su cambi per 15 milioni di euro (utili netti di 49 milioni di euro nel primo trimestre 2015).

Si ricorda inoltre che le imposte del primo trimestre 2015 recepivano l'effetto negativo one-off legato all'abolizione della Robin Hood tax (68 milioni di euro).

1 Il margine operativo lordo adjusted è effetto della riclassificazione dei risultati delle coperture su commodity e cambi associate ai contratti per l'importazione di gas naturale dalla Filiera Idrocarburi alla Filiera Energia Elettrica, per la parte di risultato riferibile a quest'ultimo settore (-28 milioni di euro nel 2016, +14 milioni di euro nel 2015). Tale riclassificazione viene effettuata al fine di consentire una miglior lettura gestionale dei risultati industriali.

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla gestione patrimoniale del Gruppo Area di consolidamento

1. Ricavi di vendita - 3.026 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° trimestre
2016
1° trimestre
2015
Variazioni Variazioni %
Energia Elettrica 1.091 1.283 (192) (15,0%)
Gas naturale 1.139 1.201 (62) (5,2%)
Vapore 17 19 (2) (10,5%)
Olio 24 39 (15) (38,5%)
Certificati verdi 4 31 (27) (87,1%)
Altro 4 3 1 33,3%
Sub - Totale 2.279 2.576 (297) (11,5% )
Ricavi per vettoriamento 254 382 (128) (33,5%)
Derivati su commodity realizzati 452 148 304 n.s.
Margine attività di trading 3 4 (1) (25,0%)
Servizi di stoccaggio 19 22 (3) (13,6%)
Prestazioni di servizi per conto terzi 1 1 - 0,0%
Altri ricavi per prestazioni diverse 18 14 4 28,6%
Totale Gruppo 3.026 3.147 (121) (3,8% )
Ripartizione per attività 1° trimestre 1° trimestre Variazioni Variazioni %
2016 2015
Filiera Energia Elettrica 1.361 1.703 (342) (20,1%)
Filiera Idrocarburi 1.836 1.676 160 9,5%
Corporate e Altri Settori 12 12 - 0,0%
Elisioni (183) (244) 61 (25,0%)
Totale Gruppo 3.026 3.147 (121) (3,8% )

I ricavi di vendita sono realizzati in larga prevalenza sul mercato italiano.

I ricavi della Filiera Energia Elettrica risultano in diminuzione del 20,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente principalmente a seguito della discesa dei prezzi medi di vendita trainati dallo scenario di riferimento.

I ricavi della Filiera Idrocarburi, in aumento del 9,5% rispetto al primo trimestre 2015, riflettono maggiori volumi di vendita per usi industriali e termoelettrici che hanno compensato il calo dei prezzi di vendita.

I proventi realizzati da derivati su commodity, 452 milioni dì euro, da analizzare congiuntamente con la relativa voce di costo inclusa nella posta Consumi di materie e servizi (484 milioni di euro) riguardano essenzialmente i risultati delle coperture su commodity e cambi poste in essere con la finalità di mitigare il rischio di oscillazione del costo del gas naturale destinato ai portafogli del gruppo Edison nonché di quello relativo alla vendita diretta del gas naturale medesimo.

Margine attività di Trading

(in milioni di euro) 1° trimestre
2016
1° trimestre
2015
Variazioni Variazioni %
Margine attività di trading fisico
Ricavi di vendita 705 704 1 0,1%
Consumi di materie e servizi (719) (707) (12) 1,7%
Totale incluso nei ricavi di vendita (14) (3) (11) n.s.
Margine attività di trading finanziario
Ricavi di vendita 75 (5) 80 n.s
Consumi di materie e servizi (58) 12 (70) n.s
Totale incluso nei ricavi di vendita 17 7 10 n.s
Totale margine attività di trading 3 4 (1) (25,0% )

Per una visione complessiva degli effetti si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

2. Altri ricavi e proventi – 20 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° trimestre
2016
1° trimestre
2015
Variazioni Variazioni %
Recupero costi verso contitolari di ricerche di idrocarburi 6 7 (1) (14,3%)
Rilascio netto di fondi rischi su crediti e diversi 1 1 - 0,0%
Sopravvenienze attive e altro 13 23 (10) (43,5%)
Totale Gruppo 20 31 (11) (35,5% )
Relazione sulla gestione Sintesi economico-finanziaria e Area di consolidamento
patrimoniale del Gruppo

3. Consumi di materie e servizi – 2.820 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° trimestre 1° trimestre Variazioni Variazioni %
2016 2015
Gas naturale 873 1.030 (157) (15,2%)
Energia Elettrica 758 853 (95) (11,1%)
Certificati verdi - - - n.s.
Diritti di emissione CO2 8 8 - 0,0%
Utilities e altri materiali 13 18 (5) (27,8%)
Sub - Totale 1.652 1.909 (257) (13,5% )
Vettoriamento di energia elettrica e gas naturale 463 593 (130) (21,9%)
Manutenzione 32 44 (12) (27,3%)
Fee di rigassificazione 31 32 (1) (3,1%)
Prestazioni professionali 21 29 (8) (27,6%)
Svalutazioni di crediti commerciali e diversi 13 17 (4) (23,5%)
Derivati su commodity realizzati 484 185 299 n.s.
Accantonamenti a fondi rischi diversi (1) (3) 2 (66,7%)
Variazione delle rimanenze 64 191 (127) (66,5%)
Costi godimento beni di terzi 21 27 (6) (22,2%)
Altri usi e consumi 40 48 (8) (16,7%)
Totale Gruppo 2.820 3.072 (252) (8,2% )
Ripartizione per attività 1° trimestre 1° trimestre Variazioni Variazioni %
2016 2015
Filiera Energia Elettrica 1.279 1.601 (322) (20,1%)
Filiera Idrocarburi 1.707 1.695 12 0,7%
Corporate e Altri Settori 19 24 (5) (20,8%)
Elisioni (185) (248) 63 (25,4%)
Totale Gruppo 2.820 3.072 (252) (8,2% )

4. Costo del lavoro – 54 milioni di euro

È in leggera diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (55 milioni di euro).

(in milioni di euro) 1° trimestre % sui ricavi di 1° trimestre % sui ricavi di
2016 vendita 2015 vendita
Margine operativo lordo reported
Filiera Energia Elettrica 71 5,2% 95 5,6%
Filiera Idrocarburi 119 6,5% (23) (1,4%)

5. Margine operativo lordo – 172 milioni di euro

Corporate e Altri Settori (18) n.s. (21) n.s.
Totale Gruppo 172 5,7% 51 1,6%
Margine operativo lordo adjusted
Filiera Energia Elettrica 43 3,2% 109 6,4%
Filiera Idrocarburi 147 8,0% (37) (2,2%)
Corporate e Altri Settori (18) n.s. (21) n.s.
Totale Gruppo 172 5,7% 51 1,6%

Il margine operativo lordo adjusted rialloca alla Filiera Energia Elettrica la parte di risultato delle coperture poste in essere sui contratti d'importazione di gas naturale che, sotto il profilo gestionale, tutelano i margini delle vendite di energia elettrica.

Per quanto riguarda le performances:

  • il margine operativo lordo adjusted della Filiera Energia Elettrica, in riduzione rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, riflette la contrazione dei margini di generazione e il minor apporto del settore idroelettrico;
  • il miglioramento del margine operativo lordo adjusted della Filiera Idrocarburi è riferito in particolare alle attività di compravendita di gas naturale che beneficiano della positiva conclusione dell'arbitrato con Eni (novembre 2015) relativo al contratto di acquisto di gas naturale di provenienza libica.

6. Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) – (92) milioni di euro

(in milioni di euro) 1° trimestre 1° trimestre Variazioni Variazioni %
2016 2015
Variazione di fair value nella gestione del rischio
prezzo di prodotti energetici:
32 (57) 89 n.s.
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (*) (4) (20) 16 (80,0%)
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (FVH) 84 - 84 n.s.
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (48) (37) (11) 29,7%
Variazione di fair value nella gestione del rischio
cambio su commodity:
(77) 44 (121) n.s.
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (*) (9) 23 (32) n.s.
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (FVH) (36) - (36) n.s.
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (32) 21 (53) n.s.
Variazione di fair value contratti fisici (47) - (47) n.s.
Totale Gruppo (92) (13) (79) n.s.

(*) Si riferisce alla parte inefficace.

Tale posta include la variazione del periodo del fair value sui contratti derivati su commodity e cambi posti in essere con la finalità di copertura economica del Portafoglio Industriale; si ricorda infatti che il Gruppo, pur applicando ove possibile l'hedge accounting, gestisce il rischio su commodity energetiche e sul cambio a esse correlato anche tramite operazioni a termine e strumenti derivati non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39, i cui effetti, pertanto, transitano da conto economico. E' inoltre qui inclusa la porzione inefficace delle variazioni di fair value dei derivati eligibili in Cash Flow Hedge.

Si segnala che a partire dall'1 gennaio 2016 sono state revocate alcune relazioni di copertura al fine di porre in essere prospetticamente nuove relazioni di copertura in Fair Value Hedge.

7. Ammortamenti e svalutazioni – 114 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° trimestre
2016
1° trimestre
2015
Variazioni Variazioni %
Ammortamenti su: 114 150 (36) (24,0% )
- immobilizzazioni materiali 73 90 (17) (18,9%)
- costi di esplorazione 25 41 (16) (39,0%)
- concessioni idrocarburi 13 16 (3) (18,8%)
- altre immobilizzazioni immateriali 3 3 - -
Totale Gruppo 114 150 (36) (24,0% )
Ripartizione per attività 1° trimestre
2016
1° trimestre
2015
Variazioni Variazioni %
Filiera Energia Elettrica: 43 58 (15) (25,9%)
- ammortamenti 43 58 (15) (25,9%)
Filiera Idrocarburi: 69 90 (21) (23,3% )
- ammortamenti 69 90 (21) (23,3%)
Corporate e Altri Settori 2 2 - -
- ammortamenti 2 2 - -
Totale Gruppo 114 150 (36) (24,0% )

Il decremento riflette tra l'altro gli effetti derivanti dalle svalutazioni da impairment test effettuate a dicembre 2015.

8. Altri proventi (oneri) netti

Figurano in bilancio con un valore nullo contro un valore negativo di 7 milioni di euro nel primo trimestre 2015. Rappresentano poste non direttamente correlate alla gestione industriale del Gruppo e aventi natura non ricorrente.

9. Proventi (oneri) finanziari netti – (30) milioni di euro

(in milioni di euro) 1° trimestre 1° trimestre Variazioni
2016 2015
Proventi finanziari
Proventi finanziari su contratti derivati di natura finanziaria 1 10 (9)
Interessi attivi su c/c bancari e postali 1 - 1
Interessi attivi su crediti commerciali 1 2 (1)
Altri proventi finanziari 2 6 (4)
Totale proventi finanziari 5 18 (13)
Oneri finanziari
Interessi passivi su prestiti obbligazionari (6) (10) 4
Adeguamento Fair Value Hedge su prestiti obbligazionari 3 3 -
Oneri finanziari su contratti derivati di natura finanziaria - (8) 8
Interessi passivi verso banche (1) (1) -
Commissioni (3) (4) 1
Oneri finanziari per decommissioning e fondi rischi (7) (6) (1)
Interessi passivi verso altri finanziatori (4) (8) 4
Altri oneri finanziari (2) (2) -
Totale oneri finanziari (20) (36) 16
Utili (perdite) su cambi (15) 49 (64)
Totale proventi (oneri) finanziari netti di Gruppo (30) 31 (61)

Gli oneri finanziari beneficiano di un minor livello di indebitamento e di un minor costo derivante da un diverso mix di risorse finanziarie.

Per quanto riguarda gli Utili (perdite) su cambi si ricorda che nel primo trimestre 2015 l'andamento del cambio EUR/USD aveva fatto registrare risultati eccezionalmente positivi, in particolare sulle operazioni in derivati effettuate per contenere il rischio cambio associato agli esborsi per l'approvvigionamento di combustibili.

10. Proventi (oneri) da partecipazioni – (3) milioni di euro

(in milioni di euro) 1° trimestre
2016
1° trimestre
2015
Variazioni
Proventi da partecipazioni
Rivalutazioni titoli di Trading - 1 (1)
Rivalutazioni e valutazioni ad equity di partecipazioni 2 2 -
Totale proventi da partecipazioni 2 3 (1)
Oneri da partecipazioni
Svalutazioni e valutazioni ad equity di partecipazioni (4) (5) 1
Svalutazioni di partecipazioni disponibili per la vendita (1) - (1)
Totale oneri da partecipazioni (5) (5) -
Totale proventi (oneri) da partecipazioni di Gruppo (3) (2) (1)

11. Imposte sul reddito – 4 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° trimestre 1° trimestre Variazioni
2016 2015
Imposte correnti 13 5 8
Imposte (anticipate) differite (9) 57 (66)
Imposte esercizi precedenti - (10) 10
Totale Gruppo 4 52 (48)

Si ricorda che le imposte anticipate e differite del primo trimestre 2015 includevano un effetto one-off, negativo di 68 milioni di euro, a seguito dell'applicazione della sentenza della Corte Costituzionale dell'11 febbraio 2015, che dichiarava l'abolizione della cd. Robin Hood tax, l'addizionale IRES prevista per le società del settore petrolifero ed energetico.

12. Utile (perdita) per azione

1° trimestre 2016 1° trimestre 2015
(in milioni di euro) Azioni Ordinarie Azioni di
Risparmio (1)
Azioni Ordinarie Azioni di
Risparmio (1)
Risultato netto di competenza di Gruppo (76) (76) (153) (153)
Risultato attribuibile alle diverse categorie di azioni (A) (77) 1 (154) 1
Numero medio ponderato delle azioni in circolazione
(ordinarie e di risparmio) ai fini del calcolo dell'utile per
azione:
- di base (B) 5.181.545.824 110.154.847 5.181.545.824 110.154.847
- diluito (C) (²) 5.181.545.824 110.154.847 5.181.545.824 110.154.847
Utile (perdita) per azione (in euro)
- di base (A/B) (0,0150) 0,0125 (0,0299) 0,0125
- diluito (A/C) (²) (0,0150) 0,0125 (0,0299) 0,0125

(1) 5% del valore nominale quale maggiorazione del dividendo corrisposto alle azioni di risparmio rispetto a quello corrisposto alle azioni ordinarie. Le azioni di risparmio sono considerate come azioni ordinarie in quanto è stata esclusa dal risultato netto di competenza di Gruppo la quota di utili privilegiati a esse spettante.

(2) Qualora si rilevi una perdita d'esercizio non viene conteggiato alcun effetto diluitivo per le azioni potenziali.

NOTE ALLE POSTE DELLO STATO PATRIMONIALE

Attività

13. Immobilizzazioni materiali – 3.657 milioni di euro

(in milioni di euro) Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Beni
gratuitamente
devolvibili (*)
Beni in
locazione
finanziaria
(**)
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobiliz.
in corso e
acconti
Totale
Valori al 31.12.2015 (A) 384 2.740 54 4 3 7 486 3.678
Variazioni al 31 marzo 2016:
- acquisizioni - 6 - - - - 53 59
- ammortamenti (-) (3) (65) (4) - - (1) - (73)
- altri movimenti (1) - - - - - (6) (7)
Totale variazioni (B) (4) (59) (4) - - (1) 47 (21)
Valori al 31.03.2016 (A+B) 380 2.681 50 4 3 6 533 3.657

(*) Riferiti a 31 concessioni idroelettriche.

(**) Iscritti secondo lo IAS 17 revised; il relativo debito finanziario è esposto in "Debiti e altre passività finanziarie" (3 milioni di euro) e in "Debiti finanziari correnti" (inferiori al milione di euro).

Ripartizione per attività delle acquisizioni 1° trimestre 2016 1° trimestre 2015
Filiera Energia Elettrica 8 4
di cui:
- comparto termoelettrico 2 2
- comparto idroelettrico 3 1
- comparto fonti rinnovabili 3 1
Filiera Idrocarburi 50 47
di cui:
- giacimenti Italia 6 12
- giacimenti Estero 41 34
- infrastrutture di trasporto e stoccaggio 3 1
Corporate e Altri Settori 2
1
0
Totale Gruppo 59 51

In particolare nella Filiera Idrocarburi gli interventi hanno riguardato principalmente il comparto Exploration & Production in Egitto e in Algeria.

L'importo degli oneri finanziari capitalizzati nel periodo tra le immobilizzazioni materiali in accordo con lo IAS 23 revised è immateriale.

Per un'analisi di dettaglio degli ammortamenti si rimanda alla nota 7 "Ammortamenti e svalutazioni".

Si segnala che su un valore di 35 milioni di euro risultano iscritte garanzie reali prestate a fronte di finanziamenti erogati da istituti finanziari.

14. Immobili detenuti per investimento - 6 milioni di euro

Il valore degli immobili detenuti per investimento, riferiti a terreni e fabbricati non strumentali alla produzione, risulta invariato rispetto al 31 dicembre 2015.

(in milioni di euro) 31.03.2016 31.12.2015
Filiera Energia Elettrica 1.652 1.652
Filiera Idrocarburi 703 703
Totale 2.355 2.355

15. Avviamento – 2.355 milioni di euro

Il valore residuo della voce avviamento rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma ad impairment test almeno annuale.

16. Concessioni idrocarburi – 465 milioni di euro

Le concessioni per la coltivazione e lo sfruttamento di giacimenti di idrocarburi registrano, rispetto al 31 dicembre 2015, un decremento di 15 milioni di euro dovuto principalmente all'ammortamento del periodo (13 milioni di euro). Il Gruppo detiene 114 titoli minerari (di cui 3 concessioni di stoccaggio) in Italia e all'estero.

17. Altre immobilizzazioni immateriali – 126 milioni di euro

(in milioni di euro) Concessioni,
licenze,
brevetti e
diritti simili (*)
Costi di
esplorazione
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Immobilizza
zioni in
corso e
acconti
Totale
Valori iniziali al 31.12.2015 (A) 97 - 16 5 118
Variazioni al 31 marzo 2016:
- acquisizioni - 25 10 1 36
- ammortamenti (-) (3) (25) - - (28)
- altri movimenti - - - - -
Totale variazioni (B) (3) - 10 1 8
Valori al 31.03.2016 (A+B) 94 - 26 6 126

(*) Includono le infrastrutture della distribuzione gas naturale (62 concessioni) ai sensi dell'IFRIC 12.

I costi di esplorazione del periodo, che sono interamente ammortizzati quando sostenuti, sono pari a 25 milioni di euro, mentre nel primo trimestre del 2015 ammontavano a 41 milioni di euro.

18. Partecipazioni e Partecipazioni disponibili per la vendita – 234 milioni di euro

(in milioni di euro) Partecipazioni Partecipazioni Totale
disponibili per la vendita
Valori iniziali al 31.12.2015 (A) 67 167 234
Variazioni al 31 marzo 2016:
- variazioni di riserve di capitale - (2) (2)
- valutazioni ad equity (2) - (2)
- valutazioni a fair value - (1) (1)
- altre variazioni (+/-) 5 - 5
Totale variazioni (B) 3 (3) -
Valori al 31.03.2016 (A+B) 70 164 234

Le variazioni di riserve di capitale, negative per 2 milioni di euro, sono relative ai rimborsi di riserve versamento soci in conto capitale effettuati da Terminale GNL Adriatico Srl. Le valutazioni a fair value, negative per un milione di euro, riferite a RCS Mediagroup Spa, sono state registrate a conto economico.

19. Altre attività finanziarie – 25 milioni di euro

(in milioni di euro) 31.03.2016 31.12.2015 Variazioni
Depositi bancari vincolati 8 15 (7)
Altre attività finanziarie 17 16 1
Totale altre attività finanziarie 25 31 (6)

Le Altre attività finanziarie includono i crediti finanziari con esigibilità superiore ai 12 mesi.

20. Crediti per imposte anticipate – 653 milioni di euro

(in milio ni di euro ) 31.03.2016 31.12.2015 Variazioni
Crediti per imposte anticipate:
Perdite fiscali pregresse 41 33 8
Fondi rischi tassati 89 81 8
Applicazione del principio degli strumenti finanziari (IAS 39):
- a Patrimonio netto 252 309 (57)
Differenze di valore delle immobilizzazioni 271 279 (8)
Totale crediti per imposte anticipate 653 702 (49)

La valutazione delle imposte anticipate è stata effettuata nell'ipotesi di probabile realizzo e di recuperabilità fiscale tenuto conto dell'orizzonte temporale limitato sulla base dei piani industriali delle società; per maggiori informazioni si rimanda alla nota 11 "Imposte sul reddito".

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla gestione patrimoniale del Gruppo Area di consolidamento

21. Altre attività - 319 milioni di euro

(in milioni di euro) 31.03.2016 31.12.2015 Variazioni
Fair value su derivati portafoglio industriale (*) 256 225 31
Crediti tributari 36 36 -
Depositi cauzionali / altro 27 19 8
Totale altre attività 319 280 39

(*) Per una visione di insieme si rimanda al capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

22. Attività Correnti – 4.602 milioni di euro

(in milioni di euro) 31.03.2016 31.12.2015 Variazioni
Rimanenze 182 253 (71)
Crediti commerciali 2.262 2.367 (105)
Crediti per imposte correnti 12 20 (8)
Crediti diversi 1.771 1.654 117
Attività finanziarie correnti 113 113 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 262 279 (17)
Totale attività correnti 4.602 4.686 (84)

le rimanenze presentano la seguente ripartizione per attività:

(in milioni di euro) Materiali
tecnici di
consumo
Gas naturale
stoccato
Combustibili Certificati
verdi
Diritti di
emissione
CO2
Altro Totale
31.03.2016
Totale
31.12.2015
Variazioni
Filiera Energia Elettrica 8 - - 11 43 2 64 71 (7)
Filiera Idrocarburi 33 69 16 - - - 118 182 (64)
Totale Gruppo 41 69 16 11 43 2 182 253 (71)

Il decremento netto del periodo, pari a 71 milioni di euro, è riferito essenzialmente al destoccaggio di gas naturale. Le rimanenze di certificati verdi e diritti di emissione CO2 sono inerenti principalmente all'attività di trading.

crediti commerciali presentano la seguente ripartizione per attività:

(in milioni di euro) 31.03.2016 31.12.2015 Variazioni
Filiera Energia Elettrica 897 854 43
Filiera Idrocarburi 1.373 1.525 (152)
Corporate e Altri Settori ed Elisioni (8) (12) 4
Totale crediti commerciali 2.262 2.367 (105)
di cui Fondo svalutazione crediti commerciali (332) (327) (5)

Si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore, a contratti di fornitura di gas naturale e a cessioni di energia elettrica in borsa.

Di seguito si riporta la movimentazione del "Fondo svalutazione crediti commerciali":

(in milioni di euro) 31.12.2015 Accantonamenti Utilizzi 31.03.2016
Fondo svalutazione crediti commerciali (*) (327) (12) 7 (332)

(*) Include la quota relativa agli interessi di mora.

Gli accantonamenti derivano dalla valutazione, in applicazione della policy di Gruppo, dei diversi status creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'aging; gli utilizzi sono stati effettuati a fronte di perdite su crediti registrate nel corso del trimestre.

Si ricorda che il Gruppo effettua su base regolare smobilizzi di crediti "pro-soluto" a titolo definitivo; per maggiori dettagli si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

  • i crediti per imposte correnti, pari a 12 milioni di euro, comprendono i crediti verso l'Erario per IRAP e per IRES di società del Gruppo non incluse nel consolidato fiscale della controllante Transalpina di Energia Spa;
  • i crediti diversi sono dettagliati nella seguente tabella:
(in milioni di euro) 31.03.2016 31.12.2015 Variazioni
Fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading (*) 1.155 1.140 15
Crediti verso contitolari in ricerche di idrocarburi 75 75 -
Anticipi a fornitori 38 11 27
Crediti verso la controllante nell'ambito del consolidato fiscale 11 9 2
Crediti l'Erario per IVA 162 141 21
Altri 330 278 52
Totale crediti diversi 1.771 1.654 117

(*) Per una visione di insieme si rimanda al capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

le attività finanziarie correnti concorrono alla determinazione dell'indebitamento finanziario netto e sono così costituite:

(in milioni di euro) 31.03.2016 31.12.2015 Variazioni
Crediti finanziari 82 83 (1)
Strumenti derivati 29 28 1
Partecipazioni di trading 2 2 -
Totale attività finanziarie correnti 113 113 -

Nei crediti finanziari è principalmente incluso un credito finanziario vantato verso la società Elpedison Sa (ex Elpedison Power Sa) che a settembre 2015 è stato rinnovato fino a settembre 2016 prevedendo il rimborso del capitale in un'unica soluzione a scadenza.

le disponibilità liquide e mezzi equivalenti presentano un valore di 262 milioni di euro (279 milioni di euro al 31 dicembre 2015), sono costituite da depositi bancari e postali e disponibilità a breve termine e includono, per 81 milioni di euro, disponibilità di conto corrente con EDF Sa.

23. Attività in dismissione - 138 milioni di euro

La diminuzione di 74 milioni di euro rispetto ai 212 milioni di euro del 31 dicembre 2015 è principalmente relativa alla società Hydros Spa che al 31 dicembre 2015 era consolidata integralmente mentre dall'1 gennaio 2016 è valutata con il metodo del patrimonio netto.

Per un'analisi dell'operazione si rimanda a quanto commentato al paragrafo "Informazioni ai sensi dell'IFRS 5 Disposal Group – "Riassetto attività idroelettriche".

Passività

24. Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante – 5.475 milioni di euro - e Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza – 369 milioni di euro

Il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante è in aumento di 36 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (5.439 milioni di euro); riflette principalmente la perdita del periodo (76 milioni di euro) e la variazione positiva della riserva di Cash Flow Hedge (105 milioni di euro).

Il patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza è in diminuzione di 68 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (437 milioni di euro); la riduzione riflette, oltre all'utile del periodo (5 milioni di euro) e alla distribuzione dei dividendi a soci terzi (7 milioni di euro), l'effetto correlato al deconsolidamento della società Hydros, ora valutata con il metodo del patrimonio netto.

La composizione e la movimentazione del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante e ai soci di minoranza sono riportate nello specifico prospetto "Variazione del patrimonio netto consolidato".

Il capitale sociale suddiviso in azioni del valore nominale unitario di 1 euro, tutte con godimento regolare, è così composto:

Categoria di azioni Numero di azioni Milioni di euro
Ordinarie 5.181.545.824 5.182
Risparmio 110.154.847 110
Totale 5.291.700.671 5.292
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante per azione 31.03.2016 31.12.2015
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante (in milioni di euro) 5.475 5.439
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante per azione (in euro) 1,035 1,028

Nel seguito si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dello IAS 39 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Riserva su operazioni di Cash Flow Hedge
(in milioni di euro) Riserva lorda Imposte differite Riserva netta
Valore iniziale al 31.12.2015 (986) 309 (677)
Variazione del periodo 162 (57) 105
Valore al 31.03.2016 (824) 252 (572)

25. Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza – 31 milioni di euro

Invariati rispetto al 31 dicembre 2015, riflettono le indennità di fine rapporto e altri benefici maturati a fine periodo a favore del personale dipendente. Gli utili (perdite) attuariali sono iscritti direttamente a patrimonio netto. La valutazione ai fini dello IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda.

26. Fondo imposte differite – 23 milioni di euro

La tabella riporta la composizione in base alla natura delle differenze temporanee e i crediti per imposte anticipate portati a compensazione laddove ne ricorrono i requisiti previsti dallo IAS 12.

(in milioni di euro) 31.03.2016 31.12.2015 Variazioni
Fondi per imposte differite:
- Differenze di valore delle immobilizzazioni 65 61 4
- Altre imposte differite 40 43 (3)
Totale fondi per imposte differite (A) 105 104 1
Crediti per imposte anticipate portate a compensazione:
- Fondi rischi tassati 10 - 10
- Perdite fiscali pregresse 15 14 1
- Differenze di valore delle immobilizzazioni 23 24 (1)
- Altre imposte anticipate 34 34 -
Totale crediti per imposte anticipate (B) 82 72 10
Totale fondi per imposte differite (A-B) 23 32 (9)
Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla gestione patrimoniale del Gruppo Area di consolidamento

Per maggiori informazioni si rinvia alla nota 11 "Imposte sul reddito" e alla nota 20 "Crediti per imposte anticipate".

27. Fondi per rischi e oneri – 1.123 milioni di euro
-- -- -- -- -------------------------------- -----------------------
(in milioni di euro) 31.12.2015 Accantonamenti Utilizzi Altri
movimenti
31.03.2016
Vertenze, liti e atti negoziali 129 - - - 129
Oneri per garanzie contrattuali su cessioni
di partecipazioni 75 - - - 75
Rischi di natura ambientale 69 - (1) - 68
Altri rischi giudiziari 10 - - - 10
Contenzioso fiscale 55 1 (2) - 54
Totale per vertenze giudiziarie e fiscali 338 1 (3) - 336
Fondi di smantellamento e ripristino siti 688 6 - (15) 679
Fondo quote emissioni CO2 - - - 7 7
Altri rischi e oneri 97 4 (2) 2 101
Totale Gruppo 1.123 11 (5) (6) 1.123

Per un approfondimento sui contenuti che hanno comportato l'attuale composizione dei fondi per vertenze giudiziarie e fiscali si rimanda a quanto commentato al paragrafo "Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali" contenuto nel Bilancio Consolidato 2015 e al relativo aggiornamento riportato successivamente in queste note.

I fondi di smantellamento e rispristino siti, pari a 679 milioni di euro, recepiscono la valorizzazione attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali e alle strutture di estrazione mineraria.

28. Obbligazioni – 599 milioni di euro

Il saldo di 599 milioni di euro (599 milioni di euro al 31 dicembre 2015) si riferisce alla quota non corrente del prestito obbligazionario di Edison Spa; la tabella seguente ne riepiloga il debito complessivo in essere al 31 marzo 2016 e le condizioni.

Valore Valore di bilancio
(in milioni Quotazione Valuta nominale Cedola Tasso Scadenza Quota Quota Fair
di euro) in circola non corrente Totale value
zione corrente
Edison Spa Borsa Valori Lussemburgo euro 600 Annuale posticipata 3,875% 10.11.2017 599 32 631 646

L'emissione obbligazionaria, su cui sono stati stipulati derivati a copertura del rischio di variazione del fair value per effetto dell'oscillazione dei tassi d'interesse, è valutata al costo ammortizzato rettificato in applicazione dell'hedge accounting per tener conto della variazione del rischio coperto.

29. Debiti e altre passività finanziarie – 633 milioni di euro

(in milioni di euro) 31.03.2016 31.12.2015 Variazioni
Debiti verso banche 160 165 (5)
Debiti verso altri finanziatori 473 475 (2)
Totale Gruppo 633 640 (7)

I debiti verso altri finanziatori comprendono:

  • il finanziamento concesso, nel 2013 con durata di 7 anni, da EDF Investissement Group Sa a Edison Spa in origine di nominali 800 milioni di euro, rimborsato anticipatamente nel mese di dicembre 2015 per 400 milioni di euro;
  • l'utilizzo per 70 milioni di euro della linea di credito a medio-lungo termine (nominali 200 milioni di euro complessivi), concessa a dicembre 2015 da EDF Sa a Edison Spa, legata a progetti di investimento e correlata a una linea di credito concessa da BEI a EDF Sa. Per ulteriori dettagli si
Relazione sulla gestione Sintesi economico-finanziaria e Area di consolidamento
patrimoniale del Gruppo

rimanda a quanto commentato nel paragrafo 'Rischio di liquidità' contenuto nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo" del Bilancio Consolidato 2015.

30. Altre passività – 255 milioni di euro

(in milioni di euro) 31.03.2016 31.12.2015 Variazioni
Fair value su derivati portafoglio industriale (*) 252 314 (62)
Altre passività 3 1 2
(60)
Totale altre passività 255 315

(*) Per una visione di insieme si rimanda al capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

31. Passività correnti – 4.072 milioni di euro

(in milioni di euro) 31.03.2016 31.12.2015 Variazioni
Obbligazioni 32 28 4
Debiti finanziari correnti 252 306 (54)
Debiti verso fornitori 1.487 1.623 (136)
Debiti per imposte correnti 22 25 (3)
Debiti diversi 2.279 2.177 102
Totale passività correnti 4.072 4.159 (87)

In particolare si segnala che:

  • le obbligazioni, pari a 32 milioni di euro, includono il valore complessivo delle cedole in corso di maturazione al 31 marzo 2016;
  • i debiti finanziari correnti comprendono:
(in milioni di euro) 31.03.2016 31.12.2015 Variazioni
Debiti verso banche 76 45 31
Debiti verso società EDF 5 59 (54)
Debiti verso società del Gruppo non consolidate 15 16 (1)
Debiti verso altri finanziatori 156 186 (30)
Totale debiti finanziari correnti 252 306 (54)

i debiti verso fornitori, presentano la seguente ripartizione per attività:

(in milioni di euro) 31.03.2016 31.12.2015 Variazioni
Filiera Energia Elettrica 752 846 (94)
Filiera Idrocarburi 725 742 (17)
Corporate e Altri Settori ed Elisioni 10 35 (25)
Totale debiti verso fornitori 1.487 1.623 (136)

Sono principalmente inerenti agli acquisti di energia elettrica, gas naturale e altre utilities e a prestazioni ricevute nell'ambito degli interventi di manutenzione degli impianti.

  • i debiti per imposte correnti, 22 milioni di euro, si riferiscono ad imposte sul reddito di società del Gruppo per posizioni non incluse nel consolidato fiscale della controllante Transalpina di Energia Spa la cui liquidazione viene effettuata autonomamente dalle società alle stesse assoggettate;
  • i debiti diversi sono dettagliati nella seguente tabella:
(in milioni di euro) 31.03.2016 31.12.2015 Variazioni
Fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading (*) 1.660 1.623 37
Debiti verso la controllante nell'ambito del consolidato fiscale 202 196 6
Debiti verso contitolari in ricerche di idrocarburi 110 131 (21)
Debiti tributari (escluso le imposte correnti) 6 8 (2)
Debiti verso personale dipendente 27 29 (2)
Debiti verso Istituti Previdenziali 18 21 (3)
Debiti verso azionisti 3 - 3
Altri 253 169 84
Totale debiti diversi 2.279 2.177 102

(*) Per una visione di insieme si rimanda al capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

32. Passività in dismissione

La diminuzione di 7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 è relativa alla società Hydros Spa che al 31 dicembre 2015 era consolidata integralmente mentre dall'1 gennaio 2016 è valutata con il metodo del patrimonio netto.

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

L'indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2016 è pari a 1.141 milioni di euro, in leggera diminuzione rispetto ai 1.147 milioni di euro del 31 dicembre 2015.

La composizione dell'indebitamento finanziario netto è rappresentato in forma semplificata nel seguente prospetto, analogamente a quanto esposto al 31 dicembre 2015:

(in milioni di euro) Nota 31.03.2016 31.12.2015 Variazioni
Obbligazioni - parte non corrente 28 599 599 -
Finanziamenti bancari non correnti 29 160 165 (5)
Debiti verso altri finanziatori non correnti 29 473 475 (2)
Indebitamento finanziario netto non corrente 1.232 1.239 (7)
Obbligazioni - parte corrente 31 32 28 4
Debiti finanziari correnti 31 252 306 (54)
Attività finanziarie correnti 22 (113) (113) -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 22 (262) (279) 17
Indebitamento finanziario netto corrente (91) (58) (33)
Debiti finanziari di attività in dismissione - - -
Crediti finanziari di attività in dismissione 23 - (34) 34
Totale indebitamento finanziario netto 1.141 1.147 (6)

L'indebitamento finanziario netto include finanziamenti non correnti in essere con società del gruppo EDF per un valore nominale di 470 milioni di euro e disponibilità di conto corrente con EDF Sa per circa 81 milioni di euro.

Nei debiti finanziari correnti sono inoltre compresi debiti verso società del gruppo Edison non consolidate per 16 milioni di euro.

IMPEGNI, RISCHI E ATTIVITA' POTENZIALI

Impegni – 1.623 milioni di euro

(in milioni di euro) 31.03.2016 31.12.2015 Variazioni
Garanzie personali prestate 1.441 1.173 268
Garanzie reali prestate 68 65 3
Altri impegni e rischi 114 124 (10)
Totale Gruppo 1.623 1.362 261

Le garanzie personali prestate (1.441 milioni di euro) sono determinate sulla base dell'ammontare potenziale dell'impegno non attualizzato alla data di bilancio e comprendono essenzialmente le garanzie rilasciate dalla Capogruppo o da banche dalla stessa controgarantite nell'interesse di società controllate e collegate per adempimenti di natura contrattuale. Includono, per 71 milioni di euro, invariate rispetto al 31 dicembre 2015, le garanzie rilasciate a favore dell'Agenzia delle Entrate nell'interesse di società controllate per la compensazione del credito IVA e per la cessione infragruppo di crediti d'imposta. L'aumento del periodo è correlato all'introduzione del nuovo Codice di Rete della Distribuzione Elettrica in virtù del quale, per motivi di convenienza economica, sono state rilasciate a favore dei proprietari delle reti elettriche nuove garanzie bancarie sostitutive delle precedenti Parent Company Guarantees, le quali risultano temporaneamente ancora in essere in attesa del loro formale annullamento.

Le garanzie reali prestate (68 milioni di euro) rappresentano il valore alla data di bilancio del bene o del diritto dato a garanzia e comprendono essenzialmente ipoteche e privilegi iscritti su impianti della Filiera Energia Elettrica a fronte di finanziamenti erogati da istituti finanziari (35 milioni di euro).

Gli altri impegni e rischi (114 milioni di euro) comprendono per 62 milioni di euro gli impegni assunti per il completamento degli investimenti in corso in Italia e all'estero.

Con particolare riferimento ai contratti di importazione di gas naturale a lungo termine, per i quali le clausole di take or pay prevedono l'obbligo per il compratore di pagare il quantitativo non ritirato rispetto a una soglia prefissata, si segnala che al 31 marzo 2016, come al 31 dicembre 2015, non risultano iscritti impegni.

Impegni e rischi non valorizzati

Per quanto riguarda i principali impegni e rischi non riflessi in quanto sopra esposto, non si segnalano variazioni significative nel corso del primo trimestre 2016 rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2015, al quale si rimanda per una più completa ed esaustiva informativa. In particolare si segnala che nella Filiera Idrocarburi sono in essere contratti di lungo termine per le importazioni di idrocarburi provenienti da Algeria, Libia, Qatar e Russia.

La seguente tabella fornisce il dettaglio temporale delle forniture del gas naturale in base ai ritiri minimi contrattuali:

entro 1 anno da 2 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Gas naturale Miliardi di mc 13,1 49,5 114,5 177,1

I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche.

Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali

In questo paragrafo vengono commentate le evoluzioni intercorse nel primo trimestre 2016 delle principali vertenze giudiziarie e fiscali in essere sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, separatamente per Edison Spa e per le altre società del Gruppo, suddividendole tra:

  • passività probabili, per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa, con conseguente stanziamento di un fondo rischi a bilancio, ancorché non sia oggettivamente possibile prevedere il timing degli eventuali esborsi monetari ad esse correlati, e
  • passività potenziali, in dipendenza di eventi possibili, ma non probabili, ovvero probabili ma non quantificabili in modo attendibile e per i quali gli esborsi monetari non sono ragionevolmente stimabili, per cui viene esclusivamente fornita un'informativa nelle note di commento.

Per una visione complessiva si rimanda a quanto ampiamente riportato nel Bilancio Consolidato 2015.

Passività probabili legate a vertenze giudiziarie

B) Passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi per garanzie contrattuali rilasciate su cessioni di partecipazioni:

Edison Spa
------------ -- --
Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Giurisdizione procedimento
Ausimont – Bussi sul Tirino – procedimento penale
2008 Con riferimento al procedimento penale relativo a presunti fatti di Come da
Tribunale di avvelenamento doloso di acque destinate al consumo umano e di descrizione della
Pescara / Corte disastro ambientale, di cui si sarebbero resi responsabili, tra gli altri, tre lite
d'Assise di ex dirigenti del Gruppo Montedison, si segnala che in data 18 marzo
Chieti / Corte di 2016 la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso "per saltum"
Cassazione promosso dalla Procura di Pescara contro la sentenza di dicembre 2014,
con cui la Corte di Assisi di Chieti aveva disposto l'assoluzione di tutti
gli imputati, e ha rinviato gli atti alla Corte d'Assise d'Appello
dell'Aquila. Si è in attesa del deposito delle motivazioni.
Si rammenta tuttavia che Edison è stata esclusa ex lege dal
procedimento a seguito dell'adesione di tutti gli imputati al cd. rito
abbreviato.

* * * * *

Passività potenziali legate a vertenze giudiziarie

Non si segnalano aggiornamenti rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2015.

* * * * *

Passività probabili legate a vertenze fiscali

Non si segnalano aggiornamenti rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2015.

* * * * *

Relazione sulla gestione Sintesi economico-finanziaria e Area di consolidamento
patrimoniale del Gruppo

Passività potenziali legate a vertenze fiscali

Edison Spa

Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Ufficio procedimento
Accertatore
Contenziosi ICI su piattaforme a mare per estrazione idrocarburi
Vari Nel febbraio 2016 la Corte di Cassazione in una controversia che vede Accertamenti
accertamenti per contrapposti ENI con il Comune di Pineto, ha stabilito che anche le pendenti in vari
ICI e IMU con piattaforme offshore devono essere soggette ad ICI e che in mancanza di gradi di giudizio
vari comuni dal rendita catastale il valore imponibile deve essere determinato in base ai avanti alle Corti
2005 ad oggi valori di bilancio. di merito e di
La sentenza emessa nei confronti di ENI non può essere considerata al legittimità.
momento un orientamento consolidato della Cassazione e la Società, pur
mantenendo
una
costante
attenzione
alla
successiva
evoluzione
giurisprudenziale e alle prospettate soluzioni normative, ritiene di
portare avanti le argomentazioni che escludono l'imponibilità ICI/IMU
delle piattaforme nel sistema vigente sino al 31 dicembre 2015.
Dall'1 gennaio 2016 la tematica dovrebbe in ogni caso considerarsi
risolta, con l'entrata in vigore della nuova normativa (cd. norma sugli
imbullonati) che esclude dalla base imponibile impianti e macchinari
finalizzati ad un processo produttivo.
Contenzioso IRPEG / ILOR esercizi 1995 e 1996 (incorporata Edison Spa)
Accertamenti ai In data 15 aprile 2016 la Corte di Cassazione ha depositato la sentenza Cassazione con
fini IRPEG ed che cassa con rinvio la decisione favorevole alla Società emessa dalla rinvio alla
ILOR notificati Commissione Tributaria Regionale di Milano nel 2007, affinché altra Commissione
nel dicembre sezione della Regionale esamini la qualificazione di versamenti in conto Tributaria
2001 capitale effettuati dalla incorporata Edison Spa a favore di società Regionale
controllate estere.
La Società sta valutando possibili impatti della sentenza.

* * * * *

Attività potenziali

Non si segnalano aggiornamenti rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2015.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI DEL GRUPPO

In questo capitolo vengono sinteticamente descritte le politiche e i principi del gruppo Edison per la gestione e il controllo del rischio prezzo commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle commodity energetiche e dei titoli ambientali (diritti di emissione CO2, certificati verdi, certificati bianchi) e degli altri rischi derivanti da strumenti finanziari (rischio tasso di cambio, rischio tasso di interesse, rischio di credito, rischio di liquidità). Per una descrizione più completa di tali aspetti si rimanda al Bilancio Consolidato 2015.

In accordo con l'IFRS 7, coerentemente con quanto esposto nella Relazione sulla Gestione, i paragrafi che seguono presentano informazioni sulla natura dei rischi risultanti da strumenti finanziari basate su analisi di carattere contabile o di gestione.

1. Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity

In linea con le Energy Risk Policy, il gruppo Edison gestisce tale rischio all'interno del limite di Capitale Economico - misurato tramite il Profit at Risk (PaR1 ) - approvato dal Consiglio di Amministrazione per il Portafoglio Industriale, che comprende l'attività di copertura dei contratti di acquisto/vendita di commodity nonché della produzione e degli asset. Il Capitale Economico rappresenta il capitale di rischio, espresso in milioni di euro, allocato per coprire i rischi di mercato.

Per i contratti derivati di copertura del Portafoglio Industriale, in parte qualificati come tali ai sensi dello IAS 39 (Cash Flow Hedge o Fair Value Hedge) e in parte secondo una prospettiva gestionale (Economic Hedge), viene effettuata una simulazione ai fini di misurare il potenziale impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sul fair value dei derivati in essere. Per quanto concerne le considerazioni relative al mercato forward dell'energia elettrica in Italia si rimanda al Bilancio Consolidato 2015.

Nella tabella seguente è riportato il massimo scostamento negativo atteso sul fair value dei derivati finanziari in essere, sull'orizzonte temporale dell'esercizio in corso con una probabilità del 97,5%, rispetto al fair value determinato al 31 marzo 2016. In altri termini, rispetto al fair value determinato al 31 marzo 2016 sui contratti derivati di copertura in essere, la probabilità di scostamento negativo maggiore di 510,7 milioni di euro entro la fine dell'esercizio 2016 è limitata al 2,5% degli scenari.

Profit at Risk (PaR) (in milioni di euro) 31.03.2016 31.03.2015 31.12.2015
Massimo scostamento negativo atteso sul fair value (*) 510,7 520,1 653,6

(*) Con un livello di probabilità del 97,5%.

L'andamento è in linea con quello riscontrato l'anno scorso.

L'attività di hedging effettuata nel corso del periodo ha permesso di rispettare gli obiettivi di risk management di Gruppo; il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale all'interno del limite di Capitale Economico approvato in termini di assorbimento di capitale economico è il seguente:

Portafoglio Industriale 1° trimestre 2016 1° trimestre 2015
Assorbimento di Capitale Economico senza derivati con derivati senza derivati con derivati
Assorbimento medio del limite approvato di Capitale Economico 179% 66% 75% 70%
Assorbimento Massimo 264% - Gen.'16 87% - Gen. '16 88% - Gen. '15 98% - Gen. '15

All'interno delle attività caratteristiche del gruppo Edison sono state approvate anche attività di trading fisico e finanziario su commodity; tali attività sono consentite nel rispetto delle apposite procedure e devono essere segregate ex ante in appositi Portafogli di Trading, separati rispetto al Portafoglio Industriale. I Portafogli di Trading sono monitorati tramite stringenti limiti di rischio il cui rispetto viene verificato da una struttura organizzativa indipendente da chi esegue le operazioni.

Value at Risk (VaR) (*) 31.03.2016 31.03.2015
Limite VaR giornaliero (**) 2,3 milioni di euro 2,7 milioni di euro
Limite di Stop Loss 12 milioni di euro 13,9 milioni di euro
Limite di VaR utilizzato a fine periodo 9% 35%
Limite di VaR utilizzato mediamente nel periodo 12% 24%

(*) Value at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del fair value del portafoglio in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

(**) Con un livello di probabilità del 95%.

In analogia a quanto avviene per il Portafoglio Industriale, anche al complesso dei Portafogli di Trading è allocato un Capitale Economico, che rappresenta il capitale di rischio totale a supporto dei rischi di mercato per le attività di trading. In questo caso, il limite di Capitale Economico tiene conto del capitale di rischio associato al VaR dei portafogli e del capitale di rischio stimato tramite stress test per eventuali posizioni non liquide.

Portafogli di Trading
Assorbimento di Capitale Economico 1° trimestre 2016 1° trimestre 2015
Limite di Capitale Economico 35,7 milioni di euro 42 milioni di euro
Utilizzo a fine periodo 12% 40%
Utilizzo medio nel periodo 16% 28%

2. Rischio di tasso di cambio

Il rischio di tasso di cambio deriva dalle attività del gruppo Edison parzialmente condotte in valute diverse dall'euro o legate alle variazioni di tasso di cambio attraverso componenti contrattuali indicizzate a una valuta estera. Per approfondimenti su tipologie di rischio e obiettivi di gestione del rischio tasso di cambio si rimanda a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2015.

3. Rischio di tasso d'interesse

Il gruppo Edison, esposto alle fluttuazioni del tasso d'interesse per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce principalmente attraverso la negoziazione dei finanziamenti. Fanno eccezione gli strumenti finanziari di copertura, qualificati come tali ai sensi dello IAS 39 (Fair Value Hedge), associati all'emissione obbligazionaria.

Indebitamento Finanziario Lordo 31.03.2016 31.12.2015
Composizione tasso fisso e tasso variabile: senza con % con senza con % con
(in milioni di euro) derivati derivati derivati derivati derivati derivati
- a tasso fisso (incluso strutture con CAP) 1.011 411 27% 1.009 409 26%
- a tasso variabile 505 1.105 73% 564 1.164 74%
Totale indebitamento finanziario lordo 1.516 1.516 100% 1.573 1.573 100%

Come si evince dalla precedente tabella nel corso del primo trimestre il gruppo Edison non ha posto in essere operazioni finanziarie significative e non ha modificato la propria strategia di gestione del rischio tasso di interesse, mantenendo quasi inalterata la ripartizione della struttura finanziaria tra tasso fisso e tasso variabile. Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati, rispettivamente sul conto economico e sul patrimonio netto, da un'ipotetica traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nel 2016, confrontata con i corrispondenti dati comparativi del 2015.

Sensitivity analysis 1° trimestre 2016 31.03.2016
(in milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari (C.E.) effetto sulla riserva di Cash Flow Hedge (P.N.)
+50 bps base -50 bps +50 bps base -50 bps
Gruppo Edison 7 6 5 - - -
1° trimestre 2015
Sensitivity analysis 31.12.2015
(in milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari (C.E.) effetto sulla riserva di Cash Flow Hedge (P.N.)
Gruppo Edison +50 bps
12
base
11
-50 bps
10
+50 bps
-
base
-
-50 bps
-

4. Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del gruppo Edison a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie.

Al fine di controllare tale rischio il Gruppo ha implementato procedure e azioni per la valutazione del credit standing della clientela, anche attraverso opportune griglie di scoring, per il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi e le eventuali azioni di recupero.

Il gruppo Edison ha in corso operazioni di smobilizzo di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensile e tramite il trasferimento su base "pro-soluto" del rischio credito. Nel primo trimestre 2016 tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 1.364 milioni di euro (1.683 milioni di euro al 31 marzo 2015). Tali crediti al 31 marzo 2016 sono ancora assoggettati ad un rischio di recourse per un valore inferiore al milione di euro.

Nella scelta delle controparti per la gestione di risorse finanziarie temporaneamente in eccesso e nella stipula di contratti di copertura finanziaria (strumenti derivati) il Gruppo ricorre solo a interlocutori di elevato standing creditizio. Al riguardo si segnala che al 31 marzo 2016 non si evidenziano significative esposizioni a rischi connessi ad un eventuale deterioramento del quadro finanziario complessivo né livelli significativi di concentrazione in capo a singole controparti non istituzionali. Di seguito si riporta un quadro di sintesi dei crediti commerciali lordi, del relativo fondo svalutazione e delle garanzie in portafoglio a fronte degli stessi.

(in milioni di euro) 31.03.2016 31.12.2015
Crediti commerciali lordi 2.594 2.694
Fondo svalutazione crediti commerciali (-) (332) (327)
Crediti commerciali 2.262 2.367
Garanzie in portafoglio (*) 420 428
Crediti scaduti entro 6 mesi 156 163
Crediti scaduti da 6 a 12 mesi 108 116
Crediti scaduti oltre i 12 mesi 421 402

(*) Di cui a copertura di crediti in essere al 31marzo 2016 per 133 milioni di euro.

Prosegue la gestione del credito differenziata sui tre segmenti di mercato (Retail, Business e Pubblica Amministrazione) volta, tramite azioni strutturali, a prevenire la formazione di nuovo credito e ad aggredire rapidamente i crediti in bonis e in sofferenza. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2015.

Con riferimento alle attività estere si segnala in particolare che in Egitto i crediti scaduti rilevati al 31 marzo 2016 verso Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC) (201 milioni di euro) risultano incrementati di 17 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015.

Il dimensionamento del fondo svalutazione crediti commerciali è determinato in via prudenziale in funzione dei diversi status creditizi sottostanti, ovvero – in particolare per il credito verso la clientela retail – tenuto conto dell'anzianità relativa dell'impagato.

5. Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La tabella che segue rappresenta il worst case scenario; le uscite di cassa future riferite alle passività comprendono, oltre alla quota capitale ed ai ratei maturati, anche tutti gli interessi futuri stimati per l'intera durata del debito sottostante nonché l'effetto dei contratti derivati sui tassi di interesse. Pertanto le passività complessive così calcolate sono maggiori rispetto al dato dell'indebitamento finanziario lordo utilizzato per definire l'indebitamento finanziario netto di Gruppo. Inoltre le attività (siano esse la liquidità, i crediti commerciali, ecc.) non sono prese in considerazione, e i finanziamenti sono fatti scadere a vista, se si tratta di linee a revoca, ed in caso contrario sulla base della prima scadenza in cui possono essere chiesti a rimborso.

Worst case scenario 31.03.2016 31.12.2015
(in milioni di euro) da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi e oltre 1 anno da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi e oltre 1 anno
fino a 1 anno fino a 1 anno
Obbligazioni - 23 623 - 23 623
Debiti e altre passività finanziarie 124 1 671 172 14 673
Debiti verso fornitori 1.457 30 - 1.594 29 -
Totale 1.581 54 1.294 1.766 66 1.296
Garanzie personali prestate a terzi (*) 1.026 181 234 683 211 279

(*) Tali garanzie, essenzialmente di natura commerciale collegate all'attività caratteristica, sono state indicate in base alla residua scadenza contrattuale. Per un'analisi di dettaglio di tali garanzie si rimanda al capitolo "Impegni, rischi e attività potenziali".

Al 31 marzo 2016, considerate le scadenze finanziarie previste entro l'anno, il Gruppo dispone di fonti di finanziamento ben eccedenti le necessità: oltre alla possibilità, per fronteggiare gli squilibri di cassa giornalieri, di ricorrere allo scoperto (fino a 199 milioni di euro) sul conto corrente di tesoreria acceso con EDF Sa, Edison può contare su due linee di credito su base rotativa, pienamente disponibili al 31 marzo 2016. In primis la linea concessa da EDF Sa, con scadenza in aprile 2017, per complessivi 600 milioni di euro e, in subordine, la linea di credito revolving, con scadenza in novembre 2016, sottoscritta con un gruppo di banche su base Club Deal per un ammontare di 500 milioni di euro.

I debiti finanziari con scadenza oltre l'anno (1.294 milioni di euro) comprendono il finanziamento di EDF Investissements Group Sa, con scadenza 9 aprile 2020 per 400 milioni di euro, il prestito obbligazionario di nominali 600 milioni di euro con scadenza 10 novembre 2017, e altri finanziamenti a lungo termine (242 milioni di euro al 31 marzo 2016) prevalentemente destinati a progetti di stoccaggio.

6. Rischio di default e covenant sul debito

Il rischio in esame attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento o i regolamenti dei prestiti obbligazionari, di cui le società del Gruppo sono parti, contengano disposizioni che legittimano le controparti, siano esse banche o detentori di obbligazioni, a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità (si veda anche il paragrafo precedente "Rischio di liquidità").

Al 31 marzo 2016 il Gruppo ha in essere il seguente prestito obbligazionario (Euro Medium Term Notes) per complessivi 600 milioni di euro nominali.

Descrizione Emittente Mercato di
quotazione
Codice ISIN Durata
(anni)
Scadenza Valore
nominale
Cedola Tasso
Attuale
(in milioni di euro)
EMTN 11/2010 Edison Spa Borsa Valori XS0557897203 7 10.11.2017 600 Fissa, 3,875%
Lussemburgo annuale

Inoltre, il Gruppo ha in essere contratti di finanziamento non sindacati per complessivi 1.255 milioni di euro, di cui 605 milioni di euro non utilizzati al 31 marzo 2016, e finanziamenti sindacati su base Club Deal per complessivi 500 milioni di euro, interamente non utilizzati al 31 marzo 2016.

In merito alle operazioni in essere e ai relativi regolamenti nonché ai covenant ad essi associati, nulla è cambiato rispetto al 31 dicembre 2015, si rimanda quindi a quanto ampiamente commentato nel Bilancio Consolidato 2015.

Allo stato attuale, il Gruppo non è a conoscenza dell'esistenza di alcuna situazione di default o mancato rispetto dei covenants.

Analisi delle operazioni a termine e strumenti derivati

Operazioni a termine e strumenti derivati

Il gruppo Edison svolge un'Attività di trading proprietario fisico e finanziario su commodity energetiche, attività disciplinata da apposite Energy Risk Policy. Per tale attività sono state definite la struttura di controllo dei rischi associati e le linee guida con procedure specifiche; questa attività è considerata dal Gruppo attività caratteristica e i risultati che ne derivano sono iscritti a conto economico nel risultato operativo. Si ricorda che il Gruppo, ove possibile, applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IAS 39.

Le operazioni a termine e gli strumenti derivati sono così classificabili:

  • 1) strumenti derivati definibili di copertura ai sensi dello IAS 39: in tale fattispecie sono incluse sia le operazioni poste in essere a copertura dell'oscillazione di flussi finanziari (Cash Flow Hedge - CFH) sia quelle a copertura del fair value dell'elemento coperto (Fair Value Hedge - FVH);
  • 2) operazioni a termine e strumenti derivati non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39, si dividono fra:
  • a. gestione del rischio su tassi di cambio e su commodity energetiche relativo all'attività inerente il Portafoglio Industriale: per tutti gli strumenti derivati rispondenti ai requisiti di compliance con le politiche aziendali di gestione del rischio, il risultato maturato e il valore prospettico sono stati ricompresi nel risultato operativo;
  • b. Portafogli di Trading: come indicato in precedenza includono contratti sia fisici che finanziari su commodity energetiche; per queste operazioni sia il risultato maturato sia il valore prospettico sono iscritti nel margine operativo lordo.

Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13

La classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall'IFRS 13, determinata in base alla qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici assets o liabilities. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il gruppo Edison opera direttamente in mercati attivi (es. future);
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente (es. forward o swap riferiti a mercati future);
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili (unobservable inputs). Al momento, analogamente al 31 dicembre 2015, risulta presente una categoria di strumenti che rientra in questo livello.

Si precisa che la valutazione degli strumenti finanziari può comportare una significativa discrezionalità ancorché Edison utilizzi, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value di tutti gli strumenti derivati.

Sintesi economico-finanziaria e
Relazione sulla gestione patrimoniale del Gruppo Area di consolidamento

Nel seguito sono analizzati i valori iscritti in stato patrimoniale a fronte della valutazione a fair value dei contratti derivati e dei contratti fisici in essere al 31 marzo 2016 e la classificazione degli stessi in base alla gerarchia del fair value prevista dall'IFRS 13:

Fair value iscritto a stato patrimoniale e classificazione ai sensi dell'IFRS 13:

(in milioni di euro) 31.03.2016 31.12.2015
Crediti Debiti Crediti Debiti
Operazioni su cambi 123 (68) 274 (10)
Operazioni su tassi d'interesse 29 - 28 -
Operazioni di Trading fisico su commodity 323 (250) 216 (138)
Operazioni su altre commodity 965 (1.594) 875 (1.789)
Fair value iscritto nelle attività e passività (a) 1.440 (1.912) 1.393 (1.937)
di cui di (a) iscritto tra:
- i "Crediti e debiti diversi" 1.155 (1.660) 1.140 (1.623)
- le "Altre Attività e Altre passività" 256 (252) 225 (314)
- le "Attività finanz. correnti" e i "Debiti finanz. correnti" 29 - 28 -
di cui gerarchia del Fair Value:
- Livello 1 39 (55) 25 (16)
- Livello 2 1.401 (1.848) 1.368 (1.914)
- Livello 3 (*) - (9) - (7)
Compensazioni potenziali IFRS7 (b) (669) 669 (602) 602
Fair value netto potenziale (a + b) 771 (1.243) 791 (1.335)

(*) Il fair value classificato nel livello 3 è iscritto nei Consumi per materie e servizi.

Fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading:

(in milioni di euro) 31.03.2016 31.12.2015
Fair value su derivati portafoglio industriale e Crediti Debiti Saldo netto Crediti Debiti Saldo netto
attività di trading
di cui iscritto tra:
- i "Crediti e debiti diversi" 1.155 (1.660) (505) 1.140 (1.623) (483)
- le "Altre Attività e Altre passività" 256 (252) 4 225 (314) (89)
Totale 1.411 (1.912) (501) 1.365 (1.937) (572)
di cui su:
- su portafoglio industriale 956 (1.498) (542) 1.074 (1.658) (584)
- su attività di trading (fisico e finanziario) 455 (414) 41 291 (279) 12

Si segnala che nel 2016 sono state revocate alcune relazioni di copertura al fine di porre in essere prospetticamente nuove relazioni di copertura di Fair Value Hedge.

È stata iscritta a patrimonio netto una riserva negativa di Cash Flow Hedge pari a 824 milioni di euro (al lordo del relativo effetto fiscale).

OPERAZIONI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Vengono di seguito riportati, in coerenza con le relative policy di Gruppo, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari in essere al 31 marzo 2016 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24. Si tratta di rapporti posti in essere nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato. Si segnala inoltre l'operazione di conferimento in Edison spa da parte di Transalpina di Energia del 100% della propria partecipazione in Fenice; tale operazione, come riportato in seguito nei Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 marzo 2016, ha efficacia dall'1 aprile 2016.

(in milioni di euro) Parti Correlate ai sensi dello IAS 24
verso società
del gruppo
Edison non
consolidate
verso
controllanti
verso altre
società del
gruppo EDF
Totale parti
correlate
Totale voce
di bilancio
Incidenza
%
Rapporti patrimoniali:
Partecipazioni 69 - 1 70 70 100,0%
Altre attività finanziarie 4 - - 4 25 16,0%
Crediti commerciali - - 50 50 2.262 2,2%
Crediti diversi 1 13 39 53 1.771 3,0%
Attività finanziarie correnti 80 - 1 81 113 71,7%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 81 - 81 262 30,9%
Debiti e altre passività finanziarie - 70 398 468 633 73,9%
Debiti finanziari correnti 16 64 4 84 252 33,3%
Debiti verso fornitori 1 1 53 55 1.487 3,7%
Debiti diversi 1 204 3 208 2.279 9,1%
Rapporti economici:
Ricavi di vendita - 1 185 186 3.026 6,1%
Altri ricavi e proventi 1 - - 1 20 5,0%
Consumi di materie e servizi (4) (2) (117) (123) (2.820) 4,4%
Proventi finanziari 2 - - 2 5 40,0%
Oneri finanziari - (1) (3) (4) (20) 20,0%
Utili (perdite) su cambi - 20 - 20 (15) n.s.

A) Rapporti verso società del gruppo Edison non consolidate

Tali rapporti rappresentano le transazioni in essere con società del Gruppo controllate non consolidate, joint venture e collegate; attengono prevalentemente a:

  • rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti;
  • rapporti commerciali connessi principalmente al settore elettrico.

Consolidato IVA

Si ricorda che Edison Spa ha in essere un consolidato IVA di gruppo (cd. pool IVA) al quale aderiscono le società del gruppo Edison che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al mese di marzo 2016 presenta un saldo a credito verso l'Erario pari a 107 milioni di euro. Tale valore non include il credito pari a 41 milioni di euro chiesto a rimborso in sede infrannuale.

B) Rapporti verso controllanti

Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a Transalpina di Energia Spa

Il consolidato fiscale ai fini IRES facente capo a Transalpina di Energia Spa (TdE) e che coinvolge le principali società del Gruppo è in corso di rinnovo per un ulteriore triennio.

Short term deposit

Ai fini di ottimizzare le risorse finanziarie disponibili Transalpina di Energia Spa ha messo a disposizione di Edison Spa fondi nella forma di short term deposit; tale deposito presenta al 31 marzo 2016 un saldo di 63 milioni di euro.

Gestione accentrata della tesoreria in capo a EDF Sa

Si segnala che al 31 marzo 2016 il conto corrente in essere tra Edison Spa e EDF Sa presenta un saldo a credito per 81 milioni di euro.

Finanziamenti in essere con EDF Sa

La linea di credito concessa da EDF Sa a Edison Spa (600 milioni di euro nominali) è stata rinnovata a scadenza il 9 aprile 2015 con durata biennale. Le condizioni applicate su tale finanziamento sono in linea con quelle offerte sul mercato a una società con il merito di credito di Edison. Tale linea al 31 marzo 2016 risulta non utilizzata.

Si ricorda che nel mese di dicembre 2015 inoltre EDF Sa ha concesso a Edison Spa una nuova linea di credito a medio-lungo termine di importo massimo pari a 200 milioni di euro, legata a progetti di investimento e correlata a una linea di credito concessa da BEI a EDF Sa; al 31 marzo 2016 tale linea risulta utilizzata per 70 milioni di euro (importo invariato rispetto al 31 dicembre 2015).

Altri rapporti con EDF Sa

Con riferimento ai contratti di prestazione di servizi resi da EDF Sa (essenzialmente finanziari) e ad altri riaddebiti di oneri, si segnala un costo di periodo pari a circa 2 milioni di euro. Si segnala che nell'ambito delle operazioni finanziarie Edison ha sottoscritto operazioni di copertura del rischio cambio che, influenzate dall'andamento delle valute, hanno registrato proventi netti realizzati per circa 20 milioni di euro.

C) Rapporti con altre società del gruppo EDF

I principali rapporti con altre società del gruppo EDF sono riportati in sintesi nel seguito:

(in milioni di euro) EDF Trading Ltd EDF EN Service Italia Citelum Gruppo Fenice Altre Totale
Rapporti patrimoniali:
Crediti Commerciali 44 - 5 1 - 50
Crediti Diversi 34 - - - 5 39
Debiti verso fornitori 46 7 - - - 53
Debiti diversi 3 - - - - 3
Rapporti economici:
Ricavi di Vendita 180 - 3 1 1 185
Energia elettrica e Gas naturale 58 - 3 1 - 62
Derivati su commodity realizzati 116 - - - - 116
Margine di trading fisico 6 - - - - 6
Margine di trading finanziario - - - - - -
Altri - - - - 1 1
Consumi di materie e servizi (109) (8) - - - (117)
Energia elettrica e Gas naturale (80) - - - - (80)
Derivati su commodity realizzati (29) - - - - (29)
Manutenzione impianti - (8) - - - (8)

Rapporti di natura operativa

2) Rapporti di natura finanziaria

L'unica operazione di natura finanziaria in essere con altre società del gruppo EDF è commentata nel seguito:

Finanziamento in essere con EDF Investissement Groupe Sa

Si ricorda che nel mese di dicembre 2015 il finanziamento a lungo termine concesso a Edison Spa (800 milioni di euro nominali in scadenza il 9 aprile 2020) è stato rimborsato anticipatamente per una quota di 400 milioni di euro. Le condizioni applicate su tale finanziamento sono in linea con quelle offerte sul mercato a una società con il merito di credito di Edison. Gli oneri finanziari maturati nel periodo ammontano a 3 milioni di euro.

ALTRE INFORMAZIONI

Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Si precisa che nel primo trimestre 2016 non sono avvenuti eventi e operazioni significative e non ricorrenti come ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Si precisa che nel primo trimestre 2016 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 31 MARZO 2016

Conferimento di Fenice in Edison

Il 22 marzo 2016, l'Assemblea degli Azionisti di Edison Spa, ha approvato il conferimento in Edison Spa, da parte del suo azionista di controllo Transalpina di Energia Spa, del 100% della propria partecipazione in Fenice Spa (società del gruppo EDF specializzata in servizi energetici ed ambientali). L'operazione, che prevedeva un aumento di capitale in natura riservato a Transalpina di Energia Spa di complessivi 247 milioni di euro, circa 85 milioni di euro a titolo di aumento di capitale nominale e circa 162 milioni di euro a titolo di sovrapprezzo, è stata attuata con efficacia dall'1 aprile 2016.

A partire da tale data Fenice sarà consolidata integralmente in Edison.

Milano, 10 maggio 2016

Per il Consiglio di Amministrazione

L'Amministratore Delegato

Marc Benayoun

AREA DI CONSOLIDAMENTO

al 31 marzo 2016

AREA DI CONSOLIDAMENTO AL 31 MARZO 2016 Elenco partecipazioni

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.03.2016 31.12.2015
Quota di
partecipazione
sul capitale
% (b)
Azionista
Rapporto Note
di
partecipaz.
(e)
A) Partecipazioni in imprese incluse nell'area di consolidamento

A.1) Imprese consolidate con il metodo integrale

Capogruppo
Edison Spa Milano (I) EUR 5.291.700.671
Filiera Energia Elettrica
Compagnia Energetica Bellunese CEB Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 1.200.000 86,12 86,12 100,00 Sistemi di Energia Spa CO (i)
Dolomiti Edison Energy Srl Trento (I) EUR 5.000.000 49,00 49,00 49,00 Edison Spa CO -
E2i Energie Speciali Srl ex Edison Energie Speciali Srl Milano (I) EUR 4.200.000 24,99 24,99 30,00 Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO -
Edison Energia Spa (Socio unico) - Attività Energia Elettrica Milano (I) EUR 23.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Energy Solutions Spa (Socio unico) - Attività Energia Elettrica Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa (Socio unico) CO (i)
Edison Engineering Sa Atene (GR) EUR 260.001 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl Milano (I) EUR 20.000.000 83,30 83,30 83,30 Edison Spa CO (i)
Edison Trading Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 30.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Gever Spa Milano (I) EUR 10.500.000 51,00 51,00 51,00 Edison Spa CO -
Jesi Energia Spa Milano (I) EUR 5.350.000 70,00 70,00 70,00 Edison Spa CO (i)
Sistemi di Energia Spa Milano (I) EUR 10.083.205 86,12 86,12 86,12 Edison Spa CO (i)
Società Idroelettrica Calabrese Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Termica Cologno Srl Milano (I) EUR 9.296.220 65,00 65,00 65,00 Edison Spa CO (i)
Termica Milazzo Srl Milano (I) EUR 23.241.000 60,00 60,00 60,00 Edison Spa CO (i)
Filiera Idrocarburi
Amg Gas Srl Palermo (I) EUR 100.000 80,00 80,00 80,00 Edison Spa CO (i)
Edison E&P UK Ltd Londra (GB) GBP 81.867.411 100,00 100,00 100,00 Edison International Holding Nv CO -
Edison Energia Spa (Socio unico) - Attività Idrocarburi Milano (I) EUR 23.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Energy Solutions Spa (Socio unico) - Attività Idrocarburi Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa (Socio unico) CO (i)
Edison Idrocarburi Sicilia Srl (Socio unico) Ragusa (I) EUR 1.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison International Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 75.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Norge As Stavanger (N) NOK 2.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison International Spa
(Socio unico)
CO -
Edison North Sea Ltd Londra (GB) GBP 2 100,00 100,00 100,00 Edison E&P UK Ltd CO -
Edison Stoccaggio Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 90.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Euroil Exploration Ltd Londra (GB) GBP 9.250.000 100,00 100,00 100,00
0,00
Edison International Holding Nv
Edison Spa
CO -
Infrastrutture Distribuzione Gas Spa (Socio unico)
ex Edison D.G. Spa (Socio unico)
Selvazzano Dentro (PD) (I) EUR 460.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Infrastrutture Trasporto Gas Spa (Socio Unico) Milano (I) EUR 10.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Corporate e Altri settori
Atema Limited Dublino 2 (IRL) EUR 1.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison Hellas Sa Atene (GR) EUR 263.700 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison International Development Bv Amsterdam (NL) EUR 18.018.000 100,00 100,00 100,00 Edison International Holding Nv CO -
Edison International Holding Nv Amsterdam (NL) EUR 123.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Nuova Alba Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 2.016.457 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)

Elenco partecipazioni (segue)

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Quota di
partecipazione
Rapporto Note
di
Gruppo (a)
31.12.2015
sul capitale
% (b)
Azionista
partecipaz.
(e)

B) Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto

Abu Qir Petroleum Company Alexandria (ET) EGP 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
JV (iii)(iv)
Ed-Ina D.o.o. Zagabria (HR) HRK 20.000 50,00 Edison International Spa (Socio unico) JV (iii)
Elpedison Bv (*) Amsterdam (NL) EUR 1.000.000 50,00 Edison International Holding Nv JV (iii)
Fayoum Petroleum Co - Petrofayoum Il Cairo (ET) EGP 20.000 30,00 Edison International Spa (Socio unico) JV (iii)(iv)
Ibiritermo Sa Ibirité - Estado de
Minas Gerais (BR)
BRL 7.651.814 50,00 Edison Spa JV (iii)
IGI Poseidon Sa-Nat. Gas Subm. Interc. Gre-Ita-Poseidon (**) Herakleio Attiki (GR) EUR 33.150.000 50,00 Edison International Holding Nv JV (iii)
Parco Eolico Castelnuovo Srl Castelnuovo di Conza (SA) (I) EUR 10.200 50,00 Edison Spa JV (iii)
Consorzio Barchetta Jesi (AN) (I) EUR 2.100 47,62 Jesi Energia Spa CL -
Edf EN Services Italia Srl Bologna (I) EUR 10.000 30,00 Edison Spa CL -
EL.IT.E Spa Milano (I) EUR 3.888.500 48,45 Edison Spa CL -
Eta 3 Spa Arezzo (I) EUR 2.000.000 33,01 Edison Spa CL -
Iniziativa Universitaria 1991 Spa Varese (I) EUR 16.120.000 32,26 Edison Spa CL -
Kraftwerke Hinterrhein Ag Thusis (CH) CHF 100.000.000 20,00 Edison Spa CL -
Soc. Svil. Rea. Gest. Gasdot.
Alg-ITA V. Sardeg. Galsi Spa
Milano (I) EUR 37.419.179 23,53 Edison Spa CL -
Filiera Energia Elettrica - Gruppi destinati alla vendita
Sel Edison Spa Castelbello (BZ) (I) EUR 84.798.000 42,00 Edison Spa JV (iii)
Hydros Srl - Hydros Gmbh Bolzano (I) EUR 30.018.000 40,00 40,00 Edison Spa CL -

(*) Il valore di carico include la valutazione di Elpedison Sa (ex Elpedison Power Sa).

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2015
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Rapporto Note
di
partecipaz.
(e)
Elpedison Sa (ex Elpedison Power Sa) Marousi Atene (GR) EUR 98.198.000 75,78 Elpedison Bv JV (iii)

(**) Il valore di carico include la valutazione di ICGB AD.

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2015
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Rapporto Note
di
partecipaz.
(e)
ICGB AD Sofia (BG) BGL 33.053.560 50,00 IGI Poseidon Sa - Nat. Gas Subm. Interc.
Gre-Ita-Poseidon
JV (iii)

Note

  • (a) La quota consolidata di Gruppo è calcolata tenendo conto delle quote di capitale sociale possedute dalla Capogruppo o da imprese controllate consolidate con il criterio dell'integrazione globale e da imprese a controllo congiunto consolidate con il criterio dell'integrazione proporzionale.
  • (b) La quota di partecipazione sul capitale è data dal rapporto tra il valore nominale di tutti i titoli rappresentativi del capitale sociale posseduti direttamente ed il capitale sociale complessivo. Nel calcolo del rapporto il denominatore (capitale sociale complessivo) viene diminuito delle eventuali azioni proprie.
  • (e) CO = controllata; JO = joint operation; JV = joint venture; CL = collegata; TZ = terza.
  • (i) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa.
  • (iii) Dall'1/1/2014 società valutata con il metodo del patrimonio netto ai sensi dell'IFRS 11.
  • (iv) Società operativa operante in qualità di Agent di Edison International Spa, i cui rapporti intrattenuti per conto della stessa società in esecuzione del Concession Agreement, continuano a essere consolidati proporzionalmente tramite il bilancio individuale di società.

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217.

BGL lev bulgaro EGP sterlina egiziana
BRL real brasiliano EUR euro
CHF franco svizzero GBP sterlina inglese

HRK kuna croata NOK Corona Norvegese PTE escudo portoghese RON leu della romania USD dollaro statunitense XAF franco centro africano

Dichiarazione dei dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis comma 2 del D.Lgs. 58/1998

I dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari di Edison Spa Didier Calvez e Roberto Buccelli dichiarano, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2 del Testo Unico della Finanza (D.Lgs. 58/1998) che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2016 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Milano, 10 maggio 2016

I Dirigenti Preposti alla redazione

dei documenti contabili societari

Didier Calvez

Roberto Buccelli

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